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TEOBSCA-PIIATICA
COL CORRISPONDENTE RIPOSTO
DUCA DI BUONVIC1NO
•i OMHMQ^IPKVMH
NAPOLI i837.
S'ietto 4w}i Tfloatotta ( S. OD. )
Strada Trinità Maggiore , Palazzo Roccella , n.? 3a,
primo piano.
t
FARTS FRIMA*
CUCINA TEORICA-PRATICA.
CAPITOLO PRIMO.
Come dev' esser formata e fornita
la Cucina.
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«rtflVW» H W W I W W V W W W W
^ . ^
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t Scanzie per mettervi i piatti.
a Porticine per introdurr* i scaldini.
CAPITOLO SECONDO.
§,'VIL
CAPITOLO T E R Z O .
Della maniera di fare qualunque brodo ;
e mezzo più facile di chiarirlo.
§. HI-
Mstodo per farà il coli di pesce.
Porrai nella casseruola ; o oglio finissimo , o
butiio, o anche dello strutto ; vi metterai le stesse
fettoline di cipolla , e del pesce : questo potrebbe
essere delle andragini ( b a d a che sia rotto quel'
dente mordentissimo , spiarenio ni molto se ti
pungicherai , avendo immaginalo che: questa mia
operetta possa servire per solo uso de' dilettanti
miei amici e seguaci ) del cefalo , del merluzzo ,
de* piccoli scorfaneili, de' cocci, del pesce palum-
bo : se questi sono p i c c o l i , come le andragiui ,
le quali non sono più di mezzo quarto, o poco
m e n o , allora li porrai per interi; se poi non ti
riuscirà tale opportunità , ne prenderai uno più
grande ; oppure dovendoti s.'rvire del ptfsce per
altri pialli , che dovrai disfare, allora ti servirai
delle teste e code di e s s i , e li porrai nella c a s -
semola con ciel sale e spezie , e farai il coVi di
pesce come quello di carne , potendoti servire
questo brodo per le salse di m a g r o , per zuppa
di maccheroni ed altre zuppe. Se dee servire
per maccheroni incasciati , il cofì non lo farai
con 1' oglio.
§. IV.
Metodo di fare il brodo per i geli.
Dovendoti servire una forma di due caraffe o
poco più di gelo , prenderai tre piedi di vitella
ben tagliati , e cercherai toglierne quel midollo
che è tutto grascia, onde meno t'infastidisca ; li
pulirai ben bene con acqua fresca , e poi li por-
rai in una marmitta a foro piuttosto lento nel
principio per ben spumare : d o p o c h é avrai fatto
e ò , avanzerai il foco, ma non molto , basta che
bolla sempre : osserverai quando le ossa si sono
staccate interamente , le leverai colla mescola b u -
cata , e lascerai scuocere fino alla quasi consu-
mazione di quella parte carnea ; e se il brodo
siasi molto ristretto, ci potrai rimetterai dell'ac.
qua bollente, ma con molta diserezione, affinchè
la parte vischiosa non perda la sua forza: fatta
questa prima opesazione lo passerai per setaccio,
e lo conserverai in vase di creta sino alla mat-
tina seguente , per fare comodamente l'altra ope-
razione di toglierne il grascio , e nettarlo della
sua impurità. Indi porrai in una casseruola quel
brodo , o quel gelo , e lo soderai sconvolgendo
ben bene con mescola di l e g n o , tuffandoci due
ch-aia d' ovi montati . ed un rotolo di zucchero.
Cosi si ottiene doppio vantaggioJ p r i m o , si p u -
rifica il zucchero ; secondo , che contemporanea-
te si chiarifica il brodo , invece di metterci il
giulebbe , come sta scritto in alcuni inettissimi
opuscoletti. Attento adesso, mio caro esecutore,
al f o c o , altrimenti tutto anderà via : il foco deve
essere piuttosto lento , onde avere il comodo da
spumarlo b e n e ; e quando ti sarai assicurato d'a-
verlo ben chiarito , ci porrai qua'che corteccia
di l i m o n e , mezza caraffa d'aceto bianco, qual-
che stecchetta di cannella, e farai seguitare a bol-
lire ; indi ci darai quel senso che ti piace : se
di frutti , li netterai dalle cortecce e Doccinoli,
e li farai scuocere in quel brodo ; come pure se
vuoi farlo di melo granato, ce ne porrai cinque
o sei ben puliti ; lo gusterai se vi occorresse più
dolcezza , ed allora potrai rimetterci del giulebbe,
becche è già purificato il b r o d o ; ma nel caso che
non te ne trovassi pronto , vi metterai del zuc-
chero finissimo : quando avrai osservalo , che il
senso è giunto al gusto , e la dolcezza ugual-
mente , lo passerai più volte per i setacci, ed
in ultimo in un panno-lino ; indi lo porrai in
quella forma o slampa che più ti gradirà : bid:i
che questa forma sia costrutta con la sua p r o -
porzione , in modo che nel rivoltarla il gelo
n'esca comodamenie , staccandolo pria dolce-
mente e diligentemente con la punta di coltello.
Se invece di fruiti vorresti farlo di cannella,
farai nel medesimo brodo una decozione di can-
nella contusa, in tanta quantità , quanta la tua
prudenza ti detterà ; ma bada che non sia so-
verchio forte di questo senso ; e circa la sua
dolcezza, ti prego non essere avaro . perchè sa-
rà più di gusto e più tenero , se sarà piò dolce.
Se vorresti farlo di vainiglia , ci farai bollire
due bacchette di ottima vainiglia , divisa per
inetta , e poi in diversi pezzetti.
Se vuoi farlo di poncio , ed arancio , ci por-
rai il succo di una ventina di poi togalli , e lo
farai b o l l i r e : quando ti sembra che it succo de'
Portogalli abbia dato il suo senso , lo passerai
più volte per setaccio, togliendone i nocciuoli,
se ve ne fossero, ed altre i m p u r i t à ; lo riporrai
sul foco , e ci porrai tanta quantità di ottimo
r u m , quanta li darà gusto ( bada a te nella im-
missione del rum e di altri spiriti , perchè nel
momento che si mette sorte ,un fumo con mol-
to fragore , per cui fiancheggerai la casseruola
dal foco pel momento , onde non faccia danno
ai tuoi occhi ) ; poscia farai il resto come sopra.
Avverti che di qualunque senso farai il brodo ,
l'ultimo a mescolarvi è lo s p i r i l o , il quale non
deve cuocere , ma appena deve dare due o tre
bolli , altrimenti perde la sua forza.
Se ti piace farlo di poncio semplice , ci por-
rai il succo di buoni limoni freschi : non posso
indicartene il numero , perchè ve ne sono de'
grandi , e" de' piccoli ; la tua prudenza te lo ad-
diterà , poiché io immagino sempre che queste
mie ricette debbonsi eseguire da persone istruite,
e non già da quei materiali, i quali non cono-
scono altro che piccolissima pratica appresa dal
loro maestro dopo d i e hanno lasciata la sporta.
Se ti p acesse farlo di melila , ricordati che
questo spirilo devi mettercelo dopo levato dal
luco . perchè è più soggetto a svaporizzarsi ; e
vi bisogna anche maggiore attenzione, perchè un
po' soverchio darebbe un cerio amaro ai brodo.
Se poi si desiderasse di rose , potrai servirti
o dello spirito di rose, o pure di tanta quantità
d e ' c o ' i detti bombò di Francia di quel senso.
Se di pistacchio , prenderai una libbra di p i -
stacchi, ne toglierai la pellicola, li pesterai ben
bene , e farai consumare questa pasta c o m e le
frutta.
Se vuoi farlo di lo farai di ciò che
ti piace , avendoli dato le norme , ed i melodi
pratici : che se di lutti ne volessi fare la descri-
zione , mi sfuggirebbe il tempo pel dippiù •
§. V.
Metodo per levare il gelo dalla forma : come
presentarlo : mezzo per la s ta congelazione,
e tempo materiale per portarlo alla sua pre-
cisione.
Il tempo materiale che necessita per l'esatta
precisione di questi geli è di tre « i o n i , cioè
nel primo giorno si dà la prima cotiura , nel
secondo si spuma e si chiarifica , vi si dà il
senso , si pone nella forma o stampa , e si con-
serva , lasciandolo per tutta la notte in riposo
onde ottenersi la congelazione ; il terzo giorno
poi te ne servirai : e bada che se li bisognerà
nella stagione d' inverno , tenendolo in un sito
fresco, la mattina lo troverai gelato ; se poi ti
trovi nella stagione estiva , allora quattr'ore pri-
ma di servirsi in tavola adatterai la forma in un
tinello con molta neve salata , come uno spu-
mone di gelato ; e quando sarà il momento di
servirlo , accomoderai una salvi tta nel piatto ,
e eolia punta del trinciante lo stuccherai pianiti
2 6
§. V I .
CAPITOLO QUARTO.
DELLE Z U P P E , E MINESTRE.
Gnocchi semplici.
Prendi un rotolo di semola fina , e mezzo pane
di butiro ; la impasterai con ovi battuti . e maneg-
giandola bene la farai come quella da'tagliolini ;
la tagherai a piccolissimi strufì'oletti . che ad uno
ad uno l'incaverai con l e d i l a ; dopo li lesserai,
e potrai servirtene o in brodo , o infasciati.
Polenta.
i
letti, h ridurrai come tanti raortaletti da sparo ,
li rotonderai bene con la grattugia , e poi col
coltellino per vuotare i cocozzoli li forerai ; in-
di h riempirai con un buche , ovvero con un r a -
gancino misto , li bagnerai nel latte , li passerai
pel fior di farina , poi nel battuto d' ovi , e li
friggerai ; poscia li porrai in zuppiera , e ci ver-
serai il b r o d o .
Zappa di latte.
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ro ; indi farai le fettoline di pane hrnac-alo , e le
porrai in zuppiera , che terrai sulla cenere calcia:
frattanto ci verserai sopra una metta di quel latte,
e nell'altra metta ci porrai sei rossi d'ovi battuti,
e maneggiandolo sempre lo farai ristringere sul
foco : quando il laite principiei'à a condensarsi ,
lo leverai prontamente , e lo verserai sul resto ,
che già hai posto in zuppiera ; e cosi la servirai.
avvenimento.
Sartù di riso.
I
Lesserai il riso nel b r o d o chiaro , ed in man-
canza anche nell' acqua , sia pure per economia ,
perchè vale lo stesso : ( ti rammento che t a n t e
volte debbo prescrivere talune cose contro l ' e c o -
nomia , percliè leggendosi questa mia operetta du
qualche inesperto , questi , perchè senza nozioni
di teoria , crede che la tal cosa non facendosi
nel modo da esso appreso per semplicissima pra-
4o
tiea dal suo maestro che cosi face» , non possa
venir precisa, e perfetta ).
