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". ;
Richard Bartlett
la FISICA dei MIRACOLI
COME ATTINGERE AL POTENZIALE DEL CAMPO DI COSCIENZA
MACRO
EDIZIONI
w ww.macroedizioni .it
INTRODUZIONE
Prima o poi, nella nostra vita, vorremmo tutti quanti sperimentare un miracolo
, ma nel momento in
cui ne abbiamo veramente bisogno, non sembra mai essercene uno a tiro, non vero?
Profondamente integrata in questo libro c' una energia estremamente tangibile e
assolutamente
reale. Proprio come i testi di magia di Harry Potter, quest'opera caratterizzata
da un campo di
potenziale enorme. Amorevolmente cullato tra queste pagine c' un modello energeti
co
straordinariamente potente. Proprio come hanno gi fatto migliaia di altre persone
, anche tu puoi
servirti di questa tecnologia della coscienza, cos da produrre "guarigione" per t
e stesso, per la tua
famiglia e forse persino per l'ambiente in cui vivi.
Questo libro ti dimostrer che ci che chiamiamo "miracoli", oggi come oggi, in qu
esta nostra
epoca, sono da considerarsi fenomeni concreti, di cui dobbiamo riconoscere l'esi
stenza anche se
non sono stati ancora "dimostrati". Tuttavia, come ben sappiamo, l'assenza di pro
ve non una
prova di assenza. Quando orientiamo la nostra coscienza verso ci che possibile, an
zich
lasciarci vincolare da una visione della realt dominata da ci che non possibile, s
copriamo di
essere concretamente capaci di attingere alle energie e ai principi quantistici,
cos da servircene nel
nostro quotidiano in modo del tutto sorprendente, divertente e... miracoloso!
Un miracolo trascende i limiti dettati dalla maggior parte degli attuali model
li scientifici, ma ci non
significa che non ci sia una scienza in grado di spiegare i miracoli, laddove si
renda necessario
trovare una spiegazione. Qualcuno potrebbe osservare che parte delle idee di que
sto volume
rientrano nella cosiddetta
Introduzione - 9
ATTINGERE AL CAMPO MORFICO DELLA MATRICE
L'Energetica della Matrice dispone di un vastissimo campo morfico in virt del qu
ale ognuno di
noi, con un minimo sforzo, pu accedere a un campo unificato di coscienza. Sono gi
migliaia le
persone che, giunte dagli angoli pi remoti del pianeta, hanno partecipato ai cors
i di Energetica
della Matrice e hanno letto il mio primo libro: Matrix Energetics: The Science a
ndArt
ofTransformation.2 Chiunque abbia partecipato in qualche forma a tale Matrice ha
contribuito con
un certo momento energetico al campo morfico collettivo dell'Energetica della Ma
trice, detto anche
griglia.
Tale potente dinamica di gruppo permette l'amplificazione reciproca delle capac
it e degli impulsi
energetici graditi, e tutto ci per il bene collettivo. Chiunque vi si inserisca n
on potr che trarne
beneficio. Dal momento che qualcosa che esiste gi, chiunque pu ricreare il campo e
accedervi,
ovunque sia e in qualsiasi istante. Quando attingiamo al campo morfico dell'Ener
getica della
Matrice che gi stato creato, accediamo a quella che potremmo definire una tecnolo
gia della
coscienza estremamente organizzata e potente. Tale tecnologia contiene del "soft
ware"eccezionale
ed caratterizzata da uno straordinario supporto tecnico "sul campo".
In pratica, ognuno di noi pu disporre direttamente del vero e proprio campo ener
getico che io
definisco Energetica della Matrice. Nelle pagine di questo libro scorre una ener
gia estremamente
potente. Per poterne trarre vantaggio non necessario disporre di una qualche pre
parazione
scientifica. Si tratta di informazioni che possono trasformare la tua vita secon
do modalit tanto
strane quanto meravigliose! Alla fin fine, quando parliamo di magia e miracoli,
si tratta sempre della
stessa cosa, quale che sia il linguaggio usato, e tutto ci pu comunicare direttame
nte con il nostro
cuore, anzi, lo far di certo!
2. Richard Bartlett, Matrix Energetics: The Science and Art of Transformation, B
eyond Words
Publishing, Hilisboro, OR, Atria Books, 2007.
Introduzione - 11
portata e la qualit delle informazioni che ne ricavava era appena abbozzata. Cred
o che quel
giovane sia riuscito a farsi una cultura, in modo apparentemente incredibile, pr
oprio in virt
dell'esistenza dei campi morfici di cui parla Sheldrake.
C' quindi una potente dinamica di gruppo che ci permette di amplificare recipro
camente le nostre
capacit e la nostra energia, cos da contribuire al bene collettivo di tutte le per
sone implicate. Ecco
perch entrare a farne parte non potr che contribuire al tuo benessere. La griglia
pu essere
riprodotta ovunque e in qualsiasi istante. Quando attingi al campo morfico prees
istente
dell'Energetica della Matrice, entri a far parte di qualcosa di assolutamente un
ico, che come gi
detto pu essere definito una tecnologia della coscienza potente e altamente organ
izzata.
STORIA DI UN MIRACOLO QUANTISTICO
Apprezzo profondamente uno degli aspetti spesso sottolineati dal dottor Bartlett
, e cio che non
dovremmo pensare di essere gli artefici di una qualche "guarigione". Ho una prof
onda fede in Dio,
e spesso percepisco un conflitto tra il mio credo e il mio addestramento, basato
sul modello
tradizionale della medicina occidentale, quindi caratterizzato dal prevalere deg
li aspetti scientifici
rispetto a qualsiasi credenza nei valori spirituali. Non mi piace sentirmi in co
nflitto con Dio quindi,
quando il dottor Bartlett dice di smettere di pensare e/o di credersi un guarito
re, mi trovo
perfettamente d'accordo. In realt, ci che stiamo facendo permettere a Dio, o alla
grazia divina,
d'intervenire laddove necessario. In tal modo riesco a portare a termine il mio
lavoro senza disagio
e in tutta umilt.
Nella mia professione medica ho due specializzazioni: medicina nucleare (fisica
quantistica) e
pediatria. Sono andato in pensione circa un anno fa, e adesso sto preparando un
master in
medicina olistica. Anche se non ho mai partecipato ai seminari di
Introduzione - 13
acquisito consapevolezza" della collocazione esatta dei blocchi, cosicch ho potut
o rimuoverli. Il
suo naso tornato a posto "all'improvviso": in meno di un minuto!
In seguito, la donna ha sperimentato un altro problema: una distorsione muscolar
e alla gamba che
inizialmente ha cercato di guarire con l'agopuntura, praticata per diversi mesi.
Il dolore per non
passava, e cos ha chiesto il mio aiuto. All'inizio ho cercato di servirmi della t
ecnica terapeutica che
mi era stata insegnata, che per non parsa particolarmente efficace. Allora sono p
assato alla
tecnica dei due-punti, cos come insegnata nell'Energetica della Matrice.
Ho praticato la tecnica di base senza saperne un granch, basandomi ancora una vol
ta su quello
che avevo visto su YouTube. Il muscolo sembrato tornare istantaneamente a posto.
Per quello
che ho sperimentato nella mia carriera, molto difficile ottenere una guarigione
del genere quando
c' un problema. Ma poi, quando ho potuto constatare cosa riesce a fare il dottor
Bartlett con la
tecnica dei due-punti, applicata a problemi di ossa e muscoli, mi sono detto: Acc
identi! E qualcosa
che va al di l delle mie capacit di comprensione, ma pu essere davvero utile. Quando
ho
praticato i due-punti su quella mia compagna di corso, il dolore scomparso, e se
n' tornata a
casa di corsa!
D.S., professore universitario laureato in medicina nucleare e pediatria
Mi piacciono molto i libri che rappresentano una sorta di sfida. cos che so di a
ffrontare e (com'
auspicabile) trascendere i limiti della mia conoscenza e delle mie capacit. Le in
formazioni
contenute in questo libro sono con ogni probabilit del tutto diverse da quelle in
cui ti sei finora
imbattuto. O forse potranno rappresentare una convalida di ci che in cuor tuo sap
CAPITOLO I
Penso si possa dire che era assolutamente logico che io proiettassi una immag
ine olografica di
Superman dal mio subconscio verso l'esterno, cos da risolvere il problema con cui
mi trovavo a
fare i conti. Avevo sempre desiderato possedere la visione a raggi X, o comunque
una forma di
chiaroveggenza. Trasformarsi in Superman un modo per riuscire a praticare la chi
aroveggenza,
senza assumersi tutte le responsabilit di un medico dotato di qualcosa di straord
inario come la
visione a raggi X. Ci che intendo dire che non oso neppure immaginare cosa signif
icherebbe
possedere quel genere di potere tutto il tempo. Forse dovrei indossare degli spe
ciali occhiali da
sole, come quelli del personaggio di Cyclops in X-Men. In tal modo forse riuscir
ei a penetrare le
forme quando ho bisogno di "vedere", per poi tornare alla normalit una volta conc
luso il lavoro e
cercare di vivere come tutti gli altri.
Negli anni '80, quando frequentavo il corso di chiropratico, vidi un film int
itolato L'uomo dagli occhi
a raggi X, il cui protagonista era Ray Milland. In quel film, Ray interpretava i
l ruolo del dottor James
Xavier. Eccone un breve sunto: Xavier un chirurgo che, usando una sorta di colli
rio di sua
creazione, riesce a vedere nel corpo dei pazienti. Per un chirurgo si tratta di
un potere
estremamente vantaggioso, penserete voi. Ebbene, nella storia il nostro eroe si
accorge che
Alla fine, conclusa l'ultima visita, crollai riconoscente nel mio letto, per q
ualche ora di ben meritato
riposo. Sfortunatamente, il giorno seguente era luned e mi aspettavano a scuola.
Visto il pesante
programma a cui mi stavo dedicando, non potevo assolutamente perdere un solo gio
rno. E cos,
alle 4:30 di mattina, era gi ora di alzarsi e prepararsi per le lezioni.
Ovviamente non si pu bruciare una candela da ambo i lati, e sperare di cavarsel
a indenni.
Appena tornato a Seattle, mi presi subito un brutto raffreddore che mi costrinse
a letto. Forse a
causa della gran quantit di energie dilapidate, il raffreddore fu soltanto il pri
mo passo della mia
pausa forzata: nel giro di una settimana si era gi trasformato in polmonite. Mi c
i vollero due
settimane prima che potessi sollevare la testa dal cuscino, e di partecipare all
e lezioni non se ne
parlava proprio! Alla fine di quella mia convalescenza la mia amica Debbie venne
a trovarmi e mi
fece un bel massaggio, una cosa di cui avevo veramente bisogno.
Grazie a quelle sue cure recuperai un minimo di forze, quel- tanto che bastava
per allungare una
mano e toccarla. Appena la sfiorai, Debbie mi guard sconvolta: Richard, ma che cos
'
quest'energia incredibile?, chiese stupefatta.
Puoi sentirla?, feci io per tutta risposta. Oh, grazie a Dio! Mi sono sentito cos
debole che non
capivo pi se c'era ancora!.
E una delle cose pi incredibili che abbia mai sperimentato, ma di che si tratta?,
insiste Debbie.
E cos le raccontai la storia fantastica dell'Evento Superman, facendo attenzione
a non tralasciare
alcun particolare. Com' comprensibile, Debbie riusciva a malapena a crederci.
Se riesci in qualche modo a scoprire come puoi insegnarlo, ammesso e non concesso
che possa
ensare di poter
- o dover tornare a scuola e ricominciare daccapo, passati i quaranta? Mi ero as
sunto un notevole
impegno scolastico: in pratica mangiavo, dormivo e vivevo solo per studiare. Seb
bene la scuola di
medicina a Seattle m'impegnasse tempo pieno, quando possibile, il fine settimana
mi facevo tredici
ore di automobile e me ne andavo in Montana (dove avevo mantenuto la mia licenza
), cos da
praticare la chiropratica e guadagnarmi da vivere.
Il solo motivo per cui ero riuscito a vedere mia figlia era che non avevo una
licenza da chiropratico
per lo Stato di Washington. Quindi, per poter avere un minimo di contatto dirett
o con Justice, ci
eravamo accordati affinch si occupasse della segreteria del mio studio ogniqualvo
lta riuscivo ad
andarmene in Montana, dove peraltro la mia attivit andava ancora molto bene. Avev
amo appena
concluso una durissima giornata di lavoro, dieci ore filate, e la stavo riportan
do a casa.
Il viaggio proseguiva tranquillamente, e ci lasciavamo semplicemente cullare d
al rombo possente
della mia Pontiac 389 che ci stava prudentemente scarrozzando lungo quella strad
a di montagna
ancora gelata. Giunti finalmente a destinazione, abbracciai mia figlia e le diss
i che sarei tornato a
prenderla il mattino seguente. Mentre facevo ritorno a Livingston, dov'ero solit
o passare la notte,
non avevo idea che la mia vita stava per essere messa a soqquadro per l'ennesima
volta!
Scendevo a valle, con la consueta prudenza, quando all'improvviso, proprio laggi,
un po' oltre
sulla mia strada, mi sembr di vedere qualcosa. Ma era vero? O si trattava soltant
o di
Non trascrissi niente di quel discorso, ed una cosa che non mi sono mai perdon
ato, visto che
quella sera mi fu donata una gran mole d'informazioni circa le nuove energie di
cui ero custode, e
le modalit con cui servirmene per guarire. Alcune di quelle informazioni erano sq
uisitamente
tecniche e implicavano geometrie sacre, l'attivazione dei chakra nelle mie mani
e molto altro.
Quando quella sorta di download angelico ebbe fine, cinque ore dopo, un meravigl
ioso essere
femminile mi disse: Questo evento era programmato per il tuo compleanno [in maggi
o], ma
avevamo bisogno di trascorrere con te un certo numero di ore, senza interruzione
, per poter
completare il processo... E tutto, buon compleanno!.
CAPITOLO 2
La nostra storia: la nascita dell'Energetica della Matrice
Era una bella giornata d'estate, all'incirca due anni dopo gli eventi preceden
temente narrati. Mi
trovavo a Seattle, e in quella particolare mattina ero alla clinica Bastyr in at
tesa del paziente
successivo. A un certo punto bussarono alla porta, e quando aprii, mi trovai di
fronte a un giovane
biondo, un tipo assolutamente senza pretese.
MARK ENTRA NELLA MIA VITA
Lei il dottor Bartlett, non vero? Ho sentito molto parlare di lei, e sono davve
ro felice
d'incontrarla. Ho studiato tutte queste tecniche di guarigione, e mi sono chiest
o se lei potesse
suggerirmene qualcun'altra, mi disse porgendomi un foglio su cui erano elencate u
na infinit di
tecniche.
Dopo aver dato uno sguardo al documento, mi resi conto che anch'io avevo studi
ato tutta quella
roba, specializzandomi in molte di quelle tecniche.
Mi dica, con cosa pensa che dovrei continuare?, chiese il giovane.
Dal momento che conosco tutte queste tecniche, e probabilmente posso anche inse
gnarle
qualche accorgimento, le proporrei di studiare con me, feci io per tutta risposta
.
Bene, accetto!, rispose il giovanotto, manifestando notevole entusiasmo. In quel
momento non
potevano immaginare che sarebbe stato l'inizio di un'amicizia che continua tutto
ra.
dodici anni di pratica medica assolutamente non convenzionale e anzi assai "orig
inale". L'unica
cosa che non gli riusciva, con suo grande dispiacere, era riprodurre ci che facev
o con le mie mani
- la tecnica che lui chiamava "pratica energetica".
Fatto sta che Mark si era costruito una sua visione della realt in virt della qu
ale interpretava
erroneamente il mio agire. Pensava infatti che io "stessi facendo qualcosa" con
le mie mani, e cio
che ci fosse un qualche trasferimento di energia. Dal momento che Mark continuav
a a
sommergermi di domande a quel proposito, presi a leggere libri sulla fisica quan
tistica, nel tentativo
di capirci qualcosa io stesso e di potergli spiegare in che cosa consistesse rea
lmente quella
"pratica energetica". E fu proprio nell'ambito degli aspetti pi esoterici della t
eoria quantistica dei
campi che cominciarono a prendere forma i principi fondamentali di quella che og
gi definisco
Energetica della Matrice.
Il mio secondo studente avrebbe imparato i principi fondamentali, quelli su c
ui si basava ci che
conoscevo, nel giro di quattro ore soltanto - inutile negare che ci fu per Mark u
n po' imbarazzante.
Oggi l'Energetica della Matrice pu essere insegnata a chiunque nell'ambito di un
seminario di un
fine settimana.
Il primo seminario sull'Energetica della Matrice ebbe luogo nel settembre 2003
e vide la
partecipazione di 27 persone. Da quel momento in poi la relativa esperienza si t
rasformata in un
fenomeno internazionale. Ormai, per imparare l'Energetica della Matrice non nemm
eno
necessario partecipare fisicamente al seminario (sebbene farlo risulti assai div
ertente). Sono infatti
molte le persone che ne hanno imparato le tecniche e sperimentato direttamente i
miracolosi
risultati soltanto dopo aver letto il mio primo libro o dopo aver guardato su Yo
uTube i filmati con cui
ne dimostro le tecniche. (Chiunque non abbia ancora letto il mio primo libro far
ebbe bene a farlo).
Con questo secondo libro intendo approfondire ulteriormente l'Energetica della M
atrice sulla base
di un'analisi accu
dovrebbero essere ritenute semplici "segnaposto", di cui servirsi finch non suben
trer qualcosa di
meglio.
indispensabile sostenere la causa della nostra verit pi elevata quale espression
e del nostro
massimo bene. Elizabeth Clare Prophet, la mia guida spirituale, era solita dirmi
che il suo donarsi
al mondo era rappresentato da quanto di meglio poteva fare. E non mancava di sot
tolineare che se
si fosse imbattuta in una verit superiore, che le sembrava ancor pi attendibile, l
'avrebbe fatta sua
in un battibaleno. Ecco perch cos importante mettersi sempre al servizio della ver
it interiore
cos come rivelataci dal cuore, di modo che la vita si metta al nostro servizio, c
onsiderandoci suoi
Maestri.
Per quanto riguarda i lettori di quest'opera, penso che meno ne sanno di fisic
a e matematica,
maggiori saranno le probabilit che abbraccino le teorie ivi spiegate. Secondo una
prospettiva
meramente scientifica, un fisico avr un approccio completamente diverso, ma spero
comunque
che ci non gli impedisca di prendere in considerazione alcuni di questi concetti.
tto, ho cercato di
mantenermi curioso e umile, e in uno stato mentale di perpetua ricerca. Il numer
o di persone a cui
posso rendere servizio oggi infinitamente pi grande di quello che avrei potuto ra
ggiungere con la
mia pratica privata. Grazie ai libri e ai seminari sull'Energetica della Matrice
sono riuscito ad avere
un impatto positivo sulla vita di molte migliaia d'individui sparsi su tutto il
pianeta. Spero che questo
libro possa rappresentare un primo passo e predisporti alla scoperta di nuove po
ssibilit e
conoscenze.
CAPITOLO 3
Costruire la fiducia nell'ignoto ponendosi domande a risposta libera
Abituandoci gradualmente a porci domande importanti, e capaci di alterare le n
ostre percezioni,
addestriamo l'emisfero destro del cervello a reagire ai segnali provenienti dal
subconscio.
Se faccio delle domande, non certo perch so gi tutto. Al contrario! Se mi pongo
un
interrogativo, perch mi incuriosisce qualsiasi cosa impegni la lente della mia at
tenzione: In ci
che sto osservando in questo preciso istante, che cosa c' di utile?
Per "vivere nel momento presente" sufficiente porsi una domanda, astenersi dall
'intervenire e
quindi osservare qualsiasi risposta interiore o sensoriale si manifesti. Quando
parlo di "osservare"
faccio proprio riferimento al linguaggio visivo. Peraltro, qualsiasi fenomeno sc
aturisca nell'ambito
dei cinque sensi subito dopo essersi posti la domanda, pu rivelarsi potenzialment
e utile e avere il
potenziale di trasformare la nostra vita. In pratica, vi sto chiedendo di formul
are una domanda e poi
sospendere ogni forma di giudizio preconcetto in merito, cercando di acquisire c
onsapevolezza di
qualsiasi cosa risulti diversa rispetto all'osservazione precedente. Mi rendo be
nissimo conto che
pu sembrare alquanto criptico, almeno per il momento, ma il significato di tale p
rocedura si
chiarir strada facendo.
Le chiavi sono ostinazione e fiducia. Occorre credere in se stessi: abbiamo tutt
i quanti diritto a
ottenere guida, amore e assistenza dalle dimensioni dello spirito. Indipendentem
ente dalla natura
della domanda, la mente si metter subito alla ricerca di una risposta. Il cervell
o, a particolari livelli
di attivit, funziona proprio come una macchina. Ogni input fornito viene
30 - La Fisica dei Miracoli
recepito nel linguaggio della dimensione in cui stata formulata la richiesta. Se
auspichiamo di
poter giungere a visioni o sogni, e cio a risposte provenienti da una dimensione
diversa da quella
del ragionamento conscio, alla fine li otterremo. Nel momento in cui ci poniamo
la nostra domanda,
dovremmo essere certi che qualsiasi cosa si manifester risulter in qualche modo ut
ile. Per
giungere direttamente a ci che vogliamo opportuno servirci di domande ben formula
te, a
risposta libera.
Se la domanda che ci poniamo del genere: Perch mai non riesco a fare questo?, fin
iremo
per coltivare e perfezionare la capacit di ottenere informazioni completamente in
utili. Nel porsi una
certa domanda, indispensabile credere in se stessi. Persino il prodursi di un im
maginario
apparentemente privo di significato potrebbe dimostrare che stiamo arrivando a q
ualcosa di utile:
infatti, la comparsa d'immagini bislacche significa che stiamo costruendo un pon
te con la mente
subconscia. La mente conscia opera continuamente dei filtri su qualsiasi cosa pe
rcepiamo,
cercando di dargli un senso compiuto. Quindi il sorgere d'immagini spontanee, e
che sembrano del
tutto prive di senso, potr con ogni probabilit rappresentare la presenza di una mo
le di dati di gran
lunga superiore a quella normalmente disponibile alla mente conscia.
E proprio ci che veniva insegnato negli anni '90 durante l'addestramento milita
re per la visione a
distanza. Veniva spiegato di prestare attenzione a qualsiasi immagine ricevuta,
prendendone
accuratamente nota. Pi sembrava singolare, pi era potenzialmente importante. In re
alt, la
metodologia insegnata nell'Energetica della Matrice attinge sia alla dimensione
immaginaria del
sogno specificamente individuale (analisi junghiana) sia al protocollo classico
di visione a distanza
insegnato presso lo Stanford Research Institute e l'Esercito americano.
Quando cominciamo a convincerci che meritiamo qualsiasi conoscenza vogliamo pr
ocurarci,
questo ci arriva puntualmente. Nessuno ci metter i bastoni tra le ruote. E nessun
o ci dar
Matteo 7: 7-8
Possiamo avere esattamente ci che vogliamo, a condizione che smettiamo di cercar
e di
controllare ci che si manifesta nella nostra vita. Accettiamo di essere Grazia e
Amore, e
confidiamo nel fatto che tutto come dev'essere. Quando accettiamo pienamente la
nostra natura,
possiamo abbandonare la condizione dualistica, emotivamente sovraccarica, in vir
t della quale
vogliamo sempre qualcosa di meglio. Quando lasciamo andare assolutamente e veram
ente,
c'imbattiamo subito nel gradino seguente dell'evoluzione della nostra coscienza,
quel passo avanti
che ci stava semplicemente aspettando.
PERCHE NON POSSO SEMPLICEMENTE FAR SPARIRE I MIEI PROBLEMI?
Ci sono moltissime persone che ottengono straordinarie guarigioni secondo modal
it assai pi
sorprendenti di quelle che caratterizzano la mia attivit. Talvolta si tratta di s
emplici
approccio a questo libro potrebbe essere proprio la via della mente [aperta] che
intercetta. Un
mio insegnante, il dottor M.T. Morter, presidente del Parker Chiropratic College
, dove ho studiato,
era solito dirci: Studiate tutto quanto, ma non credete in niente. Credere o non c
redere in
qualcosa non ha alcuna importanza, nella misura in cui ci serviamo della nostra
conoscenza e delle
esperienze per trasformarci sempre pi in ci che siamo realmente.
Capitolo 3 - Costruire la fiducia nello sconosciuto - 33
Dobbiamo avere fiducia in qualsiasi cosa si manifesti nel campo della nostra con
sapevolezza,
anche se non sembra avere un particolare significato o utilit.
Le informazioni simboliche vengono generate dall'emisfero cerebrale destro, e r
appresentano un
potenziale di codificazione pari a circa 40 miliardi di bit. Per contro, le capa
cit dell'emisfero sinistro
sono infinitamente minori: all'incirca sette bit di informazioni al secondo (con
un'approssimazione di
due). Alcuni ricercatori pi prodighi oggi stimano un valore leggermente superiore
pari a 40 bit al
secondo.
Vorrei davvero incontrare quell'universitario superuomo che riuscito a contare,
uno per uno, quei
40 miliardi di bit al secondo. Ovviamente si tratta di un'impresa impossibile, p
er arrivare a quella
ci dipende dalla bont della relazione con la propria madre - nel mio caso mi sono
istintivamente
rivolto proprio a lei). Poi mi passata per la testa una pubblicit di un bracciale
tto di
riconoscimento: Aiuto! Sono caduto e non riesco ad alzarmi!. Dove accidenti era fi
nito quel
dannato capo servizio medico dell'esercito? Non ce n' mai uno in giro quando ne h
ai bisogno!
Infine, ho semplicemente pensato: Portatemi all'ospedale!. Sono questi i tre pensi
eri che mi
hanno fulmineamente attraversato la mente tre orientamenti del tutto ragionevoli
, in condizioni del
genere.
Per una decina di giorni circa non mi sono neppure accorto che la gamba era rott
a. Come ho fatto?
Ebbene, il dolore all'osso fratturato ha preso a svegliarmi nel bel mezzo della
notte. Qualsia
Ecco cos' accaduto in seguito: sono rimasto l, lungo disteso per terra, e infine
ho praticato
proprio quello che imparerete a fare grazie a questo libro: ho "dato una rapida
scorsa" alle diverse
realt possibili, finch non ne ho trovato una in cui la gamba non mi faceva poi cos
male. Quindi
sono penetrato nella realt, quella in cui potevo tenermi dritto sulla scena e con
tinuare a insegnare.
Mi ci sono volute un bel po' di fatica ed energia, e quella sera sono comunque u
scito dalla sala
zoppicante, con mia figlia che mi dava man forte. Il giorno seguente mi sono rip
resentato sul podio
e abbiamo eseguito una guarigione di gruppo. Erano tutti molto preoccupati per m
e e volevano a
ogni costo aiutarmi. Mi sono portato appresso la mia chitarra acustica e abbiamo
cominciato a
cantare sulle note di Givepeace a chance di John Lennon. Per abbiamo leggermente
modificato il
testo, trasformandolo in Ali we are saying isgive knee a chance (letteralmente: No
n chiediamo
altro che una possibilit per questo ginocchio). Lo abbiamo fatto mantenendoci ril
assati e sereni,
senza dar credito alla realt in cui la gamba era rotta. Poi ho ringraziato tutti
quanti, e da quel
momento in poi il mio ginocchio ha cominciato ad andare di bene in meglio.
E ADESSO NON FARO PI IL "SAN TOMMASO"
Ricordo che me ne stavo seduto tra il pubblico e ascoltavo il dottor Bartlett me
ntre raccontava di
essere caduto dal palcoscenico
portiera alle mie spalle e con mio grande sconcerto si subito levato il guaito p
i lancinante che
avessi mai sentito in vita mia. Mi sono voltato di scatto e ho visto la zampetta
destra di Bitty, il cui
diametro non superiore a quello di una penna, intrappolata nella portiera! Penzo
lava in modo del
tutto innaturale, piegata a V, e oltre a essere spezzata sanguinava. Ho spalanca
to la porta e dopo
aver afferrato Bitty mi sono seduto in macchina. Ho subito chiamato il veterinar
io, e mentre
m'infilavo sull'autostrada, gli ho balbettato qualcosa su quella zampa quasi amp
utata. Il veterinario
(che, come gi detto, anche istruttore di Chi-Gong, nonch la persona che mi aveva i
ntrodotto
all'Energetica della Matrice) mi ha chiesto di cominciare a lavorare su di lei me
ntre guidavo.
Tenendo una mano sulla zampa del cagnolino e l'altra sul volante, ho cominciato
a praticare quanto
avevo imparato. Ho guardato l'orologio e cominciato a procedere a ritroso nel te
mpo: 16.38, 16.30,
16.15, 16... mi sono rivolto mentalmente a chiunque potesse aiutarmi: Dio, gli a
ngeli o forse Ges.
Ho immaginato di moltiplicarmi all'infinito e di dedicarmi alla guarigione del c
ane. E ho provato ad
attingere alla conoscenza dell'universo, ponendomi domande del genere: Cosa avreb
be fatto il
dottor Bartlett? E cosa avrebbe fatto Ges?. Ho provato a fare ricorso a tutto ci ch
e avevo
imparato ai seminari di Energetica della Matrice: finestre sulle realt parallele,
moduli e frequenze.
