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LA COMUNICAZIONE NELLA

RELAZIONE D’AIUTO
Gli stili di comunicazione
LA COMUNICAZIONE NELLA RELAZIONE
D’AIUTO
 Le comunicazioni sono strumenti relazionali ma non
necessariamente positivi

 L’approccio all’altro può essere guidato da modalità


diverse, che sottendono emozioni diverse e che possono
essere suddivise in tre grandi categorie
Relazioni con l’altro nella comunicazione

AGGRESSIVITÀ STILE AGGRESSIVO

PASSIVITÀ STILE PASSIVO

STILE PASSIVO
MANIPOLAZIONE
AGGRESSIVO

ASSERTIVITÀ STILE ASSERTIVO


STILI RELAZIONALI: cosa sono
ASSERTIVITA’, PASSIVITA’, AGGRESSIVITA’ sono comportamenti
sociali, acquisiti nell’ambito delle esperienze di socializzazione
primaria (famiglia) e in esperienze successive. Si differenziano per il
modo con cui, ponendoci in relazione con i nostri interlocutori,
assumiamo comportamenti comunicativi più o meno improntati a

FOCALIZZAZIONE SU DI SE’ E SULL’ALTRO


(capacità di ascolto di sé e dell’altro)

DISSIMULAZIONE TRASPARENZA
(non prendere una posizione comunicativa esplicita) (prendere una posizione comunicativa esplicita)

FOCALIZZAZIONE SU DI SE’
(incapacità di vero ascolto dell’altro)

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STILI RELAZIONALI
Gli STILI RELAZIONALI sono MODI DI ENTRARE
IN RELAZIONE con gli altri.

NON INDICANO, IN ASSOLUTO, UN ASPETTO CARATTERIALE


TUTTI NOI POSSEDIAMO E UTILIZZIAMO TUTTI E QUATTRO GLI
STILI RELAZIONALI
TENDENZIALMENTE CIASCUNO DI NOI PRIVILEGIA UNO STILE
RISPETTO A UN’ALTRO E
LA VARIABILITA’ PER CIASCUNO DELLO STILE RELAZIONALE E’
IN FUNZIONE:
 DELL’INTERLOCUTORE,
 DEL CONTESTO,
 DELL’OBIETTIVO
 DEL TEMPO A DISPOSIZIONE
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L’AGGRESSIVITA’
L’AGGRESSIVITA’: definizione
La modalità aggressiva si basa sulla combinazione di:
– capacità di dire ciò che si pensa, si sente e si
vuole (TRASPARENZA)
– estrema focalizzazione su di sé che comporta
una ridotta o nulla capacità di ascolto dell’altro
(AUTOCENTRATURA)

In altre parole la persona aggressiva è una persona che


dice ciò che pensa - sente - vuole senza preoccuparsi che
l’altro possa pensare- sentire e volere cose diverse dalle
sue, anzi parte dal presupposto che la sua posizione è
giusta e dunque si afferma a spese dei diritti e dei
sentimenti altrui.
STILE AGGRESSIVO
 Stile aggressivo: la persona appare concentrata sui
propri bisogni e desideri e non interessata a quelli
della’altro
 Utilizza comportamenti e comunicazioni aggressive,
spesso violente, non rispetta i limiti degli altri.
 Spesso alla base di questo tipo di comportamento vi sono
emozioni d’ansia accompagnate da rabbia esplosiva ed
ostilità
STILE AGGRESSIVO: LE MODALITÀ

Il comportamento aggressivo si manifesta attraverso le


seguenti modalità:

–volere che gli altri si comportino come fa piacere a noi


–non modificare la propria opinione
– non rispettare i diritti altrui
–non accettare di poter sbagliare
–non ascoltare gli altri mentre parlano
–interrompere frequentemente il proprio interlocutore
–giudicare gli altri e criticarli
–usare strategie colpevolizzanti o svalorizzanti
STILE AGGRESSIVO: LE MOTIVAZIONI
 Le principali motivazioni sottostanti un comportamento
aggressivo sono:
 1. voler sempre ottenere ciò che si desidera.

 2. sfogare la propria rabbia contro qualcuno.

