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Donna – Femmina – Madre

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Donna – Femmina – Madre

Giorgio Beltrammi

Donna - Femmina - Madre


La Divina Trinità

Attivazioni Biologiche Edizioni

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Donna – Femmina – Madre

Prima edizione italiana: febbraio 2016


Seconda edizione: dicembre 2019
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Donna – Femmina – Madre

Indice
1. La Bimba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
2. La figura materna e paterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
3. Anatomia e fisiologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.1 Ovaie (parte follicolare - ovuli) . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.2 Ovaie (tessuto interstiziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
3.3 Endometrio e Tube di Fallopio . . . . . . . . . . . . . . . . 16
3.4 Muscolo striato del collo dell'utero . . . . . . . . . . . . . 18
3.5 Mucosa del collo dell'utero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
3.6 Vagina (Sottomucosa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
3.7 Mucosa vaginale ed epidermide vulvare . . . . . . . . . 20
3.8 Ghiandole del Bartholin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
3.9 La mammella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
4. Ormoni e ciclo nella donna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
5. Il cervello femminile e la lateralità . . . . . . . . . . . . . . 29
5.1 Il concetto di territorio femminile . . . . . . . . . . . . . . 30
6. Le cosiddette “malattie” femminili . . . . . . . . . . . . . . 32
6.1 Amenorrea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
6.2 Mestruazioni anticipate . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
6.3 Mestruazioni ritardate . . . . . . . . . . . . . . . 33
6.4 Candidiasi vaginale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
6.5 Vaginismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
6.6 Dismenorrea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

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6.7 Endometriosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
6.8 Cisti ovariche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
6.9 Salpingite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
6.10 Miomi e Fibromi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
6.11 Tumori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
6.12 Bartolinite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
7. La Sessualità femminile . . . . . . . . . . . . 42
7.1 Orgasmo_femminile . . . . . . . . . . . . . . . 43
8. Gravidanza e aborto . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
8.1 Mancata gravidanza essendo la donna fecondata . . 45
8.2 Perdita della gravidanza nel Primo Trimestre . . . . . 46
8.3 Perdita della gravidanza al II e III trimestre . . . . . . 47
9. La menopausa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
10. Le Costellazioni Schizofreniche . . . . . . . . . . . 50

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Tanto gentile e tanto onesta pare


la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ’ntender no la può chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.

Dante Alighieri

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L'universo femminile è popolato da almeno tre varianti dello stesso


individuo biologico:
1. la femmina, che incarna l'aspetto biologico puro, la sessualità,
la seduzione, l'animalità;
2. la donna, che incarna l'aspetto sociale;
3. la madre, che incarna l'aspetto supremo che tutto racchiude. Il
crogiolo dove la vita si materializza.
Tre versioni della stessa persona che possono convivere
simultaneamente, pur caratterizzandosi da modificazioni psicofisiche
talora drastiche.
Questo breve studio rappresenta un tentativo di racchiudere numerose
nozioni che entrano a far parte dell'immenso e variopinto panorama
dell'universo femminile.
Questo testo è dedicato a chi ha una buona conoscenza delle 5 Leggi
Biologiche scoperte dal Dr. R.G. Hamer.

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1. La Bimba
Parliamo di sviluppo embrionale in funzione di comprendere come si
formi una femminuccia.
Verso il IX - X giorno di gestazione si ha il completamento
dell'impianto dell'embrione, l'embrione entra completamente nella
mucosa uterina che si ricostruisce alle sue spalle; in questi giorni si
sviluppano numerosi cambiamenti nella struttura dell'embrione.
Verso il XII giorno inizia il contatto embrione ‐ madre: in questa
seconda settimana si assiste anche alla formazione dei primi contatti e
scambi attivi fra embrione e madre: per fenomeni di erosione vengono a
formarsi delle cavità che portano in contatto il circolo sanguigno della
madre con quello dell'embrione. Il contatto effettivo avviene alla fine
della seconda settimana, verso il quattordicesimo - quindicesimo
giorno (questi giorni dovrebbero essere sufficienti per portare la madre
alla consapevolezza della gravidanza ed evitare quelli che possono
essere i danni a carico embrionale per assunzione di sostanze nocive o
per il subire shock biologici).
Lo sviluppo dei genitali comincia immediatamente nell'embrione,
ma la differenziazione tra maschi e femmine prende il via solo dopo
la 7° settimana dalla fecondazione. Prima di allora i genitali sono
identici.
A partire dalla settima settimana di gestazione, i genitali esterni
maschili e femminili sono indistinguibili e sono formati da una sorta di
bottoncino detto tubercolo genitale, da una cresta urogenitale e da una
coppia di rigonfiamenti posti su ciascun lato della cresta e chiamati
labioscrotali.
Sotto lo stimolo dell'estrogeno i rigonfiamenti laterali si fondono solo
alle estremità formando le grandi e le piccole labbra, mentre il
tubercolo si rimpicciolisce a formare il clitoride (5°-6° mese). I
genitali esterni si completano intorno alla dodicesima settimana e
continuano a crescere per tutto il resto della gravidanza.
Proprio come i testicoli dei maschietti, le ovaie nella bambina si
formano nella cavità addominale.

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Spesso nelle femmine il primo segno di esordio puberale è lo scatto di


crescita della statura (in circa tre anni di sviluppo acquistano
mediamente 18-20 cm e smettono di crescere verso i 15 anni), seguito
dall'ingrandimento progressivo delle mammelle (spesso non
simmetrico) e dalla comparsa dei peli pubici e ascellari;
contemporaneamente il bacino si allarga, il tessuto adiposo si
distribuisce prevalentemente su glutei, fianchi e cosce, le ghiandole
sudoripare si attivano, il clitoride e le piccole labbra si
ingrandiscono. Le mestruazioni (generalmente il menarca avviene tra
gli undici ed i 14 anni) invece rappresentano di solito un evento tardivo
della pubertà femminile e contrassegnano la maturazione del
collegamento nervoso e ormonale tra cervello da una parte e utero e
ovaie dall'altra; tuttavia i primi cicli mestruali spesso sono irregolari e
privi di ovulazione, pertanto per una completa capacità riproduttiva
sono necessari di solito ancora alcuni mesi.

2. La figura materna e paterna


Quando è ancora nell'utero, la femmina vive in uno stato di beatitudine
che si trasforma, nel momento della nascita in un rapporto di amore e di
simbiosi con la madre. Si tratta, dal secondo mese in poi, di una
simbiosi normale, nella quale la bimba si comporta e agisce come se lei
e la madre fossero un unico sistema.
All'inizio una buona simbiosi con la madre, sorretta da un amore
attento, è indispensabile affinché la bimba possa acquisire quella
sicurezza di base che è fondamentale perché possa poi sviluppare una
personalità armonica (I due gradini più bassi della piramide di Maslow,
ovvero il soddisfacimento dei bisogni principali e biologici).
Fin dai primi mesi di vita però, la presenza del padre come terzo
individuo, al di fuori della coppia madre-figlia è importante per favorire
la buona riuscita della simbiosi e il suo superamento. Il padre presente,
infatti, dovrebbe saper sostenere la sua compagna e cogliere
istintivamente il momento in cui ‘riaffacciarsi' nella coppia per favorire
l'allentamento della simbiosi. Anche per la madre infatti

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è importante la presenza del terzo che la aiuti ad uscire dalla coppia


simbiotica con la figlia e ad affrontare senza timore gli aspetti
depressivi che tale separazione talvolta comporta (perdita del territorio
o dell'identità). Per la figlia poi, la presenza del padre è indis-
pensabile, verso la fine del primo anno, affinché possa distinguersi
dalla madre ed iniziare a percepirsi come individuo a sé.
All'età di un anno e mezzo, con la conquista della deambulazione e
l'inizio del linguaggio, la bimba diviene un'entità individuale separata.
È allora che si pongono le premesse per il suo sviluppo psichico.
Nell'osservazione dei suoi comportamenti si riscontra, dopo i sedici e i
diciassette mesi, la disponibilità a passare periodi sempre più lunghi di
tempo lontano dalla madre. Per questa ragione la figura paterna è
particolarmente importante. Spostando lo sguardo sul padre la figlia si
sente attratta dalla sua energia così diversa da quella materna ed inizia a
stabilire con lui una nuova relazione, consolidando la sua relativa
autonomia dalla madre.
Per la figlia è questa la prima forma di 'amore' per il maschile. Si
ritiene che all'età di circa tre anni e mezzo, l'amore per identificazione
nei confronti del padre, cominci a dissolversi. Finora i figli hanno
vissuto soprattutto nei confronti della madre, ma anche nei confronti del
padre, un amore relativamente indisturbato. Le tonalità dell'amore
assumono connotazioni di tipo competitivo, della bimba nei confronti
della madre. Le energie sessuali si potenziano e si sviluppa un
sentimento di rivalità che ritornerà, potenziato, nella pre-adolescenza.
Dai cinque ai dieci anni la bambina vive un periodo relativamente
calmo. La sua attenzione inizia a rivolgersi al di fuori della famiglia,
alla società. Dal punto di vista della psicoanalisi è soprattutto il padre
che ha il compito di guidarla in questa direzione, aiutandola a
sviluppare due funzioni psichiche complementari: di proibizione
("quello che dovrei essere") e di aspirazione ("quello che vorrei
essere"). La prima aiuta a formarsi una coscienza morale, ad
interiorizzare i confini tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, ad
assumere come propri quei ‘no' che provengono dal padre.
Generalmente il primo codice morale si forma sull'esempio dei genitori,
ma soprattutto del padre. La seconda funzione, quella di aspirazione,

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spinge invece a superare quelle limitazioni intellettuali ed emotive che


legano i figli alla famiglia.
Verso i dieci-undici anni inizia la pre-adolescenza. I ragazzi/e sentono
un forte bisogno di condividere le proprie esperienze con i propri
coetanei ed in particolare con gli appartenenti allo stesso genere.
Alcune ragazze tornano ad amare intensamente il padre ed è quando
cadono le difese nei confronti della tenerezza e del mondo emotivo,
facendosi strada una forte attrazione per un'altra persona esterna alla
famiglia, che cercano lo sguardo del padre, che le renda sicure della
loro femminilità nascente, del loro carattere unico e fortemente
personale. A questa età, con la sua presenza, fatta di gesti, parole e
sguardi, il padre trasmette ai figli quella fiducia in se stessi che è
indispensabile per affrontare la vita.
Se invece il padre è assente o distratto, alla fine dell'adolescenza il
fuoco della passione per l'altro, ma più in generale per la vita, si
spegne e la figlia diventa triste e disorientata oppure depressa e
dipendente.

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3. Anatomia e fisiologia normale e speciale


Ad eccezione degli organi genitali principali ed accessori, l'anatomia
femminile è del tutto simile a quella maschile. Mi soffermerò quindi
sulla sola componente genitale e riproduttiva.
Anzitutto occorre distinguere tra:
• genitali interni (ovaie, salpingi e utero)
• genitali esterni (vagina, vulva e mammelle)
Legenda delle sigle:
• Pcl: PostConflittoLisi ovvero periodo successivo alla soluzione
del conflitto biologico
• CE: Crisi Epilettoide

3.1 Ovaie (parte follicolare - ovuli)


• Focolaio di Hamer: nel Mesencefalo, non nel Tronco
Cerebrale.
• Funzione: ovaie: gonade od organo riproduttivo femminile,
produttore e secretore di ormoni sessuali femminili (estrogeno
e progesterone) e ovuli.
• Senso della Attivazione (Conflitto): gran conflitto di perdita
(un figlio, il miglior amico, o una persona o animale molto
caro). Necessità de sostituire rapidamente l'individuo perduto
nel gruppo (teratoma).
Conflitto simile a quello del tumore testicolare od ovarico del
Mesoderma recente, però in questo caso è un Conflitto più
arcaico. Possono apparire entrambi in una volta: Endoderma e
Mesoderma recente.
• Fase Attiva: teratoma delle cellule germinali, solo di tipo
secretorio per poter conseguire una rapida riproduzione arcaica
(partenogenesi).
• Fase Pcl: la sospensione della crescita del teratoma è molto
tardiva, dato che il tessuto embrionario possiede la propria
"forza di crescita embrionaria". Possibile riduzione per caseifi-
cazione necrotizzante da micobatteri. Gli ovuli sono

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primariamente dei pre-ovuli, diploidi, cellule con due file di


cromosomi che si moltiplicano fino al terzo mese di gestazione
(Simpaticotonia). A partire dal quarto mese fino al sesto,
comincia la seconda fase (vagotonia) e gli ovuli si dividono da
diploidi ad aploidi. Nel sesto mese già tutti gli ovuli che si
avranno durante tutta la vita sono allineati, per uscire dai
follicoli. Ogni mese un follicolo matura, si apre ed esce l'ovulo
all'esterno dell'ovaio. Se durante la vita della donna c'è una
Fase Attiva di perdita di un membro del gruppo si possono
aprire vari follicoli per sostituire i componenti mancanti nel
gruppo. La quantità di individui nel gruppo è definita, in base
alla specie ed è regolato dalla Natura.

