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CORSO DI OMEOPATIA
OMOTOSSICOLOGIA
IMMUNOFARMACOLOGIA OMEOPATICA
Tenute presso
UNIVERSITA’ URBANIANA
in
ROMA
Riservato esclusivamente ai
(2ª ristampa)
PREMESSA
3
INDICE
OMEOPATIA pag. 7
I principi dell’Omeopatia pag. 9
I rimedi unitari pag. 13
Potenziate pag. 26
KAP (Kent Ascending Potencies) pag. 29
OMOTOSSICOLOGIA pag. 81
Introduzione pag. 83
Drenaggio pag. 92
Farmaci Bioterapici composti: cenni clinici pag. 103
Regole generali nell’uso dei composti pag. 185
APPENDICE:
5
OMEOPATIA
7
OMEOPATIA
L’Omeopatia è la terapia che agisce attraverso la legge dei simili, utiliz -
zando le sostanze terapeutiche a dosi infinitesimali.
Il principio di similitudine.
È il fondamento di questa terapia ed è noto fin dalla medicina greca di
Ippocrate. Egli aveva individuato due modi diversi di affrontare le malattie: la
via dei simili e la via dei contrari.
Per comprendere il significato ricorriamo ad alcuni semplici esempi.
Quando per il freddo si gelano le mani possiamo agire essenzialmente in due
modi opposti: o le scaldiamo sul termosifone, o le mettiamo a contatto del
ghiaccio o della neve per un attimo.
Se le mettiamo sul termosifone utilizziamo la via dei contrari perché appli-
chiamo il calore per curare gli effetti del freddo.
Utilizziamo invece la via dei simili se applichiamo il freddo intenso del ghiac-
cio per curare gli effetti del freddo.
Qual’è la differenza fondamentale tra due metodi opposti? Usando i contrari
operiamo un intervento esterno che lascia passivo l’organismo (nell’esempio
viene somministrato calore) e lo stato di benessere che ne risulta è limitato al
tempo di somministrazione dell’agente esterno o poco più.
Nell’esempio proposto la sensazione di calore cessa presto quando togliamo
OMEOPATIA
le mani dal calorifero ed anzi può seguire un nuovo rapido e più intenso raf-
freddamento. Usando i simili, operiamo una stimolazione sull’organismo che
viene energicamente spinto a superare il problema esistente. Nel nostro
esempio l’uso del freddo provoca una risposta riscaldante attiva da parte del-
l’organismo che, proprio perché attiva, sarà intensa e duratura nel tempo. In
modo analogo all’esempio riportato, dove si sono utilizzati mezzi fisici secon-
do la legge dei simili, si possono utilizzare omeopaticamente le sostanze più
diverse. Usando il freddo dell’esempio noi non abbiamo usato soltanto il simi-
le, ma l’identico, cioè la stessa sostanza che ha causato i disturbi. E’ questa
una situazione eccezionale in omeopatia dove normalmente viene utilizzato il
simile, il più simile possibile (chiamato simillimum) che è sufficiente a provo-
care la reazione guaritrice da parte dell’organismo. Le sostanze che vengono
usate per curare disturbi sono quelle che tossicamente sono in grado di pro-
durle.
Useremo gli estratti diluiti del veleno di ape per curare le punture di ape (iden-
tico) e tutte le punture d’insetto che provocano sintomi simili a quelli della pun-
tura dell’ape (simillimum).
Utilizzeremo l’arsenico per curare tutti i disturbi simili a quelli prodotti dall’av-
velenamento da arsenico; useremo coffea (il caffè) per curare quegli stati di
eccitazione simili a quelli che produce l’eccesso di caffè.
La dose infinitesimale.
È il secondo cardine della terapia omeopatica. Tornando all’esempio del fred-
do alle mani, è evidente che esagerando con il ghiaccio non otterremo una
reazione riscaldante da parte dell’organismo bensì un autentico congelamen-
to! Così, esagerando con l’arsenico non aiuteremo certo il paziente! Tutte le
stimolazioni che vengono fatte secondo la legge dei simili vengono ottenute
utilizzando quantità minime.
I farmaci omeopatici, preparati dalle sostanze più diverse, vengono diluiti fino
ad essere presenti nel rimedio finale in quantità infinitesimale. Le diluizioni
sono spinte ad un punto tale da essere da sempre il bersaglio principale delle
critiche di coloro che combattono l’omeopatia senza volerne sperimentare gli
effetti.
9
LA TERAPIA OMEOPATICA
1. Studio del paziente. La prima fase è un attento studio dei sintomi del
paziente. Di ogni sintomo viene indagato il modo di presentarsi, di evolvere, di
scomparire. Se si tratta di un dolore, ad esempio, si tratterà di localizzarlo pre-
cisamente, di caratterizzarlo, di stabilirne le irradiazioni, la sensibilità al caldo,
al freddo, al movimento, alla pressione... le modalità di comparsa e scompar-
sa, le influenze climatiche, le eventuali cause specifiche e così via.
2. Ricerca del rimedio. La seconda fase sarà trovare sulla materia medica
(= raccolta delle patogenesi) quali siano le sostanze capaci di causare i disturbi
che il paziente presenta e tra queste quali in assoluto provochino i sintomi più
simili a quelli del paziente. Le descrizioni delle patogenesi (disturbi causati
tossicamente) sono estremamente particolareggiate proprio perché il confron-
to minuzioso con i disturbi del paziente deve portare a scegliere, confrontan-
do differenze anche minime, un rimedio solo con le caratteristiche più simili
possibili (= simillimum).
10
nelle malattie croniche. Ricordiamo che le malattie acute sono quelle che
hanno una evoluzione piuttosto rapida, da qualche ora a qualche giorno; le
malattie croniche hanno una evoluzione e una durata molto più lunga.
Si deve inoltre ricordare che la particolare preparazione dei rimedi omeopatici
li priva di qualsiasi tossicità, e questo è un grande vantaggio nella cura delle
malattie croniche che richiedono tempi lunghi di cura.
La terapia omeopatica ha dimostrato la sua utilità ed il suo beneficio anche
per le donne in gravidanza le quali potranno curarsi con rimedi completamen-
te privi di tossicità, di effetti collaterali, quindi al riparo da ogni rischio.
La terapia omeopatica in gravidanza sarà rivolta sia a situazioni preesistenti,
sia agli eventuali disturbi provocati dalla gravidanza stessa.
Il parto risulterà più fisiologico.
La terapia omeopatica non solo influenza favorevolmente il decorso della gra-
vidanza, ma determina uno sviluppo più armonioso del feto.
E’ per questo motivo che la terapia omeopatica viene denominata: eugenica
omeopatica.
I bimbi curati già in gravidanza saranno favoriti nel loro sviluppo fisiologico.
La terapia omeopatica in gravidanza permette, dunque, un intervento preven-
tivo sia per la madre che per il nascituro, ed in questo campo la medicina
omeopatica sembra non avere rivali.
Il parto e i momenti successivi al parto possono essere seguiti con una tera-
OMEOPATIA
pia omeopatica.
L’uso dei rimedi omeopatici nella preparazione all’intervento chirurgico e nel
post-operatorio ha dimostrato ripetutamente di poter migliorare nettamente la
prognosi, diminuendo e controllando lo shock operatorio, migliorando la tolle-
ranza all’intossicazione anestetica, prevenendo o riducendo le complicanze
operatorie e post operatorie, accelerando infine la guarigione del paziente.
In quasi tutti i casi dove essi sono stati usati, i sanitari hanno testimoniato un
“migliore” o addirittura “straordinario” decorso del caso.
L’introduzione nella routine chirurgica di questo tipo di presidi non potrà quin-
di che migliorare ulteriormente i risultati.
Proprio la Chirurgia ed il Pronto Soccorso, per l’immediata possibilità di
riscontro dei risultati clinici, costituiscono la porta naturale di ingresso della
terapia omeopatica nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
11
RIMEDI UNITARI
13
RIMEDI UNITARI
OMEOPATIA
Magnum Flaconcino in vetro da 240 granuli in astuccio protetto con alluminio.
Compresse Flaconcino in vetro da 60 compresse in astuccio protetto
con alluminio
Gocce: Flaconcini contenenti 20 ml in soluzione idroalcolica:
tutte le dinamizzazioni fino alla 30CH.
Flaconcini contenenti 5 ml in soluzione idroalcolica per
le seguenti dinamizzazioni:
200 CH - M CH - 10 MK
Gocce Flaconi in vetro da 30 ml contenente soluzione sciropposa.
sciroppose Sono disponibili, su richiesta, per tutte le diluizioni.
Utili in tutte le situazioni in cui ci sia intolleranza al lattosio,
all’alcool (lattanti, etilisti, ecc.)
Capsule Flacone da 60 capsule;
Rimedi in LM: 06—09—012—030—060/LM
Dosi uniche (2 capsule)
090— 0120— 0180/LM
Sono piccole capsule contenenti microgranulato equivalente in peso
a tre granuli classici.
Si possono sciogliere direttamente sotto la lingua o scioglierne
il contenuto in poca acqua.
Dinamizzazioni ascendenti:
30 - 200 - M,
200 - M - 10M
Confezione da 3 fiale
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LINEA POTENZIATE LIQUIDE (Vedi pag. 26)
IL TUBO PROTETTO
Un contenitore specifico per difendere la qualità e
l’efficacia del medicinale omeopatico
Come è noto, per i medicinali omeopatici, nei quali si supera spesso il limite
della materialità, si ipotizza l’origine energetica della
loro azione terapeutica.
La loro efficacia, pertanto, trova giustificazione non più nelle molecole della
OMEOPATIA
Risulta evidente che, più dei medicinali convenzionali, quelli omeopatici pos-
sono subire l’azione perturbatrice di energie esterne, anche di non
elevatissima intensità, che potrebbero interferire con le loro caratteristiche
energetiche e quindi con la loro efficacia.
Le EEPF (Energie Esterne Potenzialmente Perturbatrici) cui possono trovarsi
sottoposti, anche accidentalmente, i medicinali omeopatici sono:
ENERGIA TERMICA (irraggiamento)
CAMPI ELETTROMAGNETICI (telefono cellulari, metal detector…)
ENERGIA LUMINOSA.
Il lavoro sperimentale (cui si rimanda per una completa analisi) eseguito pres-
so il Dipartimento di Energetica della Facoltà di Ingegneria
dell’Università “La Sapienza” in Roma, consente di osservare che la pro-
tezione in alluminio, sia del tubo protetto che delle confezioni Magnum,
oltre a tutta la produzione omeopatica della OTI, rispetto ai comuni tubi di
plastica o confezioni in cartone non protetto
protegge il contenuto dagli shock termici;
salvaguarda dalle radiazioni elettromagnetiche dell’ambiente esterno;
impedisce completamente l’irraggiamento luminoso.
16
ELENCO DEI RIMEDI OMEOPATICI
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Rimedi omeopatici
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DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
BERBERIS 3DH CEREUS BONPLANDII T.M.
BISMUTHUM METALLICUM 4CH CERIUM METALLICUM 2CH
BISMUTHUM MURIATICUM 4CH CERIUM OXIDATUM 3DH
BLATTA ORIENTALIS T.M. CHAMOMILLA MATRICARIA T.M.
BOLDO T.M. CHASMANTERA PALMATA T.M.
BORAX 1CH CHELIDONIUM MAJUS T.M.
BORICUM ACIDUM 5DH CHENOPODIUM ALBUM T.M.
BORRAGO OFFICINALIS T.M. CHIMAPHILA UMBELLATA T.M.
BOTHROPS LANCEOLATUS 4CH CHINA REGIA T.M.
BOVISTA GIGANTEA T.M. CHINA RUBRA T.M.
BRASSICA NIGRA T.M. CHININUM 3DH
BROMIUM 3CH CHININUM ARSENICICUM 7DH
BRYONIA ALBA 3CH CHININUM ARSENICOSUM 7DH
BURSA PASTORIS T.M. CHININUM SULPHURICUM 2CH
BUXUS SEMPERVIRENS 1CH CHIONANTUS VIRGIN. T.M.
RIMEDI UNITARI
CHLORALIUM 3DH
CACTUS GRANDIFLORUS T.M. CHLOROFORMIUM 2CH
CADMIUM METALLICUM 2CH CHLOROPHYLLUM 3CH
CALADIUM SEGUINUM T.M. CHLORUM 5DH
CALAMUS AROMATICUS T.M. CHOLESTERINUM 1CH
CALCAREA ACETICA 1DH CHRYSANTHEMUM T.M.
CALCAREA ARSENICOSA 7DH CICUTA VIROSA 3DH
CALCAREA CARB. OSTREAR. 1DH CIMICIFUGA T.M.
CALCAREA FLUORICA 3CH CINA (artemisia) T.M.
CALCAREA GLYCEROPHOS. 3DH CINERARIA MARITIMA T.M.
CALCAREA IODATA 2CH CINNABARIS 3CH
CALCAREA MURIATICA 2CH CINNAMOMUM T.M.
CALCAREA PHOSPHORICA 2CH CISTUS CANADENSIS T.M.
CALCAREA SULPHURICA 2CH CITRICUM ACIDUM 3DH
OMEOPATIA
CALCITONINE 7DH CLEMATIS ERECTA 1CH
CALCULI RENALES 2CH CLEMATIS VITALBA 1CH
CALENDULA OFFICIN. T.M. COBALTUM GLUCONICUM 3DH
CALOTROPIS GIGANTEA T.M. COCCULUS INDICUS 3CH
CALTHA PALUSTRIS T.M. COCCUS CACTI T.M.
CAMBOGIA 2CH COCHLEARIA ARMORACIA T.M.
CAMPHORA 2CH COCHLEARIA OFFICINALIS T.M.
CANDIDA ALBICANS 3CH COFFEA CRUDA T.M.
CANNABIS SATIVA 5CH COFFEA TOSTA T.M.
CANTHARIS 3CH COLCHICINUM 7DH
CAPSICUM ANNUUM T.M. COLCHICUM AUTUMNALE 1CH
CARBO ANIMALIS 3DH COLIBACILLINUM 3CH
CARBO VEGETABILIS 3DH COLLINSONIA CANADENSIS T.M.
CARBONEUM OXYG. 2CH COLOCYNTHIS 1CH
CARCINOSINUM 5CH COLOMBO T.M.
CARDUUS BENEDICTUS T.M. COMBRETUM RAIMBAULTII T.M.
CARDUUS MARIANUS T.M. COMOCLADIA DENTATA 5CH
CARNITINA 2CH CONCHIOLINUM 3DH
CASCARA SAGRADA T.M. CONDURANGO T.M.
CASSIA ANGUST. T.M. CONIUM MACULATUM 5CH
CASSIA OCCIDENTALIS T.M. CONVALLARIA MAJALIS 1CH
CASTANEA VESCA T.M. CORALLINA OFFICINALIS T.M.
CASTOR EQUI T.M. CORALLIUM RUBRUM 3DH
CASTOREUM T.M. CORTISONUM 3CH
CAULOPHYLLUM T.M. CORYLUS AVELLANA T.M.
CAUSTICUM 1CH CRATAEGUS OXYACANTHA T.M.
CEANOTHUS AMERICANUS T.M. CRESOLUM 2CH
CEDRON T.M. CROCUS SATIVUS T.M.
CEDRUS LIBANI T.M. CROTALUS HORRIDUS 4CH
CENCHRIS CONTORTRIX 4CH CROTON TIGLIUM 3DH
CENTAUREA T.M. CUCURBITA PEPO T.M.
CENTELLA ASIATICA T.M. CULEX PIPIENS 2CH
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DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
20
DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
HAMAMELIS VIRGINIANA T.M. LACHESIS TRIGON 4CH
HARPAGOPHYTUM PROCUM. T.M. LACHNANTES TINCTORIA T.M.
HEDERA HELIX T.M. LACTICUM ACIDUM 2CH
HEKLA LAVA 3DH LACTUCA VIROSA T.M.
HELIANTHUS ANNUUS T.M. LAMIUM ALBUM T.M.
HELLEBORUS NIGER 1CH LANTHANIUM OXYDATUM 2CH
HELONIAS DIOICA T.M. LAPIS ALBUS 3CH
HEMOGLOBINUM 3DH LAPPA MAJOR T.M.
HEPAR SULFURIS CALC. 1CH LATHYRUS SATIVUS T.M.
HEPATICA T.M. LATRODECTUS MACTANS 4CH
HERNIARIA VULGARIS T.M. LAUROCERASUS 1CH
HIBISCUS ARBOREUS T.M. LAURUS NOBILIS T.M.
HIPPOMANE MANCINELLA T.M. LAVANDULA VERA T.M.
HIRUDO OFFICINALIS 1DH LECITHINUM 2CH
RIMEDI UNITARI
HISTAMINUM 7DH LEDUM PALUSTRE T.M.
HOLMIUM OXYDATUM 5CH LEMNA MINOR T.M.
HORDEUM VULGARE T.M. LEONURUS CARDIACA T.M.
HUMULUS LUPULUS T.M. LEPIDIUM SATIVUM T.M.
HURA BRASILIENSIS T.M. LEPTANDRA VIRGINICA T.M.
HYDRASTIS CANADENSIS 1CH LESPEDEZA CAPITATA T.M.
HYDROCORTISONE ACET. 3CH LEVISTICUM OFFICINALE T.M.
HIDROCOTILE ASIATICA T.M. LILIUM TIGRINUM T.M.
HYOSCYAMUS NIGER 3CH LINARIA VULGARIS T.M.
HYPERICUM PERFOLIATUM T.M. LITRIUM CARBONICUM 2CH
HYSSOPUS OFFICINALIS T.M. LITHIUM MET. 2CH
LITHIUM MURIATICUM 3CH
IGNATIA 3CH LOBELIA INFLATA 5CH
INDIUM METALLICUM 2CH LOTUS CORNICULATUS T.M.
INFLUENZINUM 3CH LUESINUM 3CH
OMEOPATIA
21
DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
22
DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
RIMEDI UNITARI
PROTEUS 3CH SAROTHAMNUS SCOPAR. T.M.
PROVITAMINA A SARSAPARILLA T.M.
PRUNUS LAUROCERASUS 1CH SASSAFRAS OFFICINALE T.M.
PRUNUS SPINOSA T.M. SCAMMONIUM T.M.
PSORINUM 3CH SCANDIUM OXYDATUM 3CH
PTELEA TRIFOLIATA T.M. SCILLA MARITIMA 1CH
PULMONARIA OFFICINALIS T.M. SCOLOPENDRIUM OFF. T.M.
PULSATILLA 1CH SCROFULARIA NODOSA T.M.
PUTRESCINUM 1CH SCUTELLARIA GALERIC. T.M.
PYROGENIUM 3CH SCUTELLARIA LATERIF. T.M.
SECALE CEREALE T.M.
QUASSIA AMARA T.M. SECALE CORNUTUM 1CH
QUEBRACHO T.M. SECURIDACA LONGIPED. 1CH
QUERCUS GLANDIUM T.M. SEDUM ACRE T.M.
QUERCUS ROBUR T.M. SELENIUM METALLICUM 4CH
OMEOPATIA
23
DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
24
DENOMINAZIONE 1° DIL. DENOMINAZIONE 1° DIL.
CONSENT. CONSENT.
VIOLA ODORATA T.M. YERBA SANTA T.M.
VIOLA TRICOLOR T.M. YOHIMBEHE 3CH
VIPERA DABOIA 4CH YOHIMBINUM MUR. 3DH
VIPERA REDI 4CH YUCCA FILAMENTOSA T.M.
VIPERA TORVA 4CH
VISCUM ABIETIS T.M. ZEA MAIS T.M.
VISCUM ALBUM T.M. ZINCO COLLOID. 5DH
VISCUM CRATAEGI T.M. ZINCUM ACETICUM 5DH
VISCUM LAXUM T.M. ZINCUM ARSENICICUM 7DH
VISCUM MALI 1CH ZINCUM BROMATUM 1CH
VISCUM PINI T.M. ZINCUM CARBONICUM 3CH
VISCUM POPULI T.M. ZINCUM IODATUM 1CH
VISCUM PRUNI T.M. ZINCUM METALLICUM 4CH
VISCUM QUERCUS T.M. ZINCUM MURIATICUM 5DH
VITAMINA A 5DH ZINCUM OXYDATUM 3CH
RIMEDI UNITARI
VITAMINA B1 3CH ZINCUM PHOSPHORAT. 3CH
VITAMINA B2 3CH ZINCUM PHOSPHOR. 3CH
VITAMINA B6 5DH ZINCUM SULPHURICUM 2CH
VITAMINA B12 9DH ZINCUM VALERIAN. 3CH
VITAMINA B15 3DH ZINGIBER OFFICINALE T.M.
VITAMINA C 2CH ZIRCONIUM METAL. 4CH
VITAMINA D2 3CH ZIRCONIUM OXYD. 3CH
VITAMINA E 5DH ZIZIA AUREA T.M.
VITAMINA F 5DH
VITAMINA H1 1CH
VITAMINA H2 1CH
VITAMINA M 3CH
VITAMINA P 3CH
VITAMINA PP 5DH
OMEOPATIA
25
POTENZIATE
Dall’ ”Organon”
§ 245
Ora che abbiamo visto quali rapporti intercorrono tra la cura omiopatica e le
modalità fondamentali e particolari delle malattie, passiamo a trattare dei medi-
camenti, del modo di usarli e del regime di vita da tenere durante la cura.
§ 246
costituisce uno stato che, per tutta la sua durata, esclude, in via generale, la ripe-
tizione di qualsiasi medicinale, poiché il medicamento preso dal malato continua
a svolgere l’azione benefica, di cui è capace, fino alla fine.
Questo è il caso non raro nelle malattie acute; mentre nelle malattie abbastanza
croniche una dose di medicamento omeopatico, bene scelto, sviluppa tutta
l’azione benefica di cui è capace, secondo le sue qualità, con un miglioramento
continuo ma lento, in periodo di tempo, che va da quaranta a cento giorni.
Ma al medico ed al malato interessa molto, se possibile, ridurre questo periodo di
tempo alla metà, ad un quarto ed anche più e ottenere una guarigione molto più
rapida.
E questa metà si può raggiungere benissimo, come mi hanno insegnato recentis-
sime e ripetute esperienze; ma alle seguenti condizioni: 1) quale medicamento
OMEOPATIA
omiopatico deve essere scelto con attenzione, quello più simile possibile; 2) se il
medicamento è ad alta potenza, deve venire somministrato sciolto in acqua e a
dose piccolissima ed a intervalli, che l’esperienza ha insegnato essere i più atti ad
accelerare al massimo la guarigione.
Devesi poi avere l’avvertenza, che la potenza di ogni dose sia un pò diversa da
quella della dose precedente o successiva. Questo accorgimento ha lo scopo di
evitare che il principio vitale sia offeso ed eccitato a reazioni contrarie, come sem-
pre accade (1) quando si usano ripetere dosi uguali e molto ravvicinate tra loro.
§ 247
§ 248
Per questo scopo la soluzione del medicamento (3) viene potentizzata (agitando
con otto, dieci, dodici scosse la boccetta) ogni volta prima della somministrazione.
La soluzione viene data in ragione di uno o più (crescendo progressivamente) cuc-
26
cucchiaini da caffè; nelle malattie croniche giornalmente od ogni secondo giorno;
nelle malattie acute ogni sei, quattro, tre, due ore; nei casi urgenti ogni ora ed
anche più spesso.
Così nelle malattie croniche una medicina omiopatica bene scelta, sebbene abbia
azione di lunga durata, può essere ripetuta, con crescente successo, anche gior-
nalmente per dei mesi.
Quando la soluzione (in sette, o quattordici o quindici giorni) è consumata, alla
nuova soluzione se il suo uso è ancora indicato - si aggiunge uno o più granuli di
una potenza più elevata.
Così si procede fino a che il malato continua ad averne sempre maggior benefi-
cio, senza risentire disturbi di sorta. Se questo accade, ossia il resto della malat-
tia appare con una sintomatologia cambiata, si deve scegliere una nuova medici-
na meglio corrispondente, omiopaticamente, al caso e somministrarla con le stes-
se modalità. Ossia va somministrata sempre con lo scuotere con forza la soluzio-
ne, prima di ogni dose, al fine di cambiare il grado di potenza e per elevarla. Se,
ripetendo giornalmente una medicina, omiopaticamente bene scelta, alla fine
della cura di una malattia cronica, compare il così detto aggravamento omiopati-
co (§161), di modo che i rimanenti sintomi della malattia sembrano esarcerbarsi,
le dosi devono venire ancora più diminuite e ripetute ad intervalli più distanziati,
oppure sospese per parecchi giorni. La sospensione del medicamento ha lo
POTENZIATE
scopo di far vedere, se la guarigione necessita ancora o no di aiuto medico, dato
che questa sintomatologia, in apparenza dovuta ad eccesso di medicina omiopa-
tica, può scomparire da sé e lasciare il malato guarito.
Se, per la cura, si usa soltanto una boccetta (contenente circa un dramma
(=gr.4,36) di alcool diluito, nel quale si scioglie un granulo di medicina, agitando
con forti scosse), che il malato fiuta giornalmente oppure ogni due, tre, quattro
giorni, anch’essa deve venire agitata con otto, dieci forti scosse, ogni volta prima
di essere fiutata.
------------------------------------
(1) § 246 Quando descrivevo nella quinta edizione dell’Organon, in una lunga nota di questo paragrafo, per
evitare queste reazioni moleste della Forza vitale, era tutto quello che mi permetteva di dire la mia espe-
rienza di allora. Ma dopo quattro, cinque anni il sistema è stato modificato e perfezionato e tutte le difficoltà OMEOPATIA
spianate. Sicché ora la stessa medicina, ben scelta, può venir somministrata anche giornalmente e per dei
mesi, se necessario; purché da una potenza bassa, presa nello spazio di una o due settimane (giacché
secondo il nuovo sistema di dinamizzazione si comincia con potenze assai basse), si passi in ugual manie-
ra a potenze più alte, nella cura delle malattie croniche.
(2) § 247 Quindi non si dovrebbe ripetere al malato, a secco, a breve intervallo, quella medicina, che ha
preso con beneficio la prima volta, allo stesso grado di potenza. Se la medicina invece che a secco viene
somministrata in soluzione e la prima dose ha fatto bene, non si deve dare al malato una seconda o terza
dose, uguale, della stessa boccetta lasciata ferma, neanche ad intervalli di un paio di giorni, perché così si
dà proprio la stessa medicina; invece devesi agitare, con dieci scosse, la boccetta prima di ogni successi-
va somministrazione, o con sole due scosse come proposi più tardi. Questo procedimento ha la sua ragio-
ne nei motivi esposti.
Con questa modificazione del grado di dinamizzazione di ogni dose non vi è alcun ostacolo alle ripetizione
anche a brevi intervalli della medicina, anche se le potenze sono alte e vengono potentizzate con molte
scosse. Vorrei quasi dire che la medicina omiopatica, bene scelta, solo se usata a parecchie potenze diver-
se, può liberare il principio vitale dal processo patogeno e guarirlo nelle malattie croniche.
(3) § 248 La soluzione si fa con 40, 30, 20, 15 o 8 cucchiaini di acqua a cui si aggiunge un pò di alcool od
un pezzetto di carbone di legna. Usando carbone di legna un pezzetto si lega ad un filo e con esso lo si
tiene sospeso nella boccetta e lo si estrae ogni volta che devesi agitare la boccetta. Per la soluzione è suf-
ficiente un granulo di medicina potentizzata a dovere. Per la medicina che va ripetuta, si può prendere un
cucchiaino di soluzione, che sia stata bene agitata, e versarla in un bicchiere contenente sette, otto cuc-
chiaini di acqua; dopo avere fortemente agitato il contenuto del bicchiere, si somministra al malato la dose
che si vuol dare. Se il malato è assai eccitabile e sensibile, si prende il cucchiaino da caffè della medicina
preparata nel bicchiere e lo si versa in un secondo bicchiere d’acqua, che si scuote fortemente e poi si da
al malato uno o più cucchiaini di questa nuova soluzione. Vi sono malati di tale eccitabilità, che richiedono
una medicina diluita in ugual maniera, tre, quattro volte. Ogni giorno il bicchiere di medicina va così prepa-
rato, dopo l’uso di questa dose, che si da al malato, si scuote con forza e con questa soluzione, nel modo
indicato, se ne prepara una nuova; e cosi ogni giorno. Il granulo di medicamento ad alta potenza, viene
meglio di tutto triturato in polvere fine assieme con un paio di grani (nota del traduttore: un grano = 0,072
g) di zucchero di latte e poi messo nella boccetta destinata alla soluzione.
------------------------------------------------
27
FORMA E CONFEZIONI
10MK
Per ogni dose successiva alla prima è stata effettuata una dinamizzazione
ulteriore con 10 succussioni in modo da avere potenze crescenti.