 3. credere che gli altri siano dei nemici dai quali


proteggersi.
 4. credere che gli altri debbano adeguarsi alla nostra
volontà.
SEGNALI COMPORTAMENTALI della
persona che agisce aggressivamente
•Prevarica, domina
•Prende decisioni al posto di altri
•Interrompe l’eloquio dell’interlocutore
•Non tiene in considerazione il parere altrui
•Risponde con modalità assolutizzanti o si trincera dietro a un silenzio rancoroso e
rabbioso divenendo impenetrabile
•Monopolizza la discussione
•Utilizza moltissime generalizzazioni “Sei SEMPRE…”, “non ti ho visto MAI..”
•Vuole sempre avere ragione in modo arrogante
•Cerca di conseguire subito e con ogni mezzo i propri obiettivi
•Tende a umiliare, svalutare
•Fa riferimenti alla persona
•Tende a mantenersi al centro dell’attenzione
•Respinge in modo preventivo qualsiasi posizione che sia diversa da quella da lui
sostenuta
•E’ emotivamente enfatico
•Non modifica mai la propria opinione anche quando sarebbe necessario …e in fondo
giustificato

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SEGNALI VERBALI della persona che
agisce aggressivamente
•Io voglio ..
•Lei non deve......
•Stia attento.......
•Lei non ha capito
•E' meglio che stia zitto
•Forza, sveglia, si sbrighi!
•Non mi faccia perdere tempo.
•Non sei mai…
•Sei inaffidabile..., egoista…,stupido…
•Non vali nulla…
•Non chiedermi spiegazioni…
•Fai …
•Te l’avevo detto…adesso ti arrangi
•Non mi dici la verità…
•No! Decisamente no!
•Hai torto
•Non può funzionare
•Ci risiamo.
•Hai finito?
•Ma tu lo pensi veramente?
•Non mi rompere!
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SEGNALI EMOZIONALI della persona che
agisce aggressivamente
•RABBIA
•IMPAZIENZA
•IRA
•INTOLLERANZA
•FASTIDIO
•RISENTIMENTO
•RANCORE
•OSTILITA’
•ASTIO
•IRRITAZIONE
•NOIA
•VENDETTA
SEGNALI COGNITIVI (PENSIERI) della
persona che agisce aggressivamente

•“Io non devo avere bisogno di nessuno”


•“Se una persona sbaglia è una persona sbagliata”
•“Gli altri non mi possono criticare”
•“Chi sono gli altri per dirmi qualcosa?”
•“Devo sempre vincere se non vinco non valgo nulla”
•“Lo voglio adesso e subito”
•“Meglio attaccare che trovarsi impreparati all’attacco”
•“C’è un solo modo giusto di vedere…fare… le cose”
•“O io o lui/lei…”

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SEGNALI NON VERBALI della persona
che agisce aggressivamente
•Sguardo fisso, accigliato e minaccioso
•Mimica facciale accigliata e critica, il mento è proteso in avanti e in
alto
•Postura supponente, di attacco / intimidazione
•Il volume della voce è alto in modo spropositato rispetto al
contesto
•Il tono è aspro
•La gestualità è rigida, punta l’indice oppure tiene le mani sui fianchi
le mani si muovono a scatti, batte il pugno sul tavolo
•Invade lo spazio degli altri
•Interrompe gli altri con bruschi aumenti di volume
•fa cenni di diniego del capo quando l’altro parla
IL LINGUAGGIO DEL CORPO DEL TIPO
AGGRESSIVO
Postura
 Rigida - Pugni serrati - Denti
stretti
Espressione del volto
 Mascelle serrate - Minacciosa
- Sguardi di traverso - Viso
teso
Occhi
 Fissi - Sporgenti
Voce
 Veloce e ad alto volume -
Tagliente - Tono acuto
Gestualità
 Accusatoria (puntare il dito) -
Invadente lo spazio personale
- Tesa
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QUELLA VOLTA CHE SONO STATO AGGRESSIVO……

 Individua una situazione in cui ti comporti o ti


sei comportato in maniera aggressiva.
 …………………………………………………..

 Quali sentimenti ti suscita?

