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Indice
Premessa. pag. 1
Rigenera una nuova metodologia naturale per il benessere... pag. 2
Le energie sottili. pag. 3
I principi fisici di base della tecnologia Rigenera.. pag. 5
Lo spettro di Bio-Frequenze... pag. 8
Bio chimica e bio-energetica: due facce della stessa medaglia.. pag. 9
Meccanismo dazione. pag. 10
Lapparecchiatura un farmaco? I limiti dellapparecchiatura.. pag. 11
Indicazioni e applicazioni clinico-terapeutiche.. pag. 12
Lapparecchiatura Rigenera e le terapie fisiche. pag. 14
Principi base della metodologia nel trattamento delle malattie.. pag. 16
Risultati clinici della metodologia Rigenera... pag. 19
Protocolli clinici di trattamento con Rigenera.... pag. 23
Patologie Osteoarticolari..... pag. 27
Terapia del dolore post-operatorio.. pag. 34
Patologie Internistiche pag. 41
Indicazioni della tecnologia Rigenera pag. 44
Riconoscimenti e certicazioni in tutto il mondo... pag. 47
Documentazione e garanzia e sperimentazione clinica da parte della produttrice. pag. 50
Il manuale Rigenera una nuova tecnologia naturale per il benessere stato tratto dal libro:
Metodologia Ygrene OIB star bene con le bio-frquenze di Luciano Moschini.
PREMESSA
Numerosi disturbi che si verificano
nellindividuo, hanno origine da una non regolarit del metabolismo cellulare. Fra le molteplici cause di malessere, vi sono certamente la
crescente esposizione ad agenti inquinanti:
(atmosferici, alimentari, elettromagnetici),
laumento dello stress emotivo e lassenza di
attivit motorie. Tutto ci si ripercuote
sullarmonia biologica del nostro organismo,
che per mantenersi sano ha bisogno di un equilibrio naturale.
Nel nostro corpo vi sono dei complessi meccanismi biologici che provvedono a mantenerci
alla massima potenzialit delle nostre prestazioni psicofisiche. Essi, per, dipendono anche
dalle interazioni fra organismo e ambiente.
L'essere umano un sistema sensibile ed influenzabile dall'ambiente che lo circonda,
l'evoluzione tecnologica e l'industrializzazione hanno apportato notevoli cambiamenti
nelle condizioni ambientali, stravolgendo l'originale armonia naturale e creando cos, un
crescente numero di problemi degenerativi e cronici.
In tutto ci la medicina in generale e quella estetica in particolare, non mira tanto a migliorare le relazioni fra ambiente in cui si vive ed organismo ma, soprattutto, all'utilizzo
di tecnologie cosmetologiche, farmacologiche e chirurgiche.
Questa impostazione risponde spesso alle esigenze di problemi d'emergenza laddove
indispensabile, ma non si addice al concetto olistico, dove spesso basta un piccolo input
per poter ottenere una pronta risposta da parte del fisico che attiva i suoi meccanismi di
auto regolazione.
Il nostro modo di vivere naturale stato forzatamente cambiato dall'ambiente che ci circonda, dallo stile di vita e dai ritmi sempre pi frenetici ai quali
noi tutti siamo sottoposti.
Ogni giorno diventa sempre pi difficile ritagliare il tempo necessario per curare il nostro corpo in modo naturale, e di fronte ad un problema siamo portati a risolverne solo
le conseguenze o i sintomi senza mai dedicare del tempo a ricercarne le cause e questo
spesso porta il problema a ripresentarsi ancora, fino a diventare cronico.
Le energie sottili
Da sempre, ogni essere animato costituito da tre componenti di fatto interagenti
ed inseparabili: la materia, lenergia e le informazioni.
La funzione delle informazioni inscindibile da problemi della salute e assume una primaria importanza nel controllo dei processi metabolici e riproduttivi, no al controllo
della funzione dei geni che presiedono allereditariet specica degli organismi viventi.
Esiste un rapporto di causalit tra la sintassi informatica e gli organismi stessi.
Gli organismi viventi, infatti, hanno caratteristiche sico-chimiche uniche, focalizzate in
una vibrazione informatica incessante che obbedisce a un codice vitale. Molecole, atomi
ed elettroni sono in vibrazione perenne.
Le molecole ruotano periodicamente con elettroni che si spostano continuamente, mentre singoli atomi o gruppi di atomi sono sottoposti a vibrazione continua.
Queste attivit generano diversi livelli di energia o quanti:
SCHEMA ELEMENTARE DELLATOMO
Quanto di energia
fotone
Elettrone
Emissione di
Energia
nucleo
Orbitale B
Orbitale A
Molecole, atomi ed elettroni emettono od assorbono energia sotto forma di uno spettro
di energia elettromagnetica. E ci avviene particolarmente durante la transizione da un
livello energetico ad un altro livello energetico. Ne consegue che, quando lo stato di un
essere vivente cambia a livello molecolare (da salute in malattia e viceversa) si
modicano anche lenergia emessa e il relativo spettro. Esempi di questo fenomeno sono la membrana cellulare, lelettrocardiogramma e lelettromiogramma. Come gi avviene da tempo nel campo delle applicazioni tecnologiche, lo spettro energetico pu essere monitorato nelle frequenze emesse a livello dello spettro infrarosso tra 2 micron
no a oltre 50 micron, essendo queste le zone normalmente interessate ai processi di vibrazione e rotazione molecolare. Ad una temperatura di 36 gradi centigradi, come quella
caratteristica del corpo umano, il picco energetico demissione infrarossa si aggira intorno ai 9-9,5 micron. Lemissione poi decade nei due lati opposti, no a raggiungere un
minimo a circa 2 micron nellinfrarosso vicino e un massimo di circa 50 micron
nellinfrarosso lontano.
LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI:
Il suono (vibrazioni) emesso da un diapason fa vibrare un altro diapason
(inizialmente fermo) che sia concepito
per la medesima frequenza. Cos avviene
nel nostro corpo che vibra scambiando
informazioni se in armonia con il messaggio di emissione, SBF.
Ci viene a porre in primo piano limportanza che questa debolissima radiazione riveste
nello scambio di informazioni biologiche vitali tra cellule, ipotizzandone anche un loro
ruolo funzionale come indicatori di alterazioni siologiche. Lo spettro energetico pu
essere monitorato ad ogni livello: radiazioni infrarosse, le pi intense, e radiazioni ultradeboli o innitesimali o sottili, e dette anche SBF (Spettro di Bio Frequenza).
