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CANCRO EMOZIONALE

Articolo di Tom Kenyon www.tomkenyon.com Il concetto mi venne in mente, la prima volta, durante un corso di formazione ad Anchorage, Alaska, parecchi anni addietro. Stavo insegnando come utilizzare il suono per scaricare lemozione, ai fini della guarigione psicologica. Una donna, che chiameremo Rose, si offr volontaria per la sessione in cui avrei esemplificato la tecnica. Come parte della dimostrazione, le chiesi di concentrarsi su una zona del suo corpo che le desse fastidio; lidea era che le emozioni, spesso, sembrano risiedere in certe aree del corpo. Ella disse che i reni le dolevano ed erano gonfi. Rose rifer spontaneamente di essere appena uscita dallospedale, dove era stata curata per un blocco renale. Per lei era stata una prova molto spaventosa, come si pu ben immaginare. Al momento era in dialisi e il suo nome era in lista di attesa per un trapianto del rene. Le insegnai come spostare la propria consapevolezza sui reni e come emettere suoni quando espirava. Le dissi di immaginare che i suoni provenissero proprio dai reni e di ascoltare i propri suoni, mentre si rilassava pi profondamente nelle espirazioni. Per quanto strano possa sembrare, piuttosto facile farlo e, ben presto, ella inizi a produrre dei lievi lamenti. Poi i suoni cambiarono. Dapprima sembravano quelli di una bimba piuttosto piccolina e poi diventarono le grida disperate di una bambina che soffre. Tutti noi nella stanza eravamo presi dallintensit del momento, mentre osservavamo una donna adulta, sui quarantanni, che gridava come una ragazzina terrorizzata. Alla fine, le sue grida si attenuarono e tornarono ad essere dei tenui lamenti. Allungando le mani, si tocc la parte bassa della schiena, nella zona dei reni. Rose apr gli occhi. Incredula, mi guard. Il dolore sparito disse. Il dolore sparito! Le chiesi di descrivere la sua esperienza interiore durante il processo, ed ella rispose che era tornata indietro allet di circa due anni. Era seduta su un seggiolone, che ricordava dalla sua infanzia. Mentre la sua voce districava lenergia intrappolata nei suoi reni, la sua mente veniva catapultata indietro nel tempo, fino ad un ricordo dellinfanzia. In quel momento della sua giovane vita, sua madre viveva con un compagno. La madre era andata a lavorare e il compagno avrebbe dovuto prendersi cura della bambina. Ma, evidentemente, egli non gradiva che lei distogliesse lattenzione da lui. Invece di darle normalmente da mangiare, le gettava il cibo. Questo la spaventava e fu questo il terrore che lei rivisse durante la dimostrazione. In qualche modo, i reni fisici avevano tratto beneficio dal ricordo e dallespressione vocale di questa paura risalente alla prima infanzia. Nella discussione che segu la dimostrazione, qualcuno raccont di aver avuto un fratello che era morto di cancro allo stomaco. La cosa strana era che il padre era molto violento con lui, da bambino. E, ogni volta che si ubriacava o si arrabbiava, prendeva a calci e pugni il figlio nello

stomaco, dicendogli che era spazzatura. Lesperienza di Rose aveva innescato un ah-ha e la sorella del ragazzo morto, parl attraverso le lacrime. Ella cap come la rabbia del padre era stata ripetutamente immessa coi pugni nelladdome del fratello. Per lei, questo spiegava il cancro e la prematura dipartita del fratello. Lidea che i tessuti trattengano le emozioni fu proposta dallo Psicologo Occidentale Wilhelm Reich. Ma lidea risale a molto tempo prima, addirittura allantica arte dellAgopuntura. I Cinesi codificarono questo sistema di medicina dellenergia sottile migliaia di anni fa e uno dei concetti chiave riguarda lemozione. Secondo la teoria dellAgopuntura, organi diversi tendono a conservare diversi tipi di emozione. I polmoni, per esempio, tendono a conservare il dispiacere e la tristezza e i reni la paura. Lesperienza di paura dellinfanzia di questa donna, aveva forse indebolito lenergia dei suoi reni (detta