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In questo team impareremo a :

1 Vendere a privati

2 Vendere a attività (estetisti, bar, parrucchieri ecc.)

3 fare party in casa

4 fare presentazioni efficaci

5 vendere la nostra immagine e professionalità

6 conosceremo a fondo i prodotti

4/5 di voi verranno poi formati/e dall’ azienda assieme a me sul prodotto in maniera TOTALE per poi
aiutare a formare la rete

⭕ Strumento di pianificazione ...

Vi darò vari strumenti , alcuni vi piaceranno altri no ma sappiate che funzionano benissimo. Impariamo a
gestire la nostra vita e la nostra giornata nel tempo che abbiamo ( non possiamo gestire il Tempo, si
possono gestire i nostri impegni nel tempo ) Inizialmente sembrerà di perder tempo a scrivere ... invece è
tutto tempo guadagnato perché vi accorgerete giorno dopo giorno cosa funziona e cosa vi blocca o non vi
fa rendere

⭕COSMETICA : INCI DEI PRODOTTI...

Cos’è’ Un INCI?

👉🏻L'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è una denominazione internazionale


utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti presenti all'interno di un prodotto cosmetico.

In ordine dal più presente al minore per quantità.

OCCHIO

AVERE QUESTI DOCUMENTI non vuol dire che dovete darli a tutti o che dovete dire VUOI L’ INCI?

Vi servono solo se ve li chiedono. O allungherete i tempi e complicherete la vendita ..

☝REGOLA NUMERO 1

Non rispondere mai a una domanda che NON VIENE FATTA .. Porta altre domande che ne porta altre ...

E il nostro scopo e’ vendere non chiacchierare con i clienti

⭕Puoi rendere il tuo business una miniera d’ oro, oppure no.👎🏻

Puoi vestire il prodotto che vendi di una luce speciale o farlo passare per cacca 💩

Puoi entusiasmare il tuo cliente, oppure distruggere il suo interesse in un solo minuto.
LA COMUNICAZIONE È essenziale ... sia quella verbale (le parole che diciamo che contano solo per il 7%)

Che la Para verbale (come lo diciamo, tono, atteggiamento, calore voce) e non verbale (postura ecc)

Con il tempo vi insegnerò :

👉🏻come riconoscere le parole più efficaci e come usarle

👉🏻come riconoscere le parole nocive e come evitarle

👉🏻come motivare i clienti a essere felici di comprare i nostri prodotti , suscitare interesse, guadagnare
carisma credibilità e portarli a fare passa parola per noi Il risultato della tua comunicazione è dato dalla
risposta che ottieni. Questo postulato della Comunicazione efficace (pnl) dice in una sola frase che noi e
solo noi abbiamo la responsabilità del risultato... non c’è meglio o peggio.. se ha funzionato è perché
abbiamo comunicato nel modo giusto con la persona di target giusto ... se non funziona abbiamo sbagliato
qualcosa .. magari usato la comunicazione giusta con la persona sbagliata o la comunicazione sbagliata con
la persona giusta .... La differenza è minima ma enorme ... riflettiamoci ....Le nostre parole sono come la
confezione di un prodotto

👉🏻Belle parole = bella confezione = attraente

👎🏻Brutte parole = brutta confezione =inadeguate = non attraente

👉🏻Vi dico una cosa che alcuni di voi pensano di sapere e altri non hanno idea che esista 💡

⭕LA MAPPA NON È IL TERRITORIO

La maggior parte degli errori li facciamo perché pensiamo che la NOSTRA visione sia la visione corretta ... se
ascoltassimo davvero gli altri capiremmo che se dovessimo descrivere un luogo in 3 persone avremmo 3
mappe diverse ... Della stessa cosa ognuno ha la sua visione per cui stesso territorio per tutti ma ogni
persona ha la sua mappa....Impariamo a comprendere le mappe altrui , come le disegnano nella mente e
perché ... di cosa hanno bisogno e cosa vogliono e loro comprenderanno cosa gli diciamo così facendo
COMPRERANNO DA NOI

Vi voglio dire un pochino di PAROLE MAGICHE ....

1👉🏻 SI

La persona che sente la parola SI si sente al sicuro, rilassata (addirittura questa parola di solo 2 lettere fa
rilassare la muscolatura ) Pronunciatela spesso all’ inizio delle frasi. Invece di dire HO CAPITO, dite

SI, HO CAPITO Oppure Si, ecco il suo caffè SI , possiamo fare domani mattina SI , è esattamente come
pensavo Ecc..

SI PIACE PERCHÉ HA UN SUO POTERE INTERNO. Viene vista come parola ESTREMAMENTE POSITIVA

Abbiamo questa parola nella mente da quando eravamo bambini ...

Posso? SI ALLORA SI PUÒ FARE

NO non si può fare ...Cambia tutto con 2 lettere ... USATELE E NEL MODO GIUSTO

2 👉🏻 PAROLA MAGICA :

NUOVO / NOVITÀ

Questa parola è attrattiva per il 95% della popolazione (spaventa il 5%)


Fate caso nei supermercati mettono NOVITÀ scritto in rosso sotto i nuovi prodotti ...

Usate questa parola magica esempio così : Pensi che questo NUOVO prodotto potrà darle dei benefici che
fino ad ora non si poteva sperare di avere ...finalmente la nostra azienda ha lanciato in Italia IL SUO NUOVO
CAFFÈ EPIGENETICO... ora provi a immaginare quanti integratori doveva prendere fino a ieri per ottenere gli
stessi risultati ... e da oggi grazie a QUESTA NOVITÀ ... le basta bere 2/3 caffè al giorno ed è integrato

👉🏻questa è l applicazione corretta della regola

💡 la teoria è sui libri , a scuola o ai corsi

Ma la magia è applicarlo nella vita reale e tenerlo inerente al nostro lavoro 👁

👉🏻altra parola molto gettonata è

FACILE / SEMPLICE

LA NOSTRA CREMA NOTTE E’ davvero semplice da applicare perché abbiamo creato un unico prodotto per
tutto il viso , quindi facile e veloce per tutti anche per chi non ha abitudine a usarne. Abbiamo scelto di
iniziare con le capsule per diffondere il nostro caffè e selezionato la semplicità della macchinetta a leva
della nespresso... L’ idea 💡 geniale (altra bella parola) è questa ... la maggior parte delle persone usa
macchinette a leva della nespresso e chi non la usa la trova quasi gratis (a sole 50/60euro ) in OFFERTA
(altra parola) proprio nei negozi ... Del resto cosa c’è di più semplice? Inserisco la capsula .. abbasso la
leva... schiaccio il pulsante... bevo

Altre 3 parole che consigliano vivamente e che nel nostro caso sono : FONDAMENTALI

👉🏻Migliorato

👉🏻Fantastico

👉🏻RISULTATO

I nostri prodotti di cosmetica sono FANTASTICI perché grazie al micro incapsulamento del principio attivo
riusciamo ad arrivare al 3’ strato della pelle dando un vero RISULTATO ... Oppure Abbiamo pensato che
quando una cosa FUNZIONA come il caffè ☕ la cosa più intelligente da fare è MIGLIORANDOLO inserendo
degli integratori che ci portino ad avere il RISULTATO che preferiamo ... chi per concentrazione, chi per
rilassarsi chi per detossinarsi e chi vuole MIGLIORARE in maniera SEMPLICE... capelli unghie e pelle

⭕COME PUÒ UN CLIENTE INTELLIGENTE NON AMARE DEI PRODOTTI VENDUTI COSÌ ?

Se già gli suonano bene all’ orecchio capite che sarà semplice poi dato che abbiamo il packaging
CURATISSIMO e il RISULTATO che possono vedere su loro stessi. Una cosa molto importante che dobbiamo
farci entrare in testa è CHE DOBBIAMO REALMENTE ESSERE OSSESSIONATI DAL FAR BENE

👉🏻Se non sei dove vorresti essere perché stai riposando?

Me lo chiedo ogni volta che mi fermo a tirare fiato e di conseguenza mi rimetto a lavorare duro

Per organizzare LA CRESCITA nella settima consiglio questo schema ...

Come usarlo? Beh semplice seguite esattamente quello che leggete...


Esempio nella colonna priorità settimanali elencatele tutte poi di fianco potete dividerle nei giorni e nelle
ore della giornata ...

Ruolo / obiettivo

Esempio

Ruolo arruolatore / obiettivo chiamare 5 persone

Ruolo venditore / obiettivo fissare 2 presentazioni oppure vendere 5 scatole ecc.

Affila la lama :

Scrivete in quei campi... fisico spirito ecc. come volete migliorarvi ... Meritate 10 min. al risveglio

Fare 2 allenamenti in palestra. Leggere un libro

…………………….

Un tale generale ha cura dei suoi uomini come di bimbi, ed essi lo seguono anche in fondo all’abisso. Li
tratta con lo stesso affetto dei propri figli, ed essi sono pronti a dare spontaneamente la vita per lui

SHUN Tzu

Tradotto : amate il vostro team come amate i vostri figli , solo così loro ameranno voi. E’ così che vivo io...
cerco di darvi sempre il massimo perché è quello che meritate

⭕ vi capita mai di notare che facciamo sempre gli stessi errori nella vita? Anche a distanza di tempo... come
se si entrasse in un cerchio...

👉🏻la vita e la vendita funzionano uguali.. O capisci cosa sbagli e lo modifichi (a volte sono cose minuscole)
oppure ti troverai a ripetere gli stessi errori...L’ errore più grosso è cedere al SONNO... un campione che
vuole davvero fare la differenza sfrutta la mattina per crescere e studiare... o per lavorare... Gli altri
Dormono... e poi si lamentano che non hanno tempo e così via... un cerchio...

COME USIAMO IL NOSTRO TEMPO?

🏻👉🏻RISERVA DEL TEMPO OGGI PER FARE QUELLO CHE FARÀ LA DIFFERENZA DOMANI

👉🏻COMPILA UNA LISTA DI PROGETTI APERTI (obiettivi da portare a termine nel giorno ,nella settimana
,nel mese , nei 90 Giorni e nell’ anno ...

👉🏻USA LE LISTE( scrivi davvero la lista come se dovessi fare la spesa) non limitati a pensare ... SCRIVI
QUELLO CHE OGGI DEVI FARE... non è tempo perso .. è tempo guadagnato

👉🏻FALLO SUBITO... abbiamo il vizio di rimandare tutto , tanto ho tempo... ECCO IL MODO PER DIVENTARE
E MORIRE POVERI.. Fallo subito!!!

👉🏻IL TEMPO E’ davvero RELATIVO... si espande o si stringe in base al tuo stato d’ animo... impara questa
regola perché ti servirà ... a volte un ora dura un anno a volte 2 minuti... facci caso....

👉🏻 Quali sono le attività che fatte ogni giorno costantemente faranno crescere il tuo business?

Creati delle piccole e SANE abitudini.... una sorta di routine...

👉🏻ora non ci pensi ma CERTE ATTIVITÀ NON SVOLTE OGGI saranno poi la CRISI che arriverà domani o nel
tempo ... e il problema è che sarà stata una tua scelta...
👉🏻 segreto 8 sulla gestione del tempo...

Le e-mail si riproducono peggio dei conigli. Usale ma con moderazione...E oltre tutto smetti di guardare la
posta elettronica (succede soprattutto nel cellulare ) ogni ora .. Chi ti scrive una mail non scrive cose urgenti
o userebbe altri mezzi... Guardale la mattina mentre fai colazione, dopo pranzo e pomeriggio tardo... dedica
dei tempi specifici e piccoli o ti mangeranno il tempo

👉🏻 La delega ..

Può essere produttiva o distruttiva. Nel vostro caso che siete all’ inizio MAI DELEGARE... fare si persona e
più cose possibili (per avere controllo sul risultato) Come vedete anche io che ho un team di 600 persone a
volte non posso permettermi di delegare.. Molte cose non sono delegabili perché come le fai tu non le sa
fare nessuno(come nel mio caso). Un domani se devi .. DELEGA SOLO ALLE PERSONE GIUSTE (se proprio
non puoi farne a meno). Ho visto delegare degli start up a persone che non erano capaci ancora di fare
attività giusto per PIGRIZIA... quello è distruttivo ...

👉🏻QUANDO TI ACCORGI CHE STAI PERDENDO TEMPO cerca subito di analizzare cosa ti ha demotivato e
come evitare quella distrazione...Faticoso inizialmente ma quando poi a fine mese avrai più soldi in tasca
sarai felice di non aver BRUCIATO il tempo con cose futili ...A volte proprio per questo motivo ti trovi a
vagare su FACEBOOK , Instagram o YouTube senza meta ... passando da una cosa all’ altra ... STAI SOLO
PERDENDO TEMPO PER NON FARE QUELLO CHE DEVI . In pochi sanno importanza REALE a quello che sto
per dire come punto ... Può sembrare banale ... Se ne parla sempre.. MA DAVVERO POCHI SANNO COSA SIA
DAVVERO ...

👉🏻DEVI AVERE BEN CHIARA LA TUA META!

Perché lo fai? Cosa vuoi ottenere? Tra quanto? Cosa devi fare per averlo?

A parole tutti hanno obiettivi ma poi pochi lottano con le unghie per prenderseli...

Quelli che lo fanno hanno successo ..

In quel caso chi non riesce dirà:

-è fortunato

-è raccomandato

-e ma a lui viene facile

-ha L’ ego alto

O altre cavolate per giustificare il fatto che NON SI VUOLE PAGARE IL PREZZO E FAR FATICA ...

Determina i tuoi obiettivi!

👉🏻 Altra regoletta per guadagnare tempo (che sappiamo è un bene prezioso e che non torna indietro)

LAVORA SOLO CON PROFESSIONISTI...Scegli la tua guida, scegli qualcuno che sa quello che fa perché sa
farlo e sa insegnarlo.. Affidati totalmente a lui o lei che sia.. Questo ti eviterà tantissimi errori e perdite di
tempo!

👉🏻Altra regola del tempo...

IMPARA A USARE LE TECNOLOGIE...

Impara davvero ... Skype Zoom Whatsapp Facebook Instagram


USATI BENE accorciano le distanze e migliorano la comunicazione... Se usati bene avremo molte più
persone che vorranno i nostri prodotti... PUBLICARE UNA LOCANDINA su Facebook esempio non porterà
ospiti a un meeting ...In quel caso meglio telefonare a 20 persone e invitarle personalmente ..Ma
pubblicare delle foto in cui si è a una formazione, a un meeting o su un palco premiati quello porta curiosità
e rispetto dalle persone.. Skype e zoom evitano di fare a volte km inutili... IMPARIAMO A SFRUTTARE IL
FATTO CHE SIAMO NEL 2018

👉🏻 STABILISCI IL MOMENTO sacro in cui pensare e pianificare...

Io consiglio 1 volta a settimana per pianificare i 7 giorni e ogni mattina 10 minuti un controllo e lista della
giornata ....

👉🏻IMPARA A DIRE NO!

Esistono persone che vogliono mangiarti il tempo... bar ... cazzeggio... ritrovi inutili... discorsi non costruttivi
.. politica ecc. ... Loro non hanno obbiettivi allora vogliono mangiare i vostri...

👉🏻VI MANGIANO I SOGNI COSÌ SI CREANO LA SCUSA CHE È IMPOSSIBILE E POSSONO EVITARE DI FARLO

Un nostro NO oggi, sarà un loro "ma come ha fatto" domani.

cosa intendo se dico la frase : SIAMO LE PERSONE CHE FREQUENTIAMO?

Che chi va con lo zoppo impara a zoppicare.. Chi va con lo scemo le sue chance iniziano a scemare.. Chi va
con chi ha successo le cose cominciano a succedere. Non solo attraiamo persone positive .. Molto di più ...
se sto con un gruppo di fancazzisti cosa diventerò? Con cosa riempirà la mia mente un gruppo di persone
pettegole e senza sogni? È un gruppo di persone acide e invidiose di cosa parlerà sempre? Solitamente
anche i soldi che abbiamo in tasca diventano sempre simili al nostro gruppo di appartenenza.. Il nostro
modo di viaggiare in piccolo o in grande... il linguaggio.. I pensieri ....

Se frequenti persone di successo, che amano crescere, sempre attente alle novità, persone che si
impegnano e riescono nella vita, questo ti spronerà a fare meglio e ti servirà da ispirazione.. Se frequenti
falliti (intendo rassegnati e falliti nella testa) la tua mente creerà scuse... dirà tanto sono tutti così è
normale. NORMALE 1000 o 2000 euro al mese?? Normale in base a cosa? Sapete che 1646 euro mese (dato
ISTAT) è chiamata la soglia della POVERTÀ ?

Ma se noi vogliamo bene ad un nostro gruppo di amici (magari perché d'infanzia) ma non hanno i nostri
stessi ideali le nostre ambizioni cosa dovremmo fare? Allontanarci?

Voler bene non vuole dire che dovete rinunciare alla vostra a vita perché loro non vogliono crescere...
vedila al contrario... SE LORO TI VOLESSERO DAVVERO BENE NON TI AIUTEREBBERO A CRESCERE?

Io sto lontano da parenti o amici di infanzia (anche da quelli a cui voglio bene ) non che non gli parlo più ma
non lì frequento perché non vedono l’ora di vedermi sbagliare per poter dire “vedi TE L’ AVEVO DETTO” ...
non si può fare ... tutto tu vuoi ... ecc.… Non pensare ad aiutare chi non vuole essere aiutato... quello è
l’errore più grande ... se non aiuti te stesso/a come puoi aiutare gli altri??

👉🏻SIAMO CIÒ CHE SCRIVIAMO

👉🏻SIAMO CIÒ CHE DICIAMO

👉🏻MA SOPRATTUTTO SIAMO QUELLO CHE PENSIAMO...

Per cui cosa leggiamo? Quotidiani con notizie brutte? Come vorrai essere più?
Leggi riviste intelligenti e di ricchezza ... Introduci bei dati nel tuo computer chiamato cervello e poi avrai
bei pensieri e di conseguenza sarai quei bei pensieri... Esatto perché lo facciamo con il cuore vorremmo
aiutare tutti... ma non è giusto obbligare al cambiamento chi non vuole cambiare ... sarebbe egoistico

👉🏻PICCOLE ABITUDINI PORTANO A GRANDI CAMBIAMENTI NEL TEMPO...

Vorrei farvi riflettere su questa frase.. cosa ne pensate?

Costanza elemento fondamentale per chi vuole avere successo ...(successo vuol dire : FARE SUCCEDERE...
quindi per ognuno ha il proprio significato sia chiaro)

“L’accurata analisi di oltre venticinquemila uomini e donne che hanno sperimentato il fallimento ha rilevato
che la mancanza di decisione era in cima alla lista delle trenta principali cause di fallimento. Questa non è
una mera enunciazione di una teoria: è un dato di fatto.” (Napoleon Hill)”

Quindi cos’è la decisione ?

👉🏻Wikipedia cosa ne dice?

Decisione --> La decisione è la scelta di intraprendere un'azione, tra più alternative considerate (opzioni), da
parte di un individuo o di un gruppo (decisore).

👉🏻VOI SAPETE DECIDERE?

A volte si decide dopo giorni o mesi e si perde la possibilità ...

👉🏻Bisogna imparare a valutare con criteri quasi matematici nel giro di pochi minuti... chi è in grado?

👉🏻 ci sono vari tipi di decisione..

👉🏻 migliorative : se scelgo (potrebbe migliorare la mia vita)esempio iniziare l’attività di network

👉🏻decisioni forti e impegnative (possono esser tanto migliorative oppure distruttive) esempio comprare
casa con mutuo a 30 anni ..

👉🏻 Decisioni rapide (questo o quello) cosa mangio oggi?

👉🏻Decisioni incoscienti (ne abbiamo prese tutti) passo col rosso? Parcheggio anche se è divieto di sosta?

A volte arrivano dei Presunti leader o (forti) da come me li presentate... e poi non sanno prendere la
DECISIONE la sera stessa ...

👉🏻UN LEADER SA DECIDERE non aspetta più di 24 ore perché sa che la posizione è sacra e più aspetta più
si iscrivono altri ..

👉🏻“Prendere decisioni e portarle fino in fondo: è l’ingrediente che assicura il successo. Non prendere
decisioni o cambiarle continuamente: l’indecisione è l’ingrediente che assicura il fallimento. E si capisce
bene il perché: dalle decisioni dipendono le responsabilità e i rischi che dobbiamo assumerci, gli scenari che
si aprono davanti a noi e che dobbiamo gestire. Dalle nostre decisioni dipendono le conseguenze e gli
eventi della nostra vita possono mutare radicalmente a seconda delle nostre scelte e delle decisioni che
prendiamo.”

👉🏻Quanto è nociva l’indecisione?

Quelli che chiamiamo VERDI... Sono eterni indecisi. Nascondono dietro domande e ricerca di dati continua il
fatto che NON SANNO DECIDERE...
⭕TROPPA ANALISI PORTA PARALISI...

“L’indecisione genera il dubbio, il dubbio si cristallizza in paura. Così si resta bloccati. Non si va né avanti né
indietro. E quando si è costretti a prendere una decisione, non si sa mai se è quella giusta, e ci si tormenta
ancora di dubbi.”

👉🏻“Il motivo per cui è così difficile prendere una decisione è il solito: nessuno ci ha mai insegnato a farlo.

⭕È una di quelle cose a cui la nostra società si è dimenticata di attribuire il giusto valore e che confina alle
“esperienze di vita”.

⭕Nessuno ci ha insegnato come prendere le decisioni.”

Vi siete mai accorti che NESSUNO CI INSEGNA COME DECIDERE?

“Una delle più semplici formule del successo è interamente racchiusa in questa diretta esperienza di vita.”

⭕FORMULA⭕

scegliere + sapere cosa si vuole + essere disposti a pagare il prezzo = SUCCESSO

👉🏻FATECI CASO è una formula facilissima e allo stesso tempo molto difficile da miscelare...

La maggior parte delle persone NON SANNO COSA DAVVERO VOGLIONO

Io decido in maniera matematica + E in più inserisci istinto e sensazioni ... Faccio mentalmente subito una
tabella dei pro e dei contro...

👉🏻Insegnamento 1 :

tu puoi SEMPRE scegliere.. Anche scegliere di non scegliere E’ UNA SCELTA... per cui sempre tua
responsabilità ...

👉🏻insegnamento 2:

Dalle tue scelte dipendono gli eventi della tua vita! “Ogni tua scelta è decisiva perché da ogni tua scelta
discendono delle conseguenze. Ogni tua scelta attiva un processo, una serie di azioni, da cui difficilmente
potrai tornare indietro. Scegli bene MA scegli VELOCE.. Se sbagli in fretta fai in tempo a rimediare in fretta e
trarne una lezione...Se mai scegli rimani congelato in una situazione di BRUCIA TEMPO E ENERGIA ...

👉🏻“Insegnamento 3:

Scegliere non è una scelta facile”

Scegliere di scegliere e’ per campioni , per chi decide di tirare il RIGORE DECISIVO... Lo tiro io! Si è poi sei
davanti al portiere e hai una frazione di secondo per DECIDERE In che punto calciare la palla e fare goal
Uno schiacciatore a pallavolo se riceve un’ alzata fatta male non si lamenta... ha solo qualche millesimo di
secondo per decidere dove colpire per trasformarla in un punto per il team

Chi VINCE prima DECIDE DI DECIDERE

CHI PERDE SOLITAMENTE NON SA DECIDERE

Nello sport, Nel lavoro, Nella vita


👉🏻RAGIONATECI ...

Quante volte vedete persone che non decidono? Quante persone dicono a parole farei questo , farei quello
... E poi non fanno nulla per cambiare?? Non sempre è colpa loro.. magari nessuno gli ha INSEGNATO LA
FORZA DI DECIDERE e COME SI FA ....

👉🏻 Con l’elaborazione dei canvas dovresti aver ben chiaro che In ogni situazione puoi sempre scegliere.
Da ogni scelta dipendono gli eventi della tua vita. Ogni scelta va ben ponderata. Entrambi i canvas si basano
sulla tua life line, la linea degli eventi della tua vita. Prendi la prima life line e segna, in ordine cronologico,
in alto le scelte che hai fatto e in basso le scelte che non hai fatto. Non devi fare altro che ripensare ad
alcuni momenti della tua vita e alle scelte, grandi o piccole che hai fatto oppure che non hai fatto. Tutte le
volte che altri (i tuoi genitori, per esempio, o i tuoi insegnanti, o i tuoi partner o al lavoro), ti hanno imposto
le “loro scelte e tu non hai saputo dir di no o contrapporti, tutte le volte che non hai scelto o che hai scelto
di non scegliere, di non fare, e tutte le volte invece che hai fatto una scelta consapevole. Non devi
considerare solo i grandi avvenimenti della tua vita, ma anche quelli piccoli, per esempio le scelte in merito
agli hobby o ai viaggi o in ambito sportivo; Possono essere scelte di accettazione (accettare un posto di
lavoro, accettare una relazione, un’amicizia etc.) o di rifiuto (rifiutare un posto di lavoro, una relazione,
un’amicizia, etc.) La cosa importante è che ti focalizzi sulle scelte e sulle non-scelte.

👉🏻 Insegnamento 4:

Scegliere non conduce sempre e solo a eventi positivi, ma il risultato sul breve, medio o lungo periodo è
sempre di miglioramento e avanzamento.

⭕REGOLE DELLA SCELTA.

👉🏻 Regola 1: Ogni scelta implica un rischio. Tutte le scelte. Come scegliere di alzarsi dal letto la mattina,
uscire di casa, attraversare la strada. Tutto porta un rischio. Ma scegliere di non alzarsi? Non è sempre una
scelta ? Forse la scelta più comoda.. La più facile.. Ma poi risulta la peggiore mia fatta e con più rischi..
IL RISCHIO DI UNA VITA VUOTA E TRISTE, INFELICE.. UNA NON VITA E PER SCELTA!

👉🏻 Regola 2:

La scelta è sempre relativa a un contesto. Non sempre – quasi mai – abbiamo una libertà totale di scelta. La
scelta è spesso limitata. E’ una scelta adeguata bere la propria urina? E se ti trovassi bloccato in un
ascensore per 3 giorni senza speranze lo faresti per idratarti e non morire? Capite che dipende da ambiente
e situazione una scelta può essere giusta o meno? Spareresti a una persona? E se un ladro volesse far del
male si tuoi cari ? Allora lo uccideresti?

👉🏻Regola 3:

Valuta le possibili conseguenze della tua scelta, poi fai la scelta. Schematicamente, infatti, l’azione della
scelta si basa su tre mosse fondamentali:

⭕Saper valutare i rischi e saper cogliere le opportunità

⭕Saper prendere una decisione

⭕Saper portare quella decisione fino in fondo

Quanti di voi DAVVERO porteranno a termine l’obbiettivo o gli obbiettivi scelti in KEYNAUT? Chi di voi
DAVVERO LO FARÀ? Seriamente parlando, chi saprà portare a termine questa missione scelta e decisa per
migliorare la VITA?
👉🏻CHI?

⭕cosa cambia tra:

👉🏻Vendita diretta

👉🏻Network Marketing

La vendita diretta e il network marketing sono esattamente lo stesso risultato, con un procedimento
differente. Nella vendita diretta classica sei tu a proporre un prodotto o servizio allo scopo di venderlo. Nel
network marketing è il cliente che viene attirato da diversi fattori ed è sostanzialmente lui a chiederti di
vendergli un prodotto. Alcune differenze sono l'approccio con il cliente e l'utilizzo delle tecniche di vendita
👉🏻vendita diretta : vendere Direttamente a uno o più clienti e attività commerciali... Non usando
pubblicità’ ma competenza e un disco vendita (schema preciso e funzionale)

👉🏻 network marketing : Nasce studiando la Vendita diretta e migliorandola .. Chi fa vendita diretta entra
in un sistema che se non vende ogni giorno alla fine non guadagna. Un Network Marketer VENDE e arruola
altre persone che vogliono migliorare la propria vita quindi guadagna anche da quello che crea il proprio
team. Lo scopo di un Network Marketer è duplicarsi VELOCEMENTE ogni singolo giorno cercare nuovi
incaricati a cui insegnare a duplicarsi e a vendere e diffondere i nostri prodotti. Nel tempo : Il venditore di
vendita diretta dovrà ancora fare vendite tutti i giorni; Il Networker avrà creato un sistema che dopo 3/5
anni (fatti SERIAMENTE) avrà delle entrate automatiche.

NON È SOLO VENDITA

NON È SOLO ARRUOLAMENTO

NON È SOLO FORMAZIONE TEORICA

👉🏻E’ TANTA TANTA AZIONE OGNI SINGOLO GIORNO, MA PORTA RISULTATI CHE MAI POTRESTE
IMMAGINARE ... E con gli altri lavori non si può avere lo stesso

Tanti non comprendono e si rifugiano nel lavoro SICURO o fisso... Tipo chi lavora alla Trony.. E alla fine
vanno lì A VENDERE. Poi la Trony chiude e di fisso non c’è più nulla

Approfondimento: Il potere di scegliere

⭕Questo è un grande potere, il più grande che l’uomo possieda. L’aspetto più sorprendente di questo
potere è che chiunque può usarlo. Non c’è bisogno di preparazione speciale. Non richiede nessuna
attitudine particolare. Non è un potere su cui qualcuno possa rivendicare dei diritti e non occorre né
ricchezza né prestigio per farlo funzionare. È un potere che tutti riceviamo dalla nascita,
indipendentemente dal fatto di essere ricchi o poveri, riusciti o falliti, fortunati o sfortunati. Più presto lo
scopriamo, più velocemente imboccheremo la strada giusta e vi resteremo sopra. E più saranno quelli di noi
che lo faranno, più aumenterà nel cuore degli altri la speranza di poter imitare il nostro sano stile di vita. Il
potere più grande che possediamo è il potere di scegliere. Sì, hai questo potere. Tu scegli le scarpe,
l’automobile, il programma radiofonico, il film, la vacanza, il partner. Hai questo potere. Non c’è stato
niente fuori di te che ti abbia costretto a prendere quella decisione. L’hai presa, perché l’hai scelto tu.
Hai scelto perché l’hai voluto tu. Se è stata una scelta sbagliata, allora è ovvio che cercheremo qualcuno da
incolpare. Perciò c’è chi dirà: “È Dio che ha voluto così”. Ma è proprio vero? Probabilmente conoscete il
vecchio detto “Aiutati che il ciel ti aiuta”. Qualsiasi sia l’opinione che abbiamo di lui, Dio dà effettivamente a
ogni uomo e ogni donna il diritto di aiutare se stessi. O in altre parole: il diritto di scegliere. Se scegliamo di
mangiare così tanto da star male, di chi è la colpa? Se scegliamo di correre così forte in automobile da non
riuscire più a controllarla, di chi è la colpa? Se scegliamo di essere antipatici e maleducati, di chi è la colpa?
Se non siamo stati capaci di imparare a vivere, a chi dobbiamo dare la colpa? A Dio? No, Dio ci ama.
(Qualunque Dio sia) Non fa del male a nessuno. Siamo noi che ci facciamo del male perché facciamo cattivo
uso del grande potere che Dio ci ha dato: il potere di scegliere. DAL LIBRO : libro (J. Martin Kohe, Il Tuo
potere più grande)

👉🏻LA MENTE PERSEGUE DEI FINI

La mente procede sempre e solo per obiettivi. Senza avere degli scopi, degli obiettivi da raggiungere, la
mente gira a vuoto. Questo vale sia per la mente conscia sia per la mente inconscia. Da questo principio
deriva quello che deve sempre stare alla base di ogni tua decisione:

👉🏻DEVI SEMPRE DARE UN OBIETTIVO ALLA TUA MENTE

Ti alzi al mattino e mentalmente stili un agenda di quello che devi fare e che farai. Devi farti la doccia e
lavarti i denti (obiettivo), devi vestirti (obiettivo), fare colazione (obiettivo), uscire di casa (obiettivo) e
recarti al lavoro (obiettivo). E così via. Sono obiettivi anche se non ci abbiamo mai pensato. Nessuno inizia a
lavare i denti e lascia a metà. Sarebbe abbandonare L’ obiettivo no?

