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I SEGRETI
di un INTESTINO SANO!
La salute del tuo intestino
è la chiave per vivere sani e in forma.
Mangia bene e vivrai meglio!
DISCLAIMER
Questo libro ha solo uno scopo informativo e non intende in alcun modo fornire consigli
medici. Ogni decisione relativa all‘inizio/cessazione/modifica nell‘assunzione di preparati
farmaceutici, integratori o altri trattamenti dev‘essere presa solo su indicazione del proprio
medico curante. Né l‘Autore né l‘Editore rispondono di eventuali problemi causati dal fatto di
non aver seguito questa raccomandazione.
Introduzione
L’intestino è la culla della salute
La buona salute dell’intestino determina la buona salute globale dell’in-
dividuo: le relazioni tra intestino e sistema immunitario sono tante e dav-
vero molto importanti per noi.
L’intestino è l’organo meno conosciuto del nostro corpo, ma viene con-
siderato addirittura un secondo cervello.
Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di accompagnarvi in questo
viaggio: parleremo dei disturbi e delle cure, di rimedi naturali e di cibi che
guariscono, fino ad arrivare alla forte influenza che la nostra mente ha nel
controllo delle malattie.
Nell’ambito delle cure intestinali e dell’alimentazione, le offerte sono
innumerevoli e regna di solito una gran confusione.
Partiamo per esempio con l’alimentazione. Se ascoltiamo un sosteni-
tore del consumo esclusivo di cibi cotti, questi ci spiega in modo logico
e convincente come mai gli alimenti cotti sono più facilmente digeribili e
assimilabili. Noi lo stiamo a sentire con rispetto e ci lasciamo convincere
immediatamente.
Poi magari, il giorno dopo, incontriamo un seguace del crudismo, che
a sua volta ci illustra in maniera altrettanto convincente e inconfutabile il
motivo per cui quello crudo è l’unico cibo che può essere correttamente
assimilato e facilmente digerito dal nostro organismo. Dopo averlo ascol-
tato, convinto ed entusiasta, comincio a chiedermi com’è possibile che
entrambe le tesi sembrino così logiche.
Un altro consulente alimentare tiene una conferenza sul perché l’uomo
ha bisogno del latte per l’apporto di calcio, mentre la concorrenza giura
che consumando latte si perde complessivamente del calcio e che dopo
i tre anni di vita non si è comunque più in grado di digerire bene questo
alimento. L’unica cosa che ci si procura bevendo latte è un’eccessiva pre-
senza di muco.
Poi ci sono quelli che si esprimono a favore della farina integrale e quelli
che dimostrano che i prodotti integrali contengono una maggior quantità
di muffe e per questo andrebbero assolutamente evitati.
E via di questo passo, potremmo prolungare all’infinito la catena con
questi esempi contraddittori.
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Introduzione
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
Capitolo 1
I disturbi più comuni dell’intestino
1.1 Pancia gonfia come un pallone?
Continuiamo a parlare di intestino, un viscere molto importante per l’or-
ganismo, dalla cui salute dipende il benessere di tutto il corpo.
L’intestino, come ben sappiamo, si divide in due tratti: intestino tenue e
intestino crasso.
Nel primo tratto avviene la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, nel
secondo arrivano le sostanze di scarto che poi verranno espulse attraver-
so le feci. Sono due processi importantissimi ed è necessario che entrambi
funzionino bene.
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
Cos’è la celiachia?
Non è una “semplice” intolleranza al glutine. Di fatto è una malattia che
si manifesta in alcuni soggetti geneticamente predisposti. In questi sog-
getti, in seguito all’assunzione di glutine – la frazione proteica del grano e
di alcuni altri cereali – si genera una reazione immunitaria di tipo infiamma-
torio autoimmune, in grado di danneggiare la mucosa intestinale e in par-
ticolare i villi dell’intestino tenue. Siccome i villi sono quelle micro strutture
“a dito di guanto” necessarie all’assorbimento di tutti i nutrienti contenu-
ti nei cibi ingeriti, la loro distruzione comporta un danno anatomico e di
conseguenza una condizione di malassorbimento che causa nel soggetto
colpito dalla malattia, nel medio o lungo termine, una serie di problemi
di salute (più gravi nei bambini che sono in fase di crescita), che possono
manifestarsi in qualunque parte del corpo, a causa del mancato apporto
di specifici nutrienti. La patologia, descritta anticamente per la prima volta
da Areteo di Cappadocia nel 250 d.C. come una generica “sofferenza inte-
stinale” fu meglio definita nella seconda metà del 1800, ma le si attribu-
irono solo alcuni sintomi: mal di stomaco e dolori addominali ricorrenti,
diarrea con feci chiare e maleodoranti, flatulenza, perdita di peso, pallore
anemico, debolezza. Oggi invece sappiamo che i sintomi possono essere
vari e diffusi perché correlati al tipo di sostanze mal assorbite.
Per esempio, la carenza di calcio può causare irritabilità, crampi musco-
lari, dolori ossei, osteoporosi, mentre la carenza di ferro, anemia e stan-
chezza.
Sintomi della celiachia
I sintomi della celiachia sono quindi molto diversi da persona a persona e in
certi casi sono associati anche a dermatiti erpetiformi, ipersensibilità, cam-
biamenti dell’umore e del comportamento, stanchezza cronica, afte, proble-
mi ai denti, problemi mestruali, esaurimento nervoso, magrezza eccessiva
in soggetti che mangiano abbondantemente, facilità a contrarre infezioni.
Esistono forme di celiachia più o meno gravi in base allo stato di avanza-
mento della malattia.
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I segreti di un intestino sano
Cause
È documentata una reazione immunitaria verso una frazione proteica del
glutine, la gliadina sostenuta da linfociti T e B, presenti nella lamina propria
dell’intestino tenue, sotto l’epitelio di rivestimento. Il risultato porta a un
appiattimento e scomparsa dei villi intestinali, con conseguente difettoso
assorbimento di fattori vitaminici e elementi nutrizionali importantissimi.
Esistono forme dalla sintomatologia conclamata, altre più sfumate, altre
ancora completamente asintomatiche, in cui vi è solo una alterazione degli
enzimi di laboratorio. Sulla base del sospetto clinico, si effettua la ricerca
di tre tipi di anticorpi: antigliadina, antiendomisio, antitransglutaminasi.
Qualora ci sia una positività di uno o più di essi per la diagnosi di certezza
occorre comunque una biopsia dell’intestino tenue effettuata mediante
una esofagogastroduodenoscopia.
Sintomi
La loro espressione e gravità è correlata direttamente alla gravità della
sindrome: anemia da carenza di ferro, rachitismo, osteoporosi, arresto
della crescita, infertilità, disturbi intestinali quali alterazioni del transito,
senso di gonfiore, aspetto invecchiato della pelle.