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La relazione quantica di Bohr deve essere soddisfatta quando molecole, atomi e elettroni passano da un livello energetico allaltro in seguito allo scambio di energia
Em En = Vmn
dove Em e En sono rispettivamente il livello energetico alto e basso mentre Vmn il
numero di vibrazioni elettromagnetiche. Molecole, atomi e elettroni non possono assorbire lenergia in entrata con un preciso numero di vibrazioni Vmn se lequazione (3)
non soddisfatta. Dal momento che le molecole, gli atomi e gli elettroni hanno diversi
livelli energetici e numero diverso di vibrazioni, dicile determinare le condizioni di
transizione da un livello energetico allaltro indotte da una radiazione elettromagnetica
in entrata. Lassorbimento denergia non dipende solo dallenergia della radiazione elettromagnetica ma anche dal suo numero donda. Inoltre, gli esseri viventi sono formati
da molecole complesse in termini di struttura e livelli energetici. E stato stabilito che un
organismo vivente anche una buona fonte di irradiazione; per esempio il 45%
dellenergia prodotta dal corpo umano viene dissipata sotto forma di energia radiante
nel campo dellinfrarosso. Quando la temperatura corporea di 37C, applicando la legge di distribuzione di Wien lirradiazione avviene con lunghezza donda seguente
Rmax = 2.879/310 = 9.35 m
La larghezza di banda dello spettro di frequenza del corpo umano ampia; i segnali infatti sono compresi in una banda variabile dai micrometri (m) ai millimetri (mm) che
include un campo elettromagnetico, le radiazioni infrarosse e anche le deboli microonde. Lo spettro umano, secondo la legge di Kirko, praticamente lo stesso per
lemissione e lassorbimento. Questo spettro prende il nome di Spettro di Bio Frequenza
(SBF). Legato al processo di irradiazione, processo con cui lorganismo trasforma
lenergia chimica in energia radiante, e pu essere denita bioluminescenza (forma particolare di luminescenza chimica). Lecienza della bioluminescenza molto elevata,
il che signica che il calore associato a questo fenomeno estremamente basso. Per tale
motivo il fenomeno della bioluminescenza viene spesso denito luce fredda. Dai microbi agli esseri umani, tutti gli organismi viventi sono luminescenti ma ad oltremodo
bassissima intensit (ultradebole); lo spettro varia da 189 a 880 nm, lintensit da 10 a
100.000 nV/cm2 mentre i quanti prodotti sono pochissimi. Questo tipo di luminescenza
dipende da svariati processi biologici quali metabolismo ossidativo, processi di disintossicazione, separazione e morte cellulare, fotosintesi etc. E possibile fotografare la bioluminescenza del corpo umano, che viene emessa principalmente a livello della testa ed
di colore rosso-arancio con una piccola componente verde-blu. Quando si arrabbiati
la luce emanata da tutto il corpo che risulta circondato da una spessa aura, fenomeno
verosimilmente dovuto a una forte dispersione di energia.
Una persona adirata, trattata per circa 15 minuti con lapparecchiatura Rigenera, si sentir pi rilassata e la rabbia si attenuer; una fotograa scattata con opportune pellicole
in questo momento mostrer uno stato di bioluminescenza assolutamente normale. Le
molecole in genere assorbono la luce di lunghezza donda non superiore a 200 nm, dato
che lenergia degli elettroni di queste molecole non supera le 140 Kcal/mol rispetto allo
stato fondamentale dellelettrone.
I caroteni assorbono luce con lunghezza donda di 450 nm, mentre i composti purinici
assorbono luce con lunghezza donda di 600 nm. Luci di lunghezza donda di 254 nm e
usso di 100.000.000 (fotoni/(sec*cm2)) sono state usate per incrementare lattivit degli enzimi glicolitici. Luci con lunghezza donda di 80 nm e usso di 100.000-1.000.000
(fotoni/(sec*cm2)) possono accelerare la germinazione delle cellule in coltura con enzimi. Quanto esposto sottolinea gli evidenti eetti della bioluminescenza, del biospettro e
della radiazione luminosa a diversa lunghezza donda sugli organismi viventi.
Un apparecchio terapeutico a ultrasuoni genera onde acustiche di frequenza superiore a
20 KHz, una apparecchiatura a raggi infrarossi genera radiazioni con lunghezza donda
pari a 0.72-25 m, un apparecchio a raggi UV genera radiazioni con lunghezza donda
di 180-300 nm, unapparecchiatura a microonde produce onde elettromagnetiche a frequenza ultra elevata con lunghezza donda di 1-100 nm mentre i trattamenti laser usano
una luce monocromatica.
Con tutte queste metodiche, per, i risultati ottenuti nel trattamento di varie forme morbose sono talora insoddisfacenti, talora con gravi eetti collaterali.
Il motivo imputabile al fatto che questi sistemi non sono ottimizzati rispetto allo spettro del corpo umano, infatti le frequenze generate sono diverse da quelle naturalmente
emesse dalle molecole, e di conseguenza le cellule non sono in grado di migliorare le
proprie funzioni metaboliche.
Lo Spettro di Bio-Frequenze
Rigenera emette uno spettro di
Bio-Frequenza simile a quello emesso
naturalmente dal corpo umano.
Indirizzando il usso di Bio-Frequenza
verso le parti del corpo con problemi o
in specici punti di correlazione si ha per
effetto di risonanza un ripristino delle
giuste Bio-Frequenze da parte del corpo.
Bio-Chimica e Bio-Energetica:
due facce della stessa medaglia
Premesse Teoriche
Metabolismo (dal greco metabolin = trasformare) la serie integrata di processi mediante i quali lorganismo utilizza delle sostanze per ottenere energia e molecole semplici da utilizzare per la sintesi di strutture pi complesse.
Lenergia di cui tutti gli esseri viventi (dal batterio alluomo) si servono per mantenersi
in vita, svilupparsi e riprodursi legata prevalentemente, in modo diretto o indiretto, alle reazioni nucleari che ininterrottamente si vericano nel Sole, e arriva sulla Terra sotto
forma di onde elettromagnetiche. Le piante sono capaci di captarle e di utilizzare
lenergia elettromagnetica, non solo come puro fenomeno luminoso e riscaldante, ma
anche di convertirla in energia chimica ed ossigeno libero elaborando carbonio, idrogeno ed ossigeno, grazie alla fotosintesi clorolliana. Noi esseri umani, invece, (come, del
resto, tutti gli animali), questa capacit di sfruttare le onde elettromagnetiche nello stesso modo in cui lo fanno le piante non labbiamo; per procurarci lenergia e tutti i tipi di
sostanze che ci occorrono, siamo, per cos dire, costretti a rubarla nutrendoci dei composti del carbonio sintetizzato nelle cellule dalle piante e dallintera catena alimentare.
Anche noi, quindi, come le piante, viviamo grazie allenergia elettromagnetica che proviene dal Sole, solo che questa arriva alle nostre cellule trasformata in energia chimica.
