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Ci avviciniamo a grandi
passi alla fine dell’anno e
al periodo di feste natali-
zie, nel cuore dell’inverno,
quando la natura si riposa e noi giardi-
nieri pure, riversando la nostra “voglia di
colori” sulle esotiche piante fiorite che
vengono spesso regalate proprio adesso.
E allora adoperiamoci per farle durare il
più possibile: dall’ubiqua stella di Natale
alla schizzinosa Schlumbergera, dall’ele-
gante Phalaenopsis ai piccoli bulbi forzati
di giacinto e narciso, fino al trionfante
ippeastro dai fiori enormi. Senza dimen-
ticare l’abete di Natale e il vischio carico
di interessanti leggende. Per decorare
la casa, realizziamo una ghirlanda faci-
lissima con le poinsettie. A contorno,
prendiamoci cura anche dei ciclamini di
mille tinte e forme e del profumatissimo
osmanto sul terrazzo, senza dimenticare
di ammirare le rose da bacca in giardi-
no, onuste di grappoli rosseggianti. E,
con tutte le precauzioni, mettiamo mano
alla motosega laddove necessario. E poi
raccogliamo i broccoli romaneschi (che
sono cavolfiori), pensiamo a prosegui-
Sommario dicembre-gennaio
Il mio giardino | 3
SOMMARIO
dicembre-gennaio
IN GIARDINO
ROSE DA BACCA pag 34
Esistono rosai che rimangono
belli anche in controstagione
perché i frutti hanno grande
valore ornamentale
NELL’ORTO
AGLIO pag 40
Nel Sud Italia i bulbilli si interrano
in autunno, mentre nel Nord
si attende il cuore dell’inverno
LAVORI pag 42
Il pH del terreno (imperfetto)
NEL FRUTTETO
KIWI O ACTINIDIA pag 44
Il frutto, che matura in questi giorni,
esiste anche in una versione insolita,
da mettere a dimora adesso
LA NATURA INSEGNA
COME FA IL VISCHIO
A VIVERE SUGLI ALBERI? pag 46
PROBLEM SOLVING
Piccole o grandi questioni
IL LUNARIO E I LAVORI
IL PIACERE
da risolvere con i nostri consigli Perché anche, o soprattutto,
DI DICEMBRE-GENNAIO
il giardiniere sa godersi la vita…
PIANTE AMICHE Il riepilogo di tutte
MALANNI? LA FORESTA
le operazioni da compiere IL GUSTO DEL CIBO
LI PREVIENE pag 48 GLI SPINACI pag 72
Il sottobosco rinforza il sistema
per le nostre amiche verdi
pag 62 Grazie al contenuto in minerali,
immunitario dei bambini sono fortemente remineralizzanti
casa
terrazzo e tonificanti dell’organismo
IL DOTTORE DELLE PIANTE
RAGNETTO ROSSO pag 50 giardino
iardino
orto IL BELLO DEGLI ANIMALI
Attacca tutte le piante. Ecco come SOS FESTE NATALIZIE pag 74
prevenirlo e combatterlo frutteto
Periodo critico per i quattrozampe.
Facciamo sì che per cani e gatti
MACCHINE E PRODOTTI il Natale non sia un incubo.
MOTOSEGA pag 52
Attrezzo necessario se in giardino LIBRI RACCONTATI DA…
ci sono alberi, va maneggiato L’INVERNO DI UNA SIGNORA
con estrema prudenza DI CAMPAGNA pag 76
COSA FARE NEI MESI
PAROLA ALLE AZIENDE DI DICEMBRE-GENNAIO Stampata su carta
MYPLANT pag 54 pag 68
Fiera dedicata ai professionisti del verde con ¯ra er ne proen ente
IL FASCINO DELLA NATURA a oreste sosten l
holmen.com/paper
UN PROBLEMA - LE SOLUZIONI pag 80
PIANTE DA PROTEGGERE Il mio Giardino è una rivista
DAL FREDDO pag 57 a basso impatto ambientale.
4 | Il mio giardino
5
PERCHÉ AVERLA
• “Fa” il Natale. Fin dagli
anni ’70 la stella di Natale
(Euphorbia poinsettia) è
diventata un ospite fisso
da metà novembre a…
quando riesce a resistere
nelle nostre case: a volte
un solo mese, altre volte fino
all’estate o anche di più.
• Arreda gli ambienti.
Scegliendo una pianta
di buone dimensioni (almeno
40 cm d’altezza) e ponendola
come centrotavola, spicca
nella stanza catturando
l’attenzione.
• C’è anche in altri colori.
D’accordo, il “rosso Natale”
è il colore classico,
irrinunciabile. Ma possiamo
sceglierla anche nelle
versioni color ghiaccio,
crema, rosa bebè, rosa fluò,
salmone o arancione,
in alcune varietà anche
mescolati in variegature
sulle brattee. Attenzione:
questi colori insoliti sono
portati da piante più delicate
rispetto a quelle con brattee
rosse, quindi dovremo fare
molta attenzione con l’acqua,
senza eccedere né in
un senso né nell’altro. Invece
le piante con brattee azzurre,
blu o viola sono frutto
di colorazione artificiale…
• Può durare a lungo.
Se le cure sono corrette,
a fine stagione, dopo
la potatura, diventa una bella
pianta verde d’appartamento
che, anche senza più
arrossarsi (in genere
mancano le condizioni giuste
per il cambio di colore, ossia
14 ore di buio assoluto e 10
Stella di Natale
di luce solare), sarà gradevo- Immancabile e imprescindibile
le in casa.
in tutte le abitazioni perché è il simbolo
delle feste di fine anno, soprattutto
nella classica versione rossa
6 | IIll m
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in casa | IL MEGLIO DEL MESE
COME USARLA
• In una stanza fresca.
La stella di Natale ama
temperature comprese fra 15
e 18 °C. Se però la vogliamo
con noi in salotto, a 20 °C,
mettiamo uno strato
di argilla espansa
nel sottovaso, copriamolo
con un velo d’acqua
e appoggiamo sopra il vaso,
per dare alla pianta
l’umidità necessaria.
• Lontano da finestre e porte.
Le correnti d’aria fredda
possono ucciderla in poche
ore, quindi non può stare
nell’ingresso anche
se luminoso, né vicino
agli infissi.
• Come punto focale.
Gli esemplari più grandi
e le composizioni di tre piante
meritano di trionfare
sulla tavola del soggiorno
oppure su un bel mobile.
• Mini, come segnaposti.
Da alcuni anni si trovano nei
garden center le mini-stelle,
alte 10 cm con un singolo
“fiore”, perfette come
segnaposto e piccolo
cadeaux per i nostri ospiti.
Anche se difficilmente
riescono a sopravvivere
per più di un mese circa.
• Con attenzione. Per chi
ha bambini piccoli o animali
domestici vale il consiglio
di tenere la pianta lontana
dalle loro grinfie, perché
contiene un lattice irritante e
tossico, seppure non
mortale. Maneggiamola
sempre con i guanti.
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Il mio
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giardino
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PERCHÉ AVERLA
• Fioritura natalizia.
Non sono molte le piante
in fiore proprio a Natale:
la scelta diventa quasi
Natalina
obbligata, ma non è certo Fiorisce a novembre e prosegue
un ripiego! fino a febbraio, colorando il periodo
• Forme e colori. La natalinaa
(Schlumbergera truncata)
con una profusione ininterrotta
è una succulenta dai fusti di corolle danzanti
piatti (non sono foglie!) che
ricadono a cascata dalla
base anche per 40 cm,
quasi come una medusa.
All’apice dei numerosissimi
cladodi (così si chiamano
i fusti piatti delle piante
grasse) sbocciano i fiori
dall’architettura un tantino
rococò. Aggiungiamoci
la gamma incredibile
di colori: porpora, rosso
scarlatto, rosso mattone,
albicocca, salmone, giallo,
rosa carico e rosa bebè
e infine bianco. A guardarla
non ci si stanca!
• Vive a lungo. Può
trascorrere anche
una ventina d’anni
nel luogo in cui si trova bene.
Il segreto? Temperatura
medio-bassa e poca acqua.
• Si moltiplica facilmente.
Se si stacca un cladodo,
vale la pena di infilarlo
in un vasetto con metà
terriccio per succulente
e metà sabbia di fiume,
bagnando con poche gocce
d’acqua lungo il bordo.
In poco tempo nascerà
una nuova pianta.
8 | Il mio giardino
in casa | IL MEGLIO DEL MESE
COME USARLA
• Al fresco. Nove piante su
dieci appassiscono appena
entrano in casa, perché
devono stare a una tempera-
tura compresa fra 12 e 16 °C,
massimo 18. Sono perfette
per pianerottoli luminosi,
scale condominiali, verande
non soleggiate, stanze
non riscaldate.
• Su un piedistallo.
Gli articoli ricadenti vengono
valorizzati da una posizione
sopraelevata, per es. una
colonnina, un piedistallo,
uno scaffale, una mensola,
dove poter apprezzare
da vicino anche le corolle
dalle forme inusuali.
• Facendola “riposare”.
Da marzo in poi, terminata
la produzione dei fiori,
il cactus di Natale deve
andare a riposo. L’ideale è
una posizione semi-
ombreggiata sotto un albero
in giardino, senza bagnarla.
In casa basta ridurre
al minimo le annaffiature
e tenerla all’ombra.
In ottobre si può riprendere
a bagnare con più
generosità, aggiungendo
una concimazione
specifica ogni 10 giorni.
• Senza rinvasarla. Dopo
l’acquisto teniamola
nel vasetto originario anche
se ci sembra molto piccolo.
Rinvasandola subito, infatti,
perderebbe tutti i boccioli.
Meglio aspettare l’autunno,
quando il cactus riprenderà
a vegetare.
Il mio giardino | 9
PERCHÉ AVERLO
• Impagabile sul balcone.
Gli esemplari più grandi
di Cyclamen persicum fanno no
o
Ciclamino
molta scena, svettando
dalla balconetta oltre Colori e forme dei fiori e delle foglie
la balaustra e formando sempre diversi lo rendono un must
grandi macchie di colore,
in tante tinte diverse
dei balconi invernali, anche
ma tutte nei toni freddi grazie alla lunga durata
dal bianco al viola.
• Lunga fioritura.
Un ciclamino di buona
qualità può fiorire
da settembre fino a marzo,
a condizione di tenerlo
in esterni, annaffiarlo
né troppo né poco,
concimarlo ogni 15 giorni
con un prodotto per piante
da fiore e rimuovere subito
gli steli fiorali appassiti,
prima che si formi il frutto
(una “pallina”) con i semi.
• Per le foglie. In genere
non ci si fa caso, ma anche
le foglie hanno disegni
e colori differenti fra una
pianta e l’altra, e anch’esse
risultano molto decorative
pure senza fiori.
• Costa poco. Ormai
i ciclamini vengono prodotti
“industrialmente”,
tanto che nei discount
si acquistano anche per 2-3
euro a piantina. Ovviamente
però, ciò che costa poco
è anche di scarsa qualità:
meglio spendere un paio
di euro in più e comperarlo
in un garden center o vivaio.
10 | Il mio giardino
in balcone&terrazzo | IL MEGLIO DEL MESE
COME USARLO
• In vasi singoli.
Nei portavasi agganciati
alla balaustra del balcone
fanno un’ottima figura.
Attenzione ad abbinare
con gusto i colori: l’ideale
sarebbe battezzarne
due o tre creando macchie
di colore oppure
alternandoli con regolarità
in sequenza.
• In ciotole e cassette.
È possibile rinvasarli
a gruppi di tre in contenitori
di diametro 30 cm,
da appoggiare su tavolini,
scale d’ingresso, mensole
o anche da appendere
alla ringhiera (cassette).
Vanno bene anche le ciotole
perché l’apparato radicale
del ciclamino è esiguo.
• Come segnaposto.
Anche del ciclamino
esistono le versioni nane,
alte 10 cm, da utilizzare
come segnaposto a tavola
o come piccolo regalo
per gli ospiti che vengono
a casa nostra. Non vivranno
molto, perché si asciugano
subito, ma non è possibile
annaffiarle in abbondanza
perché è facile che si
instauri un marciume.
• Mai in casa. Se lo teniamo
in luogo caldo e senza
aria fresca circolante,
appassirà in poche
settimane, anche se lo
annaffiamo regolarmente.
Il mio giardino | 11
PERCHÉ AVERLO
• È ecosostenibile.
Piuttosto che acquistare
un albero finto (di plastica
non riciclabile, prodotto
in Estremo Oriente) è
infinitamente meglio
addobbare un albero vero,
piantato in piena terra
in giardino, disponibile
ogni anno senza sprechi.
• Fa ombra.
È un sempreverde, quindi
assicura l’ombreggiamento
tutto l’anno. Il che può
essere gradito
in determinate situazioni
(edifici esposti a sud),
ma meno nel caso opposto.
• Attira scoiattoli e ghiri.
I semi contenuti nelle pigne
sono cibo prelibato
per i mammiferi
e gli uccelli granivori.
Il che significa poterli
osservare comodamente
dalla finestra o dal giardino
e, in primavera, scoprire la
magia dei nidi con i piccoli.
• Non nel Sud. Condannare
un peccio (Picea excelsa)
o un abete di Normandia
(Abies nordmanniana)
a vivere in riva al mare
non è mai una buona idea.
Però gli amici del Sud
possono optare per un pino
d’Aleppo (Pinus halepensis)
o per una Grevillea lanigera
‘Mount Tamboritha’,
caratterizzata dalla
fioritura rossa proprio
a dicembre (praticamente
è “già addobbata”!).
Albero di Natale
In giardino è la soluzione più ecologica
per gli addobbi delle festività, a condizione
di dargli fin dall’inizio lo spazio di cui necessita
12 | Il mio giardino
in giardino | IL MEGLIO DEL MESE
COME USARLO
• Piantandolo dopo le feste.
Acquistato in vaso adesso,
va mantenuto in forma (vedi
pag. 63) per poi piantarlo
in giardino dal 7 gennaio.
Bisogna scavare una buca
di un terzo più grande
rispetto alla zolla in vaso.
Sul fondo mettiamo 3 cm
di ghiaia grossolana,
3 manciate di terra
del giardino, 2 manciate
di stallatico pellettato,
3 manciate di terra
del giardino, quindi la zolla,
colmando lo spazio laterale
con la terra di scavo.