👉🏻Quali sono però i primi passi la mattina ? (Oltre alzarsi presto perché la mattina è sacra )

👉🏻 CREARE UNA ROUTINE POSITIVA E PRODUTTIVA...

Questo porta dopo 30 Giorni di sacrificio a farla diventare ABITUDINE quindi poi non si sentirà più il peso
anzi... 30 Giorni in cui di lotta con noi stessi per una vita di successi.

👉🏻Sviluppa un tuo ritmo sonno/veglia

Gli esperti del sonno suggeriscono di anticipare gradualmente la tua sveglia per 20 minuti ogni giorno
finché non hai raggiunto il tuo tempo ideale. Ad esempio, se vuoi iniziare la mattina alle 6, ma in genere
dormi fino alle 7, inizia a puntare la sveglia alle 6:40, poi alle 6:20 e così via. E questo vale anche per la sera:
se ti stai svegliando 20 minuti prima la mattina, prova ad andare a letto 20 minuti prima la sera. Fai
attenzione al fine settimana. Finché non hai preso il nuovo ritmo, rischi di vanificare gli sforzi fatti in
settimana!
Tabella per la decisione di un obiettivo

👉🏻Decisione

👉🏻 In alto a sinistra per prima cosa scrivi il tuo obiettivo (definito) e poi, in alto a destra, il tempo
(indicativo). Il tempo è indicativo perché la struttura operativa del target model canvas è dinamica e quindi
anche il tempo di realizzazione può variare.

👉🏻Benefici

Il primo campo da compilare è quello centrale, dei benefici. Scrivi qui quali sono i benefici che pensi
arriveranno, per te e per gli altri, dal conseguimento del tuo obiettivo. È importante questo aspetto:
benefici per te e per gli altri. Più infatti il tuo obiettivo recherà benefici al maggior numero di persone, più
sarà un buon obiettivo e maggiore sarà l’energia – tua e di tutte le altre persone coinvolte – che verrà
investita per la realizzazione dell’obiettivo. A chi porterà benefici il tuo obiettivo? A te, ai tuoi genitori, a tua
moglie e ai tuoi figli, ai tuoi vicini di casa, ai tuoi dipendenti? Il termine “benefici” va inteso nel modo più
esteso possibile: benefici economici (più soldi, migliori condizioni materiali), benefici emotivi (più gioia, più
felicità, più entusiasmo), benefici spirituali (fare del bene). Tutto è incluso.

👉🏻 ATTIVITÀ CHIAVE

Dedica ora la tua attenzione alla zona sinistra del canvas. Inizia dalle attività chiave. In questo campo devi
indicare tutte le attività o azioni che reputi chiave per la realizzazione del tuo obiettivo. Se il tuo obiettivo è
“Suonare dal vivo i Notturni di Chopin” un’attività chiave sarà senza dubbio quella di esercitarti
quotidianamente al pianoforte. Un’altra sarà quella di prendere lezioni di pianoforte da un insegnante
specialista. Ma se vuoi suonare un concerto dal vivo significa anche che dovrai metterti in cerca del luogo
(un teatro, una sala, un caffè? Oppure un giardino, un parco, una villa?) dove esibirti, e significa anche che
dovrai pensare alla promozione, dovrai iniziare a farti conoscere. Un’attività chiave potrebbe perciò essere
quella di aprire un sito Internet e iniziare a utilizzare i social network: aprire un canale YouTube dove
postare i video delle esecuzione dei brani e mostrare la tua bravura, per esempio, o una pagina Facebook
promozionale. Un’altra attività chiave potrebbe essere quella di metterti in cerca di uno sponsor per la
serata . E così via ....

👉🏻Risorse chiave

Dalle attività le risorse. Di quali risorse hai bisogno per realizzare le tue attività chiave? Ovviamente di un
pianoforte, nel nostro esempio, ma anche di tutti o di un gran numero di dischi di esecuzioni dei Notturni di
Chopin; hai bisogno probabilmente di un programmatore per il tuo sito e di un provider per attivare il
dominio; per contattare gli sponsor dovrai fare una ricerca e un’analisi preliminare, oppure potresti aver
bisogno di un collaboratore a cui affidare il lavoro. Segna in questo campo tutte le risorse chiave di cui
pensi avrai bisogno (e che via via si manifesteranno). Non preoccuparti adesso se non pensi di poterti
permettere di sostenere i costi delle risorse: analizzerai i costi subito dopo. Qui è importante che definisci le
risorse chiave, tutto ciò che reputi indispensabile possedere per eseguire le attività chiave per raggiungere
il tuo obiettivo.

👉🏻 Costi

Dedicati adesso alla parte destra del canvas: qui sono radunati tutti gli aspetti critici. Per prima cosa
analizza i costi (così ti togli subito il dente più doloroso!). È il momento di valutare concretamente quali
costi dovrai sostenere per le attività e le risorse chiave del tuo obiettivo. Elenca per prima cosa quali costi
dovrai sostenere (costi per le lezioni di pianoforte, per il sito internet, per il locale, per le campagne
marketing…); questo ti permetterà poi, nei giorni e mesi successivi, di dedicarti all’ammontare dei costi, a
tener sotto controllo i costi e a modificare attività e risorse sulla base dei costi. Non può essere definito un
criterio standard: i costi variano a seconda dell’obiettivo e la loro sostenibilità dipende dalla tua
disponibilità e intenzione. Nel caso dei Notturni di Chopin, potresti puntare a quell’obiettivo sapendo che
andrai in perdita. L’obiettivo non è primariamente economico, ma esistenziale, si tratta di una
sperimentazione, di una “prova generale” per testare la tua capacità di riuscita come pianista
professionista. L’obiettivo non è primariamente economico, ma esistenziale, si tratta di una
sperimentazione, di una “prova generale” per testare la tua capacità di riuscita come pianista
professionista. Perciò è probabile che tu abbia già idea che non guadagnerai e la sostenibilità economica
del progetto potrebbe non essere una priorità: stabilisci di investire una certa cifra senza avere come
obiettivo di pareggiare i costi. Anche questo concerne la tua decisione: sei disposto a investire una cifra? E
quale cifra sei disposto a investire? Quanto denaro sei disposto a perdere? Il campo dei costi ti permette di
ragionare su questo e ti permette inoltre di monitorare le spese in modo da non superare il budget che hai
previsto. Ricorda inoltre che i costi non sono solo economici. Inserisci in questo campo anche tutti gli altri
costi (di tempo, di energie investite) con cui dovrai “pagare il prezzo” per raggiungere il tuo obiettivo.

👉🏻 Guadagni

Sarai inevitabilmente un po’ abbacchiato dopo la pressa dei costi. Passa subito ai guadagni, così ti tiri su il
morale! Certo perché così come ogni obiettivo ha dei costi, la realizzazione dell’obiettivo ha anche sempre
dei guadagni. Non focalizzarti solo sui costi, piuttosto concentrati molto di più sui guadagni! I costi sono un
inevitabile scotto, ma il tuo obiettivo non è sostenere i costi, ma il guadagno che ne ricaverai! Utilizza per i
guadagni lo stesso duplice criterio che hai utilizzato per i costi: inserisci sia i guadagni economici sia i
guadagni esistenziali. Per i guadagni economici inserisci quali guadagni pensi di ottenere e poi stabilisci
successivamente l’ammontare di tali guadagni. Così impostato il tuo modello, potrai anche definire il tuo
prezzo. Nel caso dei Notturni di Chopin, qui puoi definire (e successivamente modificare) il prezzo del
biglietto che vuoi far pagare; oppure anche il guadagno che vuoi ricavare dagli sponsor. Ragionando sul
campo dei guadagni sarai stimolato inoltre a sviluppare nuove idee per rendere il tuo obiettivo un business
redditizio. Idee di marketing (prezzi speciali per le scuole, nel nostro caso, o per le coppie innamorate!) o
attività parallele (perché non creare una linea di magliette da vendere? E perché non contattare altri
musicisti in modo da creare più eventi, più serate che tu organizzi e da cui guadagni?). Il campo dei
guadagni, come tutto il target model canvas, è un vero e proprio generatore di idee.

👉🏻Ostacoli chiave

Torna alla zona destra, quella delle “brutte notizie”. Dedicati ora agli ostacoli chiave. Che cosa pensi che
oggettivamente ti ostacolerà? Quali ostacoli oggettivi pensi di incontrare? Isola quelli che adesso reputi
come i principali. Ricorda che potrai sempre modificarli in seguito – e cancellarli, quando li avrai superati. Il
denaro è uno degli ostacoli principali, sempre. Non avere le risorse economiche necessarie per realizzare
tutto e subito è uno degli ostacoli più oggettivi e universali. Ma non è l’unico; nel nostro esempio un
ostacolo ancora più difficile potrebbe essere quello di passaggi nelle esecuzioni particolarmente difficili; un
altro quello di non trovare il posto adatto, un altro ancora quello di non riuscire a organizzare al meglio la
serata, oppure difficoltà organizzative, i problemi burocratici, i pagamenti degli sponsor… Usa questo
campo per individuare e mantenere aggiornati gli ostacoli chiave del tuo percorso.

👉🏻Incertezze chiave

Usa invece questo campo per inserire gli ostacoli soggettivi ed emotivi. Scrivi qui le tue incertezze principali
da risolvere man mano che il processo di realizzazione del tuo obiettivo avanza.

Riuscirò a coprire i costi?

Basterà il budget che ho previsto?

Riuscirò a eseguire perfettamente tutti i Notturni di Chopin?

Sarò capace di far venire gente al mio concerto?

E se non verrà nessuno?

E se steccherò?

E se la serata sarà un disastro?

👉🏻 IMMAGINI MENTALI

⭕Cosa intendo con immagini mentali?

Beh ora abbiamo definito pro e contro della decisione , ma serve vedere nella nastra mente i nostri target
continuamente. Creare delle immagini. Vedere come se già avessimo raggiunto tutto. Sentire le sensazioni

⭕puoi crederci

⭕puoi non crederci

Ma io non ti sto parlando di credenze ... Tutto quello che vi insegno è scientificamente provato e parlo della
parte psicologica e logica delle funzioni umane. Ma caso strano : chiamala legge Dell’ attrazione (per chi è
spirituale) o chiamala proiezione/realizzazione (per chi è scientifico/matematico). Funziona uguale. Con la
creazione di immagini mentali di noi stessi, utilizzando cioè l’immaginazione creativa per creare nuovi
programmi e nuovi scopi per noi stessi, riprogrammiamo perciò il nostro subconscio, scriviamo in esso gli
scopi che noi vogliamo raggiungere, e il nostro subconscio attiverà tutti i meccanismi e processi utili al
raggiungimento di tali scopi.

👉🏻 FREQUENZA ED ENERGIA

Quando la mente individua un obiettivo, abbiamo detto, è come se già tracciasse un percorso per arrivare a
quel punto. Dall’infinito campo di potenzialità del reale ritaglia un percorso preciso, incide una linea retta.
Programmata per un fine, farà di tutto per raggiungere quel fine. La mente fa però anche un’altra cosa.
Quando individua un obiettivo e vuole raggiungere quell’obiettivo, attiva una specifica energia, una
specifica frequenza. Non è esoterismo, né fantasia. Non è un’invenzione, è la realtà. Ascolta queste parole
se non ci credi:

“Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e
non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via.”
Sai chi le ha pronunciate? Non uno stregone della New Age o un predicatore quantistico: no; le ha
pronunciate Albert Einstein. E HA AGGIUNTO : Questa non è filosofia, è fisica!

Queste parti sono molto importanti

👉🏻 Una tecnica molto potente

Ti insegneremo qui una sola tecnica. È una tecnica semplice, semplicissima, ma estremamente potente. Il
segreto di questa tecnica lo abbiamo già anticipato nei precedenti paragrafi: si tratta di vivere già la
realizzazione dell’obiettivo. Di immaginare e fare l’esperienza mentale del tuo obiettivo già realizzato. E poi
di ripetere l’esperienza mentale fino a quando non senti di avere la certezza della realtà del tuo obiettivo
realizzato.

PRENDETEVI 10 minuti. Ascoltate questo audio con le cuffie . 10 minuti in cui nessuno vi disturba. 10 minuti
vostri. 10 minuti per il vostro futuro. https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/area51editore-
new/MATERIALI/SHFundalmental/ComeDecidere/1.mp3

👉🏻 AGIRE CON CONTINUITÀ

E dopo aver deciso? Semplice: agisci e continua ad agire. Agisci con continuità, giorno dopo giorno,
utilizzando i potenti strumenti che hai appreso e operando costantemente sui doppi binari dell’azione
interiore ed esteriore e dell’azione conscia e subconscia. Non c’è altro che devi fare oltre che questo. E
come hai ben capito, è già ben più che abbastanza.

Parliamo ora di alcune trappole mentali che incontrerete

👉🏻 Trappola 1:

La trappola delle aspettative immediate

⭕ È una delle trappole più insidiose.

Quello stato di sfibrante agitazione e logorante ansietà determinato dal non vedere risultati immediati, dal
non aver già ottenuto “tutto e subito” quello che si vuole. Si parte carichi e determinati, pieni di energia,
ma quando iniziano i primi grattacapi o si manifestano i primi ostacoli ci si blocca, si viene assaliti da dubbi e
si rimette tutto in discussione. Le aspettative sono troppo alte, l’ansia di raggiungere gli obiettivi troppo
insistente e la conseguenza è un continuo stato di instabilità.

👉🏻 ce ne sono molte e conoscendole possiamo evitarle

👉🏻 Trappola 2:

La trappola dell’ancora

Nel prendere una decisione, la mente assegna spesso un peso sproporzionato alla prima informazione che
riceve in ordine di tempo. La nostra mente tende cioè a dare la maggiore importanza alla prima o alle prime
informazioni che riceve. A queste prime assegna un valore “storico”, trasformandole automaticamente in
un punto di riferimento psicologico e ritornando a esse come termine di paragone oggettivo – anche
quando di oggettivo non hanno niente se non il fatto di essere, appunto, le prime. A queste prime
informazioni ci aggrappiamo in modo arbitrario, fraintendendole come oggettive, e le utilizziamo come
ancore a cui affidiamo l’attracco di tutto il nostro processo decisionale.

ATTENZIONE L’ ancora come si sviluppa e si aggancia alla prima informazione fa lo stesso con l’ultima
acquisita. Come evitare la trappola. Osserva le questioni da più punti di vista, senza farti condizionare
esclusivamente dai dati storici. Evita anche di fissarti sulle prime idee che ti vengono in mente, ma con la
bilancia delle scelte e il target model canvas esplora diverse possibilità e diversi scenari.

Conta la prima e l’ultima informazione. Immaginate che scrivo truffa su una slide. Poi vi parlo bene di una
cosa. Per voi rimane Truffa.

👉🏻 Trappola 3:

La trappola dell’allarmismo

Così come la nostra mente tende a dare troppo peso alla prima e all’ultima informazione, tende anche a
dare troppo peso alle notizie allarmistiche e a concentrarsi unicamente su quelle, senza ricordare che le
dinamiche sono complesse e i processi decisionali non devono soffermarsi solamente su un dato, ma sulla
conoscenza di tutto il sistema. Un esempio. Nel 2015 sono stati diffusi negli Stati Uniti i dati del mercato dei
libri digitali e per la prima volta in sette anni si notava un’inversione di tendenza: la crescita degli e-book
aveva subìto un brusco arresto e anzi era calata sensibilmente dall’anno precedente. Questo ha fatto subito
gridare sui giornali e i siti di tutto il mondo, alla fine dell’editoria digitale, con previsioni catastrofiche sull’e-
book e il ritorno al trionfo del vecchio libro di carta. Peccato che le statistiche si basassero su dati parziali.
Infatti erano esclusi i dati delle più grandi compagnie digitali (Amazon, Apple, Google), che costituiscono
oltre il 90 percento del mercato digitale: le Big Company infatti non rilasciano dati ufficiali. Inoltre negli
Stati Uniti, l’e-book ha raggiunto la quota del 25 percento del mercato, con punte in alcuni settori
specializzati del 50 percento: nessun altro Paese al mondo ha raggiunto percentuali così elevate – nel resto
del mondo la percentuale si aggira tra il 6 e il 10 percento. Perciò, a fronte di un calo possibile (anche se
non certo) del mercato degli e-book negli Usa, per raggiunta fine della fase di espansione e limite fisiologico
di quel tipo di mercato, lo stesso discorso di certo non si può fare per nessun altro Paese del mondo, dove
la penetrazione del mercato è ancora in fase praticamente iniziale. Un imprenditore editoriale che si fosse
concentrato sull’allarmismo della statistica, senza approfondire e soppesare gli elementi, avrebbe giudicato
finito un mercato che, nella maggior parte del mondo, non ha neppure iniziato a esistere! Quanti business e
quante idee brillanti e di potenziale successo vengono stroncate sul nascere per questo continuo e
indiscriminato gridare “al lupo al lupo”? Partendo con notizie negative più ti rimangono ancorate e ti
lasciano umore negativo

👉🏻 Come evitare la trappola

Non dimenticare mai che l’informazione si basa sull’allarmismo. Si nutre di allarmismo. Il business
dell’informazione è centrato sulla paura, sull’ansia, sull’esagerazione, sulle dichiarazioni altisonanti,
sull’iperbole. L’informazione è uno strumento fondamentale, ma va sempre soppesata. Le va sempre fatta
la tara. Non farti mai influenzare dai dati allarmistici. Attendi qualche giorno o una settimana e fai una
ricerca: per ogni notizia allarmistica saranno affiorate decine di argomentazioni che la precisano, la
ridimensionano, la smentiscono, la neutralizzano. Il bello del mondo dell’informazione globalizzata che
viaggia sulle Reti è che vige una completa democrazia e si ha la possibilità di soppesare. Ogni sistema tende
sempre all’equilibrio, anche quello dell’informazione. Non farti spaventare dall’allarmismo. Osserva,
approfondisci, analizza, confronta. E decidi nel modo più sereno.

La prossima trappola è molto popolare ed è tra le più cattive e pericolose.

👉🏻 Trappola 4:

La trappola del ripensamento.

La tentazione di tornare sui propri passi o di pentirsi delle scelte fatte o delle decisioni prese.
“E se avessi fatto questo invece di quest’altro?”; “E se avessi scelto B invece di A?”; “E se avessi dato
ascolto a Tizio, Caio. Sempronio?”. Le sirene del ripensamento sono sempre pronte a cantare le melodie
“più belle del se fosse stato” o del “la decisione che non ho preso è sempre la migliore”. Napoleon Hill
definiva i ripensamenti gli alibi del fallimento. Diceva:

“Le persone che non riescono hanno un tratto distintivo in comune. Conoscono tutte le ragioni del
fallimento e sono pronte a elencare gli alibi che ritengono infrangibili per giustificare la loro mancanza di
successo.”

Hill stilò inoltre una formidabile lista di 55 alibi che chiamò “I 55 famosi alibi del signor Se” e che raccoglie i
principali “se” o autogiustificazioni che si possono accampare per non fare qualcosa o rinunciare alla
decisione di realizzare il proprio obiettivo.

E conclude:

“Costruire alibi con cui giustificare il fallimento è un passatempo nazionale. L’abitudine è antica quanto la
razza umana, ed è fatale per il successo!

Perché le persone si aggrappano ai loro alibi? La risposta è ovvia. Difendono i loro alibi perché li creano!
L’alibi è figlio dell’immaginazione dell’uomo. È proprio della natura umana difendere il proprio cervello-
bambino. Costruire alibi è un’abitudine radicata. Le abitudini sono difficili da spezzare, soprattutto quando
forniscono una giustificazione per qualcosa che facciamo.

👉Come evitare la trappola

Ricordandoti che il ripensamento è solo un’agitazione della tua mente, non si basa su alcun dato di realtà. E
che non c’è un’unica strada per raggiungere un obiettivo. Le strade del successo sono potenzialmente
infinite e seguono unicamente la strada tracciata dalla definizione dell’obiettivo. Non c’è una via peggiore o
una via migliore: c’è la tua via tracciata dalla tua decisione. Torna al tuo target model canvas e monitora il
processo che va avanti e valuta in modo sereno le dinamiche in azione. Così rafforzerai la fiducia in te
stesso e nel tuo processo decisionale. Attenzione però: evitare trappola del ripensamento non significa non
ripensare mai. Come abbiamo detto ampiamente, il sistema per la decisione che hai appreso in questo libro
ti serve anche per modificare e precisare al meglio la direzione e, se necessario, prendere nuove decisioni
che possono in parte anche ripensare e ritornare sulle decisioni prese. Ma il ripensamento scientifico come
strumento strategico per raggiungere l’obiettivo è ben altra cosa dalla trappola dell’alibi del ripensamento.

👉🏻Trappola 5:

La trappola delle domande sbagliate

Incertezza, fretta, allarmismo, ripensamenti portano alla quinta trappola, la trappola delle domande
sbagliate. Le informazioni influenzano e spesso distorcono i dati su cui prendere decisioni, e ci portano a
porre le domande sbagliate, perché ci spingono a focalizzarli e restare centrati sul problema e non sulla
soluzione. Questa delle domande sbagliate è la trappola più letale. Continuiamo a romperci la testa sul
problema, su cosa l’ha generato, sul perché ci è capitato, dannandoci perché non vediamo uno spiraglio di
luce e consumando tutta la nostra energia psichica sullo stato negativo generato dal problema, invece di
investire tutta la nostra energia psichica e le nostre risorse mentali e materiali sulla ricerca della soluzione.
Ci sediamo rassegnati invece di continuare a cercare una via d’uscita. Pensiamo anzi che non esista una via
d’uscita, quando invece una via d’uscita c’è sempre. Perché questa è la verità: una via d’uscita c’è sempre.
Bisogna solo trovarla, spostando lo sguardo dal problema alla soluzione. Comprendendo cosa ha generato il
problema, ma ponendosi le domande giuste per risolverlo.
👉Come evitare la trappola

Smettendo di continuare a roderti sui motivi che hanno generato il problema e investendo le tue energie
solo sulla soluzione. Alla domanda “Qual è il problema?” sostituisci la domanda “Qual è la soluzione?”.
All’esclamazione “Non capisco proprio qual è il problema!” sostituisci la domanda: “Quel che stato è stato.
Che facciamo adesso per risolverlo?”. Evitare la trappola delle domande sbagliate e centrarti sulla
soluzione invece che sul problema è anche il metodo migliore per ritoccare la tua strategia e modificare, se
opportuno, le tue decisioni in vista del tuo obiettivo. Rilevato l’ostacolo, trovi la soluzione anche
modificando la direzione. E non dimenticare mai che è il modo in cui si pongono le domande che condiziona
le risposte, come sottolineano Hammond, Keeney e Raiffa in Smart Choices citando una vecchia barzelletta:
Leggetela con attenzione e cogliete quanto il modo in cui parliamo cambia le cose .

“Un giovane prete chiese al suo vescovo: ‘Posso fumare quando prego?’. La risposta fu un enfatico: “No!”.
Qualche tempo dopo il giovane prete incontrò un prete più anziano che mentre pregava prendeva ampie
boccate di fumo da una sigaretta. Il giovane prete lo rimproverò: “Non si fuma quando si prega! Me l’ha
detto il vescovo quando gliel’ho chiesto!” “Che strano”, replicò il vecchio prete. “Ho chiesto al vescovo se
potevo pregare mentre fumavo e mi ha detto che va bene pregare in qualsiasi momento.” Le risposte
dipendono sempre dalle domande; le risposte si appoggiano sempre sulle domande; le risposte si adeguano
sempre alle domande.

Non stiamo parlando di non analizzare e non ipotizzare ma la domanda inconscia va cambiata per cambiare
la ricerca che andiamo poi a fare direzionata alla soluzione.

👉Come evitare la trappola delle aspettative immediate

Esercitando la pazienza e ritornando a osservare il processo in corso in modo oggettivo e distaccato. Il


target model canvas serve proprio a questo, e anche la life line delle conseguenze. Devi ritornare a
guardare il processo nella sua completezza, senza fissarti sul dito dell’evento contingente, osservando le
dinamiche ma non perdendo mai di vista il tuo obiettivo e le tue strategie per raggiungerlo. Devi poi
continuare con le tecniche di visualizzazione, per rafforzare il tuo legame con il tuo obiettivo e ritrovare le
emozioni di successo che dissolvono ogni paura.

👉 Trappola 6 :

TRAPPOLA DEL PESSIMISTA

Ansia, allerta, allarme, agitazione, aspettative irrequiete: tutte queste trappole sono le radici dell’albero più
coriaceo della nostra menti: il pessimismo. Ed è così: la nostra mente è più incline al pessimismo che
all’ottimismo. Questo accade per ragioni molteplici e difficili da eliminare, se non con un continuo e
costante lavoro su di sé, senza però l’aspettativa di cancellare definitivamente la tendenza. Viviamo infatti
immersi in un campo di pessimismo: l’informazione, la narrativa, il cinema, le serie tv… il nostro mondo si
nutre di pessimismo e paura. Non possiamo non venirne condizionati. Vadim Zeland, il creatore del sistema
di evoluzione personale del Transurfing, ha coniato una bella immagine per descrivere questo “campo” in
cui siamo tutti immersi: li chiama i pendoli. L’energia psichica genera e nutre questi pendoli psichici che
oscillano in modo sempre più ampio generando un campo di vibrazioni sempre più grande che influenza
sempre più persone. Il pendolo si nutre delle nostre vibrazioni e nutre le nostre vibrazioni, condizionandoci.
Il pendolo del pessimismo è uno dei più grandi che la somma di tutti gli esseri umani produce. Ne siamo
sempre, tutti, condizionati, e più ne siamo condizionati più nutriamo il pendolo, rafforzando il suo potere.
La trappola del pessimista è tra le più insidiose perché archetipica, si radica nel profondo dell’inconscio
collettivo. Da essa deriva scoraggiamento e quel senso di “inutilità” che quando cadiamo nello sconforto ci
avvolge e stritola come un pitone, fino a soffocarci. Tutti abbiamo dentro di noi un pessimista che nessun
successo, nessuna riuscita, nessun trionfo scaccerà. Prendine consapevolezza, e continua a combatterlo.
Attenzione all’ effetto pendolo... La somma del pessimismo di chi ci circondiamo aumenta il nostro

👉Come evitare la trappola

Lavorando con la mente per disattivare il pendolo del pessimismo. Immaginazione, attivazione della
frequenza, sensazione ed emozione di successo e di riuscita: la tua fiducia e il tuo ottimismo devono
sostituirsi continuamente alla voce del pessimista. È una lotta continua, e il terreno è solo la mente. Ma non
credere che non ci sia un vincitore. Magari il pessimista non abbandonerà mai del tutto, ma può prendere
talmente tante bastonate da rintanarsi in uno sconfitto silenzio. Prendiamo IL CONTROLLO della nostra
mente. Disattiviamo i PENDOLI e frequentiamo persone ottimiste... Per farlo dobbiamo diventare ottimisti
oppure gli ottimisti vedendoci pessimisti non ci vorranno vicino.

👉Trappola 7

La trappola dei programmi di resistenza

Quello che abbiamo chiamato “il pessimista” si potrebbe definire anche come uno dei principali programmi
di resistenza che sono impiantati in noi. L’essere umano è un sistema molto complesso, ed è un sistema
estremamente ricettivo e “aperto” a numerose influenze. Il filosofo francese Edgar Morin parla della triade
individuo-società-specie per definire la complessità di ogni essere umano. Ogni essere umano, cioè, è il
frutto della sua esistenza come individuo sommata alle influenze della società sommata all’ereditarietà di
specie. La triade non è scindibile ma forma appunto una triade, un tutt’uno in continuo dialogo, in reciproca
influenza. Ereditarietà genetica e antropologica, abitudini di specie: sono questi alcuni dei programmi
installati in noi, nel nostro subconscio, che ci influenzano e condizionano. Le nostre emozioni più primitive,
gli istinti, il terrore della sopravvivenza sono impressi come un marchio di fuoco nel nostro cervello e
influenzano attraverso il nostro sistema nervoso centrale il comportamento di ogni cellula. Allo stesso
modo abitudini famigliari, credenze sociali, influenze educative e ambientali (il luogo in cui siamo nati, la
classe sociale a cui apparteniamo, il contesto in cui cresciamo) installano in noi altri programmi,
programmati con determinati scopi. Siamo come un computer appena uscito dal rivenditore: abbiamo
installati in noi un sistema operativo e dei software di base, a cui poi aggiungiamo i nostri, quelli che
riguardano la nostra vita di individui, quelli che programmiamo intenzionalmente, per i nostri scopi. E,
come accade nei computer, spesso i vecchi programmi base, non aggiornati, creano conflitto con i
programmi nuovi. E spesso, i vecchi programmi impediscono ai nuovi di funzionare al 100 percento. Per
questo li abbiamo chiamati programmi di resistenza: resistono al nostro cambiamento perché il loro
obiettivo, lo scopo per cui sono programmati, è di assicurare la nostra sopravvivenza. E le condizioni certe,
passate, codificate, abitudinarie sono interpretate come le più sicure. La conseguenza è che anche questi
programmi agiscono per il nostro bene, il problema è che il loro “nostro bene” è l’opposto del vero bene
che vogliamo ottenere: la conquista della nostra migliore condizione.

☀Il nostro cambiamento ☀ Come evitare la trappola ☀

Acquisendo la consapevolezza che questi programmi esistono e che agiscono dentro di noi. E con la
pazienza e la determinazione a disinstallarli, lavorando con le tecniche mentali, con l’obiettivo installare
unicamente i programmi che noi vogliamo.

