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una nuova Tecnologia

Naturale
per il Benessere

La frase che ci ha spinto a dedicarci a questo lavoro in ricordo


di un grande personaggio della storia che disse:

Nessun uomo inutile


se aiuta qualcun altro
Mahamata Gandhi

Ed con umilt e con questa frase nel cuore


che ci siamo dedicati a questo lavoro.
Cercando di essere utile a qualcuno
sperando a pi persone possibili.

Area Manager Montini S.p.A.


Sacco Vincenzo
Cell: 329.94.81.149
E-mail: v.rigenera@libero.it
Web: www.montinispa.com; www.rigenera.tv

Apparecchiatura con Emettitore in Bio-ceramica Rigenera R-500

Costruita in conformit ad EN 46002 - ISO 9002


Costruita in conformit alla direttiva dell'Unione
Europea 93/42 CEE sui dispositivi medici
Altezza: cm. 108
Larghezza: cm. 40
Profondit: cm. 40
Peso: Kg.7,5
Tensione rete: 240 V
Massimo assorbimento: 300 W
pulsante regolazione intensit
pulsante regolazione timer
pulsante stop

La struttura a piantana su rotelle e l'articolazione del braccio a tre snodi permettono un


posizionamento del corpo radiante adattabile a qualsiasi zona del nostro corpo e in
qualsiasi postura desideriamo essere.
L'utilizzo dell'apparecchiatura risulta particolarmente facile per chiunque.
E sufficiente collegare la macchina alla rete elettrica, impostare l'intensit del
trattamento, selezionare il tempo di applicazione in base alla disfunzione in oggetto.
Posizionarsi quindi comodamente avvicinando il generatore di bio-frequenza a non meno di 30 cm. dalla pelle del paziente e a non pi di 40 cm. di distanza dalla superficie
del corpo che interessata: la distanza ottimale fa avvertire una piacevole sensazione di
calore. Lapplicazione termina col lo spegnimento automatico del timer.
L'apparecchiatura pu essere usata in abbinamento con farmaci convenzionali.

Indice
Premessa. pag. 1
Rigenera una nuova metodologia naturale per il benessere... pag. 2
Le energie sottili. pag. 3
I principi fisici di base della tecnologia Rigenera.. pag. 5
Lo spettro di Bio-Frequenze... pag. 8
Bio chimica e bio-energetica: due facce della stessa medaglia.. pag. 9
Meccanismo dazione. pag. 10
Lapparecchiatura un farmaco? I limiti dellapparecchiatura.. pag. 11
Indicazioni e applicazioni clinico-terapeutiche.. pag. 12
Lapparecchiatura Rigenera e le terapie fisiche. pag. 14
Principi base della metodologia nel trattamento delle malattie.. pag. 16
Risultati clinici della metodologia Rigenera... pag. 19
Protocolli clinici di trattamento con Rigenera.... pag. 23
Patologie Osteoarticolari..... pag. 27
Terapia del dolore post-operatorio.. pag. 34
Patologie Internistiche pag. 41
Indicazioni della tecnologia Rigenera pag. 44
Riconoscimenti e certicazioni in tutto il mondo... pag. 47
Documentazione e garanzia e sperimentazione clinica da parte della produttrice. pag. 50

Il manuale Rigenera una nuova tecnologia naturale per il benessere stato tratto dal libro:
Metodologia Ygrene OIB star bene con le bio-frquenze di Luciano Moschini.

PREMESSA
Numerosi disturbi che si verificano
nellindividuo, hanno origine da una non regolarit del metabolismo cellulare. Fra le molteplici cause di malessere, vi sono certamente la
crescente esposizione ad agenti inquinanti:
(atmosferici, alimentari, elettromagnetici),
laumento dello stress emotivo e lassenza di
attivit motorie. Tutto ci si ripercuote
sullarmonia biologica del nostro organismo,
che per mantenersi sano ha bisogno di un equilibrio naturale.
Nel nostro corpo vi sono dei complessi meccanismi biologici che provvedono a mantenerci
alla massima potenzialit delle nostre prestazioni psicofisiche. Essi, per, dipendono anche
dalle interazioni fra organismo e ambiente.
L'essere umano un sistema sensibile ed influenzabile dall'ambiente che lo circonda,
l'evoluzione tecnologica e l'industrializzazione hanno apportato notevoli cambiamenti
nelle condizioni ambientali, stravolgendo l'originale armonia naturale e creando cos, un
crescente numero di problemi degenerativi e cronici.
In tutto ci la medicina in generale e quella estetica in particolare, non mira tanto a migliorare le relazioni fra ambiente in cui si vive ed organismo ma, soprattutto, all'utilizzo
di tecnologie cosmetologiche, farmacologiche e chirurgiche.
Questa impostazione risponde spesso alle esigenze di problemi d'emergenza laddove
indispensabile, ma non si addice al concetto olistico, dove spesso basta un piccolo input
per poter ottenere una pronta risposta da parte del fisico che attiva i suoi meccanismi di
auto regolazione.
Il nostro modo di vivere naturale stato forzatamente cambiato dall'ambiente che ci circonda, dallo stile di vita e dai ritmi sempre pi frenetici ai quali
noi tutti siamo sottoposti.
Ogni giorno diventa sempre pi difficile ritagliare il tempo necessario per curare il nostro corpo in modo naturale, e di fronte ad un problema siamo portati a risolverne solo
le conseguenze o i sintomi senza mai dedicare del tempo a ricercarne le cause e questo
spesso porta il problema a ripresentarsi ancora, fino a diventare cronico.

Rigenera una nuova metodologia naturale per


il benessere
La sperimentazione ha dimostrato che Rigenera in grado di esercitare un signicativo
aiuto per:
Determinare un rapido miglioramento dello stato generale di benessere.
Rinvigorire lorganismo e le sue capacit di resistenza psicosica.
Riequilibrare le sue funzioni digestivo/metaboliche.
Controllare il peso corporeo.
Correggere gli inestetismi della pelle.
Rallentare i processi di invecchiamento.
Riduzione delle rughe.
Migliorare la circolazione cutanea (microcircolazione).
Combattere gli inestetismi della cellulite.
Migliorare lelasticit dei tessuti.
Riequilibrare i processi metabolici aiutando il drenaggio dei liquidi.
Dai predetti miglioramenti generali possono poi trarre giovamento anche tutte le altre
funzioni dellorganismo che, in assenza di Rigenera, risultano sovraccaricate e/o stressate da malesseri generali e particolari (per esempio: dolori reumatici e articolari, inestetismi, soprappeso, invecchiamento, stanchezza, etc.).
In tal modo si ha unindiretto eetto beneco anche su pressione e circolazione del sangue, sistema nervoso, sistema endocrino, sessualit, etc.
In questo libro troverete informazioni della metodologia Rigenera basata sulla teoria
dello Spettro di Bio Frequenza (SBF).
Molti sono i test fatti a livello medico e, a riprova dellecacia sono riprodotte foto, analisi numeriche al computer, testimonianze ecc.
La metodologia Rigenera innovativa e tradizionale allo stesso tempo. Infatti le nuove
tecnologie abbinate alla medicina tradizionale orientale, hanno trovato in questa metodologia una fusione armoniosa ed ecace.
La metodologia propone soluzioni di grande tecnologia per centri professionali ma anche prodotti per famiglia di uso quotidiano. Tuttavia bene che chi voglia prendersi cura della propria persona in maniera seria si adi a personale qualicato: Medici, Fisioterapisti, Professioniste dellEstetica, Naturopati, Operatori Bioenergetici qualicati,
ecc. e con loro elaborare un piano di trattamenti che poi pu essere potenziato
dallutilizzo di prodotti di uso quotidiano con la stessa metodologia.
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Le energie sottili
Da sempre, ogni essere animato costituito da tre componenti di fatto interagenti
ed inseparabili: la materia, lenergia e le informazioni.
La funzione delle informazioni inscindibile da problemi della salute e assume una primaria importanza nel controllo dei processi metabolici e riproduttivi, no al controllo
della funzione dei geni che presiedono allereditariet specica degli organismi viventi.
Esiste un rapporto di causalit tra la sintassi informatica e gli organismi stessi.
Gli organismi viventi, infatti, hanno caratteristiche sico-chimiche uniche, focalizzate in
una vibrazione informatica incessante che obbedisce a un codice vitale. Molecole, atomi
ed elettroni sono in vibrazione perenne.
Le molecole ruotano periodicamente con elettroni che si spostano continuamente, mentre singoli atomi o gruppi di atomi sono sottoposti a vibrazione continua.
Queste attivit generano diversi livelli di energia o quanti:
SCHEMA ELEMENTARE DELLATOMO

energia di rotazione delle molecole,

Quanto di energia
fotone

energia di vibrazione dell'atomo


energia di transizione degli elettroni.

Elettrone

Emissione di
Energia

nucleo
Orbitale B

Orbitale A

Molecole, atomi ed elettroni emettono od assorbono energia sotto forma di uno spettro
di energia elettromagnetica. E ci avviene particolarmente durante la transizione da un
livello energetico ad un altro livello energetico. Ne consegue che, quando lo stato di un
essere vivente cambia a livello molecolare (da salute in malattia e viceversa) si
modicano anche lenergia emessa e il relativo spettro. Esempi di questo fenomeno sono la membrana cellulare, lelettrocardiogramma e lelettromiogramma. Come gi avviene da tempo nel campo delle applicazioni tecnologiche, lo spettro energetico pu essere monitorato nelle frequenze emesse a livello dello spettro infrarosso tra 2 micron
no a oltre 50 micron, essendo queste le zone normalmente interessate ai processi di vibrazione e rotazione molecolare. Ad una temperatura di 36 gradi centigradi, come quella
caratteristica del corpo umano, il picco energetico demissione infrarossa si aggira intorno ai 9-9,5 micron. Lemissione poi decade nei due lati opposti, no a raggiungere un
minimo a circa 2 micron nellinfrarosso vicino e un massimo di circa 50 micron
nellinfrarosso lontano.

Tuttavia (e ci non va dimenticato) la curva demissione energetica dei sistemi biologici


come luomo, si estende in una zona che risulta pi ampia nello spettro elettromagnetico, perch comprende in s i raggi ultravioletti e le microonde.
Lenergia emessa in queste regioni estreme dello spettro, viene classicata e denita energia ultradebole, essendo essa di intensit innitesimale.
Nellarea della medicina non convenzionale, si parla di energie sottili, il che signica
la stessa cosa.
Storicamente, le ricerche svolte in questa direzione vanno dal Gurwitsch (la radiazione
mitogenetica) al Protti e al Cremonese (la luce del sangue), al Tomasetti (la radioattivit umana) no a Colli (la radiazione ottica ultradebole) e soprattutto al tedesco Popp
(con la teoria dei biofotoni).
In epoca pi recente sono state svolte signicative ricerche per confermare lobiettivit
di tali osservazioni in laboratori statali della Cina e, in modo ancora pi approfondito,
dalla Denki University di Tokyo.
Con la collaborazione di scienziati europei, statunitensi e lIstituto Nazionale di Scienze
Radiologiche, si costituito lISLIS (International Society of Life Information Science), da cui sono emerse numerose conferme scientiche sullesistenza dei biofotoni.

LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI:
Il suono (vibrazioni) emesso da un diapason fa vibrare un altro diapason
(inizialmente fermo) che sia concepito
per la medesima frequenza. Cos avviene
nel nostro corpo che vibra scambiando
informazioni se in armonia con il messaggio di emissione, SBF.
Ci viene a porre in primo piano limportanza che questa debolissima radiazione riveste
nello scambio di informazioni biologiche vitali tra cellule, ipotizzandone anche un loro
ruolo funzionale come indicatori di alterazioni siologiche. Lo spettro energetico pu
essere monitorato ad ogni livello: radiazioni infrarosse, le pi intense, e radiazioni ultradeboli o innitesimali o sottili, e dette anche SBF (Spettro di Bio Frequenza).
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Principi sici di base della tecnologia Rigenera


Ogni cosa costituita da materia, energia e informazioni. La funzione delle informazioni di primaria importanza per il controllo dei processi metabolici e riproduttivi, no al
controllo della funzione dei geni. La dierenza tra esseri viventi e non fondamentalmente individuabile nello scambio di informazioni che avviene tra gli esseri viventi e
che controlla lo stato di normalit o anormalit dellorganismo. Gli organismi viventi
possiedono caratteristiche sico-chimiche uniche nel loro genere. Secondo le teorie della sica le particelle, ovvero le molecole, gli atomi e gli elettroni, si trovano in perenne
vibrazione. Le creature viventi sono formate da molecole che ruotano periodicamente,
con elettroni che si spostano continuamente allinterno degli atomi mentre singoli atomi
o gruppi di atomi sono sottoposti a vibrazione continua. Queste attivit generano diversi
livelli di energia o quanti.
E = E0 + En + Er + Ev + Ee
Ee = energia di transizione degli elettroni
Er = energia di rotazione delle molecole
Ev = energia di vibrazione dellatomo
E0 = energia dello stato di riferimento o stato base
En = dierenze rispetto ad E 0 , del livello energetico basso. I campi energetici di questi
tre livelli Ee, Er, Ev, sono rispettivamente di 1-20 eV, 0.05-1 eV, 0.0035-0.05 eV. Molecole, atomi ed elettroni emettono od assorbono energia particolarmente durante la transizione da un livello energetico allaltro. Quando lo stato di un essere vivente cambia, si
modica anche lenergia emessa e il relativo spettro (esempi di questo fenomeno sono
rappresentati dalla membrana cellulare, dallelettrocardiogramma e
dallelettromiogramma).
Molecole, atomi ed elettroni possiedono frequenze tipiche e possono essere esposti a un
campo elettromagnetico con un certo numero di vibrazioni
V = N/C
dove V il numero di vibrazioni, N la frequenza e C la velocit della luce. Se la frequenza della radiazione in entrata uguale alla frequenza caratteristica delle molecole,
degli atomi e degli elettroni, si verica un fenomeno di risonanza con pi intensi fenomeni sullo stato e sul comportamento delle molecole.

