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BRAVO
3 1987

INNOCENTI LUI
SCOOTER
OFFICINA DEL

TECNICA
CONOSCERE LE CANDELE
venga sul sito eurekaddl.hair
MODELLI
125 ET3 GIAPPONESE
48
1

1975-2023
Bimestrale - N.65 - € 5,90
1985
125 T5
L’icona Italiana che appassiona
Numero 65 | Gennaio/Febbraio 2024

P.I. 28-12-2023
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#65
gen. • feb.

Vespa Collection

Foresta Nera

VWD 2024 a Pontedera

Una Vespa da Pole Position

Auguri sportiva
sessantenne

Bravo 3

Ricambi Ciao RMS

La Giapponese

Vespa: il nostro Patrimonio


Culturale da difendere

Le candele d’accensione

L’importanza dell’impianto
frenante

Lo scooter degli anni ‘70

Indirizzi utili
Attenzione: I kit e le modifiche presentati nella rivista
Numero per numero, tutti sono esclusivamente per uso ricreativo o agonistico, su pista
o in aree private chiuse al traffico. È vietato l’uso stradale, in
i modelli usciti quanto si modifica l’omologazione originale del mezzo.

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OFFICINA DEL VESPISTA 3


ATTUALITÀ

UN GRANDE
RADUNO

Il Vespa World Days


2024
Dal 18 al 21 aprile
il più importante
raduno
mondiale dei
Vespa Club
animerà lo
splendido

a Pontedera territorio dove è


nata Vespa.

4 OFFICINA DEL
1924 quando Rinaldo Piaggio acquistò lo sta-
bilimento Costruzioni Meccaniche Nazionali
di Pontedera, per costruire in proprio i motori
aeronautici e convertire, nell’immediato dopo-
guerra, la produzione verso un mezzo rivoluzio-
nario per la mobilità individuale: Vespa, prodotta
ininterrottamente da oltre 75 anni. Fulcro della
manifestazione sarà il Vespa Village, uno spazio
unico a tema Vespa che accoglierà le numerose
attività dedicate al popolo vespista, tra cui le
premiazioni del Vespa Trophy - il trofeo turisti-
co più ambito, dedicato a chi raggiungerà Pon-
tedera in sella all’amata Vespa, collezionando i
timbri di passaggio ai vari check point - il Con-
corso d’eleganza, stand di merchandising ed

GIORNATE
DI PURO
DIVERTIMENTO

L’
edizione 2024 dei Vespa World
Days, l’annuale raduno dei Vespa
Club Nazionali di tutto il mondo,
si terrà proprio nel luogo dove, nella
primavera del 1946, nacque il veicolo a due ruote
divenuto negli anni il più famoso e amato al mon-
do. La cittadina sede dello storico stabilimento
Piaggio accoglierà centinaia di Vespa Club Na-
zionali e migliaia di appassionati vespisti, accom-
pagnandoli alla scoperta del meraviglioso territo-
rio delle Terre di Pisa, caratterizzato dalle dolci
colline toscane, da borghi antichi, ma anche dal
mare, parchi e riserve naturali. Sarà un’edizione
veramente speciale, anche perché nell’occasione
verranno festeggiati i 140 anni dalla fondazione
della Piaggio, nata nel 1884, e i 100 anni dello
storico stabilimento di Pontedera: era, infatti, il
OFFICINA DEL VESPISTA 5
ATTUALITÀ

enogastronomici, e tanto altro.


Dal Vespa Village partiranno
le escursioni turistiche attraver-
so musei, bellezze naturali ed
esperienze enogastronomiche
che regaleranno emozioni ai ve-
spisti accorsi da ogni angolo del
pianeta. Sempre da Pontedera
avrà inizio, nella mattinata di
sabato 20 aprile, uno dei mo-
menti più emozionanti di ogni
Vespa World Days: la grande
parata nella quale migliaia di ve-
spisti, in sella a Vespa di ogni
epoca, sfileranno in corteo cre-
ando un gioioso e coloratissi- TUTTO
mo sciame. IL MONDO
I Vespa World Days
Rappresentano la celebrazione del mito intra- elegante per il commuting quotidiano per di-
montabile di Vespa. Uno scooter che ha ormai venire una icona globale di stile italiano, ama-
travalicato la sua funzione di veicolo facile ed to da intere generazioni. Vespa e l’amore dei
suoi fans nacquero praticamente insieme, tanto
da spingere molti possessori, già nel 1946, anno
di nascita dello scooter più famoso al mondo,
DI 10.000 ad associarsi: si costituirono così i primi Vespa
VESPISTI Club. La volontà dei Vespa Club di incontrarsi
in un grande raduno per celebrare la propria pas-
sione prende forma nel 1954, con il grande Ra-
duno Internazionale di Parigi. A Pontedera
ricorrerà perciò il 70° anniversario della nascita
dei Vespa World Days, che hanno assunto tale
denominazione a partire dall’edizione del 2007,
a San Marino. Oggi si contano ben 63 Vespa
Club Nazionali associati al Vespa World Club,
provenienti da cinque continenti.

6 OFFICINA DEL
DECRETO TARGHE STORICHE
Il 25 novembre è entrato in “Siamo alle fasi finali di un
vigore il Decreto Ministeriale importante percorso - sottolinea il
468 del 21/11/2023 emanato Presidente ASI Alberto Scuro - che,
dalla Direzione Generale per la insieme alle istituzioni coinvolte,
Motorizzazione che disciplina porta a una significativa opera di
le modalità operative per il tutela dei veicoli storici. Il Ministero
rilascio, ai sensi dell’articolo delle Infrastrutture e dei Trasporti,
93, comma 4, c.d.s., della con il Ministro e Vicepremier
targa storica per autoveicoli, Salvini e il suo consulente per
motoveicoli e macchine il motorismo storico Giovanni
agricole di interesse storico e Tombolato, la Motorizzazione Civile,
collezionistico di cui all’articolo con l’attenzione e la competenza
60 del Codice della Strada. A del Direttore Generale Pasquale
breve verrà diramata, a tutti D’Anzi, hanno svolto un lavoro
gli operatori interessati, la tutt’altro che banale, introducendo
circolare con le istruzioni in una novità assoluta sia a livello
dettaglio. Dal 27 novembre normativo, sia di applicazione
2023 al 5 gennaio 2024 pratica”. “Questo decreto - aggiunge
sarà quindi avviata la fase di Giovanni Tombolato - rappresenta
sperimentazione con l’ausilio di una grande opportunità per elevare
un numero ristretto di operatori ulteriormente il livello di originalità
professionali individuati dalle dei veicoli storici conservati in Italia.
associazioni nel settore della È stato un lavoro lungo e complesso,
consulenza automobilistica. portato a termine grazie all’apporto
Successivamente, dall’8 di molti enti coinvolti e grazie alla
gennaio 2024, le procedure sensibilità del Ministro Salvini. Il
per il rilascio saranno utilizzate da tutti gli Sportelli motorismo storico va preservato per il presente e
Telematici dell’Automobilista privati e dagli uffici soprattutto per il futuro per non trasformare questi
della Motorizzazione Civile per l’immatricolazione gioielli in soprammobili”.
e la reimmatricolazione dei veicoli di interesse
storico e collezionistico non assoggettati all’obbligo
di iscrizione al PRA. La targa storica può essere
rilasciata ai veicoli già immatricolati in Italia e radiati
d’ufficio ai sensi dell’articolo 96 c.d.s.; a quelli radiati
per esportazione ai sensi dell’articolo 103 c.d.s.; agli
esemplari radiati per ritiro su area privata, ai sensi
della previgente legislazione, su richiesta presentata
per la prima volta entro il 26 aprile 2006; ai veicoli
radiati per demolizione, ai sensi della previgente
legislazione, prima del 30 giugno 1998, a esclusione
di quelli per i quali siano stati erogati contributi
statali alla rottamazione; ai veicoli immatricolati in
Italia e mai dismessi dalla circolazione, per i quali
venga richiesta una reimmatricolazione con targa
storica; ai veicoli privi di targhe e di documenti
di circolazione, quando non risultino radiati né
successivamente reimmatricolati in Italia. Per queste
categorie la targa storica è associata al veicolo in
sede di immatricolazione o di reimmatricolazione
dello stesso. La targa storica può essere rilasciata
anche agli autoveicoli, ai motoveicoli e alle macchine
agricole mai cessati dalla circolazione e ancora muniti
di targa storica originale rilasciata in Italia, in caso
di furto, smarrimento, distruzione o deterioramento
della targa stessa. Il rilascio della targa storica può
avvenire a condizione che la stessa risulti essere
già stata precedentemente associata al veicolo di
interesse storico e collezionistico per il quale viene
richiesta l’immatricolazione o la reimmatricolazione.

OFFICINA DEL VESPISTA 7


MODELLO

POLE
POSITION

Una Vespa
da Pole
Position
“Nuova dentro, nuova fuori” strillava il
dépliant ufficiale di questa sportivissima
versione. Deriva dalla PX ma con
IL PARAFANGO tantissime differenze che andiamo a
È PIÙ SNELLO vedere nel dettaglio.
E SLANCIATO
8 OFFICINA DEL
N
ata nel 1985, omologata esattamente
il 23 marzo, era la versione sportiva
del modello PX125E. La sigla T5 sta
per 5 travasi, ma era anche chiama-
ta Pole Position perché all’epoca la T5, e l’an-
no prima anche la PX e la PK, venivano donate
come premio ai piloti che conquistavano la Pole
Position nei Gran Premi di Formula 1. Non
aveva un compito facile: doveva infatti sostituire
le precedenti large frame sportive, a partire dalle
GS e SS per arrivare alle più recenti Rally 180 e
200. Tutti modelli sportivi che avevano avuto un
enorme successo commerciale e ancora oggi sono
ricercatissime dai collezionisti, per non parlare
della desideratissima 125 Primavera ET3, ambi-
tissima dai giovani e dai collezionisti di oggi, è il
modello che ha subito la maggiore impennata di
prezzo nell’ultimo anno e mezzo. Ma in Piaggio Come sulla ET3
ci credevano ed erano motivati, per cui progetta- Il fodero dell’ammortizzatore e il copri biscotto
rono una Vespa derivata dalla PX ma con un ine- oscillante sono di colore nero.

Racing Style
Il bordoscudo è anch’esso in
colore nero, come altri particolari
che le conferiscono una grinta
sportiva, al centro troviamo il
nasello di nuova forma.

Nuovo design
Il manubrio con il grosso faro rettangolare è dotato di
un cupolino trasparente color fumé e aerodinamico.

Come sull’Arcobaleno
Il blocchetto al piantone dello sterzo è lo stesso e
contiene anche il contatto di massa.
OFFICINA DEL VESPISTA 9
MODELLO

dito telaio modificato radicalmente nella parte ri arricchiscono questo modello, tipo lo spoiler
posteriore, insomma non era solo una semplice nero che troviamo sotto la pedana. Tutta nuova
PX sportiva, nasceva la T5, nuovo nome, nuove anche la sella, sportiva, a piani leggermente sfa-
prestazioni e caratteristiche. Design innovativo, sati, che si connette con il lato posteriore della
soprattutto nel parafango anteriore slanciato e scocca. Sopra al bauletto anteriore troviamo un
sportivo. Il manubrio di diversa concezione con piccolo portaoggetti color nero. Il carter mo-
un grosso faro rettangolare e munito di piccolo tore è protetto da una cuffia nera in plastica. Il
cupolino - parabrezza dotato di vetro fumé. Ad nasello anteriore è di nuovo disegno più appun-
arricchire il tutto la inedita strumentazione forni- tito nella zona del clacson. Le ruote sono carena-
ta, per la prima volta su una Vespa, di contagiri a te da copri cerchioni color grigio metallizzato.
cristalli liquidi, disponibile anche nella versione Motore a cinque travasi, una chicca per una Ve-
analogica. Ma non è finita, tantissimi particola- spa, con corsa più corta di 52, contro i 57 della

La strumentazione
Era ai tempi la più ricca e l’unica a montare il contagiri
digitale.

Una posizione
in meno
Il rubinetto del
carburante ha
solo 2 posizioni:
chiuso e aperto.
Manca la riser-
va in quanto è
dotata di indica-
tore del livello
del carburante
e di spia della
riserva.

10 OFFICINA DEL
Novità normale PX 125. La camera di combustione è a
La pedana è cupoletta centrale e corona periferica di squish.
rivestita da Rivisti anche aspirazione e scarico. Cilindro in
tappetini rigati
lega con canna cromata, anziché in ghisa. Testa
posti sui due
lati e al centro
con inserti in gomma per ridurre la rumorosità,
del tunnel. anche i cofani laterali sono rivestiti all’interno
per lo stesso motivo. Le dimensioni di alesaggio
e corsa cambiano da 52,5x57 a 55x52, con albe-
ro motore rinforzato. Carburatore Dell’Orto SI
24/24 G, la potenza sale a 11,5 Cv per 6.700 giri
al minuto. La sua linea unica e sportiva non ha
ottenuto ai tempi il meritato apprezzamento dal
pubblico, anche se ora è stata rivalutata ed è ri-
cercata dai collezionisti. Quattro i modelli inse-
riti, ai tempi, a listino: T5 Base, T5 Elestart (con
avviamento elettrico), T5 mix (con miscelatore)
e T5 mix ed Elestart (con avviamento elettrico e
miscelatore).

COLORI DISPONIBILI
Codici MaxMeyer e Piaggio
Rosso Corsa 1.298.5806 o P 2/5
Nero 9000M o Cod. P 9/10
Grigio Titanio 8005M o P 2/3
Blu Spazio 7005M o P 8/12
Bianco Dolomiti 1002M o P 9/1
Fondo Antiruggine Grigio 8012M

Diversa
La parte posteriore della scocca è profondamente
modificata e la sella si raccorda al nuovo disegno.
Anche il fanale posteriore è leggermente diverso
OFFICINA DEL VESPISTA 11
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MODELLO

Solo per la T5
La sella, dotata
di serratura, è
ben imbottita
e leggermente
rialzata, riporta
posteriormente il
logo T5 serigrafa-
to e lateralmente
la scritta Piaggio.

Dettagli sportivi
Il copriventola del motore e la leva della messa in
moto sono di colore nero.

Dati matricolari
Vicino al gancio del cofano motore troviamo sigla e
n° telaio come sulle PX.

Solo per la T5
Da questa angolatura possiamo vedere
i carter motore protetti da una cuffia di
protezione realizzata appositamente
per questo modello.

12 OFFICINA DEL
Tutti i Vape qui:

Ora disponibile in
SCOOTER-CENTER.COM
COVERSTORY 1964 – 2024 60 ANNI DI VESPA 180 SS

Auguri A Pontedera nel 1964 fanno


debuttare la nuova 180 Super

sportiva Sport, una large frame molto


performante e grintosa
dotata del motore di maggior

sessantenne cilindrata mai prodotto fino


ad allora.

Q uesto modello è in pratica l’anello


di congiunzione tra le GS e le future
180 e 200 Rally. Il telaio ha lo scudo
molto simile a quello della precedente
160 GS, leggermente più stretto e bombato, ma in
Piaggio decisero di montare lo stesso manubrio con
Fu omologata il 14 novembre 1964 e vennero as-
semblati in quell’anno 2.120 esemplari. I cofani
laterali hanno una forma più affusolata e slan-
ciata sui quali troviamo dei fregi in alluminio
spazzolato, presenti anche sul nuovo parafango
anteriore di forma dritta più pulita e moderna.
faro trapezoidale dell’elegante 150 GL lanciata nel Dietro allo scudo il pratico e comodo bauletto
1962, dotato di predisposizione per il montaggio del con serratura azionata dalla stessa chiave del bloc-
parabrezza e specchietto retrovisore. casterzo, lanciato appunto sulla 160 GS, legger-
14 OFFICINA DEL
mente ridisegnato. È equipaggiata con una for-
cella con tubo sterzo più alto, la parte posteriore
rimane pertanto più abbassata. Disponibile in tre
colorazioni: Blu Pavone, Biancospino e Rosso
(quest’ultimo con due codici differenti a seconda
COLORI DISPONIBILI dell’anno, vedi BOX COLORI).
Biancospino codice Max Meyer 1.298.1715 fino
al telaio 36.700
Rosso codice Max Meyer 1.298.5847 fino al
telaio 16.000
Rosso codice Max Meyer 1.298.5850 dal telaio
16.001 al 36.700
Blu Pavone codice Max Meyer 1.298.7220 dal
1966 tutta la produzione.

