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5 maggio 2017 IN EDICOLA IL 30 aprile

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ISSN 1122-804;

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FACCIA A FACCIA
CON LE PRIGIONIERE
DI LITCHFIELD. TUTTI I SEGRETI
DELLA NUOVA STAGIONE

CIAK D'ORO
VOTA CON NOI
IL CINEMA ITALIANO!
Le nomination da pag. 76

SPECIALE

SULLA CROISETTE IRROMPE FORTUNATA


di SERGIO CASTELLITTO. Con JASMINE TRINCA,
STEFANO ACCORSI, ALESSANDRO BORGHI
Da NICOLE KIDMAN a SOFIA COPPOLA
IN 15 PAGINE TUTTI I FILM E I PROTAGONISTI DEL FESTIVAL
PIACERI FORTI Sergio Castellitto
nel parco della
Reggia di Caserta
DI PIERA DETASSIS dove si è tenuta
la masterclass
@pieradetassis condotta dal
nostro Luca
Barnabé (sotto).

BELLO E
VISIBILE
SULLA
CROISETTE
Il nostro cinema a Cannes c’è, in forze,
anche se non nella selezione ufficiale:
con Fortunata di Sergio Castellitto
e altre cinque pellicole.

FOTO: BRUNO CRISTILLO


Un segno molto importante

U
na cosa mi ha molto col-
pito all’indomani dell’an-
nuncio della selezione
della settantesima edi- lizzati dei critici, anche alcune nostre scoperte
zione del Festival di Cannes. Pre- e innamoramenti. Curiosità: quando anni fa
vedibile, ma un certo effetto lo fa abbiamo inventato la categoria Ciak d’Oro Bello
comunque: tutti o quasi i giornali e Invisibile per segnalare un film meritevole, ma
hanno titolato «Italia assente, l’Italia che non aveva riscosso il successo secondo noi
fuori dalla gara». E se si intende il dovuto: beh, temevamo che nessuno avrebbe
Concorso Ufficiale è vero, nessun voluto ritirarlo. Invece è diventato un piccolo
titolo nostrano appare nel program- classico, molto ambito. Quest’anno più che mai
ma. Ma se di competizione si parla, richiesto, visti i tanti bei titoli rimasti sommersi,
allora andrebbe anche sottolineato silenziati dal mercato. E così abbiamo deciso di
che altri film sono in gara e in una aumentare le candidature e per la prima volta
sezione che non manca di prestigio, far votare il film Bello e Invisibile alla giuria di
anzi: si chiama Un certain regard e in critici e giornalisti anzichè affidare la scelta solo
quello spazio si confrontano Fortunata di Sergio ridare fiducia a un settore che, questo è sicuro, alla redazione. Un piccolo gesto per riportare
Castellitto, a cui dedichiamo ampio spazio in sta combattendo una battaglia spesso crudele in superficie qualche titolo fra i tanti perduti e
apertura di questo numero (grazie, tra l’altro per con il box office. Altri titoli, molto annunciati, ridar loro vita. Noi continuiamo il lavoro a testa
averci regalato una bellissima lezione di cinema semplicemente non erano pronti, hanno scelto bassa, senza cedere alla banalità (speriamo) in
alla Reggia di Caserta) e Après la guerre (Dopo la altre strade o banalmente non hanno passato compagnia delle migliori firme, cui si aggiunge
guerra) di Annarita Zambrano. L’Italia a Cannes l’esame. Succede. Non è una tragedia nazionale e questo mese, da Hollywood, Emanuel Levy.
dunque c’è, a partire del magnifico manifesto il prossimo anno è facile prevedere che capiterà Grazie a tutti e, in particolare, a chi questo mese
dedicato a Claudia Cardinale e dalla signora il contrario, saranno in più d’uno a premere ci fa dei regali extra-giornale, Walter Veltroni
che farà gli onori di casa, Monica Bellucci. C’è alle porte della selezione ufficiale perché tanti che arriva in sala con un intenso documentario
e gareggia. Al momento di andare in stampa si sono gli autori in preproduzione. Intanto noi intitolato Indizi di felicità (lo prendiamo come
sono aggiunti Cuori puri di Roberto De Paolis, vi invitiamo come tutti gli anni a votare per un augurio necessario) e Maurizio Nichetti
A Ciambra, di Jonas Carpignano e L’intrusa, di il nostro Ciak d’Oro, interamente dedicato al che rievoca la sua lunga avventura nel cinema,
Leonardo Di Costanzo nella Quinzaine des réa- cinema italiano e alla sua forza di resistere (tutte Ciak compreso, nel bel libro Autobiografia in-
lizateurs; e Sicilian Ghost Story, del duo Antonio le istruzioni a pag. 77). Vale la pena farlo per- volontaria. Nel frattempo l’inafferrabile Stefano
Piazza e Fabio Grassadonia, già rivelatisi con il ché è un premio costruito sul voto popolare, Disegni prepara una sorpresa cinematografica.
bellissimo Salvo, ne La Semaine de la critique. il voto degli appassionati di cinema, il vostro, Ma questa è un’altra storia e la scoprirete con-
Rappresentano un cinema forse più piccolo, ma non orchestrato ma reale, a cui ogni anno ci tinuando ad acquistare Ciak...
certo determinato a guardare oltre i confini e permettiamo di aggiungere, oltre ai voti specia-

votate! votate! votate!


A pagina 77 tutte le istruzioni per votare il Ciak d’Oro e l’elenco delle candidature. Per scegliere il Miglior Film, Miglior
Regista, Miglior Attore e Migliore Attrice basta inviare una mail a: ciakdoro@ciakmagazine.eu Affrettatevi!

CIAKMAGAZINE.IT | 3
speciale CAnnes

UNA GIORNATA
di luca barnabé @LucBarnab
foto di paolo ciriello

Nelle ore in cui

PARTICOLARE
teneva la masterclass
con Ciak alla Reggia
di Caserta, Sergio
Castellitto ha avuto
la splendida notizia
che il suo Fortunata
andava sulla
Croisette. Ecco le
sue emozioni, la
gioia, l’amore per
il nuovo film in
un’intervista
quasi “in diretta”

Nella foto
grande, Sergio
Castellitto (63
anni) sul set di
Fortunata con
Jasmine Trinca
(35) e, sullo
sfondo, Stefano
Accorsi (46). A
sinistra, ancora la
Trinca con
Alessandro
Borghi (30).

4 | CIAK
Sergio Castellitto
Twitter.com/Castecreep

CIAKmAgAzIne.It | 5
speciale cannes

Q
uello in cui incontriamo Sergio
Castellitto è un giorno deci-
samente speciale: ha appena
saputo di essere in concorso a
Un certain regard a Cannes con
il suo nuovo film da regista e sta per tenere
una masterclass agli studenti dell’Università
Vanvitelli nella cappella Palatina della Reggia
di Caserta.
Come attore, Castellitto ha incarnato alcuni
dei personaggi più vivi, destabilizzanti e me-
morabili del cinema degli ultimi trent’anni
(tre titoli su tutti: Il grande cocomero, L’ora di
religione, Il regista di matrimoni), interpretan-
do vizi e virtù degli italiani sia nel dramma
che nella commedia. Come regista, da Libero
Burro in poi, ha realizzato opere sentite e
personali - fin dai titoli - e ottenuto succes-
so e premi, in particolare con il mélo dalla
tensione emotiva altissima Non ti muovere,
tratto dal romanzo bestseller della moglie
Margaret Mazzantini.
Fortunata, sua nuova opera dietro la mac-
china da presa, sarà presentato in anteprima
a Cannes e uscirà quasi in contemporanea
nelle nostre sale.
Mi racconta la genesi di Fortunata?
È tratto da un racconto che Margaret Maz-
zantini scrisse molti anni fa, ma che non ha
mai voluto pubblicare. Margaret ne ha scritto
poi una sceneggiatura: ne è venuto fuori il
ritratto di una figura femminile molto forte
(interpretata da Jasmine Trinca), ma anche
danneggiata, soprattutto nel suo rapporto
con gli uomini. Ha una grande volontà d’e-
mancipazione e d’indipendenza, si è separata
dal marito (Edoardo Pesce) e ha una bambina
piccola. Vive una condizione di difficoltà
finanziaria e affettiva, andrà da uno psicote-
rapeuta, Patrizio (Stefano Accorsi), proprio
in conseguenza della separazione dal marito.
Nel suo cinema da regista i personag-
gi femminili sembrano il fulcro del film,
portano anche nomi simbolicamente im-
portanti: Italia, Rosa (come Rosa Luxem- nelle zone dove Pasolini ha realizzato quel
burg), ora Fortunata... «I nomi sono il destino. film e altri: il Mandrione, Torpignattara,
Certo, i nomi sono il destino. Tu sai il nome tutti quartieri della banlieue romana... Ho
che porti e quel nome in qualche modo ti
Tu sai il nome che porti e cercato di dare altrettanta dignità ai miei
consegna alla storia della tua vita. Chissà se quel nome ti consegna alla personaggi diseredati.
questa ragazza è stata davvero così “fortuna- storia della tua vita» Come avete scelto e lavorato sul look di
ta” o magari il motivo per cui non lo sembra Jasmine-Fortunata?
in realtà è la sua salvezza! La grande lezione
Sergio Castellitto Anche in questo Margaret ha una funzione
che questa donna acquisirà sarà quella di decisiva, nei suoi libri descrive i personaggi
tornare a essere una buona madre. Questo è fin nel minimo dettaglio, dal colore della
un film che ci vuole raccontare che, a volte, tara. Mostra una forza inaspettata. Sono fiero gonna al tipo di scarpe. Fortunata è una “co-
forse non riusciamo a vedere come stanno di avere realizzato un film che ha una dignità atta”, come si dice a Roma, una ragazza del
davvero le cose decisive della vita, le scam- direi in parte pasoliniana... popolo. Si presenta attraverso degli eccessi
biamo continuamente per altro, le roviniamo, Thierry Frémaux alla conferenza stampa e quindi bionda platino-mechata, minigon-
le guastiamo. del Festival di Cannes ha accostato Fortu- na, tacchi alti, tatuaggi. La si vede spesso
Come definirebbe il personaggio di For- nata proprio a Mamma Roma... nella sua intimità, in mutande e reggiseno,
tunata? Non potevo sperare in accostamento mi- sudata, un po’ bruciata dal sole. Questo è
È una donna delle periferie, non è una bor- gliore: Mamma Roma per me è stato uno un film “estivo”, della periferia romana si
ghese, ma una ragazza che vive a Torpignat- dei riferimenti durante le riprese. Ho girato percepiscono il calore, il sudore, la luce un

6 | CIAK
Ancora Jasmine
Trinca in tre
immagini dal set.
In alto a sinistra,
con Accorsi e, di
spalle, Margaret
Mazzantini (55
anni, autrice del
racconto inedito
da cui è tratto il
film e
sceneggiatrice)
e Castellitto.
A sinistra, con la
piccola Nicole
Centanni (9), nel
film Barbara, la
figlia di Fortunata.

CIAKmagazine.it | 7
speciale CAnnes

Jasmine Trinca e
Stefano Accorsi
ancora sul set.
Nel cast c’è anche
Hanna Schygulla
(73). Fra le
location del film i
quartieri di Roma
Mandrione e
Torpignattara.

CINQUE FILM DEL CUORE


IL BIDONE (1955) di Federico Fellini
«Una “storiaccia” con una strana, inutile
resurrezione finale del personaggio del
ladro... È sicuramente un’opera spiazzante,
che ha lasciato il segno nel mio
immaginario. Non so invece perché tra i film
di Fellini sia sempre fra i meno citati, resta
una grande opera, da rivedere ancora».

ORIZZONTI DI GLORIA (1957) di


Stanley Kubrick
«Credo che Kubrick sia il massimo genio del
po’ abbacinante. Quel Dvd lo conservo tuttora come una cinema, in lui c’è un mistero difficilmente
La bambina invece come l’ha scelta? reliquia (ride, Nda.)! riscontrabile in altri. Scelgo Orizzonti di
Ho fatto tantissimi provini, alla fine ho Lei è anche protagonista della terza gloria, perchè è forse il più grande film
scelto questa ragazzina - Nicole - for- stagione di In Treatment. Il segreto pacifista di sempre. La scena della
midabile anche nella sua inconsape- del successo della versione italiana? fucilazione mette bene a fuoco fin dove può
volezza... Alec Guinness diceva: «Non Un’eccellente scrittura, sia per quan- spingersi la follia bellica fratricida».
bisognerebbe mai recitare con un ani- to riguarda i personaggi che derivano LA GRANDE GUERRA (1959) di Mario
male o con un bambi- dal format precedente Monicelli
no, perché il pubblico «Sono fiero di aver israeliano, sia per quel- «Monicelli racconta la stessa guerra di
guarderà sicuramente li inventati dai nostri Kubrick in maniera completamente diversa,
loro!», perché hanno fatto un film che ha sceneggiatori. Poi c’è un personale, italiana, direi mediterranea. Penso
a come “puzza” la scena di un’altra
una potenza naturale, una dignità quasi calore umano che forse fucilazione, quella di Gassman e Sordi, ne
non possiedono nessu- pasoliniana» noi italiani sappiamo senti la sporcizia e il sudore. Nessuno dei due
no schermo nevrotico. governare meglio di personaggi ha intenzione di diventare eroe».
Con lei avevamo stabi- Sergio Castellitto altri tipi di approcci
lito un rapporto quasi cinematografici. I MAGNIFICI SETTE (1960) di John
Sturges
da zio-nipote! Sapeva Un’ultima curiosità: «Se chiudo gli occhi - in stile psicoterapia - e
che doveva dare retta a me e solo a me! la notte prima della conferenza stam- ripenso alla prima immagine che mi viene in
Vivere di Vasco Rossi è solo nel trailer pa di Cannes ha dormito? mente, rivedo sicuramente Yul Brynner e gli
di Fortunata? No! Mi ero preso tre melatonine pro- altri pistoleri nel film di Sturges... Quel film
No, sarà anche in colonna sonora! Vasco prio per dormire e, verso l’una e mezza lo vidi in un “pidocchietto”, come si dice a
sulle immagini di un mio film diventa un di notte, quando mi si stavano finalmente Roma, in un vecchio cinema parrocchiale e
non lo dimenticherò mai!».
grande cantastorie del racconto cinema- chiudendo gli occhi, squilla il cellulare... È
tografico stesso. Ricordo ancora la for- il produttore Nicola Giuliano che mi dice: ACCATTONE (1961) di Pier Paolo
tuna di avere ricevuto una sua canzone «Ti sveglio, ma ti devo svegliare per forza... Pasolini
inedita, Un senso, per Non ti muovere. Ci Siamo al Certain regard!». Mi ha fatto il «Un capolavoro, una lezione di cinema, con
spedì a sorpresa un Dvd in cui, da solo regalo più bello possibile, svegliandomi un uso straordinario della musica: Bach per
raccontare-contrastare le immagini di poveri
con una chitarra acustica, dentro una quella notte. Anziché tornare a letto, a quel cristi di strada... Pasolini ha la capacità
stanza d’albergo, aveva realizzato una punto, ho messo su una moka, tanto, chi unica e personalissima di immergere dentro
registrazione ancora demo del pezzo. avrebbe dormito più?! ■ una religiosità poetica la miseria umana. Fu
un gesto rivoluzionario...».

8 | CIAK
SOMMARIO 70 Una tirata d’Orecchie
al cinema italiano

18
03 PIACERI FORTI
12 CIAK ON LINE

TRAILER
04 SPECIALE FESTIVAL DI CANNES
Sergio Castellitto, maestro sulla

18
Croisette
SPECIALE
CANNES
I film, i protagonisti, le nostre scelte
31 SERIAL MOVIE
Orange Is the New Black
Nicole Kidman sarà
34 American Gods
la star indiscussa
36 Sense 8
della 70a edizione del
37 Genius
Festival della Croisette:
38 Roadies
i film, le star,
39 CIAK GENERATION
le nostre scelte
43 NEWS
Box Office
Cinecasting
44 STORIE DI LOCANDINE 50 L’ESPERTONE 70 BACKSTAGE
Il buono, il brutto, il cattivo di Claudio Masenza Orecchie
74 L’INCONTRO
45
52
Le vite degli altri
FERMO IMMAGINE
ATTUALITÀ E SERVIZI I peggiori
Scappa: Get Out 54 COVER 76 ATTUALITÀ
Pirati dei Caraibi - La vendetta di Ciak d’oro 2017:
OPINIONI Salazar
82
le candidature
60 L’INTERVISTA LA LEZIONE DI CINEMA
14 IL MEREGHETTI
Michael Fassbender Shirley MacLaine, Ann-Margret,
di Paolo Mereghetti Sigourney Weaver
62 SUL SET
16 UNO SGUARDO DA HOLLYWOOD King Arthur - Il potere della spada 110 ICONE
di Emanuel Levy 66 THE CALL Tomas Milian
46 I LUOGHI DELL’ANIMA
di Walter Veltroni 68
Demián Bichir
CELEBRITY FILM DEL MESE
48 A SCUOLA DI CINEMA Valentina Bellè - 87 Tutte le recensioni e
di Maurizio Nichetti Francesco Montanari le anteprime dei film in uscita
con le stelle della redazione,

62
i voti dei critici,
la pagina dei lettori

HOME
114 CULT MOVIE
E.T. L’extraterrestre
116 Tutte le recensioni dei Dvd e

KING ARTHUR: 122


del Blu-ray del mese
APPUNTAMENTI
IL POTERE DELLA SPADA 124
126
DISCHI E VIDEOGAME
LIBRI
Charlie Hunnam è il nuovo Re
Artù nella rivisitazione di Guy 128 BIZZARRO MOVIES
Ritchie. Con Jude Law 130 AL CINEMA CON DISEGNI

10 | CIAK
82
SHIRLEY
MACLAINE
Protagonista di
Adorabile nemica,
N°05 - MAGGIO 2017
MENSILE DI ATTUALITÀ CINEMATOGRAFICA — ANNO 31

è la capofila del Direttore responsabile


ritorno delle dive: PIERA DETASSIS
piera.detassis@ciakmagazine.eu
come Ann-Margret
Redazione
e Sigourney Weaver. MARCO BALBI Vicecaporedattore
marco.balbi@ciakmagazine.eu
SERGIO LORIZIO

TUTTI I FILM DI QUESTO NUMERO


sergio.lorizio@ciakmagazine.eu
Redazione grafica
MARINA LUZZI Vicecaposervizio
marina.luzzi@ciakmagazine.eu
37 1993 106 Monster Truck
Collaboratori Sezioni e Sito
82, 109 7 minuti dopo la mezzanotte 106 My Italy
Viviana Gandini
100 A casa nostra 117 Non per soldi... ma per denaro vgandini19@gmail.com
tel. 0236586769
82, 104 Adorabile nemica 106 La notte che mia madre
Elisa Grando
92 Alcolista ammazzò mio padre grando.elisa@gmail.com
60 Alien: Covenant 101 On the Milky Road Andrea Morandi
andrea.morandi.rk@gmail.com
34 American Gods 31 Orange Is the New Black
Da Los Angeles
98 L’amore criminale 70, 88 Orecchie Marco Giovannini
119 Animali notturni marcosantamonica@gmail.com
74, 102 I peggiori
Cover
117 Aquarius 66 Il permesso - 48 ore fuori Paolo D’Agostino
105 Baby Boss 54 Pirati dei Caraibi 5 -
105 Big Little Lies - Piccole grandi bugie La vendetta di Salazar Con Giacomo Airoldi, Pedro Armocida, Luca Barnabé,
89 The Circle 101 Qualcosa di troppo Antonio Carito, Emiliano Dal Toso, Filippo D’Angelo,
Alessandra De Luca, Stefano Disegni, Sergio Fabi, Marcello
96 Codice Unlocked 102 Quando un padre Garofalo, Valerio Guslandi, Massimo Lastrucci, Stefano
120 Collateral Beauty Lusardi, Fabio Marchese Ragona, Claudio Masenza, Filippo
104 Quello che so di lei Mazzarella, Paolo Mereghetti, Franco Montini, Maurizio
102 The Dinner 106 La ragazza dei miei sogni Nichetti, Damiano Panattoni, Anna Maria Pasetti, Alberto
Pezzotta, Daniele Pugliese, Maria Laura Ramello, Emanuela
100 Le donne e il desiderio 119 Ragtime Santacatterina, Boris Sollazzo, Walter Veltroni
106 East end 106 Richard - Missione Africa
114 E.T. - L’extra-terrestre 93 Ritratto di famiglia con tempesta CIAK - MENSILE DI CINEMA N° 05 – MAGGIO 2017 – IN VENDITA IL 30/04/2017
Direzione, redazione e amministrazione: Via Senato, 8 - 20121 Milano - Telefono
95 Famiglia all’improvviso - 38 Roadies 02/36586769. Registro Stampa: Tribunale di Milano n. 713/86. © ROC : 25305. Tutti i diritti
sono riservati. Editore: Visibilia Editore S.p.A. via Senato, 8 - 20121 Milano - Tel. 02/36586750.
Istruzioni non incluse 52 Scappa - Get Out Distribuzione: Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia srl, via Mondadori 1 - 20090 Segrate
37 Fargo 3 93 Una settimana e un giorno (Milano) - Tel. 02/75421 - STAMPA: Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche S.p.A. Via Zanica,
92 - 24126 Bergamo. Tel. 02/36586750 ABBONAMENTI: è possibile avere
88 Fast & Furious 8 119 Signora di lusso informazioni o sottoscrivere un abbonamento tramite: sito web:www.abbonamenti.it/visibilia;
e-mail: abbonamenti@mondadori.it; telefono: dall’Italia 199.111.999 (per telefoni fissi: euro 0,12 +
4 Fortunata 117 Silence IVA al minuto senza scatto alla risposta. Per cellulari costi in funzione dell’operatore); dall’estero
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37 Genius 67, 90 Sole cuore amore 19:00; fax: 030.77.72.387;posta: scrivere all’indirizzo: Press-di Abbonamenti SpA – C/O CMP
Brescia – Via Dalmazia 13, 25126 Brescia (BS). L’abbonamento può avere inizio in qualsiasi pe-
106 Una gita a Roma 60 Song to Song riodo dell’anno. L’eventuale cambio di indirizzo è gratuito: informare il Servizio Abbonati almeno
20 giorni prima del trasferimento, allegando l’etichetta con la quale arriva la rivista. Servizio
94 Gold - La grande truffa 35 Speechless arretrati a cura di Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l. - 20090 Segrate (Mi).
92 Guardiani della Galassia Vol. 2 104 Tanna Per le edicole richieste tramite sito: https://servizioarrestrati.press-di.it Per privati collezionisti
richieste tramite email: arretrati@mondadori.it oppure tel: 045.888.44.00 orari 9.00-17,30. Fax
106 La guerra dei cafoni 106 Taranta on the road 045.888.43.78. GARANZIA DI RISERVATEZZA PER GLI ABBONATI. L’Editore garantisce la
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106 Indizi di felicità 94 La tenerezza la rettifica o la cancellazione scrivendo a: Press- di srl - Direzione Abbonamenti - Segrate (Mi).
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82, 108 Insospettabili sospetti 105 Tutto quello che vuoi di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dati personali).
62, 89 King Arthur - Il potere della spada 117 Wish I Was Here ISSN 1122-804;
117 La La Land 118 The Young Pope
119 Una lama nel buio 118 Yentl Accertamento Diffusione
95 Lasciami per sempre
98 Maradonapoli PER INFORMAZIONI
106 Mexico! Un cinema alla riscossa SU ABBONAMENTI
106 Il mondo di mezzo I voti di CIAK e dei critici a pag. 108-109
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QUELLO CHE DOVETE SAPERE
Il 1° giugno arriva al cinema la nuova
Wonder Woman di Patty Jenkins,
pronta a reinventare una vera icona
IL FESTIVAL DI CANNES IN DIRETTA femminile: ve la raccontiamo in
Dal 17 al 28 maggio venite con noi sulla Croisette: seguite il Festival di Cannes anteprima con l’intervista alla
sui nostri social e sul nostro sito con tutte le recensioni, le interviste, le foto protagonista Gal Gadot e
delle star, i Red Carpet. Per vivere Cannes minuto per minuto! le curiosità del set italiano.

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I FILM IN ANTEPRIMA LA GUIDA HORROR LA NOSTRA


CON CIAK E SALA BIO Da Annabelle 2: Creation
all’attesissimo ritorno del clown di It,
PLAYLIST
Volete vedere in anteprima i titoli più dal fenomeno low budget Scappa Da Miklós Rózsa ai Led Zeppelin, da
attesi della stagione? Sul sito di Ciak - Get Out ad Amityville: Il risveglio. Pivio & e Aldo De Scalzi a Lou Reed
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12 | CIAK
L’OPINIONE IL MEREGHETTI
DI PAOLO
MEREGHETTI
CINEMA DI GENERE?
SI, GRAZIE!
In Italia periodicamente scatta il dibattito sul “cinema di genere”. Una
sua rinascita è auspicabile, ma necessita di un’industria preparata. Se
no il destino è quello di Falchi, un ottimo film abbandonato a se stesso

si esprimono proprio all’in-


terno del cinema di genere).
Un film di genere, oggi, non
sarebbe altro che un’opera di
forte impatto emotivo, ricca di
colpi di scena e emozioni for-
ti, meglio se con abbondanza
di sangue e morti ammazzati:
insomma, una specie di copia
delle serie d’azione che van-
no per la maggiore in tivù,
condannata però a scontare
quel senso di inadeguatezza
cui la condannano i minori
investimenti e (spesso) una
minor professionalità.
Questo per dire che il “cine-
ma di genere” può affermarsi
solo all’interno di un’industria
matura e variegata, dove le
opzioni produttive hanno
la possibilità di scegliere tra
ipotesi differenti. Se l’unica al-
ternativa sembra essere quella
di inseguire (se non di scim-
miottare) i gialli e i polizie-
schi che le serie americane ci
Sopra, Michele
propongono, allora ho paura
Riondino (38

Q
anni) e Fortunato che l’ipotesi si rivelerà per-
Cerlino (45) dente in partenza. Un cinema
uando La La Land è arri- sottolineata dalla storia della letteratura, in una acena di di genere ha bisogno non solo di una
vato sugli schermi italia- fin dai tempi di Aristotele e di Orazio Falchi, di Toni “fabbrica” di sceneggiature, ma anche di
ni, a nessuno è venuto in che avevano analizzato i modi espressivi D’Angelo, un una serie di volti e di corpi facilmente
ottimo film di
mente di collegare il suo della commedia e della tragedia, iden- riconoscibili e identificabili, di un lavoro
genere che si è
essere un musical con tificandone le regole e i confini. Con scontrato con cioè che parta da lontano e che riesca
una qualche riflessione sul «ritorno del l’affermarsi del cinema, e soprattutto l’indifferenza. a capitalizzare l’interesse del pubblico.
cinema di genere». Ogni volta che arriva del sistema di produzione degli studios Oltre che della fiducia dell’esercizio, che
sugli schermi un film italiano «gomor- hollywoodiani, il genere diventò da stru- invece spesso finisce per credere solo nei
resco» (crasi più o meno legittima tra mento critico un elemento di riconosci- due o tre volti che possono fare cassetta,
un’ambientazione malavitosa e regio- bilità e di promozione perché capace di in barba a tutti i discorsi di genere (cioè
nalistica simil Gomorra e una trama indirizzare le scelte dello spettatore e di gusti del pubblico) possibili. Come ha,
gialla e poliziottesca) scatta immediato orientare le sue aspettative: storie simili, ahimè, dimostrato la scarsa fortuna al
il dibattito sul cinema di genere, la sua riconducibili a situazioni e dinamiche botteghino di un buon film come Fal-
sparizione, il suo rimpianto e la sua au- simili, interpretate da personaggi che ri- chi di Toni D’Angelo, una pellicola che
spicata rinascita. spondono alle stesse pulsioni e passioni, aveva tutti gli elementi per colpire nel
Perché il tema del genere sembra im- lungo percorsi narrativi che si ripetono segno del genere e che invece è andata a
portante solo per i film d’azione e non pur con le dovute varianti. sbattere contro l’indifferenza. ■
per gli altri? A rigor di logica, i generi Nei discorsi che invece oggi vanno per
sono delle “gabbie” narrative, fatte di la maggiore, fare un “film di genere”
elementi ricorrenti, grazie alle quali si sembra piuttosto una reazione al ci-
riconoscono e si identificano i modi nema d’autore (mentre invece la storia Scrivete la vostra opinione a:
in cui vengono raccontate le storie dei del cinema ci ha insegnato che i grandi ciak@ciakmagazine.eu o a Il Mereghetti,
film. La loro importanza era già stata autori, da Hitchcock a Ford, nascono e c/o Ciak, via Senato 8, 20121 Milano.

14 | CIAK
UNO SGUARDO DA
DI EMANUEL LEVY

LE RE-INCARNAZIONI DISNEY
Da La Bella e la Bestia al sequel de Il libro della giungla fino all’attesissimo Il re leone:
la major di Topolino sceglie la strada vincente del live-action. Con una riflessione su questa

L
tendenza inizia una nuova rubrica bimestrale. A stelle e strisce
a Bella e la Bestia in versio- delle canzoni originali, più le nuove che
ne live-action della Disney si aggiungono e i nuovi numeri scritti da
ha dominato il mondo fin Alan Menken dopo la morte per Aids,
dall’uscita in sala il 27 marzo. pochi mesi prima dell’uscita del film
In sole tre settimane il film nel 1991, del suo brillante collaboratore
mega-hit ha superato tutti nel box office Howard Ashman.
americano e internazionale, diventando «È molto raro vedere un film per fami-
uno dei titoli più visti della storia delle glie aprire al botteghino come un film di
produzioni hollywoodiane. supereroi, ma questo “Bella” è in realtà
Il film è solo l’ultimo di una serie di una “Bestia” nel vendere biglietti, dav-
live-action basati su cartoon originali. vero oltre ogni previsione e aspettativa»
Il trend è cominciato attorno al 2010 ha dichiarato uno degli executive della
con l’uscita di Alice in Wonderland, è Disney.
continuato con Maleficent, Cenerentola, Molta attrattiva è dovuta alla nostalgia
Il libro della giungla e adesso La Bella e IL LIBRO per l’originale e alla popolarità recente
la Bestia. DELLA GIUNGLA delle fiabe live-action dagli incassi con-
Non c’è niente di nuovo nella tenden- siderevoli, film rafforzati da star come
za di Hollywood a riciclare “vecchio Johnny Depp per Alice, la Jolie/Male-
materiale” specie se di provato sucesso, ficent, Cate Blanchett in Cenerentola,
ecco il perché di tanti sequel, remake Emma Watson ne La Bella e la Bestia
e reboot. Quel che è interessante nel e il supercast musicale de Il libro della
nuovo stile Disney è il fatto di guardare giungla. Questi film sembrano quasi
a film d’animazione molto popolari per rimpiazzare il vecchio, caro musical,
trasformarli in fenomeni live e ancor più oggi non più gradito (La La Land è l’ec-
popolari al botteghino. cezione alla regola).
La Bella e la Bestia del 1991 è stato il La qualità artistica è discontinua, La Bella
primo cartoon Disney a ricevere una e la Bestia ha ricevuto critiche spesso
nomination all’Oscar, ancor prima che tiepide, ma ha incassato nonostante tutto
venisse creata la categoria vera e propria e tutti; Maleficent ha diviso completa-
dedicata all’animazione. IL RE LEONE mente la critica, ma la forza di Angelina
Le nuove fiabe live-action hanno molti ne ha fatto un hit, specie fuori dagli Usa,
punti in comune. Ad esempio rappre- Oltre a quelli nelle foto, sono in programma mentre il film più amato anche dai
sentano un valore sicuro e un intratte- le versioni live di Dumbo (Tim Burton), Alladin critici resta Il libro della giungla
(Guy Ritchie) e La sirenetta, con canzoni di diretto da Jon Favreau. E infatti
Lin-Manuel Miranda. il sequel è già in produzione.
Ma non basta: lo stesso Favreau
UNA FIRMA ILLUSTRE nimento di massa “family friendly” nel sta già lavorando alla versione in
Membro della prestigiosa miglior senso del termine: La Bella e carne e ossa (attesissima) del car-
Hollywood Foreign Press, che la Bestia può esser visto e apprezzato, toon Il re Leone, uscito nel 1994
vota i Golden Globes, già critico
per Variety e Screen International,
dai genitori e dai figli, moltiplicando e diventato uno dei maggiori
l’autore della rubrica è il curatore le visioni. Inoltre sono tutte super- incassi di film d’animazione di
del sito Emanuellevy.com. produzioni (Disney ha speso 160 tutti i tempi con 968,5 milioni di
Insegnante alla New York milioni di dollari per La Bella dollari in tutto il mondo. Sarà la
University, ha firmato molti e la Bestia) libere di investire diva Beyoncè a prestare la voce
volumi fra cui quelli ormai nei più sorprendenti effetti a Nala, Donald Glover sa-
classici dedicati
agli Oscar, a George
visivi e sonori anche spe- rà Simba mentre James
Cukor, Vincent Minnelli rimentando. In più La LA BELLA Earl Jones riprende il
e al cinema gay. Bella e la Bestia sfrutta E LA BESTIA ruolo del papà di Simba,
a fondo la popolarità Mufasa. ■

16 | CIAK
speciale cannes

The Beguiled
di Sofia Coppola
La sua carriera partì
proprio da Cannes, il 19
maggio del 1999, giorno
della prima de Il giardino
delle vergini suicide alla
Quinzaine. Questa volta la
Coppola gira il remake de
La notte brava del soldato
Jonathan di Don Siegel. In
Italia uscirà con il titolo
L'inganno il 14 settembre.

18 | CIAK
buon compleanno,
cannes!
Okja di Bong Joon-ho
Il regista coreano, passato già
tre volte da Cannes dal 2003
di Memories of Murder a
Madre nel 2009, ritorna con
Tilda Swinton, Jake
Gyllenhaal, Paul Dano e Lily
Collins in uno sci-fi à la E.T.
sull'amicizia tra una bambina
e uno strano animale
chiamato, appunto, Okja.

Autori, eventi, grandi titoli e tendenze: a partire dal 17


maggio il Festival celebra la sua settantesima edizione e
come sempre mescolerà ricerca e divismo, profondità e
mondanità. Sei i film italiani presenti, ma anche Claudia
Cardinale sul manifesto ufficiale e Monica Bellucci
madrina. Ma cosa vedremo? Ecco tutto quello che dovete
sapere, tra ritorni, assenze e l'ascesa di Amazon e Netflix
di andrea morandi @Morandi_Andrea

Les fantômes d'Ismaël Bon anniversaire! so registi come Haneke, Hazanavicius, Akin,
di Arnaud Desplechin Dov'eravamo rimasti? Al trionfo di Ken Loach, Ozon, Zvyagintsev, Loznitsa, Lanthimos, la
Film d'apertura con Marion a un infastidito Xavier Dolan che promette di Coppola e Todd Haynes, aggiungendo qualche
Cotillard, Charlotte non tornare più sulla Croisette e a pellicole sorpresa (i fratelli Safdie, che erano a Orizzonti
Gainsbourg e Louis Garrel su poi sparite dalla circolazione, vedi American a Venezia due anni fa, e Kornél Mandruczó, a
un regista che sta per iniziare
Honey, Ma' Rosa e, addirittura, The Last Face Un Certain Regard nel 2014 con White God),
un nuovo film ma la cui vita
verrà sconvolta dal ritorno di di Sean Penn. Così, per celebrare l'edizione infilando come sempre molti titoli francesi e
una vecchia fiamma. Nel cast numero Settanta nonché la decima da delega- facendo fronte a qualche dolorosa rinuncia. Su
anche Alba Rohrwacher. to, Thierry Frémaux ha deciso di puntare sul tutte? Oltre all'amico Clooney, quella di Roman
grande cinema d'autore, riportando in concor- Polanski con D’après une histoire vraie e di Wim
Wenders con la coppia glamour
Alicia Vikander e James McAvoy
di Submergence. Sarà quindi tie-
pida l'apertura con Les Fantômes
d’Ismaël di Arnaud Desplechin
e il trio Marion Cotillard, Char-
lotte Gainsbourg e Louis Garrel
(e la nostra Alba Rohrwacher),
mentre clamoroso sarà il ritorno
di Nicole Kidman, addirittura
presente con tre film (di cui due
in concorso) e una serie. L'im-
pressione? Che sarà un'edizione
di Cannes centrata molto sui film
e sul mezzo cinema, poco sul
contorno divistico e sui grandi
Studios, quasi una risposta di
Frémaux ai tempi superficiali e a
quella «sindrome da Twitter» che
lui stesso aveva lamentato qual-
che tempo fa, con opere comples-
se liquidate in 140 caratteri non
ancora conclusi i titoli di coda:
«Scrivere una recensione significa

CIAKmagazine.it | 19
speCIAle cannes

Il programma
CONCORSO
The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach
Okja di Bong Joon-ho
Aus Dem Nichts di Fatih Akin
120 battements par minute
di Robin Campillo
The Beguiled di Sofia Coppola
Rodin di Jacques Doillon
Happy End di Michael Haneke
Wonderstruck di Todd Haynes
Le Redoutable di Michel Hazanavicius
Geu-Hu (The Day After) di Hong Sang-soo
Hikari (Radiance) di Naomi Kawase
The Killing Of A Sacred Deer
di Yorgos Lanthimos
A Gentle Creature di Sergei Loznitsa
Jupiter’s Moon di Kornél Mandruczó
L’Amant double di François Ozon
You Were Never Really Here
di Lynne Ramsay
Good Time di Benny Safdie & Josh Safdie
Nelyubov (Loveless) di Andrey Zvyagintsev

UN CERTAIN REGARD
Après La Guerre (After The War) You Were Never Really Here
di Annarita Zambrano di Lynne Ramsay
Wind River, di Taylor Sheridan Joaquin Phoenix (42 anni)
Jeune Femme di Léonor Serraille nel film tratto da un racconto
En Attendant Les Hirondelles di Jonathan Ames, incluso nel
(The Nature Of Time) di Karim Moussaoui
Lerd (Dregs) di Mohammad Rasoulof libro Non sei mai stato qui.
Posoki (Directions) di Stephan Komandarev L'ultimo film della regista
Out di Gyorgy Kristof scozzese Ramsey risale
Western di Valeska Grisebach addirittura al 2011 e fu
Fortunata (Lucky) di Sergio Castellitto l'ottimo ...e ora parliamo
Las Hijas de Abril di Michel Franco di Kevin con Tilda Swinton.
L’Atelier di Laurent Cantet
Tesnota di Kantemir Balago
Aala Kaf Ifrit di Kaouther Ben Hania
La Fiancée du désert
di Cecilia Atan et Valeria Pivato
FOTO: GETTY IMAGES

Barbara, di Mathieu Amalric

FUORI CONCORSO
Les Fantômes d’Ismaël di Arnaud
Desplechin
Visages di Agnès Varda e JR
How to talk to Girls at Parties
di John Cameron Mitchell
Blade Of The Immortal di Takashi Miike

SEZIONI SPECIALI E PROIEZIONI mettere per iscritto un pensiero, non fare una gara alla Croisette, questa volta con il corto da regista
DI MEZZANOTTE a chi commenta per primo...». già presentato al Sundance, Come Swim, musicato
Prayer Before Dawn dalla compagna St. Vincent. Grande curiosità an-
di Jean-Stéphane Sauvaire
Ak-Nyeo di Jung Byung-Gil TrA pArIGI e Il WesT che per Sofia Coppola che con L'inganno torna al
Bulhandang di Byun Sung-Hyun E allora il cinema, innanzitutto, e se dei cinque West e gira il remake de La notte brava del soldato
Demons In Paradise di Jude Ratman italiani diciamo poi, tra i film che aspettiamo di Jonathan di Don Siegel con Colin Farrell (e due) al
Sea Sorrow di Vanessa Redgrave più ci sono You Were Never Really Here, con un posto di Clint Eastwood e un cast tutto femminile:
Napalm di Claude Lanzmann
Promised Land di Eugene Jarecki Joaquin Phoenix barbuto in versione detective Kirsten Dunst, Nicole Kidman, Elle Fanning e la
Clair’s Camera di Hong Son-soo tratto dal libro di Jonathan Ames, e The Killing of rivelazione australiana Angourie Rice, vista l'anno
They di Anahita Ghazvinizadeh a Sacred Deer del greco Lanthimos che, dopo The scorso a Cannes con The Nice Guys. Scandali an-
Une suite qui dérange Lobster, torna a Cannes ancora con Colin Farrell nunciati? Pochi, sicuramente i nudi di Marine Vacth
di Bonni Cohen et Jon Shenk
Douze jours di Raymond Depardon per un surreale dramma familiare. Se Happy End e Jérémie Renier ne L'amant double di Ozon, ma le
del grande Haneke, con Jean-Louis Trintignant, polemiche saranno tutte per il Jean-Luc Godard di
ÉVÉNEMENT Isabelle Huppert e Mathieu Kassovitz ha già la Louis Garrel in Le Redoutable. Le icone - soprattutto
Top of the Lake: China Girl di Jane Campion Palma d'oro cucita addosso, attenzione però aWon- quelle francesi e ancora vive - meglio non toccarle.
Come Swim di Kristen Stewart derstruck di Todd Haynes con Julianne Moore,
24 Frames di Abbas Kiarostami
Twin Peaks di David Lynch ispirato all'omonimo libro di Brian Selznick, ovvero GrUppo ITAlIAno
lo stesso autore dietro La straordinaria invenzione E l'Italia? Non porterà solo Fortunata di Sergio
INSTALLAZIONE SPECIALE di Hugo Cabret. Ci sarà anche Robert Pattinson, Castellitto, anzi, ci saranno altri cinque film, di
Carne y Arena Alejandro G. Iñárritu ormai votato all'autorialità, con Good Time, in cui cui tre alla Quinzaine des Réalisateurs: L'intrusa di
interpreta un rapinatore di banche in fuga, e la sua Leonardo Di Costanzo - prodotto dalla Tempesta
Festival di Cannes antica fiancée Kristen Stewart, ormai abbonata che qui portò Alice Rohrwacher - storia della mo-
Twitter.com/Festival_Cannes
The Meyerowitz Stories Le Redoutable
di Noah Baumbach
Cast a cinque stelle per
Baumbach che, prodotto da
Netflix, mette insieme Adam
Sandler, Ben Stiller, Dustin
Hoffman, Emma Thompson e
addirittura Candice Bergen.
La storia? Una famiglia divisa
si riunisce a New York per un
evento del padre artista.

