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On Zen Su: la via al benessere generale con il massaggio

del piede
Ogni viaggio inizia con un passo Lao Tze
Indice
Ritorno alle origini
Destro a sinistro, femminile e miaschile
Manipolazioni orientali e medicina occidentale
La persona malata protagonista della propria guarigione
L'iruportanza delle calzature
Storia dell’On Zen Su
I primi passi tra mito e Storia.
Microcosmo e macrocosmo
Il mendicante, il medico nomade, il monaco
Principi della Medicina Tradizionale Cinese
Yin e Yang
La prima legge
La seconda legge
La terza legge
la quarta legge
Un corpo diviso in due
lI Tre Tesori (Gioielli)
Jing
Shen
Qi
Liquidi organici e Sangue
Jin Ye
Xue
Le Cinque Forze Agenti
I Meridiani
Meridiani dei Polmoni (Metallo)
Meridiani di Colon (Metallo)
Meridiani dei Reni (Acqua)
Meridiani di Vescica urinaria (Acqua)
Meridiani di Fegato (Legno)
Meridiani di Cistifellea (Legno)
MIeridiani di Cuore (Fuoco Imperiale)
Meridiani di Intestino tenue (Fuoco Imperiale)
Meridiani di Mastro del Cuore (Fuoco Ministro)
Meridiani del Tr-iplice Riscaldatore (Fuoco Ministro)
Meridiani dl Stomaco (Terra)
Meridiani di Milza (Terra)
Corrispondenze tra elementi e dita di piedi e mani
Modalità a metodi
Semplici regole per chi pratica l’On Zen Su
Completezza
Pediluvio
Le mani dell'operatore
Quando
Resistenze inverse
La forma del piede
Il rispetto dell'arte
Dolori
Respirazione
Muovere il corpo
Multipli del tre
Dopo il massaggio
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Risvegliare
Camminare
Valutazione energetica
L'odore dei piedi
Leggere le vecchie scarpe
Personalità e appoggio
Preliminari
Pediluvi che fanno star bene
di cinque elementi
Di zenzero
Della buona Notte
Del Buon Giorno
I Nove Palazzi
Cosmologia
I Nove Palazzi dell'imperatore
Le tre zone del piede
I Palazzi o territori dei soffi del cielo
Trattare per migliorare la circolazione dei liquidi
Pieni e vuoti, Testare i Nove Palazzi
Verso il buon umore e la voglia di vivere
Cielo Anteriore
Le stelle e l'armonia di genere
Il Sole
La Luna
La Stella Polare
La Pillola d'Oro
Tai Chi e Trigrammi
Tai Chi
I quattro trigrammi del benessere
Qian – Cielo
Kun - Terra
Kan - Acgua
Li - Fuoco
Il Tao del tallone
Ipotensione
Osteoporosi
Scansione energetica
Cielo posteriore - Prima mappa Le Montagne Sacre
Monte Est Tai Shan
II Monte Tai nel piede
Le Grotte del Monte Tai
Monte Ovest: Hua Shan
Il Monte Hua nei piedi
Le Montagne Kunlun
Le Montagne Kunlun nel piede
I Palazzi di Giada di Huang Di e della madre dell'Ovest
Monte Sud: Heng Shan
Il Monte Heng nei piedi
Monte Nord: Heng Shan (Shanxi) o Bei Shan
Il MIonte Heng nei piedi
Monte Centro: Song Shan
Il Monte Song nel piede
Monte Jiuhua
Il Monte Jiuhua nel piede, ovvero il malleolo interno
Monte Wutai
Il Monte Wutai nel piede, ovvero il malleolo esterno
Cielo Posteriore - Scconda mappa Mappa di Mak Zi
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Il piede secondo la mappa di Mak Zi
La mappa di Mak Zi e il mito dell'Imperatore Yu
Canalizzazione delle Acque
l benefici della Canalizzazione
Catena di montagne
Trattare la catena di montagne
Mappa dei sei Yin/Yang
I tre principi della relazione Yin e Yang
II cosmo Yin e Yang
Per problemi della pelle
Modalità del trattamento per problemi della pelle
Per gestire le emozioni
Note sul trattamento delle emozioni
Mappa del Panorama Esterno di Mak Zi
Mappa del Panorama Interno di Mak Zi o dei Cinque Elementi
Prima Legge o Ciclo di Produzione
Seconda Legge o Ciclo di Controllo
Collegamenti tra Meridiani e movimenti
Acqua: Reni - Vescica
Legno: Fegato - Cistifellea
Fuoco: Cuore e Circolazione
Terra.- Stomaco, Milza/Pancreas
Metallo: Polmoni
Canali straordinari o gli Otto Laghi
I quattro Canali Straordinari che originano dai Reni
Chong Mai
Du Mai
Ren Mai
Dai Mai
I quattro Canali Straordinari che originano dai piedi
Ying Qiao
Yang Qiao
Yin Wei
Yang Wei
Trattamento Generale
Conclusioni
I vostri piedi non si meritano di essere le parti più disprezzate, trascurate e
dimenticate del vostro corpo; da vestire per vanità, da lavare
esclusivamente per motivi igienici e da curare solo d'estate per indossare
sandali alla moda. I piedi sono le vostre basi fisiche e fisiologiche, il
sostegno del vostro equilibrio, il fondamento della vostra postura, in breve i
pilastri del vostro benessere e della vostra forma fisiica.
Ritorno alle origini
La Medicina Tradizionale Cinese Ii considera elementi fondamentali per la
salute di tutto il corpo e quindi oggetto di una particolare attenzione e cura.
Se il cuore è il motore del corpo, i piedi ne sono gli ammortizzatori. Mentre
si corre o si cammina, ogni volta che i piedi toccano terra sopportano un
peso da tre a cinque volte quello segnato sulla bilancia, distribuito
alternativamente tra la punta e il tallone: uno sforzo compensato dal
miglioramento della circolazione sanguigna e dal fatto che vengono bruciati
grassi e zuccheri, con vantaggio per la linea e per la salute.
Nei tempi antichi il massaggio del piede era un metodo molto usato per
curare tantissime malattie, e non solo in Cina. Oggi c'e un ritorno alle
origini: sono in molti ormai a richiedere il massaggio dei piedi, come nei
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tempi lontani in cui I'On Zen Su era un'alternativa all'agopuntura,
decisamente più facile e accessibile. Allora, la medicina era un branca della
filosofia, che a sua volta era l'unica forma di 'scienza' e si basava
sull’osservazione della natura. Gli antichi medici cinesi davano una grande
importanza ai piedi e alla loro manipolazione. Si erano accorti che
premendo, stimolando, massaggiando alcuni punti sulla loro superficie si
ottenevano risultati pari a quelli dell'agopuntura. Oggi sappiamo che questo
si verifica grazie al sistema nervoso simpatico, quello che regola i
movimenti necessari alla vita come il battito cardiaco, l'espansione dei
polmoni, i movimenti dell'intestino eccetera.
Destro e sinistro, femminile e maschile
L'On Zen Su, l'arte di manipolare i piedi seguendo i principi della Medicina
Tradizionale Cinese, stimola funzioni vitali, elimina tossine, migliora la
circolazione, riequilibra il sistema nervoso e aiuta a gestire e armonizzare le
emozioni e i problemi fisici correlati.
Le tavole dell'On Zen Su sono uguali per entrambi i piedi. Entrambi vengono
trattati con gli stessi movimenti, ma per la Medicina Tradizionale Cinese
rappresentano i due principi fondamentali della realtà: uno, il des-tro, lo
Yang, e il sinistro, lo Yin. La natura dell'uomo è più Yang, quella della donna
è più Yin. Questo comporta che, per aumentare l'efficacia dell'On Zen Su, è
necessario incominciare dal piede più lontano dalla natura del ricevente: per
le donne si parte dal piede destro e per gli uomini si parte da duello sinistro.
Inoltre trattamenti uguali danno risposte diverse nei due piedi.
Si praticano tutte le manipolazioni che l'operatore ritiene adeguate a
migliorare Ie condizioni della persona trattata, nella situazione e nel
momento in cui opera, prima su un piede e poi sull'altro. Si consiglia di
trattare sempre entrambi i piedi, per evitare uno squilibrio della postura e
dell'andatura del ricevente dopo il trattamento, cosa che ne annullerebbe i
benefici. Se il tempo è scarso è meglio ridurre il numero delle manipolazioni
e delle loro ripetizioni per permettere a entrambi i piedi di ricevere le stesse
cure.
Manipolazioni orientali e medicina occidentale
L'On Zen Su è in armonia con la nostra medicina di cui aumenta I'efficacia
riducendone gli effetti collaterali indesiderati. Ricorrere con regolarità all'On
Zen Su, migliora le capacità del sistema immunitario e aiuta a migliorare le
facoltà del corpo di autocurarsi.
Una signora, che aveva un tumore con una diagnosi che le lasciava una
speranza di vita inferiore a sei mesi, è vissuta, grazie all'On Zen Su, per
quasi due anni. Durante questo periodo, la sua vita è stata quella di una
persona normale: andava in bicicletta, manteneva i suoi impegni senza
troppa fatica, sopportava bene le sedute di chemioterapia e le medicine
antitumorali.
La persona malata protagonista della propria guarigione
Successi come quelli descritti sopra si devono allo spirito della Medicina
Tradizionale Cinese che è la base dell'On Zen Su; spirito che consiste, per
dirla in breve, nel mettere in primo piano la persona malata invece di fissarsi
sulla malattia. Ognuno è malato a modo suo anche se la malattia è la stessa
di altri soggetti. Per la medicina cinese, disturbi fisici e malattie sono
segnali che il soggetto non è più in armonia con se stesso, con i suoi
affetti, con il suo lavoro e il suo ambiente. L'importante è che la persona
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riesca a individuare le cause di questo squilibrio, il significato che esso ha
nella propria vita. E che infine decida come gestirlo.
L'On Zen Su crea una collaborazione tra operatore e ricevente che consente
di raggiungere I'obiettivo. Una volta individuato il problema la soluzione,
spesso inaspettata, è facile e immediata. Naturalmente ci sono persone cui
piace credere che l'On Zen Su le abbia liberate da mal di schiena, mal di
testa, irregolarità e dolori mestruali e da altri disturbi che impedivano loro di
star bene. Pensano, soprattutto, che le abbia aiutate a gestire e controllare
lo stress. In realtà, l'On Zen Su ha cambiato la loro postura, il loro stile di
vita, l'immagine che avevano di se e il loro corpo ha ripreso a funzionare
come un motore messo a punto.
L'importanza delle calzature
E bene far presente che i vantaggi dell' On Zen Su sono maggiori quando
vengono accompagnati da un'adeguata scelta delle calzature. Le scarpe
ideali devono permettere un corretto sostegno del piede, vale a dire con il
peso che appoggia per il 60% sul tallone, per il 20% sul primo metatarso (il
cuscinetto sotto l'alluce) e per il 20% sul quinto metatarso (il cuscinetto
sotto il quinto dito). Una scarpa che aiuta il piede e non lo danneggia dove
possedere una forma che lascia le dita libere di distendersi. Il tacco non
deve modificare troppo la distribuzione del peso e deve fornire una solida
base su cui poggiare. Sono infine raccomandabili delle calzature di un
materiale che consenta ai piedi di respirare e di mantenere una giusta
temperatura, indipendentemente da quella esterna.
Storia dell'On Zen Su
Smussa le sue punte, districa i suoi nodi, mitiga il
suo splendore, si rende simile alla sua polvere
Tao Te Ching
La storia dell'On Zen Su è motto lunga, non diversamente da quella della
Medicina Tradizionale Cinese. Scorre come un fiume per un lunghissimo
tragitto e la sua sorgente è molto lontana: 6000 anni di storia.
I primi passi tra mito e storia
Siamo ancora nel mito, e precisamente dopo il diluvio che uccise tutti quelli
che non riuscirono a rifugiarsi sui monti Kunlun. Per diffondere il benessere
tra la gente del suo popolo, l'imperatore San Lun fece diffondere l'arte di
massaggiare il piede, convinto che questa pratica potesse mantenere e
migliorare la salute di tutto il corpo. Arte che lui stesso aveva appreso dal
Maestro Pino Rosso. Più tardi, ai tempi dell'imperatore Huang Di (il
cosiddetto Imperatore Giallo), cui si deve il Huang Di . Neijing Suwen (il
primo trattato di medicina cinese), si svilippò lo studio delle condizioni di
salute e di malattia, delle cause e degli effetti, dei metodi di diagnosi, di
terapia e prevenzione.
La teoria medica trovò le sue radici nelle basi filosofiche del naturalismo
che, in Cina, si manifestò in una concezione dialettica della realtà e nella
dottrina elaborata dal filosofo Lao Tze: il Tan (la Via). Secondo la dottrina del
Tao, lo Yin, l'ombra, è il respiro che forma la Terra, mentre lo Yang, la luce, è
il respiro che forma il Cielo. Tali principi simboleggiano forze che,
nell'universo, si definiscono a vicenda, come bene e male, maschio e
femmina, buio e luce. Lo Yin squilibrato si può riequilibrare attraverso
l'azione sullo Yang e viceversa. Intorno al 2400 a.C., la nazione prosperò in
salute e in ricchezza grazie al saggio Imperatore Hei. La leggenda narra che
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sua madre, Kion Yin, avesse concepito il sovrano camminando sulle orme di
un gigante. Questa storia è rappresentata nella tavola detta 7u Toi lo che
raffigura un feto sovrapposto al profilo del piede in modo che la testa
corrisponda all'alluce e la spina dorsale al lato esterno del piede.
Microcosmo e macrocosmo
Molto più tardi, nel V secolo a.C., uno studioso, Mak Zi, scelse la Via della
Terra come oggetto della sua ricerca. Ipotizzò cioè che per raggiungere la
conoscenza bisognasse osservare la natura rintracciando nel piccolo
(microcosmo) il grande (macrocosmo), come se il secondo fosse
rispecchiato nel primo; non fu difficile argomentare che i piedi contengono
il corpo, e che le leggi che regolano il corpo sono poi le stesse che
informano l'universo. Allo studioso su citato si devono le Tavole principali
dell'On Zen Su, che citiamo velocemente qui ma che tratteremo ampiamente
in questo volume: quella che nomina la varie parti del piede in relazioni a
quelle del corpo, quella del Panorama Esterno, quella che riprende la
Canalizzazione delle Acque secondo i principi dell'imperatore Yu e la Catena
di Montagne, quella del Panorama Interno.
Il mendicante, il medico nomade, il monaco
Mak Zi, alla sua morte, lasciò in eredità le sue conoscenze, relative al
massaggio del piede, a un mendicante, a un medico nomade e a un monaco.
• Al mendicante perchè, con movimenti leggeri e gradevoli, a fior di
pelle - capaci di dare piacere e far sentire rilassati e sereni i riceventi -,
potesse ottenere cibo e qualche moneta indispensabili alla
sopravvivenza.
• Al medico nomade perché, con manipolazioni più energiche e precise,
potesse offrire salute e benessere ai viaggiatori e ai mercanti.
• Al monaco perché, con pressioni profonde fino all'osso - spesso molto
dolorose -, curasse i malanni più gravi, ristabilendo l'equilibrio
psicofisico del paziente.
Principi della Medicina Tradizionale Cinese
in ogni seme c'è un mondo
Maestro Loi Cio
Nel piccolo c'è il grande: nel piede c'è la persona, nella persona c'è
l'universo, tutto è un fluire circolare di energia Yang e Yin che collegano
Cielo e Terra.
Questo è più o meno il fondamento del taoismo, la filosofia di cui la
medicina cinese era una parte importante. A partire da questi presupposti
filosofici, va rilevata la differenza tra la nostra Medicina e la Medicina
Tradizionale Cinese.
La nostra medicina nasce con l'obiettivo di riparare una lesione della salute,
diagnosticata con mezzi sofisticati. La cura si concentra sulla malattia e
sulla parte malata. segue I'evoluzione di studi specifici sull'argomento che
permettono di scegliere l'opzione di intervento più adatta al tipo di lesione.
L'esperienza e la statistica consentono di prevedere l'andamento e l'esito.
la Medicina Tradizionale Cinese si concentra invece sulla persona e cerca di
aiutarla a riportare l'armonia tra le sue emozioni, I suoi sentimenti, i suoi
sogni e la realtà in cui vive al momento. Mentre la nostra medicina. quindi,
per ogni disturbo prevede terapie standard, la Medicina Tradizionale; Cinese
cura uguali disturbi in modo diverso, assecondando le necessità di chi.
quelle cure, le riceve.
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Yin e Yang
Le principali forze che agiscono nell'uomo, come nell' universo, sono, come
abbiamo già visto, lo Yin e lo Yang. Non si tratta di forze antagoniste in lotta
per la supremazia ma di elementi complementari che dialogano per
raggiungere un equilibrio dinamico e mutevole. Yin e Yang seguono quattro
Leggi Fondamentali che comprendiamo se osserviamo il simbolo del Tao (la
Via).
La prima legge
Lo Yin è nero perché lo Yang è bianco: non esistono spazi grigi all'interno
del diagramma. In ogni punto l'uno o l'altro colore si manifesta solo per
contrasto con l'inverso. Yin e Yang sono opposti e complementari, pertanto
si respingono e si attraggono.
La seconda legge
Essa ci appare quando osserviamo che c'è una piccola zona di bianca nel
nero e viceversa: Yin e Yang si fondano a vicenda e non possono sussistere
indipendentemente l'uno dall'altro. Sono inscindibili e comunicanti;
entrambi sono inclusi all'interno di un unico cerchio per metterne in rilievo
la sostanziale unità. Questo cerchio rappresenta il Tao, la legge universale
che crea sostanze e ritma la vita esprimendosi attraverso le due polarità.
La terza legge
La terza legge si evince nella linea che divide il cerchio. Non è una linea
retta perché rappresenta un rapporto dinamico, un modello di movimento
perpetuo autoregolato, in cui i due elementi sono in uno stretto rapporto di
relazione inversa: più cresce lo Yin tanto diminuisce lo Yang e viceversa.
Questo avvicendarsi da luogo, nel tempo, a un'alternanza, ma la quantità di
Yin e di Yang del totale rimane invariata.
La guarta legge
La quarta legge si evidenzia dal fatto che il nero inizia dove il bianco
raggiunge il suo apice e viceversa. Il quarto enuncia il Tao, la legge
fondarnentale dei mutamenti: <<Giunto all'estremo, necessariamente si
inverte: Yin e Yang si trasformano reciprocamente nel loro inverso.
L'estremo freddo genera il caldo, l'estremo caldo genera il freddo: il Qi
freddo dà' origine al denso, il Qi caldo al rarefatto (per il concetto di Qi si
veda più avanti).
Un corpo diviso in due
Le diverse zone del corpo si possono, anzi si devono classificare in termini
Yin/Yang: la testa è Yang e il corpo Yin, l'addome è Yin e la schiena Yang, il
tronco Yin, gli arti Yang, l'addome Yin e il torace Yang e via dicendo. Come
abbiamo accennato, però, le categorie di Yin e Yang si applicano per
relazione e contrasto; non è possibile, cioè, classificare una parte del corpo
come Yin o Yang se non rispetto a qualche altra parte; il torace è Yin
rispetto alla testa ma Yang rispetto all'addome.
Nel Huang Di Neijing Suuyen (ovvero Le domande semplici dell'Imperatore
Giallo), cui abbiamo già accennato come il più antico trattato di medicina
cinese, sono presenti delle semplici coordinate: che possono essere
applicate a qualsiasi struttura: I'alto e Yang rispetto al basso, la destra e
Yang rispetto alla sinistra, l'aspetto posteriore e Yang rispetto all'anteriore,
l'esterno è Yang rispetto all'interno. Se consideriamo glueste indicazioni
possiamo notare come ogni parte si può ulteriormente suddividere in un
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aspetto Yin e un aspetto Yang.
I cinque organi Zang (Reni, Cuore, Fegato, Polmoni, Milza) hanno
caratteristiche prevalentemente Yin poiché rappresentano la parte più
interna del corpo, trattengono I'energia senza disperderla e presentano una
struttura piena e compatta. I sei visceri Fu (Stomaco, Intestino crasso
[Colon], Intestino tenue, Vescica urinaria e Vescica biliare [Cistifcllea]) sono
Yang rispetto agli Zang poiché trasformano la materia senza trattenerla, la
trasportano perché sia evacuata e hanno di conseguenza una struttura
vuota ed clastica.
I Tre Tesori (Gioief)
Lo Yin e lo Yang attivano i Tre Tesori, le più importanti e nobili delle cinque
sostanze fondamentali che costituiscono il corpo umano e si integrano tra
loro per il perfetto funzionamento dell'organismo. Queste ultime sono: Xuc
(Sangue), Jin Yc (Fluidi corporei) e i Tre Tesori dell'essere umano: Jing,
Shen, Qi.
jing
E l'energia che prende la forma individuale, e ha la sua sede nei Reni. il suo
prendere forma, distinguendosi dall'universo indefinito, comporta
contemporaneamente un'assunzione di limiti, sia spaziali sia temporali.
Questa scintilla vitale, che permette di percepirci come individui che fanno
parte dell'universo e allo stesso tempo di distinguerci da tutto e da tutti, si
manifesta al momento del concepimento. E a partire da quel momento che
l'individuo si differenzia, pur mantenendo l'origine comune a tutti gli esseri,
costituita dall'incontro tra la Virtù del Cielo e le Energie della Terra. Lo jing
del Cielo Anteriore (in quanto precede la nascita dell'individuo) e quella
scintilla vitale che andrà custodita e conservata con cura, in quanto non
rinnovabile: il suo spegnersi, il suo esaurirsi portano infatti all'estinguersi
della vita medesima. Esso è costituito dall'energia sessuale dei genitori al
momento del concepimento. Coincide con l'eredità cromosomica e in senso
più ampio, con l'eredità energetica dei genitori. Scaturisce sia dal momento
sia dal luogo in cui l'incontro tra padre e madre è avvenuto, in una
congiunzione cosmica unica e irripetibile.
Lo Jung del Cielo Posteriore si sviluppa dopo la nascita dell'individuo ed è
costituito da quelle sostanze assunte dall'esterno attraverso sostanze quali
il cibo, I'aria, l'acqua, che permettono il mantenimento delle funzioni vitali.
Dipende anche dal 'nutrimento' degli affetti e delle emozioni, dato dalla
qualità e dall'armonia dell'ambiente, e dal clima affettivo più generale, che
circonda il nascituro.
Shen
E l'aspetto più prettamente spirituale (Shen si può tradurre, ma sempre in
modo riduttivo, con Consapevolezza, Anima, Mente). Qui L'unione di due
energie, maschile e femminile, può essere intesa come unione spirituale che
consente l`incarnarsi di un'anima. Lo Shen è la guida che ci accompagna
nella vita e che può farci raggiungere l'illuminazione, se sappiamo
ascoltarla, comprenderla e affidarci a essa. Lo Shen si radica nee Cuore, è la
nostra guida spirituale interiore. la nostra consapevolezza.. Il Cuore e la
sede dello Shen che, trasportato dal sangue, raggiunge i cinque organi, e
ciascuno di essi ne custodisce un suo aspetto specifico: Shen del Cuore è il
Grande Shen, legato alla gestione dell'ansia; diventando Zhi dei Reni si lega
alla paura; trasformandosi in Zhi della Milza è collegato al rimuginare; mu-
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tandosi in Hun del fegato va messo in relazione all’ira; quando si tramuta in
Po del Polmone e legato all'introspezione.
Qi
In Occidente, questo termine e spesso è associato all'idea di energia vitale.
L'energia, riferita al corpo umano, e una forma di vibrazione, e la forza che
ci struttura, il carburante che ci fa andare. Il corpo umano, ma anche quello
di qualsiasi altro essere, è formato da una parte di vibrazione o movimento,
non strutturabile e non visibile al microscopio, chiamato Qi.
Materia ed energia sono intimamente correlate e circolano, continuamente,
una nell'altra.
Non esiste materia senza energia e viceversa. Quello che distingue una
cosa vivente da una non vivente è proprio la presenza di questa vibrazione
o movimento che produce calore.
L'ideogramma che rappresenta il Qi è costituito dalla forma stilizzata di una
pentola, contenente riso, che durante la cottura fa salire verso l'alto il
vapore. L'ideogramma contiene quindi I'idea del movimento ma anche il
riferimento all'elemento liquido/materiale che si trasforma in vapore/energia.
Secondo l'idea orientate, ogni cosa o essere, presente nell'universo, è
costituita da energia Qi.
A seconda del tipo di vibrazione si avrà una specifica forma di essere o di
oggetto. Il Qi condensato costituisce la materia, rarefatto invece costituisce
I'energia. Gli alimenti che ci nutrono e I'aria che respiriamo devono
trasformarsi in Qi affinché I'individuo possa crescere, svilupparsi,
riprodursi. Il Qi viaggia lungo i Meridiani: dagli organi alle estremità e
ritorno.
Liquidi organici e Sangue
Conlpletano i Tre Tesori le sostanze fondamentali: Jin Ye (Liquidi organici) e
Xue (Sangue),
Jin Ye
Rappresenta l’energia prodotta dall'azione trasformante dello Stomaco a
livello del Riscaldatore Medio. Jin è l'aspetto Yang: i Liquidi organici che
umidificano e ripuliscono. Ye e l'aspetto Yin (liquido sinoviale e della
colonna spinale).
I Liquidi organici passano dallo Stomaco alla milza che li distribuisce cosi:
alla Milza la Saliva; A Cuore il Sudore; al Polmone il Muco; al Rene l'urina; al
Fegato le Lacrime; e dallo Stomaco ai Polmoni che li inviano verso Rene e
Vescica.
Xue
II Sangue è l'energia estratta dai cibi da Milza e Stomaco cui nel Polmone si
aggiungono i Liquidi organici. Il Sangue va dal Cuore ai Meridiani.
Rappresenta la la parte Yin dell'energia che è Yang. Nutre, idrata, conferisce
solidità psicoemotiva, scalda e trasmette gli ordini del Cuore. Nella
circolazione sanguigna ogni organo ha una sua funzione:
- il Cuore pompa il sangue;
- la Milza lo trattiene nei vasi sanguigni (vene e arterie);
- il Polmone diffonde e distribuisce il sangue arricchito e completato
con i liquidi corporei e cosi facendo combatte la ritenzione idrica;
- ai Reni, il Sangue da forza e vitalità;
- il Fegato offre al Sangue un serbatoio in cui può conservarsi, au-
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mentare e riposare prima di raggiungere muscoli e tendini.
Le Cinque Forze Agenti
Ci sono poi Cinque Forze Agenti o Cinque 'Elementi a completare l’armonia
del nostro benessere e sono:
1) Acqua, Vescica e Reni, Forza Agente collegata al mignolo della mano
e al quinto dito nel piede, rappresentata dal cerchio;
2) Legno, Cistifellea e Fegato, collegata all'anulare della mano e
all’alluce del piede (detto anche il grande condottiero), rappresentata
dal rettangolo;
3) Fuoco, Cuore e Circolazione ma anche Intestlno tenue e Triplice
Riscaldatore, legata al dito medio della mano e al secondo dito del
piede, rappresentata dal triangolo;
4) Terra, Stomaco e Milza/Pancreas, collegata al dito indice della mano e
al terzo dito del piede, rappresentata dal quadrato;
5) Metallo, Polmoni e Intestino crasso, legata al dito pollice della mano e
al quarto dito del piede, rappresentata da una campana.
I Cinque Elementi Ng Hari si sentono e si toccano: si può toccare la terra,
sentire il calore del fuoco, vedere il metallo, bere l'acqua, lavorare il legno.
Ogni organo e collegato a un Meridiano che rappresenta una delle cinque
Forze Agenti Ng Han e va massaggiato con il dito corrispondente della
mano. Le Cinque Forze Agenti hanno delle corrispondenze analogiche e fi-
siologiche. Le si può illustrate come segue:

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I Meridiani.
L'energia Qi percorre nel corpo umano diverse vie disegnando una
complessa struttura di punti, canali primari e rami secondari. Tali percorsi
energetici vengono chiamati Meridiani.

I Meridiani Yang del piede vanno dall'alto verso il basso, fino alle dita del
piede passando: per la testa, il dorso e la parte posteriore delle gambe
(Vescica urinaria), per i fianchi e la faccia esterna delle gambe
(Vescica biliare) e per i lati esterni del torace e dell'addome lungo la fascia
anteriore delle gambe (Stomaco).
I tre Meridiani Yin del piede vanno invece della punta dei piedi al torace
passando per l'interno delle gambe e per la fascia centrale dell'addome.
Meridiani del Polmoni (Metallo)
- Orario di massima attività: h. 3-5
I Polmoni, che la Medicine Tradizionale Cinese chiama Cancellieri o Ministri
degli Esteri, raccolgono l'aria, la condensano e la fanno cadere come
pioggia su tutto l'organismo, per questo la Medicina Tradizionale Cinese li
assimila al Cielo. Curano l'idratazione della pelle, la distribuzione e la
crescita dei peli. Governano la respirazione. Controllano tutto ciò che entra
e che esce dal corpo.
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I Meridiani dei Polmoni regolano il Qi dell'intero organismo. Il Qi cosmico
comunica con i Polmoni. Presiedono alla formazione del Qi pettorale. Sono
responsabili della propagazione superficiale del Qi protettivo, partecipano al
meccanismo di apertura e chiusura dei pori. Permettono al Qi dei liquidi di
emergere in superficie (idratazione della pelle) e di immergersi nei tessuti
più interni. Ovviamente presiedono all'espirazione e all'inspirazione,
coadiuvati, in questa operazione, dai reni. Attivano la fisiologia della
distribuzione. Sono preposti alla regolazione e al drenaggio dei liquidi.
Regolano l'olfatto e sono collegati al naso, e si manifestano nella voce.
Hanno in comune con il metallo la capacità di immergersi e purificarsi.
Controllano la discesa e la diffusione dei soffi vitali in tutto l'organismo.
Controllano la discesa e la diffusione dei liquidi organici. In questa attività di
diffusione e dispersione si manifestano nella pelle, che controllano, così
come controllano i peli. Si aprono nel naso. Governano l'attività ritmica del
corpo. La direzione del loro Soffio Vitale è discendente.
Quando questi Meridiani sono in equilibrio, siamo tranquilli, neutrali e
capaci di meditazione. Quando c'e uno squilibrio per eccesso, tendiamo
invece a chiuderci, a stare in silenzio e a proteggere la nostra interiorità con
l'autoesclusione e I'isolamento. Quando lo squilibrio deriva da un deficit, da
una carenza, non riusciamo a rilassarci, a fermarci, a guardarci dentro.
Meridiani di Colon (Metallo)
- Orario di massima attività: h, 5-7
Il Colon, chiamato dai medici cinesi Ministro delle Trasmissioni e dei
Movimenti, riassorbe i liquidi dal materiale alimentare inviatogli
dall'Intestino tenue e assicura l'eliminazione delle feci.
I Meridiani di Colon controllano i Liquidi superficiali, il Sangue e I'Energia
che circolano al di fuori Meridiani. Svolgono questa funzione collaborando
con i Meridiani dei Polmoni, di Vescica urinaria e di Reni. Reggono i
movimenti, le mutazioni e le trasformazioni poiché hanno il compito di
distribuire l'elaborazione del cibo raffinato dalla Milza e dall'Intestino tenue.
Asciugano il contenuto intestinale partecipando cosi alla separazione tra ciò
che è puro e ciò che e impuro negli alimenti.
Il vuoto di questi Meridiani produce secchezza, generale, stipsi, pelle e
mucose facilmente aggredibili da batteri e funghi.
Meridiani dei Reni (Acqua)
Orario di massima attività: h. 17-19
Nella Medicina Tradizionale Cinese i Reni sono la sede sia dello Yin al suo
massimo, che dello Yang, e sono depositari dell'energia Jing legata ai
processi riproduttivi. Questa funzione centrale nella riproduzione chiarisce
come in essi sia presente la radice ereditaria dei due fondamenti vitali, lo
Yin e lo Yang, I'Acqua e il Fuoco. La tradizione precisa intatti le due
fondamentali funzioni renali come Rene Yin e Rene Yang. La funzione Yin e
collegate al metabolismo dell'Acqua, l'altra., la funzione Yang, al
metabolismo riproduttivo. Quanto alla Via delle Acque, la funzione renale
Yin ne è la -Sorgente Inferiore. Per quel che riguarda il metabolismo
riproduttivo, la funzione renale Yang e il fondamento di tutta la Yang Qi, il
Soffio Vitale Yang dell'organismo.
I Meridiani dei Reni hanno in sè il Movimento dell’Acqua. Sono i depositari
delle Essenze Jing. Governano le energie ereditarie. Sono quindi il
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fondamento dello sviluppo e della crescita corporea, e della riproduzione.
Quanto alla Via delle Acque, la funzione renale Yin ne è la Sorgente
Inferiore. Per quel che riguarda il metabolismo riproduttivo, la funzione
renale Yang è il fondamento di tutto il Qi Yang, il Soffio Vitale Yang
dell'organismo.
Data la loro funzione di magazzino energetico essi governano la raccolta e
l'accettazione del Soffio Vitale che giunge loro dall'alto, inviato dal Polmone,
e dal Cuore. Producono il Midollo Osseo e il Cervello, chiamato 'mare del
midollo'. Governano le ossa. Si manifestano nei capelli. Si aprono nelle
orecchie, governano gli orifizi della parte bassa del corpo.
A loro si deve la vitalità che deriva da quella forma di paura, che permette
alla preda di sfuggire al suo predatore, la forza di volontà, la costanza, il
metodo e la determinazione necessari a raggiungere gli obiettivi che i
Meridiani di Fegato hanno suggerito. Il loro contatto con l'esterno sono le
orecchie.
Meridiani di Vescica urinaria (Acqua)
- Orario di massima attività: h. 15-17
La Vescica urinaria per la Medicina Tradizionale Cinese tesaurizza i liquidi
corporei grazie alle trasformazioni del Qi a opera della Milza e dell'Intestino
tenue. Riceve l'acqua di scarto dal metabolismo organico, la raccoglie e la
elimina in modo regolare.
I Meridiani di Vescica appartengono al Movimento dell'Acqua.
Il loro percorso ai lati della spina dorsale incrocia i puliti Shu del dorso che
le danno un controllo sugli altri Meridiani e la possibilità di dettare loro le
regole che scandiscono i ritmi della nostra vita. Controllano anche la
muscolatura del dorso, soprattutto quella dei glutei e la postura. Aiutano a
rispettare le regole dell'universo, ma anche quelle imposte dalla legge.
Quando la loro energia è in equilibrio la persona mantiene facilmente una
postura corretta, le sue funzioni sono regolari, e si attiene alle regole senza
sforzo, sia quelle che si autoimpone che quelle imposte dalle autorità.
Meridiani di Fegato (Legno)
- Orario di massima attività: h. 1-3
Caratteristiche del Fegato: immagazzina il sangue e ne regola il flusso.
Presiede alla libera circolazione del Qi nell'organismo. Se il Qi riistagna nel
Fegato la persona è soggetto a cattivo amore, tristezza e depressione.
Quando, invece) il Qi attraversa il Fegato troppo velocemente porta
insonnia, tanti sogni molto agitati e nervosismo. Ecco perché la Medicina
Tradizionale Cinese riteneva che il Fegato governasse le emozioni. Dà
impulso a Stomaco e Milza, attivando le funzioni digestive. E responsabile
del metabolismo biliare ed è collegato agli occhi e alle articolazioni (tendini
e legamenti). Il Fegato era anche chiamato il Grande Condottiero
Coraggioso, in quanto rendeva la persona capaci di progetti di vita a
strategie ben radicati nella, realtà. Una buona energia di Fegato consente
anche di resistere alle frustrazioni e di rielaborare in continuazione obiettivi
e progetti per renderli realizzabili nelle condizioni date.
Riepilogando, i Meridiani del Fegato governano l'emotività, facilitano la
digestione, purificano il sangue e ne facilitano la circolazione, nutrono
tendini e legamenti, rendendo elastiche le articolazioni. Controllano le
unghie e gli occhi. Hanno lo stesso livello energetico dei Meridiani di Mastro
del Cuore, cui sono collegati. Si legano inoltre al Canale della Cistifellea.
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Meridiani di Cistifellea (Legno)
Orario di massima attività: h. 23-1
La Vescica biliare o Cistifellea produce e immagazzina la Bile, Jing Zhi, il
Liquido puro, formatosi nel Fegato nutre tendini e muscoli consentendo loro
di contrarsi e distendersi con facilità e agilità.
I Meridiani della Cistifellea agiscono anche a livello psicologico ed emotivo.
Reggono infatti la capacità di decisione e il coraggio. Questa importante
finizione psicoemotiva, che come precisato si estende al Fegato, spiega la
ragione per cui questi Meridiani, oltre a regolare l'Elemento Legno,
influenzano anche l'Elemento Fuoco. La direzione dell'attività del suo Soffio
Vitale, Qi Hua, e discendente.
Meridiani di Cuore. (Fuoco Imperiale)
- Orario di massima attività: h. 1-13
Il cuore ha la carica di Imperatore ed emana lo splendore degli Spiriti. E’ lui
che permette la consapevolezza, che guida alla conoscenza e
all'illuminazione. Pompa il sangue, governa i vasi sanguigni, si rivela nel
colorito del volto, controlla la parola a domina la traspirazione. Alloggia lo
Shen.
I Meridiani di Cuore governano sangue e vasi, si manifestano sul volto,
alloggiano lo Spirito, la Mente e lo Shen che nel Cuore ha la sua sede.
Regolano il pensiero, la qualità del sonno e, in parte, la memoria, in
collegamento con i Reni. Hanno quindi il controllo dell'equilibrio psichico e
della capacità di parlare anche in pubblico in quanto il Cuore è collegato
alla lingua. detestano il freddo e il calore eccessivo.
Meridiani di Intestino tenue (Fuoco Imperiale)
- Orario di massima attività: h. 13-15
L’Intestino tenue nella Medicina Tradizionale Cinese ha il compito di
separare il chiaro dal torbido nel cibo che ha già passato la trasformazione
della Terra, cioè l'elaborazione dello Stomaco. Per `chiaro' gli antichi medici
cinesi intendevano tutto ciò che e leggero e fine, in grado di elevarsi e salire
con la circolazione sanguigna ascendente. Per `torbido'; tutto quello che si
concentra e tende a solidificare e a scendere e finisce per essere evacuato.
L'Intestino tenue appartiene al Movimento Fuoco ed è legato al Cuore e alla
Vescica,
I Meridiani di Intestino tenue sono costituiti da 19 punti. Hanno la funzione
di ricevete il prodotto alimentare digerito dallo Stomaco e separare il
trasparente, ovverosia le essenze energetiche che trattengono e di
stribuiscono all' organismo, dal torbido e dagli scarti che inviano al Grosso
Intestino. Va qui notata la rilevanza di questa funzione, che dinamizza e
regge tutto il riassorbimento idrico ed energetico della via intestinale, e
viene perciò sostenuta dall'Elemento Fuoco Imperiale. Consentono
l'apertura del movimento dell' energia verso la superficie corporea.
Governano il pi-acere in tutte 1e sue forme. Sono Meridiani ricchi di sangue
ma dotati di minor energia. Meridiani Yang, portano lo Yang in basso.
I loro processi di assimilazione e distribuzione sono fondamentali per il
benessere dell'organismo cosi come della mente e della psiche perché
fondamentali per l’approfondimento della conoscenza e per la capacità di
comunicazione.
Meridiani di Mastro del Cuore (Fuoco Ministro)

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- Orario di massima attività: h. 19-21
Il Fuoco Ministro si realizza nel Mastro del Cuore, Xin Zhu, conosciuto
anche come pericardio, Xin Bao, e nel Triplice Riscaldatore, San Jiao. il
Mastro del Cuore ha il compito di avvolgere il Cuore e di proteggerlo dai
nemici esterni e anche da se stesso e dalle sue emozioni. Ha la funzione di
deviare gli attacchi, di essere la forza attraverso cui il Cuore esercita i suoi
comandi e di armonizzare le energie innate con quelle acquisite, mettendo
in circolazione ciò che avviene attorno alla persona e la sua struttura
psicoemotiva.
I Meridiani di Mastro del Cuore sono le guardie imperiali che proteggono
l'Imperatore, ovverosia il Cuore, dagli attacchi delle energie perverse.
Armonizzano le energie innate e quelle acquisite, Mettendo in relazione i
segnali provenienti dall'ambiente esterno con la struttura psicoemotiva e
operano cosi la costruzione dell'ambiente affettivo ed emotivo
dell'organismo, analogamente a quanto fanno i Meridiani del Triplice
Riscaldatore per il controllo della parte materiale.
Meridiani del Triplice Riscaldatore (Fuoco Ministro)
- Orario di massima attività: h. 21-23
Del Triplice Riscaldatore esistono le funzioni ma non esiste un organo di
riferimento. La tradizione lo chiama GU Fu. Viscere Solitario, a sottolineare
l'unicità concettuale di questo sistema a tre focolai che coordina ogni
metabolismo organico. Fornisce la forza motrice a tutte le funzioni e a tutte
le trasformazioni necessarie a far entrare il Qi nei Meridiani. Come dice il
nome divide il tronco in tre parti: in quella superiore si trovano Cuore,
Polmoni e Mastro del Cuore; in quella mediana, Milza/Pancreas, Stomaco e
Cistifellea; in quella inferiore, Fegato, Vescica urinaria, Reni, Intestino tenue
e Colon. Partecipa alla termoregolazione e al riscaldamento del corpo.
Regola la trasformazione e la circolazione dei Liquidi organici. Presiede al
bilanciamento dell'asse Acqua-Fuoco che è il principio vitale.
I Meridiani del Triplice Riscaldatore inglobano e armonizzano le varie
strutture e funzioni profonde del tronco umano. Partecipano alla
termoregolazione e al riscaldamento corporeo. Regolano la formazione, la
trasformazione e la libera circolazione dei Liquidi organici. Sovraintendono
al dinamismo. Se, infatti, come si è notato precedentemente, l'acqua è il
principale costituente organico, va ora sottolineato come l'acqua organica
sia termicamente stabile, acqua tiepida. I Meridiani del Triplice Riscaldatore
governano il bilanciamento dell'asse Acqua-Fuoco, più volte considerate
vitale cardine umano. Fanno circolare le varie forme del Soffio Virale.
attraversano e riuniscono tutti gli Organi e i Visceri. Sono la Via delle Acque
e degli Alimenti. Coordinano gli assi organici Yin-Yang, Alto-Basso,
Esterno-Interno), Fuoco-Acqua., e presentano fondarnentali relazioni fra i
Tre Riscaldatori.
Meridiani di Stomaco (Terra)
- Orario di massima attività: h. 7-9
Lo Stomaco nella Medicina Tradizionale Cinese fa parte dell'elemento Terra
in collaborazione con Milza/pancreas. E il centro di elaborazione del. cibo),
dei pensieri e delle esperienze. Favorisce l'organizzazione, la protezione e la
razionalità. Decompone ed elabora il cibo per ricavarne il Qi, e l'origine dei
Liquidi organici e il Mare del Nutrimento.
I Meridiani di Stomaco favoriscono la digestione ma anche l'elaborazione
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dei pensieri e delle esperienze. Sono il cardine dell'organizzazione e della
programmazione. Favoriscono le attività che hanno a che fare con la musica
e l'armonia come il canto. Trasportano il Jing e il Qi dei cibi verso il basso
con l’aiuto dei Meridiani del Fegato. Rinnovano i liquidi organici. Liberano
tutto quello che è assimilabile negli alimenti ingeriti.
Meridiani di Milza (Terra)
- Orario di massima attività h. 9-Il
Nella Medicina Tradizionale Cinese, la Milza estrae la parte più pura degli
elementi ingeriti per selezionarne il Qi che fa salire ai Polmoni per la
formazione dei liquidi che poi idratano la pelle e gli organi. Produce il
Sangue, il Qi, e I'Essenza e governa il trasporto e la distribuzione degli
elementi nutritivi. E collegata alla bocca, governa il gusto e si manifesta
sulle labbra. Trattiene il sangue nei vasi sanguigni (vene e arterie). Provvede
a nutrire la carne dei muscoli. Controlla la salita delle essenze più pure. Si
manifesta nell'intuito, rende percettivi, forma la Memoria, le idee, le opinioni
e le riflessioni. Governa I'istinto.
I Meridiani di Milza permettono la salita del Qi più puro presente nel cibo
ingerito. Assicurano la trasformazione e il trasporto del Qi. Regolano l'uscita
del sangue nelle mestruazioni, evitano la fragilità dei capillari. Aiutano a
riassorbire gli ematomi. Governano i muscoli.
Aiutano a formare e conservare la memoria, la ragione e i pensieri;
prevengono le ossessioni, le idee fisse, i pregiudizi.
Corrispondenze tra elementi e dita di piedi a mani
Ciascun dito delle mani e dei piedi è collegato a un elemento. Nelle mani il
pollice corrisponde al Metallo, l'indice alla Terra, il medio al Fuoco, l'anulare
al Legno e il mignolo all'Acqua. Nei piedi I'alluce corrisponde al Legno, il
secondo dito al Fuoco, il terzo dito alla Terra, il quarto dito al Metallo e il
quinto all'Acqua..