Fondo Antiruggine Nocciola codice MaxMeyer


3000M fino al 1967, successivamente fondo
Antiruggine Grigio codice MaxMeyer 8012M.

Cerchi, tamburi, mozzi, forcella e copriventola


color Alluminio codice MaxMeyer 1.298.0983.

Il coperchio del filtro d’aria


È punzonato con logo Piaggio quadrato IGM 3798 S.
OFFICINA DEL VESPISTA 15
COVERSTORY 1964 – 2024 60 ANNI DI VESPA 180 SS

LINEA PULITA

Da questa
inquadratura
Possiamo vedere
la marmitta con
tubo di scarico
sotto il motore.

16 OFFICINA DEL
Faro posteriore
Ecco com’era fino al telaio n° 25.300.

OFFICINA DEL VESPISTA 17


COVERSTORY 1964 – 2024 60 ANNI DI VESPA 180 SS

Cambia
Dal telaio 25.301, tra le varie
modifiche, cambia leggermente
il corpo metallico del faro posteriore.

LE DUE SERIE IL MOTORE


Sul manubrio della prima serie troviamo la chia- Sigla motore VSC1M. Rispetto alla 160 GS il
ve di contatto a baionetta; l’impianto elettrico è motore ha cilindrata maggiore, 181,145 cc che
a corrente alternata: clacson, luci di posizione e sviluppa 10 CV a 6.250 giri. Alesaggio e cor-
luce stop furono alimentati da una piccola batteria sa 62x60. Cambio a 4 marce e frizione a dischi
fino al telaio n° 25.300. Dal 19 settembre 1966 multipli. Sulla scheda di omologazione veniva
dal telaio n° 25.301 viene autorizzata la variante riportata la velocità di 84,9 km/h, ma era pubbli-
della modifica all’impianto elettrico alimentato cizzata con la velocità massima di 105 km/h. Il
a corrente alternata, e vengono eliminate la bat- coperchio del filtro d’aria è punzonato con logo
teria e la chiave di contatto sul manubrio. Viene Piaggio quadrato IGM 3798 S. Conserva forma e
anche modificato il tubo che collega il silenzia- struttura del motore della precedente GS. Questo
tore al cilindro. Nuovo modello, inoltre, del faro tipo di motore con aspirazione controllata dal
posteriore leggermente diverso, lo stesso che pistone è stato montato per l’ultima volta sulla
verrà poi adottato anche sulle primissime 180 180 SS. Infatti, dalla 180 Rally verrà adottata l’a-
Rally. spirazione a valvola rotante.
18 OFFICINA DEL
SELLA REJNA O AQUILA?
Abbiamo esaminato queste due conservatissime 180 SS di mentre la bianca una Rejna. Ciò fa dedurre
Simone Osto, pubblicate in ogni loro particolare su Officina che in Piaggio avessero nello stesso periodo
del Vespista n° 46. La cosa curiosa che abbiamo notato è entrambe le forniture e che non fossero
che, sebbene abbiano tra loro solo 36 numeri di telaio di stabilite in base all’anno di assemblaggio,
differenza e siano state probabilmente costruite in Piaggio come qualcuno afferma. Per cui puristi a voi la scelta della
lo stesso giorno, la rossa monta una sella marca Aquila, sella che preferite!

OFFICINA DEL VESPISTA 19


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COVERSTORY 1964 – 2024 60 ANNI DI VESPA 180 SS

180 SS VSC1T
Totale esemplari prodotti: 35.700
IGM 3797 OM

VSC1T 1.001 - 3.120 - 1964


VSC1T 3.121 - 19.720 - 1965
VSC1T 19.721 - 25.673 - 1966
VSC1T 25.674 - 32.632 – 1967 *
VSC1T 32.633 - 36.700 - 1968
*Cambia il logo Piaggio.

Come sulla 160 GS


Nella foto vediamo il cerchio come sempre
scomponibile ma simmetrico, differente a
quello asimmetrico utilizzato su tutti gli altri
modelli Vespa.

20 OFFICINA DEL
FONDO SCALA
VIDEO A TEMA 120 KM/H
Inquadra i codici
e guarda i video:
Pubblicità Vespa 180 SS:
http://tinsy.me/tnbgFn

Faro anteriore Siem


In Piaggio decisero
di montare lo stesso
modello di manubrio con
faro trapezoidale che
accessoriava sia la Sprint
che l’elegante 150 GL.

OFFICINA DEL VESPISTA 21


MOPED

POCHE LE
DIFFERENZE
ESTETICHE

Bravo 3 U na cosa curiosa è che non siamo ri-


usciti a trovare nessuna pubblicità,
né alcun dépliant, su questa versione
di Bravo difficile da trovare e sco-
nosciuta ai più. D’altra parte non vi è traccia di
quest’ultimo nemmeno sui listini pubblicati da
Anche questo modello mette le marce. Motociclismo nel 1987, anno in cui fu lanciato.
Come il Superbravo 3 è dotato non solo Compare l’anno seguente e, consultando il listi-
di un cambio a 3 rapporti al manubrio, no di giugno 1988, troviamo il Bravo P RR SC
senza variatore con prezzo di vendita pari a L.
ma anche del freno posteriore a pedale 1.015.000 e la versione PV RL SC con il variato-
come la Vespa. re pari a L. 1.223.000. Il Bravo 3M RL SC aveva
invece un prezzo di L. 1.474.000, mentre il Su-
perbravo 3M costava L. 1.615.000. Forse il co-
22 OFFICINA DEL
sto maggiore ne ha decretato la poca diffusione, cambio a tre marce, inserito nel mozzo posteriore
che l’ha reso però raro e attualmente ricercato dai con comando al manubrio come sulla Vespa. La
collezionisti. Va poi ricordato che al momento messa in moto è a kick-starter con i poggiapiedi
del lancio nel 1987, con l’obbligatorietà del ca- che, ruotati in avanti, si trasformano in pedivelle.
sco, i bollenti spiriti di molti giovanissimi, e non Propulsore tranquillo ma con una buona coppia,
solo, nei confronti dei ciclomotori si erano un dotato di una frizione a monodisco a secco. An-
po’ raffreddati. E proprio per riportarli in tem- che il Bravo 3 come il Superbravo 3 ha una frena-
peratura la Piaggio, per la prima volta e in con- ta anteriore un po’ scarsa e, comandato dal pedale
temporanea con la versione Superbravo 3 (vedi spugnoso, poco graduale posteriormente. Molto
Officina del Vespista n° 64), si è concentrata nel buona la tenuta di strada e ottima la maneggevo-
settore dei ciclomotori plurimarcia. Nasce così il lezza. In tema di consumi, grazie al suo motore
Bravo 3, forse destinato a un pubblico meno gio- ecologico con basse emissioni inquinanti per via
vane rispetto allo sportivo Superbravo, omolo- della speciale camera di scoppio, arriva a percorre-
gato il 6 marzo1987 DGM 52264 OM, con sigla re in extraurbano 55 chilometri con un litro e in
telaio EEC5T e sigla motore EEC5M. Marmitta città 50, quasi un miracolo.
punzonata con DGM 38378 S. Due le versioni a
listino: Bravo 3M RL SC e 3M RL SL. Il motore, Nella parte sinistra
lo stesso del Superbravo 3, è il collaudato Ecolo- Passano i due cavi che comandano, come sulla Vespa,
gy System, dotato di accensione elettronica e di il cambio posizionato nella zona posteriore.

OFFICINA DEL VESPISTA 23


MOPED

Lo si riconosce
Si può notare che entrambi i fianchetti
in plastica laterali hanno una grossa
sporgenza per contenere il cambio.

COME
SULLA
VESPA

24 OFFICINA DEL
UNA CURIOSITÀ SUL SUPERBRAVO
Il modello mono marcia nel mercato belga e olandese fu venduto, dal
1990 al 1994, con il nome Avanti CSX, in omaggio al velivolo Piaggio
P180 Avanti. Grazie all’amico Angelo Gaudino abbiamo recuperato due
dépliant della versione belga; come si può vedere vennero prodotti in
diverse colorazioni: viola/giallo, nero/verde, nero/rosso, nero/nero.

Fig.1
1. Candela - 2. Pistone - 3. Volano - 4. Puleggia motrice
- 5. Cinghia trasmissione - 6. Tendicinghia - 7. Grup-
po frizione - 8. Puleggia condotta - 9. Selettore marce
- 10. Crocera - 11. Gruppo albero e ingranaggi cambio
- 12. Ingranaggio multiplo - 13. Ingranaggio di rinvio
- 14. Pignone - 15. Carburatore - 16. Messa in moto
- 17. Albero motore - 18. Testa.

OFFICINA DEL VESPISTA 25


MOPED

MOTORE ECOLOGY SYSTEM

Il faro
Era prevista la
predisposizione
per montare il
contachilometri
optional.

RUBINETTO
SERBATOIO

26 OFFICINA DEL
UNA PRECISAZIONE
A pagina 28 dello scorso numero (Officina del Vespista
n°64) abbiamo scritto che la marmitta sportiva era
dotata di silenziatore in alluminio anodizzato di colore
bronzo, marchiato Proma e omologata dalla Piaggio.
In realtà ha terminale colore alluminio e non riporta la
scritta Proma.

PEDALE DEL
FRENO SULLA
DESTRA

OFFICIAL DISTRIBUTOR
OFFICINA DEL VESPISTA 27
AZIENDE INFORMANO

N
el suo impegno costante per rispondere
alle esigenze degli appassionati, RMS ha
annunciato con entusiasmo l’ampliamento
della gamma di prodotti dedicati al classico
Piaggio Ciao. L’obiettivo principale di questa
iniziativa è preservare la fedeltà al celebre
ciclomotore, noto per il suo design iconico, la
sua economicità, affidabilità e versatilità, che lo
hanno reso un’icona della mobilità leggera, non
solo in Italia ma anche oltre confine. Questa nuova
serie di prodotti offre la possibilità di eseguire
un restauro o una sostituzione dei componenti
usurati, mantenendo intatta la tradizione di questo
iconico ciclomotore. Tra le proposte più rilevanti
di RMS per preservare l’autenticità del Piaggio
Ciao, spiccano il carter motore fedele all’originale
(100170001), la puleggia frizione con variatore Carter motore
(100340140), la puleggia motrice anteriore
completa (100340135), la coppia di fianchetti
laterali (142680920), la scatola porta attrezzi sia
grigia (142560172) che nera (142680871), e altri Puleggia motrice anteriore
accessori che catturano l’essenza del Piaggio Ciao
originale, come l’alzavalvola con il decompressore
(121859274), il dado ruota libera (121858551)

L’alzavalvola

28 OFFICINA DEL
e il pignone ingranaggio per il contachilometri
(163690170). RMS si impegna a fornire soluzioni
che soddisfano le aspettative degli appassionati,
offrendo la migliore alternativa al ricambio
originale. Questa espansione della gamma
fedele all’originale consente agli appassionati
di conservare la tradizione del Piaggio Ciao,
permettendo loro di restaurare e dare nuova vita
ai loro ciclomotori, mantenendo intatta l’integrità
del design classico. Per coloro che desiderano
essere i primi a scoprire le novità e ricevere
consigli personalizzati, RMS invita gli appassionati
a esplorare la nuova collezione presso i rivenditori
autorizzati o a contattare il servizio clienti per Puleggia frizione
ulteriori dettagli. Con questo impegno dedicato con variatore
a preservare l’autenticità del Piaggio Ciao, RMS
Classic continua a dimostrare il suo impegno
nel soddisfare le esigenze degli appassionati di
ciclomotori classici, offrendo una gamma completa
di prodotti che rispecchiano la ricca storia e
l’eleganza senza tempo del Piaggio Ciao.

Coppia di fianchetti
Scatola porta attrezzi grigia

Pignone ingranaggio
contachilometri

Scatola porta attrezzi nera

Dado ruota libera

OF
OFFICINA DEL VESPISTA 29
venga sul sito eurekaddl.hair
1994 VESPA ET3

ET3 VINTAGE

La Giapponese
Dedichiamo queste pagine a
una ET3 destinata al mercato
giapponese svelandovi le
differenze che la distinguono
dalla versione italiana.

D
ue anni fa ne avevamo trovato un esem-
plare sul sito di Dorotheum Fahrzeu-
ge, la più grande casa d’aste europea di
lingua tedesca, che si trova a Vienna.
Si trattava di una Vespa 125 Primavera ET3
telaio n° 150.051, produzione anno 1992 con
motore VMB1M 155.117, destinata al mercato
giapponese, ma immatricolata in Austria. Infatti,
le ET3 vennero costruite per il mercato italiano
per nove anni, dal 1976 fino al 1985, anno in cui ci
fu uno stop produttivo. Quello che solo in pochi
sanno è che la distribuzione cessò solamente per
il mercato europeo, riprendendo quattro anni
dopo nel 1989, ma solo per i paesi extraeuropei Copriventola
per ulteriori undici anni, fino al 2000. Questi È come quello della serie PK.
30 OFFICINA DEL
Il manubrio
Alle estremità troviamo gli indicatori
di direzione azionati dall’interruttore
posizionato sulla manetta del cambio.

sono perlomeno i dati che abbiamo scoperto e Piaggio per poi far assemblare in loco e venderle
verificato a oggi, mentre fino a poco tempo fa ufficialmente come Piaggio 125 ET3 Vintage.
l’ultimo matricolare conosciuto era il numero di Tuttavia, il numero prodotto di questi esemplari
telaio 150.144 del 1993. Il mercato di maggior rimane per ora un mistero. Per distinguerle dai
riferimento è stato il Giappone, dove un impor- modelli di produzione taiwanese e indonesiana
tatore, tale Y. NARIKAWA & CO. LTD, pare venduti anche in Giappone, su queste Vespa im-
abbia acquistato tutti i pezzi di ricambio dalla portate veniva applicato un adesivo metallico;

SERBATOIO La sella
È nera, identica
NERO a quella italiana.
Notare la ruota di
scorta che era di
serie su tutte.

OFFICINA DEL VESPISTA 31


1994 VESPA ET3

inoltre, vicino al rubinetto del serbatoio, troviamo


un ulteriore adesivo riportante la dicitura “PIAG-
GIO V.E. MADE IN ITALY”. Veniva proposta in
10 colorazioni tra cui il Bianco, il Verde metalliz-
zato e altri colori mai utilizzati in Italia, incluso un
curioso Rosa pastello.
In un secondo momento la gamma di colori si è
arricchita di altre 15 tinte tra pastello e metal-
lizzate, anch’esse mai utilizzate per il nostro mer-
cato. Nel catalogo di questo importatore c’erano
molti altri modelli con marchio Vespa, e non solo,
tra i quali Cosa, Ciao e Bravo, ma anche le prime
automatiche 50 e 125, e Liberty. Successiva-
mente, ci siamo imbattuti nella ET3, sempre per
il mercato giapponese, acquistata da Fabio An-
gelini: un esemplare con telaio VMB1T 152.4xx ETICHETTA
produzione 1994 con motore VMB1M 157.5xx. MADE IN ITALY
Adesivo
metallico
Per
distinguerle
dai modelli di
produzione
taiwanese e
indonesiana
venduti anche
in Giappone.