👉🏻 Trappola 8: La trappola della zona di comfort

È la trappola in cui si cade quando si cerca sempre e soltanto di replicare la situazione precedente, di
riaffermare lo status quo, di evitare decisioni che potrebbero scompigliare le carte e spingerci ad
avventurarci in un terreno nuovo, sperimentale, ricco di possibilità ma anche di incognite. I programmi di
resistenza agiscono per attirarci in questa trappola liberando il canto delle sirene della tranquillità, del
“Keep Calm” diventato virale oggi con i Meme sui social network e che ci invita a rilassarci sempre e
comunque, a fregarcene, a prendere la vita come se fosse sempre l’ora dell’aperitivo. Intendiamoci, come
principio il “Keep Calm” è tutt’altro che sbagliato. Nacque come geniale frase motivazionale ideata dal
governo inglese per stimolare la popolazione a non perdere la speranza durante la seconda guerra
mondiale. Ma il rischio è che il “Keep Calm”, nella società “cool” della condivisione social della propria
immagine esteriore di oggi, dove conta solo l’apparire “fighi”, frequentare ambienti patinati e muoversi
nella vita come un modello nella pubblicità di un’acqua di colonia, venga frainteso dal prendere le cose con
serenità a quello di pretendere che tutto sia facile, e di evitare di affrontare qualsiasi problema o ostacolo.
Ma la vita non è sempre una vacanza e pensare il contrario non è solo da ingenui, è da immaturi. Cadere
nella trappola della zona di comfort, dell’abitudine acquisita, dell’“usato sicuro”, è, come scrive un altro
autore motivazionale di grande successo, Brian Tracy, “il grande nemico del potenziale umano. Le vostre
zone di comfort diventano abitudini di vita difficili da modificare. E ogni abitudine persistita nel tempo, alla
fine, crea un solco. Quindi, invece di usare la vostra intelligenza per uscire da quel solco, spendete la
maggior parte delle vostre energie per renderlo più comodo. Giustificate e razionalizzate la situazione in
quanto la giudicate immodificabile. Sentite e dite di non poterci far niente. Questo ostacolo, per molti
estremamente difficile da superare, si trova dentro di voi. Si tratta della pulsione inconscia a rimanere
coerenti con ciò che avete detto o fatto nel passato; che tende a trattenervi. Questo ‘impulso omeostatico’
è una diversa definizione della zona di comfort. Si tratta della vostra tendenza inconscia a essere
irresistibilmente attratti dal fare ciò che avete sempre fatto. Quest’incapacità di liberarsi dai tentacoli del
passato è la ragione per cui i più realizzano molto meno di quanto sono capaci di fare e restano
insoddisfatti e delusi per la maggior parte della vita. La conoscete già la zona comfort. Molti di noi navigano
dentro questa zona e non sanno uscire.

👉Come evitare la trappola

Evita il più possibile di ripetere le cose fatte nel passato, e cerca sempre di fare qualcosa in più di quanto
hai fatto in precedenza. Cerca sempre come migliorare, come avanzare, come alzare l’asticella della tua
vita. 🔥Non fermarti mai.🔥 E ricorda le parole di un altro grandissimo autore di crescita personale, Og
Mandino:

🔑“Puoi affrontare qualsiasi problema e trasformarlo in qualcosa di positivo se riesci a convincerti che la
vita non è mai stata, e non sarà mai, 365 giorni di sole, gelati, risate e musica.”🔑

Perciò: Keep Calm… e datti da fare!

👉🏻Trappola 9: La trappola della porta larga

Simile alla trappola della zona di comfort, la trappola della porta larga ne costituisce una variante. Si tratta
della tendenza a prendere la strada più comoda, a fare la scelta più facile e che sembra richieda il minor
costo e la minore fatica. È un altro dei più comuni programmi di resistenza installato in ognuno di noi. Il
nome di questa trappola allude all’insegnamento di Gesù sul passare dalla porta stretta per ottenere tutto
ciò che si vuole. “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla
perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla
vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” (Matteo, 7:13-14) È la porta stretta, quella che apre la
strada alle incognite e ai rischi, la via per ottenere tutto ciò che si vuole. Tutto ciò che si vuole. Per chiedere
alla Vita tutto ciò che vogliamo avere. È Gesù stesso ad affermarlo, in quello stesso insegnamento, quando
dice: “Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a
chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E, al figlio che gli chiede un
pesce, darà una serpe? Se voi dunque sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è
nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!” (Matteo, 7:7-11)
👉Come evitare la trappola

Considerando non i benefici temporanei, ma quelli a medio e lungo termine, che sono sempre i più solidi e
permanenti. E ricordando che più dai più ricevi, più dai più potrai chiedere, più sarai disposto a dare, più la
ricompensa sarà grande. La porta è stretta non perché conduca alla sofferenza, ma perché nessuno ci vuole
passare. Se scegli di non farlo, ti condannerai anche tu, come milioni di altre persone, a una vita di
mediocrità; se scegli di farlo, e sarai disposto ad andare fino in fondo, la Vita ti pagherà tutto ciò che vorrai.
LA PORTA E’ STRETTA PERCHÉ NESSUNO CI VUOLE PASSARE . TROPPA FATICA LAVORARE DAVVERO.

👉TRAPPOLA 10

La trappola dell’ego

Anche l’eccessiva fiducia in se stessi può diventare una trappola. Il rischio di cadere nella sindrome di
infallibilità aumenta con il progredire dei successi perché aumenta il rischio di porre eccessiva fiducia nel
proprio “sesto senso” trascurando dinamiche, processi, dati. Il rischio di considerarsi “larger than life”, più
grandi della vita – e di dimenticare che la vita ci batte sempre – è sempre dietro l’angolo pronto a
combinare disastri. Molto spesso, purtroppo, le persone agiscono trascinate dal loro ego, e finiscono per
agire senza criterio, in modo incoerente, rabbioso, infantile, umorale, scostante. Farti sopraffare dal tuo
ego ti impedisce di ragionare strategicamente e con consapevolezza. Se ti fai guidare dal tuo desiderio di
trovarti sempre al centro dell’attenzione, dal tuo orgoglio e dalla tua falsa convinzione di infallibilità, il tuo
ego tenderà a rifiutare le critiche, anche quelle costruttive. Agire in base all’ego è nella natura di ogni
essere umano, per cui compiere questo passo e liberarti dall’ego non è affatto semplice; in molti casi, anzi
nella maggior parte, è una “lotta” che dura tutta la vita. Si tratta però di una lotta imprescindibile dalla cui
vittoria dipende ogni tuo successo, e la cui vittoria dipende solo dalla tua volontà.

COME SCRIVERE UNA MAIL?

REGOLE BASE

5 REGOLE PER INVIARE MAIL DI VENDITA

by Jill Konrath

1 La lunghezza.

Fai in modo che le tue e-mail restino sotto le 90 parole: quando hai a che fare con clienti super indaffarati,
essere brevi è più efficace. Tieni presente che molti leggeranno l’anteprima o la visualizzeranno sullo
schermo del telefono. Odiano scorrere il testo e ancor più detestano doversi districare tra i messaggi.

2 L’aspetto.

Quando contatti una persona che non conosci, è fondamentale usare messaggi di testo semplici in bianco e
nero. I formati stravaganti non evocano l’immagine di una risorsa altamente competente: usali solo per
scrivere ad amici e parenti. Rifletti prima di usare loghi ed evita ad ogni costo i font colorati, in special modo
il rosso: vengono individuati subito dai sistemi anti-spam.

3 I collegamenti.

Se sul tuo sito ci sono contenuti di qualità che vorresti far conoscere ai tuoi potenziali clienti, invia un link
alla volta. Inserire più di un link per ogni e-mail è eccessivo: potrai inserirne altri nelle e-mail future.
4 Gli allegati.

Non inviare allegati con la prima e-mail. La gente è restia ad aprire documenti da un mittente sconosciuto;
lo farai dopo aver avviato la conversazione (sia online che per telefono). Anche in questo caso, includine
solo uno per ogni e-mail: se ne invii di più, il destinatario non ne leggerà neanche uno.

5 Le correzioni.

Leggi le e-mail tre volte, poi stampale e leggile di nuovo. Ti darà una prospettiva sorprendentemente
diversa e riuscirai a scovare le imprecisioni che ti erano sfuggite. Refusi ed errori grammaticali forniscono ai
potenziali clienti l’occasione di premere il temuto tasto elimina. Jill Konrath

LA TERRA DEI DIAMANTI 💎 💎

C’è una storia, narrata per la prima volta da un famoso autore di crescita personale del Ventesimo secolo,
Russell H. Conwell :

Un tempo, nei pressi del fiume Indo, viveva un uomo di nome Ali Hafed. Egli possedeva una grande fattoria,
con orti, campi di frumento e giardini. Era ricco ed era contento.

👉🏻Era contento perché era ricco ed era ricco perché era contento.

Un giorno ricevette la visita di un monaco buddista che proveniva dall’estremo Oriente. Lo ospitò e la sera,
davanti al fuoco, il monaco gli raccontò di una cosa che non aveva mai sentito: gli disse che nel mondo
esistevano delle pietre che valevano più di tutte le fortune che ogni uomo che coltivava la terra aveva mai
accumulato. Queste pietre si chiamavano diamanti e con una sola di quelle pietre della dimensione di
neanche un seme di arancia si poteva comprare un’intera città. E nel mondo esistevano pietre grandi come
arance! Ali Hafed non aveva mai sentito parlare dei diamanti. Si fece raccontare tutto dal monaco e la sera,
quando andò a dormire, si sentì povero. Si sentiva povero perché era scontento ed era scontento perché
aveva paura di essere povero. Non riuscì a chiudere occhio per tutta la notte, tormentato dal desiderio di
possedere i diamanti.

Nei giorni seguenti, il tormento non si placò, anzi crebbe fino a diventare un’ossessione. Vendette la
fattoria a un vicino, prelevò tutto il denaro e partì in cerca dei diamanti. Girò per tutto il Medio Oriente ma
non ne trovò nemmeno uno. Si spostò in Europa e la attraversò in lungo e in largo, ma niente. Perse tutto il
suo denaro e finì nella miseria più nera, vestito di stracci e costretto a vivere di elemosina. Reso folle dalla
rabbia e dalla disperazione, salì su un’alta scogliera e si gettò nel mare, annegando tra i flutti spumeggianti
che s’infrangevano sugli scogli. Qualche tempo dopo, l’uomo che aveva comprato la fattoria di proprietà.
Notò che dal fondo trasparente la sabbia mandava uno strano scintillio. Mise la mano nell’acqua, cercò
sotto la sabbia ed estrasse… un diamante della grandezza di un’arancia! La proprietà nascondeva la più
grande miniera di diamanti di tutto il Medio Oriente. Se Ali Hafed fosse rimasto a casa e avesse scavato
nella sua terra avrebbe trovato acri di diamanti. Invece ignorò ciò che aveva e trovò miseria, fame e morte
per suicidio in terra straniera. La morale di questa storia tragica e beffarda è quanto mai semplice: tutti
abbiamo la ricchezza vicino a noi ma non riusciamo a vederla perché non guardiamo mai nella direzione
giusta. Cerchiamo sempre qualcos’altro da qualche altra parte invece di cercare quello che dobbiamo
trovare a partire da quello che abbiamo, qui e ora. L’insegnamento finale del prendere una decisione e
realizzare il tuo obiettivo è questo: hai tutto quello che ti serve per diventare ciò che vuoi diventare e
realizzare ciò che vuoi realizzare. Devi solo usarlo. La misura del tuo successo, la conquista della tua unica
grandezza, dipenderà unicamente dalla tua capacità di usare gli strumenti che anche qui hai imparato.
👉🏻Usali. E ottieni i tuoi grandi risultati.

👉🏻 {5 regole per creare una proposta di valore irresistibile}

🔴1) Usa un linguaggio orientato ai risultati

Fai riferimento all’aumento dei profitti, alla riduzione dei costi e dei tempi o all’ottimizzazione delle risorse
e la tua proposta si rafforzerà. Parla la sua lingua: usa termini che diano un’idea concreta dell’impatto che
potrai avere sull’azienda.

🔴2) Inserisci dati e cifre

Raccogli numeri e statistiche sulle performance del tuo prodotto o servizio e inserisci nel discorso cifre e
percentuali relative a collaborazioni di successo, il valore che offri apparirà più facile da misurare e più
tangibile. La tua proposta ne guadagnerà in credibilità.

🔴3) Concretizza l’astratto

Il valore che sei in grado di portare al cliente non è misurabile solo in termini prettamente economici: tu
puoi migliorare la sua reputazione, rafforzare lo spirito di squadra all’interno della sua azienda, aprirgli
nuove opportunità di guadagno. Sono benefici indiretti, più complicati da individuare a prima vista ma la
tua proposta avrà un grande valore aggiunto.

🔴4)Racconta una storia

Non restare sul generico: contestualizza tutti i dati e le informazioni parlando dell’esperienza che hai avuto
con aziende con problematiche e obiettivi affini a quella del buyer. La tua proposta diventerà subito più
concreta, dunque più credibile e allettante.

🔴5) Diventa la vera proposta di valore

Studia a fondo il cliente, investi il tuo tempo per comprendere quali sono le sue difficoltà e quali
prospettive potrebbe avere. In questo modo potrai confezionare soluzioni personalizzate anticipando le sue
esigenze. Così farai emergere la tua competenza, acquisterai autorevolezza e la tua proposta farà la
differenza. Quando il cliente sarà finalmente certo del valore che potresti fornire alla sua azienda,
diventerai una risorsa inestimabile, sarà lui a cercarti e potrai guidare il processo di vendita verso una
rapida conclusione.

🔸Formulare una proposta efficace fa parte delle metodologie di vendita di Jill Konrath (il suo nome è stato
inserito nella Top Sales and Marketing Hall of Fame)

COME POSSIAMO SFRUTTARE QUESTE 5 REGOLE PER VENDERE UN CAFFÈ? E UNA CREMA?

Beh il network è vendita diretta in rete e organizzata (quindi non porta a porta) per cui si ... il network
nasce per sfruttare la forza della vendita diretta e renderla più intelligente

PARLIAMO DI MAGNETISMO

👉🏻 Il potere del magnetismo nel business

Il promotore conosce il valore del magnetismo personale e fa tutto quello che è in suo potere per
sviluppare quella forza latente in se stesso. L’uomo d’affari sta ora cominciando a realizzare il potenziale del
magnetismo e sta cercando giovani con una personalità vincente, che possono diventare magnetici in breve
tempo. Poche persone resistono all’influenza persuasiva. Siamo costantemente sotto l’attenzione di
diverse personalità magnetiche. Coloro che sono più affascinanti, ottengono i successi più grandi. RIPETO:
Coloro che sono più affascinanti, ottengono i successi più grandi. A nostra volta otteniamo aiuto e forza
semplicemente associandoci alle persone magnetiche con caratteri affascinanti e attrattivi. Sembra che
abbiano il potere di innalzarci, di farci sentire più grandi e più forti, di farci realizzare obiettivi che non
credevamo possibili; ci fanno venire voglia di fare, con nuovi impulsi e aspirazioni intriganti. Qual è la più
grande benedizione nella vita? Difficile dirsi, ognuno ha una propria idea e opinione. Molti pensano che sia
l’accumulo di grandi quantità di denaro💰. La mia convinzione è che per ottenere i risultati più grandi
dobbiamo elevarci alle nostre più alte possibilità; richiamare le bellezze nascoste della nostra natura e
diventare attrattivi e utili all’umanità invece di essere repulsivi e schivi. Il carisma lo si esprime tramite
preparazione , ruolo, leadership ecc. Il Magnetismo è come un energia. Che ti avvolge e ti seduce facendoti
perdere la testa. E’ attrazione fortissima.
👉🏻 Il magnetismo personale non è una forza invisibile posseduta da pochi, ma un potere latente che può
essere sviluppato da chiunque abbia un minimo di intelligenza. Diventerai più simpatico, amabile e gentile
e, di conseguenza, più interessante anche per gli altri. Ogni quantità di tempo che spenderai per renderti
magnetico sarà spesa bene e ti ripagherà bene. Quelle solitarie e scoraggiate povere anime che vorrebbero
avere nuovi amici o attrarre le persone giuste possono facilmente ottenere questa inestimabile ricchezza,
se si applicano. Sarebbe cosa buona e giusta per il giovane che sta per entrare negli affari o anche per
chiunque altro abbia fallito nell’ottenere il successo che desiderava, considerare questa opinione espressa
da un uomo di grande esperienza e altrettanto successo: “Una personalità piacevole non è solo un bene
prezioso, ma è indispensabile se vuoi ricevere un favore. Ci sono migliaia di persone al mondo che sono
state respinte per qualche posizione di lavoro, senza che ne abbiano compreso il motivo. Erano
sicuramente adatte a fare quel lavoro, ma hanno fatto cattiva impressione al colloquio perché davano
l’impressione di essere sciatte. Se avessero saputo che li avrebbero giudicati per il loro aspetto, si
sarebbero impegnati per migliorarlo e ottenere un parere diverso.” Poche persone nascono con una
personalità magnetica, ma questo potere si può coltivare. 🔥Il magnetismo si acquisisce studiando quelli
che ce l’hanno e imitando i loro modi e metodi. Le persone magnetiche passano parte dei loro poteri a
quelli che si associano a loro. È una legge della natura che quello che dai ti ritorna con gli interessi. Il
magnetismo che trasmetti agli altri ti ritornerà più potente di prima. Le donne di solito dispongono di più
potere magnetico rispetto agli uomini. L’uomo prende molto dal magnetismo della donna. È attraverso la
sua influenza che diventa raffinato e interessante.

👉🏻Molti stupidi e banali uomini sono cambiati completamente in breve tempo dopo essersi interessati a
qualche donna. Una donna dal grande magnetismo può compiere meraviglie con un uomo in poco tempo.
Per ironia del fato, dopo aver imparato da una donna, l’uomo usa questo potere per soggiogarla e
obbligarla a fare quello che vuole. È in grado di farlo perché il suo addestramento, generalmente, gli
rafforza la volontà. Ogni donna ha il suo maestro. Perde molto della sua individualità quando, per esempio,
si sposa; i desideri e la volontà di suo marito diventano i suoi. Questo è completamente sbagliato. Non si
dovrebbe mai soggiogare un’altra persona alla propria individualità. Si dovrebbe preservarla e usarla per
svilupparsi e migliorarsi. Se ammiri qualcuno per le sue qualità attrattive, aggiungi quelle stesse qualità alle
tue, ma mantieni la tua individualità. Molte donne, dopo il matrimonio, cambiano così tanto loro stesse che
diventano un mero strumento della volontà del marito. Così le loro vite diventano monotone e il marito che
cercano di appagare diventa sempre più noioso. Non è un concetto a senso unico. Molti uomini perdono le
loro qualità più fini quando stanno sotto il dominio di una donna inferiore e, invece di migliorare e
svilupparsi secondo i propri standard, permettono a loro stessi di finire su percorsi inferiori. È importante
che ognuno di noi preservi i propri istinti superiori e sviluppi forza e magnetismo senza cercare di
soggiogare gli altri alla sua volontà. Quindi il magnetismo può essere usato per cose meravigliose o per cose
negative

👉🏻Come diventare più magnetici

La prima cosa che voglio insegnarti è l’importanza della fede e del coraggio. In base alla tua fede e al tuo
coraggio di perseverare, i tuoi poteri aumenteranno. Imprimi queste parole nella tua mente: se ho a cuore i
risultati, li otterrò. Se è davvero un tuo desiderio diventare più magnetico, lo puoi essere; se vuoi essere
ricco, lo puoi essere; ma, prima di diventarlo, devi decidere cosa vuoi veramente essere e concentrarti
sull’obiettivo. Il problema con molte persone è che provano a fare e a essere troppe cose, e di conseguenza
non si concentrano abbastanza. Se vuoi qualcosa e la vuoi sopra a ogni altra cosa, l’avrai. Coltiva la
sicurezza e allontanati dal dubbio. Qualunque cosa scegli di fare, sii consapevole di riuscirci. Ogni persona
ha qualche qualità desiderabile, e anche qualcuna meno desiderabile. Elimina le indesiderabili e potenzia le
desiderabili. Non hai ancora idea di quanto tu possa aumentare il tuo potere.

👉🏻COME SVILUPPARE IO MAGNETISMO?

Ognuno ha già il potere magnetico di cui avrà mai bisogno. Quello che devi sapere è che anche tu ce l’hai e
che sei in grado di ottenerlo dal tuo magazziniere – il tuo Io interiore, il tuo inconscio. Non puoi diventare
magnetico semplicemente leggendo tutti i libri sull’argomento. Nessuno può darti questo potere, perché
nessuno lo può creare per te. Tutto il potere arriva da dentro. Essere magnetici o non esserlo richiede lo
stesso sforzo. Svegliare questo potere latente è molto semplice. Quando realizzerai di averlo, avrai più
fiducia nei tuoi sforzi e questo potere irradierà tutto il tuo essere. Se l’irradiazione è debole, il tuo potere
sarà debole, ma se l’irradiazione è forte, il tuo potere sarà proporzionalmente forte, e diventerai invincibile.
Ricordatevi che le donne sono fortissime a usare magnetismo quando devono sedurre un uomo ad
esempio.

👉🏻 Puoi sviluppare il potere magnetico pensando, agendo e “immaginando” di essere più magnetico. In
questo modo diventi una dinamo umana e attrai il magnetismo. Tutta la tua personalità risponderà alla tua
immaginazione e svilupperai un potere illimitato. PUÒ SEMBRARE BANALE MA NON LO E’. Vedrai che chi ha
una personalità vincente ha qualcosa dietro di sé. Una persona debole non è mai magnetica. Non intendo
debole fisicamente; il potere fisico non è potere attrattivo. Ma il potere fisico può essere trasformato in
genuina abilità magnetica; rappresenta le munizioni che possono essere usare per altri fini.

👉🏻 Regola 1

Credi in te stesso. Credi di avere tutto il potere che desideri.

👉🏻Regola 2

Decidi di credere in te stesso. Agisci con fiducia, coraggio e sicurezza. DECISIONE. AZIONE

👉🏻Regola 3

Non puoi sperare di aumentare il tuo magnetismo personale finché non familiarizzi con gli strumenti che ti
danno questo potere.

👉🏻Regola 4

Stai attento a quello che dici. Non prendere mai per scontato che qualcosa è vero solo perché qualcuno te
l’ha detto. La regola 4 nasce dal fatto che a volte quando ci raccontano qualcosa le persone aggiungono
delle parti per ricamarla meglio... e se noi riportiamo una storia mentre vendiamo è meglio esser sicuri di
quello che stiamo dicendo

👉🏻Regola 5

Non troverai mai un egoista con una personalità vincente. L’interesse nei propri confronti è necessario, ma
l’egoismo è un’altra cosa e non è affatto magnetico.
👉🏻Regola 6

“Tatto” è una piccola e semplice parola ma ha un significato meraviglioso. Il dizionario definisce il tatto
come “capacità di apprezzamento e di fare quello che viene richiesto dalle circostanze”. Se mariti e mogli
avessero lo stesso tatto che avevano quando non erano sposati, ci sarebbero molti meno matrimoni infelici.
Molte coppie sposate vivrebbero vite felici, se imparassero a controllare il loro temperamento. E sono
generalmente le cose banali che causano i problemi maggiori. Evita di fissarti sulle inezie e supererai la
maggior parte dei tuoi problemi.

👉🏻 Regola 7

Se vuoi essere apprezzato devi adattarti alle persone e agli ambienti. Alcuni ci riescono naturalmente,
mentre per molti è necessario un buon addestramento. Dal momento che ci sono molti tipi e classi di
persone, è necessario che impari ad adattarti a ognuna di loro; devi andare incontro ai gusti degli altri, non
con accondiscendenza ma con grande piacere. Se incontri qualcuno con un hobby, prova a interessarti a
quest’hobby anche solo per l’occasione dell’incontro. Devi esercitare della gran diplomazia se vuoi
sviluppare una personalità vincente. Non saranno mai le persone e gli ambienti che si adatteranno a noi.
Dovremo sviluppare le capacità di un camaleonte. Diventare del colore che serve nel momento e nella
circostanza , in base alle persone e al’ ambiente

👉🏻Regola 8

Abbi sempre una mente aperta. Non cercare di convertire gli altri al tuo modo di pensare e di agire. Evita
tutte le interferenze con gli altrui gusti, credenze, opinioni politiche, d’affari, fedi religiose… Non dico di fare
cose che per te non andrebbero fatte pur di andare incontro al prossimo, ma è buona cosa seguire il detto
“quando sei a Roma, fai come i romani”. Trattenersi dall’esprimere quello che non ti piace è altrettanto
facile che esprimerlo;

👉🏻Regola 9

Evita il sarcasmo, l’impertinenza, il ridicolo, la volgarità, la brutalità e l’antipatia. Ogni persona ha almeno
una di queste caratteristiche. Quante ne hai tu? Potresti averne più di quante credi. È possibile scambiare
ognuna di esse con il suo opposto. Se stai parlando a qualcuno che si arrabbia, controlla il tuo
temperamento e la sua rabbia svanirà.

Coltiva l’esatto opposto di ognuno di questi tratti e questo ti aiuterà a sviluppare un comportamento più
attraente. A volte, ma non spesso, sentiamo dire di una persona che è “genuina”. Uomini e donne dalle
qualità genuine sono richieste ovunque e lo saranno sempre di più nel mondo del lavoro. La genuinità
sviluppa qualità magnetiche del più alto livello. Quando incontri una persona di stampo genuino, capisci al
volo che puoi fidarti di lei. Se osservi attentamente, noterai il fatto che la persona genuina non distoglie lo
sguardo quando conversa con te.

👉🏻Regola 10

Non c’è nulla di così distruttivo per lo sviluppo di una personalità magnetica come la mancanza di auto-
controllo. Non è quanto dici che conta, ma come lo dici. Un uomo che perde il controllo perde l’equilibrio e
non soppesa le sue parole. Il risultato è che risveglia l’ira e il risentimento negli altri così come in se stesso e
vanifica tutti i propri sforzi. Chi mantiene il controllo di sé ispira rispetto e fiducia. Questo tipo di persona è
adatta a controllare gli altri. La mattina, prima di iniziare le tue faccende quotidiane, afferma a te stesso:
non importa cosa accade oggi, ho intenzione di rimanere calmo e di non perdere il controllo. Prima di
andare a letto la sera, ripensa alle tue azioni della giornata e vedi se sei riuscito a mantenere la promessa.
Se l’hai fatto, ripromettiti di farlo anche il giorno dopo e quello dopo ancora, e così via. Puoi farlo. Vedrai
che pagherà bene e ti aiuterà a sviluppare il tuo magnetismo personale.
👉🏻 Regola 11

Non puoi aspettarti di avere una personalità vincente a meno che tu non riesca a guardare dritta negli occhi
la persona con cui sta parlando. Guarda nello specchio e pensa a qualcosa di piacevole. Nota l’effetto nei
tuoi occhi. Fai pratica in questo modo per sviluppare uno sguardo magnetico. Come sviluppare una voce
magnetica. Molte volte incontriamo persone che ci sembrano incredibilmente affascinanti, ma appena
parlano cambiamo subito opinione. Una voce ben allenata è una grande risorsa che vale veramente la pena
coltivare. Poche persone hanno il dono naturale di una bella voce. Le altre hanno bisogno di più o meno
allenamento. Maggiore sarà la varietà che riesci a mettere nella tua voce, migliore risulterà la
conversazione. Una persona con una voce ben allenata dispone di infiniti modi per esprimere i propri
pensieri. La prima cosa a cui dovresti mirare è parlare con un tono puro. Dovresti mettere tutto il tuo
respiro nella tua voce. Una voce controllata è più piacevole a sentirsi e richiede meno sforzo di
comprensione. Se il tuo pensiero è puro, non c’è motivo per cui non lo sia anche la tua voce. Il potere della
conversazione. Non essere troppo particolare nell’esprimerti. Niente tradisce il carattere di un uomo così
rapidamente come il modo in cui conversa. L’abilità di parlare in modo interessante è necessaria se vuoi
intrattenere. Devi essere in grado di descrivere vividamente un’esperienza interessante o raccontare una
storia. Se vuoi diventare magnetico devi stare attento a non usare un linguaggio scorretto o blando. Stai
sempre in guardia. Usa la più attenta cura ogni volta che parli, a prescindere da chi hai davanti. Pronuncia
ogni parola chiaramente e correttamente. Usa un tono basso perché i toni bassi sono più puri; non usare
mai un linguaggio trasandato o un tono di voce acuto; non cercare di parlare troppo veloce e non aprire
troppo la bocca quando articoli. Quando stringi la mano, mettici del sentimento. La tua stretta deve essere
ferma, ma non rompere le ossa nell’altra mano. Metti tutta la tua mano in quella della persona che stai
salutando. Attenzione a quello che trasporti, stai in piedi e seduto correttamente. Quando ti siedi, assicurati
che entrambi i piedi siano piantati a terra e non accavallare le gambe, neanche intorno a quelle della sedia.
La prossima volta che vai in un luogo pubblico, nota che la maggior parte delle persona ha le gambe o i
piedi incrociati. Fai in modo di non farlo, fa una brutta impressione. Non cercare di parlare troppo. Devi
essere un buon ascoltatore. Se vuoi fare una buona impressione su un altro, lascia che sia lui a guidare la
conversazione e lascia che ti racconti tutto quello che sente il bisogno di raccontare. Moltissime persone
amano parlare di sé: questa è una brutta cosa da fare, almeno tu risparmiatela. Tutti i tratti appena elencati
sono ereditari per la maggioranza dell’umanità, ma puoi migliorare te stesso fino a qualunque livello se ci
provi !

👉Ricorda che una persona magnetica è un individuo bilanciato a tutto tondo.

Tutte le tue caratteristiche servono a renderti magnetico, così come tutti i tuoi difetti tendono a farti
diventare repulsivo. Puoi anche indossare una maschera qualche volta, ma alla fine la tua vera natura sarà
rivelata. Quello che vuoi fare è trasformare queste qualità nascoste dalla maschera in altre qualità più
desiderabili e alla fine non avrai più nulla da nascondere e agirai liberamente e naturalmente.

Non essere indifferente ma amichevole.

Non essere debole ma vigoroso.

Non essere nervoso ma calmo.

Non essere volubile ma giusto.

Non essere lento ma rapido.

Non essere incerto ma deciso.

Non essere dubbioso ma fiducioso.


Non essere timoroso ma coraggioso.

Non essere inaffidabile ma fedele.

Non essere furbo ma onorevole.

Questo ti aiuterà in molti grandi modi.

👉Qualità di una volontà magnetica

Stai all’erta perché puoi cogliere le opportunità di sviluppare il meglio di te in ogni momento. Non correre
rischi quando non ce n’è bisogno.

☑Mantieni il tuo equilibrio.

☑Coltiva la puntualità.

☑Non essere soddisfatto di obiettivi raggiunti per metà e punta sempre alla cima più alta della montagna.

Una volta alla settimana, ritagliati mezz’ora di tempo. Ritirati da qualche parte in cui sai che non verrai
disturbato e fai un inventario di te stesso. Nota dove sei migliorato e dove devi ancora farlo. Fai dei piani
per superare i tuoi fallimenti e dei piani per successi ancora maggiori. La vita non è altro che un evento
dietro l’altro. La nostra coscienza è sempre in espansione; anche il nostro potere personale dovrebbe
espandersi. Ogni cosa arriva da dentro. Solo tu puoi renderti magnetico. Non accontentarti di essere una
persona normale e fai le cose che gli altri non fanno. Prova a fare cose che sono oltre il potere di un
individuo ordinario. Sviluppa i tuoi poteri intuitivi. Non diventerai mai magnetico a meno che non
impressioni e influenzi in modo favorevole le persone intorno a te. Tu costruisci te stesso dal tuo contatto
con gli altri. Sei veloce a notare i loro tratti buoni e inconsciamente ne trai ispirazione. Ti associ con una
persona dalla forte volontà e questo rafforza il tuo stesso potere. Sono poche le persone che non hanno
bisogno di uno stimolo mentale. Devi toccare le correnti attrattive che stanno sempre intorno a te, anche
se invisibili. Queste correnti agiscono sul tuo magnetismo personale. C’è una forza psichica, ma è
comunque una forza reale, che viene percepita ma non vista. È questa la forza psichica responsabile del
fatto che una persona ci sembra fidata e un’altra no.

