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Dr.

Schuessler e I 12 Sali della Vita

Dr Schuessler
e la teoria dei Sali Biochimici

A cura della dott.ssa Claudia De Rosa


Br eve Biogr afia
Le or igini: dall’omeopatia alla
biochimica
Il concetto di fisiologia
Sostanze miner ali nell’or ganismo
Sali inor ganici
Patologia cellular e
Ter apia biochimica

I 1 2 Sali:
- Calcar ea fluor icum
- Calcar ea phosphor icum
- Calcar ea sulphur icum
- Fer r um phosphor icum
- Kali mur iaticum
- Kali phosphor icum
- Kali sulphur icum
- M agnesium phosphor icum
- Natr um mur iaticum
- Natr um phosphor icum
- Natr um sulphur icum
- Silica ( Silicea)
Breve Biografia.

Dr. W ilhelm Heinr ich Schüssler, medico tedesco, nacque a


Zwischenahn, nell'Oldembur go, il 2 1 agosto 1 8 2 1 , dove mor ì d'infar to
il 3 0 mar zo 1 8 9 8 .
Della sua gioventù, tr ascor sa in condizioni modeste, non è noto molto,
se non che egli visse per lo più impar tendo lezioni di lingue str anier e.
Pur non avendo avuto la possibilità di dedicar si agli studi super ior i,
conosceva in modo appr ofondito le lingue antiche e moder ne.
Fu gr azie ad uno dei suoi fr atelli maggior i che r iuscì a studiar e
medicina, dove ben pr esto iniziò ad inter essar si di omeopatia.
All’età di 3 0 anni iniziò, pur senza aver conseguito la matur ità, gli studi
alle univer sità di Par igi, Ber lino e Giessen, ultimandoli dopo due anni e
mezzo. Studiò ancor a per alcuni semestr i a Pr aga, ma pr ima di poter si
laur ear e, egli dovette super ar e l'esame di matur ità pr esso il ginnasio di
Oldembur go ottenendo il giudizio "molto buono".
Le origini: dall’omeopatia alla biochimica.
Dopo l'esame di stato, nel 1 8 5 7 , a 3 6 anni Schüssler venne r iconosciuto
medico gener ico e si stabilì a Oldembur go. Dur ante i pr imi anni di attività,
cor onati da continui successi, egli si dedicó esclusivamente all'omeopatia.
In quell'epoca egli contr ibuì notevolmente alla diffusione dell'omeopatia per
mezzo di pubblicazioni senza per ò abbr acciar e completamente quel tipo di
medicina.
Schüssler aveva le pr opr ie idee, studiava e si sfor zava di metter e a punto
una ter apia ben delimitata che si ser visse solo di poche sostanze,
contr ar iamente al gr ande numer o di r imedi addottati dall'omeopatia.
Ai suoi esper imenti plur iennali in questo campo, si aggiunser o le nuove
scoper te della medicina, i pr ogr essi nel campo della fisiologia ed anche la
cr escente consapevolezza delle connessioni biochimiche.
Tutto ciò contr ibuì gr adualmente a r adicar e in lui la convinzione che la vita
non è che un'alter nanza di fasi di salute e di malattia.

Un esponente di questa nuova cor r ente fu il fisiologo olandese J.


M oleschott (1 8 2 2 -1 8 9 3 ) che nella sua oper a ‘Cir colazione della vita’
(1 8 5 2 ) spiegò l'impor tanza dei Sali inor ganici per l'or ganismo. In
quest'oper a si tr ova tr a l'altr o la fr ase: ‘la costituzione e la vitalità degli
or gani sono deter minate da quantità specifiche di elementi inor ganici’.
I sali inor ganici, come ad esempio il sale da cucina, il nitr ato d'ar gento e il
sale inglese, sono composti pr ivi di car bonio, mentr e i sali or ganici e le altr e
sostanze or ganiche sono composti che ne contengono ( tr a questi sono lo
zuccher o, il benzolo e l'alcool). In pr ecedenza si r iteneva che
tali sostanze potesser o esser e pr odotte soltanto da or ganismi viventi,
convinzione smentita poi in seguito.

La divisione tr a chimica or ganica ed inor ganica venne comunque conser vata


per scopi pur amente didattici.

