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STONEMUSIC.I T
JEFF BECK
MISTER GUITAR
PETER GABRIEL
IL NUOVO VIAG GIO
MONTEFELTRO
ITALIA 90
RIVERSIDE
ID.ENTITY
STERBUS
DELIZIE POP
FORMULA 3:
AUT 17,50 € - BE 16,50 € - LUX 15,20 € - F + PM € 23,50 F + € 25,20 PM - ES 14,20 € - PT (CONT.) 15,00 € - CH TEDESCA 17,5 CHF - CH TICINO 16,5 CHF - OLANDA 18,00 €
DIES IRAE
ALBERTO RADIUS TALKS
TARIFFA R.O.C. POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – AUT. MBPA/LO – NO/149/A.P./2016 ART.1 COMMA1 – S/NA.
F. DESMAELE
in un modo o nell’altro hanno costruito i codici della
musica che amiamo o l’hanno mantenuta in vita. In questo
senso, purtroppo, ricorderemo l’inizio traumatico del 2023,
vista la scomparsa consequenziale di tre leggende e di un
artista meno conosciuto ma profondamente amato. A gennaio Jeff
Beck, David Crosby e Sandro Bellu, a febbraio il mio amico Alberto Radius.
A Jeff, Alberto e Sandro abbiamo dedicato un ricordo tra le pagine di «Prog Italia» 47, mentre
su David ci sarà un articolo prossimamente.
Ovvio che con il trascorrere del tempo i cimiteri dei sentimenti musicali saranno sempre più
affollati, fino a quando non ci saremo neanche più noi a ricordare queste continue mancan-
ze. E a quel punto, se abbiamo tramandato qualcosa, i più giovani proseguiranno per non
lasciare tutto in mano al mainstream e al business dello spettacolo. A loro quattro è dedicato
«Prog Italia» 47.
Le morti non sono tutte uguali. Quella di David Crosby è stata particolarmente dolorosa,
almeno per chi pone la musica al centro della propria vita, non solo per la questione artistica
maa soprattutto per la sua capacità di costruire universi emozionali, da solo o con gli altri.
L’h
ho amato da adolescente, mi sono emozionato nell’incontrarlo e fotografarlo tra i 30 e i 40
L’ho
annni, ho speso più di una lacrima a 67 per la sua morte…
anni,
Cia
ao David...
Ciao
Gra
azie a tutte/tutti
Grazie
C
Come sempre la musica degli artisti presenti in questo numero la potete trovare ssul mio
canale Spotify.
Buon aascolto.
Guido Bellachioma
Bellachioma
bellak@alice.it • www.progressivamen nte.com
www.progressivamente.com
STONEMUSIC.I T
TROVI
VI I SUONI
DI PROG
ANCHE
HE SUL WEB B
OGNI NI GIORNO
SU STONEMUSIC
NEMUSIC TANTII
CONTENUTI
NUTI ESCLUSIVI
E UNA COMMUNITY TY
DI 1 MILIONE D.O.C., Rai 2, quando suonò
PPASSIONATII
DI APPASSIONATI insieme a Jackson Browne (1989).
WWW.STONEMUSIC.IT
.STONEMUSIC.IT
SOCIAL
Tendastrisce di Roma
(3
( aprile
rile 1992).
il 19 )
STONEMUSIC.IT
JEFF BECK
sommario
#47 • PROG ITALIA
5SANDRO BELLU
Il ricordo di Luigi Venegoni 58DAVID BOWIE
Scary Monsters 90SHAWN PHILLIPS
Lo sciamano del rock
COVERSTORY BLOODROCK
6 LE ORME 1973-2023
50 Anni di Felona e Sorona
66 Duri come la roccia, caldi come il
sangue
95EUGENIO FINARDI
Ancora musica ribelle?
28PETER GABRIEL
Inizia il viaggio 72STERBUS
Il giardino delle delizie pop
96RIVERSIDE
Un uomo solo al comando
32JEFF BECK
Nel nome di Jeff 76EMOLECULE
Simon Collins & l’architetto
102ALIEN FIELD
Ai confini del suono
48INFINIEN
Contaminazioni infinite 81ITALIA 90: MONTEFELTRO
Nel nome della fantasia
105TOM KENNEDY
Musica come libertà espressiva
52MARILLION
I Mr Punch & Script for a Jester’s Tear 86FORMULA 3: DIES IRAE
Alberto Radius talks
108DIVAE PROJECT
Stratosferico & Other Stories
Prova la
Prova ua
la tua
tu rriivviisstta anche
a rivista anch
anche in dioitale
in dig
digitale
itale
THE ARCHITECT È L’ALBUM DI DEBUTTO DEL PROGETTO EMOLECULE, Simon Collins (2020).
GUIDATO DALLA COPPIA SIMON COLLINS E KELLY NORDSTROM. SI
TRATTA DI UN CONCEPT CHE MUSICALMENTE MISCHIA LE VARIE RADICI
MUSICALI DEI DUE, ANCHE SE SIMON SEMBRA IL PIÙ DECISO A GUIDARE
LUNGO LA STRADA DELLE CONTAMINAZIONI.
Con
Co
on
Un uomo
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comando
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an SIMON i/o
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/o
iniizia
inizia
IL PROSSIMO NUMERO
COLLINS via
aggio
il viaggio
Testo: Antonio De Sarno
S
tory Of My Dreams, unica composizio-
MARIUSZUSZ DUDA ne inedita di RIVERSIDE 20 – THE
ORMA
ORMAI AI È IL SHORTS & THE LONGS (2021), rac-
SARÀ IN EDICOLA
colta celebrativa del vostro ventenna-
COMA ANDANTE
COMANDANTE le, è un capitolo importante nella sto- Gabrriel è dii nuovo
Peterr Gabriel nuovo o tra a noi
no
noi…
oi…
INDISCUSSO
INDISCCUSSO O ria dei Riverside. È la fine del vecchio
corso l’inizio del nuovo?
corrso o l’in lo dimostra la scansio one ttempo
scansione te pora
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brani
DELLA A NAVICELLA
NAVICELLA
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CELLA A Per me è la transizione. Non voglio sembrare arrogan- ranno iill su
che costituiranno uo
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album
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bum m a distan
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distanza
SPAZIALE
SPAZIA ALE te, ma i R Riverside hanno un capo come i Porcupine
di vent’annii dal pr rece eden e la
precedente a vo
avoro
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lavoro ro inn stu
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udio,
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dio,
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io
io,
studio,o,, UP
o UP.
RIVERSIDE,
RIVER RSID DEE, Tr Io p
Tree. porto avanti la storia, con l’aiuto dei miei ami-
c natura
ci, naturalmente, ma è la mia creatura, capisci? Essen- esigenzze di
In base alle esigenze d un
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& L’ARCHITETTO
SALPATA
SALPA ATA
«IL PROTAGONISTA
anche quello che dirige i Lunatic Soul, mi sono
do anch «Prog Italia» non n possiamo
possiiamo o parlare
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Petererr
DALLA A POLONIA
POL LOONIA
NIA
IA
A accorto che i progetti si stavano troppo avvicinando,
così ho tracciato una netta separazione tra i due. Con blica, ovvero
li pubblica, ovv ver
erro a o gn
ogninii luna
luuna
naa pien
piena
pi
pie
p ie
iena.
ena.
n
na.
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piena.a.
a.
NELL’ORMAI
NELL’OORMAI
SCOPRE DI AVERE
Lunatic Soul mi sono addentrato di più in territo-
i Luna sta
Il primo brano è stato a Panopticom,
ato Panop opticom
pticom
pticomcom
omm, segui
seguito
seg
sse
eguito
ito,
seguito,
LONTANO
LONTA ANO 2 2001.
001 ri prog,
pro mentre la prossima fase dei Riverside sarà
DI VITA E IL DISCO
DEL GRUPPO volessi fare, tracciare un nuovo percorso.
voles
N
CHE NEL 2003
Quindi è solo un brano di transizione?
Quin uando la vecchia volpe sa un titolo altrettanto enigmatico che,
ESORDÌ CON ell’intervista via Zoom i due artisti sono mol-
OUT OF MYSELF.
LO ABBIAMO
F
Sì
nuovo
RACCONTA IL TEMPO
Sì, anche se c’è la presenza di Maciej Meller, il
nuov chitarrista, ma è come dire, quel ventennio
ormai
orma è passato. Bisogna guardare avanti. Non vo-
to stimolati a presentare THE ARCHITECT, al-
bum dal forte impatto. Il frontman è Simon
che tutto il mondondo aspet-
ta da oltre vent’anni
nni il suo
nuovo album, di cui si par-
t
r
sostituendo soltanto l’ultima lettera,
crea un’ambiguità per nulla casuale.
Panopticom infatti suona come Panop-
SIMON COLLINS
dio e un titolo enigmatico che esiste tham, in cui si permette a un unico
DEL NUOVO I Lunatic
L Soul, però, hanno una forte componente basso, voce, tastiere, sound designer, program- anche quello da decenni – i/o – ec- sorvegliante di osservare tutti gli al-
ALBUM, elettronica
eleettronica e folk, che sento anche nei Riverside… mazione), già con Simon in DIMENSIONAUT co che la scelta di anticiparne
arne singo- tri soggetti all’interno dell’istituto di
ID.ENTITY, Y È nel mio
m DNA. Lo stile è sempre quello. I’m Done (2013), unico e bel disco dei Sound of Con- li contenuti in occasione di ogni lu- pena senza che nessuno di loro se ne
With
Wi ith You è molto Lunatic Soul, in effetti. Agli inizi, du- tact, che ha finalmente fatto conoscere il talen- na piena a partire dal 5 gennaio
nnaio 2023 accorga. Impossibile che una temati-
E DI TANTE rante
ran prima trilogia dei Riverside, avevamo brani di
nte la pr to di Simon a un pubblico più vasto. si dimostra chiaramente in n linea con ca così orwelliana non abbia ispira-
ALTRE STORIE. questo
que esto tipo,
tipo come Schizophrenic Prayer o la seconda parte l’astuzia di lunga data del personag- g to Gabriel, il quale però ha agito in
di Second LLife Syndrome. Sono reminiscenze alla Dead gio. Ma non basta, perchéé proprio perfetta antitesi al concetto di pro-
Can
Ca Dance, che furono eliminate ai tempi. Nasce pro-
an Danc Dove vivete? Panopticom (Bright Side Mix),), il primo gettazione di Bentham e il cambio
prio
priio da questo
que il progetto dei Lunatic Soul, dalla voglia di KN: Io vivo in Canada, dall’altra parte dell’oceano ri- singolo che Peter Gabriel tira fuori della consonante finale gli permet- t
on eliminare
non elimin completamente le melodie orientali e tut- spetto a Simon, che risiede in Irlanda. dal cilindro del suo misterioso
rioso otta- te non solo di intitolare in maniera
RADEK ZAWADZKI
U
n’uggiosa mattina di gen- te, perfino il violino, mi scoprivo a ne riconvertito alla causa “belzonia-
naio 2023 si è portata via ragionare come fosse assai più talen- na” tramite il nuovo testo in italiano,
Sandro Bellu, proprio tuoso di tanti musicisti professionisti, punta di diamante di un lavoro rea-
sul finire di quel periodo pur avendo scelto di privilegiare la lizzato e vissuto in totale simbiosi tra
natalizio nel quale tutti dovrebbe- sua carriera di apprezzato informa- noi. Esperienza ripetutasi con TIM-
ro essere felici per legge! Raccontare tico. E pensavo che proprio l’enor- BUCTU. All’inizio della collaborazio-
il momento è difficile, ci sono even- me bagaglio di conoscenze nell’u- ne ci fu l’inevitabile abbraccio tra di-
ti per i quali non si è mai completa- so dei computer lo rendesse anche versi stili e direzioni musicali, io col
mente pronti. E poco aiuta il fatto di un brillante utilizzatore di software mio bagaglio di esperienze prog-rock-
aver già scritto di Sandro, in un recen- musicali e plugin. Le sue innumere- fusion e lui, con la passione sviscera-
te passato, quando all’uscita del pri- voli collaborazioni musicali (Mike ta per Queen, Mark Knopfler e tanto
mo disco di Banda Belzoni capitò a Keneally, Ian Anderson, The Egoni- heavy metal. Ma fu proprio questa la
ciascuno di noi di presentare l’altro. st, Tamtando, oltre a innumerevoli formula magica: ci si confrontava co-
Allora mi venne naturale adottare un band) testimoniano di una versatili- stantemente per unire le forze e otte-
tono ricco d’ironia e apprezzamento, tà creativa unica e brillante, rara in nere di più che la somma delle par-
miscela che ora sarebbe fuori luogo. ambito pop-rock. Sandro si cimen- ti. In questo brano, nei solo di chitar-
Oggi, nella tristezza profonda, preva- tava agilmente nella scrittura e dire- ra classica ed elettrica, Sandro dava
le l’intensa ammirazione per un gran- zione d’orchestra, alternando com- il meglio di sé con brillante sonori-
de musicista che non c’è più. Sandro plesse partiture in tempi dispari a tà e invidiabile virtuosismo. Sandro
era un provetto chitarrista, un ottimo gioiose reinterpretazioni dei suoi era schivo e riservato ma, come capi-
compositore, un arrangiatore dotato amati Dire Straits. Basterebbe cerca- ta spesso con caratteri simili, una vol-
e un notevole teorico musicale, tan- re un video con la sua versione di ta superata la timidezza iniziale, sa-
to capace da indurmi ad affidare a lui Sultans Of Swing per comprender- peva sfoderare le sue doti umane e
le partiture, le trascrizioni e le stesure ne l’impeccabile tecnica chitarristi- musicali. Mi piace immaginare San-
di strutture dei brani che componeva- ca. Un’ulteriore testimonianza del dro, con la sua Paul Reed Smith, a ca-
mo insieme. Se c’era da buttar giù le suo grande talento è il brano La curva, valcioni su quel magico arcobaleno
“formiche” sul pentagramma, mi ri- realizzato per il primo disco di Belzo- di cui cantava Judy Garland il Il mago
volgevo a Sandro, arrendendomi ai li- Banda Belzoni. ni e interpretato magistralmente dalla di Oz. So per certo che avrebbe gradi-
miti di rockettaro autodidatta. Quan- Da sinistra: Sergio voce di Lino Vairetti degli Osanna. to, perché Sandro, come il compian-
Ponti, Mauro
do lo vedevo maneggiare con perizia Murgiati,
Questo brano, scritto originariamen- to Jeff Beck, amava le grandi melodie
non comune le sue splendide chitar- Gigi Venegoni e te in inglese per il disco THE EGONI- e sapeva volare ben al di sopra della
re, il basso, le tastiere e, ultimamen- Sandro Bellu. ST da Bellu con Marco Zatterin, ven- nostra banale quotidianità.
COVER STORY
1 9 7 3 - 2 0 2 3
LE50ORME
ANNI DI
FELONA
E SORONA
Testo: Guido Bellachioma, Paolo Carnelli,
«Ciao 2001», Valter Poles, «Qui Giovani», Riccardo Storti, Tino Tozzi
7
COVER STORY
LE ORME 50 ANNI DI FELONA E SORONA
Io, Felona
e Sorona
Testo: Valter Poles
o c’ero. Respiravo quell’a- nella lunga introduzione strumenta- do Tagliapietra, inconfondibile nel
e non
interpretativo, con la tradizione del-
la canzone italiana, tra musica legge-
ra e folk (Felona ne è un chiaro esem-
pio).
Testo: Riccardo Storti Nella carriera delle Orme FELONA
E SORONA rappresenta il salto di
sentirli
qualità. Nel 1971 COLLAGE fu la
proposta autentica e genuina da par-
te di un trio alla EL&P, in grado di
misurarsi in chiave rock con la mu-
sica classica. UOMO DI PEZZA nel
by track
un precario bilanciamento tra gli ar-
peggi veloci dell’organo, la nota fis-
sa ostinata di basso e il canto quasi
monodico. Qua e là, il blocco viene
frammentato da diversi tentativi di
affrancamento dalla stasi: brevi fra-
si di Moog abbastanza simili tra lo-
ro (0’30”) e una variazione del tema
LATO A si onirica, sospesa nel tempo e den- già ascoltato alla fine di La solitudine
sa di tensioni armoniche. Poi riman- che protegge il mondo (1’20”), che da-
Sospesi nell’incredibile gono in due, la voce e il pianoforte rà il via a una felice corsa poliritmica
È un’ouverture in piena regola e in (0’39”). Momenti di poesia sonora e sincopata tra piano, organo e sinte-
chiave rock. Sembra quasi un sipario con reminiscenze agli Aphrodite’s tizzatore (da 2’02”) con un’alternan-
che si apre di getto con travolgente Child, agli EL&P più lirici e al Bat- za dei metri di 5/8 e 12/8. Giunti al
Etichette della
drammaticità in un ascensione di no- ristampa Universal,
tiato più intimo. Da 1’30” la cellu- culmine, la coda sinfonica genesisiana
te e di dosati passaggi dal “piano” al realizzata dai la motivica che anticipa la traccia suc- (2’59”) si mostra come un momen-
“forte” con tanto di fugato (0’ 45”) master originali. cessiva, ovvero… to liberatorio.
e variazioni su un vivace asse polirit-
mico (moduli in 3/4, 4/4, 5/4 e 7/4), LATO B
fino all’ariosa esplosione del “tut-
ti” (1’21”), sfumato per lasciare spa- Sorona
zio al canto (2’25”). L’ouverture si Ritorna la cupezza e non può essere
trasforma in una canzone dal preci- altrimenti. Sorona deriva da sorrow
so impatto melodico: solare, ma an- (tristezza), l’altra polarità dell’es-
che lunare quando la linea canora sere in questa immensa allegori-
(4’03”) si fa più umbratile e scura. ca favola rock. Non è solo l’in-
Da 4’28” il tema viene ripetuto dal dicazione di una tonalità in
basso mentre un sintetizzatore (o un minore, ma anche certe fles-
organo?) – su un registro alto – si- sioni verso un accordo di-
mula quasi un intervento solistico minuito di Mi che, ogni
di ottavino. Questa bolla ossessiva tanto, fa breccia tra il gioco
viene scoppiata da un’accelerazio- del Re minore, il Sol mino-
ne di tempo (da 5’27”) in cui a farla re e il Si bemolle, generan-
da padrone sono sempre il basso di do una suggestiva tensione
Tagliapietra e l’Hammond di Pagliu- armonica.
ca. Il culmine: un altro solo di Mo-
og (6’20”) dalla fisionomia dissonan- Attesa inerte
te con tanto di fuochi d’artificio del- L’inquietudine del brano prece-
la batteria posti a chiudere il brano. dente sembra concretizzarsi in mo-
menti in cui il buio prevale sulla luce
Felona in una prospettiva sonora assai prossi-
Le campane annunciano il ritorno al- ma a quella dei Van der Graaf Gene-
la forma canzone. I tratti sono folkeg- rator o a qualcosa di tedesco e cosmi-
gianti, in un tempo quasi di danza co. L’Eminent si fa orchestra, il Moog
popolare (6/4), all’interno di ETI_ORME_felona
uno e sorona.indd 1
cerca la frequenza giusta con os-
10/11/22 11:40
spettro acustico di chitarre, percus- sessiva ripetitività, l’Hammond
sioni e flauto dolce (1’50”). La pre- apre brevi scorci d’illusorio
senza di un güiro (da 1’10”), percus- chiarore timbrico, ma sono le
sione che dona il suono di un legge- dissonanze e alcune sovrap-
ro sfregamento, conferisce al brano posizioni tonali a domina-
un’atmosfera quasi latina, mentre re l’impianto della composi-
l’intervento del Moog (0’58”), uni- zione e un basso che glissa
co ingrediente elettronico, ricorda quasi a volere barrire… per
invece una fanfara. non parlare di alcune cellu-
le poliritmiche costruite con
La solitudine dettaglio certosino (gli stac-
di chi protegge il mondo chetti a 1’48 e a 2’35” in cui
Trilli di pianoforte, risonanze, echi un regolare 4/4 è spezzato pri-
vocali: emerge un’atmosfera qua- ma da un 3/4, poi da un 5/4).
12
13
COVER STORY
LE ORME 50 ANNI DI FELONA E SORONA
God save
Le Orme
Testo: Paolo Carnelli
la intervista a Hammill pubblicata La versione inglese dell’album contattato la band per proporgli di
sempre su «Ciao 2001» all’inizio di Ma come si arrivò da FELONA E SO- registrare la versione inglese di Gio-
dicembre (“Peter Hammill in Italia RONA a FELONA & SORONA, ov- co di bimba e pubblicarla come 45 giri
ritorna sulle proprie Orme” era l’e- vero alla versione inglese dell’al- nel Regno Unito. Secondo Aldo Ta-
loquente titolo dell’articolo). bum? E quale ruolo ebbe effettiva- gliapietra e Toni Pagliuca, invece,
Le Orme a Londra,
mente Hammill nella realizzazione fu proprio l’ex VdGG a fare da tra-
Il tour insieme Piccadilly Circus della nuova versione? Secondo Mi- mite con il boss della Charisma, To-
“La favolosa tournée delle Orme con nel 1973. chi Dei Rossi, la Charisma aveva già ny Stratton-Smith, e a spingere af-
ospite Peter Hammill”, come reci- finché FELONA E SORONA venisse
tava una pubblicità dell’epoca, ini- pubblicato in inglese, “prenotando”
ziò con il gran pienone al Palasport il ruolo di traduttore dei testi ori-
di Bologna l’8 dicembre 1972 e pro- ginali. Quello che sappiamo è che
seguì fino al 22 dicembre per un to- nell’autunno del 1973 Le Orme vo-
tale di quattordici date e ventiset- larono in Inghilterra, dove tennero
te concerti, in quanto quasi tutte le una serie di concerti per poi entrare
giornate, eccetto una, prevedevano in sala di registrazione ai Trident Stu-
il doppio spettacolo, pomeridiano dios di Londra; le basi musicali del
(17:00) e serale (21:00). Oltre a rive- disco non furono risuonate ma solo
larsi un ottimo successo dal punto di remixate e Tagliapietra ricantò le par-
vista commerciale, come era del re- ti vocali in inglese utilizzando effet-
sto prevedibile, il tour consentì an- tivamente le liriche scritte da Ham-
che a Peter e alle Orme di passare un mill. Tutto lineare, se non fosse per
po’ di tempo insieme e di conoscersi il fatto che i testi inglesi non sono
meglio: “Durante la tournée è nata la semplice traduzione di quelli ita-
un’amicizia. Viaggiavamo insieme, liani. Idealmente potremmo definir-
avevamo lo stesso albergo, mangia- li una sorta di raffinata “variazione
vamo insieme negli stessi ristoran- sul tema”, anche se il modus operan-
ti, eravamo veramente a stretto con- di adottato da Peter non è del tutto
tatto l’uno con l’altro. Mi ricordo che chiaro. Pagliuca ricorda che a Ham-
insieme ci siamo divertiti un sacco”. mill venne data carta bianca: “A noi
Alla fine dall’amicizia nacque anche non interessava una traduzione dei
una collaborazione artistica: Le Or- nostri testi. Abbiamo lavorato sepa-
me infatti stavano lavorando al loro ratamente. Poi però a un certo pun-
nuovo album, il terzo dopo COLLA- to gli abbiamo mandato il disco com-
GE e UOMO DI PEZZA, e dal vivo pleto, altrimenti non avrebbe potuto
già eseguivano alcuni estratti in an- rispettare la metrica degli originali.
teprima. La cosa incuriosì Peter che Perciò possiamo dire che i suoi testi
si fece raccontare il concept, il quale sono stati scritti tenendo conto della
era basato sull’epopea di due pianeti nostra musica e dei nostri testi”. Ef-
– Felona e Sorona – in perenne anti- fettivamente, andando a confrontare
tesi tra loro. Inutile dire che, da gran- le liriche inglesi con quelle italiane,
de appassionato di fantascienza qual non emergono particolari differen-
era, rimase particolarmente colpito ze nell’arco narrativo dell’intera vi-
sia dall’argomento trattato che dal- cenda, ma le parole utilizzate per rac-
la storia. contarla non sono le stesse: più che
15
COVER STORY
LE ORME 50 ANNI DI FELONA E SORONA
di una traduzione, potremmo parla-
re di un raffinato adattamento. Anche
dal punto di vista strutturale vanno
segnalati degli aggiustamenti: Ham-
mill decide infatti di accorpare le ulti-
me due tracce della prima facciata (La
solitudine di chi protegge il mondo e L’e-
quilibrio) in un’unica traccia, intitolata
The Maker, e di rinominare come So-
rona la seconda traccia del lato B, Atte-
sa inerte, mentre la prima traccia – ap-
punto Sorona nella versione italiana –
prende il titolo di Web Of Time.
Epilogo
La realizzazione di FELONA & SO-
RONA ebbe un ulteriore corollario.
Quando Hammill si presentò ai Tri-
dent Studios per aiutare Tagliapie-
tra con la pronuncia inglese, si portò
dietro David Jackson, amico e fiati-
sta dei Van der Graaf Generator. Pe-
ter suggerì al gruppo di far sovrainci-
dere a David alcune parti di sax e flau-
to sulle basi originali, raccogliendo il
consenso dei tre musicisti. A quanto
pare, però, il produttore Gian Pie-
ro Reverberi impedì che queste par-
ti fossero utilizzate nel mix definitivo:
“Secondo Reverberi le nuove parti Sopra: una simpatica caricatura di Aldo
di fiati avrebbero cambiato il carat- Tagliapietra, realizzata da Hammill durante
tere stesso dell’opera. Sarebbe stato il tour del 1972 con Le Orme.
diverso se l’opera fosse nata fin dal
16
MICHI DEI ROSSI RACCONTA UN PO’ DI STORIE
DI QUEL PERIODO…
Michi talks
Testo: Guido Bellachioma
FRANCESCO DESMAELE
quasi lo stesso, per il risultato fina- GLORIAM cinque anni prima, rag- le ascolto, sento che io avrei potuto
le sicuramente meno comprometten- Michi Dei Rossi giungendo una buona intesa, umana fare meglio. La solitudine di chi proteg-
te, non ce ne siamo mai pentiti”. In durante e tecnica. Oggi dico che le composizio- ge il mondo, ricco d’atmosfera, si basa
il soundcheck
Italia in quel periodo gli appassiona- al teatro Brancaccio
ni sono in linea con quelle di COLLA- molto sul testo, che fa un po’ decol-
ti degli Shadows, guidati dal chitarri- di Roma GE e UOMO DI PEZZA però ci so- lare il concept. L’equilibrio ha un bel
sta Hank Marvin, erano moltissimi e (26 aprile 2016). no parti più complicate, vedi la fuga lavoro di tastiere e combinazioni rit-
18
miche intriganti, molto divertente da Servizio del Tra suono e copertina e sofisticato. Quell’immagine aiu-
eseguire in concerto, oggi come allo- settimanale «TV Prima dell’incisione ci chiudevamo tò l’album a rimanere in classifica
Sorrisi e Canzoni»
ra. Sorona è talmente triste da stimo- (18 novembre 1973).
nella nostra sala prove, come per a lungo; a tutt’oggi è l’album delle
lare un po’ di angoscia, pur se que- ogni disco, ad arrangiare tutto il ma- Orme più rappresentativo e accla-
sta particolarità è anche il suo fasci- teriale a disposizione. All’inizio del- mato nel mondo prog.
no; al momento dell’incisione, non le registrazioni c’era la musica ma
avendo percussioni a disposizione, non ancora l’idea di copertina. I pia- La fine della trilogia prog
preferii non metterci la batteria, og- neti del sogno e della speranza è il ti- Eravamo in tour con Peter Ham-
gi dal vivo uso i miei tamburi con lo tolo di un meraviglioso quadro di mill. Lui apriva lo spettacolo, ac-
stile dei timpani da concerto, all’epo- Lanfranco Frigeri, pittore visio- compagnandosi con il piano e con
ca non mi venne l’idea, peccato! At- nario dell’immaginario fantastico la chitarra; noi eseguivamo in ante-
tesa inerte, che presenta l’inserimen- (Quingentole, 22 febbraio 1920 – prima la seconda facciata di FELO-
to della sirena con il Moog in 5/4, il Poggio Rusco, 17 giugno 2019. Nel NA E SORONA, appena registrata
giro del basso e la batteria che suona 1970 Brian W. Aldiss, uno dei più (la prima sarebbe stata inserita so-
come la disco music con il mio hi-hat apprezzati scrittori di fantascienza, lo a tour terminato). A Peter piac-
in levare, mi piace ancora molto; ri- utilizza un suo dipinto, I grandi ma- que talmente tanto e ci disse: “Se
cordo che l’arrangiamento venne re- estri del sogno, per la copertina del li- mai la inciderete in inglese vorrei
alizzato alle prove in modo del tut- bro A Romance of the Equator, utilizza- esser io a tradurre i testi!”. E così fu.
to spontaneo. Ritratto di un mattino, a to nel 2013 anche da La Maschera Con la nuova versione andammo in
mio avviso, è il più bel brano dell’in- di Cera per LE PORTE DEL DO- tour per 15 giorni in Inghilterra. Fu
tero lavoro (parlo solo della parte MANI). Se non ricordo male, men- un vero trionfo e per la prima vol-
strumentale), anche oggi quando lo tre stavamo registrando la seconda ta concedemmo il bis, che in Italia
suono mi vengono i medesimi brivi- facciata, Toni ci disse di aver visto ancora doveva essere introdotto.
di del 1973. All’infuori del tempo è la la mostra di questo pittore e che se- Suonammo al Marquee di Londra,
conclusione della storia per quanto condo lui poteva essere l’artista giu- uno dei locali leggendari della mu-
riguarda i testi. Anche se è difficile, sto per Le Orme. Lo contattammo, sica rock degli anni Settanta, Man-
Ritorno al nulla è fantastica da suona- facendogli ascoltare la musica e rac- chester, Aylesbury (Borough Assem-
re. Ricordo che nel 1973 alla fine del contandogli la storia dei pianeti al- bly Hall), alcune volte con artisti in-
brano mi sembrava di non avere più la base del concept, così la coperti- glesi, come i Wolf di Darryl Way, ex
il polso del braccio sinistro, oggi uso na venne alla luce per completare il violinista dei Curved Air, e il cantau-
una tecnica differente e quel proble- tutto. Lanfranco aveva centrato l’ar- tore John Martyn, un tipo allegro e a
ma l’ho superato. gomento in modo molto raffinato cui piaceva fare bisboccia.