Pressiamo bene e bagniamo
con almeno 10 l d’acqua.
L’operazione va compiuta
entro febbraio.
• Alla giusta distanza.
Un abete si espande
in diametro per 10 m e oltre.
Ne discende che va posto
ad almeno 10-12 m
da qualunque manufatto,
per evitare di trovarsi i rami
in casa e doverli tagliare
sbilanciando la pianta.
• Senza capitozzarlo.
Teniamo presente
anche l’altezza, che può
raggiungere i 15 m,
e la proiezione dell’ombra
in ogni stagione. Se non
è gradita l’ombra ai piani
alti dell’edificio, cambiamo
posizione: tagliare l’apice
divenuto scomodo
condanna l’albero
a una vita da moncherino
sgraziato e pericoloso.
Il mio giardino | 13
IL MEGLIO DEL MESE
SE | in orto
PERCHÉ
COLTIVARLO
• Bellissimo. Come
negare che le sue forme
Broccolo
geometriche, precisissime,
siano affascinanti,
neanche fossero state
create nel Barocco?
romanesco
• Per stupire a Natale.
La varietà Romanesco
Il nome non tragga in inganno:
Natalino, seminata è un cavolfiore la cui architettura
ad agosto, viene pronta gotica lascia a bocca aperta
proprio durante le feste
di fine anno, ed è perfetta
per la tavola natalizia che
vuole essere spettacolare.
• Molto benefico. È indicato
ai diabetici perché svolge
un’azione di controllo
degli zuccheri, e aiuta
a prevenire il cancro al colon
e l’ulcera gastroduodenale.
CONSIGLI
DI COLTIVAZIONE
• Meglio nel Sud. Predilige
il clima temperato tipico
mediterraneo: l’escursione
termica deve essere
compresa fra 6 e 17 °C;
temperature inferiori
rovinano le “teste”,
temperature superiori
inibiscono la formazione del
fiore edibile. Se si abbassa
la temperatura sotto i 6 °C,
copriamo la coltura
con plastica trasparente
o tessuto non tessuto.
• Raccolta tempestiva.
Raccogliamo le teste quando
sono ancora dure e ben
compatte, tagliando
con un coltello affilato
il gambo sotto le foglie.
A seconda della varietà,
dalla semina alla raccolta
passano da 70 a 120 giorni.
14 | Il mio giardino
Focus
Ippeastro
Grandi fiori per Natale
16 | Il mio giardino
Ippeastro | FOCUS
fra esse e direttamente dal bulbo, lo sca-
po fiorale. È uno stelo nudo, pieno, robu-
sto, che nei bulbi adulti può raggiunge-
re l’altezza di 60-80 cm. Porta all’apice
da 6 a 10 fiori, del diametro massimo di
circa una decina di centimetri, di colore
rosa bebè. Dai fiori, in natura, si origina-
no numerosi semi di colore verde, come
avviene nella madrepatria, il Sud Africa,
nelle zone del Capo di Buona Speranza,
dove l’amarillide offre un’abbondantissi-
ma quanto vistosa fioritura spontanea.
Amaryllis belladonna può vivere anche
in piena terra nelle zone miti: nelle Isole,
in Meridione e fino alla Toscana e alle
Marche meridionali, magari avendo cura
di proteggere il bulbo, durante un inver-
no freddo, sotto uno spesso strato di ter-
ra e foglie secche. Se avremo l’accortez-
za di collocarlo in pieno sole, in un ter-
reno sabbioso e ben drenato, annaffian-
dolo e concimandolo molto durante l’in- ‘Dancing Queen’
tero periodo vegetativo, ci ripagherà
con una ricca fioritura in luglio-settem- Nel linguaggio l’ippeastro
bre. È facile trovarlo in vendita duran- dei fiori è simbolo
te l’autunno come bulbo da piena terra, fogliame nastriforme, ancora più lungo e di bellezza, eleganza
nel qual caso non è stato forzato: deve largo (fino a 120 x 5 cm) e di colore ver-
e fierezza, tutte doti
necessariamente venire interrato in de intenso, sempre dopo aver prodot-
giardino, perché in vaso in casa non fio- to lo stelo fiorale cavo (alto fino a 60 cm),
facilmente percepibili
rirebbe per Natale, bensì in primavera… e spesso addirittura al termine della fio- guardandone il fiore.
ritura. Lo stelo sostiene da due a quat- È molto gettonato
Il delicato ippeastro tro (o eccezionalmente sei) fiori mol- dai flower designer
A differenza del cugino amarillide, l’ip- to più grandi (oltre i 15 cm di diametro per i matrimoni
peastro è originario delle zone tropi- nelle varietà ibride olandesi), a forma
invernali, nella versione
cali o subtropicali dell’America meri- d’imbuto, generalmente rossi, ma anche
dionale, ed è decisamente più delica- rosa, bianchi salmone o albicocca, a vol-
candida, nel bouquet
to da allevare. Dotato di un grosso bul- te screziati o marginati, per lo più sem- della sposa ma anche
bo (fino a 15 cm di diametro), emette il plici ma anche doppi o semidoppi, a per i centrotavola
delle feste, in questo caso
di colore rosso abbinato
‘Snow Queen’ ‘Green Magic’ a stelle di Natale
bianche (o viceversa).
Il mio giardino | 17
Hippeastrum o ippeastro
COME COLTIVARLO
per indurre l’emissione dello stelo fiorale. molto lunghe e fiori scarlatti dall’inter-
Indicativamente, a 20 °C di temperatura no bianco-verde, che appaiono all’ini-
serve un bicchiere d’acqua ogni 5 giorni zio dell’estate.
circa. Quando lo stelo fiorale si è svilup- • H. vittatum originario di Ecuador e Perù,
pato e compaiono all’apice i grossi bocci, con foglie decidue e fiori dai colori varia-
ridurre le annaffiature a mezzo bicchiere bili, da cui sono derivati moltissimi ibridi
due volte a settimana. Non serve conci- largamente coltivati.
mazione, che va rimandata a dopo la fine • H. x johnsonii, derivato dall’incrocio
della fioritura. Legare morbidamente lo tra H. reginae e H. vittatum, ibrido stori-
stelo fiorale al tutore appena si è svilup- co resistente alle basse temperature (–7
pato e prima che i bocci si aprano. °C), color rosso carico con striscia cen-
trale chiara.
LE SPECIE PIÙ BELLE • Di tutte queste, le specie più facilmente
• H. aulicum , originario di Brasile e reperibili in Italia sono H. papilio, H. vitta-
Paraguay, alto 45 cm, con fiori rossi a tum e H. x johnsonii. Nel mondo ne sono
base verde, avente la curiosa caratteri- state classificate circa 90.
stica di fiorire d’inverno nel Sud Italia ed
entrare in riposo vegetativo nella sta- MIGLIAIA DI VARIETÀ
Ecco cosa succede senza tutore… gione calda. L’attività degli ibridatori di ippeastri ha
• H. candidum, dall’Argentina, alto 60-80 avuto inizio alla fine del ’700 in Olanda,
PARTENDO DAI BULBI cm, dai caratteristici fiori penduli e pro- per poi estendersi in altri Paesi, fra cui
Il bulbo va collocato in un singolo vaso di fumati, bianchi a macchie gialle e verdi, gli Stati Uniti dove nella seconda metà
diametro doppio rispetto a quello del bul- che compaiono in estate. dell’800 vennero create grandi collezio-
bo, e comunque mai inferiore a 18 cm. Il • H. papilio, tipico del Brasile, semprever- ni. Nel 1933 venne fondata l’American
vaso può essere in plastica o terracot- de a fioritura primaverile, con fiore dall’a- Amaryllis Society (Aas), dalla quale nel-
ta. Gradisce un substrato sciolto, ferti- spetto di farfalla, bianco e bordeaux. la seconda metà del secolo scaturì l’In-
le e leggermente sabbioso, per esempio • H. reginae , proveniente da Messico, ternational Bulb Society (Ibc). Già pri-
una miscela di terra da giardino, torba e Perù e Brasile, alto 50 cm, con foglie ma della Seconda guerra mondiale l’Aas
sabbia in parti uguali. È consigliabile un allestiva mostre con più di 1.200 varietà.
buon drenaggio sul fondo. Non interrare Dopo la guerra gli Olandesi ripresero in
completamente il bulbo (il cui apice deve mano le redini dell’ibridazione e produ-
essere rivolto in alto), perché deve spor- zione, seguiti a ruota dai Sudafricani con
gere per almeno un terzo o metà sopra il gli ibridi Hadeco. In Italia vasto assorti-
terriccio. Fare anche in modo che le radici mento di cultivar di ippeastro dallo spe-
siano tutte interrate, senza fuoriuscire in cialista di bulbose Raziel (www.raziel.it).
superficie. Durante la piantagione, inse-
rire un tutore lungo il bordo del vaso: ser-
virà per legare il grosso gambo che por- H. papilio
ta i fiori, il cui peso potrebbe sbilanciare
il vaso. Eventualmente appoggiare sul-
la terra qualche sasso che appesantisca
la base, soprattutto se il vaso è di plasti-
ca. Collocare il vaso in posizione lumino-
sa, preferibilmente senza sole diretto, in
un ambiente fra 18 e 24 °C di temperatu-
ra; tollera anche temperature elevate ma
non minime sotto i 10 °C. All’impianto va
annaffiato abbondantemente per facili-
tare la ripresa vegetativa e poi appena il
substrato si sta asciugando in superficie H. vittatum ‘Christmas Gift’
18 | Il mio giardino
Ippeastro | FOCUS
seconda dell’estro degli ibridatori. Non è d’impianto, visto che tra la piantagione Il fungo Stagonospora
raro vedere spuntare alla base, una volta e la fioritura passano almeno 60 giorni,
curtisii si manifesta
appassito l’ultimo fiore dopo 7-10 giorni più facilmente 75, in inverno, pur al cal-
dall’apertura del primo, un secondo ste- duccio degli ambienti domestici.
con macchie o striature
lo fiorale, mentre è un evento eccezio- Infatti, tra i vari pregi comuni a ippea- rosso vivo dalle radici
nale, appannaggio solo dei bulbi di pri- stri e amarillidi c’è la possibilità, da parte fino al fiore. Si previene
ma qualità extra – i più grossi – anche nostra, di scegliere quando bearci della mantenendo limitata
un terzo stelo. In natura dai fiori deriva- loro fioritura. Così, per un tripudio nata- l’umidità, sia del
no grossi semi neri che, dopo l’impian- lizio, i bulbi vanno piantati tra la metà di terriccio sia atmosferica:
to in vaso, impiegheranno più di tre anni settembre e quella di ottobre, per una
le annaffiature
per costituire un bulbo in grado di fio- fioritura pasquale a dicembre-genna-
rire. Del resto, i tempi non cambiano io (dipende da quando cade la Pasqua), e
si somministrano solo
nemmeno staccando i grossi bulbilli che per la normale fioritura primaverile-e- dopo che il substrato
si formano attorno al bulbo principale, e stiva in febbraio-marzo. Partire dal bul- si è asciugato almeno
trapiantandoli in vaso: anche in questo bo è un’esperienza spettacolare, consi- in superficie.
caso dovranno passare almeno un paio gliabile a tutti ma soprattutto ai bambi- Se compaiono le strisce
d’anni prima di godere degli steli fiorali. ni non troppo piccoli (quindi non troppo
rosse, è necessario
Contrariamente al cugino, però, l’ip- impazienti, vista la lentezza della “rina-
peastro non resiste assolutamente al scita”!): nell’arco di due mesi un “ogget-
irrorare tutta la pianta
gelo, nemmeno con... “un golf di lana”! to” immobile e “morto” si sveglia e tranne i fiori con
Se i bulbi sono stati piantati all’aper- riprende vita, quasi come fosse una fia- fungicidi a base
to, in zone caratterizzate da inverni rigi- ba, sviluppando prima uno stelo “ser- di rame. Attenzione
di, entro la metà di ottobre vanno estrat- pentiforme” e poi esplodendo letteral- a non confondere
ti dalla terra, conservandoli al buio, mente in un trionfo di grandi “bocche” il fungo con occasionali
appoggiati su uno strato di sabbia appe- aperte in ogni colore!
macchie rosse derivanti
na umida, fino al momento del reim-
pianto in giardino, all’inizio-metà di apri- Se la pianta è già pronta da danni meccanici
le. Solo nelle regioni a clima mite (Isole Nei garden center adesso si trovano (urti, graffi ecc.): queste
e Meridione costiero) i bulbi possono piante già pronte di ippeastro in diversi ultime sono sporadiche
rimanere indisturbati nel terreno anche stadi di sviluppo: con il solo bulbo, con e circoscritte, mentre
nel periodo invernale, opportunamente l’abbozzo di stelo fiorale o con lo ste- quelle fungine sono
pacciamati in caso di sporadiche gelate. lo già sviluppato e portante all’apice già
vere e proprie strisce
Se li abbiamo allevati in vaso, facendo- i boccioloni di cui s’intravvede il colore
li fiorire in inverno, e desideriamo rive- dei fiori. Teniamo presente, nella scel-
con distribuzione
derli in fiore l’anno successivo, fino alla ta, che nel primo stadio di sviluppo pas- abbastanza uniforme.
Val Padana compresa possiamo lasciarli seranno circa 50 giorni prima di avere In piena terra, invece,
fuori, in posizione riparata dalla pioggia la fioritura, nel secondo 15-20 e nel ter- i grossi bulbi possono
e dalla neve, mentre sulle Alpi i vasi van- zo 4-5 giorni. La fioritura di ogni stelo venire rosicchiati
no ritirati in cantina. dura una decina di giorni. Diamo la pre- da topi, arvicole
ferenza a piante in cui si veda spuntare
e cinghiali.
Forzatura: in fiore per Natale anche un secondo stelo fiorale, distingu-
Ippeastro (e amarillide) in Italia sono ibile come una “linguetta” verde carno-
ormai diventati tipiche piante natali- sa dall’apice del bulbo, in modo da pro-
zie, perché si trovano in vendita preva- lungare lo spettacolo (e ottimizzare l’ac-
lentemente a dicembre, già invasetta- quisto!). Facciamo molta attenzione nel
ti e pronti per la fioritura sulla tavola di trasporto a casa, se lo stelo è già alto:
Natale. Ma, con un minimo di previden- potrebbe spezzarsi con un urto improv-
za, è possibile anche partire direttamen- viso! E appena arrivati a destinazio-
te dai grossi bulbi di ippeastro (non di ne poniamo subito un tutore, alto alme-
amarillide, come detto prima), che sono no 60 cm, nel terriccio del vaso, a cui
stati già forzati alla fioritura, invaset- legare lo stelo per evitare che la pian-
tandoli in casa (vedi scheda a pag. 18) e ta si ribalti poi con il peso dei fiorello-
risparmiando qualcosina: basta solo ave- ni. Collochiamo il vaso in un luogo lumi-
re l’accortezza di calcolare bene i tempi noso, preferibilmente non raggiunto Attacco di Stagonospora curtisii.