Ho visualizzato una sfera energetica di guarigione proprio nel punto in cui la z
ampetta del cane era
spezzata in due. Ho praticato anche i due-punti, servendomi soltanto della visua
lizzazione perch di
certo non potevo abbandonare il volante! Vista la quantit di sangue che l'animale
tto stava
perdendo, e che sentivo inzuppare lentamente i vestiti, e i 30 minuti che avrei
impiegato per
jeans, e, quando sono entrato nello studio del veterinario, erano completamente
inzuppati di
sangue. Quanto sangue poteva esserci in quel minuscolo cagnolino? E quanto ne er
a rimasto? Ho
posto delicatamente Bitty tra le mani del veterinario, facendo di tutto per non
guardare quella
zampa. In quel frangente l'unica cosa di cui ero certo che in qualche modo il ca
ne era
sopravvissuto per tutto quel tempo. Ci che invece non sapevo era se rischiasse di
morire per
emorragia da un momento all'altro, o se quella sua zampetta dovesse essere amput
ata, cos da
costringermi a chiamarla "Tripod", o roba del genere! Ho continuato a fissare il
veterinario,
terrorizzato all'idea di ci che avrei potuto constatare se avessi rivolto lo sgua
rdo a quella scena
atroce. Non stavo pi guidando, n concentrandomi sulla Matrice, e di conseguenza so
no stato
subito assalito dal panico e dal senso di colpa. Mi sentivo malissimo all'idea d
i averle causato un
tale danno. Dopotutto, volevo diventare un guaritore, non il responsabile della
mutilazione o della
morte di un piccolo cagnolino indifeso, che aveva una fiducia assoluta in me e m
i amava
teneramente. Il tuo cane sta bene!, ha detto il veterinario alla fine della visita
. Al che gli ho
strillato: Certo che no! Le ho appena spezzato in due una zampa con la portiera d
ella mia
automobile!. Ma il veterinario ha insistito: Ma no, va tutto bene. Hai fatto un bu
on
automaticamente.
Dovremmo semplicemente "osservare", o in qualche modo "percepire" le infinite
possibilit che ci
si presentano, quindi "sentire" lo "spazio virtuale" che contiene la miglior sol
uzione al nostro
problema. Con un minimo cambiamento della nostra intenzione concentrata possiamo
scegliere il
miglior risultato possibile, con il minimo sforzo apprezzabile. Per "intenzione
concentrata" intendo
semplicemente definire qualcosa di preciso nell'ambito del proprio "blocco appun
ti" mentale, per poi
dimenticarsene, o comunque mollare la presa. Infatti, se ci afferriamo al pensie
ro di ci che
vorremmo che fosse, la sua manifestazione nell'universo non potr aver luogo. Ma a
llora qual il
metodo per realizzare le nostre aspirazioni? Se chiediamo qualcosa e non succede
nulla, forse
significa che c' qualche problema a livello di fiducia e che dobbiamo lavorarci u
n po'. E poi,
ovviamente, riuscire a fare qualcosa del genere - ovvero lavorare sulla realt com
e faccio io richiede un minimo di pratica!
Come mi sono accorto di aver ottenuto qualche risultato con tutto quel lavoro
sulle posture nelle
dimensioni parallele? Ebbene, il mio ginocchio ha preso a compiere tutta una ser
ie di rotazioni, a
funzionare, e la mia andatura sembrata pi corretta. Il passo seguente risultato p
i agevole e
fluido. Poi c' stato un altro passo falso, perch quando c' un riferimento a uno squ
ilibrio definito
"gamba rotta", devi procedere per tentativi. L'universo ti chiede sempre: Sei pro
prio sicuro?.
Fatto sta che il seminario seguente, a distanza di due settimane, la mia gamba e
ra a posto.
della faccenda: i miracoli operano all'esterno dei nostri comuni riferimenti per
ci in base a cui
definiamo la realt. E accadono di continuo, solo che talvolta ce li perdiamo, per
ch di norma siamo
concentrati su quegli aspetti che si mantengono immutati, ovvero su ci che ci fam
iliare, che
conosciamo e che la nostra coscienza ritiene vero. Nella nostra vita ci sarebber
o molti pi miracoli
se solo rivolgessimo la nostra attenzione a fenomeni diversi o assolutamente ine
diti!
CAPITOLO 4
Insegnamenti fondamentali sulla dualit
Noi siamo coscienza: questa la nostra natura. Abbiamo scelto di manifestare gli
schemi
d'informazioni che fanno la loro comparsa nella nostra realt personale, sotto for
ma di condizioni,
strutture, famiglie o finanze. Abbiamo in qualche modo voluto e scelto ogni aspe
tto della nostra
nel film Indiana Jones e l'ultima crociata, a un certo punto si rivolge all'eroe
e gli dice: Te l'avevo
detto che non bisogna fidarsi di nessuno!.1 Fatto sta che se c' un numero sufficie
nte di persone
che crede a quanto viene dichiarato a seguito di una specifica ricerca, tali ris
ultati assurgono al
ruolo di realt per tutte le situazioni che ricadono in quel particolare ambito. E
d proprio per tale
motivo che sostengo che ognuno di tali ambiti pu nascondere delle sorprese. Qual
il particolare
sistema di credenze che ci siamo costruiti tutto intorno, o che abbiamo permesso
che gli altri ci
erigessero intorno?
Non dovremmo fare una certa cosa solo perch l'hanno detto gli esperti. Dovremmo
farlo perch
in un certo preciso momento ci sembra corretto e nutre la nostra fisiologia. In
sostanza, seguiamo il
consiglio soltanto se si conf alle nostre esigenze o al nostro sistema di credenz
e, cos come si sta
manifestando in questo preciso istante. E una questione di flessibilit, chiaro? O
forse, la sera,
nell'inginocchiarci per la preghiera, sar opportuno rivolgerne una anche a Placeb
o, la divinit della
guarigione spontanea: E adesso, prima di dormire, prego Placebo [ma era un dio gr
eco?] affinch
mantenga in salute il mio cuore!.
1. The Internet Movie Database, http://www.imdb.com/charaaer/chOOO 1072/ quotes.
conclusione che io fossi Dio? A suo dire aveva gi provato di tutto, e io rapprese
ntavo per l'appunto
la sua ultima possibilit. Ero io il suo miracolo.
Quando ho preso ad acquisire di ci che stavo osservando su di lei, ho visto flu
ttuare nel suo
campo energetico un bel po' di aghi e pillole.
Non interpreti i miracoli come l'ultima risorsa di un disperato, le ho consiglia
to. Ho visualizzato
una sorta di imbuto, proprio sopra il suo chakra del capo, e ho immaginato di ve
rsarci dentro dei
medicinali. Poi le ho detto: Torni dal suo medico e abbia la massima fiducia nell
e sue prescrizioni.
Prenda le
campo morfico, e ne sostenuto. Il campo morfico viene creato sulla base delle cr
edenze e delle
aspettative della persona, e sul modo in cui queste riproducono la sua opinione
circa lo stato
"auspicabile" nella realt.
Dovremmo provare a percepire le cose in modo diverso, senza attendere di trovar
ci sull'orlo dello
strazio o della disperazione. Spesso le persone che sopravvivono al cancro dicon
o che si trattato
del pi grande dono che abbiano mai ricevuto. E affermano che aver dovuto affronta
re una malattia
grave le ha costrette a rivedere il loro stile di vita e relative priorit. Ma per
ch aspettare che sia
quasi troppo tardi? Molto meglio risparmiarsi guai del genere, e sempre che ci s
ia possibile,
cominciare a rivalutare le cose fin da subito. E se gi ci troviamo a sostenere gr
avi problemi di
salute, forse possiamo provare a ridimensionare le cose in qualche altro settore
della nostra
esistenza. Dopotutto, perch mai dovremmo renderci "la lezione della vita" ancora
pi dura di quel
che dev'essere?
LA SOVRAPPOSIZIONE DEL PROBLEMA E DELLE POSSIBILI SOLUZIONI
Il potenziale che deriva dal considerare le cose secondo un diverso punto di vi
sta non deve indurci
a negare l'esistenza di fenomeni
ico. Dedichiamo
coscientemente un po' di tempo ed energia alla realizzazione di tale stato, pone
ndone le premesse,
ben consapevoli che spesso nel momento in cui pi importante che accada qualcosa,
non accade
proprio nulla, mentre quando coscientemente non facciamo proprio niente, tutto p
u accadere.
Meno facciamo maggiore il potere a cui possiamo accedere. Quando ci sforziamo d
i fare o di far
succedere qualcosa, quel nostro "fare" condizionato da una consapevolezza limita
ta delle
possibili soluzioni. Quando seguiamo il flusso e siamo in armonia con la corrent
e degli eventi, non
stiamo pi resistendo ai benefici del loro potenziale quantistico. A quel punto tu
tto diventa possibile
e ci sono maggiori probabilit che si manifestino eventi miracolosi.
RINUNCIARE PER RIUSCIRE
Per avere successo, la prima idea cui dobbiamo rinunciare quella di esserne fa
ttore" principale.
Invece di darci un gran daffare sulla base del livello meramente umano o coscien
te, trasformiamoci
in una "porta aperta". E ricordiamoci di lasciar accesa la "luce", cos da poter r
icevere gli "Angeli
CAPITOLO 5
Ricorrere alle tecniche o non fare nulla?
Contemplando tutte le tecniche da me studiate, mi sono reso conto che ognuna d
i esse mi ha
insegnato come prefiggermi un certo esito per poi darci dentro, come se ne andas
se della mia vita,
fino a ottenere il risultato voluto. Mi era stato insegnato che dovevo fare esat
tamente come il
Maestro/Insegnante: dovevo seguire quel metodo, passo per passo, con la massima
precisione. Se
non era scritto da qualche parte, significava che non andava bene. Avrei anche p
otuto sentire la
voce del Mago di Oz, mentre spiegava allo Spaventapasseri che era il depositario
di tutto il sapere,
ma c'era comunque una procedura da rispettare.
Perch accada qualcosa, devi mollare la presa. Pi lasci andare, pi c' spazio perch l
e cose
possano accadere. Se non riesci a lasciar andare, ottieni soltanto quel che pu ac
cadere in quel
preciso istante, e niente di pi. Certo, pur sempre possibile che in quel preciso
istante accadano
cose straordinarie e potenti. E le condizioni o i problemi su cui stai lavorando
, armato di piani e
procedure, potranno magari ripresentarsi. Qualsiasi cosa tu stia facendo non ha
importanza: tutto
ci che fai o dici soltanto il modo pi pratico per fare o dire il necessario per co
nvincerti che sta
accadendo qualcosa.
Tra l'abbracciare qualcosa, di modo che si trasformi in ci che sei, e praticare
una tecnica, c' una
certa differenza. Quando ti sforzi di fare qualcosa, sei limitato al sottoinsiem
e della realt del "ci
che stai cercando di fare". Peraltro, quel sottoinsieme potrebbe essere assai ca
piente: per
esempio, nel mio arsenale -- la mia bat-cintura -- ci sono almeno una quarantina
di
i Energetica della
Matrice, e che riguarda proprio l'arte del non fare nulla:
Per circa sette anni avevo sofferto di una malattia della pelle, incurabile e in
sopportabile,
precedentemente non diagnosticabile. Mi ero recato a un seminario di Energetica
della Matrice
circa tre anni prima dei fatti di cui sto per parlare, nella speranza che il dot
tor Bartlett potesse
"guarirmi". Avevo girato tutto il mondo e visto una trentina di medici, sperimen
tato innumerevoli
trattamenti, senza che peraltro i sintomi si alleviassero o la malattia desse se
gni di miglioramento.
Lavorando proprio nell'industria farmaceutica, ero in contatto con tutti gli esp
erti di dermatologia,
malattie infettive, psichiatria, eccetera. Nessuno era riuscito ad aiutarmi. Non
potevo trovare una
cura che mi desse qualche speranza. E cos avevo scelto di partecipare a quella di
mostrazione di
Energetica della Matrice per il semplice fatto che mi avevano parlato di quello
stravagante medico
che faceva cose da pazzi. Chiss, magari lui avrebbe potuto tirarmi fuori dai guai
! E stato per
l'appunto nel corso di quella presentazione a ingresso libero che il dottor Bart
lett ha fatto una
"dimostrazione" sul palco, proprio su di me -- facendomi tra l'altro entrare in
una posizione di
piegamento all'indietro spontaneo (che nell'Energetica della Matrice viene defin
ita Frequenza 18).
Non appena uscito da quella postura autogenerata, ho sperimentato quello che ave
va tutta l'aria
IL LUMINATOR
Anni fa, curiosando su Internet, mi sono imbattuto in qualcosa d'interessante,
un congegno
chiamato "Luminator". Si tratta di
situazione clinica. Una delle rivelazioni pi significative stata che meno facevo,
e meno mi
concentravo sull'ottenere un particolare risultato, pi i cambiamenti a livello di
coerenza della
persona risultavano benefici e potenti - come prontamente indicato dalle trasfor
mazioni constatate
nelle fotografie. Grazie a quel particolare feedback ho preso a rilassarmi e a v
ivere concretamente,
in prima persona, ci che stavo insegnando nell'Energetica della Matrice. In prati
ca ho cominciato a
incarnare l'arte del non fare nulla.
Di seguito trovate alcune fotografie di miei pazienti, scattate attraverso il Lu
minator, e con cui si
dimostra chiaramente lo sfasamento tra le energie coerenti e quelle incoerenti.
Ecco come ho
proceduto: ho segnato con una X un punto sul pavi
capire che pi la formula era diluita (il che equivale a dire meno fai), pi il risu
ltato era potente.
Una volta scoperto ci, e cio avendo capito che nei rimedi omeopatici non restava
praticamente
nulla, i tedeschi si sono serviti di laser e olografia per imprimere letteralmen
te i rimedi sul software.
Attenzione, qui non stiamo parlando d'impronte radioniche, ma della vera propria
stampa delle
informazioni. Dopo averlo impresso, il rimedio viene sistemato su una banda magn
etica che pu
essere indossata dal paziente.
Quindi, tornando al caso del paziente fotografato, ho trovato un "rimedio del
chakra dell'apice del
capo" e gliel'ho applicato di conseguenza. Quando ho analizzato la successiva fo
to scattata con il
Luminator, ho subito potuto constatare che quel rimedio sembrava aver fatto davv
ero un ottimo
lavoro, quindi abbiamo aggiunto una frequenza universale di guarigione (cos come
insegno nei
seminari) nel chakra della corona, e ottenuto la foto seguente.
ESEMPIO II. DOPO SESSIONE DI ENERGETICA DELLA MATRICE FREQ.3AL CHAKRA DELLA
CORONA
Il cambiamento chiaro e netto. Riuscite a vedere quell'energia che s'irradia ov
unque? A quel
CAPITOLO 6
L'enigma quantistico
All'inizio della stesura di quest'opera avevo in mente d'intitolarla "L'enigma
quantistico". Avevo
letto un bel po' di materiale sulle scienze alternative, e grazie a ci mi ero res
o conto dell'ambiguit
di alcuni dei presupposti scientifici nella fisica quantistica, e del suo parent
e stretto, ovvero la teoria
della relativit generale. Cominciavo a sospettare che nessuna delle due fosse cor
retta. Infatti,
facendo riferimento a dati fisici obiettivi provenienti da varie fonti, avevo l'
impressione che i dati
fisici fossero stati manipolati cos da accordarsi alle nostre teorie predilette.
Ci sono studi scientifici
assai inquietanti che lasciano ipotizzare che tra la teoria quantistica e la vit
a vera e propria ci sia
una discordanza che va dalla 10a alla 14a potenza. E ci significa che pi che di un
a scarsa
comprensione si tratta di una grande incomprensione!
L'intenzione pu essere definita come l'atto creativo con cui usiamo le pi diverse
parti della nostra
esperienza totale conscia per definire un insieme di nuove esperienze, realt o ri
sultati della nostra
attuale esperienza. Perch ci possa concretizzarsi, dobbiamo concentrare l'immagina
zione cos
da produrre una nuova sensazione capace di attivare un flusso di energia sottile
con cui influenzare
o manifestare, direttamente o indirettamente, gli eventi e gli effetti desiderat
i. Si crea quindi una
concentrazione con annessa sensazione.
In ogni caso, l'ingrediente fondamentale continua a essere quello definito in p
recedenza: dopo
aver espresso l'intenzione, dobbiamo lasciar andare e non fare nulla. Cos facendo
creiamo un
vuoto che potr essere colmato dalle aspirazioni del nostro cuore. Com' stato detto
, "la natura
aborre il vuoto". Uno dei modi per colmare tale vuoto consiste nel mettersi alla
ricerca di esempi
validi, scoprire come gli altri abbiano ottenuto ci che ci proponiamo di realizza
re o di capire. Nei
pi diversi aspetti della nostra vita ci troviamo
1. Definizione originale del dottor Mark Dunn e del dottor Richard Bartlett.
moderni
Geppetto, avessimo creato e dato vita a una marionetta quantistica, il nostro Pi
nocchio quantistico.
una nuova realt e introdurre i cosiddetti miracoli nella nostra esistenza, possia
mo cominciare con
l'imparare a osservare la realt della nostra vita in modo originale, rinnovato.
Creiamo gli aspetti della nostra realt, quella che giungiamo ad accettare, sot
to forma di elementi
strutturali delle nostre credenze, aspettative ed esperienze. Siamo noi a costru
ire il mosaico di
modelli energetici che definiamo "il nostro mondo", la realt di cui siamo i princ
ipali artefici.
CAPITOLO 7
Una scienza tutta inventata
Nel campo della ricerca scientifica ogni nuovo approccio alla realt genera ulte
riore matematica.
Quando poi tali approcci vengono testati e sperimentati, i geni della fisica e d
ella matematica
scoprono cose che non si accordano con il loro modello. A quel punto, per aggira
re il problema,
decidono di produrre un altro po' di equazioni e teorie. Quando gli esperimenti
non si accordano ai
dati, o vengono falsificati oppure si producono ulteriori equazioni, cos che tutt
o sembri combaciare
a meraviglia.
Per esempio, prendendo un certo quantitativo di materia e accelerandolo fino a
lla velocit della
luce, secondo le equazioni dovrebbe diventare infinitamente pesante. Non possiam
o sapere se ci
accada realmente, ma l'equazione E = me2 ci induce a credere che le cose vadano
proprio cos.
Quindi, quando accade che l'equazione non manifesti eguaglianza e segno eguale t
ra le due
espressioni, o i risultati concreti non hanno senso, gli scienziati si limitano
a riconoscere soltanto la
parte che gli fa comodo ed eliminano l'altra, di modo che i conti tornino nuovam
ente. un
espediente che non condivido. I matematici gli hanno persino dato un nome: rinor
malizzazione. Il
celebre fisico quantistico Richard Feynman definiva tale processo "un pazzesco g
ioco di
prestigio".1
1. Tecnicamente, il gioco dei bussolotti a cui ci stiamo dedicando si chiama "rin
ormalizzazione".
Ma per quanto tale termine possa sembrare forbito, si tratta pur sempre di una s
orta di processo
pazzesco! Aver fatto ricorso a questo particolare gioco di prestigio ci ha evita
to di dimostrare la
coerenza matematica della teoria dell'elettrodinamica quantistica. E sorprendent
e che, sino a oggi,
tale teoria non si sia dimostrata coerente, in un modo o nell'altro; io sospetto
che la
rinormalizzazione non sia
verit la realt comune non lo interessava poi cos tanto. Per certi versi era un po'
come John von
Neumann, un altro famoso matematico, che sosteneva che erano stati gli alberi a
saltar fuori e
andare a sbattere contro la sua macchina mentre guidava (gli piaceva bere).3 Son
o fatti
comprovati, per scoprirlo basta fare qualche ricerca. L'ho gi fatta per voi, e pe
nso possiate fidarvi
di me, almeno in parte. O forse in tutto!
Comunque sia, quando stabiliamo una regola, oppure ci predisponiamo a osservare
qualcosa e
definiamo le regole relative alla mo
matematicamente
legittimata? Richard P. Feynman, QED: The Strange Theoy ofLight andMatter, Pengui
n,
NewYork, 1990, p. 128.
2.
Tony Rothman, Everythings Relative: And Other Fables from Science and
Technology,
John Wiley & Sons, Hoboken, NJ, 2003, pp.78-84.
3.
P. Halmos, "The Legend of John von Neumann", American Mathemati-calMo
nthly (aprile
1973), pp. 382-94.
per cui non possiamo superare la velocit della luce: la luce stessa lo strumento
con cui la
misuriamo! Tutto qui! Parte dello spettro elettromagnetico include la luce. Se l
a luce lo strumento
di cui ci stiamo servendo per eseguire le nostre misurazioni, allora non c' misur
azione della
velocit che non sia eseguita in relazione a tale fattore. Ragion per cui quando E
instein diceva che
nulla pu viaggiare a una velocit superiore a quella della luce, intendeva relativa
mente a un certo
punto di misurazione. Ma non intendeva affatto affermare che nulla possa superar
e tale velocit. Il
problema che non possiamo misurarlo.
LA RELATIVIT RISTRETTA DELLA COSCIENZA
Ogni qualvolta descriviamo artificiosamente qualcosa servendoci di un quantita
tivo di dettagli
sufficiente e di un certo potere persuasivo, creiamo una bolla di distorsione, o
una relativit ristretta,
laddove possibile. La scienza "reale", a meno che non lo sia affatto. Il modello
della nostra realt
regge finch le nostre esperienze non lo contraddicono eccessivamente.
I postulati di Einstein: 1) tutte le leggi della fisica sono egualmente valide in
qualsiasi sistema di
riferimento inerziale; 2) la velocit della luce identica per qualsiasi osservator
e inerziale; e 3) gli
effetti locali osservabili di un campo gravitazionale non sono distinguibili da
quelli che scaturiscono
dall'accelerazione della struttura di riferimento. Il primo principio corrispond
e alla relativit speciale,
il secondo definito legge di propagazione della luce, mentre il terzo il princip
io di equivalenza.
Thomas E. Bearden, Energyfrom the Vacuum: Concepts and Principles, Cheniere, San
ta Barbara,
CA 2002, p. 647.
ragazzino, io lo facevo con le tartarughe, nel cortile dietro casa. Di certo con
le rane pi eccitante,
ma comunque avrete capito cosa intendo dire: se vuoi capire qualcosa sulla vita,
osserva con
attenzione gli organismi viventi!
Nell'Energetica della Matrice insegniamo alla gente come trasformare i ranocchi
in principi. Si tratta
della stessa differen
c'erano ben poche probabilit che l'ordine inerente che percepiva nell'universo fo
sse l per puro
caso. Secondo quanto si asserisce, diversi anni prima Wheeler aveva avuto un gra
ve problema di
salute, nonch una esperienza di premorte. In quella circostanza, Wheeler usc dal c
orpo e
"speriment" l'universo. Al termine di quella esperienza raccont che c'era qualcosa
che doveva
assolutamente condividere, perch avrebbe potuto andarsene da un momento all'altro
. Il suo
messaggio ai posteri fu: Se nella fisica c' qualcosa di cui mi sento particolarmen
te responsabile,
la percezione di come tutto quanto combaci alla perfezione.10 Si direbbe proprio
che avesse
compreso che i model
9.
Edward
Whitmont, The Alchemy of Healing: Psyche and Soma, North Atlantic Books, Berkele
y, CA, 1996,
p. 29, citato in Michael Talbot, Beyond the Quantum, Bantam Books, New York, 198
8, p. 155.
10.
Dennis Overbye, John A. Wheeler; Physicist Who Coined the Term
CAPITOLO 8
Potere del comando o potere del controllo?
Mentre la fisica newtoniana pone l'accento sulla forza, la fisica quantistica
mette in rilievo le
sottigliezze, gli stratagemmi dell'universo. Tra controllo e comando c' una grand
e differenza. Nel
controllo ipotizziamo di sapere esattamente cosa sta accadendo, siamo convinti d
i essere in
possesso di tutti gli elementi necessari e di poter intervenire in modo da otten
ere il risultato voluto.
E l'emisfero sinistro del cervello, quello analitico, che dice: Posso riuscirci!.
E invece, no, mi
spiace tanto, ma il cervello non pu farcela!
Il comando scaturisce dal cuore. Comandare la Vita un nostro diritto di nascit
a. Quando
concepiamo la vita in questi termini, senza giudicarla, si verifica un collasso
schemi di luce custoditi in modelli informativi, ecco qual la nostra vera natura
! Imparare
l'Energetica della Matrice non facile, ma si tratta di concetti e capacit fondame
ntali per la nostra
realt. In pratica, sono i nostri tentativi di fare qualcosa, la necessit di osserv
are qualcosa e il
desiderio di potere che c'impediscono di sperimentare tali fenomeni. Ecco perch i
l mio motto :
discendi nella coscienza cuore, definisci una intenzione e lascia andare.
Discendere nella coscienza del cuore implica entrare in una condizione di possi
bilit alterata in cui
si applicano altre regole, o forse nessuna regola in particolare.
Definire l'intenzione e un concetto facilmente frainteso. Spesso pensiamo che i
ntenzione significhi
decidere ci che vogliamo e poi fare del nostro meglio per ottenerlo, attraverso q
ualche forma di
affermazione o visualizzazione. Gi sperimentato, vero? Per ha tutta l'aria di esse
re una
faticaccia, no? E ci dovuto al fatto che non pensiamo di meritarci un risultato d
el genere. Anzi, il
vero motivo che non pensiamo di possederlo gi. In realt siamo in relazione con ci c
he
vogliamo fin da ora. Solo che non comprendiamo che si tratta di qualcosa d'indiv
isibile, che non
pu essere separato. E proprio il desiderio di giungere a un certo risultato che a
mplifica la
condizione in cui non lo otteniamo. Chiaro? Ecco perch dovremmo servirci dell'int
enzione co
formata al centro del ponte. Terrorizzato, mi resi conto di aver perso il contro
llo dell'auto. In preda
al panico, tolsi il piede dall'acceleratore e provai delicatamente a frenare, ma
stavo andando troppo
forte.
In quel vecchio modello c'era solo una normalissima cintura di sicurezza. Nien
te airbag, sistema
antibloccaggio delle ruote o
1
e che continuo a
provare tuttora!
Scivolare su una lastra di ghiaccio a 65 miglia orarie, come accadde al sottos
critto, produce una
interessante equazione della coscienza. Se le regole a cui ti affidi sono del ge
nere: Per un'auto
che viaggia a 65 miglia orarie e scivola su una lastra di ghiaccio sbattendo con
tro un pilone di
cemento, la forza d'urto ulteriormente amplificata, il risultato non pu che essere
una
elevatissima probabilit di lasciarci la pelle, o al massimo di uscirne veramente
malconcio.
Se per sei sufficientemente flessibile e lasci spazio a una variabile nascosta,
come la presenza
degli angeli custodi, l'equazione perturbata al punto da poter includere risulta
ti meno prevedibili. Il
mondo reale che ne risulta sar molto pi sicuro e piacevole. La stessa equazione, c
on una
variabile in pi, pu significare una notevole differenza tra vita e morte, amore pe
rso o guadagnato,
suc
CAPITOLO 9
Fermi tutti: cos' appena successo qui?
Il principio d'indeterminazione, formulato da Heisenberg, dice che non possibi
le misurare
simultaneamente la posizione di una certa particella quantistica e il suo moment
o. Vale a dire che
nell'istante stesso in cui monitoriamo la sua velocit perdiamo le tracce della su
a posizione. Le mie
guide mi hanno dimostrato qualcosa circa i motivi per cui non possibile identifi
care
simultaneamente la velocit e la posizione di una particella. Ci che osserviamo att
raverso i nostri
sensi fisici basato sulle informazioni filtrate attraverso il passaggio delle pe
rcezioni alla mente
conscia. L'emisfero cerebrale sinistro analizza i dati grezzi, quindi decide qua
li siano le informazioni
pi importanti relativamente alla nostra preoccupazione fondamentale (la sopravviv
enza!), e tutti gli
altri dati vengono eliminati. Sebbene percepite e registrate, ci sono informazio
ni che non superano
il vaglio del cervello sinistro e restano nascoste nei pi profondi recessi del no
stro inconscio.
La scienza naturale non descrive e spiega semplicemente la natura; essa una part
e dell'azione
reciproca tra noi e la natura.
Werner Heisenberg
La mente conscia funziona come un otturatore: cattura rapidamente immagini e po
i le congiunge,
cos da offrirci un continuum in cui, proprio come al cinema, l'azione non davvero
il fluire di un
movimento, ma una serie d'immagini statiche. Quando osser
stiamo
misurando. A tale livello l'atto dell'osservazione comporta un cambiamento. Di c
onseguenza, se
osservo qualcosa che mi d l'impressione di essere "bloccato" o "rigido", non si t
ratta di un giudizio,
ma di una rilevazione. Se compio una misurazione e poi chiedo: Come sarebbe se fo
sse
diverso?, riesco ad analizzare l'alternativa, invece dell'apparenza, e l'esito pu
essere
assolutamente diverso. E una domanda a risposta multipla, e qualsiasi processo c
os formulato d
adito alla "condizione di non giudizio".
.
L'ESPERIMENTO DELLA DOPPIA FENDITURA
I fisici eseguono un esperimento che ormai noto ai pi, ma che vale la pena di ri
petere. Si
servono di due fenditure, parallele e sufficienti a far passare un elettrone, qu
indi inviano un fascio di
elettroni alternativamente attraverso una sola delle due fenditure, di modo che
vada a
impressionare il bersaglio, consistente in una lastra fotografica. Quando poi co
nfrontano le
immagini che si sono formate sulle lastre, constatano una distribuzione uniforme
di particelle,
ovvero esattamente il risultato atteso.