chi), predisponendola ad un blocco renale pi avanti nella vita? O le due cose non erano collegate? Ma, che fossero collegate direttamente o meno, era interessante il fatto che rivivere il dolore e vocalizzare la paura, riducesse la sensazione di dolore e fastidio nei reni fisici. Cominciai a guardare il dolore emozionale e il suo rapporto con la salute in una luce nuova. Ora, a quei tempi, i primi anni 90, la medicina allopatica non riconosceva (e per lo pi ancora non riconosce) un rapporto diretto fra lemozione e la salute. Francamente, penso che si tratti soprattutto di una questione di denaro. La medicina allopatica sempre pi unimpresa fondata sulla farmaceutica. E le grandi compagnie farmaceutiche non sono interessate a sponsorizzare progetti di ricerca che non rendano un profitto. Nonostante la presa granitica sulla medicina da parte delle compagnie farmaceutiche, comunque, sta prendendo piede una nuova area di ricerca. Si chiama Psiconeuroimmunologia, cio lo studio di come la mente influisce sulla salute. Agli inizi degli anni 90, questa nascente area della medicina si chiamava Psicoimmunologia. Immagino sia segno che ora un settore pi rispettabile, il fatto che la parola sia pi lunga e pi difficile da pronunciare. Ma, comunque vogliate chiamarlo, questo campo della medicina sta evidenziando alcuni legami molto chiari fra le nostre vite emozionali e la nostra salute. Con lunirsi della neurologia e della psicologia, per esplorare questo terreno, prima inviolato, della biologia umana, stanno emergendo alcuni schemi interessanti. Unarea in cui questo pi evidente quella del cancro. Come forse sapete, il cancro sta raggiungendo proporzioni epidemiche nei paesi industrializzati. E c un crescente corpo di ricerca che mostra che questo dovuto in gran parte alla crescente contaminazione tossica del nostro cibo, dellaria e dellacqua. Ma non sperate che i Ragazzoni di Washington, o se per quello anche i vostri governanti, facciano gran che al riguardo. Il denaro sembra essere lunica cosa che conta, nellarena politica, e pare non ci siano grandi profitti nel ripulire laria e lacqua, oggi. Trovo interessante che le attuali Compagnie Petrolifere Americane, scusatemi, volevo dire

lattuale Amministrazione Americana, abbia virtualmente spazzato via, dalla mattina alla sera, decenni di protezioni ambientali, duramente conquistate. Ma torniamo allargomento in questione. Non volevo fare una dichiarazione politica. Per, non si pu nemmeno separare del tutto la salute pubblica dalle questioni politiche e sociali. Nonostante i loro giochi di mano, i nostri leader politici non possono cambiare il fatto che la salute pubblica e la qualit del nostro ambiente siano intimamente connessi. Mentre la qualit del nostro ambiente esteriore ha un forte peso sullo stato della nostra salute, un altro il genere di ambiente di cui voglio parlare. Non lo potete vedere, ma potete sentirlo. il vostro ambiente mentale. E, come psicoterapeuta che osserva la nostra societ, mi torna in mente una strofa del musical The Music Man Ci sono guai a River City. Io lo chiamo cancro emozionale e, come il cancro in genere, pu essere mortale. Lasciato a s stesso, pu distruggere una vita. Come minimo, pu invalidare psicologicamente un individuo, al punto che lui o lei non riesce pi a fare scelte di vita appropriate. Nelle sue forme pi aggressive, pu veramente interferire con la biologia cellulare, portando alla malattia fisica. Ironia, ho scoperto che questo tipo di cancro emozionale si mostra spesso nelle comunit spirituali, indipendentemente dalla loro filosofia e/o dalle convinzioni religiose. C un motivo per questo, e spero di parlarvene tra poco. Ma prima vorrei preparare un po il terreno. Meditazioni Pericolose Un mio amico, che abita a Santa Fe, Nuovo Messico, partecip, qualche anno fa, ad una conferenza sui trattamenti per la depressione omeopatici ed erboristici, presso un negozio di cibi naturali della zona. Allepoca era lui stesso depresso, ma si stup