19
COVER STORY
LE ORME 50 ANNI DI FELONA E SORONA
Live 1973: i ricordi di Aldo un concerto pomeridiano e uno se-
Tagliapietra rale. Mettemmo a punto uno show
(da «Classic Rock» n. 5 innovativo, basato su idee semplici
– aprile 2013). ed efficaci. Durante il tour di FELO-
NA E SORONA il nostro responsa-
In quegli anni sapevi quando iniziava bile delle luci, Pepi Morgia, punta-
un tour ma non quando finiva. Era- va sul fondale bianco alle nostre spal-
vamo sempre in giro. Il nostro mana- le due fari. I fasci di luce erano filtrati
ger, anzi impresario, come si diceva e davano un effetto psichedelico. Per
una volta, ci trovò ottimi ingaggi nei l’organizzazione prendemmo spun-
teatri, che erano i posti con l’acusti- to dagli stranieri: ogni due mesi an-
ca migliore. Poi si suonava nei club o davamo in Inghilterra e guardavamo
nelle balere dove, fino alla fine degli come lavoravano King Crimson,
anni Sessanta, alla domenica pome- Pink Floyd, Genesis. Ci piaceva te-
riggio c’era il famigerato ‘pomeriggio Articoli e manifesti nere concerti e le uniche difficoltà si
beat’ con la band dal vivo che propo- del settimanale presentavano quando suonavamo
neva i cosiddetti ballabili. Andare in «Ciao 2001» pezzi come Gioco di bimba, che aveva
(1973). A destra la
tour nei teatri era doppiamente fati- recensione apparsa
avuto un clamoroso successo e quin-
coso: per coprire i costi e riuscire a sulla stessa rivista di per gli “alternativi” rappresenta-
guadagnare qualche soldo facevamo (29 aprile 1973). va la prova che ci eravamo venduti al
Ascolti al contrario?
(Recensione di Enzo Caffarelli
da «Ciao 2001», 1973)
I tanti volti
di FELONA
Testo: Tino Tozzi
F Hammill, l’inizio
dell’anno è contrad-
distinto da vacanze separa-
ZA e al secondo come grup-
po. Pagliuca è secondo per
la categoria pianisti-orga-
te. Pagliuca vorrebbe un ri- nisti, quarto in quella stru-
tiro a tre per finire il disco mentisti-jolly e quinto, con
in preparazione, ma gli impe- Tagliapietra, nella categoria
gni familiari dei suoi colleghi dei compositori. Tagliapietra è
non lo consentono. Così si re- quarto, sia come cantante sia co-
ca presso Caorle, dove passa intere me chitarrista, mentre Dei Rossi è
Label della versione
giornate in solitudine sulla spiaggia giapponese secondo nella classifica dei batteristi.
meditando e componendo l’overtu- di FELONA A fine gennaio 1973 Le Orme torna-
re di FELONA E SORONA. Dei Ros- & SORONA. no a Milano con l’intento di ultima-
si trascorre lo stesso periodo re le incisioni del nuovo al-
con la famiglia sulle Dolomi- bum. Pagliuca ha in mente
ti, mentre Tagliapietra torna un buon testo da legare con
a Murano, sua città natale, FELONA E SORONA i vari frammenti musicali già
trascorrendo il tempo libero LP Philips 6323 023 A – composti e, grazie al sapien-
insieme ai soffiatori di vetro. (run of groove 03/03/1973) te apporto di Reverberi, vie-
Nel frattempo numerose te- ne terminata e incisa la pri-
state giornalistiche continua- Testi e musiche di Pagliuca e ma facciata.
no ad occuparsi del fenome- Tagliapietra Peter Hammill, che in quel
no pop dell’anno. Un gio- Composto e arrangiato da Le Orme periodo si trova in Italia per
Prodotto da Gian Piero Reverberi; Copertina della rivista
vane giornalista, Claudio Tecnico del suono Bruno seguire il Charisma Festival, «Il Monello», edita
Lippi, scrive un articolo sul incontra i musicisti venezia- il 1° febbraio 1973.
Malasoma.
settimanale «Il Monello», la Finito di registrare il 20/2/1973 ni e definisce la collaborazio-
cui copertina raffigura un di- negli Studi Fonorama di Milano. ne per la traduzione in ingle-
segno dei tre intenti a suona- (ottobre-novembre 1972 viene se dei testi.
re i loro rispettivi strumenti. registrata la seconda facciata, nel La copertina del disco vie- parti. Nella prima, un uomo e una
gennaio-febbraio 1973 è incisa la
La rivista «Qui Giovani» in- prima facciata) ne commissionata all’artista donna si abbracciano amorevolmen-
dice un referendum riguar- Copertina: I pianeti del sogno mantovano Lanfranco, no- te, immersi in una luce cosmica, in
dante l’anno appena trascor- e della speranza, dipinto da to per i suoi dipinti visiona- una dimensione onirica ma suaden-
so, denominato Pop Poll, per Lanfranco; designer Mario ri e considerato tra i padri te. Nella seconda, le due figure so-
determinare i “migliori” nei Convertino. La primissima del surrealismo italiano. Il no voltate di spalle, fianco a fianco,
diversi ambiti musicali. Le tiratura ha il gatefold laminato, pittore dipinge per Le Orme protese in un vuoto infernale, dirette
cartonato nella seconda.
Orme si classificano al primo un olio su tela diviso in due verso una strada senza ritorno.
24
Felona e Sorona sono i due Giovedì 5 aprile a Milano Lee
pianeti fratelli del sogno e Orme ricevono il loro pri--
della speranza. Pur gravitan-
ALTRE RISTAMPE mo disco d’oro per le vendi--
do nello stesso cosmo, sono IN ORDINE te dei primi due album. Con--
inconsapevoli della rispet- CRONOLOGICO temporaneamente presenta--
tiva esistenza. Il primo è ra-
dioso di luce, regno di pace
DI USCITA no il nuovo Lp alla stampaa
specializzata, che però conti--
e serenità. L’altro, piccolo e 2011: Universal Music – nua a rimanere troppo criticaa
tenebroso, vive in uno stato 060252771667 in formato doppio nei confronti del gruppo. Glii
abulico-vegetativo, senza più 33 giri, edizione limitata e si riconosce una piacevole e
numerata (1.000 copie) – Italia
speranza. L’Essere Supremo, 2015: Vinyl Magic – VM LP
raffinata tecnica strumentale,,
però, irritato perché l’astro 175 BTF, vinile nero, verde e ma anche una stasi creativa..
felice si è dimenticato di Lui, trasparente – Italia Il pubblico sembra pensarlaa
rivolge il suo sguardo ver- 2015: Vinyl Magic – VM LP 178 diversamente, così FELONA A
so Sorona e per un momen- BTF – Italia E SORONA raggiunge, a fi--
to brevissimo si stabilisce 2017: De Agostini, collana Prog ne maggio, la prima posizio--
Rock Italiano, solo per la vendita
l’equilibrio tra i due piane- in edicola – volume 7, vinile nero,
ne degli album più venduti in n
Sopra: edizione giapponese European Rock
ti, colpiti entrambi dalla lu- con fascicolo allegato di 12 pagine Italia, contendendo il primato Legends. Sotto: jukebox del 45 giri Felona.
ce divina. Successivamente, – Italia ai Pink Floyd di THE DARK
le due forme di vita si ribal- 2023: Universal Music – SIDE OF THE MOON.
tano completamente nel gio- nella collana Prog Rock Italia
co dell’imponderabile. Non (24 marzo), 33 giri numerati La confezione del disco, apri- FELONA E SORONA su nastro ma-
e rimasterizzati dai master
ci sarà mai la felicità per en- analogici dell’epoca, come
bile, nella primissima stam- gnetico è in Stereo 8 (Philips 7776
trambi, la luce dell’uno sarà aveva già fatto con COLLAGE pa è plastificata, mentre nelle 008) e musicassetta (Philips 7119
il buio dell’altro. Un album e UOMO DI PEZZA. Tre le successive perde questa carat- 020). Quest’ultima sarà ripubblicata
dal contenuto molto poeti- edizioni in commercio: due con teristica. All’interno trovia- due volte nei decenni successivi con
co, piacevole e raffinato nel- l’artwork originale (vinile nero mo titoli, testi, crediti e una il medesimo numero di catalogo e
lo stesso tempo, considerato – 3528995/900 copie – e giallo – breve storia dei due pianeti. piccole variazioni grafiche.
3529061/100), una con copertina
non a caso l’opera più riusci- bianca (test pressing, vinile nero –
L’etichetta è di colore blu scu-
ta del trio, ma anche uno dei 3529062/50). ro con le scritte argentate. La Diverse sono le edizioni Cd. La prima è
momenti più alti del progres- ristampa italiana degli anni italiana del 1990 (Philips 842 507–2),
sive tricolore. Ottanta per la Linea Succes- la seconda giapponese in paper sleeve
Suddiviso in nove episodi, si so è in busta singola con stes- (Philips UICY-9116, 2001) e una del-
apre con il magistrale attacco di So- so numero di catalogo e stessa grafi- la European Rock Legend label, anco-
spesi nell’incredibile seguita dalla spen- ca. La sola edizione estera in vinile è ra giapponese (ERLCD-0004, 2001).
sierata ballata acustica Felona, gioio- quella illegale della Corea, edita nel Nel 2011 il disco è stato ripubblica-
sa descrizione di un mondo felice 1983 (copertina monocromatica az- to sia in doppio 33 giri, limitato a
dove “le donne e le cicale discorro- zurra sul davanti e grigia nel retro). mille copie (Universal Music Group
no d’amore”. La prima faccia- Essendo la label uguale alle 0602527716671), che in doppio Cd
ta si chiude con l’alternanza di ristampe della Linea Succes- Delux (0602527628363), contenen-
suoni spaziali e note malinco- so, ma di colore azzurro, il te la versione originale rimasterizza-
niche impreziosite dall’eterea FELONA numero di catalogo appare lo ta e, per la prima volta, la versione
voce di Tagliapietra, che assu- & SORONA stesso, anche se vi è l’aggiun- in inglese, uscita solo per il mercato
me talvolta toni drammatici. ta di un’ulteriore numerazio- britannico. Il doppio Cd è offerto in
La cupa Sorona apre una b-si- In Between / Felona / The Maker / ne tipica delle stampe corea- un’elegante confezione digipack con
de all’insegna di atmosfere Web Of Time / Sorona / The Plan / (n° cat 62).
ne (n un booklet curatissimo, che ha foto
oniriche, dove l’equilibrio tra The Balance / Return To Naught
i due pianeti viene presto in-
franto da un destino già scrit- Lp Charisma CAS 1072
to. Segue All’infuori del tempo, Toni Pagliuca: Organ
ballata acustica che ripropone Aldo Tagliapietra: Guitar
il tema della vita come un cer- Michi Dei Rossi: Drums and
chio: “La fine è un cerchio e Percussion
il cerchio è la vita… non cam- Produced by Gian Piero Reverberi
bia niente all’infuori del tem- Music by Toni Pagliuca and Aldo
po”. La degna conclusione di Tagliapietra
questa opera rock è lo stru- All lyrics by Peter Hammill
mentale Ritorno al nulla, un Front Painting by Lanfranco
crescendo sonoro di tastiere, Marketed by B&C Records, 37
sintetizzatore e batteria dal Soho Square, London, W1.
ritmo incessante, un’incredi- Printed & made by the E.J. Day
bile discesa verso l’oblio. Group, London & Bedford.
Il disco esce nei negozi il 10 Copertina apribile con all’internoo
aprile e contemporaneamen- testi e storia dei pianeti in linguaa
te viene promosso con un inglese.
lungo e spettacolare tour.
25
COVER STORY
LE ORME
rare e inedite della band in
studio durante le fasi di re-
gistrazione; inoltre vi sono
numerose note bio-disco-
grafiche in italiano e in in- «Eravamo parte
glese.
di un movimento
Il gruppo torna a Lon- che fece la storia
dra, presso i Trident Stu- della musica
dios per incidere la versio-
ne inglese del disco. Le li-
contemporanea
riche sono affidate a Peter in modo prepotente
Hammill che compie una e dirompente»
bellissima traduzione man-
tenendo intatta la poetica
Michi Dei Rossi
narrativa della storia dei
due pianeti in contrappo-
sizione. Dal punto di vista
musicale, la base risulta es-
sere uguale a quella italia- ziano per il titolo nella label (la ti-
na, ma nel mixaggio sono pica Charisma con il cappellaio mat-
rilevabili piccole differenze to) che risulta il seguente: FELONA
di limpidezza. La registra- AND D(S)ORONA. In Inghilterra
zione di un’ulteriore pista sono stampate contemporaneamen-
con pregevoli assoli di Da- te al vinile, la musicassetta (ZCCAS
vid Jackson (pittoresco e 1072) e la cartuccia Stereo 8 (Y8CAS
inconfondibile sassofonista 1072), sempre su etichetta Charisma
dei Van der Graaf Genera- (settembre 1973).
tor) non viene inserita, sia Il disco è stato stampato in Giappo-
perché considerata troppo ridondan- Retro e fronte ficata personalmente). Ufficialmente ne nel 1977 su Charisma RJ-7222,
te, sia per conservare il sound origi- dell’edizione il 33 giri con etichetta Charisma vie- anche in questo caso la grafica rima-
giapponese
nale. Anche i brani, La solitudine di Charisma RJ-7222.
ne posto in vendita nel Regno Unito ne la stessa, ma la copertina è a busta
chi protegge il mondo e L’equilibrio so- il 31 agosto, anche se alcune copie so- chiusa (l’OBI riporta la dicitura Rock
no riuniti in un’unica canzone intito- no state stampate venerdì 17 agosto, Company ’77 Professional Collection). I
lata The Maker per volere dello stes- ma subito ritirate dal mercato per- testi inglesi sono stampati nella back
so Hammill, che conferisce un signi- ché difettose. La copertina è uguale cover. La label è generalmente la stes-
ficato unitario. In Italia si riescono a a quella italiana, eccetto che nel tito- sa del Cappellaio Matto, tranne quel-
trovare solamente copie d’importa- lo, in cui la congiunzione tra i nomi le promozionali, bianche con solo i
zione, anche se la Philips ne stampa dei pianeti risulta essere &. All’inter- titoli. All’interno c’è un inserto in ca-
alcune in tiratura limitata per la pro- Aldo e Michi no i titoli, i crediti e le liriche sono ratteri giapponesi con la storia del
mozione ai giornalisti (cosa mai veri- in studio. in inglese. Alcune copie si differen- gruppo fino a quel momento e una
26
no. Con lo stesso brano Le Orme par- la giornata mondiale della musica)
tecipano, il 6 settembre, alla finale con una serie di pubblicazioni in vi-
di Asiago del Festivalbar 1973, apren- nile in edizione limitata sia di artisti
do ufficialmente la manifestazione stranieri che italiani, tra cui il 7” di
in qualità di ospiti d’onore. Il singo- Felona con la grafica originale. Gli Al-
lo jukebox (Felona, Philips AS 214) gebra nel 1997 eseguono una versio-
risulta uno dei più gettonati, men- ne di FELONA E SORONA, inclusa
tre più interessante, anche se meno nel box ZARATHUSTRA’S REVEN-
conosciuto, è il promo per jukebox GE della Mellow Records (MMP 328
(Philips AS 242). A/B/C/D). Gli Aurora Lunare suona-
Il 19 aprile 2014 la Universal Mu- no Ritorno al nulla con la Tolo Marton,
sic ha celebrato il RECORD STO- e All’infuori del tempo nel Cd LOCAN-
RE DAY (settimo anniversario del- DA DEL VENTO (edito nel 2013 dal-
LUCA FIACCAVENTO
L’estate è all’insegna del brano Felo-
Sotto: Dei Rossi
na, più lungo rispetto alla versione e Pagliuca
dell’album perché in coda è aggiun- (Planet, Roma,
ta la parte finale di Ritratto di un matti- 27 marzo 2015).
FRANCESCO DESMAELE
FRANCESCO DESMAELE
27
Con
i/o
inizia
il viaggio
Peter Gabriel è di nuovo tra noi…
lo dimostra la scansione temporale dell’uscita dei brani
che costituiranno il suo nuovo album a distanza
di vent’anni dal precedente lavoro in studio, UP.
In base alle esigenze di una rivista cartacea come
«Prog Italia» non possiamo parlare dei brani come Peter
li pubblica, ovvero a ogni luna piena.
Il primo brano è stato Panopticom, seguito,
dopo che avevamo chiuso la rivista, da The Court…
poi vedremo…
le uscite dei vari singoli no prima della sua cosa di fisico che vale la pena vedere
e un intero tour – già pubblicazione, da di persona durante una delle sue in-
fissato con due date un’improvvisa- stallazioni”.
31
Ottobre 1967.
Geoffrey Arnold Beck,
universalmente conosciuto
come Jeff, è stato un chitarrista
trasversale, capace
di mantenere una dignità
notevole pur attraversando
tutte le fasi del music business.
Nato il 24 giugno 1944
a Wallington, Londra,
e morto il 10 gennaio 2023
a Wadhurst, paese di 4000
abitanti dell’East Sussex, dove
viveva dall’estate 1975.
Nel nome di
33
JEFF BECK
S
crivere un articolo su Jeff Beck,
specialmente poco dopo la sua
morte, non è semplice, d’al-
apparentemente non aveva limiti. sempre lì: il vezzo dell’essere uma-
no di dover identificare ed etichetta-
re tutto con l’obiettivo di rendere la
tronde non sarebbe stato faci-
le neanche prima, visto che si
trattava di un artista unico e
Mancherai a me e milioni di fan» realtà facilmente riconoscibile ed in-
quadrabile in comode categorie pre-
costituite. E così, tutto ciò che può ra-
inimitabile. Il cuore degli ap-
passionati, che lo hanno sempre se-
guito e amato con profondo tra-
Jimmy Page pidamente essere ricondotto all’in-
terno di schemi diventa familiare e,
dunque, facilmente assimilabile. Pia-
sporto, trabocca ancora del senso di ce immediatamente ciò che possia-
smarrimento e di tristezza, che pri- mo riconoscere, perché non compor-
ma o poi lasceranno il posto alla ine- ta fatica e non mette in discussione le
vitabile accettazione della realtà. 10 trario per natura. Potremmo quasi nostre certezze. Poi, però, ci sono dei
gennaio 2023… quel maledetto gior- dire che sia il chitarrista sconosciuto fenomeni in natura, neanche troppo
no verrebbe da dire. Ma proviamo più famoso al mondo. O, se preferi- rari, difficilmente inquadrabili nel-
a dare un senso e una direzione alle te, il chitarrista meno conosciuto più le categorie tradizionali con cui sche-
emozioni che hanno accompagnato famoso al mondo. Insomma, è un os- matizziamo la realtà e che ci chiedo-
la sua scomparsa, cercando di tribu- simoro. Una contraddizione in ter- no qualche sforzo in più per poter-
tare il suo talento e la sua originali- mini. Un contrasto intrinseco. D’al- li decifrare. Oggetti o personaggi che
tà nell’ambito di un racconto che, at- tronde la realtà è frutto di perenni a primo impatto ci lasciano spiazzati
traverso parole, immagini, ricordi e contrasti. Essa si alimenta di tali con- e spaesati. A questo punto, si hanno
analisi, possa offrire una sintesi, spe- traddizioni e ne fa una sintesi. Pen- due tipi di reazioni. Qualcuno si riti-
riamo utile e interessante, del genio siamo alla notte e al giorno, al caldo ra nelle proprie certezze senza cam-
di questo musicista. e al freddo, al solido e al liquido. E biare mai, altri rimangono affasci-
Jeff Beck Group: tuttavia, anche se molto di quello che nati da questo senso di “non fami-
e sei unico!
Mickey Waller cabile, ad un’analisi più attenta, die- re, certi della sensazione che ne usci-
e Rod Stewart
(BBC Television tro le apparenze sensibili convivono ranno completamente conquistati
Non è facile inquadrare lo stile e la Centre, Londra, contrasti e antinomie (ah, il “velo di e modificati. Questo è l’effetto che
musica di Jeff Beck. Camaleontico, aprile 1967). Maya”! Nell’India antica Maya inter- l’approccio adottato da Beck sulla
stilisticamente inafferrabile, aller- pretava la capacità degli dei di mani- chitarra e nel creare musica può ave-
gico alle mode e ai sentieri mu- festarsi e trasformarsi in infinite for- re sull’ascoltatore al primo impatto.
sicali più comuni, bastian con- me, ma proprio questo potere finiva Ed è quello che spesso ho potuto ri-
JEFF BECK
trasportandolo su coordinate
una Gibson Les Paul, collegata a una stinata a chiudersi bruscamente. Una
testata Marshall Super Lead da 100w mancanza di direzione, disorganizza-
crunchata e spinta da un fuzz o un tre- zione interna, contrasti con il mana-
40
JEFF BECK
li e dalla presenza di alcune vocalist
femminili (Joss Stone, Imelda May
e Olivia Safe). Il chitarrista forni- «La sua musica mi ha emozionato
sce due interpretazioni strumentali
da brivido: Over The Rainbow (scrit-
ta nel 1939 da Harold Arlen, con te-
e ispirato innumerevoli volte.
sto di E.Y. Harburg, per la colonna
sonora del film Il mago di Oz, cantata
da Judy Garland) e Nessun dorma di
Sarà per sempre nei nostri cuori»
Giacomo Puccini. Presente anche I
Put A Spell On You, successo di Jala-
cy “Screamin’ Jay” Hawkins (no-
David Gilmour
vembre 1956), cantata da Joss Stone,
che nel 2011 ottiene la nomination
ai Grammy Awards nella categoria
“Best rock performance by a duo or
group with vocal”. Il momento coin-
cide con il cambio di management e
con l’inizio, potremmo dire, di una
nuova vita artistica. Seguono diver-
si tour di successo, premiazioni e ri-
conoscimenti alla carriera, l’ammis-
sione alla Rock & Roll Hall of Fa-
me, nuovi album dal vivo (LIVE+
nel 2015 e LIVE AT HOLLYWOOD
BOWL nel 2017), il successivo disco
in studio, LOUD HAILER (2016),
che vede la collaborazione di due
giovani musiciste, una chitarrista,
una cantante e un sound sempre fre-
sco e moderno, poi, purtroppo, l’ul-
timo lavoro in studio (18), realizza-
to nel 2022 con la collaborazione di
Johnny Depp, suo fan e amico.
Jeff Beck ha innovato radicalmen-
te il senso e l’uso della chitarra elet-
trica, attraverso il testardo e appas-
sionato perseguimento di un unico
obiettivo: la musica. Ha attraversato
i generi abbattendone i confini e ri-
definendone i linguaggi, con la stes-
sa attitudine alla scoperta che muo-
ve un navigatore alla ricerca di nuo-
vi mondi. Ha sviluppato una tecnica
personale originale e inarrivabile,
frutto di continue ricerche e della vo-
glia di oltrepassare i limiti fisici dello
strumento, sfidandone l’uso conven-
zionale, senza smettere di cercare, di
mutare, di evolversi, anche al prez-
zo di una minore celebrità. Tuttavia
non è da tutti i chitarristi, soprattut-
to quelli dediti alla musica strumen-
tale, essere definiti Guitarist’s Guita-
rist ed essere nella Rock & Roll Hall
of Fame.
Ci mancherai Jeff.
Questo è dannatamente
sicuro…
JEFF BECK
DONOVAN
Barabajagal (Love Is Hot)
giugno 1969
Cozy Powell
TILT, 1981
SIMONE CECCHETTI
44
JEFF BECK
Roger Waters
AMUSED TO DEATH, 1992
Ozzy Osbourne
(2022).
ROSS HALFIN
pressione, ma è una mia valutazio-
ne, che la musica di Waters lo abbia
coinvolto in maniera particolare. Il
Roger Waters, concept del racconto sonoro è ispi- inarrivabile di leva, armonici e uso
Londra, 2018. rato in parte al libro del sociologo dinamico della manopola del volu-
americano Neil Postman, intitolato me, come se una entità divina le sus-
Divertirsi da morire. Il discorso pubbli- surrasse da chissà quale dimensio-
co nell’era dello spettacolo (1985). I te- ne e lui le stesse riproducendo con
sti, come sempre nel caso di Waters, semplicità disarmante. Da ricordare
sono profondi, sarcastici e attuali. il solo su What God Wants – Part 3,
L’alchimia musicale pare funzionare in cui scelta delle note, gusto, me-
nei sette brani in cui è presente (ce lodia, tocco, inventiva e tecnica s’in-
ne sono altri sette dove la chitarra è contrano, amalgamandosi perfetta-
suonata da Steve Lukather dei To- mente. È semplicemente il solo che
to e da Geoff Whitehorn dei Pro- tanti chitarristi, ai quali mi aggiun-
col Harum). Si avverte la simbiosi go, vorrebbero scrivere, ma che solo
perfetta tra il contenuto dei testi e la un genio come Jeff sa ideare.
capacità espressiva della sua chitar-
ra. Entrambi sembrano completarsi
a vicenda. II lirismo raggiunto dalla
sei corde lascia senza parole.
Ozzy Osbourne
PATIENT NUMBER, 9 – 2022
L’ispirazione dei suoi soli, che si
può percepire (e di cui si può go- Ultima collaborazione, purtroppo,
dere, direi), tocca vette inaudite. Il prima della sua improvvisa diparti-
miglior Beck! Provate ad ascoltare ta. Ozzy Osbourne vorrebbe i tre
It’s A Miracle (minuto 7:27), quan- ex Yardbirds come ospiti ma rie-
do la chitarra esplode in una me- sce ad avere solo Clapton e Beck. Pa-
lodia drammatica, lancinante, stra- ge pare non pervenuto. Peccato! Jeff
ziante, suonata con l’uso combinato suona nella title-track nonché sin-
di armonici e leva. Una melodia che golo di lancio e in A Thousand Sha-
sfoga il proprio dolore e che termi- des. Anche in un contesto metal sa
na con una nota di ritrovata sereni- tirare fuori il solo adatto, però sen-
tà. Da brividi! Il fraseggio, aggressi- za rinunciare alla sua eclettica iden-
vo ma ironico, su What God Wants – tità e al gusto che lo caratterizza.
Part 1, tra distorsioni, fischi e la leva Come sempre gli interventi solisti-
con cui sembra tirare fuori tutta la ci risultano ispirati, raffinati e allo
sua passionalità. O ancora… le frasi stesso tempo aggressivi e pertinen-
eteree, malinconiche, sognanti, me- ti. Ozzy porta a casa un bel risulta-
tafisiche che suona su The Ballad Of to e non nasconde affatto la sua sod-
Bill Hubbard in un gioco sapiente e disfazione.
45
JEFF BECK
My guitars…
Nel corso della sua carriera Beck ha utilizzato diversi
modelli di chitarra. Tuttavia, nei limiti dello spazio
a nostra disposizione ci limiteremo
a presentare quelli più rappresentativi.
1 Fender Esquier 2 2
Telecaster 1954
Cedutagli da John Walker dei
Walker Brothers, a differenza delle
Telecaster standard questa Esquier
è dotata di un solo pick-up single-
coil posizionato al ponte. Periodo
Yardbirds, 1959.
natural 1954
Utilizzata a partire dal 1969 in
dai rimandi cromatici del corpo
chitarra. Nel 2009 la Gibson
della chitarra
ha prodotto una edizione limitata
coppia con la Gibson, questa “Oxblood”.
della “Oxblo
Stratocaster, che ha la tastiera in
acero, è dotata di tre pick-up single- 3
coil, meno aggressivi rispetto agli
humbucker della Gibson, ma più
brillanti. La vediamo nel video dal
vivo del JBG al Beat Club, 1972.
5 Fender Stratocaster 6
realizzato due serie signature. La
8
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Attivi da molti anni, gli iNFiNiEN sono arrivati al terzo
album (BEYOND THE VEIL), mantenendo un’ispirazione
costantemente in crescita, aprendo il prog alla ricca
tavolozza di suggestioni tra world music e jazz.
