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it Giovedì 17/2/2022 Anno 126 - numero 40 |euro 1,50

I L POST
È IL GIORNO DELLA F1-75, MA SPUNTA UNA FOTO... NI

ER
D OMA
OPS! GIÀ SVELATA LO
LA NUOVA FERRARI IN R
EGA

IN ROSSO E NERO
di CREMONESI, FILISETTI, IANIERI R 36-37

100
LA CENTESIMA PRESENZA
CHAMPIONS GIOCA E LOTTA, MA IL LIVERPOOL LA BEFFA

L’INTER DA LEAO
Festa al Milan
con le coccole

SI MANGIA
di Maldini
per lo scudetto
di BOCCI, GOZZINI R 18-19

LE MANI
(Rafa Leao e il d.t. Paolo Maldini)

Nerazzurri alla pari per 75’

con traversa di Calhanoglu
Firmino e Salah spietati: 0-2
Inzaghi: «Orgoglioso di noi»
Klopp: «Che sofferenza»
Per i quarti serve un miracolo
di CONTICELLO, LICARI, STOPPINI, SCHIANCHI
R DA 4 A 9 (La rabbia dell’interista Ivan Perisic) DOMANI ALLO STADIUM

I L C O M M E N T O
DUELLI
L’AMAREZZA DI SIMONE DA DERBY
E LA LEGGE DEI PIÙ FORTI Vlahovic-Bremer
di Andrea Di Caro
R Pagina 27
e le altre sfide
Tutte le chiavi
L ’ A N A L I S I di Juve-Torino
BATTUTI SENZA MAI di CECERE, CLARI R 16-17
ABBASSARE GLI OCCHI (Dusan Vlahovic e Gleison Bremer)

di Luigi Garlando
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

R Pagine 2-3

ANDATA PLAYOFF DI EUROLEAGUE ALLE 18.45 AL CAMP NOU ALLE 21 GASP CON L’OLYMPIACOS, SARRI A OPORTO

NAPOLI A BARCELLONA NEL NOME DI DIEGO L’ATALANTA D’ASSALTO

SPALLETTI: «MARADONA TIFERÀ PER NOI» UNA LAZIO SENZA PAURA
di MALFITANO, NICITA, RICCI R 12-13 (I due allenatori: Xavi e Spalletti) di CIERI, ELEFANTE R 14-15

LA POLEMICA DI NINNA QUARIO

22
NO 20
PECHI
20217

Mamma Brignone ALTRO ARGENTO PER LA FONTANA: 11 MEDAGLIE OLIMPICHE E ACCUSE A UN AZZURRO

«Goggia egocentrica, IL MITO DI ARIANNA

RECORD E VELENI
9 771120 506000

infortunio non grave»

di CRIVELLI R 34 di BATTAGGIA, MARABINI R DA 32 A 35 (Arianna Fontana, 31, a Pechino 3 podi)
(Federica Brignone e Sofia Goggia)

di Gene Gnocchi Nicola: «Se la Salernitana si salva, vado a piedi dal Papa». Bergoglio: «Non c’è problema,
IL ROMPIPALLONE ho fissato udienza anche a Blessin, Mazzarri, Zanetti, Giampaolo, Cioffi e Motta».
 2 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
CHAMPIONS LEAGUE
OTTAVI DI FINALE
Che peccato, era
I NERAZZURRI REGGONO 75’
POI I GOL DI FIRMINO-SALAH
ALIVERPOOLPERL’IMPRESA
Punizione pesante per i campioni d’Italia: creano gioco,
Calhanoglu prende la traversa, ma il finale è tutto dei Reds
INTER
(PT)0 R
PERISIC
BASTONI
CALHANOGLU
HANDANOVIC DE VRIJ BROZOVIC
VIDAL
SKRINIAR
DUMFRIES
3-5-2
MARCATORI: Firmino al 31‘, Salah al 38’s.t.
6,5
INTER ALL. S.INZAGHI
INTER (3-5-2)
Handanovic; Skriniar,
De Vrij (Ranocchia dal 42’
s.t.), Bastoni (Dimarco
dal 46’ s.t.); Dumfries
(Darmian dal 42’ s.t.), Vidal
(Gagliardini dal 42’ s.t.),
Brozovic, Calhanoglu,
Perisic; Dzeko, Lautaro
(Sanchez dal 25’ s.t.)
PANCHINA: Radu, Cordaz,
D’Ambrosio, Sangalli,
Carboni, Caicedo
ALLENATORE: Simone
Inzaghi
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
CAMBI DI SISTEMA
nessuno
BARICENTRO MOLTO
BASSO 41,6 m
ARBITRO: Marciniak (Pol)
NOTE: spettatori 37.918. Tiri in porta 1-3. Tiri fuori 6-5.
Angoli 7-7. In fuorigioco 3-1. Recuperi 2’ p.t., 3’ s.t.
Uno-due micidiale
San Siro resta in silenzio
Nella foto a sinistra, il pallone
colpito di testa da Firmino si infila
dentro la porta di Handanovic;
qui accanto Salah nel traffico in
mezzo all’area nerazzurra calcia
e buca Handa: l’egiziano aveva
segnato in questa Champions
League anche al Milan GETTY/AP
intensità è già all’altezza di una
02 LIVERPOOL delle più forti squadre d’Europa.
L’analisi Ma non basta ancora. Non ha se-
Q0 gnato per troppi errori di rifinitu-
di Luigi Garlando
ra, ha preso gol per due distrazio-
MILANO
ni. Dominare e non vincere, come
A
ALEXANDER-ARNOLD nel derby, non deve diventare un
vizio. A parte la traversa di Calha-
SALAH ELLIOTT noglu, ieri, nessun tiro in porta,
nonostante tanta pressione. A
LAUTARO KONATÉ
questi livelli, la felicità non si mi-
sura in metri o in minuti, ma in
DIOGO FABINHO ALISSON
JOTA centimetri e in secondi. Bisogna- sione. Comincia il bel primo tem-
d Anfield non basterà un’impresa. va lavorare sui dettagli e sulla ri- po dei nerazzurri che ribattono
DZEKO VAN DIJK
Servirà qualcosa di più per ri- cerca della perfezione. E’ questa la Mancanza colpo su colpo. Mané (14’) scheg-
MANÉ THIAGO
ALCANTARA
montare due gol al Liverpool nella
sua tana. Peccato, però, perché la
lezione inglese che l’Inter porta a
casa.
Fra i nerazzurri gia la traversa di testa? Calhano-
glu (16’) la colpisce in pieno: stop
ROBERTSON
vittoria con doppio scarto degli è venuta meno e tiro, bellissimo, su imbeccata di
4-3-3 inglesi nasconde la verità del ma- Toro di legno Primi cinque solo la precisione Perisic che impone la sua velocità
tch, come la nebbia che ieri ha pa- minuti pieni di Liverpool, con i ad Alexander-Arnold, che non è
scolato a San Siro. L’Inter, una bel- terzini già a mordere l’area neraz- nella rifinitura: di nato lento. Il Toro sta ricambiando
6,5 7 7 la Inter, meritava di più. Ha tenuto
testa ai Reds in un primo tempo
zurra. I Reds sono al quinto ottavo
di finale di fila; l’Inter ci torna do-
centimetri o secondi la fiducia di Inzaghi. E’ lì a sinistra
che l’Inter costruisce le cose mi-
equilibrato e li ha messi sotto nel- po 10 anni. La Storia non entra in gliori perché anche un ispirato
LIVERPOOL ALL. KLOPP la ripresa con una ventina di mi- campo. Ma l’abitudine a certe Calhanoglu fa prigioniero il suo
nuti di ottimo calcio. Perisic e quote fa respirare meglio. Al 5’ dirimpettaio: il giovanissimo e in-
Calhanoglu su tutti. Qualità di però Lautaro tuona a lato di poco, certo Elliott, 18 anni, 3 presenze in
1 3 LIVERPOOL (4-3-3)
Alisson; Alexander-Arnold, palleggio, ma soprattutto quel- San Siro ruggisce e l’Inter si scrol- questa Premier e nessuna prima
Konaté, Van Dijk, l’intensità che siamo soliti invi- la dalle spalle la forfora della ten- d’ora in questa Champions. E’
Robertson; Elliott (Keita diare agli inglesi. Per il primo
dal 15’ s.t.), Fabinho quarto d’ora della ripresa, il Liver-
TIRI IN PORTA (Henderson dal 15’ s.t.),
Thiago Alcantara (Milner pool non è riuscito a mettere fuori di Dumfries che fa un
46,3 53,7 dal 41’ s.t.); Salah, Diogo la testa dalla sua scatola difensiva. movimento innaturale ma è
Jota (Firmino dal 1’ s.t.), Dopo la traversa di Calhanoglu scavalcato dal pallone: schiena
LA MOVIOLA
Mané (Luis Diaz dal 15’ nel primo tempo, sono arrivate al- sfiorata e maglia toccata,
s.t.). tre buone occasioni, anche se non considerato non abbastanza
PANCHINA: Kelleher, di Matteo Dalla Vite
POSSESSO % tradotte da tiri in porta. Quando per annullare lo 0-2 di Salah
Gomez, Oxlade-
10 9 Chamberlain, Minamino,
Tsimikas, Matip, Origi
sembrava che l’Inter stesse per
raccogliere il premio partita, è ar- La rete di Dzeko successivo. Marciniak ha
permesso contatti anche
ALLENATORE: Klopp
ESPULSI: nessuno
rivata la beffa: i gol di Firmino e
Salah al 31’ e al 38’ nati da calci da
è in fuorigioco spigolosi, sportellate, falli (20)
mai cattivi. Al 17’ p.t. Lautaro
FALLI FATTI
AMMONITI: nessuno
CAMBI DI SISTEMA:
fermo. Due schiaffi dolorosissimi. Van Dijk cade al limite dell’area dei
359 432 nessuno
BARICENTRO MEDIO
Lezione d’inglese L’Inter de- e quella mano... Nello 0-2 La mano di Van Dijk
Reds: viene sfiorato da Konaté
e la palla la arpiona Robertson.
53,4 m ve andare oltre l’amarezza e sfor- Al 15’ s.t., un lancio di Vidal
zarsi di bere il bicchiere mezzo ● Il direttore di gara polacco contrasto che ha generato la manda in gol Edin Dzeko: la
pieno. Non ha giocato solo per Marciniak finisce la gara punizione che ha poi portato al posizione del bosniaco è
PASSAGGI RIUSCITI questa Champions, anche per senza aver messo sul taccuino raddoppio del Liverpool. Nel leggermente oltre l’ultimo
quelle che verranno. Sta attraver- ammonizioni: il cartellino giallo cross sul quale Van Dijk fa da difensore del Liverpool.
sando un percorso di crescita e ie- lo ha rischiato Vidal (su torre, lo stesso olandese Regolare lo 0-1 di Firmino:
ri ha ottenuto una risposta impor- Alexander-Arnold) nel appoggia la mano sulla schiena angolo provocato da Brozovic.
tante: per fisicità, solidità tattica,
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 3

una bella Inter

I numeri della partita
INTER
POSIZIONE MEDIA DEI GIOCATORI
L’UOMO CHIAVE

1
95
6 14
77
37 22 20
9
10
2

1 Handanovic 2 Dumfries 14 Perisic

I NUMERI
37 Skriniar 22 Vidal 9 Dzeko
6 De Vrij 77 Brozovic 10 Lautaro
95 Bastoni 20 Calhanoglu

6
Le volte
in cui l’Inter
% PASSAGGI RIUSCITI

non ha subìto 79,1

gol nel primo
tempo su sette
partite, meglio
di qualsiasi altra
CROSS EFFETTUATI
squadra in
questa stagione 17
di Champions
PERSI PALLONI RECUPERATI

150
Le presenze
di Stefan de Vrij
151 74

LANCI
con la maglia
dell’Inter
considerando 56
tutte le
competizioni
LIVERPOOL
Il gol spezzagambe
La delusione di Bastoni
e l’esultanza dei giocatori
del Liverpool che festeggiano
0
Le reti
di Lautaro
POSIZIONE MEDIA DEI GIOCATORI
L’UOMO CHIAVE

l’azzardo di Klopp e, nel primo
tempo, non paga. Le cose, per In-
zaghi, vanno meno bene a destra
dove Vidal, impacciato, alimenta
la nostalgia per lo squalificato Ba-
rella. Il guerriero sardo sarebbe
servito come il pane (carasau)
contro il pressing del Liverpool
che è impressionante, soprattutto
ai nostri occhi di Serie A. Fonda-
mentale l’azione di Diogo Jota,
centravanti tattico, tra Salah e
Manè. Non avrà la rifinitura ele-
gante di Firmino, cui ha strappato
il posto, ma ci mette garra da
pressing, appunto, e aiuta ancora
più la truppa a circondare l’area di
1
4 26
Mohamed Salah dopo in questa 6
5
il gol del 2-0 Liverpool AFP Champions: 3
10
l’argentino, a
66 67 20
secco in
11
Handanovic. Diogo Jota aiuta an- scappa indietro per togliere pro- pool lo fa l’Inter. E il Liverpool è Europa, ha
che la costruzione arretrando fondità alle frecce di Klopp, tiene chiuso in scatola. Perisic e Calha segnato 11 gol
profondamente nello spazio libe- la linea difensiva a centrocampo e ancora trascinanti. Ma è cresciuto in campionato
rato da Fabinho, centrale della pressa anche lei. Tutto il primo Brozo ed è cresciuto tanto anche e uno in
1 Alisson 26 Robertson 11 Salah
mediana, che non si stacca dalla tempo così: occhi negli occhi del Vidal. Manca una cosa sola all’In- Supercoppa
66 Alexander-Ar. 6 Thiago 20 Diogo Jota
difesa. Liverpool, senza abbassarli mai. ter (purtroppo decisiva): la preci- 5 Konaté 3 Fabinho 10 Mané
Tosta e gelida la difesa tutte le vol- sione nella rifinitura. Caso scuola: 4 Van Dijck 67 Elliott
Grande Inter Il pressing è im- te che si è accesa la spia del peri- se Perisic all’8’ non sbagliasse l’al-
% PASSAGGI RIUSCITI
pressionante e lo soffre soprattut- colo. All’intervallo, un po’ a sor- zo di un cross non difficile, Lauta-
to Brozovic, che non trova gli spa- presa, Klopp tiene giù Diogo Jota ro incornerebbe tutto solo davanti
zi che gli concedono alla domeni- per Firmino. Ma la vera sorpresa è alla porta.
ca ed è meno faro del solito. Calha, lo splendido quarto d’ora che re-
come detto sfrutta bene la delega gala l’Inter quando riprende il Firmino beffardo I cambi vi- 81,1
in regia. L’Inter comunque non si gioco: aggressiva, intensa, tecni- taminici di Klopp (Keita, Hender-
fa imbottigliare dietro, non gioca camente pulita nel palleggio cor- son) sembrano tanto un’iniezione
a sopravvivere. Appena può sale e, to, gli esterni costantemente alti. ricostituente. L’Inter tiene co-
quando lo fa e perde palla, non Tutto ciò che ti aspetti dal Liver- munque in mano la partita fino
alla mezz’ora e continua a sedurre CROSS EFFETTUATI

Clic
l’idea della vittoria, senza mai
Il tabellone conquistarla per timidezza nella 8
rifinitura: questione di centimetri PERSI PALLONI RECUPERATI
o di secondi. In questi casi la beffa
OTTAVI è dietro l’angolo. Eccola al 31’: 160 69
L’Inter va ai quarti SPORTING MAN. CITY PSG REAL M. corner, Bastoni si fa bruciare in
se vince con tre 0 5 1 0 cielo, che dovrebbe essere il regno
dei giganti nerazzurri, e Firmino
o più gol di scarto RIT. 9 MARZO 2022 RIT. 9 MARZO 2022
gira in rete l’1-0. Ecco perché lo ha LANCI
SALISBURGO BAYERN INTER LIVERPOOL
inserito... Minuto 38’, su calcio
● Dopo lo 0-2 di ieri, senza piazzato doppia sbavatura, di De
più la regola dei gol in
1 1 0 2
Vrij che rinvia sporco e di chi non 56
RIT. 8 MARZO 2022 RIT. 8 MARZO 2022
trasferta che valgono ha schermato Salah sul tap in:
doppio, Inter ai quarti di 2-0. Ad Anfield servirà più di RCS
CHELSEA LILLA VILLARREAL JUVENTUS
Champions solo vincendo un’impresa. Ma l’Inter non torne-
- - - -
con 3 o più gol di scarto. rà in campionato depressa. Ha
AND. 22 FEBBRAIO 2022 - RIT. 16 MARZO 2022 AND. 22 FEBBRAIO 2022 - RIT. 16 MARZO 2022
Supplementari e rigori per guardato negli occhi il Liverpool e
qualunque vittoria con due
BENFICA AJAX ATLETICO M. MAN. UTD
non li ha mai abbassati. Anzi.
gol di scarto. Al Liverpool © RIPRODUZIONE RISERVATA
- - - -
basterà anche perdere
RISULTATI E CLASSIFICHE DI CHAMPIONS SU
s
con un gol di scarto. AND. 23 FEBBRAIO 2022 - RIT. 15 MARZO 2022 AND. 23 FEBBRAIO 2022 - RIT. 15 MARZO 2022
TEMPO DI LETTURA 4’35”
GDS Gazzetta.it
4 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 5

CHAMPIONS LEAGUE

OTTAVI DI FINALE
LE PAGELLE
di Fabio Licari MILANO
Calha, un tempo “totale”. Firmino è un killer
INTER A lungo l’illusione di essere
migliori dei “migliori”, con
un’aggressione continua e il LIVERPOOL Dal risultato non si direbbe, ma il
Liverpool ha sofferto più di quanto
s’immagini, stremato forse dal suo

6,5 Liverpool costretto a subire. Poca

concretezza davanti, i due gol nel
finale, ma la bella immagine resta 7 stesso pressing. Poi quattro cambi
di Klopp e due colpi letali, da
squadra cinica, europea. Superiore

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

Perisic Van Dijk

6,5
Inzaghi
L’Inter è messa bene, ha i tempi giusti,
sa come far sfogare il Liverpool e
ripartire. Esce bene con la palla
dall’impostazione bassa. Bravo nel
leggere la gara, meno nell’intervenire
mentre il collega stravolge la squadra.
Ma non ha la sua panchina.
7 7
Visionedigioco: Virgil un gigante
accendelamiccia Chiude, anticipa
inattacco e le palle di testa
esfiorailgol 5 7 sono tutte sue 5
Bastoni Klopp Elliott
Davvero non meritava il contropodio, Sembrano sbagliati i cambi, fuori Qui Klopp ha preteso troppo.
ma su Firmino va in evidente ritardo e Fabinho e Diogo Jota che erano tra i Lanciare il giovane Elliott, al debutto
non gli impedisce il colpo letale. migliori, però Henderson dà ritmo e in Champions, non è la più saggia
Neanche lo disturba. È l’episodio Firmino il gol spacca-partita. Applica delle scelte. Il ragazzo vaga senza
chiave. Peccato, perché aveva limitato un pressing forsennato e ha un gran posizione e dal suo lato l’Inter
Salah e partecipato all’impostazione gioco, ma il 2-0 non è il risultato vero: innesca buone ripartenze. (Keita 6:
bassa. (Dimarco s.v.) bravo e fortunato. niente di speciale ma sa cosa fare)

6 7 6 6,5 6 5,5 6 6
Handanovic Skriniar De Vrij Dumfries Alisson Alexander- Konaté Robertson
Non sembra Versione muro. Un primo tempo Momenti in cui Sicuro in presa Arnold Non è all’altezza Vita dura con
colpevole sul Non passa un po’ così, sembra alta e in uscita, Un po’ più del collega, e questo Dumfries
colpo di testa nessuno. Mané molto inarrestabile anche se offensivo di d’altra parte schierato ala
all’indietro di va a sbattere su “giudizioso” dopo quando parte praticamente Robertson, ma sarebbe destra. Il
Firmino, forse è di lui fino al le ultime prove con quelle gambe l’Inter non tira Perisic è un impossibile Liverpool deve
preso in cambio. Diaz ha non esaltanti. Un lunghe e magre. mai in porta. assatanato, pretenderlo. Se rinunciare a una
controtempo, ma più mobilità ma colpo alla testa Robertson fatica Nell’unica grande soprattutto nel la vede con delle sue punte
la traiettoria è deve andare a gli fa perdere a reggere il occasione, quella secondo tempo, Lautaro che con supplementari,
“assassina”. Sul cercare fortuna sicurezza e vista, ritmo. Non di Calhanoglu, ci e lui deve il suo movimento spesso adagiato
secondo gol non in giro. Skriniar sembra debba sempre perfetto pensa la traversa ripiegare e gli sfugge sulla linea dei
può che veder esce spesso: va uscire, invece nell’ultimo tocco, a sostituirsi all’ex subire. Inzaghi spesso: però ha due centrali.
scivolare la palla a spezzare la resta. E nel ma spinge e romanista. sceglie di limitare tempi e fisico per Però l’angolo
in rete. Tanto manovra e ruba secondo tempo tiene su l’Inter Al Liverpool va le fasce del recuperare. dell’1-0 è suo e
gioco di piede, palloni dovunque. mostra anticipi, senza soffrire bene, diciamolo Liverpool e lui Cresce nel risolleva così la
qualche rischio. Gran partita. chiusure e regia. troppo dietro. pure. finisce in mezzo. secondo tempo. prestazione.

Continua la seconda, Se il Liverpool conquista il

nuova, vita di Perisic. Sarà successo e mezza (tre
il contratto, saranno le quarti?) qualificazione a San
motivazioni di Inzaghi, sarà Siro è soprattutto per Van
che ormai il croato è entrato Dijk, Pallone d’oro sfiorato
6 5,5 nel nuovo ruolo, ma anche il
temibile Alexander-Arnold
7 5,5 6,5 6 nel 2019 e vero simbolo dei
Reds. Non saremmo stati
6,5 6,5
Vidal Brozovic è costretto a una partita di Calhanoglu Dzeko Fabinho Thiago sullo 0-0 senza le chiusure Salah Diogo Jota
Buona partita, In Europa è contenimento. Tutte le Un tempo da Come giudicarlo? Quanti Fabinho ci Partenza sprint, implacabili dell’olandese, Il gol da Concede
cominciata con un’altra storia, il azioni offensive più centrocampista Passi eleganti a sono nel primo da regista, poi sempre in anticipo, predatore d’area qualcosa a
qualche difficoltà pressing sul pericolose lo vedono tra i totale che liberare i tempo? Al centro riduce il raggio insuperabile di testa. Un arriva alla fine di Firmino per
e poi esaltata da regista è imposta, va in compagni e palle del Liverpool d’azione e il una prestazione eleganza da
interventi da infernale e il
protagonisti. Sfiora il gol. incursione, perse in malo e di tutto: primo coefficiente
monumento di sicurezza. non da Salah. trequartista, ma
vecchio Vidal, tempo per Ha visione di gioco. Nello recupera in modo. Un bel difensore e d’inventiva Neanche ci provano gli L’Inter non gli ha più ritmo e
palle rubate, pensare poco. scatto in velocità costringe difesa e colpisce dribbling da primo in perché Vidal è interisti a sfidarlo. E questo concede le variazioni in
tackle, Alterna qualche i Reds a inseguirlo. Un la traversa. trequartista e un impostazione, una rogna mica pressing ossessivo te lo puoi praterie che ama attacco: arretra,
ripartenze. cosa buona a appunto: l’ultimo passaggio Un secondo passaggio recupera palloni, male. Si spende permettere soltanto perché e Bastoni è cuce il gioco con
Barella non si errori, non ha in non sempre all’altezza del normale ma con sbagliato. Alla insegue avversari nel pressing hai un difensore così. Un attento. Quindi la mediana,
sostituisce, ma mano la squadra tocchi e intuizioni fine il bilancio è con la palla. Non come un lotta nello risucchia un
lui ha orgoglio e come fa di solito.
resto. Ma a questi livelli da serata che negativo perché l’avremmo mai mediano, ma una
gigante sul quale poggia stretto, pressa, difensore. Altro
fiato. E la mancanza sarà uno spreco tenere meritava più con uno Dzeko tolto, Klopp osa volta aveva colpi l’attacco – prima della difesa aggredisce ma… cambio che
(Gagliardini del vero Brozo si fuori uno tra lui e Gosens. fortuna. Il vero più concreto e il risultato più creativi. – di Klopp. Poi una palla in pareva
s.v.) avverte. Ivan Perisic regista è il turco. chissà… gli dà ragione. (Milner s.v.) Virgil van Dijk area e addio. discutibile.
Il croato, 33 anni, è rimasto Il difensore centrale olandese, 30
in campo per tutti i 90 minuti anni, è il capitano del Liverpool

6,5 5 s.v. s.v. 5,5 7 6,5 6,5

Lautaro Sanchez Darmian Ranocchia Mané Firmino L. Diaz Henderson
Un paio di Solito cambio Uno dei cambi Stesso discorso Il fenomeno del Bobby-gol ha S’era già visto Dentro per
esitazioni al per Lautaro, ma nel finale, di Darmian. Alla Liverpool non si perso il posto ma contro la Juve Fabinho e non si
limite dell’area di fronte c’è il quando il fine del match vede perché non il tocco del che questo è un sente la
fanno un po’ Liverpool. Entra risultato è ormai prende il posto Skriniar gli toglie killer. Meno nel tipo davvero differenza:
rabbia, è vero. e l’Inter ne scritto. Entra al di De Vrij, ma la visuale e lui gioco di Jota, ha tosto, magari un utilissimo uomo-
Ogni tanto si prende due: non posto di ormai il non è in serata. Il però l’intuizione po’ fumoso, ma squadra che
perde, ma è è colpa sua, ma Dumfries e, per Liverpool è gol sfiorato di giusta sull’angolo se azzecca la qualsiasi
comunque nel certo non riesce quello che vale, contento e non testa, in anticipo, di Robertson e giornatina… allenatore
gioco, sfiora il a far ripartire aggiunge una intende rischiare vale mezzo voto infila Handanovic Dentro per Mané vorrebbe. Forse
gol all’inizio, lotta una squadra presenza in e l’Inter non ha in più ma in con un gran e dà velocità e avrebbe potuto
ed è minaccia stanca che Champions. più la forza di questo caso il colpo di testa. improvvisazione giocare dal 1’ al
I suoi numeri L’esterno I suoi numeri Per l’olandese
costante per il avrebbe bisogno Niente di più. reagire. cambio è giusto. Nient’altro di all’attacco. Non posto di Elliott e
Liverpool. Esce della magia del ha fatto 8 cross, 2 dribbling Il vero Mané per speciale ma il gol 50 passaggi positivi, 3 negativi chiedetegli creare una
ma forse poteva fuoriclasse. positivi e vinto 7 duelli su 12 fortuna non s’è è pesantissimo. e 5 duelli aerei vinti su 7 continuità, ma i mediana super.
anche restare. manifestato. colpi ci sono. Anzi, sicuro.
G L I A R B I T R I 6 MARCINIAK (Arbitro) Botte entro i limiti, contrasti ruvidi, spigoli e spallate: il direttore di gara polacco finisce la gara senza estrarre nemmeno un cartellino, e forse l’unica occasione sarebbe stata (un giallo)
di Mdv per Vidal su Alexander-Arnold quando nasce la punizione dello 0-2. Un check considera ininfluente una mano sulla schiena di Dumfries di Van Dijks. 6 SOKOLNICKI 6 LISTKIEWICZ (Assistenti)
 6 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS LEAGUE

OTTAVI DI FINALE
Simone orgoglioso
«Grande partita,
ci è mancato
soltanto il gol»
Il tecnico amaro: «Puniti nel momento
migliore, questo ko deve darci fiducia»

Perisic trascinatore
Ivan Perisic al tiro ieri sera
contro il Liverpool. Il 33enne
esterno croato dell’Inter è stato
uno dei migliori in campo, ha
avuto la meglio su Alexander-
Arnold, ma la sua ottima
prestazione non è bastata
per evitare la sconfitta contro
i “rossi” di Jurgen Klopp

Rimpianto Inz di Davide Stoppini

alla squadra ha solo detto belle
cose, una volta rientrato negli
MILANO
spogliatoi: «Sono contento e or-
a lettura di Calhano- goglioso della mia Inter — ancora
diverso». E i motivi sono presto rete incredibile. Per 75’abbiamo
detti, in prima fila il non aver meritato di vincere, però questa
L’allenatore sicuro concretizzatolasupremaziadella partita dev’essere di buon auspi-
«Per il valore prima metà del secondo tempo: cio per il resto della stagione, per

L
glu, non a caso uno l’allenatore —, abbiamo fatto una «Era il nostro momento migliore tutto quello che deve venire».
dei migliori dell’Inter grande gara e l’ho detto ai gioca- dell’avversario, dico — ha aggiunto Inzaghi —, aveva- Quel“deve”nonècasuale.Logico
ieri sera, era stata per- tori dopo la partita, ho fatto loro i che questa è stata mo in mano noi il gioco ma non che il ritorno ad Anfield non sarà Gazzetta.it
fetta anche fuori dal complimenti. Dispiace perdere siamo stati premiati dal gol. E al una gita premio. Ma è facile pen- Sul nostro sito
l’Inter migliore
HA DETTO campo. «Le grandi squadre ti la-
sciano poche occasioni, due o tre
in questo modo, onestamente
avremmo meritato un risultato della stagione»
contrario, alla prima mezza di-
strazione, loro hanno trovato una
sare che il tecnico ora farà scelte
di formazione conseguenti a
tutti gli
approfondimenti
al massimo. E noi dovremo esse-
re bravi a concretizzarle». Ecco,
dentro una partita che ti lascia
senza parole, senza spiegazioni,
Lo spogliatoio crede nell’impresa
Il calcio è
fatto di Simone Inzaghi non può trovare
particolari,
come
dimostrano
altre risposte che non siano figlie
delle parole del suo centrocam-
pista. L’Inter è bella ma non rie-
Il coro di Skriniar e Dumfries: «Non è finita qui»
sceaballare.LasconfittaconilLi-
il gol di verpool ha molti punti di contat- Lo slovacco: «Ce la giochiamo» e Vrij con la vista an- di ritorno rischia di diventare alto livello come Robertson: «È

Firmino e la to con quella contro il Milan. E in
traversa di mezzo il pari di Napoli, figlio di
Calhanoglu un finale in crescendo che non è
bastato per ribaltare il risultato. È
Simone
la storia del famoso soldo che
Inzaghi
manca per fare la lira. Solo che
quando la serie si allunga, è giu-
sto pure porsi qualche domanda.
Punto di partenza Undici
partite contro i top club, solo una
vittoria nei 90 minuti: l’Inter è al-
ta ma non altissima. E la Cham-
pions, si sa, è a livelli che toccano
il cielo. «Eh, facciamo così: spe-
riamo di non incontrare il Liver-
pool tutte le partite da qui in
avanti», sussurra Inzaghi. E sì
che non sai bene cosa fare, dopo
una sconfitta del genere. Inzaghi
L’olandese: «Risultato bugiardo
Con la qualità si può rimontare»
Che delusione Lo sconforto di Skriniar e Dumfries
D
nebbiata, più volte in
difficoltà e vicino al
cambio nel primo
tempo. Bastoni recu-
perato in extremis eppure colpe-
vole in occasione della rete di
Firmino. Il migliore in difesa,
ancora una volta, è stato Skri-
niar. «Ma abbiamo concesso
davvero poco tutti, è stata una
partita dominata, l’abbiamo
condotta sempre noi — ha com-
mentato lo slovacco —. E alla fine
restiamo con niente in mano.
Sono contento e orgoglioso di
questa squadra, abbiamo dimo-
strato a noi stessi e agli altri che
l’Inter può giocare contro chiun-
que». Solo che adesso la partita
una passerella. Ecco, Skriniar ri-
fiuta questo tipo di pensiero:
«Ad Anfield sarà difficilissimo, è
ovvio. Ma dobbiamo andare lì e
provare a segnare per pensare di
riaprire la partita. Poi si vedrà.
Adesso però c’è il campionato, la
testa è a quello. Abbiamo fatto in
campo quello che dovevamo fa-
re, ma se non segni, proprio co-
me accaduto contro il Real Ma-
drid, gli avversari alla prima oc-
casione ti fanno gol».
Carica Denzel La motivazione
verso il ritorno arriva anche dal-
le parole di Dumfries, che anche
ieri si è dimostrato all’altezza,
anche contro un avversario di
stato complicato giocare sotto
pressione, il loro pressing è sta-
to asfissiante — è la lettura del-
l’olandese —. Però lo 0-2 è un
risultato esagerato. Ecco perché
dico che rimontare sarà possi-
bile, ogni gara è diversa. Non
sarà semplice ma credo nelle
nostre qualità, andremo lì per
giocare e vincere, abbiamo di-
mostrato di poterlo fare anche
qui, la sconfitta non è veritiera.
Vogliamo prenderci la qualifi-
cazione, non abbiamo cambia-
to idea dopo questa partita». A
giudicare dalle parole, il livello
di rabbia è elevatissimo.
stop
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GUARDARE AVANTI

I nerazzurri hanno sempre vinto la partita seguente a una sconfitta in questa stagione
Ecco perché il tecnico ha parlato poi di «punto di partenza per quello che deve venire...»

aghi
questo risultato, con l’Inter che
naturalmente si concentrerà di
più su campionato e Coppa Italia.
«Speranze in vista del ritorno ad
Anfield? Ora mettiamo un mo-
mento da parte questa competi-
zione e ci concentriamo su altre
partite importantissime che ci
aspettano. Però andiamo a casa e
dobbiamo solo essere orgogliosi
SocialClub
Il leone che sbadiglia
● Poche ore prima della gara
Alexis Sanchez, in una storia su
Instagram, ha postato la foto di
un leone che sbadiglia, con il
testo “zzzzz” a indicare il
sonno. Un messaggio criptico,
forse polemico: Sanchez è
partito dalla panchina.
Dzeko gioca più per la squadra, fa sponde e riesce anche a essere incisivo in zona gol
L’argentino invece pare spaesato: non segna in Champions dal novembre 2020 e in A da dicembre
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 7
Guida tecnica Il problema
Simone Inzaghi, 45, prima
Inter, l’attacco non punge
stagione all’Inter: qui carica
Calhanoglu, a terra dopo un
contrasto di gioco su
un’azione offensiva GETTY
Tra Dzeko e Lautaro
intesa ai minimi termini
L’argentino dava il meglio con Lukaku. Il bosniaco
non molla: «Ad Anfield ci proveremo fino all’ultimo»
I NUMERI
3
Le sconfitte
dell’Inter in
questa edizione
di Champions:
nella fase a
gironi erano
arrivati due ko
contro il Real
Madrid, ieri sera
la terza
sconfitta: nei
confronti delle
big d’Europa c’è
ancora distanza
14
I gol
stagionali
di Dzeko: Madrid contro il Real. Se invece si gine fragorosa: è troppo lontano
di Filippo Conticello
il bosniaco volessero cercare tracce di reti (e troppo facile) il gol di dicembre
MILANO
è a quota 10 Champions in questo stadio bi- nel 5-0 in casa della Salernitana. La coppia
in Serie A, nfield, tempio in ap- sognerebbe addirittura andare Contro il Liverpool aveva di fron- in difficoltà
A
3 in Champions parenza proibito agli indietro di un paio di edizioni: te uno dei muri più alti del Conti- Edin Dzeko, 35,
e uno in umani, aspetta que- gol nel 2-0 contro il Borussia nente, eppure, spinto dall’ottima e Lautaro
Coppa Italia st’Inter coraggiosa e Dortmund il 5 prova corale Martinez, 24,
sfortunata. Ma per novembre del per i 70 minuti delusi per
avere una chance di riuscire lì 2019. L’Europa in cui è stato in essere rimasti
dove quasi nessuno ce la fa, i ra- dei grandi è un Le parole di Edin campo, l’ar- a secco.
gazzi di Inzaghi devono ritrovare palcoscenico «Abbiamo giocato gentino ha L’argentino non
ciò che è mancato nella notte che spaventa, avuto delle oc- trova il gol in
fredda di San Siro: un po’ di buo- ma il Lautaro al top per 75 casioni per in- Champions dal 3
na sorte, certo, ma pure tanto ci- d e l l’ u l t i m o minuti, ma se ai frangere la novembre 2020
per quello che abbiamo fatto ve- nismo. Lì dove il Liverpool è stato periodo spa- maledizione: a Madrid GETTY
dere – sempre Inzaghi -. Il Liver- chirurgico, perfino sadico, l’Inter racchia anche grandi non fai gol, un tiro in av-
pool è una delle due formazioni ha fallito clamorosamente: il tan- in Italia. In poi i gol li prendi» vio, un paio di
piùfortid’Europa,attualmente.E to gioco prodotto non è stato questo anno contropiedi in
penso pure che finora, in stagio- concretizzato, un po’ per piccole non l’ha mai messa dentro su cui è mancato spunto e lucidità.
ne, non avevamo mai giocato sbavature nell’ultimo passaggio e azione e l’unico guizzo è il rigore
contro una squadra così forte. un po’ perché l’attacco ha spara- nella Supercoppa strappata in Senti Edin Di certo, alle spalle
Questa serata dev’essere un pun- to a salve ancora una volta. La extremis alla Juve. Insomma, di Martinez romba un Sanchez
to di partenza, deve darci tanta coppia lanciata da Simone è stata quei sei turni all’asciutto nel no- che pare avere più gamba: Inza-
autostima: la mia Inter ha tenuto quella attesa sin da inizio stagio- stro campionato sono una vora- ghi ha preferito per l’ennesima
testa ai migliori e li ha messi in ne e che, in fondo, dopo mesi di volta l’argentino al cileno dopo
Clic
difficoltà. Dico di più: conside- prova non riesce ancora a fare un lungo ballottaggio in vigilia,
rando il valore dell’avversario,
penso sia stata in assoluto la no-
scopa: la sintonia mancata tra
Dzeko e Lautaro è forse uno dei
ma il sorpasso nelle gerarchie
potrebbe essere davvero all’oriz-
stra miglior prestazione». pochi nei dell’annata interista. zonte. In fondo Alexis potrebbe
Non c’è più traccia dell’antica pure combinarsi meglio con
Missione Non è bastata per chimica con Lukaku all’interno Calha, che sfortuna Dzeko, il totem dell’attacco, inso-
scrivere un pezzo di storia, l’Inter di meccanismi standardizzati: Nerazzurri primi stituibile nonostante anche lui
aspettava questa serata da dieci quando il centravantone belga contro i Reds non abbia dato il
anni e certo il risultato non è stato allungava la squadra e dava pro-
per legni colpiti: 5 morso finale. «Per 75’ prima di
quello sperato. «Il calcio è fatto fondità, il Toro banchettava sui prendere il gol abbiamo giocato
anche di particolari, di dettagli: cadaveri rivali. Edin pratica ● Chissà come sarebbe alla grande, abbiamo creato e
in questo modo si costruiscono le un’altra religione, interpreta il cambiata la partita senza concesso poco a loro che sono tra
vittorie. Ma questa prova deve es- ruolo in maniera differente e for- quella traversa colpita nel i migliori d’Europa – ha ammes-
sere un grandissimo attestato di se poco congeniale al compagno. primo tempo da Hakan so Edin alla fine - . È un peccato
stima e fiducia per il futuro». In- Di certo in questo 2022, il bosnia- Calhanoglu. Di sicuro, prendere gol su angolo dove sia-
zaghi non ha smesso di ripeterse- co ha continuato a dare segni di l’Inter ha confermato di mo forti, ma queste sono le gran-
lo per tutta la sera. E ora farà lo vita: non ultimo, il gol salva-ri- essere la squadra più di squadre.Abbiamo provato di
stesso con la squadra, già ora che sultato di sabato scorso contro il sfortunata in questa tutto, abbiamo dato tutti il massi-
si va verso il Sassuolo. C’è un Napoli. È, invece, l’argentino a edizione della Champions mo ma non è bastato. Usciamo a
campionato nel quale riprendere continuare a non vedere la porta: per quanto riguarda i testa alta da questa sconfitta». E
il cammino, va evitato il contrac- il suo digiuno è così continuo e legni colpiti. I nerazzurri poi un proclama finale, non tutto
colpo psicologico: dopo le quat- plateale da destare una discreta sono in testa alla speciale è perduto: «Ci proviamo fino alla
tro sconfitte stagionali, l’Inter ha preoccupazione. classifica, con cinque legni fine, ora ci concentriamo sulla
sempre vinto la partita successi- colpiti: un primato — Serie A e poi vediamo». Sempre
va. Ecco, la strada è chiara. Toro, che fai? L’argentino in stavolta — di cui Simone a patto di aggiustare la mira.
© RIPRODUZIONE RISERVATA questa Coppa non segna da una Inzaghi e i suoi © RIPRODUZIONE RISERVATA
vita ormai: l’ultima esultanza, ragazzi avrebbero fatto
s TEMPO DI LETTURA 2’53” peraltro inutile, risale al 3 no-
vembre del 2020, nella caduta a
volentieri a meno.
s TEMPO DI LETTURA 2’51”
COPPIA
 8 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
CHAMPIONS LEAGUE
#
OTTAVI DI FINALE
Ride sempre Klopp
2 1
Jurgen, San Siro ti porta fortuna
«I cambi sono stati la chiave»
di Filippo Conticello
MILANO
iempire di elogi la vi-
R
gilia, spargere miele
sugli avversari per
poi infliggere loro la
più atroce delle beffe.
I NUMERI Jurgen Klopp è fatto così: ti sor-
ride, mentre ti uccide. Il suo Li-
8
verpool da combattimento ha
resistito per 75’ alle folate neraz-
zurre e poi ha dato un paio di
colpi alla schiena quando nes-
I gol suno se l’aspettava. L’Inter, ri-
di Firmino schiando più volte di passare, ha
in questa comunque dimostrato di essere
stagione, 3° una creatura pericolosa, proprio
in Champions come temeva il tedesco. Peccato
dopo la
doppietta
però che dall’altra parte ci sia la
macchina da guerra costruita da
al Porto Jurgen, sempre in azione nono-
24
stante le apparenze: il suo Liver-
pool sa difendersi quando serve
e sa punire quando arriva l’ora
X. «Sono molto soddisfatto, do-
Le reti po un po’ di sofferenza abbiamo
di Salah cercato di giocare per vie centra-
nel 2021-22 li, poi abbiamo modificato an-
in 29 partite, cora e siamo riusciti a salire be-
8 gol in Europa ne e ad avere il giusto impatto.
50
Nelle prima parte non abbiamo
giocato bene, poi siamo miglio-
rati», ha detto Klopp con un filo
di orgoglio a fine partita. Poi, pe-
I passaggi rò, i complimenti aggiuntivi per
positivi i nerazzurri: «Sono una squadra
di Van Dijk ieri, fisica, hanno esperienza: è stata
il migliore una partita complessa, ma non
dei suoi; sono sorpreso di questa Inter. Mi
51 per Brozovic aspettavo le diagonali da Perisic,
sapevamo che ci avrebbero
pressato e così Ivan ci ha messo
molto in difficoltà». Non è un
nome casuale: il croato era stato
già forgiato da Klopp nel fuoco
ai tempi in cui era l’allenatore
del Borussia Dortmund.
Le mosse Klopp ha costruito
la sua leggenda attorno al corag-
gio e la mossa iniziale è stata co-
raggiosa al punto giusto, ma non
certo sorprendente: Elliott, 19
anni ad aprile, è diventato
l’esordiente più giovane in
Champions nella gloriosa storia
Reds. È stato scelto al posto di
capitan Henderson, in panchina
per un colpo subito a un ginoc-
chio nel weekend. Il baby gode
Q U I L I V E R P O O L
Elliott debuttante a 18 anni e 318 giorni
Van Dijk: «Dura e meritata, è l’Europa»
● (iandiorio) I nonnetti e il
bambino. La partita decisa da
30enni navigati ed esperti. Ma
c’è anche un pizzico di follia. Il
debutto in Europa di Elliott.
Partiamo da qui, la sorpresa di
Klopp. 18 anni e 318 giorni: l’età
di Harvey Elliott, classe 2003, il
più giovane deb in Champions
nella storia del Liverpool. Ala
destra di piede sinistro, il
ragazzino di Chertsey, Surrey,
a una trentina di km da Londra,
è stato scelto per Henderson,
in panchina all’inizio. Elliott è
un talento precoce. A 11 anni
era nel vivaio del QPR, giocando
con quelli più grandi di 2 anni. A
14 era Under 18. Al Fulham nel
2018 e a settembre a 15 anni e
174 giorni esordisce in Coppa di
Lega; nel maggio ’19 debutta in
Premier coi Wolves, entrando
per Anguissa, a 16 anni e 30
giorni, più giovane deb nella
Iltecnicotedesco della fiducia smisurata del tec-
nico nonostante sia rimasto fer-
avevagiàvinto mo dallo scorso settembre per
controilMilan una frattura della caviglia. Già
nelle prime 4 gare di Premier
adicembre: 2021-22 era stato schierato per 3
volte titolare per sfruttare quel
«L’Interciha mix di doti che ne hanno fatto
fattosoffrire, un piccolo “caso” in Inghilterra:
corsa, duttilità, intraprendenza,
Perisicottimo»
slancio. Ma, a detta di Klopp, è
stato quando Elliott ha lasciato il
Premier. Il Liverpool di Klopp lo
prende nell’estate ’19, 5 milioni
di euro. E’ tornato a febbraio,
dopo 5 mesi ko. I nonni, invece:
Salah è il 2° a segnare a Inter e
Milan nella stessa stagione di
Champions dopo Crouch nel
2010-11. E quello di ieri è stato il
3° gol di Firmino alle italiane in
Champions, dopo la doppietta
con la Roma nell’aprile 2018, la
sua miglior stagione in Europa
con 11 centri. Mvp è stato van
Dijk: «Aspettavamo di essere
sotto pressione perché è la
Champions. Uno dei messaggi
prima della partita era che
dovevamo essere pronti a
soffrire. È stata un’ottima
prestazione e alla fine porta
inviolata. Loro hanno fatto
molto bene in fase difensiva. È
stato molto difficile, ma è stata
Giovane deb Harvey Elliott, una vittoria meritata. Sarà
neanche 19 anni, ala del Liverpool altrettanto dura a Liverpool».
4
1. Jurgen Klopp,
54 anni,
abbraccia,
Roberto
Firmino, 30
2. Momo Salah
riceve i
complimenti
da Van Dijk
posto a capitan Henderson che
la gara è svoltata, senza scordare
3. Il gol di testa
di Firmino
che proprio Firmino, entrato per l’1-0
dalla panchina a inizio ripresa, 4. Alisson,
ha trovato di testa l’insperato 29 anni, aiuta
vantaggio: «Le sostituzioni sono
state le chiave – ha ammesso an-
Lautaro
a rialzarsi
cora il tedesco -. Ma sappiamo 5. Un contrasto
anche che per i nostri ragazzi è
importante giocare questo tipo
tra Sadio Mané
e Skriniar
di partite. Serve essere flessibili LAPRESSE/GETTY
e sapersi proporre in avanti».
Verso il ritorno Nell’inferno
di Anfield, su cui da anni Klopp
proietta il suo smisurato cari-
sma, l’Inter dovrà fare un’im-
presa da leggenda. Ardito da im-
maginare, ma il tedesco è un fi-
ne psicologo oltreché un reali-
sta. Non vuole che la truppa
abbassi la guardia e per questo
ha pronunciato parole nette an-
che sulla gara di ritorno: «Sarà
ancora una partita molto peri-
colosa: funziona così in Cham-
pions e con rivali come l’Inter...
Serve prepararla bene, abbiamo
un risultato positivo ma la stra-
da non è spianata». Di certo c’è
che la Lombardia è diventata
terra di conquista per l’armata
di Jurgen: quando passa da qua,
non fa mai prigionieri. Nella
scorsa edizione un 5-0 in casa
dell’Atalanta e poi a dicembre
un altro sacco a San Siro: l’1-2
col Milan che ha spento i sogni
di gloria del Diavolo. Per l’Inter,
invece, c’è ancora una fiammel-
la accesa, ma occhio ai finti ami-
ci che fanno troppi elogi: sem-
pre col sorriso, quel sadico di
Klopp è pronto a spegnerla.
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s TEMPO DI LETTURA 2’56”

