NOI
Medici di noi stessi
Medicina tradizionale
ed energia orgonica
per ritrovare la salute
Gli speciali di
Prodotto curato da: Emanuele Cangini per Scienza e Conoscenza/
Gruppo editoriale Macro
Grafica: Melissa Bernardi per Riviste & Co.
via Uberti 33, Cesena FC
direzione@rivisteeco.it
Emanuele Cangini
Emanuele Cangini, curatore e revisore di testi, giornalista e divulga-
tore scientifico, critico letterario e conferenziere, autore del libro-rac-
colta Geni del passato, collana Scienza e Conoscenza.
«Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu, che desideri sondare gli arcani
della natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi
non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre
meraviglie? In te si trova occulto il tesoro degli dèi. Uomo, conosci te
stesso e conoscerai l’universo degli dèi».
In questo libro ci sono tutte le basi per comprendere che la scienza,
dal passato al presente, dall’Oriente all’Occidente, ci fornisce tutti gli
strumenti per andare oltre.
Nell’oltre dentro di noi.
Il dottor Gabriele Muratori, con questo libro, ci istruisce sul come,
dall’esterno, sia possibile arrivare verso l’interno e riequilibrarci. Cosa
che ritengo necessaria al fine di poter aprire la porta alla coerenza
cardiaca e iniziare a trovare il giusto equilibrio in grado d’introdurci
verso la trasformazione.
Verso l’eliminazione di tutto ciò che appesantisce e non ci fa volare.
Verso la scoperta della dimensione aurea dove il piombo si trasforma
in oro. È una trasformazione alchemica quella che dobbiamo intra-
prendere. A questo punto la riflessione indotta dalla lettura di que-
sta opera potrebbe essere questa: in considerazione delle più attuali
conoscenze che ci giungono dalla biologia, dalle neuroscienze, dalla
medicina, dalla fisica ecc., le quali ci forniscono inequivocabilmente
conoscenze coerenti e appropriate, quale dovrebbe o potrebbe esse-
re la prossima evoluzione dell’essere umano?
Non possiamo non convenire che il tempo è ormai maturo per una
decisione radicale e originale che deve, e dovrà, condurre l’uomo e il
pianeta a una relazione di armonia e amore.
E ancora: da dove partire, se non da noi stessi?
Non possiamo cambiare nulla se non cambiamo noi stessi.
La tecnologia ci ha concesso in questi ultimi anni la possibilità di
scoperte rivoluzionarie. Ma il mondo è cambiato? Ne abbiamo fatto
un posto migliore per noi e per le future generazioni? Probabilmente
dobbiamo cercare un nuovo equilibrio che abbia origine in un pen-
siero originale e rinnovato, che possa portare l’uomo a una nuova
fase di consapevolezza, a una intelligenza spirituale, capace di con-
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Prefazioni
netterci con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda. Questo libro,
magistralmente, ci stimola a iniziare questo percorso: non attenden-
do che qualcun altro faccia qualcosa, ma suggerendoci con convin-
cente affabilità di assumere la responsabilità più alta nei nostri con-
fronti e nei confronti del mondo, in ogni suo aspetto.
Alberto Cardillo
Alberto Cardillo, trapanese, rinomato kinesiologo, naturopata,
esperto in cromoterapia, aromaterapia, musicoterapia e raffinato
conoscitore dei test sulle intolleranze alimentari. Segue numerosi
clienti nei suoi studi a Trapani, Milano, Roma, Ancona e Cesena.
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Prologo
Alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, il poeta e sceneg-
giatore romagnolo Tonino Guerra nominò il mio paese di origine,
Longiano, “Valle dei ciliegi”. In questo bellissimo paese, dominato
dal castello Malatestiano, che sembra sospeso nel cielo, le soleggia-
te colline, miti d’inverno e fresche d’estate, producono da sempre
abbondante frutta di pregio: ciliegie, pesche, fragole, uva e olive, ed
è questa la prima analogia, quella della valle dei ciliegi, che accosta la
mia terra all’Oriente, dove è tradizione celebrare la primavera con la
Fioritura dei ciliegi (Fig. 1).
