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Università degli Studi di Catania Dipartimento

delle Specialità Medico-Chirurgiche Sezione di


Ortopedia e Traumatologia
Direttore: Prof. Giuseppe Sessa

PROTOCOLLO RIABILITATIVO DEL GINOCCHIO CON LESIONE


DELL’L.C.A. OPERATO IN ARTROSCOPIA

Paziente:…………………………………………………………………………………………….
Diagnosi:...........................................................................…………………………………………..
……………………………………………………………………….................................................

Data intervento:.......................................................Data dimissioni………………………………


FASI DEL PROTOCOLLO

- Cinque

FREQUENZA DELLE SEDUTE

- Giornaliera

FASE 1

DAL 1° AL 14° GIORNO


Ginocchio tutelato in tutore riabilitativo (o di transizione) bloccato in estensione durante il

cammino e la notte. Il tutore viene rimosso per eseguire la mobilizzazione passiva e la

chinesiterapia.

Carico :
• Deambulazione assistita con bastoni canadesi,ginocchiera bloccata in estensione con

appoggio progressivo dell'arto operato e con calza elastica a media compressione dal

piede alla radice della coscia.

Se il carico è tollerato eliminare i bastoni canadesi dopo sette giorni (con un buon

controllo del quadricipite).


Esercizi terapeutici :
• Mobilizzazione passiva su artromotore da 0° alla soglia del dolore fino a raggiungere Ì

90° di flessione entro 7-10 giorni dall'intervento


• Scivolamenti del tallone contro il muro
• Rinforzo del quadricipite e dell'ischiocrurali (se necessario con elettrostimolazione)
• Mobilizzazione della rotula
• Stretching in scarico del tricipite della sura e delle ischiocrurali
• Contrazioni isometriche del quadricipite a ginocchio esteso (10 min 3-6 volte al dì)

• Flessioni assistite in posizione seduta contro forza di gravita.

Estensione attiva con arto poggiato sul piano del letto. Con il passare dei giorni estensione

attiva con asciugamani sotto il ginocchio e successivamente sotto la caviglia.


• Estensione in posizione prona
• Flessioni dell'anca a ginocchio esteso (SLR) con tutore bloccato in estensione fino a

quando la forza del quadricipite non impedisce la flessione non controllata della

gamba.
• Massoterapia del quadricipite
• Mobilizzazione dell'articolazione tibio-tarsica

N.B: è consigliabile eseguire crioterapia locale (borsa di ghiaccio applicata sul

ginocchio) dopo ogni seduta di fisioterapia per 30 min circa.


FASE 2

DAL 15° AL 30° GIORNO

Criteri per passare alla fase 2:

• Buona forza del quadricipite, SLR evitando la flessione del ginocchio


• Circa 90° di flessione del ginocchio
• Estensione completa
• Nessun segno di infiammazione

Carico:
• Continuare con la deambulazione con il tutore fìsso in estensione, da sbloccare in

posizione seduta e durante la notte; il tutore si può rimuovere per gli esercizi di

articolarità

• Abbandonare il tutore non appena sono stati ripristinati una deambulazione

normale e un buon controllo del quadricipite

Esercizi terapeutici:
• Mini accovacciamenti da 0-30° eseguiti contro il muro
• Cyclette (iniziare con il sellino alto e con una bassa resistenza)
• Nuoto in piscina solo stile libero; vietati rana e delfino
• Esercizi di estensione in catena cinetica chiusa (leg press) da 0-30°
• Alzarsi sulle punte dei piedi
• Continuare con lo stretching delle ischiocrurali e iniziare lo stretching del tricipite della

sura in carico

• Continuare l'estensione da posizione prona aggiungendo progressivamente pesi

maggiori alle caviglie fino a quando non si raggiunge la completa estensione

N.B: flessione alla fina della terza settimana compresa tra 105°-115°; tra la terza e la quarta
settimana tra 115°-125°: oltre la quarta settimana > di 125°
FASE 3

DAL 2° AL 4° MESE

Criteri per passare alla fase 3


• Deambulazione normale
• Completa articolarità
• Forza e propriocezione sufficienti per iniziare le attività funzionali
• Innesto stabile ai test di Lachman

Esercizi terapeutici
• Continuare con gli esercizi di mobilizzazione nella misura idonea per il paziente
• Esercizi di rinforzo in catena cinetica chiusa(leg press) 0-60°
• Bicicletta su strada pianeggiante dall'ottava settimana
• Continua il nuoto

FASE 4

DAL 4° MESE IN POI

Criteri per passare alla fase quattro

• Articolarità completa e indolore


• Nessun segno di infiammazione dell'articolazione femore-rotulea
• Forza e propriocezione sufficienti per progredire con la rieducazione funzionale

• Indicazione del medico per iniziare esercizi in catena cinetica chiusa complessi e

progredire con gli esercizi funzionali

• Innesto stabile ai test di Lachman

Esercizi terapeutici
• Continuare e progredire con i programmi di mobilizzazione e
stretching
FASE 5

RITORNO ALL’ATTIVITA’ SPORTIVA

Criteri per passare alla fase 5

• Nessun problema all'articolazione femoro-rotulea e ai tessuti molli


• Tutti i presupposti per il ritomo all'attività sportiva
• Indicazione del medico per il ritorno

Tutori :
• II medico potrebbe raccomandare un tutore funzionale da utilizzare durante lo

svolgimento dell'attività sportiva per i primi 1-2 anni dopo l'intervento chirurgico per

sicurezza psicologica.

Esercizi terapeutici
• Ritomo graduale all'attività sportiva
• Continuare con i programmi di rinforzo e di resistenza
• Progredire con esercizi gesto specifici.

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