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MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

MANUALE STUDENTI
CORSO BASE

Medicina Tradizionale Cinese – Manuale Studenti – Corso Base – Maggio 2019


INTRODUZIONE

1. COSA E’ LA MTC

La Medicina Tradizionale Cinese (anche chiamata MTC) è uno dei corpus medico-
filosofici più antichi e più affascinanti del mondo.
È stata sviluppata nel corso di oltre due millenni sulla base di antichi testi ed è
frutto di una continua rielaborazione e di una vasta mole di osservazioni ed
esperienze cliniche. La MTC affonda le sue radici nella filosofia, nella logica e
nelle abitudini di una civiltà molto diversa dalla nostra. In ciò ha una concezione
molto diversa da quella occidentale sul corpo, sulla salute e sulla malattia.

I concetti cardine sono: Il TAO, il QI, il rapporto fra Yin e Yang, i 5 elementi e le
relative fasi e i meridiani.

Utilizza sistemi di cura diversi, quali agopuntura, moxibustione, dieta,


erboristica e farmacologia, Digito-pressione (Tuina).

I testi di riferimento principali sono:

Tao te Ching di Lao-Tzu

Nei Ching

CA

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2. CARATTERISTICHE DELLA MTC

2.1 MEDICINA OLISTICA O GLOBALE

(Da olos, greco, che vuol dire tutto)

Fin dalle sue origini, la medicina cinese, considera l’essere umano come
un’entità complessa, che non può essere scissa ed analizzata singolarmente
nelle sue varie componenti, ma solo nella sua inscindibile globalità.

Nel NEI CHING (il testo fondamentale della medicina cinese) il corpo umano è
assimilato ad uno Stato, ad un organismo sociale; non è un insieme meccanico
di parti, bensì un universo in miniatura. Non a caso la simbologia usata nel
dialogo dell'Imperatore Giallo con il suo consigliere è la stessa usata per
descrivere l'Impero.

Il sistema viene descritto in termini di uffici o mansioni amministrati dalla


burocrazia centrale del corpo, non in termini anatomici. I vari organi non sono
visti come entità a sé stanti, bensì vengono considerati in base alla funzione che
assolvono e nelle loro relazioni.

Inoltre, l’uomo (microcosmo) fa parte di un sistema molto più vasto


(macrocosmo), nel quale è inserito e di cui condivide le leggi. Secondo la
medicina cinese «l’uomo deve sempre rispondere al “cielo” e alla “terra”»,
perché appartiene al macrocosmo e, dal rapporto armonico con questo, dipende
il suo stato di salute. La medicina cinese deriva questi aspetti dalla concezione
taoista, applicata alla natura e all’uomo, che promuove il principio che la vita
deve tendere a conformarsi alle leggi naturali, affinché scaturisca quell’equilibrio
che è in grado di garantire lo stato di salute. Nel momento in cui viene a

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mancare l’armonia all’interno dell’organismo o tra l’uomo e l’ambiente esterno,
subentra la malattia.

È a questa visione unitaria dell’uomo che la medicina cinese si è ispirata fin


dalle sue remote origini per «curare il malato e non la malattia».

Vedremo però che questo approccio globale, dell’uomo come organismo da


considerare nel suo insieme, non si riferisce solo al suo organismo fisiologico,
ma ha implicazioni molto più generali e globali, nel momento in cui le diverse
componenti vengono considerate necessariamente negli aspetti fisici,
emozionali, mentali e spirituali.

Per cui si vedrà che il concetto di malattia, come disarmonia e squilibrio, si


riferisce al sistema uomo nella sua interezza di corpo-emozioni-mente e spirito.

Questo ampliamento del concetto di organismo vitale a tutte le funzioni e


manifestazioni della vita dell’uomo è il vero grande motivo per cui la MTC
rappresenta un sistema di pensiero olistico.

Alla base del quale c’è il concetto di QI, o energia vitale, pilastro fondamentale
della MTC.

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2.2 MEDICINA ENERGETICA

La MTC ci dice che siamo parte di un Universo di energia materiale ed


immateriale in continuo movimento e trasformazione ed alla costante ricerca di
armonia ed equilibrio. E tutto questo basandosi sull’osservazione della natura e
del suo movimento.

Leggi e principi di funzionamento della natura sono semplici, coerenti, e si


applicano alla lettura di tutti i fenomeni. L’uomo è energia, materiale ed
immateriale, come il cosmo, noi diremmo densa e sottile, visibile ed invisibile,
ma parte della stessa matrice.

Questa energia viene chiamata dai Cinesi QI, e contiene nel suo ideogramma,
come vedremo nella parte dedicata a questo concetto fondamentale, sia la
parte materiale, densa, che quella immateriale, sottile.

Nell’uomo una parte di questa energia, quella acquisita, viene fornita


dall’alimentazione (energia della “terra”) e dalla respirazione (energia del
“cielo”); un’altra parte, l’energia congenita, viene trasmessa al momento della
nascita dai propri genitori, per questo viene anche chiamata energia ancestrale,
ed attivata da una sorta di energia cosmica definita energia “sorgente”.Essa si
manifesta in noi, nella nostra vita, nel suo fluire, nelle diverse funzioni ed
espressioni possibili.

Parte fisica, parte emozionale, parte mentale e parte spirituale di noi, hanno la
stessa matrice, sono tutte riconducibili ad una stessa visione, e noi siamo un
insieme di tutte queste forme di energia, la cui differenza è la manifestazione,
che ci rendono unici, e ci rendono ciò che siamo.

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Tutte queste parti coesistono e dovrebbero naturalmente coesistere in armonia,
in relazione una con l’altra, senza che nessuna prenda il sopravvento, o che
vada in squilibrio.

Sappiamo però che non è cosi, quindi quando una delle parti che ci compone,
anche la parte meno densa, più “veloce” (ricordiamoci che l’energia è
movimento, quindi ha una frequenza, una vibrazione) va in squilibrio, essa finirà
per avere un effetto negativo che via via influenza negativamente anche la
parte più densa, il nostro corpo fisico. La malattia, in quest’ottica, è una
disarmonia del nostro quadro di insieme naturalmente armonico.

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2.3 MEDICINA DIALETTICA

Per capire il significato dell’aggettivo “dialettico” attribuito alla medicina cinese,


dobbiamo introdurre il “Tao” che sta alla base della cultura cinese.

Il Tao, nel Tao Te Ching di Lao-Tzu, il fondatore del Taoismo, è L’Uno, il Principio
di tutte le cose, che produce il Due, lo YIN YANG, due forze complementari ed
opposte, lo yin della “terra” e lo yang del “cielo” che interagiscono tra loro e che
danno poi vita al Tre, il QI, che, nel reale, si manifesta nei diecimila esseri, fra
cui l’essere umano.

Ogni manifestazione della realtà, della natura e dell’Universo è di natura


dialettica; il movimento del cosmo è basato su questo, e nella Medicina Cinese
ogni squilibrio, ogni manifestazione deriva dalla compresenza e dalla dialettica
fra i due elementi YIN e YANG di cui tutto è composto.

A questo punto andiamo ad esaminare in maggior dettaglio i concetti cardine


sui quali si fondano le caratteristiche di Medicina globale, Energetica e Dialettica
che sono state attribuite alla MTC.

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3. CONCETTI BASE DELLA MTC

3.1 IL TAO (FILOSOFICO) L’UNO E LA VIA

Il TAO E’

Il Tao di cui si può parlare non è l’eterno Tao

Il nome con cui si può chiamare non è l’eterno nome.

Senza un nome è il principio del Cielo/Terra.

Con un nome è la Madre di tutte le cose.

Senza il desiderio si percepisce l’indefinibile, con il desiderio si percepisce il


limite.

I due punti, gli stessi in origine,hanno solo nomi diversi.

L’identità si chiama mistero, mistero del mistero, ecco la porta dell’indefinibile.

Dal Cap. 1 del Tao Te Ching

La medicina cinese si basa su un approccio deduttivo che pone come punto di


partenza del proprio sistema terapeutico il principio filosofico del Tao, ossia
l'Uno primordiale, situato oltre il tempo e lo spazio, da cui tutto ha origine.

Il filosofo Lao-Tzu, mitico fondatore del taoismo, mette in chiaro che prima di
tutto, vi era un non-essere trascendente e indifferenziato (che tuttavia non è il
"nulla"), "la Via" (detta anche "origine”, la Madre, ), Il Tao appunto.

Ma ci dice anche che esso diede origine all’essere (detto "la madre dei viventi"),
ciò che esiste e da cui nacque il mondo, in un modo dialettico e basato sul
mutamento.

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Il Tao generò l’Uno,

l’Uno generò il Due,

il Due generò il Tre,

il Tre generò le diecimila creature.

Le creature voltano le spalle allo yin

volgono il volto allo yang,

il qi infuso le rende armoniose

Cap. 1 Tao Te Ching

Il Tao all'inizio del tempo era in uno stato chiamato Wuji ( 无 极 = assenza di
differenziazioni/assenza di polarità). A un certo punto - nell'essere - si
formarono due polarità di segno diverso che rappresentano i principi
fondamentali dell'universo, presenti nella natura, lo YIN e lo YANG,
fondamentali per tutto ciò che esiste nella realtà e per la sua evoluzione.

Lo scopo del taoista è comprendere il processo di mutamento, trasformazione


ed evoluzione , e tornare, tramite la meditazione e la retta pratica di vita, ad
avvicinarsi all'unità iniziale del Tao: l'obiettivo finale è portare il discepolo, il
praticante e lo studente, ad un completo stato di unificazione con l'universo, con
il Tao quindi.

Tutta la vita emerge dal Wuji, inconsapevolmente. Attraverso le pratiche taoiste


è quindi possibile ritornare allo stato di Wuji, energia pura,dissolvendosi
nell'Uno, quindi nel Tao.

L’ideogramma che esprime il concetto del Tao è formato da due radici, l’una
simboleggia un piede e dunque un cammino, una strada, un percorso che danno

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l’idea di un movimento verso qualcosa; l’altra simboleggia un viso che emette
delle radiazioni, probabilmente un pensiero, una riflessione. Il Tao è, quindi, la
strada che l’uomo deve seguire per realizzarsi, secondo le indicazioni che il Tao
stesso sottende, attraverso dei segni che l’uomo identifica tramite la sua
riflessione, il suo pensiero, nel reale.

3.2 YIN E YANG

L’Uno generò il Due

Il Tao come Principio Unico, nello stato originario di Wuji, ovvero privo di qualità
e differenziazione, ad un certo punto genera le due polarità Yin e Yang,
fondamentali per creare il movimento, necessario all’esperienza diremmo, del
Tao.

Il simbolo di queste due polarità nell’Unico è il famosissimo Taiji-tu. Il Tao si


esplica quindi in una coppia di forze complementari, una attiva e l'altra passiva,
che dividendosi a loro volta, sono giunte a permeare ogni singolo elemento del
creato. L'armonia universale del macrocosmo, a cui nel microcosmo corrisponde
la salute dell'organismo umano, consiste nell'equilibrio tra queste forze parziali.

Si tratta di una sfera divisa in due identiche metà sinusoidali intersecate l'una
nell'altra, una di colore bianco e una di colore nero, con al loro interno un

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piccolo seme del colore opposto, che rappresenta un'ulteriore differenziazione
nel processo dall'universale al particolare.

La metà di colore nero, con il seme bianco al suo interno, è lo Yin che
rappresenta l'aspetto femminile, negativo, ricettivo, interno, freddo, oscuro di
ogni fenomeno; la metà bianca con il seme nero rappresenta il principio opposto
e complementare, è lo Yang, ovvero l'aspetto maschile, positivo, creativo,
esterno, caldo e luminoso.

Tutto in natura possiede questi due aspetti polari, che si completano


vicendevolmente, ognuno dei quali può essere, a sua volta, diviso in due parti
yin e yang, e così via. Dentro lo Yin nero c’è un seme bianco, questo indica che
il bianco, lo yang è contenuto nel nero, perché nulla è solo yin o solo yang.
Inoltre, si vede che la forma di Yin e Yang ci portano a capire che lo Yin inizia,
cresce, arriva al suo massimo e, proprio in quel momento di massima
espressione, comincia a passare nella fase opposta.

L’uno crea l’altro, l’uno contiene l’altro, l’uno è opposto all’altro ma non
potrebbe esistere senza l’altro. Quindi è una opposizione ben diversa da quella
occidentale, in cui le due polarità sono sempre presenti e creano il continuo
movimento degli opposti.

Cosa sono, cosa rappresentano, come si manifestano, in che relazione sono


queste due polarità, lo YIN e lo YANG?

Innanzitutto, occorre specificare che sono l’essenza stessa della visione della
MTC, circolare e dialettica. Insieme al Qi lo YIN/YANG esprimono un concetto
che ha permeato il pensiero cinese, e che lo differenzia in maniera sostanziale e
radicale, rispetto a quello occidentale.