Quando dunque non sui à scotto il riso , ci
porrai per ogni rotolo , ott'once di panneggiano,
o caciocavallo, con un pane di butiro , e io me-
scolerai ben bene con sale e pepe ; ci farai un
battuto d' ovi al numero di otto , e seguiterai a
mescolare doppiamente : toglierai questa compo-
sizione dalla casseruola , e la farai raffreddare ,
rivoltandola interpellata mente ; indi farai una in-
verniciata di strutto nella casseruola , con una
uguale impellicciata di pan gratto; porrai la metà
del riso , che cercherai con una mescola leggier-
mente situare nel foudo della medesima ; nel suo
mezzo porrai il buche, ovvero raguncino, e di so-
pra situerai l'altra metta del riso , e de' pezzettini
di strutto : ti raccomando che la sua cottura sia
come quella de' timpani.
C A P I T O L O V.
DE' LBSSI.
§. I.
Z?e' lessi di carne.
§. II.
De lessi di pesce.
DELLE ORDURE.
. |
Or dur a di pasta briosce .
Zeppole semplici.
•
46
Ordura di foglie di boragginì ,
di g rasoio, e di magro.
Ordura di tagliolini.
DELLE ENTRATE.
Fregando
Hl
di vitella.
Avvertimento.
Quaglie al sulpicon.
Merluzzo in salatilo}a.
Baccalà a mustacciolo.
< • -
Baccalà in addobbo.
C A P I T O L O X.
D L ' PASTICCI.
C A P I T O L O XI.
-
DELLE GRANATE AL BAGNO-MARIO.
Granata di carne.
Avvertimento.
Carciojfi /arsiti.
•
79
CAPITOLO XIII.
PIATTI D' O V I .
Anemole.
Cucia. 6
82
Ovi duri con salsa piccante acida.
Ovi in suolisi.
Ovi in /di.
C A P I T O L O XIV.
DELLE FaiTTME.
Crema fritta.
86
le bruciare. Possono anche farsi a forma di pol-
pette o di braciolette , riempiendole di carne , o
di pesce.
Frittelle di CecinelU.
Fritto di Granelli.
/
•
9°
ta questa composizione , prendi una casseruola a
proporzione ( cioè che la tua composizone giun-
ga alla metta di essa , perchè la schiuma col
foco alza ) , ci farai una inverniciata di butiro ,
polverizzandola col fior di farina ; la porrai sul-
la fornella con foco sotto e sopra come il tim-
pano. ( Bada sempre pel foco , che in tutte le
occasioni sia proporzionato. ) Se in vece del fior
di farina all' intorno della casseruola vorresti so-
stituirvi il pan gratto , non ci è male : però che
sia sottilissimo.
Schiuma di Pomidoro.
Schiuma di Zucca.
Schiuma di Ceci.
C A P I T O L O . XVI.
DEGLI ARROSTI.
Arrosto di Cignale.
Arrosto di Pernici.
Arrosto di Lepre.
Arrosto di Quaglie.
Le quaglie sono anche buone per arrosto, vuo-
tandole.
Arrosto di Pivieri.
Questi sono ottimi , quando sono grasci ; li
larderai , e li farai cuocere allo spiedo.
Arrosto di Granelli.
•
Arrosto di Agnello.
Arrosto di Pesci.
Cuciti.
98
Crema di Caffé bianco.
Farai la crema come di sopra , avendoti data
la norma per ogni caraffa di latte , che sarà sem-
pre la stessa , solo i sensi potranno variare. Sic-
che prendi quattr'once di ottimo caffè, lo b u -
scherai , e coldo caldo lo tufferai nella composi-
zione ; quando si sarà raffreddato lo leverai ,
passerai il tutto pel setaccio , e farai il dippiù
, come sopra.
J
9!)
Crema di Rose.
Crema di Menta.
Crema di Pistacchio.
Crema ghiacciata,
•
io3
C A P I T O L O XVIII.
Pasta bugne.
l'orliglton.
Biscottini di Gelsomino.
Focaccia di Riso.
Croccanda di Mandorle.
DELLE SALSE.
Salsa all'Alemanda.
Salsa al Carpio.
Salsa verde.
Salsa di riso.
P E R LA PRIMAVERA.
Zuppa al purè di piselli.
Frittura di sparagi-
Parmeffpiana ili cardi.
E n t r e m è di carciofi farsiti.
Spognole al butiro.
Schiuma di patate.
Jiwertimento.
Oltre de'sopra descritti p i a t t i , molti altri si-
mili te ne potrei descrivere , per ogni tempo
d e l l ' a n n o ; ma questi potrai da te medesimo
i d e a r l i , colla guida deli' esercizio , e dell' espe-
rienza.
i a5
DEL RIPOSTO.
CAPITOLO XXI.
C A P I T O L O XXII.
CAPITOLO xxiir,
DELLE DIVERSE COMPOSTE.
Composta di Ciriegie.
Composta di Prune.
• 34
Composta di Persici alla Portoghese,
Porrai otto persici in un piatto con zucchero
sotto e sopra , li coprirai col fornello, e li farai
cuocere a lento foco sotto e sopra : quando sou
cotti e ben ghiacciati li servirai caldi.
Composta di Cotogni.
C A P I T O L O XXIV.
DELLE MARMELLATE.
Marmellata di Amarene.
Marmellata di Pere.
Marmellata di prune.
Confettura di Prune.
ìeUrune ^ ^ ^ ^ ^ descri
"° s0
P i a per
Marmellata di More.
Marmellata di Cotogni.
CAPITOLO XXV.
Siroppo di Violette.
Siroppo di Ciricgie.
Siroppo di PercocJie.
Siroppo di More*
*# . . . .
può. Conoscerai se sia in consistenza , allorché
prendendo il siroppo con un dito , ed appog-
giandolo all' altro , si formi un filo che non si
rompa eoa facilmente : allora lo porrai ne' vasi
senza otturarlo finche sia dei tutto freddo.
Stroppo di Cotogni.
Siroppo di Cedro.
Il siroppo di cedro ordinariamente si fa al-
lorché se ne ha bisogno. Metterai dunque mezza
libbra di zucchero in un polsonetto, con un pic-
colo bicchiere d'acqua, che farai bollire , schiu-
mandolo, e continuandolo a far cuocere, finché
immergendo un dito nel zucchero , ed appog-
giandolo contro l'altro , e poscia aprendoli , si
formi un filo , che si rompa, e formi una goc-
cia sopra il dito ; allora ci porrai il sugo di un
piccolo cedro, facendogli dare alcuni bolli ; e
quindi te ne potrai servire.
i4S
Sciroppo d'Orzata,
CAPITOLO X X V I .
DELLE CONSERVE.
Conserva di Violette.
Prendi un foglio di carta bianca , che la-
scerai doppio , piegandolo all' intorno , per far-
gli un bordo dell'altezza di un pollice, che fac-
cia la figura di una cassa. Indi prenderai una
libbra di zucchero , che metterai in un polsonet-
to, con un bicchiere d ' a c q u a , facendolo bol-
ine , ed uscii Rimandolo : lo continuerai a far
Cuciti. io
M6
cuocere , finché immergendovi la s c h i u m a r l a
d e n t r o , e scuotendola d ' u n rovescio di m a n o ,
s'alzino in aria delle piccole scintille l u n g h e ,
che siano unite : allora lo leverai dal fuco , e
quando sarà divenuto a metà freddo , ci porrai
le violette preparate nel seguente modo.
Prendi due once di violette monde (quelle di
fiori di boragini sono o t t i m e ) che pesterai be-
ne in un piccolo mortajo , «temprandole col
z u c c h e r o , e ribellandole presto col cucchiajo di
l e e n o , o con una spatola, senza rimetterle al fo-
co , e subito le verserai nella cassa di carta :
quando saran rese consistenti come una pasta ,
ci passerai il coltello sopra , segnando inquadro
ed in lungo in varie maniere , ed in piccoli
quadrati ; ed allorché sarà del tutto fredda , po-
trai romperla per servirtene.
Conserva di More.
•
Conserva di Ciriegie.
Conserva di Portogalli.
CAPITOLO XXVII.
DOLCI DIVERSI.
Pane di Spagna.
Biscottini ordinarj,
Biscottini di Confetture.
Biscottini à la Saint-Cloud.
Biscottini di Pistacchi.
Ginetti.
Spumetlc di Cioccolata.
Raffwletli.
Batterai ben bene sei chiara d' ovi alla fiocca
con sei once di zucchero polverizzato ; ci unirai
ancora li sei rossi, con due once tf'amido, ov-
vero fioretto raffinato , e mescolerai tutto ben
bene. Col cucchiajo li distenderai sulla carta ,
li polverizzerai al di sopra , e li farai cuocere
al forno , mettendoci del naspro. Cotti che sa-
ranno , te ne potrai servire così semplici, o an-
che ripieni , raddoppiandoli.
•
•
i56
Moslacciolètti.
Prendi una libbra di fior di farina , ed una
di zucchero grasso , una quarta d' oncia di can-
nella polverizzata , un poco di polvere di garo-
fano , due once di mandorle brustolile , ed un
pochino di pepe ; impasterai bene il tutto con
acqua fresca , e porrai questa pasta in un pan-
nolino per ventiquattr' ore ; indi ne formerai
tanti niostaccioletii, che farai cuocere al forno,
facendoci poi il naspro di cannella o cioccolata.
Pasta Reale.
Marzapani di cannella.
Pignolata.
Mirenghe.
CAPITOLO XXVIII.
DE' R O S O L J.
Maraschino.
Rosolio di Cioccolata,
Rosolio di Verdino.
CAPITOLO XXIX.
D E ' SOUBETTI.
Sorbetto di Cioccolata.
Sorbetto di Pcrcoche.
Sorbetto di Limoni.
Sorbetto di Fragole.
Sorbetto di Cannella.
Sorbetto di Amarene.
Avvertimento.
Volendo fare de' spumoni , ovvero altre formo
ui uguale grandezza , porrai il sorbetto a m m a n -
tecato nelle forme , e le metterai sotto la neve%-
la quale dovrà cambiarsi almeno d u e Volte, fa-
j es
cendo sortire dal tinello tutta P a c q u a , per così
poter maggiormente penetrare l'azion f r i g i d a ,
essendo le forme più grandi. Dipoi con molta
diligenza toglierai le forme dalla neve , badando
che il sorbetto non prenda del sale ; le sforme-
xnerai , e le porrai o in una stufa , o in una
sorbettiera ben condizionata di neve , onde possa
conservarsi il sorbetto per quell' ora che ti ne-
cessiterà.
C A P I T O L O XXX.
D E L L E COMPOSTE IN ACETO.