CHAMPIONS LEAGUE
OTTAVI DI FINALE
di Andrea Schianchi
«L
o so che a guardare il risultato
c’è da disperarsi, ma io credo
che l’Inter, nonostante la
sconfitta, non sia così distante
dal Liverpool e credo che i
nerazzurri potrebbero anche
vincere ad Anfield». Ad
accendere il fuoco della
speranza è Arrigo Sacchi che
della squadra di Simone
Inzaghi ha apprezzato
soprattutto la prima mezz’ora
del secondo tempo.
3 L’Inter è caduta proprio nel
momento in cui stava
producendo il massimo sforzo.
Un vero peccato.
«Il calcio è davvero strano. Nel
primo tempo il Liverpool ha
dominato e l’Inter è stata a
guardare, con un
atteggiamento molto italiano.
Nella ripresa, invece, i
nerazzurri hanno tolto la
maschera e hanno cominciato
a giocare, a tenere il pallone e,
di conseguenza, a mettere in
difficoltà gli avversari. E poi,
quando nessuno se l’aspettava,
ecco il gol incredibile di
Firmino e lì la partita è finita.
Ma il risultato, lo dico subito, è
esagerato».
3 Che cosa alimenta il suo
ottimismo?
«La prima parte della ripresa. È
quella la strada che l’Inter deve
seguire per arrivare ad
altissimo livello. E non è
lontana. Nel primo tempo,
invece, la squadra era troppo
timida e attendista, poco
coraggiosa. Il Liverpool
attaccava con sette o otto
giocatori, l’Inter al massimo
con due o tre. Quando, nella
ripresa, ha avuto il comando
delle operazioni ha creato due
occasioni in pochi minuti, e il
pubblico ha rialzato la testa. Il
Liverpool, comunque, è una
formazione con i fiocchi».
3 Cosa le è piaciuto dei Reds?
«Sono un collettivo. Si
muovono con sincronismi
perfetti, sono sempre vicini,
fanno un pressing asfissiante e
quindi il ritmo della manovra è
sempre elevato. Nei primi 45’
«Il risultato fa disperare
ma l’Inter della ripresa
ad Anfield se la gioca»
Serata no
Ale, che errore sull’1-0
Alessandro Bastoni e Salah GETTY
«I nerazzurri devono lavorare con impegno sul pressing:
permette di far giocare gli avversari come vuoi tu. Del Liverpool
mi hanno impressionato i sincronismi, non Salah e Manè»
Perisic è stato
bravissimo e
anche Brozovic
non mi delude mai
Il migliore Ivan Perisic, 33 anni
VistidaSacchi
L’INTERVISTA
Ex c.t. azzurro
Arrigo Sacchi, 74 anni,
è stato c.t. dell’Italia
dal 1991 al 1996: è arrivato
secondo al Mondiale
americano nel 1994 ANSA
LA CHIAVE
l’Inter ha fatto fatica a tenere la anni che le squadre italiane
loro velocità, noi italiani non non vincono nulla in Europa, e
siamo abituati a certe meno male che c’è stata la
accelerazioni. Ci si difendeva, Nazionale di Mancini che ha
con più o meno ordine, e si conquistato l’Europeo con
sperava in un contropiede o in merito. Ma dobbiamo credere
un colpo individuale come maggiormente in noi stessi,
quello di Calhanoglu che ha nelle nostre potenzialità e nelle
preso la traversa». nostre qualità. Lo ripeto: l’Inter
può vincere ad Anfield. Non è
3 Dopo l’intervallo è sembrato inferiore per qualità individuali
che l’Inter avesse più coraggio. al Liverpool, semmai patisce la
«Proprio così. È come se si differenza di mentalità e di
fosse stancata di subire e di approccio alla partita».
soffrire e avesse deciso di
andare avanti per mostrare il 3 Dove deve migliorare la
suo vero valore. Questo deve
continuare a fare. Sono undici
squadra di Inzaghi?
«Nel pressing. Ci si deve
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 9
#
lavorare sopra con impegno e
con intensità. Il pressing è
fondamentale perché ti
consente di essere protagonista
anche quando il pallone ce
l’hanno gli avversari e li
costringi a giocare come vuoi
tu. L’Inter fa ancora poco
pressing, deve aumentarlo.
Recuperare in fretta la palla è
importante perché ti permette
giocate improvvise. Nel
secondo tempo ho visto che i
nerazzurri hanno alzato il
baricentro e hanno dato più
fastidio al Liverpool nella
costruzione della manovra».
3 A chi il voto più alto tra gli
inglesi?
«Alla squadra. Dico così perché
non c’è un giocatore che ha
sovrastato per bravura i
compagni. Ad esempio Salah e
Manè non hanno fatto cose
strabilianti, e pure i due terzini,
che a me piacciono tantissimo,
non sono stati continui. Il
collettivo, però, è stato
determinante: sempre le giuste
distanze tra i reparti, sempre
uno vicino all’altro, sempre
pronti al pressing».
3 E dell’Inter chi l’ha
impressionata?
«Perisic, soprattutto. È stato
bravissimo. E anche Brozovic,
che non mi delude quasi mai. I
difensori hanno sofferto un po’,
ma non hanno concesso grandi
Arturo titolare occasioni. Forse là davanti si
Ma perde l’occasione poteva fare qualcosa di più, ma
Arturo Vidal, cileno, 34 anni GETTY nel primo tempo l’Inter ha
attaccato con pochissimi
uomini e allora tutto diventa
difficile».
3 Obiettivamente, però, il 2-0
è una mazzata che chiude le
porte della qualificazione. Non
crede?
«No, non credo. L’Inter, se
gioca come nella ripresa, può
vincere a Liverpool. I
nerazzurri, per crescere, hanno
bisogno di queste sfide. È
quando affronti grandi squadre
Gli inglesi come il Liverpool che misuri il
attaccavano con tuo valore e capisci a quale
molti più giocatori punto sei. Io penso che i
nerazzurri siano a un passo
degli avversari dalla vetta: si tratta di avere una
maggiore autostima e di volere
davvero essere protagonisti e
padroni del gioco. Così si
diventa ottimisti e anche
vincenti».
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A secco Edin Dzeko, 35 anni s TEMPO DI LETTURA 3’50”
10 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS LEAGUE
OTTAVI DI FINALE
Bayern salvo al 90’
Coman riprende
un bel Salisburgo
Gli austriaci sorprendono i titolati rivali
Vantaggio di Adamu al 21’, poi altre
occasioni. Ma allo scadere arriva il pari
di Pierfrancesco Archetti
a la regola del gol in
L
trasferta che vale dop-
pio in caso di parità è
stata abolita, ma l’1-1
per il Bayern è un
buonissimo risultato perché evi-
ta una sconfitta che avrebbe
aperto il mare delle polemiche a
Monaco e dintorni. Detto prima,
un esito del genere avrebbe fatto
storcere il naso ai raffinati bava-
resi. Ma la rete al 90’ di Kingsley
Coman – ancora lui che sbuca
dall’angolo sinistro, come nella
finale vinta a Lisbona nel 2020 –
salva (parzialmente) Nagel-
smann dal fuoco della critica. Il
Bayern aveva vinto tutte le partite
del girone: nelle trasferte di
Champions poi aveva una serie di
21partitesenzak.o.Salvata,malo
stupore per un pareggio di questo
genere comunque rimane. Una
delle favorite contro una debut-
tante agli ottavi: chi pensava a
un’esagerazione tipo Manchester
City contro lo Sporting, si è dovu-
to ricredere. Il Bayern non è al
massimo della condizione psico
fisica, per essere gentili.
Colpe e meriti Nagelsmann
halesuecolpe.IlBayernèsempre
senza Neuer, Goretzka, Musiala e
Davies, ma ha tutti gli uomini
d’attacco in campo contempora-
neamente. Dopo la strizzata di
Bochum sabato scorso, con quat-
tro gol presi nel primo tempo
(non succedeva in Bundesliga dal
1975), il tecnico non cambia pro-
getto (3-2-4-1), anche se piazza
da titolare Tolisso mentre nel 4-2
incassato in campionato era par-
tito con un solo mediano, Kim-
SALISBURGO
BAYERN
1
1
(PRIMO TEMPO)R1-0
MARCATORI Adamu (S) al 21’ p.t.;
Coman (B) al 45’ s.t.
SALISBURGO (4-3-1-2)
Köhn 7; Kristensen 5,5, Solet 6,5,
Wöber 6, Ulmer 6,5; Capaldo 6,
Camara 7, Seiwald 6 (dal 35’ s.t. Susic
s.v.); Aaronson 7; Adeyemi 6,5 (dal
42’ s.t. Kjaergaard s.v.) , Okafor s.v.
(dal 12’ p.t. Adamu 7)
PANCHINA Mantl, Walke, Van der
Brempt, Piatkowski, Bernede,
Junuzovic, Simic, Guindo, Tijani
ALLENATORE Jaissle 7
AMMONITI Köhn
BAYERN (3-2-4-1)
Ulreich 7; Pavard 6, Süle 5,
Hernandez 5,5; Kimmich 6, Tolisso 5,5
(dal 34’ s.t. Sabitzer s.v.); Gnabry 6
(dal 33’ s.t. Choupo-Moting 5) Müller
6,5, Sanè 6, Coman 7; Lewandowski 5
PANCHINA Früchtl, Upamecano,
Richards, Wanner, Sarr, Roca,
Nianzou, Vidovic, Tilmann, Stanisic
ALLENATORE Nagelsmann 5
AMMONITI Coman, Sabitzer g. scor
ARBITRO Oliver (Ing)
NOTE Spettatori 29.520. Tiri in porta
6-9. Tiri fuori 1-5. Fuorigioco 2-2.
Angoli 5-10. Recuperi 1’ p.t., 4’ s.t.
mich. Ma il Bayern va in svantag-
Migliore gio anche questa volta. Le tre pe-
dine offensive di casa mettono in
crisi il terzetto difensivo bavarese
e la rete al 21’ è l’ennesima scena
KINGSLEY COMAN
iniziale in cui Adeyemi (sfrutta
Ci prova più di un rinvio dalla difesa), Aaronson
una volta (tocca per l’assist) e Adamu
sull’angolo (piazza il piatto destro sotto l’in-
sinistro, il colpo crocio) viaggiano sempre in anti-
decisivo arriva cipo sui rivali. Anche se si fa subi-
soltanto al 90’ to male Okafor, sostituito proprio
ma vale tanto da Adamu, se Hernandez, Süle e
Pavard vengono lasciati scoperti
nell’uno contro uno, la velocità
Peggiore dei ragazzi di Jaissle viene unita
alla buona tecnica e spetta a
Ulreich, subito dopo aver preso
ROBERT LEWANDOWSKI l’1-0, evitare un doppio colpo che
Quando non
avrebbe galvanizzato ancor di più
la parte austriaca dei circa 30 mi-
arrivano i
la spettatori dello stadio salisbur-
rifornimenti e gli
spazi sono
ghese.
intasati anche
un gigante deve
Gioventù IlSalisburgo,allapri-
annaspare
ma nell’eliminazione diretta,
parte con un’età media di 23 anni
La festa del francese Kingsley Coman, 25 anni, ha appena segnato la rete del Bayern a Salisburgo AFP
e 242 giorni, da 19 anni in questa
fase non c’era una formazione
più giovane: quando esce il 2000
Okafor, entra il 2001 Adamu che
realizzailsuoprimogolinCham-
pions. Il Bayern è troppo statico
in avanti, ha un paio di buone oc-
casioni con Gnabry e Sané, ma se
dietro continua l’insicurezza, in
attacco manca nella prima parte
la solita forza travolgente.
Gli allenatori Nella sfida tra
ragazzi anche in panchina, il
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 11
trentatreenne Matthias Jaissle,
allenatore tedesco del Salisburgo,
I motivi
I ragazzi terribili
usa un sistema più conservatore
rispetto a quello del trentaquat-
trenne Julian Nagelsmann: per
di casa mettono differenza di qualità resta più
in difficoltà basso e usa i lanci dopo il vantag-
gio per mandare al duello gli at-
la difesa tedesca. taccanti.Nell’autunno2020iros-
Ulreich evita il 2-0 si vinsero a Salisburgo per 6-2:
era la fase a gironi, ma forse a Mo-
naco hanno pensato che una dif-
ferenza così evidente non poteva
essere colmata in poco tempo.
Comunque passata l’ora di gioco
l’insistenza nella ricerca del pa-
reggio diventa occupazione tota-
le della metà campo avversaria.
Ma è ancora il Salisburgo ad an-
dare più vicino al gol all’80’: al
Bayern serve un doppio miracolo
per evitare il 2-0. Ulreich salva di
nuovo su Adeyemi, sulla respinta
tira a colpo sicuro Adamu ma Pa-
vard salva davanti alla porta. Il
raddoppio sarebbe stata la sen-
tenza definitiva, invece all’ultimo
minuto arriva Coman, servito da
un tocco di testa Müller, un lea-
der che non si voleva arrendere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’54”
Clic
Si rivede Davies
ma il suo rientro
è ancora incerto
● Alphonso Davies si è
fermato per una
miocardite il mese scorso.
Ieri il difensore canadese
ha seguito il Bayern a
Salisburgo e ha fatto il
punto con alcuni cronisti
della sua situazione fisica:
«Non ho dolori, sto bene.
Ma quando potrò tornare
in campo, questo ancora
non lo so». Prima dello
stop cardiaco, Davies era
risultato positivo al Covid
e su una relazione tra le
due patologie, il Bayern
aveva detto che «non
c’erano certezze»
12 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPA LEAGUE ANDATA PLAYOFF

L A V I G I L I A

NAPOLI A BARCELLONA
PER VEDERE QUANTO VALE
«DIEGO TIFERÀ PER NOI»

Nel nome
di Maradona
Così al Camp Nou ore 18.45
di Maurizio Nicita
in Paradiso. E Diego tiferà per
noi». Sfida di lusso è che abbia portato bene. Il tec-
nico trova una definizione in-
per gli azzurri
INVIATO A BARCELLONA
ternazionale “dream match”.

S
Dentro il Camp Nou Però Perché «in queste partite ci vo-
BARCELLONA 4-3-3 NAPOLI 4-2-3-1 inutile girarci intorno, quando che vogliono gliono più cose. Ci vuole cuore,
18
JORDI
22
DI LORENZO « nel tardo pomeriggio di ieri la
squadra è entrata sul prato, sep- crescere anche e che saper leggere i momenti
giusti della sfida. Dobbiamo
ALBA
30 19 7
pur con le enormi tribune vuo-
te, le sensazioni sono state co-
in Europa. cercare di essere sempre il Na-
poli. Bisogna offrire sempre un
GAVI FERRAN
TORRES
ELMAS

enza perdere la tenerezza» è

munque forti, anche se possono
risultare opposte. Può prevalere
Osimhen in buon calcio, per la storia del
club e della città di Napoli. Si di-
dubbio ma
24 99 13
ERIC
GARCIA
ANGUISSA RRAHMANI uno slogan caro a Luciano Spal- la paura, perché qui hanno gio- venta grandi attraverso queste
1 21 25 14 20 1
letti, e anche il titolo di una delle
più lette biografie su Che Gue-
cato Maradona e Messi, con
Guardiola che ha costruito una Spalletti non partite da vincere. Non c’è una
divisa diversa fra una competi-
TER STEGEN
3
F. DE JONG AUBAMEYANG MERTENS ZIELINSKI
8 26
MERET
vara, scritta dallo spagnolo Paco
Ignacio Taibo Segundo. E al
squadra-spettacolo e vinto tutto
ciò che si poteva. Però può avere
cerca scuse: zione e un’altra. Se vogliamo
andare in fondo in Europa, per
PIQUÉ FABIAN KOULIBALY
RUIZ Camp Nou stasera il Napoli pro- il sopravvento anche l’orgoglio, «Uno solo dare gioia ai tanti tifosi che ci se-
16 11 24
verà a fare la rivoluzione, per
certi versi a sovvertire la storia.
la voglia di dimostrare in questo
tempio la forza dei propri colori, poteva fare la guono fin qui, dobbiamo far ri-
sultato a Barcellona. Non usere-
2
PEDRI ADAMA
TRAORÉ
INSIGNE
31
Così come fece il Che a Cuba e
come per altri versi ha realizzato
delle proprie idee. Fabian Ruiz
alza la testa: «Sappiamo quanto
differenza mo una tattica particolare. Vo-
gliamo esibire il nostro mar-
DEST

ALLENATORE Xavi
GHOULAM

PANCHINA 13 Neto,
36 Arnau Tenas, 22 Mingueza,
31 Balde, 6 Riqui Puig, 5 Busquets,
28 Nico, 17 L. De Jong, 7 Dembélé,
34 Alvaro Sanz. SQUAL. nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Lenglet, Umtiti,
Araujo, Depay, Ansu Fati, Sergi
Roberto. BALL. De Jong-Busquets
60-40%, Gavi-Nico 60-40%,
Aubameyang-Nico 60-40%.
ARBITRO Kovacs (Rom) ASSISTENTI Marinescu-Artenu (Rom)
IV UOMO Fesnic (Rom) VAR Dankert (Ger) AVAR Dingert (Ger)
TV Sky 201 e 252, Dazn INTERNET www.gazzetta.it
ALLENATORE Spalletti
nel calcio Diego Armando Ma-
radona. Nel suo nome gli azzur-
PANCHINA 25 Ospina, 16 Idasiak,
ri ritrovano l’orgoglio dei tempi
2 Malcuit, 6 Mario Rui, 59 Zanoli, in cui la squadra del Pibe de oro
5 Juan Jesus, 4 Demme, 37 Petagna, andava in giro in Europa dando
33 Ounas, 9 Osimhen. spettacolo e vincendo pure una
SQUALIFICATI nessuno. Coppa Uefa. Sì perché qui si gio-
DIFFIDATI nessuno. ca nel nome di Diego, ma a Bar-
INDISPONIBILI Lobotka, Politano
e Lozano. BALL. Meret-Ospina
cellona l’argentino non mise in
55-45%, Ghoulam-Juan Jesus 60-40%, mostra il suo smisurato talento,
Elmas-Malcuit 70-30%, cosa riuscita a Napoli, in manie-
Mertens-Osimhen 60-40%. ra esaltante. Lo sintetizza bene
Spalletti, parlando delle assenze
nelle due squadre: «Nulla che
comprometta il modo di stare in
campo nostro e loro. Uno solo
RCS poteva fare la differenza e starà
sono forti. Ma noi siamo il Na-
poli. Abbiamo il nostro stile di
gioco e non ci rinunciamo. Vo-
gliamo andare avanti in Europa.
Sarà una guerra per il possesso
palla». Sì, dice proprio guerra.
Servono due palloni Musi-
ca per le orecchie di Luciano
Spalletti, che sta cercando il filo
conduttore della sua squadra
che la renda capace di mantene-
re livelli alti di prestazione in
Italia come in Europa. Il tecnico
entra nelle caratteristiche della
sfida. Stavolta non parla di “figa-
ta” visto che con l’Inter poi non
e starà in chio. Poi è chiaro che ci sarà da
difendersi e soffrire».
Paradiso»
Brividi e storia Parlavamo
delle sensazioni entrando al
Camp Nou. Al Santiago Berna-
beu lo chiamano “Miedo esce-
nico”, quella situazione che ti
crea l’ansia della prestazione. E
la scritta in catalano sulle tribu-
ne ”Mes que un club”, alla fine
intende trasmettere all’avversa-
rio proprio quell’ansia. Spalletti
taglia corto: «Se iniziamo a
pensare alla storia di questo
RISULTATI E CLASSIFICHE SU club c’è il rischio di intimorirsi.
Gazzetta.it Meglio dunque focalizzarci sulle

L ’ I N T E R V I S T A

DIEGO JUNIOR
buoni quando lasciò Barcello-
di Salvatore Malfitano
na».
asa è dov’è il cuore,

«È la sua partita C
cantava Elvis. E Diego 3 È facile immaginare per chi
Maradona, il suo, l’ha avrebbe tifato?
lasciato in Italia. A «Esattamente. Sarebbe stata sen-
Barcellona ha cono- z’altro la sua partita per quello
sciuto l’Europa e l’Europa ne ha che ha dato ad entrambe le squa-

Ma mio padre apprezzato il talento. In Spagna

ha vinto tre trofei ma è rimasto
un “sudaca”, un argentino di-
dre,maancheperciòchehovisto
due anni fa non ho dubbi che
avrebbe sperato in una vittoria

scelse la città
sprezzato.«Miopadreavevascel-
to Napoli per questo, voleva esse-
re amato e coccolato», garantisce
Diego junior, il figlio ritrovato.
del Napoli».
3 La storia del club si divide
sempre tra prima e dopo l’arrivo

che più lo amava» 3 Verrebbe subito da fare il pa-

ragone con Messi, che invece ha
optato per il Psg.
di Maradona. Crede che un di-
scorso simile si possa fare anche
per la vita di suo padre?
«Ne sono certo. Non si è creato
Il figlio
napoletano
tangibile anche nelle vite di tante
persone».

3 Le sarebbe piaciuto viverlo a

La previsione: «Le due squadre «Sono storie diverse, in epoche
lontane. Leo è dovuto andar via
partono alla pari, sono ottimista per i problemi societari, papà in-
vece voleva il Napoli. Per giunta i
Di sicuro ci sarà da divertirsi» rapporti con la società non erano
soltanto un legame, per quanto
forte sia stato: a Napoli ha tra-
scorsogliannimigliori.Lohanno
segnato in un modo unico, ciò
che ha fatto ha avuto un effetto
Diego Junior Maradona, 35 anni,
in un’immagine con papà Diego,
Napoli dopo il riavvicinamento?
«Col senno di poi è facile rispon-
scomparso 14 mesi fa. Un rapporto
passato da tante difficoltà
dere di sì. Per me sarebbe dovuto
rimanere a Dubai, era un mo-
INSTAGRAM mento della sua vita in cui gli ser-

nostre qualità». Poi elogia il col-
lega Xavi: «Un grande campio-
ne che ha saputo utilizzare spa-
zio e tempo preciso nel suo gio-
co in mezzo al campo. Avrà già
dato molto della sua conoscen-
za e qualità alla squadra di
quando era calciatore. Mi sem-
bra già a un buon punto: sulla
costruzione parte sempre dal
basso, difesa alta e calcio propo-
sitivo. E a gennaio sono arrivati
calciatori importanti per deci-
dere le partite, per dare uno
strappo».
Assenze e scelte Come al so-
lito Spalletti non cerca alibi.
«Abbiamo tutto quello che ci
serve. Non possiamo dipendere
da un solo giocatore, per quanto
forte sia». Lo dice a proposito di
Lozano ma vale anche per Osi-
mhen, lasciato ieri a riposo per
un gonfiore al ginocchio:
«niente di muscolare. Stamatti-
na lo valuteremo». In ogni caso
c’è la vecchia Banda Bassotti
sempre pronta. Perché Insigne e
Mertens a questo Barcellona
hanno già fatto gol «in faccia a
Messi» e hanno voglia di fare la
rivoluzione al Camp Nou. Senza
perdere la leggerezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’27”
viva la tranquillità e lì ce l’aveva».
3 Il ritorno si giocherà allo sta-
dio Maradona. Che effetto le fa?
«È una sensazione meravigliosa,
non solo per me: i miei figli – il
primo si chiama proprio Diego –
un giorno potranno dire che è in-
titolato al nonno, che se l’è meri-
tato. Si avverte tutto diversamen-
te con questo nome, si percepisce
un’aura nuova».
3 Restando nel mistico in tanti
lo stanno invocando, come se
dovesse vegliare in modo divino
sulla squadra.
«Chi se non lui poteva riuscire in
una cosa del genere. In alcuni
momenti sembrava aver convin-
to la gente di avere una compo-
nente trascendente. Chiaramen-
te era umano, ma aveva davvero
qualcosa di speciale».
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 13
Passato
Gli avversari
Barça depresso
e presente
L’abbraccio tra
Luciano
Spalletti, 62
anni, tecnico
nel post Messi?
del Napoli, e il
capitano
azzurro
Lorenzo Insigne,
Pedri e Gavi
30. Qui a fianco,
la bandiera con
il volto del
grande Diego
Maradona GETTY
pillole di felicità
I due ragazzini terribili tra le poche
note liete della stagione blaugrana
grana sembra essere assicurato.
Anno incredibile Il 19enne
Pedri è già un veterano: arrivato
dalLasPalmasdoveavevagiocato
in Segunda, nell’estate del 2020 è
stato lanciato da Koeman e per
un anno non si è più fermato,
giocando quasi 70 partite tra Bar-
cellona, Roja e nazionale Olimpi-
ca, moltissime da 120 minuti. Poi
il suo corpo ha detto basta: lo
scorso settembre un primo avvi-
so e poi la rottura muscolare che
l’ha portato a tre mesi e mezzo di
stop. Nel suo primo anno nell’eli-
te del calcio Pedri ha compiuto 18
anni: il 25 novembre 2020, gior-
Il programma dei playoff I NUMERI no della morte di Maradona.
2
L’esplosione Se la 20-21 è stata
TUTTI I MATCH DI ANDATA la stagione di Pedri, quella attuale
è di Gavi. Che il 4 agosto ha com-
BARCELLONA- BORUSSIA DORTMUND-
piuto 17 anni e in ottobre ha de-
NAPOLI RANGERS I precedenti buttatoinnazionaleaSanSiro,ti-
18.45 18.45 Passarono tolare nella vittoria della Spagna
Dazn, Sky Sport Uno Dazn, Sky Sport Football i blaugrana di Luis Enrique sull’Italia nella
e Sky Sport 252 e Sky Sport 253 Barcellona e semifinale di Nations League.
di Filippo Maria Ricci
Napoli si sono Personalità mostruosa, testa sul-
ZENIT- SHERIFF- INVIATO A BARCELLONA
affrontati in Talenti le spalle, ambizione infinita.
BETIS BRAGA gare ufficiali a gioventù come ri- in ascesa Questo si dice del ragazzo nato a
L
18.45 18.45 solo in medio contro la de- Pedri (sopra), Los Palacios, lo stesso paesone
Dazn Dazn e occasione degli pressione. È dal mar- 19 anni, e Gavi (38.000 anime) di Fabian Ruiz e
e Sky Sport 254 Sky Sport 255 ottavi di zo del 2004 che il (sotto), 17: sono Jesus Navas. Come Fabian Gavi è
Champions Barça non gioca in i due ragazzini cresciuto nella cantera del Betis,
PORTO- ATALANTA- 2019-20. Europa League, che allora era an- terribili cresciuti ma a 11 anni era già alla Masia. Vi-
LAZIO OLYMPIACOS All’andata, a cora la Coppa Uefa. Diciotto anni a La Masia, il ve ancora li, anche se in una stan-
21 21 Napoli finì 1-1; e quattro successi in Champions centro giovanile za da solo. In un calcio galattico
Dazn, Sky Sport Uno Dazn, Tv8, Sky Sport Arena, nel ritorno al League dopo, il club del Camp del Barcellona. fatto di mansioni e macchinoni,
e Sky Sport 252 Sky Sport 4k e Sky Sport 253 Camp Nou, il Nou oggi torna nella seconda Pedri vanta già Gavi è tutto casa e campo, e se de-
LIPSIA- SIVIGLIA- Barcellona si competizione europea. 10 presenze con vemuoversiperlacittàloportain
impose per 3-1 la Spagna, Gavi giro Nico, che ha la patente. Un
REAL SOCIEDAD DINAMO ZAGABRIA
6
La rabbia Vedere il simbolo quattro anno fa giocava col juvenil al
21 21 dell’Europa League nella sala AP/AFP campo 7 di Sant Joan Despì, oggi
Dazn Dazn stampa del Barça fa impressione, va ancora a vedere i suoi amici
e Sky Sport 254 e Sky Sport 255
e non solo a noi: nell’aria di Sant anche se fatica perché i tifosi lo
Le partite di ritorno si giocano il 24 febbraio I successi Joan Despì, centro tecnico blau- assediano. I culé orfani di Messi e
● Nelle sfide dei playoff non c’è più la regola dei gol in trasferta. con le grana, c’è qualcosa di strano, delusi dai risultati sperano che il
Chi vince accede agli ottavi di finale (sorteggio il 25 febbraio), spagnole d’inconsueto, di non assimilato. Barça rinasca grazie a Pedri e Ga-
dove sono già qualificate le otto squadre che hanno vinto il Nelle venti sfide Una sostanza difficile da digerire. vi. A partire da questa Europa Le-
proprio gruppo nella prima fase: sono West Ham (Inghilterra), disputate nelle «Fa rabbia ascoltare la musica ague.
Leverkusen (Germania), Stella Rossa (Serbia), Galatasaray coppe europee della Champions da casa – dice © RIPRODUZIONE RISERVATA
(Turchia), Eintracht Francoforte (Germania), Spartak Mosca contro squadre Xavi –. Non c’inganniamo: ci pia-
(Russia), Monaco (Francia) e Lione (Francia). Le date degli ottavi
sono il 10 (andata) e il 17 marzo (ritorno).
spagnole gli
azzurri hanno
cerebbe essere in Champions ma
un modo per tornarci è proprio s TEMPO DI LETTURA 2’48”
vinto sei volte, attraverso la vittoria dell’Europa
pareggiato in sei League, tra l’altro un trofeo che il
I L R E C U P E R O D E L L A L I G A
gare e perso club non ha mai conquistato. Per
nelle altre otto cui siamo qui per provare a vin-
cere il titolo. Ma prima bisogna
3 C’è una cosa che non gli ha superare il Napoli, che è un rivale Colpo del Levante di Lisci:
detto?
«No, non potevo permettermi di
da Champions». Parola che ri-
corre più e più volte durante la
battuto l’Atletico a Madrid
perdere altro tempo. Abbiamo Già mi emoziona conferenza dell’allenatore, che ● Brutto tonfo dell’Atletico Madrid nel
subito costruito un rapporto sin-
cero e per questo mi ritengo mol- pensare al ritorno non sa come scacciarla, o almeno
allontanarla.
recupero della 21a giornata della Liga. La
squadra di Simeone ha perso al Wanda
to fortunato. Non ho rimpianti». nello stadio Metropolitano per 1-0 contro il Levante ultimo
Giovani certezze Quando il
3 OggiallenainEccellenzailNa- intitolato a lui BarçafueliminatodalCelticnella
in classifica, allenato dall’italiano Alessio Lisci,
fallendo così l’allungo nella zona Champions.
poli United. Come parlerebbe da Uefa di 18 anni fa la mamma di Decide un gol di Melero al 9’ del secondo
tecnico alla squadra prima di Gavi aveva da poco scoperto di tempo. In pieno recupero, annullata la rete del
una partita così? essere incinta. Quella di Pedri si pareggio di Correa. L’Atletico resta appaiato
«Sarò banale: direi di divertirsi. Il godeva i primi passi del suo pic- al Barcellona a quota 39 punti, ma i blaugrana
calciointerpretatocongioiasem- A Napoli ha colo di 15 mesi. Oggi Pedri e Gavi hanno una partita in meno, così come la Real
bra un altro sport. Resterà co-
munque un’esperienza indi-
avuto un effetto hanno 36 anni in due, uno in più
di Piqué. E sono già due certezze
Sociedad che segue ad appena una lunghezza
di distanza. Il Levante accorcia la distanza
menticabile, i giocatori si affron- sulla vita di tante di questo Barça che cerca fatico- dalla zona salvezza, distante però ancora 10
teranno in due stadi suggestivi e
saràunbelconfronto.Partonoal-
persone samente di ritrovare la strada do-
po il trauma dell’addio di Messi,
punti.
Classifica: Real Madrid 54; Siviglia 50; Betis
la pari, sono ottimista» Diego Junior chedebuttòproprioinquel2004, 43; Barcellona* e Atletico Madrid 39; Real
© RIPRODUZIONE RISERVATA Maradona a ottobre. E un passo più indietro Sociedad* 38; Villarreal 36; Athletic 34; Osasuna
rispetto a Pedri e Gavi c’è Nico, 32; Celta e Rayo Vallecano* 31; Valencia 30;
s TEMPO DI LETTURA 2’13” 20enne di bellissime speranze
che oggi potrebbe trovare spazio.
Espanyol 28; Elche e Maiorca* 26; Getafe 25;
Granada 24; Alaves 20; Cadice 19; Levante 14.
Il futuro del centrocampo blau-
14 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

EUROPA LEAGUE ANDATA PLAYOFF

PORTO-LAZIO
ESTADIO DO DRAGÃO
PORTO
L’altra via per
«Lazio, è dura
Così in campo, ore 21
PORTO 4-4-2 LAZIO 4-3-3

Ma giochiamo 12 13 23
ZAIDU GALENO HYSAJ
9 21
PEDRO MILINKOVIC
30

questa Coppa
19 20 EVANILSON 3
MBEMBA VITINHA LUIZ
FELIPE
99 7 6 1
DIOGO COSTA F. ANDERSON LEIVA STRAKOSHA
3 8 26

fino in fondo»
PEPE URIBE RADU
50
FÁVIO
VIEIRA 20 10
ZACCAGNI LUIS
23 25 ALBERTO 77
JOÃO OTÁVIO MARUSIC
MÁRIO

ALLENATORE S. Conceiçao ALLENATORE Sarri

PANCHINA 25 Reina, 41 Furlanetto, 4 PANCHINA 14 Cláudio Ramos, 71

Patric, 16 Kamenovic, 44 Floriani Francisco Meixedo; 2 Fábio Cardoso,
Mussolini, 32 Cataldi, 8 Akpa Akpro, 88 5 Marcano, 35 Rúben Semedo; 28
Basic, 28 A. Anderson, 18 Romero, 27 Bruno Costa, 46 Eustáquio, 16 Grujic;
Nuovo Moro, 11 Cabral 10 Francisco Conceição, 11 Pepê, 29
corso SQUALIFICATI nessuno Toni Martínez, 9 Taremi
DIFFIDATI nessuno SQUALIFICATI Marchesín, Wendell
Maurizio
INDISPONIBILI Acerbi, Immobile, DIFFIDATI nessuno
Sarri, 63 anni, Lazzari INDISPONIBILI Manafá
prima BALLOTTAGGI Leiva-Cataldi BALLOTTAGGI Galeno-Taremi 60-
stagione alla 80-20 % 40%
Lazio GETTY
ARBITRO Gozubuyuk (Olanda) ASSISTENTI Van Zuilen-Balder (Olanda)
IV UOMO Manschot (Olanda) VAR Vab Boekel (Olanda AVAR Higler
(Olanda) TV Dazn, Sky Sport Uno e Sky Sport INTERNET gaxxetta.it
GDS

di Stefano Cieri
squadra non sia troppo lontano
da un punto di svolta. «Spero Immobile ha la tra un mese con la Nazionale.
Nello stadio del Porto si svolge- Quanto vale
INVIATO A OPORTO (PORTOGALLO)

avversario è di quelli
L’
tosti, una squadra da
Champions più che
da Europa League. E
infatti da quella com-
I NUMERI
petizione il Porto arriva, una
manifestazione che la formazio-
che l’approccio mentale sia
quello giusto. Dobbiamo miglio-
rare soprattutto in questo. Cer-
care di avere sempre lo stesso at-
teggiamento, entrare in campo
in ogni occasione con la voglia di
fare bene». Anche perché sa-
rebbe sbagliato fare delle scelte
febbre, al suo rebbe infatti lo spareggio decisi-
vo per i Mondiali tra Portogallo e
posto ci sarà
Italia se entrambe supereranno I PREMI DELL’EUROPA
Felipe il primo playoff. Al posto di Ciro
giocherà, come falso nueve, un
LEAGUE ALLA LAZIO
Dati in milioni di euro
Anderson motivatissimo Felipe Anderson.
FLASH
QUOTA
Motivatissimo perché nella
Sarri avverte: scorsa stagione il brasiliano ha DI PARTECIPAZIONE

2
ne di Sergio Conceicao ha spesso tra campionato ed Europa Lea- giocato proprio con il Porto, ma 3,63
affrontato da protagonista negli gue. «È una manifestazione di- «Il Porto ha senza lasciare traccia. Il tecnico
VITTORIE NEL GIRONE
ultimi anni. Per la Lazio-in-co-
struzione di Maurizio Sarri è un
spendiosa. Ma ci siamo dentro e
vogliamo restarci», sempre Sar-
perso solo tre Conceicao lo ha subito bocciato,
concedendogli pochissime ELIMINATORIO
Precedenti
ln gare Uefa le
ostacolo proibitivo, ma al tempo
stesso un banco di prova impor-
ri. partite, due con chance. Ha una gran voglia, Feli-
pe, di dimostrargli quanto si sia
1,26 per due vittorie
(0,63 a vittoria)
due squadre si tantissimo per capire se, come e No Ciro, sì Felipe Peccato il Liverpool. sbagliato. Sarà lui al centro del-
0,63 per i tre pareggi
sono affrontate
nelle semifinali
quando anche la squadra bian-
coceleste potrà mai riaffacciarsi
che all’appuntamento che può
rappresentare la svolta della sta- Voglio vedere l’attacco, ma in una girandola
continua che coinvolgerà gli altri nel girone eliminatorio Felipe
della Coppa
Uefa 2002-03.
nella regina delle coppe euro-
pee.
gione la Lazio si presenti senza il
suo bomber. Immobile è infatti
il giusto due esterni Pedro e Zaccagni.
Quest’ultimo, che è l’elemento
(0,21 a pareggio) Anderson
Il 28enne
Finì 4-1 in casa rimasto bloccato a Roma a causa approccio più in forma della squadra, assi- PASSAGGIO DEL TURNO brasiliano, ex di
La grande occasione È pro-
per i portoghesi
allenati da prio con questo spirito che la La-
della febbre. La sua assenza si
aggiunge a quelle degli “stirati” mentale» cura: «Voglio continuare così
anche in coppa. Per me l’Europa
0,55 come seconda turno, sostituirà
Immobile, al
Mourinho e poi zio si cala nella doppia sfida col Acerbi e Lazzari. Ciro sarebbe League è più importante del QUALIFICAZIONE AI PLAYOFF centro
0-0 all’Olimpico Porto. È la sua grande occasione voluto partire, ma la febbre alta campionato». 0,5 dell’attacco

5
di lanciarsi all’inseguimento di ha sconsigliato la sua convoca- © RIPRODUZIONE RISERVATA

un obiettivo (la partecipazione zione. Immobile spera di rien- TOTALE

alla prossima Champions) che
fin qui è parso talmente velleita-
trare domenica a Udine. Al Do
Dragao, invece, sogna di andarci s TEMPO DI LETTURA 2’39” 6,57
Gare utili rio da non essere neppure sban- PREMI FUTURI
di fila dierato. Ma in campionato il PER LA QUALIFICAZIONE
IL TECNICO DEL PORTO
Dopo i k.o. col quarto posto non è a distanze si- AGLI OTTAVI
Galatasaray, derali (al netto dei recuperi dista
1,2
Per Conceiçao è la sfida dei sentimenti
nel girone 4 punti) e la qualifìcazione può Mattia
eliminatorio di essere inseguita anche con l’Eu- PER LA QUALIFICAZIONE Zaccagni
questa stagione ropa League che Sarri ha vinto Il 26enne ex

«Noi ex laziali, da pazzi ad allenatori...»

AI QUARTI DI FINALE
di Europa due anni fa quando era sulla Verona, dopo
League la panchina del Chelsea. Tra il dire 1,8 la doppietta
formazione di e il fare c’è di mezzo...il Porto. di sabato al
Sarri ha Che può spegnere i sogni di glo- ● OPORTO Sarà il suo derby che ce la faccia una squadra
PER LA QUALIFICAZIONE Bologna, cerca
conquistato 5 ria europei di questa stagione e del cuore. Porto e Lazio sono diversa da Juve, Inter e Milan. ALLE SEMIFINALI il primo gol in EL
cinque risultati ribadire che la Lazio sarriana, al- state, quando giocava, le E per lo stesso motivo ora 2,8
utili di fila: 2 meno per quest’anno, con certe squadre a cui Sergio siamo quasi tutti
vittorie e 3 squadre (italiane o straniere) Conceiçao ha legato i ricordi allenatori...». Poi Sergio torna PER LA QUALIFICAZIONE
pareggi non può competere. Ma la dop- migliori. Per questo è una serio e illustra il match di ALLA FINALE
pia sfida con i portoghesi può vigilia molto particolare il stasera: «Sarà una partita 4,8
anche rappresentare quella tecnico portoghese, complicata. Spero che i miei
svolta che la formazione bianco- protagonista nella Lazio che giocatori mettano in pratica PER LA VINCENTE
celeste insegue dall’inizio del- vinse lo scudetto del 2000 con ciò che abbiamo preparato. DELLA FINALE
l’anno. «Affrontiamo una for- Eriksson in panchina. «Porto e Doppio ex Sergio Conceiçao, 47 La Lazio è una squadra con 4
mazione fortissima - avverte Lazio sono state anni, allena il Porto dal 2017 EPA molta qualità. Sa palleggiare
Sarri -. Composta da elementi importantissime per me, e bene e poi trovare TOTALE
esperti e giovani molto promet- dunque sarà una partita ricca ripensare ai suoi trascorsi all’improvviso la profondità. 14,6
tenti, come Vitinha e Vieira. di sentimenti contrastanti - nelle tre stagioni laziali. Dovremo stare molto attenti.
Quest’anno ha perso soltanto tre ammette Sergio -. Però poi «Eravamo una squadra di pazzi Sarri sta facendo un gran Vanno aggiunte poi le somme
partite, due delle quali con il Li- quando la gara inizierà - ride Conceicao -, per questo lavoro e io, da tifoso laziale, relative al market pool, alle
verpool. Per noi sarà durissi- penserò soltanto a vincere siamo stati capaci di vincere ne sono contento». vittorie non ancora distribuite
e alla quota del ranking storico
ma». Il tecnico sente però che il con il Porto». Inevitabile nonostante in Italia sia difficile s.cie.
processo di evoluzione della sua RCS

r la Champions
«Scorciatoia
europea? No
Però darà forza
all’Atalanta»
Sesto anno
nerazzurro
Gian Piero
Gasperini,
63 anni,
all’Atalanta
dal 2016 GETTY
di Andrea Elefante
avigare a vista non si-
N
gnifica non vedere co-
sa possa esserci al-
l’orizzonte. Stasera, a
70 giorni esatti dal
vuoto nello stomaco dell’uscita
dalla Champions contro il Villar-
real, l’Atalanta rimette piede in
Europa. Un’altra, l’Europa Lea-
gue: dopo aver sfidato di questi
tempi Valencia e Real Madrid, la
Dea quattro anni dopo l’ultima
volta riscopre il sapore del torneo
chenel2017,dopo26anni,leave-
va fatto varcare di nuovo i confini
nazionali. Turno intermedio:
contro il Borussia Dortmund al-
lora, contro l’Olympiacos oggi.
Allora era una rivelazione, oggi è
una “nobile” non decaduta dal-
l’alto: senza sentirsi declassata o
retrocessa, ma neanche favorita.
Piuttosto, perlomeno dall’Olym-
piacos, squadra da battere. Dicia-
mo una delle squadre da battere.
Pessimismo tossico «Pensa-
re di vincere l’Europa League non
sarebbe corretto: non possiamo
averlo come obiettivo, perlome-
no in questo momento», ha det-
to ieri Gian Piero Gasperini. E’
questo il suo navigare a vista. Non
è negatività da risultati, più che
prestazioni, un po’ balbettanti:
«Forse viviamo in una bolla, ma
noi questo pessimismo intorno a
noi non lo respiriamo. Qualcuno
sì? Deve stare attento a non intos-
sicarsi». E’ un non voler dare al-
l’Europa League la patente di
scorciatoia per riaccarezzare la
Champions, ora che la corsa a
una delle prime quattro poltrone
in campionato si è fatta ancora
più complicata: oggettivamente,
quella del torneo europeo non
sarà comunque una strada più
agevole. Vincerlo significherebbe
non dover dipendere dal rag-
giungimento del quarto posto,
«ma incontreremo squadre sce-
se dalla Champions, con grandi
curriculum, prime nei loro cam-
pionati: tutte partite difficili, lo
vedremo subito. L’Europa League
non è prestigiosa come la Cham-
pions - averla giocata per tre anni
Stasera c’è
ci ha abituati bene - ma lo diventa
se vai avanti. E comunque siamo
l’Olympiacos. in Europa: tante squadre in Italia
non ci entrano anche se è un loro
Gasperini: obiettivo fondamentale. Per noi è
«Vincere un traguardo e ci dà forza anche
per tornare nel torneo più presti-
l’Europa gioso».
League? Duttilità Olympiacos La
stella polare resta quella, la
Non è corretto Champions: privilegio e non ob-
pensarlo, ma bligo, ma comunque tentazione
irresistibile, più forte degli osta-
chi respira coli da superare. Il terzo obiettivo
stagionale oltre al campionato, la
pessimismo Coppa Italia, è sfumato, dunque è
intorno a noi presto - se mai il Gasp ne farà -
per ipotizzare calcoli di rispar-
deve stare mio di energie: il fronte extra ita-
liano resta doppio («Cercheremo
attento a non di stare in corsa il più possibile
intossicarsi» ovunque»), in attesa di vedere
l’effetto che farà questa Europa
League. Per questo Gasp disegna
confini precisi alle difficoltà che
si incontreranno. Ma aggiunge
un «perlomeno in questo mo-
mento», quando esclude l’obiet-
tivo vittoria. Da cosa nascerà co-
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 15
ATALANTA-OLYMPIACOS
GEWISS STADIUM
BERGAMO
Così in campo, ore 21
ATALANTA 3-4-3 OLYMPIACOS 3-4-3
13 27
PEZZELLA LALA
19 15
DJIMSITI 88 19 SOKRATIS
PASALIC MASOURAS
7 5
KOOPMEINERS BOUCHALAKIS
1 28 9 11 40 1
MUSSO DEMIRAL MURIEL EL ARABI MANOLAS VACLIK
15 6
DE ROON M'VILLA
2 18 22 66
TOLOI MALINOVSKYI A. CAMARA CISSE
3 45
MAEHLE REABCIUK
ALLENATORE Gasperini ALLENATORE Pedro Martins
PANCHINA 57 Sportiello, 31 Rossi, 42 PANCHINA 88 Tzolakis, 4 M.
Scalvini, 77 Zappacosta, 33 Hateboer, Camara, 24 Ba, 21 Fadiga, 7 Onyekuru
11 Freuler, 32 Pessina, 10 Boga, 20 8 Kundé, 10 Rony Lopes, 17 Vrousaj,
Mihaila. 29 Tiquinho, 28 Valbuena
SQUALIFICATI nessuno SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI De Roon INDISP. DIFFIDATI Ba, Cisse, Manolas,
Palomino, Miranchuk, Ilicic, Zapata Tiquinho INDISPONIBILI G.
BALLOTTAGGI Djimsiti-Freuler 60- Rodrigues, Androutsos
40%, Koopmeiners-Freuler 55-45%, BALLOTTAGGI El Arabi-Tiquinho
Pezzella-Zappacosta 55-45%, Pasalic- 60-40%, Bouchalakis-M. Camara 70-
Pessina 60-40% 30%
ARBITRO Schärer (Svizzera) ASSISTENTI De Almeida e Erni (Svizzera),
IV UOMO Dudic (Svizzera) VAR Fritz (Germania) AVAR San (Svizzera)
TV Dazn, Sky, Tv8 PREZZI 14-180 euro INTERNET www.gazzetta.it
GDS
Clic
sa, eventualmente. La sfida, per
ora, è trovare anche in questo
ring gli stessi stimoli avuti gio-
cando con le nobili d’Europa. E
l’Olympiacos sarà subito un test
Peribookmakers
non banale: «Domina in Grecia,
non perde mai, davanti ha gioca- Deafralefavorite
tori rapidi e pericolosi e una rosa
con varietà di soluzioni: alterna il
perilsuccessofinale
4-3-3 al 4-2-3-1 e ultimamente
ha giocato pure con la difesa a ● Fra le tre italiane
tre». Potrebbe farlo anche stase- d’Europa League,
ra, aggiungendo alla coppia “ita-
liana” Sokratis-Manolas anche
l’Atalanta è la più vicina
alla vittoria finale
Cisse. «Sarà una gara equilibrata
- ha detto ancora Gasperini - e
secondo gli analisti Snai,
che la piazzano a 8,00,
credo che ci giocheremo la quali- subito dopo il favorito
ficazione ad Atene». Dove lo sta-
dio sarà di nuovo pieno almeno al
Borussia Dortmund (6,50),
in compagnia di
50%. E dove da stavolta i gol in
trasferta non varranno più dop-
Barcellona e Siviglia. Dea
favoritissima anche per la
pio. «Questo lo trovo giusto: ora doppia sfida con
per passare bisogna vincere al-
meno una partita». Tanto per
l’Olympiacos: per stasera
la vittoria dei nerazzurri è
l’Atalanta questo genere di calcoli quotata a 1,45; pareggio a
non è mai stato un problema. 4,50, vittoria dei greci a
© RIPRODUZIONE RISERVATA 6,50. Sbilanciato anche il
pronostico sul passaggio
s TEMPO DI LETTURA 2’46” del turno: 1,30 contro 3,30.
16 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
SERIE A
IL MATCH DI DOMANI
LA LOTTA VLAHOVIC-BREMER
GLI INCROCI A CENTROCAMPO:
JUVE-TORO SENZA RESPIRO
La partita si gioca su sfide dirette: Bonucci e Belotti vecchie
conoscenze, Locatelli e Mandragora per il dominio in mezzo
di Nicola Cecere
e Valerio Clari
T
ridente contro difesa a tre, Juve
che aggredisce nella metà cam-
po avversaria in “stile Torino”,
due trequartisti e una punta
per i granata, voglia di confer-
mare la crescita per Allegri, di
sorprendere per Juric. Il derby
di Torino si preannuncia come
una vera battaglia, con tanti
duelli uno contro uno, grazie a
disposizioni tattiche e scelte fi-
losofiche. Max stima Ivan da
quando, al primo incontro, nel
novembre 2016, il croato col
suo Genoa lo sorprese. Anni
G L I A Z Z U R R I
BONUCCI
BELOTTI
Leo e il Gallo,
rivali speciali:
le strade
tornano
a incrociarsi
Duello azzurro
Leonardo Bonucci, 34 anni,
e Andrea Belotti, 28 LAPRESSE/ANSA
Il nuovo assetto della squadra di Allegri e la filosofia di quella di Juric lasceranno molto spazio
agli uno contro uno: tridente bianconero contro difesa a tre granata, aggressività in mediana
Il derby si fa in
Clic
Juric ha battuto
Allegri quando
allenava il Genoa
● Ivan Juric finora ha
battuto una sola volta
Massimiliano Allegri: è
successo in occasione del
loro primo incrocio nella
stagione 2016-17, quando
il tecnico croato allenava
il Genoa e i rossoblù
s’imposero per 3-1 sulla
Juventus. Il bilancio
complessivo è di 3
successi per il
bianconero, un pareggio
e una vittoria per Juric.
Londra, nella notte
A europea di luglio,
hanno vissuto fianco a
fianco i rigori, e sono
corsi insieme ad abbracciare
Donnarumma. Il Gallo aveva
sbagliato il suo, Leo segnando
ci aveva rimesso in corsa,
cancellando quell’errore.
Domani Bonucci e Belotti
tornano avversari, anche
diretti, visto che il granata, da
titolare o in corsa, attraverserà
le zone presidiate dal centrale
bianconero e da De Ligt.
Avversari sì, ma sempre
“speciali”, considerata l’ormai
nota predilezione di Lorenzo
Bonucci, figlio di Leo, per il
Toro e per il suo centravanti.
Bonucci comunque non si fa
intenerire: poco più di un anno
fa ha deciso la stracittadina di
andata, completando la
rimonta della squadra di Pirlo,
ora deve garantire la solidità di
una squadra che “investe” di
più sull’attacco, concedendo
ancora meno margine di errore
ai suoi difensori. Di fronte avrà
un Andrea Belotti ce la sta
mettendo tutta per convincere
il suo allenatore a gettarlo nella
mischia fin dal fischio d’inizio:
per il capitano del Toro vivere
un derby in panchina è peggio
di una tortura cinese. Juric ci
sta pensando. A caldo, nel post
Venezia, il tecnico croato era
stato molto cauto («Vabbè,
abbiamo voluto forzare perché
stavamo perdendo, ma il Gallo
dopo il tecnico livornese rac-
contò: «I rossoblù allora ci
gonfiarono come zampogne,
specie nella prima mezz’ora.
Fecero quattordici falli, noi
nemmeno uno, erano sempre
vicino alla palla». La Juve in
queste ultime settimane ci è
tornata, vicino alla palla, grazie
a una ritrovata forma fisica e
un recuperato entusiasmo.
Risposte In più si è allenata
per giocare contro i granata: il
calendario le ha proposto
squadre dello stesso filone. Pri-
ma il Verona di Tudor, che ha
recuperato l’impostazione e la
filosofia del predecessore, poi
l’Atalanta di Gasperini, il capo-
stipite, l’allenatore a cui Juric si
ispira. Il nuovo assetto bianco-
nero ha “tenuto botta”, anche a
livello di gioco. Nel frattempo il
Toro ha frenato, con due risul-
ha bisogno di rientrare con
calma»). In questi giorni di
lavoro al Fila, però, si sta
rendendo conto che il suo
centravanti sta bene e quindi
potrebbe reggere l’impatto
iniziale salvo poi rientrare in
panchina quando le energie, il
fiato, i muscoli, dovessero dare
segnali di stanchezza. Quindi
al momento duello con
Sanabria, che non sta
attraversando un periodo
brillante.
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s TEMPO DI LETTURA 1’20”
Il confronto
BONUCCI BELOTTI
34 anni 28 anni
190 cm
181 cm
85 84
kg kg
PRESENZE
16 10
MEDIA VOTO
6,12 6,1
GDS
LA
tati negativi e prestazioni al di sot-
to degli standard, alti, della prima
parte del campionato. Il derby è
sempre l’occasione giusta per
svoltare: bisogna vincere i duelli,
partendo da quello per bloccare i
bollori di Vlahovic (in passato
Bremer c’è riuscito), magari ritro-
vare il canto del Gallo o affidarsi
alla forma di Josip Brekalo. Se i
bianconeri aspettano la giocata da
Dybala, i granata sanno che può
arrivare da lui, il più in forma,
quello con più qualità. All’andata
le squadre si presentarono con gli
stessi punti in classifica, ora le di-
stanze si sono dilatate a favore dei
bianconeri. Però i novanta minuti
di battaglia del derby sono quelli
che le possono, temporaneamen-
te, cancellare.
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s TEMPO DI LETTURA 1’32”
I M O T O R I
LOCATELLI
MANDRAGORA
Loca adesso
è più coperto
Rolando
prepara
la “vendetta”
Parola alla regia
Manuel Locatelli, 24 anni,
e Rolando Mandragora, 24 LAPRESSE
TATTICA
e le aree di rigore sono Rolly, va ricordato, è stato
S spesso il luogo del
delitto, il movente va
cercato in mezzo: la
acquistato dalla Juve quando
non aveva ancora 20 anni però a
causa di una frattura al piede in
battaglia del centrocampo può
decidere la partita. Locatelli e
bianconero ha disputato solo
uno spezzone di partita, contro
Mandragora sono ingranaggi il Genoa, il 23 aprile 2017. Il
fondamentali per i due reparti, calcio è fatto anche di
lo juventino all’andata, al
debutto nel derby, coronò il
sentimenti ed è comprensibile
che trovandosi contro il club
sogno di ogni bambino tifoso:
vincerlo con un proprio gol
che non gli ha rinnovato la
fiducia Mandragora vada in
negli ultimi minuti. Cercare il
bis sarebbe troppo, ma ora tutti,
campo animato da un
orgoglioso spirito di rivalsa.
in casa Juve, si aspettano un
salto di qualità da Manuel: il
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reparto bianconero, a lungo il
più problematico, sembra infine s TEMPO DI LETTURA 1’20”
aver trovato una forma. Zakaria
garantisce corsa e interdizione,
Rabiot e McKennie (in
ballottaggio) sono cresciuti in
Il confronto
condizione e “letture” dei
momenti del match. Locatelli ha LOCATELLI MANDRAGORA
le spalle più coperte e dovrebbe 24 anni 24 anni
potersi occupare di più di creare 186 cm 183 cm
e cercare il tridente.
Assente per squalifica col
Venezia, Rolando Mandragora
ritrova nel derby il suo posto di
organizzatore della manovra sul
centro sinistra, di fianco a
Lukic. Una coppia di mediani 75 75
kg kg
senz’altro in grado di reggere il
confronto con gli omologhi PRESENZE
bianconeri. E il fatto di
presentarsi al derby dopo un 24 14
turno di riposo, sia pure forzoso,
è un elemento da tenere in MEDIA VOTO
considerazione perché quel 6,11 6,26
ruolo è particolarmente
impegnativo sul piano atletico. GDS