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
Omeopatia costituzionale
Con questo termine si intende la somministrazione di diluizioni di sali
degli acidi carbonico, fosforico, fluorico e sulfurico soprattutto di fronte
ad aspetti costituzionali molto evidenti legati alla morfologia e al carattere
psicoemozionale del soggetto. È un tipo di intervento che si può fare anche
a prescindere dal tipo di patologia perché è mirato ad agire sull’individuo
in quanto struttura di organi e tessuti derivati dai tre foglietti embrionali:
ecto-, meso- ed entoderma e non necessariamente in un individuo malato.
Omeopatia unicista
Sulla stessa linea può essere utile la somministrazione del rimedio ome-
opatico che più si avvicina alla totalità dei sintomi dell’individuo, fisici, fun-
zionali, mentali ed emozionali: esso è visto come un qualcosa che agisce
sull’individuo anche “sano”, nell’ambito della promozione di un miglior
equilibrio psico-neuro-endocrino-immunitario.
Ma cos’è la salute? Un’assenza di sintomi sgradevoli quali dolore,
emorragia, febbre di cui si è detto, oppure è anche qualcos’altro? La
salute è recupero totale dell’armonia dell’essere e della sua capacità
di esprimere se stesso nell’ambiente in perfetto dialogo, interazione
ed equilibrio con il suo mondo interno ed esterno.
La salute è il recupero della felicità e della libertà, soffocate e frustra-
te da tutti i mille condizionamenti e messaggi culturali che costituiscono
sistemi di credenze vecchi e nuovi, fonti di conflitti esistenziali insanabili a
causa di un semplicissimo motivo: la loro incoerenza e contraddittorietà.
Benché apparentemente accettiamo questi messaggi a livello coscien-
te come validi, il nostro inconscio che è un computer spietato e analizza
tutto, rileva tutte le incongruenze di fondo su problemi etici, culturali e
religiosi ed entra in conflitto interiore. Salvo i veri casi patologici, per i
quali l’uso dei farmaci può essere necessario e raccomandabile, quante
volte l’ansia è invece solo l’espressione di questi conflitti misconosciuti e
irrisolti, il sintomo benedetto che ci spinge a ricercare una soluzione prima
di essere o diventare una patologia?
E invece cosa facciamo? Soffochiamo senza comprendere, rimandando
nel tempo futuro il pagamento del pedaggio.
Dobbiamo considerare malati anche tutti quelli che si discostano dal
gruppo? Tutti quelli i cui pensieri e comportamenti, pur nel rispetto dei loro
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I segreti di un intestino sano
simili, non si allineano con quelli della cultura dominante? Non si può gene-
ralizzare è ovvio, e solo una attenta valutazione dei casi e delle situazioni
permette una scelta appropriata, perché l’espressione di ogni sintomato-
logia è sempre il risultato di un’interazione fra l’aspetto genetico e quello
ambientale, e la celiachia ne è un esempio inequivocabile.
Il pensiero sano
Non dobbiamo incorrere nell’errore di psicosomatizzare tutto, e non
possiamo dimenticare che oggi più che di psicosomatica si parla di PNEI,
cioè psiconeuroendocrinoimmunologia, la quale è in grado di spiegare
traducendo in termini biochimici concetti in precedenza considerati fumo-
si, generici o astratti. È un dato di fatto che il pensiero puro è una forma
di energia creativa o distruttiva a seconda dei casi, che dalla psiche dove
si genera traduce in realtà materiale i concetti, interagisce con il sistema
nervoso, endocrino e immunitario “creando” ormoni, neurotrasmettito-
ri, citochine, cioè sostanze polipeptidiche di natura proteica che dirigono
tutta l’orchestra della nostra vita e del nostro essere.
Così dal mondo delle idee di Platone si materializza l’energia, come in
principio era il logos.
Ne consegue che se il pensiero “disorientato” può creare danni organici
(il vecchio concetto psicosomatico), e questo oggi ce lo spiega in termini
biochimici la PNEI, un pensiero sano, nel senso di correttamente formu-
lato, coerente e armonico, come è nelle possibilità e nella dignità di ogni
essere umano, può prevenire o risolvere molti problemi.
Dieta
La terapia principale consiste nell’abolire tutti gli alimenti contenenti
glutine. Ciò non è sempre semplice, perché a parte i cereali conosciuti, nei
cibi confezionati c’è molto spesso la presenza di queste sostanze addizio-
nate a vario titolo. Bisogna leggere sempre molto bene la composizione
degli ingredienti; spesso nei casi dubbi vi è anche la dicitura “adatti per
celiaci” oppure “contenenti glutine”, ma comunque è sempre meglio veri-
ficare a vista la composizione. Inoltre, se ci si reca in trattorie o ristoranti
è opportuno fare presente che si è celiaci e anche raccomandarsi che ven-
gano usate pentole ben pulite e non quelle dove sono stati cotti alimenti
contenenti il glutine e non adeguatamente “bonificate”.
Tuttavia la medicina naturale può essere di aiuto e complementare (ma
non sostitutiva) alla corretta dieta di esclusione, come modulante di un
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
Rimedi naturali
Abbiamo detto che la celiachia è un’irritazione della mucosa intestinale (inte-
stino tenue) che si presenta quando entra in contatto con il glutine. Difficilmente
un’intolleranza permanente a questo alimento può regredire fino a scomparire,
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I segreti di un intestino sano
ma ci sono rimedi naturali che possono essere assunti per limitare l’infiammazio-
ne intestinale e mantenere il tratto intestinale quanto più possibile sano.
I più utilizzati sono gli estratti di:
●● Achillea
●● Lampone
●● Malva
●● Castagno
●● Valeriana
1.5 Diverticoli
Cosa sono i diverticoli e come prevenirli con l’alimentazione
I diverticoli sono piccole sacche che si formano ai lati della parete intesti-
nale, causati da una strozzatura del canale. La parte dell’intestino crasso è
quella maggiormente colpita, soprattutto nel tratto finale del sigma e del
retto. Le cause che portano allo sviluppo dei diverticoli sono diverse ma alla
base c’è uno scorretto stile di vita prolungato per molti anni, in cui l’alimen-
tazione ne è il fulcro. Spesso chi ne soffre, ha seguito a lungo una dieta ricca
di grassi e zuccheri e povera di fibre e acqua. Parliamo di diverticolosi quan-
do ci troviamo in presenza di queste sacche che non risultano infiammate e
spesso non ci sono sintomi che possano farne intendere la presenza.
I sintomi della diverticolite
I sintomi si manifestano quando i diverticoli si infiammano e si sviluppa
così la malattia definita diverticolite.
I sintomi principali che possono indicare la presenza di diverticolite sono:
●● forti crampi addominali
●● nausea e vomito che si accentuano dopo i pasti
●● meteorismo frequente
●● alvo irregolare che si alterna tra diarrea e stitichezza
Quasi la metà della popolazione soffre di diverticoli: i disturbi a essi asso-
ciati vengono definiti “malattia del benessere” poiché è la conseguenza
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
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I segreti di un intestino sano
SINDROME DA FATICA
Potenzialmente tutti
CRONICA (CFS)
FENOMENI DI AUTISMO
Potenzialmente TUTTI I PARASSITI che nel loro
E SINDROMI CORRELA-
ciclo biologico prevedono un passaggio attraverso
TEINCUBI NOTTURNI,
il SISTEMA NERVOSO CENTRALE: Tenie, Himeno-
AGITAZIONE, “PAVOR
lepis nana e diminuta, Opistorchis felineus, Diphyl-
NOCTURNUS” DEI BAM-
lopbotrium latum, Strongyloides stercoralis,…
BINI
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
1.7 Colite
Hai la colite? Scopri quali alimenti sono da evitare e quali invece
ti aiutano a combattere l’infiammazione del colon
La colite è un disturbo infiammatorio del colon, la parte finale del nostro
intestino in cui transitano le sostanze di scarto e dove si formano le feci.