28
Tutti i Rimedi Unitari sono disponibili, oltre che nelle loro diluizioni singole e
nelle forme farmaceutiche classiche abituali, anche sotto forma di
KAP
OMEOPATIA
29
KENT ASCENDING POTENCIES
30
KENT ASCENDING POTENCIES
KAP
ANTIMONIUM TARTARICUM MERCURIUS CORROSIVUS
APIS MELLIFICA MERCURIUS SOLUBILIS
ARGENTUM NITRICUM MEZEREUM
ARNICA MONTANA NATRUM CARBONICUM
ARSENICUM ALBUM NATRUM MURIATICUM
OMEOPATIA
AURUM METALLICUM NATRUM PHOSPHORICUM
BARYTA CARBONICA NATRUM SULPHURICUM
BELLADONNA NITRICUM ACIDUM
BERBERIS VULGARIS NUX VOMICA
BRYONIA ALBA PETROLEUM
CALCAREA CARBONICA PHOSPHORUS
CALCAREA FLUORICA PHYTOLACCA
CALCAREA PHOSPHORICA PLATINUM METALLICUM
CALCULI BILIARI PODOPHYLLUM
CANTHARIS POLLANTINUM
CARBO VEGETABILIS PSORINUM
CARCINOSINUM PULSATILLA
CAUSTICUM PYROGENIUM
CHAMOMILLA RHUS TOXICODENDRON
CHINA RUBRA SELENIUM
COFFEA CRUDA SEPIA
COLIBACILLINUM SILICEA
COLOCYNTHIS STAPHYSAGRIA
CONIUM MACULATUM STREPTOCOCCINUM
DIGITALIS PURPUREA SULPHUR
DULCAMARA SULPHUR JODATUM
EUPATORIUM PERFOLIATUM SYMPHYTUM
FERRUM PHOSPHORICUM THUYA
GELSEMIUM SEMPERVIRENS T.K.
GRAPHITES T.R.
HAMAMELIS VIRGINIANA VERATRUM ALBUM
HEPAR SULPHURIS CALCAREUM VISCUM ALBUM
HYDRASTIS CANADENSIS ZINCUM METALLICUM
HYPERICUM ZINCUM VALERIANICUM
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IMMUNOFARMACOLOGIA
33
IMMUNOFARMACOLOGIA OMEOPATICA
IMMUNOFARMACOLOGIA
• psora secondaria, che si manifesta con i sintomi lesionali delle malattie evolutive
(autoimmuni o degenerative), sulla base di una predisposizione individuale, che è ben
descritta dal costituzionalismo.
La moderna microbiologia, nata successivamente all’opera di Hahnemann, mette in
evidenza la diversità degli agenti etiologici della psora. Nel caso dell’artrite
reumatoide, ad esempio, l’innesco infettivo è molteplice, ossia è legato a virus (EBV)
e batteri (streptococco, borrelia, mycobacterium, coli e proteus patogeni), che hanno
qualcosa in comune con la predisposizione costituzionale. Tale predisposizione,
evidente anche per altre patologie autoimmuni (spondilite, diabete, etc.), risiede su un
codice genetico individuale, denominato HLA, il quale è studiato e applicato nei
trapianti d’organo. Tale HLA è chiamato sistema di istocompatibilità, e permette
all’individuo di esprimere la sua risposta immunitaria nei confronti degli agenti
infettivi. La predisposizione all’artrite è associata a un HLA particolare, il DR4, che
mostra una somiglianza strutturale (mimetismo molecolare) con gli agenti patogeni
sopra descritti (EBV, streptococchi, borrelia, etc.). In questo modello, applicabile alle
altre malattie croniche autoimmuni, possiamo schematizzare alcuni elementi
fondamentali:
• l’innesco infettivo psorico è molteplice;
• esso agisce su una particolare costituzione HLA;
• la fase di psora latente è spesso mal diagnosticata per la funzionalità dei disturbi;
• la psora secondaria si manifesta con un quadro lesionale conclamato, dovuto a una
risposta immunitaria persistente, indirizzata sia sull’agente patogeno innescante, sia
sulle porzioni omologhe dell’individuo (mimetismo molecolare);
- l’espressione di una patologia evolutiva, o di un’altra, dipende da quali costituenti
omologhi sono coinvolti nel processo (membrane sinoviali per l’artrite, isole
pancreatiche di Langherans per il diabete, etc.).
Il modello di malattia cronica di Hahnemann, condivisibile dalla moderna
immunopatologia, offre l’opportunità di utilizzare i farmaci omeopatici nella loro
specificità d’azione, soprattutto nei confronti degli agenti infettivi. Ciò permette anche
una verifica di efficacia della metodologia omeopatica, altrimenti molto difficile, che
può basarsi sull’annullamento della risposta immunitaria, sia utilizzando i rimedi
classici della materia medica, sia quelli immunologici. Nel primo caso, la procedura
terapeutica è elaborata su un criterio di similitudine sintomatologica, ossia sulle
analogie tra i caratteri sperimentali di un farmaco, indotti in un volontario sano e la
raccolta sistematica dei sintomi globali espressi da un paziente. Nel secondo caso, i
rimedi immunologici comprendono ancora una somiglianza di sintomi, ma questa è
ampliata da altre forme di analogia, che possono essere così riassunte:
• similitudine molecolare;
• similitudine patogenetica;
• similitudine strutturale.
Il criterio di similitudine molecolare nasce direttamente dalla ricerca immunologica di
base. Un agente infettivo, per esercitare il suo potenziale patogeno, deve ancorarsi a
strutture particolari dell’organismo ospite, denominate recettori, mediante siti di
legame specifici. Gli anticorpi monoclonali, prodotti sulle molecole che fungono da
recettori, mostrano l’insolita caratteristica di riprodurre gli stessi siti di legame degli
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agenti infettivi, Tale caratteristica è denominata, in immunologia, immagine interna, e
permette di considerare gli anti-recettori come il simile molecolare dei
virus/batteri/protozoi corrispondenti. Gli anti-recettori sono in grado, altresì, di
indurre una sintomatologia analoga a quella provocata dagli agenti infettivi specifici.
Sotto questo aspetto, l’esempio più eclatante è dato dagli anti-IgE, che innescano una
degranulazione di basofili, e la conseguente reazione allergica, in modo del tutto
simile a quella indotta dagli allergeni. Altro esempio è fornito dagli anti-CD14, i quali
riproducono i siti di legame di batteri Gram-positivi (acidi lipoteicoici) e Gram-negati-
vi (lipopolisaccaridi), e quindi una sintomatologia simile a quella infettiva. Ciò si
verifica con i classici disturbi costituzionali (brividi, sensazione febbrile, malessere
generale, osteo-artro-mialgie).
Il criterio di similitudine patogenetica utilizza la conoscenza dei meccanismi con i quali
si instaurano i processi patologici, ossia le procedure che l’individuo mette in atto per
formare la sua malattia. Di conseguenza, nel caso delle forme autoimmuni e
degenerative (anche tumorali), è possibile indurre, con l’uso dei farmaci, stati
patogenetici simili a quelli della malattia da curare. L’anti-CD46, ad esempio, è in
grado di provocare una tolleranza immunologica simile a quella che si verifica nella
gravidanza e nelle malattie neoplastiche. Lo stesso anti-CD46, inoltre, mostra anche
una similitudine molecolare, in quanto è l’anticorpo prodotto nei confronti di una mole-
cola (CD46) che funge da recettore per due virus: HHV-6 e morbillo. Questo dato è
IMMUNOFARMACOLOGIA
36
fagocitaria aspecifica. A tale fenomeno è opportuno contrapporre una potenza
omeopatica adeguata, quale solo la centesimale è in grado di fornire.
Le infezioni croniche, invece, si caratterizzano per una risposta specifica, lineare e
selettiva, dovuta all’attivazione del sistema linfocitario. In questi casi è proprio la
risposta all’agente infettivo a indurre la sintomatologia, oltre a creare i presupposti
patogenetici per la messa in atto delle malattie autoimmuni. L’artefatto
farmacologico, indotto dalla potenza omeopatica, pertanto, deve mirare alla
eliminazione selettiva della risposta immunitaria specifica, in modo tale che
l’esaltazione degli effetti primari sia solo lievemente maggiore dell’azione svolta dai
linfociti. Tale possibilità risiede proprio nella utilizzazione delle potenze LM.
I farmaci della materia medica immunologica sono raggruppati in base al criterio di
similitudine utilizzato: strutturale, patogenetico e molecolare. Ognuno di questi
farmaci è considerato come unitario, ossia una sostanza in grado di agire
specificatamente sull’essere vivente. Non esistono effetti collaterali, in quanto le
estreme diluizioni derivano dalla necessità di eliminare qualsiasi azione secondaria.
Nel caso in cui i farmaci siano utilizzati come unitari, la potenza consigliata è la 030LM
in spray, con una dose giornaliera di due nebulizzazioni, previa dinamizzazione con 10
succussioni a ogni assunzione. A parte sono descritte le sostanze per le quali si
richiede una potenza molto bassa, ossia la 03LM, oppure l’uso di potenze
decrescenti.
IMMUNOFARMACOLOGIA
UNITARI IN FORMULE
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TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE FORMULE
Hodgkin
• Formula CL-4 Coadiuvante nella terapia delle gammopatie monoclonali
• Formula CL-4/a Coadiuvante nella terapia di mantenimento delle gammopatie
monoclonali
• Formula D-1 Malattie autoimmuni in generale, organo e non organo
specifiche
• Formula D-2 Spondilite anchilosante e altre forme HLA/B27 positive
• Formula D-3 Artrite reumatoide
• Formula D-4 Diabete insulino-dipendente
• Formula D-5 Lupus eritematosus sistemicus
• Formula D-6 Psoriasi, artrite psoriasica
• Formula D-7 Sclerodermia
• Formula D-8 Malattia infiammatoria intestinale: Crohn, colite ulcerosa,
celiachia e colon irritabile
• Formula D-9 Sclerosi multipla, malattia demielinizzante
• Formula D-10 Myastenia
• Formula EL-1 Coadiuvante nella terapia della immunodeficienza acquisita
da HIV
• Formula EL-2 Coadiuvante nella terapia di proseguimento della
immunodeficienza acquisita da HIV
• Formula G-1 Allenamento dello sportivo
• Formula G-2 Complesso da utilizzare prima di una prestazione sportiva
• Formula G-3 Complesso da utilizzare dopo una prestazione sportiva
• Formula IB-1 Aumento della massa muscolare e coadiuvante della terapia
anti-diabetica
• Formula ML-1 Coadiuvante nella terapia del melanoma, anche metastatico
• Formula ML-2 Coadiuvante nella terapia di mantenimento dei melanomi
• Formula O-1 Osteoporosi e riparazione delle fratture ossee
• Formula P-1 Invecchiamento precoce, immunosenescenza, sindromi
artrosiche; impotenza maschile
• Formula Q-1 Profilassi virus influenzale e rhinovirus
• Formula T Infiammazione acuta
• Formula T-2 Infiammazione cronica
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• Formula T-3 Infezioni da batteri Gram-positivi e Gram-negativi; malattia
di Kawasaki
• Formula V-1 Aterosclerosi; ischemia di origine vascolare
• Formula Z-1 Anoressizzante
• Formula Z-2 Anoressizzante
• IDIOGAM-1 Malattie autoimmuni in fase iniziale; artrite reattiva, a seguito
di infezioni virali e batteriche
• IDIOGAM-2 Coadiuvante delle sindromi paraneoplastiche e neoplastiche
conclamate
IMMUNOFARMACOLOGIA
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FORMULA AA-1 (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia generale dei tumori solidi)
COMPOSIZIONE
Dna placentare: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-IgD: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-CD46: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-IgG: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-p53: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-TCR/Vβ β9: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-
54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia generale dei tumori solidi.
La Formula va alternata a quella di mantenimento AA-2, con una settimana di sospensione.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Dna placentare: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-
49-55)
β-1 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-
TGFβ
38-44-50-56)
Anti-p53: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
PDGF BB ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-
34-40-46-52-58)
Anti-CD46: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-oncostatina M: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-
42-48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento dei tumori solidi. La Formula va alternata alla AA-
1, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
IL-4 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM
IL-8 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM
PAF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM
Sostanza P ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM
Anti-CD23: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM
Anti-IgE: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM
40
INDICAZIONI
Immunoreazioni allergiche di tipo 1: eczema atopico, asma e rinite allergiche, orticaria, allergia
gastrointestinale.
La Formula va alternata a quella di mantenimento AL-2, con una settimana di sospensione tra
un ciclo e l’altro, a seconda della risposta terapeutica. Proseguendo con l’alternanza dei cicli,
le settimane di sospensione tendono ad aumentare.
E’ opportuno ripetere questo trattamento almeno 2 volte il primo anno; poi, avendo osserva-
to una netta diminuzione sintomatica delle reazioni allergiche, almeno 1 volta all’anno (nel perio-
do invernale – inizio primavera) per alcuni anni successivi, fino alla totale scomparsa dei
sintomi.
POSOLOGIA
1° SERIE: dalla 1 alla 20:
2° SERIE: dalla 21 alla 40;
3° SERIE: dalla 41 alla 60.
1 fiala al dì seguendo la numerazione.
Nel caso di bambini o soggetti intolleranti all’alcool, è possibile richiedere le
Formule AL 1 e AL 2 in dosi granulari.
IMMUNOFARMACOLOGIA
COMPOSIZIONE
IL-4 ricombinante: una dose alla 3OLM, di mantenimento
IL-8 ricombinante: una dose alla 3OLM, di mantenimento
PAF ricombinante: una dose alla 3OLM, di mantenimento
Sostanza P ricombinante: una dose alla 3OLM, di mantenimento
Anti-CD23: una dose alla 3OLM, di mantenimento
Anti-IgE: una dose alla 3OLM, di mantenimento
INDICAZIONI
Terapia di mantenimento delle immunoreazioni allergiche di tipo 1.
La Formula va alternata alla AL-1, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro, a
seconda della risposta terapeutica. Proseguendo con l’alternanza dei cicli, le settimane di
sospensione tendono ad aumentare.
POSOLOGIA
1° SERIE: dalla 1 alla 20;
2° SERIE: dalla 21 alla 40;
3° SERIE: dalla 41 alla 60.
1 fiala al dì seguendo la numerazione.
COMPOSIZIONE
Dna placentare: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-
55)
Anti-IgG: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-nm23H1: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-CD44: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-CD46: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-TCR/Vβ β9: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-
54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento delle metastasi tumorali. La Formula va alternata
alla BL-2, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
1 fiala al dì seguendo la numerazione.
41
FORMULA BL-2 (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia di mantenimento delle metastasi
tumorali)
COMPOSIZIONE
Dna placentare: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-
55)
Anti-CD62E: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-nm23H1: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-
57)
Anti-CD54: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-CD46: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-CD106: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-
60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento delle metastasi tumorali. La Formula va alternata
alla BL-1, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
IMMUNOFARMACOLOGIA
COMPOSIZIONE
Dna placentare: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-bcl-6: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
IL-2 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-
57)
Anti-bcl-2: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-oncostatina M: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-
47-53-59)
Anti-ciclina D-1: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-
54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia delle leucemie linfoidi e linfomi non Hodgkin.
La Formula va alternata a quella di mantenimento CL-1/a, con una settimana di sospensione
tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
42
FORMULA CL-1/a (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia di mantenimento delle leucemie linfoidi
e linfomi non Hodgkin)
COMPOSIZIONE
Dna placentare: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-CD21: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
IL-2 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-
45-51-57)
IL-7 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-
46-52-58)
Anti-oncostatina M: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-
41-47-53-59)
IL-10 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-
48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento delle leucemie linfoidi e linfomi non Hodgkin. La
Formula va alternata alla CL-1, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
IMMUNOFARMACOLOGIA
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Bcr probe: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
G-CSF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-
44-50-56)
Anti-oncostatina M: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-
45-51-57)
Abl probe: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-c-kit: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
IL-6 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-
54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia delle leucemie mieloidi. La Formula va alternata a quella di manteni-
mento CL-2/a, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
43
FORMULA CL-2/a (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia di mantenimento delle leucemie
mieloidi)
COMPOSIZIONE
Bcr probe: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
G-CSF ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-
38-44-50-56)
Anti-oncostatina M: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-
45-51-57)
Abl probe: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-c-kit: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
IL-6 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-
48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento delle leucemie mieloidi. La Formula va alternata alla
CL-2, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
IMMUNOFARMACOLOGIA
COMPOSIZIONE
Dna placentare: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-CD30: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
IL-9 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-
57)
Anti-CD21: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
IL-5 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-
53-59)
IL-10 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-
48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia dei linfomi di Hodgkin. La Formula va alternata a quella di manteni-
mento CL-3/a, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
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FORMULA CL-3/a (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia di mantenimento dei linfomi di
Hodgkin)
COMPOSIZIONE
Dna placentare: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-
49-55)
Anti-oncostatina M: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-
44-50-56)
IL-9 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-
45-51-57)
Anti-CD21: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
IL-5 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-
47-53-59)
IL-10 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-
48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento dei linfomi di Hodgkin. La Formula va alternata alla
CL-3, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
IMMUNOFARMACOLOGIA
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
C-myc peptide: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-
55)
Anti-CD10: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
IL-6 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-
57)
C-ras peptide: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-
58)
Anti-CD5: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-CD21: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia delle gammopatie monoclonali. La Formula va alternata alla CL-4/a,
con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
45
FORMULA CL-4/a (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia di mantenimento delle gammopatie
monoclonali)
COMPOSIZIONE
C-myc peptide: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-IgG: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
IL-6 ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-
57)
C-ras peptide: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-CD25: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-CD21: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento delle gammopatie monoclonali.
La Formula va alternata alla CL-4, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
β9: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-TCR/Vβ
Anti-HSP/72-73: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-HLA/A-B-C: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-
58)
IFNγγ ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-
59)
Anti-CD35: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Malattie autoimmuni in generale, organo – e non organo – specifiche.
La Formula D-1 trova indicazione in tutte le malattie autoimmuni, tra cui: sindrome di Sjögren,
sindrome di Reiter, malattia di Behçet, sindrome di Guillan-Barrè, sindrome di Goodpasture,
tiroiditi autoimmuni, pemfigo, polimiosite e dermatomiosite, connettivite mista, malattia celiaca,
anemia perniciosa, vitiligine, uveite anteriore acuta.
La Formula D-1 può essere alternata alle altre formule della serie D.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
46
FORMULA D-2 (serie 1-2-3 fl.)
(spondilite anchilosante e altre forme HLA/B27 positive)
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
β9: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-TCR/Vβ
Anti-HSP/72-73: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-HLA/A-B-C: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-
58)
Anti-CD8: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
IL-2 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-
60)
INDICAZIONI
Spondilite anchilosante e altre forme HLA/B27 positive.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
IMMUNOFARMACOLOGIA
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-TCR/Vββ9: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-HSP/72-73: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-CD21: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
IL-6 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-
59)
Anti-CD64: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Artrite reumatoide.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
47
FORMULA D-5 (serie 1-2-3 fl.)
(lupus eritematosus sistemicus)
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-HLA/DQ: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-CD45RA: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-HLA/A-B-C: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-CD64: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-CD35: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Lupus eritematosus sistemicus.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
IL-8 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-
50-56)
Anti-CD11b: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-HLA/A-B-C: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-
52-58)
EGF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-
59)
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-
IFNα
60)
INDICAZIONI
Psoriasi; artrite psoriasica.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
IL-8 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-
56)
PDGF BB ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-
39-45-51-57)
Anti-HLA/A-B-C: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
bFGF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-
53-59)
β-1 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-
TGFβ
42-48-54-60)
INDICAZIONI
Sclerodermia.
48
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-CD49d: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
IL-1a ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-
56)
Anti-TCR/Vβ β8: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
IFNg ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-
58)
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-
59)
Anti-CD23: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
IMMUNOFARMACOLOGIA
INDICAZIONI
Malattia infiammatoria intestinale: Crohn, colite ulcerosa, malattia celiaca, colon irritabile.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
IL-2 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-
50-56)
Anti-CD11b: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-HLA/DQ: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-
58)
β5: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-
Anti-TCR/Vβ
59)
Anti-CDw17: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Sclerosi multipla, malattia demielinizzante.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
49
FORMULA D-10 (serie 1-2-3 fl.)
(myastenia)
COMPOSIZIONE
Anti-HLA/DR: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-HLA/DQ: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
α-tossina serpente bungarus: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-
27-33-39-45-51-57)
Anti-HLA/A-B-C: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-
52-58)
α-tossina serpente naja: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-
35-41-47-53-59)
bFGF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-
48-54-60)
INDICAZIONI
Myastenia.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-CD4: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-CD3: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-IgG: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-CD11b: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-CD26: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
IL-10 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-
48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia della immunodeficienza acquisita da HIV.
La formula può essere alternata alla EL-2, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’al-
tro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-CD21: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-timosina α-1: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-
50-56)
Anti-IgG: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-57)
Anti-CD26: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
α-tossina serpente bungarus: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-
23-29-35-41-47-53-59)
50
anti-CD4: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di proseguimento della immunodeficienza acquisita da HIV.
La formula può essere alternata alla EL-1, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’al-
tro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-4-7-10-13-16-19-22-
IL-1α
25-28)
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-5-8-11-14-17-20-23-
TNFα
26-29)
IMMUNOFARMACOLOGIA
Anti-HSP/72-73: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-6-9-12-15-18-21-24-27-
30)
INDICAZIONI
Allenamento dello sportivo.
La Formula G-1 permette di
- ridurre al minimo la presenza di ioni rame nel tessuto muscolare, causa di insorgenza dei
crampi muscolari;
- ridurre e smaltire rapidamente i radicali liberi;
- controllare l’acidosi metabolica muscolare;
- evitare risposte infiammatorie dovute sia ad aspetti traumatici che da sforzo prolungato.
La formula può essere assunta a cicli, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro,
per tutta la durata della stagione agonistica.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 10;
2 serie: dalla 11 alla 20;
3 serie: dalla 21 alla 30.
COMPOSIZIONE
Oligomicina: 30CH
2-4 dinitrofenolo: 30CH
D-penicillamina: 30CH
INDICAZIONI
Complesso da utilizzare prima di una prestazione sportiva.
La Formula G-2 agisce predisponendo il tessuto muscolare a
- liberarsi rapidamente dei radicali liberi, causa di intossicazione e rallentata eliminazione di
- sostanze metaboliche tossiche;
- avere la migliore e più rapida risposta nervosa alla sollecitazione agonistica;
- prolungare il più possibile la capacità reattiva muscolare.
POSOLOGIA
Due granuli ogni ora prima di una prestazione sportiva, per 4 volte.
51
FORMULA G-3 (tubo-granuli)
(complesso da utilizzare dopo una prestazione sportiva)
COMPOSIZIONE
Cuprum metallicum: 30CH
Streptozotocina: 30CH
Tetracloruro di carbonio: 30CH
INDICAZIONI
Complesso da utilizzare dopo una prestazione sportiva.
La Formula G-3 trova il suo impiego specifico nel:
- ristabilire il corretto funzionamento mitocondriale degli epatociti, migliorando la produzione
energetica, situazione particolarmente evidenziabile dopo uno sforzo prolungato;
- disintossicare rapidamente il tessuto muscolare dai metaboliti tossici accumulati durante lo
sforzo;
- recuperare nel più breve tempo possibile la funzionalità muscolare e nervosa.
POSOLOGIA
Due granuli ogni ora dopo una prestazione sportiva, per 4 volte.
anti-diabetica)
COMPOSIZIONE
IGF-1 ricombinante: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM, in 10 fiale numerate.
INDICAZIONI
Aumento della massa muscolare e coadiuvante della terapia anti-diabetica.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 10;
2 serie: dalla 11 alla 20;
3 serie: dalla 21 alla 30.
Tra un ciclo e l’altro è opportuna una sospensione di 5 giorni.
COMPOSIZIONE
Dna placentare: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-
55)
Anti-IgG: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-56)
Anti-oncostatina M: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-
45-51-57)
Anti-CD54: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
EGF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-
47-53-59)
Anti-CD51: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia del melanoma, anche metastatico.
La formula va alternata a quella di mantenimento ML-2, con una settimana di sospensione tra
un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
52
FORMULA ML-2 (serie 1-2-3 fl.)
(coadiuvante nella terapia di mantenimento dei melanomi)
COMPOSIZIONE
Dna placentare: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-43-49-55)
Anti-oncostatina M: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-50-
56)
EGF ricombinante: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-51-
57)
Anti-p53: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-46-52-58)
Anti-CD46: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-59)
Anti-nm23H1: una dose alla 30LM, di mantenimento (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Coadiuvante nella terapia di mantenimento dei melanomi.
La formula va alternata alla ML-1, con una settimana di sospensione tra un ciclo e l’altro.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
IMMUNOFARMACOLOGIA
FORMULA O-1 (serie 1-2-3 fl.)
(osteoporosi e riparazione delle fratture ossee)
COMPOSIZIONE
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-
IL-1α
43-49-55)
M-CSF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-
38-44-50-56)
IL-6 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-
45-51-57)
GM-CSF ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-
34-40-46-52-58)
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-
TNFα
41-47-53-59)
β 1-2-3: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-
Anti-TGFβ
54-60)
INDICAZIONI
Osteoporosi e riparazione delle fratture ossee.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
53
FORMULA P-1 (serie 1-2-3 fl.)
(sindromi da invecchiamento precoce; immunosenenscenza; sindrome
artrosica; impotenza maschile)
COMPOSIZIONE
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-
IL-1α
43-49-55)
IL-5 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-
44-50-56)
Anti-HSP/72-73: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-
51-57)
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-
TNFα
40-46-52-58)
Anti-HSP/27: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-41-47-53-
59)
Anti-p21: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Sindromi da invecchiamento precoce; immunosenescenza; sindrome artrosica; impotenza
maschile.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
IMMUNOFARMACOLOGIA
FORMULA Q 1
Da assumere:
1 dose ogni 15 giorni (seguendo la numerazione) alternata ad IVER 200 CH
CONFEZIONE:
6 tubi-dose granulari, numerati.
FORMULA T (capsule)
(complesso da utilizzare nella infiammazione acuta)
COMPOSIZIONE
α ricombinante: 30LM
IL-1α
TNFαα ricombinante: 30LM
IL-6 ricombinante: 30LM
Sostanza p ricombinante: 30LM
INDICAZIONI
Infiammazione acuta di qualsiasi origine, con componente dolorifica.
POSOLOGIA
1-2 capsule, a distanze di assunzione anche brevi (10-20-30 minuti), secondo le necessità
cliniche.
54
FORMULA T-2 (capsule)
(complesso da utilizzare nella infiammazione cronica)
COMPOSIZIONE
IL-2 ricombinante: 30LM
IFNγγ ricombinante: 30LM
IL-6 ricombinante: 30LM
Sostanza p ricombinante: 30LM
INDICAZIONI
Complesso da utilizzare nella infiammazione cronica.
POSOLOGIA
1-2 capsule, ogni 4-6-8-12 ore, secondo le necessità cliniche.
FORMULA T3
spray orale e capsule
INDICAZIONI:
infezioni acute da batteri gram-negativi e gram-positivi.
IMMUNOFARMACOLOGIA
COMPOSIZIONE
La FORMULAT3 si compone di un anticorpo monoclonale diretto contro la molecola
di membrana CD14, la quale è situata su monociti, macrofagi e neutrofili e si
identifica con il recettore dei lipopolisaccaridi batterici (LPS) gram-negativi.
L’azione Omeopatica di antiCD14 è aspecifica, nel senso che può essere utilizzata
in tutte le forme di infezione acuta di tipo batterico, sia per germi gram-negativi
che gram-positivi, e consente di ottenere una remissione sintomatica nell’arco
delle 24 ore senza reliquati.
POSOLOGIA
Fase acuta: 6CH 1 caps. o 2 puff ogni 30-60 min
Fase sub-acuta: 6CH 1 caps. o 2 puff ogni 4 ore
Fase cronica: 030LM 1 caps. o 2 puff 3 volte al dì
Bambini: 06LM stessi dosaggi.
55
FORMULA V-1 (serie 1-2-3 fl.)
(aterosclerosi; ischemia di origine vascolare)
COMPOSIZIONE
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 1-7-13-19-25-31-37-
IL-1α
43-49-55)
IL-4 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 2-8-14-20-26-32-38-44-
50-56)
IL-6 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 3-9-15-21-27-33-39-45-
51-57)
α ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 4-10-16-22-28-34-40-
TNFα
46-52-58)
β-1 ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 5-11-17-23-29-35-
TGFβ
41-47-53-59)
PDGF BB ricombinante: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM (fiale nn. 6-12-18-24-30-
36-42-48-54-60)
INDICAZIONI
Aterosclerosi; ischemia di origine vascolare.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
IMMUNOFARMACOLOGIA
COMPOSIZIONE:
Ogni fiala si ripete con due dinamizzazioni successive, effettuate con 10 succussioni ciascuna.
INDICAZIONI:
iperfagia compulsiva (bulimia) e non compulsiva.
POSOLOGIA:
Le dosi vanno assunte 1 volta al giorno, 1⁄2 ora prima di pranzo, trattenendo in bocca il liquido
per almeno 10 sec., seguendo la numerazione progressiva per le 3 serie.