n quattro duelli
I PE S I M A S S I M I l nuovo che avanza, la
VLAHOVIC I certezza che si
consolida. Da quando
è arrivato a Torino
BREMER Dusan Vlahovic è finito al
centro dei riflettori e non si è
più mosso da lì. Sarà così anche
nel derby dello Stadium: nel
Unmuro conto della sue prime volte,
abbiamo già “smarcato” la
perDusan: prima rete, l’azione decisiva per
passare un turno a
ilbrasiliano eliminazione diretta, e anche la
prima gara senza gol. In Italia è
sagiàcome il suo primo derby, in patria
aveva esordito col Partizan nel
fermarlo derby “minore” con l’OFK
Belgrado, mentre poche
settimane dopo, a 16 anni, era
diventato il più giovane a
giocare in quello “eterno” con
la Stella Rossa.
A Bergamo il duello con
Demiral è stato senza
esclusione di colpi, il turco lo
ha fermato (anche se è andato
al tiro sette volte) e non lo ha
mollato mai. Ora gli tocca
Bremer, un altro cliente tosto,
un marcatore in grado di
“disinnescare” anche i
centravanti più quotati. Sarà
un’altra “lotta” fisica per
Dusan. Allegri ha avuto per lui
un solo consiglio: «Non deve
innervosirsi se non gli riesce
subito la giocata, prima o poi la
palla buona arriva e lui deve
essere lucido in quella
situazione». Il fresco duello
con Bremer del 10 gennaio,
stravinto dal granata, non può
fare testo perché quel giorno
Gleison guidava la difesa di un
Un confronto Toro nettamente più in palla
tra giganti della Fiorentina di un Vlahovic
Gleison Bremer, 24, 188 cm, contro assistito poco e male. Ed è stato
Dusan Vlahovic, 22, 190 cm GETTY proprio il brasiliano, nel dopo
L’INIZIATIVA BENEFICA
I M ANCINI ulla carta è la sfida più
DYBALA S sbilanciata: qui il Toro
non può che puntare al
pareggio. Se finisce 0-0
RODRIGUEZ
fra Dybala e Rodriguez per i
granata sarà un successo. Può
essere il duello chiave del match:
Rodriguez dovrà contrastare
Rodriguez spesso e volentieri la terza punta
bianconera. Attestato sulla
e gli aiutanti destra della linea offensiva,
Dybala poi cercherà spazio pure
per spegnere nel mezzo per liberare il suo
velenoso mancino. E questa
la luce
manovra potrebbe creare
difficoltà al difensore svizzero,
di Dybala che dovrà coordinare le sue
chiusure chiedendo aiuto a un
mediano, cioè Mandragora,
Un derby contro il cancro quando la punta argentina se ne
Ecco i “TOH” per la ricerca andrà verso il centro. Così come
potrebbe essere utile l’esterno
● Un derby per la ricerca. Per Juventus-Torino che agirà sulla fascia sinistra
sono state realizzate due edizioni limitate di dell’attacco granata, ovvero
“TOH”, l’opera di Nicola Russo che richiama i Vojvoda oppure Aina (che ha le
celebri torèt, coi colori delle squadre per caratteristiche fisiche per
sostenere la Fondazione Piemontese per la opporsi a Cuadrado). Insomma,
Ricerca sul Cancro. I “TOH” per il derby saranno Rodriguez non verrà lasciato
realizzati in 100 pezzi per squadra e saranno solo salvo che nei duelli uno
acquistabili alla Rinascente di Torino o sul sito contro uno innescati al limite
della Fondazione (www.fprconlus.it). dell’area: lì dovrà cavarsela
senza assistenza.
Dybala resta l’uomo che può
accendere la luce, in casa
bianconera: coinvolto in 17 reti
stagionali (12 gol e 5 assist) e in
testa a quasi tutte le categorie
statistiche offensive della
squadra di Allegri. Con il nuovo
Joya e muscoli assetto non deve più rientrare
RISULTATI E CLASSIFICHE SU Paulo Dybala, 28 anni, e Ricardo verso la metà campo per cercare
Gazzetta.it Rodriguez, 29 GETTY/LAPRESSE palloni e fare la sponda, ma ha
PROTAGONISTI
Domani alle 20.45 allo Stadium, arbitro Massa, ci si aspetta un clima da battaglia: la Joya e Brekalo,
l’uomo più in forma del Torino, possono garantire giocate di qualità e far saltare gli equilibri
Venezia, a cancellare
immediatamente dalla mente
quella serata di gloria.
«Vincemmo 4-0 giocando una
grande partita, però adesso il
derby sarà tutta un’altra cosa. E
quindi io dovrò stare attento
perché avrò contro un
centravanti molto bravo».
Uomo contro uomo, senza
paracaduti o salvagenti: Juric fa
giocare così la sua linea
arretrata e quindi Bremer sa
che dovrà rendere al massimo.
A caricarlo ulteriormente il
traguardo delle 100 presenze in
maglia granata. Vlahovic ha
appena tagliato quota 100 in
Serie A: ma il serbo guarda altri
numeri, quelli dei gol segnati.
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s TEMPO DI LETTURA 1’39”
Il confronto
VLAHOVIC BREMER
22 anni 24 anni
190 cm 188 cm
83
kg
PRESENZE
23 22
MEDIA VOTO
6,5
almeno un paio di soluzioni
vicine (Vlahovic e Morata):
ricevendo faccia alla porta può
mettersi in proprio e cercare
dribbling e tiro, oppure cercare
il filtrante sulla corsa dei
compagni, come fatto con
Morata contro l’Atalanta. Tutto
lascia pensare che non sarà il
suo ultimo derby di Torino, ma il
contratto resta sempre quello in
scadenza a giugno: meglio non
correre rischi e renderlo
comunque memorabile.
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s TEMPO DI LETTURA 1’20”
Il confronto
DYBALA RODRIGUEZ
28 anni 29 anni
177 cm 182 cm
75
kg
PRESENZE
19 20
MEDIA VOTO
6,61
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 17
QUI JUVE
Fascia destra
De Sciglio in pole
Bernardeschi
ancora a parte
● Allenamento con ospite
(molto gradito) ieri alla
Continassa: alla seduta
bianconera ha assistito l’ex
Hernanes, che ha conversato
a lungo con Massimiliano
Allegri. Il tecnico della
Juventus ha diversi dubbi da
sciogliere in vista del derby.
Prima di tutto dovrà
scegliere il sostituto di
Danilo, squalificato: il pole c’è
De Sciglio, con Cuadrado che
potrebbe essere utilizzato
nei tre davanti. A proposito
di tridente, Max dovrà
I NUMERI decidere se far riposare uno
tra Dybala, Vlahovic o
18
Morata per la Champions (la
gara d’andata degli ottavi di
finale con il Villarreal è in
programma martedì 22 in
Le reti Spagna). In difesa Bonucci-
di Vlahovic De Ligt coppia centrale con
in Serie A in Alex Sandro favorito per la
questa stagione, fascia sinistra, a
di cui 17 centrocampo occhio ad
82 con la maglia Arthur, che potrebbe
kg della Fiorentina giocare dall’inizio. Oltre a
e 1 con quella Danilo, mancheranno di
della Juventus sicuro Chiellini e Chiesa e
99
molto probabilmente anche
Bernardeschi, che ieri ha
lavorato ancora a parte per
un problema muscolare:
6,59 Le presenze rientro tra i convocati a
di Bremer rischio.
GDS con il Torino
(87 in Serie A,
6 in Coppa Italia
QUI TORO
e 6 in Europa
League),
per un totale
di 12 reti segnate Pobega favorito
per giocare
1
al posto di Praet
Centro Belotti dall’inizio?
di Locatelli
contro il Torino:
l’ex Sassuolo ha
● È probabile che nemmeno
dall’allenamento di oggi si
segnato nel suo
primo derby
riuscirà a decifrare la
formazione iniziale, viste le
5
numerose prove fatte da
Juric. Il tecnico croato come
priorità ha la sostituzione di
un elemento chiave, Dennis
Minuti per Praet, e ha sperimentato le
Mandragora soluzioni di emergenza che si
con la Juventus
in Serie A
chiamano Pobega (in
vantaggio), Linetty o Pjaca.
nel 2016-17 In difesa Zima insidia Djidji,
che non è al meglio, e Ola
Aina è stato provato sulla
fascia mancina in funzione
anti Cuadrado, ma sul piano
della tenuta fisica Vjvoda
offre le stesse garanzie.
L’incognita principale
riguarda Belotti. Sul fatto
77 che possa andare in campo
non ci sono dubbi, ma solo
kg
dalla rifinitura di domani
mattina si saprà se il Gallo
sarà titolare. Ricapitolando:
Milinkovic; Zima, Bremer,
Rodriguez; Singo, Lukic,
Mandragora, Aina (Vjvoda);
6,21 Pobega (Pjaca), Brekalo;
Belotti (Sanabria).
GDS
 18 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
SERIE A
#
IL NUOVO ASSO
RAFA FRA I BIG DEL MILAN
E MALDINI LO COCCOLA
PER LO SPRINT SCUDETTO
LA PRIMA PARTITA
UDINESE-MILAN
25/08/2019
PRESENZE
100
82
100
SERIE A
di Alessandra Bocci
MILANO
C
ento presenze e non sentirle, il
che è piuttosto facile soprattutto
se hai 22 anni e ogni cosa o quasi
ti viene naturale. Cento partite
con il Milan e l’onore di essere
premiato da uno che di gare con
la maglia rossonera ne ha giocate
più di novecento, ovvero Paolo
Maldini, che nella sua straordi-
naria carriera ha polverizzato
più di un primato. Chissà quale
sarà il futuro di Rafael Leao, arri-
vato al Milan a vent’anni con
un’etichetta di grande talento
appiccicata addosso forse troppo
presto. Il Milan gli ha dato il tem-
po per la metamorfosi e ora la
sua centralità nel Milan è assolu-
ta. Rafa è libero di spaziare e in-
ventare ed è diventato anche più
lucido in zona gol. Pioli, che lo ha
aiutato a crescere, lo aiuta anche
a non essere mai soddisfatto,
perché l’indolenza è stata a lungo
un tratto apparente del carattere
di un giocatore che ha qualità
per arrivare al top, come il suo
stesso allenatore dice. Ma non
deve mai essere soddisfatto e in
questo deve prendere esempio
dai senatori che ha accanto,
Ibrahimovic e Giroud.
Concretezza Sempre più Ra-
fa, sempre più gol. Il portoghese
in questo campionato ne ha già
segnati sette: non una cifra paz-
zesca, si dirà, ma Leao è un attac-
cante anomalo e in ogni caso con
questi sette gol a questo punto
del campionato ha già migliorato
i suoi precedenti dati stagionali.
in che cosa è cambiato il porto-
Voglia
di successi
Rafael Leao,
22 anni,
ieri a Milanello
con il d.t.
rossonero
Paolo Maldini
che lo ha
premiato per le
100 partite in
maglia Milan.
Sotto con il d.s.
Massara GETTY
LA 100ª PARTITA IL PRIMO GOL L’ULTIMO GOL
MILAN-SAMPDORIA MILAN-FIORENTINA MILAN-SAMPDORIA
13/02/2022 29/09/2019 13/02/2022
GOL
23 MEDIA VOTO
2019-20 2020-21 2021-22
6,5
19 6 2 8 1 4 1 6,01 5,94
COPPA ITALIA EUROPA LEAGUE CHAMPIONS LEAGUE
di questi
Il portoghese leader ghese? Prima di tutto nella capa-
cità di restare dentro la partita
Massara a complimentarsi. «E’
un percorso iniziato due anni e
di Pioli oggi e domani che troppo spesso gli era manca- mezzo fa, il 25 agosto del 2019 in
ta in precedenza. la leggerezza Udinese-Milan e che si è com-
Dopo cento partite nella corsa e nel tocco di palla lo
rende sempre bello da vedersi,
pletato domenica anche con un
bel gol. Con l’augurio di giocarne
vuole ancora di più ma a volte diventava irritante e
qualche fischio dai tifosi Rafa se
molte altre, complimenti Rafa»,
ha detto il d.s. Massara. E il rap-
e il rinnovo è pronto l’è preso. Poi ha imparato ad ac-
collarsi le responsabilità e i risul-
porto di Rafa con il Milan è desti-
nato ad allungarsi molto presto.
tati si vedono. La vicenda del ricorso al Tas per
il maxi risarcimento (16 milioni)
Imprese da record Rafa è chiesto dallo Sporting Lisbona a
anche quello dei gol impossibili: proposito del suo trasferimento
da ricordare quello segnato a al Lilla nel 2018 è una grana che
Reggio Emilia al Sassuolo con risolveranno i suoi avvocati con il
uno scatto da centometrista, e superprocuratore Jorge Mendes,
naturalmente quello con il quale ma tutto è pronto per il prolun-
ha celebrato la centesima partita, gamento del contratto, con Leao
a San Siro contro la Samp. «Gra- che avrà un ingaggio quasi tripli-
zie a tutti. Sono molto contento cato, da un milione e mezzo di
di essere arrivato alle 100 presen- euro a quattro più bonus. L’ac-
ze con questa maglia, speriamo cordo attuale scadrebbe nel
di vincere qualcosa di importan- 2024: con il nuovo, Rafa si leghe-
te quest’anno», ha detto durante rà al Milan fino al 2026. Un modo
la premiazione a Milanello, con concreto per esprimere la volon-
la squadra riunita e Maldini e tà di Leao di continuare a cresce-
IL PERSONAGGIO
Musica e moda
per arrivare fin qui» aveva rac-
di Alessandra Gozzini
contato tempo fa a Rolling Stone.
MILANO
Ora è in attesa di incidere il se-
1
dopo il calcio
afael Leao è molto più condo disco, dopo aver già pub-
R
di un giovane gioca- blicato “Beginning” (inizio), al-
tore di talento: com- bum di sette tracce che spaziano
pone trame in campo tra rap, trap e drill, i generi prefe-
E da poco c’è
e nella musica trap. riti. Milano, con la sua passione
Con la stessa fantasia inventa per la moda, lo ha ispirato nella
una giocata o una rima. E non è versione di imprenditore nel set-
anche l’amore
tutto: sa declinare il fiuto del gol, tore dell’abbigliamento: Rafa ha
in fiuto per gli affari. Rafa è un un suo marchio, “Son is Son”,
tipo estroso, e tanto estro non per cui posa anche come model-
può essere limitato al calcio. La lo. Stile ovviamente sportivo, tu-
musica è la seconda grande pas- te rigorosamente con cappuccio.
Rafaviveincentro,staperincidereilsecondo sione: «Mi piace molto rappare e
disco trap e ha un brand di abbigliamento penso che quando finirò la car- Amici e amore A Milano è
riera di calciatore potrei fare sempre più radicato: mangia fu-
La fidanzata portoghese è pronta al debutto quello. Per ora è un passatempo: sion al QOR, e condivide parte
faccio trap e parlo soprattutto del tempo libero con gli amici di
della mia vita, dei sacrifici fatti spogliatoio, da Saelemaekers a
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 19

RAFA STORY M I S S I O N E S A L V E Z Z A

I momenti chiave
Dal debutto
al gol-sorpasso
ECCO NICOLA
«Salernitana, seguimi
e ci divertiremo»
Subito l’esame più duro
25 agosto 2019
L’esordio in rossonero
Leao debutta nel ko di Udine
(1-0), alla prima giornata
di A: entra al 29’ s.t. LIVERANI

Il nuovo tecnico studia il piano per colpire:

il debutto sabato sera contro la capolista

I NUMERI
29 settembre 2019
Il primo gol
La prima rete con il Milan
non porta punti: è quella
24
I milioni
spesi dal Milan
dell’1-3 con la Fiorentina
per l’acquisto
di Rafa Leao
dal Lilla
nell’estate
del 2019.
Ai francesi
anche il
cartellino dell’ex

Leao
rossonero
Tiago Djaló

20 dicembre 2020
Il più veloce
In casa del Sassuolo Rafa
segna in 6”76: è la rete più
1,5
Milioni:
lo stipendio
veloce in Serie A e in Europa
attuale del
portoghese. Il
contratto in
essere scade
nell’estate del Cambio alla guida Davide Nicola, 48 anni, nuovo allenatore della Salernitana: debutterà sabato contro il Milan ANSA
2024

4
re del Milan e quella del club a
di Roberto Guerriero
farlo diventare uno dei simboli
della squadra.
SALERNO Il probabile 11 anti Milan
a strada per la salvez-

L
Tattica Il sistema di gioco scelto I milioni za è tutta in salita per SEPE 4-2-3-1
da Pioli e diventato il marchio di di ingaggio la Salernitana, da
28 settembre 2021
Gazzetta.it fabbrica di questo Milan è stato che il percorrere con gran-
Prima rete in Champions
Tutte le news cucito addosso a Ibrahimovic ma portoghese de tenacia e tanta for- RANIERI
Alla seconda presenza nel
sui rossoneri anche a Leao, che potrebbe agire andrà a za. Un po’ come scalare la cima FAZIO
torneo ecco la firma nella
di Pioli benissimo in altre disposizioni guadagnare Coppi e per chi, come Davide Ni-
coppa, nell’1-2 con l’Atletico
in preparazione tattiche. Ama aprirsi spazi prima dopo il rinnovo cola è abituato a pedalare, è sicu- DRAGUSIN
L.COULIBALY
alla prossima di concludere e le sue fughe sulla del contratto ramente un percorso estrema-
trasferta fascia sono diventate ormai fino al 2026: mente impegnativo ma comun- MAZZOCCHI KASTANOS
di Salerno qualcosa che tutto il pubblico di alla base fissa que non impossibile anche se la EDERSON
sempre live San Siro si aspetta, il clou dello vanno aggiunti prossima tappa è il Milan capoli-
sul nostro sito spettacolo. Fra un gol, un assist e i bonus sta che Pioli, un ex sempre ap- BONAZZOLI
un nuovo coro coniato per lui, prezzato da queste parti, sta pro-
anche le ultime scorie di scettici- vando a riportare sul tetto d’Ita- DJURIC
smo sono state spazzate via. lia. Per il nuovo allenatore della VERDI
C’era una volta e c’è ancora il Mi- Salernitana è sicuramente un
lan di Ibrahimovic, ma il futuro è inizio difficile, ma non lo spa-
di Leao e non soltanto per que- 13 febbraio 2022 venta affatto anche se il divario
stioni anagrafiche. 100 gare e sorpasso tra le due formazioni è enorme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica con la Samp ha «Il Milan? Le motivazioni non
deciso lui su assist di devono essere superiori soltanto Allenatore
NICOLA
s TEMPO DI LETTURA 3’16” Maignan: Milan al primo posto perché affronteremo una grande
squadra – ha sottolineato Davide GDS
Nicola nel giorno della sua pre-
sentazione ufficiale -. Deve ve- coraggio, sfacciataggine ed arro- possibile a patto che non abbia-
nire fuori l’idea di noi stessi a ganza creeremo i presupposti no soltanto i piedi buoni ma an-
prescindere dall’avversario che per andare avanti». La rivolu- che coraggio, organizzazione e
Sui social Daniel Maldini e Castillejo. Mi- ci troviamo davanti. Vogliamo zione di mercato non ha prodot- carattere. Il mio obiettivo è con-
1. Rafael Leao lano non è solo fede rossonera, sentirci capaci di raggiungere to radicali cambiamenti nel ren- sentire alla Salernitana di espri-
2 in borghese: con
l’inconfondibile
da poco è anche la città che fa
da cornice alla sua storia
l’obiettivo con coraggio, capacità
ed organizzazione. Non ho la
dimento della Salernitana, due
punti nelle due ultime partite.
mersi al massimo delle sue po-
tenzialità. Ho delle idee, le ve-
stile sportivo d’amore con una ragazza por- sfera di cristallo e non so cosa ot- Ora occorrono prestazioni e ri- drete sabato sera». Il 4-2-3-1 è
2. Eccolo in toghese, con cui deve ancora terremo ma se crediamo cieca- sultati differenti. Nicola cambie- un modulo che intriga molto Ni-
stile rapper: fare il debutto sui social. Fa base mente nel traguardo potremo rà qualcosa ma difficilmente ri- cola, naturalmente dovrà fare i
la musica in centro, da poco si trasferito toglierci delle soddisfazioni e proporrà il suo 3-5-2, più facile conti con gli equilibri di squadra
è la sua seconda in zona Gae Aulenti da un altro produrre un cambiamento, sot- immaginare la riconferma dei e la condizione dei suoi giocato-
passione appartamento poco distante. to tutti i punti di vista». quattro difensori. Di sicuro la ri, in alternativa c’è la possibilità
3. Con l’amico Calcio, musica, amore e c’è spa- sua Salernitana dovrà avere un di un tridente offensivo per
di spogliatoio zio anche per altro. I videogio- Rivoluzione Un concetto atteggiamento spiccatamente sfruttare le qualità di un organi-

3
Daniel Maldini chi sono tra gli hobby preferiti: semplice, identico a quello del offensivo perché non c’è molto co che ha ancora margini di cre-
è dotato di tutte le apparecchia- d.s. Sabatini, al fianco di Nicola tempo per costruire la rimonta e scita. La scalata è difficile, ma
ture più innovative. Certi nu- insieme al presidente Iervolino. bisognerà vincere il più possibi- Nicola è motivato e vuole stupire
meri in campo sembrano usciti «Al Milan ho molti amici ma le. «Ho trovato un gruppo che ancora. «Non sappiamo se arri-
direttamente dalla consolle. spero di fargli del male – ha detto ha predisposizione al lavoro, c’è veremo all’obiettivo ma ci pro-
© RIPRODUZIONE RISERVATA sorridendo Sabatini -. E’ una la consapevolezza che occorre veremo».
partita difficilissima, ma non fare qualcosa di diverso per otte- © RIPRODUZIONE RISERVATA

s TEMPO DI LETTURA 1’23’’ abbiamo perso in partenza. E’
un altro spartiacque psicologico
per noi. Se metteremo in campo
nere il risultato – ha aggiunto Ni-
cola -. La mia volontà è schierare
quanti più giocatori di livello s TEMPO DI LETTURA 2’34’’
20 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A
La Roma vuole
ancora i suoi gol
Lui un segnale
per il futuro
Il ritorno
di Zaniolo
di Andrea Pugliese
ROMA
ella sua mente riparti-
N
rà proprio da lì, da
quella corsa sfrenata
sotto la curva Sud e
quell’urlo strozzato in
gola quando Rosario Abisso, l’ar-
bitro di Roma-Genoa, gli ha an-
nullato il gol della probabile vit-
toria. Nicolò Zaniolo sabato tor-
nerà proprio sul luogo del delitto,
lo stadio Olimpico, che poi da
qualche anno è anche il giardino
di casa sua, ma chissà se lo sarà
anche in futuro. Lì il 5 febbraio ha
preso il secondo cartellino rosso
della stagione, lì cercherà di dare
una mano alla Roma di Mou-
rinho a rialzare la testa ed a tor-
nare a quella vittoria che serve
come il pane per non perdere ul-
terioreterrenoconlesquadreche
precedono i giallorossi.
Lo stallo Zaniolo continua a
giocare una doppia partita, quel-
la in campo e quella fuori. In
campo, ovviamente, sta alle di-
rettive di Mourinho, schierato
quasi sempre al fianco di
Abraham, per una coppia che
può anche diventare quella su cui
la Roma punta a costruire l’attac-
co del futuro. Fuori, invece, balla
sempre la questione del rinnovo
contrattuale, che per alcune que-
stioni anche lo disturba. Zaniolo
infatti ha nella mente un rinnovo
che gli è stato promesso da tem-
po, da quando c’era ancora la
vecchia dirigenza e prima del
doppio infortunio. La Roma, pe-
rò, nel frattempo ha congelato
tuttiipossibilinuoviaccordi,non
solo quello di Nicolò. Tutto rin-
viato a fine stagione, con i Frie-
dkin che hanno preso questa de-
cisione «politica» anche per evi-
tare i sussurri di una piazza che
non gradirebbe oggi vedere dei
L’esultanza
Nicolò Zaniolo,
22 anni,
festeggia così,
sotto la Sud,
il gol segnato
nel finale
al Genoa, gol
che poi verrà
annullato
rinnovi all’interno di una squa-
dra che sta altamente deludendo
le aspettative iniziali. Nel frat-
tempo, però, il general manager
giallorosso Tiago Pinto nei giorni
scorsi si è visto con Claudio Vigo-
relli, l’agente di Nicolò, per spie-
gargli la situazione. Un incontro
“diplomatico”,pertenerecaldala
situazione, ma dove non sono
state gettate le basi per un possi-
bile accordo. Il che nell’entoura-
ge del giocatore è stato preso co-
me un segnale interlocutorio. Di
certononcomeunaspettopositi-
vo.
La corte bianconera D’al-
tronde alla finestra c’è sempre la
Juventus, che al giocatore è inte-
ressato da tempo e che nei giorni
scorsi gli ha già fatto arrivare se-
DOPO ROMA-GENOA
Calvarese nello spogliatoio
di Abisso: la Procura indaga
● (pug) La Procura Federale
ha aperto un procedimento,
su segnalazione dell’Aia, per la
presenza dell’ex arbitro
Gianpaolo Calvarese a ridosso
dello spogliatoio dell’arbitro
Rosario Abisso al termine del
match tra Roma e Genoa,
giocato all’Olimpico lo scorso
5 febbraio e terminato 0-0.
Dall’inizio di questo anno
solare, infatti, Calvarese è
diventato il nuovo consulente
arbitrale del club giallorosso e
la partita con il Genoa era di
fatto il suo esordio stagionale
all’Olimpico. Calvarese si
sarebbe recato in prossimità
dello spogliatoio dell’arbitro
per chiedergli spiegazioni
Congelati tutti
i rinnovi dai
Friedkin, anche
quello di Nicolò
Che col Verona
cerca quella
gioia negata
contro il Genoa
relativamente all’espulsione
di Zaniolo in pieno recupero,
dopo che pochi minuti prima –
con l’ausilio del Var – l’arbitro
aveva annullato il gol della
probabile vittoria proprio a
Zaniolo (che poi gli ha chiesto
spiegazioni in modo
«colorito»). Ieri la Procura ha
ascoltato la versione dello
stesso Abisso, nessun
tesserato giallorosso è stato
invece ascoltato. Alla Roma,
tra l’altro, a tutto ieri non era
ancora arrivata alcuna
comunicazione ufficiale.
Calvarese, poi, non è
inquadrato come dipendente
del club, il quale rischia al
massimo un’ammenda.
gnali importanti. Diretti ed indi-
retti. «Zaniolo? A giugno vedre-
mo, prima pensiamo a questa
stagione – ha detto una settimana
fa Massimiliano Allegri –. Il mer-
cato è lontano ed è un giocatore
di un’altra squadra». Ed a giu-
gno, infatti, si tireranno i conti: o
sarà rinnovo o il rischio che Za-
niolo vada altrove aumenterà.
Con la Juventus, appunto, in pri-
ma fila.
Il ritorno Nel frattempo, però,
Zaniolo continua a godersi la Ro-
ma, esattamente come ha ester-
nato a fine partita, proprio contro
il Genoa. «Possono cancellare
tutto, ma questo rimarrà impres-
sopersempreimpressonellamia
mente», ha scritto a fine gara,
postando una foto della sua esul-
tanza a braccia aperte verso la
Curva Sud, il cuore pulsante del
tifo giallorosso. Che poi, c’è da
scommetterci su, si coccolerà il
suo maggior talento anche sabato
pomeriggio, quando all’Olimpi-
co arriverà il Verona di Tudor.
Uno che nello stadio romano
qualche delusione storica l’ha già
incassata da giocatore, adesso la
Roma spera di replicargli il di-
spiacere anche da allenatore. Za-
niolo, nel frattempo, dovrà anche
imparare a essere meno «egoi-
sta» delle ultime partite. Dove,
comunque, ha lasciato il segno.
Nicolò ha voglia di essere decisi-
vo, di prendere la Roma e trasci-
narla fuori dalle sabbie mobili.
Questo, però, a volte lo fa andare
anche oltre, cercando più la gio-
cata individuale che non quella
di squadra. Anche questo fa parte
del processo di crescita. In attesa,
poi, che Pinto e i Friedkin gli of-
frano il rinnovo di contratto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’57’’
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 21
I L L I B R O D I R O N C O N E
Capitale noir,
nell’affresco
appassionato
c’è anche Totti
In libreria
La copertina di
“Non farmi male”
(Marsilio), l’ultimo
libro di Fabrizio
Roncone del
Corriere della
Sera
di Valerio Piccioni
n frullatore. Di intellettuali scaduti, amori
U spezzati, serate kitsch, solitudini
periferiche. Il «Non farmi male» di Fabrizio
Roncone, giornalista del Corriere della Sera
dalle riuscite fughe sui banchi delle librerie, è un
frullatore di Roma. Roma che sfodera la sua grande
bellezza e poi la nasconde fra il buio, il grigio, il rito.
Politica e cardinali, bordelli e suv, orologi di marca e
cravattari: tutto il resto è noia, direbbe Califano. Un
frullatore. Una miscela di citazioni tipo canzoni di
Rino Gaetano, gli strilli di Dagospia, la violenza
surreale modello Jeeg Robot. In questa baraonda di
incontri, il protagonista Marco Paraldi fa l’oste, ma gli
è rimasta addosso la curiosità del giornalista di razza,
con tanto di marchio di fabbrica, il “Paese sera” dei
primi passi giornalistici dell’autore (e di molti altri). Il
tipo si diverte a prendere in contropiede la sua banda
di amici proponendo una pasta e patate alla
napoletana, «azzeccata, densa, non brodosa, e con la
provola affumicata», proprio mentre quelli hanno
occhi solo per la carbonara. Persino la Roma è l’alibi
per guardare indietro. Le cene finiscono con il
rivedere partite storiche: ricordate Roma-Dundee
United della Coppa dei Campioni 1984?
La ragazza sparita La Roma di Roncone è un
letto perennemente sfatto, ma sfatto da tempo, mesi,
IL NUMERO anni. Però proprio quando sembra che tutto gli
scivoli addosso, il protagonista viene trascinato nel
4
noir in cui la famosa “giusta distanza” è fatta a pezzi.
Lo svegliarsi a mezzogiorno, il menage fra il pigro e il
malinconico di giorni sempre uguali e l’indolente
intermittenza delle sue frequentazioni femminili, si
I milioni
di euro che
arrendono di fronte a un cambio di scena. C’è una
ragazza sparita, da ritrovare. Apparentemente è
Nicolò Zaniolo si l’ennesima scossa inserita nel file del già visto. Ma
diventa un terremoto. La Roma isola dove ti
aspetta di
guadagnare con sembrava di avere già visto tutto diventa un
il prossimo
contratto. La
arcipelago in cui è impossibile non perdersi. E non ti
aiutano neanche gli sconfinamenti nella Capalbio
base sarebbe festaiola ma ormai demodé, dove, però,
intorno ai 3,5, all’improvviso compaiono pure Matteo Renzi, Mario
più una serie di Draghi e addirittura niente meno che Francesco
bonus facili da Totti...
maturare. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Attualmente
Zaniolo nella
Roma guadagna s TEMPO DI LETTURA 1’40”
circa 2,6 milioni
a stagione
Conference: playoff andata
RAPID VIENNA (AUT)- MIDTJYALLAND (DAN)-
VITESSE (OLA)
18.45
PAOK SALONICCO (GRE)
18.45
FENERBAHCE (TUR)- PSV EINDHOVEN (OLA)-
SLAVIA PRAGA (REP. CECA) MACCABI TEL AVIV (ISR)
18.45 (DAZN) 18.45
SPARTA PRAGA (REP. CECA)- CELTIC (SCO)-
PARTIZAN BELGRADO (SER) BODO/GLIMT (NOR)
21 21
LEICESTER (ING)- MARSIGLIA (FRA)-
RANDERS (DAN) QARABAG (AZE)
21 (DAZN) 21
Le partite di ritorno si giocano il 24 febbraio
Nelle sfide dei playoff non c’è più la regola del gol in trasferta.
Le vincenti andranno a sfidare negli ottavi le squadre già
qualificate: la Roma, ma anche Az Alkmaar (Ola), Basilea (Svi),
Copenaghen (Dan), Feyenoord (Ola), Gent (Bel), Lask Linz (Aut)
e Rennes (Fra). Il 25 febbraio ci sarà il sorteggio degli ottavi,
che si giocheranno il 10 e il 17 marzo..
RCS
22 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A
Il centrocampista
ivoriano
del Sassuolo:
«Chi chiude
le frontiere non
capisce che tanti
corrono qualsiasi
rischio pur
di cambiare vita»
di G.B. Olivero
INVIATO A SASSUOLO (MODENA)
S
crisse Paulo Coelho che solo una
cosa rende impossibile la realiz-
zazione di un sogno: la paura di
fallire. Questa paura, Hamed Ju-
nior Traorè non sa cosa sia. Ieri il
giocatore del Sassuolo ha com-
piuto 22 anni e, prima di spe-
gnere le candeline e di parlare di
calcio, ci ha raccontato due so-
gni: «Il primo l’ho realizzato:
sono diventato un calciatore.
Quando partii dalla Costa
d’Avorio avevo solo questo in te-
sta. E il secondo... Tra poco
spengo le candeline su questa
bella torta e ripenso ai comple-
anni del passato. In Costa d’Avo-
rio non c’era l’usanza dei regali:
ci si faceva gli auguri e via. Nel
2015, in Italia, ho ricevuto i pri-
mi regali. Ma il più bel comple-
anno deve ancora arrivare, sarà
quello che passerò qui quando
potrà raggiungermi la mia fami-
glia: papà, mamma, un fratello e
due sorelle. Sto preparando tutti
i documenti. Il mio più grande
sogno non è giocare la Cham-
pions League, anche se ovvia-
mente spero di riuscirci, ma riu-
nire la famiglia».
3 Traorè, tra i giocatori nati dal
1° gennaio 2000 in poi lei è
quello che ha più presenze in A
(117) davanti a Vlahovic (100).
C’è una partita che ricorda più
di altre?
«L’ultima con l’Empoli nel 2019,
a San Siro contro l’Inter. Dentro
quella gara c’era tutto: la spe-
ranza di salvarci, la retrocessio-
ne a causa di due pali, il mio gol
dell’illusione, la chiusura della
bellissima esperienza di Empoli,
che è la squadra del mio cuore.
Questa statistica mi rende felice,
mi ripaga di tanti sacrifici. Ma so
che il difficile viene adesso: arri-
vare in alto è meno complicato
che restarci».
3 Una sua frase di qualche tem-
po fa: «A volte mi accendo e mi
spengo». Sta imparando a re-
stare acceso?
«Sto migliorando, ma devo dare
continuità perché è un proble-
ma che a volte si ripresenta. È
una questione fisica, mentale,
caratteriale».
3 All’Empoli iniziò da mezzala:
è il suo ruolo preferito?
«Lì ho fatto il mio percorso ini-
ziale, nel settore giovanile e in
prima squadra. Andreazzoli,
che io chiamavo nonno, è una
persona speciale. Quando ho
firmato per il Sassuolo l’ho rin-
graziato per quello che aveva
fatto per me e lui ha risposto:
“Non devi ringraziare me, ma
tua mamma”. È un maestro».
All’Empoli chiamavo “nonno” Andreazzoli: è una persona speciale. Quando ho firmato per il Sassuolo
l’ho ringraziato e lui mi ha risposto: “Non devi ringraziare me, ma tua mamma”. È un maestro
Atupertucon...
Traorè
«DALL’AFRICA ALL’ITALIA
PER IL SOGNO DEL CALCIO
PIÙ DELLA CHAMPIONS
VOGLIO QUI LA FAMIGLIA»
3 Al Sassuolo è diventato tre-
quartista.
Talento «De Zerbi mi ha avanzato per
ivoriano esigenze tattiche, ma non c’è
Hamed Traorè,
trequartista del
problema. Il mio ruolo è il cam-
po: dove mi mettono, mi rendo
Sassuolo, fa utile. Sono abbastanza istintivo
parte anche
della nazionale
in tutte le giocate: rispetto i
compiti, ma poi do la mia inter-
della Costa pretazione».
d’Avorio. Finora
ha 4 presenze 3 Andreazzoli, De Zerbi, Dioni-
LAPRESSE si: cosa le hanno insegnato?
«Sono stato fortunato a essere
guidato da tre tecnici con una
mentalità offensiva. Andreazzoli
mi ha dato fiducia: ero un ragaz-
zino e mi fece giocare. De Zerbi
mi ha spinto ad avere consape-
volezza e convinzione. Dionisi
mi insegna a non pretendere,
ma ad andare a cercare le cose:
mi ha fatto capire che serve la
volontà per ottenere ciò che si
vuole».
Hamed Traorè Centrocampista Sassuolo
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
IDENTIKIT
● Hamed Traorè arriva
in Italia da bambino e cresce
a Barco, in provincia di
Hamed Reggio Emilia. Nel 2015 entra
Traorè nel vivaio dell’Empoli
e a soli 17 anni debutta fra
NATO A ABIDJAN (COSTA D’AVORIO) i professionisti. Dopo un
IL 16 FEBBRAIO 2000 mancato passaggio alla
RUOLO CENTROCAMPISTA
Fiorentina, nel 2019 viene
ALTEZZA PESO ceduto in prestito oneroso
184 cm 77 kg biennale al Sassuolo, in
cooperazione con la
Juventus. Alla fine della
stagione 2020-21, il Sassuolo
lo compra per 16 milioni
STAGIONE SQUADRA P G
2017-19 EMPOLI 10 0 al Mondiale?
2018-19 EMPOLI 32 2 «Tanto, perché da piccolo guar-
2019-20 SASSUOLO 31 4 davo la generazione di Drogba e
2020-21 SASSUOLO 35 5 sognavo di giocare il Mondiale.
2021-22 SASSUOLO 19 2 La sconfitta con il Camerun, che
3 A proposito di Dionisi, come
si è scusato con lui dopo la
brutta scena della sostituzione
Il ruolo preferito?
nella partita di Coppa Italia
Sono istintivo contro la Juve?
«Ci ho messo due minuti a pen-
nelle giocate: tirmi. Eravamo ancora in campo
rispetto i compiti, quando gli ho chiesto scusa. Poi
dopo cena ci siamo ritrovati nel-
ma poi do la mia la camera dell’hotel e abbiamo
interpretazione parlato. Il giorno dopo mi sono
scusato anche davanti ai compa-
gni. L’adrenalina ha fatto brutti
scherzi. Anche i “vecchi” della
squadra mi hanno parlato, ma
qui l’atmosfera è speciale: non ti
Ci ho messo due vogliono rimproverare, ma farti
minuti a pentirmi capire. E io lo so che quelle cose
non si fanno».
della scenata a
Dionisi, contro la 3 Cura un po’ di più i dettagli o
continua ad arrivare all’allena-
Juve. Già in campo mento con un solo minuto di
gli ho chiesto scusa anticipo?
«Ahahahah... Adesso arrivo
23
Socialclub
La torta e le candeline
I 2000 IN A
117
● Proprio ieri Hamed Traorè
ha compiuto 22 anni: ecco come
è stato festeggiato nel centro
sportivo del Sassuolo, con una
Traorè
È lui il 2000 con
più presenze
in Serie A: 117
classica torta di compleanno
qualche minuto prima. Però sì, i
dettagli li curo di più. Quando
sei giovane, ascolti i consigli, dici
100
“sì, va bene”, ma fai di testa tua.
Poi cresci, capisci e ti adegui».
3 Dal Sassuolo si parte quando
si è pronti per volare. A lei le ali
sono già spuntate?
Vlahovic
Il neo-juventino,
«Per adesso no. Sto facendo be- anche lui 2000,
ne, ma controllerò più avanti se è 2°: 100 gettoni
sono spuntate le ali. Qui c’è tutto
e anche se in questa stagione i ri-
sultati sono alterni, il Sassuolo
ha un progetto ambizioso e il
suo stile. E la squadra è molto
giovane, ci vuole pazienza».
84
3 Capitolo nazionale: quanto fa
male l’eliminazione dalla corsa
Tonali
Il 2000 milanista
è terzo: 84
ci ha estromesso dalla corsa al partite in Serie A
Qatar, è finora la delusione più
grande della mia carriera. An-
che la recente Coppa d’Africa
non è andata bene. Comunque
resta il fatto che c’è ancora trop-
pa differenza tra le nazionali
africane e le più forti europee e
63
sudamericane».
3 Che consiglio darebbe a un
ragazzo che vuole seguire le sue
orme, dalla Costa d’Avorio al- Raspadori
l’Italia, per giocare a pallone? Un altro 2000
«Di non smettere di sognare. del Sassuolo è
Ma di fare di tutto per trasfor- 4°: 63 match in A
mare il sogno in realtà. Ci vo-
gliono lavoro, sacrificio, fortuna,
pazienza. In Africa abbiamo il
calcio nel sangue. Il mio miglio-
re amico ha affrontato il viaggio
su un barcone per arrivare in
Europa e fare il calciatore. L’ho
62
saputo solo quando è arrivato in
Spagna. In mare ha rischiato di
morire più volte. Gli ho chiesto:
“Ma lo sai che la vita è una so-
la?”. Mi ha risposto: “Sì, ma io
ho un sogno e voglio realizzar-
E. Vignato
Emanuel Vignato
lo”. Noi ragioniamo così. Adesso del Bologna: 62
gioca nella terza serie francese
ed è contento. I politici che vo-
gare in A, è 5°
gliono chiudere le frontiere non
hanno la percezione che a deci-
dere di partire sono le persone
che non vedono altre strade. E se
non hai i mezzi, sali sul barcone
senza pensare al pericolo. Il pe-
ricolo non esiste, esiste sola-
mente il tentativo di cambiare la
tua vita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’35”
24 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A

Calcio in pressing
Gravina chiede Capienza
a metà
Gli spalti

«Dateci subito
dell’Olimpico
il 12 settembre
scorso per
Roma-Sassuolo:
28 mila i paganti

il 100 per 100

GETTY

della capienza»
Forse il 75 da questo weekend
Disgelo con i club sullo statuto
sulla possibilità che si speculi sul-
di Valerio Piccioni
ROMA
l’eventualità di un flop azzurro
con conseguente caduta del pre-
Tre anni di chiusure e aperture negli stadi italiani CHI È
orcing sull’aumento sidente federale: «Se c’è qualcu-

F
della capienza degli no che pensa questo è un anti ti- 8 12 19 19 21 11 6 16/23 6 19
stadi e dei palazzetti. foso, un anti italiano e sta colti- MARZO GIUGNO SETTEMBRE MAGGIO AGOSTO OTTOBRE GENNAIO GENNAIO FEBBRAIO FEBBRAIO
Proprio nelle ore in vando una falsa illusione». 2020 2021 2022
cui stanno diventando Juve-Inter il calcio Prima Finale Coppa Il campionato Si va Si torna al Le partite Si torna Si torna
LA GUIDA operativi i nuovi limiti del 75 per Disgelo Dopo giornate tempe-
cento all’aperto e del 60 al chiuso stose, il consiglio federale ha cele-
nello Stadium
vuoto,
riparte a
porte
apertura: Italia inizia con al 75%
1.000 Atalanta-Juve la capienza In novembre
50% vengono a salire:
giocate con capienza al
al 75%

che potrebbero scattare già per brato un cambio di atmosfera fra l’ultimo chiuse spettatori, a Reggio al 50% Inter-Napoli un tetto 50%
big-match ma si Emilia a San Siro di 5.000
Stadi questa giornata di campionato Federcalcio e Lega. Gravina ha in- della A prima richiude con capienza 56.649 spettatori Gennaro
Da questo fine (domani o sabato la probabile vitato il nuovo vicepresidente del subito al 20% spettatori, Terracciano
settimana (o dal pubblicazione sulla Gazzetta Uf- Percassi e lo ha pubblicamente lockdown record 61 anni, nato
prossimo turno ficiale del nuovo decreto green apprezzato per la sua «massima a Napoli
di Coppe) si va pass convertito in legge, l’Inter è collaborazione» sul tema del l’8 maggio 1960,
al 75 per cento già pronta per mettere in vendita cambio di statuto. La Lega di serie è professore
della capienza. un supplemento di biglietti per la A si è mossa per l’adeguamento ordinario di
Ma Gravina ha sfida al Sassuolo di domenica) e sul problema delle maggioranze GDS diritto
chiesto il 100 per le semifi- (da qualificata amministrativo e
per 100 nali e le finali a semplice per dercalcio sono state accolte posi- parlerò più di ristori perché è Prorettore
subito. della coppa prendere quasi tivamente. Pure Valentina Vezzali mortificante sentirsi dire sempre presso
Probabile che Italia di basket, Il commissario tutte le deci- si è detta soddisfatta: «Apprezzo no. Noi chiediamo, in linea con l’Università degli
la svolta arrivi Gabriele Gra- Nominato dal 26 sioni). E pro- ladecisionedellaFigcperarrivare quellochesuccedeneglialtriPae- Studi di Roma
a metà marzo vina rilancia e prio questo a una soluzione condivisa», ha si, che il calcio sia trattato come “Foro Italico”.
scrive al mini- Terracciano: la Lega scenario ha detto la sottosegretaria al Senato, tutti i settori. E che quindi venga Laureatosi in
Statuto stro della Salu- ha altri nove giorni portato il con- dove ha presentato il libro “la tutelato il diritto d’autore». E il giurisprudenza
Nominato il te e al Cts: tor- siglio federale bambina più forte del mondo” di primo esempio è quello delle nel 1983 a
commissario niamo alla ca- per scrivere da sola a una doppia Silvia Salis, l’ex martellista oggi scommesse sportive. Una raccol- Napoli, è stato
ad acta (solo pienza massi- le nuove norme decisione: no- vicepresidente vicario del Coni. ta da 13-15 miliardi l’anno, per insignito nel
per lo statuto) ma, non ha mina del com- più del 70 per cento riconducibile 2005 dell’onorifi-
ma solo dal 26 sensoaspettare.Difficileimmagi- missario ad acta, il professor Tavoli E il tavolo sui ristori che a eventi calcistici e su cui, appun- cenza di Grande
febbraio. nare che in poche ore si possa Gennaro Terracciano, per la ri- fine ha fatto? Si è sdoppiato. La to, si chiede una percentuale. Ma Ufficiale della
La Lega modificare il decreto (che preve- scrittura delle norme, ma suo in- Vezzali vuole estenderlo a tutto lo Gravina non guarda soltanto fuo- Repubblica
ha 9 giorni de la soglia del 75 per cento) bat- sediamento soltanto a partire dal sport, ma bisogna aspettare il ri- ri per mettere il naso fuori dal Italiana
per scrivere tezzato alla Camera, ma l’obietti- 26 febbraio. Dando quindi un ul- torno di Malagò da Pechino. La mare della crisi. Vuole andare
le norme da sola vo della Federcalcio è accelerare. teriore tempo alla Lega per giun- Federcalcio ha invece già avviato avanti sul rispetto dell’indice di li-
Si erano ipotizzate due date, il gere al traguardo da sola, il che un’interlocuzione tecnica, Gravi- quidità, inserendolo fra i requisiti
weekend di serie A del 20 marzo e stopperebbe l’arrivo del commis- na è stato dal sottosegretario Ro- per l’iscrizione ai campionati.
la partita in cui la Nazionale di sario. Un altro segno di disgelo è Presidente Figc berto Garofoli, presentando i dati Anche su questo, marzo sarà il
Mancini si giocherà mezza quali- venuto dal rinvio della scelta del Gabriele Gravina drammatici del caro bollette sul mese della verità.
ficazione mondiale il 24 a Paler- nuovo vicepresidente federale Eletto nell’ottobre 2018 e mondo dilettantistico, con una © RIPRODUZIONE RISERVATA
mo con la Macedonia del Nord, si dopo le dimissioni di Paolo Dal riconfermato nell’incarico stima di 100 milioni di rincari. Il
cerca di anticipare. A proposito di Pino. Fatto sta che anche in Lega,
Nazionale, Gravina è durissimo le decisioni della mattinata in Fe-
l’anno scorso GETTY presidentedellaFedercalciochia-
risce che sui professionisti «non s TEMPO DI LETTURA 3’50”

