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MODULO A
La comunicazione
Esercitazione
Strappare la carta
23/02/15
Premessa
I fattori competitivi dei Giuristi dImpresa sono:
- conoscenza eccellente del diritto;
- capacit di gestire la conoscenza del diritto;
- proporsi per far capire di essere bravi (comunicazione efficace).
Negli attuali contesti aziendali, laumento di informazioni e la
crescente complessit dei dettati normativi non sempre garantisce
una comunicazione efficace.
In questo contesto, le modalit con cui si comunica sono molto
importanti, in quanto possono incidere positivamente sulle persone e
trasmettere il messaggio desiderato in maniera ottimale.
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La Comunicazione
COMUNICAZIONE INDIVIDUALE: coinvolge 2 o pi soggetti
a) il processo comunicativo
b) i canali di comunicazione:
- verso il basso
- verso lalto
- orizzontali
c) i modelli di comunicazione
d) parlare in pubblico
COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA:
lega e collega il contesto esterno ed interno di una organizzazione/
azienda
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La comunicazione individuale
a) il processo comunicativo
CONOSCENZA DI SE
CONOSCENZA DELLALTRO
1) PERCEZIONE
2) COMUNICAZIONE
3) RELAZIONE
COMPORTAMENTI
La conoscenza di s
- Conoscersi bene permette di condividere con altri importanti informazioni
per migliorare il livello comunicativo e, quindi, il livello relazionale.
- La Johari Window permette di raggiungere una migliore consapevolezza
nei propri confronti.
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La conoscenza dellaltro
1) La percezione
La percezione lelaborazione automatica, inconsapevole e
condizionata degli stimoli sensoriali.
I nostri comportamenti nascono dalla percezione, anzich dalla
oggettiva realt.
Materiale ricavato da dispense del Dott. Marco V. Maroino e utilizzate in occasione delle sue lezioni negli anni passati presso la Scuola Nazionale di Specializzazione per Giuristi dImpresa
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Materiale ricavato da dispense del Dott. Marco V. Maroino e utilizzate in occasione delle sue lezioni negli anni passati presso la Scuola Nazionale di Specializzazione per Giuristi dImpresa
Materiale ricavato da dispense del Dott. Marco V. Maroino e utilizzate in occasione delle sue lezioni negli anni passati presso la Scuola Nazionale di Specializzazione per Giuristi dImpresa
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Materiale ricavato da dispense del Dott. Marco V. Maroino e utilizzate in occasione delle sue lezioni negli anni passati presso la Scuola Nazionale di Specializzazione per Giuristi dImpresa
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Materiale ricavato da dispense del Dott. Marco V. Maroino e utilizzate in occasione delle sue lezioni negli anni passati presso la Scuola Nazionale di Specializzazione per Giuristi dImpresa
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Il triangolo di Kanizsa
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Il cubo
I profili di Rubin
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automatica
- un elemento selettivo
- tende ad essere globalizzante
- tende ad essere confermante
- profondamente condizionata:
dai sensi
da determinati valori
dalle attese
da aspetti di natura cognitiva
da aspetti di natura re-leaving emotiva
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alimenta
percezione
esperienza
condiziona
Materiale ricavato da dispense del Dott. Marco V. Maroino e utilizzate in occasione delle sue lezioni negli anni passati presso la Scuola Nazionale di Specializzazione per Giuristi dImpresa
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Percezione - conclusioni
REALTA
COSE / PAROLE
FILTRI
SOGGETTIVIZZAZIONE
Per evitare di soggettivizzare necessario
mantenere differenti i momenti del:
capire
e dell
agire
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Esercitazione
Cos secondo voi la comunicazione
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La conoscenza dellaltro
2) La comunicazione
- Cos la comunicazione: comunicare significa mettere in comune
- Come avviene la comunicazione:
comunicazione sociale: pi nota come comunicazione di massa
comunicazione interpersonale (o diretta): si suddivide a sua volta in
1) VERBALE
2) NON VERBALE
3) PARA VERBALE
- Obiettivo della comunicazione: interpretazione condivisa
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La conoscenza dellaltro
3) La relazione
La relazione qualifica la comunicazione.
In una comunicazione ci sono:
contenuto
relazione
IO NON SO QUELLO CHE HO DETTO
FINCH NON HO SENTITO LA RISPOSTA
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I modelli di comunicazione
Negli anni sono stati elaborati 4 modelli di comunicazione:
1) Modello lineare, c.d. matematico ( Shannon e Weaver)
2) Modello interattivo o circolare (Watzlawick, Bateson,
Ong, Eco)
3) Modello dialogico (Galimberti)
4) Pragmatico della comunicazione (Morris e Palo Alto)
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Il modello interattivo
EMITTENTE
MESSAGGIO
RICEVENTE
FEEDBACK
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aperto a me
DISPOSTO AD APRIRSI
CIECO
PRIVATO
INCONSCIO
Alcune attenzioni:
- tanto chiedo, tanto sono
disposto ad aprirmi
- attento a non usare
manipolazione ed autoritarismo
- lavorare sui due versanti mi
apre linconscio: scopro cose di
me che prima non sapevo (n
io, n gli altri).