Lenergia chimica energia, per cos dire, di deposito, energia stoccata: perch le nostre cellule possano utilizzarla devono riconvertirla in vari modi e forme nali: una di
queste sono anche le deboli onde elettromagnetiche di cui agli spettri di bio-frequenze.
Se non avvenisse questa riconversione, le nostre cellule non potrebbero operare nessuna
trasformazione della materia, perch sono le onde elettromagnetiche che eccitano gli
stati elettronici delle molecole e quindi ne determinano la reattivit chimica. Le trasformazioni chimiche sono quindi solo laspetto materiale di processi che implicano anche
aspetti quasi-immateriali (ricordarsi ci che Einstein ha studiato e dimostrato), come,
per esempio, le trasformazioni dellenergia. La vita basata su molte cose, fra cui la
bio-chimica, ma la bio-chimica dipende dalle bio-energie e dalle relative bioinformazioni trasmesse con opportune bio-frequenze. Se i fenomeni bio-energetici sono
regolari, pi facilmente procederanno regolarmente anche i fenomeni bio-chimici. Da
qui limportanza di mettersi in risonanza con ci che naturale, originale, non alterato,
in armonia con il nostro corpo. Quando il medico prescrive un farmaco a un paziente,
quale il suo obiettivo? Correggere, per via chimica, quelle alterazioni che, presumibilmente, sono allorigine dei disturbi del paziente. Purtroppo i farmaci spesso possono
provocarne altre, disturbi collaterali e/o possono avere controindicazioni.
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Meccanismo dazione
La novit dellapparecchiatura a metodologia Rigenera contribuisce nel ridurre le disfunzioni organiche e i disturbi per via bio-sica; non interviene direttamente sulle alterazioni biochimiche, bens sulle alterazioni bioenergetiche che ne sono allorigine.
Lapparecchiatura emette un complesso di onde elettromagnetiche che, per frequenza e
intensit, hanno una congurazione pressoch identica a quella che caratterizza
lorganismo umano in perfetta salute. Questo complesso di onde viene percepito
dallorganismo come qualcosa di siologico, per cui viene accettato come
siologicamente originale naturale, per cui le informazioni biologiche che queste onde
veicolano sono accettate ed utilizzate per tornare alloriginale stato di salute originale
naturale. Lobiettivo non per quello di supplire con un po di energia esogena ad un
eventuale decit di energia endogena; invece quello di sfruttare il fenomeno della risonanza, e quindi di indurre gli elettroni, gli atomi, le molecole e i complessi macromolecolari a vibrare nuovamente secondo le frequenze giuste, il che vuol dire indurre le cellule a produrre nuovamente le reazioni biochimiche appropriate.
Questo meccanismo pu aiutarci a risolvere malesseri, disturbi e disfunzioni anche molto diversi tra loro indipendentemente dalla specicit delle cause.
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Lapparecchiatura un farmaco?
Dobbiamo considerare lapparecchiatura Rigenera alla stregua di un farmaco?
Vengono deniti farmaci le sostanze di origine naturale (minerale, vegetale o animale)
e i composti chimici di sintesi in grado di indurre, per le loro propriet chimico-siche,
variazioni funzionali in un organismo vivente. Queste variazioni funzionali possono
essere sia favorevoli (= eetti terapeutici) che sfavorevoli (= tossicit, eetti collaterali,
controindicazioni). Lapparecchiatura Rigenera non una sostanza chimica (n sintetica,
n naturale); non quindi in grado di indurre chimicamente nellorganismo nessuna variazione funzionale, n positiva n negativa. E invece un trattamento biosico che corregge le alterazioni biochimiche attraverso la normalizzazione dello stato vibrazionale
di atomi e molecole, con un meccanismo indiretto ben diverso da quello dei farmaci. Se,
quindi, usiamo la parola farmaco nella sua accezione tecnica, dobbiamo dire che
lapparecchiatura Rigenera farmaco non . Questo fatto non impedisce per
allapparecchiatura Rigenera di eguagliare i farmaci per quanto riguarda gli eetti positivi e solo gli eetti positivi; di darci, in altri termini, tutti i vantaggi dei farmaci, ma evitandocene, nel contempo, tutti gli svantaggi: tossicit, eetti collaterali, controindicazioni. Dal punto di vista teorico, lapparecchiatura Rigenera pur non essendo un farmaco, potrebbe quindi sostituire molti farmaci. Dal punto di vista pratico, bisogna per tenere conto anche di quelli che sono i limiti operativi dellapparecchiatura Rigenera.
assumere una compressa o farsi uniniezione richiede pochi secondi; una applicazione con lapparecchiatura Rigenera richiede 30 minuti;
b) i farmaci sono facilmente reperibili in tutte le farmacie, possono essere forniti al
paziente nella quantit minima necessaria a risolvere il caso specico, sono spesso gratuiti o quasi; lapparecchiatura Rigenera implica la disponibilit di unapparecchiatura o
di recarsi in un centro specializzato e comporta quindi sempre un certo esborso, seppur
modesto.
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alterazioni troche della cute, dannosa sovrapposizione di eventi infettivi) e nelle quali,
proprio per questa pluralit eziologia, si innesta un vero e proprio circolo vizioso di auto
mantenimento, che progressivamente si aggrava; si impone pertanto linterruzione di
tale sequenza siopatologica mediante un intervento capace di correggere le sottostanti
alterazioni.
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Conclusioni:
1) Pi che un nuovo tipo di terapia sica, lapparecchiatura Rigenera pu essere considerata il capostipite di una nuova classe terapeutica, quella delle terapie biosiche.
2) Il campo di applicazioni dellapparecchiatura Rigenera molto pi vasto di quello
delle terapie siche tradizionali.
3) Grazie al suo meccanismo dazione, lapparecchiatura Rigenera, fatte salve alcune
semplici precauzioni duso, non comporta eetti collaterali sgraditi n controindicazioni
di nessun tipo.
4) Lapparecchiatura Rigenera pu essere utilizzata senza inconvenienti anche l dove
sussista una precisa controindicazione allimpiego delle terapie radianti tradizionali e/o
di altri tipi di terapia sica.
5) Lapparecchiatura Rigenera pu sostituire, con vantaggio, non solo le terapie radianti
di tipo tradizionale, ma anche tutte le altre forme di terapia basate sullimpiego delle energie siche.