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La logica occidentale si basa su concetti di opposizione, A non può essere Non-
A. Per la visione cinese, gli opposti non sono escludenti, ma qualità
complementari e necessarie l’una all’altra. Ogni fenomeno può essere se stesso
e il suo contrario, anzi lo è costantemente.

Vediamoli nel dettaglio, partendo dalla natura.

L’ideogramma di Yin e Yang ci parla di lato soleggiato e lato in ombra di una


collina :

YIN → lato in ombra

YANG → lato al sole

Per estensione:

YIN → Buio

YANG → Luce

dal simbolo del Taiji.

Se si osserva, cosa fondamentale per i cinesi che basano tutto sull’osservazione


della natura, il ciclo di alternanza giorno notte, si vede già la stretta relazione,
complementarietà e rapporto di mutua creazione che c’è fra i 2.

Lo Yang, luce, sole e Cielo (concetto da tenere a mente), si sviluppa durante il


giorno, raggiunge il suo massimo a mezzogiorno e poi comincia a lasciare posto
allo Yin che esso contiene, che pian piano si manifesta, al buio, luna, Terra
(concetto da tenere a mente)e in esso si trasforma ciclicamente.

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Prime corrispondenze:

YANG YIN
Luce Oscurità
Attività Riposo
Sole Luna
Maschile Femminile
Caldo Freddo
Secco Umido
Cielo Terra
Rotondo Quadrato
Tempo Spazio
Est Ovest
Sud Nord
Sinistra Destra

Quindi, Yin e Yang sono espressione di una dualità e dell’alternanza nel tempo
di stadi opposti. Il movimento e lo sviluppo dell’universo è il risultato
dell’interazione di questi due stadi opposti. Ogni fenomeno è pertinenza dello
yang o dello yin, ma ha SEMPRE in sé la radice dello stadio opposto.

Si pensi anche alle stagioni:

 Estate → è cosiddetta yang nello yang, ovvero il massimo dello yang,


come lo è il mezzogiorno
 Primavera →yang nello yin, cioè il momento di crescita dello yang nello yin
dell’inverno
 Inverno →yin nello yin
 Autunno →yin nello yang, il momento di crescita dello yin nello yang
dell’estate.

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Lo yang e lo yin rappresentano però anche i due diversi stadi di trasformazione
di tutti i fenomeni della natura, i cicli in cui essi cambiano forma. Ad esempio
l’acqua, che di giorno si scalda e si trasforma in vapore, il quale di notte si
condensa e torna nello stato liquido.

Le diverse forma quindi rappresentano anche diverse forme di aggregazione:

 YIN → più denso


 YANG → più rarefatto

 Acqua YIN
 Vapore YANG

Lo Yang nella forma più estrema è immateriale e corrisponde all’energia pura.

Lo Yin è energia materiale e densa.

Energia e materia rappresentano i due stati estremi di tutte le possibili forme di


aggregazione.

Altre corrispondenze sulla base di quanto sopra:

YANG YIN
Immateriale Materiale
Produce Produce forma
Energia
Genera Fa crescere
Espansione Contrazione
Energia Materia
Salita Discesa
Fuoco Acqua

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Duro Morbido
Rapido Lento
Agitazione Calma
Cambiamento Conservazione

Relazione fra YIN e YANG:

- sono complementari, perché formano una unità

- yang ha in sé radice di yin e viceversa

- niente è assolutamente yin o yang

- yang muta nello yin e viceversa

La relazione ed interdipendenza dello YIN/YANG è rappresentata dal simbolo del


Taiji (Ultimo Supremo).

I 4 ASPETTI DELLA RELAZIONE YIN/YANG :

1- OPPOSTI

2- INTERDIPENDENTI

3- MUTUO CONSUMO

4- RECIPROCA TRASFORMAZIONE

1- OPPOSTI e RELATIVI

Sono stadi opposti di un ciclo e stati diversi di aggregazione, a cui nulla sfugge
in natura. Questa contrapposizione è il motore di ogni cambiamento, sviluppo,
trasformazione e decadimento. Opposizione relativa, in quanto nulla è
totalmente e assolutamente Yin o Yang.

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Es. se Yang è calore, il clima del Sud Italia è relativamente Yang rispetto a
quello del Nord, ma Yin rispetto a quello africano.

2- INTERDIPENDENTI

L’uno non può esistere senza l’altro, il giorno non esiste senza la notte, l’attività
non esiste senza riposo

3- MUTUO CONSUMO

Yin e Yang sono in continuo equilibrio dinamico, quando uno cresce l’altro
diminuisce.

Se lo Yin è in eccesso lo Yang sarà carente, e viceversa.

4- RECIPROCA TRASFORMAZIONE

Si trasformano costantemente l’uno nell’altro. Es. Acqua → vapore, giorno-→


notte.

La MTC applica alla medicina la teoria del Yin/Yang. Non c’è MTC senza lo
Yin/Yang. Nella parte medica quindi:

YANG YIN
Superiore Inferiore
Esterno Interno
Posteriore Anteriore
Funzione Struttura
Testa Corpo
QI Sangue
Visceri Organi

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3.3 IL QI

Il due generò il 3.

Il Qi è l’altro concetto fondamentale della MTC. Il Qi è il prodotto di YIN e YANG.

Tradotto come energia, energia vitale, forza vitale, etere, slancio vitale, soffio,
potenza in movimento. Esso si esprime nelle due modalità YIN e YANG da cui
proviene, è L’UNIONE DI YIN E YANG.

Se analizziamo l’ideogramma del QI, vediamo che le sue due radici esprimono
l’una un vapore in ascesa, quindi una dispersione immateriale verso il cielo,
l’altra un fascio di riso, quindi qualcosa di materiale che è in grado di produrre il
vapore e trasformarsi in energia. Sono sottintesi i concetti di causa ed effetto, di
forma e di sostanza e di materia ed energia: ne viene fuori che l’uomo è una
vera e propria condensazione di energia.

Quindi, la materia ha alla base il dinamismo dell’energia che le permette


l’esistenza e il movimento.

Il Qi è alla base di tutti i fenomeni dell’Universo, e garantisce continuità fra


forme grezze e materiali ed energie sottili ed immateriali. E lo fa in un costante
stato di flusso e in vari stati di aggregazione.

Il Qi o Energia Vitale, quindi può essere definita come quella sostanza che si
trova ovunque, che fluisce liberamente ed è in continuo movimento. Tutti i
fenomeni dell’universo, come il movimento dei pianeti, il susseguirsi delle
stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte, la vita e la morte, il movimento e il
riposo, sono prodotti dal movimento di questa energia.

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Si manifesta nei suoi aspetti YIN e YANG, materiale e immateriale, denso e
meno denso, il QI però è UNO.

Il QI o Energia Vitale è quindi la sostanza primaria di tutto l’universo, che si


manifesta continuamente attraverso l’interazione dello Yin e dello Yang, essendo
essa presente in ogni manifestazione della natura e nell’uomo. Va quindi
considerata l’universalità del QI ma nello stesso tempo i diversi tipi di Qi.

Gli esseri umani non sono in grado realmente di vedere questa energia, ma la
possono percepire, con il tempo possono imparare a muoverla, indirizzarla,
trasformarla e soprattutto possono vedere le sue manifestazioni sia sul loro
corpo fisico che sulla Terra.

Se vogliamo essere ancora più precisi, dovremmo dire che tutto ciò che è e che
esiste è formato da Energia, e di questa sostanza sono composti sia gli esseri
umani e gli animali, che la terra e l’universo. Avvalendosi di una attenta e
accurata osservazione della natura, i rappresentanti della filosofia cinese
avevano acquisito certi concetti molto tempo prima rispetto a quanto, noi
occidentali, siamo stati poi in grado di dimostrare con formule matematiche, fra
cui la più famosa quella di Einstein.

Nonostante culturalmente il concetto di Energia Vitale ci può sembrare


apparentemente astratto, in realtà ha degli effetti importanti sul nostro corpo e
sulla materia e ciò si può comprendere osservando semplicemente cosa succede
nel nostro quotidiano. Ogni volta che respiriamo prendiamo energia dall’aria,
quando mangiamo assimiliamo energia dal cibo, quando dormiamo ci
rigeneriamo perché stiamo assorbendo una specifica energia; invece, quando
siamo in attività consumiamo energia, ma anche quando pensiamo, parliamo
consumiamo molta energia. Inoltre, il nostro sangue è dotato di energia, i nostri

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organi riescono a trasformare ed accumulare energia, rilasciandola nel
momento in cui il nostro organismo lo richiede.

Questa Energia è necessaria sia agli esseri umani che all’universo per
continuare ad esistere e mantenersi in movimento. Quando questa energia
scorre liberamente, tutti i processi vitali sono attivi, armoniosi ed equilibrati.

Per gli esseri umani questa armonia e questo equilibrio costituiscono quello che
normalmente viene chiamato “stato di salute”. Se però l’Energia Vitale non
scorre bene, allora si creerà una disarmonia e uno squilibrio, che si
manifesteranno, nel tempo, in malattia. Proprio perché questa Energia Vitale è
così importante, così preziosa ed essenziale per la vita e per la nostra salute, è
necessario che ogni essere umano sia in grado di comprendere meglio come
poterla incrementare continuamente e lasciarla fluire liberamente.

Il Qi degli esseri umani è la risultante del QI del Cielo e di quello della Terra, in
questo senso l’uomo sta fra Cielo e Terra ed è un ponte fra i 2.

Il Qi è la radice degli esseri umani. Il QI, oltre ad essere l’energia vitale che
fluisce nell’uomo a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale, nei sui aspetti più
o meno materiali e densi, o più rarefatti e sottili, è anche, per la MTC, una delle
sostanze vitali, che assume diverse forme e funzioni nel corpo umano, e che si
vedrà nel paragrafo sulle Sostanze Vitali.

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3.4 I 5 ELEMENTI

I 5 Elementi sono per la MTC un altro dei capisaldi da conoscere per


comprenderne le basi. Sono stati chiamati anche 5 Movimenti, per la loro natura
dinamica.

Il nome in cinese è Wu Xing, Wu (5) Xing (camminare), quindi “I 5 che


camminano”.

Importante sottolineare che non rappresentano dei costituenti base della


Natura, ma 5 leggi di movimento che regolano il macrocosmo ma anche l’essere
umano come microcosmo, 5 processi fondamentali, 5 qualità, 5 fasi di un ciclo o
possibilità di cambiamento di un fenomeno. Anche della natura stessa, ma
sempre come movimento e non costituente della natura.

Rappresentano anche le modalità dinamiche con cui il Qi si esprime, nell’uomo,


parte della natura, nello yin/yang negli organi, nelle emozioni, negli squilibri.

In sostanza esprimono le modalità con cui noi interagiamo con l’ambiente.

L’alternarsi armonioso di yin/yang nel fluire del QI e secondo il movimento dei 5


elementi rappresenta la SALUTE, il benessere, l’equilibrio dinamico, e la
trasformazione armoniosa che possiamo sperimentare nella vita.

I 5 elementi sono una delle basi della parte propriamente terapeutica medica
della MTC.

Essi sono : LEGNO, FUOCO, TERRA, METALLO E ACQUA.

Per i Cinesi e per tutti i popoli che traggono la vita dalla terra, il contatto con la
natura è necessario. Essi vivono negli elementi, dipendono dal ciclo delle

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stagioni, sopravvivono secondo le leggi dell'universo e venerano il flusso e i
cambiamenti del mondo che li circonda. Essi osservano attentamente, imparano
e sono totalmente impregnati degli elementi così essenziali alla vita. Così come
la natura intorno a loro attraversa i suoi naturali processi di cambiamento, essi
sanno istintivamente che la natura, dentro di loro, segue gli stessi schemi, che
intuitivamente gli esseri umani attraversano il ciclo delle stagioni dentro di loro,
che gli elementi sono parte di loro. I Cinque elementi o 5 movimenti hanno un
ruolo di assoluta importanza, sono la chiave di volta per la comprensione di
tutto il pensiero filosofico della medicina cinese e costituiscono le basi
fondamentali per lo studio della MTC. La loro dimensione si colloca nello spazio,
principio generatore di ogni cosa e di ogni funzione. Collegati indissolubilmente
tra loro sono la sintesi del perenne movimento. L’interazione dei 5 elementi
porta armonia e tutto è in ordine. I Cinque Elementi rappresentano anche le
fasi di trasmutazione reciproca dello Yin e dello Yang. All’elemento fuoco
corrisponde lo Yang assoluto, l’Acqua esprime lo Yin assoluto, al Legno
corrisponde lo Yin calante mentre lo Yang calante corrisponde al Metallo.
L’elemento Terra, situato al centro, è l’elemento che contiene in se tutti gli altri,
il Legno con le radici degli alberi, il Fuoco con il suo magma incandescente, il
Metallo custodito nelle profondità delle sue viscere e infine l’Acqua pronta a
sgorgare dalle sue sorgenti sotterranee.