👉Come impressionare gli altri

Alcune persone sono come conchiglie. Si chiudono nei loro gusci e sono difficili da impressionare. A volte è
veramente uno spreco di tempo cercare di influenzarle. Ma questo caso è raro, e non puoi mai sapere
come andrà a finire finché non ci provi. Alla fine puoi raggiungere la persona meno impressionabile di tutte,
quando trovi la chiave giusta e fai uno sforzo. Ci vuole interesse per attirare una persona. Fa’ sentire a chi ti
sta vicino che vale veramente la pena ottenere quello che vuoi che lui o lei faccia. Fai vedere quello che è e
cosa potrebbe diventare. Molte mogli hanno trasformato i loro mariti in grandi uomini, che non sarebbero
mai stati così senza il supporto della moglie. Con l’entusiasmo e credendo in lui, la moglie ha dato al marito
ispirazione mentale, una forza invisibile che l’ha aiutato ad avanzare. In realtà tutti i grandi uomini hanno
ammesso che parte del loro successo nella vita sia dovuto alle loro mogli. Il loro aiuto non era fisico, ma
mentale. L’immagine mentale del marito nella posizione di successo che desiderava egli occupasse, alla fine
si è realizzata.

👉La mente muove il mondo

Molto spesso due uomini formano una partnership e ottengono grandi successi, quando, presi
singolarmente, avrebbero fallito entrambi. Questo avviene perché sono stati in grado di vedere i punti forti
e i punti deboli dell’altro; collaborando, sono riusciti a sopprimere le debolezze e applicare solo i punti di
forza, con loro grande vantaggio. Questo è quello che devi fare per diventare più magnetico. Sii sempre
pronto a ignorare le tue debolezze e concentrarti sui tuoi punti forti. Prima di entrare in una partnership –
sentimentale, amichevole o professionale che sia – studia approfonditamente l’altro o l’altra. Scopri quanto
più possibile sul suo passato, sulle sue caratteristiche e sul suo carattere; assicurati che si armonizzeranno
con i tuoi. Chi si dimostra indispensabile per te come partner potrebbe essere completamente inutile o
anche danno per qualcun altro. Il Generale Grant e il Generale Sherman avevano bisogno di sottoposti
molto diversi. Uno dei segreti del successo di Napoleone si può trovare nel fatto che era libero di scegliere
uomini le cui qualità integrassero le sue e lo aiutassero a vincere le proprie debolezze. Ognuno ha
mancanze da qualche parte. Il genio che può gestire tutto da sé deve ancora venire al mondo. Devi
riconoscere le qualità negli altri e legarle al tuo potere personale, se vuoi aspettarti di fare grandi cose. Ciò
che fa la forza in un’organizzazione o in una partnership è quello che rende una macchina complicata così
efficiente, ovvero ogni distinta parte del meccanismo che fa il suo lavoro nel posto giusto e al momento
giusto, senza intralciare quello delle altre.

🔴 6 Regolette importanti

👉Regola 1

La fede è essenziale. Quando mettiamo anima e corpo in un progetto, dobbiamo crederci.

👉Regola 2

La fiducia è assolutamente necessaria per avere successo nel controllare gli altri.

👉Regola 3

Non provare a controllare gli altri a meno che le tue motivazioni siano oneste.

👉Regola 4

Devi scoprire i piani delle persone prima di provare a convincerle di qualcosa. Questo lo puoi fare se hai
sviluppato le tue facoltà interiori.

👉Regola 5

La Regola d’Oro: fai agli altri quello che vorresti che loro facessero a te. Se sei educato, amabile e piacevole,
gli altri si avvicineranno a te. Questa legge funziona sempre.

👉Regola 7

Una forte volontà è necessaria per controllare gli altri. Devi essere in grado di far pensare loro come lo fai
tu; di far percepire loro come percepisci tu; senza rendere troppo evidente che li stai suggestionando a fare
questa o quell’altra cosa. Per controllare gli altri si intende esercitare Magnetismo

👉alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a influenzare gli altri.

Non essere geloso o invidioso.

Se hai un’opinione spiacevole su qualcuno, tienitela per te.

Non sfogarti in modo aggressivo.

Non essere sarcastico.

Non fare commenti che non avresti il coraggio di dire in faccia.

Non fare commenti o battute che potrebbero offendere.


Non fare commenti che non faresti davanti a una signora.

Non fare promesse a meno che tu sia ragionevolmente certo di poterle mantenere.

Mantieni sempre la tua parola, se possibile; se non puoi, almeno spiega il perché.

Non raccontare i tuoi problemi agli altri

Tieni presente la possibilità che gli altri non siano interessati a te e a quello che fai.

Non forzare qualcuno contro le proprie convinzioni e i propri interessi.

Lascia che una persona irritata riprenda il controllo di sé prima di correggerla, anche se ha torto.

Non litigare, a meno che tu riesca a farlo in modo pacifico.

Ogni persona ha diritto alle proprie opinioni.

Non formare opinioni affrettate.

Fai sempre un favore se ti sembra corretto farlo.

Le parole piacevoli non ti costano di più di quelle spiacevoli.

Usa la prima e tralascia le seconde.

Non esistono solo il bianco e il nero, ma anche il grigio. Scegli sempre la via migliore

👉🏻 Il segreto della Legge di attrazione finanziaria

Tu puoi attrarre Denaro, Amore, Successo, Salute, Saggezza, Armonia, Felicità, Forza e qualunque altra cosa
tu voglia.

🔴Hai tutto già dentro di te.

Sei un vibrante centro magnetico di forza e vitalità. Con il tuo desiderio, la tua fede e la tua volontà puoi
attrarre ogni cosa che ti influenzi positivamente. C’è un immenso e creativo potere in perpetuo movimento
lungo la via del desiderio. Con questo potere puoi attrarre le cose che vuoi. Puoi realizzare i tuoi più grandi
desideri ora. Per farlo devi diventare consapevole e cosciente. Attraverso la vibrazione puoi trasformare le
cose indesiderabili nel tuo ambiente e rimuovere le tue debolezze. I tuoi pensieri sono energicamente
creativi e, pensando costantemente, aggiungi grande potenza alle parole che pronunci. La scienza ci
insegna che nessuna vibrazione smette mai di esistere, la sua influenza va avanti all’infinito. Tramite il
potere vibratorio dell’attrazione puoi migliorare le tue condizioni. Se desideri qualcosa, pensa
costantemente a quella cosa e non ti distrarre mai. Se vuoi conquistare il cuore di qualcuno, non ti
permettere mai di pensare di non riuscirci. Se desideri prosperità, pensa alla prosperità, e mai alla povertà.
Agisci come se fossi già prospero, vestiti come tale. Crea un’immagine mentale di quello che vuoi essere e
guardala svilupparsi. Sii assolutamente coraggioso, non aver paura di niente. Se sei naturalmente timido e
chiuso, suggerisci a te stesso che non c’è alcuna ragione di esserlo, nessuna ragione di aver paura di
qualcuno o qualcosa. Cammina a testa alta e dichiara la tua unicità, il tuo essere uomo o donna, il tuo
diritto di nascita di potere e uguaglianza. Guardati allo specchio. Se pensi di avere una faccia da debole è
perché tu pensi di esserlo. Pensa di essere un grande e il tuo volto sarà quello di un grande. Con una
minima pratica giornaliera puoi coltivare il coraggio e l’autostima e in breve puoi trasformare il tuo timido e
riservato carattere in uno forte e fiducioso. Più fiducia hai in te stesso, più abilità svilupperai. Fai qualunque
cosa in tuo potere per aumentare la tua autostima. Il potere dell’autosuggestione ti aiuterà
considerevolmente. Non prestare mai attenzione alle suggestioni e ai commenti negativi degli altri: ti
conosci meglio di chiunque altro e c’è un grande potere nella suggestione personale. Agisci sempre in modo
che gli altri vedano i tuoi miglioramenti. È di grande aiuto venire considerati persone in costante
miglioramento e che ottengono dei risultati. L’opinione altrui si riflette in noi. C’è un posto per te nel
mondo e devi riempirlo come uomo. Tu puoi fare grandi cose nella vita, esattamente come chiunque altro.
Persistendo nel pensiero e nell’atteggiamento positivo, puoi creare qualunque realtà tu voglia. Quello che
tu sei, il tuo carattere, è costantemente modellato dai tuoi stessi pensieri.

👉🏻 parliamo ora della Personalità Attraente... Cosa si intende?

🔴Se vuoi essere notato, devi avere una bella presenza e delle buone maniere.

Non importa quanti soldi hai, o quanto è prestigiosa la tua classe sociale o quanto è lungo il tuo albero
genealogico. Se non hai una personalità attraente non sarai mai il favorito, né di uomini né di donne. Non
hai idea di quanto importante sarà la parte che giocherà il tuo aspetto personale nel tuo futuro. La
personalità è un grande fattore di successo nel business. L’uomo o la donna che vuole presentare una
proposta di affari deve avere un bel vestito, buone maniere e una personalità attraente, oppure non verrà
ascoltato/ascoltata, non importa quanto buona possa essere la proposta. La ragione è semplice e naturale.
Sarebbe impossibile dare ascolto anche solo alla metà delle persone che propongono un loro progetto:
quindi, dal momento che bisogna respingere la maggioranza di queste idee, è meglio respingere quelle che
non arrivano da una persona di bella presenza e dalla forte personalità. Si dà per scontato che una proposta
di prima classe provenga da una persona di prima classe, e viceversa.” Non c’è dubbio che facendo così si
possono perdere delle buone opportunità, ma è così che va il mondo. Lo sviluppo di una personalità
attraente dovrebbe essere insegnato a scuola, è altrettanto importante di una qualsiasi materia.

🔴Sappiamo che un bell’aspetto fa comodo a tutti.

A un colloquio di lavoro, pensi che l’esaminatore sceglierebbe i candidati con vestiti malmessi?

🔴No.

Sceglierebbe quelli che sono attenti al proprio aspetto. La persona che ottiene il posto e viene poi
promossa è quella che mostra con l’apparenza di avere rispetto di se stessa.

🔴Non importano le qualità naturali che puoi avere, non avrai mai l’opportunità di mostrarle se non stai
attento alla tua persona e non fai una buona prima impressione. Il valore di una prima impressione non
deve essere sottovalutato. È molto più facile fare una buona prima impressione che recuperare da una
gaffe o un errore. Magari pensi di avere già una bella presenza e di stare lavorando per mantenere al
massimo la tua personalità, ma tieni gli occhi aperti per alcuni giorni e osserva. Guarda se i tuoi vestiti sono
puliti e stirati; se le tue scarpe sono eleganti; se i tuoi capelli sono pettinati; se le tue unghie sono pulite.
Devi dare attenzione a tutte queste cose. Le persone spesso dimenticano che vengono giudicate dalla loro
apparenza. La nostra personalità si mostra in ogni cosa che facciamo. Non esiste eccezione alla regola. Il
mondo ci giudica soprattutto dall’apparenza e prima ne siamo consapevoli, meglio è.

👉🏻 Le aziende di successo danno molto più peso all’aspetto dei loro dipendenti rispetto che in passato.

Sanno che non fa bene al business avere persone trasandate nei loro uffici e sanno che le persone
disordinate nell’aspetto possono produrre del lavoro disordinato. Le loro abitudini fanno il loro carattere. I
datori di lavoro vogliono impiegati che rispettano se stessi, che sanno atteggiarsi, che si lavano tutti i giorni
e tengono al loro aspetto.

🔴“La pulizia di anima e corpo innalza l’uomo ai più alti livelli.”

🔴”Siamo tutti affascinati dalla pulizia di una persona.” (Ovidio)


Chi non presta attenzione alla sua apparenza commette un errore fatale. Più prospero sembri, più
prosperità attrarrai. Lascia che il venditore indossi vestiti datati e rovinati e vedrai che non venderà
neanche un decimo di quanto farebbe con vestiti nuovi e puliti. Non ha fiducia in se stesso, se si veste così.
Il suo magnetismo, di conseguenza, non è al massimo perché lui non si sente al massimo. L’abito non fa il
monaco, ma gli permette di fare una buona impressione. Spendere soldi in modo esagerato nei vestiti è un
errore, ma spendere abbastanza per darsi un bell’aspetto è qualcosa che tutti dovrebbero fare.

🔴LA REGOLA DELLA GENTILEZZA 🔴

Il miliardario Edward Simmons dice: “La gentilezza è il capitale più economico e migliore del mondo.

🔴Non costa nulla e porta grandi benefici. Se sei educato con tutti, tutti saranno educati con te e la tua
gentilezza avrà contribuito anche al tuo successo commerciale”. Se vuoi essere popolare devi essere
gentile. La gentilezza è una risorsa inestimabile. Le persone gentili sono persone gioiose e la gioia significa
buona salute. Niente interferisce così tanto con il benessere fisico dell’uomo come rabbia e irritazione
costanti; e niente facilita il successo negli affari così tanto come una gentilezza diffusa. L’antagonismo non
porta mai a buoni risultati. La prossima volta che qualcuno ti pesta un piede nella folla o ti viene addosso,
prova un esperimento. Invece di rispondergli per le rime, scusati per essergli andato addosso, come se la
colpa fosse tua. Sarai sorpreso di vedere il cambio di espressione sul suo viso e di capire come la strategia
della gentilezza avrà funzionato. Come regola è altrettanto facile piacere quanto il contrario. Quelli a cui
piaci ti sosterranno sempre, e non sai mai quando potrebbe essere necessario il loro aiuto.

🔴Essere incivili non paga mai.

Non puoi mai sapere se ti servirà l’aiuto di una persona con cui sei stato scortese. Non fare niente che ti
possa fare del danno in futuro.

Maniere rudi creano velocemente il pregiudizio, chiudono i cuori e chiudono le porte dell’accoglienza. Non
mi viene in mente nulla che ne sia un peggiore deterrente per lo sviluppo del magnetismo personale. Sono
pochi coloro che non sanno migliorare le loro maniere. Se pensi che stai agendo bene, tieniti d’occhio per
qualche giorno. Allontana le brutte maniere appena si manifestano. Invece di arrabbiarti, sorridi. Lascia che
sia l’altro ad arrabbiarsi e vedrai quanto migliore tu sembrerai nei suoi confronti. La rabbia è la causa di
molti omicidi e di altrettante guerre.

🔴Quando siamo arrabbiati, perdiamo la facoltà di ragionare.

Ogni volta che vedi una persona con una personalità graziosa, osservala attentamente. Puoi imparare molto
da lui o da lei. E guarda anche quelli con un atteggiamento scontroso e rozzo. Anche tu potresti avere
qualcuno dei suoi difetti, seppure in maniera minore. Un po’ di grazia, un po’ di raffinatezza, un po’ di
autocontrollo in più farebbero una grande differenza per la maggior parte delle persone. Le buone maniere
giocano un ruolo così importante nelle nostre vite che è un peccato se la loro importanza non viene
riconosciuta e insegnata nelle nostre scuole o nelle università; e anche che i genitori non la insegnano ai
loro figli, dando l’esempio. Una persona può avere una buona formazione, ma se è rude e boriosa non farà
mai una buona impressione. È molto semplice acquisire l’abitudine di essere educati, gentili e graziosi con
tutti. Ti aiuta molto e non ti costa nulla. Ti rende popolare e felice. Chi ha una personalità affascinante è più
irresistibile di chi ha una solo una bella faccia; può arrivare a risultati apparentemente impossibili. La
personalità ha conquistato uomini dalla testa dura, ha conquistato grandi statisti, ha influenzato il destino
delle nazioni; è uscita vittoriosa dove la forza, il denaro, la bellezza, la conoscenza e la ricchezza hanno
fallito.
Alcuni punti da ricordare.

👉🏻Abituati a dire cose piacevoli agli altri.

👉🏻Se qualcuno ti ha fatto qualcosa di sbagliato, dimenticalo.

👉🏻Sii sempre pronto a perdonare.

👉🏻Non puoi essere magnetico se rimugini un torto e non sei in grado di perdonare.

👉🏻Non sarai mai popolare se vedi solo il male nelle altre persone e non il bene.

👉🏻Mira a essere allegro e di buon umore.

👉🏻Sii sempre pronto per un sorriso e una buona parola per chi ha bisogno di simpatia.

👉“Potete fare qualunque cosa desideriate o immaginiate di poter fare, se utilizzate tutto il potere che è
dentro di voi”.

Noi tutti abbiamo una grande ricchezza dentro di noi. Serve solo una situazione di emergenza per tirarla
fuori. Ti basti pensare al coraggio e alla forza fisica che sviluppiamo quando siamo in una situazione di
pericolo: braccati dalle fiamme di un incendio in casa, possiamo sviluppare la forza necessaria a buttare giù
una porta o sollevare una trave di ostacolo. Come è possibile? Dimostra che abbiamo enormi poteri dentro
di noi… se solo fossimo in grado di controllarli!

👉🏻 Il controllo delle nostre forze mentali

Nei tempi che verranno avremo meno medici tradizionali e più “medici della mente”. Sappiamo che
scacciando i pensieri pessimisti, amari e iracondi possiamo evitare gran parte delle malattie e delle
sfortune. Ci renderemo conto che coltivando una mente più gentile e felice avremo salute e buona fortuna.
Verrà il tempo in cui un medico della mente sarà in grado di analizzare il carattere di una persona e
consigliarle quali pensieri sono in discordanza o danneggiano la sua personalità. Sentiamo persone che
parlano del proprio destino.

🔴I deboli sono controllati da questa forza; i forti la controllano.

Le cose hanno su di noi solo il controllo che permettiamo loro di avere. Quando siamo infelici, dispiaciuti o
preoccupati, è solo veleno mentale. Devi riuscire a liberartene con i processi mentali. Nelle epoche passate
non eravamo avanzati mentalmente come oggi per capire la filosofia di amare i nostri nemici. Se li odiamo,
siamo noi a soffrire; se li amiamo, ne beneficiamo. Cambiando i pensieri di odio in pensieri d’amore, ci
facciamo un amico invece di un nemico. È un fatto scientifico che mostrando il lato migliore e lavorando su
qualità nobili, pulite e oneste, attrai a te le stesse cose dai tuoi interlocutori; se invece sei spietato, geloso o
invidioso, mostrando il tuo lato più rude, attrai il peggio dagli altri. Il pensiero si cristallizza e realizza in cose
concrete. Quello che sentiamo nei nostri cuori, che coviamo nelle nostre menti, che pensiamo, che
sogniamo nel tempo, si sviluppa da un piccolo seme a un grande albero. Odiare qualcuno non porterà
amore. Il seme della vendetta non ti può portare alcun bene, solo guai. Se vuoi avere amici, devi essere
amichevole. Se vuoi avere amore, devi dimostrare amore. Quello che mandi agli altri, ti ritorna in egual
misura. C’è una legge che regola il pensiero, una legge che funziona esattamente come tutte le altre leggi,
quindi sempre.

🔥In India gli yogi dicono: “Se un uomo mi fa del male di proposito, gli rispondo con il mio amore senza
riluttanza; più male arriva da lui, più amore parte da me”. 🔥
Devi comprendere il danno che fanno i pensieri discordanti e imparare a non lasciarli entrare nella tua
mente, come non faresti circolare nel tuo sangue un veleno mortale di proposito.

👉🏻 Il tuo carattere attuale è il risultato della vita che hai vissuto.

Chi sa leggere bene la personalità degli altri non si basa sulla tua storia per svelare i tuoi veri tratti; legge al
volo i tuoi pensieri e desideri. Quando vediamo una faccia stanca e amareggiata, possiamo capire che la
persona non ha mai avuto pensieri di bellezza e gioia, ma invece ha vissuto una vita egoista e crudele. Una
faccia che mostra una disposizione piacevole e amabile ci dice, invece, che quella persona ha vissuto una
vita altruista e armoniosa. Si dice: “Non è fortunato quello lì? Non ha mai avuto un problema in vita sua”.
Può sembrare così, ma la ragione è che quella persona non ha mai lasciato che nulla disturbasse il suo
equilibrio. Ha vissuto una vita bella e dolce. La sua natura è armoniosa e quindi non è una persona
discordante. Non parla mai male degli altri e, di conseguenza, nessuno parla mai male di lui. Non si fa dei
nemici e, di conseguenza, non ha problemi che l’aspettano dietro l’angolo. Chi lo invidia è probabilmente
acido, brutto e dal pessimo carattere. Passa il suo tempo a non capire gli altri e non farsi capire. La sua vita
è discordante e attrae solo persone e situazioni discordanti. È impossibile nutrire odi segreti, gelosia,
rancore o vendette senza farsi del male. Poi ci chiediamo perché a nessuno importa di noi? Ci chiediamo
perché siamo così impopolari? Non pensiamo mai che la causa è dentro noi stessi. Le nostre vibrazioni
vendicative e odiose uccidono il nostro magnetismo. Se vuoi essere magnetico e popolare devi irradiare
pensieri amabili e di sostegno, così come essere piacevole con tutti. Non lasciare spazio per l’amarezza,
l’odio o l’invidia. Non provare mai a ottenere qualcosa che non ti appartiene, su cui non hai alcun diritto.
Un vero uomo sa che se si approfitta del prossimo, causa solo danni e non porta alcun beneficio duraturo.
Capisce che la Legge aggiusta ogni cosa. Impariamo il valore della Regola d’Oro ogni giorno di più.

🔴Verrà il tempo in cui penseremo solo a fare del bene invece che del male.

👉🏻 A questo punto devi renderti conto che sarebbe veramente un problema se tutti possedessero forti
poteri magnetici e li usassero con lo scopo di prendere il controllo degli altri e costringerli a eseguire i loro
ordini.

La Natura lo capisce e tu devi essere in grado di capire come usare il potere prima di averlo.

🔴Ci sono persone che hanno un tale potere mentale che sono in grado di avere un controllo immediato
sugli altri.

Queste persone usano il loro potere in modo limitato, ma se sapessero di più di magnetismo personale,
potrebbero ottenere risultati ancora maggiori. La persona con meno potere mentale, se studia bene le
lezioni contenute in questo libro, può arrivare agli stessi livelli, se non superiori, di quella con un grande ma
non sviluppato potere. Tutti possiamo diventare magnetici ed essere in grado di influenzare alcune
persone. Il tuo successo dipenderà naturalmente dello sviluppo della tua organizzazione mentale; dovrai
fare tutto quello che potrai per conservare e costruire la tua forza e fermare ogni abitudine che ti
indebolisce o impoverisce.

👉🏻Puoi sviluppare uno sguardo fermo, pulito e molto penetrante guardandoti allo specchio.

Vedrai che ci sono poche persone che possono guardarti negli occhi mentre ti parlano. Guarda nello
specchio ed esercitati a tenere fisso lo sguardo senza battere ciglio. Immagine di stare guardando un’altra
persona, una che vuoi influenzare. Non guardare solo agli occhi nello specchio ma concentra i tuoi pensieri
attraverso gli occhi. Questo è il problema con la maggioranza delle persone: non sanno che i loro occhi
possono avere numerosi usi. Nel fare l’esercizio allo specchio, stai attento a non stancarti troppo o a irritarli
inutilmente. Quando senti che si stanno arrossando, chiudi l’esercizio con un rapido, magnetico sguardo
allo specchio, come se avessi incontrato qualcuno che volessi impressionare. All’inizio troverai difficile non
sbattere le palpebre, ma in breve riuscirai a farlo senza stancarti. Questo terrà la tua mente in esercizio. Un
altro buon esercizio per mettere più espressione nei tuoi occhi quando stai parlando con qualcuno è di
guardarlo fisso e pronunciare ogni parola come se la stessi facendo passare dagli occhi. Non fissarlo o
guardarlo in maniera truce, a meno che tu voglia farlo davvero. Con un po’ di pratica puoi addestrare e
controllare il tuo sguardo e puoi concentrare i tuoi occhi su un punto per un periodo di tempo
indeterminato. Ricorda solo di non affaticarli mai.

👉🏻 3 Tecniche per Raggiungere i tuoi obiettivi

(Non leggere se non credi nell’ attrazione o se vuoi diventare povero )

1. Crea un piano mensile con obiettivi giornalieri:

Le persone di successo hanno degli obiettivi chiari che vogliono raggiungere. Per migliorare la tua vita
dovresti avere degli obiettivi a lungo e a breve termine. E’ strano eppure la maggior parte delle persone
non ha deciso che cosa vuole dalla sua vita.

Che persona vuoi diventare?

Quale eredità vuoi lasciare al mondo?

Qual è il tuo sogno?

Quali esperienze vuoi vivere?

A cosa vuoi dedicare la tua vita?

Le persone che sanno cosa vogliono hanno molte più possibilità di ottenerlo, la chiarezza è potere. Se vado
in pizzeria e non so cosa ordinare, quante possibilità ci sono che ottengo ciò che davvero voglio? Allora se è
importante essere chiari mentre facciamo la nostra ordinazione in pizzeria, bar e pub…non diventa più
importante quando “chiediamo alla vita”? La cosa più importante degli obiettivi che vuoi raggiungere sono
la persona che ti costringeranno a diventare. Devi sapere con precisione quali obiettivi vuoi raggiungere
nella tua vita e poi impegnarti per trasformare i tuoi sogni in realtà. Devi crearti un piano mensile con gli
obiettivi del giorno da raggiungere per diventare la persona che davvero vuoi essere. Compra un diario
nuovo o un’agenda e scrivi per ogni giorno le tre azioni più importante da svolgere. Poi devi creare sia un
piano settimanale che mensile. Devi avere un programma di 3 azioni da svolgere per oggi, uno per domani,
uno per dopodomani ecc... Programma le azioni più importanti da compiere durante il mese per
raggiungere le tue mete più ambite.

Esercizio: Crea oggi il tuo piano di obiettivi mensili e fa che comprenda le azioni da svolgere nelle settimane
e nei singoli giorni a venire. Per ogni giorno, scrivi le tre azioni più importanti da svolgere.

2. Considerati l’unico responsabile al 100% per la tua felicità e il tuo successo:

Le persone più felici sono quelle che si chiamo responsabili al 100% della loro felicità. Non si aspettano che
siano gli altri a renderli felici. Così le persone di successo sono quelle che si considerano gli unici
responsabili del loro successo. Non si aspettano che siano gli altri o le circostanze a portarli al successo,
perché se lo creano. Più ti chiami responsabile per la tua vita e più potere acquisisci.

Da oggi in poi ripeti più spesso a te stesso:

“ Io sono il responsabile della mia felicità”

“ Sono responsabile dei successi e dei fallimenti che ottengo nella mia vita”
Ed soprattutto ricordatelo ogni volta che stai per puntare il dito contro qualcuno cercando di accusarlo
come responsabile di un tuo fallimento. I tuoi risultati possono cambiare solo nella misura in cui cambi tu e
se trovi scuse e colpevoli non puoi crescere.

Esercizio: Per un mese, ripeti a te stesso più volte che puoi: ” Io sono l’unico responsabile della mia felicità e
del mio successo”

3. Cerca tutti i motivi per essere nella Gioia:

Creati l’abitudine di ringraziare ogni giorno la vita per tutto ciò che hai. Prenditi ogni giorno dieci o più
minuti per ringraziare per tutto ciò che possiedi. Ringraziare per ciò che abbiamo ci aiuta a provare un
immensa gioia. Inoltre durante il giorno per provare sempre più gioia puoi Benedire e Ammirare. Porta la
tua ammirazione a tutte le persone che hanno già raggiunto i risultati che anche tu vuoi raggiungere e
benedici tutto ciò che ti piace e ti ispira. La società ci ha abituato ad essere tutti tristi, seri e arrabbiati ma
non è normale. Siamo nati per essere felici.

Esercizio: Per una settimana appena sveglio, prenditi 10 minuti per ringraziare, ammirare e benedire

👉🏻 “Il valore dell’allegria

Chi ha successo è allegro e speranzoso. Ha il sorriso stampato in volto e affronta tutto quello che gli si para
davanti.

🔴L’uomo allegro crea nuovo potere, mentre quello pessimista distrugge il suo potere.

Non c’è nulla che ti aiuti ad affrontare le curve difficili sul tuo percorso, ti addolcisca la vita e allontani i
rimorsi, come una disposizione solare e ottimista. Due persone possono avere in pratica le stesse abilità,
ma se una è ottimista mentre l’altra non lo è, la prima andrà molto più lontano. L’allegria è un tonico per la
mente. Annulla le frizioni, le preoccupazioni, le ansie e trasforma le esperienze spiacevoli in esperienze
piacevoli. Puoi dare il meglio solo quando sei in uno stato mentale pacifico e allegro. Quando sei alterato, il
tuo intero macchinario fisico è fuori servizio. Segui questa filosofia: prova più che puoi a non lasciare che
nulla ti alteri e affronta ogni situazione al meglio. È tuo dovere e sbagli a non fare così. La prossima volta
che fai una passeggiata, cerca di guardare ogni persona che ti passa di fianco. Quante sembrano felici?

🔴Nota quanti musi lunghi ci sono in giro.

Quante persone fanno della loro vita un circolo vizioso di infelicità, invece che di gioia e felicità? Quante
meno ce ne sono che portano la luce del sole nelle nostre vite, che diffondono allegria e felicità ovunque
vadano? È così raro vederle, che siamo attratti da loro. Prendi l’abitudine di essere piacevole e allegro
ovunque tu vada. Questo ti renderà più felice che mai. È una risorsa gratuita. Devi solo svilupparla e usarla.
Non è veramente difficile trasformare un atteggiamento avvilito in uno solare, ma ricorda che non puoi
coprire un ruolo se non lo senti tuo.

👉🏻 Sappiamo che le piante hanno bisogno di luce solare, ma non ci rendiamo ancora conto che noi
abbiamo bisogno di atteggiamenti solari. Ti porterà grandi benefici portare luce solare nella tua vita. Trovo
difficile stimare l’immenso valore di una disposizione solare. Agisce come un magnete che ci porta tutto il
bene della vita.

Afferma a te stesso: non parlerò mai male di nessuno. Se non posso vedere qualcosa di buono, non vedrò
nulla e non dirò nulla.

👉🏻 Se ci associamo con persone malvagie e spregevoli, sono queste le qualità che arrivano a noi.

Quindi, scegli bene con cui vuoi stare. Stai attento ai tuoi pensieri. Non pensare alla paura, al dubbio, al
fallimento, al male e alla malattia. Invece pensa alla bontà, alla carità, alla salute, all’amore, al successo e
alla gioia. Così facendo porterai il sole e la felicità, mentre i pensieri di odio porteranno l’ombra e l’infelicità.
Aiuta il mondo e prova ad alleggerire i fardelli degli altri. I nostri pensieri ci portano il nostro successo.