nel vedere un pubblico tanto numeroso. Il locale era gremito. E, secondo la sua stima, circa il 90% dei presenti erano persone che praticavano regolarmente la meditazione, come seguaci di qualche tipo di tradizione spirituale. E, di questi, pi della met erano Buddisti praticanti! Ora, non so per voi, ma per me qui c qualcosa che non quadra. E, dato che mi accingo a bastonare qualche dogma, intendo essere molto preciso in quel che sto per dire. Per cominciare, io sono uno che pratica la meditazione. In effetti, pratico svariate forme di meditazione da pi di quarantanni. E sono anche Buddista. Beh, veramente sono un Buddista Tibetano Neo-pagano e un Taoista part-time, ma non ne parler qui. Basti dire che credo che le idee fondamentali del Buddismo siano una descrizione accurata del mistero che chiamiamo coscienza. Perci, il mio sconforto non deriva dal Buddismo o dalla meditazione in generale, ma piuttosto dal modo in cui vengono praticati. Quando vengono utilizzati per penetrare la natura autentica della nostra mente, essi possono avere un valore inestimabile. Ma quando vengono usati per evitare una verit emozionale, sono auto-distruttivi. E non importa quante prostrazioni facciate, quanti incensi bruciate o quanto a lungo rimaniate inginocchiati in contemplazione questo genere di meditazione non conduce allilluminazione. Penso che il motivo per cui la sala era cos piena di meditatori praticanti, che essi usassero la

meditazione come una droga. Avevano scoperto di poterla utilizzare come mezzo per evitare il dolore emozionale. Ora, la maggior parte delle persone che medita e cade in questa trappola non si rende necessariamente conto che sta evitando il dolore emozionale. Essi pensano soltanto che si sentiranno da cani se non si prendono il tempo di meditare. Una cosa godersi i panorami della mente che la meditazione regala. Unaltra dipendere da essa per sentirsi bene. Questo genere di quasi-meditazione produce un effetto sedativo sulla mente, che ottunde o attenua (per un po) il dolore emozionale. Lo fa alterando i livelli di serotonina nel cervello. In altre parole, siete fatti. Il cervello il mastro farmacista, che fa mangiare la polvere anche alle compagnie farmaceutiche pi allavanguardia. Il cervello capace di produrre una miriade di sostanze psicoattive e drogarsi molto facile, una volta scoperto come si fa. Un gran numero di persone che meditano, in realt, si fanno e basta. Ora, guardate, non ho nessun problema con lo sballo, specie quando prodotto dal proprio sistema nervoso. Ma questo non significa penetrare il mistero della propria mente. semplicemente un galleggiare in uno stato samsarico auto-creato. Per coloro che non conoscono il termine samsarico, esso si riferisce al termine Sanscrito samsara, il mondo dellillusione. Ci che non reale, nel Buddismo viene detto samsara. Quindi, ci che intendo con questa dichiarazione, che lesperienza di essere fatti di meditazione una gioia samsarica o illusoria. Non reale, auto-creata. Ed qui che la cosa si fa delicata. La natura della coscienza la gioia (o annanda, in Sanscrito). Ma questo genere di gioia non lo stesso dello stato oppiaceo che sperimentano alcuni in meditazione. La gioia del bodhicitta (mente del Buddha) ha la caratteristica di essere sia espansiva che chiaramente presente. Non si evita nulla. Tutti gli aspetti del s sono presenti, compreso quello emozionale. Nella Meditazione di Elusione, un termine coniato da me, si usa loppiaceo della chimica cerebrale per evitare unesperienza del proprio dolore emozionale. Questa meditazione non porter nulla che abbia un vero valore. Vi aiuter soltanto ad evitare unesperienza autentica del vostro s. naturale per noi evitare il dolore. Tutti gli organismi biologici hanno questa tendenza innata. Ma quando evitiamo la consapevolezza del nostro dolore o disagio emozionale, affievoliamo la luce della consapevolezza di s. E, per chiunque segua il cammino spirituale, una maledizione. La Meditazione di Elusione