Matricolare
telaio
VMB1T 152.4xx
produzione
1994.

Matricolare
motore
motore VMB1M
157.5xx.

32 OFFICINA DEL
Come sulla 50 Particolarità modello
Revival del Giapponese
il bloccasterzo A colpo d’occhio sembra una normale ET3, ma
è circolare e esaminandola attentamente troviamo delle diffe-
dotato di aletta renze da quelle europee. Questi i particolari ugua-
para polvere.
li alla 50 Revival del 1991:
▸ il serbatoio che non è verniciato, il bloccaster-
zo è circolare e dotato di aletta para polvere;
▸ il cavalletto verniciato in nero;
▸ il copriventola, modello tra l’altro utilizzato
anche sulla PK.

Inoltre, il pedale del freno ha un gommino di


protezione di diverso disegno rispetto alla ET3
e il contachilometri ha lo sfondo nero. Abbia-
mo notato che i primi esemplari avevano il tun-
nel centrale dotato di tappetino in gomma, in
un secondo tempo sostituito da due strisce pe-
dana. Alle estremità del manubrio troviamo gli
indicatori di direzione azionati dall’interruttore
posizionato sulla manetta del cambio; erano tutte
dotate della ruota di scorta di serie.

Notare
Queste versioni
hanno sul
tunnel centrale
2 strisce
pedana.

Pedale del freno


È a sezione quadrata e dotato
di un gommino di protezione
con disegno a righe.

Solo
inizialmente
I primi esemplari
avevano il tunnel
centrale dotato
di tappetino in
gomma.

LIBRETTO USO E
MANUTENZIONE
OFFICINA DEL VESPISTA 33
INIZIATIVE

CHI NON È MAI


SALITO SU UNA
VESPA?

Il Vespa Club d’Italia indice


una petizione online per far
riconoscere la Vespa come
profonda espressione storica,

il nostro
culturale e artistica del nostro
Paese.

di Roberto Donati
Responsabile allo sviluppo della crescita culturale e storica
Vespa Club d’Italia

M
ovimento vespistico, codificato
così nel lontano 1949 come Ve-
spa Club d’Italia, con delle carat-

da difendere
34 OFFICINA DEL
teristiche ben specifiche. Pur nel
momento storico in cui viviamo fatto di crisi di
valori associazionistici, di spirito di gruppo, di
capacità di spendere il proprio tempo volonta- giocare una carta inedita e ambiziosa.
riamente e senza alcun ritorno economico, ci si La nostra Vespa, come sappiamo, ha caratteristi-
accorge di come l’immensa platea di appassionati che uniche che la elevano su qualsiasi altro mez-
della nostra amata Vespa riesce ad andare contro zo di trasporto mai prodotto. Ha fatto da collante
questa logica. di tutte le generazioni che ci hanno preceduto, dal
Partiti politici, società sportive e gruppi par- secondo dopoguerra in avanti, senza mai fare di-
rocchiali hanno perso quella vitalità con cui stinzioni di classi sociali, appartenenze politiche o
hanno salvaguardato il tessuto sociale. L’io ha di genere. Simpatica, suadente, economica, uti-
sostituito il noi, e questi gruppi arrancano alla le e sempre pronta a soddisfare ogni nostro biso-
ricerca di nuove figure trascinatrici dei valori per gno di spostamento con un design sorprendente
cui sono nate. e accattivante, ha sempre risposto “presente” a
Rendiamoci conto, pur nella situazione odierna, ogni proposta.
di quanta vitalità il nostro mondo riesce ancora
a mettere in campo. I vari Club di appassiona-
ti organizzano gite, raduni, gare e riunioni. L’INIZIATIVA DEL
Preparano stand di accoglienza, VESPA CLUB D’ITALIA
intercettano amministrazioni per
i permessi, incastrano ogni mec-
canismo svolgendo anche consu-
lenze e di conseguenza nascono
nuove crescite di competenze.
Tutto questo però può finire.
Lo scenario odierno e gli sviluppi
del prossimo futuro che riguar-
dano la mobilità individuale
appaiono già incanalati e decisi.
Non è nostro compito aprire una
discussione sull’utilità e sulle
strategie che le presunte lobby
responsabili dell’economia mon-
diale perseguono o sulla effettiva
ed ecologica avventura della co-
siddetta green economy. La de-
cisione d’instaurare, in un futuro
vicinissimo, l’obbligo di poterci
spostare solamente affidandoci a
veicoli con propulsione elettrica
sembra sia stata presa, anche con-
tro le logiche di diverse Case auto-
mobilistiche.

Per quanto tempo potremo an-


cora vivere il nostro muoverci
con la Vespa?
Continui gli attacchi dall’opinio-
ne pubblica e dalle amministra-
zioni che legiferano sulle restri-
zioni antinquinamento facendo
la voce grossa. Dobbiamo quindi
temere fortemente che un bloc-
co totale s’avveri presto e, come
spesso accade nei cambiamenti
epocali, sia repentino e senza altri
preavvisi.
Davanti a questa minaccia il Ve-
spa Club d’Italia ha deciso di
OFFICINA DEL VESPISTA 35
INIZIATIVE

LA CARD

Possiamo dire che fa parte del patrimonio cul-


turale dell’Italia?
Assolutamente sì. Per queste motivazioni è stata
aperta una petizione online che ha come scopo
finale il raggiungimento di un riconoscimen-
to attraverso il D.lgs. n. 42 del 2004 (e successive
modifiche) della Vespa del ’900 come patrimo-
nio culturale italiano.
PRESENTE
Arrivare a ciò imporrebbe, secondo i dettami NELL’ARTE
della Costituzione, che lo Stato avrebbe l’obbli-
go di tutelarla. Essendo dotata di ruote… nul- zione, ma il discorso non appare infondato. To-
la ci vieta di sperare che il verbo tutelare possa glierla e relegarla al chiuso, udite udite, sarebbe
trasformarsi, gioco forza, in muoversi, spostarsi, impoverire il paesaggio fatto di testimonianze
circolare. Magari con qualche piccola limita- storiche, di bellezze naturali ma anche di forme
creative di assoluto e massimo disegno artistico.
Vespa è… La petizione inaugurata lo scorso ottobre ha
ORA TOCCA A TE! Simpatica, avuto da subito un successo inaspettato. Non
Come fare dunque per aiutarci nell’iniziativa? suadente, solo. Diverse riviste magazine online non ap-
economica, utile
A Accedere all’indirizzo partenenti al nostro mondo e anche TG nazio-
e sempre pronta
www.vespapatrimonioculturale.it o inquadrare a soddisfare
nali hanno sottolineato l’iniziativa. La politica
il QR code presente in questo box. ogni nostro già si sta muovendo un po’ in tutte le regioni
A Cliccare su “FIRMA”, poi compilare i dati bisogno di italiane, in definitiva sta montando un interesse
personali (che sono ovviamente protetti nel server) spostamento. nazionale.
con il proprio indirizzo email;
A Aprire la mail ricevuta e cliccare sul link che
trovate.
Vi sarà chiesto anche, se vorrete farlo, di condividere
il più possibile questa crociata sui social.
Sarebbe fondamentale una condivisione sui vostri
personali gruppi WhatsApp perché le persone più
vicine a noi, parenti o amici, non ci negherebbero di
certo un aiuto.
Tutti possono firmare
anche i minorenni purché
abbiano un indirizzo email.

Forza dunque, facciamoci


sentire e difendiamo con
vigore la nostra Vespa.

36 OFFICINA DEL
COMPAGNA
DI AVVENTURE

OFFICINA DEL VESPISTA 37


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LAMELLARE “SLAVE” VALVOLA ROTANTE “MASTER”
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SISTEMA REGOLABILE
PER ALBERINO DEL CLUSTER CON BATTUTA INTERNA “ANTI-SPILL SYSTEM” DI BLOCCAGGIO DEL CUSCINETTO

Catalogo completo dei prodotti su


PINASCO

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20-kg. 1,9 Regolabile Giallo
Riferimento 26357730 Riferimento 25441002
L’accensione Flytech Touring è caratterizzata da una ventola Gli ammortizzatori oleopneumatici PINASCO a doppio effetto
in fusione simile all’originale che mantiene inalterato il desi- rappresentano l’evoluzione tecnologica nel campo delle so-
gn della Vespa, è equipaggiata di centralina ad alto voltaggio spensioni regolabili rispettando le normative CE. Gli ammortiz-
“Sparkey” e, in alcuni modelli specifici, fornita con rotori lavorati zatori PINASCO sono realizzati con materiale di altissima quali-
a controllo numerico ricavati dal pieno. Le principali caratte- tà MADE IN ITALY, ghiere di registrazione in alluminio ricavate
ristiche di questa nuova accensione sono: - maggiore inerzia dal pieno, supporto molla in acciaio lavorato a CNC e cromato,
(aumento e ridistribuzione del peso periferico) - scintilla can- molla a doppio effetto calibrata in acciaio armonico. La forza di
dela ad alto voltaggio - “Original Style”, non altera lo stile della reazione di un ammortizzatore è data dalla resistenza che l’olio
Vespa - maggiore affidabilità grazie al rotore ricavato dal pieno, in esso contenuto incontra nel passaggio attraverso le valvo-
al funzionamento senza pick-up ed alla centralina elettronica le, costituite da fori calibrati e da otturatori a dischi precarica-
potenziata. ti. La sospensione, tramite una ghiera di registro millimetrica,
è in grado di precaricare la molla e di creare una taratura di
compressione che varia in base alle esigenze del pilota. Gli am-
mortizzatori PINASCO sono il connubio perfetto tra sportività e
piacere di guida e regalano al pilota emozioni uniche ad ogni
curva garantendo il massimo della sicurezza sia in tenuta di
strada che nelle frenate più brusche.

Airbox per Scatola Carburatore


Grande Con Mix
Riferimento 25070130
Pinasco Airbox ha il coperchio filtro maggiorato del 120% per Kit Lamellare Gold Dia. 34mm
incrementare il volume d’aria all’interno della scatola filtro Riferimento 26530974
così da aumentare le prestazioni del motore soprattutto ai
bassi regimi. Nelle elaborazioni l’aumento della cilindrata e Pacco lamellare Pinasco per carter Vespa a Valvola nato per
delle dimensioni dei carburatori riduce l’efficienza del sistema potenziare le elaborazioni dei clienti più esigenti; una gamma
di aspirazione a causa di un limitato volume d’aria che spes- completa di collettori e pacchi lamellari che oltre ad aumenta-
so non è sufficiente ad alimentare il motore, Pinasco Airbox, re il rendimento del motore aggiungono un tocco estetico alla
invece, grazie all’incremento del volume interno della scatola propria elaborazione. Ricavati dal pieno con lavorazione CNC,
filtrante, permette al motore di “respirare” e di “rispondere” in i collettori Pinasco si adattano a tutti i Carter Large frame con
modo efficace alla continua apertura della valvola gas. Pina- carburatori da 30 mm a 34 mm. Tutti i componenti CNC Pinasco
sco Airbox si monta solo sulle scatole filtro Vespa Arcobaleno sono anodizzati e trattati contro la corrosione e gli agenti atmo-
ed è l’accessorio ideale per incrementare le prestazioni di tutti sferici, il tutto è impreziosito da una marcatura laser con logo e
i carburatori SI e VRX. diametro del collettore.

Se volete raccontarci i vostri dubbi e i vostri problemi o avete bisogno


del consiglio di Pinasco, da oggi potete scrivere anche a noi all’indi-
rizzo mail: redazione@officinadelvespista.it

OFFICINA DEL VESPISTA 39


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TECNICA

Le candele
Inquadra
il codice QR
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d’accensione
Onnipresenti e indispensabili, le candele svolgono un
ruolo di primo piano per l’affidabilità, il rendimento e il
buon funzionamento del motore. Tutti le conoscono,
eppure, anche tra gli appassionati di motori, non sono
così numerosi quelli che saprebbero scegliere la candela
www.whiteoneracing.com giusta quando si renda necessario discostarsi dalle
indicazioni fornite dalla casa produttrice.

46 OFFICINA DEL
L
a candela, tramite la scintilla che scocca
tra i suoi elettrodi, dà avvio alla com-
bustione ed è indispensabile in tutti
i motori ad accensione comandata,
ovvero in quei motori che non basino il loro fun-
zionamento sull’accensione spontanea al momen-
to dell’iniezione del carburante (i diesel). Rap-
presentano una categoria a parte i micromotori
2T per modellismo, alimentati con una miscela
a base di alcol metilico, che appunto non sono
muniti di una vera e propria candela, ma solo
di un filamento di innesco dell’autoaccensione
reso inizialmente incandescente grazie all’ausilio
di un’apposita batteria.
Nella maggior parte dei casi è presente una sola
candela per ogni cilindro, ma ormai i motori a
doppia accensione, almeno in campo automo-
bilistico, non sono certo rari, come invece acca-
deva fino ad alcuni decenni addietro. Due can-
dele, e quindi due scintille, garantiscono infatti
un’accensione più efficace, un più rapido avan-
zamento del fronte di fiamma e una combustio-
ne più completa, a tutto vantaggio della qualità
delle emissioni (aspetto che è andato assumendo

un’importanza sempre crescente) e del rendimen-


to: quest’ultimo si giova anche del fatto che l’anti-
cipo di accensione, proprio in ragione della mag-
giore rapidità di combustione, può essere ridotto,
con tutte le benefiche conseguenze che abbiamo
già analizzato in altri articoli. La doppia accensio-
ne è tanto più utile quanto più la camera di scop-
pio è estesa e la sua forma irregolare: naturalmente
OFFICINA DEL VESPISTA 47
TECNICA

