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FILOSOFIA
DELLA MEDICINA
TRADIZIONALE
CINESE
•
Medicina Tradizionale Cinese
Il pensiero medico
INDICE
© 2003
Editoriale Davidorfeus SpA, Brescia
tutti i diritti riservati
LA COSMOLOGIA CINESE
VALUTAZIONE FILOSOFICA
EDO è stata ideata per la libreria in occasione del progetto DELLA STRUTTURAZIONE DELL'UOMO
editoriale in corso di realizzazione della Enciclopedia Tematica
Aperta (ETA). La I.A.C. di Bologna cura il marketing e la
pubblicità diretta della Enciclopedia Tematica Aperta. L'embriologia umana secondo il simbolismo cinese
L'uomo: un Soffio tra Cielo e Terra
ISBN 88-16-43104-0 Il corpo
Per informazioni stille opere pubblicate e in programma I meridiani
ci si può rivolgere a: Editoriale Jaca Book SpA, Servizio Lettori, Gli organi e i visceri (zang-fu)
via Gioberti 7, 20123 Milano
Tel. 02/48561520/29; Fax 02/48193361 I Soffi
Sangue e liquidi
Le malattie
L'UOMO COSMICO
La valenza psichica degli organi: gli Shen Il Cuore: un
sovrano
Hun e Po
Proposito e volere
Il Cuore e gli organi minacciati dagli eccessi delle
passioni
Il mantenimento degli organi INTRODUZIONE
IL RAPPORTO DELL'UOMO CON IL DESTINO
- Il numero Otto rappresenta la distribuzione in tutte le Quando un termine sta ad indicare oggetti diversi si dice
direzioni dei Soffi animatori, con il chiaro riferimento alla equivoco. Ad esempio, il termine «leone» può indicare
Rosa dei Venti sia un animale che una costellazione.
- Il numero Nove (3x3) è la potenza organizzata dei Soffi, è Il termine analogo detto di soggetti che hanno un
la forza vitale ben composta in tutti i dettagli, ben contenuto in parte uguale e in parte diverso. Ad
armonizzata. esempio, la relazione padre-figlio è analoga a quella
autore-opera. Ciò che vi è di comune in questa relazione
- Il numero Dieci è l'unità ritrovata di questa potenza, della è che il secondo termine non esisterebbe senza il primo.
forza vitale. È’ il numero del sole e il numero dell'uomo. Cicerone (Timeo 4) definisce l'analogia come un
Essendo formato visivamente dal numero Uno è richiamo rapporto delle parti tra loro e con il tutto. Questo
all'unità e al mistero della vita. rapporto può essere tra cose diverse per quantità, qualità
e persino per natura: sia per una città che per il corpo umano di Signore... il Polmone è ministro e cancelliere... il
si può parlare di arterie e di circolazione. In matematica le Fegato è il comandante dell'esercito» (SW. cap. 8).
analogie sono formule che esprimono l’uguaglianza di due
rapporti quantitativi. In filosofia, invece, l'analogia è L'analogia consente al saggio dell’antichità cinese la
l'uguaglianza di rapporti qualitativi. Nei rapporti qualitativi
non sono dati gli oggetti, ma soltanto quelle relazioni che trasposizione- della conoscenza delle relazioni tra i vari
consentono di scoprirli e di ricollegarli in unità. In questo oggetti ed eventi del macrocosmo a quella piccola zona
senso l'analogia è uno degli strumenti fondamentali per di esso, definita e delimitata, che è l’uomo. Non è un
estendere la conoscenza dei fenomeni naturali sulla guida caso che si sia potuta diffondere l’affermazione, peraltro
delle loro connessioni fondamentali. imprecisa, secondo cui i medici cinesi non avrebbero
avuto la necessità di effettuare delle dissezioni
anatomiche, essendo sufficiente per loro studiare le
Una ulteriore implicazione che deriva dall’uso dell'analogia correlazioni energetiche tra i vari organi all’interno delle
è il carattere sovrasensibile che spesso si percepisce nella leggi di corrispondenza esistenti tra gli organi stessi e le
descrizione della realtà naturale. L’analogia, infatti, sembra strutture celesti. Nell’uomo con le debite proporzioni,
fatta apposta per fare del sensibile un continuo punto di avvengono fenomeni «come nell’universo» e le relazioni
rimando a qualcosa che, inespresso, è presente in ciò che si che regolano la generazione e il reciproco controllo dei
esperimenta, anche se è di natura diversa. Ana significa «in Soffi interni sono strutturate su leggi di similitudini
alto», «oltre» e dà l'idea di un passaggio da un ordine ad un analogiche a quelle che reggono i grandi movimenti dei
altro, come ad esempio all'animale all’umano, dall’umano al Soffi a livello cosmico.
divino. Nella misura in cui le frontiere che marcano le
delimitazioni di questi ambiti sono materialmente
invalicabili, l’analogia li supera, mostrando ciò che vi è di Vicina e spesso confusa col pensiero analogico è la
formalmente simile. Costituisce, perciò, il superamento nozione di corrispondenza, che non esprime che un caso
continuo di un dato immanente che viene ricollocato particolare di similitudine. Infatti, mentre una analogia
all’interno di una catena di significati. A differenza interviene tra soggetti diversi che hanno alcuni punti in
dell’analisi, l’analogia è fatta per strutturare una conoscenza comune, il rapporto di corrispondenza si instaura tra
fatta di relazioni e di rapporti tra gli oggetti del sapere. Così soggetti che intrattengono tra loro un rapporto di
la relazione tra il macrocosmo celeste ed il microcosmo complementarietà.
umano, così tipici della cultura cinese, è costruibile solo
mediante lo strumento analogico che, pur riconoscendo le Esempio eclatante della teoria delle corrispondenze è la
differente, grazie al metodico rilevamento dei dati sa catalogazione della realtà secondo la legge dei Cinque
rintracciare le ragioni profonde delle somiglianze. Il elementi, che vedremo nel prossimo capitolo. Tutto
rapporto analogico è alla base delle numerose descrizioni del viene classificato a partire dalle Cinque direzioni: i
corpo umano come di un paese, fatto di montagne, fiumi, quattro punti cardinali ed il Centro.
mari, con palazzi e porte in cui, ad esempio, i vasi
costituiscono le strade, gli organi i fienili ed i granai, «L'est genera il Vento. Il Vento genera il Legno. Il
amministrato da signori e funzionari: «Il Cuore ha funzione
Legno genera l’acido. L’acido genera il Fegato. Il Fegato
genera i muscoli. I muscoli generano il Cuore. Il Fegato
comanda l’occhio» (SW, cap. 5). Il sole nasce all’est; anche
il Soffio dell'universo si trasmette primariamente all’est,
tramite il Vento. Il Vento è la potenza dell’universo che crea
il movimento stesso; è ciò che agita le piante dall’interno
all'esterno (Legno). Il Vento fa parte delle Cinque influenze
celesti (Vento, Calore, Umidità, Secchezza, Freddo); il
Legno fa parte dei Cinque elementi dell'universo (Legno,
Fuoco, Terra, Metallo, Acqua). Nelle piante il Soffio
dell’universo si conserva nel sapore acido. L’acido alimenta
la struttura del Fegato. Dal Fegato dipendono i muscoli,
principio, dell'animazione corporale. Il Fegato comanda
l’occhio, poiché ogni organo ha un rapporto specifico con
uno degli orifizi superiori del corpo. Ciò che è detto per l’est
viene ripetuto, secondo altre corrispondenze, per ciascuno
dei punti cardinali e per il Centro.
LA COSMOLOGIA CINESE
E così la filosofia, appoggiandosi sulla numerologia e
sull’analogia, dà alla medicina un fondamento solido e
pratico, che ogni volta ristabilisce le corrispondenze
fondamentali dell’uomo e della vita. Inserito nel flusso della
vita universale, l’uomo si mantiene in salute o la ritrova
grazie alla medicina, riscoprendo o consolidando i legami
che lo uniscono agli altri esseri, restando collegato alla
potenza del Cielo/Terra.
Questa legge applicata alla medicina spiega che le malattie, Ma possono instaurarsi elementi patologici capaci di
per debolezza od eccesso, si trasmettono dalla madre al alterare il fisiologico controllo di un elemento sull’altro.
figlio e viceversa. Ad esempio, un organo carente di energia Si ha così il ciclo di iperdominazione o di aggressione
può essere cerato rafforzando l’organo-madre; un organo in Cheng (Fig. 6) per cui un organo esercita una
eccesso di energia può essere curato drenando l’organo domina-zione eccessiva sull'organo controllato, creando
figlio. Questo è uno dei fondamenti terapeutici in esso uno stato di carenza.
dell'agopuntura. La secondale legge è detta di controllo o
dominazione Ke e introduce all'interno del ciclo di mutua
produzione un controllo a feed-back che impedisce la
formazione di squilibri: il Legno domina la Terra perché se
ne nutre, il Fuoco domina il Metallo perché lo fonde, la
Terra domina l’Acqua perché l’assorbe, il Metallo domina il
Legno perché lo taglia, l’Acqua domina il Fuoco perché lo
spegne. Da questa legge risulta che ogni elemento sottomette
il movimento nipote ed è sottomesso dal movimento nonno
(fig. 5). Queste due leggi servono per mantenere in armonia
la vita dell'universo, che è quindi regolata da un equilibrio
mutevole in cui le diverse forze che lo animano lo dominano
di volta in volta. fig. 6 – Il ciclo di iperdominazione o di aggressione di Cheng
L'embriologia umana
secondo il simbolismo cinese
Il qi, i Soffi, che circolano grazie ai meridiani, possono Soffi originali, essenziali e ancestrali presiedono alla
essere normali o patologici. I primi si dividono in Soffi del formazione dell’ovulo, dell’embrione e del feto e
Cielo anteriore o Soffi innati e Soffi del Cielo posteriore o saranno il potenziale vitale di ogni individuo. L’insieme
Soffi acquisiti. Per energie innate si intendono le energie del di queste energie è un dato che decresce nel corso
padre e della madre, contenute nei gameti al momento del dell’esistenza, secondo i processi di invecchiamento
concepimento. Inalate sono anche le energie presenti nel biologico. Il compito dell’uomo, secondo la Medicina
cosmo in quell’istante. Il concepimento è il momento che Tradizionale Cinese, è quello di tenere un modo di vita
segna il passaggio tra l’innato è l’acquisito. Parlare di Cielo corretto che permetta di mantenere intatta il più a lungo
anteriore è dire esplicitamente che le energie dell’ambiente possibile questa riserva di energia e portare così a
partecipano alla formazione dell’uomo. termine i giorni stabiliti dal destino. La forza formatrice
dei Soffi, acquisiti tramite la nutrizione, perde nel tempo
I Soffi si dividono ulteriormente in Soffi ereditari e Soffi la sua efficacia. I Soffi degli ultimi anni della vita sono
ordinari, che si acquisiscono con l’alimentazione e la sempre meno capaci di garantire la vitalità
respirazione. I Soffi ereditari comprendono i Soffi originari, dell'individuo. Tra le energie ereditarie vengono
yuan qi, i Soffi essenziali jinq qi, i Soffi ancestrali zong qi. normalmente indicati gli Shen gli Spiriti. «La Via della
Al momento del concepimento l’uomo riceve il Soffio creazione e del compimerito dei Diecimila esseri: niente
origi-nario del Cielo e della Terra, il Soffio primordiale di che non sia scambio yin/yang e, in seguito, radiazione
cui è fatto il Cielo/Terra; per questo l’energia yuan qi è detta luminosa degli Spiriti. È per questo che per la vita di un
energia del Cielo anteriore, perché precede e sovrintende il uomo è necessario che vi sia congiunzione tra i Soffi yin
concepimento. I Soffi essenziali sono i Soffi che vengono e dei Soffi yang, che vi sia l'unione delle essenze del
trasmessi dai genitori al momento del concepimento. Questa padre e della madre. Due essenze si uniscono: forma
energia jing è detta pure del Cielo anteriore e ha lo stesso corporea e Spiriti sono allora completati. Sono i Soffi
nome dell’energia jing del Cielo posteriore, che è quella che uniti del Cielo/Terra e il nome naturale è: uomo»12.
l’organismo trae dagli alimenti e dalla respirazione.