Pepar oli.
Olive.
Cercherai di acquistare delle buone olive , e
bianche , e n e r e , che porrai a curare con acqua
fresca in un piretto , o in un vase di creta ,
cambiando 1' acqua ogni due giorni , sino a che
sieno raddolcite : allora bisogna fare la salamoja,
cioè porrai in una caldaja dell'acqua , de' finoc-
chi , delle foglie di lauro , e se ti piace anche
qualche spicchio d ' a g l i o , del sale, ma in tanta
quantità che 1' acqua acquisti del salso ; la farai
boWire , riducendola ad un terzo di meno ; indi
la farai raffreddare in un vase di creta s ed il
giorno seguente la passerai , togliendone tutto
quello che ci hai posto, e dentro dell'acqua sola
porrai le olive e nere e bianche : così verranno
di buon gusto.
Avvertimento.
C A P I T O L O XXXI.
I
De' piattini di frutti di mare freschi.
Farai ancora de' piattini di pasta frolla , cioè
delle pastine semplici di diverso lavoro, de' pic-
colissimi pasticcetti ripieni di amarene, o di al-
tra sorta di conserva , e di carne , e di pesce ,
e di frutti di mare , e di crema ; de' piccoli
sfoglietti , e semplici , e ripieni come sopra ;
de' pasticcetti di pasta frolla biscottati , ripieni
di rosolio, i quali van fatti nel seguente m o d o .
Farai il pasticcelto di pasta frolla coverto , m a
vuoto al di dentro , e nel suo mezzo sul cover-
chio ci farai un piccolo buco da poterci entrare
uno di quei piccolissimi imbuti , che servono
per trastullo de' bamboli ; e quando questi p a -
sticcetti saran cotti li farai raffreddare , indi
li riporrai nel forno come in una stufa , onde
si biscottino ; e raffreddati novellamente , li sfor-
nerai , e per quel buco rimasto li riempirai d i
rosolio , che suran graziosi.
Farai ancora de' piccoli piattini di merancoli,
dividendoli per metta, e vuotandoli dell'intutto
destramente ; e dopo ben purificate le loro c o r -
tecce in diverse a c q u e , le riempirai d i creme a
di gelo, con pezzettini di candito.
i74.
Farai ancora de' piattini di piccole caponate ,
con biscotti semplici , con pezzetti di petti di
polli lessati , con keneff di vitella , con pezzetti
di ragoste , ed nitri pesci , facendoci una guar-
nizione di diverse erbe trite per insalata , e di
diverse composte in aceto. Queste potranno ser-
vii ti ancora in grande , come ti ho prescritto
parlando delle caponate.
Farai de'piattini d ' o v i alla m a r i n a r a , tagliati
in quartini , con quella saba medesima , che ti
detto n e l descriverti i diversi piatti d' ovi.
Farai de' piattini di quelle tanto decantate cozze
di Taranto.
Finalmente la pratica te ne suggerirà ancora
degli altri , purché ne avrai già appresa la teo-
rica.
Frulli.
Ricordo.
T i raccomando ricordarti che per un pranzo
o cena vi necessita anche h neve per gelare l'a-
cqua.
I';5
Avvertimento.
176
caffettiera ; ci farai dare sette in otto bolli , ov-
vero finché il caffè si sia abbassato dalla super-
ficie dell'acqua ; allora lo ritirerai dal foco, ri-
mettendoci un cucchiajo d'acqua fresca , e lo
farai rassettare sulla cenere calda : quando ti
bisognerà lo colerai in un' altra caffettiera , per
riscaldarlo , e poi servirlo con zucchero in pa-
ne. Ti raccomando di non farlo ribollire nello
scaldarlo, perchè oltre di essere un errore , non
sarà più di quella bontà che dev' essere.
NOZIONI DI SCALCARE
C A P I T O L O XXXII.
fi "•
Pe3 Lessi.
Pe Fregando.
S. iv.
P er le Ordure.
S- vi.
Per le Galantine fredde.
§. V I L
Per le Fritture.
§• ix.
Per le Ragosle.
P e r lo ragoste lessate ( l e quali devono essere
apparecchiate nel piatto divise in due parti per
luogo , e col frutto staccato, ma nel suo guscio)
prenderai la forchetta , e con es<a toglierai il
frutto dal suo guscio , lo taglierà! in pezzetti ,
i86
e li porrai ne' tondi, facendo girare appresso la
salsiera con un altro cucchiajo dentro, onde tutti
possjn servirsi.
§. X.
$• xi.
Pd Pasticci in cassa.
§. X I I .
§. X I I I .
§. XV.
Per le Croccande.
avvertimento.
§• I-
Tavola sul gusto Francese.
Pria d'ogn' altra cosa la stanza dev'esser tale
da potervi situare la tavola proporzionata al nu-
mero de' commensali , e dare i! conveniente co-
modo a' domestici per poterla girare e pei corre-
re senza punto incomodare i commensali mede-
simi ; e di più esservi il luogo per potervi situa-
re una o due tavole da servire per credenza.
Situata la tavola nel centro della stanza , e
messo su di essa il mensale , è di prima neces-
sità scaudagliarne esattamente la lunghezza e lar-
ghezza , onde rinvenire il suo centro , in dove
situerai un hel vase di fiori , o pure de' pezzi
che componessero un grazioso perterre.
Se vi porrai il vase , adatterai al suo dintor-
no diversi piattini di frutti , in modo che for-
mino un cerchio. ludi passerai a situare nell'orlo
della tavola i tondi con i tovaglioli graziosamen-
te piegati , entro deJ quali metterai il pane ; al-
la diritta di ciascun tondo vi piazzerai il col-
tello che poggi sul mensale , e sopra il coltello
190
la forchetta ed il cuecluajo. Baderai clic (ra
tutti i' tondi vi sia una eguale distanza, la quale
n o n può esser meno di palmi d u e , onde dar
comodo a' commensali.
P e r ogni due coperti vi situerai una bottiglia
col vino , ed un' altra con 1' acqua gelata , con
i corrispondenti bicchieri , uno per cadauno ; e
vicino a questi tutti gli altri bicchieri per i d i -
versi vini fbrastieri che vorrai servire.
Appresso ai bicchieri , ed a mezzo palmo di
distanza porrai tutti i piattini di Iellate , com-
poste , pastine ec. ; e poiché questi debbono
essere sempre in coppia , formerai due cordoni
simili da ambi i lati della tavola ; e se l'ussero
molti , potrunno essere precisamente attaccati
l ' u n o presso d e l l ' a l t r o .
T r a questi piattini e quelli de' frutti situerai
i piatti di cucina ( c o n una d i s t a n z a , la quale
sarà regolata dal numero di essi ) , meno le d u e
zuppiere , le quali dovranno piazzarsi r i m p e t t a
a colui che scalcherà , cioè nelle due lunghezze
della tavola.
In diversi punti della medesima situerai le sa-
liere , pel numero delle quali ti regolerai eoo
la sua dimensione.
I suddetti piattini possono anche ( in vece del
cordone ) situarsi in crociera , cominciando da
ciascun punto della tavola , e terminando vicino
ad uno d e ' piattini di frutti , che sono attorno
al vase. E d allora ne' quattro vuoti , che a for-
ma di pettiglia resteranno tra la suddetta crociera
di piattini ed il vase co' fiori, situerai i piatti
di cucina , meno le zuppiere , le quali , corn^,
ho detto , debbono sempre situarsi ai due cap j
della tavola.
Se poi in vece del vase co' fiori , in mezzo
della tavola ci avrai formato il perterre ; alloia
situerai intorno a questo tanti piattini di frutti,
che lo chiudano perfettamente : appresso a q u e -
sti situerai i piatti di cucina ; e tra questi ed i
tondi con i coperti formerai i cordoni con i
diversi piattini di fellate , composte ec.
L e tavole poi destinate per la credenza d e b -
bono essere abbigliate di mensale ; e su di esse
vi adatterai de' t o n d i , delle posate , de' pezzi di
p a n e , delle bottiglie con vino di pasto. Vi por-
rai ancora le cassettine con le carafine di oglio
ed aceto , e delle bottiglie vuote per l'altra ac-
qua gelata che potrà occorrere.
Volendo poi servire il pranzo con maggior
e t i c h e t t a , vi necessitano ancora due piatti cosi
detti di rilievo, che dovran rimpiazzare le duo
z u p p i e r e , le quali , appena servila la zuppa , si
toglieranno , e saran rimpiazzale dagli anzidetti
piatti di rilievo , a differenza degli altri piatti ,
i quali anche dopo serviti debbono restare in
tavola ; e cosi ancora le zuppiere , se non fus-
sero supplite da' piatti di rilievo. Questi poi d o -
vrebbero esser composti o di un arrosto . o di
un pesce grosso lessato , o lilialmente di diverse
spighe.
Questo pranzo può servirsi o da uno scalco
commensale in tavola , o da un domestico ( pre-
cisamente pratico) che prenda un piatto per volta
dalla tavola , e su di un tavolino a bella posta
preparato lo scalcherà , e lo farà servire o nel
piatto medesimo , o in tondi separali , princi-
piando sempre da un cantone della tavola ; e
se v i lusserò delle Signore , principicrà dalla pri-
I
92
ma di esse , serbando il metodo già prescritto ,
cioè portandosi alle spnlle di ciascun c o m m e n -
sale , e sempre dalla sinistra , onde possa c o -
modamente servirsi. La zuppa però dovrà espres-
samente servirsi in tondi separati.
Terminato il p r a n z o , immediatamente d o v r à
servirsi il gelato, Questo sarà presentalo, in ta-
vola in una magnifica forma dentro un piatto
adattato con salvietta al di sotto , occupando il
posto ov' era situata la zuppiera. Lo scalco lo
dividerà , e suddividendolo in tanti pezzetti ne
formerà diversi piattini, quanto più precocemen-
t e potrà , onde in un subito sian tutti serviti.
Debbo ricordare ancora , che in un pranzo
elegante dovrebbe anche esservi del poncio gra-
nito , che in piccoli bicchieri sarà servito in
dettaglio da un piatto all' altro.
Servito il gelato , si dovrebbe passare nella
stanza a caffè , ove di già dev' esser preparata
una tavola con tazze attorno , con bottiglie di
diversi rosolj , e corrispondenti bicchieri , eoa
piatti montati di dolci , e con caffettiere e zuc-
cariere con zucchero in pane fatto a pezzetti pel
caffè. In vece delle caffettiere potrebbe anche
situarsi nel mezzo della tavola una macchina
con la stufa e chiavetta per somministrare il
caffè.