 Soddisfazione, Insoddisfazione,Tristezza,
Delusione, Gioia, Orgoglio, Preoccupazione,
Rabbia, Altro……
 Quale ritieni sarebbe o sarebbe stato il
comportamento più adeguato in questa
situazione?
 ………………………………………………………
LA PASSIVITA’

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LA PASSIVITA’: definizione

La modalità passiva si basa sulla combinazione di:


–incapacità di dire ciò che si pensa, si sente e si vuole
(DISSIMULAZIONE “NON CI SI ESPONE”)
–focalizzazione su di sé e sugli altri: anteporre i bisogni altrui ai
propri
La persona che agisce passivamente non prende mai una
posizione chiara e trasparente non si oppone alle influenze
che subisce e si realizza in situazioni che risultano essere
positive più per gli altri che per se stesso. Spesso ritiene il
proprio punto di vista giusto ma non lo esplicita e
conseguentemente subisce, suo malgrado, quello altrui

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STILE PASSIVO
 Stile passivo: attraverso questo stile la persona appare
più interessata ad accontentare gli altri che non se
stesso
 Risulta influenzabile dalle opinioni altrui, subisce le
situazioni, non si oppone.
 Spesso a causa di un’elevata ansia sociale, non riesce ad
esprimere i propri bisogni e le proprie esigenze. Appare
spinto dal desiderio di ottenere il consenso di tutti e di
evitare qualsiasi forma di contrasto e conflitto con gli
altri.
STILE PASSIVO: LE MODALITÀ
 Il soggetto subisce le situazioni senza reazioni apparenti,
reprimendo le proprie emozioni ed assumendosi la
responsabilità anche di eventi che non lo riguardano in
prima persona.
 Il comportamento passivo si manifesta attraverso le
seguenti modalità:
- non riuscire ad esprimere i propri bisogni e a fare
richieste
- mettere da parte le proprie esigenze e i propri diritti
- subire gli altri
STILE PASSIVO: LE MODALITÀ
– avere difficoltà nel comunicare agli altri i propri
sentimenti
_ avere difficoltà a rifiutare richieste
–avere spesso bisogno di approvazione altrui
–dipendere o avere paura dal giudizio altrui
–avere spesso paura di sbagliare
–ritenere che gli altri siano migliori
–avere difficoltà nel prendere decisioni
–dirigere la rabbia verso di sé piuttosto che verso
la fonte della rabbia
STILE PASSIVO: LE MOTIVAZIONI
 1.Desiderio di essere accettati da tutti
 2. Non volersi lasciare coinvolgere in conflitti

 3. Timore che le proprie azioni non producano risultati


positivi
 4. Timore di perdere il controllo di se stessi e di
comportarsi in modo poco lecito
SEGNALI COMPORTAMENTALI della
persona che agisce passivamente
• Si lamenta, si autocommisera senza adottare strategie risolutive del problema
• Non dice quello che pensa
• Anche a fronte di aggressioni si mostra conciliante
• Si dichiara d’accordo anche se non lo è
• Non prende una posizione chiara, se chiamato ad esprimere la propria opinione
circa due persone in conflitto dà ragione ad entrambi
• Non si assume la responsabilità di ciò che afferma
• Si scusa
• Evita di parlare in pubblico
• Non vuole scegliere e fa decidere gli altri per non essere incolpato di eventuali
errori
• Evita il confronto, la discussione
• Subisce le pressioni altrui
• Ritiene gli altri migliori di se stessi
• Teme il giudizio altrui
• Mostra la necessita' dell'approvazione altrui
• E’ spesso incapace di rifiutare richieste
• Ha una paura eccessiva di sbagliare
• Si trova a disagio di fronte a persone che non conosce

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SEGNALI VERBALI della persona che
agisce passivamente
• Mi spiace di essere d’impiccio
• Mi spiace disturbarla
• Non so se ce la farò…spero di si..
• Sono un disastro …non so come fai a sopportarmi…
• Mi dispiace doverti dire questo…se fosse per me…
• Scusa se te lo dico…
• Odio doverti dire questo…ma
• Posso forse......
• Mi spiace, mi scusi, non volevo disturbare....…
• Va bene non dubiti, sarà fatto come vuole lei
• Ha ragione lei mi sono confuso
• Sono spiacente
• Sono il solito incapace
SEGNALI EMOZIONALI della persona che
agisce passivamente

•DEPRESSIONE
•TRISTEZZA
•VERGOGNA
•ANSIA
•TERRORE
•ANGOSCIA
•FOBIA
•SENSO DI COLPA
•RABBIA VERSO DI SE’ E VERSO GLI ALTRI
•INVIDIA
SEGNALI COGNITIVI (PENSIERI) della
persona che agisce passivamente

• “Non sono mai all’altezza della situazione”


