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POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L.353/03(CONV.IN L. N°46 DEL 27/02/2004) ART.1 COMMA 1 MBPA/LO-NO/003/A.P.

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60° VAJONT 1963-2023


VESPA PX
ANNI 80 STYLE

1963 - 2023

PER NON DIMENTICARE


OFFICINA DEL

TECNICA
LE SEMIESPANSIONI
60 ANNI DI
REGOLARITÀ
VESPA 50 48
1975-2023
CIAO

TROFEO VESPISTICO DEL MATESE


MAO
RCOBAL

Bimestrale - N.63 - € 5,90


PEDENO
L’icona Italiana che appassiona
Numero 63 | Settembre/Ottobre 2023

P.I. 29-08-2023
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con almeno 20 anni di età (primo veicolo assicurato) e Codice Convenzione 7354 (Cod. Motor 610693) riservata ai tesserati al Vespa Club d‘Italia proprietari di ulteriori
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#63 NUMERO
set. • ott. Raduni & Co

58 Anvedi che experience!

62 Vajont 1963-2023…
per non dimenticare

66 Trofeo Vespistico
del Matese

08

Attualità
04 Mickey Mouse Edition
by Vespa
Anni 80 Style
08 Ci vediamo da Burghy
COVERSTORY
14 I primi 60 anni
della “Vespina” 30
Moped
22 Ciao Arcobaleno
Aziende informano
30 Ruote da Sogno
Tecnica
46 Le semi-espansioni, 58
marmitte ibride
Tuning
52 Una sferzata di modernità
anche per i ciclomotori
Recensioni libri
70 46
Le vostre lettere
72
Selfie del Vespista
77
SOS Vespa
78 Indirizzi utili
62
Tutte le Vespa
80 Numero per numero, tutti Attenzione: I kit e le modifiche presentati nella rivista

i modelli usciti 52 sono esclusivamente per uso ricreativo o agonistico, su pista


o in aree private chiuse al traffico. È vietato l’uso stradale, in
quanto si modifica l’omologazione originale del mezzo.

NOI RISPETTIAMO L’AMBIENTE!


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OFFICINA DEL VESPISTA 3


ATTUALITÀ

Disney Mickey Mouse


Edition by Vespa
TOPOLINO

Due marchi iconici si incontrano anche diventato la materializzazione di un sogno


nelle fantastiche Avventure di Luca, capolavoro
in un’edizione limitata che celebra
di animazione di Disney e Pixar. Oggi queste due
un anniversario molto speciale. icone senza tempo si uniscono in un progetto spe-
ciale per Disney100. Vespa rende infatti omaggio

I
a questo anniversario, dando vita a una collabora-
due brand sono da sempre entrambi prota- zione globale tra due brand unici nel loro genere,
gonisti dell’immaginario comune grazie a con una Vespa dedicata a Disney Mickey Mouse.
un’iconografia fatta di inconfondibili forme L’iconico scooter è più di un semplice mezzo di
e colori: Vespa, i cui valori di libertà diver- trasporto: è l’estensione della personalità di chi
timento e spensieratezza si incontrano con quelli la guida, della sua storia, e del suo percorso. Una
di Disney legati allo storytelling e all’escapismo, meravigliosa compagna di viaggio che, in questa
dando così vita a una collaborazione perfetta. edizione speciale, libera ancora di più l’immagina-
Recentemente il più famoso scooter al mondo è zione e la voglia di sognare.
4 OFFICINA DEL
NERA,
ROSSA
E GIALLA

AUTOGRAFATA
Michele Colaninno, Chief Executive of Global
Strategy, Product, Marketing and Innovation del
Gruppo Piaggio, ha così commentato questa col-
laborazione: “I sogni ci permettono di guardare al
futuro con ottimismo, anche in momenti difficili
come quello attuale. Un’icona senza età come Vespa
non poteva non celebrare, in occasione del centenario
di Disney, un altrettanto intramontabile icona come
Mickey Mouse, con un omaggio alla creatività, alla
fantasia, alla spensieratezza e al divertimento, valori
che da sempre Vespa porta con sé. Oggi, come allora.
Questa collaborazione tra Vespa e Disney rappre-
senta la celebrazione di due realtà storiche che hanno
un sogno in comune: permettere a tutti di esprimere
liberamente la propria immaginazione.”
Claire Terry, Senior Vice President, Disney Con-
sumer Products e Games & Publishing EMEA, ha
dichiarato: “Proprio come Mickey Mouse, Vespa è
un’icona culturale, che evoca un senso di divertimen-
to e avventura, e insieme formano una combinazione
meravigliosa, estendendo davvero la narrazione senza
tempo di entrambi. Siamo incredibilmente entusiasti
di portare questa versione dell’iconico scooter ai nostri
fan nell’anno del nostro centenario e di portare tutto il
OFFICINA DEL VESPISTA 5
ATTUALITÀ

fascino e la personalità di Mickey Mouse nei viaggi su


strada ovunque le persone vogliano andare!” IL TOPO PIÙ FAMOSO
Per questa collaborazione, la Vespa Primavera
AL MONDO
50cc, 125cc e 150cc si tinge di nero, rosso, bian-
co e giallo: i colori del più famoso topo al mondo
nato dal genio di Disney. Ispirate a Mickey Mou-
se sono anche le ruote gialle che ricordano le sue
scarpe e gli specchietti neri che rammentano le in-
confondibili orecchie tonde. È inoltre presente un
pattern che graficizza la silhouette del character
su entrambi i lati dello scooter e sulla parte fronta-
le. Infine, non poteva mancare la firma di Mickey
Mouse, presente sia sulla sella che sullo scudo.
Disney Mickey Mouse Edition by Vespa si presen-
ta con un casco coordinato negli stessi colori.

LA SELLA
PERSONALIZZATA

6 OFFICINA DEL
DISPONIBILE 50CC,
125CC E 150CC

PROPRIO COME
MICKEY MOUSE,
VESPA È UN’ICONA
CULTURALE
OFFICINA DEL VESPISTA 7
ANNI 80 STYLE

Ci vediamo da
Burghy

VI SBLOCCO
UN RICORDO

Il punto di ritrovo più in voga


negli anni ’80: per immergersi COLORE
nell’atmosfera non può VIOLA
mancare il ricordo dell‘allora
consueto appuntamento
dal mitico Burghy, dove
assaporare hamburger,
patatine e Coca-Cola.

T
ra la fine degli anni Settanta e gli ini-
zi degli anni Ottanta la Piaggio, con il
modello PX, incassa un successo stra-
ordinario coinvolgendo anche il mer-
cato degli accessori. Le aziende produttrici,
solo per citare le più famose Far, Utah, Vitalo-
ni, Nonfango, Elite e Stilmotor, (quest’ultima
produceva parecchi altri optional: leve in nylon,
parafango in policarbonato, portafaro e fregio
parafango in ABS), si scatenano dando sfogo a
creatività e inventiva, realizzandone alcuni dav-
8 OFFICINA DEL
vero molto bizzarri. Le manopole risultano tra
i primi componenti che vengono sostituiti: si
gioca con i colori brillanti e sgargianti. Il bau-
letto cambia destinazione e ospita un impianto
radio e a musicassette stereo con le rispettive
casse, alimentato da una batteria extra. Esisteva
anche la consolle per la radio, posizionata nel-
la zona della scocca dove troviamo il rubinetto
della benzina e il comando dell’aria. Si poteva,
durante la marcia, raggiungere senza difficoltà
la radio che si trovava in mezzo alle gambe e al-
zare il volume, cambiare canale o brano senza
problemi. Davanti alle discoteche non passava-
no inosservati i PX parcheggiati che emettevano
a tutto volume musica da discoteca anni ’80.
Anche l’originale clacson viene sostituito da
trombe, a volte bitonali. Non stanno a guardare
i produttori di selle, la parola d’ordine era mas-
sima comodità: sella allungata a doppio livel-
lo, bassa per chi guida e alta per il passeggero. I
portapacchi anteriori e posteriori erano getto-
natissimi, così come i perimetrali di protezio-
ne laterali e quelli del parafango. I pneumatici
potevano essere colorati in tinta con il mezzo o
in contrasto cromatico, non mancavano i copri-
ruota con vari disegni. Le scocche erano quasi
sempre personalizzate con grandi decalcomanie.

Accessoriatissima
ADESIVI Espansione, radio, perimetrali in
ANNI metallo, sella Camel ecc. ecc.

OTTANTA
Molto in voga quelle delle discoteche Cosmic,
Typhoon e Baia degli Angeli. Oppure gli adesivi
de il Vagabondo, dei Paninari, quelli delle marche
di moda e non mancava mai la scritta Coca-Cola.
Tra i personaggi capeggiavano Marilyn Monroe,
Joe Falchetto dei Peanuts, Jim Morrison e Che
Guevara. La carrozzeria della Vespa sembrava
fatta apposta per attaccarvi degli adesivi. Per alcu-
ni PX risultava più elevato il costo di accessori e
allestimenti speciali rispetto al prezzo di acquisto
del mezzo nuovo dal concessionario.

LA VESPA VIOLA
“Volevo la Vespa – ci ha raccontato Mario Sulas
– ma avevo pochi soldi, consegnavo lo stipendio
ai miei genitori. Facendo straordinari ho accu-
mulato un gruzzoletto con il quale ho acquista-
to una Vespa P125X bianca usata. La desideravo
perché per me significava libertà, indipendenza
e autonomia. Dopo diverse settimane, seguendo
la moda dell’epoca, la riverniciai di colore viola,
volevo una tinta originale, e aggiunsi tanti acces-
OFFICINA DEL VESPISTA 9
ANNI 80 STYLE

QUI NON
MANCA
PROPRIO
NULLA

sori per renderla unica. A bordo della mia nuova cambiato casa, auto, lavoro e compagnie ma la mia
Vespa, capelli lunghi, jeans ed espadrillas (un Vespa è rimasta e rimarrà con me per sempre.”
must negli anni ’80), partivamo sempre in due
per raggiungere la discoteca o per andare al mare LA VESPA BLU
con tenda e sacco a pelo. Oggi con il Vespa Club E QUELLA ROSSA
Collecchio rivivo le stesse sensazioni di libertà L’appassionato e collezionista Riet Carnot, di Sam-
di allora condividendo in più la voglia di stare in- naum, comune svizzero del Cantone dei Grigioni,
sieme con l’obiettivo dell’impegno sociale. è appassionato di accessori anni Ottanta. Ci hanno
La mia Vespa mi ha accompagnato in tanti viaggi: molto colpito i suoi due PX provvisti di ogni tipo di
Isola d’Elba, Stelvio, Sardegna ma soprattutto optional disponibile ai tempi. Stupende le borse la-
mi accompagna nella vita quotidiana. Infatti ho terali marca Elite e i pneumatici bianchi.
10 OFFICINA DEL
ADESIVI ANNI OTTANTA
La carrozzeria della Vespa sembrava fatta apposta per attaccarvi degli
adesivi. Quello del Vagabondo, raffigurava un ragazzo con i capelli lunghi
ripreso di spalle, è stato sicuramente l’adesivo più applicato, non solo
sulle Vespa ma anche sulle auto e moto in voga negli anni Ottanta.
Gettonatissimi anche quelli delle discoteche famose ai tempi come il
Cosmic, Typhoon o la Baia degli Angeli, giusto per citarne alcune.

COCA-COLA
STYLE

OFFICINA DEL VESPISTA 11


ANNI 80 STYLE

SI POSSONO TROVARE
Alcuni accessori sono ancora
disponibili sul catalogo:
www.rms.it

PRONTA
PER UN
VIAGGIO

La radio
Ecco la consolle per
Se avete testimonianze, foto IL GROSSO
la radio posizionata nella dell’epoca, tuning anni Ottanta e
accessori da segnalarci scriveteci a: FARO SUL
PARAFANGO
zona centrale della scocca.
redazione@officinadelvespista.it

12 OFFICINA DEL
COVERSTORY VESPA 50 1963-2023

Il Ciclomotore
Nasce un nuovo modo di
muoversi, senza targa, per
condurlo bastano i 14 anni
compiuti.

I primi 60 anni
della “Vespina”
E
Una data che vogliamo ra da poco entrato in vigore il Nuovo
ricordare: il 10 settembre 2023 Codice della Strada del 1959, DPR
956/58, stabiliva che solo i 50 cc con
compie 60 anni la Vespa 50; potenza massima di 1,5 Cv potessero
modello che evoca molti ricordi circolare senza targa, il conducente doveva avere
a tantissimi appassionati dello compiuto 14 anni e non era necessaria la patente.
scooter italiano. Nasceva così la tipologia dei ciclomotori: mezzi
di locomozione destinati alla mobilità cittadina o
14 OFFICINA DEL
SPILLA PRESENTAZIONE
Realizzata dalla ditta Lorioli Fratelli di Milano, donata
il 6 ottobre 1963 agli invitati alla presentazione.
Ringraziamo Michele Iatalese della Vintage & Derivati
per avercela messa a disposizione.

Il trattino spilla commemorativa. La nuova 50 fu presentata


Solo sui primi al pubblico al 38° EICMA (Esposizione Interna-
esemplari zionale Ciclo Motociclo e Accessori) di Milano
troviamo un che si svolse dal 30 novembre al 9 dicembre di
trattino sul
manubrio. Non
quell’anno. Allo stand della Piaggio la nuova “Ve-
esistono dati spina” era esposta affianco alla sorella maggiore di
certi, per ora è 90 cc, che però, essendo targata, poteva essere con-
stato riscontrato dotta con la patente di guida dal compimento dei
fino a un 16 anni. Da allora si susseguirono evoluzioni che
esemplare del raggiunsero successi senza eguali fino al 1991, con
gennaio 1964
l’ultima serie denominata Revival. Pensate, più di
n° telaio 9xxx.
di corto raggio. Correva l’anno 1963 e Corradi- 3 milioni gli esemplari prodotti.
no D’Ascanio, il papà della Vespa, decise di met-
tere nero su bianco quello che era il progetto della IL TELAIO
“mamma” di tutte le future 50. L’ingegnere abruz- La nuova Vespa 50 progettata dall’ingegnere
zese, che collaborava come consulente della Piag- abruzzese con telaio di tipo monoscocca a strut-
gio nonostante fosse già in pensione dal 1961, tura portante, lunghezza di 1630 mm e larghez-
decise di scavalcare il vincolo normativo creando
appunto un “Velocipede a Motore” (M1) e così
progettando il suo ultimo prototipo Vespa. Fu COLORI DISPONIBILI ANNO 1963
omologato in data 10 settembre 1963 e debuttò Verde Codice Max Meyer 1.298.6301 – Piaggio 301
ufficialmente alla stampa e agli addetti del settore, Cerchi, mozzi e forcella in tinta scocca.
nella filiale di Milano della Piaggio, il 6 ottobre Fondo antiruggine: Nocciola codice Max Meyer 3000M
1963, occasione in cui fu omaggiata ai presenti una
OFFICINA DEL VESPISTA 15
COVERSTORY VESPA 50 1963-2023

Scocca piccola
Telaio del tipo monoscocca a
struttura portante, leggero, una
rivoluzione nel mondo scooter.

za di 0610 mm, per un peso totale a vuoto di 66 Avantreno il mondo degli scooter di piccola cilindrata. Tanti
kg, costava all’epoca del lancio lire 98.500. La si Monta un costruttori tentarono di scardinarne il successo
poteva acquistare anche a rate da 6, 12 o 16 mesi. particolare
ammortizzatore
ma senza fortuna, solo per citarne alcuni: Gilera,
La sigla attribuita a questo modello è V5A1T per a tamponi in Agrati, Ducati, Laverda e Innocenti, quest’ulti-
i numeri di telaio che variano, nel primo anno di gomma con ma un anno dopo lanciò la Lambretta J50.
vita, dal numero 1001 fino al numero 6960. La si- fodero in plastica
gla del motore è invece V5A1M. Omologazione grigio, mentre IL MOTORE
IGM 3308 OM rilasciata dal Ministero dei Tra- la forcella e il La nuova Vespa 50 è equipaggiata con un mo-
sporti e dell’Aviazione Civile in data 10 settem- cerchione chiuso tore monocilindrico a due tempi, con cilindro
sono in tinta con
bre 1963. Un modello destinato a rivoluzionare la scocca. inclinato a 45° e non più orizzontale, con alesag-

La scritta identificativa
“Vespa 50” in colore blu scuro, apposta
diagonalmente sullo scudo, riporta la cilindrata.
Al centro troviamo il logo Piaggio rettangolare.