La relazione quantica di Bohr deve essere soddisfatta quando molecole, atomi e elettroni passano da un livello energetico allaltro in seguito allo scambio di energia
Em En = Vmn
dove Em e En sono rispettivamente il livello energetico alto e basso mentre Vmn il
numero di vibrazioni elettromagnetiche. Molecole, atomi e elettroni non possono assorbire lenergia in entrata con un preciso numero di vibrazioni Vmn se lequazione (3)
non soddisfatta. Dal momento che le molecole, gli atomi e gli elettroni hanno diversi
livelli energetici e numero diverso di vibrazioni, dicile determinare le condizioni di
transizione da un livello energetico allaltro indotte da una radiazione elettromagnetica
in entrata. Lassorbimento denergia non dipende solo dallenergia della radiazione elettromagnetica ma anche dal suo numero donda. Inoltre, gli esseri viventi sono formati
da molecole complesse in termini di struttura e livelli energetici. E stato stabilito che un
organismo vivente anche una buona fonte di irradiazione; per esempio il 45%
dellenergia prodotta dal corpo umano viene dissipata sotto forma di energia radiante
nel campo dellinfrarosso. Quando la temperatura corporea di 37C, applicando la legge di distribuzione di Wien lirradiazione avviene con lunghezza donda seguente
Rmax = 2.879/310 = 9.35 m
La larghezza di banda dello spettro di frequenza del corpo umano ampia; i segnali infatti sono compresi in una banda variabile dai micrometri (m) ai millimetri (mm) che
include un campo elettromagnetico, le radiazioni infrarosse e anche le deboli microonde. Lo spettro umano, secondo la legge di Kirko, praticamente lo stesso per
lemissione e lassorbimento. Questo spettro prende il nome di Spettro di Bio Frequenza
(SBF). Legato al processo di irradiazione, processo con cui lorganismo trasforma
lenergia chimica in energia radiante, e pu essere denita bioluminescenza (forma particolare di luminescenza chimica). Lecienza della bioluminescenza molto elevata,
il che signica che il calore associato a questo fenomeno estremamente basso. Per tale
motivo il fenomeno della bioluminescenza viene spesso denito luce fredda. Dai microbi agli esseri umani, tutti gli organismi viventi sono luminescenti ma ad oltremodo
bassissima intensit (ultradebole); lo spettro varia da 189 a 880 nm, lintensit da 10 a
100.000 nV/cm2 mentre i quanti prodotti sono pochissimi. Questo tipo di luminescenza
dipende da svariati processi biologici quali metabolismo ossidativo, processi di disintossicazione, separazione e morte cellulare, fotosintesi etc. E possibile fotografare la bioluminescenza del corpo umano, che viene emessa principalmente a livello della testa ed
di colore rosso-arancio con una piccola componente verde-blu. Quando si arrabbiati
la luce emanata da tutto il corpo che risulta circondato da una spessa aura, fenomeno
verosimilmente dovuto a una forte dispersione di energia.

Una persona adirata, trattata per circa 15 minuti con lapparecchiatura Rigenera, si sentir pi rilassata e la rabbia si attenuer; una fotograa scattata con opportune pellicole
in questo momento mostrer uno stato di bioluminescenza assolutamente normale. Le
molecole in genere assorbono la luce di lunghezza donda non superiore a 200 nm, dato
che lenergia degli elettroni di queste molecole non supera le 140 Kcal/mol rispetto allo
stato fondamentale dellelettrone.
I caroteni assorbono luce con lunghezza donda di 450 nm, mentre i composti purinici
assorbono luce con lunghezza donda di 600 nm. Luci di lunghezza donda di 254 nm e
usso di 100.000.000 (fotoni/(sec*cm2)) sono state usate per incrementare lattivit degli enzimi glicolitici. Luci con lunghezza donda di 80 nm e usso di 100.000-1.000.000
(fotoni/(sec*cm2)) possono accelerare la germinazione delle cellule in coltura con enzimi. Quanto esposto sottolinea gli evidenti eetti della bioluminescenza, del biospettro e
della radiazione luminosa a diversa lunghezza donda sugli organismi viventi.
Un apparecchio terapeutico a ultrasuoni genera onde acustiche di frequenza superiore a
20 KHz, una apparecchiatura a raggi infrarossi genera radiazioni con lunghezza donda
pari a 0.72-25 m, un apparecchio a raggi UV genera radiazioni con lunghezza donda
di 180-300 nm, unapparecchiatura a microonde produce onde elettromagnetiche a frequenza ultra elevata con lunghezza donda di 1-100 nm mentre i trattamenti laser usano
una luce monocromatica.
Con tutte queste metodiche, per, i risultati ottenuti nel trattamento di varie forme morbose sono talora insoddisfacenti, talora con gravi eetti collaterali.
Il motivo imputabile al fatto che questi sistemi non sono ottimizzati rispetto allo spettro del corpo umano, infatti le frequenze generate sono diverse da quelle naturalmente
emesse dalle molecole, e di conseguenza le cellule non sono in grado di migliorare le
proprie funzioni metaboliche.

Lo Spettro di Bio-Frequenze
Rigenera emette uno spettro di
Bio-Frequenza simile a quello emesso
naturalmente dal corpo umano.
Indirizzando il usso di Bio-Frequenza
verso le parti del corpo con problemi o
in specici punti di correlazione si ha per
effetto di risonanza un ripristino delle
giuste Bio-Frequenze da parte del corpo.

Il termine stesso SBF (Spettro di Bio Frequenza), cos denito dai


primi Studiosi, nato per signicare lintento di riunire insieme le
diverse emissioni energetiche peculiari delle strutture biologiche viventi, con la nalit
di riorganizzarle secondo una visione globale, olistica, in un sistema unitario polifenomenico di risonanze e risonatori armonici.
Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie biomediche di avanguardia, possono oggi
essere raggiunti e comunicati dei dati conoscitivi di primaria importanza e signi cato
biologico sullampiezza spettrale del SBF (Spettro di Bio Frequenza) e sulla omogeneit
Le frequenze ottimali:
Le vibrazioni che luomo utilizza, che vengono chiamate anche Bio-Energie ossia le
Energie dalle Vita o Bio-Frequenze le Frequenze della Vita e hanno un range ottimale
anchesse come per la temperatura e vanno da 0,5 micron a 10 4 circa.

Esempio di spettro (non in scala) delle frequenze emesso


dalle attrezzature con metodologia Rigenera
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Bio-Chimica e Bio-Energetica:
due facce della stessa medaglia

Premesse Teoriche

Metabolismo (dal greco metabolin = trasformare) la serie integrata di processi mediante i quali lorganismo utilizza delle sostanze per ottenere energia e molecole semplici da utilizzare per la sintesi di strutture pi complesse.
Lenergia di cui tutti gli esseri viventi (dal batterio alluomo) si servono per mantenersi
in vita, svilupparsi e riprodursi legata prevalentemente, in modo diretto o indiretto, alle reazioni nucleari che ininterrottamente si vericano nel Sole, e arriva sulla Terra sotto
forma di onde elettromagnetiche. Le piante sono capaci di captarle e di utilizzare
lenergia elettromagnetica, non solo come puro fenomeno luminoso e riscaldante, ma
anche di convertirla in energia chimica ed ossigeno libero elaborando carbonio, idrogeno ed ossigeno, grazie alla fotosintesi clorolliana. Noi esseri umani, invece, (come, del
resto, tutti gli animali), questa capacit di sfruttare le onde elettromagnetiche nello stesso modo in cui lo fanno le piante non labbiamo; per procurarci lenergia e tutti i tipi di
sostanze che ci occorrono, siamo, per cos dire, costretti a rubarla nutrendoci dei composti del carbonio sintetizzato nelle cellule dalle piante e dallintera catena alimentare.
Anche noi, quindi, come le piante, viviamo grazie allenergia elettromagnetica che proviene dal Sole, solo che questa arriva alle nostre cellule trasformata in energia chimica.
Lenergia chimica energia, per cos dire, di deposito, energia stoccata: perch le nostre cellule possano utilizzarla devono riconvertirla in vari modi e forme nali: una di
queste sono anche le deboli onde elettromagnetiche di cui agli spettri di bio-frequenze.
Se non avvenisse questa riconversione, le nostre cellule non potrebbero operare nessuna
trasformazione della materia, perch sono le onde elettromagnetiche che eccitano gli
stati elettronici delle molecole e quindi ne determinano la reattivit chimica. Le trasformazioni chimiche sono quindi solo laspetto materiale di processi che implicano anche
aspetti quasi-immateriali (ricordarsi ci che Einstein ha studiato e dimostrato), come,
per esempio, le trasformazioni dellenergia. La vita basata su molte cose, fra cui la
bio-chimica, ma la bio-chimica dipende dalle bio-energie e dalle relative bioinformazioni trasmesse con opportune bio-frequenze. Se i fenomeni bio-energetici sono
regolari, pi facilmente procederanno regolarmente anche i fenomeni bio-chimici. Da
qui limportanza di mettersi in risonanza con ci che naturale, originale, non alterato,
in armonia con il nostro corpo. Quando il medico prescrive un farmaco a un paziente,
quale il suo obiettivo? Correggere, per via chimica, quelle alterazioni che, presumibilmente, sono allorigine dei disturbi del paziente. Purtroppo i farmaci spesso possono
provocarne altre, disturbi collaterali e/o possono avere controindicazioni.
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Meccanismo dazione
La novit dellapparecchiatura a metodologia Rigenera contribuisce nel ridurre le disfunzioni organiche e i disturbi per via bio-sica; non interviene direttamente sulle alterazioni biochimiche, bens sulle alterazioni bioenergetiche che ne sono allorigine.
Lapparecchiatura emette un complesso di onde elettromagnetiche che, per frequenza e
intensit, hanno una congurazione pressoch identica a quella che caratterizza
lorganismo umano in perfetta salute. Questo complesso di onde viene percepito
dallorganismo come qualcosa di siologico, per cui viene accettato come
siologicamente originale naturale, per cui le informazioni biologiche che queste onde
veicolano sono accettate ed utilizzate per tornare alloriginale stato di salute originale
naturale. Lobiettivo non per quello di supplire con un po di energia esogena ad un
eventuale decit di energia endogena; invece quello di sfruttare il fenomeno della risonanza, e quindi di indurre gli elettroni, gli atomi, le molecole e i complessi macromolecolari a vibrare nuovamente secondo le frequenze giuste, il che vuol dire indurre le cellule a produrre nuovamente le reazioni biochimiche appropriate.
Questo meccanismo pu aiutarci a risolvere malesseri, disturbi e disfunzioni anche molto diversi tra loro indipendentemente dalla specicit delle cause.

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Lapparecchiatura un farmaco?
Dobbiamo considerare lapparecchiatura Rigenera alla stregua di un farmaco?
Vengono deniti farmaci le sostanze di origine naturale (minerale, vegetale o animale)
e i composti chimici di sintesi in grado di indurre, per le loro propriet chimico-siche,
variazioni funzionali in un organismo vivente. Queste variazioni funzionali possono
essere sia favorevoli (= eetti terapeutici) che sfavorevoli (= tossicit, eetti collaterali,
controindicazioni). Lapparecchiatura Rigenera non una sostanza chimica (n sintetica,
n naturale); non quindi in grado di indurre chimicamente nellorganismo nessuna variazione funzionale, n positiva n negativa. E invece un trattamento biosico che corregge le alterazioni biochimiche attraverso la normalizzazione dello stato vibrazionale
di atomi e molecole, con un meccanismo indiretto ben diverso da quello dei farmaci. Se,
quindi, usiamo la parola farmaco nella sua accezione tecnica, dobbiamo dire che
lapparecchiatura Rigenera farmaco non . Questo fatto non impedisce per
allapparecchiatura Rigenera di eguagliare i farmaci per quanto riguarda gli eetti positivi e solo gli eetti positivi; di darci, in altri termini, tutti i vantaggi dei farmaci, ma evitandocene, nel contempo, tutti gli svantaggi: tossicit, eetti collaterali, controindicazioni. Dal punto di vista teorico, lapparecchiatura Rigenera pur non essendo un farmaco, potrebbe quindi sostituire molti farmaci. Dal punto di vista pratico, bisogna per tenere conto anche di quelli che sono i limiti operativi dellapparecchiatura Rigenera.

Limiti dellapparecchiatura Rigenera


Rispetto alla terapia farmacologica, il trattamento con lapparecchiatura Rigenera presenta obiettivamente due punti deboli:
a)

assumere una compressa o farsi uniniezione richiede pochi secondi; una applicazione con lapparecchiatura Rigenera richiede 30 minuti;
b) i farmaci sono facilmente reperibili in tutte le farmacie, possono essere forniti al
paziente nella quantit minima necessaria a risolvere il caso specico, sono spesso gratuiti o quasi; lapparecchiatura Rigenera implica la disponibilit di unapparecchiatura o
di recarsi in un centro specializzato e comporta quindi sempre un certo esborso, seppur
modesto.

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Indicazioni e applicazioni clinicoterapeutiche


Le indicazioni cliniche allimpiego dellapparecchiatura Rigenera possono essere di tipo
primario (o principale) e di tipo secondario (o integrativo). Sono primarie quelle indicazioni nelle quali lapparecchiatura Rigenera da sola in grado di dare risposte terapeutiche clinicamente apprezzabili e in cui i risultati curativi sono riproducibili (cio ripetibili); si deniscono invece secondarie le indicazioni nelle quali lapparecchiatura esercita
unazione pi o meno pronunciata di supporto quando sia associata ad altre forme di
terapia (per lo pi farmacologica), oppure venga applicata dopo registrazione di un fallimento della farmacoterapia.