Rosario Mazzara
Informatore scientico
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E evidente il collagamento con la medicina orientale, il Jingluo 1 un sistema che regola la circolazione del sangue e lenergia vitale, la comunicazione tra linterno e
lesterno e lunicazione e il coordinamento del corpo. Nellorganismo esistono essenzialmente 12 Jing e Mai 2 regolari con le rispettive 12 ramicazioni Jing, 8 Jing e Mai
supplementari, 15 Luo e Mai 3, i muscoli distribuiti lungo i 12 canali regolari e 12 zone
cutanee corrispondenti ai 12 Jing e Mai regolari. I 12 Jing e i Mai regolari rappresentano le vie principali che decorrono longitudinalmente lungo tutto il corpo mentre le loro
ramicazioni scorrono attorno alladdome; gli 8 Jing e Mai supplementari sono invece
estesi su tutto il corpo. La funzione principale dei Jing e Mai di trasportare il sangue e
lenergia vitale a tutte le parti del corpo in modo da alimentare tendini e legamenti, cute
e muscoli, i 5 organi di senso e i 7 orizi del capo. Le 12 regioni cutanee rispecchiano le
condizioni funzionali dei 12 Jing e Mai, dei 5 organi zang e dei 6 organi fu. Le malattie
penetrano gradualmente nei visceri passando prima attraverso la cute, poi attraverso
Sunluo 4, Luo e Mai e inne Jing e Mai. Analogamente, le patologie dei quattro arti,
delle articolazioni, dei tendini, dei legamenti e dei muscoli nonch quelle dellorecchio,
dellocchio, della cavit orale, del naso e addirittura il carbonchio e le ulcere sono correlati al Jingluo. Ci signica che la penetrazione della malattia e dei fattori patogeni
dallesterno ai visceri deve avvenire attraverso il Jingluo che verr anchesso intaccato
dagli stessi fattori patogeni che hanno contaminato i visceri. Se il sistema Jingluo colpito da un processo patologico la sua energia vitale non sar pi in grado di alimentare i
tessuti che gli appartengono; inoltre, man mano che il usso di energia vitale acquista
caratteristiche anomale, sia il Jingluo che lenergia costruttiva vengono ostacolati nel
proprio funzionamento, compromettendo il usso ematico e lenergia vitale e sviluppando sintomi e segni a partenza dai visceri e dai condotti in cui passa il Jingluo. Analogamente in tale situazione si pu eettuare un trattamento con lapparecchiatura Rigenera
in corrispondenza dei punti Shu (a livello di tutti i 361 punti Shu del corpo pi altri 600700 punti) perch sono zone in cui passa il usso dellenergia vitale e attraverso cui i
fattori patogeni raggiungono il Jingluo e i visceri. Il trattamento della parte aetta determina unazione sulla cute e sui Luo e Mai sottocutanei. La risonanza dei Luo e dei Mai
favorisce il usso dellenergia e del sangue, raorzando il Jingluo e rinvigorendo
lintero corpo. Il trattamento dei punti Shu rappresenta una modalit di raorzamento
del Jingluo in quanto tali punti sono in connessione con i rispettivi visceri. Non c da
stupirsi se per il mondo occidentale potr risultare alquanto dicile la comprensione di
questo complesso meccanismo, e ancora di pi la sua applicazione pratica. Le applicazioni pratiche di queste antiche teorie mediche cinesi, congiunte alluso della tecnologia
Rigenera hanno trovato un procuo e valido riscontro nellopera di ricerca e sperimentazione di alcuni studiosi dellIstituto di Zoologia e dellIstituto di Biologia Medica
dellAccademia delle Scienze hanno scoperto che, dopo trattamento con
lapparecchiatura Rigenera di conigli da esperimento, si registrava un prolungamento
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del tempo di coagulazione e una minor viscosit ematica, e etti entrambi positivi per il
microcircolo. Lo studio dei macrofagi nella cavit addominale di topi trattati con
lapparecchiatura Rigenera ha dimostrato un incremento dellattivit fagocitaria delle
cellule del sistema immunitario. Sia la pratica clinica che le ricerche scienti che dimostrano che il trattamento con lo spettro delle biofrequenze ha sicuramente un vasto campo di applicazioni in campo medico.
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Parametri di valutazione: Velocit del usso sanguigno dellarteria basilare e delle arterie vertebrali dopo 2 settimane
Recupero completo dopo 4 settimane: Nel gruppo dei pazienti trattati con Rigenera si
rilevato un incremento medio di velocit del usso sanguigno superiore del 15,26 % rispetto allincremento rilevato nel gruppo dei pazienti trattati con i farmaci.
Patologia: Apoplessia cerebrale
Soggetti trattati con Rigenera: 20
Soggetti sani non trattati (gruppo di controllo): 30
Parametri di valutazione: Esami del sangue, viscosit del sangue, livello di emoglobina,
livelli SOD/MDA (aumento di attivit dei fagociti o cellule spazzino dei radicali liberi).
Risultati clinici e delle analisi laboratoriali: Nel 70 % dei pazienti Rigenera c stato un
recupero della mobilit degli arti e recupero delle facolt mnemoniche. Si inoltre rilevato un incremento di attivit dei fagociti.
Patologia: Conseguenze da trauma cranico (mal di testa, capogiri, palpitazioni,
nausea, insonnia, ecc.)
Soggetti trattati con Rigenera:50
Soggetti trattati con terapia farmacologica: 20
Risultati clinici e delle analisi laboratoriali:
remissione totale o parziale dei sintomi B.F.R. : incremento del usso sanguigno
Soggetti Rigenera
92%
+ 362%
Soggetti tratt. farmac.
72%
+ 75%
Patologia: Ustioni
Soggetti trattati con Rigenera: 45
Soggetti sottoposti a terapia medica standard: 40
Risultati clinici (tempo medio di recupero completo):
Rigenera 4 gg.
Terapia std. 15 gg.
Patologia: Ferite infette
Soggetti trattati con Rigenera (da 2 a 12 applicazioni): 100
Risultati clinici: 100 % di recupero completo
Patologie: Ustioni, Ferite infette, Flogosi e dolore da ferite chirurgiche
Soggetti trattati con Rigenera
con Ustioni ............................................... 120 pazienti
con Ferite infette ..................... ............ 112 pazienti
con Flogosi e dolore da ferite chirurgiche ........... 33 pazienti
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Risultati clinici:
Rec. completo
Rec. parziale
Ustioni
81,6 %
15,8 %
Ferite infette
78,6 %
18,7 %
Rigenera 100%
Rigenera 4,5 gg
Farmaci 80%
Farmaci 17,1 gg
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Patologie: diverse patologie tra cui ferite, ebiti, ustioni, ulcera cutanea, gastrite,
artrite reumatoide, periartrite, lupus eritematoso, osteoartropatia, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera: 50
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento): 100%
Patologie: diverse patologie: periartrite e artrite reumatica, geloni, lesioni, bronchite, colite, cefalea, lombosciatalgia, torcicollo, rinite, ipertensione, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera: 200
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento): 93%
Patologie: Nevralgia intercostale, lombalgia, ferite, artrite, patologie gastriche
croniche, emorroidi, endotracheite cronica, rinite cronica, timpanite cronica
Soggetti trattati con Rigenera: 51
Risultati clinici: recupero completo 78,4 % miglioramento 21,6 %
Patologie: Diverse patologie: artrite reumatica, traumi, artrite reumatoide,
miobrosite, postumi da ictus, tracheite, periartrite, neurite periferica, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera: 235
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento) 91,49%
Patologie: Diverse patologie: ulcere alle gambe, geloni, eritema nodoso,
eritema multiforme, Herpes Zoster, Herpes Simplex, eczema, neurodermatite,
psoriasi.