La svolta LE AZZURRE

La nuova Serie A donne dice sì a playoff e playout
Dieci squadre nel prossimo torneo
professionistico: 5 si giocheranno
scudetto e Champions, 5 la salvezza
di Giulio Saetta
MILANO
stato approvato ieri
con l’aumento del numero di
partite e la diminuzione del ri-
schio di assistere a incontri che
poco hanno da dire dal punto di
vista del raggiungimento degli
ne diretta, riservate alle prime obiettivi finali.
cinque e alle ultime cinque clas-
sificate nella prima fase che Novità assoluta È questo
metteranno in palio rispettiva- l’intento del nuovo provvedi-
di mantenere il valore del merito
sportivo della prima fase e, dal-
l’altro, di aumentare la spettaco-
larità della competizione grazie
a una seconda fase costituita da
scontri diretti, in cui le protago-
niste coinvolte si sfideranno per
i diversi obiettivi in palio». Tale
format è una novità assoluta in
Gol di Bonansea
Danimarca ko
nell’Algarve Cup
● (g.sae.) È iniziato con una
bella vittoria il 2022 della
Nazionale di Milena Bertolini,
che ieri ha sconfitto la
Danimarca nell’esordio
dell’Algarve Cup, prestigioso
torneo internazionale a cui
partecipano anche le

È
dal Consiglio federale
il nuovo format della
Serie A femminile
2022-23, la prima
dell’era professionistica. Le
squadre, scese a dieci dalle do-
dici attuali, continueranno a
giocare una stagione regolare
“all’italiana”, con partite di an-
data e ritorno, a cui si aggiunge-
ranno due poule, simili a playoff
e playout ma non a eliminazio-
mente lo scudetto e i due posti mento proposto dalla Divisione Italia, ma è già stato adottato con padrone di casa del
Champions, e la permanenza in calcio femminile presieduta da ampio gradimento da diversi al- Portogallo, la Svezia e la
Serie A. Nel dettaglio, in questi Ludovica Mantovani, dopo tri prestigiosi campionati euro- Norvegia. Il gol vittoria, al 5’
due nuovi mini-tornei – in cui le un’attenta analisi che ha coin- pei, come per esempio le massi- della ripresa, porta la firma
squadre ripartiranno con i punti volto il Consiglio direttivo e i me serie femminili e maschili in della juventina Bonansea. Le
conseguiti nella stagione regola- club. «Il Consiglio direttivo – ha Austria e Belgio, oppure la mas- azzurre torneranno in campo
re – si giocheranno quattro gare detto Mantovani – osservando sima serie femminile in Dani- domenica 20 contro la
di andata e quattro di ritorno, l’esperienza di altri campionati marca e Repubblica Ceca. Norvegia (alle 13 italiane) e
con due turni di riposo a testa. europei si è orientato verso que- © RIPRODUZIONE RISERVATA mercoledì 23 per le finali:
In totale, le giornate di campio- sto nuovo format, che prevede gare che saranno trasmesse
nato passeranno dalle attuali 22
a 28: un’offerta più accattivante,
Poker La Juve festeggia lo scudetto
2020-2021, il quarto consecutivo GETTY
una seconda fase a due poule.
L’obiettivo è quello, da un lato, s TEMPO DI LETTURA 1’47’’ in diretta su RaiSport.
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 25

SERIE A IL BLOG
#

Il Genoa modello Blessin LA CLASSIFICA

SQUADRE PT PARTITE RETI

riparte con i documentari

G V N P F S
MILAN 55 25 17 4 4 50 26
INTER 54 24 16 6 2 55 20
NAPOLI 53 25 16 5 4 46 17
JUVENTUS 46 25 13 7 5 37 22
ATALANTA 44 24 12 8 4 46 29

Il tecnico tedesco mostra ai giocatori video di animali

LAZIO 42 25 12 6 7 52 39
ROMA 40 25 12 4 9 42 32
FIORENTINA 39 24 12 3 9 43 34

«Impariamo a fare gruppo, si vince solo se stiamo uniti» VERONA

TORINO
36
32
25
24
10
9
6
5
9
10
47
31
40
25
EMPOLI 31 25 8 7 10 38 48
SASSUOLO 30 25 7 9 9 41 44

Clic
BOLOGNA 28 24 8 4 12 29 40

IL SUO GENOA I NUMERI SPEZIA

UDINESE
26
24
25
23
7
5 9
5 13
9
27
30
46
40

STAFF
3
SAMPDORIA 23 25 6 5 14 33 42
VENEZIA 21 24 5 6 13 22 43
Debutto a Marassi CAGLIARI
GENOA
21
15
25
25
4
1
9
12
12
12
25
21
46
46
di Filippo Grimaldi con tutta la famiglia SALERNITANA 13 23 3 4 16 17 53
Pareggi
GENOVA e un mazzo di fiori di Alexander CHAMPIONS E. LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE
chi gli chiedeva, pri- Blessin da
26a GIORNATA
A
ma della sfida-spa- quando guida il
reggio con la Salerni- Genoa: l’unico
tana, se in qualche tecnico che DOMANI
Massimo modo la sua fiducia finora ha iniziato JUVENTUS-TORINO (and. 1-0) ore 20.45
Mariotti stesse vacillando, Alexander la sua SABATO
SAMPDORIA-EMPOLI (3-0) ore 15
60 anni, Blessin ha risposto così: «Per me esperienza in A
ROMA-VERONA (2-3) ore 18
svizzero, ex il bicchiere è sempre mezzo pie- con quattro pari SALERNITANA-MILAN (0-2) ore 20.45
calciatore e poi no», mettendo a tacere malelin- consecutivi DOMENICA
tecnico, è il gue e depressi. Serviva un po’ del nell’era dei tre FIORENTINA-ATALANTA (2-1) ore 12.30
traduttore di suo incrollabile ottimismo e dei punti a vittoria è VENEZIA-GENOA (0-0) ore 15
Blessin suoi innovativi metodi di lavoro Sinisa Mihajlovic INTER-SASSUOLO (2-1) ore 18
UDINESE-LAZIO (4-4) ore 20.45
per dare la scossa ai rossoblù. nel 2008-09 col
LUNEDÌ
Perché nel lavoro al video fatto ● Lo spirito di gruppo si Bologna. CAGLIARI-NAPOLI (0-2) ore 19

con la squadra in vista dell’ulti-
ma gara casalinga, Blessin ha in-
filato pure un video di un branco
di leoni che attaccano insieme la
preda.Unmodoinusualepertra-
smettere ai giocatori il concetto
Tonda che «la forza arriva dall’unione
Eckert di tutti gli animali insieme, per-
29 anni, ché uno da solo soccombereb-
tedesco, è il be». Vale anche nel calcio. Quasi
vice di Blessin: a voler dire: ragazzi, ragionate
ha lavorato a d’insieme, questo non è uno
lungo nella sport di solisti. Ma non è l’unico
galassia Red Bull riferimento al mondo animale
che ricorre nelle riunioni in sala-
video con la squadra, secondo
una metodologia che Blessin si
porta dietro sin da quando alle-
nava l’Ostenda e, prima ancora,
le giovanili del Vitesse. Le migra-
zioni di stormi di uccelli («si
muovono a migliaia, tutti insie-
me, ci pensate?») sono un’altra
delle similitudini scelte dal tecni-
co tedesco del Genoa per soste-
nere il concetto dell’importanza
fondamentale. Insomma, non
una scelta stile Al Pacino in
«Ogni maledetta domenica»,
ma qualcosa che attiene a una ve-
ra e propria metodologia. E che
Leader Alexander Blessin, 48 anni, ha ottenuto tre pari nelle prime tre gare
coinvolge filmati di altre discipli-
ne, come football americano,
basket (due degli sport preferiti
dall’allenatore) e pure baseball.
In ognuno di essi, il concetto del
gruppo - declinato in modi diver-
si - risulta fondamentale.
Autentico I giocatori rossoblù
hanno capito in fretta che l’atteg-
giamento di Blessin durante gli
allenamenti, oltre a insegnare
l’intensità e la verticalizzazione
del gioco a ogni costo, racchiude
pure la volontà di avere un grup-
po dove tutti lottino per il bene
comune, Certo, in campionato la
vittoria non è ancora arrivata -
per lui, tre pareggi in altrettante
22
allena anche in famiglia: il BOLOGNA-SPEZIA (1-0) ore 21
22 gennaio scorso, per il
debutto di Blessin al Genoa
contro l’Udinese al 27a GIORNATA
Ferraris, la moglie del Le gare VENERDÌ 25
tecnico e le tre figlie hanno consecutive MILAN-UDINESE (1-1) ore 18.45
coperto in auto il tragitto senza vittorie GENOA-INTER (0-4) ore 21
Stoccarda-Genova e del Grifone in SABATO 26
ritorno: come benvenuto, Serie A, record SASSUOLO-FIORENTINA (2-2) ore
20.45
per loro, un mazzo di rose negativo
DOMENICA 27
assoluto per il TORINO-CAGLIARI (1-1) ore 12.30
Genoa. L’unica VERONA-VENEZIA (4-3) ore 15
sfide -, ma di sicuro ha riacceso la metodo-Blessin: condivisione, non SPEZIA-ROMA (0-2) ore 18
passione, in campo e fuori. Il fiducia, autostima, valori. Perché neopromossa a LAZIO-NAPOLI (0-4) ore 20.45
prossimo video che mostrerà ai poi, in fondo, così si sta meglio fare peggio in LUNEDÌ 28
ATALANTA-SAMPDORIA (3-1) ore
giocatori rossoblù è il nuovo spot anche con se stessi. Per avvalora- una singola
20.45
di una celebre multinazionale re il concetto, alla Gazzetta ha stagione è stata
dell’abbigliamento sportivo dal
titolo «Never too far down», cioé
raccontato questo aneddoto per-
sonale: a casa sua a Stoccarda,
il Varese. Che,
nella stagione MARCATORI
«Non si è mai troppo in basso», c’era già un cane, ma le tre figlie 1971-72, era 19 RETI Immobile (Lazio, 4)
dove scorrono appunto immagi- hanno fatto pressing su papà per arrivato a 28 18 RETI Vlahovic (Juve; 17 alla
ni di grandi cadute e drammi adottarne altri due scovati chissà partite senza Fiorentina, 5)
sportivi, ma la cui storia successi- come all’estero. Accontentate: ne successi 12 RETI Simeone (Verona)
vadeiprotagonistinedocumenta è arrivato uno dalla Spagna, e un 11 RETI Martinez (Inter, 3), Abraham
(Roma, 1)
anche la resurrezione professio- altro dalla Macedonia. Anche 10 RETI Joao Pedro (Cagliari, 3),
nale. Il messaggio ai suoi ragazzi è questo è un modo per cementare Dzeko (Inter), Berardi (Sassuolo, 3)
chiaro: se restiamo uniti, nulla lo spirito di squadra. 9 RETI Zapata (Atalanta, 3),
diventa impossibile, con la spe- © RIPRODUZIONE RISERVATA Pinamonti (Empoli, 3), Destro (Genoa),
ranza che essere tutti leoni (o gri- Scamacca (Sassuolo), Barak (4),
Caprari (Verona, 1)
foni, in questo caso) basti a riac-
cendere il sogno-salvezza. È il s TEMPO DI LETTURA 2’30”

Forze fresche per i blucerchiati Verso la sfida con la Lazio

Samp da risollevare la Sampdoria pareva a un passo

dalla firma con il Toronto, ed ora
si riaffaccia in Serie A dopo sette
Il ritorno di Arslan biliarista in Germania – saranno
fondamentali per i bianconeri.
Nell’ultima gara con il Verona,

Giampaolo ha bisogno anni di assenza, Giampaolo ha

spiegato bene la situazione, la-
sciando però intendere come
L’Udinese in mezzo orfano del numero 5, il centro-
campo ha sofferto molto la pres-
sione gialloblu e la mancanza di

di Giovinco e Supryaga «per lui si debbano usare pesi e

contrappesi». Tradotto: tempo
ce n’è poco, ma bisogna dargli il
ritrova il guerriero dinamismo. Il ritorno di Tolgay è
quindi più che necessario.

tempo di mettersi al passo con i Anno buono Il campionato

compagni, dopo sei mesi di lavo- scorso, arrivato con il bollino di

SAMPDORIA ro individuale. Giovinco è partito

fortissimo mella sua prima setti-
mana, a riprova di una volontà di
UDINESE cambio degli interni titolari (De
Paul e Pereyra), Arslan ha saputo
ritagliarsi presto un ruolo nevral-
ferro e della consapevolezza di gico, complici la duttilità – che lo
voler dare in fretta il suo contri- ho proiettato in parecchi casi nel-
buto, però è impossibile chieder- lo slot di uomo davanti alla difesa
GENOVA di Nicola Angeli
gli tutto e subito. Diverso il di- – e le noie dell’attacco, che hanno
UDINE
no, Sebastian Giovin- scorso per il giovane ucraino, che fatto in modo che il Tucu venisse

U
co, deve riaccendere il oltre alla necessità di integrarsi on la Lazio – prossima spostato spesso da sottopunta. La

motore. L’altro, Vla-
dyslav Supryaga, ha
bisogno del necessa-
rio ambientamento prima di po-
tersi rendere davvero utile alla
causablucerchiata.Ma,adesso,la
missione di Marco Giampaolo -
oltre al recupero totale, in primis,
di Fabio Quagliarella - riguarda
proprio i due uomini in più del-
l’attacco, arrivati dopo la parten-
za di Torregrossa e l’infortunio di
Gabbiadini.
C
sul piano tattico in un campiona- avversaria – ha segna-
to tutto nuovo, deve superare gli to il primo gol della
ostacoli della lingua. Non cono- sua esperienza italia-
sce l’italiano, questo era facile na – la scorsa stagione
immaginarlo ma, soprattutto, – e il primo (pure l’unico, per il
non parla inglese. E qualunque momento) di quest’anno. Se c’è
comunicazione con i compagni un giocatore dell’Udinese che
risulta oltremodo complicata. quando vede biancoceleste sente
Una sfida nella sfida: Giampaolo un’energia particolare è Tolgay
li vuole, entrambi, al più presto. Arslan.Ilcentrocampistatedesco
La salvezza non può aspettare. di origine turca domenica torne-
fi.gri. ràadisposizionediGabrieleCiof-
© RIPRODUZIONE RISERVATA fi, dopo lo stop per squalifica. La
prima stagione a Udine è stata
chiusa con 30 presenze e 3 reti.
Oltre alla Lazio ha segnato al Be-
nevento e al Bologna. Il suo valore
non è venuto meno quest’anno.
Sono già 20 i gettoni. Il contratto
scade a giugno, ma la società ha
dalla sua parte un’opzione unila-
terale per il rinnovo, che ha già
dichiarato di voler esercitare. Nel
futuro dell’Udinese, quindi, Ar-
slan ci sarà ancora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

sua capacità di palleggio e la sua

Tecnico Marco Giampaolo, 54 anni

Serve pazienza Sull’attaccan-
tetorinese,cheprimadidiresìal-
s TEMPO DI LETTURA 1’11”
Lottatore Tolgay Arslan 31 anni
capacitàdiragionare–chesfrutta
anche nella sua abilità di immo- s TEMPO DI LETTURA 1’10”
26 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
MONDO FRANCIA
Mbappé nuovo Re Sole
KYLIAN CONTESO, CHE SFIDA PSG-REAL
E CHI RESTA A SECCO VA SU HAALAND
Il francese sta oscurando Messi e rimane in bilico: Parigi vuole tenerlo,
Madrid prenderlo a zero. L’unica alternativa di alto livello è il norvegese
di Alessandro Grandesso
PARIGI
O
rmai sembra chiaro a tutti. Il mi-
glior giocatore al mondo non è
più il 34enne argentino Lionel
Messi, come non lo è neppure il
37enne portoghese Cristiano
Ronaldo: Palloni d’oro sulla via
del tramonto. Il nuovo Re Sole è
il 23enne Kylian Mbappé, con il
contratto in scadenza e non a
caso conteso da due dei princi-
pali e più ricchi club europei: il
Psg che vuole tenerselo stretto e
il Real Madrid che vorrebbe farlo
suo, nonostante la strigliata di
martedì. Comunque vada, l’uni-
ca vera alternativa per chi rima-
ne a bocca asciutta è il 21enne
Erling Haaland.
Crescita Mbappé non è più
una promessa: ha già in bache-
ca, oltre a un’inevitabile sfilza di
titoli nazionali, la Coppa del
Mondo 2018. Insomma, non si
tratta di un epifenomeno me-
diatico, ma di un fuoriclasse del
presente. Già l’anno scorso, in
Champions, il francese si era
messo in luce con una tripletta
al Camp Nou. Mettendo in om-
bra quel Messi che d’estate l’ha
raggiunto a Parigi. Doveva esse-
re lui la stella assoluta. Martedì,
al fianco di Mbappé, l’argentino
è sembrato un giocatore qualsi-
asi. E poi Messi ha pure sprecato
un rigore procurato dal ragazzo
di Bondy che ha rimediato an-
L’uomocopertina
dandosi a cercare da solo il gol
vittoria sul Real. E adesso anche
il Bernabeu trema.
Titoli Nel frattempo, la giocata
di Mbappé ha esaltato i media
spagnoli e francesi. Da Marca a
As, dal Mundo Deportivo a
Sport, in Spagna sono tutti ai
suoi piedi, sedotti anche dal ca-
stigliano fluente con cui si
esprime nelle interviste. Un
dettaglio interpretato come
possibile indizio del suo futuro
Real. Per il quotidiano della ca-
pitale francese, Le Parisien, di
«Royal», c’è invece solo Mbap-
pé. L’Equipe, con un gioco di
parole, ha formalizzato poi il
passaggio di consegne: «Mais si
(«ma sì», che in francese si
pronuncia come Messi), è an-
cora lui». Cioè Kylian che ha
salvato di nuovo il Psg con un
gol spettacolare: dribbling da
sinistra tra Militao e Vazquez,
rasoiata di destro in anticipo su
Valverde, tra le gambe di Cour-
L A C U R I O S I T À
Verratti si compra un’isola... ma sul metaverso
● (a.g.) Dopo aver conquistato
tutta Parigi, con una
prestazione superlativa in
Champions, martedì contro il
Real Madrid (1-0), Marco
Verratti si è comprato pure
un’isola. Non tipo Ibiza, dove
solitamente l’azzurro ama
trascorrere parte delle
vacanze estive, ma nel
metaverso, il mondo virtuale
in piena crescita. Anche
L’altra stella
Il norvegese Erling Haaland,
21 anni, attaccante
del Borussia Dortmund:
si libera con il pagamento
di una clausola
da 75 milioni GETTY
finanziaria. Il centrocampista
del Psg così è il primo giocatore
ad essersi aggiudicato una delle
25 isole digitali messe in vendita
su The Sandbox da Exclusible,
specializzata in Nft di lusso, con
la consulenza di Acta Fintech, di
Gian Luca Comandini e Fabiano
Taliani. «Credo nelle nuove
tecnologie – ha spiegato – e ci
tenevo a essere un precursore
in materia». Sull’isola di Verratti
Che bomber Kylian
Mbappé, 23 anni, esulta dopo
il gol segnato martedì al Real
Madrid. Per lui 32° centro in
Champions in 52 match, 26°
con il Psg in 43 partite AFP
tois. Roba da Messi e Ronaldo, somma, siamo alla svolta. E così
ma ai vecchi tempi. si spiega la feroce battaglia tra
Psg e Real per assicurarsi Mbap-
KM7 Per Mbappé è stata la set- pé. L’attaccante la scorsa estate
tima gara di fila in Champions aveva chiesto di essere ceduto
in cui ha lasciato il segno con gol alla Casa Blanca. L’emiro ha ri-
o assist. La sua è stata anche la fiutato un’offerta orale di 200
settima rete da quando è arriva- milioni di euro, pur di tentare
to al Psg nei minuti di recupero, l’assalto alla Champions League
tra campiona- nell’anno del
to e coppe. La Mondiale in
seconda in Qatar. Mbap-
stagione, oltre La scelta pé si è rasse-
ai due assist, a KM7 la scorsa estate gnato. Non in
riprova di una campo dove si
mentalità vin- aveva chiesto è impossessa-
cente che ne- la cessione to del trono in
anche Messi teoria riserva-
può più ga- alla Casa Blanca: to a Messi. E
rantire. Dei 14 adesso cosa farà? nonostante la
sigilli totali in bastonata di
Champions, il Psg gliene deve martedì, a Madrid si pregustano
due terzi, tra assist (4) e reti (5). il colpaccio a zero euro.
Messi finora ha segnato 5 volte
in 6 gare in Europa, ma fa molto Scelte Per ora non va dato nul-
peggio in Ligue 1: 2 gol contro i la per scontato: «Sono felice al
12 del collega, che valgono la Psg – ha dichiarato il bomber a
metà dei punti in classifica. In- fine gara -, e non decido il mio
futuro su una partita». Mbappé
deve ormai chiedersi se non val-
ga la pena aprire un ciclo di vit-
torie da leader del Psg, oppure di
mutarsi in una sorta di rico-
struttore del Real che vuole
sbattere fuori dal giro che conta.
ci si potrà andare da avatar (la Il mondo del calcio attende il Dopo la Champions
propria realtà virtuale), e pure verdetto. Pure Haaland, unica tutti ai suoi piedi
comprare appartamenti, alternativa per chi rimane a sec-
annuncia Marco che ha grandi co, anche se per la punta da 23 ● Per l’Equipe gioco di
progetti: «Ci costruirò anche reti in 20 gare la concorrenza è parole (e di fonetica con
uno stadio». Il tutto con l’idea tanta. Il norvegese del Borussia Messi) «Ma sì, è ancora lui».
di giocarci anche la prima Dortmund si libera con una Anche in Spagna Marca si
partita di calcio sul metaverso: clausola da 75 milioni. A 21 anni, arrende: «Che buono
«Secondo me ci si riuscirà è un altro affare alla Mbappé. che è Mbappé». E il Pais
entro fine 2022». E chissà se © RIPRODUZIONE RISERVATA titola in una pagina interna:
pure con Mbappé, Messi e «Mbappé la fa pagare
Neymar in versione virtuale.
s TEMPO DI LETTURA 3’21” al Madrid»

LE NOSTRE OPINIONI
IL TEMA DEL GIORNO
di Andrea Di Caro
Champions, la dura legge dei più forti
Inter battuta ma non ridimensionata
l Liverpool ha una
I rosa più completa,
individualità di classe
superiore, maggiore
esperienza internazionale,
capacità di gestire le gare e di
cogliere il momento.
Sintetizzando in modo
semplice: il Liverpool è molto
più forte dell’Inter.
E complessivamente tra le due
squadre ci sono due gol di
differenza. Ma non ieri sera.
Ieri sera questa supremazia
netta, che chi scrive ritiene
esserci, non si è vista. Per 75
minuti l’Inter se l’è giocata alla
pari, soffrendo in alcuni tratti,
ma ribattendo colpo su colpo:
ha avuto le sue occasioni, ha
preso una clamorosa traversa,
sbagliato qualche scelta e
qualche ultimo passaggio in
fase offensiva, ma ha tenuto la
partita sempre in equilibrio.
Un gran gol di Firmino - che ha
ricordato quello dell’1-1 che
Pruzzo fece proprio al
Liverpool nella finale di Coppa
dei Campioni del 1984 - ha
sgretolato le certezze
nerazzurre. Salah ha chiuso i
conti pochi minuti dopo,
rendendo quasi impossibile
l’impresa di rimontare il
risultato ad Anfield nel fortino
L E T T E R E A L L A G A Z Z E T T A
PORTOFRANCO
di Franco Arturi farturi@rcs.it portofranco@rcs.it
Un segnale dal caso Valieva
Via le bambine dai Giochi
ono contro il doping
S senza se e senza ma.
Tuttavia nel caso
della giovanissima
pattinatrice russa Kamila
Valieva mi gira la testa:
troppo giovane per essere
squalificata? Ma che vuol dire?
Carla Zurrà
Un pasticcio inestricabile:
mentre state leggendo, sapete
com’è finita la gara e con quale
conseguenze cerimoniali. Una
caduta d’immagine per tutti:
Wada, Cio, Russia, regolamenti,
staff della ragazza. Fra le molte
considerazioni da farsi, la
prima, a mio avviso, è quella di
interdire gare di questo livello
per atleti di meno di 16 anni.
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
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DENTROLENOTIZIE
A San Siro I giocatori dell’Inter sconsolati dopo la sconfitta con il Liverpool: 0-2 nonostante una buona gara
dei Reds. Il risultato è ingeneroso
per i nerazzurri che avrebbero
meritato di più. A questi livelli
però non puoi sbagliare nulla
perché i top club ti puniscono.
Il ruolo della Cassandra è il più
antipatico per un giornalista,
soprattutto quando le previsioni
negative riguardano una
squadra italiana. E così alla
vigilia di certe partite alla dura
realtà si preferisce sostituire
l’ottimismo: esaltando i pregi dei
nostri club e cercando i difetti e i
punti deboli altrui, spiegando
E meglio sarebbe 17. E non con la
dizione “nell’anno del
compimento” dell’età prescritta,
ma proprio fino al compimento
stesso. Portare un’adolescente
di 15 anni a vincere
un’Olimpiade significa averla
massacrata di lavoro fin da
quando era una bambina di 10-
11 anni, e anche prima. E la
ritengo una distorsione
intollerabile. Queste discipline
richiedono una costanza di
allenamento maniacale e
sacrifici che diventano vere e
proprie prigioni: escludo che i
bambini possano decidere da
soli di infilarsi in un tunnel di
allenamenti durissimi,
disciplina ascetica, magari
rimbrotti ai confini con i
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara,
Veronica Gava, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 27
#
una delle squadre più
attrezzate al mondo, con una
rosa ricchissima, non può
essere una colpa.
Ciò detto, il calcio spesso si vive
sulle montagne russe e
CONTROLUCE
anticipiamo a Simone ciò che di Paolo Marabini
inevitabilmente si dirà sui
media o sui social nei prossimi
giorni basandosi sui risultati.
Scimaschile
Che nei dieci giorni clou di
questa parte di stagione ha
perso con Milan e Liverpool e
incrisinera
Eiricambi
pareggiato a Napoli. E che nelle
partite precedenti vinte (coppa
sonopochi
Italia con la Roma esclusa) il
gol del successo è sempre eggio di così, non
arrivato sul filo di lana dopo
tanta fatica. Che contro le
prime della Serie A, Milan,
P poteva andare. Lo
sci alpino maschile
chiude l’Olimpiade
Napoli, Juve, Atalanta su otto cinese con un altro bilancio
partite ne ha vinte solo due. fallimentare, in linea con
Che in tre gare contro Real e quello di quattro anni fa. Solo
Liverpool non ha mai segnato 7 atleti ammessi ai Giochi
perdendo sempre (5 gol sugli 11 posti disponibili (e
incassati). Basta per forse bisognava correre prima
ridimensionarla o dire che dietro alle gare di
l’Inter è in crisi? No. Le qualificazione...), nessuna
prestazioni dicono che per 70 medaglia per la seconda
minuti nel derby l’Inter aveva edizione consecutiva, un
dominato. Che a Napoli nel sesto posto in discesa come
secondo tempo ha ribaltato il miglior risultato nelle cinque
risultato. Che ieri per 75 minuti gare del programma. E uno
non ha mai sfigurato. Però che scenario verso Milano-
il momento sia delicato questo Cortina 2026 che non induce
cosa dovremmo fare per felice: chi perde non deve mai si può, anzi si deve dire. Serve certo all’ottimismo, perché
vincere... In qualche raro caso, esserlo. Però la sua Inter ha fatto anche all’Inter per rigonfiare il di giovani pronti a entrare in
sempre più difficile a questi quello che doveva e poteva. petto e non rischiare di gioco non se ne
livelli, l’impresa riesce, ma quasi Contrapporre in questo disperdere quanto di buono intravvedono molti. L’ottavo
sempre il risultato dà ragione ai momento Simone a Klopp fatto finora. L’8 marzo i posto nello slalom di ieri del
più forti, come è normale che o l’Inter al Liverpool non è giusto nerazzurri si giocheranno il 37enne Razzoli, nel giorno
sia. Il gap tra le nostre migliori né corretto. Le differenze ritorno a Liverpool. Il calcio dell’ennesima uscita di
squadre e i maggiori top club esistono, purtroppo. Si lavora può regalare miracoli. Ce lo Vinatzer, è l’emblema di una
europei (Liverpool, Manchester ogni giorno per ridurle e si spera auguriamo. Ma se, come è spedizione che, al maschile,
City, Chelsea, Psg, Real, Bayern) prima o poi di azzerarle. Ma oggi prevedibile, l’Inter dovesse ha messo in luce tutti i
è ancora molto ampio. esistono. Definire questa - per uscire, avrà modo di dedicarsi propri limiti. Nella velocità,
L’Inter esce battuta ma non Inzaghi - l’occasione per senza distrazioni all'obiettivo Paris è stato di nuovo respinto
ridimensionata nel suo percorso dimostrare il salto di qualità suo reale di questa stagione: dai Giochi, lui che già nella
di crescita a livello europeo. e della squadra significava rivincere il campionato. discesa di PyeongChang
Inzaghi non può certo essere volergli male. Perdere contro © RIPRODUZIONE RISERVATA aveva chiuso quarto, quasi
non riesca proprio a fare i
conti con i cinque cerchi.
Ma a preoccupare è lo
internazionale: le autorità scenario futuro di tutto il
sportive continuano a settore, che non ha ricambio.
considerarsi intoccabili Paris, che se non altro nel
all’interno delle loro norme 2026 troverebbe a Bormio la
autoreferenziali. Guai però a “sua” Stelvio dei 7 trionfi in
uscire da questi fortilizi: le Coppa del Mondo, va per i 33
magistrature ordinarie dei vari anni, Innerhofer ne ha 37,
Paesi non sono condizionabili. Marsaglia ne ha 36. E dietro
Ricordate come la Wada non c’è un solo under 25
minacciasse con tonitruanti
comunicati che avrebbe
degno di nota. Il gigante sta
un pochino meglio, perché il
Lacrime La pattinatrice russa Kamila Valieva, 15 anni, dopo il suo esercizio
denunciato il giudice di
Bolzano? Non ha mosso un
vice-campione del mondo De
Aliprandini, uscito nella 2a
dito in realtà. Nemmeno contro manche dopo il 6° posto a
maltrattamenti. Decine d’anni fa e chi non ha vigilato devono Alessandro Donati, il cui libro metà gara, ha a sua volta 32
ci si era mossi per far cessare lo
scandalo delle ginnaste bambine,
ora bisogna fare un passo avanti.
uscire dallo sport. Ma le cose nel
mondo dell’antidoping
funzionano male: la Wada ha
di denuncia sul complotto ai
danni del suo allievo è uscito
già da molti mesi. Inoltre è
anni e, se non altro, alle sue
spalle stanno crescendo
Filippo Della Vite, Giovanni
Fra l’altro si tratta di discipline impiegato molte settimane a curioso ma indicativo che la Franzoni e Matteo Franzoso, i
bellissime ma rischiose: errori e tirar fuori la positività dell’atleta, Wada stessa abbia chiesto al soli giovani con una vera
cadute possono costare cari. in un controllo avvenuto alla giudice di Napoli di rimettere la prospettiva, a patto che già da
Trovi un caso di doping fine di dicembre. Perché? Lo querela che lei stessa aveva domani vengano buttati nella
in una quindicenne e tutto stesso era accaduto per il nostro proposto nel 2018 contro il mischia a ogni gara.
si chiude con la sua condanna, Alex Schwazer prima di Rio: la giornalista Andrea Cinquegrani, Il capitolo slalom, infine, a
più o meno mascherata con sua “colpa” venne rivelata mobilitando un prestigioso parte la recente crescita del
la mancata cerimonia quando un piano di difesa era studio legale di Ginevra e il suo 26enne Sala, ruota attorno a
di premiazione? Assurdo: praticamente impossibile. E non corrispondente milanese: 40 Vinatzer. Un talento
nel caso di minorenni dovrebbe è valso a nulla che l’ordinanza pagine di esposto. Il giornalista cristallino, che però ha già 22
essere messo sotto accusa del giudice per le indagini si è rifiutato: vuole la sentenza. anni e una percentuale di
un intero staff, tecnico, medico preliminari di Bolzano, Walter Avevasoloscrittociòcheilgiudice errore che resta troppo alta,
e dirigenziale. Nessuna Pelino, giusto un anno fa, abbia Pelino ha poi ricostruito nella come ha ribadito pure ieri.
adolescente-campionessa sana archiviato il procedimento sua straordinaria ordinanza. C’era una volta la valanga
di mente ingurgita medicine penale contro il marciatore, Anche noi aspettiamo il azzurra, questa invece
senza indicazioni e prescrizioni puntando il dito proprio contro verdetto con molta curiosità. assomiglia più a una frana.
precise. Il colpevole del misfatto la Wada stessa e la federatletica © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 SerieB
28 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

LA PENSIAMO COSÌ on solo il Perugia. Al anche loro vincitori in questo

di Nicola Binda N gruppo delle sorelle si
aggiunge anche
l’Ascoli e lassù adesso
Lassù ora splende c’è un affollamento pazzesco.
la Cremonese Se aggiungiamo Cittadella e
Como (che meraviglia Gliozzi!),
turno, è evidente che per la
promozione i candidati
aumentano. Magari non per i
primi due posti, ma chi saprà
arrivare ai playoff con il giusto
entusiasmo può fare lo scherzo

LA CLASSIFICA Tripla cifra

Pippo Inzaghi, 48 anni, ha
CROTONE 0
SQUADRE PT PARTITE RETI
festeggiato le 100 vittorie
in panchina e il suo Brescia BRESCIA 1
G V N P F S è risalito al secondo posto (PRIMO TEMPO)R0-1
CREMONESE 44 23 13 5 5 38 22 in classifica LAPRESSE MARCATORE Tramoni su rigore al
LECCE 43 23 11 10 2 37 20 35’ p.t.
BRESCIA 43 23 12 7 4 35 22
CROTONE (3-4-2-1)
PISA 42 23 11 9 3 30 18
Saro 6; Nedelcearu 5 (dal 38’ s.t.
MONZA 41 23 11 8 4 35 24 Adekanye s.v.), Golemic 5, Cuomo
FROSINONE 37 23 9 10 4 35 23 4,5; Mogos 5 (dall’11’ s.t. Calapai 5),
BENEVENTO 37 23 10 7 6 34 23 Estevez 5, Awua 5,5, Nicoletti 4,5 (dal
PERUGIA 37 23 9 10 4 27 20 1’ s.t. Sala 4,5); Borello 5 (dall’11’ s.t.
ASCOLI 36 23 10 6 7 32 29 Marras 5), Kargbo 5 (dal 1’ s.t.
CITTADELLA 35 23 9 8 6 26 24 Mulattieri 5,5); Maric 5
COMO 31 23 7 10 6 30 28 PANCHINA Festa, Mondonico, Vulic,
REGGINA 29 23 8 5 10 20 30 Schnegg, Giannotti, Schirò,
PARMA 28 23 6 10 7 27 27 Cangiano
TERNANA 28 23 7 7 9 32 33 ALLENATORE Modesto 5
ALESSANDRIA 23 23 6 5 12 25 34
SPAL 23 23 5 8 10 25 35
BRESCIA (4-3-3)
Joronen 6; Karacic 6 (dal 32’ s.t.
COSENZA 19 23 4 7 12 18 35
Sabelli s.v.), Cistana 6, Mangraviti 6,
CROTONE 14 23 2 8 13 22 36
Huard 6 (dal 1’ s.t. Pajac 6); Bisoli 6,5,

La festa di Pippo
VICENZA 13 23 3 4 16 23 42 Proia 6,5, Bertagnoli 6; Tramoni 7 (dal
PORDENONE 12 23 2 6 15 18 44 29’ s.t. Papetti s.v.), Moreo 6,5 (dal
SERIE A PLAYOFF PLAYOUT SERIE C
22’ s.t. Bajic 6), Leris 6 (dal 29’ s.t.
Palacio 6)
PANCHINA Andrenacci, Perilli, Van
de Looi, Ayè, Jagiello, Andreoli
23a GIORNATA ALLENATORE Inzaghi 6,5

ARBITRO Volpi di Arezzo 6

MARTEDI’ ASSISTENTI Di Iorio 6,5-Di Meo 6
COSENZA-PERUGIA 1-2 ESPULSI nessuno

Inzaghi ritrova il sorriso

CREMONESE-PARMA 3-1 AMMONITI Cistana (B) e Huard (B)
PISA-VICENZA 2-2 per gioco scorretto; il tecnico Inzaghi
PORDENONE-CITTADELLA 0-1 (B) per proteste
SPAL-REGGINA 1-3 NOTE paganti 1.595, incasso di 7.519
TERNANA-MONZA 0-1 euro. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 3-7.
IERI

E il Brescia avvicina la A
In fuorigioco 2-3. Angoli 2-7.
ALESSANDRIA-LECCE 1-1 Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’
BENEVENTO-ASCOLI 0-2
CROTONE-BRESCIA 0-1
FROSINONE-COMO 1-2 Top
24a GIORNATA
7 Tramoni

Rigore di Tramoni e vittoria numero 100 del tecnico

Non dà mai
riferimenti e gli
SABATO avversari non
ASCOLI-ALESSANDRIA
MONZA-PISA
PARMA-TERNANA
ore 14 (3-1)
(1-2)
(1-3)
Il Crotone non reagisce: Modesto, compleanno amaro riescono mai a
prenderlo

REGGINA-PORDENONE (1-1) labria ma, mentre al Granillo un ricolo e a sua volta tenendo sem- zona salvezza. Non segna da 271
VICENZA-SPAL (2-3) di Luigi Saposito
PERUGIA-CREMONESE ore 16.15 (3-0) po’ di gioco si era visto, contro il pre in apprensione la difesa di minuti (di Marras l’ultimo gol al
CROTONE
DOMENICA Brescia la squadra di Modesto casa, in evidente difficoltà in fa- Parma) ma soprattutto la squa-
BRESCIA-FROSINONE ore 15.30 (2-2) ento vittorie in pan- non è pervenuta. «Partita brut- se di impostazione specie con il dra appare involuta e con una
I NUMERI
C
CITTADELLA-BENEVENTO (1-4) china per Pippo Inza- tissima» ha detto a fine gara il suo portiere. Modesto in attacco cifra tecnica preoccupante. Tut-
COMO-COSENZA (0-2) ghi, che si rilancia al- tecnico, che non ha potuto fe- si è affidato a Maric unica punta t’altra musica per Inzaghi che

9
LECCE-CROTONE (3-0) la grande in classifi- steggiare come avrebbe voluto i con alle spalle Kargbo e Borello può contare su una rosa invida-
ca, a braccetto col suoi 40 anni. Il Brescia ha in pra- per poi cambiare ad inizio ripre- bile. Ad un certo punto fuori i tre

25a GIORNATA Lecce, a una sola lunghezza dal-

la Cremonese capolista. È stato
tica gestito tutta la gara in attesa
dell’episodio giusto per sbloc-
sa inserendo Mulattieri. Nella
gara di andata il centravanti di
attaccanti e dentro anche Pajac e
Palacio, con un piccolo rischio a
MARTEDì 22
un successo comodo per il Bre- carla, anche se in apertura ha scuola Inter segnò due reti in ri- due minuti dalla fine con Sala
ALESSANDRIA-PERUGIA ore 18.30 (1-1) scia, agevolato anche dalla pre- tremato quando Nicoletti, da monta; questa volta invece l’im- che non ha sfruttato un cross di
CREMONESE-VICENZA (1-0) stazione del Crotone che in pra- dentro l’area, ha sbagliato cla- presa non è riuscita grazie anche Calapai. Anche se la palla gol più Vittorie fuori casa
PISA-PARMA (1-1) tica non è mai stato in partita. morosamente l’assist per Kar- a un filtro a centrocampo da ghiotta l’ha sprecata Bertagnoli Il Brescia è la squadra che ha vinto
PORDENONE-MONZA (1-3) gbo. E quell’episodio che la parte del Brescia che ha impedi- in pieno recupero. «Vogliamo più di tutti in trasferta: 9 volte in 12
SPAL-TERNANA (0-1) Le mosse Inzaghi l’ha studiata squadra di Inzaghi lo ha regalato to in pratica tutti i rifornimenti fare bene e puntare ad una delle gare fuori casa. Solo 3 successi
MERCOLEDì 23
alla perfezione nonostante ab- Cuomo, intervenendo con un alla coppia d’attacco di casa. No- due posizioni utili per la promo- invece nelle 11 partite casalinghe

100
BENEVENTO-COMO ore 18.30 (1-1)
BRESCIA-ASCOLI (3-2) bia stravolto la formazione. Mo- braccio nel cuore dell’area, dopo nostante questa e altre sostitu- zione – ha detto Inzaghi alla fine
CROTONE-COSENZA (0-1) dulo nuovo con tre attaccanti e una pregevole giocata di Moreo zioni il cliché della partita non - ma poi ogni volta che facciamo
FROSINONE-REGGINA (0-0) sei nuovi elementi in campo fin al 35’. Dal dischetto Tramoni, il ha subito nessuna variazione. Il un pareggio succede una cata-
LECCE-CITTADELLA (2-1) dal primo minuto. Per il Brescia migliore in campo, non si è fatto Brescia ha continuato a coman- strofe. Questa volta abbiamo di-
è sembrato quasi un allenamen- pregare per sbloccare il risultato. dare gioco e creando palle gol in mostrato di essere una squadra
to, tanto è stata in discesa la par- lungo e in largo e forse la vera forte e diremo la nostra fino alla
MARCATORI tita che è finita solo con un gol di
scarto, ma solo per una casuali-
Nessuna reazione La rea-
zione del Crotone non c’è stata,
colpa della serata è stata quella
di non aver chiuso la gara.
fine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vittorie di Inzaghi
Il tecnico ha vinto 13 partite di
10 RETI Lapadula (2, Benevento); tà. Il Crotone è apparso ancora anzi il Brescia ha continuato a campionato con il Milan, 40 con il
Coda (2) e Strefezza (Lecce)
9 RETI Corazza (2, Alessandria);
De Luca (4, Perugia)
irretito dalla delusione della
sconfitta nel derby di Reggio Ca-
controllare in lungo e un largo la
partita, senza subire mai un pe-
Conseguenze Il Crotone sci-
vola sempre più lontano dalla s TEMPO DI LETTURA 2’48” Venezia, 2 con il Bologna, 33 con il
Benevento e 12 con il Brescia
8 RETI Charpentier (Frosinone); Mota
Carvalho (Monza); Falletti (Ternana)
7 RETI Dionisi (3, Ascoli); Baldini (4) e
Okwonkwo (Cittadella); Cerri (5, Dopo le gare di martedì LA NOVITA’

Como); Buonaiuto (Cremonese);

Vazquez (Parma); Galabinov (2,
Reggina); Donnarumma (Ternana)
6 RETI Moreo (Brescia); Ciofani (1,
Cremonese); Mulattieri (Crotone);
Zerbin (Frosinone); Lucca (1, Pisa);
Colombo (Spal)
5 RETI Tello (Benevento); Gliozzi (2) e
La Gumina (1, Como); Gori (1,
Cosenza); Maric (3, Crotone);
Benedyczak (Parma); Montalto (1,
Reggina); Mancosu (Spal)
La B su Facebook
Cosenza, in arrivo Bisoli e un magnate russo
dopo un accordo
Caso Reggina: il presidente Gallo sta meglio del presidente Gallo dopo l’in- fatto con Helbiz
tervento al cuore , ma la preoc-
ma è saltato il pagamento dei contributi cupazione è sul fronte dei paga- ● Helbiz ha annunciato un
Guai Ternana: lesione al crociato per Falletti menti che scadevano ieri: solo accordo tra Helbiz Media, la
gli stipendi sarebbero stati paga- divisione Media del gruppo
l ritorno di Occhiuzzi partita consecutiva in casa) e nei ti e non i contributi, ma il club Helbiz, e Facebook, grazie al

4 RETI Chiarello (Alessand.); Bidaoui
(Ascoli); Insigne (1, Benevento); Proia
(4 nel Vicenza) e Tramoni (1, Brescia);
Bellemo (Como); Zanimacchia
(Cremonese); Gatti (Frosinone);
Di Mariano (Lecce); Colpani e Valoti (3,
Monza); Sibilli e Cohen (1, Pisa); Butic
(2, Pordenone); Partipilo (Ternana);
Diaw e Meggiorini (3, Vicenza)
SEGUITE TUTTA LA SERIE B SU
Gazzetta.it
I
sulla panchina del
Cosenza è durato 7
partite (4 punti). La
sconfitta di sabato
con il Perugia gli è costata l’eso-
nero. Stamattina la società do-
vrebbe ingaggiare Pierpaolo Bi-
soli, anche se non è da escludere
un ritorno di Zaffaroni (esonera-
to dopo la 16ª giornata con 15
punti). Ma al di là della classifi-
ca, c’è tensione all’interno del
club. Prosegue la contestazione
nei confronti del presidente
Guarascio (sabato gli ultrà han-
no disertato lo stadio per la terza
giorni scorsi si sono dimessi i intende fare ricorso invocando quale sarà possibile vedere il
componenti dell’ufficio stampa. la forza maggiore per gravi moti- campionato di Serie B
Intanto l’avvocato Ippolito Mar- vi di salute, in quanto Gallo è nell’innovativa formula pay-
chese ha formalizzato la volontà l’unico azionista del club. Dalla per-view che non richiede un
da parte di Oleg Patakarcishvili, Calabria all’Umbria. Il Perugia abbonamento, in Italia,
in qualità di rappresentante le- ha un nuovo portiere: è Andrea Serbia e Stati Uniti. A partire
gale della Devetia Investiment Zaccagno, classe 1997, ex Cre- da sabato, sul canale
Fund Limited, società che fa ca- monese. Brutta botta per la Ter- Facebook di Helbiz Live, la B
po al magnate russo Usmanov, nana: per Cesar Falletti è lesione potrà essere seguita live,
di volere acquisire quote del Co- al crociato anteriore del ginoc- acquistando il singolo evento
senza. Informato con una pec chio sinistro e lunedì si opera a a 3,49 euro a partita. È la
anche il sindaco Caruso. Roma. prima volta che un evento
© RIPRODUZIONE RISERVATA come la B viene offerta sul
Le altre Sempre in Calabria, la servizio di Facebook di
Reggina tira un sospiro di sollie-
vo per il netto miglioramento
Ritorno Pierpaolo Bisoli, 55 anni,
potrebbe andare a Cosenza LAPRESSE s TEMPO DI LETTURA 1’32” eventi online a pagamento.