👉🏻 I nostri grandi filosofi ci dicono che la cosa più importante del mondo è il carattere.

Ma è qualcosa che non viene insegnato molto, e di conseguenza poche persone hanno controllo sul proprio
carattere.

🔴 Alcuni non sanno neanche cosa voglia dire “carattere”.

I genitori spendono grandi somme di denaro per mandare i loro figli dalla scuola all’università, eppure non
insegnano loro come e perché dovrebbero sviluppare un proprio carattere. Un bambino è molto facile da
addestrare, se opportunamente diretto.

👉🏻 Le tue debolezze

🔴 Nessuno di noi è perfetto.

I filosofi ce lo dicono e così lo sappiamo.

👉🏻Ma non ci stanno dicendo che non possiamo esserlo.

Stai “cercando di perfezionare te stesso?

Stai cercando di rafforzare le tue facoltà più deboli?

Puoi diventare una persona migliore, non credi?

Allora perché aspettare?

Sono qui per darti tutto l’aiuto possibile. I tuoi punti deboli sono molto più evidenti dei tuoi punti forti,
perché le persone cercano sempre prima le debolezze negli altri. Il problema è che molte persone hanno
delle debolezze e non lo sanno. I loro difetti possono essere molto piccoli, ma se li mettono in svantaggio
sono molto importanti perché interferiscono con i loro risultati e impediscono loro di dimostrare il proprio
valore. Molte persone pensano di essere strane in qualche modo; che certi tratti della loro personalità
siano ereditati dai genitori. Solo perché i tuoi genitori hanno dei tratti peculiari, non significa che debba
averli anche tu. Ovviamente avrai le stesse tendenze a meno che tu non decida di cambiarle. Se pensi di
essere strano, sarai strano. Non può essere che così. Siamo quello che pensiamo di essere. Quando pensi ai
tuoi difetti, li ingrandisci. La verità è che la maggioranza delle “stranezze e delle peculiarità delle persone è
immaginaria, o almeno smisuratamente esagerata dall’immaginazione. Pensano così tanto a queste
debolezze che alla fine sembrano vere. Il modo di correggerle è pensare alle buone qualità e ignorare le
altre. Se hai l’abitudine di pensare di essere strano, comincia a pensare di essere normale. Afferma a te
stesso: Non sono strano. Queste idiosincrasie non sono vere. Sono stato fatto a immagine del mio creatore,
un Essere Perfetto non può avere imperfezioni; quindi le mie imperfezioni non sono reali, perché la natura
del mio essere è perfezione. Non possono esserci stranezze a meno che io le produca con il mio pensiero,
perché il Creatore non me ne ha mai date. Non mi ha mai dato qualcosa di discordante, perché Egli è
armonia.

🔴 Non puoi usare i tuoi talenti finché non li sviluppi.

Chi è attrattivo ha una vita interessante e se la gode ovunque vada. Se vive in città, trova piacere ad andare
in campagna; quando è in campagna vede le meraviglie e le bellezze della natura. Quando lavoriamo
entriamo in armonia con l’infinito. Prova gioia in ogni cosa che fai; fai sempre del tuo meglio. Se il tuo
datore di lavoro non ti apprezza, ci sono altri che lo faranno. Se ti lamenti è solo colpa tua. Hai un rimedio a
portata di mano. I forti non si lamentano, sono i deboli a farlo. Puoi cambiare la condizione della tua vita.
Invece di lamentarti, usa quel tempo per fare qualcosa. Se porti tutti i tuoi problemi con te, non hai tempo
per i piaceri. Invece di lamentarti del tuo ambiente, tieniti occupato cercando di cambiarlo e migliorando te
stesso. Quando senti che ti stai arrabbiando per qualcosa che ti hanno detto o inizi a preoccuparti per un
certo evento, fermati e comincia a respirare profondamente; vedrai che potrai rilassare completamente la
tua mente, che la rabbia e la preoccupazione sono prodotti della tua mente. Nessuno che si arrabbia o si
preoccupa è in grado di vedere chiaramente, perché la mente si offusca. Coloro che ottengono dei risultati
nella vita trovano che questa vita valga la pena di essere vissuta. Tutto quello che affronti con l’idea di
portarlo a termine è un risultato che ti dà soddisfazione. Ciò che non ti porta direttamente al successo
dovrebbe spronarti a uno sforzo maggiore. Chi non ha mai assaggiato l’amarezza della sconfitta non ha mai
assaggiato la vera gioia della vittoria. L’esempio seguente illustra quello che voglio dire. Due uomini hanno
vissuto un’improvvisa sfortuna. Uno è rimasto con il minimo indispensabile per vivere e l’altro ha perso
tutto. Il primo ha deciso di andarsene in campagna, determinato a vivere con quel poco che era riuscito a
salvare dal tracollo; ha covato rancore per le sue sfortune, ha detto alla gente che gli hanno rovinato la
salute ed è diventare ipocondriaco, nonostante sia sempre stato in buona salute. L’altro uomo non avrebbe
potuto scappare in campagna neanche se l’avesse voluto; ha invocato tutto l’ottimismo di cui disponeva,
tutta la sua fede e la sua resilienza e alla fine gli è arrivato un colpo di fortuna. Quello che pareva un
disastro si è rivelato essere la cosa migliore che potesse capitargli; se anch’egli fosse scappato, non avrebbe
mai avuto il colpo di fortuna e non avrebbe mai assaggiato il dolce sapore della vittoria. Nella vita ci
possono capitare dolori e insoddisfazioni. Ma c’è una giusta legge della compensazione. La luce e la felicità
spesso si ritrovano in quello che all’inizio ci è parso oscuro e spiacevole.

👉🏻 L’opinione degli altri

🔴“Quello che faccio mi deve importare, non quello che pensano le persone.” (Ralph Waldo Emerson)

Molte persone sono sensibili alle critiche esterne. Ma le persone che hanno fatto grandi cose hanno
trascorso la loro vita noncuranti delle opinioni altrui. Non erano minimamente influenzabili, né con
l’adulazione né con le critiche; erano guidati solo dalla loro coscienza. Ciò che questa diceva loro era quindi
giusto. Siamo noi i migliori giudici di noi stessi. Gli altri non conoscono il tuo temperamento o la tua mente;
tu li conosci meglio di chiunque altro. Non ti deve interessare nulla dell’opinione degli altri: sei
perfettamente in grado di adularti o criticarti da solo e di decidere se hai raggiunto il tuo obiettivo o no.

La gente che è diventata depressa, che pensa continuamente che il mondo sia crudele e odioso, e coloro
che non conoscono se stessi, incontrano sempre il fallimento. La loro mente è così piena di tristezza che la
pace e l’amore non possono entrare. Queste persone non sanno che l’amore nasce dalla pietà, dall’amore
nasce la speranza e dalla speranza nasce la vita. Se non fosse per il dolore, non si potrebbe apprezzare la
felicità.

👉🏻 Chiedi a dieci uomini di dirti cosa pensano che sia il successo e ognuno di loro avrà una teoria diversa.

🔴Dipende dal loro atteggiamento e dai loro pensieri.

Successo significa perfezione. E non puoi sperare di diventare perfetto, quindi non ti aspettare il successo
completo ma neanche il fallimento completo. Il tuo successo dipende dal tuo potere d’equilibrio. Il successo
di un uomo è normalmente giudicato sulla base di quanto denaro possiede, ma questo è sbagliato. Il
successo dovrebbe piuttosto essere giudicato sulla base di quello che hai ottenuto. Fare soldi va bene, ma
accumulare enormi ricchezze è sbagliato. Dovresti usare il denaro per fare del bene nel mondo e non per
causare povertà e sofferenza.

👉🏻 Se guadagni molti soldi, ma non ti fai amici e non fai del bene con quel denaro, in realtà hai fallito.
Se fai molti soldi e non vivi una vita utile, allora hai fallito. È quello che pensi e non quello che pensano gli
altri ciò con cui ti giudichi. Tu sei un mondo all’interno di te stesso. Hai le tue visioni e le tue conoscenze.
Dovrai rendere conto solo a te stesso quando passerai a miglior vita. Avrai solo te stesso su cui fare
affidamento. Non avrà importanza quello che gli altri hanno detto o hanno pensato. Nessuno potrà aiutarti
in quel momento, e nessuno può aiutarti adesso se non te stesso. Nessuno può farti felice se non te stesso.
Nessuno può avere successo al posto tuo. Quindi non lasciare che nessuno interferisca. Hai una volontà tua
e non dovresti essere limitato dalle convenzioni mentali. Pensa con la tua testa, non lasciare che qualcun
altro lo faccia al posto tuo. Il Potere Personale deriva dall’indipendenza. La maggioranza delle persone
prende i propri pensieri dagli altri. Devi pensare e creare da te stesso, se vuoi avere successo.

🔴Usa la tua testa.

Fai quella che ti sembra la cosa migliore. TUTTI I GRANDI DELLA STORIA sono stati indipendenti pensatori.
Non giudicavano loro stessi con certi standard. Non sai mai quanto potere possiedi finché non è
completamente sviluppato. Forse puoi influenzare solo una persona, forse centinaia o migliaia. Ma non
potrai mai influenzare veramente qualcuno finché non avrai piena fede nel tuo potere. Il modo migliore per
sviluppare i tuoi potere è fare ogni cosa più approfonditamente possibile e mirare alla perfezione ogni
volta. Se non fai così, fallirai. Non importa cosa pensano le persone, finché sei convinto che stai facendo del
tuo meglio e che stai ottenendo conoscenza e potere. Non possiamo permettere che altri, con limitata
conoscenza, ci giudichino correttamente. Supponiamo che Napoleone da bambino fosse riuscito a rivelare il
suo destino e le incredibili conquiste che avrebbe fatto. Supponiamo che avesse annunciato che avrebbe
conquistato il trono con il suo potere. Cos’avrebbero detto tutti? Che era matto. E avrebbero fatto di tutto
per scoraggiarlo. Se questo fosse davvero accaduto, se il giovane Napoleone avesse accettato i loro consigli,
non avrebbe mai fatto quello che fece e la storia del mondo sarebbe diversa. Mira a stare con persone dalla
mente aperta. È bene ascoltare le altre persone, ma non ti lasciar guidare da quello che dicono, non
limitare mai il tuo intelletto. I nostri grandi pensatori ci dicono che il mondo è nostro. “I limiti dei tuoi poteri
sono i limiti della tua stessa mente, che si espanderà in maniera proporzionale al modo in cui la usi.”
Fintanto che credi che qualcosa sia giusto, trattieni quel pensiero anche se ci sono migliaia di persone che
pensano all’opposto. Tu potresti aver ragione, mentre loro potrebbero essere nel torto. Soppesa le critiche
e ascolta i consigli, ma decidi tu cosa è meglio per te. Finché dai il meglio, avrai sempre successo. Appeni
smetti, stai fallendo. Possono capitarti delle sfortune, ma affrontale con coraggio e tira avanti. Non lasciare
che le esitazioni, la mancanza di cervello e di coraggio ti trattengano. Se hai il coraggio nel tuo cuore, non
avrai MAI PAURA DEL FUTURO! IMPORTANTISSIMO.

Lo scopo dell’avere conoscenza è usarla: potresti avere tutta la conoscenza del mondo ma a meno che non
la usi, non ti sarebbe di alcun aiuto. Devi mettere in pratica questa conoscenza.

🔴 Lascia che le tue azioni siano guidate dalle aspirazioni del tuo cuore.

Se sono pure e nobili allora hai abbastanza potere dentro di te per confrontare ogni potere esterno. Ricorda
che dovrai lavorare duramente per raggiungere i tuoi obiettivi. Non ci sono scorciatoie per il potere. Ma c’è
una buona strada che ti condurrà lì e la ricompensa che ti aspetta ti ripagherà di ogni fatica. Molti hanno
bisogno che qualcosa li stimoli periodicamente per fare al meglio il loro lavoro. Una grande azienda
pubblicitaria di Parigi ha appeso diversi seguenti consigli sui muri degli uffici. Consigli come “Fallo ora”,
“Fallo al meglio” o “Fai del tuo meglio e non avrai motivo di temere il fallimento”. Ogni mattina i dipendenti
leggono questi cartelli e ripetono a voce alta quello che c’è scritto. È buona cosa avere dei princìpi guida
nella vita, qualcosa che ci sprona a fare del nostro meglio. Cerca di fare ogni cosa al massimo delle tue
possibilità e questo non solo ti porterà al successo, ma influenzerà il tuo carattere e cambierà il tuo futuro.
Ogni cosa che valga la pena di fare, è giusto farla al meglio. Non fare niente in modo superficiale.

👉🏻 *I tuoi conoscenti*
Hai mai pensato al ruolo che i tuoi conoscenti hanno nella tua vita? Ti sei mai reso conto di quanto il tuo
successo dipenda dai tuoi conoscenti e amici? *È un fatto ben noto che gli amici attirano al proprio livello.*
Se ti accompagni a persone pigre, avrai anche tu quella tendenza. È altrettanto facile fare conoscenze che ti
potranno aiutare. Chiedi sinceramente a te stesso cosa ci guadagni dall’avere un determinato amico o
conoscente?

Se non ci guadagni nulla dal conoscerlo, allora non vale il tempo che si richiede per farlo. La nostra è
un’epoca commerciale. La vita è molto breve e non ci possiamo permettere di perdere tempo con persone
da cui non abbiamo nulla da guadagnare. Punta a frequentare quelli più intellettualmente avanzati di te, in
modo che possano stimolare la tua intelligenza, e tieni la tua mente attiva. Associati con coloro cui valga la
pena confrontarsi mentalmente. Se frequenti persone che sprecano sempre il loro tempo e non hanno né
forza intellettuale né forza di carattere, attenuerai il tuo intelletto, e i tuoi poteri diminuiranno invece di
aumentare. Se non credi onestamente che puoi migliorare grazie a quell’amicizia, non coltivarla.
*“Mostrami gli amici di un uomo e ti dirò che uomo è”.* Vedrai che i grandi uomini frequentano altri
uomini dalla grande forza intellettuale e professionale, non la gente mediocre. Tu sei il miglior giudice di te
stesso. Molte persone hanno l’abitudine di usare l’adulazione per arrivare a certi fini. Nessuno è insensibile
all’adulazione, ma puoi facilmente dedurre se i complimenti sono meritati, e se non lo sono non valgono
niente. Chi è furbo è un ottimo studente di se stesso. Sta sempre in guardia per le proprie debolezze, così
che possa contrastarle appena si manifestano. Se riceviamo un complimento per qualcosa che non abbiamo
fatto al meglio delle nostre capacità, dovremmo vergognarci invece di crogiolarci. Non aspettare che sia
qualcun altro a trovare i tuoi difetti. Cercali da te e sistemali.

👉🏻 Recentemente un uomo di grande successo stava negoziando con un’azienda e ha detto al manager:
“Se non la soddisfo, non avrà bisogno di dirmi di andarmene. Lo farò io stesso prima che sia necessario”. Un
uomo così non aspetta che un altro approvi o disapprovi il suo lavoro: ci pensa da solo osservando le
proprie azioni, sa meglio di chiunque altro se è all’altezza del compito. Se sta dando il suo meglio, è
soddisfatto, altrimenti se ne rende conto e incolpa se stesso. Giudica te stesso, non lasciare che siano gli
altri a dirti cosa pensano di te. Tu sai di cosa sei capace. Fare del tuo meglio diventerà presto un’abitudine.
Non sarai soddisfatto da niente che non sia il tuo miglior lavoro. Svilupperà il potere della mente e ti
spronerà a fare un lavoro ancora migliore ogni volta. Ai giorni nostri, chi ha successo è colui che prova in
continuazione a fare meglio dei propri competitori. Questo si applica tanto al manager ai piani alti quanto al
giovanotto negli uffici del pianterreno. Il manager vuole che il suo lavoro sia il migliore così può superare la
concorrenza, il ragazzo vuole che il suo lavoro sia il migliore così può avanzare di carriera.

👉🏻Otto anni fa, l’imprenditrice Kathy Xiaosi Gong, che oggi è cofondatrice e CEO di WafaGames e che
all’epoca aveva 24 anni, invitò a cena l’investitore miliardario Warren Buffett a Washington DC. Lo incontrò
a una cena di gala della Casa Bianca per la Mentorship e il Leadership Program per le donne con più di 25
anni. Xiaosi Gong era troppo giovane di diversi mesi, ma aveva implorato gli organizzatori che la sua età non
limitava il suo potenziale. A soli 10 anni Gong era stata nominata campionessa nazionale di scacchi, la più
giovane della Cina . Buffett ha rifiutato l’offerta di Gong di unirsi a lei per cena, ma ha accettato di bere
qualcosa insieme per un’ora.

Durante la conversazione, le ha dato tre consigli che si sono rivelati preziosi:

✔Prima di andare a dormire ogni sera, chiediti: sei più intelligente, hai imparato qualcosa di nuovo?

✔Rispondi sempre al telefono. Nella vita ci saranno così tante cose da cui vorresti scappare, ma dovresti
sempre affrontarle a testa alta.

✔Sii umile, non importa quanto in alto ti alzi.


Oggi, otto anni dopo quella serata, all’età di 31 anni, Gong ha lanciato una serie di società, ed è stata
cofondatrice e sviluppatrice dei giochi WafaGames nel 2017. L’azienda lavora con una tecnologia AI
rivoluzionaria ed è stata riconosciuta da MIT Technology Review. Gong è stata anche indicata tra i 35
innovatori del 2017 del MIT. Nei periodi di insicurezza pensa sempre ai consigli di Buffett, ha raccontato in
un’intervista.

Porta dentro tante cose ...Ho studiato? Mi sono informato? Sono cresciuto? Ho seguito il mio team? Ho
portato nuove persone al meeting? Sto seguendo il sistema? Ecc.

Il secondo punto...Rispondo sempre al telefono, non scappare da nulla. Devo fare azione. I problemi sono
ostacoli e si superano. Nulla mi spaventa. Sono preparato e affronto a testa alta tutto

Il terzo

Rimani umile. Sto crescendo si ma non mi devo montare la testa. Le persone che ho in team mi stimano
non devo diventare arrogante e devi amarle ogni giorno. La causa della nostra INFELICITA’ o il merito della
nostra FELICITÀ. E’ SEMPRE DA ATTRIBUIRE A NOI

👉🏻 Non aspettarti nulla che non vuoi che accada. L’attesa è un potente magnete.

Con il tuo desiderio attrai quello che vuoi. Se hai paura di qualcosa e ci pensi, l’attrai a te.

La Legge lavora per e contro di te a meno che impari a controllarla.

Se stai pensando a qualcosa che non vuoi che accada, non vedi che la stai attraendo esattamente come
l’attrarresti se la desiderassi? Molti dicono che si può superare la paura ripetendo a se stessi: “Io non ho
paura. Io non ho paura”. Ma così in realtà stiamo ammettendo di avere paura. Un modo migliore è dire: “Io
sono pieno di coraggio. Sono in grado di proteggere me stesso. Perché non devo essere forte come
chiunque altro? Perché dovrei pensare che qualcuno possa fare del male con i suoi pensieri o le sue azioni?

Io sono positivo, non negativo”. Se in qualsiasi momento ti senti incline alla paura, ripeti continuamente:
“Io ho coraggio. Io ho coraggio”. Non puoi affermare queste parole e pensarci e, allo stesso tempo, avere
paura.

👉🏻 Hai dentro di te lo stesso divino e creativo spirito che era dentro i più grandi di noi. L’unica differenza
tra te e loro sta nel potere della mente. Tu puoi addestrarlo e innalzarti sopra i tuoi simili, sopra gli
svantaggi del tuo ambiente. La grande spinta che incita un uomo a voler fare arriva da dentro. Devi allenare
le tue forze mentali tutto il tempo, finché non risvegli quel meraviglioso potere dentro di te e lo metti in
pratica. La mente ha creato tutto quello che la mano dell’uomo ha costruito. La grandezza della tua mente
determina se il tuo lavoro sarà superiore o inferiore.

🔴Afferma a te stesso:

Io ho grandi poteri. Posso elevarmi sugli altri, oltre la mediocrità, oltre le preoccupazioni e le disillusioni,
sviluppando la mia mente. Posso avere successo in ogni cosa che pianifico e posso pianificare gesti nobili se
la mia mente è grande e ampia abbastanza. Un piccolo pensiero e una piccola cura tutti i giorni, un po’ di
fatica e l’abitudine di pensare sistematicamente e logicamente rafforzeranno le mie facoltà mentali e mi
riveleranno possibilità mai sognate.

🔴 Sono il padrone del mio destino.

Svilupperò questo mio dono divino. Coltiverò questa mia anima divina e farò fiorire il deserto che è la mia
vita come una rosa. Il lavoro più grande viene fatto con l’attenzione cosciente alla più piccola cosa e
richiede un bel po’ di fatica anche nelle cose che sembrano più triviali. Il successo a volte arriva così
lentamente che il gioco non sembra valere la candela. Se ti capita di pensarlo, ricorda però che tutti gli
uomini hanno attraversato la stessa situazione. Mantieni davanti a te la cosa che desideri e fai tuo il motto:
“Il mio allenamento mentale aumenterà i poteri del mio cervello e mi consentirà di fare grandi cose”.
Quando cerchi la conoscenza, non sprecare il tuo tempo. Più sai, meglio sei quali ficato ad affrontare
l’ignoto; più informazioni hai, più responsabilità hai nel creare nuove idee; più addestri la tua mente, meglio
farai uso delle informazioni che hai immagazzinato.

🔴Abituati a pensare in avanti, a pianificare quello che vuoi ottenere.

Puoi pensare che tutto questo non abbia un senso, ma avrà dei risultati e quello che tu vuoi sono i risultati.
Richiamare questa determinazione e perseveranza rafforzerà molto il tuo carattere e ti renderà una
persona migliore. Dovresti leggere le storie della vita di uomini e donne vittoriose del passato. Questi libri ti
ispirano con pensieri nobili e idee interessanti. Risvegliano in te il desiderio di fare grandi cose e ti aiutano a
elevarti oltre la mediocrità della maggior parte delle persone intorno a te.

👉🏻 Non dubitare

Per il dubbioso tutto sembra impossibile, ma niente è impossibile per una mente volenterosa. Se vuoi avere
successo in ogni cosa devi avere fiducia nei tuoi poteri.

🔴Questo è il segreto.

La tua mente si nutre di quello che le dai da mangiare. Se la nutri con il dubbio, avrai una mente dubbiosa.
Dubitando di qualcosa, finirai gradualmente per dubitare di ogni cosa. Questo uccide il successo e
l’indipendenza. Da oggi in poi dimentica queste due parole, “dubbio” e “paura”. Non c’è nulla che sarai mai
chiamato a fare per cui tu non avrai il potere di farcela. I medici dicono che il corpo umano non prova più
dolore di quanto sia in grado di sopportare. Se la sofferenza è oltre la soglia di sopportazione umana, la
persona perde conoscenza. Questo vale anche per la mente. Non gli si chiede mai di fare qualcosa che non
è in grado di compiere. Abbiamo visto prima che se nutri la tua mente con il dubbio diventerà dubbiosa nei
confronti di ogni cosa. Vale anche il contrario. Se la nutri con la speranza, diventerà speranzosa. Il dubbio
nella tua mente è come veleno nella tua bocca. Allontanalo immediatamente appena cerca di entrare. Non
dire né pensare mai “Non posso farcela” o “Posso farcela?”, ma sempre “Io posso farcela! Ce la farò!”.
Vedrai che questo atteggiamento ti porterà al successo. La persona con una mente forte è capace di
concentrarsi sul proprio lavoro con tale entusiasmo e potere che sarà in grado di sconfiggere tutte le
difficoltà.

🔴La positività crea la fiducia.

Affronti problemi difficili e ne esci vincitore, dove una persona dubbiosa non ci avrebbe neppure provato. Il
successo fa crescere la mente. Più situazioni e problemi affronti con successo, più la tua mente si espande.
Se non credi di poter raggiungere il tuo obiettivo, i tuoi sforzi saranno inutili. Non diventerai uno dei leader
dalla mente forte. Fintanto che devi essere guidato dagli altri, non avrai liberto arbitrio. Afferma la tua
libertà personale e puoi diventare il vero padrone del tuo destino.

👉🏻 *C’è sempre una via di fuga dalle avversità*

Ci sono ben poche persone che a volte non si sentono inclini a perdere la fede in se stesse, soprattutto se le
cose continuano ad andare per il verso sbagliato. Molti vivono, a un certo punto della vita o della carriera,
un brutto periodo, dove le prospettive sembrano senza speranza. Quelli sono i periodi che dimostrano che
sei un vero uomo. L’uomo che continua a combattere, ottiene il successo. È proprio in quel momento che
hai bisogno di amici che possono mostrarti come emergere dal pantano delle difficoltà. Se non hai amici
all’altezza della situazione, hai comunque abbastanza riserve di potere per farcela da solo. “Nessun uomo è
un fallimento finché non rinuncia”. Un uomo coraggioso è all’altezza di ogni situazione. Ricorda il vecchio
detto: “Aiutati che Dio t’aiuta”. Quelli che lo conoscono sanno che è vero. Ci sono stati momenti in cui mi
sono ritrovato in situazioni che non sembravano avere una via d’uscita, ma sapevo che ce n’era una e alla
fine si è rivelata. Con l’esperienza ho imparato che, per quanto senza speranza un compito possa sembrare,
se si persiste, usando le proprie facoltà, apparirà una via d’uscita. Questo significa che bisogna andare
avanti con la propria vita o con la propria carriera lavorativa, attraverso tutti i dubbi, tutte le difficoltà e
tutti i dolori.

🔴La conoscenza ti dà il potere

Ci sono alcune cose che devi fare se vuoi avere grande successo nella vita: devi essere sistematico,
industrioso e devi avere conoscenza. *Il successo è governato da certe leggi.* Nessun business sarà un
grande successo se non è creato da qualcuno con la conoscenza. Poi l’industria va avanti e ci deve essere un
sistema che tenga tutto insieme. Queste stesse regole si applicano anche all’uomo. Non può avere alcun
successo finché non usa tutte queste capacità nel suo lavoro quotidiano. Molti pensano che cercare di
definire cosa crea il successo sia stupido, ma gli uomini d’affari di successo sanno dall’esperienza che il
successo è a disposizione di chiunque abbia la conoscenza, sia industrioso e sistematico. *Chi è saggio
studia in continuazione i punti di forza e le debolezze dei competitori, tanto quanto le proprie.* Ha
successo perché evita gli errori degli altri e trae vantaggio dalle loro conoscenze.

🔴 Conversazione e oratoria

*Le parole sono la tua arma più potente nell’affrontare gli altri.* Con le tue parole e i tuoi occhi fai la tua
impressione, sia nei rapporti personali sia davanti a un pubblico. Dovresti avere cura di entrambi questi
aspetti. La maggioranza delle persone non usa i propri occhi durante una conversazione, ma se vuoi usare
appieno i tuoi poteri mentali devi farlo. Attenzione, però, a non fissare l’altro così intensamente da farlo
sentire a disagio. Il tuo obiettivo è piacergli, non il contrario. Se parli chiaro ed esclusivamente con chi hai
davanti, questi penserà di avere tutta la tua attenzione e il tuo interesse. Questo vogliono le persone e
questa è l’impressione che vuoi trasmettere. La persona con cui stai parlando non vuole che tu ti metta a
guardare in giro per la stanza, né che tu cerchi di leggere qualcosa nel frattempo. Vuole guardarti negli
occhi mentre le trasmetti quello che ti passa per la testa in quel momento. *HAI 4 OCCHI* Lo sapevi di
avere due paia di occhi? Un paio è sul tuo viso, l’altro è nella tua mente. La maggioranza delle persone usa
solo il primo paio ed è inconsapevole del secondo: il risultato è che vedono solo la metà delle cose che
dovrebbero vedere. Tu esprimi le tue opinioni attraverso gli occhi. Se il tuo sorriso è genuino, le tue labbra
sorridono con gli occhi. Studiandole entrambe, puoi capire se il sentimento è puro o no. Quando sei triste i
tuoi occhi lo dimostrano, e una persona un po’ attenta se ne accorge solo guardandoti. Con gli occhi puoi
dimostrare interesse in qualunque cosa tu stia facendo. Quando incontri una persona assicurati di
guardarla dritta negli occhi in mezzo alle sopracciglia e mantieni il contatto visivo mentre le stringi la mano.
Devi piegarti in avanti di qualche centimetro verso la persona a cui stai stringendo la mano o con cui stai
parlando. Il tuo piede destro dovrebbe stare una trentina di centimetri più avanti di quello sinistro. Se
abbassano lo sguardo significa che sono stati influenzati dal tuo magnetismo personale. La teoria è che
quando guardi una persona in mezzo agli occhi le sembrerà che tu la stia guardando dritta nell’anima. Non
puoi esercitare il fascino del tuo intelletto su un’altra persona a meno che tu non abbia un buon controllo
su quello che dici. Tutti dovrebbero coltivare il dono della conversazione. Tu dici agli altri chi sei con la tua
voce e i tuoi modi, il che li attrae o li respinge. Il tuo successo nella conversazione dipende anche da quanto
l’altra persona crede in quello che dici. Quando parli di qualcosa, assicurati di conoscere bene l’argomento
e di usare un tono di voce piacevole. Una voce spiacevole toglie tutto il fascino anche dalla più bella delle
frasi. Cerca di essere il più naturale e raffinato possibile nelle tue conversazioni. Alcuni pensano che urlando
quello che dicono sia più efficace, ma puoi essere altrettanto efficace con un tono di voce moderato ed
essere anche più piacevole da ascoltare. Puoi sviluppare la tua oratoria e imparare tanto dalle tue
conversazioni, che sono ottime insegnanti. Non dire mai nulla di qualcuno che non vorresti sentir dire loro.
Non dire mai nulla che possa urtare la sua sensibilità. Non aver mai paura di dire la tua opinione e di
supportare le tue idee. Non perdere l’occasione di dire una buona parola sui tuoi amici o su chi di ascolta.
Se tieni questi punti a mente e provi sempre a essere interessante, anche in famiglia, diventerai presto un
esperto conversatore. Quando hai acquisito l’arte di parlare bene, allenati diligentemente nel ben più
complesso compito di ascoltare bene, e diventerai un oratore perfetto.

🔴Prima ti convinci dell’idea che il potere è dentro di te, meglio è.

👉🏻Sei esclusivamente tu che scrivi il tuo destino, nel bene e nel male.