solo un modo di evitare la consapevolezza emozionale, per quanto ingegnoso. Fra la gente spirituale, un altro metodo popolare per evitare la consapevolezza emozionale servire gli altri. Servire gli Altri per Evitare la Consapevolezza di S Vi ho detto che avrei strapazzato qualche dogma in questo articolo, quindi lasciate che chiarisca, ancora una volta, ci che sto per dire. Non sto dicendo che il servizio verso gli altri sia sbagliato o cattivo. Anzi, penso che sia cruciale, lungo il cammino spirituale. una forma di amore divino (agape) che esprime se stesso come amore umano (filios). Secondo molte

tradizioni esoteriche e mistiche, la sorgente di tutte le cose (chiamatela Dio, se volete) pu esprimere il suo amore per noi solo attraverso le azioni dei nostri fratelli umani. Perci, siamo indispensabili al divino. Senza di noi, non pu esprimere il suo amore infinito in questo mondo. Ma, per molti di coloro che sono sul cammino spirituale, servire gli altri un modo per evitare la consapevolezza del proprio dolore e/o delle proprie necessit. La strategia, di solito, viene applicata inconsciamente, con una consapevolezza quasi nulla dei propri piani segreti. Ma, concentrandosi sulle necessit di altra gente, possiamo perderci facilmente ed evitare la consapevolezza delle nostre necessit non soddisfatte. Si dice che unimmagine valga pi di mille parole, quindi ne dipinger una per voi. La figura centrale era una potente guaritrice, di cui mi avevano parlato parecchi suoi amici, preoccupati. Era una guaritrice famosa in tutto il mondo e la gente veniva letteralmente da tutte le parti del mondo per incontrarla. Bench avesse guarito molte persone, lei era malata. Aveva molte inspiegabili ondate di spossatezza, ma gli esami clinici non avevano rivelato nulla di fisico. La Guaritrice Ferita La prima cosa che mi colp, fu il suo portamento. Era evidentemente una donna potente, con una tremenda forza di carattere e unintelligenza acuta. Era anche frustrata per non essere riuscita a curarsi da questa cosa. Aveva resistito alle insistenze dei suoi amici che volevano mi incontrasse, ma un incidente recente laveva convinta a fare un tentativo. Allepoca, ella soffriva di uno dei tanti episodi di spossatezza e stanchezza. Quella notte, sul tardi, qualcuno buss alla sua porta. Venivano da molto lontano per incontrarla e accompagnavano una persona che era alle prese con quella che era stata diagnosticata come una malattia terminale. Nonostante fosse lei stessa esausta, Lily (non il suo vero nome), assistette questa persona per tutta la notte e il giorno seguente. Ci fu una svolta e la persona, miracolosamente, sopravvisse. I visitatori, grati, se ne andarono pieni di riconoscenza verso questa notevole guaritrice. Lily era soddisfatta di aver servito i desideri dello spirito, anche se, a livello energetico, aveva esagerato. E allora si scontr con il muro. Ogni guaritore che abbia dato troppo di se stesso in una sessione, sa che cos il muro. un blocco energetico che influenza il sistema nervoso. Il corpo le faceva male. Si sentiva debole e febbricitante. Rimase per due giorni sospesa fra due mondi, troppo debole persino per alzarsi dal letto e nutrirsi. Durante questo viaggio interiore, ebbe un incontro con se stessa. Sapeva che, se non avesse cambiato qualcosa nel suo modo di lavorare, il suo servizio allumanit avrebbe finito per ucciderla. La cruda verit era che Lily non sapeva come fare a dire di no. Sentiva che chiunque si presentasse alla sua porta era stato inviato dallo spirito e ci si aspettava che lei ci lavorasse. Non importava che fosse giorno o notte. E le necessit di questi estranei prendevano la precedenza sulle necessit dei suoi stessi figli. I figli di Lily avevano espresso lamentele, al riguardo, ma lei lo aveva imputato semplicemente al fastidioso fatto che erano adolescenti. Le chiesi come fosse stata la sua infanzia. Che centra? mi domand. Diffidava dei terapeuti e del loro eccessivo interesse per il passato.