56
FORMULA Z-2 (capsule)
(complesso in accordo di potenza, anoressizzante)
COMPOSIZIONE
IGF-1 ricombinante: potenze 30CH e 30LM
βFGF: potenze 30CH e 30LM
Anti-β
Neuropeptide Y: potenze 30CH e 30LM
INDICAZIONI
Complesso da utilizzare nella bulimia e nel soprappeso, al fine di indurre un effetto anoressiz-
zante.
POSOLOGIA
1-2 capsule, tre volte al giorno, 1⁄2 ora prima dei pasti principali.
COMPOSIZIONE
Anti-IgG: potenze crescenti, dalla 3 alla 30LM, in 60 fiale numerate;
IMMUNOFARMACOLOGIA
ogni singola potenza è ripetuta con 6 dosi potenziate (10 succussioni).
INDICAZIONI
Tutte le malattie autoimmuni in fase iniziale; artrite reattiva, a seguito di infezioni virali e batteri-
che.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
COMPOSIZIONE
Anti-IgG: potenze decrescenti, dalla 30 alla 3LM, in 60 fiale numerate;
ogni singola potenza è ripetuta con 6 dosi potenziate (10 succussioni).
INDICAZIONI
Coadiuvante delle sindromi paraneoplastiche e neoplastiche conclamate.
POSOLOGIA
1 serie: dalla 1 alla 20;
2 serie: dalla 21 alla 40;
3 serie: dalla 41 alla 60.
57
MATERIA MEDICA
IMMUNOFARMACOLOGICA
(di ogni sostanza è disponibile anche la forma farmaceutica spray in
soluzione idroalcolica e la relativa fiala test)
SIMILITUDINE STRUTTURALE
corrispondente.
58
ghiandola mammaria, stimola la proliferazione delle cellule epiteliali, agendo
direttamente su due proto-oncogeni, denominati c-fos e c-jun. Ciò risulta
fondamentale per la riparazione delle ferite e l’angiogenesi, ma può anche risultare
sfavorevole nella degenerazione tumorale (melanomi) e nell’innesco della psoriasi (per
lo stimolo alla proliferazione dei cheratinociti).
IMMUNOFARMACOLOGIA
cronica (formule CL-2 e CL-2/a). Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una volta
al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Il fattore di crescita dei granulociti (granulocyte-colony stimulating factor), prodotto da
numerosi tipi di cellule (macrofagi, fibroblasti, endotelio, etc.), ha una notevole
somiglianza strutturale con IL-6, insieme alla quale condivide l’azione
pro-infiammatoria. In condizioni patologiche, d’altra parte, la sua eccessiva
stimolazione contribuisce alla patogenesi della leucemia mieloide cronica.
59
IGF-1 ricombinante (fattore di crescita insulino-simile): iperfagia compulsiva
(bulimia) e non compulsiva (formule Z-1 e Z-2); carcinoma della mammella,
soprattutto in trattamento con tamoxifene. Utilizzare la 30LM spray: due
nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci volte, ad ogni
assunzione).
L’insulin-like growth factor, anche chiamato somatomedina, è di due tipi: il tipo 1 è
prodotto nella vita post-natale da numerosi tipi cellulari. Interviene nella crescita
staturale, in associazione al GH, soprattutto favorendo l’entrata di glucosio nelle
cellule. Per questa funzione insulino-simile utilizza lo stesso recettore della insulina,
con una emivita notevolmente superiore (20 ore, contro i 6-7 minuti dell’ormone).
L’effetto ipoglicemizzante prolungato provoca una stimolazione continua dello
stimolo della fame (per l’emivita piuttosto lunga della molecola), indipendente dai ritmi
circadiani.
60
massicciamente liberati dai parassiti nel lume intestinale. Induce anche la sintesi della
15-lipossigenasi, la cui attività enzimatica provoca la perossidazione dei lipidi e,
quindi, la trasformazione delle lipoproteine a bassa densità nella forma aterogena.
IMMUNOFARMACOLOGIA
fratture ossee (formula O-1); infiammazioni acute (formula T) e croniche (formula T-2);
aterosclerosi (formula V-1); ustioni. Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una
volta al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
L’interleuchina 6 è prodotta, potenzialmente, da molti tipi di cellule, con la funzione di
stimolare i linfociti B a sintetizzare anticorpi, e i linfociti T a proliferare. Tali funzioni
sono espresse, in condizioni patologiche, nei meccanismi patogenetici delle
gammopatie monoclonali e della leucemia mieloide, rispettivamente. È il più potente
induttore delle proteine infiammatorie della fase acuta (per azione diretta sul fegato),
soprattutto in caso di ustioni. Importante risulta lo stimolo, da parte di IL-6, al
riassorbimento osseo, oltre a una funzione di stimolo sulle cellule muscolari lisce,
quale si riscontra nelle arterie ateromasiche.
61
secrezione di IL-9.
30LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci
volte, ad ogni assunzione).
Il fattore di crescita dei monociti/macrofagi (macrophage-colony stimulating factor) è
prodotto essenzialmente da fibroblasti e cellule endoteliali, con la funzione di stimolo
sui monociti e di inibizione sui neutrofili e linfociti. Un ruolo importante è svolto nello
stimolo alla proliferazione degli osteoclasti, cui consegue riassorbimento osseo.
62
angina instabile. Importante la sua azione patogenetica nelle glomerulopatie da
deposizione di IgA e in corso di LES, nonché nella sindrome nefrosica. Interviene,
infine, nella vasculopatia diabetica, nella sclerodermia, aterosclerosi e tumori
carcinoidi.
IMMUNOFARMACOLOGIA
mastociti (soprattutto cutanei), con liberazione di istamina.
63
SIMILITUDINE PATOGENETICA
Con l’evoluzione della genetica e della immunologia, l’attenzione dei ricercatori si è
indirizzata verso la comprensione dei meccanismi patogenetici. Una conquista
fondamentale è stata la produzione degli anticorpi monoclonali, mediante i quali è
possibile realizzare un modello unitario di ricerca ed elaborazione nei confronti delle
malattie croniche, sia di tipo autoimmune, sia di tipo degenerativo. Anche in questo
caso si consiglia l’uso della potenza 30LM spray, la cui posologia è di due
nebulizzazioni una volta al giorno (dinamizzando dieci volte, ad ogni assunzione), per
due mesi. Nel caso in cui sia necessario continuare la terapia con lo stesso farmaco,
è opportuno cambiare la potenza (quella di scelta è la 18LM, con la stessa posologia).
allo scopo di prevenire il rigetto nel ricevente, in quanto inibiscono il numero dei
linfociti maturi. Alla linfopenia si aggiungono frequenti e intense alterazioni febbrili,
oltre a una maggiore incidenza di infezioni opportunistiche e linfomi. Tali azioni
patogenetiche sono molto simili a quanto si verifica nella immunodeficienza
acquisita.
64
(dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
IL CD45RA è una molecola di membrana espressa sulla superficie di numerose
cellule, soprattutto linfociti T e B, e monociti. Sui linfociti T identifica le cellule vergini,
ossia non ancora attivate dalla stimolazione di un antigene specifico. Nel LES sono
stati messi in evidenza autoanticorpi anti-CD45RA, in misura direttamente
proporzionale alla gravità della malattia.
IMMUNOFARMACOLOGIA
Anti-β βFGF (induttore della fame): iperfagia compulsiva e non (formula Z-1 e Z-
2). Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi
(dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Il fattore di crescita dei fibroblasti ha, tra le sue funzioni, quella di condizionare il
comportamento alimentare, inducendo sazietà. Le concentrazioni della molecola,
infatti, aumentano considerevolmente subito dopo l’introduzione del cibo, per
incremento della glicemia. L’anticorpo monoclonale corrispondente (anti-bFGF)
induce, nei ratti da esperimento, un aumento considerevole della ricerca di cibo.
65
soprattutto nelle malattie infettive e autoimmuni, in quanto servono a far riconoscere
l’antigene (o l’autoantigene) al recettore della cellula T. A differenza delle molecole
HLA/A-B-C, che permettono il riconoscimento degli antigeni virali e tumorali, quelle
DR e DQ veicolano gli antigeni solubili (batteri e allereni).
66
prognosi di tali patologie degenerative, sia nei tumori solidi (compresi i carcinomi dei
dotti galattofori), sia nel neuroblastoma. L’anticorpo monoclonale corrispondente,
pertanto, induce una condizione di similitudine patogenetica, per mancata inibizione
delle cellule tumorali.
IMMUNOFARMACOLOGIA
pertanto, una quadro patogenetico simile a quello dei tumori.
67
Anti-TGFβ β 1-2-3 (osteolisi e deficit di formazione della matrice
extracellulare): osteoporosi e riparazione delle fratture ossee (formula O-1);
riparazione delle ulcere cutanee. Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una volta
al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Delle cinque isoforme di TGFb, le prime tre, b1-b2-b3, sono molto simili tra loro, sia
per struttura, sia per funzioni. Tra queste ultime la più importante risulta la formazione
della matrice extracellulare e la riparazione dei tessuti. L’anticorpo monoclonale
corrispondente, pertanto, riproduce una condizione patogenetica simile a quella che
si verifica nella decalcificazione e nella formazione delle ulcere cutanee. In
quest’ultimo caso è stata dimostrata una ridotta concentrazione del TGF a livello delle
lesioni, con evidente ostacolo alla riparazione dell’ulcera.
SIMILITUDINE MOLECOLARE
funghi sono molecole espresse alla superficie della membrana cellulare. Di solito le
cellule coinvolte nel legame mostrano anche il tropismo dell’agente infettivo per il
tessuto coinvolto, insieme a una sintomatologia specifica conseguente. Gli
anti-recettori, per analogia, mostrano una specificità analoga, la quale aggiunge alla
similitudine molecolare quella più strettamente omeopatica dei sintomi.
68
mia. Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi
(dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Il CD13 è un molecola di membrana, anche chiamata aminopeptidasi N, espressa
maggiormente sulle cellule epiteliali delle vie aeree, oltre che sui monociti circolanti.
La funzione più importante del CD13 è quella di permettere l’interazione tra cellule. La
sua espressione risulta aumentata in alcune condizioni patologiche, quali: sarcoidosi,
malattia celiaca e ipercolesterolemia. Il CD13 è il recettore di CMV, bacillus
thuringiensis e coronavirus 229E. l’anticorpo monoclonale corrispondente ne
riproduce, pertanto, l’immagine interna, con un criterio di similitudine molecolare.
IMMUNOFARMACOLOGIA
ciò si verifica mediante gli acidi lipoteicoici contenuti nella loro parete. L’anti-CD14
(anti-recettore), pertento, riproduce l’immagine interna dei siti di legame dei batteri
gram negativi e gram positivi, dei quali può essere considerato il simile molecolare.
Nella malattia di Kawasaki risulta aumentata la forma solubile del CD14. Questo
fenomeno è in relazione a un elevato consumo della molecola di membrana, dovuto
alla forte affinità di legame con i batteri che attivano la vasculite. L’anti-CD14 è
utilizzato, in questi casi, con un criterio di similitudine patogenetica.
69
una forte affinità di legame con la proteina gp350 del virus di Epstein-Barr, del quale
è il recettore principale. L’anti-CD21, essendo il simile molecolare del virus, può
essere utilizzato nei casi in cui l’infezione risulta coinvolta nei meccanismi
patogenetici di alcune malattie croniche, quali le forme linfoproliferative,
l’immunodeficienza acquisita e artrite reumatoide.
70
streptococchi (soprattutto il b-emolitico di gruppo A) utilizzano la molecola come
recettore sull’epitelio. L’anticorpo monoclonale corrispondente ne risulta, quindi, il
simile molecolare.
IMMUNOFARMACOLOGIA
Anti-CD49d (integrine β1): malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa (formula D-8).
Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi
(dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Le integrine permettono il contatto cellula/cellula e cellula/matrice extracellulare, oltre
a intervenire nella formazione di trombi, riparazione delle ferite, e tumorigenesi. Tra le
altre azioni, quella recettoriale sembra importante in alcune malattie infettive,
soprattutto da yersinia. Questo batterio è stato messo in relazione alla malattia di
Crohn e alla colite ulcerosa. L’anti-CD49d, ossia l’anticorpo monoclonale
corrispondente alla integrina, riproduce il simile molecolare della yersinia, ma induce
anche una condizione patogenetica simile alla malattia infiammatoria intestinale.
71
Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi
(dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Il CD62E corrisponde alla E-selectina, un polipeptide distribuito sulla superficie delle
cellule endoteliali. La molecola permette l’adesione di neutrofili, monociti e linfociti
all’endotelio, intervenendo nei meccanismi infiammatori. È anche il recettore per le
rickettsiae, il cui simile molecolare è rappresentato dall’anticorpo monoclonale corri-
spondente.
Anti-C-kit (immagine interna dello Stem Cell Factor): simile molecolare del
fattore di crescita delle cellule staminali di midollo; leucemia mieloide.. Utilizzare la
30LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci
volte, ad ogni assunzione).
Il c-kit è una glicoproteina, prodotta da cellule stromali del midollo, fibroblasti ed
epatociti, la quale svolge il ruolo di recettore dello stem cell factor (SCF). Quest’ultimo
attiva la proliferazione e la differenziazione delle cellule staminali del midollo,
svolgendo una funzione fondamentale anche per le trasformazioni in senso
leucemico. L’anti-C-kit, ossia l’anticorpo monoclonale verso il recettore dello SCF, ne
rappresenta il simile molecolare, la cui maggiore utilità si riscontra nella leucemia
mieloide.
72
La regione Vb del TCR (recettore della cellula T) assolve al compito di legare i
cosiddetti superantigeni, ossia quelle componenti degli agenti patogeni che non
hanno bisogno di essere processati per una risposta specifica nei loro confronti. Il
risultato del legame disuperantigeni con il TCR, fenomeno che avviene in tempi molto
rapidi, è lo stimolo alla espansione policlonale di tutti i linfociti, compresi quelli
autoreattivi. In una malattia autoimmune questo evento si esprime con un
aggravamento della sintomatologia. L’anticorpo monoclonale anti-TCR/Vb 9
riproduce il simile molecolare di molti superantigeni.
IMMUNOFARMACOLOGIA
β 5 (immagine interna dei superantigeni): sclerosi multipla (formu-
Anti-TCR/Vβ
la D-9); infezioni da prevotella intermedia. Utilizzare la 30LM spray: due nebulizzazio-
ni una volta al giorno, per due mesi (dinamizzare dieci volte, ad ogni assunzione).
Il recettore anti-TCR/Vβ5 è implicato nella patogenesi della sclerosi multipla e, comun-
que, nelle malattie demielinizzanti. L’anticorpo monoclonale corrispondente è il simile
molecolare dei superantigeni coinvolti nell’innesco di questa malattia.
73
post-virali (Idiogam-2). Utilizzare la 3LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno,
per un mese.
L’anti-IgG a potenze decrescenti (o, comunque, a basse potenze) ha la funzione di
stimolare l’attività immunitaria, in tutte le condizioni patologiche che lo richiedono.
74
Anti-CD106 (inibitore aggregazione tumorale a potenze decrescenti):
metastasi tumorali (formula BL-2). Utilizzare la 3LM spray: due nebulizzazioni una
volta al giorno, per un mese.
Considerazioni analoghe a quelle accennate per l’anti-CD62E, possono essere fatte
per l’anti-CD106, con potenze decrescenti, o alla 3LM. Il CD106 è una molecola di
adesione distribuita sulle cellule endoteliali e dendritiche, macrofagi, fibroblasti e
mioblasti. Una delle funzioni più importanti è quella di stimolo alla miogenesi
(proliferazione delle fibrocellule muscolari).
IMMUNOFARMACOLOGIA
β9 (stimolatore espansione policlonale dei linfociti T a poten-
Anti-TCR/Vβ
ze decrescenti): tumori solidi (formula AA-1), anche metastatici (formula BL-1).
Utilizzare la 3LM spray: due nebulizzazioni una volta al giorno, per un mese.
L’anticorpo monoclonale prodotto sul TCR/Vβ9 riproduce il simile molecolare di
numerosi superantigeni, e quindi stimola l’espansionepoliclonale dei linfociti. Questo
fenomeno risulta molto utile nelle malattie neoplastiche, e può essere stimolato con
potenze decrescenti, o alla 3LM.
75
REPERTORIO IMMUNOFARMACOLOGICO
• Cytomegalovirus: anti-CD13
• Coronavirus 229E: anti-CD13
• Coxsakievirus B: anti-CD55
• Coxsakievirus A-9: anti-CD51
• Coxsakievirus A-21: anti-CD54
• Dermatophagoides (pteronissimus e farinae): anti-CD54
• Epstein-Barr virus: anti-CD21, anti-CD25
• Escherichia coli: anti-CDw17
• Hantavirus: anti-CD51
• HBVs vaccino: anti-CD43
• HBV: anti-CD81
• HCV: anti-CD81
• Haemophilus influenzae: anti-CDw17
• Helicobacter pylori: anti-CD15
• HHV-6: anti-CD46
• Histoplasma capsulatum: anti-CD11b
• HIV: anti-CD4, anti-CD26
• Influenza virus ceppo A: anti-CD43
• Leishmania: anti-CD11b
• Morbillo virus: anti-CD46
• Mycobacterium tuberculosis: anti-CD11b
• Neisseria meningitidis: anti-CD15
• Plasmodium falciparum (e altri ceppi malarici): anti-CD36, anti-CD54
• Proteus mirabilis: anti-CDw17
• Proteus patogeni in generale (reazione di Weil-Felix positiva): anti-CD62E
• Rhinovirus: anti-CD54
• Rickettsiae spp.: anti-CD62E
• Rotavirus: anti-CD55
• Schistosoma mansoni: anti-CD15
• Staphylococcus aureus: anti-CD71
• Streptococchi (soprattutto b-emolitico di gruppo A): anti-CD44
• Trichomonas vaginalis: anti-CD43, anti-CD71
• Trypanosoma cruzi: anti-CDw17
• Yersinia enterocolitica 3-9: anti-CD49d
76
ricombinante, anti-CD23, anti-IgE (FORMULA AL-1 e AL-2)
Aterosclerosi: IL-1α ricombinante, IL-4 ricombinante, IL-6 ricombinante, PDGF BB ricom-
binante, TGFβ1 ricombinante, TNFα ricombinante (FORMULA V-1)
Ateromi (placche ateromasiche): anti-HSP/27, anti-timosina α-1, anti-CDw17
Autoimmunità non organo-specifica: IFNγ ricombinante, anti-HLA/A-B-C,
anti-TCR/Vβ9, anti-HSP/72-73, anti-CD35 (FORMULA D-1)
Celiachia (allergia al glutine): anti-CD13
Cicatrici ipertrofiche e cheloidi: EGF ricombinante, TGFβ1 ricombinante
CID: TNFα ricombinante
Cirrosi epatica e biliare: TGFβ1 ricombinante
Convalescenza da infezioni (batteri, protozoi, elminti): anti-HSP/72-73
Dermatite seborroica: IL-2 ricombinante
Diabete insulino-dipendente: IFNγ ricombinante, IL-1α ricombinante, TNFα
ricombinante, anti-HLA/DQ, anti-HLA/DR (FORMULA D-4)
Diabete in generale (iperglicemia): IGF-1 ricombinante (a potenze decrescenti, o
alla 3LM) (FORMULA IB-1)
Diatesi allergica: anti-CD23
Distress respiratorio, sindrome da: IL-8 ricombinante, TNFα ricombinante
IMMUNOFARMACOLOGIA
Dotti galattofori, carcinoma dei: anti-nm23H1
Dupuytren, malattia di: βFGF ricombinante
Eczema atopico: IL-4 ricombinante, IL-8 ricombinante, PAF ricombinante, sostanza P
ricombinante,anti-CD23, anti-IgE (FORMULA AL-1 e AL-2)
Endometriosi: anti-CD46
Eosinofilia: IL-5 ricombinante
Epatite acuta: IL-2 ricombinante
Epitelioma basocellulare (basalioma): anti-HSP/27
Fattore reumatoide, eccesso di: IL-5 ricombinante, anti-IgG (IDIOGAM-1)
Febbre: IL-1α ricombinante, TNFα ricombinante, anti-CD3
Fibroadenomi della mammella: TGFβ1 ricombinante
Fibromiomi dell’utero: TGFβ1 ricombinante
Fibrosi polmonare: IL-8 ricombinante, TGFβ1 ricombinante
Fratture ossee: GM-CSF ricombinante, IL-1α ricombinante, IL-6 ricombinante, IL-10
ricombinante, anti-TGFβ1-2-3, TNFα ricombinante (FORMULA O-1)
Gammopatia monoclonale (mieloma, plasmocitoma): c-myc peptide, c-ras
peptide, IL-6 ricombinante, anti-IgG, anti-CD5, anti-CD21, anti-CD25, anti-IgG (a potenze
decrescenti, o alla 3LM), anti-CD10 (potenze decrescenti, o alla 3LM) (FORMULA CL-4 e CL-
4/a)
Gilbert, sindrome di: IL-2 ricombinante
Glomerulosclerosi: TGFβ1 ricombinante
Guaina tendinea, cisti della: bFGF ricombinante
HSV-1 e HSV-2, infezioni da: bFGF ricombinante
Immunocomplessi, drenaggio di: anti-CD35, anti-CD64
Immunocomplessi, glomerulonefrite da: anti-CD35
Immunodeficienza acquisita, sindrome da: bFGF ricombinante, IL-10 ricombinan-
te, anti-CD3, anti-timosina α-1, anti-CD4, anti-CD21, anti-CD25, anti-CD26,
anti-IgG (a potenze decrescenti, o alla 3LM), anti-CD11b (FORMULE EL-1 e EL-2)
Immunodefcienza post-virale: anti-IgG (a potenze decrescenti, o alla 3LM) (IDIO-
GAM-2)
Impotenza maschile: IL-1α ricombinante, IL-5 ricombinante, TNFα ricombinante, anti-
HSP/27, anti-p21, anti-HSP/72-73 (FORMULA P-1)
Infezioni batteriche (Gram-positivi e Gram-negativi): anti-CD14 (FORMULA
T-3)
Infezioni opportunistiche: anti-CD3
Infiammazione acuta: IL-1α ricombinante, IL-6 ricombinante, sostanza P ricombinante,
TNFα ricombinante (FORMULA T)
Infiammazione cronica: IFNγ ricombinante, IL-2 ricombinante, IL-6 ricombinante,
sostanza P ricombinante (FORMULA T-2)
Influenza, profilassi: anti-CD43 (FORMULA Q-1)
Insufficienza renale: IL-2 ricombinante, M-CSF ricombinante
Invecchiamento precoce, sindrome da: IL-1α ricombinante, IL-5 ricombinante,
77
TNFα ricombinante, anti-HSP/27, anti-p21, anti-HSP/72-73 (FORMULA P-1)
Iperalgesia: IL-8 ricombinante, sostanza P ricombinante
Ipercolesterolemia: IL-2 ricombinante, anti-timosina α-1, anti-CD13
Ipercupremia: IL-1α ricombinante
Iperfagia (compulsiva e non): IGF-1 ricombinante, Neuropeptide Y ricombinante,
anti - bFGF (FORMULA Z-2)
Ipergammaglobulinemia: IL-7 ricombinante
Iperprolattinemia: IL-2 ricombinante
Ipersonnia: IL-1α ricombinante
Ipertensione renale: PDGF BB ricombinante
Ipertransaminasemia: IL-2 ricombinante
Ipertrigliceridemia: IL-2 ricombinante, TNFα ricombinante
Ipoalbuminemia: IL-1α ricombinante
Ipoglicemia: IL-1α ricombinante
Iposideremia: IL-1α ricombinante
Ipotensione arteriosa e venosa: IL-1α ricombinante, PAF ricombinante
Ipozinchemia: IL-1α ricombinante, TNFα ricombinante
Istiocitosi polmonare: GM-CSF ricombinante, M-CSF ricombinante
IMMUNOFARMACOLOGIA
78
Neuroblastoma: anti-nm23H1
Oligoazoospermia: anti-timosina α-1
Orticaria: IL-4 ricombinante, IL-8 ricombinante, PAF ricombinante, sostanza P ricombinante,
anti-CD23, anti-IgE (FORMULE AL-1 e AL-2)
Osteoporosi: GM-CSF ricombinante, IL-1α ricombinante, IL-6 ricombinante, IL-10 ricombi-
nante, anti-TGFβ1-2-3, TNFα ricombinante (FORMULA O-1)
Pancreatite: IL-8 ricombinante
Paraneoplastica, sindrome: anti-IgG (a potenze decrescenti, o alla 3LM) (IDIOGAM-2)
Parassitosi intestinale: IL-4 ricombinante
Parodontopatia: anti-TCR/Vβ8
Parto prematuro: PAF ricombinante
Piastrinopenia: IL-2 ricombinante
Pneumoconiosi: TNFα ricombinante
Polimiosite: GM-CSF ricombinante
Polvere, allergia alla: anti-CD54
Prostata, ipertrofia della: anti-p53
Psicosi delirante acuta: IL-2 ricombinante
Psoriasi: EGF ricombinante, IFNα ricombinante, IL-8 ricombinante, anti-HLA/A-B-C, anti
IMMUNOFARMACOLOGIA
HLA/DR, anti-CD11b (FORMULA D-6)
Radicali liberi, clearance dei: anti-HSP/72-73
Rhinovirus, profilassi da: anti-CD54 (FORMULA Q-1)
Rinite allergica: IL-4 ricombinante, IL-8 ricombinante, PAF ricombinante, sostanza P
ricombinante, anti-CD23, anti-IgE (FORMULE AL-1 e AL-2)
Riperfusione, ischemia da: TGFβ1 ricombinante
Sarcoidosi: GM-CSF ricombinante, TNFα ricombinante, anti-CD13
Sclerodermia: PDGF BB ricombinante, TGFβ1 ricombinante, anti-HLA/A-B-C, anti
HLA/DR, IL-8 ricombinante, bFGF ricombinante (FORMULA D-7)
Sclerosi multipla (malattia demielinizzante): IL-2 ricombinante, anti-HLA/DQ, anti-
HLA/DR, anti-TCR/Vβ5 (FORMULA D-9)
Spondilite anchilosante (pelvispondilite): IL-2 ricombinante, anti-HLA/A-B-C, anti-
HLA/DR, anti-CD8, anti-TCR/Vβ9, anti-HSP/72-73 (FORMULA D-2)
Sportivo, allenamento dello: IL-1α ricombinante, TNFα ricombinante (FORMULA G-1)
Superantigeni, simile molecolare dei:
• Mycoplasmi: anti-TCR/Vβ9, anti-TCR/Vβ5
• Plasmodii: anti-TCR/Vβ9
• Porphiromonas gingivalis: anti-TCR/Vβ8
• Prevotella intermedia: anti-TCR/Vβ5
• Toxoplasma gondii: anti-TCR/Vβ9
• Staphylococchi: anti-TCR/Vβ9
• Streptococchi: anti-TCR/Vβ9
• Yersinia spp.: anti-TCR/Vβ9
Tamoxifene, trattamento con, in carcinoma mammario: IGF-1 ricombinante
Tendinopatie in genere: bFGF ricombinante
Trapianto, rigetto acuto e cronico di: TNFα ricombinante, anti-HLA/A-B-C, anti-
HLA/DQ, anti-HLA/DR
Trofoblasto, tumori del: anti-HLA/A-B-C, anti-HLA/DQ, anti-HLA/DR
Trombocitosi: IL-1α ricombinante, PAF ricombinante
Trombosi: IL-1α ricombinante, TNFα ricombinante, anti-CD15
Tumori carcinoidi: PDGF BB ricombinante
Tumori solidi: Dna placentare, PDGF BB ricombinante, TGFβ1 ricombinante, anti-oncostatina
M, anti-p53, anti-IgG (a potenze decrescenti, o alla 3LM), anti-CD44 ( a potenze decrescenti, o alla
3LM), ), anti-CD46 (a potenze decrescenti, o alla 3LM), anti-IgD (potenze decrescenti, o alla 3LM),
anti-TCR/Vβ9 (a potenze decrescenti, o alla 3LM) (FORMULE AA-1 e AA-2)
Ulcera cutanea: anti-TGFβ1-2-3
Ustioni: IL-6 ricombinante
Vasculopatia e retinopatia diabetiche: bFGF ricombinante, PDGF BB ricombinante
Vasculiti in genere: IFNα ricombinante, IL-1α ricombinante, PDGF BB ricombinante, anti-
CD35, anti-CD64.
79
OMOTOSSICOLOGIA
81
OMOTOSSICOLOGIA
INTRODUZIONE ALLA
OMOTOSSICOLOGIA E ALLA BIOTERAPIA
LE OMOTOSSINE
OMOTOSSICOLOGIA
Queste sostanze sono definite con il nome di Omotossine e sono responsabili
degli stati di disequilibrio. Omotossine sono i rifiuti tossici del metabolismo
intermedio, non drenati dagli emuntori fisiologici o bloccati da danni
enzimatici che disturbano la respirazione cellulare (omotossine endogene).