Peraltro, se si aprono entrambe le fenditure, gli elettroni sembrano interferir
e e passare
contemporaneamente attraverso entrambe le fenditure, formando cos una immagine ca
ratterizzata
dall'alternarsi di bande chiare e scure. Per quale motivo? La
si conforma alle aspettative. Se partiamo dal presupposto che gli esseri umani s
ono composti di
fotoni, l'atto stesso della misurazione provoca il collasso della funzione d'ond
a e cambia la struttura
concreta della composizione del corpo. Quindi, fondamentalmente, il nostro unive
rso un artefatto.
In sostanza, la coscienza il fattore x che viene trascurato in tutti quanti gli
esperimenti, ma che
spiega la maggior parte degli effetti osservabili in fisica quantistica.
Possiamo immaginare schemi complessi di fotoni che interagendo tra loro forman
o un unico
complesso chiamato funzione d'onda. La costituzione della nostra tendenza percet
tiva definisce la
funzione d'onda della possibilit che possiamo accogliere e accettare come risulta
to finale. L'onda
probabilistica basata sul nostro modello di coscienza. Ci significa che se espand
iamo il modello
della nostra realt personale, i risultati cambiano, e in modo esponenziale.
Tali onde probabilistiche sono potenziali trascendenti, manifestati attraverso
la libert di scelta.
Scegliamo le modalit di manifestazione dei fenomeni sulla base del tipo di osserv
azione praticata.
La nostra osservazione, o misurazione, provoca il collasso della funzione d'onda
. I fisici sono
affezionati a tale termine, di cui si servono per denotare le misurazioni quanti
stiche, per via
dell'immagine di onde diffuse che all'improvviso collassano in una particella lo
calizzata; in pratica
accade proprio qualcosa del genere.
E quando smettiamo di cercare di realizzare un certo obiettivo che c' spazio pe
r il cambiamento.
Se vogliamo a tutti i costi che qualcosa accada, ci situiamo nella realt delle pa
rticelle in rapporto
all'informazione od oggetto in questione. Ma quando
incontrato un bel po' di persone straordinarie e ho capito che molte delle cose
di cui avevo sempre
sospettato l'esistenza erano assolutamente vere, e che
CAPITOLO 10
Far collassare l'onda
Quando osserviamo, facciamo collassare l'onda elettronica, che si localizza i
n un certo posto.
Mentre non stiamo osservando, la funzione d'onda si diffonde assumendo una condi
zione di
possibilit trascendente. Ed per tale motivo che chiedo di discendere, e passare d
alla testa al
cuore, e penetrare in uno stato alterato di coscienza. Definisci l'intenzione: Vo
rrei che ci
cambiasse!. E tutto, non c' bisogno di fare altro. Quando, anche per un solo istan
te, ci
predisponiamo all'emozione di un nuovo esito, quell'emozione di apertura motivat
a pu
rappresentare una preghiera quantistica.
E infine lascia andare: abbandona lo spaziotempo, anche se per una frazione d
i secondo soltanto.
Sarai di ritorno un istante dopo, ma la tua esperienza della realt potr essere com
pletamente
cambiata. Quando scegli di osservare la tua vita secondo una prospettiva estrema
mente pi ampia,
fai collassare gli schemi ondulatori della tua esistenza, la "stessa vecchia sto
ria", in una nuova
dimensione del possibile. Tale gesto creativo di Volont Divina Elevata, combinato
con il potenziale
illimitato di cui depositario lo spazio Sacro del Cuore, pu tradursi nella codifi
cazione e nascita di
una nuova persona!
LA FUNZIONE DELLA PROBABILIT PONDERATA
La fiducia il cuore della saggezza. Quando ci concentriamo su ci che potrebbe a
ccadere, ci si
bisogno di controllarla. Dimoriamo nel centro del nostro cuore e affidiamoci sen
za esitare a
qualsiasi guida ci giunga da quella condizione di equilibrio.
A mio parere tale concetto chiave perfettamente rappresentato da queste due cit
azioni del
nuovo testamento:
Se una casa divisa in se stessa, quella casa non pu reggersi. Marco, 3:25
Nessuno pu servire due padroni: o odier l'uno e amer l'altro, o preferir l'uno e dis
prezzer
l'altro: non potete servire a Dio e mammona.
Matteo, 6:24
Le nostre credenze sulla realt e sulla vita possono renderci schiavi del genere
di esperienze che
tendono a produrre. Quando ci concentriamo sul nostro dolore, sui nostri problem
i o sulle malattie,
escludendo ogni altra possibilit, sono questi i nostri padroni assoluti. Se vogli
amo approfittare
dalla saggezza del Maestro, dobbiamo decidere chi vogliamo realmente servire e f
arne la nostra
realt. Quando espandiamo il campo delle nostre aspettative in modo che ci sia spa
zio anche per
un miracolo, non siamo pi schiavi delle strutture delle nostre creazioni preceden
ti. Possiamo
scegliere daccapo.
necessario che comprendiamo che, a livello fondamentale, la dimora dei nostri
atomi, cellule ed
elettroni fatta di luce. E questa la composizione del nostro corpo fisico. Quand
o concentriamo la
nostra attenzione in modo che includa soltanto la sfera dei
nostri problemi e il contenuto del nostro corpo fisico, escludendo ogni altra po
ssibilit, ci troviamo
nella condizione dualistica di servire due padroni. Per poter trasformare l'esit
o od ottenere un
miracolo dobbiamo semplicemente mollare la presa, almeno per un istante. Permett
iamo alla realt
fondamentale, la cui natura luce, d'illuminarci completamente. Cos facendo possia
mo ridefinire la
struttura della realt. Servire la luce significa servire l'infinito. Il maestro P
aramahansa Yogananda
ha commentato gli insegnamenti del Cristo nel suo Autobiografia di uno Yogi. Ecc
o come descrive
la sua esperienza della luce dell'Interezza:
Il mio corpo fisico si fece pi leggero... Mi sentii come galleggiare... Il mio co
rpo senza peso si
spost lentamente... a sinistra e a destra. Mi guardai intorno nella stanza: mobil
i e pareti erano
quelli di prima, ma la quantit di luce si era intensificata al punto che non rius
civo pi a scorgere il
soffitto. E questo il meccanismo dello spettacolo cosmico, disse una voce... la tua
forma non
nient'altro che luce!.
Contemplai le mie braccia e provai ad agitarle, senza peraltro petcepire alcun p
eso... Il flusso di
luce cosmica che animava il mio corpo sembrava una riproduzione divina dei raggi
di luce che
vengono emessi dalla cabina di proiezione di una sala cinematografica... E allor
ch l'illusione di un
corpo solido fu completamente dissolta... la mia comprensione che tutti i fenome
ni sono
fondamentalmente fatti di luce si fece ancor pi profonda.
Nell'Energetica della Matrice insegniamo una mitologia secondo cui siamo fatti
di fotoni. In fisica si
procede dividendo progressivamente la materia fino alla dimensione dell'estremam
ente piccolo. In
un tale regno, fatto di particelle virtuali e di funzioni d'onda collassanti, la
realt segue le regole
quantisti
1.
Paramahansa Yogananda, Autobiografia di uno Yogi, Ubaldini Astrolabio, Roma, 20
09.
CAPITOLO I I
Il collasso della funzione d'onda nell'esperienza umana
Nella tecnica di Energetica della Matrice definita "due-punti", il linguaggio
della scienza assume
una importanza notevole. Credo anzi che l'Energetica della Matrice non sarebbe m
ai giunta
sto cercando di
guarirlo da una malattia. E ogni qualvolta faccio qualcosa del genere, posso usa
re soltanto i
parametri e le capacit di giudizio che verrebbero esercitate in risposta a una ce
rta condizione.
Se per rinuncio alla risposta condizionata, alla tendenza a reagire, a un modo
di pensare
strutturato attorno allo stimolo/risposta, tutto ci che posso dire : "Non so cosa
accadr adesso. Mi
arrendo, mi lascio andare al presente e abbraccio qualsiasi cosa si manifesti, r
itenendola utile e
predisponendomi a trarne un insegnamento".
Intervistatore: Come decide in che modo finir per aiutare una certa persona?
Richard: Una delle tante cose che insegniamo ai partecipanti ai nostri seminari
essere
consapevoli di ci che stiamo osservando. Che cosa significa nel contesto medico i
n cui siamo
normalmente formati? Significa che quando qualcuno entra nel mio studio e mi dic
e: "Ho un
problema alle ginocchia", e io mi preoccupo delle sue ginocchia concentrandomi s
u di esse, ci che
vedo proprio un ginocchio con un certo problema. E allora con ogni probabilit fin
ir per
aggiungere una diagnosi che non fa altro che sovrapporsi a quel particolare
condizione
problematica.
Intervistatore: Quindi si tratta davvero di giungere a una espansione di coscie
nza?
Richard: Assolutamente! E proprio ci che insegniamo durante i seminari. Se sei i
n grado di
giungere alla percezione di poter cambiare qualcosa mentre fai ci che definisco d
ue-punti, se lo
senti dentro, personalmente, e soprattutto tutto intorno, sotto forma di potenzi
ale intensificato, ti
ritrovi in una condizione in cui non ha realmente importanza ci che fai, perch avr
comunque un
effetto.
Intervistatore: Ok, ma allora cos' questa tecnica dei due-punti?
Richard: Hai presente quando prendi i due poli di una calamita, come quelle che
si mettono sulla
porta del frigorifero, e li avvicini? A seconda del modo in cui lo fai, si attra
ggono o si respingono.
Percepisci questa tensione dinamica nell'aria, tra le due calamite.
Tocca un punto di una qualsiasi cosa. Pu essere una chitarra, un'auto o un gino
cchio. Riconosci
quanto possa sembrare bloccato, duro o rigido. Non necessario che sia doloroso.
Anzi, dopo
averlo toccato, quel punto apporta una sensazione diversa dal resto dell'area. E
questo il primo
punto verso il quale decidi di rivolgere la tua consapevolezza.
Una volta fissato il primo punto, tutto ci che devi fare riconoscere qualcos'al
tro. Ti servi
dell'altra mano e ti limiti a farla girare attorno alla gamba, o a un qualsiasi
altro oggetto di tua
scelta, ma in una zona diversa - non importa dove - finch non trovi qualcosa che
sembra rendere il
primo punto pi duro, bloccato, rigido, oppure finch non hai l'impressione che i du
e punti si
attraggano come calamite. Ecco cosa stavi cercando: adesso l'hai trovato! Ci che
hai appena
portato a termine la fase di misurazione che insegniamo nell'ambito dei due-punt
i.
Intervistatore: Quindi una sensazione che sperimenti con le mani?
Richard: No. La sensazione si presenta sotto forma di un irrigidimento dei tessu
ti o dell'area
sotto la tua mano. Per esempio,
L
120 - La Fisica dei Miracoli
supponiamo che tu abbia scelto un punto sulla gamba, e sembri leggermente divers
o dal resto
della gamba. Perch? Lo senti diverso perch stai creando una situazione in cui sceg
li di cercare
qualcosa che sia caratterizzato da una sensazione differente. Ma non perch differ
ente, tutto
dovuto alla tua scelta.
Poi, subito dopo, fai scivolare l'altra mano sulla gamba o l'oggetto scelto, f
inch non ti sembra che
s'incolli, o quasi, su un punto che sembra in diretto collegamento con l'altro.
Si tratta di una
valutazione arbitraria, soggettiva, ma comunque ti consente di giocare in una so
rta di realt
virtuale. Dopo aver instaurato un contatto tra i due punti, e compreso a livello
di fisica quantistica
che proprio l'atto della misurazione a cambiare l'esito della misurazione stessa
, lascia andare,
molla la presa, come se stessi lasciando cadere un sasso in uno stagno. (In real
t non lasci cadere
assolutamente niente!). Immagini semplicemente di rinunciare al bisogno di perce
pire qualcosa di
fisico, e ti limiti a percepire l'onda in espansione tra i due punti.
Molti sperimentano una sorta di leggerezza, apertura, incapacit di pensare, gio
ire, eccetera. C'
anche chi sperimenta emozioni differenti, chi percepisce colori, persone in cui
il dolore scompare
all'istante e ogni sorta di cambiamenti. Ma com' possibile? Bisogna considerare c
he questi due
punti non rappresentano soltanto un oggetto fisico. Si tratta semplicemente dei
due punti di cui
abbiamo deciso di servirci per effettuare una misurazione. Ci per ci conduce a tut
ti gli altri punti,
e agli oltre 60 miliardi di miliardi di cellule, e a tutti i fotoni relativi, no
nch alle emozioni e ai chakra.
Ci porta a diretto contatto con la nostra esperienza di esseri umani.
Intervistatore: Quindi se faccio qualcosa del genere, ci che percepisco una sens
azione di
grande calore?
Richard: S, possibile. Il calore una delle possibili manifestazioni. Voglio semp
licemente dire
che se lo vedi o lo percepisce come calore, va benissimo. Diventa un effetto oss
ervabile, ed
proprio ci che stai cercando. Ma non bisogna dimenticare che con questa pratica s
i vuole lasciare
spazio anche agli effetti non osservabili. Per dirla altrimenti, se pratichi i d
ue-punti e percepisci del
calore nella tua
Richard: No, perch quando visualizzi qualcosa, limiti il risultato, nel senso ch
e non potr esserci
nient'altro, a parte ci che stato visualizzato. In pratica, l'effetto di una visu
alizzazione sarebbe
quello di mantenerti legato alla dimensione fisica. E ci t'impedirebbe di far col
lassare la funzione
d'onda di quei fotoni in un nuovo schema. Vedi, ci vuole solo un batter d'occhio
per far collassare
una funzione d'onda, e un istante dopo tutto potrebbe ritornare alla sensazione
precedente. Ma in
questo contesto ci che finisci per riconoscere sono differenze ben definite, talv
olta appena
percettibili e talvolta molto intense, e ci indica che sei penetrato in una realt
pi vasta. Poi, tutta
questione di pratica. C' una cosa che non bisogna mai dimenticare: con il due-pun
ti non stai
cercando di risolvere un problema. Ti stai piuttosto servendo di tale processo c
ome metafora per la
tua vita e per la tua intera esperienza conscia.
Intervistatore: Quindi non ti percepisci soltanto come uno schema di fotoni, ma
come uno
schema olografico di fotoni?
Richard: Proprio cos! Ti servi del punto che hai scelto quale strumento di misur
azione, e
l'oggetto della misurazione qualche aspetto di te stesso. Rifacciamolo! Questa v
olta pensa a
qualcosa di non fisico, un aspetto della tua esistenza che attrae la tua attenzi
one. Pu trattarsi della
ma vita sentimentale, dei tuoi affari - qualsiasi cosa occupi la tua mente in qu
esto istante e possa
trarre beneficio da una soluzione. Ora
tua scrivania,
sul tuo microfono o sul tuo telefono. Un qualsiasi secondo punto andr benissimo:
ci che conta
che tu percepisca una connessione tra i due punti che hai scelto.
Ora immagina semplicemente che all'improvviso riesci a staccarti da tutte le t
ue preoccupazioni,
da tutto quello che ti passa per la mente, e cominci a salire rapidamente in alt
o, nell'aria, come se ti
fossi trasformato in un flusso luminoso senza nessuna preoccupazione al mondo. q
ui che cambia
tutto. Adesso, tornando indietro e ripetendo la misurazione su quel punto, tenen
do a mente la
situazione a cui pensarvi in precedenza, potrai constatare che le cose saranno c
ambiate. Cerca di
fare un passo indietro e di ricordare che genere di percezione c'era e confronta
la con quella
attuale. Nella maggior parte dei casi non pi possibile definirla nello stesso vec
chio modo, oppure
la percezione molto pi aperta e vasta, o capita persino che non sei in grado di d
escrivere ci che
stai percependo.
cos sottile come sembra. Prova a espandere tali sensazioni e ti accorgerai, per e
sempio, di quale
sia la sensazione a livello del tuo alluce sinistro in relazione a questa partic
olare esperienza. Finch
qualcuno non ti dice di concentrarti su quello, potresti non accorgertene. Ma in
realt gli effetti si
manifestano ovunque, nel tuo mondo.
Intervistatore: Davvero affascinante. E poi, ragazzi! Questa tecnica s'impara d
avvero
facilmente!.
Richard: S, davvero semplice, un po' come giocare, giocare spensierati come bamb
ini. Anzi,
se il tuo atteggiamento proprio quello di un bambino, la tua consapevolezza sar m
olto pi vasta
e i risultati pi profondi.
I bambini lo capiscono al volo. Di recente ha partecipato un mio seminario un
famoso professore
universitario, un oncologo. Era molto scettico, almeno inizialmente. L'ho fatto
salire sul
palcoscenico e ho praticato i due-punti. Si ritrovato in una condizione di perdi
ta di coscienza,
senza avere poi un'idea di ci che gli fosse appena accaduto, e l'intero auditorio
, composto di 140
persone, ha percepito una sorta di spazio sacro.
Vedi, quando costruisci una realt del genere, e lo fai nell'ambito di un gruppo
, si trasforma in una
esperienza sacra di realt non ordinaria. Assume una dimensione assolutamente sacr
a, direi
sciamanica, ma anche qualcosa di molto fisico, estremamente riproducibile, nonch
osservabile
per quanto concerne gli effetti fisici. In parole povere, puoi veder sparire una
scoliosi o il
L
126 - La Fisica dei Miracoli
pata. Non affatto insolito che il corpo cominci a oscillare o a muoversi seguend
o il ritmo di una
qualche forza primitiva inconscia. Resta alle spalle del tuo partner, perch nel c
aso sia davvero
entrato nello stato che sto descrivendo, potrebbe perdere momentaneamente coscie
nza. E sar
bene essere pronti ad accogliere qualsiasi manifestazione, compreso riso spontan
eo, pianto o altre
forme di liberazione emotiva/fisica.
I PUNTI CHIAVE DA NON DIMENTICARE
1.
.
2.
Per poter imparare qualcosa di nuovo bisogna cominciare con il ricono
scere le differenze.
3.
Acquisire consapevolezza dei cambiamenti avvenuti contribuisce alla s
ospensione del
giudizio critico e fornisce lo spazio necessario per la creazione di un nuovo pe
rcorso di minima
azione. (In altri termini, stai creando una nuova attivit che con la pratica si t
rasformer in una
nuova capacit).
Ecco un esempio di come stata corretta una situazione di dolore fisico applican
do i due-punti a
un soggetto che partecipava per la prima volta a un seminario di Energetica dell
a Matrice:
Ho partecipato a una conferenza al JFK di New York lo scorso ottobre. Non ero af
fatto certo di ci
che avrei tratto da quell'esperienza, ma speravo di poter aiutare mia moglie a g
uarire il problema
alla sua spalla, che la totmentava da oltre sei mesi (estrema rigidit e dolore).
Dopo il primo
trattamento si ritrovata all'80%, e l'effetto stato istantaneo! Inutile dire che
quel risultato l'ha
entusiasmata. Un risultato straordinario che da solo valso la fatica del viaggio
!
JS
CAPITOLO 12
Osservare e avere fiducia in ci che si manifesta nel momento
Quando effettuiamo una misurazione, nella maggior parte dei casi esprimiamo un
giudizio su ci
che stiamo misurando. Cerchiamo di analizzarlo, di ricavarne un significato. Ci
sforziamo
d'inquadrarlo in modo che corrisponda alla nostra percezione del funzionamento d
el mondo reale.
Ma c' anche qualcosa che viene definito "percezione innocente". Attraverso la per
cezione
innocente, ovvero la pratica degli schemi di percezione, acquisiamo semplicement
e
consapevolezza di qualsiasi cosa si manifesti. Siamo abituati ad aspettarci che
nei fenomeni ci
siano sempre una causa e un effetto, e che se facciamo una certa cosa, ne accadr
sicuramente
un'altra, mentre se ce ne asteniamo, il risultato sar diverso. In tutto ci non c' n
essuna logica,
eppure proprio questa la logica a cui abbiamo scelto di attenerci.
La nostra esperienza della realt, comunque vogliamo definirla, consiste in ci ch
e siamo in grado
di osservare e determinare. Ci non implica per che non possiamo fare esperienza di
qualcosa di
esterno ai confini della nostra realt. Significa invece che per poter godere di u
na certa esperienza
dobbiamo semplicemente passare a una modalit di osservazione differente, il che
assolutamente ovvio. Una delle cose che intendo insegnare con questo mio libro p
roprio
acquisire consapevolezza di ci che si sta osservando. Non mi sto riferendo alla c
omune capacit
di riconoscere ci che pensiamo di dover osservare o pensare. Per ora non intendo
rivelare quale
sia l'obiettivo del gioco, mi limito a chiedervi di rielaborare, sulla base di u
na prospettiva rinnovata,
le modalit con cui acquisiamo informazioni dall'ambiente circostante.
ricevo e considerarle utili e pertinenti a quel preciso istante. E sar pi che conv
into che giusto
fidarsi. Quindi mi propongo di osservare una certa cosa, vado oltre, sento, ed e
cco... e ci mi
permette di accedere ad altre possibilit.
Se nel momento in cui sto osservando il petto di una persona i miei occhi si d
irigono invece a
terra, o se l'attenzione si rivolge spontaneamente al suo orecchio, o all'acconc
iatura, o qualche
caratteristica luminosa, devo accettarlo e fidarmi. In tal modo posso accedere a
d altre realt.
Quando cominci a praticare in questo modo, in sostanza ti codifichi per poter sp
erimentare in modo
diverso la tua realt e cominci a cogliere sempre pi informazioni, quelle che norma
lmente non
sono accessibili al tuo apparato sensoriale, almeno finch la tua priorit non quell
a di prestare
semplicemente attenzione.
Con ci intendo dire che se vogliamo accedere a cambiamenti straordinari dobbiam
o trovare
qualcosa che attragga la nostra attenzione. un processo nel quale ci affidiamo a
lle nostre
ca in due-punti.
Quando smetti di attribuire importanza a certe cose, talvolta scompaiono all'ist
ante!
CAPITOLO 13
Il momento di cambiare
Nel 1837 Sir William Hamilton, matematico, astronomo e fisico, ipotizz in una r
accolta dei suoi
lavori che fosse possibile formulare una scienza del tempo puro, giacch risaputo
che le unit
fondamentali del tempo utilizzate in campo scientifico sono arbitrarie. Che cosa
significa? Che sono
una nostra invenzione! Potrebbe persino essere possibile riformulare tutta la sc
ienza basandosi su
una singola unit: il tempo.
ILVIAGGIO NELTEMPO QUALE ESPRESSIONE DELLA COSCIENZA QUANTISTICA
Come misuriamo il tempo? Ci che misuriamo in realt la diffusione dell'energia
he l'energia
fosse diretta verso il nucleo dell'atomo? Cos facendo otterremmo lo schema invers
o, ovvero
energia negativa, chiamata anche negentropia, ovvero tempo invertito. L'energia
negentropica non
si dissipa, al contrario si mantiene coerente. Se invertiamo l'energia della mal
attia, possiamo
manipolare le cellule di modo che ritornino al loro stato di coerenza e quindi a
lla salute.
informazioni presenti nel vuoto. Quando generiamo una unit di tempo negativo, in
pratica esso
procede a ritroso e ci produce una concentrazione di energia, anzich la sua dissip
azione.
Le forze dell'entropia (misurata in unit di tempo positivo, "concreta" energia
elettromagnetica
EM) e della negentropia (misurata come tempo negativo, ovvero che procede a ritros
o nel
tempo, una energia "virtuale" o potenziale) sono manifestazioni appaiate. Tali f
orze appaiate
rappresentano lo yin e lo yang dell'universo. Possiamo accedere a tale energia d
ello spazionegativo e del tempo-negativo e servircene per curvare lo spazio-tempo locale. C
i che non
possibile nell'ambito delle leggi della fisica classica, con tutti i loro limiti
, pu quindi essere aggirato.
Quando applichiamo i concetti della negentropia, ovvero le onde a flusso tempo
rale invertito,
cominciamo a realizzare un modello scientifico per invertire il processo dello s
tato patologico.
Possiamo anche introdurre in questo vaso alchemico il potenziale di realizzazion
e di modelli o
meccanismi di coscienza tramite cui eseguire funzioni o compiti specifici, ed pr
oprio
1. http://www.scribd.com/doc/29319790/Tom-Bearden-The-Final-Se-cret-of-Free-Ener
gy (N.d.
T.).
a malattia. Erano
completamente spariti sia la febbre sia il naso gocciolante, e lo stesso vale pe
r le pustole: una
guarigione istantanea! Scientificamente la mia spiegazione dell'accaduto che ave
vo penetrato il
potenziale d'onda scalare dell'ondaportante (mi dilungher sulle onde scalari in s
eguito)
provocando una inversione istantanea.
VIAGGI NEL TEMPO
Servendoci della tecnologia della coscienza messa a disposizione dall'Energetic
a della Matrice,
come i viaggi nel tempo, possiamo intervenire sulle origini di molti schemi pato
logici invertendone il
corso. Per esempio, possiamo "rivisitare" le
CAPITOLO 14
La "teoria dei molti mondi" e noi
Einstein sapeva bene che non ci sono due sistemi di leggi fisiche separati, se
bbene si possa
lavorare con essi distintamente e descriverli in tali termini. Einstein aveva co
mpreso che, a livello
quantistico, l'osservazione di un qualsiasi fenomeno ne comporta il cambiamento,
proprio questo
il motivo per cui disse che se avesse accettato la teoria quantistica, forse anc
he lo sguardo di un
topo avrebbe potuto cambiarlo. Ma Einstein e gli altri scienziati, pragmatici co
m'erano, verificarono
che ci non accadeva affatto. Ma per quale motivo?
Se ammettiamo il fatto di essere costituiti di fotoni, dovremmo essere in grad
o di guardare
qualcosa e vederlo cambiare, eppure osservare Einstein dal punto di vista del to
po non sembrava
generare alcun concreto cambiamento nello scienziato. Secondo i principi della f
isica, una legge
vera e propria deve dimostrarsi valida in qualsiasi circostanza. Quindi, nel cas
o si debba verificare
un cambiamento, e tale cambiamento non si presenti, occorre trovare qualche altr
a spiegazione. Ci
dev'essere una variabile nascosta, qualcosa che non conosciamo o che la teoria a
ttuale non in
grado d'introdurre nell'equazione.
I fisici Hugh Everett e John Wheeler escogitarono una spiegazione che chiamaro
no teoria dei
molti mondi (TMM). Secondo tale teoria, ogni qualvolta osserviamo un certo fenom
eno universo si
scinde in una infinit di possibilit diverse. Il motivo per cui non possiamo render
Matrice, e ai miei altri studi sulla natura della realt, mi sono convinto che qua
lsiasi situazione pu
sfociare in molti risultati diversi. Questo soltanto uno dei casi straordinari i
n cui mi sono imbattuto
dopo aver cominciato a praticare l'Energetica della Matrice. Me ne servo tutti i
giorni, e devo dire
che in realt, pi che una tecnica, uno stato di coscienza.
MB
GLI UNIVERSI PARALLELI E I TUMORI
Il dottor Hector Garcia, un mio carissimo amico, si serve degli universi parall
eli per lavorare su
alcune patologie, come per esempio i tumori. Per effettuare la sua calibrazione
energetica si
tica, la sua immagine scompare dallo stagno. E dove va a finire? Dal momento che
abbiamo
effettuato una coniugazione di fase dell'informazione riportandola alla sua vera
origine, ci ne
implica ovviamente la sua cancellazione in quel punto. Penso proprio che Ges poss
a aver guarito
gli arti avvizziti e altre malattie servendosi di tale procedura. Ho dedicato la
mia intera vita al
tentativo di giungere a una comprensione assolutamente approfondita della fisica
dei miracoli.
GLI UNIVERSI PARALLELI
E LA GUARIGIONE INTERDIMENSIONALE
Quando pratico i due-punti a livello energetico, se non riesco a trovare un sec
ondo punto sul
corpo del paziente, mi lascio guidare dalle informazioni che ricevo. Spesso lasc
io la mia mano
sull'area da trattare e penso per esempio agli "universi paralleli", cercando di
servirmi di quel
concetto quale punto di riferimento principale.
Ovunque finisca per trovarlo, "seguo" la sensazione, o comunque cerco di manten
ermi in contatto
con l'informazione. Il mio intento quello di lavorare con qualsiasi cosa si mani
festi sotto forma di
punto di collegamento nella mia pratica dei due-punti. Non appena lascio andare
l'informazione,
permetto a qualsiasi condizione si sia presentata di verificarsi, attraverso la
discesa in uno stato
alterato di coscienza caratterizzato dall'accettazione. Poi mi tolgo semplicemen
te di mezzo e lascio
che la Matrice compia il lavoro di riconfigurazione dello schema.
Se con i miei due-punti calibro (ovvero "raccolgo") informazioni provenienti da
un'altra dimensione,
ci significa che l'informazione che dev'essere cambiata dimora al di fuori della
dimensione dello
spazio-tempo comunemente accettato (e caratterizzato da lunghezza, larghezza, al
tezza e tempo)
ma comunque all'interno di ci che pu essere considerato questo universo. Seguo l'i
nformazione
ovunque mi porti, acquisendo
sensazioni per trovare una connessione nei miei due-punti (che potrebbero sempli
cemente trovarsi
nella mia mente, se solo mi trovo a lavorare bene in quel modo). Immaginiamo per
che io non
senta niente a quel livello, e cio che nel corpo fisico non ci sia nulla che susc
iti la mia attenzione,
almeno in relazione all'espressione del problema specifico. A quel punto devo ac
cettarlo e avere
fiducia e analizzare la situazione in modo diverso, e cercare da qualche altra p
arte. Potrei per
esempio non "raccogliere" alcuna informazione in questa realt, ma trovarne in un
universo
parallelo (che potrebbe essere ipotetico o magari reale).
