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GUERRIERO
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Tutto ci che avviene nella mia personale esperienza, nellesperienza di Joe Vitale,
causato da quello che Joe Vitale sta facendo nella sua interiorit.
Joe Vitale, Corso di risveglio, Il Punto dIncontro
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Se i commessi del tuo negozio, gli operai della tua fabbrica, i medici del tuo
ospedale, i ministri del tuo governo... lavorano bene o lavorano male, lunico
responsabile sei tu. Se i tuoi allievi delluniversit, del corso di tango o di jeet
kune do... sono capaci oppure no, dipende dallintegrit della tua anima, da
quanto tu sei centrato, ossia capace di gestire i tuoi giudizi, le tue lamentele, le
tue emozioni.
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leadership dove lindividuo non deve rapportarsi agli altri, ma sempre solo a se
stesso. Il suo successo nella vita deriva dal grado di perfezionamento interiore
che riuscito a raggiungere. Cento per cento di responsabilit, cento per cento
di potere.
Il rapporto esistente fra la psicologia dun uomo e gli eventi che accadono nella
sua vita un campo di ricerca ancora poco esplorato per la scienza ufficiale (i
libri del biologo Bruce Lipton rappresentano unottima eccezione). Ma questo
lelemento decisivo nella questione del libero arbitrio. Capire che gli eventi del
mondo non causano, bens rispondono ai nostri stati interiori, la chiave per
trasformare un individuo nel leader di se stesso. Solo luomo verticale, ossia
quello che una volta veniva chiamato il Mago, possiede libero arbitrio, in
quanto ha ottenuto un controllo completo dei suoi stati interiori: lattivit
mentale, quella emotiva e quella sessuale.
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quale non mi viene dato per diritto di nascita. come se a un certo punto
decidessimo di uscire dal film e prendere in mano il proiettore che proietta il
film.
La tua psicologia il tuo destino. Il fatto che tu in questo momento sia nella
gioia oppure pieno di rabbia, decide inesorabilmente quale sar il tuo futuro.
Il Monaco Guerriero vive nel Momento, non condizionato dai ricordi del
passato e non investe energie nel crearsi aspettative riguardo il futuro. Quando
combatte non pensa a un risultato finale, si concentra sul dare il meglio istante
dopo istante, perch sa che solo listante esiste. Se ha dato il meglio restando
sempre nel QuieOra senza farsi distrarre da pensieri ed emozioni... ha gi
vinto. Al di l del risultato esteriore, che solo apparente, il Guerriero dello
Spirito ha vinto perch ha vinto con se stesso, con i suoi limiti psicofisici, e il
fatto che allesterno possa anche incontrare un avversario pi forte, previsto,
e non lo infastidisce minimamente.
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Il Monaco Guerriero sa che lavversario sempre solo una parte di s. In realt
non c nessuno l fuori, non c nessuno oltre i confini della sua coscienza. I
suoi nemici sono quelli della sua casa. Mentre combatte vede nellaltro solo un
frammento del suo inconscio da reintegrare. Infatti il suo scopo principe non
ucciderlo, ma imparare a conoscerlo e quindi dominarlo. La morte
dellavversario necessaria solo se lo anche la morte di quella parte di s.
Mentre fronteggia il nemico, in uno stato di totale presenza, fermo nel suo
Centro, la mente immobile, le emozioni assenti, il corpo in equilibrio, il respiro
sotto controllo, lattenzione orientata allinterno non meno che allesterno... a
un certo punto accade qualcosa: vede che lavversario si muove dentro di lui,
solo un prodotto della sua psiche, lestensione duna zona sconosciuta della sua
anima. Diviene cos consapevole che gli eventi non accadono a lui, bens dentro
di lui. Questo il risveglio interiore del Guerriero dello Spirito lo kshatriya
della tradizione ind e a ogni nuova battaglia tale risveglio pu accadere.
Avete mai visto due grandi maestri di arti marziali incontrarsi? Si fronteggiano
immobili per qualche minuto, in ascolto, talvolta a occhi chiusi, quasi senza
respirare. Ognuno sta irradiando la vibrazione del suo essere e al contempo
cerca di conoscere lessere dellaltro. un sottile scrutarsi interiormente. Si
chiedono il perch di quellincontro ed entrambi scoprono qualcosa di nuovo
riguardo se stessi: unemozione, unincertezza, unaspettativa, una qualunque
manifestazione egoica... ossia una crepa nellanima. A un certo punto,
silenziosamente, si stabilisce una Gerarchia: la forza interiore di uno si rivela
maggiore di quella dellaltro. Uno pi integro dellaltro, uno pi presente a
se stesso rispetto allavversario. Detto in termini volgari: uno ha vinto e laltro
ha perso, senza la necessit duno scontro sul piano fisico. Si salutano e si
abbracciano.