Indicazioni primarie o principali


Queste indicazioni cliniche comprendono tutta una serie di stati patologici a prevalente
interessamento dellapparato tegumentario, delle strutture osteoarticolari, dei tessuti
molli e delle strutture vascolari.
Dermatologia. Manifestazioni eritematose in generale (eritema secco e/o essudativo,
eritema multiforme, eritema pernio o pernione o gelone); sindromi da ustione e da congelamento di 1 e 2 grado e loro sequele; ulcere cutanee su base distroco-vascolare,
quindi sia lulcera arteriosa che quella varicovenosa; piaghe torpide da decubito su base
dismetabolica (diabete); ferite cutanee a lenta cicatrizzazione, ferite chirurgiche infettate
con tendenza alla guarigione per seconda intenzione; stole cutanee su base infamatoria
(per es. osteomielite), stole anali, acne semplice o rosacea, prurito, cloasma, psoriasi,
condilomi, verruca volgare, cicatrici ipertroche e cheloidi, lupus, mollusco contagioso,
herpes simplex e zoster.
Reumatologia, Ortopedia e Traumatologia. Osteoartrosi a varia localizzazione (colonna
vertebrale, anca, ginocchia, mani, spalla), periartrite scapolo-omerale con o senza depositi calcici, epicondilite (gomito del tennista), distorsione articolare, tendinite, torcicollo (miogelosi), mialgie e sindromi mialgiche, bromiosite, patologia post-traumatica dei
tessuti molli (distrazioni muscolari,rotture muscolari con o senza ematoma).
Angiologia. Varici venose con o senza componente infamatoria, emorroidi, ebopatie e
arteriopatie dolorose, sindromi postebitiche e ebotrombotiche. Si richiama in particolare lattenzione sullimportanza curativa dellapparecchiature Rigenera nelle sindromi
distroche su base vascolare (piaghe torpide diabetiche, piede diabetico, ulcerazioni su
terreno varicoso e postebitico, decubiti da malattie invalidanti in pazienti obbligati a
un prolungato allettamento). Queste sono situazioni patologiche nelle quali concorrono
elementi fattoriali multipli (ridotto apporto di sangue e quindi di O2, conseguenti
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alterazioni troche della cute, dannosa sovrapposizione di eventi infettivi) e nelle quali,
proprio per questa pluralit eziologia, si innesta un vero e proprio circolo vizioso di auto
mantenimento, che progressivamente si aggrava; si impone pertanto linterruzione di
tale sequenza siopatologica mediante un intervento capace di correggere le sottostanti
alterazioni.

Indicazioni secondarie o integrative o di supporto


Oltre alle applicazioni terapeutiche pratiche sopra riportate, esiste tutta una serie di segnalazioni cliniche relative a patologie speciche che, anche se meritevoli senzaltro di
ulteriori approfondimenti, vengono comunque qui riferite per completezza
dinformazione.
Ci riferiamo agli eetti degni di nota che sono stati osservati nelle seguenti patologie
dorgano o di apparato:
Apparato respiratorio: rinite, faringite, laringite, tracheobronchite, bronchiti
acute e croniche, polmoniti, asma brochiale; otite.
Apparato digestivo: dispepsia, gastrite cronica (anche nella forma atroca senile
ed erosiva), colite cronica (eetto sul dolore colico e sullirregolarit alvina), ulcera
peptica (con o senza contemporaneo impiego di H2-antagonisti); epatopatie croniche,
cirrosi epatica ascitogena.
Sistema endocrino: patologia tiroidea (tendenza a riportare alla norma i valori sierici di
T3/T4 e di TSH); diabete mellito di II tipo (senile) (riduce la glicemia a digiuno e postprandiale in soggetti neodiagnosticati e non trattati, se non con misure dietetiche, gi alla terza settimana; riduce a valori normali la Hb glicata alla settima settimana).
Sistema uropoietico: sindromi nefrosiche, insucienza renale cronica (migliora il risultato della dialisi peritoneale).
Apparato urogenitale: nel maschio: ritenzione urinaria cronica, prostatite cronica; nella
donna: ritenzione urinaria, dismenorrea, cervicite, sindrome da menopausa e da postmenopausa, sindrome intermestruale, mastite; nel bambino: enuresi notturna.
Sistema nervoso: epilessia (per lo pi associata a farmacoterapia specica), nevralgie
(compresa quella trigeminale), recupero funzionale dopo ictus apoplettico o dopo trauma cranico, neurastenia, emicrania, cefalea, aaticamento da stress psicosico, fatica
cronica.
Medicina estetica: atroa cutanea degenerativa senile e presenile con formazione di rughe pi o meno accentuate tipo cutis rhomboidalis nuchae; macchie cutanee senili
(volto, mani, braccia, gambe), cellulite. Coadiuvante nel lifting o ritidectomia.

13

Lapparecchiatura Rigenera e terapie siche


Come la radarterapia, linfrarossoterapia, la fototerapia con raggi visibili,
lultraviolettoterapia e la laserterapia, anche lapparecchiatura Rigenera utilizza le onde
elettromagnetiche (ma senza lelevato e pericoloso contenuto di energia che associato
alle altre metodologie). Alla luce di questo fatto, anche lapparecchiatura Rigenera pu
essere annoverata tra le terapie radianti e fatta quindi rientrare nella pi vasta categoria
delle terapie siche. Il meccanismo dazione dellapparecchiatura Rigenera per molto
dierente da quello che accomuna le terapie radianti tradizionali; le conseguenze pratiche che questa dierenza comporta sono talmente rilevanti che considerare la metodologia Rigenera soltanto come un nuovo tipo di terapia radiante sarebbe, per quanto concettualmente corretto, non solo riduttivo, ma addirittura fuorviante. Le frequenze delle
onde elettromagnetiche che si impiegano nelle terapie radianti tradizionali rientrano in
una zona ben circoscritta e limitata (ma assai pericolosa) dello spettro elettromagnetico.
Queste frequenze vengono percepite dallorganismo come estranee; i tessuti esposti
allirradiazione si modicano reversibilmente (abbronzatura) e/o irreversibilmente
(tumori, operazioni chirurgiche con laser, radio terapia antitumorale). I loro e etti terapeutici sono conseguenza degli eetti sici locali, per cui si tratta di terapie puramente
topiche, che trovano applicazioni limitate, comportano precise controindicazioni e possono dar luogo ad eetti collaterali sgraditi.
Lo spettro delle frequenze emesse dallapparecchiatura Rigenera molto pi ampio di
quello delle altre terapie radianti (comprende infatti le microonde deboli, tutta la gamma
dellinfrarosso e tutta quella della luce visibile, dal rosso al violetto), non utilizza le radiazioni pericolose quali raggi gamma e raggi X n i contenuti energetici e frequenziali tipici dei raggi laser, ma, invece, ha una congurazione molto simile a quella che
caratterizza lorganismo umano sano. E grazie a questa somiglianza che
lapparecchiatura Rigenera riesce ad attivare il meccanismo della risonanza e a normalizzare i processi bioenergetici e biochimici cellulari. E, per nire, sempre grazie a questa somiglianza che lapparecchiatura Rigenera pu funzionare, per cos dire, a 360
gradi, cio su patologie tra loro molto diverse indipendentemente dalla loro localizzazione e dalla specicit delle cause.

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Conclusioni:
1) Pi che un nuovo tipo di terapia sica, lapparecchiatura Rigenera pu essere considerata il capostipite di una nuova classe terapeutica, quella delle terapie biosiche.
2) Il campo di applicazioni dellapparecchiatura Rigenera molto pi vasto di quello
delle terapie siche tradizionali.
3) Grazie al suo meccanismo dazione, lapparecchiatura Rigenera, fatte salve alcune
semplici precauzioni duso, non comporta eetti collaterali sgraditi n controindicazioni
di nessun tipo.
4) Lapparecchiatura Rigenera pu essere utilizzata senza inconvenienti anche l dove
sussista una precisa controindicazione allimpiego delle terapie radianti tradizionali e/o
di altri tipi di terapia sica.
5) Lapparecchiatura Rigenera pu sostituire, con vantaggio, non solo le terapie radianti
di tipo tradizionale, ma anche tutte le altre forme di terapia basate sullimpiego delle energie siche.

Rosario Mazzara

Informatore scientico

15

Principi base della metodologia nel trattamento


delle malattie
Lapparecchiatura Rigenera stata molto valorizzata in campo medico e assistenziale,
perch si propone come metodo nuovo e alternativo per il miglioramento della salute
umana. Unimportante caratteristica dellapparecchiatura Rigenera la sua capacit di
simulare le curve di frequenza delle radiazioni e dellenergia emesse da un organismo
sano, ovvero lo spettro delle bio-frequenze del corpo umano. Il campo sico viene generato dalloscillatore a banda larga, lanima di tutto lapparecchio, che sfrutta una bio tecnologia. Secondo la medicina occidentale, il corpo umano costituito da organi che sono a loro volta formati da diversi tipi di cellule. A livello della cellula si distingue il nucleo, il citoplasma e la membrana plasmatica, ma le cellule sono altres costituite da molecole e atomi aventi caratteristiche siche diverse. Inoltre gli esseri umani sono una
fonte di radiazioni che emette vari segnali nellambiente. Com noto, gli esseri umani
sono organismi dalla struttura complessa che in rapporto allambiente circostante, mantengono il proprio equilibrio naturale grazie a fenomeni di auto adattamento siologico,
psicologico e sociale. Quando tale equilibrio perduto sopravviene la malattia.
Lassunzione di farmaci allo scopo di eliminare il fattore patogeno responsabile della
malattia e per alleviare i sintomi e i segni della malattia stessa, pu comportare
linsorgenza di eetti tossici collaterali che creano un ulteriore squilibrio allinterno
dellorganismo. Le alterazioni patologiche del corpo umano corrispondono a variazioni
delle caratteristiche siche delle particelle elementari. Lo squilibrio delle funzioni corporee, va di pari passo con la comparsa di stati anomali delle molecole e degli atomi che
formano lo stesso organismo. E quindi possibile che particolari segnali impartiti
allorganismo possano ripristinare lo stato di equilibrio del corpo. Come avviene per una radio o un televisore ben sintonizzati che presentano una buona ricezione dei programmi, i tessuti umani reagiscono al segnale emesso dallapparecchiatura Rigenera,
che simula lo spettro umano, assorbendolo. Cos le particelle elementari dei tessuti ricevendo le corrette informazioni per risonanza, recuperano il normale stato e le normali
funzioni siologiche. La metodologia Rigenera presenta, dal punto di vista clinico, un
duplice vantaggio; infatti ecace nel trattamento di sintomi opposti quali stipsi e diarrea, ipertensione e ipotensione, perch leetto curativo non dipende dal blocco della
via patogenetica attivata bens dal recupero dellequilibrio siologico. La metodologia
Rigenera aronta principalmente quattro funzioni, ossia il miglioramento della circolazione sanguigna, la regolazione del sistema nervoso, il potenziamento della funzione
immunitaria e la funzione bio-regolatrice.

16

E evidente il collagamento con la medicina orientale, il Jingluo 1 un sistema che regola la circolazione del sangue e lenergia vitale, la comunicazione tra linterno e
lesterno e lunicazione e il coordinamento del corpo. Nellorganismo esistono essenzialmente 12 Jing e Mai 2 regolari con le rispettive 12 ramicazioni Jing, 8 Jing e Mai
supplementari, 15 Luo e Mai 3, i muscoli distribuiti lungo i 12 canali regolari e 12 zone
cutanee corrispondenti ai 12 Jing e Mai regolari. I 12 Jing e i Mai regolari rappresentano le vie principali che decorrono longitudinalmente lungo tutto il corpo mentre le loro
ramicazioni scorrono attorno alladdome; gli 8 Jing e Mai supplementari sono invece
estesi su tutto il corpo. La funzione principale dei Jing e Mai di trasportare il sangue e
lenergia vitale a tutte le parti del corpo in modo da alimentare tendini e legamenti, cute
e muscoli, i 5 organi di senso e i 7 orizi del capo. Le 12 regioni cutanee rispecchiano le
condizioni funzionali dei 12 Jing e Mai, dei 5 organi zang e dei 6 organi fu. Le malattie
penetrano gradualmente nei visceri passando prima attraverso la cute, poi attraverso
Sunluo 4, Luo e Mai e inne Jing e Mai. Analogamente, le patologie dei quattro arti,
delle articolazioni, dei tendini, dei legamenti e dei muscoli nonch quelle dellorecchio,
dellocchio, della cavit orale, del naso e addirittura il carbonchio e le ulcere sono correlati al Jingluo. Ci signica che la penetrazione della malattia e dei fattori patogeni
dallesterno ai visceri deve avvenire attraverso il Jingluo che verr anchesso intaccato
dagli stessi fattori patogeni che hanno contaminato i visceri. Se il sistema Jingluo colpito da un processo patologico la sua energia vitale non sar pi in grado di alimentare i
tessuti che gli appartengono; inoltre, man mano che il usso di energia vitale acquista
caratteristiche anomale, sia il Jingluo che lenergia costruttiva vengono ostacolati nel
proprio funzionamento, compromettendo il usso ematico e lenergia vitale e sviluppando sintomi e segni a partenza dai visceri e dai condotti in cui passa il Jingluo. Analogamente in tale situazione si pu eettuare un trattamento con lapparecchiatura Rigenera
in corrispondenza dei punti Shu (a livello di tutti i 361 punti Shu del corpo pi altri 600700 punti) perch sono zone in cui passa il usso dellenergia vitale e attraverso cui i
fattori patogeni raggiungono il Jingluo e i visceri. Il trattamento della parte aetta determina unazione sulla cute e sui Luo e Mai sottocutanei. La risonanza dei Luo e dei Mai
favorisce il usso dellenergia e del sangue, raorzando il Jingluo e rinvigorendo
lintero corpo. Il trattamento dei punti Shu rappresenta una modalit di raorzamento
del Jingluo in quanto tali punti sono in connessione con i rispettivi visceri. Non c da
stupirsi se per il mondo occidentale potr risultare alquanto dicile la comprensione di
questo complesso meccanismo, e ancora di pi la sua applicazione pratica. Le applicazioni pratiche di queste antiche teorie mediche cinesi, congiunte alluso della tecnologia
Rigenera hanno trovato un procuo e valido riscontro nellopera di ricerca e sperimentazione di alcuni studiosi dellIstituto di Zoologia e dellIstituto di Biologia Medica
dellAccademia delle Scienze hanno scoperto che, dopo trattamento con
lapparecchiatura Rigenera di conigli da esperimento, si registrava un prolungamento
17

del tempo di coagulazione e una minor viscosit ematica, e etti entrambi positivi per il
microcircolo. Lo studio dei macrofagi nella cavit addominale di topi trattati con
lapparecchiatura Rigenera ha dimostrato un incremento dellattivit fagocitaria delle
cellule del sistema immunitario. Sia la pratica clinica che le ricerche scienti che dimostrano che il trattamento con lo spettro delle biofrequenze ha sicuramente un vasto campo di applicazioni in campo medico.

1 Jingluo: canali principali e collaterali del corpo umano.


2 Jin e Mai: canali e vasi sanguigni principali.
3 Luo e Mai: collaterali con canali di collegamento.
4 Sunluo: collaterali terziarie.