Il mio giardino | 19
FOCUS | Ippeastro
dai raggi solari, e possibilmente in una di fioriture! E non è secondario nem- ‘Galaxy Challenger’
stanza non troppo calda (il calore ecces- meno il prezzo d’acquisto: rispetto ad
sivo riduce la durata della fioritura) o altri bulbi, come quelli di giacinto, narci-
comunque lontano da fonti di calore. so, bucaneve, crochi ecc., quelli di ippe-
Utilizziamo un sottovaso o un portavaso astro e amarillide sono decisamente
decorativo. Annaffiamo con un mezzo costosi (fino a 10-15 euro l’uno, parten-
bicchiere d’acqua due volte a settima- do da un minimo di 5 euro), e le piante
na, dopo che il terriccio in superficie si già invasettate ancora di più, quindi eli-
è perfettamente asciugato. Non occor- minarle a fine fioritura è un gesto che,
re concimare: il bulbo ha dentro di sé oltre che un tantino immorale (le piante
tutte le risorse nutritive necessarie alla sono esseri viventi e trattarle da “usa-e-
fioritura. Eliminiamo i singoli fiori man getta” non è propriamente etico), anche
mano che appassiscono e l’intero ste- antieconomico! Per risparmiare qualco-
lo tagliandolo alla base quando tutte le sa, a volte si trovano in vendita piantine
corolle sono ormai andate (attenzio- definite “a un solo stelo” a 3-4 euro: non
ne allo sgocciolamento del grosso ste- è una “fregatura”, bensì di tratta di pian-
lo cavo tagliato…). Aspettiamo a met- te o provenienti da bulbi al primo anno
tere a riposo la pianta: normalmente di fioritura, che quindi non potranno
il secondo stelo a questo punto si è già dare più che uno stelo fiorale, o alle qua-
fatto vedere (così come, una volta reci- li è già stato tolto il primo stelo, utilizzato
so anche il secondo, è già apparso l’e- come reciso nelle composizioni floreali. ‘Cherry Nymph’
ventuale terzo stelo), ma a volte passa-
no 7-10 giorni prima che la “linguetta” Piccole cure, poi il riposo
del successivo stelo appaia. Se invece Se decidiamo di tenere la pianta dopo
si stanno sviluppando solo foglie, rico- la sfioritura, spostiamola in un punto
noscibili come “linguette” sottilissime, meno visibile della casa, perché ades-
non carnose, lo spettacolo è purtroppo so la funzione decorativa è terminata,
giunto al termine e la pianta va appun- e diminuiamo le annaffiature (una sola
to predisposta alla fine coltivazione per volta a settimana) aggiungendo però a
questa stagione. ogni somministrazione una dose di con-
cime liquido per piante da fiore: il bul-
Cosa fare dopo la fioritura? bo deve ricostituire le proprie riser-
Quando la pianta ha emesso le foglie, ve energetiche. Nel frattempo le foglie ‘Red Lion’
possiamo stare certi che non produrrà si svilupperanno pienamente: eventual-
ulteriori steli fiorali. È giunto il momen- mente leghiamole al tutore, per evitare
to di cambiare tipologia di cure, per pre- che ciondolino in qua e in là.
pararla al riposo, oppure di eliminarla se Dall’inizio di aprile, spostiamo il vaso
non desideriamo conservarla: d’ora in in esterni, al sole o mezz’ombra, sempre
poi la sua decoratività cade a picco, visto annaffiando e concimando fino a tutto
che le foglie nastriformi, se si allungano settembre, dopodiché le concimazioni si
troppo, si piegano o si spezzano, inca- interrompono e le annaffiature si dira-
paci di sostenersi da sole, e in seguito si dano a due al mese. All’inizio di dicem-
seccano; inoltre non è certo che, nono- bre le foglie si seccheranno e andranno
stante cure corrette, la pianta rifiori- tagliate alla base, sospendendo le bagna-
sca, fenomeno che avverrebbe non nella ture. Per rifiorire in primavera, il bul-
primavera dell’anno che sta arrivando, bo deve “sentire il freddo”, ossia pas-
bensì in quella dell’anno successivo… sare almeno un mese con temperatu-
In poche parole: vale la pena di conser- re inferiori a 10 °C (ma superiori a 0 °C)
vare e curare il bulbo se abbiamo spa- con terriccio asciutto. Se saremo stati
zio sufficiente e siamo sicuri di poterlo scrupolosi con le annaffiature, le conci-
seguire, altrimenti meglio regalarlo a un mazioni, il riposo e il freddo, è altamen-
giardiniere più dedito… Se però le cure te probabile che nella primavera 2025
sono corrette, il bulbo potrà regalar- potremmo godere di una nuova, spetta-
ci anche una decina di primavere-estati colare fioritura!
20 | Il mio giardino
La pratica
Parliamo di piante,
di coltivazione,
di successi,
di raccolti…
PIANTE NATALIZIE
Per farle durare oltre le feste
e poi LA GHIRLANDA DI NATALE,
facilissimo fai da te
ROSE DA BACCA
Spettacolari anche in autunno
e inverno, e poi OSMANTO
profumatissimo adesso
AGLIO
Si pianta ora nel Sud
e poi CORREGGERE IL pH,
laddove occorre
Il mio giardino | 21
LA PRATICA | Lavori in casa
Far durare
le piante natalizie
D icembre è il mese
dei contrasti: mentre
fuori il giardino si riposa,
le piante “vestite di colori”
che possano regalare una
gioiosa bellezza ai momen-
sferzato dal freddo ti che passeremo con i
e rallentato dal buio, nelle nostri cari. Ma che tristez-
nostre case al calduccio ci za quando la splendida
prepariamo ad affrontare pianta coloratissima appas-
il tourbillon di feste sisce in pochi giorni, senza
che ci attendono tra breve. neanche raggiungere il 25
E, a dispetto della natura dicembre… Evitiamo che
desolata e grigia che ci ciò accada seguendo i giu-
circonda, ricerchiamo per sti consigli di coltivazione,
gli ambienti domestici una per una!
22 | Il mio giardino
Lavori in casa | LA PRATICA
Phalaenopsis, l’elegantissima
A nche se i fiori durano a lungo, è pre-
feribile acquistare piante con un fio-
re già aperto e numerosi boccioli. Se
vaporizzare il substrato (mai i fiori) ogni
giorno. Annaffiamo solo quando il substra-
to è completamente asciutto, cioè quan-
è già presente un secondo stelo fiora- do la pianta è leggera. Ogni due-tre irriga-
le, sono assicurati quattro mesi di fiori. zioni aggiungiamo metà dose di un conci-
Accertiamoci che non ci siano cocciniglie me specifico per orchidee. Al termine del-
cotonose nascoste alla base delle foglie. la fioritura recidiamo gli steli fiorali solo
Non acquistiamo piante troppo pesan- quando diventano secchi. Continuiamo
ti: il substrato troppo bagnato danneg- a bagnare e a concimare fino a luglio, poi
gia le orchidee. Teniamola in casa, in posi- mandiamola a riposo riducendo le annaf-
zione molto luminosa, a una temperatu- fiature e sospendendo le concimazio-
ra compresa fra 16 e 20 °C, lontano dal ter- ni. Riprendiamo in novembre: rifiorirà in
mosifone e preferibilmente in ambien- marzo. Rinvasiamo, con il substrato appo-
te umido (ideale in bagno), avendo cura di sito per orchidee, ogni due-tre anni.
Il mio giardino | 23
LA PRATICA | Lavori in casa
24 | Il mio giardino
Lavori in casa | LA PRATICA
Il mio giardino | 25
LA PRATICA | Décor in casa
LA STELLA KOKEDAMA
26 | Il mio giardino
Per Natale alberi STELLATI
L’alternativa, anche cromatica, al solito abete La lista della spesa
delle feste e alle immutabili ghirlande di aghi: • 1 rotolo di filo di ferro
la poinsettia rosa e bianca si trasforma con pochi di spessore 2 mm
• 1 rotolo di filo di ferro
gesti e adorna la casa in maniera del tutto inusuale di spessore 1 mm
• 1 tronchesino
AL POSTO DELL’ABETE
Riutilizziamo come decorazione
domestica i rami potati in giardi-
no: mettiamoli in un vaso, attac-
chiamo con un filo argentato alcu-
ne decorazioni natalizie in tinta, poi
appendiamo alcune provette per
fiore reciso, riempiamole d’acqua
e infiliamoci le stelle di Natale rosa
bebè. Un’alternativa creativa al clas-
1 Tagliamo con il tronchesino un pezzo 2 Partendo dall’occhiello, sagomiamo il sico albero di Natale!
di filo metallico di 50-60 cm di lunghez- filo a spirale, tenendo separate le spire
za e con le pinze a becco piatto creia- ottenute. Creiamo un altro anello sem-
mo un piccolo occhiello a un’estremità pre con le pinze a becco piatto alla fine
per poterlo appendere. del filo.
Il mio giardino | 27
LA PRATICA | Décor in casa
i I n
d petta g e in un’incantevole dimora
che nel periodo festivo diventa
particolarmente affascinante
as
il Natale
28 | Il mio giardino
I nge e la sua casa, ecco una sto-
ria bellissima. Sono passati
solo cinque anni da quando lei e
Questo e molto altro su Casa Chic,
la rivista dedicata agli amanti
dell’arredamento creativo.
il marito Michel hanno scelto di Ogni 25 del mese in edicola.
vivere nella regione olandese del Abbonati su www.casachic.it
South Limburg, in questa fatto-
ria risalente al 1785, solida e squa-
drata, costruita in mattoni che
quasi certamente provenivano da Un recupero faticoso questa antica casa: e così l’ho affi-
un’antica fornace poco distante di E del lavoro qui ce n’era da data a Michel che l’ha paziente-
cui esistono ancora le tracce del- fare: al momento dell’acquisto mente lucidata e restaurata. Ogni
le mura, ormai sepolte dagli arbu- la dimora era vuota da tempo ed Natale è qui che appendo una del-
sti selvatici. Ma il legame che han- era necessario dunque ripulire, le ghirlande che amo realizzare
no subito entrambi sentito con restaurare, sistemare un po’ di con gli arbusti del giardino», spie-
questo luogo sembra avere radici tutto in 220 mq di interni e oltre ga sorridendo Inge.
assai più lontane e profonde. 2400 mq di giardino infestato da
Inge, Michel e il loro figlio Jelle, rovi ed erbacce, e il cortile interno Mix & match di antico
che studia a Utrecht, l’hanno ama- con la porta rossa del fienile, oggi e moderno
ta subito, e anche il figlio maggio- recuperato come superficie abi- Ci accoglie nel cuore della sua
re, chef a Rotterdam, ama veni- tabile. «Il rosso non è il mio colo- dimora, la cucina con il suo enor-
re spesso qui per godersi la sua re preferito, ma quella porta sem- me vecchio tavolo, uno dei pochi
atmosfera calma, intima e acco- brava chiedere rispetto, sembra- arredi d’epoca. Il resto degli
gliente: un risultato dovuto alla va sintetizzare il forte carattere di ambienti è infatti stato concepito
creatività di Inge, stilista d’inter- da Inge con un felice accostamen-
ni, e all’entusiasmo di Michel, che to di oggetti di design e di arre-
pur svolgendo un’attività del tutto «Natale? Niente plastica di contemporanei, un mix di sti-
diversa (è un consulente di mar- e artificio: preferisco le scandinavo e vintage industria-
keting) adora lavorare con le mani le dominato da materiali naturali
in tutto ciò che si può realizzare
utilizzare materiali come legno, terracotta, tessuti di
anche partendo... dal niente. naturali, in casa e fuori». lana grezza. Nel salotto, per esem-
pio, le antiche mura di grossi mat-
toni riportati a vista e le travi di
legno grezzo, vecchie di due seco-
li, accolgono un divano Bodilson
rivestito in velluto grigio, alcune
librerie Ikea e un tavolino basso
su quattro ruote, opera di Michel.
Un vecchio baule militare, rega-
lo del fratello, è stato utilizzato
come ripiano per piante e libri,
che curiosamente Inge dispone
sempre con la costa rivolta ver-
so l’interno: «Non mi piace vede-
re le coste, tutte diverse fra loro;
preferisco vedere lo spessore
Il mio giardino | 29
LA PRATICA | Décor in casa
30 | Il mio giardino
La porta d’ingresso era verniciata in
rosso, colore che Inge non ama ma
che decisamente si addice alla costru-
zione. Così la porta è stata svernicia-
ta, cartata, riverniciata e trattata nel
medesimo colore da Michel. Per Natale,
viene addobbata con una semplicissi-
ma ghirlanda fatta di rametti di tuia e
tralci d’edera annodati a cerchio.
Il mio giardino | 31
SCHEDE | Piante in terrazzo
CHI È
Osmarea fragrans (= Osmanthus
f. = Olea f.), famiglia Oleacee
ORIGINE Sud-Est asiatico
CARATTERISTICHE
Arbusto o piccolo albero alto
fino a 2 m ma dalla crescita
molto lenta (compensato da
grande longevità, oltre 100
anni), con tronco diritto, ben
ramificato, e portamento abba-
stanza compatto e arrotondato.
Le foglie sono coriacee, ovali,
munite di corte spine sui mar-
gini, di colore verde scuro o
variegate di chiaro in alcune
cultivar. In settembre-dicembre
produce minuscoli fiori bianchi
o crema, direttamente sui rami
vecchi, all’ascella delle foglie,
dal profumo dolcissimo che
attira le api.
NECESSITÀ
Ideale tra 15 e 25 °C; resiste fino
a –10 °C in un punto riparato;
tollera fino a 35 °C; non sop-
porta i venti salmastri
(sconsigliabile col-
tivarlo in zone
Osmanto,
costiere).