I Cinque Elementi sono legati tra loro da una serie di leggi espressione di una
dinamicità armoniosa e conseguente. Secondo la teoria Taoista, questi elementi
possono mettersi in relazione in quattro modi (chiamati cicli).

1) Ciclo di generazione: questa legge chiamata per analogia "madre-figlio" ed


è il rapporto che si instaura tra l’elemento che genera e quello che viene
generato. Il ciclo di generazione viene rappresentato graficamente come un
pentagono.

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Il Legno, elemento madre, in presenza di ossigeno si accende per generare il
Fuoco elemento figlio. Il Fuoco genera la Terra; dalle fiamme che si elevano
verso l'alto resta la cenere, prodotto finale della combustione, cenere che va a
costituire un substrato del terreno. La Terra genera il Metallo; è dalle viscere
della terra che il Metallo viene custodito, finché viene estratto per essere
forgiato. Il Metallo genera l'Acqua. Il Metallo quando è fuso passa allo stato
liquido, ricordando per analogia l' acqua. L'Acqua genera il Legno. L'acqua
umidificando il terreno permette al seme di germogliare e di crescere fino a
diventare albero. Il ciclo di generazione viene rappresentato graficamente come
un pentagono.

2) Ciclo di controllo : è questa la legge di controllo della reciproca produzione


dei Cinque Movimenti. Il ciclo di controllo è rappresentato graficamente come
una stella a cinque punte. Esso ha un’azione equilibratrice sul ciclo di
generazione; dal perfetto equilibrio di generazione e controllo, la vita procede in
modo armonico.

Il Legno domina la Terra, perché è la Terra che assicura al Legno tutti i fattori
necessari al suo nutrimento; la Terra domina l'Acqua perché l'assorbe; l'Acqua
domina il Fuoco perché lo spegne; il Fuoco domina il Metallo perché lo fonde; il
Metallo domina il Legno perché lo taglia. Il ciclo di controllo ha un'azione
equilibratrice sul ciclo di generazione; dal perfetto equilibrio di generazione e
controllo,la vita procede in modo armonico.

3) Ciclo di sopraffazione: accade quando per una serie di cause concomitanti,


la dominazione diventa eccessiva, questo si può verificare per una debolezza del
movimento nipote controllato oppure per un´iperattività del movimento
controllante. .

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4) Ciclo di ribellione: si ha quando per uno stato di eccesso il movimento
controllato si ribella al movimento controllante aggredendolo.

La teoria dei Cinque Movimenti/Elementi ha avuto il merito di formulare in leggi,


la visione globale dell'uomo inserito nel contesto universo. L’ associazione
Uomo, come parte dell'Universo, è di natura analogica, tutto è messo in
relazione con le cose e gli eventi che presentano analogie e affinità; stagioni,
colori,sapori, odori, pianeti, cibi, organi, visceri,note musicali, istanze
psicologiche, ogni cosa è correlata all'altra, per generare, in un costante
equilibrio dinamico, l´armonia dell'Universo. E´ nella MTC che la teoria dei
Cinque Elementi, raggiunge la sua espressione più alta. Ciascuno di essi ha
caratteristiche ben precise, infatti ogni elemento governa degli organi (zang-fu
in cinese), delle emozioni, degli organi di senso e dei tessuti, dei gusti, dei
colori, dei suoni, delle stagioni e degli agenti climatici. Come ad indicarci su
cosa e in quali situazioni interviene ciascun elemento in noi.

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Nella figura sono sintetizzate le relazioni fra i 5 elementi, creazione e controllo,
e le loro peculiarità e relazioni con gli aspetti yin e yang di ognuno, oltre che
con gli organi e visceri di pertinenza, con le stagioni, con le emozioni, con i
sapori, i colori ecc ecc

Le corrispondenze non sono meramente collegate, come in alcuni casi, agli


eventi naturali di per sé, ma sono utili nelle diagnosi mediche per vedere gli
squilibri eventuali.

I 5 elementi, che quindi esprimono il movimento naturale dell’energia, e che


vengono usati nella MTC per la interpretazione degli squilibri energetici e per
una diagnosi e cura delle malattie (sempre viste come quadro di disarmonia del
QI), sono fondamentali per comprendere come quadro di insieme i nostri
squilibri, ai vari livelli, e vedere come si manifestano e si relazionano l’uno con
l’altro nella nostra vita.

Prima di vedere, uno per uno gli elementi, occorre specificare che ad ogni
elemento corrispondono degli organi (YIN) e dei visceri (YANG); è fondamentale

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capire, anche qui, che gli organi e i visceri sono strettamente collegati alle
sostanze, e principalmente al QI.

Essi esprimono funzioni, oltre che organi, e da qui il concetto di meridiani che
ogni organo ha come percorso energetico. Vediamoli uno per uno, e poi li
collegheremo ai meridiani.

3.4.1 LEGNO

Qualità dell’elemento Legno:

ENERGIA, CRESCITA, ESPANSIONE, FLESSIBILITÀ, CREATIVITÀ

Dall'osservazione dell'ideogramma rappresentativo del Movimento Legno,


si evidenziano subito le caratteristiche salienti legate a questo Movimento. Un
tronco che si erge dal suolo, rimanendo ben piantato alla terra con la profondità
delle sue radici,mentre i suoi rami si orientano verso l'alto cercando il cielo.

L'albero, emblema del Movimento Legno, immerso con le sue radici nella terra,
dove domina lo Yin, allarga le sue radici nel terreno con un movimento dinamico
di espansione e si protende verso l'alto, verso il cielo, regno dello Yang. Nel
Movimento Legno, troviamo la piena espressività della dialettica
durezza/flessibilità, con il tronco ben radicato al suolo, mentre, i rami e le
fronde, si flettono sotto il soffio del vento. La crescita è un altro degli aspetti
più significativi del Movimento. A Primavera la terra si risveglia dal suo torpore
invernale, i fiori iniziano a sbocciare e gli alberi si ricoprono di gemme, simbolo
della vita che nasce e cresce; inquadrato sotto quest'ottica, il Legno
rappresenta il ciclo della vita che si rinnova a Primavera e del ciclo delle stagioni
che si susseguono, generando l'essenza della vita e della crescita.

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A Primavera l'albero si copre di gemme, la vita si presenta in tutta la sua piena
potenzialità; in Estate gli alberi ricoperti di foglie verdi, simboleggiano la vita in
crescita, in piena espansione, in Autunno le foglie ingialliscono, cadono, la vita
ha raggiunto il culmine della crescita e della maturità. In Inverno la natura cade
addormentata, la terra si ricopre di gelo ma il seme è pur sempre pronto a
germogliare di nuovo a Primavera per ricominciare il ciclo della vita e delle
stagioni. E' nella natura del Legno di portare a compimento il ciclo della vita.

CORRISPONDENZE DELL’ELEMENTO LEGNO:

STAGIONE: Primavera

LATITUDINE: Est

COLORE: Verde

CLIMA: Ventoso

ODORE: Acido

SAPORE: Aspro

STADIO DI SVILUPPO: Nascita

STATO ENERGETICO: Yang Minore

ORGANO: Fegato

VISCERE: Cistifellea

ORE DEL GIORNO: Cistifellea 23-1 Fegato 1-3

ORGANO DI SENSO: Occhi

EMOZIONE: Rabbia

SUONO: Grido

TESSUTI: Tendini

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3.4.2 FUOCO

Qualità dell’elemento Fuoco:

FORZA TRASFORMATRICE, LUCE, CALORE, VITALITÀ, MOVIMENTO,


REATTIVITÀ

L’elemento Fuoco è uno dei due elementi cardine della MTC. E’ un elemento
contraddittorio, contiene in sé la forza di trasformare, scaldare, dare luce,
calore, ma al tempo stesso ha una grande capacità di distruggere, bruciare,
cambiare in maniera irreversibile, distruggere una forma per crearne un’altra.

Si pensi al Sole, al focolare, al fuoco che forgia i metalli, al fuoco come simbolo
di divinità negli antichi, alla Luce come simbolo di purezza e di energia
superiore. Si pensi anche a tutte le pratiche di meditazione e spirituali, in cui
la Luce è l’elemento di riferimento, fonte di purificazione, di energia pura.

E’ per i Cinesi simbolo di trasformazione e rinascita, distruzione della forma


materiale per ottenere la pura essenza dello spirito.

Il Fuoco è il più YANG degli elementi, ricordiamoci che anch’esso ha la sua parte
Yin, che si mostra nel momento in cui viene domata la sua forza Yang, quando
esso viene contenuto ad esempio nel focolare.

E' l'amore e la passione, è calore e luce, è il sapere e la trascendenza. Il Fuoco


illumina per accedere alla fiamma interiore. Simbolo di purificazione, usato
come veicolo finale per cremare i morti, segna il passaggio dallo stato fisico a
quello spirituale. Il Fuoco permette alla materia di passare da uno stato all'altro,
il Fuoco distruttore e rinnovatore; la fenice che risorge dalle proprie ceneri,
Fuoco e Luce dunque, illuminazione esterna e illuminazione interna, sapienza e
trascendenza.

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Questa fiamma interiore, si relaziona sia con l'aspetto passionale di un
individuo, sia con l'aspetto luminoso, la chiarezza dell'intelletto, chiarezza
psicologica ma anche intellettuale, la brillantezza, il potere dell'intelletto,
l'intelligenza dello spirito e la spiritualità, sono aspetti di questo principio. Il
potere di vedere le cose con chiarezza, la capacità di comprensione, la capacità
di analisi, sono tutte caratteristiche dell'elemento Fuoco, che racchiude in sé sia
la lucidità che la soggettività.

Porta con se il piacere, la gioia di vivere, l'allegria, la ricerca e il raggiungimento


della felicità. Ma nel mondo delle emozioni dominate dal Fuoco, se l'impeto della
passione diventa eccessivo, può trasformarsi in violenza. La dove c'è
entusiasmo, ottimismo, facilità di comunicazione, lì c'è il regno del Fuoco.

Ma il Fuoco si distingue nettamente dagli altri quattro elementi, assumendosi il


compito di intermediario tra il Divino e l'Umano. Il Fuoco è la manifestazione
Yang del Tao, è lo Yang supremo che ha raggiunto la sua massima
manifestazione, equiparabile alla attività, al movimento, alla luce, al sole, al
Sud e in definitiva a tutte quelle attività che configurano quell'attitudine che è il
movimento, rappresentando in estrema sintesi la manifestazione massima della
vita.

CORRISPONDENZE DELL’ELEMENTO FUOCO:

STAGIONE: Estate

LATITUDINE: Sud

COLORE: Rosso

CLIMA: Caldo
Chi ha eccesso di fuoco teme questa stagione e il troppo caldo

ODORE: Bruciato

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SAPORE: Amaro
Caffè, cioccolato amaro piacciono a chi ha squilibri di fuoco

STADIO DI SVILUPPO: Crescita

STATO ENERGETICO: Massimo Yang

ORGANO: Cuore

VISCERE: Intestino Tenue

ORE DEL GIORNO:Cuore 11-13 Intestino Tenue 13-15

ORGANO DI SENSO: Lingua


Comunicazione attraverso il linguaggio parla il Cuore, la lingua è il
“ramoscello del Cuore”.

EMOZIONE: Gioia

SUONO: Riso

TESSUTI: Vasi

Al Fuoco Assoluto corrispondono un organo (YIN), il Cuore, ed un viscere


(YANG) l’Intestino Tenue.

Questo elemento è cosi importante che ha anche la parte di Fuoco


Supplementare, che serve a aiutare, sostenere, proteggere, come fa un Primo
Ministro. Infatti, come si vedrà nel paragrafo dedicato ai Meridiani, Il Mastro del
Cuore, detto anche Ministro de Cuore, ha questo ruolo. Il Triplice Riscaldatore,
invece avrà il ruolo di proteggere e trasportare il fuoco.

Per ciò che abbiamo detto prima, questi organi e visceri assumono una
importanza fondamentale, esprimono funzioni, e sono collegati a tessuti,
emozioni, suoni, e quindi, nel loro stretto collegamento con l’elemento,

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aggiungono tutta una serie di informazioni sul movimento armonico e sulle
possibili disarmonie in questo elemento.

3.4.3 TERRA

Qualità dell’elemento Terra:

NUTRIMENTO, STABILITA’, RADICAMENTO, CENTRATURA, SOSTEGNO,


FERTILITÀ, RICETTIVITÀ , TRASFORMAZIONE

La Terra è il nome del nostro pianeta, la parte emersa del luogo eletto come
nostra abituale dimora. E' l'elemento primordiale da cui secondo la maggior
parte dei miti di creazione è stato modellato l'uomo. Il destino della Terra è
quello di essere seminata e raccolta. Il simbolismo tellurico quindi è quello di
una madre generosa che genera e nutre i suoi figli. Simbolo di fertilità, è
paragonata spesso all'aspetto femmineo della natura.