Cinéma vérité
Il dramma dei migranti e i biopic, tra
Godard e Rodin: le tendenze del festival

D
a sempre attento ai film che meglio sanno fotografare, raccontare e interpretare
la contemporaneità, Cannes accoglie quest’anno ben cinque opere che
affrontano il dramma dei migranti, a partire da Carne y Arena, l'installazione di
Alejandro González Iñárritu di cui vi parliamo a pagina 29. Poi ci sarà Sea Sorrow di
Vanessa Redgrave, che darà voce ai rifugiati mescolando le parole di Shakespeare,
recitate da Emma Thompson e Ralph Fiennes, a quelle dei sopravvissuti alle carrette
della morte in un documentario girato tra Francia, Grecia e Italia. In Jupiter’s Moon, di
Kornél Mundruczo, un giovane immigrato, ferito mentre attraversa illegalmente il
confine, si accorge di avere straordinari poteri mentre nell'attesissimo Happy End di
Michael Haneke una ricca famiglia del Nord della Francia vive isolata e insensibile alla
In The Fade di Fatih Akin povertà dei campi di migranti, a pochi kilometri dalla loro abitazione. György Kristóf
Il regista torna nel suo Out racconterà invece la vicenda di un ingegnere di mezza età che perde il
in Germania dopo la proprio impiego e viaggia attraverso l'Europa dell’Est per cercare lavoro come
delusione de Il padre e pescatore. Ma oltre ai conflitti sociali, sugli schermi della Croisette quest’anno l'altra
fa recitare in tedesco tendenza forte riguarderà le vite di molti uomini e donne più o meno illustri che hanno
Diane Kruger, che catturato l’interesse di Frémaux. Ed ecco quindi il Rodin di Jacques Doillon, che si
interpreta la moglie di concentrerà sulla storia d’amore tra lo
scultore e pittore francese Auguste Rodin, Rodin
un turco, Numan
Acar, ucciso da una
bomba neonazista. La interpretato da Vincent Lindon, e Camille
Kruger e Akin si erano Claudel (Izïa Higelin), e il caso Le
conosciuti proprio a Redoutable di Michel Hazanavicius che
Cannes nel 2012. affida a Louis Garrel il ruolo complicato di
Jean-Luc Godard per raccontare il legame
tra il padre della nouvelle vague e l’attrice
Anne Wiazemsky (Stacy Martin). Mathieu
glie di un camorrista che si rifugia in un centro di Amalric invece ha deciso di riportare in
accoglienza; Cuori Puri di Roberto De Paolis, opera vita il mito di Barbara con Jeanne Balibar
prima che racconta l'amore tra Agnese e Stefano in in Barbara, biopic sulla celebre icona della
condizioni sociali difficili e che sarà in sala dal 25 musica francese, mentre nel documenta-
maggio e infine A Ciambra di Jonas Carpignano, rio Promised Land Eugene Jarecki accosta Jupiter's Moon
storia di un bambino rom, Pio, e della sua esistenza la storia americana alla biografia di Elvis
complicata in un villaggio calabrese. A Un certain Presley. E ancora, A Prayer Before Dawn
regard oltre a Castellitto ci sarà invece Annarita di Jean-Stéphane Sauvaire è basato sulla
Zambrano con (vedi box) Dopo la guerra mentre storia di Billy Moore, sopravvissuto a una
il quinto titolo, Sicilian Ghost Story della coppia prigione e diventato campione di thai
Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, lo vedremo boxe e 120 battements par minute di
alla Semaine de la Critique dove quattro anni fa Robin Campillo rievoca le vicende di Act
i due trionfarono con il loro Salvo. Il nuovo film, Up, organizzazione di attivisti che
la cui sceneggiatura venne premiata al Sundance richiama l'attenzione sull'Aids e sul virus
l'anno scorso, racconterà il rapporto tra due tredi- HIV. Alessandra De Luca
segue a pag. 24

CIAKmagazine.it | 21
speCIAle cannes

l'italiana
di Francia
Annarita Zambrano e
il suo Dopo la guerra

S
elezionata con Sergio Castellitto nella
sezione Un certain regard, di lei il
grande pubblico sa ancora poco. I
Festival invece la conoscono bene. Sulla
Croisette c’era già stata con i corti Tre ore
(2010) e Ophelia (2013), al Lido aveva
proposto À la lune montante (2009),
mentre Andante mezzo forte (2008) era segue da pag. 23 A Ciambra
stato presentato alla Berlinale. Annarita cenni, Luna e Giuseppe. E se Claudia Cardinale è di Jonas Carpignano
Zambrano, regista romana da anni stata scelta come soggetto del manifesto (vedi pag. Cos'è la Ciambra? La
residente a Parigi, torna a Cannes con 28) e Monica Bellucci sarà la madrina, ecco altri comunità rom stanziale
Après la Guerre - Dopo la guerra, angoli d'Italia nei vari film, da Alba Rohrwacher di Gioia Tauro, in
interpretato da Giuseppe Battiston, per Desplechin a Carlo Gabriel Nero, figlio di Calabria, che qui
Barbora Bobulova, Charlotte Cétaire e Vanessa Redgrave e Franco Nero e produttore del Carpignano racconta
attraverso gli occhi di un
Jean-Marc Barr, affresco umano e politico documentario Sea Sorrow della madre. ragazzino.
di una famiglia lacerata dalla violenza dei
legami di sangue e dall’odio di un Paese CATCH me IF YoU CAnnes
che non riesce a dimenticare. La storia Oltre al grande cinema, che i fe-
comincia nel 2002, quando l’uccisione di stival siano ormai il nuovo punto
un professore universitario riapre vecchie di approdo anche della televisione
ferite politiche tra l’Italia e la Francia. non è più una novità dai tempi di
Marco, giornalista ed ex militante di Beasts of No Nation e al Sundance,
estrema sinistra, rifugiatosi dall'altra parte lo scorso gennaio, è apparso ancor
delle Alpi nell’era Mitterrand, è obbligato a più evidente visto che a fare la spesa
scappare con la figlia Viola quando viene tra i titoli non erano i grandi Studios,
accusato di essere una delle menti dietro bensì Netflix e Amazon capaci di
l’attentato. In una casa isolata nella foresta comperare quindici film, con Ted
delle Landes la loro vita cambierà per Sarandos pronto a spendere 12 mi-
sempre, coinvolgendo anche quella di lioni per Mudbound di Dee Rees,
Anna, costretta a pagare per gli errori del probabilmente il Moonlight degli
fratello. «Quando ho iniziato a scrivere il Oscar 2018. Da questo punto di
film», ha spiegato la Zambrano, « ho vista Cannes non fa - e non può fa-
ripensato a Platone e alla prima re - eccezione, nonostante Frémaux
definizione che dà della giustizia: rendere a abbia più volte ripetuto che mai
ciascuno il dovuto. Ho capito allora che inserirà una serie in concorso: «A
Quattro anni dopo il
Dopo la guerra sarebbe stato un film Cannes siamo aperti, curiosi», ha
trionfo di Salvo, Piazza e
Sicilian
sull’incapacità di comprendere la giustizia spiegato il delegato a Variety, «anche se non sono Grassadonia ritornano
Ghost Story
e sugli errori irreversibili che gli uomini un grande fan delle serie e non ho mai capito tutto alla Semaine con un
di Antonio Piazza
commettono quando sono accecati da ciò il fascino attorno a Twin Peaks». Viva la sincerità. altro film importante.
e Fabio Grassadonia
che è giusto o ingiusto...». A.D.L. Nel frattempo ecco Jane Campion e David Lynch
segue a pag. 26

22 | CIAK
Cuori puri
di Roberto De Paolis
Selene Caramazza
e Simone Liberati
nell'opera prima
di De Paolis che
verrà presentata
alla Quinzaine des
Réalisateurs.
Nel cast ci sono
anche Barbora
Bobulova e
Stefano Fresi.
Il film uscirà poi in
sala il 25 maggio
per Cinema.
Top of the Lake:
China Girl

How to Talk
Sotto, una scena
de L'intrusa di
to Girls...
Leonardo Di

il caso kidman
Costanzo, altro
titolo italiano
presente alla
Quinzaine.
A Cannes il
regista campano
era stato anche
nel 2014 con
L'avamposto.
Dal rischio dell'oblio al grande
ritorno con tre film e una serie

A
L'intrusa lzi la mano chi, dopo il flop di Grace di Monaco proprio a
di Leonardo di Costanzo Cannes nel 2014 e i quattro film successivi quasi immediata-
mente dimenticati o nemmeno usciti (gli inediti Strangerland
e Queen of the Desert, seguiti da La famiglia Fang e Il segreto dei
suoi occhi) avrebbe scommesso un dollaro su un suo grande
ritorno. E invece Nicole Kidman, dopo essersi presa la sua quarta
nomination all'Oscar per Lion e aver centrato una serie come Big
Little Lies della HBO adesso ritorna a Cannes da assoluta
protagonista addirittura con tre film e una serie. Due titoli saranno
in concorso, The Beguiled di Sofia Coppola e The Killing of a Sacred
Deer di Yorgos Lanthimos, entrambi con Colin Farrell, uno invece
fuori concorso, How to Talk to Girls at Parties di John Cameron
Mitchell tratto dal racconto di Neil Gaiman e in cui sarà a fianco di
Elle Fanning. Non bastasse, eccola invecchiata in Top of the Lake:
China Girl, seconda stagione della serie di Jane Campion, regista e
amica che ritrova a oltre vent'anni da Ritratto di signora. A.M.

The Killing of
a Sacred Deer
The Beguiled

CIAKmagazine.it | 23
speCIAle cannes

un anGolo
tricOLOre
Per il terzo anno sulla
Croisette ci sarà anche
l'Italian Pavilion. Con
un'installazione unica

P
er il terzo anno consecutivo
anche a Cannes 70 l’Italian
Pavilion sarà presente sulla
Croisette nei saloni dell’Hotel
Majestic e nella terrazza vista Montée
des Marches. Realizzato da Luce
Cinecittà - in collaborazione con
Anica, il contributo della Direzione
Generale Cinema, Ministero dello
Sviluppo Economico ed Ice,
progettato da None, collettivo
artistico romano - l'Italian Pavilion per
tutta la durata del Festival sarà a
disposizione per conferenze stampa,
dibattiti, presentazioni e per gli
incontri business di tutti gli operatori
del settore, mentre la terrazza
ospiterà l’attività stampa dei cinque
film italiani presenti al festival. Per la

segue da pag. 24 sei minuti e mezzo di realtà virtuale che verranno


settantesima edizione di Cannes, il con due eventi tv come Top of the Lake: China Girl proposti in contemporanea al festival dalla Fon-
Pavilion renderà omaggio al cinema e Twin Peaks, ma in concorso ci saranno proprio dazione Prada, a Milano, a partire dal 17 maggio.
italiano creando un’installazione Amazon, con Wonderstruck e You Were Never Re-
multimediale: Lo specchio della nostra ally Here, e Netflix, con Okja di Bong Joon-ho e l'AssenZA dI HollYWood
natura - The Brilliant Side of Us, The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach, una Tralasciando il sogno Dunkirk di Christopher No-
un'esperienza immersiva in cui scelta che ha fatto infuriare la FNCF - la Fédération lan (che non è un grande amante dei festival, lo
caratteristiche tipicamente italiane Nationale des Cinémas Français, cioè gli esercenti abbiamo capito da tempo), scorrendo i titoli e gli
come la gestualità, la mimica e - che ha criticato Frémaux per la visibilità data a eventi di Cannes 70 sembra però evidente l'assenza
l’espressività verranno raccontate da Netflix che l'estate scorsa ha chiuso la sede parigina di Hollywood: tra La mummia, Spider-Man: Home-
icone come Totò, Alberto Sordi, Anna per migrare in Olanda. Polemiche inevitabili, ma è coming, Wonder Woman e cartoon come Cars 3 e
Magnani, Claudia Cardinale, Vittorio evidente che la vera rivoluzione avverrà il giorno in Cattivissimo Me 3 non c’era davvero nulla da portare
Gassman, Roberto Benigni, fino ad cui una serie - magari non troppo lunga - finirà in e trasformare in evento? Oppure è una precisa scelta
Antonio Albanese e Luca Marinelli. concorso. E prima o poi succederà, chissà non ac- di Frémaux per avere più credibilità? Sulla Croisette
cada già con The One Percent, la nuova, misteriosa, mancherà infatti l’anima più giocosa e cialtrona
serie firmata da Alejandro González Iñárritu che a del festival, quella che portava cartoon come Up
Cannes porterà la sua installazione Carne Y Arena, segue a pag. 28

24 | CIAK
la pRima
Twin Peaks di David Lynch
Uno degli eventi di Cannes: le prime

vOLta
due puntate del sequel di Lynch che
poi andrà in onda in Italia su Sky
Atlantic, in contemporanea con gli
Stati Uniti, nella notte tra domenica

A
20 e lunedì 21 maggio alle 03.50.
Lo stesso episodio in italiano andrà bituati a pensarlo a
in onda venerdì 26 maggio alle 21.15 maggio, in realtà il
su Sky Atlantic HD. Festival di Cannes
nacque d’autunno, sotto il
segno della Bilancia. La prima
edizione si svolse infatti dal
20 settembre al 5 ottobre
1946, preceduta da una gran soirée con sfilata di carri,
battaglia di fiori, fuochi artificiali. In gara c'erano
addirittura cinque film italiani: Un giorno nella vita di
Alessandro Blasetti, Le miserie del signor Travet di
Mario Soldati, Amanti in fuga di Giacomo Gentilomo,
Il bandito di Alberto Lattuada e Roma città aperta di
Roberto Rossellini, che vinse uno degli undici Gran
Prix assegnati da una giuria composta dai rappresen-
tanti del Paesi partecipanti alla competizione. La
Palma d'oro ancora non c'era, arrivò solo nel 1955.
Inspiegabilmente assente – riportano le cronache
dell’epoca, che lamentavano contro l’Italia una
«congiura del silenzio di origine politica» Sciuscià di
Vittorio De Sica. Bambini in città di Luigi Comencini
era tra i cortometraggi. Tra i registi in concorso,
affollato da 44 pellicole (ma non esistevano altre
sezioni) anche Jean Cocteau con La bella e la bestia,
George Cukor con Angoscia, Alfred Hitchcock con
Notorious, Billy Wilder con Giorni perduti, Charles
Vidor con Gilda e René Clément (premio alla regia)
con Eroi senz’armi e Operazione Apfelkern. I migliori
attori? Ray Milland e Michèle Morgan, ma sulla
Wind River di Taylor Sheridan Croisette i fotografi rincorrevano Anna Magnani,
Elizabeth Olsen e Jeremy Renner nel nuovo film di Sheridan, più conosciuto come attore, che qui si Ingrid Bergman e Rita Hayworth. A.D.L.
cimenta in un giallo ambientato in una comunità di Nativi Americani.

cIaKmagazIne.It | 25
speciale cannes

segue da pag. 26
e horror come Drag Me To Hell (era
il 2009), blockbuster come Pirati dei
Caraibi 4 (2011) o il Robin Hood di
Ridley Scott (2010) senza dimenticare
che l’anno scorso per il fuori con-
corso arrivarono Steven Spielberg,
Jodie Foster e Shane Black con The
Nice Guys. Perché non c'è l'eterno
Woody Allen con Wonder Wheel con
Kate Winslet e Justin Timberlake? E
Detroit di Kathryn Bigelow, che era
già pronto? E la scoperta turca Deniz
Gamze Ergüven – rivelatasi proprio a
Cannes – con Kings con Daniel Craig
e Halle Berry? E il Brad Pitt ironico
e surreale di War Machine? In real-
tà avrebbero dovuto esserci almeno
George Clooney con Suburbicon e
Alexander Payne con Downsizing,
ma non erano pronti (quindi Vene-
zia o Toronto) mentre Ridley Scott
con Alien: Covenant nonostante esca
proprio il 19, ha scelto di aprire negli
Stati Uniti.

Sindrome da Oscar
Molte le domande senza risposta, ov-
viamente, ma nell'eterna competizio-
ne tra festival, mentre le quotazioni
di Berlino scendono, è evidente che
Cannes negli ultimi anni si è ritro-
vata a fare i conti con la seconda vita
di Venezia e non è un caso se nelle
ultime cinque edizioni degli Oscar
hanno vinto come miglior film due
titoli che arrivavano da Toronto (Argo
e 12 anni schiavo), due da Venezia
(Birdman e Il caso Spotlight) e una da
Telluride (Moonlight), con la Mostra
capace di lanciare fenomeni come
Gravity (sette Oscar e 700 milioni
di dollari d’incasso), La La Land (6
Oscar e 438 milioni), Arrival (un
Oscar e 200 milioni) e La battaglia
di Hacksaw Ridge (due Oscar e 190
milioni) senza dimenticare che fu
proprio Alberto Barbera nel 2013 a

stelle da
azzardare Xavier Dolan in concor-
so per la prima volta con Tom à la
ferme, e sempre lui due anni dopo
ad ammettere in concorso un titolo

red carpet
Netflix, Beasts of No Nation di Cary
Fukunaga. Insomma, tra tendenze,
premi e incassi, per trovare un film
di Cannes con la statuetta di miglior
film in mano bisogna andare indietro
addirittura di sei anni e fu proprio un
di alessandra de luca
francese a vincerla: Michel Hazana- Pochi divi di Hollywood, ma
vicius, che dopo il passaggio sulla
Croisette si portò a casa cinque Oscar comunque molte star: ecco chi ci
grazie a The Artist. Che Frémaux stia sarà sulla Montée des Marches
pensando alla rivincita? ■

26 | CIAK
S
e quest’anno la Hollywood dei grandi Studios ha Come Swim, Joaquin Phoenix, Julianne Moore e presieduta da Pedro Almodóvar. La Francia
deciso di snobbare Cannes, non mancheranno Michelle Williams per Wonderstruck di Todd Haynes, schiererà invece Isabelle Huppert, Marion Cotillard,
comunque le star sul red carpet più bello del Adam Sandler, Ben Stiller, Emma Thompson Charlotte Gainsbourg, Vincent Lindon,
mondo. Con ben quattro assi calati sulla Croisette, la e Dustin Hoffman per The Meyerowitz Stories Mathieu Kassovitz, Jean-Louis Trintignant,
regina della settantesima edizione del festival sarà di Noah Baumbach, e poi Tilda Swinton, Jake Jeanne Balibar, mentre l’Italia, celebrata anche
Nicole Kidman (vedi pag. 25), che quest’anno compie Gyllenhaal, Paul Dano, Lily Collins per Okja di Bong dalla contestata affiche con Claudia Cardinale,
cinquant'anni e celebra i venticinque anni d’amore con Joon-Ho, Diane Kruger per In the Fade di Fatih Akin, scende in campo con la madrina Monica Bellucci,
il Festival, dove approdò per la prima volta con Cuori Stacy Martin, Louis Garrel e Bérénice Bejo con il cast di Fortunata di Sergio Castellitto composto
ribelli di Ron Howard a fianco di Tom Cruise, era il per Le Redoutable di Michel Hazanavicius e David da Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi,
maggio del 1992. A Cannes però arriveranno anche Lynch, che accompagnerà il suo Twin Peaks molto Edoardo Pesce, e con Barbora Bobulova e
Robert Pattinson, rapinatore in fuga in Good Time dei probabilmente con l'agente Cooper Kyle MacLachlan. Giuseppe Battiston, protagonisti di La guerra è finita
fratelli Safdie e Kristen Stewart, neoregista del corto Jessica Chastain sarà poi tra i membri della giuria di Annarita Zambrano. ■

CIAKmagazine.it | 27
ciaKLOve
speCIAle cannes

Libri, poster, personaggi e look:


ecco 10 cose che già amiamo del
prossimo Festival di Cannes

1
IL POSTER

IL BALLO DI CLAUDIA
Era già successo con Mastroianni nel 2014 e anche l'anno scorso con Capri e la villa di Curzio
Malaparte ne Il disprezzo. Per Cannes 70, il manifesto parla ancora italiano, con Claudia
Cardinale in una foto già al centro di molte polemiche per il ritocco eseguito dall'agenzia
Bronx di Parigi: «Una danza su un tetto di Roma, era il 1959», ha ricordato l'attrice.
«Quest'immagine mi rammenta i miei inizi, un'epoca in cui mai avrei immaginato di ritrovarmi
un giorno sulle gradinate del più celebre dei Festival. Buon compleanno Cannes!».

2 IL LIBRO

SÉLECTION
OFFICIELLE
«Oh mon oncle, je t’ai attendu un an
et tu n’es pas venu». Si apre con una citazione di
3
L'OGGETTO

LA T-SHIRT
«Quinze jours à Cannes, tout
est possible/Dans les coulisses
du festival/Pénétré d'un vent de scandal», cantava
Barbara Carlotti nella sua Cannes e allora, che siate
4 L'AUTORE

JONATHAN AMES
Per prepararsi nel modo migliore al
nuovo film con Joaquin Phoenix in
concorso a Cannes non vi resta che leggere Non sei mai
stato qui (Baldini & Castoldi), il libro di Jonathan Ames
Blaise Cendrars il libro di Thierry Frémaux, Sélection o meno sulla che contiene due racconti: il primo è la storia di Joe, ex
officielle: Journal, notes et voyages Croisette, ecco marine, uomo solitario che ha scelto di
(Editions Grasset), in cui il l'oggetto da avere, essere invisibile. Non ha amici o
delegato raccoglie la T-shirt del compagne e passa la vita a
pensieri e parole in festival con tanto salvare ragazze dal giro della
un diario. E cita «la di cinepresa prostituzione. Ma quando verrà
nouvelle génération à la Godard. assunto da un politico di New
du cinéma italian: Dove trovarla? York per portare via la figlia da
Paolo Sorrentino, Su www.skreened. un bordello di Manhattan, la sua
Valeria Golino, com a 29 dollari. vita cambierà. Il secondo
Vincenzo Marra...». racconto, Annoiato a morte, è
invece lo spunto per la
serie HBO Bored To Death.

28 | CIAK
5

FOTO: JEFF VESPA/ GETTY IMAGES


IL LOOK

DUSTIN
HOFFMAN
Barba lunga bianca,
volto segnato, impermeabile slavato
addosso e le mani in tasca: Dustin
Hoffman in The Meyerowitz
Stories di Noah Baumbach
con la sua postura dimessa rischia
davvero di avere il look più forte
di quest'edizione, padre artista
di una famiglia divisa che cerca
un'impossibile riunione a
Manhattan. Un po' come quello di
Gene Hackman ne I Tenenbaum,
potrebbe essere il ruolo perfetto
per rispolverare il talento
annebbiato di Hoffman che da
tempo non azzecca un film.

7
L'INSTALLAZIONE

CARNE Y ARENA
Sei minuti e mezzo di realtà virtuale, un
viaggio dentro il corpo dei migranti per

6
capire cosa provano. Alejandro
González Iñárritu e il socio Emmanuel
Lubezki a Cannes porteranno la loro
installazione, Carne Y Arena (Virtually LA COPPIA
Present, Physically Invisible) che in
contemporanea con la Croisette potrà KRISTEN STEWART & JOSH KAYE
essere vista anche a Milano, dal 17 al L'anno scorso era arrivata con due film, Personal Shopper di Olivier Assayas e Café Society di
28 maggio, alla Fondazione Prada di largo Woody Allen, questa volta Kristen Stewart porterà a Cannes il suo cortomeraggio di diciassette
Isarco. «Un'installazione per far vivere allo minuti, Come Swim, già passato al Sundance e girato con un attore non professionista, Josh
spettatore un’esperienza diretta nei panni Kaye, nonché musicato dalla nuova compagna Annie Clark in arte St. Vincent. Tutto centrato su
degli immigrati, sotto la loro pelle e un ragazzo immerso nell'acqua, per Come Swim la Stewart ha anche scritto un saggio, Bringing
dentro i loro cuori», ha commentato lo Impressionism to Life with Neural Style Transfer in Come Swim con Bhautik Joshi e David
stesso regista. Shapiro, spiegando la tecnica utilizzata. Che segni la nascita di una nuova autrice?

8 10
IL FILM IL LIBRO
HAPPY END UN ANNO
Vent'anni dopo Funny Games e a
cinque anni dalla seconda Palma
CRUCIALE
Senza dubbio sarà uno dei
d'Oro vinta con Amour, l'uomo che
casi di Cannes 70, un film che mette le mani su un'icona
non sbaglia un film ritorna a Cannes con una pellicola
che già ha detto di non gradire. Ma Le Redoutable di
che promette di scuotere cuori e coscienze. Questa
Hazanavicius su Godard parte da qui, da Un anno
volta Michael Haneke punta il dito contro
cruciale (edizioni e/o), libro di Anne

9
l'indifferenza del benessere e in Happy End racconta
Wiazemsky che racconta la
la storia di una famiglia borghese a Calais, poco
sua storia d'amore con il
distante dalla giungla dei migranti. Cast enorme:
IL PERSONAGGIO regista francese, un rapporto
Jean-Louis Trintignant, Isabelle Huppert, Mathieu
iniziato nel 1966 con una
Kassovitz e Toby Jones. PEDRO ALMODÓVAR lettera e poi continuato con
Un anno dopo Julieta, eccolo ancora sulla il matrimonio durato fino
Croisette ma questa volta a capo della giuria, al 1979 e molti film, da La
dove già era stato nel 1992, allora era presieduta da Gérard cinese a Crepa padrone, tutto
Depardieu. Insieme premiarono Con le migliori intenzioni di Bille va bene.
August e il nostro Gianni Amelio con Il ladro di bambini.
Questa volta l'ultima parola sarà sua. Favorito? Haneke.
TRAILERspeciale serial

ESCLUSIVA CIAK
Qui sopra, Kate
Mulgrew (61 anni)
e Uzo Aduba (36)
a Berlino durante
l’intervista con Ciak.
A fianco, Dascha
Polanco (34) in una
scena della serie.

le loro prigioni
Diversità, rivoluzione e follia: ecco cosa
vedrete nella quinta serie di Orange Is
The New Black, dal 9 giugno su Netflix
di piera detassis

S parerà o no Dayanara Diaz, ospite della ormai


famosa prigione di Litchfield? La quarta stagione di
Orange Is the New Black, abbreviato in OITNB, si chiudeva
sulle sue mani tese con la pistola in pugno, la guardia
carceraria Thomas Humphrey in ginocchio, l’ombra della
morte della detenuta Poussey tutt’intorno. La quinta
stagione - dal 9 giugno su Netflix - riparte da lì, quello
sparo forse sarà solo in aria, certo la rivolta si scatenerà
violentissima in tutto l’ambito carcerario. Per farsi
raccontare ciò che verrà - con parecchi segreti da
mantenere - Ciak ha visto in anteprima alcune puntate e
incontrato a Berlino due delle protagoniste della serie,
Kate Mulgrew, già Capitano del Voyager nella serie Star
Trek, da cinque stagioni Galina Red Reznikov, la temibile
capocuoca che in galera si fa rifare il colore dalla più bella

CIAKmagazine.it | 31
TRAILER SeRIAL mOVIe

Orange Is The New Black


Twitter.com/OITNB

Sotto e a destra, quattro scene della nuova stagione. Vicky Jeudy (41), Adrienne C. Moore (35), Danielle Brooks
Uzo Aduba e Emily Althaus (35). (27) e Amanda Stephen (35).

32 | CIAK
transgender del mondo, Laverne Cox. E di cui resta scolpita
la battuta: «Mancano zucchine, cetrioli e carote, come sempre.
Bisogna far capire alle ragazze la differenza tra cibo e
vibratore». Kate ci informa che il suo personaggio stavolta
«cambia, scopre la dimensione funny e insieme il vero terrore»,
mentre la premiatissima Uzo Aduba/Occhi pazzi, che
all’inizio dei nuovi episodi troviamo in infermeria «diventerà
a suo modo una guida spirituale, capace nel delirio della rivolta
di evocare l’anima di Poussey, riportando pace». Ma intorno è
l’inferno: la serie affonda i denti «in quel territorio della
diversità dove Netflix è pioniera», dice Ozu. Esplodono lo
scontro e l’odio fra detenute latine, bianche e black,
poliziotti e criminali, maschi e femmine. Nell’arco di tre
giorni, le detenute sequestrano i guardiani umiliandoli
pubblicamente con nudità, promiscuità, provocazioni
sessuali e altro, e rivendicando alcuni diritti tra cui Tacos
liberi e assorbenti in quantità. L’uso di Snapchat è in prima
fila per la comunicazione con l’esterno, l’appello è «Ci è
negata l’umanità» mentre da visitatrice, con gonna stretta e
stiletto, irrompe la «donna alfa» che finisce ostaggio e
rinasce ottima criminale. Judy King, che come tutti sanno si
ispira alla vera Martha Stewart, la regina della tv Usa bon
ton finita in galera per truffa, è letteralmente messa in
croce, non c’è più legge dietro le mura, le liasons lesbo-
drastiche si sprecano, come il sadismo che svolta in humor
grottesco. Scoprirete un mistero che non si può svelare,
basta sapere che nasce dalla mente di Frieda Berlin,
cresciuta dal padre nel terrore dei Rossi. «Perché siamo così
attratte da queste donne criminali?», chiedo alle due star.
«Perché sappiamo che basta uno scivolone e possiamo finire
come loro», risponde la Mulgrew. «La linea tra bene e male è
sottile. A volte una brava persona fa un piccolo errore e paga
con una vita distrutta. Sono le nostre paure che ce le rendono
vicine. Qui tutto è molto oscuro, ma serve a illuminare piccoli,
nascosti, tratti di umanità». C’è differenza tra la risposta degli
uomini e delle donne a OITNB? Kate ha una risposta
tranchant: «Le signore si immedesimano, gli uomini tendono al
rifiuto, non amano trattare con le donne in gruppo, preferiscono
IL LIBRO
Qui sopra, Laura Prepon
dominarle una a una. In compenso la comunita gay ci ama!».
La parola diversity, in senso sessuale ma anche razziale,
(37 anni) e Taylor Schilling (32) in sembra inventata dalla serie Netflix e nelle ultime due
un’altra scena della quinta stagione stagioni evidenziata dal personaggio della musulmana
di Orange Is The New Black. La serie, Alison Abdullah (Amanda Stephen). Questa idea risuona
firmata da Jenji Kohan, è ispirata al più forte in era Trump? «Certo», chiosa Uzo, «ma il rischio è
libro di Piper Kerman, Orange Is the che per tutti la diversity diventi una tendenza buona per i titoli
New Black: My Year in a Women’s dei giornali. OITNB ha aperto, anzi spalancato, una strada, ma
Prison, pubblicato in Italia avremo vinto quando non dovremo più discutere di cose tipo
da Rizzoli. #OscarSoWhite, quando tutto sarà normalizzato, quando
questa sua domanda non avrà più ragion d’essere...». ■

Kate Mulgrew (61) e Yael Stone (32) e


Dale Soules (70). Natasha Lyonne (38).

CIAKmagazine.it | 33
TRaIleR SeRIAL mOVIe

la CaDuta DeGlI DeI


Neil Gaiman trasforma in serie una sua opera di culto,
American Gods. E prova a raccontare gli Stati Uniti
di rov erstar

È stata Baby Doll in Sucker Punch, che


Zack Snyder definì «Alice nel paese
delle meraviglie con mitragliatrici». E poi è
saccheggiate da cinema e tv, vedi Mirror
Mask, Stardust, Beowulf, Coraline e la porta
magica e anche How To Talk To Girls at
stata Lucy, la bella addormentata nel Parties, diretto da John Cameron Mitchell
bordello in Sleeping Beauty, tratto con Elle Fanning e Nicole Kidman e che
dall’autore premio Nobel, Yasunari vedremo a Cannes fuori concorso.
Kawabata. «Sì, effettivamente ho In American Gods vedremo la Browning
interpretato molte storie folli, ma questa è interpretare Laura Moon, moglie del
la più pazza di tutte, nell’accezione migliore protagonista Shadow Moon, in prigione
del termine, ovviamente, perché unica, per una rapina andata male. «Il mio è un
geniale, ambiziosa», assicura Emily ruolo estremo perché muoio nei primi
Browning. Come si potrebbe descrivere minuti, ma poi vengo resuscitata», ride
meglio American Gods, serie tv che l’attrice. «Non sono proprio uno zombie,
Amazon Prime Video lancia il 1° maggio? ma di certo una figura magica ed è stato
Tratta dall’omonimo romanzo di culto del assolutamente rigenerante una volta tanto
2001 di Neil Gaiman (in Italia edito da potersene infischiare del look e dei vestiti.
Mondadori) racconta della guerra fra Non mi sono pesate neanche le ore, dalle
vecchi e nuovi dei dalle sembianze due alle cinque, necessarie ad applicare
umane, sotto i nostri occhi ignari. Da una make-up e protesi in tema, cicatrici e
parte le divinità dei pantheon mondiali, decomposizioni varie. Ho risparmiato un po’
arrivate in America grazie agli emigrati di tempo sul colore cadaverico, perché per
che hanno portato con loro fede e fortuna ho la pelle bianchissima». La
tradizioni. Abituati a essere adorati, gli Browning è stata scelta senza nemmeno
dei hanno una crisi di identità e devono doversi sottopporre al provino, a
trovare un nuovo ruolo nel mondo che differenza di suo marito Ricky Whittle
sembra essersi dimenticato di loro. (che tecnicamente andrebbe definito
Dall’altra infatti, ci sono gli dei vedovo), che invece ne ha fatti una lunga
contemporanei nati dal culto della serie. I curatori dietro American Gods
tecnologia, delle carte di credito, dei sono due grandi specialisti, Bryan Fuller,
media, delle celebrity, della droga. Sono sceneggiatore del cupo e riuscito serial
ultra aggressivi e vorrebbero fisicamente Hannibal, e Michael Green, forse lo
cancellare i rivali consegnandoli «alla sceneggiatore del momento, visto che
discarica della storia». Un tema dopo Logan, Blade Runner 2049 e Alien:
estremamente adulto che affronta Covenant, ora Ridley Scott lo ha voluto
politica e religione. «Non c’era un anche per il suo remake de Assassinio
momento più adatto e allo stesso tempo sull’Orient Express con Johnny Depp e lauRa Moon
peggiore per l’adattamento di questa Daisy Ridley, in sala a Natale. ■ emily Browning
storia», riflette Gaiman, «perché parla di
qualcosa che l’attuale Presidente sta
cercando di combattere: il concetto
dell’America come terra di emigranti.
Vedremo se gli spettatori ci santificheranno
o ci linceranno. Non ci possono essere vie di
mezzo». Inglese, anche lui emigrante, da
venticinque anni trasferitosi in
Massachusetts, amato tanto da Stephen
King quanto da William Gibson, Gaiman
è anche un grande amante della cultura
pop (il suo primo libro è stato la biografia
dei Duran Duran), scrive fumetti e le sue
storie sono state già ampiamente

34 | CIAK
Shadow Moon
Ricky Whittle

Vulcano
Corvin Bernsen
Mr. Wednesday
Ian McShane

l’autore
Le otto puntate della prima
stagione di American Gods
coprono solamente un terzo del
romanzo di Neil Gaiman, pubblicato
in Italia da Mondadori, di cui
esistono spin-off, come I ragazzi
di Anansi. Gaiman sta anche
scrivendo un sequel.

CIAKmagazine.it | 35
TRAILER SERIAL MOVIE

UN SALTO
NEL VUOTO
Arriva la seconda
stagione di Sense8, per
gli attori un’esperienza
“extrasensoriale”
di alessandra de luca

D ove eravamo rimasti? La coreana


Sun, l’africano Capheus, gli
americani Nomi e Will, l’indiana Kala,
l’islandese Riley, il tedesco Wolfgang, il
messicano Lito ci avevano lasciato poco
prima di Natale con la prima puntata
della seconda stagione di Sense8,
finalmente completa su Netflix dal 5
maggio. Dopo essersi interrogati per
molte puntate sul significato delle loro prossimi episodi ambientati in diciotto (che ha preso il posto di Aml Ameen), Lana Wachowski
città diverse, tra cui anche Positano. Noi Jamie Clayton, Tina Desai, Tuppence (51 anni) sul set
percezioni, gli otto sensitivi che pur di Sense8.
vivendo in diverse parti del mondo, abbiamo raggiunto il set di Amsterdam Middleton, Max Riemelt, Miguel Angel
separati da culture, religioni e per osservare dietro la macchina da Silvestre, Brian J. Smith, Naveen
orientamenti sessuali, sviluppano presa un’instancabile Lana Wachowski, Andrews e Terrence Mann: lavorare con
improvvisamente una reciproca che con la sorella Lilly ha ideato la serie Lana significa non solo recitare, ma
connessione telepatica, trascorreranno a partire da una serie di riflessioni sulla essere disposti ogni giorno a gettarsi dal
molto più tempo insieme, per paura della diversità, sulla complessità uno strapiombo. Un salto nel vuoto che
proteggersi l’uno con l’altro, nel tentativo delle relazioni umane e sul ruolo giocato consente loro di infilarsi sotto la pelle di
di scoprire il segreto che li unisce e le dalla tecnologia nel connettere gli esseri personaggi mai incontrati prima d’ora.
ragione per cui danno loro la caccia. umani. Su una cosa sono tutti d’accordo
Azione e sesso sono le parole chiave dei gli attori, Doona Bae, Toby Onwumere Su Netflix dal 5 maggio

I primi due
episodi della
serie sono
UN INDIANO A NEW YORK
Alessandra Mastronardi, Riccardo Scamarcio
ambientati in
Italia, a Modena. e Paolo Sassanelli in Master of None, parte 2
È una delle serie Netflix più
amate quella creata da Aziz
Ansari e Alan Yang, Master of
lasciato Dev in viaggio per l’Italia
al termine della prima stagione e
la seconda, che debutterà il 12
None, racconto della vita maggio, vede i primi due episodi
quotidiana di un trentenne ambientati a Modena, dove il
indiano, di professione attore, protagonista ha imparato a fare
che nella Grande Mela cerca di la pasta ed è amico di Francesca,
barcamenarsi con ironia, interpretata da Alessandra
intelligenza e leggerezza tra Mastronardi. Riconoscerete in
ambizioni lavorative, una un cameo anche Riccardo
complicata vita sentimentale, le Scamarcio e Paolo Sassanelli.
regole della famiglia e della Ma dopo un periodo trascorso
religione musulmana, le all’estero, Dev torna a New York
contraddizioni della propria per affrontare questioni
cultura, l’amicizia e gli immanca- personali rimaste in sospeso e
bili imprevisti, offrendo al una nuova sfida professionale.
pubblico un punto di vista
inedito e mai banale. Avevamo Su Netflix dal 12 maggio

36 | CIAK
1993
Su Sky Atlantic, dal 16 maggio

D opo il tempo della rivoluzione sperata (1992), arriva


l’anno del disincanto (1993), in attesa che si compia
la restaurazione del potere
(1994). Secondo capitolo della
trilogia voluta da Stefano Accor-
si, diretta da Giuseppe Gagliardi
e prodotta da Wildside, che resta
ad altissimo rischio (perché le
conseguenze di quegli anni sono
ancora il nostro presente), ma
ugualmente necessaria. Accorsi
si è riservato un ruolo sgradevole,
quello dell’arrampicatore Notte ora pronto a far carriera
politica nel partito-azienda di Berlusconi (Paolo Pierobon).
Le storie di personaggi di finzione e simbolici (come il le-
ghista di Guido Caprino) continuano ad intrecciarsi, e
questa è la forza della serie, con quelle di Dell’Utri e Pre-
viti, Di Pietro e D’Alema (Vinicio Marchioni). Da vedere e
Geoffrey Rush (65 anni) nei panni del grande meditare.
fisico di origini tedesche, premio Nobel nel 1921.

SPEECHLESS
UN GENIUS dal regista Ron Howard, ben noti al
pubblico, ma anche loro piuttosto restii
a lavorare in Tv, visto che il loro
Su Fox, dal 12 maggio

T ragicomiche avventure della famiglia DiMeo, che si è

D’ATTORE
precedente progetto, Dalla Terra alla appena trasferita in una nuova città coi tre figli, uno
luna, risale al 1998. National Geographic e dei quali affetto da paralisi cere-
Grazer/Howard devono essersi trovarti brale. Da ABC, rete old style, ar-
molto bene, perché Genius rinnova il riva a sorpresa una comedy che
sodalizio, alzando la posta. Questa volta affronta il tema della disabilità
la scelta è caduta sul biopic e per di più con sensibilità ma anche legge-
Geoffrey Rush è Albert scegliendo la grande star della rezza ed ironia e che riesce a fare
matematica Albert Einstein, già
Einstein nella nuova serie raccontato infinite volte da documentari,
il suo lavoro (far ridere, e parec-
chio) senza rinunciare a profon-
Tv ideata da Ron Howard. sceneggiati e film (il più simpatico resta dità e intelligenza. Nel ruolo della
Una coppia che non sbaglia Genio per amore con Walter Matthau).
La serie, di cui Howard firma anche il
mamma combattiva ma sciroc-
cata, la mai dimenticata Minnie Driver. Il creatore, Scott
di stefano lusardi pilot come regista, ha almeno due punti Silveri, è stato sceneggiatore e produttore di Friends.
di forza. Promette infatti una solida

N ational Geographic è forse l’unica


rivista ad essere stata creata a fine
‘800 da un’associazione di scienziati
scrittura, visto che lo sceneggiatore è
Walter Isaacson, famoso giornalista e
apprezzato biografo, famoso in tutto il
FARGO3
Su Sky Atlantic, dall’8 maggio
con l’intento di diffondere e sviluppare le mondo per il suo libro su Steve Jobs del
conoscenze geografiche. Per cui nella
sua lunga e prestigiosa storia è sempre
riuscita ad utilizzare al meglio strumenti
2011 e autore, nel 2007, anche di una
biografia su Einstein, inedita in Italia. In
secondo luogo, la serie ha azzeccato alla
I l mese scorso si è conclusa la prima (magnifica) stagio-
ne di Legion e ora parte la terza di Fargo, da cui ci si
aspetta molto, anzi moltissimo.
giornalistici, come il reportage grande il protagonista. Conosciuto dal Perché non ci sono più dubbi: oggi
fotografico, senza mai tradire la ricerca grande pubblico soprattutto per il ruolo il miglior sceneggiatore tv sulla
scientifica. Questa “missione originaria” di Barbossa, appena ricomparso piazza è Noah Hawley. Dopo il
aiuta a capire perché l’omonima nell’ennesimo capitolo dei Pirati dei viaggio shakespeariano nei Set-
emittente, presente in 140 paesi e dal Caraibi, l’australiano Geoffrey Rush, tanta, stavolta la sua nuova storia
2000 in Italia, abbia continuato a premio Oscar per Shine, è in realtà un è ambientata nel 2010 ed è una
proporre soprattutto documentari, mattatore naturale e uno straordinario faccenda di fratelli/coltelli: da un
arrivando solo ora alle serie Tv. La prova trasformista, che nella sua carriera è lato Emmit - bello, vincente e
generale è stata l’ottimo Marte, andato passato dal marchese de Sade a Trotsky, straricco – dall’altro Ray – perdente, borderline, sempre
in onda a fine 2016, geniale ibrido fra un da Pater Sellers ad Alberto Giacometti. più pingue e sempre più stempiato. E la cosa bella è che li
documentario e un’appassionante Basta vedere il trailer per intuire che sarà interpreta entrambi Ewan McGregor (irriconoscibile nei
avventura fantascientifica. Produttori un Einstein irresistibile e perfetto. ■ panni di Ray). Come condimento: francobolli preziosi, un
esecutivi della serie, già rinnovata per orribile omicidio e affari di mafia. Non vediamo l’ora.
una seconda stagione, è la coppia Su National Geographic,
formata dal produttore Brian Grazer e dall’11 maggio

CIAKMAGAZINE.IT | 37
TRAILER SERIAL MOVIE

Eddie Vedder
(52 anni) in una
scena di Roadies.
Sotto, Luke
Wilson (45)
e Carla Gugino
(45).

Roadies
Twitter.com/SHO_Roadies

LEZIONI DI ROCK
Da Eddie Vedder a Jackson Browne: per la sua serie Roadies,
VISIONI ESTREME
All’interno del catalogo di Infinity -
piattaforma streaming che trovate su
www.infinitytv.it - tra i film e le molte serie
a disposizione trovate anche molti titoli
in 4K non solo ad alta definizione,
dal 17 maggio su Infinity, Cameron Crowe convoca tutti gli amici ma con una qualità di risoluzione
dell’immagine e dei colori molto potente.
di andrea morandi musicale che lega tutto il suo cinema, da Peter Il nostro consiglio per questo mese è di
Gabriel a Ryan Adams. Adesso, per celebrare la vivere in 4K l’esperienza di Mad Max:

A ventotto anni dal debutto con Non per sua infinita passione per il rock, si è inventato Fury Road di George Miller, geniale
soldi... ma per amore, della carriera di western postmoderno e apocalittico con
una serie, Roadies - dal 17 maggio su Infinity - Tom Hardy e Charlize Theron. E su
Cameron Crowe si può dire tutto e il suo dieci episodi che seguono una band, i The Infinity ora con la funzione Download and
contrario: grandi successi (Jerry Maguire, Quasi Staton-House Band, e soprattutto quello che c’è Go si possono anche scaricare i contenuti
famosi, Singles), grandi flop (La mia vita è uno dietro al loro tour, dal manager Bill Hanson preferiti e portarli in viaggio.
zoo, Elizabethtown) e un lungo filo rosso (Luke Wilson) a tecnici delle luci come Kelly
Ann Mason (la sempre deliziosa Imogen Poots).
Non bastasse, nelle dieci puntate Crowe ha
deciso di ospitare anche alcuni cameo di
musicisti e rockstar, si va da John Mellencamp a
Robyn Hitchcock, da Jackson Browne alla nuova
scoperta blues Gary Clark Jr. fino al grande ,
Eddie Vedder dei Pearl Jam, amico di Crowe dai
tempi di Singles (in cui faceva il batterista della
band di Matt Dillon) e qui chiamato a
interpretare una versione acustica di Man of the
Hour. Serie fondamentale per chi ama il rock.

su Infinity dal 17 maggio

38 | CIAK
Le ultimissime novità sulle SEMAFORI di niccolò maggesi
serie televisive più amate
del momento: tra rinnovi
e cancellazioni, curiosità
e aneddoti, eccovi
il nostro punto di vista!
a cura di daniele giannazzo

QUANTO VALE ARROW 5


La quinta stagione del vendicatore di

LA SERIALITÀ
Star City sembra aver ormai smarrito la
sua originalità e volersi adeguare alle
trame degli spin-off tra resurrezioni e
altre magie.

SHOW BREVI E SPESE


FOLLI PER SERIE TV
DI GRANDE QUALITÀ
di niccolò maggesi

D a qualche stagione a questa parte


si è assistito ad un
ridimensionamento generale della
durata di ciascuna serie televisiva, che
THE WALKING DEAD 7
Una stagione turbolenta, impreziosita sì
accorciando i tempi di lavorazione Il Trono di Spade all’interno dal volto dell’iconico Negan,
punta su una più certa qualità ma impoverita all’esterno dai tanti fan
complessiva del prodotto. In persi su un cammino di violenza stavolta
breve tempo, questo fenomeno qualità di ciò che seguono, davvero gratuita.
– partito invero da Ryan Murphy nonché il favore di altrettanti
– si è esteso a macchia d’olio inserzionisti garanti di un
attecchendo persino in Italia, dove adeguato ritorno economico per
ormai sono davvero poche le gli investitori. Naturalmente
lunghe serialità, notoriamente questo sistema non è stato
inclini a discontinuità e esente da errori (si pensi al flop
incongruenze sotto il rispetto Westworld Roma), ma si dà il caso che con
autorale. Il contrarsi e l’affinarsi l’avvento delle piattaforme di
streaming, in cui
degli archi narrativi ha come
risvolto l’incremento dei costi di
del pubblico. Show come Il Trono di
Spade o il più recente Westworld, che l’amministrazione delle spese si è fatta GRACE & FRANKIE 3
Jane Fonda e Lily Tomlin si confermano
produzione, pur a fronte di una vantano una media di dieci milioni di ancor più oculata, il margine di errore una coppia consolidata pur tra le loro
notevole riduzione del periodo dollari di spese a puntata, hanno infatti continui ad assottigliarsi, rendendo gli reciproche diversità familiari e personali.
lavorativo e di una più ampia dalla loro parte orde di fedeli alti livelli raggiunti il miglior vantaggio L’avventura di quest’anno è un business
probabilità di incontrare il benestare consapevoli di poter contare sulla per il portafoglio. improbabile, dalle risate assicurate.

LO SAPEVI CHE.....

