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SETTIMANALE

GIALLO
ANNO VI - n. 45 - 14 NOVEMBRE 2018 € 1 (IN ITALIA)

Diretto da
ANDREA
BIAVARDI

STORIE - DELITTI - MISTERI


L’OMICIDIO DI DESIRÉE
SETTIMANALE - A. € 2,90 B. € 2,20 F. € 2,50 MC.€ 2,50 D. € 2,90 GR. € 2,20 L. € 2,20 M. € 1,80 Slo. € 2,10 P. (Cont.) € 1,80 E. € 2,20 CH. Chf 3,40 CHT. Chf 3,00 UK. £ 2,70 AL. Lek 290,00 S.Skr 45,00 NL € 3,30- Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI

SOLO

90
CENTESIMI

Desirée
Mariottini

HA LOTTATO PER NON


ESSERE VIOLENTATA:
CACCIA AI COMPLICI DEI
QUATTRO ARRESTATI EMANUELA ORLANDI
LE OSSA TROVATE
MISTERO A RAGUSA
GIUSY, MAMMA
DI 5 FIGLI, È

IN UNA VILLA
SCOMPARSA.
>
80045

IL MARITO
ISSN 2282 4006

DICE: “ORMAI

DEL VATICANO
400007

SONO VEDOVO” Giusy Pepi e il


marito Davide Avola
772282

GENOVA
9

Davide
Fervorini
RIAPRONO IL CASO
IMPRENDITORE UCCISO
ALLE CANARIE. UN TESTIMONE:
IL FRATELLO PIETRO: “DA 35 Pietro
Orlandi

“HO VISTO GENTE SOSPETTA


ENTRARE IN CASA SUA” ANNI CHIEDIAMO LA VERITÀ”
SOMMARIO LA LETTERA DELLA SETTIMANA
C
aro Andrea, la droga colpisce anche le famiglie
cosiddette normali e fa sì che la ragione cada nel pozzo
DESIRÉE profondo di un orrore senza senso. La morte della
povera Desirée ci fa comprendere che la droga non è
MARIOTTINI, solo un male per chi ne fa abuso, ma anche per gli altri. I
P. 20 nuovi tossicodipendenti sono ragazzi “normali”, di quelli che
si possono incontrare nei nostri palazzi. Chi fuma hashish o si
cala Mdma o sniffa cocaina si sente un ragazzo “normale”,
pronto a sfruttare le opportunità di sballo del fine settimana.
Certe volte non si considera neppure dipendente, non associa
questo stato a quello dell’eroinomane, considerato un
soggetto marginale e senza speranza: un mondo distante dal
suo. L’abuso di sostanze stupefacenti e di alcolici, però, è in
costante aumento tra i giovani e forse è giunto il momento di
pensare seriamente a fare prevenzione per far riscoprire la
bellezza di una vita senza dipendenze. Il risultato dell’assenza
di prevenzione è che qualche anno fa a Roma venne trovato
Luca Varani con il cranio sfondato a martellate da due suoi
“amici”. Lo avevano ammazzato senza motivo, soltanto per
vedere l’effetto che faceva, sotto l’effetto di droga. Adesso, in
5 IL PUNTO DI ROBERTA
BRUZZONE La nota 19 LE RISPOSTE DI
MICHELE GIUTTARI
un edificio abbandonato a San Lorenzo, una ragazza di 16
anni appena è stata barbaramente uccisa dopo essere stata
criminologa fa il punto Il super poliziotto drogata e violentata per ore e ore. È arrivato il momento di
delle indagini sui casi risponde alle domande ribellarsi a questo mondo selvaggio e senza scrupoli.
più scottanti. dei lettori. Patrizio Pesce (Livorno)

6 NOTIZIE IN BREVE
Dalle decine di vittime 20 DESIRÉE HA TENTATO
DI DIFENDERSI FINO
RISPONDE IL DIRETTORE
per il maltempo che ha ALL’ULTIMO Nuovi Carissimo Patrizio, hai davvero ragione. È arrivato il momento di
ribellarsi a tutti quelli che dicono: le droghe leggere non fanno male.
flagellato l’Italia alla dettagli sulla sedicenne E vorrebbero legalizzarle. A tutti quelli che dicono: cosa vuoi che sia
richiesta di pena per gli violentata da un branco uno sballo ogni tanto? A coloro che se la cavano dicendo: anche noi
aggressori di Niccolò di belve e lasciata da giovani eravamo trasgressivi, non è cambiato niente. A chi prende
Bettarini. morire a Roma. Si la cocaina per lavorare di più, rendere di più, risultare più simpatico e
cercano dei complici. si auto-assolve dicendo: tanto la controllo. La droga non si controlla.
10 EMANUELA ORLANDI: Mai. Ti prende in modo subdolo giorno dopo giorno. Allora dobbiamo
LE OSSA TROVATE
RIAPRONO IL CASO 24 “GIUSY HA LASCIATO I
NOSTRI 5 FIGLI ED È
ragionare tutti quanti insieme e porci un obiettivo: che cosa
possiamo e dobbiamo fare per tenere i nostri giovani lontani dalle
Dice Pietro Orlandi: FUGGITA” Mistero in droghe. Ho sentito in televisione un sacerdote che ha dedicato la vita
«Sono 35 anni che provincia di Ragusa: a curare i tossicodipendenti. Diceva: «Le parole non bastano, servono
chiediamo la verità». Giusy Pepi, madre di 5 gli esempi e gli esempi dobbiamo darli noi adulti». Ecco come si
figli, è scomparsa nel ragiona. Gli esempi devono venire innanzitutto dalla famiglia. Sai in
16 ALI AGCA DICEVA A
PIETRO ORLANDI: «TUA
nulla tre settimane fa. quante case si fa abuso di alcool? Sai in quante case, arrivo a dire,
si permette ai giovani di avvicinarsi a un bicchierino di alcolici a 13 o
SORELLA È VIVA»
L’attentatore del papa 27 IL DETECTIVE
TECNOLOGICO
14 anni? E poi in troppe case non ci si sforza abbastanza di ascoltare
i figli. È normale che si ribellino all’autorità, ma bisogna insistere.
affidò queste parole ad L’esperto Andrea Abbandonarli a se stessi significa consegnarli nelle mani di quelli che
Andrea Biavardi, il Rossetti risponde alle li usano come semplici clienti. Povera Desirée. Ha avuto un’infanzia
direttore di “Giallo”. vostre curiosità su e un’adolescenza difficili. La sua mamma l’ha messa al mondo a
computer e telefoni. 15 anni, ma di ciò non si può fare una colpa a questa donna. Avrà
fatto tutto quanto poteva per crescerla
bene e se ha sbagliato non meritava
28 DAVIDE, UCCISO CON
UNA BASTONATA ALLE certo questa punizione terribile. Desirée
è entrata in quella casa maledetta come
ISOLE CANARIE persona debole. Non sapeva che quei
Giallo attorno alla morte lupi l’aspettavano proprio per sfruttare le
di un 39enne di Genova sue fragilità. Ora riposi in pace. Speriamo
che viveva da alcuni di non dover mai più raccontare una
anni in Spagna. tragedia come questa. Diamo il famoso
buon esempio. Subito.
31 LE RISPOSTE DI VERA
SLEPOJ La nostra
GIUSY PEPI, LA MADRE psicanalista fa luce
DI 5 FIGLI SPARITA, P. 24 sulla mente umana.
3
SOMMARIO
GESSICA 48 “SONO SCAPPATO
PER COLPA DI MIA
I LETTORI CI HANNO SCRITTO
LATTUCA,
P. 36 SUOCERA” Nuovi colpi
di scena nel giallo della
BASTA SENTIRE E VEDERE LOGLI IN TV!
È
sparizione di Salvatore vergognoso che ancora oggi si pensi che la povera Roberta
Mannino da Pisa. Ragusa si sia allontanata volontariamente! È vergognoso che
trasmissioni diano spazio a quell’ipocrita di Logli che, visto
che si avvicina la condanna, è diventato molto loquace e coinvolge
49 LA PAROLA
ALL’AVVOCATO anche i famigliari nella sua difesa! Il 13 novembre sono vent’anni
che la mia cara zia Bambina Re è stata uccisa per una rapina a
Le lettere all’avvocato Pregnana Milanese. Purtroppo mia zia viveva sola, era povera,
Lara Pellegrini. così l’omicidio è stato archiviato. Scusate il mio sfogo! Ma sono
proprio stufa, di questi uomini assassini.
50 SOS SCOMPARSI
Rita Luppino è sparita
Anna Maria Re (Milano)
dieci anni fa da Milano. Carissima Anna Maria, Logli pensa di difendersi in televisione e
non nelle aule dei tribunali. Scelta sua. Se le prove raccolte contro
32 REBECCA CAMMINA
di lui saranno giudicate definitive dai giudici in Cassazione, finirà lo
TRE GIORNI PER
RITROVARE I SUOI 52 INCREDIBILE MA
VERO Fatti strani stesso in galera. Un ricordo per tua zia. La giustizia a volte non
dall’Italia e dal mondo. arriva ed è davvero brutto.
PADRONI
La commovente impresa
DOPO 27 ANNI NESSUN RISARCIMENTO
di una cagnolina 54 “IL TERZO BRONZO DI
RIACE È STATO
S
di Palermo. ono Letizia Marcantonio, mamma di Rossana Jane Wade.
VENDUTO IN AMERICA” Ho letto l’articolo riguardo a mia figlia su “Giallo”. Mi
complimento con la signora Giacobini che ho conosciuto
34 SCOMPARVE A PAVIA:
I CARABINIERI LA
Secondo il più noto
esperto dei Bronzi di alla presentazione di un libro. Ha scritto cose belle e vere su mia
CERCANO IN CASA Riace, una terza statua figlia. Voleva diventare poliziotta perché aveva capito che quello
Luciana Fantato è sarebbe custodita in un che diceva di amarla aveva un brutto giro. Purtroppo volevo
sparita un anno fa: per museo di Los Angeles. comunicarvi che non ho mai ricevuto un risarcimento per la
morte di mia figlia. I giudici hanno stabilito che dovessi avere un
il marito si è suicidata. risarcimento, ma non è mai arrivato. Lo aspetto da 27 anni...
58 “IL MIO EX MI Letizia Marcantonio (Via mail)
35 SETTE GIORNI
IN TRIBUNALE
MINACCIA”: DOPO UN
MESE LUI LA UCCIDE Carissima Letizia, grazie per i complimenti e per la precisazione.
Le sentenze più curiose La battaglia di “Giallo” Ci dispiace che stia ancora aspettando quel denaro che le spetta di
della settimana. contro il femminicidio. diritto. Siamo con lei nella sua battaglia, così lunga e dolorosa.

36 GESSICA LATTUCA: 60 GIOCA CON GIALLO BOSSETTI, NOI PENSIAMO A YARA


“NON INFANGATE IL Mettetevi alla prova Felici della condanna definitiva inflitta a Bossetti? Certamente sì!
SUO NOME!” Il fratello con il crucifreccia. Vista la campagna accusatoria martellante durata 4 anni vi avrà
di Gessica Lattuca fatto sicuramente brindare, bravi! Quella condanna è anche merito
nega che la sorella
fosse coinvolta in un 61 LA GRAFOLOGIA
La grafologa Candida
vostro. Vi auguro con tutto il cuore di trovarvi nelle stesse
condizioni di Bossetti, di essere giudicati in base ai rilievi fatti
giro di prostituzione. Livatino svela i segreti unilateralmente dall’accusa. Di lui avete parlato a senso unico per
della vostra scrittura. anni per non inimicarvi i poteri forti.
Marco Q. (Milano)
40 ALDO BIANZINO: MORÌ
COME STEFANO
CUCCHI? Nel 2007 un 62 DELITTI CELEBRI:
L’AGENTE RACITI
Carissimo Marco, non c’è alcuna soddisfazione nel vedere un
uomo condannato al carcere a vita, perché se i giudici gli hanno
falegname di Perugia L’ispettore di polizia inflitto una simile, terribile, pena, vuole dire che ha fatto la cosa più
morì in carcere: si Filippo Raciti venne terribile al mondo: strappare una vita. Noi pensiamo solo a Yara.
sospetta che fosse assassinato da un
stato picchiato dalle gruppo di ultras. IL GATTO NERONE È UN PICCOLO EROE
C
forze dell’ordine. he bella la storia del gatto Nerone, che ha svegliato i
65 L’OROSCOPO Segno proprietari in pericolo, permettendo loro di chiamare i
44 “LA STRAGE DI
MONTAGNA LONGA
per segno amore,
lavoro e salute.
pompieri. Anche i gatti sono animali capaci di grandi azioni.
Silvestro P. (Varese)
CAUSATO DA UNA
Carissimo Silvestro, onore ai nostri amici gatti! Grazie mille.
BOMBA!” Nel 1972 un
aereo si schiantò sulla 66 LA TV DI GIALLO
I programmi della SETTIMANALE

montagna di Palermo:
secondo un perito non
settimana all’insegna
dell’intrigo e del giallo:
SCRIVETE A GIALLO
SETTIMANALE GIALLO - CORSO MAGENTA 55, 20123 MILANO
fu un errore umano. una nostra selezione. INDIRIZZO MAIL: SETTIMANALEGIALLO@CAIROEDITORE.IT
Roberta Bruzzone
La famosa criminologa fa il punto sulle indagini
Quali sono le novità sui casi più scottanti della cronaca di Roberta
Bruzzone

DENIS BERGAMINI: LA EX FIDANZATA E VELISTI DISPERSI:


IL CAMIONISTA ANDRANNO A PROCESSO POCHE SPERANZE
La Procura di Castrovillari ha chiesto Una lettera anonima ha gettato nello
una proroga nell’inchiesta su Denis Ber- sconforto più profondo le famiglie dei
gamini. Le indagini erano state riaperte due velisti scomparsi dal 2 maggio: Al-
nel 2017 a quasi 30 anni dalla morte do Revello, 53 anni, e Antonio Voinea,
dell’ex calciatore del Cosenza, avvenuta il 30. Secondo quanto riportato nella mis-
18 novembre 1989 in circostanze a dir siva ricevuta dalla moglie di Ravello, la
poco anomale. In considerazione del barca a vela del marito sarebbe stata col-
tempo trascorso dai fatti e della comples- pita da una nave cargo, che l’avrebbe poi
sità del caso, accolgo con favore la deci- lasciata affondare senza prestare soccor-
sione della Procura che ha deciso di fare so. Purtroppo temo si tratti di una let-
definitivamente chiarezza su ciò che av- tera affidabile e che lo scenario de-
venne quella notte. A mio avviso siamo scritto possa davvero essersi verifica-
ormai vicinissimi alla svolta finale nell’in- to. Revello e Voinea sono due velisti
chiesta. La principale indagata, Isabella molto esperti. Lo scorso 2 maggio dalla
Internò, ex fidanzata del calciatore all’e- loro imbarcazione è partita la richiesta
poca dei fatti, e testimone oculare del di SOS mentre i due si trovavano in
presunto suicidio di Bergamini, è da sem- mezzo all’oceano Atlantico. I soccorri-
pre al centro della complessa indagine. tori della Marina si sono attivati ma non
«FU UN OMICIDIO PREMEDITATO» L’ipotesi di reato nei confronti della In-
ternò è quella di omicidio volontario ag-
hanno trovato nessuna traccia utile. È
improbabile, a mio avviso, che si sia trat-
Denis Bergamini, il calciatore di 27 anni
morto a Cosenza il 18 novembre del 1989. gravato dalla premeditazione. Secondo la tato di un incidente autonomo. Temo
Procura, la donna avrebbe agito in con- possano essere stati speronati e che
corso con Raffaele Piano, l’autista del camion sotto cui, secondo quanto riferito da qualcuno abbia poi nascosto le tracce di
entrambi gli indagati, Bergamini si sarebbe lanciato volontariamente per farla finita quanto avvenuto.
dopo aver litigato con la Internò. Ma secondo la Procura le cose sono andate diver-
samente, soprattutto sulla base dei nuovi accertamenti di matrice medico-legale di-
sposti nel luglio del 2017. Secondo la nuova autopsia infatti, il calciatore sarebbe
stato prima stordito con il cloroformio e poi soffocato. A questo punto sarebbe stato
adagiato esanime sulla strada e sormontato dal camion per mettere in scena il suici-
dio. A mio avviso gli esiti degli ultimi accertamenti non sembrano lasciare dubbi
sulle reali circostanze in cui è maturato il decesso di Denis. Mi aspetto di qui a qual- Da sinistra: Antonio
che mese la formalizzazione del capo di imputazione e la richiesta di rinvio a giudizio. Voinea e Aldo Revello.

INSEGNANTE UCCISO, LA PISTA “A LUCI ROSSE” È PLAUSIBILE


Ci sono importanti novità nel bru- corpo è stato poi dato alle fiamme. Ini- pastiglie di viagra e alcuni video hard
tale delitto di Cosimo Errico, l’inse- zialmente è stata considerata la pista amatoriali, che sembrano aver indirizza-
gnante 58enne di origine salentina. della rapina trascesa in omicidio, ma to gli inquirenti in ben altra direzione.
L’uomo era docente di chimica dalla perquisizione della casci- L’ipotesi è che l’uomo avesse una sorta
organica e risiedeva a Entratico na nella disponibilità dell’uo- di “doppia vita” e che qualcuno abbia
(Bergamo). La morte risale al 4 mo è emersa una serie di ele- voluto farlo tacere nella maniera più
ottobre. Errico aveva numerose menti, tra cui (a quanto sem- brutale possibile. A mio avviso si tratta
ferite da punta e taglio. Il suo bra) anche indumenti intimi, di una pista investigativa plausibile.

Cosimo Errico aveva 50 anni.


5
Una settimana in
MALTEMPO KILLER, UN’INTERA FAMIGLIA TRAVOLTA DALLA PIENA
DEL FIUME VICINO A PALERMO: MORTI ANCHE TRE BAMBINI

IL PICCOLO EROE
IL SOPRAVVISSUTO Casteldaccia (Palermo). Da
Casteldaccia sinistra: Federico Giordano,
(Palermo). Nella foto 15 anni, la sorella
grande, la villa di sopravvissuta, la piccola
Casteldaccia travolta Rachele di un anno e la loro
dalla piena del fiume. mamma Stefania, 32 anni.
Nel riquadro sopra, Federico ha tentato
Giuseppe Giordano, disperatamente di salvare la
uno dei sopravvissuti sorellina: l’ha tenuta sulle
alla strage. proprie spalle finché l’acqua
non li ha portati via.

«SONO MORTI ANNEGATI SOTTO I MIEI OCCHI»


Casteldaccia (Palermo). A sinistra, Marco Giordano, 32 anni,
una delle nove vittime della strage di Casteldaccia. È morto
annegato. A destra, altri volti della tragedia. Nella foto a
destra, Luca Rughoo, sopravvissuto per miracolo, insieme
con la moglie Monia, che è invece non ce l’ha fatta; al
centro, il piccolo Francesco, anche lui morto annegato; più a
destra, Nunzia Flamia, 65: ha tentato di scappare, invano.

I
l maltempo che nell’ultimo fine settimana ha flagellato l’Italia, in sopravvissuto che si è miracolosamente salvato arrampicandosi su un
particolare la Sicilia, ha causato decine di vittime. Una vera e propria albero. Nelle stesse ore la furia dell’acqua ha fatto altre tre vittime.
strage. A Casteldaccia, un piccolo paese in provincia di Palermo, nove Tragedia anche a Vicari, sempre in provincia di Palermo, dove ha perso la
persone, tra le quali tre bambini, sono morte. Sono rimaste intrappolate vita Alessandro Scavone, 44 anni, consigliere comunale in un paese
all’interno di una villetta, sommersa dall’acqua e dal fango del fiume vicino. Altre due vittime vicino ad Agrigento, dove i vigili del fuoco hanno
Milicia, ingrossato dalle incessanti piogge. Le nove persone, di due recuperato i corpi di due persone, travolte con la propria automobile da
diverse famiglie che si erano riunite per trascorrere insieme la serata, un torrente esondato nei pressi di Cammarata. In tutta la Sicilia sono
non sono riuscite a lasciare l’edificio e sono morte annegate. Il state evacuate centinaia di famiglie. Incalcolabili i danni alla vegetazione
capofamiglia, Giuseppe Giordano, e la nipote si erano allontanati dalla e alle strutture. Con i 12 morti di domenica, sale a 30 il bilancio delle
casa per una commissione poco prima della tragedia e si sono salvati. La vittime del maltempo solo nell’ultima settimana. Bufere di vento,
casa si trovava a meno di 300 metri dal fiume Milicia, quasi sotto ai grandine, mareggiate, piogge torrenziali e fiumi esondati hanno messo in
piloni dell’autostrada. Tra i dieci rimasti nella villetta c’è stato un unico ginocchio molte regioni, in particolare la Liguria e il Veneto.

6
Giallo notizie in breve
NICCOLÒ BETTARINI, CHIESTI 10
ANNI PER I QUATTRO AGGRESSORI
“H o provato solamente rabbia nel rivederli, ma
credo nella giustizia”. A pronunciare queste parole
è stato Niccolò Bettarini, il figlio dell’ex calciatore Stefano
A sinistra, Niccolò
Bettarini in ospedale. Bettarini e della conduttrice tv Simona Ventura, in
Nelle foto sopra e Tribunale a Milano per il processo ai quattro giovani che lo
sotto, i 4 aggressori. aggredirono lo scorso 1 luglio a coltellate davanti a una
Niccolò Bettarini,
discoteca milanese. Il pubblico ministero Elio Ramondini 20 anni, aggredito
ha chiesto per i quattro imputati, Davide Caddeo, lo scorso 1 luglio
Alessandro Ferzoco, Andi Arapi e Albano Jakei, condanne a Milano davanti a
a 10 anni di carcere. Sono tutti accusati di tentato una discoteca del
omicidio. Quella notte Niccolò fu colpito con calci, pugni e capoluogo lombardo,
otto coltellate senza una ragione. con mamma Simona
Ventura e papà Stefano.

FA SCOPPIARE LA CASA PER UCCIDERE LA COMPAGNA


Èdestra),
morta nel centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, in seguito alle
ustioni gravissime riportate su tutto il corpo. A uccidere Violeta Senchiu (a
una mamma di 32 anni di origini romene, è stato il convivente e il padre dei
suoi bambini. L’ennesimo femminicidio è avvenuto a Sala Consilina, in provincia di
Salerno. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, l’uomo, 48, aveva studiato ogni
dettaglio del piano omicida. Prima ha mandato i figli a giocare al parchetto, poi è
uscito a riempire due taniche di benzina, quindi, tornato a casa, ha versato sul
pavimento di casa la benzina e poi ha appiccato il fuoco. Nell’abitazione (foto grande)
c’è stata un’esplosione violentissima ed entrambi sono rimasti feriti. Quando la donna
è giunta in ospedale era in condizioni disperate, meno grave il compagno assassino. I
vicini hanno raccontato che negli ultimi tempi i due non facevano che litigare.

PUGILE RAPÌ UN BIMBO PER VENDETTA: 11 ANNI MARILENA RE, IL KILLER NON È PAZZO!
Rpartitaapìriavere
un bambino di 9 anni per
indietro dalla madre una
di droga del valore di
VMarilena
ito Clericò (sotto, a destra) è capace di intendere e di volere. Lo
era quando il 30 luglio 2017 nel Varesotto uccise e decapitò
Rosa Re (sotto, a sinistra), e lo è adesso, quindi può
cinquemila euro. Ora il pugile essere processato. Lo ha stabilito Giacomo Mongodi, il perito
professionista Mirco Ricci (nella foto), nominato dal giudice per l’udienza preliminare. A parere dell’esperto,
per quell’atroce crimine, è stato le numerose e fantasiose versioni fornite da Clericò sul delitto
condannato a 11 anni di carcere. Tutto sarebbero sintomo di un disegno criminale premeditato. Nessuna
avvenne il 20 aprile del 2016. Ricci follia, bensì tentativi di nascondere la verità. E l’ammissione dei fatti
con sua madre Palma Condemi rapì il sarebbe arrivata solo una
piccolo e lo portò nella casa della volta saputo che contro di lui
donna che, consapevole del piano, lo c’erano prove inconfutabili.
avrebbe aiutato. Il ragazzino fu tenuto Per l’esperto, Clericò avrebbe
nascosto per due giorni, salvo poi avuto un piano preordinato:
essere soccorso dalla polizia. Gli fingere una patologia
imputati hanno sempre negato ogni correlata all’epilessia di cui
responsabilità. davvero soffre.