una candela aggiuntiva richiede la bia una conformazione tale che


presenza di due distinte bobine (o di altrimenti la carica fresca com-
due spinterogeni), altrimenti la scintil- pressa non sarebbe sufficiente-
la scoccherebbe inevitabilmente solo mente esposta alla scintilla; se
tra gli elettrodi di una sola delle due invece la camera di scoppio è
candele (scegliendo la via più agevole raccolta e poco profonda, una
in termini di resistenza). candela a elettrodi prominenti,
Per funzionare correttamente, e a oltre a non determinare alcun
lungo, la temperatura dell’elettrodo miglioramento in termini di
centrale e del relativo isolante deve mantenersi resa, può essere molto pericolosa per l’incolumità
in un range all’incirca compreso tra 350 e 750 del cielo del pistone. Nel caso sia effettivamen-
gradi: sotto i 350 i residui carboniosi, che sono te opportuno passare da una candela standard a
conduttori, si accumulano in fretta creando un una munita di elettrodi prominenti, bisogna tene-
cortocircuito e impedendo alla scintilla di scocca- re presente che potrebbe rendersi contestualmen-
re; sopra i 750 non solo l’usura è molto rapida,
ma anche il cielo del pistone può essere irrime-
diabilmente danneggiato. La profondità dell’in-
tercapedine determina la gradazione termica
della candela, ovvero la sua più o meno spiccata
attitudine a trasmettere alla “gelida” filettatura
della testata - tutto è relativo - il calore che si ac-
cumula sull’elettrodo centrale e sull’isolante: la
candela risulta dunque tanto più calda quanto
più l’intercapedine è profonda, poiché il calore
è costretto a compiere un percorso più lungo per
raggiungere il metallo della testata. Da quanto
sopra esposto emerge la grande importanza della
scelta della giusta gradazione termica della can-
dela. Tra le altre variabili rilevanti vogliamo ricor-
dare anche il posizionamento degli elettrodi
che può essere standard o prominente, indipen-
dentemente dalla gradazione termica. Avere elet-
trodi maggiormente protesi verso la camera di
scoppio può essere utile qualora quest’ultima ab-
48 OFFICINA DEL
te necessaria una piccola riduzione dell’antici- connettore del filo dell’alta tensione proveniente
po di accensione. dalla bobina.
Vi sono poi le candele cosiddette resistive - di Se la candela resistiva, un po’ più costosa, è pre-
solito contraddistinte da una “R” nella sigla vista dalla casa, va montata tassativamente, a
identificativa - che contengono un resistore tra scanso di guasti e/o malfunzionamenti; se inve-
il connettore e l’elettrodo centrale: questa re- ce non ne è prescritto l’uso, è possibile provare a
sistenza aggiuntiva, oltre a proteggere ove ne- montarla senza correre alcun rischio, verifican-
cessario l’impianto di accensione da eventuali do l’ottenimento di eventuali benefici che pure a
cortocircuiti tra gli elettrodi, facilita il formarsi volte si manifestano.
della scintilla anche nel caso in cui la candela sia Vi sono poi molte altre caratteristiche e particola-
imbrattata, riducendo in sostanza le dispersioni rità che le candele possono presentare - i relativi
nel pur brevissimo istante in cui sta salendo la cataloghi sono sempre più affollati - sulle quali
differenza di potenziale tra gli elettrodi. Del re- però in questa sede preferiamo sorvolare.
sto è noto che talvolta, anche con la candela im- In generale nei motori a due tempi la presenza di
brattata, si ottiene un “miracoloso” avviamento olio nel carburante amplifica i problemi di im-
solo scostando di qualche mm dalla candela il brattamento delle candele: da questo punto di
vista gli oli da miscela moderni hanno minimiz-
zato gli inconvenienti. Per la verità, in anni ormai
lontani, i residui oleosi sulle candele affliggeva-
no anche il buon funzionamento dei motori a
quattro tempi “affaticati” dal chilometraggio ac-
cumulato - anche le fasce elastiche e le canne dei
cilindri erano in media di qualità ben inferiore
a quella odierna - tant’è che, per tirare avanti
senza interventi radicali, venivano comunemente
usate delle prolunghe filettate che permettevano
di montare la candela in posizione arretrata, in
maniera tale da farla sporcare meno. Tale espe-
diente, anche incrementando nella opportuna mi-
sura l’anticipo di accensione, di sicuro non giova-
va alle prestazioni.
Le esigenze di un motore circa la gradazione ter-
mica della candela sono influenzate soprattutto:
Dalla potenza specifica: in linea di massima,
quanto più essa è elevata, tanto più fredda deve
essere la candela.
Dalla cilindrata unitaria: anche in questo caso,
CARBURAZIONE quanto più essa è elevata, tanto più fredda deve
essere la candela.
MAGRA

OFFICINA DEL VESPISTA 49


venga sul sito eurekaddl.hair
TECNICA

Dal tipo di raffreddamento: a parità di altre con-


dizioni, il raffreddamento a liquido consente l’uti-
lizzo di una candela un po’ più calda, visto che la
testata nella quale è avvitata si trova a una tempe-
ratura inferiore rispetto a quella di un motore raf-
freddato ad aria. Infatti, la trasmissione del calore
è influenzata sia dalla lunghezza del percorso da
compiere (profondità dell’intercapedine) sia dal
gradiente termico.
La colorazione assunta dalla candela fornisce
utili indicazioni circa il corretto funzionamento del CARBURAZIONE
motore: dopo aver percorso un tratto sufficiente
(basta anche un km) con il motore sotto sforzo e
MAGRISSIMA
a regime elevato nel rapporto più lungo, la cande-
la dovrebbe risultare di un color nocciola scuro.
Tale colorazione riguarda l’isolante dell’elettrodo
centrale, mentre la parte metallica esposta in came-
ra di scoppio può risultare più scura. Inoltre alla
base dell’isolante, in fondo all’intercapedine, deve
comparire una banda nera alta qualche mm. Prima
di fornire dati attendibili una candela nuova deve
aver lavorato almeno alcune decine di km.
Una candela troppo calda (non così tanto da far
danni, ma solo un po’) assume una colorazione
più chiara, facendo apparire magra una carbu-
razione corretta: ciò solo inizialmente, in quanto
più avanti la sua usura accelerata consentirà una
diagnosi più accurata. Viceversa, e con ricadute
potenzialmente ben più gravi, una candela trop-
po fredda potrebbe far apparire ricca una carbu-
razione ideale… E in questo caso un intervento tici e quindi ai consigli per la scelta delle candele
di correzione troppo frettoloso potrebbe condur- per le nostre Vespa: naturalmente se il motore è
re a esiti evidentemente assai sgradevoli. completamente originale conviene sempre atte-
Veniamo ora, come di consueto, agli aspetti pra- nersi alle indicazioni di mamma Piaggio.
Per quanto concerne la gradazione termica fac-
ciamo qui riferimento alla scala NGK; quindi per
CARBURAZIONE le altre marche vi invitiamo a regolarvi in base alle
PERFETTA tabelle di equivalenza.
Ecco dunque a voi alcune indicazioni di massi-
ma che associano gradazione termica e cilin-
drata, con l’avvertenza che si tratta solo di valori
di riferimento generici e che, per ciascuna delle
alternative proposte, la scelta va effettuata in base
al livello di elaborazione.
A 75 - 85 cc B6-B7
A 102 cc B7-B8
A 130 cc B7-B8-B9
A 177 - 187 cc B8-B9
A 210 - 221 cc B8-B9-B10

DOMANDE
O PROBLEMI TECNICI?
Scriveteci, vi faremo rispondere
dai nostri esperti. Mail: redazione@officinadelvespista.it

50 OFFICINA DEL
La diffusa opinione secondo cui nella stagione in-
vernale il motore avrebbe bisogno di una candela
più calda è sostanzialmente priva di fondamento
o quantomeno tale esigenza, nei casi in cui pure do-
vesse emergere, non è legata al clima, ma allo stile
di guida. Insomma, se il freddo e le intemperie ci
costringono a brevi percorsi cittadini e al costan-
te mantenimento di andature molto moderate –
qui pensiamo ai mezzi originali e quindi all’utilizzo
quotidiano sulla pubblica via – allora può anche ri-
velarsi opportuno impiegare una candela appena
più calda, ma ciò dipende solo dalla nostra mutata
condotta e non dal fatto che le temperature si siano
abbassate in media di una ventina di gradi.

CARBURAZIONE RICCA

VIDEO A TEMA
Inquadra i codici e guarda i video:

#27 - Come si sceglie la tipologia #87 - Come si sceglie il grado #165 - Come si legge la
di una candela d’accensione? termico della candela? carburazione dalla candela?
http://tinsy.me/dUbrtH http://tinsy.me/V3p6nU http://tinsy.me/PbeW9Z

OFFICINA DEL VESPISTA 51


TUNING

L’importanza
dell’Impianto
Frenante
Su questo numero
affrontiamo con i tecnici
Pinasco un argomento
rivolto alla sicurezza e non al
potenziamento dei motori.

pesso in questa rubrica parliamo di


come incrementare le prestazioni e
la velocità dei nostri veicoli, tralascian-
do un aspetto veramente importante di
un’elaborazione completa, l’impianto frenante.
Pinasco affronta questo argomento mostran-
doci alcuni prodotti progettati e realizzati
dall’azienda padovana per ottimizzare la
frenata anche nelle condizioni di utilizzo
più gravose.
Potenziare un mezzo a motore è qualcosa
di entusiasmante, il brivido della velocità
è intrinseco nell’animo di ogni preparatore,
però non si può trascurare il fatto che all’au-
mentare della potenza aumenti anche la ne-
cessità di arrestare il proprio veicolo nel minor
tempo possibile.
Anche nei veicoli originali un impianto fre-
nante più performante può dare un maggior
beneficio all’uso della nostra Vespa in città e
in condizioni di traffico intenso, dove un’ottima
frenata fa la differenza tra il fermarsi in piena
sicurezza e causare o subire un incidente.
Per far fronte a tutto ciò, Pinasco ha realizzato un
kit freno specifico con pinza radiale a 4 piston-
cini e supporto in alluminio ricavato dal pieno.
Ora analizziamo i singoli componenti.

PINZA
PIN
NZA
FRENO
FRE
ENO RADIALE
RAD
DIA
ALE
E
52 OFFICINA DEL
KIIT RADIALE
KIT RADDIA
ALE
GR
GRIGIO
RIGGIO
O
PINZA
PI
INZA A NERA
NERA

KIT
T RADIALE
RA
ADIAL
LE NERO
PINZA
PINZ
ZA NERA

KIT RADIALE
RADIA
ALE NERO
NERO
O PINZA
PINZA
“GIALLO
“GIA
ALLO PINASCO”
PINAS
SCO”

OFFICINA DEL VESPISTA 53
TUNING

Come già detto, la Pinza freno Pinasco è in al- Pinasco ci fa notare 2 piccole viti in corrispon-
luminio a 4 pistoncini ricavata dal pieno, ciò si- denza dei singoli pistoncini (frecce rosse), ci
gnifica che rispetto alle pinze freno originali ha spiega che oltre al classico sfiato segnalato con la
2 pistoncini in più che permettono di aumenta- freccia blu, ha realizzato un sistema di sfiato in-
re sensibilmente la superficie frenante e, con dipendente per ogni coppia di pistoncini che,
apposite pastiglie, anche la potenza frenante agendo su ogni singola vite, permette di spurgare
a parità di pompa freno; i colori attualmente l’olio solo dove è veramente necessario, velociz-
disponibili sono il Nero e il “Giallo Pinasco” zando le operazioni di spurgo per un impianto
Guardando nel dettaglio il retro della pinza, frenante sempre al 100% delle sue prestazioni.

PARTICOLARI
PARRTIC
COLAARI
DELLA
D EL
LLA
A PI
PINZA
INZA

54 OFFICINA DEL
PA
PASTIGLIE
ASTIG
GLIE

La pinza freno Pinasco viene venduta con


pastiglie organiche che sono più gestibili
nell’uso quotidiano e danno un ottimo grip in
tutte le condizioni di guida; per un uso più
sportivo Pinasco ci mostra anche il kit
pastiglie freno sinterizzate che vengono
utilizzate nelle gare di endurance come
la VTR24H di Zuera (Spagna) e sono
prodotte con mescole speciali che garan-
tiscono al pilota il massimo della frenata
dall’inizio alla fine della gara, con un rischio
estremamente basso di vetrificazione.

Passiamo ora ad analizzare il supporto pinza.


Realizzato totalmente in Ergal ricavato dal
pieno, è stato sviluppato per resistere in
piena sicurezza agli usi più gravosi.

SUPPORTO
SUP
PPOR
RTO
NER
NERO
RO

OFFICINA DEL VESPISTA 55


TUNING

COLLAUDATE
CO
OLLAAUDDAT
TE
IN PISTA
PIS
STA
A

56 OFFICINA DEL
Al suo interno possono essere montati tutti i
componenti Piaggio originali, tra i quali l’in-
granaggio del contachilometri, paraoli e cu-
scinetti. I supporti sono disponibili in 2 colora-
zioni differenti, grigio in abbinamento al colore
della forcella originale Piaggio e Nero per chi
vuole dare un nuovo look al proprio veicolo.

Abbiamo chiesto a Pinasco se il montaggio di


questi componenti richiede modifiche sostan-
ziali alle forcelle Vespa. Innanzitutto Pinasco
ci ha risposto che i kit possono essere montati
indipendentemente sia sulle forcelle PX con
perno da 20mm che sulle forcelle PK (tutte
le versioni con biscotto tipo Vespa PX) e che
tali kit non richiedono alcun tipo di modifica
alle forcelle tipo originale, perché sono stati
progettati per poter lavorare con le pompe fre-
no originali, quindi anche per quanto riguarda
il manubrio non è necessario eseguire alcuna
modifica.
Pinasco consiglia di sostituire il tubo freno
originale con il modello “aeronautico” in
treccia; tale modifica non è necessaria, ma for-
temente consigliata per aumentare ulterior-
mente l’efficacia del kit.

Un ulteriore consiglio che ci viene dato, ma


questo vale per tutti gli impianti frenanti idrau-
lici, è di eseguire un controllo dell’olio alme-
no 1 volta all’anno e se possibile sostituirlo a
ogni inizio stagione; questo favorirà una mag-
giore efficienza del sistema e una maggior dura-
ta di tutto l’impianto frenante.
OFFICINA DEL VESPISTA 57
SCOOTER

Lo scooter
degli anni
... così recitava una pubblicità che aveva
per oggetto il nuovo ciclomotore Innocenti,
’70…
nemmeno a vedere il 1970, perché già nel dicem-
bre 1969 la Casa di Lambrate aveva interrotto la
per cui non erano necessarie né targa sua linea di produzione. Eccoci quindi di nuovo a
parlare di questo fantastico ciclomotore targato
né patente e, aggiungo io, neanche una Innocenti, dopo l’articolo apparso sul n° 63 di
particolare fretta di arrivare alla meta. Officina del Vespista e dedicato al Lambretta
Uno scooter pensato per i quattordicenni LUI Experience, che si è svolto l’estate scorsa a
dell’epoca, un nuovo settore del mercato cavallo dei confini di Italia, Austria e Slovenia. Per
parlare del lento anatroccolo, che ultimamente
che Piaggio, con la Vespa 50, stava già sta avendo la sua rivincita, dobbiamo assoluta-
dominando. mente citare il libro monotematico “Lambretta
LUI – storia, modelli e documenti”, scritto da
di Dario Capatti Vittorio Tessera, Giorgio Nada Editore. L’idea
The Monkeys Vint. Scoot. & Lambretta Club Parma iniziale dietro alla creazione del LUI è datata
1967 e nasce come esigenza di affiancare alla

N
el 1968, alla modica cifra di 95.000 Lambretta 50 Junior uno scooter essenziale ed
lire per la versione Lusso, ci si poteva economico. Lo Studio Bertone appronta ben
portare a casa un nuovissimo Inno- quattro prototipi che pian piano si distaccano
centi LUI 50 cl disegnato nienteme- dalla meccanica di partenza, quella della citata Ju-
no che dallo Studio di Nuccio Bertone, come nior, per arrivare nella primavera del 1968 a pre-
non mancava mai di sottolineare ogni locandina sentare al pubblico uno scooter innovativo e fuori
pubblicitaria. Peccato però (allerta spoiler) che lo dai canoni estetici ormai consolidati. In princi-
sfortunato motorino in questione non arrivò pio vengono allestiti due modelli, ovvero il LUI
58 OFFICINA DEL
50 c, versione più spartana che sostanzialmente nte
Per saperne di più
presenta manubrio e fanaleria standard, al prez- ez- Ecco il libro di Vittorio
zo di 89.500 lire, e il LUI 50 cl, versione “lusso”,
so”, Tessera della Giorgio
accessoriato con un manubrio e un gruppo otti- tti- Nada Editore.
co anteriore caratterizzati dal raffinato design ign
a traliccio, che ancora oggi contraddistin-
guono a colpo d’occhio questo piccolo ci-
clomotore. Il motore è quello della Lam-
bretta 50 Junior, ma adattato esteticamente
e leggermente depotenziato, con prestazionii
assolutamente lige al Codice della Strada, ovve- ve-
ro 1,5 cv per un massimo (quando la luna è parti- rti-
colarmente vicina alla terra) di 40 km/h di velo- elo-
ché
cità. Fin qui le cose positive, si fa per dire, perché
questo ciclomotore aveva anche dei difetti, per
lo meno per l’epoca in cui fu concepito. In parti- rti-
colare l’unico accessorio disponibile era un
portapacchi posteriore, mentre non erano di-
sponibili il parabrezza, la ruota di scorta, un
portaoggetti e nemmeno un gancio per la bor- or-
ffer-
sa. Tutto questo, oltre alla scarsa protezione offer-
ta dal piccolo scudo anteriore, ne decretò il fal-
limento presso il pubblico adulto, che avrebbe bbe
potuto sceglierlo per andare al lavoro. Ma non
avevamo detto che la Innocenti voleva entraree a
gamba tesa nel mercato rappresentato dai quat- uat-

tordicenni? Cosa se ne fa un ra-


gazzino del parabrezza e della
ruota di scorta? E del gancio
per la borsa? No, il quattordi-
cenne degli anni ‘70 vuole
“sverniciare” la Vespa con il
suo LUI, possibilmente su una
ruota sola! Però questo sogno
rimane sotto le coperte, perché
il nuovo ciclomotore Innocenti
va incredibilmente piano, addi-
rittura più piano della Lambret-
ta Junior! C’è anche un altro
aspetto interessante: il LUI è tal-
mente leggero che se da un lato
risulta estremamente maneg-
gevole, dall’altro la stabilità è
approssimativa, con la sospen-
sione anteriore che saltella viva-
cemente sulle asperità, tanto
che la Innocenti, caso unico, è
costretta a realizzare i mozzi
ruota in ghisa nel tentativo di
appesantire il mezzo. Il LUI 50
C è stato in assoluto il più sfor-
tunato nelle vendite, come spes-
so accade alle versioni economi-
che come la Vespa 125 U o la
Lambretta 125 E. La maggior
OFFICINA DEL VESPISTA 59
venga sul sito eurekaddl.hair
SCOOTER