Soggetti trattati con Rigenera: 141
Risultati clinici: Tasso di risposta (recuperocompleto o miglioramento) 95,74%
Patologia: Herpes Zoster
Soggetti trattati con Rigenera: 55
Soggetti trattati con raggi infrarossi: 45
Soggetti trattati con farmaci: 40
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento)
Rigenera: 100%
Raggi infrarossi: 28%
Farmaci: 37,5%
Patologia: Herpes Zoster
Soggetti trattati con Rigenera + terapia farmacologica: 68
Soggetti trattati solo con terapia farmacologica: 15
Tempo medio di recupero dei pazienti con: Rigenera + farmaci 8,42 gg.
Solo farmaci 15,2 gg.
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Primo caso
Anamnesi di sclerosi multipla da pi di 30 anni, allettato, BPCO, stipsi, piaghe da decubito con ulcera sacrale. Le condizioni generali sono discrete con ipercloridria e dolore in
sede epigastrica; portatore di catetere permanente. Il paziente stato trattato con Rigenera per un periodo di dieci mesi con frequenza giornaliera e per una durata di unora.
Il risultato stato un ottimo recupero dellulcera sacrale e delle lesioni da decubito. Il
recupero stato ottenuto con la sola applicazione dellapparecchiatura, essendo rimasti
invariati i trattamenti locali. Inoltre anche la stipsi discretamente migliorata.
Secondo caso
Anamnesi di calcolosi renale a sinistra e vaginite cronica da strepto B. Inoltre viene riferito un alvo regolare ma con feci non formate. Al termine di sei mesi di trattamento con
Rigenera, eettuato con applicazioni settimanali della durata di unora, si avuto un
pieno recupero dellalvo e una scomparsa dei disturbi vaginali, pur persistendo al tampone la presenza di colonie di strepto B.
Terzo caso
Anamnesi di algie addominopelviche in conseguenza delle quali si era dovuti ricorrere
anche a ricoveri ospedalieri. Era presente stipsi, vaginite da FBM (Flora Batterica Mista) e vaginismo. Dopo due mesi di trattamento con Rigenera in sede ambulatoriale con
frequenza bisettimanale per un periodo di 30 minuti, si avuto un pieno recupero delle
Coliche addominopelviche gi dalla seconda applicazione. Una completa risoluzione
della stipsi, un ottimo recupero della vaginite mentre il vaginismo persiste.
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Patologie Osteoarticolari
di Zappatore Dott. Antonio
(Medico Chirurgo)
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Risultati:
La presenza di algie lombari agli arti inferiori risulta piuttosto comune nella popolazione generale e pu essere classicata in due tipi: funzionale e organico (manifestazione
morbosa generalmente grave dovuta alla lesione di un organo e allalterazione della
struttura dello stesso). Entrambe i tipi di disturbi possono provocare degenerazione tissutale, aderenze, lesioni alle terminazioni nervose e disordini di carattere metabolico.
In tutti i 106 casi trattati non sono state registrate dierenze signicative tra il gruppo di
pazienti trattati con Rigenera + A ed il gruppo di pazienti trattati con Rigenera. Tutto
questo suggerisce che Rigenera in grado di apportare reali beneci per i soggetti che
sorono di algie lombari e di osteoartropatia senza bisogno di associare altre misure terapeutiche. Una corretta diagnosi di tali disturbi spesso risulta dicile a causa della
complessit dei sintomi e delle manifestazioni cliniche, mancando un metodo di valutazione quantitativo. Anch tale dicolt possano essere superate stata realizzata una
TABELLA DEGLI INDICI che possa aiutarci, permettendoci di giungere a valutazioni
obbiettive e reali.
Metodologia semeiologica:
1 evitare di inuenzare il paziente soggettivamente in qualsiasi modo;
2 sottoporre il paziente a visita accurata e coscienziosa per comprendere il quadro reale
ed obbiettivo del paziente;
3 la compilazione della tabella e tutto quello che segue deve essere seguito dallo stesso
medico per poter assicurare un indice il pi accurato possibile.
Indici dolore lombare e arti
Grado di dolore lombare
si deve valutare il grado di dolore lombare che va dallassenza di dolore no alla perdita
totale delle capacit lavorative.
Grado di dolore agli arti inferiori
si considera dallassenza di dolore e, attraverso diversi stadi, no a giungere al dolore e
intorpidimento persistenti, non alleviati dal risposo.
Grado di attivit
vanno dalla possibilit che il paziente possa espletare lattivit lavorativa, compresi i lavori manuali svolti normalmente, anche qui attraverso vari stadi, no a giungere
allimpossibilit di deambulazione, costrizione di rimanere a letto.
Alterazioni del rachide lombare
anche qui si considera dalle non alterazioni e, sempre riducendo via via la mobilit, si
giunge alla rigidit e curvatura laterale del rachide lombare di grado severo.
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Secondo caso
Si tratta di un soggetto di 53 anni di sesso femminile. La paziente lamenta dal circa 20
anni dolore al piede destro e presenta una patologia di alluce valgo destro, artosico con
sclerosi supercie articolare metatarso-falangeo, ed il secondo dito a martello. AllE.O.