16 OFFICINA DEL
IN FRANCIA CON I PEDALI
Il codice della strada francese di allora imponeva che i ristretta. Venne dotata di un meccanismo
ciclomotori fossero dotati di pedali in grado di permetterne che, tramite i pedali, una catena e una corona
lo spostamento senza l’ausilio del motore. Alla Piaggio quel fissata al mozzo della ruota posteriore, faceva
mercato interessava. Adattarono quindi la Vespa 50 con una funzionare il mezzo come una normale
piccola modifica nella zona pedana che fu notevolmente bicicletta. L’avviamento era a pedivella.

OFFICINA DEL VESPISTA 17


COVERSTORY VESPA 50 1963-2023

Sulla pedana
Troviamo sei
listelli fissati con
dei piccoli cunei,
tutto in gomma.

Accessorio a
pagamento
Vespa scocchino o scocca piccola – questo mo-
Poteva essere dello utilizza un telaio più corto di 2,5 cm rispetto
dotata di alle successive scocche del 1967 soprannominate
contachilometri, “allungate”. Infatti la misura della lunghezza passa
prodotto da dai 1630 mm ai 1655 mm nelle successive serie e
Veglia Borletti, di conseguenza varia anche l’interasse delle ruote
con fondo
passando da 1155 mm a 1175 mm.
scala 60 km/h
e logo Piaggio
rettangolare. NEL PRIMO ANNO
Bisogna ricordare che la Vespa 50 del 1963, sia a
livello di ciclistica che a livello di meccanica, pre-
senta numerosi particolari e caratteristiche uniche
che scompariranno nel corso degli anni. Sono ap-
gio da 38,4 mm e corsa 43 mm per una cilindrata punto questi dettagli che la rendono cosi appeti-
esatta di 49,77 cc, rapporto compressione 7:2,1. bile ai collezionisti di tutto il mondo.
Raffreddato ad aria forzata tramite ventola sul
volano magnete e convogliatore attorno a testa
e cilindro, come le altre Vespa. Il motore eroga,
come da codice, una potenza massima di 1,45
Cv a 4.500 giri/minuto, che spinge il mezzo a
una velocità massima di 38,6 km/h. Secondo
le normative dell’epoca il motore è corredato da
apposito dispositivo di scarico con omologazione Fanale
IGM 3309S. Molto apprezzata e ricercata oggi posteriore
Il corpo è
dai collezionisti, le hanno attribuito vari “nomi in metallo
d’arte” ispirati a quelle che sono le principali ca- verniciato
ratteristiche che differenziano questa Vespa 50 in tinta con
dalle successive produzioni: la scocca,
dotato di
Vespa sportellino – per il fatto che questo mo- catarifrangente
contenuto
dello dispone di uno sportellino per l’accesso al
all’interno di
motore di dimensioni ridotte rispetto alle succes- una cornice in
sive produzioni, verrà ingrandito dal 1965 con la metallo, fornito
scocca soprannominata “unificata”. da SIEM.
18 OFFICINA DEL
LA SORELLA MAGGIORE
Condivideva con la 50 la scocca piccola, molto agile nel
traffico e pratica da parcheggiare. Telaio con sigla V9A1T
e sigla motore V9A1M. La cilindrata era di 88,5 cc, e le
prestazioni erano davvero modeste, solo 3,6 Cv/5250 giri
al minuto, per una velocità massima di poco superiore ai
70 km/h. Dotata sempre di un cambio a 3 marce con i
rapporti allungati.

OFFICINA DEL VESPISTA 19


COVERSTORY VESPA 50 1963-2023
Comodo vano
Per accedere al motore
Sotto la sella rinveniamo il vano
Ecco lo sportellino che si aggancia
portaoggetti dotato di coperchio che si
con due denti ai fori presenti
chiude con un pomello a vite.
in basso sulla scocca.

Sotto il coperchio
Troviamo
una vaschetta
portaoggetti in
plastica, estraibile
per poter Convogliatore di raffreddamento
raggiungere La cuffia del motore è in metallo e
il carburatore. il copriventola è in tinta con la scocca.

20 OFFICINA DEL
C’ERA CHI LA CRITICAVA
Il 7 ottobre 1963 giunse in Piazza della Signoria un esclusivamente dalla constatazione che,
Volkswagen T1, dell’Agenzia di Firenze Sabra sas di Franco essendo questa priva di targa, viene
Branzi, recante nel cassone una Vespa 50 in bella mostra. automaticamente a mancare l’unico mezzo
Il veicolo riportava gli slogan pubblicitari “Si guida a 14 anni di rapida identificazione. Certo, un veicolo a
senza patente, il veicolo per tutti” (si possono vedere tante foto motore sarebbe preferibile, perché più rapido e sicuro, ma
sul sito Foto Locchi). La Vespa venne poi esposta all’interno la targa di cui è munito induce i ladri a scartarlo. Ebbene,
del Palazzo Vecchio e presentata se questa è l’epoca del progresso, non v’è ragione che
alle autorità fiorentine in presenza induca al negare ai ladri tutti i comforts di loro precisa
del Sindaco Giorgio La Pira e Don spettanza: ecco quindi, a fugare perplessità e inibizioni,
Corso Guicciardini. Il 24 ottobre fu a risolvere i loro dubbi e problemi di immunità, la Vespa
pubblicato un articolo sulla rivista della Piaggio.”
«Il Borghese», scritto da Marta Ci immaginiamo lo stupore di Marta Blasi, che forse
Blasi, che criticava pesantemente ignorava che già nel 1960 erano a listino dei ciclomotori,
il nuovo scooter, di cui riportiamo quando al Salone del Motociclo di Milano quasi tutti i
alcune frasi: produttori di moto presentarono i loro “cinquantini”.
“Solo la follia mista a incoscienza
può aver suggerito di lanciare
sulle congestionate strade italiane
quella che i laudativi comunicati
giulivamente definiscono “una
Vespa senza targa e senza
patente, che si può guidare
anche a quattordici anni”. E
meno male che le istruzioni
non consigliano addirittura di guidarla con una mano sola e,
magari, in piedi sul sellino.”
Proseguiva poi:
“Il dirigente dell’Ufficio fiorentino della Piaggio - continuano
le cronache - ha presentato il nuovo veicolo in Piazza della
Signoria e lo ha offerto al Sindaco La Pira. Egli, dopo aver
ringraziato del dono lo ha offerto a Don Corso che è stato
assai lieto di riceverlo per l’Opera Madonnina del Grappa.”
Così il veicolo senza targa e senza patente ha avuto
l’approvazione disinteressata del clero presente e la sua
benedizione.”
Di sicuro alla signora non piaceva la Vespa, anche perché non
fu la Piaggio ad autorizzare i ciclomotori ma il nuovo codice
della strada introdotto nel 1959. E dopo un’analisi dei fatti e
dei rapporti tra il sindaco e il clero conclude:
“Opportune statistiche mostrano, ad esempio, che la
preferenza accordata dagli scippatori alla bicicletta dipende

Particolare e rara
La marmitta originale ha il tubicino
posizionato verso l’alto e riporta
il logo rettangolare con IGM 3309 S.

OFFICINA DEL VESPISTA 21


MOPED

Ciao Arcobaleno

Perché il nome Arcobaleno? Perché gancio portaborse. Rispetto alla precedente versione
richiama immagini di gioia e serenità, così i R (Rinnovata) questo modello monta: tappo ser-
batoio, fanale anteriore e bandelle laterali di colore
nuovi Ciao vogliono offrire comfort di guida grigio molto chiaro, queste ultime senza scritte in
in sicurezza e momenti felici a tutti coloro rilievo Ciao e fissate con viti in plastica; fanale an-
che li usano. Denominazione riutilizzata da teriore di forma rettangolare con il clacson posizio-
nato nella parte inferiore, marca CEV nella versione
Piaggio nel 1983 anche per la Vespa PX.

Q uesta serie è stata prodotta dal 1972


al 1974 nelle versioni “Base” e SC
Super Confort.
Tre le sigle telaio utilizzate:
C7N1: Sospensione anteriore rigida (solo “Base”
per il mercato estero).
C7E1: Sospensione anteriore elastica.
C7V1: Sospensione anteriore elastica e variatore.

Le ultime due versioni si differenziavano soprattutto


per il supporto molleggiato della sella.
Le bandelle
La scritta Ciao sul serbatoio perde l’iniziale ma- Sono di colore grigio
iuscola e diventa ciao, tutto minuscolo, su fondo molto chiaro senza scritte
cromato. Sul canotto dello sterzo viene inserito un in rilievo Ciao.

22 OFFICINA DEL
CODICI COLORE
Arcobaleno Normale Arcobaleno SC

1972-1973: 1972:
Biancospino 715 Azzurro Cina 402
Rosso Corsa 806 Arancio 919
Rosso 850
Arancio 907 1973:
Giallo Karakiri 908 Azzurro Cina 402
Giallo Karakiri 908
1974: Arancio 919
Grigio Chiaro di Luna Metallizzato
108 1974:
Biancospino 715 Grigio Chiaro di Luna Metallizzato
Rosso Corsa 806 108
Rosso 850 Azzurro Cina 402
Arancio 907 Giallo Karakiri 908
Giallo Karakiri 908 Arancio 919

LE VITI
IN PLASTICA
PER FISSARE
LE BANDELLE
MOLTO
SIMILE
AGLI
ULTIMI
R 1972
“Base”, marca SIEM nella versione SC. Nel
corso della produzione, precisamente nel 1974,
le plastiche grigio chiaro vengono sostituite con il
grigio metallizzato, che equipaggeranno anche il
modello Erre 2 prodotto lo stesso anno. Cambia-
no anche le viti di fissaggio, ora in metallo. Monta
pedali AM o MB, secondo la disponibilità del mo-
mento nella catena di montaggio.
Nella versione SC il parafango anteriore è corre-
dato di paraspruzzo in plastica nera.
Due le forme del manubrio: a V per il modello
“Base” e a corna di bue per la versione SC.
La marmitta nella versione a puleggia ha impres-
so DGM 10685 S, mentre quella con variatore
DGM 11079 S. Tutta la serie monta ruote da 17
pollici, con cerchioni marca Agrati Garelli o Re-
daelli, entrambi fornitori Piaggio, per essere pre-
cisi la seconda dal 1970. Questa versione è dotata
di 28 raggi sul cerchio anteriore e 36 su quello po-
steriore, tutti di diametro 2,5 mm. È UN
Ringraziamo per i ciclomotori forniti: Gabriele ESEMPLARE
Pessina per il suo Arcobaleno “Base” arancio 907 SENZA
e Andrea e Matteo Botrini per il loro Arcobale-
no SC azzurro Cina 402. VARIATORE
OFFICINA DEL VESPISTA 23
MOPED

Nella versione “normale”


Il manubrio a forma di V.
Sul fanale si intravede il
pulsante per accendere i fari.

Faro CEV
Comodo Rettangolare
Sul canotto dello con sotto
sterzo troviamo un clacson
gancio portaborse. incorporato.

LA SELLA

Arcobaleno SC
Esemplare color azzurro Cina,
ultima versione con plastiche
argento metallizzato.
24 OFFICINA DEL
LO SLOGAN PUBBLICITARIO SARDOMOBILE
Sardomobile è il termine metaforico con in quale, martellante campagna
negli anni Settanta, veniva definita l'automobile pubblicitaria della Piaggio
dagli appassionati delle due ruote. In quegli anni che, tra i diversi slogan,
molti erano ancora i sostenitori della supremazia del recitava:
mezzo a due ruote per la mobilità autonoma urbana
ed extraurbana che, con il termine “sardomobile”, “Le sardomobili hanno cieli
intendevano sottolineare il grande senso di libertà di latta. Liberi chi Ciao”
offerto dalle moto, rispetto al viaggiare in auto tra Il termine ebbe grande
anguste pareti di lamiera, come sardine in scatola. diffusione, soprattutto tra
Tale definizione venne presa da una fortunata e i giovani motociclisti, e
rimase in uso fino agli anni
Ottanta, quando le maggiori
dimensioni interne delle
automobili utilitarie prodotte
in quel decennio resero meno
significativa la condizione
di “inscatolamento” degli
occupanti.

Le bandelle
Sono di
colore grigio
metallizzato
sempre senza
scritte in rilievo
Ciao.

OFFICINA DEL VESPISTA 25


MOPED

Il manubrio
A corna di bue
per la versione SC.

SUPPORTO
MOLLEGGIATO DELLA
SELLA DELLA VERSIONE SC

LE VITI IN METALLO
PER FISSARE LE
BANDELLE
26 OFFICINA DEL
Cambia il faro La scritta Ciao
Nella versione Cambia su tutte le versioni. Diventa in
SC è di stampatello minuscolo su fondo cromato.
marca SIEM
con alloggio
contachilometri
e pulsante
ADESIVO accensione,
mentre il clacson
SC SOTTO rimane sotto

IL FARO nella medesima


posizione.

Versione SC
Il parafango anteriore è dotato di
un paraspruzzo in plastica nera.

