Sei sulla pagina 1di 42

OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.

com

         R E I K I
 

    MANUALE REIKI USUI  

1° LIVELLO
 

                                                               
 

Pagina 1
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Che cos’è il REIKI?


Reiki,che in molti testi viene specificato pronunciarsi ray-key mentre in Italia viene
pronunciato come scritto,è un termine giapponese composto da due parti: REI e KI.
REI,esprime il concetto di Energia Universale che tutto permea e da cui tutto ha
avuto origine;un’Energia che è quindi presente in ogni molecola,in ogni atomo,in
ogni cosa,compresi anche i nostri corpi che senza di essa non esisterebbero.
KI rappresenta specificatamente l’Energia vitale che scorre e dà in ogni essere
vivente.Questo è un concetto che ritroviamo in tutte le culture seppur con termini
differenti;ad esempio in Cina viene chiamato “Chi”,in India,è il “Prana”,nella cultura
cristiana il suo nome è “Luce”.
In sintesi,il REIKI è l’Energia Vitale Universale intesa come fusione di energie che
interagiscono tra di loro.
Come ultima analisi, noi siamo fatti di energia che dà forma e sostanza a tutto ciò che
ci circonda come gli alberi,i cristalli ,che possiedono come noi un’aura,il corpo
sottile che ci circonda.
Il reiki non è una religione;non è in contrasto con nessun credo spirituale e pur
essendo una pratica spirituale non richiede nessuna pratica o mentalità particolare per
essere utilizzato e per goderne i benefici.Può essere utilizzato contemporaneamente
ad altre terapie,classiche od alternative.

L’approccio al reiki è di tipo olistico,vale a dire che è una visione che considera
l’universo nella sua globalità,dove l’energia vitale di tutti i suoi elementi (compresa
la dimensione “uomo”)vengono considerati in rapporto con il disegno generale.
Da questo scaturisce che la sola possibilità di armonizzazione del corpo e della mente
è ritrovare il contatto con la realtà dentro e fuori di noi,considerare che la nostra
salute e la nostra gioia sono indissolubilmente legate a quelle degli altri e all’armonia
della natura…il Reiki si manifesta attraverso l’amore.

E’ importante non confondere l’amore con il “buonismo”.Il buonismo che si pratica


in giro è generalmente calcolatore,mai altruista,è un agire,anche se a fin di bene,teso
a soddisfare un Ego che si gratifica della propria generosità.L’Amore che si intende
con Reiki,è invece quel sentimento naturale,spontaneo e privo di ogni interesse esente
da qualsiasi aspettativa,che ci fa partecipare positivamente ad ogni evento,da
chiunque vissuto.Questo è l’Amore del Reiki.

Le origini del REIKI

L a leggenda più accreditata,narra che fu il giapponese Dott.Mikao Usui,studioso


delle guarigioni nelle culture dell’antichità,che ne riscopri’ i principi in antichi sutra
sancriti proto-buddisti risalenti al V°secolo a.C.

Pagina 2
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Mikao Usui nacque nel villaggio di Yago nel distretto di Yamagata il 15 agosto del
1865.Da quanto ci è dato sapere,fu uno studente di talento.
Cominciò a tenere corsi di meditazione della durata di anni in cui si verificavano
delle armonizzazioni spontanee.Più tardi comprese che,per aumentare i donatori di
Reiki,doveva ricorrere alle armonizzazioni guidate;naque cosi’ la scuola di Usui,in
cui gli allievi erano esclusivamente uomini,secondo l’antica mentalità
giapponese.Fondò inoltre un ospedale nel quale i pazienti venivano curati solo per
mezzo del Reiki.I successori di Usui che aprirono la scuola anche alle donne,ed in
particolare alla signora Hawayo Takata,la prima Master,lo svilupparono e lo diffusero
in tutto il mondo a cominciare dagli Stati Uniti e poi in Europa dove esistono diverse
scuole.
Sulla vita di Mikao Usui si hanno diverse e contrastanti versioni,ma una delle cose
su cui tutti i testi sono concordi riguarda il fatto che il Dott.Usui praticava la
meditazione assiduamente fu proprio durante questa tecnica che avvenne la sua
armonizzazione con l’universo.
Colui che studia tanto (che pratica meditazione) e lavora assiduamente per migliorare
il corpo e la mente per diventare una persona migliore è chiamato “uomo di grande
spirito”.Le persone che usano tale grande spirito per uno scopo sociale,ovvero per
insegnare la retta via a molte persone e per attuare il bene collettivo,sono chiamati
“insegnanti”.
Il dott.Usui fu uno di essi;egli insegnò il Reiki dell’universo. Innumerevoli persone
gli chiesero di insegnarli la grande via del Reiki e di guarirli.

La mente è lo strumento della percezione,

ma per avere una percezione veritiera è necessaria una mente innocente,

che ha avuto una vasta esperienza ma che tuttavia è libera dall’esperienza

stessa.

Krishnamurti

Come agisce il Reiki


Quando si pratica il Reiki,si posano le mani su una zona del corpo della persona
ricevente e quando l’energia fluisce si può avvertire una sensazione di calore o di
freddo.

Pagina 3
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Poiché si tratta di una energia canalizzata,le energie di chi pratica Reiki non si
esauriscono.Non è l’energia di chi pratica a essere usata:il praticante canalizza
“Energia Vitale Universale”,l’energia che circonda noi tutti e che sostiene la vita.E?
l’energia della “Fonte Divina”o dei “Poteri Superiori”!Poichè chi pratica Reiki
canalizza questa energia guaritrice,anche lui ne riceve beneficio.

La prima donna che ha ricevuto il Master di Reiki,la Signora Takata,scrive:”questo


potere è insondabile,incommensurabile ed essendo una forza di vita universale,è
incomprensibile all’uomo.Tuttavia ogni essere vivente ne riceve i doni ogni giorno;è
un sostegno della persona fisicamente,emotivamente,mentalmente e spiritualmente”.

E’ facile da apprendere,può essere usato come supporto clinico o come rimedio


personale.

Ripeto che il Reiki è una disciplina e non una religione.Cosa ci si può aspettare da
questa tecnica e come agisce?Il Reiki è,in sostanza,appoggiare le mani e lasciar fluire
liberamente l’Energia Universale.Per praticare questa tecnica è sufficiente acquisire
un primo livello nel quale il Maestro rimuove una serie di blocchi energetici e
armonizza l’energia personale dello studente con l’Energia universale.Già dai primi
giorni si avvertono varie manifestazioni;durante un trattamento,lo studente può
percepire l’energia che fluisce,sensazioni,colori,visualizzazioni,dolori o disturbi nella
persona che sta trattando,ecc.

Non c’è bisogno,se non per passione o per conoscenza personale,di passare al
secondo o al livello di Master.I canali energetici sono liberi e l’Energia ha cominciato
a scorrere e continuerà per tutta la vita,sia che si smetta di praticarlo,sia che si
continui.Basterà appoggiare le mani e l’Energia riprenderà il suo flusso.

Gli effetti di un trattamento reiki sono molteplicì:migliora la salute ed il benessere


emotivo;in particolare è stata documentata la sua efficacia nel rilassare i
muscoli,acquietare la mente,attenuare il dolore,accelerare la guarigione di
fratture,ferite,ecc.

A livello mentale ed emotivo si avverte una sensazione di “rigenerazione”.

Per la pratica non è nemmeno necessario disporre di energie particolari o da


spendere;anche una persona debole oppure non in perfetta salute che abbia almeno un
1°livello può dare dei trattamenti che hanno la stessa efficacia,dato che il donatore
serve solo come canale energetico e non utilizza la sua propria energia come accade
nella pranoterapia.

Pagina 4
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Possono esserci dei cambiamenti durante i primi tre giorni a causa dell’adattamento
sui chakra:irritabilità,sogni,intolleranza a determinati cibi,ecc.

Occorre esercitarsi,fare pratica su noi stessi,su animali,persone a noi vicine,in modo


da adattarsi alla nuova tecnica.

La sensazione che si prova durante i trattamenti è quella di calore alle mani,oppure


di formicolio,pizzicore,ecc.che dipende anche dai blocchi energetici del
paziente,anche se chi riceve non ha questa sensazione.La sensazione di calore può
svanire via via che l’energia fluisce in quella zona del corpo del ricevente per poi
ricominciare appena le mani si spostano su un altro punto.Anche gli effetti riscontrati
sul ricevente possono variare,ed è anche possibile che insorgano dei leggeri
peggioramenti di vario grado da persona a persona,sempre dipendenti dai blocchi
emotivi iniziali,peggioramenti che sono però transitori ed anzi significano una giusta
direzione del trattamento.La stessa cosa che può accadere durante un trattamento con
i Fiori di Bach,tecnica che opera anch’essa sulle energie vibrazionali.Anche gli
animali e le piante reagiscono positivamente ai trattamenti Reiki,anzi in maniera più
veloce.