In questa stanza vi saranno ancora de' d o m e -
stici capaci a poter servire coloro , che non vo-
lessero servirsi da se medesimi. Ciò potrebbe
anche eseguirsi da uno de'commensali s t e s s i ,
come per lo più è solito praticarsi ; che anzi si
annovera tra le cosi dette galanterie , e special-
m e n t e quando vi fossero delle Signore»
i93
Avvertimento.
§. I L
§• HI-
§. I V .
Tavola a portate.
CAPITOLO XXXIV.
$• I.
Cena a mano in etichetta.
§• 0*
Cena alla Musaica.
§. IV.
Avvertimento.
Avrei potuto farti la descrizione di varie al-
tre tavole ; ma per non rendermi nojoso me ne
astengo. Colla norma però di quelle che ti ho
descritte potrai idearne a tuo piacere quant altre
la pratica te ne suggerirà.
306
CAI I T O L O X X X V .
PiEÏE PAETA
CONTBNENTS
Cu cui, ,4
210
G E N H A J 0.
i. Domenica.
i . Me re vie dì.
Broccoli all' oglio - Granata di pesce - F r i t -
telle con alici salse - Caponata acida.
2. Giovedì.
Farro al purè - Ordura di pagnottine bfusche -
Entratile di cervellate - Gatto di pane di S p a -
gna.
3. Venerdì.
Torzelle in oglio- Polpettone di b a c c a l à - Fritto
di triglie - Spuma di i n d a ,
4« Sabato.
Gatto di vermicelli con sugo di pesce , ripie-
no di pesce o di Laccala ; sempre però con
la mollica di pane attorno alla casseruola -
Entrata di. pesce con olive , capperi , e ci-
pollette - Cardoni alla parmeggiana con Lutilo -
Pizza di cioccolata.
5. Domenica.
Faggioli alla Siciliana (1) - Entrata di keni'ff di
carne , ripiene a piacere, cioè o di amarene,
o di un sarpicco , 0 di altra e o a simile ( 2 ) .
ArrosLo di beccacce ( 3 ) . Toriaiielti di pasti
bugne , con amarene , o altra sciroppata.
17. Venerdì.
Frittata di vermicelli con alici salse , olive , e
capperi - Bollito di pesce con salsa alla mu-
saica - Fritto di boragini con la pasturella -
Pasticcetti di ricotta.
•
18. Sabato.
Maccheroni con formaggio e butiro Fritteli*
di cdcinelli - Selleri alla panneggiami - Ovi
alla marinara.
19. Domenica.
finestra verde di braciolettc di cappucce ripiena
di riso nel brodo chiaro - Bollito di polli -
Scialuppe con la salsa - Sanguinacci dolci.
3l3
20. Lunedì.
Ravioli incaciati col sugo - Entrata di polpette -
Fegato di nero fritto , mollicato - Gruma di
limone.
3 i . Martedì.
Minestra di broccoli - Lesso di vaccina con
salsa - Fritto di erbe - Arrosto di salcicce
con crostini.
23. Mercoledì.
Vermicelli col sugo di pesce - Entrata di cefali -
Panzarotti con provola - Arrosto di baccalà
con salsa di senape.
23. Giovedì.
Zuppa - Lesso di nero - Fracasse di agnello -
Scagnozzi fritti con provola.
24. Venerdì.
Riso bruciato con coli di pesce - Polpettine di
pesce - Pagnottine fritte ripiene d' erbe e pe-
sce - Spuma di ricotta , dolce.
25. Sabato.
Pasta minuta con vongole - Entrata di seppie
con olive , capperi, ed uva passa - Crostini
fritti ripieni di provola - Arrosto di pesce.
26. Domenica.
Zuppa di pagnottine ripiene - Lesso di pollo e
vaccina con salsa - Fritto di granelli e pane -
Pizza di amarene.
37. Lunedì.
Lasagna rustica - Entrata di Lraciolette - F r i t t o
di pesce - Una spiga d ' i n t e r i o r i di polli.
a8. Martedì.
( Ultimo di Carnovale secondo l'immaginato Calendario )
M A R Z O .
I. Mercoledì.
( Primo giorno della ideata Quaresima. )
io. Lunedì.
Zuppa di pagnottine farsite al brodo di poscc -
Pesce in umido - Ovi alla Svizzese - Ricot-
telle fritte.
i4- Martedì.
Macclieroni al butiro - Baccalà in trippa , con
salsa d' ovi - Alleinole rustiche - Pasticcctti
di pasta frolla dolci.
i5- Mercoledì.
Faggioli in oglio - Ovi con la salsa piccante
acida - Baccalà a mustacciolo - Schiuma di
pomi di terra.
16. Giovedì.
Minestra bianca con vongole - Pesce solmone
in salsa - Selleri alla parmeggiana - Sfoglietti
semplici spolverati di zucchero.
17. Venerdì.
Broccoli con oglio crudo e succo di limone -
Ovi in sublisr - Arrosto di alici - Crema
ghiacciata.
18. Sabato.
Timpano di maccheroni al latte - Granata di
baccalà al bagno-mai io - Ovi alla Svizzese -
Crema di cioccolata.
L
323
ìg. Domenica.
Zuppa di cannoletti di pane farsiti , col brodo
di pesce - Pesce in umido- Ovi farsiti fritti -
Torroncini di mandorle con pasta frolla.
20. Lunedì.
Vermicelli al butiro - Ovi alh fiocca - Arrosto
di ostriche - Frittelle alla romana.
2i. Martedì.
Sarta di riso , di magro - Alici in umido - Ca-
voli alla borghése - Ovi alla milanese.
22. Mercoledì.
Broccoli cosi detti di rape in oglio - Tarantello
alla milanese - Ovi alla marinara - Pagnot-
tine brusche.
23. Giovedì.
Pasta bianca fina incaciata con brodo di pesce -
Pesce in umido - Pa.starelle fritte con alici
salse - Ovi alla monachile.
24. Venerdì.
Broccoli alla martiniana - Granata di pesce -
Ovi con salsa - Frittelle di mela.
25. Sabato.
.Vermicelli in oglio - Baccalà con salsa di cap-
peri - Ovi alla fracassé - Crema di limone.
26. Domenica.
Zuppa alla sante di magro - Alici in cartoccio
mollicate - Ordura di boragini - Calzoncini
di amarene.
aa3
27. Lunedì.
Maccheroni al butiro - Pesce lessato con salsa
d' oglio , e succo di limone - Ordura di di-
verse erbe - Crema di mandorle.
28. Martedì.
Zuppa di ceci e laganelle in oglio - T acculi
colla salsa di noci alla spagnola - Ovi con
salsa - Crema alla tedesca.
29. Mercoledì.
Frittata di vermicelli - Crostini alla tedesca, di
nvgro - Ovi lessati con salsa - Spurns di
ricotta , dolce.
3o. Giovedì.
Timpano di maccheroni senza pasta , di magro -
Pesce con salsa - Frittata nìonuia - Pasta
bugne.
3i. Venerdì.
Faggioli con succo di limone ed oglio , caldi ,
Tinghe mollicate - Ovi fritti con crostini -
Crema di cannella.
A P R I L E .
1. Sabato.
Zuppa d' erbe in ogìio - Baccalà con succo di
limone ed oglio - Alici fritte - Latte bianco.
a. Domenica.
Maccheroni al butiro - Polpette d' oyi in cas-
suola - Fritto di carciofi - Cmna alla mu-
saica.
334
i. Lunedì.
Pasta fina con tonninole - Merluzzo , o altro
pesce con salsa - Ovi al cappon di galera -
Frittelle di Portogalli.
4. Martedì.
Lenticchie con crostini - Umido d' alici - Lat-
t u g h e pomate farsite - Spuma di zucca.
5. Mercoledì.
Riso col latte di mandorle , spolverizzato con
zucchero e cannella - Granata di pesce al
bagno-mario - Ovi duri con una delle salse-
Schiuma di ricotta rustica.
6. Giovedì.
Maccheroni con sugo di pesce , e panneggiano -
Pesce in umido - Sparagi alla parmeggiana -
Frittelle di castagne.
7. Venerdì.
Vermicelli in oglio, e finiserbe - Ovi farsiti
fritti - Baccalà in tortiera - Schiuma di fa-
vette.
8. Sabato.
Piccoli faggioli colle boragini in oglio , con
crostini - Pesce con salsa - Ovi fritti - Ar-
rosto di baccalà con salsa , o verde , o di
senape.
g. Domenica.
Timpano di maccheroni con pasta , di magro -
Ovi in fili - Arrosto di carciofi - Zeppole
con miele , polverizzate di zucchero.
223
io. Lunedì.
Torzelle all'oglio- Pasticcio di p e s c e - Anemole
brusche - Schiuma di ceci.
ii. Martedì.
Laganelle al butiro e panneggiano - Polpette
di pesce - Ovi lessati con salsa - Crema tritila.
12. Mercoledì.
Riso con latte di mandorle - Alici con salsa -
Pagnottine brusche - Schiuma di sparagi.
i3. Giovedì.
Minestra bianca con latte - Schettoni mollicatì -
Frittelle di baccalà - Pusliccetti di s c i r o p p a t i .
i4- Venerdì.
Frittata di vermicelli - Baccalà con salsa - Fritto
di carciofi - Schiuma di f a g i o l i .
i5. Sabato.
Zuppa di pagnottine di pesce - Fritto di trigli;; -
Selleri alla panneggiarla - Crema di caffè.
16. Domenica.
( Pasqua. )
19. Mercoledì.
Pasta fina con vongole - Polpette di pesce -
Carciofi in arrosto alla marihuana - Crostini
fritti ripieni di provola.
30. Giovedì.
Minestra di cicorie - Lesso di vaccina con salsa -
F r i t t o misi hio di pane , fegato , e cervella -
Piccole ciocché di mandorle.
ai. Venerdì.
Vermicelli con parmeggiano e butiro - Seppie
in cassuola ( o a l t r o ) . Fonghi fritti - Arrosto
di mozzarelle.
22. Sabato.
Zuppa d i pane fritto tagliato a dadi , con bro-
do di pesce - Pesce lessato con succo di li-
mone ed ogìio - F r i t t o d' erbe - P a s t i c c e r i
di amarene.
a3. Domenica-
Tagliolini in brodo rosso - Fregando di vitella -
F r i t t o di granelli - Pastine con anisi.
34. Lunedì.
Maccheroni di zita con parmeggiano e sugo -
Braciolette in umido - Côtelette di castrato
con salsa di capperi - Pasticcetti di crema.
227
25. Martedì.
Minestra verde a piacere - Lesso di polli con
salsa alla regina - Ordura di tagliolini - Tor-
tiglion.
16. Mercoledì.
Pasta minuta nel brodo di pesce - Pesce in
umido - Ovi alla marinara - Crema di caffè
a colore.