La ricchezza della sua natura sta nel potere di nutrire tutte le cose viventi, la
sua grandezza risiede nella sua bellezza e nel suo splendore, artefici della
prosperità di tutti gli esseri viventi. Caratteristica principale del segno è
l'accoglienza e la dedizione: “la Terra fecondata dal Cielo, genera e porta la
vita”. La Terra è quindi la matrice, la madre e la nutrice di tutti gli altri elementi.
Ognuno degli elementi intrattiene una stretta relazione con la Terra, ciascuno
nasce, prospera e muore all'interno del suo regno: il Legno nasce dal seme
germogliato nella Terra, cresce e si innalza sopra di essa, mantenendosi però
ben ancorato ad essa con la forza delle sue radici. Il Fuoco è magma
incandescente del cuore della Terra, cenere e lapilli eruttati dai vulcani. Il
Metallo, è estratto dai minerali gelosamente custodito nelle sue viscere, l'Acqua

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che assorbita e filtrata dalla Terra e pronta a sgorgare di nuovo dalle sue
sorgenti sotterranee.

L'immagine della Terra è la docilità. La condizione della Terra è la devozione


recettiva, l'accogliente dedizione.

Il Movimento Terra, all'interno della dinamica dei Cinque Elementi, occupa la


posizione centrale; infatti con la Terra si vuole rappresentare il centro vitale da
cui tutti gli Elementi traggono l'energia necessaria alla loro reciproca
trasformazione.

L' idea della stabilità e della quiete che potrebbe scaturire da una prima lettura
è fuorviante, infatti il centro è il propulsore del Movimento, partendo da questo
centro, tutto quello che riceve e produce è in costante espansione orientata in
tutte le direttrici; sono, in definitiva, gli altri quattro movimenti in evoluzione.

A livello del ciclo delle stagioni, la Terra non ha un suo dominio in una stagione
dell'anno ben definita, come abbiamo visto per gli altri Mutamenti, ma viene
associata ad una stagione definita tarda estate; si manifesta come una stagione
di grande tranquillità, come se il tempo si fosse fermato e tutti gli Elementi che
concorrono alla formazione della vita fossero presenti contemporaneamente.

La Terra è la matrice di tutte le forme, è il Centro che distribuisce energia a tutti


gli esseri e a cui tutti gli esseri ritornano per trarne nuova vita, diventando così
la madre di tutti i cicli, di tutte le manifestazioni che si ripresentano
periodicamente, come la nascita o la morte del seme o tradizionalmente come il
ciclo della vita e della morte degli esseri. La centralità del Movimento Terra
rappresenta il punto di equilibrio e stabilità delle forze, fisiche, psicologiche e
spirituali, possedere una centralità equilibrata con le forze della Terra genera in

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noi stessi forza e energia che si traduce nel sentirsi bene con se stessi, con il
sentirsi parte integrante nel universo che ci circonda.

CORRISPONDENZE DELL’ELEMENTO TERRA:

STAGIONE: Tarda estate

LATITUDINE: Centro

COLORE: Giallo

CLIMA: Umido

ODORE: Fragranza

SAPORE: Dolce

STADIO DI SVILUPPO: Trasformazione

STATO ENERGETICO: Centro

ORGANO: Milza

VISCERE: Stomaco

ORE DEL GIORNO: Stomaco 7-9 Milza 9-11

ORGANO DI SENSO: Bocca

EMOZIONE: Preoccupazione

SUONO: Canto

TESSUTI: Muscoli

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3.4.4 METALLO

Qualità dell’elemento Metallo:

VALORE, STRUTTURA, SOSTANZA, COMUNICAZIONE, SCAMBIO, LIMITI


E CONFINI, PERMEABILITÀ, ARMONIA INTERNO/ESTERNO

Il Metallo, caratterizza i prodotti della terra, l'aria,la ricchezza intesa come


valore personale, la fermezza, l'integrità e l'equanimità di giudizio; del Metallo si
dice che “ama essere funzionario “; è il temperamento ideale per un magistrato.

La natura del Metallo è quella di cambiare forma, di obbedire alla volontà del
maestro forgiatore, in virtù della sua plasticità, durezza e malleabilità.

E' il momento del ristagno,della decadenza,il cielo e la terra hanno interrotto


ogni comunicazione,è il periodo dell'anno che precede l'autunno, quando
l'annata ha superato il suo culmine e si prepara lentamente all'autunno,quando
cadrà addormentata per risvegliarsi a primavera. Però il tempo del ristagno non
si trasforma necessariamente in un periodo di pace e prosperità, ma occorre
anche una partecipazione attiva e creativa dell'uomo affinché tutto proceda
nell'ordine e nell'armonia.

CORRISPONDENZE DELL’ELEMENTO METALLO:

STAGIONE: Autunno

LATITUDINE: Ovest

COLORE: Bianco (lutto in Cina)

CLIMA: Secco

ODORE: Pungente

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SAPORE: Piccante

STADIO DI SVILUPPO: Raccolta

STATO ENERGETICO: Yin Minore

ORGANO: Polmone

VISCERE: Intestino Crasso

ORE DEL GIORNO: Polmone 3-5, Intestino Crasso 5-7

ORGANO DI SENSO: Naso

EMOZIONE: Tristezza

SUONO: Lamento

TESSUTI: Pelle

3.4.5 ACQUA

Qualità dell’elemento Acqua:

VITA, PROFONDITÀ , FLUSSO, FLUIDITÀ, PURIFICAZIONE, IMPETO,


ADATTABILITÀ

Rappresentativa del Caos primordiale, racchiude in se una potenzialità infinita.


Non ha caratteri precisi e, di per sé, non ha forma; è impossibile parlare di
direzione, dimensione o qualità spaziali, ma non è il Nulla, costituisce la
materia, base del Creato, tutte le cose viventi dipendono da essa.

L’Elemento Acqua è rappresentativo della vita stessa. L’Acqua è un movimento


continuo, perfettamente integrato nel mezzo ambiente, che si esprime

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dinamicamente insieme con gli altri quattro Movimenti. L’Acqua è un elemento
capace di assumere sempre nuove forme nel suo naturale movimento di discesa
verso il basso e verso il più profondo.

Tanto nel microcosmo che nel macrocosmo, l’Acqua apre il cammino della vita,
generando le forme e l’energia primordiale. La sua naturale tendenza è sempre
quella di ricercare la strada che si dirige verso il basso, tentando di raggiungere
le estremità più profonde. Trasportando questo concetto all’organismo, notiamo
che, nel livello energetico più profondo, ci sono i Reni, gli organi che grazie alla
loro capacità di filtrare, pulire e rivitalizzare sostengono l’elemento acqua nel
corpo. Dopo il movimento di espansione dello Yang, c’è il ritorno al massimo
Yin, che si esprime a mezzanotte nel ciclo circadiano e nel solstizio d’Inverno
nel ciclo delle stagioni.

Il Movimento Acqua racchiude in se una doppia dialettica; alto/basso nel suo


movimento di discesa della pioggia e dei fiumi che vanno verso il mare e quello
di salita dei vapori che dalla terra vanno verso l’alto per formare le nuvole.

CORRISPONDENZE DELL’ELEMENTO ACQUA:

STAGIONE: Inverno

LATITUDINE: Nord

COLORE: Blu/Neo

CLIMA: Freddo

ODORE: Putrido

SAPORE: Salato

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STADIO DI SVILUPPO: Accumulo

STATO ENERGETICO: Massimo Yin

ORGANO: Reni

VISCERE: Vescica Urinaria

ORE DEL GIORNO:Vescica Urinaria 15-17 Reni 17-19

ORGANO DI SENSO: Orecchie

EMOZIONE: Paura

SUONO: Gemito

TESSUTI: Ossa

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3.5 LE SOSTANZE VITALI

Per i Cinesi sono:

JING, QI, SANGUE E FLUIDI

A noi interessano i primi due.

3.5.1 JING

Tradotto come “Essenza”, ovvero qualcosa di molto raffinato che deriva da un


processo di distillazione. A livello filosofico rappresenta la continuità storica della
forma vivente, nel succedersi delle generazioni, il cosiddetto patrimonio
genetico, mentre il QI originario è la forza che attiva e muove ogni individuo.

La qualità e quantità del JING determinano la costituzione fisica che viene di


genitori e che viene tramandata ai figli.

Ci sono 3 tipi di JING:

1) Jing del Cielo Anteriore

2) Jing del Cielo Posteriore

3) Jing del Rene

1) E’ presente nel feto ed è collegato al nutrimento da parte della madre. E’


frutto dell’unione delle energie sessuali uomo-donna nel concepimento.
Determina le caratteristiche somatiche di ogni individuo, la sua resistenza e
vitalità. E’ ciò che rende ogni individuo unico. Non è influenzabile nel corso della
vita, può essere influenzato con una vita equilibrata, col riposo, e con una dieta
bilanciata. Pratiche come il Tai-ji e il Qi Gong lo influenzano positivamente.

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2) Forma di JING raffinato che ha origine dai cibi.

3) Importantissimo per la fisiologia umana. Include sia il Jing del Cielo Anteriore
che il Jing del Cielo Posteriore, perché è rifornito da esso. E’ accumulato nei
Reni, ma circola in tutto il sistema. In particolare nei meridiani straordinari.
Determina la crescita, la riproduzione, lo sviluppo, la maturazione sessuale, la
gravidanza ed il concepimento.

A differenza del Qi, il Jing:

- deriva dai genitori mentre il Qi si forma dopo la nascita

- è fluido mentre QI è più energetico

- risiede soprattutto nei Reni e non ovunque

- è rifornito con difficoltà mentre QI si forma costantemente

JING QI
Deriva da genitori Si crea dopo la
nascita
Fluido Energetico
Nei Reni Ovunque
Difficile rifornimento Rifornimento continuo

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3.5.2 QI

Ai fini delle basi della MTC quello che ci interessa maggiormente è comprendere
che il QI proviene da:

 CIBO (GU QI)


 ARIA
 QI ANCESTRALE (YUAN QI)

Il Qi del cibo e dell’aria trasformati insieme formano un QI energia motrice


e si combinano con il QI ancestrale per formare il cosiddetto QI vero, quello che
scorre in noi e ci nutre e difende.

Questo ci serve per capire che il QI che scorre nei meridiani, sia materiale che
sottile, è una combinazione raffinata di elementi che provengono da ciò di cui ci
nutriamo (cibo e aria) e dal QI ancestrale che viene al momento della nascita.

L’importanza della dieta e di un corretto stile di vita è quindi centrale nella MTC.

E’ importante ricordare che gli organi deputati alle trasformazioni del Qi sono in
stretta correlazione coi meridiani (canali) di pertinenza, che esprimeranno
funzioni non solo fisiche ma emotive, mentali e spirituali.

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3.6 I 3 TESORI

Essi sono : JING QI SHEN

JING= ESSENZA

QI=ENERGIA

SHEN= SPIRITO

JING → connessione con la Terra

QI → connessione con le 10000 cose

SHEN → connessione con il Cielo

Il JING e il QI sono considerati la base materiale dello SHEN. I 3 tesori sono le 3


sostanze fondamentali di natura fisica e psichica dell’uomo. Rappresentano 3
stati di condensazione del QI, Jing più materiale, QI più rarefatto, e SHEN più
sottile ed immateriale.

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3.7 I MERIDIANI

Termine entrato in uso in Occidente da una traduzione del termine cinese jing-
luo, che vuol dire in realtà rete di connessione, che attraversa come un filo,
quello che da Ted Kaptchuk (v. bibliografia) è stato definito come ordito e trama
di una tela.

Sono canali che trasportano QI e sangue nel corpo, una rete invisibile di canali
che unifica tutte le parti del corpo. Costituiscono in sostanza la rete di canali di
circolazione dell’energia, la trama e l’ordito di questa tela, rappresentata
dall’uomo.

I meridiani principali sono 12, collegati agli organi e visceri da cui prendono il
nome, essi hanno caratteristiche yin o yang. Essi rappresentano la
manifestazione di come scorre l’energia dell’organo e della sua
funzione energetica. Quindi rappresentano delle funzioni, e sono collegati al
corpo, ma anche alle emozioni, stati d’animo, conflitti, atteggiamenti, parte
mentale e spirituale.

Sono di pertinenza dei 5 elementi, e quindi sono yin e yang e ogni elemento ha
una coppia di meridiani associati (a parte il Fuoco che si divide in Fuoco
Assoluto e Fuoco Supplementare e ha 2 coppie, ), uno yin e uno yang.