La colite è un disturbo che provoca sintomi di natura differente:
●● spasmi intestinali
●● dolori e contrazioni al basso ventre
●● stipsi
●● diarrea
●● talvolta anche nausea frequente
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I segreti di un intestino sano
Alimenti da evitare
Tutti quegli alimenti che sovraccaricano la digestione e lasciano molte
scorie all’interno dell’organismo.
Meglio quindi non inserire questi cibi nella propria quotidiana ali-
mentazione:
●● Verdure a fibra lunga come carciofi, cicoria, fagiolini e quelle a foglie
verde scuro
●● Pane e biscotti integrali
●● Cereali in genere cotti al forno (prodotti da forno)
●● Pasta integrale, soprattutto di grano duro
●● Legumi
●● Carne rossa
●● Seitan e tempeh (meglio evitarli in una prima fase di cura)
●● Frutta secca e oleosa
●● The, caffè, alcol
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Capitolo 1 | I disturbi più comuni dell’intestino
Alimenti da preferire
In generale alimenti che siano facilmente digeribili per lo stomaco, evi-
tando così di lasciare scorie all’interno dell’intestino.
Via libera quindi a:
●● Riso semintegrale, quinoa, miglio, grano saraceno
●● Verdure non troppo fibrose
●● Pesce pescato, preferibilmente pesci piccoli sempre associati ad un
consumo abbondante di verdura
●● Talvolta carne bianca (con verdura, come per il pesce)
●● Tofu
●● Frutta (con molta parsimonia, non quotidianamente, sempre lonta-
na dai pasti e mai dopo le 18)
●● Tè bancha, tè kukicha, decotto di semi di riso tostato
in una pentola con 8 tazze di acqua e si fa bollire a fuoco lento per almeno
3 ore. Una volta raffreddata va passata in una tela di garza e aggiunto l’u-
meboshi per condirla.
Consumata al mattino a digiuno aiuta a calmare e lenire l’infiammazione
intestinale fornendo una buona base nutritiva.
Una seconda ricetta semplice e utile in caso di colite è il brodo di verdura
con alga wakame.
È necessario preparare un brodino con poche verdure (meglio se di sta-
gione) con 3-4 cm di alga wakame all’interno, facendolo cucinare piuttosto
a lungo (anche un paio di ore).
Si termina la preparazione insaporendo leggermente con miso.
L’alga wakame, cotta a lungo, rilascia una mucillagine che ha un ottimo
effetto calmante sulla mucosa intestinale.
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
Capitolo 2
Rimedi naturali per un intestino sano
2.1 Che cos’è l’idrocolonterapia
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
C’è però una soluzione a tutto ciò ed è più semplice di quanto si possa
immaginare!
Hai accumulato troppe tossine nel corpo se…
●● hai l’alito pesante
●● ti senti la bocca impastata, soprattutto al mattino
●● la tua lingua risulta spesso patinata
●● la sudorazione è di cattivo odore
●● soffri di disturbi digestivi
●● quando ti svegli hai gli occhi molto gonfi e arrossati
●● soffri di emicrania e stanchezza eccessiva
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
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I segreti di un intestino sano
Anche per il cibo cotto è meglio assumere cereali integrali e non trattati
e pochi lieviti.
Ecco 3 consigli per favorire l’alcalinità:
●● Almeno una volta al giorno per chi vive in città è consigliabile anda-
re al parco anche 10 minuti e fare un po’ di movimento.
●● Non è necessario fare grandi sforzi, anzi, meglio camminare di
buon passo o praticare discipline dolci come lo yoga o taichi o chi
qong nelle quali il respiro è lento e profondo e permette i ricambi
e l’eliminazione delle tossine. Gli studi attuali hanno rilevato che la
pratica di queste discipline permette al sistema immunitario di man-
tenersi forte, e facilita la guarigione di malattie più serie. Una ripu-
lita della mente e del corpo dà sempre ottimi risultati, se abbinata
poi a una dieta senza veleni e ricca di cibi crudi è la ricetta per vivere
meglio. Molte sono oggi le testimonianze di persone che, avendo
cambiato stile di vita e alimentazione, hanno ricevuto benefici gran-
di a livello fisico e interiore
●● Un organismo in buona salute e cioè in alcalosi è un organismo che
ha pensieri migliori, meno timori, più fiducia, e soprattutto più intui-
zioni che sono di grande aiuto per risolvere situazioni difficili e spes-
so molto delicate. Timori, ansie e preoccupazioni, infatti, acidificano
l’organismo (attraverso un meccanismo psico-neuro-endocrino) e
non aiutano a affrontare la vita
Possiamo dire che “vis medicatrix naturae” fa tutto da sé, se noi la asse-
condiamo e non la reprimiamo.
L’essere umano dovrebbe essere il re della creazione e della sua vita ma
spesso lo dimentica.
In sintesi...
●● Respirare lentamente e profondamente, in piccole riprese, durante
la giornata;
●● Bere due litri di acqua a basso residuo fisso al giorno (con aggiunta
di poco succo di limone e un cucchiaino di miele);
●● Preferire frutta e verdura fresche di stagione;
●● Bere centrifugati di verdura fresca;
●● Mantenere il più tempo possibile un pensiero sereno e positivo. I
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
2. 6 Bagni derivativi:
benessere e salute subito e a costo zero!
Per spiegarti cosa sono questi favolosi bagni derivativi voglio parlarti di
come mi sento oggi. Devo confessarti che oggi non mi sento affatto bene:
ho le gambe stanche e dolenti, un po’ di raffreddore, mi sento la testa
pesante e la pancia gonfia come un pallone e stanotte ho dormito malissi-
mo, svegliandomi continuamente.
So che anche tu qualche volta ti senti così e sai bene quanto sia difficile
lavorare e andare avanti in queste giornate no. E se ti dicessi che per recu-
perare la carica e l’energia vitale bastano 30 minuti al giorno del tuo tempo?
Se ti dicessi che per tornare a sentirti leggero e in forma NON DEVI
ACQUISTARE NESSUN PRODOTTO, ma ti serve solo dell’acqua e una pez-
zuola di cotone?
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Capitolo 2 |Rimedi naturali per un’intestino sano
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 3 | Cibi che curano
Capitolo 3
Cibi che curano
3.1 Dolore: mangia (bene) che ti passa
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 3 | Cibi che curano
4 preziosi alimenti
●● Polvere di erba di grano: definita “l’oro verde” della Natura, que-
sto prezioso alimento è naturalmente privo di glutine e molto ricco
in vitamine, minerali, antiossidanti e clorofilla. Quest’ultima è consi-
derata il sangue delle piante e viene paragonata alla nostra emoglo-
bina glicata. Ecco perché la clorofilla, entrata nel nostro organismo,
è in grado di portare ossigeno alle cellule, donando loro energia e
ripulendole da tossine e materiali di scarto del metabolismo.