Il motore
È quello della
Lambretta
50 Junior,
ma adattato
esteticamente
e leggermente
depotenziato.

parte dei suoi esemplari furono messi in palio


come premio in concorsi e fiere ed era commer-
cializzato solo nel colore bianco. Il LUI 50 CL fu
quindi il modello più curato nei dettagli e propo-
sto nelle colorazioni arancio, verde mela e tur-
chese. Era venduto a ben 12.000 lire in meno ri-
spetto a una Vespa 50, ma ricordando quanto
narrato in precedenza, il prezzo contenuto e l’e-
norme battage pubblicitario (comprensivo di
un servizio fotografico interamente realizzato in
Costa Smeralda) non furono sufficienti a decre-
tarne il successo, terminando la sua produzione
dopo sole 27.812 unità assemblate. Alla fine del
1968 la Innocenti cerca disperatamente di salva-
re l’enorme sforzo economico di progettazione,
produzione e pubblicizzazione presentando una
versione con motore di 75 cc da 5cv e ben 80
km/h, con sella biposto e 4 marce. Anche in
questo caso vengono allestiti due modelli, ovvero
il 75 S (che non significa “standard” ma “settanta”,
vedi il beffardo titolo di questo articolo ripreso da Lui C scondere qualcosa di non previsto in un ciclomo-
uno slogan della stessa Innocenti) e il 75 SL, Modello tore spartano come il LUI, il serbatoio dell’olio fu
dove la “L” sta per Lubematic, un innovativo e economico alloggiato all’interno del serbatoio della benzi-
inedito sistema di miscelazione olio/benzina. con il diverso na, in stile matrioska, limitandone perciò la ca-
manubrio e faro.
Questa novità rendeva il LUI 75 SL il primo mo- pienza che, in origine, è di quasi 6 litri. Il serbato-
tociclo in assoluto ad avere il cosiddetto misce- io dell’olio era fornito di un indicatore di livello a
latore, sistema che poi sarebbe dovuto essere tra- finestrella e il sistema Lubematic consisteva in
sferito, assieme alla accensione elettronica delle una pompa regolata da una leva con puntalino che
ultimissime Lambretta DL 200, a tutto il resto agiva su un piano rotante inclinato. Il moto che
della produzione motociclistica made in Lam- azionava la pompa veniva fornito da un ingranag-
brate, che già vantava il primato del primo scoo- gio calettato solidale al pignone della trasmis-
ter equipaggiato con freno a disco anteriore. sione primaria, perciò direttamente collegato
Stante il fatto che è altamente difficoltoso na- all’albero motore. Vi ricorda qualcosa cari vespi-
60 OFFICINA DEL
sti? Un’altra caratteristica che definiva a colpo
d’occhio il modello 75 cc da quello 50 cc (oltre al
porta targa con supporto al fanale posteriore
rotondo e dotato di luce stop) era il vistoso silen-
ziatore di scarico, alto e lungo, con una appari-
scente griglia para-calore, dalla linea tipica delle
moto da regolarità dell’epoca, quelle che oggi
chiamiamo “enduro”. Questo accessorio è rima-
sto, fino a poco tempo fa, l’unico non ancora ri-
prodotto e perciò raro, ricercato e costoso anche
se in pessime condizioni di conservazione. Un
vero Santo Graal dei mercatini, che solamente il
recente ritorno di fiamma verso questo affasci-
nante ciclomotore ne ha stimolato la produzione
di una replica in versione standard per il 50 cc,
oppure potenziata per i nuovi kit termici in com-
mercio. Nonostante quest’ultimo tentativo, il LUI
75 fu un flop peggiore del suo fratellino minore e
questo ne decreta, oggigiorno, una quotazione de-
cisamente elevata, quasi al livello di una Vespa
125 Primavera. Il LUI 50 esce di produzione nel
SCOOTER

giugno del 1969 mentre il 75 cc, con soli 7.335 l’Inghilterra anche per il LUNA, commercializ-
esemplari prodotti, esce di scena prima che inizi zato nella sola versione 75 cc e quindi nella sua
il 1970. Un pessimo risultato per lo scooter degli variante più performante e attraente. Ma cosa ren-
anni ’70. Quasi sempre il successo di un mezzo a de oggi il LUI, dopo 55 anni, un oggetto del desi-
motore è decretato dal Codice della Strada al derio? Difficile rispondere a questa domanda, in
quale si conforma. Il LUI 75, essendo di cilindrata quanto in realtà credo sia l’oggetto del desiderio
superiore a 50 cc, era a tutti gli effetti un motoci- solamente dei pochi che lo conoscono. Quasi tutte
clo. Già all’epoca lo standard per i motocicli era la le persone che hanno vissuto la propria adolescen-
cilindrata 125 cc, limite massimo che poteva za negli anni ‘70, ‘80 e ‘90 hanno avuto una Vespa
condurre il possessore di una patente B oppure in famiglia, per questo tutti ricordano con affetto
un sedicenne con patente A, quindi un motoci- questo mezzo, ma quanti hanno posseduto un
clo (targato) di 75 cc risultava senz’altro poco LUI? Perciò l’importante volano della memoria in
attraente sul mercato italiano. Con la denomina- questo caso gioca un ruolo molto marginale. Sicu-
zione 50 s e le caratteristiche estetiche del model- ramente il suo fascino deriva primariamente dal
lo con motore 75 cc, ovvero sella biposto, grup- suo genitore, ovvero la matita di Marcello Gandi-
po ottico maggiorato e volano-magnete più ni dello Studio Bertone, che gli ha conferito una
potente, il nostro “lento anatroccolo” fu propo- linea così all’avanguardia, che cominciamo ad
sto in diversi paesi europei con il nome di LUNA apprezzarla solo ora. Secondariamente, per
per la versione 50 cc, VEGA per il 75 cc e infine, quanto mi riguarda, dalla maneggevolezza. Usan-
COMETA per il modello Lubematic. Come dolo nel moderno traffico urbano però vengono
sempre è accaduto per tutte le Lambretta, il se- alla luce tutti i grandi difetti riassunti nella figura
condo mercato per importanza nelle vendite fu di una bici elettrica cavalcata da un rider carico di
62 OFFICINA DEL
cibo che ti sorpassa senza nemmeno prendere in
considerazione la tua “posizione aerodinamica”. MARMITTA ALTA
Oltre al fatto che anche il più innocuo cavalcavia Finalmente disponibile una replica Made in Italy. La troverete direttamente
mette in crisi il motore, guidare un LUI nel traffico da Brezzi Samuele e presso i più famosi rivenditori Lambretta.
cittadino è oggettivamente pericoloso sia per la ri- Disponibile per Lui 50 e Lui 75
dotta frenata che per la inesistente accelerazione www.brezzisamuele.com
fornita dal motore. Praticamente entri in una ro-
tonda senza sapere a che ora ne uscirai! Fortuna-
tamente al giorno d’oggi ci sono tantissime solu-
zioni aftermarket, soprattutto per adeguare il
motore. Prima dell’avvento dei kit termici Casa
Performance da 100 cc e 135 cc con ammissio-
ne lamellare, l’elaborazione più venduta era il 75
cc di Casa Lambretta, recentemente aggiornato e
portato a 80 cc. L’altra soluzione era procurarsi
un cilindro della serie Junior da 100cc o 125cc in
ghisa. Personalmente, se intendete usare vera-
mente questo splendido motorino, il mio consi-
glio è quello di aggiungere gli ammortizzatori
anteriori supplementari, sostituire l’ammortiz-
zatore posteriore con uno più moderno, adotta-
re i mozzi anteriori e posteriori più grandi della
serie J per rendere la frenata più efficiente e infine,
migliorare la visibilità con la fanaleria del model-
lo 75 cc. In questo modo, affrontare il Gran San
Bernardo o il Passo della Moistrocca al ritmo di
motocicli ben più moderni, con un po’ di inco-
scienza e l’aiuto della forza di gravità, non sarà
più un sogno proibito… ma solo bagnato (in cima
spesso piove). E forse succederà anche a voi d’in-
namorarvi di questo lento anatroccolo.

OFFICINA DEL VESPISTA 63


RADUNI&CO

Anolino antipioggia
I grandi sforzi per mantenere a
misura d’uomo un raduno che
vuole esplodere.

di Dario Capatti
The Monkeys Vint. Scoot. & Lambretta Club Parma
foto Simone Borghini

S
abato 28 e domenica 29 è andata in sce-
na la nona edizione di #VIB – Vespette
+ Lambrette in Brodo, il raduno am-
miraglia per tutti i vespisti Monkeys e
dal secondo anno anche l’appuntamento clou per
il Lambretta Club Parma. Come ormai tradizio-
ne, sabato mattina la nostra squadra è partita dal
punto di ritrovo di domenica (quest’anno l’Azien- no fretta d’iniziare il weekend. Alle 14, ultimato il
da Agricola Biologica Ciaolatte di Borghetto di lavoro sul percorso, siamo riusciti a raggiungere il
Noceto) e via via, palo dopo palo, ha appiccicato i luogo dove ormai si svolge un vero PRE-PRE-Ve-
nostri cartelli per indicare il percorso turistico fa- spette, mettendoci in coda per pranzare dopo aver
coltativo, che nelle settimane precedenti avevamo salutato i convenuti e riuscendo appena in tempo
provato, tracciando anche il percorso GPS che è a comparire nel consueto reportage di Giuliano
stato fornito nella chat WhatsApp dell’evento. Il Galli.
sabato è stato baciato dal sole e da un dolce ven-
ticello che, oltre a tenere il cielo sgombro da nubi, UNA NUOVA LOCATION
ha mantenuto l’aria pulita facendoci apprezzare Abbiamo già nominato Lorenzo Micconi grazie
panorami a perdita d’occhio. Peccato che non sia al quale con Franco Ragazzini abbiamo scoper-
stato così la domenica. Mentre noi si era impegna- to il Parco Mescita di Sant’Andrea Bagni, luogo
ti, Lorenzo Micconi era già operativo al Bar 50 con una lunga storia alle spalle che alberga nella
Special di Stefano Dioni, dove già in mattinata memoria di molti adolescenti parmigiani, dove
hanno iniziato ad arrivare i partecipanti che han- si incontravano la domenica pomeriggio. Giu-
64 OFFICINA DEL
sto il tempo di una doccia ed ecco che arriva la
cena PRE-Vespette che in questi anni, nei vari
locali che ha preso in gestione a Parma e a No-
ceto, ha visto ancora protagonista la squadra di
Marco Mosca presso il Circolo CRAL-AMPS in
via Traversetolo a Parma. Contando le circa 130
persone a cena e probabilmente il quasi centina-
io in più turni a pranzo o solo in visita, il sabato
si è trasformato in una grande festa che, ormai
lo abbiamo capito da tempo, è addirittura più di-
vertente del raduno del giorno successivo. Ma
la parte più piacevole del sabato è stata accogliere
TRIPPA
gli ospiti che da più lontano ci hanno fatto l’onore CON FAGIOLI
di venire a Parma. Parlo ovviamente degli amici
da Cagliari sotto le insegne del ClanVespino, gli dando modo a tutti di arrivare con comodo, effet-
amici pugliesi accolti da Andrea Morini e capita- tuare il check-in, ritirare adesivo e tovaglietta in
nati da (nientemeno che) Maurizio De Pasqua- PVC raffigurante la copertina dell’evento e poi
le, presidente del Vespa Club Bari, nonché re- passare al bar dove venivano serviti caffè e dolci.
gista del Giro dei Tre Mari, gli amici svizzero/ Ma questo era solo l’anticipo del successivo ric-
siculi e gli ultimi in elenco, ma non certo meno chissimo buffet salato che la famiglia Peveri e
importanti, i nostri nuovi amici francesi di cui par- i loro collaboratori ci hanno preparato. Parliamo
leremo a parte. di salumi di qualità, torta fritta, parmigiano
reggiano biologico tra i migliori che possiate
METEO SFAVOREVOLE trovare, prosciutto crudo di Parma affettato sul
La domenica mattina purtroppo è comincia- momento niente meno che da una Berkel d’epo-
ta con una pioggerella, a tratti insistente, che ci ca a manovella e addirittura la trippa con fagioli
ha accompagnati fino alle 11:30. Questo non ha cucinata appositamente il giorno prima. Stante
scoraggiato però i quasi 300 vespisti e lambret- le condizioni meteo che sicuramente avevano
tisti che ci hanno raggiunto a Borghetto. L’idea reso sdrucciolevole il manto stradale, abbiamo
di collocare il giro turistico facoltativo dopo sottolineato ancora una volta che il meritevole
l’apericolazione si è quindi rivelata fortunata, giro turistico era facoltativo, abbiamo saluta-
to i rappresentanti delle due amministrazioni
comunali di Noceto e Medesano che ci hanno
IL CHECK-IN patrocinato, e siamo scappati, per la via più breve,
verso Sant’Andrea Bagni a controllare che anche
là tutto fosse preparato a dovere per accogliere gli
scooteristi ammessi al pranzo.

