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1983
2013
N 59
Radio Mater C.F. 91006500135 C. Post. n. 1 - 22030 Longone al Segrino (CO) Tel. 031.646000 - Segr. 031.645214 Fax 031.611139 Capp. e fax 031.611608 Capp. preghiera 031.3355586 www.radiomater.org e-mail: info@radiomater.org Poste It. Spa Sped. in A.P. DL 353/2003 (conv. I.27/2/04 n.46) art.1, comma 2, LO/CO 0,50 Registro stampa tribunale di como n. 1/96 dell8/1/1996 Lett. in famiglia Pro Manoscritto di Radio Mater Arcellasco dErba (CO) A. 2005 Dir. Resp. Enrico Vigan
2013
Supplica di don Mario alla Madonna di Lourdes perch benedica e protegga la nuova Casa di Maria
Avendo in Parrocchia un religioso Paolino, che allora era tutto dedito alla televisione Paolina e a Famiglia Cristiana, mi sono rivolto a lui e, insieme, abbiamo contattato uno dei tecnici che aveva allestito le prime radio private. Era dellItalia Centrale, ma venuto volentieri da noi e, insieme, con laiuto anche di un tecnico locale, abbiamo progettato la nuova radio. Le antenne sarebbero state poste sul campanile della Parrocchia di Arcellasco e gli studi tecnici in locali sotto la Casa Parrocchiale, sempre di Arcellasco. E come chiamarla questa nuova radio ?... Subito, per la mia devozione a Maria e accogliendo da Lei lispirazione, mi venuto in mente Radio MARIA. S, la chiameremo RADIO MARIA!!!!! E cos fu!
Il nostro caro Enrico Vigan espone bene, in un altro articolo del nostro giornalino quale missione aveva Radio Maria: preghiera Parola di Dio Liturgia conforto agli ammalati e sofferenti serenit familiare e dialogo con gli ascoltatori, per far prevalere sulle nostre povert la luce e la forza della misericordia di Dio. Per questo giustamente ho definito Radio Maria : una Voce Cristiana nella tua casa. Ancora oggi mi sento di dire, con tutto il cuore, il mio grazie filiale alla Mamma che mi ha scelto per dedicarLe questa radio che porta il Suo nome! E cos siamo andati avanti a fare del bene fino al 9 settembre 1991, quando un temporale umano ha interrotto la mia missione radiofonica. Ma Tu, Mamma, rimanendo fedele, avevi ormai deciso che potessi continuare. E un giorno la Chiesa mi ha detto : don Mario, fa unaltra radio. E come alla prima avevo messo, Mamma, il tuo nome, la seconda, l 11 febbraio 1994, ha preso il nome della Tua maternit : Radio MATER! Carissimi, quanta bont da parte della Mamma! ci ha voluti ancora insieme... ci ha fatto una Famiglia. vi ha reso generosi, cos da arrivare in FM in quasi tutta lItalia. con il satellite in tutta Europa, con internet... in tutto il mondo. Tutto questo : aiuto e assistenza della Mamma, vostra generosit, che ci ha aiutato e ci aiuta, sacrifici infiniti di chi ha collaborato e collabora a portare avanti Radio Mater notte e giorno perch sia la Radio che porta la Chiesa in casa e che tutti unisce nellamore, come una sola famiglia!