In conseguenza dei lavor i di J. Liebig, r ipr esi in seguito da J. M oleschott, nel


1 8 7 2 Shüssler iniziò quindi ad intr odur r e l’utilizzo ter apeutico degli elementi
miner ali pr esenti nel sangue e nei tessuti, elementi r itenuti indispensabili per
la costituzione ed il buon funzionamento dei tessuti e degli or gani.

Nell'anno 1 8 7 3 pubblicò nella ‘Allgemeine Homöopatische Zeitung’ un ar ticolo


intitolato ‘Una ter apia omeopatica semplificata’, nel quale affer mava di poter
far e a meno delle medicine usuali e che si potevano utilizzar e per cur ar e
anche solo dodici sostanze inor ganiche ‘..e pr ecisamente sostanze
fisiologiche funzionali dell'or ganismo’. Egli basava tale affer mazione
sull'osser vazione che ‘per mezzo di queste sostanze si può r aggiunger e il
r isultato nel modo più dir etto’.
Un anno dopo, nel 1 8 7 4 , Schüssler si decise a diffonder e le basi della sua
ter apia omeopatica semplificata ad un pubblico più vasto.
Nelle libr er ie compar ve il suo opuscolo ‘Una ter apia semplificata basata
sull'istologia e la patologia cellular e’. Posta in questi ter mini la sua teor ia
assunse un aspetto decisamente diver so. L'omeopatia non viene più
menzionata.

In seguito Schüssler scr isse: ‘Il mio pr ocesso di guar igione non si può
definir e omeopatico, in quanto è basato non sul pr incipio della similitudine
ma sui pr ocessi chimico-fisiologici che avvengono nell'or ganismo umano’.
Si tr atta di quel pr ocesso che negli anni a seguir e ebbe a definir si
biochimica.

La biochimica differ isce dai metodi tr adizionali di cur a. Utilizza come agenti
cur ativi sostanze inor ganiche miner ali, detti appunti ‘Sali Tissutali’ ,
essenziali per la vita e la salute.
Ad ogni sintomo cor r isponde una car enza di uno o più Sali tissutali.
Il concetto di fisiologia

Fisiologia (dal gr eco physis o ‘φίσις’ = natur a) è la scienza che studia i


pr ocessi chimico-fisici che avvengono negli or ganismi viventi.

La chimica fisiologica si occupa delle sostanze che pr endono par te a


tali pr ocessi e dei lor o effetti.
Sostanze minerali nell’organismo: i Sali inorganici
Gli elementi inor ganici ( i miner ali) sono elementi essenziali per la vita.
Insieme alle sostanze or ganiche per mettono di costr uir e le cellule di cui il
cor po è composto. La for mazione e la capacità vitale degli or gani sono
condizionate dalla pr esenza di quantità fisse di sostanze inor ganiche
indispensabili per la lor o costituzione. Gli elementi miner ali che r esiduano
nelle cener i inseguito al pr ocesso di calcinazione, per esempio, sono
fondamentali alla for mazione ed alla str uttur a dei tessuti (‘ non c’è osso
senza calcio, sangue senza fer r o, car tilagine senza silice, saliva senza
clor ur o di sodio’).

La malattia quindi si accompagna sempr e ad un deficit or ganico di


deter minati miner ali.
E’ dunque logico pr esumer e che r ipr istinando l’equilibr io di questi miner ali
si possa r istabilir e il cor r etto funzionamento, l’equilibr io e quindi la
guar igione.

La malattia, quindi, è un distur bo del r itmo cor por eo, che inter fer isce con
assimilazione e tr aspor to degli elementi vitali essenziali per r ipar ar e e
conser var e i tessuti. Se le cellule non r icevono nutr imento e non si
r ipuliscono dai r esidui tossici, lo stato di malattia o di ‘cattiva salute’ è
inevitabile.
Patologia cellulare di Virchow.

Schüssler fu for temente influenzato dal fondator e della patologia cellular e


(patologia = studio delle malattie e delle lor o cause).

Le idee pionier istiche di R. Vir chow (1 8 2 1 -1 9 0 2 ), che continuano tuttor a


ad influenzar e il mondo scientifico, sono incentr ate sul concetto che tutta la
vita, compr esi anche i pr ocessi patologici, è basata su un unico tessuto, su
uno "stato cellular e".
Citiamo uno degli insegnamenti di Vir khow: "L'essenza della malattia è la
malattia della cellula". Nel 1 8 7 2 venne pubblicata la quar ta edizione della
sua oper a "Patologia cellular e", un avvenimento che accadde pr opr io nel
momento giusto per deter minar e in
Schüssler un definitivo distacco dall'omeopatia, su cui egli si er a basato
pr ecedentemente, e per funger e da incentivo nel completamento della sua
nuova teor ia della guar igione.