Come entra ed agisce l’energia nel corpo

Oltre ai meridiani,abbiamo circa 88.000 punti energetici (Chakra)e una fitta rete di
canali di trasmissione dell’energia dei quali i più importanti sono tre e si trovano
nella parte posteriore del corpo;il primo Sushumna scorre dalla testa all’osso sacro ed
è composto da tre canali uno nell’altro,dai quali si originano i Chakra.Dalle narici
nascono altri due canali che,in forma elicoidale,si intrecciano con il primo:Ida che
porta energia maschile positiva e Pingala dove scorre l’energia femminile negativa.I
tre canali si incontrano nel primo chakra,situato alla base dell’osso sacro;ed
attraverso i canali ed i chakra minori diramano l’energia in tutto il corpo.I chakra
sono sette e sbocciano nella parte anteriore del corpo;sono legati ai colori,ai suoni ed
agli organi.Il loro buon funzionamento è strettamente legato al benessere fisico e
mentale.possiamo mantenerli in equilibrio con i trattamenti Reiki e la meditazione
mentre tuto ciò che ci fa contarrre,lo stress,la rabbia repressa ecc.limita la loro
funzione come un corso d’acqua bloccato.si può arrivare solo ad uno straripamento e
all’imputridimento.

Pagina 5
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Cosa sono le armonizzazioni

Il Master Reiki lavora sull’aura del ricevente,vi imprime dei simboli che vengono
impressi anche sul 7°Chakra (Corona),nel 6°Chakra (occhio),nel 5°Chakra (gola) ma
soprattutto nel 4°Chakra,il cuore,perché è qui che avviene la crescita spirituale ed è
qui che vengono aperti i chakra minori (per esempio quelli delle mani) ed è attraverso
loro che avviene la trasmissione dell’energia.

A cosa serve il Reiki nella quotidianità?

Le regole fondamentali che il Reiki considera quasi dei “Comandamenti”quindi da


osservare come regole di vita affinchè possa essere sana e felice sono i seguenti:

-per oggi non ti arrabbiare

-per oggi non ti preoccupare

-onora i genitori,i maestri e gli anziani

-sii riconoscente per i doni della vita e grato ad ogni essere vivente

-guadagnati da vivere onestamente

Ritengo importante aggiungerne un altro:

-vivi il presente consapevolmente.

Ognuno di essi merita un breve commento:

-per oggi non ti arrabbiare-la rabbia,come l’inquietudine,è un’emozione,specie se


accompagnata da senso di impotenza,che inquina in maniera grave la qualità del

Pagina 6
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

rapporto con gli altri e del vivere in genere.Il modo per combatterla non è la sua
repressione (ne deriverebbero danni addirittura più gravi che non il suo eventuale
sfogo) ma l’evitare che essa abbia origine adottando la comprensione e il perdono nei
confronti di chi ne stimola l’insorgenza.Questo non significa essere succubi o
soggetti passivi di quanto accade,bensi’ sostituire una reazione istintiva e irrazionale
con la volontà di comprendere i motivi –al fine di modificarli – che hanno portato un
altro individuo al comportamento che stimola la nostra reazione negativa.Il perdono
scaturisce invece dal riconoscimento che l’essere umano non è perfetto e
che,talvolta,compie determinate azioni senza voler fare coscientemente del male.Non
è superfluo sottolineare che solo chi è realmente forte(psicologicamente ) e grande
(moralmente)può concedere con serenità il perdono.

-per oggi non ti preoccupare – il suo significato più profondo non è quello di vivere
come se il domani non esistesse,bensi’ di affrontare i problemi nei tempi e nei modi
opportuni,quindi senza precederli né spaventarsene più di quanto gli elementi a
disposizione indichino con certezza.E’l’ansia per il futuro che genera
preoccupazione,paura,insicurezza,che potrebbero rivelarsi poi del tutto
ingiustificate.Accettiamo la realtà che non si può tenere,sempre,tutto t tutti sotto
controllo.Ciò consentirà una maggiore serenità,vivendo il miracolo della vita
semplicemente fluendo con essa,godendo del presente e dando significato a ogni suo
attimo.

-onora i genitori,i maestri e gli anziani – in questo caso il verbo “onorare”assume il


significato di avere rispetto e gratitudine verso tutti quelli che nella vita ci hanno
insegnato qualcosa e,spesso,ancora ci seguono e ci consigliano con la loro esperienza
e saggezza.Il suggerimento implicito è anche quello di essere umili,perché solo grazie
a questa virtù riusciremo ad apprendere qualcosa da tutti quelli che ci sono intorno.

-sii riconoscente per i doni della vita e grato ad ogni essere umano – perché solo
cosi’ contribuiremo fattivamente alla realizzazione di un mondo basato sull’Armonia
e sull’Amore.E’una disposizione mentale che influirà positivamente sui nostri
comportamenti e la favorirà negli altri,generando un circolo virtuoso apportatore di
benessere sotto ogni profilo.

Pagina 7
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

-guadagnati da vivere onestamente – anche in questo è insito il concetto di armonia


nel senso di una giusta relazione tra persone.Per estensione,possiamo intendere il
comportarsi in maniera eticamente corretta,non approfittare degli altri.

-vivi il presente consapevolmente – è un invito pressante a non sprecare quel dono


prezioso che è la vita,a godere con consapevolezza ciò che ogni giorno può darci di
buono e di bello arricchendo il nostro spirito,ad accettare in termini di esperienza e di
crescita interiore (quindi in termini positivi) anche gli aspetti meno gradevoli
dell’esistenza; a partecipare,a condividere gli eventi che ci vedono uniti ad altre
persone per conoscerle meglio e più profondamente.Conoscere gli altri equivale a
conoscere meglio anche se stessi.

Qualsiasi disturbo, che chiamiamo malattia, prima di manifestarsi sul piano fisico
attacca in primo luogo il piano spirituale e poi quello mentale, quindi mantenere
il nostro spirito e la nostra mente calma, senza ira, senza preoccupazioni e
rispettosa degli altri equivale a dire mantenere il nostro corpo fisico sano.

I 5 principi del Reiki vanno meditati mattina e sera proprio per questo: la mattina per
prepararci ad affrontare col giusto spirito la giornata, e la sera per scaricare lo stress
mentale-emotivo che abbiamo accumulato

Che cosa è una iniziazione e a cosa serve?

L’iniziazione,nel Reiki,è una cerimonia che riveste carattere di sacralità,in quanto è


attraverso di essa che possiamo entrare in risonanza con la parte più elevata del
nostro Ego,ossia l’Anima o nucleo divino.
Con l’iniziazione si entra nel campo delle potenzialità pura associata allo Spirito
Universale,si crea inoltre quel contatto necessario per accelerare il processo evolutivo
ed accrescere la consapevolezza inetriore che è all’origine della presa di coscienza.
La sua sacralità deriva anche dalla forte carica simbiotica rivestita dal Maestro (o
Master)che,nella circostanza,rappresenta Mikao Usui,il monaco fondatore del Reiki
attuale.Egli dedicò gran parte della sua vita alla ricerca dei segreti della
guarigione,una ricerca che ebbe il suo termine sulla montagna sacra di Kuriyama
quando,dopo 21 giorni di digiuno e di meditazione,ricevette l’illuminazione dei
simboli,del loro significato e di come usarli.Da allora trascorse il suo tempo
dedicandosi al dolore altrui e all’insegnamento dell’autoguarigione.Per questo la sua

Pagina 8
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

figura spirituale viene celebrata ogni volta che una persona viene iniziata al Reiki:il
Master”iniziatore”è la replica metaforica del vero Maestro Mikao Usui.In quanto alla
“segretezza “delle iniziazioni,di cui talvolta si sente parlare,essa non è in alcun modo
collegata ad aspetti misteriosi o occulti;sarebbe infatti più corretto parlare di
“riservatezza”,collegata all’aspetto interiormente sacro sia per l’iniziando che
l’iniziatore,soprattutto al momento dell’attivazione che esige silenzio,calma e
concentrazione.Nessun mistero quindi,solo rispetto.

Come ci si prepara a ricevere il primo livello Reiki?

A parte un colloquio preliminare con il Master che consentirà la reciproca


conoscenza,non ci sono particolari formalità per accedere al primo livello
Reiki.Sarebbe però opportuno ricevere un minimo di informazioni sul significato
dell’iniziazione,sull’Energia,sui corpi sottili,sui chakra.
Per chi riceve il primo livello ,sarà bene inoltre prepararsi,sia mentalmente che
fisicamente,già qualche giorno prima dell’iniziazione evitando gli eccessi di cibo e
riducendo al minimo caffè,alcool e fumo,anche perché durante i due giorni in cui
avverranno le attivazioni,queste sostanze saranno messe al bando al fine di favorire
uno stato fisico ottimale.
   
 
                                          
INIZIAZIONE REIKI
 
 

L'iniziazione Reiki (armonizzazione) di Primo Livello consiste, secondo il


sistema di Mikao Usui, di quattro cerimonie attraverso le quali il Reiki
  Master mette in risonanza la persona con l'Energia Universale.

Il Reiki Master è un tramite che usa l'intento, specifiche visualizzazioni e


determinati simboli cosmici all'interno di un contesto rituale che vede la
persona comodamente seduta, in uno stato di pace e rilassamento.

  In seguito all'armonizzazione (iniziazione) la persona, ora reikista - o canale


Reiki - percepisce nettamente di poter disporre di una quantità illimitata di
energia, e di poterla dare liberamente a chiunque ne abbia bisogno.
Ogni volta che tratta qualcuno, l'energia, prima di arrivare "a destinazione",
attraversa egli stesso con grande potenza per caricarlo e armonizzarlo.

Pagina 9
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Nel Reiki più si dà e più, contemporaneamente, si riceve.