CONTAMINAZIONI
INFINITE Testo: Lorenzo Barbagli
P
ur essendo tra le realtà più stimolanti e in- terreno comune nel metal. Tom e Jordan studia-
teressanti del prog contemporaneo, gli iN- vano entrambi jazz, mentre io frequentavo cor-
FiNiEN rimangono un nome di nicchia si di musica classica nella stessa scuola. Il filo che
tra le fila di questo genere. Sarà forse la lo- ci univa era il desiderio di sperimentare, di non
ro sporadicità di pubblicazioni a renderli essere incasellati in nessun genere. Avevamo
poco noti, ma l’ultimo album BEYOND THE un interesse collettivo nel fare musica strana.
VEIL, uscito il 6 ottobre, che segue l’altrettanto Ognuno ha insegnato agli altri ciò che sapeva
ottimo LIGHT AT THE ENDLESS TUNNEL e che amava. Abbiamo continuato a imparare
(2016), rimane una delle uscite più meritevo- insieme, condividendo il bisogno fondamenta-
li del 2022. Il quartetto di Filadelfia è compo- le di esprimersi, suonare insieme è sempre sta-
sto da Chrissie Loftus (voce, tastiere), Jor- to catartico. I nostri diversi background ci han-
dan Berger (basso), Tom Cullen (batteria) no dato un suono unico. Il tempo ha smussato
e Matt Hollenberg (chitarra), musicisti con gli spigoli quando abbiamo trovato la nostra vo-
studi professionali alle spalle, che utilizzano ce come collettiva.
la propria esperienza per creare un peculiare
e avventuroso mix sonoro, fatto di molteplici A livello compositivo come si combinano
contaminazioni pescando da fusion, world mu- queste differenze?
sic, psichedelia e prog. Jordan: La nostra diversità ci aiuta a sentire le
reciproche voci distinte attraverso la musica. Ci
Nascita della band? Come avete deciso sono stati momenti in cui tutti abbiamo scritto
la direzione musicale da prendere, nello stesso istante. Abbiamo messo insieme in-
considerando i vostri differenti tere sezioni con un’armonia molto ricca, il tut-
background? to mentre eravamo estremamente eccitati dalla
Chrissie: Gli iNFiNiEN sono nati a Filadelfia ricerca di ciò che sarebbe venuto dopo. Gli iN-
alla fine del 2003, anche se non abbiamo sem- FiNiEN sono diversi da qualsiasi altro gruppo
pre avuto lo stesso bassista. Il primo (Justin con cui abbia mai suonato.
Carney) si è trasferito in California nel 2007,
fortunatamente abbiamo avuto la possibilità Matt: Inoltre, a volte le influenze possono es-
di portare Jordan nel nostro mondo. All’inizio sere opposte l’una all’altra, il che aggiunge al-
vivevamo insieme in una casa piena di artisti, la musica una grande tensione e avventurosità.
ma ognuno di noi stava in una band differen- La scrittura deriva principalmente dall’improv-
te, solo in seguito abbiamo pensato che avrem- visazione in modo aperto, quindi anche se mu-
mo dovuto suonare insieme. Ci è voluto un po’ sicalmente finiscono per esserci parti stretta-
di tempo per combinare i nostri stili con armo- mente strutturate, si basa su materiale che è sta-
nia. Inizialmente Matt e Tom hanno trovato un to scoperto in un’improvvisazione. È così
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Da sinistra:
Chrissie Loftus,
Matt Hollenberg,
Jordan Berger
e Tom Cullen.
INFINIEN
che elementi disparati possono scatu- Come molte band statunitensi
rire insieme in un modo fluido; abbia- vi distaccate dai soliti canoni del
mo iniziato a capire come utilizzare prog sinfonico, contaminazione
deliberatamente questo aspetto. che sembra più una prerogativa
europea. C’è un motivo per questi
Il vostro esordio risale al 2006 con differenti approcci?
l’Ep HOW TO ACCEPT e sono Jordan: Per quanto riguarda le band
passati diversi anni tra un album che non si adattano a uno stile, che
e l’altro. Come sono maturati gli vanno “oltre” e cercano il proprio
iNFiNiEN in questo tempo? suono, sono assolutamente d’accor-
Jordan: Secondo me questa musica do! È difficile spiegare il perché se
non ha età. Mi porta in un luogo che pensi che le band inglesi non si spin-
esiste al di là del tempo e dello spa- gono così lontano… ma non sono si-
zio. Direi che la crescita maggiore è curo di quanto detto.
nell’armonia e nelle scelte degli accor-
di, ma ciò che è udibile lì non è dav- Tom: Non c’è alcuna causa, a parte il
vero “crescere”. Piuttosto, puoi sen- fatto che la nuova musica continuerà
tirci a nostro agio e audaci nel cerca- a superare i confini in modo naturale.
re di trovare un terreno più armonico Ogni epoca è unica e si rifletterà nella
e melodico a cui non siamo abituati. sua musica e nelle sue arti. Le cose de-
vono cambiare durante il tempo.
Tom: Immagino che ci sentiamo più a no- (Cleric, Sarattma, John Zorn ecc.).
stro agio come band dopo ogni uscita. For- È difficoltoso impostare un diverso Matt: Se intendi la contaminazione mu-
se abbiamo raccolto nuove idee o influen- stile strumentale in base al genere che sicale, personalmente sono motivato dal-
ze lungo la strada per aggiungerle al nostro suoni? lo spirito che distrugge il genere. Non so-
sound. Matt: Certo. Lo stile viene determinato da no fedele al concetto di prog in particola-
chi suona, che detta le linee di con- re, mi piace solo la musica avventurosa che
LIGHT AT THE ENDLESS fine esteticamente. Uso un suo- è vividamente dettagliata. Il prog è sicura-
TUNNEL per certi aspetti no di chitarra simile in molti dei mente poco popolare negli USA, ma il suo
lasciava spazio ad elementi progetti in cui sono coinvolto in significato assume un valore più ampio.
pop, BEYOND THE VEIL un dato momento, ma questa co- Inoltre, penso che artisti come Esperanza
sembra più orientato verso sa riguarda più l’interazione tra i Spalding, Thundercat e Hiatus Kaiyote
il prog. È giusto considerarlo musicisti. La chimica individuale potrebbero tutti essere giustamente definiti
il vostro lavoro più complesso? è ciò che crea uno stile unico. La progressive, pur non essendo vero prog per
Jordan: Penso che sia giusto dire mia scrittura e il suono della chi- come è inteso dai fan più oltranzisti.
che BEYOND THE VEIL contie- tarra crescono e sono influenzate
ne alcune delle nostre composi- da queste dinamiche. Secondo voi quale può essere una
zioni più complesse, ma contiene definizione ideale di prog pensando sia
anche alcuni dei nostri elementi Dal vostro stile che combina alle band del passato che a quelle
sonori più “semplici ma espansi- molti elementi eterogenei, del presente?
vi”, quindi il pendolo oscilla in en- i pezzi scaturiscono da jam Tom: Per me, prog è l’abbreviazione di mu-
trambe le direzioni in questo album. Spes- collettive oppure ognuno di voi porta sica progressiva. Qualsiasi tipo di musica ri-
so alterniamo tra una composizione molto dei frammenti da inserire? conoscibile all’interno dei paradigmi attua-
specifica e un panorama sonoro ad anda- Matt: Ci sono modi diversi in cui le canzo- li, però contenente anche elementi scono-
mento libero, completamente aperto. È ni vengono fuori. Possono nascere da fram- sciuti, è progressiva.
interessante notare che molte delle idee menti e temi composti nel corso degli anni,
più esuberanti e semplici risalgono ai pri- che i diversi membri riarmonizzano, oppu- Matt: Penso che qualsiasi artista o band che
mi giorni degli iNFiNiEN, successivamen- re qualcuno porta un intero arrangiamen- sfida le convenzioni del contesto di ciò che
te arricchite e rielaborate nelle loro forme to scritto. tutti gli altri stanno facendo sia progressi-
attuali. vo. Ciò significherebbe che ci sarebbero ar-
Jordan: A volte Matt arriva con una com- tisti di diversi generi che si qualificherebbe-
Matt: Penso sia giusto dire che alcune del- posizione strutturata dall’inizio alla fine ro come prog.
le armonie nei ritmi sono più progressive (Light At The Endless Tunnel, Ascent). Mol-
rispetto agli altri dischi. LIGHT AT THE te volte anche Chrissie porta canzoni inte- Jordan: Come ho detto sopra… gruppi che
ENDLESS TUNNEL aveva più suoni in re o quasi. In altri casi le sezioni si unisco- non si adattano allo stampo e sono davvero
tonalità maggiore mentre BEYOND THE no pezzo per pezzo. E occasionalmente fi- alla ricerca di nuovi suoni con ritmi e armo-
VEIL esprime la sensazione di muoversi flu- niamo per scrivere nella stessa stanza… ed nie non convenzionali.
idamente tra differenti sezioni. è davvero un’esperienza unica.
Chrissie: La musica progressiva dona agli
Tom: È sicuramente il nostro lavoro più Tom: Di solito Matt o Chrissie portano idee artisti la libertà di suonare ciò che sentono,
complesso. Ciò potrebbe essere dovuto al complete per le canzoni e noi tutti mettia- ciò che apprezzano, piuttosto che cose pre-
fatto che alcune delle canzoni hanno una mo mano all’arrangiamento, aggiungendo vedibili e comuni. Abbiamo trovato la gioia
forma lunga ed estesa. le nostre emozioni in una certa misura. Sia- di combinare ritmi e armonie (provenien-
mo democratici e inclusivi. Comprendia- ti da diversi luoghi del mondo) con le no-
Matt, oltre agli iNFiNiEN, sei mo che una band è la somma delle sue par- stre idee per creare qualcosa che, spesso, ci
impegnato in altri progetti musicali ti, quindi accogliamo con favore ogni idea. sorprende.
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Mr. Punch
in concerto .
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I
l progetto Mr. Punch nasce nel 2014 da un’idea del Dando per scontato che to fui risucchiato dal progressive e,
bassista Guglielmo Mariotti (Red Rex, Taproban, siate tutti dei grandi fan navigando nel web alla ricerca di al-
The Watch, La Bocca della Verità, Fufluns): l’obiettivo dei Marillion, vi ricorderete tri viaggi musicali da intraprendere,
è quello di riproporre dal vivo il repertorio dei Ma- sicuramente quando è stata venni a conoscenza di una band chia-
rillion dell’era Fish (1983-1988), a partire dal secondo la prima volta che avete mata Marillion. Non a caso fu pro-
album, FUGAZI, di cui all’epoca ricorreva il trenten- ascoltato SCRIPT FOR A prio la durata di alcuni loro brani a
nale dalla pubblicazione. Nel corso degli anni la forma- JESTER’S TEAR… incuriosirmi.
zione della band è cambiata più volte; attualmente insie- GM: La prima volta che lo ascoltai fu MA: Per me è l’album con più ri-
me a Guglielmo ci sono Marcella Arganese alla chitarra su una cassetta registrata. Conoscen- cordi… comprai la cassetta alle ban-
(Ubi Major, Hostsonaten), Daniele Fuligni alle tastiere do già bene il terzo album dei Maril- carelle di Natale di piazza Navona
(La Fabbrica dell’Assoluto), Marco Vincini alla voce (Go- lion, MISPLACED CHILDHOOD, quando avevo circa quattordici anni:
lem) e Marco Fabbri (The Watch, Odessa, Eclat) alla bat- mi diede la sensazione di un lavoro mi era piaciuta la copertina, perché
teria. Per tutto il 2023 i cinque musicisti saranno impegna- più “rétro”, che guardava al glorio- richiamava le cover degli album me-
ti in un tour europeo per celebrare il quarantennale del so passato del prog anni Settanta, ma tal. Mi impressionò la voce di Fish,
primo album del gruppo britannico, SCRIPT FOR A JE- che al suo interno già possedeva i se- bellissima, teatrale, a tratti mala-
STER’S TEAR, pubblicato il 14 marzo del 1983. Due per il mi di quello che sarebbe diventato il ta e schizzata, probabilmente la vo-
momento le date in Italia: venerdì 8 settembre al Kill Joy sound dei Marillion. ce che associo più di tutte a questo
Summer Festival di Roma e sabato 9 settembre al Club “Il MV: Quello che ricordo è senza dub- genere. Avevo iniziato da non mol-
Giardino” di Lugagnano di Sona (VR). Li abbiamo inter- bio la mia ossessione, da ragazzino, to a suonare la chitarra: mi alternavo
cettati durante le prove prima dell’inizio del tour per farci per qualunque canzone che si avvici- tra Pink Floyd, Led Zeppelin e Me-
raccontare un po’ di storie. Gradito ospite, Roberto Me- nasse ai dieci minuti di durata. Gra- tallica, ma il lirismo di Steve Rothe-
loni, dello storico Fish fan club The Company, con il quale zie a mio padre, a tredici anni ascol- ry mi colpì.
i Mr. Punch hanno stretto una duratura amicizia. tai per la prima volta Supper’s Ready
dei Genesis e da subito mi resi con- Se ognuno di voi dovesse
Daniele Fuligni: DF – Guglielmo Mariotti: GM to che quella non era semplicemen- scegliere una sola delle
Marco Vincini: MV – Marcella Arganese: MA te una canzone, ma un viaggio, sia li- canzoni contenute in SCRIPT
Marco Fabbri: MF – Roberto Meloni: RM rico che musicale. Da quel momen-
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FOR A JESTER’S TEAR, quale
sceglierebbe e perché?
GM: Chelsea Monday senza dubbio.
Una canzone che è piena di chiaro-
scuri, molto difficile da riproporre
dal vivo. È fondamentale il controllo
del volume dei bass pedals per non
rischiare di sovrastare gli altri e rom-
pere il delicato equilibrio di volumi e
sfumature presenti nel brano.
MV: Amo particolarmente Forgotten
Sons, un brano a cui sono legato pri-
ma di tutto sentimentalmente. Dal
punto di vista del pathos e della te-
atralità, per me è uno dei picchi non
solo di SCRIPT, ma dell’intero cata- Dal punto di vista visivo, la scena che rende piena giustizia a
logo dei Marillion, grazie soprattut- dei costumi e dell’allestimento questa musica e che riesce in ogni oc-
to alle trovate di Fish sul palco, co- scenico, quali sono le casione a coinvolgere il pubblico dei
me il momento a metà brano in cui caratteristiche principali fan dei Marillion.
con la fiammella di un accendino tie- del tour di SCRIPT? GM: In realtà il rudimentale impian-
ne in sospeso tutto quanto, come se RM: Per il tour di SCRIPT i Maril- to scenico di quel periodo (elmo me-
fosse la sottile linea fra vita e morte; lion adottavano una scenografia ve- dievale, telo bianco incorniciato ecc.)
la carica drammatica dell’asta del mi- ramente minimale: un telone con il era il retaggio del periodo preceden-
crofono usata come fosse un’arma da logo e l’occhio del Jester presente sul- te alla pubblicazione dell’album, e
fuoco; le parti recitate. Tutto in que- la copertina del 45 giri Market Squa- già veniva ridotto in favore del truc-
sto brano si fa racconto, ecco perché re Heroes. Tutta l’attenzione era ca- co facciale di Fish unito alla sua feno-
mi piace particolarmente. lamitata dal potere evocativo della menale gestualità.
MA: Chelsea Monday, non ho assolu- musica e dalla straordinaria presen- MV: L’elmo di Grendel è il culmi-
tamente dubbi. È vicinissima a me, za scenica e fenomenale espressivi- ne dell’impianto scenico del tour di
mi piace quello che riesce a comuni- tà di Fish, il suo make-up e qualche SCRIPT. Visivamente, è un momen-
care; è ricca di colori, di strati, di di- SCRIPT FOR A costume di scena (la mimetica e l’el- to di grandissima catalizzazione sulla
namiche, di sfumature; va dalla quie- JESTER’S TEAR metto, con l’asta del microfono a fun- figura di Fish, che arrivava a pescare
te totale a un’intensità fortissima. e gli Ep che hanno gere da fucile mitragliatore in Forgot- persone dal pubblico mentre imper-
anticipato e seguito
Parla di una ragazza che corre dietro la pubblicazione
ten Sons, la maschera di Grendel) e sonava una creatura piena di chiaro-
al successo (anni Ottanta) ma che, dell’album: così via. Uno spettacolo tanto sceni- scuri, simbolo di dualità, di male e
vittima di quel mondo che insegui- MARKET camente “povero” quanto emotiva- bene che si confondono.
va, finisce per suicidarsi. Chelsea è SQUARE HEROES mente intenso. I Mr. Punch si affida-
un quartiere elegante e scintillante di (contenente no al loro frontman Marco Vincini, Sul palco ognuno di voi ha
Grendel), GARDEN
Londra che ha ospitato scrittori, mu- PARTY e HE straordinario nella capacità di accom- un preciso riferimento nel
sicisti e personaggi conosciuti a livel- KNOWS YOU pagnare i passaggi musicali e la poe- componente dei Marillion che
lo mondiale. KNOW. sia dei testi con una padronanza del- è chiamato a rappresentare.
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MAURICE MOONEN
MAURICE MOONEN
Quali sono gli aspetti Sopra: Marcella bass pedals, spesso impegnato ai co- “istrionica”. Dal canto mio, mi so-
che avete imparato ad Arganese e Daniele ri, per dirla con Mark Kelly: “Quan- no ritrovato fortunatamente ad ave-
Fuligni.
apprezzare maggiormente do Pete è entrato nel gruppo, il livel- re delle corde vocali che somigliano
del vostro corrispettivo? lo tecnico si è alzato subito”. alle sue e non ho dunque dovuto ar-
DF: Ritengo Mark Kelly un musici- MV: Mi sono ritrovato in tempi mol- tefare la mia voce oltre il confine del-
sta fondamentale per la svolta del- to rapidi e un po’ all’improvviso a la goffaggine per cercare di riportare
le tastiere nel rock moderno e anche studiare la figura di Fish, i suoi testi alla memoria degli spettatori i ricor-
nel prog metal. iper-criptici. Già conoscevo piuttosto di di quei gloriosi anni.
Alcune sue idee o suoni hanno in- bene il personaggio, ma entrare nei MA: Suonare i soli di Rothery è emo-
fluenzato molte generazioni di tastie- Mr. Punch mi ha permesso di adden- zionante, melodici al punto da lascia-
risti venuti dopo di lui. Spesso abbia- trarmi ancora di più. Un artista uni- re la possibilità a chi li suona di in-
mo idee o arrangiamenti anche mol- co, una capacità di calarsi fino in pro- terpretarli molto sulla propria ani-
to semplici ma sempre al servizio del fondità in tutto ciò che scrive, canta, ma, senza snaturarli. Ma questo è ciò
brano, in grado di fondersi completa- recita. Un personaggio che ha pre- che si sente subito. Quello che impa-
mente con la musica. so in carico, in modo peraltro nem- ri ad apprezzare è la semplicità; qual-
È il tastierista che ha creato un vero meno tanto volontario (a detta dello cuno un po’ di anni fa, appena ini-
anello di congiunzione tra il vecchio stesso Fish), un’eredità ingombrante ziata questa avventura, mi aveva det-
e il nuovo. come quella di Peter Gabriel, da cui to che le sue partiture sono banali.
GM: Riguardo a Pete Trewavas, pos- comunque si distacca pur costituen- Purtroppo la semplicità viene spesso
so dire che è un bassista dal gran gu- done paradossalmente una natura- scambiata per banalità, ma creare un
sto, mai debordante, parecchio sotto- le estensione. Carattere, sensibilità arpeggio, o un riff semplice, senza in-
valutato, abilissimo a sottolineare coi artistica, carisma e un’innata natura castri dritto sul tempo, non è facile e
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BART VAN DEN BOOGAARD
MAURICE MOONEN
riuscirci regala tanto a chi ascolta per- Sopra: Marco nare alla vita, bruciando idealmen- teatro inglese. Non più tematiche
ché ci si perde, perché racconta se stes- Vicini con Marcella te la sua tela di Penelope, che tesseva lontane dal quotidiano quindi, ma
Arganese e
so senza troppi giri di parole. Guglielmo Mariotti.
con le sue scuse e giustificazioni. In canzoni che, danzando fra il concreto
MF: È dura trovare qualcosa da ap- vista della sua audizione gli avevano e l’astratto, si mantengono comun-
prezzare nel drumming di Mike Poin- mandato una cassetta con un pezzo que ben ancorate a mondi più vicini
ter (ride). In effetti è stato subito so- strumentale, intitolato “Close”. Gli al nostro. Tutto questo, pur nella cor-
stituito dal grande Ian Mosley, ed è al- dissero: scrivici un testo, Fish gliela nice di un’atmosfera in qualche mo-
la sua versione che attingo di più. cantò all’audizione. Preso!!! do sempre onirica. Una rock band
MV: Roberto è stato fondamentale comunque, da subito.
Parliamo dei testi dell’album: nel mio addestramento per entrare DF: Nei loro esordi, come per mol-
quali sono le tematiche nei panni di Fish, non lo ringrazie- tissime altre band, erano chiari i ri-
trattate da Fish e come rò mai abbastanza per avermi aiuta- ferimenti ai loro “eroi” musicali o
descrivereste il suo stile to a capire il personaggio che andavo semplicemente quello che adorava-
di scrittura? a interpretare. Personalmente, riten- no ascoltare. Poi però la loro musica
MA: I testi sono quasi sempre qua- go che Fish abbia ragione nel definir- ha preso quasi subito una svolta to-
dri che ritraggono una società di lu- si prima di tutto uno scrittore. I suoi talmente originale e nuova e per l’e-
strini, luci, consumismo, che nascon- testi sono rigonfi di immagini cari- poca.
de anche la tristezza e delusione die- che di significato, a tal punto che ci GM: L’unica canzone dove i Maril-
tro le apparenze… si può perdere dentro. Tuttavia, allo lion fanno palesemente il verso ai
RM: I testi di SCRIPT sono opera di stesso tempo, sono testi che narrano Genesis è Grendel, composizione non
un Fish poco più che adolescente. I delle storie, che Fish traduce in con- inclusa nell’album. Per il resto si sen-
temi sono molto vari. Si spazia dal- certo attraverso una gestualità e un te la forte ispirazione soprattutto nel-
la sublimazione poetica della fine di pathos non comuni. Mettersi a nudo la vocalità di Fish, che però, a mio av-
una relazione (Script For A Jester’s Te- di fronte alle immagini del cantante viso, è anche fortemente impregnata
ar) e il dolore intenso e l’isolamento scozzese è una vera e propria avven- di riferimenti a quella di Peter Ham-
autoindotto che ne segue (The Web), tura per me, cerco sempre di render- mill. A livello di suoni invece, i Ma-
alla storia di un ragazzo che rischia la lo un momento unico ogni volta. In rillion erano pienamente calati negli
vita a causa della droga, sottolinean- definitiva, una scrittura ricca e raffi- anni Ottanta, soprattutto per quanto
do l’atteggiamento poco costruttivo natissima. riguarda chitarra e tastiere.
di chi gli sta intorno (He Knows You MF: Tematiche impegnate, una rab- MA: Per me l’unico punto di contat-
Know), alla storia di un’aspirante at- bia di fondo che trovo molto affasci- to è Grendel, ma in realtà solo per la
trice che cerca fortuna nella grande nante. struttura e per il finale. In generale,
città, ma che non regge il peso emo- come sonorità, i Marillion sono più
tivo del fallimento (Chelsea Monday), Ancora oggi c’è chi definisce vicini al pop: i brani sono immedia-
ridicolizzare atteggiamenti e abitudi- i primi Marillion una semplice ti, arrivano subito, non ci sono inca-
ni del jet-set di Cambridge (Garden copia dei Genesis. Cosa vi stri di arpeggi, o momenti strumen-
Party), arrivando al problema dell’Ir- sentite di rispondere a chi la tali molto lunghi, e anche nelle parti
landa del Nord, nella prospettiva del pensa in questo modo? strumentali le parti soliste sono mol-
soldato inglese mandato allo sbara- MV: Agganciandomi a quanto detto to melodiche e orecchiabili, come se
glio dal suo governo (Forgotten Sons). sopra, è soprattutto nelle tematiche fosse un cantato.
Temi vari ma legati da un lirismo ec- dei testi che, da subito, i Marillion RM: È indubbio che il substrato mu-
celso e mai banale. The Web è stato il prendono le distanze. Nonostante il sicale nel quale i Marillion sono nati
primo testo scritto da Fish: il prota- ritorno del trucco facciale, nonostan- comprende, fra gli altri, anche i Ge-
gonista rinchiuso nella sua stanza che te gli echi musicali, I Marillion han- nesis. C’è anche da dire che nei primi
si dispera per un amore finito male. no da subito fatto concerti rock, lad- anni Ottanta il mondo del prog era
È molto didascalica, nel finale riesce dove quello dei Genesis era un mon- orfano dei gruppi storici quali, ap-
a scrollarsi di dosso l’angoscia e tor- do molto più radicalmente vicino al punto, i Genesis, che avevano ormai
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cambiato impostazione musicale. Ma Nonostante le tensioni e i problemi dell’ultimo minuto perché manca-
se dobbiamo cercare le radici dei Ma- che inevitabilmente nascono all’in- va una parte della batteria, e non
rillion prima che ai Genesis dobbia- terno di un gruppo, siamo una forza era facile uscire da là sotto. Un viag-
mo pensare ai Camel, agli Yes, agli della natura. Che si tratti di rientrare gio sempre verso l’Inghilterra (vuol
stessi Pink Floyd. Lo stile della chi- in patria con la terza marcia inserita, dire circa 2000 km), con il giunto
tarra di Rothery è molto più vicino di spegnere le fiamme da giacche che omocinetico rotto: abbiamo passato
a quello di Latimer e a quello di Gil- prendono fuoco, o perdersi di notte il viaggio ad ascoltare se il rumore
mour rispetto a quello di Hackett. A in un bosco sotto la neve; o ancora, af- peggiorava e a fermarci per ingras-
parte Grendel, che si rifà a una storia frontare chilometri e chilometri in un sare il giunto regolarmente. L’alber-
medievale e che, più o meno indiret- piccolo spazio vitale e dormire in luo- go “horror” inglese con la moquet-
tamente, richiama la struttura di Sup- ghi a dir poco bizzarri, fra bagni rosa te a rombi rossi e blu, un altro al-
per’s Ready, il resto della produzione e corridoi “à la Shining”, siamo uniti bergo in cui abbiamo trovato altre
marillica ha veramente poco a che ve- da una potentissima forza chiamata persone che beatamente dormiva-
dere con i Genesis. I travestimenti “musica” e da un’amicizia sincera. no al posto nostro, perché i gesto-
di Fish, il make-up così come la sua MA: Sono tantissimi, dai nostri ri dell’albergo ci avevano dato stan-
presenza scenica, hanno dei punti di duemila imprevisti, tra la frizione ze già occupate. La strega del cortile
contatto con il primo Gabriel, ma l’e- della macchina rotta come ricorda- di notte in una città tedesca. La par-
spressività, la mimica, l’interazione va Guglielmo, al rischio di rimanere te più bella sono i rapporti tra di noi,
con il pubblico sono assolutamente senza benzina la notte alle quattro ma anche gli episodi legati alle per-
originali. I testi poi insistono su al- in Inghilterra, mentre tornavamo sone con cui si fa amicizia, che aspet-
tri piani rispetto a quelli esplorati da dalla Scozia subito dopo il concer- ti di vedere arrivare e che abbrac-
Gabriel: c’è molto più sentimento, to, senza aver dormito, quindi sve- ci come se fossero amici visti la sera
contemporaneità, introspezione. gli dalla mattina prima alle sei. Ab- prima al pub sotto casa; gli episodi,
MF: Avevo avuto la stessa impressio- biamo quasi sfasciato una transenna molti alcolici, sono veramente tan-
ne all’inizio dei miei ascolti, ma ap- con il camper per salire in tempo sul ti. Bellissimo pensare, come ha scrit-
profondendo mi sono dovuto ricre- palco, perché per il leggendario traf- to Guglielmo, agli amici che ci aiu-
dere… in effetti i Marillion hanno fico delle autostrade tedesche siamo tano e ci supportano, in un sacco di
uno stile totalmente differente. arrivati cinque minuti prima dell’i- modi, facendo un sacco di chilometri
nizio del concerto, era un festival in per venirci a sentire, dandoci indica-
In questi anni di attività live un castello in Germania. Abbiamo zioni su festival e concerti, aiutando-
con i Mr. Punch, quali sono fatto cinque minuti di line check e ci con il merchandising. Durante la
gli episodi che ricordate con iniziato il concerto, vestiti da viag- pandemia un amico tedesco a cui sia-
maggiore piacere? gio… dal camper al palco in cin- mo tutti legatissimi mi ha mandato
DF: Ogni viaggio, ogni partenza rap- que minuti, dopo dieci ore di gui- un pacco dalla Germania con la spe-
presenta un’avventura sempre nuo- “So here I am one da. Il concerto in una miniera nel- sa: si era spaventato vedendo i tele-
va. Nel corso degli anni sono accadu- more…”. la Germania dell’est, con il panico giornali sull’Italia.
te anche moltissime disavventure, su
cui però oggi possiamo ridere.
Ricordo con piacere l’affetto specia-
le di alcuni nostri fan che spesso ci
aiutano, ci supportano e viaggiano
anche molti km per poterci vedere.