UN SUDATO RITORNO CON CARLO E DIANA RISERBO ASSOLUTO AMICI DI CACHET UNA SERIE MOLTO
Se la prende comoda Il Trono
di Spade, il cui ritorno è
La seconda stagione di Feud e
le prossime di The Crown
Sul secondo capitolo di
Westworld, con al momento
Tra le serie più costose che la
storia della tv ricordi, ci sono
FORTUNATA
A dispetto del titolo che
atteso non prima del 16 luglio saranno incentrate sul la sola conferma di Ed Harris, state anche lunghe serialità porta, Una serie di sfortunati
sulla HBO. Mentre i fan ne divorzio reale del principe vige del resto completa come Friends e ER – Medici in eventi è uno dei prodotti
decifrano il promo, in cui le Carlo d’Inghilterra e la fragile segretezza. Incerti i rientri nel prima linea, nelle stagioni migliori di Netflix, confermato
insegne delle casate si Lady D. Sarà bello vedere cast (primo fra tutti Jimmi finali dei quali il cast riuscì a per una seconda stagione
sgretolano all’arrivo come però l’occhio estroso di Simpson), così come strappare ai network contratti nella quale autori e produttori
dell’occhio degli Estranei, Ryan Murphy sceglierà di qualsiasi linea generale sulla da capogiro, con cifre che si non badranno a spese,
alcuni protagonisti della serie diversificare il suo racconto trama, che a detta del aggiravano intorno al milione abbondando con effetti
saranno nel prossimo spot di da quello più raffinato della creatore Nolan dovrebbe di dollari a episodio. speciali, scenografia e guest
una nota casa di moda. serie Netflix. aprirsi a nuovi mondi. star d’eccezione.
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CIAKMAGAZINE.IT | 39
TRAILER NEWS

BOX OFFICE
Vince il cinema che fa il verso a se stesso, variazioni di
franchising già utilizzati, come La Bella e la Bestia. E ci
CINE CASTING

sono titoli che, da soli, garantiscono oltre la metà di


incassi e presenze nelle sale. Il resto sono briciole
di franco montini

TOP 10 ITALIA TOP 5 di APRILE TOP 10 USA


1 LA BELLA E LA BESTIA
€ 19.973.023 1 FAST & FURIOUS 8
€ 6.156.364 1 ROGUE ONE: A STAR WARS...
$ 531.958.000 I PROVINI DEL MESE
2 ALLA RICERCA DI DORY
€ 15.167.482 2 LA BELLA E LA BESTIA
€ 4.365.429 2 ALLA RICERCA DI DORY
$ 486.293.000
di sergio fabi

3 ANIMALI FANTASTICI E DOVE...


€ 14.916.613 3 GHOST IN THE SHELL
€ 1.935.771 3 LA BELLA E LA BESTIA
$ 454.720.000 UN NUOVO FILM PER MARCO
PONTI...
4 CINQUANTA SFUMATURE DI...
€ 14.865.514 4 I PUFFI - VIAGGIO NELLA FORESTA...
€ 1.773.511 4 PETS - VITA DA ANIMALI
$ 368.306.000 Dopo Io che amo solo te e La cena di Natale, Marco
5 OCEANIA
€ 14.310.684 5 CLASSE Z
€ 836.626 5 SUICIDE SQUAD
$ 325.022.000
Ponti torna al cinema per girare una nuova commedia
prodotta dalla I.I.F. di Federica e Fulvio Lucisano.
6 PETS - VITA DA ANIMALI
€ 13.313.376 6 SING
$ 270.122.000
Casting Director Davide Zurolo
Per proporsi, se attori e attrici, si possono inviare foto e
7 INFERNO
€ 12.428.280 7 OCEANIA
$ 248.662.000 curriculum a :
8 SUICIDE SQUAD
€ 12.106.545 8 ANIMALI FANTASTICI E DOVE...
$ 234.019.000
vsfilmcasting@gmail.com
Oggetto: Da Ciak - Per film Marco Ponti
9 L’ORA LEGALE
€ 10.313.993 9 DOCTOR STRANGE
$ 232.631.000 ...MATTEO ROVERE...
10 ROGUE ONE: A STAR WARS...
€ 10.204.793 10 LOGAN - THE WOLVERINE
$ 218.029.000
Dopo aver convinto pubblico e critica con Veloce come il
vento, Matteo Rovere (nella foto in alto) sta preparando
Dati aggiornati al 16 aprile 2017 La Bella e la Bestia. un nuovo film dal titolo Il primo re, prodotto dalla
Groenlandia. Attori e attrici possono proporsi inviando
Dietro i successi stratosferici, il vuoto. È quanto sta sono solo ed esclusivamente produzioni foto e curriculum a:
caratterizzando il mercato nazionale in queste hollywoodiane, quasi sempre variazioni di firstkingcasting@gmail.com
settimane. Ci sono film che da soli garantiscono franchising già sperimentati. Insomma vince il Oggetto: Da Ciak - Per film Marco Ponti
oltre la metà degli incassi e delle presenze cinema che fa il verso a se stesso e il fenomeno
complessive di singole giornate ed interi week end, penalizza l’emergere di autentiche novità. Lo ...E CARLO VERDONE
monopolizzando l’attenzione del pubblico, mentre scarsissimo appeal del prodotto medio si riflette Ilenia Pastorelli sarà la protagonista femminile del nuovo
il resto dell’offerta ottiene risultati risibili. Da sugli esiti complessivi del mercato in netta film di Carlo Verdone (sotto). Verdone sarà anche il
segnalare come, a sedici mesi di distanza flessione rispetto al primo quadrimestre 2016,
protagonista maschile e ha scritto il film con Nicola
dall’uscita di Quo vado, un film, La Bella e la Bestia, con troppi film italiani, ma non solo, che hanno
stia per tornare a superare il traguardo dei 20 ottenuto assai meno di quanto era atteso e Guaglianone. La pellicola è prodotta dalla Filmauro. Per
milioni di euro. Il problema è che i titoli evento prevedibile. proporsi, se attori e attrici, si possono inviare foto e
curriculum a:

TOP
yozocastingverdone@gmail.com
FAST & FURIOUS 8 IL CINEMA ITALIANO Oggetto: Da Ciak - Per film Carlo Verdone
Negli Usa e in Italia, pur L’elenco per singoli titoli
facendo segnare un’ottima sarebbe lungo: The Start up;
partenza, rispettivamente Slam-Tutto per una ragazza,
100 milioni di dollari Ovunque tu sarai; Piccoli
e 6 milioni di euro nel crimini coniugali, per limitarsi
primo week end, alle novità dell’ultimo mese. Il
è leggermente arretrato
Del Mese potenziale d’incasso del

FLOP
rispetto all’esito prodotto medio italiano, che si
del precedente capitolo, attestava attorno ai 3-4 milioni,
ma a livello planetario si è drasticamente ridotto: oggi
è esploso, stabilendo anche raggiungere il traguardo
il nuovo record d’esordio del milione di euro sta
con 532 milioni diventando quanto mai
di dollari in 4 giorni. complicato.

CIAKMAGAZINE.IT | 43
TRAILER NEWS

STORIE DI
IL MANIFESTO
LOCANDINE L’IDEA
di Fabio Marchese Ragona
«La Titanus», racconta il pittore Renato Casaro, «Avevo pensato di raffigurare i tre
«mi aveva chiesto di realizzare il manifesto della IL MANIFESTO DI RENATO CASARO personaggi principali come se fossero

IL BUONO, IL BRUTTO,
riedizione del film che tornava nelle sale nel delle carte da gioco, con tre riquadri
1977 dopo 10 anni. Si doveva rinfrescare la neri ben definitivi. Andavano
pubblicità e così mi chiesero di pensare a chiaramente “etichettati” per quello

IL CATTIVO
qualcosa di diverso per ripresentare questo che erano, ossia il buono, il brutto e il
capolavoro di Sergio Leone. L’idea mi venne una cattivo. Portai l’idea alla produzione
sera durante una cena con degli amici, mentre che pensò di mostrare il bozzetto a
parlavamo del concetto di sintesi in pubblicità». di Sergio Leone (1966) Sergio Leone per un parere...».

SERGIO LEONE

«Leone era sempre molto pignolo e ci


teneva che i manifesti dei suoi film
fossero davvero perfetti. Ricordo che in
quest’occasione mi aveva fatto
un’osservazione: secondo lui mancava
quel contorno da epopea che avrebbe
completato l’immagine. Alla fine però
apprezzò l’idea e mi fece capire che
andava bene».

CLINT EASTWOOD

«Avevo già ritratto Eastwood per le


altre due pellicole della cosiddetta
“trilogia del dollaro”. Era il classico
buono, con gli occhi chiari, il fisico
asciutto e la fronte sudata.
E il duro per antonomasia. Anche
queste volta lo dipinsi con il suo sigaro
in bocca ma sapevo di fargli uno
sgarbo: odiava tenerlo tra le labbra ma
quell’immagine lo aveva reso famoso in
tutto il mondo».

IL CONTESTO

«Se fosse stata la prima edizione del


manifesto, avrei certamente inserito i
tre personaggi in un contesto tipico del
vecchio west. Ma il pubblico li
conosceva già e quindi l’idea fu di
puntare tutto sull’essenzialità e sul
carattere dei tre protagonisti.
Risaltavano su fondo bianco senza
elementi di disturbo, come se fossero
delle icone!».

44 | CIAK
LE VITE DEGLI ALTRI *
I NATI DI
MAGGIO

01 / 1969
WES ANDERSON
01 / 1969
LA SCELTA DI MEMÈ JAVIER BARDEM
06 / 1961
GEORGE CLOONEY
Attore che ha coniugato teatro e cinema,
Perlini (1947 - 2017) ha lavorato con 08 1948
/
Leone, Comencini, Scola, Mazzacurati MAURIZIO NICHETTI

C i sono finali di vita che si


scelgono, per depressione, per
Anni 80 partecipò con entusiasmo
(soprattutto con il regista Giancarlo
13 / 1939
HARVEY KEITEL
malattia, per solitudine. Memè Perlini
ha voluto che il sipario calasse con
Nanni) alla prolifica stagione in cui
il teatro italiano cercava di rompere 13 / 1986
ROBERT PATTINSON
14 / 1944
un volo in un altro mondo, come gli schemi classici, affrontando
aveva fatto Mario Monicelli sette con successo la strada dello
anni fa. Una sfida, forse, l’espressione sperimentalismo. Perlini recitò anche GEORGE LUCAS
più forte di un uomo che nella
vita di sfide ne aveva affrontate
molte e che ora mal sopportava
in diversi film. All’inizio con il suo
vero nome Amelio, in Giù la testa di
Sergio Leone, poi in alcuni lavori di
14 / 1961
TIM ROTH
di non averne più. Nato nel 1947 a
Sant’Angelo di Nizzola, in provincia
Luigi Comencini (Voltati Eugenio,
1980, e Cercasi Gesù, 1982), Notte 14/1969
CATE BLANCHETT
16/1953
di Pesaro e Urbino, Perlini era figlio italiana di Carlo Mazzacurati e la
di proprietari di giostre da luna park serie tv Il giovane Mussolini. Diresse
che battevano la Bassa padana. anche cinque film, di cui si ricordano PIERCE BROSNAN
L’amore per lo spettacolo è iniziato
proprio in seno alla famiglia, unito
alla passione per la pittura, che lo
Cartoline italiane (1987) e Il ventre di
Maria (1982). La sua più importante
apparizione sul grande schermo
17/ 1955
FRANCESCO NUTI
portò a studiare all’Accademia delle
belle arti di Roma. Qui avrebbe
resta quella ne La famiglia di Ettore
Scola (1987). Vi recitava nel ruolo di 19/1946
MICHELE PLACIDO
20 / 1938
potuto dedicarsi alla scenografia, e Aristide, figlio dell’antico patriarca
infatti iniziò a lavorare nella Capitale e padre del protagonista Carlo. A lui
come illustratore e scenografo al Perlini donava il suo volto pacato e CLAUDIA CARDINALE
Teatro dei Folli. Ma dopo l’incontro
con il coreografo, attore e mimo
inglese Lindsay Kemp, scelse la
sornione, la passione comune per
la pittura e la statura di un grande
attore che preferiva le sfide alle
20/ 1955
DIEGO
strada della recitazione e poi della illusorie luci del facile successo. ABATANTUONO
regia. Tra la fine degli Anni 60 e gli Valerio Guslandi
25 / 1939
IAN MCKELLEN

FIORI D’ARANCIO DAVID ARQUETTE per vendetta, Quantum of Solace. 26/ 1970
HELENA BONHAM
L’attore, 45 anni, famoso soprattutto per la saga di
ALESSANDRO ALESSANDRONI CARTER
31/ 1930
AMANDA SEYFRIED A 31 anni l’attrice Scream, e la moglie Christina hanno dato il benve-
americana ha sposato Thomas Sadoski, 40, da cui Compositore, strumentista, direttore di coro, era fa-
nuto ad Augustus Alexis. Il secondo nome ricorda
sta aspettando un figlio. moso soprattutto come il “fischiatore” delle colonne
la sorella di David, scomparsa lo scorso settembre. CLINT EASTWOOD
31 / 1970
sonore dei western all’italiana: lavorò con Morricone e
suo è il fischio leggendario di Per un pugno di dollari, di
LIETI EVENTI CI HANNO LASCIATO Sergio Leone. Aveva iniziato nell’orchestra di Nino Rota
e aveva poi partecipato alla composizione di score di
PAOLO SORRENTINO

GAL GADOT TIM PIGOTT-SMITH film come Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto,
Wonder Woman, 31 anni, ha dato alla luce una A 70 anni è scomparso il cattivo, C’era una volta in America. Aveva 92 anni a
bambina, Maya, che si aggiunge alla sorellina Alma uno dei più noti viveva in Namibia.
di 5 anni. Il marito è Yaron Versano. attori inglesi, ottimo
interprete di teatro, ROBERT JAMES
WALLER
MARION COTILLARD con molte apparizioni
Scrittore americano,
L’attrice francese, 41 anni, e il in serie televisive (da
era l’autore del best-
marito Guillaume Canet , 39, Doctor Who a Downton seller I ponti di Madi-
hanno avuto una bambina. La Abbey) e parecchi titoli son County da cui Clint AUGURI
coppia ha già un ma- cinematografici nel suo carnet come Quel che resta Eastwood trasse l’omoni- A CHRISTIAN
schietto di 5 anni. del giorno, Fuga per la vittoria, Gangs of New York, V mo film. Aveva 77 anni. CLAVIER, 65 ANNI
IL 6 MAGGIO
L’OPINIONE I LUOGHI DELL’ANIMA
DI WALTER
VELTRONI
UNO SPETTACOLO
DI PROCESSO
Il duplice omicidio (forse), la fuga, la cattura, il tribunale: The People
v. O.J. Simpson, serie su Netflix, ricostruisce in maniera impeccabile
una vicenda che inchiodò gli Usa alla Tv. Con un grande John Travolta

M
i è capitato con
persone che
non mi sarei
mai aspettato.
Mi è capita-
to di citare fatti, personaggi,
situazioni che mi sembrava
naturale potessero costituire
oggetto di conversazione. Co-
me se fossero parte della trama
di un vissuto comune. Invece
no, invece non è così. La cosa
mi ha sorpreso. La mia gene-
razione aveva nozioni, maga-
ri confuse, dei principali fatti
di cronaca di un passato non
vissuto. Lo scandalo Montesi,
il caso Fenaroli... Invece quan-
do ho citato ai miei giovani
amici il nome di O.J. Simpson
ho visto il vuoto negli occhi.
Eppure non è così lontana nel
tempo la vicenda di questo
attore, leggenda del football
americano, che fu accusato di
aver ucciso in modo orribile la
moglie e un ragazzo di venti-
cinque anni. Fu forse la prima SCHEDA
grande storia di cronaca del
nuovo tempo televisivo. Aveva
SERIE
tutte le caratteristiche per esse- THE PEOPLE V.
re materia per grandi ascolti e O.J. SIMPSON Da sinistra: Nathan Lane (61 anni),
per grandi controversie da talk (Usa, 2016) Courtney B. Vance (57), John Travolta
show. Simpson era un attore famoso, in Crime Story. Sullo stesso tema è stato (63), Cuba Gooding jr. (49) e David
verità non propriamente un Laurence Regia Ryan Murphy
girato un documentario che ha vinto Schwimmer (50). La serie è disponibile
Olivier, celebre per le parti demenzia- Interpreti
quest’anno l’Oscar sconfiggendo il no- in versione originale in Dvd Fox.
li nelle commedie demenziali di quel John Travolta, Cuba
stro Fuocoammare. La fiction, quando
genio incompreso di Leslie Nielsen. Gooding jr., Courtney
un tema è così forte e i protagonisti reali Mason e ci siamo entusiasmati quando
Un attore che prima era stato, sportiva- B. Vance
così conosciuti, è davvero difficile. Ma il giovane avvocato Tom Cruise fece
mente, popolare come Baggio o Paolo le dieci puntate sono strabilianti, per crollare il colonnello Jack Nicholson in
Rossi. Dunque, immaginate Paolo Rossi Piattaforna
la tensione narrativa. Per il modo in Codice d’onore. Il collegio di difesa di
accusato di aver quasi decapitato la Netflix
cui raccontano l’abile trasformazione Simpson fu chiamato il “dream team”
moglie che, invitato a costituirsi, fugge Durata
di un caso di cronaca in una vicenda per la qualità, la scaltrezza, la spregiu-
con un Suv bianco seguito in diretta 10 episodi
politico sociale. La strategia della difesa dicatezza dei suoi autorevoli e ricchi
dalle telecamere sugli elicotteri. Per i è quella di usare l’inclinazione razzista componenti. Se si confrontano le foto
direttori delle tv, tra questi la Cnn che della polizia di Los Angeles per dimo- dei protagonisti reali con quelle degli
dalla guerra nel Golfo stava decollan- strare che nei confronti di Simpson è attori, cosa che avviene nei titoli di co-
do, una specie di tripudio. L’America scattato un pregiudizio che ha portato da, si apprezza l’impressionante lavoro
si bloccò. E si bloccò di nuovo per il a individuarlo come colpevole perché di casting che è stato svolto. Guardatelo
processo. Di tutto questo parla un pro- nero. La serie, raccontando la realtà, in versione originale. Gusterete meglio
dotto in dieci puntate che si intitola The sembra citare tutto il meglio dei film sui la magnifica interpretazione di John
People v. O.J. Simpson ed è parte della processi, un classico dell’immaginario Travolta. Non è più Tony Manero. È
fortunata serie antologica American americano. Siamo cresciuti con Perry un grande attore, stavolta.

46 | CIAK
L’OPINIONE A SCUOLA DI CINEMA
DI MAURIZIO

VINTAGE
NICHETTI
L’IRONIA
CI SALVERÀ
Charlie Chaplin, in piena guerra mondiale,
combattè Hitler con un sorriso (e un film)
Settembre 2006
di Stefano Lusardi
La cronaca ci travolge ogni giorno di brutte In passato mi sembra che la critica cinema- Questa copertina è piena di luce, di vita e di
notizie: sarà ancora possibile scrivere storie tografica abbia un po’ snobbato l’animazione colori. Fotografa un trionfo, ipotizza perfino
per il cinema con un po’ di ironia? come un genere “minore”, o no ? un sogno. Che stia arrivando (all’interno c’è
Valentina da Firenze Dario da Milano. l’articolo) una Generazione Pirata, un grup-
Charlie Chaplin si era occupato di Hitler e della Oggi il cinema è molto cambiato e anche la po di attori anomali e un po’ filibustieri, che
sua follia nel 1940, in pieno regime nazista e alle critica. La maggioranza del cinema di fiction vanno all’arrembaggio come Johnny Depp.
soglie di una guerra, forse contribuendo, anche è frutto di contaminazioni tra grafiche virtuali L’uscita in sala di La maledizione del forziere
con un sorriso, a combatterlo. e realtà e, anche se oggi nascesse un nuovo fantasma vale più della Mostra di Venezia
Godard, non trovebbe più tante e impone la presenza in abiti di scena di
penne disposte a spiegarlo a un Orlando Bloom, Keira Knightley e, natural-
pubblico che ha pure smesso di mente, Depp/Sparrow. All’epoca l’attore
leggere i giornali. Gli autori che era al suo apice: a gennaio aveva avuto la
andavano spiegati appartengono sua ennesima copertina, per essere risultato
tutti al secolo scorso. nell’annuale referendum il più amato dai

Perchè in Italia si produce poco


per i bambini, per la famiglia?
Anna, una mamma cinefila
Forse perchè i bambini sono il
pubblico più difficile da affron-
tare. Un bambino non sa fingere,
se si annoia si distrae. Non lo cat-
turi col cast o con un argomento
difficile. Devi interessarlo inqua-
dratura dopo inquadratura, ma
Perchè in Italia non si è mai sviluppata una vera se ci riesci è un pubblico che ti riserva grandi
industria del cartone animato? l’immaginazione soddisfazioni: è in grado di ricordare un’imma-
non ci manca... Luigi da Bologna gine per molti anni... tipo una tartaruga rossa
Oggi puoi immaginare un panda animato, ma (La tartaruga rossa, di Michael Dudok, 2016)
per muovere tutti i suoi peli hai bisogno di un
esercito di animatori e per muovere un esercito Mi sembra che oggi al cinema si possa anima-
di animatori occorrono investimenti seri. re in maniera molto realistica qualsiasi cosa:
personaggi, oggetti, animali. Che ne pensi?
Come saranno i registi di domani? Carlo da Torino
Vittorio da Mantova A volte sono veri e propri miracoli tecnologici
Le nuove generazioni, nate con gli smartphone che possono, però, risultare un po’ freddi, il
in culla, dovranno per forza imparare a “ripren- vecchio cartoonist sapeva esasperare i gesti e
dere” e, prima o poi, nascerà qualcuno che, gli sguardi di Will Coyote solo per farci parte-
per distinguersi, tornerà a domandarsi come e cipare alla fine sicura del prototipo mondiale
perchè si sceglie un’inquadratura... Dopo oltre dello sconfitto.
un secolo di spettatori passivi, un decennio di lettori di Ciak. E Pirati dei Caraibi non era
filmakers spontanei, si dovrà ricominciare da Cosa ti piace di più in un film comico ? ancora un’eterna saga. Si parlava solo di una
capo una nuova alfabetizzazione audiovisiva. Alessia da Trento trilogia e, come da contratto, Keira chiuderà
Apprezzo sempre la capacità di rappresentare appunto al terzo, come Bloom, però tornato
Ho letto che nei film che hai fatto hai usato una storia in modo non banale. Anche affron- a bordo proprio con questo nuovo capitolo,
spesso molti tuoi oggetti personali: non butti tando argomenti apparentemente scontati, co- il quinto, La vendetta di Salazar. Solo Depp è
via mai niente? Maria Adele da Formia nosciuti, c’è sempre un’angolazione originale su rimasto con costanza sul ponte di comando.
Non riesco a liberarmi neppure di paccottiglia cui costruire una battuta, un gesto. In tutto questo tempo le cose per lui sono
meno significativa. Sono oggetti con cui si è L’imprevedibilità mi diverte. L’Ora Legale di e con cambiate parecchio, oggi ha un’aria un po’
passata la vita e la loro presenza aiuta a non Ficarra e Picone, in questo senso, mi sembra un ammaccata, per i debiti, i divorzi, flop e
dimenticare.Ri- film riuscito nomination agli sgradevoli Razzies. Solo
vederli in un film Volete scrivere a Maurizio Nichetti? che mi ha di- Jack non cambia mai, cosa che non accade
poi mi fa sempre L’indirizzo mail (indicando il destinatario) è: vertito in mo- agli attori, ma solo alle maschere.
piacere. ciak@ciakmagazine.eu do originale.

48 | CIAK
L’OPINIONE L’ESPERTONE
DI CLAUDIO
MASENZA
ANCHE I FILM ITALIANI
EMIGRANO ALL’ESTERO
Se sei vivo spara e Il grande silenzio, Arabella e La ragazza e il generale:
sono molte le pellicole di casa nostra che non trovano una distribuzione
home video in Italia e bisogna rivolgersi ad edizioni straniere. Spesso ottime
SE SEI VIVO SPARA: LA
VERSIONE MIGLIORE È UN DVD
FRANCESE...
Leggendo della scomparsa di Tomas DA STAR
Milian ho ricordato il bellissimo Se sei
vivo spara di Giulio Questi. Al solito, Ovvero i consigli
ho scoperto che è disponibile in cinematografici di
Blu-ray solo all’estero. Mi sai dire attori e registi
quale edizione acquistare e -
soprattutto - una che contenga anche
l’audio originale italiano?
Daniele Andreotti, via Email
Spesso le migliori versioni di film ita-
liani (a volte le uniche) escono all’e-
stero. Se nessuno da noi penserà di
editarlo in Bd, lasciando stare il costoso
Giappone, puoi acquistarlo da USA e
Canada (Django Kill) o Francia (Ti-
re ancore si tu peux). Tutte con audio
italiano ma sembra che la francese sia ISABELLA
l’edizione migliore, anche se non ho FERRARI
avuto modo di metterle a confronto.
È un film che piace molto anche a me, Vanya sulla
western surreale ed estremamente vio- 42esima strada,
lento, primo lungometraggio del bra- Louis Malle 1994
vissimo, ‘folle’ Questi, scritto assieme (Lucky Red)
a un altro grande, scomparso troppo «Per chi come me Sopra, Virna Lisi (1936-2014) in Il lettore Raul Violi mi scrive che The
presto, lo sceneggiatore e montatore ama il cinema e il Arabella, di Mauro Bolognini. Sotto, Seventh Victim di Mark Robson, che a
Franco ‘Kim’ Arcalli, prezioso colla- teatro, è un film Tomas Milian (1933-2017) in Se sei vivo me risultava inedito, è distribuito da
imperdibile. Louis spara di Giulio Questi.
boratore di Bernardo Bertolucci. Ag- Sinister come La settima vittima. Bene,
Malle racconta il
giungo che un altro western italiano ve lo consiglio. Qualche segnalazione
Teatro grazie a
davvero affascinante, Il grande silen- Steiger, è da poco uscito negli Stati di titoli in uscita a Giugno: da Pulp
una grande prova
zio di Sergio Corbucci con Jean-Louis di attori – fra i
Uniti. Speriamo che qualcuno decida Video, I soliti ignoti made in USA
Trintignant, è al momento disponibile quali Julianne di distribuirli anche nel nostro Paese, (Crakers) di Louis Malle, remake del
in Dvd - con audio italiano - solo in Moore - impegnati come meriterebbero. film italiano con Donald Sutherland e
Francia, Spagna e (anche in blu-ray) a mettere Sean Penn, L’angelo nero di Roy
in Germania! in scena Zio William Neill con Dan Duryea e Peter
Vanja e mischia Lorre e The Last of England di Derek
...E VIRNA LISI È PUBBLICATA straordinariamente Jarman. Da Sinister, I quattro rivali di
SOLO ALL’ESTERO realtà e finzione. John Negulesco con Ida Lupino e
Vorrei tanto vedere due film con Ma contempora- Richard Widmark, Criminale di turno di
Virna Lisi - attrice che amo tantissimo neamente Richard Quine con Kim Novak e Fred
- Arabella e La ragazza e il generale. ascoltiamo il testo MacMurray, Oscar insanguinato di
Posso avere qualche speranza? di Cechov e ne Douglas Hickox con Vincent Price e
Emma Gioi, via Email siamo trascinati. infine Rancho Notorious di Fritz Lang
Al momento sono disponibili solo all’e- Da vedere o con Marlene Dietrich.
stero e solo in inglese. Il coloratissimo e rivedere».
divertente Arabella di Mauro Bologni-
ni, 1967, è in vendita in Inghilterra in Dubbi o curiosità su film
una versione leggermente accorciata. o Dvd introvabili?
La ragazza e il generale, drammati- Inviate i vostri interrogativi
co film di guerra di Pasquale Festa cinefili a: claudiomasenza@tin.it
Campanile, ancora anno 1967 con Rod

50 | CIAK
FERMO IMMAGINE

INDOVINA
CHI VIENE AL CINEMA
Per l’idea di Scappa - Get Out il regista
Jordan Peele (38 anni, a sinistra) si
è ispirato alla storia di Indovina chi
viene a cena? (1967) di Stanley
Kramer: un ragazzo di colore a
cena con la famiglia bianca
della sua fidanzata.

Da sinistra
Catherine Keener
(58), Bradley
Whitford (58),
Allison Williams
(29), Betty
Gabriel e Daniel
Kaluuya (28).

52 | CIAK
IL FENOMENO

SCAPPA - GET OUT


Costato 4,5 milioni di dollari, ne ha incassati
170: Jordan Peele ci spiega il suo film horror-
razziale da record. Nelle sale dal 18 maggio

P
otremmo definirlo “l’audace film dei soliti ignoti”:
il regista è esordiente, fra gli attori l’unica
conosciuta è la geniale Catherine Keener, musa
del cinema indie ma non certo richiamo per le masse, e
il produttore è Jason Blum, il “re del microbudget”, non
sempre sinonimo di qualità. Eppure Scappa-Get Out è
diventato un fenomeno di costume oltre che
cinematografico. Costato 4,5 milioni ne ha incassati
finora 170 solo in Usa, appena meno di LEGO Batman, e
più di Kong: Skull Island. È anche il primo film di un
regista-scrittore afroamericano che supera i 100 milioni.
E pur mascherato da film dell’orrore, tratta problemi
serissimi: razzismo, diversity e schiavismo.
IL REGISTA «Speravo in un possibile successo di critica,
ma non certo di botteghino. Chi poteva prevedere che il
pubblico tornasse a rivedere il film, come fosse un
blockbuster?», dice Jordan Peele, 38 anni, che finora
aveva un piccolo seguito di fan come attore comico. «Ho
sempre amato l’horror, ma non capivo perché evitasse il
tema razziale. Ho scritto quello che avrei voluto vedere».
L’IDEA Il tema di partenza è una trasposizione
moderna del classico Indovina chi viene a cena?: la
presentazione, in una famiglia tutta bianca, del fidanzato
nero della figlia. Ma il resto è una geniale girandola di
grand guignol, che suscita in sala anche risate nervose.
Peele ha una madre bianca, e anche una moglie bianca.
«Deve essere un incubo del mio inconscio. Nei formulari
prestampati di quando ero ragazzo alla domanda “razza?”
c’erano le caselle “bianco”, “nero”, “asiatico”. E poi “altro”.
Essere birazziale è stato anche un problema burocratico».
IL MAKING OF Ha cominciato a scriverlo 8 anni fa
all’inizio della presidenza Obama, in un’era definita
“post-razziale”: «Avete un presidente nero, quindi che altro
volete?». Ha scritto almeno 35 versioni, e il caso ha
voluto che nei cinema uscisse nell’era Trump, che
definisce «post niente. Tanto che la gente ha ritrovato il
desiderio di parlare di bigottismo e discriminazione».
TEST «Ne ho fatti due e sono stati utilissimi, perché a
seconda delle reazioni ho sistemato quello che non
funzionava. Avevo girato anche un finale diverso che sarà
nel Dvd. Era più nichilista, ma ho pensato che i tempi erano
già abbastanza duri, e ci voleva un po’ di speranza».
RINASCIMENTO «Il successo non mi fa sentire
speciale, bensì parte di qualcosa che è cominciata con
Straight Outta Compton, è continuata con i film di Ava
DuVernay e Ryan Cogler, ed è culminata con l’Oscar di
Moonlight. Spero proprio stia nascendo un movimento».
FUTURO «Ho riposto la carriera di attore perché non sono
mai stato un mio fan. Invece ho già abbozzato l’idea per altri
4 film fra l’horror e il social thriller che Jason Blum vuole
produrmi. E quando Spike Lee mi ha telefonato per dirmi che
aveva visto due volte il film, una con sala prevalentemente
nera e l’altra bianca, e le reazioni erano state simili, abbiamo
parlato della possibilitò di una collaborazione, Spero di
Get Out produrre il suo nuovo film: è un maestro e io ho ancora tanto
twitter.com/getoutmovie
da imparare». Rov Erstar

CIAKMAGAZINE.IT | 53
COVER

Cattive
ACQUE
54 | CIAK
di marco giovannini

A sei anni dall’ultimo capitolo e dopo quattro miliardi


di dollari di incassi, il 24 maggio ritorna la saga di JACK & ARMANDO

Pirati dei Caraibi con il quinto film: La vendetta di


Qui sopra, Johnny
Depp (53 anni) nei

Salazar. Siamo stati a Los Angeles per incontrare


panni del pirata Jack
Sparrow. A fianco,
Javier Bardem (48) nel
il nuovo nemico di Jack Sparrow, il fantasma Javier ruolo del cattivo
capitano fantasma
Bardem, felice di ritrovare Johnny Depp a diciotto Armando Salazar,
antico nemico di Jack.
anni da quella prima volta in Messico...
CIAKMAGAZINE.IT | 55
COVER
XXXXX

HENRY & CARINA


A destra, i due nuovi volti
de La vendetta di Salazar:
Kaya Scodelario (25 anni),
che interpreta Carina Smyth,
e Brenton Thwaites (27) che
è Henry Turner, figlio di Will,
ovvero Orlando Bloom.

e Biutiful di Alejandro González Iñárritu. Sposato con


Penélope Cruz, con cui ha due figli (Leonardo 6 anni
e Luna, 3) e che è un’altra reduce della serie Pirati dei
Caraibi visto che era Angelica in Oltre i confini del mare.
Quindi tutto quello che c’era da sapere dalla serie
l’ha imparato da sua moglie?
Sono stato molto presente su quel set perché era il 2010 e
Penélope era incinta di Leonardo. L’ho seguita dovunque,
Hawaii, Los Angeles e Londra. E ho potuto toccare con
mano la qualità del team creativo, e quanto il produttore
Jerry Bruckheimer e la Disney li portassero in palma
di mano, dandogli libertà e attenzione. Noi attori mica
abbiamo occhi solo per i trailer e il catering. È la cura
dei dettagli che ci permette di sentirci protetti e poter
pensare solo ai nostri personaggi. Quindi, quando nel
2015 Bruckheimer mi ha telefonato per offrirmi la parte,
è stato facile dirgli di sì, una volta letta la sceneggiatura,
perché aveva una doppia caratteristica: essere divertente
da interpretare, ma anche, pensando allo spettatore che

J
si annida in ogni attore, anche da guardare.
HECTOR avier Bardem sorseggia il suo tè verde e poi Per i bambini spagnoli navigatori e pirati erano l’e-
BARBOSSA
Gran ritorno
sorride, malizioso. «Sì, lo so che una volta quivalente dei cowboy per quelli americani?
anche per per fare lo spiritoso ho detto che mi faceva Io sono della generazione successiva, più che nella prate-
Geoffrey Rush andare di corpo come un animale. Ma in ria o nel mare, volevo essere nello spazio, dopo aver visto
(66 anni) che realtà ha qualità benefiche anche sul resto Guerre Stellari a sei anni. Ma più che negli astronauti,
dopo Alberto del corpo…».Bardem viene da una rispettabile e colta mi identificavo nelle astronavi. Non so proprio perché
Giacometti in famiglia di attori, scrittori e registi madrileni molto sono finito a fare l’attore, dovevo essere un designer….
Final Portrait e
Albert Einstein
politicizzati, ma gode a fare il rozzo, evidentemente Johnny Depp ha detto che uno dei motivi per cui ha
in Genius torna a ancora sotto l’influenza del suo personaggio, il terri- accettato di diventare Jack Sparrow è stato perché
divertirsi con il bile capitano Armando Salazar, terrore dei sette mari, così i suoi figli potevano finalmente vederlo su uno
suo capitan nel nuovo episodio della saga Pirati dei Caraibi, che il schermo. Anche lei?
Barbossa. 24 maggio ritorna dopo un intervallo di sei anni. Un No, perché il mio personaggio è troppo spaventoso. I
tipaccio tanto carismatico che nella versione italiana miei figli hanno avuto accesso e visitato solo il set in
è stato promosso addirittura al titolo: La vendetta di Australia, dove si giravano le scene in cui Salazar era
Salazar (l’originale invece era Dead Men Tell No Tales,
ovvero I morti non raccontano balle). Non è ovviamente
il primo villain della sua carriera, visto che è stato di
recente Raoul Silva, nemesi di James
Bond in Skyfall, e con il killer
Anton Chigurh di Non è un
paese per vecchi dei Coen ha
vinto un Oscar, terza nomi-
nation dopo quelle per Prima
che sia notte di Julian Schnabel

56 | CIAK
ancora vivo e il colorito della sua pelle normale. Ma

Una coppia
poi quando è diventato un zombie, nossignore. Ho
solo portato un giorno Leonardo, il primogenito, nel
camerino dove mi truccavano per tre ore. Volevo si

ALLA DERIVA
rendesse conto che non era reale, e che quello che papà
e mamma dicono e fanno sullo schermo non è vita vera,
ma un’enorme bugia. Come una favola.
Cos’ha pensato quando si è guardato per la prima
volta allo specchio?
Ho visto la rabbia, che era proprio quello che avevo
visualizzato leggendo la sceneggiatura. L’idea di esserne
catturato fisicamente e mentalmente, di parlare anche DALLA NORVEGIA AI CARAIBI: JOACHIM RØNNING
rabbiosamente. La rabbia è un sentimento orribile che ED ESPEN SANDBERG, I DUE REGISTI DEL FILM,
non ti fa ragionare e ti fa prendere decisioni sbagliate.
Prima o poi la proviamo tutti, perché incasina il nostro HANNO INIZIATO IL LORO VIAGGIO DALLA NOTTE
inconscio. Recitare ti permette di esprimerla senza DEGLI OSCAR...
sensi di colpa.
Si è ispirato a qualcuno o qualcosa? «Il budget complessivo dei nostri tre film dose di fortuna, perché è anche importante
Mi sono immaginato un toro, l’animale forse con il più precedenti probabilmente equivaleva al trovarsi al posto giusto al momento giusto.
alto senso di orgoglio. Preferisce morire piuttosto che solo catering de La vendetta di Salazar», Per loro è stato l’Oscar del 2013 quando
arrendersi. Io non sopporto le corride, e ne ho viste a ride il norvegese Joachim Rønning, sono stati candidati al miglior film straniero
centinaia perché mio padre era un fan e mio nonno coregista del quinto capitolo della saga per Kontiki, ricostruzione del viaggio del
aveva un allevamento di tori. insieme al connazionale Espen Sandberg. 1947 dall’esploratore norvegese Thor
Nella vita cosa scatena la sua rabbia? Sono nati a Sandefjord, a Sud di Oslo, non Heyerdahl su una zattera dal Perù alla
La mancanza di pace perché l’amore è l’opposto della più di sessantamila abitanti, ma grandi Polinesia, per dimostrare che la
rabbia; ne sono convinto anche se sembra un’affermazio- tradizioni marinare, a lungo la città più ricca colonizzazione di quelle isole poteva essere
ne da tardo hippie. Bisogna accettar se stessi per potere della Norvegia grazie alla caccia alle balene. partita dal Sud America. L’Oscar lo vinse poi
accettare gli altri, capire che non saremo mai tutti uguali «Si può dire tutto il male possibile di Amour di Michael Haneke, ma sia loro che
perché non siamo i padroni del mondo e nessuno sarà Hollywood, ma se si riesce a dimostrare di Nikolaj Arcelil, regista del danese A Royal
mai come vorremmo noi, ma come vuole lui, e questo avere talento, non importa dove sei nato e Affair e oggi su un altro blockbuster come
include sesso, estrazione sociale, religione, pelle. Accet- cresciuto: diventi tu quello che cercano. Non La torre nera, si sono trasferiti in California.
tarlo toglierebbe dal mondo una buona dose di odio. ci sono confini che tengano». Naturalmente «E in questo caso avere dimestichezza con il
Il suo Salazar è un ufficiale della marina reale. Lei sono consapevoli che ci vuole una doppia mare, ci ha permesso di passare dal Kontiki
alle navi pirata». Un po’ sequel, un
pò reboot, il film segue il modello
del primo, La maledizione della
Prima Luna, con due nuovi giovani
personaggi, Henry (Brenton
Thwaites) e Carina (Kaya
Scodelario), alla ricerca delle loro
identità, che hanno la funzione che
era stata di Will Turner (Orlando
Bloom) ed Elizabeth Swann (Keira
Knightley).
E non guasta che Henry sia il figlio
di Will Turner, scomparso dopo il
terzo episodio, ma di ritorno. I
JOACHIM registi raccontano di aver imparato
RØNNING il mestiere in decine di spot, molti
girati anche in Italia, ma non si
ricordano più i nomi dei marchi. E
nel 2006 avevano già catturato
l’attenzione di un altro talent scout
internazionale, Luc Besson, che
aveva prodotto il loro sfortunato
esordio cinematgrafico, Bandidas.
Strano ma vero, a fianco di Salma
ESPEN Hayek, in quel film c’era Penélope
SANDBERG Cruz, moglie di Javier Bardem.
Destino? «No, no», scherzano loro,
«siamo terribilmente nepotisti. La
famiglia prima di tutto».
Ma.Gio.
COVER

combatterebbe per il suo re?


L’unica battaglia che farei è per rovesciare il suo regno. È un
acronismo storico.
Come ha trovato Johnny Depp?
Lo conosco dal 1999, da quando girammo Prima che sia notte.
Non scorderò mai il primo incontro: eravamo a Veracruz sul
set di quel bellissimo film indipendente di Julian Schnabel,
girato con pochi soldi. Sul set arriva una drag queen, col sedere
in mostra. Non sapevo che fosse lui, vidi quel sedere e chiesi:
«Wow, chi è quella ragazza?». «Johhny Depp», mi risposero. Mi
uscì spontaneo: «Non importa. Va bene uguale». Lui fu molto
contento della mia reazione e per tutte le riprese si dimostrò
gentile, premuroso, attento. È facile esserlo con i colleghi, ma
lui non faceva differenza con la troupe. Ho ritrovato esatta-
mente la stessa persona.
Per lui le cose sono cambiate però... JAVIER & JOHNNY
Non mi importa di quello che scrivono su di lui, è una festa Qui sopra, Bardem e Depp a Veracruz, in
passare il tempo con Johnny. E qui ancora di più perché questo Messico, nel 1999, sul set di Prima che sia notte,
personaggio fa parte del suo DNA: non sai mai quello che farà. primo incontro tra i due. Prossimamente Bardem
Johnny è veramente Jack Sparrow. - a fianco, da “vivo”, in un’altra scena di Pirati dei
Lui ha basato il personaggio su Keith Richards. Caraibi 5 - sarà nel nuovo film di Asghar Farhadi.
E se io avessi dovuto scegliere una rockstar sarebbe stato
qualcuno degli AC/DC. Ho imparato l’inglese per cercare di
capire cosa dicevano le loro canzoni. Ma non c’entrava con
Salazar, non ha nulla del toro che vuole uccidere il matador.
Lei è stato mai ossessionato dall’idea di una vendetta?
Si, avevo vent’anni. Qualcuno mi diede senza nessun motivo
un pugno sul naso e me lo ruppe. Non sapevo chi fosse e passai

GLI ALTRI
Pirati
di daniele pugliese
PIRATI DEI CARAIBI
LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA 2003
TRAMA: Con l’aiuto di un bizzarro
capitano, Jack Sparrow (Depp), il
fabbro spadaccino Will Turner
PIRATI DEI CARAIBI-LA MALEDIZIONE DEL
FORZIERE FANTASMA 2006
TRAMA: Il trio delle meraviglie
formato da Jack Sparrow, Will
Truner ed Elizabeth Swan
PIRATI DEI CARAIBI
AI CONFINI DEL MONDO 2007
TRAMA: Capitan Sparrow dovrà
allearsi con l’eterno
rivale Barbossa per sconfiggere il
Nata per caso grazie ad (Bloom) tenta di salvare l’amata di nuovo insieme alla ricerca del terribile lord Beckett che
misterioso forziere fantasma che ha dichiarato guerra
un’attrazione del parco Elizabeth (Knightley) dalle grinfie di
contiene il cuore del tentacolare ai pirati.
Barbossa (Rush), capitano della
divertimenti di Disneyland, Perla Nera. pirata Davy Jones. INCASSI: Dopo un debutto da
quella de Pirati dei Caraibi è INCASSI: Investire 140 milioni di INCASSI: La maledizione del forziere record negli Usa (114 milioni di
fantasma fa ancora meglio del dollari incassati nel primo weekend),
oggi una delle saghe dollari in un fantasy-piratesco, dopo
prototipo e stacca il pass per il terzo capitolo della saga ha
i flop di Pirati e Corsari, sembrava
cinematografiche più pura follia, ma i 654 milioni di dollari l’esclusivo club del miliardo di concluso la sua corsa con 963
conosciute e di successo al incassati worldwide (16 milioni di dollari. E in Italia sfiora i 20 milioni milioni complessivi.
di euro. PERSONAGGI CHIAVE: Il pirata
mondo, tanto che i quattro film euro in Italia) diedero ragione al
PERSONAGGI CHIAVE: Il cinese Sao Feng (Chow Yun-Fat) e il
produttore, Jerry Bruckheimer.
hanno incassato 3.7 miliardi di PERSONAGGIO CHIAVE: mostruoso Davy Jones di Bill Nighy, capitano, nonché padre di Sparrow,
dollari. In attesa di rivedere in L’incredibile performance di Johnny capitano del leggendario Olandese Edward Teague (Keith Richards dei
Volante, è un antagonista in grado Rolling Stones) sono i volti nuovi del
azione Jack Sparrow, facciamo Depp, candidato all’Oscar, è alla
quasi di rubare la scena all’eroe film. La presenza di Richards è stata
base del successo del film. E
un breve riassunto di tutto pensare che la Disney inizialmente Sparrow. In questo secondo fortemente voluta da Depp, che non
quello che avete visto... non credeva che quel personaggio, episodio, inoltre, salgono a bordo ha mai nascosto di essersi ispirato
che assomigliava più a una rockstar “Sputafuoco” Bill Turner (Stellan al celebre chitarrista per il look del
che a un pirata con tanto di rimmel Skarsgård), la stregona vudù Tia suo Jack.
attorno agli occhi e denti d’oro, Dalma (Naomie Harris) e il malvagio
potesse avere successo. lord Beckett (Tom Hollander).

58 | CIAK
IL GIOVANE JOHNNY
Nel film vedremo anche un giovane
Jack Sparrow, ovvero lo stesso
Depp ringiovanito al computer.

qualche anno cercandolo. Non alla


Charles Bronson, ma, in maniera
passiva, aspettando di incontrar-
lo, immaginandomi la scena. E un
giorno capitò per strada e io rimasi
paralizzato. E capii che non ero un
vigliacco, come qualcuno potrebbe
pensare, ma semplicemente non ero
una persona violenta, grazie a Dio.
La vendetta è solo un’idea stupida,
che destabilizza. Ecco perché, anche
se spesso interpreto ruoli da cattivo,
sono un vero pacifista.
Quale è stata la scena più divertente da girare?
C’è un incredibile duello con le spade in bilico sui cannoni di
due diverse navi. Ero imbragato con i cavi e saltellavo come
un atleta. È stato solo un giorno, ma l’avevamo provato nei
dettagli per un mese e mezzo. Noi attori siamo proprio come i
bambini, perché quando la scena è finita ci siamo quasi rimasti
male. Nessuno ha avuto il coraggio di chiedere di rifarla, ma
sono sicuro che tutti lo abbiamo sperato... ■

PIRATI DEI CARAIBI


LA VENDETTA DI SALAZAR 2017
Nella quinta avventura, Jack
Sparrow ritroverà vecchi amici
come Will Turner, antichi nemici PAUL MCCARTNEY
Dopo Keith Richards dei
come Barbossa e altri nuovi Rolling Stones, un’altra
PIRATI DEI CARAIBI personaggi. Ecco tutto quello icona del rock entra a far
OLTRE I CONFINI DEL MARE 2011 parte del cast del film. L’ex
che c’è da sapere Beatles ha partecipato alle
TRAMA: Tre personaggi (Jack, riprese aggiuntive del
la sua vecchia fiamma Angelica kolossal, ma il suo ruolo
e il famigerato pirata Barbanera) CAPITAN ARMANDO SALAZAR resta avvolto nell’ombra.
e un solo obiettivo: trovare la Interpretato dall’eclettico Javier Bardem, Armando
Fonte della Giovinezza. Salazar è un pirata fantasma fuggito dal Triangolo del
INCASSI: Il film più costoso della Diavolo. Assetato di vendetta, si metterà sulle tracce
storia del cinema (378 milioni di di un vecchio nemico: Jack Sparrow. SHANSA
dollari di budget) è stato All’iraniana Golshifteh
ripagato, grazie anche all’aiuto Farahani è toccato il ruolo
del 3D, da incassi stellari in tutto di Shansa, una misteriosa
il mondo (1.045 miliardi). strega del mare.
PERSONAGGI CHIAVE: Salutati
il regista Gore Verbinski ed i
co-protagonisti Bloom e
Knightley, la Disney ha dato il CARINA SMYTH
benvenuto a Rob Marshall, Ian La bella protagonista vista in Maze Runner, Kaya
McShane (Barbanera) e Scodelario, è l’affascinante e combattiva
Penélope Cruz (la misteriosa astronoma che dovrà stringere una non facile
Angelica Teach). Oltre alleanza con il funambolico Sparrow.
all’imprescindibile Sparrow, gli
unici “sopravvissuti” della
trilogia originale sono Capitan HENRY TURNER
Barbossa (Rush) e il nostromo Il figlio di Will Turner (Brendan Thwaites) è un giovane e cocciuto marinaio della
Gibbs (Kevin McNally). Royal Navy. Si unirà a Jack e Carina nel tentativo di liberare il padre dalla maledizione
che lo lega all’Olandese Volante.