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Risultati clinici della metodologia Rigenera


Patologia: Polmonite
Soggetti trattati con Rigenera + terapia antibiotica:
52 tempo medio di recupero: 7,38 gg.
Soggetti trattati con terapia antibiotica:
37 tempo medio di recupero: 9 gg.
Patologie: Asma bronchiale estrinseca, Asma bronchiale infettiva, Bronchite
acuta asmatica
Patologia
Soggetti trattati con Rigenera
Percentuale di recupero
Asma bronchiale estrinseca
n. 54
recupero 85,2%
Asma bronchiale infettiva
n. 48
recupero 75 %
Bronchite acuta asmatica
n. 34
recupero 58,8%
Patologia: Colite cronica
Soggetti trattati con Rigenera: 20
Parametri di valutazione: scomparsa dolori addominali, regolarizzazione e normalizzazione dellevacuazione intestinale.
Risultati clinici:
Recupero completo o quasi completo 75%
Recupero parziale 25%
Patologia: Enterocolite acuta
Soggetti trattati con Rigenera: 16
Risultati clinici: recupero completo 100 %
Patologia: Gastrite cronica
Soggetti trattati con Rigenera: 50
Risultati clinici: recupero completo o parziale 92 %
Patologia: Ulcera peptica
Soggetti trattati con Rigenera + farmaci (cimetidina): 24
Soggetti trattati solo con farmaci (cimetidina): 24
Tempo medio di scomparsa del dolore: Rigenera + farmaco 3,94 gg.
Solo farmaco 7,38 gg.
Recupero completo dopo 4 settimane: Rigenera + farmaco 83 %
Solo farmaco 70,8%
Patologia: Ipertiroidismo, Ipotiroidismo
Parametri di valutazione: Valori della secrezione ormonale tiroidea (T3 e T4)
Soggetti trattati con Rigenera: 50
Soggetti trattati con farmaci: 30

19

Risultati delle manifestazioni cliniche e delle analisi laboratoriali: Scomparsa completa


dei sintomi nel gruppo Rigenera, miglioramento nel gruppo trattato con farmaci;
dierenza statisticamente signicativa a favore del gruppo Rigenera nel ripristino dei
valori dalle analisi ematiche.
Patologia: Diabete
Soggetti trattati con Rigenera + terapia dietetica e farmacologica: 74
Metodo di valutazione: confronto fra periodo di controllo con terapia dietetica e farmacologia per le prime 2 settimane e periodo di osservazione con aggiunta di Rigenera nelle successive 2 settimane. Risultati delle analisi laboratoriali:
Riduzione statisticamente signicativa dei valori di glicemia nel periodo di trattamento
con Rigenera rispetto al periodo di controllo.
Patologia: Insucienza renale cronica
Soggetti trattati con Rigenera + terapia dietetica e farmacologica: 16
Risultati delle analisi laboratoriali: rispetto al periodo di controllo con sola terapia dietetica e farmacologica, nel periodo di trattamento aggiuntivo di Rigenera aumentata in
modo signicativo leliminazione di urea, creatinina e sodio e c stato un aumento
signicativo dei linfociti T (CD3) e T Helper (CD4).
Patologia: Insucienza renale cronica
Soggetti trattati con Rigenera + rabarbaro cinese + amminoacidi essenziali: 10
Risultati delle analisi laboratoriali: Variazioni signicative nei valori di
normalizzazione della funzione renale e aumento del volume urinario giornaliero.
Patologie: Ipertensione arteriosa, Coronaropatia ipertensiva, Cardiopatie ischemiche
Soggetti trattati con
Ipertensione arteriosa..100 pazienti
Coronaropatia ipertensiva...150 pazienti
Cardiopatie ischemiche.50 pazienti
Tasso di risposta (miglioramento) del quadro sintomatologico e dei valori delle analisi
(pressione sanguigna ed elettrocardiogramma):
Tipo di trattamento
Ipertensione art.
Coronaropatia iper.
Cardiopatia isch.
Agopuntura
61,1%
54,3%
42,4%
Appar. bio-mioelettro fbk
60,3%
57,6%
54,8%
Rigenera
87,4 %
85,5 %
68,7 %
Rigenera + bio-mioelettro fbk 91%
90,6 %
91,1 %
Patologia: Decit circolatorio cerebrale a causa di artrosi cervicale
Soggetti trattati con Rigenera: 18
Soggetti trattati solo con farmaci (Oxerutina e Beniol): 12

20

Parametri di valutazione: Velocit del usso sanguigno dellarteria basilare e delle arterie vertebrali dopo 2 settimane
Recupero completo dopo 4 settimane: Nel gruppo dei pazienti trattati con Rigenera si
rilevato un incremento medio di velocit del usso sanguigno superiore del 15,26 % rispetto allincremento rilevato nel gruppo dei pazienti trattati con i farmaci.
Patologia: Apoplessia cerebrale
Soggetti trattati con Rigenera: 20
Soggetti sani non trattati (gruppo di controllo): 30
Parametri di valutazione: Esami del sangue, viscosit del sangue, livello di emoglobina,
livelli SOD/MDA (aumento di attivit dei fagociti o cellule spazzino dei radicali liberi).
Risultati clinici e delle analisi laboratoriali: Nel 70 % dei pazienti Rigenera c stato un
recupero della mobilit degli arti e recupero delle facolt mnemoniche. Si inoltre rilevato un incremento di attivit dei fagociti.
Patologia: Conseguenze da trauma cranico (mal di testa, capogiri, palpitazioni,
nausea, insonnia, ecc.)
Soggetti trattati con Rigenera:50
Soggetti trattati con terapia farmacologica: 20
Risultati clinici e delle analisi laboratoriali:
remissione totale o parziale dei sintomi B.F.R. : incremento del usso sanguigno
Soggetti Rigenera
92%
+ 362%
Soggetti tratt. farmac.
72%
+ 75%
Patologia: Ustioni
Soggetti trattati con Rigenera: 45
Soggetti sottoposti a terapia medica standard: 40
Risultati clinici (tempo medio di recupero completo):
Rigenera 4 gg.
Terapia std. 15 gg.
Patologia: Ferite infette
Soggetti trattati con Rigenera (da 2 a 12 applicazioni): 100
Risultati clinici: 100 % di recupero completo
Patologie: Ustioni, Ferite infette, Flogosi e dolore da ferite chirurgiche
Soggetti trattati con Rigenera
con Ustioni ............................................... 120 pazienti
con Ferite infette ..................... ............ 112 pazienti
con Flogosi e dolore da ferite chirurgiche ........... 33 pazienti

21

Risultati clinici:
Rec. completo
Rec. parziale

Ustioni
81,6 %
15,8 %

Ferite infette
78,6 %
18,7 %

Patologia: Piaghe da decubito


Soggetti trattati con Rigenera: 27
Soggetti trattati con farmaci: 15
Risultati clinici:
Recupero completo con
Tempo medio di guarigione con

Flogosi e dolore da ferite chirurgiche


72,7 %
21,2 %

Rigenera 100%
Rigenera 4,5 gg

Farmaci 80%
Farmaci 17,1 gg

Patologie: Lombalgie, Torcicollo, Distorsione caviglia, Altre patologie


Soggetti trattati con Rigenera: 240
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento) 91,7 %
Patologia: Prostatite cronica
Soggetti trattati con Rigenera per 4 settimane: 39
Risultati clinici: rec. completo 23,08%, rec. quasi completo 35,9%, parz.
Miglioramento 28,2%
Patologia: Ulcere croniche degli arti inferiori da processi varicosi o traumi
Soggetti trattati con Rigenera per 25 gg: 11
Risultati clinici: 100 % di recupero completo
Patologia: Epilessia
Soggetti trattati con Rigenera: 45
Soggetti trattati con farmaci (valproato di sodio): 30
Risultati clinici:
Riduzione degli attacchi epilettici dal 77 al 100% con: Rigenera 80% Farmaco 50%
Riduzione degli attacchi epilettici dal 26 al 76 % con: Rigenera 15,56% Farmaco 30%
Risultato degli esami di Elettroencefalogramma dopo il trattamento Rigenera:
normalizzazione del tracciato : + 33,34 %
Patologie: 21 diverse patologie tra cui traumi, ebiti, edema, ulcera duodenale,
laringite, lombalgia, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera:174

22

Patologie: diverse patologie tra cui ferite, ebiti, ustioni, ulcera cutanea, gastrite,
artrite reumatoide, periartrite, lupus eritematoso, osteoartropatia, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera: 50
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento): 100%
Patologie: diverse patologie: periartrite e artrite reumatica, geloni, lesioni, bronchite, colite, cefalea, lombosciatalgia, torcicollo, rinite, ipertensione, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera: 200
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento): 93%
Patologie: Nevralgia intercostale, lombalgia, ferite, artrite, patologie gastriche
croniche, emorroidi, endotracheite cronica, rinite cronica, timpanite cronica
Soggetti trattati con Rigenera: 51
Risultati clinici: recupero completo 78,4 % miglioramento 21,6 %
Patologie: Diverse patologie: artrite reumatica, traumi, artrite reumatoide,
miobrosite, postumi da ictus, tracheite, periartrite, neurite periferica, ecc.
Soggetti trattati con Rigenera: 235
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento) 91,49%
Patologie: Diverse patologie: ulcere alle gambe, geloni, eritema nodoso,
eritema multiforme, Herpes Zoster, Herpes Simplex, eczema, neurodermatite,
psoriasi.
Soggetti trattati con Rigenera: 141
Risultati clinici: Tasso di risposta (recuperocompleto o miglioramento) 95,74%
Patologia: Herpes Zoster
Soggetti trattati con Rigenera: 55
Soggetti trattati con raggi infrarossi: 45
Soggetti trattati con farmaci: 40
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento)
Rigenera: 100%
Raggi infrarossi: 28%
Farmaci: 37,5%
Patologia: Herpes Zoster
Soggetti trattati con Rigenera + terapia farmacologica: 68
Soggetti trattati solo con terapia farmacologica: 15
Tempo medio di recupero dei pazienti con: Rigenera + farmaci 8,42 gg.
Solo farmaci 15,2 gg.

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Patologia: Dismenorrea (dolori mestruali)


Soggetti trattati con Rigenera: 79
Risultati clinici (Tasso di risposta):
Guarigione completa 82,3%
guarigione quasi completa o miglioramento:16,5%
Patologia: Polmonite
Soggetti trattati con Rigenera + terapia farmacologica: 14 bambini
Soggetti trattati solo con terapia farmacologica: 20 bambini
Risultati clinici (guarigione dopo 14 gg. ):
Rigenera + farmaci 100%
Solo farmaci 80%
Patologie: Epatite cronica tipo B, Cirrosi epatica
Soggetti trattati con Rigenera: 22
Risultati delle analisi laboratoriali: Rigenera promuove il metabolismo biochimico
del fegato e ne migliora la perfusione sanguigna.
Patologia: Epatite virale
Soggetti trattati con Rigenera + terapia farmacologica: 476
Soggetti trattati solo con farmaci: 474
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento)
Rigenera + farmaci 83,62 %
Solo farmaci 45,15%
Patologie: Epatite cronica, Epatite acuta
Soggetti trattati con Rigenera + terapia farmacologica: 101
Soggetti trattati solo con terapia farmacologica: 101
Risultati clinici:
Epatite cronica Rigenera + farmaci: Remissione clinica e miglioramento 97,7%
tempo med. guarig. 20,8 gg
Solo farmaci: Remissione clinica e miglioramento 88,5%
tempo med. guarig. 54,3 gg
Epatite acuta Rigenera + farmaci: Remissione clinica e miglioramento 100%
tempo med. guarig. 14,5 gg
Solo farmaci: Remissione clinica e miglioramento 98,6%
tempo med. guarig. 26,8 gg
Patologia: AIDS
Soggetti trattati con Rigenera (gi curati con AZT): 10
Parametri di valutazione (prima e dopo 1 mese di Rigenera): conta dei linfociti, Sintomatologia, Stabilit dei risultati Risultati clinici: aumento ponderale medio di 7 libbre
(80% dei pazienti). Scomparsa di sintomi come ulcerazioni linguali e anali, lesioni erpetiche, scomparsa dellastenia.
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Patologia: Virus HIV


Soggetti trattati con Rigenera (15 applicazioni): 4
Risultati clinici: in 3 soggetti su 4 stabilizzazione o aumento dei linfociti totali.
Scomparsa delle lesioni erpetiche, infezioni micotiche, inammazione linguale e anale,
riduzione dellingrossamento dei linfonodi. 1 caso risultato negativo allantigene del
virus dopo essere stato positivo per 6 anni.
Sperimentazione sul recupero sico: Aaticamento da sport
Soggetti trattati con Rigenera: 46 atleti
Parametri di valutazione: Valori ematici di acido lattico, controlli sui riessi e sulla forza
Risultati degli esami: Riduzione dei valori di acido lattico nel sangue.
Promozione del recupero della corteccia cerebrale (prove sui riessi)
Patologie: Faringite acuta o cronica, Laringotracheite, Polipi delle corde vocali e
raucedine
Soggetti trattati con Rigenera (18 24 applicazioni): 32
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero compl. o miglioramento) : 95,74 %
Patologia: Faringite cronica
Soggetti trattati con Rigenera (10 gg. di applicazioni): 100
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento) 96 %
Patologia: malattie stomatologiche (della bocca)
Soggetti trattati con Rigenera (7 gg. di applicazioni): 71
Risultati clinici, tasso di risposta:
Guarigione completa 70,4 %
Guarigione quasi completa o miglioramento 28,2 %
Patologia: Eczema ed Herpes Zoster, otite, dolori articolari, torcicollo, lombalgia,
dermatiti e neurodermatiti, iperplasia della ghiandola mammaria, spondilopatia
cervicale, rinite allergica e cronica, faringite cronica, parodontopatie
Soggetti trattati con Rigenera (10 gg. di applicazioni)
Risultati clinici: Tasso di risposta (recupero completo o miglioramento)
Eczema ed Herpes Zoster (100%); otite, dolori articolari, torcicollo, lombalgia (96,5%);
dermatiti e neurodermatiti (95%); iperplasia della ghiandola mammaria (91,9%); spondilopatia cervicale (89%); rinite allergica e cronica, faringite cronica (86%); parodontopatie (76%).