E l'energia che il reikista trasmette - o meglio, di cui è umile tramite - scorre
secondo le esigenze del fruitore e agisce proprio là dove ce n'è bisogno
(l'energia è intelligente…).
Il reikista è un guaritore, ha più potenzialità di un pranoterapeuta, ma deve
sempre ricercare l'equilibrio e la sobrietà, sviluppare le qualità dell'umiltà e
della responsabilità e agire con amore.

Reiki è noto in tutto il mondo come "metodo naturale di guarigione", ma


anche se dà grandissimi risultati in questo senso, il suo vero terreno di lavoro
è la consapevolezza e la spinta all'evoluzione.

Già durante l'armonizzazione o iniziazione, prende avvio la trasformazione:


Reiki comincia potentemente a lavorare su tutti i piani dell'essere.
Possiamo sinteticamente riferirci a 4 piani:
il piano corporeo (livello della materia grossolana)
il piano emotivo (livello psichico o piano astrale)
il piano mentale (livello noetico)
i piani dello Spirito

Dal momento dell'iniziazione, il Reiki regolarizza e potenzia la circolazione


energetica in tutte le aree della propria unità di corpo, emozioni, mente e
spirito.

Sul piano corporeo Reiki innesca processi di disintossicazione generale che


portano ad una graduale e progressiva eliminazione di tossine; aiuta a
combattere i danni causati dall'inquinamento atmosferico e acustico e
dall'alimentazione errata; potenzia l'azione del sistema immunitario; attenua
il dolore sia acuto che cronico; aiuta a rigenerare i tessuti e a riattivare le
funzioni di tutti gli organi armonizzando i sistemi circolatorio, linfatico,
endocrino, digerente e urinario; aiuta a riequilibrare il sistema nervoso e il
sistema neurovegetativo contribuendo sensibilmente alla realizzazione di un
piacevole stato di rilassamento e distensione muscolare.

Sul piano emotivo il riequilibrio energetico contrasta con profitto i disagi


cui l'essere umano quotidianamente è sottoposto:

Pagina 10
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

 fretta                 

        ansia            

    stress                 

responsabilità 
              
 

     impegni gravosi             

        ritmi frenetici          

e, naturalmente, aiuta a riconoscere e a rielaborare antichi traumi, conflitti,


sensi di inadeguatezza e di colpa.

Sul piano mentale ridona freschezza e lucidità; aiuta a eliminare pensieri


ossessivi e a venire a capo di piccole manie; stimola la concentrazione
nell'attività e, nel riposo, il rilassamento.

Sul piano spirituale aiuta indirettamente attraverso il sentire, ovvero


risvegliando e potenziando le capacità intuitive e quelle legate alla sensibilità
psichica. Il Reiki aiuta a squarciare il velo di Maya (l'illusione che copre il
vero volto delle cose) fra l'essere umano e la realtà che lo circonda, a
"sentire" le cose nella più ampia prospettiva dell'equilibrio cosmico; così, se
gli sembra di essere bersagliato dal destino, o da qualche malattia o segnale
del suo corpo fino a prima solo latente, l'ottica di accettazione del Reiki lo
può aiutare a comprendere che sta attraversando un periodo di
trasformazione, un processo di metamorfosi individuale e di profonda
crescita interiore, al quale è giusto non sottrarsi. Nell'universo non esiste il
caso. Tutto avviene all'interno di una logica cosmica

Pagina 11
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Il Reiki aiuta ognuno a sentire gli infiniti messaggi che il mondo esterno di
continuo gli fa arrivare e che normalmente sfuggono alla sua normale,
condizionata, distratta e pigra attenzione.
Disturbi latenti, fino a quel momento mantenuti tali a costo di un alto
dispendio energetico, potranno allora eventualmente emergere, ma per essere
riconosciuti, elaborati e guariti in accelerazione; infatti il Reiki accelera
fortemente qualsiasi processo di guarigione.

Questa "purificazione" che si riscontra principalmente a livello corporeo è


per di più semplicemente un riflesso di processi di pulizia ben più ampi che
avvengono nell'essere globale dell'individuo.
La propria energia personale (Ki), nei confronti della quale la sensibilità si
affina, diventa tutt'uno con l'energia cosmica. Aumenta la frequenza della
propria vibrazione energetica, di conseguenza muta la coscienza, a tutti i
livelli: attraverso il piano del cuore la propria unità di corpo, emozioni,
mente e spirito si apre ad una potenziale "comprensione" delle leggi
cosmiche.

Agendo sul piano del cuore, il Reiki invita e sprona ogni iniziato a spostare il
suo centro dal 3° chakra (Ego, volontà di potere) al 4° chakra (amore
incondizionato), a trasformare il suo egoismo, la sua importanza personale,
la sua presunzione in ricerca del Sé totale, dell'Uno-Tutto e la sua volontà di
potenza in potenza di volontà, d'intento e di realizzazione. La divina
presenza Io Sono viene più facilmente riconosciuta.

Dal momento in cui ha ricevuto l'armonizzazione di Primo Livello il Reiki


scorre nel reikista per sempre! Iniziazione significa: l'inizio di qualcosa di
meraviglioso!
 
 
 
 
Adesso cominciamo il trattamento Reiki……

Pagina 12
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

La centratura del cuore

Personalmente,ritengo che questo sia uno dei momenti più importanti di tutta la
procedura.

Qualsiasi trattamento Reiki ha inizio con la Centratura al Cuore.

è una tecnica molto semplice da praticare basta appoggiare le mani al centro del
petto sovrapposte e incrociate (1ª versione) o una sopra e l'altra sotto (2ª versione) o
ancora in posizione di preghiera gassho (3ª versione) e contemporaneamente portare
l'attenzione rivolta al palmo delle mani, cercando di percepirne le sensazioni.

La centratura è anche un modo per entrare in sintonia con noi stessi, rilassarci e
lasciarci guidare dalle nostre intuizioni per lavorare al meglio con l’Energia di Reiki.

Può essere usata in particolari momenti del nostro vissuto quotidiano, ad esempio
quando si è in uno stato d’agitazione, d’ansia o di paura; basta centrarsi per riportarci
in una condizione di rilassamento e benessere

ACCAREZZAMENTO DELL'AURA

Qualsiasi trattamento, ad eccezione dell'autotrattamento, viene chiuso con


l'Accarezzamento dell'Aura che serve per pulire il campo energetico di un individuo.

Si esegue portando entrambe le mani a pochi centimetri dalla sommità della testa e
facendole poi scorrere insieme per tutto il corpo fino all'estremità dei piedi e cercando
di uscire dai piedi in modo repentino come si volesse spingere qualcosa con slancio.
Viene effettuata tre volte in tre direzioni diverse (partendo sempre dalla sommità del
capo) cercando di coprire tutta la superficie del corpo

L'AUTOTRATTAMENTO

Pagina 13
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Molto probabilmente l'autotrattamento è la nostra prima esperienza con l'Energia di


Reiki dopo aver partecipato ad un seminario di primo livello.

L'autotrattamento è una sequenza di posizioni delle nostre mani su noi stessi e non
esiste nessun'altro trattamento che possiamo eseguire su noi stessi così semplice ed
efficace.

è un valido strumento di cura, ma anche di prevenzione. Praticarlo quotidianamente,


mattina e sera, infatti contribuisce a tener lontano l'insorgere delle malattie, a
mantenere una mente serena e a riarmonizzare il campo energetico.

Dopo aver eseguito la Centratura al Cuore si portano le mani nel seguente modo:

1ª Posizione 2ª Posizione 3ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sulla testa sugli occhi sulla gola

4ª Posizione 5ª Posizione 6ª Posizione 7ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sul cuore sul plesso solare sull'ombelico a "V" sugli inguini

Ogni posizione va tenuta per un minimo di tre minuti, nelle zone problematiche
possono essere tenute anche per 10 o 20 minuti o per il tutto il tempo che si ritiene
necessario.

L'autotrattamento non si limita a queste sette posizioni base, ma le mani possono


essere appoggiate anche in quei punti dove ci sembrerà più opportuno o laddove
siano presenti sintomatologie dolorose

IL TRATTAMENTO VELOCE

Pagina 14
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Il trattamento veloce va eseguito in situazioni d’emergenza o di pronto soccorso,


cioè quando non è possibile effettuare un trattamento completo per mancanza di
tempo, ad esempio in caso d'improvvisi malori, incidenti o shock.

Dopo aver eseguito la Centratura al Cuore si portano le mani nel seguente modo:

1ª Posizione 2ª Posizione 3ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sulle spalle sulla testa sulla fronte e sulla nuca

4ª Posizione 5ª Posizione 6ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sulla gola sul cuore plesso solare

7ª Posizione 8ª Posizione 9ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sull'ombelico sul coccige su fronte e coccige

Il trattamento si chiude con l'Accarezzamento dell'Aura.

Ogni posizione va tenuta per un massimo di un minuto.

Durante il trattamento il ricevente può stare in piedi, seduto o sdraiato (anche su un


fianco) a secondo dei casi e le mani dell'Operatore Reiki vanno tenute l'una
parallela all'altra, tranne per le prime tre posizioni

IL TRATTAMENTO COMPLETO
Il trattamento completo consente di trattare una persona con qualsiasi genere di
problema.