CIAKMAGAZINE.IT | 59
L’INVASIONE
l’intervista

DELL’ULTRACORPO Affascinante e impegnatissimo. In due anni è

H
di marco giovannini
o bisogno di un po’ di riposo, ho
lavorato veramente troppo nell’ul- uscito nelle sale con sette film, e ora ne arrivano
timo periodo», dice Michael
Fassbender, allargando le brac-
altri due: Alien: Covenant di Ridley Scott e Song to
cia. Effettivamente in due anni
ha praticamente invaso i cinema con ben sette
Song di Terrence Malick. È Michael Fassbender
film, e ora ne stanno arrivando altri due, Alien:
Covenant di Ridley Scott e Song to Song di Terry un bizzarro senso dell’umorismo, prettamente disegno, per un modello più semplice e diretto.
Malick (in sala dal 10 maggio). Poi, a ottobre, british. Durante le riprese di Alien: Covenant, E senza alcun problema di orgoglio, ambizione,
il decimo, L’uomo di neve di Tomas Alfredson. ogni tanto, invece che “più sangue”, chiedeva insomma ego. Walter è super logico, mi ricorda
Cosa sogna di fare? all’improvviso “più latte”, solo per vedere come il dr. Spock di Star Trek.
Sport, viaggi in moto, corse in macchina. Tutto reagiva la troupe, se erano attenti o distratti. È un Interpretare due andoridi è stato come girare
quello che mi piace davvero e ho orribilmente maestro anche nel creare energia e mantenerla, due film diversi?
trascurato. E anche leggere, ne sento il bisogno. positivamente, non minacciosamente. No, lo stesso film, ma con diversi costumi...
Poi naturalmente c’è la Finn McCool Films, la Matt Damon si è stupito della rilassatezza del La spaventa la tecnologia?
mia casa di produzione con vari progetti in via set di Il marziano…. Sono realistico, non se ne può più fare a meno.
di sviluppo che necessitano di cure. È dall’attore Ridley è totalmente dalla parte degli attori, e ha Non è più questione di se, ma di quando e come. E
Fassbender che voglio separarmi per almeno la vista lunga, una sorta di luccicanza. Come si più che dagli esseri artificiali, sono spaventato da
dodici mesi, e sono contento che coincida con i può dimenticare che ha quelli umani, perché sono
miei quarant’anni (il 2 aprile, Nda.). È una buona trasformato Sigourney veramente imprevedibili.
occasione per fare un bilancio e resettarsi. Weaver in una eroina Lei è un’attore di Meto-
Che differenza c’è fra Prometheus e Alien: d’azione, quasi 40 anni do?
Covenant? fa? Oggi si parla tanto di All’inizio della carriera
Enorme, personalmente. Il sequel l’abbiamo girato equità e diseguaglianza, mi cibavo di Strasberg e
in Australia, ed è stato molto piacevole perché ho ma lui ha anticipato tut- Stanislawski, oggi mi so-
potuto fare surf quasi ogni giorno. Il primo invece to. E poi ama gli attori no affrancato, uso il mio
era a Londra, dove non capisco perché, nessuno di teatro, John Hurt, Ian metodo personale, entro
ha ancora escogitato un meccanismo di onde Holm, la stessa Sigourney. ed esco da un ruolo senza
meccaniche sul Tamigi. Da quando sono stato Adora la loro sottigliezza problemi. Anche perché
Steve Jobs, penso che niente sia tecnicamente e complessità: quello che lavoro così tanto che altri-
impossibile... veramente vuole, anche in menti sarei già diventato
E parlando dei contenuti? film di grande avventura, matto.
Covenant è più horror di Prometheus, che era è rappresentare il compor- Preferisce seguire un
molto filosofico. C’è un cast tutto nuovo, ma mi tamento umano. copione o improvvisare?
sono sentito ugualmente a casa. È il mio terzo E quello degli androidi, Dipende, se ho un testo
film con Ridley Scott (anche The Counselor - Il cosa che la riguarda di- di Quentin Tarantino o di
procuratore, Nda.) e pur cercando di carpire ogni rettamente? Alan Sorkin, non si può
suo segreto, mi sembra che non finiscano mai. I Stavolta ne interpreto proprio fare di meglio.
suoi film sono dei meccanismi complicatissimi, due, David, il vecchio Ma ogni film fa storia a
che lui affronta con estrema scioltezza, riuscen- modello che avevamo la- sé: La luce sugli oceani di
do a trasmettere agli attori un senso di intimità sciato decapitato, e Walter, Derek Cianfrance è stato
come se si trattasse di film indipendenti, invece il nuovo. Pensi al suo smarthpone In alto, Ryan Gosling come un testo teatrale,
che enormi blockbuster. È veloce, usa sempre di dieci anni fa e a quello di oggi. (36 anni) e Michael con scene fedelissime alla
Fassbender (40, anche
almeno 4 maccine da presa in contemporanea. David era un prototipo, con delle nella foto grande) in Song sceneggiatura ma lunghe
Rende l’ambiente di lavoro del tutto armonioso, caratteristiche probabilmente un to Song di Terrence Malick. anche 45 minuti. Le sette
come dimostra la venerazione di chi lavora con pò troppo umane che potrebbero Sopra, Fassbender in Alien: settimane di Song to Song
lui. Ma non vorrei essere frainteso, è anche un aver spiazzato i compratori, per Covenant. A ottobre lo di Malick, invece, una con-
vero comandante, estremamente esigente. E ha cui la ditta è tornata al tavolo da vedremo in L’uomo di neve. tinua sorpresa. ■

60 | CIAK
CIAKmagazine.it | 61
SUL SET

Charlie Hunnam (37 anni),


è un attore inglese
purosangue, nato a
Newcastle upon Tyne. Nella
pagina a fronte è sul set con
il regista Guy Ritchie (48,
seduto) e Jude Law (di
spalle). Dopo vari rinvii il film
sarà nelle sale l’11 maggio.

50 SFUMATURE
DI
62 | CIAK
ARTÙ
Con King Arthur - Il potere della spada Guy Ritchie
rivisita un personaggio mitico. Ha gli occhi
azzurri e i muscoli di Charlie Hunnam, che per
interpretarlo ha rinunciato al sexy Christian Gray

E
di alessandra de luca Biondo, occhi azzurrissimi, muscoli ancora in
pensare che avremmo potuto vederlo gran forma, Charlie comincia l’intervista in un
maneggiare i giocattoli erotici di elegantissimo hotel di Londra sfoderando un
Christian Gray, il protagonista del- sorriso da monello e un entusiasmo da adole-
la trilogia delle 50 sfumature. Era scente, nonostante i 37 anni suonati. «Sto vivendo
praticamente fatta, ma poi Charlie un momento fantastico riguardo alle opportunità
Hunnam si è accorto che non avrebbe potuto che mi vengono offerte. La crescita di un attore è
onorare la promessa fatta all’amico Guillermo un viaggio costellato di scelte difficili, ma bisogna
del Toro, che lo aveva chiamato un anno prima ascoltare il cuore, l’intuito, prendere una decisione
per Crimson Peak. «È stata dura», dice l’attore, e non sprecare troppo tempo a chiedersi come
«perché adoro la regista Sam Taylor-Johnson. Sono sarebbe andata se avessi scelto qualcos’altro». Lo
molto felice del suo successo e non ho rimpianti. vedremo anche The Lost City of Z di James Gray,
Il conto corrente di Jamie Dornan sarà molto più dove interpreta l’esploratore Percy Fawcett, e
interessante del mio, ma io non posso certo lamen- nel remake di Papillon, ma intanto Guy Ritchie,
tarmi». «Non chiedetemi però cosa penso del film, seriale reinventore di icone british, l’irriverente
non l’ho visto proprio per non avere opinioni da regista che ha riscritto le indagini di Sherlock
condividere con i giornalisti», aggiunge ridendo. Holmes, gli ha affidato il ruolo di Re Artù in

CIAKMAGAZINE.IT | 63
SUL SET
XXXXX

Jude Law (44 anni), nei panni


del perfido re Vortigern,
l’usurpatore. Dopo il grande
successo di The Young Pope (in
uscita in Dvd, vedi pag. 118) lo
vedremo nella seconda puntata
di Animali fantastici e dove
trovarli e in Sherlock Holmes 3.

King Arthur: Legend of the Sword


Twitter.com/kingarthurmovie

King Arthur – Il potere della spada,


aggiornamento pop-epico di un mito
che ha già visto numerose trasposizioni
cinematografiche. «Se c’e un regista ca-
pace di raccontare in modo diverso un
personaggio così noto, questi è di certo
Guy, che ha dato a questa storia una di-
mensione decisamente contemporanea.
Il nuovo Artù è un giovane che viene
dai bassifondi della città, è cresciuto
tra le strade e scopre il proprio regale
destino solo quando afferra Excalibur.
La forza del film sta anche nel viaggio
emotivo di questo personaggio che com-
pie un percorso di crescita e formazio-
ne universale. Si racconta di come sia
necessario sconfiggere i propri demoni
per superare ostacoli esterni apparente-
mente insormontabili». Il ruolo era tal-
mente affascinante che è stato proprio
Charlie ad inseguirlo. «Avevo letto che
Guy stava lavorando a questo progetto
e gli ho chiesto di poter partecipare alle
letture con gli attori a Londra. Prima
però l’ho incontrato a casa sua, siamo
stati seduti per ore senza mai parlare
del film, ma della vita e delle cose che
ci interessano. Avevo però perso molto
peso per la serie Sons of Anarchy, nei
panni di un personaggio che ha molto
in comune con Artù, e non sembravo
adatto per un ruolo così epico. Guy mi
ha fatto promettere di metter su un bel

64 | CIAK
Sopra, ancora Charlie
Hunnam con Astrid
Berges-Frisbey (30 po’ di muscoli». precise da seguire per essere credibili».
anni), attrice spagnola «Non avevo nessuna intenzione di fare Nel ruolo del malvagio re Vortigern,
che abbiamo già visto in un film divertente», dice Ritchie, «ma usurpatore del regno, c’è invece Ju-
Pirati dei Caraibi - Oltre i
confini del mare. A
l’umorismo ha fatto inevitabilmente ir- de Law, che per Ritchie aveva già in-
sinistra, Hunnam in una ruzione, non posso cambiare la mia na- terpretato John Watson, assistente di
scena di lotta. tura. Non ero sicuro di avere le capacità Holmes. «Guy è uno di quei pochissimi
per affrontare un genere come questo, registi il cui stile è davvero una firma.
il rischio era che mi lasciassi intimidire Per questo genere di personaggi ricorro
dal quel periodo storico. Ma ho deciso sempre alla mia esperienza nei panni di
comunque di buttarmi in questa av- Enrico V a teatro. Non mi sottraggo alle
ventura e ciò che all’inizio era esotico e responsabilità, ma non ho mai davvero
spaventoso è diventato tremendamente capito la sete di potere, tanto eccitante
eccitante». Più difficile però di quando quanto velenoso, capace di condizio-
ha sovvertito i canoni dell’epoca vitto- nare anche le azioni che coinvolgono
riana dove agisce in suo Holmes. «Era le persone più care. Ma Vortigern di
necessario riscrivere le leggi della realtà, poche parole, quasi annoiato, vestito di
ma soprattutto quando affronti il genere pelli e pellicce, simile a un dinosauro e
epico sei autorizzato a essere piuttosto circondato da simboli fascisti è stato un
fantasioso. All’interno di quella realtà vero divertimento». ■
reinventata però ci sono delle regole

GALLES
LO CATIO N

Se parte del film è girato negli Leavesden


Studios, Hertfordshire, le location comprendono
soprattutto il Galles (Capel Curig e
Snowdonia), dove la troupe è rimasta per
tre settimane. Hunnam: «Una splendida
ambientazione dove campeggiavamo facendo
il bagno nell’acqua gelata, accendendo il fuoco,
preparandoci da mangiare e parlando
delle scene del giorno dopo».

CIAKMAGAZINE.IT | 65
Responso?

66 | CIAK
Mi resi perfettamente conto perché
fosse considerato un film di culto.
E anche che grande artista fosse
THE Ridley Scott, che sarebbe stato
CALL perfettamente a suo agio nel
Rinascimento. E ne ho avuto la
conferma ora lavorandoci insieme.
Che ci fa a bordo della Covenant?
Sono il sergente Lope, capo È chiaro che ora sta parlando
della sicurezza della missione di di un’altro tipo di alieni…
colonizzazione. Devo fare in modo Mica è un caso che in America è così
che tutti viaggino tranquilli, senza che chiamano gli stranieri. Mi tocca
neanche un graffio. Ma chiunque profondamente come messicano.
abbia visto almeno un film di Oltretutto sono stato nominato
fantascienza sa che la domanda ambasciatore per gli immigrati,
«tanto che cosa potrà mai andare dall’Aclu, l’Unione americana per
storto nello spazio?», le libertà civili. E con la presidenza
è retorica, ma al negativo. Trump tutto si è fatto più
drammatico.
Il primo Alien che impressione le fece?
Non riuscii a vederlo quando uscì nel 1979. Si sente anche lei un “alieno”?
Resistetti alla tentazione del Vhs e aspettai Io sono un privilegiato, il mio lavoro mi
che lo ridistribuissero nei cinema. Ci andai fa viaggiare in ogni parte del mondo.
di lunedì, alle 11 di mattina. Volevo avere Ma sono stato anche io un immigrato
tutta la sala per me, come una illegale, senza documenti, quando a
proiezione privata. 22 anni andai a New York per imparare
l’inglese. Pulivo i tavoli al Rosa Mexicano,
poi fui promosso perché ero bravo a
Perché dopo quasi 40 anni la serie
preparare la salsa di guacamole.
è ancora così rilevante?
Non è solo film dell’orrore, ma parla di umanità.
Gli alieni hanno sempre fatto paura. Temiamo
a priori ciò che non conosciamo, perché è
diverso da noi e non possiamo controllarlo.
La disuglaglianza è un grosso problema, ma
l’ignoranza ancora di più. La gente è pigra,
crede a tutto quello che gli viene detto, senza
controllare. Ma l’ignoranza genera paura,
e la paura violenza.
Nel 2013 è stato candidato all’Oscar La cosa più difficile che ha
come protagonista di Per una vita dovuto fare per un ruolo?
migliore, secondo messicano dopo In The Hateful Eight, Bob il
Anthony Quinn. Come ha festeggiato? messicano doveva suonare “Astro
Ho una notevole collezione di tequila, e del ciel” al piano con un dito. Ci
mi sono ubriacato. Poi ho mandato una ho messo sei mesi, ma mi sono
bottiglia a testa ai miei “concorrenti”, così appassionato che ora posso
perché non riuscivo a credere di essere affrontare Chopin, Beethoven e
in loro compagnia (George Clooney, Gary Debussy. E con due mani… La cosa
Oldman, Brad Pitt, e Jean Dujardin, che più divertente è che nei crediti
vinse, Nda.) musicali il mio nome è accanto
a quello di Ennio Morricone!

Tutti quelli della sua famiglia,


genitori e fratelli, sono attori.
Come è stato crescere Se non avesse fatto l’attore?
su un palcoscenico?
Estremamente creativo, fra make
DEMIÁN Sognavo di fare il calciatore. Una
sera in teatro venne il mio allenatore
up e baffi finti. Non ricordo un e il giorno dopo mi disse: «Pelè si
momento di noia. E non c’è stata allenava calciando a piedi nudi una
mai la minima rivalità, eccetto noce di cocco, perché non aveva i
nel 2013, quando gli Mtv Awards di marco giovannini soldi né per gli scarpini nè per la
messicani ci misero tutti
BICHIR palla. Non aveva altra scelta. Ma
tu invece sei già un ottimo attore».
contro creando la categoria “el Dopo essere stato uno
mejor Bichir en una pelicula”! Una maniera elegante per dirmi che
degli Hateful Eight evidentemente in campo non avevo
per Tarantino e Fidel il talento che credevo.
Castro per Soderbergh,
ora l’attore messicano
affronta gli extraterrestri
di Alien: Covenant per
Ridley Scott.
Ma nella vita reale
combatte per gli
immigranti clandestini
FOTO: GETTY IMAGES

CIAKMAGAZINE.IT | 67
celebrity

FOTO: dirk vogel


valentina bellè
{
Una carriera sempre più veloce:
dopo Il permesso di Amendola
sarà una Sirena per Cotroneo.
In attesa dei fratelli Taviani

L a sfida è di quelle da far tremare i polsi anche


alle attrici più paludate: interpretare Dori
Ghezzi, la moglie di Fabrizio De André, recitando
di fronte alla stessa Dori. L’ha raccolta Valentina
Bellé sul set di Principe libero, il biopic destinato a
Rai Uno con Luca Marinelli nei panni del cantautore,
dopo un anno di successo che ha cambiato la sua vita
soprattutto grazie al ruolo di Lucrezia nella serie Rai I
Medici con Richard Madden e Dustin Hoffman. «Dori
Ghezzi è con noi sempre», racconta Valentina in una
pausa delle riprese a Tempio Pausania, in Sardegna.
«Averla intorno è di grande ispirazione ma anche
un’enorme responsabilità perché hai per le mani la vita
di una persona che conosci, che è stata disposta a
raccontarsi». Valentina viene da Verona e da una famiglia
numerosa: «Siamo cinque sorelle e un fratello: un vero
regalo, è come avere sempre degli amici intorno». L’idea
della recitazione ce l’ha dentro da sempre, «eppure non
sono mai stata una grande cinefila: una cosa
abbastanza imbarazzante». Di certo ha una bellezza
magnetica e un impeto che buca lo schermo: se n’è accorto
Claudio Amendola che in Il permesso l’ha voluta nei
panni di Rossana, ricca e ribelle dall’animo fragile, e l’ha
intuito anche Francesca Comencini, che nel prossimo
Amori che non sanno stare al mondo le ha affidato il
ruolo di Nina, «una ragazza omosessuale che ha una
relazione con la protagonista Claudia, interpretata da
Lucia Mascino, una donna in confusione sentimentale.
Nina forse è l’unica persona che riesce a far sentire
Claudia veramente bella». Prossimamente la vedremo
anche in Una questione privata, il nuovo film dei fratelli
Taviani, e nella serie per Rai Uno Sirene, scritta da Ivan
Cotroneo e diretta da Davide Marengo: «Interpreto
Yara, la più grande di una famiglia di quattro sirene
che però non incarnano l’immaginario classico. Hanno
la coda quando sono in mare, le gambe quando
toccano la terra. È una commedia, completamente
diversa rispetto al mio modo di recitare. L’ho girata
contemporaneamente a Una questione privata e sul set
mi gridavano: “Meno Taviani, più Marengo!”.
All’inizio pensavo di non esserne in grado. Invece è
stata un’esperienza eccezionale, mi ha insegnato cos’è
la leggerezza». La sua carriera sta correndo veloce:
«Forse mi devo dare tempo. Ma ogni lavoro che faccio
cresco, anche come persona. Ho rivisto due provini che
avevo fatto prima e dopo aver studiato recitazione: il
primo era sporco, ma dentro c’era un fuoco. Il secondo
era più giusto, ma mancava dell’anima. Mi sono detta
che devo dimenticarmi quello che ho studiato e andare
a riprendere quel fuoco là». Elisa Grando

68 | CIAK
FOTO: alessANDRO MONTANARI
francesco
montanari
{

Vorrebbe essere un santo,


non nella vita ma sul set.
Per ora è l’eroe quotidiano
di Sole Cuore Amore

L o abbiamo visto in sala di recente,


romanista incallito nella commedia on the
road di Roberto Capucci, lo ritroviamo questo
D’amico di Roma e di punto in bianco mi
sono trovato catapultato in una produzione
top, con i migliori attori in circolazione.
i loro figli». Costruire il personaggio è stato un
percorso compiuto assieme a Isabella: «Sul set
c’era un’atmosfera di intimità che abbiamo
mese in Sole Cuore e Amore, film di denuncia Ricordo che avevo tanta voglia di fare bene». potuto creare dopo un grande lavoro sul
sociale diretto da Daniele Vicari. E bene ha fatto. Prima dell’accademia ci sono background dei personaggi. Volevamo che la
Stiamo parlando di Francesco Montanari, state le parti nelle recite scolastiche, l’amore per relazione tra Mario ed Eli fosse credibile.
romano, 32 anni, una moglie – Andrea Delogu la recitazione è nato proprio tra i banchi di Daniele (Vicari Ndr.) voleva delle persone
– famosa quanto lui. «La celebrità non ci scuola: «Uno dei miei insegnanti era reali, non dei personaggi». E proprio per la
spaventa», dice, «non ci poniamo il problema innamorato del racconto, e tutte le volte che regia di Daniele Vicari Francesco vorrebbe
di essere chiacchierati, abbiamo un rapporto ci leggeva un testo in classe lo interpretava essere un santo: «Se potessi scegliere un ruolo
molto onesto, siamo uno il bastone della quasi fosse uno spettacolo teatrale. È stato farei San Tommaso o Sant’Agostino. Non
vecchiaia dell’altro e sappiamo che siamo una lui a trasmettermi l’amore per il teatro». sono credente ma penso che i santi abbiano
famiglia». Per Francesco la “celebrità” ha avuto Parlando con Francesco si percepisce la gli stessi conflitti che abbiamo noi, solo che
inizio più di dieci anni fa, con il primo ruolo passione che lo guida, che gli fa mettere tutto se all’ennesima potenza». Ma la strada per la
per la tv, quello del Libanese nella serie Sky stesso all’interno dei personaggi che interpreta. santità è ancora lunga e prima lo aspetta un
Romanzo Criminale. «Un’esperienza tanto Gli chiediamo di Mario, il marito disoccupato ruolo da procuratore antimafia: girerà questa
meravigliosa quanto incredibile», ci confida, di Isabella Ragonese in Sole Cuore Amore: «È estate a Palermo Il Cacciatore, fiction di Rai2
«ero giovanissimo, da poco diplomato un eroe quotidiano, così come lo è sua moglie. ispirata al libro di Alfonso Sabella.
all’accademia d’arte drammatica Silvio Vogliono stare in pace, essere sereni e crescere Maria Laura Ramello

CIAKmagazine.eu | 69
BACKSTAGE

IL REGISTA ALESSANDRO ARONADIO E DANIELE PARISI IL PRETE ROCCO PAPALEO

UNA TIRATA
(ALLA COMMEDIA ITALIANA)
Un fastidioso fischio, tante
guest star e un nuovo modo
di far ridere: Alessandro
Il 18 maggio Aronadio “inventa“ Orecchie
escono Orecchie e di elisa grando @ElisaGrando
I peggiori, due film che foto di emanuele camerini

C
rimescolano le carte della comicità ’è una via diversa alla commedia italiana,
un modo di rimescolare le carte e giocare
nostrana giocando con i generi. coi generi che potrebbe diventare una vera
Hanno un unico punto in comune: e propria tendenza. Lo dimostrano due titoli
che escono curiosamente lo stesso giorno,
Alessandro Aronadio, che ha diretto il 18 maggio, Orecchie e I peggiori,, film diversissimi ma
il primo e sceneggiato il secondo. accomunati dalla presenza di Alessandro Aronadio, regi-
sta del primo e sceneggiatore del secondo, diretto invece
Dimostrando che una via diversa alla da Vincenzo Alfieri. Orecchie,, costato 150mila euro e tre
settimane di riprese, racconta di un supplente di filosofia
commedia italiana è possibile tardo-trentenne, volutamente senza nome e interpretato

70 | CIAK
LE SUORE E LA VICINA DI CASA

A sinistra il
protagonista Daniele
Parisi. Nella pagina a fianco, in
alto, Rocco Papaleo (58 anni) nei
panni di un sacerdote, «un
“impiegato della fede” che applica con
cinismo i principi del suo lavoro e capisce
quanto è importante la sua funzione
sociale», lo descrive il regista. Nella
foto sopra, a sinistra, la vicina
di casa Sonia
Gessner.

CIAKMAGAZINE.IT | 71
BACKSTAGE
XXXXX

A destra Re
Salvador, romano di
origine filippina: nel film è il
rapper adolescente Philippo, nella IL RAPPER RE SALVADOR
realtà l’assistente alla regia di
Aronadio. Nella pagina a fianco, in
alto, il giornalista e sceneggiatore
Andrea Purgatori (64 anni): «Tutti
hanno partecipato perché si sono
innamorati del progetto: più che
un film “low budget”, è un film
“love budget”», afferma
il regista.

72 | CIAK
da Daniele Parisi, che una mattina si alza af-
flitto da un fastidioso fischio alle orecchie. La
fidanzata gli ha lasciato un biglietto: «è morto
il tuo amico Luigi», ma lui non ricorda di aver
alcun amico che si chiami così. Inizia da qui la
sua Via Crucis quasi kafkiana per le strade di
Roma alla ricerca di una soluzione al fischio e,
forse ancora di più, all’isolamento e allo smarri-
mento esistenziale: «Attorno a sé il protagonista
vede gente apparentemente folle, incomprensibile,
magari più stupida e più ignorante, ma che ri-
spetto a lui ha un posto nel mondo e più punti
fermi», dice Aronadio. «Orecchie può sembrare
un film grottesco, invece è quasi iperrealistico: è
la realtà che viviamo ad essere grottesca, basta
guardarsi intorno». Orecchie è in tutto e per IL MEDICO ANDREA PURGATORI
tutto un film “diverso”, a partire dal bianco e
nero («per me la scelta più realistica: fotografa
la realtà dei visi, delle parole, non ci sono truc- protagonista per il fischio (Andrea Purgatori e Papaleo. Orecchie è un prototipo particolare
chi») e dal formato inconsueto, un quadro che Massimo Wertmüller), la direttrice di giornale anche perché è stato sviluppato nell’ambito di
si allarga man mano che la vicenda procede, Piera Degli Esposti che cita Indro Montanel- Biennale College della Biennale di Venezia, il
«perché è la storia di un personaggio solitario li e poi vorrebbe fargli scrivere una rubrica laboratorio di formazione che seleziona progetti
che capisce che deve letteralmente espandere la di “filosofia sul tanga” («rappresenta un po’ la di cineasti emergenti. Aronadio, già sceneggia-
propria visione. Il fischio, un piccolo “crack” nella sinistra che si traveste da destra per essere piùtore di Che vuoi che sia di Edoardo Leo, Classe
sua vita, lo porta a confrontarsi con qualcosa più Z di Guido Chiesa e I peggiori, affronta tutti i
popolare, o più pop, e quindi per ottenere consenso
grande di lui». Ma è soprattutto la grana della si “sporca” di discorsi che non facevano parte suoi lavori con la stessa chiave: «La commedia
comicità a fare la differenza: «Fin dall’inizio della sua natura»), l’eccezionale prete Rocco contemporanea deve nascere dall’osservazione
volevo una commedia tutta basata sulla parola, della realtà, estremizzandola o reinventandola.
con un gusto quasi “ebraico”, piuttosto che una C’è tanto materiale intorno a noi, succedono fatti
comicità legata alle situazioni. Orecchie è quasi di cronaca assurdi, l’Italia è fonte di continua
un mash up schizofrenico: la cosa bella della sua ispirazione. È l’unica via possibile: puntare a
povertà di mezzi era l’assoluta libertà di fare Da sinistra: un linguaggio diverso sia nella messa in sce-
quel cavolo che mi pareva», sorride Aronadio. Massimo Wertmüller na che nella scrittura. Il pubblico ormai è
«Dentro ci ho messo tanti tipi di comicità che (60) interpreta un cinico estremamente smaliziato, ha meno voglia
mi piacciono, da Buster Keaton a I Griffin, dottore; Piera Degli Esposti (78) di andare al cinema: o gli dai qualcosa
da Noah Baumbach a Kaurismaki, dalla la direttrice di un giornale che cerca di veramente diverso, storie più sorpren-
serie Life’s Too Short di Ricky Gervais a di dare al gossip una dignità denti, o non lo convinci a uscire per
Duffy Duck». Più una bella dose di gusto culturale; Pamela Villoresi (59) è cercare parcheggio». ■
per il paradosso, incarnato soprattutto invece la svampita mamma del RECENSIONE DI ORECCHIE A PAG. 88
dai personaggi irresistibili protagonista, malata di
nei quali il protagonista
selfie e social
s’imbatte, interpreta-
network.
ti da una sfilza di
“guest stars”. Ci
sono i medici che
sbeffeggiano il

CIAKMAGAZINE.IT | 73
L’INCONTRO

Lino Guanciale
Twitter.com/LinoGuanciale

74 | CIAK
DI NAPOLI
Giustizieri sì, ma a pagamento: Lino Guanciale
e Vincenzo Alfieri somo I peggiori, superman
all’italiana con un occhio a Batman e uno a Kick Ass
di elisa grando @ElisaGrando eterno adolescente che gioca a golf sul tetto di casa:

I
«È come un pezzetto della generazione trentenne
nuovi giustizieri del cinema? Sono due di oggi, incastrata in una condizione paradossale:
fratelli sfigati che a Napoli si ritrovano Massimo non occupa più la classe sociale di quando
eroi fai-da-te. A pagamento però, con la era bambino, accade spesso anche in tempi di crisi».
maschera di Maradona e la Panda al po- Guanciale ha un passato da rugbista professionista
sto della Batmobile. Sono “I Demolitori” che nelle scene d’azione non guasta. «Il nostro obiet-
dell’irresistibile action comedy I peggiori di Vin- tivo? Prendere molto sul serio il coté action, e per il
cenzo Alfieri, al cinema dal 18 maggio, un film che resto prendersi sul serio il meno possibile».
pesca il meglio dalla tradizione della commedia I peggiori nasce da lontano nella mente di Vincenzo
all’italiana e dai codici del fumetto Marvel e DC Alfieri: «A 5 anni ho visto Batman di Tim Burton e mi
Comics (non a caso distribuisce Warner Bros). I ha folgorato», dice il regista. «Non amo i supereroi,
fratelli trentenni Fabrizio e Massimo, interpretati infatti lui non lo è. Mi sono sempre sentito un po’
dallo stesso Alfieri e da Lino Guanciale, sono nati Batman anch’io: ho sofferto molto nell’adolescenza,
ricchi ma caduti in disgrazia quando la madre per il lavoro di mio padre ho cambiato otto città. Ero
imprenditrice è scappata all’estero coi soldi dei uno straniero in patria, conosco il disagio di chi non
risparmiatori. Hanno una sorellina di 13 anni che è capito». A 17 anni ha scritto un film su un eroe
vogliono salvare dall’affidamento, e per guadagnare metropolitano, «ma ho pensato che non avrebbe
qualcosa si improvvisano “sputtanatori masche- funzionato: in Italia non c’è patriottismo». Così arriva
rati” a pagamento, richiestissimi su internet dagli l’idea, più realisticamente italica, di due eroi a paga-
oppressi di ogni genere. Il vero bonus comico del mento. I peggiori è un polposo frullato di riferimenti
film è Lino Guanciale, una scoperta brillante dopo pop, dichiarati e non: «Kick-Ass, Ghostbusters e
il ruolo noir da record di ascolti nella serie tv La ovviamente Batman», afferma Alfieri, e Guanciale
porta rossa su RaiDue (e in questi giorni è al cinema aggiunge: «Per il mio personaggio, ho avuto in testa
anche in The Space Between di Ruth Borgobello). Jeff Bridges in Il grande Lebowski, anche se Massimo
Ne I peggiori interpreta Massimo, un guascone, un è più esplosivo del Drugo. Ho ripensato a Deadpool,
alla coppia di Arma letale. E sia io che
FOTO: ANNA CAMERLINGO

Vincenzo siamo appassionati dei film


di Celentano e Pozzetto». Alfieri ci ha
messo due anni per convincere la
produttrice Federica Lucisano, «che
poi ha seguito il film con amore». Il
pensiero corre spontaneo a Lo chia-
mavano Jeeg Robot che ha resuscitato
il cinema di genere italiano: «Gabriele
Vincenzo Alfieri Mainetti ha il grande merito di essersi
(31 anni), Lino imposto, credo che senza quel film
Guanciale (37) e la giovane ci avrei messo il doppio del tempo a
Sara Tancredi col costume da realizzare il mio: già Smetto quando
giustizieri improvvisati in I peggiori. voglio, e poi soprattutto Jeeg Robot,
Alfieri è al suo primo film da regista, hanno dimostrato che non è vero che
Guanciale torna al cinema dopo il gli italiani non guardano film diversi,
ma solo quello che non gli piace». ■
successo televisivo della serie La
porta rossa su RaiDue e dopo aver
dato la voce a Richard Madden
nella serie Rai I Medici.
CIAKMAGAZINE.IT | 75
attualità

I vincitori
dell’edizione 2016

CIAK20D’ORO
di Riccardo Marchesini
LA CENA DI NATALE
di Marco Ponti con Laura Chiatti, Maria Pia
Calzone, Riccardo Scamarcio, Michele Placido

17
CHE VUOI CHE SIA
di Edoardo Leo con Anna Foglietta, Edoardo Leo
CHI SALVERÀ LE ROSE?
di Cesare Furesi con Carlo Delle Piane, Caterina
Murino
CIAO AMORE, VADO A
COMBATTERE
di Simone Manetti
CIAO BROTHER
di Nicola Barnaba con Benedicta Boccoli, Fabrizio
Nardi, Nico Di Renzo
CLASSE Z
Tornano i premi al miglior cinema italiano scelti dai lettori di di Guido Chiesa con Alessandro Preziosi, Andrea
Ciak: alla cerimonia dell’8 giugno a Roma ci sarà anche uno di Pisani, Alice Pagani
COME DIVENTARE GRANDI
voi! Vivete la serata sui nostri social. E votate i vostri preferiti NONOSTANTE I GENITORI
di Luca Lucini con Eleonora Gaggero, Beatrice
di Fabio Massa con Fabio Massa, Ivan Bacchi di Fabio Manuel Mulas con Elisabetta Contini, Vendramin, Chiara Primavesi, Leonardo
I film AL DI QUA Salvatore Sanna Cecchi, Federico Russo, Saul Nanni, Emanuele
BEATA IGNORANZA
italiani di Corrado Franco
AL POSTO TUO di Massimiliano Bruno con Alessandro
Misuraca
CON TUTTO L’AMORE CHE HO
di Max Croci con Ambra Angiolini, Luca Gassmann, Marco Giallini di Angelo Antonucci con Cristel Carrisi, Fabio
Argentero, Stefano Fresi BOZZETTO NON TROPPO Ferrante
LE USCITE DAL 1° MAGGIO 2016 ALTIN IN CITTÀ di Marco Bonfanti I CORMORANI
AL 30 APRILE 2017 di Fabio Del Greco con Rimi Beqiri, Chiara Pavoni LA BUONA USCITA di Fabio Bobbio con Samuele Bogni, Matteo Turri
(CON GLI ATTORI PROTAGONISTI DA VOTARE) L’AMORE RUBATO di Enrico Iannaccone con Gea Martire, Marco CRAZY FOR FOOTBALL
di Irish Braschi con Cecilia Dazzi, Antonio Catania Cavalli di Volfango De Biasi
7 MINUTI UN ALTRO ME CAFFÈ CRISTIAN E PALLETTA
di Michele Placido con Ambra Angiolini, Cristiana di Claudio Casazza di Cristiano Bortone con Miriam Dalmazio, Dario CONTRO TUTTI
Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, ASSALTO AL CIELO Aita di Antonio Manzini con Libero De Rienzo, Pietro
Violante Placido, Clémence Poésy, Sabine di Francesco Munzi CALCOLO INFINITESIMALE Sermonti
Timoteo, Ottavia Piccolo, Anne Consigny, Luisa ATTESA E CAMBIAMENTI di Enzo Papetti, Roberto Minini Merot con D.A.D.
Cattaneo, Erika D’Ambrosio, Balkissa Maiga di Sergio Colabona con Martina Stella, Roberta Stefania Rocca, Luca Lionello di Marco Maccaferri con Eleonora Trevisani,
L’ACCABADORA Giarrusso, Corrado Fortuna I CANTASTORIE Giorgio Gorghetti
di Enrico Pau con Donatella Finocchiaro, Barry I BABYSITTER di Gian Paolo Cugno con Maria Teresa Esposito, DUE EURO L’ORA
Ward di Giovanni Bognetti con Simona Tabasco, Davide Coco di Andrea D’Ambrosio con Chiara Baffi, Peppe
ACQUA DI MARZO Francesco Mandelli CANTO FINALE Servillo
di Ciro De Caro con Roberto Caccioppoli BANDIDOS E BALENTES di Riccardo Sesani con Jun Ichikawa ERA D’ESTATE
AEFFETTO DOMINO IL CODICE NON SCRITTO CARO LUCIO TI SCRIVO di Fiorella Infascelli con Claudia Potenza, Valeria

76 | CIAK
Solarino, Giuseppe Fiorello, Massimo Popolizio LA MIA FAMIGLIA A
L’ESTATE ADDOSSO SOQQUADRO
di Gabriele Muccino con Matilda Lutz, Brando di Max Nardari con Gabriele Caprio, Bianca
Pacitto Nappi
FAI BEI SOGNI MIA MADRE FA L’ATTRICE
di Marco Bellocchio con Valerio Mastandrea, di Mario Balsamo
Barbara Ronchi MIAMI BEACH
FALCHI di Carlo Vanzina con Max Tortora, Ricky
di Toni D’Angelo con Fortunato Cerlino, Michele Memphis, Paola Minaccioni
Riondino MINE
FIORE di Fabio Guaglione, Fabio Resinaro con Armie
di Claudio Giovannesi con Daphne Scoccia, Hammer
Josciua Algeri IL MINISTRO
I FIORI DEL MALE di Giorgio Amato con Alessia Barela, Gianmarco
di Claver Salizzato con Flora Vona, Antonio Friello Tognazzi
IL FIUME HA SEMPRE MISTER FELICITÀ
RAGIONE di Alessandro Siani con Alessandro Siani, Elena
di Silvio Soldini Cucci
FRATELLI DI SANGUE MODA MIA
di Pietro Tamaro con Carlotta Morelli, Francesco di Marco Pollini con Pino Ammendola, Francesco
Rizzi Desogus
FRÄULEIN - UNA FIABA MOGLIE E MARITO
D’INVERNO di Simone Godano con Kasia Smutniak,
di Caterina Carone con Lucia Mascino, Christian Pierfrancesco Favino
De Sica IL MONDO MAGICO
FUGA DA REUMA PARK di Raffaele Schettino con Chiara Travisonni,
di e con Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Raffaele Schettino
Poretti MONTE
FUNNE - LE RAGAZZE CHE di Amir Naderi con Andrea Sartoretti, Claudia
SOGNAVANO IL MARE Potenza
di Katia Bernardi MOTHERS
GOMORROIDE di Liana Marabini con Remo Girone
di e con Francesco De Fraia, Domenico Manfredi, MY FATHER JACK
Raffaele Ferrante di Tonino Zangardi con Matteo Branciamore,
LA GUERRA DEI CAFONI Francesco Pannofino, Claudia Vismara
NAPLES ‘44
di Davide Barletti, Lorenzo Conte con Donato
Patierno, Piero Dioniso di Francesco Patierno I 5 manifesti
HO AMICI IN PARADISO NATALE A LONDRA da votare
di Fabrizio Maria Cortese con Valentina Cervi, di Volfango De Biasi con Eleonora Giovanardi,
Fabrizio Ferracane Lillo e Greg
IN BICI SENZA SELLA UN NATALE AL SUD NON SI RUBA A CASA
di Giovanni Battista Origo, Sole Tonnini, Gianluca di Federico Marsicano con Anna Tatangelo, DEI LADRI
Mangiasciutti, Matteo Giancaspro, Cristian Massimo Boldi di Carlo Vanzina con Stefania Rocca, Vincenzo
Iezzi, Chiara De Marchis, Francesco Dafano con UNA NOBILE CAUSA Salemme
Edoardo Pesce, Francesco Montanari di Emilio Briguglio con Rossella Infanti, Giorgio OMICIDIO ALL’ITALIANA
INDIVISIBILI Careccia di Maccio Capatonda con Maccio Capatonda,
di Edoardo De Angelis con Angela e Marianna NON C’È PIÙ RELIGIONE Herbert Ballerina
Fontana di Luca Miniero con Claudio Bisio, Angela L’ORA LEGALE
IN GUERRA PER AMORE Finocchiaro di e con Salvatore Ficarra, Valentino Picone
di Pierfrancesco Diliberto con Pierfrancesco NON È UN PAESE PER GIOVANI OVUNQUE TU SARAI
Diliberto, Miriam Leone di Giovanni Veronesi con Filippo Scicchitano, di Roberto Capucci con Ricky Memphis, Primo
LIBERE Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco Reggiani, Francesco Montanari
di Rossella Schillaci
LASCIAMI PER SEMPRE votate!
di Simona Izzo con Barbora Bobulova, Max votate! votate!
Gazzé
LASCIATI ANDARE
di Francesco Amato con Toni Servillo, Verónica
Echegui
Istruzioni per l’uso
LA LEGGENDA DI BOB WIND Le categorie da votare quest’anno sono: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGISTA, MIGLIOR ATTORE E MIGLIOR
di Dario Migianu Baldi con Lavinia Longhi, ATTRICE e il premio CIAK ALICE GIOVANI (scegli fra i 12 film presentati a pag. 80). Ancora una volta il Ciak
Corrado Fortuna
LEONARDO DA VINCI d’Oro offre ad un lettore (con eventuale accompagnatore) la possibilità di partecipare alla festa di premiazione
IL GENIO A MILANO che si terrà l’8 giugno 2017 a Roma. Come? Oltre a votare le tradizionali categorie riservate ai lettori, dovete
di Luca Lucini, Nico Malaspina scrivere anche una mini-recensione (600 battute massimo) sulla pellicola italiana scelta come Miglior Film.
LIBERAMI
di Federica Di Giacomo Fra tutti coloro che invieranno la recensione, la redazione sceglierà a suo insindacabile giudizio l’autore della
MAESTRO più bella e originale per fargli vivere da reporter la festa di Ciak. La persona selezionata dovrà infatti scrivere sul
di Alessandro Valenti sito di Ciak www.ciakmagazine.it un reportage della serata. Spese di trasferimento e alloggio saranno a carico
MAGIC ISLAND
di Marco Amenta degli ospiti. Per partecipare basta inviare una mail all’indirizzo ciakdoro@ciakmagazine.eu con i vostri voti e
MAMMA O PAPÀ? la vostra recensione entro il 21 maggio 2017. Nella mail il lettore deve indicare: nome e cognome, telefono, via,
di Riccardo Milani con Paola Cortellesi, Antonio numero civico, cap, località e provincia. Sarà possibile votare e inviare la propria recensione anche inviando un
Albanese messaggio privato alla pagina facebook.com/ciakmagazine.