CONTINUA
7
notizie in breve
Una settimana in Giallo SPARI CONTRO IL
CANTANTE NEOMELODICO
Agguato di camorra a
Secondigliano (Napoli) contro un
HA MASSACRATO L’UOMO CHE L’AVEVA VIOLENTATA: SOLO 10 ANNI famoso cantante neomelodico,
Tony Colombo. L’uomo è scampato
ai proiettili. Secondo gli inquirenti,

ÈCapalba,
stata condannata a 10 anni e mezzo di carcere la donna
che uccise brutalmente l’uomo che l’aveva stuprata a
in Australia. Roxanne Eka Peters (nella foto a
Colombo è finito nel mirino delle
cosche per la sua relazione
sentimentale con Tina Rispoli, la
sinistra), 35 anni, accoltellò al cuore e al pene il 51enne vedova di Gaetano Marino, fratello di
un boss della camorra. L’uomo fu
Grant Cassar e poi trascinò il suo cadavere per un massacrato nell’estate di sei anni fa
chilometro e mezzo legandolo all’auto. Infine, lo nascose in all’esterno di uno stabilimento balneare
un fosso. Sul cadavere dell’uomo vennero trovate sul lungomare di Terracina. Subito dopo
innumerevoli e atroci ferite. Era il 4 dicembre del 2015. A la moglie si legò al cantante, molto più
far scattare la follia omicida della donna era stata la giovane di lei. Forse a qualcuno la
nuova relazione è sembrata un affronto
minaccia di fare del male a sua figlia, se lei si fosse al boss assassinato.
ribellata agli abusi. A quel punto la Peters ha afferrato un
coltello dalla cucina e ha pugnalato ripetutamente Cassar.
La donna avrebbe poi chiesto a un amico di aiutarla a UCCISO IN MEZZO ALLA
spostare il corpo, ma dopo il rifiuto dell’uomo ha deciso di
fare tutto da sola. I giudici sono stati comprensivi con lei, STRADA CON 10 COLPI
comminandole una pena piuttosto leggera. Ucciso in pieno
giorno, in mezzo
alla strada, a

ORRORE IN GERMANIA: UN EX
Palma di

AGGUATO A NAPOLI,
Montechiaro
(Agrigento). Così

FERITO UN PASSANTE INFERMIERE UCCISE 100 PAZIENTI è morto Ignazio


Scopelliti (foto), 45

Hperché
a confessato di aver ucciso almeno 100 pazienti, ma anni, bracciante agricolo con il vizio del
ha anche ammesso che potrebbero essere di più gioco. Stando alle prime indagini, a
sparare 10 colpi di pistola potrebbero
non ricorda con precisione tutti gli omicidi. È il essere stati alcuni suoi famigliari.
peggior serial killer del dopoguerra tedesco l’ex Scopelliti era stato lasciato dalla
infermiere Nils Hoegel (nella foto). L’uomo, condannato moglie, ma non accettava la
già tre anni fa all’ergastolo per sei omicidi commessi tra separazione: il suocero e il cognato
il 2000 e il 2005 in due cliniche della Bassa Sassonia, erano dovuti intervenire più volte in
difesa della donna.
sta affrontando un secondo processo. Secondo il
procuratore, Hoegel ha agito per “motivazioni meschine”.
L’ex infermiere, che era dipendente da alcuni farmaci
antidolorifici, iniettava ai pazienti dei medicinali letali e CICLISTA SBRANATO DA
tentava poi di rianimarli per fare l’eroe, spesso invano. Il
portavoce delle vittime, Christian Marbach, ha detto:
DUE PITBULL
Un uomo di 62 anni, Giovanni

C ontinua la scia di sangue a Napoli. «Deve stare in cella il più a lungo possibile». Camasso, è morto sbranato da due
Un pregiudicato di 37 anni è stato Pitbull mentre percorreva in
ucciso in un agguato, nel quale è bicicletta le campagne di San
Ferdinando di Puglia, vicino a
rimasto ferito a una mano anche un Trani, per raccogliere verdure.
21enne senza precedenti penali. Gli L’uomo è arrivato in gravissime
spari sono avvenuti lungo una strada condizioni nel reparto di chirurgia
(sopra, a destra) di San Giovanni plastica del policlinico di Bari, dove è
Teduccio. La vittima dell’omicidio è morto dopo alcuni giorni di agonia. Nel
registro degli indagati sono finiti i nomi
Salvatore Soropago (a sinistra), dei tre proprietari dei cani, accusati di
napoletano di 37 anni, con precedenti. A omicidio colposo. Gli animali (un
soccorrere i due uomini dopo la maschio e una femmina) sarebbero
sparatoria sono stati i passanti: li hanno fuggiti dal giardino recintato nel quale
portati nel vicino ospedale, ma all’arrivo si trovavano e avrebbero aggredito
l’uomo, forse per via della bicicletta.
il pregiudicato era già morto.

8
CLAMOROSO
La macabra scoperta, avvenuta durante alcuni lavori nei locali della Nunziatura Apostolica,

EMANUELA ORLANDI: QUELLE OSSA


Gli inquirenti: «Sono state occultate per non essere più ritrovate». Le comparazioni con il Dna di
Roma stati ritrovati frammenti di teca
cranica, di femore e di mascel-

Q
uelle ossa umane la, oltre a una settantina di ossa
sono state occultate più piccole. Insieme alle ossa,
con la consapevo- c’erano anche tre denti, forse
lezza che dovevano dei molari. I titolari dell’inchie-
sparire e che non dovevano più sta sono il procuratore aggiunto
essere ritrovate”. È questa la con- Francesco Caporale e il pubbli-
vinzione degli inquirenti riguar- co ministero Francesco Dell’O-
do al clamoroso ritrovamento glio. Ma c’è un giallo nel giallo.
di alcune ossa nella sede della Non è certa la data del ritrova-
Nunziatura Apostolica, cioè mento dei resti. La versione “uf-
gli uffici del Vaticano in cui ha ficiale” colloca la scoperta al 29
sede la Missione diplomatica, ottobre, cioè al giorno in cui si è
l’equivalente del “Consolato”. È diffusa la notizia. Non si può pe-
stata immediatamente aperta rò escludere che il ritrovamento
un’inchiesta contro ignoti per sia stato fatto in precedenza, ma
omicidio volontario. Al mo- che per ragioni di riservatezza
mento, l’unica certezza è che le sia stato tenuto nascosto. Il pri-
ossa sono umane. Tutto il resto mo sopralluogo è stato fatto dal
dovrà essere accertato attraverso personale della Gendarmeria
gli esami scientifici disposti dagli Vaticana con un medico legale,
inquirenti e affidati agli esperti il professor Giovanni Arcudi.
di laboratorio. Il pensiero è an- Successivamente è stata infor-
dato immediatamente a Ema- mata la magistratura italiana.
nuela Orlandi e a Mirella Grego- In una nota ufficiale dirama-
ri, le due adolescenti scomparse ta dal Vaticano si legge: «Il
da Roma 35 anni fa. La Orlandi Corpo della Gendarmeria
era cittadina vaticana e la sua mi- è prontamente intervenuto ERA CITTADINA VATICANA Roma. Emanuela
steriosa sparizione è stata spesso sul posto, informando i su- Orlandi, 15 anni, era una cittadina vaticana. Si è sempre
messa in relazione con vicen- continua a pag. 12 ritenuto che il Vaticano sia coinvolto nella sua sparizione.
de legate alla Santa Sede. Delle
due ragazze torneremo a parlare
più avanti. Ora focalizziamoci
sul ritrovamento delle ossa. A
fare la macabra scoperta sono
stati quattro operai impegnati
in alcuni lavori di ristruttura-
zione di un’ala del grandissimo
edificio. Le ossa erano dietro a
un massetto di cemento. Ecco
la versione dei fatti fornita da-
gli operai: «Stavamo scavando.
Non appena abbiamo sollevato
il pavimento, abbiamo notato le
ossa. A quel punto ci siamo fer- LA POSIZIONE DEL VATICANO Roma. Il comunicato diffuso dalla Santa Sede:
mati e abbiamo dato l’allarme». «Durante alcuni lavori di ristrutturazione di un locale annesso alla Nunziatura Apostolica...
Da quanto ci risulta, sarebbero sono stati rinvenuti alcuni frammenti ossei umani. Sono state informate le autorità italiane».
10
sede diplomatica del Vaticano a Roma, ha fatto subito pensare alla ragazza sparita nel 1983

NELLA VILLA RIAPRONO IL CASO!


Emanuela e di Mirella Gregori, anche lei sparita nel nulla. Il fratello, Pietro Orlandi: «Cerchiamo la verità da 35 anni»
LA CASA DEI MISTERI Roma. Sotto,
ANCHE DI MIRELLA Villa Giorgina, sede della Nunziatura Apostolica,
dove sono state trovate delle ossa umane.
NON SI HANNO A fare la macabra scoperta è stata una squadra
di operai che stava facendo dei lavori di
NOTIZIE DA 35 ANNI ristrutturazione in un’ala dell’edificio.

SVANITA NEL NULLA Roma. Mirella


Gregori scomparve da Roma il 7 maggio
1983. Quel giorno uscì di casa per incontrare
un amico e non fece mai più ritorno.

«L’HO SEMPRE
CERCATA VIVA» Roma.
Pietro Orlandi, 58 anni. Il fratello
di Emanuela Orlandi si batte
per la verità da 35 anni.
11
CLAMOROSO
periori della Santa Sede che han- vaticana, figlia di un commesso
no immediatamente avvertito le della Prefettura della Casa Pon-
autorità italiane per le opportu- tificia. Scomparve a soli 15 anni
ne indagini...». il 22 giugno del 1983. Un mese
e mezzo prima si erano perse le
PERCHÉ ERANO tracce di un’altra 15enne, Mirel-
SOTTO IL PAVIMENTO? la Gregori, figlia di un barista di
Roma. Le due ragazze non si co-
Gli accertamenti scientifici do- noscevano. Le ossa sono davve-
vranno stabilire se le ossa appar- ro delle due ragazze svanite nel
tengono a una o a più persone, nulla 35 anni fa? Impossibile ri-
l’età, il sesso e le cause del deces- spondere a questa domanda fin-
so: omicidio o morte naturale? ché non saranno pronti i risultati
Al momento non è possibile sa- degli esami del Dna disposti sui
perlo. Ma se fossimo di fronte a resti. Natalina Orlandi, una delle
una o più persone decedute per sorelle di Emanuela, sta vivendo
cause naturali, perché murare i queste drammatiche ore con an-
corpi e non dar loro una degna goscia, ma anche speranza. Ecco
sepoltura? Come dicevamo, il che cosa ci ha detto dopo il ri-
pensiero è andato subito a Ema- trovamento: «Spero con tutto il
nuela Orlandi e a Mirella Gre- cuore che le ossa appartengano a
gori. Manuela era una cittadina Emanuela. Quei resti potrebbe-
ro finalmente “parlare”, dirci
come è morta la nostra adora-
ta sorella. Finora l’unica cosa
sicura è che ci è stata portata
via senza un perché. In questi
35 anni, in tanti hanno acco-
stato la parola Vaticano alla
scomparsa di Emanuela. Ci è
stato fatto credere di tutto!».
Maria Pezzano Orlandi, l’an-

I GENITORI DI EMANUEL A
i genitori
Roma. Maria ed Ercole Orlandi,
di Emanuela. Il papà è morto nel 2004
senza sapere cosa sia accaduto alla TUTTI I LUOGHI DEL MISTERO Roma. Come si vede nella cartina
sua bambina, scomparsa a 15 anni. sopra, Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi vivevano in quartieri diversi di
Roma. Le ragazze non si conoscevano. Villa Giorgina è vicina a casa Gregori.

IN MIGLIAIA IN PIAZZA Roma. Pietro Orlandi a una delle fiaccolate in ricordo di Emanuela. L’inchiesta è stata archiviata definitivamente nel 2016.
12
DUE VICENDE INTRECCIATE
Dalla scomparsa di Mirella Gregori e, un mese e mezzo
dopo, di Emanuela Orlandi, al ritrovamento delle ossa nella
sede della Nunziatura Apostolica: un mistero che dura da
più di 35 anni e che riassumiamo in 10 punti.
7 maggio 1983: alle ore 15.30, Mirella Gregori, 15 anni,
residente a Roma, scompare nel nulla.
22 giugno 1983: alle ore 19.30, Emanuela Orlandi, cittadina
vaticana di 15 anni, sparisce in circostanze misteriose.
3 luglio 1983: Giovanni Paolo II, durante l’Angelus, rivolge un
appello ai responsabili della scomparsa di Emanuela Orlandi.
19 dicembre 1997: L’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela
viene archiviata per la prima volta.
Giugno 2008: Sabrina Minardi, compagna del boss della banda
della Magliana Enrico De Pedis, conferma che Emanuela fu
segregata in una casa e uccisa. L’inchiesta verrà archiviata.
2 febbraio 2010: Alì Agca, attentatore di Papa Giovanni Paolo
II, incontra, in Turchia, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. Gli
dice che si adopererà per riportare la ragazza a casa.
22 maggio 2012: si segue la pista della pedofilia, aperta da
un esorcista.
Novembre 2016: la Corte di Cassazione archivia
definitivamente il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi.
UNA VILLA SEGNATA DAI Novembre 2017: La famiglia Orlandi presenta una denuncia
di scomparsa presso le autorità italiane.
DRAMMI Roma. Una veduta di Villa
Giorgina. La casa è stata segnata dai drammi. 19 ottobre 2018: nella Nunziatura Apostolica vengono
Negli anni ’60 scomparve la moglie del custode. ritrovati resti umani. Appartengono alle due ragazze scomparse?

ziana mamma di Emanuela, ha 2017 la sua famiglia aveva pre-


88 anni ma non ha intenzione sentato una denuncia di scom-
di arrendersi. Appresa la noti- parsa direttamente al Tribunale
zia del ritrovamento delle ossa, Vaticano, che aveva aperto un
ha detto: «Vorrei un corpo su fascicolo. L’avvocato Laura Sgrò,
cui piangere. Non chiedo altro. legale di Pietro Orlandi, ha detto:
Davanti a un cadavere, sarei di- «Non è stato fatto nulla in questi
sposta a perdonare chi ha fatto mesi, non è stato interrogato nes-
del male a me e alla mia povera suno». I legali degli Orlandi ave-
figlia. Sarei disposta a perdonare vano chiesto di ascoltare il boss
chi ha distrutto la felicità di una della mafia Pippo Calò, 87 anni,
famiglia serena com’era la nostra. in carcere in regime di 41 bis a
A ogni modo, sarà Dio a giudi- Milano, ipotizzando che potesse
carli e a castigarli». Pietro Or- conoscere qualcosa.
landi, il fratello di Emanuela, ha Maria Antonietta Gregori è la
aggiunto: «Se le ossa risultasse- sorella di Mirella. Ha detto la
ro di Emanuela sarebbe come se donna: «Non voglio illudermi,
mia sorella fosse morta oggi. Io ma in cuor mio spero che quel-
l’ho sempre cercata viva, ma se la le ossa siano davvero di Mirella.
verità è questa, allora che escano «ECCO CHE COSA ACCADDE...» Almeno metteremmo la parola
fuori anche i responsabili della fine a questa tragica storia».
sua morte!». L’inchiesta sul ra- ...MA È UN MITOMANE Roma. Marco Fassoni Accetti, 61 anni, Il punto preciso in cui sono stati
pimento di Emanuela Orlandi è si è autoaccusato di aver rapito Emanuela Orlandi. L’uomo per mesi ha trovati i resti è il battiscopa del-
stata archiviata definitivamente raccontato che la Orlandi e Mirella Gregori erano rimaste vittima di la cappella di Villa Giorgina, in
nel 2016. Così, nel novembre un intrigo internazionale. In verità, per la magistratura è un mitomane. continua a pag. 14
13
CLAMOROSO
SCOMPARVE DOPO UNA LEZIONE DI
MUSICA Roma. Emanuela Orlandi impegnata a
suonare il flauto. Scomparve proprio dopo una lezione
di musica. Aveva con sé il flauto, mai più ritrovato.

È STATA PIÙ VOLTE


AVVISTATA IN GIRO
PER IL MONDO...

prossimità dell’alloggio del cu- il resto non si conoscevano e 1983. Il giorno della scompar- Disse alla mamma che aveva
stode. Gli inquirenti hanno ac- non frequentavano neppure gli sa, la ragazza andò a scuola e un appuntamento a Porta Pia
quisito l’intera documentazione stessi ambienti. tornò a casa intorno alle 14. Si con un vecchio compagno di
relativa agli interventi di ristrut- intrattenne per qualche tempo classe. Da quel momento la
turazione effettuati nella villa USCÌ DI CASA DICENDO: in un bar vicino alla sua abita- famiglia non ebbe più sue no-
negli ultimi decenni. Il pavimen- «VADO DA UN AMICO» zione con un’amica, poi tornò tizie. I primi a essere ascoltati,
to della cappella, stando ai ricor- a casa dove fu chiamata al ci- dopo la denuncia di scompar-
di di alcuni prelati, sarebbe stato La prima a sparire fu Mirella, tofono da un amico, tale “San- sa, furono proprio l’amica con
sostituito per l’ultima volta negli figlia minore dei titolari di un dro”. Costui le chiese più volte cui era andata al bar e poi l’ex
anni Ottanta o proprio nel 1983, bar di via Volturno, non lonta- di uscire e la madre la sentì ri- compagno di classe. La ragazza
l’anno in cui scomparvero Mi- no dalla stazione Termini. Era spondere: «Se non mi dici chi dichiarò che lei e Mirella aveva-
rella ed Emanuela. Solo un caso? descritta da tutti come una ra- sei, non scendo!». Mirella alla no parlato del più e del meno e
Se il Dna estratto dalle ossa non gazza normale e un’ottima stu- fine propose al suo interlocuto- non seppe fornire altre infor-
dovesse essere di Emanuela o di dentessa in un istituto tecnico re di vedersi attorno alle 15. A mazioni sull’appuntamento del
Mirella, lo si comparerebbe con della Capitale. Era il 7 maggio quell’ora, effettivamente uscì. pomeriggio. L’ex compagno
quello di un’altra ragazza scom-
parsa a Roma: Alessia Rosati.
Alessia è una studentessa uni- «EMANUELA STA IN
versitaria di cui non si hanno no- CIELO» Roma. Papa Francesco
tizie dal 23 luglio del 1994. Negli si imbattè in una manifestazione
anni Sessanta, peraltro, svanì nel per Emanuela. Disse al fratello:
nulla anche la moglie dell’allora «Sta in cielo». Cosa voleva dire?
custode della Nunziatura Apo-
stolica. La villa dove ha sede la
Nunziatura è quindi un luogo
che trasuda di mistero. È la sede
dell’ambasciata della Santa Sede
dal 1959: era stata donata dieci
anni prima dai proprietari a Pa-
pa Pio XII.
Torniamo ora al 1983, l’anno in
cui a Roma scomparvero Mi-
rella Gregori ed Emanuela Or-
landi. In comune le due ragazze
avevano solo l’età, 15 anni. Per
14
5 IPOTESI SULLA SCOMPARSA
Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, sparisce il 22 giugno
1983. Da allora, sono decine le ipotesi che sono state fatte
sulla sua scomparsa e che coinvolgono le più importanti
istituzioni, dal Vaticano alle banche, ai servizi segreti.
SEQUESTRATA DA FASSONI ACCETTI Una delle ipotesi sulla
sparizione di Emanuela è quella di Marco Fassoni Accetti: l’uomo, che
ha dichiarato di aver avuto rapporti con la banda della Magliana,
l’organizzazione criminale che dagli anni ’70 agli anni ’90 operò a Roma,
ha affermato di aver sequestrato sia Emanuela, sia Mirella Gregori,
l’altra ragazzina di 15 anni scomparsa il 7 maggio 1983 da Roma. Le
ragazze sarebbero ancora vive, ma Accetti non sa dove si trovano.

BANDA DELLA MAGLIANA Dal 2005 si è aperta invece la pista


della banda della Magliana: Emanuela Orlandi sarebbe stata rapita per
ottenere la restituzione di 20 miliardi di lire, investiti dalla banda della
Magliana nello Ior, la Banca vaticana. Anche Sabrina Minardi, ex amante
LA SORELLA DI MIRELLA A sinistra, del boss della Magliana Renato De Pedis (sepolto in Vaticano nella
Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella basilica di Sant’Apollinare, vicino a dove è scomparsa Emanuela), ha
(sopra), scomparsa il 7 maggio 1983. Si batte confermato che sarebbe stata rapita dalla banda e uccisa.
da 35 anni per sapere la verità su Mirella.
ABUSI SESSUALI Nel 2008 s’ipotizzò invece che Emanuela
potesse essere stata vittima di un incontro sessuale finito
dimostrò che non aveva visto non avevano legami. Il primo a tragicamente, nel quale sarebbe coinvolto don Pietro Vergari, l’ex
Mirella. Dunque chi incontrò dire che le vicende delle due ra- rettore della Basilica di Sant’Apollinare. Padre Gabriele Amorth, prete
la ragazzina quel pomeriggio gazze erano legate fu Ali Agca, esorcista famoso in tutto il mondo, sostiene invece che Emanuela sia
di primavera? Ancora oggi non l’attentatore di Papa Giovanni morta durante un’orgia di pedofili in Vaticano.
si sa. È come se questa giova- Paolo II. Sostenne che erano
ne dal sorriso gentile sia stata state rapite e che il loro rapi- UCCISA SUBITO Un ex agente del Sismi, il servizio segreto
risucchiata in un buco nero. mento si intrecciava con l’at- italiano, affermò che Emanuela fu rapita perché suo padre, Ercole
Inutili i molteplici appelli dei tentato a Wojtyla. In particola- Orlandi, aveva saputo di attività di riciclaggio di denaro “sporco” in
genitori. La mamma di Mirella re, Agca disse che a sequestrare Vaticano e che la ragazza è da allora rinchiusa in un manicomio di
sostenne che la figlia spesso si Emanuela Orlandi erano stati Londra. C’è anche chi sostiene che Emanuela Orlandi si trovi in
era vista dopo la scuola con un i servizi segreti americani con Turchia o che sia morta la sera stessa del rapimento dopo una
violenza sessuale in una villa alla Salita Monte del Gallo, una strada
uomo della vigilanza vaticana. la collaborazione di qualcuno vicina alle mura vaticane.
Ipotizzò che fosse stato lui a del Vaticano: l’intenzione era
convincere Mirella a seguirlo il di scambiarla con lui, che quin- IN CONVENTO Ali Agca, negli anni, ha proposto innumerevoli
giorno della sua sparizione. In di sarebbe uscito dal carcere. versioni sulla sparizione di Emanuela. A “Giallo” tempo fa ha dichiarato
realtà, le indagini non hanno Il governo italiano si rifiutò e che Emanuela si trova in un convento del Liechtenstein con Mirella. Le
mai portato a nulla: il caso è an- allora la ragazza sarebbe stata ragazze sono vive e non torneranno mai a casa. Dopo l’attentato a
cora insoluto. A battersi per sa- rinchiusa in un convento all’e- Giovanni Paolo II, Agca aveva prima dichiarato che Emanuela era stata
pere che fine abbia fatto Mirella stero, chissà dove, sana e salva rapita come “merce di scambio” per la sua scarcerazione e spiegò che
è rimasta la sorella, Maria An- ma impossibilitata a tornare in i mandanti del rapimento furono il Vaticano e i servizi segreti
tonietta. Esattamente un mese Italia dai suoi cari. Ovviamente internazionali. Poi ritrattò: né Vaticano né servizi segreti erano coinvolti.
e mezzo dopo la sparizione le dichiarazioni del terrorista Agca nel 2012 aggiunse che Emanuela stava bene, che presto sarebbe
tornata a casa e che nel rapimento era coinvolto l’Iran.
di Mirella, il 22 giugno 1983, turco furono verificate nell’im-
Roma fu sconvolta dalla scom- mediatezza e poi ancora negli
parsa di un’altra ragazzina, anni successivi, ma non sono non sono mai risultate attendi- giurò che Emanuela Orlandi
Emanuela Orlandi. Emanuela mai emersi elementi concreti bili. Al contrario, Mirella non è era stata rapita e uccisa dalla
era la figlia quindicenne di un che avvalorassero la pista da lui mai stata vista da nessuno. banda dopo essere stata tenuta
messo della prefettura della indicata. La prima inchiesta sul caso Or- prigioniera nei sotterranei di
Casa pontificia ed era cittadina landi fu chiusa senza nulla di un palazzo vicino all’Ospeda-
vaticana. Scomparve verso le 7 LA PRIMA INCHIESTA FU fatto nel luglio 1997. Si ritornò le San Camillo. La banda della
della sera, dopo essere uscita ARCHIVIATA NEL ’97 a indagare sulla sua sparizione Magliana era un gruppo crimi-
da una scuola di musica. Il ca- nel giugno del 2008 quando nale attivo innanzitutto a Ro-
so fu subito collegato a quello La presenza di Emanuela, negli Sabrina Minardi, ex compagna ma, ma anche nel resto d’Italia,
di Mirella Gregori anche se le anni, è stata segnalata in diver- di Enrico De Pedis, uno dei ca- dedito a diversi traffici illeciti,
due, come abbiamo già scritto, se località, ma le segnalazioni pi della banda della Magliana, continua a pag. 16
15
CLAMOROSO
QUANDO ALI AGCA DICEVA A
dalle rapine al traffico di droga,
dalle estorsioni agli omicidi.
Sabrina Minardi sostenne che

PIETRO ORLANDI: “TUA SORELLA


De Pedis, legatissimo al Vatica-
no, sequestrò Emanuela per or-
dine di monsignor Marcinkus,
il presidente della banca del

È VIVA, TI AIUTERÒ A TROVARLA”


Vaticano e uomo potentissimo.
Ammise, però, di non sapere
il perché del sequestro che se-
condo lei doveva gettare di-
scredito sul Papa e su una parte
dei vescovi. La pista fu verifica- Queste parole sono state pronunciate dall’attentatore di Papa Wojtyla nel
ta, ma non emersero mai prove corso di un’intervista al direttore di “Giallo” avvenuta a Istanbul: «Il rapimento
concrete. Si arrivò addirittura
ad analizzare le ossa rinvenute
di Emanuela è legato a un disegno più ampio, voglio dirlo ai magistrati»