OFFICINA DEL VESPISTA 27


Le iscrizioni
AZIENDE INFORMANO

sono aperte!
Nasce il primo concorso Sfida tutti gli altri concorrenti
europeo di restauro per per aggiudicarti il titolo di
Vespa d’epoca che si terrà primo MASTER CLASSIC e
il 23 settembre 2023 presso vincere il montepremi di
la nostra azienda RMS S.p.A., € 5000 in ricambi RMS.
in via Maccalè 156 a Seregno
20831 (MB) dedicato a Per tutti coloro che
tutti gli amanti dell’iconico decideranno di iscriversi
motociclo. all’evento sarà possibile
svolgere una serie di abilità con
Se hai sempre sognato di far la propria Vespa. Sono previsti:
sfilare la tua Vespa su un un percorso a ostacoli, una
palco, è giunto il momento! partita di pallacanestro in sella,

28 OFFICINA DEL
lo smontaggio del carburatore, delle
gomme… e molto altro.

L’evento mira a radunare tutti


gli appassionati tra cui officine,
restauratori, collezionisti e Vespa
Club (tra cui il Vespa Club Italia).

Il noto collezionista
Marco Fumagalli esporrà alcuni
dei suoi esemplari più rari.

Non puoi mancare all’evento, visita


la pagina https://www.rms-eventi.
it/rms-master-classic o scrivi
direttamente al numero
WhatsApp dedicato.

Vi ricordiamo che i posti sono


limitati… affrettatevi!
Terminati i posti non sarà più
possibile partecipare all’evento.

OFFICINA DEL VESPISTA 29


AZIENDE INFORMANO

IL MAGICO PARADISO DELLE


AUTO E MOTO D’EPOCA

RUOTE DA SOGNO:
DOVE I SOGNI POSSONO
DIVENTARE REALTÀ.

L’
unicità straordinaria di Ruote da Sogno tra- e rare in circolazione, quasi irreperibile nel merca-
sporta tutti gli appassionati e collezionisti to d’epoca Piaggio.
nel magico mondo delle auto e delle moto Ai vertici di Piaggio non avevano certamente in-
d’epoca nel cuore della Motor Valley, tra cui tenzione di creare un mezzo da collezionismo,
una incredibile selezione di modelli del marchio bensì il contrario. La Vespa “U” o “Utilitaria”,
Piaggio. nacque con l’obiettivo di abbattere il più possibile
i costi di produzione, ricercando minuziosamen-
Vespa 125 “U” 1953 te il risparmio e la praticità. Questo significò l’a-
Presentata durante la fine del 1952, la Vespa 125 bolizione delle cromature (come si può notare
U si propose come la versione base del famoso dal manubrio verniciato), la semplificazione del
scooter di Pontedera. Prodotta soltanto nel 1953 tappo del serbatoio, che diventa con chiusura a
in 6.000 esemplari, si divise la scena con la Lam- incastro, e l’abolizione delle protezioni in gomma
bretta E, sua rivale nel mercato domestico, e insie- (nel pedale di avviamento e freno posteriore). Il
me alla Vespa 98 è sicuramente tra le più ricercate portapacchi tornò a essere considerato accesso-
30 OFFICINA DEL
VESPA 125 “U” 1953

plari, tutti disponibili nell’unico colore “Verde


IL MANUBRIO Pastello”, contribuendo così a creare oggi un alto
È VERNICIATO interesse collezionistico su questo modello, quasi
al pari della Vespa 98. La Vespa 125 U del pre-
sente articolo è un restauro quasi totale effettuato
da un professionista del marchio, uscita dalla fab-
brica a metà produzione circa, come si evince dal
suo numero di telaio. Ancora oggi questo modello
si conferma come una delle più richieste Vespa,
soprattutto all’estero.

Vespa Struzzo 150 VL2 1955


Contrariamente alla Vespa 125 U, la Vespa 150
VL venne prodotta in 130.000 esemplari, in tre se-
rie (VL1T, VL2T e VL3T) tra il 1954 e il 1957,
diversificati per alcune migliorie estetiche e mec-
caniche. Si trattava di un mezzo molto robusto e
rio e venne escluso, come nel caso della Vespa affidabile, ottenne successo grazie a sue peculiarità
98, dal prezzo di listino, decidendo però di man- estetiche che le valsero il soprannome di “Struz-
tenere la cornice faro cromata. Nonostante la zo”. La ragione di questo strano nomignolo va ri-
Vespa U si rivelò una delle Vespa più esportate cercata nella forma del faro montato sul manubrio
in assoluto (da dati Piaggio si evince che venne- che richiama l’aspetto della testa di uno struzzo, e
ro esportati circa 1900 modelli in Paesi europei, che oggi ne identifica in modo inequivocabile il
orientali e delle Americhe), non ebbe in realtà un modello. La Vespa 150 VL è diventata una icona
grande successo commerciale. Il mercato, infatti, per gli appassionati, tanto da essere considerata una
non si rivelò propenso ad accogliere questa ver- egregia Vespa da collezione. Questo esemplare da
sione “spartana” della Vespa, portando la Piaggio noi presentato è stato arricchito, come da consue-
a chiudere la produzione dopo soli 6.000 esem- tudine dell’epoca, da accessori pertinenti al suo
OFFICINA DEL VESPISTA 31
AZIENDE INFORMANO

VESPA STRUZZO
150 VL2 1955

sere più aggressiva, particolare oggi che la rende


IL FARO un oggetto di altissimo interesse collezionistico,
SUL MANUBRIO infatti esemplari come questa seconda serie (ri-
conoscibili dalla numerazione del telaio VS2T)
sono veramente difficili da trovare. Questa Vespa
segnò anche una importante evoluzione tecnica,
in quanto si adottarono scelte inedite fino ad al-
lora sui modelli precedenti, come l’accensione
alimentata dalla batteria e il nuovo blocchetto sul
manubrio con tre posizioni. La GS 150 VS2 1956
del presente articolo è un esemplare in condizioni
straordinarie, con la sua targa originale e iscritta
al registro storico ASI.

periodo storico. Siamo in presenza di un restauro


quasi totale, con la sua targa originale, iscritta al
VESPA GS 150 VS2 1956
registro storico FMI con annessa Targa Oro.

Vespa GS 150 VS2 1956


Il marchio Vespa è da sempre stato associato alla
praticità, robustezza e affidabilità. Ciononostan-
te, non sono state rare le digressioni sportive del
marchio Piaggio nella commercializzazione dei
modelli Vespa e la GS 150 ne è stata una grande
rappresentazione.
La denominazione GS definiva l’acronimo Gran
Sport e il colore Argento Metallizzato richiama-
va la colorazione degli aerei prodotti da Piaggio.
Le sue doti velocistiche la resero una delle più
apprezzate durante la metà degli anni ’50. Que-
sto modello infatti è stato prodotto tra il 1955 e
il 1961, ed è ancora oggi una delle più sportive
Vespa d’epoca. La sua linea venne studiata per es-
32 OFFICINA DEL
Vespa Sidecar V31 1951 VESPA SIDECAR
In una epoca in cui non tutte le famiglie potevano V31 1951
permettersi di possedere un’automobile, il genio
di Corradino D’Ascanio propose di montare
una “barchetta” sulle Vespa in vendita: nacque
così la leggenda delle Vespa Sidecar. L’esem-
plare presente in Ruote da Sogno è una Vespa
V31, universalmente conosciuta come “Vacanze
Romane”, che monta al suo fianco un bellissimo
Sidecar in tinta con il mezzo, ovvero Verde Me-
tallizzato. Che la Vespa sia una V31 del 1951
lo si denota da alcuni particolari, come il fanali-
no posteriore rettangolare o il faro anteriore che,
essendo imbullonato, è anche regolabile. Il Side-
car è montato al suo fianco con un innovativo e
unico sistema a braccio singolo, più aggraziato e
elegante, ma soprattutto innovativo per l’epoca. Il
Sidecar montato sulla nostra V31 fa parte di una
versione evoluta, definita “Lusso”, migliorato in
confort ed estetica: rispetto ai primi e spartani
modelli. Presenta finiture superiori con un parau-
rti dedicato, la copertura sulla molla del sidecar, le
luci di ingombro, un profilo cromato anteriore e
nel caso della nostra Vespa anche un portapacchi
e il paravento.
Questa rarità, attualmente in vendita in Ruote
da Sogno, è stata restaurata da uno dei massimi
esperti del settore, oltre a essere iscritta al Regi-
stro Storico FMI con certificazione Targa Oro e
targa originale dell’epoca.

Ruote da Sogno ripone grande fiducia nelle nuo-


ve tendenze di settore che si susseguono tra i ve-
spisti e i collezionisti che, con lo sguardo al futuro
verso quei modelli che diventeranno d’epoca nei
prossimi anni, continuano a coltivare e conserva-
re il grande valore storico e collezionistico delle
Vespa, compreso tutte le profonde emozioni e i
magici ricordi che portano sempre con sé.

LA CHIAVE DI CONTATTO A BAIONETTA

IL FARO ANTERIORE
OFFICINA DEL VESPISTA 33
AZIENDE INFORMANO

CRIC ALZARUOTA
Quante volte ti è capitato di forare la ruota della tua
Vespa nel bel mezzo di una gita domenicale o mentre
ti recavi al lavoro?
Da oggi tutto questo non deve più spaventarti.
1. C&C ha ideato una soluzione portatile e funzionale
per poter ovviare a questo problema comune.
2. Inoltre, il cric alzaruota per Vespa può essere
utilizzato anche per effettuare altri interventi
di manutenzione oppure per tenere la ruota
posteriore sollevata quando nei mesi invernali il
mezzo rimane fermo.
3. Il cric alzaruota di C&C è un prodotto made in
Italy, realizzato artigianalmente e completamente
in acciaio inox per garantire una lunga durata nel
tempo.
4. Grazie alle sue ridotte dimensioni e peso
irrisorio, circa 700 grammi, è facilmente
trasportabile sia nel bauletto che nel vano
sottosella della Vespa o in uno zaino.

DISPONIBILE PER VESPA LARGEFRAME E SMALLFRAME,


A BREVE ANCHE PER VESPA AVENTI RUOTE DA 8”
Acquistandone due avrai diritto alla spedizione gratis!

BORSA BAULETTO BORSA PER MANUBRIO


La borsa per Vespa da La borsa da manubrio è adatta a qualsiasi Vespa,
bauletto anteriore che da quelle più vintage agli ultimi modelli usciti da
presentiamo è un accessorio casa Piaggio. È un accessorio indispensabile per gli
pratico e funzionale per tutti appassionati delle due ruote.
gli amanti delle due ruote.
Progettata appositamente per
adattarsi al bauletto anteriore
della tua Vespa, garantendo
una tenuta sicura e stabile, questa borsa offre un ampio spazio dove riporre
tuoi oggetti personali o gli attrezzi utili in viaggio. La borsa si aggancia
facilmente allo sportello del bauletto tramite lacci regolabili, permettendoti
di fissarla saldamente e senza problemi. Puoi anche scegliere di posizionarla
all’interno del bauletto stesso, sfruttando al massimo lo spazio disponibile
e mantenendo in ordine i tuoi oggetti. Questa borsa da bauletto è dotata
di due tasche principali, che offrono spazio sufficiente per riporre gli
oggetti essenziali come il portafoglio, le chiavi, il telefono cellulare, gli Progettata con cura e attenzione ai dettagli, questa borsa
occhiali da sole e altro ancora. è stata pensata per essere estremamente utile sia come
portaoggetti che come porta telefono, offrendoti un pratico
Inoltre, la borsa presenta e comodo spazio mentre sei in sella alla tua Vespa.
anche un pratico porta bibite, Il design elegante e compatto si adatta perfettamente al
posizionato strategicamente per manubrio della Vespa senza appesantirne l’estetica.
consentirti di avere sempre a Ma la vera caratteristica distintiva di questa borsa è la sua
portata di mano la tua bevanda versatilità. Dotata di lacci regolabili, la borsa si aggancia
preferita durante i tuoi viaggi in facilmente al manubrio, garantendo una tenuta salda
Vespa. e sicura anche durante i tragitti più movimentati. Dopo
Realizzata con materiali aver parcheggiato la tua Vespa puoi staccare facilmente
di alta qualità, la borsa è la borsa dal manubrio e utilizzarla come marsupio,
resistente e durevole, in grado consentendoti di portare con te in sicurezza il tuo telefono
di affrontare le sfide dell’uso cellulare, mantenendolo accessibile in caso di necessità
quotidiano su strada. senza doverlo lasciare incustodito sulla moto.

36 OFFICINA DEL
CASSETTINI PORTAOGGETTI
PER BAULETTO VESPA PX
Rendi la tua Vespa ancora più unica con i nostri
cassettini portaoggetti stampati in 3D! Realizzati su
misura per adattarsi perfettamente al tuo motociclo
Vespa, questi cassettini combinano funzionalità e stile
in modo eccezionale.
Su richiesta del cliente, grazie alla tecnologia di
stampa 3D, possiamo creare cassettini portaoggetti
personalizzati e scomparti appositi anche su misura.
Al momento sono disponibili le versioni standard, che
consentono di riporre chiavi, candela, boccetta per olio
e una variante appositamente dedicata dove riporre
il CRIC ALZARUOTA PER VESPA, nostro prodotto di
punta.
Realizzati con materiali ecosostenibili, provenienti da
plastica riciclata, resistenti e di alta qualità, i nostri
cassettini portaoggetti sono progettati per garantire
una protezione affidabile ai i tuoi oggetti durante i tuoi
spostamenti.
Non dovrai più preoccuparti di perdere gli attrezzi o di
danneggiare l’interno e il fondo del bauletto della tua
Vespa. Scegli la qualità, la funzionalità e l’estetica dei
nostri cassettini portaoggetti stampati in 3D per la tua
amata Vespa. Rendila ancora più speciale con un tocco
personalizzato e pratico che ti farà distinguere in strada.