Il lavoro con le dimensioni e gli universi paralleli Per dirla altrimenti, quand
o pronuncio, o magari mi
limito a pensare, le parole "universo parallelo", sperimento un cambiamento in m
e stesso o
nell'altra persona, o magari nel campo (spazio) tra di noi. Sento un'apertura o
una connessione con
lo schema di cui mi sto occupando. Tale sensazione potr manifestarsi in modo dive
rso a seconda
degli individui, ma ci che conta non il modo in cui il processo potrebbe funziona
re in un contesto
analogo, in rapporto a un'altra persona. Le modalit potrebbero essere riassunte i
n questi termini:
acquisisci consapevolezza di ci che osservi, qualsiasi cosa ti sembri adatta. Seg
ui il flusso
Quando, nel corso dei nostri seminari, parliamo di universi paralleli, alcune p
ersone la prendono
come una metafora. Per alcuni, per, il fenomeno assume proporzioni molto pi rileva
nti e
concrete, e per qualche raro praticante, ancor pi fortunato, si trasforma in uno
stile di vita. Di
recente Mark mi ha spiegato che sente di aver coltivato sufficiente consapevolez
za da poter
realmente infilarsi in un universo, o in una dimensione parallela, e viverlo app
ieno.
Non una buona idea vagare a caso ovunque le nostre fantasie o visioni ci portin
o. E opportuno
fare affidamento sulla propria guida interiore e preoccuparsi d'installare una s
orta di GPS per la
realt virtuale. Mi chiedo quante siano le persone che, avendo smarrito il cammino
della Vita,
potrebbero trarre beneficio dall'istallazione di qualcosa del genere nella loro
coscienza.
IN RISONANZA CON IL S CONCOMITANTE
CAPITOLO 15
La fisica dei miracoli
Nel 1800 James Clerk Maxwell, matematico e fisico teorico scozzese, elabor le re
gole che
descrivono il comportamento dell'elettricit e del magnetismo. Combin elettricit, ma
gnetismo e
gravit nella cosiddetta "algebra dei quaternioni". Il suo teorema comprendeva ven
ti equazioni, che
nell'insieme descrivono molto sinteticamente l'unione di elettromagnetismo e gra
vit. Si tratt, in
effetti, della forma originaria della teoria dei campi unificati.
Alle morte di Maxwell, Oliver Heaviside, che era stato suo collaboratore, a qu
anto pare decise che
quell'algebra dei quaternioni era solo un grattacapo e ci and gi un po' pesante, m
odificandola
fino a eliminare i quaternioni dalle equazioni, sostituendoli con i vettori. Ma
nel momento in cui
Heaviside estromise i termini scalari (numeri reali e parti reali) dalle equazio
ni originali di Maxwell,
che come gi detto includevano i quaternioni, perdemmo la possibilit di unire elett
romagnetismo e
gravit, cio and smarrito il potenziale scalare.
Einstein studi quelle equazioni monche e giunse alla conclusione che lo spazio-te
mpo locale non
potesse essere curvato. I principi della relativit affermano infatti che la curva
tura dello spaziotempo non pu avere luogo localmente. Ma se non possiamo curvare lo spazio-tempo l
ocale, non
possiamo neppure trascendere la gravit, perch ci vuole un corpo di massa notevole,
come il sole,
per curvare lo spazio-tempo. Quando svilupp la sua teoria della relativit, Einstei
n si stava
affidando a presupposti errati. La matematica dei quaternioni accoglieva sia il
normale campo
elettromagnetico sia un campo scalare, che una volta combinati alimentavano la p
ossibilit di
giungere a una teoria dei campi uni
possa essere
misurata, e resta soltanto la forza della loro grandezza. Giacch non vengono nepp
ure postulate
geometrie interne quale prodotto dei diversi sistemi multivettoriali, la somma n
etta di un vettore
scalare deve darci zero. Le geometrie con cui possono essere configurati i vetto
ri cambieranno A
potenziale quantistico/informativo dell'onda scalare.
Tale potenziale pu essere proiettato nel vuoto, creando uno sforzo virtuale nei
nuclei degli atomi.
Non appena tale schema di sforzo acquisisce sufficiente momento, pu essere connes
so a un
campo di torsione che pu viaggiare a velocit di gran lunga superiore a quella dell
a luce. Nel
vuoto esiste continuamente, in qualsiasi punto e regione, l'immagine fantasma di
ogni cosa - sia
questa nel passato, nel presente o nel futuro, e a livello potenziale, probabili
stico o concreto.
Il vuoto universale potrebbe essere considerato una sorta di immane ologramma.
Le copie virtuali
di ogni elemento, compresi gli
Col passare del tempo Abrams comprese che se il tessuto di coltura patologico
riusciva a
produrre cambiamenti nei suoni dell'addome, ci doveva necessariamente avere a che
fare con
qualche forma di energia sottile, poich in definitiva il paziente non era in cont
atto diretto, fisico,
con l'agente patogeno. Fu a quel punto che Abrams ebbe una intuizione straordina
ria: il disturbo o
la malattia potevano essere rappresentati da uno specifico insieme di frequenze
elettromagnetiche.
Autentico pioniere della medicina, Abrams cominci a trasmettere l'impronta elettr
omagnetica degli
agenti patogeni al corpo del paziente attraverso il filo di rame. E a quel punto
accadde qualcosa di
incredibile: talvolta ne scaturiva la guarigione del paziente!
Grazie a ulteriori esperimenti, Abrams ide un congegno che era destinato a dupl
icare l'impronta
della frequenza - ci che defin complex carrier modulated EM waveform. Abrams scopr
che
disponendo di un campione di capelli, sangue o saliva del paziente, giungeva a u
na diagnosi, e
poteva quindi trattarlo con la forma d'onda necessaria ad arrestare il progresso
della malattia.
Abrams abbandon la pratica medica tradizionale e cominci a costruire le strane "sc
atole nere" di
cui presero a servirsi altri praticanti.
Il coronamento delle sue sperimentazioni tecnologiche fu il cosiddetto "oscill
oclasta", che
assomigliava a un grande sintetizzatore Moog (s, proprio come quello di cui si ri
corderanno bene i
fan di Keith Emerson), dotato di un fascio di cavi e di file e file di bottoni,
utilizzate per isolare e
sintonizzarsi con le specifiche frequenze da usare nella cura. Uno dei pi entusia
stici utilizzatori
dell'oscilloclasta se ne serv per curare varie patologie, tra cui diversi casi di
cancro. Quel medico
era assolutamente elettrizzato dai risultati che riusciva a ottenere grazie alla
tecnologia radionica di
Abrams. Poi un giorno guard bene e si rese conto che la macchina di cui si stava
servendo non
era mai stata collegata alla corrente elettrica!
In pratica, quella sua macchina non aveva fatto assolutamente niente! La forza t
erapeutica, il vero
agente, era stata la mente inconscia del praticante. Gli schemi del nostro pensi
ero costituiscono in
roduce e alimenta un
campo morfico unico. Tale modello, o griglia, d'intenzione creativa, pu essere im
presso nel
meccanismo intenzione di nostra scelta.
L'intenzione umana pu essere indirizzata psichicamente nel mezzo del vuoto. Un
tale schema di
pensiero pu quindi attrarre ulteriore energia dai campi di torsione presenti nel
vuoto stesso,
creando ci che Bearden ha definito nella sua opera Excalibur Briefing un "potenzi
ale attivo
artificiale". Tale intenzione focalizzata pu essere prodotta in un batter d'occhi
o, e quindi affidata al
processore parallelo della mente subconscia. Se lo facciamo con sufficiente acum
e, e avendo
coltivato un certo non-attaccamento rispetto ai possibili risultati, eseguiamo u
na misurazione
quantistica debole. Tale pensiero debole, ovvero senza ego, non causa il collass
o di una funzione
d'onda quantistica.
Ritengo che con ogni probabilit il nostro DNA sia una sorta di antenna che recu
pera informazioni
dall'ambiente circostante, ivi comprese le nostre credenze ed emozioni. Poi comu
nica il relativo
potenziale quantistico al nostro corpo. Quando dischiudiamo le informazioni ivi
contenute nel nostro
campo bioplasmico, queste vengono organizzate a livello del nostro corpo. Possia
mo letteralmente
manifestare o meno, certe malattie a livello del corpo sulla base delle nostre c
ompatibilit e
incompatibilit. Per dirla altrimenti, qualsiasi cosa reprimiamo verr impressa nel
nostro campo
morfico, e quindi trasmessa a livello biologico. Ecco perch dobbiamo fare attenzi
one a tutto ci
che pensiamo!
In teoria potremmo semplicemente effettuare un "reverse engineering", ovvero u
na coniugazione
Sabato scorso ho fatto un esperimento, tanto per vedere cosa succedeva. Siamo ri
masti un giorno
in pi e abbiamo fatto una gita al lago Echo e al monte Evans. Lass c' uno chalet do
ve servono
chili di bisonte. Che leccornia! L'ho provato e non mi successo nulla: ho contin
uato a stare
benissimo! Magnifico!
CP
CAPITOLO 16
La scienza dell'invisibilit
Nel giugno del 1989 mi trovavo a Seattle. Era una bella giornata d'estate e io
ero ormai giunto al
terzo anno dell'impegnativo programma quadriennale universitario del Bastyr. Alm
eno in quell'anno
avrei potuto fare un po' di pratica e visitare i pazienti, e per quanto riguarda
va le mie capacit
cliniche in generale, di certo i miei 15 anni di chiropratica non potevano non e
ssermi utili. Una delle
cose che al Bastyr non ci venivano insegnate, e che dovevamo imparare da soli, e
ra l'arte delicata
dei rapporti interpersonali. Si trattava di qualcosa che avresti dovuto conquist
arti da solo nel corso
della pratica, perch in caso contrario avresti fallito. Per quel che mi riguarda,
nella mia carriera
medica ho subito capito che se piaci alla gente come persona, con ogni probabili
t avranno
maggiore fiducia nelle tue capacit di medico.
Quella mattina, nel corso del mio turno di pratica alla clinica universitaria, a
vevo visto quattro
pazienti. Una donna soffriva di allergie e voleva un consiglio per la sua dieta.
La seconda paziente
stava cercando di dimagrire, e in et adulta aveva cominciato a soffrire di diabet
e. Prima che io, in
cooperazione con il medico naturopata diplomato che sovraintendeva alla mia prat
ica, potessi
formulare una terapia, la paziente avrebbe dovuto fare qualche esame del sangue.
Il terzo paziente
aveva seguito una terapia per una lombaggine, i miglioramenti si erano gi visti e
d era venuto
soltanto per una visita di controllo. Il quarto paziente era stato portato dalla
madre, preoccupata che
ci fosse un rapporto tra il disturbo da mancanza di attenzione di cui soffriva e
la sua abitudine di
nutrirsi di "cibo spazzatura". Dopo aver finito e aver compilato tutti i relativ
i documenti, la
chiamarla. Ci sarebbero voluti altri cinque anni prima che mi rendessi conto che
i bizzarri fenomeni
che avevano luogo ogni volta che toccavo i miei pazienti erano in realt riproduci
bili e basati su una
tecnica che poteva essere insegnata. Successivamente a quella evoluzione, che ho
descritto nei
dettagli nel mio primo libro, le cose sarebbero cambiate radicalmente. In quei g
iorni comunque era
raro che dovessi manipolare fisicamente qualcuno per sistemarlo. Mi bastava tocc
arlo leggermente
per far tornare la spina dorsale alla posizione corretta e provocare il rialline
amento delle ossa e dei
muscoli. Era davvero facile guadagnarsi la vita in quel modo, e ne ero consapevo
le e grato, anche
perch la scuola era talmente faticosa che talvolta pensavo che ci avrei lasciato
le penne, e quindi
era una vera gioia potermi dedicare alla mia pratica personale e constatare il v
erificarsi di quelli che
avevano tutta l'aria di essere veri e propri miracoli.
Avevo appena finito di pranzare e non vedevo l'ora di occuparmi del nuovo pazi
ente, che sarebbe
dovuto arrivare alle due. Il tempo pass rapidamente, si fecero le 2:15 senza che
il paziente desse
traccia di s. Chi se ne importa!, pensai tra me e me. Era talmente una bella giorna
ta che
sicuramente approfittare di un po' di tempo libero, e spezzare quel ritmi frenet
ici, non avrebbe
potuto che farmi bene. E cos decisi di godermi quel bel sole e me ne andai fuori,
mi appoggiai al
cofano della mia 66 GTO e presi crogiolarmi sotto i raggi del sole. Ben presto m
i ritrovai a sognare
a occhi aperti. All'improvviso la mia consapevolezza interiore fu turbata da una
luce molto intensa.
Ma non si trattava del sole che aveva appena fatto la sua comparsa da dietro una
nuvola: era un
I
176 - La Fisica dei Miracoli
merito. Mi recai alla biblioteca locale e presi a prestito il libro The Philadel
phia Experiment: Project
Invisibility, di William Moore e Charles Berlitz. In quell'opera Nikola Tesla ve
niva considerato uno
degli scienziati che avevano collaborato all'esperimento, quindi tornai in bibli
oteca per fare ricerche
a suo proposito. Non ricordo il titolo del libro che lessi, ma fui assolutamente
affascinato dalla storia
della sua vita, e sicuramente quel racconto lasci una impronta indelebile nella m
ia mente giovane
ed estremamente curiosa.
Non potevo immaginare che in seguito sarei dovuto tornare sull'argomento e avr
ei dovuto leggere
tutto il possibile su quel genio eccentrico, e ci proprio al fine di comprendere
il significato del
messaggio che mi era stato consegnato nella giornata estiva di cui sopra. In sos
tanza, negli ultimi
dieci anni ho cercato di
1. David Hatcher, Antigravity and the World Grid, Adventures Unlimited, Kempton,
IL, 2006, p.
112.
I
178 - La Fisica dei Miracoli
neratori, a frequenza
molto bassa presumibilmente a 7.83 Hz, la cosiddetta frequenza di Schumann, o fr
equenza di
risonanza della Terra. Tali generatori, vere e proprie macchine del tempo, sareb
bero stati composti
di unit monofase poste a 120 gradi elettrici di distanza. Ognuna di queste unit sa
rebbe stata alta
1 metro e mezzo, e del diametro di circa 60 cm. Il generatore aveva prodotto un
voltaggio basso,
emettendo per oltre un migliaio di ampere.3
Quindi, il vero Esperimento Philadelphia di Beckwith, a bordo deH'IX-97, sareb
be stato in realt un
teletrasporto/viaggio nel tempo progettato da Edward Teller -- a seguito dei mig
lioramenti e delle
variazioni sull'esperimento del 1907 operato invece da Nikola Tesla, che a quant
o pare avrebbe
permesso di spostare un oggetto su un banco di laboratorio. Tesla avrebbe acceso
il suo congegno
elettrico e l'oggetto sarebbe tornato indietro nel tempo, alla sua posizione ori
ginaria.
3.
Alexandra Bruce, The Philadelphia Experiment Murder: Parallel Univer-se
s and the
Physics oflnsanity, Sky Books, New York, 2001, p. 158.
4.
Ibid.,p. 157.
I
180 - La Fisica dei Miracoli
Teletrasporto? Invisibilit? Viaggi nel tempo? Cosa c'entra tutto ci con l'Energe
tica della Matrice?
Se possiamo accedere al campo di coscienza costruito attraverso l'Energetica del
la Matrice
proprio perch ci siamo detti: E se tutte queste regole rigide non esistessero affa
tto?. Cosa
accadrebbe se scoprissimo una legge che dice che non ci sono leggi? L'esperiment
o Philadelphia
non stato ufficializzato e comprovato in alcun modo; tuttavia, la sua storia e l
a sua natura lasciano
ipotizzare che tutte quelle "regole" che diamo per scontate e che presumiamo car
atterizzino la
nostra realt siano solo una parte di tutto ci che c' da sapere, o che forse gi sappi
amo. Lo yogi
e filosofo spirituale Sri Aurobindo insegnava proprio che, in definitiva, non ci
sono leggi fisiche, e
che ci che definiamo "leggi" sono soltanto possibilit. Penso che non ci sia nulla
di male nel
concedere alla fisica un certo margine d'incertezza. Se le leggi della fisica no
n sono veramente tali,
ma si tratta pi che altro di possibilit, l'eventualit che possiamo assistere a un m
iracolo si fa molto
pi probabile.
Disponiamo comunque di prove sufficientemente significative che dimostrano l'e
sistenza di
tecnologie che operano sulla base dei principi dell'elettrogravit o dell'antigrav
it, tanto per fare due
semplici esempi. Se cos fosse, credo che sia davvero la coscienza a comandare, e
che la
tecnologia venga dopo. Se disponiamo di materiali tecnologici in grado di ottene
re risultati del
genere, possiamo riuscirci anche a livello individuale. Disponiamo inerentemente
della tecnologia
spirituale per la levitazione, l'invisibilit e la messa in atto di miracoli di og
ni genere. Tale tecnologia
della coscienza dimora proprio nel campo di torsione del nostro cuore, ed colleg
ata ai nostri
campi energetici bioplasmici. Credo che sia proprio questa la fisica di cui si s
erv Ges, e che si
tratti della stessa fisica a cui s'ispir Tesla. proprio ci che intendiamo insegnar
e con l'Energetica
della Matrice. L'aspetto interessante della faccenda che non ci sono molti in gi
ro in grado
d'insegnare queste cose. In definitiva, di cosa disponiamo? Abbiamo un campo mor
fico
incontaminato che possiamo costruire in qualsiasi modo
confini dello spazio vengono spezzate, almeno finch quel vortice continua a esist
ere. Un tale
campo di torsione necessario per infrangere il campo di linee di forza forte che
mantiene unita
tutta la materia dello spazio universale, in modo da creare uno spazio interno s
eparato da tutto il
resto.
5. Ibid.,p. 159.
sibile tramite immagini prodotte da microcamere poste sulla camera e quindi proi
ettate sul suo
rivestimento polimerico a bassa emissione di luce. Un'idea fantastica, non vero?
Ed ecco qui
qualcosa di pi concreto:
In un tipico esempio in cui la vita trae ispirazione dall'arte, il professor Nao
ki Kawakami del Tachi
Laboratory, Universit di Tokio, [con l'aiuto di due altri professori] ha sviluppa
to un modo per
rendere parzialmente invisibile una persona, fotografando lo scenario alle sue s
palle e quindi
proiettando quell'immagine direttamente sui vestiti della persona, oppure su uno
schermo di fronte
a lei. Se osservata frontalmente, la persona sembra essere diventata improvvisam
ente trasparente,
quasi che la luce avesse attraversato il suo corpo. Tale procedura viene definit
a "mimetizzazione
ottica".7
Una cosa certa: si tratta di qualcosa di ben diverso dal mantello di cui si ser
ve Harry Potter per
diventare completamente invisibile. Lo scrittore Syed Alam ha intervistato il pr
ofessor Susumu
Tachi, uno dei membri dell'equipe che nel 2003 ha partorito l'ormai celebre espe
rimento di
mimetizzazione ottenendo cos ulteriori informazioni circa il suo funzionamento:
In realt, il mantello di mimetizzazione ottica non affatto invisibile. Si tratta
di materiale retroriflessivo, ricoperto su tutta la sua superficie di minuscoli grani che rifletto
no la luce. Il mantello,
inoltre, dotato di microcamere che proiettano ci che si trova alle spalle di chi
lo indossa sul suo
lato anteriore, e viceversa. L'effetto che si ottiene la fusione della sua immag
ine con il
background.8
La scienza alla base di tutto ci , per certi versi, di facile comprensione, sebb
ene richieda un
cambiamento radicale nella modalit in cui ci serviamo delle leggi dell'ottica. Ha
a che vedere con
la rifrazione della luce e lo spettro visibile attraverso cui l'essere umano "pe
rcepisce"
concretamente la sua realt. La porzione di lunghezza d'onda della radiazione elet
tromagnetica
percepita dagli umani conosciuta come "spettro visibile". Ma lo spettro visibile
in realt costituisce
soltanto una porzione assai ridotta dell'intero spettro elettromagnetico, perch l
a lunghezza d'onda
percepita dall'occhio umano spazia tra i 350-400 nanometri (luce indaco e violet
to) e i 700-750
nanometri (rosso cupo).
Com' gi stato dimostrato a livello scientifico, ci che si trova al di l della nostra
ristretta capacit
visiva sembra non esistere per il semplice fatto che non possiamo vederlo o util
izzarlo senza
l'ausilio di qualche strumento - e per certi versi non abbiamo ancora compreso c
ome servircene. Si
pensi per esem
Tach-Kawakami
Laboratory Graduate Scbool of Information Science and Technology, The University
of Tokyo,
http://tachilab.org.
SI
186 - La Fisica dei Miracoli
Per creare un metamateriale s'inseriscono in una data sostanza dei componenti mi
croscopici che
deviano le onde elettromagnetiche in modo non convenzionale. Gli scienziati dell
a Duke Univetsity
misero dei piccolissimi circuiti elettrici all'interno di una serie di strisce d
i rame concentriche
(qualcosa di simile alle spire di un forno elettrico). Il risultato fu una combi
nazione complessa di
ceramica, Teflon, insiemi compositi di fibre e componenti metallici.10
I materiali comunemente presenti in natura hanno un indice di rifrazione posit
ivo: l'ammontare
delle onde elettromagnetiche che vengono curvate passando da un mezzo all'altro.
Invece, tutti i
problema con la matematica! Tale materia invisibile stata definita "materia oscu
ra" non perch gli
scienziati pensino che sia cattiva o malvagia, ma perch non pu essere misurata e,
ora come ora,
si ritiene non faccia parte dello spettro elettromagnetico.
Giacch la materia e l'energia oscura costituiscono il 99 percento dell'universo
, sarebbe
semplicistico ipotizzare che tale percentuale si componga unicamente di un tipo
di particella.
Sembrerebbe anzi che la materia oscura si componga di superparticelle massive. P
robabilmente le
particelle e le energie incluse nella materia e nell'energia oscura si caratteri
zzano per una grande
diversit - con presenza di particelle ed energie esotiche che fisici e metafisici
della nostra epoca
non riescono neppure a immaginare.
Lo scrittore Jay Alfred ha ipotizzato che quella che i fisici chiamano "materi
a oscura" e i metafisici
"materia ed energia sottile" (o talvolta "etere luminifero") siano la stessa ide
ntica cosa. Alfred ha
inoltre suggerito che il chi e il prana non siano altro che categorie di materia
oscura. Ecco perch
Alfred si infine chiesto se i globuli pranici, che sono pi facilmente visibili ne
lle giornate assolate,
possano essere una forma di energia che emana dalla corona di un sole invisibile
, composto per
l'appunto di materia oscura. H. P. Blavatsky, co-fondatrice della Societ Teosofic
a, menzionava
spesso nei suoi scritti un misterioso sole dietro il sole. Anche Tesla, riferend
osi all'energia del punto
zero, la descriveva nei termini di un sole dietro il sole che era all'origine de
l campo di punto zero.
Ritengo che con ogni probabilit il campo bioplasmico contenga grandi quantitati
vi di quella che gli
scienziati chiamano materia oscura. Tale materia oscura potrebbe peraltro essere
definita pi
semplicemente "materia invisibile", poich i nostri strumenti non possono individu
arla direttamente
bench siano certi della sua presenza, testimoniata dall'effetto lente gravitazion
ale. Ho letto molti
testi sull'argomento assai esoterico dell'invisibilit, e ci nel tentativo di formu
lare un modello
concettuale che possa
13. Jay Alfred, Between the Moon and Earth, Trafford Publishing, Victoria, BC, 2
006, p. 31.
I corpi visibili possono essere resi invisibili, ovvero occultati, nello stesso
modo in cui la notte
avvolge l'uomo e lo rende invisibile; oppure come accadrebbe se fosse nascosto a
lla vista da un
muro; e giacch la Natura pu rendere qualcosa visibile o invisibile con mezzi del g
enere,
analogamente una sostanza visibile potrebbe essere occultata da una sostanza inv
isibile, e quindi
resa invisibile artificiosamente.17
Lo
stesso concetto compare puntualmente nella cultura popolare. Dal punto di vista
esoterico si fa
spesso riferimento alla nube quale indumento di qualche genere che, una volta in
dossato, permette
al guerriero di nascondersi dalla vista dei suoi
17. Steve Richards, Invisibility: Mastering the Art ofVanishing, Aquarian Press,
Londra, 1982, pp.
16-17 (ed. it: L'arte dell'invisibilit, Hermes, Roma, 1992).
Fase I
Il primo passo consiste nel realizzare il tuo laboratorio. Tale laboratorio sem
plicemente uno
spazio sacro nel campo del vortice toroidale del cuore. Dopo aver sviluppato in
quel punto un certa
quantit di moto, per trasferirti nel tuo laboratorio chimico del cuore non devi f
are altro che pensarci
e ti ci ritroverai all'istante.
La nube si compone di sostanza eterica sottile. Secondo Saint Germain possiamo
concentrarci
sulla nube attraverso un atto di volont passivo. Egli afferma, infatti, che la nu
be dovrebbe formarsi
sulla base di una radianza bianco-lattea, simile a quella degli ammassi di stell
e della Via Lattea.
Fase 2
Dopo esserti occupato di tutto ci, il passo successivo consiste nel sederti tran
quillamente e
comodamente, e dirigere il tuo sguardo in un preciso punto della stanza in cui t
i trovi. Ci
necessario di modo che la nube possa raccogliersi nel punto che stai fissando. G
li effetti
dell'attenzione concentrata sono cumulativi: pi continui a guardare nella stessa
direzione, pi la
nube che stai creando acquisisce definizione.
19. Mark L. Prophet ed Elizabeth Clare Prophet, Saint Germain on Alchemy: Formul
as for SelfTransformation, Summit University Press, Livingston, MT, 1988, p. 200.
cosa abbassando lo sguardo al di sotto della nube e su ognuno dei suoi lati. Men
tre fai ci devi
rammentare che questa tua volont non implica assolutamente uno sforzo visivo. Dev
e trattarsi di
una intenzione puramente mentale. Resta rilassato e soprattutto "tieniti alla la
rga dalla tua testa"!
Fase 6
Dopo aver formato una nube ben definita e che contiene una gran quantit di mater
ia oscura, il
passo conclusivo consiste neh" attirarla tutto intorno a te, cos da scomparire da
lla vista. Anche in
questo caso la tecnica soltanto una conseguenza logica di tutto ci che stato spie
gato in
precedenza. Devi produrre una nube sufficientemente grande da ricoprire completa
mente il tuo
corpo umano, quindi farla avvicinare al tuo corpo di modo che ti circondi. A que
l punto, se lo
desideri, potrai nasconderti tra gli strati della sua radianza fluttuante. La pr
atica attraverso cui
impari a costruire e mantenere l'energia creativa della nube potr contribuire eno
rmemente al
potenziale delle tue manifestazioni creative. Con un po' di pratica sarai in gra
do di farti avvolgere
dalla nube e di diventare completamente invisibile!
ACCEDERE AL CAMPO UNIFICATO DELLA COSCIENZA
Quando stabiliamo una tale connessione, significa che abbiamo creato uno speci
ale campo
unificato della coscienza. In realt, ci che abbiamo ottenuto una relativit ristrett
a che, attraverso
il cuore, accede al campo unificato della coscienza. Cos facendo ogni fenomeno si
trasforma in
uno schema unitario e qualsiasi cosa non corrisponda a tale schema, viene sempli
cemente
sostituita a livello della coscienza, finch non c' piena corrispondenza. In pratic
a prendiamo tutti i
pensieri
I
I
196 - La Fisica dei Miracoli
complessi, le interazioni e le complicazioni e li riportiamo alla condizione di
semplicit in cui pu
aver luogo il cambiamento. E ci che nell'Energetica della Matrice definiamo "camb
iamento della
struttura di riferimento dell'osservazione". Esiste in realt una fisica sfruttabi
le concretamente, che
gi stata utilizzata in progetti come quelli dell'esperimento Philadelphia.
Nella tradizione yogica si spiega che il potere dell'invisibilit (cos come gli a
ltri siddhi) controllato
dal potere del chakra del cuore. Ritengo che il chakra del cuore abbia uno spin
orario, o destro.
Dopo debite considerazioni sono giunto a teorizzare che il campo bioplasmico del
l'aura sia invece
caratterizzato da uno spin antiorario. Per poter realizzare i cambiamenti di cui
stiamo parlando,
o qualcosa sul genere dell'esperimento Philadelphia,
dobbiamo spostare la nostra struttura di riferimento a livello del cuore. Una vo
lta ottenuta la
padronanza del campo unificato del cuore possiamo davvero curvare lo spazio temp
o locale.
In sostanza, impariamo a mettere in pratica un cambiamento interiore che, dopo
averci portato
nel campo del chakra del cuore, ci consentir di accedere allo spazio interdimensi
onale. Quando
cominciamo a dimorare nel tubo toroidale del cuore, il campo di torsione dell'en
ergia del cuore
comincia a ruotare in senso orario. In virt dell'inversione della direzione di ta
le energia, il tubo
toroidale comincia a espandersi. (Si tratta esattamente dello stesso fenomeno de
l campo
magnetico o bobina di Tesla). A questo punto ci che facciamo accelerare simultane
amente e
rapidamente il campo aurico in direzione opposta, cio in senso antiorario. Ci atti
va un insieme
bidirezionale unico di campi energetici bioplasmici che ruotano in direzioni opp
oste. Cos facendo
disponiamo di due punti di riferimento per lo spazio iperdimensionale, e ci suffi
ciente a far
collassare lo spaziotempo in cui ci troviamo.