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Assume allora un senso diverso lusanza di abbracciare il proprio avversario ed
essergli grato inchinandosi. Ci che oggi rimasto come vuoto gesto di
cortesia una volta costituiva lovvia manifestazione duna comprensione
interiore di quanto era accaduto durante lincontro.
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Il Monaco Guerriero uscito dalle categorie della mente duale: mi
simpatico/mi antipatico, uno in gamba/ un imbranato, carino/ bruttino.
Lui me stesso! dovrebbe concludere ogni volta che incontra un nuovo
cliente o rivede il vecchio collega. Cosa mi sta facendo vedere di me? Perch
lo sto creando nella mia vita?
Allora il Monaco Guerriero piange di commozione, perch vede la perfezione di
quanto gli accaduto: gli incontri, le amicizie, i licenziamenti, gli incastri
perfetti di persone e luoghi, le sincronicit che lo hanno condotto per mano fin
dove ora.
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Il Monaco Guerriero non si piega mai al bisogno, accetta di lavorare solo se la
sua mansione lo appassiona, altrimenti vivere o morire non fa pi alcuna
differenza. Lavora perch vuole realizzare un sogno, non per sopravvivere.
Quando il sogno pi grande della paura di morire di fame, allora il Guerriero
si butta nella vita, rischia... e se il suo ardore autentico la vita lo premia...
sempre.
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Il Monaco Guerriero non mendica il lavoro... lo crea!
Per lui non c crisi e non c disoccupazione; egli verticale, per cui il suo
benessere non dipende da quanto accade nel mondo, ma dalla forza del suo
sogno, perch sente che il mondo dentro di lui e riflette ci che lui .
Leconomia delluomo verticale non subisce le circostanze dellambiente
esterno... perch per lui non c un ambiente esterno.
Venire scelti da qualcuno per un lavoro, come una puttana che si offre sulla
strada e viene scelta dal suo cliente; andare a un colloquio e sperare di
risultare adatti agli scopi di qualcun altro, tutto questo lede la dignit del
Guerriero. Non importa chi e cosa mi fa fare, purch paghi per la
prestazione: che vi piaccia o no sentirvelo dire, questo in sostanza il
lavoratore stipendiato, anche se guadagna diecimila euro al mese.
Non c nulla di male a seguire il sogno dun altro, se questo diventato anche
il tuo sogno, se lo senti in maniera appassionata nel tuo Cuore. Per ogni
grande impresa infatti servono collaboratori e dipendenti che condividano con
entusiasmo gli stessi scopi, gli stessi sogni. La frustrazione nasce quando fai
per lungo tempo qualcosa in cui non credi e che non ti d gioia, solo perch ti
stanno pagando bene (nellipotesi migliore).
Nelle antiche scuole iniziatiche laddestramento del Guerriero dello Spirito
sempre stato distribuito su tre livelli: fisico, emotivo e mentale.
Il Monaco Guerriero alla fine del suo lungo addestramento di norma capace di
consumare un solo pasto al giorno e dormire tre o quattro ore per notte.
Mangiare solo lessenziale fa s che non si abbia bisogno di dormire molto. Ma
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per mangiare e dormire poco necessario introdurre energia in altro modo, la
regola infatti che non si pu togliere niente in maniera forzata, ma si deve
sempre sostituire. Lo scopo non consiste nello sforzarsi di mangiare o dormire
come un grande monaco-guerriero il che sarebbe unimitazione esterna
bens nelladdestrarsi come lui. Come conseguenza di tale addestramento verr
incrementato il livello di energia interiore, e se a questo punto il corpo
richieder di mangiare e dormire in minor misura il praticante seguir questo
sentire, altrimenti non si sforzer di modificare alcun comportamento esterno.
Non si devono confondere la causa con leffetto, n mettere il carro davanti ai
buoi.
Sul piano emotivo e su quello mentale ci sono alcune regole cui attenersi.
Lautosservazione, lo sforzo di non lamentarsi mai, di non giudicare il
comportamento degli altri, la capacit di stare sul dolore senza fuggire... tutto
ci rende integro, inattaccabile, invulnerabile lessere interiore, e con il tempo
porta serenit, successo e abbondanza anche sul piano materiale.
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La disciplina mentale consiste nelleliminare la lamentela, la critica, il
pettegolezzo e il giudizio dalla propria vita. Detto in una frase: smetterla di
buttare addosso al mondo esterno la responsabilit per quanto ci accade.
Daltronde che senso avrebbe per il guerriero incolpare il mondo di qualcosa
che non va, quando sa bene che lui stesso a creare inconsciamente le sue
fortune e i suoi dolori?
Smettendo di lamentarsi egli acquisisce sempre pi potere interiore.
[ si veda a tal proposito il mio libro Risvegliare la macchina biologica ]
Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio
D.O.G. = Dogs Of God)
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