Modalità e metodi
Solo Ii Morbido può vincere il duro, e nel farlo, dargli la pace
Tao Te Chink

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Ci sono due tipi di t:rattamento. `metodo del conquistatore' (è guerra: chi
effettua il trattamento e molto potente e pretende grande efficacia) e
'metodo del re' che consiste nel far prendere coscienza e nell'aiutare il
ricevente a ritrovare il benessere. Il trattamento On Zon Su appartiene a
questo secondo tipo di metodo. Il risultato non dipende tanto dalla bravura
dell'operatore, quanto dal rapporto che si e instaurato tra chi pratica e chi
riceve e dalle reali necessità del ricevente.
Semplici regole per chi pratica l’On Zon Su.
Si può aiutare solo chi può e vuole essere aiutato, rispettando anche chi ha
un concetto di armonia e benessere diverso dal nostro. L'aiuto sarà tanto
più efficace quanto più l'operatore è in grado di liberarsi dei suoi pregiudizi
e di aprirsi alle reali necessità di benessere del ricevente.
Completezza
I migliori risultati si ottengono quando sia il massaggiatore che il paziente
hanno l'intestino e la vescica liberi in modo che niente turbi la seduta che
deve avvenire con operatore e ricevente in posizione comoda e rilassata;
con luce indiretta, meglio se naturale. Il massaggio deve durare almeno 20
minuti per piede. Si effettuano tutte le manipolazioni, che l'operatore ritiene
necessarie al ricevente, su un piede, quindi si passa all'altro dove si
procede a ripetere gli stessi movimenti. E’ necessario iniziare con
un'apertura, cioè con quelle manovre che rappresentano i preliminari. Alla
fine del trattamento, sia il paziente che il terapista devono riposare per
qualche minuto. Nelle donne si inizia dal piede destro e negli uomini da
quello sinistro. Vanno sempre trattati entrambi i piedi. Se manca il tempo si
può ridurre il numero e le ripetizioni delle manipolazioni dei piedi, studiando
percorsi semplificati.
Pediluvio
Sarebbe meglio evitare, nelle prime sedute, che il ricevente faccia un
pediluvio, in quanto l'odore fornisce degli indizi per il trattamento. In ogni
caso, mai imporsi al ricevente: se si sente più a suo agio facendo precedere
al trattamento un pediluvio, è necessario accontentarlo (vedi anche il
capitolo specifico sui pediluvi).
Le mani dell'operatore
Prima di un trattamento occorre assicurarsi che le mani abbiano una
temperatura accettabile per il ricevente. Se cosi non fosse è necessario
scaldarle, battendole come per un applauso caloroso, o sfregandole tra loro.
In alternativa, si può accarezzare molto lentamente col dito medio i dorsi
delle dita chiuse a pugno dell'altra mano. Oppure le si immerga in acqua
calda o le si avvicini a una fonte di calore. Se chi riceve il trattamento si
infastidisce al contatto di mani gelate, il risultato risulta pregiudicato.
Massaggiare con la mano destra il piede destro, con la mano sinistra il
piede sinistro, tranne quando si devono compiere manovre verso l'esterno.
La regola può essere aggirata se il praticante trova qualche difficoltà o
scomodità nel seguirla, oppure se una mano non è sufficientemente abile.
Si usa una mano sola per il massaggio, l'altra va utilizzata per tenere fermo
il piede, gentilmente ma con, decisione, in modo che non scappi nella
direzione opposta alta pressione.
Quando
In genere un trattamento dovrebbe prevedere dieci-dodici sedute, ciascuna
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con cadenza settimanale. Al massimo, si possono prevedere due sedute alla
settimana. Per mantenere il benessere sarebbe bene suggerire al ricevente
dei cicli phi brevi dopo sei-sette mesi. Si può eseguire un percorso
completo scelto sulla base dell'idea che l'operatore si è fatto del ricevente.
Il trattamento delle donne non va sospeso durante le mestruazioni; se
invece la ricevente è incinta bisogna evitare le manipolazione netla fascia
delle caviglie o sui malleoli.
Resistenze inconsce
E’ possibile che dopo il primo trattamento si verifichi un peggioramento
delle condizioni del ricevente, che successivamente Si risolve molto
rapidamente. Si tratta di una forma di resistenza inconscia, messa in atto dal
ricevente, ed è un buon segno, significa che il praticante ha individuato
correttamente il problema.
La forma del piede
Chi offre la manipolazione deve guardare la forma dei piedi del ricevente:
essi devono formare un quadrato che contenga un ipotetico terzo piede al
centro, le dita devono essere distese e gli alluci dritti. Il secondo dito deve
puntare in avanti. La funzione principale tra tutte le dita dei piedi la svolge
l’alluce: senza di esso non ci si può muovere bene, tanto che la più antica
protesi rinvenuta è un alluce dl legno di una Nobile egiziana dell'alto impero.
L.'alluce, in Cina, si chiama 'dito padre' ed è associato al maschile (il dito
madre è il pollice della mano ed è associato al femminile), il quinto dito è il
dito 'figlia'.
Il rispetto dell'arte
Nel massaggio, il modo di operare è l'arte di trovare la giusta misura per
l'operatore e per il ricevente. L'arte è mollo più che tecnica. Va sottolineato
tuttavia che questo tipo di massaggio è del tutto sicuro e privo di effetti
collaterali, sempre che il rapporto tra operatore e ricevente non sia viziato
da ostilità e/o mancanza di rispetto. Quindi è consigliabile evitare di trattare
una persona che consideriamo odiosa e insopportabile, altrimenti
l'operatore e il ricevente potrebbero avere un calo di energia e un
abbassamento di tono e dell'umore. Un eventuale peggioramento iniziale è
solo temporaneo. Si sarebbe verificato comunque, nel tempo, anche senza il
massaggio.
Dolori
Si può dire che una pressione forte e profonda agisce sul piano puramente
fisico e materiale, mentre una pressione lieve e superficiale agisce sul piano
emotivo e sul sistema nervosa.
Talvolta, quando le manipolazioni incrociano il problema del ricevente,
questi prova dolore, soprattutto la prima volta. Quando ciò avviene, è
necessario procedere fino al massimo della sopportazione, secondo la
regola: maggiore è il dolore momentaneo, migliore sarà il risultato della
cura. E’ necessario ottenere il consenso e una certa complicità del ricevente
a scusarsi con lui o lei nel momento in cui viene avvertito il dolore.
Respirazione
E’ la respirazione a dettare il ritmo del trattamento. L'ideale e far coincidere
quella del ricevente e quella dell'operatore, in modo che durante la seduta,
la sintonia delle due respirazioni si produca nel modo più naturale possibile.
Prima di raggiungere questo obiettivo però l'operatore si basa sulla propria,
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portando la pressione durante l’espirazione.
Muovere il corpo
Si può accompagnare il massaggio col movimento lieve di tutto il proprio
corpo, muovendosi ritmicamente e piuttosto lentamente. Cosi si rilassa la
persona massaggiata, e chi massaggia non si stanca. Lo stesso movimento
si ripete da un minimo di sei volte a dodici, secondo l'esigenza. Se la parte
toccata fa male, l'ideale sarebbe ripetere la manovra dolorosa fino a quando
il dolore scompare, naturalmente se il ricevente è disposto a sopportarlo.
Multipli del tre
La base del massaggio è sempre sei. Il numero sei si avvicina al massimo
Yang, il massimo cioè prima di cambiare e diventare Yin. In qualche caso è
necessario proseguire fino a nove per raggiungere quel punto. O proseguire
ancora. C'è anche, chi ritiene che il punto di massimo Yang si possa
raggiungere solo arrivando a cento. Per una terapia mirata, è comunque
necessario eseguire le manipolazioni adeguate ripetendole ciascuna per un
numero di volte che rappresenta un multiplo di tre.
Dopo il massaggio
Dopo il massaggio ai piedi, occorre lasciare che nel corpo emergano le
energie liberate dalle manipolazioni, facendo attenzione ai cambiamenti che
provocano.
Risvegliare
In caso di perdita di sensi, svenimento, sonnolenza, abbassamento di
pressione, si consiglia di alzare un poco le gambe del ricevente e lasciarle
ricadere, di scatto a terra facendo battere il tallone, gentilmente.
L'operazione può essere ripetuta più volte per ottenere il risultato.
Comunicare
Curiosità: camminando si stimolano gli organi interni; vengono 1e idee; si fa
circolare l'energia e il sangue; si rinfresca la mente. Camminare è l’azione
più salutare che si possa svolgere, soprattutto se si può farla in un
ambiente poco inquinato.
Valutazione energetica
La valutazione energetica è necessaria a chi pratica per capire le necessità
del ricevente in modo da individuare le manipolazioni più adatte per aiutarlo
e farlo stare bene, al di la delle sue richieste verbali. Se il ricevente
conoscesse con precisione quello di cui ha bisogno per raggiungere uno
stato di benessere non avrebbe bisogno dell'On Zon Su.
L'odore dei piedi
Per quanto il ricevente si lavi i piedi prima, durante il trattamento potrebbe
fare la sua comparsa un lieve odore che scomparirà alla fine. Si tratta di un
buon segno: è la prova che il trattamento sta funzionando. Per chi tratta è
uno strumento per poter dare il meglio.

Sentire l'odore dei piedi durante il trattamento: se sanno di marcio il


problema è legato all'elemento Acqua, se odorano di formaggio rancido
invece l’elemento problematico è il Legno, se hanno un odore di bruciato
l’elemento Fuoco è quello che va tonificato, se c'e un sentore dolciastro c'e
uno squilibrio di Terra, se l’odore è nauseabondo lo squilibrio è del Metallo.
Leggere le vecchie scarpe
Per la buona salute, i piedi devono stare caldi e la testa fresca. Esaminando
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un vecchio paio di scarpe, l'osservazione delle zone più o meno consumate
delle suole permette di farsi un'idea degli squilibri dei Meridiani energetici,
che come si sa sono collegati agli organi da cui prendono il nome e sono
collegati a funzioni ed emozioni.
Personalità e appoggio
Il modo di appoggiare i piedi segnala la personalità: piedi aperti possono
indicare una persona più estroversa, chiusi più riservata. Se i piedi sono
troppo divaricati il peso va sull'esterno e si perde la sicurezza della 'base
quadrata'. Queste caratteristiche possono modificarsi col passare degli
anni: infatti alla 'natura originaria' di una persona si può sovrapporre una
`natura acquisita'.
Preliminari
Il trattamento è una forma di comunicazione e in quanto tale ha bisogno di
un inizio, e i trattamenti che seguono possono svolgere questa funzione.
Non è necessario che vengano applicati tutti quelli illustrate qui ma e bene
effettuarne almeno un paio.
• Scaldare i malleoli: con le mani aperte si esegue un movimento per-
pendicolare alla pianta del piede verso l'alto premendo una mano su
ciascun malleolo.
• Flessioni: tenendo le caviglie e la base delle dita, flettere il piede con le
punte verso la gamba e poi allungandolo verso il basso.
• Rotazioni: ruotare il piede tenendolo per la caviglia e per la zona che sta
sotto le dita.
• Picchiettamenti: con i pollici delle mani uniti in modo che le unghie si
tocchino, battere la zona vicina alla caviglia sul dorso del piede.
• Apertura del Collo del Piede: pressione dei pollici uniti, con le unghie che
si toccano, nella fossetta che si apre tra i tendini e poi separare le dita
facendo strisciare i polpastrelli sul collo del piede fino ai malleoli.
• Strisciare gli indici sovrapposti, per sei volte, sul centro del dorso del
piede dal terzo dito al collo del piede, in su e in giù. Quindi si separano
gl'indici che con movimento sincrono scivolano dal secondo e dal quarto
dito al collo del piede, su e giù. Poi dall'alluce e dal mignolo in su e in giù.

• Come se sul palmo della mano ci fossero le setole di una spazzola,


tenendo tutte le dita della mano unite spazzolare la punta delle dita, dalla
pianta verso il dorso e viceversa.
• Quindi accarezzare il lato esterno del piede (se il ricevente è un uomo) fino
a che la pelle risulti liscia e uniforme, o quello interno, se e una donna.
• Accarezzare il tallone e poi proseguire la carezza lungo il tendine d'AchiIle.
• Accarezzare il lato interno del piede, se il ricevente è un uomo, o il lato
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esterno se è una donna.
• Ripetere la 'spazzolina' sulla punta delle dita.
• Sfregare, su e giù, il bordo esterno della mano,, dal mignolo al polso e con
il pollice piegato, lungo una linea verticale centrale sulla pianta del piede.
Poi lungo una linea orizzontale subito sotto ai cuscinetti, da un lato all'altro
e ritorno, sempre con il bordo esterno della mano con il pollice piegato.
Ciascuna linea va trattata nove volte. a meno che l'azione non risulti
insopportabile al ricevente. Può darsi che la zona si inumidisca: e un buon
segno, significa che la circolazione dei liquidi nel corpo si è normalizzata. I
Quattro venti: micromassaggio circolare nei due sensi, dei punti d'incontro
tra le dita. sul dorso del piede dove si sentono le ossa unirsi. E poi afferrare
e stringere la pelle tra le dita tirando verso l’esterno.
• Cercare due cavità anteriori ai malleoli, all'altezza del bordo inferiore,
appoggiarci le punte del pollice e dell'indice piegando il piede verso la
faccia del ricevente.
• Picchiettare la pianta del piede con le dita raccolte attorno all'alluce e
piegando il polso in un martellamento.

Pediluvi che fanno star bene


Se il saggio vuole essere una guida deve service con umiltà.
Se vuole condurre, deve seguire
Tao Te Ching
Il pediluvio è un'ottima abitudine: al mattino, freddo, manda l’energia alla
testa e sveglia; alla sera, caldo, toglie l'energia dalla testa e rilassa.
Qui di seguito, presentiamo diverse tipologie di Pediluvi, ottime per
conseguire, a vari livelli, uno stato di piacevole benessere.
Dei cinque elementi
Ingredienti: un cucchiaio di rosmarino, uno di cannella, uno di chiodi di
garofano macinati, uno di zenzero in polvere e uno di pepe nero appena
macinato.
In un pentolino non metallico si mettono gli ingredienti in un litro d'acqua
fredda e si porta a ebollizione. Quindi si spegne il fuoco e si lascia riposare
per Cinque minuti. Poi si usa il decotto nell'acqua del pediluvio. Volendo si
può bere per migliorare il benessere complessivo, incrementare la propria
energia e voglia di fare.
Di zenzero
Si grattugiano 150 grammi di radice di zenzero fresca che poi si mette in un
canovaccio che si immerge in una pentola di acqua molto calda ma non
hollente, sui 70 °C circa.
Si lascia la pentola su fiamma bassissima fino a che I'acqua non assuma
una colorazione gialla. Si aggiunge quest'acqua al pediluvio, ha un effetto
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tonico e rivitalizzante.
Della Buona Notte
Subito prima di andare a dormire, preparate un pediluvio di acqua
caldissima ma non bollente e disponete nei pressi due piccoli asciugamani
di spugna molto assorbente.
Mettete i piedi nell'acqua e non appena iniziano a diventare rossi, a causa
della temperatura elevata, estraeteli e avvolgeteli negli asciugamani per farli
asciugare senza strofinarli. Andate subito a letto. Questo semplice pediluvio
assicura una notte libera da stress, piena di bei sogni e un sonno
ristoratore.
Del Buon Giorno
Appena svegli un pediluvio di acqua freddissima (potete raffreddarla
ulteriormente con cubetti di ghiaccio) vi regalerà una giornata attiva,
dinamica, piena di successi e di buone idee.
I Nove Palazzi
alto e basso si, fanno dislivello fra loro, tono e nota si danno
armonia fra loro prima e dopo si fanno seguito fra loro
Lao Tze
Il nuve è un numero motto importante per il Dao Shu, il trattato delle arti
magiche taoiste che parla anche della Mcdicina Tradizionale Cinese:
rappresenta l'interazione tra le energie del Cielo e quelle della Terra.
Nel Iluang Di Neijing Suuen, l’antico trattato di medicina cui abbiamo già
accennato, si dice: «Uno: il Cielo è garante di ogni vita, con i suoi soffi o
spiriti fa di ogni creatura un'unità attiva, unica, speciale, con caratteristiche
vitali sue proprie (corrisponde a quella parte del piede che va dalla base
delle dita al bordo inferiore dei cuscinetti). Due: La Terra fornisce forme
organiche che ci strutturano dall'apparenza esteriore fino alla psicologia più
intima (corrisponde al tallone). Tre: il mediano si riempie dell'effervescenza
dei soffi e si rinforza con l'abbraccio infinito Yin/Yang. I soffi cosi si
esprimono nei Nove Territori o Nove Palazzi». Volendo tradurlo in termini
attuali: i soffi del Ciclo forniscono le essenze più spirituali e quelli della
Terra le forme più materiali, la loro unione crea il territorio della specificità
umana in cui le emozioni plasmano la fisicità. Nel piede, secondo I'On Zon
Su, questi concetti dell'Huang Di Neijing Suzven sono rappresentati dalle tre
zone: i cuscinetti, il tallone e l'arco centrale.
Cosmologia
All'epoca del Hiring Di Aleijing Suwen, i cinesi immaginavano il mondo
conosciuto come una tartaruga: la terra era il piastrone ventrale e il
carapace, cioè il guscio dorsale, rappresentava la volta celeste sostenuta da
montagne sacre.
Questa immagine nasceva da uno dei miti legati all'imperatore Yu il Grande
(...-2227 a.C.), fondatore della dinastia Xia, grande conoscitore dello
scorrere delle acque e della vita dei fiumi, che dovette lottare contro Ie
inondazioni che minacciavano i popoli che vivevano lungo le rive dei grandi
fiumi (il Fiume Azzurro e il Fiume Giallo) e divenne il primo ingegnere
idraulico e Costruttore di canali cinese. Una sera, stanco della giornata di
lavoro, Yu passeggiava sulle rive del Fiume Giallo; vide nuotare una
tartaruga che aveva sul guscio insolite macchie bianche e nere. Prese un
appunto, in cui per riprodurre fedelmente lo strano disegno della tartaruga,
tradusse le macchie in numeri ed elaborò cosi il quadrato magico Luo Shit
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delle Nove stelle che è alla base dell'astrologia con divinazione del Feng
Shui. In questo quadrato magico i numeri dall' 1 al 9 sono disposti in modo
tale che la somma di ciascuna colonna, sia verticale sia orizzontale sia
obliqua, e sempre 15, doe 1+5=6. Tre, nove e sei rappresentano il numero di
ripetizioni delle manipolazioni dell'On Zon Su. Nove sono i Palazzi di questa
mappa, divisi in tre zone, come le colonne del Luo Slot. Perché l’On Zon Su
come tutto quello che si riferisce alla Medicina Tradizionale Cinese è
intimamente legato alle arti magiche.
I Nove Palazzi dell’imperatore
I Nove Palazzi o Nove Territori sono legati a nove fasce climatiche che
possono essere considerate anche nove stagioni. I Palazzi Imperiali
venivano progettati e costruiti in modo da formare Nove quartieri che
l'imperatore abitava a seconda della stagione. Questo tipo di progettazione
era stato studiato per garantire all'imperatore una buona salute e una lunga
vita. Anche la consultazione dei Nove polsi e l'individuazione dei Nove Zang,
cioè nove punti di conservazione e valorizzazione delle essenze vitali,
derivano da questi principi. Cosi come i punti di valutazione energetica
dell'On Zon Su.
Le tre zone del piede
Nei piedi si possono individuare tre zone ben precise corrispondenti alla
concezione taoista dell'uomo come punto di incontro e di unione tra Cielo e
Terra, la stessa tripartizione che nell'addome individua i Tre Riscaldatori,
Anche se i piedi sono collegati all'Acqua più che al Fuoco:
a) il tallone;
b) la zona centrale, caratterizzata verso il bordo interno dall'arco
plantare;
c) la zona sotto la linea delle dita, formata da due cuscinetti gemelli.
Il tallone rappresenta l'acqua nella forma che ha sulla crosta terrestre, cioè i
mari e gli oceani, la zona centrale e l'acqua come energia: l’acqua messa sul
fuoco per cucinare il riso o il te. La zona dei cuscinetti rappresenta l’acqua
del cielo: le nuvole, la nebbia, la pioggia che feconda la terra, la neve che la
protegge dai rigori dell’inverno.
Oppure le tre zone possono essere messe in relazione con i Tre
Riscaldatori. La zona del tallone corrisponderebbe al Riscaldatore Inferiore
cioè alla parte dell'addome che sta sotto l’ombelico. La zona centrale
corrisponderebbe al Secondo Riscaldatore cioè alla parte di addome
compresa tra le costole e l'ombellico. I cuscinetti corrisponderebbero al
Riscaldatore Superiore cioè alla gabbia toracica.
Questa seconda ipotesi sembra meno accettabile considerando le
corrispondenze dei punti. In ciascuna delle tre zone e precisamente sulla
linea mediana che va più o menu dalla base del terzo dito al centro del
tallone, ci sono tre punti che servono per valutare lo stato di
benessere/malessere della persona trattata. Se alla pressione risponde una
cedevolezza dei tessuti della zona, c'è un vuoto, una carenza energetica; se
i tessuti oppongono una forte resistenza, c'è un eccesso cioè un ristagno di
energia.
Questi punti possono essere usati nel trattamento anche per ripristinare
l'armonia del ricevente e quindi consentirgli di trovare il massimo del
benessere possibile.
I Palazzi o territori dei soffi del cielo
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Da quanto abbiamo detto, si comprende meglio come la struttura del
macrocosmo si rifletta in quella del microcosmo ovverosia come anche a
livello del piede, sia possibile individuare e rilevare le entità cosmiche dei
Nave Palazzi. Qui di seguito veniamo a presentarli e illustrarli in dettaglio.
1. Nella prima zona iniziando dall'alto, appena sotto la linea dell'at-
taccatura delle dita, abbiamo il Primo Palazzo, la Nuvola del Cielo.
Rappresenta l'umidità che favorisce la salute del nostro sistema re-
spiratorio, dal naso ai polmoni, passando per la faringe e i bronchi.
L'equilibrio di questo punto permette all'operatore di valutare se il
naso è in grado di fornire alcuni dei piaceri che sono alla base della
lunga vita, l'apprezzamento del profumo dei fiori, dell'aroma dei cibi,
dell'odore delle stagioni. Inoltre di capire se i bronchi facilitano
l'assorbimento dell'ossigeno e se i polmoni lo distribuiscono al san-
gue. Le cause di un qualche malessere a questo livello si possono
rintracciare in un aria troppo secca, magari inquinata da polveri e
fumi nocivi, ma anche dall'ansia che taglia il respiro, dall'insicurezza,
dal senso di colpa, dai pregiudizi che accecano.
2. Il Secondo Palazzo, Rosso Vivo (come quello di un bel tramonto o
di un'alba estiva, nel momento in cui il disco del sole appare nel
cielo), rappresenta il Cuore, la grande circolazione sanguigna, ma
anche le facoltà spirituali, la disposizione verso l'illuminazione, la
compassione (nel senso orientale di 'patire con...') è la capacità di
accoglienza del prossimo (la comprensione unita a un profondo ri-
spetto dell'altro, delle sue credenze e delle sue esigenze). Il Secondo
Palazzo consente all'operatore e al ricevente di valutare corretta-
mente il grado di benessere del Meridiano del Cuore e di quelli cor-
relati, che possono essere influenzati negativamente da pene d'amo-
re, da difficoltà nella comunicazione dei sentimenti e da un ambiente
privo di segnali affettivi, chiuso e senza stimoli capaci di nutrire lo
spirito.
3. Appena sotto il punto d'incontro dei cuscinetti incontriamo il terzo
Palazzo. Sorgente d’Acqua. E’ collegato ai Reni visti come dispen-
satori dell'Acqua celeste che genera la vita o la protegge con la neve
invernale e come depositari della vitalità nelle varie età, dei caratteri
ereditari, del sesso e delle facoltà di dare la vita, del movimento dei
liquidi nel corpo e infine come creatori e regolatori del midollo e del
cervello. L'equilibrio dei Reni può essere compromesso dalla paura,
dallo stress, dall'ostinazione, dai lavori a turni.
4. Nella zona centrale incominciando dall'alto troviamo il Quarto Pa-
lazzo, Magazzino del Grano. E’ il punto di valutazione dello Stomaco,
della Milza, del Pancreas; da la misura della capacità di produrre o
accumulare ricchezze o semplicemente di governare le proprie ri-
sorse. Il suo squilibrio impedisce di godere del piacere del gusto del
cibo che è un fattore di longevità. Lo squilibrio di questo punto de-
nuncia difficoltà organizzative, introversione, ripensamenti, osses-
sioni, pregiudizi, avarizia ed egoismo.
5. Il Quinto Palazzo, Dio dell'Oceano. Il punto di valutazione
dell'elemento Acqua nel suo complesso: Reni e Vescica. Valuta la
corretta circolazione dei liquidi necessari per le trasformazioni che
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regolano le età della vita dalla nascita alla fine, il sistema nervoso, lo
scheletro e la determinazione e il metodo, la capacità di darsi delle
regole e di rispettare quelle cui siamo soggetti come individui sociali.
6. Il Sesto Palazzo, Palazzo della Spirito. Collegato al Triplice Ri-
scaldatore: Meridiano di cui esiste la funzione ma non l'organo di ri-
ferimento. In genere e accoppiato ai reni per regolare e mantenere le
circolazioni, quella sanguigna, quella linfatica e quelle dei liquidi che
soprintendono alle funzioni del ricambio organico, alla Circolazione
del Qi e del sistema immunitario. E’ collegato anche con la testa e
con il cervello (Mare del Midollo per la Medicina Tradizionale Cinese).
Il suo squilibrio ha a che fare con I'abbassamento delle difese
immunitarie. Può agire positivamente sull'insonnia, sui disturbi
psichici in quanto tranquillizza.
7. Il primo punto del tallone e il Settimo Palazzo, Mare dell'Energia.
Collegato con le ghiandole surrenali e con Il Ming Men (Porta del
Destino), luogo dove inizia la congiunzione Yin/Yang nell'essere, sor-
gente perpetua dei soffi vitali. Rappresenta ciò che I'uomo fa del suo
destino. E’ il punto di radicamento della persona. Riaccende
l’energia, combatte la stanchezza, riattiva la speranza e la voglia di
fare.
8. Al centro del tallone c'è l'Ottavo Palazzo, essenza dei Liquidi. Or-
moni sessuali, fluidi legati al sesso, energia sessuale. forza e
capacità di concepire. Il suo squilibrio può essere legato all'età o a
disturbi della capacità di concepire.
9. nel punto più basso del tallone troviamo il Nono Palazzo, Oceano
della Natura. Collegato con la vescica, con parte sierosa del, sangue.
Ha a che fare con l'urina e con tutti i liquidi non collegati al sesso (su-
dore, lacrime, bile, succhi gastrici e circolazione linfatica).
Trattare per migliorare, la circolazione dei liquidi
Tra il Settimo e l’Ottavo Palazzo c'è un punto collegato alla capacità di
drenaggio dell'organismo. Si massaggia per aiutare le persone che hanno
ritenzione o cattiva circolazione dei liquidi: il trattamento Può far sgonfiare
gambe gonfie e aiutare a ridurre gli edemi. Si tratta con pressioni dell'unghia
del mignolo, se possibile, altrimenti si può usare quella del pollice. L
importante che la pressione derivi dal peso del corpo; cioè che l'operatore
la ottenga appoggiando il dito al piede del ricevente e spostando il peso del
proprio corpo in quella direzione.
Pieni e vuoti. Testare i nove Palazzi
Quando vogliamo valutare il benessere del ricevente, soprattutto se quello
che ci dice a proposito della sua salute non ci convince, testiamo questi
nove punti esercitando delle pressioni con il dito medio su ciascuno di essi.
La pressione va sempre portata con il peso del corpo al momento
dell'espirazione, e mai con la forza muscolare. Le pressioni vanno ripetute
per almeno nove volte. Il dito resta appoggiato al punto tra una pressione e
l’altra.
Un punto o due possono presentare un vuoto di energia (il dito affonda
come un coltello nel burro, senza ostacoli). In questo caso, Si trattano con
un micromassaggio a spirate, dall'esterno verso il centro. E’ possibile,
d'altro canto; che uno o due punti presentino un pieno, un ristagno
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dell'energia (la pressione si infrange contro una durezza respingente, come
se sotto i tessuti più superficiali ci fosse un sasso). Occorre trattare con un
micromassaggio circolare dal centro verso la periferia. E’ sempre meglio
lavorare i punti con vuoto di energia, sia perché rappresentano le vere
necessità psicofisiche della persona, sia perche i pieni di energia
rappresentano un'energia perversa che potrebbe nascondere il pericolo di
un tumore.
Verso il buon umore e la voglia di vivere
Si può massaggiare la zona che va dal Terzo al Sesto Palazzo, cioè la
striscia centrale del piede, con il polpastrello del dito medio o con il bordo
esterno del mignolo, esercitando una leggera pressione con andamento
dall'alto verso il basso e viceversa per migliorare l'umore e la voglia di
vivere.
Cielo Anteriore