Se aggiungiamo al fenomeno dei campi aurici che ruotano in direzioni opposte l
a padronanza
dell'esercizio della nube descritto precedentemente, penso proprio che ne risult
i la capa
sostanza invisibile che viene progressivamente magnetizzata dal campo del nostro
cuore e che
continua a espandersi e a ruotare. Forse nel momento in cui i campi energetici i
n contro-rotazione
raggiungono la frequenza di vibrazione adeguata, l'aura prende a irradiare bande
di energia nello
spettro ultravioletto, che non rientra nello spettro visibile della percezione u
mana.
Credo che adesso i lettori comincino a comprendere in che misura il potere di
realizzare molti di
questi prodigi dimori nel campo unificato, il campo di torsione del nostro cuore
. Fondamentalmente
i campi di torsione interagiscono con lo spin delle particelle. Tutti i componen
ti dell'atomo - nucleo,
protoni e neutroni - hanno un loro spin. I campi di torsione producono una geome
tria
iperdimensionale tramite la quale accediamo alle realt extradimensionali. Quando
giungiamo a
controllare il campo unificato del cuore, possiamo curvare lo spaziotempo locale
. Ed tutto quanto
basato su ci che siamo riusciti a produrre a livello della coscienza.
Quanto abbiamo costruito e realizzato a livello della coscienza costituisce la
base su cui facciamo
affidamento per creare la nostra realt. questo il principio alla base della manip
olazione dello
spaziotempo, ed per lo stesso motivo che la teoria unificata dei campi di Einste
in, sebbene
incompleta, avrebbe potuto produrre risultati concreti. Quando tratteniamo certi
fenomeni nella
matrice dimensionale all'interno del nostro cuore, tali forme pensiero o concett
i possono imprimersi
sui campi in contro-rotazione formatisi nel campo toroidale del nostro cuore. Il
campo
elettromagnetico sferico del cuore pu cos interagire con i campi bioplasmici della
nostra aura. E la
matrice interdimensionale costruita coscientemente pu accedere alle dimensioni de
ll'iperspazio.
questa la tecnologia dell'esperimento Philadelphia!
trovarci d'importante e che possa contribuire alla realizzazione del mio libro?.
Quando arrivai a
destinazione, mia figlia Justice stava gi occupandosi di un gruppo di ragazzini e
dei loro genitori.
Alejandro, uno degli abituali frequentatori di quegli incontri, aveva portato
con s tutta la sua
famiglia. Mi present e mi spieg quanto fosse contento di vedermi. Poi mi disse con
fare
misterioso: C' una cosa che devo raccontarti. Non riesco a capirci niente, ma la m
ia guida
interiore insiste affinch tu riceva questa informazione.
Quindi cominci a raccontarmi una storia incredibile. Diversi anni prima Alejand
ro viveva in una
casa che poteva raggiungere soltanto attraversando un ponte sospeso. Suo cugino,
che viveva con
lui, aveva dei problemi con una gang che l'aveva minacciato di morte. E quei tip
acci a un certo
punto vennero a cercarlo a casa di Alejandro. Sentendoli arrivare, suo cugino si
precipit fuori, e si
trov sul ponte proprio mentre i suoi nemici gli venivano incontro.
Il ragazzo aveva ben compreso che, se l'avessero acchiappato su quel ponte, non
avtebbe avuto
scampo: quei tizi l'avrebbero fatto fuori. Era un ponte sospeso bello lungo, e c
os ebbe il tempo
d'infilarsi una mano in tasca e di tirare fuori una imma
verde che lo rese invisibile. I membri della gang che gli stavano dando la cacci
a scrutarono il ponte
sospeso su cui l'avevano visto correre, ma non c'era pi nessuno. Il cugino di Ale
jandro riusc cos
ad arrivare fino in fondo e quando torn a essere visibile, ormai era troppo lonta
no perch
potessero prenderlo. Quei tizi, stupiti per il modo in cui era scomparso e ricom
parso alla loro vista,
smisero di dargli la caccia. Non appena Alejandro ebbe finito il suo racconto, m
i dissi: Questo lo
devo mettere nel mio libro! Ecco perch sono qui: un esempio personale di esperime
nto
Philadelphia!.
COSA SUCCEDE?
SONO FORSE DIVENTATO INVISIBILE?
Mio figlio Nate e io avevamo programmato i nostri medaglioni di Energetica de
lla Matrice per
l'invisibilit. L'episodio risale all'incirca un anno fa, poco prima di un seminar
io a cui avrebbero
partecipato oltre cinquecento persone. Avevo un sacco di cose da fare ed ero un
po' di malumore
perch avrei avuto addosso gli occhi di tutti quanti. Sentendomi ridicolo, creai u
n campo attorno al
medaglione che mi permettesse di accedere a una dimensione in cui non percepivo
pi
quell'energia. In pratica potevo ruotare il mio campo energetico personale ponen
dolo fuori fase
rispetto all'energia negativa.
Nate e io andammo al nostro ristorante messicano preferito, dove ci conosceva
no bene e
sapevano gi cosa avremmo ordinato prima ancora che ci sedessimo perch eravamo dei
clienti
abituali. Ce ne restammo l seduti per 45 minuti, e infine comprendemmo il motivo
per cui nessuno
era venuto a prendere l'ordinazione n si era accorto della nostra presenza: i nos
tri medaglioni
de chiaro e se ne
stava in mezzo a una strada, proprio di fronte agli osservatori o alla camera ch
e lo aveva ripreso.
La giacca a vento era ricoperta di una pellicola chiamata "mantello d'invisibili
t". Quella pellicola era
congegnata in modo da essere attraversata dalla luce, e ci indipendentemente dall
a superficie su
cui era applicata. Nella foto si potevano chiaramente distinguere altre tre giov
ani che camminavano
a una certa distanza alle spalle del giovane con la giacca a vento. La loro imma
gine compariva
chiaramente attraverso la giacca, cos come la strada e tutti gli altri dettagli f
isici. Ne ho dato una
copia a Richard, l'ho mostrata a diverse altre persone e ne ho regalato una copi
a a una signora di
nome Christa. E poi successa una cosa stranissima: Christa mi ha raccontato che
una volta una
donna aveva sollevato una mano proprio davanti ai suoi occhi, e Christa era rius
cita a vederci
attraverso. Per essere certa che si trattasse di un fenomeno reale, aveva chiest
o alla donna di farlo
nuovamente, e la cosa si era ripetuta: il suo sguardo era passato attraverso la
mano proprio come
se non ci fosse niente. Quando Christa ha raccontato questa storia, ci trovavamo
fuori a pranzo. La
benedizione dell'acqua fa parte del cerimoniale
guarigione per il
semplice fatto che desiderate farlo. Ma non ha importanza. Ci che conta che se un
a persona
pu riuscirci, anche una sola volta, significa che qualsiasi altro essere umano pu
ottenere lo
stesso risultato, e nella misura in cui il relativo campo continua a espandersi
e a crescere,
aumentano anche le possibilit che molti altri possano arrivarci.
Ci sono una vera religione e una vera scienza, ma si tratta della stessa ident
ica cosa: il campo
unificato della coscienza. Una volta compreso ci il paradigma spezzato. A quel pu
nto siamo
pronti a partecipare concretamente al gioco della creazione, perch sotto tale pun
to di vista non ha
pi importanza ci che facciamo. Stiamo semplicemente inventando, confezionando la r
ealt, e in
quel mentre l'unica cosa che conta mantenersi congruenti e coerenti.
La tecnologia spirituale di cui parlo pu essere utilizzata a piacimento e produ
rre concrete
manifestazioni fisiche. In passato ci sono gi riusciti Tesla e altri scienziati.
Tra l'altro, quando parlo
di "tecnologia spirituale", in realt mi riferisco solo e soltanto allo spirito. N
on c' niente di fisico.
Non c' materia. Ci sono soltanto coscienza e spirito che fluiscono attraverso il
Cuore. Ecco di cosa
si tratta realmente!
CAPITOLO 17
La soluzione del mistero della levitazione
L'Energetica della Matrice sembra esplorare lo stesso terreno scientifico dell
a fisica segreta
dell'etere. Se il nostro governo dispone segretamente di navicelle spaziali che
possono sollevarsi in
aria servendosi di principi fisici segreti e tecnologie top secret, tali congegn
i non sembrano affidarsi
ai presupposti limitanti promulgati dalla teoria della relativit ristretta e gene
rale di Einstein. Dopo
aver letto tutto quanto stato pubblicato recentemente a tale proposito, sono giu
nto alla
conclusione che la relativit rappresenti un vicolo cieco dalle solide basi scient
ifiche, e sono
piuttosto propenso a credere che possa implicare principi non ancora scoperti, t
estabili e
riproducibili fino a renderli operativi. Se le mie ricerche sono fondate, stiamo
impiegando tali idee e
tecnologie segrete sin dall'inizio degli anni '40.
Nel 1928 Einstein complet la sua versione della teoria dei campi unificati, con
cui riuniva
elettromagnetismo e gravit, e la present in quel di Praga. Per unire elettromagnet
ismo e gravit
si serv di un semplicissimo espediente: trasse spunto dall'idea di uno spazio geo
metrico a cinque
dimensioni gi elaborata da Theodor Kaluza. Kaluza aveva spiegato ad Einstein che
se si prendono
lunghezza, larghezza e profondit e vi si aggiunge la quarta geometria dello spazi
o nonch il
tempo, in pratica si ottiene l'unificazione di elettromagnetismo e gravit.
Successivamente Oskar Klein, fisico svedese, giunse a calcolare che tale spazio
a cinque
dimensioni era talmente piccolo che equivaleva alla lunghezza di Planck (IO31).
In pratica la quinta
dimensione era talmente piccola da poter esistere soltanto a li
I
206 - La Fisica dei Miracoli
unificato del cuore, ci significa che siamo un'unica cosa con tutte queste forze.
Che cosa accade
quando entriamo in unione con tali forze? Ebbene, per prima cosa dobbiamo ricord
are che stiamo
parlando di polarit dello spaziotempo. Cosa succede se invertiamo la gravit nel ca
mpo unificato?
Che cosa otteniamo? Otteniamo l'antigravit. Penso che i santi possano fare cose d
el genere e che
siano riusciti ad accedere a tali stati extradimensionali grazie alla forza dell
'amore. In virt
dell'amore hanno avuto accesso allo stato extra-dimensionale che custodito nel t
ubo toroidale nel
campo del cuore.
Ges cammin sulle acque, dimostrando di avere il controllo della gravit. Dal punto
di vista del
campo toroidale del cuore gravit o antigravit dipendono unicamente da una inversio
ne della
carica. E con il pensiero che giungiamo all'unificazione di tali forze. Quindi,
qualsiasi cosa
pensiamo e per cui creiamo una polarit ci che infine si manifesta nella nostra rea
lt. La chiave
consiste nel fare in modo che pensieri ed emozioni siano soggetti alla volont, o
potere, nel campo
del nostro cuore. In realt il campo magnetico del nostro cuore pi forte del campo
elettrico
generato dal nostro cervello. Il campo del nostro cuore un vero campo di torsion
e. Dal punto di
vista del cuore, quando dimoriamo veramente in esso, possiamo potenzialmente ass
umere il
controllo del tempo e dello spazio.
Tale tecnologia della coscienza dimora esattamente nel campo di torsione del cu
ore, collegato ai
nostri campi bioplasmici di energia. Sono convinto che sia proprio questa la fis
ica utilizzata da
Ges. Ed la stessa fisica studiata da NikolaTesla. Ecco cosa stiamo cominciando a
insegnare
nell'Energetica della Matrice. E la cosa straordinaria, come gi detto, che non ci
sono molte
persone che stanno facendo la stessa cosa, per cui ci troviamo a disporre di un
campo morfico
incontaminato che possiamo costruire sulla base delle nostre scelte, quali che s
iano.
Con ci non sto dicendo che dovremmo tutti quanti cominciare a levitare, sebbene q
uella volta che
sono caduto dal palcosceni
I
di yin/yang. Orbene, invertendo tali equazioni otteniamo una gravit pari a IO42 n
el vuoto e IO"42
qui. Risultato? Semplice: cominciamo a galleggiare, o levitare, nell'aria!
Nella tradizione esoterica induista l'anatomia umana si caratterizza per la pr
esenza di due canali o
forze, definiti Ida e Pingala, che scorrono su ambo i lati della spina dorsale.
E se tali energie
rappresentassero la nostra onda avanzata e la nostra onda ritardata? Concentrand
oci su tali canali
energetici e combinandoli nel canale spinale centrale, definito shushumna, forse
potremmo
ottenere un'onda elettromagnetica scalare.
Per dirla altrimenti, ne deriverebbero due onde, fuori fase di 90 gradi, con u
na somma vettoriale
pari a zero. Ci significherebbe altres che non potrebbero essere individuate dalle
nostre attuali
tecnologie, ma possederebbero la forza del vuoto. Forse proprio questo il motivo
per cui il
cosiddetto "risveglio di Kundalini" pu generare effetti cos potenti, compresi la l
evitazione, la
capacit di camminare sull'acqua, di guarire i malati, e chiss, persino di resuscit
are i morti!
In che modo trarre vantaggio da questa scienza assai particolare? Qualsiasi co
sa possa essere
usata come un'arma pu anche avere il potere di guarire. L'inversione temporale de
ll'energia ha
effetti positivi, come la guarigione, l'interruzione del decadimento, l'aumento
della longevit e della
vitalit, la capacit di levitare e di certo - come dimenticarlo - quella di eseguir
e autentici miracoli!
Come fare dunque? Occorre attingere all'energia virtuale del vuoto. Se riusciamo
a imbrigliare
l'energia dal vuoto, abbiamo prodotto una fonte di energia libera. Possiamo mani
polare le energie
del vuoto strutturando i fotoni virtuali presenti in un qualsiasi modello di azi
one costruito
artificialmente. Non dobbiamo fare altro che invertire la polarit, ovvero la fase
, dello schema di una
malattia, e il risultato sar la guarigione, istantanea e miracolosa!
Nel suo libro Autobiografia di uno Yogi Yogananda afferma che uno yogi realizz
ato potrebbe
accedere a una quantit di energia luminosa sufficiente al fabbisogno di una citt c
ome Chicago.
punto mi ritrovavo rivolto dall'altra parte, nella posizione del loto e sollevat
o da terra. Ho un chiaro
ricordo della mia capacit di levitare, ma oggi non sono pi in grado di farlo.
L'esperienza del dottor Garcia apre una breccia nel nostro paradigma. Se una p
ersona comune
pu levitare, ritengo che tutto sia dovuto al momento. Si tratta semplicemente di
lasciarsi andare a
una certa condizione e fare ci che abbiamo gi fatto in precedenza. Il motivo per c
ui sto scrivendo
questo secondo libro che c' gente che in grado di leggerlo. Ci saranno persone ch
e
leggeranno proprio questo libro e faranno ci che viene descritto. E tali persone
si collegheranno
alla griglia, ovvero al campo morfico, in cui un numero sempre crescente di pers
one sapr fare
cose del genere, cosicch presto il mondo subir un cambiamento.
se in definitiva non ci
fossero regole?.
Uno dei miei studenti mi ha raccontato di alcuni suoi amici che stavano visita
ndo l'India. A un certo
punto si sono trovati a sperimentare una tale felicit che hanno preso letteralmen
te a galleggiare
per aria. Non c'era nessun trucco: stava succedendo! Anche in questo caso si tra
tta
dell'espressione di un principio.
I
I
212 - La Fisica dei Miracoli
Ho persino visto la foto di quel fenomeno. Ma ci che voglio ribadire che non c' bi
sogno di saper
levitare, di camminare sull'acqua e neppure di compiere miracoli. I miracoli acc
adono quando
smettiamo di cercare di far succedere qualcosa. Quei
CAPITOLO 18
Archetipi:
creare una connessione d'amore
con tutto ci che abbiamo in testa
Quando cominciamo a lavorare con alcuni di questi processi interiori, importan
te che prestiamo
grande attenzione al genere di energia e alle caratteristiche che emergono dal n
ostro subconscio.
Dovremmo prender nota dei simbolismi peculiari di cui la nostra mente si serve p
er comunicare con
la nostra attenzione cosciente. Cos facendo prenderemo a rafforzare la connession
e con un livello
accresciuto di autoconsapevolezza.
Per esempio, potremmo scrivere su un apposito diario le immagini che si prese
ntano
ripetutamente e cercare di comprendere che cosa rappresentino. C' un sacco di gen
te che si fa
delle remore a chiedere aiuto quando si persa; un pessimo esempio, da non ripete
re,
soprattutto quando lavoriamo con i nostri processi mentali. Se ci sentiamo persi
o non riusciamo a
capire il significato di una certa cosa, non dobbiamo fare altro che chiedere! t
almente semplice
che di primo acchito viene da pensare che non possa affatto funzionare. Invece b
asta un po' di
fiducia, fino a porsi una semplicissima domanda: Che cosa significa tutto ci?.
GLI ARCHETIPI E LA LORO UTILIT QUALI STRUMENTI DI GUARIGIONE
Il dottor Garcia, il caro amico che ho gi citato pi volte, si serve delle sue ca
pacit intuitive per
individuare gli squilibri energetici nel corpo -- dal livello cellulare a quello
quantistico -- riuscen
I
214 - La Fisica dei Miracoli
doci con sorprendente accuratezza. Ecco cosa dice a proposito degli archetipi e
della loro utilit
quali strumenti di guarigione:
Quando insegno riguardo gli schemi archetipici, mi piace servirmi di strutture f
isiche. Per esempio,
se sto lavorando con un cliente affetto da scoliosi (una curvatura anormale o es
agerata della
colonna vertebrale), talvolta visualizzo o percepisco un righello allineato lung
o la sua spina dorsale.
Quasi istantaneamente l'atto di sovrapporre una immagine di tale natura conferis
ce al campo
energetico la correzione auspicata e la scoliosi scompare. Talvolta occorre fare
attenzione quando
si lavora con persone con disturbi di questo genere, perch di tanto in tanto un c
ambiamento
talmente radicale e rapido pu disorientarli e irritarli. Fatto sta che non sono a
bituati a essere
"raddrizzati", e quel cambiamento immediato di tanto in tanto risulta scioccante
. Una volta c' stata
una cliente che venuta da me accompagnata da suo fratello, un chiropratico che l
a stava trattanB
do per la sua scoliosi. Mi ha chiesto se potessi aiutarla. Ho
eseguito il trattamento correttivo appena descritto e tutto andato per il meglio
. Ma la donna
tornata una settimana dopo, infuriata perch i suoi vestiti non le andavano pi bene
. Ma cosa
pretendeva?
I SUPEREROI QUALI ARCHETIPI MITOLOGICI Lanterna Verde e lo straordinario potere
dell'intenzione
Una delle cose utili che ho sempre fatto, essendo stato in passato una sorta
di secchione e di
I
216 - La Fisica dei Miracoli
SUPER(MAN) E LA SUA COLLOCAZIONE NELLA REALT
Emulare i propri eroi con troppa precisione comporta certi costi. Quando ero r
agazzino, ero
davvero affascinato dall'interpretazione di Superman offerta da George Reeves (o
vviamente, vista
la mia giovane et, ero assolutamente convinto che egli fosse Superman!). Ero talm
ente preso da
quel personaggio che disegnai una "S" rossa sulla mia T-shirt, mentre mia madre
mi cuc una
mantellina rossa. Credo fosse anche un po' preoccupata perch, esaltato com'ero, a
vrei potuto
provare a volare lanciandomi gi dal tetto del garage. A un certo punto mia madre
mi porse anche
degli occhiali con una montatura di corno. Ovviamente voleva farmi capire che se
vuoi essere
Superman, devi anche essere pronto a recitare il ruolo di Clark Kent.
Non era male come idea, cosicch ogni qualvolta non impersonavo l'identit con la
grande "S"
portavo quegli occhiali. Quell'idea assolutamente ragionevole e frutto delle mig
liori intenzioni
comportava soltanto un piccolo problema: anche mio padre portava gli occhiali, e
in quel modo
sembravo la sua fotocopia, ovviamente con molti anni di meno. Penso di aver inav
vertitamente
fornito al mio subconscio istruzioni errate, perch nel giro di qualche settimana
la mia vista si
deterior e dovetti veramente cominciare a portare gli occhiali per vederci bene.
Ecco perch
quando si tratta di accettare un certo ruolo consiglio di stare attenti, giacch c
i pu comportare
limiti nelle proprie percezioni e capacit nella vita di tutti giorni. Porto ancor
a gli occhiali o le lenti a
contatto quando insegno durante i miei seminari, sebbene si possa ben dire che o
ggi come oggi
vedo le cose in modo assai diverso!
In realt, conosco un bel po' di persone che riescono a percepire i fenomeni be
n oltre lo spettro
della normale consapevolezza, e ci su base quotidiana, senza che ci interferisca e
crei loro dei
problemi. Possiamo operare proprio in quel modo, dobbiamo soltanto capire che an
che se
riusciamo a percepire certe cose,
o ribadisco,
dobbiamo avere fiducia nelle nostre percezioni, ma anche utilizzare ogni metodo
a disposizione per
verificarne la validit.
Una ulteriore osservazione in merito ci porter dritti filati al nocciolo della qu
estione. Uno dei miei
pazienti, che poi era diventato anche un mio amico, mi raccont di aver studiato c
on un famoso
guaritore delle Filippine. Orbene, alcuni di questi tizi in realt sono degli imbr
oglioni, ma il mio
amico Arnold mi aveva assicurato di aver assistito a un "intervento chirugico" n
el corso del quale il
guaritore aveva aperto il petto di un paziente, ne aveva estratto il cuore e l'a
veva sistemato l
sopra, sotto gli oc
I
218 -La Fisica dei Miracoli
chi di tutti. Il tempo era sembrato fermarsi e il guaritore aveva spiegato che s
tava pulendo le
coronarie, e che per riuscirci aveva dovuto arrestare il flusso del tempo e il c
uore del paziente.
Arnold era sempre stato un filantropo molto pragmatico, ed era anche un miliona
rio che si fatto
da solo. Malgrado i dettagli del suo racconto fossero inverosimili, ero propenso
a credere alla sua
sincerit. In seguito Arnold mi confid che lo stesso guaritore gli aveva detto che
avrebbe aperto il
suo "terzo occhio", ovvero "l'occhio mistico".
Arnold mi garant che dopo quella procedura non poteva pi metter piede in un fast
-food senza
"vedere" le diverse patologie che i clienti stavano alimentando con il cibo devi
talizzato che veniva
loro servito. Mi spieg inoltre che gli ci volle un bel po' di tempo, e di meditaz
ione disciplinata per
arrestare, o per lo meno attenuare, quella sua capacit, in modo da poter continua
re a gestire bene
la realt di questa nostra dimensione. E stato detto che in assenza di visione la
gente perde il
controllo, e per una trentina di anni stata proprio quest'affermazione ad alimen
tare il mio desiderio
di diventare chiaroveggente.2 Peraltro, non sono affatto certo di voler vedere t
utto quanto,
continuamente, quindi riguardo questo aspetto sto tuttora negoziando con il mio
subconscio.
VEDERE E UNA BUONA COSA
A un certo punto del suo training con me, Mark entr in uno stato di trance profo
nda e il suo "terzo
occhio" si apr all'improvviso. In un baleno si ritrov a percepire spiriti di altre
dimensioni che gli
parlavano e si dirigevano verso di lui. Gli chiesi se volesse interrompere quell
'esperienza, che per
certi versi poteva essere spaventosa. Sempre in trance profonda mi
2. Quando non c' visione profetica, il popolo diventa sfrenato, ma beato chi osser
va la legge,
Proverbi 29:18.
succede nulla, perch c' il tempo per concentrarsi e mettersi a verificare se sta d
avvero
succedendo oppure no. Dobbiamo peraltro imparare l'arte del non-conoscere. E a t
ale scopo
impariamo a lavorare con la conoscenza primordiale, quella che ha sede nel cuore
, in
combinazione con la conoscenza secondaria, quella dell'emisfero destro, ovvero c
onsapevolezza
non-spaziale.
Come disse Ges: Chiedete e vi sar dato; cercate e troverete, bussate e vi sar aper
to.3
Queste parole di Ges, cos come molte altre Sue affermazioni, sono equazioni della
coscienza
superiore, vale a dire che sono l'ennesima manifestazione del Ges Quantistico. Po
rsi domande a
risposta libera apre le porte della percezione a Tutto Ci che E. Ed sulla base di
tale presupposto
fondamentale che possiamo fidarci e compiere una valutazione, non esprimere un g
iudizio.
Nel momento stesso in cui giudichiamo, provochiamo il collasso della funzione
d'onda, e la
funzione d'onda rappresenta qualsiasi possibilit esterna alla dimensione del temp
o e dello spazio
in cui ci troviamo.
3. Matteo 7:7.
CAPITOLO 19
Praticare l'arte della percezione innocente
Per imparare a vedere non dobbiamo fare altro che dare il benvenuto a qualsias
i cosa si manifesti
e abbracciarla fiduciosi. Quando osserviamo attraverso gli occhi del nostro cuor
e che si sta
aprendo, otteniamo una sensazione relativamente a qualche aspetto della condizio
ne attuale. Tale
sensazione crea un arco di contatto tra il nostro cuore e il risultato auspicato
. Si tratta di uno degli
aspetti della scienza della manifestazione. una condizione di sensibilit. Quando
intraprendiamo
l'arte innocente della percezione spontanea, dobbiamo essere disposti a mettere
momentaneamente da parte le regole e a seguire il flusso.
Cos facendo il nostro cervello inizia a elaborare uno stato neurochimico peculi
are che pu
alterare profondamente le nostre esperienze coscienti. Praticando continuativame
nte la percezione
di tale stato alterato, possiamo imparare a produrre nuove possibilit nella nostr
a esistenza. Si
tratta di una condizione dell'essere niente affatto dissimile dal processo del p
ercorso sciamanico.
Dobbiamo avere fiducia nel fatto che qualsiasi cosa sperimentiamo per noi unicam
ente un dono
del nostro S Superiore, o inconscio. Riconosciamolo, godiamocelo e traiamone un i
nsegnamento.
Credo in qualsiasi cosa finch non viene smentita. Quindi credo nelle fate, nei mi
I
222 - La Fisica dei Miracoli
PANNELLO DI CONTROLLO
PER GLI STATI ALTERATI DI COSCIENZA
Un signore stava partecipando a uno degli esercizi che proponiamo abitualmen
te nel corso dei
nostri seminari di Energetica della Matrice, quando gli si manifest davanti agli
occhi un grande
pannello di controllo posto a mezz'aria. Non l'aveva chiesto, si manifest semplic
emente. In quel
frangente non aveva idea a che cosa potesse servire, quindi si limit a riconoscer
ne la presenza e
pass oltre. In seguito mi ha raccontato che vede e dialoga regolarmente con gli s
piriti che
qualcuno potrebbe definire "spiriti dei defunti". Forse era una capacit che aveva
sempre avuto.
Forse quell'uomo venuto al mondo con il suo pannello di controllo di medium e ad
esso passato
alla velocit superiore. Ecco perch invito sempre alla fiducia nei confronti di qua
lsiasi cosa si
manifesti: potrebbe cambiare la vostra vita.
Il sottotitolo del racconto di Tolkien Lo Hobbit, Andata e Ritorno. Alcune for
me di follia e
schizofrenia potrebbero invece portare il sottotitolo "Andata senza ritorno". Pe
r quanto concerne il
primo caso, si pu sempre fare affidamento sulla magia di Gandalf, che potr guidarc
i a
destinazione. Nel caso della schizofrenia, potremmo non renderci conto di poter
contare sull'aiuto
esterno. Affidarsi a un potere superiore e quindi chiederne una dimostrazione pu
fare una gran
differenza. N Dio n il diavolo potranno mai costringerci a fare qualcosa che va co
ntro il nostro
libero arbitrio. Ma possiamo creare un dio o un demone capace di incatenarci a t
utta una serie di
scelte che non favoriscono affatto la libert o la trasformazione personale. Ecco
perch sar meglio
scegliere con grande accortezza!
LE NOSTRE PERCEZIONI SI CONFORMANO A REGOLE E ASPETTATIVE INCONSCE
Il comportamento inconscio tracciato sulla base di ci che definiamo leggi fisic
he. Tali leggi, o
insieme di regole, descrivono
conformarsi"
"co-formarsi", ovvero "co-creare". Collettivamente, a livello inconscio, produci
amo e manteniamo
l'ologramma culturale delle nostre esperienze di carattere sensoriale.
il contenitore inconscio che contiene le nostre supposizioni, credenze ed espe
rienze ad
alimentare la forza creativa da cui trae spunto invariabilmente ognuna delle nos
tre manifestazioni.
Se state leggendo questo libro e alcune delle cose che dico sembrano sfuggirvi,
o forse non
v'interessano affatto, va benissimo cos. Quando non comprendiamo istantaneamente
un certo
concetto o idea, pu significare che stiamo acquisendo nuove informazioni. Tutti i
nostri concetti
sono ampiamente basati sul dualismo e la linearit: e questo il vangelo delle forz
e opposte. Ma
sar il caso di ricordare che la sola occasione in cui siamo spinti a opporci a un
a forza avversa
quando questa implica potenzialmente dei super-modelli!
Angeli e divinit, cos come gli eroi dei fumetti, sono eccellenti super-modelli.
Se plasmiamo le
qualit eccelse negli archetipi collettivi e inconsci del potere e delle possibili
t, possiamo in qualche
modo imparare a imbrigliare la pura e semplice energia di tali forze. Francament
e l'energia psichica
grezza accumulata in questo genere di archetipi culturali pu essere
CAPITOLO 20
Intenzione umana e intervento divino
Per un certo numero di anni ho fatto parte di una setta mistica in cui mi stat
o insegnato in che
modo il potere della parola possa essere usato per produrre cambiamenti concreti
.1 Se vi mai
capitato di volervi rimangiare qualcosa che avete appena detto, avete un esempio
concreto del
modo in cui la parola possa complicare (oltre che semplificare) la vita! Le paro
I
226 - La Fisica dei Miracoli
LE FATICHE DI ERCOLE
Per spiegare meglio ci che intendo dire, vorrei condividere alcune esperienze
di un periodo
precedente della mia vita. Nella mia comunit spirituale, uno dei Maestri di cui c
hiedevamo
l'intercessione era la divinit greca Ercole. Tra l'altro, ho trovato estremamente
interessante che in
alcuni dei suoi film Steeve Reeves abbia interpretato proprio Ercole. La serie t
elevisiva originale di
Superman degli anni '50 vedeva come interprete principale George Reeves, mentre
nel pi recente
film Superman il protagonista era interpretato, come ben saprete, dall'indimenti
cabile Christopher
Reeve!
Tutto ci mi ha fatto riflettere sul fatto che il nome Reeves potrebbe essere i
n qualche forma di
armonica risonanza con l'ologramma di Superman/Ercole (mi sono persino chiesto: M
a se fanno
un remake, Superman sar interpretato da Keanu Reeves?. Poi non c' stato nessun rema
ke, e
quel Reeves rimasto per sempre identificato con il concetto stesso di Matrice).
Quanto segue la descrizione delle due interazioni dei membri della mia comuni
t spirituale con il
campo morfico di Ercole. Nel primo esempio, diversi membri della comunit si ritro
varono bloccati
per strada con un pneumatico bucato. Facendo ricorso al loro addestramento spiri
tuale, decisero di
evocare l'energia di Ercole per reintrodurre aria nel pneumatico, sebbene con og
ni probabilit
avessero una ruota di scorta nel bagaglio. Con loro grande sorpresa (i lettori n
e saranno meno
sorpresi) il canto ripetuto e intenso di un certo mantra (Deciderai una cosa e ti
riuscir)2 non
produsse alcun risultato apprezzabile. Il pneumatico rest a terra!
In un secondo caso sorprendentemente simile, sebbene in un giorno diverso e s
u una strada
diversa, un piccolo gruppo della stessa comunit si ritrov nella medesima situazion
e. Pro
2.
Deciderai una cosa e ti riuscir, e sul tuo cammino splender la luce, Giobbe, 22:28.
strada. Quei ricercatori spirituali restarono a bocca aperta: ne usc un uomo nero
enorme, che dopo
averli guardati dall'alto in basso, raggiunse il veicolo in panne e tenendo sald
amente tra le mani il
paraurti sollev l'auto da terra. Uno dei membri della comunit, comprendendo all'is
tante il
significato del gesto del colosso, ne approfitt e in quattro e quattr'otto cambi i
l pneumatico. Una
volta finito, quel "gigante buono" pos delicatamente l'auto a terra, fece un cenn
o di saluto, riprese
posto nella sua auto e fil via senza nemmeno guardarli!
Nel primo esempio, i protagonisti della storia cercarono di servirsi della sci
enza spirituale per
avere la meglio sulle leggi della fisica che dominano il mondo reale, senza otte
nere alcun risultato
concreto. Cercarono cio di ottenere un risultato a cui sarebbero arrivati molto p
i facilmente, e
praticamente, se solo si fossero tirati su le maniche. Nel secondo esempio, non
sono stati posti
limiti di sorta a ci che sarebbe potuto accadere -- c'era soltanto una fiducia in
crollabile che
qualcosa sarebbe comunque accaduto.
Per riassumere gli insegnamenti impliciti in queste storie, potrei citare ci che
l'indomito Saint
Germain disse una volta a un gruppo di devoti: Rivolgeteci le vostre preghiere co
me se ogni cosa
dipendesse da noi, e agite come se tutto dipendesse da voi. Un buon consiglio a c
ui ispirarsi nella
propria vita!
Ci sono altri due esempi, sempre relativi alle mie interazioni personali con qu
este energie, che
contribuiranno a chiarire definitivamente la faccenda. Molti anni fa la mia prim
a moglie e io stavamo
viaggiando per il paese assieme ai nostri tre bambini a bordo della nostra Subur
ban arancione,
diretti a un incontro spirituale. In quei giorni aveva piovuto a dirotto su tutt
a la California e le
-^*j s>v
dello staff medico della comunit spirituale di cui facevo parte. La mia guida spi
rituale viveva in
cima a una montagna,
nostra comunit. Mi spieg che nel rimorchio c'erano dei rifornimenti che sarebbero
dovuti giungere
in cima alla montagna entro quella sera.
Determinato a fare del mio meglio per aiutarlo in quell'impresa, sempre facend
o estrema
attenzione, spinsi la mia auto fino ad avvicinarmi quanto bastava al camion inca
gliato. David e io
legammo i paraurti dei due mezzi con una robusta catena, saltai in macchina, mis
i la marcia
accelerando progressivamente ma, c'era da aspettarselo, non riuscii a smuovere i
l camion neppure
di un centimetro.
Ricordando che talvolta anche gli angeli sono distratti, ne trassi le debite c
onseguenze: giacch
cosa buona e giusta prendere in considerazione il loro intervento quando, malgra
do tutti i nostri
sforzi, non riusciamo a cavare un ragno dal buco, molto pi ragionevole chiedere i
l loro aiuto che
continuare a fare i cocciuti. Comportarsi in tal modo, secondo le leggi spiritua
li, rende possibile
percepirne molto pi chiaramente la presenza, di modo che possano intervenire conc
retamente.
Talvolta lo studente pronto, ma i Maestri lo fanno aspettare un attimo, giusto i
l tempo di farsi una
bella risata, quel che conta che alla fine si fanno sicuramente vivi!
I
230 - La Fisica dei Miracoli
Sentendomi pi a mio agio rispetto alle difficolt che stavano incontrando, ricomi
nciai da capo,
premendo nuovamente sull'acceleratore. Con l'occhio della mente ebbi la visione
spontanea di una
intera squadra di angeli di un bel colore blu luminoso che sollevavano la catena
all'unisono. La
catena giunse al massimo della sua estensione, e per un momento fu come se le mi
e ruote
posteriori scavassero sulla superficie ghiacciata della strada cercando un punto
di appoggio valido.
Un istante dopo fu come se la mia auto e il semiarticolato fossero senza, peso
: le ponderose leggi
della fisica sostituite dalle regole angeliche! Conclusa la manovra, entrambi i
veicoli schizzarono via
su quella ripida strada come se fossero stati scagliati da una gigantesca fionda
. Quando raccontai
l'accaduto alla mia insegnante, dopo essere giunto al suo eremitaggio senza ulte
riori grattacapi,
rise di gusto e mi disse: Be', adesso fai davvero parte della squadra, non ti par
e?.
ENTRARE IN SINCRONIA CON UNA REALT SUPERIORE
Per quel che mi concerne, essere parte della squadra significa trovarsi in sinc
ronia con la realt in
cui ci si trova. Se vogliamo diventare ricchi, non dobbiamo fare altro che studi
are le abitudini
mentali delle persone le cui credenze, attivit e consuetudini si sono dimostrate
valide nel generare
quel particolare risultato. Non ce ne restiamo seduti all'angolo della strada la
mentandoci del nostro
attuale destino -- e sperando che ci piova addosso un po' di fortuna. L'universo
non presta ascolto
ai piagnucoli e alle lamentele del nostro marmocchio interiore. Se volete che il
vostro partner vada
a gettare la spazzatura, sar meglio chiederglielo con una certa gentilezza. Per q
uanto possa
sembrare strano, se le voci nella nostra testa sono di genere gradevole, manifes
tare risultati utili
positivi finisce per essere pi facile.
nessuno escluso, e che ci rappresenti "un mare d'amore", autentico, non come quel
lo delle
canzonette! Non possiamo evitarci dolore, sofferenza e morte cercando di mercant
eggiare con la
nostra versione personale di Dio. Oppure s?
Appena fuori Butte, in Montana, c' una enorme statua in cemento della Vergine Ma
ria. E un
monumento talmente imponente che sulla sua cima sono state montate luci segnalet
iche, di modo
che gli aerei che volano a bassa quota non vadano a sbatterci dentro. La storia
della sua
costruzione particolarmente interessante: la moglie di un uomo molto ricco stava
morendo di
cancro. Disperato, l'uomo (che era un fervente cattolico) preg affinch Dio la salv
asse dal suo
destino tragico.
Subito dopo la Vergine Maria gli apparve e gli sussurr: Se la costruisci, guarir (c
antandoglielo
sulle note di Letit be). L'uomo accolse quella visione e costru la statua, e sua
moglie guar. Quella
statua rappresenta quindi un monumento al potere a cui possiamo accedere quando
entriamo in un
potente campo morfico e accettiamo di giocare secondo le regole di quel particol
are gioco.
CAPITOLO 21
Approfittate della visita guidata: ne sarete pienamente soddisfatti!
A qualsiasi livello del "gioco della realt", ci attiriamo gli individui e le e
sperienze di cui abbiamo
bisogno. E in corrispondenza di ogni livello di conoscenza su cui stiamo lavoran
do, possiamo
giovarci dell'ausilio di energie amiche. Queste entit, o schemi positivi di energ
ia, hanno superato il
nostro stesso livello e possono aiutarci con dei "trucchetti" grazie ai quali po
ssiamo cavarcela
meglio in questa nostra esplorazione della realt virtuale. Queste entit spirituali
individuali, che si
potrebbero anche definire proiezioni ortografiche personalizzate di pronto inter
vento, sono ci che
talvolta sperimentiamo sotto forma di Angeli o "spiriti guida". Potrebbero assom
igliare all'arcangelo
Gabriele, a nostra nonna, a Louis Pasteur o forse persino a un Ewok!
Con ci non intendo dire che qualsiasi cosa crediate in merito alla religione o
alla spiritualit sia
illusorio o in qualche modo incompleto. Si tratta semplicemente di assumere un p
unto di vista
diverso. Spero che, almeno in parte, ci che sto dicendo possa risultare utile a g
ran parte dei lettori.
Una volta afferrati i concetti base, possibile cominciare a co-creare un mondo p
ieno di possibilit
I
I
234 - La Fisica dei Miracoli
fluenzato e in qualche modo trasformato dalle mie propensioni e preconcetti pers
onali.
Se fino a oggi nella vostra vita non c' stato nessun intervento angelico n conne
ssione con guide
spirituali, forse potreste prende in considerazione i consigli degli yogi Vajray
ana epredisporvi alla
creazione di una connessione del genere. All'inizio potrebbe sembrare che tutto
succeda soltanto a
ai realizzato
uno di quei telefoni rudimentali, fatti con due lattine vuote legate da uno spag
o. Certo!, rispose il
giovane. Tanto mi bastava: disponevo dell'apertura necessaria. Rapidamente gli f
eci appoggiare
l'orecchio a una lattina immaginaria, legando un filo altrettanto immaginario a
quella che tenevo io,
poi lo feci andare dall'altra parte della sala.
Giunto alla distanza necessaria, parlai nel mio congegno immaginario con una v
oce profonda e
possente, pronunciando le parole: Quella che ti parla la voce di Dio!. Il giovane
cadde dalla
sedia e fin sul pavimento del palcoscenico in uno stato profondamente alterato, e
vi rest per quasi
un'ora. Quando torn alla realt cos come la intendiamo, non era pi la stessa persona.
Partecip
con gran fervore all'intero seminario, apprezzandone ogni aspetto profondamente,
quasi si fosse
trattato di un pesce che era stato costretto a respirare in superficie per tutta
la vita e si ritrovasse
finalmente immerso nelle acque di una qualche forza benevola. Per lui fu come to
rnare a casa!
DACCI DENTRO CON ILVOLUME
Se vi gi capitato di sentire la voce del vostro intuito - sono sicuro che la mag
gior parte della
gente abbia sperimentato qualcosa del genere - vi siete mai chiesti come potenzi
are tale capacit?
Mi sembra ovvio che se ascoltate quella che la Bibbia definisce la calma, flebil
e voce interiore, la
cosa pi semplice da fare sia alzare il volume! A chi non mai capitato di viaggiar
e in auto con
I
242 - La Fisica dei Miracoli
5.
Se non fate parte di quel genere di persone che riescono a ricordare
come si fa a
divertirsi, posate subito questo libro e datevela a gambe. Subito! Sto aspettand
o... Non l'avete
ancora fatto? Noooo? Be', allora devo dedurne che avete deciso di divertirvi un
po', invece di
continuare a prestare attenzione a quelle voci imperiose e adulte che continuano
a ordinarvi di non
farlo!
6.
Continua a non funzionare, allora vorrei che riusciste a scovare una
vocina nella vostra
testa capace di dirvi sempre cosa dovete fare, sapere, qualcosa del genere "Mang
ia un po' di
verdura!", "Sistemati i capelli", o ancora "Non uscirai di casa vestito cos, vero
?". O per finire, il mio
preferito: "E cos e basta!". Prendete queste voci, ovunque siano, e qualsiasi cos
a sembrino, e
mettetele da parte, o meglio ancora, lasciatevele alle spalle, rinchiudetele in
una piccola bolla che
scompare lontano. Via!
Va meglio adesso?
ECCO COME HO TROVATO LA MIA GUIDA INTERIORE: LA STORIA DI UN PRATICANTE DI
ENERGETICA DELLA MATRICE
Voglio condividere una delle molte sorprendenti esperienze/cambiamenti della mia
vita che si sono
verificati a seguito del mio incontro con l'Energetica della Matrice: di recente
mi capitato di
svegliarmi nel bel mezzo della notte in preda a un gran panico, che in questa oc
casione era
addirittura paralizzante. Ho cominciato a preoccuparmi di qualsiasi cosa possibi
le: soldi, cose della
vita, scuola e salute. Qualsiasi cosa potesse indurmi un minimo stress causava i
l pi assoluto
panico. Non avevo idea di quali fossero i fattori scatenanti. L'unica cosa di cu
i ero certo che pi
cercavo di lottare con quelle emozioni, pi il mio corpo s'irrigidiva provocandomi
ulteriore stress.
Poi, verso le 5:30 di mattina, ho sentito una voce che mi ha detto: Vai in palest
ra!. Ma che
diavolo! Era l'alba e non c'era
ha ribadito con tono assai deciso: VAI IN PALESTRA!. Ho risposto seccato: Ok, hai v
into tu!,
mi sono alzato e sono andato in palestra. Quando sono arrivato l, c'erano gi alcun
i miei amici,
abituati ad allenarsi la mattina presto. Ho sorriso e li ho salutati con un cenn
o della mano. Ma tutti
hanno continuato a fare come niente fosse, quasi fossi diventato invisibile. Con
una scrollata di
spalle ho cercato una macchina libera, dirigendomi verso lo stepper su cui ero s
olito allenarmi. E
invece il mio corpo ha continuato ad avanzare (come se non ne avessi pi il contro
llo) finch non mi
sono imbattuto in una nuova macchina dotata di cardio-fitness. Ho predisposto il
visore di modo
che mostrasse il battito cardiaco e le calorie bruciate e ho cominciato a correr
e. Nel giro di cinque
minuti ero gi inzuppato di sudore. Sono in buona forma e non mi capita mai di sud
are molto cos
rapidamente. Un istante dopo una voce in me mi ha detto: Chiudi gli occhi. Intuiti
vamente ho
compreso che stavo per imparare e sperimentare qualcosa di nuovo, e ho prestato
ascolto a quel
consiglio. Dopo aver chiuso gli occhi, la stessa voce ha ripreso: Disegna un olog
ramma di te
stesso. Prima ancora che la voce avesse finito di pronunciare quelle parole, di f
ronte a me c'era
un ologramma di me stesso, nel bel mezzo di quello che sembrava un cielo nero. M
i sono
avvicinato a quella mia visione quel tanto che bastava per toccarla, e ho percep
ito una luce bianca,
una sorta di polvere scintillante, e qualcosa che oscillava. Era un altro me ste
sso: il mio s
superiore, il mio s del cuore (o comunque vogliate chiamarlo). Il mio s superiore
stava
elaborando quell'ologramma di me stesso! Ricordo benissimo che subito dopo mi so
no messo a
lavorare su quell'ologramma, tirando via dei fili, ripulendolo e limitandomi ad
acquisire
consapevolezza di ci che stavo osservando.
.'
CAPITOLO 22
Il piccolo libro delle grandi avventure di Mark
La figura del dottor Mark Dunn, mio carissimo amico ed ex collaboratore ai miei
seminari di
Energetica della Matrice, vi sar ormai ben nota, cos come la sua propensione per l
e disavventure.
La sua carriera di chiaroveggente professionista non era cominciata certo sotto
i migliori auspici.
Oggi Mark riesce a percepire cose di cui le persone comuni non sono minimamente
consapevoli, e
spesso con precisione straordinaria. Ma non sempre stato cos!
IL PERCORSO DI APPRENDISTATO DEL DOTTOR DUNN: UN VIAGGIO LUNGO E BIZZARRO
Quando Mark cominci a studiare con me, pi di una decina di anni fa, come lui ste
sso ammette
non era in grado di vedere, sentire o percepire nulla di pi di quanto comunemente
accessibile ai
nostri cinque sensi. Quando gli fornivo informazioni di carattere clinico che no
n avevo ottenuto
attraverso i normali strumenti a disposizione della medicina ufficiale, ci resta
va immancabilmente di
stucco. Saltava su ed esclamava (sulla base delle tipica reazione scettica che l
a mente conscia
manifesta nei confronti dei dati ottenuti attraverso metodi o canali non convenz
ionali): Come
diavolo fai a saperlo? Non provare nemmeno a dirmi che l'hai "sentito" perch una
cosa che mi fa
letteralmente infuriare!.
Uno dei punti di svolta nell'evoluzione della sua consapevolezza fu il frutto
della nostra
partecipazione a un seminario elementare d'iniziazione al percorso sciamanico o
viaggio interiore.
I
248 - La Fisica dei Miracoli
In quell'occasione Mark ebbe sorprendenti incontri mentali con Spike, il vampiro
della serie Bufjy
l'ammazzavampiri, il mago Merlino e Jabba di Guerre Stellari (quest'ultimo incon
tro ebbe luogo in
un negozio di jeans!). O c'era qualcosa che davvero non funzionava nel suo cerve
llo, oppure Mark
stava cominciando a dare promettenti segni di alcune delle capacit complesse e st
raordinarie che
oggi dimostra senza nessuna difficolt su base quotidiana (come per esempio l'acce
sso agli
archetipi e all'immaginario del sogno). Basandomi su ci che so circa questa perso
na straordinaria,
devo dire che la seconda interpretazione la sola corretta!
interessante notare che la persona stessa che guidava quel seminario confess ag
li studenti
che all'inizio non riusciva affatto a penetrare i misteri del percorso sciamanic
o! Subito dopo essere
entrata in contatto con quella disciplina, aveva dovuto lavorarci quotidianament
e per ben due anni
prima di poter avere una vera e propria esperienza mistica. Aveva semplicemente
rifiutato di
rinunciare. Nel processo di sviluppo delle proprie capacit intuitive non c' possib
ilit di fallimento:
tutto ci che si ottiene sono soltanto risultati e informazioni. E sufficiente non
desistere
mantenendosi rilassati, e alla fine le capacit extrasensoriali desiderate si mani
festeranno
spontaneamente. Il punto chiave nello sviluppo di qualsiasi talento del genere r
ilassarsi e lasciar
andare. Mai giudicare. E necessario creare un ambiente sicuro in cui sia possibi
le esplorare gli stati
alterati e le capacit paranormali.
LA PRIMA GUIDA INTERIORE DI MARK
Subito dopo aver partecipato al suo primo corso d'iniziazione sciamanica, Mark
ricevette la sua
prima "guida interiore": un'alce dei cartoni animati, e non era neppure quella p
i famosa! Quella
guida di tanto in tanto dava a Mark informazioni apparentemente utili. Ma c'era
soltanto un piccolo
problema: buona parte delle cose che giungevano a Mark attraverso quel
particolare problema da quelle parti. Nella maggior parte dei casi la risposta e
ra un deciso: No!.
Ma le cose cominciarono ad andare meglio - molto meglio -- col passare del tempo
. Come gi
detto una infinit di volte, dobbiamo acquisire consapevolezza di ci che stiamo oss
ervando senza
mai dare per scontato che quella informazione sia valida o in definitiva importa
nte. Per dirla
altrimenti, come ci ricorda il Vangelo, non giudichiamo secondo le apparenze, ma
con giusto
giudizio (Giovanni 7:24). E ci significa seguire il flusso dell'energia cos come si
manifesta in quel
preciso momento.
Dopo aver dedicato qualche tempo a quel fenomeno delle "bolle blu", Mark decis
e che era venuto
il momento di fare qualcosa per migliorare l'accuratezza delle sue percezioni. U
n giorno entrai nel
suo studio e lo trovai rannicchiato su una carta anatomica del corpo umano con u
n pendolo che
oscillava, tenuto tra l'indice e il medio della sua mano. Stava pazientemente po
nendo delle
domande precise, con risposta inequivocabile "s" o "no", circa il suo prossimo pa
ziente, prima
ancora che si presentasse fisicamente per il suo appuntamento. E ci sottolinea un
altro aspetto
importante: opportuno che troviamo o scopriamo il nostro metodo personale per ot
tenere le
informazioni e le intuizioni di cui abbiamo bisogno. C' chi si serve dell'analisi
della tensione
muscolare, chi dei pendoli, chi dell'immaginario dei sogni, del sogno cosciente,
del viaggio
sciamanico, della meditazione o di altri metodi ancora. opportuno esplorare pren
dendosi il tempo
di scoprire che cosa fa al caso nostro. E un processo che comporta inevitabilmen
te molti tentativi o
errori, ma gradualmente, nel giro di un anno circa, l'accuratezza comincia a mig
liorare
decisamente. Giacch Mark verificava sistematicamente qualsiasi indicazione cui fo
sse giunto
intuitivamente, in quel suo tentare di prevedere di cosa soffrissero i suoi clie
nti non c'era pi nessun
rischio n possibilit di fare una brutta figura. In tal modo Mark si costru una zona
franca
concettuale in cui pot far crescere costantemente il suo talento,
Forse qualcuno dei lettori non creder affatto negli angeli. Ebbene, neppure il m
io amico Mark
aveva una gran fiducia nella loro esistenza. Dopotutto, non ne aveva mai visto u
no, e di certo
nessun angelo gli aveva mai salvato la vita. Mark aveva sentito un sacco di stor
ie in proposito, ma
non aveva mai sperimentato coscientemente la presenza di un angelo. Pregava, med
itava e
supplicava, ma nessun angelo aveva mai fatto la sua comparsa. E cos un giorno dec
ise di farsene
uno. Dopo aver scelto come procedere, raccolse su Internet tutto quello che pote
va trovare in
materia di angeli. Nel corso delle sue ricerche si imbatt soprattutto nell'arcang
elo Gabriele, cos
decise che il suo angelo personale si sarebbe ispirato proprio a lui.
Intraprendendo un profondo processo meditativo, Mark prese a interagire con il
campo morfico
dell'universo. Attraverso l'intenzione concentrata, cerc di "canalizzare" gli sch
emi di energia
angelica fino a creare un modello mentale. Una volta completata la realizzazione
di quella sua
realt virtuale, l'angelo sembr acquisire una esistenza propria. Avete capito bene!
Mark poteva
andarsene a spasso e chiacchierare con la sua versione personale dell'arcangelo
Gabriele.
All'epoca non lo sapevo ancora, ma in realt ci sono precedenti del genere, ben co
mprovati, in una
particolare tradizione spirituale, e pi precisamente nella setta buddhista di yog
i Vajrayana che
compiono una pratica simile a quella che Mark aveva intuitivamente sviluppato pe
r conto proprio.
Questi praticanti di medi
m*
Capitolo 22 - Il piccolo libro delle grandi avventure di Mark - 253
banane! Esasperato, Mark si rivolse all'angelo dicendogli: Ma perch non provi a fa
re qualcosa
per questa donna?. Levandosi lentamente in piedi, e continuando a masticare, l'an
gelo si diresse
verso la paziente e spinse delicatamente la sua mano non corporea nell'addome de
lla donna. Il
dolore che lei stava sperimentando scompar all'istante. Ma che cosa mi ha fatto?, c
hiese costei,
stupita per l'improvviso capovolgimento della situazione. Mark, colto alla sprov
vista, le rispose: Mi
creda, signora, sono sicuro che preferirebbe non saperlo!. Detto ci, Mark le impre
sse nella mente
la necessit di recarsi al pronto soccorso per fare tutti gli accertamenti del cas
o, cosa che la donna
fece puntualmente, anche se a tutti gli effetti quella crisi era stata risolta.
Penso non ci sia bisogno di sottolineare che da quella volta in poi tra gli an
geli e Mark prese a
cementarsi una intesa perfetta. Per esempio, il giorno dopo quella esperienza co
n la donna con la
crisi biliare, entrai nello studio di Mark e lo trovai in posizione meditativa,
con il capo chino a terra,
in una sorta di stupita venerazione. Potevo a malapena intrawedere il profilo di
due forme luminose
proprio davanti a lui. Zitto, sto comunicando con i miei angeli!, mi disse a bassa
voce. Risposi
con un cenno di assenso e feci silenziosamente marcia indietro, lasciandolo solo
con i suoi angeli.
DUALISMO E OPPOSTI: IL LATO OSCURO
Per Mark quello fu l'inizio di un corso intensivo sugli aspetti della visione d
ualistica della realt.
Sono certo che riuscirete a capirmi alla perfezione: quando nel tuo inconscio st
abilisci regole in
virt delle quali polarizzi o suddividi la realt, creando degli opposti, cosa ottie
ni all'opposto degli
angeli, cio dall'altra parte del percorso della luce, tanto per dire? Esatto, pro
prio cos: il tuo
presentatore televisivo preferito ti far da cerimoniere per una versione pazzesca
e ultraterrena di
re a
trasformarla, di modo che le esperienze che ci offre siano pi piacevoli. Mark si
rese infine conto
che le sue percezioni potevano essere considerate una sorta di caleidoscopio. Se
non gli piaceva
quel che vedeva, o percepire le cose in quel modo non risultava utile, non dovev
a fare altro che
cambiare la portata della sua percezione. Proprio come succede in un caleidoscop
io, sufficiente
manipolare i controlli a nostra disposizione per far comparire sotto i nostri oc
chi schemi
completamente diversi.
Quando Mark smise di attendersi un particolare risultato, e si limit a rilassar
si, cominci a
credere che qualsiasi cosa si fosse manifestata o avesse incontrato nel momento
successivo si
sarebbe rivelata utile specificamente a quella situazione. Se si ritrovava in un
a realt scomoda, o
non particolarmente utile, si poneva automaticamente la seguente domanda: Se dove
ssi vedere
qualcosa che pu essere veramente di aiuto per questa persona, in questo preciso m
omento, che
cosa potrebbe essere?. In tal modo la sua consapevolezza si centrava gradualmente
nel suo
cuore e restava in attesa della successiva manifestazione. Cos facendo rinunci al
bisogno di
giudicare o di analizzare le informazioni, il che cambi la natura e il carattere
globale dei suoi
incontri.
Con ogni probabilit stata proprio questa la lezione pi grande che Mark mi ha off
erto: se non ti
piace ci che la tua esperienza attuale di vita ti sta offrendo, discendi nello sp
azio sacro del tuo
CAPITOLO 23
Come creare modelli artificiali avanzati
Il dottor M.L. Rees, mio amico e mentore, era solito portare sul petto un gro
sso cristallo, proprio
all'altezza in cui si trova il cosiddetto "chakra del cuore", almeno secondo alc
uni sistemi di credenze
e culture religiose.1 Gli oggetti di cui si serviva erano le "armoniche", come a
veva battezzato i suoi
congegni basati sui cristalli. Di norma si trattava di un cristallo principale,
collegato energeticamente
a tutta una serie di congegni, debitamente programmati e anch'essi a base di cri
stalli, che teneva
nel suo studio, situato nel pi improbabile dei posti, e cio a Sedan, in Kansas. Se
condo la sua
concezione, tutti quei congegni potevano essere programmati con una loro specifi
ca intenzione,
come per esempio guarire o curare alcune specifiche patologie o problematiche.
Il dottor Bill Tiller, esperto in energie sottili e psico-energetica, spiega
invece come effettuare
l'imprinting di semplicissimi congegni elettrici attraverso una intenzione menta
le specificamente
programmata, di modo che eseguano determinati compiti - come per
Mervin Rees scopr la linea temporale sfenoidale e i punti riflessi relativi a mus
coli, organi e
ghiandole nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1955 cominci a praticare i
n quel di
Sedan, Kansas, e nel 1956 prese a sviluppare la tecnica sacro-occipitale. Nel 19
74 fu nominato
direttore della Sacro Occipital Research Society International, e nel 1980 intro
dusse una nuova
tecnica originale, la cosiddetta Soft Tissue Orthopedic, che lo port infine allo
sviluppo del metodo
della armoniche. Si veda Maeda Shigeru, Chiropractk in fapan, 1996, http:// www.
asahi-net.orjp/xf6s-rned/eoverview.htrnl. Si veda inoltre Association Culturelle Chiropractk Te
am, "The First
European AK Meetings, 1976-1978", su The International Journal ofApplied Kinesio
logy and
Kinesiologic Medicine, numero 20 (primavera 2005), http://www.kinmed.com.
IPffiMPIIH!
Capitolo 23 - Come creare modelli artificiali avanzati - 259
durante la Seconda Guerra Mondiale. Tali congegni emettevano un segnale che ragg
iungeva le
trasmittenti a terra, rendendo cos possibile distinguere gli aerei amici da quell
i nemici.
Successivamente Rees studi l'osteopatia e la chiropratica, diplomandosi in entram
be le discipline.
Ma non contento di quei risultati, nel corso dei successivi quarant'anni svilupp
molte innovazioni
creative e tecniche di cui si sarebbero serviti altri medici, e che si sarebbero
dimostrate
concretamente utili per alleviare le sofferenze dell'umanit. Alcune delle cose sc
operte e sviluppate
da Rees sono davvero ai confini tra realt e magia, e in certi casi sembrano realm
ente provenire da
reami magici.
Per certi versi Tiller e Rees sono personaggi assai simili: entrambi pionieri
nelle loro discipline,
sempre alla ricerca di risposte che potessero ampliare i confini ristretti delle
concezioni tradizionali.
Proprio come Tiller, Rees sapeva che molte delle cose che stava sperimentando no
n potevano
essere spiegate attraverso le sue conoscenze in campo medico o ingegneristico.
Deciso a cambiare quello stato di cose, elabor un proprio metodo di crescita e
scoperta
personale. Ci lo port a contatto con i segreti e le tradizioni di molte culture, s
oprattutto avuto
riguardo agli aspetti nascosti dell'esistenza. In una occasione mi confid che, do
po anni e anni di
frustrazioni e sforzi personali, era finalmente giunto a un importante passo ava
nti, grazie al quale
poteva concretamente vedere le forze e l'energia con cui stava lavorando. Rees h
a continuato a
servirsi delle capacit acquisite per moltissimi anni per guarire e confortare tut
te le persone che
chiedevano il suo aiuto.
Rees mi ha addestrato personalmente, insegnandomi la sua tecnologia basata sui c
ristalli, che
come gi detto ha voluto chiamare "armoniche", Harmonics. Inoltre, mi ha introdott
o personalmente
nell'ordine dei guaritori, di cui si prendeva personalmente cura, guidandoli nel
loro training. Tale
organizzazione era chiamata ISHO, acronimo per Organizzazione Internazionale per
la Salute
Sistemica, e aveva come scopo la guarigione dei ma
I
260 - La Fisica dei Miracoli
Ianni e delle sofferenze che affliggono l'umanit. Una volta Rees mi spieg che avre
bbe potuto
recarsi in qualsiasi ospedale, e se gli fosse stato concesso di passare dieci mi
nuti con ognuno dei
pazienti, l'avrebbe letteralmente svuotato. Non saprei dirvi se ci corrisponda al
vero, ma una cosa
certa: nel corso del periodo durante il quale ho avuto il privilegio di studiare
con lui, ho
testimoniato e realizzato personalmente cose straordinarie.
Per esempio, il mio primogenito Nate cominci a soffrire fin dalla nascita di br
onchite, asma e
allergie. In pratica, era soggetto a frequenti episodi di polmonite che affligge
vano il suo gi debole
corpo con regolarit, all'incirca ogni due mesi. Le cose non erano migliorate n con
la medicina
convenzionale n con gli approcci eternativi, cosicch avevo cercato di accumulare o
gni possibile
conoscenza che potesse permettermi di giungere a una soluzione, o almeno allevia
rne la pena.
Avevo letto qualsiasi volume, compresi quelli pi inconsueti, e studiato qualsiasi
bizzarra tecnica mi
fosse capitata sotto tiro. Grazie a Dio la biblioteca della mia scuola di chirop
ratica disponeva di un
gran numero di volumi sulle dottrine alternative, o forse sarebbe meglio dire su
l sapere arcano. Fu
stato proprio l che m'imbattei per la prima volta nel volume di Rees The Art and
Practice of
Chiropractk. Incapace di decifrarne il significato, lo chiamai direttamente pres
so il suo studio, e con
mia grande sorpresa fu proprio lui a rispondere al telefono. Gli chiesi se potes
si porgli qualche
domanda, e dopo aver ottenuto il suo gentile consenso, gli spiegai: Dottor Rees,
non mi aspettavo
di trovarla al telefono. Sto leggendo il suo libro e mi sembra proprio che lei v
enga da un altro
pianeta.... Rees ridacchi e comment: Be', potrebbe essere, giovanotto....
Chiacchierammo per un po' e alla fine mi fece questa proposta: Senta, facciamo
cos: se riesce
a raccogliere un manipolo di studenti, verr gi a insegnarvi tutto quanto personalm
ente. Fu cos
che lo invitai a Dallas, dove organizzammo un corso per alcuni studenti che avev
ano interessi simili
al mio. La mia scuola di chiropratica era sicuramente progressista, ma di
abbia mai fatto menzione, sono convinto che quella sua tecnologia si basasse sui
principi della
fisica scalare, a cui ho fatto riferimento in altri capitoli di questo libro. In
pratica, si serviva di piccoli
dischi di plastica su cui disponeva vari cristalli, in certe posizioni geometric
he chiave.
Successivamente li saldava assieme di modo che formassero una sorta di circuit
o. Quindi
disponeva frammenti metallici su una resina plastica trasparente, cos da ottenere
un'antenna
tramite cui attingere informazioni dall'etere. Procedeva poi rendendo uniforme l
a superficie della
resina e lasciandola tranquillamente solidificare. Per completare il congegno vi
trascriveva alcuni
simboli di carattere informativo. I modelli cos strutturati potevano essere attiv
ati attraverso la
volont concentrata del terapista.
Rees legava certe forze spirituali ai suoi congegni e, metaforicamente parland
o, li inseriva e li
attivava nella persona per cui erano stati creati. Ovviamente in un contesto del
genere la fiducia
un fattore fondamentale. Rees realizz centinaia e centinaia di questi dischi. Anc
h'io ne ho
posseduti alcuni di cui mi sono servito nel corso della mia attivit. Ce n'era uno
per i minerali, uno
per i virus, eccetera. Dopo averne creato a centinaia, Rees li programmava cos da
creare una
matrice nel suo studio. Quindi consegnava i cristalli principali, definiti "capi
armonici", ai terapisti
che avevano accesso a quel sistema e che non dovevano fare altro che evocare l'e
nergia di cui
avevano bisogno, raccogliendola nella loro mano destra tenuta semichiusa a forma
di coppa, per
poi servirsene per guarire i pazienti dalle loro malattie.
I
262 - La Fisica dei Miracoli
Quando ci si basa sui principi tecnici dell'antica paleoscienza e della tecnol
ogia spirituale, si
ottiene qualcosa di estremamente potente!
Giacch ero alla ricerca del Santo Graal delle tecniche di guarigione, la mia va
ligetta di cuoio
marrone non conteneva il solito armamentario dei medici. Al suo posto c'era uno
strumento di
taratura "a doppia testa", un contenitore di plastica pieno di boccette di vetro
dalle etichette
enigmatiche e alcuni dei congegni ideati da Rees. Quegli oggetti si trasformaron
o nei simboli del
mio risveglio a una nuova dimensione delle tecniche di guarigione e conoscenza.
Quando ero all'universit, nel corso di uno dei miei turni di pratica all'ospeda
le, una giovane venne
a farsi visitare e per qualche motivo scelse proprio me. Quando le chiesi dei mo
tivi che l'avevano
indotta a fare ricorso alle cure mediche, mi confid che, pur non essendo incinta,
non aveva
mestruazioni da otto mesi. Giacch aveva soltanto 25 anni, poteva trattarsi di qua
lcosa di grave.
Dopo aver effettuato una visita approfondita, con eccezione dell'esame ginecol
ogico, cominciai a
concentrarmi su come avrei potuto aiutarla. Mentre la paziente giaceva supina su
l lettino, io presi a
frugare nella mia valigetta alla ricerca di qualcosa che m'ispirasse. La mia man
o fu attratta da uno
dei cristalli del dottor Rees, che aveva una base di plastica di un bel color tu
rchese brillante con
sopra un grande cristallo di quarzo forma di piramide. Non sapendo che altro far
e, e disponendo di
limitate opzioni cliniche, afferrai la base di quel congegno e puntai la cima de
lla piramide di cristallo
in direzione del basso ventre della donna.
Cercando di formulare un piano d'intervento, presi a far ruotare il congegno c
ompiendo
lentamente dei cerchi sul corpo della paziente. Continuai per un paio di minuti
finch la giovane
cominci a contorcersi e agitarsi sul lettino. Non ero certo di ci che stesse speri
mentando, ma
vista l'espressione del suo viso e il linguaggio del corpo, non doveva essere co
mpletamente
sgradevole. Non appena quel fenomeno giunse all'apice, la paziente mi comunic che
le sue
mestruazioni erano ricominciate in quel
a nel mio
nuovo ufficio, nel Montana, dove mi ero trasferito subito dopo essermi diplomato
alla scuola di
chiropratica. Dall'altra parte del filo c'era un membro del Texas Chiropractic B
oard che, venendo
subito al sodo, mi spiego: Giovanotto, lei nei guai!. Venne fuori che il medico co
n cui stavo
parlando era il fidanzato della paziente con il problema di mestruazioni di cui
sopra, e non era
affatto compiaciuto dei risultati da me ottenuti.
Non riuscendo neppure ad affrontare gli aspetti pi bizzarri di quella guarigion
e, aveva deciso di
concentrarsi sulla sola cosa che poteva capire. Mi accus quindi di aver esercitat
o la pratica
medica senza essere abilitato a farlo e m'inform che pensava di denunciarmi press
o l'ufficio del
procuratore generale del Texas. Palesando gi un accenno di quella personalit forte
di cui avrei
assunto pieno possesso solo pi tardi, gli chiesi su quale base intendesse muovere
la sua accusa,
ben sapendo che non avrebbe tirato fuori la faccenda del cristallo e della terap
ia alternativa.
Avevo ragione. Si scaten come una furia: io avevo detto alla sua fidanzata che a
vrei potuto
sistemare le sue vertebre lombari in modo da liberare i nervi della zona pelvica
. La nervatura della
L5 (quinta vertebra lombare) collegata all'utero attraverso il plesso pudendo e
altri fasci nervosi.
Costui lamentava quindi il fatto che, essendo intervenuto sulla quinta vertebra
lombare per
sostenere la funzione uterina, avessi in pratica esercitato da medico senza esse
re autorizzato a
farlo. Tra me e me pensai: Ma che razza di stupido, non sa niente nemmeno della s
ua
professione!.
Ne avevo abbastanza di quel suo atteggiamento passivo-aggressivo. Gli dissi che
in un libro
intitolato The Science, Art and Philosophy of Chiropractic, a opera di D.D. Palm
er, veniva specifica
camminare avanti e indietro per lo studio. Fummo entrambi deliziati nello scopri
re che il dolore
cronico era completamente scomparso.
Sulla base dello scopo per cui erano progettati, Rees era solito destinare spec
ifici "esseri
spirituali" a ognuno dei suoi congegni, confinando l'energia di quegli esseri in
minuscoli punti fissati
dai cristalli. In tal modo creava una matrice inter-dimensionale, ovvero un cong
egno capace di
accedere alle dimensioni dell'iperspazio.
Ebbi peraltro qualche problema allorch il lavoro di Rees cominci a sembrarmi estr
aneo e in
qualche modo perturbante. Cominciai a sperimentare una certa sfiducia e sentii c
he era
ggenza ci venisse
indicato di quale servirci.
Quando disponevamo del materiale necessario per la costruzione di un certo mod
ulo, chiedevamo
dove dovesse essere sistemato nel modello che stavamo costruendo. Giacch stavamo
lavorando
con le
sar gi qualcosa da cui prendere spunto. Cos facendo lavori sui muscoli della fede n
elle cose in
cui hai speranza, sebbene non siano direttamente percepibili.
E possibile realizzare Moduli seguendo il mio metodo, ovvero a livello di creazi
one mentale, o
limitarsi ad avere fiducia. Quest'ultima tecnica potrebbe rivelarsi essere la pi
adatta al caso vostro.
Per riassumere, ecco come funziona: per prima cosa si crea il modulo, quindi lo
si attiva e infine lo
si installa. E tutto! Occorre avere fiducia nelle informazioni presenti tra gli
spazi. In realt, non c'
bisogno di sapere un bel niente. Occor
constatare che non lo sono affatto. E infine c' chi potrebbe azzardare: Chiss, fors
e possibile,
magari devo solo applicarmi un po'..., oppure: Devo costruirmi un modulo grazie a
cui capire
cosa vuol dire il dottor Bartlett!.
Ecco cos' accaduto di recente a uno dei miei studenti di Energetica della Matric
e:
Ieri il padre di mio genero stato portato all'ospedale a causa di un dolore lanc
inante alla schiena,
dov'era stato operato due settimane prima, accompagnato da gonfiore. Quando sono
giunti
all'ospedale, i medici hanno comunicato ai familiari che probabilmente si tratta
va di un coagulo di
sangue, soprattutto visto e considerato che era posto sul lato sinistro. Era que
l gonfiore a causare il
dolore alle nervature delle gambe. Mia figlia mi ha informato dell'accaduto prop
rio mentre lo
portavano a fare una risonanza magnetica. Allora ho praticato i due-punti per ve
dere di cosa si
trattasse, e mi subito sembrato che non ci fosse nessun coagulo di sangue. Ho im
maginato che
quel gonfiore fosse una sorta di liquido che si riassorbiva prontamente nel suo
corpo senza effetti
collaterali. Poi ho fatto ricorso a una sorta di Modulo che avevo scaricato dall
'etere e che ho
installato nella zona del gonfiore. Ho percepito chiaramente che ci avrebbe risol
to ogni possibile
congestione.
p
270 - La Fisica dei Miracoli
La sera, quando mia figlia tornata a casa, mi ha raccontato che la risonanza mag
netica aveva
mostrato unicamente la presenza di un po' di liquido, che per si era prontamente
riassorbito nel
suo corpo.
BD
CAPITOLO 24
A proposito di manifestazioni.
C' chi nasce mago e chi invece deve lavorarci. Se vieni al mondo con la capacit
di far apparire
determinate cose, con ogni probabilit finirai per riuscirci. Per le persone che h
anno accumulato
una gran mole di risorse inconsce, tutto pu dipendere da come vengono trattate, e
cio se le loro
possibilit trovano riscontro nel mondo. Per certi versi, in realt non c' nessun "io
" e non c'
nessun "mondo". Costruire un certo rapporto con la salute, l'amore o persino la
capacit di
eseguire guarigioni su se stessi e gli altri richiede la realizzazione di riferi
menti utili coerenti.
Quando hai gi testimoniato esempi di buone relazioni, o forse ne hai costruite al
cune tu stesso,
molto pi facile riconoscere gli elementi da riporre nel calderone dei desideri, c
osicch la magia
comporti i risultati voluti. Forse la potremmo definire "congruenza"?
Per potersi trovare congruenti con le condizioni magiche della possibilit, occo
rre pensare e
percepire secondo il linguaggio della magia, altrimenti non succeder niente o ben
poco. Mi viene
in mente un film di Clint Eastwood intitolato Volpe di Fuoco. Clint impersona un
maggiore
dell'aeronautica statunitense inviato in Unione Sovietica con l'incarico di ruba
re un avanzatissimo
prototipo di caccia sovietico. Clint riesce a impossessarsene e a decollare senz
a troppe difficolt.
Ma non appena in volo, viene inseguito da un secondo prototipo sovietico. Quando
Clint prova a
colpire il suo inseguitore con un razzo, fallisce, ma alla fine si ricorda che p
er riuscirci deve pensare
in russo. Qualsiasi forma di successo o impresa caratterizzato da un suo specifi
co linguaggio e
sintassi.
Per poter riuscire dobbiamo pensare e parlare nel linguaggio specifico del gio
co, ovvero della
realt virtuale che stiamo cercando di
fotone/anti-fotone.
Quando abbiamo avuto abbastanza di tutto ci che non abbiamo, non pi necessario che
la
pensiamo in quel modo. Possiamo passare alla condizione dell'avere, che rapprese
nta l'antitesi, o
antiparticella, di ci che non abbiamo. L'equazione dell'avere e del non-avere ass
olutamente
analoga alla coppia fotone/anti-fotone, che produce il gravitone. Quando uniamo
le condizioni
deh"avere/non avere, otteniamo una carica bilan
1.
Matteo 13:12.
I
278 - La Fisica dei Miracoli
tre aspettative
consce o di schemi di pensiero inconsci ma profondamente radicati? Dovremmo cerc
are di
scoprirlo ponendoci domande del genere: Mi piace ci che sto manifestando? E se non
mi piace,
come posso cambiare direzione?. Se salpiamo nel vasto oceano dell'inconscio e vog
liamo che la
nostra vita cambi direzione, sar opportuno issare le vele dell'intenzione e sfrut
tare al meglio la
direzione del vento.
DA CHE PARTE SOFFIA ILVENTO DELLA MIA PSICHE?
Uno dei modi pi conosciuti per determinare la direzione del vento consiste nell
'infilarsi un dito in
bocca, alzarlo in aria e farlo girare un po' finch non si percepisce da che parte
tira la corrente. La
stessa cosa pu essere fatta anche a livello mentale: sufficiente smettere subito
di leggere,
posare il libro e sollevare il dito indice. Successivamente lo facciamo ruotare,
descrivendo un
cerchio completo, sondando le sensazioni ricevute finch non percepiamo un cambiam
ento a livello
personale o interiore. Sarebbe inutile perdere tempo ad analizzare la sensazione
, sar sufficiente
trovare una direzione che contribuisca a uno stato d'animo assolutamente positiv
o. Una volta colta
H
282 - La Fisica dei Miracoli
sapete come accedere ed evolvere nella vostra personale comprensione dei segreti
della matrice.
Ecco come uno dei nostri praticanti certificati ha dimostrato tale processo di
manifestazione:
COME MANIFESTARE UN'INSALATA
Il mio terzo seminario risultato essere profondamente, incredibilmente diverso,
secondo modalit
che la mia mente conscia non stata in grado di comprendere. Comunque sia, mi sem
brato
subito evidente che ero in grado di entrare in connessione con qualsiasi persona
, luogo o cosa
indipendentemente da dove io mi trovassi (il primo punto) o da dove fosse (il se
condo punto). Ho
capito che non c'era pi bisogno che mi dirigessi al secondo punto, perch in pratic
a mi ci trovavo
gi anzi, ero assolutamente quello. Si trattato semplicemente di un cambiamento di
consapevolezza, e per l'esattezza dalla consapevolezza di me stesso in quanto ta
le, alla
consapevolezza di me stesso in quella condizione. Si verificata una espansione d
ella mia
percezione al di l del tempo e dello spazio, e sono entrato in una modalit d'esser
e in cui la mia
presenza in un universo assolutamente eccentrico si trasformata nel mio modello
preferito di
realt. Quanto segue accaduto all'ora di pranzo durante uno di quei giorni della M
atrice
perfettamente ordinari.
Me ne stavo seduto al ristorante quando un gruppo di partecipanti al seminario c
he avevano gi
ordinato mi ha invitato a unirsi a loro. Dopo aver dato una occhiata al men, ho o
ptato per un
hamburger e un'insalata. Ma al momento di ordinare, il cameriere mi ha informato
che le insalate
era finite. Io, per, ho sentito che non era proprio cos, ho alzato la mano come se
fosse
un'antenna, tanto per vedere se potevo trovare qualcosa, e in un battibaleno ho
davvero percepito
qualcosa: potevo persino vederla nella mia mano. Cos ho chiamato nuovamente il ca
meriere, e
tanto in tanto, giusto per commentare: Caspita, questa s che roba interessante: di
versa,
eccitante e promettente!. Il mio partner ha notato che la mia attenzione era asso
lutamente
assorbita da qualcosa di diverso dal solito e mi ha chiesto di cosa si trattasse
. Sono riuscita
soltanto ad accennargli che avevo la netta impressione di essere capitata su qua
lcosa che mi
avrebbe permesso di far combaciare i pezzi del mosaico delle mie conoscenze. E p
oi ho ripreso a
leggere.
Mi sono presa l'intera giornata per finire il libro da cima a fondo (un po' come
avrei poi fatto con
Busting Loose from the Mo
spiraleggiante che fluttuava nel mio campo visivo. Hmm... E che cosa avrei dovut
o farci? Poteva
essermi utile? Al che ho ripensato alle parole del dottor Bartlett e ho provato
a sperimentarla
attraverso la tecnica dei due-punti, come descritto nel libro. E cos ho creato un
primo punto
all'interno di quella spirale che intendeva rappresentare i nostri siti web, e u
n secondo punto che
rappresentava Google. Ricordo che me ne stavo l, nel mio ufficio, con le mani in
aria,
gesticolando, tutta presa a connettere punti, come un'alchimista folle. C'erano
cose simili a dei
ragnetti che saltavano fuori dai pi diversi punti di quella griglia e che se anda
vano di qua e di l
pieni di entusiasmo. La cosa si ben presto trasformata in una danza affascinante
, tanto che, se
fosse entrato qualcuno e mi avesse visto all'opera, avrebbe potuto pensare che s
tessi dirigendo
un'orchestra invisibile. L'intero processo durato circa tre o quattro minuti, e
l'ho trovato davvero
divertente. E poi, caspita, stavo solo giocando un po', quindi, quali danni avre
i mai potuto fare? Ma
proprio qui che la faccenda si fatta interessante: una dozzina di ore dopo mi so
no seduta
davanti al computer per dare una occhiata al traffico sui nostri siti web. Be',
c'era qualcosa che
davvero sembrava sbal
magia, perch la mente conscia non pu interferire, intaccare e misurare ci che non s
embra
esserci.
SB
Quando cominciamo a ripetere, continuativamente e senza esprimere giudizio, a q
ualsiasi aspetto
della nostra esistenza: Ti voglio bene. Ti libero dagli schemi limitanti e rivend
ico la tua natura di
pura fonte universale, l'energia che abbiamo investito secondo modalit scarsamente
produttive
comincia a fluire nella direzione opposta. Tutto ci mi ricorda la scena conclusiv
a del film Guida
galattica per autostoppisti, in cui il pianeta
nuovi schemi e
comportamenti, rinforzando qualsiasi cambiamento positivo.
Algebra dei quaternioni: l'algebra dei quaternioni di una topologia superiore a
quella dell'algebra
dei vettori o dei tensori. Le equazioni originarie di James Maxwell, che risalgo
no al 1865,
assommavano a
1. The Light Party, Radionics (1996), www.lightparty.com/Health/ Radio-nics.html.
H
290 - La Fisica dei Miracoli
venti equazioni con venti incognite, basate sui quaternioni e su un'algebra del
genere. Olivier
Heaviside e altri le ridussero all'algebra vettoriale e alle quattro equazioni a
ttualmente conosciute.
Ma lo stesso Maxwell, prima della sua morte, stava gi riscrivendo le equazioni, i
ntendendo
sbarazzarsi dei quaternioni proprio per via della implicita difficolt della loro
forma. Le attuali
equazioni vettoriali, insegnate all'universit con la denominazione di "equazioni
di Maxwell", sono in
realt il prodotto del troncamento della teoria di Maxwell operato da Heaviside. F
are ricorso
all'algebra tensoriale dell'elettrodinamica non ci restituisce appieno la teoria
elettromagnetica dei
quaternioni cos come elaborata da Maxwell nel 1865.2 Si veda anche Heaviside, Oli
ver; Maxwell,
James Clark.
Antiparticelle/anti-onda: l'inversione temporale (coniugazione di fase) di un'on
da di riferimento,
ovvero, per dirla altrimenti, Fanti-onda dell'onda di riferimento.3
Archetipi: secondo la psicologia junghiana, gli archetipi sono le concezioni o s
chemi innati presenti
nella psiche umana ed espressi attraverso i sogni, l'arte e altre forme di proce
ssi inconsci, come
per esempio alcuni simboli o immagini fondamentali. Gli archetipi fungono da ful
cro essenziale
attorno a cui si formano le esperienze e i contenuti della nostra psiche. In natu
ra tutto pu essere
descritto in termini di geometria. Dalla danza degli atomi al moto del pianeti,
ogni sorta di crescita e
moto governata dallo stesso insieme di leggi. Tali leggi sono rappresentate attr
averso il
simbolismo delle forme e delle strutture geometriche. E questa la dimensione dei
sogni,
dell'inespresso o inarticolato - immagini che, per loro stessa conformazione, si
propongono di
stimolare l'inconscio. L'impiego delle immagini archetipiche costituisce un pont
e tra la dimensione
della mente, dell'immaginazione, e la dimensione delle manifestazioni fisiche.
Bearden, Thomas: PhD, ingegnere nucleare, tenente colonnello dell'esercito statu
nitense in
pensione, CEO, direttore dell'Association of Distinguished
2.
Ibid, p.7\l.
3.
Thomas E. Bearden (1997), http://www.cheniere.org/techpapers/Anno-tate
d%
Glossary.htm.
4.
Merriam-Webster's Collegiate Dictionary, 1V ed., sub voce "archetypes"
; Mike Adams, a
cura di, Survey Results Reveal the Most Trusted Healtli News Websites and Persona
lities,
NaturalNews.com (9 aprile 2008), http://www. naturalnews.com/.
agnetica scalare,
dell'elettrodinamica avanzata, della teoria dei campi unificati, dei fenomeni e
delle armi energetiche
sviluppate dal KGB, dell'energia gratuita dei sistemi, della guarigione elettrom
agnetica tramite
Fazione dei campi unificati dell'elettrodinamica estesa di Sachs-Evans, nonch del
lo sviluppo del
potenziale umano. E conosciuto soprattutto per i suoi lavori sulla teoria dei si
stemi a potenziale
elettrico sovra unitario, sulle armi basate sull'elettromagnetica scalare ed ene
rgetiche, nonch
sull'impiego del tempo in quanto energia sia nei sistemi energetici sia nelle in
terazioni corpomente.5
Braun, Wernher von: uno dei primi scienziati ad aver sviluppato la tecnologia de
i razzi, pioniere
delle esplorazioni spaziali dagli anni '30 fino agli anni '70.6
Broglie, Louis de: fisico e matematico francese, si dedic principalmente allo stu
dio delle diverse
applicazioni delle meccaniche ondulatorie: la teoria elettronica di Dirac, una n
uova versione della
teoria della luce, la teoria generale dello spin delle particelle, le diverse ap
plicazioni delle
meccaniche ondulatorie nell'ambito della fisica nucleare, eccetera. Pubblic diver
si articoli e lavori
in proposito, nonch oltre 25 volumi riguardanti gli specifici campi delle sue ric
erche. Nel 1929
l'Accademia Svedese delle Scienza gli confer il Nobel per la fisica, per la sua sc
operta della
natura ondulatoria degli elettroni, lavoro pubblicato originariamente nel 1924 qu
ale tesi di dottorato
con il titolo di Recherches sur la thorie de quanta. Nell'ultima porzione della s
ua carriera, de
Broglie si occup dello sviluppo di una spiegazione causale delle meccaniche ondul
atorie che
intendeva contrapporre all'interpretazione meramente probabilistica di Born, Boh
r ed Heisenberg, in
cui la teoria meccanico-quantistica aveva un ruolo prominente. De Broglie ebbe a
nche un ruolo
fondamentale nello sviluppo della cooperazione scientifica a livello internazion
ale.7 Si veda anche
mare di Dirac.
Calibrazione: metodo d'individuazione degli schemi energetici e informativi e di
determinazione di
particolari forme di misurazione in tempo reale della
5.
Bearden, http://www.cheniere.org/books/excalibur/glossary/0l4edited.ht
m.
6.
Marshall Space Flight Center, Biografia di Wernher von Braun, http://
history.msfc.nasa.gov/vonbraun/bio.html.
7.
Nobelprize.org, Biography, http://nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/1929/broglie.bio.html.
8.
9.
Ibid.
Institute for Bioelectromagnetics and New Biology, http://www.bion.si.
T
294 - La Fisica dei Miracoli
include i campi morfogenetici, comportamentali, sociali, culturali e mentali. I
campi morfici vengono
modellati e stabilizzati attraverso la risonanza con precedenti unit morfiche sim
ili, a loro volta sotto
l'influsso di campi dello stesso genere. Di conseguenza, un campo morfico contie
ne una sorta di
memoria cumulativa e tende a trasformarsi in qualcosa di progressivamente ordina
rio.12
Campo spinoriale: si veda campo di torsione.
l'abbiamo definito. Nel definirlo, imponiamo quali siano le modalit con cui si pr
esenta nel nostro
mondo. Ecco perch lo scienziato norvegese Tor Norretranders dice: Fidatevi delle v
ostre
sensazioni e intuizioni: sono pi prossime alla realt di ci che percepite e ritenete
vero, perch si
basano su una mole superiore d'informazioni.13 Si veda inoltre lasciar andare; ce
rvello destro.
Coerenza: la correlazione tra le fasi di due o pi onde di modo che si producano t
ra loro effetti
d'interferenza o una correlazione tra le fasi di porzioni di una singola onda.14
Si veda anche
decoerenza.
Collasso della funzione d'onda: definito anche collasso del vettore di stato o r
iduzione del pacchetto
d'onda, il collasso della funzione d'onda uno dei due processi in virt dei quali
i sistemi quantistici
evolvono nel corso del tempo sulla base delle leggi della meccanica quantistica.