Schüssler er a d'accor do con Vir chow sul concetto che tutti i pr ocessi vitali,
e quindi anche i mutamenti di or gani e tessuti, abbiano or igine
nell'eccitabilità della cellula, e che per ciò la causa e l'essenza di una malattia
debbano esser e r icer cate fondamentalmente nell'attività delle cellule.
Terapia biochimica

La constatazione che la nor male attività di una cellula dipende da un


nor male contenuto di sali inor ganici, fu per Schüssler un passo decisivo
per la r ielabor azione della sua teor ia biochimica. Deviazioni dal contenuto
fisiologico di Sali inor ganici e nutr itivi, ed in par ticolar e una scar sità di
questi, costituiscono la causa delle malattie. Per tanto, secondo la sua
teor ia, è necessar io che il medico, in caso di malattia, somministr i le
sostanze inor ganiche di cui il paziente r isulta car ente al fine di r ipr istinar e
l'equilibr io delle stesse. In questo senso non si deve necessar iamente
pensar e ad una concr eta "sostituzione di ciò che manca con ciò che
manca", ma sopr attutto alla somministr azione di uno stimolo, per
comunicar e alle cellule un'infor mazione che le metta in gr ado di assimilar e
in quantità maggior i dagli alimenti i sali inor ganici indispensabili per il
"mantenimento di un equilibr io inter no costante". Alla patologia cellular e di
Vir chow, Schüssler affiancò la pr opr ia ter apia cellular e; oggi non è difficile
r isalir e alle idee di Schüssler. La funzione dei sali inor ganici nel
metabolismo, il r uolo dei micr oelementi e l'impor tanza di un'alimentazione
equilibr ata sono or mai univer salmente noti.
Le basi di una ter apia biologica o biochimica di questo tipo vanno
r icer cate in tempi lontani. Esse r isalgono ad Ippocr ate (V-IV sec. a.C.) ed
al più r ecente "impetuoso innovator e" del concetto di medicina, Par acelso
(1 4 9 3 -1 5 4 1 ).
Tali pr emesse venner o notevolmente ampliate gr azie ai contr ibuti della
biologia, della medicina, della fisiologia e sopr attutto della chimica. Oggi
sono par te integr ante della biochimica gener ale, intesa come disciplina
che si occupa delle leggi della vita, seconda la quale ogni manifestazione
della vita, quindi anche qualsiasi malattia, ogni espr essione intellettuale e
stimolo spir ituale, è collegata ad un mutamento chimico specifico inter no
ed ester no alle cellule. Le sostanze miner ali che vedr emo qui tr attate
svolgono un r uolo essenziale nei pr ocessi biochimici.

Oggi si par la di biochimica clinica: secondo l'insegnamento di Schüssler,


questa ha il compito di r ipr istinale l'equilibr io chimico nor male di un
or ganismo vivente. Per questo motivo Schüssler si sentì autor izzato a far
r ientr ar e la pr opr ia ter apia all'inter no del concetto di biochimica da lui
cr eato. Tale decisione va consider ata in senso stor ico.
Oggi il concetto di biochimica intesa come chimica biologica, chimica
fisiologica oppur e fisiologia chimica, è infinitamente più vasto di quanto
Schüssler potesse immaginar e.
La limitazione deter minata dall'epoca in cui Schüssler visse, comunque, non
sminuisce la validità della sua ter apia or mai affer mata da più di 1 0 0 anni
ed alle sue applicazioni pr atiche non è necessar ia alcuna modifica. Al
contr ar io, Schüssler ha intuito diver si concetti che hanno potuto esser e
appr ezzati dal mondo della medicina solo molto più tar di. Quanto al r esto, si
tr attano di questioni pur amente inter pr etative.