Mappa del Cielo Anteriore


Una bella definizione dell'espressione della Medicina Tradizionale Cinese
`Cielo Anteriore' la troviamo nel già più volte citato Huctng, Di Neifing
Suwen: «Le forze costitutive di un essere, che lo hanno preceduto, che
hanno presieduto alla sua apparizione e che continuano a essere attive
durante tutta la sua vita. Tutto ciò che è innato».
Ancora piu toccante forse e la definizione che incontr -iamo all’inizio del-
l'ottavo capitolo del Ling Shu, o Perno Spirituale, trattato di medicina che fa
luce sul rapporto tra corpo a influssi celesti : «Tian (il Cielo) in me a De
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(Virtù). Di (la Terra) in me è Qi (energia vitale). Quando De scorre... Qi
diffonde la vita...».
Il Cielo Anteriore è il soffio che genera la vita, le forze vitali che si
intrecciano con quelle del tempo e dello spazio per facilitare il
concepimento, l’inizio di un nuovo essere in cui le eredità degli antenati
modellano una nuova vita fin dal formarsi dell'embrione e si saldano alle
influenze famigliari e sociali dei primissimi anni di vita.
Nei processi di cura ha grande importanza in quanto agisce sulla causa
primaria produttrice della disarmonia che ha ferito l'equilibrio su cui poggia
il benessere naturale.
Non ci si deve aspettare che agisca su disturbi genetici, però, influendo
sulla disposizione innata in rapporto alle forze naturali, ai conflitti tra istinti
e regole sociali e famigliari, permette all'operatore di aiutare il ricevente ad
accettarli e a fare chiarezza dentro di se sul significato di salute e malattia.
Il risultato delle azioni sulle mappe del Cielo Anteriore sono: accettazione
della natura più profonda, comprensione e accettazione di quei disturbi che
non possono essere sanati, ma solo governati, accettazione delle debolezze
legate all'età, del proprio genere o della forza che spinge a cambiarlo,
miglioramento delle energie che agiscono nel sesso, nella procreazione e
nella capacità di movimento, rafforzamento della persona che riesce a
difendersi meglio dalle debolezze innate.
Le stelle e l'armonia di genere
Anche dove non c'è spazio quello che non ha corpo entra
Lao Tze
La sede della mappa delle manipolazioni e la parte alta del piede: le dita e i
cuscinetti, in particolare quello esterno. E’ la mappa delle manipolazioni che
vanno a lavorare sull'essenza più intima dell'individuo: il rapporto tra
l'individuazione del genere sessuale cui si appartiene e il giudizio che il
complesso famigliare e sociale ne da. Le manipolazioni che tratteremo in
questo capitolo, inoltre, agiscono sulla relazione tra genere e sesso, sulle
facoltà di concepimento di figli e sui legami esistenti tra genere; e postura,
tra genere e benessere.
Il Sole
Il Sole, che si trova sul polpastrello dell'alluce, rappresenta il maschile, la
mascolinità, la capacità fecondatrice degli spermatozoi, il padre che ci ha
generati, ma anche la parte maschile presente in ogni persona,
indipendentemente dal genere di nascita. Questo punto va trattato con il
polpastrello del dito medio, attraverso pressioni profonde portate con il
peso del corpo in espirazione, mentre l'altra mano, appoggiata sul dorso
delle dita, offre un sostegno, un appoggio, al fine di evitare che il dito scappi
all'indietro. Oltre alla pressione si può effettuare un micromassaggio
circolare in entrambi i sensi, appoggiandosi e quindi sottoponendo la zona
a un certo peso, in modo da non limitare l'azione circolare alla sola epi-
dermide, ma estendendola al tessuto sottostante.
Questa manipolazione è indicata per migliorare la qualità dei rapporti
sessuali dei maschi, per favorire la loro capacità di concepire, per rafforzare
il desiderio di diventare padre, per migliorare l'istinto paterno. Nelle donne,
questo punto si tratta per riconciliarle con il loro lato maschile. Bisogna
tenere presente che l'identificazione del genere cui si appartiene avviene nei
primi tre anni di vita e che particolari situazioni famigliari o sociali possono
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creare una insoddisfazione nel bambino da cui può derivare, per esempio,
una postura scorretta che provocherà vari disturbi. Il trattamento può
aiutare ad accettare il proprio genere; e, di conseguenza, a produrre una
postura e un atteggiamento più corretti.
L'cducazione e la pressione famigliare portano le bambine a non accettare
la propria parte maschile, e i maschietti a non riconoscere e a soffocare la
propria parte femminile; questo genera un conflitto che a sua volta produce
un malessere, che un trattamento del Sole può sanare.
La Luna
La Luna rappresenta il femminile, la femminilità, la capacità ricettiva del
corpo femminile rispetto a concepimento e gravidanza, la capacità e la
volontà di diventare madre, la maternità, la madre che ci ha partorito ma
anche la parte femminile di ogni persona, quale che sia il genere cui
appartiene per nascita.
Per il trattamento si fa scivolare il polpastrello del mignolo sulla zona
sottostante le due ultime dita, con un movimento a pialla verticale dall'alto
in basso e dal basso verso l'altro, oppure con delle leggere pressioni
seguite da rilascio che riproducono lo strisciare di un verme. Tale punto si
tratta nei casi in cui ci siano difficoltà di concepimento, senza che sia
possibile individuare una causa fisica o fisiologica del problema.
Il trattamento della Luna aiuta anche a regolare il ciclo femminile, sia nel
ritmo che nei flusso; risulta molto utile anche per fare ritornare le
mestruazioni in seguito a problemi di salute, di anoressia o bulimia nervosa.
Se questi ultimi sono i malesseri da sanare, il movimento avverrà in
un'unica direzione, dall'alto verso il basso. In caso di emorragia o di perdite
prolungate lo stesso movimento deve essere effettuato solo dal basso verso
l'alto per fermare il flusso.
Come gli uomini anche Ie donne possono accusare problemi di postura
dovuti a una cattiva identificazione di genere. Persino in questi casi il
trattamento può riportare armonia e benessere.
Il trattamento è indicato anche per aiutare i maschi a riconciliarsi con la
propria parte femminile e le femmine con la propria parte maschile, o come
dicono gli antichi testi cinesi a riportare la pace tra la tigre e il dragone.
La Stella Polare
La Stella Polare è compresa tra la nuca e la parte alta del tronco; rap-
presenta il punto di equilibrio tra i due generi ed e sita in una delle zone del
corpo in cui si manifesta chiaramente la fine della pubertà, attraverso il
cambiamento di alcuni caratteri sessuali secondari: la comparsa del pomo
di Adamo, il cambio della voce eccetera.
La Stella Polare disegna la zona del corpo umano che accoglie la tiroide,
una ghiandola molto importante per l’equilibrio del metabolismo
(sovrintende alla capacità di trasformare il cibo in energia) e per molti
processi ormonali caratteristici di ciascun genere e fondamentale per il
benessere e per la procreazione.
E’ la zona del corpo che soffre di una eventuale postura scorretta dovuta
alla non accettazione del proprio genere o di responsabilità che non si
considerano organiche al proprio sesso.
Nel piede, la zona della Stella Polare e facile da individuare allontanando
I'alluce dalle altre dita. Se lo fate vi accorgerete che la parte superiore
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dell'alluce assumerà la rotondità di una testa, mentre la prima falange,
quella più vicina alla pianta, apparirà come un collo. Cosi come la linea
superiore del cuscinetto ricorderà la linea delle spalle. Si tratta con la nocca
del dito indice effettuando delle pressioni con movimenti circolari come se
si volessero praticare dei buchi con un trapano. Con gentilezza però.
Si tratta per riequilibrare le forze del Sole e quelle della Luna.
Il trattamento è utile per problemi di cervicale, per mal di testa che partono
dalle vertebre cervicali; per mal di gola di qualunque tipo e natura; per
disturbi legati al risalire dei succhi gastrici a causa di un cattivo
funzionamento della valvola che chiude la parte alta dello stomaco; per
polipi alle corde vocali.
Si tratta la Stella Polare quando si lavorano contemporaneamente Luna e
Sole per ristabilire l'equilibrio tra maschile e femminile, negli altri casi si
tratta in modo esclusivo.
La Pillola d'Oro
Osservando con attenzione il polpastrello dell'alluce si può facilmente
individuare un punto sopraelevato in cui la pelle risulta lucida. E’ il punto da
cui partono le linee dell'impronta digitale. La posizione varia da persona a
persona: spesso è vicina al centro del polpastrello, ma può anche trovarsi in
posizione laterale. Per la Medicina Tradizionale Cinese questo punto si
chiama Pillola d'Oro ed è fonte di lunga giovinezza e di benessere.
Corrisponde all'ipofisi, una ghiandola che si trova nel cranio, più o meno
all'altezza degli occhi.
Produce l'ormone della crescita; una produzione, peraltro, che non cessa
neppure dopo che il corpo ha raggiunto la statura definitiva. Questa
ghiandola è il direttore d'orchestra che modula tutta la nostra attività
ormonale ed è responsabile di tutto il nostro benessere.
Si tratta con pressioni a croce dell'unghia del pollice mentre l’altra mano
fornisce il sostegno sul dorso.
Talvolta, al centro della croce, si avverte come un granellino: è il Segnale
che si è individuate il punto giusto con la massima precisione. E’ tuttavia,
anche quando questo non si verifica, si può operare ugualmente in modo
efficace.
La prima volta che si effettua questa manovra il ricevente prova molto
dolore. Se riesce a sopportarlo, mentre la manipolazione procede
l'inconveniente tende a diminuire. Se il ricevente però ha una bassa soglia
del dolore e sostiene di non sopportare questo effetto del massaggio è bene
non insistere.
Negli appuntamenti successivi il dolore diminuirà fino a sparire del tutto:
significa che la persona ha raggiunto l’equilibrio ormonale che meglio si
adatta alle sue condizioni di vita in quel determinato periodo.
Tai Chi e Trigrammi
Tralascia l’abilità e ripudia il lucro e più non vi saranno ladri e briganti
Tao Te Ching
E la figura che si vede al centro della bandiera coreana: al centro la
rappresentazione del Tao e intorno i nove trigrammi principali, quelli che,
combinandosi formano gli esagrammi (segni costituiti da sei parti o
elementi) di I Ching o I King, Il libro dei mutamenti, l’unico libro che sfuggì al
grande Rogo voluto da Tsinn Sci Huang. Un libro vecchio di 3000 anni, di
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grande importanza per la filosofia e per la scienza. Oggi e conosciuto
soprattutto per le sue virtù oracolari. Tai Chi e Trigrammi si trovano in una
zona del piede molto importante: la zona centrale, che è quella che muta
maggiormente nel periodo tra la nascita e l’adolescenza. E’ la chiave dei
cambiamenti, sia quelli fisici legati all'età, sia quelli che la vita ci impone, e
anche quelli legati alla volontà di cambiare quello che non ci piace. I
cambiamenti, che siano voluti o imposti dalle circostanze, non sono quasi
mai esenti da conflitti; Tanto che la difficoltà di adattamento spesso si
traduce in malesseri anche fisici. Operare in questa zona aiuta a governarli, i
cambiamenti, suggerendone la direzione, cd evidenziando le novità positive
che essi comportano, facilitandone, infine, l’accettazione.
Tai Chi
Corrisponde al plesso solare (all'incirca la zona del diaframma), il centro del
corpo. Il trattamento è circolare profondo (a Monaco), operare con la nocca
del dito indice: si disegnano sei circonferenze in un senso e sei in quello
oppsto. Agisce sia sulla contrattura fisica dell'individuo sia su quella
psichica, aiutando a riorganizzare gesti e pensieri. Aiuta la persona a
riconoscere la necessità di un cambiamento e a gestirlo nel modo migliore
sia da un punto di vista fisico sia da uno emotivo.
Serve in particolare per superare dubbi e insicurezze e per favorire i
cambiamenti di qualunque genere e importanza: sia quelli fondamentali,
come per esempio i mutamenti legati all'adolescenza o alla menopausa, sia
quelli apparentemente meno importanti e perfino frivoli, come cambiare
pettinatura o stile nel vestire. Favorisce il riequilibrio generale in situazioni
stressanti; in caso di malattia o di shock; spossatezza; problemi psichici.
Il trattamento del Tai Chi deve sempre essere associato a quello dei
trigrammi che ne indicano la direzione e segnalano il grado di propensione
verso una particolare direzione.
I quattro trigrammi del benessere
Qian-Cielo
E’ la potenza che si libera dal caos primitivo e rappresenta il massimo
dell'espansione, dell'elevazione, della diffusione. Ai fini della riflessologia,
rappresenta tutto quello che la respirazione rappresenta e rivela; le
aspirazioni, la voglia di elevarsi spiritualmente e culturalmente. E’ il
massimo Yang. Si trova al centro del punto in cui si incontrano le curve
inferiori dei cuscinetti.
Se quando si tratta, dopo aver effettuato la manipolazione del Tai Chi, la
zona dà qualche segnale tipo dolore, solletico o fastidio, significa che il
mutamento deve tener conto dell'aspirazione del ricevente a elevarsi, del
controllo dell'ansia e, sul piano fisico, evidenzia la necessità (in un ambiente
che aiuti e faciliti le sue capacità respiratorie. L'attenzione a questa
direzione del cambiamento migliora la sicurezza in se stessi, aumenta la
conoscenza e la comprensione, combatte l'ansia, riorganizza e adegua le
aspirazioni alle proprie possibilità e competenze; evita il perfezionismo che
irrigidisce; aiuta a superare la fatica di accettare e di accettarsi.
Si manipola sfregando l’unghia del pollice oppure con un micromassaggio
rotatorio, abbastanza profondo da coinvolgere gli strati che stanno sotto la
pelle, effettuato sia in senso centripeto, dalla periferia verso il centro, sia
centrifugo, dal centro verso la periferia.