a tutti. Non solo. L’ardore di
queste squadre toglie punti a
chi sta cercando di arrivare alla
promozione direta. Adesso
comanda la Cremonese ed è la
più bella novità del momento.
Prima in vetta c’erano stati
L’ex capolista
Alessandria e Lecce:
arriva il terzo 1-1 di fila
È Coda a salvare Baroni
Ma gioisce di più Longo
Di Gennaro rinvia la sostituzione e firma il vantaggio
Il capocannoniere risponde e raggiunge quota 10 gol
I grigi per la prima volta lasciano la zona playout
di Raimondo Bovone
ALESSANDRIA
on questo pareggio il
C
Lecce ha perso la te-
sta della classifica,
ma resta secondo.
L’Alessandria ha la-
sciato invece per la prima volta
in stagione la zona playout, e
non è cosa da poco. Entrambe
venivano da due pareggi per 1-1
e gli amanti dei numeri sanno
che significato abbia il fatto che
nello scontro diretto sia finita al-
lo stesso modo. La squadra di
Baroni, oltre tutto, ha sempre
dovuto rimontare nelle tre occa-
sioni, mentre quella di Longo
era passata in vantaggio. E così è
stato anche stavolta.
Le mosse Con tante assenze di
qua e di là (nei grigi fuori all’ul-
La sorpresa
Meraviglia di Gliozzi
Il Como vede i playoff
Frosinone ancora ko
di Alessandro Salines
FROSINONE
l tallone di Ettore non
I L’
è quello di Achille.
Anzi è stato il punto
di forza del Como
tornato alla vittoria a
Frosinone dopo 5 turni. Lo spet-
tacolare gol di tacco di Ettore
Gliozzi ha spianato la strada al
successo della squadra di Gattu-
so, balzata a quota 31 con vista
sui playoff. Per il Frosinone se-
condo ko di fila: pagata l’impre-
cisione sotto porta e un turnover
troppo ampio. In classifica co-
munque Grosso non ha perso
troppo terreno ma deve ritrova-
re le energie giuste. Il Como in-
vece ha giocato con un 4-4-2
scolastico ma efficace capitaliz-
zando le occasioni e difenden-
dosi a denti stretti.
Turnover Grosso ha inserito a
sorpresa Barisic (alla terza pre-
senza) in difesa al posto di Szy-
minski e Rohden a centrocam-
po (assente nell’undici dal 28 ot-
tobre ad Alessandria). Dentro
anche Boloca e gli esterni d’at-
tacco Canotto e Cicerelli. Tri-
dente leggero con Ciano falso
nove. Turnover anche per Gat-
tuso che ha perso nel riscalda-
mento Ciciretti (noie muscola-
ri), annunciato in formazione: al
suo posto Parigini. Nel Como
dentro Iovine, Kabashi per lo
squalificato Arrigoni, Nardi (al-
altri, dal Pisa campione
d’inverno al Lecce che da tre
giornate fa soltanto 1-1 (però
non perde...). Ma lo scenario è
cambiato e adesso la squadra di
Fabio Pecchia (nella foto)
guarda tutti dall’altro come in
timo Coccolo per una distorsio-
ne, un mese e mezzo di stop)
nelle formazioni iniziali Longo
ha cambiato 6 giocatori rispetto
a Brescia, Baroni 5 rispetto alla
gara col Benevento. E subito so-
no parsi chiari gli accoppiamen-
ti in campo: Mantovani-Di Ma-
riano, Di Gennaro-Coda, Paro-
di-Listkowski, Gori-Gargiulo,
Ba-Helgason, Chiarello-Hjul-
mand. Le difficoltà del Lecce so-
no apparse subito evidenti: ag-
gredito, non è riuscito a costrui-
re il gioco dal basso com’è abi-
Top
7 Coda
Lotta, arretra,
suggerisce, tiene
in scacco la
difesa e segna il
gol numero 10
Colpo La gioia del Como LAPRESSE
l’esordio) e Gliozzi. Il Frosinone
ha provato a fare la partita e a
tratti ci è riuscito. Intraprenden-
te Zampano, pericoloso due vol-
te Rohden, fumoso invece il tri-
dente. Guardingo e compatto il
Como: ha tenuto il ritmo basso
per poi colpire in contropiede.
Dopo un tentativo di Cerri (pa-
rata) il vantaggio grazie alla pro-
dezza di Gliozzi (quinto gol sta-
gionale) sulla torre di Cerri. Il
Frosinone ha reagito e pareggia-
to dopo 9’ con Zampano (assist
di Ricci). Nel finale però è uscito
fuori il Como, che di rimessa ha
sorpreso una difesa poco atten-
ta. Parigini ha impegnato Rava-
glia che però dopo 4’ si è arreso
sul tiro di Ioannou. Nella ripresa
Grosso le ha tentate tutte inse-
rendo Zerbin, Garritano, Char-
pentier e Novakovich. Le occa-
sioni non sono mancate ma il
Como ha tenuto duro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’21”
tuato a fare, con Coda che
rientrava spesso a impostare
l’azione con il centrale grigio ap-
piccicato. Il primo tempo è sci-
volato via così, con qualche tiro
alto (Coda, Helgason, Ba, Hjul-
mand, Marconi) e i portieri mai
impegnati.
La svolta Nella ripresa è cam-
biata la storia della gara dopo 5
minuti: punizione da destra di
Fabbrini, mischia in area e tocco
in rete di Di Gennaro. Singolare
il suo destino: doveva uscire,
Prestia era pronto, ma nel frat-
tempo ha indirizzato la gara. Il il
Lecce ha accusato il colpo e ha
rischiato su un colpo di testa di
Mustacchio parato da Gabriel.
Poi il tiro di Di Mariano deviato
da Pisseri ha suonato la carica:
Baroni ha cambiato gli esterni
d’attacco e Longo ha invertito
FROSINONE 1 È un Ascoli da viaggio
COMO
(PRIMO TEMPO)R1-2
2 Il Benevento in crisi
MARCATORI Gliozzi (C) al 28’,
Zampano (F) al 37’, Ioannou (C) al 44’
p.t.
FROSINONE (4-3-3)
Ravaglia 6; Zampano 6,5, Barisic 6,
Gatti 6, Cotali 5,5 (dal 29’ s.t.
Novakovich 5); Rohden 6,5 (dal 12’ s.t.
Garritano 6), Ricci 6, Boloca 6;
Canotto 5 (dal 12’ s.t. Zerbin 5,5),
Ciano 5 (dal 12’ s.t. Charpentier 5,5),
Cicerelli 5,5 (dal 34’ s.t. Tribuzzi s.v.)
PANCHINA Marcianò, Minelli,
Brighenti, Szyminski, Lulic, Bozic,
Manzari
ALLENATORE Grosso 5,5
COMO (4-4-2)
Facchin 6,5; Iovine 6, Scaglia 6,5,
Solini 6,5, Ioannou 7 (dal 28’ s.t.
Cagnano s.v.); Parigini 6,5 (dal 41’ s.t.
Blanco s.v.), Bellemo 6,5, Kabashi 6,5
(dal 40’ s.t. Bovolon s.v.), Nardi 6 (dal
22’ s.t. Peli 6); Gliozzi 7,5 (dal 40’ s.t.
Gabrielloni s.v.), Cerri 6,5
PANCHINA Bolchini, Zanotti,
Bertoncini, Gatto, Parigini, La Gumina,
Vignali
ALLENATORE Gattuso 6,5
ARBITRO Marcenaro di Genova 6
ASSISTENTI Del Giovane 6-Di
Giacinto 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Ricci (F) e Kabashi (C)
per gioco scorretto
NOTE paganti 4.293, incasso di
37.086,35 euro. Tiri in porta 4-4.
Tiri fuori 8-2. In fuorigioco 2-1.
Angoli 9-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’
Top
7,5 Gliozzi
Lancia il Como
segnando un gol-
capolavoro di
tacco. Poi regala
tanta battaglia
città non capitava da 30 anni,
dai tempi di Gigi Simoni. La
Cremonese in questo momento
pare irresistibile, per i risultati e
il bel calcio che propone con
una rosa giovane e ricca di
alternative che le consente di
Decisivo Massimo Coda, 33 anni (destra), festeggia con Lucioni LAPRESSE
Parodi e Mantovani. Finchè ha
avuto gamba la squadra di casa
ha cercato il raddoppio (28’ pa-
rata di Gabriel su Milanese), poi
Coda è salito in cattedra e per
poco non ha ribaltato la partita:
servito da Calabresi si è girato e
di sinistro ha infilato l’angolo,
poi a qualche secondo dalla fine
ha cercato l’incrocio e ha trovato
super Pisseri a dirgli di no.
I commenti Soddisfatti en-
trambi gli allenatori. Longo ha
fatto i complimenti ai suoi:
«Siamo fuori dalla zona perico-
losa, ma la strada è ancora lun-
ga. Ci portiamo dietro la zavorra
Un colpo da playoff
finisce subito in ritiro
di Luca Maio
BENEVENTO
Ascoli formato tra-
sferta continua a sba-
lordire. Ottavo suc-
cesso esterno contro
un Benevento in crisi
di identità, contestato e spedito
subito in ritiro dopo la partita dal
presidente Vigorito. Anche sen-
za il tecnico Sottil (squaliifcato,
mentre il vice Baroncelli è stato
fermato dal Covid: in panchina
c’era il collaboratore Cristaldi) la
vittoria è stata meritata, costrui-
ta con una ripresa di sostanza,
dopo avevano saputo soffrire nel
primo tempo. Solo il Brescia ha
un rendimento esterno migliore
di questo Ascoli dalle idee chia-
re. Il suo 4-3-1-2, con Maistro
che spazia a tutto campo senza
dare riferimenti, è ordinato e
concreto. La difesa è ermetica
intorno a Bellusci, e ha concesso
le briciole ad un Benevento osti-
nato nel cercare gli attaccanti
con lanci lunghi senza futuro.
Le mosse Caserta ha lanciato
Farias, che all’11’ ha mancato
clamorosamente il tiro a botta
sicura. Stessa sorte 2’ dopo per
un colpo di testa di Forte. La vee-
menza del Benevento è durata
poco, l’Ascoli si è sciolto grazie a
Maistro che ha chiamato Paleari
a una decisiva deviazione in an-
golo su una punizione a sorprese
dai 30 metri. Il ritmo della gara
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
affrontare al meglio questo tour
de force di febbraio. Ci sarebbe
da stare attenti, insieme al
Monza, anche al Brescia, ma
solo se giocasse sempre in
trasferta: il problema è che in
casa fa una fatica tremenda. Il
di quelle 5 sconfitte iniziali, ma
per il resto il cammino della mia
squadra è in linea con il nostro
obiettivo». Sulla stessa frequen-
za dal’altra parte Baroni: «Va
bene così, i miei sono stati bravi
perché è stata una gara davvero
dura. Contro di loro è difficile, ti
fanno giocare male, ti impedi-
scono di costruire gioco come
facciamo di solito. In testa c’è
l’ammucchiata, il campionato è
livellato in alto, cercheremo di
restare lì fino alla fine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’40”
In festa Fede Baschirotto, 25 anni
non è stato alto, il gioco è rista-
gnato spesso a centrocampo. So-
lo nel finale del primo è arrivata
una nuova emozione, con una
azione di forza di Forte che ha
servito Farias, ma la sua conclu-
sione è stata salvata in scivolata
da Salvi. Nella ripresa si è ben
presto capito che l’Ascoli voleva
allungare la striscia vincente in
trasferta, con una aggressione
costante sui portatori di palla av-
versari e guadagnando sempre
più campo, creando pericoli con
Collocolo e Bidaoui. Fino a
quando proprio quest’ultimo ha
trovato il gol, facendosi trovare
solo davanti alla porta sul cross
di Collocolo. Caserta ha provato
a rimediare con i cambi, ma nel
Benevento è aumentata la con-
fusione così l’Ascoli ha gestito
con autorità il finale, mettendo il
sigillo al match col nuovo entra-
to Baschirotto.
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s TEMPO DI LETTURA 1’21”
29
vero passo indietro lo hanno
fatto, dopo il Pisa, anche
Benevento e Frosinone, che si
sono piantati. Guai però a
darli per morti. Ricordatevi
che questa è la Serie B...
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ALESSANDRIA 1
1
LECCE
(PRIMO TEMPO)R0-0
MARCATORI Di Gennaro (A) al 5’,
Coda (L) al 37’ s.t.
ALESSANDRIA (3-4-2-1)
Pisseri 6,5; Mantovani 6,5,
Di Gennaro 6,5 (dal 7’ s.t. Prestia 6),
Parodi 6,5; Mustacchio 6,5, Gori 6 (dal
25’ s.t. Casarini 6), Ba 6, Lunetta 6
(dal 43’ s.t. Mattiello s.v.);
Chiarello 6, Fabbrini 6,5 (dal 25’ s.t.
Milanese 6); Marconi 6,5 (dal 43’ s.t.
Corazza s.v.)
PANCHINA Crisanto, Cerofolini,
Benedetti, Pellegrini, Palombi, Filipi,
Kolaj
ALLENATORE Longo 6,5
LECCE (4-3-3)
Gabriel 6; Gendrey 6 (dal 42’ s.t.
Simic s.v.), Lucioni 6, Calabresi 6,
Gallo 6,5 (dal 33’ s.t. Blin s.v.);
Helgason 6 (dal 33’ s.t. Barreca s.v.),
Hjulmand 6, Gargiulo 6,5; Listkowski
5,5 (dal 20’ s.t. Ragusa 6), Coda 7,
Di Mariano 5,5 (dal 19’ s.t.
Rodriguez 5,5)
PANCHINA Plizzari, Samooja, Vera,
Majer, Bjorkengren
ALLENATORE Baroni 6,5
ARBITRO Manganiello di Pinerolo 6,5
ASSISTENTI Vecchi 6-Scatragli 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Di Gennaro (A),
Hjulmand (L), Lucioni (L), Prestia (A),
Gargiulo (L) e Mantovani (A) per
gioco scorretto; Ragusa (L) per
comportamento non regolamentare
NOTE paganti 1.168, incasso di 21.660
euro; abbonati 941, quota di 12.240
euro. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 2-3.
In fuorigioco 0-2. Angoli 3-7.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’
BENEVENTO 0
ASCOLI
(PRIMO TEMPO)R0-0
2
MARCATORI Bidaoui al 24’,
Baschirotto al 44’ s.t.
BENEVENTO (4-3-3)
Paleari 5; Letizia 5,5, Vogliacco 5,
Barba 5, Masciangelo 5,5 (dal 33’ s.t.
Foulon s.v.); Ionita 5,5, Calò 5 (dal 1’
s.t. Petriccione 6), Acampora 5,5 (dal
28’ s.t. Brignola 5,5); Tello 6 (dal 16’
s.t. Improta 5), Forte 5,5, Farias 6 (dal
1’ s.t. Insigne 5,5)
PANCHINA Muraca, Manfredini,
Glik, Umile, Talia, Pastina
ALLENATORE Caserta 5
ASCOLI (4-3-1-2)
Leali 6,5; Salvi 6, Botteghin 6,5,
Bellusci 6,5, D’Orazio 6 (dal 16’ s.t.
Falasco 6); Collocolo 6,5, Buchel 5,5,
Caligara 5,5 (dal 1’ s.t. Ricci 6);
Maistro 6,5 (dal 34’ s.t. Iliev s.v.);
Tsadjout 6 (dal 34’ s.t. Baschirotto
6,5), Bidaoui 7 (dal 46’ s.t.
Palazzino s.v.)
PANCHINA Bolletta, Guarna,
Tavcar, Dionisi, Quaranta, De Paoli
ALLENATORE Cristaldi 7 (Sottil
squalificato)
ARBITRO Santoro di Messina 6,5
ASSISTENTI Cipressa 6- Barone 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Tsadjout (A) e Ionita (B)
per gioco scorretto
NOTE paganti 1.980, incasso non
comunicato. Tiri in porta 3-4.
Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 1-1.
Angoli 5-6. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’
Top
7 Bidaoui
Segna dopo
quattro mesi.
Moto perpetuo,
mette sempre
apprensione
30 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE C GIRONE A 27a GIORNATA

LA CLASSIFICA GIANA 0 Le altre partite

SÜDTIROL 2
SQUADRE PT
G
PARTITE
V N P
RETI
F S MARCATORI Tait al 38’ p.t.; De Col Padova ok con due perle
AlbinoLeffe e Pro Vercelli
SÜDTIROL 66 26 20 6 0 36 6 al 29’ s.t.
PADOVA 58 26 17 7 2 43 17
FERALPISALÒ 49 26 14 7 5 41 21 GIANA (5-3-2) Zanellati 6,5;

firmano clamorosi blitz

RENATE 49 26 15 4 7 45 28 Pinto 5,5 (dal 1’ s.t. Vono 5,5),
TRIESTINA 38 26 10 8 8 28 27
Carminati 5,5, Bonalumi 5,5 (dal 32’
s.t. D’Ausilio s.v.), Magri 5,5,
PRO VERCELLI 36 26 9 9 8 26 26
Colombini 5,5; Acella 6, Panatti 5,5
PIACENZA 35 25 8 11 6 32 28
(dal 24’ s.t. Ferrari 6), Palazzolo 6; l Padova non molla
JUVENTUS U23 35 25 10 5 10 25 29

I
Perna 6 (dal 15’ s.t. A. Corti 6),
LECCO
MANTOVA
35
31
26
26
10
6
5
13
11
7
34
25
30
25
N. Corti 6,5 (dal 15’ s.t. Tremolada
nella rincorsa alla
vetta: quinta vittoria
PADOVA 2
5,5). (Casagrande, Perico,
e un pareggio nel
ALBINOLEFFE
TRENTO
31
30
26
26
7
7
10
9
9
10
28
21
29
25
Cazzola, Magli, Piazza, Toure).
All. Contini 5,5 2022. Per battere il LECCO 1
VIRTUS VERONA 27 26 5 12 9 23 28 Lecco la squadra veneta ha MARCATORI Bifulco (P) all’11’ p.t.;
PRO PATRIA 27 26 5 12 9 22 34 SÜDTIROL (4-3-3) Poluzzi 6; estratto due colpi di magia e poi Ronaldo (P) all’8’, Ganz (L) su rigore
PERGOLETTESE(-1) 27 26 7 7 12 29 44 De Col 6,5, Malomo 6 (dal 6’ s.t. Zaro al 37’ s.t.
6), Curto 6,5, Fabbri 6; Tait 7,
ha saputo soffrire nel finale do-
FIORENZUOLA 26 26 6 8 12 24 34
Gatto 6 (dal 18’ s.t. Mawuli 6), po il rigore trasformato da Ganz PADOVA (4-3-3) Donnarumma
SEREGNO 25 26 6 7 13 28 36
GIANA 23 26 4 11 11 16 25 Broh 6 (dal 42’ s.t. Beccaro s.v.); (fallo di Jelenic su Buso). Il pri- 6,5; Germano 6,5, Ajeti 6,5,
PRO SESTO 23 26 4 11 11 21 32 Rover 7, Odogwu 6,5 (dal 42’ s.t. mo protagonista è stato Bifulco Monaco 6,5, Curcio 6 (dal 1’ s.t.
LEGNAGO 21 26 5 6 15 21 44 De Marchi s.v.), Casiraghi 6,5 (dal 18’ che in serpentina ha sbloccato il Gasbarro 6); Saber 6,5 (dall’11’ s.t.
s.t. Galuppini 6). (Meli, Voltan, risultato. Ancora più bello nella Settembrini 6), Ronaldo 7,5,
Fink, Davi, Heinz, H’Maidat). Dezi 7 (dal 32’ s.t. Della Latta s.v.);
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D ripresa (dopo un intervento di
All. Javorcic 7 Chiricò 6 (dall’11’ s.t. Jelenic 6),
Donnarumma su tiro di Vasic Ceravolo 6,5 (dal 20’ s.t. Santini 6),
ARBITRO Di Marco di Ciampino 6 sporcato) il raddoppio di Ronal-
a Bifulco 7. (Vannucchi, Valentini,
27 GIORNATA NOTE spettatori 250 circa; paganti e
incasso non comunicati. Ammoniti
do che ha saltato quattro avver-
sari e dopo l’ennesimo dribbling
Pelagatti, Terrani, Nicastro, Kirwan,
Busellato). All. Zanin 7 (Pavanel
Gatto e Pinto. Angoli 1-5 squalificato)
IERI ha battuto Pissardo.
FERALPISALÒ-PRO VERCELLI 0-3
FIORENZUOLA-TRENTO 1-2 LECCO (4-4-2) Pissardo 6;
GIANA-SÜDTIROL 0-2
Le altre Cadono in casa le due Celjak 5, Marzorati 5, Battistini 5,
MANTOVA-SEREGNO 3-1
Esultanza Il Südtirol festeggia Filippo De Col, 28 anni, dopo il 2-0 CALABRO’ squadre al terzo posto: il Renate Enrici 5 (dall’11’ s.t. Capoferri 6);
PADOVA-LECCO 2-1 contro un AlbinoLeffe che non Vasic 6,5, Kraja 6, Masini 6 (dal 22’ s.t.

Un Südtirol carrarmato
PERGOLETTESE-LEGNAGO 1-1 vinceva da 11 giornate, la Feral- Lora 6), Nesta 5,5 (dall’11’ s.t. Buso 6);
PRO PATRIA-PRO SESTO 0-3 pisalò contro la Pro Vercelli do- Nepi 5,5 (dal 29’ s.t. Italeng s.v.),
RENATE-ALBINOLEFFE 0-2 Petrovic 5 (dall’11’ s.t. Ganz 6,5).
po 12 risultati utili, incassando
TRIESTINA-VIRTUS VERONA 2-1 (Libertazzi, Ciancio, Lakti, Purro,
una sconfitta interna per 0-3

trova sempre nuovi gol

OGGI Merli Sala, Paltrineri, Sberna).
JUVENTUS U23-PIACENZA ore 18 (1-1)
che non incassava dal 1 ottobre All. De Paola 5,5
2018 (contro il Vicenza). Da se-
gnalare il ritorno alla vittoria ARBITRO Fiero di Pistoia 6
a NOTE paganti 480, abbonati 856,
28 GIORNATA della Triestina dopo due mesi,

e supera anche la Giana

incasso di 2.739 euro (senza quota
come quello del Trento in una abbonati). Ammoniti Marzorati e
DOMENICA gara (a Fiorenzuola) slittata di Italeng. Angoli 5-2
ALBINOLEFFE-PERGOLETT. 14.30 (0-1) un’ora per la nebbia.
FIORENZUOLA-TRIESTINA (0-1) © RIPRODUZIONE RISERVATA
LECCO-MANTOVA (1-1)
LEGNAGO-FERALPISALÒ (1-5)
PRO SESTO-PIACENZA
PRO VERCELLI-RENATE
(2-1)
(2-2)
Gli attaccanti catori, così la vittoria numero 20
è stata griffata dal centrocampi-
anche ravvicinati, di Rover e
Odogwu. Sullo 0-2 Contini è
FERALPISALO’ 0 RENATE 0
SEREGNO-JUVENTUS U23 (1-2) restano a secco: sta Tait e dal terzino De Col. La
Giana, che ha il peggior attacco
passato al 4-3-3 ma ormai la
partita era chiusa. Javorcic ha
SÜDTIROL-PRO PATRIA
TRENTO-PADOVA
(0-0)
(1-2) stavolta le reti in Italia tra i pro (16 gol in 26 fatto rifiatare qualche big e ha PRO VERCELLI 3 ALBINOLEFFE 2
VIRTUS VERONA-GIANA (1-1) partite) non ha mai tirato in messo il capocannoniere Galup-
sono state porta. Poluzzi ha vissuto un po- pini, che non ha ancora segnato
MARCATORI Comi al 22’, Della
Morte al 30’ e al 32’ s.t.
MARCATORI Saltarelli al 9’,
Manconi su rigore al 33’ s.t.
di Tait e De Col meriggio da spettatore, mentre con la nuova maglia.
MARCATORI Che passo: 8
dall’altra parte Zanellati ha sfo-
derato diverse parate sulle con- I commenti Il tecnico croato
FERALPISALO’ (4-3-1-2) De
Lucia 6; Salines 5,5, Pisano 5 (dal 33’
s.t. Bergonzi s.v.), Bacchetti 5,5,
RENATE (4-4-2) Pizzignacco 6,5;
Anghileri 6 (dal 1’ s.t. Spaltro 6),
Silva 6,5, Sini 5,5, Ermacora 6 (dal 1’
14 RETI Galuppini (Südtirol; 14 nel clusioni di Rover e Odogwu, a ha commentato così la vittoria:
Renate, 2)
12 RETI Manconi (2, AlbinoLeffe)
gare e 7 vittorie cominciare già dal 2’. «Temevo questa partita, su que-
Corrado 6; Hergheligiu 5,5,
Carraro 6, Balestrero 6 (dal 33’ s.t.
s.t. A. Esposito 5); Baldassin 5,5,
Ranieri 5,5 (dal 38’ s.t. G. Esposito
sto campo non era scontato vin- Corradi 5,5); Di Molfetta 5,5 (dal 29’ s.v.), Celeghin 6 (dal 28’ s.t. Rossetti
10 RETI Ceravolo (1, Padova);
Maistrello (Renate) di Stefano Spinelli
La partita Il Südtirol infatti è cere. Abbiamo fatto la partita s.t. Siligardi 5); Miracoli 5 (dal 1’ s.t. 6), Cicconi 5,5; Maistrello 5,5,
Guerra 5), Luppi 5,5 (dal 38’ s.t. Piscopo 5,5 (dal 24’ s.t. Morachioli
8 RETI Miracoli (3, Feralpisalò); Ganz partito forte in entrambi i tempi giusta e l’abbiamo sbloccata al Castorani s.v.). (Liverani, Porro, 6). (Albertoni, Cugola, Chakir,
GORGONZOLA (MI)
(2, Lecco) per chiudere presto la pratica, momento giusto. Poi nella ripre- Girgi, Guidetti, Farabegoli, Zanini, Tedeschi, Merletti, Marano, Gavioli).
7 RETI Balestrero, Guerra e Luppi a capolista Südtirol come aveva ordinato Javorcic, sa abbiamo fatto ancora meglio. Damonte). All. Vecchi 5 All. Cevoli 5,5

(Feralpisalò); Buric (Legnago); Chiricò
(Padova); Varas (5, Pergolettese);
Dubickas (3, Piacenza); Capogna (1,
Pro Sesto); Comi (Pro Vercelli)
6 RETI Cesarini (3, Piacenza); Cocco
(1, Seregno); Casiraghi (3, Südtirol);
Pasquato (Trento); Pittarello (Virtus
Verona; ora è al Cesena).
5 RETI Palmieri (Fiorenzuola; ora è
all’Entella); Aké (Juventus U23);
Gomez (Legnago); Guccione (1) e
Monachello (Mantova); Della Latta
(Padova); Corbari (Piacenza); Pierozzi
(Pro Patria); Della Morte (Pro
Vercelli); Cernigoi (Seregno; ora è al
Pescara); Odogwu (Südtirol); Ligi
(Triestina)
L
ha superato di slancio
anche l’ostacolo Gia-
na e continua di corsa
verso la Serie B, man-
tenendo invariato il vantaggio
sul Padova. Per Javorcic è stata la
settima vittoria nelle ultime 8
gare, con un solo gol subito.
Troppo forte il Südtirol per que-
sta Giana che Contini ha schie-
rato con il 5-3-2 per cercare di
limitare le punte avversarie e
chiudere tutti i varchi. Ma la ca-
polista, come ha dimostrato più
volte, può segnare con tutti i gio-
ma i gol sono arrivati nella se-
conda parte delle due frazioni. Il
primo sugli sviluppi di un calcio
da fermo di Casiraghi: il pallone
respinto dalla barriera è finito a
centro area sui piedi di capitan
Tait che di sinistro ha fulminato
Zanellati. Il secondo, alla mez-
zora della ripresa, è stato tutto di
De Col che si è messo in proprio
e, dopo essere partito da centro-
campo, ha scagliato un destro
da fuori area che ha sorpreso
Zanellati, bravo fino a quel mo-
mento a parare tutti i tentativi,
Serie B più vicina? C’è ancora
tanto da giocare e tanti punti in
palio» E domenica lo aspetta la-
sua ex Pro Patria. Contini ha fat-
to i complimenti ai suoi: «Il
Südtirol è una corazzata; abbia-
mo cercato di opporci con le no-
stre armi, peccato aver subito il
primo gol sugli sviluppi di un
calcio da fermo. Ma la squadra è
viva e vuole salvarsi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’34”
PRO VERCELLI (3-4-3) M. Rizzo
6,5; Cristini 6, Masi 6,5, Auriletto 6,5
(dal 38’ s.t. Secondo s.v.); Iezzi 6 (dal
31’ s.t. Bruzzaniti 6), Vitale 6,5,
Louati 6,5, Crialese 6,5; Gatto 6 (dal
15’ s.t. Panico 6,5), Comi 7 (dal 38’ s.t.
Jocic s.v.), Rolando 6 (dal 15’ s.t.
Della Morte 7,5). (Gelmi,
Rendic, Minelli, Clemente, L. Rizzo,
Mezzatesta, Macchioni). All. Lerda 7
ARBITRO Virgilio di Trapani 6
NOTE spettatori 200 circa; paganti e
incasso non comunicati. Ammonito
Hergheligiu. Angoli 9-1
ALBINOLEFFE (3-5-2) Pagno 6,5;
Milesi 6, Marchetti 6, Saltarelli 7;
Gusu 6,5, Doumbia 6 (dal 40’ s.t.
Piccoli s.v.), Nichetti 6, F. Gelli 6 (dal
19’ s.t. Martignago 6), Petrungaro 6
(dal 33’ s.t. Poletti s.v.); Ravasio 6
(dal 41’ s.t. Galeandro s.v.),
Manconi 7,5. (Rossi, Facchetti,
J. Gelli, Riva, Cori, Michelotti,
Giorgione, Concas). All. Marcolini 7
ARBITRO Emmanuele di Pisa 6,5
NOTE paganti 160, incasso non
comunicato. Espulso A. Esposito al
32’ s.t.; ammoniti Ranieri, Marchetti e
G. Esposito. Angoli 6-10

SERIE D
TRIESTINA 2 MANTOVA
Pareggi in trasferta VIRTUS VERONA 1 SEREGNO
per Novara e Rimini MARCATORI Pellacani (VV) al 24’,
Aggancio del Bitonto Ligi (T) al 43’ p.t.; Galazzi (T) al 35’ s.t.
TRIESTINA (4-3-2-1) Offredi 5,5;
● (s.l.) Infrasettimanale in Rapisarda 6, Capela 6,5, Ligi 6,5,
Serie D per i 5 gironi a 20 Galazzi 7; St Clair 6 (dal 18’ s.t.
squadre, con la 5a di ritorno. Trotta 6), Calvano 6 (dal 18’ s.t. Sakor
Dopo 8 vittorie di fila la 6,5), Crimi 6; Ala-Myllymaki 5,5 (dal 18’
capolista Novara (A) ha s.t. Iotti 6), De Luca 5,5 (dal 22’ s.t.
rallentato a Bra: 1-1 (pari in Petrella 5,5); Gomez 6 (dal 18’ s.t.
Procaccio 5,5). (Martinez, Groaz,
rimonta di Pablo Gonzalez) e
Baldi, Giorico, Sarno). All. Bucchi 6,5
Sanremese ora a -8 con una
gara in più. In vetta agli altri VIRTUS VERONA (3-5-2)
gruppi, pari esterni di City Giacomel 5,5; Pellacani 6,5, Cella 6,
Nova (B), 2-2 con la Casatese Munaretti 6; Daffara 6, Lonardi 6,5,
Hallfredsson 6,5 (dal 27’ s.t. Tronchin
e Brusaporto a -6, e Rimini
5,5), Metlika 5,5 (dal 27’ s.t. Danieli 6),
(D), 0-0 col Progresso e Zarpellon 6 (dal 14’ s.t. Nalini 5,5);
Ravenna a -3. Il Bitonto (H) ha Arma 5 (dal 1’ s.t. Zigoni 6,5), Priore
vinto 1-0 dal San Giorgio: 5,5 (dal 14’ s.t. Manfrin 6). (Sibi,
preso il Cerignola (1-1 ad Mazzolo, Vesentini, Zugaro, Faedo,
Altamura). Gelbison (I) a Silvestri, Marchi). All. Fresco 6
riposo: Acireale a -3 con una ARBITRO Di Francesco di Ostia Lido
gara in più. Tra i recuperi 6 ARBITRO Angelucci di Foligno 5,5
invece c’è il ko interno del NOTE paganti 371, incasso non
Giugliano capolista (G), 0-1 col comunicato. Ammoniti Metlika,
Cynthialbalonga: Torres a -7. Halfredsson, Sakor, Crimi e il tecnico
Bucchi. Angoli 5-3
3 PRO PATRIA
1 PRO SESTO
MARCATORI Marino (S) al 21’ p.t.;
Monachello (M) al 28’, Guccione (M) al
32’, Monachello (M) al 36’ s.t.
MANTOVA (4-2-3-1) Marone 6;
Bianchi 6 (40’ s.t. Pedrini s.v.), Checchi
6, Milillo 5,5, Silvestro 6,5; Bruccini 6,
Gerbaudo 6 (dal 30’ s.t. Militari 6);
Piovanello 5,5 (dal 30’ s.t. Panizzi 6,5),
Paudice 6 (dal 40’ s.t. Galligani s.v.),
Guccione 7 (dal 40’ s.t. Messori s.v.);
Monachello 7,5. (Tosi, Marinaro,
Agbugui, Fontana, Rihai, Esposito,
Vaccaro). All. Galderisi 7
SEREGNO (3-5-2) Tozzo 6; Balzano
6, Uyi 5,5, Galeotafiore 5,5; Gemignani
6, Vitale 6,5 (dal 33’ s.t. Dell’Agnello
s.v.), Jimenez 5,5, Marino 6, Invernizzi
5,5 (dal 33’ s.t. Signorile s.v.), Zé
Gomes 5,5 (dal 3’ s.t. Cortesi 6), Cocco
6 (dal 17’ s.t. Iurato 5,5). (Lupu, Rossi,
Mandorlini, Aga, Solcia, Bartolotta,
Pani, Cerbara). All. Mariani 5,5
NOTE paganti 425, abbonati 615,
incasso di 5.700 euro (senza q.a.).
Ammoniti Gerbaudo, Tozzo, Bianchi e
Pedrini. Angoli 8-0
0 FIORENZUOLA
3 TRENTO
MARCATORI De Sena al 14’,
Adamoli al 38’, Ghezzi al 45’ s.t.
PRO PATRIA (3-5-2) Caprile 5,5;
Molinari 5,5, Saporetti 5, Boffelli 6;
Colombo 6 (dal 29’ s.t. Vezzoni s.v.),
Ferri 5,5, Nicco 5,5, Ghioldi 5,5 (dal 29’
s.t. Fietta s.v.), Pierozzi 6; Stanzani 5
(dal 12’ s.t. Piu 5,5), Castelli 5,5 (dal 12’
s.t. Pesenti 5,5). (Mangano, Vaghi,
Bergamo, Giardino). All. Prina 5
PRO SESTO (3-4-3) Del Frate 6;
Pecorini 6, Toninelli 6,5, Della
Giovanna 6 (dal 1’ s.t. Ghezzi 6,5);
Mazzarani 6,5, Cerretelli 6 (dal 12’ s.t.
Marchesi 6,5), Gattoni 7, Sala 6 (dal
12’ s.t. Brentan 6,5); De Sena 6,5 (dal
29’ s.t. Grandi s.v.), Marilungo 6 (dal
20’ s.t. Adamoli 7), Scapuzzi 6.
(Serra, Maldini, Capelli, Gualdi,
Lucarelli, Capogna, Giubilato).
All. Di Gioia 7
ARBITRO Gemelli di Messina 6
NOTE paganti 350, incasso non
comunicato. Ammoniti Sala, Colombo,
Ferri, Marilungo, Nicco, Ghezzi e
Fietta. Angoli 9-1
1 PERGOLETTESE
2 LEGNAGO
MARCATORI Mamona (F) al 9’,
Bocalon (T) al 17’ p.t.; Pasquato (T) al
7’ s.t.
FIORENZUOLA (4-3-3) Battaiola
5,5; Fracassini 6 (dal 43’ p.t.
Danovaro 6), Ferri 6, Cavalli 6,
Guglieri 6; Piccinini 5,5 (dal 33’ s.t.
Bruschi s.v.), Nelli 6, Stronati 5,5;
Mamona 6,5, Mastroianni 5,5 (dal 18’
s.t. Oneto 6), Zunno 5,5. (Burigana,
Dimarco, Potop, Ghisolfi, Sartore,
Gerace, Giani, Arrondini, Varoli).
All. Tabbiani 5,5
TRENTO (4-3-1-2) Marchegiani
6,5; Dionisi 6, Trainotti 6,5, Carini 5,5,
Simonti 6; Belcastro 6 (dal 24’ s.t.
Bearzotti 6), Scorza 5,5 (dal 33’ s.t.
Seno s.v.), Caporali 6; Pasquato 7
(dal 33’ s.t. Nunes s.v.); Pattarello 6
(dal 33’ p.t. Vianni 6), Bocalon 6,5.
(Cazzaro, Pigozzo, Oddi, Chinellato,
Raggio, Chinoye, Barbuti).
All. Parlato 6,5
ARBITRO Zucchetti di Foligno 6
NOTE paganti 98, abbonati 90,
incasso di 591 euro. Ammoniti
Guglieri, Carini e Cavalli. Angoli 4-6
1
1
MARCATORI Antonelli (L) al 15’,
Moreo (P) al 25’ s.t.
PERGOLETTESE (4-3-3) Galeotti
6; Lepore 6, Ferrara 6, Lambrughi 6,
Villa 6,5; Zennaro 6, Arini 6,5,
Girelli 6 (dal 18’ s.t. Moreo 6,5);
Bariti 6,5 (dal 47’ s.t. Vitalucci s.v.),
Scardina 6, Morello 6,5. (Soncin,
Piccardo, Alari, Varas, Cancello,
Fonseca, Mercado, Verzeni,
Bresciani). All. Lucchini 6
LEGNAGO (4-3-3) Enzo 6;
Ricciardi 6 (dal 29’ s.t. Bruno 6),
Gasparetto 6, Pellizzari 6, Rossi 6;
Antonelli 6,5, Salvi 6 (dal 35’ s.t.
Paulinho s.v.), Lollo 6; Sgarbi 6 (dal 35’
s.t. Contini s.v.), Buric 6 (dal 29’ s.t.
Alberti 5,5), Lazarevic 6 (dal 13’ s.t.
Giacobbe 6). (Corvi, Rossini, Bondioli,
Stefanelli, Bruno, Zanetti, Gomez,
Casarotti). All. Serena 6
ARBITRO Cavaliere di Paola 6
NOTE paganti 128, incasso di 1.527
euro. Ammoniti Lambrughi, Ricciardi,
Gasparetto, Villa, Giacobbe e
Pellizzari. Angoli 4-4
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 31

SERIE C GIRONE B 27a GIORNATA

LA CLASSIFICA MODENA 2 Le altre partite

MONTEVARCHI 0
SQUADRE PT
G
PARTITE
V N P
RETI
F S MARCATORI Scarsella al 23’ p.t.; Cesena, fantastico tris
L’Ancona crolla ancora
MODENA 62 26 19 5 2 47 16 Minesso al 38’ s.t.
REGGIANA 59 25 17 8 0 47 13
CESENA 48 26 13 9 4 37 19 MODENA (4-3-2-1) Gagno 6;

ma trova un acquirente
ENTELLA 45 25 13 6 6 45 27
Oukhadda 6,5 (dal 17’ s.t.
Ciofani 6), Silvestri 6, Pergreffi 6,5,
PESCARA 42 25 11 9 5 39 30
Azzi 6,5; Scarsella 6,5 (dal 43’ s.t.
ANCONAMATELICA
42 26 12 6 8 46 34
Ponsi s.v.), Gerli 6,5, Magnino 5,5;
VIS PESARO 35 26 8 11 7 25 31
Minesso 6,5 (dal 43’ s.t. Di Paola s.v.),
SIENA 34 26 9 7 10 31 27 Tremolada 6 (dal 29’ s.t. Mosti 6); di Peppe Gallozzi
GUBBIO
CARRARESE
33
32
26
26 6
7 12
14
7
6
33
25
29
30
Ogunseye 5,5 (dal 17’ s.t. Longo 5.5). ANCONA ANCONA MATELICA 0
(Narciso, Renzetti, Duca,
on vinceva fuori casa
PONTEDERA 30 26 8 6 12 28 40 Giovannini, Piacentini, Baroni). CESENA 3
N
OLBIA 29 25 8 5 12 31 37 All. Tesser 7 dal 23 ottobre, con lo
LUCCHESE 29 26 6 11 9 23 28 0-4 di Teramo. Il Ce- MARCATORI Ciofi al 31’ p.t.;
TERAMO 29 26 7 8 11 26 43 MONTEVARCHI (4-3-3) Giusti 5; sena si è sbloccato ad Candela al 2’, Pierini al 30’ s.t.
FERMANA 25 26 5 10 11 20 32 Boccadamo 5,5 Tozzuolo 5,5,
Gennari 5 (dal 40’ s.t. Carpani s.v.),
Ancona, dove in pas-
IMOLESE(-2) 24 26 6 8 12 30 37 ANCONA MATELICA (4-3-3)
Martinelli 6; Giordani 5,5, Mercati 6 sato non ci era mai riuscito (un Avella 5,5; Tofanari 5,5, Masetti 5,5
VITERBESE 24 26 5 9 12 30 39
(dal 40’ s.t. Intinacelli s.v.), solo successo in Coppa Italia nel (dall’8’ s.t. Bianconi 6), Iotti 5,
MONTEVARCHI 23 26 6 5 15 25 47
GROSSETO 21 26 3 12 11 21 30
Amatucci 6 (dall’11’ s.t. Dutu 5,5); 1985-86), vincendo lo scontro Di Renzo 4,5; Iannoni 5 (dal 18’ s.t.
Barranca 5,5 (dal 25’ s.t. Sorrentino diretto e riassestandosi al terzo D’Eramo 5,5), Gasperi 5, Delcarro 6;
PISTOIESE 21 26 4 9 13 22 42
5,5), Gambale 5,5 (dal 25’ s.t. Lunghi posto. Decisive le reti del centra- Rolfini 5 (dal 18’ s.t. Del Sole 5,5),
5,5), Jallow 6. (Mariangioli, Achy, Moretti 5 (dal 39’ s.t. Palesi s.v.),
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D le Ciofi, al primo sigillo, di Can-
Nannelli, Chiesa, Boiga, Mionic). Sereni 5,5 (dal 18’ s.t. Faggioli 5,5).
All. Malotti 5,5 dela, spina nel fianco per la dife- (Vitali, Sabattini, Vrioni, Ruani,
sa di casa, e di Pierini, con un
27a GIORNATA
Papa, Maurizii, Noce).
ARBITRO Maranesi di Ciampino 6,5 gioiello all’incrocio. Per l’Anco- All. Colavitto 5
NOTE paganti 3.996, incasso di na Matelica, archiviato il secon-
25.763 euro. Ammoniti Dutu, Ciofani e CESENA (4-3-2-1) Nardi 6;
IERI do (pesante) ko interno conse-
Boccadamo. Angoli 4-3 Candela 7, Pogliano 6 (dal 35’ s.t.
ANCONA MATELICA-CESENA 0-3 cutivo dopo quello con la Pisto-
CARRARESE-IMOLESE 0-0 Frieser s.v.), Ciofi 7, Calderoni 6;
iese, sono giorni intensi a livello Steffè 6,5, Brambilla 6 (dal 27’ s.t.
GROSSETO-VITERBESE 0-1
MODENA-MONTEVARCHI 2-0
L’1-0 La rete di testa di Fabio Scarsella, 32 anni, arrivato a quota 10 FIOCCHI societario. C’è l’interessamento Rigoni 6), Ardizzone 6 (dal 20’ s.t.
ad entrare nei quadri del club

Modena, un altro scatto

PONTEDERA-GUBBIO 0-0 Missiroli 6); Pierini 7,5 (dal 35’ s.t.
SIENA-FERMANA 2-0 dell’imprenditore malese Tony Lepri s.v.), Caturano 6,5 (dal 20’ s.t.
TERAMO-PISTOIESE 1-1 Tiong, espressione del Gruppo Ilari 6); Bortolussi 6,5. (Benedettini,
VIS PESARO-LUCCHESE 2-1 Bizzini, Berti, C. Shpendi, S. Shpendi).
Tiong fondatore del conglome-
OGGI All. Viali 7
rato RH e direttore di Owlsome

Scarsella e Minesso gol

OLBIA-REGGIANA ore 17 (0-2)
(aziende impegnate nel settore ARBITRO Ubaldi di Roma 6
PESCARA-ENTELLA ore 21 (2-2)
tempo libero): in queste ore po- NOTE paganti 2.387, incasso di
trebbe incontrare il patron Mau- 22.382,54 euro. Ammoniti Pogliano e

28a GIORNATA ro Canil. Sul tavolo ci sarebbe la Gasperi. Angoli 8-2

Oggi tocca alla Reggiana

cessione del pacchetto di mag-
DOMENICA gioranza con il mantenimento
IMOLESE-OLBIA ore 13.30 (2-0) dell’attuale organigramma.
VITERBESE-MODENA ore 14.30 (0-2) © RIPRODUZIONE RISERVATA
CESENA-VIS PESARO ore 17.30 (1-1)
FERMANA-PESCARA (1-2)
GUBBIO-TERAMO
LUCCHESE-PONTEDERA
(1-1)
(3-2)
La capolista sbagliare e, nonostante l’inevita-
bile pressione, la missione è sta-
che al momento premia la Reg-
giana) con Oukhadda (ottimo
SIENA 2 VIS PESARO 2
MONTEVARCHI-ANCONA M.
PISTOIESE-CARRARESE
(0-2)
(0-1)
batte anche il ta portata a termine in modo in-
discutibile, con qualche soffe-
esordio da titolare per l’ex Gub-
bio) e Minesso. Scampato il peri-
REGGIANA-GROSSETO (0-0)
Montevarchi: renza, dove la differenza di valo- colo il Montevarchi, appesantito FERMANA 0 LUCCHESE 1
LUNEDÌ
ri tecnici alla fine ha prevalso. da una pericolosa posizione di
ENTELLA-SIENA ore 21 (0-1)
nel 2022 difesa classifica (con questa sono 7
MARCATORI Terigi al 2’ p.t.;
Cardoselli al 9’ s.t.
MARCATORI Ferrini (VP) al 7’, Belloni
(L) al 32’, Acquadro (VP) al 36’ p.t.
imbattuta. I La partita Ha costruito tanto sconfitte e 3 pari nelle ultime
MARCATORI rivali sono di
la squadra di Tesser, palesando
qualche difficoltà nel finalizzare
10), ha preso coraggio e nella ri-
presa dopo aver rischiato su Ma-
SIENA (3-5-2) Lanni 6; Mora 6,5,
Terzi 6, Terigi 6,5 (dal 31’ s.t.
Dumbravanu 6); Laverone 6 (dal 24’
VIS PESARO (3-4-3) Farroni 6,5;
Piccinini 6, Gavazzi 6,5, Ferrini 7,5;
Astrologo 6 (dal 18’ s.t. De Nuzzo 5,5),
14 RETI Magnaghi (2, Pontedera) la tanta mole di gioco, un picco- gnino e Scarsella, ci ha provato
13 RETI Rolfini (4, Ancona Matelica);
Zamparo (5, Reggiana)
scena a Olbia lo difetto che la squadra com- di più, anche se di pericoli per
s.t. Favalli 6), Cardoselli 6,5 (dal 36’
s.t. Bani s.v.), Guillaumier 6 (dal 24’
Acquadro 6,5, Coppola 6, Rubin 6 (dal
18’ s.t. Eleuteri 5,5); Saccani 6,5 (dal
pensa spesso con i centrocampi- Gagno non ce ne sono stati: il s.t. Meli 6), Bianchi 6, Disanto 7; 33’ s.t. Gucci s.v.), Tonso 7 (dall’11’ s.t.
12 RETI Ferrari (2, Pescara) Fabbro 5,5, Paloschi 5,5 (dal 31’ s.t. De Respinis 5,5), Cannavò 7 (dal 32’
sti. Stavolta hanno risolto il re- Modena nelle 6 gare del 2022 è
11 RETI Faggioli (1, Ancona di Paolo Reggianini Ardemagni 5,5). (Mataloni, s.t. Lombardi s.v.). (Campani,
Matelica); Lanini (Reggiana); Volpicelli bus del gol Scarsella, alla decima ancora imbattuto. Poi la rete di Bastianello, Farcas, Caccavallo, Parrinello, Manetta, Sanogo, Silenzi,
MODENA
(4, Viterbese) rete (migliore realizzatore del Minesso, dopo una bella azione Crescenzi, Guberti). All. Padalino 6,5 Besea, Marcandella). All. Banchini 7
10 RETI Scarsella (Modena); n girone fa, proprio Modena) e Minesso (assist per- corale sulla destra, ha chiuso la

Ragatzu (1, Olbia)
9 RETI Bortolussi e Pierini (Cesena);
Lescano (3) e Magrassi (Entella);
Gambale (2, Montevarchi)
8 RETI Sereni (2, Ancona Matelica);
Semprini (Lucchese); Vano (1,
Pistoiese)
7 RETI Moretti (Ancona Matelica);
Caturano (Cesena); Merkaj (Entella);
Spalluto (Gubbio); Minesso (2,
Modena); Udoh (Olbia)
6 RETI Morosini e Schenetti (1,
Entella); Azzi (Modena); Gucci (Vis
Pesaro)
U
contro il Montevar-
chi, il Modena perde-
va la sua ultima parti-
ta. Da quel giorno è
iniziata la grande risalita (16 vit-
torie e 2 pari) che ha portato gli
uomini di Tesser al primo posto,
accendendo il sempre più ap-
passionante duello distanza con
la Reggiana. Oggi saranno i gra-
nata a dover rispondere, obbli-
gati a vincere a Olbia per non
perdere terreno. Toccava al Mo-
dena, reduce dal pari di Lucca, la
prima mossa. Una gara da non
fetto di Mosti), schierato non da
prima punta, ma da trequartista
sulla stessa linea di Tremolada,
con Ogunseye a fare la guerra
con i difensori toscani. Ha do-
minato la prima parte la capoli-
sta, trovando il vantaggio con
Scarsella, abile di testa, dopo la
punizione di Tremolada, nel-
l’inserirsi in area dopo l’infelice
uscita a vuoto di Giusti. In quel
momento il Modena ha avuto
l’opportunità per incrementare
il proprio bottino (utile per mi-
gliorare quella differenza reti
gara e ora la capolista aspetta i
rientri di Marotta e Bonfanti. In-
tanto ai gol ci pensano i centro-
campisti, facendo mantenere la
media di 2,48 punti a partita.
Ora tocca alla Reggiana replica-
re in una delle 8 trasferte che
l’attendono da qui alla fine, con-
tro le 6 del Modena. Dettagli, ma
saranno proprio questi a fare a
differenza nella corsa alla B.
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s TEMPO DI LETTURA 2’34”
FERMANA (3-4-2-1) Ginestra 6;
Spedalieri 5,5, Urbinati 6, Scrosta 6;
Rossoni 6 (dal 39’ s.t. Cognigni s.v.),
Mbaye 6,5 (dal 18’ s.t. Graziano 6),
Capece 5,5 (dal 18’ s.t. Sangiorgi 6),
Alagna 6,5; Kyeremateng 6 (dal 25’
s.t. Tassi 6), Frediani 5,5 (dal 18’ s.t.
Pannitteri 6); Marchi 6. (Moschin,
Parodi, Bugaro, Giannò, Pistolesi,
Molinaro, Simonelli). All. Riolfo 6
ARBITRO Perri di Roma 6
NOTE paganti 180, abbonati 1.875,
incasso n.c. Espulso il tecnico Riolfo al
9’ s.t.; ammoniti Marchi, Capece,
Fabbro, Mbaye, Laverone, Bianchi,
Sangiorgi e Tassi. Angoli 5-11
LUCCHESE (4-3-1-2) Coletta 5,5;
Corsinelli 5, Bachini 5,5, Baldan 6,
Visconti 6; Picchi 5 (dal 1’ s.t.
Tumbarello 6), Collodel 6, Frigerio 6
(dal 35’ s.t. Babbi s.v.); Belloni 6,5 (dal
45’ s.t. Ruggiero s.v.); Ubaldi 5 (dal 1’
s.t. Nanni 4,5), Semprini 6.
(Cucchietti, Nannini, Gibilterra,
Quirini, Zanchetta, Brandi, Bellich,
Minala). All. Pagliuca 6
ARBITRO Luongo di Napoli 5,5
NOTE paganti 167, abbonati 412,
incasso di 4.400 euro. Espulso Nanni
al 26’ s.t.; ammoniti Farroni, Saccani,
Gucci, Corsinelli e il tecnico Pagliuca.
Angoli 3-8