• “Se sbaglio non valgo nulla”
• “Se faccio un errore sarà un fallimento irreparabile”
• “Se prendo un’iniziativa, se faccio una scelta rischio di
sbagliare”
• “Se mi mostro in accordo gli altri mi vorranno bene”
• “Se dico ciò che penso faccio soffrire gli altri”
• “Se dico ciò che penso posso essere frainteso”
• “Non voglio ferire gli altri”
• “Se gli dico di no, allora perdo la stima e la relazione
con l’altro…”
• Senza la protezione/stima degli altri non posso vivere

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SEGNALI NON VERBALI della persona
che agisce passivamente

• Sguardo sfuggente, non è ricercato e mantenuto il


contatto visivo con l’interlocutore
• La mimica facciale non è coerente al contenuto della
discussione (ad esempio la persona sorride anche
quando è aggredita) oppure è assente, annoiata o
contrariata
• Postura chiusa, rigida, di sottomissione e
autosvalutante
• Il volume della voce è basso, nel complesso la voce è
lamentosa, sussurrata e timida
• La gestualità è incerta, bloccata e minima
IL LINGUAGGIO DEL CORPO DEL TIPO
PASSIVO

Postura
 Curva - Accasciata - Piegata
Espressione del volto
 Vuota - Sorriso di convenienza -
Disinteressata – Spaventata
Occhi
 Rivolti verso il basso, evitanti - Ridotto
contatto
Voce
 Bassa - Esitante/lenta - Debole –

Gestualità
 Smaniosa - Accennare l'assenso col capo -
- Torcere le mani
LA MANIPOLAZIONE :
LO STILE PASSIVO-
AGGRESSIVO
LA MANIPOLAZIONE: definizione

La modalità manipolativa si basa sulla combinazione di:


– scelta deliberata di non dire ciò che si pensa, si sente
e si vuole (OMISSIONE “NON CI SI ESPONE”)
–focalizzazione su di sé, che comporta una ridotta capacità
di ascolto dell’altro ed una chiusura sul proprio punto di
vista che comunque non è esplicitato

La persona che utilizza la manipolazione, a differenza del


passivo che non esprime ciò che pensa per paura o per
incapacità, non si espone per scelta in quanto esprimere la
propria posizione potrebbe rendere vulnerabile la relazione,
ferire l’altro o compromettere il conseguimento degli
obiettivi.
STILE PASSIVO-AGGRESSIVO
(MANIPOLATIVO)
 Lo stile manipolativo è tipico di una persona
generalmente taciturna e non assertiva che però nutre
un forte risentimento nei propri pensieri e nelle proprie
convinzioni
 E’ indiretto e fonda le sue radici nella bassa autostima

 Le persone non specificano cosa vogliono o intendono, ma


usano metodi indiretti, quali l'ironia, il sarcasmo, i
discorsi allusivi… in modo che l'altro debba supporre le
loro intenzioni o sentirsi in colpa o responsabile.
LA MANIPOLAZIONE: segnali
SEGNALI COMPORTAMENTALI
E’ un ottimo osservatore e ascoltatore
Sollecita le opinioni altrui
Cambia discorso o risponde con ambiguità quando interpellato
direttamente
E’ attento all’altro a volte in modo finalizzato
Difficilmente entra in contrasto ed evita apertamente il
conflitto
Va d’accordo con tante persone

SEGNALI VERBALI
Tu cosa ne pensi?
Come vuoi tu per me non è un
problema
Dimmi tu...
Non ho nulla da aggiungere….
Sei tu il maestro io sono un disastro...

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LA MANIPOLAZIONE: segnali
SEGNALI NON VERBALI
Ricerca il contatto visivo
Sorride
Ha una postura e un atteggiamento non verbale aperto e accogliente

SEGNALI EMOZIONALI
Serenità
Fastidio
Senso di colpa
Benessere

SEGNALI COGNITIVI (PENSIERI)


Non si può sempre dire tutto quello che si pensa
E’ meglio non inimicarsi nessuno
Da un conflitto bisogna che entrambi le parti escano soddisfatte
Non si può avere tutto quello che si vuole (diplomazia)
Si può avere tutto quello che si vuole a spese dell’altro facendo credere all’altro
che anche lui lo ha (opportunismo)

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ESEMPI DI FRASI MANIPOLATIVE
 Se mi fossi amico davvero, tu  (ricatto emotivo)
 Se lo farai, ti sarò eternamente grato (offerta di
ricompensa, morale o materiale).
 Se fai questo per me, io farò questo per te (ricattatorio).