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Kun-Terra
Questo trigramma indica l'altra potenza che è emersa dal caos dotata di
capacità di ricevere e accogliere l’energia che il Cielo le invia, di trasformare
e di ridistribuire. Rappresenta la capacità di accettare, di elaborare e di
organizzare il pensiero e la vita. E’ attaccamento alla terra; digestione;
disturbi addominali; stitichezza e diarrea; carnalità; senso pratico anche in
senso economico e/o organizzativo; la capacità di migliorare le qualità
intellettive e la memoria, di liberarsi di pregiudizi e ossessioni, l’abilità
canora. Rappresenta il massimo Yin. Si trova poco sopra la curva superiore
del tallone al centro della pianta del piede.
Si tratta sfregando l'unghia dell'indice nella zona del trigramma, oppure con
un micromassaggio rotatorio centripeto e centrifugo di media profondità
eseguito con lo stesso dito.
Se quando si tratta questo punto, il ricevente ha delle reazioni di dolore,
fastidio, solletico o di altro tipo si può ipotizzare che vi sia una direzione
critica del cambiamento e sia necessario governarla. Il trattamento può
suggerire un cambiamento che includa un miglioramento economico,
oppure un mutamento di opinioni, ma anche un diverso atteggiamento
verso i frutti della terra, verso il gusto o l'abilità culinaria.
L'attenzione al cambiamento in direzione dell'elemento Terra porta
miglioramenti di profitto agli studenti, una maggiore efficienza e or-
ganizzazione nel lavoro, migliora l’empatia e la memoria. Può aiutare a
superare patologie e disturbi alimentari.
Dal punto di vista strettamente fisico si avranno miglioramenti nel tratto
digestivo: minore acidità e migliore funzionalità epatica, oltre che una
maggiore regolarità di svuotamento dell'intestino.
Kan Acqua
Acqua e Fuoco sono le rappresentazioni tangibili del rapporto Yin/Yang, si
compenetrano e interagiscono per formare gli esseri. L'Acqua è l'attrazione
per la profondità, e l'elemento matrice, I'inizio della vita, la generazione; la
potenza del sesso; le ossa, sia nella rigidità della loro parte più esterna sia
nell'elemento morbido del midollo che esse contengono. Secondo l'ottica di
questa riflessologia rappresenta il sistema nervoso, le ossa, il sesso, la
potenza generatrice dell'utero e dei testicoli. Si trova al centro dell’arco
plantare vicino al bordo interno del piede (in linea con l'alluce). Si tratta
sfregando l'unghia del mignolo nella zona del trigramma oppure con un
micromassaggio rotatorio centripeto e centrifugo di media profondità e
seguito con lo stesso dito.
Se il ricevente reagisce al trattamento con dolore, fastidio, solletico, o altro,
significa che nel cambiamento e necessario tener presente i punti critici
dell'Acqua: cioè la paura, lo stress, la fatica, l'attività sessuale, il sistema
nervoso, la capacità d'ascolto, i ritmi giornalieri personali del ricevente.
Li-Fuoco
E’ espansione e rigoglio che supera tutti gli ostacoli pur di raggiungere il
massimo splendore, elevazione dello spirito e della conoscenza, affettività
e, da un punto di vista fisico, infiammazioni e febbre. Per la riflessologia è
circolazione, pressione sanguigna, emozioni, passioni; illuminazione e
conoscenza: spiritualità: in congiunzione con Acqua è il punto su cui
lavorare se si è in presenza di febbre, infiammazioni e infezioni.
Si tratta sfregando l'unghia del medio o eseguendo con lo stesso dito un
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micromassaggio rotatorio di media profondità sia in senso centrifugo che
centripeto.
Se alla manipolazione il ricevente reagisce con fastidio, dolore, solletico o
altro il cambiamento deve tener conto delle caratteristiche legate al
trigramma: dove cioè coinvolgere gli affetti, i sentimenti, le passioni, ma
anche il desiderio di conoscenza ed elevazione. Dal punto di vista fisico si
avranno cambiamenti che coinvolgono la circolazione, la pressione
sanguigna.
Per i casi di febbre, infiammazione e infezioni il trattamento di Tai Chi e
trigrammi può essere usato per abbassare la temperatura corporea. In
questi casi, dopo aver trattato il Tai Chi, si massaggia il Fuoco sfregando
l'unghia del medio solo dall'alto verso il basso e l’Acqua usando I'unghia del
mignolo solo verso I'alto. Si trattano solo questi due trigrammi, ma si
possono anche invertire le dita: mignolo sul Fuoco e medio sull'Acqua.
Per lavorare su ossessioni (gioco, dipendenze, anoressia e bulimia,
shopping compulsivo), disturbi alimentari o disfunzioni del sistema
digestivo, dopo aver trattato il Tai Chi si passa a manipolare i trigrammi di
Cielo e Terra, con massaggio circolare e con una certa insistenza. Anche in
questo caso si trattano solo questi due trigrammi. I trigrammi si possono
trattare secondo una sequenza circolare partendo da quello che ci sembra
più problematico oppure a croce secondo gli abbinamenti Cielo/Ferra e
Acqua/Fuoco.
Il Tao del tallone
II tallone è il punto finale di una via che inizia dal cranio e scende lungo la
colonna. Un percorso fondamentale per il benessere, per il sistenta nervoso,
ma anche per la fisiologia.
Ecco perche è importante per regolare problemi che hanno a che fare con
l’ereditarietà, cioè con il Cielo Anteriore: problemi legati alla pressione
sanguigna, all'osteoporosi e ai percorsi dell'energia.
Ipotensione
Trattamento per persone con ipotensione (anche temporanea), con la nocca
dell'indice a trapano o bussando al piacere sul tallone.
Si può usare anche per far riprendere i sensi a una persona svenuta o in
stato di shock.
Osteoporosi
Per trattare I'osteoporosi, si schiaffeggia il tallone con la mano aperta e
rilassata e il polso agile ed elastico. Si può usare tanto il palmo che il dorso
della mano.
Vanno bene anche dei colpi decisi ma leggeri con il lato esterno della mano
aperta; si possono portare sia con il palmo che con il dorso. Senza paura.
Anche se forti, infatti, non arrecano dolore. E comunque meglio controllarne
la potenza quando si trattano persone anziane.
Scansione energetica
Si può eseguire una scansione energetica della persona in questo modo: si
colpisce ciascun tallone (l'uno con una mano, l'altro con t'altra. entrambe
chiuse a pugno) con tutta la forza. Non si provoca dolore ma la persona è
attraversata da una vibrazione che si arresta all'altezza di un eventuale
blocco energetico. E una mossa da fare in chiusura di trattamento e con
alcune precauzioni: l’operatore deve appoggiare i pied su un cuscino o, se
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sporgono, completamente fuori dal lettino in modo che si trovino lontano
dal bordo per evitare che il colpo li faccia sbattere.
Cielo Posteriore - Prima mappa
Le Montagne Sacre
Chi conquista gli altri è forte Chi conquista se, stesso e grande
Lao Tze
Per i primi taoisti, materia ed energia (Qi) erano fondamentalmente la stessa
cosa. Con la loro forma, spinta verso il cielo, le montagne erano la
rappresentazione più impressionante di energia convertita in materia. Per
questo erano molto importanti nelle loro credenze religiose, filosofiche e
scientifiche; i taoisti veneravano cinque cime- sacre: quella del nord, legata
alla tartaruga e al serpente intrecciati (Yin), quella del sud, alla fenice
(Yang), quella dell'est, al dragone verde (Yang), quella dell'ovest, alla tigre
bianca (Yin); quella del centro, infine, all'unicorno. Si riteneva fossero la
dimora degli Otto immortali e collegassero direttamente al Paradiso. I taoisti
credevano inoltre che le montagne, grazie alla loro speciale energia,
nutrissero erbe e funghi magici da usare per l'elisir dell'immortalità. Inoltre
le vette erano considerate luoghi ideali per il ritiro e la meditazione. Ed è nei
templi costruiti sui sacri monti della Cina che e nato I'On Zon Su e che si è
sviluppata questa forma di riflessologia.
Sulle montagne, inoltre, come abbiamo già accennato, abitavano divinità (gli
immortali), la più famosa delle quali era la Regina Madre dell'Ovest: si
pensava dimorasse sulla montagna sacra chiamata Kunlun nell'estremo
ovest del paese. La Regina Madre apparve a diversi imperatori per
insegnare loro l’arte della longevità. Per questo era venerata a tutti i livelli
della società come una matriarca divina. Altri immortali, inoltre, erano
associati alle montagne: per questo su di esse vennero eretti molti
importanti templi sia taoisti sia buddisti.
Monte Est: Tai Shan
Il monte Tai è la più importante delle Cinque Montagne Sacre taoiste della
Cina, situata nella provincia dello Shandong, a sud della citta di ,Jinan. Era
la Montagna su cui saliva l'imperatore per venerare il Cielo, sulla cima, e la
Terra, alla base, con sacrifici chiamati Feng Shan.
Gli dei venerati su questo sacro monte sono; l’Imperatore Signore del Monte
Tai, figlio del gigante Pan Gu; sua figlia, la Celeste Vergine di Giada, cono -
sciuta come l'Imperatrice del Monte Tai; la dea della vista (Yanguang Nainai
e la dea della fertilità (Songzi Niar gniang, entrambe assistenti della Vergine
di Giada e, per finire, Shi Gangdand che era stato mandato a proteggere la
gente: comune dai cattivi spiriti.
Il Monte Tai è associato al sorgere del sole, alla nascita, alla saggezza, alle
facoltà della mente, alla coscienza e conoscenza, all'intelligenza,
all'organizzazione, al ciclo e in quanto tale è stato venerato da 3000 anni. E’
stato dichiarato patrimonio dell'umanità nel 1987. La cima è raggiungibile
attraverso una ripida scalinata di pietra che parte dall’omonima città, Tai An.
Dalle pendici alla cima sorgono molti templi, la maggior parte dei quali risale
alla dinastia Ming. Nei suoi pressi si trova anche il Convento delle sommità
animate dei monti, eretto dai Tang nell'Vlll secolo.

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Il Monte Tai nel piede
Nel piede, il Monte Tai è rappresentato dal dorso, la paste che va dalla
caviglia alla base delle dita. E’ la zona in cui si notano i tendini e in cui sono
presenti i Meridiani di Acqua, Legno e Terra. E’ collegato alla fronte, al Meri-
diano dello Stomaco, a quello della Milza/Pancreas, alla bocca, alle mucose,
alle gengive, ai denti, alla Gola, all'esofago, alla lingua, all'armonia del
sistema nervoso, al canto, alla capacità di elaborare idee, ma anche alle
ossessioni e ai pregiudizi, alla stabilità emotiva, ma anche alla demenza, alla
memoria, ma anche al rimuginare, al rivangare, al rimpianto, al rimorso, al,
vittimismo. Il disordine sul Monte Tai dei piedi può provocare la febbre.
Si trattano 5 o 7 linee,: si inizia da quella che dal terzo dito va al collo del
piede: su di essa si fanno scivolare gli indici sovrapposti; dalla caviglia alle
dita e dalle dita alla caviglia (corrisponde più o meno al tratto finale del
Meridiano dello Stomaco). Quindi si separano le dita e si usano per trattare
contemporaneamente le due linee che vanno dal secondo e dal quarto dito
alla caviglia e poi quelle che vanno dall'alluce c dal quinto dito al collo del
piede. Infine, si trattano le linee che vanno dalla testa del primo metatarso
(sarebbe quell'osso più o meno sporgente, sul bordo, al di sotto dell'alluce)
e dall'estremità del quinto metatarso (si tratta dell'osso che si sente,
seguendo con il dito il bordo esterno del piede, un poco sopra il tallone) alla
caviglia e viceversa.
Si tratta a pialla, cioè: scivolando sulla superficie della pelle con decisione e
leggerezza, come per levigarla, al fine di far ottenere alla persona trattata il
più alto grado di equilibrio emotivo e fisico possibile, in quel preciso
momento. Calma l’ansia e il nervosismo, ma serve anche per attivare la
mente, per ridare al ricevente il suo baricentro fisico ed emotivo, quello
richiesto dalla sua personalità.
Si può trattare anche con la tecnica detta del passo di verme. Cioè
esercitando, alternativamente, una pressione e un rilascio, con il pol-
pastrello dell'indice. In questo caso si agisce soprattutto a livello fisico e
fisiologico, con un miglioramento della digestione, delle mucose della
cocca, del mal di gola, dell'acidità di stomaco, del reflusso esofageo
eccetera.
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Le Grotte del Monte Tai
I taoisti credevano che alcune grotte del monte Tai fossero collegate al cielo
e all'immortalità.
Sui piedi, le Grotte Celesti sono rappresentate da due fossette, facilmente
individuabili, davanti ai malleoli, in allineamento con il loro bordo inferiore.
Si trattano appoggiando il pollice nella fossetta anteriore del malleolo
interno e l'indice in quella del malleolo esterno, quindi si esercita una
pressione sulla pianta del piede, in modo da piegarlo versa l'alto per quanto
possibile. Il ricevente sentirà una pressione in questi due punti. Si ripete
questa manovra per sei. nove o dodici volte.
Utile per migliora e la circolazione sanguigna e linfatica di questa zona, per
ridurre edemi e gonfiori locali. Questa manipolazione aiuta anche a ridurre
la produzione di muco e catarro. Migliora la memoria e favorisce le
percezioni istintive.
Monte Ovest: Hua Shan
Chiamato anche `Montagna Fiorita' o 'Montagna Splendida', l'ideogramma
che lo identifica è stato, anche anticamente, usato per varie alture sparse in
tutta la Cina. L'importante è non confondere l'Hua Shan con il Colle Hua
nello Shendong o con altre Montagne Fiorite. Il Monte Ovest è stato per
molti secoli un luogo religioso di grande importanza. La Montagna Hua
Shan, chiamata anche Xiyuè, si trova 120 chilometri a est della città di
Xiang. Era chiamata anche la Grande Montagna dell'Ovest. E’ la montagna
più occidentale delle Montagne Sacre del taoismo. Tradizionalmente, il
Monte Ovest dei taoisti si identificava solo con l’altopiano a sud della Cima
delle Cinque Nuvole, raggiungibile dalla cresta del Drago Scuro. Nel lI
secolo a.C. c'era un tempio taoista molto venerato alla base della cima
orientale dove si potevano contattare gli dei grazie a spiriti medium. Per la
seta inaccessibilità, era frequentato solo dai devoti locali o da delegazioni
imperiali.
Era frequentato soprattutto da coloro che desideravano l’immortalità. La
maggior parte delle erbe, che la Medicina Tradizionale Cinese considera
rimedi potentissimi, venivano e ancora vengono soprattutto da questa zona.
Il Monte Hua nei piedi

Sui piedi, Hua Shan si trova sul tallone, la parte del piede collegata alla
colonna, al midollo, al cervello (per la Medicina Tradizionale Cinese il
cervello era il Mare del Midollo) e, attraverso questo, al sistema nervoso
centrale.
E’ collegato alla bellezza interiore del saggio, capace di essere fermo come
questa montagna e di scorrere come un fiume, di rispondere alla forza con
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morbidezza rendendola inoffensiva. Si tratta per migliorare il benessere
degli occhi, della nuca, della zona cervicale, della zona lombare e sacrale.
Grazie al collegamento con il midollo, la manipolazione aiuta a ridurre i
dolori provocati da ernie del disco. Ha un'azione rilassante a calmante,
migliora la qualità del sonno. Opera un'azione antidolorifica ad ampio raggio
(mal di testa, nevralgie eccetera).
Si può trattare in due modi:
1. accarezzando il bordo del tallone e quindi risalendo con il palmo della
mano lungo il tendine d'Achille;
2. partendo dal centro della pianta del tallone per salire lungo il tendine
d'Achille, con I'unghia del pollice (nove volte). Poi dallo stesso punto sotto il
tallone si sale lateralmente, e contemporaneamente, fino ai malleoli con le
unghie dei due pollici. Questa manipolazione favorisce il rilassamento e
migliora la qualità del sonno (nove volte). Questo trattamento completa il
trattamento del Kunlun per combattere il mal di schiena.
Le Montagne Kunlun
Le Montagne Kunlun (Kunlun Shan) sono la catena montuosa più lunga
dell'Asia e rappresentano la spina dorsale della Cina. Si estendono per più
di 3000 chilometri, lungo il confine con l'altopiano del Tibet, del Bacino del
Tarim, del corridoio di Gansu e continuano a sud del Fiume Wei per
terminare nella pianura della Cina del Nord.
Sima Qian narra che l'Imperatore Han Wu mandò una spedizione a trovare le
sorgenti del Fiume Giallo e chiamò Kun Lun le montagne da cui nasceva
questo fiume: il nome sembra derivi da una località mitica dello Shan Hai.
Dal Pamir al Tagikistan, questa catena montuosa corre lungo la frontiera tra
lo Xinjiang e la regione autonoma del Tibet, nella provincia Qinghai. Si
allunga lungo il bordo meridionale del bacino Tarim, il terribile deserto Takla
Makan o 'case sepolte nella sabbia' e il Deserto del Gobi. Da queste cime,
grazie a molte sorgenti, discendono numerosi fiumi importanti tra cui il
Fiume Karakash (`il fiume di Giada Nera') e il Fiume Yurungkash ('il Fiume di
Giada Bianca'), che scorrono attraverso l'Oasi di Kotan nel Deserto
Taklammakan. La sua montagna più alta e la Dea Kunlun (7167 m) nell'area
di Keriya. Al suo centro c'è I'Arka Tagh. Ci sono ancora oggi poche strade
che attraversano i suoi 3000 chilometri di lunghezza.
Per i taoisti le montagne Kunlun rappresentavano il Paradiso. Secondo la
leggenda, il primo ad andarci fu l'Imperatore Mu, della Dinastia Zhou, che
scopri il Palazzo di Giada di Huang Di, il mitico Imperatore Giallo, e incontrò
Xi Wang Mu lo spirito dell'Imperatrice Madre dell'Ovest, venerata divinità
taoista.
Le Montagne Kunlun nel piede
Nel piede, Kunlun è il tendine d'Achille che rappresenta la colonna
vertebrale: dall'attacco del tallone al punto in cui non si riesce più a sentirlo
e stringerlo tra le dita.
Quindi il punto di inserzione del tendine al tallone rappresenta la zona
cervicale, il punto successive andando verso l'alto è collegato alla zona
dorsale; e subito dopo si incontra il punto che rappresenta la zona lombare,
per finire con quello che si connette all'osso sacro.

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II tendine d'Achille, sottolineiamo, rappresenta la parte ossea della colonna
vertebrate. Trattare questo tendine e come riordinare le vertebre secondo
l'allineamento ideate. Più o meno come far eseguire al ricevente esercizi
yoga di allungamento della schiena e di apertura dei sette Chakra.
Si tratta stringendo il tendine con forza tra le dita, come per dare dei
pizzicotti, per poi proseguire, con pizzicotti successivi, nove per ogni punto
trattato. Allevia i dolori della schiena. E necessario abbinate questo
trattamento a quello del Monte Hua.
I Palazzi di Giada di Huang Di della Madre dell'Ovest
Sono due fossette situate posteriormente al margine inferiore dei due
malleoli. Si trattano mettendo la punta dell'indice nella fossetta del malleolo
esterno e quella del pollice in quella del malleolo interno, mentre con l'altra
mano si spinge il dorso del piede verso il basso, per quanto possibile.
In caso di stanchezza o di scarsa vitalità, questa manovra potrebbe causare
dolore. Se il ricevente riesce a sopportarlo si ripete per sei volte. Può darsi
che il dolore venga da una sola fossetta; in questo caso, nell'abbassare il
piede, lo si inclina nella direzione del dolore. Se la fossetta dolente è quella
esterna, c'è un problema al Meridiano della Vescica urinaria che è legata alla
spina dorsale, al sistema nervoso, al rapporto con le regole; se invece è
quella interna, il problema riguarda il Meridiano del Rene e ha a che fare con
la distribuzione dei liquidi, con il sesso, con la capacità di generare, con le
dipendenze e la voglia di uscirne.
Monte Sud: Heng Shan
Monte Heng (Heng Shan), noto anche come Nan Yue (Na nyue), si trova
nella provincia dello Hunan. E’ una catena di montagne lunga 150
chilometri, con settantadue vette situate a 27.254798°N e 112.655743 °E. La
Cima Huiyan è la vetta più meridionale, la Cima Yuclu, a Changsha, è il
punto più settentrionale, la Cima Zhurong e la più alta, 1300 metri sul livello
del mare.
Ai piedi della montagna c'è il più grande tempio della Cina meridionale, il
Grande Tempio del Monte Heng (Nanyue De Miao), che è il più ampio
complesso di costruzioni antiche della provincia dell'Hunan. I siti degni di
nota comprendono il Tempio Zhusheng Si, un monastero buddista dell'VIII°
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secolo, e quello di Zhurong Gong, un piccolo tempio di pietra.
Il Grande tempio dapprima era chiamato Tempio del Governatore del Cielo
Huo King, in seguito il nome cambia in Vero Tempio Principale del Cielo del
Sud. L'anno di fondazione è ignoto. I documenti più antichi in merito dicono
che è stato costruito nel tredicesimo anno della Dinastia Han. Ha subito sei
incendi e sedici ristrutturazioni su larga scala. Sotto la Dinastia Qing è stato
ricostruito secondo i canoni della Città Proibita di Pechino. Nel Grande
tempio convivono taoismo, buddismo e conficianesimo. Nella grande sala
d'ingresso c'era in origine la statua del Dio della Montagna (Yue Shen) che
gli antichi imperatori onoravano con speciali sacrifici. Oggi è. stata
ricostruita perché nella Rivoluzionc Culturale era stata distrutta.
Il Monte Heng nei piedi

Nei piedi, lo Heng Shan corrisponde al margine esterno. E’ collegato con


l'equilibrio dello Yang e con il benessere delle parti laterali del corpo:
orecchio, spalle, costole, su entrambi i lati. E’ collegato con il Legno, nel
suo aspetto di forza vitale creativa, giovane e agile. Ha bisogno di libertà.
Non deve essere compresso.
Trattare questa zona aumenta la resistenza alla frustrazione, migliora la
funzionalità epatica e biliare. Rallenta il calo della vista, aumenta l'elasticità
delle articolazioni, allevia il dolore dell'artrosi delle spalle, aiuta a ridurre gli
acufeni (fischi delle orecchie).
Si tratta a pialla o a passo di verme col dito anulare o con il medio: partendo
dal quinto dito, si arriva al tallone e viceversa. Si può anche trattare con il
palmo della mano con una carezza avvolgente. Si ripete per nove volte.
Rilassante, distensivo, sedativo.
Monte Nord: Heng Shan (Shanxi) o Bei Shan
Il Monte Heng (Heng Shan) si trova nella provincia dello Shanxi ed è una
delle Cinque montagne Sacre dei taoisti. Con i suoi 2017 metri, è una delle
cime più alte della Cina propriamente detta. Come le altre Montagne Sacre
taoiste, e diventata luogo di culto sotto la Dinastia Zhou. A causa della sua
collocazione settentrionale è stata irraggiungibile ai pellegrini per gran parte
della storia; una circostanza, questa, che ha fatto si che essa fosse meno
venerata delle altre Montagne Sacre. Sotto la Dinastia Han e stato costruito
un tempio chiamato Santuario della Cima Nord (Beiyue Miao), dedicato al
dio della montagna. E’stato spesso distrutto ma sempre ricostruito, fino ai
giorni nostri.