27. Giovedì.
Zuppa alla mosaica - Polli dissossati farsiti ,
caldi - Carciofi alla parmeggiana - Biscottini
di gelsomino.
. 28. Venerdì.
Cardoncelli con formaggio ed ovi - Calamari
ripieni - Arrosto di alici - Schiuma di pomi
di terra.
29. Sabato.
Gatto di vermicelli ripieno di pesce - Ovi les-
sati con salsa all' italiana di tna«ro - Arrosto
di carciofi. - Frittelle di mela.
3o. Domenica.
Pasta minuta incaciata - Polpettone farsito -
Granelli in cartoccio - Zuppa di pane di Spa-
gna.
M A G G I O .
1. Lunedì.
Minestra verde - Lesso di vaccina con salsa di
riso - Interiori di polli con piselli - Panza-
rotti dolci.
2. Mtt't.'dì.
Minestra di piselli con salame - Ordura di pa-
gnottine ripiene - Polli ili galantina fredda -
Focaccia di riso.
3. Mercoledì.
Riso al latte - P o l p u t e di tonno - Ovi al purè
di piselli - Panzarotti di amarene.
4- Giovedì.
Maccheroni di zita - B a c i o l e t t e in umido -
Quaglie arrostire con li crostini - Pastarelltf
alia reale.
5. Venerdì.
Pasla minuta con tonninole - T o n n o con piselli
e cipollette - Ovi alla marinara - Pagnottine
brusche.
6. Sabato
Zoppa col brodo di pesce - Pesce in umido -
l'.istarelle con alici salse- Ovi duri con crema.
7. Domenica.
Minestra verde - Lesso di polli con salsa d ' o v i -
Pagnoltine di riso - Crema di caffè.
8. Lunedì.
Vermicelli incaciati - Polpettone rustico - Fritto
d' erbe - Pasticceri di amarene.
9. Martedì.
Zuppa d' erbe - Lesso di vaccina con salsa -
Arrosto di agnello - Ricottelle fritte dolci.
air)
io. Mercoledì.
Fiatato di vermicelli - Merluzzo lessato- Fritto
di bagagli di triglie - Sfoglietti semplici.
r i. Giovedì.
Tagliolini in brodo - Gallolta lessata con salsi
<ii riso Fritto di granelli - Gelo d' arancio
alla vainiglia.
13. Venerdì.
Pasta minuta incaciata con sugo di pesce - Pol-
pette di tonno - Fritto d' erbe - Cassettinu
d' ostriche , o altri frutù di mare.
i3. Sabato.
Piselli all'oblio - Lesso di palamito con salsa
alla musaica - Ovi in fili - Pasta bugne alla
siringa.
i 4 - Domenica-
Zuppa alla musaica - Fregando di vitella- Fritto
di braciolette di po'li - Piccole croccande.
i5. Lunedì.
Minestra di cardoncini - Polli faesiti - Pagnot-
tine brusche - Frittelle alla romana.
16. Martedì.
Maccheroni incaciati col sugo -Vaccina in umido -
Quaglie dissos'at^ con salsa - Crema fritta.
in. Mercoledì.
Zuppa di pagnottine tarsile di magro col brodo
di pesce - Pesce in umido - Selleri alla par-
rneggiana - Ovi alla spagnola verdi.
1
i8. Giovedì.
T i m p a n o ài maccheroni - Granata al b a g n o -
marie - Fritto di calamari - Focaccia alla
savojarda.
ig. Penerai.
Biso con cacio ed ovi - Pasticcio di baccalà -
Frittata montata - Schiuma di pomi di terra.
20. Sabato.
T o r rei le alla martiniana in oglio - Anemole
rustiche - Alici arrostite - Crema di fragole.
2i. Domenica.
Zuppa - Lesso con salsa - Fritto misto - Pane-
riui di sciroppate.
22. Lunedì.
Vermicelli col sugo - Polli in umido - Fritto
di pesce - Tortanetti di pasta b u g n e .
23. Martedì.
Minestra verde - Fregando di petti di pollo grosso -
Filetto di dentro in arrosto - Pizza di fragole.
2/}- Mercoledì.
Maccheroni con formaggio e butiro - Calamari
in umido falsiti - Fritto di foglie di boragini -
Ovi alla fiocca.
a5. Giovedì.
Minestra di piselli con salame - Scialoppe Ji
vitella - Cocozzoli l'arsiti alla panneggiami -
S c h i u m a di fragole.
23 I
26. Venerdì.
Zuppa di gamberi - Braciolette di pesce - Ca-
voli alla borghese - Ovi alla svezzese.
27. Sabato.
Riso bruciato con brodo di pesce - Pesce in
umido con salsa - Ovi in sublisi - Piccoli
sfoglietti.
28. Domenica.
Minestra bianca in brodo - Lesso a piacere con
^salsa - Arrosto d'agnello - Tortanctti di man-
dorle.
29. Lunedì.
Maccheroni con parmigiano e sugo - Vaccin;*
con coli e cipollette - Côtelette di vitella con
salsa di capperi - Pasticciti di crema.
30. Martedì.
Polenta - Lattaroli di vitella in fregando -
fritto di cocùzzoli - Spuma di pomi di terra
dolce.
3 i . Mercoledì.
Timpano di maccheroni al latte - Alici in umido -
Arrosto di mozzarelle con crostini - Ovi alla
monachile.
GIUGNO.
1. Giovedì.
Minestra verde - Bollito di vaccina - Fiuto
d'erbe - Biscotti di paata frolla con anisi.
a32
a. Venerdì.
Piscili con lattughe e cipollette - Polpette di
p e s c e - Funghi i n o g l i o ( i ) - Crucche di riso.
5. Sabato.
Minestra bianca con tonninole - Schetloni con
salsa - Ovi Tarsiti fritti - Crema alla tedesca.
4- Domenica.
Zuppa di rotellini di pane all' inglese - Lesso
di polli - Fritto di pomi d i terra - Crema
di cioccolata.
5. Lunedì.
Pasta minuta incaciata con sus;o - Braciolone
in umido - Piselli all' inglese - Arrosto di
vitella.
6. Martedì.
Zuppa di cannoletti di pane - Fregando di v-
tella - Braciolette di cappucce faiaite fritte -
Calzoncini di ricotta.
7. Mercoledì.
Faggjoletti teneri in pglio - Pasticcio di pesce -
Ovi alla fracasse - Crema alla mosaica.
8. Giovedì.
Pasta minuta nel brodo r o s s o - P o l l i in umido -
F u n g h i arrostili - P a s t i c c e r i di fragole.
26. Lunedì.
Gnocchetti con parmeggiano e sugo - Vaccina
imbottita al coli - Cocozzoii alla parmeggiana -
Arrosto di polli.
27. Martedì.
Minestra verde - Lesso di vaccina - Piselli al-
l'inglese - Pasticcelti con crema.
28. Mercoledì,
Vermicelli con formaggio e salsa di pomidoro -
Polpette d' ovi - Fritto d' erbe - Arrosto di
pesce.
29. Giovedì.
Timpano di maccheroni alla siciliana - Scia-
loppe - Fritto di faggioletti e cocozzoii -
Crema di mandorle.
30. Venerdì.
Minestra bianca nel brodo di pesce - Pesce in
umido con cipollette - Ovi lessati con salsa
di pomidoro - Pagnottine di riso.
a36
LUGLIO.
i. Sabato.
Frittata di vermicelli - Scheltoni mollicati - Or-
dura di pomi di terra - Ovi alla monachi le.
2. Domenica.
3. Lunedì.
Minestra verde - Lesso di vaccina - Pagnottine
brusche - Côtelette di vitella.
4. Martedì.
Gnocchi semplici - Braciolette in umido - F r i t -
to d ' e r b e - Pasliccetti di frutti.
5. Merculcdì.
Riso con p o m i d o r o - Cocozzoli farciti d ì magro -
Alicette fritte - Ovi alla milanese.
6. Giovedì.
Gravioli incaciati - Polpettone in umido - Bra-
ciolette d ' e r b e fritte - Focaccia alla savo-
iarda.
7. Venerdì.
27. Giovedì.
Minestra di fruiti ripiena - Fregando di vitella -
Arrosto di granelli - Gelo di maraschino.
28. Venerdì.
Vermicelli con formagio e salsa di pomidoro -
Fette di palamito con diverse salse alla mo-
laica - Faggioletti 111 salsa - Pasticcetli d'ovi
faldacchieri.
2g. Sabato.
Gnocchi incaciati con sugo di pesce - Cefalo
alla martiniana in oglio - Frittelle con alici
salse - Sfoglietti semplici,
3o. Domenica.
Zuppa di pane composto - Lesso di vaccina -
Fritto misto - Pizza rustica.
a4o
31 . I/'ivrrfì.
Lasagnette incaciate col sugo - Fregando di
fegatini, - Côtelette di vitella - Spiga di frulii
gelali.
AGOSTO.
i. Martedì.
Minestra verde - Lesso con salsa - Fritto d'er-
be - Arrosto di beccafichi con crostini.
2. Mercoledì.
Zuppa nel brodo di pesce - Granala di pesce
al bagno-mario - F angioletti fritti con salsa -
Crema ghiacciata.
3. Giovedì.
T i m p a n o alla siciliana con la crosta di milin-
sane - Polli in umido - Z mia fritta - Con-
lettura di prune con quel rosolio clie piacerà.
4- Venerdì.
Zuppa di pagnottine iarsite di pesce - Pesce in
brodo -.CfineStrmé di frutti uii mare - Arrosto
di mozzarelle con crostini.
5. Sabato.
Pasta fina con tanninole - Pasticcio di pesce -
Pomidoro ripieni al ionio - Crema alla te-
desca.
6. Domenica.
Tagliolini nel brodo - Lesso di polli e vaccina
con salsa di pomidoro - Ordura di polli ed
erbe a braciolelte fritte - Giiuetti con man-
dorle e candito nel «iulebbe.
2$l
7. Lunedì.
Maccheroni col sugo - Petti di gallotta in fre-
gando - Pagnottine brusche - Mirenghc secche.
8. Martedì.
Gravioli in brodo - Lesso di vaccina con ver-
nice di pomidoro - Fritto di palaje - Piccole
forme di gelo con frutti di mare.
9. Mercoledì.
Minestra di frutti ripieni di panneggiano ed
ovi - Calamari imbottiti - Panzarotti fritti con
pesce - Crema di cioccolata.
io. Giovedì.
Zuppa di pagnottine - Polli dissossali caldi -
Ordura di ragoste • Pasliccclli sfogliati di
sciroppate.
ti. Venerdì.
Vermicelli con pomidoro - Pesce bollito con
salsa - Pasticcio di pesce - Pera in giulebbe.
13. Sabato.
Pasta fina incaciata col brodo di pesce - Pol-
pettine di pesce - Fritto di cocozzclli - Pa-
stine di mandorle.
i3. Domenica.