CARRARESE
IMOLESE
CARRARESE (4-3-1-2) Mazzini 6;
Grassini 7, Rota 6,5, Marino 6,5,
Khailoti 6 (dal 9’ s.t. Semprini 6,5);
Figoli 6,5, Berardocco 6,
Bertipagani 7 (dal 9’ s.t. Petrelli 6);
Bramante 6 (dal 22’ s.t. Doumbia 6);
Energe 6,5, Infantino 6,5 (dal 32’ s.t.
D’Auria 6,5). (Capponi, Barone,
Sabotic, Bevilacqua, Foresta, Bigini).
All. Di Natale 6,5
IMOLESE (3-4-1-2) Rossi 6 (dal
26’ p.t. Santopadre 7,5);
Vona 7, Angeli 7, Rinaldi 6; Cerretti
6,5, D’Alena 6 (dal 1’ s.t. Benedetti 7),
Floriani 6,5, Liviero 6,5; A. Lombardi
6,5 (dal 39’ s.t. L. Lombardi 6);
Padovan 6 (dal 39’ s.t. Belloni 6),
De Feo 6 (dal 15’ s.t. Boscolo Chio 6).
(Angeletti, Lia, Santoro, Manzo,
La Vardera, Milani, Palma).
All. Fontana 6,5
ARBITRO Centi di Terni 5
NOTE paganti 416, incasso di 1.953
euro. Espulso Rinaldi al 42’ p.t.;
ammoniti D’Alena, Rota, A. Lombardi,
Khailoti, Benedetti, Santopadre e
Grassini. Angoli 7-2
0 PONTEDERA 0 GROSSETO
0 GUBBIO 0 VITERBESE
PONTEDERA (4-3-1-2)
Melgrati 7; Perretta 6,5, Espeche
6,5, Shiba 6,5, Milani 6,5; Serena 6,
Foglia 6, Barba 6,5 (dal 43’ s.t.
Marianelli s.v.); Catanese 6;
Benedetti 6,5 (dal 35’ s.t. Mattioli s.v.),
Magnaghi 6 (dal 24’ s.t. Mutton 6).
(Sposito, Nicoli, Santarelli, Martini,
Bakayoko, Di Meo, Benericetti,
Regoli, De Ioannon). All. Maraia 6
GUBBIO (4-3-3) Ghidotti 6;
Formiconi 6,5, Redolfi 6,5, Migliorini
6,5, Bonini 6,5; Bulevardi 6 (dal 36’ s.t.
Malaccari s.v.), Cittadino 6,5,
Di Noia 6,5 (dal 24’ s.t. Sainz Maza 6);
Arena 7, Spalluto 6,5, Mangni 6,5 (dal
36’ s.t. Sarao s.v.). (Aurelio,
Francoforte, Meneghetti,
Tazzer, Lamanna, Righetti).
All. Torrente 6,5
ARBITRO Rinaldi di Bassano del
Grappa 5
NOTE paganti 82, abbonati 115,
incasso di 680 euro. Ammoniti
Spalluto, Di Noia, Foglia e Catanese.
Angoli 9-8
0 TERAMO
1 PISTOIESE
MARCATORE Volpicelli su rigore al
32’ p.t.
GROSSETO (3-5-2) Barosi 6;
Peretti 6, Ciolli 5, Siniega 6;
Raimo 5,5, Bruzzo 5,5 (dal 23’ s.t.
Saporiti 5,5), Cretella 5,5 (dal 3’ s.t.
Artioli 6), Piccoli 6, Semeraro 5 (dal 3’
s.t. Mauceri 5,5); Nocciolini 5,5 (dal
23’ s.t. Moscati 5,5), Arras 6 (dal 14’
s.t. Scaffidi 5). (Lazzari, Salvi,
Tiberi, Boccardi). All. Maurizi 5
VITERBESE (3-5-2) Fumagalli 5,5;
D’Ambrosio 6, Ricci 6,5,
Martinelli 6,5; Calcagno 6,
Mungo 6,5 (dal 38’ s.t. Maffei s.v.),
Iuliano 5,5 (dal 16’ s.t. Adopo 6),
Megelaitis 6, Pavlev 5,5 (dal 1’ s.t.
Urso 6); Polidori 6, Volpicelli 6,5 (dal
38’ s.t. Bianchimano s.v.). (Bisogno,
Polito, D’Uffizi, Marenco, Semenzato,
Alberico). All. Punzi 6,5
ARBITRO Cherchi di Carbonia 5,5
NOTE paganti 464, abbonati 820,
incasso non comunicato. Ammoniti
Fumagalli, Ricci, Bruzzo, Siniega,
Artioli e Bianchimano. Angoli 1-6
G I R O N E C
1
1 Avellino: via Braglia e Di Somma
MARCATORI Soprano (T) al 6’ p.t.;
Vano (P) al 30’ s.t.
TERAMO (3-4-3) Perucchini 6;
Iacoponi 6, Soprano 6,5, Codromaz 6;
Bouah 6,5 (dal 22’ s.t. Mordini 5),
Arrigoni 6, Rossetti 6,
Hadziosmanovic 6,5; Malotti 6 (dal 22’
s.t. Bernardotto 6), D’Andrea 6 (dal
39’ s.t. Cisco s.v.), Rosso 6,5 (dal 22’
s.t. De Grazia 6). (Agostino, Viero,
Lombardo, Pinto, Papaserio, Fiorani,
Forgione, Montaperto). All. Guidi 6
PISTOIESE (4-3-2-1) Seculin 8;
Moretti 5,5 (dal 22’ s.t. Portanova 6),
Venturini 5,5, Sottini 5 (dal 22’ s.t.
Basani 6), Martina 5,5; Mezzoni 6,5
(dal 22’ s.t. Castellano 6), Marcucci 6,
Pertica 5,5; Di Massimo 5 (dal 37’ s.t.
D’Antoni s.v.), Valiani 5 (dal 13’ s.t.
Nica 6); Vano 6,5. (Pozzi,
Crespi, Stijepovic, Di Matteo, Suciu).
All. Alessandrini 6
ARBITRO Giaccaglia di Jesi 6
NOTE paganti 941, incasso non
comunicato. Ammoniti Soprano,
Valiani e Mordini. Angoli 8-2
Adesso Boscaglia è il favorito
● AVELLINO (l.z.) Rivoluzione
tecnica ad Avellino. Dopo il ko
a Francavilla la società ha
esonerato l’allenatore Braglia
e il d.s. Di Somma. Con loro
sono stati sollevati anche
l’allenatore in seconda De
Simone e il preparatore
atletico Barberio.
L’allenamento di ieri è stato
diretto da Biancolino, vice
allenatore della Berretti. Sui
sostituti, però, vige ancora il
riserbo. Il patron D’Agostino
sceglierà solamente nella
giornata odierna, al ritorno in
Irpinia dopo impegni lavorativi
a Roma. Per la nuova guida
tecnica in pole c’è Roberto
Boscaglia (ex Palermo),
mentre sul ruolo di direttore
sportivo si paventa il ritorno
dell’avellinese Enzo De Vito.
Non vengono esclusi colpi a
sorpresa, anche se sono
andati a vuoto i tentativi con
Cosmi e Oddo.
● SITUAZIONE Il girone C
torna in campo sabato con la
28a giornata. Ecco la
classifica: Bari p. 55;
Catanzaro 48; Francavilla 47;
Avellino 45; Monopoli 43;
Palermo 42; Turris 39; Latina
38; Foggia (-2) e Picerno 36;
Taranto* 34; Juve Stabia 33;
Catania (-4), Monterosi e
Campobasso 30; Paganese 26;
Messina 23; Potenza 22; Fidelis
Andria 20; Vibonese* 16. (*una
gara in meno)
● IL GIUDICE Due giornate a
Bubas (F. Andria) e Manzi
(Turris), una ad altri 10.
 L’AltraCopertina
32 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

di Paolo Marabini
INVIATO A PECHINO L’azzurra sul podio nelle ultime cinque edizioni: ora precede Belmondo e Di Centa

L’
Torino Vancouver Sochi PyeongChang Pechino
2006 2010 2014 2018 2022

undicesima gemma arriva sui ti-

toli di coda. E non poteva che an-
ORO ARGENTO BRONZO ORO ARGENTO BRONZO ORO ARGENTO BRONZO ORO ARGENTO BRONZO ORO ARGENTO BRONZO
dare a finire così. La più meda-
gliata ai Giochi nella storia dello
short track chiude in bellezza la
sua Olimpiade più bella, ma an-
che la più travagliata, centrando
all’ultimo atto del programma - - STAFFETTA - - 500 - 500 1500 500 STAFFETTA 1000 500 STAFFETTA -
un altro record, l’ennesimo, il più DONNE MISTA
prestigioso. Adesso davanti a tutti STAFFETTA
i campioni azzurri negli sport in- 1500

Arianna
vernali c’è solo lei, l’Angelo Bion-
do, l’incredibile Arianna Fontana
da Berbenno, Valtellina. Che su-
pera Stefania Belmondo nel con-
to dei podi olimpici e diventa pu-
re la donna con più medaglie al
collo anche contando le Olimpi-
adi estive, nelle quali comanda
Valentina Vezzali con 9 podi.
Una volata di due minuti, 17 se-
condi e 862 millesimi per pren-
dersi quest’altro argento, sui

da leggenda
1500 metri a lei poco congeniali,
alle spalle di Choi Minjeong, su-
dcoreana già oro quattro anni fa,
e davanti all’olandese Suzanne
Schulting, battuta per la miseria
di 3 millimetri. Oro nei 500, ar-
gento nella staffetta mista, argen-
to nei 1500: che cosa si poteva
chiedere di più all’ex ragazzina
prodigio, capace di prendersi il
primo podio a Torino 2006, a 15
anni e 304 giorni, la più giovane
azzurra di sempre sul podio dei
Giochi, e di ripetersi per ognuna
delle successive edizioni, sino al- Un oro e 2 argenti
l’acuto di ieri sera, undicesimo
capitolo di questa favola. E chissà
se sarà stato l’ultimo...
1 2 3 che sequenza
1. Il 6 febbraio Arianna,
31 anni, è d’argento
con la staffetta mista
3 Arianna, ha superato una (insieme a Sighel,
campionessa come Stefania Bel- Confortola
mondo, adesso è lei quella con e M. Valcepina)
più medaglie ai Giochi... 2. L’8 febbraio
«L’ho detto più volte, non ho mai conquista l’oro nei 500
mirato a questo genere di record. 3. Ieri l’argento nei 1500
Anzi, spero che arrivi presto
qualcun altro a batterlo. Ma que-

FONTANA 3 MEDAGLIE IN CINA

sto non toglie che sia molto ono-
rata e orgogliosa di essere in testa
a tanti grandi campioni che han-
no fatto la storia».

E 11 AI GIOCHI COME NESSUNO

3 Ha preso l’argento per 3 mille-
simi di secondo...
«È stata una finale bellissima,
combattuta sin dall’inizio. Du-
rante la gara mi sono detta di sta-
re tranquilla. “Non agitarti, man-
tieni più energie possibili”. Poi, a
Argento nei 1500, felice ma ancora polemica: «Ho dovuto lasciare l’Italia,
quattro giri dalla fine, ho rotto gli troppi problemi. Uno che è a Pechino mi faceva cadere in allenamento»

3 Dopo ogni medaglia ha sem-

Tris
da fenomeno
Arianna Fontana e il
numero portafortuna. Tre
come il casco e tre come
le medaglie conquistate in
questi Giochi in Cina, i
quinti per lei: l’oro nei 500
metri, l’argento con la
staffetta mista e ieri nei
1500 dietro la coreana a
Choi Minjeong e davanti
per 3 millesimi
all’olandese Suzanne
Schulting
indugi. “Dove arrivi, arrivi”. Ed è
arrivata quest’altra medaglia.
L’oro non era poi così lontano.
3 È stata la sua migliore Olimpi-
ade di sempre?
«Sì. E dire che a PyeongChang
(dove vinse l’oro sui 500, l’argen-
to in staffetta e il bronzo sui 1000;
ndr) avevo detto che sarebbe sta-
to molto difficile fare meglio...
Come ho fatto? Ho combattuto
per essere in finale in tutte le mie
gare e ci sono riuscita. Devo tutto
al lavoro fatto, alla testardaggine
mia e di Anthony (Lobello, il ma-
rito allenatore; ndr). Non abbia-
mo mai mollato, ci siamo soste-
nuti a vicenda per arrivare qui al
110 per 100».
3 E queste lacrime che cosa vo-
gliono dire?
«Esce adesso la tensione di tutta
l’Olimpiade. Ho dovuto trattene-
re molte cose. Nei prossimi giorni
avrò modo di buttar fuori tutto
quello che ho dentro».
Clic
Olimpiadi estive
Mangiarotti 13 podi
e la Vezzali 9
● Con l’undicesima
medaglia conquistata ieri,
Arianna Fontana diventa la
prima italiana con più podi
ai Giochi (2 ori, 4 argenti e
5 bronzi) tra estivi e
invernali. La pattinatrice
valtellinese ha ora davanti
solo lo schermitore
Edoardo Mangiarotti, che
conquistò 13 medaglie (6-
5-2). Dopo la Belmondo a
quota 10 (2-3-5), la prima
donna con più medaglie ai
Giochi estivi è la fiorettista
Valentina Vezzali con 9 (6
ori, 1 argento e 2 bronzi).
pre dato l’impressione di non
riuscire a godersela in pieno,
HA DETTO
c’era sempre un tormento da
esternare...
«Chi sa tutto quello che ho dovu-
to affrontare per essere qua, sa Non è stato
che non è stato facile. Ogni gior-
no ho dovuto raccogliere tutte le
facile ciò che
ho dovuto
mie energie per potermi allenare.
Ma Anthony ha sempre creduto
affrontare
in me. Mi aveva promesso che sa- per essere
rei arrivata qui e sarei stata in gra- qui. Ma
do di lottare per la medaglia su Anthony
ogni distanza. Abbiamo preso ha creduto
ogni decisione per essere pronti a in me
dare tutto, nonostante quello che
Arianna
ci è stato tirato addosso».
Fontana
3 Anche dopo l’oro sui 500 si è
sfogata...
«C’erano molte cose che volevo
far uscire, ma non ho mai potuto
lasciarmi andare del tutto perché
dovevo stare concentrata. Ora mi
godrò le medaglie con le persone
che mi hanno sempre supporta-
ta., in primis la mia famiglia».
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 33

L A G U I D A ● CALCIO 18.45 Sky Sport Uno 21 SkySportArena ● CICLISMO ● OLIMPIADI

Olbia-Reggiana Serie C Atalanta-Olympiacos Europa ● BASKET Vuelta Andalucia 2a tappa Pechino Dirette
Dirette olimpiche 17 Sky Sport 256 League Trieste-Tortona 8 Coppa Italia 15.10 Eurosport 2 2.30-4.45-5-6-7.25-8.55-
Juventus U23-Piacenza Serie 21 Dazn, Tv8 18 Rai Sport, Eurosport Volta ao Algarve 2a tappa 9.30-11-12-13.10 Rai 2, Rai Sport,
Europa League C Porto-Lazio Europa League Virtus Bo-Brindisi Coppa Italia 17 Eurosport Discovery+, Eurosport, Now, Dazn
Basket e tennis 18 Sky Sport 257 21 Sky Sport Uno, Dazn
Pescara-Entella Serie C
20.45 Eurosport
Brooklyn-Washington Nba
● JUDO ● TENNIS
Barcellona-Napoli Europa Grand Slam Tel Aviv Atp 500 Rio Ottavi
League 1.30 Sky Sport Nba 16 Sky Sport Arena 0.30 Sky Sport Uno, Super Tennis

CHI SONO La medaglia della staffetta nei 5000

Giochi invernali 5
2
Il podio azzurro 4
di sempre
2
5 Pietro Sighel
3 è nato il 15 luglio

3 2 11 1999 a Trento.
Finanziere, 171
MEDAGLIE
2 cm per 66 kg.
Tecnico: Kenan
10 Gouadec. Ai
7 Giochi:
debuttante e già
argento con la
GDS staffetta mista; 3 “Fab 4” Il quartetto azzurro: da sinistra Cassinelli, Confortola, Dotti, Sighel

Quel bronzo
bronzi mondiali

IDENTIKIT
e 3 argenti
europei

Arianna
Fontana
NATA A SONDRIO
per 9 millesimi
e una storia
IL 14 APRILE 1990
SPORT SHORT TRACK

ALTEZZA PESO Andrea

164 cm 63 kg

lunga 28 anni
Cassinelli
è nato il 2
● È allenata dal marito settembre 1993
Anthony Lobello. Tesserata a Torino.
per Icelab Bergamo, è alla Finanziere, 185
quinta partecipazione cm per 80 kg.
olimpica. Ha conquistato 11 Tecnico: Kenan Da Sighel a Confortola, da Dotti a
medaglie, almeno una in tutte
le edizioni dal 2006 a Torino al
Gouadec.
Esordiente ai Cassinelli: dialetti diversi, perfetta
2022 a Pechino: 2 d’oro, 4
d’argento e 5 di bronzo. In
Giochi (argento
anche con la
simbiosi. Come quelli del ’94...
questa edizione cinese è stata staffetta mista),
d’oro nei 500, argento con la 1 argento e 1 Fantastici Quattro ma dell’allungo da medaglia di

3 Pensa che ci sia margine per
ricomporre con la Federazione,
visto che il tema è questo?
HA DETTO
staffetta mista e ancora
argento nei 1500. È la più
decorata nello short track e
ai Giochi invernali è
preceduta solo dalla fondista
norvegese Marit Bjoergen
con 15 e dalla pattinatrice
olandese Ireen Wuest con 13.
Ai Mondiali vanta 16 podi (1
oro, 7 argenti e 8 bronzi); 24 i
titoli europei (7 volte oro all
around) su tutte le distanze.
soltanto per l’Italia. Non potrei
mai farlo per un altro Paese. Piut-
tosto mi ritirerei».
I NUMERI
I
bronzo europei saltano nel medaglie- Sighel. «Non so se sia proprio
nel 2017 e 2021 re azzurro grazie a una compensazione, perché
qualcosa che assomi- l’oro è sempre l’oro - ha detto
glia al battito d’ali di Pietro - però ci tenevamo tantis-
un colibrì. E il pattino di Pietro simo a prenderci una medaglia
Sighel, che nella staffetta mista nell’occasione più importante.
era rimasto a 16 millesimi dal- L’allungo decisivo? Mi è sempre
l’oro, stavolta si riscatta, portan- venuto naturale, anche se la
doci sul podio della staffetta ma- spaccata va poi allenata. Quella
schile per un tempo ancor più non me l’ha trasmessa papà, na-
Yuri infinitesimo. La Russia ci finisce turalmente. Ma mi ha trasmesso
Confortola a 9 millesimi, con un finale da tanto altro, soprattutto nel-
è nato il 24 sballo per gli azzurri, che Sighel l’aspetto mentale».
aprile 1986 a - figlio dell’ex iridato della pista
Tirano (So). lunga Roberto - concretizza con Una vita Cassinelli riconosce a
Altezza e peso: perfetta scelta di tempo, dietro Sighel il merito di averci portato
169 cm, 68 kg. alle ormai imprendibili Canada sul podio proprio con quel colpo
È carabiniere. e Sud Corea. sul filo. È stato lui a spingerlo per
Tecnico: Kenan l’ultima frazione: «Ho lanciato
Kouadec. Digiuno È un cerchio che si un fenomeno - ha detto il tori-
Ai Giochi: 4 chiude, a 28 anni dallo storico nese -. Ma è da una vita che pre-
volte. Un bronzo oro di Lillehammer ‘94, agli al- paravamo questa soddisfazione.
ai Mondiali ’21 bori della disciplina nel panora- Siamo passati da tanti sacrifici e
in staffetta ma olimpico, quello firmato da da tante delusioni, e finalmente
Carnino, Fagone, Herrnof e Vuil- ce l’abbiamo fatta. Non è un ri-
lermin. In mezzo, l’argento di sultato che è venuto per caso».
Salt Lake City «Pietro ha fat-
2002, quando to una gran-
Yuri Conforto- dissima chiu-
la, il veterano Brividi e rivincite sura - concor-
del quartetto Sighel e l’allungo da Dotti -. Alla
di Pechino, partenza le
stava affac- vincente: «Da papà
Tommaso
Dotti ciandosi sulla ho preso la testa».
cose non si
erano messe

4
«Non so, dopo l’ultima uscita del è nato l’11 luglio scena e scalpi- molto bene
presidente Gios... Ha detto che 3 E la vicenda dei compagni che 1993 a Milano. tava nelle gio- Yuri gran capitano: per noi, poi
faranno di tutto per avere di nuo- la prendevano di mira in allena- Poliziotto, alto vanili per rac- «Il lavoro paga» siamo usciti
vo Arianna, ma alle loro regole. Io Purtroppo mento per farla cadere? 187 cm per 79 cogliere il te- alla distanza e
sono dovuta andarmene dall’Ita- dubito che «Storia vecchia. Che poi era uno kg. Tecnico: stimone di quella pesante eredi- abbiamo sfruttato le occasioni
lia per potere fare quello che ho i miei solo... Tutti commettono errori. Kenan Gouadec. tà. Il valtellinese, prossimo a che ci si sono presentate. Siamo
fatto. Non sono stata alle loro re- Io so perdonare, anche se non di- Bottino record Ai Giochi per compiere 36 anni, con la sua stati bravi a sfruttare la caduta
problemi
gole e al loro sistema. Dopo que- mentico». Per l’Italia 4 medaglie e record di la terza volta. esperienza passata attraverso della Cina».
sto puntino di Gios, non mi pare con la podi in un’edizione. Prima di Pechino Tre bronzi cinque Olimpiadi, se li è caricati E Confortola? «Ho cercato di tra-
ci siano buone speranze...». Federazione 3 Ma questo compagno è qui a era a 2-4-5: ora a 15, lo short track in staffetta tra sulle spalle, i tre compagni. E li ha smettere ai miei compagni l’im-
possano Pechino? è il 4° sport (superato il bob a 12) Mondiali (’21) e portati dove meritavamo di esse- portanza del lavoro - conclude il

3 Quindi per Milano-Cortina
come la mettiamo?
«Sarebbe un sogno esserci, per
chiudere dopo Torino il cerchio
perfetto. Però io altri quattro anni
così non li posso fare. Vedremo se
cambierà qualcosa, se ci saranno
le basi giuste da cui ripartire».
3 C’è chi ha ipotizzato un suo
cambio di nazionalità.
«Sono molto fiera di essere ita-
liana e di aver vinto per l’Italia. Se
continuerò a gareggiare, lo farò
venire «Sì».
risolti Interpellato sull’argomento, Yuri
Confortola, il veterano del grup-
Arianna
po, fresco di medaglia di bronzo
Fontana
in staffetta, non si è tirato indietro
dal rispondere. «Mai avuto pro-
blemi con Arianna. E non mi pia-
ce parlare di cose che non mi ri-
guardano. Io non sono certo sta-
to. Se è successo, io non c’ero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’53”
15
Europei (’17-20)
Medaglie azzurre
Con i 2 podi di ieri, l’Italia tocca le 15
medaglie (2-7-6): è il secondo bottino
più ricco ai Giochi invernali dietro solo
a Lillehammer 1994 (20 podi, 7-5-8)
re, a completare il trittico da po- capitano -. Io non ho mai mollato
dio targato Italia: argento agli Eu- e mi piace pensare di essere riu-
ropei 2021, bronzo ai Mondiali scito a trasmettere il mio esem-
2021 e adesso l’upgrade olimpico. pio ai più giovani. Il futuro? Mi
I Fantastici Quattro parlano piacerebbe fare l’allenatore, sì.
quattro dialetti diversi: trentino Ma intanto il prossimo anno vor-
(Silghe), valtellinese (Conforto- rei restare ancora in pista. Questa
la), milanese (Dotti) e torinese staffetta forse può avere ancora
(Cassinelli). Ma in pista erano bisogno di me».
tutt’uno, una simbiosi perfetta mara
che li ha portati al punto giusto © RIPRODUZIONE RISERVATA
al momento giusto, bravissimi a
inserirsi nel trenino di testa al
momento del serrate finale, pri- s TEMPO DI LETTURA 2’32”
34 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
OLIMPIADE INVERNALE
PECHINO 2022
Quario al veleno
«Goggia rotta?
Non gareggi
dopo 23 giorni»
La mamma della Brignone polemica
con Sofia: «Loro mai state amiche»
di Riccardo Crivelli
miche mai. Alla faccia
A 19
di chi pensava che il
presunto avvicina-
mento di inizio sta-
gione avesse segnato
un’inversione di marcia nei rap-
porti pressoché inesistenti tra
Sofia Goggia e Federica Brigno-
ne, le regine dello sci italiano.
Caratterialmente troppo diverse
per incontrarsi al di là del rispet-
to dovuto tra campionesse asso-
lute, nonché acerrime rivali al-
l’interno della stessa nazionale in
uno sport che sublima l’indivi-
dualità. A gettare un macigno su
qualsiasi rasserenamento degli
animi stavolta è Ninna Quario,
l’ex campionessa della prima Va-
langa Rosa a cavallo degli anni 70
e 80 e madre della Brignone:
«Sofia è molto egocentrica, ha
A M ILANO
Sofia rientra oggi
La bandiera
per la chiusura
alla Lollobrigida
● L’arrivo di Sofia Goggia in
Italia è previsto intorno alle
13 odierne, all’aeroporto di
Malpensa. Dopo la forzata
rinuncia al ruolo di
portabandiera per la
cerimonia d’apertura, si era
ventilata la possibilità che la
bergamasca potesse sfilare
con il tricolore domenica alla
chiusura dei Giochi, ma la
vicinanza con la ripresa della
Coppa del Mondo lo ha reso
impossibile: il Coni proprio
ieri ha designato Francesca
Lollobrigida, medaglia
d’argento dei 3000 nel
pattinaggio pista lunga.
Dopo qualche giorno di
riposo attivo a casa, Sofia
tornerà in pista per la tappa
di Coppa del Mondo in
programma a Crans
Montana (Svizzera) dove il
26 e 27 febbraio si disputano
due discese. Grazie ai 4
successi stagionali, Sofia
comanda la classifica di
specialità con 400 punti
contro i 331 della stessa
Suter. Quindi l’ultimo
impegno sarà alle finali di
Courchevel/Meribel, dove la
discesa è prevista per il 16
marzo.
una determinazione impressio-
I NUMERI nante - ha detto ai microfoni di
Radio Capital - ma il suo infortu-
nio non era così grave perché è
tornata dopo 23 giorni e se uno si
rompe una gamba non credo che
possa tornare in pista dopo 23
Vittorie giorni». Bum. Sarebbe già basta-
Brignone to per incendiare la giornata, ma
La Brignone la Quario non si è fermata e ha
vanta 19 vittorie tornito i giudizi con altre dichia-
in Coppa, 3 in razioni ingombranti: «La Goggia
stagione: prima si vede molto al centro dell’atten-
italiana zione, si piace, si loda tanto e go-
17
de. Cerca attenzione da morire.
Federica invece è timida e non le
importa di piacere alla gente. So-
fia e Federica non sono mai state
Vittorie amiche, non si sono mai prese.
Goggia Goggia ultimamente ha detto
La Goggia ha che sono amiche, ma non è ve-
vinto 17 gare di ro». Fine della narrazione che
Coppa, 6
quest’anno
dopo il superG di Lake Louise
aveva raccontato di una sensibi-
lità improvvisamente diversa tra
le due primedonne.
La rivalità Allora, dopo il suc-
cesso di Sofia, Federica le si avvi-
cinò, le sussurrò qualcosa e poi
l’abbracciò, un gesto che piacque
molto alla bergamasca: «È una
cosa che mi ha fatto vibrare il
cuore, davvero, ultimamente
stiamo andando molto d’accordo
e per me è importantissimo». La
Brignone aveva sfumato l’impor-
tanza di quell’abbraccio («Ho
semplicemente reso onore alla
vincitrice anche perché il suc-
cesso è arrivato al termine di una
gara stupenda e molto bella da
parte sua»), ma in molti erano
disposti a scommettere che dopo
anni di punzecchiature fossero
disposte a siglare la pace. L’ecce-
La Goggia si vede
molto al centro
dell’attenzione, si
piace, si loda tanto
Maria Rosa Quario
Ex campionessa e madre
di Federica Brignone
zionale stagione di entrambe (6
vittorie per Sofia e la leadership
nella coppa di discesa, 3 per Fe-
derica e il primato in quella di
superG) avevano contribuito a
mantenere il clima disteso, ma
l’Olimpiade ha fatto deflagrare di
nuovo la rivalità più feroce. Per-
ché il percorso verso Pechino
della Goggia infortunata, la sua
feroce determinazione nel voler
andare oltre il dolore dopo la ca-
duta di Cortina e culminata in un
meraviglioso argento in discesa
ha finito per catalizzare tutte le
Eterne attenzioni, mettendo in ombra
rivali pure il favoloso secondo posto di
Sofia Goggia, 29 Fede nel gigante. Una luce sola
anni e Federica per due dive. Amiche mai, ap-
Brignone, punto.
31, sorridono © RIPRODUZIONE RISERVATA
insieme
in un momento
di felicità s TEMPO DI LETTURA 2’17”
I L T E A M E V E N T
L’ultima di Fede
con la Bassino,
De Aliprandini
e Vinatzer
● Archiviata la combinata di
stanotte, Federica Brignone
è attesa da un ultimo
impegno, quello nel team
event, la gara a squadre che
ha debuttato nel programma
olimpico quattro anni fa a
PyeongChang.
Appuntamento nella notte
italiana di domani su sabato,
a partire dalle 4 (le 11 in
Cina). La formula prevede un
tabellone a eliminazione
diretta che parte dagli ottavi
di finale. Si sfidano squadre
di quattro elementi (due
uomini e due donne), sulle
quattro prove e passerà la
selezione chi ne avrà vinte di
più. Solo in caso di pareggio
2-2 si andranno a calcolare i
tempi complessivi. Federica
- che in questi Giochi, oltre al
gigante, al superG e alla
combinata - ha disputato
anche lo slalom uscendo
nella seconda manche
(aveva chiuso 20a la
seconda) gareggerà con
Marta Bassino, Luca De
Aliprandini e Alex Vinatzer.
Quattro anni fa, nell’edizione
inaugurale vinta dalla
Svizzera, l’Italia chiuse al
quinto posto.
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 35

OLIMPIADE INVERNALE

PECHINO 2022
Le finali di ieri
In slalom trionfa Noel
Italia all’anno zero
S C I

SLALOM UOMINI
1. C. NOEL (FRA) 1’44”09

Uomini senza medaglie

2. J. STROLZ (AUT) A 0”61
3. S. FOSS-SOLEVAAG (NOR) A 0”70
4. H. KRISTOFFERSEN (NOR) A 0”79
8. G. RAZZOLI (ITA) A 0”96
11. T. SALA (ITA) A 1”28

FONDO Il francese rimonta, Vinatzer cade e si salva solo Razzoli,

STAFFETTA SPRINT TC UOMINI
8° e in lacrime: come nel 2018 nessun podio degli azzurri
1. NORVEGIA 19’22”99
2. FINLANDIA A 2”46
di Simone Battaggia
Rivincita Dopo il 4° posto
3. ROC A 4”29 INVIATO A YANQING (CINA)
nell’Inseguimento del biathlon,
4. SVEZIA A 15”06
5. CANADA A 22”31 ero medaglie, come a Lukas Hofer, 32 anni, cerca

Z
6. ITALIA A 25”43 PyeongChang 2018. la rivincita nella Mass Start LAP
L’Italia dello sci ma-
TAB QUOTE 1 schile torna da Pechi-
no con un bilancio
STAFFETTA SPRINT TC DONNE fallimentare. Dopo le polemiche
1. GERMANIA 22’09”85 per il numero ridotto di quote a LE FINALI
2. SVEZIA A 0”17 disposizione - solo 7 -, dopo lo DI OGGI
3. ROC A 0”71 spinosissimo caso Casse-Rinal-
4. FINLANDIA A 3”86
di-Marsaglia, arriva anche il re- 7
5. USA A 12”93
sponso della pista. Lo slalom, ul- SCI ALPINO
12. ITALIA A 1’37”79
Combinata donne, slalom
tima gara del programma degli (Brignone, Bassino,
BIATHLON uomini - sabato ci sarà la gara a Curtoni, Nicol Delago)
squadre miste con Vinatzer, De 7
STAFFETTA 4X6 DONNE Aliprandini, Brignone, Bassino - FREESTYLE
1. SVEZIA A 1H11’03”9 va infatti a Clèment Noel, che a Skicross donne
2. ROC A 12” 24 anni si incorona re di una spe- (Fantelli, Galli)
3. GERMANIA A 37”4 9/12
cialità che dopo il ritiro di Hir-
4. NORVEGIA A 50”7 COMBINATA NORDICA
5. ITALIA A 1’33”1
scher non ha avuto padroni, ma Gara a squadre, salto trampolino
6. FRANCIA A 2’13” che ieri ha premiato il più talen- Lunga attesa Clement Noel, 24 anni, in trionfo dopo l’oro nello slalom: la LH/fondo 4×5 km
tuoso, il più forte. Con lui sul po- Francia non lo vinceva nello sci dal 2006, con Deneriaz nella discesa a Torino (Bortolas, Buzzi, Costa, Pittin)
FREESTYLE dio anche l’austriaco Johannes 9.30
Strolz, già oro in combinata, e il no di tre decimi dal bronzo. E PATTINAGGIO P. LUNGA
SLOPESTYLE UOMINI norvegese Sebastian Foss-Sole-
vaag.
Il medagliere piange. «Ci credevo, stavo bene.
Per fare medaglia bisognava es-
1000 donne
11.08
1. A. HALL (USA) 90.01 PATTINAGGIO FIGURA
2. N. GOEPPER (USA) 86.48 sere perfetti in tutte le curve e io Singolo donne, programma libero
3. J. TJADER (SVE) 85.35 Spreco e lacrime Di talento O A B TOT.
non lo sono stato. Sono emozio-
4. A. RAGETTLI (SVI) 83.50 ne ha tanto anche Alex Vinatzer. nato perché lo sport è bello, ti in-
Norvegia 13 7 8 28
FREESTYLE
Il problema è che lo spreca. In Germania 10 6 4 20 segna a inseguire i tuoi sogni. Poi
una giornata gelida, su di una ne- Usa 8 7 4 19 ci arrivi solo vicino e ci sono le la-
ve aggressiva, il gardenese butta Cina 7 4 2 13 crime. Non sono di delusione, LE FINALI
SALTI UOMINI
via la gara già nella prima man-
Austria
Olanda
5
6
7
4
4
4
17
14 sono più di gioia e anche di tri- DI DOMANI
1. G. QI (CINA) 129
2. O. ABRAMENKO (UCR) 116.50
che. Nella seconda prova a ri- Svezia 6 4 4 14 stezza. Lo sport ti insegna a guar-
Svizzera 5 0 5 10 2.30
3. I. BUROV (ROC) 114.93 montare ma esce a poche porte Roc* 4 8 12 24
dare avanti. Se avessi fatto una
4. P. WERNER (SVI) 111.50 dalla fine. «Ho attaccato ma non Francia 4 7 2 13 medaglia avrei salutato lo sci, FREESTYLE
Canada 3 4 11 18 Halfpipe donne
sono mai riuscito a prendere be- non l’ho fatta. Voglio fare ancora 7.45
S H O R T T R A C K ITALIA 2 7 6 15
nissimo il ritmo, il feeling con la Giappone 2 5 7 14 un podio, ho un conto in sospeso FREESTYLE
neve. Sono deluso, avevo aspetta- Corea del Sud 2 4 1 7 con Kitzbuehel». Un segno di Skicross uomini
STAFFETTA UOMINI tive alte ma qui contavano sci ed Slovenia 2 3 2 7 speranza lo dà Tommaso Sala, 11° (Deromedis)
Finlandia 1 2 3 6
1. CANADA 6’41”257 esperienza, la capacità di adat- Australia 1 2 1 4 dopo aver virato a metà gara a 9.30
2. COREA DEL SUD 6’41”679 tarsi». Sarà per il carattere, sarà Nuova Zelanda 1 1 0 2 meno di quattro decimi dal po- PATTINAGGIO P. LUNGA
3. ITALIA 6’43”431 Ungheria 1 0 2 3 1000 uomini
perché a 22 anni sente di avere Rep. Ceca 1 0 1 2 dio. «Ero vicino nella prima, nel-
4. ROC 6’43”440 (Bosa, Rosanelli)
ancora tante chance, fatto sta che Slovacchia 1 0 0 1 la seconda ci ho provato ma non 10
Vinatzer sembra impassibile. E Bielorussia 0 2 0 2 sono riuscito a prendere il ritmo.
S H O R T T R A C K
Spagna 0 1 0 1 BIATHLON
allora per capire cosa significa vi- Ucraina 0 1 0 1 Si è qua per la medaglia, ma di Mass start 15 km uomini
1500 DONNE vere un’Olimpiade bisogna an- Belgio 0 0 1 1 questa stagione sono felice». (Hofer, Windisch)
dare da Giuliano Razzoli, che ha Estonia 0 0 1 1 © RIPRODUZIONE RISERVATA
1. M. CHOI (S.COR) 2’17”789 Lettonia 0 0 1 1
2. A. FONTANA (ITA) 2’17”862 37 anni, a casa ha l’oro di Van- Polonia 0 0 1 1 ● TV E GAZZETTA.ITDirette Rai 2,
3.
4.
S. SCHULTING (OLA)
H. DESMET (BEL)
2’17”865
A 2’18”711
couver e per Pechino 2022 è tor-
nato competitivo. È ottavo a me-
*Comitato olimpico russo
GDS s TEMPO DI LETTURA 2’23” Rai Sport, Discovery+, Eurosport 1
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36 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

FORMULA 1 OGGI SI PRESENTA LA ROSSA

ATTESA A MA R A N E L L O

È IL GIORNO DELLA F1-75

LE DATE SAINZ E LECLERC SU DI GIRI
MA È GIALLO PER UNA FOTO
I lanci
Oggi
Ferrari
Domani
Mercedes
Lunedì 21
Alpine
Domenica 27 Unaimmagine
Alfa Romeo probabilmente I piloti rosso...neri
I test rubatarischia La coppia dei ferraristi con la
23-25
febbraio dirovinare nuova divisa caratterizzata da un
insolito inserto nero (il filo sotto
Montmelò
(Spagna)
lasorpresa. indica la loro bandiera
nazionale): a sinistra Charles
10-12 marzo
Sakhir
LeclerceSainz, Leclerc, 24 anni, monegasco,
comincia la quarta stagione a
(Bahrain) chel’hanno Maranello; a destra Carlos Sainz,

Le gare
vista,già 27 anni, spagnolo. si appresta
ad affrontare la seconda annata
20 marzo
Bahrain
conquistati: in rosso

Sakhir «Mammamia
27 marzo
Arabia Saudita èincredibile»
Gedda
10 aprile
Australia

Ops, spunta la
Melbourne
24 aprile
Emilia Romagna
Imola
8 maggio
USA Miami
22 maggio
Spagna
Montmeló
29 maggio
Monaco
Monte Carlo
12 giugno
Azerbaigian
Baku
19 giugno
Canada demia? La seconda ipotesi è le nuove divise di Leclerc e Sa- stema push (a puntone) all’an-
di Andrea Cremonesi
Montreal
3 luglio
e Paolo Filisetti
quella più quotata, anche se alla
Ferrari sono stati sfuggenti, ali-
inz.
IL NUMERO teriore e pull dietro, ma con un
tirante molto avanzato che pre- Piloti impressionati

U 68
Gran Bretagna mentando un giallo. Ma pare Pance lunghe Dunque, se senta diverse analogie con quel- Charles e Carlos
Silverstone che sì, quella immagine sia ef- l’immagine circolata ieri trovas- lo montato sulla Red Bull 2021. Il
10 luglio fettivamente quella della Ferrari se conferma, si dovrebbe dire muso avrebbe una sezione solle- sono rimasti stupiti
Austria che vedremo oggi quando ideal- che i tecnici di Maranello hanno vata che si è già vista sulla Aston L’ala anteriore
Zeltweg mente cadranno i veli. Ci sono sposato la scuola delle fiancate Le Ferrari Martin, ma con una estremità
24 luglio solo indizi per ora: il doppio nu- lunghe con la griglia del raffred- dal 1950 più stretta per liberare il flusso ricorda quella
Francia mero, 16 quello di Charles Le- damento nella parte superiore, La F1-75 è la 68ª diretto al fondo. Nonostante sia- della Aston Martin
Castellet na delle tante immagini fake che clerc sulla fiancata e 55 di Carlos già visto sulla Aston Martin, con Ferrari che va in no relativamente lunghe con
31 luglio stanno circolando in questi Sainz sul muso, finezze che si un cofano motore ridotto nelle pista in Formula una rapida discesa al posteriore,
Ungheria giorni sui siti, o qualcuno è riu- usano il giorno della presenta- dimensioni sormontato da una 1 a partire dal le fiancate presentano una cin-
28 agosto scito davvero a scattare una foto zione (e che gli autori di un fake pinna verticale che termina in 1950. In tutto la tura molto bassa anche questa
Belgio della F1-75, la Ferrari che scen- magari scordano); oppure il logo un retrotreno stretto. Come Scuderia ha già vista sulla monoposto di
Spa derà in pista nel prossimo Mon- che celebra i 75 anni della Casa stretta è la presa dinamica del conquistato 15 Lance Stroll e Sebastian Vettel.
4 settembre diale, rovinando l’effetto sorpre- di Maranello sul cupolone, le motore. Motivo? Ridurre le in- titoli piloti e 16
Olanda sa dell’evento che si terrà questo macchie nere, ampiamente pre- terferenze del flusso d’aria diret- titoli Costruttori Licenza di osare Mattia Bi-
Zandvoort pomeriggio a Maranello, anche vedibili dopo che nei giorni to all’ala posteriore. Le sospen- notto aveva chiesto ai propri tec-
11 settembre se solo on line per via della pan- scorsi il Cavallino aveva postato sioni avrebbero mantenuto il si- nici di affrontare questo proget-
Italia
Monza
25
settembre Cesare Fiorio Mauro Forghieri
C H E S C U O L A
Russia riduceva i tempi di cambiata col permise di far girare il motore a

Scarichi alti
Sochi pilota che non staccava mai la 11.000 giri. Il cambio trasversale
2 ottobre mano destra dal volante. «Il applicato alla 312 T che vinse con
Singapore problema era proteggere il Lauda, e il semiautomatico, che

ali e cambio
Marina Bay sistema se un pilota avesse provammo a Fiorano con Gilles
9 ottobre chiamato una marcia inferiore Villeneuve già nel 1980»
Giappone 300 giri sopra. Gerhard Berger ricorda. Idea ripresa da Barnard

le trovate
Suzuka rompeva spesso il cambio, Nigel nel 1989. Ma forse la novità più
23 ottobre Mansell no, perché aveva una vistosa è stata l’appicazione degli
Usa maggior sensibilità». E fu lui a alettoni: il primo comparve nel

di Maranello
Austin fare un miracolo, vincendo al giugno 1968 al GP del Belgio a
30 ottobre debutto nel GP del Brasile 1989. Spa. «L’idea mi era venuta
Messico Cesare Fiorio 82 anni, direttore «Non c’era piano B, non c’era Mauro Forghieri 87 anni, ammirando l’americana
Città di Messico sportivo dal 1989 al 1991 LAPRESSE possibilità di montare il cambio direttore tecnico dal 1962 all’84 ANSA Chaparral 2F, una delle Sport più
11 novembre nche se negli ultimi anni la Ferrari è manuale. Ricorderò sempre il belle mai costruite», spiega. E la
Brasile
Interlagos A stata costretta a inseguire, nella sua
lunga storia ha spesso fatto da apripista
«Le leve warm up: rompemmo il cambio
su entrambe le auto e poi anche
«L’alettone? Ferrari è stata anche la prima a
usare un’ala regolabile
20
novembre
con novità che sono state poi copiate da
altri. Fu Mauro Forghieri ad adottare per primo
al volante sul muletto. Mi fecero forti
pressioni per partire scarichi di
La Chaparral elettricamente dal pilota. A
livello motoristico, in
Abu Dhabi
Yas Marina
gli alettoni in F.1 ben 53 anni fa; il cambio al
volante che è diventato un elemento ormai
un azzardo benzina per far bella figura
prima che la trasmissione
mi diede collaborazione con Agip, utilizzò
l’emulsystem, emulsione di
imprenscindibile nelle vetture da corsa (ma
anche in quelle di serie di alto di gamma) è stato
vincente» cedesse, per fortuna decisi
altrimenti. E andò bene». Ma
l’ispirazione» acqua e benzina che aveva lo
scopo di «tenere basse le
sperimentato per la prima volta da Gilles idea era stata di John non fu l’unica “invenzione” di auro Forghieri, al temperature degli organi
Villeneuve nel 1980 e nove anni più tardi in una
versione aggiornata vinse al debutto.
Innumerevoli poi le trovate che il duo Brawn-
L’ Barnard: «Il cambio
semiautomatico era
una delle sue
Fiorio: «Eravamo stati i primi
insieme alla Williams a provare
le sospensioni attive. Poi io me
M timone del Cavallino
quasi senza soste dal
1962 al 1984 è stato
interni», chiude Forghieri.
Grazie a quella soluzione i guai
al motore turbo calarono
Byrne ideò per il ciclo vincente con Michael fissazioni», spiega Cesare Fiorio, ne sono andato e hanno fermato fautore di svolte che hanno fatto drasticamente e nel 1982
Schumacher. Ora tocca alla Ferrari di Binotto che dal 1989 al 1991 ha diretto la il progetto. Peccato: la Williams la storia delle corse. «L’iniezione riportarono la Ferrari al top
proseguire su questo solco (a.cr.). scuderia di Maranello . Il sistema ci ha vinto due Mondiali». indiretta nel 1964, che ci dopo due anni di difficoltà.