Un giorno ci siamo ritrovati un no-
stro grande fan e amico inglese chia-
mato Sean a un concerto a Roma!!!
Senza di loro tutto questo non sareb-
be possibile.
GM: Nel 2021 ci siamo trovati a 780
km da casa con la frizione del nostro
mezzo rotta. In modo rocambolesco
siamo riusciti a portare a casa noi
stessi, gli strumenti e la macchina,
e la cosa stupenda è stata che poi è
partito un crowdfunding tra i nostri
fan per aiutarci a pagare la costosa ri-
parazione: è stata una dimostrazio-
ne pratica di affetto incredibile, ina-
spettata, che ci ha fatto capire quanto
noi, col nostro lavoro, contribuiamo
a portare un momento di gioia e con-
divisione musicale nella vita di tante
persone sparse in giro per l’Europa.
MAURICE MOONEN
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crivere di un album come berlinese di Bowie – LOW (1977), ma volta rinnovato, che pare trova-
SCARY MONSTERS ge- HEROES (1977) e LODGER (1979) re coerenza solo nel suo ruolo di mu-
nera ansia. Non è facile – si è rivestita nel tempo di un’aura tante. Non a caso, forse: nel febbra-
dire qualcosa di origina- quasi sacra. In realtà, l’unico album io di quell’anno si era concluso il suo
le su un lavoro talmente registrato a Berlino fu HEROES, e matrimonio con Angie, che pure ave-
complesso e sfaccettato. Ci pensavo ciò che i tre lavori hanno in comu- va avuto un ruolo fondamentale nel-
mentre cucinavo qualcosa per Fla- ne è il formidabile asse artistico for- la sua ascesa artistica. Bowie si trovò
vio Ferri (Delta V), in questi giorni mato da David Bowie, Brian Eno e libero da quel vincolo, nonché custo-
da me per una produzione. “Sai, de- Tony Visconti. Il ruolo di Berlino è de del figlio Zowie (Duncan Jones)
vo scrivere di SCARY MONSTERS”. fuori discussione, perché la città del che all’epoca aveva otto anni, e deci-
“Bella lì”. “Mica facile”. “Per me è Muro era il luogo in cui David si ri- se di stabilirsi nuovamente in Ame-
l’ultimo album vero di Bowie”. Gra- fugiò per sfuggire alla vita costellata rica.
zie, amico mio, mi rassicuri sempre. da eccessi che gli alitava sul collo da
troppo tempo. Nell’appartamento al Riscrivere
La trilogia numero 155 di Hauptstraße, condivi- le regole
berlinese so a lungo con Iggy Pop dopo la sua Nel 1980 Bowie è più di una star. È
Per comprendere un disco con più ri- resurrezione artistica e umana, pre- un artista che si è guadagnato un po-
flessi cangianti di un diamante paz- sero forma tre album fondamentali sto nell’Olimpo dei più grandi, oscil-
zo, è opportuno fare un passo indie- per molta della musica che sarebbe lando costantemente tra vette e abis-
tro nel tempo. La cosiddetta trilogia seguita. Fu però la reazione a quel pe- si. Il successo di dimensioni masto-
riodo a dare alla luce l’album succes- dontiche arriverà in realtà più tardi,
sivo, che sarebbe difficile inquadra- con LET’S DANCE, album che mol-
re senza analizzare i lavori immedia- ti fan del primo periodo rinnegarono
tamente precedenti. Il Bowie che nel completamente e che segnò, tra l’al-
1980 pubblica SCARY MONSTERS tro, il licenziamento di Tony Viscon-
è un uomo irrequieto e per l’ennesi- ti dal ruolo di produttore, che ven-
ne assegnato a Nile Rodgers. Bowie
è comunque tutto fuorché un arti-
sta esordiente, e ha alle spalle più
*Musicista e produttore, Marco ha di dieci album. Il posto nell’Olimpo
condotto la trasmissione World Record
su Radio GBJ International Sound, non deriva però dalle sue potenzia-
analizzando in ogni puntata un album lità commerciali, ma dal suo costan-
storico, senza preclusioni di genere. te coraggio nel riscrivere le regole,
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mettendoci la faccia e sa struttura del civilizzato mondo distanze proprio dalla new wave che
D persona gli errori.pagando
talvolta in prima
In una mia le-
occidentale, SCARY MONSTERS
lancia in faccia all’ascoltatore la pul-
sta contribuendo a creare.
zione in Accademia, parlando della sazione indomabile di New York, Una voce
grafica degli anni Sessanta e Settan- dove venne in gran parte registra- femminile
ta, ho mostrato ai miei studenti le to. La formazione è simile a quella Il ragazzo che a quindici anni acqui-
copertine di PIN UPS e DIAMOND di HEROES, ma non è identica. Bril- stò a scatola chiusa il nuovo album
DOGS, suggerendo una riflessio- la per la sua assenza proprio Brian del Duca Bianco lo fece sulla forza
ne: se oggi qualcuno può dichiarar- Eno: One Brain, la Singola Men- di HEROES, scoperto due anni pri-
si gender fluid senza andare in galera te responsabile di molti aspetti del- ma. Pensava che sarebbe stato in li-
è anche per merito di un ragazzo di la trilogia. Resta però la band, com- nea, in qualche modo, con ciò che già
Brixton che in quegli anni osava sa- preso il chitarrista Carlos Alomar, conosceva. I Rolling Stones, per dire,
lire sul palco in reggicalze. Non ba- che insieme a Dennis Davis (batte- non suonavano così diversi da un al-
Cover di DIAMOND
stasse, lo faceva nella nazione che DOGS e PIN UPS. ria) e George Murray (basso) ha bum all’altro. Lo appoggiò sul piatto
meno di vent’anni prima aveva im- attraversato tutti gli album di Bowie del giradischi e sentì uno strano ru-
posto la castrazione chimica ad Alan a partire da STATION TO STA- more in apertura del primo brano:
Turing, che pure aveva avuto un TION (1976). Ritorna anche Ro- capì molto tempo dopo che era cau-
ruolo centrale nel salvare il mondo bert Fripp, in stato di grazia, e com- sato da un nastro che parte. Ricorda
da Hitler. O quello, o due anni in paiono Chuck Hammer (chitarra) soprattutto lo stupore provato all’a-
gabbia: prendere o lasciare. La de- e Roy Bittan (pianoforte), redu- scolto di una voce femminile che re-
cisione dei giudici inglesi portò Tu- ci dalle esperienze con Lou Reed e cita un testo incomprensibile in una
ring al suicidio, in breve tempo. La Bruce Springsteen, rispettivamen- lingua diversa dall’inglese. “Ma Da-
colpa: omosessualità. A nulla servì il te. Pete Townsend suona la chitar- vid dov’è? Ah, eccolo…”
suo affermare che non vedeva nul- ra in Because You’re Young, una dedi-
la di sconveniente in ciò che aveva Tony Visconti ca di Bowie al figlio ancora bambino. Profili e ombre
nel 1979 a Londra
fatto. nel suo studio Guardano la rivoluzione
di registrazione L’importanza Non ci sono più
New York (Good Earth). dei testi Scale gratuite verso il cielo
New York L’inizio del lavoro è strumentale.
Bowie era certamente cosciente del Narrano le cronache che nelle prime La voce che apre l’album è dell’attri-
suo status ormai leggendario, ma tre settimane di registrazione ne- ce Michi Hirota, la lingua il giappo-
anche del fatto ben più prag- gli studi Power Station di New nese. Un timbro quasi maschile, fer-
matico che la sua carriera York venne inciso il grosso mo e determinato, in netto contrasto
avesse bisogno di un suc- dei brani, ma nessun canta- con quello di Bowie, che nel giro di
cesso commerciale. Quin- to. I testi erano di là da veni- pochi secondi di cantato mette le co-
di, cambiò approccio. La re, con l’eccezione di quello se bene in chiaro. “Cielo” nel senso
differenza fondamentale di It’s No Game (No. 2), uni- di “paradiso”: “Heaven”. Ma la pa-
tra SCARY MONSTERS e co brano completato nel pri- rola non è cantata: è l’urlo inartico-
HEROES, per fare un esem- mo turno di registrazione. Le lato di un animale che viene squar-
pio, è che HEROES si appog- parole avevano bisogno di tem- tato. In mezzo a tutto ondeggia una
gia pesantemente sull’improv- po: circa due mesi, fino a che Da- chitarra dal suono riconoscibile, che
visazione, talvolta addirittura sulla vid non iniziò a registrare i cantati
casualità. I brani del disco del 1980 A destra: nello studio londinese di Tony Vi-
no: sono scritti, talvolta mutuati da David Bowie e Michi sconti, chiamato Good Earth. Ne
frammenti pre-esistenti. È un lavoro Hirota, voce su It’s valse la pena, dal momento che le
No Game (No.1).
di cesello, in cui i testi non sono im- linee melodiche sono tra le più ar-
provvisati ma pensati e limati a lun- dite della sua carriera. I testi risulta-
go. È tutto molto più calibrato, e il no affilati e visionari come raramen-
sound risultante non potrebbe esse- te prima e come forse mai dopo. Il
re più diverso da quello del passato. Carlos Alomar riferimento più prossimo è quel-
al trucco per la
Se HEROES riflette in molti passag- trasmissione tv lo alle parole straordinarie di DIA-
gi l’isolamento glaciale di una Berli- Saturday Night Live MOND DOGS, album attraversa-
no divisa in due dalla più vergogno- (1985). to dalla mostruosa distopia mutuata
da 1984 di George Orwell. SCARY
MONSTERS, al netto di sei anni di
distanza dalla saga dei Cani di Dia-
mante, affronta di petto temi po-
litici e sociali oltre che personali.
Contiene, per dirne una, la parola
“fascists” già nel primo brano. Da
quasi tutti i testi emerge una visione
del mondo disperata, che sembra la
trasposizione verbale di certe foto di
Diane Arbus. Se non è disperata, è
obliqua, come in Teenage Wildlife, in
cui David si schernisce e prende le
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sembra muoversi indipendentemen- tografia di Major Tom, il cui destino cano tanto quanto lui: non tutto ciò
te dal brano, in primo piano quanto era incerto da quel 1969 in cui Space che ha fatto è stato eccelso, ma non
la voce. Chiunque abbia sentito una Oddity aveva marchiato a fuoco la sua si possono toccare il suo coraggio e
volta il suono di Robert Fripp lo rico- carriera, fa il bis nel 1987, con Zeroes. la sua coerenza. In fondo, SCARY
noscerebbe al volo. A quel punto il L’album è NEVER LET ME DOWN, MONSTERS nasce da un paradosso:
ragazzo pensa: “Non ci capisco nul- che molti considerano un passo fal- la trilogia berlinese aveva avuto un
la, ma è bellissimo”. Forse le “sca- so, ma che andrebbe rivalutato. La successo artistico enorme, al punto
le verso il cielo” erano una strizzata canzone è un palese sguardo retro- di ispirare schiere di musicisti nuovi
d’occhio o una frecciatina ai Led Zep- spettivo agli “Heroes” di un decen- e vecchi, ma sotto l’aspetto commer-
pelin? Credo che solo David potreb- nio prima. Si sono trasformati, co- ciale le cose non erano andate così
be rispondere, ma la risposta è vola- me l’autore che li ha concepiti. Ora si bene. Non possono esserci dubbi sul-
ta via con lui, to heaven, il 10 genna- chiamano “The Zeroes” e sono una le influenze che la trilogia ebbe sui
io del 2016. Quello che è certo è che band: “Stasera Gli Zeri stavano can- Joy Division, solo per fare un nome,
con SCARY MONSTERS Bowie det- tando per voi”. Forse chi si trasforma ma anche sui Talking Heads, perfi-
tò le regole di un nuovo genere musi- e ri-trasforma in se stesso sente la ne- no sulla svolta etnica di Paul Simon.
cale, attingendo a tutto ciò che aveva cessità di guardarsi alle spalle, a vol- Ne ebbe molta di meno sui bilanci
fatto in passato e plasmandolo fino a te, nel tentativo di capire un percor- discografici. Difficile dire se all’epoca
trasformarlo in qualcosa di nuovo e so di per sé incomprensibile. Bowie si rese conto di stare scrivendo
mai udito prima. È uno degli album una pietra miliare che avrebbe assun-
più spiazzanti mai realizzati, e non fa Sopra: NEVER Art Rock? to il ruolo di pietra di paragone per
sconti. Sorrido nel pensare alla possi- LET ME DOWN, La differenza sta come sempre nel- tutta la sua produzione successiva,
bile espressione dei discografici del- NADIR’S BIG la linea sottile che separa le idee dal- ma è certo che il suo lavoro contribuì
CHANCE di
la RCA, la casa discografica, all’ascol- Peter Hammill e le opinioni. I pensatori dagli influen- a disegnare il campo da gioco per la
to del master. Perché, ok, sei David FASHION (45 giri). cer. Lo spirito del tempo, quello Zeit- new wave ormai giunta sulla scena.
Bowie ma come vendiamo questa geist che Bowie ha sempre incarnato Parlando di SCARY MONSTERS,
roba? Perché è difficile, maledizione. meglio di chiunque altro, dall’infini- qualcuno tira in ballo il termine art-
Può solo avere due effetti: respinger- ta vanità del tutto. Pochi artisti man- rock, che va preso con le pinze: lo
Le foto di David
ti o risucchiarti dentro. La musica è Bowie per l’album
così strana che sembra una finzione, sono di Brian
l’esercizio di stile di un pazzo. Dopo Duffy. I due hanno
It’s No Game (No. 1) scorrono Up The collaborato a lungo.
Hill Backwards e Scary Monsters (And
Super Creeps), e la tensione è fuori
misura. È inevitabile: dieci minuti e
il quindicenne ne viene risucchiato,
per sempre.
Confessioni
Ashes To Ashes è il brano che fa com-
prendere che il lavoro è tutto fuor-
ché finto. Forse in nessun’altra can-
zone Bowie si è esposto con tanta
nudità. È una confessione in piena
regola, che si condensa in una fra-
se: “Ho amato tutto ciò che ho avu-
to bisogno di amare. Ora vi racconto
i dettagli sordidi”. Ed ecco la droga, il
tormento, i fantasmi, la confusione.
La verità? Major Tom è un eroinoma-
ne, irreparabilmente perso nello spa-
zio profondo, nel momento più bas-
so della sua esistenza. A ben guarda- 45 giri di Ashes To
re, Bowie ha ripetuto questo gioco Ashes, edizione
varie volte. Se nel 1980 scatta una fo- francese.
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spirito avanguardistico di questo sot- Sopra musicassette pio, ascoltava anche gli Ultravox di né gli Spandau Ballet. Avrebbero
togenere aveva avuto il suo apice a edite in Arabia VIENNA. Quando questi si riuniro- potuto avvicinarsi lateralmente i De-
Saudita e l’edizione
cavallo tra la fine degli anni Sessan- statunitense
no per il tour del 2009, dimostraro- peche Mode, ma si sarebbero ferma-
ta, ma era inesorabilmente decli- Stereo 8. no al di là di ogni ragionevole dub- ti nei punti di Lagrange dell’orbita,
nato con l’avvento del punk, a me- bio quanta energia e sangue ci fosse- oscillando all’infinito tra corpi ben
tà dei Settanta. Ci sono però album ro in quello che all’epoca sembrava più pesanti. Neppure Gary Numan,
che scavalcano i confini e, come NA- elettro-pop, ma non lo era affatto. che molti consideravano figlio natu-
DIR’S BIG CHANCE di Peter Ham- rale della musica di Bowie, ci sareb-
mill, SCARY MONSTERS non era Fashion be riuscito. David Bowie, sì, e lo fe-
probabilmente inviso a chi ascoltava Per questo non dobbiamo né stu- ce. Di nuovo, evoca immagini legate
i Sex Pistols. In retrospettiva, oggi è pirci, né scandalizzarci per un bra- al fascismo: la “goon squad” in arri-
facile intuire perché le nuove gene- no come Fashion, che chiude il lato vo in città è una squadraccia, e il ter-
razioni inglesi dei secondi anni Set- A dell’album del quale stiamo scri- mine va inteso nel senso americano
tanta, invischiate nell’humus cultu- vendo. È commerciale? Sì, molto. È (in Inghilterra “goon” significa sem-
rale che stava preparando l’avvento un male? No, affatto. Perché sublima plicemente “sciocco” o “stupido”).
di Margaret Thatcher, considerassero esattamente lo spirito del momento, D’altronde, nel brano ci si gira a sini-
dinosauri gli Yes e i Genesis, espres- portandolo a livelli granitici di affer- stra, ci si gira a destra. Non servono
sioni di un mondo che culturalmen- mazione. L’umanità di Fashion è sper- molte spiegazioni.
te non aveva più ragione di esistere. sonalizzata, confinata a meri mo-
Né è un caso che la grande rivoluzio- vimenti meccanici. Una grottesca Gioco
ne della musica britannica degli anni crasi tra l’immaginario di Tempi mo- di specchi
Ottanta abbia avuto il suo epicentro derni, Metropolis e quello dei Kraft- Il disco è attraversato da reminiscen-
SCARY MONSTERS
a Manchester e non a Londra. Man- picture si trasforma werk. Chi avrebbe potuto attuarlo ze di ogni tipo, alcune delle quali for-
chester è l’antitesi della capitale: una in un orologio in Gran Bretagna nei primi anni Ot- se inconsce. Il già citato urlo di It’s No
città dura, scura, dominata dall’in- da parete. tanta? Di certo non i Duran Duran Game (No. 1) ha precedenti in brani
dustria e attraversata da enormi ten- come Mother o Cold Turkey di John
sioni sociali. Un fine commentatore Lennon. Up The Hill Backwards non
come Stefano Covili, negli anni No- può non evocare l’immagine del mi-
vanta, insisteva sul fatto che la mu- to di Sisifo cristallizzata da Albert Ca-
sica progressive non potesse più par- mus, quello spingere all’infinito una
lare di gnomi ed elfi, e che avesse il pietra lungo il crinale di una collina,
dovere di proporre temi più vicini per giunta in retromarcia. E se è ve-
alla realtà odierna. Era vero all’epo- ro che i Joy Division furono influen-
ca, ma era stato vero anche dieci an- zati da Bowie al punto da battezzar-
ni prima. Bowie si situa esattamente si in origine “Warsaw”, in omaggio
lì, in bilico sulla cesura tra la fine di a Warszawa (da LOW), è altrettan-
un percorso e l’apertura di un altro. to vero che se potessimo prendere
A conti fatti, il punk non durò a lun- la traccia di batteria di Scary Monsters
go, in senso stretto: diede il via a una (And Super Creeps) avremmo una ba-
nuova ondata, quella new wave che se di partenza perfetta per una cover
se da un lato portò a un elettro-pop di She’s Lost Control. Un infinito gio-
piuttosto sterile, dall’altro produs- co di specchi, insomma, in cui io in-
se opere di assoluto rilievo. Il quin- fluenzo te e tu influenzi me. Perché
dicenne stregato da Bowie, ad esem- ci amiamo disperatamente? Non è
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detto. Ma pensiamo in maniera si- DAVID BOWIE
mile, questo sì. Forse pochi oggi ri- SCARY
cordano che in quegli anni la Kel- MONSTERS
(AND SUPER
logg’s pubblicizzò i propri cornflakes CREEPS)
offrendo in regalo “Scary Monsters (1980, RCA)
and Super Heroes”: in questo modo
Side One
offrì a Bowie un titolo memorabile · It’s No Game (No. 1)
su un piatto d’argento. D’altronde, · Up The Hill Backwards
proprio John Lennon aveva scrit- · Scary Monsters (And
Super Creeps)
to Good Morning Good Morning pen- · Ashes To Ashes
sando a una pubblicità del colosso · Fashion te Bush, Talking Heads e molti
americano dei cereali. Forse la sto- altri cavalcarono con successo il la-
ria del rock andrebbe riscritta pen- Side Two bile confine tra sperimentazione e
· Teenage Wildlife
sando agli alimenti per la colazione · Scream Like A Baby commercio. Forse la più lucida de-
più diffusi all’epoca? Probabilmente · Kingdom Come finizione del disco uscì dalla pen-
no, ma il caleidoscopio di questi fi- · Because You’re Young na di Charles Murray sulle pagine
· It’s No Game (No. 2)
li di connessione produce figure che del «New Musical Express», quan-
affascinano per la loro complessità. David Bowie: voce, cori, do scrisse: “SCARY MONSTERS è
tastiere – Dennis Davis: svuotato di ogni speranza, ma rap-
percussioni – George
Kingdom Come Murray: basso – Carlos successo anche commerciale. La mu- presenta una chiamata alle armi. È
È anche un dovere, in un 2023 appe- Alomar: chitarra – Chuck sica mainstream, come viene chia- un album che presuppone la scon-
na iniziato, dire quanto sia doloroso Hammer: guitar/synth mata, rifugge di solito la sperimen- fitta, ma richiede il confronto, senza
Roland GR-500 – Robert
oggi ascoltare Kingdom Come. Tom Fripp: chitarra (Fashion,
tazione, soprattutto se estrema. In vergogna e senza equivoci”.
Verlaine è appena mancato, e la sua It’s No Game, Scary questo caso, la creatività richiedeva
presenza sul disco venne sfiorata. Al- Monsters (And Super che non ci fossero paletti troppo ri- L’uomo elefante
Creeps), Kingdom Come,
la fine la sua chitarra non apparve, Up The Hill Backwards,
gidi in vista, e quindi l’operazione Tra l’altro, fu proprio durante le ses-
ma il suo brano sì. Allo stesso mo- Teenage Wildlife) – fu in parte un salto nel buio. L’al- sioni di SCARY MONSTERS che
do consola ricordare la bellezza e il Roy Bittan: pianoforte bum però ebbe successo: arrivò pri- Bowie ricevette la richiesta di reci-
disturbo del video di Ashes To Ashes, (Teenage Wildlife, Ashes mo in classifica in Gran Bretagna, tare come protagonista nella versio-
To Ashes, Up The Hill
primo singolo tratto dall’album, con Backwards) – Andy a sei anni dall’ultima volta (DIA- ne teatrale di The Elephant Man, la toc-
Bowie che cammina in riva al mare Clark: sintetizzatore MOND DOGS), e si piazzò molto cante storia del deforme John Merrick
vestito da Pierrot (lo stesso costume (Fashion, Scream Like in alto anche negli USA, il mercato narrata anche da David Lynch nell’o-
A Baby, Ashes To Ashes,
che appare sulla copertina) o seduto Because You’re Young) – più importante in termini eco- monimo film. L’artista accettò, ri-
nell’angolo di una cella imbottita. Il Pete Townshend: chitarra nomici. I critici non man- cevendo unanime lode per
video, all’epoca, passò alla storia co- (Because You’re Young) carono di riconoscer- la sua interpretazione, in
– Tony Visconti: chitarra
me il più costoso mai realizzato. Una acustica (Scary Monsters ne le qualità, al punto cui la deformità di Mer-
pazzia, forse: d’altronde, la pazzia e (And Super Creeps), Up che una rivista come rick non si manifestava
la doppia personalità sono un tema The Hill Backwards) – «Record Mirror» ri- per mezzo del trucco
Lynn Maitland: cori –
ricorrente nel disco, oltre che in tutta Chris Porter: cori – Michi
uscì ad assegnargli ma tramite la mimi-
l’opera precedente di Bowie. Quella Hirota: voce su It’s No sette stelle quando ca. Ho un legame par-
che chiamiamo pazzia, follia o stra- Game (No. 1) il massimo previsto ticolare con John (Jo-
nezza è sempre e innanzitutto diver- era cinque. L’entra- seph, in realtà, perché
sità, e pressoché tutti i testi sono un ta di Bowie negli anni il nome venne tramanda-
omaggio a essa, talvolta sofferto, tal- Ottanta non avrebbe po- to sbagliato) Merrick. Su di
volta gioioso. Una diversità non fi- tuto essere migliore, né il suo lui ho letto tutto ciò che ho potu-
ne a se stessa, ma finalizzata a evitare Sopra: copertina passo avrebbe potuto essere più si- to, guardando il film di Lynch alme-
l’appiattimento. del mensile inglese curo. Inoltre, l’idea poi spesso soste- no dieci volte. Mi sono spinto a pie-
«The Face» nuta nel decennio successivo che gli di fino al London Hospital, al confine
Il successo (novembre 1980,
interno booklet
anni Ottanta abbiano prodotto so- di Whitechapel, per cercare di capire
commerciale e label Cd). lo musica di plastica non corrispon- da quale finestra quell’essere umanis-
Non era affatto scontato che SCA- Sotto: immagini de al vero. Non solo Bowie, ma an- simo vedesse il campanile della chie-
RY MONSTERS sarebbe stato un booklet Cd. che artisti come Peter Gabriel, Ka- sa che ricostruì in modello, con certo-
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ro. Ha narrato tutto, fino Springsteen sosteneva di avere im-
alla fine”. Erano sconcer- parato più cose da un disco di tre
tati, ma silenziosi, atten- minuti che in tutti gli studi fatti a
sina pazienza, inventandone ti. Chissà se qualcuno sa- scuola. Il punto è che quel disco, al-
l’aspetto perché la doveva rà andato a cercare qualco- lora, ai suoi tempi, esisteva. E la li-
immaginare, coperta com’e- sa. Non nutro speranze, né bertà, ora? Come ne parliamo? Co-
ra dalle altre costruzioni. aspettative, ma perdonate- me una meravigliosa manipolatri-
Nei miei anni passati, un in- mi, è doveroso: ce di masse che non nominerò, che
finito tempo fa, scrissi an- legge lettere scritte da lei stessa a se
che un brano chiamato “He- Io sono escluso dall’evento stessa e si invita a “pensarsi libera”?
artbeat” dedicato all’Uomo Davvero non capisco la
Elefante. Il suo legame con situazione. E alla fine?