Grazie, cari ascoltatori, generosi nelloffrire! Grazie, cari collaboratori, per tutti i sacrifici che avete fatto e che state facendo. Continuiamo tutti insieme a fare il bene, guidati dalla Mamma e dalla Chiesa, per portare a tutti Ges. E, proprio nel 30 anniversario della missione radiofonica e 60 di Sacerdozio, la Mamma ci dona la Sua Casa per noi ad Albavilla (vicino ad Erba, in provincia di Como). Non saremo pi alloggiati... Saremo nella Casa di Maria per i Suoi figli... In questa casa ci sar spazio: per la Comunit di Maria per la Cappellina di Maria per Radio Mater e per voi, per continuare a venire, per pregare e ringraziare Ges e Maria insieme. Vi aspettiamo ancora numerosi, anche se per tanti ci saranno 5 chilometri in pi da fare. Ma, e ne sono sicuro, per chi ha fede e amore come voi, questo non sar un ostacolo. Per questa Casa di Maria, acquistata ad unasta del Tribunale di Como, sono iniziati i lavori di restauro e di allestimento. Miei cari, continuate ad essere generosi, perch la Mamma ricompenser il sacrificio di tutti, con tante grazie. Dalla Cappellina di Maria, anchio vi benedico tutti di cuore, continuando a raccomandarvi a Ges nella celebrazione quotidiana della Santa Messa e nel Santo rosario, mentre vi do appuntamento nella futura Casa di Maria. don Mario
E la Mamma ha fatto sbocciare, nel febbraio 1983 RADIO MARIA!!! La Parrocchia ha accolto con amore la Sua radio e si formato spontaneamente un bel gruppo di volontari che lavrebbero poi portata avanti anche dopo la Missione Cittadina, spalancando il cuore allaccoglienza di altri collaboratori, anche esterni alla Parrocchia. Il volontariato sarebbe sempre stato, fino a quando Radio Maria rimasta nellambito ecclesiale, la caratteristica essenziale: nessuna pubblicit, nessuno pagato, solo totale fiducia e abbandono alla Provvidenza. Quindi tutta la collaborazione era gratuita e tutto dono del cuore degli offerenti, anche quando si sono aggiunte altre frequenze acquistate.
Grazie, Mamma!
Come si pu notare, gi nel primo palinsesto don Mario volle che la neoradio da lui fondata, Radio Maria, fosse ecclesiale, cio una emittente PER, CON, A SERVIZIO E IN OBBEDIENZA DELLA CHIESA. Ad Arcellasco di Erba, dal 9 al 24 aprile sempre del 1983 si svolse un momento forte di vita parrocchiale: la Missione, incentrata su un tema che richiamava linvito pressante del Santo Padre Giovanni Paolo II: Spalancate le porte a Cristo. In questa Missione Radio Maria ebbe un ruolo importante: Tutte le celebrazioni dalla Chiesa scrive don Mario in un avviso parrocchiale dellepoca saranno trasmesse per radio e questo sar un grande conforto per i nostri ammalati e anziani e un prezioso aiuto spirituale per tutti. I Padri Missionari al termine della Missione riconoscono il tanto bene fatto da Radio Maria in quei quindici giorni e insistono perch questa radio continui la sua missione. Don Mario, sorretto e citiamo
sempre il notiziario parrocchiale redatto da lui stesso anche dalla spinta che il card. Martini sta dando a questi nuovi mezzi di apostolato (la diocesi di Milano aveva proprio in quei mesi istituito un apposito ufficio di coordinamento delle radio cattoliche e delle comunicazioni), decide di proseguire in questo meraviglioso progetto. Grazie al supporto tecnico degli operatori di Nova- Radio radio di propriet di Famiglia cristiana - Radio Maria continua nel suo cammino. Sar una radio tutta nostra scrive sempre don Mario nel notiziario sar la prima radio parrocchiale che nasce nella nostra zona. La chiameremo Radio Maria perch laffidiamo alla Madonna, affinch la faccia ascoltare da tutti, sia la voce di Dio, diventi mezzo prezioso di unione con la Parrocchia e di comunione tra di noi. Il 26 aprile 1983, alle ore 20,30, mons. Enrico Assi, vicario episcopale di Lecco, celebrava nella chiesa parrocchiale di Arcellasco la S. Messa della perseveranza, per chiedere al Signore la grazia di saper mantenere i propositi della Missione. E tra i propositi della Missione vi era anche il proseguimento delle trasmissioni di Radio Maria. Ecco quanto scrive don Mario ai suoi fedeli dopo la Missione: La nostra radio continuer la sua vita,
Alla sera (19,45) Preghiamo tutti insieme in famiglia e quindi (ore 20) spazio per le Parrocchie e il Decanato. Alle 22 Buona Notte. Al sabato alle 18, era previsto un momento di catechesi di preparazione alla messa domenicale. Alla domenica, alle 10,30 S. Messa (in diretta) da Arcellasco o a turno da altre Parrocchie che lo desiderano. Alle 12 il collegamento diretto con la Radio Vaticana per lAngelus del Papa.