Dopo aver invitato il ricevente a sdraiarsi e dopo aver eseguito la Centratura al Cuore
si portano le mani nel seguente modo:

POSIZIONI TESTA

Pagina 15
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

1ª Posizione 2ª Posizione
Palmo delle mani Palmo delle mani
sugli occhi sulle tempie e orecchie

3ª Posizione 4ª Posizione 5ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
a coppa sulla nuca sulla testa sulla gola

Mantenendo il contatto con una mano, ci si sposta alla destra del ricevente.

POSIZIONI ANTERIORI

6ª Posizione 7ª Posizione
Palmo delle mani Palmo delle mani
sul fegato sullo stomaco

8ª Posizione 9ª Posizione 10ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sull'ombelico a "V" sugli inguini a "T" sul cuore

S'invita il ricevente a mettersi a pancia in giù e si prosegue come segue:

Pagina 16
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

POSIZIONI POSTERIORI
 

11ª Posizione 12ª Posizione 13ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sulla spalla sinistra sulla spalla destra sulla dorsale destra

14ª Posizione 15ª Posizione 16ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani Palmo delle mani
sulla dorsale sinistra sulla lombare sinistra sulla lombare destra

17ª Posizione 18ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani
a "T" sul coccige sul coccige e sul collo

19ª Posizione 20ª Posizione


Palmo delle mani Palmo delle mani
sulle ginocchia sulla pianta dei piedi

Il trattamento si chiude con l'Accarezzamento dell'Aura.

Ogni posizione va tenuta per un minimo di tre minuti, nelle zone problematiche
possono essere tenute anche per 10 o 20 minuti o per il tutto il tempo che si ritiene
necessario.

Il trattamento completo non si limita a queste venti posizioni base, ma le mani


possono essere appoggiate anche in quei punti dove ci sembrerà più opportuno o
laddove siano presenti sintomatologie dolorose.

Pagina 17
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Qualora s'iniziasse una serie di trattamenti è consigliato eseguirne quattro per


quatto giorni consecutivi in modo da sollecitare l'autoguarigione, la purificazione
dell'organismo e la presa di coscienza delle reali cause dei disturbi.

In caso di gravi patologie è consigliato eseguire dei cicli di ventuno trattamenti per
ventuno giorni consecutivi.

TRATTAMENTI REIKI AI BAMBINI

Nella pratica quotidiana capita che i figli siano le persone su cui più spesso
utilizziamo l'Energia Reiki; infatti, quando il bambino è agitato, di malumore, soffre
d'insonnia o si è fatto male, il Reiki dà subito risultati evidenti e confortanti.
Non vi sono controindicazioni nel trattare i bambini: nel trasmettere loro Reiki
(soprattutto se sono molto piccoli) è necessario dare però particolare ascolto al nostro
sentire e cercare di cogliere tutti i segnali che essi inviano.
I bambini hanno un'energia ancora molto pura e forte e i trattamenti di conseguenza
possono essere brevi (a seconda dell'età anche di pochi minuti).

Non forzare mai un bambino a sottoporsi a un trattamento quando non vuole e non
prolungare il trattamento oltre il necessario quando egli ti dà segni evidenti di essersi
stufato: i bambini sono assai più sensibili all'energia rispetto agli adulti e
percepiscono con chiarezza quando ne hanno abbastanza.
Per i neonati e fino ai 3 anni 5 minuti di trattamento sono più che sufficienti. Dai 3 ai
5 anni vanno bene 10 minuti. Dai 5 ai 10 anni da 10 a 20 minuti. Dopo i 10 anni si
trattano col Reiki quasi come se fossero adulti.

Per quanto concerne la possibilità di iniziare i bambini al Reiki non sembrano esservi
controindicazioni: si potrebbe diventare canale Reiki a qualsiasi età. Ma un Reiki
Master dovrebbe, in coscienza, iniziare persone capaci di operare scelte personali in
piena autonomia, persone che abbiano consapevolezza sufficiente ad accogliere il
sentiero del Reiki. Quindi è consigliabile, come riferimento, attendere che il bambino
abbia almeno 12 anni e che mostri una convinzione sincera, e non un semplice
desiderio di imitare degli adulti, nel voler ricevere il Reiki.

                        

Pagina 18
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

            TRATTAMENTO REIKI PER PIANTE E ANIMALI

Il Reiki ha molteplici possibilità di utilizzo e può essere messo a disposizione di


qualsiasi essere o cosa dell'universo.

Ciò non dovrebbe meravigliarci in quanto il Reiki è quell'Energia Vitale Universale


che consente ai fiori di sbocciare, agli uccelli di volare, alla Terra di girare…

Questo diverso utilizzo del Reiki, inoltre, smentisce quanti affermano che l'efficacia
del Reiki è determinata solo dalla suggestione di chi riceve il trattamento: difficile
pensare che animali, piante, oggetti riescano a suggestionarsi all'idea di ricevere
un'applicazione Reiki.

REIKI AGLI ANIMALI

Con il Reiki è possibile trattare qualsiasi specie animale.

La pratica del trattamento Reiki è simile a quella per noi esseri umani, ma è
condizionata dalle loro dimensioni, dalla confidenza che abbiamo con loro, dalla loro
pericolosità e dal loro stato di malattia e di sofferenza.

Ogni trattamento inizia con la Centratura al Cuore e si procede come segue:

Per quelli piccoli, come uccellini o criceti, si possono trattare semplicemente


tenendoli tra le mani, che disposte a coppa li avvolgono dolcemente e delicatamente.

Per i pesci nell'acquario basta appoggiare le mani direttamente sul recipiente.

Per cani, gatti e animali domestici ci si lascia guidare dalle proprie mani cercando
di trattare, per quanto è possibile, tutto il corpo e soffermandosi in quei punti dove è
localizzata la sofferenza o la malattia dell'animale.
Gli animali domestici, inoltre, gradiscono il Reiki anche in quelle zone dove amano
essere accarezzati.

Pagina 19
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Per animali di grosse dimensioni e per quelli inavvicinabili per la loro pericolosità
o perché hanno timore nei nostri confronti, il trattamento a distanza di secondo livello
è sicuramente la maniera più comoda e sicura per raggiungerli e trattarli.

Il trattamento si chiude con l'Accarezzamento dell'Aura.

Le posizioni vanno tenute per il tempo che si ritiene necessario ed interrompere e


chiudere il trattamento qualora gli animali inizino a manifestare segnali d'impazienza;
in questo caso, essendo le dinamiche energetiche diverse da quelle umane, significa
che il trattamento che hanno ricevuto gli è bastato e che non ne hanno più bisogno.
Quindi è inutile insistere.

REIKI ALLE PIANTE

Anche le piante possono trarre beneficio dall'applicazioni di Reiki: crescono più


robuste e rigogliose e resistono meglio alle infezioni dei parassiti.

Trattare le piante è molto semplice, s'inizia sempre con la Centratura al Cuore e si


procede come segue:

Per i semi è possibile trattarli prima di interrarli tenendoli fra le mani disposte a
coppa e lasciando fluire l'Energia di Reiki oppure, per quelli già interrati, mettendo le
mani a qualche centimetro dal terreno.

Per i fiori recisi si possono appoggiare le mani direttamente sul vaso dove gli steli
affondano nell'acqua.

Per le piante è preferibile trattare le radici, dove assorbono il loro maggiore


nutrimento, appoggiando le mani sul vaso. Lo stesso vale per gli alberi dove sarà
necesssario appoggiare le mani sul terreno o sul tronco.

Come alternativa è anche possibile annaffiare le piante con acqua precedentemente


trattata con Reiki.

Il trattamento si chiude con l'Accarezzamento dell'Aura.

Si lascia fluire il Reiki per il tempo che si ritiene necessario

E’inoltre possibile trattare con il Reiki anche il cibo e i medi

Pagina 20
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

REIKI AL CIBO

Anche il cibo può essere trattato con il Reiki, ciò lo purifica, lo rende più digeribili e
ne aumenta il suo livello energetico.

è importante trattare il cibo soprattutto quando ci si trova in quei ristoranti in cui non
si conosco le condizioni igieniche, in modo da purificarlo.

Dopo aver eseguito la Centratura al Cuore si prosegue come segue:

Nel caso in cui il cibo venga preparato da noi si può trattare ogni singolo
ingrediente tenendolo tra le mani, oppure, in caso il piatto sia già pronto, si possono
imporre le mani leggermente distanziate sopra di esso o ai bordi del piatto.

Lo stesso può essere fatto per pane, frutta, verdura...

Per le bevande, si possono appoggiare le mani ai lati del contenitore e lasciar fluire
l'Energia di Reiki.

Le mani vanno tenute per il tempo che si ritiene necessario.

REIKI AI FARMACI

Molto importante è trattare i farmaci con il Reiki, in quanto è possibile ridurre gli
effetti collaterali negativi all'organismo umano e ne potenzia il principio curativo.

Possono essere trattati anche farmaci omeopatici e fitoterapici.

Basterà, dopo aver eseguito la Centratura al Cuore, tenere il farmaco (una singola
compressa o l'intera scatola) tra le mani e lasciar fluire l'Energia di Reiki.

