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ACCORGIMENTI FONDAMENTALI PER LA DIETA E LO STILE DI VITA per

favorire il recupero e il sostegno delle funzionalità di adattamento


surrenalico, suggeriti attraverso Test Muscolari Kinesiologici di
Precisione
I cibi che sceglierete di consumare sono fondamentali nel riequilibrarsi da questa dinamica.
“Qualsiasi integrazione o altra strategia risulterà vana se mancherete di curare
l’alimentazione e lo stile di vita” come indicato nel protocollo sviluppato dal Dr. Datis
Kharrazian, il miglior esperto sull’argomento Cortisolo e Stanchezza Surrenale e dagli studi di
Hans Selye sulla sindrome generale di adattamento.

Consumare una colazione ricca di proteine (entro un’ora dal risveglio), grassi e con
pochissimi carboidrati. Considerato che saranno passate molte ore dall’ultimo pasto, è
possibile che le ghiandole surrenali siano state chiamate in azione. In special modo se vi
siete svegliati tra le 3 e le 4 del mattino. E’ quindi necessario “calmare” il sistema con un
pasto a base di proteine, grassi e pochi o nulli carboidrati. Fare colazione in condizioni di
disglicemia può risultare piuttosto difficile. E’ assolutamente possibile che vi alziate senza
alcun appetito oppure addirittura con un senso di lieve nausea. Questo è un effetto
collaterale degli ormoni surrenali che una tazza di caffè peggiora ulteriormente. E’
importante costringersi a mangiare anche poche proteine e grassi (ad esempio delle noci o
mandorle). Questo eliminerà il senso di nausea e stabilizzerà la glicemia entro 2-3 giorni
(dopo cui non avrete più quel senso di nausea mattutino).

Consumare piccoli pasti a base di proteine e grassi di qualità ogni 2-3 ore. L’obiettivo è
quello di mantenere livelli di glicemia stabili, evitando che le ghiandole surrenali
intervengano (producendo Cortisolo) per bilanciare i livelli di zucchero nel sangue. Far
passare troppo tempo tra un pasto e un altro esacerba i sintomi. Semi e noci, uova, carne,
pesce o un estratto di vegetali con proteine di piselli gialli o di canapa a basso contenuto di
carboidrati sono alcuni esempi di snack da poter fare. Come la disglicemia migliora, potrete
aumentare il tempo senza mangiare che intercorre tra un pasto e l’altro.

Trovate il vostro limite massimo di tolleranza ai carboidrati e non superatelo. Una dieta
ricca di carboidrati è la radice della disglicemia, oltre a scombinare il sistema ormonale
provocando cattiva digestione ed un sistema immunitario indebolito. Per scoprire il limite
di carboidrati, potete adottare questa regola. Se vi sentite assonnati o avete voglia di
qualcosa di dolce dopo il pasto, significa che avete consumato troppi carboidrati. Se soffrite
di insulino-resistenza, è probabile che vi sentiate stanchi dopo il pasto anche se non avete
consumato alcun carboidrato. In questo caso, l’alimentazione non basta e dovrete affidarvi
ad un bravo professionista che possa prescrivervi alcuni integratori e nutrienti (come
cromo, ALA, magnesio, zinco, vit. C, e molto altro ancora) da assumere sotto forma di
integratori. Infine, anche le intolleranze a certi cibi possono causare senso di fatica e
desiderio di consumare zuccheri dopo il pasto.

Non consumare dolci o cibi zuccherini (anche la frutta) prima di andare a dormire. Questa è
una delle cose peggiori che una persona ipoglicemica o con sindrome da stanchezza
surrenalica possa fare. I livelli di zucchero crolleranno durante la notte prima del prossimo
pasto (colazione) ed è molto probabile che le ghiandole surrenali debbano entrare in azione
(per ripristinare i livelli di glucosio nel sangue) causando un senso di spossatezza al mattino
od un risveglio alle 3 del mattino con un senso di ansietà.

Evitare tutti gli stimolanti surrenali. Per molte persone questo significa caffeina, incluso
caffè decaffeinato, teina, nicotina, alcool, istamina, sovrallenamento. L’unica eccezione è il
tè verde MATCHA di primissima scelta che può aiutare anche le persone con insulino-
resistenza. Come ulteriore alternativa si può usare caffè d’orzo o di cicoria.