del piede vi riduzione di ampiezza della rima articolare e sublussazione della testa metatarsale stessa ed anche a sinistra presente un modesto valgismo, ma i rapporti articolari sono nel complesso conservati. Sempre al piede di destra la cute presenta una callosit a livello della testa del primo e secondo metatarsale da sovraccarico. Lalluce valgo
presenta una borsite reattiva e ipomobilit. La paziente avverte dolore alla digitopressione a livello del secondo spazio metatarsale. Apparentemente non decit periferici attualmente in atto. Lecoplantare destra dimostra, a livello del secondo spazio metatarsale, una formazione nodulare ipoecogena. Viene fatta diagnosi di neuroma di Morton. Atto operatorio alluce: incisione curvilinea plantare, si isola e si asporta il neurinoma, secondo e terzo nervo interdigitale. Al secondo dito, viene eseguita una incisione dorsale,
resezione della testa, prima falange pi capsulotomia, con innesto di frammento di osso
prelevato dal calcagno. Regolare allineamento dei metameri ossei da esiti di osteotomia, al primo e secondo raggio, con osteosintesi metallica. La malattia di Morton o neuroma di Morton. E una nevralgia caratterizzata da dolore parossistico di tipo nevralgico,
che parte dalla quarta articolazione metatarso-falangea e si irradia in tutto lavampiede;
la volta plantare appiattita. Questo dolore dovuto ad un piccolo tumore broso sviluppatosi dal tessuto connettivo del nervo plantare traumatizzato. Lesame istologico
conferma la diagnosi di Neuroma di Morton. Per la paziente era possibile la deambulazione solo accompagnandosi con le stampelle. La paziente, dopo dimessa, ha seguito la
cura farmacologica consigliata. Dopo una ventina di giorni, non avendo nessun miglioramento per quanto concerne lo stato doloroso che lamentava, le ho consigliato Rigenera. Ha iniziato a bassa intensit per trenta minuti al giorno, dopo la quinta seduta la paziente ha abbandonato le stampelle e quel dolore lancinante che provava, era fortemente
diminuito. Alla ne della decima seduta, la paziente non avvertiva pi nessun dolore,
aveva una deambulazione spedita e riusciva a fare le scale senza avvertire pi nessun
sintomo.
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Dallinsieme delle considerazioni sopra esposte scaturisce una sola conclusione logica:
che il trattamento del dolore post-operatorio parte integrante ed essenziale del
programma terapeutico.
Metodi. La tecnica di applicazione ha previsto in tutti i casi lutilizzazione della apparecchiatura Rigenera 1 volta al giorno per 30 minuti utilizzando il livello high.
Lerogatore stato posizionato a 30 cm dalla cute in corrispondenza della regione interessata (cervicale o lombare). I pazienti sono stati sottoposti a trattamento per un periodo variabile da 1 a 5 giorni. Lintensit del dolore stata autovalutata dai pazienti tramite un test visuoanalogico che utilizzava una scala da 1 a 10 punti. Ci signi ca che una
riduzione del dolore del 50% corrisponde ad esempio tanto ad una diminuzione del punteggio di autovalutazione da 8 a 4 punti quanto ad una diminuzione da 6 a 3 punti.
Per risultato scarso si intende una riduzione del sintomo inferiore al 30%. Per
risultato discreto una riduzione del sintomo del 30-50%. Per risultato buono una riduzione del sintomo del 50-80%. Per risultato ottimo una riduzione del sintomo maggiore dell80%.
Risultati preliminari sul controllo del dolore post-operatorio e del sintomo-dolore.
Per quanto attiene il controllo del dolore post-operatorio (quattro pazienti tutti di sesso femminile), i risultati sono stati estremamente incoraggianti e positivi, nel senso che
si pu aermare che il trattamento post -chirurgico con Rigenera per un ciclo breve
(unapplicazione al giorno per un periodo = 5 gg) in grado di ridurre in modo
signicativo il dolore postoperatorio. Si registrato infatti un benecio nel 100% dei
casi (quattro pazienti su quattro), con una percentuale di riduzione dellintensit dei dolori che andava dal 40% al 100%. Nel 25% dei casi la riduzione dellintensit del dolore
era compresa tra il 30% ed il 50%. Nel 75% dei casi la riduzione del dolore superava il
50% e nel 50% dei casi raggiungeva il 100%. I risultati ottenuti possono quindi essere
considerati discreti nel 25% dei pazienti trattati, buoni nel 25% e ottimi nel 50%.
Non stato registrato alcun eetto collaterale e non si avuta nessuna complicazione a
livello della ferita chirurgica (deiscenza, steatonecrosi, suppurazione). Se vero che, come ha aermato il Prof. Delno, Direttore del Servizio di Algologia e Centro contro il
dolore dellUniversit di Torino, esiste in eetti un netto contrasto tra il perfezionamento delle tecniche di anestesia, di cui oggi beneciano i pazienti e la penuria di
mezzi a disposizione per alleviare il dolore postoperatorio, allora evidente che, se
questi primi risultati otterranno in futuro una conferma su una base statistica adeguata,
potranno aprirsi delle nuove e interessanti prospettive per il trattamento di tale complessa problematica. Gli oppiacei ed i mornomimetici sono a tuttoggi i migliori farmaci
per calmare i dolori gravi, ma la presenza di possibili eetti collaterali gravi
(depressione respiratoria) ne limita limpiego soprattutto nel decorso postoperatorio,
che gi di per s a rischio di complicazioni polmonari.
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Daltra parte i farmaci analgesici minori, cui si ricorre di solito per controllare il dolore
postoperatorio, hanno una ecacia molto inferiore a quella degli oppiacei, non sono
scevri di eetti collaterali gravi (emorragie digestive) per la loro ben nota azione gastrolesiva e sono formalmente controindicati in presenza di lesioni gastrointestinali potenzialmente sanguinanti (ulcera peptica).
La TENS garantisce dei risultati molto modesti, in quanto un buon sollievo dal dolore
nel postoperatorio presente in media nel 50% dei casi, restando scoperto un ampio
margine di pazienti che non hanno alcun benecio.
Il blocco peridurale continuo, inne, pur determinando unottima analgesia postoperatoria, ha lo svantaggio di essere una metodica invasiva e di richiedere una copertura antibiotica per 3-4 giorni al ne di evitare le possibili complicanze settiche. Rigenera , al
contrario, una metodica non invasiva e priva di eetti collaterali; se si confermer che
esso in grado di ridurre il dolore postoperatorio nella totalit dei pazienti operati e in
misura superiore al 50% nel 75% dei casi, potrebbe svolgere in futuro un ruolo di primo
piano nel controllo del dolore post-operatorio, che tuttora un problema irrisolto. Se
consideriamo i risultati sul controllo del sintomo-dolore, e quindi includiamo anche la
paziente non trattata chirurgicamente, possiamo constatare che si registrato sempre un
benecio nel 100% su un totale di cinque trattamenti eettuati. Tuttavia la riduzione
dellintensit del dolore ha superato il 50% solo nel 60% dei casi ed ha raggiunto il
100% solo nel 40% dei casi. Il risultato in termini di controllo del dolore pu pertanto
essere denito discreto nel 40% dei trattamenti eettuati, buono nel 20% e ottimo nel
40%.
Razionale dellutilizzazione di Rigenera nel dolore postoperatorio.
I risultati veramente notevoli che abbiamo registrato nel sollievo del dolore
postoperatorio possono essere ricondotti ai seguenti meccanismi:
1) riduzione della contrattura muscolare riessa;
2) miglioramento del microcircolo con smaltimento pi rapido delle sostanze algogene presenti nel focolaio chirurgico;
3) riassorbimento pi rapido delle raccolte ematiche eventualmente presenti
nella sede dellintervento.