3.2 Ovaie (tessuto interstiziale)


• Funzione: gonade od organo riproduttore femminile,
produttore e secretore di ormoni sessuali femminili (estrogeni e
progesterone) e ovuli.
• Senso della Attivazione (Conflitto): Perdita profonda (con
svalutazione) di un membro del gruppo; Per morte o

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separazione di figlio, sposo, genitori, amici, animale. La donna


sente, come causa de la perdita, il non aver saputo essere una
buona donna o non essersi percepita adatta come donna.
Conflitto sporco (zona genitale), con connotazioni sessuali con
un uomo (poco frequente).
• Fase Attiva: necrosi delle cellule interstiziali che producono
ormoni. Generalmente non si nota: l'ovaio appare rimpicciolito
e corrugato. La riduzione estrogenica può produrre un ciclo
irregolare, compresa l'amenorrea.
• Fase Pcl: le cavità necrotiche si riempiono e, non esistendo una
capsula ovarica propria, si formano cisti più o meno grandi,
inizialmente liquide che tardano 8 o 9 mesi per consolidarsi (se
non intervengono delle recidive) e iniziano a produrre ormoni
femminili, indipendentemente dal tempo che sia durata la Fase
Attiva. Si considera erroneamente cancro dell'ovaio, a crescita
rapida, in quanto le cellule mesodermiche produttrici di
estrogeni si stavano moltiplicando nella cisti inizialmente
liquida.
La cisti indurita dell'ovaio produce tanto estrogeno che la donna può
apparire dai 10 ai 20 anni più giovane. È il proposito biologico: una
donna che appare più giovane e con maggior produzione di estrogeno si
trova in una posizione migliore per attrarre un uomo e rimanere incinta
più facilmente.
L'estrogeno funziona come un attivatore della libido e prepara la donna
all'amore. Per questa ragione l'estrogeno funziona in tutti gli organi
ectodermici e i tessuti mesodermici del cervello. In modo speciale si
trova nella vulva, nella vagina, nel collo dell'utero, nei muscoli dei
genitali femminili, nel retto, ecc. È presente anche nella pelle (abbracci
e carezze), nella bocca (baci) e particolarmente nei dotti galattofori. (si
dice che "il seno chiama al telefono la vagina”).
Al contrario, il progesterone è destinato alla gravidanza ed ha un effetto
contrario rispetto alla libido. Il progesterone cura la gravidanza:
costruisce l'endometrio per l'accoglimento del follicolo fecondato,
aumenta la densità del muscolo uterino, prepara la ghiandola mammaria
per allattare il feto e la rende più grande. È per questo motivo che molte

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donne gravide sperimentano un ingrandimento delle mammelle, ma lo


fanno anche le donne che assumono la pillola, dato che è composta in
gran parte da progesterone e può simulare la gravidanza.
All'inizio della fase Pcl le cisti dell'ovaio producono peduncoli che
aderiscono agli organi circostanti, in quanto necessitano di nutrimento.
Si interpreta come crescita invasiva. Quando la cisti ha già il suo
proprio sistema vascolare (arteria e vena ovariche) le
aderenze si disconnettono autonomamente. La cisti forma una solida
capsula facile da resecare chirurgicamente e può causare compressione
meccanica. La cisti indurita, dopo nove mesi, inizia a produrre ormoni
sessuali femminili. Particolarmente interessante è l'endometriosi (che
produce estrogeni). È per la lacerazione della parte consolidata che una
cisti ovarica si dissemina nella cavità addominale (che si credevano
metastasi). Questi frammenti producono estrogeni. La lacerazione della
cisti è frequente in presenza della sindrome del profugo.
Se la donna è in costellazione di entrambe le ovaie, si produce una
riduzione della frequenza delle mestruazioni a meno di 28 giorni.
Questa costellazione si determina quando ci sono SBS che
colpiscono entrambe le ovaie, in qualsiasi fase, sia in fase attiva, in crisi
epilettoide o in PCL. La adotta un comportamento provocante verso il
sesso opposto, sebbene possa ritrarsi senza concretizzare la relazione
sessuale.

3.3 Endometrio (mucosa del corpo uterino) e Tube di Fallopio


• Funzione:
◦ Endometrio: alloggiare il blastocista dopo la fecondazione,
permettendo il suo impianto. È il luogo dove si sviluppa la
placenta e presenta alterazioni cicliche nelle sue ghiandole
e vasi sanguigni durante il ciclo mestruale, in preparazione
all'impianto dell'embrione umano. L'endometrio è la
mucosa che ricopre l'interno dell'utero. È ricco di tessuto
connettivo e riccamente vascolarizzato.
◦ Tube di Fallopio: relazionate con l'ovulazione, la
fecondazione e la gravidanza. Trasportano gli ovuli dalle
ovaie verso l'utero o matrice e sono il luogo in cui

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normalmente avviene la fecondazione, apportando i liquidi


necessari a questo processo e nutrizione allo zigote. Sono
dotti muscolari.
• Senso della Attivazione (Conflitto): Non poter trattenere il
frutto del concepimento.
◦ Connotazioni sessuali, sgradevoli, brutte, sudicie, poco
rispettose, fuori dal normale, generalmente con persona
maschile o mascolina.
◦ perdita riproduttiva.

• Fase Attiva: Più comunemente iperplasia. Polipi,


adenocarcinomi a cavolfiore, qualità secretoria (poco
frequente). Mancanza di mestruazione in una donna fertile e
assenza di sintomi in una donna in menopausa.
• PclA: necrosi caseosa per azione di funghi e micobatteri, flusso
purulento vaginale, cattivo odore, infiammazione, dolore,
sanguinamento.
• Crisi epilettoide: dolore, coliche da contrazioni.

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• PclB: diminuisce il flusso, la infiammazione, il sanguinamento


e il dolore.
• Normotonía: polipi cicatriziali.

3.4 Muscolo striato del collo dell'utero


• Funzione: alimentare e contenere il feto in sviluppo prima
della nascita. Chiamato anche "matrice", è l'organo della
gestazione, che nella specie umana dura approssimativamente
280 giorni. Una volta che l'ovulo abbandona l'ovaio può essere
fecondato e si impianta nella cavità endometriale. È un organo
muscolare, cavo, a forma di pera, intraperitoneale, situato nella
pelvi della donna, tra la vagina e le tube di Fallopio. Quando
adotta la posizione di antiversoflessione si appoggia sopra la
vescica nella parte anteriore e sopra il retto nella parte
posteriore.
• Senso della Attivazione (Conflitto): svalutazione per non
riuscire a trattenere il feto e non poter portare a buon fine la
gravidanza. Anche per il non poter trattenere il pene fino a
ottenere la fecondazione; lo sfintere si apre in simpaticotonia e
si chiude in vagotonia.
• Fase Attiva: necrosi della muscolatura circolare del collo
dell'utero e paralisi parziale seguente, non necrosi dello
sfintere. Lo sfintere è striato ma si comporta come la
muscolatura liscia anulare dell'intestino.
• Fase Pcl: ricostruzione della muscolatura del collo dell'utero
(più forte che al principio). Sfintere: si apre durante il travaglio
di parto e nell'orgasmo.
La muscolatura striata del collo uterino si considera uno degli
ostacoli maggiori nel momento del parto, dato che
frequentemente si contrae durante la crisi epilettoide (crampo
tonico), invece di adeguarsi con un afflosciamento clonico al
processo del parto. Il muscolo sfinterico di intestino e vescica,
e quello anulare (sfintere) del collo dell'utero, si aprono in
simpaticotonia (afflosciamento) e si ampliano nella crisi
epilettoide (orgasmo, parto) e si chiudono in vagotonia.

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3.5 Mucosa del collo dell'utero


Il collo dell'utero è rivestito di mucosa ectodermica, che si adagia su
una sottomucosa endodermica. Questa mucosa ectodermica viene
modificata in base a conflitti di separazione e frustrazione sessuale.
Nella fase attiva del conflitto interviene una erosione della mucosa, in
funzione di aumentare il diametro del canale cervicale e favorire il
passaggio dello sperma in caso di rapporto sessuale. L'erosione è del
tutto asintomatica. Se il conflitto ha una elevata intensità, si può avere
immediata amenorrea e la perdita dell'orgasmo vaginale.
Nella fase di riparazione, a conflitto risolto, avviene il ripristino
tissutale con leggera eccedenza locale di tessuto e questa fase può
essere sintomatica con la comparsa di leggero sanguinamento, ripresa
delle mestruazioni e ripristino della capacità orgasmica vaginale.
Questo fenomeno può avvenire nella donna destrimane, nella donna
destrimane in costellazione schizofrenica che assume la pillola o che è
in menopausa e nella donna mancina in costellazione, che assume la
pillola o che è in menopausa.

3.6 Vagina (Sottomucosa)


• Funzione: è un condotto fibro-muscolare elastico rivestito di
membrane mucose che connette la cervice uterina con l'esterno
del corpo, nell'apertura che si trova tra il meato uretrale esterno
e l'ano. È l'orifizio attraverso il quale l'uomo introduce il pene
in stato di erezione, durante il coito, per introdurre il seme con
gli spermatozoi, per la fertilizzazione di uno o più ovuli della
donna. Serve per la canalizzazione del flusso mestruale durante
la mestruazione e come via per l'uscita del feto e della placenta
dall'utero alla fine della gestazione.
• Senso della Attivazione (Conflitto): Necessità di espellere
qualcosa che non deve stare dentro, repulsione per il pene
dell'uomo se c'è un rifiuto del partner.
• Fase Attiva: ispessimento della sottomucosa.
• PclA: fungo candida, odore fetido.

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3.7 Mucosa vaginale ed epidermide vulvare


La mucosa vaginale e l'epidermide vulvare sono di derivazione
ectodermica e risentono di conflitti di separazione, in cui sia
impossibile compiere l'atto sessuale per non averne diritto (per lo più
per questioni educativo-religiose). Nella fase attiva del conflitto si
determina ulcerazione asintomatica dell'epitelio pavimentoso vaginale o
vulvare. Questo in funzione di allargare il lume vaginale e favorire la
penetrazione.
Solo nella fase di riparazione intervengono i sintomi che, per la loro
intensità, sono essi stessi ulteriore causa di conflittualità. Compare
dolore, bruciore locale e quando coinvolta la tonaca muscolare, si ha
spasmo e vaginismo con impossibilità alla penetrazione. Questa
chiusura è ulteriore motivo conflittuale, per cui il rapporto è
impossibile. Vi può essere leggero sanguinamento

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3.8 Ghiandole del Bartholin


• Funzione: secernere un liquido trasparente che aiuta a
lubrificare le labbra vaginali prima e durante la relazione
sessuale e producono una grande quantità di liquido quando
avviene un forte orgasmo senza penetrazione. Questo liquido
contiene anche feromoni. Le Ghiandole di Bartholin o
Ghiandole vestibolari maggiori sono due piccole ghiandole
secernenti endodermiche, collocate ad ambo i lati dell'orifizio
vaginale esterno. Normalmente non sono visibili. In senso
orario si trovano alle ore 4-5 ed alle 7-8.
• Senso della Attivazione (Conflitto): boccone sessuale, non
essere in grado di lubrificare sufficientemente per poter
accogliere il pene. Secchezza vaginale.
◦ ghiandola destra: non poter afferrare il boccone sessuale (il
pene o altro oggetto sessuale)
◦ ghiandola sinistra: non potersi disfare del boccone sessuale
(il pene o altro oggetto sessuale)
La Lateralità non viene considerata.
• Fase Attiva: aumento della produzione del liquido lubrificante
e proliferazione cellulare.
• Pcl: caduta della funzione, caseificazione, funghi, micobatteri
(TBC), pus, odore fetido.
La "malattia" conosciuta come Bartholinite o aumento di volume della
ghiandola di Bartholin avviene sempre per la infiammazione
(chiusura) del dotto escretore (ectoderma) in Fase PclA, che non
permette il deflusso del liquido prodotto dalla ghiandola.
Questo può avvenire con l'accumularsi del liquido per il funzionamento
normale della ghiandola con attività sessuale o per l'aumento della
funzione in Fase Attiva e superproduzione di liquido.
In questo caso si produce una cisti, che è un aumento del volume della
ghiandola ed è asintomatico.
Se la ghiandola di Bartholin entra in Fase di soluzione (PclA) vedrà la
formazione di pus (caseificazione) e infiammazione relativamente
indolore. Quando la ghiandola entra in Fase PclB si formerà un ascesso
di Bartholin pieno di pus per via della chiusura del dotto escretore in

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Fase PclA e non poter drenare il prodotto della caseificazione. Il dolore


è molto intenso. Si può drenare mediante puntura per eliminare il
dolore.
Se non si è attivata un SBS della ghiandola, ma solo l'SBS del dotto, il
drenaggio nella Fase PclB sarà di fluido trasparente. Se c'è SBS anche
della ghiandola, alla soluzione di entrambe, si avrà il drenaggio di
liquido purulento (caseificazione) e cattivo odore. Se si è attivato e
risolto l'SBS della ghiandola, ma non del dotto, nella Fase PclB ci sarà
uscita di pus e cattivo odore nella vulva (leucorrea), senza
infiammazione, ne' dolore.