 È nel tuo interesseÈ una grande opportunità per te (far


credere di fare gli interessi dell'altro, quando in effetti si
perseguono solo i propri).
 Potresti farmi questo grande favore? (provare a far
sentire speciale l'altro, in modo che gli sia difficile
rifiutare).
ALTRI COMPORTAMENTI MANIPOLATIVI:

- Approfittare della vulnerabilità dell'altro.


- Dire solo una parte di verità e nascondere il resto.
- Essere oltremodo gentile con l'altro.
- Mostrarsi debole, così che l'altro si offra di agire al nostro
posto.
- Evitare l'altro o l'argomento non guardando l'altro
deliberatamente o cambiando discorso.
QUELLA VOLTA CHE SONO STATO MANIPOLATIVO……

 Individua una situazione in cui ti comporti o ti


sei comportato in maniera passiva.
 …………………………………………………..

 Quali sentimenti ti suscita?

 Soddisfazione, Insoddisfazione,Tristezza,
Delusione, Gioia, Orgoglio, Preoccupazione,
Rabbia, Altro……
 Quale ritieni sarebbe o sarebbe stato il
comportamento più adeguato in questa
situazione?
 ………………………………………………………
L’ASSERTIVITA’
L’ASSERTIVITA’: definizione

La modalità assertiva si basa sulla combinazione di:


– capacità di dire ciò che si pensa, si sente e si vuole
(TRASPARENZA)
– focalizzazione su di sé e sull’altro + sospensione del
giudizio di valore (se l’altro non pensa, non sente e non
vuole ciò che io penso sento e voglio non è
“sbagliato/irragionevole/ stupido…”) + ricerca costruttiva
di una soluzione che sia massimamente soddisfacente per
entrambi (nel caso non sia possibile una soluzione
congiunta si persegue la propria soluzione senza violare i
diritti e la dignità dell’altro).
STILE ASSERTIVO
 L’assertività è una modalità di
comunicazione flessibile attraverso la
quale si affermano i propri punti di vista
senza prevaricare né essere prevaricati, il
punto di equilibrio tra aggressività e
passività.

L’assertività è la capacità di usare qualsiasi


contesto relazionale a proprio favore.
STILE ASSERTIVO: LE MODALITÀ

Lo stile assertivo si manifesta attraverso le seguenti


modalità:
_ comunicazioni chiare, sintetiche, esplicite, dirette,
tipiche della persona che quando parla si prende la
responsabilità di ciò che dice e pensa
_ essere pronti a cambiare la propria opinione
_ capacità di esprimere i propri bisogni e le proprie
esigenze
_ capacità di assumersi la responsabilità delle proprie
azioni e le conseguenze che ne derivano
STILE ASSERTIVO: LE MODALITÀ
Lo stile assertivo si manifesta attraverso le seguenti
modalità:
_ comunicazioni chiare, sintetiche, esplicite, dirette,
tipiche della persona che quando parla si prende la
responsabilità di ciò che dice e pensa
_ essere pronti a cambiare la propria opinione
_ capacità di esprimere i propri bisogni e le proprie
esigenze
_ capacità di assumersi la responsabilità delle proprie
azioni e le conseguenze che ne derivano
IL LINGUAGGIO DEL CORPO DEL TIPO
ASSERTIVO