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Protocolli clinici di trattamento con Rigenera


di Alvise Dott. Pierantonio
(Medico chirurgo specializzato in Ostetricia e Ginecologia, Omeopata)

Primo caso
Anamnesi di sclerosi multipla da pi di 30 anni, allettato, BPCO, stipsi, piaghe da decubito con ulcera sacrale. Le condizioni generali sono discrete con ipercloridria e dolore in
sede epigastrica; portatore di catetere permanente. Il paziente stato trattato con Rigenera per un periodo di dieci mesi con frequenza giornaliera e per una durata di unora.
Il risultato stato un ottimo recupero dellulcera sacrale e delle lesioni da decubito. Il
recupero stato ottenuto con la sola applicazione dellapparecchiatura, essendo rimasti
invariati i trattamenti locali. Inoltre anche la stipsi discretamente migliorata.
Secondo caso
Anamnesi di calcolosi renale a sinistra e vaginite cronica da strepto B. Inoltre viene riferito un alvo regolare ma con feci non formate. Al termine di sei mesi di trattamento con
Rigenera, eettuato con applicazioni settimanali della durata di unora, si avuto un
pieno recupero dellalvo e una scomparsa dei disturbi vaginali, pur persistendo al tampone la presenza di colonie di strepto B.
Terzo caso
Anamnesi di algie addominopelviche in conseguenza delle quali si era dovuti ricorrere
anche a ricoveri ospedalieri. Era presente stipsi, vaginite da FBM (Flora Batterica Mista) e vaginismo. Dopo due mesi di trattamento con Rigenera in sede ambulatoriale con
frequenza bisettimanale per un periodo di 30 minuti, si avuto un pieno recupero delle
Coliche addominopelviche gi dalla seconda applicazione. Una completa risoluzione
della stipsi, un ottimo recupero della vaginite mentre il vaginismo persiste.

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Patologie Osteoarticolari
di Zappatore Dott. Antonio
(Medico Chirurgo)

La funzione dellapparecchiatura Rigenera simula lo spettro di frequenze biologiche


che, attraverso lemissione di onde elettromagnetiche, mantiene in uno stato di equilibrio le funzioni dellorganismo umano. Rigenera presenta il vantaggio di essere altamente ecace, economico, non presenta eetti collaterali, presenta altres un ampio
spettro di applicazioni e non ha nessuna controindicazione. Diversi milioni di nuclei
famigliari, migliaia di Ospedali e Cliniche sono dotati di una apparecchiatura Rigenera.
Questo vasto impiego dimostra il suo eetto a migliorare lo stato di salute e la richiesta
di questa apparecchiatura estremamente elevata. Un organismo vivente emana in modo naturale un insieme di frequenze e uno spettro di informazioni siche che vanno sotto il nome di Spettro di Bio Frequenza (SBF) (diverso dal concetto di frequenze e di
spettro di lunghezza donda). Le informazioni siche emesse dal corpo umano, non solo
riettono lo stato funzionale dellorganismo stesso, ma riettono anche lo stato di salute. E stato dimostrato sperimentalmente che lorganismo vivente una fonte naturale
di irradiazione: lenergia emessa relativamente debole. Lo spettro di bio-frequenza
comune a tutti gli organismi viventi e copre una gamma di radiazioni che vanno dagli
ultravioletti alle microonde (segnali deboli). Nellorganismo umano questa gamma
compresa tra la luce visibile e le microonde. Per quanto detto sopra Rigenera entra in
risonanza con un organismo vivente e questo si verica meglio quando compaiono tutte
le frequenze; a questo punto abbiamo il massimo assorbimento energetico.
Una prima conclusione: Rigenera non altro che un generatore di vibrazioni capace di
emettere uno spettro di frequenze simili a quelle del nostro organismo. Poich Rigenera
simula fenomeni siologici in modo molto vicino a quanto avviene in modo naturale,
possiamo considerarlo una forma di terapia naturale. Seconda conclusione: Rigenera
ha una vasta gamma di eetti biologici. Laspetto pi interessante, per, lelevata sensibilit che il sistema immunitario ha nei suoi confronti. Studi sperimentali hanno dimostrato che dopo il trattamento con Rigenera si veri ca un aumento signicativo del numero di globuli bianchi, di linfociti e delle capacit dellorganismo di produrre una risposta immunitaria. Aumenta lattivit dei recettori per le emazie, dei linfociti splenici,
inibisce la produzione di anticorpi antiemazie che potrebbero determinare un notevole
calo di emolisina e alglutinina serica. Promuove lattivit fagocitaria dei macrofagi e
aumenta il livello di complemento.

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Trattamento di patologie osteoarticolari - Dolori lombari e arti superiori e inferiori


- Spondiloartropatia cervicale.
La Spondiloartropatia cervicale una patologia delle pi comuni dellet senile, ad essa
si accompagnano comparsa di stati vertiginosi, capogiri, disturbi motori e sensitivi degli
arti superiori. Anche se i metodi di cura tradizionali, come la trazione e luso di farmaci
vasoattivi, possono alleviare alcuni sintomi clinici, gli eetti collaterali dicilmente
possono essere evitati:
- una trazione anomala pu causare un lieve trauma dei tessuti molli del collo;
- dicilmente pu essere evitato il rischio di una emorragia causata dai farmaci.
Pertanto la ricerca di nuovi metodi di terapie e cure si dimostrata di primaria importanza, specialmente nella medicina geriatrica. Con questo studio vogliamo dimostrare
lecacia del trattamento con Rigenera nella spondilo artrosi cervicale, le cui applicazioni sul rachide cervicale hanno provocato un aumento di ausso di sangue
allencefalo, come risulta da esame ultrasonangiograco.
Sono stati eettuati studi su un campione di 30 pazienti di et compresa tra i 40 e i 50
anni aetti da questa patologia, divisi in due gruppi, in modo casuale, composti uno da
12 e laltro da 18 persone. Ad un gruppo stato somministrato un trattamento farmacologico, mentre laltro gruppo stato sottoposto a trattamento con Rigenera per 30 minuti, per due volte al giorno (al punto 9) - (spazio interscapolare). Dopo 2 settimane di
trattamento stata valutata la velocit del usso sanguigno nellarteria basilare (BA) e
nelle arterie di Dx (RV) e Sx (LV) mediante Ecodoppler tridimensionale. Sia i farmaci
che il trattamento con Rigenera sono in grado di incrementare la velocit del usso sanguigno nelle arterie prese in considerazione e quindi esaminate; tuttavia nel gruppo di
pazienti trattati con Rigenera lincremento stato pi marcato rispetto a quello rilevato
nel gruppo trattato con i farmaci, specialmente nellarteria Sx. Concludendo: da studi
eseguiti in vivo Rigenera migliora in modo evidente la circolazione del sangue mediante
riduzione della viscosit, regolando inoltre lattivit del sistema nervoso autonomo mediante la dilatazione dei vasi sanguigni. Un altro meccanismo dazione rappresentato
dal riassorbimento delledema dei tessuti molli, riducendo in tal modo la compressione
sulla parete dei vasi sanguigni. Rimane da chiarire in modo denitivo se Rigenera sia in
grado di inuenzare e modicare il processo degenerativo dellosso che caratterizza la
osteoartrosi, con regolazione dellattivit osteoblastica e regressione delle protrusioni
osteotarie, che, comprimendo i vasi del collo, contribuiscono allinsorgenza del
corteo sintomatologico della malattia.

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Dolori lombari e agli arti inferiori


Nel periodo Aprile-Novembre sono stati eseguiti studi su un campione di 106 soggetti,
70 di sesso maschile e 36 di sesso femminile di et compresa tra i 25 e 57 anni. Ognuno
di essi presenta una esperienza di lavoro tra i 4 e i 40 anni. L84,9 % svolgeva lavori
manuali pesanti.
Questi soggetti risultavano aetti da:
1 - osteoartropatia (lesione simultanea di una articolazione e della estremit adiacente)
2 - dolore lombare
3 - lombalgia acuta
1 - 41 pazienti aetti da osteoartropatia presentavano da pi di un anno dolore lombare
e agli arti inferiori, senso di oppressione locale e limitazione nei movimenti; lRX evidenziava una iperosteogenesi (osso-generazione patologica) a carico delle vertebre lombari.
2 - 50 pazienti presentavano dolore lombare e agli arti inferiori su base funzionale con
lombalgia intermittente correlata allintensit della loro attivit lavorativa e a fattori ambientali. Mediante esame con RX sono state escluse liperosteogenesi e altre patologie
lombari organiche.
3 - 15 pazienti presentavano lombalgia acuta causata da un trauma esterno e con indagine accertata, accusavano dolore intenso in sede lombare, spasmi muscolari e dicolt
di movimento.
Metodo di trattamento.
I pazienti sono stati divisi in due gruppi: uno stato trattato con Rigenera pi agopuntura (Rigenera + A), laltro gruppo stato trattato solo con Rigenera. Per questo confronto
stato scelto un campione di 19 pazienti come controllo.
Lapparecchiatura Rigenera, durante il trattamento, veniva tenuta ad una distanza di 2025 cm. dalla legione lombare, con una intensit media o alta; ogni seduta aveva una durata di 20-40 minuti, il ciclo di trattamento di 10 sedute. Il trattamento con Rigenera +
A stato eettuato a livello di alcuni punti specici per agopuntura:
- punto 11 - corrispondente alla regione lombare
- punto 12 - corrispondente alla regione glutea
- punto 29 - corrispondente a met coscia posteriore destra no allinserzione del tricipite della sura della stessa
- punto 17 - corrispondente alla regione del gomito di destra e precisamente da met
braccio a met avambraccio posteriore
- punto 24 - corrispondente allattacco superiore del perone della gamba destra.

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Risultati:
La presenza di algie lombari agli arti inferiori risulta piuttosto comune nella popolazione generale e pu essere classicata in due tipi: funzionale e organico (manifestazione
morbosa generalmente grave dovuta alla lesione di un organo e allalterazione della
struttura dello stesso). Entrambe i tipi di disturbi possono provocare degenerazione tissutale, aderenze, lesioni alle terminazioni nervose e disordini di carattere metabolico.
In tutti i 106 casi trattati non sono state registrate dierenze signicative tra il gruppo di
pazienti trattati con Rigenera + A ed il gruppo di pazienti trattati con Rigenera. Tutto
questo suggerisce che Rigenera in grado di apportare reali beneci per i soggetti che
sorono di algie lombari e di osteoartropatia senza bisogno di associare altre misure terapeutiche. Una corretta diagnosi di tali disturbi spesso risulta dicile a causa della
complessit dei sintomi e delle manifestazioni cliniche, mancando un metodo di valutazione quantitativo. Anch tale dicolt possano essere superate stata realizzata una
TABELLA DEGLI INDICI che possa aiutarci, permettendoci di giungere a valutazioni
obbiettive e reali.
Metodologia semeiologica:
1 evitare di inuenzare il paziente soggettivamente in qualsiasi modo;
2 sottoporre il paziente a visita accurata e coscienziosa per comprendere il quadro reale
ed obbiettivo del paziente;
3 la compilazione della tabella e tutto quello che segue deve essere seguito dallo stesso
medico per poter assicurare un indice il pi accurato possibile.
Indici dolore lombare e arti
Grado di dolore lombare
si deve valutare il grado di dolore lombare che va dallassenza di dolore no alla perdita
totale delle capacit lavorative.
Grado di dolore agli arti inferiori
si considera dallassenza di dolore e, attraverso diversi stadi, no a giungere al dolore e
intorpidimento persistenti, non alleviati dal risposo.
Grado di attivit
vanno dalla possibilit che il paziente possa espletare lattivit lavorativa, compresi i lavori manuali svolti normalmente, anche qui attraverso vari stadi, no a giungere
allimpossibilit di deambulazione, costrizione di rimanere a letto.
Alterazioni del rachide lombare
anche qui si considera dalle non alterazioni e, sempre riducendo via via la mobilit, si
giunge alla rigidit e curvatura laterale del rachide lombare di grado severo.

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Motilit del rachide lombare


si va dal mantenimento conservato senza dolore, al movimento che scatena e accentua il
dolore, alla limitazione della essione anteriore o dellestensione posteriore e via via si
giunge no alla limitazione del movimento della colonna vertebrale in tutte le direzioni.
Sensibilit interna
Si va dallassenza e, sempre attraverso vari stadi, si raggiunge allinizio sensibilit localizzata lungo la colonna vertebrale per irradiarsi poi alla regione glutea e agli arti inferiori; in uno stadio successivo si giunge alla presenza di spasmi della muscolatura lombare, no ad arrivare in un ultimo stadio dove la sensibilit diusa alla regione lombare, glutea e agli arti inferiori, accompagnata da convulsioni muscolari.
Sensibilit cutanea
anche qui, attraverso vari stadi che vanno dalla conservazione di sensibilit cutanea perineale e delle estremit, allipersensibilit cutanea degli arti inferiori, allintorpidimento
della regione perineale e alle estremit inferiori, riduzione marcata della sensibilit in
regione perineale e agli arti inferiori no ad arrivare ad un severo intorpidimento
dellarea perineale e delle estremit inferiori, accompagnato da turbe della minzione e
della defecazione.
Forza muscolare
anche qui si passa dalla forza muscolare conservata, a un lieve de cit stenico nelle resistenze, ad una forza estrema, dalla incapacit di superare le prove di resistenza; conservazione del tono posturale, alla perdita del tono muscolare; capacit di muovere gli arti
solo in posizione clinostatica, alla paresi muscolare no ad arrivare alla paralisi totale.
Riessi osteotendinei
anche qui si va dalla conservazione del riesso rotuleo e achilleo conservati. In prima
condizione si manifesta iperreessia al livello del ginocchio e della caviglia. D poi
iporeessia a livello del ginocchio e della caviglia e si continua in modo ingravescente
no alla scomparsa dei riessi del ginocchio e della caviglia: dopo questo stadio abbiamo riessi patologici. Cos, al gomito, la percussione del tricipite brachiale provoca la
essione dellavambraccio invece dellestensione; al ginocchio la percussione del tendine rotuleo determina la essione della gamba invece dellestensione. Sono segni
di iporeessia e di areessia. Da quanto sopra esposto, Rigenera una innovazione validissima. Pu essere usata per svariate patologie che vanno dalle piaghe da decubito alla
patologia endocrina, dalla patologia gastroenterica, alla patologia dermatologica e cardiaca. Possiamo quindi concludere dicendo, vista la poliedricit dellapparecchiatura
Rigenera, che si pu considerare un normalizzatore dellomeostasi dellorganismo vivente.