3.9 La mammella
Il seno femminile è composto di strutture a loro volta composte di
tessuti derivanti dai 3 foglietti embrionari:
• Mesoderma Antico (controllato dal Cervelletto): Ghiandole
mammarie e Derma (la pelle pi profonda).
• Mesoderma Recente (controllato dalla Sostanza Bianca
cerebrale): Tessuto Connettivo, Tessuto Grasso e Vasi
sanguigni.
• Ectoderma (controllato dalla Corteccia Cerebrale): Dotti
Galattofori e Epidermide.

3.9.1 Ghiandole Mammarie (Mesoderma Antico)


• Funzione: producono latte per alimentare i figli durante i primi
mesi o settimane di vita. Sebbene sian presenti in entrambe i
sessi, funzionano normalmente nella donna.
• Sentito di Attivazione (Conflitto): preoccupazione o lotta nel
nido.
• Fase Attiva: aumento immediato della funzione, moltipli-
cazione cellulare, formazione di tumori adenocarcinomatosi.
• PclA: caduta immediata della funzione, riduzione cellulare
caseosa, micobatteri o funghi.
• Crisi Epilettoide: acutizzazione, durata: massimo 45 minuti.
• PclB: normalizzazione della funzione, riduzione cellulare
caseosa o incapsulamento.

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Donna – Femmina – Madre

• Normotonia: resti cicatriziali calcificati di TBC, caverne, cisti


incapsulate.

Sintomatologia
• Sintomi in fase attiva: ingrossamento ghiandolare.
• Sintomi in PclA: infiammazione del tessuto compatto, dolore,
micobatteri o funghi, ascesso chiuso, calore, febbre fino a 38.4
gradi.
• Sintomi in Crisi Epilettoide: sudorazione.
• Sintomi in PclB: diminuisce l'infiammazione, dolore, mico-
batteri o funghi, ascesso drenante, calore, sudori, secrezione.
• Sintomi in Normotonia: fibroadenomi cicatriziali
(asintomatici).
Essendoci due processi biologici attivi, o in Crisi Epilettoide, in
entrambe le ghiandole mammarie, destra e sinistra, si produce
una Costellazione del Cervelletto che provoca un compor-
tamento di: "voler aiutare tutti", conosciuta anche come
"Sindrome di Madre Teresa".

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3.9.2 Derma o corion della pelle (Mesoderma Antico)


• Funzione: protettrice, rappresenta la seconda linea di difesa
contro i traumatismi. Il suo spessore è tra le 20 e le 30 volte
maggiore di quello dell'epidermide. Gli strati profondi del
derma contengono i follicoli piliferi con i loro muscoli lisci
erettori del pelo e ghiandole sebacee.
L'altra funzione è quella di nutrire l'epidermide, in quanto
questo strato scarseggia di capillari sanguigni, per cui dipende
dalla irrigazione sanguigna del derma. Funzione termore-
golatrice anche grazie alle ghiandole sudoripare contenute in
esso.
Funzione strutturale di sostegno all'epidermide grazie alle
papille dermiche ed al contenuto di fibre di collagene (densità e
forza).
Ha anche la funzione sensitiva, dal momento che in questo
strato si trovano le cellule e strutture nervose incaricate di
percepire: pressione, calore, freddo, dolore, solletico,
levigatezza.
• Sentito della attivazione (Conflitto): attacco alla integrità,
preservazione dell'integrità. Conflitto di sporcatura,
sfiguramento, deformazione o offesa.
• Fase Attiva: aumento immediato della funzione, moltipli-
cazione cellulare, formazione di tumori adenocarcinomatosi o
mesoteliomi.
• PclA: caduta immediata della funzione, riduzione cellulare
caseosa, micobatteri o funghi.
• Crisi Epilettoide: acutizzazione, durata: massimo 45 minuti.
• PclB: normalizzazione della Funzione, riduzione cellulare
caseosa o incapsulamento.
• Normotonia: cicatrice.
Sintomatologia
• Sintomi in Fase Attiva: ingrossamento, inscurimento.
• Sintomi in PclA: infiammazione del tessuto compatto, dolore,
calore, degradazione, micobatteri o funghi, febbre fino a 38.4
gradi.

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Donna – Femmina – Madre

• Sintomi in Crisi Epilettoide: sudori.


• Sintomi in PclB: diminuzione dell'infiammazione, dolore,
calore, degradazione, sanguinamento, micobatteri o funghi.
• Sintomi in Normotonia: cicatrice.

In presenza di due processi biologici attivi, o in Crisi Epilettoide, nel


derma cutaneo di entrambe i seni, destro e sinistro, si produce una
Costellazione del Cervelletto che provoca un comportamento di:
"appianamento emozionale". Assenza di qualsiasi emozione.
Sensazione di "essere morto dentro". Il "muro di gomma", tutto mi
rimbalza.

3.9.3 Connettivo, Grasso e Vasi Sanguigni (Mesoderma Recente)


• Funzione:
◦ tessuto connettivo: sostegno e integrazione sistemica
dell'organismo, occupando gli spazi tra i vari tessuti e gli
organi. Partecipa alla coesione o separazione dei differenti
elementi tissutali che compongono gli organi e i sistemi e si
converte anche in un mezzo logistico attraverso il quale si
distribuiscono le strutture vascolonervose.
◦ tessuto grasso o adiposo : immagazzina energia in forma di
grasso; serve come ammortizzatore proteggendo e
mantenendo al loro posto gli organi interni, così come le
altre strutture più esterne del corpo. Ha anche funzioni
metaboliche, giacché produce ormoni importanti nella
regolazione dell'appetito. Ci sono pochi luoghi del corpo
senza grasso: il dorso delle mani e dei piedi, lo scroto e le
cartilagini delle orecchie. Le zone con più grasso sono il
ventre e i glutei.
◦ vasi sanguigni: condurre il sangue, che viene pompato dal
cuore, a tutti gli angoli del corpo. L'unione dei vasi
sanguigni del corpo con il cuore e con gli elementi del
sangue (eritrociti, leucociti e trombociti) forma l'apparato
cardiovascolare. I vasi sanguigni si classificano in arterie,
vene e capillari.

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Donna – Femmina – Madre

• Sentito di attivazione (Conflitto): svalutazione localizzata ai


seni, sentire che sono piccoli, che non sono attraenti, che non
sono belli. La donna, a differenza degli altri mammiferi che
camminano a quattro zampe, cammina eretta, i propri seni sono
come una etichetta di presentazione al mondo, al sesso opposto.
• Fase Attiva: riduzione cellulare, riduzione della funzione,
necrosi, vuoti di sostanza.
• PclA: moltiplicazione cellulare eccessiva, dolori intensi,
temperatura massima a 39.5 gradi.
• Crisi Epilettoide: acutizzazione, durata: 30 - 60 secondi o più
se mantenuta in sospensione.
• PclB: riparazione cellulare eccessiva, dolore unicamente alla
pressione, diminuzione della infiammazione, calore.
• Normotonia: cicatrice.
Sintomatologia
• Sintomi in Fase Attiva: necrosi, atrofia (asintomatica).
• Sintomi in PclA: infiammazione, dolori intensi, calore
irradiante, astenia.
• Sintomi in Crisi Epilettoide: necrosi (asintomatica).
• Sintomi in PclB: dolore unicamente alla pressione.
• Sintomi in Normotonia: cicatrice (asintomatica).

3.9.4 Dotti galattofori o mammari (Ectoderma)


• Funzione: trasportare il latte dalla ghiandola mammaria al
capezzolo.
• Sentito di attivazione (Conflitto): separazione da un figlio o
dal partner. "Mi è stato strappato dal petto (cuore, anima)"
• Fase Attiva: riduzione progressiva della funzione, riduzione
cellulare duttale, ulcerazione.
• PclA: riattivazione della funzione, moltiplicazione cellulare,
microbi, temperatura fino a 43 gradi.
• Crisi Epilettoide: acutizzazione, crisi di assenza, durata: 10 -
20 secondo o più se mantenuta in sospensione.
• PclB: normalizzazione della funzione, cicatrizzazione, diminu-
zione del dolore e della infiammazione, microbi.

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Donna – Femmina – Madre

• Normotonia: resti cicatriziali e ispessimento squamoso.


Sintomatologia
• Sintomi in Fase Attiva: pelle del capezzolo secca,
desquamazione, amnesia, insensibilità.
• Sintomi in PclA: rash, bruciore, ipersensibilità, amnesia,
• ostruzione duttale
• Sintomi in Crisi Epilettoide: insensibilità e crisi di assenza.
• Sintomi in PclB: diminuisce il rash, il bruciore e l'iper-
sensibilità. Microbi, prurito, drenaggio dei dotti.
• Sintomi in Normotonia: micro-calcificazioni
(asintomatico).

3.9.5 Epidermide (Ectoderma)


• Funzione: lo strato più esterno della pelle è la barriera più
importante del corpo all'ambiente esterno, composta di molte
terminazioni nervose.
• Sentito di attivazione (Conflitto): separazione, perdita del
contatto corporeo al seno con il partner o figlio piccolo.
• Fase Attiva: riduzione progressiva della funzione, riduzione
cellulare, necrosi, ulcerazione.
• PclA: riattivazione della funzione, moltiplicazione cellulare,
microbi, temperatura fino a 43 gradi.
• Crisi Epilettoide: acutizzazione, crisi di assenza, durata: 10 -
20 secondo o più se mantenuta in sospensione.
• PclB: normalizzazione della funzione, cicatrizzazione, diminu-
zione del dolore e della infiammazione, microbi.
• Normotonia: resti cicatriziali e ispessimento squamoso.
Sintomatologia
• Sintomi in Fase Attiva: pelle secca, desquamazione, alopecia,
amnesia, depigmentazione, insensibilità.
• Sintomi in PclA: rash, bruciore, ipersensibilità, esantema,
eczema, amnesia.
• Sintomi in Crisi Epilettoide: insensibilità e crisi di assenza.
• Sintomi in PclB: diminuisce il rash, il bruciore, l'esantema,
l'eczema e l'ipersensibilità. Prurito.

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Donna – Femmina – Madre

• Sintomi in Normotonia: ispessimento squamoso


(asintomatico).