trasmettendo Messe festive e feriali, altre speciali funzioni, preghiera serale, catechesi settimanale, dibattiti anche tramite telefono, programmi religiosi e culturali, programmi per ragazzi, musica e tutto ci che i volenterosi che aspettiamo numerosi sapranno inventare. Due aspetti appaiono subito evidenti nella pianificazione iniziale di Radio Maria: lassenza della pubblicit e la conduzione radiofonica affidata ai volontari. Due caratteristiche che diventeranno la peculiarit delle due radio di don Mario: Radio Maria e Radio Mater. Nelle ore poi, in cui non avremo programmi nostri scrive sempre don Mario nel Bollettino parrocchiale abbiamo il permesso di collegarci con Nova-Radio, la radio di Famiglia Cristiana, a cui potremo aggiungere collegamenti con Radio Vaticana e altre, collegamenti che permettono a Radio Maria di uscire
dallambito parrocchiale e di iniziare, fin dai primi giorni, ad essere radio per, con, a servizio e in obbedienza della Chiesa. Infine don Mario conclude: Un particolare ringraziamento a chi ci ha aiutato finanziariamente per questa spesa e a chi ci aiuter in seguito, cos da non gravare in nulla sulle finanze della Parrocchia: il Signore benedica i generosi!. Anche in questo passo balza evidente come don Mario fin dallinizio della sua trentennale attivit radiofonica si sia abbandonato totalmente e sempre nelle braccia della Provvidenza e abbia avuto una grande fiducia nella protezione di Maria. Quello di Don Mario, trenta anni fa, fu un nuovo modo di fare comunicazione nel mondo cattolico: niente pubblicit, nessun riferimento a dati auditel, volontariato, preghiera (e tanta), catechesi (e tante) e testimonianze di fede vissuta.
Un modo che non venne subito condiviso perch ritenuto anacronistico e antiquato, tanto che in molti pronosticarono per Radio Maria un flop in poco tempo. E invece i fatti e gli ascolti hanno dato ragione a don Mario, e dopo trentanni anche le televisioni cattoliche prevedono nel loro palinsesto la trasmissione di S. Messe, Rosari, rubriche religiose, anche se intercalate con annunci pubblicitari. I media cattolici dice oggi don Mario devono trasmettere innanzi tutto i valori che si vivono, testimoniando anche attraverso i microfoni, che una vita senza Dio non ha significato. Questo porta a non perseguire soltanto laudience e il guadagno, strumentalizzando a volte lascoltatore, ma richiamando se stessi e gli altri ad accogliere e testimoniare la bellezza di una vita vera e responsabile per ritornare insieme a sperare e ad impegnarci per un mondo migliore. Enrico Vigan
Ecco il primo palinsesto di Radio Maria, redatto da don Mario il 19 febbraio 1983.
Chi ha gi avuto modo di poter visitare e conoscere lattuale sede di Arcellasco dErba, avr potuto certamente verificarne linsufficienza sia dimensionale che abitativa ed operativa. La nuova Casa di Maria di Albavilla un regalo stupendo che la Madonna ci ha fatto ed certamente una consolazione sapere che, al pi presto, la Comunit tutta intera, potr disporre di uno strumento di evangelizzazione e di aiuto al prossimo ancora migliore rispetto a quello che fin ora il Cielo le ha donato. La nuova sede consentir alla Comunit di Maria di poter certo moltiplicare, in modo esponenziale, il bene che finora ha fatto a tutti i bisognosi, ascoltatori e non, ed a tutti i cuori affranti che trovano e troveranno in essa una consolazione ed un aiuto sia umano che spirituale.