L’energia jing che circola nel nostro corpo è l’insieme di Ricordiamo che per la cultura cinese non vi è alcuna
questi due tipi di Soffi. Essi si combinano continuamente per separazione tra spirito e materia. Come vedremo in
poter mantenere la vita: Cielo anteriore e posteriore non modo più approfondito nel prossimo capitolo, gli Spiriti
sono, di volta in volta, l’istanza psichica e spirituale che zheng, in contrapposizione ai Soffi detti perversi, xie qi,
anima l’uomo, la coscienza che l’uomo ha di sé, il suo di provenienza sia interna che esterna, che portano
spirito attacco all’individuo e che fanno scattare lo stato di
legittima difesa.
vitale. È la vitalità stessa dell’uomo, tanto è vero che gli
squilibri dello Shen hanno spesso sintomi che si
ripercuotono sul qi, cioè sui Soffi e sulla loro distribuzione.
Per il mantenimento della vita nell’organismo vi sono i Soffi
che presiedono al quotidiano e ordinario svolgimento della Sangue e liquidi
vita, i Soffi ying detti anche rong e i Soffi wei.
L’ideogramma dei Soffi ying ricorda l’arte militare e La definizione che spesso viene data dell’uomo nei testi
precisamente un accampamento dove sono accesi dei fuochi, classici è «essere di sangue e di Soffi». La natura e la
dove tutto è ben delimitato e organizzato. I Soffi ying sono funzione del sangue è molto diversa e un pò più
profondi e forniscono l’energia di base; sono il nutrimento complessa nel pensiero cinese rispetto a quello
allo stadio più puro. Costituiscono, infatti, il prodotto della occidentale. Il sangue ha, per i Cinesi, una particolare
distillazione di tutto ciò che il nostro organismo assume «potenza energetica». II termine che viene impiegato per
dall’esterno - cibo e aria - per il suo sostentamento, dopo descrivere questa realtà è xue qi; xue significa sangue e
essere passato al vaglio dei visceri. Hanno pure una funzione qi, come abbiamo visto, energia: il sangue e i suoi Soffi.
importante per la formazione dei liquidi e del sangue. La L’animazione avviene grazie alla «potenza» del sangue
circolazione dell’energia ying parte dal Polmone, percorre che si distribuisce nell'organismo attraverso i Dodici
permanente-mente tutti i meridiani principali e secondari, meridiani principali e la rete dei meridiani secondari. È
quindi tutti gli organi e tutti i visceri.I Soffi wei sono quelli difficile tracciare una netta distinzione tra Soffi e
che formano la difesa attiva pattugliando il territorio, e come sangue, in quanto la stessa energia che percorre i
sentinelle vegliano sull'accampamento. L’etimologia indica meridiani è spesso descritta come mantenuta dai principi
sia il cuoio con cui anticamente erano fatti gli scudi, sia i attivi del sangue. Nei testi antichi si dice che «il sangue
percorsi di pattugliamento. La vitalità è data dagli effetti e i Soffi sono per l’uomo ciò che vento e pioggia sono
congiunti dei Soffi ying e wei. Un paese è fiorente quando la per l'universo». La pioggia è qualcosa di materializzato,
sua amministrazione è ben regolata e quando è ben difeso. I mentre il vento si percepisce attraverso ciò che muove.
Soffi wei non percorrono i meridiani, ma scorrono tra pelle e Nell’espressione «sangue e Soffi» è contenuto tutto il
muscoli per bloccare le energie perverse che possono movimento dell’uomo sia fisico che psichico. Per
produrre squilibri nell’organismo e indurlo ad ammalarsi. tradurlo in una espressione della nostra lingua potremmo
Sono meno sottili dei Soffi ying e per questo sono detti dire che l’uomo vibra corpo e anima. L’espressione
torbidi. «sangue e Soffi» dice appunto questa unità composita
dell’uomo che il medico cinese cerca di valutare grazie
Soffi originali, essenziali, ancestrali da una parte e Soffi yin ad una tecnica diagnostica raffinata e complessa che è la
e wei dall’altra sono chiamati Soffi autentici, legittimi, «presa del polso». Appoggiando i polpastrelli sui polsi
del paziente nella zona percorsa dalle arterie radiali, il
medico sente e valuta il passaggio del sangue e dei Soffi. I nascosti dell’organismo. Tra questi possiamo ricordare il
Cinesi hanno fatto innumerevoli osservazioni sulle liquido cerebrospinale, quello sinoviale e altri. Il lettore
sensazioni tattili determinate dal passaggio del sangue; non sarà forse sorpreso dal numero dei termini particolari
hanno tanto considerato il numero delle pulsazioni al minuto usati dalla Medicina Tradizionale Cinese per spiegare la
come facciamo noi occidentali, ma hanno soprattutto fisiologia dell’essere vivente. La stessa cosa si verifica
apprezzato elementi qualitativi come la pro-fondità, la per la medicina occidentale. Perché? Non c'è che una
lentezza, l’intermittenza, l’ampiezza del polso e, con un vita, ma l’osser-vazione dei fenomeni vitali è un’analisi
vocabolario molto specifico, li hanno classificati. Il modo di permanente dei Diecimila elementi che, combinandosi,
pulsare del sangue può indicare al medico il tipo di malattia riempiono migliaia di funzioni nell’unità armoniosa di
che ha colpito il paziente e, cosa rilevante, può talora dare una natura vivente e di un destino imprevedibile. La
informazioni su malattie che sono ancora in incubazione. Su molteplicità dei termini, rispetto all’unità del fine
questo poggia l’azione preventiva dell’ago-puntura. Il polso ricercato di descrivere la vita, rispecchia la continuità e
può variare a seconda della costituzione di base la diversità dei punti di osservazione dei fenomeni.
dell’individuo, del sesso, dell’età, della stagione, degli
alimenti appena assunti, degli stati emotivi. Tenuto conto di
questi fattori, il medico stabilisce se un polso è regolare
oppure no. Se non è normale, interviene. La tecnica della
«presa del polso» indica fino a che punto i Cinesi hanno Le malattie
integrato le funzioni corporali; infatti, appoggiando tre dita
in un solo punto del corpo, si può determinare dove si trova
La logica diversa che sottende le due medicine, quella
l’anomalia della salute.
occidentale e quella cinese, si mostra chiaramente
nell’affronto del concetto di malattia. Per la medicina
Oltre al sangue vi sono altre sostanze fluide che occidentale ricercare le cause di malattia vuol dire
costituiscono i «liquidi» del corpo, i jin-ye, trattati in modo partire da uno o più sintomi e ricercare ciò che li ha
specifico nel capitolo 5 del Lingshu. I liquidi jin sono determinati, per lo più un agente o una serie di agenti
«chiari», di natura, yang, e percorrono la parte più- esterna che vengono individuati, isolati, per essere debellati con
dell’organismo con la funzione di umidificare e nutrire, in l’intervento esterno di sostanze in grado di sconfiggerli.
modo complementare al sangue, pelle, peli, muscoli, orifizi. La logica del medico occidentale è analitica: ricerca sino
La loro insufficienza è alla base dell'aspetto avvizzito del a trovare la causa della malattia. La medicina cinese
viso, della pelle e della fragilità dei capelli e dei peli. I riconosce i fattori patogeni, ma considera l’organismo in
liquidi jin sono: il sudore prodotto dal Cuore, la saliva grado di contrastare le aggressioni mediante capacità di
prodotta dalla Milza, la bava prodotta dai Reni, le lacrime reazioni intrinseche che dipendono dal «terreno»
prodotte dal Fegato, il muco nasale prodotto dal Polmone. individuale, cioè dalla predisposizione dell’individuo a
La deglutizione della saliva, considerata «liquido d’oro e di contrarre o meno certe malattie. Da qui lo straordinario
giada», abbinata a tecniche di respirazione, è alla base di valore attribuito dalla medicina cinese alla prevenzione.
numerose pratiche di immortalità del taoismo esoterico. I Ricordiamo che nell’antichità i medici di corte venivano
liquidi ye, «torbidi», di natura yin, sono costituiti dai liquidi pagati solo quando la famiglia imperiale godeva di
buona salute. Una persona in buona salute è in grado di
respingere attacchi di qualsiasi natura, ma se l’organismo è
debilitato si instaurano squilibri che minano le capacità di
difesa. Una volta instauratasi la malattia, tutte le branche
della medicina cinese cercano, in primo luogo, di potenziare
le capacità di risposta dell’organismo. Compito della terapia
è solamente quello di riportare l'equilibrio nei Soffi
dell’organismo. Il paziente viene considerato nella sua
unicità e nessun aspetto della sua persona, sia esso fisico,
psichico o spirituale, viene trascurato o può essere scisso.