Beh, per quanto sembri strano, trovo che le questioni dellinfanzia spesso si nascondano pi avanti nella vita. Di questa roba ne ho vista fino alla nausea disse lei. Bene, mi assecondi per un momento replicai Le prometto che non perderemo troppo tempo. Ho solo bisogno di un rapido quadro della famiglia. Lily prosegu raccontandomi, in maniera piuttosto realistica, che sua madre era morta quando lei aveva nove anni. Lei era la maggiore di sette figli e assunse subito il ruolo di madre per i fratelli e le sorelle pi piccini. Quando si ammalavano, lei stava in piedi tutta la notte per accudirli. Era stato allora che Lily aveva scoperto le sue capacit di guarigione. Non sapeva come, ma poteva porre le mani su qualcuno che era malato e farlo stare meglio. Dunque, Lily, ti senti in colpa per la morte di tua madre? Che cosa vuoi dire? mi chiese con tono di sfida. Beh, mi sembra che, avendo scoperto le tue doti di guaritrice dopo che tua madre era morta, potresti avere qualche rammarico per non averlo scoperto prima e poter guarire la tua mamma Ma avevo nove anni quando mor! Cera unangoscia inconfondibile nella voce di Lily. Lo so, lo so. E non cera niente che tu potessi fare. Feci una pausa per lasciarle assimilare le mie parole. Lily inizi a singhiozzare, e un grande rilascio di dolore e tristezza, accumulati in una trentina danni, cominci ad abbandonarla. Dopo svariati minuti ricominciammo a parlare. Stava diventando chiaro che Lily era stata stimolata da un dolore non riconosciuto per la perdita della madre. Siccome non aveva accettato o riconosciuto il proprio dolore emozionale al riguardo, ella lo proiettava sulle persone che venivano da lei per farsi guarire. Era abituata a prendersi cura delle persone. Dopo tutto, aveva iniziato in tenera et. Ed era brava in quello che faceva. Non cerano dubbi che Lily avesse aiutato centinaia di persone. Ma aveva abbandonato se stessa. Concentrandosi eccessivamente sulle necessit degli altri, aveva perso contatto con le sue necessit semplici necessit, come prendersi del tempo per riposare. La situazione era esasperata dallimmenso sviluppo spirituale di Lily. S, per quanto strano possa sembrare, lo sviluppo spirituale non porta necessariamente il benessere psicologico o fisico. Ella aveva un profondo senso di compassione per gli altri esseri, e un desiderio profondamente radicato di aiutarli. Ma non includeva se stessa nellequazione. Se qualcuno soffriva, nella sua mente, le necessit di quella persona superavano di gran lunga le sue, persino le necessit dei suoi figli.

Ora, questo proprio non funziona nel mondo degli esseri incarnati. Come animali umani, abbiamo dei bisogni autentici che devono essere soddisfatti. Se non lo sono, pagheremo un prezzo in sofferenza fisica e/o mentale. Lily non si era occupata delle proprie necessit e la stava pagando. Era vittima del cancro emozionale. Il cancro si ha quando le cellule iniziano a moltiplicarsi fuori controllo. Se non individuate, possono uccidere le cellule sane e, alla fine, uccidere persino lospite. I cancri emozionali agiscono in maniera molto simile. Uno schema emozionale non riconosciuto inizia a proliferare. In questo caso, lo schema di Lily era quello di occuparsi degli altri, per evitare di avvertire il dolore riguardo alla morte di sua madre. Il problema non era che lei fosse una guaritrice. Il problema era che non riusciva a riconoscere quando non era giusto che lei andasse troppo in l. Ma, sotto le grinfie del cancro emozionale, ella non aveva il diritto o il permesso di prendersi cura di s in presenza delle necessit altrui. Farlo lavrebbe fatta sembrare egoista. Non solo, ma prendere del tempo per s, mentre altri soffrivano, lavrebbe messa di fronte ai sentimenti irrisolti riguardo la morte della madre. Tutta la faccenda era resa ancora pi complicata dalla fede di Lily nel servizio spirituale tramite il sacrificio. Questo un vecchio modello spirituale che ci ha accompagnato, qui sulla Terra, per moltissimo tempo. E Lily lo aveva accettato come parte della sua spiritualit. Per la cronaca, io penso che ci siano momenti in cui sacrificarsi pu essere un gesto nobile, ma il sacrificio inconscio cronico solamente stupidit. Mentre Lily cercava un modo per integrare le nuove rivelazioni nel suo dilemma di guaritrice, ella dovette raggiungere una comprensione pi matura delle sue proprie necessit, in relazione alle necessit degli altri. Se non era capace di integrare i suoi bisogni nella sua visione di s stessa e del mondo, il suo cancro emozionale avrebbe finito per ucciderla. Ora, sia chiaro lo schema emozionale non uccide in maniera diretta. Ma conduce a comportamenti autodistruttivi. Se Lily non avesse iniziato a prendersi delle pause, si sarebbe bruciata o, peggio, avrebbe contratto qualche malattia. In alcuni casi, i cancri emozionali diventano dei veri e propri cancri fisici. Fino a poco tempo fa, il meccanismo che cambiava lemozione in malattia non era stato capito. Ma, attraverso loperato della Dr.sa Candace Pert e il concetto dei neuro peptidi, questo mistero stato svelato. Secondo lattuale teoria dei neuro peptidi, questi attivatori biochimici altamente attivi interagiscono con i punti recettori sulla superficie delle cellule. Secondo il Dr.sa Pert, le emozioni represse sono immagazzinate nel corpo per mezzo dei neuro peptidi, e i ricordi sono immagazzinati nei recettori dei neuro peptidi. Gi da tempo i terapeuti concentrati sul corpo hanno osservato che il corpo conserva il ricordo. E questo tipo di memoria pu rimanere depositato per anni.