Schüssler ed i suoi successor i dimostr ar ono che il lor o r eper tor io


biochimico possiede una gamma di applicazioni ter apeutiche molto vasta. Si
tr atta di r imedi chiar i, pr ivi di r ischio, completamente in sintonia con l'uomo
e "natur ali" nel senso più completo del ter mine. I limiti della ter apia
biochimica sono dati dalle scoper te degli ultimi decenni, della chemioter apia,
del tr attamento fisioter apico, della chir ur gia, della ginecologia, ecc.,
scoper te che nessun ter apeuta può far e a meno di pr ender e in
consider azione.

Un ulter ior e consider azione impor tante è che per il r ipr istino dell'equilibr io
inter ior e e della funzionalità dell'or ganismo è necessar io un cer to tempo, un
po' di pazienza e di autoanalisi cr itica. Questo pr ocesso biologico r ichiede
nella maggior anza dei casi somministr azioni r elativamente pr olungate.
Tuttavia non significa che il paziente debba necessar iamente aspettar si
r eazioni lente del pr opr io or ganismo: egli può r eagir e anche molto in fr etta
a seconda della situazione di par tenza, dello stadio di distur bo, dello stato
fisico gener ale e della costituzione psichica.
Secondo Schüssler "per i casi acuti si somministr a una quantità di
tr itur azione par i al volume di un pisello ogni 1 -2 or e, per i casi cr onici 3 -4
volte al dì": oggi i pr epar ati sono disponibili in for ma di compr esse par i a tali
quantità. Attualmente si tende ad impiegar e in gener e dosaggi legger mente
super ior i a quelli pr escr itti da Schüssler : per i casi acuti 1 -2 compr esse
anche ogni 5 minuti, per i casi cr onici 1 -2 compr esse 3 -6 volte al gior no,
mezz'or a pr ima o un or a dopo i pasti. Le compr esse si lasciano scioglier e
lentamente in bocca senza ber e, in modo da favor ir e l'assor bimento
per linguale (passando dir ettamente nel sangue) ed evitar e così che il
pr epar ato debba attr aver sar e il tr atto gastr ointestinale. Per i lattanti ed i
bambini piccoli si r iducono le compr esse in polver e da r ipor r e dir ettamente
sulla lingua. Dur ante il tr attamento con i pr epar ati biochimici dovr ebber o
esser e evitati for ti stimoli come quelli der ivanti da nicotina, alcool, caffè e
spezie piccanti.
La scelta della diluizione dovr ebbe esser e fatta tenendo conto della for za
vitale del paziente. Schüssler indica quasi sempr e l'uso della D6 ad eccezione
di Calcium fluor atum, Fer r um phosphor icum e Silicea per i quali, a causa
della lor o minor e solubilità, si pr efer isce la D1 2 anche se è pr aticamente
escluso che una diluizione possa r isultar e "er r ata".
Conclusioni.

1 . Il Dr. Schüssler denomina la sua metodica ter apeutica ‘Biochimica’ in


quanto i r imedi utilizzati sono unicamente i Sali miner ali la cui pr esenza, in
deter minate ed appr opr iate pr opor zioni, è indispensabile per la costituzione
ed il buon funzionamento dei tessuti.

2 . I tessuti sono malati per ché le cellule che li compongono non contengono
più le sostanze miner ali che entr ano a far e par te della lor o costituzione nelle
per centuali r ichieste.

3 . L’appor to in piccole dosi di tali sostanza ‘biochimiche’ r ipr istina la


str uttur a e la vitalità cellular e.

4 . La biochimica condivide con l’omeopatia l’utilizzo delle dosi infinitesimali; si


differ enzia da essa in quanto r iconosce esclusivamente le conoscenze
scientifiche della biochimica e la fisiologia gener ale.
Caratteristiche.
1. Utilizza solo 1 2 r imedi, ovver o i pr incipali elementi inor ganici del cor po umano

2 . For nisce al sistema gli elementi inor ganici car enti

3 . I miner ali consider ati ‘essenziali’ per la cellula sono quelli pr esenti nelle cellule
dopo il pr ocesso di calcinazione: clor ur o di sodio, clor ur o di potassio, fluor ur o di
calcio. Fer r o, calcio, magnesio sodio e potassio sono impiegati in combinazione
con acido fosfor ico, acido car bonico e acido sulfur ico.