Fig. 1 - Longiano la “Valle dei Ciliegi”, foto del signor Giorgio Magnani.
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Prologo
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Capitolo 1
di anni miliardi di uomini; la stessa cosa si può dire per tutte le spe-
cie animali e vegetali del pianeta, tutti processi avvenuti senza che si
sapesse come.
Quello che ci fa sapere la tecnologia, almeno la sua parte più sana,
è che esiste già una tecnologia perfetta, che da una parte garantisce
i processi che mantengono la vita e, dall’altra, mette in atto sistemi
di adattamento qualora cambino le condizioni del contesto esterno.
La prima chiave per iniziare a curare se stessi è proprio quella
di essere consapevoli che già possediamo, come esseri viventi, i
mezzi e gli apparati che possono farlo.
L’uso sempre più frequente dei fiori di Bach, la pratica del Reiki, la
Emotional freedom technic (EFT), il Theta Healing, la digitopressione,
il massaggio plantare, sono tutti fenomeni molto soddisfacenti che
si stanno sviluppando e conducono a una pratica di vita e di salute
immediata, distogliendo dal bisogno e dalla necessità di riferirsi alle
strutture sanitarie costituite.
Importante è educare a questo tipo di pratiche affinché si impari a
conoscerne i limiti e le possibilità.
La continua riduzione dei servizi sanitari genera malessere diffuso
tra la gente, ma non può avvenire diversamente, in quanto il mante-
nimento di strutture di eccellenza produce e richiede sforzi finanziari
enormi, e il trend attuale è quello della necessità di ridurre le spese,
razionalizzando i servizi, accentrandoli per renderli più funzionali ed
efficienti, almeno nell’intenzione.
È tuttavia evidente la contraddizione che vede l’industria della
salute a produrre servizi sempre più costosi, e i governi impegnati a
ridurre sempre di più le prestazioni a loro carico.
Date tali premesse è proprio in questo momento che si può svilup-
pare una forma di organizzazione della salute che valorizzi le capaci-
tà intrinseche di riequilibrio, presenti in ogni essere umano.
Al momento attuale però, le distanze tra i servizi sanitari istituzio-
nali e le pratiche di salute non convenzionali sembrano essere molto
distanti, e molte persone che per necessità si rivolgono ai servizi sani-
tari e ne rispettano la validità, sentono il bisogno di qualcosa di più
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NOI Medici di noi stessi
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Capitolo 2
In cinquanta secoli ha
retto egregiamente il con-
fronto con un gran numero
di pratiche terapeutiche,
ha superato crolli di impe-
ri, invasioni di territorio,
colonizzazioni, revisioni e
rivoluzioni culturali, ma la
sua validità non è mai stata
messa in discussione, anzi
proprio ultimamente si sta
diffondendo con rapidità
in tutte le parti del mondo.
Nel 1978 l’Organizzazio-
ne mondiale della sanità
ha pubblicato un rappor-
to che la riconosce uffi-
cialmente come metodo
efficace e accettato di cura
di alcune malattie, il cui
numero è aumentato con
l’andare del tempo.
L’origine della MTC, infat-
Fig. 3 - Antica raffigurazione del percorso di un meridiano.
ti, si perde nella notte dei
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Capitolo 2 | La salute viene da Est
L’anatomia energetica
Il corpo umano è strutturato in cinque organi pieni (zang): cuore
(xin), polmoni (fei), reni (shen), milza-pancreas (pi), fegato (gan), e cin-
que visceri cavi (fu): intestino crasso (dachang), stomaco (wei), intesti-
no tenue (xiaochang), vescica (pangguang), cistifellea (dan), triplice
riscaldatore (sanjiao); quest’ultimo è considerato il sesto viscere e
non ha una sua struttura anatomica, ma è invece un viscere/funzio-
ne, in rapporto con tutti gli altri organi e visceri, che sono sotto la sua
direzione/protezione.
