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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

Teoria dei 5 Elementi nell’antica concezione filosofica


orientale e in quella alchemica occidentale.

- XianTian Gongfu -
“ Se hai intenzione di studiare l’immortalità, dovresti studiare l’immortalità celeste; solo l’Elisir
aureo è utile… Quando i cinque Elementi sono completi la tigre e il drago si attorcigliano”.
(Chang Po-Tuan )

I 5 Elementi nella medicina tradizionale cinese e nelle arti marziali taoiste.

In Cina, i 5 Elementi (Wu Xing 五行) vennero citati per la prima volta durante l’epoca
degli Stati Combattenti (476-221 A.C.) e furono, insieme alla più antica teoria dello Yin (陰 o 阴)
– Yang (陽 o 阳),il primo strumento che le popolazioni arcaiche utilizzarono per rappresentare
le energie naturali e così capire in che modo queste ultime interagissero sull’uomo. Essi
fondamentalmente simboleggiano cinque diverse modalità o processi cosmologici (Xiang Sheng
e Xiang Ke) in cui l’energia o QI (氣) si può manifestare nell’universo.

Le fonti classiche sono: Shujing (Classico dei Documenti 書經): antica raccolta di documenti
storici divisi in 58 capitoli raggruppati in quattro sezioni, ciascuna delle quali porta il nome delle
dinastie regnanti nella Cina arcaica, nei secoli compresi tra il XXIII e III a.C., in questo libro è
compreso “l'Hong Fan o Grande Dichiarazione”, compendio delle regole che il sovrano saggio
doveva seguire per vivere in armonia con l'universo rispettando le leggi dello Yin – Yang e dei

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

Cinque Elementi. Liji 禮記( Memorie dei Riti ): ampia raccolta di prescrizioni rituali che spiegano
i significati dei riti e dei cerimoniali, è compreso in questo libro lo “ Yue Ling o Trattato sul
Calendario “.

- I 5 Elementi sono rispettivamente:

-Legno (Mu 木);

-Fuoco (Huo 火);

-Terra (Tu 土);

-Metallo (Jin 金);

- Acqua (Shui 水);

In cinese però, quando s’intende parlare di Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua come categorie
generali applicabili ai contesti più diversi, si usa il termine Wu Xing, che può essere tradotto
come 'cinque fasi', 'cinque processi' o ‘cinque agenti’. Come sostantivo il termine Xing, significa
‘percorso’, ‘strada’; come verbo significa ‘andare’; è necessario però distinguere l’uso tecnico
nella medicina tradizionale cinese di Wu Xing dall’uso del termine Xing in senso lato. Per quanto
riguarda l'interazione fra macro e microcosmo (con particolare riferimento agli influssi astrali e
climatici del cielo sulla terra e sull’uomo) non si parla di Wu Xing ma di Wu Yun: 'cinque
movimenti'. Se ci si riferisce invece alle sostanze concrete che danno il nome a queste cinque
categorie e sono in esse catalogate, si usa il termine Wu Cai: 'cinque Elementi', 'cinque
materiali'. Wu Xing (cinque fasi), Wu Yun (cinque movimenti) e Wu Cai (cinque Elementi) sono
pertanto tre espressioni distinte; nel contesto della M.T.C. la teoria fondamentale è quella
detta Yin Yang Wu Xing Xue, ossia 'Studio dello Yin Yang e delle sue cinque fasi [di
trasformazione]': è quindi più corretto non parlare di 'cinque Elementi' (Wu Cai) ma di 'cinque
fasi' (Wu Xing) limitando l’uso di ‘cinque movimenti’ alla traduzione di Wu Yun. Le ‘cinque fasi’ e
i ‘cinque movimenti’ non vanno pertanto confusi tra loro.

Nelle fonti più antiche si parla spesso di Wu De (cinque poteri o cinque virtù); nell’accezione
naturalista questo termine ha caratteristiche analoghe a Wu Xing e Wu Yun; nel linguaggio dei
letterati indica le cinque virtù che permettono al saggio di emulare il cielo.

Inizialmente, inoltre, non erano chiamati “Elementi” ma “Sedi di governo”(Fu) o abilità, talento
(Cai) e ad un certo punto furono considerati 6 e non 5 ( il sesto elemento preso in considerazione
era: “cereali” ), ma infine venne mantenuta l’ideologia del numero 5. Un antico detto dell’epoca
citava: “il cielo invia le cinque abilità e il popolo le impiega” e ancora: “le sei sedi di governo
sono: l’Acqua, il Fuoco, il Legno, il Metallo, la Terra e i Cereali”; “L’Acqua scorre verso il basso
umidificando, il Fuoco divampa verso l’alto, il Legno può essere piegato e raddrizzato, il Metallo
può essere modellato e temperato, la Terra permette la semina, la crescita e il raccolto”.
Quest’ultimo brano mostra chiaramente come i 5 Elementi simboleggino 5 differenti qualità.

- I 5 Elementi simboleggiano inoltre 5 differenti direzioni: il Legno simboleggia l’espansione, il


movimento esterno verso tutte le direzioni, il Metallo il movimento di contrazione verso
l’interno, l’Acqua il movimento verso il basso, il Fuoco verso l’alto e la Terra la neutralità e la
stabilità.
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- Nella loro rappresentazione cosmologica i 5 Elementi rappresentano un ciclo stagionale: Il


Legno rappresenta la primavera ed è associato alla nascita, il Fuoco all’estate ed è associato alla
crescita, il Metallo all’autunno ed è associato al raccolto, l’Acqua all’inverno ed è associato
all’accumulo, la Terra è associata alla fine di ogni stagione e alla trasformazione (manifesta la
sua influenza nel 18 giorni che precedono la fine di ogni stagione.) In alcuni testi la Terra è
associata invece alla fine dell’estate.