Hanno un collegamento interno con l’organo/viscere ed un percorso esterno.

Le tecniche energetiche (agopuntura, Tuina, Shiatsu ecc)attraverso il canale


esterno contattano anche l’organo interno.

La teoria dei Meridiani è nata per spiegare e mettere in relazione la teoria delle
corrispondenze esistenti tra le varie parti della nostra manifestazione
energetica, organi fisici e loro funzioni più sottili.

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Di seguito la rappresentazione del percorso dei meridiani all’interno del corpo.

A) Meridiani Principali

In questa vasta rete energetica del sistema dei meridiani, la prima


classificazione da fare è quella dei Meridiani principali.

I Meridiani principali sono 12.Ogni Meridiano è collegato ad un Organo o ad un


Viscere e rappresenta la loro relazione con l'esterno. Ogni Organo è accoppiato
ad un Viscere, secondo la teoria della corrispondenza dei Cinque Elementi.

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ORGANO/ VISCERE ELEMENTO
POLMONE/INTESTINO CRASSO METALLO
MILZA/STOMACO TERRA
MASTRO DEL CUORE/TRIPLICE FUOCO supplementare
RISCALDATORE
CUORE/INTESTINO TENUE FUOCO assoluto
FEGATO/CISTIFELLEA LEGNO
RENE/VESCICA URINARIA ACQUA

Sul percorso dei Meridiani principali sono situati i punti di agopuntura.


Classificazione dei Meridiani secondo la regola Yin-Yang:

YIN YANG
Meridiano del Polmone Meridiano Intestino Crasso

Meridiano del Mastro del Cuore Meridiano del Triplice Riscaldatore

Meridiano del Cuore Meridiano dell’Intestino Tenue

Meridiano della Milza Meridiano dello Stomaco

Meridiano del Fegato Meridiano della Vescica Biliare

Meridiano del Rene Meridiano della Vescica

L' Energia percorre i Meridiani seguendo, durante le diverse ore della giornata,
in modo da poter distribuire in maniera equa l'energia in ogni meridiano e di
fare altresì in modo che ciascun Meridiano di Organo o Viscere riesca ad avere
un suo massimo energetico in ore prestabilite.

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MERIDIANI ORARIO
Polmone 03 -0 5h
Grosso Intestino 05 – 07h
Stomaco 07 - 09h
Milza/Pancreas 09 - 11h
Cuore 11 - 13h
Intestino Tenue 13 - 15h
Vescica 15 - 17h
Rene 17 - 19h
Mastro del Cuore 19 - 21h
Triplice Riscaldatore 21 - 23h
Vescica Biliare 23 - 01h
Fegato 01 -03

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3.8 I MERIDIANI NEI 5 ELEMENTI

Riprendiamo i 5 elementi e rivediamo le coppie dei meridiani all’interno


dell’elemento di pertinenza, che quindi assumerà connotazioni molto più
specifiche ed interessanti sul tipo di energia, la funzione e le caratteristiche dal
punto di vista fisico-emotivo-mentale e spirituale.

Verranno qui fornite delle informazioni abbastanza sintetiche, poiché ogni


elemento verrà trattato in maniera più specifica nel Seminario di pertinenza.

3.8.1 LEGNO

DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA, COOPERAZIONE, FLESSIBILITÀ,


ADATTABILITÀ, SCELTA DELLA DIREZIONE, PROGRAMMAZIONE,
ORGANIZZAZIONE, AZIONE, ESPRESSIONE DEL PROPRIO POTENZIALE,
CREATIVITÀ, PROGETTUALITÀ.

FUNZIONI FISICHE:

FEGATO : Funge da serbatoio di sangue e lo rende disponibile, si occupa della


distribuzione del QI nei meridiani.

CISTIFELLEA : Immagazzina e rilascia la bile.

FUNZIONI ESTESE :

Buona distribuzione dell’energia, capacità di discernimento e scelta, di prendere


una direzione, capacità di programmazione ed organizzazione, chiarezza di
intento e di pensiero, creatività, capacità di agire, capacità di essere flessibili,
di collaborare e cooperare, equilibrio.

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EMOZIONE: RABBIA

CAPACITA’ SPIRITUALE: ANIMA ETEREA

Personalità dell’Anima, filo che lega lo Shen al corpo fisico ed alla personalità
realizzatrice della missione di vita individuale. Alla nostra morte si unisce allo
spirito ancestrale della stirpe.

SQUILIBRI:

Ira, collera, sbalzi emotivi, eccessi emotivi, repressione delle emozioni,


aggressività, rigidità muscolare, rigidità generale, iper controllo, conflitto nelle
scelte, indecisione, incoerenza, non assumersi responsabilità e rischio,
incapacità a collaborare, mancanza di direzione e di progettualità nella vita.

Mal di testa e spalle, emicrania, problemi digestivi, epatiti, intossicazione.

3.8.2 FUOCO

FORZA TRASFORMATRICE, LUCE (SCINTILLA DIVINA), CALORE,


ECCITAZIONE, MOVIMENTO, REATTIVITÀ’, DISTRUZIONE,
COLLEGAMENTO CON CIELO, CONSAPEVOLEZZA, INTEGRAZIONE,
CHIAREZZA, ASSIMILAZIONE, PROTEZIONE E CIRCOLAZIONE EMOTIVA
E FISICA

FUOCO ASSOLUTO

FUNZIONI FISICHE:

CUORE: Governa tutto il sistema circolatorio, quindi i vasi e il sangue. Il QI del


sangue e il sangue come tessuto. E’ la dimora dello Shen, la consapevolezza.

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INTESTINO TENUE: Separa puro dall’impuro. Discriminazione fra ciò che ci
serve e ciò che non ci serve più. Invia ciò che serve alla Milza per la
distribuzione e all’Intestino Crasso ciò che deve essere scartato. Assimila il
nutrimento, agendo come filtro.

FUOCO SUPPLEMENTARE

MASTRO DEL CUORE: Funzione e non organo che assiste al cuore.


Fisicamente si identifica con il pericardio, membrana di protezione del cuore.

TRIPLICE RISCALDATORE: Governa la circolazione periferica e linfatica, il


sistema immunitario e la termoregolazione. Ci permette di adattarci all’esterno
grazie alla termoregolazione.

EMOZIONE: GIOIA

CAPACITA’ SPIRITUALE: SHEN. Consapevolezza e coscienza di sé, legame


con il Cielo. Unisce cielo e terra, scintilla divina, sede delle emozioni.

FUNZIONI ESTESE FUOCO ASSOLUTO:

Consapevolezza, coscienza di se stessi, capacità di integrazione profonda di


quanto sperimentiamo nella vita, capacità di sentirsi presenti a se stessi e di
avere una identità individuale, capacità di assimilazione di quello che
apprendiamo e delle esperienze che facciamo, di discriminazione fra quello che
ci è utile e ciò che invece va scartato.

FUNZIONI ESTESE FUOCO SUPPLEMENTARE:

Capacità di proteggerci, sia fisicamente che a livello emotivo, capacità di vivere


le emozioni e lasciarle circolare e fluire liberamente.

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SQUILIBRI:

Ansia, emozioni represse, inquietudine, insonnia, depressione, altri sintomi


emotivi di squilibrio, rimozione da shock, comportamento maniacale,
iperemotività, assenza apparente di emozioni, farsi invadere a livello profondo,
difficoltà di adattamento all’ambiente, stare sulla difensiva, eccessiva cautela,
mancata assimilazione delle informazioni.

Epilessia, delirio, shock, schizofrenia e malattie mentali, palpitazioni, afasia,


balbuzie, disturbi circolatori, dolori al torace, sudorazione nervosa a mani e
piedi, malassorbimento, celiachia, febbre alta, delirio, epilessia, logorrea,
aritmie, palpitazioni, angina pectoris, problemi circolatori, problemi di
termoregolazione, malattie autoimmuni, allergie, orticaria, sistema immunitario
basso, problemi al collo e spalle (es colpo di frusta).

3.8.3 TERRA

ASSUNZIONE DEL NUTRIMENTO, STABILITA’, RADICAMENTO,


CENTRATURA, SOSTEGNO, FERTILITÀ’, RICETTIVITÀ, EMPATIA,
RIFLESSIVITÀ, TRASFORMAZIONE, AFFIDABILITÀ’, SICUREZZA,
ACCOGLIENZA, ELABORAZIONE, GENEROSITÀ

FUNZIONI FISICHE:

MILZA/PANCREAS: Fonte del QI del cibo, elabora fluidi, estrae essenza dal
cibo. Trasforma cibo in QI e lo trasporta.

STOMACO: Assunzione del cibo e digestione

EMOZIONE: PREOCCUPAZIONE, RIMUGINARE/PREOCCUPAZIONE

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CAPACITA’ SPIRITUALE: INTELLETTO

Capacità di pensiero astratto e analisi dell’esperienza, speculazione intellettuale

FUNZIONI ESTESE:

Trasformazione e distribuzione del nutrimento in senso lato; capacità di andarci


a prendere ciò che ci serve; curiosità; ricerca di nutrimento, di idee, di emozioni
e di esperienze giuste per noi; appetito in senso ampio, anche verso il piacere;
capacità di accettare il cibo, capacità di soddisfare i propri bisogni; capacità di
trasformare ed elaborare ciò che sperimentiamo nella vita; capacità di
concretizzare i propri progetti; capacità di sentirsi radicati e stabili; capacità di
sostenere gli altri e farsi sostenere e nutrire; capacità di essere accoglienti,
generosi ed empatici; senso di sicurezza in noi stessi.

SQUILIBRI:

Rimuginare, affaticamento mentale, preoccupazione, incapacità di elaborare e


“digerire” le esperienze , difficoltà di apprendimento, difficoltà a concretizzare,
eccessivo essere mentali, concettuali, difficoltà a concentrarsi, confusione,
nevrosi ossessiva, squilibrio mentale, mancanza di centratura e stabilità,
incapacità ad accettare il sostegno degli altri, non accettazione di nuove idee,
incapacità di far riposare la mente, dare troppo e non saper ricevere, incapacità
a dare, incapacità a prendersi ciò che serve e fa piacere nella vita.

Disturbi alimentari, bulimia, anoressia, problemi digestivi, reflusso gastro-


esofageo, gastrite, problemi di ciclo mestruale.

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3.8.4 METALLO

ASSUNZIONE DEL QI, VITALITÀ, VALORE (nello scambio),


COMUNICAZIONE, CONDUTTIVITÀ, FORZA, PRECISIONE, SCAMBIO,
ARMONIA FRA INTERNO ED ESTERNO, CONFINI, RISPETTO,
CAPACITA’ DI LASCIAR ANDARE, NON ATTACCAMENTO

FUNZIONI FISICHE:

POLMONE: Governa Respirazione, assunzione del QI dall’aria, apparato


respiratorio, pelle, gola, naso.

INTESTINO CRASSO: Eliminazione delle scorie

EMOZIONE: DOLORE

CAPACITA’ SPIRITUALE: ANIMA CORPOREA

Confini della vita sulla Terra, primo ed ultimo respiro. Torna alla terra dopo la
morte. Intelligenza corporea istintiva. Capacità di scambiare il QI con l’Universo.

FUNZIONI ESTESE:

Capacità di eliminazione degli scarti, capacità di lasciar andare persone,


situazioni ed emozioni negative, capacità di elaborazione del lutto e delle
separazioni, riconoscimento dei propri confini e quelli degli altri, capacità di
scambio equilibrato con l’esterno, capacità di non invadere gli altri e non farsi
invadere, vitalità.

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SQUILIBRI:

Non lasciar andare, attaccamento a cose, situazioni o a persone, farsi


sopraffare, scarsa vitalità,in capacità di elaborazione del lutto e delle
separazioni, diffidenza, chiusura al nuovo, isolamento, asocialità e difficoltà
nelle relazionali sociali, collezionismo maniacale.

Problemi dell’apparato respiratorio, problemi alla pelle, stipsi, diarrea.

3.8.5 ACQUA

VITA, PROFONDITÀ, FLUSSO, POTENZA, PURIFICAZIONE,


ADATTABILITÀ, SPINTA, IMPETO, VOLONTÀ, ISTINTO DI
SOPRAVVIVENZA

FUNZIONI FISICHE:

RENI : Organo fondamentale, in essi risiede JING e QI originario. Sono collegati


con le ossa, con la parte più YIN del corpo, con i denti. Inoltre sono collegati
con il midollo osseo, il sistema nervoso centrale, il cervello e le ghiandole
surrenali. Legati all’attività sessuale e alla minzione. Collegati al sistema
nervoso simpatico

VESCICA URINARIA : Trasforma fluidi impuri in urina, governa il sistema


nervoso autonomo, collegata come i Reni alle ossa (colonna vertebrale)

EMOZIONE: PAURA

CAPACITA’ SPIRITUALE: VOLONTÀ’

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FUNZIONI ESTESE:

Capacità di avere forza di volontà, di spinta nella vita, capacità di reagire e


istinto di sopravvivenza a tutti i livelli, adattabilità, forza vitale, impeto, capacità
di rilassarsi e riposarsi, capacità di affrontare le esperienze senza scappare

SQUILIBRI:

Stress, mancanza di impeto e volontà, paure, fobie, timore del futuro, senso di
inadeguatezza (non farcela), tensione, iperattività, impazienza, stanchezza
cronica, astenia, depressione, nevrosi, paranoia, ansia, inquietudine, panico,
paura di volare.