Organi (yin) e visceri (yang) sono tra loro dipendenti e comple-
mentari e ciascuno di essi rappresenta un “insieme energetico” e rico-
pre specifiche funzioni che si allargano anche alla sfera psichica; per
esempio il fegato determina nell’individuo la capacità decisionale
e strategica oltre ad avere implicazioni metaboliche e sul sangue; il
cuore, che comprende l’apparato cardiovascolare e la parte dell’en-
cefalo deputato a sentimenti ed emozioni, è la sede dello spirito vita-
le e permette all’individuo di essere cosciente di sé e di determinare il
suo posto nell’universo focalizzando i corretti andamenti esistenziali;
la milza guida le funzioni pancreatiche e il sistema linfatico, ma deter-
mina anche la capacità cogitativa e memorizzatrice essendo la sede
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Capitolo 2 | La salute viene da Est
La terapia
Scopo della terapia è ripristinare il più possibile, nel tempo, l’equilibrio
energetico proprio di quella persona, tenendo conto della fase della vita
dell’individuo e delle sue caratteristiche intrinseche. Più si ritrova quell’e-
quilibrio e più la persona riabbraccerà la salute psicofisica.
La terapia si avvale fondamentalmente di cinque metodiche, cia-
scuna con proprie indicazioni e caratteristiche preferenziali applica-
bili in base alla diagnosi fatta dal medico.
Le metodiche sono: Agopuntura, Massaggio (Tui Na), Dietetica, Far-
macologia e Ginnastiche mediche.
La dietetica e le ginnastiche mediche sono molto utilizzate anche
per la prevenzione dalle malattie in base alle caratteristiche di terre-
no costitutivo della persona. Le altre sono, generalmente, più utiliz-
zate in terapia cioè quando la malattia è apparsa o si è manifestata
da tempo.
Sulla efficacia dell’Agopuntura e sulla sua capacità di modulare i
più fini eventi cellulari ormai non vi è alcun dubbio. Parlare di effica-
cia comprovata dell’Agopuntura nella sola terapia del dolore rappre-
senta una visione obsoleta e riduzionistica.
Numerosissimi sono gli studi eseguiti nelle università di tutto il
mondo e anche in quelle americane, presso le quali l’azione terapeuti-
ca dell’Agopuntura e la corrispondenza delle teorie filosofiche tradizio-
nali con i risultati di ricerche cliniche e di laboratorio, suscitano sempre
maggiore interesse e producono conferme sempre più valide, al punto
tale che si attribuisce a questa metodica la proprietà di modulare l’e-
spressione genica, regolando la crescita e il differenziamento cellulare.
Citiamo, tuttavia, il risultato di soli tre lavori tra i tanti fatti, che riassu-
mono i meccanismi d’azione principali dell’Agopuntura.
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NOI Medici di noi stessi
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Capitolo 2 | La salute viene da Est
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Capitolo 3
L’energia vitale: il Qi
Agopuntura e Qi
Nel capitolo precedente abbiamo visto che tra le varie tecniche
terapeutiche sulle quali si regge la MTC, l’Agopuntura è di gran lunga
la più efficace nel risolvere rapidamente le problematiche di dolo-
re, di ansia, di infezioni. Non si vuole svilire con ciò tutto l’operato di
coloro che si prodigano a diffondere le altre tecniche terapeutiche,
ma solo focalizzare la nostra attenzione su quella parte veramente
originale e strutturata in modo organico che è l’Agopuntura cinese.
Non si può, poi, parlare di Agopuntura senza una premessa, riassu-
mibile nella presenza e nell’attività di quel tipo di energia chiamata Qi.
Nell’insegnamento della MTC l’assunto secondo cui la materia
vivente esiste perché è informata dal Qi, cioè da questa forma di
energia vitale, è uno dei concetti di cui non si può fare a meno ed è
uno dei primi a essere insegnato.
Fu proprio in occasione delle prime lezioni del corso di Agopuntu-
ra che ho sentito per la prima volta parlare di questa forma di energia,
chiamata appunto Qi.
Per la MTC la presenza di un’energia chiamata “Qi” o, più semplice-
mente il Qi, riveste un ruolo fondamentale nell’universo, ha quindi
una importanza primaria di dimensione cosmica. Essendo il costi-
tuente fondamentale di tutte le cose, si può anche paragonare a una
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Capitolo 3 | L’energia vitale: il Qi
A questo punto però il Qi è ancora allo stato grezzo e non può esse-
re utilizzato come tale: è la base però per ulteriori trasformazioni in
forme più raffinate di energie, aventi funzione propria.