4. Ormoni e ciclo nella donna


La mestruazione rappresenta la ciclica, all'incirca mensile,
eliminazione per via vaginale dell'endotelio uterino desquamato che
si ripete per tutta la vita riproduttiva di una donna; il flusso ematico
viene definito mestruazione o flusso mestruale.
Il ciclo mestruale ha una durata di circa 28 giorni e corrisponde alla
complessa serie di eventi che ha luogo tra l'inizio di una mestruazione e
l'inizio di quella successiva. Tra gli ormoni che partecipano al
complesso sistema a feedback che regola il ciclo mestruale vi sono gli
estrogeni e il progesterone (ormoni ovarici), le gonadotropine
ipofisarie FSH e LH, e il fattore di rilascio delle gonadotropine
(GnRH) prodotto dall'ipotalamo.
All'inizio del ciclo i livelli ormonali sono bassi; dopo pochi giorni, un
oocita e il suo follicolo cominciano a maturare grazie all'influenza degli
ormoni FSH e LH.
Ingrossandosi, il follicolo secerne quantità crescenti di estrogeni, che
stimolano la ricostruzione dell'endometrio in preparazione all'impianto
di un ovulo fecondato (senza dimenticare l'importante opera di rendere
la donna recettiva, sessualmente disponibile e sensibile all'approccio
sessuale). Il rapido aumento dei livelli di estrogeni verso la metà del
ciclo determina un rapido aumento anche nella produzione di LH e FSH
da parte dell'ipofisi, che stimola il follicolo a liberare l'oocita, il quale
inizia così il suo viaggio verso l'utero.
Sotto il continuo stimolo dell'LH, le cellule del follicolo svuotato
diventano più grandi e ne riempiono la cavità, producendo il corpo
luteo. A mano a mano che le cellule del corpo luteo si accrescono,
cominciano a sintetizzare quantità crescenti di progesterone, oltre che
di estrogeni. Quando cresce il livello ormonale, gli estrogeni, insieme al
progesterone, inibiscono la produzione di GnRH e, quindi, delle
gonadotropine LH e FSH da parte dell'ipofisi.
Se non c'è fecondazione, il corpo luteo viene riassorbito e diminuisce la
produzione degli ormoni ovarici.

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Donna – Femmina – Madre

In conseguenza a questo calo ormonale, lo strato mucoso dell'endo-


metrio si stacca e viene eliminato con la mestruazione. Poi, in risposta
al basso livello di progesterone ed estrogeni, la produzione degli
ormoni gonadotropi ipofisari ricomincia ad aumentare, evento che è
seguito, all'inizio di un nuovo ciclo mestruale, dalla rigenerazione
dell'endometrio, dallo sviluppo di un nuovo follicolo e da un aumento
di estrogeni.
Il ciclo mestruale dura circa 28 giorni, ma sono comuni delle variazioni
individuali. In realtà, si dovrebbe parlare di tre cicli fra
loro integrati, o meglio, tra loro in comunicazione: un ciclo mestruale
(che riguarda l'utero), un ciclo ovarico (che riguarda le ovaie), un ciclo
ormonale (che riguarda ipotalamo, ipofisi e ovaie).
La prima mestruazione è chiamata menarca e segna l'inizio della
pubertà nella femmina umana; viene preceduta da un aumento di
ormoni sessuali femminili che determina lo sviluppo dei caratteri
sessuali secondari, come l'ingrossamento dei fianchi e del seno.

5. Il cervello femminile e la lateralità


Introduciamo il concetto di Emisfero Dominante, in relazione alle
caratteristiche sessuali e ormonali del singolo individuo.
Nell'individuo destrimane maschio, l'emisfero cerebrale dominante è il
destro. Per l'individuo femmina destrimane, l'emisfero dominante è il
sinistro, come illustrato in figura.
Per l'individuo mancino maschio, l'emisfero dominante è il sinistro.
Per l'individuo femmina mancina, l'emisfero dominante è il destro,
come illustrato in figura.

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Donna – Femmina – Madre

Nella zona temporale della corteccia cerebrale esiste un particolare


lobo, racchiuso all'interno di una invaginazione, chiamato Lobo
dell'Insula, dove sono custoditi relè di attivazione del comportamento
tipico maschile (a destra) e femminile (a sinistra), nonché di gestione
degli ormoni sessuali maschili (a destra) e femminili (a sinistra).
Qualsiasi alterazione che coinvolga queste aree, è in grado di
determinare alterazioni ormonali e comportamentali nell'individuo.

5.1 Il concetto di territorio femminile


Il concetto biologico di territorio allude alla biologica tendenza
dell'individuo a cercare, delimitare e proteggere uno specifico luogo nel
quale vivere e riprodursi. Se per il maschio il territorio è il luogo nel
quale procacciarsi il cibo, per la femmina è il luogo nel quale poter
allevare i propri cuccioli.
Tipicamente il territorio maschile è ampio, dal perimetro più o meno
vasto, dai confini costantemente da sorvegliare. In esso alloggiano le

30
Donna – Femmina – Madre

femmine con le quali accoppiarsi per la riproduzione ed in esso è


sistemato un nido protetto nel quale i cuccioli crescono protetti da
intemperie e predatori.
Tipicamente il territorio femminile è la tana o nido, un territorio dalle
dimensioni ben più contenute e caratterizzata da una struttura che ripara
lei e i cuccioli in fase di crescita. Tipicamente il maschio protegge la
femmina e questa protegge i cuccioli. Nell'ambito del territorio
maschile è inserito il territorio femminile.
Se il maschio guarda all'esterno del proprio territorio per scorgere
eventuali minacce, la femmina guarda all'interno del proprio nido per
adempiere alla funzione di madre e nutrice.
Il maschio offre protezione, la femmina offre la prosecuzione.
Trattandosi di un comportamento e di una necessità biologica, tutto ciò
che può minare questa necessità, può avviare un conflitto, detto
appunto "Conflitto di Territorio", che può avere diverse sfumature
differenziate in base al sesso dell'individuo. Per il maschio il conflitto
territoriale può essere di:
• minaccia: con riferimento alla minaccia da parte di qualcuno o
qualcosa che sta per violare i confini del territorio
• perdita: con riferimento alla conquista del proprio territorio da
parte di qualcuno e conseguente perdita del luogo nel quale
poter vivere e riprodursi
• rancore: con riferimento alla disputa con qualcuno per
questioni territoriali
• marcamento: con riferimento alla impossibilità di definire i
confini esterni del proprio territorio
Per la femmina il conflitto territoriale può essere di:
• minaccia/paura: con riferimento al pericolo di violazione del nido o
per l'integrità di esso
• frustrazione sessuale: con riferimento alla mancanza di rapporti
sessuali che possano determinare la gravidanza
• identità: con riferimento alla mancata definizione del proprio
ruolo/identità all'interno del nido
• marcamento: con riferimento alla impossibilità di definire i confini
interni del proprio territorio

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Donna – Femmina – Madre

6. Le cosiddette “malattie” femminili


6.1 Amenorrea
Assenza di mestruazioni durante l'età fertile. Se le mestruazioni non
sono mai comparse si parla di amenorrea primaria, mentre si parla di
amenorrea secondaria quando questa interviene all'interno di un
normale ciclo mestruale.
• Foglietto embrionale: Mesoderma recente (necrosi ovarica
con ipoproduzione di estrogeni e alterazione del feedback
ormonale).
Ectoderma
• Conflitto: Nel caso della amenorrea mesodermica si ha un
conflitto di gravissima perdita in cui la donna ha subito una
forte perdita affettiva in cui si sente coinvolta e colpevole
(partner, figlio, madre, parente, animale);
In caso di amenorrea ectodermica il conflitto è di frustrazione
sessuale (mancare del rapporto sessuale, non essere presa)
• Bifasicità: Nel caso mesodermico in fase attiva si ha necrosi
del parenchima ovarico e nella fase PCL la formazione di cisti
ovariche che in seguito vengono colmate con tessuto
funzionale;
Nel caso ectodermico si ha ulcerazione del collo uterino e
dell'orifizio in fase CA, che in fase PCL vede la riparazione
tissutale. L'amenorrea si accompagna a frigidità
• Lateralità: Determinante

6.2 Mestruazioni anticipate


La mestruazione anticipata al 24-26 giorno rappresenta un sintomo
della fase PCL del tessuto interstiziale dell'ovaio, coinvolto in un SBS
di perdita biologica importante con senso di colpa. Se nella fase di
conflitto attivo c'è stata necrosi e riduzione funzionale del tessuto
ovarico, nella fase A della PCL si ha formazione di una cisti ovarica
che, trascorsi 9 mesi, tornerà a produrre estrogeni in abbondanza,
rendendo la donna sessualmente più recettiva e appetibile, con

32
Donna – Femmina – Madre

l'avvicinamento dei cicli per ottenere una possibilità in più di rimanere


gravida.
Se sono coinvolte entrambe le ovaie, il ciclo permarrà breve, se è
coinvolto un solo ovaio, le mestruazioni torneranno regolari alla fine
della fase PCL B.

6.3 Mestruazioni ritardate


L'allungamento del ciclo oltre il 30 giorno può essere il sintomo della
fase attiva di un SBS del collo uterino, in cui la donna soffre di
frustrazione sessuale per non sentirsi presa dal partner. La sua
condizione, per uale il partner sembra non poterla proteggere e
proteggere i suoi figli, induce la Natura ad evitare gravidanze a rischio
e dirada la frequenza delle ovulazioni fino anche a sospenderle. Solo
con la soluzione del problema, il ciclo tornerà ad essere regolare.

6.4 Candidiasi vaginale


La candidiasi vaginale è il sintomo della fase PCL di un conflitto di
attacco all'integrità femminile, in cui viene attivato il mesoderma antico
del canale vaginale. In fase di conflitto attivo si ha ispessimento del
tessuto mesodermico che, risolto il conflitto, viene smantellato dalla
candida albicans. La fase PCL A è particolarmente fastidiosa per via del
gonfiore locale, con prurito e bruciore. C'è un intenso arrossamento
delle mucose. Nella fase PCL B vi è l'azione del fungo che, avviata
l'opera di bonifica e smantellamento, lascia i tipici residui biancastri.

6.5 Vaginismo
Il vaginismo consiste nella impossibilità di completare il rapporto
sessuale con la penetrazione che diventa molto dolorosa o impossibile,
per la contrazione della muscolatura della vagina. Si tratta di un
conflitto ectodermico di non poter compiere l'atto sessuale per questioni
morali o educative. La donna percepisce di non avere il diritto di avere
rapporti sessuali completi. Nella fase di conflitto attivo avviene
l'ulcerazione silente della mucosa vaginale, in funzione di allargare il
diametro vaginale per accogliere l'organo maschile. Se questa
penetrazione avviene, la fase PCL A produce un forte dolore, gonfiore,

33
Donna – Femmina – Madre

anche sanguinamento (CE). Se è coinvolta la muscolatura striata, si ha


spasmo vaginale.

6.6 Dismenorrea
La dismenorrea, ovvero la comparsa del dolore nella fase antecedente
alla mestruazione e per tutta la sua durata, è un sintomo legato alla fase
PCL dell'endometrio che entra nella prima fase di smantellamento. Il
dolore è dovuto alla compresenza della sindrome del profugo, che
amplifica il gonfiore e la tensione tissutale. Come dice il Dr. Hamer, la
sindrome aumenta di 10 o 20 volte la sintomatologia. Anche la fase di
riparazione dell'ovaio può determinare un forte dolore in presenza della
sindrome.

6.7 Endometriosi
La condizione in cui l'endometrio (la mucosa all'interno dell'utero)
viene ritrovato in altre parti del corpo. Il luogo più comune in cui viene
trovata l'endometriosi è il muscolo uterino. Il secondo luogo di
ritrovamento più comune è l'ovaio, seguito da peritoneo pelvico, ma
può verificarsi anche in altre sedi peritoneali. La causa è tuttora ignota e
non può verificarsi in fase prepuberale, scomparendo dopo la
menopausa. I sintomi principali dell'endometriosi sono la menorragia
(perdita eccessiva di sangue durante la mestruazione), la dispareunia (il
dolore durante i rapporti sessuali), la mestruazione dolorosa ed i dolori
pelvici.
Per le 5LB l'endometriosi è il risultato di una lacerazione di cisti
ovarica con migrazione di porzioni di cisti ovarica già solidificata.
Queste porzioni si insediano sul peritoneo dando origine a nuove cisti
ovariche secernenti estrogeni. Il dolore è spesso determinato dalla
tensione arrecata sul peritoneo.
• Foglietto embrionale: Mesoderma recente
• Conflitto: Conflitto di perdita di un figlio o di qualcuno di
molto caro (in base alla collocazione dell'alterazione).
Conflitto ripugnante semigenitale a causa di un uomo o di una
donna mascolina (approccio sessuale ripugnante)
• Bifasicità: Nella fase CA si ha la necrosi di aree dell'ovaio.