Ogni elemento, sintomo incluso, può essere considerato e
compreso solo in relazione al tutto. La malattia è per lo più
una alterazione dell’energia vitale qi che viene a trovarsi in
stato di deficit o di eccesso e comporta sempre squilibri tra
componente yin e yang dell'organismo. La Tradizione
classica riconosce sei fattori esterni e sette interni che
possono concorrere allo scatenamento della malattia. I fattori
esterni, Vento, Freddo, Calore, Fuoco, Umidità, L’UOMO COSMICO
Secchezza, sono delle cause climatiche, inducenti la malattia
qualora si presentino con notevole intensità o in periodi
dell’anno inusuali rispetto alla stagione. I Sette fattori interni
sono le «sette emotività»: gioia eccessiva, collera, tristezza,
oppressione, preoccupazioni, paura e spavento. In italiano
sono sostantivi indicanti uno stato d’animo, in cinese
individuano turbe organiche specifiche. Ciascuna di queste
passioni, se perdura ne tempo, induce squilibri prima a La valenza psichica
livello psichico e subito dopo a livello organico, come
vedremo nel prossimo capitolo. I fattori esterni sono di degli organi: gli Shen
solito correlati a malattie acute, ma temporanee, quelli
interni a malattie croniche. La vita è un movimento continuo di Soffi essenziali che
vivono tra i condizionamenti di una natura umana
particolare e di un destino particolare e che attualizzano
nell'«io» il movimento hic et nunc dell’Universo. I
Cinque organi, mediatori degli influssi cosmici, sono
considerati dai Cinesi la parte nobile dell’uomo. Non è a
caso che anche lo studio delle istanze psichiche e della
struttura personologica dell’individuo abbia la sua radice
a questo livello. I Cinque organi, infatti, possono essere visti
come Cinque funzioni spirituali e psichiche, chiamate Grazie alla corrispondenza dei Cinque organi,
generalmente Shen,: Spiriti, che sono l’animazione nascosta considerati nella loro fisiologia e nel loro dinamismo
di ciascun organo e dell’uomo nel suo complesso, in quanto spirituale, l’uomo si unisce intimamente al movimento
sintesi di istanze del Cielo e della Terra che lo formano e lo misterioso dell’universo che è lo sviluppo senza limiti e
portano nel suo entrare e rimanere nella vita. Queste istanze senza pausa dell’eterno congiungersi del Cielo e della
psichiche, queste funzioni spirituali non possono essere Terra. L’uomo, custodendo nel suo intimo i propri Shen
disgiunte dall’aspetto fisico e fisiologico degli organi stessi. che costituiscono la sua origine celeste, e issandosi nella
Una espressione antica, jing Shen, dice bene che gli Spiriti, sua radice terrestre, è in grado di portare a termine i
Shen, hanno un legame perfettamente operante con le giorni donatigli dal destino. L’arbitro di questa doppia
essenze, jing. Jing Shen è lo Spirito vitale, la vitalità umana. posizione, dell’uomo relazionato all’universo e delle
potenze spirituali alle realtà organiche, è il sovrano dei
Un organo non sarebbe ciò che è se il suo sviluppo non Cinque visceri, il Cuore.
seguisse un piano che ha un codice di lettura iscritto nella
materialità della sua forma (xing) e, nelle dinamiche
specifiche degli Shen che lo abitano. L’esito finale di questo
processo è una entità totalmente diversa, che difficilmente
può essere definita in termini occidentali. Sia che la si Il Cuore: un sovrano
definisca psicosomatica oppure somatopsichica, non si riesce
tuttavia a inquadrarla completamente, perché la nostra
L‘immagine del sovrano è un altro saggio della
cultura moderna, postulando la giustapposizione tra psiche e
correlazione dell’uomo con l’universo e con il corpo
soma, difficilmente riesce a cogliere una entità
sociale in cui è inserito. Nelle varie culture, la mistica
organi-camente costruita di «sangue e Soffi». Vita fisica,
del capo presiede ai destini dei diversi gruppi. Il vero
vita psichica e vita spirituale sono unite nella concezione
nome del capo è quello di sovrano. Nell’universo vi è un
dell’uomo sottesa alla Medicina Tradizionale Cinese.
sovrano: il Tao; nell’Impero: l'Imperatore; nella
famiglia: il padre e gli antenati; nell’individuo: il Cuore.
Secondo la Tradizione medica (cfr. SW, cap. 23), il Cuore è
la sede di entità superiori, ad esso subordinate, che sono gli
Il ruolo fondamentale che ha il Cuore nella Medicina
Spiriti celesti (Shen propriamente detti); il Fegato degli Hun,
Tradizionale Cinese dipende dal fatto che è sede degli
il Polmone dei Po la Milza e i Reni di due modalità
Shen13. Al momento del concepimento gli Shen vengono
espres-sive del Cuore, il Proposito (yi) ed il volere (zhi).
ad animare l’embrione. Essi sono l’aspetto celeste
Queste funzioni mentali che dirigono il comportamento
nell’uomo. Sono gli operatori di tutti i meccanismi della
dell’indi-viduo e da cui dipende il buon funzionamento degli
vita e, per raggiungere la longevità, l’uomo deve
organi e dei visceri sono state anche chiamate «anime
custodirli all’interno del corpo. «Il Cuore è il sovrano
vegetative», perché permettono e mantengono la vita fisica.
dei Cinque zang (organi) e dei Sei fu (visceri), la
residenza degli Shen (Spiriti). Se questo organo è
robusto e solido, i Soffi perversi non riescono a penetrare. primo principio della vita spirituale. «In questo studio
Se vi penetrano, il Cuore viene colpito e se il Cuore è colpito (Cuore), dove non vi sono persone (Vuoto) accorrono e
gli Shen se ne vanno; se gli Shen se ne vanno, si ha la si installano i messaggeri della felicità (Spiriti)» (ZZ,
morte» (Zang Jiebin). cap. 4). Anche per i Cinesi la felicità non è un'idea, ma
una presenza. Se il Cuore, signore dei Cinque organi, è
Il Cuore, simbolo della vita, è il muscolo rosso che tutti vuoto, il ventre ricettacolo dei Soffi è pieno e l’uomo è
conosciamo, ma è soprattutto la funzione morale di in salute, in armonia con sé e con ciò che lo circonda.
intelligenza e di volontà. In lui si concentrano e si unificano
gli influssi più puri che circolano nell’uomo. Lao zi diceva: «I Santi vuotavano i Cuori e riempivano i
ventri. Piegavano la volontà e rendevano dure le ossa» (
E’ a conoscenza di tutto ciò che avviene nel corpo uma-no e Tao, cap. 3). I1 Cuore vuoto deve poter ricevere tutto; il
per questo è sovrano di tutti gli organi e i visceri. Questa ventre pieno è pieno di Soffi. Il Cuore vuoto è per
conoscenza può essere chiamata coscienza cor-porale eccellenza il Cuore; il ventre pieno di Soffi è per
immediata, capace di sentire e avvertire lo stato del eccellenza il Ventre. Quando il cuore è orientato verso
momento, proprio come il sovrano che in ogni istante un fine si ha il volere.
percepisce lo stato del suo popolo. Solo grazie al Cuore gli
Shen sono presenti negli altri organi, così come il sovrano è Il primo volere di un uomo sano è il voler vivere. Ad
presente nell’operato e tramite l'operato dei suoi ministri. ogni parte dell’uomo ciò che è conveniente: il vuoto al
Cuore, la pienezza dei Soffi al ventre, l’agilità alla
Come vedremo in seguito, i taoisti, sottolineando volontà, la resistenza alle ossa. Rendere dure le ossa è il
l’importanza di questo concetto, arrivano a formulare principio della forza.
l’«Arte del cuore» come capacità di restituire al Cuore il suo
ruolo di sovrano e permettergli di regnare sull’individuo e il
«Vuoto del cuore» come mezzo perché questa singolare
porzione dello spirito del Cielo che è lo spirito dell’uomo lo
animi e diriga le sue azioni. Se il Cuore è vuoto, tranquillo, Hun e Po
silen-zioso, gli Shen vi dimorano volentieri. Qualunque sia
la violenza delle sollecitazioni esterne, essi restano tranquilli Come altri popoli, i Cinesi ritengono che l’uomo sia
nel Cuore. Se il Cuore è preso, in tumulto, in preda alle animato da due entità: gli Hun, di origine celeste, e i Po,
passioni, gli Shen si spaventano e si disperdono, lasciando di origine terrestre. Gli Hun, detti anime spirituali,
l’uomo squilibrato o folle. A questo si espone chi non sa assicurano l’animazione superiore dell’uomo e alla
mantenere, grazie al raccoglimento, l’unità vivente di ciò morte fanno ritorno al Cielo e si uniscono alla schiera
che costituisce l’uomo. L’assorbimento dei sensi in ciò che degli antenati. I Po, detti anime corporali, sono
per loro è fonte di piacere è l’occasione offerta agli Spiriti responsabili della vita vegetativa dell’uomo e alla morte
per andarsene dal corpo. Chi vorrà conservarli deve chiudere si dissolvono e tornano alla Terra da cui sono usciti. Se
le porte dei sensi. Confuciani e taoisti concordano su questo il processo della loro separazione non avviene
perfettamente, queste anime sono condannate ad errare. Da movimenti vitali, delle sensazioni, degli istinti. Tutto ciò
qui l’importanza dei riti al momento della morte, prima e che è corporale, che dipende dai sensi, è di loro
dopo il funerale. Gli ideogrammi Hun e Po , sono pertinenza.
composti da un radicale comune che significa Spiriti . Il
carattere Hun ha inoltre sulla sinistra la grafia delle nubi , «Quando il corpo di un bambino inizia a formarsi,
che stanno ad indicare il loro aspetto etereo e più yang. Il l'anima che gli dona la forma si chiama Po. Quando
carattere Po ha sulla sinistra un radicale che significa quest'anima gli ha dato la forma, l'anima spirituale,
chiamata Hun, sopraggiunge»14. Alla morte essi
biancore , come il biancore del metallo o delle ossa. ritorneranno alla Terra. È per questo che, nella ricerca di
una complementarità stabilizzatrice, sono alloggiati nel
Secondo la teoria dei Cinque elementi, il bianco corrisponde Polmone, ministro dei Soffi eterei della respirazione
all’autunno, all’ovest, al metallo, al Polmone che è la sede (yang). I Soffi del Polmone danno ai Po il dinamismo
dei Po. Questi sono yin, come le essenze di base (jing), in necessario per svolgere la loro attività in tutto
quanto strettamente legati alla Terra. l’organismo. Po e Soffi sono gli aspetti complementari,
yin e yang, del Polmone.