●● Polvere di erba d’orzo: è un alimento verde super alcalinizzante,
con elevato contenuto proteico (pari al 45% del peso della polve-
re). Contiene tutti gli aminoacidi essenziali e agisce sull’apparato
gastrointestinale, proteggendo la mucosa gastrica e quella intesti-
nale, aiutando ad eliminare i pesticidi chimici dei cibi e svolgendo un
effetto lassativo naturale.
●● Spirulina: è indicata in situazioni di stress, carenza di memoria, ane-
mia. Ha un valore proteico pari al 60% ed è particolarmente indicata
per chi segue una dieta vegana o vegetariana. Anch’essa ricchissi-
ma di aminoacidi e acidi grassi essenziali.
●● Alga Kelp: il quarto super alimento possiede molteplici proprietà,
è particolarmente indicato per diminuire i valori glicemici, coadiu-
vante nelle diete dimagranti ma non solo, è un antinfiammatorio
naturale e antiacido e protegge le pareti dello stomaco, facilitando
il processo digestivo.
Non è necessario consumare questi 4 super rimedi tutti contemporane-
amente, ma assumendoli in maniera regolare alternandoli fra loro, posso-
no migliorare qualitativamente lo stato di salute.
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 3 | Cibi che curano
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Capitolo 3 | Cibi che curano
5. Fave fresche: altri ortaggi presenti nella stagione estiva sono le fave,
che possono essere consumate fresche o essiccate. Per favorire il dre-
naggio dei liquidi, è preferibile consumarle fresche in versione cotta:
agiscono sulla diuresi favorendo l’eliminazione dei liquidi e contrastan-
do la ritenzione. Sono soprattutto indicate per chi tende ad accumula-
re peso proprio a causa del trattenimento dei liquidi corporei.
6. Ananas: è un frutto che non cresce direttamente dalle nostre parti, ma
consumarlo nella stagione estiva, quando anche le nostre temperature
sono elevate, aiuta l’organismo per le sue alte proprietà drenanti. L’a-
nanas è ricca di vitamina C, la quale contrasta l’infiammazione dei tessu-
ti, ha proprietà sfiammanti e decongestionanti soprattutto per edemi
e cellulite. La ritenzione idrica è infatti un fenomeno di infiammazione
del sistema linfatico e del microcircolo. L’ananas, come alimento alcali-
nizzante, stabilizza il ph riducendo il livello acido all’interno del corpo.
7. Grano saraceno: cereale privo di glutine, agisce soprattutto sul siste-
ma circolatorio che risulta implicato, come il linfatico, nel processo di
eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso. Ha un indice glicemi-
co medio (non è tra più bassi) ma ha il vantaggio di essere privo di aller-
geni come il glutine e consumabile da tutti. Tonifica la circolazione e
muove il calore in eccesso all’interno del sangue, rinfrescando i tessuti.
Da preferire in chicco piuttosto che in farina.
8. Fagioli azuki: per avere un buon sistema di eliminazione dei liquidi, è
importanti che l’apparato renale funzioni correttamente. Un legume
curativo ed essenziale, forte tonico di reni, è il fagiolo azuki. Dal carat-
teristico colore scuro, agisce sulla loggia renale tonificandola e favo-
rendo una buona gestione dei liquidi all’interno del corpo. Si consiglia
a chi soffre di disturbi cronici di ritenzione e avverte una maggiore
spossatezza con i caldi estivi di consumarli anche 3-4 volte a settimana.
Ricordiamoci sempre che il nostro benessere è determinato soprat-
tutto da ciò che mangiamo!
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Capitolo 3 | Cibi che curano
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 3 | Cibi che curano
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
Capitolo 4
Risolvere i problemi legati a
un’alimentazione sbagliata
4.1 Sai come vengono raffinati gli alimenti?
La scomoda verità su come vengono raffinati la farina e il riso e
quanto potere nutrizionale perdono con questo processo
I moderni sistemi di manipolazione industriale degli alimenti ne distrug-
gono quasi totalmente l’energia vitale. Si stima che negli ultimi decenni gli
alimenti di cui ci cibiamo abbiano perso circa il 50% degli elementi nutriti-
vi come minerali e vitamine.
Sai da cosa deriva la parola vitamina? Da “vita”, proprio per indicare
qualcosa di vitale.
Sapevi che il processo di raffinazione che rende bianca la farina toglie al
germe del grano una quantità mostruosa di principi nutritivi? In più:
●● Si perde il 50% della vitamina B6: nei casi di carenza si manifesta un
calo della glicemia nel sangue (che genera fame) e una bassa tolle-
ranza al glucosio (che predispone ad ingrassare)
●● Viene distrutto il 50% del calcio, fondamentale per la salute delle
ossa e le contrazioni muscolari
●● Si perde il 50% del potassio, utile per l’idratazione e combattere la
stanchezza.
●● Ben l’80% della Vitamina B1 viene eliminato: una sua carenza pro-
voca confusione, poca memoria, depressione, dolori addominali,
stitichezza
●● Si perde il 60% di vitamina B2: se non viene introdotta in quantità suffi-
cienti la tua pelle ne risente con screpolature, desquamazioni, piaghe
agli angoli della bocca, bruciore e affaticamento agli occhi, fotofobia
●● Si distrugge il 75% della vitamina B3: una sua carenza provoca debo-
lezza muscolare, cattiva digestione e molteplici eruzioni cutanee
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
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I segreti di un intestino sano
●● Cardo mariano
●● Gramigna
●● Genziana
●● Tarassaco
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
Un mondo di veleni
Vi sono oggi in circolazione in vari prodotti circa 80.000 composti
chimici. Scienziati e produttori ci assicurano che in questi prodotti gli even-
tuali veleni sono contenuti in dosi così infinitesimali da non procurare alcun
danno. E su questo si può anche essere d’accordo: probabilmente ognuna
di queste dosi non può, da sola, procurare danni, ma se le varie dosi pur
infinitesimali si sommano l’una all’altra, potenziandosi magari a vicenda,
allora l’ammontare complessivo di tossine nell’organismo inizia a essere
non più tanto infinitesimale, e iniziano a manifestarsi i problemi di salute.
Anche le varie malattie correlate all’età, dal Parkinson, all’Alzheimer,
all’artrosi – malattie un tempo meno frequenti nelle persone che raggiun-
gevano un’età avanzata – potrebbero essere causate o aggravate da que-
ste tossine, accumulate giorno dopo giorno, che con il passare degli anni
hanno raggiunto quantità rilevanti.