Esse sono anche i batteri, i virus, le endotossine batteriche, le sutossine
(tossine di origine suina), le carcinotossine, i farmaci sintetici, gli insetticidi, i
pesticidi, gli erbicidi, gli additivi alimentari, i conservanti, ecc. (omotossine
esogene). Secondo la concezione omotossicologica è proprio la presenza di
omotossine ad attivare i meccanismi di difesa dell’organismo. Esse sono
incompatibili con la salute. Perturbano e alterano l’equilibrio del flusso delle
strutture interne dell’organismo, la cui funzionalità poggia su reazioni chimiche
rapidissime e complesse che non tollerano interferenze che possono mettere
in gioco l’efficienza del sistema.
Ne consegue che la malattia, definibile come una rottura dell’equilibrio
mezzo-ambiente o un disadattamento energetico temporaneo o permanente
dovuto a cause endogene od esogene, non deve essere considerata di per
sé un evento negativo ma un’espressione biologica difensiva che l’orga-
nismo mette in atto nel tentativo di eliminare le tossine stesse.
GLI OMOTOSSONI
83
IL “SISTEMA DELLA GRANDE DIFESA”
1) SISTEMA RETICOLO-ENDOTELIALE
2) RIFLESSI NEURALI
3) ASSE IPOFISI-SURRENE
4) FUNZIONE DISINTOSSICANTE DEL FEGATO
5) FUNZIONE DISINTOSSICANTE DEL TESSUTO CONNETTIVO
84
4) Il fegato, fra le sue molte funzioni, elimina i prodotti finali del metabolismo e
le tossine assunte con il cibo. La sua azione di detossicazione e di
depurazione avviene coniugando e trasformando molte sostanze
estranee all’organismo (omotossine esterne), o presenti nell’organismo al
termine del ciclo metabolico (omotossine interne), rendendole inattive e più
facilmente eliminabili sia attraverso le vie biliari che, una volta rese solubili,
attraverso le vie urinarie.
I meccanismi che il fegato mette in atto nei processi di detossicazione sono:
la ossidazione, la riduzione, l’idrolisi, i solfati eterei, i composti metilati, gli
amminoacidi coniugati. Secondo il concetto omotossicologico, il fegato rap-
presenta il deposito di omotossine ed il luogo dove avviene l’accoppia-
mento delle omotossine stesse dando luogo alla formazione dell’omo-
tossone non tossico.
OMOTOSSICOLOGIA
durante il normale metabolismo, si liberano.
In situazioni patologiche, il connettivo è sede di deposito di tossine che esso
cerca di eliminare attraverso vari tipi di cellule, a capacità macrofagica, che
costituiscono la sua componente cellulare (matzellen e fibroblasti). Se ciò non
avviene, come ad esempio nelle malattie del collageno, il connettivo va incon-
tro a fenomeni di infiammazione e di degenerazione (mucoide e fibrinoide),
che sono la classica espressione di una reazione antigene-anticorpo (deposi-
to di globuline).
L’ Omotossicologia interpreta queste fasi (definite di imbibizione e di dege-
nerazione) come estremi tentativi di difesa dell’organismo di fronte all’inva-
sione di sostanze tossiche (omotossine).
Dopo aver descritto, pur schematicamente, i meccanismi di difesa dell’orga-
nismo, vediamo in quale modo esso elimini o, nei casi più sfavorevoli tenti di
eliminare, le omotossine.
85
nali. Il susseguirsi schematico della maggior parte delle malattie, facilita l’in-
quadramento patobiografico del paziente. Ogni malattia, infatti, attraverso una
denominazione comune di fattori chimici in relazione, è correlata ad altre
malattie, pur localizzate in tessuti diversi. I processi patologici che si svolgo-
no per l’intera esistenza di un organismo, rappresentano un processo unitario,
mosso da agenti molecolari mediante meccanismi cibernetici umorali, cellula-
ri e neurali.
Tutti gli stati morbosi, in omotossicologia, devono essere considerati come
processi difensivi contro l’aggressione delle tossine e, a seconda della
fase in cui avviene questa liberazione omotossinica e dei diversi tessuti biolo-
gici colpiti, questi processi sono responsabili di eventi morbosi diversi.
Il tentativo di eliminazione delle omotossine da parte dell’organismo si svolge
attraverso sei fasi: le prime tre definite benigne o umorali, le seconde tre
definite maligne o cellulari.
La prima fase è quella della espulsione: può essere considerata come una
fase fisiologica dell’organismo che elimina, attraverso i suoi emuntori, le omo-
tossine.
La seconda definita fase di infiammazione è, invece, una fase da conside-
OMOTOSSICOLOGIA
rare già patologica, in quanto l’eliminazione delle tossine, per così dire, auto-
matica della 1° fase, avviene con l’instaurarsi di un processo infiammatorio,
indispensabile per l’escrezione tossinica stessa; senza questo processo
infiammatorio, infatti, non è possibile alcuna eliminazione.
La terza fase, denominata di accumulo o di deposito, esprime l’incapacità
dell’organismo di eliminare le tossine attraverso un semplice fenomeno infiam-
matorio, per mancanza di poteri difensivi attivi. La conseguenza è un accu-
mulo e, successivamente, un deposito tossinico nei tessuti e negli organi.
Queste prime tre fasi, definite benigne, poiché l’organismo non viene dan-
neggiato profondamente nei suoi organi o nelle sue cellule, possono conside-
rarsi reversibili, in quanto le omotossine, una volta neutralizzate (omotosso-
ni), possono essere facilmente espulse dall’organismo.
86
Questo passaggio da un tessuto ad un altro della medesima origine embrio-
nale è definito: fenomeno di vicariazione. Non solo, anche ogni variazione
nell’entità della patologia, sia intesa come miglioramento sia come aggrava-
mento, deve essere interpretata come un fenomeno di vicariazione.
Osservando la Tavola delle Omotossicosi, se individuiamo il succedersi pato-
logico verso destra e/o verso il basso allora parleremo di vicariazione pro-
gressiva, considerata biologicamente sfavorevole, perché dovuta a fenome-
ni di reintossicazione o a danni enzimatici e che si esprime con trasferimenti
patologici che non avvengono sempre secondo l’ordine cronologico delle sei
fasi descritte, ma che possono manifestarsi in un ordine diverso (ad es. dalla
1° alla 5° fase, dalla 2° alla 4° fase, dalla 3° alla 6° fase) e può interessare dif-
ferenti foglietti embrionali. Spesso questa vicariazione progressiva è dovuta
ad una soppressione allopatica delle manifestazioni morbose.
Quando, invece, il percorso patologico viene individuato nella Tavola delle
Omotossicosi verso l’alto e/o verso sinistra allora parleremo di vicariazione
regressiva, considerata biologicamente favorevole. Essa dimostra l’elimina-
zione tossinica attraverso un percorso patologico a ritroso, che interessa fasi
già incontrate nella storia biologica dell’organismo. La vicariazione regressi-
va è, quindi, da considerare un processo di guarigione che non deve esse-
OMOTOSSICOLOGIA
re soppresso se non si vuole innescare di nuovo una vicariazione progressi-
va.
Da quanto sopra esposto, nella visione omotossicologica le malattie devono
essere considerate come processi naturali volti alla neutralizzazione e, suc-
cessivamente, alla eliminazione delle tossine. Ciò sembra avvenire con l’ac-
coppiamento di 1 o 2 tossine in presenza di acido glicuronico o di glicocolla,
creando una sostanza non tossica “l’Omotossone”, a sua volta eliminato
attraverso le tre fasi biologicamente favorevoli (3-2-1).
LA “CESURA BIOLOGICA”
Una linea divisoria ideale (“Cesura biologica”) separa la fase umorale di accu-
mulo (3°) da quella cellulare di imbibizione (4°). Delimita le malattie del Terreno,
con tendenza all’autoguarigione, dalle malattie della Costituzione, piuttosto
gravi e ad andamento cronico, dove si rende necessario l’intervento di farma-
ci antitossici opportuni.
La Cesura biologica riveste, quindi, un grande interesse nello studio delle
malattie e orienta il medico nella loro terapia.
LA TERAPIA
L’individuo deve essere considerato come uno spazio biologico chiuso dalla
sua forma, e le sue funzioni sono in continua relazione con l’ambiente che lo
circonda.
Qualsiasi processo patologico, a causa delle perturbazioni metaboliche che
genera, altera questo spazio.
Sia la bioterapia hahnemanniana (Omeopatia) sia quella reckeweghiana
(Omotossicologia) hanno lo scopo di indurre un’azione terapeutica tesa a
ricreare l’equilibrio della persona malata.
Pur in maniera sintetica, si può affermare che, se ci troviamo di fronte a sinto-
mi che rispecchiano la totalità e l’unità dello spazio biologico individuale, il
rimedio omeopatico “simillimum” deve essere considerato il rimedio elettivo.
Se, invece, la sintomatologia espressa dall’individuo rispecchia soltanto parti-
87
colari localizzazioni dello spazio biologico o è espressione di perturbazioni
molecolari, tissutali ed organiche, l’impiego del rimedio antiomotossico sem-
bra il più adatto a rispondere alle domande del malato e della sua malattia.
La combinazione, in un preparato omotossicologico, di più bioterapici (scel-
ti secondo un ragionamento analogico fra: omeopatici classici, nosodi, orga-
noterapici, cofattori enzimatici, catalizzatori intermedi, allergenoterapici e far-
maci allopatici) può elettivamente favorire il processo di detossicazione da
parte dell’organismo (vicariazione regressiva) e, di conseguenza, facilita-
re il raggiungimento dello stato di equilibrio (salute) da parte dell’organi-
smo malato.
I rimedi sono associati tra loro o perché della medesima classe chimica, o per-
ché aventi una medesima polarità d’organo o perché si completano nella loro
azione fisiopatologica.
Tutti i rimedi omeoterapici e bioterapici sono stati pensati per neutralizzare le
tossine, sia esogene che endogene (omotossine), anche se non conosciute,
come omeoterapici antitossici, come simili omeopatici capaci di “assomiglia-
re” alla omotossina, contro la quale è già in atto una risposta immunitaria
(malattia), attivando un meccanismo difensivo addizionale ancora non espres-
OMOTOSSICOLOGIA
so.
I medicinali omotossicologici, quindi, basano la loro azione su alcuni principi
fondamentali quali:
- la legge dei simili, nella ricerca del rimedio che rispecchi il più fedelmente
possibile il quadro sintomatico del malato;
- la legge dell’effetto inverso (Arndt Schultz), secondo cui le microdosi ecci-
tano al massimo l’attività biologica, mentre le macrodosi la paralizzano, otte-
nendo, così, un notevole potenziamento della difesa immunitaria dell’organi-
smo.
I RIMEDI ANTIOMOTOSSICI
I COMPOSTI
88
omeoterapici singolarmente presi. Sono farmaci elettivi per le malattie di ori-
gine psico-somatica.
Le basse diluizioni interessano il tropismo organico, quelle alte il tropismo
funzionale del sistema nervoso. Il bilanciamento delle diluizioni esclude il
fenomeno dell’aggravamento omeopatico, spesso possibile con il singolo
omeoterapico in diluizione unica.
- COMPOSTI SEMPLICI: Associano vari omeoterapici a bassa diluizione con
tropismo tissutale specifico, per una azione rapida ma non profonda, su qua-
dri clinici a netta base istopatologica.
Non vanno ripetuti a lungo, per evitare l’assuefazione tipica delle dosi pon-
derali (farmaci allopatici e fitoterapici) e, comunque, la loro assunzione va ces-
sata quando il quadro clinico è nettamente migliorato o risolto. Infatti nelle
patologie acute sono di rapido effetto sintomatico e tali da poter essere age-
volmente sostituiti al rimedio della medicina convenzionale, senza, tuttavia,
alcun effetto secondario collaterale.
Nella cronicizzazione della malattia, dopo un ulteriore accertamento medico,
devono essere affiancati, o sostituiti, da rimedi di sostegno ad azione trofica
più profonda, in diluizioni più elevate (Composti Policresti, Farmaci OTI com-
OMOTOSSICOLOGIA
posti).
I BIOTERAPICI
89
ALLOPATICI OMEOPATIZZATI: Sono omeoterapici preparati partendo da
farmaci allopatici di uso corrente. Vanno prescritti, quindi, secondo le regole
della similitudine. Intervengono nella terapia degli effetti tossici (e collaterali)
degli antibiotici, chemioterapici, antiinfiammatori, delle benzodiazepine, ecc.
RIMEDI UNITARI
Nel caso in cui siano presenti più affezioni morbose, o nel caso in cui un solo
complesso non copra, se non parzialmente, il quadro sintomatologico del
OMOTOSSICOLOGIA
COS’ E’ IL DRENAGGIO
90
Il Drenaggio, perciò, trova la sua ragione d’essere sia nella prevenzione che
nella terapia di sostegno per la gestione ottimale delle patologie acute e cro-
niche.
Troppo spesso il pensiero medico ha scarsamente considerato la Terapia dre-
nante e non ha tenuto in giusta considerazione i principi fondamentali dell’in-
dividualità e globalità propri dell’Omeopatia. Per attuare una corretta impo-
stazione di una Terapia di Drenaggio, non è possibile prescindere da un
approccio diagnostico di tipo olistico, che consideri cioè gli aspetti bio-tipolo-
gici dell’individuo (omeopatia classica) e gli aspetti di funzionalità organica
(omotossicologia).
I farmaci di drenaggio, infatti, non possono essere utilizzati in maniera univer-
sale o generalizzata, ma devono essere scelti nel rispetto dell’individualità
biologica del paziente e solo dopo una adeguata diagnosi clinica sulla
funzionalità degli organi emuntori.
La Terapia drenante rappresenta, dunque, una vera necessità clinica e tera-
peutica in Omeopatia e in Omotossicologia.
Il DRENAGGIO rappresenta il momento fondamentale di qualunque terapia
biologica: permette di utilizzare farmaci di forte stimolo detossificante ad
impronta immunologica (nosodi, organoterapici), biochimica (catalizzatori
OMOTOSSICOLOGIA
intermedi) o “di fondo” (rimedi costituzionali o di biotipo) che, se non trovas-
sero un organismo pronto a sostenerne l’azione, cioè drenato a livello con-
nettivale ed in piena efficienza emuntoriale, rischierebbero di essere anche
dannosi o, comunque, di indurre quel quadro clinico definito “aggravamento
omeopatico”.
Questo è proprio ciò che si osserva somministrando, ad esempio, un rimedio
di fondo o un farmaco composto ad azione detossificante ad un soggetto di
cui si ignori un deficit di funzionalità emuntoriale, sia dovuta a caratteristiche
costituzionali che per momentanea insufficienza organica.
Il pieno successo di una Terapia di drenaggio passa dunque attraverso una
accurata diagnosi della funzionalità, una diagnosi che contempli contempo-
raneamente gli aspetti costituzionali, “energetici”, clinici di ogni singolo
paziente, in pratica: UNA VERA DIAGNOSI OMOTOSSICOLOGICA
91
COME SI ATTUA UNA CORRETTA TERAPIA DI DRENAGGIO
92
effettua con il costante uso, durante tutta la terapia, di Limphomioti.
OMOTOSSICOLOGIA
a) Esiste uno stato congestizio a carico di uno o più emuntori.
Questo stato patologico può compromettere l’ottimale escrezione del sovrac-
carico tossinico.
Per risolvere questa situazione è indicato l’uso di farmaci che risolvano lo
stato congestizio dell’organo o del sistema cui sono indirizzati.
La composizione dei farmaci di stimolo emuntoriale è tale per cui il loro uso
come drenanti nella Terapia di Accompagnamento è rivolto ad un aumento
della funzionalità escretoria dell’organo sul quale agiscono.
Ciò permette di convogliare in modo preferenziale (vicariazione regressiva) il
flusso tossinico verso “l’organo bersaglio” della terapia di accompagnamen-
to.
93
N.B.:
La scelta del farmaco sarà di tipo “clinico-energetico”, nel senso che non si
attiverà mai un organo che, per cause costituzionali o al momento scarsamen-
te reattivo, è diminuito nella sua capacità funzionale, ma quello “parallelo” per
evitare di sovraccaricare di omotossine un organo incapace, in quel momen-
to, di espellerle. Così, per esempio, se all’esame obiettivo, dati di laboratorio
o strumentali, risulta insufficiente la funzionalità epatica, ed emerge, al con-
trario, valida la via renale, non si utilizzerà Bio H complex (farmaco a tropismo
epatico) ma Solidago OTI comp. (farmaco a tropismo renale).
Viceversa, se risulta compromessa la funzionalità renale, non si utilizzerà
Solidago oti comp. ma Bio H complex.
Nulla vieta, in presenza di una congestione d’organo, di intervenire
contemporaneamente decongestionando l’organo stesso ed incrementando
la funzione escretoria degli altri emuntori
(ad es. Bio H simplex per uno stato congestizio epato-biliare + Solidago OTI
composto per aumentare l’escrezione renale).
CONSIDERAZIONI FINALI
OMOTOSSICOLOGIA
Il medico che vuole realmente prendersi cura del suo paziente deve sentire
l’obbligo professionale e morale di non tralasciare alcun mezzo in suo pos-
sesso per ristabilire, per quanto possibile, l’equilibrio psico-fisico (salute) del
malato che a lui si affida. Non può limitarsi ad eliminare o correggere il suo
quadro sintomatologico, senza cercare di capire l’origine o causa del male,
pur dovendo, per questo, fare una seria indagine anamnestica, anche remota.
Interpretare i segnali, individuare le correlazioni ambientali, capire la storia del
paziente è impresa ardua che richiede tempo, conoscenza, intuizione ed
esperienza. Una patologia acuta è, spesso, l’espressione di un disturbo
momentaneo ed attuale, facilmente controllabile e spontaneamente risolto
dall’organismo stesso. La ripetizione di più eventi, anche se diversi fra loro,
dovrebbe essere interpretata come un “campanello” che il corpo, nel suo
complesso, fa suonare perché il medico si metta in allarme e indaghi prima
che qualunque malattia divenga cronica. Leggere la Tavola delle omotossi-
cosi non significa solo individuare in essa il nome della malattia, ma capire il
percorso che la malattia stessa ha fatto, anche in maniera asintomatica, prima
di esprimersi come tale. Tacitare il “campanello”, sopprimendo i sintomi,
senza aver capito tutto quanto, non è cosa intelligente ed opportuna. Il rischio
è di innescare una vicariazione progressiva talvolta incontrollabile e, alle
estreme conseguenze, irrecuperabile. La giusta interpretazione è quella di
offrire all’organismo una forte opportunità di regressione della sua malattia,
aiutandolo a combatterla, richiamando le riserve energetiche ancora non uti-
lizzate, aiutando gli organi colpiti a ripristinare la loro integrità, facilitando l’o-
pera di eliminazione di tutti i residui tossici che possono ingorgare le vie di eli-
minazione e, di conseguenza, reintossicarlo.
Quanto detto non significa che il Medico, nella sua azione terapeutica, non
debba ricorrere ad ogni mezzo in suo possesso, talvolta anche drastico, ma,
ristabilito un quadro fisiologico opportuno, deve pur considerare la SALUTE
in termini più generali.
L’armamentario terapeutico di cui il Medico dovrà dotarsi, quindi, dovrà
tenere conto anche delle possibilità terapeutiche offerte dalla omotossico-
logia e dall’omeopatia. La battaglia può anche essere vinta, ma la guerra si
vince con l’arma in più.
94
APPROFONDIMENTI
LA STRATEGIA
Con pittoresca immagine, Reckeweg così illustra l’intervento dell’omotossicologia, definita il
“ponte” tra l’allopatia e il “simillimum”.
L ‘intervento sistematico può essere così descritto: i veleni presenti nell’organismo vengono in
un primo tempo accerchiati da un reggimento (da uno o più preparati composti); poi, nella fase
seguente della battaglia antiomotossica, scendono in combattimento truppe scelte per
un’azione più specifica (uno più rimedi complessi). L ‘omotossina residua, quella che è, forse,
all’origine del processo patologico, per così dire “il comandante della truppa nemica”, viene eli-
minata con un colpo di pistola (il “simillimum”).
I PAZIENTI DI OGGI
L’intero arsenale omotossicologico è irrinunciabile per curare i pazienti di oggi:
- i malati cronici in aumento:
- i superlogorati dallo stress quotidiano:
- gli intossicati dal degrado ecologico:
- gli schiavi di ritmi biologici innaturali:
- chi presenta un corredo enzimatico alterato:
- un sistema immunitario defedato
- farmacodipendenti.
Non ci si può affidare, in prima prescrizione, al classico rimedio unico omeopatico da ”lasciar
OMOTOSSICOLOGIA
agire” per settimane e mesi.
Sappiamo tutti che, nelle strutture sociosanitarie, si è imposta da oltre mezzo secolo l’esigen-
za primaria di eliminare rapidamente i sintomi e di concentrare la diagnosi e l’azione terapeuti-
ca essenzialmente sulla sindrome clinica, escludendo di fatto la soggettività del malato, che è
irrinunciabile per l’individualizzazione omeopatica.
Tutto ciò deve farci riflettere nella scelta del metodo terapeutico più idoneo a guidare con piena
coscienza e padronanza un processo accelerato di guarigione naturale, quale è quello attivato
dai rimedi omeopatici e omotossicologici.
Occorre saper utilizzare gli antiomotossici complessi e le categorie bioterapiche in tutte le for-
mulazioni elaborate dalla produzione scientifica.
Ciò è molto importante anche se, alla fine della sequenza terapeutica, come sottolinea
Reckeweg, un rimedio unitario a similitudine patogenetica, può essere decisivo per conseguire
la piena guarigione.
In realtà, l’individualizzazione del rimedio finale “simillimum” del malato, sarà stata resa possi-
bile proprio e soltanto tramite l’eliminazione sistematica dei diversi strati omotossici che, pre-
cedentemente, avevano impedito l’affiorare alla luce i sintomi chiari ed univoci, sovrapponibili
per similitudine ad un ben preciso quadro patogenetico Hahnemanniano.
IL SINTOMO E IL REPERTO
In medicina classica il criterio di classificazione è il ‘sintomo” morboso, che viene associato di
solito ad una struttura organica.
La malattia, mai definita in modo preciso, è messa a “reperto”, ossia con un’alterazione morfo-
logica, che si presta ad essere cristallizzata ad uno “status”.
La terapia convenzionale è finalizzata unicamente alla eliminazione dei sintomi. Spesso, ciò è
raggiunto ostacolando la guarigione biologica, con sequele di danni iatrogeni.
95
Fondamentale, nella rigenerazione del connettivo è la reazione acidosi-alcalosi in alternanza rit-
mica. Con induzione ormonale l’asse adenoipofisi-corteccia surrenale interviene nel metaboli-
smo acido-base, iniziando l’acidificazione del connettivo alle 3 del mattino, per convertirla all’al-
calosi dopo le 15. L’acidosi è adeguata alla fase simpatica con attività dei nervi simpatici e degli
ormoni adrenalina e tirossina; mentre l’alcalosi corrisponde alla fase parasimpatica della com-
mutazione metabolica vegetativa generale descritta da Hoff.
La funzione fisiologica del connettivo è quella di essere il campo di battaglia tra il sistema difen-
sivo dell’organismo e le omotossine.
In condizione di malattia, ritroviamo lo stesso processo chimico aumentato considerevolmente:
L’infiammazione approda ad un processo di combustione delle omotossine, alla reazione chi-
mica di omotossine in omotossoni.
Assume grossa importanza, nella dissoluzione del tessuto connettivo, l’enzima ialuronidasi,
secreto in massima parte da batteri, che adempiono ad un ruolo biologico di primo piano, ren-
dendo vulnerabili le omotossine depositate nel connettivo stesso.
L’infiammazione, classica fase reattiva mesenchimale, è quindi un meccanismo di difesa antio-
motossica intesa alla depurazione del tessuto connettivo dai fattori tossici che alterano il siste-
ma di flusso.
Sulla sua capacità di detossificare il connettivo, si fondano le possibilità di una terapia omeo-
terapica di tipo Hahnemanniano, idonea ad eliminare la malattia in corso inducendo, con un far-
maco simile, una seconda malattia liberatoria. Secondo l’omotossicologia, il farmaco omeopa-
tico attiva un meccanismo immunitario di riserva, capace di sostenere la difesa in atto.
OMOTOSSICOLOGIA
L’INFIAMMAZIONE
Una tipica risposta difensiva antiomotossica è data dalla “reazione infiammatoria”, la quale non
deve essere considerata come un fenomeno patologico legato alla malattia.
L’infiammazione, infatti, va inquadrata nel contesto del sistema difensivo:
- come un processo fisiologico di costante detossificazione;
- come “una malattia guaritoria” (Carus);
- come un fenomeno positivo finalizzato a bruciare le omotossine durante la febbre, una sorta
di combustione chimica con valenze omotossiche.
Può definirsi come “digestione parenterale” (Rossle) o una “digestione omotossinica”
(Reckeweg).
La reazione infiammatoria si realizza con fagocitosi, pinocitosi e secrezione ad opera di granu-
lociti, monociti e macrofagi. Spesso ciò accade nell’ambito di un attacco febbrile attivato dai
batteri, ma che è segno di esaltata attività immunitaria.
Il ruolo dei batteri è secondario: le omotossine, non i batteri, sono le cause dell’infiammazione.
I batteri fungono da coadiuvanti biologici per decomporre il materiale omotossico che si è accu-
mulato.
L’infiammazione si conclude con la riparazione del danno da parte del tessuto connettivo e con
un potenziamento immunitario.
Nell’infiammazione, si accentua l’azione antitossica dei meccanismi fisiologici utilizzati dal
sistema di difesa, per garantire l’equilibrio di flusso delle strutture biologiche. I meccanismi si
fondano sull’alternarsi quotidiano del sistema acido-base, come ci viene descritto dalla
Commutazione Generale Vegetativa di Hoff.
I PEPTIDI SELVAGGI
Non mancano sintomi spiacevoli nell’infiammazione, ma non vanno soppressi con farmaci chi-
mici iatrogeni, né con altre misure soppressive, che decapitano il processo di autodifesa e
impediscono il restauro mesenchimale.
Bloccare con farmaci chimici l’infiammazione nella fase A (acidosi) della commutazione gene-
rale di Hoff, sconvolge, con abnorme violenza, i normali meccanismi metabolici che costitui-
scono l’aspetto dinamico di base della struttura e della funzione biologica.
Viene operata una brusca virata dallo stato di sol (solubilizzazione) del connettivo, allo stato di
gel (gelificazione) della fase B (alcalosi). Si arresta il normale procedimento della reattività
infiammatoria. Vengono scombinate e distrutte le reazioni chimiche programmate dal sistema
della Grande Difesa. Il telaio connettivale è ristrutturato da ciò che resta di incombusto sul
campo della lotta antiomotossica: endotossine batteriche, molecole farmacologiche, fattori
Menkin, porfirine e altro.
Al posto di una graduale ricostruzione proteica, si ha una sintesi di proteine bruscamente pre-
cipitate. Dalla combinazione del materiale di rifiuto con le proteine autologhe dell’organismo,
vengono originate molecole proteiche abnormi, i cosiddetti “peptidi selvaggi”, con caratteri
aptenici e antigenici. Il sistema difensivo reagisce, a sua volta, all’aggressione, formando
autoanticorpi, con sequele di malattie da autoaggressione, di allergie, di blocchi enzimatici, di
danni al DNA e altri gravi fenomeni patologici.
Si è spalancata la porta alle malattie cellulari, alla cronicizzazione delle infermità.
96
RETOSSINE o OMOTOSSINE di RIVERBERO
Con il blocco dell’infiammazione o di altri processi difensivi biologicamente opportuni, vengo-
no inibite la detossicazione e l’escrezione delle omotossine.
Avviene una reintossicazione, ossia una impregnazione di riverbero, i cui effetti si collocano nel-
l’area delle malattie con danni enzimatici cellulari.
DEFINIZIONE DI MALATTIA
Le malattie sono perciò definibili:
* Come espressione diretta delle risposte difensive, biologicamente opportune, dell’organismo
contro omotossine esogene o endogene;
oppure:
* Come espressione tangibile di danni tossici subiti, che l’organismo cerca in qualche modo di
compensare mediante un riequilibrio funzionale.
LA VICARIAZIONE
La malattia è concepibile come un processo dinamico, nel corso del quale le alterazioni visibili
possono in breve modificarsi, intensificarsi o sparire del tutto.
Le malattie più diverse possono essere strettamente correlate tra loro per mezzo del fenomeno
OMOTOSSICOLOGIA
della “vicariazione”, che definisce la migrazione delle omotossine da un tessuto ad un altro. La
malattia primaria si trasforma in una malattia secondaria, che sostituisce (“vicaria”) quella di
prima.
Ogni tessuto reagisce a modo suo, evidenziando malattie diverse, ma che rappresentano sem-
pre l’effetto dinamico dello squilibrio globale del sistema di flusso perturbato dalle omotossine.
L’INDIVIDUALIZZAZIONE CLINICA
L’individualizzazione è stata applicata in medicina da Ippocrate, però fu Hahnemann che riuscì
a codificarla.
Trattando i pazienti con la legge del simile, occorreva individualizzare l’approccio clinico e la
terapia. Ogni malato possiede un dinamismo morboso che gli è caratteristico e del quale occor-
re tener conto nella diagnosi e nella terapia.