4 . Una r ottur a dell’equilibr io di questi elementi per car enza di miner ali o per
qualsiasi altr a causa, causa l’alter azione nel r appor to tr a sostanze or ganiche ed
inor ganiche:
• deficit di elementi miner ali

• eccesso di elementi or ganici


• distur bi intr acellular i
• pletor a
• car enze di miner ali
• for mazione di pr odotti tossici
• eccesso di pr odotti or ganici

5. Ne consegue un’alter azione patologica pr opor zionale alla difficoltà o possibilità per
la cellula di tr ovar e nella matr ice il modo di r ecuper ar e e r imediar e più o meno
r apidamente alla per dita di miner ali.
Funzione della terapia biochimica.

1 . Integr ar e i miner ali mancanti

2 . Utilizzar e i miner ali in gr ado di legar si allle sostanze or ganiche (gli


elementi della pletor a) per r ipr istinar e le cellule.
La preparazione: come si ottengono le diluizioni

Il dottor Schuessler er a un br avo e appr ezzato medico omeopata. I suoi


sali sono pr epar ati con lo stesso metodo con cui vengono pr epar ati i
r imedi omeopatici. Tuttavia, la Biochimica di Schuessler non segue
pr opr iamente il pr incipio omeopatico dei simili. Nella ter apeutica dai Sali di
Schuessler, la pr escr izione non si basa sulla somiglianza del quadr o
patologico del malato con il quadr o patogenetico del r imedio
(r agionamento analogico), ma sulla base dei sintomi clinici del malato che
testimonier ebber o la necessità di somministr ar e quel o quell’altr o sale.

Diciamo che, per questo motivo, la ter apeutica di Schuessler è più vicina
alla moder na allopatia che all’omeopatia hahnemanniana.

Per r ealizzar e la diluzione omeopatica alla sesta decimale come sono


r ealizzati i Sali di Schussler, si inizia con una par te del pr odotto or iginale e
nove par ti in peso di una sostanza neutr a: il r isultato di questa tr itur azione
è la "pr ima diluizione decimale" . Si pr ende quindi una par te di questa
pr ima decimale è la si tr itur a a lungo con nove par ti in peso della sostanza
neutr a usata in pr ecendenza: viene così ottenuta la "seconda diluizione
decimale,"
Si pr ocede nello stesso modo per passar e dalla seconda alla ter za
decimale e così di seguito fino alla sesta decimale.

Con la stessa pr ocedur a vengono anche r ealizzate le diluizioni centesimali,


tr anne che si tr itur a ogni volta una par te, della sostanza da diluir e con 9 9
par ti di sostanza neutr a.

Va comunque r icor dato che la vir tù di un pr odotto omeopatico non viene


data dalla sua diluizione bensì dalla dinamizzazione, ovver o dal numer o di
volte che è stata "agitata" (succussioni), tr a una diluizione e l'altr a.
Solitamente, come mater iale neutr o solido, si usa il lattosio. Nei pr epar ati
liquidi vengono invece utilizzati acqua o alcool.
I 12 sali
Calcium
fluor atum
Calcium phosphor icum
Calcium sulfuricum
Fer r um phosphor icum
Kali mur iaticum
Kali phosphor icum
M agnesia phosphor ica
Natr um mur iaticum
Natr um phosphor icum
Natr um sulfur icum
Silicea

I Sali del dr. Schuessler possono anche suddividersi in :

Sulfurici (depurazione - abbreviazione convalescenze)


Fosforici (per energizzare),
Fluorici (per migliorare il ricambio),
Muriatici (stimolazione funzionalità digestiva).
A questi va aggiunta la Silicea (infezioni e distrofismo).
N 1. Calcium Fluoratum
(fluoruro di calcio, calcarea fluorata)

Il compito fondamentale di questo sale è quello di confer ir e elasticità alle


fibr e, di per metter e lor o di allungar si per tor nar e nuovamente alla for ma
or iginar ia, la duttilità delle fibr e muscolar i è in str etta cor r elazione con la
pr esenza di fluor ite.
E' un impor tante elemento di composizione dello smalto dei denti e delle
unghie e del per iostio.
Facilita inoltr e la cir colazione e r infor za i piccoli vasi favor endo il
r iassor bimento di indur imenti vascolar i.
Questo sale è quindi coinvolto nella for mazione delle ossa, dello smalto dei
denti e delle fibr e elastiche di tutti tessuti.
E’ indicato in tutti i distur bi r iconducibili ad una per dita di elasticità. Può
tr attar si di var ici venose, di emor r oidi, di un pr olasso uter ino, della
dilatazione del cuor e, ma anche di indur imenti ghiandolar i o di altr i or gani.
E’ indicato nella tendenza alle car ie e per r infor zar e i piccoli vasi. Inoltr e, è
impiegato nel caso di espettor azione difficile con pr esenza di catar r o
giallognolo. I sintomi peggior ano con l’umidità e sono miglior ati con le
applicazioni calde e fr izionando.