Zuppa semplice - Lesso con salsa acida -Fritta
di triglie - Pezzi di mellone di pane scirop-
pato , e poi nel rura.^
Cucin. iG
14- Lunedì,
Minestra verde - Pasticcio di carne - Arrosto
di polli - Sfoglio di frutti freschi sciroppati.
io. Martedì.
Saitìi di riso - Granata d' erbe - Cotalette di
vitella con salsa - Calzoncini dolci.
16. Mercoledì.
Zappa con tonninole - Anemole - Arrosto di
pisce - Crema fritta.
17. Giovedì.
.Braciolette di cappucce ripiene di riso - Bra-
ciolone in umido - Fritto di pomi di terra -
Gelo di maraschino.
18. Venerdì.
l'asta minuta nel brodo di pesce - Fritto d'alici -
Ovi alla spaiamola verdi - Tortanetti di pasta
bugne.
i g . Sabato.
Maccheroni con panneggiano e butiro - Granata
di pesce - Pomidoro ripieni - Caponata dolce.
20. Domenica.
Zuppa alla mosaica - Zinna con pomidoro -
Fritto d' erbe - Ciliege in giulebbe con rosolio.
21. Lunedì.
Timpano di maccheroni senza pasta - Lesso di
pulii e salame - Arrosto di Metto di vaccina •
Torta di sciroppata,
243
3 a. Martedì.
Minestra di cocozzelli con panneggiano ed ovi -
Braciolette in umido - Fritto di faggioletti
con salsa - Frittelle alla romana.
a3. Mercoledì.
Timpano di vermicelli crudi con li pomidoro -
Fritto d' erbe - Arrosto di pesce - Biscottini
di gelsomino.
a4- Giovedì.
Zuppa di rotelline di pane - Lesso di vaccina -
Pagnottine brusche - Arrosto di granelli.
a5. Venerdì.
Minestra bianca con tonninole - Odura di pesce
a braciolette - Ovi con salsa acida - Mirenghe
secche.
26. Sabato.
Torzelle alla martiniana in oglio - Pesce bollito
con salsa - Pomidoro ripieni ai forno - Pu.-
starelle frolle.
27. Domenica.
Tagliolini in brodo - Lesso di vaccina con salsa
di pomidoro - Fritto d'erbe - Crema di caffè.
28. Lunedì.
Maccheroni incaciati con sugo - Vaccina in.
umido ripiena - Milinsane alla pann.eggia.aa -
Canestrine di frutti di mare.
\
%44
29. Martedì.
Minestra verde - Zinna con pomidoro - Becca-
fichi arrostiti con crostini - Pasta bugne.
30. Mercoledì.
Faggiolelti in oglio - Lesso di pesce - Sellerì
alla parmeggiana - Panzerotti dolci.
31. Giovedì.
Minestra di fruiti ripieni - Polpettine con fan-
ghi - Arrosto di vitella - Gelo di portogalli.
SETTEMBRE.
Venerdì.
Frittata di vermicelli - Polpette di pesce - Frit-
tata montata - Crema di cioccolata gelata.
2. Sabato.
Faggioli freschi scorzati con pomidoro - Ragosle
farsite - Anemole - Frittelle alla romana.
3. Domenica.
Zuppa alla sanie - Lesso misto -Fritto d'erbe-
Milinsane ripiene dolci.
».
4. Lunedì.
Vermicelli incaciati col sugo - Polli dissossali
farciti caldi - Fonghi al butiro CQÌI crostini -
Spiga gelata o interiori di polli,
2$5
5. Martedì.
Gra violi in brodo - Lesso di vaccina con salsa
di riso - Fritto misto - Sfoglietti ripieni a
piacere.
6. Mercoledì.
Riso con pomidoro - Lesso di merluzzo col
succo di limone ed oglio - Mil iosa 06 a lette
ripiene fritte - Focaccia alla savojarda.
7. Giovedì.
T i m p a n o di maccheroni alla siciliana con la
corteccia di milinsane - Braciolone di vaccina
farsilo - Fritto di pesce - Piccole croccande
di mandorle.
8. Venerdì.
Pasta fina con tonninole - Granata di pesce al
bagno-mario - Fritto di faggioletli e cocoz-
20IÌ - Arrosto di mozzarelle con crostini.
g. Sabato.
Zuppa d ' e r b e in oglio - Calamari ripieni in
u m i d o - Fritto di zucca con salsa verde - Cre-
ma di rose.
io. Domenica.
Maccheroni con sugo - Polli in umido - Cro-
stini alla tedesca - Pasticcetli di mandorle sci-
roppate a pasta reale.
11. Lunedì.
Zuppa di pane semplice - Lesso di vaccina con
salsa verde - Fritto di granelli - Gelo di rum.
12- Martedì.
Tasta /ina incaciala - Braciolette in umido •
Canestrine di sarpicco - Crema di persici.
i3. Mercoledì.
Oglia alla spagnola di vigilia - Fette di palamito
lessato con salsa alla mosaica- Fritto d'erbe»
Caponata dolce con pesce.
i4- Giovedì.
Lasagnette rustiche - Granata al bagno-mario -
Fntto di palaje - Pasticcetti di percocata.
i5. Venerdì.
Sartù di riso con pesce - Alici in cartoccio -
Ovi con salsa di pomidoro - Crema fritta.
16, Sabato,
Faggioletti con pomidoro - Merluzzo in umido -
Ovi in fili con salsa - Arrosto di mozzarelle.
17. Domenica.
Polenta - Scialoppe di vitella con salsa - Fritto
misto - Crostata.
18. Lunedì.
Minestra verde - Lesso con salsa - Gatto di
tagliolini - Gelo di persici.
i g . Martedì.
Maccheroni di zita - Polpette con fonghi -
Milinsane alla parmeggiana farsite - Mirengho
secche.
20. Mercoledì.
Minestra di frutti tagliati - Fritto d'alici - Pa-
sticcio di pesce - Sfoglietti di sciroppate.
2i. Giovedì.
Gnocchi incaciati - Vaccina in umido ripiena -
Fonghi al butiro - Pasta bugne siringala.
32. Venerdì.
Frittata dì vermicelli - Scbeltoni in umido ,
con salsa - Ovi alla marinara*- Pasticcetfi
d' amarena.
23. Sabato.
Zuppa di pagnottine, di magro - Seppie in umido
con salsa - Frittata montata - Ricottelle fritte
dolci.
24. Domenica.
Zuppa di pane semplice - Lesso con salsa di
i'aggioli - Cervelle in cartoccio - Schiuma di
ricotta.
a5. Lunedì.
yermicclli incaciati col sugo - Polli in umido -
Fritto d' alici - Pizza rustica.
26. Martedì.
Minestra verde - Lesso di salame e vaccina -
Pagnottine di riso fritte , farsite - Arrosto a
piacere.
27. Mercoledì.
Minestra di frutti ripieni di cacio ed ovi -
Polpette di pesce - Ovi lessati con silsa -
Pasta bugne in ovi di lupo.
>4«
28. Giovedì.
Zuppa di pane composto - Grnnata al bagno-
inario - Pagnottine brusche - Spuma di per-
cochc.
29. Venerdì.
Riso al latte - Pesce in umido- Boraggini fritte
farsite - Arrosto di mozzarelle con crostini.
3o. Sabato.
Minestra di faggioletti - Granata di pesce - Ovi
duri con salsa - Arrosto di palamito.
OTTOBRE.
1. Domenica.
Lasagnette dolci - Fritto di granelli mollicati -
Gallotla in galantina fredda - Torta di per-
cocata.
2. Lunedì.
¥
i5. Domenica.
Zuppa alla mosaica al bagno-mario - Lesso di
polli e vaccina con salsa - Gatto di taglio-
lini - Crema gialla.
16. Lunedì.
Gravioli incaciati col sugo - Polli in umido -
Canestrine di pane ripiene di fonghi ed altro,
fritte - Pasticceri d' amarene.
17. Martedì.
Minestra di Lraciolette di cappucce con risi -
Granata all' antica - Fritto di pane e cer-
velle - Crema di mandorle.
ii 8. Mercoledì.
Maccheroni incaciati con salsa di pomidoro -
Merluzzo in umido - Fritto di milinsane far-
sile - Pastarellu di pasta frolla.
3 5 r>
iQ. Giovedì.
Sarta di riso - Polpettone - Fritto tV erbe -
Sfoglio di percocata.
30. Venerdì.
Broccoli col succo'di limone ed oglio - Cala-
mari ripioni in umido - Ovi alla spagnola -
Pastarelle di mela.
2i. Sabato.
Pasta minuta in brodo di pesce - Cefalo in
umido - Fritto di cocozzoli - Pizza rustica.
33. Domenica-
Minestra verde » Lesso di vaccina - Arrosto di
malvizzi , e merli , con crostini - Pastarelle
di percoche , spolverate con zucchero e can-
nella.
33. Lunedì.
Cinnoletti incaciati col sugo - Polli in umido -
Selleri alla parmeggiana - Arrosto d'agnello.
24. Martedì.
Tagliolini in brodo - Lesso di gallolta con salsa -
Fritto di granelli - Schiuma di ricotta.
25. Mercoledì.
Vermicelli con pianeggiano e hutiro - Pesco
sfilettato con salsa - Cocozzoli ripieni fritti -
Schiuma di patate.
26. Giovedì.
Zuppa a piacere - Salame e polli in lesso -
Fritto di granelli - Pasticcelti d' amarene.
*5a "*
27. Venerdì.
^impano di maccheroni al latte - Polpettine di
pesce - Ovi fritti ad occhio di bue con cro-
stini - Pera in giulebbe col rum.
28. Sabato.
Riso con pomidoro - Lesso di merluzzo con
salsa - Fonglii all' oglio - Crostini con moz-
zarelle arrostiti.
39. Domenica.
/^ravioli in brodo bianco-Lesso di polli - Fritto
di pesce - Gatto di pane di Spagna.
òo. Lunedì.
Minestra verde - Lesso di vaccina con salsa
acida - Fritto di fonghi - Pasta bugne.
3fi Martedì.
Maccheroni incaciati col sugo-Vaccina ripiena
in umido - Cervellate con crostini - Pastic-
cetli di cioccolata.
NOVEMBRE.
1. Mercoledì.
Pasta minuta con tonninole -Calamari in umido -
Pasticcio d'erbe - Crema fritta.
2. Giovedì.
Zappa semplice - Fregando di nero 'con salsa
di spinaci - Fritto di cavolifiori - Mirenghe
secche.
a53
3. Varierai.
Broccoli alla martiniana - Fritto d'alici - Ovì
alla marinara - Ponghi arrostiti mollica ti.