Eliminare parassiti ed agenti tossici. Parassiti, patogeni, infezioni e metalli pesanti


(amalgame, alimenti in scatola o confezionati con alluminio, ad esempio) possono influire
sulla salute del sistema immunitario in un modo che può avere impatto sui livelli di
zucchero nel sangue.

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Petronio Simone: medicine complementari, kinesiologia specializzata, terapia craniosacrale biodinamica integrata, fisiologia applicata, pnl
e life coach, tecniche di organizzazione neurologica, tecniche naturopatiche, nutrizione applicata, fitoterapia, micoterapia, floriterapia,
massaggio sportivo, tecniche atletiche per la performance massimale.

Per 3 settimane evitare di consumare cibi che possono irritare la valvola ileocecale,
soprattutto fino quando è presente dolore alla pressione nel quadrante toracico inferiore
destro zona iliaco-ombelicale. Evitare dunque alimenti troppo ricchi di fibre, come
l’integrale, frutta e verdura cruda (frutta e verdura cotta non irritano la valvola), caffè,
alcolici, cioccolato industriale (va bene solo crudo, artigianale e lavorato totalmente sotto i
42°C, ottimo quello di cacaocrudo), spezie piccanti. I piccoli frutti come lamponi, more e
mirtilli o verdure novelle a foglia piccola e povere di fibre generalmente non danno
problemi. Un’ulteriore alternativa per avere comunque a disposizione un buon carico
enzimatico è quello di consumare estratti a freddo di vegetali, possibilmente evitando gli
estrattori in plastica e senza mai miscelare frutta differente per impedire fermentazioni.

Eliminare tutti quei prodotti che contengono sostanze infiammatorie (come il glutine) che
provocano una reazione autoimmune. Nel caso del glutine, non solo nel cibo ma anche in
saponi, cosmetici, shampoo e lozioni. Se ciò non è sufficiente, provare con il protocollo
autoimmune (per almeno 30 giorni) eliminando per questo periodo dalla propria dieta
anche uova, semi, noci e solanacee (pomodori, melanzane, peperoni, patate, bacche di goji).
ATTENZIONE: se siete allergici alle graminacee e loro pollini è importante anche non
mangiarle (gran parte dei cereali sono graminacee).

Eliminare dalle colazioni e dalle cene tutti gli alimenti indesiderati come cereali (anche il
riso), patate (ed altri amidi), legumi, latticini, tutti i cibi raffinati, tutte le fonti di zucchero
raffinato e non (frutta inclusa, ad eccezione di un consumo occasionale di qualche mirtillo,
mora, lampone e ribes nero, rosso o bianco e fragole di bosco), evitare anche i succhi di
frutta industriali, tutti i cibi modificati geneticamente, tutte le forme di soia, oli vegetali
idrogenati, sali raffinati, pesce allevato o pescato nei mari dell’emisfero Nord Oceanico
(troppo inquinati).

Non intrattenetevi davanti ad uno schermo luminoso fino a tardi (sopprime la produzione di
Melatonina). Meglio spegnere Computer, Tablet e Smartphone dopo le 20:30

Prendetevi spesso periodi di vacanza appena potete

Passate regolarmente del tempo fuori, all’aria aperta, con gli amici e le persone a cui volete
bene

Meditate, fate yoga, Tai Chi o Qi Gong,

Attività fisica molto moderata a ritmo blando come camminare, (l’attività fisica intensa
esacerba i sintomi). Ideale una passeggiata al mattino appena svegli o dopo pranzo. MAI fare
attività fisica dopo le ore 18.00!

Riposo adeguato e gestione dello stress, il sonno prima di mezzanotte è di fondamentale


importanza per la salute delle capsule surrenali, quindi meglio coricarsi presto e alzarsi
presto cercando di rispettare i ritmi circadiani. Secondo la cronobiologia, gli ormoni
prodotti dal corpo durante le fasi di sonno prima di mezzanotte sono particolarmente
importanti per il nostro metabolismo e risultano essere qualitativamente e
quantitativamente migliori.

Massaggi rilassanti e delicati con olio caldo a piene mani. Il massaggio di una figura
femminile ha un’energia piú utile in questi casi e richiama l’energia della madre terra.

Prendersi cura di un animale o di una pianta aiuta a costringerci un ritaglio di tempo


quotidiano.

Dedicarsi ai propri hobby quotidianamente, se non avete un’hobby dedicatevi a cercarne uno
che sia rilassante ed appagante.