“L’Uno crea il Due, il Due il Tre e il Tre i diecimila Esseri” - Lao Tse : Dao De Jing 道德經.

Per comprendere meglio i 5 Elementi bisogna, inoltre, conoscere il posto, da loro occupato nella
cosmologia taoista. Cosicché abbiamo il Wu Ji (il Vuoto/il Caos primordiale) che da vita al Taiji
(l’Uno metafisico) che si manifesta ne Liang Yi (relazioni tra lo Yin e lo Yang) e successivamente
nel Si Xiang (4 figure o direzioni) poi nei Wu Xing (5 Elementi), nei Ba Gua (8 linee), fino ad
arrivare ai 64 Gua.

Per analogia i 5 Elementi possono rappresentare un’infinità di categorie. Ne elencherò alcune:

Elemento organo stagione sapore colore clima sentimento direzione


Acqua Reni Inverno Salato Nero Freddo Paura Nord
Fuoco Cuore Estate Amaro Rosso Caldo Gioia Sud
Legno Fegato Primavera Acido Verde Vento Collera Est
Metallo Polmoni Autunno Piccante Bianco Secco Tristezza Ovest
Terra Milza Fine stag. Dolce Giallo Umido Rimuginazione Centro

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Nella teoria dei 5 Elementi, essi si relazionano tra loro in diversi modi:

1) ciclo di generazione (Sheng 生) o rapporto tra madre-figlio;


2) ciclo di controllo (Ke 剋/克) o rapporto tra nonno e nipote;
3) ciclo di sopraffazione/inibizione (Cheng) o sopraffazione del nonno sul nipote;
4) ciclo di contro inibizione (ciclo Wu) o sopraffazione del nipote sul nonno.

In Medicina cinese i primi 2 cicli sono considerati fisiologici, gli altri 2 patologici e quindi fonte di
disarmonia.

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5) Esiste inoltre un ulteriore ordine in cui i 5 Elementi entrano in relazione tra loro, ordine
ricavato da una più antica tradizione esoterica, fatta risalire a -Fuxi il Grande- mitico
fondatore della prima dinastia imperiale cinese (la dinastia Xia) e appresa probabilmente
dallo studio attento dei fenomeni naturali. Si dice che furono la Grande Tartaruga, il
Cavallo alato e Il Fiume Lo a svelarli le Grandi Regole dell’ordine cosmico, mediante sigilli.

Uno di questi è “La mappa del Fiume” (o quadrato magico Ho Tu) in cui le direzioni sono
invertite per via della concezione che l’imperatore sta’ sempre rivolto verso sud (sole) e da le
spalle al nord. Quindi il sud è rappresentato verso l’alto e di conseguenza anche est ed ovest
risultano invertiti. L’ordine degli Elementi in questa sequenza li riporta in quest’ordine: acqua –
fuoco-legno - metallo e terra. L’acqua sta’ in basso a nord, il fuoco in alto a sud, il metallo a
destra a ovest e il legno a sinistra ad est. La terra sta’al centro.

Fuoco (sud)

Legno Metallo
(est) (ovest)

Acqua (nord)
I puntini bianchi sono Yang (numeri dispari) e quelli neri Yin (numeri pari) Se li numeriamo
abbiamo 1 per l’Acqua, 2 per il Fuoco, 3 per il Legno, 4 per il Metallo e 5 per la Terra.
Continuando la numerazione abbiamo 6 per l’Acqua, 7 per il Fuoco, 8 per il Legno, nove per il
Metallo e 10 per la Terra. il numero 5 è associato ai fenomeni terrestri e 6 ai fenomeni celesti.

Va aggiunto che per comprendere a fondo la teoria del Wu Xing bisogna ben carpire la filosofia
taoista nel suo complesso poiché i 5 Elementi, lo Yin e lo Yang, il Taiji e il Wuji sono tutti
concetti inseparabili tra loro che affondano le proprie idee nella millenaria civiltà cinese.

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I 5 Elementi in M.T.C. e loro relazione fisiologica.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese nel corpo umano abbiamo: 6 Zang 脏 (organi
pieni) di natura Yin (Polmone, Cuore, Pericardio, Milza, Fegato, Rene) e 6 Fu 腑 (visceri vuoti)
organi Yang (Intestino Crasso, Intestino Tenue, Triplice riscaldatore, Stomaco, Vescicola biliare,
Vescicola urinaria) il cui Qi scorre nei 12 Meridiani energetici principali. Ogni organo Yin e
associato al suo corrispondente viscere Yang.

Meridiani principali e relazione con i 5 Elementi:

- Polmone - Intestino Crasso = Metallo;


- Cuore, Pericardio - Intestino Tenue, Triplice riscaldatore = Fuoco;
- Milza - Stomaco = Terra;
- Fegato - Vescicola biliare = Legno;
- Rene - Vescicola urinaria = Acqua.