Gli Hun sono una personificazione degli Shen, gli Spiriti del
Cielo. Tradizionalmente sono tre - Tre indica la Secondo la tradizione i Po sono sette: Sette per garantire
composi-zione della gerarchia e l'armonia dei Soffi - e che i Soffi interni non escano all’esterno attraverso i
rappresentano una serie di schemi legati alla produzione di Sette orifizi. L’uomo possiede quattro sensi - il quinto,
immagini e alla progettazione. Per mezzo di questo codice la pelle, è consi-derato a parte - i cui orifizi in numero di
innato, l’uomo ha la capacità di suscitare in sé immagini che sette sono situati nel capo. Sette per dominare le Sette
gli permettono di fare progetti, di ricordare per immagini, di passioni che, come vedremo in seguito, possono
sognare. Gli Hun sono generalmente alloggiati nel Fegato, pervertire i Soffi, attaccare gli organi ed essere così
perché il loro slancio etereo e la loro natura yang che tende causa di malattie.
al Cielo trovano una stabilità nell’ab-bondanza di sangue
(yin) che caratterizza la struttura del Fegato. Sangue e Hun Al momento della morte di una persona, a seconda delle
sono gli aspetti yin e yang del Fegato. sue credenze, un prete taoista o buddhista insieme ai
familiari recita preghiere e celebra riti per il riposo delle
Nell’uomo globalmente considerato, gli Shen, che hanno la anime Hun. Si veglia, invece, fino al momento del
loro sede nel Cuore, sono ciò che attivano e conservano funerale, perché le anime Po restino all’interno del
l’animazione; gli Hun, che hanno la loro sede nel Fegato, corpo si no alla sua completa disgregazione. A questo
rappresentano gli effetti della sua potenza yang con le sue scopo si prendono anche delle precauzioni: gli orifizi
funzioni di spinta, proiezione e messa in moto di tutti i vengono chiusi con delle pietre di giada, il corpo del
meccanismi. I Po costituiscono l’energia che serve per defunto viene avvolto in molti vestiti e lo stesso
mantenere questi processi vitali; costituiscono il fattore sarcofago viene più volte fasciato con panni. Al
energetico di base. I Po sono respon-sabili dei nostri momento del corteo funebre si vigila per allontanare gli
spiriti vaganti che potrebbero voler approfittare di un corpo cinesi deriva dal carattere rigorosamente psicosomatico
disponibile per abitarlo. È questa la ragione della presenza dell'analisi della vita umana praticata in Cina.
dei suonatori di tromba o dei flautisti davanti alle tombe i
quali, con il suono, tengono lontani questi spiriti o della Proposito e volere sono strettamente legati al Cuore.
presenza di cani di stoffa che, come falso bersaglio, Essi formano l’asse centrale della persona, collegando i
richia-mano gli spiriti al loro interno per impedire che tre componenti (Reni, Milza, Cuore) della sua
penetrino nel corpo del defunto. La prima sepoltura è per lo organizzazione fisica. Se questo asse è profondamente
più provvisoria. Il costume di una seconda sepoltura, che ancorato al volere dei Reni, correttamente stabilizzato
sussiste ancora, attesta la credenza secondo cui per dal proposito della Milza e ben illuminato dagli Spiriti
l’interramento definitivo bisogna aspettare che le ossa siano del Cuore, i colpi più duri della vita verranno
completamente prive di carne, perché questo è il segno che ammortiz-zati, le disgrazie più temibili non potranno
ogni vitalità si è esaurita e che le anime Po hanno fatto sconvolgere l’uomo. Proposito e volere congiuntamente
correttamente ritorno alla terra. Spesso dopo la prima mantengono l’uomo lungo l'asse della sua vita e lo
sepoltura le ossa vengono riesumate e pulite dalla carne orientano secondo il suo Cuore. Quando il Cuore, in
restante con spazzole di ferro: è un modo per esercitare la preda a passioni o a stimo-li esterni eccessivi, si fuorvia,
pietà verso i parenti, per farli riposare in pace. Un terzo proposito e volere si dissociano e si disorganizzano:
ordine di precauzioni è preso predisponendo una tavoletta turbamento e disordini emotivi sconvolgono la persona.
che abbia inciso il nome del defunto. Essa viene consacrata
mediante un rito che consiste nel mettere un punto rosso
dopo il nome, per rendere effettiva la sua morte ed il ritorno Il proposito, yi, ha sede nella Milza, che secondo la
di ciascuna delle sue parti al Cielo e alla Terra. Questa legge dei Cinque movimenti corrisponde al Centro, alla
tavoletta è conservata tra le pareti domestiche, dove avviene Terra. Essa è il luogo in cui tutto è accettato per essere
il vero culto dei morti. trasformato ed essere distribuito sotto un nuova forma: i
cibi rielaborati diventeranno Soffi raffinati. Essa
modella le forme: le forme del corpo che sono le carni,
la forma della mente che è il pensiero. Il pensiero
considerato e rielaborato dal Cuore, che ne giudica la
Proposito e volere giustezza, diviene proposito.
Un lettore che non abbia familiarità con la cultura e la «Quando il proposito diviene permanente si parla di
terminologia cinese proverà un certo impaccio vedendo volere» (LS, cap. 8). All’azione della Milza che si
come si concatenano realtà conosciute, come Milza e Reni, a esprime nel pro-posito, si aggiunge la potenza dei Reni.
certe identità meno facili da definire come il proposito e il I Reni hanno la possibilità di stabilizzare ciò che viene
volere. Ma, addentrandosi nel discorso, dovrà capire che il deciso e di spingere l’organismo a realizzare qualcosa.
nostro modo di pensare occidentale ha molto da imparare in L'orientamento, già presente nel proposito, si afferma e
questo sforzo di far dipendere le qualità del nostro psichismo diventa una direttiva.
dallo stato degli organi. Il successo di certe terapeutiche
A partire dalla volontà si ha una cascata di effetti il pensiero A seconda dei periodi storici, la conoscenza medica
che si trasforma in riflessione, che si trasforma in proposito, cinese ha considerato diversi tipi di emozioni e, a
che tramite deliberazioni e decisioni porta al «saper-fare». Il seconda che si insista più sull'aspetto organico o
saper-fare è l’esito di un processo che ha le sue radici nel sull'aspetto morale, sono state indicate con ideogrammi
Cuore. Il saper-fare per i Cinesi è saper mantenere la propria leggermente
vita, conoscere le regole della propria natura, del proprio
organismo e della propria psicologia e rispettarle, evitare differenti. Antecedentemente al Lingshu le passioni
sperperi e dispersioni di Soffi, mantenersi in armonia erano cinque, ciascuna correlata ad un organo: la collera
all’interno come all'esterno con tutto ciò che esiste. porta attacco al Fegato, l'allegria al Cuore, le
preoccupazioni alla Milza, la tristezza al Polmone, la
Ma il volere fondamentale di ogni essere vivente è il voler paura ai Reni. Nel capitolo 8 del Lingshu sono trattati
vivere, che segue la ripartizione in cinque del movimento anche l'oppressione che blocca tutte le circolazioni ed il
vitale. Nella Tradizione classica si designa con Cinque terrore, lo stato di shock, che porta attacco alle essenze.
voleri l’insieme di cinque attività proprie ad ogni organo, Quando sono enumerate cinque passioni, è perché si
che chiamiamo emozioni o sentimenti ma che in realtà sono vuole ricercare la corrispondenza con la teoria dei
potenti manifestazioni della vita: collera legata al Fegato, Cinque elementi e con i Cinque organi. Quando se ne
allegria legata al Cuore, preoccupazione legata alla Milza, enumerano sette è perché le si mette in corrispondenza
tristezza legata al Polmone, paura legata ai Reni. Prima di con i Sette orifizi. La correlazione emozione/organo è
essere nocivo a causa di eccessi o squilibri, un sentimento è complessa e non va interpretata in modo troppo rigido.
l’espressione intima della tensione propria di uno zang. I Inoltre le emozioni portano tutte attacco al Cuore,
Cinque voleri sono espressione a livello dei sentimenti, delle perché, come abbiamo visto, il Cuore è il sovrano, è la
istanze che si occupano della vitalità e del mantenimento di residenza degli Shen, della mente che ha coscienza di sé.
essa in ogni organo. L'importanza attribuita al Cuore è dimostrata
dall'ideogramma con cui vengono designate le passioni,
una cui parte è formata dal radicale del Cuore.
La collera porta attacco al Fegato. A seconda che la persona La collera che gonfia indica un processo di qualcosa che
la manifesti o no, essa produce secondo la Medicina si autoalimenta sino alla distruzione e porta attacco al
volere che, come abbiamo visto, è l’istanza specifica dei
Reni. La collera violenta conduce sangue e Soffi in
controcorrente verso l’alto, creando un vuoto in basso. Il mantenimento degli organi
Questo movimento produce una pressione sui visceri che
incontra Milza e Stomaco, Cuore e Polmoni. La Milza è Secondo la Tradizione cinese vi sono metodi differenti
deputata a far emergere gli elementi memorizzati e i Reni per mantenere gli organi in buona salute e preservare
sono la sede dove risiede la volontà di ricordare, di rendere l’equilibrio armonioso tra le varie componenti
presente. La perdita della memoria è molto temuta dai dell’organismo. In primo luogo semplici precetti
Cinesi. La ritengono, infatti, sviamento interiore, in quanto i dietetici, norme preventive e terapeutiche che
propri punti di riferimento non vengono più riconosciuti; una consentono, grazie ad una nutrizione consona alla
persona si sviluppa per la fedeltà alla propria memoria e per stagione, di prevenire l’instaurarsi di malattie. Secondo
desiderio e volere di farla vivere. Ricordiamo che, secondo la legge dei Cinque elementi ad ogni organo corrisponde
la Medicina Tradizionale Cinese, i Reni sono responsabili un sapore, in grado di nutrirlo e rinforzarlo: l’acido al
della solidità dell’ossatura e presiedono anche al Fegato, l’amaro al Cuore, il dolce alla Milza, il piccante
funziona-mento del midollo osseo e quindi ai meccanismi al Polmone, il salato ai Reni. A seconda della stagione è
dell’ematopoiesi. Gli effetti di indebolimento dei Reni si opportuno assumere o evitare alcuni alimenti che sono
ripercuotono perciò sulle ossa e in modo particolare sulle utili o dannosi all’organo corrispondente. Ad esempio, la
zone di comando, sulla regione lombare e in generale su primavera è la stagione del Fegato, che è sottoposto in
tutta la spina dorsale. Se i Reni si svuotano di Soffi, le loro questo periodo a grande attività. Per tonificarlo occorre
essenze non possono più nutrire il midollo e le ossa; si assumere alimenti acidi15. In secondo luogo, come
perdono, quindi, agilità e capacità di movimento. Si muore vedremo nel prossimo capitolo, la filosofia taoista,
alla fine dell’estate, periodo tra l’estate e l’autunno, stagione tramite l’Arte del cuore, il Vuoto del cuore, il saper-fare,
che per la legge dei Cinque movimenti è legata all’elemento insegna a mantenersi tranquilli e sereni e ad allontanare
Terra. Il Movimento Acqua, legato ai Reni, indebolitosi le passioni che, portando attacco agli organi, sono causa
teme la Terra, legata alla Milza, che diventa vittoriosa (ciclo di malattia. In terzo luogo la cultura cinese per
di iperdomi-nazione Cheng; vedi fig. 6). Le difficoltà di conservare gli organi ha sviluppato numerose tecniche di
passaggio dalla stagione yang alla stagione yin a causa del longevità: meditazione, contempla-zione,
calore eccessivo provocato dalla collera diventano visualizzazione degli organi; pratiche di igiene come la
insormonta-bili e sopraggiunge la morte. È indicata la respirazione; vari tipi di ginnastica come il Dao yin, il
stagione della morte ma non il numero di anni che Tai ji quan, il Qi gong, il Gong fu; pratiche sociali e
passeranno prima che sopraggiunga. In ogni caso si avrà una rituali; l’esercizio delle arti come la calligrafia, la
morte prematura, dovuta al pervertimento del movimento musica e la poesia. Il fine ultimo di tutte queste tecniche
regolare dei Soffi. è quello di prolungare la vita, «fissando le anime
spirituali (Hun) sulle carnali (Po)» (Tao, cap. 10), cioè
di aiutare le istanze che animano i Cinque organi. In
modo partico-lare la meditazione, grazie alla potenza del
pensiero, è in grado di rendere tranquilli gli organi e di
mantenere all’interno gli Spiriti o di farli ritornare qualora si
siano allontanati. Le tecniche di visualizzazione, pratiche del
taoismo religioso, consistono nel conoscere il nome segreto
del viscere, nel richiamare alla mente la sua forma, lo spirito
che vi abita, che spesso si presenta sotto forma di animale o
di ragazzo vestito del colore corrispondente alla stagione.
Ad esempio, il Fegato è rappresentato come una zucca, il
suo Spirito ha la forma di un drago (emblema dell’est) verde Il ritorno all'Uno e l'immortalità
(colore della primavera, stagione legata al Fegato), oppure di
un ragazzo di giada. Nei testi taoisti si trovano inoltre Abbiamo visto come il pensiero cinese dei primi secoli
documentati numerosi esercizi di respirazione, in quanto ad a.C. abbia descritto la genesi del cosmo come un
ogni organo è legato un «Soffio» particolare e un modo processo di divisione e specificazione in cui l’Unità
preciso per emettere il Soffio. primigenia spontaneamente dà vita alla complessità
sempre maggiore delle sue manifestazioni. La letteratura
Per quel che riguarda le modalità di intervento, secondo la classica considera le tappe dello sviluppo dell’universo
teoria dei Cinque elementi si può agire sugli organi in modo come una sorta di regressione, un allontanamento dalla
diretto, cioè sull’organo della stagione in corso, o in modo perfezione che si situa nell’origine indifferenziata,
indiretto, cioè nutrendo l’organo che deve dominare quello vuota, silenziosa: il Tao, inizio, sostegno e termine di
che potrebbe attaccare l’organo della stagione in atto; un tutto ciò che vive tra Cielo e Terra. Compito dell’uomo è
esempio: in inverno si possono o nutrire i Reni direttamente fare ritorno a ciò che l’ha generato, alla fase primigenia
o nutrire il Fegato, il quale neutralizzi la Milza che potrebbe del Senza Forma. Secondo la filosofia taoista, il rapporto
portare attacco ai Reni. ed il ritorno all’Uno appartiene alla natura propria di
ciascuno e determina il suo valore come persona.
L’uomo che raggiunge il Tao non è niente altro che
l’uomo vero, l’uomo che vive la verità di sé. Mentre
l’uomo comune cerca la propria realizzazione
nell’affermazione di sé, nel fare, i maestri taoisti
spingono i loro discepoli a conquistare l’«essere»,
l’agire conforme al Cielo/Terra. Quando l’uomo vero
IL RAPPORTO DELL'UOMO raggiunge l’unità originale non agisce più direttamente,
ma lascia che la natura segua il suo corso, perché la
CON IL DESTINO volontà del saggio si identifica completamente con
l'ordine del Tao.
Pure il concetto di immortalità taoista, che spesso si incontra Per parlare dei passaggi che conducono alla santità
nella letteratura classica, dipende proprio dalla capacità bisogna introdurre e soffermarsi sul concetto di Vuoto.
dell’uomo di ritornare in seno a quell’Uno che è eterno. «Ma Infatti per la filosofia taoista il Vuoto è la «chiave» che
dopo la morte gli spiriti sottili e leggeri tornano al Cielo e il permette l’accesso ad una comprensione e ad una
corpo con le ossa alla sua radice terrestre, come potrebbe saggezza che incarnano l'arte di vivere, fondata sui
principi di Vuoto del cuore e non-agire. si incontrano la mancanza e la pienezza, il sé e l'Altro da
sé. Dalla vita quotidiana sono tratte alcune delle
Il concetto di vuoto in Occidente dà adito a poche immagini più comprensibili e compiute del Vuoto:
riflessioni: il vuoto è vuoto ed è talora assimilabile al nulla.
Nel pensiero cinese è, invece, una nozione essenziale. Il
Vuoto è la sede della vita; è un elemento dinamico, «Trenta raggi si congiungono ad un mozzo unico
condizione senza la quale non si opera alcuna Questo vuoto nel carro permette l’uso
trasformazione. La stessa Pienezza, intesa come
realizzazione e compiutezza, non può verificarsi senza il Con una zolla d’argilla si dà forma ad un vaso
Vuoto, che ne consente lo sviluppo e il dispiegarsi, Questo vuoto nel vaso permette l’uso
permettendo agli elementi che compongono un sistema di Si dispongono le porte e le finestre per una stanza
trasformarsi e di ricomporsi in unità. Questo vuoto nella stanza permette l'uso
L’avere permette il vantaggio
Il Vuoto ha quindi un valore funzionale. A livello Il non-avere permette l’uso» (Tao, cap. 11).
ontologico, fisico, psichico e spirituale, permette un
processo di interiorizzazione e di trasformazione grazie al
quale ogni elemento, ogni essere, raggiunge se stesso e
coglie il suo Altro da sé.
Ancora di più nell’uomo, grazie al Vuoto e allo scorrere
«Il Tao ha per origine il Vuoto. Dal Vuoto è nato il cosmo da dei Soffi nel Vuoto, la vita opera i suoi scambi.
cui emana il Soffio vitale» (ZZ, cap. 3). Se il Tao ha per Ovunque, in Cielo, in Terra, nell’uomo, il Pieno
origine il Vuoto, per animare i Diecimila esseri è necessario costituisce il visibile, ma il Vuoto permette l’uso.
il Vuoto da cui procedono il Soffio primordiale e gli altri
Soffi vitali. La vita stessa avviene nel Vuoto mediano, Il concetto di Vuoto è tipico della cultura cinese ed è
spazio tra Cielo e Terra dove si operano gli scambi dei Soffi. impiegato in tutte le forme di arte: dalla musica dove
viene espresso con silenzi e note sincopate, alla poesia
Anche lo yin e lo yang, per esprimere la loro dinamicità, dove vengono utilizzate parole-vuote, alla pittura dove
hanno bisogno del Vuoto. Le coppie yin/yang e Pieno/Vuoto questo concetto è reso «visibile». In alcune opere dei più
sono sempre correlate. Nel Libro dei Mutamenti, dove non si grandi artisti cinesi lo spazio non dipinto può occupare
parla ancora di yin/yang, il tratto pieno (──). simboleggia lo anche i due terzi della tela. Ricordiamo che per i Cinesi
yang, mentre il tratto spezzato, che presenta un vuoto tra due la pittura e l’arte in generale non sono prima di tutto un
linee (─ ─), simboleggia lo yin. In seno al sistema binario fatto estetico, ma il tentativo di creare un microcosmo ad
yin/yang, il Vuoto costituisce il terzo termine, che è nello immagine del macrocosmo. Se l’universo procede dal
stesso tempo separazione, luogo dove avviene la Soffio Primordiale e si mantiene per lo scambio dei
trasforma-zione, ricongiungimento in unità. Il Vuoto è Soffi vitali, bisogna che gli stessi Soffi animino l’opera
quindi il punto nodale tessuto di virtuale e di divenire dove d’arte. Nella pittura come nell’universo come nel corpo,
senza il Vuoto i Soffi non potrebbero circolare e l’alternanza spiritualmente e anche fisicamente questo vuoto dentro
yin/yang non potrebbe accadere. di sé, vuoto e pienezza possono diventare stati
patologici. Nei testi medici il termine xu, Vuoto, indica
La rappresentazione simbolica del Vuoto è la Vallata, incavo stati di debolezza o di scompenso che favoriscono
vuoto che fa nascere e nutre tutte le cose; portando tutte le l’ingresso dei Soffi perversi e shi indica qualcosa che è
cose nel suo seno, non si esaurisce mai. «Lo Spirito della troppo pieno, cioè in eccesso. Il medico dovrà, con gli
Vallata vive per sempre; qui si parla della Femmina strumenti più adatti, nel primo caso tonificare e nel
misteriosa. La Femmina misteriosa ha un’apertura da cui secondo disperdere. Un altro concetto che si avvicina al
escono Cielo e Terra. L’impercet-tibile filo fila concetto di Vuoto e che spesso viene tradotto in
indefinitamente; vi si attinge senza mai esaurirlo» (Tao, cap. Occidente con questa parola è wu , propriamente:
6). «che ha perduto la forma», quindi senza forma,
invisibile, incorporeo. Con approssimazione è stato
anche tradotto con non-avere, ed è accoppiato al termine
Lo Spirito che scende nella Vallata non sono altro che i
Soffi. Spirito e Vallata si uniscono: è la vita. «La Grande you , avere, che per analogia significa «che ha una
Vallata è il luogo dove si versa senza mai riempire e dove si forma», corporeo, visibile. «All’origine vi è il Nulla
attinge senza mai esaurire» (ZZ, cap. 2). (wu); il Nulla non ha nome. Dal Nulla è nato l’Uno;
l’Uno non ha forme» (ZZ, cap. 2). «Chi ha produce i
Diecimila esseri, ma chi ha è prodotto da chi non ha»
Vi sono vari termini che designano, con sfumature diverse, (Tao, cap. 40). La vita è assumere una forma visibile e
la parola Vuoto: xu, chong, kong. Il termine più comune- morire è perdere questa forma; si esce alla vita e si
mente usato in medicina è l’ideogramma xu , che indica rientra alla morte; uscire è nascere e rientrare è morire
una collina deserta, un altipiano dove i Soffi circolano (cfr. Tao, cap. 50). Prima di essere chiamati alla vita gli
liberamente e con regolarità. Sappiamo che per i Cinesi la esseri fanno parte dell’Uno in modo invisibile. Dopo la
buona salute è uno stato di perfetto silenzio dove non morte si ha il ritorno all’Uno, all’invisibile. Il prima è
vengono percepite anomalie: solo quando si presentano le Senza Forma e il dopo è ancora Senza Forma. Durante la
malattie ci si accorge che qualcosa non funziona come vita, visibile e invisibile sono strettamente legati,
dovrebbe. Nel Vuoto i Soffi sono così equilibrati, così meglio: compenetrati. Il visibile è la mani-festazione
armonizzati che è come se non ci fossero: i Soffi perfetti non dell’invisibile; l’invisibile è la radice del visibile.
fanno rumore. L'ideogramma xu è accoppiato Pensiamo ai Soffi, agli Shen. Così nell'atto medico si
all’ideogram-ma shi , che designa la Pienezza. Indica, incontra la corporeità del paziente, si incontrano i
infatti, qualcosa che fruttifica e raggiunge la maturità, come sintomi, segni esterni di un malessere interiore e
il seme che produrrà il frutto. Shi è ciò che è pieno, ma in nascosto. Il medico, partendo da realtà oggettivabili e da
quanto reale e vero; vero è ciò che ha raggiunto la sua strutture visibili e sperimentabili, raggiunge e interviene
realizzazione, la sua Pienezza. sull'essenza stessa della vita, sull'invisibile, e di questo
si deve sempre ricordare.