“C
nella cripta di Sant’Apollinare,
a Roma, nella quale era sta- iao Pietro, sono Ali «SO LA VERITÀ» Roma.
to seppellito il boss De Pedis. Agca. Te lo promet- Pietro Orlandi nel 2010 incontrò
to, farò tornare a Alì Acga, che promise di
Nel 2016 la Procura di Roma casa tua sorella Emanuela
archiviò anche questa inchie- aiutarlo a ritrovare la sorella.
perché lei è viva. Mi Gli disse: «Io so tutta la verità».
sta, decisione confermata poi adopererò perché avvenga
in Cassazione. Qualche tem- la sua liberazione. Sono
po fa fece molto parlare di sé pronto a venire in Italia per
Marco Fassoni Accetti, regista dare seguito alle mie
romano. L’uomo raccontò una parole, e i magistrati
fantasiosa storia sulla sparizio- dovranno ascoltarmi”.
ne di Mirella ed Emanuela, che Queste parole sono state
sarebbero state vittime di un pronunciate cinque
intrigo internazionale, in cui anni fa da Ali Agca di «Il rapimento
fronte al direttore di
erano coinvolte spie di mezzo “Giallo” Andrea di Emanuela
mondo e del Vaticano. In real- Biavardi, che era fu concepito parla di misteri legati al ero un uomo inviato dal destino
tà, per i giudici Fassoni Accetti andato a Istanbul a da una Vaticano. L’attentatore per interrompere una tremenda
è un mitomane. intervistarlo. Ali Agca che sparò a Giovanni sciagura». Che senso hanno
A lottare per sapere la verità è il terrorista che
persona di Paolo II era membro queste parole? Forse nessuno.
su Emanuela ora sono rimasti sparò a Giovanni alto rango» della famigerata Del resto, che senso ha la vita di
solo la mamma, Maria Pezza- Paolo II il 13 maggio organizzazione quest’uomo? Oggi Ali Agca è
no, le sorelle e il fratello Pietro. del 1981. Parole che avevano terroristica dei “Lupi Grigi”, una libero, nonostante abbia attentato
Non si sono mai arresi e hanno suscitato grande attenzione in delle piste seguite per dare una alla vita di uno dei Papi più amati
sempre sostenuto che il Vati- Pietro Orlandi, che da 35 anni risposta al mistero della ragazza della storia, assurto addirittura
cano sappia la verità, ma non insegue la verità su sua romana. Nell’intervista di quel agli onori di Santo. Che senso
sorella. Sono in contrasto, tempo Ali Agca aveva aggiunto: «Il ebbe la grazia che gli accordaro-
la voglia dire. Una conferma come è facilmente intuibile, rapimento di Emanuela Orlandi è no prima il nostro
ai loro sospetti sarebbe venuta con l’ennesimo colpo di scena stato concepito da persone di alto presidente Carlo Azeglio
da Papa Francesco in persona. sulla vicenda di Emanuela rango che ai tempi avevano Ciampi e poi le autorità
Fuori dalla Chiesa di Sant’An- Orlandi. Ali Agca, del resto, non grande potere all’interno di della Turchia dove
na in Vaticano, durante un in- è nuovo a clamorose dichiara- questa istituzione». E perché mai Agca aveva compiuto
contro casuale, avrebbe detto zioni poi smentite dai fatti. avrebbero dovuto farlo, gli altri omicidi? In quegli
a Pietro Orlandi di pregare per Tuttavia, in quella intervista avevamo chiesto? La risposta era stessi giorni, Agca
Emanuela, «ora sta in cielo». aveva ribadito: «Il mistero sulla stata come sempre sibillina, aveva addirittura
Insomma, gli avrebbe annun- sparizione di Emanuela Orlandi legata addirittura a motivazioni annunciato che
ciato la morte della sorella, e Mirella Gregori si nasconde religiose: «Ci fu qualcuno che in Emanuela si
parole poi smentite. Papa Fran- tra le mura del Vaticano», e Vaticano vide nel mio attentato a
quelle di Villa Georgina non Papa Wojtyla il compimento del
cesco non ha mai più voluto
incontrare Pietro Orlandi, che
potrebbero essere “più terzo segreto di Fatima. Ebbene, il CON IL DIRETTORE
gli ha chiesto più volte spiega-
Vaticano” di così. Ospitano
infatti l’Annunziatura Apostoli-
mancato compimento del
disegno, cioè il fallimento del mio
DI “GIALLO” Istanbul
zioni. (Turchia). L’incontro a Istanbul tra
ca, cioè l’ambasciata del tentativo di omicidio, fu visto Ali Agca, 60 anni, e il direttore
Vaticano in Italia. Ali Agca è come una sorta di disegno divino. di “Giallo” Andrea Biavardi.
di Gian Pietro Fiore Proprio così: secondo alcuni io
una presenza fissa quando si
16
trovava in un convento del
Liechtenstein. La cosa sconvol-
gente è che Pietro Orlandi aveva
dato seguito a quel colloquio,
forse perché perfino le parole di
un terrorista potevano aiutarlo
nella sua dolorosa ricerca. Ma
proprio in quei giorni Papa
Francesco aveva stretto le mani
di Pietro e gli aveva detto:
«Emanuela è in cielo, preghiamo
per lei». Che cosa significavano
quelle parole? Ha le prove della
morte della ragazza? E perché
allora si è fermato a queste poche
parole? La verità di Agca è
sempre stata questa: «Il rapimen-
to è legato al mio attentato».
Molti, sentendolo parlare, hanno
L’ATTENTATO Roma. Papa definito Ali un ex terrorista che
Wojtyla cade sotto i proiettili di Ali farnetica e vuole richiamare su di
Agca in piazza San Pietro. È il 13 sé l’attenzione mondiale per
maggio 1981. Agca sostiene che la chissà quali oscuri motivi. Tanto
scomparsa di Emanuela sia legata
SPARÒ A GIOVANNI PAOLO II IN PIA ZZ A
che Orlandi aveva aggiunto: «Se
all’attentato che lui realizzò. Agca sa qualcosa, quel qualcosa

SAN PIETRO: IL PONTEFICE LO PERDONÒ


deve dirlo». Piste, intrecci,
dichiarazioni, depistaggi: la verità
è ancora lunga dall’essere
scoperta. Agca ha più volte
chiesto di essere interrogato, ma
trattandosi di persona indesidera-
ta gli è fatto esplicito divieto di
entrare nel nostro Paese. Divieto
al quale ha addirittura contravve-
nuto senza che le autorità italiane
se ne accorgessero. Una delle
ultime frasi di quell’incontro con
Ali Agca è forse la più sibillina.
Eccola: «Fate alla signora Maria
Orlandi questa domanda: “Ricorda
di aver visto nei giorni della
scomparsa di Emanuela una
signora dagli abiti borghesi
parlare con la ragazza? Ricorda di
aver poi rivisto quella stessa
persona, in abiti talari, intorno al
Papa?”. Bene, quella persona sa
tante cose». Chi sarà mai quella
persona... Ali Agca è stato chiaro
soltanto quando gli è stato chiesto
di commentare le piste legate al
fotografo romano Marco Fassoni
Accetti, alla banda della Magliana e
ad alcuni sacerdoti pedofili della
Basilica di Sant’Apollinare:
«Soltanto bugie. Vogliono accredita-
re la morte di Emanuela per mano
L’INCONTRO STORICO Roma. Papa Wojtila incontra nel carcere violenta. La verità è che la ragazza
di Rebibbia a Roma Ali Agca, l’uomo che due anni e mezzo prima
è stata rapita per un disegno più
aveva tentato di ucciderlo. La visita risale al 1983 e avvenne due
ampio». Per la povera famiglia
giorni dopo Natale. I due parlarono da soli per lungo tempo e la loro
Orlandi non c’è mai pietà.
conversazione è rimasta privata. di A.B.

17
Michele Giuttari
Il super-poliziotto che ha risolto i casi più difficili
Tutte le settimane risponde alle vostre domande sulla cronaca di Michele Giuttari

TRUFFE BANCARIE LE ORME DI SCARPE I MEDICI RISCHIANO


SU INTERNET: COME POSSONO ESSERE DI INQUINARE LA
INDAGA LA POLIZIA? UTILI ALLE INDAGINI? SCENA DEL CRIMINE?

I L I
n che cosa consiste il cosiddetto e orme di scarpe rinvenute sulla l personale sanitario potrebbe
Phishing? Come indaga la poli- scena di un crimine possono es- danneggiare o inquinare la scena
zia? sere utili per le indagini? del crimine. Esistono dei corsi spe-
Marcello Caldara Paola B. ciali, tenuti dalla polizia, per prepa-
rare i medici e i paramedici che inter-
Il Phishing è tra le truffe più diffuse su Le orme possono essere utili, ma di- vengono?
Internet. È particolarmente complessa pende dallo stato in cui si trovano al Valeria Casòli
perché necessità di vari passaggi e del momento del loro rinvenimento e la lo-
contributo di tante persone, che sono ro contestualizzazione con riferimento Può accadere – e spesso è proprio co-
più o meno consce del reato. Con que- al delitto. Oltre che essere fotografate, sì – che il personale medico e paramedi-
sto sistema si verifica un prelievo inde- possono essere prelevate mediante l’uti- co dell’ambulanza arrivi sul posto prima
bito di denaro esistente sul conto cor- lizzo di fogli adesivi trasparenti. Una del personale di polizia in occasione di
rente on line di ignari titolari mediante volta repertate, possono essere compa- delitti con persone ferite o decedute per
uno schema ben organizzato, con più rate con le suole di scarpe appartenenti cause ancora da accertare. Per evitare
parti lese. In genere, in un Paese estero è a una persona sospetta. Anche se le suo- possibili inquinamenti della scena esi-
creato un sito clone del servizio di ho- le di uno stesso tipo di scarpa sono stono specifici protocolli di intervento a
me banking e quindi una nuova pagina uguali, essendo usate presentano speci- cui il personale deve attenersi, tenendo
che riproduce esattamente, nel logo e fiche caratteristiche che le rendono in- però sempre presente che la persona fe-
nel contenuto, quella ufficiale. L’ignaro teressanti per le indagini. Basti pensare rita, specialmente se in gravissime con-
utente è così invitato tramite una e-mail che ogni suola può presentare erosioni, dizioni di salute, deve avere la preceden-
dal contenuto chiaramente pretestuoso tagliuzzi o sassolini inseriti negli spazi za anche a condizione di dover in qual-
a cliccare su un link per connettersi alla della gomma. In pratica si tratta di spe- che modo arrecare danni al luogo. In
banca ufficiale. E, tramite questa opera- cifiche peculiarità che rendono uniche particolare, il personale deve adottare
zione, i criminali apprendono i dati uffi- le impronte lasciate sulla scena. È co- delle precauzioni, come ad esempio
ciali di accesso che poi consentiranno munque di fondamentale importanza parcheggiare il mezzo di soccorso lonta-
loro di prelevare indebitamente il dena- non far trascorrere molto tempo tra il no da tracce del reato, indossare calzari
ro, normalmente non da trasferire subi- loro repertamento. e guanti monouso, non toccare cose
to su un loro conto ma su quello di altre presenti se non strettamente necessario
persone compiacenti a cui sarà versata per prestare il soccorso.
una percentuale quando a loro volta tra- Inoltre, un’altra buona regola è quella di
sferiranno il denaro verso altri conti che segnalare al personale di polizia interve-
in genere si trovano in Paesi dell’Est eu- nuto la presenza di eventuali tracce bio-
ropeo. logiche apparentemente non della per-
Per non rimanere vittima della truffa, è sona soccorsa per l’utilità che potrebbe-
bene non cliccare mai sul link proposto, ro rappresentare nello sviluppo delle
esaminare con attenzione il messaggio indagini.
ricevuto, talvolta scritto non in perfetto Il personale di polizia collabora alla for-
italiano, e, al minimo sospetto, telefona- mazione del personale sanitario illu-
re alla propria banca e avvisare la poli- strando le procedure necessarie da se-
zia. La quale avvierà l’indagine cercan- VANNO REPERTATE SUBITO Le guire per evitare o comunque minimiz-
do di risalire al mittente della e-mail orme eventualmente lasciate sulla scena zare al massimo possibili danni della
truffaldina. di un crimine vanno repertate subito. scena del crimine.

19
ORRORE
Emergono nuovi, raccapriccianti particolari sull’omicidio di Desirée Mariottini,

“LA POVERA DESIRÉE HA TENTATO


FINO ALL’ULTIMO DI DIFENDERSI”
La ragazza, con le poche forze che le erano rimaste, ha provato a opporsi alle violenze e agli abusi.
Per impedirle di ribellarsi, i suoi spietati aguzzini le hanno legato mani e piedi. È caccia ai complici
Roma Un particolare che aggiunge
orrore a orrore. Desirée, ori-

S
u c c e s s i v a m e n t e ginaria di Cisterna di Latina,
al suo decesso, ho era arrivata fino a Roma per
appreso da un fre- procurarsi della droga. Ha rag-
quentatore dello giunto uno stabile abbandona-
stabile di via dei Lucani a Ro- to nel quartiere San Lorenzo,
ma, che la ragazza (Desirée, un luogo di spaccio e degrado
ndr), anche nel corso della gior- già frequentato in passato dalla
nata in cui poi è morta, avrebbe giovane. Qui è stata stordita con
avuto rapporti sessuali prima un mix di farmaci e di sostanze
con Youssef, poi con Sisko e stupefacenti e violentata ripe-
in ultimo con Ibrahim, anche tutamente. La ragazza è rimasta
nel momento in cui la stessa si in balìa dei suoi aguzzini per
era già sentita male e aveva ac- 12 ore. Alcuni testimoni hanno
cusato il malore che credo l’ab- riferito che gli assassini impedi-
bia poi portata alla morte”. È la vano loro di chiamare i soccor-
sconvolgente testimonianza di si. Quando è stato fatto, ormai
Giovanna Natale, 32 era troppo tardi: il
anni, una giovane di Lo cuore di Desirée ave-
origine magrebina na- dimostrano va smesso di battere.
ta a Napoli. La donna i segni Con il trascorrere dei
ha riferito le sconcer- giorni, emergono par-
tanti parole che avete riscontrati ticolari che rendono
letto agli inquirenti sul corpo la vicenda ancora più
che la stavano inter- della vittima terrificante. Gli inqui-
rogando in merito al renti hanno scoperto
terribile omicidio di Desirée che la povera ragazza ha tentato
Mariottini, la 16enne drogata, disperatamente di difendersi, di
violentata e uccisa da un bran- opporsi agli stupri e alle sevizie.
co di belve a Roma lo scorso 19 Lo dimostrano i segni riscontra- «LA INSULTAVANO»
Roma. Desirée Mariottini, 16
ottobre. ti sul corpo della vittima duran- anni. Hanno scritto i giudici:
Giovanna Natale ha confermato te l’autopsia, eseguita nei giorni «Gli arrestati le hanno
ciò che di terribile si era ipo- immediatamente successivi al somministrato un mix di
tizzato fin da subito: la povera delitto. Nella relazione stila- droghe e sostanze
Desirée, che come vedremo tra ta dai medici legali c’è scritto potenzialmente letali, per
poco ha tentato di ribellarsi alle testualmente: «Mediante co- abusare di lei mentre era
violenze, sarebbe stata stuprata strizione delle braccia e delle incosciente». Una testimone:
mentre era in fin di vita o addi- gambe, la minorenne veniva co- «È stata insultata da
rittura già morta. stretta a subire ripetuti rapporti agonizzante».

20
la sedicenne drogata, violentata e lasciata morire da un branco di belve a Roma
I FUNERALI Cisterna di Latina
IL PAPÀ: «SONO MORTO (Latina). Un momento dei funerali di
Desirée Mariottini. La bara bianca
ANCH’IO CON DESIRÉE... coperta di rose entra in chiesa
circondata da tanti giovani e dalle loro
PER ME LEI ERA TUTTO» famiglie. In strada, legati ai pali
della luce, c’erano decine di
palloncini rosa e bianchi e
sul sagrato tante corone
di fiori. Qui a fianco,
Gianluca Zuncheddu, il
papà di Desirée. Ha detto:
«Gli assassini? Non
sono uomini, ma
sono dei
mostri».

di lei anche da incosciente.


Ma non è tutto. Giovanna Nata-
le, la testimone di cui parlavamo
all’inizio, ha tirato in ballo an-
che una donna congolese, che
si chiama Muriel ed è un’assidua
frequentatrice del cosiddetto
“palazzo della droga”. Muriel
avrebbe inveito contro Desirée
mentre quest’ultima stava ma-
lissimo o era addirittura già ago-
nizzante.

«QUELLA DONNA INVEIVA


CONTRO DI LEI»
LA MAMMA: «GIUSTIZIA!» Cisterna di Latina (Latina). Sopra, a sinistra, il portone del capannone nel Ecco le parole riferite da Gio-
quartiere San Lorenzo dove è stata stuprata e uccisa la sedicenne. Gli abitanti della zona lo hanno dipinto di bianco e
ci hanno attaccato la foto di Desirée, poi hanno dipinto dei cuori rossi in sua memoria. Molti dei residenti del
vanna Natale alla polizia: «Nel
quartiere hanno poi partecipato alle esequie della ragazzina. Nella foto qui sopra, la mamma di Desirée, Barbara corso della prima parte della
Mariottini, accoglie affranta la bara della figlia in chiesa. All’arrivo del feretro alcuni giovani hanno aperto uno nottata del 19 ottobre, verso l’1
striscione con la scritta: “Giustizia per Desirée!”. Il parroco durante l’omelia ha detto dal pulpito: «Basta violenza!». e 30, io stessa sono tornata in
via dei Lucani. Entrando nell’e-
dificio in disuso, notavo Muriel,
sessuali». Che cosa significa? ni africani, tutti irregolari e con bero esserci altri colpevoli. Una altra donna di origini africane,
Significa che per vincere le sue un lungo elenco di precedenti morte terribile quella di Desi- inveire contro Desirée dicendo
resistenze, la povera Desirée è penali alle spalle: Mamadou rée Mariottini, una ragazzina che si era venduta per un tiro
stata legata in modo che non si Gara detto “Paco”, 26 anni, del ingenua e dall’infanzia difficile, di droga e gridando altre frasi
potesse muovere. Lei ha usato le Senegal; Brian Minteh detto finita nelle grinfie di persone inenarrabili, per poi salutarmi
poche forze che le erano rimaste “Ibrahim”, 43 anni, anche lui se- crudeli e senza scrupoli. Nono- come se nulla fosse, abbando-
per ribellarsi, ma non ce l’ha fat- negalese; Chima Alinno detto stante la vittima fosse poco più nando l’edificio. Pertanto, mi
ta. Ed è spirata in modo atroce. “Sisco”, 46 anni, della Nigeria; di una bambina, nonostante ab- sedevo vicino a Koffy (un al-
Per la morte della ragazza sono e Yusif Salia detto “Youssef”, 32 bia provato a opporsi agli orribi- tro frequentatore dello stabile,
finiti in carcere quattro cittadi- anni, del Gambia. Ma potreb- li abusi, il branco ha approfittato continua a pag. 22
21
ORRORE
IL SOSPETTO: renne di lì a poco. Più volte
ABUSI MENTRE ho cercato di dissuaderla, non
tanto dal drogarsi, quanto dal
STAVA MORENDO bazzicare quello stabile in di-
suso, poiché frequentato da
tossici e spacciatori molto peri-
colosi. In quello stabile, difatti,
sono soliti spacciare cocaina e
eroina tre cittadini africani che
conosco con i nomi di Ibrahim,
Sisko e Youssef, personaggi cat-
tivi e davvero molto pericolosi,
poiché il loro stato di tossico-
dipendenza può influire sull’at-
teggiamento che hanno sulle
CON LA MAMMA Cisterna di Latina altre persone che incontrano
(Latina). Desirée bambina con sua mamma, o con cui si relazionano. Ad
Barbara, che l’ha avuta giovanissima. La donna ha
dichiarato: «Hanno abusato di lei da viva e adesso
esempio, Ibrahim più volte mi
la infangano da morta dicendo che se l’è cercata». ha chiesto di avere dei rapporti
sessuali con lui dietro la cessio-
ne di sostanza stupefacente, ma
«MEGLIO LEI MORTA CHE NOI IN non ho mai accettato. Per que-
PRIGIONE» Roma. Da sinistra: Mamadou Gara, sto ho più volte intimato a De-
26 anni, senegalese, Brian Minteh, 43 anni, sirée di andarsene da quell’am-
senegalese, Chima Alinno, nigeriano di 46 anni, biente».
Yusif Salia, 32, del Gambia. Avrebbero impedito di
chiamare i soccorsi, temendo di andare in prigione.
SI CERCANO I COMPLICI
DELLO SPIETATO BRANCO
ndr), il quale mi diceva che De-
sirée si era sentita male e che era
“CHI NON AIUTÒ DESIRÉE MORENTE Barbara Mariottini, la mamma
priva di conoscenza». HA COMMESSO DUE GRAVI REATI” della vittima, non si dà pace:
Desirée sarebbe morta di lì a po- «Hanno abusato di mia figlia
co. In pratica, come avete letto,
c’era chi la insultava nonostante S i dice che attorno a Desirée morente vi fossero altri
soggetti oltre agli indagati. Cosa rischiano? Risponde
l’avvocato Daniele Bocciolini: «La circostanza che alcune persone si
quando era viva e adesso la in-
fangano da morta. L’hanno di-
fosse in fin di vita a causa delle fossero imbattute in Desirée agonizzante è stata riportata da soggetti pinta come una matta, mentre
terribili violenze che stava su- sentiti come persone informate sui fatti. Al momento, oltre ai soggetti era sì una ragazza bizzarra, ma
bendo. fermati, non risulta ci siano altri indagati. Bisogna essere, quindi, non era malata. Qualcuno ha
cauti e valutare attentamente l’attendibilità dei dichiaranti. In questi perfino detto che se l’è cerca-
«HO TENTATO DI giorni la Procura convocherà comunque le persone presenti nella ta, come se la colpa di quanto
METTERLA IN GUARDA» struttura per ascoltarle. Coloro che hanno visto Desirée in stato di successo fosse sua. Ora la trat-
incoscienza e non hanno fatto nulla, escluso che possano essere tano come una tossica. E fanno
Giovanna Natale e Desirée si ritenuti concorrenti nell’omicidio, potrebbero però essere chiamati a lo stesso con me. Hanno detto
erano conosciute alcune setti- rispondere di: 1) omissione di soccorso. Si tratta di una fattispecie che non seguivo mia figlia e
mane prima della tragedia. La di reato prevista all’articolo 593 del codice penale, che punisce con la che l’avevo abbandonata. Non
reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro chi,
donna aveva provato a mettere trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, o una persona
è così. Ci siamo accorti che era
in guardia la 16enne, ma inu- ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza inquieta, sapevamo che aveva
tilmente. La ragazza, in crisi di occorrente o di darne immediato avviso all’autorità. La pena è dei problemi. E così ci siamo
astinenza da droga, non aveva raddoppiata se dalla condotta deriva la morte, ove sia rivolti ai servizi sociali. Abbia-
ascoltato i suoi consigli. Ha det- provato che, prestando il soccorso, la vittima si mo chiesto aiuto, ma non è ba-
to ancora Giovanna Natale ai sarebbe potuta salvare. 2) Favoreggiamento. stato».
poliziotti che l’hanno interro- Questo reato, previsto all’articolo 378, punisce con la Intanto, le indagini proseguo-
gata: «Ho conosciuto Desirée reclusione fino a quattro anni chiunque, dopo che è no senza sosta. La squadra mo-
una decina di giorni fa, credo stato commesso un delitto, aiuta qualcuno a eludere le bile della Questura di Roma sta
verso il 10 ottobre. Sin dal pri- investigazioni dell’autorità o a sottrarsi alle ricerche di cercando i complici dello spie-
mo giorno che la vidi compresi questa. Ciò che si punisce è il fatto di aver “coperto” gli tato branco. Il cerchio non è
aguzzini, magari anche solo per timore».
che era minorenne, poiché ce ancora chiuso.
lo disse lei stessa, precisando L’avvocato Daniele Bocciolini - info@danielebocciolini.it di Gian Pietro Fiore
che sarebbe divenuta maggio-
22
MISTERO
L’inquietante scomparsa di Giuseppina Pepi, una giovane mamma siciliana: la

“GIUSY HA ABBANDONATO I NOSTRI


Dice il marito Davide Avola: «Quel giorno io ero fuori città, mentre i nostri figli erano in cortile a giocare.
Una telecamera l’ha inquadrata mentre si allontanava in macchina con altre persone. Non l’ho più vista»
Vittoria (Ragusa)
HA AVUTO UN

G
iusy, io spero che PASSATO
tu stia bene e che ti DIFFICILE
faccia viva, ma sappi Vittoria (Ragusa).
che non voglio più Giuseppina Pepi,
stare con te”. Più che un appello, detta Giusy, è
sembra un doloroso addio. La scomparsa il 15
fine di una storia d’amore se- ottobre scorso. Ha
gnata da un ultimo, misterioso detto il marito: «In
episodio. A pronunciare queste passato frequentava
gente poco
parole, infatti, è un uomo al tem-
raccomandabile che
po stesso preoccupato e deluso. faceva uso di droga».
Si chiama Davide Avola ed è un
giovane padre di Vittoria, una
cittadina siciliana in provincia
di Ragusa. Dal 15 ottobre scorso
sua moglie Giuseppina Pepi, 39
anni, è scomparsa dalla loro abi-
tazione. Di lei non si sa più nul-
la. Non si sa dove sia in questo
momento e non si sa nemmeno
perché avrebbe deciso di abban-
donare la famiglia. Una famiglia

QUANDO ERANO FELICI LO


Vittoria (Ragusa). Sopra, Giusy Pepi IL MARITO È AR RABBIATO: «L A CERCO SO
LEI»
PER I FIGLI, NON VOGLIO PIÙ STAR E CON
abbracciata al marito Davide Avola, in
un momento di serenità. L’uomo è
molto arrabbiato per la fuga della
moglie: «Non voglio più stare con lei».
24
polizia di Ragusa la sta cercando senza sosta dal 15 ottobre scorso

5 BAMBINI ED È FUGGITA DI CASA”


«SONO
SEPARATO»
Qui a fianco, il profilo
Facebook di Davide
Avola, il marito di
Giusy. Dopo la
scomparsa ha
scritto: «Sono
separato, ho 5 figli
che sono la mia vita».
In un primo
momento, invece,
aveva scritto: «Sono
vedovo». Nella foto a
sinistra, l’uomo con i
suoi bambini.