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Il tempio più famoso di questo monte none taoista ma buddista ed è il
Famoso Monastero Buddista Sospeso (Xuankong Si). E’ una costruzione
lignea (una terrazza) che sembra sfidare tutte le leggi di gravità, visto che
poggia su dei semplici sostegni di legno. Costruito nel 491, e sopravvissuto
per più di 1400 armi.
II Monte Heng nei piedi
Lo Heng Shan, nei piedi, rappresenta il bordo interno. E’ collegato con lo
Yin, con la costanza, con la forza di volontà: con la capacità di gestire lo
stress, con il coraggio, con Ie ossa, soprattutto con la colonna, con il
sistema nervoso.
Trattare questa zona può migliorare i dolori della gola, la respirazione con
l'apertura dei polmoni; il trattamento aiuta a distribuire adeguatamente i
liquidi rafforzando la via delle acque con reni e vescica urinaria: migliora il
benessere degli organi genitali, del fegato, della digestione; riduce la
produzione di sudore, di catarro; aiuta a regolare le mestruazioni e lo
sperma. Migliora le condizioni delle parti laterali anteriori corpo.
Si tratta a pialla o a passo di verme con il mignolo o con il pollice di -
segnando tre percorsi, oppure si può manipolare con il palmo della mano
attraverso una specie di carezza avvolgente. Si va dall'alluce verso il tallone,
e dal tallone verso l'alluce per sei, nove o dodici volte. E’ legato alto Yin, alla
parte più interna del corpo, e alle arterie. Per tonificare lo Yin si può
schiacciare la tartaruga: Con l'arco del piede, cioè, il paziente può
schiacciare una palla piuttosto dura. Per migliorare lo Yang, si addomestica
il serpente, facendo rotolare un cilindro di legno o di cartone con la pianta
del piede.
Monte Centro: Song Shan
Il Monte Song, che i cinesi chiamano Song Shan, si trova nella provincia
dell'Heman sulla sponda meridionale del Fiume Giallo. La sua vetta è a 1500
metri. Il Monte Song è in realtà composto di molte montagne.
Oltre che Montagna Sacra dei taoisti è diventata anche un luogo di culto
importante per i buddisti. E’ il sito del 'Tempio Shaolin, che è tra-
dizionalmente considerato il luogo di nascita del buddismo zen. La
collezione di tombe sante (stupa) del tempio e la più grande di tutta la Cina.
Anche il Tempio Zhongyue, che è uno dei più antichi templi taoisti, si trova
qui, come l'Accademia Songyan, che è una delle quattro grandi accademie
dell'antica Cina. C'è anche la Pagoda Songyue del VI secolo d.C. e le pagoda
della Dinastia Tang (618-907) che si trovano all'interno del Tempio Fawang.
Tra le Montagne Sacre era quella posta nel mezzo. Questo la faceva
venerare come il centro del Cielo e della Terra, il solo punto in cui le
osservazioni astronomiche erano considerate esatte. Gli imperatori si
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servivano del buddismo per rafforzare il loro potere agli occhi dei cortigiani
e del popolo.
Nel corpo rappresenta il baricentro e l'asse centrale; rappresenta la testa
vista come l'Imperatore del corpo, cioè centro del sapere, del pensiero e del
potere; il condottiero, cioè proprio quello che è l'alluce per il piede.
Il Monte Song nel piede
Il Monte Song corrisponde alla punta delle dita (sul margine superiore del
polpastrello). Si tratta a croce con l'unghia del mignolo per nove volte (va
bene anche quella del pollice) partendo dal quinto dito per terminare con
l'alluce. Poi si accarezza col palmo della mano a spazzola, come per togliere
la polvere e i peluzzi dalla punta delle dita con un movimento della mano
che va dall'operatore verso il ricevente.

Il trattamento agisce sul mal di testa. Il dolore serve per riconoscere il tipo
di cefalea: il quinto dito corrisponde al mal di testa di origine cervicale; il
quarto alla cefalea che parte dalle tempie e che spesso è preceduta da un
disturbo visivo; il terzo a quella pressione dolorosa della calotta cranica che
colpisce al termine di un lavoro stressante e sovente si avverte nei week
end; il secondo denuncia il mal di testa che parte dalla fronte, e può essere
legato alla sinusite o a colpi di freddo. L'alluce corrisponde a tutta la testa,
di solito duole per simpatia con un altro dito dolente. Se però è l'unico dito
che fa male parla di una predisposizione a emicranie e cefalee.
Agisce sul cervello, sulla mente, sull’equilibrio psichico, su stanchezza, mal
di testa, shock. Risveglia con efficacia. Nelle persone con un principio di
Alzheimer o demenza senile, il trattamento può rallentare la progressione
della malattia e permettere di organizzare meglio le facoltà mentali residue.
Monte Jiuhua
Monte Jiuhua (Jiuhua Shan, cioe 'Le Nove Gloriose Montagne') e una delle
Montagne Sacre del buddismo cinese. Si trova nella Contea Qingyang nella
provincia Anhui famosa per il bellissimo panorama e per gli antichi templi.
Molti santuari e templi sono dedicati a Ksitigarbha (che i cinesi chiamano
Dizang), un famoso seguace di Budda protettore delle anime dell'inferno,
secondo la tradizione buddista Mahayana. I devoti buddisti spesso vengono
in questo luogo sacro per arrampicarsi sul picco del Grande Tiantai che è
considerato il più sacro del Monte Jiuhua, sebbene non sia il più alto.
il Monte Jiuhua nel piede, ovvero il malleolo interno

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Nel corpo è collegato all'utero è alla prostata, alla capacità di concepire e
procreare, ma anche ai denti. Corrisponde al malleolo interno. Si tratta
iniziando con un massaggio circolare centripeto e/o centrifugo intorno al
malleolo, eseguito con il mignolo. Quindi si eseguono pressioni a croce
dell'unghia del mignolo o del pollice, none volte, sulla sommità dell'osso del
malleolo.
Nelle donne in età fertile si tratta dal quindicesimo giorno del ciclo, cioè do-
po l'ovulazione. Negli uomini si tratta in caso di difficoltà nei rapporti
sessuali o nel concepire un figlio. Si tratta anche in caso di mal di denti
leggero, ma fastidiosamente persistente. Assolutamente da evitare nelle
donne in gravidanza.
Monte Wutai

Monte Wutai (Wutai Shan, cioè `Montagna Dei Cinque Altopiani'), conosciuto
anclie come Qingliang Shan, si trova nello Shanxi. E’ una delle Montagne
Sacre del buddismo cinese. Qui si trovano molti dei più importanti templi e
monasteri, che sono oggi diventati Luoghi di Interesse Mondiale
dell'Unesco.
Ciascuna delle quattro cime è legata a uno dei quattro più importanti
discepoli di Budda; sono collegate anche al buddismo tibetano.
Il Monte Wutai comprende cinque cime arrotondate a Nord, Sud, Est e
Ovest, più una centrale. La Cima Nord è chiamata Beitai Ding o Yedou Feng
ed è il punto più alto della Cina settentrionale.
I discepoli di Budda spesso si presentano sulla montagna sotto le spoglie di
"semplici pellegrini o di monaci ma anche di nuvole di forme e colori insoliti.
Qui si trova la costruzione in legno più antica della Cina che risale alla
Dinastia Tang (618-907): il Monastero Fuguang.
Il MIonte Wutai nei piede, ovvero il malleolo esterno
Nel corpo, il Monte Wutai è collegato alle ovaie, ai testicoli, alle gengive, alla
gola e aiuta ad abbassare la febbre dovuta a tonsillite. Corrisponde al
malleolo esterno.
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Si tratta sempre con un massaggio circolare del mignolo intorno al malleolo
e con pressioni dell'unghia del mignolo o del pollice a croce sulla sommità
dell'osso del malleolo da ripetere per nove volte. Permette di risolvere
problemi legati alle ovaie o ai testicoli. Nell'uomo si tratta insieme al Monte
Jiuhua per difficoltà di concepimento. Nella donna in età fertile si tratta nei
primi quindici giorni del ciclo per favorire la corretta ovulazione.
Si tratta anche per gengiviti o per ridurre il dolore di denti dovuto a piorrea.
Anche qui un'avvertenza, il trattamento va evitato nelle donne in gravidanza.
Cielo Posteriore - Seconda mappa
Mappa di Mak Zi
Sii saldo come una montagna e scorri come un grande fiume
Lao Tze
Tutte le grandi civiltà antiche devono i loro progressi a grandi fiumi e alle
loro periodiche inondazioni, che lasciano ricchi e fertili sedimenti. La Cina
non fa eccezione. La natura però ha il potere di trasformare i suoi doni in
maledizioni: le benefiche piene possono tramutarsi per esempio in diluvi
universali. Quindi il Tao Te Ching parla molto dell'acqua e della sua
importanza per la vita in tutte le sue forme.
• «Il sommo bene è come I'acqua: l'acqua ben giova alle creature e non
contende, resta nel posto che gli uomini disdegnano. Per questo è
quasi simile al Tao. Nel ristare si adatta al terreno, nel volere s’adatta
all'abisso, nel donare s'adatta alla carità, nel dire s'adatta alla sin-
cerità, nel correggere s'adatta all'ordine, nel servire s'adatta alla ca-
pacità, nel muoversi s'adatta alle stagioni. Proprio perché non con-
tende non viene trovata in colpa».
• «Quei che volendo possedere il mondo lo governa, a mio parere non
vi riuscirà giamrnai. Il mondo è un vaso sovrannaturale che non si
può governare: chi governa lo corrompe, chi dirige lo svia, poiché tra
le creature taluna precede e altra segue, taluna è calda e altra e
fredda, taluna è forte e altra è debole, taluna è tranquilla e altra e pe-
ricolosa. Per questo il saggio rifugge dall'eccesso, rifugge dallo sper-
pero, rifugge dal fasto».
• «Ciò che v'è di più molle al mondo assoggetta ciò che v'è di più duro
al mondo, quel che non ha consistenza penetra la dove non ci sono
interstizi».
• «Nulla al mondo è più molle e più debole dell'acqua eppur
nell'abradere ciò che è duro e forte nessuno riesce a superarla,
nell'uso nulla può cambiarla. La debolezza vince la forza, la mollezza
vince la durezza: al mondo non c'è nessuno che non Io sappia, ma
nessuno c'è che sia capace di attuarlo. Per questo il Santo dice: chi
prende su di se le sozzure del regno e signore dell'altare della terra e
dei grani, chi prende su di se i mali del regno e sovrano del mondo.

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Un detto esatto che appare contraddittorio».
Queste citazioni del Tao Te Ching si prestano a raccontare questa mappa
che disegna sulla pianta del piede il Nord Est della Cina protetto da
montagne, che sfumano in dolci colline, che, a loro volta, circondano
romantici laghi, che alimentano grandi e nobili fiumi.
Il piede secondo la mappa di Mak Zi
Nei piedi, le dita rappresentano le Montagne Sacre; le colline generose di
riso e di tè sono i cuscinetti e nel punto in cui si incontrano c'è il lago da cui
partono i fiumi cioè trasportano le acque al mare e, con il loro scorrere,
evitano inondazioni e stagnazione, mantenendo il lago trasparente e puro,
ricco di pesci buoni da mangiare. Lungo il bordo esterno è rappresentata la
catena dei Monti Kunlun.
La mappa di Mak Zi e il mito ddl'Imperatore Yu
Nel trattamento secondo questa mappa, l'operatore ripercorre l'epopea del
mitico Imperatore Yu. Come lui regolerà il letto dei torrenti per permettere
loro di rendere fertili e ricche le colline prima di alimentare il poetico lago
che rispecchia le nuvole. Come lui scolpirà il letto dei fiumi, in modo da
evitare la stagnazione delle acque che cancellerebbe la bellezza e la salute
del luogo. I fiumi raggiungeranno la loro meta più facilmente nei letti
progettati per accoglierne sia la magra estiva sia l'impetuosa corrente
primaverile quanto si gonfiano ed esondano.
Yu il Grande (Da -Yu) era il leggendario fondatore della Dinastia Xia, che
nacque circa nel 2200 a.C. è ricordato soprattutto per aver insegnato al
popolo le tecniche per domare i fiumi e i laghi durante una grande
inondazione. Yu e uno dei pochi governanti cinesi che è stato riconosciuto
l'appellativo `il Grande'. Suo figlio Qi, che gli succedette, fondò l'Impero di
Mezzo cioè I'attuale Cina.
La tradizione narra che Yu discendeva dall'Imperatore Giallo. Huang Di, che
con Leizu gencrò Changyi, che divenne padre di Zhuanxu e, dopo cinque
generazioni, generò Gun. Quest'ultimo sposo Nuzhi e generò Yu.
Yu sposò una donna del Monte Tu chiamata Tusllan-shi. Da lei ebbe il figlio
Qi: il nome di quest'ultimo derivava da kai hang, il cui significato letterale è
'rivelazione', in ricordo del successo del padre nella lotta al grande diluvio,
che aveva domato per sempre. Si dice che, tra gli antenati succeduti
all'Imperatore Giallo, vi fossero tre grandi condottieri: Yao, Shirt e Yu il
Grande.
All'inizio dell'inondazione, l'Imperatore Yao ordinò a Gun, padre di Yu, di
domare le acquc selvagge e letali. Per nove anni Gun costruì in tutto il
paese dighe in grado di contenere le piene, ma un ulteriore diluvio le spazzò
via e il progetto fallì miseramente. il successore di Yao, l'Imperatore Shun,
giustiziò Gun e diede l'incarico di governare le acque a suo figlio Yu che agì
in maniera completamente diversa e in accordo con i principi del Tao: scavò
molti nuovi canali, progettati per togliere acqua al fiume in piena e così
evitare inondazioni violente o eccessive. Yu disegnò anche opere di
canalizzazione per l'irrigazione dei campi, soprattutto quelli di riso. Si deve a
lui se le risaie. oggi, in tutto il mondo sono sommerse fino quasi al raccolto.
Grazie alle sue opere, le esondazioni del Fiume Giallo furono controllate e
divennero solo una benedizione. Così Yu divenne Yu il Grande.

43
Al successo del controllo delle acque Yu sacrificò parte del suo corpo: le
sue mani erano piene di calli e i suoi piedi si ricoprirono di una pelle spessa
come cuoio. Le unghie degli alluci caddero e perse le ghiandole sudorifere
delle gambe. Fu proprio per cercare di preservare almeno in parte la sua
salute che Yu iniziò a praticare Parte del pediluvio curativo per ottenere
salute e benessere e non solo per motivi di igiene e pulizia.
Questa mappa rappresenta la zona della Cina lungo il bacino del Fiume
Azzurro. Sul bordo, si trova una catena di montagne; ai cui piedi si
estendono un altopiano superiore e uno inferiore di dolci colline fertili; in
mezzo, si trovano un lago e una palude e fiumi che hanno bisogno di aiuto
per raggiungere il mare. In lontananza le Cinque Montagne Sacre
proteggono le sorgenti. Canalizzando le acque le colline offrono abbondanti
raccolti più volte all'anno e il lago assorbe l'eccesso di acqua delle grandi
piogge; grazie agli emissari ben curati rimane pulito e pescoso.
Canalizzazione delle Acque

Nella mappa di Mak Zi le dita rappresentano le Montagne Sacre e ai piedi del


Monte Nord, Hen Shan, corrispondente al quinto dito, nasce una sorgente,
le cui acque, seguendo i progetti del Grande "Yu, sono convogliate da
ruscelli e canali a irrigare i campi.
Tenuto conto che il corpo umano è composto al 65% di acqua, il massaggio
della Canalizzazione delle Acque (detto anche 'riempi il lago, vuota il lago')
potrebbe essere usato sia come metodo preparatorio che conclusivo di ogni
massaggio del piede. Si esegue tutto col dito mignolo, partendo dalla radice
del quinto dito; si disegnano, attraverso tutti e due i cuscinetti, canali per
irrigare tutti i campi dell'altopiano, facendo scivolare con leggerezza il pol-
pastrello del dito sulla superficie della pelle. I canali alimentano il lago
situato dove c'è il terzo dei Nove Palazzi. Quindi con il bordo esterno del
mignolo della mano a salire (cioè con il pollice piegato) si dragano tre fiumi
in modo che siano in grado di portare l'acqua all'oceano attraverso la palude
rappresentata dall'arco plantare. Ciascuno dei tre fiumi deve essere dragato
almeno sei volte. E’ tutta la sequenza di manipolazione deve essere eseguita
sei volte.
I benefici della Canalizzazione
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La manualità sopra descritta ha tante possibilità risananti:
• depurazione fisica da quanto appesantisce il ricambio;
• miglioramento della circolazione linfatica e sanguigna, dal momento
che contribuisce al drenaggio dei liquidi, accelerando il loro ricambio;
• depurazione emotiva. Emozioni, rimosse o dimenticate perché
apparentemente troppo forti per essere elaborate, ritrovano la via
della memoria in circostanze che ne favoriscono la corretta
interpretazione ed elaborazione. Questo guarisce antichi, inspiegabili
traumi, che possono minare il benessere fisico oltre che emotivo del
ricevente;
• governo e chiarimento di ossessioni, incubi, e difficoltà nelle relazioni
affettive;
• regolazione dell'acqua a livello dell'intestino in modo da migliorare
l'assorbimento dei nutrienti e la rimozione delle scorie con il corretto
transito intestinale correggendo stipsi anche croniche;
• drenaggio dell'acqua in eccesso nell'intestino per fermare la diarrea e
soprattutto la disidratazione conseguente;
• Drenaggio dei liquidi stagnanti;
• miglioramento della circolazione dei liquidi e quindi dell'idratazione
dei tessuti a iniziare dalla pelle;
• riduzione di edemi e lividi in qualunque parte del corpo;
• riabilitazione del meccanismo della sete, soprattutto negli anziani e
nei bambini, cosa che favorisce una migliore idratazione;
• abbassamento della pressione anche in parti circoscritte del corpo
(glaucoma, acufeni eccetera)
Catena di montagne
Questa zona si trova sul lato esterno del piede, dove c'è la 'linea di
cambiamento del colore della pelle', quella che segnala la separazione della
pianta dal dorso. Corrisponde alla colonna vertebrale (in cinese si parla
infatti di 'ombra della colonna').
Partendo dalla base del quinto dito ci sono le zone corrispondenti a:
vertebre cervicali, dorsali e lombari, fino ad arrivare a quell'ossicino che si
avverte facendo scivolare un dito sul bordo esterno del piede (la testa
prossimale del quinto metatarso) che corrisponde all'osso sacro.
Trattare la catena di montagne

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Si effettuano pressioni a scalpello con l'unghia del pollice sulla linea dove la
pelle del piede cambia colore, sei o nove volte per ciascun punto; i punti di
pressione dovrebbero essere trentatre (sette vertebre cervicali, dodici
dorsali, cinque lombari e cinque sacrali, vertebre coccigee tre-quattro), ma
non è sempre possibile.
Poi con una presa a pinza delle dita si stringe il bordo del piede praticando
una serie di pizzicotti per tonificare i muscoli paravertebrali. Quindi si ese-
gue un movimento a pialla o a passo di verme dal mignolo verso il tallone,
con l'anulare per rafforzare le articolazioni tra le vertebre.
Al posto dell'unghia si possono usare o un dente di cinghiate (Yang) o un
quarzo o una giada (Yin); in questo caso si esegue un minor numero di
pressioni. Se si esegue il passo di verme col mignolo, si agisce
sull'ossatura della schiena (lo scheletro fa parte del sistema acqua).
Mappa del sei Yin/Yang
Essere e non-essere si danno nascita fra loro
Facile e difficile si danno compimento fra loro,
lungo e corto si danno misura tra loro,
alto e basso si fanno dislivello fra loro,
tono e nota si danno armonia tra loro,
prima e dopo si fanno seguito fra toro
Tao Te Ching

In modo poetico ma efficace il Tao Te Ching (Il Libro del Tao e delle virtù) di
Lao Tze descrive il fondamento del taoismo: la relazione dello Yin e dello
Yang.
L'insegnamento di Lao Tze Si fonda sull'armonia degli opposti e sulla
relatività delle leggi della natura. Dall'indistinto che non ha none emergono
due forze: lo Yin e lo Yang, le essenze e i soffi, l'inspirazione e l'espirazione,
il buio e la luce. Il Tao insegna a tenerli in equilibrio evitando che l`uno o
l'altro possa prendere il sopravvento, che l'uno o l’altro possa essere
sopraffatto. Si tratterebbe cioè di fare come il bravo marinaio che non si
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oppone al vento ma anzi si serve della sua forza per farsi trasportare.
Lo Yin e lo Yang si esprimono nelle quattro stagioni, la primavera e l'estate
mantengono lo Yang, l'autunno e l'inverno conservano lo Yin. Lo Yin e lo
Yang governano le giornate come dice il medico Qi Po all'Imperatore Huang
Di: «I soffi Yang hanno autorità sull'esterno: al sorgere del sole i soffi
dell'uomo rinascono, a mezzodì i soffi Yang sono al massimo della loro
potenza, quando il sole cala all'Occidente perdono tutta la loro forza e per
questo si chiudono le forte dei soffi».
Yin è ciò che fa tesoro delle essenze, le fa sorgere e svilupparsi; Yang e ciò
che difende dall'esterno e che Si fa solido.
Yin è la ricettività, la potenzialità energetica, l'aspetto oscuro e misterioso,
la qualità dell'acqua di non avere forma propria ma di adattarsi a ogni
contenitore, di andare dall'alto in basso e di riempire ogni
vuoto.
Yang è l'attività, l'aspetto luminoso, la qualità del fuoco di muoversi
incessantemente verso l'alto.

I tre principi della relazione Yin e Yang


La relazione Yin e Yang risponde a tre principi:
1. Complementarietà e opposizione. Le nostre esperienze sensoriali ci
presentano sempre due aspetti di tutti i fenomeni, il Lato A e il Lato B
sono opposti eppure la loro opposizione individua, generandola,
l'essenza di ogni cosa.
2. Relatività. Come si vede nel simbolo del Tao, che è la rappre-
sentazione di una collina con un lato illuminato dal sole e l'altro in
ombra, il sole girando scaccia l'ombra e l'ombra si dissolve alla pre-
senza della luce. Cioè Yin e Yang sono uno la funzione dell'altro.
Ogni fenomeno e definito Yin o Yang solo in rapporto a un altro di
segno opposto. Ogni fenomeno Yang contiene al suo interno uno Yin
e viceversa.
3. Trasformazione. Yin e Yang si compenetrano e si generano l'un l'altro
continuamente in un processo di trasformazione incessante.
Il cosmo Yin e Yang
Nella Medicina Tradizionale Cinese la materia rappresenta lo Yin del Qi
mentre l'attività dinamica della sua funzione lo Yang.

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Per problemi della pelle
La mappa dei Sei Yin/Yang risulta efficace in particolar modo sulla pelle.
Ecco lo schema che individua i punti da trattare, sui piedi, per problemi
all'epidermide.