E’ un r imedio lento ad agir e e va assunto per lunghi per iodi.


N 2. Calcium Phophforicum
(fosfato acido di calcio, calcarea fosforica)
E' il sale più abbondante nell'or ganismo, è la sostanza biochimica str uttur ale
e r infor zante che costituisce pr incipalmente le ossa, pur tr ovandosi in tutte
le altr e cellule. Esso confer isce r esistenza e solidità alle ossa e in caso di
fr attur e favor isce la for mazione del callo osseo. Senza questo sale il tessuto
osseo non si può for mar e. Per questo è di estr emo valor e dur ante la
cr escita dei bambini. M entr e il nr. 1 è r esponsabile della costr uzione degli
involucr i, il nr.2 è r esponsabile delle str uttur e inter ne (par te ossea dei denti
e delle ossa).Ha una azione calmante sull'attività muscolar e, per cui è di
gr ande aiuto nei casi di cr ampi muscolar i.
Calcium ph si r inviene anche nel succo gastr ico e svolge un r uolo impor tante
nel pr ocesso di digestione e di assimilazione. Ha un’azione tonica e
r icostituente e favor isce la pr oduzione dei globuli r ossi.
E’ indicato nell’anemia, nelle convulsioni, negli spasmi, dur ante la dentizione
quando i denti tar dano ad uscir e, nelle car ie pr ecoci, nella convalescenza dopo
malattie debilitanti, nei r itar di di cr escita dei bambini, nelle infezioni delle ossa,
nelle fr attur e, in alcune patologie della colonna ver tebr ale, nelle affezioni
r eumatiche delle ar ticolazioni, nelle iper tr ofie delle tonsille e della tir oide e nella
diar r ea dei bambini.
Ottimo anche in caso di distur bi mestr uali e nella gr avidanza. I sintomi sono
peggior ati dal fr eddo, dall’umido e dai cambiamenti di clima, mentr e sono
miglior ati col r iposo e stando sdr aiati.
N. 3 Ferrum Fosforicum
(fosfato di fer r o)

Il suo r uolo è impor tante non solo per l'emoglobina, esso ha una funzione
impor tante anche nella difesa dalle infezioni.E' un pr epar ato biochimico per
tutte le malattie impr ovvise, per i pr ocessi infiammator i e febbr ili nella lor o
fase iniziale. Agisce inoltr e come r infor zante, miglior ando
l'appr ovvigionamento di ossigeno nella muscolatur a,questa azione conduce
anche ad una pr evenzione dei dolor i muscolar i. E' necessar io per r infor zar e
anche le par eti dell'intestino e il villo intestinale.

E’ il sale dello stadio iniziale di ogni pr ocesso infiammator io e congestione.


Nel caso di affezioni localizzate, le par ti affette sono ar r ossate, calde e
asciutte.
A livello gener ale, può esser ci febbr e, viso congesto e sete. Fer r um phos
è un eccellente r imedio delle sindr omi febbr ili e di molte affezioni
infiammator ie (sinusiti, br onchiti, cistiti, etc.) acute. E’ ottimo in caso di
tr aumi e dopo gli inter venti chir ur gici. E’ un r imedio pr ezioso che non
deve mai mancar e nella piccola far macia famigliar e. I sintomi che
r ichiamano questo sale peggior ano col movimento, dur ante la notte, col
caldo e miglior ano col fr eddo.
N 4. Kalium muriaticum (o chloratum)
(cloruro di potassio)