Ricordo che dimostrai una tecnica di ipnosi, parecchi anni fa, durante un corso di addestramento professionale. Quando suggerii che la giovane donna tornasse indietro ad un tempo passato, costei incominci a piangere. Quando si riprese, le chiesi che cosa fosse successo. Raccont di avere avuto un flash-back di quando aveva circa sette otto anni. Giocava a soft ball e fu colpita in viso da una mazza. Suo padre era lallenatore della squadra e lei ricord di non avere pianto dopo il colpo. Il padre, tornando a casa, le disse che era orgoglioso di lei per non avere pianto. Durante il breve stato ipnotico, ella rivisse il dolore fisico del colpo, come se fosse stata colpita di nuovo. Il dolore non fu ricordato, attenzione, ma sperimentato fisicamente! Non solo, ma il rendersi conto che il padre avrebbe voluto un figlio maschio, invece di una femmina, le piomb addosso. Aveva cercato per tutta la vita di essere allaltezza delle aspettative di suo padre. Mi sono trovato in presenza di centinaia di persone che hanno rivissuto il dolore del passato, nel mio studio. E, basandomi su questa ventina danni di osservazione, direi che la teoria della Dr.sa Pert piuttosto calzante. Anche se la maggior parte delle persone non particolarmente interessata alla biochimica e ai meccanismi che stanno dietro la malattia, per interessata a rimanere in salute. Ho intitolato questo articolo Cancro Emozionale, perch credo che le emozioni tossiche si trasformino effettivamente in malattie. Ora, chiariamo di nuovo io non credo che tutte le malattie siano provocata da emozioni negative non scaricate. Alcune hanno di certo origine fisica. Ma altre possono essere fatte risalire a schemi di sentimento e questo non pi comprensibile di quanto lo siano le forme fisiche del cancro. La Psicologia del Cancro Man mano che vengono condotti ulteriori studi sulla psicologia dei pazienti con il cancro, iniziano ad affiorare tendenze interessanti. Per dirne una, un discreto numero di psicologi ha osservato che le donne con il cancro al seno spesso hanno il sacrificio di s come parte della loro vita psicologica. Sovente, inoltre, esse sentono di non avere diritto ad avere necessit proprie. Si prendono cura delle esigenze di chi le circonda, molto prima di occuparsi di s stesse. I loro bisogni, per usare un detto proverbiale, sono stati messi in secondo piano. E molti pazienti con il cancro sono spesso schivi e cercano sempre di essere gentili indipendentemente dalla situazione. La funzione base del sistema immunitario di distinguere fra s e non-s. E lo fa tramite una vasta gamma di processi, compresi i recettori sulla superficie cellulare. Se un oggetto estraneo invade il corpo, diciamo un virus o dei batteri, il sistema immunitario invia un mucchio di cellule specializzate, come le cellule citotossiche, i microfagi, ecc. sul luogo dellinvasione. Questi micro-guerrieri non fanno altro che accerchiare gli invasori e distruggerli.

Ora, io credo che i nostri s emozionali utilizzino processi simili a quelli del nostro sistema immunitario. Anche la funzione dellimmunit emozionale di distinguere fra il s e il non-s. Se qualcuno tossico o offensivo, per noi, la nostra immunit emozionale ci separa da lui. Abbiamo il senso di una sana autonomia psicologica. C il riconoscimento che siamo esseri separati e che non siamo obbligati ad accettare il loro abuso. Ma questo avviene solo con un sistema immunitario emozionale sano. Se esso danneggiato, accetteremo labuso o la manipolazione degli altri. In questi casi, non c un senso innato di autonomia psicologica e noi sentiamo di non avere diritti se non quello di accettare labuso. Labuso pu assumere molte forme. Labuso fisico ovvio, ma quello mentale o emozionale pu essere difficile da individuare. Per, gli elementi tossici dellabuso, che siano fisici, mentali o emozionali, sono simili, nel senso che sono tutti dannosi per limmunit emozionale. Joan (nome fittizio) aveva subito abusi sessuali da parte del padre, che, ironia della sorte, era un ministro di culto. Egli rivestiva una posizione altolocata, in unampia congregazione e, a quanto pare, viveva due vite. Nonostante labuso fisico fosse terminato quando Joan aveva circa dodici anni, labuso emotivo and avanti. Il padre dispotico controllava ogni sua mossa e sminuiva ogni suo singolo