REALIZZAZIONE DI ARTICOLI SU MISURA


C&C realizza anche oggetti su misura o su progetto del cliente.
Ad esempio, abbiamo collaborato con alcuni Vespa Club partendo dal
file di testo per realizzare dei portachiavi come gadget che sono poi stati C&C DIVENTA RIVENDITORE
distribuiti nei vari raduni o donati ai soci. AUTORIZZATO SIP SCOOTERSHOP
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stampante 3D, come per esempio i rialzi per la scatola filtro dei carburatori, “IL CRIC ALZARUOTA PER VESPA”
altri vani portaoggetti o adattatori per poter montare il faro LED sulla Vespa PX. è disponibile anche su SIP
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OFFICINA DEL VESPISTA 37


PINASCO

Ciao-Si-Bravo Campana Frizione Pinasco


“EVOTEN BOOSTER QUADRO” per Ciao-Si-Bravo
Riferimento 26028507 G.T. 46x46 mm Quadro, Spinotto 12 Riferimento 26090400 Campana Frizione Pina-
mm, Scarico Ø 22 mm. sco per Ciao-Si-Bravo.
Riferimento 26028508 G.T. 46x46 mm Quadro, Spinotto 12
Campana frizione forgiata lavorata a CNC per ciclo-
mm, Scarico Ø 22-25-28 mm.
motori Piaggio Ciao-Si-Bravo. Il processo di forgiatu-
Il gruppo termico Pinasco “EVO- ra aumenta la resistenza meccanica, la campana for-
TEN BOOSTER QUADRO” Ø 46x46 giata viene lavorata interamente a controllo numerico asportando
mm è un nuovo prodotto con cilin- il materiale in eccesso e dando forma al pezzo; un’innovazione di
dro a 6 travasi e luce di scarico con Pinasco nel campo delle campane frizione per ciclomotori. Rea-
boosters supplementari, la cilindra- lizzata interamente in acciaio, ha una resistenza meccanica alle
ta si avvicina agli 80 cc, specifico deformazioni e al calore superiore ai prodotti esistenti sul mercato.
per i carter Pinasco 46x46 Ma-
ster (Valvola) e Slave (Lamellare). Tutti i gruppi termici “EVOTEN
BOOSTER”, nella versione standard, sono forniti con i collettori Kit Ingranaggi Ciao-Si-Bravo
di scarico Pinasco flangiati da 22 mm, nella versione FULL con “SPRINT GEARS”
quelli da 22, 25 e 28 mm, testa a candela centrale unificata a
Riferimento 26271450 Sprint Gears 12.3:1
5 prigionieri fissata a incasso che elimina definitivamente il pro-
blema degli sfiati in camera di combustione e dei conseguenti Riferimento 26271451 Sprint Gears 11.9:1
cali prestazionali; rapporto di compressione di 13.5:1. Riferimento 26271452 Sprint Gears 10.8:1
Riferimento 26271453 Sprint Gears 10.4:1

Variatore Overdrive Riferimento 26271454 Sprint Gears 9.5:1


Riferimento 26271455 Sprint Gears 9.2:1
Riferimento 25260217
Realizzati in acciaio legato specifico per ingranaggi i nuovi SPRINT
Il variatore Pinasco Overdrive per
GEARS Pinasco sono estremamente resistenti e silenziosi, il pi-
ciclomotore è stato studiato per
gnone principale ha un profilo elicoidale per eliminare l’oscillazione
garantire prestazioni elevatissime,
assiale dell’alberino frizione (una componente delle forze in gioco
perfetta intercambiabilità ai compo-
“tira” verso l’interno l’alberino) garantendo sempre il corretto alline-
nenti originali e affidabilità sono ca-
amento delle semipulegge anche nell’uso più gravoso. Gli ingranag-
ratteristiche che hanno reso il mar-
gi SPRINT GEARS Pinasco, completi di rasamenti, possono essere
chio Pinasco famoso nel mondo. La
montati anche in tutti i mozzi ruota variatore originali Piaggio.
maggiore escursione complessiva
consente l’inserimento di un rapporto più corto in accelerazione
e uno più lungo in velocità massima con ovvi vantaggi in termini
di resa complessiva. Carter Motore Ciao-Si-Bravo
“POWER CASING”
Riferimento 26482171 Carter Motore Ø 43 mm “Slave” Ciao
Pinasco Airbox/Filtro Aria – Si con Albero Motore Sp.12 – Corsa 43 mm.
per Moped Riferimento 26482172 Carter Motore Ø 43 mm “Master”
Riferimento 25166005 Pinasco Airbox/Filtro Aria per Piaggio Ciao – Si con Albero Motore Sp.12 – Corsa Ø 43 mm.
Moped. Riferimento 26482173 Carter Motore 46 mm “Slave” Ciao – Si
Pinasco ha realizzato un filtro con Albero Motore Sp.12 – Corsa 46 mm.
maggiorato per incrementare il Riferimento 26482174 Carter Motore Ø46 mm “Master” Ciao
volume d’aria aspirata nei car- – Si con Albero Motore Sp.12 – Corsa 46 mm.
buratori per Piaggio Moped, al
fine di aumentare le prestazioni Riferimento 26482175 Carter Motore Ø 46 mm “Slave” Ciao
del motore soprattutto ai bassi – Si con Albero Motore Sp.12 – Corsa 43 mm.
regimi. Pinasco Moped Airbox, grazie all’incremento della superfi- Riferimento 26482176 Carter Motore Ø 46 mm «Master» Ciao
cie filtrante, permette al motore di “respirare” e di “rispondere” in – Si con Albero Motore Sp.12 – Corsa 43 mm.
modo efficace alla continua apertura della valvola gas. Le paratie
interne e gli spigoli arrotondati attorno al carburatore convogliano Il Carter Motore Pinasco Power
l’aria e ottimizzano il flusso all’interno del condotto Venturi, cura e Casing per Piaggio Moped è
tempo sono stati dedicati allo studio della fluidodinamica, Pinasco stato progettato per ospitare un
Moped Airbox si monta solo su carburatori Dell’Orto SHA. albero motore corsa 43 mm o
46 mm con la spalla lato valvola
più larga di 5 mm rispetto all’ori-
ginale. L’aspirazione è a valvola
rotante con collettori intercambiabili da 13 mm (fornito) e 21
mm (opzionale), la travaseria supplementare viene lavorata a
Se volete raccontarci i vostri dubbi e i vostri problemi o avete bisogno CNC. Il kit è disponibile con l’albero motore dedicato e tutti gli
del consiglio di Pinasco, da oggi potete scrivere anche a noi all’indi- accessori per il montaggio in 2 versioni, Valvola o Lamellare per
rizzo mail: redazione@officinadelvespista.it gruppi termici con alesaggio da 43 mm o 46 mm.

OFFICINA DEL VESPISTA 39


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attività promozionali, offerte commerciali anche nell’interesse di terzi. 2) Finalità connesse alla comunicazione dei suoi dati personali a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, arredamento, telecomunicazioni, farmaceutico,
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cioè conoscere quali dei suoi dati vengono trattati, farli integrare, modificare o cancellare per violazione di legge, o opporsi al loro trattamento – scrivendo a Sprea SpA via Torino 51 20063 Cernusco SN (MI).
TECNICA

Le semi-espansioni,
marmitte ibride
Inquadra
il codice QR
visita il nostro sito

www.whiteoneracing.com

MARMITTA ORIGINALE
PIAGGIO P125X

T
Pur non potendo eguagliare né il fascino empo addietro abbiamo trattato il fun-
sinuoso né la sonorità metallica e squillante zionamento delle marmitte a espan-
sione in un articolo al quale vi riman-
delle espansioni purosangue, questi scarichi diamo per gli approfondimenti del
di compromesso offrono prestazioni caso (n°45 di questa stessa rivista). Stavolta ci oc-
molto soddisfacenti e si adattano cupiamo delle sorelle minori, poco appariscenti,
spesso neglette, che talvolta giudizi e pregiudizi
a essere collocati in spazi angusti: vediamo
annoverano nella serie B degli scarichi ad alte
come sono fatte e come funzionano, in prestazioni. È innegabile che se ben studiata e re-
particolare quelle destinate alle Vespa. alizzata una classica marmitta a espansione pos-
sa offrire il massimo dei risultati, ma capita spesso
46 OFFICINA DEL
1 SEMI-ESPANSIONE
MODERN
BOX PK 50

che semi-espansioni valide rendano assai meglio


di marmitte fascinosissime, che dell’espansio-
ne autentica possono vantare solo il look (e il
fracasso).
La prima caratteristica che salta all’occhio esa-
minando una semi-espansione consiste nell’as-

2
senza del controcono, caratteristica che di per sé
contribuisce molto al contenimento dell’ingom- SEMI-ESPANSIONE
bro. Del divergente, che invece è presente, sebbe- CLASSIC BOX 50
ne sia solitamente di dimensioni relativamente
contenute, si perdono le tracce nel punto in cui SPECIAL E SIMILI
OFFICINA DEL VESPISTA 47
TECNICA

NELLE FOTO LA VEDIAMO


MONTATA SU UNA 50 PK

entra nel corpo marmitta, deputato non solo al


silenziamento, ma anche a supplire all’assenza di
una parte di espansione e ai relativi volumi, ap-
prossimandone tuttavia gli effetti in maniera quasi
sorprendente.
Il primo compromesso di questo genere di sca-
richi è costituito proprio dal divergente, in cui
il parametro “volume” viene sottodimensiona-
to, artificio che, se adottato entro certi limiti, non
pregiudica in maniera inaccettabile l’ottenimento
di prestazioni degne di nota. Per la realizzazione
del divergente valgono sempre i medesimi prin-
cipi; pertanto la lunghezza del collettore e l’an-
damento della conicità determinano anche qui
la distribuzione e l’intensità dell’effetto estrattivo
lungo un certo arco di regimi di rotazione. Il
divergente, tronco, termina in una prima came-
ra, a sua volta in comunicazione, tramite un breve
tubo o alcuni fori opportunamente dimensiona-
ti, con una seconda camera (il silenziatore vero e
proprio), che quindi si affaccia all’esterno median-
te lo spillo di uscita.
Nella prima camera si gioca gran parte del buon
funzionamento della marmitta. Infatti è qui che
avviene il controllo dell’effetto estrattivo tramite
un corretto dimensionamento dei fori o del tubo
48 OFFICINA DEL
NELLE FOTO LA
VEDIAMO MONTATA
SU UNA 50 SPECIAL

verso la seconda camera: in sostanza, si tratta di


tarare una vera e propria molla pneumatica i
cui picchi di pressione smorzano al punto e al
momento giusti l’estrazione di gas dal cilindro.
Quindi, in linea di massima, a parità di cilindrata,
quanto maggiore è il volume della camera tanto
minore deve essere la sezione dei fori di comunica-
zione. Nella prima camera però si verifica anche
la riflessione delle onde di pressione emesse dal
divergente a opera della parete di fronte alla quale
esso si affaccia. In una vera espansione l’onda di
ritorno, generata dal controcono, viene sfruttata
immediatamente per reintrodurre nel cilindro i
gas freschi finiti nel primo tratto del collettore di
scarico; invece nelle semi-espansioni, che sono parete, praticando una serie di fori più o meno
lunghe poco più della metà, viene sfruttato il se- opportunamente disposti sui lati del cono stesso
condo (e più tenue) rimbalzo dell’onda riflessa non rappresenta la quadratura del cerchio che
dalla parete. Ciò è possibile in quanto le onde, a prima vista potrebbe sembrare: in effetti si spal-
una volta generate, continuano a rimbalzare da ma l’arco di utilizzo estendendolo verso l’alto, in
un capo all’altro della marmitta, indebolendosi quanto si simula un divergente virtualmente an-
progressivamente. Insomma, il risultato è analogo che più corto (cioè più lungo e più corto al tempo
anche sfruttando l’onda di ritorno del ciclo pre- stesso), ma si rinuncia a una quota rilevante della
cedente ma l’efficienza è giocoforza minore. Di utilissima riflessione; tanto più rilevante, quanto
certo è importantissimo che la parete di riflessio- più si abbonda con i fori.
ne dinanzi al divergente sia il più possibile piat- Il silenziatore, propriamente detto, deve esse-
ta e che la distanza di essa dal bordo dell’ultimo re dimensionato in maniera tale da permettere il
cono sia piuttosto limitata (qualche centimetro, corretto deflusso dei gas combusti, contenendo
a seconda delle esigenze), altrimenti la riflessio- al contempo la rumorosità: in ogni caso lo spillo
ne risulta troppo blanda. Addossare il cono alla di uscita deve avere sezione al massimo pari, me-
OFFICINA DEL VESPISTA 49
TECNICA

VIDEO A TEMA
Inquadra i codici e guarda i video:
Elaborazione marmitta Semi-espansioni Vespa Semi-espansioni Vespa Elaborazione marmitta
originale Vespa Px Small: Come funzionano? Large: Come funzionano? BGM Big Box Sport
https://bit.ly/43Vkaiy Come le abbiamo fatte? Come le abbiamo fatte? https://bit.ly/3qmevnU
https://bit.ly/45c5xJ0 https://bit.ly/3DDyWjn

glio quindi se un po’ inferiore, a quella complessi- tica. Solo per far maggior luce su questo ultimo
va dei fori di comunicazione tra prima e seconda aspetto, al termine di una ipotetica lunga serie di
camera: ciò sia perché i gas nel pur breve percorso camere si avrebbe un fluire costante del gas in
si vanno raffreddando sia perché lo spillo fa capo uscita, nel quale le pulsazioni non sarebbero più
a un volume ulteriore, dove i picchi di pressio- percettibili. Esattamente come accade nelle vere
ne sono inevitabilmente meno distinti rispetto a espansioni (e per identiche ragioni) uno spillo
quello costituito dalla prima camera, nella quale di sezione generosa toglie un po’ di allungo e au-
si realizza il funzionamento della molla pneuma- menta la rumorosità, mentre uno spillo troppo

SEMI-ESPANSIONE
PX 125 TORQUE

DOMANDE
O PROBLEMI TECNICI?
Scriveteci, vi faremo rispondere
dai nostri esperti. Mail: redazione@officinadelvespista.it

50 OFFICINA DEL
SEMI-ESPANSIONE
PX 200 TORQUE
stretto incrementa l’allungo ma determina anche
un aumento delle temperature. Inoltre, il di-
mensionamento del terminale deve tenere conto
dell’impianto di alimentazione in quanto influisce
sulla capacità volumetrica dello scarico.
Sulla Vespa la semi-espansione rappresenta un
compromesso eccellente tra buone prestazioni ed
esigenze di contenimento degli ingombri, spe- di accordo; quelle per le Special e similari o PK
cialmente per quanto concerne i modelli large sono state realizzate al momento in una sola ver-
frame dove la pancia di una vera espansione, che sione per ciascun modello.
dovrebbe obbligatoriamente snodarsi anche sot- Per quanto riguarda la Vespa large frame abbia-
to la pedana, limiterebbe in maniera inaccettabile mo ritenuto opportuno mettere a punto, oltre alla
la possibilità di inclinare il mezzo in curva. versione “RPM”, anche la versione “Torque”,
Dal canto nostro, basandoci sui principi sopra- che si distingue per un regime di accordo conte-
esposti, abbiamo progettato alcune marmitte a nuto, senza mortificare la potenza: si tratta di una
semi-espansione sia per Vespa large frame che soluzione vantaggiosa in particolar modo quando
per small frame: quelle per le PX 125 e 200 sono una cilindrata rilevante sconsigli il raggiungimen-
disponibili in due versioni, con differenti regimi to di regimi troppo elevati.

SEMI-ESPANSIONE
LARGE FRAME RPM
OFFICINA DEL VESPISTA 51
TUNING

Una sferzata di modernità


anche per i ciclomotori
Un nuovo motore per Ciao, PROGETTAZIONE
Si, Bravo, Boxer e tanti altri MOTORE CIAO
ciclomotori.

N
ell’ultima uscita della nostra rivista
Pinasco ci ha illustrato la gamma dei
loro carter motore nati per la Vespa
PX 125, 150 e 200. Oggi intervistia-
mo i tecnici in merito a un’altra tipologia di car-
ter motore, questa volta per i mitici ciclomotori
Ciao, Si, Bravo e tanti altri.