La nuova forma di Qi, quella alla fine funzionale, prende il nome
di Zeng-Qi o energia vera. È quella che circola nei meridiani, origina
dal centro del torace, si distribuisce con il classico ritmo circadiano
(Fig. 4) partendo dall’organo Polmone, che esercita così una funzione
propulsiva, comportandosi come una specie di mantice, con gli atti
respiratori.
Ancora non basta, questo tipo di energia si divide in altri due sottotipi:
lo Ying-Qi (o energia nutritiva) che apporta trofismo agli organi e il
Wei-Qi (o energia difensiva) che sottende a tutte le funzioni proprie
del sistema immunitario.
In sintesi: l’essere vivente è un sistema che acquisisce energia,
all’atto supremo dell’inizio della sua vita, e successivamente non solo
dagli alimenti, ma anche dal cosmo.
La rielabora attraverso l’azione degli organi e dei visceri e con que-
sto tipo di energia nutre ogni parte del corpo, attraverso il percorso
dei meridiani, ed esercita funzioni difensive, cioè tiene attivo il siste-
ma immunitario.
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Capitolo 3 | L’energia vitale: il Qi
Il pensiero analogico
«Dovete procedere in senso analogico e non in senso analitico».
«Usate una forma mentis analogica e non una forma mentis analitica».
Erano raccomandazioni frequenti durante l’insegnamento nella
scuola di MTC, e tornando a valutarle oggi, per quei tempi erano dav-
vero rivoluzionarie. Ho già riferito in questo testo l’immediata perce-
zione della differenza tra il sistema di interpretazione della realtà di
tipo cartesiano, dominante assoluto del sapere universitario dell’epo-
ca (ma anche di questa), e il sistema di interpretazione della MTC che
non distingueva nettamente la materia dall’energia.
Ho anche accennato che l’insegnamento delle antiche filosofie
orientali, che avviene con metodo analogico, permette un rapido
apprendimento della materia o comunque di un metodo di approc-
cio soddisfacente.
In ogni caso tutte le discipline antiche, che conservano un fascino
del tutto moderno, procedono in entrambi i casi in modo analogi-
co e analitico: a quel tempo il metodo analogico era considerato di
secondo livello, rispetto al metodo analitico che primeggiava in tutti
i campi scientifici.
Riferisce l’enciclopedia Treccani: «L’analogia indica in filosofia un
rapporto di somiglianza fra due enti, detti analoghi, tale che dall’e-
guaglianza o similarità constatata tra alcuni elementi di tali enti si
possa dedurre l’eguaglianza o somiglianza anche di tutti gli altri loro
elementi».
Più genericamente, nell’uso comune, “l’analogia è il rapporto che
la mente coglie fra due o più cose che hanno nella loro costituzione,
nel loro comportamento o nei loro processi qualche tratto comune”.
Il pensiero e l’interpretazione della realtà per analogia procedono
per similitudini, metafore e intuizioni in un percorso coerente fino a
trovare la ragione dei fatti.
Diversamente il pensiero analitico porta alla scomposizione di un
tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto
a scopo di studio, fino ai più piccoli e microscopici componenti: con-
duce sì a una verità scientifica, ma questa verità spesso è avulsa dal
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NOI Medici di noi stessi
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NOI Medici di noi stessi
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Capitolo 4
Il concetto di etere
nella storia e l’Orgonomia
Il Prana
Per gli antichi Indiani e anche per i moderni, significa letteralmente
vita e in seconda istanza viene inteso come respiro e spirito. Nono-
stante ciò, la tradizione induista spesso identifica i vari significati
della parola come una cosa sola.
Secondo la fisiologia induista, tutti gli esseri viventi, in quanto tali,
sono dotati di prāna, la cui conservazione deriva dal corretto svolgi-
mento di tutte le funzioni psicologiche, emotive e fisiologiche neces-
sarie al mantenimento armonico dell’equilibrio.
Secondo tale filosofia, uno dei modi più evidenti attraverso cui gli
esseri viventi ottengono prāna è dato ndalla respirazione, che veicola
oltre all’ossigeno (elemento grossolano) anche la vitalità (elemento
sottile) che traiamo dall’aria.