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DUE ESEMPI DI CASI CLINICI


Fra i tanti, ho ritenuto opportuno presentare questi due casi che considero i pi eclatanti
fra tutti quelli che ho esaminato.
Primo caso
Si tratta di un soggetto di sesso femminile di 78 anni. Presenta una osteoporosi marcata
che ha ridotto la paziente ad un blocco totale della funzione di deambulazione. La paziente incapace di stare in posizione eretta, essendo interessata sia larticolazione coxo
-femorale, che larticolazione del ginocchio. La paziente vive sola, senza alcuno che si
prenda cura di lei, anche perch un soggetto con carattere indipendente. Vivendo sola
ha un incidente in casa, cade per terra, e non capace pi di rialzarsi; rimane a terra per
quattro o cinque giorni senza che nessuno si accorgesse di quanto era accaduto. Una sua
nipote non vedendola e non sentendola per telefono, convince il marito a fare un sopralluogo a casa della paziente dove trova tutte le imposte e non i vetri, aperti. Chiama e telefona da fuori casa con il cellulare e non ottiene alcuna risposta; avvisa Polizia e Pompieri che rompono una porta nestra ed entrano nella casa. La trovano stesa per terra
vicino al letto, immersa in sostanze organiche della stessa paziente. La portano
durgenza in una struttura ospedaliera, dove viene riscontrata una gravissima disidratazione, ancora un giorno e si sarebbe arrivati allexitus. Presentava inoltre unatroa, accertata mediante TAC, della corteccia cerebrale. La paziente presentava grosse piaghe
da decubito, una enorme di quasi dieci centimetri di diametro a livello dellarticolazione
coxo-femorale di destra ed unaltra quasi simile a livello sacro-coccigeo. Dopo quindici
o venti giorni, viene dimessa reidratata ma incapace di stare in piedi e oltretutto di deambulare. Inizio trattamento con Rigenera sulle piaghe da decubito, ed in tre cicli da
dieci sedute a bassa intensit, le piaghe guariscono completamente. Rivolgo poi la mia
attenzione alle articolazioni. Inizia a fare dieci sedute tra articolazione coxo-femorale e
ginocchio, sempre a bassa intensit e dopo due cicli la paziente inizia a stare in piedi e
deambulare con laiuto del girello. La paziente continua ancora dieci sedute, sempre di
trenta minuti; e ora in grado di deambulare con laiuto di un tripode e la cosa pi sbalorditiva che ora riesce, senza alcun aiuto esterno, a fare quindici/venti gradini di scale. Non accusa pi alcun dolore. Con Rigenera stato trattato il punto ventotto (pianta
del piede destro) e le due articolazioni.

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Secondo caso
Si tratta di un soggetto di 53 anni di sesso femminile. La paziente lamenta dal circa 20
anni dolore al piede destro e presenta una patologia di alluce valgo destro, artosico con
sclerosi supercie articolare metatarso-falangeo, ed il secondo dito a martello. AllE.O.
del piede vi riduzione di ampiezza della rima articolare e sublussazione della testa metatarsale stessa ed anche a sinistra presente un modesto valgismo, ma i rapporti articolari sono nel complesso conservati. Sempre al piede di destra la cute presenta una callosit a livello della testa del primo e secondo metatarsale da sovraccarico. Lalluce valgo
presenta una borsite reattiva e ipomobilit. La paziente avverte dolore alla digitopressione a livello del secondo spazio metatarsale. Apparentemente non decit periferici attualmente in atto. Lecoplantare destra dimostra, a livello del secondo spazio metatarsale, una formazione nodulare ipoecogena. Viene fatta diagnosi di neuroma di Morton. Atto operatorio alluce: incisione curvilinea plantare, si isola e si asporta il neurinoma, secondo e terzo nervo interdigitale. Al secondo dito, viene eseguita una incisione dorsale,
resezione della testa, prima falange pi capsulotomia, con innesto di frammento di osso
prelevato dal calcagno. Regolare allineamento dei metameri ossei da esiti di osteotomia, al primo e secondo raggio, con osteosintesi metallica. La malattia di Morton o neuroma di Morton. E una nevralgia caratterizzata da dolore parossistico di tipo nevralgico,
che parte dalla quarta articolazione metatarso-falangea e si irradia in tutto lavampiede;
la volta plantare appiattita. Questo dolore dovuto ad un piccolo tumore broso sviluppatosi dal tessuto connettivo del nervo plantare traumatizzato. Lesame istologico
conferma la diagnosi di Neuroma di Morton. Per la paziente era possibile la deambulazione solo accompagnandosi con le stampelle. La paziente, dopo dimessa, ha seguito la
cura farmacologica consigliata. Dopo una ventina di giorni, non avendo nessun miglioramento per quanto concerne lo stato doloroso che lamentava, le ho consigliato Rigenera. Ha iniziato a bassa intensit per trenta minuti al giorno, dopo la quinta seduta la paziente ha abbandonato le stampelle e quel dolore lancinante che provava, era fortemente
diminuito. Alla ne della decima seduta, la paziente non avvertiva pi nessun dolore,
aveva una deambulazione spedita e riusciva a fare le scale senza avvertire pi nessun
sintomo.

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Terapia del dolore post-operatorio


di Grasso Dott. Giuseppe,
G. Fazli Dott. Fereidoun, Tanghetti Dott. Bruno

(CLINICA NEUROCHIRURGICA DELLUNIVERSITA DI BRESCIA)

La nostra esperienza di utilizzo della Medicina Biospettrale si colloca in due situazioni


molto diverse: abbiamo trattato infatti sia pazienti ospedalizzati (5 casi), sia pazienti
ambulatoriali (13 casi).
Casistica ospedaliera
Tutti i pazienti ricoverati in Ospedale erano degenti presso la Divisione di Neurochirurgia degli Spedali Civili di Brescia. Si ringrazia il Prof. Marini, Direttore della Clinica
Neurochirurgica dellUniversit di Brescia, per la disponibilit e per la ducia accordataci. La casistica include cinque pazienti di sesso femminile, di et compresa tra i 35 e
i 67 anni, con unet media di 53.6 anni. La maggior parte di questi pazienti (Gruppo
A) erano stati sottoposti ad un intervento chirurgico alla colonna vertebrale: si tratta di
un totale di quattro pazienti, di cui uno operato a livello cervicale per unernia discale
C5-C6 e tre a livello lombosacrale. Tra questi ultimi, due erano stati sottoposti ad un
intervento di stabilizzazione (per instabilit L3-L4 e per spondilolistesi L4L5) ed uno
era stato sottoposto ad un intervento di discectomia lombare per recidiva di ernia discale L5-S1. Il resto della casistica costituito da pazienti non trattati chirurgicamente
(Gruppo B), rappresentati da un caso di cruralgia bilaterale a genesi complessa in
portatrice di discopatia lombare e di coxartrosi bilaterale. Nellinsieme della casistica
sono incluse esclusivamente patologie degenerative: non sono stati infatti trattati pazienti con patologie traumatiche o neoplastiche della colonna. I problemi su cui intendevamo agire erano due:
1. Controllo del sintomo-dolore e in particolare del dolore post-operatorio.
2. Miglioramento del processo di consolidamento e guarigione delle ferite chirurgiche.
I risultati ottenuti devono essere valutati come dei risultati preliminari, dato che si basano su una casistica ancora molto limitata sia per il numero di casi trattati sia per il tipo
di patologie incluse.
Fisiopatologia del dolore post-operatorio.
Premettiamo alcune considerazioni siopatologiche sulla natura del dolore postoperatorio. Esso deve essere considerato come una vera e propria malattia di breve
durata, ad eziologia multifattoriale dove il sintomo dolore rappresentail comune denominatore (U. Delno, 1987).

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Ci signica che si tratta anzitutto di un evento patologico, caratterizzato dalla possibile


insorgenza di complicazioni anche gravi e talora letali (tromboembolie, focolai broncopneumonici, complicanze psichiatriche tardive). Come ogni altra malattia, il dolore
postoperatorio ha una sua durata, solitamente breve (pochi giorni) con un picco di intensit massima in prima giornata. Ed ha, inne, una ben precisa eziologia, che va
identicata come uneziologia multifattoriale: nella genesi del dolore post-operatorio
intervengono cio molteplici fattori causali.
Tenteremo pertanto di fornirne qui di seguito una classicazione:
a) dolore residuo imputabile alla patologia di base per la quale il paziente stato
sottoposto allintervento chirurgico, e che in ambito neurochirurgico solitamente
identicabile con dei dolori di tipo radicolare, pi raramente di tipo centrale (cordonale
o talamico);
b) deplezione endornica intraoperatoria: nel corso dellintervento chirurgico si
verica un bombardamento di input dolorici, che inondano il SNC a partire dal focolaio chirurgico, con conseguente esaurimento delle riserve di oppioidi endogeni
(endorne). In presenza di dolore acuto, infatti, tali sostanze vengono rilasciate
dalliposi in modo tale che la trasmissione degli impulsi nocicettivi subisca una modulazione di tipo inibitorio a pi livelli (corna dorsali del midollo spinale, grigio periacqueduttale, talamo);
c) rilascio in circolo di sostanze chimiche algogene da parte dei tessuti sottoposti al
traumatismo correlato allintervento chirurgico (manipolazione, cauterizzazione, stiramento, compressione meccanica, ischemia). Le sostanze in causa (bradichinina, callicreina, serotonina, istamina e prostaglandine) sono tutte in grado di esercitare una rilevante stimolazione dei nocicettori a livello periferico;
d) elicitazione di meccanismi riessi spinali in grado di attivare tonicamente la muscolatura striata (contrattura) e la muscolatura liscia vascolare (spasmo) e di inibire in
modo persistente la muscolatura liscia viscerale (atonia-distensione). Molti altri fattori
intervengono poi a modulare lentit del dolore postoperatorio. La sede dellintervento,
ad esempio, svolge un ruolo critico: se sono coinvolti dei distretti corporei dotati di una
estesa rappresentazione nella corteccia cerebrale (come le mani o il viso) il dolore postoperatorio molto pi intenso di quanto non lo sia per interventi su altri distretti corporei (dorso, parti prossimali degli arti) meno rappresentati a livello corticale. Lo stress
connesso al tipo di aggressione chirurgica, inoltre, molto diverso a seconda delle caratteristiche tecniche dellintervento, il quale, anche se coinvolge lo stesso distretto corporeo, comporta un traumatismo tissutale molto diverso a seconda dellesposizione necessaria e delle manovre necessarie alla sua esecuzione e a seconda della abilit ed esperienza di cui dotato loperatore.
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Il traumatismo dei tessuti muscolari ed osteoarticolari, ad esempio, minimo nel caso di