Gentile Pinasco, abbiamo appreso che avete rea-


lizzato dei carter motore per i mitici ciclomotori
di casa Piaggio, ce li potete descrivere?
La nostra azienda è sempre attenta alle evolu-
zioni del mercato e spesso riesce ad anticipa-
re tutti i cambiamenti mantenendo aggiornata
la gamma prodotti ed è per questo che qualche che potesse essere usato sia come ricambio, sia
anno fa abbiamo deciso di sviluppare una gam- come accessorio di potenziamento del proprio
ma di carter motore, per i moped, di nuova ciclomotore e che permettesse di affrontare in
concezione, sfruttando l’esperienza acquisita nel piena sicurezza gli impegnativi percorsi off-ro-
mondo Vespa. Essendo sponsor della famosa ad presenti in questa manifestazione. Ecco che
manifestazione MONFERRAGLIA abbiamo abbiamo deciso di produrre un carter motore
sentito l’esigenza di sviluppare un componente completamente nuovo e di nuova concezione.

CARTER MOTORE MASTER CARTER SLAVE

52 OFFICINA DEL
Un carter motore di nuova concezione? Cioè? anche negli usi più gravosi. Grazie a una camera
Quali sono le novità? di manovella maggiorata abbiamo alloggiato un
L’innovazione più importante dei nostri car- albero motore in corsa 46 mm, 3 mm in più
ter motore per moped consiste nell’utilizzo di rispetto alla corsa originale. Anche in questa
un albero motore con spallamento lato valvola applicazione, come in quella per la Vespa, abbia-
maggiorato +5 mm e con una valvola aspiran- mo 2 modelli distinti: il Master a valvola rotan-
te del 150% più ampia della valvola originale, te e lo Slave ad aspirazione lamellare laterale.
maggiore superficie aspirante significa maggior I carter motore vengono venduti con l’albero
ingresso di miscela aria benzina e quindi mag- motore dedicato e sono già barenati per ospita-
gior potenza, inoltre, lo spallamento maggiorato re i gruppi termici da 65 cc a 80 cc, si possono
ha una superficie di piantaggio dello spinotto montare tutti i gruppi Pinasco in alluminio spe-
dell’occhio di biella più ampia e quindi un au- cifici e tutti i gruppi termici di altre marche.
mento della resistenza dell’albero motore

VALVOLA DI INTERNO
ASPIRAZIONE CARTER
MAGGIORATA MOTORE

INTERNO
VALVOLA
Siete riusciti a inserire un albero motore di 5 mm ginale, ma che internamente sia totalmente
più largo, ma questo non impedisce il montaggio diverso; questo ci ha permesso di sfruttare al
del carter motore nelle slitte originali dei ciclo- meglio tutti gli spazi lasciati liberi da Piaggio
motori? occupandoli con un albero motore maggiora-
Assolutamente no, tramite vari spostamenti to, senza alterare quella che è la nostra filosofia
di centraggi e interassi siamo riusciti a realiz- di sempre, tutto deve essere intercambiabile
zare un carter che esternamente sembri ori- con l’originale.
OFFICINA DEL VESPISTA 53
TUNING

ALBERO MOTORE
MAGGIORATO

COMPARATIVA TRA ALBERO


MOTORE STANDARD
ED ALBERO MOTORE
MAGGIORATO occhio attento che legge il nostro logo può no-
tare la differenza. È stato progettato per monta-
re carburatori SHA 13-13 senza nessun tipo di
modifica, il collettore del carburatore ricava-
to dal pieno e anodizzato color oro è avvitato
al motore e si può rimuovere per alloggiare al
suo posto il kit carburatore PHBG 21 Pina-
sco già configurato per i nostri componenti,
esso viene fornito con un collettore specifi-
co sempre lavorato a CNC e successivamente
anodizzato. Il modello Slave, invece, possiede
un’aspirazione di tipo lamellare con collet-
tore laterale che indirizza il flusso di miscela
direttamente nel cilindro massimizzando le
prestazioni, il diametro del carburatore che
può montare è 21 mm. Tale soluzione sviluppa
il miglior rendimento possibile in funzione del-
la fluidodinamica, però richiede il montaggio
del carburatore “a vista” in una posizione dif-
Avete parlato di 2 carter motore, il Master e lo ferente rispetto all’originale; per un’elaborazio-
Slave, avete maggiori dettagli da darci? ne ancor più spinta è possibile il montaggio di
Il carter motore Master è molto simile all’ori- 2 carburatori, utilizzando entrambe le finestre
ginale, una volta montato è impossibile distin- di ammissione, per ottenere prestazioni ancora
guerlo da un carter motore Piaggio, solo un più elevate.
54 OFFICINA DEL
KIT 21 MM PHBG

COLLETTORE
ASPIRAZIONE
MODIFICABILE

PARTICOLARE PACCO ASPIRAZIONE


DELLA FINESTRA LAMELLARE COMPLETA
DI AMMISSIONE CARTER MOTORE CARTER MOTORE
LAMELLARE SLAVE SLAVE
CARTER SLAVE

Non ci saremmo mai aspettati tanta tecnologia io e l’estetica del proprio veicolo, utilizzando un
in un motorino semplice come il Ciao o il Si. I albero motore maggiorato con un carter motore
prodotti sono concepiti anche per il turismo? in pressofusione estremamente rigido, permette
Assolutamente sì, il fatto stesso di poter montare di incrementare prestazioni senza diminuire
il carburatore originale senza modificare il tela- l’affidabilità, viaggiando in totale sicurezza.
OFFICINA DEL VESPISTA 55
TUNING

MOTORE CIAO
COMPLETO
DI DOPPIO
CARBURATORE

In merito all’affidabilità, sappiamo che il punto che siano i più affidabili e comunque i più moderni.
critico dei ciclomotori è l’albero motore, nel vo- Pinasco produce anche i volani per il Ciao alleg-
stro kit siete riusciti a risolvere questo problema geriti da 600 g proprio per lo statore elettronico
che affligge molti utenti? originale che permettono di ridurre notevolmente
L’albero motore originale del Ciao non è stato i carichi torsionali sull’albero motore, garantendo
progettato per reggere potenze esagerate per lun- una maggiore reattività del motore.
ghi periodi, sull’asse esterno agiscono innume-
revoli forze di carico, torsione e flessione su Sono rimasto sbalordito, è bello sapere che pro-
un’asta lunga 105 mm che lavora appoggiando- ducete tutti questi componenti per i ciclomotori.
si a dei cuscinetti minuscoli. Siamo intervenuti Avete altre novità per il futuro?
aumentando la dimensione dello spallamento Pinasco non ha mai smesso di produrre compo-
e la qualità degli acciai usati, migliorando quindi nenti per i moped, è stata la prima azienda al
l’affidabilità e la resistenza dell’albero motore, mondo a realizzare elaborazioni in alluminio per
ma spetta sempre al preparatore trovare il giu- i ciclomotori Piaggio, la prima ad aver realizzato
sto equilibrio nel setting tra molle di contrasto la modifica dei gruppi termici a 5 prigionieri,
e rullini per evitare che la flessione causata dal l’unica azienda che produce volani alleggeriti
tiro della cinghia possa innescare rotture inde- per le accensioni originali e che ha sviluppato
siderate. carter a valvola maggiorata. Possiamo ritenerci
soddisfatti, per i ciclomotori Piaggio abbiamo
I vostri carter motore sono elettronici o a puntine? una gamma di prodotti per realizzare i desideri dei
Abbiamo realizzato solo carter che montano piat- nostri clienti appassionati: variatori, campane fri-
ti statore di tipo elettronico, perché pensiamo zione forgiate, filtri aria ecc.
56 OFFICINA DEL
GRUPPO TERMICO
CON BOOSTER

FILTRO
ARIA
AIRBOX

OFFICINA DEL VESPISTA 57


Anvedi che
RADUNI & CO

EXPERIENCE!

INNOCENTI
LUI 50

Da tempo pensavamo di dare spazio


anche a scooter di altre marche. Questa
ci sembra l’occasione adatta per proporvi
un raduno fuori tema: il “Lambretta LUI
Experience”.

di Dario Capatti Successo postumo…


(The Monkeys Parma & Lambretta Club Parma) molto postumo!
Al pari del molto più famoso e diffuso Ciao Piag-
LUI chi è? gio che, dopo parecchi anni dalla fine della sua
Il Lambretta LUI, conosciuto all’estero con i produzione, è stato riesumato da manifestazioni
nomi “Luna”, “Vega” e “Cometa”, a seconda di come la Monferraglia, anche il brutto anatroc-
cilindrata e caratteristiche, è uno scooter con le colo di casa Innocenti sta vivendo un ormai
stesse dimensioni di una Vespa small frame ma insperato (dopo cinquant’anni) boom di popo-
che a prima vista appare più minuto, a causa del- larità grazie a due eventi esclusivi: Lambretta
la carrozzeria alquanto minimale. Nonostante LUI Experience, creato da Bruno Pisaniello di
fosse stato progettato dallo Studio Bertone, non Scooter Italiano a Pordenone, e Fabio Basso
ottenne il successo sperato, forse a causa della & Alan Casagrande, di TV Scooter Garage a
scelta delle motorizzazioni: 50 cc (lentissimo) e Nervesa della Battaglia (TV), che si alternano
75 cc (quindi targato), inducendo l’Innocenti a la partenza della manifestazione ormai giunta alla
produrlo per soli due anni, nel biennio 1968/69. quinta edizione.
58 OFFICINA DEL
Cos’è il Lambretta
LUI Experience?
Nato come “Dolomiti LUI Experience”, è stret-
tamente riservato ai possessori di questo splendi-
do e lentissimo motorino e in questa quinta edi-
zione è stato spalmato su tre giorni.
Il ritrovo venerdì 30 giugno, fissato per l’occasio-
ne nel piazzale di Scooter Italiano a San Quirino
(PN), ha visto i 74 partecipanti scaricare i loro
colorati LUI dai furgoni e correre a rifocillarsi
con l’abbondante colazione, provvista anche di
pancetta & uova, perché si sa, è meglio partire
con lo stomaco pieno in attesa dell’aperitivo alla
Prosciutteria da Luciano, a San Daniele del
Friuli, distante ben 46 km. Al termine della prima
tappa iniziavano già i primi schiamazzi tra i varie-
gati partecipanti, tra cui anche ben 7 scooter gir-
ls, selezionati dalla crème della scena scooteristica 74 PARTECIPANTI
italiana, tedesca, scozzese e inglese, e cominciava-
no i 90 km di avvicinamento al confine sloveno, rifugio Pian dei Ciclamini di Lusevera (UD).
con intermezzo della pausa pranzo prenotata al Giunti in Slovenia, diretti a Kranjska Gora, tra
paesaggi montani incantevoli e olio 2T combusto
nelle narici, fino alla conquista, con molta calma,
del Passo della Moistrocca, con i suoi 26 tornan-
ti in salita e 24 in discesa e un’altitudine in cima
di 1611 m s.l.m. Da evidenziare l’ottima organiz-
zazione, che ha fornito a ogni partecipante una
brochure cartacea, con tutte le indicazioni utili e
un link del percorso da seguire sullo smartphone,
e messo a disposizione un grande furgone por-
ta bagagli e un furgone officina, lasciando agli
iscritti spazio solo per il puro divertimento. L’Ho-
tel il Cervo di Tarvisio è stato la meta conclusiva
sia del primo che del secondo giorno, ottimizzan-
do grandemente la logistica. A disposizione dei
partecipanti una invitante spa per alleviare le fa-
L’AUTORE DELL’ARTICOLO tiche del raffinato scooterista moderno e una sala
IN SELLA AL SUO LUI musica dove hanno girato i migliori dischi Nor-
thern Soul e Ska insieme a grandi classici Soul e

FOTO DI RITO

OFFICINA DEL VESPISTA 59


RADUNI & CO

LA
GRIGLIATA
FINALE

IL LUI DI
DEAN ORTON

AL CONFINE CON
LA SLOVENIA

Beat italiano, selezionati dai DJ Bruno, Mairon


e Gegio. Nel corso del secondo giorno siamo ap-
prodati in territorio austriaco, raggiunto attra-
verso il Wurzenpass, diretti a Villach con tappa ha performato dal vivo la band “Toga Party”.
al Castello Landskron il quale, oltre a concedere Ovviamente i più glamour fra gli ospiti hanno
un’ampia vista sulla sottostante città, ospita anche convinto la direzione a fornire alcune lenzuola
una colonia di simpatici macachi giapponesi. per ottenere il giusto outfit a tema.
Purtroppo, come ampiamente previsto dal ser-
vizio meteorologico, sabato è stata una giornata Molto velocemente è arrivato
grigia intervallata da parecchie precipitazioni, anche l’ultimo giorno
fortunatamente i propositi di ammutinamento Dopo la foto di rito con tutti i LUI presenti, scat-
(della serie “io me ne resto nella spa”) non han- tata dal terrazzo che donava una coloratissima vi-
no avuto seguito. Praticamente tutti hanno quin- sta d’insieme, ci siamo lanciati a rotta di collo nella
di indossato la tuta antipioggia e si sono messi dolce discesa della statale pontebbana in direzione
alla guida. Dopo il castello ci siamo diretti verso la Tolmezzo. Lungo la strada purtroppo abbiamo
riva sinistra del Lago di Ossiach, attesi da un altro vissuto la tragedia del primo e unico partecipan-
ottimo pranzo prima di una pioggia scroscian- te che non ha completato il raduno. L’inconve-
te lungo tutta la B83 fino al valico di Coccau. niente è accaduto al, solitamente schivo, signor
Dopo la sosta aperitivo a Tarvisio siamo rientrati Eugenio da Monteriggioni, finora anonimo sco-
in hotel per la cena. La “lunga e divertente serata” oterista, che per un attimo è salito alla ribalta della
è proseguita nella sala musica al pianterreno dove scena. La causa, lampante e rumorosa fin da su-
60 OFFICINA DEL
SFIDA DI ACCELERAZIONI,
PIEGHE E STACCATE
DARIO CAPATTI
SODDISFATTO
bito, ma accertata in seguito anche dall’autopsia, è DELL’ESPERIENZA
stata individuata in: “distacco improvviso della
marmitta”. Appena oltrepassato il fiume Taglia-
mento, abbiamo effettuato l’ultima panoramica doppio freno a disco per arrivare via via, e scusate
divagazione in direzione Verzegnis fino alla sella la sintesi, a una carrozzeria rosso metallizzato da-
Chianzutan, teatro dell’ennesima sfida di accelera- vanti alla quale campeggia un generoso radiatore
zioni, pieghe e staccate a opera dei ragazzi del Ri- che raffredda un cilindro 150cc, che senza alcu-
mini Lambretta Center. All’arrivo a Pordenone no sforzo trasporta sia conducente che passeggera.
ecco la sorpresa finale: una enorme grigliata con Un fuorilegge? Nossignori, Dean ci tiene a preci-
contorno di verdure e patatine, e un motocarro sare che il suo mezzo è in regola al cento per cen-
Lambro attrezzato per spinare birra self-service to! Descrivere tutti gli altri incredibili mezzi visti
a volontà! Non poteva terminare in modo migliore, sarebbe però talmente lungo da esigere un articolo
prima dei saluti ai compagni di avventura. a parte. Ma per sincerarvene, se siete amanti dell’e-
stetica, cercate su Facebook Elio Grillo e Filippo
Non è un paese Artuso, ne vale la pena.
per LUI originali
Questo raduno ha un’altra particolarità. Se vuoi Grazie 2 la vendetta
conoscere gli ultimi prodotti e le ultime tendenze Scooter Italiano e TV Scooter Garage ringrazia-
sulla customizzazione di questo piccolo (e un no gli amici inglesi del Luna Owners Club, della
tempo) lento motorino, qui non saprai letteralmen- Divisione Motori Luna Riders, Scooterismo.
te da che parte girarti, a cominciare dall’incredibile it del signor Eugenio e gli sponsor CasaPerfor-
personalizzazione che Dean Orton ha realizzato mance, Parimor AMS Cuppini, SIP Scooter-
partendo dal suo LUI. Una robusta forcella Lam- shop, Gori elaborazioni, 70’s Helmets e Rimi-
bretta LI è il punto di partenza dove connettere un ni Lambretta Center.
OFFICINA DEL VESPISTA 61
RADUNI & CO