Nessun altro ti può dare della forza magnetica. Si nasconde già dentro di te e deve essere risvegliata da te.
🔴I cosiddetti geni, i grandi potenti del mondo, le personalità più forti di tutti i tempi sono stati coloro che
hanno allenato il loro potere magnetico. Può essere che i cosiddetti geni, i grandi potenti della Terra o le
personalità più forti della storia abbiano sviluppato il loro magnetismo con meno sforzi di quanti ne sono
richiesti alla gente comune, ma tu hai tutto il potere che ti serve dentro di te, devi solo risvegliarlo e
addestrarlo. *Il problema è che la maggior parte delle persone ha troppo poco desiderio o un desiderio
troppo debole, che non stimola uno sforzo conscio.* La tua volontà ha bisogno di svilupparsi. Devi renderti
conto di non avere limitazioni e di non essere un automa che funziona grazie a forze su cui non hai alcun
controllo; se la pensi così, non avrai mai il potere motivante e l’impulso che portano a realizzare i tuoi ideali
e desideri. *Il segreto di fare le cose è credere che sei in grado di farle.* Le mie lezioni si concentrano
sull’insegnarti che se un centro positivo, conscio e intelligente, un magnete il cui potere d’attrazione è
espresso dai tuoi desideri, cioè semplicemente la realizzazione dei tuoi ideali. Se vuoi essere potente, devi
prima avere degli ideali e poi darti da fare per realizzarli, continuando a provare finché non ci riesci. È molto
importante che tu sia consapevole di voler avere una personalità magnetica potente. *Devi allontanare
ogni idea di limitazioni, una volta per tutte.* Il livello che raggiungerai dipende solo da te stesso. Quando
hai ripulito la strada dalle limitazioni e le hai sostituite con una perfetta fiducia nella realizzazione dei tuoi
ideali e desideri, riconoscendo profondamente il potere che è in te, avrai interamente e per sempre bandito
la povertà, la paura e la malattia, e avrai sviluppato il tuo magnetismo personale a un livello che non avresti
mai neppure sognato.

LA FORMULA PER LA FELICITÀ

Ecco il segreto per la felicità e l’antidoto per la preoccupazione. È una formula che funziona per il giovane e
per l’anziano, per il ricco e per il povero, per il debole e per il forte. Mi ci sono voluti anni per svilupparla e
la considero preziosa e da non dimenticare. Vedrai che ti aiuterà sempre. È una formula che cura ogni
preoccupazione, è un valore meraviglioso per chiunque.

🔴La formula è: *non dimenticarti di ridere.*

Quando ridi il tuo cuore batte più forte e pompa più sangue attraverso il corpo. Non c’è capillare che non
riceva l’ondata di energia di una risata sincera. Ridere velocizza anche la respirazione e dà luce a tutto
l’organismo. Illumina gli occhi e espande il petto; espelle l’aria viziata da tutte le piccole cellule e ti
mantiene sano e pulito.

Il magnetismo è un argomento vasto, come puoi aver intuito, e molto importante. È fatto di molte piccole
cose e non è così misterioso come molti vorrebbero farti credere. È tuo dovere nei confronti di te stesso in
primo luogo, di chi ti sta a cuore e del mondo intero, sviluppare questo potere. Non c’è traguardo più
grande che voler essere invincibile e coraggioso, inconquistabile e potente.

🔴 Partiamo con un po’ di PNL ?

La PNL (programmazione neuro linguistica) è una disciplina che si occupa della connessione esistente tra
comportamenti appresi attraverso l’esperienza (programmazione), processi di pensiero (neuro), e
linguaggio (linguistica).
*Questi tre elementi possono essere organizzati al fine di raggiungere specifici obiettivi.*

In California, durante gli anni Settanta, grazie all’incontro tra *John Grinder*, un professore di linguistica e
*Richard Bandler*, un matematico particolarmente interessato al settore informatico, nascono i primi
sistemi teorici che daranno vita alla PNL. La tesi sostenuta da Grinder e Bandler è che :

*Siamo la sola macchina che può programmarsi.*

✔Siamo auto-programmabili.

Possiamo impostare programmi deliberatamente progettati e automatizzati che funzionano da soli per
occuparsi di noiose mansioni terrene, liberando così le nostre menti per fare altre cose più interessanti e
creative. Con questa convinzione, i fondatori della PNL hanno dato vita a una forma straordinariamente
rapida ed efficace di terapia psicologica, particolarmente utile per trattare fobie, problemi di
apprendimento e di comunicazione. L’intenzione dei due studiosi è ben chiara nell’introduzione del loro
The Structure of Magic del 1975: “Il desiderio in questo libro non è mettere in discussione la qualità magica
della nostra esperienza su questi stregoni terapeutici, ma piuttosto indicare che questa magia che
compiono – psicoterapia... come altre attività umane complesse quali dipingere, comporre musica, o
mandare un uomo sulla luna – ha una struttura ed è, quindi, imparabile, date le risorse adatte. Nostra
intenzione non è nemmeno sostenere che leggere un libro può assicurare che abbiate queste qualità
dinamiche. Non desideriamo in particolare rivendicare che abbiamo scoperto ‘il giusto’ o il più potente
approccio alla psicoterapia. Desideriamo soltanto presentare un insieme specifico di strumenti che ci
sembrano essere impliciti nelle azioni di questi terapisti, in modo che possiate cominciare o continuare il
processo infinito per migliorare, arricchire e ampliare le capacità che offrite per assistere le persone.” La
PNL dunque nasce come strumento veloce, efficace e utilizzabile non solo da medici e terapeuti ma anche
(e soprattutto) da chiunque, in una liberazione (tipica del momento storico e del contesto sociale in cui i
due vivevano, la California degli anni Settanta) da schemi, dogmi e credenze limitanti. Tra la fine degli anni
Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, la collaborazione tra i due studiosi si interrompe, ma gli studi di
ognuno proseguono: Bandler porta avanti quella che oggi definiamo la PNL classica, lavorando sulla
struttura del linguaggio e l’ipnosi, mentre Grinder elabora la PNL “New Code”, che si basa sui lavori car”
Carlos Castaneda e sulla teoria dell’informazione. Da questo secondo filone emergono nuovi modelli e
schemi di interpretazione e di utilizzo della comunicazione, ancora oggi in evoluzione. La PNL è un modello
che ci permette di interpretare i processi attraverso i quali ognuno di noi crea una propria rappresentazione
del mondo esterno. Ogni persona è un sistema vivente formato da componenti biologiche e psichiche, in
continua interazione tra loro e con l’esterno. Soffermandoci a riflettere su quanto c’è di più importante
nella vita, che determina il nostro fallimento o successo, e ci fa sentire realizzati, le relazioni occupano un
posto fondamentale. La comunicazione è lo strumento che, se ben utilizzato, innalza la qualità dei rapporti
interpersonali. Il primo dialogo che risveglia i nostri comportamenti è quello interno: conoscerci meglio ci
aiuta a utilizzare risorse che potremmo aver accantonato per un po’, o che non eravamo consapevoli di
avere. Acquisire questi strumenti può risultare utile davvero a tutti: agli operatori della “salute (terapeuti,
naturopati, medici) per i quali instaurare un rapporto di fiducia è fondamentale ai fini della guarigione, a
professionisti che svolgono un lavoro in team o in stretto rapporto con il pubblico, o anche per
approfondire curiosità e migliorare in generale i propri rapporti interpersonali.

🔴IMPORTANTISSIMO PER LA COMUNICAZIONE EFFICACE 🔴

Nella comunicazione con altre persone, siamo generalmente molto attenti alle parole che utilizziamo,
poiché pensiamo che esse costituiscano l'unico messaggio che stiamo inviando all'altro. Se ci soffermiamo,
invece, ad analizzare la comunicazione con l'altro da una prospettiva più ampia, scopriremo che i nostri
messaggi sono veicolati molto più dalla comunicazione non verbale e para verbale, che dalla comunicazione
verbale vera e propria:
✔la Comunicazione verbale.

Rappresenta il 7% degli scambi comunicativi ed è costituita dalle modalità con le quali ci si esprime: le
parole utilizzate, i contenuti comunicati, lo stile utilizzato.

✔La Comunicazione para verbale.

Rappresenta il 38% degli scambi comunicativi, ed è costituita da tono di voce, calibro, volume e pause
dell’eloquio.

✔La Comunicazione non verbale è 'quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti di uno
scambio comunicativo che non riguardano il livello puramente semantico del messaggio (ossia il significato
letterale delle parole che compongono il messaggio stesso), ma che riguardano il linguaggio del corpo, ossia
la comunicazione non parlata tra persone’ (da Wikipedia.it). Essa rappresenta il 55% dello scambio
comunicativo. Il linguaggio del corpo fa parte della comunicazione non verbale. ‘In quest'ambito si
interpretano, ai fini dell'interazione sociale, postura, gesti, movimenti, espressioni e mimica che
accompagnano o meno la parola rendendo la comunicazione umana più marcata, ancora più chiara e
comunicativa. Attraverso il linguaggio del corpo si riesce a conoscere l'individuo nella sua interezza ed
interiorità, sia che si usino o meno alcuni gesti o che si compiano determinati movimenti. (da Wikipedia.it)
Esso rappresenta, quindi, un potente mezzo di comunicazione!.. Al contempo imparare a conoscere i
segnali emessi dall'altro attraverso il linguaggio del corpo può essere un valido strumento per capire cosa
pensi o cosa stia provando in quel determinato momento o in quella determinata situazione, ancor prima
che esso lo esprima attraverso le parole. Chi conosce il linguaggio del corpo può essere in grado di
utilizzarlo per comunicare sicurezza al proprio interlocutore: ciò che pochi sanno è che possiamo
apprendere come educare il nostro corpo affinché esprima stati d'animo positivi (come sicurezza,
determinazione e gioia) o negativi (come la sensazione di fastidio). Se riflettiamo, sulla differenza che
intercorre tra un bravo ed un pessimo attore, ea esempio, ci renderemo immediatamente conto che il
primo non utilizza soltanto la mimica facciale per esprimere le emozioni sul palcoscenico, ma si avvale al
contrario di tutto il proprio corpo. Le applicazioni del linguaggio del corpo sono, quindi, molteplici e ci
permettono sia di mettere a proprio agio il nostro interlocutore sia, nel caso in cui incontriamo una persona
per la prima volta, dare ad esso l'impressione di avere 'una marcia in più' rispetto ad un interlocutore non
attento ai segnali che emette attraverso il suo corpo: Esso ci permetterà di allacciare rapporti amicali in
modo più rapido: non solo nei rapporti lavorativi, ma anche in quelli amicali la conoscenza del linguaggio
del corpo ci permetterà di “rompere il ghiaccio” con minore imbarazzo ed essere maggiormente predisposti
alla relazione con l'altro. Un uso consapevole del linguaggio del corpo ci rende capaci di persuadere ed
influenzare l'altro: la sottile arte della persuasione si avvale di diversi strumenti, uno dei più potenti è
proprio il linguaggio del corpo. A chi non è mai capitato, nell'ambito di una discussione col proprio figlio,
marito o genitore, di cercare invano di fargli capire quali fossero le proprie ragioni ottenendo, invece, che la
discussione sfociasse in uno scontro? Utilizzare in tali situazioni lo strumento della persuasione ci
permetterà di trovare con l'altro un terreno comune , un punto d'incontro affinché potremo evitare lo
scontro. È possibile, inoltre, fare un uso consapevole del linguaggio del corpo nel campo delle vendite: un
uso sapiente ed attento del linguaggio del corpo ci permetterà di vendere di più, attraverso la
comprensione delle reali esigenze del nostro acquirente. Il linguaggio del corpo può essere considerato uno
strumento di comunicazione universale, in grado di permetterci di entrare in empatia con culture differenti
dalla nostra. A dimostrazione di ciò, potremmo citare uno studio condotto da una nota università italiana, il
cui scopo era analizzare come, un venditore porta a porta extracomunitario, fosse in grado di entrare
immediatamente in empatia con i propri acquirenti per vendere loro la propria merce, nonostante le
enormi difficoltà legate alla non conoscenza della lingua italiana. In tale studio era analizzato in particolare
il linguaggio gestuale utilizzato dal venditore extracomunitario, strumento in grado di permettergli di
risultare immediatamente gradevole agli occhi del proprio interlocutore e riuscire, in questo modo, a
vendere ad esso i propri prodotti.

👉Linguaggio del corpo e gradevolezza

Per essere in grado di entrare in empatia con il nostro interlocutore, acquisire simpatia e gradevolezza ai
suoi occhi, è necessario essere a conoscenza di quali siano i gesti e le posture in grado di suscitare
sensazioni di gradevolezza al nostro interlocutore. Spesso non teniamo conto del fatto che , nell'ambito
delle nostre comunicazioni, inviamo inconsciamente all'altro, non soltanto messaggi positivi, ma anche una
serie di messaggi negativi, senza neppure rendercene conto: essi vanno ad influire sull'altro e
sull'andamento dell'intera conversazione. É necessario, quindi, eliminare tali segni e gesti che emettiamo in
modo inconscio, e che potremmo definire come messaggi non verbali negativi , poiché essi hanno il potere
di far allontanare il nostro interlocutore, creando auto sabotaggio. L'importanza di fare una buona prima
impressione. Se ci fermiamo a riflettere.. ci accorgeremo che tutti facciamo uso del linguaggio del corpo,
ma che la buona parte di tale uso avviene in modo inconscio. Al contempo, percepiamo i messaggi che ci
inviano gli altri per mezzo del linguaggio del corpo e la nostra risposta dipende anche da essi. Esso si
configura, quindi, come un potentissimo mezzo di comunicazione, che, se reso consapevole, può essere
sfruttato per ottenere sempre maggiori successi non soltanto nell'ambito lavorativo, ma anche in quelli
personale e relazionale. Se il nostro lavoro, ad esempio, ha a che fare con le vendite, fare una buona prima
impressione sull'altro può risultare essenziale per ottenerne un numero maggiore.. proprio in ragione del
fatto che, prima ancora delle parole, la prima impressione che diamo all'altro è influenzata per il 70% da ciò
che esprimiamo attraverso il linguaggio del corpo! Secondo noti studi americani, il nostro interlocutore si
crea un'impressione di noi nell'arco che va dai 40 ai 180 secondi che seguono la sua conoscenza. Basta
pensare che, durante il primo minuto che segue la conoscenza di un'altra persona, siamo in grado di
emettere fino 10.000 messaggi attraverso il nostro linguaggio del corpo, e tutto ciò avviene senza che ne
abbiamo la minima percezione. Acquisire consapevolezza di queste dinamiche può aiutarci ad avere
maggiore controllo su elementi come gestualità, postura, sguardo, voce.. ed inviare, attraverso il linguaggio
del corpo, messaggi in grado di suscitare nell'altro un'impressione positiva sia nell'ambito del primo
approccio che degli incontri successivi. Se possiamo, quindi mentire tramite le parole, il nostro corpo non
mente mai.. e rivela di noi anche ciò che non siamo consapevoli di rivelare. Esso è in grado di comunicare in
modo intuitivo ed immediato verso chi ci sta di fronte, prima ancora che utilizziamo le parole per esprimere
concetti. La nostra postura, la nostra andatura, il nostro sguardo, ad esempio, comunicano subito all'altro
quanto crediamo in noi stessi e se ci sentiamo a nostro agio in quella situazione, prima ancora che ci siamo
anche soltanto presentati all'altro. Nello specifico, per poter ottenere dal nostro interlocutore fiducia,
attenzione ed interesse, rispetto è necessario agire consapevolmente sul nostro linguaggio del corpo per
presentarsi ad esso con una postura adeguata ( schiena dritta, prestando attenzione a non risultare
eccessivamente rigidi) mantenere con l'interlocutore un adeguato contatto visivo, guardandolo negli occhi,
non far vagare lo sguardo per la stanza assumere un'adeguata posizione rispetto ad esso (né troppo vicino,
né troppo distante) dimostrare interesse a ciò che sta dicendo, sorridendo ed annuendo. É inoltre
necessario prestare attenzione ad utilizzare lo stesso tono di voce e la stessa velocità del nostro
interlocutore. Sarà capitato a tutti di sentire qualcuno parlare molto lentamente e pensare 'accipicchia
come è flemmatico..' o, al contrario, ascoltare qualcuno che parla molto velocemente e pensare 'è una
persona davvero “schizzata”.. mi mette molta ansia!' Ciò di cui non teniamo mai conto, invece, è che il
nostro interlocutore penserà lo stesso di noi.. poiché non tutti utilizziamo la stessa velocità. Essere in grado
di 'leggere' la velocità del nostro interlocutore ed impegnarsi per parlare con le sue stesse modalità, è uno
delle modalità principali per ottenere una buona prima impressione.
PNL GIORNO 2

🔴 Gli schemi del lavoro ipnotico di Erickson:

alle origini della PNL le strategie e le tecniche ipnotiche di Milton H. Erickson sono state la prima fonte di
ispirazione per i pionieri della PNL, Richard Bandler e John Grinder. Il loro utilizzo ha trovato una vasta
applicabilità in campo medico e, più specificatamente, psicoterapeutico. Avere cognizione di quanto accade
nella nostra mente, di come essa funzioni su diversi stati di coscienza è una conquista che il lavoro ipnotico
di Erickson ha reso a tutta l’umanità. *La PNL affonda le proprie radici proprio su tali scoperte.* Attraverso
la terapia ipnotica, si è indotti a entrare in uno stato di coscienza alterato che permette di aprirsi a vasti
cambiamenti di cui la parte cosciente rimane all’oscuro. Quanto più ci si dispone a una partecipazione
attiva, maggiori saranno i risultati ottenuti in ogni stato di coscienza alterata. Il distaccamento dal personale
modello di mondo consente di poter espandere il modo di percepire, comprendere e reagire
consapevolmente alla realtà circostante. La conoscenza delle tecniche ipnotiche fornisce a ogni individuo
una forte consapevolezza di quanto non si agisca sul mondo in maniera diretta, ma attraverso un modello
di quello che si crede sia il mondo. I nostri modelli presentano differenze con la realtà: alcune parti
dell’esperienza sono inconsciamente cancellate e non vengono rappresentate, sono presenti delle
deformazioni, dei mutamenti rispetto alla nostra effettiva esperienza della realtà (ad esempio possiamo
immaginare una zattera che prende il volo, o anche la sola progetta progettazione del futuro è una
distorsione); creiamo categorie a partire da elementi singoli (generalizzazione) al fine di espandere le
nostre conoscenze. Tra tutti i modelli umani, il più studiato è il linguaggio naturale. Si è scoperto che alcuni
schemi sono comuni a tutte le lingue: infatti ogni frase sottende sia una struttura superficiale caratterizzata
dai suoni emessi durante l’atto del parlare, sia una struttura profonda che ne analizza il significato esplicito
ed implicito. Ogni individuo utilizza un linguaggio che sottintende significati intuitivi, di cui non
necessariamente si ha la consapevolezza. In generale, si tende a scegliere inconsciamente uno specifico
sistema di rappresentazione che è possibile individuare ascoltando i predicati. Ad esempio, chi usa in
particolare il sistema cinestetico (più avanti lo approfondiremo) ricorre spesso a enunciati come “voglio che
tu afferri saldamente il concetto” oppure si può individuare un forte uso del sistema visivo attraverso frasi
come “vedo chiaramente che le cose stanno così”. La comunicazione è data da un input, un sistema
rappresentazionale e un output. Ognuno quindi crea un proprio modello del mondo in base alla propria
esperienza, che è diverso non solo dal mondo in sé, ma anche dagli altri modelli soggettivi. Da qui si
possono costruire dei meta modelli, ovvero dei modelli formali delle modalità secondo le quali avviene la
loro creazione. L’analisi del linguaggio è molto utile nel lavoro degli ipnotici e dei terapeuti, non solo per
utilizzare il linguaggio stesso su vari livelli di modellamento, ma anche per capire come gli esseri umani
elaborino complessi segmenti di linguaggio a livello inconscio. L’encefalo, come è noto, è suddiviso in due
emisferi che svolgono funzioni diverse: un emisfero dominante (sinistro) e uno non dominante (destro). Le
tecniche ipnotiche lavorano sia sulla parte che presiede le emozioni che risiedono nell’emisfero non
dominante, sia sulla parte razionale coinvolta nell’emisfero dominante. Le induzioni di trance di Milton
Erickson si possono dividere in tre dimensioni:

1 Ricalco e distrazione dell’emisfero dominante (che presiede al “linguaggio”);

2 Utilizzo dell’emisfero dominante ed elaborazione inconsapevole del linguaggio;

3 Accesso all’emisfero non dominante.

Comunicare in modo efficace *La comunicazione ha assunto sempre di più un ruolo preponderante su più
livelli della nostra esistenza.* Ogni individuo, fin dagli albori della vita, dimostra la forte esigenza di
condividere delle informazioni con chi lo circonda. A supporto di una comunicazione efficace, esistono delle
basi formali imprescindibili affinché ogni contenuto possa essere compreso e il messaggio di ogni mittente
raggiunga senza equivoci il proprio destinatario. La PNL, nel corso degli anni, ha elaborato e migliorato la
sintesi di tali basi raccolte su un versante multidisciplinare che comprende la cibernetica, la linguistica, la
psichiatria, la psicologia e l’ipnosi.

7 PUNTI PER INFLUENZARE IL PROCESSO DECISIONALE DEL CLIENTE by Jill Konrath

(1) Costruisci fiducia dicendo che hai già affrontato questa situazione in altre aziende e potrai fungere da
guida e navigatore.

(2) Dividi il percorso in segmenti chiari, gestibili e logici.

(3) Parla in maniera sincera e diretta delle sfide più difficili: il finanziamento, il coinvolgimento di altri
membri dell’azienda e la possibile resistenza a idee provenienti dall’esterno.

(4) Forma un team di transizione che si occupi di progettare l’applicazione migliore della nuova soluzione.

(5) Valuta se è possibile implementare un programma già esistente piuttosto che insegnare qualcosa di
completamente nuovo a tutti.

(6) Pensa in piccolo suggerendo di realizzare un progetto di prova su un problema minore per passare poi a
cambiamenti su larga scala.

(7) Fai attenzione al sovraccarico di informazioni perché tutti devono potervi accedere, ma nella giusta
misura.

*La comunicazione è un’arte*.

Lo sapevano gli antichi romani che si occupavano con cura dell’esercizio della dialettica e della retorica; lo
sappiamo noi oggi, in un mondo in cui comunicare è fondamentale e in cui saperlo fare bene è fonte di
conoscenza, successo e anche prestigio economico.

La PNL riesce a sintetizzare tutta una serie di progressi nella conoscenza e nel miglioramento della
comunicazione che gli studi in svariati campi sono riusciti a conquistare.

Dall’ipnosi alla cibernetica, dalla psicologia alla psichiatria, fino ad arrivare alla linguistica. Il risultato è il
seguente: la PNL ci insegna a comunicare e a persuadere, per ottenere dagli altri ciò che vogliamo e che ci
spinge a parlare e a metterci in relazione (informazioni, supporto, cooperazione). È importante sottolineare
che spesso non ci accorgiamo di un fatto: la comunicazione non è chiara e comprensibile sempre e
comunque. Molte più variabili si mettono in contatto latentemente con il nostro inconscio, influenzandolo
e provocando in noi risposte automatiche, abitudini che sfociano nell’acquisizione di schemi che
caratterizzano la nostra vita e limitano la nostra comunicazione. Per questa ragione, è essenziale saper
leggere i nostri automatismi, non solo per valutare la loro funzionalità, ma anche per renderci conto del
fatto che possono costituire un limite.

A quel punto sarà più semplice riuscire a comunicare meglio e con meno sforzo. Questo piccolo
cambiamento è da rivolgere anche quando ascoltiamo gli altri. Comprendere gli schemi mentali e
comunicativi di chi ci sta intorno fa sì che cambi anche il nostro modo di rapportarci a loro.

*Possiamo influenzare più facilmente chi ci ascolta, se conosciamo il suo schema comportamentale.*

Possiamo infatti gestire la comunicazione con un’arma in più: sappiamo come il nostro interlocutore
riceverà il messaggio che gli mandiamo e come lo “posizionerà” all’interno di se stesso, inserendolo nel suo
schema personale. Abbiamo la facoltà dunque di indirizzare il nostro messaggio proprio nel punto in cui
vogliamo che attracchi, per scatenare nell’altro la risposta che stavamo cercando. Tutto questo vuol dire
essere capaci di edificare un rapport con l’altro. La PNL, in altri termini, ci insegna a essere in armonia con
gli “schemi” degli altri.
*Le due dimensioni del processo comunicativo*

Il processo comunicativo, per comodità, può essere scisso in due dimensioni. Il contenuto ( *cosa* si
comunica) e la relazione ( *come* si comunica). I rapporti tra questi due elementi sono chiariti dal
quadrato della comunicazione, uno schema ideato dallo psicologo Friedman Schulz von Thun.

Testiamolo dal punto di vista pratico: io, il mittente, pronunciando la frase “Non ti preoccupare, puoi
tenere le chiavi”, rivelo me stesso attraverso il tono, le espressioni, le parole scelte. La modalità che uso
può essere formale o informale a seconda del tipo di relazione, il tono servizievole o seccato a seconda del
contenuto che voglio trasmettere al mio destinatario. Se il destinatario comprende il significato, vuol dire
che mi sono espresso in maniera corretta. La responsabilità nella comprensione è sempre di chi comunica.
Non sempre il contenuto linguistico della comunicazione basta a comprendere il messaggio: ci sono molti
altri contenuti quali l’atteggiamento, la postura, il tono della voce, che possono cambiare il significato di
una stessa frase.

*Verbale, para verbale, non verbale*

La comunicazione si divide in verbale, para verbale e non verbale.

• La comunicazione verbale, come è intuibile, utilizza le parole. Si tratta di una comunicazione diretta,
intenzionale ed esplicita. Usa le parole e il loro significato.

• La comunicazione para verbale non dipende dal significato delle parole, è rappresentata dalla voce, dai
suoni emessi nella comunicazione e in particolare dal tono, dal ritmo e dal silenzio.

• La comunicazione non verbale infine riguarda il linguaggio del corpo, come per quella paraverbale, esula
dalle parole e dal loro significato.

Interpretare la comunicazione non verbale è un elemento molto importante e complesso: non esistono
regole fisse, ma in base a princìpi tratti dalla fisiognomica, della prossemica (che studia l’organizzazione
delle distanze tra le persone), della cinesica (che studia la posizione e il movimento del corpo in un atto
comunicativo) , possiamo essere facilitati a comprendere meglio i segnali che riceviamo dagli altri.

*Ognuno di noi ha un differente modo di organizzare e comprendere la realtà.*

Le informazioni esterne vengono acquisite ed elaborate secondo tre diverse modalità percettive che la PNL
definisce come sistemi rappresentazionali o predominanze sensoriali: modalità visiva, modalità auditiva e
modalità cinestesica (o cinestetica). Sulla base di tale distinzione, ogni individuo acquisisce e processa le
informazioni secondo la propria modalità dominante. Le persone che prediligono un sistema
rappresentazionale visivo, per esempio, tendono per esempio a fare una rappresentazione grafica dei vari
aspetti della realtà. Utilizzano parole e frasi che rimandano alla sfera visiva – “vedo che…”, “lo immagino”.

Per fare un esempio, i visivi trovano difficoltoso costruire un concetto astratto e comunicare agevolmente
con chi li formula senza il supporto di immagini, forme, colori. Tanti di loro si troveranno più facilitati a
comprendere una disciplina come la geometria (dove ogni concetto rimanda inequivocabilmente a una
figura) piuttosto che la filosofia.

Per esprimersi preferiscono elementi visivi: disegni, schemi, parole.

Gli auditivi invece hanno uno sbilanciamento sensoriale verso tutto ciò che è suono. Per questa tipologia,
ad esempio, l’atto di formulare una frase nasce come suggerimento da una sorta di voce interna. Usano
parole che rimandano alla sfera uditiva – “ascolta!” –, hanno tendenzialmente un tono o molto alto o molto
basso di voce e sono più infastiditi se, ad esempio, durante una telefonata, intorno c’è rumore e il segnale è
disturbato.
Ancora diversa è la modalità di rappresentazione della realtà per i cinestesici, i quali oltre a possedere un
notevole senso del tatto, godono pure di una spiccata predilezione per certe reazioni che trascendono il
comune processo cognitivo, posseggono infatti un considerevole senso delle intuizioni e delle emozioni.
Questa terza tipologia utilizza il tatto per esprimere pensieri ed emozioni (sente, tocca, abbraccia) e
preferisce parole o frasi che possano rimandare alla sfera del sentire –“è un argomento duro”, è una
persona pesante”.

Come abbiamo potuto constatare, differenti persone elaborano informazioni in differenti modalità.

Questo, a livello comunicativo, lascia intendere che ogni messaggio viene recepito in modo diverso in base
alle differenti modalità che dominano gli individui.

*Identificare i sistemi rappresentazionali*

Quando interagiamo con qualcuno, generalmente ci concentriamo più sul contenuto di ciò che vogliamo
comunicare che non sulla forma. Lo stesso vale anche quando siamo noi a essere i destinatari di un certo
messaggio. Eppure ben il 93 per cento del messaggio passa attraverso la comunicazione para verbale e la
comunicazione non verbale, e *solo il restante 7 per cento passa per quella verbale.* Ciò significa che la
maggior rilevanza in una comunicazione efficace è rivestita dagli elementi formali e non verbali ancor prima
che dai contenuti e dai significati.

Alla luce di questa rivelazione, riuscire a identificare la modalità sensoriale di un nostro possibile
interlocutore risulta essere determinante ai fini di una buona comunicazione. In che modo dunque
possiamo intercettare la modalità dominante dell’altro? Il metodo più semplice è quello di prestare
attenzione alle frasi che adotta.

Una persona in cui predomina la modalità auditiva, con ogni probabilità, utilizzerà frasi che rinviano a quel
sistema di rappresentazione: “L’idea mi suona bene”, “Non credo di aver sentito bene”, “Cosa intendi?”.
Laddove invece prevale la modalità visiva si potrà riscontrare una cospicua tendenza all’utilizzo di frasi
come: “Sì, è tutto cristallino”, “Dal mio punto di vista le cose non stanno esattamente così”, “Più avanti
faremo un focus dei dettagli”.

La modalità cinestesica in genere richiama a sensazioni tattili e a quelle che l’interlocutore prova o ha
provato, un cinestesico potrebbe dire: “Mi sembra un’idea molto solida”, “Hai afferrato il concetto?”,
“Sento che siamo sulla strada giusta”. Frasi dal medesimo significato semantico pronunciate però secondo
le tre diverse modalità percettive ci mostrano quanto siano estremamente differenti i processi
interpretativi interessati.

Riuscire a cogliere in un dato istante quale sia la modalità dominante di un nostro interlocutore è un
vantaggio sia per noi che possiamo meglio capire il messaggio che egli ci indirizza, sia per la controparte che
troverà in noi un destinatario più accorto.

*Capire e farsi capire*

Molti messaggi non trovano mai un destinatario.

Questa pare un’affermazione azzardata, eppure non è insolito incrociare dei fallimenti in campo
comunicativo. A quanti di noi è capitato di assistere a una discussione senza tregua dove si giunge a
conclusione solo per rassegnazione? Quante volte si è stati spettatori di uno spettacolo di incomunicabilità
dove il problema rimbalzava da una bocca all’altra senza soluzione?