N.B. La relazione con 5 Elementi considera i 2 cicli fondamentali (ciclo Sheng e ciclo ke)
soprattutto per quanto riguarda i punti “Shu antichi”. Ognuno dei 12 Meridiani principali
possiede cinque punti Shu antichi associati ai 5 Elementi e sono localizzati nella zona che va dai
gomiti alle mani e dalle ginocchia ai piedi. Questi punti sono paragonati allo scorrere dell’acqua
e perciò vengono chiamati: Pozzo (Jing distale), Fonte (Xing), Ruscello (Shu), Fiume (Jing
prossimale) e Mare (He). Nei meridiani Yin il punto Pozzo corrisponde al Legno, quello Fonte al
Fuoco, Ruscello alla Terra, Fiume al Metallo e Mare all’Acqua. In quelli Yang il punto Pozzo e
invece il Metallo perciò le corrispondenze cambiano. Esistono comunque altri tipi di relazione,
dipendenti da 4 movimenti base:

- la salita - Sheng (Legno);

- la discesa - Jiang (Metallo);

- l’entrata - Ru (Acqua) movimento centripeto;

- l’uscita - Chu (Fuoco) movimento centrifugo.

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“La risalita è dovuta allo Yang Qi, mentre la discesa allo Yin Qi, lo Yang governa il movimento, lo
Yin il riposo, lo Yang la salita e lo Yin la discesa”( opera completa di Jing Yue di Zhang Jie Bin).

Queste relazioni riguardano principalmente il rapporto che intercorre tra stomaco-milza, fegato-
milza, polmone-fegato e cuore-reni (sicuramente il più importante e il più discusso).

- Il cuore e i reni ossia Fuoco e Acqua in M.T.C.

Un tipico esempio del meccanismo dei movimenti generati dal Qi nel corpo umano, é l’unione di
Fuoco e Acqua. In effetti per equilibrare Yin e Yang nell’organismo, l’Acqua dei reni deve unirsi
al Fuoco di cuore. L’Acqua dei reni e lo Yin dei reni. Il Fuoco di cuore é lo Yang di cuore. La salita
del Qi del rene e la discesa del Qi del di cuore rappresentano i movimenti di salita e discesa di
Yin e Yang nell’organismo. Permettono di armonizzare alto e basso, nord e sud, Acqua e Fuoco,
Yin e Yang, favorendo così l’equilibrio generale.

"Il cuore é fondamentalmente l’organo del Fuoco ma nel


Fuoco é contenuta l’Acqua. I reni sono fondamentalmente
gli organi dell’Acqua, ma nell’Acqua é contenuto il Fuoco. Il
Fuoco governa l’Acqua, ecco perché il Qi di cuore desidera
scendere per unirsi all’[Acqua]. L’Acqua é la sorgente del
Fuoco, ecco perché il Qi di rene desidera risalire per
sostenerla. L’Acqua che non risale diventa malattia.
Regolarizzando lo Yang di rene, lo Yang Qi é sufficiente, il Qi
dell’Acqua segue [il movimento ascendente dello Yang] e
cosi risale. Il Fuoco che non scende diventa malattia.
Nutrendo lo Yin di cuore, lo Yin Qi e sufficiente, il Qi di
Fuoco segue [il movimento discendente dello Yin] e cosi
scende" (Wu Yi Hui Jie — Compilazione di medicina del
maestro Wu), Tang Da Lie (1662-1722), dinastia Qing.

Quando l’Acqua riceve il Fuoco, sale, quando il Fuoco riceve l’Acqua, scende. Ecco perché non si
parla soltanto di unione tra Acqua e Fuoco ma di reciproco sostegno. E da questo reciproco
rapporto di sostegno deriverà l’equilibrio. Come sottolineato da Zhang Jie Bin, se si rompe
l’unione tra Acqua e Fuoco, la vita stessa è in pericolo: "La natura fondamentale del fuoco é il
calore. Se si suppone che il Fuoco sia senz’Acqua, il calore diverrà necessariamente estremo, e se
il calore è estremo, si ha distruzione dello Yin, e allora i diecimila esseri sono bruciati e
disseccati. La natura fondamentale dell’Acqua é il freddo. Se si suppone che l’Acqua sia senza
Fuoco, il freddo diviene obbligatoriamente estremo, e il freddo estremo distrugge lo Yang, allora
i diecimila esseri sono immobili e si spengono".

- Come vedremo in seguito, la relazione tra Acqua e Fuoco comprenderà dei processi che
andranno ben oltre la Medicina spaziando nel campo dello Spirituale. -

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I 5 Elementi nel Wushu Gong Fu

Nelle Arti marziali cinesi ( 中国武术), lo stile che più prende spunto dalla filosofia del Wu
Xing è sicuramente lo Xingyi Quan (形意拳 lett.. pugilato della forma e dell’intenzione).
Chiamato anticamente Xin Yi Liu He Quan è uno stile che insieme al Taiji Quan (pugno della
grande sommità 太極拳) e al Ba Gua Zhang ( Palmo degli 8 trigrammi 八卦掌) viene definito Nei
Jia (Scuola interna).

Nello Xingyi Quan lo studio e la pratica del Wu Xing creano un perfetto connubio tra la
concezione medica e quella spirituale in quanto i 5 Elementi possono essere praticati sia
nell’ideologia del solo combattimento, per la salute o per un più elevato contesto spirituale.
Ovviamente questo dipende dalle attitudini e dall’intenzione dell’adepto.