4. Sabato.
Fiso bruciato - Pesce in umido - Pasticcio dì
baccalà - Scagnozzi con mozzarella,
5. Domenica.
Tagliolini in brodo-Lesso con salsa-Fritto ài
erbe - Gelo di mellone di pane col senso dà
rosolio di cannella o vainiglia.
6. Lunedì.
Sarlù di riso - Ordura d'erbe , e polli - Co-
telette di nero con salsa di capperi - Schiu-
ma di pomi di terra.
7. Martedì.
Pasta finissima in brodo rosso - Braciolette di
nero in umido - Fritto d'alici - Tarallinì
della pasta di struffoli, ghiacciati col zucchero.
8. Mercoledì.
Vermicelli con panneggiano e butiro - Lesso
«li pesce con salsa - Panzcrotti bruschi -
Schiuma di zucca dolce.
g. Giovedì.
Minestra verde - Lesso di polli e salame -
Ordura di tagliolini - Gelo al pondo.
254
io. Venerdì.
Pasta minuta nel brodo di pesce - Pesce in
umido - Boraggini fritte farsite - Pasticcetti
d' amarene.
11. Sabato.
Zuppa alla sante in oglio - Lesso di pesce - Ovi
in (ili - Crostini fritti farsiti di pesce.
i2. Domenica.
Lasagnctte rustiche • Granata al bagno-mario -
Pagnottine di riso l'arsite - Tortanetti di man-
dorle.
i 3 . Lunedì.
Timpano - Lesso di nero con salsa verde - Fritto
d' erbe - Biscotti di pasta frolla con anisi.
14. Martedì.
Maccheroni di zita incaciati col sugo - Vaccina
piccata di prosciutto in umido con guarnizio-
ne di cipollette - Bagoste con salsa d' ovi -
Turta d' amarene.
i5. Mercoledì.
Oglia alla spagnola di vigilia - Granata di pe-
sce - Fntto di pane e cavolofiorc - Sfogli
di ricolta.
ìG. Giovedì.
Lagancllc al sugo - Scialuppe di nero con salsa -
Cartoecelti di fruiti di maro mollicali - F r u t t i
in giulebbe con rum.
17. Penerai.
Frittata di vermicelli - Baccalà alla spagnola
con la salsa di noci - Arrosto di cefali - Ane
mole.
18. Sabato.
Bioccoli con oglio e limone - Pesce bollito
con salsa - Ovi alla fracassò - Arrosto di
mozzarelle.
19. Domenica.
Tagliolini in brodo - Lesso di polli con salsa-
Arrosto di cacciagione - Crema di caffè.
20. Lunedì.
Gnocchi alla milanese - Entrata d' interiori di
polli e fonghi - Arrosto di vaccina - San-
guinacci.
21. Martedì.
Lasagnette con sugo - Petti di polli con salsa
d' ovi - Arrosto di nero - Calzoncini dolci.
22. Mercoledì.
Vermicelli con pomidoro - Pesce in umido -
Baccalà in arrosto con salsa verde - Pagnottine
brusche.
23. Giovedì.
Polenta - Braciolone di nero farsito - Fritto di
granelli - Crema di portogallo.
24. Venerdì.
Zuppa alla sante in oglio - Taranlcllo alla mi-
lanese - Oyi in sublist - Pasta bugno.
•
z5. Sabato.
Broccoli in oglio - Pasticcio di baccalà - Frittata
montata - Pasticcetti di pcrcoca.
26. Domenica.
Zuppa di pane composto - Lesso di vaccina con
salsa alla regina - Pasticcio all' inglese - Pa-
storelle alla reale.
37. Lunedì.
Maccheroni con parmeggiano , e sugo - Fregando
di vitella - Selleri alla parmeggiana - Frittelle
di portogalli.
28. Martedì.
Pasta fina in brodo chiaro - Lesso di nero con
salsa - Fritto di triglie - Croccanda di man-;
do rie.
39. Mercoledì.
Zuppa di gamberi - Ordura di pomi di terra -
.Baccalà in addobbo-0vi al cappon di galera.
3o. Giovedì.
Minestra verde- Polli farsiti caldi - Braciolone
di cappnece ripiene , fritte - Tortanetti di
pasta bugne.
DICEMBRE.
1. frenerai.
Maccheroni col coìi di pesce - Pesce in umido -
Ori alla svizzese - Panzerotti,
2~>;
2. Sabato.
•Laga nelle con ceci all' oglio - Baccalà alla ma-
rinala - Ovi alla monachile - Arrosto di
mozzarelle con crostini.
3. Domenica.
Minestra di broccoli e cicorie - Lesso di nero
con salja di spinaci - Ordura di petti di
pollo ed cibi - Schiuma di ricolta.
4- Lunedì.
Vermicelli incaciati col sugo - Polli in umido -
Lattughe pomate farsite - Crema di rose.
5. Martedì.
Zuppa con erbe - Lesso di vaccina con salsa
di riso - Cavolofiore in grana - Pasliccetti di
cioccolata.
6. Mercoledì.
Riso nel latte di mandorle - Pesce in umido -
Ovi alla spagnuola verdi - Sfoglietti fursiti.
7. Giovedì.
Zuppa di pane semplice - Maliarda con le len-
ticchie - Fritto d' erbe - Gelo di melogi anato
con cannella 0 va miglia , a piacere.
8. Venerdì.
Frittata di vermicelli - Pesce lessato con salsa -
Ovi farsiti fritti - Pastarelle di pasta frolla.
g. Sabato.
Broccoli alla martiniana - Polpette di pesce -
Ovi alla svizzese - Scagliozzi con provola.
Cucin. 17
258
io. Domenica:
Minestra bianca in Ifrodo rosso - Scialoppc di
nero con salsa - Rrilto d ' e r b e - Crem;i dì
cannella rossa.
li. Lunedì.
Tagliolini in brodo chiaro - Braciolettc farsite
in umido - Arrosto di pernici , o altro - T o r t a
di castagne sciroppate.
i2. Martedì.
Minestra verde - Lesso di polli con salsa - C i -
gnale i» agro dolce - Piccole croccande.
i3. Mercoledì.
Sarta di riso con pesce - Granata di pesce -
Ovi duri con salsa - Frittelle alla reale.
i4« Giovedì.
Zuppa di pane composto - Lesso di vaccina con
salsa - Arrosto di pivieri, o altro - Sanguinaccio.
i5. Venerdì.
•
a(ìo
•y.!). Domenica.
Vigilia de! Santo Natale (i).
a5. Lunedì.
Giorno del Santo Natale.
2O. Martedì.
Sartù di riso - Capponi in umido - Fritto di
pesce - Schiuma di ricotta.
5i. Domenica.
Ultimo giorno dell' anno.
Zuppa alla mosaica - Fregando di v i t e l l a - F r i t t o
di palaje - Granata d' interiori di polli - Ca-
ponata di carne , o di pesce - Spiga di frutti
bciroppati nel rum.
'
(Sl'Sa®^ ttitôl&3<fi&3À
1 IV
DIALETTO NAPOLETANO.
L'AUTORE.
CIICIIA CASARIMOIA
ALL' USO NUOSTO NAPOLITANO,
REGOLA PRIMMA,
COMME SE FA NO B E L L O BRODO.
Pe io brodo janco.
Pc lo brodo russo.
Pe lo brodo de pesce.
Brodo apposticelo.
Può fa pure no b r o d o finto , cioè co la sola
conserva , senza carne , e senza pesce.
P e fa classo ntretarraje n i cepolla , e la far-
raje zoffriere rossa rossa, mettennoce ogni tanto
n o poco d ' a c q u a ; quanti' è zuffritta ta cepolla,
n c e miette la conserva , e l i farraje pure zof-
friere , e zoffrienno zoffrienno la farraje squaglia
mettennoce no poco d' acqua a la vota : q u a n -
n o tutto s è squagliato nce miette V acqua pe
fa lo brodo ; e dint' a chislo nce può fa na
zuppa co erve, na menesta janca , nce può co-
cere li risi , nce può conni li maccarune ec. ec.
REGOLA. T E R Z I .
PE LE M B K É Ì T E .
S e m m ola.
Uglia a la Spagnola.
laudili' a cornicelle.
Awertemienlo.
Maccarunc.
TA macc'arune pure passano pe menesta :
t'arracomaiino de li cocere vierd vierd, e li
munarraje dint' a la caudara justo «juanao voile
mmiezo : quanno te pare ca so cuolte , nee
mettarraje n'arciulillo d'acqua fresca, e pò li
minieste mbrogliannoli buoni de caso viecchio
e provola , o quarch'auta sciorta de caso : pò
a Gelare a felaro nce miette lo brodo de lo stu-
f«W , e si li miette ncoppa a la cenise se stu-
farranno tanto bello , che se fanno rus rus.
Lasagne.
^ Slrangolaprievete. ; .
Vermicielll co le porwnadore,
Tagliarteli' e Vongole.
PIATTE DE CARME.
Carne volluta.
Stufato.
- ': • Spezzatiello. . . .
Nnteriora de pulii.
Rognone de vacca.
:
a85
Bottune de piecoro.
-. n i - v i . . ; Bulli a lo fumo. .
Arrusto d'Jgniello.
Arrusto de Puorco.
Amnio de Pulle.
Arruolo de Caccia. „
Comme se fa no Sienleniello.
Fritto de grasso.
Cucina
*9
REGOLA CISCO.
P U T T E DB PESCE.
Pesce a zuppa.
Porpelte de Pesce.
Cassuola de Seccstclle.
Cassuola de Calumare.
Fritto da Pesce.
Lacicrti ammollienti.
Pesce co lu sauza.
REGOLA S E J E.
P U T T E DE BACCALÀ.', E SALUMMB.
Baccalà a lo tiano.
Piglia sempe lo baccalà chiù duppio , e che
tene la scorza nera , pecche è chiù salatiello ,
e lo lavarraje buono ; pò piglia no timo ,
nce miette Y uoglio fino e na cipolla ntretata ,
e la farraje zoffriere ; quanno s'è fatta rossa
nce miette no poco d'r.cqua , passe, pignuoli,
e petro.sino ntretato; farraje ncorporà ogni cosa,
e quanno volle nce miette lo baccalà.
Quanno è lo riempo de le pommadore, lo può
fa mbrogliato dint'a chella sauza , mperò scau-
dato pnmma.
Baccalà /ritto.
•
Baccalà a la cannarula.
Baccalà mpasliccio.
Sarache e Aringhe.
REGOLA SETTE.
PUTTE D ERVA.
Molignane a la Parmisciana.
Molignane mbottunate.