Molti fallimenti comunicativi accadono perché fra i due interlocutori non esiste quello che nella PNL è
chiamato rapport, ovvero non esiste un accordo di armonia, affinità, somiglianza. Mentre uno comunica
basandosi sulla propria modalità predominante, ad esempio visiva, l’altro interlocutore riceve secondo il
proprio schema rappresentazionale, magari auditivo. Per questo motivo prestare la giusta attenzione alla
modalità secondo cui una persona dà senso al mondo e attuare un ricalco che stabilisca un rapport con
l’altro è di fondamentale importanza per stabilire una comunicazione efficace e che proceda nella
medesima direzione. L’ascolto attivo è un ulteriore momento adiuvante alla comprensione reciproca.

*Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di ascolto attivo?*

L’ascolto attivo consiste nel far chiaro agli altri che si è capito ciò che loro stanno esprimendo.

Per esempio, parafrasare al proprio interlocutore ciò che si pensa egli abbia detto, può modificare o
confermare il contenuto del messaggio iniziale. L’ascolto attivo inoltre, smussando la nostra tendenza a
giudicare il pensiero di chi si rapporta con noi, ci aiuta ad abbattere le barriere comunicative rendendoci
empatici nei confronti degli altri. In altre parole, riusciamo a comprendere l’idea o il pensiero espressi dai
nostri interlocutori ponendoci esattamente dal loro punto di vista. Facciamo qualcosa di più che
comprendere il messaggio rivoltoci da una certa persona, ciò che facciamo è comprendere quello che la
persona prova in un determinato momento. Attraverso l’ascolto attivo, il ricalco e l’adattamento alle
modalità sensoriali dell’altro, riduciamo il rischio dell’insorgere d’equivoci e, allo stesso tempo,
raggiungiamo il maggior grado di comprensione reciproca.

*Il rapport*

Il rapport ci permette di comunicare alle persone che possono fidarsi di noi.

In che modo?

Basta far pensare che siamo simili a loro e che dunque, a contatto con noi, si trovano in una terra sicura, in
cui sentirsi a proprio agio.

*Instaurare un rapport significa dunque creare una relazione armoniosa e di fiducia, vuol dire sottolineare
affinità e punti in comune, parlare lo stesso linguaggio ed evitare il disaccordo.*

Per ottenere una tale condizione comunicativa, esistono diversi accorgimenti che possiamo adottare
quando ci relazioniamo con l’interlocutore interessato.

*La parola chiave da tener ben presente è “ricalco”.*

Ricalcare il comportamento del nostro interlocutore gli consentirà di sentirsi tranquillo, poiché gli
infonderemo una sensazione di fiducia, assicurandogli che approviamo e condividiamo il suo modo di
essere. Non stiamo parlando di imitazione macchiettistica, ma di qualcosa di più sottile e sofisticato, che si
esprime in gesti molto semplici e apparentemente privi di significato.

Per stabilire un buon rapport possiamo infatti accordarci al tono di voce dell’altro, alla sua velocità nel
parlare, al suo umore del momento, alle immagini, alle parole e ai gesti che utilizza quando si esprime, alle
pause e alla respirazione. Tutto questo crea una specularità e un contatto forte tra i componenti di un
rapport. Per tali ragioni questa tecnica aumenta la possibilità di successo nella comunicazione.

🔴IL RAPPORT È FONDAMENTALE 🔴

Un pilastro della comunicazione e della PNL ... io ci metto 20/40 secondi a crearlo con le persone e questo
mi porta un vantaggio potentissimo

*Le sub modalità*

L’adozione o l’abbandono di determinati schemi o modelli di pensiero deriva principalmente dalla nostra
capacità di guidare e cambiare la nostra mente. Come insegna la PNL: quando pare che certi automatismi
mentali ci abbiano irrevocabilmente sopraffatto, è solo perché ancora non abbiamo acquisito un’adeguata
consapevolezza di quanto potenziale sia in nostro potere per poterli modificare. Utilizzare al meglio il
cervello, nel senso di condurlo consapevolmente all’esplorazione di nuovi orizzonti, è qualcosa che ci rende
realmente padroni della nostra vita, abbattendo quel senso di frustrazione e inadeguatezza che spesso ci
affligge.

*Sub modalità per cambiare la mente*

Qui scopriamo come la nostra mente può giungere a nuovi approdi attraverso la manipolazione di quelle
che la PNL definisce sub modalità, cioè quegli elementi universali capaci di modificare ogni tipo di immagine
interna a prescindere dal suo contenuto. La maggior parte di noi sedimenta nel corso della vita una
modalità di pensiero che impedisce, in quanto unica prassi acquisita, la considerazione di qualsiasi modalità
alternativa. Questo è il modo di operare della stragrande maggioranza delle persone e non perché il
cervello umano sia dotato di particolari filtri o limitazioni che impediscono l’ingresso delle alternative, ma
più semplicemente per la mancata abitudine di portare il pensiero e le esperienze personali verso un punto
di vista differente. Usare il cervello è un’abilità connaturata alla nostra specie, come una serie di passaggi
obbligati comuni a tutti gli individui. Difficilmente ci giunge il sospetto di poter dirigere, con cognizione,
passo dopo passo, le varie tappe dei nostri pensieri per giungere a nuovi approdi, a nuove considerazioni, a
un nuovo modo di pensare e di vivere gli eventi della nostra vita. In altre parole, il cervello è una macchina
che si autogestisce fino a un certo punto, per il resto siamo noi, in prima persona, a esserne i conducenti.

La PNL insegna esattamente questo. Rappresenta una via nuova per comprendere il modo in cui funziona la
nostra mente.

Insegna dei princìpi semplici che possono essere utilizzati per guidare il nostro cervello, cambiare le nostre
abitudini e migliorare il modo di comunicare e vivere. Possiamo così cambiare l’esito delle nostre
esperienze qualora queste non ci soddisfino e goderne fino in fondo quando la vita ci scorre per il verso
giusto. Il cervello opera senza interruzioni, come una macchina che non può mai spegnersi. Se non gli
vengono fornite delle esperienze esterne, ovvero se non gli si dà qualcosa da fare, esso comincerà a
generare e a replicare esperienze interne. Imparare a usare il cervello significa guidarlo affinché non viaggi
per conto proprio, per fare ciò è necessario fornirgli delle opportune indicazioni per convogliare la propria
attività verso esperienze più utili di quelle che farebbe se fosse lasciato privo di un indirizzo.

*Il cervello ha una sorprendente capacità d’apprendimento.*

Sarà capitato pressoché a tutti, nella fase di innamoramento, di avere una canzone che simbolicamente
rappresentava l’unione sentimentale. Quella stessa canzone, risentita per caso a distanza di anni, non potrà
non ricordare l’esperienza a cui era legata, anche a rapporto concluso. Collegare certe esperienze avviene
molto rapidamente, se lo si fa in maniera sistematica. Per questo motivo riuscire a condurre
l’apprendimento aiuta ad avere un buon controllo sulle proprie esperienze personali e a beneficiare di ciò
che da esse si può imparare.

Ora vi parlo del sistema di rappresentazione *VAK*

*Il sistema di rappresentazione di una persona può essere visivo, auditivo o cinestesico.*

Nonostante le persone si servano di tutti i sensi che hanno a disposizione, sono portate a utilizzare
principalmente uno o due sistemi sensoriali, che influenzano il pensiero e il linguaggio. Il sistema
rappresentazionale è legato alle circostanze, ma è influenzato dalla propria esperienza personale: che cosa
ci porta a scegliere un sistema rappresentazionale rispetto agli altri? Deriva molto dall’esperienza ricevuta e
dagli strumenti d’espressione che avevamo a disposizione nell’infanzia. Alcuni trovano facile “visualizzare”
l’immagine del futuro o di un evento accaduto in passato con un’immagine chiara; altri invece ricordano
bene un motivo musicale, altri ricostruiscono la sensazione del tocco morbido di un tessuto. Possiamo
provare a chiudere gli occhi e a immaginare un quadrato rosso che sfuma nel verde e poi nell’azzurro.
Oppure possiamo chiudere gli occhi e immaginarci di premere forte le mani contro il muro fino all’irrigidirsi
dei muscoli del nostro corpo, e sentire il peso scaricato sul pavimento. O ancora, possiamo immaginare il
rumore dei clacson in una caotica mattinata nel traffico. Con questa piccola prova possiamo renderci conto
di cosa ci riesce più facile per creare esperienze più vivide con uno di questi tre sistemi. Tutte le volte che
una persona parla, rappresenta con il linguaggio il proprio modello del mondo, e con un ascolto attento
possiamo risalire alla modalità nella quale lo sta elaborando. Una persona che opera in modalità visiva avrà
una parlata veloce e a voce alta descriverà immagini vivide come se le stesse vivendo in quel momento,
gesticolerà in maniera esplosiva, lo sguardo sarà rivolto in alto, a raffigurare mentalmente ciò che esprime,
la postura sarà tonica ed eretta, la camminata rapida, la respirazione alta, toracica. Una persona che utilizza
la modalità auditiva sembrerà invece un po’ assorta in se stessa, sarà molto sensibile a suoni e rumori,
mentre parla si piegherà in avanti e inclinerà la testa come per “porgere l’orecchio”, avrà una voce
armoniosa e modulata, di solito avrà una voce squillante o bassa, non guarderà molto negli occhi e porterà
spesso le mani al viso, la sua respirazione sarà media (tra torace e addome) e di solito la sintonizzerà con il
tono e il ritmo della conversazione. Una persona che predilige la modalità cinestesica avrà un forte sviluppo
delle sensazioni tattili, avrà una respirazione addominale, molto profonda, un tono di voce spesso basso, e
sarà solita parlare lentamente, con lunghe pause, talvolta presenterà difficoltà ad esprimersi, non
gesticolerà molto e se lo farà saranno gesti diretti dall’esterno verso l’interno, nella conversazione userà un
tono basso, e tenderà a muoversi nello spazio. Per ottenere una comunicazione più efficace, è utile
rivolgere grande attenzione al lessico utilizzato (predicati visivi o auditivi o cinestesici). Identificare le
modalità sensoriali prevalenti nell’interlocutore e adeguare con parole e con il linguaggio del corpo la
propria comunicazione al sistema rappresentazionale dell’altro renderà la nostra comunicazione
estremamente efficace.

*Cambiare attraverso la sub modalità visiva*

Esistono tre sub modalità attraverso cui sperimentare le possibilità di modificazione delle nostre esperienze
personali: visiva, uditiva e cinestetica. Come per le modalità, che abbiamo analizzato in precedenza, la
prima è relativa al senso della vista, la seconda a quello dell’udito, la terza si ricollega ai sensi del tatto, del
gusto e dell’olfatto. Modificare le sub modalità della modalità visiva è un utile allenamento alla
comprensione di come funzioni il nostro cervello. Guidando così la nostra mente, impediamo che il cervello
ci mostri delle immagini in maniera casuale. Di conseguenza le nostre sensazioni saranno dirette verso una
sensazione di benessere o di malessere non più sulla base di un’arbitrarietà incontrollata, ma sulla base di
un nostro diretto controllo.

🔴1. La luminosità

Partendo da un ricordo, vicino o lontano nel tempo, e dalle sensazioni che la sua immagine ci trasferisce,
possiamo modificare una specifica qualità formale in modo che tali modificazioni agiscano direttamente
sull’intensità delle sensazioni. Generalmente aumentare la luminosità di un’immagine aumenta
proporzionalmente l’intensità della sensazione a essa associata. Ad esempio, l’immagine di un episodio
piacevole nella nostra vita porta con sé la bella sensazione del momento in cui tale episodio è avvenuto.
Accrescere o diminuire la luminosità di questa immagine sbilancia i rapporti di sensazione ad essa associati.
Una luminosità scarsa tenderà a smorzare la sensazione piacevole, mentre una luminosità forte tenderà ad
accrescerla.

*Esistono naturalmente delle eccezioni, talvolta legate al contenuto.*

Se, ad esempio, la nostra immagine è legata a una paura come quella del buio, con ogni probabilità
diminuire la luminosità non farà che accrescere quella stessa paura. Viceversa, aumentarla porterà
all’effetto opposto di attenuarla. Oppure se il nostro ricordo è legato a un’immagine romantica al chiaro di
luna, aumentare la luminosità diminuirà necessariamente la sensazione gradevole anziché aumentarla.
Dunque, ogni regola va trattata con tutta la soggettività del caso, ovvero tenendo conto di come i rapporti
sub modali visivi concorrono a manipolare, in maniera personale, le nostre specifiche sensazioni.

*Le dimensioni*

L’immagine di un ricordo può mutare anche in base al rapporto dimensionale. Di solito il suo ingrandimento
intensifica la sensazione, la sua diminuzione invece la riduce. Ma come detto in precedenza, questa non è
una norma prescrittiva. Ognuno di noi può partire da una propria personale immagine e, modificando i
rapporti di dimensione, verificare come questi influiscano sulla modificazione della sensazione.
Un’immagine ingrandita oltremisura, ad esempio, può addirittura cambiare la qualità dell’immagine al
punto da renderla ridicola. In questo caso quindi l’aumento delle dimensioni corrisponde a una diminuzione
dell’intensità della sensazione. In sostanza non è tanto importante il rapporto fra dimensione dell’immagine
e sensazione in quanto tale, ma è importante capire come esso funzioni per il nostro cervello, rendendoci
così davvero padroni della nostra esperienza.

*Il colore*

Il colore è un’altra componente sub modale che può modificare l’intensità e la qualità di una sensazione
legata a una specifica immagine. Anche in questo caso, ciò che conta è sperimentare come la componente
del colore influenzi la nostra esperienza. Per esempio, manipolando l’intensità del colore da sgargiante a
pallido, o attraverso il passaggio dal colore al bianco e nero, possiamo condurre il nostro cervello a un
cambio di sensazione.

*La distanza*

Anche i rapporti di distanza fra l’immagine e l’esperienza a essa associata sono utili nella ricerca di una
diversa esperienza. Provare a focalizzare un’immagine interna, legata ad esempio a un ricordo o a una
paura, prima a distanza ravvicinata e poi nella lunghissima distanza, potrebbe essere un buon modo per
comprendere come tale rapporto influenzi la nostra esperienza per modificarla.

*La profondità*

La profondità riguarda sostanzialmente il passaggio dalla bidimensionalità alla tridimensionalità. Il


passaggio dall’una all’altra qualità sub modale modifica i rapporti fra immagine e sensazione. Agire
volontariamente su tali modificazioni ci fornirà ulteriori indicazioni sul controllo delle nostre sensazioni.

*La durata*

Una certa immagine interna può essere raffigurata mentalmente sia attraverso la persistenza, sia
attraverso la fugacità. Transitare dalla provvisorietà dell’immagine alla sua assidua presenza e viceversa,
cambia il nostro rapporto di sensazioni con quella data immagine e dunque con l’evento. Ad esempio, far
perdurare l’immagine di un ricordo sgradevole aumenterà l’intensità della sensazione di malessere.
Viceversa, se a quella medesima immagine diamo un carattere transitorio, cioè fuggevole, l’intensità della
sensazione verrà ridotta e di conseguenza i suoi effetti.

*La nitidezza*

Un’altra modificazione delle nostre immagini interne riguarda la nitidezza. Si può trasformare l’immagine
base da una netta chiarezza a una sfocatura che ne rende i confini indistinti e attraverso tale esperimento,
verificare i relativi cambi di sensazione.

*Il contrasto*

Un’altra distinzione per cui si può optare è il contrasto. Si può decidere di bilanciare o sbilanciare il
rapporto tra chiari e scuri aumentandone o riducendone la differenza. Si può ancora passare
repentinamente da una gradazione sfumata a un contrasto fortissimo. Qualsiasi sia il percorso che
decidiamo di intraprendere, ciò che conta è prestare attenzione alle trasformazioni che tali cambiamenti
d’immagine apportano sulle nostre sensazioni.

*Il campo*

Il concetto di campo riguarda ciò che di un’immagine decidiamo di selezionare inscrivendola in una cornice
immaginaria. Tutto ciò che sta al di fuori di quella determinata cornice è definito come qualcosa al di fuori
del campo. Passare nel fuori campo della nostra immagine, magari voltando la testa come se passassimo in
modalità panoramica potrebbe aiutarci a scorgere delle parti dell’evento legato all’immagine che mai prima
avevamo preso in considerazione.

Il movimento*

Giocare sulla componente sub modale del movimento significa esplorare la varietà di sensazioni offerte dal
passaggio da un’immagine statica a una dinamica. Ad esempio, si può partire da un’immagine interna
esplicitata sotto forma di fotografia o di diapositiva fissa per poi trasformarla in un film.

*La velocità*

Il film può scorrere a diverse velocità, si può decidere di farlo avanzare lentissimamente o, al contrario, di
regolare la sua velocità su un registro rapidissimo. Anche in questo caso ciò che conta è la verifica di come
tali modificazioni agiscano sulla nostra esperienza. Comprendere in che modo il rapporto tra la velocità e la
sensazione possa influenzare gli esiti della nostra esperienza ci rende padroni delle nostro cervello.
Dirigerla verso un grado di piacevolezza piuttosto che di sgradevolezza non sarà più una decisione arbitraria
della nostra mente abbandonata a se stessa, ma diverrà una nostra prerogativa.

*La dominante*

Stravolgere l’equilibrio dei colori della nostra immagine interna è un ottimo esperimento per capire quanto
le strutture influenzino il nostro modo di pensare, qualsiasi sia il contenuto di tale immagine. Si può ad
esempio decidere, fra tutti gli elementi presenti nell’immagine, di intensificare tutti i verdi e i gialli. Allo
stesso tempo e con la medesima modalità, si possono invece attenuare tutti i verdi e i blu.

*La trasparenza*

La trasparenza è una componente sub modale che ci consente letteralmente di vedere oltre l’immagine.
Rendere l’immagine trasparente ci rende possibile esplorare quelle zone che prima erano inaccessibili a
causa dell’opacità di superficie.

*Il rapporto dimensionale*

Il rapporto dimensionale riguarda la manipolazione visiva dei margini della nostra immagine. Supponiamo
di applicare attorno a essa una cornice, distendendo i margini verticali (destro e sinistro) e contraendo i
margini orizzontali (superiore e inferiore) otterremo una figura bassa e larga. Successivamente attuiamo il
procedimento inverso, i margini verticali (destro e sinistro) si contraggono e i margini orizzontali (superiore
e inferiore) si distendono, rendendo la nostra immagine alta e stretta.

*L’orientamento*

Attraverso l’inclinazione del margine superiore della nostra immagine, possiamo fare in modo che essa
assuma una maggiore o minore distanza rispetto al nostro sguardo. A questo punto, sarà utile osservare
quali modificazioni questo cambio di orientamento (ravvicinato e distanziato) ha apportato sulla nostra
sensazione.
*Il rapporto tra figura e sfondo*

La figura e lo sfondo generalmente sono regolati da un rapporto d’importanza. La figura è ciò che assume
rilievo e interesse, lo sfondo è più generalmente il contesto in cui tale figura è inserita.

L’esperimento, in questo caso riguarda il cercare di ribaltare tale rapporto. Lo sfondo sarà quello che
catturerà il nostro interesse e la figura passerà in secondo piano. Riprogrammazione di un’esperienza
negativa in positiva

http://bit.ly/riprogrammazione-esperienza

ASCOLTATELO... SFRUTTATELO...

Con questa tecnica di PNL sarai in grado di riprogrammare a livello subconscio un’esperienza negativa,
trasformandola in un’esperienza positiva. La tecnica guidata si svolge in due parti. Nella prima parte, ti
allontanerai progressivamente dall’esperienza negativa fino a quando non ne sarai completamente
distaccato; nella seconda parte, riprogrammerai ulteriormente l’esperienza, trasformandola in positiva. In
questo modo, utilizzerai in prima persona le tecniche della PNL che ti permettono di riprogrammare il tuo
subconscio. In questa tecnica, guiderai il tuo subconscio a sciogliere stress e memorie legate a esperienze
negative passate che ancora ti condizionano nella vita presente. Scioglierai il tuo legame subconscio con
esse e potrai essere libero da esse. La tecnica dura circa trenta minuti. Ti consiglio di eseguire questa
tecnica per ogni ricordo o memoria di esperienza passata negativa. Di utilizzarlo cioè come uno strumento
utile per la tua vita quotidiana, da tenere sempre con te, nella cassetta degli attrezzi del tuo spazio
personale.

*Quando padroneggerai questa tecnica,* ti consiglio di utilizzarla non solo per trasformare un’esperienza
passata negativa, ma anche le emozioni negative. Quando compare un’emozione negativa prova a
domandarti quando è stata la prima volta che l’hai provata e domandati qual è il primo ricordo che ti lega a
quell’emozione. Una volta che l’hai individuato, esegui la tecnica per “sciogliere” quel ricordo e l’emozione
negativa a essa associato. Se quell’emozione negativa successivamente si riaffaccerà, esegui lo stesso
procedimento: un’emozione negativa può essere associata a più di un’esperienza negativa. Con questa
tecnica potrai risolvere quell’emozione negativa progressivamente, “sciogliendo” un’esperienza negativa
dopo l’altra.

🔴Voglio mostrarvi un video che da una lezione di vita PAZZESCA:

✔Se parti nelle retrovie non arriverai in testa...

✔Fare bene il proprio lavoro non è abbastanza ...

✔Qualunque cosa va fatta al MASSIMO ... per far capire quanto facciamo sul serio

https://youtu.be/8TcPxocYU-M

🔴Come si prende una decisione ?

✖️È facile prendere decisioni quando non ci sono alternative negative

Quando una persona deve decidere, deve chiedersi: cosa voglio ottenere e qual è il modo migliore per
ottenerlo date le circostanze?

Il momento preciso quando si prende una decisione è:

• Evento = punto in cui si decide o non si decide.

Ogni attività̀ che conduce a una decisione è un:


• Processo = il processo che conduce a una decisione è un evento

Un processo decisionale si scontra con:

• L’incertezza: domanda chiave = quante possibilità̀ ho di raggiungere il risultato?

In questi casi può̀ aiutarci l’esperienza e l’intuito.

Altre volte è possibile calcolare il tasso di incertezza. Si tratta di calcolare il:

• Rischio: alcune persone basano le loro decisioni sull’istinto.

✔A volte può̀ funzionare, ma altre volte può portare verso la direzione opposta

Per eliminare il “rischio istinto” bisogna procedere attraverso un’accurata raccolta delle informazioni.

Solo in seguito, quando tutte le informazioni sono state raccolte, è possibile affidarsi all’istinto.

Alleanza tra: Razionalità̀ ed Intuizione

REGOLE

1. il percorso più̀ semplice non sempre è il migliore

2.non bisogna limitarsi solo alle informazioni immediatamente disponibili

3.occorre valutare quello che si cela oltre le informazioni ovvie e le soluzioni semplici

🔴SCHEMA DECISIONALE

Analisi → Definizione → Individuazione delle alternative → Scelta → Attuazione

INDECISIONE

a. Paura di ripetere errori passati

b. Poche informazioni

c. Troppe informazioni

d. Troppe consultazioni

e. Insicurezza

f. Confusione tra i ruoli

g. Inerzia

h. Urgenza

i. Paura delle conseguenze delle proprie azioni

🔴TECNICA PNL🔴

*ANCORAGGIO*

Questa è una delle tecniche fondamentali e più conosciute di PNL ed è utilissima per trasformare emozioni
e sentimenti negativi in emozioni e sentimenti positivi. Con questa tecnica, infatti, andrai letteralmente a
sovrascrivere, o sostituire, il flusso emozionale positivo a quello negativo. flusso emozionale positivo a
quello negativo. Una volta appresa la tecnica, puoi attivare l’ancoraggio ogni volta che vuoi, in ogni
momento della tua giornata, quando senti insorgere in te emozioni o stati d’animo negativi, ansia, stress,
eccetera, per trasformarli e risolverli rapidamente.

http://bit.ly/tecnica-ancoraggio

Trovate la tecnica nell’ AUDIO

*PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA*

PNL è un ATTITUDINE, caratterizzata dal senso di curiosità̀ e avventura, dal desiderio di imparare nuove
abilità per scoprire quali modalità̀ comunicative influenzano ciascuno e ciò̀ che è importante da conoscere
nella comunicazione...per guardare la vita come un’unica ed inimitabile opportunità̀ per imparare. PNL è
una METODOLOGIA, basata sul presupposto fondamentale che ciascun comportamento ha una precisa
struttura, che può̀ essere modellata, imparata, toccata e cambiata (RIPROGRAMMATA). La strada per
conoscere cosa sarà̀ necessario ed effettivo, funzionante sono le abilità percettive. PNL si è evoluta come
una innovativa TECNOLOGIA, dando ai praticanti la possibilità̀ di organizzare informazioni e percezioni per
ottenere risultati che una volta erano inconcepibili.

🔴NEURO LINGUISTIC PROGRAMMING🔴

NEURO come il nostro sistema nervoso riceve e processa le esperienze ed informazioni del mondo esterno
attraverso i 5 sensi.

LINGUISTIC linguaggio verbale e sistemi di comunicazione non verbali attraverso cui codifichiamo,
ordiniamo e diamo significato alle nostre rappresentazioni neuronali.

PROGRAMMING l’abilità di organizzare la nostra comunicazione e il nostro sistema neurologico per


ottenere obiettivi e risultati specifici e desiderati.

*I PRESUPPOSTI*

✖️Ogni comportamento è comunicazione. Non si può non comunicare

✖️Il significato della comunicazione sta nel responso che ne ottieni

✖️Ogni essere umano si rappresenta l’ambiente e i comportamenti attraverso i 5 sensi: visivo, auditivo,
cinestesico, olfattivo e gustativo.

✖️La mappa non è il territorio

✖️Ogni comportamento è stato mosso da un’intenzione positiva.

✖️L’inconscio attua sempre la scelta migliore in quel momento in base a ciò che conosce ed alle sue
esperienze passate

✖️Non esistono fallimenti, esistono solo risultati

✖️2 occhi + 2 orecchie + 1 bocca

✖️ Non si muove una foglia che GIO non voglia

QUESTI PRESUPPOSTI SONO ESSENZIALI E TOTALMENTE INDISPENSABILI PER LA COMUNICAZIONE EFFICACE


E PERSUASIVA

*LE QUALITA’*

✖️Diventare consapevoli che la nostra mappa è diversa da quella di qualunque altro


✖️Imparare ad ascoltare ed osservare per entrare nella mappa dell’altra persona

✖️Spegnere il proprio EGO per entrare nell’esperienza e connettersi con l’altra persona

✖️Diventare un giocoliere con le parole per trasformarle in uno strumento di cambiamento

✖️Diventare consapevoli dei poteri sopiti dentro di noi per poterli focalizzare verso i nostri obiettivi

✖️Diventare unici artefici del nostro benessere senza doverlo avere condizionato da persone o eventi
esterni

✖️Diventare coscienti della nostra matrice per poterla plasmare a nostro piacimento

*SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI*

VISIVO (vedere, guardare)

Quadro, sfondo, quadrare, vedere, guardare, mostrare, nascondere, chiarificare, illuminare, visualizzare,
prospettive, immagine, chiaro, lampo, luminoso, scuro, brillante, colorato, vago, sfocato, netto,
chiaramente, vagamente, vedere tutto rosa, annerire, in bianco e nero, colore, discernere, distinguere,
spuntare, scoprire, esporre, punto di vista, spettacolo, giro d’orizzonte, nuvola, grafico, far scudo, scena,
flash, a prima vista, immaginabile, ecc...

AUDITIVO (dire, ascoltare, sentire)

La pulce nell’orecchio, sentire, parlare, dire, ascoltare, interrogare, raccontare, suonare, dialogo, beninteso,
accordo, disaccordo, in altri termini, rumore, suono, ritmo, sonoro, tonalità, nota, melodioso, musicale,
discordante, rumorosamente, questo suona giusto, falso, risuonare, questo non mi dice nulla, silenzioso,
loquace, farsi sentire, amplificare, prestare orecchio, gridare, domandare, interrogare, un’eco favorevole,
lunghezza d’onda, scatto, linguaggio, voce, inaudito, ecc.

CINESTESICO (sentire, fare)

Nucleo dell’azione, saltare di palo in frasca, prendere in mano la situazione, la pelle d’oca, va a gonfie vele,
afferrare, troncare, sentire, tappare, tastare, palpare, toccare con mano, galleggiare, planare, pressione,
pressione, in contatto con., relax, disteso, concreto, fermo, sensibile, insensibile, insensibile, tenero, solido,
molle, ferire, caloroso, freddo, leggero, pesante, palpabile, mettere il dito su., portare, tensione, impatto,
sentimento, shock, avere i piedi per terra, dare una mano, ho il cuore grosso per questo, mi lascia un peso
sullo stomaco, ecc.

OLFATTIVO/GUSTATIVO (assaggiare/odorare)

Odore, subodorare, profumo, la cosa mi puzza, fiutare, gustare, salivare, assaporare, degustare, disgustoso,
sapore, succoso, zuccherato, mieloso, non è un conto salato, ecc.

NEUTRO

Pensare, capire, sapere, imparare, riflettere, ricordarsi, credere, cosa, qualcosa, rendersi conto, cosciente,
coscientemente, ecc.

*SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI L’ESPERIENZA PRIMARIA*

Gli esseri umani conoscono se stessi e il mondo attraverso i 5 sensi... vedendo, ascoltando, sentendo,
assaggiando e odorando.

Le modalità̀ sensoriali con cui le persone decodificano, organizzano, immagazzinano, attribuiscono


significato agli stimoli esterni si riferiscono al sistema rappresentazionale. Quando gli stimoli provenienti dal
mondo raggiungono i nostri organi di senso, essi sono processati internamente (rii-rappresentati), vengono
tradotti in una corrispondente rappresentazione sensoriale (o una mappa) che costituisce una somiglianza
o una sintesi dell’originale stimolo sensoriale percepito. E’ fondamentale ricordarsi sempre che la “realtà̀” e
la percezione della “realtà̀” non sono mai la stesa cosa...” LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO ” Ciò̀ che noi
chiamiamo realtà̀ è la rappresentazione che ci siamo fatti degli stimoli che hanno raggiunto i nostri organi di
senso. “Per esempio, prendiamo l’affermazione “il libro è blu” . Blu è il nome che noi abbiamo imparato ad
usare per descrivere la nostra esperienza di una certa gradazione nella scala cromatica. Uscendo dalla
struttura del nostro linguaggio, possiamo asserire che blu è una proprietà̀ di un oggetto che noi riferiamo al
libro, piuttosto che il nome che ci ha creato una certa sensazione “ (“Da “La struttura della magia”, R.
Bandler & J Grinder)

L’organizzazione percettiva all’interno di ciascun sistema rappresentazionale è composta da piccole e


discrete unità (classi organizzative), le SOTTOMODALITA’. L’esperienza è rappresentata, codificata e
immagazzinata in livelli di sotto modalità̀. Le persone possiedono un’ innumerevole ricchezza di
informazioni sensoriali, disponibili a loro in tutti i sistemi e in ogni momento. Le informazioni sensoriali
sono filtrate in vari modi dal Sistema Nervoso Centrale, in tal modo si è coscienti solo di una limitata
quantità̀ di informazioni sensoriali. Questi filtri di informazioni percettive e sensorialmente basate si basano
su alcune operazioni sistematiche: CANCELLAZIONE, DISTORIONE, GENERALIZZAZIONE, ecc. che si
riferiscono all’UNIVERSALE MODELLAMENTO DEI PROCESSI. Senza questi filtri neurologici le persone
sarebbero travolte da una costante inondazione di informazioni irrilevanti. Questi processi di
modellamento rendono possibile agli esseri umani mantenere coerenti i modelli della loro esperienza. DI
conseguenza, la percezioni che costituiscono l’esperienza consapevole sono necessariamente ristrette a un
limitato numero di percezioni (sotto modalità̀) distinte in ogni momento. Dunque questi Processi Universali
di Modellamento rendono disponibile un vasto range di possibilità̀ e opportunità̀ per la creatività̀ umana,
inoltre spiegano come le persone possono avere “limiti” o “problemi” con diversi aspetti delle loro
esperienze. La rappresentazione delle esperienze percettive all’interno di chunks (pezzi) coerenti comporta
l’eliminazione di un enorme numero di stimoli sensoriali. Perciò̀, ogni percezione si basa su una
rappresentazione che è un facsimile della percezione originale, è filtrata dai nostri sistemi interni. Il
significato di “facsimile” in questo caso indica che è solo una via per codificare sistematicamente la
“realtà̀”... non esiste la realtà̀, ma la rappresentazione che noi ne diamo! In questo modo, tutte le
percezioni si può̀ dire che sono basate sulle rappresentazioni interne di ciascuno, da cui sono derivate, già
incomplete.