Postura
 eretta - rilassata - aperta

Espressione del volto


 coinvolta - interessata

Occhi
 contatto oculare diretto

Voce
 chiara - amichevole - calibrata - non forzata

Gestualità
 aperta - mani che non superano l'altezza dei
gomiti 43
SEGNALI COMPORTAMENTALI della
persona che agisce assertivamente
• Non esige che gli altri si comportino come lui vorrebbe
• Non è possessivo verso le persone che lo circondano
• Non si lascia manipolare
• Sa comprendere e comunicare sentimenti ed emozioni
• Si auto-osserva e si auto-valuta con modalità corrette
•Esprime la propria opinione, comunica in modo diretto e autentico consentendo
all’altro la medesima possibilità
• Ascolta
• Negozia, è cooperativo nella comunicazione
• Non esprime giudizi di valore sull’interlocutore, non sentenzia, non svaluta non
umilia
• Accetta e fa critiche costruttive
• Ascolta gli altri ma sa decidere autonomamente
• E’ consapevole dei propri obiettivi e li persegue seza calpestare gli altri
• E’ riflessivo
• E’ leale
• Sa mettersi in contatto e gestire le proprie emozioni
• Sa chiedere aiuto
• Si assume la responsabilità di ciò che dice e fa:
• E’ orientato al problem solving
• Accetta e fornisce suggerimenti
•E’ in grado di parlare delle proprie emozioni e dei propri sentimenti
SEGNALI VERBALI della persona che
agisce assertivamente
• Io penso…. Sento… voglio….
• Tu cosa ne pensi?
• Io ritengo che …
• Come possiamo risolvere insieme il problema?
• Quali alternative ci sono oltre la mia e la tua soluzione?
• Spiegami meglio il problema…Con chi?., dove?…
• Non trovo adeguato che..
• Tu che cosa mi consigli?
• Riconosco che mi sono comportato in modo
inadeguato…
• Qual è la tua proposta?
• In che senso ritieni che …
• Che cosa pensi di fare
• Per me è importante...
• Non non posso fare …..in quanto…
• Sono a disagio quando ti rivolgi a me urlando…
• Mi piacerebbe molto lavorare con te
• Che cosa ti impedisce di collaborare?
SEGNALI NON VERBALI della persona
che agisce assertivamente

• Mantiene il contatto visivo, lo sguardo è caldo, diretto


e costante senza essere invasivo e penetrante
• La mimica facciale è congruente al contenuto della
discussione, in ogni caso è vivace attiva e interessata
• Postura è aperta flessibile e spontanea
• Il volume della voce è adeguato al contesto udibile,
senza essere invasivo
• La gestualità è è aperta, spontanea, cordiale e non
bloccata
• Utilizza le pause sia per dare enfasi al contenuto del
discorso sia per consentire all’altro di inserirsi nella
comunicazione
SEGNALI COGNITIVI (PENSIERI) della
persona che agisce assertivamente
• “Io ho il diritto di dire ciò che penso, sento e voglio così
come ce l’ha il mio interlocutore”
• “L’errore è possibile. Dall’errore si può apprendere e in
molti casi è possibile rimediare”
• “Se faccio un errore non necessariamente sono una
persona sbagliata”
• “se dico di no non per questo rifiuto la relazione con l’altro”
• “Se qualcuno mi chiede un piacere, un prestito,… devo
avere la possibilità di rispondere si/no/non so”
• “Si può vincere insieme”
• “Se l’altro non pensa, non sente e non vuole ciò che penso,
sento e voglio non per questo è sbagliato”
• “ di fronte allo stesso problema, evento, situazione persone
diverse possono ragionevolmente pensare e sentire e
volere cose diverse”
 Per strutturare uno stile di comunicazione
assertivo sono fondamentali alcune capacità:
 Capacità di riconoscere le proprie emozioni,
evitando che queste prendano il sopravvento sui nostri
obiettivi
 Capacità di comunicare emozioni e sentimenti, sia
positivi che negativi, sia attraverso il linguaggio che
attraverso il corpo, facendo in modo di averne il controllo
 Consapevolezza dei propri diritti: cioè la capacità di
avere rispetto per se stessi, per le proprie necessità, per
la propria realizzazione personale.
 Disponibilità ad apprezzare se stessi e gli altri,
attribuendo pari dignità ai diritti di tutti.
Le comunicazioni assertive sono
dichiarazioni espresse in prima
persona, sottolineano un proprio
bisogno o un proprio vissuto
emotivo.
Non fanno riferimento all’altro.
QUELLA VOLTA CHE SONO STATO
ASSERTIVO……

 Individua una situazione in cui ti comporti o ti


sei comportato in maniera assertiva.
 …………………………………………………..

 Quali sentimenti ti suscita?

 Soddisfazione, Insoddisfazione,Tristezza,
Delusione, Gioia, Orgoglio, Preoccupazione,
Rabbia, Altro……
NELLA REALTÀ…
 Occorre sottolineare che comunque non
esiste un soggetto totalmente passivo,
aggressivo o assertivo, infatti in ognuno di
noi sono presenti quote in percentuale
variabile di ognuno dei tre stili di
comportamento sopra individuati. Fon

