Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
pamela.fiorucci@ospedale.perugia.it
349.3768247
La Mobilizzazione
Fisioterapista
3
COSA È LA MOVIMENTAZIONE
MANUALE DEI CARICHI?
Patologie da sovraccarico
biomeccanico, a carico della
colonna vertebrale e degli arti
superiori.
5
Alterazioni più frequenti per gli operatori
➢ Contrattura muscolare
6
CARICO LOMBARE NELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE
7
Per realizzare “il miglior atto possibile” sia per
l’utente che per l’operatore
8
POSIZIONAMENTO
Condizione di Equilibrio
11
REGOLE BASE PER LA CORRETTA
MOVIMENTAZIONE
15
REGOLE BASE PER LA CORRETTA
MOVIMENTAZIONE
6) Appoggiare un ginocchio sul letto.
Ciò è utile sia per ridurre la distanza del
peso (paziente) , sia per ridurre il carico
sulle colonna in tutte le operazioni che
richiedono di stare chinati .
REGOLE BASE PER LA CORRETTA
MOVIMENTAZIONE
7) Sedersi sul letto.
■ l) mano-mano
■ 2) polso-polso
■ 3) avambraccio-avambraccio
I principali tipi di "presa”utilizzati tra
operatori durante i sollevamenti e spostamenti
sono:
MANO/MANO
POLSO/POLSO
■ La presa polso-polso garantisce
maggiore sicurezza durante gli
spostamenti e deve essere
utilizzata nei casi in cui non è
possibile adottare la presa
avambraccio-avambraccio.
I principali tipi di "presa”utilizzati dagli operatori
durante i sollevamenti e spostamenti sono:
Avambraccio/avambraccio
■ Presa avambraccio-avambraccio.
Si utilizza come prima scelta
quando si deve eseguire lo
spostamento della persona. È la
presa più sicura.
POSIZIONI FONDAMENTALI
■ Posizione eretta
(ortostatismo).
È la posizione verticale
assunta dal corpo
quando non è in
movimento. Gli arti
superiori sono distesi e
allineati lungo il corpo,
quelli inferiori hanno i
piedi leggermente
divaricati per garantire
sufficiente stabilità.
Posizione supina
E' una posizione di mantenimento del riposo, che trova indicazioni in diverse
condizioni cliniche, alternativa alle posizioni laterali, semi-seduta, prona.
Non è utilizzata per i pazienti con dispnea o rischio di aspirazione.
Allineamento posturale è indicato nelle persone prive di capacità motoria totalmente
o parzialmente:
Porre un cuscino sotto la parte superiore delle spalle, il collo ed il capo.
Porre piccoli cuscini sotto le braccia poste in pronazione e parallele al corpo.
Porre un rotolo di stoffa nelle mani del paziente.
Porre un rotolo a livello trocanterico.
Un sostegno sotto la caviglia per sollevare il tallone dalla parte terminale del
materasso.
Porre una tavola da piedi o un cuscino morbido fra piedi e la pediera.
Posizione prona
■ È’ la posizione orizzontale
assunta dal corpo quando
è disteso su un piano con ■ Fig 5-9
l'addome appoggiato su di
esso. Il capo è girato da
un lato (può essere
appoggiato su un cuscino
basso); gli arti superiori
sono o allineati lungo il
corpo o flessi con le zone
degli avambracci
appoggiate sul piano o
uno allineato e l'altro
flesso. Gli arti inferiori
sono distesi e un cuscino
basso sostiene i piedi e le
caviglie.
Posizione prona
■ La posizione prona ha diversi vantaggi: è la sola posizione al letto che
permette la massima estensione delle articolazioni delle anche e delle
ginocchia. Se usata periodicamente, aiuta a prevenire le contratture
dovute alla flessione delle anche e delle ginocchia, causate da altre
posizioni. Inoltre , facilita l'espulsione delle secrezioni (drenaggio
posturale) e dà un sollievo alle zone cutanee colpite dalle lesioni da
decubito.
E' la posizione orizzontale assunta dal corpo quando è disteso su un piano
con l'addome appoggiato su di esso.
■ Evitare le frizioni fra la cute del paziente e il letto. Voltare il capo da un lato
e porlo su di un cuscino sottile per evitare il soffocamento, la flessione e
l'iperestensione delle vertebre cervicali.
■ Il letto deve essere in posizione orizzontale. Il paziente sul fianco va
spostato dalla parte delle in cui sono volte le spalle. Sempre aiutandosi
con la traversa va girato sull'addome, avendo cura del capo.
■ Spesso si usano i rotoli di grandi volumi in modo longitudinale al corpo o
trasversali sotto le braccia.
■ Come alternativa alla posizione prona, perché non è ben tollerata da tutti
pazienti, vi è la posizione semiprona.
DECUBITO LATERALE
■ Se la persona è seduta
sul bordo del letto o su
una sedia, i piedi
devono appoggiare
completamente su un
piano (pavimento o
sgabello) e gli arti
superiori essere
appoggiati su un
tavolino.
Posizione declive (di Trendelenburg).
■ https://youtu.be/dS7ziE6FHVY
53
Tecniche di spostamento verso la testata di
un pz
■ https://youtu.be/EgTONKyN2PA
54
Mobilizzazione pz emiplegico
■ https://youtu.be/MAUFZVW17wg
55
Trasferimento paziente emiplegico in
carrozzina
■ https://youtu.be/lx23DrVjg70
56
Trasferimento paziente emiplegico in
carrozzina
■ https://youtu.be/lx23DrVjg70
57
Gestione carrozzina
■ https://youtu.be/bxaC1jkRfYQ
58
Trasferimento letto carrozzina
■ https://youtu.be/mgBHRw0N_PA
59
Movimentazione supino-seduto\letto-
carrozzina
■ https://youtu.be/fyPQ3TxdiGQ
60
deambulazione
Preparare il materiale:
- sedia con braccioli o poltrona o carrozzina; - cuscini in numero
adeguato.
- Lavaggio sociale delle mani
Preparare l'ambiente e isolare la persona
Riordinare l'ambiente sistemando la persona . Lavaggio sociale delle
mani
Trasferimento della persona collaborante
dal bordo del letto alla sedia
Per eseguire questo trasferimento è necessario che la
persona sia collaborante ed è sufficiente un solo
operatore.
Spiegare all'assistito cosa intendiamo fare e come può
aiutarci il più chiaramente possibile. Preparare la sedia,
parallela al letto, il più vicino possibile alla persona.
Trasferimento della persona collaborante dal bordo
del letto alla sedia
Preparare il materiale:
- barella.
-Lavaggio sociale delle mani
- Preparare l'ambiente, informare e isolare la persona
- Riordinare l'ambiente e sistemare la persona e gli
eventuali presìdi . Lavaggio sociale delle mani
PROCEDURA