*SOVRAPPOSIZIONE DEI SISTEMI SENSORIALI*

Connettendo i sistemi per andare da uno all’altro, ecc. “Come vedi il vento che soffia attraverso gli alberi,
puoi sentire cosa si prova?”

*TRADUCENDO*

Usando un sistema alternato per descrivere un esperienza descritta in un altro “Mostrami cosa puoi fare.
Dimmi di più su ciò̀. Aiutami a comprendere cosa significa per te.”

*PAROLE E FRASI DEL SISTEMA RAPPRESENTAZIONALE VISIVO*

✖️PAROLE

Analizzare, angolazione, apparire, aspetto, chiaramente, brillante, dimostrare, sogno, esaminare, focus,
prevedere, sguardo, orizzonte, idea, illusione, illustrare, immagine, controllare, guardare, notare, oscurare,
osservare, ovvio, vista, percezione, pittura, individuare, scena, raggio, scrutinare, vedere, mostrare, mirino,
sguardo, vago, panorama, visione, vedere, testimone
✖️FRASI

Avere gli occhi pieni, vista aerea, vista offuscata, avere un punto di vista su, in vista di, immagine mentale, a
occhio nudo, vedere chiaramente, vista corta, sotto il tuo naso, apparire a me, dare un occhiata, occhi negli
occhi, andare in perlustrazione, fare luce su, guarda come, disegno mentale, pittura mentale, carino come
un quadro, dare sfoggio di, sbirciare, proprio davanti, fuori da ogni ombra di dubbio, lampante, flashato su,
idea nebbiosa, in persona, fare una scenata, occhi della mente, memoria fotografica, guardare dentro,
vedere con occhi arrabbiati, restringimento del campo visivo, ben definito

Questo è un visivo

*PAROLE E FRASI DEL SISTEMA*

🔴RAPPRESENTAZIONALE AUDITIVO

✖️PAROLE

Sentire, Annunziare, articolare, udire, chiassoso, comunicativo, conversare, discutere, dissonante,


divulgare, a portata d’orecchio, enunciare, pettegolezzo, sentire, silenzio (mettere a tacere), informarsi,
domandare, ascoltare, sonoro, menzione, rumore, orale, proclamare, pronunciare, rimarcare, riportare,
suonare, boato, rumore, dire, strillare, stridulo, silenzio, suono, parlare, senza parole, strillo, precisare, dire,
conversare, tono, proferire, vocale, voce

✖️FRASI

Espresso chiaramente, tirata d’orecchi, presta orecchio, mordersi la lingua, discorso di apertura, prestare
attenzione a, schietto, legarsi la lingua, a portata d’udito, blaterare, fare un appello a, esprimersi,
chiacchiericcio, forte e chiaro, potere della parola, falso pettegolezzo, sintonizzarsi su/ desintonizzarsi,
avere un opinione su, parola per parola, suono pulito come una campana, descrivere nei particolari, dare
una descrizione di, farsi sentire, richiedere informazioni su, modo di parlare, fare le fusa come un gattino,
suonare a campana, dire la verità, inaudito, ben informato

Questo è un auditivo .

*PAROLE E FRASI DEL SISTEMA*

🔴RAPPRESENTAZIONALE CINESTESICO

✖️PAROLE

Sentire, attivare, affetto, sopportare, insensibile, caricare, concreto, emozionale, sentire, fermo, scorrere,
fondazione, stretta, presa, sospeso, rottura, caldo, tenere, intuizione, urtare, intuito, tiepido, movimento,
farraginoso, nel panico, pressione, precipitarsi, sensitivo, fissare, poco profondo, spostamento,
morbidamente, solido, dolorante, muovere, stressare, strutturato, supporto, tensione, legato, toccare,
insopportabile, incostante (non stabile), sbattere

✖️FRASI

Afferrare, lavare, ferma fondazione, avere un carico di, riscaldata argomentazione, testa calda, lasciare le
carte in tavola, sgusciare fuori dalla mente, partire da zero, rottura, addensare, controllarsi, galleggiare in
aria, mano nella mano, alt-fermo!, stare tranquillo, in preda alle vertigini, usare le proprie conoscenze,
serrare le labbra, capovolto-sottosopra, scrostarsi da un vecchio blocco, fresco/calmo/collegato, dare una
mano, tieni!, momento di panico, tagliente come un chiodo, sottomano.

Questo è un cinestesico o Kinestesico


*PAROLE E FRASI DEL SISTEMA*

RAPPRESENTAZIONALE OLFATTIVO – GUSTATIVO - NEUTRI

✖️OLFATTIVO (odorare)

Aroma, umido, polveroso, essenza, fragranza, stantio, odore, pungente, puzzare, marcio, odorare, fetore,
profumare

✖️GUSTATIVO(assaggiare)

Amaro, insipido, bruciare, delizioso, sgasato, salato, aspro, acido, speziato, dolce, piccante, saporito

✖️NEUTRI

Attivare, ammonire, avvisare, anticipare, considerare, creare, decidere, deliberare, sviluppare, funzionare,
conoscere, riuscire, motivare, organizzare, preparare, pensare, capire

Eccovi gli olfattivi, gustativi e neutri

🔴PNL🔴

*CREAZIONE DEL RAPPORT*

✖️La struttura del rispecchiamento o MIRRORING✖️

IL modello base di costruzione di un rapporto è il RISPECCHIAMENTO, il RAPPORT. Il rispecchiamento è quel


processo in cui tu puoi conformare, allineare alcuni aspetti del tuo comportamento esterno con quelli
dell’altro, diventando come uno “specchio” dell’altro per creare da subito sintonia. Per esempio quando
l’altra persona gira la sua testa a destra o sinistra, tu puoi girare allo stesso modo la tua testa, rispecchiando
il suo particolare movimento. Il processo di rispecchiamento avviene con passi regolari, è un processo
continuo: ti muovi come si muove l’altra persona, rispecchiando la sequenza dei sui movimenti. Qui sotto
troverai un serie di movimenti/comportamenti che puoi ricalcare per creare un ottimo rapport, sia
coscientemente che inconsciamente. Padroneggiando l’arte del rispecchiamento svilupperai la tua abilità (e
farai le tue scelte) nello stabilire RAPPORT con chi tu vuoi.

✖️RISPECCHIAMENTO DI TUTTO IL CORPO

Sistema il tuo corpo in modo da assumere una postura simile all’altro

✖️RISPECCHIAMENTO DI PARTI DEL CORPO

Analizza ogni singola parte del corpo dell’altro, ogni dettaglio, ad esempio i movimenti oculare, ecc.

✖️RISPECCHIAMENTO DI MEZZA PARTE DEL CORPO

Rispecchia la parte bassa e quella alta del corpo dell’altro

TESTA/SPALLE...PREDICATI

Rispecchia le posizioni tipiche dell’altro, dalla sua testa, alle sua spalle, perfino a predicati che usa.

✖️QUALITA’ VOCALI

Rispecchia e riproduci la tonalità̀, il tempo, il volume , il timbro e l’intonazione dell’altro

✖️VERBALE
Ascolta e analizza il sistema di predicati sensoriali che la persona usa e rispecchia il suo sistema
rappresentazionale, parla nel suo sistema rappresentazionale.

✖️ESPRESSIONI FACCIALI

Osserva il modo in cui l’altro nuove i muscoli del suo viso, es come arriccia il naso, la bocca, alza gli occhi,
ecc.

✖️GESTI

Ricalca la gestualità̀ dell’altro in modo elegante e rispettoso

✖️FRASI PIU’ UTILIZZATE

Ascolta le frasi che più utilizza l’altro e riproponile nella conversazione

✖️RESPIRAZIONE

Adatta la tua respirazione a quella dell’altro

✖️RISPECCHIAMENTO INDIRETTO (RISPECCHIAMENTO INCROCIATO)

Usando una parte diversa del tuo corpo ricalca aspetti diversi del comportamento dell’altro, ad esempio
puoi riprodurre la velocità dei movimenti oculare dell’altro tamburellando le tue dita, ecc.

🔴ANCORAGGIO🔴

*ACCESSO E RIACCESSO ALLE RAPPRESENTAZIONI*

Una volta imparato a controllare il contenuto dei sistemi rappresentazionali altrui, avrai bisogno di una via
che ti assicuri un accesso e un riacceso semplice e immediato a una particolare rappresentazione associata
a una sensazione specifica. Questa attivazione della procedura si chiama ANCORAGGIO. La maggior parte di
voi avrà̀ avuto esperienze nella comunicazione, con clienti, amici, ecc., e si sarà̀ costruito un preciso tipo di
rapporto basato su particolari che sono una reale risorsa per entrambi. Col passare del tempo, tuttavia, il
flusso della comunicazione, discussione o negoziazione può̀ cambiare. Quando l’interazione diventa più
tesa, difficoltosa è bene avere una via privilegiata di accesso alle sequenze positive vissute prima.

✖️L’Ancoraggio è il processo che ti mostra come è possibile fare ciò.

✖️Un’ ANCORA è uno stimolo sensoriale che evoca una specifica relazione.

Si possono creare ancore utilizzando i 5 sensi. L’assunzione di base dietro l’ancoraggio è che tutte le
esperienze sono rappresentate attraverso le informazioni che ci derivano dai nostri sensi. Così quando si
attiva un ancora automaticamente si rientra nello stato ad essa collegato. Le ancore possono essere create
in modo verbale, oppure esercitando una pressione in punti specifici, o ancora in associazione a stimoli
visivo o auditivi. Esistono anche ancore interne, che sfruttano come stimolo parole chiave, dialogo interno,
immagini mentali o sensazioni viscerali. Nella vita quotidiana generalmente le parole sono il tipo di ancora
che si incontra più facilmente: essa deve suscitare associazioni per poterle “dare un senso”. L’ancoraggio
può avvenire in modo inconscio o progettato deliberatamente. Le ancore si installano anche
accidentalmente, come l’apprendimento istantaneo da una singola esperienza dei fobici. L’attivazione di
ancore può avere effetti positivi e negativi.

*CRITERI PERCHÉ L’ANCORA SIA EFFICACE:*

✔Unica e specifica (tocco nello stesso punto, parola detta con lo stesso tono di voce, volume, intensità, ecc)
✔Creata quando lo stato raggiunge la sua massima intensità, per evitare di ancorare in stato decrescente

✔Ripetuta di frequente, altrimenti l’effetto tenderà ad attenuarsi naturalmente fino a scomparire.

*LE ANCORE SI POSSONO:*

✔SOVRAPPORRE (stati simili ancorati allo stesso stimolo, per creare uno stato più

potente e composito)

✔CONCATENARE (serie di ancore, ciascuna che innesca la successiva)

✔COLLASSARE (due ancore diverse, attivate contemporaneamente con l’intenzione di farle neutralizzare a
vicenda o creare uno stato integrato)

SCOPRIRE VERITA` E 👁 MENZOGNE

🔴 La menzogna

... il vostro errore fondamentale sta nel sottovalutare l’importanza degli occhi umani.

Capite, la lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai! Vi rivolgono una domanda inaspettata: voi ... in
un secondo, vi padroneggiate e sapete cosa bisogna dire per nascondere la verità, e lo dite nel modo più
convincente ... ma, ahimè, la verità smossa dalla domanda balza per un istante dal fondo dell’anima negli
occhi, e tutto è finito! Essa è stata notata ...

(Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita)

*Le posizioni della testa*

Con il capo compiamo alcuni cenni di comunicazione basilari come assentire, negare, o esprimere
“all’incirca”.

Quest’ultimo gesto, che si assimila anche al “così così”, “abbastanza”, “insomma”, si effettua ciondolando
la testa lateralmente a destra e a manca e oscillando contemporaneamente la mano sull’asse
dell’avambraccio. I cenni di assenso e di negazione non sono così banali come a prima vista si potrebbe
pensare: quante volte vi è capitato di ascoltare qualcuno affermare con forza un’opinione e
contemporaneamente negarla col movimento del capo? Ci sono molti personaggi televisivi che cadono in
questo tranello teso loro dal corpo o, per essere più precisi, dalla verità sepolta nel loro inconscio e che il
corpo fa emergere. La testa, mentre si dialoga, può essere tenuta ferma in diverse posizioni: se il vostro
interlocutore tiene la testa:

• eretta, vorrà dire che è interessato e attento a ciò che dite.

• piegata in avanti, a mo’ di cervo pronto a combattere il maschio rivale, sta pensando di sfidarvi
*leggermente riversata all’indietro*, col mento in alto e il collo bene in vista, vuole guardarvi dall’alto in
basso, mostrare superiorità. Fate però attenzione: la testa di una donna tenuta in questa posizione
potrebbe in realtà segnalare disponibilità, in quanto vi sta mostrando il collo, ovvero una delle parti del
corpo più vulnerabili

*Inclinata da un lato*, vi sta ascoltando così attentamente che non vuol perdersi una sola parola.

*Portare le mani al viso* Secondo il linguaggio del corpo classico, quando gli esseri umani si portano le
mani al viso, è assai probabile che esista un conflitto fra ciò che pensano nel profondo e ciò che,per
circostanze varie, vogliono comunicare agli altri. L’esperto di linguaggio del corpo e la persona dotata di
sensibilità dispongono in questo caso di segnali molto importanti per scoprire se il loro interlocutore sia
sincero.

🔴Andiamo avanti

Per esempio, se voi state parlando e la vostra ragazza si porta la mano o anche solo un dito davanti alla
bocca, magari chiudendola a pugno per sfogare un colpo di tosse, è possibile che le vostre parole l’abbiano
messa a disagio, o non vi creda, mentre se lo stesso comportamento viene tenuto quando è lei stessa a
parlare probabilmente l’argomento nasconde qualche aspetto per lei spinoso oppure sta faticando a
nascondere il nocciolo del problema. In generale, ci si copre la bocca quando si sta dicendo una bugia; ma
visto che questo gesto è facilmente identificabile, lo si è evoluto e modificato con lo sfiorarsi la punta del
naso come in preda a un raptus di prurito.
🔴Un altro modo per scoprire una bugia è quello di notare l’eventuale spostamento dello sguardo del
vostro interlocutore dai vostri occhi ad altri oggetti, oppure il suo insistente stropicciarsi le palpebre o
l’angolo di un occhio

🔴 Chi non ha più voglia di starvi ad ascoltare o nutre dubbi sulla veridicità delle vostre affermazioni,
tenderà invece a toccarsi un orecchio, a ripiegare di lato il padiglione o a infilarci un dito dentro

infilerà̀ invece un dito nel colletto della camicia per allargarlo quando sentirà bisogno d’aria, di spazio, di
libertà: cioè quando si sentirà oppresso o particolarmente infastidito dalla situazione nella quale si è
trovato.
● *Il venditore* che ha di fronte al cliente farebbe bene ad osservarne attentamente i gesti, soprattutto il
modo in cui porta le mani al viso: solitamente, mentre il cliente ascolta la proposta, tenderà a portare la
mano contro la guancia, e, più precisamente, la terrà aperta e vi appoggerà sopra la testa.

● Ma attenzione: se improvvisamente sposta il pollice sotto il mento il venditore si trova nella scomoda
posizione di chi viene giudicato negativamente e dovrà fare qualcosa per non perdere l’affare. Se il cliente
sta valutando l’offerta, facilmente sottolineerà la propria indecisione portandosi la mano a pugno sotto il
mento e strofinandolo con l’indice.

● *Lo sguardo*

Secondo gli ultimi studi americani effettuati sul linguaggio del corpo, durante l’interrogatorio che la polizia
conduce nei confronti degli indagati, a una particolare domanda l’indagato che mente potrebbe abbassare
lo sguardo a sinistra disegnando come un semicerchio discendente. Secondo la nostra scuola di pensiero,
invece, questo segnale rappresenta, più che una menzogna, un segnale di forte disagio sull’argomento
trattato. Facciamo un esempio, se alla domanda: “Hai ucciso ieri sera il tuo capoufficio?” l’indagato sposta
lo sguardo in basso a sinistra, questo potrebbe sia aver commesso l’omicidio, sia essere stato in motel con
l’amante. Entrambe queste situazioni possono rappresentare un forte disagio. Occorre dunque prestare
sempre molta attenzione alle modalità di interpretazione dei messaggi del corpo.

Prendiamo ora in considerazione gli sguardi analizzando in primis le pupille. A parità di condizioni di luce, le
pupille tendono a dilatarsi se si osserva qualcosa di piacevole e a restringersi nel caso opposto e di pericolo.
Se allora il vostro partner vi dice che va tutto bene ma le sue pupille sono insolitamente piccole, secondo gli
interpreti classici del linguaggio del corpo, farete bene a verificare la veridicità della sua affermazione. I
nostri studi, che si rifanno alla fisiologia che la macchina della verità mette in risalto, dicono invece che un
soggetto congruente con ciò che sta dicendo ha il battito cardiaco regolare, la respirazione normale e la
pupilla non dilatata.
Nel momento in cui mente, la respirazione diventa affannosa, il cuore accelera i battiti, la carotide comincia
a pulsare più rapidamente, *la pupilla* si dilata e l’occhio potrebbe diventare anche leggermente lucido.

Secondo una ricerca svolta presso la Massachusetts Amherst University, gli uomini e le donne mentono
tendenzialmente per motivi differenti, quando hanno davanti a sé una persona nuova: le ragazze lo fanno
per far sentire a proprio agio l’estraneo, mentre i maschietti per tentare di far colpo.

Il prof H.G. Frankfurt, docente di filosofia alla Princeton University, è riuscito a delineare una sottile
demarcazione tra le bugie in senso stretto e le fandonie: mentre chi racconta le prime sostanzialmente
conosce la verità, ma la vuole ignorare completamente; chi racconta fandonie, invece, non si cura di vedere
come stanno effettivamente le cose. Egli imputa l’essere propensi al raccontar frottole al tipo di società in
cui viviamo, una società democratica in cui il mercato e quindi il commercio la fa da padrone. È assai
difficile scoprire le bugie: solo il 53% delle persone riesce a farlo.

Secondo P. Ekman, psicologo esperto in questo campo ancora abbastanza oscuro, è possibile delineare
alcuni criteri per smascherare i bugiardi; questi ultimi, secondo lo studio effettuato, hanno dei caratteri
riconoscibili quali: sguardo sfuggente, mani nervose e voce stridula. Ekman ha confermato che le donne,
come detective di bugie, sono tendenzialmente più abili degli uomini. Ma quale categoria di persone è in
vetta nella graduatoria della bugia facile? Secondo gli italiani, ma anche secondo taluni ricercatori, al primo
posto stanno i politici, dopodiché́ seguono i commercianti; mentre le persone più oneste risultano i medici.

*PROBLEMI E AUTOSTIMA* ATTEGGIAMENTI, EMOZIONI E RISULTATI IN AMBITO MATEMATICO

Voglio toccare questo argomento con voi perché vi ho studiati in questi giorni e l’ autostima manca a molti

● Le emozioni

Per poter avviare un discorso centrato sulle emozioni, è importante innanzitutto definire che cos’è
un’emozione. Secondo la definizione data dall’Oxford English Dictionary un’emozione è “ogni agitazione o
turbamento della mente, sentimento, passione: ogni stato mentale violento o eccitato”. Goleman, invece,
riferisce il termine emozione ai sentimenti e ai pensieri, alle condizioni psicologiche e biologiche che lo
contraddistinguono e a una serie di propensioni ad agire (2008). Esistono diverse classificazioni delle
emozioni e in particolare delle emozioni primarie. Generalmente si considerano emozioni fondamentali
collera, tristezza, paura, gioia, amore, sorpresa, disgusto e vergogna. L’esistenza di un gruppo di emozioni
fondamentali è confermata grazie alla scoperta di Paul Ekman, che attraverso delle ricerche ha constatato
che in ogni cultura del mondo sono riconosciute le espressioni facciali tipiche per almeno quattro di queste
emozioni: paura, collera, tristezza e gioia (Goleman, 2008). Questo suggerisce l’universalità̀ di tali emozioni.
Goleman suppone che Darwin fu il primo a notare l’universalità̀ delle espressioni facciali e la considerò una
prova del fatto che le forze evolutive avevano impresso questi segnali nel sistema nervoso centrale
dell’uomo (2008).

*Intelligenza emotiva*

L’intelligenza emotiva è una componente fondamentale dell’intelligenza in quanto è coinvolta in quasi tutte
le attività che svolgiamo.

Il cervello emozionale riesce in determinate circostanze a prendere il sopravvento su quello razionale;


Emozioni negative forti, infatti, interferiscono sulla concentrazione dell’individuo, portando la sua
attenzione sulle proprie preoccupazioni piuttosto che sul compito. Infatti, quando la concentrazione è
sopraffatta dalle emozioni, viene intaccata la memoria di lavoro, che comprende l’abilità di tenere a mente
tutte le informazioni importanti per svolgere ciò che si sta facendo. La memoria di lavoro è facilmente
sopraffatta e si perde la capacità di pensare lucidamente proprio perché ha sede nella corteccia
prefrontale, che è anche il luogo in cui si trovano le emozioni (Goleman, 2008).
Un’importante capacità relativa all’intelligenza emotiva è quella di automotivarsi per affrontare con
sentimenti di entusiasmo e fiducia in se stessi dei compiti. Una motivazione positiva favorisce la
realizzazione dei propri obiettivi, in quanto gli individui in grado di provare entusiasmo nonostante gli
insuccessi tendono a perseverare per riuscire (idem). L’intelligenza emotiva è quindi una fondamentale
abilità che ha una forte influenza su tutte le altre ed è in grado di interferire con esse o, al contrario,
favorirle. Si può vedere l’intelligenza emotiva anche come una meta-abilità che “determina la misura in cui
gli individui sono in grado di usare le loro altre capacità mentali” (Goleman, 2008, p.109).

Siccome le emozioni sono impulsi ad agire, è importante sviluppare un certo autocontrollo emotivo che
permetta di resistere agli impulsi. Grazie a degli studi effettuati da Walter Mischel, è stato constatato che
chi riesce ad autocontrollarsi è più efficace a livello personale, sicuro di sé, riesce a superare più facilmente
le frustrazioni della vita e perseguire i propri obiettivi. Inoltre, la capacità di frenare i propri impulsi si
riflette anche sul piano scolastico, favorendo la capacità di esprimere verbalmente le proprie idee in modo
chiaro, concentrarsi, ragionare, fare progetti e portarli a termine. Una delle emozioni che più
frequentemente intralcia le prestazioni scolastiche, e in particolar modo in ambito matematico, è l’ansia.
Più un individuo è soggetto all’ansia, più scadenti saranno le sue prestazioni.

Riprendendo le parole di Goleman, “l’ansia insidia l’intelletto” (2008, p.110); infatti, quando le
preoccupazioni sono troppe, le risorse mentali impiegate nel preoccuparsi, vengono sottratte dalle risorse
disponibili per elaborare altre informazioni e annientano la capacità di concentrarsi. Alcuni studi
dimostrano però che ci sono due tipi di studenti ansiosi: quelli la cui ansia li sprona a far meglio, per cui è
quindi un’efficace motivazione, e quelli a cui l’ansia compromette totalmente la prestazione scolastica. È
dunque importante riuscire a regolare le proprie emozioni per ottenere un rapporto ottimale tra ansia e
prestazione. Anche l’umore influisce sulle prestazioni degli individui. Il buon umore favorisce un pensiero
flessibile e facilita la risoluzione di problemi che richiedono soluzioni creative. I cambiamenti di umore,
invece, interferiscono col pensiero (Goleman, 2008).

Quando siamo di buon umore la memoria permette di ricordare un maggior numero di fatti positivi, e viene
orientata verso una direzione positiva. Il cattivo umore, invece, porta la memoria in una direzione negativa
che non sempre tiene sotto controllo le emozioni, in grado quindi di interferire con l’intelletto. La capacità
di sperare e l’ottimismo sono strettamente legati tra loro e hanno anche a che fare con la propria
autostima. Gli studenti con una forte capacità di sperare tendono a perseverare e trovare soluzioni anche di
fronte agli insuccessi, quelli con meno speranza sono meno determinati, spesso demoralizzati e rinunciano
ad affrontare il problema di fronte a cui si trovano.

Goleman cita Snyder, secondo il quale questo succede perché “gli studenti più inclini alla speranza si
prefiggono obiettivi più ambiziosi e sanno quanto devono impegnarsi per raggiungerli” (2008, p.114).
Anche al di fuori del contesto scolastico, la speranza ha un ruolo importante, influenzando ad esempio la
capacità di sopportare impegni gravosi e affrontare delle difficoltà. Snyder definisce la speranza come la
“convinzione di avere sia la volontà che i mezzi per raggiungere i propri obiettivi, quali che siano”(idem). Gli
individui molto inclini alla speranza presentano diversi aspetti importanti dell’intelligenza emotiva visti in
precedenza, quali la capacità di automotivarsi, l’impressione di possedere le risorse necessarie per
raggiungere i propri obiettivi, l’abilità di rassicurarsi nei momenti difficili e una flessibilità che permette loro
di trovare diversi modi per raggiungere degli obiettivi o modificarli se sembrano diventare impossibili.

Secondo Goleman (2008) “Dal punto di vista dell’intelligenza emotiva, sperare significa non cedere a
un’ansia tale da sopraffarci, non assumere atteggiamenti disfattisti o non arrendersi alla depressione di
fronte a imprese difficili o all’insuccesso” (p.114).

Come gli individui inclini alla speranza, anche gli ottimisti nutrono forti aspettative e pensano che tutto
andrà al meglio nonostante i fallimenti e le frustrazioni.
Riprendendo nuovamente le parole di Goleman (2008), “Dal punto di vista dell’intelligenza emotiva,
l’ottimismo è un atteggiamento che impedisce all’individuo di sprofondare nell’apatia o nella depressione e
di scivolare nella disperazione di fronte a situazioni difficili” (p.115).

Anche l’ottimismo quindi porta con sé dei vantaggi, purché si tratti di un ottimismo realistico. L’ottimismo
viene definito da Seligman in base al modo in cui le persone spiegano a se stesse i propri successi o
fallimenti (Goleman, 2008). I pessimisti tendono ad assumersi personalmente la colpa dell’insuccesso,
attribuendolo a circostanze che non possono essere modificate; gli ottimisti, invece, attribuiscono il
fallimento ad aspetti che possono essere modificati per ottenere buoni risultati nei tentativi futuri.

Questi diversi modi di vedere le cose influenzano fortemente il modo in cui gli individui reagiscono agli
eventi della vita e si riflettono anche sul modo in cui gli individui percepiscono sé stessi e le proprie capacità
(autostima). L’ottimismo è un forte fattore motivante, che permette agli individui di reagire in modo attivo
e con un atteggiamento di speranza di fronte agli insuccessi per riuscire a superarli. Anche a livello
scolastico quindi il reale successo di un individuo non è determinato unicamente dalle capacità che
possiede relative alla materia in questione, ma anche dalla capacità di sopportare le delusioni e farvi fronte.
Il modo in cui una persona reagisce a una sconfitta dal punto di vista emotivo è importante per la capacità
di darsi una motivazione sufficiente per andare avanti; l’ottimismo rappresenta quindi un “atteggiamento
intelligente dal punto di vista emozionale” (idem). Sebbene le persone abbiano un atteggiamento tendente
al positivo o al negativo che può essere di natura innata, la speranza e l’ottimismo possono essere appresi.

Infatti, essi hanno entrambi alla base il senso di auto-efficacia, vale a dire la “convinzione di avere il
controllo sugli eventi della propria vita e di poter accettare le sfide nel momenti in cui esse si presentano”
(Goleman, 2008, p.117).

L’atteggiamento di auto-efficacia, strettamente connesso all’autostima, permette agli individui di fare un


uso migliore delle proprie capacità e li porta a svilupparle maggiormente.

L’intelligenza emotiva ci dona quindi la capacità fondamentale di incanalare le emozioni verso il


raggiungimento di un fine produttivo, attraverso i diversi atteggiamenti appena descritti: la capacità di
controllare gli impulsi, di regolare i propri stati d’animo in modo che facilitino il pensiero razionale invece di
ostacolarlo, di trovare la motivazione per insistere e provare nonostante gli insuccessi. In questo modo le
emozioni sono in grado di dare all’individuo maggiore efficacia.

⭕ COME SI DECIDE UN OBIETTIVO? ⭕

Esistono delle domande specifiche secondo la PNL

Sono 17 Domande Cardine

✅ Molte persone CREDONO di avere un obiettivo

Poi FALLISCONO

Perché?

Semplice il vero obiettivo non era quello Ora vi dico ESATTAMENTE

Quali domande il nostro CERVELLO legge come reali e se risposte realmente 1 ad una senza PIGRIZIA
portano a trovare il VERO OBIETTIVO

1 ✅Cosa vuoi raggiungere precisamente?

2 ✅Che risultati speri di ottenere con questo obiettivo ?


3 ✅come controllerai se hai raggiunto questo obiettivo?

4 ✅cosa vedi,senti,ascolti,odori o gusti quando avrai raggiunto lo stato desiderato o obiettivo?

5 ✅quando, dove, come è con chi lo desideri?

6 ✅come questa situazione, obiettivo, stato desiderato o cambiamento influenzerà la tua vita ?

7 ✅in cosa cambierà ?

8 ✅di cosa hai bisogno per raggiungerlo?

9 ✅Cosa potrebbe impedirti di raggiungerlo?

10 ✅ è’ veramente importante L’ obiettivo ?

11 ✅ come lo sai?

12 ✅vale la pena lo sforzo che sei disposto a realizzare per ottenerlo?

13 ✅è’ ecologico L’ obiettivo per te e per le persone che ti circondano ?

14 ✅presuppone qualche rischio per te o per altre persone?

15 ✅come saprai che non ti stai avvicinando al tuo obiettivo ?

16 ✅che farai nel caso capisci che non tu stai avvicinando al tuo obiettivo?

17 ✅come prevedi di raggiungerlo?

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