Queste sostanze tossiche, sconosciute fino a 100 anni fa, si trovano
ormai ovunque nel nostro ambiente: dai pesticidi agricoli a conservanti e
coloranti, dai ftalati e bisfenoli (l’uso del bisfenolo A nei biberon è stato
finalmente proibito, dopo anni di impiego) agli ormoni e antibiotici usati
negli allevamenti degli animali, ai vari metalli tossici, come arsenico, mer-
curio piombo ed altri . Si calcola che negli ultimi 150 anni sia cresciuto di
1.000 volte il carico dei metalli tossici che dall’ambiente esterno penetrano
e restano depositati nel nostro organismo. Oltre a questo carico pesante
di tossicità ci si aggiunge il fatto gravissimo che, spesso, i cibi che ingeria-
mo sono talmente elaborati da non contenere più nessuno degli essenziali
nutrienti di cui ognuno di noi ha bisogno per mantenersi in salute...
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
Dottor Valesi, che cos’è la candida? Colpisce solo le donne o anche gli
uomini? In quali periodi della vita si manifesta più frequentemente?
La Candida, e quando parliamo di candida ci riferiamo soprattutto alla
più comune specie Albicans (responsabile del 90% delle micosi da Candida) è
un microfungo normalmente presente nel nostro intestino, dove vive in simbio-
si con le altre specie batteriche e fungine, e svolge il ruolo di favorire l’eliminazio-
ne dei metalli pesanti e l’utilizzazione degli zuccheri. Quindi il vero problema non
è la presenza della Candida, che entro certi limiti è fisiologica e necessaria, ma
il fatto che essa, per svariate cause, possa riprodursi e proliferare in eccesso,
trasformandosi in forma patogena miceliale. Trasformandosi in micelio emette
protuberanze chiamate ife con le quali può insinuarsi fra le cellule di rivestimen-
to dell’intestino e da lì spostarsi in altri settori dell’organismo. Il problema non
è specifico di genere, ma può interessare sia le donne che gli uomini, a partire
dall’età neonatale (vedi il “mughetto” che è una forma di candidosi della bocca
del lattante) fino all’età adolescenziale e all’età fertile soprattutto, ma potendo-
si manifestare comunque in qualsiasi età della vita.
La candida si manifesta solo nei genitali?
No, quella genitale è solo una delle possibili, anche se molto comune
e “sofferta”, manifestazioni della candida patogena, ma possono essere
interessate anche la pelle e le unghie, la vescica urinaria, le mucose dell’ap-
parato digerente superiore e respiratorie.
Quali sono gli esami che ci permettono di avere una diagnosi precisa?
Per le forme intestinali la ricerca nelle feci, che spesso si associa a falsi
negativi sia perchè le colture di candida si estinguono facilmente, sia per-
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
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Capitolo 4 | risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata
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Capitolo 5 | Come la mente può aiutarci a guarire
Capitolo 5
Come la mente può aiutarci a guarire
5.1 Mangiare troppo (e male) danneggia la mente
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I segreti di un intestino sano
Il Tao a tavola
I concetti di Yin e Yang, in particolar modo, potranno essere esemplifica-
tivi per comprendere più a fondo quali squilibri psico-fisici possa generare
un’alimentazione eccessiva e scarsamente equilibrata.
Yin e Yang sono, secondo gli orientali, due forze che compongono il
tutto e senza le quali non esisterebbe l’equilibrio. Yin è espansione, men-
tre Yang è contrazione. I cibi Yin sono tutti quegli alimenti che potremmo
definire più teneri e dolci come frutta, dolci, alcuni tipi di verdure, grassi.
I cibi Yang sono al contrario alimenti salati e compatti, come prodotti
da forno, carni, uova. Se ad esempio una persona abusa di cibi Yang di
cattiva qualità, si ritroverà ad avere un atteggiamento nei confronti della
vita di profonda arroganza e aggressività. Queste persone saranno spesso
caratterizzate da atteggiamenti irosi e giudicanti verso il mondo. Avranno
in pratica, la mente offuscata dalle proprie convinzioni, rischiando spesso
di rimanere soli, perché rifiutati dal mondo. Chi invece tende ad abusare di
cibi Yin avrà la tendenza opposta. La sua autostima sarà molto bassa, sarà
spesso triste e senza energia, tenderà ad auto-commiserarsi, divenendo
spesso vittima di se stesso e degli altri. Faticherà a imporre le proprie idee
e a difenderle, tendendo talvolta a isolarsi, per paura che il mondo non
possa comprenderlo e amarlo. Ora capirete bene che, se nell’alimentazio-
ne di una persona non c’è equilibrio fra questi due estremi, le ripercussioni
si riverseranno anche sulla sua mente.
Le cause sociali della sovra-alimentazione
Un altro aspetto interessante della questione è cercare di capire perché
la società attuale necessita di riempiere se stessa con quantità eccesive di
cibo. Oggi la vita frenetica e i media ci mostrano un mondo fatto di rappor-
ti sociali spesso irreali, basati su ciò che noi stessi decidiamo di mostrare.
Complice in questo sono soprattutto i social network, che se da un lato
hanno il vantaggio di permettere una comunicazione su più ampia scala,
dall’altro limitano la conoscenza reale fra le persone. Essendo esse assog-
gettate a un imperativo morale sociale, fatto di falsa perfezione fisica e
mentale, decideranno di eliminare completamente alcuni lati del proprio
carattere a favore di un falso Sé che appaghi l’immaginario comune, anche
se questo significa dimenticarsi di ciò che si è, per ciò che i media vorreb-
bero farci diventare. In questo contesto, il cibo diventa fondamentale per
chi, nella sua vita, non riesce a inseguire questo ideale fittizio e globalizza-
to di perfezione irreale e non ha ancora trovato una propria individualità.
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Capitolo 5 | Come la mente può aiutarci a guarire
In realtà riempire le proprie ansie e paure con il cibo è una delle azioni
che definirei più distruttive.
Per ritrovare noi stessi l’unico modo è quello di fermarsi e imparare ad
ascoltare ciò che la nostra voce interiore e il nostro corpo ci dicono.
Se avvertiamo un’insoddisfazione profonda nella nostra vita, dobbiamo
affrontarla e comprenderla per porvi rimedio. Invece di riempire la nostra
vita con un eccesso di cibo iniziamo a realizzare i nostri sogni e a credere in
noi stessi e nelle nostre capacità.
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Capitolo 5 | Come la mente può aiutarci a guarire
rirsi, con tutta la frutta a stomaco vuoto (escluso mela, papaia e ananas,
mangiabili a piacimento).
Evitare i legumi, ma nessun problema con le tegoline e coi piselli freschi.
Fare dei tentativi coi vari tipi di lenticchie.
I semi di kummel, o finocchio, aiutano ad attenuare temporaneamente
il problema.
Niente cioccolate, caffè, the, fumo, cole e simili.
Niente farmaci di nessun tipo.
Niente integratori.
L’uomo però, a differenza di tutti gli altri animali, mangia anche per
ragioni che vanno oltre la mera sopravvivenza, e così accade qualco-
sa che non sfugge all’osservazione: mangiamo troppo!