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Donna – Femmina – Madre

Nella fase PCL queste necrosi vengono rimpiazzate con la


creazione di cisti che con il tempo induriscono il contenuto.
All'inizio la cisti ha necessità di aderire al tessuto circostante
per ottenere sangue e nutrimento. Questo può causare dolore e
senso di peso. Con il tempo queste strutture si vascolarizzano in
modo indipendente.
• Fase sintomatica: PCL
• Lateralità: Determinante

6.8 Cisti ovariche


Le cisti ovariche sono il risultato di un SBS del tessuto interstiziale
ovarico che deriva dal mesoderma recente. In seguito ad un conflitto di
perdita affettivo-biologica in cui la donna si sente in colpa, si avvia la
fase attiva con la creazione di una necrosi del tessuto.
Questa necrosi è del tutto asintomatica e se fosse eseguita una
laparoscopia si potrebbe osservare un ovaio leggermente rimpicciolito e
grinzo.
Dopo la soluzione del conflitto, il tessuto viene modificato e si crea una
cisti ovarica che si riempie di liquido sieroso. La dimensione della cisti
è proporzionale alla intensità dello shock subito.
Se il conflitto recidiva diverse volte, si può determinare la comparsa di
un ovaio policistico.
La cisti può scoppiare spontaneamente oppure indurirsi e riempirsi di
tessuto funzionale e secernente ormoni.
Il dolore che accompagna la presenza di cisti ovariche è legato alla
presenza concomitante di una sindrome del profugo.

6.9 Salpingite
La salpingite è l'infiammazione delle salpingi o Tube di Fallopio. Le
salpingi sono rivestite internamente di mucosa endodermica, a sua volta
contornata da fibre muscolari lisce sempre endodermiche, hanno la
funzione di trasportare l'ovulo all'incontro con gli spermatozoi e il
prodotto del concepimento nella cavità uterina per l'annidamento.
Sono attivate da conflitti del boccone, per il non poter trattenere il frutto
del concepimento.

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Donna – Femmina – Madre

Il conflitto ha connotazioni sessuali, sgradevoli, brutte, sudicie, poco


rispettose, fuori dal normale, generalmente con persona maschile o
mascolina.
Ci può essere anche perdita dell'embrione all'origine del conflitto.
Nella fase attiva si ha più comunemente iperplasia. Polipi,
adenocarcinomi a cavolfiore, qualità secretoria (poco frequente).
Mancanza di mestruazione in una donna fertile e assenza di sintomi in
una donna in menopausa.
A conflitto risolto si ha necrosi caseosa per azione di funghi e
micobatteri, flusso purulento vaginale, cattivo odore, infiammazione,
dolore, sanguinamento. Nella Crisi epilettoide si ha dolore, coliche da
contrazioni.
Il recidivare dei conflitti in queste strutture può portare alla
cicatrizzazione ed alla possibile chiusura del lume tubarico, oppure alla
mancata mobilità dell'embrione e l'annidamento tubarico con
gravidanza extrauterina, un evento molto pericoloso.

6.10 Miomi e Fibromi


Secondo la MU il mioma uterino è un tumore benigno della parete
muscolare liscia dell'utero. Viene reperito nell'80% delle donne, ma
solo una minima parte giunge ad essere fonte di problemi, per lo più
meccanici, che richiedano l'asportazione chirurgica. Possono essere
causa di mestruazioni troppo abbondanti, problemi di prolasso vescicale
e/o rettale.
Secondo le 5LB il mioma è una manifestazione di un SBS
Endodermico (in cui il relè di attivazione si trova nel mesencefalo
destro).
• Foglietto embrionale: Endoderma (Regione mesencefalica dx)
• Conflitto: Conflitto di conservazione del frutto del
concepimento all'interno dell'utero. L'aumento della quota e
resistenza muscolare uterina, evita la fuoriuscita dell'embrione
e del feto.
Al momento del parto, questo può essere facilitato dalla
muscolatura più efficiente.

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Donna – Femmina – Madre

• Bifasicità: Nella fase CA si ha una ipertrofizzazione della


muscolatura uterina del versante destro. Nella fase PCL questo
tessuto viene in parte incistato o calcificato.
• Fase sintomatica: PCL con la comparsa di segni di
compressione meccanica o di alterazione del flusso mestruale
• Senso biologico: Il SB è nella fase CA, quando l'ipertrofia
muscolare cerca di migliorare la tenuta uterina.

6.11 Tumori
■ Carcinoma endometriale
La mucosa del corpo e del fondo uterino, chiamato endometrio, è di
derivazione endodermica ed ha i relè di attivazioni posti nella parte
centrale del tronco cerebrale, come illustrato dalla figura sottostante.
L'endometrio risente dell'attivazione speciale in risposta ad un conflitto
del boccone, in questo caso sessuale, vissuto dalla donna in modo
ripugnante o disgustoso, in riferimento ad un uomo che si comporta
male con lei, oppure è un conflitto ripugnante nei riguardi dei nipoti che
si comportano male nei riguardi delle proprie mogli o fidanzate, anche
dal punto di vista sessuale. Il sentito biologico è di voler liberare la
camera uterina da qualcosa di sporco.
In fase attiva del conflitto, si ha produzione di tessuto endometriale
dalle caratteristiche particolari e di maggior efficienza nel secernere o
nell'assorbire. Può avere crescita a cavolfiore (polipo) o crescita piatta.
La maggior secrezione serve a mantenere pulita la camera uterina,
mentre la maggior capacità assorbente e l'ispessimento favoriscono un
miglior annidamento dell'ovulo. questa crescita è del tutto asintomatica.
Quando il conflitto si risolve, la fase A della PCL si contraddistingue
per il grande edema mucoso e l'inizio dei sanguinamenti nella Crisi
Epilettoide. L'azione batterica favorisce la evacuazione di frammenti
della decidua ipertrofica. In alcuni casi può comparire pus e le perdite
possono essere scure e maleodoranti.
Nelle donne in età fertile la mestruazione può essere particolarmente
abbondante e durare a lungo, con uno spotting prolungato. Nelle donne
in menopausa l'azione batterica può dare origine a perdite purulente.
■ Carcinoma del collo uterino

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Donna – Femmina – Madre

La mucosa del collo, dell'orifizio uterino e della vagina è di derivazione


ectodermica e viene attivata da relè della corteccia cerebrale che si
trovano nell'area perinsulare della corteccia cerebrale sinistra. Il
conflitto alla base di questa manifestazione è quello di frustrazione
sessuale, che origina dal fatto di non sentirsi posseduta, ma anzi
rifiutata o non desiderata; il proprio uomo ha preferito un'altra; sentirsi
trascurata sessualmente; mancanza di figli e/o di rapporti sessuali.
Tale conflitto può essere correlato a disturbi coronarici o della
conduzione a carico del cuore destro o con embolia polmonare destra.
In fase CA si ha la produzione di ulcerazioni della mucosa per favorire
la penetrazione e l'entrata dello sperma nell'utero. Compare
l'amenorrea.
Queste ulcerazioni sono asintomatiche. Nella fase PCL queste
ulcerazioni vengono riparate con la comparsa di sanguinamenti e
ricompare l'ovulazione e il flusso mestruale.
• Foglietto embrionale: Ectoderma
• Conflitto: Frustrazione sessuale, non essere "presa"
sessualmente dal partner, non essere desiderata, non essere
l'unica. Desiderio di essere posseduta
• Bifasicità: Nella fase CA si ha ulcerazione asintomatica del
collo dell'utero o della mucosa vaginale. Nella destrimane vi è
sospensione del ciclo mestruale che può avvenire anche nella
destrimane che assume la pillola e nella mancina in
costellazione Nella fase PCL si ha comparsa di sanguinamento
e avviene la ricostruzione cellulare e guarigione delle
ulcerazioni.
Ricompare il ciclo mestruale. Può manifestarsi dolore e/o
prurito. Nella crisi epilettoide può verificarsi l'assenza e turbe
del ritmo cardiaco.
Le numerose recidive possono portare alla comparsa di cicatrici
eccedenti di riparazione che vengono poi interpretate come
carcinoma del collo uterino.
Nel corso degli screening preventivi(?) il riscontro di cellule
alterate indica l'attivazione dell'SBS descritto dianzi.

38
Donna – Femmina – Madre

La presenza del Papilloma virus non indica la probabilità di


ammalarsi di cancro del collo uterino, ma che il
microorganismo ha partecipato alla ricostruzioni di ulcerette
passate inosservate e silenti.
• Fase sintomatica: PCL
• Senso biologico: Il SB è nella fase CA quando le ulcerazioni
delle mucose avvengono in funzione di migliorare la
penetrazione o il passaggio dello sperma all'interno dell'utero
• Lateralità: Determinante
■ Carcinoma della vagina
L'epitelio pavimentoso che ricopre le superfici interne della vagina ha
una origine ectodermica e così pure la cute che compone la vulva.
Il conflitto generale che attiva questi tessuti è di separazione, con
connotazioni chiaramente e logicamente legate alla sfera sessuale e
genitale. Lo schema di sensibilità è quello della cute esterna e pertanto
nella fase di ulcerazione non c'è dolore.
Il conflitto è di separazione, riguardante l'atto sessuale, le avances
sessuali del partner, la donna percepisce di non avere il diritto o il
permesso di compiere l'atto sessuale che preveda la penetrazione, per lo
più legato a questioni morali o religiose. La donna percepisce
consciamente ed educativamente l'atto sessuale come un atto da
rifiutare, ma il suo sentito biologico e animale è di deprivazione
sessuale.
Durante la fase attiva del conflitto, il tessuto vaginale si ulcera in modo
asintomatico, al fine di allargare il lume vaginale e permettere una
penetrazione facilitata in caso di contatto sessuale.
Se il contatto avviene, vi è la soluzione del conflitto e l'avvio
immediato della prima fase della PCL, con la comparsa di gonfiore,
dolore, arrossamento, fastidio e perdite di liquido sieroso. In questa fase
si può avere vaginismo. Questo in se può rappresentare la causa della
recidiva conflittuale, in quanto, di fatto, il rapporto è impedito.
Si instaura un circolo vizioso, che causa ripetute ulcerazioni e
riparazioni.
Nella crisi epilettoide, si può avere sanguinamento. Se l'ulcerazione ha
coinvolto il sottostante strato muscolare, si può avere il vaginismo

39
Donna – Femmina – Madre

serrato vero e proprio, per cui lo spasmo impedisce meccanicamente la


penetrazione.
Solo nella seconda fase della PCL l'ulcerazione viene riparata e le
perdite tendono a concludersi.Se una donna vive in modo ripugnante la
sessualità, ma è costretta a cedere alle invettive e alle pressioni del
partner, può vivere questo conflitto per lungo tempo ed il tessuto di
riparazione può giungere ad avere estensioni molto vaste. Le recidive
causano la iperproduzione di tessuto riparativo.
Se il tessuto vaginale coinvolto è la sottomucosa ghiandolare, il
conflitto ha a che fare con le capacità secernenti della mucosa per cui è
necessario favorire la penetrazione con un aumento delle secrezioni
vaginali (sentito di avere difficoltà a lubrificarsi per favorire il coito).
Nella fase attiva del conflitto le ghiandole sparse lungo il tragitto
vaginale iniziano a crescere e a secernere muco. Se il conflitto si
risolve, questo tessuto ghiandolare eccedente va incontro allo
smantellamento ad opera dei batteri e dei funghi (Candida) con la
comparsa di vaginite, perdite corpuscolate e maleodoranti.
Se la donna vive la penetrazione come un atto violento, invasivo e
sudicio, le cellule dello strato mucoso possono essere attivate e cercare
di produrre uno scudo, una barriera al contatto con il pene. Si viene
quindi a generare un melanoma vaginale, raro, ma possibile.
Nella fase attiva del conflitto si viene a creare un ispessimento mucoso
del tutto asintomatico che, se il conflitto si risolve, passa alla fase A
della PCL, con gonfiore, dolore e durante la Crisi Epilettoide si può
verificare un sanguinamento. L'azione dei funghi e dei batteri può
portare alla produzione di perdite purulente o caseose (Candida
vaginale) e/o maleodoranti.
Medesimo andamento avviene a carico del tessuto vulvare. Anche in
questo caso il conflitto è di separazione dal coito. Sessualità negata.