risultato. La stessa Joan si definiva la perfetta figlia di un sacerdote. Aveva sempre il sorriso sulle labbra e sapeva sempre cosa dire per far sentire meglio qualcuno. Quando i suoi genitori non erano a casa, spesso lei assisteva i parrocchiani che avevano problemi. Al liceo e al college era molto popolare e aveva moltissimi amici. Ma qualcosa mancava. Ella era distaccata dai propri sentimenti e, bench sapesse come comportarsi a livello sociale, non aveva idea di che cosa fare quando era sola. Era stata derubata del proprio senso del s e nemmeno far parte della migliore associazione universitaria femminile poteva farla sentire meglio. Mentre frequentava il college, Joan ebbe due gravidanze indesiderate al di fuori del vincolo matrimoniale. Abort il primo figlio, con lorrore dei genitori. Quando rimase di nuovo incinta, decise di tenere il bambino. Riflettendo a posteriori sulla propria decisione, Joan mi disse che proprio non sarebbe riuscita a sopportare il giudizio dei genitori una seconda volta. Allapparenza, Joan viveva una vita felice. Si era sposata e aveva concepito un altro figlio. Le cose andavano bene almeno in superficie. Poi, quando Joan comp quarantanni, inizi a fare una serie di sogni. Questi la perseguitarono per quasi tre anni, in sfumature differenti e varie ambientazioni, ma sempre con il medesimo tema. Una donna di colore le dava la caccia. La donna, nera come la pece, aveva il colore della notte pi buia. Era spaventosa e spesso scopriva i denti e produceva dei sibili. Diceva sempre la stessa cosa Cambia o ti uccider! Dopo circa tre anni, i sogni cessarono. Joan, a suo dire, non era cambiata quasi per niente. E poi, circa due anni dopo, a Joan fu diagnosticato un cancro al seno. La donna nera era un messaggero dal profondo, che Joan aveva ignorato. Qualche parte, la parte autentica di Joan, era arrabbiata. Per questo motivo la figura scura aveva scoperto i denti

e sibilato come un serpente. Il messaggero dellinconscio inviava un richiamo di pericolo. Era necessario che cambiasse qualcosa, o la vita non avrebbe potuto continuare. Il qualcosa che aveva bisogno di cambiare era il modo di Joan di vivere per gli altri anzich per se stessa. Alla fine, Joan fu sopraffatta dalla malattia, nonostante i valorosi sforzi dei medici per fermarla. Ho menzionato questo caso, perch un esempio toccante di quello che io chiamo Cancro Emozionale e del prezzo che pu costare. Il senso del s di Joan era stato violato dal padre e la sua immunit emozionale era stata danneggiata. Ad un livello emozionale profondo ella sentiva di non avere diritto di fare scelte diverse da quelle di chi le stava intorno. E, mentre questo Cancro Emozionale proliferava, lei si era sentita progressivamente impotente. Le sue relazioni somigliavano sempre pi a delle ragnatele. Essendo piuttosto sensitiva, Joan rifer che spesso avvertiva i desideri delle persone che aveva intorno. Temeva le folle, i desideri conflittuali erano troppo, per lei. A Joan non sfugg lironia dellaver sviluppato il cancro al seno. Mi disse che, negli anni, si era sentita come una madre involontaria del mondo intero. Joan non riusc a capire come poter reclamare il proprio senso del s e la vita che ne conseguiva. Non riusc a cambiare il suo mondo interiore e la figura oscura del suo inconscio venne a prenderla. Guarire dal Cancro Un tema comune, fra chi sopravvissuto a malattie catastrofiche come il cancro, il passaggio dalle necessit degli altri alle necessit del s. Una svolta cos massiccia nellorientamento psicologico, evidentemente, rilascia una potentissima energia di guarigione. Forse, tali cambiamenti stimolano il rilascio di neuro peptidi curativi. Ma, quale che sia il meccanismo fisiologico, concentrarsi sulle autentiche esigenze del s guarire. Ho unamica a cui capit molti anni fa. Le era stato diagnosticato un cancro in fase terminale e le fu consigliato di sistemare ci che doveva. Ella torn a casa e annunci ai familiari sgomenti, che stava per lasciarli. Disse che, dato che la sua vita stava per finire, avrebbe fatto qualcosa che aveva sempre desiderato fare visitare il Giappone. Part per Tokio e si divert talmente a viaggiare in Giappone e nel resto dellAsia, che il cancro and in remissione! Costruire lImmunit Emozionale piuttosto risaputo che possiamo fortificare il nostro sistema immunitario fisico apportando dei cambiamenti al nostro stile di vita. Ma meno risaputo che possiamo potenziare anche il nostro sistema immunitario emotivo. Il primo obiettivo riconoscere se si soffre di sistema immunitario emotivo debole. Una sistema immunitario emotivo forte si basa sul fatto di avere la capacit di riconoscere le proprie autentiche necessit (e non voglie) e il permesso interiore di occuparsi di tali necessit. Esso comprende anche un chiaro senso di se stessi come essere autonomo, separato dagli altri. Ora, questo a volte pone dei problemi per le persone che seguono un cammino spirituale. Il