L’individualizzazione clinica si concreta mediante l’inquadramento diagnostico e patobiografi-
co, che tiene conto dei sintomi fisici e psichici del malato. La diagnosi è dedotta dall’anamne-
si, dall’esame obiettivo, dai sintomi, dai reperti anatomo-clinici, dai dati strumentali e di labora-
torio. Occorre, inoltre, individuare il tessuto e l’organo primitivamente malati, per poter localiz-
zare a livello embriologico e istopatologico la malattia.
E necessario, perciò, avere sotto gli occhi la Tavola delle Omotossicosi, che è un ampio qua-
dro sinottico ma dettagliato delle più diverse malattie. La parola omotossicosi sta ad indicare
che le malattie sono degli stati di avvelenamento omotossinico.
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L’INDIVIDUALIZZAZIONE FARMACOLOGICA
In omotossicologia, si utilizza l’inquadramento clinico del paziente per l’approccio terapeutico,
come avviene nella medicina convenzionale, ma la scelta dei farmaci obbedisce a criteri essen-
zialmente omeopatici, che tendono alla individualizzazione del farmaco e che consistono:
* Nell’applicazione del principio di similitudine tra la malattia che il malato sta vivendo, e il
rimedio omotossicologico tipico della fase di infiammazione.
* Nell’individualizzare il farmaco, che può essere inserito, con i suoi sintomi omeopatici, nella
Tavola delle Omotossicosi per evidenziarne le caratteristiche e l’evoluzione del dinamismo
morboso.
LA SIMILITUDINE FISIOPATOLOGICA
I sintomi della malattia diagnosticata ci portano a scegliere un farmaco che corrisponda alla
similitudine fisiopatologica tra malattia e rimedio.
Fatta la diagnosi di malattia, il rimedio adatto ci è agevolmente suggerito nelle Note di Terapia
Omotossicologica del presente Prontuario.
Successivamente, il Prontuario OTI ne precisa le indicazioni terapeutiche e i sintomi curabili.
Per esempio, fatta “diagnosi di gotta” sulla base dei sintomi clinici,
- La sezione Note di terapia omotossicologica, alla voce gotta, dopo aver precisato che si
tratta di una reazione cavodermale, ci segnala come rimedio principale di fase il composto
semplice “Lithium OTI composto”, che associa sei omeoterapici a bassa diluizione, con
azione rapida, ma non profonda.
- Il Prontuario OTI ci conferma Lithium OTI composto per la cura della gotta “affezioni gotto-
so reumatiche”, precisando le indicazioni cliniche.
OMOTOSSICOLOGIA
IL DINAMISMO MEDICAMENTOSO
Mediante la farmacodinarnica, è possibile documentare gli effetti delle omotossine nell’organi-
smo, ossia rintracciare i residui, i danni, i blocchi enzimatici provocati dall’agente patogeno. Per
esplicare effetti farmacologici, il farmaco deve poter penetrare nella cellula con i suoi organelli
(mitocondri, cromosomi, microsomi, liposomi, ecc.), al fine di intervenire nella respirazione cel-
lulare, nella sintesi proteica, ecc.
Questo processo è definito come “disponibilità biochimica”. Presuppone la presenza del far-
maco sui recettori di organo in qualità e tempi sufficienti.
Ma il farmaco omeopatico possiede un suo tipico “dinamismo medicamentoso”, ossia la
capacità di superare i confini della disponibilità biochimica, di proiettarsi oltre l’effetto farmaco-
dinamico, con finalità globale di stampo energetico.
Tale “disponibilità energetica” dipende dalla sua microstruttura di sostanza diluita e dinamiz-
zata.
Come agisce il rimedio omeopatico antitossico?
Come si è visto, le risposte difensive contro le omotossine si esprimono in sei fasi, paragona-
bili a sei tipi di equilibrio di flusso.
98
Gli spostamenti delle malattie possono avvenire come vicariazione o progressiva o regressiva.
li rimedio antitossico promuove una vicariazione regressiva.
Non agisce in presa diretta, né deve rendere conto a recettori che, per essere attivati, esigono
un numero di molecole efficaci.
Agisce attraverso meccanismi biologici di attivazione e antitossica specifica delle strutture di
difesa immunitaria dell’organismo.
Il meccanismo di azione può essere spiegato sulla base di esperimenti di induzione enzimati-
ca, di esperimenti con radioisotopi, del principio dell’effetto-inverso (Arndt-Schultz) e della
legge del simile (Hahnemann).
LA PRIMA PRESCRIZIONE
L’individualizzazione farmacologica antiomotossica può avvenire con interventi successivi.
Si esordisce, in prima prescrizione, scegliendo “uno o più rimedi composti di fase reattiva”, per
OMOTOSSICOLOGIA
fronteggiare la malattia in modo generico, mancando, all’inizio, quella totalità di reperti, spe-
cialmente strumentali e di laboratorio, che consente un’ottimale e documentata individualizza-
zione del caso.
La prima prescrizione deve rispecchiare l’analogia fisiopatologica tra la sindrome clinica in
esame e i sintomi che i rimedi prescelti hanno dimostrato di poter curare.
Quanto maggiore è la similitudine, tanto più incisiva e profonda sarà l’azione del farmaco.
Talvolta, si affianca al rimedio di fase reattiva, “un omeoterapico unitario”, un similare ad azio-
ne puntuale, utile ad individuare le modalità della malattia.
LA SECONDA PRESCRIZIONE
L’evoluzione clinica e l’acquisizione a breve termine di reperti strumentali e di laboratorio, indi-
rizzano l’attenzione del medico sull’organo più compromesso, che sta all’origine della malattia
e che richiede un farmaco “organotropico-tissutale” di sostegno.
E così possibile risalire alla Fase che inizialmente ha innescato l’intero processo patologico e
precisarne le caratteristiche:
* La malattia può avere carattere “infiammatorio”, ad andamento “simpaticotonico”.
Corrisponde alla fase umorale di infiammazione: occorre scegliere un farmaco organotropi-
co capace di moderare la tendenza simpaticotonica, legata all’infiammazione.
* La malattia può avere carattere di “stasi subdola”, ad andamento “vagotonico”.
Corrisponde alla fase di accumulo umorale, oppure di imbibizione o di degenerazione cellu-
lare; occorre un rimedio organotropico di attivazione, capace di riequilibrare l’eccessiva ten-
denza vagotonica.
Se sussistono alterazioni lesionali organiche tissulari, generalmente, nelle fasi di imbibizione di
degenerazione si deve scegliere, come trattamento stimolante, un farmaco “organoterapico”.
Gli organi e i tessuti del suino agiscono come nosodi organo-specifici, trasformando in effetto
curativo gli effetti tossici del maiale grazie alla diluizione e alla dinamizzazione e in accordo con
i principi di similitudine e dell’effetto-inverso.
L’organoterapico ha un’azione irrinunciabile di sostegno, capace di guidare sull’organo lesio-
nato la carica terapeutica degli altri antiomotossici.
LA TERZA PRESCRIZIONE
La strategia antiomotossica viene perfezionata con altri farmaci, che impongono il loro inter-
vento quando la situazione rimane statica o tende a peggiorare.
* Nessun miglioramento, ma la terapia era esatta.
* Si riesamina il malato, per individuare la causa.
Si presentano le seguenti ipotesi:
* Sussiste un carico omotossinico eccessivo:
Occorre un farmaco di “drenaggio omotossinico”, per attivare energicamente gli emuntori e
il mesenchima.
* Meccanismi difensivi generici e specifici del paziente sono troppo deboli, inadeguati alla
ripresa:
Occorre un farmaco “omotossicologico di stimolo”, per accrescere le capacità di difesa.
99
* All’aggiornamento anamnestico risultano uno o più malattie pregresse curate male:
Si devono prescrivere opportuni farmaci “nosodici” per ottenere lo sblocco immunologico
della reattività.
* Si accerta la presenza di un allergene aggressore:
Occorre l”allergoterapico” per la terapia selettiva.
* Si accerta che sussiste un blocco enzimatico:
Occorrono i “catalizzatori intermedi” del caso.
* Si accerta che certi sintomi persistono ancora a causa di un blocco iatrogeno pregresso:
Occorre individuare, per similitudine, il farmaco ”allopatico omeopatizzato” idoneo a eliminare-
la sintomatologia in causa.
100
2) UN COMPOSTO SEMPLICE A BASSA-MEDIA DILUIZIONE, per ottenere una guarigione
meno rapida, ma più profonda e senza scosse, come:
* SPIGELIA OTI composto:
- per una fase di imbibizione ecto-neurodermale (cefalea costituzionale, emicrania, nevralgia
del trigemino, nevralgie occipitali e frontali);
- o di infiammazione mesenchimo-osteodermale (periartrite omero-scapolare);
- o di accumulo o di degenerazione mesenchimo-osteodermale (osteocondrosi, sindrome
cervicale).
* PSORINUM OTI composto:
- per una fase di imbibizione-accumulo ecto-epidermale (acne rosacea color rame, alopecia
areata, verruche, nevi, condilomi, dermatomicosi, dermatosi — malattia di Kaposi);
- o di degenerazione ecto-epidermale (psoriasi);
- o di accumulo ecto-orodermale (polipi nasali);
- o di degenerazione ecto-neurodermale (stati schizoidi, stati epilettiformi);
- o di imbibizione neurodermale (emicrania);
- o di imbibizione-degenerazione endo-organodermale (stati discrasici, cirrosi epatica);
- o di accumulo neoplastica mesoderma-nefrodermale (papilloma della vescica).
3) UN COMPOSTO in scalarità di potenza, con più rimedi analoghi specifici associati e con
azione a vari livelli funzionali, come:
* BERBERIS OTI composto:
- per una fase di infiammazione-imbibizione mesodermale nefrodermale (cistite, cistopielite;
OMOTOSSICOLOGIA
coliche renali);
- o di accumulo nefrodermale (nefrolitiasi);
- o di accumulo endodermale organodermale (calcolosi biliare).
* CACTUS OTI composto:
- per una fase di accumulo-imbibizione emodermale (ipertensione arteriosa con sintomi coro-
narici, spasmi anginosi).
* CHELIDONIUM OTI composto:
- per una fase di infiammazione organodermale (ascesso epatico);
- di infiammazione-accumulo endoderma-organodermale (colangiti, colecisti, colelitiasi);
- o di infiammazione o imbibizione organodermale (epatite);
- o di imbibizione degenerazione endodermale emodermale (aritmia cardiaca, fibrillazione
atriale).
* GRAPHITES OTI composto:
- per una fase di infiammazione ectodermale-epidermale (eczema, crosta lattea, contrattura
di Dupuytren);
- o di accumulo ectodermale-epidermale (cheloide);
- o di accumulo mesenchimale-intestiziodermale (adiposità);
- o di imbibizione meso-germinodermale (amenorrea funzionale).
* NUX VOMICA OTI composto:
- per una fase di accumulo-imbibizione mesenchimale (ernia inguinale, ernia addominale);
- o di infammazione-accumulo endo-mucodermale (pirosi), dispepsia fermentativa e putrefat-
tiva, flatulenza, meteorismo, gastrite);
- o di accumulo-imbibizione endodermale (gastralgia, iperacidità);
- o di accumulo-imbibizione endo-organodermale (flora batterica intestinale anomala);
- o di infiammazione-accumulo mesenchimale emodermale (emorroide).
101
FARMACI BIOTERAPICI COMPOSTI
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ACONITUM OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione Preparato antinfiammatorio ad azione antipiretica, analgesica, anti-
flogistica ed espettorante.
Composizione Aconitum 4CH, 10CH, 30CH, 200CH - Eucalyptus 4CH, 10CH, 30CH –
Ipecacuanha 4CH,10CH, 30CH, 200CH ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. Cellulite mista ad adipe. Grazie alla sinergia dei suoi componenti. svolge
una marcata azione lipolitica.
Composizione Tartarus stib. 4CH - Hepatica tril. 4CH – Belladonna 4CH - Natrum sulph.
4CH – Arsenicum Jod. 6CH – Quebracho 5CH – Naphtalinum 6CH –
Betonica 4CH – Anisum stell. 4CH - Lobelia infl. 4CH – Ipecacuanha 4CH
Blatta or. 6CH – Medorrhinum 8CH – Ephedra 4CH, ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100ml.
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Posologia 1 fiala 3 volte la settimana.
Durante le crisi asmatiche o nel periodo di rischio:
1 fiala al dì
IndicazioniTerap. disturbi circolatori periferici quali emorroidi, varici e ulcere venose, trom-
ALGINOTI gocce
Descrizione preparato antinfiammatorio ad azione antiuricemica, antinfiammato-
ria,antireumatica.
IndicazioniTerap. nelle osteoartrosi, nelle osteoartriti e nelle affezioni (peri-) articolari di tipo
degenerativo ed in quelle nevralgiche che peggiorano costantemente con
il tempo umido (nevralgie del braccio, nevralgia sciatica, nevralgia occipi-
tale, epicondilite, coxite, artrite delle mani, ecc ).
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ALGOGYN fiale - gocce
Descrizione preparato antireumatico ad azione sul distretto cervicale.
FLACONE CONTAGOCCE da 50 ml
ANASCOCCINUM tubi-dose
Fondamentale composto polivalente ad azione sia preventiva (durante il periodo di rischio
influenzale) sia curativa (come primo intervento da assumere immediatamente ai primissimi
sintomi anche se indefinibili e di dubbia espressione).
Composizione
106
chimali; nelle infezioni di diversa origine, particolarmente batteriche, e di
diversa localizzazione; nei processi settici.
Posologia:
FASE CONCLAMATA: 1 monodose ogni 3 ore fino alla remissione dei sintomi
(proseguire questa terapia per 2 giorni).
Composizione Testis 4CH - Embryo 4CH - Gl.surrenale 4CH - Kalium picr. 6CH - Ginseng
4CH – Damiana 8CH - Caladium 6CH - Cuore 4CH – Cortisone acet. 4CH
Agnus cast. 6CH – Selenium 10CH - Strychninum phosph. 6CH
Cantharis 8CH - Curaro 8CH – Conium 8CH - Lycopodium 30CH
Phosphorus 8CH – Diencephalo 4CH – Magnesium phosph. 10CH
Ferrum phosph. 1OCH - Manganum phosph. 8CH – Zincum met. 10CH -
Vitamina C 4CH, ana 1 ml, soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala da 1 a 3 volte alla settimana per os, im, sc, ic.
20 gocce 3 volte al di.
ANTIOMOTOSSIN capsule
Descrizione preparato ad azione tonica ed anabolizzante; è in grado di riattivare
gli enzimi intracellulari bloccati.
107
mento, nell'astenia, nell'anoressia, nella facilità all'affaticamento.
Composizione Arsenicum album 3CH - Aceticum Ac. 4CH - Phosphoricum Ac. 4CH -
China 4CH - Strychninum 6CH -Secale cornutum 4CH - Condurango 4CH
Curaro 12CH
ANTIPIR pomata
Descrizione Preparato dermatologico per le ustioni
Indicazioni Terap. Da usare immediatamente dopo lesioni cutanee dovute ad ustioni, con-
tatto con sostanze bollenti, lesioni e vesciche dovute anche ad eccessiva
esposizione solare o a contatto con agenti irritanti (meduse, tracine, orti-
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
ca, ecc.).
Composizione Calendula off. T.M. 3,8 g – Urtica urens T.M. 2,6 g – Hypericum perf. T.M.
1,8 g – Echinacea ang. T.M. 0,6 g – Hypericum perf. Oleum 1,2 g –
Terebinthina veneta 0,01 g – Eccipiente q.b. a 100 g
Indicazioni Terap. Malattie cardiache se presenti edemi, malattie renali, allergiche, polmo-
nari, cutanee se presente una componente infiammatoria ed edematosa.
E` un rimedio coadiuvante nel trattamento dell'obesità (effetto diuretico).
Composizione Apis mellifica 2CH - 10CH - 30CH - 200CH - Apisinum 8CH - 30CH
- Scilla 4CH - 10CH - 30CH - Tartarus stibiatus 4CH - 10CH - 30CH -
200CH,ana 1 ml, soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
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Composizione Apis mellifica 4DH - Belladonna 9CH - Bryonia 4DH - Pulsatilla 6DH
Pyrogenium 9CH - Mercurius corrosivus 9CH - Arum triphyllum 5CH
Ferrum phosphoricum 5CH – Senna 5 CH ana 1 ml, Alcool 30% q.b. a 100 ml.
20 gocce 4 volte al di. nei casi acuti o come terapia d'urto.10 gocce ogni
15 minuti x 2-3 ore (successivamente 20 gocce x 3 volte al dì)
IndicazioniTerap. In tutte quelle malattie in cui sia presente un danneggiamento del sistema
enzimatico (fasi cellulari): in particolare nelle malattie croniche e nelle
forme di precancerosi e neoplastiche
Composizione Galium aparine 4CH - Galium album 4CH - Sedum acre 4CH -
Sempervivum tectorum 4CH- Clematis 4CH - Thuya 4CH - Caltha
palustris 4CH - Ononis spinosa 4CH - Juniperus communis 4CH -
Hedera helix 4CH - Betula alba 4CH - Saponaria 4CH - Echinacea
angu stifolia 5CH - Calcium fluoratum 8CH - Phosphorus 8CH - Aurum
metallicum 10CH -Argentum nitricum 8CH - Apis mel. 12CH -
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Nitricum ac. 6CH - Pyrogenium 6CH - Urtica 5CH ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, da 3 a 1 volta alla settimana.
1 fiala per os, im, sc, ic al dì nei casi acuti o come terapia d'urto.
Composizione Bryonia 2CH - Cuprum aceticum 2CH - Berberis 2CH- Pareira brava 2CH
- Colocynthis 2CH – Veratrum album 2CH - Arsenicum album 4CH –
Baptisia 2CH - Chelidonium 2CH - Cantharis 5CH - Medorrhinum 10CH -
Thuya 2CH - Clematis 2CH - Argentum nitricum 2CH – Atropinum
sulfuricum 4CH; ana 1ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Supposte: eccipienti q.b. a 100 gr.
Composizione Aurum chloratum natr. 6CH - Valeriana 2CH - Spartium scoparium 2CH -
Convallaria majalis 2CH - Arnica 5CH - Crataegus 2CH ana 1 ml Alcool
30% q.b. a 100 ml.
Posologia 15 gocce 3 volte al dì. Nei casi acuti 10 gocce ogni 15 min., fino a
miglioramento.
110
BARYTA COMPOSTA capsule
Descrizione Preparato ad azione ipo-lipemizzante ed antiarteriosclerotica.
Indicazioni Terap. Calcolosi epatiche e renali, coliche biliari e renali, infiammazioni genito
urinarie.
Il tropismo organico di Berberis OTI composto è duplice: primario per le vie renali, secondario
per le vie biliari.
Anche la sua azione è duplice: antinfiammatoria e, soprattutto, antispastica.
Farmaco d’elezione nella terapia della nefrolitiasi e della calcolosi renale e biliare, imprime una
decisa accelerazione alla funzione escretrice dell’Apparato genito-urinario, per il ripristino della
fisiologica attività emuntoriale.
111
20 gocce x 3 volte al di.
Composizione Crataegus 2CH - Spigelia 4CH - Kalium carbonicum 4CH ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia negli stati cronici: 1 fiala da 1 a 3 volte la settimana per os, im, ic,
nelle manifestazioni acute: 1 fiala o più al dì per os, im, sc, ic.
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FLACONE DA 60 CAPSULE
BIO A.R. pomata
Descrizione preparato antinfiammatorio ad azione antiessudativa, antiflogistica,
rigenerante il connettivo.
Composizione Arnica T.M. 15 g - Calendula T.M. - Hamamelis T.M. ana 0,5 g - Millefolium
T.M. 0,10 g – Aconitum 1CH - Mercurius solubilis 6CH - Hepar sulphuris
6CH ana 0,05 g- Chamomilla T.M. 0,15 g - Symphytum T.M. – Bellis
perennis T.M. ana 0,10 g – Echinacea angustifolia T.M. - Echinacea pur-
purea T.M. ana 0,15 g - Hypericum T.M. 0,10 g, eccipienti q.b. a 100 g di
pomata.
Indicazioni Terap. Affezioni acute e croniche del fegato e delle vie biliari, anche di origine
tossica. Supporto terapeutico coadiuvante nelle dermatosi di varia origi-
ne. Ipercolesterolemia.
Composizione Vit. B 12 4CH - Fegato 4CH - Duodeno 4CH - Timo 4CH - Colon 4CH
Colecisti 4CH -Pancreas 4CH - China 4CH - Lycopodium 4CH –
Chelidonium 4CH - Carduus mar. 4CH- Histamina 10CH - Sulphur 12CH
Avena sativa 4CH – Fel suis 4CH – Natrium oxalac. 10CH – Ac. alfa
chetoglutarico 10CH – Ac. D.L. malicum 10CH – Fumaricum Ac. 10CH –
Lipoicum ac. 10CH – Oroticum ac. 6CH – Cholesterinum 10CH –
Calcarea carb. 30CH – Taraxacum 4CH – Cynara scolymus 6CH -
Veratrum album 4CH, ana 1ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
113
BIO H SIMPLEX fiale - gocce - capsule
Descrizione preparato epatoprotettore, riattivatore della funzione epatica.
Indicazioni Terap. Tutte le affezioni epatiche e biliari di tipo primario e secondario come
epatosi, epatiti e loro complicanze, cirrosi epatica iniziale, colecistopatie,
calcolosi biliare, discinesie delle vie biliari ecc.
Terapia coadiuvante nell'acne volgare.
Composizione Lycopodium 4CH - Chelidonium 4CH - China 4CH - Nux moschata 4CH
Carduus marianus 4CH - Phosphorus 4CH - Veratrum album 5CH
Colocynthis 5CH ana 10 mg, eccipiente q.b. a 100 gr.
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Capsule: eccipiente q.b. a 100 gr.
sc, ic al dì.
Composizione Myosotis arvensis 3DH - Veronica 3DH - Gentiana lutea 3DH - Equisetum
4DH - Betula pubescens 2DH – Sequoia gigantea 3DH – Ac. Molibdico
5DH - Juglans regia 2DH - Calcio cloruro 4DH - Ferro solfato 12DH – Ac.
selenico 7DH - Ac Salicilico 4DH – Potassio solfato 4DH - Nasturtium
aquaticum 4DH – ana 1 ml - Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. disturbi circolatori periferici e loro complicanze (decubiti, ragadi, varici,
flebiti, eczemi), disturbi dell'irrorazione cerebrale e sue sequele; disme-
norrea, distonia neurovegetativa, diabete, arteriosclerosi, affezioni del
tessuto connettivo.
Composizione Placenta 4CH - Embrione 4CH - Vena 4CH - Arteria 4CH - Funicolo
ombelicale 4CH - lpofisi 4CH - Secale cornutum 4CH - Lacticum Ac. 4CH
114
Tabacum 10CH - Strophantus 6CH - Aesculus 4CH - Melilotus officinalis
6CH - Cuprum Sulphuricum 6CH - Natrium pyruvicum 8CH - Baryta car-
bonica 15CH - Plumbum iodatum 18CH - Vipera berus 10CH - Solanum
nigrum 6CH ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
20 gocce per 3 volte al dì. Nelle forme acute 10 gocce 6-8 volte al dì.
BIOACID capsule
Descrizione preparato gastro-intestinale ad azione antiulcerosa ed antispastica.
Composizione Argentum nitricum 6CH - Arsenicum album 6CH - Pulsatilla 4CH - Nux
vomica 4CH- Carbo vegetabilis 6CH - Antimonium crudum 6CH
ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100 gr.
115
BIOCLIMOTI capsule
Descrizione preparato non ormonale ad azione stimolante il sistema ghiandolare
femminile.
Composizione Sanguinaria can. 4CH - Sepia off. 4CH - Sulphur 4CH - lgnatia 4CH -
Cedron 4CH - Stannum 12CH - Lachesis 12CH ana 10 mg, eccipienti q.b.
a 100 gr.
Indicazioni Terap. terapia e profilassi delle cardiopatie ischemiche, angina pectoris, insuffi-
cienza dell'irrorazione coronarica latente e conclamata, miocardiosclero-
si, aritmie, arteriosclerosi.
Composizione Formicum Ac. 10CH - 30CH - 200CH - Asclepias tuberosa 10CH - 30CH
200CH - Cactus 10CH - 30CH - 200CH - Castoreum 10CH - 30CH -
200CH - Crataegus 10CH - 30CH - 200CH - Plumbum iodatum 10CH -
30CH - 200CH – Glonoinum 10CH - 30CH - 200CH - Spigelia 10CH -
30CH - 200CH ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. tutte le forme artrosiche (artrosi ed artriti) ed in particolare nelle affezioni
della colonna vertebrale specialmente se presenti manifestazioni nevral-
giche.
Composizione Vit. C 4CH - Vit. B1 4CH - Vit.B2 4CH - Vit. B6 4CH - Vit. PP 4CH –
Dischi intervertebrali 4CH - Funicolo ombelicale 4CH - Cartilagine 4CH -
Midollo osseo 4CH – Ghiandola surrenale 4CH - Pulsatilla 6CH - Mercurio
precip. rosso 10CH - Sulphur 30CH - Cimicifuga 4CH - Ledum 4CH -
Gnaphalium polycefalum 4CH - Colocynthis 4CH – Secale cornutum 6CH
- Argentum metal. 10CH - Zincum met. 10CH - Cuprum acet. 10CH -
Aesculus 6CH - Medorrhinum 18CH - Ranunculus bulb. 4CH -
Ammonium mur. 8CH - China 4CH - Kalium carb. 6CH - Sepia 10CH -
116
Picrinicum Ac. 6CH - Berberis 4CH - Silicea 4CH - Calcium phosp. 10CH
- Lipoicum Ac. 8CH - Natrium oxalac. 6CH – NAD 4CH - Coenzima A 4CH
ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
BIODRENOTI capsule
Indicazioni Terap. affezioni infiammatorie delle vie urinarie, nelle calcolosi e coliche renali,
idronefrosi, enuresi notturna, adenoma prostatico.
Composizione Berberis 4CH - Nitric. Ac. 4CH - Cantharis 5CH - Plumbum acet. 6CH –
Pareira brava 4CH - Sabal serr. 4CH - Causticum 4CH - Alumina 12CH
ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100
Composizione Drosera 4CH - Lachesis 12CH - Carbo veg. 12CH - Coccus C. 4CH –
Kalium carb. 12CH, ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100 mg
Indicazioni Terap. alterazioni endocrine tiroidee di tipo " ipo", nel linfatismo, nell'adiposità ed
in tutte quelle affezioni che si giovano di un apporto terapeutico di ormo-
ni tiroidei (scrofulosi, arteriosclerosi, gozzo endemico ecc…)
Composizione Spongia 4CH - Calcium jod. 4CH - Silicea 4CH - Fucus 4CH, ana 10 mg,
eccipienti q.b. a 100 gr.
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Capsule: eccipienti q.b. a 100 gr.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
117
Posologia Nella profilassi del gozzo
1 fiala alla settimana
1 cps 2 volte al di.
5 gocce 2 volte al di.
BIOGYNOTI gocce
Descrizione preparato antinfiammatorio ad azione sugli organi genitali femminili.
Possiede, inoltre, un'azione regolatrice le funzioni della sfera genitale.
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Indicazioni Terap. infiammazioni degli organi genitali femminili tipo ovariti, salpingiti, metriti,
colpiti, vaginiti. Amenorrea, aborti abituali, frigidità.
Composizione Apis mell. 4CH - Ammonium bromatum 4CH - Lilium tig. 4CH - Aurum iod.
12CH - Crabro vespa 4CH - Helonias 4CH - Palladium 12CH -Platinum
met. 12CH - Naja trip. 12CH - Melilotus off. 4CH – Viburnum opulus 4CH,
ana 1 ml; Alcool 30% q.b. a 100 ml.
BIOIN capsule
Descrizione preparato cardiovascolare ad azione coronarodilatatrice ed antianginosa.
Indicazioni Terap. preparato di base di stimolo delle difese organiche in tutte le affezioni
infiammatorie e degenerative delle mucose. Nelle produzioni catarrali di
varia natura e localizzazione (apparato digerente, respiratorio, vie urinarie
e congiuntivali).
118
E’ un farmaco attivo su tutti i tessuti di derivazione mucodermale (in particolare la mucosa
bronchiale e le mucose gastrica e intestinale).
Biom promuove l’eliminazione dei secreti catarrali e, quindi, il carico tossinico in essi
contenuto.
Per la presenza di rimedi tipici del danno mucoso per causa infiammatoria (Argentum nitricum,
Belladonna) e per causa degenerativa (Condurango, Hydrastis) è indicato nella terapia del
danno mucoso in atto e per la sua possibile evoluzione progressiva.