PROSCIUTTO CRUDO
DI PARMA & BERKEL
D’EPOCA
OFFICINA DEL VESPISTA 65
RADUNI&CO

NON UN RADUNO GRANDE, FOTO RICORDO


MA UN GRANDE RADUNO
Cerchiamo d’inseguire la qualità dell’offerta ga-
stronomica e la qualità dei rapporti umani piut-
tosto che la quantità dei partecipanti. Per questo
ci eravamo posti un limite di 200 persone a pran-
zo e 250 partecipanti totali. Alla fine abbiamo
avuto quasi 300 ospiti e 280 commensali, con le
iscrizioni praticamente chiuse in 4 giorni… ben
tre settimane prima dell’evento. Benché catering
e location fossero un’incognita, la ditta Terzo
Tempo For You di Salsomaggiore e la Prolo-
co di Sant’Andrea si sono rivelati assolutamen-
te all’altezza, preparando e servendo nel miglior
modo e nel minor tempo possibile circa 10 mila
anolini e non so quanti litri di brodo, mentre il
sottoscritto, microfono alla mano, coadiuvato da
Stefano Dioni, tra alcolici e musica, cercava d’in-
trattenere ed estrarre il più velocemente possibile
(con l’ausilio dell’ormai responsabile estrazioni to al tornio dalla ditta 2C di Fontevivo (PR). Su
Elena Micconi) i premi della riffa, gentilmente input di Mauro Tresoldi, abbiamo voluto omag-
offerti dai nostri sponsor. A titolo esemplificati- giare Giuseppina Serra, del Vespa Club Roma,
vo citiamo il soggiorno al B&B Le Cloux di La con un paio di orecchini a forma di anolino per
Thuile (AO), la marmitta e gli altri numerosi pre- aver compiuto l’impresa, nel 2023, di essere stata
mi di SIP Scootershop, i caschi di BBmoto con- la prima donna in Vespa a percorrere la famosa
cessionario di Parma, Liqui-Moly, Syneco, AMS strada Transfăgărășan che attraversa i Carpazi in
Parimor Cuppini, i salumi del Bar La Pulce di Romania. Non poteva mancare poi, anche questo
Collecchio, Tuttolambretta di Giancarlo Valla, il anno, la scimmia gigante peluche con maglietta
Consorzio Zucchella di Lentigione e non ultimi gialla griffata Monkeys, che abbiamo sopranno-
i nostri amici di Emporio dello Scooter. minato Pulled Monk. Ci è sembrato che la sua
casa naturale fosse quella del nostro socio Mar-
THE MONKEYS REIMS vin Hathley, che nei mesi del 2023 si è prodigato
– FRANCE più di tutti portando la nostra bandiera in giro per
La nona edizione di Vespette e Lambrette in tutti i raduni a cui ha partecipato. Il suo lavoro è
Brodo ha avuto il grande onore di avere tra i suoi stato prezioso e andava ricompensato in qualche
partecipanti alcuni scooteristi francesi, prove-
nienti dalla Normandia, terra dello Champagne.
Ma non parliamo di appassionati qualsiasi di Ve-
spa e Lambretta, bensì di alcuni rappresentanti
THE MONKEYS
del gruppo di persone che, dandoci la loro fidu- REIMS – FRANCE
cia, hanno deciso di fondare una Riserva Mon-
keys in Francia a Reims. Il nuovo gruppo, capita-
nato da Olivier Lovergne e Stéphane Lefebvre,
è già attivo da vari mesi e da poco ha una pagina
Facebook a cui potete mettere like. Se il buon
giorno si vede dal mattino, sarà un vero piacere
collaborare con loro e partecipare al loro evento il
14 e 15 settembre 2024 a Reims.

VENIAMO ORA AI NOSTRI


PREMI
Quest’anno, come anteprima del gadget che
doneremo al decennale, abbiamo regalato ai tes-
serati n° 150, 200, 250 e 300 uno splendido pi-
stoncino portachiavi con tanto di biella, realizza-
66 OFFICINA DEL
con 14 presenti, il nuovo gruppo Mai in Riser-
UN RADUNO DI AMICI va di Parma e i Monkeys da Aosta. Menzione
d’onore, con 13 partecipanti, per gli inossidabi-
li Team Havana dalla provincia di Cremona e i
Vespari della Bassa da Brescello. Appena sotto,
con 12 partecipanti, il Vespa Club Treviglio e
il nuovo gruppo Vespisti col Furgone. Negli
anni, sempre nei pressi della cima della classifica,
troviamo gli amici del Vespa Club Mantova con
10 iscritti, il nuovissimo Lambretta Club Par-
ma, il Vespa Club Collecchio e il Vespa Club
Fidenza con 9 partecipanti e infine gli ottimi
vespisti del Vespa Club Piacenza con 7 parte-
cipanti che potevano essere 9 se i neo nonni Pi-
ras non avessero giustamente deciso di assistere
al parto di un nuovo tesserato. Complimenti!

ANCORA SUI NOSTRI


maniera. Grazie Marvin! Il premio per l’amici- SPONSOR
zia offerto dai The Monkeys Aosta e realizzato Se siete rimasti soddisfatti della nostra festa e
da Emporio dello Scooter è stato assegnato a se siamo stati in grado d’abbassare il prezzo
Franco Pansardi, una persona genuina e traspa- di iscrizione grazie al denaro raccolto dalla
rente che, oltre a dirigere ottimamente il Vespa riffa, merito dei citati sponsor, dovete inoltre
Club Bulciago, si è preso l’onere di aiutare Tizia- ringraziare la Agromeccanica Finardi Fausto
no Amboni a reggere i Monkeys in Lombardia. di Lentigione, la Salvatore Robuschi Pumps
Grazie Franco! di Parma, la ditta 2C di Fontevivo, Euronorma
Ma ci sono un paio di persone che a Vespette di Sala Baganza, Quattrini Competizione che
in Brodo non sono mai mancate fin dall’inizio e nel mondo Vespa e Lambretta non ha bisogno
che hanno svolto un lavoro importantissimo per di presentazioni (non lo sapete, ma il tour passa-
la divulgazione di quanto ci ostiniamo a fare con va proprio davanti a casa di Max), il B&B Mai-
le nostre iniziative fuori dagli schemi classici. Per son Sarraj di Parma del socio e amico Yahia, la
cui, in questa nona edizione, abbiamo voluto ini- ditta Massera Targhe di Casalmaggiore e natu-
ziare a premiare con il nostro Gran Premio Mon- ralmente il Bar Pizzeria 50 Special di Stefano
keys la prima persona di questa coppia, ovvero Dioni a Fidenza.
il fotografo scooterista Simone Borghini, che Infine, dandovi appuntamento a #VIB Vespette +
chiunque ha avuto modo di apprezzare per la sua Lambrette in Brodo il decennale del 27 ottobre
gioviale toscanità e per la sua bravura e originali- 2024, permettetemi di abbracciare virtualmente
tà nella fotografia in movimento. Simone è stato la squadra Monkeys, senza cui tutto questo non
con noi fin dagli esordi, ci ha regalato scatti fan- sarebbe possibile, ringraziando in ordine sparso
tastici e ha contribuito fattiva- Fabio, Matteo, Franco,
mente a farci conoscere nella
scena scooteristica nazionale. DIFFICILE Davide e Ilaria neo ge-
nitori, Chiara, Roberto,
Grazie Simone! DIRE FINE! Denis, Lorenzo, Salva-
tore, il “non ho più ag-
UN PO’ gettivi” Stefano Dioni,
DI NUMERI Pietro e Roberta, oltre
Per gli amanti delle statistiche, alla famiglia Morini.
abbiamo avuto nostri ospiti Colgo l’occasione per
ben 5 Lambretta Club, 34 invitare chi fra di voi pos-
Vespa Club e 13 gruppi indi- siede un Ciao, un Boxer,
pendenti. In questa edizione un Bravo, un Sì o un
2023, a parimerito il gruppo qualsiasi altro cinquan-
di partecipanti più numeroso, tino, al nostro prossimo
dopo i Monkeys di Parma evento, domenica 24
(senza contare il Lambretta marzo 2024: Lo Spol-
Club Parma), sono risultati veraCiao!
OFFICINA DEL VESPISTA 67
RADUNI & CO

Foresta Nera
Il Vespa Club Lörrach avrebbe voluto tori di controllo timbro e rinfresco. Durante la
cena di gala Pasquale Del Sorbo, presidente della
organizzare questo evento nella Foresta VC Lörrach, ha premiato i 99 piloti consegnando
Nera in occasione della celebrazione personalmente a tutti l’attestato di partecipa-
dell’anniversario del 70° compleanno del zione e la tradizionale placca. Premiato anche
il gruppo più numeroso di partecipanti: il Vespa
club nel 2020, ma il Covid ha interrotto i Club Sei Giorni di Jesolo, un socio del quale ci
festeggiamenti. fornisce a caldo il racconto della loro esperienza.

Q uest’anno 99 conducenti di Vespa


Faro Basso, provenienti da Germa-
nia, Italia, Svizzera e Austria, hanno
affrontato il percorso lungo 330 chi-
lometri attraversando la Foresta Nera meridio-
nale e il Markgräflerland. La mattina presto, an-
“È andata bene – commenta Alessandro Mo-
messo – diverrà un fine settimana che ricorderemo
sempre con piacere. Mercoledì sera abbiamo caricato

ALL’ARRIVO… DOPO AVERE


cora al buio, partenza dal castello di Rötteln. 91 SCARICATO LE VESPA
vespisti sono giunti al traguardo in sella alle loro
Vespa, costruite tra il 1947 e il 1956, tra le quali
una V98 del 1947, l’esemplare più antico. I piloti
hanno impiegato circa 10 ore di guida lungo un
percorso molto tortuoso, percorrendo le strade
secondarie di montagna e i sentieri, a volte anche
sterrati, della Foresta Nera meridionale. L’itine-
rario si è svolto attraversando il Markgräflerl-
and, toccando le città di Badenweiler, Staufen
e Münstertal in direzione Friburgo per poi va-
licare la gola di Ravennaschlucht, continuando
per Titisee, Schluchsee fino al Monastero di St.
Blasien orientati a sud fino al Reno al confine con
la Svizzera. Lungo il percorso tre i punti obbliga-
68 OFFICINA DEL
La prima cena
Il locale con una vista stupenda e tanta birra artigianale.

PARTENZA
tutte le Vespa sul bilico di Gianluca Martin e già DAL CASTELLO
l’atmosfera era entusiasmante. La Foresta Nera ave-
va fatto scattare in noi interesse e curiosità, tanto da affrontato insieme tutto il percorso. Partenza dal
coinvolgere una ventina di soci. Poi per problemi castello di Rötteln, divisi in 3 squadre. Abbiamo co-
di lavoro qualcuno ha dovuto desistere, ma altri si minciato ad ammirare il paesaggio molto curato e ad
sono aggregati. Siamo partiti il giovedì per ordine del apprezzare lo stato delle belle strade, raggiungendo
“Maestro di Cambusa” Gabriele Marangon (la a mezzogiorno e mezzo il primo controllo timbro
carrozzina del suo sidecar era più rifornita della Per- con ristoro dove ci attendeva una fantastica zup-
la Nera di Jack Sparrow), perché dovevamo accli- pa con wurstel, lenticchie e pane da inzuppare che
matarci! Quando siamo arrivati abbiamo trovato ci ha scaldato il cuore. Qui abbiamo perso il nostro
ad aspettarci Pasquale, persona squisita conosciuta sfortunato compagno Diego Sartorello, che per pro-
un po’ da tutti sia per la compartecipazione alle varie blemi alla Vespa, non ha potuto proseguire. Ripar-
manifestazioni del passato ma soprattutto per la sua tendo abbiamo incrociato l’amico Roberto Carollo
presenza alla Cronopiave organizzata dal nostro che seguiva l’evento in auto, una buona scusa per fer-
Club. Pasquale, per intrattenerci, ha programmato marci in mezzo al bosco e dal sidecar di Gabriele
la serata in un locale dove insieme abbiamo cenato Marangon estrarre una bottiglia di rum Zacapa,
e bevuto dell’ottima birra artigianale. La vista era cioccolata calda e sigari per solennizzare l’incon-
stupenda, dall’alto si vedeva tro. Abbiamo quindi raggiunto la
il Reno che si snoda fra tre stati: parte bassa della Foresta Nera e
Svizzera, Francia e Germania. dopo un lungo giro siamo arrivati
Vuoi il panorama, vuoi la buona sul Reno, che ci ha accompagnato
birra… abbiamo esaurito le scor- fino all’ultimo punto di controllo
te del locale. Il giorno dopo è stato timbro nel momento della “gol-
dedicato alla visita turistica della den hour”. Sempre costeggiando
cittadina popolata da tanti immi- il Reno con il sole che tramonta-
grati italiani che ci hanno accolti va, abbiamo percorso una striscia
calorosamente facendoci sentire d’asfalto che saliva e scendeva in
a casa. Sabato mattina alle 6 mezzo a grandissimi prati verdi
suona la sveglia, la temperatura sui quali alcuni cavalli galoppa-
non era più primaverile come il vano liberi. Una volta giunti al
giorno precedente, solo 7 gradi, traguardo a Lörrach l’avventura
ma per il buio e per la velocità, è terminata con la cena di gala,
quelli percepiti si abbassavano un’altra bella serata trascorsa tra
a 4. Nel sorteggio dei numeri di amici, che Covid e impegni di lavo-
partenza di gara io e Pasquale ro non ci avevano permesso d’in-
eravamo vicini, per cui abbiamo LE PREMIAZIONI contrare negli ultimi periodi”.
OFFICINA DEL VESPISTA 69
venga sul sito eurekaddl.hair
AZIENDE INFORMANO

Novità in casa
Best Racing Vespa
La Best Racing Vespa chee produce
componenti di trasmissione
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pa Small
Frame e Large Frame queste
este tre
soluzioni complete per carter
arter
Piaggio e similari.

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SMALL FRAME 4
Albero motore per aspirazione
lamellare con corse disponibili 43–45-
47-51, a scelta primaria corona/
pignone disponibili z-72-69-67 con
relativi pignoni, frizione completa
di cestello parastrappi versione 12
oppure 16 molle. Gruppo cambio
composto da ingranaggino avviamento,
cluster, 4 ingranaggi, crocera e asse
ruota

70 OFFICINA DEL
FULL TRASMISSION
SMALL FRAME 6
Albero motore per aspirazione
lamellare con corse disponibili 53-
54, a scelta primaria corona/pignone
z-72-69-67 oppure 39-40-50-48-47
con relativi pignoni, frizione completa
di cestello parastrappi versione 16
molle. Gruppo cambio composto da
ingranaggino avviamento cluster, 4
ingranaggi crocera a 6 innesti e asse
ruota.
Ovviamente ci sono molte variabili
di rapportatura da valutare in base
all’utilizzo per entrambe le soluzioni.
Inoltre per i più esigenti, dopo varie
richieste, c’è anche la possibilità di
scegliere una versione di cambio con
la folle in alto al posto della prima e
tutte le marce giù in sequenza. 1-2-3-4
un po’ come succede in Moto GP.

FULL TRANSMISSION
LARGE FRAME
Soluzione completa per carter Piaggio e similari composta da:
Albero motore per aspirazione valvola corsa 60 o lamellare
corsa 60-62-64 e a scelta frizione completa 5 dischi 10
molle. Primaria integrale completa di parastrappi fissaggio vite
disponibili rapporti z-64-63-62-61-60 con pignoni a scelta.
Gruppo cambio composto da cluster, alberino e ingranaggino
avviamento 4 ingranaggi, crocera stelo asse ruota rasamenti e
seeger di chiusura per assemblaggio.

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OFFICINA DEL VESPISTA 71


EVENTI

Distretto Ruote Piccole


@ MBE 2024
Dal 19 al 21 gennaio 2024, all’interno
del padiglione 5 di Veronafiere, nasce
il Distretto Ruote Piccole, grazie a
una sinergia tra Motor Bike Expo,
Scooterismo.it & Special Senza Marce.

P
erché... Not only bikes are cool! Una
macro-area per gli appassionati di
scooter e moped nuovi e d’epoca con
i riflettori puntati sulle ultime novità in
fatto di prodotti e sul mondo dei restauri e della
personalizzazione, sia racing che custom! Sarà
un concentrato di accessoristica, componenti,
nuovi modelli, contest, artisti, dj set ed esibi-
zioni nelle aree esterne... Un grande “ballo” in
equilibrio tra la nostalgia dei migliori anni della
nostra vita e la curiosità verso la mobilità urba-
na del futuro. Saranno le aziende, le associazioni, che ne fanno parte, accendendo e riaccendendo
i club, gli artigiani e gli artisti che operano nel set- la passione che notiamo essere tornata in auge
tore delle “Ruote Piccole” a unirsi a questo spet- più che mai nel panorama internazionale. Siete
tacolare “evento nell’evento”, che negli anni vuole pronti a fare parte del ritorno della SCOOTER-
diventare un vero e proprio appuntamento fisso MANIA?
per il pubblico del Motor Bike Expo. Organiz- Vi aspettiamo dal 19 al 21 gennaio 2024 al Motor
zeremo una grande festa per omaggiare questo Bike Expo, padiglione 5, Verona Fiere.
mondo e per dare risalto alle splendide realtà Size doesn’t matter!
72 OFFICINA DEL
OFFICINA DEL VESPISTA 73
EVENTI

AUTO E MOTO D’EPOCA 2023


RUOTE DA SOGNO CONCLUDE LA PRIMA EDIZIONE DELLA FIERA AUTO E
MOTO D’EPOCA A BOLOGNA FIERE OTTENENDO UN GRANDE SUCCESSO!