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motivo che, a livello del cuore, riconosciamo che siamo tutti Uno. Vediamo che c una vita, una coscienza, che vive attraverso una moltitudine di forme. C un naturale senso di interconnessione con gli altri, quando attivato lo spazio del cuore. E, dal punto di vista della coscienza superiore, non c comunque un s separato dagli altri. E, anche se questo vero, vero anche che noi abbiamo dei corpi che sono separati dagli altri corpi. E lintelligenza innata della nostra biologia impone che onoriamo tali differenze. Se non lo facciamo, ci ammaleremo. I nostri sistemi immunitari seguono questa immutabile legge della natura. Anche i nostri sistemi immunitari emozionali seguono questa legge. Se non diventiamo consapevoli degli elementi psicologicamente tossici, e non li evitiamo, ci ammaleremo, fisicamente o emozionalmente. Spero sia chiaro, ormai, che il Cancro Emozionale viene creato violando il senso del s di una persona. Questo, normalmente, avviene in seguito a qualche tipo di abuso. E, mentre labuso fisico, sessuale ed emozionale sono ampiamente riconosciuti, c una forma di abuso che spesso passa inosservata. Io lo chiamo abuso spirituale. Nella sua forma pi semplice, labuso spirituale porta la persona a dimenticarsi del s. Le proprie necessit vengono soppiantate da un ideale che viene percepito come assai pi elevato del mero s. Questo genere di rapina spirituale si manifesta in una miriade di forme e nessuna linea spirituale ne immune. Se siete parte di un gruppo o una scuola che nega la validit dei vostri sentimenti e/o disonora le vostre necessit, allora vi suggerisco di fuggire da Dodge City! Il motivo per cui dico questo, che la radice della parola holy (santo) significa rendere intero (whole). Ci che aumenta la nostra interezza sacro e ci che la fa diminuire profano. Il compito di ricordare se stessi attraverso la coltivazione della consapevolezza emozionale un lavoro sacro. In fin dei conti, il modo per proteggere la nostra immunit emozionale prestare attenzione alle nostre esigenze. Prima, dobbiamo dare a noi stessi il permesso di riconoscere che le abbiamo. E, secondo, dobbiamo trovare il modo di integrare le nostre necessit nella miriade di richieste della nostra vita quotidiana. Non un compito facile, specialmente in una societ che sembra del tutto propensa ad evitare lautoconsapevolezza. Pu esserci un sacco di pressione sociale affinch una persona rimanga alloscuro delle proprie necessit ed emozioni autentiche specialmente nelle comunit spirituali. Ad esempio, io ho scoperto che coloro che non sono a proprio agio con le proprie necessit e sensazioni, sono spesso a disagio con le necessit e i sentimenti degli altri. Che cosa fate con in vostri sentimenti, quando essi si scontrano con quelli delle persone intorno a voi? Che cosa fate quando le vostre necessit sono diverse da quelle di chi vi sta intorno? Queste sono domande fondamentali e il modo in cui rispondete avr un impatto significativo sulla vostra immunit emozionale. Per coloro che che scelgono il sacro lavoro di ricordare il s, non c altra maniera. Si deve trovare il sistema per essere onesti con se stessi e accogliere le proprie necessit, mentre si vive in un mondo che scoraggia la consapevolezza di s e lonest.

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tosto, ma uno dei giochi migliori che ci sono in circolazione.

2011 Tom Kenyon. Tutti i diritti riservati. possibile copiare e divulgare questo materiale attraverso qualunque mezzo, purch nulla venga alterato, sia citato lautore e vengano incluse le note di copyright e lindirizzo web.

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