Bowie mi ha sempre colpi- E dov’è la morale, dunque?
to, perché nonostante la sua La gente ha le dita spezzate. Nessuno avrà visto
strana e aliena bellezza, Da- Essere insultato da questi Nessuno confesserà
vid è sempre stato per molti fascisti è così degradante. Le impronte digitali dimostreranno
versi un freak, un fenomeno E non è un gioco. Che non potevi passare la prova
da baraccone. Con una dif- (da It’s No Game) E ci saranno altri
ferenza sostanziale rispetto In fila ad archiviare il passato,
alla media delle donne baf- Chiedo: è oggi o il 1980? Che sottovoce diranno:
fute e degli storpi che popo- L’urlo agghiacciante (da ani- “Mi manchi” – ma doveva andarsene
lavano la scena: un’intelli- male squartato, insisto) del- Beh, dai, ognuno per sé…
genza cristallina e la capaci- la prima parte, contro la vo- (da Teenage Wildlife)
tà di intuire il mondo da un ce posata, rassegnata quasi
semplice fiato. Non si spie- della seconda. Non è un gio- A costo di essere noioso: 2023?
ga altrimenti la sua capacità co, continua a ripetere. Lo 1980? Che fortuna essere stato con-
di imprimere un’immagine abbiamo visto poi, eccome: temporaneo di tutto questo e poter-
indelebile nell’immaginario al cadere del muro della sua lo ancora ricordare, poterne parla-
collettivo. Berlino quasi dieci anni più re. Che enorme fortuna avere at-
tardi, al franare completo traversato un mondo in cui tutto
10 gennaio degli imperi, anche econo- era ridicolmente difficile, ma co-
2016 mici, ai quali siamo soprav- munque possibile, e aveva un sen-
La mattina dell’11 gennaio vissuti in qualche modo, al- so comunicare, anche gridando,
2016 parcheggio nel corti- le guerre. E siamo così sol- per l’ennesima volta, come animali
le dell’Istituto dove devo te- levati di esserci ancora che squartati. Che fortuna averti avuto,
nere una lezione. Nell’istante in cui Il numero 266 non osiamo riflettere, non più, sull’a- David. Tu, i tuoi mostri spaventosi,
spengo il motore mi arriva un mes- del mensile inglese ria che ci è stata tolta. i tuoi cani di diamante, i tuoi eroi,
«Mojo» (gennaio
saggio da una cara amica di Raven- 2016). Copertina
i tuoi zeri, perfino i tuoi Tin Machi-
na. Mi scappa un sorriso, non la sen- normale e limitata Il vuoto creato dall’arrivo della libertà ne, Lazzaro, la candela solitaria in
to da un po’ e la leggo sempre vo- per collezionisti. E le possibilità che sembra offrire mezzo alla villa di Ormen, quasi le
lentieri. Ma il mio cervello fa fatica Non ha niente a che fare con te, se tue ultime parole. Tutto ciò che hai
a capire: “Hai sentito? È morto Da- qualcuno riesce a capirlo. insegnato, in fondo, è un’eco di Cal-
vid Bowie”. Non è possibile, per- (Da Up The Hill Backwards) vino: “Cercare e saper riconoscere
ché ha pubblicato un brano due gior- Bowie al trucco per chi e che cosa, in mezzo all’inferno,
ni fa. Ho visto il video su YouTube il video di Ashes To Insisto: è oggi o il 1980? Questo non è inferno, e farlo durare, e dar-
e mi ha lasciato senza parole, è forse Ashes. era il senso che ci faceva riflettere. gli spazio”.
la cosa più bella che ha fatto da mol-
ti anni. È uno scherzo, non è possibi-
le. Invece la rete, implacabile, confer-
ma. Seduto in auto, inizio a piangere
come un bambino. Non è possibile,
non lui, non ora – mi dico. È come se
una parte fondante di me se ne fos-
se andata via, hop, to heaven. Mezz’o-
ra più tardi, le mie prime parole so-
no queste: “Mi rendo conto che per
voi non significherà molto, ma que-
sto è un giorno terribile. Se n’è an-
dato David Bowie, e questo significa
che il mondo ha perso una delle voci
più libere e coraggiose che l’arte ab-
bia espresso negli ultimi decenni. Vi
sembrerà un’iperbole, ma in un bra-
no pubblicato due giorni fa ci ha in-
segnato in qualche modo anche co-
me morire. Lo sapeva, ora mi è chia-
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OGNI 27 DEL MESE
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Duri come
la roccia,
caldi come
il sangue Testo: Giovanni Loria
N
essuno ha la pretesa di tarristi Nick Taylor e Dean Parks,
riscrivere la storia del l’unico dei quattro a non avventurar-
rock, né tantomeno si al canto. La scena è in fermento, e
di spacciarvi brocchi le occasioni di suonare non mancano
per purosangue. Ma per quattro sedicenni talentuosi e de-
ho sempre simpatizzato per i figli di terminati. I ragazzi, sovente accom-
un dio minore, per quelli che non ce pagnati con il furgone dall’entusiasta
l’hanno fatta, sovente non per man- zio di Grundy, girano come trotto-
canza di talento ma per una serie le per la parte orientale dello stato,
di sfortunate congiunture astrali, esibendosi ovunque, dalle fiere di
o perché di fronte alle proverbia- paese alle canoniche “battles of Kenny Loggins, Cher, Michael Bublé
li sliding doors hanno invariabil- the bands” organizzate nelle scuo- e infiniti altri. Nel frattempo i piane-
mente imboccato la direzione sba- le, dai locali notturni (dove l’in- ti cominciano finalmente ad alline-
gliata. I Bloodrock sono uno dei gresso come semplici avventori gli arsi: Lee Pickens avvicenda Parks,
tanti gruppi americani pressoché sco- sarebbe stato inibito!) fino ad aprire Steve Hill entra alle tastiere, Terry
nosciuti qui in Italia, che pure han- per act a quei tempi in rapida ascesa, Knight, che ha già portato all’esor-
no attraversato una stagione di ef- come Beach Boys. Nel 1965 pub- dio i suoi protetti Grand Funk
fimera gloria, almeno nella madre blicano il singolo I Want You, per Railroad, diventa il manager e im-
patria, per mezzo di un brano ico- poi ribattezzarsi Crowd+1 l’anno pone un altro cambio di nome, sug-
nico e soprattutto di un pugno di successivo. Con il nuovo moniker gerendo ai nostri il più belligerante
album notevoli, che invito tutti gli realizzano tre 45 giri, due dei qua- Bloodrock. È sempre Knight a con-
amanti dell’hard rock più oscuro, li per l’influente Capitol. Le vendi- vincere Rutledge che spetta a lui far-
progressivo ed evoluto a riscoprire. te sono modeste, l’etichetta li lascia si carico delle parti vocali, sino a quel
Texas, 1963: pochi mesi prima dell’o- Sopra: Cd ARENA a piedi, e Parks, fra i quattro il mu- momento condivise, ed è ancora lui a
micidio di John Fitzgerald Kennedy, ROCKERS 1970- sicista più evoluto, saluta la compa- mettere la band a libro paga della Ca-
che si consumerà nella vicina Dallas, 1974 e i 45 giri gnia. Non avrà modo di pentirsene, pitol. Narra la leggenda che gli “scal-
Try e I Want You.
i Naturals nascono a Forth Worth; Sopra: Bloodrock
perché diventerà un affermato tur- dasedie” della casa discografica non
ne fanno parte il bassista Ed Grun- in concerto a nista, lavorando al soldo di Ameri- riconoscessero gli ex Crowd+1, oggi
dy, il batterista Jim Rutledge e i chi- Louisville (23.07.71). ca, Joe Cocker, Manhattan Transfer, capelloni dall’espressione poco rac-
67
BLOODROCK
comandabile e un anno e mezzo pri- A sinistra: re dei Bloodrock è la ca- mesi dopo il predeces-
ma imberbi boy scout che suonava- l’iconica copertina pacità, in un tessuto so- sore. Ancora una volta
dell’esordio
no un innocuo e acerbo garage rock! omonimo del
noro così impetuoso, di i Bloodrock si avvalgo-
gruppo texano. inserire credibilmente le no della collaborazione
BLOODROCK A destra: label fluttuanti, pastose tastiere di John Nitzinger, chitar-
(1970) di BLOODROCK di Hill, che lungi dall’am- rista che li affianca in sede
(Kotay, Italia, 2014)
e BLOODROCK 2
morbidire il sound gli di scrittura, tanto da ap-
(Capitol, consentono piuttosto di parire come unico auto-
USA, 1971). esplorare sentieri im- re di ben quattro brani.
maginifici, come da ma- Per chi scrive, gli episo-
nuale di quei primi an- di più riusciti sono Che-
ni Settanta, così gravidi ater, Dier Not A Lover e
d’ispirazione. La pronosti- Children’s Heritage, alla co-
cabile potenza e una meno stante insegna di un graffian-
prevedibile melodia (so- te hard caratterizzato dagli
prattutto alla luce del fe- arroventati assolo di Pi-
rino cover design, che ckens (Taylor si occupa
raffigura sangue minac- solamente delle ritmi-
cioso, roccia e un vetro che) e dagli ardimento-
in frantumi) si fondono si pellegrinaggi dei tasti
Facile esaminare la storia a poste- in uno dei migliori debut d’avorio di Hill. La pun-
riori, ma in effetti leggere il nome dell’hard rock a stelle e stri- ta di diamante si rivela ben
dell’ingombrante manager anche sce di sempre, che ha un solo presto D.O.A., luciferina pie-
nel ruolo di produttore lascia intui- punto debole nella presuntuosamen- ce di dark sound non lontana dalla
re che i proverbiali nodi prima o poi te titolata Fantastic Piece Of Architectu- proposta dei coevi Atomic Rooster.
arriveranno al pettine. In ogni caso, re, che procede per quasi nove minu- Mentre l’orinale inserito nel 33 gi-
Knight fa un ottimo lavoro sull’omo- ti senza un cambio di armonia, ritmo ri supera in scioltezza gli otto minuti
nimo album d’esordio del five piece o atmosfera. di durata, una versione di 4’15” viene
texano, esaltandone la rocciosità dei pubblicata su 45 giri, raggiungendo
riff, ai tempi impareggiabile (basti BLOODROCK 2 un non trascurabile 36° posto nelle
ascoltare Wicked Truth o Melvin Laid (1970) chart americane, nonostante l’airplay
An Egg), ma al contempo anche un venga rapidamente bandito. Questo a
insospettabile elemento groove, che causa delle poco rassicuranti liriche,
Sotto: Taylor
li avvicina ai fratelli maggiori Grand e Grundy (1971).
che descrivono un incidente aereo dal
Funk, nel caso della maliziosa Castle A destra: punto di vista di un uomo che, ormai
Of Thoughts. Altro elemento peculia- BLOODROCK 2 e 3. irrimediabilmente ferito, sta per mo-
rire in conseguenza dell’impatto. Del
brano (il cui acronimo sta per Dead
On Arrival) verrà incisa una convin-
cente cover due decadi più tardi dai
Manilla Road, eroi dell’epic metal
americano.
BLOODROCK 3
(1971)
Poco dopo la pubblicazione del pri-
mo album, la band si estende a se-
stetto con l’ingresso di Rick Cobb,
batterista di Austin, per consentire a
Rutledge di occuparsi esclusivamente
delle parti vocali, trasformandosi ip-
so facto nel frontman del gruppo. Jim
dichiarerà anni dopo che, almeno in
studio, comunque, sarà sempre lui ad
occuparsi delle parti di batteria, cir-
costanza questa comunque non con-
fermata dai colleghi, né dalle note di
copertina dell’epoca. Il battesimo del
fuoco del nuovo adepto avviene in
occasione di un esteso tour america- Lanciato dal buon successo del sin-
no di supporto (come meravigliar- golo, anche BLOODROCK 2 scala
si?) ai Grand Funk, al termine del le classifiche, inalberandosi fino al-
quale Knight li rispedisce in stu- la ventunesima posizione, la più al-
dio, tanto che il secondo full ta che i texani raggiungeranno nella
length viene rilasciato nell’ot- loro carriera. “Terry Knight ci stava
tobre del 1970, appena sette spremendo fino al midollo – raccon-
BLOODROCK
terà Pickens molti anni dopo – e Anche il terzo album ottiene ap- sa le prime crepe nel gruppo, segna-
quando non eravamo in tour pas- prezzabile riscontro al botteghi- tamente fra le vedove di Knight e i
savamo giorni interi senza uscire no, tanto da guadagnare il disco fautori del nuovo percorso.
dalla sala di registrazione. I nostri d’oro, in anni, è sempre il caso di
dischi vendevano, i concerti faceva- rimarcarlo, in cui gli album si vende- LIVE
no il tutto esaurito, ma nonostante vano davvero e queste certificazioni (1972)
questo io ero ancora costretto a vi- avevano un senso. Così il capitolo
vere alle spalle della mia ragazza”. successivo si guadagna per la pri-
L’unica certezza che abbiamo è ma volta una lussuosa copertina
che dopo appena sei mesi Rutled- apribile. Sembra farsi sommessa-
ge e soci sono incredibilmente di mente luce un’attitudine nuova,
nuovo fuori con il terzo album, la meno iconoclasta e almeno in par-
scarsa fantasia del cui titolo è supe- te più accessibile, a partire dal flau-
rata solamente da quella della coper- to che arricchisce l’opener It’s A Sad
tina, caratterizzata da un logo sangui- World. Il brano è firmato da un all’e-
nante con i colori della bandiera sta- poca sconosciuto Warren Ham, de-
tunitense su sfondo bianco, mentre stinato a diventare un personaggio
il 3 è posizionato in bella vista. importante nell’economia del
L’album ha un flavour mag- gruppo, e che, essendo peraltro
giormente psichedelico dei un polistrumentista specializ-
precedenti, con le tastiere più zato nei fiati, quasi sicuramen- I dissapori interni portano Rutled-
in evidenza. Breach Of Lease pa- te partecipa alla registrazione ge e Pickens ad andarsene sbatten-
re ricalcare le orme della fortu- della canzone, seppur non ci- do polemicamente la porta. Privi dei
nata D.O.A., sorta di dark blues tato nei crediti. Più in genera- due membri più rappresentativi, i
che raggiunge il suo climax al le, ad una prima facciata scrit- Bloodrock si trovano di fronte al pri-
momento del catartico inter- ta esclusivamente da membri mo vero momento di crisi della loro
vento della chitarra solista. An- esterni (fra i quali l’immanca- carriera, che provvedono saggiamen-
che Kool-Aid-Kids pare subli- bile Nitzinger) e orientata ver- te a tamponare con la pubblicazione
marsi quando Pickens arriva al so un hard rock melodico (otti- di questo doppio dal vivo che esce
proscenio, mentre Song For A me in tal senso Promises e Crazy proprio in contemporanea (maggio
Brother riconsegna nuovamen- ’Bout You Babe), fa da contralta- 1972) con il doppio abbandono. Po-
te la provvisoria leadership ese- re una b-side firmata dai Blo- tremmo, sempre con il senno di poi,
cutiva a Hill, che non a caso è odrock e più battagliera, con parlare di occasione perduta, perché
il compositore. Ancora una vol- Rock’n’Roll Candy Man sugli una band simile, che aveva fatto del-
ta rilevante in sede di scrittura scudi. Al solito il disco esce a lo sturm und drang sulle assi dei palchi
il contributo di Nitzinger, sem- stretto giro di posta rispetto al di mezza America il proprio punto di
pre meno occulto settimo uomo dal- In alto: label di precedente, arrivando nei nego- forza, si rifugia in un trucchetto
la band, nella quale peraltro non en- BLOODROCK 3. zi nell’ottobre del 1971; la di bassa lega per questo li-
Sopra: pubblicità
trerà mai ufficialmente, anche se in del terzo album.
novità è invece l’assenza ve? Ben tre tracce infat-
più di una occasione salirà sul palco A destra: cover di dell’ingombrante pig- ti (Cheater, Kool-Aid-Kids
assieme ad essa in qualità di special LIVE e label della malione Terry Knight, e You Gotta Roll) vengo-
guest. L’inclusione più sorprendente seconda facciata del esautorato dal gruppo no ampiamente ritocca-
fra i solchi è però indiscutibilmente medesimo Lp. che sceglie di autopro- te in studio con tanto di
quella di A Certain Kind, composizio- dursi con la collabora- applausi aggiunti in sede
ne di una band apparentemente lon- Copertina a fumetti zione di John Palladino. di missaggio. La verità pe-
di USA, realizzata
tana anni luce dal sanguinario act te- da Robert Lockart, Il palmarès di quest’ultimo, rò è che gran parte dei brani
xano, i Soft Machine (composizione che nel 1971 vinse per quanto prestigioso, essen- inclusi surclassano per impatto e
di Hugh Hopper, inclusa nell’omo- il Grammy Award do apparso dietro la consolle per in- inventiva le già soddisfacenti versio-
nimo album di esordio del 1968). per la cover di cisioni di gente come Frank Sinatra ni in studio, rappresentando un can-
INDIANOLA
MISSISSIPPI
e Nat King Cole, è lontanissimo dal to del cigno assolutamente all’altez-
USA SEEDS, album di rock and roll; forse è per questo che za dei Bloodrock originali, quelli più
(1971) B.B. King. il pubblico non lo premia, finendo focosi, quelli che paiono gli unici de-
per vendere assai meno. Questo cau- gni di menzione da parte di una sto-
PASSAGE
(1972)
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GLI STERBUS ATTRAVERSANO UN CONTINUO SALISCENDI
DI GENERI COLLOCATI TRA IL POP E IL PROG. SOLAR BARBECUE,
IL NUOVO EP, È UNA RACCOLTA CHE CI MOSTRA UNO DEI LORO
NUMEROSI VOLTI: QUELLO PIÙ AVANT-PROG.
72
A
ll’interno del panora- una compilation, che copre un bi ritmici e di atmosfera. Per me erano
ma prog alternativo considerevole spazio temporale, come le colonne sonore che ascoltavo
italiano penso che il suona compatto e omogeneo nei cartoni animati di Tom e Jerry. Mi
nome di Sterbus non nel suo eclettismo. Pensate divertivano. Ricordo bene che, prima
costituisca ormai una potrebbe essere una buona ancora di scrivere canzoni vere e pro-
novità. Band roma- introduzione per chi ancora non prie, fantasticavo combinazioni possi-
na, attiva dal 2007, inizialmente por- conosce la band? bili di strumenti, su come avrei com-
tata avanti dal solo Emanuele Ster- Io credo che sia un’ottima introdu- binato un trombone con un clarinet-
bini e poi, dal 2015, ha visto l’entra- zione per conoscere questo aspetto to, un flauto traverso e una marimba.
ta ufficiale di Dominique D’Avanzo della band. Sin da piccolo, grazie a Ho sempre voluto essere un arrangia-
(voce, flauto, clarinetto), producendo mio padre che mi suonava i dischi di tore e un compositore, prima ancora
fino ad ora sei album e tre Ep. Il duo, Frank Zappa o dei King Crimson, che un musicista o un frontman. Cre-
negli ultimi anni molto attivo dal ho sentito una forte affinità per la mu- scendo ho conosciuto i Cardiacs, che
punto di vista discografico, ha consoli- sica strumentale, veloce, piena di cam- univano a questa complessità anche le
dato il proprio status di culto sempre
di più, arrivando oltre i confini d’Ita- Copertina di SOLAR
lia, anche grazie all’amore per i Car- BARBEQUE, uscito
a dicembre 2022.
diacs. La loro ultima pubblicazione
raccoglie varie composizioni strumen-
tali disseminate lungo la loro carriera.
Con Emanuele abbiamo approfondi-
to un po’ la storia del gruppo.
FABRIZIO GIUFFRIDA
73
STERBUS
chitarre elettriche, che per un ragazzo verse – può essere declinato in mille da una parte di flauto traverso e clari-
cresciuto al tempo dei Nirvana non modi diversi (il bello per un composi- netto (di nuovo armonizzati insieme)
potevano lasciarmi indifferente. Non tore è proprio riuscire a vincere que- sorretta da dei droni di sax tenore, tut-
mi sono mai precluso nessun genere, ste sfide all’interno delle “regole” pre- ti suonati da Dominique. Nel botta e
ma sicuramente ad un certo punto ho stabilite) sicuramente scrivere brani risposta originale dei soli di chitarra
desiderato fortemente innamorarmi strumentali ha il potere di “lasciar ho rimosso i miei e Riccardo ha risuo-
di tutta quella musica che era fuori da- parlare la musica” ed evocare sensa- nato dei soli di organo Hammond al-
gli schemi, che fossero gli Univers zioni diverse da quelle che può fare la la Jon Lord. Sono state aggiunte an-
Zero, gli Henry Cow, i Naked City voce in un brano cantato. Sicuramen- che delle parti di trombe e tromboni
di John Zorn, o i Koenjy Hyakkei. te esce fuori il nostro lato più istintivo (suonati da Francesco Grammati-
Dove il tecnicismo non era mai il fine e, se vogliamo, primordiale, mentre co) che specialmente sul finale danno
ma il mezzo per esprimere la propria per una canzone “normale” c’è biso- un aroma di poliziottesco Seventies, ed
visione. Da Zappa ho imparato a gno di una consapevolezza un po’ più un organo alla Goblin che dà nuova
mantenere l’ironia e il non prendersi adulta. Credo che nel nostro doppio luce alla parte più doom della canzo-
sul serio nelle proprie composizioni, album del 2018, REAL ESTATE/FAKE ne. L’altro brano, Ruben, Raja, Lieve,
ma ho anche capito che a volte è ne- INVERNO, questo connubio sia stato Nike nasce dalla coda di Fall Awesome,
cessaria “la cazzimma” per arrivare al ben realizzato, in quanto nello stesso brano di apertura di REAL ESTATE/
dunque senza fronzoli e con la giusta brano si possono trovare momenti di FAKE INVERNO. Ci è sempre piaciu-
attenzione da parte di chi ti ascolterà. imprevedibilità sia nelle parti stru- ta la progressione armonica (e ritmi-
Quando scherzi sembra sempre che mentali che nelle strofe e nei ritornel- ca) e volevamo renderle giustizia in
quello che fai ha un peso specifico mi- li più classici cantati. Quello che mi fa una versione senza batteria, basso e
nore, ed anche se non è vero bisogna molto piacere è che i nostri brani piac- chitarre (che entrano solo a metà
fare comunque i conti con questa per- ciono anche a chi magari non si inten- dell’ultimo giro). Quindi in primo
cezione. de – o non è interessato – agli aspetti piano è rimasto il Mellotron, ed ab-
tecnici della scrittura, e ciò che gli ar- biamo aggiunto il pianoforte (sempre
Anche il nuovo pezzo The riva è l’orecchiabilità della melo- di Riccardo) e dei violoncelli (suonati
Great Wallop Dollop, nel dia, o l’incedere “gioioso” di molte da Francesco). Il brano quindi ha
quale spicca l’assolo di nostre canzoni. Insomma, non sia- un’evoluzione davvero cinematica –
chitarra di Edoardo Taddei, si mo una band “solo per musicisti”. secondo noi – che parte dall’inizio sof-
inserisce bene nell’insieme… fuso di Mellotron fino all’esplosione
La cavalcata iniziale in Alcuni brani sono finale di batteria – suonata da Bob
drop-D riflette le mie in-
fluenze più heavy-rock, «La musica stati aggiornati
con qualche nuova
Leith dei Cardiacs! – basso e chitarre
elettriche. Questo brano è posto a me-
che però si risolvono subi-
to in uno stacco acustico non è il nostro sovraincisione. Come
avete scelto quelli sui
tà disco, come ideale chiusura di un
ipotetico lato A. Da segnalare che an-
swingato, arrangiato con
tempi dispari (battute in progetto quali intervenire?
I due brani sui quali sia-
che l’intro del disco, Billa, è una ripre-
sa di trenta secondi di questo stesso te-
7/4, 4/4, 7/4, 9/4) dove
Edoardo ha suonato un ve- artistico… è la mo intervenuti con delle
nuove sovraincisioni sono
ma, arrangiato per harpsichord e due
flauti dolci, che fanno da intro all’inte-
ro assolo da “stunt guitari-
st”, come Zappa definiva nostra vita» Back to Black Delivery e Ru-
ben, Raja, Lieve, Nike. Back
ro album.
Steve Vai. Poi il brano to Black Delivery fu origina- Quando iniziate a registrare
prende altre vie ancora, e – riamente registrata nel un nuovo lavoro avete in mente
dopo uno stacco tra Sparks e Queen 2009 per l’album CHI HA ORDINA- una direzione ben specifica
– inizia una coda in cui il nostro tastie- TO GLI SPINACI? ed era praticamen- per la band oppure tutto nasce
rista Riccardo Piergiovanni ha tira- te una versione power-duo, con me al- dall’impulso del momento?
to fuori una melodia davvero brillan- la chitarra e al basso e Valentino Abbiamo la fortuna di essere molto
te sui miei accordi di chitarra. Sul fina- Nardi – seguace di Mike Portnoy – prolifici. Non scriviamo solo in vista
le, non potendoci permettere un vero alla batteria. Ospite per gli assoli di di eventuali registrazioni o album, e
gong, cantiamo tutti quanti la parola chitarra Valerio Minelli. Il brano era questo fa sì che anche al momento ab-
“GOOOOONG”. Del resto gli Who una grande corsa in territori stoner- biamo abbastanza materiale per altri
avevano fatto la stessa cosa quella vol- prog, condita da un’abbondante dose tre/quattro dischi… sarebbe bello
ta che non ebbero a disposizione un di tritoni e riff alla Iron Maiden/Por- tornare agli anni Settanta, quando si
violoncello! Posso affermare che tutti i cupine Tree. Nel corso degli anni ho poteva far uscire tranquillamente un
brani di SOLAR BARBECUE seguono sempre sentito che al brano mancasse disco all’anno, se non due. In questo
evoluzioni del genere! qualcosa “sopra”, “on top”, qualcosa momento stiamo contemporanea-
che desse maggior senso all’esposizio- mente lavorando ad un disco pop in
Questa veste strumentale dà ne delle chitarre. Cosi l’intro è stato ri- italiano – Dominique sa scrivere dei
la sensazione che vi porti in arrangiato per flauto traverso e clari- bellissimi testi in italiano, oltre che
territori più eclettici e complessi, netto (suonati da Dominique), attra- in inglese, ed è giusto che anche que-
anche in termini di costruzione verso un hocketing che divide la sta cosa venga messa in risalto bene
formale e arrangiamenti. Vi melodia in quattro parti diverse, po- in un nostro lavoro – a dei brani acu-
sentite più liberi di sperimentare ste in stereofonia sul canale sinistro e stici dal sapore più intimista, quasi
in questo senso? il canale destro. Un’altra sezione cen- gospel… Brani nati di notte sull’acu-
Premesso che anche il songwriting trale, in cui c’era una melodia di chi- stica, quando non si può fare troppo
classico – il cosiddetto verse-chorus- tarra suonata da me è stata sostituita rumore per non svegliare i vicini. Ma
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STERBUS
abbiamo ancora la voce in un brano se dobbiamo comunque essere ocu- mo una cover acustica di Dirty Boy e,
cantato art-pop per un altro album lati, ci piacerebbe essere in studio anche grazie alla compilation, il no-
alla XTC/Jellyfish (ci piacerebbe!) tutto l’anno) e anche la Zillion Watt stro nome comincia a girare nella co-
cosi come vorrei lavorare ad una cosa Records ci è spesso vicino nella pro- munità Cardiacs. Poi nel 2013, dopo
più Rock-In-Opposition (pensate agli duzione e occasionalmente ci ha da- il nostro album SMASH THE SUN
Art Bears o ai News from Babel), to una mano. Un’ipotesi è anche ALIGHT, chiaramente ispirato a lo-
canzoni basate su delle (mie) im- quella di passare a tempo pieno ro, veniamo invitati a suonare a Lon-
provvisazioni di batteria sulle quali all’auto-produzione, ma per ora, per dra per un tributo a Tim Smith. Ne-
successivamente comporre ed arran- avere dei suoni e delle produzioni gli anni seguiranno altre cover dei
giare i brani. Poi c’è il progetto Pani- davvero hi-fi, preferiamo rivolgerci Cardiacs (tra cui Gina Lollobrigida) ed
cking Kong, colonne sonore morri- al Jungle Music Factory di France- altri inviti a suonare in Inghilterra. È a
coniane. Per dirla con Sufjan Ste- sco Grammatico, che oltre ad esse- uno di questi concerti che conosciamo
vens, la musica non è il nostro re un grande tecnico del suono e a Bob Leith, batterista dei Cardiacs dal
progetto artistico, è la nostra vita. C’è suonare trombe, tromboni e violon- 1993 in poi, e gli chiediamo se sareb-
tantissimo che vorremmo fare, e così Emanuele e celli è anche un grande amico. be interessato a venire a Roma per re-
poco tempo. Inoltre collaboriamo con Dominique sul palco gistrare dei brani con noi. Lui accetta e
altre band, Dominique parteciperà del Planet Live Club Siete da lungo tempo fan subito comincia un invio di demo che
di Roma durante
con clarinetto, flauto dolce e voce ad Progressivamente dei Cardiacs, unica band lui apprezza molto. Nell’ottobre 2017
un brano nel prossimo disco degli ot- (28 settembre 2019). italiana presente in LEADER e nel febbraio 2018 viene a Roma e i
sette pezzi che avevamo preparato di-
ventano 17, cosi decidiamo di fare un
doppio album! E la cosa ancora più
bella è che poi abbiamo avuto modo
di presentare il disco, il già citato RE-
AL ESTATE/FAKE INVERNO, a Lon-
dra, al mitico Water Rats, proprio con
Bob alla batteria. Tim Smith era nel
pubblico. È stata una delle serate più
emozionanti della nostra vita. Tra le
cover preferite di quella compilation
ci sono sicuramente Fear degli Ocean-
size e Stoneage Dinosaurs di Steven
Wilson.
SIMON
«IL PROTAGONISTA
SCOPRE DI AVERE
SOLO DUE SETTIMANE
COLLINS
& L’ARCHITETTO Testo: Antonio De Sarno
DI VITA E IL DISCO
N
ell’intervista via Zoom i due artisti sono mol-
RACCONTA IL TEMPO to stimolati a presentare THE ARCHITECT, al-
bum dal forte impatto. Il frontman è Simon
Dove vivete?
KN: Io vivo in Canada, dall’altra parte dell’oceano ri-
spetto a Simon, che risiede in Irlanda.
In pratica l’esordio dei Sound of Contact! ll concept di eMolecule si basa sulla storia di un
SC: Credo proprio di sì. Anche in quel caso, il gruppo par- tiranno che alla fine si redime?
tì come duo con Kelly, ma Dave aveva dato una mano ai SC: Non c’è un lieto fine!
Genesis durante le prove del tour del 2006 e ci serviva un KN: Ok, lieto fine, no, ma il nostro protagonista attraver-
tastierista. Lui forniva i suoni a Tony e mi sembrava per- Simon Collins sa una fase di trasformazione spirituale con successo. Alla
e Kelly Nordstrom
fetto. Matt Dorsey era entrato nel gruppo per aver suona- in una recente
fine, è una cosa positiva, ponendo fine al male che ha pro-
to su U-CATASTROPHE. Sembrava di avere trovato una foto del progetto vocato, quindi evitando la “punizione eterna”. Forse lieto
formazione ideale, e lo fu senz’altro, ma i problemi arriva- eMolecule. fine è un po’ troppo, in effetti…
rono lo stesso. SC: Il protagonista scopre di avere solo due settimane di
vita e il disco racconta il tempo che
Tra EMOLECULE e gli rimane. Settimane. È la storia
DIMENSIONAUT si colloca della sua redenzione verso Dio, ma
BECOMING HUMAN… non necessariamente in senso reli-
SC: Dopo il secondo scioglimen- gioso.
to dei Sound of Contact, mi sono
preso una pausa dalla musica. Ho Prison Planet è incentrata su
viaggiato un po’ e, anche se sem- un tema che hai già sfiorato,
bra banale, ho cercato di crescere sia in DIMENSIONAUT che in
studiando. Fondamentalmente vo- BECOMING HUMAN…
levo trovare la mia strada verso la SC: Vero. È un tema a cui tengo mol-
felicità, cercando di trasformare un to e mi piace tornarci sopra. In DI-
periodo molto buio della mia esi- MENSIONAUT era la terra dove si
stenza in qualcosa di bello. BECO- ritrova il protagonista della canzone
MING HUMAN è stato difficile da Pale Blue Dot… forse la stessa in cui è
realizzare. Ero bloccato compositi- ambientato THE ARCHITECT. Che
vamente, ma la mia esperienza per- il nostro pianeta sia letteralmente
sonale andava espressa in qualche una prigione potrebbe essere come
modo. Sentivo il bisogno di comu- vedo il mondo attuale. L’arte riflet-
nicare con il mio pubblico. te quello che succede nel mondo in-
torno a noi.