CIAKMAGAZINE.IT | 77
attualità Ciak d’Oro
Bello e Invisibile
IL PADRE D’ITALIA
Il premio alle pellicole meritevoli di attenzione ma trascurate al botteghino, un di Fabio Mollo con Isabella Ragonese, Luca
riconoscimento ormai diventato un classico molto ambito: ecco perché Marinelli
quest’anno i titoli selezionati diventano 12 e per la prima volta saranno votati, LA PARRUCCHIERA
oltre che dalla redazione di Ciak, anche dai critici e dai giornalisti di Stefano Incerti con Pina Turco, Massimiliano
Gallo
LA PAZZA GIOIA
di Paolo Virzì con Micaela Ramazzotti, Valeria
Bruni Tedeschi
LA PELLE DELL’ORSO
di Marco Segato con Lucia Mascino, Marco
Paolini, Leaonrdo Mason
PERICLE IL NERO
di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio,
Marina Fois
IL PERMESSO - 48 ORE FUORI
di Claudio Amendola con Claudio Amendola,
Luca Argentero, Valentina Bellè, Giacomo Ferrara
PER UN FIGLIO
di Suranga Deshapriya Katugampala con
Kaushalya Fernando, Julian Wejesekara
La ragazza del mondo Monte Falchi PIANI PARALLELI
di Marco Danieli di Amir Naderi di Toni D’Angelo di Gianni Di Capua
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI
di Alex Infascelli con Margherita Buy, Sergio
Castellitto
PIIGS - OVVERO COME
IMPARAI A PREOCCUPARMI E
COMBATTERE L’AUSTERITY
di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko
Melchiorre
PINO DANIELE, IL TEMPO
RESTERÀ
di Giorgio Verdelli
IL PIÙ GRANDE SOGNO
di Michele Vannucci con Mirko Frezza,
Alessandro Broghi, Milena Mancini, Ivana Lotito
PIUMA
Fiore Slam - Tutto per una ragazza La stoffa dei sogni di Roan Johnson con Blu Yoshimi, Luigi Fedele
di Claudio Giovannesi di Andrea Molaioli di Gianfranco Cabiddu PORNO & LIBERTÀ
di Carmine Amoroso
POVERI MA RICCHI
di Fausto Brizzi con Christian De Sica, Enrico
Brignano, Lucia Ocone
PRESS - STORIE DI FALSE
VERITÀ
di Paolo Bertino, Alessandro Isetta con Mario
Acampa, Gianluca Guastella
PRIMA DI LUNEDÌ
di Massimo Cappelli con Martina Stella, Fabio
Troiano, Andrea Di Maria
IL PROFUMO DEL TEMPO
DELLE FAVOLE
di Mario Caputo con Giorgio Pressburger
IL PUGILE DEL DUCE
Fräulein - Una fiaba d’inverno Il più grande sogno La pelle dell’orso di Toni Saccucci
di Caterina Carone di Michele Vannucci di Marco Segato QUALCOSA DI NUOVO
di Cristina Comencini con Paola Cortellesi,
Micaela Ramazzotti, Eduardo Valdarnini
QUEL BRAVO RAGAZZO
di Enrico Lando con Daniela Virgilio, Herbert
Ballerina
QUEL VENERDÌ 30 DICEMBRE
di Tonino Abballe con Maria Tona, Tonino Abballe
QUESTI GIORNI
di Giuseppe Piccioni con Maria Roveran, Marta
Gastini, Laura Adriani, Caterina Le Caselle
QUESTIONE DI KARMA
di Edoardo Falcone con Elio Germano, Fabio
De Luigi
RACCONTO CALABRESE
di Renato Pagliuso con Chiara Conti, Paolo
Funne - Le ragazze Mauro
Al di qua che sognavano il mare Crazy for Football RAFFAELLO - IL PRINCIPE
di Corrado Franco di Katia Bernardi di Volfango De Biasi

78 | CIAK
DELLE ARTI IN 3D Nomination
di Luca Viotto con Flavio Parenti, Angela Curri
LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI
tecniche
Quest’anno, accanto alle
di Saverio Di Biagio con Primo Reggiani, Miriam
nostre consuete cinquine c’è
Giovannelli
LA RAGAZZA DEL MONDO qualche “sestina”: ecco le MIGLIORI COSTUMI
di Marco Danieli con Sara Serraiocco, Michele candidature scelte dalla Catia Dottori (La pazza gioia)
Cristiana Ricceri (In guerra per amore)
Riondino redazione che verranno Massimo Cantini Parrini (Indivisibili)
IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA votate da 100 tra critici e
di Alfonso Bergamo, Luigi Diberti, Tony Beatrice Giannini e Elisabetta Antico (La
giornalisti cinematografici stoffa dei sogni)
Sperandeo, Carmelo Zappulla
ROBINÙ Annalisa Ciaramella (La parrucchiera)
di Michele Santoro MIGLIORE ATTORE
ROSSO ISTANBUL NON PROTAGONISTA MIGLIORE SONORO
di Ferzan Ozpetek con Tuba Büyüküstün, Halit Luca Marinelli (Slam, Lasciati andare) IN PRESA DIRETTA MANIFESTI
Ergenç Sergio Rubini (Non è un paese per giovani) Gaetano Carito (AITS), Pierpaolo Lorenzo, Stefano Gianfreda -
LO SCAMBIO Valerio Mastandrea (Fiore) Antonio Barba (AITS) (Fai bei sogni) I Love Cut
di Salvo Cuccia con Barbara Tabita, Filippo Luna Roberto De Francesco (Le ultime cose) Valentino Giannì (AITS), Fabio Conca (AITS) (Il padre d’Italia)
SFASHION Ennio Fantastichini (La stoffa dei sogni) (Indivisibili) Daniele Moretti-Big Jellyfish
di Mauro John Capece con Corinna Coroneo, Massimiliano Rossi (Indivisibili) Alessandro Bianchi (AITS), Luca Novelli (La (La pazza gioia)
Giacinto Palmarini pazza gioia) Giorgio Aureli-Studio 360
LA SINDROME DI ANTONIO MIGLIORE ATTRICE Daniele Maraniello (AITS), Francesco Sabez (Indivisibili)
di Claudio Rossi Massimi con Queralt NON PROTAGONISTA (AITS) (Falchi) Maurizio Ruben-GoodLab (Tommaso)
Badalamenti, Biagio Iacovelli Jasmine Trinca (Slam) Stefano Campus (AITS), Sandro Ivessich Maurizio Ruben-GoodLab (Fiore)
S IS FOR STANLEY Carla Signoris (Lasciati andare) (Il permesso (48 ore fuori)
di Alex Infascelli Michela Cescon (Piuma) MIGLIORE COLONNA SONORA MIGLIOR OPERA PRIMA
SLAM - TUTTO PER UNA Valentina Carnelutti (La pazza gioia) Giuliano Taviani & Carmelo Travia - (Rosso I babysitter di Giovanni Bognetti
RAGAZZA Antonia Truppo (Indivisibili) Istanbul) La buona uscita di Enrico Iannaccone
di Andrea Molaioli con Ludovico Tersigni, Valeria Golino (La vita possibile) Giorgio Giampa (Fraulein/Il padre d’Italia) Chi salverà le rose? di Cesare Furesi
Jasmine Trinca Giuliano Sangiorgi (Non è un paese per I cormorani di Fabio Bobbio
SMETTO QUANDO VOGLIO - MIGLIORE SCENEGGIATURA giovani) Cristian e Palletta contro tutti di Antonio
MASTERCLASS Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Enzo Avitabile (Indivisibili) Manzini
di Sidney Sibilia con Edoardo Leo, Valerio Aprea, Antonella Lattanzi (Fiore) Franco Piersanti (La stoffa dei sogni) D.A.D. di Marco Maccaferri
Paolo Calabresi, Stefano Fresi, Libero De Rienzo, Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio
Pietro Sermonti Edoardo De Angelis (Indivisibili) MIGLIOR CANZONE ORIGINALE Fratelli di sangue di Pietro Tamaro
IL SOGNO DI FRANCESCO Francesca Archibugi, Paolo Virzì (La pazza Abbi pietà di noi - Enzo Avitabile Fraulein (Una fiaba d’inverno di Caterina
di Renaud Fély, Arnaud Louvet con Elio Germano gioia) (Indivisibili) Carone
SPIRA MIRABILIS Ficarra e Picone, Edoardo De Angelis, Nicola L’estate addosso - Jovanotti (L’estate Ho amici in Paradiso di Fabrizio Maria
di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi Guaglianone, Fabrizio Testini (L’ora legale) addosso) Cortese
LA STOFFA DEI SOGNI Francesco Bruni, Davide Lantieri, Francesco Quando le canzoni finiranno - Emma (La In bici senza sella Giovanni Battista Origo,
di Gianfranco Cabiddu con Alba Gaia Bellugi, Amato (Lasciati andare) cena di Natale) Sole Tonnini, Gianluca Mangiasciutti,
Sergio Rubini Lo sai da qui - Negramaro (Non è un Paese Matteo Giancaspro, Cristian Iezzi, Chiara De
STRANE STRANIERE MIGLIORE FOTOGRAFIA per giovani) Marchis, Francesco Dafano
di Elisa Amoruso Daria D’Antonio (Il padre d’Italia) Donkey Flyin’ In The Sky - Thony e Santi Mine di Fabio Guaglione, Fabio Resinaro
TALKING TO THE TREES Ferran Paredes Rubio (Indivisibili) Pulvirenti (In guerra per amore) Moglie e marito di Simone Godano
di e con Ilaria Borrelli Vladan Radovic (La pazza gioia) Il mondo magico di Raffaele Schettino
LA TENEREZZA Luca Bigazzi (La tenerezza) MIGLIOR PRODUTTORE La pelle dell’orso di Marco Segato
di Gianni Amelio con Renato Carpentieri, Tani Canevari (Non è un paese per giovani) Claudio Bonivento, Federico Carniel e Per un figlio di Suranga Deshapriya
Giovanna Mezzogiorno Claudia Bonivento (Il permesso: 48 ore Katugampala
THE STARTUP MIGLIORE MONTAGGIO fuori) Il più grande sogno di Michele Vannucci
di Alessandro D’Alatri con Andrea Arcangeli, Cecilia Zanuso (La pazza gioia) Marco Belardi per Lotus Production con Rai Press - Storie di false verità di Paolo Bertino,
Paola Calliari Chiara Griziotti (Indivisibili) Cinema e Manny Film (La pazza gioia) Alessandro Isetta
TOMMASO Francesca Calvelli (Fai bei sogni) Attilio De Razza e Pierpaolo Verga (Tramp Quel venerdì 30 dicembre di Tonino Abballe
di Kim Rossi Stuart con Kim Rossi Stuart, Camilla Matteo Santi, Fabio Guaglione, Filippo Limited e O’Groove con Medusa Cinema e La ragazza del mondo di Marco Danieli
Diana Mauro Boni (Mine) Mediaset Premium (Indivisibili) Racconto Calabrese di Renato Pagliuso
TOXIC JUNGLE Roberto Siciliano (Il permesso - 48 ore fuori) Rita Rognoni e Beppe Caschetto per Pupkin Il ragazzo della Giudecca di Alfonso
di Gianfranco Quattrini con Camilla Perissé, Production e Ibc Movie con RaiCinema, Bergamo
Robertino Granados MIGLIORE SCENOGRAFIA Valerio Mastandrea e Gianni Zanasi (Fiore) Lo scambio di Salvo Cuccia
IL TRADUTTORE Marcello Di Carlo (In guerra per amore) Riccardo Tozzi, Giovanni Stablini, Marco La sindrome di Antonio di Claudio Rossi
di Massimo Natale con Claudia Gerini Carmine Guarino (Indivisibili) Chimenz per Cattleya con Rai Cinema Massimi
TRE GIORNI DOPO Marco Dentici (Fai bei sogni) (Mister felicità) Tre giorni dopo di Daniele Grassetti
di Daniele Grassetti con Francesco Turbanti Tonino Zera (La pazza gioia) Attilio De Razza per Tramp Limited con Le ultime cose di Irene Dionisio
LE ULTIME COSE Livia Borgognoni (La stoffa dei sogni) Medusa (L’ora legale) Il vincente di Luca Magri
di Irene Dionisio con Christina Rosamilla, Fabrizio
Falco
VARICHINA - LA VERA STORIA
DELLA FINTA VITA DI LORENZO Montanari, Nicoletta Romanoff VIENI A VIVERE VISTA MARE
DE SANTIS LA VERITÀ STA IN CIELO A NAPOLI! di Andrea Castoldi con Arturo Di Trullio, PIetro
di Antonio Palumbo, Mariangela Barbanente con di Roberto Faenza con Maya Sansa, Riccardo di Edoardo De Angelis, Francesco Prisco, Guido Sarubbi
Totò Onnis, Kety Volpe Scamarcio Lombardi con Miriam Candurro, Antonio LA VITA POSSIBILE
VEDETE, SONO UNO DI VOI LA VERITÀ VI SPIEGO Casagrande di Ivano De Matteo con Margherita Buy, Andrea
di Ermanno Olmi SULL’AMORE IL VINCENTE Pittorino
LA VERITÀ di Max Croci con Ambra Angiolini, Carolina di Luca Magri con Luca Magri, Maria Celeste *in corsivo sono indicati gli attori stranieri,
di Giuseppe Alessio Nuzzo con Francesco Crescentini, Edoardo Pesce Sellitto che non possono essere votati

CIAKMAGAZINE.IT | 79
attualità

CLASSE Z I CORMORANI L’ESTATE ADDOSSO


di Guido Chiesa di Fabio Bobbio di Gabriele Muccino
Un gruppo di ragazzi problematici, Matteo e Samuele hanno 12 anni Marco si è appena diplomato e non

CIAK
troppo esuberanti o svogliati, viene e trascorrono l’estate giocando e sa cosa fare del futuro. Per caso si
spostato in una sezione speciale. Tutti vagando tra il fiume, il bosco e il ritrova a partire per San Francisco con
gli insegnanti sembrano aver perso centro commerciale. Qualcosa in Maria, una compagna di scuola che
le speranze di farli studiare, tranne un loro sta cambiando: cominciano a il ragazzo non sopporta. In America

ALICE GIOVANI
prof di italiano interessarsi li aspettano
che fa tornare all’amore, a Matt e Paul,
loro la voglia incuriosirsi una coppia gay
di rimettersi al sesso, a con la quale i
in gioco per guardare il due partono
superare mondo che li per un viaggio
Il mondo dei ragazzi e il gli esami di circonda con che cambierà
cinema che lo racconta maturità. occhi diversi. la loro vita.
torna fra i protagonisti del
Ciak d’Oro con il premio FIORE LA GUERRA DEI CAFONI INDIVISIBILI
Ciak - Alice giovani. Votate di Claudio Giovannesi di Davide Barletti e Lorenzo Conte di Edoardo De Angelis
In un carcere minorile Daphne, Torrematta è un territorio Viola e Dasy sono due gemelle
uno dei 12 titoli proposti ragazza dal passato difficile, immaginario dove vivono solo siamesi che si esibiscono cantando

a
s’innamora di Josh. Entrambi sono bambini e ragazzi. Ogni estate si ai matrimoni e, con il loro guadagno,
nche quest’anno non può mancare il Ciak dentro per rapina, ma dietro le scatena una singolare guerra di mantengono tutta la famiglia. Un
d’Oro speciale che premia i film che si sbarre i detenuti dell’ala maschile classe tra i figli dei ricchi, i “signori”, giorno scoprono di potersi dividere:
rivolgono ai ragazzi e raccontano il loro mondo. e femminile e quelli dei desiderano una
non possono contadini, i vita normale,
Questa categoria è nata grazie alla collaborazio- incontrarsi: “cafoni”, che l’amore. Ma
ne con Alice nella Città, sezione indipendente il loro amore decidono di capire se sia
comincia attaccare una davvero la
e autonoma della Festa del Cinema di Roma, che a vivere di volta per tutta decisione
prosegue la sua attività anche nel corso dell’in- sguardi e i simboli del giusta non è
tero anno scolastico, dialogando con gli studenti lettere segrete. potere. facile.
attraverso differenti modelli di coinvolgimento
e d’intervento. Alice nella Città ha selezionato NON È UN PAESE PER GIOVANI LA PELLE DELL’ORSO PER UN FIGLIO
12 titoli italiani, usciti tra il 1° maggio 2016 e il di Giovanni Veronesi di Marco Segato di Suraga Deshapriya Katugampala
Sandro sogna di fare lo scrittore, Anni ‘50: Domenico vive col padre Sunita è una donna cingalese che
30 aprile 2017, film di esordienti o autori affer- Luciano è un ragazzo ambizioso, Pietro, un uomo introverso e solitario, lavora come badante in una cittadina
mati, storie coraggiose che raccontano ragazzi fanno i camerieri ma capiscono che in in un paesino delle Dolomiti. Quando del Nord Italia. Con lei vive il figlio
cinematografici non perfetti, non sempre buoni Italia il loro futuro non ha prospettive. un orso feroce uccide una vacca adolescente, ma il loro rapporto è
Così decidono di unirsi e tentare la scatenando il panico nella comunità, pieno di silenzi e conflitti: la donna
e gentili, a volte scomodi: invece di apprendere fortuna a Cuba Pietro accetta fatica a capire
le convenzioni le smontano, si oppongono alla per aprire di uccidere il ragazzo,
un ristorante la bestia per cresciuto in
pressione di una visione adulta ed autoritaria italiano che soldi: parte Italia con un
che spesso vede i bambini e i ragazzi solo come offra ai clienti alla caccia, mix culturale
vasi vuoti da riempire di buoni propositi, o un il wi-fi, ancora ma Domenico che però
raro sull’isola. lo segue nei non le
universo poetico fatto di brezze e mari incantati. boschi. appartiene.
I film in lizza per il Ciak d’Oro Giovani/Alice
nella Città saranno votati dalle scuole, dai
PIUMA LA RAGAZZA DEL MONDO SLAM - TUTTO PER UNA
lettori di Ciak e dal pubblico di Alice nella Città: di Roan Johnson di Marco Danieli RAGAZZA
votate tra i titoli selezionati inviando le prefe- Ferro e Cate sono una coppia di Giulia è cresciuta in una famiglia di Andrea Molaioli
renze all’indirizzo ciakdoro@ciakmagazine. diciottenni alle prese con gli esami di Testimoni di Geova, con rigide Samuele è appassionato di
di maturità e l’organizzazione di un regole che non permettono relazioni skateboard, ha tanti sogni e una
eu o con un messaggio alla pagina Facebook viaggio in Marocco quando scoprono sentimentali con chi non condivide ragazza che si chiama Alice. Anche
di Ciak (facebook.com/CiakMagazine) entro di aspettare un figlio. Nonostante la stessa fede. Quando si innamora se fa di tutto per evitarlo, incappa
tutti consiglino di Libero, un nello strano
il 21 maggio 2017 indicando nome, cognome, loro di abortire ragazzo che destino della
telefono ed, eventualmente, l’istituto scolastico e le loro non appartiene sua famiglia:
di appartenenza. Il film vincitore riceverà la famiglie siano alla comunità, come sua
nel caos, i decide di madre e sua
targa nel corso della cerimonia di premiazione due decidono prendere in nonna, diventa
del Ciak D’Oro. di tenere il mano il suo genitore a 16
bambino. futuro. anni.

80 | CIAK
LA LEZIONE DI CInemA

FIORI D’ACCIAIO TRE DIVE DI HOLLYWOOD CAPACI DI


REINVENTARSI SENZA TIMORE DELL’ETÀ:
LE NUOVE VITE DI SHIRLEY MACLAINE,
ANN-MARGRET E SIGOURNEY WEAVER

SHIRLEY MACLAINE
IL RITORNO DI UN MITO: DAI FASTI DEGLI I sogni segreti di Walter Mitty di Ben Stiller, e ha
ANNI SESSANTA ALLA NUOVA VITA CON anche diretto un bel documentario sulla Cina,
The Other Half of the Sky: A China Memoir. Infine
DOWNTON ABBEY E ADORABILE NEMICA ha sperimentato la rinascita con il meraviglioso,
di piera detassis petulante ruolo della signora Martha Levinson in

H
Downton Abbey, la ricca americana che piomba
a avuto una consistente storia d’amore nella tenuta british per scompaginarne le regole e
con Robert Mitchum, un’altra più vola- il bon ton grazie a una certa disinvoltura di modi
tile con Yves Montand ed è la sorella di e linguaggio. Esaurita la serie che ha illuso tutti
Warren Beatty: basterebbe questo per che la nobiltà con maggiordomo fosse, in fondo,
inserirla di diritto nel mito. E invece no, un modo di vivere più democratico rispetto ai
perché lei è Shirley MacLaine, ci ha stretto il cuore nel tempi odierni, Shirley si ripresenta ora in sala
ruolo della ragazza dell’ascensore de L’appartamento e con un tenerissimo film, Adorabile nemica: lei è
in quella di puttana parigina in Irma la dolce, entram- Harriet, influente anziana di un piccolo centro
bi di Billy Wilder, scegliendosi poi come compagni di che vuole controllare tutto, necrologio compreso,
lavoro party e bevute i ragazzacci del Rat Pack, Frank e affida il compito alla coccodrillista del giornale
Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr. Abituata a vivere foraggiato per anni con la sua pubbilcità. Poiché
molto, e a mille, in gioventù, dopo aver cominciato a non trova nessuno disposto a dire bene di lei, le
ballare piccolissima, Shirley MacLean Beaty, ottantatré ci vorrà qualche giorno per rimettere le cose al
anni appena compiuti, l’Oscar se l’è portato a casa in età loro posto. Un piccolo film - diretto da Mark
matura, a cinquanta anni, con Voglia di tenerezza. Ma Pellington, vedi recensione a pag. 104 - dove Qui sopra,
per lei non fa differenza perché crede nelle molte vite Shirley la rossa mette tutta se stessa. Alla sua Shirley MacLaine (83)
e nelle reincarnazioni, ci ha scritto persino un paio di età sa bene quando sorridere e quando no, sempre in un ritratto giovanile.
libri, s’è fatta sbeffeggiare per la credulità New Age e a denti stretti e quegli occhi come un taglio di luce A fianco, l’attrice in una
oggi al New York Times ammette: «Non ne parlo più in o appena un lampo. Dovrebbe essere fiera di aver scena del nuovo film,
pubblico. Ciascuno ha le proprie memorie di vite passate, se insegnato alle donne, in compagnia di Jean Seberg Adorabile nemica.
Al momento è sul set
vuole. Ho sbagliato solo a nominare gli extraterrestri». Ha e Audrey Hepburn, che il taglio alla maschietta era di Men of Granite con
semplicemente continuato la sua corsa con ruoli sempre un omaggio alla femminilità vera, senza orpelli. William Hurt.
brillanti ma anche duri, da Oltre il giardino a Cartoline Proprio come lei, abituata a gestire le vite da macho
dall’inferno, Due vite e una svolta, Fiori d’acciaio, perfino di Sinatra & Company. Ben ritrovata, fiore d’acciaio. ■

82 | CIAK
CIAKmagazine.it | 83
LA LEZIONE DI CInemA

ANN-MARGRET
DALL’AMORE CON ELVIS A VITTORIO GASSMAN,
E IL SUO DEBOLE PER LA COMMEDIA: L’ATTRICE
E LE RISATE DI INSOSPETTABILI SOSPETTI
di marco giovannini dovevamo nasconderlo, per via
delle sue fan», spiega. L’attrice
«Quello per Insospettabili sospetti di svedese ha avuto anche un pe- Sopra, Ann Margret
Zach Braff è stato uno dei ruoli più diffi- riodo italiano: Il tigre e Il profeta, (76) in Insospettabili sospetti.
cili della mia carriera. Per interpretare la diretti da Dino Risi e interpre- A fianco, da giovane, negli
anni Sessanta. Sotto,
cassiera di un supermercato ho dovuto tati da Vittorio Gassman. «Che
i suoi tre compari del nuovo
fare un corso accelerato di frutta e ver- latin lover che era Vittorio. Ma io film: Alan Arkin (83),
dura. Proprio io, che non ho mai cucinato ero già sposata e fedelissima (fe- Morgan Freeman (79) e
e non distinguo tra cavolfiori e melanza- steggia a breve cinquant’anni di Michael Caine (84).
ne...», dice con ammirevole autoironia matrimonio con Roger Smith,
Ann-Margret, settantasei anni appena Nda.)». È stata candidata due volte all’O-
compiuti eppure capace ancora di fare scar in carriera, per Conoscenza carnale e
il rumore delle fusa con il naso, come per Tommy. «I film drammatici danno più
ne La gatta con la frusta, era il 1964. soddisfazione, non c’è paragone, ma quelli
Per renderla più sexy il famoso par- comici regalano la salute. Le risate che mi
rucchiere Sydney Guilaroff ebbe l’idea hanno fatto fare Walter Matthau e Jack
di tingerle i capelli da castano a rossi, Lemmon in Due irresistibili brontoloni e nel
come aveva già fatto con Lucille Ball. sequel That’s Amore! sono impagabili. Due
Ballerina e cantante, la Margret è stata improbabili seduttori, mi hanno mantenuto
uno dei primi sex symbol dell’era del giovane. E posso dire lo stesso per Morgan
rock grazie a Viva Las Vegas (1964) con Freeman, Michael Caine e Alan Arkin, i miei
Elvis Presley. «Eravamo innamorati, ma ragazzacci di Insospettabili sospetti». ■

84 | CIAK
SIGOURNEY WEAVER
E RIPLEY DIVENTÒ NONNA: IN
7 MINUTI DOPO LA MEZZANOTTE
L’ATTRICE CAMBIA RUOLO...
E per la prima volta nella sua carriera, Sigourney
Weaver interpreta una nonna. E anche piuttosto
severa: succede nel bel film fantasy 7 minuti dopo
la mezzanotte di Juan Antonio Bayona, in cui deve
occuparsi del nipote Conor, un adolescente di dodici
anni, dopo la morte della madre, cioè sua figlia. «Ho
accettato solo perché sia nel romanzo di Patrick Ness che
nella sceneggiatura, c’era scritto espressamente che il mio
personaggio non sembrava una nonna…», scherza lei.
Oggi la Weaver ha sessantasette anni, ma se già non li
dimostra nella vita, ancora meno al cinema. Basta dare
un’occhiata al suo futuro, immediato e non: a luglio
esce il noir Revenge di Walter Hill, in cui interpreta
un diabolico chirurgo plastico. In questo momento
è sul set della miniserie tv Defenders, prodotta da
Netflix, tratto dai fumetti Marvel, in cui è l’antagonista
dei supereroi Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e
Iron Fist. E a breve dovrebbe cominciare
i sequel di Avatar, in cui interpreta un
personaggio diverso dal primo. E in
attesa c’è sempre un nuovo Alien,
nella versione di Neill Blomkamp,
diversa da Alien: Covenant di Ridley
Scott. Senza dimenticare il palco-
scenico, il suo primo amore: aiuta
suo marito, il regista Jim Simpson, a
gestire il teatro The Flea a New York.
«Una volta dicevo scherzando che
mi offrivano tutti i ruoli che Meryl
Streep, mia compagna di corso,
rifiutava. Ma credo di aver
fatto carriera perché
oggi mi sento la Meryl
Streep dei film fanta-
stici e d’azione...».
Ma. Gio.

A fianco, Sigourney
Weaver (67 anni) in una
scena de 7 minuti dopo la
mezzanotte. A destra nei
panni di Ripley in Alien, ruolo
che dovrebbe riprendere
per Neill Blomkamp in un
nuovo progetto.

CIAKmAgAzIne.It | 85
Rosario Dawson
(37 anni) in
FILM
DEL MESE LA GUIDA ALLE USCITE DI

MAGGIO 2017
A CURA DI SERGIO LORIZIO
L’amore criminale
di Denis Di Novi.
Al centro, Richard
- Missione Africa. ★★★★★ LA PERFEZIONE ESISTE ★★★★★ INTERESSANTE ★★★★★ PASSIAMO OLTRE
★★★★★ DA NON PERDERE ★★★★★ PREGI E DIFETTI NC NON CLASSIFICATO

GIOVEDÌ 4 MAGGIO E SE MI COMPRASSI UNA SEDIA? LA NOTTE CHE MIA MADRE


DI PASQUALE FALCONE AMMAZZÒ MIO PADRE
ADORABILE NEMICA IL GIARDINO DEGLI ARTISTI DI INÉS PARÍS
DI MARK PELLINGTON L’IMPRESSIONISMO AMERICANO Recensione a pag. 106
Recensione a pag. 104 DI PHIL GRABSKY ORECCHIE
Servizio a pag. 82 (In sala il 9 e 10 maggio) DI ALESSANDRO ARONADIO
BOLSHOI BABYLON KING ARTHUR-IL POTERE DELLA Recensione a pag. 88
DI MARK FRANCHETTI E NICK READ SPADA Servizio a pag. 70
(Esce il 2 maggio) DI GUY RITCHIE I PEGGIORI
CODICE UNLOCKED Recensione a pag. 89 DI VINCENZO ALFIERI
DI MICHAEL APTED Servizio a pag. 62 Recensione a pag. 102
Recensione a pag. 96 ON THE MILKY ROAD Servizio a pag. 74
EAST END DI EMIR KUSTURICA RITRATTO DI FAMIGLIA
DI SKANF & PUCCIO Recensione a pag. 101 CON TEMPESTA
Anteprima a pag. 106 QUALCOSA DI TROPPO DI HIROKAZU KORE-EDA
UNA GITA A ROMA Recensione a pag. 93
DI AUDREY DANA
DI KARIN PROIA Recensione a pag. 101 SCAPPA - GET OUT
Anteprima a pag. 106 QUELLO CHE SO DI LEI DI JORDAN PEELE
GOLD - LA GRANDE TRUFFA Servizio a pag. 52
DI MARTIN PROVOST
DI STEPHEN GAGHAN Recensione a pag. 104 UNA SETTIMANA E UN GIORNO
Recensione a pag. 94 RICHARD - MISSIONE AFRICA DI ASAPH POLONSKY
INSOSPETTABILI SOSPETTI Recensione a pag. 93
DI TOBY GENKEL E REZA MEMARI
DI ZACH BRAFF Ant. a pag. 106 (Esce il 10 maggio)
Recensione a pag. 108 SONG TO SONG
GIOVEDÌ 25 MAGGIO
Servizio a pag. 82 DI TERRENCE MALICK 47 METRI
MARADONAPOLI Recensione sul prossimo numero
Servizio a pag. 60 DI JOHANNES ROBERTS
DI ALESSIO MARIA FEDERICI
Recensione a pag. 98 (Esce il 10 maggio) I FIGLI DELLA NOTTE
(Esce il 1° maggio) TUTTO QUELLO CHE VUOI DI ANDREA DE SICA
IL MONDO DI MEZZO DI FRANCESCO BRUNI Recensione sul prossimo numero
DI MASSIMO SCAGLIONE Recensione a pag. 105 INDIZI DI FELICITÀ
Anteprima a pag. 106 DI WALTER VELTRONI
E MONSTER TRUCKS GIOVEDÌ 18 MAGGIO Anteprima a pag. 106
AGIN Recensione sul prossimo numero
LE P DI CHRIS WEDGE
NEL GUENTI aprile: 7 MINUTI DOPO (In sala il 22-23-24 maggio)
Anteprima a pag. 106 LA MEZZANOTTE
SE d PIRATI DEI CARAIBI
scita a casa
u , A rio, SOLE CUORE AMORE
y Boss
LA VENDETTA DI SALAZAR
i film in e DI JUAN ANTONIO BAYONA
Anche riminale, Bab ne e il desid on DI DANIELE VICARI Recensione a pag. 109 DI JOACHIM RØENNING, ESPEN
o re c Le d o n z io ni n Recensione a pag. 90 Servizio a pag. 82 SANDBERG
L’a he Circle iso - Istr dei cafoni,
m , u Servizio a pag. 68 ALCOLISTA Servizio a pag. 54
a, T o v v rr a
nostr lia all’impr s 8, La gue asciami per GIOVEDÌ 11 MAGGIO DI LUCAS PAVETTO (Esce il 24 maggio)
Famig st & Furiou sia Vol. 2, L ni, Tanna, Anteprima a pag. 92 QUANDO UN PADRE
, Fa las og
incluse iani della Ga za dei miei s ALIEN: COVENANT THE DINNER DI MARK WILLIAMS
Recensione a pag. 102
u ar d g a z a
G , La ra La tenerezz u Sky DI RIDLEY SCOTT DI OREN MOVERMAN
(Esce il 24 maggio)
sempre s Servizio a pag. 60 Recensione a pag. 102
eaming
e in str Little Lies
B ig
Troverete le recensioni mancanti dei film in uscita sul nostro sito web www.ciakmagazine.it
e sulla nostra pagina Facebook il giorno della loro distribuzione in sala.
CIAKMAGAZINE.IT | 87
FILM del mese

orecchie
HHHHH
la scelta
del direttore
In sala dal 18 maggio
Italia, 2016 Regia Alessandro Aronadio Interpreti Daniele Parisi,
Silvia D’Amico, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Rocco Papaleo,
Piera Degli Esposti, Milena Vukotic Distribuzione 102 Distribution
Durata 1h e 30’ facebook.com/OrecchieFilm

Ugo Tognazzi aveva quel meraviglioso Fischio al naso


(titolo del suo film del 1967), Alessandro Aronadio,
sceneggiatore anche de I peggiori (recensione a pag.
102) correda il suo protagonista, il bravissimo Daniele
Parisi, di un fastidioso quanto incongruo fischio alle
orecchie. E a partire da questo insolito disturbo e da
un messaggio sbagliato a proposito del funerale di
un amico, la realtà di ogni giorno si ribalta, i piccoli
gesti quotidiani diventano assurdi e spaesati, papere
e suore entrano a far parte della vita, i medici sono i
veri pazzi e il protagonista si perde per un giorno in
Charlize Theron (41 anni) una miriade di storie che forse gli appartengono o
e Vin Diesel (49).
forse no, in una Roma tutta pittata dai graffitari. Il film
inizia con l’antico formato da muto in bianco e nero

fast & furious 8


(con più di una ragione) e poi si allarga, non costa
(Walker) correre, senza gareggiare, su corsie quasi nulla, ma non si vede perché gli ambienti sono al
parallele per prendere direzioni diverse minimo e gli interpreti al massimo. Una doccia gelata
(si trova anche su YouTube). L’“addio” del ma in fondo intenerita (l’ironia depresso-euforica è di
personaggio avveniva con pudore e affetto, grande aiuto in questi casi) a luoghi comuni di pro-
il caso In sala dal 13 aprile
senza cedere alla tentazione di far morire fessioni, mestieri, precarietà, manie vegane e giornali
The Fate of the Furious Usa, 2017 Regia F. Gary Gray Brian come nelle peggiori soap. Anzi, nella che si occupano con gran discorsi del malessere di
Interpreti Vin Diesel, Jason Statham, Dwayne finzione del nuovo capitolo 8 ci viene sem- oggi credendo così di silenziare quel fischio fastidioso
Johnson, Scott Eastwood, Helen Mirren, Charlize
Theron, Kurt Russell, Eva Mendes Distribuzione
plicemente detto che il “fratello” di Dom si che tutti avvertiamo in sottofondo. Un mondo di
Universal Durata 2h e 16’ fast8-ilfilm.it è ritirato dal giro con moglie e figlioletto. disadattati che s’inventano la vita con molti trucchi,
La nuova avventura, in cui il gruppo sembra ma non ingannano il disilluso protagonista dall’e-
I motori sono tornati a ruggire. Chi pensava venire incredibilmente tradito dal capo- spressione keatoniana. Irresistibili le performance,
che dopo la morte di Paul Walker e dopo clan Toretto, funziona perché mantiene intinte nel grottesco, di Andrea Purgatori, Massimo
il capitolo migliore e definitivo - il prece- freschezza e abilità di messinscena nelle Wertmüller, Piera Degli Esposti, Pamela Villoresi.
dente numero 7 - la saga avrebbe subìto sequenze action (su tutte: l’inseguimento E soprattutto del prete Rocco Papaleo, che potrebbe
una progressiva flessione dovrà ricredersi. delle auto da parte di un sottomarino nucle- rischiare la macchietta, ma che si affida al proprio
Fast & Furious 8 ha già battuto Il risve- are tra i ghiacci della Siberia e la sparatoria retrogusto amaro per compiere il miracolo. Come
glio della forza nel record “apertura primo su un aereo con Jason Statham che cerca recita il titolo a pagina 70, una tirata d’orecchie, per
weekend” al box office mondiale, incas- di portare in salvo un frugoletto di pochi niente all’italiana, alla nostrana commedia ricca e
sando, in soli tre giorni (domenica esclusa) mesi). Certo dalla regia di F. Gary Gray, ripetitiva. Forse esageriamo nell’entusiasmo, ma per
più di 532 milioni di dollari (Il risveglio... dopo lo strepitoso Straight Outta Com- un piccolo film da 150.000 euro, che esce il 18 maggio
ne aveva incassati 529 con la domenica). pton, era lecito attendersi di più, oltre alle nel Paese del “tutti al mare”, non è mai abbastanza.
Vin Diesel (anche produttore) e la sua crew coreografie impeccabili e vertiginose. La Cercate di non perderlo.
sono riusciti dal calco originale e, in parti- sceneggiatura, fra l’altro, pare quasi un mero — Piera Detassis
colare, dal quarto capitolo in poi, a rifonda- pretesto per mandare avanti la corsa senza vedi servizio a pag. 70
re l’immaginario degli eroi di strada un po’ fine, ma i dialoghi e lo humour da fumetto
anarchici, un po’ “hip hop”, muscoli solidi e funzionano. Il titolo originale The Fate of
cuore d’oro. La brotherhood del quartiere si the Furious, “il fato del furioso”, potrebbe
fa nuova forma di famiglia, meticcia, mul- suonare retorico. Forse, ma è un fatto che la
ticolore, pronta alla battuta, senza perdere saga ha ridisegnato, nel tempo, l’epica pop
mai il polso del pubblico di riferimento. dei nuovi eroi action. Gli elementi senti-
Nel tempo si sono aggiunti volti e muscoli mentali e il ritorno di una vecchia fiamma
nuovi, personaggi inediti, quasi sempre a di Dom – oltre al bacio di Charlize Theron
proprio agio nell’universo ben definito di a Vin Diesel – hanno invece l’aspetto kitsch
auto truccate e inseguimenti su strada, da e poco credibile di una telenovela. Niente
Dwayne Johnson a Jason Statham (tra i veri paura però, durano solo pochi secondi, poi
protagonisti di questa nuova avventura) si torna a sfrecciare in strada, negli Usa o a
fino all’ultima new entry Charlize Theron Cuba, sui ghiacci siberiani o nel centro di
(la “cattiva” Cipher). Manhattan. Allacciate le cinture, si preve-
Il capitolo 7 si chiudeva con un finale strug- dono già altri due capitoli.
gente che mostrava Dom (Diesel) e Brian — Luca Barnabé Daniele Parisi.

88 | CIAK
king arthur
il potere della spada
HHHHH In sala dal 10 maggio
King Arthur: Legend of the Sword Usa, 2017 Regia Guy
Ritchie Interpreti Charlie Hunnam, Astrid Bergès-Frisbey,
Eric Bana, Jude Law, Mikael Persbrandt, Djimon
Hounsou, Aidan Gillen Distribuzione Warner Durata 2h e 6’
facebook.com/KingArthurIT Djimon Hounsou
(53 anni) e Charlie
il fatto — Il giovane Arthur (Charlie Hun- Hunnam (37).
nam) vive nei vicoli di Londonium con la sua
gang, all’oscuro dell’alto lignaggio al quale desacralizzazione. Dopo aver reinventato il Hunnam imparerà come sconfiggere i propri
appartiene e della vita cui è destinato fino a leggendario Sherlock Holmes rendendo ro- demoni e superare ogni ostacolo attraverso un
quando estrae da una roccia la spada Excalibur. cambolesche le sue investigazioni, il regista percorso individuale che è comune a quello di
Sfidato dal potere della magica arma, Arthur è inglese volge lo sguardo sul mito arturiano tanti eroi. Nel 2017 arriverà anche King Arthur:
costretto a compiere scelte difficili. Coinvolto riaggiornandolo per un pubblico contempo- Excalibur Rising di Antony Smith, concentrato
nella Resistenza e affascinato da una miste- raneo innamorato dei supereroi. Il risultato è sulle avventure del giovane Owain, figlio ille-
riosa donna, deve imparare a gestire la spada, un film di grande intrattenimento che frulla la gittimo di Artù.
affrontare i propri demoni e unire il popolo mitologia col cinema hollywoodiano, l’epica con se vi è piaciuto guardate anche…
contro il tiranno Vortigern (Jude Law), che il rock, gli anacronismi con gli effetti digitali (a Il suggestivo Excalibur (1981) di John Boorman,
ha assassinato i suoi genitori impadronendosi volte troppi), attraverso un montaggio veloce, con Nigel Terry nei panni di Re Artù, un film
della corona che spetta a lui. che sparpaglia schegge di dialoghi in luoghi che ha lasciato il segno nell’immaginario di
l’opinione — Ispirato a La morte di Artù di sir diversi. L’irriverente e dinamico Ritchie touch Guy Ritchie. Ma anche Il primo cavaliere (1995)
Thomas Malory, pubblicato nel 1485, e primo frammenta, corre, rallenta, accumula, contami- di Jerry Zucker, con il leggendario sovrano
capitolo di una nuova esalogia, King Arthur na, strizza. Figlio di quei bassifondi che tanto interpretato da Sean Connery.
– Il potere della spada conferma il senso di piacciono anche a Holmes, l’Arthur interpretato — Alessandra De Luca
Guy Ritchie per le icone british. E per la loro dal biondo, muscoloso e strafottente Charlie vedi servizio a pag. 62

the circle
HH HH In sala dal 27 aprile
Emma Watson
(27 anni).

Id. Usa, 2017 Regia James Ponsoldt Interpreti Emma


Watson, Tom Hanks, John Boyega, Karen Gillan
Distribuzione Good Films e Adler Durata 1h e 50’
facebook.com/TheCircleIT

il fatto — Colosso dell’universo Internet, The


Circle è più di uno sfavillante e potentissimo
centro di raccolta dati e comunicazioni (pen-
sate a un Facebook mescolato a Google), è un
luogo dove si ipotizza e costruisce il futuro.
Così, quando l’ingenua e benintenzionata Mae
Holland (Emma Watson) viene chiamata a
lavorarci le pare di avere toccato il top. Il ca-
rismatico boss Eamon Bailey (Tom Hanks) la
coinvolgerà sino a farne la punta di diamante
del suo ultimo esperimento, diventare una sorta
di cinepresa vivente che racconti e riprenda creature selvagge, Promised Land, A Hologram Emma Watson, che sembra sempre studiare
quel che le succede 24 ore su 24. In realtà è solo for the King). Il Cerchio (ed. Mondadori) non è come liberarsi da Harry Potter, in questo senso
l’inizio di un progetto che potrebbe portare al forse il suo lavoro migliore, ma indubbiamente è molto diligente, forse poco carismatica ma di
controllo totale dell’umanità. tocca un nervo scoperto. encomiabile buona volontà e perspicacia, anche
l’opinione — «Sapere è bene, sapere tutto è Lo stesso fa il film di Ponsoldt (che nel 2015 nello scegliere le sfide professionali.
meglio»: è la filosofia di Eamon Bailey (un aveva trattato un altro big della new literature se vi è piaciuto guardate anche…
Tom Hanks più Steve Jobs che Zuckerberg, americana come lo sventurato David Foster La tecnologia come spauracchio totalitario? A
affabile, informale e squalo). Ovviamente noi Wallace in The End of the Tour). Fantascienza partire da Orwell 1984, diretto nello stesso anno
benpensanti rabbrividiamo all’idea come lo sociale e quindi con messaggio, dispone tutti i da Michael Radford, gli esempi non mancano,
stesso Dave Eggers, uno dei più brillanti scrit- personaggi secondo finalità e didascalia, pun- neppure dallo schermo: vedi anche i gillianiani
tori della ultima (o penultima) generazione di tando alla scorrevolezza del contenuto, in un - nel senso di film di Terry - Brazil (1985) e The
letterati made in Usa (per il cinema ha scritto dignitoso monito per il diritto alla privacy, vero Zero Theorem (2013).
o sceneggiato American Life, Nel paese delle baluardo di libertà. — Massimo Lastrucci

CIAKmagazine.it | 89
FILM DEL MESE

SOLE CUORE
AMORE
★★★ ★ IN SALA DAL 4 MAGGIO
Italia, 2016 Regia Daniele Vicari Interpreti Isabella
Ragonese, Eva Grieco, Francesco Montanari
Distribuzione Koch Media Durata 1h e 52’
www.facebook.com/KochFilmsIT

IL FATTO — Una città, Roma, e due don-


ne, Eli e Vale. Eli (Isabella Ragonese)
è orfana, ha quattro figli, un marito
disoccupato (Francesco Montanari) e
ogni giorno della settimana, domenica
compresa, deve alzarsi a un orario im-
possibile per raggiungere in pullman,
dalla cittadina in cui vive, il bar della
capitale in cui lavora. Due ore per an-
dare, due per tornare. Vale (Eva Grieco)
è una danzatrice forte e sola, in perenne
contrasto con la madre che non capisce
le sue ambizioni artistiche e costretta
a sbarcare il lunario esibendosi come
performer in discoteca. Amiche da una
vita nonostante sembrino appartenere a
due mondi completamente diversi, Eli
e Vale sono in realtà le due facce della
stessa medaglia. L’affetto reciproco e la
solidarietà che le legano sono gli unici
antidoti alle difficoltà che sono costrette
ad affrontare ogni giorno.

MORIRE DI PENDOLARISMO
Secondo il rapporto 2016 dell’Ufficio di Statistica di
Roma Capitale elaborato su dati Istat, ogni giorno
circa due milioni di pendolari residenti nei comuni

S
attorno alla capitale si riversano verso Roma
impiegando in media oltre un’ora per raggiungere in ole cuore amore, pensato, scritto è rappresentata adeguatamente» ci ha
auto o con servizi (e disservizi) pubblici e privati la e diretto da Daniele Vicari a spiegato Daniele Vicari, che ha poi
sede di lavoro o di studio. cinque anni dal pluripremiato aggiunto: «Oggi ci siamo innamorati
Dietro questi dati crudi si nascondono non di rado Diaz, è una storia semplice, così come del potere, lo subiamo e ormai parliamo
gravi disagi e drammi privati come quello raccontato
in Sole cuore amore di semplici sono le Tre parole della famosa solo di quello. Anche quando il cinema
Daniele Vicari, ispirato a canzone del 2001 di Valeria Rossi che racconta le periferie, troppo spesso
un fatto di cronaca del dà il titolo al film, narrazione della purtroppo parla del potere. Ma la storia
2012 che ha avuto come vita dura e sfiancante di chi tra mille della nostra cinematografia dimostra
sfortunata protagonista sacrifici e le difficoltà di un lavoro pre- che si può e si deve raccontare la sempli-
Isabella Viola (nella foto) cario e sottopagato deve tirare avanti a cità del quotidiano.»
di Torvaianica, madre
trentaquattrenne di tutti i costi per dare sostentamento alla Sole cuore amore, presentato in antepri-
quattro figli, che ogni propria famiglia. ma all’ultima Festa del Cinema di Ro-
mattina si svegliava alle «Così come le rime più elementari sono ma, è un film vitale, vero e necessario.
4 per raggiungere, dopo le più difficili da utilizzare perché pos- Ci dice ancora il regista: «Per evitare
un viaggio di 50 km in sono risultare ridicole, allo stesso modo di cadere nella facile retorica abbiamo
autobus, metropolitana e parlare della quotidianità è complicato deciso di raccontare le persone e lasciare
un tratto finale a piedi, il
posto di lavoro nel perché si rischia di banalizzarla. Questo a casa i personaggi. È stato un lungo
quartiere Appio Tuscolano, trascurando i propri film nasce proprio dall’intento di trovare lavoro svolto assieme ai protagonisti.» E
problemi di salute. E trovata morta a causa di un nuovo spazio per la quotidianità, per tra questi spicca una Isabella Ragonese
malore, alle 7 del mattino di una domenica di far diventare racconto la vita di tutti interprete straordinaria di una donna
novembre, sulla banchina della stazione Termini. noi, che oggi come oggi al cinema non d’oggi che incarna la forza, la fragilità
e la dignità di tante madri lavoratrici.