Il concetto venne
introdotto originariamente da Werner Heisenberg nel suo lavoro sull'indeterminaz
ione, e
successivamente postulato da John von Neumann quale processo dinamico indipenden
te
dell'equazione di Schrdinger.15
Coniugazione di fase: nell'ottica non lineare, trattasi della miscela originale
non lineare di onde che
1
296 - La Fisica dei Miracoli
scientifico occidentale prevalente, il processo della coscienza scaturisce dall'
attivit cerebrale, e
cervello e mente sono considerati inseparabili, se non la stessa e identica cosa
. Tuttavia c' una
forma di coscienza diversa, che potremmo definire "coscienza (o consapevolezza)
del cuore",
ovvero ci che Daniel Goleman chiama "intelligenza emotiva". Tale forma di consape
volezza si
basa sull'abbandono dell'interazione-distrazione del chiacchiericcio mentale, co
s da passare allo
stato tetha (7-4 cicli al secondo). Tale condizione pu essere raggiunta e mantenu
ta, e utilizzata a
livello operativo, proprio come fanno i militari addestrati alla visione remota.
Cos facendo si accede
consciamente alla dimensione dell'emisfero destro del cervello, ovvero il subcon
scio. Il discendere
e dimorare nella coscienza del cuore quindi caratterizzato da una consapevolezza
particolare in
cui prestiamo attenzione senza analizzare o giudicare.
Decoerenza: processo non unitario che descrive una perturbazione (cambiamento di
stato)
termodinamica irreversibile dell'ambiente in virt del sistema, anzich una distorsi
one del sistema
dovuta al suo ambiente. Ci conferisce Xapparire di un collasso della funzione d'o
nda quando un
sistema interagisce con l'ambiente, il che impedisce che i diversi elementi dell
a sovrapposizione
quantistica della funzione d'onda del sistema e dell'ambiente interferiscano rec
iprocamente.17 Si
veda anche coerenza.
Dirac, Paul: tra i contributi di Dirac alla scienza si ricorda soprattutto la su
a famosa equazione
d'onda, con la quale introdusse la relativit ristretta nell'equazione di Schrdinge
r. Considerando
che, da un punto di vista matematico, la teoria della relativit e quella quantist
ica non solo sono ben
diverse, ma persino opposte, il lavoro di Dirac pu essere considerato una fruttuo
sa riconciliazione
tra le due teorie.18
Due-punti: strumento di misurazione che sovraccarica la nostra capacit di acquisi
re
consapevolezza nel momento stesso in cui accediamo alla griglia di Tutto Ci che E
. Nel momento
in cui identifichiamo i due punti, percepiamo la loro connessione. Sentiamo e im
maginiamo di
lavorare semplicemente sui fotoni, ovvero sulla luce. Non c' nient'altro, l fuori,
niente di solido,
eccezion fatta per la nostra concentrazione sui due punti. Possiamo visualizzare
di essere collegati,
attraverso una sorta di "en
17.
Erich
Joos, Decoherence (2008), http://www.decoherence.de/.
18.
Nobelprize.org, Biography, http://nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/1933/diracbio.html.
19.
Calphysics Institute, Zero-Point Energy and Zero Point Field,: http://
www.calphysics.org/zpe.html.
20.
Artificial Intelligence Lab, University of Michigan, http://ai.eecs. um
ich.
edu/cogarchO/common/prop/serial.html.
i
*
io liquido.
Quando la temperatura viene abbassata allo zero assoluto, l'elio si mantiene liq
uido, anzich
solidificarsi, proprio in virt dell'inamovibile energia di punto zero del suo mot
o atomico. (Il
congelamento dell'elio si ottiene aumentando la pressione a 25 atmosfere). La me
ccanica
quantistica preconizza l'esistenza delle cosiddette "energie di punto zero" per
le interazioni forti,
deboli ed elettromagnetiche, casi in cui con tale termine ci si rifriferisce all
'energia di un sistema a
temperatura T = 0, ovvero il minor livello di quantizzazione energetica di un si
stema meccanicoquantistico. Se si prende in considerazione il principio d'indeterminazione di H
eisenberg, si scopre
che la durata della vita di un fotone di punto zero, considerato come onda, corr
isponde alla
distanza media compiuta soltanto da una parte della sua lunghezza d'onda. Tale "
frammento"
d'onda per certi versi diverso da un'onda planare ordinaria, ed difficile giunge
re a una sua
interpretazione.24
Energia elettromagnetica: secondo il punto di vista della meccanica quantistica
e del vuoto
quantistico, trattasi della strutturazione deterministica o coerente, dinamica o
statica, presente nel
flusso di fotoni virtuali o di particelle cariche. Secondo il punto di vista del
lo spazio-tempo una
curvatura dello spazio-tempo o un insieme di tali curvature.25
e attraverso
mezzi elastici come l'aria. Si supponeva che l'etere fosse privo di peso, traspa
rente, privo di attrito,
non individuabile chimicamente o fisicamente e capace di permeare tutta la mater
ia e lo spazio.
Tale teoria incontr crescenti critiche, finch nel 1881 l'esperimento di MichelsonMor- ley,
designato specificamente a individuare il moto della terra attraverso l'etere, d
imostr l'assenza di
qualsiasi suo effetto.27
Feynman, Richard: fisico americano, stato una delle figure chiave nello sviluppo
della teoria
dell'elettrodinamica quantistica, con cui sono state poste le fondamenta di tutt
e le altre teorie
quantistiche dei campi. Nel suo approccio si combinavano la meccanica quantistic
a e la teoria della
relativit, sfruttando un metodo che implicava la rappresentazione per diagrammi d
elle interazioni
tra particelle, con conseguente
26.
Ibid.
27.
The American Heritage Dictionary of the English Language, 4a ed. sub v
oce aether
physics; Encyclopedia Britannica Online, sub voce aether phyics.
e, 4* ed. sub
voce Feynman, Richard.
29.
Bearden, http://www.cheniere.org/techpapers/Annotated %20 Glossary.htm.
30.
Dictionary ofScience and Technology, sub voce waveforms.
necessariamente errori, il cui prodotto non pu essere inferiore alla costante qua
ntistica h; nella
teoria viene inoltre precisato che sebbene tali errori siano trascurabili su sca
la umana, nell'ambito
dello studio degli atomi non possono essere ignorati.3
Herbert, Nick: dopo aver ottenuto il dottorato in fisica sperimentale, Herbert s
tato senior scientist
presso la Memorex e altre societ di hardware della Bay Area, specializzare in met
odologie
magnetiche, elettrostatiche, ottiche e termiche per l'elaborazione e la memorizz
azione dei dati.
Herbert ha pubblicato Quantum Reality: Beyond the New Physics, Faster Than Light
ed Elemental
Mind: Human Consciousness and the New Physics. Hetbert ha inoltre ideato quella
che fino a oggi
costituisce la pi sintetica dimostrazione del teorema dell'interconnessione di Be
li. Ha inoltre
pubblicato articoli sulle teorie quantistiche e la velocit della luce su riviste
come YAmerican
Journal of Physics e New Scientist, e tiene una sua rubrica su Mondo 2000.37
Intento focalizzato: potrebbe essere definita in termini di attivit creativa con
cui si attinge ai pi
diversi aspetti della propria esperienza conscia, cos da definire un nuovo insiem
e di esperienze,
realt e risultati che si manifesteranno istantaneamente. Concentrare il potenzial
e immaginativo
risulta utile al fine di creare nuove forme di sensibilit. In tal modo viene atti
vato un flusso di energia
buco attraverso il quale pu passare soltanto la mano della scimmia e al cui inter
no viene posto un
bel frutto. La scimmia infila la mano e afferra il frutto, ma non pu tirarla fuor
i tenendolo, perch 1
d' sioni del buco non lo permettono. La maggior parte delle scimmie non rinuncia
a quel "premio", e
continua a tenerselo stretto, finendo facile preda dei cacciatori. Tale analogia
definisce bene il
comportamento del cervello sinistro degli umani. Non appena abbiamo definito cer
te regole, e le
modalit secondo cui dovrebbero trasformarsi in realt, siamo capaci di trascorrere
l'intera
esistenza tenendoci stretti il frutto delle nostre idee preconcette, incapaci di
lasciar andare e di
sperimentare una realt molto pi vasta e aperta. Nell'Energetica della Matrice i pr
aticanti imparano
a far discendere la consapevolezza a livello del cuore, e cio a dimorare in uno s
tato di coscienza
non prettamente cerebrale e quindi scevro da preoccupazioni e giudizi. Il campo
del cuore
naturalmente collegato con l'emisfero cerebrale destro e la sua innata intellige
nza emotiva. E sulla
base di quest'ultima specifica dimensione, quella per cos dire dell'inconscio e d
ei sogni, che sono
state concepite e realizzate le pi grandi idee e creazioni umane. Ecco perch Energ
etica della
Matrice significa "lasciar andare": rinunciando al bisogno di comprendere le nos
tre esperienze, e in
particolare quelle che non combaciano con i nostri presupposti percettivi, possi
amo iniziare ad
affidarci alla consapevolezza che trae spunto soprattutto dalle sensazioni, e da
ci che scaturisce
dalla coscienza del cuore.
Mare di Dirac: modello teorico del vuoto considerato come un mare infinito di pa
rticelle di energia
negativa. Si narra che Erwin Schrdinger sia stato il primo a essersi accorto che
la soluzione
dell'equazione di Dirac relativa al moto degli elettroni, si traduceva in una co
mponente
indispensabile che poteva essere interpretata sotto forma di fluttuazioni casual
i di particelle
puntiformi alla velocit della luce. Schrdinger defin tale moto zitterbewegung, term
ine tedesco per
"tremolio". Il positrone, ovvero la controparte antimateria dell'elettrone, fu o
riginariamente concepito
quale "buco" nel mare di Dirac, molto prima della sua scoperta sperimentale avve
nuta nel 1932.
Dirac, Einstein e altri riconobbero che ci era correlato al concetto di etere.40
5/ veda anche
elettrone, Schrdinger Erwin.
40. Calphysics Institute, Zero-Point Energy and Zero Point Field http://www.
calphysics.org/zpe.html; commento su Dirac's Hidden Geometry, postato sul blog Not
Even
Wrong (25 settembre 2005), http://www.madi.columbia. edu/-woit/wordpress/?p=262#
comment5066.
I
306 - La Fisica dei Miracoli
Maxwell, James Clerk: matematico e fisico teorico scozzese, la cui conquista pi s
ignificava fu lo
sviluppo della teoria elettromagnetica classica, con cui venivano sintetizzate t
utte le precedenti
osservazioni ed esperimenti per cui non si era trovata una spiegazione comune, e
che definiva le
equazioni dell'elettricit, del magnetismo e dell'ottica inquadrandole in una teor
ia coerente. La sua
famosa serie di equazioni dimostr che elettricit, magnetismo e luce sono tutte man
ifestazioni del
campo elettromagnetico. Da quel momento in poi tutte le altre leggi o equazioni
classiche di tali
discipline si trasformarono in versioni semplificate delle equazioni di Maxwell.
Nella sua biografia di
Maxwell, Ivan Tolstoy scrisse: L'importanza di Maxwell nella storia del pensiero
scientifico
paragonabile a quella di Einstein (che ne fu ispirato) e a quella di Newton (dal
la cui influenza riusc
a svincolarsi).41
McMoneagle, Joe: esperto americano di visione remota, matricola 001 (372), che h
a messo a
disposizione i suoi poteri paranormali alla C.I.A., alla D.I.A., al dipartimento
per la sicurezza
nazionale, alla D.E.A., ai servizi segreti, all'EB.I., ai servizi doganali nazio
nali, al consiglio di
sicurezza nazionale e al Dipartimento della difesa. E stato uno dei primi uffici
ali reclutati per il
programma top secret dell'esercito che oggi conosciuto con la denominazione di "
Progetto
Stargate".42
Misura quantistica debole: le misurazioni deboli sono quel genere di misure quan
tistiche in cui il
sistema oggetto della misurazione in accoppiamento debole con lo strumento di mi
surazione,
cosicch questo non interferisce con il valore ottenuto. Sebbene possa sembrare in
contraddizione
con alcuni aspetti fondamentali della teoria quantistica, tale formalismo rientr
a nei limiti della teoria
e non ne contraddice alcun aspetto fondamentale. L'idea di misurazione e valori
deboli, sviluppata
inizialmente da Yakir Aharonov, David Albert e Lev Vaidman, particolarmente util
e per ricavare
informazioni circa i sistemi pre- e post-selezionati descritti dal formalismo de
i vettori a due stati.43
Modello della relativit speciale: (1) le leggi della fisica sono le stesse per tu
tti gli osservatori in
moto uniforme relativamente uno all'altro
41.
James Clerk Maxwell Foundation, http:/ www.clerkmaxwell.foundation.
org/html/who_was_maxwell.html.
42.
Joe McMoneagle, Business Bio, http://blog.mceagle.com/about/joe-bio-biz.
43.
Yakir Aharonov, D. Z. Albert e Lev Vaidman, Flow the Result of a Me-asu
rement of a
Component of the Spin of a Spin-1/2 Particle CanTurn Out to Be 100, Physical Revi
ew Letters,
1988.
dove nel corso della Seconda Guerra Mondiale si progett la bomba atomica. Nel 199
5 divenne
membro della Commissione Statunitense per l'Energia Atomica. Von Neumann viene s
pesso men
44.
Bearden, Energy from the Vacuum, p. 663.
45.
MSN Encyclopedia Artide Center, http://encarta.msn.com/ encyclope-dia_
76l579159/John_Von_Neumann.html.
46.
Carlos Castaneda, Viaggio a Ixtlan, Rizzoli, Milano, 2000.
1
a un continuum di
possibilit fino alla concretizzazione di un singolo valore. Peraltro tale proiezi
one un elemento ad
hoc del formalismo, e secondo l'equazione d'onda di Erwin Schrdinger non sarebbe
ammissibile;
resta quindi un evento misterioso, rispetto al cui come, quando o dove non ancor
a stata trovata
una spiegazione. Inoltre, quando la proiezione ha luogo, le leggi della fisica q
uantistica non
prevedono quale dei possibili valori finisca per concretizzarsi in una certa oss
ervazione, violando
cos le leggi del determinismo classico e introducendo a livello fondamentale dell
a teoria un fattore
di non causalit e di spontaneit.53 Si veda anche effetto osservatore.
Oscilloclasta: strumento inventato dal dottor Albert Abrams per la cura delle ma
lattie. Il termine
significa "interruttore della vibrazione". Dopo essere alimentato da una fonte d
i energia, il congegno
viene collegato al corpo del paziente. Tramite il suo reostato si producono svar
iate frequenze
oscillatorie. Se per esempio il paziente soffre di tubercolosi, l'oscilloclasta
viene predisposto in
modo da emettere una frequenza vibratoria corrispondente a quella che la malatti
a ha gi prodotto
nel corpo del paziente, che peraltro non percepisce nulla, perch si tratta di vib
razioni non
individuabili tramite i sensi umani.54
52.
Ibid.
53.
Thomas J. McFarlane, Quantum Physics, Depth Psychology, and Beyond, Th
e Center of
Integrai Science (21 giugno 2000), http://www.integral-science.org/psyche-physis
.html.
54.
Frank Swain, SciencePunk.com (5 ottobre 2006), http.V/www.sciencepunk.com/2006/10/albert-abrams-2/.
r
312 - La Fisica dei Miracoli
Particella virtuale: particella quantistica fluttuante, che pu apparire e scompar
ire spontaneamente
e con tale rapidit che non possibile osservarla, giacch esiste solo per qualche br
evissimo
istante. Le particelle virtuali non soddisfano la relazione abituale tra energia
, momento e massa,
essendo al di sotto del principio d'indeterminazione di Heisenberg. Una particel
la virtuale pu
disporre, in un certo istante, di un certo quantitativo di energia, finch il prod
otto della sua energia e
dell'intervallo di tempo della sua esistenza inferiore alla grandezza minima del
principio
d'indeterminazione. Malgrado ci, le interazioni di grandi quantitativi di partice
lle virtuali con una
massa o carica possono combinarsi cos da produrre effetti osservabili. Nella teor
ia quantistica dei
campi tutte le forze della natura sono originate dall'interazione di una entit do
tata di massa e forza
con una particella virtuale.55
Pathway di minima azione: quello della minima azione un principio che possiamo v
edere all'opera
nella nostra vita quotidiana. Possono essere definiti letteralmente tali anche i
percorsi delle
informazioni neurali nel nostro cervello e sistema nervoso. Acquisendo consapevo
lezza del mondo
intorno a noi, creiamo proprio pathway (percorsi) del genere, che si trasformano
in abitudini
fondamentali per la nostra sopravvivenza. A livello quantistico l'effetto del pe
rcorso pu cambiare in
dipendenza del suo osservatore. Ogni osservazione produce una connessione di min
ima azione
con l'osservazione precedente. Scegliendo di osservare la realt seguendo un parti
colare percorso,
ci che resta non-osservato si trasforma in un percorso di azione superiore, bench,
se fosse stato
osservato, avrebbe potuto rappresentare quello di minima azione. Per dirla altri
menti, scegliendo di
osservare un particolare percorso invece che ogni possibile altro, concretizziam
o la minima azione.
Tra tutti i possibili percorsi la coscienza a scegliere quello che si trasforma
in minima azione.56
Percezione innocente: una pratica che, allorch coltivata, permette di trasformare
la percezione
nello strumento attraverso cui la coscienza raccoglie informazioni di portata di
gran lunga superiore
al raggio d'azione precedente. La continua ricerca della coscienza dirige tutte
le nostre percezioni.
In realt vediamo con la nostra coscienza globale, non con gli occhi, che sono sol
o lo strumento
tramite cui raccogliamo informazioni.57
5 5. Bearden, http://www.cheniere.org/techpapers/Annotated%20Glossary.htm.
56.
Fred Alan Wolf, The Eagle's Quest: A Physicist Finds the Scientific Tr
uth at the Heart of
the ShamanicWor/d ,Toudistone,NewYork, 1997, p. 145-46.
57.
Glenda Green, More Than Meets the Eye, www.glendagreen.com.
vivente, sia questo umano, animale, vegetale o persino minerale. Sebbene la radi
onica sia
impiegata principalmente per diagnosticare e curare patologie umane, stata appli
cata anche in
agricoltura per incrementare i raccolti, contenere i parassiti e migliorare la s
alute del bestiame. Si
veda anche psicotronica.
Realt virtuale: le realt virtuali sono tecnologie della coscienza che consentono a
chi se ne serve
d'interagire con uno schema d'insiemi o ambienti energetici, siano questi reali
o immaginari. Se
tutto scaturisce
59.
Bearden, Energy from the Vacuum, p. 710.
60.
Random House Dictionary, 4a ed., sub voce uncertainty principle; Calphy
sics Institute,
Zero-Point Energy and Zero Point Field, http:// www.calphysics.org/zpe.html; Stanf
ord
Encyclopedia of Philosophy, The Uncertainty Princple, (3 luglio 2006), http://plat
o.stanford.edu/
entries/qt-uncertainty/.
61.
United States Psychotronics Association, What Is Psychotronics?, http:/
/
www.psychotronics.org/aboutus.htm.
I
pubblicazione di una
63.
The Philadelphia Experiment, http://www.phils.com.au/philadelphia.htm.
64.
Encyclopaedia Britannica Online, sub voce renormalization.
65.
Ibid.
66.
The Summit Lighthouse, Summit University, Ascended Masters, http://
www.tsl.org/Masters/SaintGermain.asp.
Per questo suo lavoro condivise con Paul Dirac il Nobel per la fisica del 1933.6
7 Si veda anche
Dirac, Paul.
Seconda attenzione: la prima attenzione potrebbe essere definita "mente- conosce
nza", mentre la
seconda attenzione il "non-sapere", ovvero la "mente non-conoscenza". La seconda
attenzione
pu essere sviluppata rinunciando alla ricerca di significato. Ci pu essere sperimen
tato
abbandonando il pi possibile la tendenza a proiettare e/o attribuire significato
a qualsiasi cosa si
percepisca, sostituendola con l'esperienza diretta e non mediata della realt. Un
metodo alternativo
consiste nel lasciar perdere definizioni ed etichette, predisponendosi a sperime
ntare il mondo
senza dare un nome a ci di cui acquisiamo consapevolezza.68
Sheldrake, Rupert: uno dei pi innovativi biologi dello sviluppo al mondo. Sheldra
ke conosciuto
soprattutto per la sua teoria sui campi morfici e la risonanza morfica, che indu
ce a una visione
dell'universo quale organismo vivente, in evoluzione e dotato di una memoria pro
pria: Nel corso di
qundici anni di ricerche sui vegetali, sono giunto alla conclusione che per compr
enderne lo
sviluppo, la morfogenesi, la genesi e i geni non siano sufficienti. La morfogene
si dipende anche
dall'organizzarsi dei campi. Lo stesso ragionamento vale per l'evoluzione animal
e. Sin dagli anni '20
molti biologi dello sviluppo hanno preso a ipotizzare che l'organizzazione biolo
gica dipendesse dai
campi, chiamati a seconda dei casi campi biologici o campi dello sviluppo, o anc
ora campi
posizionali o campi morfogenetici.69
Sistema aperto: un sistema che comunica con il suo ambiente e scambia con esso e
nergia e/o
materia. Con la possibile eccezione di alcuni sistemi teorici o ipotetici, tutti
i sistemi dell'universo
sono di fatto sistemi aperti. Un sistema aperto potrebbe trovarsi in condizioni
di equilibrio con il suo
ambiente attivo, modo da non poter accogliere,
67.
Nobelprize.org, Biography, http://nobelprize.org/nobel_prizes/physics/Iaureates/1933/schrodingerbio.html.
68.
Antera Alli, ParaTheatricalResearch, http://www.paratheatrical.com.
69.
Sheldrake, www.shddralffi.org/papers/MorpHc/moroMc_intro.html; www.she
ldrake.org/homepage.html; www.shddralffi.oi^About/biography/pwfundhtml.
a curvatura primaria,
aggiunge una nuova dimensione. Secondo la nostra visione, uno spazio-tempo potre
bbe essere
"piano" se considerato sulla base della curvatura generale, ma essere fatto di c
urvature
deterministiche internamente strutturate, o "motori". Secondo tale visione, tant
o per fare un
esempio, le normali strutture inerziali potrebbero contenere "macchine del vuoto
", che non
influirebbero sulle normali regole di traslazione generale, ma si ripercuoterebb
ero su tutti i
meccanismi non-transazionali, tra cui, in molti casi, le stesse leggi della natu
ra.7
Sovrapposizione: la semplice addizione e sottrazione lineare di due o pi valori,
stati, eccetera. Si
tratta di uno dei principi fondamentali delle teorie dei campi e del concetto di
potenziali. Peraltro,
quando una situazione sufficientemente non lineare, invece di una semplice sovra
pposizione si
verifica una interazione di onde e potenziali.73
Spettro elettromagnetico visibile: le onde luminose visibili sono la sola porzio
ne delle onde
elettromagnetiche che i nostri sensi riescono a individuare. Tali onde hanno gli
stessi colori
dell'arcobaleno. A ogni colore corrisponde una diversa lunghezza d'onda. Il ross
o ha la lun
72.
Bearden,
http://www.cheniere.org/techpapers/Annotated%20 Glossary.htm.
73.
Bearden, Energy from the Vacuum, p. 722.
74.
National Aeronautics and Space Administration, 27 marzo 2007, Visible
Light Waves
http://science.hq.nasa.gov/kids/imagers/ms/visible.html.
75.
Bearden, Energy from the Vacuum, p. 719.
I
anford, ha dedicato
39 anni all'attivit accademica dopo aver passato 9 anni come consulente nell'ambi
to dei
Westinghouse Research Laboratories. Ha pubblicato oltre 250 lavori scientifici,
tre libri e depositato
diversi brevetti. Parallelamente, per oltre trent'anni si dedicato anche a seri
studi teorici e
sperimentali nell'ambito della psicoenergetica, che con ogni probabilit entrer a f
ar parte della
"fisica del domani". In quest'altro ambito ha pubblicato un altro centinaio di l
avori scientifici e
quattro importanti volumi.85
Unit (numero) immaginaria: in matematica, fisica e ingegneria l'unit immaginaria c
orrisponde alla
radice quadrata di meno uno. Indicata dalla lettera i, dal latino 1 o ancora dal
la lettera greca iota
(l)> tale
82.
Bearden, http://www.cheniere.org/techpapers/Annotated%20 Glossary.htm.
83.
Bearden, Energy from the Vacuum, p. 728.
84.
Arntz, Chasse, Vicente, Bleep. Ma che... bip... sappiamo veramente?, M
acro Video,
2009.
85.
William A. Tiller Foundation, bio, http//wwwtillerfoundation.com/ biogra
phy.php.
87.
Josh Clark, Do Parallel Universes Really Exist?, How StuffWorks, http:/
/
science.howstuffworks.com/parallel.universe.htm.
88.
Ibid., p. 729.
90. Kitta MacPherson, Leading Physicist John Wheeler Dies at Age 96, News at Princ
eton
University (14 aprile 2008), http://www.princeton. edu/main/news/archive/S20/82/
08G77/.
RINGRAZIAMENTI
Se non fosse stato per l'intervento di tutta una serie di personaggi chiave, n
on avrei mai potuto
portare a termine quest'opera. Devo assolutamente cominciare con un ringraziamen
to extra, di
tutto cuore, per Melissa Joy Jonsson, che con amorevole attenzione ha supervisio
nato ogni aspetto
della trascrizione e della preparazione redazionale del volume. Grazie anche a C
ynthia Bartlett, che
ha avuto l'intuizione iniziale di contattare la Beyond Words, cos da stabilire un
rapporto di lavoro, e
che, fin dall'inizio, ha curato con amore e dedizione le attivit della Matrix Ene
rgetics (letteralmente
Energetica della Matrice). Grazie al direttore editoriale, Cynthia Black, che ha
voluto concedere
questa occasione a un autote sconosciuto, e che ha creduto in me sostenendomi pa
sso dopo
passo in questo nostro percorso. Vorrei inoltre dare il giusto credito all'inces
sante incoraggiamento
di Daphne Hoge, che ha compreso alla perfezione cosa significhi garantire l'espr
essione gioiosa del
"talento". Sono particolarmente grato a Lindsay Brown e Julie Knowles, le princi
pali redattrici, che
ho briosamente torturato sommergendole di minuzie e dettagli. E ovviamente si me
rita un grazie
anche Lisa Braun Dubbels, la mia agente, per tutto l'infaticabile impegno con cu
i ha voluto
sostenermi.
Devo assolutamente ringraziare i miei figli: Victor, che ha realizzato parte d
el pi importante
materiale illustrativo dell'Energetica della Matrice; Justice, che ha partecipat
o attivamente alle
sessioni d'insegnamento, e incarna i principi illustrati in quest'opera e infine
Nate, che sempre
presente quando ne ho bisogno, garantendomi l'amore, il sostegno e qualsiasi alt
ra cosa si renda
necessaria. Per finire, voglio ringraziare il personale e gli studenti del nostr
o centro sull'Energetica
della Matrice, compresi Ben, Alyssa, CeCe, Brandon, Carol, Karen, William e Rebe
kah.
I
I
1
INDICE
Introduzione
7
Attingere al campo morfico della matrice
Storia di un miracolo quantistico
Il
35
41
48
1
330 - La Fisica dei Miracoli
giunto il momento di cambiare
gli schemi di espressione che ci limitano
51
Sviluppare l'arte del "non fare"
52
Rinunciare per riuscire
52
Abbracciare il cambiamento che non possiamo vedere
e che non ci sogneremmo mai di cercare
53
Capitolo 5: Ricorrere alle tecniche o non fare nulla? .... 55
Tutte le tecniche fanno riferimento a una speciale realt
o campo morfico 56
Meno facciamo, pi possiamo accedere al tutto 57
Il Luminator
59
Meno di pi
66
Capitolo 6: L'enigma quantistico
69
Le mie regole: non ci sono regole, soltanto consigli
70
Generare il tutto dal nulla
71
Come riferirsi a una diversa strutturazione della realt. ,. . 72
Costruire una nuova struttura di riferimento
74
Le porte della percezione: gettare uno sguardo
dall'altra parte
76
Esercizio sulle porte della percezione 77
Capitolo 7: Una scienza tutta inventata 81
L'universo pu riorganizzarsi cos da corrispondere
con le nostre idee 82
La relativit ristretta della coscienza
84
La fsica delle particelle e l'indottrinamento
della separazione 85
Capitolo 8: Potere del comando
o potere del controllo?
91
Discendi e dimora nel cuore, definisci una intenzione
e lascia andare
92
Espandere la coscienza quantistica
94
La fsica quantistica e i numeri complessi
95
Accogliere la grazia nell'equazione della nostra vita
95
Indice - 331
Capitolo 9. Fermi tutti: cos' appena successo qui? ....
101
105
III
III
117
125
126
139
148
161
161
165
168
177
213
216
Indice - 333
Captolo 19: Praticare l'arte
della percezione innocente 221
Pannello di controllo per gli stati alterati di coscienza
Le nostre percezioni si conformano a regole
e aspettative inconsce
222
Capitolo 20: Intenzione umana e intervento divino
Le fatiche di Ercole 226
Gli angeli possono fare una montagna di differenza
Entrare in sincronia con una realt superiore
230
In trattativa con il Divino 231
222
225
228
247
Dunn:
248
25 I
253
279
289
327
uzione di Sergio
Orrao
336 pp. ; 20,5 cm. (Scienza e Conoscenza) ISBN 978-88-6229-125-5 1. Fisica CDD 1
23.5