Pagina 21
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Reiki e sonno:dormire bene,LA BENEDIZIONE DEL SONNO

Anche quando sei talmente stanco da non poter dedicare nemmeno qualche minuto
all’autotrattamento ti consiglio di effettuare per alcuni secondi la bilanciatura al cuore
prima di abbandonarti al sonno. Lo stesso vale anche quando fai fatica ad
addormentarti perché troppi pensieri ti frullano in testa. Metti con amore le tue mani
sul cuore, come nella centratura. Ascolta le tue tensioni e consapevolmente cerca di
rilasciarle. Lascia che la tua mente scorra su un panorama piacevole e lascia che il tuo
corpo ne apprezzi il rilassamento.
Scivola tra le braccia di Morfeo con le mani ancora amorevolmente sul tuo cuore e la
mente libera.
In questo modo dai un timbro al tuo sonno, concentri efficacemente il tuo intento sul
dormire rilassato e sereno. Fa' che i tuoi ultimi pensieri siano pensieri positivi.
Benedici di cuore il tuo sonno e quello di chi ti sta accanto.

IL TRAINING E CONSIDERAZIONI VARIE

Lo scopo del seminario di Reiki di primo grado è quello di ricevere uno strumento
potentissimo di training energetico da effettuare in qualunque luogo e momento
tranquillo della giornata.
L’energia Reiki della persona armonizzata dal maestro nel corso del seminario,
fuoriesce dalle mani e si attiva spontaneamente, dopo brevi e semplici preliminari,
ogni qual volta le appone ovunque ce ne sia necessità (irradiando con profondità di
circa 30 cm in modo concentrato) dando l’opportunità di effettuare il training, oltre
che per se stessa, anche per le altre persone, divenendo così una tramite, un ponte o
canale fra l’energia Universale e ricevente oltre a beneficiarne in prima persona.
Il training si effettua mediante l’apposizione delle mani, mantenute per un certo
tempo variabile da tre a cinque minuti (o volendo anche di più) per posizione sui
Chakras (o ovunque nel corpo riteniamo opportuno) ottenendo così una crescente
apertura dei medesimi, rimuovendo blocchi energetici che col tempo si erano venuti a
creare, accellerando ed avviando così processi di riequilibrio e di disintossicazione.
Ciò comporta innumerevoli vantaggi come la prevenzione di malattie, longevità,
positività e chiarificazione nonché eliminazione di blocchi inconsci emozionali e
mentali accumulati che sono la causa di ogni malattia e disarmonia.
Per effettuare un corretto training, come prima cosa occorre sdraiarci o far sdraiare
chi trattiamo comodamente a stomaco vuoto, in un locale il più possibilmente
tranquillo a luci soffuse, magari con un po’ di musica rilassante bruciando qualche

Pagina 22
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

incenso, accertandoci che nessuno ci possa disturbare nel corso del training,
staccando se necessario citofoni e telefoni.
La prima volta che si esegue un trattamento su di una persona è molto importante
consigliare 4 giorni di training consecutivi che rappresentano l’impatto energetico
necessario a creare l’equilibrio a livello dei Chakras; in seguito, basterà programmare
un trattamento ogni quando lo si desideri o ce ne sia necessità.
Ricordarsi che durante l’auto/training, dall’inizio alla fine, per nessuna ragione il
contatto fra le vostre mani e il corpo di chi trattate voi stessi compresi, non si deve
interrompere; sia prima che dopo ogni training lavatevi bene le mani con acqua
fredda.
Fate togliere le scarpe alla persona trattata e se potete anche voi stessi; assicuratevi
che la persona compreso voi, non siate a contatto con oggetti metallici come orologi,
orecchini, anelli, cinture, collane, ecc…..(una tuta come abbigliamento per entrambi è
sempre l’ideale); fate attenzione durante il training che la persona non incroci gambe
o braccia compresi voi stessi.
E’ consigliabile non parlare assolutamente durante il training, in caso la persona
dovesse sfogare in maniera eclatante i propri blocchi inconsci come piangere, ridere o
altro (ma ciò non è una regola), lasciatela comunque fare e procedete il vostro
trattamento in silenzio fino alla fine.

Prima di iniziare un qualsiasi training di Reiki, chi lo esegue dovrà fare per un certo
tempo la centratura tenendo le mani sul proprio cuore (come per trattarlo) e rimanere
concentrato per stabilire il contatto con l’energia Universale che si attiverà
immediatamente; dopo circa un minuto o quando vi sentite pronti potete procedere;
se trattate un’altra persona, prima di iniziare con la prima posizione, fate
l’accarezzamento dell’aura per tre volte sia all’inizio che alla fine compresa
la centratura.
Le mani di chi tratta devono essere unite e toccarsi tra loro, comprese tutte le dieci
dita, di modo da concentrare meglio l’energia incanalata sul punto da trattare
(facendo eccezione ovviamente alle posizioni dove le due mani sono separate).

Ci sono informazioni che magari vengono ripetute più volte nel corso di questo
manuale;questo solo perché bisogna prendere conoscenza e confidenza con l?energia
e con il modo corretto per poterla utilizzare e quindi non mi stancherò mai di ripetere
che solo chi pratica regolarmente il Reiki con consapevolezza e amore può farlo
diventare uno strumento unico e meraviglioso in grado di soddisfare appieno anche
ciò che ci viene suggerito.Pratica,meditazione e apertura del cuore possono portarci
in una dimensione meravigliosa e ricca di opportunità da cogliere e da poter offrire a
chiunque lo desideri davvero.

Pagina 23
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

IMPORTANTE!

Desidero sottolineare che Il Reiki è una forma di terapia energetica che aiuta sempre
e non causa danni.
Essendo il Reiki una metodologia di trattamento naturale, esso non può, e non intende
in alcun modo, sostituire l’importante funzione diagnostica e terapeutica della
medicina, della psicologia e della psichiatria.
Il metodo Reiki è uno straordinario strumento di cura alternativa che rientra in una
concezione olistica (totale) dell’uomo e che è in grado di affiancare efficacemente -
rinforzandola - qualsiasi cura o terapia ufficiale.
Chi inizia un ciclo di trattamenti Reiki viene invitato a continuare a seguire alla
lettera tutte le indicazioni e prescrizioni che gli derivano dal proprio medico curante.
Spetta solamente a quest’ultimo determinare una diagnosi, decidere la cura ufficiale,
prescrivere dei farmaci o stabilirne l’interruzione d’assunzione.

Quando ritenuto utile, come operatore Reiki non mancherai di segnalare al fruitore
del trattamento l’opportunità di approfondire alcune eventuali problematiche
attraverso visite mediche specialistiche, naturalmente con molta discrezione e senza
creare inutili paure. Per esempio, se senti che toccando il fegato della persona che
tratti, la tua mano formicola o sente forte dolore, non allarmi inutilmente la persona
dicendole che il suo fegato sta male; se proprio senti che è il caso, la inviti
delicatamente e in modo generico a fare degli accertamenti.

Un clima di serena collaborazione – scevra di qualsivoglia competizione, e nel pieno


rispetto delle reciproche competenze - tra medicina ufficiale e medicina alternativa, o
naturale, non può che costituire un concreto vantaggio proprio per la persona che di
tali servizi fruisce. Anche se Reiki è noto in tutto il mondo come “metodo naturale di
guarigione”, ricorda che in Italia solo la categoria medica può utilizzare termini come
“terapia”, “processo terapeutico”, “guarigione”.

Ho pensato fosse utile aggiungere anche qualche informazione (e sistema utile) sulla
protezione

Pagina 24
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Protezione nel contesto del Trattamento Reiki


Come reikista sei protetto energeticamente da eventuali influssi
disarmonici provenienti dalla persona che riceve il trattamento:
squilibri energetici legati a malattie non vengono assorbiti e
pertanto non hai bisogno di tutte quelle pratiche messe in atto dal
pranoterapeuta a salvaguardia della sua salute. Questa protezione
si realizza in misura variabile già con il Primo Livello, ma è
soprattutto attraverso l’uso cosciente del Secondo Livello che
manifesta pienamente le sue effettive potenzialità.

Il radicamento permette di scaricare attraverso i piedi (senza


suole di gomma) eventuali influssi disarmonici.

L'energia che continuamente canalizziamo con il Reiki rafforza


la nostra emanazione energetica.

L'Invocazione della protezione (chiedere mentalmente "Chiedo


all'universo di essere protetto e schermato durante questo
trattamento contro qualsiasi influsso disarmonico!") costituisce
un ulteriore rinforzo della protezione.

Protezione da Persone, Ambienti, Luoghi, Situazioni

Può capitare che ti trovi di fronte persone molto disarmoniche


(che involontariamente o volontariamente "assorbono" energia da
te, debilitandoti o facendoti sentire nausea. Oppure può capitare
che sei costretto a trovarti in un ambiente o sostare in un luogo
molto disarmonico.

Il Reiki ti porta a sentire queste disarmonie; il sentire anticipa una


reale possibilità di "inquinamento" permettendoti di reagire. Puoi
reagire andandotene o "combattendo" con ciò che hai: luce, amore
e forza.

Pagina 25
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Praticamente, in attesa di utilizzare i Simboli del Secondo Livello


se vorrai approfondire la tua conoscenza del metodo Reiki, puoi
usare il mudra di triplice chiusura, una adeguata visualizzazione e
un intento appropriato.

Mudra di triplice chiusura. Ti metti prima di tutto con le


braccia conserte e poi infili entrambi i pollici delle mani tra gli
indici e i medi. Questa posizione di potere ti sigilla
energeticamente e ti predispone inizialmente a una maggior
calma, utile a gestire la situazione in modo ottimale.

Visualizzione di luce. Mentre sei in posizione di difesa


visualizza come dal tuo cuore nasce una forte luce che si espande
e circonda tutto il corpo nella forma di uno splendido uovo
luminoso color oro.