Modalità del trattamento per problemi della pelle


Si dovrebbe trattare con uno spazzolino formato da aghi di pino legati o con
uno spazzolino di peli di tasso, strumenti che non sono facilmente
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disponibili.
Possono essere efficacemente sostituiti Grande da uno spazzolino morbido
o dalle unghie che scivolano leggere sulla pianta del piede. Si tratta la zona
della pianta del piede che corrisponde alla zona di pelle in cui c’è il
problema (eritema, eczema, foruncoli eccetera).
Si tratta a lungo, per tutto il tempo che il ricevente ci permette di farlo senza
dare segni di noia, di irritazione o di nervosismo.
Per gestire le emozioni
La mappa dei sei Yin/Yang ha effetti benefici anche dal punto di vista
emotivo.
• Se la persona trattata lamenta uno stato di mancanza di fiducia in se
stessa, complesso d'inferiorità o un'eccessiva introversione, una certa
rigidità che appesantisce le relazioni affettive, timidezza, sarebbe bene
trattare tutte le zone Yin, una dopo l’altra, con una pressione maggiore
e con direzione dall'alto al basso; poi si trattano le zone Yang a livello
molto superficiale con direzione dal basso verso l'alto.
• Se il ricevente lamenta iperattività, superficialità di pensieri e di rap-
porti affettivi e di lavoro, eccesso di sicurezza, arroganza, complesso
di superiorità, eccessiva estroversione, si consiglia di trattare le zone
Yang, una dopo l'altra, muovendosi a livello superficiale e con dire-
zione dall'alto verso il basso; e poi le zone Yin più in profondità con
movimento dal basso verso l'alto.
• Per riportare il buon umore in una giornata nera, per dare ottimismo, o
per battere la depressione, si consiglia di agire con una spazzola su
entrambi i piedi oppure facendo scorrere lievemente, con la
leggerezza di una farfalla, le unghie sulla superficie della pelle dal fon-
do del tallone alla radice delle dita.
Note sul trattare le emozioni
Più il tocco è leggero più e facile che la persona lo senta come un solletico e
sia indotta al sorriso o al riso.
Ridere è un fatto fortemente terapeutico: aumenta l'attività e capacità
polmonare alimentando l'ossigenazione del sangue, esercita un leggero
massaggio sulla colonia con un effetto rilassante e distensivo, muove il
diaframma migliorando la digestione. Sulle persone equilibrate,
moderatamente ottimiste cui una giornata “no” ha tolto il buon umore
bastano pochi passaggi. Le persone con una depressione seria ci mettono
un tempo molto più lungo per reagire. Al primo trattamento accontentatevi
di vedere le linee del volto andare verso l'alto (gli angoli della bocca e gli
angoli esterni dell'occhio). Nel successivo vedrete un sorriso. Chi soffre di
una depressione grave, denuncerà dolore o si irrigidirà e sarà meglio
interrompere l'azione per non creare disagio.
Mappa del Panorama Esterno
di Mak Zi
Chi che v'è di più molle assoggetta ciò che v'è di più duro al mondo,
quel che non ha esistenza penetra la dove non sono interstizi
Tao Te Ching

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Per Panorama Esterno si intende la parte del corpo visibile e più accessibile
ma anche sensi e sentimenti che sono collegati direttamente e
indirettamente ai cinque sensi. Esamineremo questa mappa partendo dalle
dita.
• Sinusite e raffreddore. Con i polpastrelli dei due pollici eseguiamo
un massaggio circolare molto superficiale sui polpastrelli del quinto e
del quarto dito contemporaneamente, prima in senso orario e poi
antiorario. Il massaggio deve proseguire fino a che I'operatore sente
nel suo stesso naso sciogliersi il muco e scivolare direttamente in
gola. A questo punto si spostano i pollici sui polpastrelli del terzo e
del secondo dito e si trattano con lo stesso massaggio effettuato sul
quinto e sul quarto: i polpastrelli del pollice si muovono con
leggerezza sui polpastrelli con un movimento circolare in entrambi i
sensi fino a sentire il movimento del muco nel proprio naso. Quindi il
polpastrello del pollice dalla Punta dell'alluce scorre sul bordo esterno
fino alla prima falange.
Il movimento va ripetuto per nove volte. Questo massaggio aiuta a
combattere la sinusite svuotando le fosse nasali. Aiuta anche a mi-
gliorare il respiro in caso di raffreddore. Se il naso cola molto, il mas-
saggio sul bordo dell'alluce va effettuato dal basso verso I'alto. Per
migliorare la funzionalità del naso e respirare meglio si esegue il mas-
saggio del bordo dell'alluce in entrambi i sensi. Anche in questo caso
l'operatore più che contare e bene che senta il proprio naso: può in-
terrompere il massaggio quando si accorge di avere il respiro libero.
• Infiammazione del trigemino. Restiamo sull'alluce: sulla zona
dietro l'unghia si può eseguire un massaggio per ridurre i dolori da
infiammazione del trigemino. Si tracciano con l'unghia del mignolo tre
righe parallele. Ciascuna linea va ripetuta nove volte.
• Denti anteriori. Nella piega della prima falange dell'alluce si pos-
sono trattare i denti anteriori, quelli 'che si scoprono nel sorriso', cioè
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incisivi e premolari. Si esercita una pressione dell'unghia del mignolo,
appoggiandolo al centro e portando il peso del corpo in quella
direzione mentre la mano d'appoggio, posta sul dorso dell'alluce,
spinge il dito verso l'operatore. Si ripete per nove volte.
• Molari e denti del giudizio. Nella piega della falange del quinto dito
abbiamo i molari e i denti del giudizio. Si trattano con l'unghia del
mignolo e lo stesso tipo di manipolazione che è stato descritto per gli
incisivi sull'alluce.
• Vertebre cervicali. Alla base delle dita., sui bordi, una per ciascuno
dei lati, troviamo le vertebre cervicali; sull'alluce abbiamo le prime
due, sul secondo dito la terza e la quarta, sul terzo la quinta e la sesta,
sul quarto dito abbiamo, lato verso l'alluce, la settima vertebra
cervicale e, su quello verso il quinto, la prima dorsale: sul quinto dito,
lato verso l'alluce, la seconda dorsale. Si trattano con pressioni
dell'unghia del mignolo, tenendolo come unico dito steso nella mano
chiusa a pugno. Si appoggia l'unghia del mignolo sul punto e si carica
con il peso del corpo in espirazione. Va ribadito che si usano en-
trambe le mani. La sinistra si applica ai lati interni e la destra ai lati
esterni. Il mignolo deve risultare disteso parallelamente all'attaccatura
delle dita del piede del ricevente. Eseguita in questo modo, la pres-
sione del dito può risultare fastidiosa ma non dolorosa, a meno che
non ci siano problemi alla vertebra corrispondente. Con molta co-
stanza (ripetendola per varie sedute successive) si ottengono ottimi
risultati anche per i mali di testa causati da problemi alle cervicali. E
consigliabile abbinare questo trattamento con quello della Stella
Polare (vedi: Cielo Anteriore).
• Orecchie. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, le orecchie sono
le finestre dei reni sull'esterno. I disturbi. tipici sono acufeni (fischi e
rumori interni) e la diminuzione dell'udito. Gli acufeni possono
derivare sia da un eccesso sia da un deficit. In caso di eccesso sono
coinvolti i Meridiani di Fegato, Cistifellea e Triplice Riscaldatore. In
questo caso i fischi sono acuti e peggiorano comprimendo le orec-
chie. In caso di deficit i suoni sono a bassa frequenza e tendono a mi-
gliorare se si esercita una pressione. In questo caso sono coinvolti i
Meridiani di Reni. L'otite è collegata ai Meridiani di Fegato c Cistifellea.
Si tratta facendo passare il mignolo dalla pianta del piede verso il
dorso nella V formata del quinto dito e dal quarto, esercitando una
forte pressione sulla pelle interdigitale, almeno nove volte. Poi si pas-
sa con l'unghia del mignolo lungo i lati della V. Si deve insistere sul
punto della V più dolente.
• Occhi. Sono collegati ai Meridiani di Fegato e Cistifellea. Si trattano
con l’anulare che va dalla pianta verso il dorso nella V tra il quarto e il
terzo dito, esercitando una forte pressione sulla pelle interdigitale per
almeno nove volte e poi si fanno scorrere leggermente le unghie sui
due lati della V. Si insiste sul lato della V che duole di più (ove o dodici
volte). Questo trattamento può evitare peggioramenti della vista in
caso di forte studio, uso prolungato del computer, allattamento. Può
anche migliorarla nel caso il problema sia quello della visione confusa
(ha a che fare con un deficit di Fuoco), per lacrimazione (in
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collegamento a Terra) o secchezza (in collegamento ad Acqua).
• Lingua. La lingua e l'apertura del Cuore, ed è un elemento della co-
municazione, soprattutto di quella affettiva. La lingua è anche un ele-
mento fondamentale di diagnosi per la Medicina Tradizionale Cinese:
Cuore e Polmone sono sulla punta; nella zona centrale abbiamo Fe-
gato a sinistra e Cistifellea a destra; in mezzo Milza e Stomaco; nella
zona posteriore: Reni, Vescica urinaria e Intestini. Si badi. Non stiamo
parlando degli organi ma dei Meridiani. Si tratta con il medio
facendolo scivolare, premendo forte, dalla pianta al dorso, almeno no-
ve volte, nella V formata dal terzo e dal secondo dito. Aiuta in caso di
balbuzie o di difficoltà di parola, favorisce la comunicazione.
• Bocca. La bocca è legata al Meridiano dello Stomaco. Sul piede il
trattamento coinvolge anche la trachea e l'esofago. Serve per sanare
afte, per dolori alla faringe o alla trachea, ma anche per riflusso eso-
fageo. Si tratta con una forte pressione dell'indice mentre va dalla
pianta verso il dorso nella V tra il secondo dito e l'alluce. Da ripetere
per nave volte.
• Seni e bronchi. I due cuscinetti rappresentano i seni in questa
mappa. Si trattano sia per migliorare la tonicità dei muscoli, ma anche
per problemi ai bronchi, premendo con l'indice mentre si descrivono
dei cerchi in senso orario e antiorario lungo il perimetro esterno dei
cuscinetti. Al centro dei cuscinetti ci sono i capezzoli che si trattano
con pressioni dell' anulare per i problemi di allattamento.
• Spalla. Scorrendo lungo il bordo esterno del piede, subito sotto la
radice del quinto dito, incontriamo un osso che rappresenta la spalla.
Si esercitano pressioni con l’unghia del mignolo, o micromassaggi
circolari in senso orario o antiorario, dopo aver fatto dei giri attorno
all'osso. Va accompagnato con il movimento a pressione della base
delle dita, sia sulla pianta che sul dorso, dall'alluce Verso il quinto
dito. Questa manipolazione, oltre che per l'artrosi dell'articolazione
della spalla, è efficace anche per problemi della parte alta del braccio.
• Anca, coscia, ginocchio. Sempre sul bordo esterno del piede
abbiamo un altro osso che rappresenta l'anca. Si tratta come la spalla,
Con il mignolo. Il trattamento serve oltre che per i problemi dell'anca
anche per duelli della coscia. Al centro della curva superiore del
tallone c'è il punto del ginocchio. Si tratta usando l'unghia del pollice
con un pressione e una spinta verso l'esterno, come per staccare una
suola. Se fosse troppo doloroso si può sostituire con una pressione a
croce.
• Ano, vagina. Al centro della curva inferiore del tallone troviamo
l'ano. Si spinge il piede, espirando, sull'unghia del pollice che ha una
disposizione a 90° rispetto alla linea del tallone. Da ripetere per nove
volte in caso di ragadi o emorroidi. II punto dell'ano rappresenta
anche la vagina e in questo caso si tratta con l'unghia del mignolo.
Mappa del Panorama Interno di Mak Zi o dei Cinque Elementi
Il vero saggio per se non provvede. se si spende negli altri,
per se acquista: e, più dona, più ottiene per se stesso. La Via del cielo
aiuto, non. fa danni: la Via del saggio agisce senza latta.
Tao 'Te. Ching

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Se il Panorama esterno rappresenta quello che in ogni persona e im-
mediatamente percepibile con i sensi, cioè che si può vedere e toccare, il
Panorama Interno e quello che resta nascosto ai più: gli organi interni, i
Meridiani, la circolazione del Qi e le circolazioni del sangue e dei liquidi. Un
Panorama che gli antichi medici potevano immaginare e persino disegnare e
che nelle loro pratiche diagnostiche, basate sui polsi, sulle auscultazioni e
sull'osservazione del Panorama Esterno, potevano percepire e valutare ma
che non potevano vedere. Quindi il Panorama. Interno si basa sulle
corrispondenze con i Meridiani della Medicina Tradizionale Cinese e sulla
loro circolazione energetica.
Ogni Meridiano è collegato a uno dei Cinque Movimenti Ng Han e va
massaggiato col dito corrispondente della mano per sfruttare la sinergia
con la stessa energia dell'elemento o movimento:
- 1. I'Acqua dovrebbe essere trattata con il dito mignolo;
- 2. per il Legno si dovrebbe usare il dito anulare;
- 3. Il Fuoco andrebbe manipolato con il dito medio;
- 4. sulla Terra si massaggia con il dito indice;
- 5. il Metallo va trattato con i1 dito pollice.

Acqua Legno Fuoco Terra Metallo


I Meridiani garantiscono il fluire dell'energia secondo le stagioni e le ore del
giorno in modo che l'intero sistema energetico operi come un'unità
funzionale.
Questo scambio avviene principalmente nelle estremità attraverso legami di
tipo termino/terminale, cioè un canale Yang si getta in un canale Yin e
viceversa.
Il trattamento dei Cinque Elementi/Movimenti sfrutta questa caratteristica
seguendo la prima legge, quella del ciclo di produzione, secondo la quale
ognuno di essi nutre quelle successive, cioè I'Acqua nutre il Legno, il Legno
nutre il Fuoco, il Fuoco nutre la Terra, la Terra nutre il Metallo, il Metallo
nutre l'Acqua.
Prima Legge o 'Ciclo di Produzione'
L'Acqua nutre il Legno, che nutre il Fuoco, che nutre la Terra, che nutre il
Metallo, che nutre l'Acqua.
Se vogliamo scendere su un terreno pratico possiamo descrivere questo
ciclo nel modo seguente:
- il Meridiano del Fegato fa si che riusciamo a darci degli obiettivi, sia
quelli quotidiani e immediati, che quelli alti su cui conformare la vita;
- il meridiano del Cuore ci da lo spirito per raggiungerli;
- il Meridiano della Milza, con l'intuito e la memoria, ci segna il cammino;
- il Meridiano del Polmone ci da la sicurezza in noi stessi;
- il Meridiano del Rene ci da la costanza e la forza di volontà;
- il Meridiano della Vescica ci aiuta a darci le regole e rispettare quelle
cui siamo soggetti:
- il Meridiano della Cistifellea ci permette di prendere tutte le decisioni
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necessarie;
- il Meridiano dell'Intestino tenue ci aiuta ad assimilare le idee che ci
servono e favorisce la comunicazione;
- il Meridiano dello Stomaco ci consente di organizzarci sia fisicamente
sia a livello dell'elaborazione di pensieri e idee;
- il Meridiano del Colon ci serve per lasciarci andare e lasciare quello
che non va.
Quando questo ciclo è in armonia la nostra vita scorre tranquilla offrendoci
benessere, soddisfazioni e tranquillità. Quando anche un solo elemento non
fa bene il suo lavoro, trascina verso il malessere anche gli altri.
Seconda Legge o 'Ciclo di Controllo'
C'è un altro ciclo che serve per arrivare all'equilibrio controllando gli
eccessi. L'Acqua spegne il Fuoco, che scioglie il Metallo, che taglia il Legno,
che trattiene la Terra, che argina I'Acqua. Cioè:
- il Meridiano del Rene mette un freno all'euforia;
- il Meridiano del Cuore tiene sotto controllo l'eccessiva sicurezza in se
stessi;
- il Meridiano del Polmone evita di fissare obiettivi irraggiungibili;
- il Meridiano del Fegato aiuta una corretta elaborazione del pensiero e
impedisce un'organizzazione troppo rigida;
- il Meridiano dello Stomaco impedisce alla mancanza di
determinazione, alla pigrizia o alla paura di bloccarci;
- il Meridiano della Vescica urinaria ci aiuta a controllare la co-
municazione;
- il Meridiano dell'Intestino tenue ci aiuta a mantenere. una certa cautela;
- il Meridiano del Colon ci impedisce di prendere decisioni avventate;
- il Meridiano della Cistifellea ci aiuta a rispettare le regole.
Collegamenti tra Meridiani e movimenti
Sul piede si può effettuare solo il Ciclo di Produzione o di Nutrimento.
Acqua: Reni-Vescica

ACQUA
Asma, allergie, spossatezza, forfora,
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diabete, prostatiti, morbo di Parkinson,
miopia, acufeni, disturbi di memoria
Si usi il dito mignolo. Con il polpastrello Si scivola dalla punta del quinto
dito fino al centro del piede (più o meno la zona del Tai Chi). Qui con il
polpastrello piatto sulla superficie della pelle si disegna un cerchio, sei volte
in un verso e sei in un altro.
II cerchio grande corrisponde ai Meridiani di Rene e quello piccolo ai
Meridiani di Vescica.
Il simbolo dell’Acqua per i taoisti era proprio il cerchio.

Legno: Fegato-Cistifellea
Si usi il dito anulare. Si inizia dalla punta dell'alluce e si fa scorrere il
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polpastrello dal dito alla pianta, sfiorando la pelle; si attraversano i
cuscinetti e quindi si traccia un rettangolo sotto al cuscinetto esterno, fino
al tallone, circa in corrispondenza con il quarto dito e parallelamente al
bordo esterno. Si può usare l'unghia, facendola scorrere con leggerezza a
fior di pelle oppure eseguire delle pressioni. Dall'alto in basso e dal basso in
alto per riequilibrare i Meridiani di Fegato e Cistifellea. Solo dall'alto verso il
basso per disperdere il ristagno energetico. Solo dal basso verso l'alto per
tonificarla.

LEGNO
Dolori epatici ittero, acne, calcoli
epatici, tensione nervosa,
infiammazione agli occhi, allergie
Fuoco: Cuore e Circolazione

FUOCO
Disturbi circolatori, mani e piedi freddi,

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giramenti di testa, squilibri affettivi,
isteria, disturbi della memoria e della
mente
Si usi il dito medio. Si inizia dalla parte alta del secondo dito e si fa scivolare
il polpastrello fino alla base del terzo; usando questo punto come vertice si
traccia un triangolo che prende poco meno della metà dei cuscinetti. Si
copre tutta l’area del triangolo di pressione. Se il ricevente soffre di
pressione alta, le sollecitazioni dell'operatore dovranno essere più lente del
battito cardiaco (lo potete sentire appoggiando un dito sulla fossetta del
collo del piede) e molto profonde, ovverosia l'operatore userà tutto il peso
del corpo in espirazione. Se il ricevente soffre invece di pressione bassa, le
operazioni pressorie di chi fa il massaggio potranno essere più superficiali e
più veloci del ritmo cardiaco.
Terra: Stomaco, Milza/Pancreas

TERRA
Diarrea, gastrite, intossicazioni, anemia, coliti,
alito cattivo, vomito, ulcera, debolezza
generale.
Si usi il dito indice. Partendo dalla punta del terzo dito si scivola con il
polpastrello attraverso il cuscinetto interno e si scende a tracciare un
quadrato in corrispondenza di parte dell'alluce e del secondo dito, con la
base che tocca la parte alta del tallone. Il modo più semplice di operare è
quello di eseguire una doppia pressione a croce con tutta la prima falange
del dito. Facendo in questo modo, quando toglierete il dito, vedrete
un'impronta quadrata.. Oppure potete usare l'unghia scivolando con
leggerezza a fior di pelle dall'alto in basso e dal basso verso l'alto e da
sinistra a destra. Questo vale per i Meridiani di Stomaco.
Quindi usando contemporaneamente i due indici dovrete eseguire sei
pressioni all’esterno del quadrato, parallelamente al bordo interno del piede,
e nel punto corrispondente, parallelo al bordo esterno. E’ il trattamento del
Meridiani di Milza/Pancreas.
Infine, bisogna piegare il dito indice in modo da usare la nocca e compiere
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con questa il percorso dal terzo dito fino al tallone, passando per la zona dei
Meridiani di Stomaco. Raggiunto il tallone, vi traccerete, nella parte alta, per
sei volte, una spirale dalla periferia verso il centro o una spirale che dal
centro va verso la periferia. Finendo per far scivolare la nocca fuori dal
piede nel punto corrispondente all'ano. La scelta tra la spirale centripeta e
quella centrifuga dipende dal carattere del ricevente, ovverosia s'egli abbia
la necessità di trattenere o di lasciar andare.
Metallo: Polmoni

METALLO
bronchiti, tosse, raffreddori, asma.
Starnuti.
Si usi il dito pollice. Dal quarto dito si scenda con entrambi i pollici
sovrapposti verso i cuscinetti. Si separino i pollici e si posizioni ciascuno di
essi al centro di ciascun cuscinetto; si posino le altre dita sul dorso del
piede. Quindi si eseguano, seguendo il ritmo dell'inspirazione e
dell'espirazione, delle pressioni che alternativamente allontanino e
avvicinino i cuscinetti. Sarebbe bene immaginare che nei cuscinetti ci siano
i polmoni e che il movimento li aiuti a svuotarsi e riempirsi d'aria.
Tutte queste operazioni vanno eseguite sei volte e l'elemento con cui il
trattamento è iniziato va ripetuto alla fine.
In genere si parte dall'elemento che sembra più carente d'energia o
comunque più squilibrato.
Se non si riesce a individuare l'elemento deficitario e bene partire
dall'elemento Acqua e terminare con esso. L'Acqua è l'origine della vita, la
vitalità, il coraggio.
Canali Straordinari o gli Otto Laghi
Il Tao che può essere detto non è l'eterno Tao, il
nome che può essere nominato non è d'eterno nome
Tao Te Ching