Composizione Stomaco 4CH - Mucosa del naso 4CH - Mucosa della bocca 4CH -
Mucosa del Polmone 4CH - Mucosa dell'occhio 4CH - Mucosa della cole-
cisti 4CH - Mucosa vescica urinaria 4CH - Mucosa del piloro 4CH -
Mucosa del duodeno 4CH - Mucosa dell'esofago 4CH - Mucosa digiuno
4CH - Mucosa ileo 4CH - Mucosa colon 4CH - Mucosa retto 4CH -
Mucosa coledoco 4CH - Mucosa Pancreas 4CH - Argentum nitricum 6CH
Belladonna 10CH - Ossalico Ac. 6CH - Anacardium 6CH - Phosphorus
8CH - Lachesis 10CH - Ipecacuanha 8CH - Nux Vomica 12CH -
Veratrum 4CH - Pulsatilla 6CH - Kreosotum 10CH - Sulphur 8CH -
Natrium oxalaceticum 8CH - Colibacillinum 30CH – Condurango 6CH –
Kalium bichr. 8CH – Hydrastis 4CH – Mandragora 4CH – Momordica bal-
samina 6CH – Ceanothus 4CH, ana 1ml;
BIONEF capsule
Descrizione preparato urogenitale ad azione antinfiammatoria, antisettica,
analgesica.
IndicazioniTerap. infezioni delle vie urinarie (cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti,
glomerulonefriti, ecc...), nelle coliche da calcolosi renali, nelle sindromi e
nei disturbi urinari su base psicosomatica, nelle prostatiti.
Rimedio coadiuvante nella albuminuria.
Composizione Apis mel. 4CH - Phosphorus 6CH - Ignatia 4CH - Veratrum 4CH -
Mercurius corrosivus 5CH - Terebinthina 6CH - Nux moschata 6CH,
ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100 gr.
BIOPAX capsule
Descrizione preparato neurotrofico ad azione prevalente nelle sindromi ansioso -
depressive.
Indicazioni Terap. depressioni reattive esogene, nelle malattie di origine psicosomatica, nel
climaterio, nell'insonnia, nelle difficolta' di adattamento scolastico, nelle
nevrosi isteriformi. Ansia con sensazione di "fame d'aria", sospirazioni
frequenti, fobie. Utilissimo coadiuvante nella disassuefazione da
psicofarmaci.
Composizione Phosphoric. Ac. 4CH - Ignatia 4CH - Sepia 4CH - Psorinum 12CH –
Kalium Bromat.4CH –Zincum Valerianicum 4CH, ana 10 mg, eccipienti
q.b. a 100 gr.
119
Posologia Come terapia cronica:
2 capsule sciolte in bocca 3 volte al dì.
Nelle crisi ansiose:
1 capsula ogni 15 - 30 min. fino a miglioramento.
Nell' insonnia ansiosa:
2 capsule 1 ora prima di coricarsi e 2 capsule al momento di andare a
letto.
BIOPETROLEUM capsule
Descrizione preparato dermatologico ad azione antinfiammatoria, antisecretiva,
antieczematosa, venotropa.
Indicazioni Terap. malattie cutanee in generale ed, in particolare, intertrigo, eczemi secer-
nenti ed essudativi, eczema anale, iperidrosi, impetigo, condilomi,
disturbi ungueali, alopecie, varici, GELONI.
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
120
Composizione Cerebrum 4CH - Embrione 4CH - Fegato 4CH - Placenta 4CH - Kalium
phosphoricum 6CH - Selenium 10CH - Thuya 6CH - lgnatia 8CH -
Bothrops lanceolatus 10CH - Phosphoricum Ac. 10CH - China 4CH -
Manganum phosphoricum 8CH - Magnesium phosphoricum 10CH -
Anacardium orientale 6CH - Conium 4CH - Luesinum 15CH -
Medorrhinum 15CH - Hyosciamus 6CH - Aconitum 6CH - Cocculus 4CH
Ambra 10CH - Sulphur 10CH - Kalium bichromicum 8CH - Gelsemium
4CH - Ruta 4CH - Arnica 30CH - Aesculus 4CH ana 1 ml,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. per modificare il terreno che sostiene l'infestazione da elminti; negli stati
irritativi del sistema nervoso come tics, chorea minor, bruxismo, spasmi,
contrazioni muscolari, irritabilità psicofisica, contratture e spasmi addo-
minali, spesso correlati alla fase eliminatoria dei vermi.
BIOSTEN capsule
Descrizione preparato cardiovascolare ad azione analettica, antiaritmica,
antistenocardica.
Indicazioni Terap. profilassi dell'infarto e delle sue recidive, insufficienza e sclerosi coronari-
ca, angina pectoris ed tutte le affezioni cardiache in cui siano presenti
disturbi dell'irrorazione sanguigna.
Composizione Natrium nitricum 5CH - Spigelia 4CH - Phosphorus 12CH - Aconitum 8CH
Arnica 8CH - Argentum nitricum 10CH, ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100
gr.
121
disassuefazione da fumo, da alcool; insonnia, nevrosi durante il climate-
rio ed, in associazione ad altri preparati antiomotossici, nelle psicosi
endogene. Esaurimento mentale. Ipoevolutismo psichico.
BIOTEG Fiale
Composizione Placenta 5CH, Tessuto connettivo 4CH, Cute 4CH, Collagene 4CH,
Funiculus umb. Suis 4CH, DNA-RNA vegetali 4CH, ana 1 ml, soluzione
fisiologica sterile q.b. a 100 ml
Composizione Secale cornutum 4CH - Viscum album 4CH - Baryta lodata 6CH - Arnica
12CH - Solanum nigrum 4CH - Tabacum 8CH - Phosphorus 8CH, ana 1
ml, Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. Stati di ansia o di tensione nervosa; stati di esurimento fisico e psichico;
stati anorettici ed in quelli di astenia con eccessiva stancabilità, special-
mente se conseguenti a malattie debilitanti o a surmenage lavorativo.
122
Composizione Aletris 4CH - Kalium carbonicum 4CH - Cocculus 4CH - Helonias 4CH -
Ac. Picricum 6CH - Chininum ars. 6CH - Sepia off. 6CH - Natrum mur.
5CH, ana 10 mg, eccipiente q.b. a 100 gr.
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Capsule: eccipienti q.b. a 100 gr.
Composizione Tiroide 4CH - Timo 4CH - Milza 4CH - Corpo pineale 4CH - Midollo osseo
4CH - Funicolo ombelicale 4CH - Fegato 4CH - Galium aparine 4CH -
Sedum acre 6CH - Sempervivum tectorum 6CH - Conium 4CH - Spongia
8CH - Lacticum Ac. 4CH – Fucus vesiculosus 6CH - Calcium fluoratum
10CH - Colchicum 4CH - Viscum album 4CH - Cortisone acetato 30CH -
Pulsatilla 8CH - Sulphur 10CH - Natrium oxalaceticum 8CH - Fumaricum
Ac. 8CH - Ac. DL Malicum 8CH - Ac. alfa chetoglutarico 8CH - ATP 4CH,
ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 a 1 volta alla settimana nelle malattie della
tiroide e del connettivo.
1 fiala per os, im, sc, ic, da 1 a 2 volte alla settimana nelle malattie a
tendenza neoplastica.
20 gocce 3 volte al dì
Confezione SCATOLA DA 20 FIALE DA 2 ml
FLACONE CONTAGOCCE DA 50 ml
123
BIOVEN spray orale
Descrizione Spray per nebulizzazione orale.
Posologia 1-2 puff a livello della mucosa orale, inspirando il più profondamente
possibile il prodotto.
124
1 supposta ogni 30-60 minuti fino a miglioramento.
Nei lattanti 1/2 supposta 3 volte al dì. RICHIEDERE SUPPOSTE DA 1 gr
BRIACONITUM capsule
Descrizione preparato ad azione antinfiammatoria, antipiretica, antinevralgica.
Composizione Bryonia 4CH - Aconitum 4CH - Phosphorus 5CH, ana 10 mg, eccipien-
ti q.b. a 100 gr.
Indicazioni Terap. E’ un composto efficace per combattere l’insonnia (sia intesa come diffi-
coltà ad addormentarsi che come risvegli frequenti). Risulta particolar-
mente adatto per ripristinare il giusto ritmo sonno-veglia e nella dipen-
denza da rimedi ipnoinduttori di origine chimica.
Contrasta e riduce notevolmente, anche, le tensioni da “stress” emotivo,
psichico, ideativo e fisico, che comportano situazioni di nevrastenia e
esaurimento generale.
Non presenta alcun fenomeno di assuefazione o di “effetto rebound”, per
cui si può interrompere la sua assunzione o, al contrario, la si può pro-
lungare senza alcun effetto indesiderato.
Non ha alcuna controindicazione o effetto collaterale, né alcun disturbo
da ottundimento al risveglio, anche repentino.
125
Confezione Flaconi in vetro da 50 ml per le gocce.
Flacone in vetro da 60 capsule.
Indicazioni Terap. profilassi e terapia dell'insufficienza coronarica sia acuta che cronica,
ipertensione arteriosa, profilassi dell'infarto, aritmie cardiache.
Composizione Cactus 2CH - Spigelia 3CH - Kalium carbonicum 3CH - Glonoinum 2CH
Crataegus 2CH, ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. diatesi essudativa, linfatismo, ritardi della crescita e della dentizione,
osteoporosi, decalcificazioni in generale.
Composizione Cantharis 4CH - Arsenicum album 4CH - Mercurius solubilis 6CH - Hepar
sulphuris 6CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
126
20 gocce per 3 volte al di.
Negli stati acuti: 10 gocce ogni 15 minuti fino ad 8 volte.
Indicazioni Terap. prevenzione del cancro e dell'osteoporosi, dove viene usato anche come
terapeutico.
Composizione Vitamina D2 2CH - Calcio gluconato 2CH - Arctium Lappa 5DH - Cirsium
Vulgare 5DH - Galium verum 5DH, ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100 gr.
Posologia 1 fiala alla settimana per os, im, sc, ic come terapia di base fino a miglio-
ramento, successivamente 1 fiala per os, im, sc, ic ogni 2-3 settimane.
1 fiala 2-3 volte alla settimana per os, im, sc, ic, come terapia d'urto;
successivamente procedere distanziando progressivamente le sommini-
strazioni.
127
30 gocce al di.
10 gocce 6-8 volte al di come terapia d'urto; successivamente procede-
re distanziando progressivamente le somministrazioni.
Arnica 4CH - Pulsatilla 6CH - Embrione 4CH - Istamina 15CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. malattie gastrointestinali ed, in particolar modo, quelle spleno - pancrea-
tiche. Inoltre è da prescrivere nelle precancerosi del retto e del sigma e,
per la sua lateralità sinistra, in tutte le sintomatologie localizzate nel lato
sinistro del corpo.
Composizione Ananas sativa 4DH, Centella asiatica 4DH, Cynara scolimus 4DH,
Equisetum arvense 4DH, Gingko biloba 4DH, Hamamelis virginiana 4DH,
128
Hedera helix 4DH ana 1 ml;
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. Forte stimolazione dell’attività e del metabolismo degli adipociti, dei fibro-
blasti e del microcircolo.
Le concentrazioni alla 4CH di Placenta e di DNA – RNA consentono di
Composizione Tessuto adiposo 4CH, Tessuto capillare 4CH, Tessuto connettivale 4CH,
Tessuto elastico 4CH, Placenta 4CH, Vena 4CH, Acido jaluronico 4CH,
Tiroxina 4CH, DNA-RNA vegetali 4CH;
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni terap. Contiene gli stessi principi del CELLIN 2 OTI, condividendone, quindi, le
proprietà, eccetto che per la TIROXINA 4CH al cui posto è stata inserita
CARNITINA 4CH, per una ulteriore attivazione delle potenzialità energeti-
che a livello cellulare.
Composizione Tessuto adiposo 4CH, Tessuto capillare 4CH, Tessuto connettivale 4CH,
Tessuto elastico 4CH, Placenta 4CH, Vena 4CH, Acido jaluronico 4CH,
Carnitina 4CH, DNA-RNA vegetale 4CH, ana 1 ml;
Fiale: soluzione fisiologica sterile.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
129
attraverso un forte miglioramento del drenaggio mesenchimale, dei detriti
cellulari e degli edemi linfatici depositati nei tessuti sottocutanei.
Questi sono causa di infiammazione acuta, diffusa ed invasiva dei tessu-
ti solidi, con caratteristica iperemia, infiltrazione leucocitaria ed edema, in
particolare a carico delle strutture sottocutanee di alcune zone localizza-
te (glutei e cosce).
Cloruri di:
Ca 4DH – Sr 5DH – Ba 5DH – Cr 6DH – La 7DH – Ce 6DH – W 4DH – Ni
6DH – Sn 6DH – Ru 6DH – Cs 7DH – Yb 7DH – Y 6DH – Al 5DH – Sb 7DH
Ag 7DH – Au 7DH – Zn 6DH – Pb 6DH – Cd 7DH – Hg 7DH – As 7DH, ana
1 ml; soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml
Posologia 1 o più fiale (secondo la grandezza della zona da trattare) 1 o più volte la
settimana per via mesoterapica, con produzione di piccoli ponfi sottocu-
tanei.
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Composizione Scilla maritima 4DH – Hamamelis virg. 4DH – Apis mell. – 4DH-30DH-
200DH - MDH – Juniperus comm 6DH, ana 1 ml;
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Pomata: eccipiente q.b. a 100 gr.
Indicazioni Terap. Tropismo su ogni tipo di cellulite, con particolare azione antinfiammatoria
ed antiedemigena in presenza di edemi rosei e dolori pungenti e brucianti.
Inoltre, grazie alla presenza di Scilla maritima, combatte le crisi bulimi-
che a componente ansiogena. Stimola le funzioni renali con un marcato
aumento della diuresi.
Indicazioni Terap. epatosi, epatiti, cirrosi epatiche e stati di intossicazione epatica conse-
guente a discinesie delle vie biliari e a calcolosi epatica.
130
Composizione Chelidonium 10CH - 30CH - 200CH - Belladonna 10CH - 30CH - 200CH,
MCH - Fel suis 4CH - 7CH, ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. tutte le disfunzioni ormonali femminili tipo: amenorree, dismenorree, ste-
rilità, climaterio e malattie ad esse collegate come infiammazione degli
annessi, leucorrea, craurosi vulvare, disturbi neurovegetativi, acne rosa-
cea ed altre manifestazioni dermatologiche.
Inappetenza giovanile.
Composizione Senecio 4CH - Nitricum Ac. 4CH - Erigeron canadensis 4CH - Moschus
6CH - Viburnum opulus 4CH - Pulsatilla 4CH - Sepia 4CH - Cyclamen
4CH - lgnatia 6CH - Bursa pastoris 4CH - Calcarea carbonica 6CH -
Aquilegia vulgaris 4CH - Cypripedium pubescens 8CH - Majorana 4CH -
Nux moschata 6CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30q,b, a 100 ml.
131
CIMICIFUGA OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato ad azione antireumatica.
Indicazioni Terap. profilassi e terapia delle emorragie e della fragilità capillare: epistassi,
menorragie, metrorragie, emorragie gastriche, morbo di Werlhoff, varici,
ecc.
Composizione Viscum album 4CH - 10CH - 30CH - 200CH - Adenosin monofosfato cicli-
co 8CH - Mercurius jodatus 10CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
132
Confezione SCATOLA DA 20 FIALE DA 2 ml.
FLACONE CONTAGOCCE DA 50 ml
Composizione Cocculus 4CH - 10CH - 30CH - 200CH - Petroleum 6CH - 10CH - 30CH
- 200CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
COLMIL gocce
Descrizione preparato oftalmologico
133
COLCHICUM OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato coadiuvante nelle terapie radiologiche delle neoplasie.
20 gocce al dì.
20 gocce fino a 3 volte al dì, nelle fasi acute.
COLODULCA gocce
Descrizione preparato ad azione antireumatica.
Composizione Colocynthis 4CH - Dulcamara 4CH - Natrum carbonicum 4CH; ana 1 ml,
Alcool 30% q.b. a 100 ml
134
COLOGELS fiale - gocce - capsule - supposte
Descrizione preparato ad azione antispastica sia verso la muscolatura liscia che
striata.
CORARNICA fiale
Descrizione preparato ad azione cordiovascolare presenta un'azione antisteno
cardica, coronaro dilatatrice, miocardiotrofica ed antiipertensiva.
20 gocce al di.
10 gocce 6-8 volte nei casi acuti.
135
CRATAEGUS OTI COMPOSTO gocce
Descrizione preparato cardiovascolare ad azione tonificante il miocardio.
Indicazion Terap. forme di ipotonia ed ipocinesia miocardica come il cuore senile, insuffi-
cienza cardiaca specialmente se associata a disturbi anginosi.
Composizione Crataegus 2CH-4CH-10CH-30CH ana 1 ml, Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Composizione Petroleum 7CH - Cute 4CH - Kalium Arsenicosum 30CH - Borax 4DH -
Kalium sulfuricum 30CH - Pix liquida 9CH - Berberis aquifolium 4CH -
Hydrocotile as. 4DH – Sarcolacticum ac. 4DH - Platanus occidentalis
4DH - Dipsacus silvetris 4DH ana 1 ml, Alcool 30% q.b.
Indicazioni Terap. affezioni cutanee a carattere irritante e pruriente come ad esempio: ecze-
mi, dermatiti, orticaria, neurodermiti, scabbia, dermatomicosi; reazioni
allergiche, punture di insetti, prurito di qualsiasi origine e localizzazione.
Crosta lattea.
Composizione Sulfur 4CH - Mezereum 4CH - Arsenicum album 6CH - Pix liquida 6CH
- Caladium 4CH - Capsicum 4CH ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100 gr.
136
DERMOTI fiale - gocce
Descrizione preparato dermatologico in grado di favorire le funzioni escretorie
della cute.
Indicazioni Terap. dermatiti e affezioni cutanee in generale; acne, crosta lattea, neurodermi-
ti e nelle affezioni degenerative cutanee. Micosi interdigitali; allergie cuta-
nee. Stimolazione dei sistemi difensivi della cute.
Farmaco molto complesso a tropismo cutaneo; l’azione sinergica dei vari componenti può
essere identificata come stimolazione dei metabolismi cutanei. Essa è dovuta, in particolare,
a Sulphur (rimedio di stimolo dell’attività escretoria cutanea), a Cortisone acetato (stimolo della
funzione connettivale), a Thuya e Galium aparine (azione anti-degenerativa e anti-sicotizzante).
Cutis, in bassa diluizione, oltre che a veicolare l’azione globale di tutti i rimedi verso la cute,
esplica su questa una forte azione di stimolo della funzionalità emuntoriale.
Composizione Cute 4CH - Fegato 4CH - Milza 4CH - Placenta 4CH - Ghiandola surre-
nale 4CH – Funicolo ombelicale 4CH - Thuya 8CH - Galium aparine 6CH
Selenium 10CH – Thallium sulfuricum 10CH - lgnatia 6CH - Sulfur 10CH
20 gocce 3 volte al dì
Indicazioni Terap. rimedio di base nelle malattie neoplastiche in quanto rimedio capace di
attivare il sistema difensivo e di facilitare l'eliminazione tossinica del tes-
suto connettivo, ripristinando la vicariazione regressiva dalle fasi cellulari
alle fasi di infiammazione; nelle malattie da virus e nelle malattie infettive
a lenta guarigione.
Composizione Pulsatilla 6CH - Sulfur 8CH - Ghiandola surrenale 18CH, ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc da 3 ad 1 volta alla settimana.
20 gocce 3 volte al di.
137
DIFENSIN fiale - gocce
Descrizione preparato ad azione stimolante i processi difensivi contro tossine
endogene ed esogene dovuti a blocchi enzimatici o a carenza delle
funzioni ghiandolari.
Indicazioni Terap. neoplasie di ogni origine e localizzazione, malattie virali ed in quelle dege-
nerative in generale.
Posologia 1 fiala per os, im, sc da 1 ad 2 volta alla settimana per il primo mese, poi
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Indicazioni Terap. malattie in cui siano presenti alterazioni della respirazione cellulare e dei
sistemi enzimatici come malattie degenerative e neoplastiche. Azione
antiossidante e anti-radicali liberi.
L’obiettivo primario di questo farmaco è il sostegno della catena di trasporto degli elettroni; la
sua azione consiste nella riattivazione della respirazione cellulare e, quindi, in una maggiore
fosforilazione ossidativa.
Difensoti agisce rimuovendo i chinoni tossici sia ambientali che frutto di alterati metabolismi
endocellulari i quali, per la loro affinità con l’Ossigeno molecolare, impediscono o riducono la
sintesi di ATP, innescando un meccanismo di “ingolfamento tossico cellulare”.
La presenza in Difensoti anche di rimedi ad azione antidegenerativa (Colchicum, Podophyllum,
Conium, Galium aparine, Hydrastys) lo rende indispensabile in tutte le situazioni di intossica-
zione cellulare protratta e di vecchia data (in particolare in soggetti adulti e anziani).
Composizione Vit. C 4CH - Vit. B1 4CH - Vit. B2 4CH - Vit. B6 4CH - Vit. PP 4CH -
Mirtillo 4CH - Colchico 4CH - Podophyllum 4CH - Conium 4CH -
Hydrastis 4CH - Galium aparine 6CH - Lattico Ac. 6CH - Hidrochinone
8CH - Lipoico Ac. 8CH - Sulfur 8CH – Manganum phosphoricum 8CH -
Natrium oxalaceticum 8CH - Trichinone 10CH - Antrachinone 10CH -
Naphthochinone 10CH - Para benzochinone 10CH - Ubichinone 10CH -
ATP 4CH - Coenzym A 4CH - Acetilsalicilico Ac. 10CH - Histaminum
10CH - NAD 4CH - Magnesium gluconicum 10CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, da 3 ad 1 volta alla settimana.
20 gocce 3 volte al di.
Confezione SCATOLA DA 20 FIALE DA 2 ml
FLACONE CONTAGOCCE DA 50 ml
138
DROSERA OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato bronchiale ad azione antinfiammatoria, antitosse,
antibronchitica.
Indicazioni Terap. affezioni respiratorie in cui sia presente una componente spastica impor-
tante ed, in particolare, nella bronchite spastica, nella bronchiolite,
nell'asma bronchiale, nella laringite, nella pertosse.
Composizione Drosera 4CH - 10CH - 30CH - 200CH - Cuprum aceticum 6CH - 10CH -
200CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala da 3 ad 1 volta alla settimana per os, im, sc, ic.
Nelle manifestazioni acute: 1 o più fiale per os, ím, sc al dì.
Indicazioni Terap. malattie reumatiche aggravate dal tempo umido ed, in linea più genera-
le, in tutte le affezioni che risentano di un aumento dei valori igrometrici
(bronchiti, influenza, tonsilliti, cistiti, cistopieliti ecc.)
Composizione Dulcamara 4CH - 10CH - 30CH - 200CH - Aranea diadema 6CH - 10CH
- 30CH - 200CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
139
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 1 volta al giorno a 3 volte la settimana.
N.B.: utile l'associazione del composto con altri prodotti (omotossicologici o allopatici) ad azio-
ne antisettica ed antinfiammatoria così come con altri composti ad azione detossicante epatica
e gastrointestinale.
Meccanismo di azione
Le cicatrici, anche quando non provocano disturbi diretti ed evidenti, possono costituire un
serio ostacolo alla circolazione energetica, soprattutto a livello dei MERIDIANI DI AGOPUNTU-
RA, poiché rappresentano un campo di disturbo energetico (focus), innescando sintomatologie
croniche anche in distretti corporei lontani dalla cicatrice stessa.
Pur non ottenendo l’eliminazione totale del tessuto cicatriziale, si può ristabilire un flusso ener-
getico quasi fisiologico con l’utilizzo di ENERVITAL nelle sue varie forme farmaceutiche.
Il prodotto possiede, inoltre, una elevata capacità rivitalizzante e rielasticizzante su qualsiasi
tessuto organico e trova indicazione, quindi, anche in campo estetico, in particolare negli
inestetismi del viso (rughe), del seno (sia per evitare che per eliminare le strie dovute all’aumento
di volume durante la gravidanza) e nelle zone cellulitiche dei fianchi e dell’addome.
Per chi pratica l’Agopuntura o anche il solo massaggio dei punti e dei meridiani, ENERVITAL
può risultare di valido aiuto nei punti in deficit energetico sia con iniezioni sottocutanee loca-
lizzate sia attraverso il massaggio, con la pomata, per trattare tali punti o, in tutto o in parte, il tra-
gitto di un meridiano.
140
EQUIL TAB spray orale
Composizione Tabacum 50 CH
Argentum nitricum 250 CH
Cuprum metallicum 700 CH
Alcool etilico 40%q.b. a 100 ml
EUFLUX pomata
Descrizione Pomata antiemorroidaria
Composizione Aesculus Hipp. 4CH - 5CH - Hamamelis 5CH - Tessuto venoso emorroi-
dale 4CH, Aloe ferox 4CH - 5CH - Viburnum prun. 5CH, ana 2,1 ml - ecci-
pienti q.b. a 100 gr
Posologia Durante la crisi emorroidaria: applicazioni costanti durante le prime 24 -
48 ore.
Successivamente 3 - 4 applicazioni al dì.
La cannula presente nella confezione ne permette anche l'uso interno.
Fortemente consigliato l'uso contemporaneo di PAEONIA OTI COMPO-
STO capsule.
Indicazioni Terap. rinite comuni, allergiche, vasomotorie, rinofaringiti, sinusíti, altre malattie
infiammatorie od allergiche delle cavità nasali e paranasali, ozena, otiti,
specialmente se presenti rinorrea, ostruzione nasale, starnutazione, cefa-
lea, lacrimazione, prurito endonasale.
141
Composizione Euphorbium 4CH - Pulsatilla 4CH - Luffa operculata 6CH – Mercurius
bijodatus 8CH - Hepar sulfuris 10CH - Argentum nitricum 10CH – Sinusite
nosode 13CH - Mucosa nasale 4CH; ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Spray nasale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Composizione Propoli 4DH, Ribes nigrum 4DH, Carpinus betulus 4DH, Rosa canina
4DH, Ammonium carb.3CH, Allium cepa 3CH, Poumon histamine 9CH,
Histaminum 9CH, ana 0,01 gr.
Capsule: Eccipienti Lattosio e Saccarosio q.b. a 100 gr
Fiale: soluzione fisiologica q.b. a 100 ml
FITOLIPTO sciroppo
Descrizione preparato antitussivo e antiinfiammatorio delle prime vie respiratorie.
Indicazioni Terap. coadiuvante nel trattamento sintomatico della tosse, sia di tipo continuo
e stizzoso che produttivo, nelle raucedini, mal di gola, catarri bronchiali e
nelle affezioni dell’apparato respiratorio in generale. Pertosse.
142
FOCUS OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato ad azione diretta contro tutte le infiammazioni ed infezioni
gengivali e dentarie.
Indicazioni terap. Infiammazioni acute e croniche, ascessi, granulomi sia del tessuto
sottocutaneo che peridentario; drenaggio dei residui tossici prima e dopo
asportazione di amalgame dentarie; periodontiti, pulpiti, piorrea.
Composizione Paradontinum 6DH-10DH-30DH, Granuloma dentis 8DH, Mucosa orale
10DH, Silicea 10DH, Echinacea ang.10DH, Echinacea purpurea 10DH,
Argentum met. 30DH, Gengivis 5DH, Calcarea carbonica 10DH, Osso
suis 10DH-30DH, Paradontose 8DH-30DH, Bacterium coli 10DH, Pulpa
dentis 10DH-30DH, Arnica montana 10DH, Dens suis 8DH, Embryo tot.
Suis 8DH, Hepar sulfuris 8DH, Silver amalgama 7DH, ana 1 ml.
Fiale: Soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q,b, a 100 ml;
Posologia 20 gocce 3 volte al dì.
Nei casi acuti anche ogni 2 ore, fino a miglioramento
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GENTIAN OTI COMPOSTO gocce
Descrizione attivatore delle vie biliari.
Indicazioni Terap. Discinesie della colecisti e delle vie biliari; tendenza e/o presenza di cal-
colosi biliare; digestione difficile; transito intestinale rallentato; fermenta-
zione intestinale con difficile emissione fecale.
Posologia 20 gocce per 3 volte al di, 1/2 ora prima dei pasti.
Composizione Lamium album 4CH - Kreosotum 6CH - Geum urbanum 5CH - Alumina
12CH - Lapathum acutum 6CH - Platinum metallicum 12CH - Alchemilla
vulgaris 4CH - Asterias rubens 6CH - Kalium sulfuratum 4CH - Natrium
carbonicum 6CH - Nitricum Ac. 6CH - Hydrastis 4CH - Mezereum 4CH -
Viola tricolor 4CH ana 1 ml – Alcool 30%, q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. affezioni infiammatorie degli organi sessuali femminili e degli annessi
(metriti, parametriti, infezioni degli organi genitali a tendenza settica, leu-
corree, disturbi genito urinari ecc.), mastodinie, mastopatie fibrocistiche,
enuresi (nelle bambine), nella craurosi vulvare, nei disturbi del climaterio,
negli stati precancerosi, nelle frigidità a componente psichica.