Verbalizzazione mentale dell'intento di difesa. Dichiara il


tuo intento di essere protetto chiedendo di fatto protezione
all’universo (o, se preferisci, a qualche Maestro, come per
esempio Gesù, il Buddha o Sai Baba): «Io chiedo all’universo di
essere protetto e schermato, durante questa situazione, contro
qualsiasi influsso disarmonico.»

Esprimere amore. Se te la senti, puoi mandare un intento d’amore


e una visualizzazione di luce a chi ti sta di fronte o all’ambiente
che ti circonda. Immagina che una splendida luce color verde
smeraldo parta dal tuo cuore e nutra d'amore ciò che senti averne
bisogno.
L’amore non va mai perso e vale sempre la pena di esprimerlo,
anche se è difficile.
Tutti possono usare Reiki. Ma la forza del Reiki sta tutta nel
cuore. La potenza del Reiki cresce a livelli esponenziali quando
apri il tuo cuore. Reiki è un potere d’amore.

Pagina 26
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Introduzione ai chakra

Il concetto di chakra ha la sua origine nella tradizione filosofico-religiosa


indiana, ma a partire dal l’India si è diffuso in tutto l’Oriente, influenzando
la medicina tradizionale cinese che è la medicina orientale più nota in
Occidente. Secondo questo modo di vedere le cose, i rapporti che l’uomo
ha con tutto ciò che lo circonda sono più complessi di quelli che ci sono
stati tramandati dalla nostra tradizione dove si è sviluppato un tipo di
medicina dai fondamenti materialistici, e una tendenza a curare le malattie
a partire dai sintomi, senza cercare di risalire alle cause della malattia. Per
la mentalità orientale, invece, l’essere umano è costituito da una serie di
elementi, chiamati corpi. Di questi, il corpo fisico corrisponde a quello
visibile, cioè al centro dove si svolgono le funzioni vitali conosciute e
descritte dalla scienza; gli altri, che sono anche detti corpo sottile o aura,
circondano il corpo fisico in vari strati e vengono chiamati corpo eterico,
corpo astrale, corpo mentale inferiore e superiore, corpo causale e corpo
spirituale. Il corpo eterico viene considerato come lo schema del corpo
fisico. Quello astrale è collegato con le emozioni. Il corpo mentale inferiore
è quello dove i pensieri si formano e sono in costante mutazione, mentre
quello superiore rappresenta l’intuito, la forma di comprensione che non è
il risultato del ragionamento. Il corpo causale contiene la memoria di tutte
le vite precedenti, e infine quello spirituale corrisponde a ciò che noi
chiamiamo anima. Come si vede, la mentalità orientale tende a catalogare
in modo diverso dal nostro degli elementi che, in Occidente, sono
conosciuti ma ritenuti non affrontabili in modo scientifico oppure
considerati parte delle attività del cervello. Tutti questi “corpi” si
compenetrano e interagiscono tra di loro. All’interno di questo sistema il
prana, o ki, o energia vitale, proveniente dall’ambiente circostante, scorre
lungo canali chiamati nadi, che incrociandosi danno luogo al chakra. Il
corpo fisico interagisce con gli altri attraverso i chakra. I chakra sono
perciò dei centri di energia, delle ruote di energia in movimento; assorbono
l’energia vitale circostante e la distribuiscono per tutto il corpo fisico.
Secondo gli orientali, le malattie sono il risultato di uno squilibrio
energetico (cioè un accumulo o una carenza di energia in una parte
dell’organismo), che si manifesta con dei disturbi del corpo fisico e con
delle disarmonie dell’aura. Agendo sui chakra, perciò, è possibile
riequilibrare sia i disturbi fisici sia le disarmonie energetiche.

Pagina 27
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

I CHAKRA

IL LEGAME CON LA TERRA

Il chakra basale è situato alla base della colonna vertebrale e appartiene al


corpo fisico. Tramite questo centro energergetico, entriamo direttamente
in contatto con le energie provenienti dalla Terra. La sua connessione con il
corpo fisico e con il desiderio fisico di esistere, di essere metaforicamente
radicati nella Terra (e proprio uno dei suoi nomi lo sottolinea), lo pone in
netto contrasto con il settimo centro energetico caratterizzato invece da
una forte tensione spirituale. Il funzionamento armonioso del primo e del
settimo chakra è il presupposto fondamentale per il raggiungimento di un
giusto equilibrio tra questi due opposti: spiritualità e materialità. Nel reiki,
l’equilibratura prevede il trattamento contemporaneo di questi due centri.

Il loto e l’elefante
Il chakra basale è rappresentato da un loto rosso con quattro petali, e rosso
è anche il suo colore dominante, per lo meno quando è attivo e privo di
blocchi; il rosso è inoltre indice di vitalità, altra caratteristica collegata con
questo chakra.

Pagina 28
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Quanto al loto, nella tradizione orientale questo fiore rappresenta la


purificazione perché nasce in mezzo al fango degli stagni e delle acque
ferme dei laghi per poi emergere verso il cielo e aprirsi solo alla luce del
sole. AI centro del fiore c’è un quadrato giallo. Per i cinesi il quadrato è il
simbolo della Terra, e infatti il chakra base è associato all’elemento terra e
ci pone quindi in collegamento con il mondo. Il colore giallo indica
stabilità. Nel quadrato si trovano anche un triangolo rosso con la punta
rivolta verso il basso e un elefante grigio chiaro. Il primo rappresenta il
sesso femminile (in indiano yoni), mentre il secondo è immagine di solidità
e pesantezza, e come tale strettamente correlato con la Terra. Armonia del
chakra

Il funzionamento armonioso del chakra basale consente di percepire un


forte legame con la Terra, con tutte le forme di vita della natura, con
l’alternarsi delle stagioni. Inoltre conferisce alla persona una forte carica di
attività e creatività. Nel complesso, il chakra basale coinvolge quelle che
sono le attività e le necessità di tutti i giorni: assicurarsi la propria
sopravvivenza ed esistenza, cioè soddisfare le necessità materiali (cibo,
lavoro, casa, sesso...). Se però il chakra non funziona correttamente, si dà
a questi elementi di per sé importanti - una preminenza eccessiva Il legame
con la Terra sarà espresso unicamente tramite l’attaccamento ai beni
materiali e a un forte desiderio di possesso; si indulgerà troppo nel cibo,
nell’alcol e nel sesso. Il desiderio di possesso può sfociare nell’obesità,
mentre l’egoismo che consegue a questo tipo di atteggiamento può
provocare stitichezza (nel primo caso perché si tende ad accumulare e nel
secondo a trattenere, tenendosi tutto ben stretto). Inoltre questa disarmonia
nel corpo fisico può dare l’impressione che “la terra manchi sotto i piedi”:
l’individuo diventa insicuro, e dato che la sua insicurezza coinvolge
soprattutto i beni materiali e il timore di esserne privato, può diventare
anche aggressivo e irritabile. Quando il centro energetico è solo bloccato,
si hanno forti difficoltà ad affrontare la vita : quotidiana, ogni problema
appare insormontabile e la vita sembra troppo pesante e stressante da
affrontare: questo perché manca la forza vitale e si è impadroniti da una
sorta di fiacchezza.

Pagina 29
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

L’ACQUA,SORGENTE DI VITA

Il chakra sacrale, situato a metà strada tra il pube e l’ombelico, possiede


come elemento dominante l’acqua, da cui trae origine tutto ciò che esiste. È
strettamente associato con la sorgente di vita contenuta nel nostro
organismo, cioè con gli organi sessuali, e con tutti i liquidi che vi fluiscono.
Di conseguenza il secondo chakra è il centro sessuale, fonte di energia
creativa e sede di emozioni primordiali. Ma l’acqua, l’elemento che lo
domina, possiede anche una funzione purificatrice, di eliminazione e
“pulizia”; da qui l’associazione di questo centro energetico con i reni e la
vescica, organi deputati all’eliminazione dei rifiuti liquidi prodotti dal
nostro organismo. Il secondo chakra è associato anche con il libero fluire
di sentimenti espressi con spontaneità. Non a caso, gli aspetti della natura
correlati con questo centro sono l’acqua limpida e la luna piena.

La luna e il coccodrillo
Larancio, il colore dominante del secondo chakra, ci invita con la sua
tonalità luminosa a liberarci di rigidi schemi per esprimere spontaneamente
le nostre emozioni. E uno stimolo a vivere pienamente e con gioia la nostra
vita sessuale. Inoltre, nella tradizione ayurvedica l’arancio è associato
all’acqua. Il simbolo del secondo centro energetico è un fiore di loto a sei
petali, al cui interno sono disegnati una mezzaluna bianca, rap presentante
la ricettività femminile, e un coccodril lo, animale acquatico per
eccellenza.

Pagina 30
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Armonia del chakra

Il buon funzionamento di questro centro si riscontra come fondamentale


nella vita sentimentale e sessuale, e quindi nei rapporti con l’altro sesso.
Attraverso l’unione sessuale, si prova una sensazione di completezza e un
senso di comunione con la natura. Se al contrario il chakra non funziona,
si è portati a reprimere la sessualità e a esprimere le energie sessuali in altri
modi che sono però impropri (per esempio con devianze sessuali di vario
tipo). L’individuo con il secondo chakra non funzionante è sessualmente
immaturo e si preoccupa solo della soddisfazione del proprio istinto
sessuale, senza dare alcuna importanza a tutto ciò che può precedere,
accompagnare e seguire l’atto sessuale vero e proprio.