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Secondo alcune teorie gli otto Canali Straordinari o Meravigliosi si formano
nella vita intrauterina prima dei Meridiani legati al Metallo. Le loro funzioni
sono:
• trasmettere la vita, nel senso di curare il corretto sviluppo dell'embrione
ma anche di trasmettere l'eredita fisica delle linee geneologiche dei genitori
e le loro memorie ed esperienze:
• regolare lo sviluppo del feto prima e dei cambiamenti dovuti alle varie età
poi; a difendere tutto l'organismo inteso come insieme fisico ed emotivo.
Quattro originano dai Reni: Chong Mai, Du Mai, Ren Mai, Dai Mai. E sono
paragonabili agli assi principali della Terra:
 il Dai Mai a l'equatore:
 il limite anteriore è il Ren Mai;
 il limite posteriore è il Du Mai;
 il Chong Mai è l'asse centrale profondo.
Quattro originano dai piedi: Ying Qiao, Yang Qiao, Yin Wei, Yang Wei.
I quattro Canali Straordinari che originano dai Reni
Chong Mai
Questo canale, denominato anche `Mare del Sangue', rappresenta la punta
massima della forza vitale, quella capace di riunire tutte le sue forte per
produrre nuova vita, zampillante, con potenzialità che chiedono solo di
svilupparsi al meglio. E’ il canale che governa e regge tutte le trasformazioni
del corpo e della psiche nelle varie fasi della vita. La sua funzione e
particolarmente significativa nell'adolescenza e nella menopausa. Utile per
rimettere in armonia lo Yin e lo Yang e per rafforzare la funzionalità degli
organi. La sua energia è disturbata da gravi malattie croniche e quando il
ricevente si trova in queste condizioni è importante tonificarlo.
Questo canale aiuta anche i processi che presiedono alla nascita per cui il
suo trattamento è molto utile nell’aiutare le coppie con difficoltà a
concepire. Sul piede il suo percorso va dal Terzo Palazzo lungo la linea
mediana fino alla base delle dita, e dal Terzo Palazzo fino al centro del
tallone.
Si tratta con il taglio esterno della mano a foglia di salice, cioè con il pollice
ripiegato verso il palmo, dalla punta del mignolo al polso, operando una
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pressione lungo la linea centrale del piede, dal centro del tallone al centro
della linea di base delle dita e viceversa. Si esegue il percorso almeno nove
volte. Talvolta, mentre si esegue questo trattamento, la zona si inumidisce:
è il segnale che le condizioni di questo canale si stanno modificando in
meglio. Agisce riequilibrando lo Yin e lo Yang. Rinforza la schiena. Migliora
la funzionalità degli organi interni.
Du Mai
Chiamato anche `Vaso Governatore', a un'energia che cresce verso l'alto in
modo controllato e capace di autocorreggersi, se necessario. Nel corpo,
parte da sotto l'osso sacro, sale su per la spina dorsale, arriva al centro del
cranio e scende nel mezzo della fronte, del naso e arriva al labbro superiore.
Ha la funzione di sostenere la colonna vertebrale e di fare in modo che
mantenga la postura più adeguata alle varie fasi della vita; controlla il
funzionamento dell'organismo. Rappresenta il massimo Yang di tutto il
sistema organico.
Sul piede, il percorso va dal Terzo Palazzo fino al centro del tallone e
prosegue lungo il lato esterno del piede, sulle sommità delle dita, ter-
minando lungo il lato esterno dell'alluce fino alla sua base. Si tratta
scivolando lungo tutto il percorso con il dito medio. Rafforza la colonna e
aiuta a contrastarne le deviazioni, rafforza tutti i trattamenti che combattono
i dolori della schiena.
Ren Mai
Chiamato anche 'Vaso Concezione' presiede all’energia che ha la capacità di
concepire idee, progetti, che ha la forza di assumere la responsabilità e
l'impegno di questo slancio creativo, di questa fiducia nel futuro. Nel corpo
il suo percorso inizia dai genitali e sale al centro della zona ventrale del
tronco, prosegue nel centro del collo, per Camminare sotto il labbro
inferiore.
Nel piede inizia dal Terzo Palazzo, scende al centro del tallone e prosegue
sul dorso interno del piede (Monte Nord) fino alla radice dell'alluce. Si tratta
con il taglio esterno della mano nella posizione a foglia di salice (con il
pollice piegato) o con il lato esterno del mignolo disteso mentre la mano è
chiusa a pugno. Il percorso va ripetuto almeno nove volte. Questo
trattamento giova alla gola, al petto, all'esofago, alto stomaco, ai reni, alla
vescica, ai genitali, soprattutto se hanno necessità di idratazione.
Dai Mai
Chiamato anche 'Cintura Meravigliosa', ha una funzione di sostegno alla
vita, sia nel senso di rafforzare l'energia della parte inferiore del tronco, sia
di incrementare la vitalità. Inoltre collega tutti e dodici i Meridiani principali
permettendo gli scambi energetici tra loro. Inoltre protegge e rafforza
l'energia dei Meridiani dei Reni.
Nel piede, è una linea orizzontale subito sotto i cuscinetti. Si tratta con il
taglio esterno della mano nella posizione a foglia di salice, facendola
scorrere con forza da destra a sinistra e da sinistra a destra come se si
volesse tagliare in due il piede. Si può eseguire il trattamento anche con
l’anulare per rafforzare i Meridiani di Cistifellea e Fegato o con il pollice, per
migliorare la funzionalità dell'intestino soprattutto come fulcro del sistema
immunitario.
I quattro Canali Straordinari che originano dai piedi

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Ying Qiao
Questo canale parte da sotto il malleolo interno; sale all'interno della gamba
lungo il Meridiano di Rene e nel tronco lungo il Meridiano di Stomaco che
segue nel collo e nel volto fino agli occhi; ci qui prosegue fino agli angoli
interni degli occhi (Meridiano Vescica 1). Ha a che fare con il ritmo,
soprattutto con il ritmo interno, quello che regola la nostra giornata.,
attivando i meccanismi di sonno e di veglia. In particolare Ying Qiao
governa il sonno. E’ collegato al tempo presente, all'introspezione, alla
coscienza e conoscenza di se .
Nei piede corrisponde al terzo canale della Canalizzazione delle Acque sia
nel percorso che nel trattamento. Si tratta con il bordo esterno del mignolo
dal Terzo Palazzo (il Lago) al bordo interno del piede nel punto di
congiunzione tra l'arco plantare e il tallone. Si ripete per tre volte o per
multipli di tre.
Si tratta per migliorare la qualità del sonno, la tendenza a urinare, per curare
cistiti e uretriti. Può essere utile per i bambini che bagnano il letto. Allevia le
difficoltà a deglutire e i mal di gola leggeri ma persistenti.
Yang Qiao
Il canale parte da sotto il malleolo esterno; sale lungo il Meridiano di
Cistifellea lungo la parete esterna della gamba; raggiunge il Meridiano di
Intestino tenue nella scapola; passa a quello di Colon sulla spalla; prosegue
sul collo lungo il Meridiano di Stomaco e prosegue lungo lo stesso
Meridiano sulla faccia fino all'occhio. Anche questo canale è legato al ritmo
interno, soprattutto quello sonno/veglia. Governa il periodo di veglia. E’
collegato al tempo presente, all'introspezione, alla coscienza e conoscenza
di se.
Nel piede il suo percorso va dal Terzo Palazzo al bordo esterno del piede nel
punto di congiunzione del tallone; si tratta con il bordo esterno del mignolo
con un movimento come se volessimo effettuare un taglio profondo. Si
ripete per tre volte o per multipli di tre. Il trattamento di questo canale aiuta
ad alleviare la rigidità del Morbo di Parkinson; a sanare convulsioni, tensione
agli occhi, rigidità e facilità alle cadute.
Yin Wei
Il canale parte da sotto il malleolo interno; sale all'interno della gamba;
quindi nel tronco si unisce al Meridiano di Milza; canale e Meridiano si
riuniscono all'altezza delle clavicole in Vaso Concezione e proseguono
lungo il Vaso Governatore fino agli occhi. La funzione principale di questo
canale è quella di armonizzare la distribuzione dello Yin negli spazi corporei.
Governa l'invecchiamento sotto il profilo strutturale ed energetico.
Armonizza il passaggio da una fase della vita alla successiva soprattutto dal
lato dello Yin.
Nel piede il suo percorso va dal Terzo Palazzo verso il bordo interno del
piede all'osso sporgente sotto la radice dell'alluce (testa del primo
metatarso). Si tratta eseguendo pressioni o procedendo a passo di verme
con il dito indice.
Il trattamento può aiutare ad accettare i mutamenti legati all'età.
Yang Wei
Il canale parte da sotto il malleolo esterno; sale lungo il Meridiano di
Cistifellea; raggiunge il Meridiano di Intestino tenue nella scapola; da li due
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diramazioni scendono nel braccio lungo i Meridiani di Intestino tenue e
Triplice Riscaldatore, mentre il ramo principale va a raggiungere Vaso
Governatore sul collo e da li prosegue lungo il Meridiano di Cistifellea sulla
testa. La funzione principale di questo canale è quella di armonizzare la
distribuzione dello Yang negli spazi corporei. Regola l'invecchiamento
precoce prodotto da scelte di vita irregolari e conflitti. Armonizza il
passaggio delle varie età dal lato Yang.
Nel piede il percorso va dal Terzo Palazzo verso il bordo esterno del piede,
fino all'ossicino sotto la radice del quinto dito (testa del quinto metatarso).
Si tratta eseguendo pressioni con l'anulare o percorrendo il tragitto a passo
di verme. Per tre volte o multipli di tre.
Il trattamento aiuta ad adattare gli obiettivi alle varie età. Il percorso verso
l'esterno favorisce il sonno, quello dall'esterno, verso il Terzo Palazzo,
sveglia.
Trattamento Generale
Chi conquista gli altri e forte; Chi
conquista se Stesso è immenso
Lao Tze
Questi trattamenti di riflessologia plantare dovrebbero essere costruiti Su
misura del ricevente e rispondere alle sue esigenze del momento. Anni di
pratica, di impegno e grandi capacità di meditazione attiva fanno si che
diventi possibile ottemperare a tali necessità facilmente e in ogni
circostanza. Chi inizia ha difficoltà a individuare i reali problemi del
ricevente: magari nutre qualche dubbio che Io rende insicuro, o e un pò a
disagio con l'ascolto. Ecco perché può servire una guida, un modello. Una
sorta di salvagente che fascia sentire l'operatore abbastanza sicuro, in
grado per cosi dire di affrontare il mare aperto. Il trattamento di cui
parleremo qui è abbastanza neutro: ossia ha la virtù di adattarsi facilmente a
varie situazioni piuttosto diffuse e ricorrenti. Permette inoltre, anche a un
operatore inesperto, di individuare velocemente le manipolazioni più adatte
alla situazione, e quelle invece che si possono tralasciare.
• Massaggio d'invito alla distensione. Questo trattamento non viene da
lontano perché si ispira liberamente al massaggio metamorfico. E il
segreto che consente di conquistare la fiducia del ricevente e di farlo
rilassare tanto da rendere efficace il trattamento. Si effettua su entrambi i
piedi contemporaneamente. Si accarezza il margine mediale dall'alluce
fine al tallone, e si prosegue fino al centro di questo. Quindi si sale lungo
la linea centrale del tallone fino all'altezza dei malleoli. La carezza si
sposta verso il malleolo interno e prosegue lungo l'anteriore del collo del
piede fino al malleolo esterno. Si ripete tutto il percorso fino a che si sente
che il ricevente è rilassato. Se sbadiglia è un buon segno, ma non è
indispensabile per certificarne il successo.
• Scaldare i malleoli. Questa manipolazione è particolarmente gradita
d’inverno quando i piedi sono spesso gelati e magari le mani
dell'operatore non sono abbastanza calde da risultare gradevoli. Chi
massaggia, con le mani distese a dita unite, pollice compreso, sale dai lati
del piede del ricevente fino a un dito sopra i malleoli, strisciando con
forza, e scende con lo stesso movimento. Si ripete la manovra fino a che
le mani dell'operatore e il piede del ricevente sono caldi. Bisogna
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ricordarsi che se il ricevente è di genere maschile si deve iniziare con il
piede sinistro, se di genere femminile si parte dal piede destro. E’
opportuno coprire il piede che non viene trattato.
• Flessioni. L'operatore flette il piede del ricevente avanti e indietro. Per un
miglior risultato l'operatore dovrebbe appoggiare il piede del ricevente al
proprio corpo e ottenere il movimento con lo spostamento del peso.
L'azione serve per mobilizzare la caviglia. Permette di valutare l'elemento
Legno. Da ripetere per sei volte.
• Rotazioni. L'operatore fa ruotare il piede nei due sensi. Prima con un
movimento di ampiezza limitata che trasmetta il movimento alla gamba
solo fino al ginocchio. Poi con un movimento più ampio in modo da
coinvolgere anche l'articolazione dell'anca. Aiuta a rendere le articolazioni
più sciolte. Da ripetere per sei volte.
• Becchettare. Con i pollici giunti, unghia contro unghia, Si batta ve-
locemente la parte alta del dorso del piede imitando il becchettare delle
galline sull'aia. Il trattamento ha una funzione distensiva e migliora la
digestione. Si continui per almeno un minuto.
• Apertura del collo del piede. Premere con la punta dei due pollici uniti con
le unghie che si toccano (pressione da effettuare con il peso del corpo
durante la fase di espirazione) al centro della parte anteriore della caviglia
dove si forma una fossetta tra i tendini, facilmente individuabile, quando
si spinge la pianta del piede verso la testa del ricevente. Poi si fanno
scivolare i pollici contemporaneamente verso i malleoli. Aiuta a ritrovare il
baricentro fisico ed emotivo. Ripetere per nove volte.
• Monte Est. Sovrapporre le punte degli indici, quindi in questa posizione
farli scivolare a fior di pelle lungo la linea centrale del dorso del piede
dalla base delle dita al collo del piede e viceversa. Poi si separano gli
indici e ciascuno effettua un percorso a fianco della linea.
• Quattro Venti. Si esegue un micro massaggio

circolare, abbastanza profondo da coinvolgere il tessuto sottocutaneo,


con il dito indice, su quattro punti situati sul dorso del piede, un poco
sopra la linea di base delle dita, tra un dito e l'altro dove si avvertono delle
fossette prima della congiunzione delle ossa.
Il dito indice effettua il movimento mentre il pollice appoggiato sul punto
opposto della pianta offre appoggio. L'indice effettua sei giri in un senso e
sei nell'altro.
Quindi, stringendo indice e pollice si esegue un movimento a pinza sulla
pelle tra le dita come a togliere qualcosa. I quattro punti da trattare cosi sono
punti di depurazione e permettono di eliminare gli elementi negativi che
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avvelenano la vita, siano essi fisici o emotivi. Ripetere per tre volte o
multipli di tre.
• Segare le dita. Utilizzando il taglio esterno della mano in posizione a foglia
di salice si effettui una profonda pressione lungo la linea di attacco delle
dita sia sul dorso che sulla pianta del piede, sempre e solo dall'alluce
verso il quinto dito. Rilassa e decongestiona le spalle.

Ripetere nove volte.


• Stiramenti delle dita. Occorre stirai-e un dito alla volta usando il pollice,
appoggiato alla parte inferiore, a far da perno, mentre l'indice esercita una
forte trazione. Si parte dal quinto dito e si ripete per tutte le dita.

Durante il procedimento capita di far schioccare le articolazioni delle


falangi: E’ il segnale che le articolazioni liberano un ristagno d'energia.
Oltre a liberare l'energia imprigionata nelle articolazioni, chiarisce i
pensieri e induce all'ottimismo. Ripetere sei volte.
• Flessioni delle dita. Si afferri con pollice e indice un dito per volta,
incominciando dal quinto, flettendolo poi in avanti e indietro. Poi, tenendo
tutte le dita del piede contemporaneamente con tutta la mano, le si
pieghino tirandole verso la pianta e stirandole verso il dorso. Permette a
ogni dito di recuperare la sua funzionalità. Da ripetere per sei volte.
• Apertura delle dita a V. Si allontani un dito dall'altro in modo da allargare la
V che si forma, con delicatezza, ma arrivando al limite. Agisce sui
linfonodi delle spalle. Ripetere tre volte.
• Rotazione e strizzamento di ciascun dito. Si afferri tra pollice c indice la
punta di un dito del piede alla volta, incominciando dal quinto, e si
effettuino sei rotazioni in un senso e sei in quello contrario.

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Quindi si strizzi la punta di ciascun dito. Rende il piede più agile e
migliora la posture.
• Spazzolina. Tenendo fermo il piede, con una mano, nella parte alta dei
cuscinetti in modo da allineare le dita. Quindi spazzolare la punta di tutte
le dita del piede contemporaneamente con un movimento o della mano
che va dall'operatore in direzione della testa del ricevente muovendo la
mano velocemente. Ripetere nave volte. Riorganizza le raccolte intellettive
e riequilibra il sistema nervoso. Molto utile per studenti, ma anche per
malati di Alzheimer o demenza senile.
• Grotte sacre. Occorre cercare in basso e davanti ai malleoli due fossette.
usando pollice e indice a pinza appoggiare le punte in queste cavità e
flettere il piede verso l’alto, in modo da esercitare una pressione, nove
volte. Quindi cercare posteriormente ai malleoli, in basso, due fossette e,
appoggiando le punte di pollice e indice, effettuare una flessione del piede
verso il basso. per effettuare una pressione. Aiuta a liberare dalie
ossessioni. Ripetere nove volte.
• Apertura della pianta del piede. Tenendo i due pollici al centro di ciascun
cuscinetto e il resto delle dita sul dorso, senza premere, si effettuino delle
pressioni che allargano e chiudono, alternativamente, la pianta e il dorso
del piede: e necessario che l'alternarsi di queste pressioni sia ritmata
sulle fasi respiratorie dell'operatore. Ripetere fino a quando il respiro del
ricevente scende al di sotto della cintura. Migliora la capacità polmonare e
libera dall'ansia.
• Croce sulla pianta. Si sfreghi il taglio esterno della mano sulla linea
mediana, centrale e verticale del piede, nei due sensi. Poi si ripeta
l’operazione lungo una linea orizzontale che passa sotto i cuscinetti. Aiuta
il ricevente a ritrovare la sua vitalità e la voglia di futuro. permette di
riequilibrare il baricentro fisico, energetico ed emotivo. Ripetere per nave
volte.
• Bussare al piacere. Si martelli la pianta del piede, evitando il tallone, a
meno che il ricevente non abbia una pressione molto bassa, con la punta
delle dita a becco di scimmia', cioè" con le dita riunite intorno al pollice.
Risveglia la circolazione e il piede, oltre a offrire un rilassamento
profondo.
• Tendine d'Achille. Bisogna effettuare una serie di pizzicotti lungo il tendine
d'Achille, partendo al calcagno fino al punto in cui entra nei muscoli. Il
piede va tenuto leggermente flesso verso il volto del ricevente per
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evidenziare il tendine. Ciascun pizzicotto va ripetuto sei volte. Riallinea la
colonna vertebrale e combatte il mal di schiena.
• Monte Ovest. Si accarezzi il tallone. Quindi, con l'unghia del pollice,
partendo dal centro del tallone. si risalga sul tendine di Achille con un
movimento leggero a fior di pelle. Poi, agendo contemporaneamente con
entrambi i pollici che si muovono in direzioni opposte, partendo dallo
stesso punto al centro del tallone, si risalga fino ai malleoli. Riallinea il
midollo dentro la colonna e ha un'azione distensiva.
Conclusioni
Sotto il cielo tutti sanno che il bello è bello, di qui
il brutto, sanno che il bene è bene, di qui il male
Tao Tze Ching
Una tecnica relativamente semplice, vecchia di cinquemila anni, si rivela
attualissima e molto apprezzata. Può dare delle grandi soddisfazioni sia a
chi decida di imboccare questa via verso il benessere, sottoponendosi al
trattamento, sia a chi decida di praticarla, anche solo in ambito famigliare.
La persona che decide di farsi trattare sperimenterà una chiarezza in merito
ai propri sogni, ai propri desideri, e alle proprie frustrazioni, che le
permetterà di capire, e trovare, la situazione che la farà stare veramente
bene con se stessa, con i suoi affetti e nell'ambiente di lavoro. Chi desidera
praticare, d'altra parte, scoprirà in se insospettate doti di empatia, ascolto,
comprensione e rispetto di cui non si sarebbe mai creduto capace, e che
invece possono diventare un vero e proprio modo di vita.

Ricorrere all'On Zon Su per stare meglio o per offrire una migliore cura ai
propri cari diventa una porta verso una nuova dimensione di vita, di
relazioni e di punti di vista.
Quelli che desiderano praticare, magari solo a favore dei propri famigliari o
degli amici, si sentiranno come i mendicanti cui Mak Zi ha lasciato la sua
eredità. Sicuri, cioè, di poter elargire distensione, tranquillità e serenità.
Avranno la soddisfazione di offrire alle persone che amano sonni ristoratori
anche in un orizzonte di preoccupazioni e di previsioni nere. Di regalare alle
persone che affidano loro i piedi una piccola isola di benessere, di farli
entrare, sia pure per un breve istante, in una dimensione che trasforma i
problemi in soluzioni, le domande in risposte e le risposte in scoperte.
Quelli che lo sceglieranno come cura, una delle tante per arrivare in fretta a
quel benessere che oggi sembra un imperativo assoluto, scopriranno che
ognuno sta bene a modo suo. Assaporeranno il fatto che il benessere non è
una meta definitiva da raggiungere una volta per sempre, bensì una tappa
che la vita farà superare. Scopriranno che hanno dentro di se tutto quello
che serve per raggiungere la prossima tappa e passare a quella successiva.
Apprezzeranno anche la lentezza della Via, del Tao.
On Zon Su aiuta a scoprire una dimensione inedita di benessere, diversa da
quella stereotipata così diffusa nella società di oggi. Per star bene occorre
che impariamo ad accettarci per quello che siamo davvero, invece di
inseguire modelli che non ci appartengono e che non ci stanno bene
addosso. E’ necessario smettere di essere severi giudici di noi stessi. L'On
Zon Su ci consente di conoscerci e di volerci bene proprio perché noi siamo
così come siamo; di vedere le qualità che ci rendono amabili, che
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definiscono la nostra identità e che emergono proprio grazie alle nostre
mancanze e difetti. Per questo I'On Zon Su offre la capacità di riconoscere il
nostro personale benessere e quindi di raggiungerlo anche quando il tratta-
mento e finito e quasi dimenticato.
Così, anche a distanza di cinquemila anni, il Tao ci rivela il lato segreto della
vita, quello profondo che, se non ci rende immortali, ci permette però di
vivere bene con noi stessi e con gli. altri.

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