composta non soltanto dal mari- ho ricevuto la chiamata di uno


to Davide, ma anche e soprattut- dei nostri figli, il quale mi diceva
to dai loro cinque bambini, tutti che la mamma era scomparsa».
minorenni e bisognosi della loro La donna, dunque, ha lasciato i
mamma. Con il pensiero rivolto bambini da soli, fuori di casa, di-
proprio ai figli, l’uomo ha quin- sinteressandosi completamente
di deciso di rendere pubblico il di loro. Ha spiegato infatti il ma-
dramma che si sta consumando rito: «Quando è uscita, ha dato
nella loro casa. La convinzione le chiavi ai bambini, che stavano
di Davide è che la moglie sia fug- giocando in cortile, e poi se ne è
gita di sua spontanea volontà. andata». Dopo diverso tempo,
Come vedremo, infatti, l’uomo accorgendosi che la mamma
l’ha vista allontanarsi in tutta non era ancora rientrata, i figli si
ECCOLA MENTRE tranquillità nel video registrato sono messi a piangere. Di lì a po-
da una telecamera sistemata da- co, per fortuna, ha fatto ritorno il
SI ALLONTANA vanti al loro palazzo. papà: «Quando sono arrivato ci
DI CASA Vittoria siamo messi di nuovo a cercarla
(Ragusa). A sinistra,
un’immagine tratta dal «HA LASCIATO LE tutti insieme, ma di lei non c’era
CHIAVI AI FIGLI» nessuna traccia». Come abbia-
video ripreso da una
telecamera di sicurezza. mo detto, l’unico indizio rac-
È il pomeriggio del 15 Ma per provare a comprendere colto finora è il filmato ripreso
ottobre scorso, nel tondo meglio cosa possa essere succes- dalla telecamera di videosorve-
si vede la sagoma di so, ripercorriamo la vicenda da glianza piazzata da un vicino di
Giusy uscire dal portone principio attraverso il racconto casa davanti al portone. L’occhio
di casa e andare verso del marito. Ha detto l’uomo: «Il elettronico ha inquadrato Giusy
una macchina. Accanto 15 ottobre sono uscito di casa mentre si allontanava. A descri-
a lei ci sono un’altra alle 15.30 per accompagnare un vere quelle immagini è stato lo
donna e un bambino non amico in ospedale a Ragusa e per stesso marito: «Nel video si
ancora identificati. portare uno dei miei figli, che è vede mia moglie uscire dal por-
All’interno dell’auto tone con un bambino e un’altra
campione nazionale di atletica,
sembra esserci un
uomo. Chi sono queste agli allenamenti. Gli altri nostri ragazza. Tutti e tre vanno verso
persone? quattro bambini sono rimasti a una macchina, che poi esce dal
casa con Giusy. Verso le 17.30 continua a pag. 27
25
MISTERO
Il detective
tecnologico
parcheggio. Dalle immagini non nicare con un vecchio amico
si capisce che modello sia, ma usando il telefono del nipote. A
potrebbe essere una Citroen C1 rivelarlo è stato ancora una volta
di colore scuro». Giusy, dun- il marito: «Intorno al 10 di ot- Cosa nascondono telefoni e pc di Andrea Rossetti
que, se ne sarebbe andata di casa tobre, cinque giorni prima della
accompagnata da un’altra donna scomparsa, Giusy ha chiesto in Risponde il professor Andrea Rossetti del “Bicocca Security Lab”
e un bambino non ancora iden- prestito al nipote il cellulare di-
tificati. Sembra inoltre che all’in- cendogli che doveva telefonare
terno della macchina, al volante, alla madre. Abbiamo scoperto
ci fosse un uomo. che in realtà non aveva chiamato
I CRIMINALI POSSONO SPIARE
Secondo la polizia, però, Giusy mia suocera, ma un uomo con il
non sarebbe salita su quell’auto. quale aveva avuto una relazione
I NOSTRI MESSAGGI PRIVATI
Q
Al contrario, si sarebbe allon- segreta nel periodo in cui era fi- uando scrivo in privato su messenger ai miei
tanata solo dopo la ripartenza danzata con il suo ex». Questa amici posso essere certo che quello che ci di-
della macchina con a bordo telefonata c’entra con la scom- ciamo rimanga tra noi? Roberta Bussi
l’altra donna e il bambino. Ma parsa?
in che modo sarebbe fuggita? Il marito, più che angosciato, No. Non c’è pace per Facebook. Secondo il sito BBC
Ha seguito quelle persone su sembra molto arrabbiato. Do- News, questa volta i cybercriminali sono riusciti ad avere
una seconda auto? Oppure se po la sparizione della moglie, accesso a milioni di messaggi privati scambiati tra alme-
ne è andata a piedi? Quel che è l’uomo aveva scritto sul proprio no 81mila account di utenti di Facebook: pettegolezzi,
certo è che la 39enne è apparsa profilo Facebook questa frase: indiscrezioni aziendali, tresche, tradimenti e segreti di
assolutamente serena. A quanto «Sono vedovo». Poi l’aveva ogni tipo che si erano privatamente scritti su Messenger,
pare, dunque, non si tratterebbe modificata usando un’espressio- la chat di Facebook, sono stati scaricati dai criminali che
di un rapimento, né di un allon- ne meno drammatica: «Sono ora cercano di monetizzare mettendoli in vendita nel
tanamento forzato. Gianni Pe- separato, ho cinque figli che so- DarkWeb. I criminali hanno comunicato di aver hackera-
pi, il fratello di Giusy, no la mia vita». Il con- to i dati di oltre 120milioni di account. Facebook ha di-
preferisce però essere Non cetto, però, cambia po- chiarato di aver contattato i produttori di browser per
cauto: «Siamo molto
preoccupati. Abbiamo
aveva mai co. Tanto che l’uomo,
in un altro commento,
garantire che le estensioni attraverso le quali dati sono
stati sottratti non siano più disponibili per il download,
visto e rivisto il video. manifestato ha ammesso: «La cer- ma quando usate un social network ricordate che nulla
Sembra proprio essere l’intenzione co solo per i miei figli. può rimanere segreto per sempre.
Giusy, ma non ne sia- di andarsene A me di lei non im-
mo convinti al cento di casa porta più nulla, dopo
per cento». quello che ha fatto».
Le indagini spaziano a 360 gradi. La rabbia lo ha portato addirittu- LE TELECAMERE IN CASA NON
Se davvero Giusy avesse deciso ra ad annunciare la fine della lo-
di fuggire, resterebbe comunque ro relazione durante un appello
SONO UNA SICUREZZA
H
da chiarire il motivo della sua lanciato in televisione: «Giusy, o installato molte telecamere in casa per con-
scelta. Il marito Davide non sa sei scomparsa senza farci sapere trollare in caso di furto. Ho fatto bene o pos-
cosa immaginare, ma quando è nulla. Non so cosa sia successo, so essere a mia volta spiato? Paolo Sechi
stato ascoltato dagli inquirenti non conosco il motivo della tua
ha voluto raccontare un partico- decisione. Lo faccio anche nel Non si presta mai abbastanza attenzione agli oggetti
lare del passato della moglie che rispetto dei nostri figli, perché connessi alla rete che si mettono in casa: sono potenziali
potrebbe risultare importante: non voglio che un giorno mi porte digitali attraverso cui possiamo essere spiati. Lo ha
«Quando Giusy viveva a Paler- accusino di non essermi interes- appreso a sue spese una coppia che ha installato in tutta
mo, ha avuto un periodo molto sato della tua scomparsa. Credo la casa una serie di telecamere di sorveglianza domesti-
difficile. Tre anni fa aveva rico- di essere sempre stato un buon ca; il marito aveva l’abitudine di usarle per chiacchierare
minciato a frequentare le cattive marito e un buon padre. Tu hai con il figlio quando era fuori casa, collegandosi tramite
compagnie di prima. Gente po- fatto la tua scelta di vita. Sai però smartphone. Una volta, però, una voce maschile che non
co raccomandabile, che fa uso che abbiamo cinque figli e che era quello del marito ha chiesto al figlio “se prendeva lo
di sostanze stupefacenti. Volevo ognuno di noi piange per le con- scuolabus per tornare a casa” e gli chiedeva dei suoi gio-
che ritornasse la Giusy di sem- seguenze di tutto questo». cattoli, e quando il figlio ha chiamato la madre la voce si
pre e le chiesi di cambiare nu- Per il momento non ci sono an- è rivolta direttamente a lei. Davvero avete bisogno di tut-
mero di telefono per evitare che cora ipotesi di reato, ma presto la te quelle telecamere in casa?
quelle persone la chiamassero di donna potrebbe essere accusata
continuo. Lei sembrava d’accor- di “abbandono di minori”. Scrivete le vostre domande a: Settimanale GIALLO Cairo Editore, corso
do». Ciò nonostante, la donna Magenta 55, 20123 Milano Mail: settimanalegiallo@cairoeditore.it
potrebbe aver provato a comu- di Paolo Ferrari

27
GIALLO
È un mistero la morte di un 39enne di Genova che da qualche anno si era

DAVIDE, UCCISO ALLE CANARIE


Il corpo di Davide Fervorini è stato ritrovato vicino a un casolare abbandonato. Una testimone: «Ho notato
Las Palmas (Spagna)

U
fficialmente le au-
torità spagnole non
ci hanno ancora co-
municato se il cada-
vere ritrovato il 15 settembre è
di Davide Fervorini. Noi ne sia-
mo certi, perché lo abbiamo ri-
conosciuto da un tatuaggio. Ma
attendiamo ancora l’esito del ERA
test del Dna. La comparazione SCOMPARSO
fugherà ogni dubbio. Davide è DA QUATTRO
stato ucciso con un colpo di ba-
stone alla nuca. Non sappiamo GIORNI Las
Palmas de Gran
da chi e per quale motivo. I pa- Canaria (Spagna).
renti sono disperati, anche per- Davide Fervorini, 39 anni,
ché dal momento del ritrova- trovato morto il 15 settembre.
mento del cadavere non è stato Era scomparso da 4 giorni.
fatto nulla”. A parlare con Giallo Le indagini proseguono
è l’avvocato Giuseppe Maria a rilento.
Gallo, il legale che assiste i fa-
miliari di Davide Fervorini, un
39enne di Genova trovato ca-
davere nel quartiere El Fondillo
a Las Palmas de Gran Canaria lo
scorso 15 settembre. Anche se,
come avete letto, le autorità del
posto non hanno ancora confer-
mato che il cadavere sia il suo, i
parenti non hanno dubbi: Davi-
de è morto.

LE INDAGINI VANNO
AVANTI A RILENTO
Dell’uomo si erano perse le trac-
ce l’11 settembre, quattro gior-
ni prima del ritrovamento del
corpo. Davide Fervorini, molto
conosciuto negli ambienti delle
tifoserie organizzate in quanto AVEVA APPENA VENDUTO L’ATTIVITÀ PER
I?
8MILA EURO: L’HANNO UCCISO PER I SOLD
esponente di spicco degli ultras
del Genoa Calcio, da qualche
anno si era trasferito nell’isola
spagnola per aprire un’attivita
commerciale. Vendeva canna-
bis legale, ovvero la droga che
28
trasferito su un’isola della Spagna, dove commerciava cannabis legale

CON UNA BASTONATA IN TESTA


alcuni uomini frugare nel suo appartamento: conoscevano Davide perché il suo cane non ha abbaiato»
IL FRATELLO Las Palmas de Gran Canaria (Spagna). Gianluca
Fervorini, fratello di Davide. Prima di morire, Davide aveva inviato alla
famiglia una foto dei soldi incassati dalla vendita della sua attività.

L’AVVOCATO Genova.
L’avvocato Giuseppe Maria Gallo,
che assiste la famiglia di Davide.
Dice: «Sul cadavere è ancora in
corso l’esame del Dna per fugare
ogni dubbio sull’identità».

contiene una minima quantità ria Gallo: «Davide aveva ven- nostra ricostruzione, il giorno in punto in cui è stato successiva-
di principio attivo. Per questa duto la sua attività per ottomila cui è scomparso, Davide aveva mente ritrovato il suo cadavere.
ragione, la sua vendita è con- euro. Dopo aver chiuso l’affare, un appuntamento con qualcu- Ci siamo rivolti al Consolato e
sentita dalla legge. Davide aveva aveva scattato una foto del de- no. Il suo corpo è stato trovato all’Ambasciata italiana, ma ab-
ceduto l’attività proprio pochi naro e l’aveva spedita alla sua nei pressi di un casolare abban- biamo dovuto constatare che
pochi giorni prima di morire. I famiglia. La sua intenzione era donato, molto distante da casa non c’è molta collaborazione.
famigliari sospettano che dietro quella di avviare un’altra attivi- sua, mentre l’auto è stata rinve- Per questo motivo, a nome del
al suo omicidio ci sia proprio la tà, ma è stato ucciso prima. Non nuta in un altro luogo. Ritenia- fratello di Davide, ho presenta-
cessione di questo locale: il mo- sappiamo se gli ottomila euro mo che Davide sia uscito di casa to una denuncia di scomparsa
vente del delitto potrebbero es- siano nella sua abitazione, per- con la sua auto per incontrarsi presso una caserma dei carabi-
sere i soldi che Davide avrebbe ché è ancora sotto sequestro. Il con qualcuno. Arrivato sul luo- nieri, qui in provincia di Geno-
incassato. sospetto è che siano stati rubati go dell’appuntamento, è sceso va. Auspichiamo a questo pun-
Spiega l’avvocato Giuseppe Ma- da chi lo ha ucciso. Secondo una dalla sua vettura e si è diretto nel continua a pag. 30

AVEVA GESTITO UN CLUB Las Palmas de Gran Canaria (Spagna). Una veduta di Las Palmas,
dove Davide si era trasferito per lavoro da qualche anno. Commerciava cannabis legale.
GIALLO
to che la magistratura italiana sto è davvero molto strano. Un
apra un’inchiesta per accertare ritardo che sta ostacolando le
quanto accaduto al povero Da- indagini.
vide, anche perché non possia-
mo escludere che dietro al suo IL CORPO È ANCORA
omicidio possano essere coin- SOTTO SEQUESTRO
volti cittadini italiani». Sul caso
sta lavorando la sezione omicidi Conclude l’avvocato Gallo: «I
della polizia delle Canarie, ma familiari di Davide stanno vi-
l’autorità giudiziaria ha secreta- vendo questi drammatici gior-
to il fascicolo. Perché? Anche ri- ni in un vero e proprio limbo.
guardo alle modalità del delitto Stanno malissimo. Pretendono
è trapelato pochissimo: solo che giustamente di avere qualche
il cadavere presentava una pro- informazione riguardo alle in-
fonda ferita alla testa, provocata dagini. A peggiorare la situazio-
da una bastonata. ne, il fatto che il corpo di Da-
Ma c’è un episodio inquietante vide si trovi ancora lì, a dispo-
collegato alla misteriosa ucci- sizione delle autorità spagnole.
sione di Davide Fervorini. Ce Nessuno ci comunica quando
lo racconta l’avvocato Gallo: sarà possibile riportarlo in Ita-
«Abbiamo appreso da fonti lia».
locali che una vicina di casa di In questa drammatica storia,
Davide, proprio a ridosso della LA DENUNCIA DELLA FAMIGLIA ALLE AUTORITÀ dai contorni ancora misteriosi,
sua scomparsa, avrebbe notato ITALIANE Genova. La denuncia presentata dai Fervorini ai carabinieri. c’è una notizia positiva. Il cane
strani movimenti all’interno del I parenti hanno chiesto aiuto alle autorità italiane perché quelle spagnole di Davide, rimasto solo, è stato
suo appartamento. Ha riferito di stanno facendo pochissimi passi in avanti nella ricerca della verità. adottato. Inizialmente trasferi-
aver visto alcuni soggetti scen- to presso il locale canile di Las
dere da un’auto di colore rosso e cenda». confrontando il profilo biolo- Palmas, l’animale rischiava di
salire nell’abitazione di Davide. Come dicevamo all’inizio, sul gico estratto dal cadavere con essere abbattuto, come preve-
Poco dopo, li ha visti uscire por- cadavere ritrovato il 15 settem- quello di Pasquale Fervorini, il dono le leggi locali per i cani
tando via qualcosa. Riteniamo bre sono tuttora in corso gli padre di Davide. Nonostante senza proprietario. Per fortuna,
che questi misteriosi soggetti accertamenti scientifici. Per fu- siano trascorsi quasi due mesi in questi giorni una famiglia del
conoscessero Davide e fossero gare ogni dubbio circa l’identità dal delitto, i risultati della com- luogo si è offerta di adottarlo.
già stati a casa sua, dal momen- della vittima, gli esperti stanno parazione non sono stati ancora
to che il cane Pitbull comunicati alla famiglia, e que- di Gian Pietro Fiore

abbaiato. Franca- IL CA NE DI
del 39enne non ha
DAVIDE, RIMASTO
ancora avuto modo SO
mente non abbiamo
LO, È GIÀ STATO ADOTTATO
di verificare questa
testimonianza».
Chi erano queste
persone? Perché so-
no andare a casa di
Davide? Erano for-
se interessate al de-
naro che il giovane
aveva incassato dalla
vendita dell’attività
commerciale? Di-
ce l’avvocato Gallo:
«Purtroppo non sia-
mo ancora in grado
di rispondere a queste
domande. Auspichia-
mo che le autorità «STRANI MOVIMENTI A CASA SUA» Las Palmas de Gran
spagnole facciano luce Canaria (Spagna). Sopra, un’altra foto di Davide Fervorini. A sinistra, il suo
quanto prima sulla vi- cane. Una vicina di casa ha notato movimenti sospetti a casa del giovane.
30
La posta di Vera Slepoj
Settimanale GIALLO fa luce sulla mente umana di Vera
Slepoj

La psicanalista Vera Slepoj risponde alle vostre domande e spiega i vostri sogni

HO UNA FIGLIA PERCHÉ GLI CRIMINALI


DELL’ETÀ DI DESIRÉE, ASSASSINI NON SI NASCE
COME PROTEGGERLA? CONFESSANO MAI? O SI DIVENTA?

H M S
o seguito su “Giallo” la scon- olti assassini non confessano eguo i telefilm americani, in cui
volgente vicenda di Desirée. Ho nonostante le gravissime pro- si afferma che la malattia men-
una figlia della stessa età della ve contro di loro. È possibile, tale, alla base spesso di tremen-
vittima e le devo confidare che adesso da un punto di vista psichiatrico, che de azioni criminali, sia ereditaria. È
ho paura. Lei è una ragazza molto re- abbiano “rimosso” dalle loro menti il proprio così?
sponsabile e non frequenta giri brut- delitto? Davide Branca
ti, eppure non riesco proprio a stare Claudia Cavalli
tranquilla. Devo metterla in guardia Non vi è alcuna dimostrazione scien-
dei pericoli che si possono correre? O Non sempre si tratta di rimozione, tifica dell’ereditarietà dei comporta-
devo continuare a fidarmi di lei? ben più spesso si tratta di una semplice menti criminali. Se così fosse, il lavoro
Faustina M. strategia difensiva. La rimozione può delle forze dell’ordine sarebbe molto
esserci, ma davvero in casi rarissimi, più semplice ma, purtroppo, non è così.
La sua domanda è problematica: co- perché è un fenomeno psichiatrico mol- Non so che telefilm guarda, ma dubito
me fa a mettersi il cuore in pace pensan- to complesso. Contrariamente a quello che venga asserita questa teoria. Forse
do che sua figlia, a 16 anni, sia responsa- che si è indotti a pensare, nella quasi to- lei si confonde con l’ambiente di cresci-
bile? Non basta non frequentare “giri talità dei delitti, il criminale non è un ta del criminale. È infatti assodato che i
brutti” per essere al sicuro. Oggi tutte le pazzo, ossia non è affetto da gravi pato- delinquenti spesso provengono da con-
ragazze sono in pericolo. Non sono più i logie psichiche che ne limitano la capa- testi in cui vigono comportamenti vio-
tempi di una volta, la realtà attuale è ben cità di intendere e di volere. Semplice- lenti, come può essere una famiglia con
diversa da un passato anche solo recen- mente si tratta di un soggetto violento, un padre violento, alcolizzato, oppure in
te, in cui c’era sì il male, ma non così che poi lucidamente usa tutte le armi a cui la violenza è stata subita. Questi so-
crudele. A maggior ragione i genitori sua disposizione per evitare la condan- no fattori che possono indurre a delin-
devono discutere con i loro figli della na, compresa quella di fingersi una per- quere, ma va usato il condizionale, per-
violenza, dei pericoli che ci sono, del fat- sona instabile e malata. Provi a pensare, ché non c’è alcuna certezza.
to che è meglio non dare confidenza agli ad esempio, a chi usa violenza alle don-
sconosciuti. E che se ci si sente in peri- ne, quando è interrogato afferma inva-
Scrivete le vostre lettere a: Settimanale GIALLO
colo, bisogna subito chiedere aiuto. La riabilmente che la donna era consen-
Cairo Editore, corso Magenta 55, 20123 Milano
deresponsabilizzazione dei genitori su ziente: ciò le sembra follia, rimozione o
Mail: settimanalegiallo@cairoeditore.it
questo punto è inammissibile. astuzia?

L‘incubo
SOGNO DI FAR ARRESTARE UN CRIMINALE, CHE POI MI PERSEGUITA
S
ogno spesso che ho fatto arre- Io ritengo che lei nutra sentimenti di suo modo di vivere la realtà manchi di
stare un criminale. Quest’ulti- insicurezza e di svalutazione di sé e ciò una solida visione soggettiva: forse lei
mo, quando esce dal carcere, mi spiegherebbe, da un lato, il suo deside- preferisce assumere il punto di vista de-
viene a cercare per vendicarsi. Io mi rio di riscatto, dall’altro, il timore della gli altri, piuttosto che il suo. Provi a ren-
nascondo in casa, mentre lui mi dà la vendetta. Vi è da parte sua una tendenza dersi un po’ più autonoma, nei giudizi e
caccia, come in un film horror. Che a farsi condizionare, non solo dalla tele- nei comportamenti. Si conceda un po’
cosa significa? visione, ma anche dalle persone che la di fiducia e ripeta a se stessa che quello
Teresa Merli circondano. Mi pare addirittura che il che lei pensa può essere giusto!

31
ANIMALI
L’impresa di una cagnetta che si era smarrita per le strade di Palermo: ha

REBECCA HA CAMMINATO TRE GIORNI


La cagnolina, investita da un furgone, era fuggita per la paura. I proprietari stavano perdendo le
Palermo
«SI È PERSA IN UNA ZONA
abbiamo riposto in lei: una vol-
ta arrivata a casa, ha dimostrato

O CHE NON CONOSCEVA»


gni volta che parlo di essere un cane dolcissimo
di Rebecca sorri- anche con le nostre bambine,
do. Perché lei è una Giorgia e Vera, che hanno ap-
scommessa che tut- pena sei e tre anni. È una baby-
ti insieme abbiamo vinto. Mio sitter eccezionale, anche se ha
marito l’ha portata a casa per quattro zampe». E dire che il
offrirle una sistemazione tem- passato di Rebecca non è stato
poranea e toglierla dalla strada, certo facile da elaborare e da di-
ma lei, con la sua caparbietà menticare: come ancora capita
e con un coraggio da eroina a troppo spesso a tanti cani della
quattro zampe, ci ha scelto. Lo sua razza, prima impiegati nei
dico sempre: non siamo noi che combattimenti clandestini e poi
l’abbiamo adottata, è lei che ha abbandonati a loro stessi e a un
deciso che saremmo dovuti di- destino fatto di randagismo, ha
ventare la sua famiglia”. sofferto l’abbandono e l’amore
negato, tristemente comune
SI È PRESENTATA... nella realtà palermitana e non
AL PRONTO SOCCORSO soltanto. Continua a raccontarci
la sua proprietaria: «Tutto sem-
È Giusi Spica, 36 anni, di Pa- brava procedere per il meglio
lermo, a raccontarci la storia di quando all’improvviso, soltanto
Rebecca, bellissima Amstaff di un mese dopo l’inizio della no-
circa due anni. Una storia che stra convivenza, è scesa dal ba-
per fortuna e grazie al coraggio gagliaio senza guinzaglio. Sono
e all’amore profondo del cane certa che non volesse scappare,
nei confronti della sua famiglia ma è andata così. Purtroppo in
ha potuto conoscere il lieto fine. quel momento passava un fur-
Ci racconta Giusi: «Rebecca è gone, che l’ha investita. Abbia-
entrata a far parte della nostra mo sentito un tonfo fortissimo e
vita quasi per caso, come capi- abbiamo subito pensato al peg-
ta nelle storie d’amore. Vagava gio. Di lei, però, non c’era nessu-
sola e spaventata all’interno del na traccia. Era come se si fosse
pronto soccorso dell’ospedale volatilizzata nel nulla. Eravamo
in cui mio marito Andrea lavora a parecchi chilometri da casa, in
come medico. Lui ha cercato di un quartiere diverso da quello
farla uscire dandole un pezzetto che Rebecca conosceva».
di pane, ma mai avrebbe imma-
ginato che alla fine del turno «È STATA UNA GIOIA
l’avrebbe ritrovata proprio lì, INDESCRIVIBILE»
davanti alla porta di ingresso
dell’ospedale. Era come se lo HA UN MUSETTO Comprensibilmente preoccu-
aspettasse. Tutti i suoi dubbi le- DOLCISSIMO pati, i suoi proprietari si sono
gati ai pregiudizi sull’aggressivi- Palermo. Rebecca, immediatamente mobilitati per
tà della razza sono usciti sconfit- bellissima Amstaff di due ritrovarla e riportarla al suo po-
ti dal desiderio di portarla a casa anni. Si era persa, ma sto, a casa. Continua a raccon-
con noi. E Rebecca ci ha ripaga- dopo tre giorni è riuscita tarci la donna: «L’abbiamo cer-
to alla grande della fiducia che a ritornare a casa. cata ovunque. Eravamo molto
32
IN BREVE
fatto decine di chilometri ed è riuscita a tornare a casa IL GATTO LEO

PER RITROVARE I PADRONI


LEGGE “GIALLO”
Rosanna ci ha scritto da
Salò (Brescia) per
informarci che il suo micio
Leo è un affezionato lettore
speranze quando, all’improvviso, Rebecca ha grattato alla loro porta... di “Giallo”: «Ho adottato Leo
da un gattile dopo la scomparsa
del mio precedente micio. Leo è
CON LA SUA FAMIGLIA affettuosissimo: il giorno in cui
Palermo. Rebecca con la sua l’ho conosciuto mi ha messo le
famiglia: Giusi e Andrea con le figlie zampe al collo! Il suo miagolio è
Giorgia e Vera. Dicono: «Siamo così dolce che sembra volermi
tanto felici che sia tornata». chiamare “mamma”. Mentre vi
scrivo questa lettera, lui mi sta
guardando con amore. È
riconoscente per averlo adottato,
avendolo portato via dal gattile.
Un saluto a tutti voi».