Squilibri ormonali, problema al sistema nervoso centrale e cervello, squilibri


sessuali, problemi alla vescica e reni, acufeni, fragilità ossea, lombalgie,
sciatalgie, cistiti, problemi ginecologici, impotenza.

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3.9 Meridiani Straordinari o Curiosi

Sono 8 ma ne tratteremo 2 in particolare : Du Mai, o Vaso Governatore e Ren


Mai, o Vaso Concezione.
Innanzitutto non sono canali, ma Vasi e in essi quindi c’è l’idea che si raccolga
l’energia vitale.

3.9.1 VASO GOVERNATORE DU MAI

Il Vaso Governatore, chiamato anche “Mare dei Meridiani Yang” per la sua
attitudine a dirigere e a coordinare l’attività di tutti i Meridiani Yang, è uno dei
due Meridiani Straordinari ad avere punti propri. La funzione principale di
questo meridiano è principalmente quella di regolarizzare l’Energia Yang di tutti
i meridiani dell’organismo.
Localizzazione: centrale, parte dal coccige, sale lungo la colonna, passa sopra
la testa e finisce sotto il naso all’altezza del labbro superiore .

3.9.2 VASO CONCEZIONE REN MAI

Il termine Ren Mai ha un significato di “funzione di responsabilità, funzione


direttiva”. E’ questo il motivo per cui è anche chiamato ” Mare dei Meridiani Yin”
per la sua funzione di comandare tutti i Meridiani Yin, esercitando su questi
un’attività di coordinazione e collegamento. E’ altresì chiamato Vaso
Concezione per l’importantissimo ruolo che ricopre durante il periodo della
gestazione. Esercita la sua azione regolarizzando l'Energia dei Meridiani Yin,
presiede la gravidanza, il parto e regola l'Energia degli organi della
riproduzione, mantenendo il feto nell'utero.
Localizzazione: centrale, parte dal perineo, sale lungo la parte centrale
anteriore del corpo, finisce sotto il labbro inferiore.

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E’ importantissimo sapere che i due vasi controllano e regolano le
nostre funzioni e si differenziano dai 12 meridiani per andare incontro
al bisogno di una comunicazione più specializzata e localizzata
dell’energia. Questi due vasi sono importantissimi nelle tecniche di
riequilibrio energetico globale e strutturale, essendo i due canali
centrali della nostra energia.

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3.10 SHEN

Energia di natura YANG, quindi più rarefatta ed in movimento verso l’alto.


Ha 2 significati:
 SHEN che alloggia nel Cuore, indica tutte le facoltà mentali, la
consapevolezza di sé, la presenza a se stessi
 SHEN come indicatore della sfera emozionale ed in particolare spirituale.

In questo secondo significato non è legato solo al Cuore, ma


comprende gli aspetti spirituali correlati agli altri organi yin e
relativi meridiani.

Tutti e 5 gli organi/meridiani YIN influenzano emozioni, Shen e spirito.

MENTE (SHEN) → Cuore


ANIMA ETEREA (HUN) → FEGATO
ANIMA CORPOREA (PO) → POLMONE
VOLONTÀ' (ZHI) → RENI
INTELLETTO (YI) → MILZA

Gli Shen ("Spirito")

Sostanza tipica della vita umana, della coscienza, del movimento sia fisico che
mentale, limitato agli uomini. È una sostanza yang. E’ tradotto generalmente
come divinità o spirito. Lo Shen non è dell'uomo, ma dimora nell'uomo ed in
particolare nel cuore, identificato nella medicina cinese con l’Imperatore, il
collegamento principale tra Terra e Cielo e supremo comandante di tutte le
funzioni fisiche ed intellettive del corpo. Dal cuore, le sue emanazioni governano

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gli altri quattro organi: polmoni, fegato, milza e reni. E’ un livello estremamente
puro e sottile di vibrazione energetica, l’insieme delle funzioni vitali, intese in
senso organico e che si manifestano con la vivacità dello sguardo, il colorito del
viso, il tono di voce, il portamento, ma anche l´insieme delle funzioni mentali,
capacità di sintesi, di concretizzazione, forza di volontà, arte di guardarsi
dentro, la determinazione. E’ l’origine delle facoltà intellettuali e psichiche del
soggetto umano, che devono essere coltivate seguendo l’evoluzione della
persona verso la perfezione. Gli Shen non sono solo parte di un singolo uomo,
ma rappresentano un patrimonio universale, sono ciò che ci accomuna a tutti gli
esseri viventi. Si radicano poi nel cuore del singolo individuo guidandone
l’orientamento nel corso della vita, consistente nel seguire la propria natura e
portare a compimento il proprio destino. Sono la nostra profonda guida
spirituale anteriore.
Pur risiedendo gli Shen nel cuore, le loro emanazioni governano gli altri quattro
organi del corpo. Tradizionalmente, ad ogni organo corrisponde una specifica
emanazione dello Shen, con caratteristiche particolari dal punto di vista
psicologico. In quanto risiedenti nell'organo associato, ogni alterazione dello
Shen potrà comportare un´alterazione delle funzionalità dell'organo stesso e
viceversa.

Le cinque emanazioni degli Shen sono:

1. MENTE (SHEN) → Cuore : Costituisce la radice di tutta la forza spirituale


dell'uomo. Risiede nel cuore e si dirama a tutti gli altri organi. L’emozione
associata è la gioia, l´allegria.

2. VOLONTÀ (ZHI) → RENI : Rappresenta la volontà di concretizzare il


pensiero YI con l’abilità, la fantasia e l’intelligenza di cui si è dotati. Risiede nel
Rene.

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3. INTELLETTO (YI) → MILZA : Viene associata al pensiero e al proposito,
come la capacità di finalizzare la Volontà ZHI per poter raggiungere gli
obbiettivi prefissi. Risiede nella Milza.

4. ANIMA ETEREA (HUN) → FEGATO : Lo Hun, nella tradizione cinese,


richiama quello dello spirito che, diversamente dalla natura puramente divina
dello Shen, è più legato alla persona e ne rappresenta l´aspetto spirituale
umano più elevato, ponendosi in strettissima relazione con lo Shen del cuore.
Tradizionalmente associato alla fantasia e al sogno, alla missione di vita, si
ritiene che rappresenti quella parte dello spirito che, alla morte dell’individuo,
ritorni alla sua origine celeste. Durante il sonno è l’attività di Hun e Shen a
consentirci di sognare. La natura dinamica ed esuberante di questa emanazione
rende il fegato la sua sede elettiva.

5. ANIMA CORPOREA (PO) → POLMONE : L´altra metà dello spirito umano,


secondo la tradizione cinese, sono i Po. Dove gli Hun erano spiriti legati alla
dinamicità della fantasia e del sogno, i Po rappresentano invece la "memoria
genetica" del corpo. Al contrario degli Hun, i Po sono associati al mondo
materiale e si ritiene che rappresentino quella parte dello spirito che, alla morte
dell’individuo, si ricongiunge alla terra. In virtù di questa associazione al mondo
materiale, sono ritenuti una sorta di base dati in cui si immagazzinano tutte
quelle esperienze ripetitive che, ormai ampiamente elaborate dalle altre
emanazioni, devono solo essere concretizzate.

LO SHEN E’ UNA TRASFORMAZIONE DEL JING E DEL QI.

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3.11 DAN TIEN

L’essere umano è dotato di tre centri di trasformazione dell’energia


vitale, noti con il nome di Dan Tien.

Il Dan-Tien Inferiore è situato nella pancia dove risiedono le radici stesse


dell’Essere umano; il Dan-Tien Mediano è nell’area del cuore e la sua energia
si dispiega nella capacità di vivere nel momento presente in uno spazio di
ricettività che permette di sentire, di ascoltare in modo empatico, di accettare
ciò che accade senza volerlo diverso da come è; Il Dan-Tien Superiore è
collocato nella la testa e presiede allo spazio di coscienza che include l’attività
mentale e la trascende.
Quello che ci interessa maggiormente è quello basso, circa 3,4 dita sotto
ombelico, dove si accumula e si conserva il QI che non viene distribuito nei
meridiani.
Nei Dan-Tien, il JING viene trasformato in QI, il QI viene raffinato in Shen, e lo
Shen si unisce all’universo.

L’anatomia e la fisiologia dei tre Dan Tien

Dan-Tien Inferiore Detto “mare dell’energia” perché immagazzina l’energia


originaria; è il centro di gravità, il luogo di raccolta del respiro, nonché la sede
dell’attivazione dell’energia del corpo psicofisico. Funzionalmente è connesso
con il ming-men. Simbolicamente corrisponde al crogiolo usato nell’alchimia
esteriore. Nell’alchimia interiore qui è possibile operare la trasformazione
dell’essenza Jing in energia Qi. È proprio nel Dan-Tien che il praticante di Qi
Gong pianta il seme della sua salute e longevità ed entra in contatto con la
propria energia essenziale.

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Dan-Tien Centrale
E’ localizzato al centro del petto, in esso si raccoglie il QI per essere raffinato in
energia spirituale.
Il Dan-Tien Centrale corrisponde energeticamente al Cuore che è yang e Fuoco,
l’elemento trasmutativo e unificante per eccellenza. Il Cuore è anche il Fuoco
della ricerca, della consapevolezza e dell’amore che irradia sempre più dal
ricercatore con il procedere lungo la Via del Tao.

Dan-Tien Superiore
Si trova a livello della fronte, tra e dietro gli occhi.
Qui l’energia spirituale sublimata ritorna al Vuoto. Viene anche chiamato ‘Occhio
celeste’ o ‘Terzo occhio’ ed è connesso con l’attività dello spirito Shen. Quando
esso è attivo diviene un organo di percezione interna in grado di osservare
l’esperienza interiore.

Nei tre Dan-Tien si attua il processo di trasformazione delle sostanze


energetiche, i cosiddetti tre tesori dell’essere umano.
Chi percorre la strada della crescita della consapevolezza utilizza spesso i tre
Dan-Tien per praticare le tecniche di concentrazione e di meditazione.

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3.12 MING MEN

Il termine Ming-men è composto dall’ideogramma 命 mìng ovvero vita, ma


anche destino (nelle traduzioni che più ci interessano) e da 門 mén, ovvero
apertura o porta. Il carattere ming è uno dei caratteri più affascinanti della
lingua cinese: la parte di sinistra rappresenta una bocca, quella di destra
significa applicare a un ordine scritto il sigillo che lo rende esecutivo. Il Sigillo
era ciò che rendeva esecutivo un proclama imperiale, che rendeva tassativi gli
ordini dell’imperatore. Nel suo insieme, il carattere ming designa l’ordine per
mezzo del quale il Cielo chiama l’uomo all’esistenza e gli fissa il suo destino. Se
questo è vero per tutti gli uomini, lo è a maggior ragione per il sovrano.
Storicamente l’imperatore era tale per mandato del Cielo. Questo significa che
veniva scelto dal Cielo in base al suo valore, alla sua «virtù», ma quando la
virtù si esauriva, il Cielo mandava i segni per un cambiamento: il mandato del
Cielo sarebbe passato a un’altra famiglia.
Il destino è la «base della natura propria, fondamento della legge naturale in
ciascuno». Il destino «sono le circostanze della vita nelle quali l’essere umano
può esprimere la natura propria, grazie anche a uno sforzo personale». Questo
rende l’uomo individuo, con un destino particolare, con un compito particolare
nel mondo, che solo lui, dotato di una certa «natura» può compiere. La salute,
per l’antica cultura cinese, è una responsabilità dell’uomo che deve preservare
l’energia vitale con uno stile di vita adeguato.
Il suo significato di Porta della vita e del destino dipende dal fatto che questa
struttura è il luogo in cui l’energia del Cielo anteriore viene accumulata e
depositata per divenire il motore propulsore della formazione e della funzione di
tutti gli organi e di tutto l’organismo. La Yuan Qi, l’“energia ancestrale” è la più
importante energia dell’uomo, perché costituisce il patrimonio energetico
ricevuto al momento del concepimento ed è la scintilla di tutti i processi vitali; il
suo lento diminuire determinerà la durata della vita di ogni uomo.