Fare dei bagni caldi (MAX 39-40°C) sono rilassanti della muscolatura e detossinante:
qualche ora prima del bagno preparare una miscela in un vaso di vetro di sale grosso
integrale da cucina (1 kg )(attenzione: il vero sale integrale è grigio!) con 14 gocce di olio
essenziale di lavanda fine, 14 gocce di olio essenziale di rosmarino, 14 gocce di olio
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essenziale di Ylang Ylang, aggiungere poi 500gr di bicarbonato di sodio puro e agitare il
composto per amalgamare il tutto. Preparare poi la vasca da bagno con acqua calda 38°-40°
(è importante la temperatura, misuratela) e versarci la miscela precedentemente preparata.
Rimanere a bagno per almeno 20 minuti. ATTENZIONE: NON TUTTU GLI OLI ESSENZIALI
SONO DI BUONA QUALITA’ . Le marche consigliate di oli essenziali sono: La Piramide (IT-
Brescia) o Neumond (DE), la Farfalla (CH).

Cosa Mangiare per Aiutare le Surrenali

Mangiare con calma, lentamente, masticando ogni bolo almeno 30 volte, i pasti devono
essere un momento di relax ed evitare di bere durante i pasti, anche l’acqua. Ammessi
estratti a freddo di verdura con zenzero o cannella o brodi vegetali caldi.

Terminare i pasti sempre con una bevanda calda, aiuta la milza. Caffè d’orzo, o di cicoria, tè
verde MATCHA BIO (www.spaziomusa.com) o infusi di vario tipo ma senza teina o caffeina.
Oppure semplice acqua tiepida, zenzero e limone.

Carne bianca, pollo tacchino, coniglio, alimentata ad erba o granaglie e biologica per quanto
piú possibile.

Pesce selvaggio fresco e pescato da mari locali e se possibile poco contaminati


(Mediterraneo ed emisfero Sud dell’oceano) o pesci di mari freddi e di piccola taglia che
sono meno inquinati (alici, aringhe, sgombri, sarde…). È importante porre attenzione alla
cottura pero’ : il pesce contiene acidi grassi EPA e DHA che sono i precursori delle
prostaglandine antinfiammatorie e resolvine. Questi acidi grassi sono importantissimi e si
ossidano ad una temperatura di 80°C. E’ quindi da preferire a crudo, in tartare, sashimi, in
carpaccio, marinato con limone e pompelmo, salsa di soia, mirino, sakè, vino bianco bio (le
marinature con limone e vino bianco o aceto di riso/mela sciolgono completamente le
lische), oppure a vapore tenue senza coperchio e posizionato a 20 cm di altezza dalla
superficie dell’acqua, oppure al cartoccio avendo cura di fare 2-3 strati di carta da forno (no
alluminio) e tenendo la temperatura del forno a max 100°C, oppure al sale: stendere
abbondante sale grosso in una teglia, porre il pesce intero, coprire completamente ed
abbondantemente di sale grosso e poi in forno a 100°C.

Uova nostrane alla coque sono ideali, il bianco sempre ben cotto e il rosso ben crudo.

Ricotta (attenzione agli ingredienti: solo siero di latte e sale, al limite acido citrico) o
parmigiano reggiano oltre i 24 mesi di stagionatura

Utilizzare quinoa e amaranto integrali in chicco al posto dei cereali, sono ricchi di proteine,
e poveri di amidi.

Verdure da agricoltura biologica da consumare crude, cotte o fermentate. Con enfasi sui
vegetali ricchi di zolfo come broccoli, cavolfiore, asparagi, cavoletti di Bruxelles, aglio,
cipolle, porri e così via… Non consumare le brassicacee crude troppo spesso, sono
gozzigene.

Tutto il grasso che volete rigorosamente crudo (non cotto, scaldato o tostato, né idrogenato
e se possibile di origine biologica) come olio d’oliva, olio di cocco, burro di cacao, oli
vegetali, paté di olive, bottarga, latte di cocco, sego, avocado, olive, noci, pinoli, mandorle,
nocciole, macadamia, anacardi, semi di canapa, semi di zucca, semi di girasole, pistacchi
crudi, etc.