Leo, il micio di Salò, in provincia


di Brescia, mentre studia la
copertina di “Settimanale Giallo”.
ADORA I BAMBINI Palermo.
Rebecca gioca con una delle sue
“padroncine”. È affettuosissima con
i bambini. La cagnetta, da cucciola,
UNA FAMIGLIA DI
era stata abbandonata. CAMMELLI VIVE
in ansia anche perché avevamo temevamo che la vita in appar- di amore incondizionato a tutti,
SULLE DOLOMITI
Alla Tuffalm, una bellissima
paura che durante l’incidente tamento per lei fosse troppo e non ci separeremo mai, anche malga nel cuore del Parco
con il furgone avesse riportato sacrificata e che pensavamo di se sia io sia mio marito lavoria- naturale dello Sciliar (in
ferite serie». In poche ore si re- trovarle una famiglia che vivesse mo tanto e il tempo a disposi- Alto Adige, a circa 1.500
gistra una grande mobilitazione in una casa con giardino, abbia- zione è poco. Lei ci ha scelto e metri di altezza), non ci sono
nelle ricerche, tra il popolo dei mo capito che quello che conta, noi non la deluderemo mai!». solo cavalli, maiali, asini e lama.
Ci vive anche una graziosa
social, le associazioni animaliste per lei, è stare con noi! Ha im- famigliola di cammelli che, a
di Paola Strocchio
e i consiglieri di circoscrizione: partito una grandissima lezione quanto pare, si è adattata
le segnalazioni arrivano e i pro- benissimo al clima non proprio
prietari si precipitano a verifica- caldissimo della zona.
re, ma la speranza lascia spazio
alla disperazione. Continua a
MANDATECI LE STORIE DEI È MORTA WHISPER,
raccontarci Giusi: «Tre giorni
dopo, ecco il regalo più inatteso:
VOSTRI AMICI A 4 ZAMPE IL CANE DELLA
Rebecca era nel prato davanti
a casa nostra e ci aspettava! La
Potete inviare le vostre storie con le foto in una busta a:
Settimanale GIALLO
REGINA ELISABETTA
Cairo Editore Lutto a Buckingham Palace:
commozione e la gioia che ab- la regina Elisabetta II ha
biamo provato in quei momenti Corso Magenta 55, 20123 Milano
perso anche l’ultima Corgi,
sono indescrivibili. Nonostante Via fax al numero: 02/43313574 Whisper, che aveva adottato
non conoscesse la zona in cui si O per mail: due anni fa dopo la morte del
era smarrita, è riuscita a tornare settimanalegiallo@ suo proprietario, l’ex
cairoeditore.it guardiacaccia di Sandringham
a casa nostra. Ha percorso tan- Bill Fenwick. Il cane era una
IL MATERIALE INVIATO IN REDAZIONE
ti chilometri in tre giorni, ma NON VERRÀ RESTITUITO femmina di dodici anni.
alla fine ce l’ha fatta. E noi, che
33
SVOLTA
Luciana Fantato, 59 anni, abitava a Gambolò, in provincia di Pavia: non si hanno

LUCIANA È SCOMPARSA DA UN ANNO


I CARABINIERI LA CERCANO IN CASA
Gambolò (Pavia) Il marito Pierino: «Mi disse che con la sua assenza video, però, non si vede alcuna
donna passare per quelle strade,
mi avrebbe reso la vita impossibile, poi sparì nel

R
esto convinto che né a piedi, né a bordo della mac-
mia moglie si sia nulla». I carabinieri, però, continuano a indagare per china di qualche sconosciuto.
suicidata. Prima di
andare via mi ha
omicidio: nuovo sopralluogo nella loro abitazione Cos’è successo, dunque? In un
primo momento la scomparsa
scritto che mi avrebbe reso la di Luciana era stata considerata
vita impossibile con la sua as- un allontanamento volontario.
senza e che l’avrei avuta sulla Nell’estate scorsa, però, la Pro-
coscienza. Non posso pensare cura di Pavia aveva aperto un
che se ne sia andata in vacan- fascicolo contro ignoti per omi-
za... E poi dove?”. A parlare a cidio volontario. L’inchiesta è
Giallo è Pierino Marcantognini, ancora aperta e, per non lasciare
il marito di Luciana Fantato, la nulla al caso, proprio nei gior-
donna di 59 anni scomparsa il ni scorsi la Procura ha inviato
9 novembre del 2017 da Gam- a Gambolò i militari del Rag-
bolò, in provincia di Pavia. Quel gruppamento Carabinieri Inve-
giorno Luciana, mamma di due stigazioni Scientifiche (Racis)
figli, Marta e Piergiorgio, e non- di Roma per perquisire i luoghi
na di un bambino di 4 anni, si è della scomparsa.
allontanata dalla sua abitazione
di via Gazzera intorno alle 10 ed UNO STRANO FURTO E
è sparita inoltrandosi tra i cam- LE LETTERE MINATORIE
pi. Era vestita con un giubbino
verde, che a detta dei suoi fa- Gli investigatori hanno com-
miliari non indossava mai. Con piuto sopralluoghi nella casa
sé non aveva nulla: né il telefo- in cui la donna viveva con il
nino, né i soldi. Poco dopo la marito, in un altro immobile
sua sparizione, la famiglia aveva nella disponibilità di Luciana
presentato la denuncia ai cara- e in una soffitta abbandonata,
binieri. Luciana è stata cercata sempre di proprietà della fami-
a lungo. I campi che circondano glia. Sui risultati di questi ultimi
la cittadina del Pavese sono stati accertamenti vige ancora il più
setacciati sia dalle forze dell’or- stretto riserbo. Nel frattempo
dine che dalla protezione civile, gli inquirenti hanno riascoltato
ma senza alcun esito. Il marito il marito Pierino, la figlia Marta

HA LASCIATO UN BIGLIETTO: «ECCO


Pierino e il figlio Piergiorgio, e una vicina di casa. Lo stesso
molto affezionato alla mamma, Pierino, in passato, era sospet-

COME FAR PARTIRE LA LAVATR ICE»


hanno ispezionato a loro volta tato di essere coinvolto nel caso.
tutta la zona, compresi i canali, Contro di lui, però, non è mai
senza trovare nulla. Sono state stato trovato alcun elemento.
analizzate anche le immagini re- AVEVA PIANIFICATO LA SUA SCOMPARSA? Gambolò L’uomo soffre di un particolare
gistrate dalle telecamere di vide- (Pavia). Luciana Fantato, 59 anni, è scomparsa il 9 novembre del 2017. Prima disturbo psicologico che lo por-
osorveglianza sistemate vicino di sparire ha lasciato un biglietto con le istruzioni per la lavatrice, come se ta ad accumulare oggetti inutili
all’abitazione di Luciana. Nei sapesse che di lì a poco non si sarebbe più potuta occupare lei dei lavaggi. in modo ossessivo. A causa di
34
più sue notizie dal 9 novembre del 2017
7
Operazione finita
giorni
in tribunale
LA SENTENZA
male: il chirurgo DELLA SETTIMANA
non è l’unico
responsabile
— Negli interventi È vietato bocciare
in prima media
chirurgici anche il
medico che assiste
l’équipe può avere

I
responsabilità se l Consiglio di Stato ha stabilito che,
consiglia il paziente a almeno in prima media, non sarà
sottoporsi all’operazione più possibile bocciare uno studente.
poi finita male. Il chirurgo Una decisione arrivata al termine di
non è l’unico a pagare.
una lunga battaglia legale che ha coin-
IL MARITO: «SE SEI VIVA, CHIAMACI» Gambolò (Pavia). volto un undicen-
Pierino Marcantognini, il marito di Luciana, ha lanciato invano diversi appelli.
Il padre va ai ne di Scandiano,
in provincia di
questa sua “mania”, nel corso dalla stessa Luciana nel 2014. In domiciliari se la Reggio Emilia,
degli anni ha trasformato la ca- una di queste lettere c’era scrit- moglie non può che ora potrà ac-
sa in cui viveva con la moglie in to: «Ti ho preparato una bella accudire i figli cedere alla secon-
una sorta di grosso magazzino bara per Natale». La donna — La Cassazione ha da media. Per i
degradato, in cui è difficile an- aveva denunciato tutto alle for- concesso il beneficio magistrati, nono-
che muoversi. Consapevole di ze dell’ordine, ma l’autore delle della detenzione stante le numero-
questo suo problema, Pierino missive non è mai stato indivi- domiciliare a un uomo, se insufficienze in
che stava scontando una
aveva lanciato diversi appelli duato. condanna in carcere, pagella, non basta
ipotizzando che Luciana si fosse Pierino, come abbiamo visto, poiché la moglie era un solo anno di
allontanata proprio per liberarsi insiste sull’ipotesi del suicidio: impossibilitata ad frequenza per giu-
dalla situazione che si era creata «Negli ultimi periodi alcuni accudire i loro figli. dicare un percor-
in casa. Aveva detto infatti l’uo- amici che la incontravano mi di- so scolastico. Se-
mo rivolgendosi direttamente cevano che era un po’ depressa condo la pronuncia del Consiglio di
a Luciana: «Ti chiedo scusa, e che spesso terminava le loro Alcoltest: Stato, per rallentare la carriera di uno
cambierò, mi sto impegnando. chiacchierate in lacrime. È vero perdere tempo studente, occorre prendere in conside-
Ma se stai bene, ti prego, faccelo che era un po’ arrabbiata con equivale a razione un periodo più ampio. R.V.
sapere. Chiamaci». me, ma non pensavo fino a que- essere ubriachi!
Il sesso estremo non
Tra gli indizi raccolti dagli in- sto punto». Luciana aveva un
quirenti era stato inserito un rapporto tormentato anche con — Guadagnare tempo
durante l’alcoltest
biglietto scritto da Luciana con
le istruzioni per l’uso della lava-
la figlia Marta. Anche in que-
sto caso, però, il marito tende a
equivale a essere
ubriachi! Un giovane è
è violenza sessuale!

A
trice, tra l’altro in un periodo in sminuire: «Luciana litigava con stato condannato per vrebbe costretto la giovane mo-
cui l’elettrodomestico non fun- nostra figlia perché non le pia- aver tentato di eludere il glie di origine cubana a fare ses-
zionava. Secondo la famiglia, ceva l’uomo che aveva iniziato test fingendo di non so mentre guardava filmini a luci
avere abbastanza fiato
questo biglietto potrebbe essere a frequentare, ma non credo che per soffiare nell’apposito rosse e, al rifiuto della donna, l’avreb-
la dimostrazione che Luciana questa cosa sia legata alla scom- tubo! be minacciata. Una scena che si sareb-
avesse la reale intenzione di la- parsa. Io spero che la Procura be ripetuta in diverse occasioni. Un
sciare per sempre l’abitazione. scopra qualcosa e sogno che un 70enne di Vedelago, in provincia di
A rendere ancora più misteriosa giorno Luciana torni a casa». Il Treviso, era così finito a processo con
questa vicenda, ci sono almeno figlio Piergiorgio, invece, ipotiz- l’accusa di violenza sessuale e minac-
altri due episodi segnalati dal za che qualcuno possa aver fatto cia nei confronti della moglie, di quasi
marito: un furto di 500 euro in del male alla madre. Luciana era 50 anni più giovane di lui. L’uomo è
contanti avvenuto poche set- troppo affezionata a lui. Non l’a- stato però assolto in primo grado. Per
timane prima della scomparsa vrebbe mai lasciato solo. i giudici del Tribunale, “l’appetito ses-
della donna e le lettere anonime suale” dell’uomo non è configurabile
di Laura Marinaro
con minacce di morte ricevute come un reato penale. R.V.
35
MISTERO
Parla il fratello di Gessica Lattuca, la mamma di quattro figli scomparsa 3 mesi

“MIA SORELLA GESSICA


NON SI VENDEVA: BASTA
INFANGARE IL SUO NOME”
Dice Enzo Lattuca: «Gessica conosceva tante
persone ma non si prostituiva. La verità non
è ancora venuta a galla perché in paese c’è
troppa omertà: la gente non parla per paura»

Favara (Agrigento) quasi tre mesi da quella male-


detta sera d’estate e nonostan-

S
e non si hanno an- te le serrate ricerche, peraltro
cora notizie di mia estese in tutta la Sicilia, della «È STATO PERSO
sorella è perché a donna non si hanno più noti- TROPPO TEMPO
Favara sono tutti zie. È sparita nel nulla, come ALL’INIZIO» Favara
omertosi. In questi lunghi e se fosse stata inghiottita da un (Agrigento). Gessica
dolorosi mesi di ricerche, qui buco nero. Per la sua scompar- Lattuca, la mamma di 27
in paese nessuno ci ha aiutato, sa è stato indagato Filippo Rus- anni scomparsa tre mesi
nessuno ha voluto dirci come sotto, l’ex compagno e padre di fa. Dice il fratello: «È stato
stanno effettivamente le cose. tre dei suoi quattro figli. Anche perso troppo tempo
Non riesco a capire se questo lui, come la ex, vive a Favara. all’inizio delle indagini».
atteggiamento di chiusura sia Nel corso di un sopralluogo, i Poi aggiunge: «Qui in
paese c’è tanta omertà.
dovuto alla paura o ad altro. carabinieri del Ris (Reparto in-
La gente non parla, forse
Intanto, mia sorella ancora non vestigazioni scientifiche) han- per paura di
si trova. I suoi quattro bambi- no trovato nel bagno della sua ripercussioni».
ni, che l’aspettano a casa, sono abitazione alcune tracce di san-
disperati. Fatelo almeno per gue, che sono state analizzate
loro!”. in laboratorio. Ebbene, come vi
abbiamo anticipato sul numero «L’INDAGINE SULL A PROSTITUZIONE
IL SANGUE NON È di Settimanale Giallo della scor-
sa settimana, quel sangue non
RISALE A QUATTRO ANNI FA: NON
C’ENTRA CON LA SCOMPARSA»
DI FILIPPO RUSSOTTO
è né di Gessica né di Russotto.
A parlare con Giallo è Enzo Ma allora a chi appartiene?
Lattuca, il fratello di Gessica, La Procura di Agrigento sta
la mamma di 27 anni scom- indagando per sequestro di
parsa in circostanze misteriose persona ma anche per favoreg-
la sera del 12 agosto da Favara, giamento e sfruttamento della
in provincia di Agrigento. No- prostituzione. Due filoni di in-
nostante siano trascorsi ormai dagine che, da quanto emerso,
36
fa da Agrigento: qualcuno dice che la giovane aveva una vita a luci rosse, ma...
LE INDAGINI
SULL’EX E
SULLE
SCRITTE
Favara
(Agrigento). A
fianco, Filippo
Russotto, l’ex
compagno di
Gessica. È
indagato per la sua
scomparsa. Più a
sinistra, le scritte
lasciate su due muri di
Favara. Si indaga
anche su queste
frasi.

LA MAMMA: «QUELLA SERA GESSICA ancora: «Non so più davve-


ro che cosa fare. Penso a mia
ERA IN MOTORINO CON UN UOMO» sorella giorno e notte. Nostra
mamma è disperata e, ogni
giorno che passa, in tutti noi
aumentano l’angoscia e la sof-
ferenza. Abbiamo il diritto di
sapere che cosa è accaduto al-
la nostra adorata Gessica. Se
fosse morta, sarebbe doveroso
darle una tomba nella quale
possa riposare in pace».

«PRESI DAL PANICO,


L’HANNO NASCOSTA»
Enzo Lattuca si è fatto un’idea
«FATECI ALMENO RITROVARE IL SUO CORPO!» Favara (Agrigento). A sinistra, Enzo Lattuca, il di cosa possa essere successo a
fratello di Gessica. Dice l’uomo: «Secondo me Gessica è stata uccisa dopo aver ingerito un mix letale di alcol, droga e Gessica? Risponde: «In questi
farmaci. Chi era con lei, preso dal panico, ha occultato il suo corpo. Fatecelo almeno ritrovare!». A destra, la mamma mesi ho pensato a tante cose,
Giuseppina Caramanno. La donna si è ricordata che la sera della scomparsa Gessica era in motorino con un uomo. senza tuttavia arrivare a una
spiegazione. L’ipotesi a mio
potrebbero convergere in un permetto più a nessuno di in- migliari. Smettetela con questa parere più realistica è che mia
unico faldone. Il nome di Ges- fangare il nome di mia sorella, storia! Gessica conosceva tante sorella quella maledetta sera
sica Lattuca è stato tirato in bal- soprattutto in un momento persone, ma non si concedeva abbia esagerato con l’alcol, con
lo da un uomo arrestato poiché così drammatico. La vicenda così facilmente. Se avesse fatto la droga e con i farmaci che
ritenuto a capo di un’organiz- della prostituzione non ha nul- certe cose, lo avrei sicuramente prendeva per una depressione
zazione dedita, appunto, allo la a che vedere con la sua scom- saputo». post partum. Il mix potrebbe
sfruttamento della prostituzio- parsa. Si tratta di un’indagine Enzo, che in passato ha avuto esserle stato fatale. Ritengo
ne. In alcune intercettazioni risalente a quattro anni fa. Mi qualche problema con la giu- che in quel momento fosse in
telefoniche, si faceva proprio meraviglio che oggi, a distanza stizia e che per questo motivo compagnia di più persone, le
il nome di Gessica. Riguardo a di così tanto tempo, escano no- è sottoposto a una cosiddetta quali, trovandosi di fronte a
questo punto, suo fratello En- tizie che gettano discredito su “misura cautelare della sorve- una persona agonizzante o già
zo è categorico: «Basta! Non mia sorella e offendono noi fa- glianza”, non si dà pace. Dice continua a pag. 38
37
MISTERO

SI CERCANO TRACCE DELL A


RAGA ZZA NELLE ZONE
CHE FREQUENTAVA

morta, hanno ritenuto che fos- «I SUOI BAMBINI L’ASPETTANO A CASA, SONO DISPERATI» Agrigento. A sinistra, i
carabinieri durante le ricerche di Gessica nelle campagne intorno a Favara. Per ora le operazioni non hanno dato
se meglio liberarsi del corpo in frutti. A destra, la donna insieme con due dei suoi quattro figli. Dice il fratello Enzo: «I bambini l’aspettano a casa da
modo da non avere problemi tre mesi, sono disperati». Poi lancia un appello: «Chi sa qualcosa parli: lo faccia per queste creature indifese».
con la giustizia». Enzo è stato
uno degli ultimi a vedere Ges-
sica. Racconta l’uomo: «Sì, sorella doveva essere con me
quella sera siamo stati insieme e invece non c’era. In questo
fino a poco prima che sparisse. momento nel mio cuore e nella
Era tranquilla e serena. Nulla mia mente c’è solo buio. Lan-
lasciava presagire qualcosa di cio ancora una volta un appel-
drammatico. Peraltro, Gessi- lo: vi prego, non prolungate
ca era così legata ai suoi quat- questa nostra agonia, già così
tro figli che mai, ripeto mai, li straziante. Almeno, fateci ritro-
avrebbe lasciati da soli. Io non vare il suo corpo».
so più che cosa fare. Certo, se Intanto, gli inquirenti conti-
l’avessero cercata fin da subito nuano a setacciare il territorio,
e non dopo svariati giorni, for- nella speranza di trovare anche
se adesso sapremmo qualcosa una piccola traccia che porti
in più. E invece siamo fermi al alla povera Gessica. Gli investi-
palo. Si è perso del tempo pre- gatori stanno ancora decifran-
zioso all’inizio, mettendo a re- do le scritte che qualche giorno
pentaglio l’intera indagine. La fa sono comparse sui muri del
scomparsa di Gessica e il non paese. Qualcuno ha scritto con
sapere che cosa le sia accaduto la vernice rossa: «Lillo Cardil-
ci stanno logorando nel cuore e lo = assassino Gessica».
nell’anima». Dietro a quel nome si cela la ve-
rità sulla sorte della giovane
UN COMPLEANNO mamma agrigentina? Risponde
TANTO TRISTE suo fratello Enzo: «Non lo so,
ma può essere. In ogni caso,
La scorsa settimana c’è stato il «QUEL GIORNO ERA SERENA» Favara (Agrigento). Gessica e suo credo che qualcuno abbia volu-
compleanno di Enzo. Un com- fratello Enzo. L’uomo è stato uno degli ultimi a vederla il giorno della sua to mandarci un segnale. Io l’ho
pleanno triste. Spiega l’uomo: misteriosa scomparsa. Dice: «Gessica era serena, come sempre. Non ho interpretato così».
«È stato un giorno ancora più notato nulla di strano in lei. Non sapere che fine abbia fatto mi sta logorando
nell’anima. Non so davvero più che cosa pensare». di Gian Pietro Fiore
brutto degli altri, perché mia
38
SCANDALOSO
Aldo Bianzino è un falegname di Perugia morto in carcere nel 2007 due giorni

QUEST’UOMO È STATO AMMAZZATO


Dice suo figlio Rudra: «Le lesioni interne emerse durante l’autopsia dimostrano che mio papà fu
Perugia 14 anni quando il 12 ottobre Ripercorriamo quel terribile piantine e qualche foglia essic-
del 2007 i suoi genitori, Aldo e giorno di 11 anni fa. È matti- cata di cannabis. Tanto basta

M
io papà, Aldo Roberta, vennero prelevati dal- no presto quando alla porta di per far scattare le manette ai
Bianzino, è mor- la loro casa, immersa nel verde casa Bianzino bussano cinque polsi dei genitori di Rudra. Il
to 11 anni fa nel nelle campagne di Pietralunga, agenti di polizia e un finanziere ragazzino rimane da solo, im-
carcere di Peru- in provincia di Perugia, e porta- con cane antidroga a seguito. A pietrito, sull’uscio di casa. Ha le
gia. Il nostro medico legale par- ti in carcere. Rudra, che oggi ha casa di Aldo, un falegname di lacrime agli occhi mentre i po-
lò di un ‘pestaggio militare atto 25 anni, all’epoca era poco più 44 anni originario di Vercelli, liziotti portano via la sua mam-
a uccidere’. Ci disse che aveva che un bambino. gli investigatori trovano delle ma e il suo papà. Non può certo
gravi lesioni al cervello, al fega-
to e alla milza. Eppure, incredi-
bilmente, il caso fu archiviato. I SOCCORSI
Vollero convincerci che papà CHIAMATI IN
fosse morto per cause naturali! RITARDO
Io non ci ho mai creduto. Per Pietralunga (Perugia).
questo motivo, voglio che si Aldo Bianzino, 44 anni,
indaghi ancora. Solo svolgen- il falegname morto 11
do una seria ed efficace attività anni fa. La sera in cui
investigativa si potrà realmente morì, stava male e
capire cosa sia successo a mio chiedeva aiuto, ma i
padre”. Rudra Bianzino aveva soccorsi furono
chiamati in ritardo.

«PICCHIATO DA DUE CAR ABIN IERI»


nel 2009,
Roma. Stefano Cucchi, il 31enne morto
con la sorella Ilaria, 38 anni. Pochi giorni fa un
carabiniere ha accusato due colleghi di aver
picchiato Stefano a calci e pugni in caserma.

40
dopo il suo arresto: si pensava a un decesso per cause naturali, adesso invece...

DI BOTTE COME STEFANO CUCCHI?


picchiato. L’inchiesta è stata archiviata troppo frettolosamente: vogliamo che si torni a indagare»
«PAPÀ AVEVA GRAVI
LESIONI AL FEGATO
E ALLA MILZ A»

ERA DETENUTO IN
QUESTO CARCERE
Perugia. Il carcere di
Capanne, a Perugia, dove
11 anni fa è morto Aldo
Bianzino. L’uomo era stato
arrestato due giorni prima
insieme con la moglie.

immaginare che quella sarebbe soccorso. Per i giudici, l’agente


stata l’ultima volta che avreb- aveva ignorato le richieste di
be visto papà Aldo. L’uomo, aiuto di Bianzino, che diceva di
48 ore più tardi, muore in cir- star male, e allertato i medici in
costanze misteriose nella cella grave ritardo.
numero 20 del penitenziario
perugino di Capanne. Viene LA RICHIESTA È
aperta un’inchiesta, ma le in- STATA RESPINTA
dagini della Procura escludono
che si sia trattato di un omici- Rudra ha sempre nutrito dubbi
dio. Per gli inquirenti la causa riguardo alla versione “ufficia-
del decesso è un aneurisma ce- le”. A dargli ragione, come ve-
rebrale. E così, nel 2009, il caso dremo tra poco, le lesioni inter-
giudiziario viene archiviato. ne emerse durante l’autopsia. Il
«ALL’EPOCA DEI FATTI ERO UN L’unico a pagare è la guardia caso di Aldo Bianzino ricorda
BAMBINO» Pietralunga (Perugia). Rudra penitenziaria Gianluca Can- quello di Stefano Cucchi, di
Bianzino, 25, il figlio di Aldo e Roberta. Quando toro, condannato in via defi- cui si è tanto parlato in queste
i genitori furono arrestati, lui aveva solo 14 anni. nitiva a un anno di carcere, settimane dopo le rivelazioni di
Dice: «Ci hanno fatto credere che papà fosse cancellato però dall’indulto, un carabiniere, che ha accusato
morto per un aneurisma, ma non è vero». per il reato di omissione di continua a pag. 42
41
SCANDALOSO
«ERAVAMO FELICI,
POI COMINCIÒ
L’INCUBO» Pietralunga
(Perugia). Rudra tra
mamma Roberta e papà
Aldo prima della tragedia.
Anche mamma Roberta,
nel frattempo, è morta.

due colleghi di aver picchiato legali di parte, che hanno evi-


a morte il giovane romano. Ci denziato clamorose anomalie.
sono molti punti in comune tra Insomma, gli esperti, incaricati
le due vicende. Assistito dagli proprio da Rudra, ritengono
avvocati Cinzia Corbelli e Mas- che Aldo sia stato ammazzato
simo Zaganelli, recentemente di botte. La versione ufficiale,
Rudra aveva presentato un’i- invece, parla di un aneurisma.
stanza in Procura per far ria- Come è possibile una simile
prire le indagini sul decesso del discordanza? I medici della
padre. Nelle scorse settimane, Procura hanno attribuito le
però, la richiesta è stata respinta ferite agli organi interni a una
dal pubblico ministero, gettando
la famiglia nello sconforto.
«LE FERITE SONO conseguenza delle manovre di
rianimazione fatte da un’infer-
COMPATIBILI CON miera durante i soccorsi. Gli
«UNITE LE VOSTRE accertamenti disposti da Ru-
VOCI ALLA MIA» UN PESTAGGIO» dra, invece, hanno fatto emer-
gere tutt’altra verità: le lesioni
Dicono a Giallo gli avvocati al fegato sono avvenute con-
Corbelli e Zaganelli: «Esami- temporaneamente a quelle ce-
nato il provvedimento con cui rebrali e non successivamente.
la Procura ha rigettato la nostra Significa che i traumi sono stati
richiesta di riapertura delle provocati da qualcuno. Nono-
indagini preliminari, stiamo stante l’archiviazione, Rudra,
valutando la possibilità di in- che nel frattempo ha perso an-
traprendere ulteriori iniziative che la mamma, stroncata da un
finalizzate a chiarire l’intera vi- male incurabile, non si arrende
cenda che a oggi, a distanza di e spera ancora che venga fatta
oltre dieci anni, presenta anco- chiarezza. Dice: «A 11 anni
ra molti punti oscuri». dall’accaduto è arrivato il mo-
Attraverso il lavoro dei suoi le- mento di chiedere verità e giu-
gali, Rudra spera nella riaper- LA FOTO SHOCK DEL CADAVERE Perugia. Sopra, l’immagine stizia. Unite le vostre voci alla
tura dell’inchiesta anche sulla shock del cadavere di Bianzino. I periti di parte hanno stabilito che l’uomo mia: non lasciatemi solo».
scorta di importanti novità aveva lesioni a vari organi interni. Per gli inquirenti, le ferite erano la
di Gian Pietro Fiore
emerse dalle analisi medico- conseguenza delle manovre di rianimazione. In alto, un’altra foto di Aldo.
42
GIALLO
Il 5 maggio 1972 un aereo con a bordo 115 persone precipitò sulla Montagna Longa,

“SCOPPIÒ UNA BOMBA A BORDO,


POI QUELL’AEREO SI SCHIANTÒ”
Una perizia riapre il mi- NON CI FURONO SUPERSTITI
Palermo. I resti della coda dell’aereo AZ112
stero del “disastro di dell’Alitalia che si schiantò il 5 maggio 1972
Montagna Longa”: secon- sulla Montagna Longa, durante
l’atterraggio verso l’aeroporto di Punta
do gli esperti, alla base Raisi. Nel disastro morirono 115 persone:
108 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio.
della sciagura non ci fu
un errore umano, ma un
attentato. La scatola nera
del velivolo Alitalia sareb-
be stata manomessa per
nascondere la verità

IL PERITO: «COM’È POSSIBILE CHE, DOPO LO SCHIANTO,


BRUCIÒ SOLO LA PARTE DESTRA DELL’AEREO?»