a Ferrari
to che rompe col passato (come
vuole il nuovo regolamento)
senza preconcetti, esplorando
nuove strade. Insomma gli uo-
mini diretti da Enrico Cardile
hanno ottenuto la licenza di
osare. E stando alle reazioni di
Leclerc e Sainz, manifestate nel
video postato ieri dal Cavallino,
quando la sera precedente han-
no avuto l’opportunità di vedere
per la prima la prima volta la
vettura 2022 assemblata, il mes-
saggio è stato ben recepito. Lo
spagnolo nel vederla non ha
trattenuto un wow di ammira-
zione. «Mamma mia incredibi-
le» ha aggiunto il compagno di
squadra. «Questo mi piace», ha
poi esclamato Sainz, al secondo
Pino D’Agostino
«L’idea di Byrne
per non scaldare
le sospensioni»
uando una soluzione
Q di ripiego fa scuola:
accadde nel 1997,
quando Rory Byrne,
appena arrivato a Maranello,
spostò gli scarichi verso la parte
alta della carrozzeria. Al primo
test di Jerez i tecnici si erano
accorti che la soluzione
ereditata da Barnard scaldava
troppo le sospensioni, ancora
in acciaio, dilatando i bracci e
modificando geometria e
camber. «E Byrne - spiega Pino
D’Agostino, motorista ai tempi
di Schumi - ebbe l’idea di
gettare il flusso in alto. Fu un
ripiego ma funzionò. Un’altra
idea fu quella di gestire il freno
motore legandolo alle
caratteristiche delle curve: fu
Schumacher a chiederci di
adattarlo, gli altri lo hanno
imparato dopo».
FOCU
Il logo dei 75 anni Questa
l’immagine circolata ieri della
F1-75: la livrea si presenta con
inserti neri. Le fiancate lunghe
presentano feritoie nella parte
superiore, il cupolone è stretto
anno in rosso dopo essersi tolto
IL NUMERO la soddisfazione di aver chiuso il
primo davanti al compagno di
45
squadra, quando si è inginoc-
chiato di fronte alla vettura pro-
babilmente per vedere il lavoro
compiuto sul fondo. Lo stupore
GP senza dei piloti (se reale e non a bene-
vittorie ficio di telecamere) dovrà tra-
Sono ormai 45 dursi in soddisfazione davanti al
i gran premi verdetto del cronometro, quan-
senza vittorie do settimana prossima la Ferrari
per la Ferrari: si confronterà per la prima volta
l’ultimo trionfo con la concorrenza nella prima
della rossa è sessione di collaudi a Montmelò.
stato quello
ottenuto da Fiducia Alla Gestione Sportiva
Sebastian Vettel comunque regna un prudente
nel 2019 a
Singapore
ottimismo, fondato sui dati rac-
colti al simulatore, in galleria e al
Ignazio Lunetta
«Addio uniball
e sospensioni
in carbonio»
livello di sospensioni,
A la Ferrari ha mandato
in pensione gli
uniball delle
sospensioni, sostituendoli con
barrette o balestrine (flexure)
che si flettono per permettere
lo scuotimento delle
sospensioni senza la necessità
di un giunto rotativo. «Quel
sistema — ricorda Ignazio
Lunetta, ingegnere di pista di
Schumi e poi responsabile
ricerca e sviluppo — ci permise
Gazzetta.it di passare dall’acciaio al
Sul sito notizie, carbonio, prima coi push rod e
approfondimenti poi con le leve. Ci hanno
sulla Ferrari e copiato tutti, fu un’intuizione
sul campionato di John Barnard. Altre idee?
di Formula 1 al L’introduzione dei manettini
via il 20 marzo sul volante, l’ammortizzatore
dal circuito di posteriore rotativo, nel 2003 e
Sakhir, in la foratura dei dischi freni, che
Bahrain prima erano standard».
S
banco della power unit (andrà
congelata in Bahrain). D’altron-
de, a questo progetto la Ferrari
ha dedicato praticamente tre
quarti del 2021 (gli sviluppi della
scorsa vettura sono terminati in
occasione del GP di Spagna) e
dopo due anni in cui la rossa
non è riuscita a vincere neppure
un GP (cosa che invece è riuscita
per esempio a Racing Point, Al-
pine e McLaren) non ci si può
permettere di fallire ancora. Ma
questa è un’ipotesi che a Mara-
nello non si vuole proprio pren-
dere in considerazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’20”
Clic
Diretta sito alle 14
Domani il poster
con la Gazzetta
● La presentazione della
F1-75 è fissata per le 14:
l’evento sarà on line e
visibile in streaming
anche sul nostro sito
Gazzetta.it. Domani col
giornale troverete un
ampio speciale arricchito
da un poster a doppia
pagina della Ferrari che
correrà il Mondiale 2022.
Ci saranno le
testimonianze dei piloti, di
Mattia Binotto e dei
tecnici. Vi sveleremo i
segreti della monoposto e
le previsioni degli ex del
Cavallino. E per celebrare
i 75 anni della Casa di
Maranello anche una
carrellata sulle Ferrari
più iconiche che hanno
corso nel Mondiale.
GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 37
I L C A S O A B U D H A B I
VERDETTO
La Fia cambia
la direzione gara
Arriva Freitas
al posto di Masi?
Silurato Michael Masi, 43 anni, Promosso Eduardo Freitas,
dal 2019 direttore gara Fia LAPRESSE portoghese, direttore gara WEC
facile, hanno un approccio men-
di Paolo Ianieri
tale egoistico. In passato hanno
arà con molta proba- fatto tante proposte legate alla si-
LE NOVITÀ
S
bilità oggi il giorno del curezza, e va loro reso merito. Ma
giudizio, quello nel per tutto il resto, invece, non so-
quale la Fia renderà no le migliori persone che guar-
Effetto suolo nota la nuova struttu- dano allo sport nella loro inte-
Fondo con due ra della direzione gara della F.1 rezza, pensano solo a se stessi, lo
canali Venturi che non vedrà più (almeno in sport non è una loro priorità. Ab-
per ripristinare quel ruolo) Michael Masi. Il diri- biamo voluto creare un regola-
l’effetto suolo: gente australiano che con la sua mento che permetta un control-
obiettivo discutibile decisione di far sdop- lo dei costi e dove la meritocrazia
favorire i piare solo alcuni piloti (e non prevalga comunque, ma senza
sorpassi. Il tutti come da regolamento) ad vedere il dominio assoluto degli
passo sarà Abu Dhabi ha indirizzato il Mon- ultimi anni».
limitato a 3600
mm.
diale verso Max Verstappen e la
Red Bull (ieri svelato lo sponsor Nessuna sorpresa Un lavoro
Bybit, criptovaluta di Singapore che, con la semplificazione del-
Gomme che pagherà 135 milioni per 3 l’aerodinamica e la reintroduzio-
ribassate anni). Nelle intenzioni del neo ne dell’effetto suolo, secondo
Arrivano le presidente Mohammed Ben Su- Tombazis permetterà di aumen-
Pirelli con i layem i compiti del direttore gara tare le battaglie in pista. «Non
cerchi da 18 dovrebbero essere spacchettati, vogliamo rendere i sorpassi trop-
pollici dotate di coinvolgendo diverse figure, e po facili per poi vedere le mono-
copriruota. chi sarà nella posto sparire
Sparisce sala comando all’orizzonte —
l’obbligo per chi verrà aiutato spiega l’ex di-
entra in Q3 di da un panel Zero sorprese rettore tecnico
usare al via le nella sede Fia Brawn sulle F.1 già della Ferrari —,
gomme della Q2. a Ginevra. Il ma avere delle
nuovo Masi? svelate: «Non ho auto che lotta-
Peso Gli indizi por- visto sinora trovate no vicino una
aumentato
Cresce da 752 a
tano a Eduar-
do Freitas, ora come il mio
all’altra e dove
nel mettere
795 chili. responsabile doppio diffusore» pressione si
gara del Wec. possa capita-
Power unit La Fia, dopo aver lasciato scon- lizzare l’eventuale errore di chi ti
Congelate a certati i team nella Commissione precede. E facendolo per più giri,
inizio stagione,
tranne
F.1 di lunedì in cui l’argomento senza avere le gomme che si sur-
Masi è solo stato sfiorato (anche riscaldino. Penso che sarà uno
l’elettronica. Più perché Michael era presente) degli elementi chiave». Nelle ul-
benzina bio: dal aveva promesso che entro il fine time settimane, le varie squadra
5,75 al 10%. settimana avrebbe annunciato hanno iniziato a presentare, più
novità. Far slittare la decisione o meno mascherate, le monopo-
equivarrebbe a perdere la faccia. sto 2022. «Non ho avuto sorpre-
se, qualche macchina ha confi-
F.1 in salute Intanto Ross gurazioni diverse a livello di so-
Brawn, in una conference call col spensioni che influenzano diver-
direttore tecnico Fia, Nicholas samente l’aerodinamica —
Tombazis, e Jason Sommerville, continua Brawn —, ma non c’è
capo degli aerodinamici della F.1, niente di drammatico come il
ha illustrato i concetti alla base doppio diffusore con cui nel
della rivoluzione tecnica. «Sia- 2009 vincemmo il Mondiale con
mo tutti molto eccitati. Ci sarà la Brawn. Però le auto sono di-
qualche intoppo, ma il momento verse tra loro e questo è quello
è giusto. Non ricordo una For- che ci aspettavamo». Riprende
mula 1 forte come oggi, con 10 Tobazis: «Come Fia abbiamo di-
squadre tutte in buona salute che scusso privatamente con ogni
riceveranno più premi che mai e costruttore per non avere sorpre-
con ottime speranze di generare se o controversie. Abbiamo visto
profitti nel futuro. Abbiamo fatto le auto nei dettagli, e per ora non
un grosso passo nella direzione ci sono stati grossi allarmi. Non
giusta. La nostra non è stata solo ci aspettiamo dei vuoti regola-
una proposta per ridurre l’aero- mentari. Ma se ci fossero, i team
dinamica, ma di far sì che più non ce lo avrebbero detto ora».
squadre combattano tra loro, © RIPRODUZIONE RISERVATA
creando una governance che
possa aggiustare in corso d’opera
le regole. Lavorare coi team non è s TEMPO DI LETTURA 2’55”
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rubrica 4
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 39

CICLISMO OGGI SCATTA LA STAGIONE IN SPAGNA

LA CAMPIONESSA DEL MONDO

I NUMERI

BALSAMO 14
squadre
WorldTour
- Canyon-Sram

Regina da record
(Ger)
- EF Tibco (Usa)
- FDJ (Fra)
- Human
Powered (Usa)

tra laurea e musica

- Jumbo-Visma
(Ola)
- Liv Xstra (Ola)
- Movistar (Spa)

«Vi stupirò ancora»

- Cogeas (Svi)
- SD Worx (Ola)
- BikeExchange-
Jayco (Aus)
- Dsm (Ger)
- Trek-

Mai così tanti team nel WorldTour donne

Segafredo (Usa)
- Uae Team Adq

«Che orgoglio, ma serve più sicurezza»

(Emirati Arabi)
- Uno-X (Nor)

di Davide Romani
187
cicliste
Nelle 14 squadre
ggi prende il via la Set- corrono

O
timana Valenciana, la 187 ragazze

20
prima gara del calen-
dario femminile. Dopo
131 giorni dall’ultima
LE DATE uscita del 2021 - The Women’s
Tour - e a 145 dalla straordinaria italiane-top
vittoria iridata, a guidare l’ambi- Nel WorldTour
Marzo zioso gruppo azzurro c’è Elisa Bal- ci sono
5 Strade samo,alviaconlaTrek-Segafredo. Balsamo, Longo
Bianche a Siena «Sarà una stagione particolare. Borghini,
6 Trofeo Oro in Indosserò la maglia iridata, in una Paternoster,
Euro-Montignoso nuova realtà. Ho tanta voglia di Bastianelli,
20 Trofeo Binda rompere il ghiaccio in una squa- Bertizzolo,
a Cittiglio (Va) dra tra le più forti al mondo». Magnaldi,
27 Gand- Tomasi, Trevisi,
Wevelgem 3 Con quali obiettivi si avvicina a Patuelli,
questo esordio? Note d’oro Elisa Balsamo ha studiato al Conservatorio: in alto, è in lungo al Festival di Sanremo. Sopra, il trionfo al Mondiale e la felicità ieri in maglia iridata Cecchini, Barale
Aprile «Vorrei onorare la maglia iridata A. Fidanza,
10 Amstel Gold con qualche buon risultato. zioni. Intanto per noi della Trek- leta. È stato affascinante assistere maggior rispetto del codice della Guarischi,
16 Parigi-Roubaix L’obiettivo principale è la campa- Segafredo sarà importante trovare dal vivo perché mi ha dato modo strada. Da parte dei più forti, auto- Barbieri,
20 Freccia gna del nord. L’idea è quella di tor- le giuste dinamiche di squadra». di conoscere la macchina organiz- mobilisti, e dei più deboli, ciclisti e Ragusa,
Vallone nare dalla Classiche in Belgio con Il movimento zativa». pedoni». Malcotti, Cavalli
24 Liegi- un risultato importante». 3 Le atlete italiane vincono e so- è cresciuto molto Guazzini,
Bastogne-Liegi no pronte a una stagione da pro- 3 Lei è diplomata al Conservato- 3 Le sue passioni sono la scrittura Borghesi
25 Gp Liberazione 3 Alviadellastagionenoncisono tagoniste. L’unica nota stonata è ma in Italia manca rio in pianoforte. Le sono piaciuti e la lettura e le mancano un paio e S. Paladin
mai state così tante squadre Wor- l’assenza di una squadra World
una squadra-top i brani del Festival? d’esami alla Laurea in Lettere. C’è

9
Giugno ld Tour a livello femminile. Dal Tour. Cosa manca? «Letrecanzonichesisonogiocate un libro che racconta al meglio la
5 Trofeo Città suo oro juniores vinto nel 2016 a «È una situazione particolare, il Elisa Balsamo, 23 anni la vittoria non sono male. La cosa sua vittoria mondiale?
di Meldola (FC) oggi quanto è cambiato il cicli- movimento è in crescita e ci sono Cuneese, iridata jr 2016 ed élite 2021 che però ho ammirato di più è sta- «Non saprei. Il mio libro preferito
smo femminile? atlete di livello ma purtroppo non ta l’orchestra. Certo, mi sarebbe però è “Novecento” di Baricco. Il
Luglio «Il movimento è cresciuto molto, ci sono squadre top. La speranza è alla seconda». piaciuto poter suonare con loro grande traguardo è vicino e spero team italiani
1-10 Giro d’Italia il calendario è ricco di gare e la vi- che in futuro questa tendenza ma non so se sarei stata all’altezza di raggiungerlo nel 2022». Continental
24-31 Tour sibilità è in aumento. Credo che possa cambiare e oltre ad avere ci- 3 Senza dimenticare gli impegni perché non sono più molto allena- - Valcar
de France siamo sulla buona strada e tra cliste di prima fascia si possano su strada in maglia azzurra... ta». 3 In che modo ha deciso di ricor- - Aromitalia
qualche anno potremo essere tut- contare anche squadre World «Pochigiornifasonostatainritiro dare il successo del Mondiale su - Bepink
Settembre te soddisfatte». Tour. Magari con il crescere della con la Nazionale e ho parlato con il 3 L’inizio del 2022 è stato funesta- strada in Belgio? - Born to Win
18 Mondiali in visibilità qualche società Conti- c.t. Europei e Mondiali sono se- to dall’incidente in allenamento «Mi sto organizzando per far in- - Isolmant
Australia, crono 3 In questa stagione da record nental tenterà il grande passo». gnati in agenda poi però la convo- che ha coinvolto il campione co- corniciare la maglia e la medaglia - Servetto
24 Mondiali linea con Giro d’Italia e Tour de France cazione va meritata». lombiano Egan Bernal. Il proble- vinta. Intanto ho appeso su una - Mendelspeck
spiccano le atlete azzurre: Balsa- 3 Al di là delle corse su strada madella sicurezzastradaleconti- parete in salotto la bicicletta che - Top Girls
Ottobre mo, Paternoster e Fidanza cam- nella sua programmazione sta- 3 Prima del via della stagione nua a essere un grosso problema ho usato, come un quadro». - Ar Monex
1 Giro dell’Emilia pionesse del mondo e Longo Bor- gionale c’è anche la pista? l’abbiamo vista ospite al Festival per i ciclisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Tre Valli ghini medaglie olimpica.
Varesine «Una bella responsabilità ma ci
potremmotoglieretantesoddisfa-
«Sì, ma in tono minore rispetto al
passato. Parteciperò alla prima
tappa di Coppa del mondo e forse
di Sanremo...
«Ho vissuto una serata alternativa
rispetto alla quotidianità di un at-
«Ormai sentirsi sicuri sulle strade
è impossibile. Ci vorrebbe una
maggior sensibilità stradale e un s TEMPO DI LETTURA 2’55”

La classica di Rcs Sport/Gazzetta Sabato 5 marzo a Siena

Da Pogacar ad Alaphilippe dentestradaleinColombia,glial- PROVA FEMMINILE I TRATTI STERRATI

tri quattro ci saranno. Il percorso km 31,4 136 1 Vidritta
èidentico,con184kme11trattidi Sterrato 8 tratti: 2,1 km
i numeri 1, 2, 3, 4, 7, 9, 10 e 11

È il fascino Strade Bianche

sterrato per un totale di 63 chilo- 2 Bagnaia
metri. Non è cambiato nemmeno PROVA MASCHILE 5,8 km
il tracciato dell’ottava edizione km 63 184
Sterrato 11 tratti
3 Radi
della Strade Bianche femminile, 4,4 km
con la Granfondo Strade Bianche cheapreilcalendarioWorldTour: 11
di Luca Gialanella 4 Buonconvento-La Piana
cicloamatoriale: 142 km e 54 di 136 chilometri e 31 km di sterrato 10
alla Fortezza Medicea sterrato. suddiviso in otto tratti. Nell’anno PA 5,5 km

D
a Piazza del Campo,
attraverso le colline
senesi e gli sterrati di
una delle zone più af-
fascinanti e invidiate al mondo.
Sabato 5 marzo, Siena sarà l’om-
belico del ciclismo mondiale.
Torna la Strade Bianche, la classi-
ca WorldTour organizzata da Rcs
Sport e Gazzetta che in pochi an-
ni si è conquistata uno status da...
sesto Monumento. Una delle cor-
se più amate del calendario mon-
diale, che si è imposta anche nel-
la versione femminile. E poi do-
menica 6 marzo appuntamento
SIENA
in cui il ciclismo rosa tocca i nu- ARRTE 9 5 Lucignano d’Asso
Stelle Riannodiamo la pellicola. meri più alti, con ben 14 forma- RI NZ
VO A
11,9 km
Nel 2021 sotto la Torre del Man- zioni nel WorldTour (il massimo 8
6 Pieve a Salti
gia, a Siena, si impone Mathieu circuito mondiale), ci sarà una 8 km
1 7
van der Poel, dopo una fuga-stel- partecipazione record: invitate
lare con l’iridato Alapahilippe, il ben 11 squadre Continental, che 7 San Martino in Grania
2 9,5 km
re del Tour (e poi del Giro) Bernal, portano il totale a 25 team da 6 ci-
3 Monte Sante Marie-Settore Cancellara
l’altro fenomeno in giallo Poga- cliste, quindi 150 al via. Dal 2007 8
car, il rivale di sempre Van Aert e l’Italia ha ottenuto solo due vitto- 11,5 km
il folletto britannico Pidcock, che rie: una maschile, Moreno Moser 6 9 Monteaperti
Partenza
vince anche in mountain bike e nel 2013, e una femminile, con Fortezza 4 0,8 km
ciclocross. Dove trovate un altro Elisa Longo Borghini nel 2017. Medicea
5 10 Colle Pinzuto
ordined’arrivocosìnobile?Tran- © RIPRODUZIONE RISERVATA
2,4 km
ne Vdp, alle prese con problemi Arrivo
alla schiena, e Bernal, che sta re-
cuperando dal gravissimo inci-
Nel 2021 Mathieu van der Poel, 26
anni, ha vinto un’edizione stellare BETTINI s TEMPO DI LETTURA 1’50”
Piazza
del Campo
11 Le Tolfe
1,1 km
40 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
PALLAVOLO CHAMPIONS LEAGUE
SPUNTO
ROSA
di Davide Romani
DominioItalia
Intreaiquarti:
megliodiRussia
ePolonia
ampioni d’Europa
C
con la Nazionale e
Paese guida nelle
competizioni
europee con i club. Venerdì è
in programma il sorteggio
per i quarti di finale di
Champions League e la
pallavolo italiana al maschile
si presenta a basi piene. Tre
erano le squadre al via della
fase a gironi e tre sono i club
che hanno raggiunto la
seconda fase. Nell’ultima
giornata della fase a gironi
anche Trento ha staccato il
biglietto per i quarti
raggiungendo Perugia e
Civitanova che erano già
sicure della qualificazione
dal turno precedente. Un
primato che si allarga se si
considera che uno dei due
club polacchi qualificato - lo
Jastrzebski - è allenato da
Andrea Gardini. I club di
Superlega hanno fatto
meglio delle potenze russe
(avanzano in due, Dinamo
Mosca e San Pietroburgo) e
dei club della Plusliga
polacca (Jastrzebski e i
campioni in carica dello
Zaksa) e i tedeschi del
Berlino. L’Italia è in pole per
riprendersi quella Coppa
sfuggita nella scorsa stagione
a Trento, ko in finale.
L A G U I D A
Ecco le otto regine
Domani i sorteggi
● Ecco le 8 squadre che si sono
qualificate per i quarti di finale di
Champions League maschile (domani
alle 13 è in programma il sorteggio),
ma ancora non si sa chi sarà la
quarta testa di serie perché oggi si
chiude il girone con l’ultima partita
delle qualificazioni fra San
Pietroburgo e Berlino (un recupero).
Le 8 regine d’Europa: Jastrzebski
Wegiel (Pol), Dinamo Mosca (Rus) e
Sir Perugia (che certamente sono
teste di serie), una fra Berlino (Ger)
e Civitanova sarà la quarta. Le altre
qualificate che saranno abbinate alle
prime: Zaksa (Pol), San Pietroburgo
(Rus) e Trentino.
CLASSIFICA A-1 DONNE:
Scandicci, Monza 43; Conegliano 40;
Busto Arsizio 38; Novara 37; Chieri
28; Cuneo 25; Firenze 23;
Casalmaggiore 16; Roma, Vallefoglia
15; Bergamo 13; Perugia 11; Trento 10.
Superlega: recuperi
MONZA 3 VIBO VALENTIA
RAVENNA 0 CISTERNA
(25-14, 25-19, 25-20)
VERO VOLLEY MONZA
Katic 6, Beretta 1, Grozer 12,
Dzavoronok 9, Grozdanov 14,
Orduna 2; Federici (L), Karyagin 3,
Calligaro, Galliani, Galassi 1,
Davyskiba 6. N.e. Gaggini (L).
All.: Eccheli
CONSAR RCM RAVENNA
Ljaftov 3, Candeli 4, Klapwijk
17, Ulrich 8, Comparoni 3,
Biernat 1; Goi (L), Vukasinovic 5,
Franca, Dimitrov, Orioli 1. All.: Zanini
NOTE Durata set: 23’, 30’, 30’;
tot. 83’. Monza: battute sbagliate 8,
vincenti 2, muri 14, errori 11.
Ravenna: b.s. 14, v. 0, m. 1, e. 21.
Trofeo Gazzetta: 6 Grozdanov,
5 Grozer, 4 Federici, 3 Klapwijk,
2 Dzavoronok, 1 Goi.
Qualificati L’esultanza dei giocatori di Trento per il successo in Costa Azzurra contro il Cannes: la scorsa stagione l’Itas si è fermata in finale con lo Zaksa
Trento missione compiuta
«Siamo dove volevamo»
Coach Lorenzetti dopo la bella vittoria contro Cannes
e l’ingresso ai quarti raggiungendo Perugia e Civitanova
di Nicola Baldo
en plein tricolore sulla
L’
strada della Cham-
pions League 2022 è
servito. Dopo la Lube
Civitanova e la Sir Pe-
rugia, vincitrici dei rispettivi gi-
roni, anche la Trentino Itas strap-
pa il pass per la fase principale
dellacompetizioneeuropea.Nel-
l’ultima fatica dei gironi elimina-
tori Kaziyski e compagni doveva-
no a tutti i costi superare l’ostaco-
lo Dragons Cannes e sperare poi
nei risultati di altri campi, per
sperare di passare ai quarti come
una delle migliori tre seconde
classificate. Combinazione di ri-
sultati che si è verificata, a partire
dal successo in 4 set dei dolomiti-
ci in Francia reso poi granitico
dalla vittoria della Dinamo Mo-
sca di Tsvetan Sokolov (un ex di
Trento) contro i turchi dello Zi-
raat Ankara. Vittoria in Costa Az-
zurra e il feeling dei trentini con
quella Coppa già finita tre volte
nella bacheca ai piedi del Monte
Bondone (oltre alla finale 2021) si
riaccende. Ai quarti, dove la cosa
peggiore che potrebbe accadere è
un immediato derby italiano fra
Trento e Civitanova (i marchigia-
2 PIACENZA
3 PADOVA
(17-25, 21-25, 25-21, 25-17, 14-16)
TONNO CALLIPO CALABRIA
VIBO VALENTIA
Nishida 19, Fromm 12, Flavio 14,
Saitta 3, Borges 18, Candellaro
7; Rizzo (L), Gargiulo, Basic 8, Nicotra
1, Nelli. N.e. Condorelli (L), Partenio.
All.: Baldovin
TOP VOLLEY CISTERNA
Bossi 4, Dirlic 22, Rinaldi 10,
Zingel 5, Baranowicz 2, Maar 17;
Cavaccini (L), Saadat, Wiltenburg 3,
Giani, Picchio, Raffaelli 2 All.: Soli
NOTE Spett. 435. Durata set: 26’, 34’,
33’, 28’, 23’; tot.: 144’. Vibo: b.s. 27, v.
9, m. 7, e. 39. Verona: b.s. 10, v. 8, m.
10, e. 20.
T.G.: 6 Dirlic, 5 Wiltenburg,
4 Baranowicz, 3 Saitta, 2 Cavaccini,
1 Flavio. (fr.ian.)
I tabellini
CANNES 1
TRENTO 3
(23-25, 9-25, 29-27, 14-25)
AS CANNES
Sossenheimer 7, Bregent 5,
Jimenez Zamora 5, Penchev
11, Koncilja 2, Gelinski 1; Mouiel
(L), Batak 2, Klyamar 8, Annicette 12,
Cveticanin 1. N.e. Tschupp, Gruvaeus.
All.: Matijasevic
ITAS TRENTINO
Sbertoli 5, Kaziyski 18, Lisinac
14, Lavia 24, Michieletto 14,
D’Heer 6; Zenger (L), Pinati,
Sperotto. N.e. Cavuto, Albergati,
De Angelis (L). All.: Lorenzetti
ARBITRI Strandson (Est), Geldof
(Ola)
NOTE Durata set: 30’, 17’, 29’, 20’;
tot: 96’. As Dragons Cannes: battute
sbagliate 14, vincenti 3, muri 4, errori
21. Trentino Itas: battute sbagliate 12,
vincenti 7, muri 17, errori 21.
PERUGIA 3
FENERBAHCE 1
(25-17, 25-21, 25-17)
SIR SICOMA MONINI PERUGIA
Giannelli, Anderson 13,
Mengozzi 6, Rychlicki 4, Leon
5, Solè 10; Piccinelli (L), Dardzans,
Plotnytskyi 8, Travica 4, Ter Horst 2.
N.e. Ricci, Russo, Colaci (L). All.:
Grbic
FENERBAHCE ISTANBUL
Louati 10, Tumer 4, Gurbuz 8,
Hidalgo 8, Mousavi 6, Maroufi;
Yesilbudak (L), Mert (L). N.e. Toy,
Kaya, Stanicki, Sikar, Batur, Unver.
All.: Castellani
ni aspettano il risultato di Berli- ferente al retto addominale. ARBITRI Twardowski (Pol), Oleynik
(Rus).
no-Zenit in programma oggi alle «Prestazione a Cannes di alti e NOTE Spettatori 781. Durata set: 24’,
17.30percapiresesarannoinpri- bassi – conclude il tecnico dei 27’, 26’. Tot. 77’. Perugia: battute
Sono soddisfatto,
ma o seconda fascia), la squadra trentini –, ma questa è una cosa sbagliate 13, vincenti 6, muri 13, errori
guidata da Angelo Lorenzetti ac-
cede come una delle migliori se-
la seconda fase che ci accompagnerà ancora per
un po’, perché questi dieci giorni
20; Istanbul: battute sbagliate 13,
vincenti 6, muri 2, errori 23.
conde centrando un risultato per era il nostro di non lavoro a causa di questi (an.me.)
nulla scontato con questa nuova
vero obiettivo problemini fisici si pagano, ma ce
formula. E che permette all’itali-
co volley, nel caso in cui appunto
lo siamo detti. E quando non ci
piacciamo troppo dobbiamo re-
CIVITANOVA 2
si evitasse il derby nei quarti fra stare il più attaccati possibili al
marchigiani e trentini, di tentare punteggio e non alla nostra per- ZAKSA 3
l’assalto a tre posti su quattro in formance». La Lube a caccia del (22-25, 25-21, 24-26, 25-21,
semifinale. terzo titolo continentale a tre an- 10-15)
ni di distanza dall’ultimo. L’affa-
Soddisfatti «Siamo molto mata Perugia grandi firme, che CUCINE LUBE CIVITANOVA
Anzani 3, De Cecco 1, Lucarelli
soddisfatti – ha commentato al non aspetta altro che alzare al 11, Simon 10, Gabi Garcia 14,
termine del match Lorenzetti – cielolasuaprimaChampionsLe- Yant 14; Balaso (L), Sottile,
perchéilnostroobiettivoeracon- ague. Ed ora anche Trento. Quel- Marchisio, Zaytsev 3. N.e. Jeroncic,
cluderequestogironecon4vitto- la Coppa delizia dei trentini fra il Penna. All.: Blengini
rie, sapendo della presenza di 2009 ed il 2011, con le tre vittorie
una squadra come Perugia nel Angelo Lorenzetti di fila griffate da Rado Stoytchev ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE
Sliwka 8, Smith 10, Kaczmarek
nostro raggruppamento. Voleva- 57 anni, allenatore di Trento in panchina e croce in anni più 3, Semeniuk 24, Huber 19,
mo questi successi e le volevamo recenti visti il terzo posto del 2012 Janusz 1; Shoji (L), Kluth 12,
anche con un buon quoziente set e la seconda piazza dopo le finali Kalembka, Zalinski. N.e. Rejno,
e i ragazzi sono stati molto bravi. perse nel 2016 con Kazan e lo Staszewski, Kozlowski, Banach (L).
Perché abbiamo centrato quello scorso anno con lo Zaksa. Riscat- All.: Cretu
che era il nostro obiettivo». Dalla to europeo, qualcosa che l’Itas
ARBITRI Collados (Fra), Akinci (Tur)
Costa Azzurra la buona nuova in vuole già da dieci minuti dopo
NOTE Spettatori . Durata set: 26’,
casa Trentino Itas è anche il ritor- quella finale persa. 30’, 31’, 30’, 18’; tot. 135’.
no in campo del centrale serbo © RIPRODUZIONE RISERVATA Civitanova: battute sbagliate 21,
Srecko Lisinac smaltito il dolore vincenti 10, muri 9, errori 31.
lombare, mentre ancora ai box
resta così il solo Podrascanin sof- s TEMPO DI LETTURA 2’34”
Zaksa: battute sbagliate 22,
vincenti 6, muri 9, errori 38. (m.giu)
A-1 donne: recuperi
3 LA CLASSIFICA BUSTO ARSIZIO 3 FIRENZE 1
0 SQUADRE PT G V P SV SP
CUNEO 0 SCANDICCI 3
(25-20, 25-17, 25-19) PERUGIA 52 19 17 2 55 15 (25-23, 25-16, 25-12) (17-25, 25-20, 17-25, 27-29)
CIVITANOVA 45 18 15 3 49 12
GAS SALES BLUENERGY UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO IL BISONTE FIRENZE:
PIACENZA TRENTO 42 19 13 6 47 26 Olivotto 7, Mingardi 9, Bosetti Van Gestel 6, Belien 15,
Russell 15, Holt 2, Brizard 2, MODENA 36 17 13 4 44 22 8, Stevanovic 11, Poulter 1, Nwakalor 28, Enweonwu 9,
Recine 11, Cester 5, Rossard 17; MONZA 31 21 11 10 40 41 Gray 14; Zannoni (L). Battista 1, Graziani 11, Cambi 1; Panetoni
Scanferla (L), Antonov. N.e. Lagumdzija, MILANO 30 18 10 8 37 33 Monza, Bressan, Ungureanu 1, (L), Sylves 1, Bonciani, Lapini. Ne
Catania, Stern, Pujol, Tondo (L), PIACENZA 28 18 9 9 35 34 Herrera Blanco. N.e.: Cerbino, Knollema, Diagne. All.: Bellano
Caneschi. All.: Bernardi Colombo. All.: Musso
CISTERNA 22 20 7 13 33 46
SAVINO DEL BENE SCANDICCI:
KIOENE PADOVA PADOVA 21 19 8 11 31 45 BOSCA S. BERNARDO CUNEO Angeloni 9, Alberti 10,
Loeppky 11, Vitelli 6, Weber 10, VERONA 21 19 8 11 29 45 Signorile 1, Degradi 6, Lippmann 8, Pietrini 15,
Bottolo 7, Volpato 5, TARANTO 20 20 6 14 30 45 Squarcini 4, Gicquel 11, Lubian 12, Malinov 3; Castillo (L),
Zimmermann; Gottardo (L), Schiro VIBO VALENTIA 19 19 6 13 26 44 Jasper 7, Stufi 6; Spirito (L). Antropova 18, Bia, Natalia, Camera,
1, Zoppellari, Crosato, Petrov 1, Canella. Kutnetsova 1, Giovannini, Agrifoglio, Merlo. Ne Bartolini, Napodano (L2).
RAVENNA 2 19 0 19 9 57
Ne: Takahashi, Bassanello (L). Caruso 1. All.: Pistola All.: Barbolini
All.: Cuttini
NOTE Spet.: 1000. Durata set: 25’, 27’, PLAYOFF RETROCESSIONE NOTE Ds 27’, 22’, 24’: tot 78’. Busto: NOTE Spet 1200. Durata set 23’, 27’,
27’; tot. 79’. Piacenza: b.s. 9, v. 6, m. 6, bs 10, v 3, m 10, e 14. Cuneo: bs 12 v 21’, 35’, tot. 106’. Bisonte: bs 9, v 1, m
e. 15. Padova: b.s. 17, v. 3, m. 6, e. 23. 3, m 5, e 21. T.G.: 6 Gray, 5 8, e. 24. Scandicci: bs 11, v 8, m 8, e.
Recupero 11a giornata di ritorno
T.G.: 6 Rossard, 5 Russell, 4 Brizard, Stevanovic, 4 Zannoni, 3 Bosetti, 2 16. T.G.: Lubian 6, Pietrini 5, Nwakalor
Ore 19: Milano-Modena
3 Recine, 2 Loeppky, 1 Scanferla(m.mar) Gicquel, 1 Poulter. (m.b.l.) 4, Alberti 3, Belien 2, Castillo 1. (sdc)
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 41

BASKET FINAL EIGHT COPPA ITALIA A PESARO

Delaney illumina, Milano in semifinale

Il play stende Sassari che dura 20’. Messina: «Nel secondo tempo meglio la difesa»
di Paolo Bartezzaghi
alcolm Delaney pren-
MILANO 88

M
de per mano Milano e
la porta in semifinale
contro Brescia. Il play
di Baltimore realizza
24 punti contro Sassari, superan-
do il proprio record in Italia (20 lo
scorso anno con Venezia in semi-
finale). In 29 minuti segna da tre,
in avvicinamento, i liberi che si
conquista, distribuisce assist (3) e
prende rimbalzi (5). Una partita
da leader qual è. Delaney, con Ky-
le Hines e Chacho Rodriguez, è
partediqueltesorettodigiocatori
ultratrentenni che Ettore Messi-
na preserva in Italia per avere più
freschi in Eurolega. In Serie A, tra
turni di riposo e infortuni, Dela-
ney ha giocato solo 6 partite in
questa stagione. Per vincere con
Sassari, Milano ha dovuto tenere
a lungo in campo anche Hines
(26 minuti) oltre ai 18 minuti di
Rodriguez. Perché, fino a metà, la
partita è ancora aperta.
Energia La Dinamo sembra
crollare nel primo quarto (-12),
nel secondo (-13), ma resta ag-
ganciata all’Olimpia soprattutto
grazie al tiro da tre: 7 su 12 dall’ar-
co all’intervallo. Al rientro, dopo
il -5 sulla sirena dei primi 20 mi-
nuti, Delaney segna 5 punti e in-
dirizza la partita verso quell’epi-
SASSARI 68
27-18, 42-37; 67-48
AX ARMANI MILANO
Delaney 24 (3/6, 4/6), Hall 6
(0/2, 1/6), Daniels 12 (0/1, 4/6),
Melli 4 (2/3, 0/2), Hines 6
(3/4); Rodriguez 5 (1/3, 1/5), Ricci 10
(2/4, 2/3), Biligha 3 (1/1), Baldasso,
Alviti 9 (2/3, 1/3), Bentil 4 (2/6, 0/2),
Datome 5 (1/1, 1/2). All. Messina
BANCO SARDEGNA SASSARI
Robinson 9 (0/1, 3/4), Kruslin
4 (0/1, 1/3), Treier 11 (1/2, 3/8),
Burnell 4 (2/6, 0/2),
Mekowulu 12 (5/10); Gentile 3
(1/3, 0/3), Diop 6 (3/4), Logan 19
(3/8, 3/4), Devecchi. N.e. Gandini,
Chessa. All. Bucchi
ARBITRI Mazzoni, Giovannetti,
Bartoli
NOTE Tiri liberi: Milano 12/16,
Sassari 8/12. Rimbalzi: Milano 39
(Melli, Ricci 6), Sassari 36 (Logan 7).
Assist: Milano 18 (Rodriguez, Delaney
4), Sassari 13 (Gentile 4).
Progressione: 5’ 18-9, 15’ 36-23, 25’
52-39, 35’ 76-56. Fallo antisportivo:
Gentile 13’41” (31-23).
Massimo vantaggio: Milano 22 (78-
56), Sassari mai. Spettatori: 2131.
L’uomo chiave Malcolm Delaney, 32 anni, sfrutta il blocco di Kyle Hines, 35: il play di Baltimore, con 24 punti, ha superato il proprio record in Italia CIAMILLO
credo sia stata una buona partita ci, 10 punti e 6 rimbalzi in 11 mi-
in cui abbiamo centrato l’obietti-
vo e possibilmente con un mini-
Dirette Eurosport 2 e RaiSport nuti, e Davide Alviti con 9 punti e
due assist. Si è rivisto in campo
I Q UARTI DI OGGI

logo (+20) che era nei pronostici,
sia per la differenza dei valori in
campo, sia per le condizioni in
cui la squadra di Piero Bucchi si è
presentata. «Non puoi arrivare
qui con tre allenamenti - ha detto
il coach della Dinamo - e dopo
aver saltato due partite di cam-
pionato. Il nostro calo è stato evi-
dente». La lunga quarantena ha
impedito una preparazione ade-
guata alla Coppa Italia e l’energia,
dopo poco più di venti minuti di
gioco, si è esaurita. Inoltre la Di-
namo si è presentata a Pesaro
senza Eimantas Bendzius, il se-
condo miglior tiratore da tre del
campionato. Sassari ha fatto ciò
che ha potuto, finché ci è riuscita.
A fine partita, Gianmarco Poz-
zecco, il vice di Messina, ha ab-
bracciato i suoi ex giocatori.
Solidità La partita di Milano è
stata solida e produttiva. «Siamo
soddisfatti - ha detto Messina -
mo di tranquillità, anche se Sas- anche Gigi Datome, fermato nel-
sari ha disputato una buona pro- QUARTI SEMIFINALE FINALE SEMIFINALE QUARTI le ultime settimane dal Covid. Virtus, Teodosic ok
va. Loro soprattutto nel primo
tempo hanno giocato bene, tirato
IERI OGGI Dopo la partita l’Olimpia è torna-
taaMilano.SabatocontroBrescia
Trieste e Tortona
conpercentualialtedatre.Poinel
ore 18 ore 18
sarà un’altra storia. sorprese contro
secondo tempo abbiamo regi-
strato la difesa, mosso la palla e DOMENICA Pubblico A proposito di semi- ● Stasera si giocano gli altri
abbiamo chiuso bene». La mi- Vitrifrigo Arena finali: ieri la sottosegretaria con due quarti di finale. Alle 18 in
glior difesa del campionato (e 1. MILANO 88 Pesaro 3. TRIESTE delega allo Sport Valentina Vez- campo Trieste-Tortona, sfida
dell’Eurolega), soprattutto nella 8. SASSARI 68 ore 18 6. TORTONA zali ha detto che per sabato le ca- tra le sorprese del
prima parte, non è stata all’altez- pienze degli impianti sportivi al campionato. La squadra di
za della sua giusta fama, a parte - chiuso torneranno al 60 per cen- coach Ciani fa debuttare il
vicino a canestro dove la Dinamo - to. «Abbiamo un decreto in con- neo acquisto Alexander
SABATO ore 18.15 SABATO ore 21
hasbattutopiùvolte(35percento versione entro venerdì che pre- mentre la matricola
da 2 all’intervallo). Concreto Ni- 1. MILANO - vede il ripristino della capienza piemontese ha Macura e
colò Melli con sei rimbalzi e due 5. BRESCIA - precedente - ha detto l’ex cam- Tavernelli in dubbio. Poi alle
recuperi, molto impreciso Devon pionessa di scherma -. Si tornerà 20.45 c’è Virtus-Brindisi.
Hall (1 su 8 al tiro in totale), così IERI OGGI al 75% della capienza all’aperto e I campioni d’Italia ritrovano
come Ben Bentil (2 su 8 in totale). ore 20.45 ore 20.45 al 60% al chiuso». Per il pala- Teodosic e Hervey, al rientro
Efficace Troy Daniels da tre pun- sport di Pesaro significherebbe dai rispettivi infortuni. Anche
ti: ha inaugurato la partita con un arrivare a oltre 6000 persone: ieri per queste partite è prevista
3 su 3 e con la quarta tripla a se- erano 2100. la copertura tv in diretta su
gno ha lanciato il +13 dell’inizio © RIPRODUZIONE RISERVATA Rai Sport HD, Eurosport 2 e
del terzo quarto che ha lanciato la 4. TRENTO 73 2. VIRTUS BOLOGNA online sulla piattaforma web
5. BRESCIA 78 7. BRINDISI
partita verso la goleada. Positivi
anche gli altri italiani: Pippo Ric- RCS s TEMPO DI LETTURA 2’48” Discovery+.

TRENTO 73 L’altro quarto

BRESCIA 78
16-9, 42-42; 55-62 Brescia trascinata da Della Valle
DOLOMITI ENERGIA TRENTO
Flaccadori 10 (4/9, 0/2),
Forray 6 (1/5, 0/3), Reynolds
20 (2/5, 5/9), Caroline 13
Sabato la supersfida all’Olimpia
(5/9, 1/5), Williams 5 (2/3, L’azzurro segna 22 punti e la Leonessa non si ferma dopo
0/1); Bradford 13 (1/1, 3/6),
Saunders 2 (1/3), Mezzanotte 2 8 vittorie di fila in campionato. Continua la crisi di Trento
(1/1), Ladurner 2 (1/2). N.e. Conti,
Morina, Dell’Anna. All. Molin
il giocatore più caldo e decisivo campo il play di origine canade-
di Andrea Tosi
GERMANI BRESCIA di questa stagione. È lui a pren- se che attende il passaporto gre-
Mitrou-Long 14 (2/6, 2/9), essuna sorpresa nella dere per mano il “gemello” Mi- co per parte di madre si accende

Della Valle 22 (2/4, 5/10),
Petrucelli 9 (2/3, 1/4), Burns
2 (0/2), Gabriel 11 (1/2, 3/5);
Morre (0/1), Eboua 6 (2/2), Parrillo,
Cobbins 6 (2/5), Laquintana 6 (2/6,
0/1), Moss 2 (1/2). N.e. Rodella. All.
Magro
ARBITRI Rossi, Attard, Perciavalle
NOTE Tiri liberi: Trento 10/14,
Brescia 17/23. Rimbalzi: Trento 45
(Williams 11), Brescia 32 (Cobbins
7). Assist: Trento 5 (Forray,
Flaccadori 2), Brescia 11 (Della Valle
5). Antisportivo: Reynolds 18’13”
(34-35), Forray 32’43” (55-66).
Usciti per 5 falli: Williams 39’06” (69-
76), Petrucelli 39’17” (71-78).
Progressione: 5’ 8-8, 15’ 29-28, 25’
46-51, 35’ 62-68. Massimo vantaggio:
Trento 6 (14-8), Brescia 13 (55-68)
N
prima giornata di
Coppa. La seconda
partita promuove an-
che Brescia in semifi-
nale, come da pronostico visto il
momento di forma della squadra
di coach Magro, volata a Pesaro
sulle ali di 8 vittorie di fila e capa-
ce di vincere con sicurezza anche
giocando a un livello inferiore ri-
spetto alle ultime uscite. La sfida
degli opposti conferma la crisi di
Trento che in questo 2022 conti-
nua a mietere sconfitte una die-
tro l’altra. Compresa l’Eurocup
questa è l’ottava in sequenza.
Talento Nel gioco delle coppie
trou-Long macinando i rivali
Reynolds e Bradford che nei pri-
mi due quarti illudono Trento
coi loro tiri mancini da tre punti.
Alla lunga Della Valle e Mitrou
assorbono la sfuriata dei due
esterni Usa di Trento che fattura-
no all’intervallo 25 punti con 7/11
nelle triple mantenendo la parti-
ta in equilibrio. Ma al ritorno in
Parola di coach
Magro: «Amedeo
è il nostro leader.
La semifinale
all’improvviso cambiando passo
in attacco. Con dieci punti Mi-
trou si allinea alla produzione di
Della Valle, i due salgono di colpi
mentre Trento s’incarta in solu-
zioni difficili. Inoltre Brescia, più
consapevole delle proprie forze e
completa nell’organico, trova
anche da altri interpreti giocate
importanti: Petrucelli (gran di-
fensore), Gabriel, esperienza e
intelligenza da vendere e anche
Laquintana si rivelano preziosi
giocatori di complemento.
Panchina corta Trento appa-
re un’incompiuta. Quando cala-
no Reynolds e Bradford non tro-
Protagonista Amedeo Della Valle, 28 anni, 22 punti e 5 assist CIAMILLO
fa piangere e la misera distribu-
zione (solo 5 assist di squadra) fa
capire che molti giocano da soli.
Al contrario di Brescia che si affi-
da alle mani di Della Valle per se-
gnare i canestri pesanti e imbec-
care i compagni. Poi natural-
mente è lui a mettere il punto
esclamativo col gioco 3+1 che re-
spinge il rientro di Trento da -13
e mette Brescia sempre più in fi-
passatore. Oggi è difficile pre-
scindere da lui - dice coach Ma-
gro godendosi il passaggio del
turno insieme alla consacrazio-
ne del suo cannoniere tornato in
Nazionale -. Questa contro Tren-
to era la partita più difficile. Sia-
mo contenti di andare avanti. Sa-
bato ci attende Milano. Giochia-
mocela».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Brescia ha un talento che oggi fa
la differenza nel circuito italiano.
Amedeo Della Valle si conferma
va alternative se non la fiammata ducia sulla strada di Milano.
contro Milano?
Giochiamocela»
di Flaccadori e qualche canestro
di forza di Caroline. La panchina
«Amedeo è il nostro leader, il
migliore attaccante e migliore s TEMPO DI LETTURA 2’04”
 Gazzetta Motori
42 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

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Ora si fa sul serio

Megane E-Tech,
la emissioni zero
nata per le famiglie
Il crossover francese nativo elettrico:
versioni da 300 e 450 km di autonomia
a 20 pollici di diametro, ma so-
di Gianluigi Giannetti
MARBELLA (SPAGNA) IL NOSTRO GIUDIZIO pratutto fiancate alte, con vetra-
ture invece piuttosto ridotte. La
orizzonte va ben oltre n sensazione è quella di una vettu-

L’
i 420 cm di lunghezza
di una vettura ben co-
struita e che, non a ca-
so, porta il nome che
dal 1995 ha contraddistinto le
berline medie Renault. Megane
diventa E-Tech Electric e ha il
Piattaforma modulare
Sfrutta la nuova Cmf-Ev Renault-
Nissan destinata a fare da base a una
intera famiglia di vetture a zero
ra compatta dal gusto quasi spor-
tivo, ma il look si paga con qual-
che limitazione alla visibilità an-
teriore e con una soglia di carico
piuttosto elevata per il bagagliaio,
che comunque ha ben 440 litri di
capacità. L’idea moderna dell’au-

compito di mettere l’idea delle
zero emissioni alla portata delle
famiglie, rendere cioè quotidiana
quella svolta pretesa dalla politi-
ca ma che poi va realizzata con i
fatti, e con modelli concreti. È ve-
ro, negli ultimi 10 anni in Europa
Renault ha già venduto oltre
300.000 veicoli elettrici, ma ora
la sfida è salire enormemente di
scala con l’unico metodo possi-
bile, lo stesso adottato dai rivali
Volkswagen e Stellantis. Megane
E-Tech Electric è la prima Re-
nault realizzata sulla piattaforma
modulare Cmf-Ev, una base
meccanica nata esclusivamente
per l’elettrico e che, all’interno
dell’alleanza con Nissan, darà vi-
ta a un totale di 15 diverse vetture
a batteria entro il 2030.
In dettaglio È stata progettata
con un vano motore dalle di-
mensioni ridotte e ruote disposte
ai quattro angoli, ma anche con
una distribuzione dei pesi e degli
ingombri calcolata al millimetro
per liberare al massimo la creati-
vità dei designer. Renault Mega-
ne ha una linea da crossover mo-
derno, con un frontale dalla fir-
ma luminosa a led e il tetto spio-
vente, e poi passaruota molto
marcati che ospitano cerchi fino
emissioni, ma che già ora offre un
assetto solido e isolamento dalle
irregolarità dell’asfalto
Motore elettrico
Compatto, pesa solo 145 Kg
compresa la trasmissione, ma la
potenza e soprattutto la coppia
vengono trasmesse in modo fluido
Visibilità
Il design da crossover compatto ha
un prezzo in termini di visibilità, con
quella anteriore limitata dai montanti,
mentre quella posteriore si affida a
uno specchietto che proietta le
immagini di una fotocamera
Capacità bagagliaio
Maggiore rispetto ad altre elettriche
concorrenti, ma la soglia di carico è
alta. I cavi di ricarica possono essere
disposti in un vano specifico
La scossa
to elettrica si vede con più chia-
rezza negli interni, con un pavi-
mento completamente piatto
sotto cui è posizionata a tutta
lunghezza la batteria, alta solo 11
cm, con molto spazio ai movi-
menti dei passeggeri anche per-
ché manca del tutto il classico
tunnel centrale della trasmissio-
ne.Il lavoro fatto sui materiali è
evidente, con finiture di qualità
che si accompagnano ad una po-
sizione di guida raccolta che tra-
smette familiarità. Ricercata l’il-
luminazione interna full led che
cambia colore ogni 30 minuti,
accompagnando il ciclo biologi-
co del corpo umano nelle 24 ore.
Intrigante invece la scelta di digi-
talizzare la vettura con uno
schermo da 12,3 pollici che ospita
la strumentazione e un secondo
display, da 9’’ nell’allestimento
base Equilibre e da 12’’ in quelli
superiori Techno e Iconic. Il siste-
ma OpenR Link sviluppato con adatta alle famiglie riesce bene a con accumulatori da 60 kWh per
Google offre l’esperienza d’uso e Megane E-Tech Electric con la un’autonomia fino a 450 km. La
la galassia di applicazioni del Punti forti sua la versione di ingresso Ev40, potenza stavolta sale a 218 Cv e
mondo Android. Si tratta di una
scenografia piacevole, anche se i
Design attraente, in listino a partire da 37.100 euro
ed equipaggiata con batterie da
riesce a fotografare sicuramente
meglio le qualità del pianale mo-
contenuti più concreti sono al- dal look sportivo 40 kWh, autonomia dichiarata di dulare Cmf-Ev, che limita il peso
trove. Spazi ampi e curati, 300 km e 130 Cv di potenza. Dallo della vettura a 1.636 kg, niente af-
stesso motore, Megane estrae pe- fatto proibitivi per una elettrica.
Doppio volto L’idea di tra- infotainment rò anche un’altra personalità con Il comportamento su strada è let-
smettere una guida confortevole firmato con Google la variante Ev60, da 41.700 euro, teralmente costruito attorno al

Sesta generazione

Opel Astra per tutti i gusti: la nuova berlina anche plug-in

dal dinamismo delle linee della sel di pari potenza e prima della
di Alessandro Pinto
LA SCHEDA on il debutto su stra-
carrozzeria, più bassa ma più
lunga e larga rispetto al recente
plug-in da 180 Cv.

n
Opel Astra 1.2 Turbo
SMOTORE 3 benzina 3 cilindri; 1.199 cc;
potenza 130 Cv
COPPIA MAX 3 230 Nm a 1750 giri/min
VELOCITÀ MASSIMA 3 210 km/h
ACCELERAZIONE 3 0-100 km/h in 9”7
TRASMISSIONE 3 Trazione anteriore,
cambio manuale a sei rapporti
DIMENSIONI 3 lunghezza 4.374 mm;
larghezza 1.860 mm; altezza 1.470; passo
2.675
PESO 3 1.341 kg in ordine di marcia
BAGAGLIAIO 3 422/1.339 litri
CONSUMI 3 dichiarato 5,4/5,5 l/100 km
EMISSIONI CO2 3 123 g/km
PREZZO 3 a partire da 25.300 euro
C
da, la sesta genera-
zione di Opel Astra
riprende un percorso
iniziato con la mitica
Kadett e oggi accompagnato,
per la prima volta, dal Gruppo
Stellantis. Sotto l’abito filante e
moderno da berlina di segmen-
to C si nasconde il salto genera-
zionale rispetto al modello ap-
pena uscito di produzione, ga-
rantito dalle sinergie del gruppo
franco-italiano. L’adozione della
piattaforma Emp2 condivisa
con la Peugeot 308 ha portato
benefici sul piano dinamico, in
aggiunta alla possibilità di mon-
tare unità a benzina, diesel e
l’inedita versione ibrida plug-in.
passato. Il frontale sfoggia la
nuova mascherina Opel Vizor
ben integrata tra i nuovi fari
adattivi IntelliLux Led Matrix
destinati alle versioni top di
gamma, in alternativa ai proiet-
tori Full-Led. La fiancata è ca-
ratterizzata dall’inclinazione
marcata del montante posterio-
re che richiama lo stile della Ka-
dett D del 1979. Completamente
rivisto il retro, che presenta sigla
in lettering sotto il logo del ful-
mine e gruppi ottici affilati in
orizzontale, in omaggio ad una
soluzione molto gettonata tra le
vetture di semento C più vendu-
te. Tra i motori troviamo il col-
laudato benzina da 130 Cv di
Infotainment e connettività
Dotazione ricca e facile da gestire
Comfort
Cambio manuale
Gli innesti sono un po’ lunghi
Specchietti laterali
Il motore Sulla berlina tede-
sca il tre cilindri conferma il suo
carattere particolarmente viva-
ce ai bassi regimi, senza trovarsi
a disagio negli allunghi auto-
stradali. La differente taratura
delle sospensioni concesse dal
pianale francese strizza l’occhio
ai gusti tedeschi, premiando
una guida spigliata anche per
merito di uno sterzo leggero ma
discretamente preciso. Tuttavia,
la nuova Astra garantisce un
piacere di guida trasmesso dal-
l’ottimo equilibrio tra prestazio-
ni, consumi e praticità nell’uti-
lizzo quotidiano in città quanto
fuori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

origine francese, probabilmente Elevato per sedili e insonorizzazione Qualche fruscio proviene da loro
Il look Lo scatto in avanti sul
piano stilistico viene trasmesso
la scelta più gettonata nel mer-
cato italiano, insieme al 1.5 die-
Piacere di guida
Migliore il comportamento su strada s TEMPO DI LETTURA 1’32”
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 43

Carica ID.4 Gtx: arriva il Suv Volkswagen 100% a batteria che inaugura i modelli ad alte prestazioni
● Con 299 cavalli, la ID.4 Gtx andrà a identificare le linea pulita e slanciata, 460 Nm di coppia su tutte e una percorrenza di almeno
è la vettura elettrica di automobili ad alte atletico nonostante gli oltre quattro le ruote. Per 350 km con una carica. Il
Volkswagen più potente oggi prestazioni a zero emissioni. 2.200 kg di peso. Merito dei contenuti, è una vera prezzo di listino è di 56.850
disponibile. Non solo: con Gtx, appunto. Si tratta di un due motori elettrici che ammiraglia di segmento e la euro.
essa debutta la sigla che Suv lungo 4,58 metri dalla erogano istantaneamente batteria da 77 kWh assicura to.ma.