Vajont 1963-2023 …
per non dimenticare…

Il Vespa Club Porcia ha deciso di rievocare


le quasi 2000 vittime della tragedia del
Vajont con un evento che ha coinvolto 80 LO SCIAME IN
vespisti, provenienti da quasi tutta Italia. PARTENZA VENERDÌ

N
on è la prima volta, ricordiamo che già
nel 2013, in occasione del 50° anni-
versario del disastro, avevano orga-
nizzato un raduno commemorativo.
Quest’anno, venerdì 14 luglio, i vespisti si sono
ritrovati nel Casello di Guardia del Castello di
Porcia, costruzione risalente all’incirca al 1400,
dove hanno ritirato il kit di partecipazione, con-
tenuto in una elegante scatola sigillata con la cera-
lacca, composto da: placca commemorativa, me-
daglietta in argento, Libro bianco sulla tragedia
del Vajont, poster, cartolina, fascia, nonché, sotto-
62 OFFICINA DEL
lineando l’originale idea, dalle fedeli riproduzioni
delle pubblicazioni della «Domenica del Cor- Kit della manifestazione
riere» e del «Corriere della Sera», che riporta- del 60° anniversario 1963 -2023
vano la notizia della tragedia, e della cartina stra-
dale dell’epoca. Al termine dell’apposizione della
fascia bianca con il fiocco nero, simbolo di lutto,
sullo scudo della Vespa di ogni partecipante, lo
sciame è partito in direzione Poffabro (annove-
rato tra i borghi più belli d’Italia, ndr) e attraverso
la Forcella di Pala Barzana ha scavalcato il vali-
co passando per Bosplans Andreis e proseguito
fino al lago di Barcis. Dopo una breve sosta tutti
in sella fino all’agriturismo Casa Mantova dove
si è tenuto un apericena con degustazione di ti-
pici prodotti locali. La mattina successiva ritrovo
in Piazza Remigi dove il Presidente Marco Mat-
teo ha presentato la manifestazione alla presenza
dei rappresentanti del Comune di Porcia: Marco
Sartini, Sindaco, Lorena Blarasin, Vicesindaco e
Assessore alla cultura e turismo, Fabio Dell’A-
gnese, Presidente del Consiglio Comunale, non-
ché di Leonardo Pilati e Roberto Donati, ri-
spettivamente Vice presidente e responsabile allo
sviluppo della crescita culturale e storica, del Ve-
spa Club d’Italia. Sul palco spiccavano numerose
le Fiamme dei vari Vespa Club e, in particolare,
una Vespa appartenuta a un manovale valdosta-
no che lavorò duramente alla ricostruzione della
diga. Come fatto notare nel suo intervento da Ro-
berto Donati: “Qualcuno ha impresso sulla fianca-
ta il n° 37 che nella Smorfia Napoletana viene rap-
presentato dal monaco; nel medioevo i monaci erano
uomini dediti alla preghiera e alla conservazione
della cultura al fine di elevare il proprio spirito ri-
nunciando al mondo mondano e materiale. Vespa è
cultura – precisa Roberto Donati – rispetto, sim-
bolo di noi italiani che riesce sempre a essere disponi-
bile e a calarsi benevolmente in qualsiasi circostanza
incontrata.” Sono stati infine consegnati un fazzo-
letto bianco simbolo di pace, immediatamente
indossato da tutti, e applicati sullo scudo delle
Vespa i magneti con elencati i nomi delle vittime.
Nella piazza saltava all’occhio un vecchio pulmi-
no Fiat 850 T con a bordo due ex carabinieri che cessivo ritorno alla diga per la commemorazio-
indossavano l’uniforme utilizzata ai tempi. Al ne. Le note de Il silenzio, eseguite dal trombettista
termine lo sciame di Vespa è partito alla volta della Banda di Porcia Carlo Pilon, e le Fiamme
del lago di Barcis esplorando strade secondarie, dei Vespa Club presenti, hanno ineluttabilmente
appositamente aperte per il transito della mani- commosso tutti i presenti. L’evento si è concluso
festazione, avvolti da panorami mozzafiato. Non con la cena di gala, svolta nella corte del Castello
poteva mancare la tappa al Museo Parco di Erto, di Porcia. Che dire? Organizzazione impeccabile
dopodiché, percorrendo la vecchia strada posta come sempre, un plauso per la ricerca storica e la
sopra la frana, arrivo alla diga con visita guidata. cura dei dettagli.
Il percorso è proseguito in direzione Longarone
con sosta al ristorante La Vela per il pranzo. Lo “È stato l’unico evento autorizzato all’uso del logo
svolgimento della manifestazione è proseguito ufficiale del 60° del Vajont – ci tiene a precisare il
con la visita al Museo Attimi di Storia e il suc- Presidente Marco Matteo – Si ringraziano: Regio-
OFFICINA DEL VESPISTA 63
RADUNI & CO

POFFABRO
ne FVG, Provincia di Belluno, Città di Porcia, Co-
muni di Frisanco, Barcis, Erto, Casso e Longarone.
L’Associazione Nazionale dei Carabinieri sezione
di Cordenons e le Proloco di Erto e Longarone. Non
ultimo il Principe Guecello di Porcia per averci con-
cesso la corte del castello per la cena. Un grazie anche
a Giuseppe Zucchet della MCR di Pordenone per i
furgoni e lo scooter messo a disposizione del vostro
inviato Alessandro Pozzi.”

Vettura e uniforme dell’epoca Presentazione


Marco Matteo consegna la placca della manifestazione
commemorativa e riceve il gagliardetto Da sinistra Leonardo Pilati,
dell’Associazione da Stefano Perotti Roberto Donati, Marco SI CHIACCHIERA
(Presidente della Ass. Naz. dei Carabinieri
sez. Cordenons) in presenza Adriano
Sartini, Marco Matteo, Lorena
Blarasin, Fabio Dell’Agnese e DURANTE IL TRAGITTO
Bortolin, entrambi ex carabinieri in congedo. la Vespa valdostana.
INSTANCABILE
LA VESPA 98
PARAFANGONA

64 OFFICINA DEL
AVVOLTI DA Kit della manifestazione
PANORAMI del 50° anniversario 1963-2013
MOZZAFIATO

GUASTO
INASPETTATO

LA PASSERELLA CENA DI GALA NELLA CORTE


SUL LAGO DEL CASTELLO DI PORCIA
DI BARCIS

OFFICINA DEL VESPISTA 65


RADUNI & CO

Trofeo Vespistico
del Matese

94 i partecipanti che hanno


gareggiato per conquistare
l’ambito podio del Trofeo
Vespistico del Matese,
lungo un percorso di 255
km che ha collegato tre
diverse province (Caserta,
Benevento e Campobasso)
coinvolgendo due regioni
(Campania e Molise).

V
enerdì 21 tutti i partecipanti si sono in totale), Calabria (21), Emilia-Romagna (9),
presentati, in abiti storici corrispon- Friuli-Venezia Giulia (8), Lazio (6), Puglia (6),
denti al periodo di produzione della Lombardia (3), Veneto (3), Molise (1), Sicilia
propria Vespa, al Museo Archeo- (1) e Umbria (1) e, oltrepassati i confini nazio-
logico di Calatia a Maddaloni e hanno ritirato
il proprio pacco gara. È seguito il briefing della
gara presso la sala convegni del Museo. La caro- LA PUNZONATURA DEI PILOTI
vana vespistica ha poi sfilato per le vie del centro
storico di Maddaloni in direzione Caserta e ha
raggiunto il Ristorante “Palazzo Paternò”, dove
nella corte si è tenuta un’ottima cena. Un momen-
to della serata molto apprezzato è stato quello
dedicato al proclama con rullo di tamburi dedi-
cato alla manifestazione, eseguita da suonatori di
tamburo abbigliati con abiti d’epoca, che ha coin-
volto tutti i presenti. Sabato mattina alle ore 7:00
i piloti hanno raggiunto il complesso monumen-
tale del Belvedere di San Leucio a Caserta, dal
quale hanno potuto ammirare la Reggia dall’alto.
Alle ore 8:00 in punto è partito il primo pilota e
poi a ruota ogni 30 secondi tutti gli altri. In gara
vespisti italiani, provenienti da: Campania (28
66 OFFICINA DEL
VENERDÌ
CENA NELLA CORTE

riconducibile a diverse aree della zona. Superato


anche il comune di Letino con il belvedere sul
lago di Gallo Matese, i vespisti hanno oltrepas-
sato Fontegreca, e raggiunto Piedimonte Ma-
tese, passaggio d’obbligo dinnanzi alla partico-
lare e suggestiva cinta muraria di Alife, per poi
dirigersi verso Alvignano prima di riannodare
il percorso a San Leucio, puntando a Caserta,
e concludere la marcia vespistica a Maddaloni.
Alla sera si è tenuta la cena di gala presso l’Ho-
tel Vanvitelli con le relative premiazioni. Rug-
PASQUALE gero Paiola, del Vespa Club Agrate Brianza, ha
DI MATTEO INTENTO
conquistato il titolo di Campione del Trofeo
Vespistico del Matese, facendo registrare a fine
A SUONARE IL TAMBURO gara soltanto 46 penalità; seconda posizione
per l’austriaco Roland Kettlgruber, del Vespa
nali, anche appassionati giunti da: Belgio (2), Club Pordenone (81 penalità), mentre in terza
Germania (2), Austria (2) e Lussemburgo (1). posizione, con 113 penalità, è approdato Fran-
La tabella di marcia prevedeva il completamento
dell’intero percorso di 255 km nella sola giornata
di sabato. Dopo il primo controllo di passaggio
OLIVER IAN FILIO
presso le Terme di Telese, i concorrenti sono ar- ALLA PARTENZA
rivati alle pendici del complesso montuoso del
Matese per intraprendere la propria “scalata”,
immersi nel pieno della natura tra i suggestivi
paesaggi e tornanti di Bocca della Selva. Vali-
cato il confine regionale sono scesi attraver-
sando i comuni di Guardiaregia e Bojano per
poi risalire a Campitello Matese dal fronte di
San Massimo. Dopo la sosta pranzo, durata 60
minuti, sono ripartiti avvolti dall’incantevole
scenario matesino puntando nuovamente a Boc-
ca della Selva, svoltando però in direzione dei
laghi. I grandi laghi del Matese sono stati, in-
fatti, i veri protagonisti dell’evento, rappresen-
tando un patrimonio paesaggistico inestimabile
FRANCESCO
a cui va ad affiancarsi quello geo-paleontologico ASTORINO
OFFICINA DEL VESPISTA 67
RADUNI & CO

co Carboni del Vespa Club Roma. A fine nottata,


stanchissimo ma felicissimo per la riuscita dell’e-
vento, a caldo il Presidente Vicenzo d’Angelo ci
ha rilasciato una breve intervista:

“Gli innumerevoli elogi ricevuti dagli iscritti ci fanno


capire che tutto il lavoro svolto per la buona riuscita
del Trofeo Vespistico del Matese è stato abbondan-
temente apprezzato. Un lavoro durato mesi, ma che
alla fine ha saputo infondere agli iscritti le emozioni
che avevamo immaginato, regalando a noi del Vespa
Club Maddaloni grandissime soddisfazioni. Stanchi
ma felici di essere riusciti, ancora una
volta, a coinvolgere i partecipanti, che
per 2 giorni hanno potuto respirare
una sana atmosfera vespistica e scopri-
re, nel contempo, una parte delle bellez-
ze storiche, paesaggistiche e culturali
campane. Abbiamo voluto curare ogni
dettaglio di questo evento, connotan-
dolo di forti elementi simbolici legati
al mondo Vespa. Infatti, sono stati par-
ticolarmente apprezzati dai piloti, a
fine gara, sia il braccialetto in argento
rievocativo del simbolo delle punzona- storica sperata, fin dagli esordi di questo com-
ture delle manifestazioni di regolarità plicato progetto. Un ulteriore ringraziamento
svolte negli anni ’50-60, che la bellis- va agli Enti locali e alle forze dell’ordine di tutti
sima placca realizzata magistralmente i comuni e delle città toccate dal percorso, ai Ve-
dall’azienda Picchiani & Barlacchi, spa Club Telese, Campobasso, Ciorlano, Piedi-
rappresentata in occasione della nostra monte Matese, Alvignano e Caserta, che hanno
cena di gala dalla signora Giovanna Montauti alla offerto il proprio supporto per l’allestimento delle
quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Un postazioni di controllo di passaggio e per l’impecca-
particolare ringraziamento va ai fratelli Luigi e Anti- bile servizio staffetta predisposto in alcune aree, e a
mo Caturano, rispettivamente socio onorario e socio chiunque abbia collaborato ai fini dell’ottima riuscita
del Vespa Club Maddaloni, per aver offerto anche in della manifestazione. In conclusione, il più profondo
questa occasione il proprio supporto, che è stato fon- ringraziamento va ai vespisti che hanno creduto in
damentale, per arricchire l’evento della caratteristica noi scegliendo di partecipare a questa competizione,
nonché a tutto lo staff del Vespa Club Maddaloni
che si è prodigato, concedendo tempo ed energie, per
portare sempre più in alto questo Trofeo; un gruppo
che ha saputo ancora una volta dimostrare la propria
compattezza, frutto di rispetto reciproco e profonda
amicizia, e che ho l’enorme piacere e orgoglio di pre-
siedere”.