Infatti, le statistiche raccontano che in Italia più del 50% della
popolazio-ne è in sovrappeso oppure obesa. Evidentemente, sottolinea
Michele Riefoli, c’è qualcosa che spinge le persone a mangiare più di
quello che consuma e dato che siamo tutti quanti soggetti a
condizionamenti, ci troviamo a fare i conti con meccanismi fisici, mentali
e sociali che spesso impediscono una relazione con il cibo naturale ed
equilibrata.
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 5 | Come la mente può aiutarci a guarire
tosto quello di osservare il rapporto che creiamo di volta in volta con l’ele-
mento cibo e con l’ azione che andiamo a compiere “mangiando”: ovvero,
in che modo scegliamo e introduciamo nel corpo un cibo “che pulsa di una
sua sostanza” e che diventerà il nostro sangue, la nostra mente e il nostro
spirito, il nostro e l’altrui Universo, “il campo”.
Un “nuovo pulsare”, un nuovo campo elettromagnetico.
I “Maestri” del nostro passato non conoscevano la chimica attuale ma,
i Testi Sacri ci indicano quale sia l’importanza che il cibo ha nella pratica
della ricerca spirituale, avvicinandosi in maniera prepotente a ciò che Max
Planck ci ha rivelato nel 1900 con la “legge dei quanti”.
Ogni alimento contiene in sé dei principi chimici e delle sostanze che
inducono, attraverso la loro assunzione, ad una trasformazione cellulare
che si ripercuote nel comportamento, nel pensiero, nello spirito e nella
salute dell’essere umano nella sua totalità.
Con l’evoluzione della scienza e l’analisi del funzionamento del sistema
endocrino, nervoso e psicosomatico, successivamente si è compreso quale
condizionamento avesse sull’organismo una scelta alimentare rispetto ad
un’ altra, rispondendo al perché, nelle pratiche spirituali, alcune categorie
di alimenti venivano vietate e altre invece costituivano la base essenziale
del nutrimento, soprattutto del neòfita che, attraverso queste modalità,
veniva “forgiato” nel corpo e nell’ anima.
Oggi possiamo dire quanto possano influire le scelte alimentari nella
creazione del Tutto.
Come possiamo tradurre in pratica, per i giorni nostri, per la nostra quo-
tidianità tutto questo discorso che potrebbe apparire astratto?
L’ascolto corporeo
Soffermiamoci sull’aspetto emozionale che, nel mondo di ciascuno di
noi, ogni alimento porta con sé.
Fermandoci sull’ascolto dell’emozione vissuta la prima volta che abbia-
mo introdotto un determinato cibo scopriamo che quella stessa emozio-
ne ci accompagnerà, inconsapevolmente, ogni qualvolta ri-sceglieremo o
rifiuteremo quello stesso alimento.
Alla luce di ciò, non è sicuramente da trascurare la modalità con la quale
siamo stati nutriti sin dalla nascita.
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Capitolo 5 | Come la mente può aiutarci a guarire
Meditazione
Attraverso un semplice esercizio di meditazione, possiamo sperimentare
l’unione di queste due parti facendo confluire pensiero ed emozione nella
zona centrale del nostro corpo che corrisponde al “chakra del cuore, (IV)”.
Vuoi saperne di più riguardo al chakra del cuore? Leggi l’approfondimento.
“Il cuore” trasformerà il pensiero e l’emozione in “sentimento”.
La scienza ha riconosciuto nel cuore l’organo del nostro corpo che
emette con maggiore intensità le onde elettromagnetiche che, viaggian-
do oltre il nostro corpo, interagiscono con le onde elettromagnetiche del
“campo”.
E i sentimenti che l’Essere Umano può esprimere e sperimentare attra-
verso il cuore sono due:
●● AMORE (ne consegue serenità, pace, gioia, buonumore…);
●● PAURA (ne consegue tristezza, turbamento, rabbia, rancore...).
Se scelgo il cibo con Amore, creo Amore.
Se scelgo il cibo con Paura, creo Paura.
Se cucino con Amore, creo Amore.
Se cucino con Paura, creo Paura.
Restando in connessione col corpo e ascoltando il sentimento prodotto
dal cuore posso avere consapevolezza di quale sentimento sto producen-
do e creando: Amore o Paura? Scopriremo che in questo modo il corpo sce-
glierà una sola tipologia di cibo e non svariate e diverse sostanze; inoltre
sentirà immediatamente il punto di sazietà e di soddisfazione che avverrà
a tutti i livelli. Sarà semplice riconoscere un cibo “vivo” da uno “morto”,
un cibo “ integro” da uno “impoverito”, un cibo “semplice” da uno “sofi-
sticato”…. Questo esercizio di meditazione ci permette di “toccare con
mano” l’unione e il collegamento di tutto il nostro essere, dove tutto si
unisce e diventa UNO. Applicandolo giornalmente, nella scelta degli ali-
menti, affinché diventi uno strumento ovvio del nostro “stare qui e ora”
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Capitolo 6 | Anche i bambini vogliono un’intestino felice
Capitolo 6
Anche i bambini vogliono
un intestino felice
6.1 La giusta alimentazione per la mente dei tuoi
bambini
Cosa mangiare (e cosa non mangiare) per prestazioni mentali
eccellenti
Forse non sai che quello che mangia tuo figlio incide notevolmente sulle
sue prestazioni cerebrali e le sue capacità di studio. Per crescere i nostri
figli in salute e per favorire il loro equilibrio psico-fisico, possiamo fare
tantissimo agendo sull’alimentazione. Per prima cosa dobbiamo limitare
a rarissimi casi eccezionali (una festa di compleanno, ad esempio) il consu-
mo di cibo spazzatura (patatine, merendine, caramelle, cioccolata, bevan-
de dolci e gassate) e integrare quotidianamente nella dieta di tutta la fami-
glia porzioni sempre crescenti dicibi integrali, freschi, crudi e biologici.
No a zuccheri semplici e grassi
Gli zuccheri che entrano in circolazione molto velocemente favorisco-
no un’eccessiva produzione di insulina, che causa dopo breve tempo una
carenza di glucosio al cervello. I grassi saturi sono collegati a una minore
efficienza cognitiva e aumentano il rischio di contrarre patologie cerebrali
e disfunzioni neurologiche.
Vediamo nello specifico quali sono gli alimenti che dobbiamo sempre
avere a portata di mano:
Cereali integrali:
sono ricchi di fibra, che abbassa la
glicemia consentendo un appor-
to graduale di glucosio al cervello.
Inoltre, la vitamina B1 ivi contenuta
aiuta a produrre il neurotrasmettito-
re acetilcolina.
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I segreti di un intestino sano
Mirtilli:
aumentano il tasso di natalità delle cellule dell’ippocampo, dove ha sede
la memoria. Inoltre sono ricchi di antiossidanti, che proteggono il cervel-
lo dalla degenerazione cellulare.
Semi di sesamo e timo:
una carenza di ferro può causare problemi alla memoria e peggio-
rare persino il QI. Semi di sesamo e timo sono ottime fonti di ferro e
favoriscono prestazioni eccellenti.
Lecitina di soia:
contiene fosfatidilserina, una delle sostanze più utilizzate per prevenire
il declino cognitivo e potenziare le facoltà mnemoniche e cognitive.