P
assione e grande dedizione pulsano divertenti momenti di condivisione, oltre alla pas-
all’interno dello stand di Ruote da So- sione per i motori. Passeggiando tra le file di auto
gno durante la fiera di Auto e Moto e moto incredibili, le quattro ruote più ammirate
d’Epoca a Bologna Fiere, dal 26 al 29 sono state la selezione di fiammeggianti Ferrari
ottobre. Oltre 140 mezzi presenti a impreziosire in corsia centrale e ruggenti Porsche: modelli che
il padiglione 26, incredibili VIP e tanto diverti- hanno siglato l’evoluzione della storia automobi-
mento. All’interno dello stand di oltre 2.500 mq listica, a partire dai trasgressivi anni ’70 sino a rag-
spicca il concept di Ruote da Sogno, ideato dal giungere gli indimenticabili anni ’90. Dal design
suo fondatore Stefano Aleotti nel 2016, che ha e prestazioni più attuali, invece, iconici modelli
accolto tantissimi appassionati ad ammirare un della prima decade degli anni 2000. Tra le prota-
vero e proprio capolavoro: incredibili modelli di
auto e moto di qualsiasi epoca e marca (Youn-
gtimer, Supercars e Instant Classic) comple-
tamente immersi nella unica realtà di Ruote da
Sogno, grazie a una personalizzazione che ripro-
duce fedelmente gli spazi della sede principale di
Reggio Emilia e di Firenze, la prima filiale aperta
a maggio del 2023. A inaugurare il primo giorno
di fiera, il lancio dell’APP Ruote da Sogno, per
rimanere sempre aggiornati sui mezzi preferiti,
sulle ultime novità a due e quattro ruote e imper-
dibili eventi. Presentato in anteprima anche il tan-
to atteso appuntamento degli Open Days dell’11
e 12 novembre che rivedrà, tra i VIP principali,
Arturo Merzario e Michele Pirro, ospiti della
fiera il 26 e il 27 ottobre, per condividere insieme
74 OFFICINA DEL
uno dei 240 esemplari costruiti di Lancia Aurelia
B24S Spider “America del 1955, la coppia Fiat
508 CS Balilla Sport “Coppa d’Oro” e una ex
Scuderia Ferrari del ’35. Altra coppia di meravi-
glie vendute per la sede di Reggio Emilia, Ferrari
Dino 246 GTS e GT “L”. Tra i modelli più recen-
ti, Porsche 911 GT3 Clubsport. Per l’universo
a due ruote, tra le tante bellezze allo stand, le in-
discutibili regine della MotoGP: la moto guidata
da Andrea Iannone, oltre alle introvabili moto
modello tributo al Mondiale vinto da Bautista e
Bagnaia la scorsa stagione. Sempre apprezzate le
intramontabili Harley Davidson e le trionfanti
Ducati, come la rarissima Ducati Streetfighter
V4 Lamborghini Limited Edition, con la sua
livrea appositamente disegnata a richiamare il de-
sign Lamborghini Huracan STO (Super Trofeo
Omologata) con colorazione “verde citrea” a con-
trasto con “arancio dac”. Non potevano mancare
i classici “pezzi da 90”, una Vespa 180 SS “Blu
goniste, Porsche 930 Turbo 3.0, la prima 911 di Pavone” e una Vespa Primavera Coca-Cola.
serie a introdurre un motore sovralimentato, fre- Tra le vendite a due ruote, Piaggio Vespa 180
giandosi così del nome Turbo che darà il via alla Super Sport del 1965, una Harley- Davidson
genesi di uno dei modelli più ambiti dagli amanti Road King, la 234 delle 500 prodotte MV Agusta
di questo modello e subito venduta i primi giorni F4 750 Serie Oro e una KTM GS 340 del 1976.
della manifestazione. Ferrari 458 Speciale, ul- Importanti collaborazioni hanno fatto da cornice
tima berlinetta con motore centrale V8 aspirato. preziosa allo stand di oltre 2.500 mq: una Lam-
La “Speciale” rappresenta la massima espressio- borghini Huracán GT3 EVO personalizzata
ne dell’ambita 458, una delle Instant Classic del Ruote da Sogno – in partnership con il team In-
Cavallino più apprezzate dai collezionisti. Evento victus Corse di Maranello. Indimenticabile la pre-
memorabile la firma, durante il secondo giorno miazione ACI a Stefano Aleotti, CEO di Ruote
di fiera, di Lancia Delta HF Integrale 8V gr.A da Sogno, onorato di avere ricevuto il premio “!”.
Campione del Mondo da parte di Miki Biasion Dietro le quinte di questa meravigliosa manifesta-
in persona, che lo ha guidato alla conquista del zione, si nasconde un forte e presente team di oltre
campionato mondiale di Rally nel 1989. Tra le 20 persone, competente e unito, in grado davvero
migliori vendite auto, direttamente dalla selezione di portare a segno gli obiettivi prefissati da questa
di nicchia della filiale Ruote da Sogno Firenze, realtà sempre più unica e importante, in grado di
rendere i sogni più grandi meravigliose realtà.

OFFICINA DEL VESPISTA 75


Gennaro Rino
Dario Capatti De Pasquale
Francesco Astorino

Giorgio Gentile
Gianluca Castellone
Filio
Glenda Pascual

Stefano Biffi
Vincenzo Fortunato Roberto Martignoni
My Vintage
76 OFFICINA DEL
una rara faro basso sidecar svedese, una Vespa 400
e vari modelli attuali di Vespa trovano spazio nel libro.
Curioso il titolo Vespa + Scooter = Vescoo. Ci sono Una motociclista alle prime armi presenta la sua amata
già tanti libri sulla Vespa, a volte Vespa 50 Sprint e i professionisti
molto belli, altre volte meno. In del tuning del Team Stadler
questo caso le tante immagini presentano la personalizzazione
del fotografo Andreas Krenn di una Vespa GTS 300 Special
rendono molto piacevole sfogliare Edition. Che dire, anche se in lingua
questo libro, anche se scritto tedesca merita di entrare nella
in tedesco. In questo volume libreria di un Vespista.
VESCOO SPECIAL “Sembra una
Vespa” Andreas presenta veicoli Formato 16 x 23,5 cm, 192 pagine
straordinari con descrizioni e belle a colori, copertina rigida, prezzo al
foto accompagnate dai resoconti pubblico € 24,90.
dei proprietari degli scooter e da ISBN 978-3-86927-951-0
informazioni sui rispettivi modelli. www.vescoo.com
Troviamo ritratti una ventina di
esemplari, tra i quali una bella
Vespa U conservata, una Vespa
militare Acma TAP, una 125
Bacchetta e una V30 “Vacanze
Romane”. Oltre a vari prototipi
costruiti su licenza come Douglas
in Inghilterra, Augsburg in Germania
o Motovespa in Spagna, anche

un semplice mezzo di trasporto:


– “Rasoterra siamo tutti uguali”, perché la Vespa è bassa,
quando ci si ferma per chiedere informazioni non si deve
La Vespa fa parte della storia del nostro Paese e di scendere, non si deve chinare la testa, si è già ad altezza
quella personale di moltissime persone. Sì, perché la d’uomo, si dialoga con maggiore facilità.
Vespa è oggetto di un amore incondizionato e profondo – “La Vespa avvicina i ceti sociali”, perché quando c’è la
ed è contemporaneamente mite e gentile, permettendo passione siamo tutti allo stesso livello, come i bambini
ai proprietari di condividere questo sentimento perfino piccoli ci mettiamo intorno a un tavolo e parliamo dello
con le più potenti due ruote. Questo libro raccoglie stesso oggetto.
tante e diverse storie di vita vissuta con la Vespa, tutte “Il mio affetto per la Vespa – dice Paola Scarsi – è nato
coinvolgenti ed emozionanti. negli anni ’80, quando a Genova ho
A esprimersi sono grandi viaggiatori, lavorato alla Piaggio & C. come grafica
collezionisti, artisti, piloti, scrittori e nell’ufficio Pubblicità e Marketing. Ma
attori: c’è chi con la Vespa è andato a in realtà un legame esisteva già: mio
Capo Nord e chi ci ha fatto il giro del padre, Sandro Scarsi, è stato l’autore
mondo, chi ha dato il primo bacio e chi del famosissimo manifesto pubblicitario
ci ha fatto il viaggio di nozze, chi l’ha degli anni ’60 con l’elefantino sulla
usata come soggetto artistico e chi le Vespa. Un ultimo ma prezioso dettaglio:
ha dedicato una canzone. il libro, realizzato in collaborazione con
Due frasi in particolare segnano il valore l’“Archivio Storico Piaggio” di Pontedera,
della Vespa e travalicano il suo essere è polisensoriale e i molteplici contenuti
multimediali sono fruibili grazie all’App
“Vesepia”

Formato 14 x 21 cm, 208 pagine b/n,


copertina morbida, prezzo al pubblico
€ 12,90.
ISBN 9788832984361
www.erga.it

OFFICINA DEL VESPISTA 77


Chi è interessato a comparire in questa rubrica, può prendere contatti con noi scrivendo una mail a:
redazione@officinadelvespista.it Prenota il tuo spazio. Su queste pagine, tutti gli amanti della Vespa ti vedranno!

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OFFICINA DEL VESPISTA 79
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MODELLO VESPA N° / bim. pubblicazione
50 anni di Vespa 50 1963-2013 3 Set.-Ott. 2013