IL RALLY GREEN

L’EVENTO
Efficienza elettrica?
Una maratona Audi
LA SCHEDA per testare le e-tron
A Cortina la 20quattro Ore dei Laghi per
AUDI
e-tron GT RS

Motore
Elettrico
testare in gara le batterie di Q4 e GT RS
Potenza
motore ant.
238 Cv
motore post.:
1
456 Cv
Potenza di
sistema: 646 Cv
Coppia
830 Nm
Batteria

Renault
93 kWh
Autonomia
472 km (Wltp)
Trazione
Integrale
Audi quattro
Acceleraz.
da 0 a 100 km/h
in 3,3 secondi
Vel. max
250 km/h
lavoro puntuale delle sospensio- (autolimitata) guidando sia di giorno che di
di Tommaso Marcoli
ni posteriori multilink e dello
LA SCHEDA Bagagliaio notte e soprattutto al freddo, ve-
Grintosa
La nuova Renault
sterzo, quest’ultimo quasi una
firma che Renault ha deciso di n
350/900 litri
Dimensioni
CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO)

e auto elettriche na-

2 ro nemico delle auto elettriche.

L
Megane E-Tech, dare a Megane per il suo feeling Renault Megane Lunghezza: scono da una esigen- Come è andata Ogni riserva
crossover molto diretto nell’impostazione 4.999 mm; za di rispetto del- però è stata sciolta in corso
elettrico della delle traiettorie, forse meno nei
E-tech Electric Ev 60 larghezza: l’ambiente, ancor d’opera: sia Q4 sia e-tron GT
casa francese. ritorni. Le batterie così vicine al MOTORE 3 elettrico sincrono a rotore 1.960 mm; più importante nei hanno completato prive di in-
Da sinistra il suolo abbassano molto il centro avvolto, potenza 218 Cv; batterie agli ioni di altezza: luoghi più sensibili o più esposti convenienti il percorso previsto
litio, 60kWh, tensione a 400V
profilo anteriore di gravità, le percorrenze di curva COPPIA MASSIMA 3 300 Nm
1.410 mm ai cambiamenti climatici come e senza aver mai suscitato dubbi
di Megane, con il sono neutre, con la trazione an- Passo: la montagna o i climi freddi. Per sulla tenuta. Q4 e-tron 50 è un
VELOCITÀ MASSIMA 3 160 km/h

frontale teriore gestita elettronicamente
luminoso; il con buona cura, e che non perde
profilo presa sull’asfalto in uscita. Re-
posteriore con nault Megane Ev60 ha una rispo-
la scritta sta all’acceleratore fluida, ma
Megane al netta, e fa quello che è chiesto a
centro una vettura elettrica realmente di
nuova generazione. Conquistarsi
una sua personalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ACCELERAZIONE 3 0-100 km/h in 7”4
TRASMISSIONE 3 rapporto unico,
trazione anteriore
DIMENSIONI 3 lunghezza 4.200 mm,
larghezza 1.768 mm, altezza 1.505 mm,
passo 2.685 mm
BAGAGLIAIO 3 440 litri
PESO 3 1.636 kg
AUTONOMIA 3 450 Km
TEMPI DI RICARICA 3 Wallbox da 7,4
3
2.900 mm questo proprio a Cortina e sulle Suv da 299 Cv con trazione inte-
Peso sue splendide montagne si è grale alimentato da una batteria
2345 kg svolta prima “20quattro Ore dei da 77 kWh; e-tron GT RS svilup-
Prezzo Laghi” organizzata da Audi. pa 646 Cv, è alimentata da una
152.150 euro Una competizione sperimenta- batteriada85kWhedèl’Audidi
le con automobili elettriche, il serie più potente mai prodotta.
primo rally a zero emissioni per Al termine di ogni tappa, le vet-
parlare di futuro ma anche di ture sono state ricaricate per
presente. Un modo per testare mezzo di un accumulatore mo-
in condizioni estreme come bile ad altissime prestazioni svi-

kW, 9h11’; colonnina da 22 kW, 3h10’; freddo e lunghe salite la capaci-
s
colonnina da 130kW, 1h14’; tà di percorrenza delle nuove
TEMPO DI LETTURA 3’04”
PREZZO 3 da 41.700 euro (Equilibre) auto elettriche di Audi.
PNEUMATICI
Le macchine Protagoniste
del long run sono state il nuovo
Suv Q4 e-tron e la potentissima
berlina sportiva e-tron GT RS:
Suv, i nuovi Pirelli Scorpion guardano al futuro che ben rappresentano il pro-
Consumi più bassi e adesso c’è pure l’invernale gresso tecnologico del marchio
degli anelli. Abbiamo quindi
● Scorpion è tra i prodotti su svolto un vero test di resistenza,
cui Pirelli sta investendo nell’arcodi24ore,suunpercor-
maggiormente, grazie alla so diviso in otto tappe per 900
possibilità di trasferire il know km; i sei equipaggi hanno gui-
4
1 La e-tron GT RS utilizza la trazione
quattro sulla pista nel lago ghiacciato
2 Le due auto elettriche Audi pronte
per la partenza in piazza a Cortina
3 Il lago di Fedaia come un circuito
4 La e-tron GT RS ferma ad un
luppato in Germania dalla casa.
Iltempodisostamedioèstatodi
10’;sonostaticompletati42cicli
di ricarica per un totale di 1.760
kWh recuperati, tutti generati
da fonti sostenibili. La
“20quattro Ore dei Laghi” ha
mostrato la forza della proposta
elettrica Audi. Q4 e e-tron GT
hanno assunto il ruolo di stru-
menti di comunicazione of-
frendo una prova tangibile di
solidità e fiducia verso le zero
emissioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

how appreso nei rally e in dato per 12 ore Q4 e per le suc- controllo orario in perfetto durante il
Formula 1: con la nuova
generazione del pneumatico
cessive 12 ore e-tron GT RS.
Ogni turno era una prova di re-
primo rally elettrico mai realizzato
5 Le due Audi protagoniste della gara s TEMPO DI LETTURA 2’03”

destinato ai Suv, la Casa della golarità (completare un traccia-

Bicocca punta a toccare oltre
400 omologazioni in primo
equipaggiamento, delle quali
oltre il 50% destinate ai veicoli
elettrici. Tre le declinazioni:
Summer, All Season SF2 e
l’inedito invernale Winter 2.
Oltre a performance
migliorate, i nuovi Scorpion
riducono il consumo sia dei
carburanti sia il consumo di
energia delle auto elettriche.
Tra i plus dell’intera gamma c’è
la struttura rinforzata per
sostenere gli elevati
trasferimenti di carico sugli
pneumatici, così da avere
to entro un limite di tempo pre-
visto a una velocità media stabi-
lita) seguita dalla sfida di veloci-
tà su dei laghi ghiacciati (da qui
5
il nome della competizione).
Qui al fascino dell’ambiente si
contrappone la difficoltà di
Tecnologici sempre la giusta pressione condurre l’auto a velocità soste-
I nuovi Pirelli nell’impronta a terra e nuta su una superficie scivolo-
Scorpion, consentire una risposta del sa. Durante il lungo test su stra-
specifici per veicolo equilibrata e da invece si poteva monitorare
sport utility, controllabile. Gli Scorpion sono l’efficienza dei mezzi, i loro
sono disponibili anche al vertice delle consumi reali, la tenuta di stra-
in 3 declinazioni: prestazioni, come emerso dai da,ilconfort,ilfeelingdiguidae
Summer, All test TÜV SÜD, che ha assegnato la tenuta in curva e a fine tappa
Season SF2 e il suo Performance Mark. si poteva verificare anche la fase
Winter 2 m.bert. di ricarica della batteria. Il tutto
44 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

VARIE

Inbreve
TENNIS TENNIS

LaVezzaliaDjokovic

Sinner, saluto a Piatti «Torneoall’aperto

ARomapuògiocare»

E con coach Norman

è già andato a cena
Ufficializzato il divorzio, nelle prossime ore No vax Novak Djokovic, n.1 Atp,
non è vaccinato contro il Covid

il nuovo staff: c’è stato un primo contatto ● Tra i tornei che Djokovic non
si vedrà obbligato a saltare per
(Piatti, moglie di Riccardo) per Jannik si trasferì a Bordighera a il suo status di non vaccinato, ci
di Riccardo Crivelli
tutto quello che hanno fatto per 13 anni dopo aver scelto definiti- saranno gli Internazionali
ancava solo l’ufficia- me. Riccardo specialmente mi ha vamente il tennis preferendolo d’Italia, in programma al Foro

M
lizzazione a sancire il
più clamoroso divor-
zio recente del ten-
nis azzurro dopo set-
te anni di matrimonio, ed è arri-
vata attraverso gli ormai con-
sueti canali, quelli dei social.
Con un post su Instagram, Jan-
nik Sinner ha dato sostanza alla
separazione con coach Riccardo
Piatti annunciata da giorni:
«Dopo molti anni di successi
insieme, il mio coaching team
ed io abbiamo deciso di sepa-
rarci. Voglio ringraziare Riccar-
do (Piatti, il coach), Dalibor (Si-
rola, il preparatore atletico),
Claudio (Zimaglia, il fisioterapi-
sta), Andrea (Volpini, altro coa-
ch), Cristian (altro coach) e Gaia
insegnato molte cose che faranno
per sempre parte del mio tennis.
Abbiamo tantissimi ricordi e
quando mi guarderò indietro ri-
corderò sempre con affetto il
tempo passato insieme». Il coach
comasco ha invece affidato i suoi
pensieri a un comunicato stam-
pa: «Sono grato di aver avuto
l’opportunità di allenare un ta-
lento come Jannik e sono orgo-
glioso di ciò che abbiamo realiz-
zato insieme. Auguro tutto il me-
glio a Jannik per il proseguimen-
to della sua carriera». Parole di
maniera, e non ci si poteva since-
ramente attendere di più al ter-
mine di una settimana sconvol-
gente per un sodalizio che pareva
indissolubile e iniziato quando
allo sci. Così, con cinque tornei
vinti sotto la guida di Piatti e l’ap-
prodo al numero 10 del mondo,
Sinner sceglie un nuovo percor-
so.
Primo approccio Il post del
giocatore non contiene alcun ri-
ferimento al nuovo staff, ma dal-
l’entourage si fa sapere che l’uffi-
cialità verrà data tra oggi e doma-
ni. Senza segreti, peraltro: Jannik,
che da lunedì dovrebbe tornare
in campo a Dubai (non gioca dal
quarto di finale perso con Tsitsi-
pas agli Australian Open), verrà
seguito da Simone Vagnozzi, già
allenatore di Cecchinato e Trava-
glia e in questi giorni a Montecar-
lo con lui, e dal supercoach Ma-
Finita Jannik Sinner, 20 anni, e Riccardo Piatti, 63: erano insieme da 7 anni
gnus Norman, lo svedese che ha
portato Wawrinka a vincere tre
L’ormai ex Slam fino a meritarsi il titolo di
Piatti: «Sono grato coach dell’anno nel 2016. Sin-
ner e Norman si sarebbero già
di aver avuto incontrati a cena per fissare i
l’opportunità di primi dettagli della loro colla-
borazione. Che la nuova avven-
allenare un talento tura abbia inizio.
come Jannik» © RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’51”
Italico dall’8 al 15 maggio. Lo ha
confermato la Sottosegretaria
allo Sport Valentina Vezzali
dopo l’intervista alla Bbc in cui
il numero uno del mondo ha
rivelato di essere disposto a
rinunciare ai tornei dello Slam
(e a molti altri) pur di non
abiurare alle sue convinzioni
contro la vaccinazione Covid.
Queste le parole della Vezzali:
«Per quanto riguarda il tennis,
è uno sport all’aperto e da noi
non è previsto il green pass
rafforzato: quindi se Djokovic
vorrà venire a giocare in Italia,
potrà farlo. Magari non
utilizzando strutture
alberghiere e ristoranti ma avrà
la possibilità di giocare gli
Internazionali di Roma».

EQUITAZIONE: ALLENA IN INGHILTERRA BOXE: LA LEGGE ONESTI IN AIUTO DELL’EX CAMPIONE IN DIFFICOLTÀ CICLISMO

L’ultima vittoria di Arcari E Bernal pedala già

«Non lasciarti dire

Beccato Mark Todd, 65 anni, colpisce il cavallo per indurlo e entrare in acqua
Toddlaleggendadelcompleto
colpisceilcavalloevienesospeso
● Il neozelandese Sir Mark
Todd, 65 anni, è un monumento
del concorso completo con sei
Giochi olimpici disputati (dal
1984 al 2012) e sei medagli
conquistate, due ori, un argento
e tre bronzi. Dopo essersi ritirato
dall’attività agonistica è
diventato allenatore in
Inghilterra ed è appena finito nei
guai, dopo essere stato
immortalato in un video mentre
colpisce un cavallo di concorso
completo per convincerlo ad
entrare in un ruscello prima di
saltare un ostacolo di cross
country. L’autorità equestre
britannica gli ha sospeso
immediatamente la licenza e da
ha poi aperto un’istruttoria.
Ha ottenuto il vitalizio
● Bruno Arcari ha vinto
l’ultima battaglia. Il grande
campione nato in Ciociaria
ottant’anni fa e poi genovese
d’adozione, iridato dei
superwelter dal 1970 al 1974 e
rimasto imbattuto in tutti gli
incontri disputati con un titolo
in palio e oggi in precarie
condizioni di salute, ha ottenuto
il vitalizio previsto dalla Legge
Onesti del 2003 in favore degli
sportivi italiani che versino in
condizioni di grave disagio
economico. Una richiesta che
accanto alla famiglia, al Coni e
alla Fpi ha visto impegnato
anche il nostro giornale. La
notizia è stata comunicata da
Flavio D’Ambrosi, presidente
della Federazione Pugilistica:
«Finalmente è arrivato il regalo
più grande sia per Bruno Arcari
sia per la sua famiglia, gli è stato
concesso il vitalizio con decreto
firmato dalla sottosegretaria
Valentina Vezzali. Le Istituzioni
e la Fpi non dimenticano i
grandi campioni. Devo
ringraziare personalmente e a
nome di tutto il movimento
pugilistico nazionale la
Sottosegretaria Vezzali che, in
qualità di ex atleta e nella sua
veste istituzionale, si è prodigata
con grande sensibilità, umanità
ed interesse, concretizzando un
riconoscimento più che
meritato e che tutti aspettavamo
da tempo e tutti coloro che
hanno permesso il
raggiungimento del traguardo.
Caro Bruno, a breve avrai il
giusto riconoscimento per
quanto hai dato alla nobile
arte». In carriera Arcari ha
disputato 73 incontri da pro’
con 70 vittorie (38 prima del
limite) e poi è stato maestro di
boxe e consigliere federale.
Fenomeno Bruno Arcari, nato il
1° gennaio 1942, è stato campione
europeo e mondiale dei superleggeri
che non si può fare»
● A vederlo non ci si crede, se
pensiamo all’incidente del 24
gennaio, all’autobus tamponato
a 65 all’ora senza vederlo,
perché lo sguardo era basso
durante l’allenamento con la
bicicletta da cronometro. Egan
Bernal ha stupito una volta
di più chi lo sta seguendo: ieri
il massaggiatore personale,
lo spagnolo Cristian Alonso,
che era già con lui durante gli
ultimi test prima della partenza
per l’Europa, ha postato
un video di pochi secondi.
Il vincitore del Tour 2019 e del
Giro 2021 pedala lentamente su
una cyclette. «Non lasciare mai
che nessuno ti dica che non
puoi fare qualcosa», ha scritto
Bernal, che è stato sottoposto a
5 operazioni in 10 giorni, quasi
tutte alla colonna vertebrale
viste le 7 vertebre lesionate, e
con il 95% di rischio di restare
paraplegico. Il ciclismo continua
a gridare #Fuerza Egan!.

GOLF: IN CALIFORNIA NUOTO: IL RIENTRO A SAN MARINO MOTOGP

Il Genesis Open al Riviera Marquez trasloca a Madrid

Con i migliori c’è Molinari Lo seguirà il medico di Nadal
● Il Pga Tour fa tappa in California con il Genesis ● MADRID – (f.m.r.) Marc
Open. In campo i migliori 11 al mondo, a partire Marquez oggi compie 29 anni,
dal n. 1, lo spagnolo Jon Rahm. Al Riviera Country e, lo rivela El Pais, ha deciso di
Club ci sarà anche Francesco Molinari, che qui è trasferirsi da Cervera a Madrid
di casa: è il campo dove si allena da quando si è per questioni di salute. Dopo
trasferito a Los Angeles. Unico azzurro in gara, avere sofferto anche nei test di
ottavo nel 2021, il torinese è reduce dal 43° posto Argento Miressi, Ceccon, Zazzeri, Frigo dietro gli Usa infiammazioni al braccio destro
in Arizona al Phoenix Open. A difendere il titolo operato 3 volte dopo la caduta

Da riscatto
conquistato lo scorso anno (con un par alla
seconda buca del play-off) contro Tony Finau, Riecco la 4x100 sl di Tokyo del luglio 2020, Marc ha deciso
di mettersi nelle mani del dott. Compleanno
Francesco
Molinari, 39 anni
sarà il californiano Max Homa. In palio ci sarà un
ricco montepremi di 12.000.000 di dollari
con Martinenghi e Detti Angel Ruiz Cotorro, medico
della federtennis spagnola che
Marc Marquez,
29 anni oggi,
torinese, cerca (2.160.000 al vincitore). L’ambasciatore del torneo ● Hanno scelto il meeting di San Marino per il segue anche Rafa Nadal. «Il 8 Mondiali
il rilancio nel (attraverso la sua fondazione) sarà Tiger Woods. primo test da 50 metri: sono gli staffettisti della team di fiducia che ho trovato è in Moto3 (1),
torneo Grande assente, su questo campo nel 1992 il 4x100 sl argento olimpico dietro gli Usa di Dressel. a Madrid e ho deciso di puntare Moto2 (1)
californiano californiano (all’epoca 16enne) fece il suo debutto Con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo tutto sull’idea di tornare in e MotoGP (6) AFP
sul Pga Tour. The «Big Cat» parteciperà alla Zazzeri e Manuel Frigo tra i big nel fine settimana, vetta, dov’ero prima di farmi In Colombia Egan Bernal,
cerimonia di premiazione: a quando il rientro? anche Nicolò Martinenghi e Gabriele Detti. male” ha detto Marc. 25 anni, primo giorno a pedalare
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 45

ATLETICA IL PERSONAGGIO
#

Eperfinire...

Il gladiatore
Prove di partenza
Marcell Jacobs ieri sera
a Lievin mentre prova una
partenza. L’azzurro
ha vinto le prime due gare
sui 60 disputate quest’anno:
a Berlino il 4 febbraio
in 6”51, a Lodz l’11 in 6”49.
Il suo record italiano è 6”47
del 6 marzo 2021 COLOMBO

HA DETTO L’OLIMPIONICO LA GUIDA

JACOBS SI ACCENDE
Sei italiani
Insieme a
Il progetto Jacobs, Catalin
di Roma mi Tecuceanu negli

«UN SUPER 100

affascina: 800, Giulia Aprile
nei 1500,
tutti i big
Luminosa
saranno Bogliolo ed Elisa
in Europa. Di Lazzaro nei

AI FORI IMPERIALI
E non 100 hs e Roberta
ci sarà un Bruni nell’asta
oro olimpico
in palio... Gli stranieri
Fari sul

MERAVIGLIA UNICA»
norvegese Jakob
Ingebrigtsen nei
Ormai 1500 (alla prima
Roma è uscita da quando
diventata papà Gjert,
malato, ha
la mia città.
Giro in auto
e non ho
Oggi in Francia (ore 20 e 21.30) la terza uscita annunciato che
non lo allenerà

nemmeno sui 60 metri dopo gli ori ai Giochi con sguardo più), l’etiope
Samuel Barega,
più paura
del traffico sull’ambiziosa passerella di giugno a Roma oro olimpico dei
10.000, a caccia
del record del
mondo dei 3000

Clic
prima della consueta sgambata poliziotto, è stato quinto. Insieme più. Ho il Colosseo tatuato sul- del keniano
di Andrea Buongiovanni
I 60 restano di rifinitura, in una stanzina del- a lui i connazionali Marvin Bracy l’avambraccio destro: correre Daniel Komen
INVIATO A LIEVIN (FRANCIA)
troppo corti, lo stadio - sul tavolo caffè e crois- e Mike Rodgers, l’ivoriano Ar- avendolo sullo sfondo sarebbe il (7’24”90 del

A
ma mi
servono
per mettere
fieno
in cascina
in vista delle
gare estive Lievin, in Alta (altissima) Fran-
cia, sulla strada che porta a Ca-
Marcell
lais, piove e tira vento. Ma dentro
Jacobs
l’Arena Stade Couvert, mecca
mondiale dell’atletica in sala,
l’equivalente del Letzigrund di
Zurigo per quella all’aperto, si sta
come pascià. Dopo aver ospitato
gli Europei 1987, è diventata sede
di un meeting che negli anni ha
regalato otto record del mondo.
Anche Marcell Jacobs (anzi, Ja-
còbs, come lo chiamano da que-
ste parti), al suo interno è a pro-
prio agio. Lo è sempre, figurarsi
qui, dove torna per il terzo anno
consecutivo. L’allievo di Paolo
Camossi stasera - annunciato un
tutto esaurito da 6500 spettatori
- sarà tra i protagonisti più attesi
della quarta tappa Gold del Wor-
ld Indoor Tour 2022. Se non il più
atteso. Lo hanno messo sul po-
ster dell’evento insieme al mez-
zofondista norvegese Jakob Inge-
brigtsen e a due statunitensi,
l’ostacolista Grant Holloway e
l’astista Katie Nageotte, meda-
sant - lo hanno fatto incontrare
con la stampa locale.
Le parole Marcell non conosce
il francese e del suo inglese non si
fida ancora molto («In realtà -
scherza - sono a favore dell’uni-
cità della lingua italiana»). Con il
manager Marcello Magnani a
fargli da interprete, non si è lo
stesso sottratto a un fuoco di fila
di domande. «Questo meeting
mi piace e mi porta fortuna - dice
- tanto che, per non venir meno
alle abitudini e per viverlo fino in
fondo, ho preferito tornare nello
studentato universitario che cir-
conda l’impianto, piuttosto che
andare in hotel. Sto ripetendo le
gare della scorsa stagione, è vero.
Ma non per una questione di
scaramanzia: semplicemente
perché un calendario così pro-
posto soddisfa le mie esigenze
tecniche e di programmazione.
Poi, qui, si va veloce: ho parteci-
pato due volte e due volte ho fatto
il personale sui 60: 6”63 nel
2020, 6”54 nel 2021». Stasera, le
motivazioni per far meglio, dopo
il 6”49 di giovedì scorso a Lodz,
non mancheranno. Gli avversari,
intanto, sono di tutto rispetto. A
cominciare dallo statunitense
Ronnie Baker, uno che sulla di-
Lunedì l’incontro
in Campidoglio
con il sindaco
● Il progetto di un 100 ai
Fori Imperiali è voluto e
chiaramente appoggiato
dall’amministrazione
romana, anche a sostegno
della candidatura per Expo
2030. Lunedì il sindaco
Roberto Gualtieri ha
ricevuto Marcell Jacobs in
Campidoglio per
approfondire alcuni
aspetti dell’iniziativa.
«Non avevo ancora avuto
modo di conoscerlo -
sostiene l’azzurro - è stato
un incontro molto cordiale.
La pista sarà a otto corsie,
la gara nel pomeriggio, con
thur Cissè, il keniano Ferdinand
Omanyala e il francese Jimmy
Vicaut (che trova già al primo
tunro). Poi, non bastasse lo sti-
molo dei rivali, si potrà tirar forte
sia la batteria, sia la finale: tra i
due impegni (alle 20 e alle 21.30),
trascorrerà un tempo sufficiente.
Insomma: immaginare che Mar-
cell possa limare il proprio re-
cord italiano (6”47) non è utopia.
Non dovesse riuscirsi, le occasio-
ni in seguito non mancheranno:
alle porte ci sono gli Assoluti di
Ancona (sabato 26), probabil-
mente il meeting di Belgrado (lu-
nedì 7 marzo) e poi i Mondiali,
nella stessa capitale serba (sabato
19). «I 60 sono troppo corti per
me - ammette - ma è giusto met-
tersi alla prova. Soprattutto nella
prima parte di gara. Serve per far
fieno in vista della stagione al-
l’aperto che sarà intensissima».
Il progetto E che potrà propor-
re un appuntamento fuori dai
calendari ufficiali, ma di enorme
richiamo. Un 100 su un pistino
posato ad hoc, (leggermente) so-
praelevato ai Fori Imperiali di
Roma. «È un progetto che mi af-
fascina enormemente - sostiene
l’azzurro, a conferenza stampa
terminata -: se poi davvero di-
massimo. Tanto l’oro mica ver- 1998) e lo
rebbe rimesso in palio...». Mar- statunitense
cell vive a Roma dal 2018 ed è un Grant Holloway
cittadino definitivamente acqui- nei 60 hs
sito. «La metropoli mi ha per-
messo di compiere un salto di In tv
qualità determinante - ricorda - Diretta Sky
e la sua frenesia mi dà energia. Sport Action
Mi piace viverla, girando in auto, dalle 20.45
ora che del traffico non ho più
paura, ma anche con i mezzi
pubblici. Una gara in quel conte-
sto valorizzerebbe uno dei luoghi
più belli del mondo. Sono certo
che anche all’estero avrebbe un
gran presa». Rispetto all’idea
originale, la data verrebbe posti-
cipata di alcuni giorni, slittando
da inizio a metà giugno. «A Ro-
ma - dice il gardesano - ho gareg-
giato solo due volte: ai Golden
Gala 2018 e 2020 (sempre sui
100, settimo in 10”19 e quarto in
10”11, ndr). Quest’anno al-
l’Olimpico, oltre al meeting, ci
saranno gli Assoluti, ma un’oc-
casione così sarebbe speciale. E
se è vero che alcuni concorsi de-
gli Europei 2024 verranno dispu-
tati in luoghi storici della città,
offriremmo un’anteprima di as-
soluta qualità». Prima le indoor
e l’esordio all’aperto sui 200.
Dacci dentro, monsieur Jacòbs.
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gliati olimpici come lui. E nel tar-
do pomeriggio di ieri, dopo un
controllo antidoping a sorpresa e
stanza vanta un 6”40, undici
tempi inferiori ai 6”50 e che, ai
Giochi di Tokyo, nei 100 vinti dal
una serie di avvenimenti venterà una riedizione della fi-
anche per i bambini». nale olimpica, visto che tutti sa-
ranno già in Europa, ancora di s TEMPO DI LETTURA 4’38”

A M B I Z I O S O

A Lievin correrà per il terzo anno consecutivo e nelle due precedenti uscite ha sempre migliorato
il personale nei 60 metri: adesso l’obiettivo è di andare sotto il suo record italiano di 6”47
 AltriMondi
46 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
IL FATTO DEL
LE BATTAGLIE POPOLARI
LA SFIDA DEI REFERENDUM
COSÌ LA CONSULTA BOCCIA
IL QUESITO SULLA CANNABIS
PER LA GIUSTIZIA CINQUE SÌ
Dopo l’eutanasia, respinto anche il voto sulle sostanze stupefacenti
Il presidente della Corte Amato: «Sul fine vita tocca alle Camere»
Inammissibile la proposta sulla responsabilità diretta dei giudici
In nome della legge
La Consulta, organo
di garanzia costituzio-
nale, ha ammesso 5
dei 6 referendum
sulla giustizia e
respinto quello sulla
cannabis dopo il no
sull’eutanasia.
Il presidente della
Consulta, Giuliano
Amato (nella foto),
ha spiegato: «Sul fine
vita si aprirebbe
un’area di impunità».
Esulta la Lega, che ha
presentato i quesiti
sulla giustizia con
i Radicali. Salvini:
«Bellissima giornata
per la democrazia
e per l’Italia»
News
LA PANDEMIA RALLENTA: LA PROSSIMA SETTIMANA SI VALUTERÀ LA QUARTA DOSE PER I FRAGILI
Covid, crollano i ricoveri
È ancora scontro sul pass
Il piano Oltre l’85% dei cittadini interessati ha ricevuto la terza dose ANSA
GIORNO IN 5 P U N T I
di Alessio D’Urso
1 La Corte Costituzionale ha
deciso. Su alcuni temi refe-
rendari la parola torna ai citta-
dini: su altri, inevitabilmente,
dovrà legiferare il Parlamento.
È la sintesi cui è giunto ieri il pre-
sidente della Consulta (organo di
garanzia), Giuliano Amato, ex
premier, uomo di legge e di leggi,
nell’ammettere al voto dei citta-
dini cinque dei sei referendum
abrogativi sulla giustizia e nel
bocciarne altri due: quello sulla
responsabilità civile dei giudici e
quello sulla depenalizzazione
della cannabis, dopo aver dichia-
rato l’inammissibilità martedì
del quesito sul fine vita, «perché
aprirebbe un’area di impunità»,
ha spiegato. La Costituzione, co-
m’è noto, ammette soltanto il re-
ferendum abrogativo: per can-
cellare, non per aggiungere. E co-
sì, dopo le decisioni di ieri, in pri-
mavera - tra il 15 aprile e il 15
giugno - gli italiani potranno vo-
tare per eliminare la legge Seve-
rino sulla incandidabilità e deca-
denza di parlamentari e uomini
di governo condannati a più di 2
anni, sulla separazione delle car-
riere dei magistrati, sulla stretta
alla custodia cautelare, sul via li-
bera alle candidature per il Con-
siglio superiore della magistratu-
ra senza bisogno di un numero di
firme tra 25 e 50 e sul diritto di
voto degli avvocati nei Consigli
giudiziari sulle valutazione dei
magistrati. Non esprimeranno
invece il loro parere, i cittadini,
sulla responsabilità civile dei
magistrati che commettono er-
rori e sulle sostanze stupefacenti
leggere, proprio perché la Con-
sulta ha ravvisato «ostacoli costi-
tuzionali». Il giorno dopo, ap-
punto, aver respinto il quesito
sull’eutanasia.
2 Proprio su fine vita e can-
nabis Amato ha voluto
chiarire a fondo alcuni aspetti.
Dal momento che sono questioni
definite «valoriali», molto deli-
cate: dividono la società e sono
oggetto di forti contrapposizioni
nel Paese. «Leggere o sentire —
ha sottolineato — che chi ha preso
ila decisione sull’eutanasia non
sa cosa sia la sofferenza, mi ha fe-
rito. La parola “eutanasia” ha
portato a tutto questo. Il referen-
dum era sull’omicidio del con-
senziente, che sarebbe stato leci-
to in casi ben più numerosi e di-
versi dall’eutanasia». Il referen-
dum sulla cannabis è stato invece
bocciato perché «non era sulla
cannabis, ma sulle sostanze stu-
pefacenti — ha proseguito il pre-
● La pandemia sembra ritirarsi:
per Fiaso, in una settimana il
numero dei pazienti ricoverati
è diminuito del 17%, mentre
la gran parte degli ospedalizzati
per Covid - il 72% - è rappre-
sentata da soggetti parzial-
mente o non vaccinati. Restano
15.127 pazienti nei reparti
ordinari e 1.073 in intensiva.
Scendono a 1.463.913 le
persone in isolamento domici-
liare. Il 25 febbraio l’Aifa
dovrebbe comunque valutare la
quarta dose ai soggetti fragili. E
il 31 marzo potrebbe non essere
prorogato lo stato di emer-
genza (con chiusura del Cts).
Resta però aperto il dibattito sul
green pass: fra M5S e Lega c’è
chi vuole allentare in fretta;
le Regioni, invece, frenano.
I NUMERI
630
Le migliaia di firme Il comitato
per la cannabis legale ha raccolto
630 mila firme per il referendum,
500 mila delle quali radunate
grazie alla firma digitale
22,2
I milioni di consumatori
Nel 2019, 22,2 milioni di cittadini
europei hanno fatto uso di marijuana,
secondo i dati dell’Osservatorio
droghe e tossicodipendenze
IL DISASTRO DEL VIADOTTO DI GENOVA CHE CAUSÒ 43 MORTI
Moncone Il ponte Morandi
dopo il crollo dell’agosto 2018 ANSA
Ponte Morandi
I pm chiedono
il rinvio a giudizio
per 59 persone
● Il 14 agosto 2018 morirono 43
persone in seguito al crollo del
viadotto Morandi a Genova. Ieri
i pm Massimo Terrile e Walter
Cotugno, dopo l’udienza
preliminare, hanno chiesto il
rinvio a giudizio per 59 persone,
Vino: via i riferimenti al cancro sull’etichetta
● «C’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande
alcoliche; e non è il consumo in sé a costituire fattore di
rischio per il cancro». Con questa motivazione il Parlamento
europeo ha deciso di cancellare il riferimento ad avvertenze
sanitarie nelle etichette applicate sulle bevande alcoliche.
sidente della Consulta —. Si face-
va riferimento a sostanze che in-
cludono papavero, coca, le cosid-
dette droghe pesanti. E questo
era sufficiente a farci violare ob-
blighi internazionali». Una
«inidoneità dello scopo perse-
guito» contestata in particolare
da Riccardo Magi, presidente di
+Europa e tra i promotori del re-
ferendum sulla cannabis, che ha
definito quella di ieri una «brut-
ta giornata per la democrazia: la
Corte ha fatto quello che il presi-
dente Amato aveva detto che non
avrebbe fatto: cercare il pelo nel-
l’uovo». La bocciatura è anche
un invito indiretto, ma non trop-
po, a deputati e senatori affinché
si occupino di legiferare su temi
così divisivi. Lo ha rilanciato il
presidente della Camera, Rober-
to Fico, «per una legge di civiltà
che il Paese», nel momento in
cui la Lega è pronta a dare invece
battaglia e il leader dei Cinque-
stelle, Giuseppe Conte, ha chie-
sto di evitare «colorazioni politi-
che» in Aula: «Apriamoci ad un
confronto». E la chiosa dello
stesso Amato suona d’altra parte
sferzante: «I temi valoriali sono i
più importanti. Sarà che è troppo
occupato dalle questioni econo-
miche ma forse il Parlamento
non dedica abbastanza tempo a
cercare di trovare le soluzioni».
fra le quali Giovanni Castellucci,
ex a.d. delle due società - Aspi
(Autostrade per l’Italia) e
Atlantide - e per gli ex vertici
della Spea (la società che si
occupava delle manutenzioni),
insieme ai dirigenti del
ministero delle Infrastrutture e
del Provveditorato che non
controllarono la società e lo stato
delle opere. I magistrati hanno
chiesto il dissequestro dei reperti
così da consentire il prose-
guimento dei lavori, da parte
del Comune, per il Parco della
Memoria, progettato dal-
l’architetto Stefano Boeri per
ricordare le vittime. Da quanto
emerso nel corso delle indagini,
buona parte degli indagati
immaginava che il ponte
sarebbe potuto crollare ma non
fece nulla. Tutto per spendere
meno possibile: poco più di 15
mila euro all’anno per la
manutenzione del viadotto.
3 I quesiti sulla giustizia era-
no attesi dopo gli scandali
emersi nel Csm.
La Consulta ha dato il via libera,
soprattutto, al referendum sulla
separazione delle carriere dei
magistrati. In fondo ad un lungo
dibattito politico sul passaggio da
pubblico ministero a giudice e
viceversa. Le cosiddette “porte
girevoli”, considerate talvolta
fonte di poca trasparenza nei
ruoli. Al momento sono possibili
quattro passaggi tra il pm che co-
struisce castelli accusatori e il
giudice giudicante, che diverran-
no comunque due con la riforma
della ministra della Giustizia,
Marta Cartabia. L’ammissibilità è
stata riconosciuta, inoltre, al re-
ferendum sull’incandidabilità,
l’ineleggibilità e la decadenza per
parlamentari, rappresentanti di
governo, consiglieri regionali,
sindaci e amministratori locali in
caso di condanna oltre i due an-
ni: una legge di cui, ha sottoline-
ato il presidente dell’Anci Anto-
nio De Caro, «abbiamo chiesto
da sempre una modifica perché
ci ritroviamo, unica figura istitu-
zionale (quella del sindaco, ndr),
ad essere sospesi per 18 mesi sen-
za una condanna definitiva». E
nel quadro della riorganizzazio-
ne del sistema giudiziario, a cui
sta lavorando proprio il Ministe-
IN BORSA
Rcs MediaGroup
Cairo acquista azioni
È sulla soglia del 60%
Editore Urbano Cairo, presidente
e a.d. di Rcs MediaGroup LAPRESSE
● Urbano Cairo, presidente di
Rcs MediaGroup, ha acquistato
azioni Rcs portando la sua quota
sulla soglia del 60% (59,941%
circa). Dalle comunicazioni
alla Consob risultano diverse
operazioni, eseguite tra l’11 e il 15
febbraio, per complessive 550
mila azioni, pari allo 0,11
per cento del capitale.
 GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2022 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 47

Regeni, la Scala non va in tournée in Egitto Lucio Dalla, un cantante popolare

● La Scala di Milano (nella foto) non andrà in tournée in Egitto
e Medio Oriente. I sindacati parlano di una «questione
e appassionato le cui canzoni hanno
politica», ricordando il caso di Giulio Regeni e lo striscione in catturato il tumulto politico del suo Paese
sua memoria, appeso proprio in piazza della Scala a Milano, che
chiede la verità sull’omicidio del ricercatore, al Cairo nel 2016. New York Times L’omaggio a Lucio Dalla a due settimane dall’anniversario della morte

La consegna
L’istruzione e i piani del governo
delle firme
A ottobre,
davanti alla
Cassazione, L’impegno di Draghi:
30 miliardi alla ricerca
la consegna
delle firme per
il referendum
sulla cannabis
ANSA

«Puntare sulle donne»

Il premier visita
HA DETTO i laboratori
del Gran Sasso
I fondi del Pnrr
Il numero per evitare
dei nuovi
dottori di
la fuga dei cervelli
ricerca in
Italia è di Massimiliano Ancona
calato del a ricerca deve essere al

ro, oltre agli altri referendum
ammessi sulla custodia cautela-
re, sulle firme per presentare la
candidatura alle elezione dei to-
gati del Csm e sui consigli giudi-
ziari, a far discutere è stato pure
l’altro “no” della Consulta al que-
sito che voleva introdurre la re-
sponsabilità civile diretta dei ma-
gistrati (oggi lo Stato risarcisce il
cittadino che ha subìto un danno
ingiusto e poi può rivalersi sul
magistrato che ha sbagliato). Per
ottenere una responsabilità “di-
retta”, ha sottolineato ad esem-
pio il presidente emerito della
Corte Costituzionale, Giovanni
Maria Flick, occorre tornare in
Parlamento: anche in questo ca-
so. Perché la Consulta non ha il
compito di scrivere e approvare
leggi.
Non è un no
alla cannabis,
ma a sostanze
che ci farebbero
violare obblighi
internazionali
Giuliano Amato
Presidente Corte Costituzionale
si attendono gli emendamenti
del governo licenziati venerdì
scorso dal Consiglio dei ministri.
Salvini ha parlato di «bellissima
giornata per la democrazia, per
l’Italia, non per la Lega, perché
dopo trent’anni saranno i cittadi-
ni a poter votare dei referendum
5 Resta l’incertezza sul quo-
rum dei referendum.
A indire la consultazione sarà
un decreto del Presidente della
Repubblica dopo la decisione
sulla data del Consiglio dei mi-
nistri. Se prima del giorno in
cui è previsto lo svolgimento del
referendum il Parlamento
abrogherà le norme oggetto
della consultazione, comun-
que, l’Ufficio centrale per il re-
ferendum dichiarerà che le
operazioni relative non hanno
più corso. Se il voto si svolgerà,
invece, per rendere valida la vo-
tazione alle urne sarà necessa-
rio il quorum del 50% più uno
degli aventi diritto. Una campa-
gna referendaria che si intrec-
cerà d’altra parte con quella per
il voto amministrativo, visto
che in primavera si voterà per
«L
40%: si deve centro della crescita
ripartire dell’Italia». Così il
dai giovani premier Mario Dra-
ghi, che ha visitato ad
Assergi (L’Aquila) — insieme a
Giorgio Parisi, premio Nobel per
Realizzare la Fisica e Cristina Messa, mini-
il potenziale stra dell’Università e della Ricer-
massimo di ca — l’Istituto nazionale di Fisica
nucleare (Infn), «una delle ec-
ricerca vuol
dire puntare
sulle donne:
cellenze di cui l’Italia è fiera».
Non è un caso, del resto, che nel
Piano nazionale di ripresa e resi-
denza — ha detto il capo dell’ese-
cutivo — raddoppieremo il nu-
mero delle borse di dottorato, L’incontro
solo una lienza (Pnrr) «investiremo oltre dalle attuali 8-9 mila l’anno a 20 in Abruzzo
su cinque
sceglie
30 miliardi in istruzione e ricerca
— ha detto il presidente del Consi-
mila». Non solo, l’impegno del
governo sarà diretto, con oltre un
Mario Draghi,
74 anni, durante
le materie glio — e finanzieremo fino a tren- miliardo, anche a realizzare il la visita
Stem ta progetti per infrastrutture in-
novative di rilevanza europea».
pieno potenziale della ricerca
puntando sulle donne. Infatti
all’Istituto
nazionale di
Miliardi che serviranno per crea- soltanto una su cinque sceglie le Fisica nucleare
re cinque centri nazionali, gli
Ecosistemi dell’Innovazione ter-
cosidette materie Stem (acroni-
mo inglese di scienza, tecnologia,
(Infn) di Assergi
(L’Aquila). In
ritoriali e le Infrastrutture di Ri- ingegneria e matematica, ndr) e serata è volato
cerca e di Innovazione. «Perché il l’obiettivo sarà «superare gli ste- a Parigi, dove
nostro obiettivo è favorire il pro- reotipi di genere», così da porta- ha incontrato
gresso scientifico — ha detto Dra- re il numero delle donne nella Macron:
Mario ghi — e coinvolgere le nostre mi- scienza al 35%. «Per troppo tem- sul tavolo,
Draghi gliori competenze». po — ha detto il premier — le posi- la situazione
Presidente zioni di vertice nella ricerca nel Sahel EPA
del Consiglio Particelle Avanti dunque con scientifica sono state appannag-
un programma ambizioso, che gio degli uomini. Oggi sono mol-
merita il massimo impegno an- te di più le ricercatrici italiane
che per coinvolgere i giovani ri- che si affermano ai massimi livel-

4 Il leader della Lega Matteo

Salvini ha esultato.
Cinque dei sei referendum rite-
nuti ammissibili sono stati pro-
posti dalla Lega e dal partito Ra-
dicale e presentati da otto Regio-
ni governate dal centrodestra. Il
sì della Consulta, tra l’altro, apre
in queste ore una sorta di una
concorrenza tra Parlamento e
voto popolare: tre dei cinque re-
ferendum ammessi riguardano
che faranno la prima, grande,
unica riforma della giustizia. Ora
dipende dagli italiani, noi come
Lega e Radicali ci abbiamo messo
l’anima». Le decisioni sono state
ben accolte da Forza Italia, Co-
raggio Italia, Italia Viva e Azione,
mentre la leader di Fratelli d’Ita-
lia, Giorgia Meloni, ha precisato
che non sosterrà i due referen-
dum non assorbiti dalla riforma,
custodia cautelare e legge Severi-
eleggere i sindaci in diverse
grandi città. Al momento non è
previsto un election day: la nor-
cercatori italiani e contrastare la
fuga di cervelli. «Molti di loro so-
no partiti — ha detto Draghi — non
mativa prevede infatti l’abbina- per scelta ma per costrizione.
mento delle tornate politiche e Troppo pochi sono arrivati a por-
amministrative ma non quello tare qui le loro competenze, la lo-
tra i referendum e le altre ele- ropassione.Colmarequestiritar-
zioni. Con un spettro che si sta- di richiede coraggio e determina-
glia all’orizzonte, chiamato zione. Tocca a noi tutti prenderci
“astensione”. cura della scienza, come la scien-
© RIPRODUZIONE RISERVATA za si è presa cura di noi». Il nu-
mero dei giovani ricercatori è tra i
li. Penso a Lucia Votàno (presente
all’Infn,ndr), la prima donna a
dirigere i Laboratori del Gran
Sasso». Draghi ha fatto riferi-
mento anche a Fabìola Gianotti,
direttrice del Cern di Ginevra e
coordinatrice del progetto che ha
portato alla scoperta del bosone
di Higgs, o «bosone di Dio», per-
ché è la particella che dà materia
a tutte le altre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

norme su cui interverrà la rifor- no, sui quali il Partito democrati-

s TEMPO DI LETTURA 5’16’’ più bassi tra i Paesi della Ue, es-
ma del Csm della Cartabia, su cui co continua ad esprimere dubbi. sendo calato del 40% tra il 2008 e
il 2019. «Per invertire questa ten- s TEMPO DI LETTURA 2’06”

Resta alta la tensione a Est L’OMBRA DELLA CORRUZIONE

Carlo, guai con Scotland Yard

Ucraina, la Nato accusa Mosca nostro ministro della Difesa Gue-
rini. Secondo Kiev, Mosca sta sol-
tanto avvicendando i propri uo- Si indaga sulla sua fondazione
«Le truppe non si sono ritirate» mini. Dubbi anche di Londra.

Grano Il Cremlino sostiene in-

● Nuove grane per la famiglia
reale britannica dopo il caso
vece di aver iniziato il ritiro, mo- del principe Andrea, che
ellaguerra,finorame- strando un video dei propri tank avrebbe versato fra i 7,5

N
diatica, intorno al-
l’Ucraina, l’ultima
mossa è della Nato. Il
cui segretario genera-
le Jens Stoltenberg attacca: «Non
si è verificato alcun ritiro delle
truppe russe e le immagini satel-
litari lo confermano: sembrano
anzi aumentare. E ora c’è la mag-
giore concentrazione di forze
dalla Guerra Fredda». L’Alleanza
valuta di inviare nuove truppe a
Est, «senza rappresentare una
minaccia per la Russia», spiega
Stoltenberg e l’Italia, eventual-
mente, «farà la sua parte, sono in
corso valutazioni», aggiunge il
in movimento. Resta il timore di
rincari per grano e mais: l’Italia
importa ogni anno il 64% del gra-
no necessario per produrre pane
e biscotti e, nel 2021, 220 mila
tonnellatesonoarrivatedaUcrai-
na e Russia. In tema-gas, gli Usa
spiegano di «lavorare con molti
fornitori per assicurare che non
ci sia una crisi in Europa». E an-
che la Ue si dice «pronta se la
Russia taglia le forniture».
al.mo.
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Alla frontiera Militari ucraini pattugliano vicino alla città di Charkiv AFP s TEMPO DI LETTURA 1’23’’
e i 12 milioni di sterline per
risarcire la sua accusatrice.
Scotland Yard indaga infatti
su una fondazione del principe
Carlo, la Prince of Wales
Foundation: avrebbe
concesso titoli onorifici Principe Carlo, 73 anni GETTY
a fronte di un pagamento,
facilitando la richiesta Mahfouz Marei Mubarak
di cittadinanza di un uomo bin Mahfouz - generoso
d’affari saudita. L’ex finanziatore di opere
assistente del principe, caritatevoli - a ottenere il
Michael Fawcett, considerato riconoscimento di commen-
molto vicino a Carlo, è datore dell’Impero britannico.
sospettato di avere utilizzato La vicenda risale al 2016 e non
la sua influenza per aiutare coinvolge direttamente Carlo.
48 G I OV E D Ì 1 7 F E B B R A I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT