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IL CICLO DELLAMEBA

Il Maestro Masunaga per spiegare le spinte vitali delluomo, ha utilizzato quella che viene definita, chiamata ciclo dellameba. Ogni movimento energetico rappresentato dalla teoria dei 5 elementi presente nel movimento dellameba, pur essendo un organismo monocellulare. Masunaga sceglie una forma semplice, una metafora di vita per simboleggiare il ciclo energetico di ogni essere umano, nonostante luomo abbia forme e sistemi pi! complessi, riconosce quindi il principio vitale con i suoi movimenti, in maniera identica in tutte le forme di vita, dalla pi! "emplice a quella pi! articolata. l#meba cambia forma a seconda della necessit$, la sua traduzione dal greco infatti mutamento, in ogni suo cambiamento di forma rappresenta un movimento energetico delle coppie di meridiani e le relative funzioni vitali.

Il Maestro M#"%&#'# &asce nel ()*5 "i +aurea in ,sicologia nel ()-) "tudia con il Maestro &ami.oshi &el ()5) entra come insegnante nella facolt$ di ,sicologia /linica alla scuola "hiatsu di &ami.oshi dove ricoprir$ tale incarico per (0 anni circa. /ontinua la sua incessante ricerca, con un lavoro su testi ma fondamentalmente con un lavoro sulla percezione1 la sua sensibilit$ non comune lo poeter$ a dare una direzione netta alla sua ricerca, portando un forte spirito di cambiamento a quello che era stato lo shiatsu sino a quel momento &el ()20 fonda lassociazione Io.ai &el ()25 pubblica 3en "hiatsu e poi 3en per immagini. &el ()24 si stacca da &ami.oshi e fonda listituto Io.ai "hiatsu 5en.iusho, portando linsegnamento non solo nella sua sede ma oltre i confini del 'iappone6 7uropa, "tati %niti, /anada,/orea, 8a9ai, 8ong 5ong &el ()40 viene eletto /onsigliere alla "ociet$ 'iapponese di medicina orientale.

&el ()4( lascia questa terra. In base alle caratteristiche fondamentali del lavoro di Masunaga possiamo parlare dello "hiatsu come6 arricchimento, evoluzione e rivoluzione Masunaga diede allo "hiatsu una connotazione fortemente legata alle tradizioni orientali, da un punto di vista culturale, filosofico, in particolar modo alla tradizione 3en. /ontribu: con elementi di psicologia moderna a rendere il suo shiatsu unico ed originale, trovando relazioni tra il sistema dei meridiani e gli aspetti mentali. Masunaga, proponeva, come nella tradizione del modello giapponese, la considerazione dellindividuo nella sua interezza, superando la visione dell essere unicamente in relazione al suo disturbo o alla sua malattia ma in relazione alla sua totalit$ di struttura energetica, fisica, psichica, legata ai movimenti del ;i. &on manc< di considerare anche lelemento spirituale delloperatore, la sua crescita e trasformazione mettendo attenzione 6 allatteggiamento mentale, il modo di porsi, favorendo un processo di cambiamento interiore, coltivare se stessi, mettersi nella disposizione del vuoto per entrare in contatto profondo con lenergia del ricevente. Il sistema dei meridiani le estensioni come segnalate nella sua mappa, allepoca suscit< non poche perplessit$ perch= i meridiani di riferimento fino ad allora erano quelli degli agopuntori, Masunaga estende ogni percorso su tutto il corpo dicendo6 ho riscontrato la presenza dei 12 meridiani negli arti inferiori e atrettanti negli arti superiori. Il trattamento di questi meridiani ha fornito risultati migliori di quelli registrati in passato Introduce in maniera specifica un legame con le funzioni dei meridiani e laspetto psicologico6 attraverso il contatto cutaneo il malessere psichico e il disagio emozionale vengono avvertiti per via diretta. Quindi mediante lo shiatsu il malessere psichico e labnorme funzionamento della mente e del corpo pssono essere trasmessi da paziente a terapista e viceversa.la sensazione prodotta dalla pressione esercitata dal terapista pu rendere il paziente consapevole del proprio potere autorisanatore naturale. +e fonti di Masunaga erano6 +e antiche radici taoiste della teoria M>/ Il tradizionale uso dello shiatsu come rimedio popolare +e moderne conoscenze di fisiologia Il modello psicologico occidentale +approccio filosofico del ?uddismo 3en +a sua propria esperienza clinica su migliaia di trattamenti shiatsu +a circolazione circadiana parte dal meridiano del ,olmone e finisce col meridiano del @egato per ricominciare poi dal ,. +ordine della circolazione del ;I segue il principio dello Ain e dello Aang I meridiani sono collegati anche a delle ore della giornata che coincidono con il massimo della loro attivit$. Masunaga cerca di capire ed interpretare questordine della circolazione del ;I, questa sequenza, applicandola non a ( giornata ma allintera vita, o ai cicli di attivit$ .1 e per fare ci< prese a modello il ciclo di vita della cellula , meglio di un organismo mocellulare , la pi! semplice forma di vita6 #M7?#.

(B stadio la cellula circondata da una membrana, sottilissima pellicina che separa il suo ambiente interno da quello esterno, crea un limite che la separa dalluniverso. ;uesta membrana deve essere permeabile per permettere lo scambio del ;i e delleliminazione degli scarti. +ameba morirebbe se fosse unentit$ chiusa. &ellorganismo umano i ,olmoni governano la pelle, che costituisce il limite permeabile CpelleDmembrana cellulareE ed proprio attraverso questo limite che avviene lo scambio di immissione ed eliminazione, funzione necessarie per potersi rifornire di ;I nuovo, non si pu< immettere se non si espelle. ;uesto lavoro lo svolgono ,O+MO&I e 'FO""O I&>7">I&O. Il ,olmone governa anche la funzione respiratoria legata proprio al nostro ciclo vitale, entriamo a far parte di questa vita terrena proprio con il primo respiro al momento della nascita. Il primo stadio oltre alle funzioni vitali dello scambio del ;i non avverte altri bisogni. ;uesta fase del ciclo riassunta nellespressione6 vitalit$ attraverso lo scambio. *B ">#GIO &el secondo stadio si creano dei bisogni tra cui primario il cibo, il nutrimento. "e lameba percepisce una molecola, una possibilit$ di cibarsi, si protende in avanti per raggiungere quanto desidera, poi lo avvolge e incomincia a romperlo in una forma digeribile. ;uestazione indispensabile alla sua sopravvivenza. &el nostro corpo sono le funzioni di ">OM#/O e MI+3# a ricoprire il ruolo fondamentale nel tenere in vita il nostro organismo attraverso lassunzione e la digestione del cibo. +o "tomaco incarna il fattore appetito, ci fa sentire la fame, crea il movimento per soddisfarlo1 +a Milza attira e avvolge il cibo, loggetto del bisogno, scomponendolo in una forma digeribile. +oggetto del nostro bisogno pu< essere qualunque cosa ritenuta necessaria al proprio benessere o alla sopravvivenza, in altri termini tutto ci< di cui si ha fame6 cultura, amore, interessi, ricchezze, posizione sociale ecc. +espressione che descrive questa fase la possiamo chiamare6 fame e soddisfazioneH IB ">#GIO Il terzo stadio lassorbimento del cibo o altro e convertirlo in sostanze utilizzabili per il nostro corpo. ;uesto processo rivolto ai meridiani dellI&>7">I&O >7&%7 e del /%OF7. "ar$ la funzione dellIntestino tenue che far$ in modo di nutrire il /uore che il nostro centro, il nostro s= individuale, di assorbire dallambiente ci< di cui ha bisogno ognuno di noi Ccibo, impressioni sensoriali, emozioni, fede eccE +espressione che descrive questa fase la chiamiamo6 controllo centrale e conversione -B ">#GIO # questo punto lameba ha raggiunto la capacit$ di alimentarsi e rispondere ad altri stimoli dellambiente. +a fase successiva rappresenta la circostanza pi! urgente in cui potrebbe trovarsi cio di pericolo. Immaginiamo che lameba sia minacciata da un predatore la cosa pi! impellente da fare la fuga. ;ui limpeto fondamentale per la sopravvivenza e con un movimento di ritrazione, lopposto del movimento effettuato quando si protendeva per raggiungere il cibo, fugge dal pericolo. ;uesta fase rappresentata dai meridiani di J7"/I/# e F7&I &ella nostra fisiologia i Feni sono i filtri del sangue , i nostri purificatori. &ella M>/ le funzioni legate ai Feni sono molte di pi! e comprendono oltre alle gonadi anche le ghiandole surrenali, da cui secreto lormone delladrenalina , che d$ la carica in situazioni di tensione e pericolo, ed anche la forza di affrontare le situazioni C la fuga come lamebaE. Il mov. #cqua d$ questa forza, quello slancio, limpeto per tutte le nostre azioni e funzioni1 dandoci la carica in situazioni di stress e pericolo1 intervenendo sulle funzioni corporee facendo in modo che non rallentino causando ristagno o accumulo di scorie. +espressione che descrive questa fase 6 purificare e dare impeto