Composizione Ovaio 4CH - Placenta 4CH - Utero 4CH - Salpinge 4CH - lpofisi 4CH -
Cypripedium 4CH -Lilium tigrinum 4CH - Pulsatilla 18CH - Aquilegia vul-
garis 4CH - Sepia 10CH - Lachesis 10CH - Apisinum 8CH - Kreosotum
8CH - Bovista gigantea 6CH - lpecachuanha 6CH - Ac. cis aconitum
10CH - Magnesium phosphoricum 10 CH - Mercurius solubilis 10CH -
Hydrastis 4CH, ana 1 ml, soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
144
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. nelle astenie, negli stati di debilitazione psicofisica, negli stati di affatica-
mento. Interessante il suo impiego, come complementare, nelle astenie
Composizione Ginseng 2CH - Lacticum Ac. 4CH - Hydrastis 10CH - Conium 10CH -
Psorinum 30CH - Colchicum 10CH - Pulsatilla 10CH - Kreosotum 10CH
Viscum album 8CH - Sulphur 10CH - China 10CH - Galium aparine 8CH
Sempervivum tectorum 8CH - Coenzima A 4CH - Natrium oxala
ceticum 8CH - ATP 4CH - NAD 4CH, ana 1 ml - Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. nelle affezioni cardiache di natura organica e funzionale, come ad esem-
pio nelle nevrosi, nei disturbi anginosi da insufficienza coronarica, nello
scompenso cardiocircolatorio ed, inoltre, nell'ipertensione, nel glaucoma,
nell'ipertireosi, nella policitemia.
Composizione Glonoinum 4CH - 10CH - 30CH - Lycopus virginicus 4CH - 10CH - 30CH
Crataegus 4CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Indicazioni Terap. Il prodotto ha dimostrato la sua efficacia sia nell’attenuare la crisi allergi-
ca in atto, sia nel prevenire tali crisi, iniziando la sua assunzione a partire
da almeno 10 – 15 giorni prima del previsto periodo di pollinosi.
Ripetere l’assunzione anche per alcuni anni di seguito può essere utile per
ottenere una buona desensibilizzazione ai vari agenti allergizzanti, spe-
cialmente per le graminacee e la parietaria.
Indicazioni Terap. stasi venosa, stati infiammatori venosi, varici, emorragie venose, ecchi-
mosi. Tromboflebiti.
146
20 gocce 3 volte al di.
Negli stati algici come terapia d'urto: 10 gocce ogni 15 minuti fino a
miglioramento.
Indicazioni Terap. stati anemici in genere: anemie ipocromiche, iposideremiche, anemie gra-
vidiche, mestruazioni (iper e ipomenorrea). Epistassi prolungate.
Composizione Emazie 4CH - Emoglobina 4CH - China 30CH - Ferrum metallicum 5CH -
Vanadium metallicum 30CH - Vitamina C 3CH - Ac. folico 3CH, ana 1 ml,
alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 30 gocce 3-4 volte al dì, anche per lunghi periodi e durante tutta la
Il suo impiego si impone ogni qualvolta il Sistema Immunitario si dimostra clinicamente (e/o con
esami di laboratorio) insufficiente nei confronti di agenti virali, batterici, parassitari, nei confron-
ti di cellule degenerate da fattori oncogeni o alterato nelle sue funzioni come nelle malattie
autoimmuni (Anemia emolitica – Vitiligine – Diabete insulinodipendente – Psoriasi- ecc.)
Dosi:
Per la prevenzione di malattie virali, batteriche, parassitarie, degenerative:
1 fiala da 2 ml ogni 12 ore per 15 giorni
Conclusioni
Da quanto espresso consegue che l’I.S.V. può trovare il suo utilizzo nella prevenzione e nella
cura delle malattie ad eziologia virale e batterica (A.I.D.S. compreso), nella prevenzione e
nella cura del Cancro ( stati iniziali e non trattati con chemioterapia) oltre che nelle patolo-
gie autoimmuni o altro.
Il tutto viene sorretto dagli assunti dell’Immunologia i quali riconoscono le stesse dinamiche
sia nel caso di insulto virale o batterico che nel caso di devianza cellulare.
147
IGNATIA OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato ad azione neurotrofica, ansiolitica e antidepressiva.
Indicazioni Terap. sindromi depressive reattive, isteriche, nevrosi climateriche. Instabilità del
l'umore; tendenza al pianto. Afonia isterica. Asma su base psicosomatica
Sospirazioni.
Indicazioni Terap. Rimedio antinfluenzale di prima scelta in caso di febbre a sviluppo rapi-
do, bronchite con tosse croupale, ecc.
Qualsiasi forte reazione organica dovuta a esposizione a clima freddo.
148
IPERSULFUR gocce
Descrizione preparato dermatologico ad azione detossicante e stimolante le difese
cutanee.
Indicazioni prevenzione e cura del malessere da fuso orario (Jet lag). Particolarmente
utile negli spostamenti aerei intercontinentali, per recuperare velocemen-
te il bioritmo nictemeriale.
E’ utile esporsi all’aria aperta e al sole per il maggior tempo possibile fin dall’arrivo.
149
IPSAMEL OTI COMPOSTO gocce
Descrizione preparato ad azione antinevralgica ed analgesica.
Indicazioni Terap. dolori nevralgici di qualsiasi natura: cefalee, emicranie, artralgie, cefalea
mestruale, dismenorrea.
Composizione Melilotus alba 4CH - Actaea racemosa 4DH - 6DH - 12DH – Cyclamen
europea 4DH - 6DH - 12DH - Gelsemium sempervirens 4DH - 6DH -
12DH – Spigelia anthelmia 4DH - 6DH - 12DH - Gingko biloba 4DH - 6DH
12DH – Citrullus coloc. 4DH - 6DH - 12DH - Aranea diadema 4DH - 6DH
12DH – Anamirta coc. 4DH - 6DH - 12DH; ana 1 ml, Alcool 30% q.b a 100
ml.
Posologia ai primi sintomi: 20 gocce, da ripetere eventualmente ogni ora fino alla
loro scomparsa.
IVER 200 CH
Farmaco di profilassi influenzale, immediatamente attivo (senza periodo di latenza), capace di
garantire altissima protezione e completa innocuità.
Composto dai virus originali dell’influenza prevista per l’anno in corso, diluiti e dinamizzati alla
200CH.
In caso di influenza può essere di valido aiuto assumerne 1 dose anche in fase conclamata.
Indicazioni Terap. Situazioni da "stress" o per favorire un aumento della resistenza fisica e
nervosa. Astenie, stati di debilitazione psicofisica, convalescenze e/o
malattie debilitanti. Utilissimo tonico negli stati di surmenage intellettivo:
menagers, studenti. La sua azione si esplica sia come tonico, sia come
riequilibratore del ritmo sonno-veglia ed attenuando stati ansioso-depres-
sivi.
Composizione Phosphoricum Ac. 4DH - Ginseng 4DH - Helonias 6DH - Ignatia 6DH -
Zincum metallicum 6DH - Kalium phosphoricum 4DH, ana 1 ml,
Saccharum 20 g, Alcool 30% q.b. a 100 ml.
150
KALMIA OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato antireumatico ad azione antinfiammatoria ed antalgica.
Indicazioni Terap. Malattie osteoarticolari in cui domini lo stato infiammatorio e siano pre-
senti dolori prevalentemente notturni e deformazioni articolari.
Il preparato è da prescrivere inoltre nei dolori cardiaci e nella tendenza ad
aneurismi con dolori irradiati al braccio destro.
Composizione Kalmia 8CH - Mercurius praecipitatus ruber 10CH - Asa foetida 8CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
KREOBRIN capsule
Descrizione preparato ad azione antinfiammatoria del tratto bronchiale ed antitosse.
Indicazioni Terap. Tosse di qualsiasi natura specialmente quando coesiste uno stato bron-
cospastico a tendenza cronica (bronchiti acute, subacute, croniche,
bronchiectasie, asma bronchiale, faringite, pertosse, complicazioni bron-
chiali da sindromi influenzali, da raffreddamento, ecc.)
151
Nei disturbi acuti: 10 gocce ogni 15 minuti sino a miglioramento.
E’ il drenante linfatico per eccellenza, forse l’unico capace di far aumentare il flusso linfatico
vasale, rimuovendo gli ostacoli che possono rallentarne il suo decorso (stasi, edemi,
linfoangiospasmi) e connettivale, incanalando il liquido interstiziale per un opportuno e più
rapido ricambio. Grazie a questo meccanismo di azione, Limphomioti permette ai vasi linatici
di accogliere l’eccesso tossinico immagazzinato a livello mesenchimale. Il tropismo organico dei
suoi componenti, perlopiù a bassa diluizione (soprattutto per i rimedi vegetali), fa sì che il
farmaco sia attivo su più organi e tessuti.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana, anche per
periodi prolungati.
20 gocce 3 volte al di, anche per periodi molto prolungati.
Indicazioni Terap. diete dimagranti, per la sua azione sui centri antifame;
promuove, inizialmente, anche una marcata diuresi.
Provoca una certa repulsione per le bevande alcoliche, benefica
sia negli alcolisti, che nelle diete dimagranti.
Composizione Sulphur 4CH - 30CH - Sepia 4CH - 30CH - Diencefalo 4CH - 30CH –
Lycopodium 4CH - 30CH - Hypofisi 4CH - 30CH ana 1 ml - Alcool 30%
q.b. a 100 ml
152
Qualora l'effetto fosse scarso, aumentare gradualmente,
raggiungendo anche 150 gocce pro dose, diluite sempre in acqua.
Indicazioni Terap. Lombalgie, nevralgie sciatiche, artrosi della colonna lombo sacrale.
153
Posologia: Durante il periodo critico:
2 puff per narice anche 3-5 volte al giorno, riducendo la frequenza in base
alla sintomatologia.
In previsione del periodo critico è utile iniziare la terapia prima dell’insor-
gere dei sintomi, con l’assunzione di 2 puff per narice almeno 2 volte al
giorno, mattina e sera.
Indicazioni Terap. Tutti i disturbi ed affezioni epatiche e biliari, comprese quelle virali.
Supporto ad ogni terapia epatica in cui il fegato manifesti stasi
funzionale e ingrossamento.
20 gocce 3 volte al dì, lontano dai pasti, per periodo molto prolungati.
LYCOSULFUR gocce
Descrizione preparato specifico della stipsi per atonia rettale.
Indicazioni Terap. Affezioni intestinali quali: megacolon, stipsi per atonia rettale, catarro
mucoso intestinale, fissurazoni e ragadi anali. Utile nell'alvo irregolare dei
neonati, specialmente se presenti ulcerazioni cutanee nella regione anale
e genitale. Il preparato è inoltre indicato nelle dermatosi, nelle affezioni
delle mucose e della cute. Raucedine da secchezza mucosa negli ora-
tori e cantanti.
154
Indicazioni: E’ costituito da diluizioni mirate di policresti e di organoterapici miscelati
in modo da produrre una azione armonica, stimolatrice ed equilibratrice
delle attività ipofisarie e delle ghiandole endocrine relative ai centri anti-
fame. L’effetto di “rapporto equilibrato con il desiderio di cibo” è garanti-
to in oltre il 90% dei casi. Tale effetto si manifesta già in prima o seconda
giornata, associato ad una diuresi abbastanza marcata che, per altro, non
altera affatto il normale stato fisiologico, né produce ipotensione.
Inoltre, dal 15° giorno circa, si è notato l’instaurarsi di una repulsione per
le bevande alcooliche, benefica sia negli alcoolisti, che nelle diete dima-
granti.
Controindicazioni: non sono state rilevate a nessun dosaggio, né sono stati evidenziati effet-
ti collaterali
Indicazioni Terap. Coadiuvante nelle cure dimagranti, nei trattamenti mesoterapici anticellu-
lite con ritenzione idrica, disordini metabolici con blocco enzimatico e
degli organi emuntori.
Sensazione di pesantezza degli arti inferiori da leggera stasi venosa,
migliora la peristalsi intestinale.
Composizione Foeniculus offic. 2CH - Phaeseolus vulg. 2CH - Betula alba 2CH -
Glycyrrhiza glabra 2CH - Fucus vesiculosus 2CH, ana 10 mg - Eccipienti
q.b. a 100 g
Posologia 2 compresse insieme 2 - 3 volte al giorno un'ora prima o due ore dopo
i pasti, da sciogliere sotto lingua.
MAXIMUM fiale
Descrizione: Complesso salino costituito da diversi oligoelementi in soluzione ipertonica.
Meccanismo di azione:
Drenaggio mesenchimale, edemi linfatici, cellulite edematosa, processi
infiammatori degenerativi.
Cervicobrachialgia, artrosi, lombosciatalgia, periartrite scapolo-omerale.
155
Composizione: Cloruri di:
Cs 7DH, Ru 6DH, Ag 7DH, Hg 7DH ana 0,2 ml,
Sr 5DH, Cr 6DH, Rb 2DH ana 0,5 ml,
Ba 5DH, Ir 7DH, Sn 6DH ana 0,6 ml,
Yb 6DH, La 7DH, Cd 7DH ana 0,3 ml,
Ni 6DH, Zn 6DH ana 0,1 ml,
Ca 3DH 1,27 ml, W 4DH 0,14 ml, Sb 7DH 0,7 ml, Al 5DH 0,31 ml, As 7DH,
Pb 6DH ana 0,4 ml.
Solfati di:
K 3DH 0,7 ml, Mn 5DH 0,6 ml, Fe 4DH 0,35 ml, Co 6DH 0,1 ml, Cu 6DH
9,5 ml, Mg 2DH 1,2 ml,
Tl 4DH 0,1 ml.
Altri sali:
KBr 3DH 0,37 ml, Na2MoO4.2H2O 5DH 0,5 ml, Zr(NO3)4.5H2O 4DH 0,34 ml,
VO3NH4 4DH 0,1 ml, H2SO3 7DH 0,7 ml, H4SiO4 0,78 ml, EuClO4 7DH
0,5 ml,
soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Posologia 1 o più fiale per bocca o per via mesoterapica 1 – 2 volte la settimana.
Confezione TUBO DA 75 GR
Indicazioni Terap. Ipertensione, compresa quella essenziale, nei soggetti pletorici ed iperte-
si che presentino congestione del volto, cefalea di tipo pulsante, vertigini
e disturbi anginosi, nell'ictus cerebrale e nei disturbi da insufficienza
cerebro vascolare.
15 gocce x 3 volte al dì
Nei disturbi acuti od in quelli cerebrovascolari:
10 gocce ogni 15 minuti fino a miglioramento.
156
MERCURIUS OTI COMPOSTO capsule
Descrizione preparato ad azione antinfiammatoria, antinfettiva, antisuppurativa.
Indicazioni Terap. Tutti i processi infiammatori che tendono alla suppurazione ed alla forma-
zione di raccolte ascessuali purulente come tonsilliti, sicosi della barba,
foruncoli, paterecci, impetigo, balaniti, secrezioni uretrali e vaginali puru-
lente ecc…
Composizione Apis mellifica 10CH - 30CH - 200CH - Lachesis 10CH - 30CH - 200CH,
MCH - Lilium tigrinum 10CH - 30CH - 200CH - Lycopodium 10CH - 30CH
200CH, MCH - Mercurius corrosivus 10CH - 30CH - 200CH - Pulsatilla
10CH - 30CH - 200CH, MCH - Crabro vespa 10CH - 30CH - 200CH -
Cimicifuga 10CH - 30CH - 200CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100ml.
Posologia 1 fiala per os, sc, im da 3 ad 1 volta alla settimana.1 fiala per os, im, sc, ic al
dí nelle manifestazioni acute.
Composizione Mezereum 4CH - 10CH - 15CH - 30CH - 200CH - Arsenicum album 6CH
- 10CH 15CH - 30CH - 200CH, MCH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.,
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana. Nelle manifestazioni
acute: 1 fiala per os, im, sc, ie al dì.
20 gocce 3 volte al dì.
Nelle manifestazioni acute e nelle forme erpetiche iniziali:
10 gocce ogni 15 minuti fino a miglioramento
157
MINERALREG capsule
Indicazioni Terap. Stati di carenza dei minerali "traccia" ad effetto catalizzatore la cui pre-
senza permette la normale azione enzimatica. Malattie delle fasi di impre-
gnazione, degenerazione e neoplastiche in cui siano presenti blocchi
enzimatici.
2 cps al dì per 4-5 settimane nelle forme discrasiche gravi e nelle forme
tumorali.
Indicazioni Terap. sindromi isteriche, globo isterico, variabilità dell'umore nel climaterio
distonie neurovegetative, difficoltà di concentrazione.
158
MU 5 spray orale
Indicazioni Terap. Patologie e disturbi delle prime vie aeree. Particolarmente:
faringiti,
laringiti
tracheiti acute e croniche anche catarrali
raucedine
infiammazione delle corde vocali
cali vocali per chi fa forte uso della voce (cantanti, oratori, insegnanti ecc.)
159
NO-STRESS capsule
Composizione Nux vomica 4CH - 10CH - 15CH - 30CH - 200CH - MCH - Bryonia 4CH
10CH - 15CH - 30CH - 200CH - MCH – Lycopodium 4CH - 10CH -
30CH - 200CH - MCH Colocynthis 4CH - 10CH - 30CH - 200CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
OLIGO – FUMARAT
capsule
Indicazioni Terap. Manifestazioni psoriasiche, dove è presente un danno nella catena respi-
ratoria causato dalla mancanza di enzimi e/o di proteine specifiche ( o dei
loro attivatori); pertanto la cellula non è più in grado di assolvere la sua
normale funzione produttiva di sostanza fondamentale, di sintesi del col-
lageno, dei desmosomi, della glicina e della asparagina.
160
Composizione oligoelementi fumarati di:
Kalium 0,02 g - Magnesium 0,007 g - Calcium 0,0171 g - Zincum 0,006 g
Cuprum 0,0001 g - Manganum 0,0006 g; eccipiente Lattosio q.b. a 100 gr.
OMEOCUTIS pomata
Indicazioni Terap. Trattamento delle pelli delicate, in cui si manifestino abrasioni, irritazioni,
screpolature, disidratazione e piaghe da decubito. Trattamento degli eri-
temi da pannolino, piaghe causate da ustioni (immediatamente dopo
l'ustione applicare ANTIPIR POMATA!).
Composizione D.N.A 4CH - Placenta 4CH - Cute 4CH - R.N.A. 4CH - Olio di ricino 2CH
OSTEOIN capsule
Composizione Hekla lava 6CH - Kalium jodatum 4CH - Asa foetida 4CH - Stillingia sylva-
tica 4CH - Aranea diadema 6CH - Natrium sulfuricum 4CH - Mercurius
praecipitatus ruber 6CH - Calcium phosphoricum 6CH ana 10 mg
eccipiente q.b. a 100 gr.
Posologia 2 cps da sciogliere in bocca 3 volte al di. Come terapia d'urto 1 cps ogni 15
minuti per 2-3 ore poi 2 cps x 3 volte al dì.
Indicazioni Terap. Stipsi cronica e atonia intestinale instaurata in seguito ad uso quotidiano
di lassativi chimici e/o antrachinonici.
Composizione Plumbum met. 9DH - Senna 6DH - Bryonia dioica 6DH - Lycopodium cl.
6DH – Natrum sulf. 8DH - Sulphur 6DH - Aluminium met. 9DH - Graphites
8DH - Natrum mur. 6DH - Nux vomica 6DH, ana 10 mg
Compresse: eccipienti: fibre di crusca e di limone, saccarosio, cellulosa micr.
stearato di magnesio q.b. a 100 gr.
Supposte: eccipienti q.b. a 100 gr.
161
2 compresse, da masticare o deglutire con abbondante acqua,
al risveglio e 2 alla sera prima di coricarsi.
Negli altri casi 1-2 compresse alla sera.
In caso di stipsi casuale: 2 compresse al giorno
OTICATAL:
E’ da considerarsi un vero e proprio drenante cellulare, poiché, con lo stimolo da esso indotto
sulla funzione enzimatica intracellulare, favorisce la neutralizzazione, lo sfaldamento e l’espul-
sione (azione dovuta principalmente a Sulphur e Pulsatilla) delle tossine incamerate nello spazio
intracellulare.La presenza di 9 intermedi del Ciclo di Krebs, di oligoelementi e di cofattori vita-
minici spiega l’azione di sblocco e di restauro degli anelli metabolici deputati alla produzione di
energia (primo fra tutti il Ciclo dell’Ac. Citrico), la cui non funzionalità rappresenta l’innesco per
l’intossicazione cellulare. (Particolarmente adatto nei pazienti giovani e adulti).
162
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic inizialmente 3 volte alla settimana,
successivamente 1 fiala per os, im sc ic 1 -2 volte la settimana.
Posologia 3-5 gocce nel condotto auricolare dopo aver riscaldato leggermente il
Indicazioni Terap. Effetto rinfrescante, umidificante nasale. Utile nella disassuefazione dal
l'uso di vasocostrittori nasali di origine chimica, riequilibrando la funzione
specifica della mucosa nasale. Ottimo rimedio contro riniti sia stagionali
che allergiche. Può essere usato fino a 10 volte al giorno soprattutto
all'inizio della disassuefazione, sia nei bambini che negli adulti, sino ad
arrivare a 3-4 applicazioni quotidiane.
Composizione Allium cepa 6CH - Euphrasia 6CH - Luffa operculata 2CH - Sabadilla 6CH
ana 1 ml, soluzione fisiologica stabilizzata q.b. a 100 ml
Posologia Può essere usato fino a 10 volte al giorno, soprattutto all'inizio della manife-
stazione rinitica (sia ostruttiva che con gocciolamento persistente) e nella
disassuefazione. Posologia valida sia nei bambini che negli adulti, sino ad
arrivare a 3-4 applicazioni quotidiane. Per la sua composizione, può essere
usato senza alcuna restrizione anche nei lattanti, prima della poppata, spe-
cialmente quando, in fase rinitica, trovano estrema difficoltà durante l'assun-
zione di latte e prima di coricarli.
Composizione Thuya 10CH - Ferrum phosphoricum 10CH - Baryta carbonica 10CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
163
OTOFLOG GOCCE (orali e auricolari) e FIALE
Indicazioni Terap. Il preparato, composto da rimedi omeopatici, estratti d’organo, nosodi e
oligoelementi, trova indicazione nelle seguenti patologie dell’orecchio:
eczemi herpes auricolare
impetigine micosi
foruncolosi otiti medie
abrasioni tubotimpaniti
miringite bolloso-emorragica
Composizione Ac. Boricum 4DH, Ac. Salicilicum 4DH, Sulfur 4DH, Arnica 4DH,
Calendula 4DH, Echinacea 4DH, Apis mell. 4DH, Juglans regia 4DH,
Tellurium met. 4DH, Graphites 4DH, Ductus auricularis exter. 4DH,
Piodermitis nosode 6-10-30 DH, Psorinum nosode 6-10-30 DH,
Aspergillus niger nosode 6-10-30 DH, Aurum thioglucosum 4DH,
Argentum coll. 4DH, Manganum gluc. 4DH, Cuprum gluc. 4DH ana 1 ml.
Acqua distillata sterile q.b. a 100 ml, per le gocce;
Sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml, per le fiale.
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Posologia GOCCE: 4 gocce (lattanti e bambini), 6 gocce (adulti) nel condotto auricolare
da 3 a 6 volte al giorno. Le gocce possono essere anche instillate abbondan-
temente fino a riempire il condotto, che verrà tamponatoda un batuffolo di
cotone e lasciato in loco per almeno 15 minuti, 3 – 6 volte al dì.
Contemporaneamente all’uso topico è consigliato l’uso orale, alla dose di 10
gocce per adulti e bambini sopra i 6 anni, 6 gocce per i lattanti e bambini fino
a 6 anni, ogni 15 minuti in fase acuta e fino a miglioramento dei sintomi, per
poi scalare gradualmente a 4 volte al dì, fino a remissione.
FIALE: Per l’uso orale e topico, una fiala sostituisce la dose delle gocce, per gli
adulti, e mezza fiala per i lattanti e bambini. L’uso delle fiale è particolarmente
indicato nel caso siano presenti detriti (secrezione, desquamazione, sierosità,
ecc.) per effettuare un lavaggio del condotto auricolare preliminare al tratta-
mento, diluendo il contenuto di una fiala con 5 ml di soluzione fisiologica.
Nelle otiti catarrali, otiti medie e tubotimpaniti è particolarmente utile l’uso del
prodotto per aerosol, diluendo il contenuto di una fiala con pari quantità di
acqua distillata o sol. fisiologica, almeno 2 volte al dì.
164
PAEONIA OTI COMPOSTO capsule
Indicazioni Terap. Emorroidi comprese quelle sanguinanti, fissurazioni, ragadi, eczemi anali,
nel prolasso rettale.
Composizione Paeonia officinalis 4CH - Graphites 6CH - Nux vomica 4CH - Sulfur 4CH –
Nitricum Ac. 6CH - Hamamelis 4CH ana 10 mg - eccipiente q.b. a 100 gr.
Indicazioni Terap. Affezioni batteriche e virali (influenza, tracheiti, laringiti, tonsilliti, otiti, tracheo-
bronchiti ecc.) ad inizio lento, accompagnato da malessere generale.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, 3 volte alla settimana.
negli stati acuti 1 fiala 1 - 2 volte al giorno.
Indicazioni Terap. Affezioni delle prime vie respiratorie: laringiti, faringiti, raucedini, afonia, emor-
ragie nasali, riniti e sinusiti sanguinanti, emottisi, morbo di Werlhof, polmoni-
ti, vertigini da disturbi cerebrali, manifestazioni pretumorali.
165
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic al dí, come terapia d'urto.
Successivamente 3 fiale alla settimana.
20 gocce 3 volte al dì.
Nelle manifestazioni acute 10 gocce ogni 15 minuti per 2-3 ore.
Confezione SCATOLA DA 20 FIALE DA 2 ml
FLACONE CONTAGOCCE DA 50 ml
Composizione Mercurius cyanatus 6CH - Phytolacca 4CH - Apis mellifica 4CH - Arnica
4CH - Hepar sulfuris 6CH - Dulcamara 4CH - Belladonna 4CH; ana 10
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Indicazioni Terap. cistiti, cistopieliti, uretriti, enuresi, atonia vescicale e come coadiuvante,
associato ad altri composti antiomotossici, nella nefrolitiasi, nell'adenoma
prostatico, nella vescica neurogena.
Indicazioni Terap. Diarree in cui sono presenti feci sanguinolente, coliti, gastroenteriti,
enteriti dissenteriche, colite ulcerosa, spasmi addominali associati a
manifestazioni diarroiche.
Composizione Podophyllum 4CH - 10CH - 15CH - Muriaticum Ac. 4CH - 10CH - 15CH
lgnatia 4CH - Mercurius corrosivus 8CH, ana 1 ml -
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
166
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana. Come terapia d'urto o
nelle diarree irrefrenabili: 1 o più fiale al di per os, im, sc, ic.
Indicazioni Terap. alterazioni del parenchima renale (nefrosi, nefriti, insufficienza renale da nefro-
sclerosi, da ostacolato deflusso, da ipertensione arteriosa, da nefrolitiasi) e
nelle infiammazioni delle vie urinarie quali cistiti, cistopieliti, uretriti.
Disturbi della minzione dovuti allo stadio iniziale dell’adenoma prostatico.
Composizione Populus 2CH - Sabal serrulata 2CH - Capsicum 4CH - Bucco 4CH -
Orthosiphon stamineus 4CH - Cubeba 4CH - Camphora 4CH - Rubia tinc-
toria 4CH - Apis 4CH - Solidago 4CH - Scrofularia 4CH - Ononis spino-
sa 4CH - Petroselinum 4CH - Cucurbita 4CH - Baptisia 4CH - Uva ursi
4CH - Scilla 4CH - Equisetum hiemale 4CH - Urtica urens 4CH -
Kreosotum 5CH - Berberis 5CH - Cantharis 5CH - Mercurius corrosivus
6CH - Terebinthina 6CH, ana 1 ml, Alcool 30 % q.b. a 100 ml
167
Composizione Placenta 6 DH effetto anabolizzante sui tessuti; migliora la
vascolarìzzazione.
Vitamina D1 4 DH azione sul metabolismo del calcio.
Vitamina E 4 DH
Vitamina C 4 DH attivazione del sistema antiossidativo
cellulare.
Selenio 4 DH
Abies pectinata 4 DH ritardo nel consolidamento delle fratture.
Sequoia gigantea 4 DH osteoporosi senile.
Betulla linfa 4 DH drenante del mesenchima.
Equisetum arvense 4 DH favorisce la mineralizzazione del tessuto osseo
(ricco di silice).
Calcarea carbonica 4 DH fovorisce il ripristino del calcio organico.
Calcarea fluorica 4 DH e 6 DH consolida le strutture tendinee e
legamentose.
Calcarea phosphorica 4 DH e 6 DH-migliora il metabolismo e l’assorbi-
mento del calcio.
Symphytum 6 DH favorisce il consolidamento delle fratture.
Sulphur jodatum 4 CH combatte il senso di marcata debolezza.
RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
Posologia 20 gocce diluite in poca acqua o 2 capsule due o tre volte al dì, lontano dai
pasti, trattenendo il prodotto sottolingua per almeno 15 secondi.
PREVIN gocce
Indicazioni Terap. Come tonico in tutte le malattie ed anche in quelle a carattere degenerativo.
Utile l'impiego, in associazione ad altri composti antiomotossici, nelle
malattie neoplastiche.