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Capitolo 4 | Il concetto di etere nella storia e l’Orgonomia
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NOI Medici di noi stessi
Nello stesso testo Marco Pizzuti riferisce anche del lavoro di James
Clerk Maxwell (1831-1879), il celebre fisico che riuscì a calcolare e spie-
gare tutti i fenomeni elettromagnetici con una sola teoria unitaria.
I suoi studi permisero per esempio di dedurre che campo elettrico
e campo magnetico sono manifestazioni di una sola realtà fisica e di
attribuire alla luce le proprietà di un’onda elettromagnetica.
Ancora oggi tutte le sue equazioni sono considerate valide, nono-
stante siano state elaborate sul concetto di etere.
Delle venti equazioni originali elaborate fino al 1865, oggi se ne cono-
scono solo quattro, poiché le restanti vennero escluse dallo stesso Maxwell
nelle successive edizioni dei suoi scritti, per fini di semplificazione.
Sta sorgendo un grande interesse, proprio ai giorni nostri, sulla
riscoperta di queste sedici importanti equazioni perdute, che spie-
gherebbero invece numerosi fenomeni dell’universo, compresa la
presenza dell’etere.
Augustin Jean Fresnel (1788-1827) a cui si deve la formulazione
dei cosiddetti integrali di Fresnel, strumenti matematici attraverso i
quali riuscì a elaborare una teoria che spiegasse tutti i fenomeni otti-
ci (riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione), spiegò la natura
ondulatoria della luce come un “vibrare in un mezzo fluido”.
Più tardi Heinrich Rudolf Hertz (1857-1874) dimostrò che anche l’e-
lettromagnetismo confermava l’ipotesi che lo spazio fosse pieno di
un mezzo vibrante fluido (poiché si propagava per oscillazione).
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Capitolo 4 | Il concetto di etere nella storia e l’Orgonomia
simili all’etere tanto che si può identificare con esso, fa parte di que-
sto suo interesse . Lasciò in eredità una serie di invenzioni e sistemi
terapeutici di grande valore e attualità, che ancora oggi vengono
apprezzati e utilizzati soprattutto nei campi della psicoanalisi, della
medicina e della meteorologia.
Grazie al fatto che non è assolutamente costoso procurarsi, fab-
bricarsi e adattare alle proprie esigenze gli strumenti che egli stesso
ha inventato, numerosi estimatori della sua opera e liberi ricercatori
hanno potuto riprodurre con una certa facilità i suoi esperimenti e
metodi di cura. Questa materia è completamente libera da brevetti o
diritti d’autore.
Anch’io, quando ho cominciato a costruire gli apparecchi di mia
ideazione, mi sono avvalso di questa possibilità.
Tutto lo studio che ha compiuto di potrebbe denominare Orgo-
nomia.
L’Orgonomia è, perciò, la scienza che studia il generarsi e gli effetti
a livello cosmico, fisico, meteorologico, biologico, dell’energia orgo-
nica, scoperta e studiata da Wilhelm Reich dagli anni Trenta agli anni
Cinquanta del secolo scorso, fino quindi alla sua morte avvenuta nel
1957.
Per la prima volta nella storia della biologia energetica, uno scien-
ziato ha fabbricato e messo a punto strumenti che generassero e
concentrassero, in determinati punti, quell’energia primordiale di cui
l’umanità per secoli ha discusso e cercato di applicare per migliorare
le sue condizioni di salute e di vita.
Quello che fino ad allora era un concetto filosofico, o dipendente in
gran parte da condizioni esterne agli organismi viventi, e che questi
non potevano controllare , poteva diventare un concetto fisico pon-
derabile e ottenibile con adeguati strumenti, peraltro di facile fabbri-
cazione.
Infatti, alla fine delle sue sperimentazioni, ottenne che l’orgone
(etere) presente in atmosfera si accumulava spontaneamente dentro
l’accumulatore, purché questo fosse costruito rispettando il sistema
di alternare opportunamente gli strati di materia organica a quelli di
metallo (Fig. 6).