CONCENTRAZIONE
ALLE FOTOCELLULE

JOHANNES
ZIEGLER AFFRONTA
UN TORNANTE
68 OFFICINA DEL
PIEDIMONTE
MATESE

LA
TARGA
DOV’E’?
3° FRANCO
CARBONI

CONTROLLO TIMBRO
AL BRACCIO!
2° ROLAND
IL VINCITORE KETTLGRUBER
RUGGERO PAIOLA

FOTO DI
GRUPPO
FINALE
OFFICINA DEL VESPISTA 69
LIBRI

Living on a thin line


Di Lorenzo Gatta

La tranquillità di Andrea, adolescente romano, viene


turbata quando il padre riceve una lettera di trasferimento
lavorativo a Londra, in Inghilterra.
La paura di lasciare tutto, pensa e ripensa più volte che
non è il momento giusto per trasferirsi, tuttavia è anche
curioso di vedere cosa potrà trovare di là delle mura di
casa sua.
Al suo arrivo a Londra rimane colpito dalle differenze
culturali, ma ciò che più lo incuriosisce sono alcuni
ragazzi, vestiti con lunghi giubbotti verdi, cavalcare
scooter italiani: i Mods. Un giorno per caso salverà uno di
quei ragazzi dall’attacco di due centauri agghindati con
giubbotti di pelle nera: i Rockers. Da quel giorno inizierà
a frequentare la banda dei Mods con un susseguirsi di
vicende che porterà Andrea a una metamorfosi per lui
inimmaginabile. Cambierà il suo look uniformandosi al
loro modo di vestirsi, comincerà a fare uso di droghe e
gli scontri con i Rockers e la polizia saranno all’ordine del
giorno. E proprio durante uno di questi, nel tanto atteso
weekend a Margate, ci sarà un colpo di scena, qualcosa
di inaspettato che lo porterà a comprendere se quel modo
di vivere è ciò che vuole veramente.

Edito da AltroMondo editore in


vendita al prezzo di € 14,00

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it/libri/living-on-a-thin-
line/#informazioni_tab

70 OFFICINA DEL
Le infinite strade della Vespa
Di Lorenzo Franchini

Perché la Vespa è così speciale? In tanti hanno


provato a copiarla, ma nessuno c’è mai riuscito e oggi
è un’opera d’arte esposta nei più importanti musei
internazionali. Viaggiatori in Vespa si nasce o si diventa?

Lorenzo Franchini ci racconta come questo mezzo, dalla


personalità spiccata e dallo stile ineguagliabile, consenta
di viaggiare sia in senso letterale, sulle strade del mondo,
che con la fantasia, sulle pagine di tanti autori che ne
sono stati ispirati. Un elogio alla Vespa, non solo come
icona di stile, ma soprattutto come mezzo attraverso il
quale vedere il mondo con gusto e rilassatezza. Un libro
che è un “piccolo saggio”, come lo stesso Franchini tiene
a precisare, dove racconta una passione che passa di
padre in figlio.

Edito da Edicicloeditore in vendita al prezzo di € 9,50

https://www.ediciclo.it/it/libri/
dettaglio/le-infinite-strade-della-
vespa/

OFFICINA DEL VESPISTA 71


LE VOSTRE LETTERE

“CIAO IO SONO…”
MANDATECI LE VOSTRE LETTERE, TESTIMONIANZE, DOMANDE, MESSAGGI
E SUGGERIMENTI! SCRIVETE A: redazione@officinadelvespista.it

COPPA CITTÀ DI MORCIANO


L’evento vedrà
gli iscritti sfidarsi
nell’affascinante
contesto delle dolci
colline romagnole,
in un’atmosfera di
sana competizione
e divertimento. La
manifestazione,
aperta ai “gentleman
riders”, prevede
percorsi panoramici
che attraversano le
strade delle colline della Valconca (e non solo), offrendo
agli appassionati un’esperienza unica all’insegna
della passione per la Vespa e del piacere della guida.
I concorrenti dovranno dimostrare la loro abilità nel
gestire la Vespa e i cronometri in una sfida che combina

eleganza, precisione e affidabilità. Il raduno terminerà


nella splendida località di Cattolica, dove i partecipanti
e gli spettatori troveranno ad attenderli la storica
pasticceria Staccoli 1952 con Paolo e Betty, che hanno
subito creduto nella qualità dell’evento. Qui i partecipanti
potranno rilassarsi e condividere le emozioni della
giornata, gustando le prelibatezze offerte dalla pasticceria
e brindando alle loro performance. La “Coppa Città
di Morciano” si preannuncia come un appuntamento
imperdibile per tutti coloro che amano le sfide su due
ruote e desiderano trascorrere una giornata all’insegna
dello sport, del divertimento e della scoperta delle
bellezze paesaggistiche della Romagna. Non perdete
l’opportunità di essere i protagonisti di questo evento
unico e coinvolgente: segnatevi la data del 30 settembre
e preparatevi a vivere un’avventura indimenticabile, con
Vespa e cronometri, insieme al Vespa Club Morciano di
Romagna.
Il Direttivo

72 OFFICINA DEL
SAREMO
PRESENTI
Parteciperemo al 19°
raduno organizzato dal
Vespa Club Collecchio.
Segnaliamo la lotteria
di beneficenza con 1°
premio una Vespa 50
Special completamente
restaurata e tantissimi
altri premi.

SEGNALIAMO R.I.P. VESPISTA


Raduno VC Como. Volevo ricordare il nostro vice presidente che ci ha lasciato.
Caro Beppe, vivere nel cuore di chi resta non è morire. Da
Fabiano Ruggeri, Vespa Club Ponte San Pietro Bergamo.

OFFICINA DEL VESPISTA 73


LE VOSTRE LETTERE

8 PASSI ALPINI IN
UN GIORNO
Antonino Fazio è partito da Lenzburg alle 05:20 e
rientrato dopo circa 700 km alle ore 19:11.

Otto passi alpini


attraversando anche
8 Cantoni svizzeri: Argovia,
Zurigo, Grigioni, Ticino, Vallese,
Berna, Uri e infine Glarona.

FILIPPINI IN ITALIA
Di ritorno dal Vespa World Days Suisse, tenutosi a Interlaken, Roberto Sison
Presidente e fondatore del Vespa Pilipinas e del Vespa Club Parañaque con
Alessandro Pozzi, prima di partire per Manila con in mano il nostro speciale.
Nell’altra foto il gruppo al completo a casa di Oliver Ian e Glenda Pascual Filio.

74 OFFICINA DEL
OBBLIGO LUCI ACCESE DI GIORNO
In riferimento al post su Facebook di Andrea Rizzo
ribadiamo, come già scritto tempo fa sulla nostra rivista,
che le moto e le auto d’epoca che sono certificate come
tali, e quindi iscritte all’ASI o alla FMI o ad altro registro,
sono dispensate dall’obbligo di tenere i fari accesi.
Testo del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 214.
Definizione di auto e moto storiche:
Il comma 4 dell’articolo 60 del decreto legislativo 30
aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, è
sostituito dal seguente:
“4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli
di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti
l’iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia,
Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.
“ 6. All’articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile
1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate
le seguenti modifiche:
a) il comma 1 è sostituito dal seguente:
“1. Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli
a motore, (a eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI,
Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico Consigliamo tenere una fotocopia insieme al libretto per
FMI), è obbligatorio l’uso delle luci di posizione, dei farlo presente agli agenti in caso di contestazione. Oppure
proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della da utilizzare come motivazione per ricorrere avverso il
targa e delle luci d’ingombro.” verbale.

DORIANO e BETTY CI HANNO MANDATO ANCHE


DA SEMPRE VESPISTI
IERI

Gennaro
Rino De
OGGI Pasquale

Giorgio
Ravaglia

OFFICINA DEL VESPISTA 75


del VESPISTA

Adriano Mancini Antonino Scarpati


Ciro Lepre

Francesco Ardemagni
Gianni Roversi
Gennaro Rino
De Pasquale

Giorgio Gentile Giorgio Ravaglia Giuliano Guadagnini


76 OFFICINA DEL
Marco Rosselli Lorenzo Pasin Roberto Martignoni

Roberto Pregnolato
Samuele Rainoldi
Salvatore
De Pasquale

Stefano Curci Tiziano Amboni


Vincenzo Fortunato

OFFICINA DEL VESPISTA 77


SOS VESPA

Chi è interessato a comparire in questa rubrica, può prendere contatti con noi scrivendo una mail a:
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78 OFFICINA DEL
LE PAGINE UTILI DI OFFICINA DEL VESPISTA • LE PAGINE UTILI DI OFFICINA DEL VESPIS
S.O.S.Vespa
IAL
BAR 50 SPEC

64
tel: 0524 2023

TRATTORIA CAVALLO

TEL 0524 572195

Da questo numero troverete questa interessante rubrica utilissima per noi Vespisti.
Una rubrica che crescerà durante l'anno e che vuole essere un punto di riferimento per avere sottomano tutti gli indirizzi utili del mondo Vespa.
Sarà anche scaricabile in formato PDF da ogni smartphone o tablet dal nostro gruppo Facebook nella sezione file, per consentire una rapida consultazione ovunque voi
vi troviate.
Queste inserzioni hanno un costo contenuto e permettono di essere presenti tutto l'anno sia sulla rivista che sul file PDF sul gruppo Facebook, gruppo molto attivo e
che conta più di 17.000 iscritti.
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OFFICINA DEL VESPISTA 79
SOS VESPA S.O.S. VESPA I MODELLI PUBBLICATI

I MODELLI
MODELLO VESPA N° / bim. pubblicazione
50 anni di Vespa 50 1963-2013 3 Set.-Ott. 2013