Se l’uomo non è capace di mantenere psicologicamente,
quella condizione libera dal passato e dal futuro che
permette di vivere la pienezza dell'hic et nunc. A livello
fisico il Vuoto del cuore è necessario per acquisire e
Il « Vuoto del cuore» (xin xu ) mantenere i Soffi vitali; a livello psichico e spirituale
e l'«Arte del cuore» (xin shu ) permette la vera conoscenza: «Come può un uomo
conoscere il Tao? Grazie al Cuore. Come il Cuore può
conoscere? Grazie al Vuoto, perché il Vuoto non dirige
Come abbiamo visto in precedenza, il Cuore ha nell’uomo la verso le impressioni già tesaurizzate, ma verso ciò che
stessa funzione che il Sovrano ha nello Stato. Dal Cuore deve essere ricevuto» (Xun zi, cap. 21). Ma la vera
dipendono ricerca dell'autenticità, felicità o infelicità, salute conoscenza, per i taoisti, consiste nello sbarazzarsi di
o malattia, longevità o morte prematura. Secondo il pensiero tutto ciò che non è saper vivere. Al wu yu è, infatti,
taoista, per svolgere questo suo compito vitale il Cuore deve spesso associato il wu zhi, senza conoscenza, non sapere.
essere in uno stato di Vuoto. Tre sono i termini che ricorrono I taoisti rifiutano la falsa cono-scenza, che disperde lo
continuamente nei testi classici nel concorrere a mantenere il spirito e che lo rende sì sapiente, ma di ciò che non è la
Vuoto: wu yu , senza desiderio; wu zhi , senza vita. L’agire naturale non ha bisogno di spiegazioni e
conoscenza; wu wei , senza azione. non ha bisogno di essere insegnato: è naturale. E una
conoscenza senza conoscenze.
Il Cuore deve restare senza desiderio. L’uomo senza
desi-derio non può vivere. Che cosa intendevano allora i Oltre che per la conoscenza il Vuoto è necessario per la
taoisti per wu yu? Nel capitolo 1 del Tao Te King si dice che presa in carico di persone e situazioni. Sembrerebbe un
«desiderio e senza desiderio» hanno la stessa origine. Quindi paradosso, in realtà per la mentalità cinese è
esistono entrambi nel Cuore dell’uomo. Il desiderio è il un'evidenza: per assumersi responsabilità, per realizzare
desiderio naturale, è la vita che vuole vivere. Il senza compiti, per vivere in pienezza è indispensabile il Vuoto
desiderio è non restare attaccati all’oggetto del desiderio. Il del cuore. I testi antichi raccomandano di non
desiderio viene, non lo si asseconda e questo consente ad sovraccaricare il Cuore. Il Cuore si riempie a sua
altri desideri di venire. Allora si desidera e si resta senza insaputa. Non appena ci si accorge di questa Pienezza,
desiderio. In questo senso il concetto di Vuoto del cuore non che è sempre deleteria, occorre ricreare una situazione di
è qualcosa di statico e di passivo, ma è ben espresso Vuoto. La vita è una sorgente, la cui forza e la cui
dall’immagine dinamica del fluire di un fiume: l’acqua che limpidezza vanno protette. L’esteriorizzazione,
scorre permette in uno stesso istante all’acqua che arriva di attraverso il contatto snervante con gli altri, è la
prendere il posto dell’acqua appena passata; oppure principale minaccia per la longevità. Ugualmente l’uso
dall’immagine dello specchio che riflette tutte le realtà intenso dei sensi va proscritto, poiché agita il Cuore (cfr.
proprio perché nessuna si fissa sulla sua superficie. Tao, cap. 12).
Il Vuoto del cuore è perciò la condizione per aumentare la «Il Cuore dell’uomo, nel primo stadio della sua
nostra percezione cosciente, libera da vizi e da pregiudizi; è esistenza, è nella calma più assoluta, esente da ogni
desiderio; in questo stato il Cielo gli dà forma. Presto gli si rifiutano piaceri e desideri, attrazioni e avversioni,
oggetti esterni agiscono su di lui e vi producono diversi allegria e collera, gioia e amarezza. È la comunione
movimenti; sono i desideri che si aggiungono alla sua natura mistica con i Diecimila esseri. Non si conoscono più né
primaria. L’uomo, in presenza degli oggetti esterni, ha la approvazione né disapprovazione. Ci si eleva, ci si
facoltà o il desiderio di conoscerli; quando li conosce prova educa nell'illuminazione mistica, fino al punto che vita e
sentimenti di attrazione per gli uni e di repulsione per gli morte si confondono» (HZ, cap. 1). Se l’uomo vive in
altri. Se non domina questi sentimenti, si lascia trascinare questo modo il Cuore è protetto e si nutre dei Soffi più
verso le cose esterne, diventa incapace di rientrare in se puri.
stesso e di regolare i movimenti del suo Cuore; perde le
buone disposizioni che ha ricevuto dal Cielo» (Liji, Libro dei
Riti).
Il «non-agire» (wu wei )
La luce degli Shen permette al Cuore di essere il luogo di e il «saper fare» (zhi )
origine di ogni reazione e di ogni conoscenza e ne assicura
la coerenza e la condotta. Da qui l’importanza di una «Arte La pratica del wu yu, il restare senza desiderio, conduce
del cuore», che consiste nel fare del Cuore un centro che al wu wei, al non-agire, che è uno dei concetti cardine
possa ricevere tutti gli stimoli, restando aderente alla propria della filosofia taoista. Wu significa non, essere senza, e
natura, all'Uno, all’universale. Varie tecniche, come la wei significa fare, agire, ma spesso giunge ad assumere
meditazione, il Tai ji, la pratica della cal-ligrafia, aiutano a una sfumatura negativa: intervenire, ingerirsi in, forzare;
svuotare il Cuore per entrare in possesso di sé. In un Cuore un fare che può disturbare, contrariare. Normalmente
calmo e vuoto nulla si attacca sconsideratamente, nulla viene tradotto nelle lingue occidentali come non-agire,
occupa un posto indebito, nulla blocca, nulla ingombra, ma dove il «non» blocca la negatività precipua del termine
tutto si presenta ed è ricevuto per essere pesato ed wei. Lontano dal significare rinuncia, ritirata, inattività,
apprezzato. è la condizione e la forza stessa dell’azione autentica ed
efficace. È il modo taoista di concepire l’azione. «Il
La calma e la quiete, il Vuoto, non sono la negazione degli non-agire non significa restare in uno stato statico, fisso,
impulsi, delle reazioni, delle trasformazioni che fanno la non muoversi. Con questo termine si vuole
vita, sono la loro giusta analisi, la temperanza che allontana sempli-cemente dire che niente emana dall’io» (HZ, cap.
dalla perdita di controllo e dagli eccessi; il Vuoto è ciò che 9). Ancora una volta viene sottolineato che l’agire
permette il perpetuo ristabilirsi nell’uomo di un equilibrio autentico è comunque l’agire di chi è capace di un
fatto di Soffi e di sangue, di carne e di spirito, di sentimenti superamento di sé, dei propri desideri, dei propri istinti,
e di ragione. L’Arte del cuore permette di coltivare in se dei propri schemi, per arrivare ad una azione adeguata,
stessi ciò che porta al Vuoto del cuore, di controllare il efficace nella misura in cui si conforma alle leggi
voler-vivere senza vessare la propria spontaneità, ma dell’universo, della natura e alla struttura vera degli
mantenendola nel flusso che porta sempre al superamento di esseri.
sé. «Quando si è penetrati dalla dottrina dell’Arte del cuore,
Il Santo (Zhen Ren )
«Si verifica il non-agire quando l’intenzione individuale non e la longevità (chang sheng )
interferisce con la Via universale, quando i desideri e le
tendenze particolari non allontanano dal giusto cammino,
quando l’azione opera in funzione di un principio interno La nozione di «Santo» appartiene a tutta la tradizione
celeste di ordine, quando, ottenendo un merito, perché si ha cinese. L’origine dell’appellazione non è conosciuta, ma
seguito la propria natura, non si glorifica se stessi, è comune a tutte le scuole. All’origine presupponeva una
attribuendosi una fama personale» (HZ, cap. 19). responsabilità sociale e politica; solo in un secondo
momento privati cittadini, senza cariche pubbliche,
furono chiamati Zhen Ren. È il caso dello stesso
Non agire non è quindi non fare, ma agire nello stesso modo Confucio che, in qualità di maestro, fu proclamato
della natura e nello stesso senso. Il non-agire è stato Santo. I primi Santi furono gli antichi sovrani che
applicato dai pensatori taoisti in ogni campo: politico, formarono la Cina, dotati di virtù soprannaturali: Yao,
sociale, culturale e, come vedremo in seguito, medico. Shun e Yu il Grande. «Adottavano la pratica del non-
Conformarsi al principio interno degli esseri e lasciarsi agire e si davano all’insegnamento senza parole» (Tao,
guidare dalla loro natura sono aspetti del non-agire, inteso cap. 2). La loro leggenda, rivisitata da Lao zi, si
come modo di agire non interventista. In campo politico, ad riassume così: silenzio per l’edificazione del popolo;
esempio, le leggi sono considerate dai taoisti ostacoli per la agire naturale per la pace degli Stati. Santi senza averlo
natura perché sono del tutto esterne e spesso si impongono voluto; come il Cielo, dall’alto proteg-gevano il popolo,
ad essa. Da qui l’avversione dei taoisti per i legisti: come la Terra lo nutrivano e lo guidavano.