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Capitolo 4 | Il concetto di etere nella storia e l’Orgonomia
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NOI Medici di noi stessi
Fig. 7 - La galassia “occhio di Dio” al centro della quale si può vedere una vasta area di colore blu, lo
stesso della radiazione che scoprì W. Reich.
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NOI Medici di noi stessi
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Capitolo 4 | Il concetto di etere nella storia e l’Orgonomia
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NOI Medici di noi stessi
bilità quale è quella della persona che siede nell’ORAC (acronimo di cabi-
na ad accumulazione orgonica), è statisticamente significativo e potreb-
be convalidare questa teoria dello stimolo sul sistema neuroendocrino.
Questo fatto potrebbe supportare, ancora una volta, l’ipotesi di
un’azione di stimolo dell’energia orgonica, dell’etere e dell’Agopun-
tura sul sistema parasimpatico.
I valori che maggiormente diminuiscono dopo il soggiorno in cabi-
na orgonica appartengono ai meridiani del fegato, delle vie biliari e
dello stomaco.
Con tutti i limiti di un’interpretazione molto riduttiva della com-
plessa Medicina cinese, si può notare che questi meridiani rappre-
sentano quelli maggiormente attivi in condizioni di stress e quindi
d’iperattività del sistema ortosimpatico. Senza trarre conclusioni
affrettate, l’ipotesi che il soggiorno in cabine orgoniche possa crea-
re una riduzione di tono ortosimpatico, a favore di un aumento del
parasimpatico, troverebbe un’ulteriore conferma.
Questa, infine, non ce l’aspettavamo…
In una intervista rilasciata a Fabio Fazio nella trasmissione Che
tempo che fa nel 2013, la professoressa Fabiola Gianotti, direttrice
del progetto di ricerca presso il CERN di Ginevra, che ha portato alla
dimostrazione dell’esistenza del bosone di Higgs, a un certo punto ha
affermato riguardo al primo miliardesimo di secondo di vita dell’uni-
verso: «Immagini l’universo permeato da un mezzo… da un campo,
un mezzo trasparente, una specie di Etere». E poi prosegue descri-
vendo le varie fasi di formazione della materia, in cui le particelle si
rapportano con questo mezzo fluido e assumono fisionomia propria.
Evviva, eureka!!! Cosa stanno pensando al CERN che non osano
divulgare!!!
Sicché di parlare di “etere” non si è mai smesso – magari con altri
nomi o giri di parole – e poi di “universo olografico”, “universo elet-
trico” e “universo plasmatico” e così via, per costruire un modello più
consono alla realtà e che considerasse, almeno per alcuni studiosi,
anche la componente “spirituale” dell’universo.
Con il passare del tempo, poi, e il progredire delle ricerche anche
in campo spirituale, l’elemento “Coscienza”, da sempre escluso a pri-
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NOI Medici di noi stessi
49
Capitolo 5
Per concludere
Adesso abbiamo tutto, abbiamo il Qi dei cinesi e l’etere degli occi-
dentali, e sappiamo che i due diversi sostantivi sottendono allo stes-
so tipo di energia: secoli di storia ed esperimenti ci hanno portato a
questa consapevolezza.
Abbiamo gli strumenti tradizionali per agire sul Qi, gli aghi di agopun-
tura o altri dispositivi, abbiamo quelli per agire sull’etere e aumentarne
gli effetti proprio nella dimensione che ci interessa, quella biologica.
Chiaramente l’etere che impregna l’universo, che forma le parti-
celle subatomiche, che le informa, che promuove il moto degli astri
e si muove attraverso gli astri è una cosa interessante, ma se non
focalizziamo l’attenzione a livello biologico e per la salute o le miglio-
ri qualità di vita, tutto ciò perde di interesse e validità.
Se riprendiamo lo schema di costruzione degli accumulatori orgo-
nico-eterici di W. Reich, con la disposizione alternata di strati di mate-
ria organica all’esterno e di lamine metalliche all’interno, vediamo
che la natura, ancora una volta, ci ha ampiamente preceduti.
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Capitolo 5 | Battito del cuore coerente...
Fig. 10 - In rosso il nucleo centrale dell’emoglobina, in verde il nucleo centrale della clorofilla.