IN EDICOLA
50 Special (Sotto la lente tutti i modelli) 1 Mag.-Giu. 2013
50 Vespa (Schede Tecniche vari modelli) 6 Mar.-Apr. 2014
50 sportellino V5A1T 1963 (Conservata) 14 Set.-Ott. 2015
50 L V5A1T 1969 (Restauro) 18 Mar.-Apr. 2016
50 Revival V5R1T 1991 (Restaurata) 15 Nov.-Dic. 2015
50 Special 2° serie V5B3T1975 (Scheda Vespa Mese) 12 Mar.-Apr. 2015
50 Special V5B3T 1975 (Conservata 4 marce) 10 Nov.-Dic. 2014
50 Special 1° Serie V5A2T (Sotto la Lente + Restauro) 1 Mag.-Giu. 2013
50 Special 1° serie 1969 (Conservata) 11 Gen.-Feb. 2015
Pk 50 S V8X5T 1983 (Restauro) 7 Mag.-Giu. 2014
PK 50 XL 1986 V5X3T (Restauro) 8 Lug.-Ago. 2014
Pk 50 XL V5X4T 1987 (Restauro) 5 Gen.-Feb. 2014
90 V9A1T 1963 (Scheda Vespa Mese) 6 Mar.-Apr. 2014
90 SS V9SS1T (Scheda Vespa Mese) 5 Gen.-Feb. 2014
90 SS V9SS1T 1966 (Conservata) 17 Gen.-Feb. 2016
98 1947 (Conservata) 7 Mag.-Giu. 2014
98 1946 (Disegni tecnici e particolari) 9 Set.-Ott. 2014
125 1953 VM2T Faro Basso (Restauro) 3 Set.-Ott. 2013
125 6 giorni Faro Basso (Disegno tecnico del motore con particolari) 8 Lug.-Ago. 2014
125 1948 V1T –V15T Bacchetta (Restauro) 1 Mag.-Giu. 2013
125 1950 V15T Bacchetta (Conservata) 9 Set.-Ott. 2014
125 Et3 1976 VMB1T (Restauro) 2 Lug.-Ago. 2013
125 ET3 1978 (Conservata) 13 Mag.-Giu. 2015
125 Et3 Jeans (Sotto la lente storia del modello) 2 Lug.-Ago. 2013
125 Et3 Jeans VMB1T (Conservata) 10 Nov.-Dic. 2014
125 GTR VNL2T 1969 (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
125 GTR VNL2T 1969 (Restauro) 12 Mar.-Apr. 2015
125 Nuova VMA1T (Scheda Vespa Mese) 9 Set.-Ott. 2014
125 Primavera 1978 VMA2T (Varie – Conservate) 11 Gen.-Feb. 2015
125 T5 Pole Position VNX5T 1985 (Scheda Vespa Mese) 7 Mag.-Giu. 2014
125 TS VNL3T (Scheda Vespa Mese) 10 Nov.-Dic. 2014
125 1952 V31T (Personalizzazione) 5 Gen.-Feb. 2014
125 VNA2T 1958 (Scheda Vespa Mese) 4 Nov.-Dic. 2013
125 VNB2T 1961 (Restauro) 6 Mar.-Apr. 2014
125 VNB2T 1961 (Restauro) 8 Lug.-Ago. 2014
125 946 2013 (Presentazione nuovo modello) 1 Mag.-Giu. 2013
125 Faro Basso (Dedicata al Vespa World Days Mantova 2014) 9 Set.-Ott. 2014
125 1953 VM1T Faro Basso (Restauro) 7 Mag.-Giu. 2014
125 VN1T 1955 Faro Basso (Restauro e Personalizzazione Sport) 8 Lug.-Ago. 2014
Sidecar 1952 V33T (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
Faro Basso V30 1951 con miscelatore (accessorio anni ’50 non Piaggio) 7 Mag.-Giu. 2014
PK 125 S Automatica I serie 1984 VAM1T (Conservata) 11 Gen.-Feb. 2015
PX 125 VNX2T 1985 (Vespa Unica Mondiali Calcio) 13 Mag.-Giu. 2015
125 Primavera Tuning Gt40 (elaborazione non Piaggio) 2 Lug.-Ago. 2013
U 125 1953 (Restauro) 13 Mag.-Giu. 2015
125 VNB4T 1962 (Restaurata Vespa da lavoro) 7 Mag.-Giu. 2014
125 VNB5T 1964 (Restauro) 12 Mar.-Apr. 2015
125 VNB5T 1964 (Restauro) 11 Gen.-Feb. 2015
125 U VU1T 1953 (Restauro 2 Modelli) 13 Mag.-Giu. 2015
125 Primavera ET3 1978 (Conservata) 13 Mag.-Giu. 2015
125 VNB5T 1964 (Conservato) 14 Lug.-Ago. 2015
PX 125 VNX1T 1980 (Conservato modello mercato Svizzero) 14 Lug.-Ago. 2015
125 PX VNX1T 1978 senza frecce (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015
125 VN1T1954 Faro Basso (Restauro) 16 Nov.-Dic. 2015
125 Primavera ET3 VMB1T 1976 (Scheda Vespa Mese) 16 Nov.-Dic. 2015
125 Primavera VMA2T 1976 (Restauro) 17 Gen.-Feb. 2016
125 Nuova VMA1T 1967 (Conservata) 18 Mar.-Apr. 2016
Paperino MP5 1945 (Scheda Vespa Mese) 18 Mar.-Apr. 2016
Acma Vespa 400 (Articolo) 4 Nov.-Dic. 2013
150 GL VLA1T 1963 (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
150 GL VLA1T 1963 (Restauro) 3 Set.-Ott. 2013
150 VS GS (60° della GS disegno tecnico e breve storia modelli) 12 Mar.-Apr. 2015
150 GS (Sotto la lente + Restauro VS2T) 4 Nov.-Dic. 2013
150 GS VS5T 1960 (Restauro) 7 Mag.-Giu. 2014
150 Sprint VLB1T1965 (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
150 Sprint Veloce VLB1T 1977 (Restauro) 6 Mar.-Apr. 2014
150 Sprint Veloce VLB1T 1974 (Restauro) 9 Set.-Ott. 2014
150 Sprint VLB1T 1967 (Conservata) 8 Lug.-Ago. 2014
Scansiona 150 VBA1T 1960 (Restauro) 6 Mar.-Apr. 2014
il QR Code 150 VBB1T 1961 (Conservata) 11 Gen.-Feb. 2015
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PX 150 E VLX1T 1981 (Restauro) 12 Mar.-Apr. 2015
PX 150 E VLX1T Arcobaleno 1984 9 Set.-Ott. 2014
150 Sprint Veloce VLB1T 1974 (Conser.) 12 Mar.-Apr. 2015
150 GS VS1-2-3-4-5 T (Scheda Vespa Mese) 13 Mag.-Giu. 2015
150 Sprint Veloce VLB1T 1975 (Tuning 177 Sprint V da Brucio Cesarone Na) 14 Lug.-Ago. 2015
150 VBB2T 1963 (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015
80 OFFICINA DEL
roadbook_105x285_senza data.indd 1 31/07/23 11:31
DATI AGGIORNATI FINO AL #62 LUGLIO / AGOSTO 2023
150 Super VBC1T 1968 (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015 Restauro: 125 V31T 1952 34 Nov.-Dic. 2018 Restauro – P200E 1979 49 Mag.-Giu. 2021
150 VBA1T1960 (Conservata) 16 Nov.-Dic. 2015 Conservata: 150 Sprint 1968 34 Nov.-Dic. 2018 Conservata – Primavera mercato Belga 50 Lug.-Ago. 2021
150 PX senza frecce VLX1T 1980 (Restauro) 17 Gen.-Feb. 2016 Ritrovata: 125 V1T 1949 34 Nov.-Dic. 2018 Restauro – Struzzo 150 VL1T 1955 50 Lug.-Ago. 2021
150 GS (Scheda Vespa Mese) 17 Gen.-Feb. 2016 Conservata – 50 Special Seconda serie 1973 35 Gen.-Feb. 2019
Restauro – 50 Elestart V5A4T 1975 50 Lug.-Ago. 2021
160 GS VSB1T 1962 (Scheda Vespa Mese) 14 Lug.-Ago. 2015 Conservata – 125 VN2T 1957 35 Gen.-Feb. 2019
180 Rally VSD1T 1971 (Restauro) 8 Lug.-Ago. 2014 Tuning – 125 PX Arcobaleno 35 Gen.-Feb. 2019 Tuning – 200 Rally Brown 50 Lug.-Ago. 2021
180 Rally 1972 VSD2T (Restauro) 4 Nov.-Dic. 2013 Tuning – PX 150 Disco da Raid in Africa 35 Gen.-Feb. 2019 Conservata – Vespa 50 Francese 51 Set.-Ott. 2021
180 Rally VSD1T (Scheda Vespa Mese) 11 Gen.-Feb. 2015 Conservata – 150 GL 1964 36 Mar.-Apr. 2019 Conservata – Vespa 50 Revival 51 Set.-Ott. 2021
180 Rally VSD1T 1969 (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015 Sotto la lente – 150 VS1T 1955 36 Mar.-Apr. 2019 Moped – Vespino GL 51 Set.-Ott. 2021
PE 200 X VSX1T 1980 (Modello Estero mercato USA) Tuning – 300 GTS by Vespanico 36 Mar.-Apr. 2019 Tuning – PX Little Bastard 51 Set.-Ott. 2021
17 Gen.-Feb. 2016 Sotto la lente – 150 Sprint Veloce 36 Mar.-Apr. 2019 Restauro – Vespa 125 TS 51 Set.-Ott. 2021
200 PE VSX1T 1977 senza frecce (Scheda Vespa Mese) Conservata –50 N 1969 37 Mag.-Giu. 2019
Tuning – 200 Rally SIP 52 Nov.-Dic. 2021
14 Lug.-Ago. 2015 Tuning – Replica SIP 6 giorni 37 Mag.-Giu. 2019
PX 200 E elestart/mix VSX1T 1983 (Accessori Vespa da Viaggio) Restauro – 125 GT R 1969 37 Mag.-Giu. 2019 Restauro – PX200E 52 Nov.-Dic. 2021
12 Mar.-Apr. 2015 Modello Estero – 50 S 1963 37 Mag.-Giu. 2019 Tuning – VNB5T 1964 52 Nov.-Dic. 2021
P200E 1981 VSX1T (Restauro) 9 Set.-Ott. 2014 Conservata – 150 GS VS1T 1956 38 Lug.-Ago. 2019 Matricolari – PK50S Automatica 52 Nov.-Dic. 2021
P200E VSX1T(Scheda Vespa Mese) 8 Lug.-Ago. 2014 Conservata –125 TS VNL3T 1975 38 Lug.-Ago. 2019 Conservata – 90 SS 53 Gen.-Feb. 2022
98 1947 (Restauro) 19 Giu.-Lug. 2016 Tuning – PX 150 Classic 1995 38 Lug.-Ago. 2019 Tuning – ET3 Generation XI 53 Gen.-Feb. 2022
125 GTR 1974 (Conservata) 19 Giu.-Lug. 2016 Conservata –125 VM1T 1953 39 Sett.-Ott. 2019
Restauro – P125X 1978 53 Gen.-Feb. 2022
125 ET3 1977 (Tuning) 19 Giu.-Lug. 2016 Modello estero – 200 Rally USA 39 Sett.-Ott. 2019
Tuning – 50 Special by 360 Garage 53 Gen.-Feb. 2022
V30 1951 pedana allungata (Restauro) 20 Lug.-Ago. 2016 Tuning – PX125E Multicolor 39 Sett.-Ott. 2019
VBA1T 1959 (Tuning) 20 Lug.-Ago. 2016 Tuning – Da GTV 250 a 6 Giorni By Scooter Center Restauro – 150 GS VS5T 54 Mar.-Apr. 2022
200 Rally (Conservata) 20 Lug.-Ago. 2016 39 Sett.-Ott. 2019 Tuning – P125X Rat Style 54 Mar.-Apr. 2022
VNB5 1964 (Conservata) 20 Lug.-Ago. 2016 Restauro – P 125 X VNX1T 1980 40 Nov.-Dic. 2019 Restauro – 150 VBB1T 54 Mar.-Apr. 2022
Vespa VNB (Restauro) 21 Set.-Ott. 2016 Restauro – 150 Struzzo Sidecar VL3T 1956 40 Nov.-Dic. 2019 Tuning – 50 Special Specialissima 54 Mar.-Apr. 2022
Rally 180 1968 (Restauro) 21 Set.-Ott. 2016 Tuning – Vespa Sport 125 VN2T 1956 40 Nov.-Dic. 2019 Conservata – ET3 Jeans 1976 55 Mag.-Giu. 2022
Rally 200 mix (Ricerca) 21 Set.-Ott. 2016 Restauro – 200 Rally 1974 41 Gen.-Feb. 2020
Restauro – 150 GS VS2 1956 55 Mag.-Giu. 2022
Sprint 150 EVO (Tuning) 21 Set.-Ott. 2016 Conservata – 150 Sprint Veloce 1969 41 Gen.-Feb. 2020
Vespa 50 V5A1T 1964 (Restauro) 21 Set.-Ott. 2016 Tuning – Vespa Super Sport 1950 41 Gen.-Feb. 2020 Tuning – 50 Special Epoca Motors 55 Mag.-Giu. 2022
Vespa PK 1982 (Conservata) 21 Set.-Ott. 2016 Conservata – PK 125 S 1985 42 Mar.-Apr. 2020 Tuning – 150 Sprint 1971 Argento Vivo 55 Mag.-Giu. 2022
150 Vespa Sprint (Restauto Conservativo) 27 Set.-Ott. 2017 Conservata – 50 Special 1970 42 Mar.-Apr. 2020 Modelli – Vespa 200 Rally 56 Lug.-Ago. 2022
125 Primavera 1a serie (Restauro) 27 Set.-Ott. 2017 Restauro – Faro Basso V31 1951 42 Mar.-Apr. 2020 Tuning – ET3 Vespaliengarage 56 Lug.-Ago. 2022
300 GTS Sidecar (Tuning) 27 Set.-Ott. 2017 Conservata – 90 SS 1966 42 Mar.-Apr. 2020 Tuning – 125 Sprint 2022 56 Lug.-Ago. 2022
125 PX Rat Style (Tuning) 27 Set.-Ott. 2017 Conservata – PK 50 S 1982 42 Mar.-Apr. 2020 Moped – Ciao Italia 90 56 Lug.-Ago. 2022
PX 150 70° 2016 – sarà l’ultimo? 28 Nov.-Dic. 2017 Restauro – 50 Special 1977 43 Mag.-Giu. 2020
Restauro – 150 Sprint 1966 57 Set.-Ott. 2022
180 SS – Restauro Conservativo 28 Nov.-Dic. 2010 Conservata – 200 Rally mix 1974 43 Mag.-Giu. 2020
PX 150 1979 – Tuning su modello senza frecce Tuning – 50 N 1968 43 Mag.-Giu. 2020 Tuning – Red PX by MXservice77 57 Set.-Ott. 2022
28 Nov.-Dic. 2017 Dossier – 1° parte Vespa 50 1963 43 Mag.-Giu. 2020 Conservato – 50 Special 1980 57 Set.-Ott. 2022
Modello: Vespa 50 Elestart 29 Gen.-Feb. 2018 Conservata – 125 VM1T 1953 44 Lug.-Ago. 2020 Moped – Ciao Lusso 1970 57 Set.-Ott. 2022
Restauro: Vespa 90 29 Gen.-Feb. 2018 Tuning – PX150E tricolore 1980 44 Lug.-Ago. 2020 Tuning – PX 200 disco 1999 58 Nov.-Dic. 2022
Tuning: 50 R Hot Rod & Tecno Style 29 Gen.-Feb. 2018 Conservata – 125 Primavera 1978 44 Lug.-Ago. 2020 Conservato – P200E USA 1984 58 Nov.-Dic. 2022
Tuning: 50 R ET3 Style 30 Mar.-Apr. 2018 Conservata – 50 Special 1970 44 Lug.-Ago. 2020
Tuning – Ilusion Azul da PX125E 1984 58 Nov.-Dic. 2022
Conservata: Vespa 125 Super 1966 30 Mar.-Apr. 2018 Dossier – 2° parte Vespa 50 1963 44 Lug.-Ago. 2020
Modello: Special 50 4 marce 30 Mar.-Apr. 2018 Conservata – 150 GS VS2T 1956 45 Sett.-Ott. 2020 Conservata – 125 ET3 San Marino 59 Gen.-Feb. 2023
Restauro: 125 VM1T 1953 30 Mar.-Apr. 2018 Restauro – ACMA 150 TAP 1956 45 Sett.-Ott. 2020 Tuning – 200 Rally 1977 James Bond 59 Gen.-Feb. 2023
Conservata: 125 Primavera III serie 31 Mag.-Giu. 2018 Ambiente – 50 Special Elettrica 45 Sett.-Ott. 2020 Restauro – Vyatka VP 150 1957 59 Gen.-Feb. 2023
Restauro: 50 L 1967 31 Mag.-Giu. 2018 Tuning – PX Sport 6 Giorni 45 Sett.-Ott. 2020 Green – Retrofit Pinasco Vespa 50 59 Gen.-Feb. 2023
Modello Estero: MotoVespa 200 DS 31 Mag.-Giu. 2018 Conservata – 50 L 1969 46 Nov.-Dic. 2020 Restauro – Motovespa 125 Super 1968 60 Mar.-Apr. 2023
Modello Estero: Allstate 125 1955 31 Mag.-Giu. 2018 Conservate – Due 180 SS 1965 46 Nov.-Dic. 2020 Restauro – Primavera 1981 anni 80 Style 60 Mar.-Apr. 2023
Conservata: 150 GS VS5 1960 31 Mag.-Giu. 2018 Conservata – 150 Sprint 1966 46 Nov.-Dic. 2020
Tuning – Harley Quinn 50 Special 1978 60 Mar.-Apr. 2023
Restauro: 125 V 30 1951 32 Lug.-Ago. 2018 Tuning – PX 200 E Arcobaleno 1985 46 Nov.-Dic. 2020
Conservata: P200E America 1978 32 Lug.-Ago. 2018 Conservata – 125 V30 1951 47 Gen.-Feb. 2021 Moped – Boxer B1M Normale 1970 60 Mar.-Apr. 2023
Conservata: 150 Sprint Veloce 1969 32 Lug.-Ago. 2018 Conservata – 125 ET3 1980 47 Gen.-Feb. 2021 Modello – Vespa 50 Elestart 61 Mag.-Giu. 2023
Tuning: 125 ET3 Mini Faro Basso 32 Lug.-Ago. 2018 Tuning – PX 200 E 1999 SOLOVESPAPX 47 Gen.-Feb. 2021 Tuning – P125X Berlin Wall 1980 61 Mag.-Giu. 2023
Restauro: 50 Special Elestart 1970 33 Set.-Ott. 2018 Tuning – PX 125 E Frankenstein 2002 47 Gen.-Feb. 2021 Tuning – Vespa 50 N Betty Bomb 61 Mag.-Giu. 2023
Tuning: ET3 1977 Spirit Style 33 Set.-Ott. 2018 Ritrovata – 125 V12 1950 48 Mar.-Apr. 2021 Moped – Ciao Mix 61 Mag.-Giu. 2023
Tuning: 125 GT R 1972 33 Set.-Ott. 2018 Restauro – 50 SR 1975 48 Mar.-Apr. 2021
Conservato – PX150E anni 80 Style 62 Lug.-Ago. 2023
Restauro: 50 L 1967rosa Shocking 33 Set.-Ott. 2018 Restauro – APE A1 1948 48 Mar.-Apr. 2021
Conservato – Vespa 90 Racer 62 Lug.-Ago. 2023
Tuning: da PX 1990 a Vespa Cadillac 33 Set.-Ott. 2018 Tuning – 125 Primavera 1972 48 Mar.-Apr. 2021
Conservata: 50 R 1975 34 Nov.-Dic. 2018 Conservata – 150 Sprint 1968 49 Mag.-Giu. 2021 Tuning – La Vespa Gialla 62 Lug.-Ago. 2023
Restauro: 200 Rally 1976 34 Nov.-Dic. 2018 Conservata – Vespa 50 S 1964 49 Mag.-Giu. 2021 Modello – 200 Rally 62 Lug.-Ago. 2023
Tuning: Da 150 Super a Super Veloce 34 Nov.-Dic. 2018 Tuning – 125 VNB3T 1962 49 Mag.-Giu. 2021 Moped – Ciao Special 62 Lug.-Ago. 2023

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