5B ">#GIO &el 5B stadio lameba continua a lottare per adattarsi allambiente circostante. ;uesto avviene naturalmente anche per luomo che giorno dopo giorno deve adattarsi agli input sia emozianali che atmosferici, ai cambiamenti di temperature, allattacco dellinquinamento ecc. I meridiani coinvolti sono >FI,+I/7 FI"/#+G#>OF7 e MI&I">FO del /%OF7. Il >F protegge la superficie corporea dai rischi dellambiente, aiuta il corpo ad adattarsi ad esso e gli permette di aprirsi e mettersi in relazione con gli altri esseri viventi. Il M/ forma un cuscinetto a difesa delle nostre emozioni. +ameba comprende che nel gruppo c una maggiore protezione anche se questo richiede uno sforzo di adattamento dal momento che ogni elemento del gruppo ha la propria personalit$, identit$, ma deve tuttavia protendersi verso gli altri per stabilire un contatto con essi nellambiente sociale di appartenenza e contribuire ad una identit$ collettiva. ,er la M>/ le volont$ dellImperatore sono portate a tutto lorganismo attraverso la circolazione sanguigna dal Ministro del /uore che lo assiste e protegge1 mentre il >F distribuisce il ;i, le sostanze nutritive, i fluidi ed la via della Kuan qi. In questo modo il corpo rifornito di vitalit$ ed in grado di difendersi. +espressione che descrive questa fase 6 circolazione e protezione 2B ">#GIO +ameba ha imparato a scambiare il ;i con luniverso attraverso il limite , a spostarsi in avanti per procurarsi il cibo, ad assimilarlo, a salvarsi dal pericolo e a vivere in comunit$. Gurante questi cicli lameba si assicurata una riserva di sostanze nutritive attraverso le funzioni metaboliche. /osa e come impiegher$ tutto questo per luso miglioreL I meridiani interessati a questo ultimo ciclo sono @7'#>O 7 J7"/I/# ?I+I#F7 che si trovano sui lati del corpo che permetter$ di girarsi da tutte le parti e scegliere meglio. 7ssi immagazzineranno e raccoglieranno le sostanze C sangue e bileE rilasciandole e ridistribuendole al momento opportuno dove sar$ necessario per le esigenze fisiologiche. Gecideranno loro quando rilasciare o trattenere le sostanze nutritive per il corpo. &ei testi classici il @egato paragonato al 'enerale darmata che decide le strategie ed legato ai ,FO'7>>I. +a Jescica ?iliare prende le decisioni in base alle necessit$ del momento , perci< quando usare le riserve. ;uesti progetti e decisioni riguardano tutta la nostra vita in qualunque settore dove necessita azione. +espressione che descrive questa fase 6 irresolutezza Masunaga con il ciclo dellameba ha illustrato le fasi dellenergia durante il cammino della nostra vita. &elle prime I fasi lorganismo riceve lenergia sia dalluniverso C respiroE sia dal cibo soddisfacendo la fame psicoMfisica. +organismo assimila dentro di s= questo nutrimento fisico, mentale ed emotivo. &elle ultime I fasi riguardano il modo in cui viene distribuita lenergia in tutto lessere6 Il riflesso automatico CadrenalinaE per reagire, sopravvivenza +a protezione e nutrimento attraverso la circolazione che rifornir$ il nutrimento al corpo dando vitalit$ Filascio e distribuzione delle riserve di energia accumulata quando necessaria per una determinata azione.

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