«Lasciatevi guidare dalla natura degli esseri e l’universo
intero vi seguirà; ostacolatela e anche le leggi non saranno di
alcuna utilità». «In un governo che ha per linea direttrice la Ma vi è un altro modo di considerare la nozione di Santo
Via, le leggi, pur essendo poche, saranno sufficienti a ed è quella che pone l’accento sull'autenticità e non
trasformare le cose; in un governo che non è retto dalla Via, tanto sul ruolo sociale e politico. Da questo punto di
le leggi, pur essendo numerose, apporteranno solo caos» vista, il Santo è per il pensiero taoista l’uomo che è
(HZ, cap. 19). I1 Vuoto del Cuore e il non-agire conducono pervenuto al possesso di sé, l’uomo che, seguendo il
al saper-fare. Il saper-fare non è altro che un saper-essere. naturale, ha raggiunto il Tao e ha saputo mantenere la
La giusta azione è l’attualizzazione dell’essere e della sua sua vitalità fino a compiere i giorni affidatigli dal
creatività. Ma proprio perché non ci sono divisioni destino. Il ritorno all’Uno, la comunione con il Tao, è
all’interno della persona, il saper-fare è anche saper frutto di una ascesi, di una educazione del Cuore e della
mantenere la propria vita, conoscerne le regole, rispettarle, volontà, che hanno come frutto la felicità per sé e per il
evitare di sperperare e disperdere l’energia vitale, mondo intero. La prima tappa del cammino che conduce
mantenersi in armonia all’interno come all’esterno con tutto alla santità è rendersi conto che le ambizioni e le gioie
ciò che esiste. del mondo sono apparenze effimere che poggiano sul
nulla, destinate alla dispersione.
«Si affascinano le orecchie con arie di Chaoge, Beibi, Mimi; Avendo fatto il Vuoto interiore, il Santo contempla
si allineano seducenti bellezze; si alzano le coppe di liquore l’Uno, e ne diviene incarnazione vivente. Per il fatto che
antico, mentre le notti si succedono ai giorni. Si tira agli incarna questo Centro, per sua natura è il solo vero
uccelli nelle altezze, con cani che corrono si forzano lepri e governante; è capace di valorizzare i singoli nella loro
volpi. Questa la si chiama gioia. Un fuoco che si attizza; il molteplicità e di ricondurre ad unità la loro individualità.
Cuore freme in una atmosfera dove la seduzione gareggia La sua comunione con l'unità primigenia gli permette di
con il piacere. Una volta staccati i carri, i cavalli a riposo, comunicare istinti-vamente e spontaneamente con gli
l’alcool bevuto, l’ultimo accordo muto, il Cuore altri esseri che hanno ciascuno nel loro cuore la
all’improvviso si stringe, rattristato; si resta desolati come reminiscenza di questa unità. Per questa giustezza nel
dopo una scomparsa. Che cosa succede dunque? Si è creduto cogliere il movimento della vita sostiene la vita stessa.
di far gioire l’intimo a partire dall’esterno» (HZ, cap. 1). Con il suo sguardo sul reale il Santo è capace di portare
più ordine nel mondo di quanto possa fare il migliore dei
Per il Santo «la gioia consiste nell’ottenere ciò che l’uomo riformatori o un governante armato delle migliori
deve possedere» (HZ, cap. 1). Il possesso di sé come intenzioni. Ciò che fa esistere non è quello che si crede
ritrova-mento di ciò che ci costituisce, del Tao. «Una volta di vedere o cogliere. Opulenti messi, un popolo in pace,
che ci si possiede, stare ai piedi di un albero elevato o uno Stato che prospera sembrerebbero frutti di un buon
nell’anfratto di una caverna è sufficiente per la nostra gioia. governo, della venuta regolare delle piogge, della
Ma se non si possiede se stessi, ci donassero l’Impero come fertilità del suolo. La vera ragione è che gli influssi si
dimora e i Diecimila popoli per maestri, questo non distribuiscono regolarmente, che le leggi dell’universo
basterebbe a mantenere la nostra vita. Chi può raggiungere sono rispettate, che uomini santi si attivano serenamente
l’assenza di gioia trova la gioia in tutto. E chi trova la gioia per rendere presente la Via del Cielo. L’uomo che è
in tutto, accede sicuramente alla Gioia perfetta» (HZ, cap. Virtù, non ha virtù particolari, si occupa di tutto, non
1). preoccupandosi di nulla: conserva solo la Via. «Così il
Santo non permette che l’umano insudici ciò che gli
viene dal Cielo, né lascia che gli appetiti turbino la sua
L’uomo santo, che non si sacrifica per divenire schiavo delle disposizione interiore. Senza pensarvi è come conviene;
cose e che non compromette la sua armonia per soddisfare i senza dire una parola, ispira fiducia; senza calcolare
suoi desideri, ha la padronanza della propria interiorità; il perviene allo scopo, senza fare nulla, ha tutto realizzato»
suo Centro è ben ancorato e detta il suo comportamento (HZ, cap. 1). L’ordine nella vita che ne deriva non
esterno. dipende dal fatto che ciascuno è al suo posto e svolge le
sue funzioni; convinzione, questa, propriamente
confuciana. Ma è l’ordine che deriva dall’essere tutti
uguali, punti di una circonferenza equidistanti dal
Centro, ordine eterno centrato su un principio unico da
La virtù del Santo cui tutto procede e verso cui ogni essere tende: «Tutto si
gira verso l’Uno celeste dove è l’Armonia suprema»
(HZ, cap. 13). chiamo ‘non-agire’ è non superare il movimento degli
esseri; ciò che io chiamo `nulla che non si faccia è
l'agire che si appoggia sul movimento degli esseri; ciò
che io chiamo ‘senza governare’ è che il naturale non sia
alterato; ciò che io chiamo ‘tutto si trova governato’ è
La conoscenza del Santo appoggiarsi sulla mutua affinità degli esseri» (HZ, cap.
1).
Respinto ogni sapere artificioso (wu zhi), l’esito di essere
uno con il Tao è una conoscenza universale che sa cogliere I1 Santo trasforma gli esseri dall’interno, seguendo la
la verità degli esseri e delle cose, che conosce l’origine e la loro natura: «Ponendo ordine nell’universo, non cerca di
fine di ogni avvenimento, che è capace di dare il posto cambiare la natura degli uomini. Ma conforta ciò che
giusto ad ogni cosa. «Il Santo percepisce le cose nella loro esiste già, purificandolo» (HZ, cap. 19). Proprio perché è
evoluzione e nel movimento degli esseri conosce la loro in unità con il Tao, «ama stare sulla nuda terra - vicino
fine, nel loro germe percepisce la loro evoluzione, dalle loro alle sue radici; collocare il Cuore nell’abisso - per
trasformazioni deduce le loro regole, dalla loro attività le raccogliersi e ritrovare se stesso; dare semplicemente per
loro leggi» (HZ, cap. 13). «Il Santo risponde all'evoluzione umanità; coltivare la sincerità dei propositi; governare,
delle situazioni, giudica del momento opportuno» (HZ, cap. rispettando la natura; affidare le cariche a persone
1). In comunione con la Via, grazie alla sua capacità di capaci; non agire che al momento favorevole» (Tao, cap.
percepire e di comprendere l’ordine interno degli esseri e 8).
delle cose, «percepisce il vero e i1 falso nello stesso modo in
cui l’occhio distingue il bianco dal nero o l’orecchio una
nota bassa da una alta» (HZ, cap. 19). Infatti, liberandosi dai
pregiudizi e dai punti di vista parziali, accede ad un livello
di percezione e conoscenza superiori.
Il Santo e la longevità
L'agire del Santo Ma il saggio che ha fatto ritorno al Tao, che grazie a
questo si percepisce Uno con tutti gli esseri viventi è un
uomo che ha sperimentato l’unità di sé: non vi è alcuna
Quanto all’azione, essa si caratterizza per l'efficacia del wu separazione tra la ricerca dell’Illuminazione e la ricerca
wei, il «non-agire»: il Santo manifesta la Virtù della Via e, della longevità; la tranquillità, la pace, il benessere
come lei, non interferisce; permette a ciascuno di ritrovare spirituale sono premessa e fine del benessere fisico.
l'agire secondo natura. «Così il Santo, ritirato in se stesso, si Vivendo la verità di sé, sa disporre dei Soffi di cui la
rifiuta di agire e non vi è nulla che non si faccia; indifferente vita è costituita, sa tesaurizzare le essenze e l’energia
è là senza governare e tutto si trova governato. Ciò che io vitale e in questo modo raggiunge la longevità. Con
questo termine si intende sia il portare a termine i giorni confronto a quelli del Santo; egli non considera se non
concessi a ciascuno dal destino, sia economizzare con cura quello che preserva l'integrità del suo essere e che
l'energia vitale che purtroppo non è infinita. I giovani, in mantiene la vita» (ZZ, cap. 28). «Così un Cuore esente
modo particolare, pensano che lo sia perché la potenza della da prostrazione e da gioia conosce la perfezione della
vita entra nello spirito e annienta la prospettiva della morte. Virtù; libero e inalterabile conosce la perfezione della
Questo mostra bene come la vita in se stessa abbia una serenità; sbarazzato dai piaceri e dai desideri conosce la
predisposizione a vincere. Ma non è così ed il medico e il perfezione del Vuoto; senza attrazioni o avversioni
Santo sanno che, malgrado il fiorire e lo sbocciare della vita, conosce la pace suprema... In questo modo il Cuore è
questo capitale energetico è limitato e cercano di renderne maestro dei Cinque visceri, regola l’uso delle quattro
coscienti i pazienti o i loro discepoli. membra, fa scorrere e circolare il sangue e i Soffi».
Viceversa, «gli uomini dagli appetiti voraci e dalle
Il saper tesaurizzare l’energia riguarda sia il corpo che lo passioni divoranti covano la potenza con uno sguardo
spirito, sia l’esterno che l’interno: «Alcuni non raggiungono pieno di invidia, affascinati come sono dai titoli e dalla
la longevità iscritta nel loro destino e muoiono posizione. Non hanno, che una ambizione: superare gli
prematu-ramente a metà della loro corsa, colpiti da mala altri con la loro abilità e installarsi ai vertici della
morte. Perché? Perché sono condotti dall’appetito di vivere. società. Con questo risultato, che le loro essenze e i loro
Solo coloro che non vivono per vivere ottengono la Lunga Shen diminuiscono tutti i giorni un po' di più, si
Vita» (HZ, cap. 7). sconvolgono sempre più... È la candela che si consuma:
più viva è la fiamma, più fonde la cera». «Più essenze,
Shen, Soffi e volere dimorano nella quiete, più
Non bisogna affaticare il corpo con l’uso eccessivo dei sensi, diventano abbondanti e robusti; più si agitano, più
non bisogna turbare la tranquillità dello spirito che è diminuiscono e diventano vecchi. I Santi, per la cura che
necessaria al cuore per reggere l’individuo. L’interno e hanno dei loro Shen, sapendo armonizzare e rendere
l’esterno devono essere preservati in un giusto equilibrio. agili i loro Soffi, mantenendo il loro corpo nella pace e
Ricorre nei testi antichi l’esempio di un eremita, grande nel riposo, accompagnano il Tao che si inabissa e poi
asceta, eccellente nell’arte di conservare il suo intimo, ma riemerge, si inchina e poi si raddrizza» (HZ, cap. 1).