Kelly ti ha aiutato?
SC: Certamente. Nel 2015 i Sound Il videoclip di Mastermind è
of Contact stavano cercando di rea- piuttosto catastrofico con il
lizzare un secondo disco. Ero riusci- lancio di una testata nucleare su
to a scrivere tre canzoni complete una città!
(Man Made Man, Living in Silence e SC: Dovrebbe essere una specie di
So Real), che ho utilizzato in BECO- avvertimento di quello che potreb-
MING HUMAN. Ho abbandona- be succedere. Certo, è commercial-
to, invece, altro materiale. mente rischioso essere così catastro-
fici, ma nella seconda metà dell’al-
Il brano che più mi ha colpito di bum il tema affrontato cerca di
quel disco è la conclusiva Dead Ends. essere più positivo. Awaken è il momento in cui il protago-
SC: Il primo brano scritto e registrato appositamente. Ho nista scopre il suo posto nell’universo, concetto che si svi-
lavorato molto bene con il produttore Robbie Bronni- luppa a pieno in The Universal. Realizzare questo Cd è sta-
mann (Howard Jones). Ha un vero talento. to molto catartico, perché sia io che Kelly abbiamo attra-
versato un periodo di crisi personale.
L’album non ha avuto la risonanza che avrebbe
meritato, sia per essere uscito a ridosso della Un tiranno tecnocrate sembra fin troppo realistico
pandemia che per il passaggio inatteso alla Frontiers, nel mondo di oggi…
etichetta italiana specializzata in AOR. SC: Un eugenista elitario, sì.
SC: Con Kelly abbiamo realizzato un demo per il progetto KN: Nella composizione ci siamo posti il problema di da-
eMolecule, pensando alla Insideout, che ci sembrava la la- re possibilità di scelta per concludere la storia. Non di-
bel più adatta. D’altronde Thomas Weber, boss della In- ciamo “questo succederà”, mostriamo diverse scelte. In
sideout, ci aveva chiesto di fargli sapere se avremmo realiz- ciascuna di queste realtà, il protagonista, l’architetto, si
zato qualcosa di prog. Dopo aver ascoltato i quattro pezzi confronta con le difficoltà insite nel raggiungimento del
pronti Thomas ci ha offerto il contratto per tre album, me- cambiamento, così, esplorando i diversi esiti, conseguen-
glio di quanto potessimo sperare! ze delle sue azioni, mette in moto un modo per evitare le
Foto: Nick Elliot
conclusioni peggiori.
Ricordiamoci che il disco dei Sound of Contact ha
venduto bene per la Insideout. Alla fine trova la morte?
SC: Posso solo parlarne bene. BECOMING HUMAN non KN: Sì.
79
SIMON COLLINS
SC: Conta di più dove andrà a finire dopo la morte. Alla fi- dubbio. L’idea iniziale, il demo, il voler lavorare con la In-
ne compie un gesto nobile e manda in frantumi il suo stes- sideout… sono un successo.
so regime. Non può ingannare la morte e preferisce salva-
re il mondo purificandosi l’anima. Non ha un senso reli- Hai trovato la felicità/il successo quando hai
gioso. Noi usiamo il paradiso e l’inferno come metafore. cominciato a lavorare in un ambito più prog…
SC: Fa parte di quello che sono. Mio padre mi portava a
The Turn, brano d’atmosfera, segue Dosed, vedere i grandi nomi del prog, come Pink Floyd e
probabilmente il più aggressivo della tua
carriera! «IL PROGETTO Yes. È qualcosa che porto dentro. Anche nel mio se-
condo disco, TIME FOR TRUTH, c’era qualcosa di
EMOLECULE
SC: Dosed descrive il momento in cui l’architetto s’i- più strutturato, non che la lunghezza di un brano de-
nietta una dose massiccia di un elemento di sua crea- finisca il prog. Con Sound of Contact ho trovato il
zione, altamente radioattivo, e in The Turn cerca d’in- modo per far convivere tutte le mie influenze, quindi
gannare la morte… uccidendosi! Quest’esperienza lo
porta all’ingresso dell’inferno, lo fa tornare in vita per
affrontare le sue ultime due settimane su questa terra.
MISCHIA LE VARIE non solo il rock progressivo ma l’elettronica progres-
siva, il prog metal. L’idea progressiva…
DI SIMON COLLINS
mente la motivazione a diventare buono non può es- SC: Ci siamo! È il secondo progetto che ho realizzato
sere solo “non voglio andare all’inferno”, sarebbe iro- con Steve Hackett. Per quanto ne so, è un genere nuo-
nico. Deve trovare la purezza dentro di sé. vo, che potremmo chiamare prog hop. Il brano inizia-
È autobiografico il testo?
SC: Ho scoperto la mia strada spirituale quando nel 1980
vidi tutte le puntate del programma scientifico Cosmos di
Carl Sagan, astrofisico e scrittore. Fino a quel momento
non avevo mai pensato a cosa ci fosse attorno a noi. Inve-
ce di farci sembrare insignificanti, (mi mostra il tatuaggio sul
braccio) “siamo il modo per l’universo di conoscere se stes-
so”, ho capito quanto fossimo importanti. Grazie a noi l’u-
niverso sa di esistere. Se stai cercando uno scopo nella vita,
be’, non mi sembra una cosa da poco, no? Per me, almeno,
può bastare. Dà un senso alla vita. Quel momento in cui
scopri qualcosa di più grande. Esattamente come succede
al nostro protagonista mentre guarda il cielo.
NEL NOME
DELLA FANTASIA Testo: Paolo Carnelli
el XV secolo, il ducato di Ur- applica le regole della musica ai propri progetti e vice-
N
bino era uno Stato che com- versa”. Il primo album della band, intitolato IL TEMPO
prendeva la parte settentriona- DI FAR LA FANTASIA viene pubblicato in Cd dall’eti-
le delle odierne Marche, parte chetta francese Musea nel 1992 ed è letteralmente un’e-
della Romagna toscana e par- splosione di idee e melodie in stile progressivo. Alber-
te dell’Umbria. La sua espan- to Nucci, sulla pagine della fanzine Arlequins all’epo-
sione fu favorita soprattutto ca lo descrive così: “La musica dei Montefeltro si snoda
da quello che la storia ci ha in modo fluido e scorrevole attraverso le parti da cui è
tramandato come uno dei più composta la suite e i minuti scorrono via senza fatica
grandi principi italiani, ovvero Federico da Montefel- nell’ascolto. Possiamo goderci fin dall’ottima introdu-
tro. Figlio del conte Bernardino Ubaldini della Carda e zione il fine rincorrersi di temi veloci e attimi di pausa
di Aura da Montefeltro, Federico fu condottiero valoro- con le chitarre di Attilio Virgilio (il quale usa in ugua-
so, brillante statista e mecenate; basti pensare ai perso- le misura l’acustica e l’elettrica) che intarsiano e guida-
naggi che popolavano la sua corte: Leon Battista Alber- no al tempo stesso il grosso lavoro svolto dai suoi tre
ti, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Pedro Berrugue- compagni di viaggio [Piergiorgio Ambrosi al piano e
te, Luca della Robbia, Giusto di Gand, oltre a un nutrito tastiere, Pierpaolo Ferroni alla batteria e Giampiero
gruppo di architetti e scultori. Ed è proprio a Urbino, D’Andria al basso, ndr]. Le parti vocali sono brevi e cer-
a cavallo tra anni Ottanta e anni Novanta, nasce l’idea to non invadenti, tendenti soprattutto a sottolineare, più
dei Montefeltro. Durante la preparazione di un esame che coprire, la musica”.
di Storia dell’Architettura, il compositore, cantante e chi- La pubblicazione del disco è seguita da una fitta serie di
tarrista romano Attilio Virgilio si trasferisce nella cittadi- In basso, il celebre concerti, ma bisognerà attendere quasi dieci anni pri-
na per sviluppare uno studio sul celebre palazzo Ducale: dipinto di Piero ma dell’uscita del capitolo successivo, l’ottimo IL PESCE
“Mi ritrovai in un contesto in cui il tempo era fermo al della Francesca ROSSO VESTITO ALLA WERTHER MANGIÒ L’UVA
1400. Il paesaggio umano, urbano e geografico che mi cir- in cui sono ritratti IL 1° DELL’ANNO (Mellow Records, 2001): nel frattem-
Federico
condavano (la regione del Montefeltro) sottolineati da da Montefeltro po Virgilio è rimasto da solo e la line-up si è ridotta a un
musica rinascimentale suonata per le strade di Urbino e e Battista Sforza trio con l’ausilio di Giuseppe Ruggiero alla batteria e
diffusa dalle sue finestre (in quel periodo a Urbino si te- (1465-1472 circa). Filippo Manni al basso. La nostra rubrica però ci im-
neva il festival annuale di musica pone di parlare dei prodotti del-
antica) congiunti a un progressivo la decade precedente e quindi il
stupore nella scoperta della filolo- nostro incontro con Attilio pren-
gia e della tecnica profuse nel pa- de in esame la nascita e l’esordio
lazzo Ducale che stavo studiando, della band.
mi imposero di documentarmi
adeguatamente. Mi appassionai Qual è la prima cosa
alle vicende del ducato, alla vita di che ti viene in mente
un microuniverso in cui sarei feli- ripensando a IL TEMPO
cemente vissuto. Capii che il Mon- DI FAR LA FANTASIA?
tefeltro era quel modello cui ap- L’entusiasmo di quegli anni. La
partenevamo io e la mia musica. realizzazione di quell’album rap-
L’ibridazione delle regole dell’Ar- presentò un evento emotivo irri-
chitettura nelle mie composizioni petibile, un tuffo di fiducia nel di-
musicali si è sviluppata nel tempo: venire, la perseveranza nelle nu-
oggi sono un architetto senior che merosissime prove in sala, la
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ITALIA 90
registrazione e l’ascolto Hi-Fi del ma- In alto, la copertina Cosa voleva dire suonare facevamo riferimento alla nicchia
teriale ascoltato prima solo durante dell’album. la musica dei Montefeltro di genere, ma volevamo proporre
le prove in sala. Avevamo la sensa- in Italia nel 1992? un prodotto valido per l’ascolto pop
zione di dare vita a qualcosa di gran- Sicuramente non la suonavamo con colto. Del resto chi non aveva cono-
de che volevamo replicare e rilancia- intenzioni “revivalistiche”. Era sem- scenza del progressive rock degli an-
re in futuro. plicemente la nostra attualità. Non ni Settanta ci diceva di percepire la
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nostra proposta come interes- corrono a generare stati di fru- STITO ALLA WERTHER MANGIÒ
sante e fuori dagli schemi, ca- izione multipli. La sovrapposi- L’UVA IL 1° DELL’ANNO (Mel-
ratterizzata da passaggi impre- zione di temi su temi, oltre la low Records, 2001), non ci sono più
vedibili e da un mood epico, semplice addizione sequenzia- le tastiere propriamente dette (del-
celebrazione di una visione ro- le, è di fatto quello che acca- la originaria band sono rimasto so-
mantica e gloriosa della vita, de quando si entra in relazione lo io al canto, chitarre e synth-gui-
animistica e di intelletto, più con un edificio: i vari layer so- tar, con Giuseppe Ruggiero alla bat-
che dal rock muscolare. no individualmente distingui- teria e Filippo Manni al basso) e la
bili ma allo stesso tempo dan- costruzione dei cantati come stru-
Raccontami la tua vita no vita a varie correlazioni tra menti “narranti” è ancora più calco-
e quella degli altri loro. La differenza tra musica e lata. In studio di registrazione mi so-
componenti della band in architettura è che nell’architet- no “doppiato” con ottave diverse, li-
quel periodo… tura il tempo è congelato e gli nee melodiche sovrapposte e anche
La band di quel disco era un giri intorno, mentre nella musi- strofe con testi differenti cantati con-
duo (Piergiorgio Ambrosi al ca il tempo si muove: nello stes- temporaneamente, facendo in modo
piano e tastiere e Attilio Virgi- so momento in cui la afferri è che in determinati punti coincidesse-
lio composizione, canto e chitar- In alto, la già passata. ro le sillabe delle parole, vedi Alma
re) più due side-men (Pierpaolo Fer- compilation LE Crianca.
MEILLEUR DU
roni alla batteria e Giampiero D’An- ROCK PROGRESSIF
La decisione di lasciare
dria al basso). Io ero il più grande, EUROPÉEN (Musea, poco spazio ai cantati e Quali erano le vostre
avevo venticinque anni, mentre gli 1995) in cui è concentrarsi sulle parti principali influenze musicali?
altri ancora andavano a scuola o si presente anche strumentali? Negli anni di IL TEMPO DI FAR
erano appena diplomati. Pierpaolo e un estratto da IL Nei brani in “forma canzo- LA FANTASIA ero concen-
TEMPO DI FAR
Giampiero suonavano anche in altre LA FANTASIA. ne” come Il prescelto, Cie- trato sui classici progres-
formazioni di accezione più fusion, Sopra, la cover del lo di carta e La collana ri- sivi, Genesis e Le Or-
Piergiorgio era agli ultimi anni di secondo album flettente, dove ci sono me in primis, ma già
conservatorio, io stavo completando dei Montefeltro, strofe, bridge, incisi, adoravo i Cardiacs
IL PESCE ROSSO
gli studi di Architettura. Nonostan- VESTITO ALLA i cantati sono nella e l’avanguardia co-
te gli impegni riuscimmo a sistema- WERTHER forma classica. Nel- me Laurie Anderson
tizzare le prove. Componevo a casa e MANGIÒ L’UVA le suite, i cantati so- e Devo. Mi piaceva
poi portavo in sala i brani da “vesti- IL 1° DELL’ANNO no meri strumenti anche parte del ma-
(Mellow Records,
re” di suono. 2001).
che intervengono con linconico britpop anni
senso narrativo esplici- Ottanta, tipo Smiths, Sad
Nelle recensioni più recenti to (le parole). Questo tema Lovers and Giants, Lloyd Co-
di IL TEMPO DI FAR LA del cantato-strumento lo sto svilup- le, Echo & the Bunnymen… mi ricor-
FANTASIA si avverte una pando da anni utilizzando la parti- davano i due anni trascorsi in Inghil-
venerazione generalizzata Sotto da sinistra: colare e rara tastiera Roland VP770, terra (1981-82). Anche Piergiorgio
per il disco: ascoltandolo prove de che permette di assegnare le tue pa- ascoltava prog, parzialmente, ma era
si rimane colpiti dalla Nel labirinto role ai tasti, ottenendo estremi effetti già proiettato verso ascolti più dark.
(circa 1992);
enorme quantità di idee e la line-up de polifonici. Le sue potenzialità si pos- Pierpaolo si muoveva in ambito fu-
temi musicali che vengono IL PESCE ROSSO… sono apprezzare negli ultimi dischi sion, anche per i suoi studi batteristi-
comunque sviluppati in modo (2001); ultimo degli Enid, ONE AND THE MANY, ci negli Stati Uniti.
organico e coerente… concerto della BORN IN THE FIRE o SHI-
prima formazione di
È il ruolo dell’Architetto, quello di Montefeltro, Roma, VA, per citarne solo alcuni.
regista e di armonizzatore delle va- teatro Belli Nel secondo album di Monte-
rie componenti in gerarchie che con- (maggio 1994). feltro, IL PESCE ROSSO VE-
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ITALIA 90
In questo numero di «Prog MONTEFELTRO dio per incidere l’album non
Italia» parliamo di FELONA E IL TEMPO sapevamo minimamente chi
SORONA delle Orme: ho letto DI FAR LA l’avrebbe stampato e prodotto,
FANTASIA
di contatti tra i Montefeltro e (Musea, 1992) quindi con Piergiorgio ci pagam-
Tony Pagliuca all’epoca, come mo da soli la realizzazione del
1. Canto No. 1 (Lettera
andarono realmente le cose? ad un amico del 1400) master per inviarne poi copia-
Incontrammo Tony in occasione dei – 22’36’’ promo a qualche etichetta che
suoi ultimi concerti con le Orme. – i. Musicis instrumentis fosse di larga fama e distribuzio-
sonans humanos affectus
Avevamo dietro la cassetta delle pro- – ii. Sciarade serale ne. Precedentemente avevamo
ve complete de IL TEMPO DI FAR LA – iii. La corsa contro il ricevuto lusinghe e proposte da
FANTASIA e qualche traccia in più tempo due o tre titolari di etichette indie
– iv. Pioggia di stelle
che non era entrata nell’album. La – v. La tua immagine
con breve catalogo, i quali imma-
prima volta Tony l’ascoltò nello ste- – vi. Il valzer dei ricordi ginavano di poter condizionare la
reo della sua macchina e fu attento so- (per anatre e vecchi nostra musica secondo loro perso-
balocchi)
prattutto alle melodie, una conditio ba- – vii. Sciarada notturna
nali direttive. L’idea di conserva-
silare che condivido come valore; gli (al lume di candela re la nostra volontà espressiva era
piacemmo molto. Da lì iniziò un per- col temporale oltre la un dogma, per questo decidemmo
corso epistolare e telefonico, altre vol- finestra) di realizzare il master nel modo
– viii. Prendi la foglia
te ci incontravamo ai concerti. Tony ci – ix. Il duello in cui desideravamo. All’epoca tra
diede i suoi preziosi consigli e pareri – x. In quel sole interiore, i nostri dischi ce n’erano molti di
su come la vedeva per valorizzare il la nave a l’artificio Musea e quindi fu la prima e uni-
2. Il prescelto – 6’39’’
materiale, anche per poter sviluppare – i. Nella sala del trono ca destinazione della cassetta copia
brani completi da solo una o due idee – ii. Dopo la pioggia del master. Dopo pochi giorni qual- va trasmesso frequentemente, Ra-
per volta tra le mille concentrate nel- – iii. Con il viso controvento cuno telefonò a casa mia; rispose il dioRock di Roma organizzò anche
3. Cielo di carta – 2’51’’
la demo. Ci seguì da vero amico. Sen- 4. La collana riflettente mio carissimo papà che mi chiamò dei live sold out, in cui al basso con
za impegno si interessò per noi anche – 5’33’’ perché c’era uno che in inglese gli noi suonò Gianni Colaiacomo (Ban-
sulla possibilità di proporci verso una 5. Nel labirinto (il segreto disse che voleva parlarmi. Era Ber- co del Mutuo Soccorso, Branduardi).
del sole) – 8’31’’
major. Tre quarti di noi però ancora – i. La casa di Asterione
nard Gueffier, presidente di Musea, Poi negli ultimi tempi di quell’era, fi-
andavano a scuola, io stavo per laure- – ii. Un addio in silenzio che mi annunciava entusiasta di aver no a metà 1994, dal vivo suonai an-
armi, Roma e Milano erano ancora di- ascoltato con i suoi partner il nostro che il basso alternandomi alla chitar-
LINE UP
stanti e non esistevano ancora Zoom, · Attilio Virgilio: master e che desideravano pubblicar- ra. Le vendite dell’album furono sor-
Skype e tantomeno gli smartphone vocals, guitars lo direttamente in Cd (sarebbe stato prendenti. Ancora oggi, grazie anche
o l’Home Recording digitale, così ri- · Piergiorgio Ambrosi: insieme ai Mysia la prima uscita in alla ristampa digipac di qualche an-
piano, keyboards
manemmo in piacevolissimo contat- · Giampiero D’Andria: digitale per il loro catalogo). Mi in- no fa, percepisco regolarmente i pro-
to ma proseguimmo il percorso da bass viò per posta copia del contratto che venti SIAE.
soli, andando nella direzione che vo- · Pierpaolo Ferroni: proponevano; l’accettammo e par-
drums
levamo. Quando uscì il Cd e lo in- timmo (io e Piergiorgio) in direzione Ti sarebbe piaciuto poter
viai a Tony, mi scrisse la più bella let-
t In alto: Urbino, Francia con master, copertina e boz- pubblicare ll’album
album anche
tera che io abbia mai ricevuto. Non giugno 1989. za del booklet, per incontrare la Mu- in vinile?
dimenticherò rò mai la frase che più o Meditando sul sea e siglare il contratto. Quando ar-r In realtà è ciò che immaginavamo.
im
nome Montefeltro.
meno recitava
ava così: “Ho appena rice- Sotto: set
rivarono a casa gli scatoloni pieni di Non ci aspettavamo minimamen-
vuto il vostro
ro album e la vostra musi- fotografico copie omaggio del nostro Cd fu una te di uscire direttamente
direttamen su Cd. Co-
ca sta invadendo
dendo le mie stanze”. Gra- professionale festa enorme: togliere il cellophane munque sì, mi sarebbe piaciuto usci-
zie Tony, ti abbraccio forte!!! (dicembre 2022). mi sembrava un delitto. IL TEMPO re in vinile; infatti, la durata delle
DI FAR LA FANTASIA fu pro- tracce è stata studiata appositamen-
Quale strumentazione
umentazione avete mosso e distribuito mol- te per riempire con la suite Canto n°
utilizzato per incidere to bene: via radio veni- 1 una facciata e con gli aaltri brani l’al-
l’album? tro lato. Anche la copertina
coper venne di-
Lo studio di registrazione Emmere- e pinta da Elio Casale in ragione del
cording di Roma all’epoca era strut- t formato Lp.
turato su 244 piste analogiche Studer.
Come strumenti
menti musicali: tastie-
e Riascolt
Riascoltando oggi
re Roland D50 e D70, Yama- a IL TEMPO
TEM DI FAR
ha DX7, vari sintetizzato- o LA FANTASIA
FAN
ri analogicii dello studio, c’è qualcosa
qua che
pianoforte acustico, chi- cambiere
cambieresti?
tarre Fenderer Telecaster, Fondamentalment
Fondamentalmente no, non
Yamaha acustica 12 cambierei nulla, dato cche rappresen-
sica Gianni-
corde, classica ta la fotografia di quel momento. In
ni, batteria Pearl. profondità, se dovessi fafarne un remix,
forse renderei meno ingingenua qualche
La scelta frase del testo dovuta all
all’età che avevo
PIETRO PIACENTI
a
della casa e cambierei qualche suono
suo di tastiera
discografica:
fica: poco ricercato, arrabbierei
arrabb qualche
Musea. fraseggio di chitarra, equalizzerei
e il
Quando entrammo
ntrammo in stu- master un po’ come faccio
fac oggi quan-
84
SPARTACO
do lo riascolto e mi concentrerei nel- Pentatonic Live sendo stato per dieci anni anche Re- navo all’epoca, ho studiato e impara-
la risoluzione del missaggio perché al- Club, Roma, stauratore di Beni Culturali, ho svi- to anche altri strumenti: piano e ta-
09/11/2018:
cune linee non si distinguono bene se sonorizzazione live
luppato un dialogo linguistico senza stiere, EWI (che adoro suonare) e
non in cuffia e a certi volumi. Spesso del film muto parole con le opere d’Arte architetto- batteria elettronica. Mi occupo di ri-
sono tentato di registrarne una nuo- Il fantasma niche di secoli e secoli fa, fatto di sen- cerca musicale finalizzata all’Archi-
va edizione, anche di una parte sola, dell’opera, foto di sazioni, odori, colori, temperature, tettura, compongo musiche e sound-
dal momento che molte volte quan- Spartaco Coletta. che vorrei tradurre in musica, ma an- scapes per la diffusione suggestionale
do sono da solo in studio ne risuo- cora non ci sono arrivato. Negli an- negli spazi e negli edifici che realiz-
no qualcosa. ni ho sviluppato molte idee, raffina- zo, uso le note come materiale da co-
to stile e sound, registrato tante trac- struzione e mi esibisco spesso in per-
Si è spesso parlato di ce… alcune tracklist di prova già le formance in proprio in contesti ur-
un nuovo capitolo nella ho predisposte in bozza e se occor- bani particolari (negozi di fiori, spazi
discografia dei Montefeltro rerà cercherò turnisti adeguati per la espositivi, giardini) e performance li-
dopo IL PESCE ROSSO ma “bella copia”. Ma l’uscita sarà quan- ve sperimentali di sonorizzazione di
senza esito… il futuro ci do sentirò che il disco è pronto. Per film muti del primo Novecento. La
riserverà qualche sorpresa? ora è strutturato come doppio con- prossima performance è fissata per il
Sicuramente. Ma non mi do scaden- cept sul riscatto dai sensi di colpa. 23 aprile 2023 al Pentatonic di Roma,
ze, non lo sento ancora pronto. Es- Negli anni, oltre al basso che già suo- con GOLEM!
DIES
IRAE
& Other
stories Testo: Guido Bellachioma
Lo sciamano
del rock Testo: Franco Vassia
N
ato il 3 febbraio 1943 a Fort A sinistra: Shawn In SHAWN (1966) Phillips si
Worth (Texas), Shawn Phillips nel 1970, dedica alla rilettura di classici, da
ripreso da Michael
Phillips può essere consi- Ochs, nato anche Pete Seeger a Barry McGuire (au-
derato un totem della mu- lui in Texas, uno dei tore della bellissima Eve Of De-
sica, vera e propria leggenda vivente. più grandi fotografi struction), conosce Tim Hardin e
Ha attraversato stili ed epoche mu- musicali, e fratello impartisce lezioni di chitarra a Jo-
di Phil, straordinario
sicali, partecipato da protagonista cantautore, morto ni Mitchell.
al festival dell’Isola di Wight (1970) suicida il 9 aprile La sua musica, fortemente con-
e collaborato con i migliori artisti 1976. A destra: taminata e internazionale, trova
dell’epoca (Donovan, Joni Mitchell, ritaglio della rivista la sua giusta dimensione in Ita-
Eric Clapton, Van Morrison, Steve «Cashbox», che
parla dell’apertura
lia, quando si trasferisce a Posita-
Winwood, Juicy Lucy). di Phillips per i no nel 1967.
Prima di intraprendere la strada del Moody Blues (30 È un momento particolarmen-
folk, Shawn muove i primi passi gennaio 1974. te creativo da cui scaturisce CON-
all’ombra di Jack Kerouac e nei cir- Forum, Inglewood,
California).
TRIBUTION (1970), album prege-
cuiti della Beat Generation. Successi- volissimo, inciso a Londra per inau-
vamente, influenzato dalle nuove so- gurare il suo rapporto con la A&M
norità indiane che verso la metà degli Records dove, oltre ad avvalersi del-
anni Sessanta appaiono all’orizzon- la presenza di personaggi del cali-
te, si avvicina alle filosofie orienta- bro di Steve Winwood e di Chris
li e al sitar di Ravi Shankar, con Wood dei Traffic, sono riscon-
una particolare predisposizio- «Purtroppo trabilissime alcune tracce r&b.
ne per gli studi della tecnica Anche il successivo SE-
del respiro che, in futuro, rispetto agli anni COND CONTRIBUTION
gli serviranno a modulare 70 l’industria della è eccellente e il sodalizio
la voce in modo persona- musica è molto avviato con Paul Buckma-
lissimo. ster… produce autentici
Miscelando le sonorità ap- cambiata e non certo capolavori. Paul è un abi-
prese in India con il folk in meglio» lissimo arrangiatore (famo-
di chiaro stampo america- Shawn Phillips so all’epoca per la sua colla-
no e i testi non convenziona- borazione ai primi lavori di El-
li, Shawn si trasferisce a Londra ton John e, in Italia, con Angelo
per dar vita all’album I’M A LONER Branduardi, poi con Toni Esposito),
(1964) per la Columbia. che tende ad armonizzare il rock con
È un lavoro fortemente innovati- accattivanti partiture sinfoniche e
vo per l’epoca, al punto da spinge- classicheggianti. Tra i musicisti impe-
re il menestrello Philip Donovan gnati molti nomi del prog e dintor-
Leitch a chiedergli di utilizzare il ni: Peter Robinson (Quatermass,
sitar su SUNSHINE SUPERMAN Brand X), Poli Palmer (Family),
(1966), dopo averlo invitato a suo- Jim Cregan (Blossom Toes, Stud),
nare la chitarra nel precedente FAI- Bruce Rowlands (Fairport Conven-
RYTALE (1965). tion, The Grease Band), Barry De-
91
SHAWN PHILLIPS
an (Brian Auger’s Oblivion Express), Hai composto musica che
Ann Odell (Roger Glover), Gerry ha fatto la storia degli
Salisbury (Van der Graaf Generator, anni Settanta con album
Graham Bond), Harvey Burns (Swe- straordinari. I migliori
et Thursday, Cat Stevens), Brian Od- musicisti dell’epoca facevano
gers (John McLaughlin, Elton John). a gara per poter suonare
L’album contiene The Ballad Of Casey con te…
Deiss, autentico manifesto dell’artista, È vero. Purtroppo, rispetto a quel
una ballata di struggente bellezza sor- periodo, l’industria della musica è
retta da un testo altamente lirico. molto cambiata. Il 1980 è stato in-
“C’era un uomo dai lineamenti giovani- teramente occupato dalla dance e
li, / c’era un ragazzo dagli occhi tristi / che uno dei miei più grandi problemi
guardava al mondo esterno ma scrutava è che non ho mai potuto disporre
dentro di sé / alto e maestoso e pieno di vi- di un singolo, di un 45 giri. Anche
ta. / Nella sua esistenza parlava molto ra- per questo motivo l’industria non si
ramente / nella sua mente implorava luce è più interessata a me. Dopo qual-
dipingendo percezioni / cercando di cattu- che anno trascorso a pensare, ho re-
rare ciò che scorgeva nel suo conflitto dub- alizzato che questo non è nient’altro
bioso. / Una volta a Lisbona, due volte a che un gioco per l’industria musica-
Londra / vagabondando tutto il tempo / al- le. Così ho continuato a vivere come
la ricerca di una divinità / prese Diana per sempre e, ogni tanto, riesco anche a
moglie. / Di bambini ne avevano chiesti / trovare dei soldi per realizzare un
due erano morti senza conoscere la vita / e nuovo disco. È questo il segreto che
della terza non so nulla / ma se vive sarà mi ha permesso di produrre altri al-
certo gentile. / Casey aveva un marchio di bum… Il lavoro di oggi è molto di-
semplice valore / e una stella in mezzo agli verso da quello di un tempo. Mi in-
occhi, / nelle mani aveva una lama d’accet- teresso veramente della realtà, della
ta / il simbolo greco del tuono e del fuoco. vita e della morte.