32 | Il mio giardino
Piante in terrazzo | SCHEDE
da Ricordare
IN SIEPE ANTINTRUSIONE
In giardino, oltre a posizionarlo lungo
il vialetto d’accesso o ai lati dell’in-
gresso, c’è un altro impiego molto uti-
le per l’osmanto: quello in siepe antin-
trusione, preferibilmente insieme ad
altri arbusti spinosi (olivello spinoso,
prugnolo, berberis, agrifoglio, maho-
nia, pungitopo) a causa della cresci-
ta lenta. La siepe va lasciata in forma
sole perché a mezz’ombra fiorisce libera e potata solo se diventa vera-
(e profuma) meno. È fra le specie mente ingombrante.
più adatte all’ambiente urbano, In giardino preferisce un terreno fertile
perché resiste benissimo anche in e ben drenato, fresco e profondo, leg-
presenza di elevato inquinamen- germente acido, ma si può adattare
to atmosferico. Rispetto ad altri ad altri tipi di substrato. Va annaffiato
sempreverdi, come agrifoglio e con regolarità e abbondanza nella pri- in autunno. Al piede possiamo pianta-
alloro, piace meno alle cocciniglie ma primavera-estate, e va concima- re erbacee perenni da fio-
a scudetto, che infatti lo attaccano to in autunno e in primavera, con un re di taglia medio-bassa e
rarissimamente. granulare universale a lenta cessione, bulbi a fioritura primaveri-
affiancato da un po’ di stallatico secco le o estiva.
Meglio non potarlo
In contenitore richiede acqua
regolare e moderata tra maggio
e settembre; scarsa (solo se non doverlo tagliare. Invece in luglio si fiorellini arancione chiaro. Poi c’è
piove per più di 15 giorni) negli possono prelevare i rami dell’an- O. delavayi che ha foglie più picco-
altri mesi. Va concimato in set- no per utilizzarli come talee, da le ma fiori bianchi più grandi (fino
tembre e marzo con un prodot- mettere in vasetti con sabbia e a 1 cm di diametro) meno profu-
to granulare a lenta cessione per torba inumidite e da lasciare in mati; l’intera pianta ha dimensioni
arbusti da fiore. Non ama i tagli, esterni tutto l’inverno. più contenute (non supera 1,5 m).
soprattutto perché fiorisce sul Quindi O. heterophyllus ha foglie
legno vecchio e potarlo significa Specie e varietà che ricordano moltissimo quel-
penalizzare la fioritura per mol- Con gli osmanti ci si può allar- le dell’agrifoglio, e caratteristi-
ti anni, anche a causa della lentez- gare: quello più noto e diffuso è che simili a quelle del precedente;
za di crescita. La potatura, solo se Osmarea fragrans, dai fiori bianchi anch’esso esiste pure in versione
veramente indispensabile, si com- in settembre-ottobre, anche nel- a foglie variegate o tricolori (ver-
pie in febbraio. Il consiglio però è la cultivar Variegatus dalle foglie de, bianco e crema). Infine ci sono
quello di dargli lo spazio adeguato variegate di crema e nella par- altre specie e varietà, peraltro non
al lento sviluppo, proprio per non ticolare varietà Aurantiacus dai facili da reperire in Italia.
Il mio giardino | 33
SCHEDE | Piante in giardino
SPECIE
Rosa helenae, piccoli frutti
arancione, R. filipes ‘Kiftsgate’,
piccoli rosso vivo, R. canina,
medi rosso-arancione, di 1-3
cm), R. glauca piccoli ros-
so-marrone, R. holodonta a
bottiglia rossi e setolosi, R.
rugosa e sue cultivar rotondi
rossi o arancioni, R. agrestis
a fiaschetta rossi, R. foliolosa
piccoli rosso cupo, R. jundzillii
grandi rosso-arancio, R. longi-
cuspis medi rosso-arancione e
pelosi, R. murielae medi rosso
vivo, R. pimpinellifolia piccoli
rossi e poi marrone, R. roxbur-
ghii molto grandi giallo-ver-
di con aculei, R. villosa a pera,
rosso scuro.
VARIETÀ
‘Rambling Rector’, picco-
li arancioni, ‘Ballerina’ picco-
li rossi, ‘Erfurt’ medi arancio-
ne, ‘Dupontii’ ovali aran-
cione-scarlatto,
‘Scharlachglut’
grandi a
pera rossi.
Rose da bacca,
belle in autunno-inverno
Esistono rosai che rimangono belli in controstagione perché anche i frutti
hanno grande valore ornamentale, oltre ai fiori primaverili
34 | Il mio giardino
Piante in giardino | SCHEDE
un vero peccato doverlo potare da Ricordare
ogni anno per ridurne l’ingombro:
come già detto altre volte, docu- NON BACCHE MA CINORRODI
mentiamoci sempre sulle dimen- La denominazione “bacca” è mol-
sioni che la varietà prescelta rag- to semplice e facile da memorizza-
giunge da adulta per non sbaglia- re: sarebbe ben più difficile ricordar-
re la posizione. Il luogo prescelto si la terminologia tecnica, che asse-
deve essere esposto in pieno sole gna ai frutti il nome di “cinorrodi”!
o mezz’ombra, mentre in ombra la Ma “bacca” non è la definizione esat-
fioritura sarebbe molto ridotta e ta: dal punto di vista botanico, infat-
altrettanto la produzione dei frut- ti, i frutti della rosa non sono bacche,
ti. Come tutti i rosai, anche quel- a cui assomigliano solo per la for-
li da bacca tollerano temperatu- ma, bensì appunto cinorrodi, dal gre-
Rosa rugosa
re estreme, da –25 a +45 °C, senza co kunòs, cane, rhodon, rosa (“rosa
necessità di protezioni o cure sta- dei cani”). E il cinorrodo, dal punto di a mo’ di piccolo orcio, racchiuden-
gionali particolari. vista botanico, è un falso frutto: non do quasi completamente
è l’ovario a ingrossarsi come dovreb- all’interno i veri frutti, che
Potature leggere be essere, bensì il ricettacolo fiora- sono costituiti dagli ache-
I rosai preferiscono una ter- le che diventa carnoso e si ripiega ni (i “semi”) pelosi.
ra fertile e leggera, ben drenata,
ma si adattano anche ai suoli leg-
germente acidi, pesanti, media-
mente umidi, poveri, sassosi ecc. eliminano alcuni (al massimo 1/3) durante l’estate: è la Rosa rugosa
Vanno annaffiati con regolari- dei rami più vecchi. E ogni inver- con tutte le sue varietà. A partire
tà nella prima primavera-esta- no si tolgono i rami morti, debo- da maggio si riempie di fiori sem-
te dopo l’impianto, in seguito non li o troppo fitti. Per moltiplicarli si plici (doppi in ‘Hansa’) ma grandi,
sarà più necessario. Concimiamoli ricorre alla talea di fusto dell’an- a coppa, in taffetà color carminio
in autunno e in primavera con no prelevato tra agosto e ottobre, (bianchi, rosa chiaro o rossi nelle
un paio di manciate di conci- oppure (solo per specie botaniche, varietà), prodotti fino ad agosto.
me granulare per arbusti da giar- non varietà) al prelievo dei polloni Contemporaneamente si
dino. Possono vivere (soprattut- radicali (con un pezzetto di radici) ammanta di interessanti foglie
to le varietà) anche in un gran- in maggio-giugno. Le rose da bac- rugose verde smeraldo, che diven-
de vaso (min 50x50x50 h cm) pro- ca vanno meno soggette dei rosai gono giallo canarino in autunno
fondo e ben drenato, con terra da moderni alla macchia nera, men- prima di cadere.
giardino, a condizione di annaffia- tre i fiori possono essere ugual- Dai fiori, già a partire da luglio, si
re bene e regolarmente nella bel- mente mangiati dalle cetonie formano i frutti, cinorrodi (com-
la stagione. In febbraio si taglia- (coleotteri). mestibili) tondeggianti prima
no i grappoli di cinorrodi non più arancioni e poi rosso carico, che
ornamentali, subito sopra una Rosa rugosa, bellezza perdurano tutto l’inverno sui rami
gemma. Se il cespuglio fosse trop- 4 stagioni nudi, decorati anche dalle grosse
po ingombrante, si possono accor- Fra tutti i rosai da bacca, ce n’è spine vistose. Indistruttibile, sop-
ciare i rami di 1/3. Ogni 3 anni si anche uno capace di rifiorire porta i geli più intensi e le estati
più torride purché molto ventila-
te (non è molto adatta alla Pianura
Rosa californica Rosa rugosa
Padana), resiste alle comuni malat-
tie delle rose e si adatta perfino
a terreni sabbiosi, sassosi o mol-
to poveri. Si utilizza come esem-
plare singolo in un punto focale,
in macchie o anche per siepi non
alte ma fitte e riccamente spinose.
Non richiede potature, se non di
rimonda dal secco; necessita però
di almeno 2 m di spazio intorno.
Il mio giardino | 35
PROGETTARE il giardino
Il giardino restaurato
Ecco come uno spazio verde anonimo, con soli alberi senza particolarità, può
essere trasformato in un luogo di fascino, ricco di fioriture e di motivi d’interesse
36 | Il mio giardino
I progettisti
Alberto Pedrazzoli Stefano Pagano
Reggiano, dottore agronomo e forestale, paesaggista Appassionato di verde sin da bambino,
titolare dello Studio Tecnico Paesaggistico Pedrazzoli, perito agrario e laureato in Verde ornamentale
nei suoi progetti sostiene la biodiversità vegetale e tutela del paesaggio, progettista
preferendo l’utilizzo di piante autoctone, senza ma soprattutto giardiniere “che si sporca
perdere mai di vista le esigenze dei committenti. le mani” (e influencer video green),
Attualmente collabora con vari studi professionali collabora con lo Studio Tecnico Paesaggistico
e amministrazioni pubbliche. Progetta e dirige di Pedrazzoli, per il quale realizza
i lavori per opere a verde pubblico e privato. concretamente i giardini in tutta la provincia
Socio Aiapp (Associazione Italiana Architettura reggiana e non solo. Si definisce “un green
del Paesaggio), è membro della Consulta del verde designer che fa il giardiniere metropolitano”.
del Comune di Reggio Emilia. Scrive anche articoli su riviste e quotidiani
e cura rubriche di giardinaggio in tv e sul web.
www.guidagiardini.it/giardinieri/
studio-pedrazzoli, stp.pedrazzoli@virgilio.it, Stefano Pagano
335/7118252 ste.pagano_thegardener
S pesso ci capita di
incontrare persone
insoddisfatte del proprio
Dopo alcuni ragiona-
menti con il commit-
tente gli proponiamo
Le piante consigliate
Accanto alla lunga siepe
di lauroceraso (Prunus
composizione di arbu-
sti: Spiraea ‘Anthony
Waterer’, Buddleia davi-
giardino. Ciò può riguar- un progetto che, sen- laurocerasus) esistente, dii, Hypericum ‘Hidcote’,
dare il troppo lavoro che za modificare la vegeta- un po’ triste e comun- Rosa ‘Knock Out’, Abelia
il giardino richiede a fron- zione esistente (ormai que banale, abbia- grandiflora, Hydrangea
te di modeste soddisfazio- troppo adulta per essere mo inserito un’estesa quercifolia e Hydrangea
ni, oppure, come nel caso rimossa), riuscirà a tra-
che andremo a commen- smettere quel senso di
tare, la totale mancanza di benessere e serenità che
interesse verso un verde ogni giardino dovrebbe
omologato e banale, inca- possedere.
pace di trasmettere emo- Per arrivare a questo
zioni. Arrivati sul posto, obiettivo abbiamo scelto
invitati dal proprietario, ci piante “semplici”, di faci-
guardiamo intorno e ciò le reperimento e manu-
che vediamo è un gran- tenzione, ma non per
de prato, una lunga sie- questo meno “importan-
pe di lauroceraso e alcu- ti”: bulbose ed erbacee
ne conifere del tutto fuo- perenni dai fiori esube-
ri luogo, essendo l’area ranti, arbusti con fioritu-
Una bordura che scandisce la separazione fra due porzioni
posta nelle campagne del- re generose, un melo da del giardino, con Achillea filipendulina, Verbena bonariensis
la pianura emiliana. fiore e un corniolo. e Gaura lindheimeri.
Prima: un abete rosso e una magnolia sono le uniche Fioriture di Spiraea Fioritura di Gaura lindheimeri
emergenze vegetazionali. bumalda. e Verbena bonariensis.
Il mio giardino | 37
PROGETTARE il giardino
paniculata. La serie di erboso, abbiamo pensa- japonica), emerocallis elementi e qualche idea
arbusti descrive un anda- to di introdurre un affa- (Hemerocallis ‘Stella de per renderlo più grade-
mento sinuoso che con- scinante “mix border” Oro’), iris in varietà, gau- vole e attraente.
trasta con le geometrie in grado di aumentare la ra (Gaura lindheimeri) e Ricordiamoci sempre
formali della siepe esi- naturalezza del luogo, uti- verbena (Verbena bona- che il giardino, se ben
stente, ammorbidendo e lizzando bulbose ed erba- riensis) si mescolano tra riuscito, deve emozio-
restituendo naturalezza cee perenni idonee alle loro rendendo attraente il nare, stimolare interes-
all’insieme. condizioni pedoclimati- loro apparente disordine. se, trasmettere serenità;
Al f ine di contrasta- che del territorio. Si è così dimostrato che tuttavia ciò è possibile
re i volumi orizzonta- Pe r e s e m p i o , a c h i l - ogni giardino può esse- solo a condizione di uti-
li sono stati piantati, tra lee (Achillea filipenduli- re migliorabile: a vol- lizzare “la pianta giusta
gli arbusti, due alberi di na), anemoni (Anemone te sono sufficienti pochi al posto giusto”.
terza grandezza: un cor-
niolo (Cornus mas) e un
melo da f iore (Malus Bastano poche piante ben scelte per cambiare faccia
floribunda). Per inter- a un giardino “stanco” e senza personalità, rendendolo
rompere l’ampio spazio un luogo in grado di trasmettere emozioni positive
1 1
3 5 6 8 9 10 12
2 4 11
7
1 1 13
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1 20 21
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18 1
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16
15
38 | Il mio giardino
Le piante suggerite
4 Rosa (Rosa ‘Knock Out’). 5 Abelia (Abelia grandiflora). 6 Ortensia a foglie di quercia
Rosaio tappezzante (altezza 80 cm) Arbusto sempreverde alto fino (Hydrangea quercifolia). Produce
con fiori a mazzi di colore rosso a 1,50 cm e largo altrettanto, fiorisce grandi pannocchie (fino a 30 cm di
Bengala intenso, resiste alle malattie, in bianco rosato da giugno a ottobre. lunghezza) di fiori bianchi leggermente
ai parassiti senza trattamenti, Si adatta a ogni contesto dal Sud profumati, da giugno a settembre.
nonché all’inquinamento. Rifiorente non costiero fino alle Alpi. Per siepi In autunno le foglie si arrossano
da aprile ai primi geli. o come esemplare isolato. vistosamente prima di cadere.