che, avendo tralasciato il suo esterno, si fece divorare da una
tigre; e quello di un uomo di mondo che eccelleva nelle cure
esteriori del corpo, ma che avendo negletto il suo interno, si
fece divorare da una febbre maligna. Due morti premature
per aver dimenticato una parte di sé. Il senso dell’ atto medico
secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Intrattenere la vita è lasciar prosperare tutte le espressioni
esterne della propria vitalità sotto il controllo di un Centro Nei testi antichi di medicina il rapporto tra questa e
fermamente e sanamente costituito, cioè fedele alla propria pensiero taoista è così stretto che ci si può domandare se
natura. Si diventa così autentici e in comunione con il Cielo. un buon medico possa sottrarsi al cammino che la
«Tutti i meriti degli Imperatori e dei re non sono niente in spiritualità taoista richiede. Il medico della Tradizione
cinese antica è un Santo, nel senso che è un uomo che ha
saputo, grazie ad una ascesi personale, arrivare ad una «Non distogliere lo sguardo» è la manifestazione della
conoscenza del mistero della vita. La pratica del Vuoto del forza di concentrazione interiore e la modalità con cui
cuore e l’Arte del cuore gli permettono di liberarsi dal suo dirigere la potenza del «volere» verso il paziente. Ma
«particolare» per raggiungere l’autenticità di sé e coglie-re significa anche contribuire a questa concentrazione e
la verità del suo paziente. La comunione con il Tao gli sottrarsi alle sollecitazioni e agli stimoli esterni. È
insegna a percepire l’uomo come «colui che risponde alle l’esito del «Vuoto del cuore» che deve dirigere il medico
leggi del Cielo e della Terra», correlato quindi all’ambiente per accogliere veramente il paziente, per leggerne i
in cui vive e alle leggi dell’universo. Il «non-agire» gli sintomi, per penetrarne le linee della vitalità e quindi
consente di intervenire nel modo più rispettoso per della patologia. Se «non si distoglie lo sguardo», si
modificare quelle inversioni del movimento naturale dei riporterà il malato sul giusto cammino con una
Soffi, dello yin e dello yang, che è la patologia nell’uomo, diagnostica giusta, con un gesto terapeutico esatto, con
favorendo i naturali movimenti di ritorno all'equilibrio. Il un messaggio rivolto al suo spirito, ai suoi Shen. Gli
suo compito è quello di ristabilire il fluire naturale e regolare Shen, centro della vita, sono i soli capaci di rettificare
dei Soffi, essendo convinto con la Tradizione che ciò che dall'interno uno stato di disequilibrio e quindi ricondurre
anima l'organismo visibile è qualcosa di invisibile, ma non a una reale guari-gione. Il giusto comportamento del
per questo meno concreto. I testi medici antichi, sia taoisti medico rettificherà, quindi, il movimento perturbato
che confuciani, insistono sul fatto che solamente mettendosi dell'animazione del paziente.
in relazione con la verità di sé, con un atteggiamento sereno
e raccolto, è possibile instaurare una relazione autentica con
chi si deve curare. Il medico, grazie ad un ambiente idoneo e «Che il medico si tenga in un luogo tranquillo e ritirato;
alla sua capacità di meditare, trova il centro di sé, per che guardi i presagi dell’andare e venire degli Shen.
arrivare a quello del paziente. Questa è la premessa del Avendo chiuso ermeticamente porte e finestre, gli Hun e
trattamento. Il grande medico vuota il suo cuore e si i Po non vengono dissipati; la concentrazione del
concentra prima di visitare il suo paziente. pensiero unifica il potere spirituale, in modo che essenze
e Soffi si distribuiscano come conviene. Quando nessun
rumore esterno, che proviene dagli uomini, offende le
«Quando trattate siate come colui che spinge il suo sguardo orecchie e le essenze proprie sono raccolte e gli Shen si
in fondo all’abisso: attenzione a non cadere! Che la vostra trovano così nell’unità, il volere passa nell’ago con il
mano sia come quella che tiene una tigre: la fermezza non vi suo messaggio imperativo» (LS, cap. 9).
mancherà! Che niente turbi il vostro animo: nella calma
considerate il vostro paziente senza girare lo sguardo a
destra e a sinistra. Che il movimento con cui mettete gli aghi La vera concentrazione consiste nel disporre tutto come
non devii: perché la vostra dirittura richiamerà la conviene, senza tensioni inutili, ma con la tranquillità
rettifi-cazione. Prima di tutto rettificate il vostro Shen: che permette una vigilanza efficace. Così accade ai
perché è lo sguardo che voi portate al malato che richiama la concertisti quando stanno davanti ai loro strumenti
regola-zione dei suoi Shen. In questo modo farete circolare i prima di iniziare il concerto, al pittore davanti alla sua
Soffi con facilità» (SW cap. 54). tela, in mezzo a colori e pennelli, all’acrobata davanti al
trapezio, predisponendo il materiale che permetterà loro di del paziente, calma le agitazioni interne, riconduce
operare. Il medico, davanti al suo paziente, non lo considera all’esterno i «fattori perversi» di malesseri e malattie.
un caso clinico, ma una presenza che chiede che la vita si
rinnovi in lui. Ha una funzione maieutica: non è l’artefice La medicina è una scienza d’osservazione. Il medico
della vita, ma senza di lui il bambino non nasce, la salute guarda, non solo con i suoi occhi ma con tutti i sensi, il
non si ristabilisce. Alcune volte la vita è potente nel medico suo paziente per raddrizzare le deviazioni, per
e contratta nel paziente. Per la comunione universale al Tao, compensare gli squilibri della corrente vitale. Le regole
per l’impulso della vita comune a tutti, può succedere della diagnostica permettono di cogliere le alterazioni
qualcosa che assomiglia al fenomeno della risonanza dell’energia vitale, percettibili con la presa dei polsi, con
acustica. Se il processo è corretto, il rifiorire della vita è l’auscultazione attenta della voce, della respirazione,
molto più probabile. La verità del medico interagisce con con l’osservazione del colorito, dello sguardo, del modo
quella del paziente, non con un trattamento psicanalitico o di camminare, del modo di conversare, della capacità di
psicologico, ma grazie ad uno scambio silenzioso e concentrazione e soprattutto della presenza o meno della
misterioso di vitalità. Il paziente diviene, cosi, collaborante e gioia di vivere.
più disponibile ad accogliere in sé il ritorno dell'armonia
della vita; acquisisce una predisposizione naturale
all’imitazione della vitalità del medico che lo cura e non si Ma per soccorrere la vita bisogna conoscerla. Per
sente costretto ad obbedire ad un terapeuta che lo domina conoscerla nelle sue trasformazioni bisogna saperla
con il suo potere e con il suo sapere. Guarire è, perciò, per la osservare in sé e attorno a sé e in ogni essere.
Tradizione classica, un accompagnamento sostanziale. L’osservazione, secondo la Medicina Tradizionale
Cinese, deve saper cogliere il movimento dei Soffi che
ci costituiscono e ci ricostituiscono indefinitamente.
La Cina, esaltando l’autorità dell’Imperatore, ha affidato la Come abbiamo visto l'uomo è un nocciolo di influssi
gestione del potere a dei ministri: il medico, in quanto incrociati del Cielo e della Terra, dello yin e dello yang.
custode della vita, ha il ruolo di Imperatore; l’anatomia e la Le interazioni dei Soffi si esprimono in mutazioni
fisiologia sono suoi ministri. Il Grande Medico della permanenti che sono la vita. Ogni accumulo di Soffi
Tradizione classica è in effetti un sovrano: conosce ubbidisce a dei ritmi che hanno un momento di crescita,
perfettamente anatomia e fisiologia, l’azione degli aghi, i di apogeo e di declino. Se osserviamo i cambiamenti di
principi attivi delle piante, ma è anche un osservatore fedele una situazione, la vita di un uomo, la durata di una
della volontà del Cielo e delle leggi universali. Proteggendo dinastia, l’evoluzione di una malattia, i tre mesi di una
ciò che è sano e riequilibrando ciò che è patologico, è stagione, le ore di una giornata, vediamo tante realtà
benefico ed efficace ordinatore della salute. Il medico cura particolari, animate da un movi-mento proprio, che
le persone come l'Imperatore elargisce le sue cure tuttavia sono in risonanza con il mo-vimento della vita
all'Impero. È buon Imperatore chi evita le carestie, blocca le universale. L’essere è modulato nell’estendersi della sua
incursioni dei predatori, reprime i disordini esistenza, in ogni periodo del suo divenire, da questi
nell’amministrazione e ciò che agita il popolo. Allo stesso movimenti universali.
modo è consacrato buon medico, uomo d’Arte, colui che
preserva la salute, previene le malattie, curando il «terreno»
La Medicina Tradizionale Cinese introduce normalmente il
ritmo del tempo in tutti i suoi interventi, senza attardarsi a
distinguere un livello fisico o psichico, poiché la vita non li
distingue. Si tratta del tempo proprio dell'individuo e del
tempo naturale attorno a lui, della loro compenetrazione. La
completezza del medico si vede nella capacità di tener conto
delle interazioni fini e complesse che dettagliano la durata e
portano al compimento del tempo. Non essendovi altro che il
tempo dell’uomo e i tempi del cosmo, il tempo è lo scivolare
dei Soffi da una qualità ad un’altra. In questo modo il
medico evita di interferire negli influssi che vengono
scambiati tra Cielo e Terra, che si fondono provvisoriamente
per far apparire la meraviglia dell'esistenza individuale. Per
leggere correttamente i segni della vita gli è chiesto di alzare
lo sguardo verso il Cielo, per osservare le leggi eterne
dell’universo, i cicli della natura, le variazioni stagionali e i
conseguenti fenomeni di crescita e di deperimento. Gli è
pure chiesto di abbassare lo sguardo verso la Terra, per
vedere gli effetti dell’operato del Cielo e le trasformazioni
che a partire da queste leggi si operano nell’uomo. Questo è
il Medico Santo, il Grande Medico della tradizione cinese,
che dopo aver trovato il cammino della vita e della verità per
sé, si fa compagno del suo paziente in questa stessa ricerca
ABBREVIAZIONI
della vita in pienezza.
Larre C., Rochat de la Vallée E. (a cura di), Zhuangzi, La conduite de la vie. De vide en vide, DDB, Paris 1995
(trad. it. in preparazione, Jaca Book-SoWen, Milano).
Larre C., Rochat de la Vallée E. (a cura di), Zhuangzi, La conduite de la1 vie. Le vol inutile, DDB, Paris 1994
Si veda più avanti al paragrafo «Sangue e liquidi».
(trad.it. in preparazione, Jaca Book-SoWen, Milano).
2 È uno dei Cinque Classici, insieme a Yi Jing, Libro
delle Mutazioni; Shijing, Libro delle Odi; Liji, Libro dei
Riti; Chunqiu Zuozhuan, Cronache delle Primavere e
degli Autunni. Tali testi, rivisitati da Confucio e dai suoi
discepoli, sono considerati sacri perché raccolgono la
tradizione orale più antica.