90 | CIAK
FOTO: emanuela scarpa
Francesco Per il personaggio di Eli, Vicari fin dal
Montanari primo istante ha pensato a lei: «Perché
(32 anni) e Isabella Isabella è un’attrice trasparente, che
Ragonese (36 anni
il 19 maggio).
mostra i sentimenti senza artifici.»
Qui a fianco, Eva Ma Sole cuore amore non è soltanto
Grieco (32 anni). un film sul lavoro, è un film sulla vita,
come spiega con convinzione il regista:
«Perché ormai il lavoro coincide
con la vita stessa, sia quando
lo abbiamo sia quando manca, sia
quando siamo consapevoli dei nostri
diritti sia quando non lo siamo. Il nostro
modello di organizzazione sociale ha
deciso che non esiste più il tempo libero.
Abbiamo dimenticato che le lotte dei
lavoratori di secoli fa non servivano solo
a dare dignità al lavoro in sé ma anche
al nostro quotidiano. E il risultato è che
ancora oggi di lavoro si muore.
E troppo spesso».
— Maria Laura Ramello
vedi servizio a pag. 67

CIAKmagazine.it | 91
FILM del mese

guardiani della
galassia vol. 2
HHH H In sala dal 25 aprile
Guardians of the Galaxy Vol. 2 Usa, 2017 Regia James Gunn
Interpreti Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Michael
Rooker, Kurt Russell, Vin Diesel, Karen Gillan, Bradley Zoe Saldana
Cooper Distribuzione Walt Disney Durata 2h e 17’ (38 anni), Chris
facebook.com/GuardiansOfTheGalaxyIT Pratt (37) e Dave
Bautista (48).
il fatto — A pochi mesi di stacco dagli eventi
narrati nel primo volume, Peter Quill/Star-Lord
(Chris Pratt), nato durante un insolito fenomeno
astronomico di pianeti allineati, ora è destinato telecamera Weapon 8K, una steadicam avanzata, al fuoco in un bosco. Attenzione alle ben cinque
a scoprire le sue vere origini e a riunirsi con il ma ci sono anche Star-Lord/Chris Pratt e Ga- scene post-titoli di coda.
padre. Quando Ayesha (Elizabeth Debicki), mora/Zoe Saldana che si muovono come Gene se vi è piaciuto guardate anche…
frutto di un esperimento dell’Enclave, recluta i Kelly e una verde Zen Whoberi da cinema muto. I must da vedere prima o dopo Guardiani della
Guardiani per distruggere un’enorme bestia ten- Con alcune libertà rispetto al fumetto di Drake Galassia sono Starman (1984) di John Carpen-
tacolare, per lei il prossimo bersaglio diventano e Colan, incontriamo Ego (Kurt Russell), padre ter, Giochi stellari (1984) di Nick Castle, Balle
proprio loro, i mercenari-mutanti della galassia. biologico di Peter e pianeta vivente, uno dei più spaziali (1987) di Mel Brooks, Hudson Hawk - Il
l’opinione — Quel senso di famiglia squinter- grandi effetti visivi del film. Rocket, Nebula mago del futuro (1991) di Michael Lehmann e
nata e di space cowboys lanciati come bob sulle e Yondu avranno il loro momento backstory, Guida galattica per autostoppisti (2005) di Garth
dune, tra le stelle, in Guardiani della Galassia insieme al manipolo dei Ravagers, Taserface Jennings. Ma non lasciatevi scappare anche i
Vol. 2, con qualche scena in Imax (da 2.35 a (Chris Sullivan) e Mantis (Pom Klementieff). film della Fase III di Marvel: Captain America:
1.89), si fa ancora più bello da guardare. Non Non si tratta più di diventare una famiglia, ora Civil War (2016) di Anthony e Joe Russo, Doctor
solo perché l’ex allievo dei Troma Studios, James è questione di esserlo, anche se la famiglia dei Strange (2016) di Scott Derrickson.
Gunn, ha usato un nuovo modello di Red, la Guardiani funziona meglio in azione che attorno — Filippo Brunamonti

alcolista
anteprima In sala dal 18 maggio
Alcoholist Usa, 2016 Regia Lucas Pavetto Interpreti Bret
Roberts, Gabriella Wright, Tania Bambaci, Bill Moseley,
John Robinson Distribuzione West 46th Films
Durata 1h e 45’ facebook.com/Alcoholist

Daniel (Bret Roberts), è un quarantenne al-


colista, vittima del vizio del bere dopo la per-
dita della moglie e della figlia in un incidente
stradale. Da quel tragico evento vive solitario,
in preda ai sui demoni, in una casa in un’area
isolata, di fronte all’abitazione in cui risiede con
la sua famiglia il colpevole impunito del suo Bret Roberts
lutto. Un dolore che si è trasformato, complice (42 anni).
l’alcol, in un odio senza fine e nell’unico scopo
ossessivo della sua vita: uccidere il vicino di casa
per vendicare i suoi cari. Per riuscirci, dopo
tanti tentativi miseramente falliti, dovrà però
restare lucido e resistere ai sintomi fisiologici nella sua opera prima - che lo hanno fatto cono- costi senza compromettere la qualità. Ed è un
e psicologici devastanti delle crisi d’astinenza. scere e apprezzare a livello internazionale presso cinema alternativo, e coraggioso, che fatica a
Si rivolgerà così a Claire (Gabriella Wright), un pubblico di appassionati di film di genere. farsi spazio nel mercato italiano al di fuori di
un’ambigua assistente sociale del locale centro A cavallo tra thriller e horror, il cinema distur- nicchie specifiche, anche perché nel nostro
Alcolisti anonimi che cercherà di aiutarlo (ma bante di Pavetto esplora i recessi più oscuri Paese, lamenta il regista, i fondi pubblici sono
davvero?) a uscire dalla sua spirale di follia. dell’animo umano, quelli in cui le psicosi ge- spesso destinati a opere non sempre meritorie.
Il 34enne regista indipendente Lucas Pavetto, nerate da traumi o dipendenze scatenano la La nascita di nuove case di produzione indipen-
argentino di nascita ma in Italia dal 1989, arriva violenza, quella - sottolinea il regista stesso - di denti come la Dea Film, specializzata in film di
in sala con Alcolista, suo secondo lungometrag- cui è fatta la cronaca di tutti i giorni. Quello di genere e dietro Alcolista, e di giovani società di
gio dopo Il marito perfetto (2014) e una serie Pavetto è un cinema indipendente e a budget distribuzione come la West 46th Films lascia
di corti e mediometraggi - in particolare The limitato, in cui ogni aspetto della produzione però ben sperare. — S.L.
Perfect Husband (2009), rielaborato anni dopo deve essere ottimizzato per mantenere bassi i

92 | CIAK
Hiroshi Abe
(52 anni).

VIsIONI
ON LINE
di Stefano Lusardi
stefanolusa@gmail.com

Due corti tra solitudine e romanticismo.


E un progetto da sostenere

ritratto di FaMiglia con teMPesta


HHHHH In sala dal 18 maggIo attraverso piccoli, semplici gesti quotidiani e i Un giorno nella vita (Italia, 2016)
quasi impercettibili movimenti emotivi dei suoi Compleanno solitario per l’anziano
Umi yori mo mada fukaku Giappone, 2016 Regia Hirokazu
personaggi imperfetti, fragili, spesso inadeguati Mario. Fra crudeli segni del tempo che
Kore-Eda Interpreti Hiroshi Abe, Yoko Maki, Yoshizawa
alle sfide della vita. passa, l’oggi che incombe con la sua
Taiyo, Kirin Kiki, Rirî Furankî, Isao Hashizume violenza, rituali e piccole golosità, voci del
Distribuzione Tucker Film Durata 1h e 57’ tuckerfilm.com Lo ha fatto più recentemente con Nessuno lo sa passato sempre presenti e una visita
(2004), su quattro fratellini abbandonati dalla attesa, che resta invisibile. Un corto
il fatto — Scrittore di successo, Ryoto aveva madre e cresciuti da soli, invisibili alla società, sottile e insinuante, che ricama
una moglie, un figlio e un nuovo romanzo nel con Father and Son (2013) su due bambini un’atmosfera d’ironica tenerezza, e poi
cassetto dopo un importante premio lettera- scambiati in culla e le ripercussioni di que- continua a spezzarla con dissonanze
rio. Ma qualcosa è andato storto e l’uomo fa i sto drammatico incidente, e con Little Sister (anche sonore) e allusioni (anche ai
conti con un divorzio, la possibilità di vedere (2015) su quattro sorelle alle prese con un lutto generi cinematografici), trasmettendo
il piccolo Shingo solo una volta al mese e nes- e una nuova vita insieme. Dopo Father and Son, un’impalpabile inquietudine. È l’opera più
suna storia interessante da raccontare. Alla quest’ultimo film, che forse non raggiunge le recente del napoletano Marco
deriva fra tradimenti, menzogne, imbrogli, vette delle migliori opere del prolifico regista Chiappetta, laureato in lettere e
specializzato in cinema a Parigi. A 25
gioco d’azzardo e un lavoro da detective per giapponese, aggiunge però un nuovo malinco- anni possiede già un suo stile (elegante),
sbarcare il lunario, Ryoto ha perduto il proprio nico tassello alle sue riflessioni sulla paternità, una poetica (intrigante), un’idea forte di
posto nel mondo. Ma a causa del passaggio di uno status non raggiungibile semplicemente cinema.
un tifone su Tokyo, l’uomo e la sua famiglia con la nascita di un figlio, ma con lo svilupparsi vimeo.com/176993809
sono costretti a ripararsi nella casa della madre di una consapevolezza che spesso sono proprio Café Des Beaux Arts (Italia, 2017)
di lui, felice di averli di nuovo tutti riuniti. Il i bambini a insegnare. Abbiamo già parlato del bolognese
tempo trascorso insieme nell’arco di una notte se vi è piaciuto guardate anche… Alessandro Orefice (26 anni) per il suo
cambierà molte cose. Oltre ai titoli già citati, dello stesso regista giap- bello e premiato corto Still Life. Questa
l’opinione — Da molti anni Hirokazu Ko- ponese vale la pena di recuperare Still Walking volta racconta di un giovane scrittore che
re-Eda, uno dei registi più amati dai festival (2008), film sull’incapacità dei figli di essere torna ogni sera nello
internazionali, Cannes in primo luogo, si pre- all’altezza delle aspettative dei genitori, dove Ki- stesso bar e ordina
occupa con il suo cinema intimo, gentile e rin Kiki e Hiroshi Abe erano già madre e figlio. due calici di vino, il
secondo per una
contemplativo di esplorare i rapporti familiari — A.D.L. donna che non
arriverà mai. Il corto
osa e rischia
una settiMana e un giorno L’OPINIONE — Curioso esordio del regista e sceneggiatore
Asaph Polonsky, nato a Washington e cresciuto in Israele, che
riesce a giocare con toni da commedia agrodolce sulla vita ai
parecchio, perché parla di arte, bellezza,
perdita, conti da saldare con se stessi e
col tempo e usa, sfacciatamente, un
In sala
HHHHH dal 18 maggIo tempi della morte di un figlio. Ne esce un film caustico, pieno linguaggio poetico, con qualche eccesso
Shavua ve Yom Israele, 2016 Regia Asaph Polonsky
di vita, poesia, ironia e libertà, che insegna che la morte e la di enfasi. Ma il suo romanticismo
Interpreti Shai Avivi, Jenya Dodina, Tomer Kapon perdita possono aiutare a connettersi meglio con chi è rimasto. struggente è sincero, così orgoglioso di
Distribuzione Parthénos Durata 1h e 38’ SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE... Il più drammatico sé e così fuori moda da colpire al cuore.
parthenosdistribuzione.com La stanza del figlio (2001) di Nanni Moretti, per le assonanze youtube/36oOS6dMoxM
di alcuni momenti ironici nella vita di tutti i giorni del padre, Rugagiuffa – Stagione 3
IL FATTO — Alla fine dello Shiv’ah, i rituali sette giorni di lutto Ciak ha recensito con entusiasmo questa
interpretato da Moretti stesso, e nel messaggio finale di cercare
della tradizione ebraica, una coppia di coniugi che ha perso divertente e intelligente web series made
di vivere appieno con chi ancora è vivo. Pedro Armocida
il figlio cerca di trovare la forza per andare avanti. Mentre la in Venezia. Ora Silvio Franceschet e i suoi
moglie si rifugia negli obblighi della quotidianità, il marito amici attori/autori hanno varato una
decide di lasciarsi un po’ andare, “sballandosi” con il figlio degli raccolta fondi per completare l’attesa
odiosi vicini di casa e stringendo con lui, che è stato amico del terza stagione. Vanno sostenuti con
figlio, un rapporto unico e sorprendente. generosità. Per contribuire:
bit.ly/RugaFunding
Tomer Kapon (31 anni) e Shai Avivi (53).

CIAKMAGAZINE.IT | 93
FILM del mese

la tenerezza
HHHHH In sala dal 24 aprile
Italia, 2017 Regia Gianni Amelio Interpreti Renato
Carpentieri, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti
Distribuzione 01 Durata 1h e 43’ www.raicinema.rai.it
Giovanna
il fatto — Lorenzo (Renato Carpentieri), av- Mezzogiorno
vocato caduto in disgrazia, vive da solo in un (42 anni)
e Renato

FOTO: claudio iannone


palazzo di Napoli. La moglie è morta e con i figli
Carpentieri (74).
Saverio (Arturo Muselli) ed Elena (Giovanna
Mezzogiorno) non parla. Un giorno, nell’appar-
tamento vicino, arriva una coppia, Fabio (Elio
Germano) e Michela (Micaela Ramazzotti),
con i figli. E la sua vita cambierà radicalmente.
l’opinione — Padri e figli, parole mai dette e provare la meraviglia che invece, nonostante preme, interroga e chiede di prendere posizione.
sentimenti congelati, nonni saggi e donne mai tutto, ha negli occhi Lorenzo, capace pure di E Carpentieri è enorme - tanto quando fa il
capite: quattro anni dopo la Milano de L’intre- cercare un vampiro tra i giochi di una bimba. ragù che quando cita Leopardi - e la sua prova
pido ritroviamo Gianni Amelio a Napoli, sulle Quante volte moriamo prima di invecchiare, varrebbe il film, ma ne La tenerezza c’è tanto
tracce di Renato Carpentieri, uomo deluso ma sembra chiedersi - e chiederci - Amelio, quante altro, tanto di noi, padri, madri e figli, bambini
non disilluso che si porta sulle spalle l’intero volte ci manca il coraggio di provare tenerezza, cresciuti chiamati in causa dalla vicenda molto
film, un alieno in un mondo che non lo inte- di abbassare le difese, di arrenderci? Condotto più di quanto mai riusciremo ad ammettere. In
ressa più, ma verso cui ritrova interesse grazie per mano dalle note di un fado (Mia fora thyma- tempi frettolosi e superficiali, incapaci ormai
ai bambini. «Ma in fondo con i bambini di cosa mai della greca Arleta) lo spettatore si trova così di fermare nulla, questo è cinema necessario,
vuole parlare?». «Di tutto. Anche della Divina seduto, al buio, a domandarsi non solo chi sia utile. Come una coperta quando si ha freddo.
Commedia». E la chiave de La tenerezza sono lui in quel teatro di maschere drammatiche, ma se vi è piaciuto guardate anche…
proprio i bambini, quelli che ci sono, quelli che anche cosa dovrebbe (e vorrebbe) essere. Oltre Sul lago dorato (1981) di Mark Rydell, altro
c’erano e quelli che sono diventati adulti, come i meriti cinematografici, La tenerezza è infatti grande film sui delicati rapporti di famiglia.
il gelido Fabio o il cinico Saverio, incapaci di un formidabile e spietato specchio che pressa, — Andrea Morandi

gold Matthew
McConaughey

la grande truffa
(47 anni) ed Édgar
Ramírez (40).

HH HH In sala dal 4 Maggio


Gold Usa, 2016 Regia Stephen Gaghan Interpreti Matthew
McConaughey, Bryce Dallas Howard, Édgar Ramírez
Distribuzione Eagle Durata 2h goldlagrandetruffa.it

il fatto — Kenny Wells (Matthew McConau-


ghey) è un moderno ma sfortunato busines-
sman dallo spirito avventuriero che, accecato
dal desiderio di ricchezza e di trovare dell’oro,
si spinge fino alla giungla del Borneo in Indo-
nesia e con l’aiuto del geologo Michael Acosta
(Édgar Ramírez) affronta la malaria e i problemi
degli operai, riuscendo a realizzare il sogno
di diventare miliardario. Ma la nuova vita gli
riserverà parecchi guai, incidendo su amore,
amicizie e problemi finanziari. l’ascesa e la caduta del più classico imprenditore un entusiasmante concentrato di rock e new
l’opinione — Basata sulla storia vera del ca- determinato e mascalzone, senza aggiungere wave: si passa da Blue Monday dei New Order a
nadese David Walsh, fondatore e Ceo della elementi particolarmente innovativi. Gold – Hey dei Pixies, da Atmosphere dei Joy Division
società mineraria Bre-X che rimase coinvolto La grande truffa è poi quasi schiacciato dalla a 1880 Or So dei Television.
in uno dei più grandi scandali del mercato performance mattatoriale di Matthew McCo- se vi è piaciuto guardate anche…
azionario nella storia del Canada, la terza prova naughey, che questa volta sembra eccedere nella Tutt’altro cinismo e furore caratterizza The Wolf
dietro la macchina da presa di Stephen Gaghan caratterizzazione del personaggio, sforzandosi of Wall Street (2013) di Martin Scorsese, dove
(Abandon – Misteriosi omicidi, 2002; Syriana, di avvicinarsi mimeticamente all’originale (è McConaughey è protagonista di un’apparizione
2005, e sceneggiatore di Traffic, 2000, diretto infatti ingrassato venti chili per la parte): pur- passata già alla storia del cinema. Tra i più re-
da Steven Soderbergh) non si distingue per troppo, per la prima volta la sua prova appare centi merita di essere recuperato The Founder
originalità: lo script firmato da Patrick Massett più caricaturale che “sgradevolmente” riuscita. (2016) di John Lee Hancock.
e John Zinman racconta in maniera canonica Si distingue invece la splendida colonna sonora, — E.D.T.

94 | CIAK
famiglia
all’improvviso
istruzioni non incluse
HH HH In sala dal 20 aprile
Demain tout commence Francia/GB, 2016 Regia Hugo Gélin Gloria Colston
Interpreti Omar Sy, Clémence Poésy, Gloria Colston, (12 anni) e Omar
Antoine Bertrand Distribuzione Lucky Red Durata 1h e 58’ Sy (39).
luckyred.it/movie/famigliaallimprovviso

il fatto — Samuel (Omar Sy) è un animatore campione d’incassi messicano Instructions Not dei candidati Macron, Le Pen e Mélenchon.
di un villaggio turistico, donnaiolo irrespon- Included di Eugenio Derbez (quasi cento milioni Dietro alla patina di commedia innocua, godi-
sabile che trascorre il suo tempo tra feste e di dollari ottenuti soprattutto tra Usa e America bile e cerchiobottista, c’è la cartina al tornasole
motoscafi. Dopo essersi imbattuto in Kristin Latina) e di riuscire a farne un prodotto che di una nazione che utilizza il suo cinema medio
(Clémence Poésy), una delle ex fidanzate, si tocca alcuni dei temi più sensibili dell’attualità come termometro.
ritrova a dover gestire una neonata: la donna del Paese, prossimo alle elezioni politiche tra le se vi è piaciuto guardate anche…
è convinta che lui sia il padre e gli abbandona più cruciali d’Europa, e non solo: tra riflessioni Quasi amici (2011) e Samba (2014) di Olivier
la figlia, nonostante Samuel inizialmente non interrazziali e interrogativi sul diritto di fami- Nakache ed Eric Toledano.
voglia prendersene cura. Ma l’uomo si affezio- glia, il film è un potenziale ring per la Francia — Emilano Dal Toso
nerà sempre di più alla piccola
e adorabile Gloria (Gloria Col- guarda omar quant’è bravo
ston) e insieme affronteranno quasi amici Samba mister
le gioie e le difficoltà della cre- (2011) (2014) chocolat
scita, fino al momento in cui la 350 milioni In coppia con (2016)
genitrice ritorna per chiederne di dollari al box Charlotte È il clown
office mondiale Gainsbourg, Rafael Padilla,
la custodia… interpreta in arte
l’opinione — Eccolo qui il ci- proiettano Sy
nell’empireo un precario Chocolat,
nema francese più commerciale delle star senegalese primo artista
e politicamente corretto, in gra- globali. sans-papier. nero in Francia.
do di riadattare il sorprendente

lasciami
per sempre
HHHHH In sala dal 20 aprile
Italia, 2017 Regia Simona Izzo Interpreti Barbora Bobulova,
Max Gazzè, Valentina Cervi, Veruska Rossi, Vanni
Bramati, Marco Cocci Distribuzione Notorious
Durata 1h e 34’ facebook.com/lasciamipersempre

il fatto — La quarantenne Viola (Barbora


Bobulova) decide di riunire la sua famiglia
allargata per il ventesimo compleanno del figlio Barbora Bobulova
(Andrea Belisario): tra gli invitati a pranzo ci (43 anni).
sono l’ex marito e padre latitante del ragazzo
(Vanni Bramati), il compagno attuale Nikos
(Max Gazzè) col figlio venuto dal Canada, le
sorelle Aida (Valentina Cervi), sposata a una film, «Meglio uno straccio di famiglia che niente. spicca Max Gazzè, sempre più convincente da
donna e in rotta con la moglie, e Carmen (Ve- Quando c’è ti pesa, quando non c’è ti manca», attore. Un’esplosione di nevrosi emotive nella
ruska Rossi), in via di separazione dal marito anche se l’accezione col tempo è cambiata e ora quale è impossibile non riconoscersi.
(Maurizio Casagrande). La giornata insieme entrano in scena i temi dell’utero in affitto, della se vi è piaciuto guardate anche…
farà esplodere rancori e sentimenti sopiti. stepchild adoption, della famiglia multicultu- I film di riunioni famigliari di ogni genere, da
l’opinione — Quello delle famiglie allargate, rale. L’argomento dei legami che rimangono Festen - Festa in famiglia (1998) di Thomas
dove rapporti di ieri e di oggi s’intrecciano, come fiumi sotterranei delle nostre vite non è Vinterberg a A casa per le vacanze (1995) di
è il terreno prediletto di Simona Izzo fin dai nuovo, ma il gruppo in un interno (in realtà, la Jodie Foster. E ovviamente Maniaci sentimentali
tempi di Maniaci sentimentali, il suo esordio meravigliosa e colorata villa della regista) fun- (1994) di Simona Izzo.
da David di Donatello. Perché, come dice il ziona grazie al bel cast corale e variegato dove — Elisa Grando

CIAKmagazine.it | 95
FILM del mese

codice
unlocked
HH HH In sala dal 4 maggio
Unlocked Gran Gretagna, 2017 Regia Michael
Apted Interpreti Noomi Rapace, Orlando Bloom,
Toni Collette, John Malkovich, Michael Douglas
Distribuzione Notorious Durata 1h e 38’
facebook.com/CodiceUnlocked

IL FATTO — L’agente della Cia Alice Ra-


cine (Noomi Rapace), malgrado il suo
perfetto addestramento con le armi e
ogni tipo di combattimento fisico, è
relegata al sedentario lavoro d’ufficio
di intervistatrice da quando due anni
prima non è riuscita a sventare in tempo
un attacco terroristico che ha semina-
to la morte a Parigi. Per caso, durante
l’interrogatorio di un terrorista, scopre
di un nuovo micidiale attacco biologi-
co nel cuore di Londra. E si ritrova di
nuovo catapultata in prima linea, suo
malgrado, perché ha perso fiducia in
se stessa, e teme un nuovo fallimento.
Quando però si accorge che qualcuno
vuole ucciderla deve mettersi in salvo,
a rischio di passare per traditrice. Il suo
problema è capire al più presto di quale
dei suoi vecchi e nuovi colleghi possa ve-
ramente fidarsi e chi invece stia facendo
il doppio gioco e in realtà sia la talpa.

U
na spy story poco canonica
perfino nella genesi. Anziché
dal solito romanzo, è partita
da un’idea originale di Georgina
Townsley, produttrice esordiente, con
un passato di documentarista. Era
il 2006 quando lei scelse lo sceneg-
giatore Peter O’Brien per sviluppare
il concetto di partenza, una storia
contemporanea ambientata a Londra e
guidata da un personaggio femminile.
Il risultato fu selezionato nel 2008 dal- Orlando Bloom
la Black List, “l’anagrafe” delle migliori (40 anni) e Noomi
sceneggiature ancora inedite. Rapace (37).
Ci sono voluti altri sei anni per
cominciare la produzione e decisivo
è stato l’arrivo del noto produttore
Lorenzo Di Bonaventura. Alla regia è stato sta in Via dall’incubo (2002), in cui Jennifer conoscere all’estero, la versione originale di
scelto l’inglese Michael Apted, un veterano Lopez imparava il Krav Maga, l’arte marziale Uomini che odiano le donne e nei due sequel
che ha esplorato con successo qualunque ge- israeliana, per difendere lei e la figlia dal suo della serie Millennium, in cui interpretava
nere, facendo per esempio guadagnare a La violento ex marito. Lisbeth Salander.
ragazza di Nashville (1980) sei nomination L’Alice dell’atletica svedese Noomi Rapace «Devo confessare che nelle scene in cui erava-
più un Oscar alla protagonista Sissy Spacek un po’ la ricorda, perché confessa di aver mo da soli mi ha un po’ intimorito», dice per
e cinque candidature a Gorilla nella nebbia perseguito il culto della fisicità dalla sua esempio Michael Douglas, che pure nella sua
(1988). Aveva già affrontato la spy story adolescenza (è veramente esperta in thai carriera ha tenuto testa a tostissime donne,
nel 1999 con Il mondo non basta, un James boxe, kung fu e judo) «per non avere paura di fatali e non. Nel film è il suo ex capo, che l’ha
Bond del periodo Pierce Brosnan. E aveva niente e non sentirmi limitata». L’ha peraltro sempre aiutata e protetta. E Orlando Bloom,
già rappresentato una tostissima protagoni- dimostrato fin dal primo film che l’ha fatta un misterioso reduce della guerra in Iraq,

96 | CIAK
LONdRA e PARIGI
sULLA MOLdAVA
Gli esterni di Codice Unlocked,
ambientato a Londra, sono
stati girati nella capitale
inglese solo in parte. Per il
resto è stata ricostruita a
Praga, che ha “doppiato”
anche la metropoli francese
nelle scene iniziali
LA sede
deLLA CIA
Danube House, nel
film l’ufficio della
CIA, è uno dei più
famosi edifici cechi,
già visto in Casino
Royale (2006) e
G.I. Joe - La nascita
dei Cobra (2009).

dA ReGeNT’s
PARK
A PRUHONICe
Il parco di
Pruhonice, sito
Unesco, ha
rappresentato l’area
londinese di Brent
Cross, mentre il
lago Labeska ha
imitato quello di
Regent’s Park.

IL PONTe
dOPPIATO
Il Ponte di Manes
di Praga è stato la
controfigura del
Pont des Invalides
di Parigi, luogo
dell’attentato
terroristico con cui
ha inizio il film.

Apted, che sa di cosa parla


perché da oltre cinquant’an-
ni si dedica al progetto Up
Series, un documentario
tv socio-antropologico
è ancora più specifico, visto che a un certo Malgrado sia un film di spie, è così tanto da partito per seguire la vita reale di quattordici
punto deve affrontarla in un ruvido combat- parte delle donne che il personaggio del capo bambini inglesi di sette anni appartenenti a
timento a pugni nudi. «In quel momento ho dell’M16, scritto per un uomo, è stato invece diverse classi sociali, che ogni sette anni ha
dovuto dimenticarmi le regole della società affidato all’intensa Toni Collette. «Anche se un aggiornamento. L’ultimo è stato 56 Up, il
civile e gli insegnamenti di mia mamma», per l’atmosfera di paranoia e sospetti mi sono prossimo, nel 2019, sarà 63 Up.
scherza. «Non eravamo un uomo e una don- un po’ ispirato a grandi classici come Il terzo Ultimo pensiero per Noomi Rapace: dopo
na, ma due spie professioniste che dovevano uomo e I tre giorni del Condor, l’unico modo averla vista correre, sparare e picchiare per
portare avanti il loro lavoro e sapevano che se per rendere più attuale oggi un film di spio- un’ora e mezzo, è cresciuta la curiosità per
avessero avuto il minimo momento di debolez- naggio, come insegna Jason Bourne che è un come l’impavida attrice affronterà la prossi-
za l’altro/a ne avrebbe approfittato uccidendo- vero e proprio anti-Bond, è curare il carattere ma sfida, il biopic sulla divina Maria Callas.
lo senza pietà». dei personaggi e renderli più autentici», dice — Marco Giovannini

CIAKMAGAZINE.IT | 97
FILM DEL MESE

L’AMORE
CRIMINALE
★★★★★ IN SALA DAL 27 APRILE
Unforgettable Usa, 2017 Regia Denise Di Novi Interpreti Katherine Heigl
Katherine Heigl, Rosario Dawson, Geoff Stults, Isabella (38 anni) e Rosario
Rice Distribuzione Warner Durata 1h e 40’ Dawson (37).
warnerbros.com/unforgettable

IL FATTO — David Connover (Geoff Stults)


ha abbandonato una fortunata carriera a Wall Da segnalare la partecipazione di Cheryl Ladd, me si dice oggi. L’unico film vagamente in tema
Street per inseguire il suo sogno: produrre birra che in Charlie Angel’s sostituì, dopo la prima fra i quaranta precedentemente prodotti dalla
fatta in casa. Quando si fidanza con Julia (Rosa- stagione, Farrah Fawcett. neo regista è invece Catwoman (2004) di Pitof,
rio Dawson), la sua ex moglie Tessa (Katherine SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE… con l’incontro/scontro, anche fisico, fra Halle
Heigl), che ancora sperava in una riconcilia- Fra i registi che Denise Di Novi cita come suoi Berry e Sharon Stone, di cui Katherine Heigl e
zione, non la prende bene. E la gelosia, che lei modelli, il più dimenticato è Adrian Lyne, di cui Rosario Dawson replicano il violento catfight.
giustifica a se stessa col dover proteggere la loro Unfaithful - L’amore infedele (2002) e Attrazione — Marco Giovannini
figlia Lily, presto si trasforma in ossessione. In fatale (1987) meriterebbero una second life, co-
un’escalation inarrestabile non esita a trasfor-
marsi nella più invadente e pericolosa delle
stalker cibernetiche, pur di liberarsi di Julia. 5 DOMANDE A 3 A chi si è ispirata allora?

Ho sempre amato i thriller


L’OPINIONE — Un erede del glorioso genere
dei film noir che mischiano violenza, sesso
Denise psicologici, Hitchcock, De
e malattie mentali. Ma, e questa è la grande Di Novi Palma, Verhoeven, Adrian
Lyne. Perché c’era grande
novità, tutto coniugato al femminile, dalle due attenzione per i personaggi
1 Come mai ha aspettato tanto per
protagoniste alla sceneggiatrice. E soprattutto femminili.
alla regista, Denise Di Novi, esordiente dopo dirigere un film? 4 Da cosa si capisce che il regista

una lunga carriera di produttrice di successo. Quando chi avevo scelto ha rinunciato di questo film è una donna?
Tinte forti e nessunissima paura di scivolare (l’inglese Amma Asante, regista de La Il sesso è estremo, ma la nudità è
ragazza del dipinto, 2013), alla Warner mi psicologica, non fisica. È più sexy lasciare
nel melodramma, per una storia che sembra hanno chiesto: «Perché non lo fai tu?». Una qualche vestito addosso.
partire banalmente: il confronto fra prima e sfida affascinante... 5 E ora, produttrice o regista?
seconda moglie è un classico della vita, prima 2 Ha fatto sei film con Tim Burton. È una
Entrambe. Il prossimo sarà un film d’azione
ancora che del cinema. La neo regista sembra sua allieva? su una veterana di guerra cui rapiscono il
aver imparato la lezione dello scrittore Nicholas No, perché è inimitabile: è un genio, come figlio. È davvero ora che le donne invadano i
Sparks di cui ha prodotto ben quattro bestseller. Michelangelo. generi considerati maschili. Ma.Gio.

MARADONAPOLI
★★★★★ IN SALA DALL’1 AL 10 MAGGIO
Pibe e lo fa con il suo talento,
il suo saper cercare l’anima
delle persone e la poesia, an-
che ironica, dei sentimenti.
Italia, 2017 Regia Alessio Maria Federici Distribuzione Interroga uomini normali
Diego Armando
Warner Durata 1h e 16’ facebook.com/MaradonapoliIlFilm che hanno visto e vissuto il
Maradona
campione, ma anche quelli (56 anni).
IL FATTO — Filosofi, teologi, intellettuali, scien- che ne sono figli: da chi è na-
ziati si sono sempre interrogati sull’esistenza di to nell’anno del suo avvento a
Dio. Mai sulla Fede o i fedeli, loro potevano chi si chiama, di nome, Diego
toccarli con mano. Alessio Maria Federici ha Armando Maradona. Un ca-
avuto la fortuna di avere a disposizione entram- sting perfetto, un montaggio
bi: Diego Armando Maradona nelle interviste- che è ritmo e cadenza, come
testimonianze del suo sacerdote, Gianni Minà, quella parlata napoletana, co-
e gli adepti di D10S, a Napoli. me il palleggio di Diego, una
L’OPINIONE — Lì, ha capito: non doveva fare macchina da presa che nei suoi movimenti ha capolavoro: perché non spiega, ma mostra, il
come Kusturica, Risi o Sorrentino, cercare il se- l’imprevedibilità e l’eleganza che aveva il suo mistero della fede nel dio Diego.
greto uno e trino di quel genio che è calciatore, centro di gravità permanente visivo e narrativo. SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE…
uomo e simbolo politco. No, doveva capire la Non vuole il folklore Federici (e lo vedi dalla Maradona by Kusturica (2008), Youth - La gio-
magia, l’incantesimo che ha fatto a una città, a città usata come scenografia discreta), ma farci vinezza (2015) di Paolo Sorrentino e tutte le
Napoli, indagare quell’amore totale e bambino sentire cosa rappresentasse quel rivoluzionario interviste che gli ha fatto Gianni Minà. E poi
che fa commuovere il nonno, il tatuatore, il ribelle per una città in cerca di riscatto. Che Il mio amico Eric (2009) di Ken Loach. Perché
professionista. Se canti Diego, Napoli risponde. posto abbia nel cuore di chi l’ha amato, del è lì parte del segreto di Maradonapoli.
Sempre. Federici va nella Terra Promessa del suo popolo. Ecco perché Maradonapoli è un — Boris Sollazzo

98 | CIAK
FILM DEL MESE

a casa nostra
HHHHH In sala dal 27 aPRIlE
Chez nous Francia/Belgio, 2017 Regia Lucas
Belvaux Interpreti Émilie Dequenne, André
Dussollier, Guillaume Gouix Distribuzione
Movies Inspired Durata 1h e 57’
moviesinspired.it/coming-soon/a-casa-nostra

il fatto — Infermiera a domicilio fra


Lens e Lille, Pauline (Émilie Dequen-
ne) è una donna concreta e generosa
che, da sola, si prende cura dei due
figli e del padre malato. Conosciuta e
amata da tutti, Pauline viene avvicinata
dal dottor Berthier (André Dussollier),
che, a nome di una formazione politica
populista di destra, le propone di candidarsi denziali, perché il personaggio della leader del Esattamente come sapeva fare il cinema italiano
a sindaco. Dopo qualche perplessità - la sua movimento che ingaggia Pauline è esplicitamen- d’impegno civile.
famiglia vanta una lunga tradizione di mili- te ispirato al modello Marie Le Pen. Tuttavia, e se vi è piaciuto guardate anche…
tanza a sinistra - Pauline accetta. Il suo iniziale qui risiede il grande merito di Belvaux, A casa A proposito di film che indagano sugli scan-
entusiasmo da neofita si trasforma presto in nostra è un film niente affatto ideologico o dali della politica, The Manchurian Candidate
delusione, non appena scopre di essere solo una propagandistico. Al contrario, il racconto della (2004) di Jonathan Demme e Truth - Il prezzo
marionetta da utilizzare come acchiappa voti. vicenda politica, che mostra come un diffuso della verità (2015) di James Vanderbilt. E sul
l’opinione — Il più classico esempio di cine- malcontento venga demagogicamente utilizzato malessere sociale della Francia, l’inedito e in-
ma militante d’intervento politico: un instant per esasperare paure, risentimenti e provocare teressantissimo Nocturama (2016) di Bertrand
movie gettato con grande risonanza nel pieno scontri, è immerso in una struttura quasi da Bonello.
della campagna elettorale francese per le presi- thriller, che rende tutto teso e appassionante. — Franco Montini

le donne
e il desiderio la sCoPERTa

In sala dal 27 aPRIlE


Zjednoczone stany milosci Polonia/Svezia, 2016 Regia
Tomasz Wasilewski Interpreti Julia Kijowska, Magdalena
Cielecka, Dorota Kolak, Marta Nieradkiewicz Distribuzione
Cinema Durata 1h e 44’ facebook.com/CINEMAsrl

Nella Polonia del 1990 sferzata dai venti del


cambiamento si vive il primo anno di libertà, tra
euforia e incertezza per il futuro. Quattro donne
Magdalena
di età diverse decidono che è finalmente giunto Cielecka
il momento di cambiare vita e di inseguire i (45 anni).
propri sogni. Agata, giovane madre intrappo-
lata in un matrimonio infelice e attratta da un
giovane prete, si rifugia in un’altra relazione
impossibile. Renata, un’insegnante di russo che abbandona la propria famiglia, e Floating vergogne, slanci di un Paese che si affaccia a
avanti con gli anni, è affascinata da Marzena, Skycrapers (2013), primo film polacco a tematica una modernità fatta di manifesti con sexy star
la sua giovane vicina di casa, solitaria ex regi- Lgbt sulla scoperta della propria omosessualità americane e corsi di aerobica, che non riescono
na di bellezza locale con un marito emigrato da parte di un giovane uomo, che la sua devota tuttavia ad accendere il grigiore e la cupezza del
in Germania. Iza, la sorella di Marzena, fa la ragazza cerca di non perdere. In Le donne e il paesaggio, eredità di lunghi anni di oppressio-
preside ed è innamorata del padre di un’allieva desiderio Wasilewski scrive e dirige una storia ne e solitudine. Il regista, uno dei nuovi e più
della sua scuola. popolata quasi esclusivamente da donne, tutte interessanti talenti europei, mette dunque in
Il trentasettenne regista polacco Tomasz Wasi- ispirate a figure che hanno ricoperto un ruolo scena con grande ricerca formale un’impossibile
lewski si è già fatto apprezzare per lo spessore importante nella sua infanzia. Nel film, premio felicità, tra amori negati, irrealizzabili, ossessivi,
dei suoi personaggi femminili nelle due ope- per la sceneggiatura al Festival di Berlino 2016, tra le cui maglie le intense emozioni delle pro-
re precedenti, W sypialni (In camera da letto, il corpo delle protagoniste diventa lo strumento tagoniste rimangono tragicamente intrappolate.
2012), sulla crisi di una donna quarantenne attraverso il quale misurare desideri, paure, — A.D.L.

100 | CIAK
on the milky road - sulla via lattea
HH HH In sala dall’11 maggio unico e riconoscibile sul mondo. Certo, il
Na mliječnom putu Serbia/GB/Usa, 2016 Regia Emir cinema di Kusturica è da sempre composto
Kusturica Interpreti Monica Bellucci, Emir Kusturica, di eccessi, di “sopra-le-righe”, lunghe divaga-
Predrag Manojlović, Sloboda Mićalović Distribuzione zioni tra visionarietà e realismo, circo e follia.
Europictures Durata 2h e 5’ www.europictures.it Stavolta però il simbolismo e il citazionismo
(da Quando volano le cicogne di Kalatozov a
il fatto — Primavera, durante la guerra nei Così parlò Zarathustra di Nietzsche) a tratti
Balcani. Ogni giorno Kosta (Emir Kusturica) appaiono smaccati e perfino autoreferenziali
trasporta, a dorso d’asino, il latte ai soldati. all’estremo.
Ha un piccolo ombrello, per ripararsi più dal La sensazione è quella di trovarsi, per un
sole che dalle pallottole. L’incontro con la attimo, di fronte a fantasmi di grande cinema
bella Nevesta (Monica Bellucci) sconvolgerà e fantasmi di storia tragica, ma prima del
la sua folle routine quotidiana. Nel frattempo finale (magnifico) il gioco e la meraviglia
un grosso orologio non vuole funzionare, il spesso s’inceppano e perdono ritmo. “Kustu”
tempo pare fermo alla violenza disumana. dà il meglio di sé soprattutto attraverso il
l’opinione — «Basato su tre storie vere e bestiario – oche, galline, serpenti... - che
molta fantasia» ci viene detto in esergo. In taglia il “quadro cinematografico” di vita,
realtà il nuovo film “di finzione” di Emir al contrario delle pallottole. Perfino quegli
Kusturica, a quasi dieci anni dal precedente, animali buffi, strani, “umani” si ritrovano a
si ispira soprattutto a un racconto realistico- sguazzare inconsapevoli (?) nel sangue del
onirico del regista scrittore contenuto nella maiale appena sgozzato. Da Caino in poi,
raccolta Lungo la Via Lattea. sembra inscritto nella condizione umana un
L’autore lo considera anche una sorta di ante- marchio inestinguibile di violenza.
fatto al bel cortometraggio Our Life (del film se vi è piaciuto guardate anche…
collettivo Words with Gods, 2014), in cui il Underground (1995) di Emir di Kusturica,
suo personaggio era un monaco ortodosso Palma d’oro a Cannes nello stesso anno; Emir Kusturica
che trasportava pietre su e giù per una mon- L’armata Brancaleone (1966) di Mario Moni- (62 anni) e Monica
tagna. L’opera di Kusturica è sicuramente celli e Au hasard Balthazar (1966) di Robert Bellucci (52).
un concatenarsi di fatti, storie e sottotrame Bresson.
allacciate indissolubilmente in uno sguardo — Luca Barnabé

qualcosa
Christian Clavier
(64 anni) e Audrey
Dana (39).

di troppo
HHHHH In sala dalL’11 maggio Hurran, Nella sua pelle
Si j’étais un homme Francia, 2017 Regia Audrey Dana (1996) di Megan Simp-
Interpreti Audrey Dana, Christian Clavier, Eric Elmosnino, son Huberman, fino al
Antoine Gouy Distribuzione Adler Durata 1h e 35’ recentissimo Moglie e
facebook.com/QualcosaDiTroppo
marito di Simone Go-
dano).
il fatto — Jeanne, madre di due figli e appena Questa volta non c’è
separata, vede i bimbi una settimana su due uno scambio, ma un
perché il marito ha ottenuto l’affido congiunto. lato maschile che s’in-
Incapace di farsi valere al lavoro come ingegnere nesta in una donna:
edile, ce l’ha col genere maschile e non vuole gli esiti, in termini di
più sentir parlare di uomini. Ma una notte stereotipi di genere,
una misteriosa tempesta le regala qualcosa sono gli stessi perché la regista e protagonista quando Jeanne, solo perché dotata di pene,
d’inaspettato... un pene tra le gambe. Dopo lo Audrey Dana, cercando di ribaltarli, finisce sembra incapace di tenerlo a bada alla vista di
shock iniziale, Jeanne imparerà a fare i conti invece per ribadirli. Così, la sua commedia qualsiasi donna.
con il suo nuovo attributo e a conoscere van- suona sessista comunque la si guardi, imbot- se vi è piaciuto guardate anche…
taggi e svantaggi della vita dal punto di vista tita di cliché al maschile e al femminile, senza Hot chick – Una bionda esplosiva (2002) di Tom
degli uomini. che il mito dell’androgino si compia davvero, Brady, ma soprattutto il classico Victor Victoria
l’opinione — L’idea di un’anima femminile perché l’incontro fra i sessi è solo fisiologico, (1982) e Nei panni di una bionda (1991), per
che finisce in un corpo maschile, o viceversa, mai psicologico. Si sorride sì, ma su gag un po’ vedere come il grande Blake Edwards sapeva
è già stata largamente frequentata dal cinema troppo grossolane, e anche la leggerezza di un maneggiare con classe il tema di genere.
(Boygirl - Questione di… sesso (2006) di Nick certo “french touch” non salva dall’irritazione — E.G.

CIAKmagazine.it | 101
FILM del mese

i peggiori COlPO dI FUlmInE


In sala dal 18 maggio
Italia, 2017 Regia Vincenzo Alfieri Interpreti Lino
Guanciale, Vincenzo Alfieri, Sara Tancredi, Tommaso
Ragno, Francesco Paolantoni Distribuzione Warner
Durata 1h e 35’ facebook.com/iPeggioriILFILM

I giustizieri all’italiana non agiscono per amor


di patria ma per campare, si spostano in Panda,
sono mascherati sì, con la faccia di Maradona. E
sono irresistibili. I peggiori di Vincenzo Alfieri è
una vera sorpresa di genere nostrano, un gustoso
ibrido di commedia all’italiana e cinecomic con
una perfetta coppia comica: Vincenzo Alfieri,
anche regista al debutto, e Lino Guanciale.
I due interpretano Fabrizio e Massimo, ricchi
fratelli caduti in disgrazia quando la madre im- Lino Guanciale
prenditrice è scappata coi soldi dei risparmiatori. (37 anni).
Vivono a Napoli, anche se non è la loro città: uno
è avvocato, ma fa l’archivista del tribunale per
cinquecento euro al mese, l’altro è manovale nei Lo stile è quello dell’action comedy su due regi- d’un pezzo (Biagio Izzo) gli “aiutanti” dei De-
cantieri. In dote hanno la sorellina tredicenne stri: regia concitata e veloce, con fotografia dark molitori (l’assistente sociale Miriam Candurro
che rischia l’affidamento: per scongiurarlo, i due per le scene d’azione, inquadrature a misura e l’avvocato Francesco Paolantoni). Fa pensare
devono inventarsi qualcosa per guadagnare. d’attore per i passaggi di commedia. a Lo chiamavano Jeeg Robot, ma le similitudini
E dopo un’incursione notturna al cantiere di Le citazioni metacinematografiche dal filone si fermano all’idea del giustiziere italiano: qui
Massimo per riprendersi gli stipendi arretrati, madre sono precise, a partire da Fabrizio che non c’è fantasy, solo due fratelli sgangherati ed
scoprono invece un giro di sfruttamento degli imita la voce di Batman-Bale, e dai cinecomic esilaranti che raccontano che l’eroismo, a volte,
operai extracomunitari e diventano eroi su In- viene anche il gusto degli iperbolici personaggi può essere una misura anticrisi.
ternet, prendono il nome “I Demolitori” e sono secondari, tutti virati alla napoletana e ottima- — Elisa Grando
richiestissimi dagli oppressi come “sputtanatori mente interpretati: una supercattiva assetata di
mascherati” a cottimo. potere (Antonella Attili), il commissario tutto vedi servizio a pag. 74

quando un padre
Richard Gere (67 anni) l’opinione — Per il suo esordio alla regia,
e Rebecca Hall (35). Mark Williams ha scelto una storia che me-
In sala
scola giochi di potere, dramma familiare e un
un orribile crimine, ancora impunito, HHHHH dal 24 maggio tormentato processo di redenzione, senza però
commesso dai rispettivi figli. The Headhunter’s Calling Canada, 2016 riuscire veramente a convincere.
l’opinione — Tratto dal bestseller Regia Mark Williams Interpreti Gerard Gerard Butler si adopera per dare spessore al
La cena di Herman Koch (edito da Neri Butler, Willem Dafoe, Alfred Molina, suo personaggio, ma nonostante gli sforzi il
Pozza), il film s’interroga su cosa sa- Gretchen Mol Distribuzione Eagle travaglio intimo di Dane rimane una dichiara-
Durata 1h e 48’ eaglepictures.com
remmo disposti a fare per proteggere zione d’intenti. Dietro la confezione impecca-
chi amiamo. il fatto — Dane Jensen (Gerard Butler) bile c’è un intreccio troppo insistito di dialoghi
Tra le diverse portate che segnano i ha tutto: una famiglia che lo ama e un lavoro che appesantiscono la visione e situazioni che
passaggi narrativi della storia, a Mo- spaziano meccanicamente da Wall Street a
the dinner
appagante. Ma il successo lo ha trasformato
verman va il merito di aver reso dinamica in un uomo spietato e avido di potere, che non Incompreso. In una vicenda dove ciò che conta
sullo schermo una storia che sulla carta è riesce a dedicare tempo e anima alla moglie e è l’anima, alla fine è proprio questa a mancare.
In sala fatta esclusivamente di dialoghi. Grazie ai ai figli. In corsa per un posto di prestigio con se vi è piaciuto guardate anche…
HH HH dal 18 mAGGIO
I due Wall Street di Oliver Stone (1987 e 2010)
flashback, lo spettatore si affaccia sul pas- una collega altrettanto cinica, Dane è costretto
Id. Usa, 2017 Regia Oren Moverman sato dei protagonisti, scoprendo complesse e La frode di Nicholas Jarecki (2012).
a rivedere la sua vita quando scopre che suo
Interpreti Richard Gere, Rebecca Hall,
dinamiche familiari, rivalità, gelosie e disagi. figlio maggiore è gravemente malato. Valerio Guslandi
Steve Coogan, Laura Linney Distribuzione
Videa Durata 2h facebook.com/videa Ridondanti invece le sequenze in cui si sot-
tolinea la storia fratricida degli Stati Uniti, la
il fatto — Stan Lohman (Richard Gere), Guerra Civile e il massacro di Gettysburgh,
membro del Congresso in corsa per la carica come a suggerire quanto sia proprio quello
di governatore, accompagnato dalla giovane il peccato originale di un paese dove ora i
moglie Katelyn (Rebecca Hall), invita a cena fratelli Paul e Stan si fanno una guerra dall’esito Gerard Butler
in uno dei ristoranti più esclusivi della città comunque devastante. (47 anni) e Max
suo fratello minore Paul (Steve Coogan) e Jenkins.
se vi è piaciuto guardate anche…
la moglie Claire (Laura Linney). Quella che Het Diner (2013) dell’olandese Menno Meyjes
sembra essere una normale riunione familiare e I nostri ragazzi (2014) di Ivano De Matteo,
si rivela invece l’occasione per discutere di tratti dallo stesso romanzo. A.D.L.