7 Ortensia panicolata (Hydrangea 8 Corniolo (Cornus mas). 9 Melo da fiore (Malus floribunda).
paniculata). Arbusto vigoroso Piccolo albero (max 4 m d’altezza) Alto fino a 2 m, ad alberello
(fino a 2 m d’altezza) con vistosissime o cespuglio, si adatta a ogni situazione o ad arbusto, si riempie di fiori
pannocchie candide, lunghe fino di freddo, caldo e terreno. bianco-rosati o colorati in aprile e poi
a 30 cm da giugno a ottobre. Fiorisce già in marzo in giallo di frutti rossi da agosto fino a inverno
È caducifoglia. Le infiorescenze e in agosto-settembre produce inoltrato, volendo commestibili.
si possono tagliare come reciso. piccole bacche commestibili. È anche molto amato dalle api.
Il mio giardino | 39
SCHEDE | Piante nell’orto
Aglio,
la semina è adesso
Nel Sud Italia i bulbilli si interrano in autunno,
mentre nel Nord si attende il cuore dell’inverno per procedere
40 | Il mio giardino
Piante nell’orto | SCHEDE
Finché le foglie sono verdi, non si raccoglie. Dopo la raccolta i bulbi devono asciugarsi.
pongono in file a distanza di 10-15 perché le radici sono molto porro (foglie bucate da piccole
cm sulla fila e su file distanti 30-50 superficiali. L’aglio non richiede larve di circa 1 cm; mettere trap-
cm fra loro. Infiliamoli 3 cm nel- annaffiature: basta l’acqua pio- pole a feromoni); tra le malat-
la terra, con la punta verso l’al- vana; in zone piovose seminiamo tie, la ruggine (foglie che si rico-
to, e pigiamo un poco il terreno. I l’aglio di Spagna che teme meno prono di pustole marroni; tratta-
bulbilli germinano in 5-10 giorni, l’eccesso d’acqua. Solo in caso di re con rame). Hanno effetto nega-
secondo la temperatura. Lo pos- prolungata siccità può essere uti- tivo la piantagione nella stessa
siamo associare a carota, lattu- le annaffiare, ma molto modera- aiuola dell’anno precedente, le
ga, spinaci e ravanelli. Può segui- tamente. In caso di fioritura pre- eccessive concimazioni di fondo
re carote, fagiolini, insalata, pomo- coce tagliate alla base lo scapo e l’utilizzo di compost o letame.
doro, ravanelli, melone; non segue fiorale per non sottrarre sostan-
mai se stesso (o altre Liliacee), ze nutritive allo sviluppo dei Quando e come raccogliere
barbabietola, cavolo, patate. bulbi. In vicinanza della raccol- Quando le foglie incominciano a
ta leghiamo tra loro le foglie per ingiallire e a piegarsi, la pianta sta
Fa tutto da solo indurre un maggiore sviluppo del per andare a riposo. Questo è il
Sarchiamo durante il periodo bulbo. Tra i possibili parassiti, i momento di raccogliere i bulbi o
vegetativo per togliere le erbac- più comuni sono la mosca del- “teste”: in giugno-luglio nel Nord
ce, per conservare il terreno fria- la cipolla (foglie che ingiallisco- e in marzo-maggio in Meridione.
bile e facilitare lo scolo dell’ac- no e poi avvizziscono; eliminare Si estrae l’intera pianta afferran-
qua: procediamo con delicatezza le piante colpite) e la tignola del dola al colletto e tirando, eventual-
mente aiutandosi con una piccola
forca, delicatamente per non feri-
da Ricordare re i bulbi. Lasciamo le piante per
LE VARIETÀ PIÙ INTERESSANTI una settimana (di più se doves-
se piovere) sul campo ad asciuga-
Si suddividono in due gruppi princi- è più rustico e di più facile conserva- re, oppure raccogliamole e sten-
pali, a bulbo rosa e a bulbo bianco. Il zione; viene interrato tra gennaio e diamole su un bancone di legno in
primo, con spicchi piccoli e legger- marzo; fra le varietà: Aglio Bianco, la luogo aerato e coperto (ideale un
mente rosati, viene piantato in otto- più coltivata, Aglio Bianco Piacentino, portico) a seccare, poi puliamo i
bre-novembre ed è quindi una varietà uno dei migliori di grande pezzatura, bulbi dalle tuniche esterne piene
precoce; particolarmente apprezzato famoso per le sue qualità di sapore e di terra, dalle foglie e dalle radi-
per il delicato sapore, è bene consu- ottima conservabilità. ci. Si possono conservare in maz-
marlo fresco perché poco resistente zi o trecce, da appendere in luo-
all’umidità e facile preda di marciu- go asciutto, al coperto; oppure in
mi; fra le varietà: Rosso di Sulmona, cassette di legno o in vasi di ter-
che si conserva bene e ha un sapo- racotta, in luoghi bui e arieggiati. I
re deciso, Aglio Rosa, precoce e dal bulbi destinati invece alla semina
sapore poco intenso per consumo fre- dell’anno seguente andranno sud-
sco. L’aglio bianco ha invece un aroma divisi in spicchi e conservati in un
molto più accentuato del precedente, ambiente umido a circa 7 °C così
da favorirne la germogliazione.
Il mio giardino | 41
LA PRATICA | Lavori nell’orto
Il pH del terreno
(imperfetto)
R osmarino e timo fatica-
no a sopravvivere nel
nostro orto? Se non è trop-
troppo sciolto ecc. Queste
condizioni sfavorevoli sono
particolarmente gravi per
po umido, né troppo com- le piante da orto, più sensi-
patto, la causa può risiede- bili agli squilibri del suolo. È
re nel pH acido… È poco necessario allora corregge-
frequente che il terreno re il terreno per migliorar-
a disposizione sia perfet- ne la struttura o modificar-
to per la coltivazione delle ne la natura chimica (come
piante. Può facilmente esse- nel caso del pH), median-
re troppo calcareo, trop- te l’aggiunta di sostanze
po acido, troppo compatto, correttive.
42 | Il mio giardino
Lavori nell’orto | LA PRATICA
Analisi di laboratorio
L’ analisi del terreno effettuata in laboratorio dà la
garanzia di “radiografare” il proprio fazzoletto di
terra, venendo a sapere esattamente com’è fatto e che
Ricette correttive
Il mio giardino | 43
SCHEDE | Piante nel frutteto
si raccoglie e si pianta
Il frutto, che matura proprio in questi giorni, oggi esiste anche
in una versione insolita e gustosissima, da mettere a dimora adesso
44 | Il mio giardino
Piante nel frutteto | SCHEDE
calcareo. Attenzione a non met-
tere le piante troppo in profon-
dità: il colletto (o il punto d’inne-
sto) deve rimanere al di sopra del
livello del suolo. Resiste fino a –5
°C: i 600 m sulle Prealpi rappre-
sentano il suo limite superiore.
Ricordiamoci di chiedere al vivai-
sta dove acquistiamo la pianta se
si tratta di una varietà autoferti-
Fiore maschile di Tomuri (con bombo). le oppure di una pianta maschio
o femmina: essendo una specie
a sessi separati, è un’informazio-
Dove piantarlo si servano poi dei frutti), alberi ne fondamentale per ottenere i
Fra novembre e gennaio, con morti, cancellate, pergole, gaze- frutti! La proporzione ideale è di
temperature sopra lo zero, si bo. I tralci vanno indirizzati sul una pianta maschio con 4-5 pian-
snoda il periodo adatto alla messa sostegno ed eventualmente fissa- te femmine, il che significa avere
a dimora dell’actinidia: la posizio- ti con un legaccio morbido man spazio a sufficienza, visto che fra
ne ideale, sempre in pieno sole, mano che cresceranno. Si adat- una e l’altra devono intercorrere
è accanto a muri, recinzioni (non ta pressoché a qualunque terre- almeno 3 m. Altrimenti il proble-
esterne per evitare che i passanti no, purché non troppo acido né ma si risolve con le varietà auto-
fertili come Solissimo e Jenny,
tenendo presente però che anche
da Ricordare in questo caso sarebbe bene met-
A QUALCUNO PIACE ROSSO (O GIALLO) tere a dimora due esemplari della
stessa varietà, per favorire l’im-
• La polpa del kiwi può avere anche rosso intorno al cuore di semini neri. pollinazione (e avere il doppio del
un colore diverso rispetto al clas- • Più facile trovare cromatismi inso- raccolto).
sico verde, per esempio il rosso o il liti fra le Actinidia arguta: Vitikiwi®,
giallo. Nell’Actinidia deliciosa (il kiwi Kokuwa e Issai, tutte autofertili, han- Arguta, più piccola
grande e peloso) le varietà a polpa no frutti verdi color dell’uva (a cui Se lo spazio a disposizione è
colorata sono state per alcuni anni assomigliano molto, a un occhio fret- tiranno e due piante non ci stan-
appannaggio solo della frutticoltu- toloso) sia dentro sia fuori, e iniziano a no, ecco la soluzione: una pian-
ra industriale: varietà brevettate da produrre già dal secondo anno. Bingo, ta di Actinidia arguta di cultivar
multinazionali del kiwi, venivano fat- Purpurna Sadowa, Ken’s Red, Scarlet autofertili (es. Vitikiwi®, Kokuwa
te coltivare solo dai professionisti a September e Missionario (impollina- e Issai) che producono bene
scopo di vendita commerciale dei ti da maschio Cornell) hanno buccia anche in solitaria nel giardino.
frutti. Ora però almeno una varietà e polpa color rosso vino; Ananasnaya I mini-frutti, grandi come cilie-
per colore è stata liberalizzata: Soreli e Geneva (entrambe impollinate da gie, saranno apprezzati anche
(impollinata da maschio Belen), Air maschio Weiki) hanno buccia rossa da chi non ha voglia di sbucciar-
Gold (impollinata da maschio Air e verde e polpa verde. Hokey Pokey li, perché, essendo glabri, si con-
Gold), e Kiwi Gold (impollinata da (impollinato da Weiki) ha frutti ver- sumano interi, proprio come le
maschio Atlas) hanno polpa gialla, di, ma foglie variegate di crema che ciliegie (ma non hanno il noccio-
Exotic Red (impollinata da maschio diventano gialle in autunno. Alcuni lo, bensì i classici semini neri del
Exotic Red) ha polpa gialla con anello vivai, come Vivai Veimaro, propon- kiwi). Anche la pianta è un po’
gono offerte da 2 o 5 piante femmine più piccola (max 5 m di lunghez-
Geneva
di arguta e 1 maschio impollinatore za) ed è ancora più adatta ai giar-
in omaggio! Da segnalare che i frutti dini minuscoli dove svolge il dop-
di A. arguta sono in generale più pre- pio ruolo di pianta ornamenta-
coci rispetto ad A. delicio- le e coprente e di albero da frut-
sa: sono già maturi dalla to. E se lo spazio è a mezz’ombra
metà di settembre a quel- o quasi ombra? C’è Actinidia kolo-
la di ottobre. mikta Dr. Szymanowski, autofer-
tile e molto produttiva!
Il mio giardino | 45
La natura INSEGNA
Come fa il vischio
a vivere sugli alberi?
È un semiparassita, cioè succhia solo la linfa elaborata dalla pianta ospite
46 | Il mio giardino
Problem
solving
Piccole
o grandi questioni
da risolvere
efficacemente
con i nostri consigli
LE PIANTE AMICHE
Malattie? Le previene la FORESTA
MACCHINE E PRODOTTI
MOTOSEGA, con estrema cautela
Il mio giardino | 47
LA RICERCA FINLANDESE
M a r j a I . Ro s l u n d e t a l . ,
Biodiversity intervention
enhances immune regu-
lation and health-associa-
ted commensal microbio-
ta among daycare children,
2020, Science Advances, vol.
6, n. 42
w w w. s c i e n c e. o rg /d o i /
10.1126/sciadv.aba2578
48 | Il mio giardino
PIANTE AMICHE
PRODOTTI DA ACQUISTARE
Il mio giardino | 49
IL DOTTORE DELLE PIANTE
Ragnetto rosso,
sempre pronto
a colpire
Attacca indifferentemente
tutte le piante e, se non interveniamo,
causa danni anche molto gravi.