Le tecniche che, all’interno dello stile, fanno uso del principio Wu Xing, sono dette: Wu Xing
Quan (o pugno dei 5 Elementi 五行拳), Wu Xing Lian Huan Quan ( o pugno di collegamento dei 5
Elementi 连环拳) ed infine Wu Xing Pao (五行炮) o Wu Xing Sheng Ke (pugno del ciclo di
generazione e distruzione) che sono la base stessa dello stile. In questo caso:

- il Metallo è associato al pugno fendente (Pi quan); fig. 1

- Il Legno è associato al pugno frantumante (Beng quan); fig.2

- L’Acqua al pugno perforante (Zuan quan); fig. 3

- Il Fuoco al pugno polverizzante (Pao quan); fig.4

- La Terra al pugno incrociato (Heng quan); fig. 5

Fig 1 fig. 2 fig. 3 fig.4 fig.5

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- In base alla circolazione Wu Xing la fase iniziale è discendente e corrisponde al Metallo, ed è


simile ad un colpo d’ascia (Pi). Nel corpo mano corrisponde ai polmoni e nel pugilato da luogo
all’azione fendente. Questo movimento attuato in modo corretto crea nei polmoni un Qi fluido e
scorrevole.

- Il pugno frantumante corrisponde al Legno e coincide col principio di allungamento e


contrazione del Qi. Il movimento è come quello di una freccia e nel corpo corrisponde al fegato.
Se allenato correttamente dà armonia al Qi epatico.

- Il pugno perforante corrisponde all’Acqua. Non c’è parte che essa non può raggiungere. Si
manifesta come la forza dirompente di una sorgente che spinge l’acqua verso l’alto e
contemporaneamente verso il basso. Nel corpo corrisponde ai reni e se praticato correttamente
rende il qi fluido e il rene pieno.

- Il pugno polverizzante corrisponde al Fuoco ed è paragonato allo scoppio di una palla da


cannone. Nel corpo corrisponde al cuore. Quando il suo Qi è fluido rende il cuore svelto e
capace.

- Infine il pugno incrociato corrisponde alla Terra. Nel corpo corrisponde alla milza. Ha forma
arrotondata a simboleggiare la solidità. Se praticato correttamente milza e stomaco sono in
salute e gli organi interni sono in equilibrio.

Una pratica profonda dello Xiny i Quan porta a comprendere le leggi dell’universo, finendo per
incarnare col movimento, l’armonia tra micro e macro cosmo.

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I 4 Elementi nell’alchimia occidentale.

“Sappi, o carissimo, che in ogni cosa creata sotto il Cielo vi sono quattro Elementi, non per vista,
ma per virtù” (A. de Villanova).

L’interesse per i quattro Elementi fondamentali ha origini molto antiche, sicuramente


antecedente ai Greci e al loro studio dei principi che la filosofia poneva come primo
fondamento: la TERRA di Esiodo, l’ACQUA di Talete, l’ARIA di Anassimene, il FUOCO di Eraclito.
Per quanto riguarda il termine Alchimia, esistono diverse ipotesi:
- Essa deriva dall'arabo al-kimiyah, al-kimiyà o al khimiyah (‫ اﻟﻛﯾﻣﯾ ﺎء‬o ‫)اﻟﺧﯾﻣﯾ ﺎء‬, che a sua
volta, sembrerebbe discendere dal termine greco khymeia (χυμεία) che significa "fondere",
"colare insieme", "saldare", "allegare", ecc. (da khumatos, "che è stato colato").
Un'altra etimologia collega la parola con Al Kemi, che significa "l'arte egizia", dato che gli antichi
Egiziani chiamavano la loro terra Kemi ed erano considerati potenti maghi in tutto il mondo
antico. Il vocabolo potrebbe anche derivare da kim-iya, termine cinese che significa "succo per
fare l'oro". Certo è che, fu la Mesopotamia, l’area da cui questa antica Arte nacque e si diffuse.

Durante il Medioevo attraverso gli Arabi quest’arte si estese in tutta l’Europa attraverso
pratiche che vennero annotate in un gergo che richiamava alla più grossolana pratica legata alla
trasformazione dei metalli grezzi (piombo) in puri (oro). Questo linguaggio ermetico era
giustificato dalla necessità di persuadere i non adepti o ancor peggio gli appartenenti al clero ed
in particolar modo dell’inquisizione dalla vera essenza della pratica.
Sta’ di fatto che furono comunque molti coloro che, invece, trascorsero interi anni in oscuri
laboratori ad elaborare tecniche che avessero lo scopo di trasformare i metalli. Questo portò ad
un certo punto a dover necessariamente distinguere gli Alchimisti, propriamente detti, ossia
coloro che ricercavano nell’Arte una via spirituale, dai soffiatori, che invece avevano come unico
scopo la trasmutazione metallurgica e che diedero vita successivamente alla chimica attuale.

In Alchimia, si parte dalla concezione delle Quattro Qualità Elementari che sono:

Freddo, Umido, Secco, Caldo.

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

- Il Freddo, origine della fissazione, si manifesta con un'assenza totale o parziale della
vibrazione, il cui effetto è di coagulare e di cristallizzare la Materia, distruggendo il principio di
espansione che è nel caldo (conservazione). La sua azione è quindi astringente, fissatrice,
rallentatrice, cristallizzatrice.
- L’'Umido, origine della femminilità, si traduce con una vibrazione di natura attrattiva,
mutabile, instabile, ammorbidente, emolliente, rilassante, umettante, che, penetrando gli
atomi, divide gli omogenei ed unisce gli eterogenei, provocando così l'involuzione della Materia
od il suo disgregamento. La sua azione è temperante, ammorbidente, emolliente, disperdente.
- Il Secco, origine della reazione, si manifesta con una vibrazione di natura atta a ritenere; è
irritante e trattiene l'impulso dato. La sua azione è contraente.
- Il Caldo, origine della mascolinità, si traduce con una vibrazione di origine espansiva, dilatante,
rarefattiva, che provoca l'evoluzione degli atomi. La sua azione è vitalizzante, stimolante e
dinamica.