Questi primi tre meccanismi spiegano il controllo del dolore postoperatorio locale,
nella sede dellintervento. Riguardo al secondo ed al terzo ricordo,
stato scoperto che lapparecchiatura Rigenera in grado di migliorare la circolazione sistemica e locale nonch il microcircolo delle pliche ungueali ed inoltre che
aumenta il usso e la velocit di migrazione degli eritrociti e la loro capacit di deformarsi, cosa che pu accelerare il usso ematico.
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Si tuttavia registrata nei pazienti trattati una riduzione di pari entit anche del dolore
postoperatorio radicolare associato, che non pu essere spiegata sulla base del buon
esito dellintervento in quanto una radice nervosa cronicamente compressa richiede
molti giorni per riprendere a funzionare in modo siologico a decompressione chirurgica avvenuta ed inoltre spesso il traumatismo meccanico correlato alla manipolazione
chirurgica allimmediato aggrava ledema e la soerenza radicolari, con conseguente
riesacerbazione del dolore irradiato agli arti. Nei pazienti da noi trattati, al contrario, si
osservava gi in una giornata postoperatoria una sensibile riduzione e talora una remissione subtotale del dolore radicolare. Tale eetto dunque da ricondurre alle applicazioni eettuate, tanto pi che vi era una stretta correlazione cronologica tra lapplicazione
e il sollievo sintomatologico. Si pu ipotizzare che entri in gioco in tal caso quel
recupero della struttura della membrana assonale del nervo invocato per spiegare la
scomparsa della sensibilit al dolore ed il parziale ripristino delle funzioni di trasmissioni del potenziale dazione vericate sperimentalmente a livello dei nervi sciatici dei ratti
precedentemente legati con catgut cromico in modo da ottenere una demielinizzazione
quasi completa. Sulla base della nostra esperienza riteniamo che tutti e quattro i meccanismi di controllo del dolore postoperatorio cui ci siamo prima riferiti siano sicuramente
coinvolti nei casi studiati. Nei pazienti sottoposti a trattamento con Rigenera dopo interventi sul rachide lombare (tre casi su quattro) infatti lesame clinico aveva evidenziato
sempre una importante contrattura paraspinale, che non era pi rilevabile dopo
lapplicazione di Rigenera. Inoltre tutti i pazienti riferivano oltre alla sensazione di intenso calore localizzata nella sede dellapplicazione e correlata alleetto termico generato dallapparecchiatura, anche una sensazione pi leggera ma molto ben denita di calore in tutto il corpo, riferibile ad un miglioramento generalizzato del microcircolo. La
concomitante e signicativa riduzione della componente radicolare del dolore, su cui ci
siamo prima soermati, lascia inne presumere che intervenga nel trattamento con Rigenera anche il quarto meccanismo, e cio il precoce ripristino di una conduzione
siologica nelle bre nervose sottoposte a danno compressivo: nella misura infatti in cui
si verica un recupero della funzionalit delle bre mielinizzate, ad azione inibitoria
sulle sottili bre mieliniche che veicolano le informazioni nocicettive, viene meno quello squilibrio tra le une e le altre che comportava una apertura del cancello localizzato
a livello delle corna posteriori del midollo spinale e la conseguente ed incontrollata salve di impulsi aerenti nocicettivi.
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Casistica ambulatoriale
La casistica dei pazienti ambulatoriali da noi trattati con Rigenera include sedici casi
(nove maschi e sette femmine), nessuno dei quali era gi stato trattato in precedenza in
ambito ospedaliero. I pazienti sono stati suddivisi per patologia in cinque gruppi: patologie del distretto cervicale (quattro pazienti), patologie del distretto lombosacrale
(quattro pazienti), artropatie periferiche (tre pazienti), sindromi inuenzali (due pazienti) e altre patologie (tre pazienti). Nelle patologie del tratto cervicale (quattro pazienti,
tra cui due casi di cerviconucalgia post-chirurgica e due casi di cerviconucalgia posttraumatica), si registrato un benecio nel 100% dei casi. Il risultato ottenuto pu essere denito discreto nel 75% dei casi e ottimo nel 25%. Nel gruppo delle patologie del
tratto lombosacrale (quattro pazienti, di cui due lombalgie post-traumatiche, una sciatalgia disco-artrosica, unartrosi sacroiliaca), invece abbiamo avuto dei risultati scarsi
nel 50% dei casi e discreti nel 50% dei casi. Si precisa che i due pazienti deniti come
risultato scarso non hanno tratto nessun benecio dal trattamento: si trattava di un caso di lombalgia post-traumatica gi trattato da mesi con altre apparecchiature di terapia
bioelettromagnetica ottenendo dei risultati molto modesti, e di un caso di sciatalgia disco-artrosica il cui dolore aveva i caratteri del dolore da deaerentazione.
Nel gruppo delle artropatie periferiche (tre pazienti, tra cui un caso di gonartrosi riacutizzata, un caso di artrosi metatarsale ed un caso di neuroma di Morton associato ad
artrosi metatarsale) i risultati sono stati discreti nel 66% dei casi e buoni nel 33%,
essendosi ottenuta in due casi una riduzione del dolore nella misura del 50% circa ed in
un caso una riduzione del dolore del 60%. Nei due pazienti aetti da sindromi
inuenzali si registrato un immediato e rilevante sollievo sintomatologico, per cui i
risultati sono stati buoni nel 100% dei casi trattati.
Le altre patologie da noi sottoposte a trattamento con Rigenera sono costituite da un
caso di algie in sede di cicatrice chirurgica, in cui si registrato un ottimo risultato, da
un caso di mialgia parasternale, in cui il risultato stato scarso (il trattamento stato
interrotto per comparsa di dispnea) e da un caso di retinopatia degenerativa, trattato
anchesso con un risultato scarso.
Terapie associate.
In due casi di cerviconucalgia stata associata una cauta massoterapia con INNO
RHEUMA KREM 2 volte al giorno. In un caso di lombalgia con ogosi
dellarticolazione sacroiliaca lapplicazione Rigenera stata associata ad una
inltrazione articolare con 1 cc. di DepoMedrol-Lidocaina. Il razionale di tali associazioni terapeutiche, che hanno dato ottimi risultati, costituito dal miglioramento del microcircolo che consente alle sostanze farmacologicamente attive di raggiungere meglio
le cellule-bersaglio e dal ripristino degli scambi trans-membrana, con conseguente maggiore assimilazione delle suddette sostanze a livello cellulare.
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Complicazioni.