Il comportamento di coloro che hanno il secondo centro energetico


malfunzionante è ancora diverso. Queste persone di solito hanno sofferto,
durante l’infanzia e l’adolescenza, a causa di traumi provocati da forti
carenze affettive imputabili ai genitori, o di una repressione sessuale da
parte di questi. Ne consegue l’incapacità di esprimere senti menti e di
inviare o ricevere messaggi sessuali, premesse queste per intraprendere
qualsiasi relazione con l’altro sesso. Perciò tali perso ne hanno scarsa
fiducia nelle proprie possibilità, mostrano freddezza per ché incapaci di
esprimere i sentimenti e spesso non riescono a raggiungere l’orgasmo.

Pagina 31
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

IL CENTRO DELLA VITA

Il terzo chakra si trova tra il plesso solare e l’ombelico. I cinesi lo


chiamano “triplice riscaldatore”, perché genera calore durante la
digestione, e i giapponesi hara, che significa appunto ombelico. Nelle
culture orientali il plesso solare è un centro energetico importante perché si
trova al centro del corpo, assorbe luce e nutrimento e li irradia in tutto
l’organismo. Lo yoga attribuisce molta importanza a questa parte del corpo,
tanto che molti esercizi s’incentrano proprio sulla respirazione a livello del
plesso solare, cioè la respirazione diaframmatica. Tramite questo tipo di
respirazione, gli yogi inviano calore a tutto il corpo e raggiungono un
profondo stato di concentrazione.

Non a caso, il terzo chakra è stato associato con l’elemento fuoco, fonte di
luce e calore. Il plesso solare, il nostro “sole”, costituisce il punto di
collegamento tra i chakra inferiori e quelli superiori. E proprio il terzo
chakra, infatti, che si occupa di armonizzare i desideri materiali dei primi
con i desideri spirituali dei secondi, consentendo così l’equilibrio tra spirito
e materia. Oltre a dare completezza al nostro essere, il terzo chakra
influisce sui nostri stati emotivi, che dipendono dalla quantità di luce che
risplende dentro di noi.

Pagina 32
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Un simbolo caldissimo

All’interno del loto giallo con dieci petali, si trovano due simboli che
rappresentano il fuoco: un triangolo rosso (colore del fuoco), che indica per
l’appunto l’elemento fuoco, e un ariete, ritenuto tradizionalmente il
messaggero di Agni, che nella mitologia indù è il signore del fuoco: del
fuoco della distruzione ma allo stesso tempo di quello della purificazione.

Nell’I King, il famoso testo divinatorio cinese, il fuoco corrisponde al


colore rosso, al sud, all’estate, al cuore. Ma la relazione del fuoco con il
cuore, e quindi con le passioni (amore e ira in parti colare), è piuttosto
diffusa, come pure lo è quella con lo spirito.

Armonia del chakra

Il terzo chakra è quello della volontà individuale, del carisma e del


desiderio. Quando funziona a pieno ritmo, si sperimenta una vita emotiva
profonda e appagante, ma se è troppo attivo la persona è fortemente
emotiva e può mancare di fiducia o di coraggio.

Il buon funzionamento del terzo chakra si esprime in una personalità


armoniosa ed equilibrata, priva di conflitti fra le varie componenti della
psiche. Coloro che vivono in pace con se stessi hanno saputo accertarsi con
tutti i loro difetti: premessa questa per l’accettazione degli altri. Così la loro
armonia interiore si rispecchia all’esterno, e ci sarà armonia nei rapporti
interpersonali, ma anche armonia con le leggi dell’universo.

Il mancato funzionamento di questo chakra provoca repentini cambiamenti


di umore, depressione, introversione (non accettando se stessi non si
accettano neanche gli altri, quindi ci si rinchiude in se stessi con le
conseguenze che ne derivano), letargia. Dato che, sul piano fisico, il
chakra del plesso solare è collegato con l’assorbimento e la digestione, ci
potranno esse re anche problemi digestivi

Pagina 33
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Il chakra del cuore è situato nella regione cardiaca, tra la quarta e la quinta
vertebra del torace. Per la sua posizione, ma anche per la sua funzione,
costituisce il punto di transizione e di collegamento fra i tre chakra inferiori
e i tre superiori. Non stupirà che sia considerato il centro dell’amore,
sentimento che può assumere molte sfumature: esse re egoistico, esigente
ossessivo, opprimente, ma anche tenero e premuroso. Il carattere
sentimentale di questo centro energetico ci garantisce legami profondi e
unioni molto strette. L’amore incondizionato ci insegna ad accettare tutte le
manifestazioni della vita (animali, piante, montagne, laghi...), spingendoci
a rispettane come ci ha insegnato Mikao Usui. Ma, quello che pi conta, ci
insegna a saper accettare la malattia. Il che non significa rassegnarsi a
questa e lasciare che prenda il sopravvento, ma vederla nell’ottica di un
campanello di allarme, segno di un disagio interiore. Significa invece
amare anche la parte che soffre, che è comunque parte di noi; dedicarle
amore, significa mettersi già sulla via della guarigione. Amare la propria
personalità per quella che è, accettandola in ogni sua parte, significa aprire
la via al cambia mento e quindi alla guarigione.

La corrispondenza del quarto chakra con la natura si ritrova nei fiori,


soprattutto se rosa (è questo infatti, insieme al verde, un colore dominante
del chakra Anahata), nei cieli tersi e rosati dell’aurora, nei paesaggi
incontaminati e immersi nel verde di prati e boschi. Lente passeggiate nel
silenzio di prati sconfinati, interrotti qua e là da qualche altura o da un
gruppetto di alberi, possono essere un vero e proprio balsamo per i nostri
occhi e il nostro spirito.

Pagina 34
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

La gazzella. rapida come il vento


Al centro del fiore si trova una stella a sei punte, costituita da due triangoli
intrecciati e simbolo dell’espansione in tutte le direzioni. La gazzella che si
vede in basso è associata, nella tradizione indiana, a Vayu, signore
dell’aria. Nel tantrismo la gazzella corrisponde all’elemento aria, e per
l’appunto proprio al quarto chakra.

Il colore dominante di questo chakra è il verde, colore della speranza, della


longevità e dell’immortalità (si pensi alle piante che ogni primavera,
rinascono alla vita ricoprendosi di verde).

Armonia del chakra

Il buon funzionamento del quarto chakra si rivela in persone spontanee e


serene, che irradiano calore umano. I sentimenti negativi non toccano
queste persone, che non perdono la loro serenità e la loro armonia con
l’universo. Ben diverso è l’atteggiamento di coloro il cui quarto chakra
funziona poco o male. Si tratta spesso di persone incapaci di provare
l’amore incondizionato, anche perché, durante l’infanzia, possono aver
subito da parte dei genitori una sorta di ricatto morale, e, per rimediare a
questa sensazione, mostrano nei confronti degli altri totale disponibilità,
senza pero che questa sia collegata realmente all’amore. Può così accadere
che queste persone non vengano ricambiate per ciò che danno, o per lo
meno non come si aspetterebbero, essendo molto sensibili e provando una
forte necessità di sentire affetto da parte degli altri (se loro non si amano,
qualcuno dovrà ben farlo!), si rinchiudono in se stesse e si sento no sempre
più inadeguate.

Nei casi più estremi, il cattivo funzionamento del quarto centro si può
manifestare con freddezza e indifferenza, attraverso un “cuore di pietra”.
Se ci sentiamo in una di queste situazioni, chiediamo con fiducia aiuto al
reiki!

Pagina 35
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

ESPRIMERSI E COMUNICARE

Il chakra Vishuddha è posto nel centro della gola. È associato con la


capacità di comunicazione e di espressione, sia a livello della parola che
delle forme artistiche, in particolare musica, danza, recitazione. Il senso
collegato con il quinto chakra è, non a caso, quello dell’udito. Attraverso le
orecchie, percepiamo infatti le parole, la musica e il canto, espressioni
artistiche che, tra l’altro, sono particolarmente terapeutiche. Il quinto
chakra, che collega quelli inferiori con quelli corona, fungendo quindi da
intermediario tra pensiero e sentimento, rappresenta allo stesso tempo
anche l’espressione di tutti i chakra: infatti è tramite la parola, il riso e il
pianto che diamo sfogo a idee, opinioni, sensazioni di tutti i tipi.

I sedici petali azzurri


Il loto a sedici petali, simbolo di questo chakra, contiene un cerchio giallo
al cui interno è iscritto un triangolo bianco, con la punta rivolta verso il
basso. Nella parte inferiore del cerchio, si trova un elefante grigio. Il colore
dominante del quinto chakra è un azzurro brillante, colore che induce alla
tranquillità.

Pagina 36
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

L’armonia del chakra


Quando il chakra Vishuddha funziona a pieno ritmo, l’individuo è in
grado di esprimere con estrema chiarezza e con un linguaggio ricco i propri
sentimenti e le proprie idee, senza timori né re more. Questa forma efficace
di espressione è preziosa in qualsiasi occasione. Tuttavia, la persona con il
chakra Vishuddha armonioso non sa solo parlare; sa anche ascoltare gli
altri, con comprensione e partecipazione. Ma quando il funziona mento del
quinto centro energetico è altalenante o disarmonico, ne emerge una serie
di squilibri.