Nell'uomo, queste quattro qualità danno:

FREDDO: - impassibilità, scetticismo, egoismo, desiderio di assorbimento.


UMIDO: - passività, variazione, assimilazione, desiderio passivo di sottomissione.
SECCO: - reazione, opposizione, ritenzione, desiderio passivo di dominazione.
CALDO: - espansione, entusiasmo, azione, desiderio attivo di persuasione.

Da questo punto si giunge ai Quattro Elementi propriamente detti.


- Il secco sul freddo genera l’elemento
Terra. L'azione reattiva del Secco sul
Freddo lo divide e così, opponendosi ad
una totale fissazione, lo trasforma in
Elemento Terra, principio
concentratore e ricettivo.

- Il freddo sull’umido genera l’Acqua.


L'azione refrigerante, coagulatrice,
atonica e fissatrice del Freddo sull'Umido,
l'ispessisce, l'appesantisce e lo trasforma
in Acqua, principio di circolazione.

- Il Caldo sull’umido genera l’Aria.


L'azione espansiva, dilatante, rarefattiva
del Caldo sull'Umido, lo trasforma in Aria,
principio dell'attrazione molecolare.

- Il Secco su Caldo genera il Fuoco. L'azione reattiva, che ritiene, ed irritante del Secco sul Caldo,
lo trasforma in Fuoco, principio di dinamizzazione violenta ed attiva.

- L'etere (sinonimo di quintessenza (dal latino medievale quinta essentia, a sua volta variazione
del greco pémpton stoichêion, quinto elemento), era un elemento che secondo Aristotele si
andava a sommare agli altri quattro già noti. Secondo gli alchimisti, l'etere sarebbe il composto
principale della pietra filosofale.

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

Nell'uomo, questi quattro Elementi danno:

- Terra: Inquietudine, taciturnità, riservatezza, prudenza, tenerezza, contenuto ed egoismo,


spirito concentrato o pretenzioso, diffidente, ponderato, imperioso, studioso, solitario.

- Acqua: Passività, indolenza, disgusto, stanchezza, noncuranza, sottomissione, pigrizia,


inconsistenza, versatilità, incoscienza, incertezza, timidezza, timore.

- Aria: Amabilità, cortesia, carattere servizievole, scaltrezza, sottigliezza, iniziativa, prontezza,


assimilazione, ingegnosità, armonia.

- Fuoco: Violenza, autorità, ambizione, entusiasmo, presunzione, orgoglio, irascibilità, ardore,


fervore, coraggio, generosità, passione, prodigalità, foga, vanità.

- I Tre Principi Dei Filosofi.

Principio Zolfo. Il Caldo, contenuto nel Fuoco e


nell'Aria, genera un principio di natura calda,
fecondante, fermentativo, che si chiama Zolfo. È il
principio maschile di ogni germe e da lui nascono il
sapore ed il colore fondamentale rosso. Nell'uomo
corrisponde allo Spirito.

Principio Mercurio. L'Umido, contenuto nell'Aria e


nell'Acqua, genera un principio di natura vaporosa,
sottile, mutativo, generante. Il Mercurio è il principio
femminile di ogni germe e da lui nasce l'odore ed il
colore fondamentale azzurro. Nell'uomo corrisponde
all'Anima.

Principio Sale. Il Secco, contenuto nel Fuoco e nella Terra, genera un principio di natura secca,
coesiva e coagulatrice, chiamato Sale. È il principio d'unificazione del Maschio e della Femmina,
tanto quanto il risultato della loro unione. Da lui nascono la forma, il peso ed il colore
fondamentale giallo. Nell'uomo corrisponde al Corpo.

Sono questi i Tre Principi Costitutivi che, nel vocabolario della Tradizione Alchemica,
costituiscono la Sostanza Prossima degli Esseri e delle cose.

- I Due Metalli Dei Saggi.

- Argento dei Saggi, chiamato anche Mercurio dei Saggi in opposizione al Mercurio dei Filosofi,
che lo precede dallo stadio del Mercurio dei Folli, l'argento vivo volgare o, ancora, Argento
filosofico. Risulta dall'assorbimento di una certa quantità di principio di Zolfo e di una
quantità determinata di principio di Mercurio o, più facilmente ancora, per l'assorbimento di
una quantità proporzionale d'oro volgare e di una quantità determinata di principio Mercuriale.

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

Questo oro volgare non deve aver subito né esaltazione, né trasfusione. In una parola, non deve
essere stato rifuso o allegato a se stesso; deve essere vergine.

- Oro dei Saggi, anche denominato Zolfo dei Saggi, in opposizione allo Zolfo dei Filosofi che
precede lo stadio dello Zolfo dei Folli, che è lo zolfo volgare o, ancora, oro filosofico. Risulta
dall'assorbimento di una certa quantità di principio Sale, da una quantità determinata di
principio Zolfo o, ancora più facilmente, per assorbimento di una quantità proporzionale di
argento volgare e di una certa quantità determinata di principio Zolfo. Questo Argento,
innanzitutto, non deve aver subito né esaltazione, né trasfusione. In una parola, non deve essere
stato rifuso o allegato a se stesso. Deve essere vergine. Queste due Operazioni risultano da una
serie di cotture successive:
"moltiplicazione".