 Si tratta allora di conoscere la quota


dam
enti

predominante in ciascuno di noi per poter psic


olog

eventualmente innalzare la quota di ici


dell

assertività. a
com
unic
azio
ne -
Dott
DIRITTI DELLA PERSONA
 Voi avete il diritto di sbagliare, assumendovi la
responsabilità delle eventuali conseguenze
negative
 Voi avete il diritto di non farvi coinvolgere dalla
benevolenza che gli altri vi mostrano quando vi
chiedono qualcosa.
 Voi avete il diritto di essere illogici nelle vostre
scelte.
 Voi avete il diritto di dire: "Non so". quando vi si
chiede una competenza che non avete. "
 Voi avete il diritto di dire: "Non capisco" a chi non
dice chiaramente che cosa si aspetta da voi.
 Voi avete il diritto di dire: "Non mi interessa",
quando gli altri vi vogliono coinvolgere nelle loro
iniziative.
DIRITTI DELLA PERSONA
 Voi avete il diritto di dire di no senza sentirvi in
colpa
 Voi soli avete il diritto di giudicare il vostro
comportamento, i vostri pensieri e le vostre
emozioni, e di assumervene la responsabilità
accettandone le conseguenze.
 Voi avete il diritto di non giustificare il vostro
comportamento adducendo ragioni o scuse. .
 Voi avete il diritto di decidere se occuparvi dei
problemi degli altri, se essere responsabili degli
altri..
 Voi avete il diritto di mutare parere e opinione,
[...] di cambiare il vostro modo di pensare.
AGGRESSIVO – PASSIVO o …

 SITUAZIONE 1
Qualcuno vi chiede un passaggio fino a casa e questo vi
porterebbe discapito perchè siete in ritardo, avete qualche
commissione da fare e vi porterebbe fuori dalla vostra direzione.
Voi dite:”Purtroppo oggi ho fretta e posso portarti fino alla
stazione dell'autobus, ma mi è impossibile portarti a casa”

TIPO DI RISPOSTA: ASSERTIVA

 SITUAZIONE 2
Una persona non vedente si avvicina e vi chiede di acquistare
certi oggettini. Voi dite: “Voi pensate che solo perchè siete ciechi,
la gente deve acquistare da voi anche stupidaggini. Beh, io non
sono certo il tipo per farlo.

TIPO DI RISPOSTA: AGGRESSIVA


AGGRESSIVO – PASSIVO o …

 SITUAZIONE 3
Il vostro compagno di stanza di solito lascia la stanza in gran
disordine. Voi dite: “Tu sei veramente sporco e disordinato e
questa stanza fa schifo.”

TIPO DI RISPOSTA: AGGRESSIVA

 SITUAZIONE 4
Un uomo vi chiede un appuntamento per uscire insieme, voi
gliene avete già accordato uno e non siete interessata a vederlo
ancora. Voi rispondete:” Sono così impegnata che non penso di
avere il tempo di incontrarti il prossimo sabato sera.”

TIPO DI RISPOSTA: PASSIVA


AGGRESSIVO – PASSIVO o …

 SITUAZIONE 5
Certi progetti di vacanze da passare insieme ad un amico sono
cambiati all'ultimo momento da una telefonata di costui. Voi
rispondete:”......... Certo questo fatto mi ha veramente colto di
sorpresa. Lascia che ti richiami tra un pò di tempo quando ho
avuto modo di digerire quanto è successo.

TIPO DI RISPOSTA: ASSERTIVA

SITUAZIONE 6
Tocca a voi fare le pulizie dell'appartamento, cosa che avete più
volte dimenticato di fare nel mese precedente. li vostro compagno
di stanza vi chiede di farlo con un tono di voce molto calmo. Voi
rispondete:” Vuoi piantarla di seccarmi!"

TIPO DI RISPOSTA: AGGRESSIVA


AGGRESSIVO – PASSIVO o …

SITUAZIONE 7
Un collega insegnante prova sempre a saltare il suo turno di lavoro
in gruppo, e vi chiede nuovamente di farlo al posto suo. Voi dite:”
Beh, si:.. penso di essere d’accordo anche se ho un gran mal di
testa che mi sembra che scoppi.

TIPO DI RISPOSTA: PASSIVA

SITUAZIONE 8
Un o stereo ad alto volume, dal piano di sopra vi sta dando fastidio.
Voi telefonate e dite: Buonasera, io sono l'inquilino del piano di
sotto, il suo stereo è messo ad un volume molto alto e mi sta
disturbando. Le dispiacerebbe abbassarlo?

TIPO DI RISPOSTA: ASSERTIVA

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