Come dire, proprio un paese predisposto a conciliare la spesso vasta e variegata pianura con le alte ed a volte argute cime delle contigue montagne. Cime spesso impervie, provanti e stancanti ma che come la Croce, hanno bisogno di essere superate con fiducia per ritrovare la serenit di un verde prato pianeggiante in cui ristorare lo spirito e trovare la Pace. E un paese a carattere prevalentemente residenziale, che gode di unottima esposizione e di un clima del tutto favorevole e particolare. Ebbene, proprio in questo Comune, la Madonna, solo ed esclusivamente mediante i Vostri generosissimi aiuti, ha scelto di donare alla Comunit la nuova Casa di Maria, il tutto posto allinterno di un complesso edilizio costituito da due immobili dotati di una discreta area
La nuova sede, derivata da fabbricati che vertono in stato di totale abbandono da pi di cinque anni, necessita di ingenti lavori di manutenzione, ripristino ed ammodernamento. Le fotografie degli immobili, riportate in queste pagine, rappresentano e fanno ben intendere, con chiarezza e semplicit, quanto lavoro manca
esterna adibita a giardino e parco verde in cui poter pregare, in silenzio, apprezzando ci che Dio ha donato agli uomini attraverso il Creato.
Maria, Stella dellEvangelizzazione, Madre della Chiesa e della Divina Grazia, prega per noi che ricorriamo a Te. Aiutaci a poter essere Tuoi ministri, servitori e scalpelli che, abbandonati nelle Tue mani, realizzano, nellumilt che da Te abbondante proviene, quel progetto Divino che da tanto tempo hai affidato a Don Mario, nostra guida, ed alla Comunit tutta intera. Aiutaci a completare ed a realizzare, secondo la Tua volont e quella del Padre nostro che nei Cieli, la nuova Casa di Maria, nellamore fraterno e vicendevole. Consenti a tutti i volontari della Comunit, agli ascoltatori, a tutti i bisognosi, agli afflitti ed ai sofferenti, di poter essere rinfrancati nellora della prova e del sacrificio e di poter godere della serenit e della Carit che solo da Dio Padre proviene. Rendici strumento capace di obbedire ed aderire con bont e totale serenit di spirito alla Tua volont, nella seppur impegnativa realizzazione e completamento della Tua nuova Casa.
e quanto ancora da realizzare al fine del completamento di tutto ci che necessario al renderli servibili. Solo grazie al Vostro aiuto, la nuova sede potr divenire al pi presto - Dio volendo luogo di preghiera, di ascolto e di conforto sotto la protezione e tenerezza di Maria.
con gli enormi costi che si trova sempre ad affrontare, ha bisogno di essere sostenuta senza interruzione, essendo lo strumento unico che Dio ha donato alla Comunit al fine di raggiungere anche coloro che si sono rifugiati nella propria casa, per riprendere insieme il faticoso cammino e aprire i nostri cuori alla Vita, al dialogo, allascolto di Ges che, benedicendoci dice: Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi. Coraggio, insieme, per vivere, per testimoniare, per gioire!
In pochi sanno che, la statua della Madonna sita nellattuale Cappellina di Arcellasco dErba, ispirata alla Madonna apparsa a Rue du Bac di Parigi, la medesima Madonna e madre di Ges che ci ha chiesto di pregare insistentemente la seguente giaculatoria: O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te. Quindi, affidiamo alla nostra Mamma Celeste queste nostre invocazioni: Maria, concepita senza peccato, prega per la Comunit di Maria e per tutti i volontari, gli ascoltatori ed i bisognosi che vivono e ascoltano Radio Mater, affinch tutti insieme, nello Spirito Santo, possiamo quanto prima completare questo passaggio e rinnovamento. Rinnovamento che, anche nella futura Casa di Maria di Albavilla, a tutti consentir di poter certo vivere nella Grazia di Dio, donando e ricevendo tanto Bene, Amore Fraterno ed Aiuto del Prossimo.
La Mamma, sappiamo, non ci abbandona mai e noi suoi figli fiduciosi, invochiamo la Sua materna protezione ed il Vostro aiuto che ci consentir quanto prima di poter rendere servibile la nuova realt di Albavilla. I lavori da realizzare ed i costi per adattamento e manutenzione della nuova e futura Casa di Maria sono veramente tanti. C un enorme bisogno del Vostro aiuto, piccolo o grande che sia, senza comunque dimenticare che anche Radio Mater, Auguriamoci pertanto al pi presto, di poter completare questo passaggio affidandoci pienamente a Dio Padre, alla materna protezione di Maria, allo Spirito Santo ed a Ges Figlio di Dio, il quale ci ha insegnato a comprendere che, dopo il Calvario, la prova ed il Sacrificio, c sempre la Gioia della Resurrezione!