- La Crisopea o Pietra Filosofale. La Crisopea è ottenuta dalla lenta cottura dell'Uovo Filosofico
(matraccio). In seno all'Athanor (forno a riverbero), nasce dall'Amalgama e dalla co-distruzione
dell'Oro dei Saggi e dell'Argento dei Saggi.

L'Alchimia si divideva sin d'allora in tre tappe:

1) L'Opera, che trasmuta i metalli in oro puro dallo stato di metallo imperfetto.

2) Piccolo Magistero: L'Elisir di Lunga Vita, specie di medicina universale, capace di guarire ogni
malattia e di assicurare una longevità considerevole, finanche l'immortalità. Non bisogna
prendere queste affermazioni se non nel loro senso spirituale.

3) Grande Magistero: La Reintegrazione Universale, cioè la rigenerazione del Cosmo Intero


attraverso tutte le creature spirituali e scopo ultimo della vera Alchimia).

Queste tappe potevano essere raggiunte attraverso diverse Vie:

- la Via umida che utilizza il fuoco segreto per estrarre dal drago rosso il mercurio filosofico;
- la Via secca che utilizza come materia prima il drago nero o lupo grigio;
- la Via mista o dell’amalgama;

Ai quattro ELEMENTI naturali degli Antichi:


ACQUA - ARIA - FUOCO - TERRA
idrogeno - azoto - ossigeno - carbonio

corrispondono le quattro QUALITÀ:


UMIDO - CALDO - SECCO - FREDDO

ed i quattro TEMPERAMENTI:
SANGUIGNO - BILIOSO - NERVOSO - LINFATICO

E’ il piano corrispondente alla realizzazione detta dell'Alkaest. Allo stadio superiore di questi
quattro modi di manifestazione, nella materia della Vita, gli alchimisti traevano, per

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

copulazione, i tre termini del secondo piano, che definivano la realizzazione dell'Azoto e cioè i
tre principi essenziali per l'inizio dell'Opera.

Elementi Acqua + Aria Aria + Fuoco Fuoco + Terra


Principi MERCURIO ZOLFO SALE

Là l'Opera poteva passare dal Nero al Bianco. Ed in effetti, per la copulazione dei principi
mercurio e Zolfo, l'Adepto trovava ed otteneva l'Argento filosofico o Mercurio dei Saggi. Dalla
copulazione dei Principi Zolfo e Sale, otteneva l'Oro filosofico o Zolfo dei Saggi.

Principio : Mercurio + Zolfo = Argento Filosofico o Mercurio Dei Saggi;


Principio: Sale + Zolfo = Oro Filosofico o Zolfo Dei Saggi.

Infine, per copulazione del Mercurio e Zolfo dei Saggi, l'Opera passava dal Bianco al Rosso e
l'Adepto otteneva la Pietra Filosofale. La strada di Mercurio veniva indicata anche come il
Palazzo della Regina, perché conduceva alla "Sposa Bianca", Mercurio appunto (la via umida); la
strada del Sale era il Palazzo del Re, perché conduceva al "Marito Rosso", lo Zolfo (la via secca).
Questa via materiale e sperimentale si rivelava, dunque, una via trascendentale e spirituale
quando ai quattro Elementi di partenza, si facevano corrispondere le Quattro Virtù Cardinali
dell'antica Scolastica:
-il Fuoco corrisponde alla Forza
-l' Aria corrisponde alla Giustizia
-l' Acqua corrisponde alla Temperanza
-la Terra corrisponde alla Prudenza

Ai tre Principi sorti da quei quattro Elementi corrispondevano le Tre Virtù Teologali, e dunque:
- il Principio Zolfo corrisponde alla Fede;
- il Principio Mercurio corrisponde alla Speranza;
- il Principio Sale corrisponde alla Carità.

Ai due Metalli Filosofici, Argento ed Oro dei Saggi, nati dalla coagulazione dei tre Principi Zolfo,
Mercurio e Sale, corrispondevano allora le Due Virtù Sublimali:
- il Mercurio dei Saggi corrisponde alla Indulgenza;
- lo Zolfo dei Saggi corrisponde alla Saggezza.

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.
Alchimia e fisiologia cinese: L’inversione di Acqua e Fuoco.

L’inversione degli trigrammi K’an E Li nell’Alchimia taoista.

Xian Tian Hou Tian

Per comprendere cosa gli antichi cinesi intendessero con questo importantissimo e
fondamentale processo di trasformazione bisogna necessariamente introdurre il concetto di
Cielo Anteriore (Xian Tian 先天) e Cielo Posteriore (Hou Tian 後天).

Brevemente diciamo che nel Taoismo (Dàojiào 道教): il Cielo Anteriore rappresenta una
situazione energetica e/o spirituale antecedente alla manifestazione dell’Essere. Prendendo in
considerazione l’essere umano, diciamo che per Cielo Anteriore intendiamo il momento prima
della nascita, e il posto dove si ritorna dopo la morte, per contro, il Cielo Posteriore è il
momento dopo la nascita e quindi la cosiddetta vita umana.

Xian Tian è la matrice di Hou Tian e il suo concetto non è diverso da quello di Wu Ji, ossia stato
indifferenziato e immutabile. Mentre Hou Tian rappresenta la manifestazione che nella
cosmologia cinese taoista va dal Taiji ai 64 esagrammi ossia uno stato che i buddhisti

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

(Buddhadharma) definirebbero dotato di natura impermanente (Anicca) e privo di natura


intrinseca (Anatta).