/ Una notte tra il pianger dei cieli / venne
fuori e prese la sua ascia / tagliando legna gero e tenta strade e aforismi funky; Hai vissuto in giro
per riscaldare il cuore. / Il fulmine cadde mentre RUMPLESTILTSKIN’S RE- per il mondo: USA, Italia,
e mio fratello morì. / Non portargli vino SOLVE (1976), sembra ritrovare gli Sudafrica, ancora USA.
da lontani vigneti, / non raccontargli sto- antichi fasti. SPACED (1977), chiude Sì. Ho vissuto per ben tredici anni a
rie della potenza degli abissi / ma augu- il capitolo intrapreso con l’etichetta Positano. Oggi continuo a fare musi-
ragli pace e saggezza eterna / perché morì A&M. ca perché credo che la mia sia unica.
e la morte venne dalla luce”. Altri brani Un piccolo sussulto con TRASCEN- Amo molto quella orchestrale. Ma
degni di nota sono la monumentale DENCE (1978), che vede la produ- non scrivo quasi più di situazioni
She Was Waitin’ For Her Mother At The zione di Michael Kamen, poi un lun- immaginarie, ma soprattutto di cose
Station In Torino And You Know I Love go periodo di riflessione e di letargo, che derivano direttamente dal vive-
You Baby But It’s Getting Too Heavy To fino a BEYOND HERE BE DRA- re quotidiano. Credo sia difficile tro-
Laught, Sleepwalker e Steel Eyes. GONS (1988), dove fa capolino an- vare qualcuno che possa avere delle
L’enorme quantità di materiale ac- che la musica elettronica. analogie con la mia immaginazione,
cumulato con Buckmaster viene uti- Ancora un lungo periodo di silenzio anche se penso che siano in tanti a
lizzato per la realizzazione di COL- fino a che in Canada esce THRUTH identificarci nelle esperienze di vita.
LABORATION (1971), ancora con IF IT KILLS (1994), che però non ag-
la partecipazione di Robinson, che giunge nulla di nuovo. La tua produzione è
si porta dietro John Gustafson, suo Shawn si ritira in buon ordine dal variegata. Dopo un inizio
compagno nei Quatermass. mondo musicale e, una volta stabili- particolarmente folk ti sei
Nel 1972 esce FACES (1972), con al- tosi ad Austin, in Texas, si occupa di avvicinato a molte discipline
cuni brani mai utilizzati e risalenti an- volontariato nel locale corpo dei Vi- musicali: etnica, r&b, funky,
che al 1969, tra cui We, destinata a di- gili del Fuoco. elettronica.
ventare un singolo di successo. Il 1972 Nel 1997 ritorna in pista con un tour Mi interessa scrivere anche semplici
vede la pubblicazione di BRIGHT che tocca l’Inghilterra, il Canada e il canzoni, pur se non sono un cantau-
WHITE, registrato negli States, che Sud Africa. Nel 1999 ritorna in Italia tore nel vero senso della parola. Cre-
risente di una maggiore innervatura per alcuni concerti, che hanno visto do di essere piuttosto un composito-
rock. L’anno successivo, ancora sotto un pubblico numeroso. re. Scrivo anche musica classica, sul
la guida di Buckmaster e di Robinson, Poi diversi album in studio, spesso genere di Bach… musica complica-
Shawn incide FURTHERMORE, ispi- con il supporto di Paul Buckmaster ta. Con una linea che sale e un’altra
rato dalla figura del padre, James At- Parte della corposa e di Peter Robinson, tra cui NO CA- che scende. Hai capito? (ride, mentre
lee Phillips, poeta e scrittore. discografia di SP, TEGORY (2004), INFINITY (2014), con la voce compie alcune scale classiche).
Il successivo periodo è alquanto con- tra cui SUNSHINE CONTINUANCE (2017). Pubblica Una scende e va ’ncoppa all’altra, nel-
SUPERMAN di
fusionario per Shawn che, incapa- Donovan. anche qualche retrospettiva e diver- lo stesso momento.
ce di trovare una giusta dimensio- si dischi dal vivo, l’ultimo è LIVE IN
ne, tenta continue incursioni in ge- THE SEVENTIES (2022). Hai detto che ti senti
neri alquanto spiazzanti: DO YOU Oggi sta lavorando al documenta- maggiormente un
WONDER (1975) è alquanto leg- rio sulla sua vita. compositore… Ricordo
92
SHAWN PHILLIPS
In alto:
COLLABORATION
(1971). A sinistra:
una piccola
rappresentanza
della collezione di
chitarre di Shawn.
però molte tue liriche. ri? Perché un disco è per sempre… È come andare in bicicletta. Una volta
Strofe bellissime che quando è fatto, non si cambia più. Se che lo hai imparato non lo scordi più.
mantenevano degli agganci hai catturato emozioni vere quelle ri-
con la tradizione dell’antica mangono per sempre. Hai ancora tanti ammiratori in
Grecia, testi profondi con Italia…
chiare attinenze Sono dischi che, tra l’altro, Sì. Ne sono molto sorpreso.
con la cultura classica. non risentono dell’usura del
Vero. tempo. Possiedono componenti
e caratteristiche di una
Con Dylan e Donovan, modernità difficilissima da
sei stato uno dei primi scalfire.
ad ampliare la forza del testo, Credo anche che The Ballad
contribuendo non poco alla Of Casey Deiss sia una
crescita del linguaggio, delle più belle canzoni di
come nel caso di The Ballad ogni tempo. Sarà possibile
Of Casey Deiss riavere disponibile tutta la tua
Il merito è di mio padre. Lui era uno discografia?
scrittore, un autore vero. Una volta Ci sono questioni sui diritti e, oltre-
ho tentato di leggergli una mia lirica. tutto, non sappiamo dove siano finiti
Dopo averla interpretata con molto i nastri di alcuni (mentre, in una perso-
trasporto, aspettavo che mi dicesse: nalissima fusione tra napoletano e inglese,
“Bravo, va bene figlio mio!”. si lascia andare a colorite imprecazioni).
E invece lui mi ha “acchiappato” co- È possibile trovare FACES, ma in Sud
sì, per il collo, dicendomi: “Stammi Africa, mentre per BEYOND HERE
a sentire, guaglione… Scri- BE DRAGONS è più diffi-
vo da oltre mezzo secolo cile. Questo è uno dei miei
e, posso garantirti, non c’è dischi preferiti perché pro-
nessuno al mondo che pos- dotto da Michael Hoenig,
sa scrivere qualcosa di me- musicista elettronico tede-
glio delle cose create da sco ed ex Tangerine Dream.
Dio”. Grazie per l’incenti- Il produttore artistico è Ho-
vo! Hai capito? enig, ma il produttore ese-
cutivo è Quincy Grass, che
Pensi sia possibile vuole 40.000 dollari (ride).
ripubblicare i vecchi E allora basta!
album? Credo
facciano parte Parli ancora bene
di un patrimonio l’italiano, anche se
NO CATEGORY
imperdibile. (2004) e SHAWN sarebbe più corretto
Sai perché erano capolavo- (1966). dire il napoletano.
93
SHAWN PHILLIPS
Come hai trovato il nostro
Paese quando sei tornato a
suonarci nel 1999?
Ho sempre pensato che la musica
sia essenzialmente europea. L’Euro-
pa ha un’anima decisamente musi-
cale. Prendi, per esempio, Riccardo
Cocciante con A mano a mano. È una
canzone bellissima. Gli italiani han-
no una dote che altre nazioni non
hanno, ovvero la consapevolezza del-
la gioia di vivere. Hai capito? Que-
sta gioia non c’è in nessun’altra par-
te del mondo! Gli Stati Uniti hanno
poco più di 200 anni. Sono come un
bambino. Quando vivevo a Positano
attraversavo un ponte di legno… che cordato il compleanno di Shawn. Tra perto di chitarre, forse una dozzina,
aveva oltre 300 anni. E tutte le volte le tante testimonianze abbiamo scel- bellissime, alcune a sei altre a dodici
pensavo che soltanto quel ponte ave- to quella di Massimo Bonelli, ex di- corde. Da queste penzolavano un’in-
va cento anni in più degli Stati Uniti. scografico e grande appassionato di finità di cavi. Al centro, seduto con la
Sono dei bambini. musica. chitarra prescelta per quel suono ri-
Oggi è una grande festa per uno dei cercato, con lunghi capelli dorati che
Hai nostalgia di Positano miei miti. Shawn Phillips, il napo- ricoprivano parte del viso, uno dei
e di Napoli? Sei stato letano del Texas, compie 80 anni. migliori musicisti di sempre, Shawn
testimone degli anni migliori Shawn, sin dai suoi primi album è Phillips. Mi accorsi che era la sua po-
della storia musicale moderna entrato a far parte della ristretta cer- tente voce ad accompagnare la chitar-
di quella città. chia dei miei artisti preferiti in asso- ra e non viceversa. Intimo, profon-
C’erano la NCCP, luto. Ha disseminato tantissime altre do, unico. La sua melodia catturava la
il primo Alan Sorrenti… gemme musicali lungo tutto il suo or- mente facendola volare altrove, lonta-
Edoardo Bennato… Non ho nostal- mai lungo percorso. Ricordo con en- no, ovunque. Ero ipnotizzato, cullato
gia ma ricordo quel periodo con tusiasmo un episodio. Erano gli anni da quelle leggere, meravigliose e coin-
grande affetto. Settanta, la Pasqua era arrivata presto, volgenti note. Oooh, sì che mi scaldai
Album di Shawn nel
tempo. In alto: LIVE
infatti faceva molto freddo a Manhat- quella sera… era il calore della sua
Si respirava un’aria IN THE SEVENTIES tan, un freddo penetrante, inesorabi- musica, della sua terra, il Texas, anche
particolarissima. Purtroppo, (2022) con inediti le. Non avevo vestiti adeguati a quel se Shawn era stato un vagabondo, un
da allora, molte cose sono (1972-1978). Sotto: gelo, reso più crudele dal vento. Co- viaggiatore per la musica. Aveva vis-
cambiate e non in meglio. jam finale di Shawn sì mi ero procurato un caldo giubbot- suto in Inghilterra, lavorando con Do-
con i Gong a piazza
Sono rimasti in pochi a fare Navona (1975). to dell’aviazione nella grande botte- novan, poi in Francia e anche in Ita-
arte e musica… ga del “triestino” al porto, lungo la lia, a Positano. Quel concerto, al qua-
Oggi è soltanto una questione di af- sponda del fiume Hudson. Era sera, le accidentalmente avevo assistito, era
fari. Esiste soltanto l’industria. Que- passeggiando ai confini con il Gre- stato intimo, magnifico. La sua voce e
sto è il vero problema. Dopo aver enwich Village, in prossimità di Tribe- il suono della chitarra erano pari ad
partecipato ad un festival musicale, ca e Chelsea, dove ora si trova il mo- una orchestra, completa, corale, a vol-
a Cordville, sono stato avvicinato da derno rione High Line, avevo captato te psichedelica. Uscii da quel piccolo
alcune persone che mi hanno chiesto delle note dolcissime e, dato che en- club carico di bellezza tanto da non
di insegnare in una piccola scuola per travo e uscivo costantemente da tutti sentire più il freddo.
cantautori. Due funzionari delle edi- i luoghi pubblici per scaldarmi, come Auguri Shawn, non ti conosco ma ti
zioni Ascap e BMI, avvicinandosi, si un ragazzino estasiato da quella subli- considero un amico, un vero amico.
sono raccomandati: “Una canzone de- me scia musicale, mi ritrovai all’inter- L’intima confidenza è racchiusa nel-
ve essere un verso, un coro, un verso, un no di un locale, nel tepore di quel gra- la tua musica. Buon compleanno
coro”. Ho risposto loro che questo devole luogo. Il piccolo palco era rico- Shawn Phillips.
era il modo più sbagliato per scrive-
re una canzone. La cosa più importan-
te è che né la musica né le liriche sia-
no prevedibili. Non devi capire dove
la canzone sta andando. Se lo capisci
non ti tocca.
Splendidi 80 anni
Molti fan in tutto il mondo hanno ri-
94
ANCORA Eugenio Finardi
ha scritto alcune
delle più sentite
pagine del rock
MUSICA italiano
e della canzone
d’autore. La sua
Musica ribelle
RIBELLE?
Testo: Guido Bellachioma
ancora infiamma
i cuori di chi dopo
tanti anni l’ascolta.
I to la colonizzazione anglo-ame-
ricana, riuscendo solo raramen-
te a trovare delle vie espressive
autonome. Probabilmente uno dei
momenti più fervidi a livello creativo
si è verificato a metà anni Settanta,
quando per un certo sommovimen-
to, non solo musicale, sono venuti al-
la ribalta artisti, gruppi ed etichette
autogestite, che hanno almeno tenta-
to di cambiare le regole del fare mu-
sica. Ecco i nomi di alcuni artisti che
hanno frequentato i festival all’aper-
to di quei giorni infuocati: Area, Can-
zoniere del Lazio, Napoli Centrale,
Francesco De Gregori, Nuova Com-
pagnia di Canto Popolare, Osanna,
Francesco Guccini, Banco del Mutuo
Soccorso, Premiata Forneria Marco-
ni e, appunto, Eugenio Finardi. Il ro-
cker milanese è quello che riesce a
coniugare meglio i suoni con le pa- emergere. Il momento non è dei più
role, evitando che un aspetto prenda rosei, ma non amo chi guarda il pas-
il sopravvento sull’altro. Nel suo se- sato solo per rimpiangere qualcosa
condo album del 1976, SUGO, com- che, magari, all’epoca non ha nem-
GUIDO BELLACHIOMA
pare una delle sue canzoni più belle, meno amato per passione. Il rock ita-
quella Musica ribelle che ancora oggi liano non è un movimento unitario,
costituisce esempio mirabile di rock perciò è impossibile tracciarne un
sociale, ormai poco di moda ma sem- identikit o valutarlo pienamente.
pre attuale.
C’è ancora spazio per una musica
Quando hai iniziato pochi crede- Dal vivo su Rai 2 che volta sembra proprio sul pun- ribelle?
vano che saresti durato così a lun- nella trasmissione to di soccombere… però, sinché ci Se non ne avessi la speranza smette-
D.O.C. –
go, invece da NON GETTATE AL- Musica e altro a
sarà qualcuno che avrà voglia anco- rei di comporre e suonare, ho la stessa
CUN OGGETTO DAI FINESTRI- denominazione ra di pensare con la musica, ha tutte energia degli anni Settanta, maggiore
NI (1975) sono trascorsi quasi d’origine controllata le possibilità per risorgere. Quando consapevolezza e superiore professio-
cinquant’anni. Fai il punto del- (1988). A destra: ho iniziato a suonare esisteva il rock nalità.
la situazione del rock italiano, è copertina di SUGO, progressivo, poi il punk, la new wa-
suo secondo album,
cambiato molto? edito nel 1976. ve, il pop elettronico, il rap, il funky- Il rock è morto, come molti artisti
Sono cambiate moltissime cose, non metal ecc. Il rock, che per sua natura affermano?
solo a livello musicale, basta guar- tende a inglobare e rielaborare tutto, Assolutamente no, spero che la buo-
darsi intorno per rendersene conto. ha avuto degli sbandamenti, soprat- na musica, che fortunatamente anco-
Il rock ha subito le pressioni dell’in- tutto per mano del pop da classifica, ra esiste, possa dimostrarlo per mol-
dustria in modo selvaggio e qual- ma ha saputo trovare la forza per ri- to tempo a venire.
95
Un uomo
RADEK ZAWADZKI
Riverside 2023.
solo al
comando
Testo: Antonio De Sarno
S
tory Of My Dreams, unica composizio-
MARIUSZ DUDA ne inedita di RIVERSIDE 20 – THE
ORMAI È IL SHORTS & THE LONGS (2021), rac-
colta celebrativa del vostro ventenna-
COMANDANTE le, è un capitolo importante nella sto-
INDISCUSSO ria dei Riverside. È la fine del vecchio
DELLA NAVICELLA corso o l’inizio del nuovo?
Per me è la transizione. Non voglio sembrare arrogan-
SPAZIALE te, ma i Riverside hanno un capo come i Porcupine
RIVERSIDE, Tree. Io porto avanti la storia, con l’aiuto dei miei ami-
ci, naturalmente, ma è la mia creatura, capisci? Essen-
SALPATA do anche quello che dirige i Lunatic Soul, mi sono
DALLA POLONIA accorto che i progetti si stavano troppo avvicinando,
così ho tracciato una netta separazione tra i due. Con
NELL’ORMAI i Lunatic Soul mi sono addentrato di più in territo-
LONTANO 2001. ri prog, mentre la prossima fase dei Riverside sarà
NON A CASO un passo indietro, tornare all’idea del gruppo che
suona insieme in una saletta. La canzone è un ten-
È L’UNICO tativo di ricordare come erano le cose all’inizio. An-
SUPERSTITE dava fatto qualcosa per l’anniversario, ma al con-
tempo mi ha aiutato nel capire che tipo di musica
DEL GRUPPO volessi fare, tracciare un nuovo percorso.
CHE NEL 2003
Quindi è solo un brano di transizione?
ESORDÌ CON Sì, anche se c’è la presenza di Maciej Meller, il
OUT OF MYSELF. nuovo chitarrista, ma è come dire, quel ventennio
LO ABBIAMO ormai è passato. Bisogna guardare avanti. Non vo-
levo rievocare il passato ma rinfrescare il sound con
INCONTRATO Maciej, che è un amico e non vuole sostituire in nes-
PER PARLARE sun modo Piotr Grudziński, morto nel 2016.
DEL NUOVO I Lunatic Soul, però, hanno una forte componente
ALBUM, elettronica e folk, che sento anche nei Riverside…
È nel mio DNA. Lo stile è sempre quello. I’m Done
ID.ENTITY, With You è molto Lunatic Soul, in effetti. Agli inizi, du-
E DI TANTE rante la prima trilogia dei Riverside, avevamo brani di
ALTRE STORIE. questo tipo, come Schizophrenic Prayer o la seconda parte
di Second Life Syndrome. Sono reminiscenze alla Dead
Can Dance, che furono eliminate ai tempi. Nasce pro-
prio da questo il progetto dei Lunatic Soul, dalla voglia di
non eliminare completamente le melodie orientali e tut-
to il resto. A loro volta i dischi dei Lunatic Soul hanno si-
curamente influenzato quelli dei Riverside. I LS parlano
sempre di morte e dell’aldilà, quindi WASTELAND
(2018), essendo l’epitaffio per Piotr, non poteva essere
97
troppo diverso. Comunque c’è la vo- nostri concerti non era mai stata river-
glia, almeno con il nuovo lavoro, di sata nei dischi. Il mio desiderio era
differenziare i due progetti. quindi di riuscire a fare questo, cam-
biando studio e provare tutti insieme
Vuoi indicarci, dopo aver citato i prima di cominciare a registrare.
Dead Can Dance, altri artisti che
hanno contribuito al tuo sound? Il brano conclusivo dell’album,
Principalmente la musica elettro- Self-Aware, ha un bel video che vi
nica, quindi Tangerine Dream, mostra, infatti, come un gruppo
Vangelis, Jean Michel Jarre. Mi che sembra proprio divertirsi e,
hanno dato un senso di spazio e stra- bisogna ammetterlo, felice!
tificazione. Vangelis in particolare mi Ed è una cosa che dà sicuramente
ha fatto capire l’importanza della fastidio a qualcuno! “Perché siete fe-
melodia nella composizione. Jarre è lici? Lasciateci in pace!”.
un ottimo esempio di chi crea musica
commerciale per il grande pubblico, Quindi, senti concretamente il ri-
però continuando la sua ricerca sono- schio di alienare una parte del vo-
ra. È per questo motivo che i miei la- stro pubblico?
vori solistici tendono verso la musica In parte, sì. La gente deve capire
elettronica più sperimentale. La sco- che noi creiamo album e non singole
perta del rock è avvenuta molto tem- canzoni. Il mondo di cinque anni fa
po dopo. Per questo motivo con i Ri- La copertina di mai… sai come vanno le cose oggi? era un mondo diverso. Bisogna so-
verside non riuscivo ad avere l’atteg- ID.ENTITY è Devi avere il brano in un film di gran- pravvivere e l’unico modo è diventa-
opera di Jarosław
giamento da metallaro, non faceva “K’haaL” Kubicki,
de successo o in una serie Netflix, così re più consapevoli. Il disco alla fine
parte di me. Piacevamo ai metallari artista visuale e diventi molto popolare, ma per quan- dichiara; bisogna essere se stessi e di-
ma avevamo più in comune con i fotografo polacco. to? Un anno? Non di più. Non credo ventare una comunità. La canzone è
Massive Attack e i Dead Can Dance. che sia nel nostro destino. Non vivia- gioiosa, ma lo è per un motivo. È la
Solo il nostro batterista era un vero mo a Los Angeles, tanto per comincia- speranza alla fine del disco, come di-
metallaro, infatti il suo tocco ha con- re. Ho capito che devo lasciarmi anda- re; siamo fottuti, ma c’è speranza.
tribuito al nostro successo presso quel re, fare quello che mi piace. Non si Non stiamo certo prendendo in giro
tipo di pubblico. Ciò che alcuni posso- può stare con la pressione di dover re- il pubblico con una canzone allegra.
no aver percepito come difetto, per gistrare a tutti i costi il disco prog più Il disco affronta il tema della com-
noi era una cosa positiva. Questa si- epico e ambizioso della storia! Voglio plessità del mondo moderno e, come
tuazione ci ha permesso di creare una solo godere il tempo passato con il dice il titolo, dell’identità. Il brano
identità originale… quindi il difetto è gruppo e in mezzo al pubblico. Mi so- Post-Truth parla proprio di questa
diventato una virtù alla fine. mentalità di leggere solo il titolo sen-
za mai capire veramente i fatti o ap-
A proposito di successo, gli ultimi profondire le storie.
album sono arrivati al primo po-
sto in Polonia… «Prenderci una pausa Quando si dice “triggerare” le per-
Davvero? Significa che non sono
usciti dischi trap in quei giorni! WA- come gruppo ci ha sone… forse la gente dovrebbe
ascoltare The Place Where I Belong,
STELAND (2018) ha venduto mol-
to, più di SECOND LIFE SYNDRO-
permesso di ripartire che a me sembra il brano centrale
del disco, dove le tematiche conver-
ME (2005), quindi la logica dettereb- con una carica diversa» gono… ed è anche il pezzo più lun-
be di continuare con quel tipo di
sound! Ovviamente non possiamo
Mariusz Duda go, superando i tredici minuti…
Credo che la rabbia… la società è
mentire a noi stessi, no? no reso conto che il nostro sound at- estremamente divisa, almeno qui in
tuale è qualcosa di molto fluido, che Polonia, tra estrema destra e estrema
Il successo è maggiore in Polonia, puoi sentire in qualsiasi momento sinistra. Non so come funzioni ma
sicuramente, ma le vendite negli della giornata senza essere necessaria- quelli della mia generazione non rie-
altri Paesi europei non sono male. mente legato a un mood particolare, scono più a comunicare tra di loro se
A questo punto vi potete conside- solitamente “depressivo”. Senza la si trovano su schieramenti opposti.
rare un gruppo a livello europeo… pressione è tutto più semplice. Non vogliono neanche provare a ca-
Per questo stiamo rischiando con pire il prossimo. Se guardo invece la
questo nuovo album, che riprende il I brani nuovi sono stati eseguiti generazione di mia figlia, a loro non
sound iniziale. Il gioco della popola- dal vivo prima di entrare in stu- importa se uno è di colore o gay, per
rità è sempre difficile da fare. In real- dio? Avete fatto una tournée au- loro è la normalità. Per noi, invece, è
tà, come dico in uno dei testi di tunnale nel 2022… un problema. È un problema soprat-
ID.ENTITY, non voglio essere sotto No, non ancora. Ma è materiale tutto per il governo conservatore che
costante pressione o risultare il mi- che è stato arrangiato per i concerti, abbiamo adesso, che deve per forza
gliore. Alla mia età, è già tanto quan- anzi, è stato proprio ispirato al nostro individuare un nemico da incolpare
to abbiamo fatto. Sì, è possibile allar- sound live. Quando registrammo per i problemi che abbiamo. Voglio-
gare un po’ il numero di ascoltatori, WASTELAND e lo portammo in no convincerci che se stiamo male, è
ma non riempiremo mai gli stadi. Il tournée insieme al materiale vecchio, colpa, per esempio, degli omosessua-
tempo non è dalla nostra parte or- mi sono reso conto che l’energia dei li! Dall’altra parte, invece, abbiamo
98
la “cancel culture”, una forma di
estremizzazione che vorrebbe far
scomparire qualsiasi cosa possa risul-
tare offensiva o delicata per le mino-
ranze. Anche questa è una follia. La
rabbia arriva dalla propaganda e dal-
la paura. Bisogna capire che qualcu-
no ci guadagna riempiendoci di pau-
re, magari viene anche eletto per
questo. Dobbiamo fare in modo che
questo modo di vedere le cose si fer-
mi alla mia generazione, ai giovani
non interessa e non rimane molto
tempo per loro, viste le condizioni del
pianeta. Questo è più o meno quello
che vorrei dire con questo disco e, sì,
ammetto che la cosa mi fa molto ar-
rabbiare. Ammetto che sono circon-
dato da persone che favoriscono que-
sto stato di cose, a più livelli. Io so co-
sa voglio, non ho bisogno di essere
continuamente guidato da chi
Riverside
edizione 2023.
RADEK ZAWADZKI
ci governa o chi pensa di saperne di se l’è cercata, ovviamente, ma rima- dotto, ovvero la marionetta della ca-
più… ne il fatto che lui non può più usare sa discografica. La gente non si fida
Twitter. Non è solo una questione di fino in fondo, perché chi mente, so-
Vale anche per i cantanti, allora? libertà di espressione. Ricordiamoci litamente, sostiene di raccontare co-
Anche loro appartengono alla ca- che sia Twitter che Facebook sono munque la verità… un modo perfet-
tegoria dei filosofi “pop”, sempre delle aziende che appartengono a to per iniziare un album che parla
per citare The Place Where I Belong? g qualcuno. Se ai dirigenti
q g delle azien- del concetto di identità!