Molignane a furici.
m
Farraje purzi no piatto de molignane fatt' a
funci, cioè le farràje pezzulle pezzulle , le met-
tarraje dint' a no tiano co Y uoglio zoffritto , e
quatto o cinco spicole d'aglio, sale, pepe , no
poco de petrosino , no poco d' acqua , e le far-
raje cocere.
Molignane a la scapece.
Molignanelle nsauza.
Cocozzielli a la Parmiscìana.
Cocozzielli a la scapece*
Cocozza de Spagna.
Pommadore.
Carciojffole ncassuola.
Carciqffble arroslute.
Carciojfole fritte.
Frettata co le pommadore.
D E LE SAUZE.
Sauza de Pommadore.
Piglia le pommadore ammattire , le spaccar-
raje , ne levarraje le seriamente e cheli'acquic-
ela , e le farraje voliere votannole sempe , pec-
che se fanno chiù priesto e non s'azzeccano
dint' a lo tiano : quanno se so sfatte le passar-
raje dim' a no setaccio , e chello brodo lo
farraje astregnere n' auta vota co la nzogna - o
co 1'uoglio , siccomme t'abbesogna , sempe co
lo sale e pepe ; e quanno sarrà colta la met-
tarraje ncopp' a lo pesce , ncopp' a la carne y
ncopp'a li pulle, ncopp'a Vova , nzò che buò.
Sauza a la Franzese.
JREGOLA DIECE.
P I A T T E RIJSTECH' E DOCE.
-
ìo7
Pizia, rusteca.
Pigliarraje no ruotolo de sciare , (J dìuto nce
miette no quarto de nzogna , sei ova co tutto
lo sbianco, e no quarto de zucca ro , che sca-
maMurraje fino fino co Io Uniaturo; lo ropasturraje
buono, e si te para ca la pasta è tosta . n>e
mcitanaje no poco poco d'a< qua fresca : pò f^r-
raje na pdlola purzicolo Imiaiuro, sodognarrale
de nzogna no ruoto, e nce la ro ielle dinto ; pò
sbullarruje I'ova co lo censo , feìlanaje provola,
mozzarelle e n e c c i o , e nce lo in m is hi, to no
poco de pepe sovierchio: doppo {.>'y n aula pat-
tala , e la commuovile : nc^ mie ite la nzogua
pure ncoppa, e la farrup: cotcrc dim* a lo tur-
no , o co io tiesio.
Pizza doce.
Pas itera.
Chist' è n o bello piatto doce , e a lo paese
nuosto se fa quanno è la Santa Pasca , che lo
Cielo nce faccia vede pe cienf anne ; e se fa
d e chesta rnanera.
Piglia na mesura de grano janco spugnato e
pulito . lo farraje cocere , e quanno s' è cuotta
e arrefredduto lo ramiscarraje co doie rotola d e
bona recotta , senza lo siero mperò ; nce inietta
t r e quarte de zuccaro fino passato pe setaccio, na
libra de cocozzata tagliala a iellucce, na meza libra
de cetronata pure accossï , na ventina de rossa
d 1 ova , e n addore de cannella fina bona , e
molisene ogue cosa. Farraje no poco de pasta
co 1' ova , che te serve pe fa na petto la sott' a
]a prattella, sodognennolla primmo de nzogna , e
Uà dinto nce miette chella rrobba che t'aggio dit-
t o : ncopp' a essa pò nce farraje na cancellata
d e tanta laganelle de elicila stessa pasta , facen-
jioce all' urdemo na scioriata de znccliero p e
«oppa . e 1J farraje cocere a lo fumo.
Si pò la vorrisse fa ru^teca , non nce vo lo
zuccaro , e malico la cetronata e la cocozzata ,
ina nce miette tanta provola grattata che la p r u -
d e n z a toja te pare. E c h e ? manco chisto peu-
KÌUIO vuò soffrì ? nce ne mettarraje no ruotolo ,
tre quarte , comm' è la provola, si chiù seec»,
0 e h m fresca.
3o 9
Zuppale.
Jancomagnh.
e
3J»
Sanguinatelo.
Piglia no ruotoîo de sango de puoreo ( co ìle-
vertnzia parlanno ) tanno scannato ; e pecche
chesto subeto se quaglia , 1' aje da mania co le
ramane pe ne leva la spogna che nce sta dinto;
pò nce miette na meza libbra de ceccolata cot-
ta , miezo ruotoìo de zucchero fino buono pesa-
to , doje grana de cannella fina , quatto grana
de cetionaia fatta pezzulle pezzrlle, quatto gra-
na de cOcOEtàta pure accoss'l, no mo^tacciuolo
pesato, e io mettarraje a cocere lento lento, vo-
tanoò s.empe co la cocchiera: quanno s'è as.re-
gnuto comice fosse la sauza de le poni madore ,
lo lieve da lo ifuoco , e lo mettarraje diof a
le stentine dz puoreo ( t-helle Marie mperò ) fat-
t ' a capo a capò comm'a le sopressate, l'attac-
carraje mponta e mi onta , e p;i li nieltarn.jt: a
collere dint' a l'acqua pe fa cocere lo sieniir.o :
quanno lo stentino è cimilo ne li llieve. e quan-
no te li buò magna li friarnie co no poco de
nzogna o dint'a no tiano . o dint'a no ruolo,
pugnennoli ogne a l i a t o , ca si nò te crepano,
zmrvaoUtfnto nuosto.
3ir
LISTA
DE QUATTO PIATTE A LO JUOBNO PE NA SEMMAKA
DE TUTTE LE qUATTO STAGIONE.
Liane dì.
Menesta verde de torzelie e oappu«Celle - Carne.
rie vacca volluta co la satiza - Fritto de caueiojf
fole e p»!«« - Àrrusi» de c e s t i t i ,
3IÎ
Martedì.
Pasts fina dint'a lo brodo de lo stufato - Stu-
fato de vaccina co li patane atluorno - Cassuola
de carcioff'ole e pesielle co Io presutto ntretato -
Cauzuncielii co la niboltunatura doce.
Miercodì.
Zuppa de pesce - Pesce a lo tiano - Zeppo-
Jelle fritte co Y alice salate - Pizza rusteca.
Giovedì.
Matcarune co lo caso e lo brodo - Braseiole
stufate - Acci a Ja parmisciana - Zizza de vacca
fritta.
friernadì.
Meuesta de pesielle co le cepolle - Pesce vol-
luto co TUCO de limon'e uoglio - Carcioffol' ar-
rostute - Ora fritte.
Sapato.
Meriesta de torzelle co l'uoglio - Baccalà ni pa-
sticcio - Pesce fritto - Ova toste co la sauza a
li franzese.
Dommeneca.
Lasagne co lo brodo de le polpette e eli iene
de caso - ForpeUe a lo- tiano -Fritto de grasso -
A rru sto de scorze.
Pi LA STATE.
Llunedì.
Menesla de cecorie - Carne voltata co la sau-
za de pommadore - Fritto de pane e cocozzclli -
Ari-usto de brasciole.
3i'ì
Martedì.
Vermicielli co lo brodo de lo stufaio e caso -
Laeierto mbottunato co le cepollette attuorno -
Molignane a la parmesciana - Pizza doce de fra-
vole.
Miercodì.
Menesta de frutti tagliati co la sauza deponi-
madore - Ova pure co la sauza de pommadore-
Alic' anunollecate - Cauzuncielli fritti co la pro-
vola.
Giovedì.
Maccarune de zita co caso e brodo — Stufato
de gallina - Fritto de mez' alice, che se chiam-
rnano ceraselle-Arrusto de costatclle de vitella»
Viernadì.
Risi co le pommadore - Lacierti arraganati -
Ova a la damila co la mozzarella - Pizze fritte
de pasta cresciuta.
e
oapato.
Fasuli monnati co le pommadore - Frettata
co la cepolla - Pesce arrostuto - Pommadoro
ammollecute a lo fumo.
Dommeneca.
Maccarune co le molignane, e zuchillo - Ziz-
za co le pommadore - Fritto de grasso - Pizza
doce.
PE I AUTUNNO.
Llunedì.
Menesta verde - Carne volluta co la sauza
verde - Fritto d' erva - Stenteniello arrostuto.
3i4
Martedì.
Pasta fina clini' à lo brodo de lo stofalo - Por-
pette co pass*e pignuoli - Fritto de boltuni de
piecoro , pane , e Cocozzielli - Cerevellale de
Puortece arrostata co li crostini.
Mi ere odi.
Frettata de vennicielli - Pesce a lo tiano -
Funci co l'aglio e 1'uoglio - Mozzarelle arro-
stute co li crostini.
Giovedì.
Strangolaprieveti buoni ncasciati - Brasciolone
mbottunuio a lo tiano - Malignane a la panne-
sciana - Quaiticiello arrostino.
Viemadi.
Fasolilli a cornice'le co le pommadore - Fret-
tata co la cepolla - Alice ammollecate - Bue-
chinotti co T amarena.
S apaio.
Vruoccoli co l'uoglio - Ova co la sauza de
pommalore - Pesce volluto , co zuco de limone
e uoglio - Fritto de pane , acci , e cocozzielli.
Dommeneca.
Zuppa a la siè santella - Carne volluta co !a
sauza de pommadore - Zizza atumolltcata -
Janccrruignà.
3i5
P ï 10 VlERNO.
Llunedì.
Menesta de vruoccole e cecorie - Carne de
puorco volluta , co la verrini* purz\ salata -
Arrusto de crastato - Pizze fritte rubotlunate d»
provola.
Muriedì.
ZofTiitlo de puorco co la zuppa - farne de
Vacca a lo tiano - Airusto de sacicce co lo lau-
ro - Zeppole.
Miercndì.
Risi co caso e ova - Pesce a lo tiano - Ova
co la sa uza verde - Fritto de zeppolelle co Jo
baccalà.
Giovedì.
Meaesta de virzi - Capone e prcsutto volluto -
Fritto de focato de puorco amrnoUtcato - Pizza
doce.
Viernadì.
Fasuli sicchi co I' uoglio , acci e petrosino -
Baccalà a lo tiaao - Ova fritte - Arrusto de pesce.
Sapalo.
Vermicielli zoffiitti co l'aglio , uoglio , e alice
salate - Pesce a lo tiano - Ova tosta co la sau-
Xd a la franzese - Cocozza de Spagna co la sau-
aa acre e doce.
Dommeneca.
Lasagne chiene de caso e brodo, co la pro-
vola a felle pe mmiezo - Brasciole a lo tiano -
Filetto d« puorco arrostino - Sanguinaccio.
CONCHIUSIONE.
FINE.
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PARTE PRIMA.
PARTE TERZA.
ÌVOZIONI DI SCALCARE . E RIODO DI PREPARARE
LA TAVOLA PER DIVERSI P R A N Z I E CEKE.
CUCINA CASARINOLÀ.
CoNcnwsioNB. 316
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