Frutta al minimo, concedendosi occasionalmente qualche frutto a bacca come mirtillo,


lampone, ribes (nero, rosso o bianco) more, fragole di bosco, alchechengi, chufa, uva spina,
gelsi…

Non eccedere con i condimenti, solo in piccole quantità: come aceto di mele, aceto
balsamico di alta qualità (senza amido di mais e zucchero o prodotti raffinati come la
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glassa). Usare sale rosa dell’Himalaya o ancora meglio il sale integrale dell’Atlantico
(attenzione è grigio!), alghe marine, specialmente le kelp.

Se proprio avete bisogno (ogni tanto) di sentire qualcosa di dolce, utilizzate la Stevia al
naturale (attenzione integrale è verde! non bianca) o al limite un poco di miele nostrano e
non pastorizzato o meglio succo di yakon o fiori di cocco.

Brodo d’ossa e verdure. (ideale a cena per preparare un Pho vietnamita o un Nabe
giapponese)

Noci brasiliane (sono ricche di vitamina E e selenio che aiutano a riciclare i livelli di
glutatione più facilmente).

Bere molta acqua naturale e non fredda e se possibile preferibilmente Acqua Kangen®,
(www.kangen-mizu.com) la quale è fortemente consigliata per la sua particolari qualità, è
soprattutto ricca di idrogeno molecolare o idrogeno diatomico, il quale ha dimostrato con
oltre 1000 pubblicazioni medico scientifiche la sua efficacia su oltre 180 patologie umane. Il
consumo di acqua dovrebbe essere dai 2 ai 3 litri al giorno a seconda del peso e della
costituzione, tuttavia è importante consumarne 1,5 litri al mattino entro l’ora di pranzo.
ATTENZIONE alle acque in bottiglie di plastica troppo spesso non sono cosi buone come si
pensa, anzi! La plastica inoltre rilascia xenoestrogeni che il mimano l’azione estrogeni nel
corpo modulando altri gli assi ormonali e provocando importanti alterazioni.

Ricordare: COLAZIONE DA RE, PRANZO DA PRINCIPE, CENA DA POVERO (o anche


meglio, al tuo peggior nemico :-) )

Cercare il più possibile di non saltare mai i pasti principali e gli spuntini inframezzo a metà
mattina e metà pomeriggio. Se dovesse essere necessario saltare uno o più pasti cercare di
organizzarsi con piccoli spuntini bilanciati, semplici e naturali (no barrette e prodotti
industriali). Non far passare più di 5 ore senza mangiare e attendere 3 ore tra un pasto e
l’altro.

Esempi di piccoli spuntini bilanciati:


- 3 MIRTILLI o 3 MORE o 3 LAMPONI + 2 PINOLI o 1 NOCCIOLA o 1 NOCE
- 3-4 ALCHECHENGI + 1 MANDORLA
- 1 CAFFE’ DI CICORIA o d’ORZO CON MIELE NOSTRANO BIOLOGICO o meglio SUCCO DI
YAKON + 2-3 NOCI DI MACADAMIA o PECAN
- 7-8 RIBES + 3 PISTACCHI CRUDI (NON TOSTATI) E NON SALATI
- CENTRIFUGA DI VEGETALI DI STAGIONE (PIU’ VERDURE e UN SOLO TIPO DI FRUTTO)
+ 10 PINOLI O 3 NOCI O 5 MANDORLE O 6 NOCCIOLE O 7 ANACARDI
- 3-4 MANDORLE + UNO YOGURT BIANCO MAGRO (senza zuccheri e conservanti) + UN
CUCCHIAINO DI MIELE
- 50 gr DI RICOTTA AL FORNO + UN FRUTTO + 5-6 PISTACCHI (NON TOSTATI) E NON
SALATI
- 1 CUCCHIAIO DI PROTEINE DI PISELLI GIALLI MISCELATO IN 1 BICCHIERE DI
CENTRIFUGATO DI VEGETALI + 3-4 MANDORLE O 2-3 NOCI O 10 PINOLI
- Fare piccoli spuntini frequenti riattiva il metabolismo, de-stressa il corpo e fa bruciare i
grassi in eccesso.

Alcuni siti consigliati per trovare i giusti alimenti e prodotti:

www.cibocrudo.com ( codice sconto 282SP )


www.spaziomusa.com
www.lapiramide.it
www.angel-juice.ch
www.touchinstyle.ch
www.phytoitalia.it ( codice professionista 10010823 )
www.kangen-mizu.com
www.h2fx.ch
www.sorgentenatura.it

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