Per cominciare, occorre tener conto che la gola è un centro emotivo


importante.

Quando ci viene da piangere, ci commuoviamo, o ci angosciamo per


qualche notizia ricevuta, percepiamo subito il così detto “nodo alla gola”,
che ci può anche rendere momentaneamente incapaci di parlare. Magari,
riusciamo a emettere soltanto un balbettio, frasi spezzettate, confuse e prive
di senso. Di solito questa sensazione del nodo alla gola sparisce
rapidamente. Ma anche il blocco del quinto centro può provocare reazioni
simili, e in compenso può essere più duraturo. Le persone il cui centro
energetico della gola è poco funzionante possono quindi balbettare, o
parlare con voce strozzata, oppure parlare con un tono di voce troppo alto,
esprimendo però solo concetti vuoti e superficiali. Il loro linguaggio può
essere freddo e distante, incentrato solo su questioni che riguardano il
mondo materiale. In certi casi la capacità espressiva può essere addirittura
esasperata, e la persona con questo squilibrio parla ininterrottamente senza
concedere agli altri di aprire bocca, spesso nel tentativo di attirare su di sé
l’attenzione. In tutti questi casi, si ha incomunicabilità e in capacità di dar
voce ai propri sentimenti, alle emozioni e tensioni interiori

Pagina 37
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

IL TERZO OCCHIO
Il penultimo chakra si trova nel centro dell’arcata sopraccigliare,
esattamente alla radice del naso. È detto “terzo occhio” perché è la sede
della comprensione e dell’intuizione superiori, di facoltà mentali
elevatissime. È insomma quello che chiamiamo “sesto senso”, che si
aggiunge ai cinque sensi dandoci il potere dell’intuizione. Secondo la
tradizione indiana, il terzo occhio ha il dono di vedere ben più di quanto
possano vedere gli occhi; se risvegliato, conferirebbe il dono della telepatia
e della perspicacia. Al di là di questo, possiamo in modo più prosaico
collegare il terzo occhio con uno stato di consapevolezza avanzata. Una via
che porta all’espansione della coscienza - la via di cui ci occupiamo noi -
passa attraverso il reiki. Un’altra via passa attraverso lo yoga, di cui uno
dei pilastri base sono le tecniche di respirazione, che all’inizio del cammino
accompagnano e stimolano il rilassamento e, man mano che si procede nel
percorso, si affiancano alla meditazione e alla concentrazione.

L’aspetto della natura che maggiormente stimola il terzo occhio è il cielo


buio e tempestato di stelle, quale ormai si può vedere solo in montagna o
lontano dai centri abitati, che con le loro fonti di luce annullano il bagliore
delle stelle.

Il dominio della mente


Il chakra Ajna è rappresentato da due petali di loto color indaco,
rappresentanti uno la mente razionale e l’altro quella intuitiva; inoltre
l’indaco è un colore che conferisce alla mente profondità e illuminazione.
Al centro del fiore un cerchio contenente un triangolo dorato (simbolo
dell’ogano femminile) sovrastato da una mezzaluna bianca e da un sole
giallo.

Pagina 38
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

L’armonia del chakra

A differenza degli altri il sesto centro, anche se sviluppato solo


parzialmente, funziona in modo abbastanza armonioso.

Un certo sviluppo del terzo occhio per quanto limitato, si manifesta


nell’equilibrio tra la razionalità e l’intuito, nella comprensione che questi
due elementi possono essere complementari e non escludersi
vicendevolmente. Si avrà quindi una mente razionale ma rapidamente
intuitiva e pronta ad accettare anche elementi mistici. Comunque, la mente
è particolarmente attiva, tanto più attiva quanto più il chakra è sviluppato.

Quando il sesto chakra funziona male si dà un peso eccessivo alla mente,


cui si conferisce il dominio su tutti gli aspetti della vita. Le facoltà mentali
sono indubbiamente sviluppate ma al punto da farci assumere
atteggiamenti arroganti e saccenti.

Non c’è spazio né per l’idealismo né per la fantasia: esiste solo ciò che è
dimostrabile scientificamente. In quest’ottica, anche la spiritualità viene
ovviamente limitata o addirittura liquidata.

Quando poi ci siano carenze a livello del sesto chakra, non ci sarebbe più
la mente ad incanalare e a tenere sotto controllo emozioni e desideri, che
naturalmente sarebbero solo di tipo materiale. Anche in questo caso, non si
lascerebbe spazio alla spiritualità, considerata inutile perdita di tempo. Lo
squilibrio del sesto chakra può provocare inoltre chiusura e insensibilità
nei confronti del prossimo, confusione e rigidità mentale, che possono
essere anche piuttosto accentuati nei casi estremi.

Pagina 39
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

IL VERTICE DELLA SPIRITUALITA’


Il chakra corona è posto esattamente al di sopra della testa: a differenza
degli altri chakra, non fa effettivamente parte del corpo fisico ma aleggia
qualche millimetro al di sopra di questo. E infatti il chakra della
spiritualità suprema e della coscienza cosmica, quello che ci consente di
non restare ancorati a un’ottica terrestre e di entrare in collegamento con
l’universo intero. Nel momento in cui il settimo chakra si attiva, l’energia
che si assorbe dall’universo fluisce armoniosamente e spontaneamente in
tutto il corpo eliminando gli eventuali blocchi presenti negli altri chakra.
Il fiore di loto dai mille petali simbolo dell’ultimo chakra, si apre con tutti
i colori dell’arcobaleno formando una corona radiosa

Non è un caso che gli aspetti della natura corrispondenti al chakra corona
siano i monti dai picchi elevati. Ritirarsi a meditare sulla cima di un monte,
a contatto diretto con il cielo, infatti di grande aiuto per aprire il settimo
chakra.

Un arcobaleno di luce e spirito

Il colore dominante del loto dai mille petali, simbolo dell’ finito, è il
violetto. Ma i colori dominanti degli altri sei chakra si riflettono tutti nel
settimo chakra e vi si uniscono per creare la luce bianca della divina
conoscenza. “Come sotto, così sopra”, dice vano gli alchimisti. Allo
stesso modo, i sei chakra si riflettono tutti nel settimo.

Armonia del chakra

Il settimo chakra non ha blocchi; come il sesto, Il risveglio della


spiritualità suprema può essere più o meno sviluppato. Certo, risvegliarlo
non è facile.

Pagina 40
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Ci si può raccogliere in meditazione in cima a una montagna ma la


meditazione non è certo da tutti. Il risveglio forzato tramite l’uso di
stupefacenti, poi, può gravissimi disturbi. Non resta che perseguire con
pazienza l’espansione della coscienza e intraprendere la meditazione:
quando si sarà pronti, l’ilIuminazione può arrivare in qualsiasi momento.
Allora, non si percepiranno più censure tra il proprio Io e la realtà esterna,
ma si percepirà tutto ciò come un’intereza , come un’unita indivisibile.
Si creerà dentro di sé un vuoto purissimo e una beatitudine suprema: è il
distacco dalla realtà terrena e dagli assilli quotidiani. Ciò non significa che
ci si trova isolati su una piattaforma sopraelevata, con la testa avvolta nelle
nuvole, lontano da tutti e da tutto. Si resta ancora su questa terra ma la
sofferenza è annullata, l’essere puro e radioso. Quando raggiungiamo
questo stadio abbiamo possibilità anche maggiori di aiutare gli altri,
alleviando le loro sofferenze.

Se il settimo chakra è molto chiuso vivremo allora, molto forte, una


separazione tanto all’interno di noi (tra le varie parti della psiche) tanto
all’esterno (con gli altri e con la natura).

Il benessere psicofisico ci apparirà molto lontano e saremo afflitti da molte


paure, che provocheranno ulteriori blocchi negli altri chakra. Proveremo
così un senso di vuoto (non lo stesso vuoto di cui abbiamo parlato sopra, di
quel vuoto che si apre all’essenza divina e universale) e sentiremo tanto più
opprimente la paura della morte. In questa situazione si rende necessaria
una profonda riflessione interiore, proprio quella cui gli individui con il
settimo chakra chiuso cercano in tutti i modi - spesso inconsapevolmente -
di sfuggire. Essi si dedicano allora a mille attività, e ne cercano sempre di
più perchè non resti loro nemmeno un istante in cui pensare. Può capitare
allora che il loro organismo si ammali, mandando loro un chiaro segnale: è
ora di fermarsi, riposare, e guardare dentro di sè.

LEGAL DISCLAIMER

Vi ricordo che tutte le informazioni contenute nei miei manuali hanno solamente lo
scopo di favorire la conoscenza dei sistemi energetici e la loro applicazione ma NON
SOSTITUISCONO IL MEDICO in nessun caso.
Vi invito a consultare un medico professionista autorizzato per qualsiasi disturbo
fisico o psichico dal momento che il Reiki non può sostituire la medicina ufficiale ma
può rivelarsi un ottimo alleato.

Pagina 41
OMKARA CORSI ON LINE corsireiki-benessere.blogspot.it infocorsi1@gmail.com

Declino ogni responsabilità dall’uso improprio delle informazioni contenute in questo


manuale.
Quale insegnante di Reiki il mio ruolo non si esaurisce con l’attivazione e l’emissione
del certificato ma continua nel tempo,per cui se avete dubbi o domande siete pregati
di contattarmi tramite e-mail

 Omkara – Corsi on line

Pagina 42

Potrebbero piacerti anche