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È la sorgente della vitalità dell’individuo che viene radicata in quelli che lo hanno
preceduto; è perciò in relazione con l’ereditarietà e la filogenesi. È questo il
motivo per cui viene chiamata energia del Cielo Anteriore; essa infatti è
l’energia che precede e sovrintende al concepimento e che resta la sorgente
della vita dell’individuo anche durante tutto il resto dell’esistenza, quando si
sviluppano le energie dette del Cielo Posteriore o acquisite.
In questo senso filosoficamente, il Ming Men, in quanto “ingresso alla vita”,
nodo della formazione dell’individualità fisica e psichica di una persona, riprende
una concezione che appare in molti testi taoisti dei primi secoli a.C. in cui si
definisce “la vita come entrare in missione e la morte un ritorno”. La porta è il
punto di passaggio dal Cielo alla Terra, dall’invisibile al visibile. Ming men, Porta
del destino e della vita è il luogo in cui in ogni momento vi è il passaggio delle
energie del Cielo anteriore al Cielo posteriore, cioè il luogo in cui le energie
innate dell’uomo fanno da matrice allo sviluppo delle energie acquisite. È il
luogo di passaggio dal senza forma all’avere una forma; è ciò che riceve il
mandato per darci la vita e per consentirci il compimento. Nascere è quindi
entrare non a caso nella vita, ma essere inviati sulla terra con uno destino
particolare. Al momento del concepimento ci sono infinite possibilità, ma un solo
individuo viene concepito e ha l’imprinting di quando nascere, dove e da quali
genitori. La nostra individualità e il nostro destino sono intessuti nel segreto del
seno materno. Un altro carattere, collegato con Ming destino, che pure si
pronuncia ming, è quello di luce, chiarezza, illuminazione, chiaroveggenza. In
filosofia è la coscienza lucida della Via del Cielo che porta a chiarezza e a
veridicità la natura propria di ogni uomo, la virtù originaria. Quando l’uomo è
capace di fare questo cammino interiore accede alla chiaroveggenza come
illuminazione, come capacità di percepire l’impercettibile. Ma Ming è anche la
luce interiore che viene dal Cielo, l’ uomo che ha scoperto il suo destino, ming,
e che lo ha portato a compimento, perché ha saputo aderire e seguire l’altro da

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sé, ciò che lo costituisce, e proprio per questo è sorgente di luce per tutte le
persone che incontra .

3.13 CAUSE DI MALATTIA

Ricordiamo che la malattia per la MTC è una disarmonia, un disequilibrio


rispetto al normale fluire del QI, il quale QI è energia materiale ed immateriale.
Quindi la disarmonia si manifesterà a tutti i livelli, fisico, emotivo, mentale
spirituale, e i diversi livelli saranno strettamente correlati fra di loro.
Le cause di malattia, ovvero di squilibrio energetico, secondo la MTC, e quindi
secondo una visione di quadro di disarmonia rispetto al fluire naturale del QI,
saranno di 3 tipi:

 INTERNE
 ESTERNE
 ALTRE

Tutti gli eccessi sono potenziali cause di disarmonia e quindi di malattia.


Qualunque fattore, anche se definito causa di squilibrio, è in realtà il fattore
agente su uno stato di disequilibrio già esistente. La MTC distingue fattori
interni rappresentati da tutta la struttura psico-emotiva dell'individuo, fattori
esterni climatici e fattori misti quali la costituzione, la fatica, il lavoro eccessivo,
gli eccessi sessuali ed alimentari, i traumi, le epidemie, i parassiti ed i veleni
provenienti da inquinamento, radiazioni, cibo contaminato ecc..

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3.13.1 FATTORI INTERNI - LE EMOZIONI

Le emozioni, anche per la MTC, sono ovviamente parte della vita dell'uomo e
non sono quindi di per sé cause di disarmonia. Lo divengono quando sono
eccessivi o permangono a lungo o vengono inconsapevolmente repressi.
Imparare a conoscerli e riuscire a governarli aiuta a vivere meglio.
La medicina tradizionale cinese, MTC, prende in considerazione le emozioni (la
tristezza, la paura, la preoccupazione, la rabbia, la gioia) come causa di
malattia nel momento in cui ci invadono, quando non siamo noi a governarle,
ma loro a possederci. Il termine cinese per descrivere la “stimolazione “,
“eccitazione” provocate dalle emozioni “Ji” contiene il radicale acqua e significa
“inondare” e ci riporta l’immagine delle emozioni come ondate che trascinano
via. In circostanze normali, esse non rappresentano la causa di una malattia.
Esse divengono tali quando si protraggono nel tempo e/o quanto sono molto
intense. Per esempio una situazione familiare o lavorativa irrisolta che causa
rabbia e una frustrazione duratura, potrà colpire il fegato causando una
disarmonia interna con un sintomo classico come la cefalea. Se sono molto
intense le emozioni possono divenire causa di malattia, anche in breve tempo:
si pensi alla situazione di shock.
Le eccessive emozioni causano un alterazione del rapporto tra lo Yin e lo Yang.
Ogni sentimento ha un´azione specifica sul QI (l´energia vitale) ed è collegato
a uno o più organi.
Collegamenti fra emozioni e organi/meridiani

Rabbia -------------------- Fegato


Gioia ---------------------- Cuore
Preoccupazione ---------- Milza
Tristezza ----------------- Polmoni
Paura --------------------- Reni

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Possiamo affermare che le emozioni “negative” sono stimoli che disturbano
l’equilibrio degli organi interni, l’armonia del Qi e del sangue.
D’altro canto lo stato degli organi interni influenza direttamente la nostra
condizione emotiva. Un organo soffrente può generare uno stato emotivo senza
che vi sia l’intervento di stimoli esterni a produrlo.
Entrando nello specifico, le emozioni influenzano la circolazione e la direzione
del Qi determinando una serie di effetti a cascata. Il Qi, l’energia vitale, scorre
con una direzione precisa, a seconda del meridiano in questione. L’emozione
“rabbia” interferisce col Qi che scorre nel meridiano di fegato, invertendo la sua
direzione verso l’alto. La gioia/euforia rallentano il Qi. La tristezza lo dissolve. La
preoccupazione lo annoda. La paura lo fa scendere quando di norma il Qi, nel
meridiano di rene, sale verso l’alto. Lo shock lo disperde. Tutte le emozioni
portano a una stasi di Qi.

Benché ogni emozione sia specifica per ogni organo, tutte le emozioni
colpiscono il Cuore. In particolare la parte spirituale che risiede nel cuore, lo
Shen.
Lo Shen è una delle sostanze vitali dell’organismo che si “estende” verso
l’esterno e media la relazione tra l’individuo e l’ambiente. Si tratta della forma
più sottile e non materiale del Qi. Esso è responsabile di differenti attività
mentali, tra cui il pensiero, la memoria, la coscienza, la consapevolezza, la
cognizione, il sonno, l’intelligenza e la saggezza. In condizioni di inondamento
emozionale, lo Shen sarà sopraffatto e il soggetto sarà annebbiato. Non a caso
in uno stato di rabbia o di turbamento amoroso, la mente non è libera ma
offuscata. Si attiva tutto il sistema ghiandolare che turba l’equilibrio del sonno,
come visto prima, della cognizione, dell’appetito, ecc.
Il medico cinese non trascura di valutare lo Shen del soggetto che si esprime
negli occhi, attraverso la cute del volto, dal tono della voce e dalla postura.
Cerca di instaurare una relazione con l’assistito che agevoli l’accesso nella sfera

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emozionale, per comprendere quanto le cause dei disturbi sono esterne e/o
interne.
E’ fondamentale educare all’ascolto delle emozioni. Imparare a riconoscerle
senza reprimerle. Possiamo rifarci al Mito del carro di Platone, per spiegare la
relazione tra le emozioni e lo Shen. Il cocchiere è paragonabile all’intelletto (o
personalità) che ascolta il movimento dei cavalli che simboleggiano le emozioni.
Senza le emozioni il carro, che rappresenta il corpo, non può procedere e
trasportare il passeggero che è lo Shen. Il cocchiere dovrà imparare a domare
le emozioni (i cavalli), dopo che avrà appreso come riconoscerle, senza
reprimerle. La meta dell’intero movimento è la propria realizzazione.
Spesso durante l’infanzia, in seguito ad eventi traumatici, si impara a reprimere
le emozioni. Ci viene insegnato il rifiuto delle cose che non ci piacciono, mettere
via tutto quello che ci infastidisce, perché è meno doloroso. Se si pensa alla
velocità con cui siamo costretti ad andare per stare al passo con gli altri, non è
previsto il “tempo-spazio” per guardare il bagaglio emozionale…
Ma dove finiscono le emozioni represse?
Purtroppo non svaniscono, ma restano celate nella zona del sub-conscio e si
manifestano, a nostra insaputa, mascherandosi spesso in rabbia. Sulla rabbia
potremmo dire che tutto sommato è una reazione positiva, specie se è una
rabbia espressa. Ma rappresenta solo il primo passo, la punta dell’iceberg per
prendere atto che qualcosa non va, e in più non è priva di conseguenze sia
fisiche che emotive.
Oppure abbiamo uno Shen in uno stato di agitazione senza apparenti motivi. Lo
stato d’ansia che si manifesta è determinato da una mancata presa di coscienza
di ciò che risiede nel subconscio.

Il percorso conoscitivo di sé ci può aiutare a mantenere lo Shen “pulito”. E uno


Shen libero è fondamentale per compiere scelte appropriate che ci permettono
di evolvere.

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Questa pulizia si compie normalmente durante le ore di sonno. È la Hun, la
componente spirituale del fegato, il subconscio, che di notte rielabora tutte le
emozioni, le sensazioni diurne attraverso i sogni.
È inevitabile che nel corso della nostra vita qualcosa intervenga mettendo alla
prova il nostro equilibrio. E allora l’elaborazione emozionale fisiologica notturna
non è più sufficiente. Gli eventi accadono con dinamiche simili fino a che non
decidiamo di fermarci a prendere atto della sofferenza che sperimentiamo
ripetutamente. Quando ciò accade inizia un percorso di consapevolezza e auto
osservazione. Un’occasione di auto-conoscenza e esplorazione del mistero che
risiede in noi.

L’inizio di un percorso verso la consapevolezza rappresenta il primo


modo in cui abbiamo la possibilità, nell’ascolto di noi stessi e nella
comprensione, di muoverci verso l’armonia con noi stessi e verso la
guarigione.

3.13.2 CAUSE ESTERNE

Le malattie sono quindi causate da due tipi di cause esterne:


1) il fattore cielo (cause climatiche)
2) il fattore terra (cause alimentari)

L’uomo è inserito tra il cielo e la terra, con i quali deve essere in equilibrio; se al
suo interno vi è un buon equilibrio yin – yang, la salute è conservata; se,
invece, vi è uno squilibrio yin – yang, nel rapporto con il cielo (fattori climatici)
e nel rapporto con la terra (fattori alimentari), può insorgere la malattia. A tale
proposito, anche la moderna biologia occidentale, insegna che nemmeno il virus
o il batterio più aggressivo provoca malattia, se il corpo possiede un buon

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equilibrio qualitativo e quantitativo, ormonale, psichico e immunitario; tutto,
dunque, sembra originare, sia per la salute che per la malattia, dentro l’uomo.
Esaminiamo ora invece quali possono essere le cause “esterne” di malattia,
dovute al cielo e alla terra.

3.13.2.1 CAUSE CLIMATICHE


I fattori climatici di malattia sono cinque e sono legati ai 5 elementi :
Freddo, Calore, Secchezza, Umidità, Vento

L’energia del corpo tende ad impedire a questi fattori di penetrare all’interno;


quando, nonostante tutto, si verifica questo fenomeno, la lotta tra le forze di
difesa ed il fattore aggressivo, si manifesta con le tipiche reazioni, localizzate o
generali, di “infiammazione” e “febbre”.

Le cause climatiche sono corrispondenti ai 5 elementi e alle relative stagioni :


 Freddo
E’ di natura yin, appartiene all’inverno, all’elemento acqua, all’organo
rene. Se diventa nocivo, poiché di natura yin, tende a provocare
contratture e spasmi (lo yang tende invece a dilatare). Il fenomeno del
brivido è causato dal freddo ed è la conseguenza di contratture
superficiali, che si manifestano a livello cutaneo.
Se associato al vento può provocare reumatismi, lombo-sciatalgie,
problemi respiratori. Il rene e la vescica sono comunque gli organi più
sensibili al freddo.

 Calore
Di natura yang, appartiene al fuoco e all’estate. Se il calore diviene
troppo forte, l’organismo ricerca il freddo ed il riposo e reagisce con la

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diminuzione dell’appetito (l’attività dello stomaco tende a produrre
calore). Emorragie cerebrali, paralisi, dermatiti associate a bruciore,
ascessi e foruncoli sono tutte espressioni del calore nocivo

 Secchezza
Corrisponde all’autunno e ha un elevato tropismo per il polmone. Gola
secca, labbra e pelle screpolate sono espressione nociva del fattore
secchezza. Un’importante misura precauzionale consiste
nell’umidificazione degli ambienti domestici all’inizio e durante il
riscaldamento delle abitazioni.