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Esercitazione
Secondo voi quali sono gli indicatori pi comuni di una
scadente capacit di ascolto?
- non guarda mai negli occhi chi parla
- sembra non poter star fermo
- ha sempre troppo da fare
- viene costantemente interrotto (telefonate/visite)
- fa troppe domande
- non mostra interesse
- troppo aggressivo, non obiettivo
- fraintende a proprio vantaggio
- non abbastanza umile
- sta troppo sulla difensiva
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fonte www.vivererilassatamente.com/saper-ascoltare
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Imparare ad ascoltare
Occorre lavorare su se stessi per imparare ad
ASCOLTARE DAVVERO
- guardare il tuo interlocutore in viso
- imparare a non interrompere
- imparare a sospendere il giudizio
- imparare ad aprire la mente, ancor prima delle orecchie
- fare qualche domanda (ascolto attivo) per assicurarsi di aver
compreso
Saper ascoltare fa di te
un leader
un buon comunicatore
un vincente
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Le tecniche di ascolto
Si possono individuare 4 modi diversi di ascoltare*:
1) Ascolto passivo (silenzio): ascoltare senza dire nulla comunica
attenzione o tolleranza
2) Cenni di attenzione che esortano a parlare:
- non verbali come annuire, sorridere;
- verbali come Davvero!, Oh, Hmm, interessante, Capisco
3)
*Estratto da: B.Maietta, Ascoltare per comunicare (una caratteristica del leader), www.psicoenergia.it/articolo8.html
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I canali di comunicazione
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ENERGIA
Valutazione di s
AGGRESSIVO
Io valgo
ASSERTIVO
tu non vali
Io valgo
PASSIVO
DEPRESSIVO
Io non valgo
tu vali
tu non vali
Io non valgo
tu vali
DISPONIBILITA
Valutazione dellaltro
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LAssertivit
- uno stile di comportamento la cui acquisizione presuppone
impegno e autocontrollo;
- questo stile va considerato come obiettivo a cui tendere;
- in alcune circostanze questo stile pu non risultare il pi efficace
(es. nelle condizioni di emergenza/urgenza);
- alcuni suggerimenti:
* separare la descrizione dalla valutazione
* imparare a fare richieste
* darsi / chiedere tempo
* saper dire di no quando occorre
* reagire allaggressivit
* affrontare le critiche
* apprezzamenti feedback positivi
* saper ascoltare
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Esercitazione
Autovalutazione sugli stili di comunicazione
Riflettere sul proprio comportamento comunicativo in
relazione agli stili (aggressivo, passivo, assertivo)
- Quale uso prevalentemente e in quali situazioni?
- Quando riesco ad usare lassertivit?
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Esercitazione
Parlare in pubblico
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Parlare in pubblico
Principali difficolt:
- Mantenere lattenzione di tutta la sala per lintera durata
dellintervento
- Comunicare con efficacia
Consigli pratici:
1) Preparare il discorso
2) Catturare lattenzione delluditorio
3) Utilizzare correttamente la voce
4) Fare attenzione al linguaggio del corpo
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Comunicazione organizzativa in
azienda
- Cos:
esterno di
una organizzazione
- Obiettivo:
- Vantaggi:
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Conclusione
Comunicare vuol dire mettere in comune, fare divenire ci che io dico,
patrimonio condiviso da chi mi ascolta, quindi nella realt non so quello che ho
detto (o meglio che arrivato) sinch non ho sentito la risposta.
In ogni caso ognuno da una esperienza relazionale formativa o anche solo da un
incontro o riunione si porta a casa anzitutto:
- ci che ha detto lui;
- ci che stato detto di lui;
- ci che stato detto dei problemi e dei temi che lo riguardano o lo
interessano.
Allora se vuoi lasciare il segno
- lascia parlare chi ti interessa ed ascoltalo;
- rivolgiti direttamente alle persone sottolineando i loro interventi e parlando di loro;
- parla dei temi che li riguardano e dei problemi che hanno;
- fai esempi e cita dati che li facciano vibrare con la testa e con il cuore.
Perch solo cos potrai generare apertura ed interesse nonch condivisione ai tuoi
contributi. Nella comunicazione comunque dare e ricevere feed-back essenziale
(un vero feed-back una informazione coerente di ritorno fatta per chi riceve.*
*Estratto da: M.V.Maroino, Una finestra sul mondo, ed. M10, 2012, p. 154 ss.
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