6.12 Bartolinite
Le ghiandole del Bartholin hanno la funzione di secernere un liquido
trasparente che aiuta a lubrificare le labbra vaginali prima e durante la
relazione sessuale e producono una grande quantità di liquido quando
avviene un forte orgasmo senza penetrazione. Questo liquido contiene e

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Donna – Femmina – Madre

anche feromoni. Le Ghiandole di Bartholin o Ghiandole vestibolari


maggiori sono due piccole ghiandole secernenti endodermiche,
collocate ad ambo i lati dell'orifizio vaginale esterno.
Normalmente non sono visibili. In senso orario si trovano alle ore 4-5
ed alle 7-8.
Sono attivate da conflitti del boccone sessuale, per non essere in grado
di lubrificare sufficientemente la vagina per poter accogliere il pene.
Secchezza vaginale.
• ghiandola destra: non poter afferrare il boccone sessuale (il
pene o altro oggetto sessuale)
• ghiandola sinistra: non potersi disfare del boccone sessuale (il
pene o altro oggetto sessuale)
Nella fase attiva si ha aumento della produzione del liquido lubrificante
e proliferazione cellulare. Nella Pcl si ha caduta della funzione,
caseificazione, funghi, micobatteri (TBC), pus, odore fetido.
La "malattia" conosciuta come Bartolinite o aumento di volume della
ghiandola di Bartholin avviene sempre per la infiammazione (chiusura)
del dotto escretore (ectoderma) in Fase PclA, che non permette il
deflusso del liquido prodotto dalla ghiandola.
Questo può avvenire con l'accumularsi del liquido per il funzionamento
normale della ghiandola con attività sessuale o per l'aumento della
funzione in Fase Attiva e superproduzione di liquido.
In questo caso si produce una cisti, che è un aumento del volume della
ghiandola ed è asintomatico.
Se la ghiandola di Bartholin entra in Fase di soluzione (PclA) vedrà la
formazione di pus (caseificazione) e infiammazione relativamente
indolore. Quando la ghiandola entra in Fase PclB si formerà un ascesso
di Bartholin pieno di pus per via della chiusura del dotto escretore in
Fase PclA e non poter drenare il prodotto della caseificazione. Il dolore
è molto intenso. Si può drenare mediante puntura per eliminare il
dolore.
Se non si è attivata un SBS della ghiandola, ma solo l'SBS del dotto, il
drenaggio nella Fase PclB sarà di fluido trasparente. Se c'è SBS anche
della ghiandola, alla soluzione di entrambe, si avrà il drenaggio di
liquido purulento (caseificazione) e cattivo odore.

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Donna – Femmina – Madre

Se si è attivato e risolto l'SBS della ghiandola, ma non del dotto, nella


Fase PclB ci sarà uscita di pus e cattivo odore nella vulva (leucorrea),
senza infiammazione, ne' dolore.

7. La Sessualità femminile
La sessualità femminile è una sfera comportamentale in larga parte
misconosciuta a cui sono stati applicati fraintendimenti e giudizi che ne
hanno alterato o nascosto la fondamentale, vitale componente
biologica.
Secoli di educazione sessuale repressiva, legata a insensate regole
religiose, hanno gettato una luce maliziosa su essa.
Vanno anzitutto considerati alcuni punti che, a mio parere, sono molto
importanti:
• la donna è la matrice di ogni individuo umano
• il delicato equilibrio ormonal-comportamentale della donna è
massimamente influenzato dall'ambiente circostante (in cui una
grande parte la riveste l'uomo), in funzione di cercare, ottenere
e finalizzare la funzione riproduttiva
• la gravidanza e la maternità sono le finalità biologiche della
donna e la sua sessualità è principalmente indirizzata ad esse
• la donna è sessualmente diversa dall'uomo e non ha gli stessi
ritmi. Il valore applicato dalla donna alla sessualità è
culturalmente, educativamente e socialmente diverso
• la donna riceve per dare, l'uomo da' per ricevere
• Il desiderio sessuale femminile è in larghissima parte
influenzato dalla secrezione di estrogeni. Questa è influenzata
dalla qualità del partner come individuo biologicamente in
grado di proteggere lei e i figli
• La pillola a base di progesterone, inibisce gli estrogeni e quindi
il desiderio sessuale. Si configura una contraccezione doppia,
ovvero l'effetto ormonale unito all'assenza di desiderio.
• Attorno alla trentina, le donne sono più propense a tradire:
alcuni autori spiegano che la fertilità comincia a diminuire,così,
per massimizzare ciò che resta, le donne si guardano più

42
Donna – Femmina – Madre

facilmente attorno (spesso alla ricerca di un partner "migliore"


di quello che già hanno).
Il punto G consiste in un insieme di ghiandole parauretrali che possono
essere stimolate attraverso la parete superiore della vagina, e sarebbe
presente circa nel 66% delle donne.
In alcune donne si troverebbe nella zona che circonda una parte
dell'uretra alla base della vescica (a circa sei-otto centimetri
dall'ingresso della vagina), mentre in altre le ghiandole sarebbero
distribuite lungo tutto il canale.
Le donne hanno un'anatomia tale che l'orgasmo multiplo è spesso solo
una questione di pratica: l'esperienza insegna che l'orgasmo non arriva
soltanto per caso, ma si apprende, si coltiva...e si moltiplica.
È ormai evidenza scientifica il fatto che il clitoride sia composto da
diverse parti, delle quali la parte più visibile è il bottone piccolo (o
glande); il resto si trova nascosto dietro le grandi labbra ... insieme alle
sue oltre 6.000 terminazioni nervose.
Diverse ricerche mostrano che durante il periodo dell'ovulazione
(quando, cioè, vi è maggiore probabilità di concepire) la donna indossa
i suoi abiti più vistosi. Alla base ci sarebbe la spinta di attirare
l'attenzione del maschio della specie.
Durante lo sviluppo in gravidanza, il clitoride si evolve dallo stesso
materiale embrionale del pene: dal punto di vista biologico si tratta
quindi, sostanzialmente, dello stesso organo.

7.1 Orgasmo femminile


Secondo gli studi del Dr. Hamer, l'orgasmo femminile può essere di due
tipi: clitorideo o vaginale, con la possibilità che si abbini quello rettale a
quello vaginale (ebbrezza amorosa).
La raffigurazione grafica ricalca la curva bifasica e la figura accanto
mostra il suo andamento.

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Donna – Femmina – Madre

L'orgasmo è la crisi epilettoide di un SBS non conflittuale. I disturbi


relativi all'orgasmo possono risiedere nella fase simpaticotonica, troppo
breve o disturbata.

8. Gravidanza e aborto
La gravidanza ha una prima Fase Simpaticotonica di tre mesi, nei quali
la madre sente freddo, è ipersensibile, ha nausea, vomito, ecc..
Segue una seconda Fase Vagotonica di sei mesi. Successivamente
avviene la Epicrisi di circa quattro ore (parto) e successivamente la
lattazione.
Nei primi tre mesi (simpaticotonici) a livello fetale si sviluppano i
tessuti endodermici e del mesoderma antico, controllati dal
Paleoencefalo (Tronco Cerebrale e Cervelletto) che crescono in
simpaticotonia. In questo momento la donna ha sintomi si
simpaticotonia relativi al Tronco Cerebrale, di tipo arcaico: vomito
subito dopo mangiato; ipersensibilità arcaica agli odori; nausea senza
necessità di vomitare, ecc. Questi sintomi sono più o meno forti in base
alla tensione per le preoccupazioni e le angosce vissute dalla donna.

44
Donna – Femmina – Madre

Nei sei mesi finali (vagotonici) a livello fetale si sviluppano i tessuti


ectodermici e del mesoderma recente, controllati dal neoencefalo
(Sostanza bianca cerebrale e Corteccia).
La donna ha l'addome molto gonfio di liquido dopo il primo trimestre a
causa dei tubuli collettori renali attivi (profugo).

8.1 Mancata gravidanza essendo la donna fecondata


1. Non è naturale che una donna non rimanga gravida ad ogni
ovulazione. In Natura gli animali si riproducono ogni volta che
vanno verso il periodo riproduttivo. Nell'essere umano questo
processo è antinaturale e la donna rimane gravida per sua
propria decisione, generalmente molte poche volte nella sua
vita. La mestruazione non dovrebbe mai avvenire in natura. La
mestruazione è il conflitto del non avere nidificato l'utero, di
non essere rimasta gravida.
Una ragazzina che ha il suo menarca normale intorno agli 11
anni, dovrebbe diventare madre naturalmente intorno ai 12
anni, allo stato naturale o in un popolo primitivo; e sarebbe una
eccellente madre istintiva.
Nelle nostre società "civilizzate" e moderne, le ragazzine che
riescono ad avere la prima mestruazione, sono sedute in un aula
di scuola ad imparare cose che poco hanno a che fare con la
vita. Vengono sottoposte ad un lavaggio del cervello e spesso
hanno un conflitto sessuale, sono frigide, si sviluppano in modo
mascolino. Biologicamente sono mal strutturate, metà donne e
metà uomo. Molte sono già in costellazione a soli 12 o 13 anni,
sono maniaco-depressive ed hanno la loro prima mestruazione
intorno ai 13-14 anni, al proprio secondo conflitto di territorio.
La regola di Natura vorrebbe la prima gravidanza con la prima
ovulazione, successivamente 3 anni di allattamento, per poi
rimanere gravida un'altra volta e formare quindi una grande
famiglia. In questo modo il progesterone si impone a
controllare gravidanza e riposo. Solo ogni quattro anni si
produce una forte dose di estrogeni con la ovulazione, quando

45
Donna – Femmina – Madre

si debba creare un nuovo individuo. In questa seconda fase si


verifica un forte accrescimento mammario.
La cosiddetta "regola" o mestruazione non esiste in realtà nei
popoli primitivi, in cui la donna rimane gravida alla prima
ovulazione e successivamente ogni 4 anni, per cui un
dissanguamento da mestruazione non è necessario.
In molte donne, che hanno avuto molte mestruazioni (recidive),
l'ambiente del loro utero diventa molto acido (bilancia acido-
basica verso l'acido) per azione dei micobatteri nel processo di
caseificazione che segue l'ingrandimento della mucosa. Per
questa ragione, anche se avvenga la fecondazione, non avviene
l'impianto dell'embrione a causa dell'ambiente acido. Si dice
erroneamente che non vengono fecondate e che la causa sono
gli spermatozoi, la loro forma, la loro quantità, ecc.
2. Altra causa di mancata gravidanza è la presenza di un conflitto
con un uomo dalle particolari connotazioni sessuali sgradevoli,
un uomo brutto, sporco, poco rispettoso, immorale. Ciò
colpisce le Tube di Fallopio (tube uterine) che in fase attiva
aumentano la motilità dell'ovulo, che viene fecondato, ma non
si impianta.
Se giunge la soluzione dell'SBS delle tube, si ha una drastica
caduta della funzione (Endoderma) e l'ovulo fecondato non si
muove, avvenendo così il quadro clinico di gravidanza
extrauterina o ectopica.

8.2 Perdita della gravidanza nel Primo Trimestre


Il conflitto che provoca la mancata ritenzione del frutto del
concepimento nell'endometrio (Endoderma) nel corso del primo
trimestre di gravidanza è la mancata esistenza delle adeguate condizioni
per avere un figlio. La donna non percepisce di essere al sicuro nel suo
ambiente per qualche causa, come ad esempio:
• Ci sono disaccordi con il partner
• Il partner ha una condizione economica precaria o la propria
situazione economica è cattiva.
• Il partner è dipendente da alcol o droga.

46
Donna – Femmina – Madre

• Sospetta che il partner abbia un'altra donna e possa


abbandonarla.
• Il partner non desidera avere figli.
• Non ha una casa propria o adeguata a crescere dei figli.
L'Endometrio è un organo endodermico, controllato dal Tronco
Cerebrale, pertanto il sentito è molto viscerale, senza influenza da parte
della volontà o di altra considerazione psicologica, è una necessità
basica elementare.
Questa perdita della gravidanza può avvenire nei primi giorni o nelle
primissime settimane e la donna può non essere conscia di essere
incinta. È una causa frequente di quella che viene diagnosticata come
sterilità, quando in realtà la donna è rimasta gravida, ma perde il feto
per mancanza delle condizioni necessarie al suo sviluppo.
I modi in cui la gravidanza superi positivamente il primo trimestre è
che la donna si senta sicura, in un ambiente adeguato, in accordo con il
partner e senza condizioni di insicurezza.

8.3 Perdita della gravidanza nel secondo e terzo trimestre


Le perdite della gravidanza al 2° e 3° trimestre sono date da problemi
del feto, la madre non ha "colpe". Se il feto ha conflitti importanti,
passando per la fase attiva, per la fase di soluzione e per la crisi
epilettoide, può morire o verificarsi un parto prematuro (pre- termine).
Nel 2° e 3° trimestre la madre è in vagotonia.