 Umidità
Corrisponde alla terra e può essere patogena per lo stomaco e la milza.
Tende ad accumularsi nella parte bassa del corpo, provocando gonfiori
(caviglie e gambe). L’umidità, tra l’altro, tende ad aumentare le
secrezioni, quindi a causare dermatiti seborroiche, catarro bronchiale e
diarrea. Vento, freddo e umidità associati insieme sono la più frequente
causa di reumatismi.

 Vento
E’ di natura yang, appartiene alla primavera e nutre fisiologicamente il
fegato e la cistifellea. Come fattore patogeno aggredisce la parte alta
del corpo (yang) ed è dotato, in caso di scarsa capacità difensiva
dell’organismo, di elevata penetrazione. Una volta penetrato può rimanere
latente e, per la legge di generazione dei cinque elementi, può
trasformarsi in calore. Generalmente il vento è responsabile di tutte le
patologie ad insorgenza improvvisa, instabili, erranti. Le vertigini, le

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contratture muscolari, le sindromi cutanee pruriginose e molte cefalee
sono da imputare al vento.

3.13.2.2 CAUSE ALIMENTARI

In Cina lo studio degli alimenti, del loro potere energetico e dei loro possibili
effetti disequilibranti è antico quanto lo studio e l’applicazione dell’agopuntura.
Ogni alimento introdotto nel corpo viene trasformato in energia yin o yang.
Esistono quindi alimenti yin e alimenti yang: vediamone alcuni.

Alimenti YIN
I principali alimenti yin sono: mais, orzo, avena, melanzana, pomodoro, patata,
cetriolo, asparago, piselli, funghi, cavolo, ostriche, cozze, trota, polipo, anguilla,
limone, banana, pera, uva, miele, caffè, cioccolato, birra, acqua minerale, rana,
cavallo, pollo, yogurt, burro, alloro, aglio ecc.

Alimenti YANG
I principali alimenti yang sono: riso, grano, lattuga, insalata belga, ceci,
ravanello, cipolla, prezzemolo, crescione, carota, sogliola, tonno, salmone,
gamberetti, sardina, acciuga, caviale, mandorle, olive, nocciole, fragole,
castagne, mela, olio d’oliva, cicoria, tè, tacchino, uova, fagiano, latte,
gorgonzola, gruviera, cannella, basilico, timo, rosmarino, salvia ecc.

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3.13.3 ALTRE CAUSE DI MALATTIA

Fra le altre cause di malattia, la MTC annovera:


 Sovraffaticamento
 Eccessiva attività sessuale
 Traumi (ferite/ ustioni)
 Intossicazioni
 Parassiti e vermi
 Cure errate

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3.14 TAO: LA VIA

La Via dell’Acqua che scorre.


Il TAO che filosoficamente è l’UNO, il Principio, non metafisico, nel dividersi in
due nello YIN YANG, creando il QI, l’energia materiale ed immateriale in
continuo movimento, espansione e contrazione attraverso lo YIN YANG, e da
essi i 10000 esseri, l’uomo in primis, ovvero tutte le manifestazioni viventi della
natura, rappresenta al tempo stesso la Via, la strada attraverso cui ritornare ad
esso.
Il TAO ha quindi una natura duplice, unitaria e dialettica, le forze che portano al
movimento nascono dall’uno e indicano la via per tornare all'Uno.

L’ideogramma del TAO è formato da 2 radici:


- un piede in movimento e quindi un cammino
- un viso che emette radiazioni, un pensiero

Tao quindi è la Via, il cammino che l’uomo attraverso il pensiero, la


consapevolezza, è chiamato a realizzare.

Questa Via, per i cinesi si attua attraverso una vita armoniosa, equilibrata e
rispettosa di quanto ci indica il movimento naturale della natura, di cui siamo
parte integrante.
Il principio fondamentale del TAO è il WU WEI, tradotto in maniera
approssimativa con il “non fare”, la “non azione”.
WU WEI significa in realtà qualcosa di molto più profondo, la “non azione” per
noi significa passività oppure rassegnazione al fato.

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Per la MTC significa essere nel flusso, non turbare l’armonioso dinamismo del
QI, avere fiducia nell’alternanza naturale dello YIN/YANG, della contrazione ed
dell’espansione, che sempre si alternano come fasi cicliche.
Nella visione armonica della Medicina Cinese, nulla vi è di più coerente che
l’indicazione di fare il “non fare”, essere in ascolto di sé e di ciò che ci circonda,
essere nel “qui ed ora”, fidarsi ed affidarsi al Cielo e della Terra di cui siamo figli
con la consapevolezza che l’armonia è qualcosa da cui proveniamo e verso cui
possiamo tornare.

PER RICAPITOLARE

Abbiamo iniziato con il TAO, l'Uno.


Abbiamo visto che nel 2, lo YIN/YANG e il QI, la manifestazione di energia
materiale ed immateriale del loro movimento, tutto l’Universo e l’uomo, come
parte di esso, si muovono e mutano costantemente.
L’armonia di questo eterno movimento dell’energia, come materia e come
energia sottile, è la vita stessa.
L’uomo è un ponte fra energia del Cielo (YANG) ed energia della Terra (YIN), ed
è frutto della loro armonizzazione.
Il Cielo rappresenta la parte razionale, psichica, spirituale, la madre Terra
determina la sua struttura corporea. L'Uomo riceve dal Cielo tutte le energie
cosmiche, riceve tutti i tipi di energia Qi e gli Shen che costituiscono il suo
aspetto psichico, mentale e spirituale; la Terra è invece dispensatrice delle
essenze Jing, responsabili della forma del suo corpo, del sangue e dei liquidi
circolanti.
Il principio cardine è che l'uomo è inserito nei movimenti naturali dell'energia
dell'universo, e passando al pensiero occidentale, possiamo dire che l'uomo è
un sistema fisico ed energetico aperto, dove esiste una stretta connessione fra

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le sue parti fisiche e dense, e le sue parti sottili, emotive, mentali e spirituali, e
l'ambiente che lo circonda, e con cui esiste un'incessante scambio di energia.
Le interazioni fra queste parti è spiegabile attraverso i 5 elementi o movimenti,
che spiegano ed indicano che l’armonia e l’equilibrio rappresentano il nostro
stato di salute globale, mentre blocchi, disarmonie, stagnazione e disequilibrio
sono in se stessi la malattia.
Il TAO, la Via, attraverso una consapevolezza profonda di noi stessi e di questa
armonia che ci appartiene, e nell’essere nel “flusso”, rappresenta la guida verso
la guarigione e il benessere globale.

Il TAO è un ritorno a noi stessi nella nostra integrità e armonia.

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4. COSA CI INSEGNA LA MTC

 che tutto è energia


 che siamo una manifestazione di energia a diversi livelli
 che siamo ponte fra cielo e terra
 che l’energia si muove e va verso l’equilibrio
 che contrazione ed espansione, energia pura e congesta sono indissolubili,
e che si manifestano continuamente ed in maniera ciclica e naturale
 che la salute è equilibrio armonioso
 che la malattia è squilibrio, disgregazione, eccesso, stagnazione
 che ogni squilibrio energetico si riflette su tutto il sistema
 che le emozioni sono causa di squilibrio e di malattia

Ci insegna quindi ad avere una visione complessiva ed unitaria del


funzionamento di noi stessi, ci da le chiavi di lettura degli squilibri organici e
sottili, delle interconnessioni fra le nostre funzioni e i nostri organi; ci indica
che l’unica via per guarire è il ritorno a noi stessi, alla nostra unità, alla fiducia
che stare nel flusso, e vivere consapevolmente, è “la Via” verso la guarigione.
La malattia è un segnale di disarmonia, in questo senso, un’opportunità per
ritrovarci e riconnetterci a noi stessi, alla Terra e all’Universo.
La nostra parte malata non è altro da noi, non va combattuta, isolata, rifiutata,
perché questo non fa altro che continuare a creare disarmonia e ad avere effetti
negativi sulla nostra salute globale.
Dire che occorre lavorare sulla parte sana significa accogliere la nostra malattia
e dare un messaggio profondo di unità a noi stessi, trasmettere a ciò che non
va un messaggio di comprensione, consapevolezza ed amore con l’intento di
rimetterla dentro il flusso, farle ritrovare armonia nella parte sana ed in
equilibrio.

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5. TECNICHE ENERGETICHE

Sui principi della MTC si fondano la maggior parte delle tecniche energetiche
olistiche, ognuna con le sue specificità e articolazioni.

Agopuntura e Tuina, Shiatsu, Riflessologia, Naturopatia, Kinesiologia, Rimedi


Vibrazionali, Theta Healing, Armonia dei 12 Corpi, per citare delle tecniche che
si conoscono, e che, con strumenti più o meno sottili, più o meno a contatto con
il corpo fisico, emotivo, mentale o spirituale, hanno tutte lo stesso obiettivo:
riportare in armonia globale ciò che questa armonia ha dimenticato e perso.

In fondo sono strumenti che ci accompagnano in un viaggio, quello del ritorno a


noi stessi, a quello che siamo davvero, nella nostra unità e identità profonda.
Un viaggio che solo noi stessi possiamo decidere di fare; l’intento delle tecniche
energetiche è quello di mostrare la via, dare “suggerimenti”, offrire una
possibilità alternativa, un sostegno, una visione.
In questo senso la guarigione è una scelta personale, libera, consapevole. Ma
non senza strumenti, non solitaria, non alla cieca.

E allora se cogliamo il messaggio di saggezza, semplicità, unità che ci offre la


MTC, questo può essere l’inizio di un cammino, di un ritorno, di una
riconnessione con noi stessi, con la Terra e l’Universo di cui siamo parte
integrante e che continuamente ci sostengono, ci danno messaggi e ci
rispondono.

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BIBLIOGRAFIA

TAO TE CHING, LAO TZU, Oscar Mondadori

HUAN TI NEI CHING SU WEN Testo Classico di Medicina Interna


dell’Imperatore giallo, Edizioni Mediterranee

AGOPUNTURA TRADIZIONALE, LA LEGGE DEI 5 ELEMENTI,


Dianne M. Connelly Ed. Il Castello

OGNI MALESSERE E’ SOLO NOSTALGIA, Dianne M. Connelly (Ed.


Istituto Europeo di Shiatsu di Roma)

I FONDAMENTI DELLA MEDICINA CINESE Maciocia Giovanni, Ed.


LSWR

TEORIA E PRATICA DELLO SHIATSU, Carola Beresford Cooke, UTET

LA TELA CHE NON HA TESSITORE Ted J. Kaptchuk (Ed. RED)

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INDICE

INTRODUZIONE 2

1. COSA E’ LA MTC 2

2. CARATTERISTICHE DELLA MTC 3

2.1 MEDICINA OLISTICA O GLOBALE 3

2.2 MEDICINA ENERGETICA 5

2.3 MEDICINA DIALETTICA 7

3. CONCETTI DI BASE DELLA MTC 8

3.1 IL TAO (FILOSOFICO) L’UNO E LA VIA 8

3.2 YIN E YANG 10

3.3 IL QI 17

3.4 I 5 ELEMENTI 20

3.4.1 LEGNO 25

3.4.2 FUOCO 27

3.4.3 TERRA 30

3.4.4 METALLO 33

3.4.5 ACQUA 34

3.5 LE SOSTANZE VITALI 37

3.5.1 JING 37

3.5.2 QI 39

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3.6 I 3 TESORI 40

3.7 I MERIDIANI 41

3.8 I MERIDIANI NEI 5 ELEMENTI 45

3.8.1 LEGNO 45

3.8.2 FUOCO 46

3.8.3 TERRA 48

3.8.4 METALLO 50

3.8.5 ACQUA 51

3.9 MERIDIANI STRAORDINARI O CURIOSI 53

3.9.1 VASO GOVERNATORE DU MAI 53

3.9.2 VASO CONCEZIONE REN MAI 53

3.10 SHEN 55

3.11 DAN TIEN 58

3.12 MING MEN 60

3.13 CAUSE DI MALATTIA 62

3.13.1 FATTORI INTERNI LE EMOZIONI 63

3.13.2 CAUSE ESTERNE 66

3.13.2.1 CAUSE CLIMATICHE 67

3.13.2.2 CAUSE ALIMENTARI 69

3.13.3 ALTRE CAUSE DI MALATTIA 70

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3.14 IL TAO: LA VIA 71

4. COSA CI INSEGNA LA MTC 74

5. TECNICHE ENERGETICHE 75

BIBLIOGRAFIA 76

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