In un caso su 21 pazienti trattati (4.76%) si registrata una transitoria dispnea, che ha
costretto ad interrompere il trattamento. Dato che il paziente aveva espresso delle forti
difese nei confronti di tale terapia e considerando che la dispnea era comparsa e poi regredita repentinamente associandosi a vistosi fenomeni vegetativi (pallore, sudorazione)
e ad evidente agitazione, il sintomo stato attribuito ad una crisi ansiosa. Ci nondimeno esse deve essere considerato un eetto avverso, anche se non di indole organica.
In un altro caso si avuta una riacutizzazione del dolore radicolare, per cui si preferito ricorrere ad altre metodiche di cura: non riteniamo tuttavia che tale fenomeno sia da
catalogare tra gli eetti avversi in quanto probabile che sia stata la manifestazione
iniziale di una ripresa di attivit delle bre nervose cronicamente compresse. Il fenomeno infatti stato di tipo transitorio, regredendo spontaneamente nellarco di 24 ore.
Tuttavia poich il suo ripetersi avrebbe raorzato la didenza del paziente si preferito
ricorrere ad unaltra apparecchiatura di biorisonanza magnetica.
Patologie Internistiche
di Ronchi Dott. Pietro Giacomo
(Medico Chirurgo - Medico di Base)
OBIETTIVI
Si voluto vericare lecacia terapeutica dellapparecchiatura Rigenera (R) in paziente (pz) aetto da grave decadimento psico -sico secondario ad occlusione sub occlusione intestinale. Ci si attende quindi un miglioramento del quadro clinico generale con regressione parziale, o totale, dei segni e sintomi di subocclusione intestinale con recupero delle condizioni siche e psichiche della persona.
PRESENTAZIONE DEL CASO CLINICO
Paziente S.M. di sesso femminile, et 51 anni, coniugata, casalinga, aetta, sin dallet
di 18 anni, di ricorrenti episodi dannessite subacuta che ha determinato un quadro clinico di cronicizzazione, con costituzione daderenze utero-annessiali ed utero-ileari trattate chirurgicamente, presso Policlinico di Milano, rispettivamente allet di 26 e 30 anni,
con resezione utero-annessiale ed ileare. Il quadro clinico conseguente stato caratterizzato da sindrome da malassorbimento intestinale in terapia sostitutiva ormonale. La pz
ha eseguito periodici controlli laboratoristici e strumentali, visite specialistiche ginecologiche e chirurgiche per vericare leventuale evoluzione della malattia. Il progressivo
decadimento sico, conseguente al ridotto apporto proteico, vitaminico e glucidico, ha
reso indispensabile lutilizzo periodico di terapia infusionale per compensare le carenze
sopra descritte.
41
CONCLUSIONI
La metodologia Rigenera ha probabilmente contribuito per dare un supporto energetico
alla persona, determinando una qualit di vita senzaltro migliorata, in un quadro clinico
con indicazioni laboratoristiche e strumentali devidente peggioramento.
CONCLUSIONI FINALI
Let media dei pazienti di 55 anni, il pi anziano ne ha 94 e il pi giovane 16
(tenendo conto che di due non stata specicata let). Su 48 pazienti sottoposti a sperimentazione e 50 patologie trattate (due pazienti hanno trattato due patologie contemporaneamente), il recupero stato il seguente:
PIENO
OTTIMO
DISCRETO
MINIMO
12
18
16
NULLO
2
Tot.
54
10
9
4
4
3
5
19
54
Ogni dato qui riportato stato tratto da cartelle sanitarie redatte da medici, tutte
disponibili ad eventuale visionatura.
N.B.
Nonostante i trattamenti determinino degli ottimi risultati, si tenga presente che alcuni
pazienti hanno adoperato lapparecchiatura Rigenera, solamente per pochissimi giorni.
43
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Essendo una metodologia ancora non molto nota, consiglio ai colleghi che sono alla ricerca di alternative di indubbia ecacia, senza eetti collaterali, di prendere in considerazione la metodologia Rigenera.
Riconoscimenti e certicazioni
in tutto il mondo
La metodologia Rigenera che si basa sulla teoria dello Spettro di Bio Frequenza (SBF)
pu (in alcuni casi, ed in diversi stati o in vari documenti), essere talvolta riferita con
diversa denominazione e/o avere dierenti denominazioni commerciali. Le apparecchiature e/o i sistemi di produzione relativi ad apparecchi a metodologia Rigenera, hanno superato i seguenti controlli:
FDA (Food & Drug Administration) U.S.A.
CMD (Ente di controllo asiatico)
TUV (Ente di controllo tedesco) GERMANIA
CE (varie certicazioni per i dierenti modelli)
CERTIFICAZIONE ISO 9001
Le apparecchiature e/o i sistemi di produzione relativi ad apparecchi a metodologia Rigenera, sono:
conformi alle disposizioni della direttiva bassa tensione 73/23/CEE del 19-02-1973,
come modicata dalla Dir. 93/68/CEE del 22-07-1993.
conformi alle disposizioni della direttiva EMC o compatibilit elettromagnetica
89/336/CEE, come modicata dalle Dir. 92/31/CEE e 93/68/CEE.
stati regolarmente registrati come dispositivi medici di classe I (classe prima od
uno) e sono conformi alle disposizioni della direttiva dispositivi medici 93/42/CEE.
dotati di una positiva valutazione medico-legale (perizia);
Le apparecchiature e/o i sistemi di produzione relativi ad apparecchi a metodologia Rigenera, hanno inoltre ottenuto i seguenti riconoscimenti:
Riconoscimento Speciale del Ministero della Sanit del Belgio
Riconoscimento Speciale del Re Carlos di Spagna
Riconoscimento esposizione Mondiale di Ginevra delle Invenzioni e delle Tecnologie
Medaglia dOro al Wipo dellUNO
Tre Medaglie dOro allesposizione Internazionale Eureka delle Invenzioni di Bruxelles
Riconoscimento Nazionale asiatico delle Invenzioni
Innumerevoli Clienti soddisfatti nel Mondo
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DOCUMENTAZIONE
GARANZIA E SPERIMENTAZIONE CLINICA
DA PARTE DELLA PRODUTTRICE
ZHOULIN BIO-SPECTRUM GROUP CO.
PECHINO CINA
Non certo un enigma la BIO-SPECTRUM , unapparecchiatura che riproduce fedelmente
lenergia biologica dellorganismo umano. Dopo anni di sperimentazione positiva in
strutture ospedaliere e da parte di migliaia di pazienti in Cina e nei paesi asiatici, nasce
negli Anni 80; e, poi, si diffonde anche in altri paesi del mondo, specialmente negli USA,
ottenendo il riconoscimento della FOOD AND DRUG ADMINISTRATION, ed in Australia.
Da qualche anno viene importata in esclusiva dalla A.S.P San Marino S.r.l. anche in
ITALIA, dove riconosciuta come dispositivo medico ed ottiene la certificazione CE.
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