Rivitalizzazione nelle fasi cellulari e rafforzamento dei sistemi di difesa.
Composizione Viscum album 4CH - Ginseng 4CH - Abrotanum 4CH - China 6CH - Berberis
6CH - Procaina idrocloridrato 4CH, ana 1 ml - soluzione fisiologica sterile q.b.
a 100 ml
168
PROD OTI capsule
Indicazioni Terap. affezioni gastro duodenali ed, in particolare, nell'ulcera duodenale e parapilo-
rica, gastroduodeniti acute e croniche, gastriti recidivanti.
Iperacidità. Reflusso gastro-esofageo.
Composizione Vitamina C 4CH - Ghiandola linfatica 4CH - Tonsilla 4CH - Midollo osseo
4CH Funicolo ombelicale 4CH - Milza 4CH - lpotalamo 4CH -Hepar sulph.
4CH - Embrione 4CH - Corteccia surrenale 4CH – Pyrogenium 200 CH -
Cortisone acetato 10CH- Pulsatilla 6CH – Lattico Ac. 6CH - Echinacea
angustifolia 4CH - Calcium phosphoricum10CH - Aesculus 6CH - Tartarus
stibiatus 6CH - Dulcamara 4CH - Tiroxina 10CH - Coccus cacti 6CH -
Ferrum phosphoricum 10CH - Gentiana lutea 6CH - Geranium robertianum
6CH – Mercurius solubilis 10 CH – Baryta carbonica 30CH - Conium 4CH -
Galium aparine 6CH - Sulfur 10CH - Psorinum 30CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic inizialmente per 3 volte alla settimana
successivamente per 1-2 volte alla settimana
Indicazioni Terap. Turbe vascolari acute e croniche da arteriosclerosi, turbe vascolari periferi-
che acute e croniche, cefalee, vertigini e sindromi neuropsichiche correlate ad
alterazioni vascolari. Ridotta ossigenazione tissutale.
Composizione Emoglobina 5CH - 9CH - 15CH - 30CH - Clorofilla 5CH - 9CH - 15CH - 30CH
ana 1ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
20 gocce x 3 volte a dì
169
PRORIN gocce
Descrizione preparato otorinolaringologico ad azione decongestionante,
antinfiammatoria, antisettica.
Indicazioni Terap. Malattie rinologiche acute, subacute e croniche sia di origine batterica che
virale sia di origine vasomotoria ed allergica. Il preparato risulta valido anche
nell'ozena, nelle polisinusiti e nelle forme di iposmia e di anosmia. E’ partico-
larmente indicato nell'infiammazione delle mucose provocata dall'uso prolun-
gato di vasocostrittori.
Composizione Cistus canadensis 4CH - Arum maculatum 4CH - Melilotus officinalis 4CH -
Vinca minor 4CH – Veronica 4CH - Mercurius bijodatus 5CH – Ammonium car-
bonicum 5CH - Lemna minor 4CH - Cinnabaris 8CH – Sticta 4CH -
Phosphorus 6CH – Kalium bichromicum 5CH - Hydrastis 4CH – Aurum chlo-
ratum natronatum 6CH; ana 1 ml, Alcool 30% q.b. a 100 ml
Nelle crisi di rinite allergica: 20 gocce ogni 15 minuti fino ad 8-10 volte.
Nei neonati e nei bambini sino a 2 anni: 3-5 gocce 3 volte al di.
Utilissimo l'uso contemporaneo di OTIRIN SPRAY NASALE, specie nelle tera-
pie di disassuefazione da vasocostrittori nasali.
PROX capsule
Descrizione preparato oftalmologico ad azione decongestionante, antiallergica,
antisettica e analgesica.
Indicazioni Terap. congiuntiviti, blefariti, dacriocistiti, iriti, calazi, orzaioli ed in tutte le affezioni
oculari con diminuzione del Visus. In associazione ad altri composti antio-
motossici, il preparato risulta valido anche come supporto nel glaucoma.
Composizione Apis mellifica 4CH - Natrium muriaticum 6CH - Rhus toxicodendron 12CH -
Hepar sulfuris 12CH - Spigelia 6CH - Staphysagria 4CH - Aethiops mineralis
8CH, ana 10 mg - eccipiente q.b. a 100 gr
Indicazioni Terap. malattie dermatologiche, siano esse espressione di una fase di imbibizione,
sia di degenerazione che neoplastica come le pigmentosi cutanee, cheloidi,
emangiomi, pemfigo, psoriasi, eczemi secchi e secernenti, acne, pitiriasi
versicolor, impetigo, verruche.
Nei danni epatici da intossicazione di varia origine.
Eczemi vescicolosi, eritematosi, pustolosi, nella sclerodermie ecc…
170
La contemporanea presenza di Sulphur e Thuya facilita la spinta verso gli emuntori (in particolare la
cute) delle eredo-tossine diatesiche.
Psorinum OTI composto può essere considerato il farmaco di “disinfezione” del terreno omotossico.
Composizione Psorinum 10CH - Medorrhinum 12CH - Sulfur 6CH - Thuya 6CH - Bufo 10CH
Luesinum 12CH - Natrum muriaticum 12CH - Vaccininum 8CH - Iodato di
bismuto e di potassio 5CH - Oleander 4CH - Cicuta virosa 5CH - Bacillinum
12CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Composizione Rauwolfia 10CH - Aurum jodatum 10CH - Kalmia 4CH - Melilotus offici-
nalis 8CH - Sulfur 10CH - Belladonna 6CH - Arnica 4CH - Conium 4CH -
Viscum album 4CH - Lycopodium 6CH - Cynara scolymus 8CH - Rene
4CH - Fegato 4CH, ana 1ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
171
Posologia 1 fiala per os, im sc, ic da 3 ad 1 volta alla settimana.
Nell'ipertensione grave: 1 fiala per os, im, sc, ic al dì associate ad altri
composti antiomotossici.
REUMOTI capsule
Descrizione preparato antireumatico ad azione analgesica.
Composizione Rhus toxicodendron 4CH - Bryonia 4CH - Causticum 4CH - Arnica 4CH
- Ferrum phosphoricum 4CH, ana 10 mg - eccipiente q.b. a 100 gr
Composizione Sabal serrulata 4CH - 10CH - 30CH - Hepar sulfuris 12CH - 15CH -
30CH 200CH ana 1ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Composizione Arsenicum jodatum 5CH - Belladonna 5CH - Scilla 5CH – Cuprum aceti-
cum 5CH - Causticum 5CH, ana 1 ml, Alcool 30% q.b. a 100 ml
172
Posologia 20 gocce 3 volte al dì.
In caso di attacchi di tosse, anche di tipo pertussoide:
10 gocce ogni 15 minuti sino a miglioramento.
SEMOCAL gocce
Composizione Selenium 6CH
Lycopodium clavatum 2CH
Caladium seguinum 3CH
Vitex agnus castus 2CH
Muira puama 2CH
Nuphar luteum 2CH ana 1 ml
Alcool etilico 30% q.b. a 100 ml
SERROTOSSIN capsule
Descrizione preparato sintomatico ad azione antidiarroica.
Indicazioni Terap. diarree di qualsiasi origine, acute e croniche, diarrea da intossicazione ali-
mentare, disfunzioni gastrointestinali a seguito di disbiosi e fermentazio-
ne anomala.
Composizione Carbo veget. 5CH - Argentum nitricum 5CH - Arsenicum album 5CH -
Colchicum 5CH - Colocynthis 5 CH - Mercurius corr. 5CH - Podophyllum
5 CH - Veratrum album 5CH - Tormentilla 4CH, ana 10 mg - eccipienti q.b.
a 100 gr.
Indicazioni Terap processi evolventi verso fenomeni suppurativi, nelle suppurazioni franche,
nelle fistolizzazioni, comprese quelle ossee, nei traumi sportivi, nei feno-
meni da stasi venosa.
173
SIMPATOTI capsule
Descrizione preparato neurologico ad azione simpaticotonica.
Composizione Asa foetida 4CH - Ignatia 4CH - Paris quadrifolia 4CH - Thuya 6CH -
Pulsatilla 4CH - Lachesis 4CH - Moschus 6CH - Glonoinum 6 CH,
ana 10 mg, eccipienti q.b. a 100 gr.
Composizione Solidago 4CH - Berberis 4CH - Vescica urinaria 8CH - Pyelon 4CH -
Uretere 4CH - Uretra 4CH - Terebinthina chios 6CH - Mercurius corrosi-
vus 6CH – Arsenicum album 30CH -Cuprum sulfuricum 6CH - Bucco 8CH
- Hepar sulfur 10CH – Capsicum 6CH - Orthosiphon 6CH - Equisetum
hyemale 4CH - Pareira brava 6CH – Cantharis 8CH - Apisinum 8CH -
Baptisia 4CH - Natrium pyruvicum 10CH – Pyrogenium 200CH -
Sarsaparilla 6CH - Colibacillinum 15CH – Coxsackie-virus Ag. 8CH -
Argentum nitricum 6CH ana 1ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
174
Composizione Spigelia 4 CH - Belladonna 4CH - Bryonia 4CH - Gelsemium 4CH -
Melilotus officinalis 4CH - Natrium carbonicum 4CH - Silicea 12CH -
Thuya 12CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Capsule: eccipiente q.b. a 100 gr.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic 3 volte la settimana nella terapia continua.
Nelle crisi di cefalea: 1 fiala 1 - 2 volte al dì.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, da 3 a 1 volta alla settimana.
Negli stati acuti: i fiala per os, im, ic al dì.
175
Posologia 1 fiala per os, im, sc, da 3 a 1 volta a settimana.
Come terapia d'urto: 1 fiala per os, im, sc, al dì.
Indicazioni Terap. come coadiuvante nella terapia del diabete sia senile che giovanile e
nelle sue complicanze. Iperglicemie in generale.
Indicazioni Terap. reumatismi in generale ed in particolare nelle forme localizzate alle arti-
colazioni delle spalle, delle mani e dei gomiti.
Forme anemiche, specialmente quelle secondarie ad emorragie.
Cefalee di origine anemica.
176
THALAMUS OTI COMPOSTO fiale - gocce
Descrizione preparato per la stimolazione delle funzioni di controllo centrale nei
processi degenerativi organici.
Composizione Thalamus opticus 4CH - Corpus pineale 4CH - Ghiandola surrenale 4CH
- Viscum album 10CH - Adenosin monofosfato ciclico 4CH ana 1ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, da 3 a 1 volta alla settimana.
Indicazioni Terap. stati di deficit immunitario, impotenza, stanchezza, disturbi della crescita.
Indicazioni Terap. Trans-hepar forte è mirato sia alla prevenzione in soggetti “a rischio” che
alla cura di quei pazienti che presentano malattie con sindrome acuta su
base dismetabolica, come epatiti tossiche (da alcool, da intossicazione
alimentare, diabete) e iatrogene (da prolungato e costante uso di farmaci
potenzialmente epatotossici).
177
I soggetti che hanno manifestato le patologie previste da questo farmaco,
anche in seguito alla guarigione clinica, dovranno essere considerati “a
rischio”, pertanto si consiglierà di effettuare cicli di terapia preventiva
anche per alcuni anni successivi.
1° SCATOLA 2° SCATOLA
3° SCATOLA 4° SCATOLA
5° SCATOLA 6° SCATOLA
Altre analisi da effettuare all’inizio della cura, ma controllate ogni mese per
4-5 mesi, sono:
- SGOT, SGPT, gamma GT, Immunodiffusione radiale (IgG, IgA, IgM).
178
Indicazioni Terap. TRANS – HEPAR abbraccia tutto il campo della patologia epatica croni-
ca, ma è particolarmente efficace in tutte le forme degenerativo-scleroti-
che, come la cirrosi epatica o quella biliare primitiva, in cui si evidenzia un
sovvertimento totale della struttura del parenchima epatico.
Il suo campo di azione può essere esteso anche a forme infettive, come
Epatite A, B e nonA-nonB,
oppure a quelle epatiti in cui si è instaurata una aggressione immunolo-
gica, come l’Epatite cronica attiva.
Posologia Sciogliere in bocca il contenuto di 1-2 capsule 2 volte al dì, lontano dai
pasti, per lunghi periodi.
Ripetere a cicli durante l’anno (primavera e autunno).
Indicazioni Terap. affezioni cutanee (fenomeni distrofici, ulcerativi, eczematosi, eczemi del
cuoio capelluto, micosi delle unghie), rinite vasomatoria ed allergica, dif-
terite, disturbi intestinali, anemia, deperimenti gravi.
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ULCOTI fiale - gocce
Descrizione preparato gastroduodenale ad azione antivagale e spasmolitica.
Composizione Origanum vulgare 6CH - 10CH - 30CH - Erythraea 10CH - 30CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala os, im, sc, ic, da 3 a 1 volta alla settimana per un periodo protrat-
to per alcuni mesi. Nelle manifestazioni acute: 1 fiala per os, im, sc, ic al
dì. Utile l'associazione con BIOACID capsule.
VALOTI capsule
Descrizione preparato omeopatico ad azione lassativa.
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VERATRUM OTI COMPOSTO fiale - gocce
Composizione Veratrum 4CH - 10CH - 30CH - 200CH - Aloe 4CH - 10CH - 30CH -
Tormentilla 2CH - 10CH - 30CH - Rheum 4CH - 10CH 30CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, da 3 a 1 volta alla settimana.
Nelle manifestazioni acute 1 o più fiale per os, im, sc, ic, al dì.
Indicazioni Terap. sindromi vertiginose di qualsiasi origine (S. di Méniere, cinetosi, labirintiti,
ecc).
Composizione Cocculus 4CH - Conium 4CH - Ambra grisea 4CH - Petroleum 4CH
ana 10 mg,
Fiale: sol. fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Capsule: eccipienti q.b. a 100 gr
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
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VIROTI fiale - gocce
Descrizione preparato ad azione antivirale, attivatore delle difese organiche.
Indicazioni Terap. malattie virali, malattie della cute, dell’apparato respiratorio, ipertermie da
causa sconosciuta.
Malattie erpetiche.
Composizione Vincetoxicum 6CH - 10CH - 30CH - Sulfur 4CH - 10CH ana 1 ml,
Fiale: soluzione fisiologica sterile q.b. a 100 ml.
Gocce: Alcool 30% q.b. a 100 ml.
Posologia 1 fiala per os, ím, sc, ic, da 3 a 1 volta alla settimana.
Nella terapia d'urto: 1 fiala al dì.
VIROTI pomata
Indicazioni Terap. Malattie erpetiche. Particolarmente utile nelle manifestazioni cutanee dell’
herpes zoster, varicella, herpes labialis, dove si riscontra una rapida
remissione della lesione.
Indicazioni Terap. Malattie reumatiche sia artrosiche che artritiche: artrosi, poliartrosi, gonar-
trosi, spondiloartrosi, periartrite scapolo-omerale. Quando il tessuto con-
nettivo dell'articolazione è compromesso da scarsa presenza del liquido
sinoviale o da erosione della cartilagine.
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ZOTI fiale - gocce
Descrizione preparato antireumatico ad azione antinfiammatoria, analgesica,
normalizzante il metabolismo del tessuto connettivale.
Posologia 1 fiala per os, im, sc, ic, 2 - 3 volte alla settimana.
nella terapia di malattie croniche: 20 gocce per 3 volte al di, anche per
periodi molto prolungati
ZOTI pomata
Descrizione preparato antireumatico ad azione antinfiammatoria, analgesica,
normalizzante il metabolismo del tessuto connettivale.
Indicazioni Terap. Malattie reumatiche sia artrosiche che artritiche: artrosi, poliartrosi, gonar-
trosi, spondiloartrosi, periartrite scapolo-omerale. Quando il tessuto con-
nettivo dell'articolazione è compromesso da scarsa presenza del
liquido sinoviale o da erosione della cartilagine.
Posologia 2-3 applicazioni al di, con leggero massaggio circolare fino ad assorbi-
mento.
Confezione TUBO DA 75 ML
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RIMEDI BIOTERAPICI COMPOSTI
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REGOLE GENERALI NELL’USO DEI COMPOSTI
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REGOLE GENERALI
per l’uso dei composti bioterapici antiomotossici in
GOCCE, in CAPSULE e in SUPPOSTE
In generale sono sufficienti tre somministrazioni giornaliere, preferibilmente prima dei pasti.
Nei casi acuti o come terapia d’urto: considerando che con ogni singola somministrazione viene
stimolato nella totalità dei suoi componenti «il grande sistema difensivo» dell’organismo, le
somministrazioni iniziali devono essere ripetute a breve intervallo di tempo (ogni 5-10-15
minuti sino all’attenuazione della sintomatologia.)
B) POSOLOGIA
Nei casi cronici o subacuti: in generale 20 gocce 3 volte/die o 2 cps 3 volte/die o 1 supposta 3
volte/die, a seconda che i preparati composti siano in gocce, in capsule o in supposte. La tera-
pia deve essere generalmente abbastanza prolungata nel tempo.
Nei casi acuti o come terapia d’urto: 8-10 gocce (massimo 20) o 1 cps o 1 supposta per ogni
somministrazione.
C) DOSAGGIO PEDIATRICO
Nel lattanti: 3 gocce per dose per 3 volte/die o 1/2 cps per dose 3 volte/die o 1/ supposta al
di.
Nei bambini da 3 ai 6 anni: 10 gocce per dose per 3 volte/die o 1 cps per 3 volte/die o 1
supposta da 1 grammo per 2 volte/die.
REGOLE GENERALI
Si fa presente che, al fine di evitare l’assunzione di alcool in età pedriatica, la OTI prepara, su
richiesta, i farmaci in gocce anche con eccipiente sciropposo, denominate gocce glucosate.
In tal caso la posologia può essere ridotta della metà.
REGOLE GENERALI
per l’uso dei composti bioterapici antiomotossici
in FIALE PER VIA INIETTIVA
ENDODERMA
ECTODERMA
Nel caso invece della via iniettabile, il rimedio è assorbito direttamente dal mesoderma e da qui
l’informazione si propaga all’ectoderma o in senso inverso all’endoderma.
Il rimedio somministrato per via iniettiva agirà pertanto più rapidamente e per questo trova una
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utilizzazione elettiva nelle patologie acute.
E opportuno tuttavia ricordare come alcuni Autori sostengono che la stessa efficacia del rime-
dio iniettabile potrebbe essere differente dall’efficacia dello stesso rimedio assunto attraverso
le modalità classiche, perché potrebbero sussistere, proprio per la via di somministrazione,
patogenesi del rimedio che differiscono dalle patogenesi che sono state codificate attraverso
l’assunzione di quello stesso rimedio per via classica.
Anche per la scelta di rimedi iniettabili vale il metodo di ragionamento analogo per cui essi,
siano unitari o composti, devono essere scelti in base alla malattia e più particolarmente in base
alla sintomatologia presentata dal malato.
In linea generale tutti i preparati OTI (composti, organoterapici, nosodi, catalizzatori, allopatici
omeopatizzati e unitari policresti) vengono prodotti sia nella forma orale, che in quella iniettabile.
Quest’ultima può essere somministrata sia per via intramuscolare che sottocutanea ed intracutanea;
fa eccezione il preparato Zoti Depot che può essere iniettato soltanto per via intrarticolare.
La via intramuscolare è la modalità di somministrazione prevalentemente adottata perché, se è
vero che l’effetto si produce più lentamente, è anche vero che si prolunga maggiormente nel
tempo. La via sottocutanea mostra un effetto rapido, quasi immediato, se applicata nella regio-
ne dolente o sui punti di agopuntura; manifesta il suo effetto in modo lievemente ritardato se
applicata in altre zone.
La via intracutanea è indicata negli stati dolorifici e nelle malattie del sistema nervoso.
I ponfi praticati segmentalmente o neuralmente nella regione dolente, nei punti di uscita dei
nervi o nei punti di agopuntura del Vaso Governatore (fra le apofisi spinose delle vertebre) o del
canale della Vescica (a 1,5 cm delle apofisi traverse vertebrali) devono essere piccoli.
Ponfi della grandezza di una moneta da 1 euro sono consigliati nel trattamento dell’osteocon-
drosi e vengono eseguiti al livello della colonna, in sede paravertebrale; sebbene più raramen-
REGOLE GENERALI
te, e con le dovute precauzioni, i preparati antiomotossici in fiale possono essere somministra-
ti per via intratendinea, perifocale e intrafocale ed anche per infiltrazione locale (epicondilite) e
per infiltrazione pericapsulare.
Come per i bioterapici antiomotossici per via orale e rettale, anche per i composti, gli unitari e
i nosodi in fiale iniettabili è possibile osservare delle reazioni momentanee di aggravamento che
devono essere considerate come espressione di un’attivazione dei meccanismi di disintossica-
zione dell’organismo precedentemente inibiti e repressi.
Notare, pertanto, un aumento delle secrezioni, una fuoriuscita del pus dai focolai settici circo-
stanti, una fluidificazione ed aumento dell’espettorato, la comparsa di crisi diarroiche non deve
allarmare, poiché rappresentano espressioni di inattivazione ed escrezione omotossinica. Tali
effetti non devono essere assolutamente repressi, rappresentando il momento iniziale di guari-
gione.Tuttavia per evitare reazioni troppo violente anche se positive, è utile iniziare il trattamen-
to omeopatico con i preparati composti che, oltre a chiarificare il quadro sintomatico, evitano,
pur conservando intatta la loro efficacia, lo scatenarsi di reazioni eccessive grazie alle potenze
relativamente alte dei propri componenti.
Si ricorrerà al rimedio unitario simillimum nel caso in cui il paziente rispecchi una sintomatolo-
gia peculiare del rimedio individuato. Per questa evenienza è opportuno iniziare con la prepa-
razione Scalare Progressivo normale, (4-9-30-200 CH) e solo se non vi sono state reazioni o
non si sono ottenuti miglioramenti netti, usare la preparazione Scalare Progressivo forte (200
CH-1000CH-10MK).
Nelle malattie subacute e croniche, generalmente, la posologia e di 1 fiala, i.m, i.c con la fre-
quenza variabile da 1 a 3 volte alla settimana a seconda del quadro clinico del malato.
Nei casi acuti la posologia è di una o più fiale al di, con frequenza di somministrazione quoti-
diana.
Per la forma orale in fiale o in gocce, la frequenza delle somministrazioni e la posologia viene
riportata nella scheda di ciascun farmaco.
1) Le fiale OTI Scalari Progressivi iniettabili sono disponibili nella confezione da 20 fiale e
possono essere somministrate per via intramuscolare, sottocutanea, intracutanea.
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2) I fiale OTI Scalari Progressivi orali sono disponibili nella confezione da 10 fiale alcoliche
chiuse a fiamma e possono essere assunte direttamente dal contenitore (con una cannuccia),
oppure diluendo 1 o più fiale in acqua minerale (non effervescente).
ALLOPATICI OMEOPATIZZATI
Il loro uso si basa sul principio isopatico secondo cui i danni terapeutici causati da un farmaco
sono antidotati dalla somministrazione dello stesso farmaco somministrato a dosi infinitesima-
li e preparato a diverse potenze miscelate fra loro. Il principio isopatico si basa sul principio del-
l’uguaglianza. Tuttavia, se possibile, al fine di stimolare al massimo grado la reazione antiomo-
tossica e, quindi, attivare i meccanismi di difesa dell’organismo, è opportuno avvalersi, nell’u-
sare gli allopatici omeopatizzati, del principio di somiglianza, in quanto quest’ultimo è sicura-
mente in grado di attivare meccanismi similari ancora attivi nell’organismo, al contrario dei
meccanismi dell’uguaglianza che potrebbero essere stati inattivati dal farmaco allopatico,
causa del danno. Nell’esporre i criteri di questo tipo di terapia, evidenziamo che i Laboratori OTI
sono in grado di soddisfare qualsiasi richiesta per questo genere di preparazioni.
Il prodotto viene preparato in accordo di potenza Scalare Progressivo normale e forte, sia nella
confezione iniettabile, sia in quella orale, oppure nelle consuete forme di gocce o fiale idroal-
coliche per le potenze singole.
Un fiala una volta al dì per la terapia orale. Questa può essere prescritta anche ad intervallare
le somministrazioni iniettive, oppure al termine della terapia come consolidamento dei risultati
ottenuti. La durata del trattamento è variabile da caso a caso ed è sempre raccomandabile
aggiungere al trattamento di base un trattamento con preparati bioterapici antiomotossici.
Ricordiamo che in alcuni composti sono già presenti sostanze allopatiche omeopatizzate a
potenza singola.
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ORGANOTERAPIA
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RIMEDI ORGANOTERAPICI
Sono prodotti secondo la metodologia Omeopatica alle seguenti diluizioni
4CH, 7CH, 9CH, potenze correntemente preparate nella forma in fiale da 2 ml.
in soluzione fisiologica sterile.
(nella prescrizione può essere usata anche la dizione latina)
ADENOIDI EMOGLOBINA
ADEPS ENCEFALO
AORTA ENDOCARDIO
APPENDICE EPIDIDIMO
ARTERIA EPIFISI (Ghiandola Pineale)
ARTERIA CAROTIDE EPISTROFEO (2° Cervicale)
ARTERIA CEREBRALE ESOFAGO
ARTERIA CORONARIA EMBRIONE
ARTERIA FEMORALE FARINGE
ARTERIA POLMONARE FEGATO (Hepatine, Hepar)
ARTERIA OFTALMICA FEL SUIS
ARTICOLAZIONE GOMITO FIBRINUM
ARTICOLAZIONE CAVIGLIA (Tibio-Tarsica) FUNICOLO OMBELICALE
ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE GANGLI LINFATICI (Tessuto Linfatico)
ARTICOLAZIONE SPALLA GENGIVA
ARTICOLAZIONE GINOCCHIO GHIANDOLA MAMMARIA
ASSE CORTICO IPOTALAMICO GHIANDOLA SURRENALE (Surrene)
ATLANTE (1° Cervicale) GHIANDOLE LACRIMALI
BACINETTO GHIANDOLE SALIVARI
RIMEDI ORGANOTERAPICI
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MUCOSA SINUS-FRONTALE RENE MIDOLLARE
MUCOSA MASCELLARE RETINA
MUSCOLI OCULARI RETTO
MUSCOLO LISCIO RINOENCEFALO
MUSCOLO STRIATO SANGUE
NERVO AUDITIVO SERUM EQUI
NERVO OCCIPITALE d’ARNOLD SFINTERE VESCICA
NERVO CUBITALE SFINTERE DI ODDI
NERVI CRANICI SIMPATICO (Sistema Medio Simpatico)
NERVO GLOSSO-FARINGEO SINOVIALE ARTICOLARE
NERVO OTTICO SOSTANZA GRIGIA
NERVO MEDIANO SOSTANZA BIANCA
NERVO MOTORE STOMACO (Mucosa Gastrica)
NERVO OLFATTIVO SURRENE (Ghiandola Surrenale)
NERVO RADIALE TALAMO
NERVO SCIATICO TEGUMENTUM (Pelle; Cute)
NERVO PARASIMPATICO TENDINI
NERVO SIMPATICO (Vedi Simpatico) TESSUTO ADIPOSO
NERVO TRIGEMINO TESSUTO CAPILLARE
OCCHIO TOTALE TESSUTO CONNETTIVO (Elastico)
ORECCHIO TOTALE TESSUTO LEGAMENTOSO
RIMEDI ORGANOTERAPICI
ORECCHIO INTERNO TESSUTO LINFATICO (Gangli Linfatici)
ORECCHIO MEDIO TESSUTO RETICOLO ENDOTELIALE
ORECCHIETTA TESTICOLO (Orchitinum)
OSSO CORTO THYMUSINUM (Timo)
OSSO LUNGO THYROIDINUM (Tiroide)
OSSO PIATTO TIMPANO
OSSO SPUGNOSO TONSILLE (Amygdales)
OSSICINI dell’ORECCHIO TRACHEA
OSSO TOTALE TROMBA d’EUSTACHIO
OVARINUM (Ovaio) TROMBA FALLOPPIO
PANCREAS TUBERCOLI QUADRIGEMINI
PARATHYROIDINUM (Ghiandola UMOR ACQUEO
Paratiroidea) UMOR VITREO
PAROTIDINUM (Parotide) URETERE
PARETE ARTERIOSA URETRA
PARETE AURICOLO VENTRICOLARE UTERO
PERICARDIO VAGINA
PERIOSTIO VULVA
PERITONEO VALVOLA MITRALE
PLACENTA VENA
PLASMA SANGUIGNO VENA CAVA INFERIORE
PLEURA VENA CORONARIA
PLESSO BRACHIALE VENA EMORROIDALE
PLESSO SACRALE VENA SAFENA
PLESSO SOLARE VENTRICOLO (Dx + Sx)
POLMONE VERTEBRA
PLESSO CAROTIDEO VERTEBRA CERVICALE
PLESSO EMORROIDALE VERTEBRA DORSALE
PLESSO IPOGASTRICO VERTEBRA LOMBARE
PLESSO LOMBARE VERTEBRA SACRALE
PROSTATA VESCICHETTA BILIARE
RENE (Nefrine) VESCICHETTA SEMINALE
RENE CORTECCIA VESCICA URINARIA
ZONA CUTANEA PILO SEBACEA
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