102 | CIAK
FILM del mese

adorabile nemica
HH HH In sala dal 4 maggio
The Last Word Usa, 2017 Regia Mark Pellington
Interpreti Shirley MacLaine, Amanda Seyfried, Anne
Heche, Thomas Sadoski, Philip Baker Hall Distribuzione
Teodora Durata 1h e 48’ teodorafilm.com

il fatto — Harriet Lauler (Shirley MacLaine),


dispotica milionaria abituata a controllare
tutto quello che la circonda, persone com-
prese, decide di occuparsi anche di quello
che si dirà di lei dopo la sua morte: perfino Amanda Seyfried (31 anni),
sul proprio elogio funebre vuole avere l’ulti- Shirley MacLaine (83)
e AnnJewel Lee Dixon.
ma parola. Incarica quindi Anne Sherman
(Amanda Seyfried), una giovane giornalista
locale con ambizioni letterarie, di scrivere la Vizi di famiglia (2005), Bernie (2011). Film a una gamma di espressioni facciali buffe e
sua storia, ma scopre che nessuna delle persone dove interpreta donne dalla lingua affilata, tenere. A dispetto delle evidenti debolezze
che l’hanno conosciuta sono disposte a dire l’ironia pungente e con molte lezioni di vita della sceneggiatura Adorabile nemica è co-
qualcosa di buono su di lei. Con l’aiuto della da dispensare. munque un film assai godibile, che piacerà
giovane donna e la complicità della piccola Adorabile nemica non è da meno nel delineare soprattutto al pubblico femminile e a chi è
Brenda (AnnJewel Lee Dixon), Harriet si darà il caratteraccio di un’anziana e cinica signora giustamente convinto che spesso anche solo
da fare per rimediare agli errori del passato, ri- capace di rendere la vita impossibile a chiun- l’interpretazione di un attore valga la spesa
cucendo strappi e medicando ferite allo scopo que abbia a che fare con lei. La MacLaine con- del biglietto.
di lasciare un buon ricordo della sua esistenza. serva tutta la sua verve e la forza di sostenere se vi è piaciuto guardate anche…
l’opinione — C’è chi sostiene che Shirley sulle spalle della sua ossessiva-compulsiva La mia adorabile nemica (1999) di Wayne Wang
MacLaine abbia definito negli ultimi decenni control freak dal cuore d’oro un film che fa di su difficile rapporto tra una madre e una figlia
un vero e proprio sottogenere cinematografi- tutto per metterla nelle situazioni più comiche assai diverse tra loro. Ma anche A Lady in Paris
co, quello cui appartengono anche Voglia di e paradossali, molto meno per cucire un plot (2012) di Ilmar Raag con Jeanne Moreau irre-
tenerezza (1983), Cartoline dall’inferno (1990), solido e organico, che non punti solo a un sistibile brontolona.
Cara, insopportabile Tess (1994), Conflitti del accumulo di gag. A soffrire di più è Amanda — Alessandra De Luca
cuore (1996), In Her Shoes – Se fossi lei (2005), Seyfried, il cui contributo è per lo più limitato vedi servizio a pag. 82

Marie Wava e Mungau Dain.


quello che so di lei carne, tutta spigoli e senso del dovere. E
un’altra infantile, leggera, che veste chemi-
In sala sier leopardati, crede “alle virtù del piacere”
l’opinione — Un melò tragico e
HHH H dall’11 maggio e ha vissuto solo per passioni. Questo bel film
sentimentale, quasi una rivisitazione Sage femme Francia, 2017 Regia Martin francese vive di due magistrali interpretazioni
di Giulietta e Romeo immersa in un Provost Interpreti Catherine Deneuve, femminili con duetti ad alto tasso emozionale e
Catherine Frot, Olivier Gourmet
ambiente cinematograficamente ver- Catherine Deneuve quasi icona di una “joie de
Distribuzione Bim Durata 1h e 57’
gine e incontaminato, dove vive una facebook.com/bimfilm vivre” che anche il cinema sta dimenticando.
popolazione aborigena che abita ancora Béatrice e Claire sono la cicala e la formica
in capanne di fango, si dedica alla caccia il fatto — Claire (Catherine Frot), un’oste- rilette nella contemporaneità di un mondo
con archi e frecce, si esprime in una trica di 49 anni solitaria e integerrima, riceve che perde umanità. Rispetto a La Fontaine
lingua incomprensibile e ovviamente una telefonata inaspettata: Béatrice (Cathe- però la morale è diversa: ognuno dev’essere
tanna non sapeva neppure cosa fosse il cinema.
Approdati a Tanna, i due registi australiani
rine Deneuve), la frivola ex amante del padre
sparita nel nulla da trent’anni, vuole rivederla.
un po’ cicala e un po’ formica, perché essere
irreprensibili non è sempre un pregio.
In sala Butler e Dean hanno deciso di realizzare un Claire, pur rancorosa, accetta: la donna le rivela se vi è piaciuto guardate anche…
HHHHH dal 27 aprile film ispirandosi a una leggenda locale e basan- di avere un tumore e di essere sola al mondo. Tre delle ultime migliori interpretazioni di Ca-
Id. Australia/Vanuatu, 2015 Regia Martin dosi su una sceneggiatura aperta al contributo Nonostante le differenze e il peso del passato, therine Deneuve: Potiche - La bella statuina
Butler, Bentley Dean Interpreti Mungau della popolazione. Il risultato è un insolito mix le due iniziano a comprendersi. (2010) di François Ozon, Tre cuori (2014) di
Dain, Marie Wawa Distribuzione Tycoon l’opinione — Una donna severa anche con
di documentazione e finzione. Alla Settimana Benoît Jacquot e Dio esiste e vive a Bruxelles
Durata 1h e 44’ tycoondistribution.it
Internazionale della Critica di Venezia 2015 il se stessa, che non beve alcolici, non mangia (2015) di Jaco Van Dormael. E.G.
il fatto — Wawa e Dain sono due giovani film conquistò tutti, vincendo il Premio del
innamorati di Tanna, isolotto di un arcipelago Pubblico anche per la simpatia suscitata dagli
Catherine
nel sud del Pacifico abitato da tribù in perenne interpreti che si aggiravano al Lido coperti da
Deneuve
conflitto. Per scongiurare una guerra con il perizoma e poco altro. Non c’è dubbio che nella (73 anni)
temibile clan Inedin, gli anziani del villaggio sua semplicità e autenticità Tanna possieda il e Catherine
promettono Wawa in sposa al figlio della tribù misterioso, autentico fascino della diversità. Frot (61).
rivale. Ma ribellandosi alle tradizioni, i due se vi è piaciuto guardate anche…
innamorati si danno alla fuga, inoltrandosi A proposito di cinema ed etnografia, il capo-
nella foresta, fino a raggiungere la sommità lavoro insuperato resta Nanuk l’eschimese
di un vulcano. (1922) di Robert J. Flaherty. F.M.

104 | CIAK
no «zecche», i coetanei
dei centri sociali e non
baby boss
si capisce perché entri HH HH In sala
dal 20 aprile
subito in scena il poeta.
The Boss Baby Usa, 2017 Regia Tom McGrath Distribuzione Fox
In realtà la potenza del
Durata 1h e 37’ babybossfilm.it
film poi si rivela proprio
nel rapporto ragazzo- il fatto — Tim Templeton ha otto anni e vive felicemente la sua condizione
anziano, nel percorso di preadolescienziale tra giochi che inneggiano alla fantasia e l’affetto incondizionato
Andrea Carpenzano
(21 anni) e Giuliano
formazione-rinascita che dei genitori, fino a quando non si annuncia l’arrivo di un fratellino, che si presenta
Montaldo (87). compie il giovane Ales- in doppio petto grigio e si rivela essere molto più potente e “alieno” di quanto non
sandro, mentre il vuoto sembri: è infatti l’executive sotto copertura della Baby Corp. - azienda capitalista
di una generazione “sen- governata da bambini sempre tali grazie a una formula magica - giunto sulla Terra

tutto quello
za più futuro”, povera con una missione ben precisa.
economicamente e culturalmente, emerge l’opinione — Tom McGrath ha esperienza nel campo (è il co-creatore della
comunque nitido. Al poeta, ex amico di trilogia Madagascar e il regista di Megamind, 2010) e sa come impostare il gioco

che vuoi
Pertini, dà vita, volto e forza Giuliano per dare la scalata ai botteghini. I bambini apprezzeranno le tante scene che
Montaldo. Il regista di Sacco e Vanzetti è riproducono immaginosi giochi di ruolo, rievocando storie di pirati e di combattenti
davvero strepitoso nel dosare credibilità ninja e potranno anche sorridere dinanzi ai peti profumati al borotalco del Baby
e ironia in un personaggio eccentrico, Boss, ma francamente per i loro longanimi e tolleranti accompagnatori il gesto
HHHHH In sala dalL’11 maggio libertario, dalla memoria intermittente.
Bruni cambia molto della storia cui si è
di guardare l’orologio sarà frequentissimo, non essendo sufficienti a rianimarli le
fiacche allusioni alla linea politica del presidente Trump o le gag sui sosia di Elvis.
Italia, 2017 Regia Francesco Bruni Interpreti ispirato (età dei protagonisti, ambienta- C’è da scommettere che alla DreamWorks avranno già pianificato il sequel.
Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano, Arturo
Bruni, Antonio Gerardi, Donatella Finocchiaro
zione, l’incontro decisivo nel romanzo se vi è piaciuto guardate anche… Senti chi parla (1989) di Amy
Distribuzione 01 Durata 1h e 46’ facebook.com/ era con una donna anziana). Dell’origi- Heckerling, i tre cortometraggi animati (1989-1993) con Roger Rabbit e Baby
TuttoQuelloCheVuoi.FrancescoBruni nale conserva soprattutto lo humour e Herman nonché il corto della Pixar Jack-Jack Attack (2005) di Brad Bird. 
la rabbia generazionale. Mostra, come Marcello Garofalo
il fatto — Liberamente ispirato al ro- in Scialla! (2011), una freschezza rara nel
manzo Poco più di niente di Cosimo Cala- raccontare la gioventù contemporanea e
mini (ed. Garzanti). Alessandro (Andrea un vero e proprio amore per personaggi ai
Carpenzano), giovane trasteverino ribelle, margini e molto incazzati. Tra commedia
trascorre le sue giornate sempre uguali tra amara e un’improvvisa deviazione on the
il bar, la noia, un po’ di spaccio, qualche road, il film mette a fuoco un giovane
rissa e la madre (Donatella Finocchiaro) che zoppicava intellettualmente e trova
di un amico come amante clandestina. il proprio “sostegno” in un vecchio fisi-
L’incontro con un anziano poeta (Giu- camente claudicante. Ottimo il cast in cui
liano Montaldo), che Alessandro accom- spiccano il giovane Andrea Carpenzano
pagna a passeggiare al parco per qualche e il “giovane dentro” Montaldo.
euro, darà una svolta alla vita del ragazzo. se vi è piaciuto guardate anche…
l’opinione — All’inizio del film, dopo Scoprendo Forrester (2000) di Gus Van
l’introduzione dei teppistelli destrorsi, Sant, Gran Torino (2008) di Clint Eastwo-
viene da pensare che sarebbe interessante od e La parte degli angeli (2012) di Ken
seguire il vuoto di ragazzi che chiama- Loach. — L.B. Baby Boss con i genitori.

big little lies cast strepitoso, da Nicole Kidman alla gelida Laura Dern fino al
brutto anatroccolo Shailene Woodley, l’ultima arrivata, l’unica
anche qui il dubbio s’insinua piano piano ma deciso: segnali,
scossoni, piccoli tratti violenti e sadici (o masochistici) nella

piccole grandi bugie senza mezzi, la sola che assomigli a un’hippie. Le signore, tutte
amiche e accoglienti, sono soprattutto impegnate a farsi una
sottile guerra di vestiti e possibilità, in un mondo dove contano i
vita tutta celeste-mare di Nicole. L’ansia cresce puntata dopo
puntata (sette in tutto), la regia suggerisce e non svela, le attrici
si superano, David E. Kelley, il creatore, si concede stereotipi da
su sKy atlantic
HHH H compleanni delle figlie e la buona scuola. Donne in carrierissima lunga distanza, ma senza mai affondare il coltello. Molta musica
Big Little Lies Usa, 2017 Regia Jean-Marc Vallée Interpreti come la Dern, casalinghe con problemi di divorzio e figli acquisiti e colonna sonora da antologia. Le donne sono l’ultima ossessione
Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley come la Witherspoon, signore ele- della serialità, che sta indagando nel loro mondo con libertà e
Distribuzione Sky Durata 7h skyatlantic.sky.it ganti e felicissime come la Kidman. sprezzo del pericolo. Certo, direte, questo non è cinema, non è
La serie è più che mai femmina e racconta bugie, le menzogne Anche qui, come in Sorelle, c’è un un film. E invece sì. Più cinema di tanto cinema. Per questo è lo
sono un velo che nasconde tutto, specie nella provincia. Può omicidio misterioso da indagare, e streaming del mese. Vedetelo. Piera Detassis

strineemama 2in.0g
capitare nella bellissima Matera delle serie Sorelle, scritto da
Monica Rametta e Ivan Cotroneo e diretto da Cinzia TH Torrini,
un successone che indaga sui misteri della violenza silenziosa,
quella sulle donne, sulla famiglia. E soprattutto può succedere
c
nell’affluente Monterey, California: marine splendide e onde Reese
da surf, case bianche vista oceano senza una macchia, per Witherspoon
(41 anni), Nicole
l’appassionante, e assai d’autore, Big Little Lies, grandi piccole Kidman (49)
bugie, diretta per Hbo da Jean-Marc Vallée, che richiama la sua e Santiago
socia Reese Witherspoon, già diretta in Wild, affiancandola a un Cabrera (39).
FILM del mese

escono anche... la ragazza


dei miei sogni
In sala
anteprima
dal 27 aprile

indizi di felicità la guerra dei cafoni


Italia, 2017 Regia Saverio Di Biagio

In sala In sala
Interpreti Primo Reggiani, Miriam
Giovanelli, Nicolas Vaporidis Distr. Draka
Durata 1h e 35’ tinyurl.com/n479jpo
east end
anteprima anteprima anteprima In sala
il 22-23-24 maggio dal 27 aprile
È forse Sofia la ragazza che appariva tutte le dal 3 maggio
Italia, 2017 Regia Walter Veltroni Italia, 2017 Regia Davide Barletti e notti a P. in sogno e che ora si materializza Italia/Spagna, 2016 Regia Skanf & Puccio
Distribuzione Nexo Digital Durata n.d. Lorenzo Conte Interpreti Pasquale Patruno,
nella sua vita coinvolgendolo in una passione Distribuzione Distribuzione Indipendente
nexodigital.it/indizi-di-felicita Donato Paterno Distribuzione Ismaele Film
travolgente? Non tutto è come sembra nel Durata 1h e 25’ eastend.it
Durata 1h e 37’ facebook.com/IsmaeleFilm
È possibile oggi essere felici nel mondo in nuovo film di Saverio Di Biagio, già autore nel Un disegno su un tovagliolo fatto da Puccio, la
cui viviamo? È a questa domanda su un tema Salento, anni ‘70. La lotta di classe 2011 del pluripremiato Qualche nuvola. trama subito immaginata da Skanf, il lavoro di
tanto complesso che cerca di trovare risposta combattuta da due bande rivali di ragazzini:
un team affiatato di creativi e professionisti: è
nel suo nuovo film Walter Veltroni. Che con da una parte i figli dei ricchi, “i signori”,
nato così East End, film d’animazione 2D in cui
la pacatezza e il garbo che gli sono propri, dall’altra i figli di pescatori, pastori e
un gruppo di ragazzini si trova al centro di un
adottando lo stesso approccio “dal basso” contadini, “i cafoni”. Dal romanzo omonimo
caso internazionale quando, per vedere gratis
dei suoi lavori precedenti, interroga - e ci fa di Carlo D’Amicis (ed. Minimum Fax), una
Roma-Lazio, dirotta sull’Olimpico un satellite
riflettere - sui tanti significati di quella magica metafora dei conflitti sociali che in quegli
militare impiegato dagli Usa per stanare il più
sensazione che chiamiamo felicità. anni infiammarono il nostro Paese.
pericoloso terrorista in circolazione.

una gita a roma mexico! un cinema monster trucks il mondo di mezzo


anteprima In sala
dal 4 al 10 maggio
Italia, 2015 Regia Karin Proia Interpreti
alla riscossa anteprima In sala
dal 4 maggio
Id. Usa, 2016 Regia Chris Wedge Interpreti
anteprima In sala
dal 4 maggio
Italia, 2016 Regia Massimo Scaglione
anteprima In sala
Philippe Leroy, Karin Proia, Claudia dal 4 maggio Lucas Till, Jane Levy, Barry Pepper Interpreti Matteo Branciamore, Laura
Cardinale Distribuzione C’è Durata 1h e 50’ Distribuzione Universal Durata 1h e 45’ Forgia, Tony Sperandeo Distribuzione
Italia, 2016 Regia Michele Rho
ceproduzione.com facebook.com/MonsterTrucksIT Redmoon Films Durata 1h e 34’ facebook.
Distribuzione Officine Ubu Durata 1h e 13’
com/pg/redmoonfilms1
Il fascino, la bellezza e i pericoli di una Roma officineubu.com/mexico Dopo L’era glaciale (2002), Robots (2005) ed
vista attraverso gli occhi di due bambini di 9 Resiste gloriosamente alla dittatura dei Epic - Il mondo segreto (2013), Chris Wedge Scritto, prodotto, scenografato e diretto da
e 5 anni che arrivano nella Città Eterna con multisala, all’assedio trendy della moda e dirige il suo primo live-action, un popcorn Massimo Scaglione (Angeli a sud, 1992; La
la loro mamma e che dopo un imprevisto del design, agli spruzzi di Spritz degli happy movie in stile anni ‘80-‘90 potenziato dagli moglie del sarto, 2014, con Maria Grazia
si separano da lei. Per il suo esordio alla hour: è il cinema Mexico di Milano, tra gli effetti speciali di oggi. Protagonista è Tripp, Cucinotta), il terzo film dell’autore calabrese
regia, Karin Proia si affida a un cast artistico ultimi baluardi della cinefilia meneghina. Ce un ragazzo che costruisce un monster truck è ambientato tra gli anni ‘70 e i giorni di
e tecnico che annovera star come Claudia lo racconta Michele Rho attraverso la voce di da pezzi di auto demolite e scopre una strana Mafia Capitale nel mondo dell’edilizia dei
Cardinale, Philippe Leroy e Nicola Piovani. Antonio Sancassani, patron della sala. creatura del sottosuolo amante della velocità. palazzinari corruttori e dei politici concussori.

richard my italy
missione africa anteprima In sala
dal 18 maggio
Italia, 2016 Regia Bruno Colella Interpreti
anteprima In sala
dal 10 maggio Lina Sastri, Piera Degli Esposti, Rocco
Papaleo Distr. Mediterranea Productions

la notte che mia madre taranta on the road


Richard the Stork Lussemburgo/Belgio/
Durata 1h e 41’ myitalyfilm.it
Germania/Norvegia, 2016 Regia Toby
Genkel e Reza Memari Distr. M2 Pictures

ammazzò mio padre


Un produttore italiano e il suo assistente
Durata 1h e 25’ tinyurl.com/lznx5eu In sala
girano per l’Europa in cerca di fondi per anteprima
dal 18 maggio
Problemi di genere per il pennuto Richard: è un un progetto cinematografico sulla vita e
In sala Italia, 2017 Regia Salvatore Allocca
passero, ma è nato in un nido di cicogne e da HHHHH dal 11 maggio
le opere di quattro dei più grandi artisti Interpreti Helmi Dridi, Nabiha Akkari,
loro è stato adottato e allevato, acquisendone contemporanei: Mark Kostabi, Krzysztof Alessio Vassallo Distr. Draka Durata 1h
La noche que mi madre mató a mi padre
“l’identità di genere”. Normale quindi che Bednarsky, H.H. Lim e Thorsten Kirchhoff. e 20’ facebook.com/TarantaOntheRoad
Spagna, 2016 Regia Inés París Interpreti
voglia migrare in Africa con loro. Lo aiuteranno Belen Rueda, Diego Peretti Distr. Exit
Un’opera corale cui si prestano molti volti noti
nell’avventura un pappagallo e un gufo. del cinema, della tv e della musica italiana. Sbarcati illegalmente in Italia, Amira e Tarek,
Media Durata 1h e 34’ tinyurl.com/klbktgq
due giovani tunisini senza nulla in comune, si
Campione d’incassi in Spagna, una brillante uniscono a un trio di pizzica salentina in cerca
commedia nera girata quasi solo in interni e di successo fingendosi una coppia in attesa di
con un cast in gran forma. Un’attrice 40enne un figlio. Insieme cercheranno di raggiungere
organizza una cena di lavoro con amici e un Parigi in un viaggio che tra musica, speranze
famoso attore argentino per convincerlo e paure forse cambierà tutti. Partecipazione
a partecipare a un film. Ci scappa il morto. S.L. straordinaria dei Sud Sound System.

106 | CIAK
Alan Arkin
(83 anni),
FILM del mese Morgan
Freeman (79)

insospettabili
e Michael
Caine (84).

sospetti
HHHHH In sala dal 4 maggio
Going in Style Usa, 2017 Regia Zach Braff Interpreti Morgan
Freeman, Michael Caine, Alan Arkin, Ann-Margret
Distribuzione Warner Durata 1h e 36’ warnerbros.it

il fatto — Gli amiconi Joe (Caine), Willie


(Freeman) e Al (Arkin) scoprono che la società
Panchine da Oscar
per cui hanno lavorato una vita è stata comprata Se i magnifici tre di
e trasferita all’estero, per cui la loro pensione si è Insospettabili sospetti
vanificata e in più la banca ha gestito in maniera hanno in bacheca
incauta i loro risparmi. Assistendo per caso a quattro Oscar,
una rapina in banca, Joe convince gli amici che i tre protagonisti
l’unica è imitarli e riprendersi i loro soldi. Ma dell’originale Vivere
alla grande ne hanno
non è facile trasformarsi in una “banda degli collezionati “appena”
onesti”, per dirla alla maniera di uno dei più due: uno nel 1976 George Burns (1896-1996) per I di contare. Nella rapina, invece delle ma-
famosi film della coppia Totò & Peppino, e ragazzi irresistibili, uno nel 1975 Art Carney (1918-2003) schere di gomma dei presidenti Usa in
rischiano di continuo di essere scoperti. per Harry e Tonto, solo una nomination Lee Strasberg stile Point Break usano la fisiognomica
l’opinione — I tre protagonisti hanno in tutto (1901-1982) nel 1975 per Il padrino - Parte II. del Rat Pack (Frank Sinatra, Dean Mar-
246 anni (il più giovane è Morgan Freeman, che tin, Sammy Davis jr). Nel cast altri due
80 anni li compirà a giugno). Nel film giocano quindi aver guadagnato lui quel ruolo; e allora miti: la cantante e attrice Ann-Margret e
a bocce, ma se nella vita decidessero di farsi Caine ha parlato del regista Brian De Palma, Christopher Lloyd, un altro “ragazzo irresi-
una partita a carte potrebbero usare gli Oscar e della sua esperienza in Vestito per uccidere). stibile” di 78 anni, indimenticabile inventore
come posta (Caine ne ha due, i suoi compari Ovviamente c’è poco di nuovo, perché Insospet- nella trilogia Ritorno al futuro.
uno a testa). Hanno mestiere, classe e simpatia tabili sospetti è un remake di Vivere alla grande se vi è piaciuto guardate anche…
da vendere e i battibecchi spesso improvvisati (1979) di Martin Brest, con George Burns, Art Oltre all’originale del 1979, un’altra versione del
sul set li hanno replicati anche nelle interviste Carney e “mister Metodo” Lee Strasberg, che sottogenere gangster & geriatria: il più cruento
promozionali del film, che sono diventate una in tre facevano “solo” 222 anni. Uomini di parola di Fisher Stevens (2012), in
riedizione in diretta del gioco “sei gradi di sepa- Risate e qualche lacrimuccia sono assicurate, cui c’era lo stesso Alan Arkin con altri due
razione” (per esempio: Freeman ha ringraziato perché la sceneggiatura l’ha scritta Theodore grandi Oscar, Al Pacino e Christopher Walken.
Arkin per aver rinunciato a Il falò delle vanità e Melfi, fresco reduce dal successo de Il diritto — Ma.Gio.

GUERRE STELLARI I CRITICI


ALessandra levantesi

federico pontiggia
Paolo Mereghetti

Giorgio Carbone

Valerio Caprara
IL MESsAGGERO
Maurizio acerbi

cristina piccino
LA REPUBBLICA
ROBERTO nepoti

Alberto Crespi
Francesco alò

il manifesto
quotidiano

hollywood
Silvio Danese
IL GIORNALE
della SERA

IL MATTINO
la stampa

Mariarosa
CORriere

il foglio
Mancuso
il fatto
LIBERO

party
QN

L’ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA HHHH HHHH HHHH1/2 HHH1/2 HHHH HHH HHHHH HHHH HHHHH HHHH HHHH
FAST & FURIOUS 8 HH HHH1/2 HHH1/2 HHH HH HH HH1/2 HH1/2 HH HHH
GHOST IN THE SHELL HHH HHHH HH1/2 HH1/2 HH HHH HHH HH HHH1/2 HHH
LASCIATI ANDARE HHH1/2 HHH HHH HHH1/2 HH1/2 HH HH HH HHH HH HH
LIBERE DISOBBEDIENTI INNAMORATE HHHH HHHH HHH1/2 HHHH HH HHHH HH HHHH HHH1/2 HHHH
MAL DI PIETRE HHH HH HHHH HHH HHH HH HHH HH1/2 HH1/2 HHH HH H
MOGLIE E MARITO HHH H HH HHH HHH1/2 HH H1/2 HH1/2 HH H
IL PERMESSO - 48 ORE FUORI HHHH HH1/2 HH1/2 HHH HHH HH HH HH1/2 HHH HH1/2
PERSONAL SHOPPER HHHHH HH1/2 HHH1/2 HHH1/2 HHH1/2 HH HHH HHH HHHH HH HHHH HHH
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI HHHH H1/2 HHH HHH H HH HH HHH HHH HHH H
IL SEGRETO HH1/2 HH HHH H HH1/2 HHH HH H HH HH
SLAM - TUTTO PER UNA RAGAZZA HH H1/2 HH1/2 HH H HH HH H H1/2 HH HH
THE STARTUP HH H HH HH1/2 HHH HH HH1/2 HH H1/2 H
LA VENDETTA DI UN UOMO TRANQUILLO HHHH1/2 HHH HHHH HHH1/2 HHH HHH HHHH HHH HH HHH1/2
IL VIAGGIO HH1/2 HHH HHH1/2 HHH1/2 HHH HHH HH1/2 HHH HH HH

108 | CIAK
7 MInUTI Dopo
LA MEZZAnoTTE
HHHHH IN SALA dAL 18 mAGGIO
A Monster Calls Usa/Spagna, 2016 Regia Juan Antonio
Bayona Interpreti Sigourney Weaver, Felicity Jones, Lewis
MacDougall, Toby Kebbell, Geraldine Chaplin
Distribuzione 01 Durata 1h e 48’ www.01distribution.it
Sigourney Weaver
il fatto — Il dodicenne Conor (Lewis (67 anni) e Lewis
MacDougall) è costretto ad affrontare il dram- MacDougall (14).
ma della malattia terminale di sua madre (Feli-
city Jones) e lo fa amplificando le doti della sua
fantasia: un gigantesco albero di tasso prende
vita (nella versione originale gli presta la voce
Liam Neeson) e gli appare puntualmente a
orario fisso, quello del titolo, per raccontargli
tre favole emblematiche, col patto che sia Conor care e lo fa senza alcun paravento, ponendo racconto pesa addosso al giovane protagonista
a narrare a lui l’ultima. dinanzi agli occhi del piccolo protagonista la MacDougall, che riesce con la sua sensibilità, i
l’opinione — L’intreccio di questo film asso- realtà della vita nella sua durezza. suoi silenzi, le sue esplosioni di rabbia e i suoi
miglia a un anello di Moebius, una figura che Il film si pone agli antipodi de Il GGG - Il Gran- sguardi acuti a non rimanerne schiacciato. Di
abolisce i generi convertendoli in un affascinan- de Gigante Gentile (2016) di Steven Spielberg, grande impatto le sequenze d’animazione rea-
te ibrido: fantasy, melò, teen movie, fiabesco. servendosi di una creatura dell’immaginazione lizzate dalla Headless Productions. Il regista è
Eppure lo stile scelto da Juan Antonio Bayona, non per assecondare la fantasia del bambino, attualmente alle prese con altri mostri giganti,
qui al suo terzo lungometraggio, non incorag- bensì per stimolarne, tramite anche il contrasto dirigendo il sequel di Jurassic World.
gia nessuna delle pre-scritte regole del gioco, e la sfida, la maturazione e la crescita. Se un se vi è piaciuto guardate anche…
scegliendo una sorta di realismo magico che limite si può configurare è che è troppo dram- Il primo film diretto da Bayona, il valido mi-
sostiene le fascinazioni delle varie “categorie” matico, a tratti anche angosciante, per i bambini stery-horror The Orphanage (2007) nonché
cinematografiche senza comprometterle. e non abbastanza stilizzato per gli adulti, come Il labirinto del fauno (2006) di Guillermo del
Tratto da un bestseller di Patrick Ness, che ha lo era per esempio Big Fish - Le storie di una Toro, titolo fondamentale sul rapporto di un
anche sceneggiato il film, 7 minuti dopo la mez- vita incredibile (2003) di Tim Burton su un adolescente con il suo immaginario salvifico.
zanotte indica molte questioni fondamentali, tra tema analogo. Cast di attori efficaci, seppur in — Marcello Garofalo
cui il modo di affrontare la perdita delle persone ruoli da “repertorio”; tutta la responsabilità del vEdi sERviziO a pag. 82

LA REDAZIonE L’altro volto


del cinema

G
eograficamente molto
ALESSANdRA

distanti tra loro, ma


LAStRUCCI

IL VOStRO
GUSLANdI
EmILIANO
dAL tOSO

mORANdI
mASSImO
dEtASSIS
BARNABÉ

StEfANO
GRANdO

LUSARdI
VALERIO

ANdREA

unite da un’idea di
dE LUCA

LORIZIO
SERGIO
mARCO

VOtO
PIERA
BALBI

cinema che parla, pur con stili


ELISA
LUCA

molto diversi, di problemi


HHHH HHHHH HHHH1/2 HHHH HHHH1/2 HHH1/2 HHH1/2 HHH1/2 HHHH1/2 HHHH sociali tra i più attuali, Helsinki
e Tel Aviv sono le location dei
HHH HHH HHH HHH HHH HH HH HH
due film più apprezzati del
HH1/2 HH HHH HH1/2 HHH HHH HH1/2 HH HH mese da critici e redazione.
HH HHH HHH HHH1/2 HHH HH1/2 HH1/2 HHH Rispettivamente, e in ordine di
HHH HHH H1/2 HHHH HHHH HHH HHHH preferenza, L’altro volto
della speranza di Aki
HH HHH HH HH1/2 HH1/2 HHH HH1/2 HHH1/2 HH Kaurismäki e Libere,
HH HH HH1/2 HHH HH HH HHH HH disobbedienti,
HHH HHH HH1/2 HHH HHH HH1/2 HH HHH HHH HHH1/2 innamorate - In
HHH HHHHH HH HHH HHHH HHH1/2 HHHH HHHH HH1/2
between di
Maysaloun
HH HHH HHH HH HH1/2 HH1/2 HH1/2 HH HHH HH Hamoud,
HHH HHH HH HHH HH HH1/2 HH HH HHH quest’ultimo
HH/2 HH1/2 HHH HHH HHH HH alla pari con
l’indecifrabile
HH HH HH HHH HH1/2 HH HH1/2
(come genere)
HHH HH1/2 HHH HHH1/2 HH HHH HHH1/2 Personal
HHH1/2 HHH1/2 HHHH HHH HHH1/2 HHH HHH1/2 HHHH Shopper
di Assayas.
ICONE

Tomas Milian
(1933 - 2017) in
una scena di Tepepa,
spaghetti western del
1969 di Giulio Petroni.

110 | CIAK
L’ESPERTONE RICORDA L’ATTORE CUBANO

ADORABILE MONNEZZA

FOTO: REPORTERS ASSOCIATI & ARCHIVI


Bello e trasandato, affascinante e annoiato, sfrontato ma fragile:
Tomas Milian, un grande amico e un uomo straordinario

F
otografai Tomas Milian alcune Dean e si compiaceva di apparire come un
volte e diventammo presto amici. ribelle e scandalizzare un po’ la buona
Nella seconda metà degli anni società che lo aveva soprattutto accolto
Sessanta abitai saltuariamente per lunghi grazie alla sua straordinaria bellezza.
periodi nel suo appartamento. Arrivai a Nonostante un grande talento di attore,
conoscerlo molto bene e spesso a era insicuro e, cosciente delle proprie
prevedere i suoi improvvisi sbalzi di lacune culturali, esasperava
umore. In quegli anni il suo passato fu provocatoriamente le sue cattive maniere
oggetto di numerose revisioni, fatti e e la trasandatezza. Ma era anche
leggende si fondevano modificando i suoi spiritoso, fragile, leale. Devo a lui se faccio
ricordi: il suicidio del padre, militare parte del mondo del cinema. Era un amico
cubano sotto la dittatura di Batista – del attento e dai grandi slanci di generosità
quale Tomas si riteneva a volte ma anche incontrollabile. E dalle mani
responsabile - la fuga della sua famiglia bucate. Spesso accumulava debiti con
da Cuba a Miami per l’avvento di Castro e incoscienza. Come l’inutile Rolls Royce
i suoi tentativi a New York di diventare bianca o i grandi lavori e l’arredamento
attore. Anni di espedienti che lo avevano costosissimo del suo appartamento in
segnato. A portare Milian in Italia fu il costante divenire. Mobili e quadri pagati
musicista Giancarlo Menotti, creatore del una fortuna uscivano dopo pochi giorni da
Festival dei due mondi a Spoleto. Lì, sul quella casa, rivenduti a metà prezzo.
palcoscenico, fu notato da Francesco Anche le sue passioni e simpatie erano
Maselli e Mauro Bolognini. E il produttore mutevoli. Disegnava bene e per un po’ lo
Franco Cristaldi lo mise sotto contratto affascinò l’idea di cantare. Afflitto da
per sette anni per la sua Vides, assieme a manie di persecuzione, pensava che molti
Claudia Cardinale, inseguendo il sogno di lo odiassero e toccava a sua moglie Rita
uno Star System italiano. Sotto la sua Valetti o ad amici fidati cercare di
guida Tomas lavorò con alcuni dei migliori convincerlo del contrario. Poi cominciò
registi italiani. Oltre a Bolognini e Maselli, per lui la stagione dei western, alcuni
Alberto Lattuada, Nanni Loy, Franco decisamente belli, come Faccia a faccia e
Brusati, Luchino Visconti, Renato Se sei vivo spara. Poi i polizieschi,
Castellani, Florestano Vancini, Valerio inframmezzati da film con Liliana Cavani,
Zurlini… impossibile citarli tutti. Piaceva Bernardo Bertolucci e Michelangelo
agli intellettuali come alle signore Antonioni. Tomas, estremamente
dell’aristocrazia. Il suo mito era James lusingato da quelle proposte, fingeva di
annoiarsi a morte nell’interpretare film
“intellettuali“ e di sentirsi a suo agio solo
quando poteva raggiungere il grande
pubblico nei panni di Er Monnezza, che gli
portò la più vasta popolarità. Ma era un
successo che lo stava imprigionando.
Improvvisamente rifiutò di interpretare
ancora quel personaggio e partì per gli
Stati Uniti, pronto a ricominciare da capo
in piccoli ruoli. Forse per dimostrare a se
stesso di poter essere ancora un grande
interprete. Lavorò con Sydney Pollack,
Steven Spielberg, Tony Scott, Oliver
Stone, Steven Soderbergh… ma troppo
L’HO IMMORTALATO COSÌ tardi per costruire una nuova carriera.
Le due foto in bianco e nero le scattai nel 1967.
Quella a sinistra, nella sua casa romana, Tomas
Verso la fine della sua vita dichiarò che il
la scelse come immagine da mandare agli suo amore cinematografico era stato
ammiratori che ne facevano richiesta. Imparai a Monnezza, l’ometto dagli occhi bistrati
imitare la sua firma e trascorrevo ore a che gli aveva dato l’amore delle masse.
‘autografare’ e imbustare pile di foto. Quella Adorabile Tomas, sempre in disaccordo
con sua moglie Rita la feci a Siviglia. Era il con se stesso. Claudio Masenza
venerdì Santo e stavamo traversando la Spagna
in auto per raggiungere Almeria.
CIAKMAGAZINE.IT | 111
leggenda
spaziale
il lungo sogno di steven spielberg
A trentacinque anni dalla prima proiezione a Cannes,
il 26 maggio del 1982, una nuova edizione in Blu-ray celebra
HOMEDVD, LibRI, MUSICA, VIDEOGAME
A cura DI ANDREA MORANDI
HHHHH TRAVOLGENTE
HHHH DA NON PERDERE
HHH APPETITOSO
HH
H
NC
DEBOLE
DA PERDERE
NON CLASSIFICATO

il mito di E.T. - L’extra-terrestre, ormai diventato un cult senza tempo. Cinetravel Praga | 116
Come dimostra l’affettuoso omaggio del serial Stranger Things second life Wish I Was Here | 117
La serie The Young Pope | 118
il blu-ray Animali Notturni | 119

Steven Spielberg
(70 anni) ed E.T.
in uno scatto
del 1982.
HOME

e
i l C U lte smeoV i
del m

e.t.
L’extraterrestre
Un’edizione speciale per zione allo stato puro. L’idea dell’alieno
risale all’infanzia di Steven, quando nel
celebrare un mito. Che 1960 i genitori divorziarono e lui si creò
doveva essere molto un amico immaginario, guarda caso pro-
diverso da com’è oggi prio un extraterreste. Il ricordo di questo
amico gli tornò alla mente prima di co-
di valerio guslandi minciare le riprese de I predatori dell’arca
perduta. Il regista affidò la sceneggiatura

S
a John Sayles, che aveva appena scritto
teven Spielberg crede nelle Piraña per Joe Dante. Sulla scia delle
favole: magiche, avventu- storie di fantascienza in cui l’alieno è
rose, divertenti e dram- mostruoso e letale, Sayles preparò un
matiche. Ci crede così script intitolato Night Skies in cui cinque
tanto che ha dedicato la extraterrestri sbarcavano sanguinosa-
sua intera vita a raccontarle al mondo mente sulla Terra per preparare un’in-
(cominciò a sette anni girando piccole vasione. Grazie anche alla sua fidanzata
storie in 8 mm). Dei suoi trenta film di allora, nonché sceneggiatrice, Melissa
per il grande schermo quello che an- Mathison (scomparsa nel novembre del
cora oggi resta il più famoso e amato è 2015), Spielberg si rese conto che la sto-
E.T., che compie il suo trentacinquesimo ria era troppo cruenta e che per funzio-
compleanno. Era infatti il 26 maggio nare come fiaba doveva essere riscritta
1982 quando fu proiettato fuori con- in positivo. Nonostante la diffidenza
corso in chiusura del Festi- della produzione, che aveva
val di Cannes presieduto da già messo in cantiere Night
Giorgio Strehler, risultando il E.T. THE EXTRA- Skies con tanto di alieni in-
più applaudito tra tutte le pel- TERRESTRIAL quietanti realizzati da Rick
licole presentate alla manife- (Usa, 1982) Baker, la Mathison si mise
stazione. Spielberg era già un al lavoro per modificare la Henry Thomas (45 anni) con E.T. nella celebre scena del volo
autore di successo, dopo Lo Regia Steven
della bicicletta. Thomas ha poi continuato a fare l’attore con
sceneggiatura, mantenendo risultati altalenanti. L’ultimo film è stato Ouija: L’origine del male.
squalo (1976), Incontri rav- Spielberg i lati più ironici e divertenti.
vicinati del terzo tipo (1977) Interpreti Passato a Carlo Rambaldi, il
e I predatori dell’Arca perduta Henry Thomas
(1981). Era ormai un autore
di blockbuster spettacolari, Etichetta
piccolo alieno assunse così
l’aspetto tra il goffo e il te-
nero che commosse poi il
Vota la tUa sCena PreFerita
ricchi di mezzi ed effetti spe- Universal Pictures pubblico di tutto il mondo Qual è la scena che preferite di E.T.? Quella che vi
ciali, ma sentiva la necessità Dati tecnici con l’intercalare «Telefono, emoziona di più? Spedite la vostra opinione entro il 20
di tornare a qualcosa di più Audio 5.1 casa» (sfruttato immedia- maggio al nostro indirizzo: ciak@ciakmagazine.eu
semplice e universale, qualco- Video 1.85:1 tamente dalla pubblicità Le migliori tre, scelte della redazione, riceveranno una
sa che tutti coloro che aveva- Edizione degli anni Ottanta). Il suo copia del bellissimo steelbook celebrativo di E.T della
no conservato l’innocenza e Italiano viso è un cocktail dei volti Universal Pictures con una miniera di extra, dalle scene
la meraviglia di un bambino Sottotitoli del poeta Carl Sandburg, di eliminate alla reunion del cast vent’anni dopo.
potessero comprendere. La Italiano, inglese Albert Einstein e di Ernest
magia non si crea con il dena- Durata Hemingway. Le riprese fu-
ro, ma con la fantasia e se non 2h e 01’ rono blindate, addirittura
fosse per gli incassi clamorosi con il logo della Universal
che E.T. ottenne (oltre girato al contrario per
439 milioni
ilioni di dollari non dare nell’occhio,
negli Stati Uniti, per e molto fu lasciato
quasi dieci anni primo aall’improvvisazione. Il
nella classifica di tutti i film è visto tutto dalla
tempi), lo sii potrebbe prospettiva (e dalla al-
definire un brillante B tezza) dei piccoli
movie, cinema ed emo- protagonisti, esatta-
p

114 | CIAK
l’omaggio di stranger things
1

E.T. Stranger Things

5
mente come in Stranger Things, serie loween in cui un ragazzino è vestito da
Netflix che omaggia ripetutamente il Yoda e scambiato da E.T. per un collega
cult di Spielberg (vedi box a fianco). Così alieno. Spielberg ha poi voluto rendere
Elliott (Henry Thomas), che scopre E.T. omaggio a Vittorio De Sica e all’amatissi-
perduto e confuso e lo nasconde in casa, mo Miracolo a Milano girando la famosa
è aiutato dal fratello maggiore Michael scena del volo al chiaro di luna di Elliott
(Robert MacNau- e E.T sulla bicicletta, 6
ghton) e Gertie , la immagine potente
sorella più piccola
«ma Come spieghi ed emblematica che
(Drew Barrymore, cos’è la scuola poi divenne il mar-
sette anni allora, al ad un’intelligenza chio della sua casa
vero esordio dopo di produzione, la
Stati di allucinazio-
superiore?» Amblin. Per lungo
ne del 1980). Tran- henry thomas tempo il regista pen- Uno dei casi televisivi più clamorosi degli ultimi anni è senza dubbio
ne la madre single, sò di dare un seguito quello di Stranger Things, serie Netflix firmata dai fratelli Matt e Ross
interpretata da Dee Wallace, sono quasi a questa storia in cui l’incontro con l’alieno Duffer che hanno ammesso la loro discendenza diretta da Spielberg e, in
sempre loro insieme a E.T. a essere in rappresenta qualcosa che dovrebbe unir- particolare, da E.T.. E si vede: in molte delle otto puntate sono infatti
scena, prima dell’arrivo degli agenti ca- ci all’universo e non temerne i segnali. evidenti le citazioni e i rimandi espliciti al film, dal personaggio principale
pitanati da Peter Coyote che vogliono Ma visto che Nocturnal Fears, questo il Mike Wheeler con la sua bicicletta (Finn Wolfhard, 1 e 6) molto simile a
catturare il pericoloso extraterrestre. Un titolo previsto del sequel di E.T., tornava quella di Elliott (Henry Thomas) agli accostamenti continui tra il
ruolo era stato affidato anche ad Harri- a parlare di extraterrestri minacciosi, il personaggio di E.T. e la bambina speciale Eleven (chiamata non a caso
son Ford: era il preside della scuola dove progetto poi venne accantonato. E forse EL), soprattutto nelle scene del travestimento, della scoperta della
vanno i bambini, ma poi le sue scene è meglio così. ■ televisione e del ritrovamento (Millie Bobby Brown, 2, 4 e 5). E non
furono tagliate, mentre rimangono le poteva mancare l’omaggio all’inseguimento (3) che in E.T. si chiudeva sul
citazioni di Guerre Stellari, dell’amico FILM HHHHH extra HHHHH volo, mentre in Stranger Things si conclude in un altro modo.
George Lucas, nella sequenza di Hal-

CIAKmagazine.it | 115
HOME

PRAGA J
eremy Irons che passeggia
lungo Ponte Carlo, Asia
Argento e Carlo Verdo-
ne nell’ospedale di Motol, e poi
Dopo Barcellona, Dublino e Marsiglia, andiamo Tom Cruise in fuga in Mission:

CINETRAVEL
Impossible, Geoffrey Rush che at-
in Repubblica Ceca. Tra Tom Cruise e Amadeus traversa la Staroměstské Náměstí
di andrea morandi ne La migliore offerta fino a Miloš
Forman e al suo Gli amori di una
bionda. Dopo essere stati a Mar-
siglia, eccoci in Repubblica Ceca,
sulle location di una città molto
usata al cinema, ma spesso come
controfigura per altri luoghi. I ca-
si più clamorosi? Amadeus dello
stesso Forman e L’illusionista, in
cui la città è usata come Vienna,
ma anche La vera storia di Jack lo
squartatore con Johnny Depp dove
Praga diventa Londra nonché The
Bourne Identity in cui addirittura è
Zurigo. La cosa buffa? Che L’inso-
stenibile leggerezza dell’essere con
Daniel Day-Lewis e Juliette Bino-
che, ambientato a Praga, fu girato
a Lione. Indimenticabile rimane
però la città fotografata in bianco
e nero da Steven Soderbergh per
Delitti e segreti, così come le scene
d’azione di Mission: Impossibile e
la parte finale de La miglior offerta
di Giuseppe Tornatore anche se il
suggestivo locale con gli orologi
in zona Josefov, tra Kozí e U Mi-
losrdných, in realtà non esiste. In
XXX invece era Vin Diesel a girare
per la città con Asia Argento che
nel 1994 venne qui con Verdone
per Perdiamoci di vista. Per chi
invece ama scoprire film meno
noti, sono ambientati a Praga
anche il divertente The Brothers
Bloom con Mark Ruffalo e Adrien
Brody, un bell’inedito come Prague
con Mads Mikkelsen, e soprattutto
Anthropoid con Jamie Dornan e
HHhH, in cui viene ricostruito lo
Geoffrey Rush (65 anni) in la La stesso attentato a Praga del 1942
migliore offerta, di Giuseppe Tornatore, contro il gerarca nazista Reinhard
in piazza della Città Vecchia. Heydrich. Buon viaggio. ■

DELITTI E SEGRETI (1991) MISSION: IMPOSSIBLE (1996) PERDIAMOCI DI VISTA (1994)


Jeremy Irons nei panni di Kafka corre per i vicoli della città Per il primo capitolo della serie, Brian De Palma porta Tutta la parte finale del film di Carlo Verdone è girata
vecchia, Staré Město, poi sul ponte Carlo sulla Moldava, Ethan Hunt alias Tom Cruise a Praga, tra Na Kampè, proprio a Praga, dove Gepy Fuxas invita Arianna (Asia
con alcune scene girate anche a piazza Mariànské Nàmésti, l’elegante piazza vicino al ponte Carlo, il bellissimo palazzo Argento) e poi la porta da un medico. Si vede la collina
dove si trova l’ufficio dello stesso Kafka. Gli interni Lichtenstein e Platnéřská. Il quartier generale del villain Letna e l’ultima scena, con Gepy che salva Arianna
vennnero ricreati nei Barrandov Studios, fuori Praga. Vanessa Redgrave è invece il Grand Hotel Europa. dall’arrivo di un tram, è stata girata su via Letenska.
opENING



TITOLI DI TESTA

TRE DVD PER VOI


Volete ricevere il Dvd
di Wish I W as Here?
Allora scrivete a
ciak@ciakmagazine.
eu spiegandoci

SECOND LIFE FILM DA RISCOPRIRE


A fianco, Zach Braff perché amate Zach
(42) tra Pierce Braff e quando lo
Gagnon (10) e Joey avete scoperto, da
King (17). Scrubs a oggi.