Nella concezione taoista un trigramma rappresenta la trinità di Cielo (linea intera Yang), Terra
(linea spezzata Yin) e Uomo (nella concezione di Essere) che sta’ al centro. Nell’esagramma (due
trigrammi sovrapposti) si sta’ ad indicare la natura “duale” della manifestazione umana.

In Xian Tian notiamo che l’asse verticale è rappresentato da Ch’ien (Cielo) E k’un (Terra)
mentre nell’asse orizzontale abbiamo rispettivamente Li (Fuoco) e K’an (Acqua)
. Nel Cielo Anteriore si parla sempre di energie incondizionate, immutabili e perfette, che
invece nel passaggio al Cielo Posteriore divengono condizionate e mutabili, cosicché in Hou Tian
abbiamo nell’asse Verticale Fuoco e Acqua e in quello orizzontale abbiamo il
trigramma Chen (il Tuono) associato all’elemento Legno e Tui (Lago) associato
all’elemento Metallo.

Quello che a noi interessa e che interessa al “Saggio taoista” è come riportare gli ideogrammi di
Fuoco e Acqua tipici di una situazione condizionata di Hou Tian negli ideogrammi di Cielo e Terra
che rappresentano la perfezione in Xian Tian.

In Cina le scuole di Alchimia si dividevano fondamentalmente in Wei-dan e Nei-dan (內丹术)


ossia scuola interna e scuola esterna dove, nelle scuole Nei-Dan l’adepto considera il proprio
corpo come laboratorio alchemico in cui trova tutti gli ingredienti utili alla preparazione
dell’elisir, come la Fornace, il Crogiolo, il Mercurio, il Cinabro, il Piombo, etc… mentre nella
scuola Wei-Dan l’adepto si serve di ingredienti “esterni” come minerali, vegetali etc…

Ma le scuole si dividevano anche in scuole del Nord e del Sud. Lo scopo di entrambe queste
scuole era anche se in diversa misura, quello di coltivare la “Natura Innata” (Xing) e la “forza
vitale” (Ming) per giungere infine all’Illuminazione. Per cui, vennero a delinearsi differenti
metodiche legate a diverse pratiche psico-fisiche.

1) Molto sinteticamente, nella scuola taoista della Realtà Completa nell’inversione di Acqua e
Fuoco si considerano:

- il trigramma Fuoco la volontà, il pensiero cosciente. Le due linee esterne Yang


rappresentano la mente umana, quella che consideriamo superficiale mentre la linea divisa al
centro che sta’ ad indicare il “vero Yin” rappresenta la mente subconscia, ossia la mente
profonda, quella vera; Fuoco e Legno sono associati nell’immagine del Drago Rosso;

- il trigramma Acqua la nostra emotività. Le due linee esterne Yin rappresentano i


sentimenti condizionati dalla mente, mentre la linea interna che rappresenta il “vero Yang”
rappresenta la vera conoscenza sensibile, quella che noi percepiamo senza interferenze mentali
ed emotive. Acqua e Metallo si accomunano nel simbolo della Tigre Nera.

Lo scopo alchemico è portare il “vero Yang” nel trigramma Fuoco affinché si ristabilisca il
trigramma Cielo ossia una fusione tra la mente conscia e subconscia e il “vero Yin” nel

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trigramma Acqua affinché si ristabilisca il trigramma che rappresenta la Terra , ossia


rendere pura la nostra percezione senza alcun condizionamento esterno.

2) Nelle pratiche fisiche legate alla circolazione del soffio vitale, l’adepto perseguiva il fine di
purificare le proprie energie terrestri affinché si attuasse una vera e propria trasformazione delle
“Essenze” che da grossolane e sporche diventavano pure e sottili fino a giungere al Jin-Dan
( ossia Elisir d’orato o Embrione immortale). Queste pratiche sono legate alle Arti dello Yoga
sessuale Taoista (o Qi Gong esoterico) e in certa misura alle scuole di Gong fu come il Taiji Quan,
lo Xing Yi Quan, il Bagua Zhang e il Liu He BaFa.

In questo caso bisogna brevemente spiegare il significato dei “tre tesori” ossia le sostanze
fondamentali che costituiscono il “corpo” sottile/energetico dell’uomo: il Jing 精, il Qi 氣 e lo
Shen 神.

a) Jing: è fondamentalmente l’Essenza. Nell’essere umano si hanno 3 tipi di Jing:

- Jing prenatale o del Cielo Anteriore: si viene a creare nell’unione delle energie maschili e
femminili durante il concepimento, ed è la base della nutrizione e crescita del feto. Questo Jing
può cambiare qualitativamente , ma non quantitativamente perciò non deve essere sprecato.

- Jing postnatale o del Cielo Posteriore: viene prodotto dall’energia di Milza e Stomaco durante
la digestione dei cibi e dei liquidi;

- Jing Renale ( o Yuan Qi): deriva dal Jing prenatale e quello postnatale. Si accumula nei reni ed è
la base della forza costituzionale dell’individuo.

b) Qi: ossia Energia o Soffio divino. (Prana in indiano, Lum in tibetano, Pneuma per i Greci.
Nell’ideogramma antico simboleggia un fuoco che fa bollire dell’acqua che genera del vapore).
Come per il Jing anche il Qi si manifesta in diversi modi:

- Yuan Qi (元氣 o 原氣): è come abbiamo detto il Jing renale nella sua forma più sottile. Nasce
nei reni e ha natura ascendente;

- Gu Qi: è l’energia degli alimenti o Qi dei cereali. E’ fondamentalmente il Qi che nasce dalla
digestione. E’ un’energia ascendente.