IN EDICOLA
50 Special (Sotto la lente tutti i modelli) 1 Mag.-Giu. 2013
50 Vespa (Schede Tecniche vari modelli) 6 Mar.-Apr. 2014
50 sportellino V5A1T 1963 (Conservata) 14 Set.-Ott. 2015
50 L V5A1T 1969 (Restauro) 18 Mar.-Apr. 2016
50 Revival V5R1T 1991 (Restaurata) 15 Nov.-Dic. 2015
50 Special 2° serie V5B3T1975 (Scheda Vespa Mese) 12 Mar.-Apr. 2015
50 Special V5B3T 1975 (Conservata 4 marce) 10 Nov.-Dic. 2014
50 Special 1° Serie V5A2T (Sotto la Lente + Restauro) 1 Mag.-Giu. 2013
50 Special 1° serie 1969 (Conservata) 11 Gen.-Feb. 2015
Pk 50 S V8X5T 1983 (Restauro) 7 Mag.-Giu. 2014
PK 50 XL 1986 V5X3T (Restauro) 8 Lug.-Ago. 2014
Pk 50 XL V5X4T 1987 (Restauro) 5 Gen.-Feb. 2014
90 V9A1T 1963 (Scheda Vespa Mese) 6 Mar.-Apr. 2014
90 SS V9SS1T (Scheda Vespa Mese) 5 Gen.-Feb. 2014
90 SS V9SS1T 1966 (Conservata) 17 Gen.-Feb. 2016
98 1947 (Conservata) 7 Mag.-Giu. 2014
98 1946 (Disegni tecnici e particolari) 9 Set.-Ott. 2014
125 1953 VM2T Faro Basso (Restauro) 3 Set.-Ott. 2013
125 6 giorni Faro Basso (Disegno tecnico del motore con particolari) 8 Lug.-Ago. 2014
125 1948 V1T –V15T Bacchetta (Restauro) 1 Mag.-Giu. 2013
125 1950 V15T Bacchetta (Conservata) 9 Set.-Ott. 2014
125 Et3 1976 VMB1T (Restauro) 2 Lug.-Ago. 2013
125 ET3 1978 (Conservata) 13 Mag.-Giu. 2015
125 Et3 Jeans (Sotto la lente storia del modello) 2 Lug.-Ago. 2013
125 Et3 Jeans VMB1T (Conservata) 10 Nov.-Dic. 2014
125 GTR VNL2T 1969 (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
125 GTR VNL2T 1969 (Restauro) 12 Mar.-Apr. 2015
125 Nuova VMA1T (Scheda Vespa Mese) 9 Set.-Ott. 2014
125 Primavera 1978 VMA2T (Varie – Conservate) 11 Gen.-Feb. 2015
125 T5 Pole Position VNX5T 1985 (Scheda Vespa Mese) 7 Mag.-Giu. 2014
125 TS VNL3T (Scheda Vespa Mese) 10 Nov.-Dic. 2014
125 1952 V31T (Personalizzazione) 5 Gen.-Feb. 2014
125 VNA2T 1958 (Scheda Vespa Mese) 4 Nov.-Dic. 2013
125 VNB2T 1961 (Restauro) 6 Mar.-Apr. 2014
125 VNB2T 1961 (Restauro) 8 Lug.-Ago. 2014
125 946 2013 (Presentazione nuovo modello) 1 Mag.-Giu. 2013
125 Faro Basso (Dedicata al Vespa World Days Mantova 2014) 9 Set.-Ott. 2014
125 1953 VM1T Faro Basso (Restauro) 7 Mag.-Giu. 2014
125 VN1T 1955 Faro Basso (Restauro e Personalizzazione Sport) 8 Lug.-Ago. 2014
Sidecar 1952 V33T (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
Faro Basso V30 1951 con miscelatore (accessorio anni ’50 non Piaggio) 7 Mag.-Giu. 2014
PK 125 S Automatica I serie 1984 VAM1T (Conservata) 11 Gen.-Feb. 2015
PX 125 VNX2T 1985 (Vespa Unica Mondiali Calcio) 13 Mag.-Giu. 2015
125 Primavera Tuning Gt40 (elaborazione non Piaggio) 2 Lug.-Ago. 2013
U 125 1953 (Restauro) 13 Mag.-Giu. 2015
125 VNB4T 1962 (Restaurata Vespa da lavoro) 7 Mag.-Giu. 2014
125 VNB5T 1964 (Restauro) 12 Mar.-Apr. 2015
125 VNB5T 1964 (Restauro) 11 Gen.-Feb. 2015
125 U VU1T 1953 (Restauro 2 Modelli) 13 Mag.-Giu. 2015
125 Primavera ET3 1978 (Conservata) 13 Mag.-Giu. 2015
125 VNB5T 1964 (Conservato) 14 Lug.-Ago. 2015
PX 125 VNX1T 1980 (Conservato modello mercato Svizzero) 14 Lug.-Ago. 2015
125 PX VNX1T 1978 senza frecce (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015
125 VN1T1954 Faro Basso (Restauro) 16 Nov.-Dic. 2015
125 Primavera ET3 VMB1T 1976 (Scheda Vespa Mese) 16 Nov.-Dic. 2015
125 Primavera VMA2T 1976 (Restauro) 17 Gen.-Feb. 2016
125 Nuova VMA1T 1967 (Conservata) 18 Mar.-Apr. 2016
Paperino MP5 1945 (Scheda Vespa Mese) 18 Mar.-Apr. 2016
Acma Vespa 400 (Articolo) 4 Nov.-Dic. 2013
150 GL VLA1T 1963 (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
150 GL VLA1T 1963 (Restauro) 3 Set.-Ott. 2013
150 VS GS (60° della GS disegno tecnico e breve storia modelli) 12 Mar.-Apr. 2015
150 GS (Sotto la lente + Restauro VS2T) 4 Nov.-Dic. 2013
150 GS VS5T 1960 (Restauro) 7 Mag.-Giu. 2014
150 Sprint VLB1T1965 (Restauro) 10 Nov.-Dic. 2014
150 Sprint Veloce VLB1T 1977 (Restauro) 6 Mar.-Apr. 2014
150 Sprint Veloce VLB1T 1974 (Restauro) 9 Set.-Ott. 2014
150 Sprint VLB1T 1967 (Conservata) 8 Lug.-Ago. 2014
Scansiona 150 VBA1T 1960 (Restauro) 6 Mar.-Apr. 2014
il QR Code 150 VBB1T 1961 (Conservata) 11 Gen.-Feb. 2015
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www.sprea.it/roadbook k 150 VL1T 1955 Struzzo (Curiosità – Quella strana scritta incisa) 12 Mar.-Apr. 2015
disponibile a h in versione digitale
anche 150 VL3T Struzzo (Restauro) 5 Gen.-Feb. 2014
PX 150 E VLX1T 1981 (Restauro) 12 Mar.-Apr. 2015
PX 150 E VLX1T Arcobaleno 1984 9 Set.-Ott. 2014
150 Sprint Veloce VLB1T 1974 (Conser.) 12 Mar.-Apr. 2015
150 GS VS1-2-3-4-5 T (Scheda Vespa Mese) 13 Mag.-Giu. 2015
150 Sprint Veloce VLB1T 1975 (Tuning 177 Sprint V da Brucio Cesarone Na) 14 Lug.-Ago. 2015
150 VBB2T 1963 (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015
80 OFFICINA DEL
DATI AGGIORNATI FINO AL #64 NOVEMBRE / DICEMBRE 2023
150 Super VBC1T 1968 (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015 Conservata – 50 Special Seconda serie 1973 35 Gen.-Feb. 2019 Conservata – Vespa 50 Revival 51 Set.-Ott. 2021
150 VBA1T1960 (Conservata) 16 Nov.-Dic. 2015 Conservata – 125 VN2T 1957 35 Gen.-Feb. 2019 Moped – Vespino GL 51 Set.-Ott. 2021
150 PX senza frecce VLX1T 1980 (Restauro) 17 Gen.-Feb. 2016 Tuning – 125 PX Arcobaleno 35 Gen.-Feb. 2019
Tuning – PX Little Bastard 51 Set.-Ott. 2021
150 GS (Scheda Vespa Mese) 17 Gen.-Feb. 2016 Tuning – PX 150 Disco da Raid in Africa 35 Gen.-Feb. 2019
160 GS VSB1T 1962 (Scheda Vespa Mese) 14 Lug.-Ago. 2015 Conservata – 150 GL 1964 36 Mar.-Apr. 2019 Restauro – Vespa 125 TS 51 Set.-Ott. 2021
180 Rally VSD1T 1971 (Restauro) 8 Lug.-Ago. 2014 Sotto la lente – 150 VS1T 1955 36 Mar.-Apr. 2019 Tuning – 200 Rally SIP 52 Nov.-Dic. 2021
180 Rally 1972 VSD2T (Restauro) 4 Nov.-Dic. 2013 Tuning – 300 GTS by Vespanico 36 Mar.-Apr. 2019 Restauro – PX200E 52 Nov.-Dic. 2021
180 Rally VSD1T (Scheda Vespa Mese) 11 Gen.-Feb. 2015 Sotto la lente – 150 Sprint Veloce 36 Mar.-Apr. 2019 Tuning – VNB5T 1964 52 Nov.-Dic. 2021
180 Rally VSD1T 1969 (Restauro) 15 Set.-Ott. 2015 Conservata –50 N 1969 37 Mag.-Giu. 2019
Matricolari – PK50S Automatica 52 Nov.-Dic. 2021
PE 200 X VSX1T 1980 (Modello Estero mercato USA) Tuning – Replica SIP 6 giorni 37 Mag.-Giu. 2019
17 Gen.-Feb. 2016 Restauro – 125 GT R 1969 37 Mag.-Giu. 2019 Conservata – 90 SS 53 Gen.-Feb. 2022
200 PE VSX1T 1977 senza frecce (Scheda Vespa Mese) Modello Estero – 50 S 1963 37 Mag.-Giu. 2019 Tuning – ET3 Generation XI 53 Gen.-Feb. 2022
14 Lug.-Ago. 2015 Conservata – 150 GS VS1T 1956 38 Lug.-Ago. 2019 Restauro – P125X 1978 53 Gen.-Feb. 2022
PX 200 E elestart/mix VSX1T 1983 (Accessori Vespa da Viaggio) Conservata –125 TS VNL3T 1975 38 Lug.-Ago. 2019 Tuning – 50 Special by 360 Garage 53 Gen.-Feb. 2022
12 Mar.-Apr. 2015 Tuning – PX 150 Classic 1995 38 Lug.-Ago. 2019
Restauro – 150 GS VS5T 54 Mar.-Apr. 2022
P200E 1981 VSX1T (Restauro) 9 Set.-Ott. 2014 Conservata –125 VM1T 1953 39 Sett.-Ott. 2019
P200E VSX1T(Scheda Vespa Mese) 8 Lug.-Ago. 2014 Modello estero – 200 Rally USA 39 Sett.-Ott. 2019 Tuning – P125X Rat Style 54 Mar.-Apr. 2022
98 1947 (Restauro) 19 Giu.-Lug. 2016 Tuning – PX125E Multicolor 39 Sett.-Ott. 2019 Restauro – 150 VBB1T 54 Mar.-Apr. 2022
125 GTR 1974 (Conservata) 19 Giu.-Lug. 2016 Tuning – Da GTV 250 a 6 Giorni By Scooter Center Tuning – 50 Special Specialissima 54 Mar.-Apr. 2022
125 ET3 1977 (Tuning) 19 Giu.-Lug. 2016 39 Sett.-Ott. 2019 Conservata – ET3 Jeans 1976 55 Mag.-Giu. 2022
V30 1951 pedana allungata (Restauro) 20 Lug.-Ago. 2016 Restauro – P 125 X VNX1T 1980 40 Nov.-Dic. 2019
Restauro – 150 GS VS2 1956 55 Mag.-Giu. 2022
VBA1T 1959 (Tuning) 20 Lug.-Ago. 2016 Restauro – 150 Struzzo Sidecar VL3T 1956 40 Nov.-Dic. 2019
200 Rally (Conservata) 20 Lug.-Ago. 2016 Tuning – Vespa Sport 125 VN2T 1956 40 Nov.-Dic. 2019 Tuning – 50 Special Epoca Motors 55 Mag.-Giu. 2022
VNB5 1964 (Conservata) 20 Lug.-Ago. 2016 Restauro – 200 Rally 1974 41 Gen.-Feb. 2020 Tuning – 150 Sprint 1971 Argento Vivo 55 Mag.-Giu. 2022
Vespa VNB (Restauro) 21 Set.-Ott. 2016 Conservata – 150 Sprint Veloce 1969 41 Gen.-Feb. 2020 Modelli – Vespa 200 Rally 56 Lug.-Ago. 2022
Rally 180 1968 (Restauro) 21 Set.-Ott. 2016 Tuning – Vespa Super Sport 1950 41 Gen.-Feb. 2020 Tuning – ET3 Vespaliengarage 56 Lug.-Ago. 2022
Rally 200 mix (Ricerca) 21 Set.-Ott. 2016 Conservata – PK 125 S 1985 42 Mar.-Apr. 2020
Tuning – 125 Sprint 2022 56 Lug.-Ago. 2022
Sprint 150 EVO (Tuning) 21 Set.-Ott. 2016 Conservata – 50 Special 1970 42 Mar.-Apr. 2020
Vespa 50 V5A1T 1964 (Restauro) 21 Set.-Ott. 2016 Restauro – Faro Basso V31 1951 42 Mar.-Apr. 2020 Moped – Ciao Italia 90 56 Lug.-Ago. 2022
Vespa PK 1982 (Conservata) 21 Set.-Ott. 2016 Conservata – 90 SS 1966 42 Mar.-Apr. 2020 Restauro – 150 Sprint 1966 57 Set.-Ott. 2022
150 Vespa Sprint (Restauto Conservativo) 27 Set.-Ott. 2017 Conservata – PK 50 S 1982 42 Mar.-Apr. 2020 Tuning – Red PX by MXservice77 57 Set.-Ott. 2022
125 Primavera 1a serie (Restauro) 27 Set.-Ott. 2017 Restauro – 50 Special 1977 43 Mag.-Giu. 2020 Conservato – 50 Special 1980 57 Set.-Ott. 2022
300 GTS Sidecar (Tuning) 27 Set.-Ott. 2017 Conservata – 200 Rally mix 1974 43 Mag.-Giu. 2020
125 PX Rat Style (Tuning) 27 Set.-Ott. 2017 Tuning – 50 N 1968 43 Mag.-Giu. 2020 Moped – Ciao Lusso 1970 57 Set.-Ott. 2022
PX 150 70° 2016 – sarà l’ultimo? 28 Nov.-Dic. 2017 Dossier – 1° parte Vespa 50 1963 43 Mag.-Giu. 2020 Tuning – PX 200 disco 1999 58 Nov.-Dic. 2022
180 SS – Restauro Conservativo 28 Nov.-Dic. 2010 Conservata – 125 VM1T 1953 44 Lug.-Ago. 2020 Conservato – P200E USA 1984 58 Nov.-Dic. 2022
PX 150 1979 – Tuning su modello senza frecce Tuning – PX150E tricolore 1980 44 Lug.-Ago. 2020 Tuning – Ilusion Azul da PX125E 1984 58 Nov.-Dic. 2022
28 Nov.-Dic. 2017 Conservata – 125 Primavera 1978 44 Lug.-Ago. 2020
Conservata – 125 ET3 San Marino 59 Gen.-Feb. 2023
Modello: Vespa 50 Elestart 29 Gen.-Feb. 2018 Conservata – 50 Special 1970 44 Lug.-Ago. 2020
Restauro: Vespa 90 29 Gen.-Feb. 2018 Dossier – 2° parte Vespa 50 1963 44 Lug.-Ago. 2020 Tuning – 200 Rally 1977 James Bond 59 Gen.-Feb. 2023
Tuning: 50 R Hot Rod & Tecno Style 29 Gen.-Feb. 2018 Conservata – 150 GS VS2T 1956 45 Sett.-Ott. 2020 Restauro – Vyatka VP 150 1957 59 Gen.-Feb. 2023
Tuning: 50 R ET3 Style 30 Mar.-Apr. 2018 Restauro – ACMA 150 TAP 1956 45 Sett.-Ott. 2020 Green – Retrofit Pinasco Vespa 50 59 Gen.-Feb. 2023
Conservata: Vespa 125 Super 1966 30 Mar.-Apr. 2018 Ambiente – 50 Special Elettrica 45 Sett.-Ott. 2020 Restauro – Motovespa 125 Super 1968 60 Mar.-Apr. 2023
Modello: Special 50 4 marce 30 Mar.-Apr. 2018 Tuning – PX Sport 6 Giorni 45 Sett.-Ott. 2020
Restauro – Primavera 1981 anni 80 Style 60 Mar.-Apr. 2023
Restauro: 125 VM1T 1953 30 Mar.-Apr. 2018 Conservata – 50 L 1969 46 Nov.-Dic. 2020
Conservata: 125 Primavera III serie 31 Mag.-Giu. 2018 Conservate – Due 180 SS 1965 46 Nov.-Dic. 2020 Tuning – Harley Quinn 50 Special 1978 60 Mar.-Apr. 2023
Restauro: 50 L 1967 31 Mag.-Giu. 2018 Conservata – 150 Sprint 1966 46 Nov.-Dic. 2020 Moped – Boxer B1M Normale 1970 60 Mar.-Apr. 2023
Modello Estero: MotoVespa 200 DS 31 Mag.-Giu. 2018 Tuning – PX 200 E Arcobaleno 1985 46 Nov.-Dic. 2020 Modello – Vespa 50 Elestart 61 Mag.-Giu. 2023
Modello Estero: Allstate 125 1955 31 Mag.-Giu. 2018 Conservata – 125 V30 1951 47 Gen.-Feb. 2021 Tuning – P125X Berlin Wall 1980 61 Mag.-Giu. 2023
Conservata: 150 GS VS5 1960 31 Mag.-Giu. 2018 Conservata – 125 ET3 1980 47 Gen.-Feb. 2021
Tuning – Vespa 50 N Betty Bomb 61 Mag.-Giu. 2023
Restauro: 125 V 30 1951 32 Lug.-Ago. 2018 Tuning – PX 200 E 1999 SOLOVESPAPX 47 Gen.-Feb. 2021
Conservata: P200E America 1978 32 Lug.-Ago. 2018 Tuning – PX 125 E Frankenstein 2002 47 Gen.-Feb. 2021 Moped – Ciao Mix 61 Mag.-Giu. 2023
Conservata: 150 Sprint Veloce 1969 32 Lug.-Ago. 2018 Ritrovata – 125 V12 1950 48 Mar.-Apr. 2021 Conservato – PX150E anni 80 Style 62 Lug.-Ago. 2023
Tuning: 125 ET3 Mini Faro Basso 32 Lug.-Ago. 2018 Restauro – 50 SR 1975 48 Mar.-Apr. 2021 Conservato – Vespa 90 Racer 62 Lug.-Ago. 2023
Restauro: 50 Special Elestart 1970 33 Set.-Ott. 2018 Restauro – APE A1 1948 48 Mar.-Apr. 2021 Tuning – La Vespa Gialla 62 Lug.-Ago. 2023
Tuning: ET3 1977 Spirit Style 33 Set.-Ott. 2018 Tuning – 125 Primavera 1972 48 Mar.-Apr. 2021
Modello – 200 Rally 62 Lug.-Ago. 2023
Tuning: 125 GT R 1972 33 Set.-Ott. 2018 Conservata – 150 Sprint 1968 49 Mag.-Giu. 2021
Restauro: 50 L 1967rosa Shocking 33 Set.-Ott. 2018 Conservata – Vespa 50 S 1964 49 Mag.-Giu. 2021 Moped – Ciao Special 62 Lug.-Ago. 2023
Tuning: da PX 1990 a Vespa Cadillac 33 Set.-Ott. 2018 Tuning – 125 VNB3T 1962 49 Mag.-Giu. 2021 Style – P125X anni ‘80 63 Set.-Ott. 2023
Conservata: 50 R 1975 34 Nov.-Dic. 2018 Restauro – P200E 1979 49 Mag.-Giu. 2021 Anniversario – 60° Vespa 50 63 Set.-Ott. 2023
Restauro: 200 Rally 1976 34 Nov.-Dic. 2018 Conservata – Primavera mercato Belga 50 Lug.-Ago. 2021 Moped – Ciao Arcobaleno 63 Set.-Ott. 2023
Tuning: Da 150 Super a Super Veloce 34 Nov.-Dic. 2018 Restauro – Struzzo 150 VL1T 1955 50 Lug.-Ago. 2021
Conservata – 150 Sprint VLB2T 1967 64 Nov.-Dic. 2023
Restauro: 125 V31T 1952 34 Nov.-Dic. 2018 Restauro – 50 Elestart V5A4T 1975 50 Lug.-Ago. 2021
Conservata: 150 Sprint 1968 34 Nov.-Dic. 2018 Tuning – 200 Rally Brown 50 Lug.-Ago. 2021 Conservata – ET3 biancospino + nera 1976 64 Nov.-Dic. 2023
Ritrovata: 125 V1T 1949 34 Nov.-Dic. 2018 Conservata – Vespa 50 Francese 51 Set.-Ott. 2021 Moped - Superbravo 3 1987 64 Nov.-Dic. 2023

OFFICINA DEL VESPISTA 81


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