Ecco come prevenirlo e combatterlo
50 | Il mio giardino
IL DOTTORE DELLE PIANTE
UN OTTIMO OLIO DI LINO BIO vaporizzan più volte al gior-
vaporizzando
fogliame: questo rimedio può
no il fogliam
Zapi Garden propone l’Olio di Lino floreali e ornamentali da bastare se ll’infestazione è proprio
Bio sia in versione Pronto Uso con appartamento
mento e balco- appena incominciata.
inc Se l’attacco è
pratico spruzzino, sia in versio- ne, siepi, piccoli orti, piante un po’ più c che iniziale, quindi con
ne liquida Concentrata da diluire da frutto, piante di agrumi. Non foglie malconce, trattiamo
alcune fogl
in acqua, per grandi superfici. È ha tempo di carenza, è in libe- minerale, ripetendo per 3
con olio mi
efficace contro il ragnetto rosso ra vendita a e utilizzabile in distanza di 10 giorni, oppu-
volte a dista
e le cocciniglie, sia come preven- agricolturara biologica. re con prodotti
prod a base di olio di
tivo (attiva le difese delle piante www.zapigarden.it
pigarden.it soia o olio di
d lino ripetendo l’irro-
contro questi parassiti), sia come razione a giorni
g alterni per almeno
curativo (impedisce meccanica- Infine, se l’attacco è gra-
15 giorni. In
mente la proliferazione di paras- ve e in fase avanzata, con la pian-
siti già presenti sulla pianta). È ta già avvolta
avvol da fili di seta qua e là,
utilizzabile su ogni tipo di pianta: dato che i ragnetti
r sviluppano rapi-
damente una resistenza nei con-
fronti delle sostanze chimiche aca-
ricide, acquistiamo 3 acaricidi chi-
in ambienti freschi ma non freddi: vegetali, rendendoli un ottimo mici, ciascuno a base di un princi-
fino a 12 °C il ragnetto continua a “cibo” per i ragnetti. pio attivo diverso, e alterniamoli a
riprodursi, anche se molto più len- 10 giorni di distanza. Sospendiamo
tamente a temperature basse. Come eliminarlo i trattamenti solo se le ragnatele
Come detto all’inizio, combat- sono scomparse, altrimenti ripe-
Come prevenirlo tere il ragnetto rosso non è sem- tiamo da capo. Tutti i trattamenti
Dato che l’aria secca lo favori- plice. Se ce ne accorgiamo quan- – con qualunque prodotto – vanno
sce, viceversa un ambiente umi- do l’attacco è recente e pochissi- fatti bagnando molto bene tutta la
do lo scoraggia perché ne inibi- me foglie sono state colpite, pro- pianta, anche sul retro delle foglie
sce lo sviluppo. Difficilmente si viamo ad arieggiare la stanza o la e alla base del fusto, dove si radu-
manifesterà su piante che vivono serra e ad aumentare l’umidità nano più facilmente i parassiti.
in bagno, proprio perché l’umi-
dità creata dalle docce, dai bagni
ALCUNE PIANTE BERSAGLIO
e dal bucato steso impediscono
lo sviluppo del parassita. Quindi,
se l’aria non è sufficientemen-
te umida, bisogna aumentare l’u-
midità attorno alle nostre piante,
per es. vaporizzandone il foglia-
me ogni giorno, ponendo nel sot-
tovaso un dito di ghiaia coper-
to da un velo d’acqua appoggian-
dovi sopra il vaso, mettendo una Acmella oleracea (“pianta Primula (infestazione Impatiens (infestazione
spugnetta sempre umida sopra il elettrica”). iniziale). grave).
terriccio e collocando gli umidi-
ficatori in ogni stanza (anche per
il nostro benessere). In questo
modo sarà difficile che il ragnetto
possa comparire e men che meno
aggredire le piante. Preveniamolo
anche evitando gli stress idri-
ci, soprattutto in esterni duran-
te la bella stagione, cioè ricor-
dandoci di bagnare con regolari- Kumquat (insieme Fagiolini (infestazione Oleandro (infestazione
tà: la carenza d’acqua indeboli- a cocciniglie). media). medio-grave).
sce le piante e ammoscia i tessuti
Il mio giardino | 51
MACCHINE E PRODOTTI
MOTOSEGA,
tt
per i boscaioli
Attrezzo necessario
i se iin giardino
i di cii sono alberi,
lb i va maneggiato
i t
con estrema prudenza e con cognizione di causa per evitare pericoli
52 | Il mio giardino
MACCHINE E PRODOTTI
un bosco o un giardino con mol- Da scegliere
ti alberi e non demandino la manu-
tenzione al giardiniere: possono LA MOTOSEGA A BATTERIA
A CS1610 E DI EGO
essere a motore a scoppio o a bat-
teria o elettriche, hanno una poten- La motosega a batteria CS1610E da
za e un peso minori e una maggio- 40 cm di Ego Power+ rappresenta la
re semplicità d’utilizzo; sono indi- tecnologia più avanzata nel settore
cate anche per i meno esperti. del giardinaggio in termini di poten-
za e di prestazioni al pari dei model-
Dell’uso della motosega li a benzina, ma con meno rumore,
Impugniamo saldamente l’at- vibrazioni e zero inquinamento. In della pompa o
trezzo con entrambe le mani fase di progettazione EGO ha attri- l’inserimento del giusto
(mano destra sull’impugnatura buito la massima importanza sia al quantitativo di olio; inoltre il tappo del
posteriore, anche per i mancini), controllo da parte dell’utente che al serbatoio può essere aperto e chiuso
lavoriamo solo a tutto gas, usiamo comfort, senza scendere a compro- senza utilizzo di attrezzi. Anche il ten-
per il taglio la parte centrale della messi sulla potenza. Grazie a un’er- dicatena è stato migliorato e ottimiz-
lama (non la punta, che potrebbe gonomia migliorata, questa moto- zato per una facile messa a punto e per
causare rimbalzi), non tagliamo sega, che impiega un potente moto- rendere possibili tagli di abbattimento
mai più di un ramo alla volta. Se re brushless alimentato dalla batte- a filo mantenendo la corretta tensio-
lavoriamo su un pendio, teniamo- ria brevettata Arc Lithium da 56V di ne della catena durante l’uso. Infatti,
ci sempre a monte; siamo sempre EGO Power+, è dotata di un’eccezio- quando occorre ritensionare la cate-
calmi e concentrati, con buona nale combinazione di velocità della na, basta ruotare semplicemente la
visibilità. Se ci dobbiamo sposta- catena di 20 m/s e coppia, di arpio- manopola di tensione della catena e la
re, spegniamo la motosega (atten- ni per un migliore controllo durante il catena tornerà al suo stato di normale
zione alle parti bollenti!) e inse- taglio dei tronchi e di un freno catena utilizzo. Con un peso di 4,1 kg – bat-
riamo il coprilama. A lavoro ulti- che permette di tagliare in sicurezza teria esclusa – e realizzata con mate-
mato lasciamola raffreddare, ripu- rami e ceppi di dimensioni fino a 40 riali robusti e resistenti alle intemperie
liamola da segatura e altro spor- cm di larghezza. per una maggiore durata, è compati-
co, soprattutto le feritoie di aspi- L’aggiunta della lubrificazione auto- bile con qualsiasi batteria ad alte pre-
razione dell’aria per il raffredda- matica della catena, attraverso un stazioni ARC Lithium da 56 V EGO con
mento. Dopo ogni rifornimento di serbatoio dell’olio da 150 ml, rende il autonomia fino a 720 tagli, rendendola
carburante, verifichiamo anche la lavoro più sicuro e veloce riducendo al l’ideale per qualsiasi tipologia di lavo-
tensione della catena e l’efficienza minimo le operazioni di manutenzio- ro. La motosega viene venduta singo-
del freno catena (la catena si deve ne, incluse le regolazioni, l’attivazione larmente (CS1610E) a un prezzo con-
immediatamente arrestare se, sigliato di 289 euro o in kit (CS1614E)
con l’attrezzo in funzione, si lascia a un prezzo consigliato di 549 euro
la presa sull’impugnatura dotata (inclusi batteria da 5 Ah e caricabat-
di dispositivo di bloccaggio). terie rapido). Per gli utenti privati EGO
Power+ offre una garanzia di 5 anni
Sempre con indumenti su tutti gli utensili e una garanzia di 3
protettivi anni sulle batterie, se registrati sul sito
I pantaloni antitaglio (con fibre entro 30 giorni dall’acquisto.
metalliche che impediscono alla
lama di arrivare alla pelle) sono
raccomandati per proteggere le
gambe. Indossiamo scarpe o scar-
poni con antitaglio (con lama
metallica nella suola e nella pun-
ta della tomaia) e suola antiscivolo.
Proteggiamo le mani con robusti
guanti da lavoro – meglio ancora
con i modelli antitaglio – e gli occhi La motosega a batteria CS1610E da 40 cm Particolare della manopola
con un casco dotato di visiera pro- di Ego Power+ è agevole da utilizzare. tendicatena.
tettiva e cuffie antirumore.
Il mio giardino | 53
PAROLA ALLE AZIENDE
UN SALONE EMOZIONANTE
Già a gennaio il mondo professiona-
le del verde entra in fibrillazione in
attesa del Myplant & Garden (per gli
amici solo Myplant), il più importante
Salone italiano del florovivaismo dove
vengono presentate tutte le novità per
la stagione imminente. Le piante più
strane o più nuove, i prodotti, i terric-
ci e i concimi frutto di tanta R&S, i vasi
ecosostenibili, le attrezzature più per-
formanti, i nuovi modi di utilizzare e
comporre i fiori recisi. E poi i conve-
gni sui tappeti erbosi o sulla riforesta-
zione urbana. Il verde verticale e l’i-
droponica da appartamento. Le tec-
niche di marketing per i garden cen-
ter e i progetti per riqualificare gli edi-
fici cittadini. E tantissimo altro anco-
MYPLANT, una fiera
ra. Come giornalista di riviste perio-
diche e del web, il 7 gennaio per me
importantissima
incomincia il dialogo quasi quotidiano
con gli organizzatori di Myplant, per Un Salone dedicato ai professionisti del verde,
informare gli operatori professionali che però ha enormi ricadute anche sul pubblico
che visiteranno il Salone. Poi arriva la finale, gli appassionati di piante e fiori
data fatidica – nel 2024 ottava edizio-
ne dal 21 al 23 febbraio a RhoFiera (Mi)
– e l’emozione sale a mille: vedrò nei 3 D Che cos’è Myplant & Garden seguenti e non solo. A Myplant,
giorni di manifestazione tutto quello e perché è tanto famoso fra gli caso unico in Italia, si trova tutto
di cui parlerò ai miei lettori nei mesi addetti ai lavori? ciò che serve per il mondo degli
successivi. Al termine La fiera Myplant è la più impor- orti, delle piante, degli alberi,
del Salone la doman- tante fiera professionale e inter- dei fiori, e tutti gli accessori per
da è sempre la stessa: nazionale in Italia dedicata al ogni tipo di attività, professiona-
“Sarò riuscita a vedere mondo del verde. Gli addetti ai le e non, che abbia a che fare col
tutto, o mi sarò persa lavori vengono in fiera per ven- verde: dal seme alla foresta, dal-
qualcosa?”. Per descri- dere, comprare, trovare le novi- la ricerca genetica su nuovi tipi
vervi perché il Myplant tà da proporre ai consumatori, di piante e fiori al tosaerba, alle
è tanto importante, ho imparare, conoscere. È una fiera attrezzature per il giardinaggio
intervistato Valeria professionale, in cui non si ven- amatoriale, al verde per i cam-
Randazzo, exhibition de una cosa (una piantina, per pi sportivi di gioco (calcio e golf,
manager di Myplant & es.), ma si fanno ordini impor- ad esempio). Ci sono poi i pro-
Garden. tanti, ossia le scorte di prodotti dotti, i servizi e le soluzioni per
che saranno in vendita nei mesi ogni professionalità coinvolta: dai
54 | Il mio giardino
PAROLA ALLE AZIENDE
programmi informatici ai moto- ATTENZIONE: CREA DIPENDENZA!
ri elettrici, dagli accessori per i
floral designer a chi fa etichet- «Myplant, a detta di moltissimi visitato- mondo dei pollici verdi. Tra sfilate con
te, dalle proposte di arredo (per ri, è una fiera bellissima – dice Valeria abiti e accessori floreali, scenografie di
negozi e case) alla formazione –. È un evento che trasforma per tre punti vendita, concorsi internazionali
per chi lavora nel settore. Con gli giorni gli spazi fieristici in una gigante- di creatività, finestre sui trend, dimo-
anni, Myplant è diventato il punto sca serra-giardino ricca di sorprese in strazioni pratiche, arrampicate sugli
di riferimento per questi opera- ogni angolo. Tra le caratteristiche prin- alberi, installazioni d’autore a tema
tori, in Italia e all’estero: i prodot- cipali di Myplant c’è, inoltre, una pre- vegetale, i visitatori hanno l’impressio-
ti italiani sono molto ricercati dal senza di eventi, ambientazioni e labo- ne di varcare una soglia fatta di bellezza,
pubblico internazionale, e in fiera ratori per ogni tipo di professione affe- naturalità, colori e profumi, dalla quale
per questo motivo vengono cen- rente al verde, con ricadute sull’ampio fanno poi fatica a uscire a fine giornata».
tinaia di compratori dal mondo.
Il mio giardino | 55
PAROLA ALLE AZIENDE
Olivo topiato alto 3 m e largo 6. I maestri del Floral Design si ritrovano al Myplant.
56 | Il mio giardino
UN PROBLEMA - LE SOLUZIONI
Piante da proteggere
dal freddo
IL PROBLEMA
Il clima è cambiato: adesso si possono coltiva-
re anche in Val Padana tante piante esotiche tipi-
che di zone calde. Ma questo non significa che si pos-
sa trascorrere l’inverno sperando che il termometro
non scenda sottozero o che non nevichi. Vi raccoman-
diamo caldamente di proteggere le piante più delicate,
magari solo nell’imminenza di un repentino abbassa-
mento termico (seguire ogni giorno il meteo!), tenen-
do a portata di mano le soluzioni più indicate.
VERANDA MULTIUSO
Per risolvere una volta per tutte il pro- di ultima generazione, facili da pulire. In
blema piante d’inverno, è possibi- una buona veranda in qualsiasi stagione
le installare una veranda, anche pre- dell’anno la qualità abitativa è ecceziona-
confezionata se la struttura dell’edi- le, contribuendo a ridurre notevolmen-
ficio è lineare. Scegliamo un modello in te il consumo energetico, finalizzato sia
PVC antimuffa, con vetri e profili in PVC al riscaldamento, sia alla refrigerazione.
speciali, entrambi ad alto valore termoi- L’isolamento termico da freddo, sole, calo-
solante, per proteggere dal freddo inver- re o rumore può essere ulteriormente
nale e dall’afa estiva, e isolanti dai rumo- migliorato con l’impiego di appositi vetri
ri esterni grazie ai vetri multifunzionali doppi o tripli, riflettenti o assorbenti.
Il mio giardino | 57
Ricordati di me
Ti ricordi com'era rubare le ciliegie dal ramo? Ti ricordi d'estate il canto delle rane?
E quando alzavi gli occhi al cielo pieno di rondini in primavera? Cosa ricorderanno le
nuove generazioni di tutta questa bellezza?
CI Telefono
lunario di dicembre
Il proverbio del mese 1 LUCE SOLARE
ALBA 7:08
2 EFFETTUIAMO LE ULTIME 3 NEL SUD ALLESTIAMO
LAVORAZIONI DEL TERRENO LE PROTEZIONI PER LE PIANTE
Chi fa Natale al sole, TRAMONTO 16:30 PIÙ DELICATE
ORE LUCE 9:22
fa Pasqua al fuoco.