È vero. “Ricordati
rdati che sei l’archi-
l’archi- de non piaci, o non piace quello che
stino” e frasi simili
tetto del tuo destino” dici, te lo fanno sapere prima o ppoi. E Problema che Steven Wilson co-
sono delle sciocchezze
hezze ovvie. A furia dirigono
questi ricchi americani che diri nosce molto bene…
di seguire questee celebrità del nulla, le loro aziende non sono certo il go- Nella comunità prog c’è un pro-
rischiamo di smarrire
rrire le nostre identi- verno, ma dettano la legge all’i
all’inter- blema; vogliono sentire musica nuo-
tà, convinti di aver
ver fatto chissà quale no delle loro aziende. Forse sono
son dei va ma allo stesso tempo i Genesis.
scoperta. L’illusione
one della scelta non è Mariusz Duda 2023. filantropi e sono contrari al nazismo,
nazi Capisci? È la comfort zone di molti.
solo un’esclusiva dei complottisti! ma a volte la gente viene cance
cancellata Con l’ascolto di Self-Aware la gente ha
per degli errori minuscoli. Magari
M pensato: vogliono fare i Police/Rush
Sì, a loro piacee credere che ci per qualcosa
p q che è stato detto in
i un adesso? Cosa è successo? Forse ci pre-
sia un ordine, che ci sia qualcu- momento di poca lucidità. È come c ferivano come i King Crimson? Vo-
uinte a manovra-
no dietro le quinte a calpestare una mina, no? levano che il gruppo rifacesse il disco
re tutto… precedente? A volte ci si dimentica
Bisogna riprendere
ndere a dialogare
g e Penso alla carriera di Woody
Wood Al- che l’artista ha un percorso personale
smetterla con l’odio.
odio. È curioso, per-
perr- len… da seguire, non può ripetere sempre
ché canto anche “Non ti voglio più” O Kevin Spacey, che m maga- la stessa formula. Forse si sbaglia nel
e altre cose similiili nel disco. Cioè, ri non è stato dichiarato col- tentativo e l’ascoltatore, giustamen-
escludo qualcunoo invece di creare pevole, ma che vede la sua te, continua a preferire la produzio-
un ponte con loro. o. Quando, dopo carriera finire all’improvvi-
all’impr ne precedente, ma vediamo cosa suc-
diversi tentativi,, ti accorgi che so. Non voglio chiaramente
chiaram cederà in futuro. Come dicevamo
l’altra parte non fa un passo ver- r difendere nessuno, ma que- prima, Self-Aware è solo una canzone
so il dialogo, allora
ora devi proprio sto è il mondo oggi. Certo,
C alla fine dell’album, ha senso in quel
tagliare fuori quella
uella gente, per Woody Allen ha anche la l sua contesto. Il verdetto definitivo non
quanto sia una cosa spiacevole età, ma sembra funzionare
funzio può arrivare all’istante. Steven Wil-
da ammettere… retroattivamente il giudizio
giu son ha preferito un cambiamento
della gente che adesso non brusco, ma per la comunità prog do-
Che poi è il tema ma di I’m Do- perché ci
guarderà i suoi film, perc vrebbe solo fare dischi alla Porcupi-
ne With You… “non sei il mio vedono l’opera di un pedofi-
pe ne Tree.
giudice, il mio dio, il mio ca-
a lo. C’è qualcuno dietro cche ci
po, perché non chiudi la boc-c guadagna? Pensa al d docu- Sono quasi certo che Steven fosse
ca e porti lontanono da me il mentario su Michael Jackson
Jac abbastanza stanco del sound dei
tuo veleno?”. che adesso è scomparso
scompars da Porcupine Tree alla fine…
Esatto. Qualche
he volta il HBO… forse era ancora trop- Chiaro, ma io ho sentito il disco
dialogo non è possibile. po popolare? nuovo, a proposito… ti posso dire
C’è gente che cerca
ca di con- che c’è un pezzo più Porcupine Tree
vertirti al loro modo di Friend or Foe, apertura pop dell’ultimo disco uscito a loro nome.
vedere le cose, unn po’ co- spiazzante canzone, a cchi è Per me anche HAND. CANNOT.
me i preti, ma nonon fa per indirizzato? ERASE. è un album alla Porcupine
me. La vita è troppo
ppo breve È una provocazione. Sapevo
Sa Tree, ma spesso l’artista è l’ultimo ad
per sprecarla conon gente che che la gente avrebbe d detto: accorgersi di queste cose. Anch’io
non vuole dialogare.
gare. “sembrano gli A-Ha, i M Mister cerco di capire cosa pensa la gente
Mister, i Rush… ecc.”. Così del mio lavoro, ma cerco di pensare
Landmine Blast ci presenta la me- e pongo la domanda, siamo il i ne- anche a quello che voglio esprimere
tafora della mina na antiuomo… mico adesso o siamo sempre sem io in quel momento.
Questo affrontanta direttamente noi? Facciamo queste scelt
scelte sti-
la questione dellaa “cancel cul- listiche perché ci piace o per- In Big Tech Brother giochi con l’i-
ture”. Forse è stato
ato qualcosa arricchirci Mi
ché vogliamo arricchirci? dea di una distopia orwelliana…
che hai detto un n giorno, o dia
piace creare questo dialogo musicalmente è la cosa più bizzar-
scritto. Togliendolo
olo dal suo con l’ascoltatore; siamo i Ri- ra del disco perché apre con una
contesto finisci per
er sembra-
a verside, facciamo prog ma voce che chiede la cooperazione
re una persona stupida o sperim
abbiamo voluto sperimenta- dell’ascoltatore e poi esplode una
diversa e vieni distrutto
strutto dal- O
re con la musica anni Ottan- sezione di ottoni su un crescendo
la maggioranza, da quelli che ta. Non dovevamo farlofarl se- sincopato… quasi una citazione
decidono che non on devi esi- facci
condo voi? Se lo facciamo, zappiana…
stere più. È qualcosa
alcosa che p
perché s
lo facciamo? Ci siamo Ci avevamo già provato con l’Ep
RADEK ZAWADZKI
succede sempre più spesso svenduti? È chiaro che ili mo- ANNO DOMINI HIGH DEFINI-
oggi. Pensa a Kanye
nye West tivo è un altro, ma oggi non TION (2009) in Egoist Hedonist. È
e la bandiera nazista
zista po- sai di chi puoi fidarti, se ti una canzone che parla del fatto che ci
stata su Twitter… … forse trovi davanti l’artista o il pro- siamo abituati a essere solo dei dati
100
che se è una metafora per la tra- ro andate le cose se Piotr fosse ancora
gedia all’interno del gruppo. Cre- con noi. Forse il gruppo si sarebbe
di che la vostra musica sarebbe di- sciolto, chi può saperlo? Darei qual-
versa oggi se le cose non fossero siasi cosa per averlo ancora al mio
andate così? fianco, ma non è possibile. Forse il
Non lo so. Eravamo in piena crisi, dolore di questi ultimi anni mi ha
a dire la verità. Già l’album LOVE, spinto a cercare un approccio diverso
FEAR AND THE TIME MACHINE alla musica. Anche THROUGH
(2015) era principalmente una mia SHADED WOODS (2020) dei Luna-
opera, perché non riuscivamo più a tic Soul era il tentativo di trovare una
divertirci durante le prove. Non c’e- luce da qualche parte. Bisognava im-
ra più lo spirito di gruppo. È stato parare di nuovo a vivere, il periodo
composto in studio e forse non anda- di lutto doveva giungere a termine.
vamo tutti d’accordo. EYE OF THE Vale anche per i Riverside. Non vole-
SOUNDSCAPE (2016) è stato regi- vo il gruppo depresso e deprimente,
da vendere o da sfruttare per fini ANNO DOMINI strato come trio, parzialmente inedi- che per certi versi eravamo diventati.
commerciali. Il volto oscuro del capi- HIGH DEFINITION. to e senza batterista. Fu un colpo di Cominciavo a sentire il peso di tutto
talismo che ci segue ovunque, che ci scena alla Trono di Spade. Poi niente ciò, anche se saremo sempre un po’
conosce meglio di quanto noi non
pensiamo e che sembra non interes-
sarci per niente ormai. È facile essere
manipolati così, essendo solo dati.
Volevo fare una intro alla Money dei
Pink Floyd, ma più veloce e volevo
un colore diverso nella musica. È lo
stesso motivo per cui l’album è così
vario alla fine e perché ha tutti quei
colori in copertina. Non è una coper-
tina scura con una faccia rotta, ma un
personaggio pieno di colori che sta
cercando la propria identità. La chia-
ve di lettura del disco è già nell’im-
magine della copertina.
AI CONFINI
DEL SUONO
Testo: Paolo Carnelli
P
otrebbe essere il titolo Ken (SUBTERRANEA, 1996) che ho programma radiofonico molte volte.
perfetto di un film o di avuto la sensazione che sarebbe sta- Una mia visita a Venezia nel 2014 ci
un libro di fantascienza: to davvero interessante collaborare ha dato l’opportunità di incontrarci
“terreno alieno”. E in ef- con lui, data la sua singolare attitudi- di persona. Quando mi ha contattato
fetti l’ennesimo intrigan- ne nell’interpolare suoni e stili diffe- chiedendomi se volessi collaborare a
te capitolo nella produzione della sto- renti tra loro. Quello che non potevo questo progetto sono stato entusiasta.
rica etichetta americana Cuneiform nemmeno immaginare è che Ken ave- Spero che il futuro ci riservi ulteriori
documenta un evento fuori dal co- va per caso ascoltato e proposto il mio collaborazioni.
mune. ALIEN FIELD è infatti il frut- album del 1992 SPETTRI durante la
to dell’incontro, a lungo auspicato, trasmissione radiofonica dall’emitten- Raccontate il processo
tra due straordinari musicisti: l’italia- te di Boston con cui collabora da an- che ha portato alla
no Alieno deBootes, pseudonimo di ni, commentandolo molto favorevol- realizzazione
Alessandro Pizzin, e Ken Field, sasso- mente. Così, grazie a questo incrocio di ALIEN FIELD…
fonista, flautista e compositore ame- del tutto casuale siamo entrati in con- AdB: Era dal 1996 che cercavo l’occa-
ricano conosciuto nel mondo della tatto personalmente. sione giusta per proporre a Ken Field
musica creativa contemporanea per KF: Esattamente. Da quando ho una collaborazione musicale. Quan-
le sue produzioni soliste e soprattut- La copertina ascoltato i primi lavori da solista di do poi ci siamo incontrati a Venezia
dell’album
to per la sua attività con la ecceziona- pubblicato su Alieno sono stato incuriosito dalla per la prima volta nel 2014, abbia-
le band jazz-progressive Birdsongs etichetta Cuneiform sua creatività e dalla sua anima musi- mo – vagamente – ipotizzato qualco-
of the Mesozoic, di cui fa parte dal nel 2022. cale, e ho incluso il suo lavoro nel mio sa. Ma solo la recente pandemia ha di
lontano 1988. Pizzin, classe 1959, già fatto creato le condizioni per una no-
a partire dalla fine degli anni Settan- stra maggiore disponibilità recipro-
ta ha iniziato a incidere con la pop ca di tempo per realizzare in studio
band sperimentale Ruins, esibendo- (a distanza) parte del lavoro di com-
si spesso in gallerie d’arte e prenden- posizione e improvvisazione. La co-
do parte a eventi multimediali. Dalla sa che mi ha colpito particolarmente
seconda metà degli anni Novanta si è è stata la facilità e la velocità con cui
dedicato al lavoro di produttore indi- abbiamo trovato soluzioni e idee cre-
pendente. Poi, dopo un periodo che ative che potessero interagire tra loro
lo ha visto impegnato principalmen- con mutua soddisfazione… forse la
te a organizzare concerti ed eventi stima reciproca manifestata ben pri-
culturali a Mestre, ha ripreso a maci- ma della collaborazione non era del
nare suoni nelle direzioni più dispa- tutto occasionale.
rate possibili. KF: Abbiamo lavorato in modo in-
dipendente, inviandoci reciproca-
Come si sono incontrati Alieno mente i file audio. Ognuno di noi
deBootes e Ken Field? ha registrato le proprie parti in stu-
AdB: Sono da tempo un costante e dio, in Italia e negli Stati Uniti, sia
PETER B KAARS
«ALIEN
FIELD
è musica
ambient,
ma con
un tocco
creativo,
cuore
e anima»
Ken Field fa parte
Ken Field dei Birdsongs of the
Mesozoic dal 1988.
103
ALIEN FIELD
dio casalingo con il mio laptop. In KEN FIELD colare ho utilizzato un mio sistema mentale, del jazz elettrico inglese e
sei mesi abbiamo realizzato tutta la & ALIENO DEBOOTES digitale (Electron-x) che gestisce co- della musica del primo Novecento
musica contenuta in ALIEN FIELD. modamente le possibilità offerte europeo.
Poi Alieno ha seguito le fasi finali ALIEN FIELD tanto dai suoni analogici di fine an- KF: Sono ispirato da così tanti artisti
del missaggio mentre per il maste- (Cuneiform, 2022) ni Settanta quanto dalle macchine e stili musicali che sarebbe impossi-
ring abbiamo contattato l’eccellente Tracklist digitali degli ultimi quarant’anni, bile elencarli tutti. In realtà siamo
sound designer Erdem Helvacioglu · 01 – (Short Trip To) Bootes oltre a una infinita possibilità di de- tutti ispirati da ogni suono che ab-
a New York. Sono super contento · 02 – Dwelling clinare rumori e ritmi con i più mo- biamo mai sentito nella nostra vita.
del risultato. Spero che chi ascol- · 03 – Hmmm derni loops and samples. Attualmente il mio obiettivo princi-
terà il disco possa apprezzarlo tan- · 04 – Transducer Experiment KF: Uso Logic sul mio MacBook pale è il lavoro con il mio gruppo
to quanto mi sono divertito io a re- ·· 05 – The Garden
06 – Krunsch
Pro, con un microfono a diaframma Revolutionary Snake Ensemble, che
alizzarlo. · 07 – Izar 1 largo AKG C3000 e un’interfaccia si concentra sulla musica del Mar-
· 08 – Izar 2 audio Focusrite Scarlett 2i2. Il mi- di Gras brass band di New Orleans,
Nella presentazione · 09 – A New Cosmo crofono AKG lo possiedo da molti unita al funk e all’improvvisazione
dell’album si legge: anni, ma è stato solo durante la pan- libera.
KEN FIELD
“a cavallo tra pura sassofoni, flauto demia che l’ho tirato fuori dal ma-
improvvisazione e una ALIENO DEBOOTES gazzino, principalmente per regi- Perché lo pseudonimo Alieno
rigorosa quanto scrupolosa tastiere, creative mixing, strare la mia voce fuori campo per deBootes?
forma–composizione”. Cosa arrangiamenti il mio programma radiofonico set- AdB: Da appassionato di fantascien-
significa esattamente? timanale, che è stato prodotto a ca- za, già nel 1978 avevo manifestato
con la partecipazione di
AdB: È una questione di praxis ope- · Alessandro Monti sa durante la pandemia da quando una qualche empatia con lo spazio
rativa coordinata con Ken fin dall’i- basso elettrico in A New i nostri studi di trasmissione sono cosmico della costellazione di Boo-
nizio. Abbiamo lavorato entram- Cosmo stati chiusi. Conferisce un meravi- tes (conosciuta anche per essere il
bi autonomamente su strutture · Franco Moruzzi glioso calore e funziona bene sia con più esteso “vuoto” cosmico fino ad
batteria in Krunsch
improvvisate, per arrivare a elabo- doppia
· Matteo Bertolini
il flauto che con il sassofono. oggi scoperto), caratterizzata dalla
razioni che ci hanno permesso (e ri- soundscapes presenza di Arcturus, una delle stel-
chiesto) un rigore compositivo più in Izar e A New Cosmo Quali sono state e quali sono le più luminose del cosmo conosciu-
stretto. Di fatto l’elemento improv- · Domenico Meggiato tuttora le vostre principali to. Non a caso nel 1979 avevo dato
visativo iniziale è stato nuovamente frammenti di basso elettrico fonti di ispirazione musicale? vita a un singolare progetto elettro-
declinato secondo una struttura più in Krunsch AdB: Grazie alla continua esposizio- acustico chiamato appunto Arturo.
rigorosa e più vicina al processo di ne alla musica di tutti i generi avu- Successivamente ho portato avanti
composizione vero e proprio. ta in casa fin da piccolo, sono sicuro per qualche anno una mia trasmis-
di poter affermare di essere in gra- sione radiofonica tra varie emittenti
Esiste secondo voi un do di ascoltare di tutto, senza confi- locali con il soprannome l’Alieno. Al-
momento, un mood o un ni di sorta, senza preferenze troppo la fine, qualche anno fa, ho semplice-
contesto (più) giusto per esasperate o pregiudizi particolari. mente riunito queste due entità.
ascoltare ALIEN FIELD? Le mie preferenze non sono neces-
AdB: La musica di ALIEN FIELD sariamente le mie fonti di ispirazio- Ti autodefinisci un
proviene da situazioni e momen- ne creativa, anzi, mi accorgo sempre “soundician”. Cosa vuol dire
ti molto differenti tra loro, quindi Nel retro copertina
di più che le idee provengono più esattamente?
non esiste un momento o un conte- dell’album viene da circostanze e suggestioni comu- AdB: Si tratta di un semplice gio-
sto particolare per avere un approc- menzionata ni che dal desiderio di emulazione o co di parole in inglese per prova-
cio migliore o ideale. Forse il mood la vastità e la confronto con qualche artista in par- re a identificare esattamente il mio
mutevolezza
d’approccio deve essere quello delle dell’oceano come
ticolare. Sicuramente però la musi- rapporto con il suono e tutte le sue
“orecchie curiose”: con quella dispo- fonte di ispirazione ca progressiva degli anni Settanta è declinazioni. Il fare musica può in-
sizione d’animo di partenza il “mo- per la composizione stata la mia culla sonora, al pari del- durti a ritenerti un “musicista”; de-
mento” si crea. dei brani. la musica tedesca elettronica speri- dicarti ad elaborare i rumori ti iden-
KF: ALIEN FIELD è in gran par- tifica come un “rumorista”. Io lavo-
te musica ambient, ma musica am- ro ed elaboro in musica tutti i suoni
bient con un tocco creativo, con cuo- possibili e da qui la sintesi, azzarda-
re e anima. Ovviamente ci sono an- ta ma linguisticamente corretta, di
che momenti più dinamici. Penso “suonicista” (soundician).
che l’album possa essere ascoltato e
apprezzato con la massima attenzio- Superata la pandemia,
ne… forse potrebbe beneficiare di ci potrà mai essere una
uno stato di coscienza leggermente dimensione live per Ken e
alterato! Alieno?
AdB: Se ci saranno le condizioni
So che è un po’ come chiedere adeguate per permetterci di condi-
a un illusionista di rivelare videre un palco nella dimensione di
i propri trucchi, però mi ALIEN FIELD, sarò più che felice di
piacerebbe sapere qualcosa farlo.
in più sul vostro set-up e sulla KF: Sarebbe grandioso! Lo spero.
strumentazione che avete Tengo le dita incrociate nella spe-
utilizzato nell’album… ranza che prima o poi possa accade-
AdB: Per questo progetto in parti- re davvero!
104
JAZZ, ROCK
Sul palco non sempre
è una persona “gentile”
(18 novembre 2014, Milano).
I
Live in Europe
l nuovo progetto di Tom e Dave è completato da Eric Ma- a
rienthal al sassofono e Stu Mindeman alle tastiere. Tra
aprile e maggio il quartetto sarà in tour europeo. Par-r
r-
n-
tenza il 28 aprile dal Ronnie Scott’s Jazz Club di Lon-
n-
dra, altre tappe in Germania, Austria, Italia, Belgio e Fran-
cia. Cinque i concerti italiani a maggio: Sala Paradiso, S.
Lazzaro di Savena (8) – The Blue Note, Milano (11) –
Teatro Comunale, Mogoro, Oristano (13) – Teatro Primo mo
Longobardo, La Maddalena, Sassari (15) – Conservatorio orio
Venezze, Rovigo (19).
endario Mi-
rani del jazz come Stan Kenton o Dizzy Gillespie. Il leggendario
ke Stern, tra l’altro chitarrista anche di Miles Davis, così ne parla:
“Tom Kennedy è uno dei migliori bassisti con cui abbia mai suo-
nato in vita mia. Sono molto orgoglioso di essere inclusoo in mol-
ei”.
ti dei suoi album e altrettanto felice che lui suoni nei miei”.
105
TOM KENNEDY
Tom Kennedy sospeso tra la mia carriera andando in tour o re- fortunato ad aver suonato e registra-
passato, presente e futuro gistrando con, tra gli altri, Bill Con- to con tante icone della musica. Se
Sono cresciuto nel midwest, preci- nors, Michael Brecker, Peter Erski- avrò occasioni per fare esperienza
samente a St. Louis, Missouri. I miei ne, Tania Maria, Steve Gadd, Mike con altri artisti stimolanti lo consi-
genitori gestivano un negozio di di- Stern, Lee Ritenour e Dave Grusin. dererò un “super premio”, ma sono
schi, e mio padre era un ex trombet- Come solista ho pubblicato diversi già soddisfatto così.
tista jazz. Io e i miei fratelli ascolta- lavori. Mi piace moltissimo suonare
vamo musica di alto livello già da dal vivo. Il mio futuro? Lo vedo come Esiste il concerto ideale?
giovanissimi, infatti ho scoperto il il passato e il presente, ovvero con la Sono tutti concerti perfetti a mo-
contrabbasso all’età di otto anni, an- musica al centro della mia vita! do loro. Sorrido quando ricordo le
che se era un po’ ingombrante come tante volte che ho “vissuto” il palco,
strumento. È stato amore a prima vi- Hai suonato davvero con perché sto realizzando esattamen-
sta, e, dopo appena un anno, ho ini- una moltitudine di artisti, da te quello che sognavo da bambino.
ziato a fare concerti pubblici come grandi veterani del jazz a Ogni concerto è ovviamente diver-
professionista nella mia città. gruppi meno legati a questa so, ma la felicità di salire sul palco
Nella tarda adolescenza potevo di- musica che ami, come i Planet è sempre presente. Non ne ho mai
re di aver già suonato con artisti del X. Citane uno con cui hai un affrontato uno senza provare que-
calibro di Freddie Hubbard, Son- rapporto particolare? sta sensazione. Deve sempre esserci
ny Stitt, James Moody, Barney Kes- Dave Weckl. Insieme abbiamo un’atmosfera felice e una forte ener-
sell, George Russell, Nat Adderley e condiviso alcuni dei momenti più in- gia tra i musicisti, in modo da crea-
Dizzy Gillespie. teressanti della mia carriera. Siamo re qualcosa di veramente spontaneo
Mi sono trasferito a New York nel entrambi di St. Louis, ma lui è nato e nuovo. Per me suonare è come en-
1984, dove ho proseguito a costruire qualche mese prima di me, sempre trare nel mondo da dove sgorgano la
nel 1960. Abbiamo iniziato a suona- magia e la reale perfezione.
re insieme da giovanissimi. Ho par-
tecipato a tutti i tour e gli album del- La tua musica?
la band di Dave, come lui ha pratica- È sempre in evoluzione. Ogni vol-
mente suonato in tutti i miei dischi. ta ho voluto registrare i miei dischi
Abbiamo anche condiviso il palco in modo che rappresentassero esat-
come sidemen per innumerevoli ar- tamente dove il mio spirito musica-
tisti, e oggi abbiamo una band nuo- le fosse in quel momento. Sono or-
va di zecca, Dave Weckl/Tom Ken- goglioso di tutti (STORIES, 2020
nedy Project. Ho avuto la fortuna – POINTS OF VIEW, 2017 – JUST
di avere un fratello maggiore musi- PLAY!, 2013 – JUST FOR THE RE-
FRANCESCO DESMAELE
Oltre
la Stratosfera Testo: Paolo Carnelli
P
er chi scrive, e probabil- scomparso il 13 giugno del 1979. Og-
mente anche per chi leg- gi con STRATOSFERICO & OTHER
ge, pensare al nome Di- STORIES (Ma.Ra.Cash) il materiale
vae è come pronunciare presente sul vinile vede la luce anche
una parola magica: cin- in Cd con l’aggiunta di sei brani, per
que lettere e le lancette dell’orologio un totale di trenta minuti di musica
tornano immediatamente indietro a in più. Nel frattempo Pistoni e Bella-
quasi trent’anni fa (bei tempi!). DE- chioma hanno continuato a lavorare
TERMINAZIONE dei Divae (12 di- ad altri due album, il primo dei quali
cembre 1995) fu la prima produzione uscirà il 23 giugno per Universal Mu-
targata Progressivamente, con il de- sic Italia con il titolo PROG WILL NE-
butto di Fantàsia, la donna guerriera VER DIE (sei brani per 40 minuti)…
raffigurata nel logo creato da Mauri-
zio Di Vincenzo. Prima e dopo, con- Nei dodici brani contenuti in
certi memorabili in tutta Italia da- STRATOSFERICO & OTHER
vanti a migliaia di persone, collabora- STORIES convivono felicemente
zioni con ospiti importanti – uno su epoche e stili musicali differenti,
tutti, il chitarrista dei Gentle Giant, ad esempio gli anni Settanta
Gary Green – e poi recensioni po- degli Osanna (la suite dedicata a
sitive da parte delle principali testa- L’UOMO) e gli anni Ottanta degli
te musicali. Eppure, incredibilmente, Asia con la rivisitazione di After
il percorso discografico del gruppo si The War, ma anche le sonorità
interruppe lì. Negli anni successivi il degli anni Novanta e Duemila
progetto è sembrato sul punto di ri- della nuova scena Prog mondiale.
partire varie volte, ma il tanto atteso Personalmente che legame
secondo album non è mai arrivato. musicale avete con i differenti
L’ultimo tentativo, risalente a un paio decenni? Ce n’è uno a cui siete più
di anni fa, nasce dall’unione tra Gui- legati?
do Bellachioma (direttore di «Prog Davide Pistoni: La passione per gli
Italia» e del Progressivamente Festi- anni Settanta e Ottanta è innegabile,
val dal 1993) e Davide Pistoni (poli- Davide Pistoni però senza rimanerci inchiodati e sen-
strumentista e compositore di talen- durante la za dimenticare le esperienze sonore
to sopraffino): i due contattano il chi- registrazione nasce così Divae Project, nome mu- degli ultimi decenni. STRATOSFERI-
di A Gift for
tarrista Fabio Cerrone, che entrò a far Keith Emerson
tuato dal passato ma che esprime tut- CO & OTHER STORIES può all’ap-
parte dei Divae subito dopo la pub- (Millenium Audio ta la voglia di guardare al futuro. Il 12 parenza sembrare “disomogeneo”
blicazione di DETERMINAZIONE, e Recording, Roma). giugno del 2021, in occasione del Re- ma in realtà è un lavoro coerente sti-
Alessandro Costanzo, cantante della Di spalle Fabio cord Store Day, esce il mini Lp STRA- listicamente: la mia esperienza come
Ferri, responsabile
band, che però per impegni lavorativi del Millenium e
TOSFERICO (23’), vinile 180 g in orchestratore, in studio e in Rai per
non può proseguire la collaborazione. batterista originale Edizione Limitata e Numerata (500 più di vent’anni, mi ha reso duttile ai
Il motore rimane comunque acceso e degli Arcadelt. copie), dedicato a Demetrio Stratos, diversi approcci musicali, pur mante-
109
MEDIA PATNER
DIVAE PROJECT
nendo la mia identità. Si passava con tare, suonare tastiere, basso, batteria,
disinvoltura da un brano operistico a flauto, chitarra. Dimenticavo: utilizza
uno pop, rock ecc. Tutto questo ha al- qualsiasi software applicato alla musi-
largato molto la mia visione d’insie- ca, fa il tecnico del suono ecc. Realiz-
me. Vedo ogni canzone come una pic- zare musica insieme è una delle espe-
cola colonna sonora descrittiva, un rienze più appaganti e divertenti della
piccolo pezzo di storia raccontata in mia vita. Se la gente respirasse l’atmo-
musica. Mi piace pensare che l’ascol- sfera in studio dietro ai brani dei Di-
tatore di un nostro brano chiuda ine- vae Project cambierebbe idea rispetto
vitabilmente gli occhi, che si lasci por- al comportamento “serio” che si do-
tare per mano in un mondo a parte vrebbe avere in tali momenti…
+⃝● Ristorazione doc
per la sua durata… e che una volta fi-
nito ricordi ancora la sensazione di es-
nell’area del Festival
+⃝● Si consiglia Sabato 2 Domenica 3 5a edizione Mi pare di capire che a parte voi
sere stato “altrove”, desiderando di
prenotazione tavolo
3478875002
+⃝● Piazzetta Hostaria
Luglio 2022 due, la “famiglia” Divae Project
riascoltarlo per scoprirne, di volta in
Acqua Nera Str.
Vicinale Acquanegra
Ore 20:30 Ore 19:00
Boffalora sia una famiglia “allargata”,
Ticino (MI)
Cascina Via Volta snc
- Boffalora Ticino (MI)
CLASSIC ROCK VINILE PROG POPULAR STONE GUIDE STONE ADVISOR EEVENTI SHOP
Un pr
premio
remio alla ca
carriera
per C
Claudio Simon
Simonetti
Il Sombra a 2023, XII festival del cine
cinema fantastico europeo
di Murcia a (Spagna, 17/25 marzomarzo), ha insignito Claudio
Simonettii del premio Bernard He Hermann. Il 25 i Claudio
Simonetti
Simonetti’si’s Goblin alla chiusura del festival hanno ese-
guito Susp piria durante la proiezio
Suspiria proiezione del film. Nell’anno
da poco iniziato sembra proseg proseguire il trend positivo
per Claud dio, che, dopo aver cont
Claudio, contratto una brutta forma
di Covid, sta suonando molto a livello internazionale.
L’11 ottobre
ottobbre ha ricevuto il Golde
Golden Méliès, premio alla
carriera del
d Sitges Film Festival ((Spagna), meritato tra-
guardo per
per chi ha speso la vita in un cinema di genere
che conti inua ad avere milioni d
continua di appassionati in tutto
il mondo. Il Festival Internaciona
Internacional de Cinema Fantàstic
de Catalunya,
Catalu unya, nome effettivo dellade manifestazione, è
infatti spe
ecializzato in pellicole ffantasy e horror, ed è
specializzato
considera ato uno dei più importan
considerato importanti al mondo. L’edizione
2022 è staata la 55esima.
stata
113
NEL PROSSIMO
MO NUMER
NUMERO
RO
MIKE OLDFIELD
OLDFIEL
LD BALLETTO
B ALLETTO FONDERIA
FO
FOND
DE
ERIA
DI B
DI RONZO
BRONZO
TUBULAR BELLS
LS LEMURES NUOVO ALBUM
IL PROSSIMO NUMERO
UMERO SARÀ IN EDICOLA OGNI 20 DEI MESI DISPA
DISPARI
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j
Sonia Lancellotti, Luca Majocchi: Tel. 02 92432295 La Sprea S.p.A. è titolare esclusiva della testata Prog e di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione in Italia.
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