Palermo mica all’Università di Palermo trattò di un tragico incidente. questo Giovanni Di Benedet-
e perito del disastro aereo di Nel 2013 ci fu una seconda ar- to, l’avvocato che rappresenta

T
roppe cose non tor- Montagna Longa. Il 5 mag- chiviazione del caso. alcuni parenti delle vittime,
nano nello schian- gio 1972, alle 22.24, un aereo vuole far riaprire l’inchiesta,
to del volo Alitalia DC8 Alitalia con 115 persone I PARENTI CHIEDONO DI “forte” degli elementi emersi
AZ112: l’aereo non a bordo si schiantò contro il RIAPRIRE LE INDAGINI dalla perizia di Rosario Mar-
precipitò per un incidente, ma crinale nei pressi dell’aeropor- retta. Quali? Secondo il peri-
a causa di una bomba”. È questa to di Palermo. Morirono tutti. Ma per i familiari delle vitti- to, l’incendio provocato dallo
la clamorosa ipotesi di Rosario Il processo, che si svolse negli me sono ancora troppi i punti schianto, a oltre 900 metri
Marretta, docente di Aerodina- anni Ottanta, concluse che si oscuri in questa vicenda. Per d’altezza, avrebbe dovuto es-
44
vicino a Palermo: per i giudici fu un incidente, ma la verità potrebbe essere un’altra

«L’ESPLOSIONE AVVENNE
DURANTE L’ATTERRAGGIO»
Palermo. A destra, Rosario Marretta,
perito del disastro aereo di
Montagna Longa. Come dimostrano
le sue ricostruzioni (qui sopra) del
disastro, realizzate con programmi
informatici sofisticati, l’esplosione
del velivolo fu causata da una bomba
esplosa in fase di atterraggio. Dice a
“Giallo” il perito: «L’incendio provocato
dallo schianto, a 900 metri di
altezza, avrebbe dovuto essere
enorme. Invece, bruciò solo la parte
destra dell’aereo. Com’è possibile?».

perdere molto carburante pri- per Ustica. Nel tempo, infatti,


ma dell’impatto. Un’ipotesi, i residui chimici svaniscono.
purtroppo, difficile da dimo- Purtroppo, però, all’epoca
strare oggi. Nessuno, infatti, nemmeno i militari avevano le
allora ipotizzò una bomba: tecnologie e le professionalità
nessuno la rivendicò e, di con- adatte a trovare questi segni».
seguenza, nessuno la cercò.
Per organizzare un attentato «DIFFICILE CHE ABBIANO
di questo tipo sarebbero ba- SBAGLIATO I PILOTI»
stati 50 grammi di esplosivo:
nemmeno la riesumazione dei I processi si conclusero nel
cadaveri, purtroppo, potrebbe 1984: secondo i giudici, la
provare nulla. Spiega Gianni probabile causa del disastro
sere enorme. Invece, bruciò che si erano succeduti. Vadalà, ex dirigente della po- fu un errore dei piloti. Per i
solo la parte destra dell’aereo. lizia scientifica che si è occu- periti del Tribunale, l’equi-
Questa circostanza potrebbe LA SPIA CHE SEGNALA I pato degli attentati a Falcone paggio aveva individuato
essere collegata a un dato già GUASTI NON SI ACCESE e Borsellino: «Se fossero male l’aeroporto. L’Anpac,
emerso durante i processi: la stati conservati alcuni reperti l’associazione dei piloti civili,
scatola nera del volo AZ112 Dunque, il professor Marretta dell’ala sarebbe possibile, an- rispose che invece era colpa
non era funzionante già dal 1° ipotizza che la scatola nera e che oggi, cercare di identifica- delle strumentazioni a terra
maggio, ma la spia del guasto la spia siano state manomesse re tracce di microcrateri, in- e sottolineo le molte criticità
non si era mai accesa, come e che sia esplosa una bomba dici di una esplosione ad alto – prima delle quali la posizio-
confermarono i 15 equipaggi in fase di atterraggio, facendo potenziale, come è stato fatto continua a pag. 46
45
GIALLO
ne – dell’aeroporto di Punta
Raisi. Secondo l’associazio-
ne dei piloti, di notte la si-
tuazione era particolarmente
critica. Il radiofaro, uno stru-
mento molto complicato che
consente a navi o aerei di de-
terminare la loro posizione,
era stato spostato e, secondo
l’associazione dei piloti, era
inaffidabile. Il comandante
Roberto Bartoli, uno degli
ufficiali del volo AZ112, ave-
va già volato 57 volte su Pa-
lermo, anche due settimane
prima della tragedia. Possibi- UNA CROCE IN CIMA AL MONTE
le che non sapesse dello spo-
stamento del radiofaro? Poté RICORDA LE 115 VITTIME
davvero aver puntato sulla
montagna scambiandola per
l’aeroporto? No. Nello stesso IL MONUMENTO È IN STATO DI INCURIA Montagna Longa (Palermo). Il grande monumento a forma
errore, infatti, sarebbero do- di croce costruito sulla cima della Montagna Longa, in memoria delle 115 vittime del disastro aereo del 5 maggio
vuti cadere anche gli altri due 1972. Il monumento è stato danneggiato da una voragine e l’associazione dei parenti delle vittime ha lanciato una
ufficiali del volo, Bruno Dini raccolta fondi per restaurarlo: i soldi necessari all’intervento, però, purtroppo non sono ancora stati raccolti.
e Gino Di
Fiore. Non cino, durante alcune opera-
solo: le stru- zioni di manutenzione. Ma,
m entaz i o n i come ha confermato Gianni
dell’aereo, ri- Vadalà, l’ex dirigente della
levando che polizia scientifica, piazzare la
il terreno si bomba sull’aereo sarebbe sta-
stava peri- ta un’operazione molto com-
colosamente plicata: «La bomba avrebbe
avvicinando, dovuto essere innescata da un
avrebbe do- detonatore “barico”, cioè che
vuto attivare spie e allarmi. I RESTI NON SONO STATI CONSERVATI Montagna Longa scatta con la pressione dell’a-
Altro che “inosservanza dei (Palermo). I resti dell’aereo, in una foto scattata dopo la tragedia. Spiega l’ex ria, a sua volta attivato da un
circuiti aeroportuali”, come dirigente della polizia scientifica Gianni Vadalà: «Se i resti dell’ala destra timer a Fiumicino, prima del-
stabilì la Commissione parla- fossero stati conservati, potremmo cercare i segni di un’esplosione». la partenza».
mentare: a Punta Raisi si at-
terrava a vista, perché non era del disastro. È TROPPO TARDI PER
possibile fidarsi completa- Come dicevamo poco fa, ARRIVARE ALLA VERITÀ?
mente delle strumentazioni. dunque, secondo il perito
Rosario Marretta una bomba Un’operazione difficile, oltre-
I DUBBI SULLA in corrispondenza del serba- tutto complicata dal fatto che
RICOSTRUZIONE toio sulla semiala di destra il volo Alitalia AZ112 partì e
esplose durante l’atterraggio. arrivò in ritardo, e che chi
Per esempio, nonostante pri- L’esperto è arrivato a questa avesse voluto posizionare la
ma del disastro ci fossero stati conclusione grazie a calcoli bimba avrebbe dovuto farlo
già mille atterraggi, già dieci molto complessi, che gli han- avvenire in pista, sotto gli oc-
comandanti avevano segna- no consentito di ricostruire la chi di tutti. La perizia Marretta
lato che il radiofaro aveva un traiettoria del volo. Chi, però, certamente offre spunti inte-
problema. Un pilota aveva avrebbe potuto piazzare la ressanti e dà la risposta a una
segnalato il fenomeno della L’AVVOCATO DEI bomba e manomettere la sca- serie di dubbi. Purtroppo, pe-
“falsa verticale” – cioè ave- PARENTI DELLE VITTIME tola nera e le spie dell’aereo? rò, è troppo tardi per arrivare
va erroneamente creduto di Palermo. Giovanni Di Benedetto, La manomissione potrebbe alla verità.
trovarsi sull’aeroporto – il 4 l’avvocato dei parenti delle vittime, essere avvenuta il 30 aprile
chiederà di riaprire le indagini. di Fabio Sanvitale
maggio 1972. La notte prima 1972, negli hangar di Fiumi-
46
PAZZESCO
Non finiscono i colpi di scena nel caso di Salvatore Mannino, l’imprenditore sparito da Pisa

“SONO SCAPPATO PER COLPA DI MIA


SUOCERA”, MA POI RITRATTA TUTTO
Solo qualche giorno fa, l’uomo aveva confessato agli
inquirenti di aver architettato un piano diabolico per
allontanarsi dalla sua famiglia. Ora invece sostiene
ancora di aver perso la memoria: finge o è malato?
Lajatico (Pisa) ti: «È vero, mi sono inventato
tutto: avevo accuratamente or-

N
on è vero che mi ganizzato la fuga in Scozia e ho
ero inventato tutto. finto di aver perso la memoria.
Non è vero quello L’ho fatto perché mi sentivo
che ho detto, le co- oppresso da mia suocera e per
se non stanno così, non ricordo far capire a moglie e figli quan-
ancora...”. È questa l’ennesima to fosse importante la mia pre-
versione data agli inquirenti da senza in casa». Poi, l’ennesimo
Salvatore Mannino, 52 anni, colpo di scena: quando ormai
l’imprenditore scomparso lo la “farsa” sembrava definitiva-
scorso 19 settembre dalla sua mente conclusa, Mannino ha
casa di Lajatico (Pisa) e miste- ritrattato ancora. Dal suo letto
riosamente ritrovato dopo un nel reparto di Psichiatria dell’o-
mese in un ospedale di Edim- spedale Santa Chiara di Pisa,
burgo. Mannino si trovava in dov’è ancora ricoverato, ora
quell’ospedale dallo scorso 20 l’imprenditore sostiene nuo-
settembre: la polizia scozzese, vamente di aver perso la me-
infatti, l’aveva fatto ricoverare moria e di non ricordare nulla.
dopo averlo trovato privo di Questa volta, però, nessuno
sensi nella cattedrale di Edim-
burgo. Da allora, Mannino
aveva sempre sostenuto di non
ricordare nulla del suo passato,
nemmeno di avere una moglie e
quattro figli, che lo aspettavano
disperati. Ma il suo racconto, LA SUOCERA GLI AVEVA DATO 300MILA EURO
con il passare dei giorni, aveva Pisa. Salvatore Mannino, 52 anni, qualche giorno fa aveva
iniziato a fare acqua da tutte le confessato: «Sono scappato, ero oppresso da mia suocera».
parti. Incalzato dagli inquiren- La donna in passato gli aveva prestato 300mila euro.
ti, che avevano scoperto che
l’imprenditore aveva cercato crede più alle sue parole. Man-
informazioni su come sparire e HANNO 4 FIGLI nino, infatti, solo qualche gior-
Lajatico (Pisa).
fingere un’amnesia, Mannino, A sinistra, Salvatore no fa aveva ricostruito perfetta-
solo qualche giorno fa, aveva Mannino con la mente i suoi spostamenti: «Sì,
finalmente confessato ai cara- moglie Francesca e sono scappato. Sono arrivato
binieri di aver architettato una una delle loro figlie. a Edimburgo in treno, passan-
clamorosa messinscena. Aveva Ha detto la donna: do da Parigi e da Londra. Una
detto Mannino agli inquiren- «Non ne posso più». volta lì, mi sono liberato dei
48
e ritrovato in Scozia Parola all’avvocato
miei documenti. Sarei dovuto
rientrare dopo qualche setti- Le risposte ai vostri dubbi legali
mana, ma nella cattedrale di
Edimburgo ho avuto un malore
che ha sconvolto i miei piani». Risponde l’avvocato penalista Lara Pellegrini di Lara
Pellegrini

LA MOGLIE ORA DICE:


“NON NE POSSO PIÙ” COME SI PUÒ PUNIRE codice penale punisce con la reclusione fi-
no a quattro anni chiunque nel corso di un
Il copione di questo film, però,
non è stato apprezzato dai suoi
L’OMERTÀ DI ALCUNE procedimento penale, chiamato dal pub-
blico ministero a fornire informazioni ai fi-
familiari. In particolare, dalla
suocera di Mannino, Sandra Bo-
PERSONE? ni delle indagini, rende dichiarazioni false
ovvero tace in tutto o in parte ciò che sa. La

I
celli, additata dall’imprenditore n molti casi di cronaca è evidente la pena è ancora più elevata per i testimoni
come la vera “causa” della sua repulsione di molti abitanti e possibi- chiamati a processo che infatti si impegna-
fuga. La signora Bocelli, oltre ad li testimoni nel fornire informazioni a no davanti al giudice con la seguente for-
essersi trasferita a Lajatico per investigatori e giornalisti. Com’è possibi- mula: “a dire la verità e a non nascondere
aiutare la figlia Francesca a ge- le punire tutta questa omertà? M.P. nulla di quanto è a mia conoscenza”. Qua-
stire i 4 bambini, aveva aiutato lora il teste omette di riferire ciò che sa in-
il suo genero anche economica- A volte la paura è più forte del senso di torno ai fatti per cui è sentito è punito ai
mente, investendo quasi 300mi- giustizia, tuttavia vi sono delle norme che sensi dell’art. 372 del codice penale con la
la euro nella sua impresa di ser- puniscono la reticenza. L’art. 371 bis del reclusione dai due ai sette anni.
vizi. Ha detto la suocera a un
giornale inglese: «Non sono la
ragione della sua fuga. Mia figlia
e i miei nipoti sono le vittime.
IL MIO EX TRATTIENE È REATO SE IL MINORE
Sono arrabbiata ma mi sento a L’INCASSO DELLA È CONSENZIENTE?
posto con la coscienza. Rispet-
NOSTRA ATTIVITÀ
Q
terò quel che deciderà mia figlia, uanto conta il consenso nel rappor-
se riprendersi in casa Salvo o no. to tra un maggiorenne e una mino-

S
Ma di certo non possiamo con- ono sposata in comunione dei be- renne? La relazione consensuale
tinuare a vivere nella stessa casa. ni, con tre case e la licenza di una tra un ragazzo di 18 anni e la fidanzata
Sono davvero sorpresa per quel pizzeria intestate a entrambi. Mio di 14 è considerata pedofilia?
che ha detto di me, dopo tutto marito mi ha abbandonato, ma non ci Mirco T.
quel che ho fatto per loro». siamo nemmeno separati legalmente.
Anche Francesca Mannino, Mi dà 1.200 euro al mese, con cui devo Il consenso è sempre requisito indispen-
la moglie di Salvatore, e i loro provvedere anche alle spese per la secon- sabile per la liceità del rapporto. Il consen-
quattro figli, più che preoccupa- da e la terza casa, ma non mi permette so può essere validamente prestato solo da
ti, sono ormai molto arrabbiati. di mettere più piede nella pizzeria, di chi è capace di intendere e volere. In capo
La donna, provata da questa cui trattiene tutto l’incasso. È giusto? ai minori di 14 anni vi è una presunzione
vicenda e stanca delle bugie Quando venderà la licenza, la metà assoluta di incapacità di disporre della pro-
del marito, non fa che ripetere: spetterà a me? pria libertà sessuale. Con il compimento
«Non ne posso più». Per que- Fausta D.A. del quattordicesimo anno di età il consen-
sto Mannino, quando verrà di- so può dirsi validamente prestato, tranne
messo dall’ospedale, con ogni Lei può pretendere la metà delle cose che nel caso in cui gli atti sessuali siano com-
probabilità non tornerà nella avete acquistato insieme, suo marito non piuti con un ascendente, genitore, convi-
sua casa di Lajatico. I medici può unilateralmente e arbitrariamente deci- vente, tutore o altra persona con cui il mi-
stanno studiando per lui un per- dere di erogarle un importo mensile ed nore abbia relazioni per ragione di cura,
corso di recupero e per qualche estrometterla dalla gestione dell’attività. Le educazione, custodia. In questi ultimi casi
tempo l’uomo vivrà lontano, a ricordo peraltro che, essendo anche Lei tito- occorre il compimento dei 16 anni.
casa di alcuni parenti. Mannino lare della pizzeria, risponde solidalmente
dovrà sparire per un po’, insom- dei debiti con suo marito, senza poter ecce-
Scrivete i vostri dubbi legali a: Settimanale GIALLO
ma. Ma, questa volta, non sarà pire a eventuali creditori di essere stata di
Cairo Editore, corso Magenta 55, 20123 Milano
certo la sua famiglia a cercarlo. fatto allontanata. Le consiglio di regolarizza-
Mail: settimanalegiallo@cairoeditore.it
re immediatamente la situazione.
di Rubina Ghioni

49
O S
S mpar s i A cura
di Rubina G
hioni

sco

LE INDAGINI SONO
CHIUSE Milano.
Rita Luppino, 50
anni. La sua famiglia
«È STATA MANIPOLATA» Sara Luppino ha scoperto che le
mostra a “Giallo” un volantino con la foto della indagini sulla sua
sorella Rita. Dice Sara: «Mia sorella è stata sparizione sono state
manipolata da qualcuno che la trattiene». archiviate nel 2013.

“MIA SORELLA RITA È SPARITA DA


MILANO CON LA SUA BICICLETTA”
“I n questi giorni neri ab-
biamo saputo che il fa-
scicolo sulla scomparsa di
casa, era stata vista dal portiere
mentre correva di nuovo fuori in
sella alla sua bicicletta blu, che
RITA LUPPINO
mia sorella. Il giudice si è riser-
vato di richiedere il fascicolo sul
caso di Rita, ma non l’ha potuto
Scomparsa da: MILANO,
Rita è stato archiviato nel non è mai più stata ritrovata. il 04/03/2008 leggere, perché archiviato. E
2013. Peccato che la Procura Età: 50 anni questo a nostra insaputa. È nor-
non ci abbia mai nemmeno “LA MAMMA TI ASPETTA Statura: 158 cm male che la Procura proceda
avvisati”: piena di rabbia Sara A BRACCIA APERTE” Occhi: castani Capelli: brizzolati senza avvisare i familiari? Mi ha
Luppino, la sorella di Rita Luppi- fatto molto male apprendere
no, scomparsa oltre dieci anni Racconta Sara Luppino: «Mia questa notizia. Abbiamo fatto ri-
fa, il 4 marzo 2008, dalla sua sorella era fragile, la sua mente minandola sacerdotessa. Io so- chiesta di acquisizione del fa-
casa di Milano, in zona Baggio. non era lucida. Da tempo si era no convinta che Rita sia ancora scicolo, un malloppo alto 20
Rita aveva 50 anni quando si è lasciata coinvolgere da alcune in giro con questa gente che centimetri. Con l’avvocato dob-
allontanata da casa. Soffriva di persone, una sorta di “famiglia” l’ha manipolata e che continua biamo valutare le indagini por-
depressione, aveva subìto due allargata che pratica delle se- a farlo». Le indagini sulla scom- tate avanti dagli inquirenti in
lutti: prima era morta la figlia in dute spiritiche. Secondo loro, parsa di Rita, però, sono state questi anni e presentare le no-
un incidente, poi la nipote per mia sorella avrebbe dovuto archiviate ben 5 anni fa. Come stre osservazioni e richieste. Ri-
una grave malattia. Quella mat- prendere il posto del preceden- l’hanno scoperto i suoi familia- ta, so che sei da qualche parte:
tina la donna si era recata, co- te maestro morto negli anni Ot- ri? Spiega ancora Sara Luppino ti prego, ritorna. Anche mamma,
me faceva ogni giorno, al cimi- tanta: l’hanno così eletta al gra- a Giallo: «Abbiamo richiesto il con i suoi 103 anni, ti aspetta a
tero. Dopo essere rientrata a dino più alto del loro culto, no- certificato di morte presunta di braccia aperte». S.L.
50
LUCA ABRIGO DALILA D.R. LUCA DI MARIO PIETRO PETTINARI
Scomparso da: Alba (CUNEO), Scomparsa da: Sesto Fiorentino Scomparso da: Cassino Scomparso da: Casarile
il 02/11/2018 (FIRENZE), il 16/04/2018 (FROSINONE), il 17/03/2018 (MILANO), il 28/10/2018
Età: 40 anni Statura: 170 cm Età: 16 anni Statura: 160 cm Età: 46 anni Statura: 182 cm Età: 81 anni Statura: 170 cm
Occhi: castani Capelli: castani Occhi: castani Capelli: castani Occhi: neri Capelli: brizzolati Occhi: verdi Capelli: grigi
Ultimo avvistamento: desta Ultimo avvistamento: sono ormai Ultimo avvistamento: è dallo Ultimo avvistamento: non è
grandissima preoccupazione quasi sette mesi che non si hanno scorso 17 marzo che nessuno ha ancora stata trovata nessuna traccia
l’allontanamento di Luca Abrigo. notizie della giovanissima Dalila, notizie di Luca Di Mario, scomparso di Pietro Pettinari, scomparso dalla
L’uomo, papà di una bambina, lo sparita dalla provincia di Firenze a dalla sua casa di Cassino, vicino a provincia di Milano lo scorso 28
scorso 2 novembre è uscito di casa soli 16 anni. La ragazzina si è Frosinone. Quel giorno l’uomo è ottobre. L’anziano, che soffre di
a bordo della sua auto per andare al allontanata con una persona uscito dalla sua casa in bicicletta problemi di memoria, si è
lavoro nell’autocarrozzeria di maggiorenne, con la quale era per andare in ospedale: qui, però, allontanato di notte dalla casa in cui
famiglia. Nessuno, però, l’ha mai fuggita già in altre due occasioni. non è mai arrivato. La sua bici è vive con la moglie. Quando è uscito
visto arrivare. La macchina, una Dalila non ha portato con sé né i stata ritrovata in un fiume qualche di casa indossava pantaloni verdi,
Nissan Qashqai grigia targata suoi vestiti, né il suo telefono giorno dopo la sua sparizione, ma di camicia e giubbotto. Nonostante le
EY350DA, non è stata trovata. Il cellulare: potrebbe trovarsi ovunque. Luca non è mai stata individuata ricerche serrate, dell’uomo, per ora,
cellulare di Luca risulta spento. I genitori la aspettano disperati. alcuna traccia. non è stata trovata traccia.

VOLETE SEGNALARE LA SCOMPARSA DI QUALCUNO?


...e ritrovati Scrivete alla redazione di GIALLO Cairo Editore, corso Magenta 55,
20123 Milano Tel. 02/43313720, oppure 02/43313717 - Fax 02/43313574
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ALESSANDRO FEDE GIANNI NOCERA ANNAMARIA GIORDANO ROBERTO RICOTTA


Scomparso da: Pozzallo Scomparso da: Sanremo Scomparsa da: CAGLIARI, Scomparso da: Capurso
(RAGUSA), il 26/10/2018 (IMPERIA), il 28/10/2018 il 18/10/2018 (BARI), il 21/10/2018
Età: 28 anni Età: 19 anni Età: 82 anni Età: 30 anni
Ritrovato il: 30/10/2018 Ritrovato il: 29/10/2018 Ritrovata il: 02/11/2018 Ritrovato il: 23/10/2018
Il ritrovamento: hanno tirato un Il ritrovamento: “L’abbiamo Il ritrovamento: purtroppo si è Il ritrovamento: si è conclusa
sospiro di sollievo i parenti di ritrovato!”: con questo messaggio il risolto nel modo peggiore il giallo tragicamente la sparizione di
Alessandro Fede. Il giovane era cugino di Gianni Nocera, sparito da della scomparsa di Annamaria Roberto Ricotta. Il giovane aveva
sparito nel nulla dopo aver lasciato Sanremo lo scorso 29 ottobre, ha Giordano. L’anziana, che soffriva di fatto perdere le proprie tracce il
la sua auto, tamponata, nei pressi di annunciato su Facebook il suo Alzheimer, era sparita lo scorso 18 21 ottobre, quando aveva detto ai
una superstrada. I cani molecolari ritrovamento. Gianni era scomparso ottobre. Dopo due settimane di suoi familiari di voler uscire di
utilizzati per le ricerche avevano il giorno prima, subito dopo aver ricerche il suo corpo è stato casa per fare un giro in moto.
fiutato la sua presenza a Scicli. festeggiato il suo compleanno. Per ritrovato in un campo incolto alla Dopo due giorni il suo cadavere è
Avevano ragione: non si conoscono i fortuna, però, l’angoscia dei parenti periferia di Cagliari, la sua città. stato trovato in campagna, a
dettagli del ritrovamento, ma è durata solo qualche ora: il giovane Spetterà ora alla polizia scientifica bordo della sua auto: Roberto si
Alessandro sta bene. ha fatto ritorno a casa. stabilire le cause della sua morte. sarebbe tolto la vita.

51
Incredibile ma vero!
VEGANA MINACCIA LA MADRE PERCHÉ FA IL RAGÙ
DI CARNE: CONDANNATA A 900 EURO DI MULTA
Èaltristata condannata a 400 euro di
risarcimento e a una multa di
500 euro la donna vegana
che ha minacciato la madre di
morte se avesse continuato a
cucinare il ragù. La vicenda è
avvenuta a Modena. La
48enne è un’animalista
La strada provinciale 494 è stata devastata dal maltempo. convinta e litigava in
continuazione con la madre
rimasta “carnivora”. La
donna ha sopportato finché la
figlia non ha promesso di
piantarle un coltello in pancia al
prossimo ragù! A quel punto è
scattata la denuncia.

PERDE IL CARICO DI APERITIVI,


I PASSANTI RUBANO TUTTO!
S
I due poliziotti hanno rifocillato i due grossi lupi e poi... i sa che i veneti amano lo Spritz, fatto con
l’Aperol. Un camion carico di Aperol
nell’affrontare una curva ha perso le preziose
bottigliette, finite sull’asfalto. Non tutte si sono
rotte... e passanti e automobilisti si sono
precipitati a rubarle. Incredibile quello che è
successo a Monselice, nel Padovano. Il
camionista non si è accorto di aver perso il
carico e ha continuato il suo viaggio, mentre
automobilisti e passanti trafugavano aperitivi.

...li hanno scortati al sicuro, lontani dal traffico!