un intervento di semplice discectomia lombare con approccio interlaminare unilaterale,
mentre massimo nel caso di un intervento di stabilizzazione vertebrale, in quanto essa
implica una estesa scheletrizzazione bilaterale, una laminectomia a pi livelli, una esposizione delle strutture ossee laterali (massicci articolari) ed inne linssione di viti peduncolari. Anche il tipo di anestesia utilizzato importante, in quanto una valida metodica anestesiologica in grado di determinare un risveglio graduale, sereno e con una
residua componente analgesica, minimizzando gli spasmi muscolari e i fenomeni viscerali (vomito) in grado di determinare delle brusche e violente sollecitazioni meccaniche
a livello del distretto corporeo operato. Intervengono nel modulare lintensit del dolore
postoperatorio anche le condizioni generali del paziente al momento dellintervento, lo
stato emotivo correlato allansia e alla tensione nellattesa delloperazione, la personalit del paziente, ed inne la presenza di eventuali lesioni tissutali concomitanti: nei
pazienti neurochirurgici, ad esempio, sono comuni le algie in sede di prelievo osseo alla
cresta iliaca, nonch i dolori e le parestesie dovute al prolungato appoggio delle anche
sugli appositi sostegni atti a sollevare il bacino quando il paziente sul tavolo operatorio in posizione prona.
Due concetti meritano di essere posti in rilievo:
1) il dolore postoperatorio, come gi segnalato, fonte di importanti complicazioni:
- fenomeni tromboembolici, dovuti al fatto che le algie postoperatorie comportano una
protratta immobilizzazione degli arti inferiori, con conseguenze non trascurabili non solo in termini di mobilit ma anche di mortalit, nella misura in cui le ebotrombosi profonde agli arti inferiori evolvono in embolia polmonare;
- broncopolmoniti, imputabili al fatto che in caso di importanti algie postoperatorie
toraco-addominali si ha una riduzione delle escursioni della gabbia toracica, con conseguente disventilazione polmonare e ristagno di secrezioni, condizioni che favoriscono la
proliferazione batterica (nella nostra esperienza, limitata ai pazienti neurochirurgici, tale
problema pu evidenziarsi dopo interventi sulla colonna toracica).
2) il dolore postoperatorio comporta un rilevante dispendio energetico, con aumento
del consumo di ossigeno e inibizione dellanabolismo proteico: ne deriva una diminuzione delle risorse organiche disponibili ai ni della riparazione tissutale e/o della difesa
dalle infezioni, fenomeni entrambi strettamente correlati allanabolismo proteico in
quanto la riparazione dei tessuti dipende dalla produzione di bre collagene e la difesa
dalle infezioni dipende dalla produzione di unaltra categoria di proteine, le immunoglobuline. Ridurre lintensit del dolore postoperatorio signica, di riesso, favorire la neoformazione di bre collagene e lanticorpopoiesi, con una pi rapida cicatrizzazione
delle ferite ed una minore incidenza di complicazioni settiche a livello del focolaio chirurgico.
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Dallinsieme delle considerazioni sopra esposte scaturisce una sola conclusione logica:
che il trattamento del dolore post-operatorio parte integrante ed essenziale del
programma terapeutico.
Metodi. La tecnica di applicazione ha previsto in tutti i casi lutilizzazione della apparecchiatura Rigenera 1 volta al giorno per 30 minuti utilizzando il livello high.
Lerogatore stato posizionato a 30 cm dalla cute in corrispondenza della regione interessata (cervicale o lombare). I pazienti sono stati sottoposti a trattamento per un periodo variabile da 1 a 5 giorni. Lintensit del dolore stata autovalutata dai pazienti tramite un test visuoanalogico che utilizzava una scala da 1 a 10 punti. Ci signi ca che una
riduzione del dolore del 50% corrisponde ad esempio tanto ad una diminuzione del punteggio di autovalutazione da 8 a 4 punti quanto ad una diminuzione da 6 a 3 punti.
Per risultato scarso si intende una riduzione del sintomo inferiore al 30%. Per
risultato discreto una riduzione del sintomo del 30-50%. Per risultato buono una riduzione del sintomo del 50-80%. Per risultato ottimo una riduzione del sintomo maggiore dell80%.
Risultati preliminari sul controllo del dolore post-operatorio e del sintomo-dolore.
Per quanto attiene il controllo del dolore post-operatorio (quattro pazienti tutti di sesso femminile), i risultati sono stati estremamente incoraggianti e positivi, nel senso che
si pu aermare che il trattamento post -chirurgico con Rigenera per un ciclo breve
(unapplicazione al giorno per un periodo = 5 gg) in grado di ridurre in modo
signicativo il dolore postoperatorio. Si registrato infatti un benecio nel 100% dei
casi (quattro pazienti su quattro), con una percentuale di riduzione dellintensit dei dolori che andava dal 40% al 100%. Nel 25% dei casi la riduzione dellintensit del dolore
era compresa tra il 30% ed il 50%. Nel 75% dei casi la riduzione del dolore superava il
50% e nel 50% dei casi raggiungeva il 100%. I risultati ottenuti possono quindi essere
considerati discreti nel 25% dei pazienti trattati, buoni nel 25% e ottimi nel 50%.
Non stato registrato alcun eetto collaterale e non si avuta nessuna complicazione a
livello della ferita chirurgica (deiscenza, steatonecrosi, suppurazione). Se vero che, come ha aermato il Prof. Delno, Direttore del Servizio di Algologia e Centro contro il
dolore dellUniversit di Torino, esiste in eetti un netto contrasto tra il perfezionamento delle tecniche di anestesia, di cui oggi beneciano i pazienti e la penuria di
mezzi a disposizione per alleviare il dolore postoperatorio, allora evidente che, se
questi primi risultati otterranno in futuro una conferma su una base statistica adeguata,
potranno aprirsi delle nuove e interessanti prospettive per il trattamento di tale complessa problematica. Gli oppiacei ed i mornomimetici sono a tuttoggi i migliori farmaci
per calmare i dolori gravi, ma la presenza di possibili eetti collaterali gravi
(depressione respiratoria) ne limita limpiego soprattutto nel decorso postoperatorio,
che gi di per s a rischio di complicazioni polmonari.
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Daltra parte i farmaci analgesici minori, cui si ricorre di solito per controllare il dolore
postoperatorio, hanno una ecacia molto inferiore a quella degli oppiacei, non sono
scevri di eetti collaterali gravi (emorragie digestive) per la loro ben nota azione gastrolesiva e sono formalmente controindicati in presenza di lesioni gastrointestinali potenzialmente sanguinanti (ulcera peptica).
La TENS garantisce dei risultati molto modesti, in quanto un buon sollievo dal dolore
nel postoperatorio presente in media nel 50% dei casi, restando scoperto un ampio
margine di pazienti che non hanno alcun benecio.
Il blocco peridurale continuo, inne, pur determinando unottima analgesia postoperatoria, ha lo svantaggio di essere una metodica invasiva e di richiedere una copertura antibiotica per 3-4 giorni al ne di evitare le possibili complicanze settiche. Rigenera , al
contrario, una metodica non invasiva e priva di eetti collaterali; se si confermer che
esso in grado di ridurre il dolore postoperatorio nella totalit dei pazienti operati e in
misura superiore al 50% nel 75% dei casi, potrebbe svolgere in futuro un ruolo di primo
piano nel controllo del dolore post-operatorio, che tuttora un problema irrisolto. Se
consideriamo i risultati sul controllo del sintomo-dolore, e quindi includiamo anche la
paziente non trattata chirurgicamente, possiamo constatare che si registrato sempre un
benecio nel 100% su un totale di cinque trattamenti eettuati. Tuttavia la riduzione
dellintensit del dolore ha superato il 50% solo nel 60% dei casi ed ha raggiunto il
100% solo nel 40% dei casi. Il risultato in termini di controllo del dolore pu pertanto
essere denito discreto nel 40% dei trattamenti eettuati, buono nel 20% e ottimo nel
40%.
Razionale dellutilizzazione di Rigenera nel dolore postoperatorio.
I risultati veramente notevoli che abbiamo registrato nel sollievo del dolore
postoperatorio possono essere ricondotti ai seguenti meccanismi:
1) riduzione della contrattura muscolare riessa;
2) miglioramento del microcircolo con smaltimento pi rapido delle sostanze algogene presenti nel focolaio chirurgico;
3) riassorbimento pi rapido delle raccolte ematiche eventualmente presenti
nella sede dellintervento.
Questi primi tre meccanismi spiegano il controllo del dolore postoperatorio locale,
nella sede dellintervento. Riguardo al secondo ed al terzo ricordo,
stato scoperto che lapparecchiatura Rigenera in grado di migliorare la circolazione sistemica e locale nonch il microcircolo delle pliche ungueali ed inoltre che
aumenta il usso e la velocit di migrazione degli eritrociti e la loro capacit di deformarsi, cosa che pu accelerare il usso ematico.

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Si tuttavia registrata nei pazienti trattati una riduzione di pari entit anche del dolore
postoperatorio radicolare associato, che non pu essere spiegata sulla base del buon
esito dellintervento in quanto una radice nervosa cronicamente compressa richiede
molti giorni per riprendere a funzionare in modo siologico a decompressione chirurgica avvenuta ed inoltre spesso il traumatismo meccanico correlato alla manipolazione
chirurgica allimmediato aggrava ledema e la soerenza radicolari, con conseguente
riesacerbazione del dolore irradiato agli arti. Nei pazienti da noi trattati, al contrario, si
osservava gi in una giornata postoperatoria una sensibile riduzione e talora una remissione subtotale del dolore radicolare. Tale eetto dunque da ricondurre alle applicazioni eettuate, tanto pi che vi era una stretta correlazione cronologica tra lapplicazione
e il sollievo sintomatologico. Si pu ipotizzare che entri in gioco in tal caso quel
recupero della struttura della membrana assonale del nervo invocato per spiegare la
scomparsa della sensibilit al dolore ed il parziale ripristino delle funzioni di trasmissioni del potenziale dazione vericate sperimentalmente a livello dei nervi sciatici dei ratti
precedentemente legati con catgut cromico in modo da ottenere una demielinizzazione
quasi completa. Sulla base della nostra esperienza riteniamo che tutti e quattro i meccanismi di controllo del dolore postoperatorio cui ci siamo prima riferiti siano sicuramente
coinvolti nei casi studiati. Nei pazienti sottoposti a trattamento con Rigenera dopo interventi sul rachide lombare (tre casi su quattro) infatti lesame clinico aveva evidenziato
sempre una importante contrattura paraspinale, che non era pi rilevabile dopo
lapplicazione di Rigenera. Inoltre tutti i pazienti riferivano oltre alla sensazione di intenso calore localizzata nella sede dellapplicazione e correlata alleetto termico generato dallapparecchiatura, anche una sensazione pi leggera ma molto ben denita di calore in tutto il corpo, riferibile ad un miglioramento generalizzato del microcircolo. La
concomitante e signicativa riduzione della componente radicolare del dolore, su cui ci
siamo prima soermati, lascia inne presumere che intervenga nel trattamento con Rigenera anche il quarto meccanismo, e cio il precoce ripristino di una conduzione
siologica nelle bre nervose sottoposte a danno compressivo: nella misura infatti in cui
si verica un recupero della funzionalit delle bre mielinizzate, ad azione inibitoria
sulle sottili bre mieliniche che veicolano le informazioni nocicettive, viene meno quello squilibrio tra le une e le altre che comportava una apertura del cancello localizzato
a livello delle corna posteriori del midollo spinale e la conseguente ed incontrollata salve di impulsi aerenti nocicettivi.

39

Casistica ambulatoriale
La casistica dei pazienti ambulatoriali da noi trattati con Rigenera include sedici casi
(nove maschi e sette femmine), nessuno dei quali era gi stato trattato in precedenza in
ambito ospedaliero. I pazienti sono stati suddivisi per patologia in cinque gruppi: patologie del distretto cervicale (quattro pazienti), patologie del distretto lombosacrale
(quattro pazienti), artropatie periferiche (tre pazienti), sindromi inuenzali (due pazienti) e altre patologie (tre pazienti). Nelle patologie del tratto cervicale (quattro pazienti,
tra cui due casi di cerviconucalgia post-chirurgica e due casi di cerviconucalgia posttraumatica), si registrato un benecio nel 100% dei casi. Il risultato ottenuto pu essere denito discreto nel 75% dei casi e ottimo nel 25%. Nel gruppo delle patologie del
tratto lombosacrale (quattro pazienti, di cui due lombalgie post-traumatiche, una sciatalgia disco-artrosica, unartrosi sacroiliaca), invece abbiamo avuto dei risultati scarsi
nel 50% dei casi e discreti nel 50% dei casi. Si precisa che i due pazienti deniti come
risultato scarso non hanno tratto nessun benecio dal trattamento: si trattava di un caso di lombalgia post-traumatica gi trattato da mesi con altre apparecchiature di terapia
bioelettromagnetica ottenendo dei risultati molto modesti, e di un caso di sciatalgia disco-artrosica il cui dolore aveva i caratteri del dolore da deaerentazione.
Nel gruppo delle artropatie periferiche (tre pazienti, tra cui un caso di gonartrosi riacutizzata, un caso di artrosi metatarsale ed un caso di neuroma di Morton associato ad
artrosi metatarsale) i risultati sono stati discreti nel 66% dei casi e buoni nel 33%,
essendosi ottenuta in due casi una riduzione del dolore nella misura del 50% circa ed in
un caso una riduzione del dolore del 60%. Nei due pazienti aetti da sindromi
inuenzali si registrato un immediato e rilevante sollievo sintomatologico, per cui i
risultati sono stati buoni nel 100% dei casi trattati.
Le altre patologie da noi sottoposte a trattamento con Rigenera sono costituite da un
caso di algie in sede di cicatrice chirurgica, in cui si registrato un ottimo risultato, da
un caso di mialgia parasternale, in cui il risultato stato scarso (il trattamento stato
interrotto per comparsa di dispnea) e da un caso di retinopatia degenerativa, trattato
anchesso con un risultato scarso.
Terapie associate.
In due casi di cerviconucalgia stata associata una cauta massoterapia con INNO
RHEUMA KREM 2 volte al giorno. In un caso di lombalgia con ogosi
dellarticolazione sacroiliaca lapplicazione Rigenera stata associata ad una
inltrazione articolare con 1 cc. di DepoMedrol-Lidocaina. Il razionale di tali associazioni terapeutiche, che hanno dato ottimi risultati, costituito dal miglioramento del microcircolo che consente alle sostanze farmacologicamente attive di raggiungere meglio
le cellule-bersaglio e dal ripristino degli scambi trans-membrana, con conseguente maggiore assimilazione delle suddette sostanze a livello cellulare.
40

Complicazioni.
In un caso su 21 pazienti trattati (4.76%) si registrata una transitoria dispnea, che ha
costretto ad interrompere il trattamento. Dato che il paziente aveva espresso delle forti
difese nei confronti di tale terapia e considerando che la dispnea era comparsa e poi regredita repentinamente associandosi a vistosi fenomeni vegetativi (pallore, sudorazione)
e ad evidente agitazione, il sintomo stato attribuito ad una crisi ansiosa. Ci nondimeno esse deve essere considerato un eetto avverso, anche se non di indole organica.
In un altro caso si avuta una riacutizzazione del dolore radicolare, per cui si preferito ricorrere ad altre metodiche di cura: non riteniamo tuttavia che tale fenomeno sia da
catalogare tra gli eetti avversi in quanto probabile che sia stata la manifestazione
iniziale di una ripresa di attivit delle bre nervose cronicamente compresse. Il fenomeno infatti stato di tipo transitorio, regredendo spontaneamente nellarco di 24 ore.
Tuttavia poich il suo ripetersi avrebbe raorzato la didenza del paziente si preferito
ricorrere ad unaltra apparecchiatura di biorisonanza magnetica.

Patologie Internistiche
di Ronchi Dott. Pietro Giacomo
(Medico Chirurgo - Medico di Base)

OBIETTIVI
Si voluto vericare lecacia terapeutica dellapparecchiatura Rigenera (R) in paziente (pz) aetto da grave decadimento psico -sico secondario ad occlusione sub occlusione intestinale. Ci si attende quindi un miglioramento del quadro clinico generale con regressione parziale, o totale, dei segni e sintomi di subocclusione intestinale con recupero delle condizioni siche e psichiche della persona.
PRESENTAZIONE DEL CASO CLINICO
Paziente S.M. di sesso femminile, et 51 anni, coniugata, casalinga, aetta, sin dallet
di 18 anni, di ricorrenti episodi dannessite subacuta che ha determinato un quadro clinico di cronicizzazione, con costituzione daderenze utero-annessiali ed utero-ileari trattate chirurgicamente, presso Policlinico di Milano, rispettivamente allet di 26 e 30 anni,
con resezione utero-annessiale ed ileare. Il quadro clinico conseguente stato caratterizzato da sindrome da malassorbimento intestinale in terapia sostitutiva ormonale. La pz
ha eseguito periodici controlli laboratoristici e strumentali, visite specialistiche ginecologiche e chirurgiche per vericare leventuale evoluzione della malattia. Il progressivo
decadimento sico, conseguente al ridotto apporto proteico, vitaminico e glucidico, ha
reso indispensabile lutilizzo periodico di terapia infusionale per compensare le carenze
sopra descritte.
41