WISH I WAS HERE ID.


(Usa, 2014)
Il 12 maggio arriva Iver, gli Shins e Badly Drawn Boy, Radi-
cal Face e Hozier fino al capolavoro che Regia Zach Braff
finalmente in Dvd regala il titolo alla pellicola, Wish I Was Interpreti
l’inedito di Zach Braff Here, malinconico duetto di tre minuti Zach Braff
tra Cat Power e i Coldplay. Il film è una

N
onostante il successo di Scrubs commedia ambiziosa quanto squinter- Etichetta
e il suo indiscutibile talento, nata (a un certo punto appare perfino Koch Media
non sembra che da queste parti Jim Parsons di The Big Bang Theory), Dati tecnici
amino il povero Zach Braff: La mia vita quasi una sorta di Captain Fantastic in Audio 5.1
a Garden State passò inosservato e Wish salsa pop con il povero Braff diviso tra Video 1:2:35
I Was Here arriva in Dvd e Blu-ray il 12 i due figli, un padre malato (il grande Edizione
maggio addirittura a tre anni dall’uscita, Mandy Patinkin) e un fratello menefre- Italiano
proprio mentre in sala esce il suo terzo ghista (Josh Gad). Riscopritelo. Sottotitoli
film da regista: Insospettabili sospetti. Extra Molto buoni, con speciali interes- Italiano, inglese
E allora vi diamo un consiglio: entrate santi come La musica, Domande e rispo- Durata
dentro il mondo di Wish I Was Here e ste, Consigli da padre, Recitare mentre si 1h e 41’
dello squinternato padre Aidan Bloom dirige e Al concessionario Aston Martin. ■
(interpretato dallo stesso Braff) parten-
do dalla colonna sonora, una playlist
geniale che mescola Paul Simon e Bon FILM ★★★ EXTRA ★★★

SILENCE AQUARIUS NON PER SOLDI...


Id. (Usa, 2016) Id. (Brasile, 2016) The Fortune Cookie
Regia Martin Scorsese Regia Kleber Mendonça (Usa, 1966) Regia Billy
Interpreti Andrew Garfield, Filho Interpreti Sonia Wilder Interpreti Jack
Adam Driver, Liam Neeson Braga Etichetta CG Ent. Lemmon, Walter Matthau
Etichetta 01 Dati tecnici Dati tecnici Dolby 5.1 Etichetta Terminal Video
Audio Dolby 5.1 Video Video 2.35:1 Edizione Dati tecnici Audio 2.0
2.40:1 Edizione Italiano Italiano Sottotitoli Italiano Video Edizione Italiano
Sottotitoli Italiano, inglese Durata 2h e 41’ per non udenti Durata 2h e 26’ Sottotitoli Italiano Durata 2h e 6’

Doveva segnare il grande ritorno di Martin Esattamente un anno dopo Cannes, il 4 maggio Ovvero Billy Wilder e la prima volta al cinema
Scorsese dopo i 400 milioni di dollari incassati arriva in Dvd l’opera di Kleber Mendonça Filho, della coppia Jack Lemmon & Walter Matthau:
con The Wolf of Wall Street e invece Silence - regista brasiliano classe 1968 di cui bisogne- era il 1966 quando il regista decise di unire i
dal 18 maggio in Dvd e Blu-ray - sia per il tema rebbe recuperare anche l’inedito Neighboring due su Non per soldi... ma per denaro, ristam- LA LA LAND
che per la lunghezza si è rivelato un flop, incas- Sounds. Anche qui, oltre a un enorme Sonia pato ora in Dvd il 5 maggio. Commedia geniale
sando nemmeno venti milioni. Poco importa, il Braga, attenzione alle canzoni che si alternano quanto poco celebrata, quattro nomination, Il 12 maggio esce per la 01 La La Land
film è una riflessione da rivedere e analizzare, durante il film, si va da Toda Menina Banana l’unico Oscar a Walter Matthau (come non in Dvd, in Blu-ray e in un’edizione speciale
destinata a durare. Un consiglio: recuperate di Gilberto Gil durante la festa, al classico protagonista) e, soprattutto, l’inizio di una
la colonna sonora firmata da Kim Allen Kluge Sentimental Demais di Altemar Dutra fino a lunga serie di film dei due, da La strana coppia
con il Cd della colonna sonora. E noi
e dalla moglie Kathryn: è un viaggio mentale. Dois Navegantes dei dimenticati Ave Sangria. a Prima pagina. Da mettere in videoteca. rivediamo la scena al Rialto, tra Gioventù
Extra Non molto: un trailer e una featurette. Extra Quasi nulla, solo trailer. Extra Nessuno. bruciata e quel bacio impossibile da dare...
FILM ★★★★ EXTRA ★ FILM ★★★ EXTRA ★ FILM ★★★★ EXTRA

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HOME

ID.
(Italia, Usa,
Francia, 2016)

Regia Paolo Sorrentino

LA CLASSIFICA
Interpreti
Jude Law

Etichetta
La Rowling si prende i primi due posti, con Animali
20th Century Fox fantastici e il box di Harry Potter. Dietro,
Home Entertainment attenzione all’entrata molto alta di Trolls
Dati tecnici
Audio 5.1
Video 1.78:1 1 ANIMALI FANTASTICI
Edizione Warner Bros. Entertainment
Italiano
Sottotitoli 2 HARRY POTTER BOX
Italiano, inglese Warner Bros. Entertainment

THE YOUNG POPE Durata


8h 3 DOCTOR STRANGE
Walt Disney Home Entertainment
Lenny Belardo, Pio XIII sono credente, ma sono molto curioso
o solo un uomo? L’attore riguardo la fede e cosa significhi per mi- 4 SULLY
lioni di persone. E medito ogni giorno, Warner Bros. Entertainment
ci spiega il suo pontefice uso la meditazione come esercizio per
di jude law* fermare l’accavallarsi di troppi pensieri. 5 TROLLS
Ho iniziato perché a un certo punto,

N
Warner Bros. Entertainment
on ho mai esitato, nemmeno a quarant’anni, mi sono accorto che
un attimo, ad interpretare Pio non riuscivo a trovare nemmeno venti 6 ALLA RICERCA DI DORY
XIII. Perché? Perché era Paolo minuti al giorno per pensare. Per il ruo- Walt Disney Home Entertainment
Sorrentino, quindi ancora prima di leg- lo ho poi anche studiato la politica del
gere la sceneggiatura sapevo che avrei Vaticano, ma non mi è stato di aiuto: la In alto, Jude Law
accettato. Mi affascinava l’idea di un cosa più importante era creare un uomo (44 anni) in 7 IL TRONO DI SPADE 6
una scena di Warner Bros. Entertainment
Papa tanto giovane e devo dire che ho reale, Paolo mi ha suggerito di partire
The Young Pope, e
imparato molte cose sul set: il mio Pio dall’uomo, da ciò che sapevamo. Mi ha il libro di Paolo
XIII mi ha insegnato la capacità di ri- aiutato pensare a chi era Lenny Belardo, Sorrentino
8 LA BELLA E LA BESTIA
flettere prima di parlare, è un uomo che così ho avuto chiaro che Papa fosse. (Einaudi, euro
Walt Disney Home Entertainment
pensa sempre prima di dire qualcosa e, *Testo raccolto da Elisa Grando 7,99) ispirato
proprio per questo, riesce a manipolare Extra Ottimi, sia in Dvd che in BD, in alla serie. 9 INFERNO
le persone. Eppure, nonostante tutto, vendita a partire dal 18 maggio. Su tutti, Universal Pictures
credo sia un uomo onesto, o meglio: da segnalare gli speciali Making Of e le
è un uomo che non mente. Quindi le pillole riguardanti i personaggi. ■ 10 PETS
sue contraddizioni e la sua ambiguità Universal Pictures
possono sembrare quasi bipolari. Non FILM ★★★★ EXTRA ★★★★
Dati aggiornati al 3 aprile elaborati dall’ufficio studi Univideo su dati GFK

PIACERI PROIBITI Avete un titolo che amate, ma non volete confessarlo? Un film che non volete
ammettere sia un vostro cult? Raccontatecelo in mille battute

SCRIVI PER CIAK


YENTL così la mia ricerca cinematografica e
musicale su questa donna che nel giro di
Ti piacerebbe vedere pub-
blicata la tua recensione su
poco mi fece entrare nel favoloso mondo, Ciak? Libera il critico che è
In un pomeriggio noioso di ben trentatré in te e invia la tua recensione
fino allora a me sconosciuto, dei musical.
anni fa, per ammazzare il tempo, decisi di (max 1000 battute) entro il
Da Carousel a Hello, Dolly!, da Bulli e Pupe 20 maggio a ciak@ciakma-
andare al cinema del mio paese dove si
a Cantando sotto la pioggia, da Funny Girl a gazine.eu Potresti venire
trasmetteva l’unico film del giorno: pubblicato sul nostro mensile
Tutti insieme appassionatamente arrivando
Yentl, di e con Barbra Streisand. Non e, oltre a trovarti qui a fianco,
fino a La La Land. Ecco perché Yentl lo come contributo per la tua
sapevo di cosa si trattasse e tanto meno chi
considero ancora oggi il mio film cult. recensione potresti ricevere
fosse questa attrice. Avevo diciassette anni la nostra magnifica Ciak Bag.
Vincitore di due Golden Globe come miglior
all’epoca. Dalle prime immagini mi ritrovai
film e regia e di un Oscar per la miglior
catapultato in un mondo fantastico. La
colonna sonora firmata Michel Legrand.
cultura ebraica, la passione, la musica, tutto
La magia del cinema.
era semplicemente perfetto e bellissimo.
—Maurizio Lanier, Courmayeur (AO)
Ma chi è questa attrice mi chiedevo? Iniziò

118 | CIAK
ANIMALI NOTTURNI
GLI INTROVABILI IN DVD
CHI LI HA
VISTI?
NOCTURNAL Una storia dentro la storia, la violenza di un amore
ANIMALS
(Usa, 2016)
finito e un regista in grado di dirigere gli attori.
Perché il film di Tom Ford è già un classico RAGTIME
(USA, 1981)
Regia Tom Ford
di claudio masenza Un diverbio con dei ragazzi in un’altra auto è l’inizio

S
Interpreti Dal romanzo di E.L.
Jake Gyllenhaal ui titoli di testa, immagini disturbanti di di una spirale di puro orrore e paura sconfinata, come Doctorow, Milos
anziane donne grasse e nude e ballano in quella buia distesa da dove è impossibile chiedere Forman crea un
Etichetta slow motion con atteggiamenti da aiuto. In quelle pagine Edward sta mandando un imperfetto ma
Universal Pictures majorette. Quei corpi devastati dal tempo e dalle messaggio a Susan? Rancore, desiderio di vendicarsi? affascinante affresco
Dati tecnici cicatrici sono parte di una provocatoria installazione E lei è costretta a ricordare ciò che sperava di aver della New York dei
Audio 5.1 che ci introduce nel mondo rarefatto di Susan rimosso. La violenza ha molti volti, dall’essenzialità primi anni del ‘900, a
Video 2.40:1 Morrow (Amy Adams), gallerista di successo a Los di un lusso che nasconde plateali violenze con oggi inedito in Dvd.
Edizione Angeles, ricca, ancora attraente, sposata a Hutton sperimentati rituali, a selvaggi desideri dettati dal Con Elizabeth
Italiano (Armie Hammer), infedele marito di rappresentanza. bisogno di una rivalsa sociale, dove il sudore si McGovern, Howard
Sottotitoli Velocemente, siamo trasportati nel fulcro della storia: mescola al sangue con pari brutalità di un foglio E. Rollins Jr, James
Inglese, italiano Susan riceve le bozze di Animali notturni dell’ex intriso di parole. Senza mezzi termini, un film Cagney. Musiche di
Durata marito Edward Sheffield (Jake Gyllenhaal), con il bellissimo. Disturbante tanto da depositarsi nel Randy Newman.
1h e 57’ quale non ha più parlato per venti anni. Il romanzo, nostro immaginario da dove per giorni riemerge non L’uccisione per gelosia di Stanford White (qui
dedicato a lei, è accompagnato da un biglietto che invitato. Sette anni dopo A Single Man, Ford si Norman Mailer, lo scrittore) era già stata
le chiede un parere e porge la speranza di un incontro riconferma regista di grandissimo talento e credo raccontata ne L’altalena di velluto rosso.
in occasione di un viaggio a Los Angeles dell’uomo che solo spettatori soffocati dai pregiudizi possano
che vive nel Texas, dove hanno abitato insieme tentare di liquidarlo come uno stilista anche quando
quando lui fantasticava di un romanzo che avrebbe dirige. Nel primo bel film aveva trovato ispirazione SIGNORA
in un romanzo di Christopher Isherwood, qui in Tony DI LUSSO
scritto. Sorpresa, un po’ incuriosita, complice la (USA, 1962)
solitudine nella lussuosa villa di acciaio e vetro che & Susan di Wright Austin (Adelphi), mostrando
affaccia sulle luci lontane della città – Hutton è acuta intuizione nel ricercare testi che corrispondano Rosalind Russell,
partito con la scusa poco convincente di un impegno al mondo che conosce. Grande direttore di attori ha diretta da Daniel
a New York – Susan inizia a leggere. Da questo qui orchestrato perfetti talenti, dai due straordinari Mann, riprende il
momento Tom Ford, sceneggiatore oltre che regista, protagonisti al poliziotto Michael Shannon – unica ruolo che interpretò a
gioca su tre piani narrativi: il presente di Susan che nomination all’Oscar del film – al minaccioso Aaron Broadway in Esercizio
si insinua nelle interruzioni della lettura, il suo Taylor-Johson, uno degli interpreti attualmente più a cinque dita di Peter
Qui sotto, Jake passato con Edward e la visualizzazione del testo camaleontici, alla magnifica Laura Linney, in Shaffer. Il difficile
Gyllenhaal (36 anni) un’indimenticabile apparizione, agli altri tutti. E l’Italia
da lui scritto, con un protagonista che Susan rapporto fra la Russell
e Michael Shannon
(42) ascoltano le immagina con il volto del suo ex. Un uomo, sua ama Tom Ford: Animali Notturni ha vinto il Gran Premio e Jack Hawkins
indicazioni di Tom moglie e la figlia adolescente, una storia che inizia della Giuria a Venezia e il David di Donatello al film raggiunge un livello di
Ford (55) sul set. di notte su una strada deserta che attraversa il Texas. straniero. Assolutamente da vedere. ■ esasperazione
con l’arrivo in casa di
un insegnante, Maximilian Schell. Mai uscito in
Italia in Dvd, si trova in edizione inglese.

UNA LAMA
NEL BUIO
(USA, 1982)

Tre anni dopo Kramer


contro Kramer, Robert
Benton torna a
dirigere Meryl Streep
in un classico thriller
carico di tensione.
Lo psichiatra Roy
Scheider si innamora
della misteriosa ex
di un suo paziente
ucciso, la Streep,
nonostante il fondato
timore che sia stata proprio lei ad accoltellare
a morte l’uomo. In un breve ruolo, la grande
Jessica Tandy.
Claudio Masenza

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DI FILIPPO MAZZARELLA

GHOST IN
THE SHELL 2
Due mesi fa avevamo consigliato di rivedere
l’anime originale di Ghost in the Shell per
prepararsi al film di Rupert Sanders. Oggi,
TRE BLU-RAY PER VOI
per riprendersi dallo shock (frase neutra: da
Volete ricevere il Blu-ray di
Collateral Beauty? Scrivete a leggersi in senso positivo se il remake vi è
ciak@ciakmagazine.eu piaciuto, negativo se come al sottoscritto no)
raccontandoci qual è il ci permettiamo di raccomandare il suo
vostro film preferito con seguito, rieditato da Dynit emendando le
Will Smith e perché. pecche della prima versione. In Inosensu:

COLLATERAL BEAUTY
(ID., 2016) Amore, tempo, morte: invecchiare. Mi sembra di aver compiu-
Will Smith racconta to da poco quarant’anni e invece l’anno
Regia David Frankel prossimo saranno già cinquanta. Quanto
Interpreti
uno dei casi dell’anno alla morte, purtroppo, ci ho dovuto fare
Will Smith di will smith* i conti proprio durante la lavorazione di
Collateral Beauty, a causa della malattia

E
Kate Winslet Kokaku kidotai (2004) siamo nel 2032, dove
ra dai tempi dei miei due film con di mio padre (Willard Carroll Smith, la differenza tra uomini e macchine non
Etichetta Gabriele (Muccino, Nda), ovvero scomparso lo scorso novembre, Nda). esiste più e gli umani sono una minoranza
Warner Home Ent. La ricerca della felicità e Sette ani- Ho firmato il contratto per girare il film sparuta che convive con dolls (automi
Dati tecnici me, che non dovevo piangere tanto sul l’estate scorsa e, poche settimane dopo, sintetici) e cyborg, come Batou, l’ex partner
Audio Dolby 5.1 set. Collateral Beauty è un film poetico, a papà hanno diagnosticato un cancro. del disperso Maggiore Kusanagi. Stavolta
Video 2.4:1 a partire dal titolo, a cui credo ognuno Quel momento terribile mi è servito non l’oggetto d’indagine sono impazziti ginoidi
Edizione possa dare il significato che preferisce. solo per dare un’interpretazione più rea- (automi-femmina creati per il piacere) che
Italiano Per me la bellezza collaterale ha a che le, ma soprattutto per riuscire a parlare ammazzano i padroni. Il fascino (nebuloso)
Sottotitoli fare con le inevitabili scosse di assesta- con papà, confrontandomi su argomenti del primo film manca: ma la compattezza è
Inglese, italiano mento che seguono un evento negativo, anche molto difficili. Oggi posso dire che maggiore, e la riflessione sulla sessualità
Durata quando dal male può nascere del bene e questo film mi ha aiutato a dirgli addio. delle macchine è un importante passo
1h e 37’ dalle tenebre può arrivare anche la luce. Il *Testo raccolto da Marco Giovannini filosofico successivo ai dilemmi esistenziali
mio personaggio, Howard Inlet, trascorre Extra Buoni, sia in Dvd che in BD, in del prototipo. Oshii osò ricorrere
parte del film a scrivere lettere all’amore, vendita a partire dal 4 maggio. Notevole all’animazione digitale, all’epoca malvista in
al tempo e alla morte, sconvolto dopo la soprattutto lo speciale A Modern Fable: Giappone: ma in funzione psichedelico
Sopra, Edward morte della figlia. Tra le tre cose, perso- Discovering Collateral Beauty con il cast spaesante. E la sequenza del carnevale,
Norton (47 anni), il nalmente, io trascorro più tempo pensan- che racconta le emozioni del film. ■ narrativamente inutile, è da antologia. E agli
regista David do all’amore, in tutte le sue sfaccettature.
Frankel (58) spettatori cinofili, il rapporto tra Batou e il
e Will Smith (48) a Molto meno al tempo, sono onesto: sarà FILM ★★★ EXTRA ★★★ suo basset hound darà emozioni.
New York sul set. perché non sono affascinato all’idea di

FUORI ZONA di Alberto Pezzotta


passato e presente, e un gran lavoro di
montaggio di materiali eterogenei. Dopo
un breve omaggio a un ermetico maestro
armeno del documentario di creazione (Il
silenzio di Pelešjan), c’è il più recente e
IL MONDO DI MARCELLO ambizioso Bella e perduta (2015), dove
Girare un documentario come se fosse un film di finzione. E Pulcinella accompagna un bufalo (ai cui
girare un film di finzione come se fosse un documentario. È pensieri dà voce Elio Germano) attraverso
una delle chiavi per avvicinarsi al cinema di Pietro Marcello, un’Italia arcaica e devastata. Un altro
da molti indicato come uno dei nomi più originali del cinema viaggio metaforico e concreto, dove si
italiano recente. I suoi film, finora, non sono stati facili da sgretolano i confini tra finzione e
recuperare, ma con il doppio Dvd Il cinema di Pietro documentario, tra vivi e morti, tra occhio
Marcello della Cineteca di Bologna non ci sono più alibi. Si lupo (2009), che ha avuto un po’ più di circolazione: la storia umano e occhio animale. Se Rossellini avesse girato un film
comincia con Il passaggio della linea (2007), viaggio di un amore che si scopre poco a poco, quello tra un ex fantastico, sarebbe stato così. L’edizione è arricchita da un
notturno sui vecchi treni espresso poi soppressi, alla ricerca carcerato e un transessuale, che diventa universale e utile libretto a cura di Emiliano Morreale, con un’illuminante
di personaggi resistenti e sopravvissuti. Poi c’è La bocca del struggente; sullo sfondo, un ritratto poetico di Genova, tra intervista.

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APPUNTAMENTI
a cura di filippo d’angelo
DI MAGGIO
SCELTI DA CIAK
27/4 TRENTO FILMFESTIVAL
TRENTO (FINO AL 7) 02 FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI
Diretto dall’attore e documentarista MILANO (FINO AL 7)
Jacques Perrin insieme a Jacques Cluzaud, 0283994280 segreteria@festivaldirittiumani.it
www.festivaldirittiumani.it
Les Saisons, che inaugura la sezione
cinematografica dello storico festival 02 VALDARNO CINEMA FEDIC
sulla montagna e l’avventura, è un’epopea SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) (FINO AL 7)
ambientalista sul rapporto ancestrale tra 055940943 valdarnocinemafedic@libero.it
l’uomo e gli animali. Tra i temi del concorso, www.cinemafedic.it
che ospita gli italiani Jardines de Plomon di
Alessandro Pugno e See You in Texas di Vito 02 VITTORIO VENETO FILM FESTIVAL
Palmieri, l’esplorazione degli abissi con gli VITTORIO VENETO (TV) (FINO AL 6)
spettacolari Diving Into the Unknown e Life info@vittoriofilmfestival.com
in Four Elements, il terremoto del 2015 in www.vittoriofilmfestival.com
Nepal in To High to Fall e la spiritualità di Becoming Who I Was, su un bimbo ritenuto Sopra, una
la reincarnazione di un maestro buddhista. Non mancano le curiosità, da Attack of the scena di Les 04 FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO
Lederhosen Zombies, farsa splatter ambientata tra montagne e piste tirolesi infestate saisons. A ROMA (FINO AL 9)
sinistra, il 066864395
di morti viventi, all’opera rock trentina Dolomitenfront. Il paese ospite è l’Islanda dei manifesto. www.cinemaspagna.org
vulcani e del recente boom turistico, raccontata attraverso film ed eventi. In chiusura,
l’anteprima del pluripremiato The Eagle Huntress - La Principessa e l’Aquila di Otto 05 HUMAN RIGHTS NIGHTS
Bell. Organizzazione: 0461986120 BOLOGNA (FINO AL 14)
info@trentofestival.it www.trentofestival.it info@humanrightsnights.org
www.humanrightsnights.org

2 FUTURE FILM FESTIVAL


TRENTO (FINO AL 7)
17 FESTIVAL INTERNATIONAL DU FILM
CANNES/FRANCIA (FINO AL 28) (v. servizi a pag. 40)
L’appuntamento con le nuove tecnologie nel cinema e nei new media si apre www.festival-cannes.org
con l’anteprima di 7 minuti dopo la mezzanotte di J.A. Bayona con Sigourney
Weaver e Liam Neeson. Tra gli altri titoli in concorso: Hitler’s Folly, debutto 25 BELLARIA FILM FESTIVAL
nel “live action” del maestro dell’animazione indipendente americana Bill BELLARIA-IGEA MARINA (RN) (FINO AL 28)
Plympton, il francese La Jeune fille sans mains di Sébastien Laudenbach, da una 0541343891 info@bellariafilmfestival.org
www.bellariafilmfestival.org
crudele fiaba dei Grimm e la fiaba per adulti ungherese Liza, the Fox-Fairy di
Károly Ujj-Mészáros. Nel ricco fuori concorso anche l’Arabia Saudita con Bilal: 25 SICILIA QUEER FILMFEST
A New Breed of a Hero di Khurram H. Alavi e Ayman Jamal, epico racconto in PALERMO (FINO ALL’1/6)
animazione digitale, mentre tra le “Follie Notturne” c’è l’italiano Almost Dead
3389978524
di Giorgio Bruno. Da non perdere le masterclass di Barry Purves (Aardman) info@siciliaqueerfilmfest.it
e William Gabriele (Framestore), il restaurato Belladonna of Sadness di Elichi www.siciliaqueerfilmfest.it
Yamamoto, capolavoro maledetto dell’animazione giapponese. Nella sezione
“Il nuovo cinema fantastico italiano” lunghi e corti, tra gli altri, di Eros Puglielli, 31 CINEMAMBIENTE
Lorenzo Bianchini, Sebastiano Montresor e Alessandro Izzo. TORINO (FINO AL 5/6)
Organizzazione: 0512960672 ffinfo@futurefilmfestival.org 0118138860
www.futurefilmfestival.org festival@cinemambiente.it
Hitler’s Folly, di Bill Plympton.

CORSI & CONCORSI


My Giffoni MoliseCinema FilmFreeway. autori italiani e stranieri. Le 20 CSC Lab organizza un laboratorio
Concorso per corti (12’ max.), Sono aperte le iscrizioni alla 15a Scade: 31 maggio. opere migliori, selezionate da una intensivo di direzione e
nell’ambito del festival del cinema edizione del festival. Quattro www.molisecinema.it giuria presieduta dal critico Steve recitazione con il regista Stefano
per ragazzi, realizzati da giovani sezioni competitive: corti Noto International Film Della Casa, saranno presentate Passetto dal 12 al 16 giugno
videomaker dai 6 ai 20 anni, internazionali (20’ max.), corti Festival durante due serate speciali del presso la sua sede romana. I posti
associazioni o istituti scolastici. I italiani (20’ max.), documentari Organizzato da Magnetic Film festival. Scadenza per le iscrizioni: disponibili sono 15 (6 per registi e
6 corti vincitori saranno presentati italiani e lungometraggi (opere Production, il concorso è aperto 22 luglio. 12 per attori); il costo è di 350
a luglio nel corso del Giffoni Film prime e seconde). I film si ad opere di fiction, animazione, www.magneticfilm.it euro.
Festival. Scade: 18 maggio. possono inviare on line documentari (25’ max) e videoclip Centro Sperimentale di Iscrizioni entro il 4 giugno.
www.giffonifilmfestival.it attraverso la piattaforma musicali (10’ max) realizzati da Cinematografia www.csclab.it

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VIDEOGAME
FILM IN FIVE SECONDS
M. Civaschi, G. Milesi, H-57, ed. Quercus Books
Non è un videogame ma un arguto gioco per cinefili
e non solo: 150 trame di film tra i
a cura di sergio lorizio
più iconici riassunte in ingegnosi
pittogrammi che metteranno alla

PREY
prova la vostra conoscenza della
storia del cinema oltre alla capa-
cità di deduzione: se non riuscite a
Bethesda Softworks per PS4, Xbox One, Pc, indovinare il titolo c’è la soluzione
dal 5 maggio in fondo. Disponibile sia in edizio-

I
ne cartacea sia in formato ebook.
l videogame del mese è uno dei 7,49/11,79
più attesi della stagione: si tratta di
Prey, thriller sci-fi creato da quella
Arkane Studios, il team di sviluppo di
L’APP DEL MESE
Bethesda, già dietro a titoli come Bio- FESTIVAL DE CANNES
Shock e ai due capitoli di Dishonored. 2017 - OFFICIAL
Prey è un gioco d’azione in soggettiva, avvincente poteri mutuati dagli extraterrestri. Le cose però
e ricco d’atmosfera, immerso in ambienti di grande prendono presto una brutta piega: creature aliene, Festival de Cannes e Orange per iOS e Android
suggestione visuale, tra scenografie futuristiche e i Typhon, hanno invaso la struttura, massacrato il Seguite la 70ma edizione
arredamenti art decò alla Blade Runner, in cui al personale e hanno iniziato a darvi la caccia. Mentre del Festival di Cannes da
giocatore è lasciata grande libertà di scelta sulla cercherete di sopravvivere addentrandovi nella base smartphone e tablet con
strategia da adottare per portare a compimento infestata dai letali nemici sfruttando armi (notevole l’applicazione ufficiale
una missione disperata: salvarsi la vita e impedire il Gloo Cannon - nella foto - che spara un collante della manifestazione: no-
che orde aliene giungano sulla Terra e distruggano a presa rapida per bloccare i movimenti degli alieni tizie sempre aggiornate,
il genere umano. Vi trovate infatti nell’anno 2032 o creare nuovi percorsi su cui arrampicarsi), abilità video dal red carpet, gal-
e, nei panni di Morgan Yu, siete a bordo di Talos e ogni risorsa utile che recupererete perlustrando lerie fotografiche, trailer
I, un gigantesco centro di ricerca spaziale in orbita i luoghi, scoprirete molte inquietanti verità sul dei film in programma e
attorno alla Luna. Siete l’oggetto di esperimenti vostro passato di cui siete stati tenuti all’oscuro. tanto altro dalla Croisette.

 
scientifici volti a ibridare l’uomo conferendogli 69,99/59,99 euro gratis

COLONNE SONORE
a cura di andrea morandi
LA PLAYLIST
DEL MESE
IL DISCO
BIG LITTLE LIES
Che abbiate visto o meno la serie HBO con Reese
Witherspoon e Nicole Kidman poco importa perché
1 GORDON GUITAR - Francesco De Masi, da Arizona Colt
questo è il disco del mese: quattordici canzoni scelte in
maniera magistrale dalla music supervisor Sue Jacobs
Il bel libro di Federico Biella e Massimo Privitera sulla musica degli spaghetti western,
- già su Il lato positivo e American Hustle e con
Quando cantavano le Colt, è di fatto un invito alla riscoperta di gemme dimenticate. Un
Jean-Marc Vallée su Wild - che apre con Cold Little
esempio? Questo score, che De Masi firmò per Arizona Colt con Giuliano Gemma.
Heart di Michael Kiwanuka e poi alterna perle soul come River di Leon
Bridges e Changes di Charles Bradley con vecchi pezzi come The Wind di
HANNAH - Eskmo, da Tredici 2 PJ Harvey e rivelazioni come Daniel Agee, moderno crooner à la Chris Isaak
Bello il lavoro fatto da Eskmo, ovvero il produttore americano Brendan Angelides già che qui incanta con la sua How’s The World Treating You. «Lavorare con
all’opera su Billions, per Tredici, la serie tratta dal libro di Jay Asher. Diciassette pezzi in Jean-Marc è meraviglioso, perché abbiamo gusti molto simili», ha spiegato
bilico tra elettronica e minimalismo, synth e piano. Su tutte, ascoltate Hannah e Clay. la selezione la Jacobs, «e scegliendo le canzoni abbiamo ragionato sui
personaggi. Per esempio:
3 TITLES - Jon Brion, da Wilson September Song di Agnes
Figura davvero imprevedibile, questa volta Jon Brion firma le musiche per Wilson di Craig Obel è il riflesso del
Johnson e il risultato è, come sempre, rilevante. Ascoltare i sei minuti di Titles per personaggio di Reese, per
rendersene conto, sghembo pezzo costruito su pianoforte e molto, molto, altro... questo l’abbiamo usata
spesso». Se nel disco
mancano molti pezzi che si
JACKIE IN THE RAIN - Terence Blanchard, da The Comedian 4 sentono nella serie (da Neil
Il film di Taylor Hackford con Robert De Niro pare svanito, nell’attesa godiamoci la colonna Young a Elvis a Janis Joplin),
sonora firmata da un veterano come Blanchard, in forma strepitosa in questi otto pezzi ci sono però cose folgoranti
squisitamente jazz, affiancato da gente come Kenny Barron e Ravi Coltrane. Gustoso. come la toccante ballata folk
Nothing Arrived dei Villagers
5 JUST BEING A NEGATIVE NARCISSUS - Daniel Hart, da Comet e una versione lounge di You
Colonne sonore meravigliose mai ascoltate da nessuno: questa l’ha firmata il talentuoso Can’t Always Get What You
- e sconosciuto - americano Daniel Hart per Comet, inedito del 2014 con Emmy Rossum. Want dei Rolling Stones
Venti pezzi costruiti partendo dal violino per un disco assolutamente da avere. riletta da Ituana. Da avere.

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FLASHBOOK
LA VITA NEL SUO
MOVIMENTO
di Elsa Morante (Einaudi, € 20)
a cura di giacomo airoldi La raccolta di recensioni curata da
Goffredo Fofi (47 schede, pubblicate
per la prima volta) che Elsa Morante
firmò per la Rai in due anni (1950-51),
PAGINE PIENE lette poi alla radio da uno spea-

DI… FORZA ker, contengono molte sorprese


e mostrano senza possibilità di
equivoci i cinegusti della scrittrice:
Celebrazioni continue critiche al neorealismo, sì a Pasolini
per i 50 anni di Star (ma non al suo Vangelo secondo Matteo),
Wars, ma ecco qualcosa Visconti e Orson Welles, no a Totò. Giudizi chiari, sferzanti,
(attenzione, c’è anche il contrabbandiere Han sempre appassionati. Voleva e chiedeva impegno, perché,
da non perdere! Solo-Harrison Ford) a quelle sugli edifici pubblici come si legge in uno degli scritti sul cinema aggiunti alle

P
er festeggiare degnamente il compleanno e privati, passando per ogni tipo di binocolo recensioni: «L’evasione non fa per me».
di Guerre Stellari (uscì negli Stati Uniti usato nei film (macro, mini, elettrico, mono e a
nel maggio 1977, in Italia a ottobre) e in quattro… occhi). Non mancano le varie specie FRATELLI
attesa di Gli ultimi Jedi (a dicembre) c’è da sfogliare di creature acquatiche (compresi i «terrificanti D’ARTE
un vera chicca che accontenterà i superesperti e predatori»!) e tutti i tipi di robottini e droidi al
persino i maniaci della saga da otto Oscar e da servizio di eroi e non, nei loro compiti di copiloti, di Silvia Toso ed Evelina
quasi otto miliardi di dollari al botteghino: Star navigatori, meccanici. A tutta pagina, natural- Nazzari
Wars The Visual Encyclopedia, scritta da Tricia mente, il mitico R2-D2 (C1P8 nella versione (Edizioni Sabinae, € 18)
Bar, Adam Bray e Cole Horton (Dk, € 29,15). italiana dei primi tre film). E poi gli elmetti dei Non è facile “fare” i figli d’arte. Ne sanno
Duecento pagine di meraviglie appena pubblicate soldati intergalattici, i vestiti e i gioielli di ogni qualcosa Silvia Toso, figlia dell’attore
negli Stati Uniti, che soddisfano ogni curiosità. regina incontrata durante le diverse avventure, Otello Toso, ed Evelina Nazzari, i cui
Dalle schede dedicate ai professionisti del crimine armi e armature, sgusci e rispettivi piloti e mec- genitori Amedeo Nazzari e Irene
canici, cibi (freschi) da gustare. Genna lavorarono più volte proprio
Insomma, di tutto, di più! con il papà di Silvia. Quasi naturale pri-
ma raccontarsi l’un l’altra aneddoti, ricordi
e stranezze dei genitori e poi chiederlo ad altri
Fratelli d’arte. Ecco come è nato questo libro. Il sottotitolo
recita Storia familiare del cinema italiano e vediamo sfilare
personaggi straordinari, visti dietro le quinte, con le loro
debolezze, manie e tic. Come Carlo Dapporto, che non
usciva mai senza aver spento e acceso tre volte la luce. La
superstizione del mondo dello spettacolo, evidentemente,
non è una leggenda.

L’ITALIA DELLA
DOLCE VITA
di Oriana Fallaci (Rizzoli, € 20)
Il primo incontro tra Oriana Fallaci
e Federico Fellini gira intorno all’ac-
quisto (per Giulietta Masina) di un
paio di mutandine in tulle gialle con
le stelline di Strass sul davanti:
«Erano le mutandine più idiote e
Sopra, alcune scandalose che avevo mai visto»,
delle tavole annota la scrittrice-giornalista. Con
interne della
“enciclopedia
Sordi l’incontro è alla Casina Valadier:
visiva” di Star un caffè per lei, una granita per lui («Mi p o t r e i
Wars edita da DK, comprare il locale, ma in questo momento mi va la
con un’infinità di granita», precisa lui a scanso di equivoci sulla sua
curiosità. tirchieria). Poi l’intervista con una ventiduenne Clau-
dia Cardinale che prende una pillola per la… voce.
Tutto questo e tantissimo altro nel libro che raccoglie
gli articoli apparsi negli anni Cinquanta e Sessanta
sull’Europeo. Il poeta Vincenzo Cardarelli a via Veneto
è da antologia, letteraria e del costume!

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BIZARRO! MOVIES
a cura di marcello garofalo
BIZARRO
PARADE
WEIRDO POSTA CHE WEIRDo DICI? ITALIAN BIZARRO
MUSICAL 1°
“HO FATTO ANCHE SESSO SENZA ANDARE SUL 1. Il primo posto è
Eliseo Tuzzi da Sassari ha come personale Idolo SESSUALE”.
per Joan Lui, il
Yeeeuuuch Mario Brega e vuol saperne di più su I sette del Edward Norton in Collateral Beauty di David Frankel, 2016
kolossal di Adriano
gruppo selvaggio (1975) di Gianni Crea. “SOLO CHE ADESSO DISEGNI CESSI!” Celentano, in cui un
Vorrebbe altresì sapere se, all’interno Ambra Angiolini a Stefano Fresi in Al posto tuo di Max predicatore venuto
della filmografia di Brega, a noi della Croci, 2016
dal nulla si prodiga
Redazione piaccia di più questo titolo inutilmente, tra
“QUANDO INIZIASTI A SCOPARTI PIPPI JOAN LUI
oppure Quant’è bella la Bernarda, tutta scenografie di Adriano Celentano
CALZELUNGHE, ERA PER IPOCRISIA”
nera, tutta calda.
calda Julia Roberts a Ewan McGregor in I segreti di Osange faraoniche, per la
Caro Eliseo, come forse lei sa, il film di County di John Wells, 2013 salvezza
Crea fu realizzato nel 1972 e poi offerto
al pubblico tre anni dopo con
dell’umanità.

CINECLUB YEEEUUUCH!
2. Al secondo c’è La
scarsissimo successo e l’aggiunta di Tosca di Luigi Magni,
alcune scene mutuate dal film di Tanio versione
Boccia La lunga cavalcata della vendetta: pop-romanesca dal
l’idea di presentare Dino Strano e Mario La serata Yeeeuuuch del vostro Cineclub questo mese dramma di Sardou
Brega come una coppia comica alla Bud è dedicata alla produzione più “weirdo” dei leggendari con musiche di
Spencer & Terence Hill non è certo Shaw Brothers Studios. Proporrete quindi il seguente Trovajoli e un trio di
felice. I “sette” del titolo non si capisce dittico: Come Drink with Me (King Hu, 1966) e Intimate fuoriclasse (Vitti, LA TOSCA
chi siano e le musiche, pur belle, del Confessions of a Chinese Courtesan (Chor Yuen, 1972). Proietti, Gassman)
di Luigi Magni

Maestro Cipriani provengono da altri Il primo film, conosciuto in Italia anche con il titolo come protagonisti.
western degli anni Settanta. Per quanto Le implacabili lame di 3. Al terzo posto si
concerne le nostre preferenze relative ai
film interpretati da Brega, esse vanno
Rondine d’oro (Dvd,
etichetta AVO), ha
impone Per amore… 3°
per magia, eccentrica
altrove, in direzione Leone e Verdone. grande rilevanza stori- rivisitazione pop
Guglielmo Santarelli da Viareggio ha ca, essendo l’opera che della fiaba di Aladino
invece letto in rete (sulla community ha definito le caratteri- diretta con brio
IMDB) che Don’t Fuck in the Woods stiche del genere “cap- (ehm…) dal versatile
(2016) di Shawn Burkett sarebbe uno pa e spada orientale”: si Tessari e interpretata
degli indie horror peggiori di sempre, basato sull’usurato narrano le avventure di da un variopinto cast
cliché del mostro/maniaco che uccide chiunque abbia Rondine d’oro, figlia del PER AMORE…
capeggiato da Gianni PER MAGIA…
rapporti sessuali in luoghi appartati. governatore, impegna- Morandi. di Duccio Tessari
Gentile Guglielmo, in effetti è così: un gruppetto di amici ta a liberare suo fratello, 4. Quarto posto per
in vacanza in campeggio s’imbatte malauguratamente in prigioniero di una banda di lestofanti. Tra le sequenze un autentico “scult”:
una creatura attratta dall’odore del sesso e così, senza
troppe spiegazioni, i giovani “sporcaccioni” vengono
“ultrascult”, quella in cui l’ubriacone Gatto Brillo sugge il White Pop Jesus, con 4°
veleno dalla ferita al petto di Rondine d’oro e quella del Awana Gana nel
massacrati uno a uno. Il regista, con i mezzi limitati che duello finale. Nel cast anche un giovanissimo, ma non ruolo di un giovane
possiede, fa quel che può, disponendo di belle ragazze accreditato, Jackie Chan. fuggito da un
pronte a denudarsi e di ettolitri di sangue finto. I dialoghi a A seguire, Intimate Con- manicomio e
volte sono perfino spiritosi. Chi si accontenta delle “tre B” fessions of a Chinese convinto di essere
(Babes, Boobs and Blood) gode. Courtesan (Dvd v.o. Ima- il Messia.
ge Ent.): la protagonista
LA SCENA WEIRD DEL MESE M. D. C. MASCHERA DI CERA 5. Chiude la WHITE POP JESUS
(SERGIO STIVALETTI, 1997) è Ai Nu, una donna piena classifica Orfeo 9 di di Luigi Petrini
di risorse. Di umili origi- Tito Schipa Jr., opera
Il Mostro lega la Bella seminuda su ni, è rapita e venduta alla rock in due atti
una sorta di marchingegno (scena maitresse lesbica di un
madre di molti horror) e mentre sta bordello, Lady Chun Yi,
divenuta anche film
“a visibilità

per compiersi un destino fatale inizia che s’innamora di lei e le limitata”nel circuito
il suo delirante monologo, tentando di insegna le arti marziali. d’essai e riproposto
giustificare i suoi delitti e Ma le cose presto si complicano e il sangue scorre come evento
concludendo il suo “spiegone” con la copioso nella casa di piacere. Piccantissimo per l’epoca, speciale alla 65esima
frase: «Ora sarai solo mia, per con esibizione di seni nudi e baci saffici. Mostra di Venezia.
sempre!». Nel 1997, l’effettista Ordinate presso il take away cinese più vicino a casa Tra gli interpreti
Stivaletti si cimentò in questa bizzarra nuvolette di drago e alghe fritte nonché ravioli di gam- anche Renato Zero e ORFEO 9
quanto personale rivisitazione di beri trasparenti e birra cinese: rigorosamente vietato Loredana Bertè.
di Tito Schipa Jr.

House of Wax, tra furori “gore” e servire il tutto camminando a piccoli passi e parlando
citazioni tecnologiche postdatate. sostituendo la lettera “erre” con la “elle”.

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AL CINEMA CON
STEFANO
DISEGNI www.stefanodisegnistore.it

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