E' il pr epar ato biochimico più impor tante per il catar r o, viene pr escr itto nel
caso di distur bi alle or ecchie, agli occhi ed alla gola. Ha una azione
disintossicante, si lega per ar r icchimento di atomi di acqua (idr olisi) con le
sostanze che hanno causato l'infiammazione, r endendo possibile la
neutr alizzazione delle sostanze tossiche. Ha dato buoni r isultati nella
r iduzione di effetti collater ali in casi di vaccinazioni o di sostanze nar cotiche
o medicinali. E' il sale che lega le fibr e, concor r e alla scissione dei
car boidr ati, stimola il metabolismo.
Questo sale r appr esenta il secondo stadio del pr ocesso infiammator io,
quando subentr a l’infiltr azione e l’essudazione. E’ un valido r imedio nello
stadio catar r ale che segue ad una infiammazione acuta. Il catar r o ha un
aspetto denso, fibr inoso ed è bianco o gr igiastr o. Anche la lingua è coper ta
da una densa patina bianco-gr igiastr a. Kali mur è r isultato efficace negli
stati catar r ali cr onici delle alte e basse vie r espir ator ie (in par ticolar e nel
catar r o tubar ico), nella diar r ea cr onica, nelle per dite vaginali e in alcune
for me di der matite. I distur bi miglior ano col calor e, peggior ano col
movimento e con l’assunzione di cibi piccanti e gr assi.
5. Kalium phosphoricum

Questo sale r appr esenta il secondo stadio del pr ocesso


infiammator io, quando subentr a l’infiltr azione e l’essudazione. E’ un valido
r imedio nello stadio catar r ale che segue ad una infiammazione acuta. Il
catar r o ha un aspetto denso, fibr inoso ed è bianco o gr igiastr o. Anche
la lingua è coper ta da una densa patina bianco-gr igiastr a. Kali mur è
r isultato efficace negli stati catar r ali cr onici delle alte e basse vie
r espir ator ie (in par ticolar e nel catar r o tubar ico), nella diar r ea cr onica,
nelle per dite vaginali e in alcune for me di der matite. I distur bi
miglior ano col calor e, peggior ano col movimento e con l’assunzione di
cibi piccanti e gr assi.
6. Kalium phosphoricum

(Fosfato di potassio)

E’ il sale specifico del sistema ner voso. Tr ova applicazione in


diver se patologie neur ologiche, ma anche nella mancanza di
vitalità, nell’ “esaur imento ner voso” e nella depr essione. Nel
caso di febbr e alta, si accompagna a Fer r um ph. Tr a l’altr o, è
anche indicato nella pr edisposizione dei bambini ad aver e il
sangue dal naso, nell’asma, nell’incontinenza ur inar ia,
nell’insonnia e nella gastr opatia ner vosa. I sintomi di questo
r imedio peggior ano con il r umor e, con l’eser cizio fisico e
mentale e alzandosi da una posizione seduta. I dolor i sono
peggior ati col fr eddo e miglior ati con il movimento molto dolce.
7. Kalium sulfuricum
(Solfato di potassio)

Questo sale r appr esenta il ter zo stadio del pr ocesso infiammator io ed è


indicato per tutte le infiammazioni cr oniche. In gener ale, facilita
l’escr ezione e la disintossicazione. Car atter istiche sono le secr ezioni
gialle, acquose e appiccicose. La lingua ha un deposito giallastr o. E’
indicato nelle br onchiti cr oniche, nella per tosse, in alcune affezioni
della pelle, nei distur bi digestivi, nel catar r o intestinale, nelle per dite
vaginali e nelle congiuntiviti. E’ anche indicato nelle ir r egolar ità del
ciclo. Tutti i distur bi peggior ano in una stanza calda e ver so la ser a,
miglior ano col fr esco e all’ar ia aper ta.
8. Magnesium phosphoricum
(Fosfato acido di magnesio)

La car enza di questo sale fa contr ar r e le fibr e muscolar i e gener a


contr attur e, spasmi e convulsioni. Tr a i Sali di Schuessler , è il r imedio
antispastico per eccellenza. Inter viene anche in molti distur bi dei
ner vi. E’ par ticolar mente indicato nei soggetti molto ner vosi
dall’aspetto magr o, asciutto e, a volte, emaciato. Il tipo magnesia è
sempr e fiacco, stanco e facilmente affaticabile. Le indicazioni di
M agnesia ph sono numer ose: tutti i tipi spasmi, nevr algie var ie tr a cui
sciatalgia, palpitazioni ner vose, per tosse, asma ed epilessia. I dolor i
ar r ivano come lampi, intensi e in successione. Possono cambiar e
sede, sono peggior ati dal fr eddo, dalle applicazioni di acqua fr edda e
dal tocco. Il caldo, le fr izioni e la flessione li miglior ano. Gli episodi acuti
spesso si pr esentano con gr ande pr ostr azione, a volte con
abbondante sudor azione.
9. Natrium muriaticum o chloratum