10. La menopausa
La menopausa è un evento fisiologico che nella donna corrisponde al
termine del ciclo mestruale e dell'età fertile. Nella menopausa termina
l'attività ovarica: le ovaie non producono più follicoli ed estrogeni
(ormoni femminili principali).
Normalmente l'età in cui inizia la menopausa, ovvero la fine delle
mestruazioni, è fra i 45 e i 50 anni.
• Premenopausa
Iniziano i primi squilibri ormonali con alterazioni del fenomeno
mestruale, (polimenorrea, oligomenorrea, ipomenorrea e

47
Donna – Femmina – Madre

ipermenorrea) e la comparsa di disturbi di tipo psichico, come


ansia, irritabilità, nervosismo e disforia.
La donna sembra invecchiare rapidamente, con diminuzione
della facoltà mnemonica e di concentrazione. Si associa un
certo guadagno ponderale e talora la donna soffre di prurito e
orticaria.
• Vampate di calore
Le vampate di calore sono le manifestazioni sintomatiche più
frequenti. La donna comincia a sudare improvvisamente e sente
vampate di calore. L'arrossamento coinvolge la testa e le parti
limitrofe (viso, collo e nuca), poi seguono momenti in cui la
donna ha una leggera sensazione di freddo. La donna può
sentirsi anche agitata e il sonno può essere disturbato.
Secondo le 5LB queste vampate sono l'espressione di conflitti
di svalutazione che coinvolgono i tessuti mesodermici che, in
fase di riparazione, con la ricostruzione tissutale danno avvio
ad rivascolarizzazioni e alterazioni termiche. Sono tutti piccoli
conflitti principalmente del tessuto connettivale e osseo.
• Depressione
L'abbassamento del tono dell'umore è in relazione allo stato
ormonale. La modificazione di questo porta la donna
destrimane a mutare il proprio emisfero dominante che diventa
il destro. Il conflitto ectodermico di identità sessuale (la donna
in menopausa può non riuscire a definire la propria figura)
colpisce l'emisfero territoriale destro con calo del testosterone e
relativa depressione.
• Disturbi del sonno
Le alterazioni del sonno sono un sintomo frequente. Il risveglio
notturno è riportato con frequenza. Il riassetto ormonale, il
conflitto attivo di svalutazione spesso frequente nella donna in
menopausa, possono portare ad una alterazione anche severa
del ritmo sonno-veglia.
• Manifestazioni cutanee e al collagene
L'epidermide e il derma si assottigliano (probabilmente per
conflitti di separazione dal partner e svalutazione per non

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Donna – Femmina – Madre

riuscire a riprendere questi contatti), in quest'ultimo caso si


nota una diminuzione del collagene nella donna. La cute in
genere, diventa meno elastica e cedevole, ciò causa un aumento
delle rughe e la sensazioni di prurito (fase PCL in sospensione
di conflitto di separazione), inoltre si manifestano artralgie a
livello delle articolazioni distali (ginocchia, anca, colonna
vertebrale) per conflitti di profonda svalutazione legata alla
propria incapacità di essere feconda e di perdita del proprio
ruolo di femmina e madre.
• Diminuzione del desiderio sessuale
La diminuzione della produzione di estrogeno rende la donna
meno sensibile all'approccio sessuale, la rende meno
disponibile e la libido diminuisce. Anche i disturbi genitali,
come la secchezza vaginale, rendono la donna poco propensa
alla relazione sessuale. Questo però non rende i rapporti meno
piacevoli. Le donne capaci di orgasmo vaginale possono
riscontrare la cessazione di questa possibilità in favore di quello
clitorideo, per il cambiamento di dominanza dell'emisfero
cerebrale.
• Sindrome urologica
Molte donne possono patire una sindrome urologica in cui
compaiono sintomi quali:
◦ Disuria
◦ Pollachiuria
◦ Nicturia (meno frequente)
Sono tutte manifestazioni di disturbo territoriale in cui la donna
non riesce a marcare il territorio. La donna non riesce più a
definire i confini territoriali interni.
• Osteoporosi
L'osteoporosi è una riduzione della densità ossea che può
comportare facilmente fratture se sottoposte a traumi di piccole
entità. Questa manifestazione è legata a profondi conflitti di
svalutazione, in cui la donna percepisce il proprio non-valore,
l'inadeguatezza ad essere ancora donna, femmina e madre. La
donna sente di non valere nulla (manifestazioni al rachide), di

49
Donna – Femmina – Madre

essere incapace di accogliere sessualmente il partner


(manifestazioni al bacino), ecc.
• Manifestazioni cardiologiche
La donna in menopausa può andare incontro a manifestazioni
coronariche (arterie) in seguito al cambio di dominanza
emisferica cerebrale. I conflitti di frustrazione sessuale (dati dal
fatto che il compagno può non provare più interesse per la
donna, ora divenuta rapidamente "vecchia" e non desiderabile)
vanno ad impattare il lobo insulare destro con coinvolgimento
coronarico importante ed alterazioni del ritmo, con bradicardie
particolari in fase di riparazione (CE).
Le manifestazioni anginose possono essere segno di conflitto
attivo delle arterie coronarie.

11. Le Costellazioni Schizofreniche


Tratterò in questo capitolo, delle costellazioni schizofreniche che
possono interessare particolarmente le donne.
Al lettore è raccomandato il tenere a mente che:
• la lateralità biologica della donna deve essere sempre
considerata
• lo stato ormonale è un fattore rilevantissimo nella analisi del
singolo quadro
• la femmina percepisce i conflitti nei termini di identità e
frustrazione sessuale, è lo stato ormonale che determina su
quale emisfero i conflitti vanno ad impattare.
11.1 Costellazione del Tronco cerebrale
La Costellazione dei Tubuli Collettori Renali coinvolge un conflitto
attivo esistenziale o di abbandono in ogni emiparte del Tronco
cerebrale.
Manifestazioni: Sconcerto, consternazione, offuscamento, stordimento,
disorientamento nel tempo e nello spazio. Da un punto di vista organico
si presenta oliguria o anuria, aumento di peso, ritenzione di liquidi e
gonfiore generale del corpo.

50
Donna – Femmina – Madre

In alcuni casi i due globi oculari tendono a spostarsi sui lati (doppio
strabismo divergente) per il coinvolgimento del nervo oculomotore che
transita proprio nella sede dei relè del tronco.

11.2 Costellazione del Cervelletto


La Costellazione del cervelletto comporta un interessamento di
entrambe gli emisferi cerebellari, per esempio, entrambe le ghiandole
mammarie.
Si verifica quando la donna si sente attaccata da tutte le direzioni, come
nei casi di violenza che possano coinvolgere lei e i propri figli.
Manifestazioni: appianamento emozionale, assenza di qualsiasi
emozione, la donna si mostra antisociale, "fredda", o solitaria.
Sensazione di "essere morta dentro". Emozionalmente logorata/bruciata

11.3 Costellazione Megalomane


Si verifica quando siano coinvolti due relè della sostanza bianca
cerebrale per un doppio conflitto di svalutazione. In questo caso la
donna mostra un comportamento megalomane, eccessivo nel
promettere, nel raccontare le proprie avventure. Si mostra come
un'aquila, ma dentro è una quaglia.
L'eccessiva svalutazione di se, la porterebbe ad annichilirsi, ma la
Costellazione le permette di risalire dalla profondità della sua
scarsissima autostima.
Anche in questo caso va tenuto conto della lateralità.

11.4 Costellazione della Corteccia Post-Sensoria


Implica un conflitto attivo di separazione brutale in ogni emisfero
cerebrale. Può verificarsi quando la donna vede allontanarsi i figli in un
modo o con persone che lei ritiene ingiusti o riprovevoli, oppure
quando il partner muore o la abbandona in un modo che lei ritiene
scorretto e brutale, gli esempi possono essere tantissimi.
Manifestazioni: compromissione della memoria a breve termine o
perdita completa della memoria (amnesia). In questa costellazione si
presenta la demenza e la malattia di Alzheimer.

51
Donna – Femmina – Madre

La lateralità e i lati madre/figlio o partner vanno tenuti in conto.

11.5 Depressione Primaria e Maniacalità Primaria


Una donna può soffrire di mania o di depressione solamente quando il
conflitto coinvolge UNO dei due emisferi cerebrali temporali nella
Corteccia (nel lato destro: paura territoriale, perdita territoriale, rabbia
territoriale o marcamento territoriale; nel lato sinistro:
conflitto di spavento/paura, conflitto sessuale, conflitto di identità,
conflitto di marcamento territoriale (femminile). Il fatto che la persona
diventi depressiva o maniaca è determinato dal sesso, la lateralità e
dallo stato ormonale.
Sesso e Lateralità determinano se il primo conflitto impatta
sull'emisfero destro o sinistro (localizzazione).
Lo stato ormonale determina come viene sperimentato il conflitto, se in
forma mascolina o femminile.
Il Dr. Hamer scoprì che lo stato degli ormoni sessuali (estrogeni,
testosterone) è controllato dal cervello.
Con l'impatto di un conflitto nel lobo temporale destro, il livello di
testosterone scende. Con l'impatto di un conflitto nel lobo temporale
sinistro, il livello di estrogeni scende.
Lobo Temporale
Lato sinistro = Lato femminile (estrogeni)
Lato destro = Lato mascolino (testosterone)
DEPRESSIONE PRIMARIA con UN conflitto attivo nel lobo
temporale dell'emisfero destro
Sintomi: da una depressione lieve fino ad una severa > depressione
tensio/nervosa.
Chi può deprimersi?
• Una donna mancina con uno stato ormonale normale che soffre di
un conflitto "femminile" (conflitto di spavento/paura, conflitto sessuale,
conflitto di identità, conflitto di non poter stabilire i suoi confini
interni).
Regola Biologica: una donna mancina risponde a un conflitto
"femminile" nell'emisfero cerebrale destro. Come risultato dell'impatto
nel lato "mascolino" (il testosterone discende), una donna mancina con

52
Donna – Femmina – Madre

il suo primo conflitto nella corteccia temporale diventa due volte


femminile. Mentre una donna mancina si trova in fase attiva di conflitto
con il suo conflitto "femminile" ella si ritroverà depressa.
• Una donna destrimane dopo la menopausa o con livelli soppressi
di estrogeno = questa condizione può avvenire quando assume
anticoncezionali ormonali, farmaci soppressori degli ormoni, subisce la
chemioterapia. Quando il livello di estrogeni di una donna destrimane è
abbassato, il suo lato femminile si chiude alle attività. Con i cambi
ormonali, la sua identità biologica cambia > diventa più mascolina e
quindi sperimenterà i conflitti in una maniera più "mascolina".
Conseguentemente, questo conflitto "mascolino" impatta nell'emisfero
cerebrale destro. Durante il conflitto attivo la donna si troverà depressa.
Fase di guarigione: la depressione tensio-nervosa diventa una
depressione rilassato-passiva. Questi due tipi di depressione hanno
caratteristiche completamente differenti!
MANIA PRIMARIA con UN conflitto attivo nel lobo temporale
nell'emisfero cerebrale sinistro
Comportamento: attivo, impulsivo, iper, frenetico, esasperato,
energetico...
Chi può divenire maniacale?
• Una donna destrimane con stato ormonale normale diventa
maniacale con il suo primo conflitto che impatta sul suo lato
"femminile"
• Una donna mancina con livelli di estrogeni soppresso = quando gli
ormoni maschili oltrepassano chiaramente i suoi ormoni femminili, ad
esempio dopo la menopausa, o sotto la somministrazione di farmaci
soppressori degli estrogeni o di chemioterapia. Una donna con un
livello estrogenico basso risponde ai conflitti in maniera "mascolina".
Durante la fase attiva del conflitto la donna si mostrerà maniacale.