LUNA LUNA LUNA
CALANTE CALANTE CALANTE
16 NEL CENTRO-NORD ITALIA 17 SEMINIAMO A DIMORA 18 METTIAMO A DIMORA 19 PIANTIAMO BULBOSE PRIMAVERILI
PIANTIAMO ARBUSTI, RAMPICANTI IN SERRA I RAVANELLI I FRUTTIFERI A RADICE NUDA CHE FIORISCONO IN MAGGIO
CADUCIFOGLI E ROSAI
20 LUCE SOLARE
21 22 PRELEVIAMO LE MARZE 23 RIPRISTINIAMO
ALBA 7:24 PER GLI INNESTI PRIMAVERILI LA PACCIAMATURA ANTIFREDDO
TRAMONTO 16:31
ORE LUCE 9:07
24 RACCOGLIAMO CAVOLI, 25 26 27
PORRI, SPINACI E RADICCHI
60 | Il mio giardino
lunario di gennaio
Il proverbio del mese 1 LUCE SOLARE
ALBA 7:28
2 3 ELIMINIAMO LE PIANTE
MORTE O IRRECUPERABILI
San Bastiano TRAMONTO 16:39
ORE LUCE 9:11
[NdR 20 gennaio]
LUNA LUNA LUNA
la viola in mano. CALANTE CALANTE CALANTE
20 LUCE SOLARE
21 RACCOGLIAMO 22 LAVIAMO E DISINFETTIAMO 23 SEMINIAMO IN VASETTI IN SERRA
ALBA 7:22 CAVOLI E PORRI VASI E ATTREZZI CALDA CETRIOLO E MELONE
TRAMONTO 17:01
ORE LUCE 9:39
Il mio giardino | 61
IN CASA
6 REGALI PER GIARDINIERI
SUL FRIGORIFERO
Come ogni anno scatta la ricerca dei doni SÌ O NO?
per familiari, parenti e amici? Se qualcuno
di loro è appassionato di giardinaggio, pen- Meglio di no, perché la chiu-
siamo a regali “verdi”, non necessariamen- 4 Set di attrezzi da giardino (paletta, sar- sura degli sportelli sbuf-
te costosi, in una bella confezione homema- chiello, piantabulbi ecc.) o da terrazzo (più fa verso l’alto aria fredda o
de. Ecco alcuni esempi. piccoli) da avvolgere in carta da pacco grez- gelida, mentre dal moto-
1 Confezioni di bulbi (meglio estivi, visto che za, fermata con fili di rafia e fiori secchi o re sul retro sale aria troppo
quelli primaverili devono essere già a dimo- rametti di conifere. calda. Teoricamente le pian-
ra per Natale), da mettere in cestini di vimi- 5 Confezioni di etichette da fiori o cartelli- te potrebbero stare al centro
ni avvolti con cellophane e fiocchi colorati. ni, magari scelte fra quelle in rame, elegan- del frigo, dove però arrivano
2 Bustine di semi, di annuali, perenni o ti e indistruttibili, da infilare in una pochette comunque le vibrazioni del
ortaggi, da mettere in scatole di latta da di plastica lavabile, utile per contenere mil- motore e dell’apertura/chiu-
legare con nastri monocolore. le cose anche nel capanno da giardino o nel sura sportelli, che infastidi-
3 Cesoie, sempre utili in giardino e balcone mobile da esterni. scono i vegetali.
purché di buona qualità, da confezionare in 6 Guanti da lavoro e/o grembiule, “incar-
sacchettini di tela, reperibili anche presso le tati” con un classico strofinaccio dell’anno
botteghe del commercio equo e solidale, e da prossimo, che può essere utilizzato per puli-
chiudere con un nastrino di raso in cui infila- re gli attrezzi o le superfici proprio in giardi-
re un paio di pine (tipo quelle del pino silve- no. Fermatelo con un nastro e un rametto di
stre, piccoline) legate con fil di ferro. vischio: un doppio regalo beneaugurante.
62 | Il mio giardino
IN TERRAZZO
Il mio giardino | 63
IN GIARDINO
AMELANCHIER, PER TANTI MOTIVI
64 | Il mio giardino
NELL’ORTO
Ortaggi conservati
SEMINE E TRAPIANTI IN GENNAIO Controlliamo la verdura immagaz-
zinata: è sufficiente che un singo-
1 Seminare a dimora all’aperto (Val lo ortaggio (per esempio una pata-
Padana): spinacio, valerianella. ta) marcisca per causare, se non
2 Seminare a dimora all’aperto (Sud viene rimossa tempestivamente,
un danno che si propaga a mac-
Italia): aglio, agretti, carote, cavolfiore,
chia d’olio.
cavolo cappuccio, cicoria, cipolla, fava,
pisello, rapa, ravanello, spinacio.
3 Seminare in semenzaio (Sud Italia):
zucchino. PULIZIE DI FINE STAGIONE
4 Trapiantare sotto tunnel (Val Padana):
cavolo cappuccio, lattuga, verza.
Il mio giardino | 65
NEL FRUTTETO
66 | Il mio giardino
VOI E LE VOSTRE PIANTE
Pistacchio.
Il Mondo
segreto
delle piante
Alla scoperta dei loro frutti
N oi della Floricoltura
Prandini siamo appassiona-
ti di piante e crediamo che ogni
bianco-rosso, ottimi per il consumo
fresco. La conosciamo tutti nei suoi
colori tradizionali, ma la mela a
Le nostre piante verranno
consegnate direttamente con
i corrieri nazionali, in modo
ambiente possa beneficiare della Polpa rossa ti conquisterà sicura- che tu possa goderti la bellezza
loro presenza. Che tu, caro letto- mente per il suo colore interno ros- del verde comodamente da casa.
re, sia un appassionato giardiniere so delicato e per il suo inconfondi- Visita il nostro sito web www.
o un principiante in cerca di bile gusto. Sono utilizzati in moltis- vivaiprandini.com per esplora-
una pianta a bassa manutenzione, simi modi, ma essiccati sono re la nostra collezione e iniziare
abbiamo qualcosa di speciale per la forma migliore in cui li conoscia- a portare la natura nella tua vita.
te. Ecco perché dovresti scegliere mo: stiamo parlando dei pistacchi! Se hai domande o hai bisogno di
una delle nostre novità autunnali Questo frutto si adatta molto facil- assistenza, non esitare a contat-
per arricchire il tuo giardino. Nel mente ai nostri climi, resistendo tarci via email all’indirizzo info@
nostro vivaio abbiamo una vasta fino a temperature molto rigide. vivaiprandini.com o telefoni-
scelta di piante, da quelle con i Necessita ovviamente del suo camente al numero 0321/908163.
frutti gustosi alle piante ornamen- impollinatore per poter produrre Siamo a disposizione per
tali da interno, agli alberi da frutto i frutti che tanto apprezziamo. informazioni e ti aspettiamo per
tradizionali. Tra le novità autunna- Se invece sei un appassionato visitare la nostra azienda sita
li ti proponiamo il gelso Sangue di piante colorate, ti proponiamo a Borgo Ticino (No), solo a pochi
e Latte, una varietà molto parti- i nostri bellissimi banani orna- passi dal lago Maggiore. E segui-
colare della famosa pianta già uti- mentali, che con le loro foglie ci anche sui nostri canali social
lizzata da centinaia di anni, che verdi, nere e variegate coloreranno Floricoltura Prandini per
produce frutti dal curioso colore il tuo balcone o il tuo giardino. e @floricolturaprandini).
Il mio giardino | 67
Cosa fare nei mesi
di DICEMBRE-GENNAIO
MOSTRE CORSI EVENTI LIBRI NOTIZIE
CORSI EVENTI
68 | Il mio giardino
NOTIZIE
BENEFICIENZA
Tutti conosciamo i cani antidroga o antiesplosivo, ma non tut- Le stelle di Natale per la solidarietà sono
ti sappiamo dell’esistenza di cani “anti Popillia japonica”. Premessa: in vendita in oltre 4800 piazze italiane
per chi non è piemontese o lombardo, la popillia è un’illustre sconosciu- (elenco sul sito web dal 2 dicembre) dall’8
ta. Eppure è un coleottero le cui larve distruggono un prato in una not- al 10 dicembre: il ricavato andrà intera-
te e i cui adulti defogliano un bosco in una settimana, un autentico fla- mente ad Ail, Associazione italiana con-
gello, arrivato nel Nord Italia nel 2014 e ormai endemico laddove si è sta- tro le leucemie, per finanziare la ricer-
bilito. Così l’arrivo della Popillia japonica nelle vicine regioni italiane di ca. Con un contributo minimo di 12 euro
Lombardia e Piemonte ha fin da subito interessato le autorità fitosanitarie si può contribuire a finanziare la ricer-
del Canton Ticino che, alla ricerca di metodi di contrasto, hanno pensato di ca scientifica e l’assistenza ai pazien-
ricorrere all’uso di cani appositamente addestrati. I Detection Dogs Ticino ti ematologici in tutto il Paese: sostene-
(Ddt), associazione cinofila, addestrano dal 2016 binomi uomo-cane in gra- re la ricerca scientifica e le borse di stu-
do di rilevare la presenza della popillia in una grande varietà di scenari. dio per giovani ricercatori; supportare i
Gli odori target comprendono sia gli insetti adulti che le larve (che vengo- Centri di Ematologia, anche con la dona-
no cercate nel sottosuolo). Attualmente i Ddt dispongono di due cani ope- zione di dispositivi di protezione perso-
rativi [NdR Uno, un Bassetthound di nome Nelson, l’abbiamo visto all’ope- nale; potenziare le cure domiciliari per
ra a Formigine, MO, nel settembre scorso durante Attacchi di Design], e altri adulti e bambini, riducendo l’affluenza in
quattro in formazione, che saranno presto operativi. Lo scopo è quello di ospedale ai casi più urgenti; sostenere le
collaborare con le autorità svizzere, ma anche con i privati autoctoni e ita- Case alloggio Ail, per accogliere gratuita-
liani che desiderino monitorare il proprio giardino prima di vedere i danni mente i malati e i loro familiari; finanzia-
provocati dall’insetto nocivo, prevenendoli. re servizi socio-assistenziali per le fami-
www.detectiondogsticino.com glie in difficoltà; offrire sostegno psicolo-
gico a pazienti e familiari; portare a casa
dei pazienti farmaci e beni di prima di
CORSI necessità. Le stelle di Natale Ail sono tutte
caratterizzate dal logo dell’associazione.
TAGLIUZZANDO Si possono anche ordinare online e ver-
ranno consegnate direttamente a casa.
Corso di potatura del- www.ail.it
le rose, teorico e pratico,
della durata di un giorno.
Fornisce le nozioni basi-
lari sulla messa a dimo-
ra delle rose, la loro gestione, le corrette pratiche per la potatura invernale ed
estiva e la piegatura delle rampicanti. Il corso, a numero chiuso (4-8 persone)
si svolgerà dalle 9 alle 17 presso il Vivaio Le Rose di Firenze a Scandicci (Fi) in
Via della Prata il 16 dicembre, 13 gennaio, 3 febbraio e 2 marzo. Costo 80 euro
di cui 40 euro da versarsi all’atto della prenotazione. La lezione comprende la
colazione e il pranzo tipico toscano.
Tel. 329/0529736, info@lerosedifirenze.com, www.lerosedifirenze.com/it
Il mio giardino | 69
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vegetariane, insolite, gustosissime
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giardini
balconi terrazzi
o semplicemente
vasi di casa
Il mio giardino | 71
IL GUSTO DEL CIBO
PREPARAZIONE COTTURA
30 MIN + RIPOSO 30 MIN
GLI SPINACI
Grazie al contenuto in minerali,
sono fortemente remineralizzanti
e tonificanti l’organismo.
La vitamina A giova alla pelle
e alla vista; la vitamina C rinforza
le difese organiche; la clorofilla
combatte efficacemente l’anemia;
il potassio abbassa la pressione troppo
alta; la luteina preserva la salute della
retina; l’acido folico serve alle donne
in cerca di una gravidanza. Il ferro,
invece, pur abbondante (2,7 mg/hg), è
presente in una forma poco disponibile
per l’organismo: va abbinato al succo
di limone per facilitare l’assorbimento.
È sconsigliato il consumo a chi
soffre di disturbi renali. Antipasti
in edicola
nel centro il lievito sciolto e incorporare di impasto, stenderle in dischetti
man mano la birra, un cucchiaio della stessa misura e farcirli con
di olio e un pizzico di sale. Impastare il mix di spinaci preparato. Chiudere
energicamente per 8-10 minuti, fino i panzerotti, pizzicando i bordi con
a ottenere un impasto omogeneo. le dita o schiacciandoli con i rebbi
Vegetariani in Cucina ( www.sprea .it/
vegetarianiincucina) è l’unica rivista
Formare un panetto, metterlo in una di una forchetta. Disporre i panzerotti
italiana in versione tascabile tutta dedicata ciotola spennellata con un filo di olio, ottenuti su una teglia foderata
alle ricette vegetariane, una più gustosa coprirlo e lasciarlo lievitare fino con carta da forno e farli riposare,
dell’altra. Sul numero 111, in edicola da metà al raddoppio del volume iniziale. Tritare coperti con un panno da cucina pulito,
novembre, oltre alle ricette con gli spinaci,
c’è un Focus sulla Colazione con tante idee finemente le nocciole. Sbucciare per 30 minuti. Cuocerli in forno
gustose ed equilibrate. lo scalogno e tritarlo. Sbucciare l’aglio, già caldo a 180° per 20-25 minuti.
72 | Il mio giardino
RISOTTO CON CASTAGNE, Primo piatto
SPINACI E NOCCIOLE
per 4 persone
Il mio giardino | 73
IL BELLO DEGLI ANIMALI
74 || IlIlmio
miogiardino
giardino
narciso e giacinto sono irritanti se
presi in bocca (come fanno alcuni
cani e gatti) e determinano distur-
bi gastrointestinali se vengono
sgranocchiati; senza dimenticare
che il narciso emana un profumo
soporifero (meglio non tenerne
più di un vasetto dentro casa…).