fumata, allHabemus Papam. Alla fumata, subito apparsa inequivocabilmente bianca. S, bianca! bianca! era stato lurlo. Quasi la piazza non ci credeva, perch tutti se lo auguravano, ma in fondo pochi se laspettavano gi alla seconda sera di conclave, alla terza fumata. Chi era sotto il colonnato si precipitava in piazza e poco male se cos avrebbe preso la pioggia. Chi si abbracciava, chi esultava, chi si metteva in ginocchio e pregava e ringraziava Dio. Perch non importava il nome, solamente ci fosse il pastore della Chiesa.
della Basilica. Alle 11,40 la fumata. Nera, come la sera prima. I fedeli tornavano a casa per il pranzo. Restavano le postazioni fisse delle televisioni di tutto il mondo. Addirittura Al Jazeera trasmetteva in diretta. Per i cristiani e anche per i musulmani del mondo arabo spiegava Jasmin Perni, producer al suo secondo conclave questo un evento importante e ci sono grandi aspettative sul nuovo Papa. Nel frattempo Takayuki Katsuki, giornalista della televisione pubblica giapponese, preparava servizi su servizi per i suoi telespettatori: Vogliono sapere come far il Papa a riformare la Chiesa. Alle 13 padre Federico Lombardi, il direttore della stampa vaticana, aveva citato una recente intervista del cardinale Karl Lehmann: Diceva che il voto nel conclave non un procedimento affrettato, ma che si svolge in un clima di grande spiritualit. Ci si avvicina lentamente allaltare per deporre il proprio voto, tenendolo ben visibile, poi lo si depone nellurna pronunciando un giuramento molto impegnativo: Chiamo a testimone Cristo Signore, che mi giudicher, che il mio voto dato a colui che, secondo la volont di Dio, ritengo debba essere eletto. Cio, il 13 marzo scorso, Papa Francesco. Pino Ciociola
Si apriva in quel momento unaltra attesa. Pi fremente, impaziente. La gente non riusciva a trattenere lemozione e neanche voleva farlo. La piazza veniva presa dassalto da fedeli che arrivano in fretta e furia. Poi si accendevano le luci dietro la finestra della loggia principale della Basilica e il cardinale protodiacono, Jean-Louis Tauran, volto tirato dallemozione, annunciava il 265esimo successore di Pietro. Largentino Jorge Mario Bergoglio, che ha scelto il nome Franciscum. Ancora un boato, forte. Per un nome che commuoveva tante persone. Subito dopo un coro:
Fran-ce-sco,Fran-ce-sco, France-sco!. E quando pi tardi si apriranno le pesanti tende rosse dietro la finestra della loggia ed uscir Papa Francesco, la piazza diventer unonda di emozione in piena. Non sar pi una piazza, ma Roma, il mondo, illuminato dalla fede sui volti dai mille colori di donne, bambini, anziani, famiglie, ragazzi, disabili, religiosi e religiose Il culmine di una giornata fatta da interviste, analisi, commenti da parte dei quasi seimila giornalisti accreditati: Sar oggi? No, forse domani. Guardando il comignolo in alto, alla destra
Grazie Mamma!
Grazie Mamma!
10 V 11 S 12 D 13 L 14 M 15 M
Nella Casa che porta il suo Nome, ora la Mamma custodisce i lavori che si rendono necessari per renderla accogliente per i tanti cuori che a Lei si accostano in cerca di Ges. Dopo il pranzo amichevole e fraterno allAlpe del Vicer di Albavilla, i sessanta si sono ritrovati in Cappellina per pregare tutti assieme e per partecipare alla Santa Messa, in unit con tutti i fedeli presenti, per ringraziare e rinnovare limpegno di volontariato. Era da tempo che molti volontari chiedevano un incontro per conoscersi e per pregare assieme. Siamo in tanti e ci conosciamo di sfuggita o per lo pi per telefono. E cos domenica 14 aprile scorso il sogno diventato realt. Ecco alcune istantanee che i nostri fotografi hanno scattato di quella giornata.
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per essere Chiesa in casa! ...per essere Famiglia che tutti abbraccia... conforta... che parla a Ges...
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