- Tian Qi: E’ il Qi etereo che entra nel corpo attraverso l’aria inspirata dai polmoni. E’ di natura
discendente;

- Zong Qi 宗氣): detta energia essenziale. Nasce dalla fusione della Gu Qi con la Tian Qi. E’ un
tipo di energia più raffinata delle precedenti.

- Zheng Qi (真氣): Nasce dall’interazione dell’energia discendente Zong Qi con quella ascendente
Yuan Qi. E’ fondamentalmente il Qi che circola dei meridiani energetici e che si ritrova nei testi
di agopuntura. Si manifesta in 2 modi differenti:

come Ying Qi (營氣): energia nutritiva di tipo Yin;


come Wei Qi (衛氣): energia difensiva di tipo Yang;

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

c) Shen: o meglio Spirito divino. E’ la parola che per i taoisti più si avvicina ad un concetto di
anima celeste. “Lo Shen è la divinità celeste da cui provengono i diecimila esseri (Shu Wen)”.

N.B. Nell’essere umano esistono però altri tipi di anime, una per ogni organo. Le anime celesti
Hun 魂in numero di tre e legate all’organo fegato e quelle terrestri Po 魄 in numero di sette
legate all’organo polmone e quindi allo scheletro. Lo Shen in questo caso è la più importante
anima celeste che alberga nel cuore e si contrappone agli spiriti demoniaci (Kui) legati invece
alla terra.

- Il corpo energetico è costituito inoltre da:

a) Tre Tan T’ien (da Tan=Campo e T’ien=cinabro), quello inferiore, quello


mediano, e quello superiore. Nell’alchimia taoista indicano delle zone
precise che nel corpo umano sono sede di trasformazioni e mutamenti
(come i Chakra per il Buddhismo).

b) I Canali Du Mai (Vaso governatore) e Ren Mai (Vaso concezione). Sono 2


tra i più importanti canali energetici. Il primo passa verticalmente per il
dorso dal coccige alla testa e il secondo verticalmente per il torace sempre
dal coccige alla testa. L’unione di questi due canali da vita alla Xiao Zhou
T’ien e alla Da Zhou T’ien (piccola e grande Rivoluzione Celeste) affinché si
compiano le tre tappe alchemiche.

1) sublimazione dell’essenza (Jing) e sua trasformazione in soffio (QI);


2) sublimazione del soffio e sua trasformazione in energia spirituale (Shen);
3) sublimazione dell’energia spirituale e suo ritorno al vuoto (Wu-Ji)

Attraverso questi tre processi si arriva a far nascere l’Embrione immortale, a nutrirlo ed
accudirlo fino a quando, una volta maturo, non è in grado da solo di tornare allo stato
indifferenziato.

***
N.B. Negli individui comuni si dice che le energie che fanno parte dell’elemento Legno (fegato)
tendono ad invadere il Fuoco (cuore). Il Fuoco brucia il Legno e produce energia Yang che per
sua natura tendono a salire e rende le persone colleriche. Per contro I reni (Acqua) non riescono
a comunicare con il cuore (Fuoco) per cui la via delle acque è interrotta. L’Acqua per sua natura
Yin tende a scendere per cui le persone accumulano umidità e debolezza negli arti inferiori e
nell’addome. Tutto questo porta le persone ad apparire forti all’esterno ma deboli all’interno.
Perciò nella pratica interiore (Nei Gong 内功)delle Arti Marziali si dice che: se il cuore (Xin 心)
è calmo e puro, la mente (Yi 意) è lucida. Se la mente è lucida ed è concentrata sul Tan T’ien
inferiore, il Qi scorre agevolmente rendendo il corpo (Xing) sano, forte ed elastico.

Se la volontà che simboleggia il Fuoco dimora nel Tan T’ien, l’Acqua (in questo caso i fluidi
corporei, compreso il seme maschile o il sangue mestruale) vengono riscaldati e trasformati
divenendo come corrente elettrica. Questa energia può essere condotta attraverso l’acqua, la
Terra e il Metallo. Il calore prodotto dal Qi a su volta può essere guidato attraverso la spina
dorsale (canale Du Mai) per nutrire il cervello e il midollo spinale per poi riscendere al Tan T’ien
attraverso l’addome (canale Ren Mai).

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I cinque Elementi nella concezione orientale e nell’Alchimia occidentale.

Bibliografia:

“Medicina cinese: La radice e i fiori” – Giuliana Boschi


“Alchimia Spirituale D. O. M. A. (Deo optimo maximo Artista”) – anonimo.
“Il libro della Medicina cinese” – Carlo Moiraghi
“Xing Yi Quan la più antica Arte Marziale Interna cinese” – Sun Lu Tang
“Libro del perfetto Magistero” - A. de Villanova
“I fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese” - G. Maciocia
“I movimenti del Qi, secondo la Medicina Tradizionale Cinese” - Philippe Sionneau
“Comprendere la REALTA (Wu Zhen Pian)’ - Un classico di Alchimia taoista” – Chang Po-Tuan
“L’Alchimia del Soffio” – Monica Esposito
“Trattato di Alchimia e fisiologia Taoista” Chao Pi Ch’en
“Tredici Saggi sul Taiji Quan” – Cheng Man Ch’ing
“ Tao Yoga dell’amore” – Mantak Chia

- “Il Paesaggio interiore” secondo la filosofia taoista -

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