GIULIA, 21 ANNI, DONA IL MIDOLLO AL PAPÀ
MALATO: “MI HA DATO LA VITA, IO LA RIDÒ A LUI”
LA POLIZIA SCORTA DUE “LUPI” “M i ha dato la vita, io ora la ridò a radioso. La ragazza ha anche lanciato

IN FUGA, TERRORIZZATI DAI TUONI


lui”. Così ha scritto su un appello ai suoi coetanei perché
Facebook Giulia Muttoni, 21 anni, facciano come lei. Ecco le sue
milanese, che ha deciso di donare al commoventi parole: «Ragazzi tra i 18
S cortati da una macchina della polizia che li ha seguiti
con i lampeggianti accesi, rallentando il traffico. Il
trattamento è stato riservato dalla polizia di Alessandria a
proprio padre malato il midollo osseo.
Il post, che ha fatto il giro del mondo,
e i 35 anni in buona salute fate come
me! Donare il midollo non fa male,
era accompagnato da una fotografia non è pericoloso... vi procura solo un
due lupi cecoslovacchi, sorvegliati speciali dopo essere di Giulia in ospedale con il volto sacco di soddisfazione e felicità».
scappati, a causa dei tuoni, dalla villa dei loro padroni tra
Valenza e Alessandria. I due cani, che sembrano due lupi
veri, marciavano appaiati sulla provinciale 494, in
direzione di Valenza, con grave rischio per loro e per gli
automobilisti. Gli agenti di polizia Giuseppe Cicalese e
Davide Maiellaro hanno deciso di scortarli al sicuro. Gli
automobilisti che hanno assistito alla scena l’hanno
immortalata con foto e video, che hanno fatto il giro
d’Italia. Ora Ormal di 4 anni e Illuin di 5 sono tornati a casa.
52
DRONE SI SCHIANTA
CONTRO IL CARCERE
DI TARANTO:
PORTAVA CELLULARI
E DROGA AI RECLUSI
C on un drone, un piccolo
velivolo radiocomandato,
alcuni malavitosi hanno tentato di
consegnare a dei detenuti nel
carcere di Taranto (sotto) due
cellulari e della droga. Purtroppo
il loro ingegnoso piano è fallito
perché l’apparecchio è caduto,
attirando l’attenzione di un
agente della polizia
penitenziaria, che ha dato
MALTEMPO IN LIGURIA, ORA VIVONO IN
HOTEL Santa
l’allarme. In fatto di tecnologia,
insomma, la criminalità
ANCHE I VIP NEI GUAI Margherita Ligure
(Genova). Silvia
organizzata è al passo con i
tempi. Al resto supplisce con la

PAURA PER PIER SILVIO E


Toffanin, 39 anni, e Pier fantasia: la droga trasportata dal
Silvio Berlusconi, di 49. drone era contenuta in alcuni
La coppia vive in wurstel. L’ingegnoso piano

SILVIA TOFFANIN: AFFONDA Liguria. Dopo il prevedeva anche il diversivo dei


nubifragio, è stata fuochi artificiali fatti esplodere
costretta a lasciare la all’esterno del carcere, mentre il

IL LORO LUSSUOSO YACHT propria casa, isolata, e


ad andare in hotel.
piccolo drone veniva guidato nel
posto giusto. L’apparecchio,
però, è incappato in alcuni fili...

C
i sono anche Pier Silvio Berlusconi e la Valentina. La zona è rimasta raggiungibile
compagna Silvia Toffanin tra le persone solo via mare per diversi giorni, tanto che la
rimaste isolate dal maltempo in Liguria. Le famiglia è stata evacuata e si è trasferita a
intense mareggiate hanno cancellato la vivere in un hotel di Santa Margherita. Non è
strada di collegamento tra Portofino e Santa l’unico problema che la coppia ha dovuto
Margherita, nel Genovese. Hanno distrutto affrontare a causa del maltempo: è affondato
anche la zona di Paraggi, celebre località del il loro yacht, Suegno, da sei milioni di euro,
comune di Santa Margherita, dove, nel che si trovava nel porto di Rapallo, distrutto
castello Bonomi Bolchini, vivono il figlio da onde altissime. In Liguria, purtroppo, si
dell’ex premier, la conduttrice di Canale 5e i contano milioni di euro di danni. È stato
loro due figli, Lorenzo Mattia e Sofia chiesto lo stato di calamità.

FA LO SPEZZATINO ALL’HASHISH PER IL MARITO IN CELLA: ARRESTATA


P rima ha fatto il sugo col pomodoro e poi ci ha
cucinato lo spezzatino. Quindi, prima di portare
tutto al marito detenuto, ci ha infilato dei pezzi di
hashish. Pensava di farla franca, che nessuno
vedesse cosa c’era nel piatto. Invece, le guardie
penitenziarie del carcere di Rebibbia se ne sono
accorte e per la dolce mogliettina sono scattate le
manette. Teresa D., 29 anni, è stata condannata a
due anni di reclusione con sospensione della pena
per spaccio. Si è giustificata: «Vedevo mio marito
nervoso, non credevo di fare una cosa sbagliata».
CLAMOROSO
Un mistero aleggia sulle due statue ritrovate nel 1972 in mare, in Calabria, a 8 metri

“IL TERZO BRONZO DI RIACE VENNE


RUBATO E PORTATO IN AMERICA”
Dice Giuseppe Braghò, il più importante esperto delle sculture: «I Bronzi di Riace erano almeno
tre, non due, come si è sempre detto. Il terzo è stato venduto di nascosto a un museo americano»
Riace (Reggio Calabria) dei Bronzi di Riace. Il primo ad LE FOTO DEL RECUPERO DELLE STATUE
aver portato alla luce elementi

H
o passato la mia vita inquietanti sulla scoperta delle
a studiare i Bronzi due statue in bronzo è proprio
di Riace e sono con- il professor Braghò. Quali?
vinto che le statue, Innanzitutto, come abbiamo
quando sono state trovate, fos- scritto, Braghò è convinto che i
sero almeno tre. Il sub che per Bronzi fossero almeno tre, per-
primo recuperò questo tesoro ché la descrizione resa dal sub
indicò che una delle due statue Mariottini non corrisponde a
aveva il viso ricoperto da barba nessuno dei due Bronzi recupe-
fluente, riccioli, braccia aperte e rati. Ma non è tutto. Secondo il
una gamba sopravanzata rispet- professor Braghò, nel gennaio
to all’altra. Peccato che nessuna 1972, cioè qualche mese prima
delle due statue esposte ora al della spedizione di Mariottini,
Museo di Reggio Calabria pre- una forte mareggiata aveva già
senti queste caratteristiche». portato a riva diversi reperti «ERANO UN GRUPPO DI STATUE, NON DUE STATUE»
antichi, nascosti negli abissi. Riace (Reggio Calabria). È il 1972: dopo essere state individuate a 8 metri di
profondità, le statue vengono recuperate dai carabinieri del nucleo
FURONO TROVATE PER Tutti, insomma, avevano capito
sommozzatori e trasferite per il restauro. Dice Giuseppe Braghò: «Il sub che
CASO DA UN SUB che quel mare nascondeva un
disse di averle trovate parlò di un gruppo di statue, non di due statue!».
tesoro: un tesoro da recuperare
Sono queste le clamorose pa- e, forse, da ricettare. Secondo
role di Giuseppe Braghò, il più gli studi di Braghò, condotti
importante esperto italiano dei ormai da quasi mezzo secolo, a
Bronzi di Riace, cioè le due an- scorgere per primi le statue in L’ESPERTO
tiche statue di bronzo ritrovate mare furono quattro ragazzi- MONDIALE
in mare nell’agosto 1972, a otto ni sulla spiaggia di Riace. Solo Reggio Calabria.
metri di profondità e a trecen- successivamente il sub Stefano Giuseppe Braghò, il
to metri dalla costa di Riace. Il Mariottini ne denunciò la sco- più importante
protagonista della scoperta ar- perta alla Sovrintendenza dei studioso al mondo
cheologica più importante del Beni Culturali di Reggio Cala- dei Bronzi di Riace.
Dice: «Ho passato
secolo fu il sub romano Stefano bria. Non solo. Spiega Giusep-
tutta la vita a
Mariottini, il primo a raggiunge- pe Braghò: «Nella denuncia studiare queste
re le statue in mare. Eppure, c’è alla Sovrintendenza Mariottini statue. I Bronzi erano
chi giura che la storia di questi parla del ritrovamento di un almeno tre: il terzo fu
Bronzi, ribattezzati A e B, sia più gruppo di statue, non di una venduto di nascosto
complicata di quanto si voglia coppia». Quanti furono in negli Stati Uniti. Ora
far credere. Per qualcuno, tra effetti i Bronzi avvistati, si trova nei magazzini
cui proprio Braghò, si può par- quindi? Per Braghò al- del Museo Getty di
lare di un vero e proprio giallo continua a pag. 56 Los Angeles».

54
di profondità: uno studioso italiano ha scoperto che...

HANNO 2.500
ANNI Reggio Calabria. I
due Bronzi di Riace: a
sinistra, la “statua A”, alta
11,98 metri; a destra, la
“statua B”, alta 1,97 metri.
Entrambe le sculture, che
rappresentano due
valorosi guerrieri, sono
oggi conservate al Museo
nazionale della Magna
Grecia di Reggio Calabria.
Le due statue furono
scolpite tra il 500 e il 400
avanti Cristo, quindi quasi
2.500 anni fa, e sono
perfettamente conservate.
CLAMOROSO
meno tre, ma potrebbero anche
essere di più. Continua Braghò:
«Mariottini afferma inoltre che
le statue erano pulite e prive di
incrostazioni evidenti, mentre
nei filmati del recupero e dalle
prime foto dei carabinieri risul-
tano essere piene di incrosta-
zioni. Descrive una statua che
si trova in una posizione supina,
mentre poi i carabinieri, come si IL SUB CHE SCOPRÌ LE
vede dai filmati, la trovano pro- STATUE Roma. Stefano
na. Una statua di 400 chili non Mariottini, il sub che il 16 agosto
gira su se stessa! Sempre nella
denuncia di scoperta si parla di
LE STATUE ERANO 1972 si immerse in mare per una
battuta di pesca e notò per caso i
uno scudo e di una terza statua
con elmo, di cui non è mai stata
PIENE DI Bronzi a otto metri di profondità.

trovata traccia. Scudi, lance e el- INCROSTAZIONI due navi scientifiche impegnate
mi furono sicuramente venduti in una ricerca archeologica e do-
a più compratori». Da chi? E «SCUDI E LANCE FURONO VENDUTI» Riace (Reggio Calabria). tata di sofisticatissime attrezzatu-
dove sono, dunque, i resti trafu- Un altro momento del recupero delle statue, avvenuto nel 1972. Dice re rilevò ben 400 anomalie (così
gati e rivenduti? Giuseppe Braghò: «Nella denuncia di Stefano Mariottini, il sub che scoprì le si chiamano in gergo scientifico
statue, si parla di uno scudo e di una terza statua con elmo, di cui non c’è elementi diversi da quelli natura-
«HANNO VOLUTO traccia. Scudi, lance ed elmi furono di sicuro venduti a più compratori». li, ndr) metalliche.
INSABBIARE LA VERITÀ»
«UN CARABINIERE
Una pista porta addirittura agli
Stati Uniti: l’obiettivo di Braghò CI SONO IN BALLO TROPPI SOLDI E TROPPE BLOCCÒ GLI SCAVI»
è proseguire a fare luce proprio
in questa direzione. Dice Giu-
COMPLICITÀ: HANNO INSABBIATO LA VERITÀ! Vicino al luogo in cui sono stati
rinvenuti i Bronzi di Riace è
seppe Braghò: «Un giornalista Giuseppe Braghò, il maggior esperto mondiale dei Bronzi di Riace emersa la presenza di qualcosa
della Rai, Franco Bruno, ora di grandi dimensioni a due me-
morto, mi disse che andò da lui tri sotto la sabbia, cioè a circa
un personaggio che affermava di sette metri di profondità. Eppu-
aver venduto uno scudo e una re, non fu possibile proseguire
lancia al Getty Museum, uno negli scavi. Come infatti ha te-
dei più importanti musei di Los stimoniato l’esperto sommozza-
Angeles ma che poi non ricevette tore Franco Colosimo, presente
da loro i soldi pattuiti. Era molto come osservatore a quelle ricer-
arrabbiato e voleva denunciarli, che, fu tutto bloccato da uno dei
raccontando tutto. Io ho la regi- carabinieri che accompagnava
strazione di questa testimonian- la ricerca. A guidare quella spe-
za. Sicuramente questi reperti dizione c’era un ricercatore
trafugati oggi sono nascosti nel americano, un certo mister
Getty Museum. In questa storia Robb, che si arrabbiò molto,
ci sono molte complicità, tanti perché di fatto gli fu impedito di
soldi, rapporti di interesse così spingersi oltre. Da allora, le ri-
delicati, che si è cercato in tutti i cerche in quella zona furono in-
modi di insabbiare la verità. Ma terrotte. In questi anni io ho
sono certo che prima o poi il la- scritto vari libri su questa que-
voro che ho fatto porterà i suoi stione e ho esposto i miei dubbi
frutti». sui Bronzi di Riace in diverse
Il mistero avvolge anche una spe- occasioni, a ben tre diversi mini-
dizione effettuata da alcuni ricer- SONO STATE RESTAURATE A FIRENZE Reggio Calabria. Dopo stri. Ma nessuno, nonostante
catori, provenienti da diversi Pa- il ritrovamento, nel 1972, i due Bronzi furono accuratamente imbragati e l’interesse dimostrato, ha fatto
esi, sulla spiaggia e nelle acque di trasportati a Reggio Calabria per essere restaurati. Dopo tre anni, si decise niente». Perché?
Riace. Spiega Giuseppe Braghò: però di trasferirli a Firenze, dove per ben cinque anni vennero sottoposti a
studi e analisi più precise, grazie a macchinari più sofisticati. di Angela Corica
«Nell’estate del 2004, una delle
56
NO AL FEMMINICIDIO
Continua la campagna di “Giallo” per chiedere pene certe e più severe contro

“IL MIO EX MI MINACCIA”... UN MESE


LA BATTAGLIA DI
SETTIMANALE GIALLO
Alessandra Maffezzoli
aveva lasciato il
fidanzato da un anno,
ma lui continuava a
perseguitarla. Quando
la donna ha deciso
di segnalarlo per
stalking, l’uomo l’ha
accoltellata a morte
Pastrengo (Verona)

L
a morte di Alessandra
ci ha colpito molto.
Non era solo una
cliente del nostro LE AVEVA DANNEGGIATO
studio legale, ma era anche una
cara amica”. A ricordare Ales- L’AUTO PER INTIMIDIRL A
sandra Maffezzoli, uccisa con 7
coltellate dall’ex compagno Jean ERA MAMMA DI DUE FIGLI Pastrengo
Luca Falchetto l’8 giugno del (Verona). Alessandra Maffezzoli, 46 anni, con uno dei
2016 a Pastrengo, in provincia due figli avuti da una precedente relazione. La donna
di Verona, sono Massimo Bel- è stata uccisa con 7 coltellate l’8 giugno del 2016. Il
suo assassino la perseguitava da diverso tempo.
ligoli e Nicoletta Bertanza, ai
quali la donna si era rivolta po-
che settimane prima di cadere fosse sotto controllo. Purtrop- fida fosse sufficiente a placare
vittima dell’uomo. Racconta a po la piaga del femminicidio è l’ossessione che Falchetto nutri-
Giallo l’avvocato Belligoli: «Sì, tutt’altro che risolta: occorre va nei suoi confronti. Poche set-
solo un mese prima che venisse impegnarsi sul piano dell’edu- timane dopo, purtroppo, quello
uccisa, Alessandra si era rivolta cazione, a partire dai bambini». stesso uomo si è trasformato in
a me e alla mia collega. Ci ave- Spiega l’amica Nicoletta, col- un assassino spietato.
va spiegato di essere vittima lega di Belligoli: «Alessandra
di stalking da parte del suo ex era una donna allegra e solare. L’HA COLPITA ANCHE
compagno, Jean Luca Falchetto, Aveva molte amiche, ma non è CON UN CANDELABRO
di origini svizzere ma residente riuscita a confidare a nessuno le
nel Veronese. Ricordo di averle GLI AVVOCATI Massimo sue paure, quasi fosse una vergo- La donna, 46 anni, maestra in
suggerito di sporgere denuncia, Belligoli e Nicoletta Bertanza, gna avere timore delle minacce, una scuola elementare, e Jean
avvocati e amici di Alessandra.
ma Alessandra aveva preferito La donna si era rivolta a loro per
più o meno velate, che riceveva Luca Falchetto, barista di 53
limitarsi a una lettera di diffida. inviare una diffida al suo ex. da tempo». La speranza della anni, avevano avuto una relazio-
Era convinta che la situazione donna era che una lettera di dif- ne che la donna aveva scelto di
58
I NUMERI

72
chi maltratta e ammazza le donne: mandate il tagliando Le donne vittime
di femminicidio

DOPO LUI L’HA AMMAZZATA


dall’inizio del
2018. Lo scorso
anno le donne uccise in
Italia sono state 72.

CONDANNATO
A 15 ANNI
Pastrengo (Verona).
Jean Luca Falchetto,
1,3% allarmati dalle urla della don-
na. Nel frattempo Falchetto, in
stato confusionale, ha provato
a cercare rifugio in un albergo a Delle donne che hanno
subito ricatti, questa è la
Castelnuovo del Garda. Il custo-
oggi 55enne, è l’ex de dell’hotel lo ha visto arrivare percentuale di quelle che
compagno e poi sono state trasferite.
disorientato e bagnato. L’uomo,

1522
assassino di
infatti, ha detto di aver tentato
Alessandra. È stato
condannato a 15 anni. il suicidio nel lago, che però in
quella zona è poco profondo.
I carabinieri l’hanno arrestato
proprio grazie alla segnalazio- Il numero di Pubblica
ne del guardiano dell’albergo. utilità gestito dal Telefono
Quella stessa notte Falchetto ha Rosa che offre un servizio
confessato di avere ucciso Ales- telefonico multilingue
sandra, ma senza spiegarne la ra- sempre attivo rivolto alle
gione: «Non so cosa sia succes- vittime di ogni forma di
violenza.
so. Come un interruttore acceso
che all’improvviso si è spento,
ho cominciato a colpirla e non HA DETTO...
riuscivo più a fermarmi». L’as-
sassino è stato condannato a 15 Claudio Santamaria
interrompere un anno prima. lo dalla lama di 30 centimetri e anni e 4 mesi di reclusione. Ne-
Nonostante l’addio consumato, ha minacciato Alessandra, che gli ultimi mesi i figli della don- SE PICCHI UNA
l’uomo non si rassegnava all’i- ha provato a scappare al piano na, Massimo e Alberto, hanno DONNA UCCIDI
dea. Così era diventato sempre
più opprimente e minaccioso,
superiore della villetta. Fal-
chetto, però, l’ha raggiunta in
deciso di querelare per stalking
l’assassino della loro madre, che
ANCHE TE STESSO
tanto da danneggiare la sua auto mansarda e qui l’ha colpita alla dal carcere di Montorio, dove è Picchiare una
e distruggerle il cellulare. Fino testa con un candelabro, che si recluso in attesa dell’Appello, ha donna significa
a quella terribile sera di giugno, è addirittura rotto in due. Poi, spedito alcune lettere indirizza- uccidere la nostra parte
te ai ragazzi chiedendo informa-
femminile, i nostri
quando Falchetto, approfittan- non contento, l’ha accoltellata sentimenti. E morire
do dell’assenza dei due figli che 7 volte con una violenza tale da zioni e attribuendo tutte le col- un po’ anche noi.
Alessandra aveva avuto da una spezzare la lama. Infine l’uomo pe alla loro mamma. «Non ce
precedente relazione, si è pre- ha nascosto l’arma del delitto in la facciamo più. Ci ha rovinato
sentato a casa della donna en- un armadio ed è fuggito a bordo la vita per sempre e continua a
trando dalla finestra. Tra i due della sua Lancia Delta bianca. farlo anche dal carcere».
è scoppiata una lite furibonda. Inutile l’intervento dei soccor-
di Paola Strocchio
L’uomo ha afferrato un coltel- si, chiamati dai vicini di casa

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VIOLENZA SULLE DONNE IL REATO DI “FEMMINICIDIO”?
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Indirizzo mail: Settimanale Giallo per il tempo strettamente necessario alle anzidette finalità.
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59
I GIOCHI DI GIALLO A cura di Studiogiochi

CRUCIFRECCIA: in questo cruciverba non ci sono i numeri ma le definizioni sono scritte in quelle che normalmente
sono le caselle nere, mentre le risposte vanno inserite seguendo le frecce.
Vi si svolge Solerti, Donne bac- Il figlio di Ne fa molti
uno dei più Dipinse studiosi chettone Ministro Odino che il bomber
noti GP di La Grande Sonnolenza ottomano personifica
Jatte La scienza Velisti senza
Formula 1 di Linneo vesti il tuono Ora non più

Victor
scrittore
Granoturco 2
Non irrealiz- Articolo
zabili maschile
Vocabolo...
in tenera età 3 In fondo
ai piedi
Vale
tre piedi Assai
Fiume di possessivo
Compiègne
Molto
sorpreso Un
misuratore Parere
Distributori di tempo
di fluidi
Sobrio
Limitati, senza brio Kenzaburo

6
manchevoli Un peccato scrittore
capitale
Pablo, Sigla della
Attrice hollywoodiana di Furono
governati celebre
violoncel-
Polonia

origine sudafricana, ha da Pericle lista


Un dato
statistico
ottenuto l’Oscar per la Famoso
L’attore
Il casato di Cruise (iniz.)
Pubblico
elogio
miglior protagonista con la caffè di Benedetto

pellicola “Monster”, del 2003,


Venezia XIII Il genere
di Eminem 1 Fine di
canzone 5
Ritchie che
diretta dalla regista cantava
La bamba
statunitense Patty Jenkins. Valletti
Nel film interpreta Aileen Evento
La cantante transitorio
Wuornos, serial killer Adesso Vanoni
(iniz.) Carattere
dall’infanzia travagliatissima, Filmato
di stampa
Un tempo
giustiziata nel 2002 dopo Fascia pubblicitario musicale Esclama-
zione
del kimono Lo esclama
aver trascorso dieci anni nel chi non sa
“Cosa”
latina
di stupore

braccio della morte del Relativo


carcere di Raiford, in Florida. all'autore

Wuornos è stata riconosciuta


dell'Eneide
4
La Fao ne è Unità Astro-
colpevole di sette omicidi di una costola nomiche Iniziali di
uomini avvenuti tra il 1989 e Cosparsi
di sassi
Celebre ca-
vallo alato
Hemingway

il 1990, periodo in cui si


prostituiva. Come si chiama
l’attrice protagonista? 1 2 3 4 5 6

SUDOKU: riempi 8 5
9 4 8 4 1
tutte le caselle in
FACILE

MEDIO

modo tale che ogni 3 4 7 5 6 3 9


riga, ogni colonna e
ogni settore 3x3 4 7 5 5 2 9 1 6
contenga tutti i
numeri da 1 a 9, senza 6 8 5 9 4 1 5 2
alcuna ripetizione.
9 4 2 6 2 3
5 6 3 9 6 4 8 5
3 7 8 4 3 5 2 8
Le soluzioni dei
6 5 8 4 2 5 7
giochi le trovate nella 3 8 6 1 3 8 4
pagina a fianco
60
La scrittura rivela chi sei
La grafologa Candida Livatino analizza la scrittura di personaggi legati alla
cronaca. Scrivetele e vi rivelerà anche i tratti della vostra personalità di Candida Livatino
www.livatinocandida.it

ROSARIO LIVATINO NON VUOLE CHE GLI È SEMPRE PRONTA


ERA COMBATTIVO ALTRI CONOSCANO A DARE UNA MANO
E INTRANSIGENTE LE SUE DEBOLEZZE A CHI È IN DIFFICOLTÀ

ROSARIO LIVATINO, 37 ANNI GIUSEPPE, 77 ANNI MARIA, 82 ANNI


La scrittura di Rosa- Caro Giuseppe, la dimensione della Cara Maria, noto che la sua scrittura è
rio Livatino presenta sua grafia è piccola e le lettere sono per chiara, leggibile. Rispecchia la sua perso-
due caratteristiche mol- lo più angolose. Sono due segni che evi- nalità: ordinata nel pianificare e gestire le
to interessanti: pende denziano una dicotomia tra la riserva- cose, rispettosa e cordiale nella vita di re-
leggermente verso la tezza del suo carattere e la rabbia che lazione. Nell’esporre i fatti è chiara e pre-
parte destra del foglio e prova quando scopre delle cose che non cisa, spiega tutto nei minimi dettagli. Le
Rosario Livatino, le aste sono rigide. La vanno, o peggio delle ingiustizie. lettere sono tutte legate tra loro, ma di-
il magistrato prima segnala il deside- Noto inoltre che la seconda astina della stanziate. È sensibile e generosa, sempre
ucciso nel 1990.
rio di appoggiarsi a qual- lettera “v” sale verso l’alto, come nella pronta a dare una mano a chi si trova in
cuno, di essere sostenuto nelle grandi parola “attraversando”. difficoltà, senza chiedere nulla in cambio,
prove alle quali è sottoposto. La seconda Si fa vedere forte e determinato, sicuro perché lo ritiene giusto e perché le crea
evidenzia invece la fermezza e il carattere di sé, una persona che sa quello che vuo- appagamento. Alla base c’è in lei una
integerrimo che facevano di lui un magi- le dalla vita, ma in realtà non lo è vera- grande bontà d’animo. Sa dare molto agli
strato esemplare. Sapeva di avere dei do- mente. Si atteggia in questo modo per altri, ma nel contempo viene spesso ri-
veri e, anche se non si sentiva del tutto non far conoscere agli altri le sue debo- cambiata con lo stesso amore e affetto.
appoggiato, andava avanti per la sua stra- lezze e le sue fragilità.
da, in nome della legge e della giustizia. Forse tutto questo è dettato dal timore SE VOLETE FARVI ANALIZZARE
L’asola inferiore della lettera G, gonfia e che altri possano approfittarsi di lei. No- LA SCRITTURA SCRIVETE (SU UN
angolosa, mette in risalto la grande pas- to anche che ha lasciato molto spazio tra FOGLIO BIANCO E RIPORTANDO
sione con la quale viveva il suo lavoro e una parola e l’altra. NOME ED ETÀ) A:
Settimanale GIALLO Cairo Editore, corso
conferma il suo rigore morale. La lettera Denota un forte senso critico, in parti- Magenta 55, 20123 Milano
“t”, tagliata a forma di croce, evidenzia colare verso se stesso.
ancora di più questa sua caratteristica: Cerca la perfezione in tutto quello che SOLUZIONI DEI GIOCHI
Rosario era testardo, intransigente e fa: niente deve essere lasciato al caso. CRUCIFRECCIA SUDOKU
combattivo, disposto a lottare fino in fon- Non sopporta le persone approssimati- N R O E
H O S I T
I A G H I 2 5 1 8 6 3 9 4 7
FACILE