(Cloruro di sodio)

Questo sale è pr esente in ogni par te liquida e solida del nostr o


or ganismo. E’ un sale assolutamente essenziale per la vita. M entr e il
potassio si tr ova pr evalentemente nelle cellule, cir ca la metà del sodio
totale si tr ova nel liquido extr acellular e. La sua funzione è quella di
r egolar e il gr ado di idr atazione delle cellule. Quando è car ente abbiamo
tur be nella distr ibuzione dell’acqua nel cor po, che può tr adur si in una
eccessiva secchezza di alcuni tessuti e una eccessiva acquosità in
altr i. La somministr azione di Natr um mur r istabilir à l’equilibr io. Agisce
sul sistema linfatico, sul sangue, sul fegato, sulla milza e sulle mucose
del tr atto gastr ointestinale. E’ indicato in pr esenza di eccessiva
salivazione e lacr imazione, nel caso di vomito e diar r ea. Le secr ezioni
sono acquose e tr aspar enti. A volte schiumose. Anche a livello della
cute, le lesioni, spesso vescicolose, gemono un liquido tr aspar ente e
acquoso. I distur bi peggior ano al r isveglio, dur ante la mattinata, con
eccessivi sfor zi intellettuali e col fr eddo-umido.
10. Natrium phosphoricum
(Solfato biacido di sodio)

Gr azie a questo sale l’acido lattico è scomposto in acido car bonico e


acqua. L’acido car bonico è eliminato attr aver so i polmoni. Natr ium ph
ha il poter e di r idur r e gli eccessi di zuccher i nel sangue. E’ anche
indicato in tutti casi in cui c’è un eccesso di acido lattico. Agisce anche
a livello intestinale, ghiandolar e e polmonar e. Natium ph ha diver se
indicazioni: r igur giti, er uttazioni e vomiti acidi che si accompagnano a
flatulenza e a diar r ea ver dastr a acida (diar r ee acide dei bambini),
par assitosi intestinali, enur esi nottur na, leucor r ea e cr osta lattea, solo
per citar ne alcune. Car atter istica è la lingua, r icoper ta da una
essudazione giallo-dor ata. Anche a livello degli occhi, possiamo notar e
una secr ezione giallo-cr emosa. I distur bi peggior ano col movimento,
con l’assunzione dei cibi gr assi e col fr eddo umido.
11. Natrium sulfuricum
(Solfato sodico anidro)

Questo sale agisce pr incipalmente a livello epato-biliar e, ma anche a livello


di altr i emuntor i come i r eni. Regola l’acqua extr acellular e, mantiene la
bile della consistenza nor male. E’ consider ato un r imedio eccellente
nell’influenza. E’ indicato anche nell’iper tr ofia del fegato, nell’er isipela,
nella r enella, nella gotta, nell’asma, nella dispnea aggr avata
dall’umidità, nelle infiammazioni edematose della pelle, in alcune
der matiti (vescicole con liquido giallo acquoso) e nella tendenza a
for mar e ver r uche. Sono pazienti che sentono sempr e fr eddo, non
r iescono mai a scaldar si e sono tendenzialmente depr essi. I sintomi
sono peggior ati al mattino, con l’umidità e sdr aiandosi sul lato sinistr o.
12. Silicea
(Acido silicico)

Agisce su quasi tutti tessuti dell’or ganismo, per ché è un


elemento essenziale del connettivo. Per esempio, è impor tante
nella for mazione dei capelli, della pelle e delle unghie. Aumenta
la r esistenza di tutti tessuti. Silicea è par ticolar mente indicata
nel caso di infiammazioni ben r adicate, sia acute sia cr oniche.
L’infiammazione è dur a e suppur ata. Possono esser e
inter essati numer osi tessuti: ar ticolar i, ossei, cutanei,
mucosi. Silicea ha un’azione pr ofonda e dur atur a. Risolve
questi pr ocessi por tandoli a matur azione. E’ indicata nelle fistole
e nelle fer ite che non si r isolvono e nel caso di ematomi. I
sintomi peggior ano sempr e dur ante la notte, con la luna piena,
all’ar ia aper ta, mentr e miglior ano in un ambiente r iscaldato e
con le applicazioni calde.

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