Le condizioni psico-siche della paziente sono tuttavia costantemente peggiorate non


consentendo di adempiere alle pi comuni attivit della vita. A 48 anni comparsa
dipotiroidismo e stenosi arteria succlavia trattate rispettivamente con terapia medica e
chirurgica. A 51 anni sospetta arteriopatia obliterante, su base auto immune, e sospetto
diabete insipido nefrogenico entrambi in accertamento diagnostico. Da aprile la pz utilizza Rigenera, per trenta minuti, due volte al giorno, applicato in regione addominale e
pelvica continuando poi, da settembre, con una sola applicazione di trenta primi die.
RISULTATI
Sono state illustrate alla pz le caratteristiche di Rigenera, le modalit dutilizzo
dellapparecchiatura e vericato, personalmente, il corretto utilizzo. Inizialmente si
avuto un quadro clinico soggettivo di malessere generale mal denito, della durata di
circa 5-7 giorni, oggettivamente non particolari segni o sintomi.
Nei giorni successivi era confermata una condizione di non particolare benessere,
quindi si evidenziato un maggior grado dautonomia e capacit ad assolvere alle attivit domestiche. Nellagosto dello stesso anno riesce a realizzare, con il marito, un periodo di vacanze, di ben 15 giorni, in localit balneare della Spagna evidenziando un grado
dautonomia nellassolvere alle cure della propria persona, del proprio partner ed intrattenendo relazioni sociali. A tuttoggi, pur con un quadro clinico di sospetta arteriopatia e
diabete insipido in grado di adempiere, in qualit di casalinga, ai bisogni della famiglia.
DISCUSSIONE
Lutilizzo di Rigenera non si dimostrato ecace nel risolvere, ne tantomeno migliorare il quadro clinico della pz, anzi gli esami di laboratorio, gli accertamenti strumentali
e le visite specialistiche eseguite in questi ultimi mesi hanno evidenziato nuove probabili patologie. Il quadro clinico generale non sostanzialmente modicato. Unanalisi pi
attenta del quadro clinico generale per fa emergere alcuni dati signicativi connessi alla qualit della vita della pz, il grado dautonomia nellassolvere alle cure della propria
persona, della famiglia e intrattenendo relazioni sociali in precedenza dicilmente
realizzabili. Si pu quindi aermare che a quadro clinico immodicato, anzi peggiorato,
abbiamo una qualit di vita migliorata. Il motivo di tale discrepanza pu essere ipotizzabile da:
1. condizionamento psichico determinato dallintroduzione dellutilizzo di Rigenera;
2. modicazioni dellambito familiare vantaggiose per la pz;
3. capacit energizzante di Rigenera.
Si ritiene che leventuale condizionamento psichico possa inuire nei primi periodi, ma
non possa persistere cos a lungo nel tempo. Non sono note modicazioni dellambito
Familiare vantaggiose per la pz. Possibile che Rigenera abbia determinato un supporto
energetico capace di sopperire alle carenze alimentari determinate dalla patologia in atto.
42

CONCLUSIONI
La metodologia Rigenera ha probabilmente contribuito per dare un supporto energetico
alla persona, determinando una qualit di vita senzaltro migliorata, in un quadro clinico
con indicazioni laboratoristiche e strumentali devidente peggioramento.
CONCLUSIONI FINALI
Let media dei pazienti di 55 anni, il pi anziano ne ha 94 e il pi giovane 16
(tenendo conto che di due non stata specicata let). Su 48 pazienti sottoposti a sperimentazione e 50 patologie trattate (due pazienti hanno trattato due patologie contemporaneamente), il recupero stato il seguente:
PIENO

OTTIMO

DISCRETO

MINIMO

12

18

16

NULLO
2

Tot.
54

Le patologie trattate sono le seguenti:


patologie del rachide lombare
patologie del rachide cervicale
piaghe o ulcere da decubito
coxalgia o coxartrosi
gonalgia o gonartrosi
psoriasi
varie
totale

10
9
4
4
3
5
19
54

Ogni dato qui riportato stato tratto da cartelle sanitarie redatte da medici, tutte
disponibili ad eventuale visionatura.

N.B.
Nonostante i trattamenti determinino degli ottimi risultati, si tenga presente che alcuni
pazienti hanno adoperato lapparecchiatura Rigenera, solamente per pochissimi giorni.
43

INDICAZIONI DELLA TECNOLOGIA RIGENERA


Nelle persone anziane o comunque debilitate pu contribuire ad alleviare i dolori generali, migliorare la circolazione del sangue, regolare il sistema nervoso centrale e periferico, prevenire disturbi e malattie in genere, rinforzare il tono vitale e rallenta lusura
del tempo e linvecchiamento. Negli uomini adulti, specialmente nella media et, pu
contribuire con ecacia sul tono generale dellorganismo, stimolando il metabolismo,
riducendo laccumulo di acido lattico in chi pratica regolarmente attivit sportiva, e
quindi ridurre la stanchezza, migliorare la stessa funzione sessuale e ritardare
linvecchiamento tissutale e organico. Nelle donne, specialmente in quelle in et fertile,
pu contribuire a migliorare la circolazione periferica, microcircolazione cutanea compresa, esercitando al tempo stesso unecace azione sulla bellezza della pelle; in pratica, let fertile pu essere ampliata nel tempo con la stimolazione naturale endocrina,
che si traduce in un ritardo dellinvecchiamento. Nei bambini in prima e seconda infanzia pu contribuire a potenziare il funzionamento del sistema immunitario, migliorare la
digestione ed equilibrare il ricambio, quindi lassorbimento delle sostanze nutrienti presenti nel cibo, stimolando una crescita regolare ed armoniosa. A parte le poche avvertenze da tenere presente, la metodologia Rigenera una metodologia di uso sostanzialmente sicura e privo di rischi per tutti (per le eccezioni e le esclusioni riferirsi alle speciche
indicazioni presenti nei manuali duso delle apparecchiature che sfruttano tale metodologia).
Rigenera pu aiutare
Nel migliorare la Salute di una persona. (a livello medico)
Nel mantenere il Benessere e nel contribuire nel prevenire. (a livello naturopatico)
Nel migliorare la Bellezza di una persona. (a livello estetico)

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RINALDI dr. GIORGIO


Medico Chirurgo, Responsabile di unit Medica
Oggetto: Analisi obiettiva dellapparecchiatura con
metodologia Rigenera, basata sulla teoria
dello Spettro di Bio-Frequenza (SBF).
Da ormai alcuni anni stiamo utilizzando lapparecchiatura con metodologia Rigenera
con grande soddisfazione, la nostra attenzione si rivolta prevalentemente sulle seguenti patologie.
A) Piaghe da decubito,
B) Ulcere di varia natura,
C) Disfunzioni circolatorie artero-venosi,
D) Dolori osteoartrosici.
I nostri pazienti hanno utilizzando lapparecchiatura con metodologia Rigenera e noi
abbiamo rilevato un netto miglioramento in generale delle persone sottoposte a trattamento. Nelle patologie trattate come piaghe da decubito, ulcerazioni, abrasioni da ferite
e ustioni, possiamo sostenere che in questi pazienti trattati con terapie standard ed aggiunta di trattamenti con lapparecchiatura con metodologia Rigenera i tempi di recupero si sono ridotti, rispetto a quelli trattati solo con le terapie standard. Notevoli sono i
risultati ottenuti anche per quanto riguarda lecacia per i dolori osteoartrosici; nei disturbi circolatori venosi, in casi che normalmente causano appesantimento degli arti, si
notato un netto miglioramento soggettivo ed una riduzione del gonore periferico. In
alcuni casi abbiamo avuto delle risposte e dei miglioramenti in breve tempo, in altri si
dovuto insistere per pi tempo, ma in ogni caso si notato un recupero migliore con
lutilizzo dellapparecchiatura con metodologia Rigenera. Possiamo sostenere che luso
dellapparecchiatura con metodologia Rigenera, ha indubbiamente migliorato le condizioni siche delle persone trattate, di conseguenza si notato anche un miglioramento
psicologico sullumore degli stessi.
Lapparecchiatura Rigenera ha risposto in maniera buona ed in certi casi superiori alle
nostre aspettative, quindi, continuiamo ad usare giornalmente da anni in reparto
lapparecchiatura con soddisfazione professionale per i risultati raggiunti, per la semplicit di esecuzione del metodo e perch senza eetti spiacevoli per lammalato. Posso
indubbiamente consigliare lutilizzo delle apparecchiature Rigenera, perch si sono dimostrate ecaci, contribuiscono a ridurre il tempo del recupero, non ho mai rilevato in
questi anni dopo centinaia di casi trattati, dei problemi sui pazienti causati dallutilizzo.
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Essendo una metodologia ancora non molto nota, consiglio ai colleghi che sono alla ricerca di alternative di indubbia ecacia, senza eetti collaterali, di prendere in considerazione la metodologia Rigenera.

Rovereto 27 marzo 2006


In fede Rinaldi dr. Giorgio

N.B. Informazione riservata a scopi didattici, dimostrativi, divulgativi ed informativi,


non pubblicitari.
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Riconoscimenti e certicazioni
in tutto il mondo
La metodologia Rigenera che si basa sulla teoria dello Spettro di Bio Frequenza (SBF)
pu (in alcuni casi, ed in diversi stati o in vari documenti), essere talvolta riferita con
diversa denominazione e/o avere dierenti denominazioni commerciali. Le apparecchiature e/o i sistemi di produzione relativi ad apparecchi a metodologia Rigenera, hanno superato i seguenti controlli:
FDA (Food & Drug Administration) U.S.A.
CMD (Ente di controllo asiatico)
TUV (Ente di controllo tedesco) GERMANIA
CE (varie certicazioni per i dierenti modelli)
CERTIFICAZIONE ISO 9001
Le apparecchiature e/o i sistemi di produzione relativi ad apparecchi a metodologia Rigenera, sono:
conformi alle disposizioni della direttiva bassa tensione 73/23/CEE del 19-02-1973,
come modicata dalla Dir. 93/68/CEE del 22-07-1993.
conformi alle disposizioni della direttiva EMC o compatibilit elettromagnetica
89/336/CEE, come modicata dalle Dir. 92/31/CEE e 93/68/CEE.
stati regolarmente registrati come dispositivi medici di classe I (classe prima od
uno) e sono conformi alle disposizioni della direttiva dispositivi medici 93/42/CEE.
dotati di una positiva valutazione medico-legale (perizia);
Le apparecchiature e/o i sistemi di produzione relativi ad apparecchi a metodologia Rigenera, hanno inoltre ottenuto i seguenti riconoscimenti:
Riconoscimento Speciale del Ministero della Sanit del Belgio
Riconoscimento Speciale del Re Carlos di Spagna
Riconoscimento esposizione Mondiale di Ginevra delle Invenzioni e delle Tecnologie
Medaglia dOro al Wipo dellUNO
Tre Medaglie dOro allesposizione Internazionale Eureka delle Invenzioni di Bruxelles
Riconoscimento Nazionale asiatico delle Invenzioni
Innumerevoli Clienti soddisfatti nel Mondo

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48

49

DOCUMENTAZIONE
GARANZIA E SPERIMENTAZIONE CLINICA
DA PARTE DELLA PRODUTTRICE
ZHOULIN BIO-SPECTRUM GROUP CO.
PECHINO CINA
Non certo un enigma la BIO-SPECTRUM , unapparecchiatura che riproduce fedelmente
lenergia biologica dellorganismo umano. Dopo anni di sperimentazione positiva in
strutture ospedaliere e da parte di migliaia di pazienti in Cina e nei paesi asiatici, nasce
negli Anni 80; e, poi, si diffonde anche in altri paesi del mondo, specialmente negli USA,
ottenendo il riconoscimento della FOOD AND DRUG ADMINISTRATION, ed in Australia.
Da qualche anno viene importata in esclusiva dalla A.S.P San Marino S.r.l. anche in
ITALIA, dove riconosciuta come dispositivo medico ed ottiene la certificazione CE.

Rimando, per la documentazione, a un testo fondamentale:


THE APPLICATION OF BIO-FREQUENCY SPECTRUM TO MEDICINE
Autori: CHEN KUN, CHELA XI, ZHOU LIN

Editore: The People's Medical Publishing House


10 Tian Tan XiLi, Beijing, China, 100050
Utile anche la seguente bibliografia.

in - Simposio di Medicina Bio Spettrale Verona, 24 febbraio 2001


Organizzato da A.S.P. San Marino S.r.l. 47890 Moltalbo (RSM)
Ozzola Dott. Bruno, psicoterapeuta - Istruzione di tecniche mentali
Gull Daniele, ricercatore scientifico - Il BFS (Bio Frequency Spectrum)
Analisi fisico-teoriche e nuove tecnologie di bio-regolazione
Alvisi Dott. Pierantonio, Omeopata Risoluzione problemi dermatologici e ginecologici
Zappatore Dott. Antonio, Odontoiatra, Patologie osteoarticolari
Grasso Dott. Giuseppe, Neurochirurgo - Terapia del dolore postoperatorio
Ronchi Dott. Pietro Giacomo, Medicina Generale - Patologie internistiche

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in Bio Spectrum Editore A.S.P. San Marino


Prof. Xiao Zi-ren - Introduzione
Prof. Chen Kun - Prefazione
- Principi teorici della lapparecchiatura BIO-SPECTRUM
Dott. Zhou Lin - Introduzione al Bio Frequency Spectrum
Prof. Chen Kun/ Dott. Tang Jia-lun: Caratteristiche ed effetti della BIOSPECTRUM
Yi Ming - Principi fisici di base della BIO-SPECTRUM
Fei Li-si, Dott. Chen Xi - Principi base dell'uso dell'apparecchiatura BIOSPECTRUM
nel trattamento delle malattie
Daniele Gull - II BFS -Analisi fisico-teoriche dei bio-sistemi
e nuove tecnologie di bio-regolazione
Dott. Alvisi Pierantonio - Protocolli clinici di trattamento con la BIO-SPECTRUM
AA.VV - Risultati ottenuti con la BIO-SPECTRUM in Cina
- Tavola di riferimento del corpo umano per punti di agopuntura
e zone dl trattamento
Apparecchiatura BIO-SPECTRUM
in AA.VV Bio Frequency Spectrum
Dispensa e Bibliografia
Davies, B.W., Lewis, R.D., and Pennington, G. 1998.
The impact of vasodilators on random-pattern skin flap survival in the rat followng
mainstream smoke exposure. Annuals of Plastic Surgery, 40(6), 630-636.
Horwitz, L.R., Burke, T.I, and Carnegie, D. 1999. Augmentation of wound healing
using monochromatic infrared energy. Exploration of a new technology for wound
management. Advances in Wound Care, 12(1), 35-40.
Korpan, N.N., Resch, KI, and Kokoschinegg, P. 1994. Continuous microwave
enhances the healing process of septic and aseptic wounds in rabbits. Journal of
Surqical Research, 57(6), 667-671.
Korpan, N.N., and Saradeth, T. 1995. Clinical effects of continuous microwave for
postoperative septic wound treatment: a double-blind controlied trial. American
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Reiber, G.E., Lipsky, B.A., and Gibbons G.W. 1998. The burden of diabetic foot
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Webb, C., Dyson, M., and Lewis, W.H. 1998. Stimulatory effect of 660 nm low level
laser energy on hypertrophic scar-derived fibroblasts: possible mechanisms for
increase in celi counts. Lasers Surgical Medicine, 22(5), 294-301.
51

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