3 8 9 4 7 1 5 2 6
do per una giusta causa. Le lettere, all’in- ve e superficiali. L’asola ad arco della let-
H E O
S P E G A U O N
O A N I
L V I R G I O B I 4 7 6 9 5 2 8 3 1
1 2 3 6 4 8 7 5 9
terno di una parola, sono quasi tutte stac- tera “g”, evidente in “giallo”, indica che, I O G
A P O T A D S 8 9 4 5 1 7 2 6 3

cate tra loro. È il segnale che era analitico, quando le cose non vanno per il verso 5 6 7 3 2 9 1 8 4
O D I O
S A E P I O R
S E N L
A R I A N V F L O 9 4 2 1 3 5 6 7 8

che si soffermava sui particolari. Una ca- giusto, preferisce evadere dalla realtà O M I O
C T C E N R
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1
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1
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5
ratteristica molto importante per chi si per non pensare troppo. L P R E N I E S I A T
7 9 6 8 4 1 5 2 3
MEDIO

occupa di indagini e deve mettere in fila Denota anche che ama l’arte in tutte le
E O S O R E N T I C A 3 1 4 5 6 2 8 7 9
G I I O G A T O R E R 8 5 2 7 9 3 1 6 4

tantissimi elementi per arrivare alla con- sue espressioni. Apprezza le cose sem- D A A R P I T O I S T U 4
1
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clusione. Nei rapporti interpersonali Ro- plici, i gesti delicati e teneri. In amore è
L I M O O L O G I S N E 6 3 9 4 2 8 7 1 5
O U G H S I B I L I P O S 9 4 3 6 5 7 2 8 1
sario era prudente e discreto. fedele. G T D B V M 5
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61
NEL FEBBRAIO DEL 2007 L’ITALIA SI FERMÒ PER PIANGERE L’ISPETTORE DI POLIZIA FILIPPO

L’AGENTE RACITI HA DATO LA VITA


La sua fu una morte annuncia- MORTO MENTRE tante della Sicilia, il derby tra il
ta: si sapeva che c’erano tifo- FACEVA IL SUO DOVERE Catania e il Palermo. La data sta-
bilita era il 4 febbraio, ma coinci-
si violenti e che lo stadio non Catania. Sotto, Filippo Raciti,
40 anni, catanese, ispettore deva con uno dei giorni dedicati
era sicuro, ma il poliziotto non capo del Decimo Reparto
Mobile di Catania. Morì dopo
a Sant’Agata, la patrona della cit-
tà di Catania, che viene celebrata
si tirò indietro. Rimase a di- essere stato colpito con una
spranga da due giovani tifosi
ogni anno con una lunga festa,
che va dal 3 al 5 di febbraio e poi
fendere Catania e gli spettato- del Catania. Era odiato dagli ancora il 12 dello stesso mese. Si

di Silvana Giacobini
ri per bene dai vandali. Com- ultras perché aveva appena
testimoniato contro di loro in
sapeva che la tifoseria avrebbe
avuto reazioni violente e per-
giornalista e scrittrice
di romanzi gialli
batté fino a perdere la vita un processo. ciò, per non offendere i giorni
dedicati a Sant’Agata, il sindaco

I
l calcio è lo sport più ama- nare alla memoria di tutti gli ita-
to dagli italiani. L’onore e il liani il tristissimo epilogo di una
rispetto delle squadre rivali guerriglia urbana che aveva col-
pur nello scontro della com- pito il 2 febbraio di quello stesso
petizione, dovrebbero essere i anno, il 2007, un appartenente
valori che infiammano il cuore alle forze dell’ordine. L’ispettore
di milioni di tifosi. Quando si di polizia Filippo Raciti perse la
verificano le tragedie che insan- vita mentre stava facendo il suo
guinano i campi di calcio è come dovere.
se i tifosi venissero traditi nei lo-
ro più profondi sentimenti. Un I VIOLENTI ERANO SOLO
crimine in grado di macchiare 150, GLI AGENTI MILLE
di rosso il rettangolo verde può
avvenire anche lontano da uno Il suo omicidio fece precipitare
stadio, in una stazione di servi- nel dolore la sua famiglia, la gio-
zio come quella di Badia al Pino, vane moglie, Marisa Grasso, e i
in provincia di Arezzo. Lì alle 9 e figli Fabiana, una ragazzina di 15
mezza del mattino di una dome- anni, e Alessio, di 8. Non solo,
nica di novembre del 2007 morì sconvolse tutta l’Italia. Si decise,
assassinato un tifoso. A uccider- così, l’interruzione dei campio-
lo fu un proiettile partito dalla nati di calcio per una settimana
pistola di un poliziotto che poi e l’annullamento di un’amiche-
fu condannato a 9 anni e 8 mesi: vole della Nazionale. Ne scaturì
non aveva sparato in aria, come anche un dibattito sulla messa
è prassi, ma ad altezza uomo. a norma degli stadi. Si arrivò al-
I colpi erano partiti per sedare la decisione di disputare alcuni
una rissa scoppiata tra due grup- incontri a porte chiuse fino al
pi di juventini e laziali. Uno dei completamento dei lavori neces-
proiettili sparati dal poliziotto sari per mettere in sicurezza gli
raggiunse al collo uno dei lazia- impianti che non lo erano. L’o-
li, un ragazzo che, però, non era micidio dell’ispettore di polizia
coinvolto nella mischia. Stava Filippo Raciti era stata una mor-
dormendo in auto. Si chiamava te annunciata. Ripercorriamo gli
Gabriele Sandri, aveva 26 anni. avvenimenti. Raciti morì mentre
Fu una tragedia che fece ritor- si disputava il derby più impor-
62
RACITI, UCCISO DA DUE GIOVANI ULTRAS DEL CATANIA DURANTE IL DERBY CON IL PALERMO

PER UNA PARTITA DI PALLONE


di Catania scrisse una lettera al ni e luci di allegria, così lontani gliaio di agenti. LO STADIO DELLA
Ministero dell’Interno chieden- dal dramma che si sarebbe com- Per cercare di di- VERGOGNA Catania.
do di spostare la data del derby. piuto di lì a breve. Prima della sperdere gli ultras, Lo stadio “Angelo
Avrebbe potuto essere giocato fine del derby, infatti, alcuni ul- la polizia aveva co- Massimino” di Catania.
verso la fine del mese. Si conven- tras cercarono di entrare nello minciato a lanciare Gli scontri in cui rimase
ne invece che quella partita do- stadio. In quegli istanti al fumo i lacrimogeni, che, ucciso l’ispettore Filippo
vesse essere disputata prima. Fu dei botti dei petardi si sostituì la però, scatenarono Raciti si verificarono
stabilita la data del 2 febbraio alle puzza dei fumogeni. All’esterno il panico non tra fuori dallo stadio, mentre
18. Allo stadio “Angelo Massimi- del “Massimino”, infatti, si erano i teppisti, ma tra i dentro si stava disputando
il derby tra Catania e
no”, prima della partita si rincor- radunati 250 ultras del Catania tifosi che affollavano Palermo. A provocarli
sero nel cielo scurito dalla notte che erano tenuti sotto controllo la Curva Nord. Non erano stati 150 ultras,
incipiente i fuochi d’artificio in da uno spiegamento imponente ci volle molto perché violentissimi, tra cui
onore di Sant’Agata. Erano suo- di forze dell’ordine, circa un mi- continua a pag. 64 c’erano i due ragazzi che
poi avrebbero ucciso il
giovane ispettore. Per
tenerli a bada c’erano un
migliaio di agenti.
scoppiasse una pericolosa bara- È ANCORA IN
onda: migliaia di persone che si CARCERE Catania.
accalcavano per uscire dallo sta- A sinistra, Antonino
dio, in preda al terrore. Le usci- Speziale, uno degli
te però erano sbarrate e questo assassini. Ai tempi
aumentò il panico nella massa dell’omicidio aveva
umana che premeva per andar- 17 anni e fu il primo
sene. L’arbitro Stefano Farina, a colpire l’ispettore
giustamente, fischiò la sospen- con una sbarra
sione della partita per una qua- di ferro durante
rantina di minuti. L’eccitazione, i violenti scontri
la paura e la rabbia, però, incen- (a destra). È stato
condannato a 8
diarono ancora di più l’animo anni per omicidio
dei tifosi più aggressivi, quelli preterintenzionale.
fuori dallo stadio. Iniziarono,
quindi, gli scontri più estremi.
dell’ordine. C’erano stati venti
NEGLI SCONTRI fermati ed erano stati arrestati
CI FURONO 140 FERITI nove uomini, di cui 4 minoren-
ni. Ma il conto fatto ora non
Si può immaginare facilmente era esatto. Purtroppo non com-
con quale animo giocassero i prendeva una vittima, uccisa
calciatori di entrambe le squa- mentre faceva il proprio dovere
dre, ma riuscirono ad arrivare e di cui fino alla tarda serata del
ai tre fischi di fine partita. Il Pa- 2 febbraio non si aveva certezza.
lermo vinse sul Catania per 2 a Solo poco prima di mezzanotte
1, un risultato, purtroppo, che si scoprì che a morire era stato
aizzò ancora di più il furore degli l’ispettore capo del Decimo Re-
ultras catanesi. Fuori dallo sta- parto Mobile di Catania, Filippo
dio “Angelo Massimino”, scate- Raciti, colpito durante la guerri-
nati violenti con il volto coperto glia. Catania era la sua città, an-
come guerriglieri attaccarono le che se viveva con la famiglia ad
forze dell’ordine mentre le tele- Acireale. Raciti la amava profon-
camere mandavano in diretta le damente perché vi era nato il ERA IN SERVIZIO DA 20 ANNI
Catania. Sopra, il blindato della polizia
immagini che disonoravano lo 17 gennaio 1967. Aveva servito che si trovava a fianco di Raciti, a destra,
sport. A riprenderle era Sky, la- la Polizia di Stato per venti anni. quando venne colpito a morte. Gli ultrà
sciando i telespettatori attoniti Credeva nella solidarietà socia- provarono a sostenere che l’ispettore era
e spaventati. Circa 140 furono i le ed era sposato con Marisa, la stato investito dalla vettura. Raciti era
feriti, ripartiti tra gli ultras, gen- moglie amatissima, volontario in polizia da 20 anni e aveva una grande
te comune e uomini delle forze della Croce Rossa. Che cosa era passione per il suo lavoro.

LA FAMIGLIA successo? Una settimana prima,


Catania. A sinistra, l’ispettore capo Raciti aveva te-
la famiglia di Filippo stimoniato contro un tifoso faci- spappolato dal colpo. Dopo le
Raciti ai funerali. noroso e questi lo aveva sfidato indagini, che durarono un anno,
Da sinistra, la figlia con un riso minaccioso. Era nel si arrivò all’arresto di un altro
Fabiana, che ai mirino, quindi, degli ultras. Il tifoso, Daniele Natale Micale,
tempi aveva 15 anni, sospettato numero uno della sua un ultrà maggiorenne. I due fu-
la moglie, Marisa morte fu un minorenne, Antoni- rono processati e in Cassazione
Grasso, e il figlio no Speziale, di 17 anni. Robusto fu confermata la loro condanna:
più piccolo, Alessio,
come può essere un giocatore ad Antonino Speziale venne-
di 8. Nei mesi
scorsi la vedova ha di rugby, lo sport che pratica- ro inflitti 8 anni per omicidio
protestato dopo che va, era incensurato, ma durante preterintenzionale e a Daniele
è stata concessa la l’interrogatorio ammise di avere Micale dieci anni per lo stesso
semilibertà a uno colpito un agente di polizia con reato, più uno per resistenza a
degli assassini del una sbarra di ferro. Ecco com’e- pubblico ufficiale. Alle condan-
marito. ra morto Raciti... con il fegato ne si aggiunsero i risarcimenti.
64
L’OROSCOPO DI GIALLO DALL’8 AL 14 NOVEMBRE 2018
A cura di Polaris
IL SEGNO FAVORITO DELLA SETTIMANA

Cancro Leone Vergine


Dal 22 giugno Dal 23 luglio Dal 24 agosto
al 22 luglio al 23 agosto al 22 settembre
AMORE ➒ I pianeti in tuo favore ti AMORE ➏ Qualcosa non va, ma AMORE ➐ È il momento giusto
rendono nostalgico rispetto a una non sai bene cosa. Cerca di per un nuovo incontro: non lasciarti
storia del passato, forse mai chiusa mantenere la calma, senza sfuggire l’occasione che attendi da
definitivamente: i ritorni di fiamma prendere decisioni affrettate. tanto tempo...
sono in agguato... LAVORO ➏ Non sprecare soldi e
LAVORO ➑ È un buon momento
È GIÀ LIBERO Catania. Daniele LAVORO ➒ Nonostante la recente
opposizione di Saturno, avrai davvero
per i cambiamenti professionali: tempo in un progetto in cui, alla fine,
non credi nemmeno tu. Non ne vale
Natale Micale, oggi 30 anni, il secondo buttati, non te ne pentirai.
una marcia in più. proprio la pena...
responsabile della morte di Raciti. SALUTE ➐ La sensazione di SALUTE ➐ Sei un po’ troppo
Condannato a 10 anni per omicidio SALUTE ➑ I malanni causati dai spossatezza di inizio settimana da
primi freddi sono solo un brutto irrequieto, ma nel complesso è un
preterintenzionale, ha ottenuto il ricordo: è tornato il momento per mercoledì lascerà spazio a una buon momento, soprattutto la
regime della semilibertà e ha un lavoro. qualche corsa all’aria aperta. nuova energia. seconda parte della settimana.

Accogliendo la richiesta dei suoi Bilancia Scorpione Sagittario


avvocati Eugenio De Luca e Dal 23 settembre Dal 23 ottobre Dal 23 novembre
Matteo Bonaccorsi, nel gennaio al 22 ottobre al 22 novembre al 21 dicembre
di quest’anno, Daniele Micale, AMORE ➒ Approfitta di questa AMORE ➏ Bene, ma non AMORE ➐ Come mai sei così
avendo scontato in prigione ol- congiunzione astrale fortunatissima benissimo. Fa’ attenzione, perché geloso in questo periodo? Non sarà
per tentare nuove conquiste: il tuo fascino non è così che sei il primo ad avere la coda di
tre la metà della condanna, ha occasioni così golose non capitano paglia...?
irresistibile come credi...
ottenuto il regime di semiliber- tutti i giorni... LAVORO ➑ Finalmente stai
tà. Gli è stato anche concesso di LAVORO ➑ Sei bravo, ma a volte
LAVORO ➐ È il momento per ti manca la grinta necessaria a farti godendo i risultati dei tuoi sforzi
lavorare. La reazione di Marisa seminare: i frutti dei tuoi sforzi rispettare. Non avere paura di dire la estivi. Avanti così, i tuoi superiori ti
Raciti, vedova del poliziotto, è arriveranno nelle prossime tua: anche i pianeti in questo osservano con ammirazione!
settimane... momento ti sostengono! SALUTE ➐ I pianeti ti proteggono,
stata di sdegno. Ecco le sue pa-
role: «Mi sento sconfitta, anche SALUTE ➏ Sei stanco: prenditi SALUTE ➑ Ti senti pieno di anche se durante la settimana tendi
una pausa senza sensi di colpa, te la energie: approfittane! ad accumulare qualche tensione di
se è la legge. Come farò a dire a meriti davvero. troppo. Riposati nel weekend.
mio figlio che può incontrare
per strada uno dei condannati
per la morte di suo padre, che
Capricorno Acquario Pesci
Dal 22 dicembre Dal 21 gennaio Dal 20 febbraio
è in permesso? Capirà che è la al 20 gennaio al 19 febbraio al 20 marzo
legge? Chi è condannato deve AMORE ➐ Sei molto nervoso: per AMORE ➏ Quando qualcosa non AMORE ➑ La scorsa settimana è
scontare tutta la pena. Accetto fortuna, chi ti sta accanto troverà va, non fuggire da chi ti vuole bene: i stata guastata da qualche scontro di
la legge pur sentendo un grande le parole giuste per farti tornare il problemi, se affrontati in due, pesano troppo. La lezione ti è servita: saprai
peso e una forte amarezza». sorriso sulla labbra. la metà. goderti appieno ogni piccolo
LAVORO ➎ C’è decisamente LAVORO ➏ Qualche imprevisto momento di coppia.
Ai funerali di Filippo Raciti, ave-
vano commosso l’Italia le imma- qualche tensione di troppo: non sta mettendo a dura prova le tue LAVORO ➐ Non arroccarti sulle
lasciare che un “momento no” rovini finanze: lo shopping autunnale, per il questioni di principio: a volte, la
gini del piccolo Alessio, che a 8 tutto ciò che hai costruito. momento, può attendere. chiave del successo sta proprio nel
anni come un ometto indossava SALUTE ➏ Sei molto carico, SALUTE ➏ Sei generoso, non ti compromesso.
la divisa del papà poliziotto. Og- probabilmente anche troppo. risparmi mai per gli altri. Attento SALUTE ➑ Dopo un periodo di
gi con la sorella Fabiana e con la Qualche lezione di yoga potrebbe però: a furia di tirarla, la corda prima affaticamento, ti senti finalmente
mamma Marisa, Alessio si batte aiutarti a rilassarti. o poi potrebbe spezzarsi... leggero. Anche nel corpo!
affinché la memoria del padre
non sia offuscata dal passare del Ariete Toro Gemelli
tempo. Raciti è stato anche insi- Dal 21 marzo Dal 21 aprile Dal 21 maggio
al 20 aprile al 20 maggio al 21 giugno
gnito della Medaglia d’oro al va-
lor civile alla memoria. Nel 2016 AMORE ➑ Da qualche tempo ti AMORE ➎ Stai dedicando tempo AMORE ➐ Qualche bella sorpresa
otto ultras dell’Aglianese, una guardi un po’ troppo intorno: non e attenzioni a una persona che ti in arrivo, soprattutto per chi, dopo
sarà arrivata l’ora di fare qualche attrae moltissimo: sicuro, però, che tante delusioni, aveva perso la
squadra toscana, fecero un po’ di bilancio sentimentale? Ben venga, sia la scelta giusta? speranza di trovare l’anima gemella.
rumore rifiutandosi di entrare ogni tanto, qualche cambiamento... LAVORO ➐ In questo periodo sei LAVORO ➑ Essere prudenti non
nel campo di Quarrata, in pro- LAVORO ➑ Solo qualche un po’ troppo spendaccione: è vuol dire essere pavidi: se ti senti
vincia di Pistoia, perché era inti- settimana fa ti sembrava di aver arrivato il momento di fare qualche sicuro delle tue possibilità, buttati in
tolato a Filippo Raciti, suscitan- toccato il fondo: ora, invece, è il sacrificio, Natale non è poi così quell’investimento che tanto ti
momento di volare in alto! lontano... spaventa..
do il rammarico e lo sdegno di SALUTE ➑ Giove in transito SALUTE ➐ Per fortuna il fisico ti SALUTE ➐ A inizio settimana ti
tutta Italia. favorevole ti rende ottimista e pieno assiste: attento solo a qualche sentirai un po’ debole, ma nel
Silvana Giacobini di energie. fastidio allo stomaco. weekend recupererai alla grande!
65
LA TV DI GIALLO SETTIMANALE
UNA NOSTRA SELEZIONE DI PROGRAMMI DALL’8 AL 14 NOVEMBRE 2018
GIALLO
Giovedì 8 novembre Sabato 10 novembre RAI 2 ORE 21.20 direttore responsabile
CRIMINAL MINDS Telefilm ANDREA BIAVARDI
RETE 4 ORE 13.00 RETE 4 ORE 16.45 redazione
Albina Perri (caposervizio) albinaperri@cairoeditore.it
LA SIGNORA IN GIALLO Telefilm POIROT E I QUATTRO Film tv Paolo Ferrari paoloferrari@cairoeditore.it
In “Delitto all’oasi”, Jessica vola in Poirot deve contrastare una pericolosa Rubina Ghioni rubinaghioni@cairoeditore.it
California per stare vicina a Peggy, una organizzazione che intende scatenare un Chiara Prazzoli chiaraprazzoli@cairoeditore.it
sua amica dei tempi dell’università. terribile conflitto mondiale. Roberto Vergani robertovergani@cairoeditore.it
ufficio grafico
Margherita Cavallini margheritacavallini@cairoeditore.it
LA7 ORE 16.15 Telefilm LA7 ORE 21.15 Maurizia Luzzeri maurizialuzzeri@cairoeditore.it
IL COMMISSARIO CORDIER PROFESSOR T Telefilm ricerca iconografica e segreteria di redazione
Nell’episodio Nell’episodio intitolato “Segreti oscuri”, Simona Bonfarnuzzo simonabonfarnuzzo@cairoeditore.it
“Il fattore la squadra vola in Virginia per indagare Chiara Rotondo chiararotondo@cairoeditore.it
scatenante”, su un tentato omicidio. Nella foto sopra: hanno collaborato a questo numero
Jasper Teerlinck Roberta Bruzzone, Angela Corica,
Paget Brewster, 49 anni. Gian Pietro Fiore, Silvana Giacobini, Michele Giuttari,
(Koen De Bouw, Candida Livatino, Lara Pellegrini, Andrea Rossetti,
54 anni, foto) ITALIA 1 ORE 21.25 Film Vera Slepoj, Mirco Tangherlini
collabora con
la polizia a THE TRANSPORTER LEGACY
un’indagine. Frank, un abile autista al servizio della
In “Verità e bugie”, Sylvie Delancenet, una criminalità, si mette nei guai quando PRESIDENTE URBANO CAIRO
vecchia fiamma di Cordier (Pierre Mondy, accetta di partecipare al piano di Anna, DIRETTORE GENERALE Giuseppe Ferrauto
RAI 3 ORE 0.20 Documenti che lo coinvolge in una rapina. CONSIGLIERI: Andrea Biavardi, Alberto Braggio,
1925-2012, foto), viene trovata morta.
UN GIORNO IN PRETURA Giuseppe Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari, Giuseppe

Martedì 13 novembre
La puntata di oggi si intitola “L’uomo Ferrauto, Uberto Fornara, Marco Pompignoli, Mauro Sala
LA7 ORE 18.00 Telefilm nero”. Si parla di Osman Mathammid, DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
JOSÉPHINE, ANGE GARDIEN ritenuto colpevole di almeno 13 omicidi e RAI 1 ORE 10.00
corso Magenta 55, 20123 Milano; tel. 02/433131
settimanalegiallo@cairoeditore.it.
Nell’episodio “L’angelo delle caserme”, condannato all’ergastolo. www.cairoeditore.it
l’angelo custode Joséphine deve STORIE ITALIANE Attualità
prendersi cura di Camille, una ragazza di è una rivista del gruppo Cairo Editore che
18 anni che si è arruolata nell’esercito. Domenica 11 novembre comprende anche le seguenti testate.
Settimanali: Dipiù TV, Diva e Donna, Settimanale DiPiù,
Settimanale Dipiù e Dipiù TV Stellare, Enigmistica
LA7 ORE 14.30 Più, “F”, TV Mia, NUOVO TV, Settimanale NUOVO.
Quindicinali: Settimanale DiPiù e Dipiù TV Cucina, Nuovo
Venerdì 9 novembre BODY OF PROOF Telefilm
In “Condannato a morte”, una ragazza
e Nuovo TV Cucina. Mensili: Airone, Antiquariato, Arte,
Bell’Europa, Bell’Italia, For Men Magazine, Gardenia, In
Viaggio, Natural Style
RETE 4 ORE 15.50 viene ritrovata senza vita: la squadra inizia
AIRPORT Film le indagini interrogando la gemella.
Centro Direzionale Tucidide
ITALIA 1 ORE 20.30 Telefilm Via Tucidide 56 - 20134 Milano - Tel. 02/748131 - Fax
02/76118212
CSI - SCENA DEL CRIMINE Valle d’Aosta/Piemonte/Liguria: Cairo Pubblicità Spa (Filiale di
Torino) Via Cosseria 1 - 10131 Torino - Tel. 011/6600390 fax
011/6606815 - mail: segreteriato@cairocommunication.it; Nuova
In “Rilancio mondiale”, Catherine indaga Giemme Srl (Filiale di Genova) Via dei Franzone 6/1 16145 Genova
sul crollo di un edificio in cui hanno perso - Tel. 010/3106520 fax 010/3106572 - mail: info@nuovagiemme.
it; Triveneto: Cairo Pubblicità Spa (Filiale di Verona) Vicolo Ghiaia
la vita tre persone. 7 - 37122 Verona - Tel. 045/4750016 fax 045/4750017 - mail:
info-vr@cairocommunication.it; Media Nord-Est Via Trainini
97 - 25133 Brescia - Tel. 030/2007023 fax 030/2096070 - mail:

Un uomo, disperato e pieno di debiti, si fa


LA7 ORE 20.30 vivianagrassi@fastwebnet.it; Emilia Romagna/RSM/Marche:
Cairo Pubblicità SpA (filiale di Bologna) Corte Isolani, 1 - 40125

esplodere su un aereo diretto a Roma. Nella NON È L’ARENA Attualità Bologna - Tel. 051/3763006 fax 051/092003 - mail: info-bologna@
cairocommunication.it; Mass Media Galleria Cavour, 9 - 40124
foto sopra: Dean Martin, 1917-1995. Bologna - Tel. 051/266330 fax 051/266494 - mail: segreteria@
massmediasrl.eu; Toscana/Umbria: V2V Comunicazione Sas Viale dei
Eleonora Daniele (42 anni, nella Mille 135 - 50131 Firenze - Tel. 055/7188610 fax 055/7188613 - mail:
giovanni@giovannivilloresi.it; Lazio: Cairo Pubblicità Spa (Filiale di
RETE 4 ORE 21.20 foto) conduce una nuova puntata del Roma) Via di Villa Emiliani 46 - 00197 Roma - Tel. 06/802251 fax
06/80693188 - mail: info-roma@cairocommunication.it; Campania/
programma mattutino di Rai 1.
QUARTO GRADO Attualità Puglia/Basilicata/Calabria/Abruzzo/Molise: Pubbliservice ADV -
Centro Direzionale di Napoli - Isola E/4 (int. 510) - 80143 Napoli -
Una nuova puntata della trasmissione Tel. 081/5627208 fax 081/0097705 - mail: iovane@pubbliserviceadv.
condotta dal giornalista Gianluigi Nuzzi, RAI 1 ORE 16.35 it; Sicilia: F&B Srl Via Libertà 159 - 90143 Palermo - Tel.
091/346765 fax 091/6262909 - mail: info@fbmedia.it; Sardegna:
coadiuvato da Alessandra Viero. Si parlerà LA VITA IN DIRETTA Attualità Alessandro Collini Via Ravenna 24 - 09125 Cagliari - Tel. 070/305250
fax 070/343905 - mail: a.collini@cairocommunication.it
dei più noti casi di cronaca nera. Francesca Fialdini e Tiberio Timperi sono i
Una nuova puntata della trasmissione di “padroni di casa” dello storico programma Settimanale GIALLO - Cairo Editore S.p.A. Direttore responsabile:
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Lunedì 12 novembre Mercoledì 14 novembre


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