11.6 Costellazione Post-mortale maniaco-depressiva


Coinvolge entrambe i relè cerebrali di controllo del cuore (arterie e
vene coronarie)
Sesso, lateralità e stato ormonale determinano il lato dove impatta il
primo conflitto a destra o a sinistra (localizzazione) e

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Donna – Femmina – Madre

conseguentemente in che lato impatta il secondo conflitto (ordine degli


impatti). Lo stato ormonale determina se il conflitto va a impattare
sull’emisfero destro o sinistro. L'intensità con cui si manifesta
emozionalmente e mentalmente la "Costellazione Post-mortale" è
determinata dalla intensità dei conflitti coinvolti.
Quando il conflitto è più accentuato sul lato destro (Lato depressivo) la
persona pensa costantemente a cosa accadrà dopo la sua morte ("post-
mortale"). Questa gente visualizza se stessa in una cassa da morto,
immagina la processione funeraria, chi assiste e quello che dicono.
Possono pensare costantemente al tipo di partner che il suo coniuge
eleggerà come suo rimpiazzo o come sarà suddiviso il suo lascito
personale dopo la sua morte. Tipicamente, una persona in una
Costellazione Post-mortale depressiva mostra interesse particolare su
temi relativi con il suo stato dopo la morte, come la reincarnazione.
Una persona così può sentirsi incline a lavorare in un ospizio. Esiste in
essa un interesse molto particolare in qualsiasi cosa che abbia a che fare
con il tema "morte".
Quando il conflitto è accentuato nel Lato sinistro (Lato maniacale) la
condizione maniacale pone la persona in pericolo di suicidio.
Clinicamente si è osservato che la gente che soffre di depressione
commette sempre il suicidio quando esce dalla depressione. La ragione
è che quando la depressione si sospende, il conflitto legato all'emisfero
cerebrale destro è meno accentuato e quello presente nell'emisfero
sinistro (maniacale) viene repentinamente enfatizzato.
Questo cambio può avvenire in un secondo, particolarmente quando il
conflitto nel Lato sinistro è repentinamente accentuato per avere
incontrato un binario conflittuale. Lo "stile" del suicidio in questo tipo
di Costellazione è per lo meno una "morte eroica" o una "morte
drammatica".
Stabilire la sequenza dei conflitti, basati sul genere, la lateralità e lo
stato ormonale di una persona, è essenziale per essere capaci di
identificare e poi risolvere il (i) conflitto(i) esatti coinvolti.
Contenuto del conflitto e Sequenza del conflitto per una donna
destrimane

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Donna – Femmina – Madre

• Primo conflitto: conflitto sessuale che impatta in un area cerebrale che


controlla le vene coronarie e la cervice (Ulcerazione durante la Fase
CA). Con questo impatto il livello di estrogeni diminuisce (la donna
può vedere sospese le mestruazioni) – la identità biologica cambia. La
donna destrimane con un conflitto sessuale attivo diventa maniacale e
più maschile mostrando un comportamento "mascolino".
Con il conflitto sessuale l'emisfero sinistro si chiude ad altre attività
conflittuali.
• Secondo conflitto: perdita territoriale che impatta nell'area cerebrale
che controlla le arterie coronarie. Con l'impatto del secondo conflitto la
donna è in una Costellazione Maniaco-Depressiva Post-mortale.
Contenuto del conflitto e Sequenza del conflitto per una donna
destrimane con livelli bassi di estrogeni o soppressione estrogenica
• Primo conflitto: perdita territoriale (in quanto una donna destrimane
con un basso livello di estrogeni, o estrogeni soppressi, risponde ad un
conflitto legato al lobo temporale in una forma "mascolina"). Il
conflitto impatta nell'area cerebrale che controlla le arterie coronarie.
Durante l'attività del conflitto si trova depressa (depressione primaria).
Con il conflitto di perdita territoriale, l'emisfero cerebrale destro si
chiude, il testosterone diminuisce e il secondo conflitto viene
sperimentato in forma "femminile".
• Secondo conflitto: conflitto sessuale che impatta l'area cerebrale che
controlla le vene coronarie e la cervice. Con l'impatto del secondo
conflitto la donna se trova in una Costellazione Maniaco-Depressiva
Post-mortale.
Contenuto del conflitto e Sequenza del conflitto per una donna mancina
• Primo conflitto: conflitto sessuale che impatta l'area cerebrale che
controlla le arterie coronarie. Dato che in una donna mancina, il primo
conflitto impatta nell'emisfero destro del cervello, il livello di estrogeni
non diminuisce (continua ad avere il ciclo mestruale e diminuisce il
testosterone) e come risultato la donna mancina con un conflitto
sessuale diventa doppiamente femminile e si deprime (depressione
primaria). Questa donna si mostra quindi molto femminile (all'opposto
di una donna destrimane con un conflitto sessuale in fase attiva).

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Donna – Femmina – Madre

Con il primo conflitto sessuale, l'emisfero destro si chiude ad altre


attività conflittuali del lobo temporale corticale. Dato che l'estrogeno
non diminuisce, la donna mancina risponde al suo secondo conflitto in
forma "femminile", vale a dire che una donna mancina può soffrire un
conflitto sessuale due volte.
• Secondo conflitto: il conflitto sessuale impatta nell'area cerebrale che
controlla le vene coronarie e la cervice. Con l'impatto del secondo
conflitto la donna si trova in una Costellazione Maniaco-Depressiva
Post-Mortale
Contenuto del conflitto e Sequenza del conflitto per una donna mancina
con livelli bassi di estrogeni o soppressione estrogenica
• Primo conflitto: perdita territoriale (questo perché una donna mancina
con un basso livello di estrogeni o estrogeni soppressi risponde in una
forma "mascolina" a un conflitto legato al lobo temporale). Il conflitto
impatta nell'area cerebrale che controlla le vene coronarie. Durante la
attività del conflitto, ella si trova maniacale (mania primaria). Con la
perdita territoriale, l'emisfero cerebrale sinistro si chiude, l'estrogeno
diminuisce e il secondo conflitto viene sperimentato in maniera
"mascolina".
• Secondo conflitto: perdita territoriale il quale impatta nell'area
cerebrale destra che controlla le arterie coronarie.
Con l'impatto di questo secondo conflitto, la donna si trova in una
Costellazione Maniaco-Depressiva Post-Mortale

11.7 Costellazione Ninfo-maniaca-depressiva


Similmente alla Costellazione Post-Mortale, anche questa Costellazione
è legata ai relè di controllo delle coronarie. Solo viene chiamata
"Costellazione Ninfomaniaca-depressiva quando entrambe i conflitti
sono stati attivati in relazione ad un uomo.
Relativamente ai contenuti dei conflitti ed alla loro sequenza, in una
donna destrimane, il secondo conflitto è un conflitto di perdita
territoriale (perché con il primo conflitto, diminuisce il livello di
estrogeno). Per una donna mancina, il secondo conflitto è un conflitto
di tipo sessuale, in quanto può sperimentare un conflitto di questo tipo
due volte (vedere le regole della Costellazione Postmortale).

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Donna – Femmina – Madre

Con l'impatto del secondo conflitto la donna diventa maniaco-


depressiva.
Generalmente, una donna in questa Costellazione mostra un interesse
pronunciato per gli uomini. Lo stile e la forma esatta del suo
comportamento sono determinati dalla intensità dei conflitti coinvolti.
Quando il conflitto nell'emisfero sinistro (Lato maniacale) è accentuato:
La condizione maniacale è associata con una grande attrazione verso gli
uomini. Parlando biologicamente, la donna si rende "disponibile" agli
uomini, in modo che possa risolvere i suoi due conflitti sessuali. Una
donna in Costellazione Ninfomaniaca è potenzialmente ipersessuale.
Una donna mancina è incline ad avere il lato maniacale accentuato,
dato che il secondo conflitto è il più recente.
Quando il conflitto nell'emisfero destro (Lato depressivo) è
maggiormente accentuato: il comportamento "Ninfo" di una donna è
colorato di un stato d'animo depressivo (taciturna, introversa,
malinconica).

11.8 Costellazione Anoressica


Coinvolge i relè di stomaco e vie biliari/pancreatiche in combinazione
con qualsiasi relè della corteccia territoriale sinistra.
Sesso, lateralità e stato ormonale determinano il fatto che il primo
conflitto impatti sul lato destro o sinistro del cervello e
conseguentemente in che lato impatterà il secondo conflitto (ordine o
sequenza degli impatti).
Lo stato ormonale determina il fatto che il conflitto sia sperimentato in
forma mascolina o in forma femminile (vedere le regole per il
Contenuto del conflitto e la sequenza nella Costellazione Postmortale).
L'intensità in cui la Costellazione Anoressica si manifesta
emozionalmente e mentalmente è determinata dall'intensità dei conflitti
coinvolti.
In generale le persone con questa Costellazione si privano degli
alimenti fino a morire di fame. In questo caso la persona si trova in uno
stato di doppia simpaticotonia per la quale il consumo di energia è
molto intenso e la persona consuma le proprie riserve.

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Donna – Femmina – Madre

11.9 Costellazione Bulimica


Coinvolge i relè di controllo cerebrale delle cellule alpha delle isole di
Langerhans e della mucosa ectodermica dello stomaco, dei dotti biliari
e dei dotti pancreatici.
Nota: Solo uno dei conflitti è territoriale (quello della Corteccia
cerebrale destra) nel quale predomina la depressione e non è presente
maniacalità. Sesso, lateralità e stato ormonale determinano il fatto che il
primo conflitto impatti sul lato destro o sinistro del cervello e
conseguentemente in che lato impatterà il secondo conflitto (ordine o
sequenza degli impatti).
Lo stato ormonale determina il fatto che il conflitto sia sperimentato
come un conflitto di paura con ripugnanza femminile o resistenza
mascolina e di rabbia/rancore nel territorio o di identità/indecisione
territoriale.
• Nella donna destrimane la sequenza dei conflitti è:
Primo Conflitto di paura con ripugnanza (reazione femminile).
Secondo Conflitto di rancore nel territorio (reazione
mascolina).
• Nella donna mancina la sequenza dei conflitti è:
Primo Conflitto di identità (reazione femminile).
Secondo Conflitto di paura con ripugnanza (di nuovo reazione
femminile).
La "voracità" è il risultato del fatto che la persona è continuamente in
stato ipoglicemico per mancanza di glucagone a causa del Focolaio di
Hamer attivo nella Corteccia sinistra del cervello (relè di controllo delle
cellule alpha delle isole di Langerhans). La persona ha sempre fame e
mangia continuamente per contrastare l'ipoglicemia. A causa dell'ulcera
gastrica controllata dalla Corteccia territoriale destra del cervello, si
presenta lo stimolo del vomito.
L'intensità con la quale questa Costellazione si manifesta sul piano
emozionale e mentale è determinata dall'intensità dei conflitti coinvolti.

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Bibliografia e Fonti documentative


• Testamento per una Nuova Medicina Germanica
Terza Edizione
Ryke Geerd Hamer
• Manuale di applicazione delle Cinque Leggi Biologiche
Scoperte dal dottor R. G. Hamer
Marco Pfister
• La Malattia è un'Altra Cosa!
Introduzione alla comprensione delle Cinque Leggi
Biologiche scoperte dal dr. Ryke Geerd Hamer
A.L.B.A. - Associazione Leggi Biologiche Applicate
• Grazie Dottor Hamer e Grazie Ancora Dr. Hamer
Un anello mancante nell'evoluzionismo di Darwin
Claudio Trupiano
• Cancro – L'Altra Verità
Flavio Bianchi
• Noi siamo il nostro corpo
Mauro Sartorio

Tra i documenti reperiti online:


• GERMAN NEW MEDICINE
Principles Of Holistic Medicine - Quality Of Life And Health
Ryke Geerd Hamer
• Presentazione Della Nuova Medicina Germanica
Amici di Dirk, Ediciones de la Nueva Medicina S.L.
• IL CONFLITTO BIOLOGICO
Dr. Danilo Toneguzzi
• THE FIVE BIOLOGICAL LAWS
Caroline Markolin, Ph.D.
• PSIQUE - CEREBRO - ÓRGANO
Las correlaciones entre los tres niveles de la Nueva Medicina
según el Dr. Méd. Ryke Geerd Hamer

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Links utili
Internet è una fonte immensa di informazioni e un luogo dove ricevere
aiuto concreto. Sei invitato a far visita a questi siti e se la tua capacità di
leggere in lingua inglese è di buon livello, potrai accedere a
informazioni di grande rilievo.
• http://www.nuovamedicinagermanica.it/
• http://www.albanm.com/
• http://www.nuovamedicina.com/
• http://nuova-medicina-germanica.com/
• http://learninggnm.com/ - in inglese
• http://www.newmedicine.ca/ - in inglese
• http://www.german-new-medicine-healer.com/ - in inglese
• https://www.facebook.com/groups/nmgdihamer/?fref=ts

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