Ma procediamo.
L’effetto, a mio avviso più significativo, che accomuna la terapia
con Agopuntura e la terapia orgonico-eterea è la stimolazione del
sistema parasimpatico.
Questo è un momento chiave e per ottenere un effetto biologico
positivo e per entrare in una dimensione di coscienza di livello “vibra-
zionale” superiore.
È una forma di sapienza popolare quella che dice che le scelte, le deci-
sioni importanti, vanno prese con calma, vanno prese cioè in condizione
di attività del sistema parasimpatico, e non con fretta, con rabbia, o det-
tate dalla paura, condizione in cui è in attività il sistema ortosimpatico.
Non è facile riassumere in poche righe le funzioni di questi due
sistemi, grandi regolatori dell’attività di tutti gli organi, visceri e appa-
rati del corpo umano, ma ci proviamo, mettendole anche a confronto.
Il sistema parasimpatico presiede al recupero funzionale.
Attraverso il sistema di nervi che partono dalla cavità cranica, in
buona parte rappresentati dal nervo vago, è in grado di attivare nei
vari visceri e organi quelle attività biologiche che presiedono al recu-
pero funzionale delle cellule e dei loro apparati interni.
Direttamente connesso alla parte più antica del cervello, quella che
abbiamo ereditato nel corso della evoluzione dai rettili e dai mammi-
feri che ci hanno preceduti, è l’esecutore della straordinaria proprietà
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Capitolo 5 | Battito del cuore coerente...
Coerenza quantistica
Recentemente il matematico Roger Penrose e l’anestesiologo
Stuart Hamerof hanno proposto un modello di acquisizione di stati
di coscienza basato su un tipo di attività cerebrale chiamata “neuro-
dinamica quantistica”.
Il modello fondato su di uno studio attento del cervello, dimostra
che i microtubuli, piccole formazione intracellulari che costituiscono
l’ossatura dei neuroni cerebrali, funzionino su tutta la massa cerebra-
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Capitolo 5 | Battito del cuore coerente...
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Capitolo 5 | Battito del cuore coerente...
Coerenza cardiaca
In uno studio pubblicato nell’«American Journal of Cardiology», i
ricercatori dell’HearthMath Institute hanno dimostrato che il semplice
fatto di evocare un’emozione positiva, grazie a un ricordo o anche a
una situazione immaginata, induce molto rapidamente la transizione
della variabilità cardiaca verso una fase di coerenza del ritmo del battito
cardiaco, che si ripercuote rapidamente sul cervello emotivo, al quale
segnala che nella fisiologia va tutto bene, portandogli così stabilità.
A sua volta, il cervello emotivo risponde rafforzando la coerenza
del battito. Questo “va e vieni” produce un circolo virtuale che con un
po’ di allenamento permette di mantenere lo stato di massima coe-
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NOI Medici di noi stessi
In sintesi
Negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso i fondamenti della
MTC hanno trovato in Europa una vasta serie di estimatori e prati-
canti, di conseguenza un numero sempre maggiore di pazienti ha
potuto beneficiare della tecnica più diffusa, l’Agopuntura. Fonda-
mento di questa consiste nella presenza e nella circolazione lungo
percorsi preferenziali, detti meridiani, di una energia, a quel tempo
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NOI Medici di noi stessi
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Capitolo 5 | Battito del cuore coerente...
61
BIBLIOGRAFIA
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Biografia Gabriele Muratori
63
Indice generale
Prefazioni ................................................................................... 3
Prologo Autore ........................................................................... 8
64
L’etere nel XX secolo. L’opera fondamentale dell’ingegnere Marco
Todeschini (1899-1988)........................................................ 36
Effetti biologici di una carica orgonico-eterica confrontati con
quelli dell’Agopuntura.......................................................... 42
L’etere nel terzo millennio, ovvero il paradosso della materia
vuota e dello spazio pieno ................................................... 44
L’esperienza di Maglione e Mazzocchi ..................................... 46
Il “conforto” di Giuliana Conforto ............................................ 48
Bibliografia ............................................................................... 62
Biografia Gabriele Muratori ...................................................... 63
65
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