Pesce e microalghe:
il DHA, un Omega-3 contenuto nel pesce, migliora le prestazioni mentali. Se
sei vegano non temere: il DHA si trova anche in alghe come la Schizochytrium.
Semi di lino, di chia e noci:
questi alimenti assicurano alti livelli di acido alfa linolenico, che si conver-
te nell’organismo in EPA e DHA, essenziali per le funzioni mnemoniche.
Acqua:
la disidratazione limita il libero fluire delle scariche elettriche tra le cel-
lule cerebrali disturbando la trasmissione di informazioni tra i neuroni.
Ricorda che bere è fondamentale per mantenere la mente sveglia e idra-
tare le cellule del corpo.
Fai in modo di non far mai mancare al tuo bambino questi importanti
alimenti e vedrai che la sua attenzione, la sua memoria e perchè no, anche
il suo rendimento scolastico, saranno sempre maggiori, tanto da rendere
sia te che lui più fieri.
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Capitolo 6 | Anche i bambini vogliono un’intestino felice
nutrizione dei nostri bimbi, mentre altri “esperti” sono molto attenti a non
essere d`intralcio alle grosse industrie alimentari… In questo articolo ver-
ranno analizzati i principali ingredienti che si trovano nelle comuni meren-
dine in vendita al supermercato.
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I segreti di un intestino sano
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Capitolo 6 | Anche i bambini vogliono un’intestino felice
Qual è il problema?
Il problema è che mediante questa trasformazione alcuni legami in
forma “cis” passano alla forma “trans”: i grassi trans sono noti per essere
correlati all’aumento di patologie cardiovascolari.
È questo il motivo per cui i grassi idrogenati sono considerati dannosi
per la salute.
Ma lo stesso discorso vale per i grassi parzialmente idrogenati e per i
grassi non idrogenati che comunque contengono grassi transesterificati.
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Capitolo 6 | Anche i bambini vogliono un’intestino felice
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2. Coinvolgi tuo figlio spesso nella preparazione dei cibi insieme a te:
poter toccare, vedere, annusare, amplificando le percezioni di tutti i
sensi, agevola il buon rapporto con ciò che si mette in bocca.
3. Fai diventare il momento del pasto un momento sacro: crea un ritua-
le (stesso orario, stessi posti a sedere, un piccolo ringraziamento, per
esempio), rendilo un momento di condivisione intima familiare (evi-
tando la televisione accesa, per cui lei tiene banco e tutti si scordano di
tutti e soprattutto di quello che stanno mettendo in bocca).
4. Anche l’occhio vuole la sua parte: la cura nella presentazione del piatto
attira non solo gli adulti ma anche i bambini.
5. Prediligi i prodotti fatti in casa, freschi e genuini: una alimentazione a
base di inscatolati, prodotti confezionati, aromi artificiali e conservanti
che gusto vero dà alla vita? Che immagine della natura permettiamo al
bambino di portarsi dentro e di crearsi?
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Capitolo 6 | Anche i bambini vogliono un’intestino felice
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Capitolo 6 | Anche i bambini vogliono un’intestino felice
Nei casi in cui la causa di patologie che pure interessano vari organi
consiste solo nella pirroluria, il trattamento può essere molto rapido.
Certo non basta tuttavia aprire la bocca ed ingoiare vitamine a chili.
Il medico curante deve conoscere tutto il raggio d’interazione delle
vitamine, degli elementi in traccia e degli aminoacidi. Dei pirrolurici
trattati bene sono in grado, dopo circa tre mesi, di correggere da soli i
loro deficit biochimici. La conseguenza è che il medico non rivede più i
suoi pazienti.
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I segreti di un intestino sano
Capitolo 7
INGREDIENTI
ââ 2 melanzane medie ââ 4 spicchi di aglio fresco, sminuzzati
ââ 1 cipolla media, ââ 500 g di yogurt fatto in casa
ââ tagliata a fettine ââ 2 l di brodo di pollo o di gam-
beretti
ââ 2 gambi di sedano, tagliati
grossolanamente ââ 3 cucchiai di burro
ââ 1 carota media, tagliata gros- ââ 40 g di basilico fresco
solanamente
ââ sale e pepe a piacere
ââ 1 cucchiaio di olio d’oliva (Ricetta gentilmente offerta da David
J. Couture)
PREPARAZIONE
Tagliate a fette le melanzane nel senso della lunghezza e passate le
nell’olio d’oliva.
Mettetele nel forno preriscaldato a 200 °C finché diventano tenere e
dorate. In una pentola grande, unite la cipolla, la carota, il sedano, l’aglio
e il brodo e portate a ebollizione.
Abbassate la fiamma e fate sobbollire finché le verdure diventano tenere.
Pelate le melanzane e tagliatele a dadini.
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Capitolo 7 | Ricette consapevoli e attente
PREPARAZIONE
Salate a piacere il brodo vegetale.
Cuocete parzialmente le carote nel brodo per 12-15 minuti, poi fatele raf-
freddare.
Saltate in padella in 3-4 cucchiai di olio, la cipolla, l’aglio, le mandorle a
pezzetti finché diventano teneri, ma non dorati.
Frullate le carote, il brodo, la mistura saltata in padella e lo yogurt fino a
ottenere una consistenza cremosa e senza grumi.
Aggiungete un condimento* a vostra scelta.
Riscaldate a fuoco lento a bagnomaria o mettete al fresco e servite freddo.
Guarnite con noci tostate, prezzemolo o crescione.
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I segreti di un intestino sano
7.2 Contorni
7.2.1 Insalata waldorf
INGREDIENTI
ââ 250 g di condimento allo ââ 50 g di uvetta
yogurt o maionese
ââ 1 gambo di sedano a dadini
ââ 350 g di mele, tagliate a toc-
ââ 100 g di peperone verde
chetti o a dadini da 1,5 cm
(con o senza buccia) ââ a fettine sottili (facoltativo)
ââ 250 g di ananas a tocchetti (fre- ââ 130 g di carote crude a fetti-
sco o in scatola, non zuccherato) ne sottili (facoltativo)
ââ 25-50 g di noci a pezzetti
PREPARAZIONE
Mescolate tutti gli ingredienti.
Frullateli con 250 g di condimento allo yogurt o maionese.
Servite su foglie di lattuga.
PREPARAZIONE
Pelate le zucchine e spuntatele da entrambe le estremità.
Con il pelaverdure, tagliatele a strisce per il lungo.
Per facilitarvi il compito, inserite uno spiedo metallico da kebab nel cen-
tro della zucchina e tenetelo saldamente mentre ricavate le “tagliatelle”.
Continuate a pelare finché tutta la zucchina sarà ridotta in strisce, se
invece i semi vi danno fastidio interrompete l’operazione non appena li
raggiungete e congelate le parti residue per il brodo vegetale.
Disponete le “tagliatelle” di zucchine su una teglia imburrata e cuocete-
le nel forno preriscaldato a 100 °C per 25 minuti circa. La bassa temperatura
ha lo scopo di cuocere le zucchine facendo evaporare il più possibile l’ac-
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Capitolo 7 | Ricette consapevoli e attente
qua in eccesso. Servitele condite con olio e un po’ di sale o con una delle
vostre salse preferite, come la finta olandese.