Allarme botti
Purtroppo è ancora in auge l’u-
sanza di festeggiare il periodo
Attenzione alle palle di vetro e ai fili elettrici natalizio, e soprattutto l’arrivo del
delle luci: possono essere pericolosissimi. nuovo anno, con spari, botti e fuo-
chi d’artificio. Già i bambini piccoli
in genere si spaventano molto per
Pericoli nascosti a contatto con occhi e bocca o se il rumore e i bagliori, figuriamoci
Nel tourbillon di pranzi e cene in viene ingerito ha anche un’azio- un cane o un gatto… L’imperativo
compagnia, ricordiamoci di ren- ne caustica, cioè bruciante: non è è di non farli uscire, né in passeg-
dere inaccessibile la pattumie- mortale, ma ugualmente perico- giata né in giardino, dalle 18 del
ra, evitiamo di allungare boccon- losa. Poi ci sono anturio e spatifil- 31 dicembre fino alle 4 della mat-
cini di pietanze umane (il divie- lo, entrambe Aracee, che conten- tina dopo: il 1° gennaio le pagi-
to vale anche per gli ospiti), tenia- gono sostanze irritanti se man- ne Facebook dedicate agli anima-
mo sotto chiave panettoni & co. giate e, alla lunga, causa di danni li smarriti pullulano di appelli per
Facciamo molta attenzione a renali. L’azalea, come tutti i rodo- ritrovare cani o gatti scappati per
nastri, coccarde e scotch dei pac- dendri, all’ingestione delle foglie la paura dal giardino di casa la sera
chi regalo: se ingeriti dal cane o può provocare perfino il coma. Il precedente. Dentro casa teniamo
gatto, possono causare gravissi- grazioso vischio è micidiale per le la TV o la musica accesa, compor-
mi danni; ma anche i sacchetti di bacche e per le foglie: mangiando- tiamoci normalmente e lasciamoli
plastica incustoditi si possono tra- lo può provocare collasso e para- liberi di rifugiarsi dove preferisco-
sformare in piccole trappole per lisi respiratoria. Infine i bulbi: no durante il rumore esterno.
quattrozampe cuccioli.
Bardare cane e gatto con abitini
e cappelli natalizi parrà simpatico Consigli per gli acquisti
a noi, ma assolutamente odioso a PURINA ONE® BIFENSIS® PER IL GATTO
loro. La confusione creata da mol-
ti ospiti, magari bambini, può non Gli esperti Purina hanno realizzato supportare pelle sana e pelo lucido. La
essere gradita: ci sono cani, e più una formula nutrizionale che aiuta a formulazione offre un aiuto per la salu-
frequentemente gatti, che si spa- supportare le difese immunitarie del te digestiva, il sistema immunitario e
ventano molto con urli, risate e gatto e a proteggere il suo microbio- il benessere generale del gatto. Purina
battimani. Se non è possibile con- ma intestinale. Purina One® Bifensis® One® Bifensis® cibo secco è disponibile
tenere gli schiamazzi, chiudiamo contiene i lactobacilli, batteri funzio- in un’ampia gamma di gustose ricette
l’animale in una stanza lontana nali specifici che supportano il siste- preparate con ingredienti di alta quali-
dal chiasso, meglio se al buio, fino ma immunitario; tà, ed è in commercio con un
all’uscita degli ospiti vocianti. la cicoria, ingre- nuovo packaging sostenibi-
diente prebiotico le riciclabile e fatto con pla-
Attenzione, piante tossiche che nutre i batteri stica riciclata.
Alcune fra le più comuni piante benefici dell’inte- www.purina.it
d’appartamento e da balcone tipi- stino; ed è ricco di
che del periodo natalizio, a fronte acidi grassi Omega
dell’indubbia bellezza, sono tossi- 3 & 6, vitamine e
che per ingestione o per contatto. minerali essen-
La più nota è la stella di Natale, il ziali per aiutare a
cui lattice è irritante, ma se viene
Il mio giardino | 75
LIBRI RACCONTATI DA...
L’inverno
di una signora
di campagna
SARA Un libro ritrovato che racconta il nevoso
Sara Valinotti è blogger, giardiniera
e lettrice avida di testi di qualità.
inverno inglese, ma anche scintillanti
Cura il blog blufiordaliso.it e la si può primavere, fresche estati e colorati
trovare su Instagram: @saravalinotti
e su Facebook: @Blufiordaliso
autunni, corredati da delicate illustrazioni
a colori dipinte dall’autrice
CLARA
Clara Stevanato è insegnante, gior-
nalista, blogger, amante di fiori, arte E dopo la nevicata, il sole!
e giardini, nonché gatti. Il suo blog è
lajeunebotaniste.com, ha un profilo
Instagram: @lajeunebotaniste e uno
su Facebook: La jeune botaniste I libri adatti alle sere d’inverno –
quelle davanti al camino acce-
so, con una tazza di tè fumante tra
insegnante in una scuola femmini-
le delle Midlands e inizia a tenere
un diario illustrato a cui dà il tito-
Sara e Clara curano insieme sui loro le mani – ci sono e Diario di cam- lo di Nature Notes, come modello
blog la rubrica mensile Giardini Letterari. pagna di una signora inglese è per le sue studentesse. Scrittrice e
La foto di Clara è di Carla Esposito uno di questi. Recentemente rie- illustratrice influenzata dal movi-
@Carlae.Photographer dito da Elliot, è il volume perfetto mento Arts and Craft, traspone
per iniziare la stagione più fredda in questa sua particolare raccol-
DIARIO dell’anno immergendosi nell’at- ta di appunti, prevalentemente
DI CAMPAGNA mosfera tipicamente british di ini- naturalistici, accurati dettagli del-
DI UNA SIGNORA zio ’900 che Edith Holden descri- la vita quotidiana del tempo, del-
INGLESE ve con le parole e, soprattutto, con la flora e della fauna che la cir-
Edith Holden - le magnifiche illustrazioni che condano. I dodici mesi del 1906
traduzione impreziosiscono queste pagine vengono raccontati attraverso il
di Agnese Pegoraro rendendole uniche. mutare delle stagioni e i maggio-
Elliot Edizioni ri avvenimenti che vanno verifi-
pp. 192, illustrato – Un libro godibilissimo candosi, dando vita a un testo che
euro 20,00 Nel 1906 Edith Holden è è sì un diario, ma anche un albo
76 | Il mio giardino
illustrato narrativo a tutti gli effetti. avvicinano sempre più alle man- alquanto singolare […] Da lontano
Mescolati alle note personali della giatoie che la scrittrice ha idea- sembrava che una metà dell’albe-
scrittrice (già di per sé affascinanti to per loro, in giardino e in pros- ro fosse morta, mentre l’altra fos-
quanto una storia) ci sono poesie, simità dell’uscio di casa: osser- se ricoperta di foglie di un verde
citazioni, modi di dire, aforismi. E varli e ritrarli su uno sfondo bian- brillante […] Dalla cima del tronco
molte, moltissime illustrazioni bel- co di neve e brina deve essere sta- cresceva una Quercia semprever-
le e curate di fiori, piante, animali. ta un’esperienza meravigliosa. de, o da sughero, dal fitto foglia-
E gennaio, infine, arriva portan- me, che costituiva una buona
Inverno, per chi lo sa amare do con sé il nuovo anno e l’inver- metà dell’albero. L’unione dei due
I mesi di dicembre e gennaio, in no più rigido: Holden apre il suo tronchi era appena distinguibile.
particolare, raccontano l’inver- diario narrando di giorni burra-
no più puro, quello che arriva nei scosi, di gran vento e di pioggia. Naturalista un po’
giorni immediatamente prece- In tutte le stagioni, anche quando misconosciuta
denti il Natale con la neve, dappri- le condizioni meteo sono avverse, Le conoscenze botaniche e zoo-
ma timida poi copiosa, e le suc- la scrittrice non rinuncia mai alle logiche di Edith Holden sono note-
cessive gelate, il sigillo della natu- passeggiate nei boschi, in mezzo voli e trapelano costantemen-
ra su un paesaggio immacolato e alla natura: il suo spirito di osser- te dalle pagine del suo Diario.
affascinante: 9 dic – Questa matti- vazione è acuto; il desiderio di Possiamo considerarla a tutti gli
na ci siamo svegliati in una bufe- conoscenza e di imprimere atti- effetti una vera e propria natu-
ra di turbinanti fiocchi di neve, mi preziosi sulla carta, con paro- ralista, oltre che una scrittrice e
la prima nevicata di quest’in- le o illustrazioni, irresistibile: 18 un’artista conosciuta e stimata: dal
verno. Scriccioli, merli e tordi si gen – Oggi ho visto una Quercia 1907 al 1910 cura quattro volumi
della rivista The Animal’s Friend;
fino al 1917 espone in diverse sedi.
Tips Anche dopo il matrimonio con-
UNA GHIRLANDA AUTOCTONA tinua a lavorare come illustratri-
ce ed è un peccato che il suo suc-
Quando pensiamo alle festività nata- foglie sottili e appuntite simili a quelle cesso arrivi soltanto postumo: le
lizie, l’associazione con l’abete è del pino (attenzione alle sue bacche: sue Nature Notes vengono pub-
pressoché immediata. Vero o finto sono molto velenose!), l’alloro (Laurus blicate per la prima volta nel 1977
che sia, l’abete è il protagonista indi- nobilis) dalle foglie lucide e resistenti con il titolo The Country Diary
scusso delle decorazioni nelle nostre e l’edera (Hedera helix) sinuosa e per- of an Edwardian Lady e in un
case nel periodo più magico dell’an- fetta per essere intrecciata. Per cre- anno vendono oltre 1 milione di
no. Quella dell’albero di Natale e del- are una decorazione originale per la copie, mantenendosi nella classi-
le ghirlande con rami di pino è, però, vostra tavola delle feste o abbellire fica dei best seller inglesi per ben
una tradizione abbastanza recen- la porta d’ingresso, servitevi di que- 15 anni. Amatissimo dagli appas-
te, che ha soppiantato l’utilizzo di sti arbusti dal fascino vintage: stupi- sionati di natura e libri illustrati,
altri sempreverdi presenti da seco- rete tutti. Procuratevi del fil di ferro, il volume scompare poi per mol-
li in molte regioni d’Italia. Nei giardi- della fettuccia in feltro o tartan e un to tempo dagli scaffali e oggi final-
ni italiani, fin dall’antichità, crescono supporto in paglia (facilmente repe- mente ritorna anche in Italia gra-
rigogliosi l’agrifoglio (Ilex aquifolium) ribile nei garden center) per fabbri- zie al lavoro di Elliot, casa editrice
che già i Romani ritenevano benau- care una profumatissima ghirlanda romana da sempre attenta al mon-
gurante, il tasso (Taxus baccata) dalle d’alloro per il portone; servitevi dei do della natura e alla riscoperta
sinuosi rami di tasso per un festone di tesori letterari andati perduti.
che decorerà il caminetto o le fine- Prendetevi del tempo e assapora-
stre; utilizzate piccoli rametti di agri- te queste pagine mentre intreccia-
foglio per creare deliziosi segnapo- te ghirlande di ligustro, agrifoglio,
sto. Aggiungete qualche candela, dei alloro. Mentre decorate la casa per
tralci d’edera e della frutta fresca (uva, il Natale o, semplicemente, met-
mele, noci benauguranti o tete sul comodino qualche pigna
agrumi) e la vostra tavola raccolta nel bosco per respirare
di Natale avrà un sapore l’inverno con semplicità e purez-
d’altri tempi! za. Trascorrere così i mesi inver-
nali sarà ancora più bello.
Il mio giardino | 77
VOI E LE VOSTRE PIANTE
Condividete con noi
della Redazione e con
tutti i nostri lettori quello
che vi piace o di cui andate
particolarmente fieri,
a tema naturale. Le foto
devono essere ad alta
definizione (almeno 3 MP)
e ovviamente a fuoco.
Aggiungete il vostro nome
(o nickname), dove l’avete
scattata, e una piccola
descrizione. Inviatele
a questa mail:
redazione@ilmiogiardino.it
IANTA
LA SU BELLA P
Vi aspettiamo sempre BELLA FARFAL pletamente aperta
,
numerosi! en de re la far fal la per intero, com ore? E m i di te
a pr per fav
Speravo di riuscire bblicate lo stesso,
e è questa. Me la pu
ma la foto miglior sì bella. Grazie mille. Gabriel78
a co
che farfalla è? Er
ttarifera dai
hi cli de s po da lir ius), la pianta ne
dalirio (Ip
La farfalla è un po sto (Vitex agnus-castus).
ri vio la è un ag noca
fio
SUPER PLUMB
AGO AL NORD
So no un a vo st ra
ab bo nata e m i pi
la foto della m ia ac ereb be ve de r
pl um ba go in te rr pu bblic at a
SI APPESI
nel mio giardino a pi
da circa 4 anni, re en a a Iv re a (Tor in o) . È
TRIONFO DI VA e ho scattato l’esta
te
la latitudine, in in
co nc im at a e un
sis
verno perde la pa te al freddo nonostante
rte aerea, e con
foto ch
re con tutti questa in quale ta gl
grande invidia de io ra so te rra, in es ta te di ve nt a
una bella
Volevo condivide Sorrentina ma non ricordo proprio icoso lle mie vicine. Gr co sì co n
ne lla Pe ni sola de ve es se re fat azie e buon lavor
scorsa che se
vati bellissimi, an o.
paese ero. Li ho tro Lella Barbara
luti.
dargli l’acqua. Sa
Il mio giardino | 79
IL FASCINO DELLA NATURA
Che spettacolo quando ancora nevicava! l’assenza di lungimiranza. Se la fine dell’anno
Di più al Nord, sporadicamente al Sud, è tempo di bilanci e di buoni propositi,
affascinava i grandi (almeno finché l’ago pende verso il basso, ma gli intenti
non dovevano prendere una macchina per devono essere positivi. Impegniamoci tutti,
spostarsi) e i piccini. Ora è spesso una rarità per piccole cose, alla nostra portata,
veder cadere qualche fiocco, soprattutto per rendere migliore il mondo, la nostra
nel Nord. L’ambiente punisce i comportamenti casa. Magari non riprenderà a nevicare,
scellerati, lo sfruttamento sconsiderato, ma noi saremo migliori, e con noi l’ambiente.
80 | Il mio giardino
Indice degli argomenti 2023
Il mio giardino | 81
Il Mio Giardino in edicola Pachira
Bella
CASA
ma “difficile”
ogni 10 dei mesi dispari
TERRAZZO
Primule
Colore
a buon mercato
GIARDINO
Potatura rose
Agite adesso
(o mai più)
ORTO
Dall’Asia con sapore
Dalla mizuna
al pak-choi
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