7.3 Secondi
7.3.1 Pollo allo zenzero e allo yogurt
INGREDIENTI
ââ 4 petti di pollo interi ââ 1 cucchiaino di zenzero grat-
tugiato fresco
ââ 500 g di yogurt fatto in casa
ââ sale a piacere
ââ 50 g di farina di mandorle
ââ burro per friggere il pollo
PREPARAZIONE
Dividere ogni petto tagliandolo verticalmente in due parti.
Preriscaldate la padella, aggiungete il burro e fate dorare il pollo crudo.
Non completate la cottura.
Salate il pollo.
Togliete dal fuoco.
Mescolate lo yogurt, la farina di mandorle e lo zenzero grattugiato.
Disponete il pollo in un solo strato in una teglia da forno.
Spalmate la superficie dei tranci di pollo con il composto a base di yogurt
utilizzandolo tutto.
Infornate a 160 °C senza coprire.
Cuocete per mezz’ora finché il pollo sarà tenero.
(Ricetta gentilmente offerta da Zairun Hosein)
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I segreti di un intestino sano
PREPARAZIONE
Lasciate a bagno i fagioli in acqua fredda per tutta la notte. Scolateli
e buttate l’acqua, poi sciacquateli con cura sotto l’acqua corrente.
Copriteli con acqua fresca e cuoceteli a fuoco lento finché diventano
teneri. La cottura può durare più di 2 ore. Non salate i fagioli prima della
bollitura, altrimenti non si ammorbidiscono.
Aggiungete gli altri ingredienti e cuocete in forno a 150 °C finché i
fagioli diventano belli teneri e il succo di pomodoro si addensa.
Durante la cottura al forno potrebbe essere necessario aggiungere
altro succo di pomodoro per evitare che si attacchino alla teglia e
brucino.
Mescolate di tanto in tanto.
I fagioli devono cuocere in forno per almeno 2 ore.
Servite caldo o freddo.
7.4 Dolci
7.4.1 Torta di banane
INGREDIENTI
ââ 100 g di farina di frutta ââ 125-170 mg di miele
ââ a guscio ââ 1 cucchiaino di bicarbonato
ââ 3 uova, sbattute ââ 2 banane schiacciate
ââ 60 g di burro fuso ââ (molto mature)
PREPARAZIONE
Mescolate tutti gli ingredienti e versateli in una teglia imburrata.
Cuocete a 180 °C finché la torta recupera la forma iniziale se toccata con
un dito (circa 40 minuti).
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Capitolo 7 | Ricette consapevoli e attente
PREPARAZIONE
Mescolate gli ingredienti e, dopo esservi unti le mani con un po’ di olio
per evitare che il composto vi si attacchi alle dita, formate delle palline.
Se lo desiderate, passate le palline nelle noci sminuzzate.
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Indice
Introduzione............................................................... 4
L’intestino è la culla della salute..............................................................4
Capitolo 1
I disturbi più comuni dell’intestino............................. 7
1.1 Pancia gonfia come un pallone?......................................................... 7
1.2 Reflusso gastroesofageo....................................................................8
1.3 Allergie e intolleranze: l’origine è nell’intestino................................8
1.4 Celiachia: mangiare senza glutine, naturalmente........................... 10
1.5 Diverticoli: l’alimentazione per prevenirli........................................ 16
1.6 Parassiti intestinali: come riconoscerli e curarli.............................. 19
1.7 Colite.................................................................................................. 27
Capitolo 2
Rimedi naturali per un intestino sano....................... 31
2.1 Che cos’è l’idrocolonterapia..............................................................31
2.2 Acqua e limone: la bevanda per ritrovare il benessere in 10 giorni...... 34
2.3 Digiuni e semi-digiuni.......................................................................36
2.4 Dieta alcalina....................................................................................38
2.5 I sette passi per dire basta ai problemi gastrointestinali.................41
2.6 Scopri i bagni derivativi.................................................................... 42
Capitolo 3
Cibi che curano......................................................... 45
3.1 Dolore: mangia (bene) che ti passa................................................. 45
3.2 Quattro super alimenti verdi per la salute......................................46
3.3 Le spezie della salute.......................................................................48
3.4 Sette cereali per sette giorni...........................................................49
3.5 8 alimenti da mangiare a volontà.....................................................51
3.6 Lino: dietro ogni seme un segreto di benessere............................ 52
3.7 Le 10 regole d’oro per un’alimentazione sana e naturale.............. 54
3.8 Curarsi con l’orzo............................................................................. 55
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Capitolo 4
Risolvere i problemi legati a un’alimentazione sbagliata.......57
4.1 Sai come vengono raffinati gli alimenti?.......................................... 57
4.2 Depurare il fegato............................................................................59
4.3 Troppi metalli pesanti, pochi nutrienti essenziali...........................60
4.4 Influenza: perché ci ammaliamo dopo le abbuffate natalizie?................ 61
4.5 Candida: attenti all’alimentazione................................................... 62
4.6 Tiroide sana: cosa metto nel piatto?...............................................68
Capitolo 5
Come la mente può aiutarci a guarire....................... 71
5.1 Mangiare troppo (e male) danneggia la mente...............................71
5.2 La digestione comincia nella testa, ovvero nell’anima................... 73
5.3 I meccanismi fisici, psichici e sociali che di spingono a esagerare con
il cibo........................................................................................................... 75
5.4 Intestino, sistema immunitario ed emozioni.................................. 76
5.5 La scelta alimentare, un rituale d’amore......................................... 78
5.6 Mangiar sano e naturale con alimenti vegetali integrali................ 82
Capitolo 6
Anche i bambini vogliono un intestino felice............ 91
6.1 La giusta alimentazione per la mente dei tuoi bambini.................. 91
6.2 Cibi industriali dedicati all’infanzia: smettila di darli a tuo figlio!..............92
6.3 Le merendine sono l’alimento giusto per tuo figlio?......................95
6.4 Cibo e bambini: un rapporto difficile?............................................. 97
6.5 La carenza di vitamina B6 può causare iperattività nei bambini....... 100
Capitolo 7
Ricette consapevoli e attente: inizia subito a prenderti
cura del tuo intestino!............................................... 104
7.1 Primi piatti...................................................................................... 104
7.1.1 Minestra di melanzane al forno................................................... 104
7.1.2 Veggie Minestra di carote.............................................................105
7.2 Contorni...........................................................................................106
7.2.1 Insalata waldorf........................................................................... 106
111
7.2.2 Veggie tagliatelle alle zucchine................................................... 106
7.3 Secondi............................................................................................107
7.3.1 Pollo allo zenzero e allo yogurt....................................................107
7.3.2 Veggie Fagioli al forno in salsa di pomodoro..............................107
7.4 Dolci................................................................................................ 108
7.4.1 Torta di banane............................................................................ 108
7.4.2 Veggie Palline al cocco, veloci e senza cottura.......................... 109
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