LUCILIO”
Con Sezione ad Indirizzo Musicale
MUSICA/PRATICA MUSICALE
molteplicità di tali funzioni implica un approfondito lavoro di ricerca per selezionare contenuti,
musica.
Gli obiettivi di apprendimento fissati per la quinta classe della scuola primaria e per la terza della
scuola secondaria di primo grado puntano, alla conclusione dell’intero ciclo, a far conseguire agli
La prima afferisce all’esecuzione collettiva e individuale della musica; la seconda afferisce alla
conoscenza e alla decodifica del linguaggio musicale in tutte le sue più ampie accezioni fino al
punto che esso possa essere utilizzato dagli allievi per costruire una «propria identità musicale»; la
terza, infine, riguarda l’accesso critico «alle risorse musicali presenti in rete» e l’uso di «software
riflessione critica a favore della musicalità dei curricoli nazionali vengono focalizzati nei curricoli
europei in tre aree di apprendimento: fare musica, ascoltare e comporre. La musica di insieme e la
musica in gruppo sono le modalità creative per eccellenza per apprendere praticamente la musica.
Nei curricoli si pone l’accento pragmatico sull’entusiasmo nel fare musica, sull’interazione con gli
altri linguaggi espressivi, sulla musica per tutti, sul comportamento durante la performance
lateralizzazione
educare alla percezione dell'armonia: la musica come linguaggio, non solo ritmo e melodia,
condividere esperienze sonore e inventare, riprodurre e imitare suoni o ritmi sia a livello
fornire le competenze utili alla prosecuzione dello studio di uno strumento musicale
consolidare la rete territoriale dei soggetti impegnati a vario titolo nella diffusione della
umanistiche.
Il progetto, iniziato nel 2014, prevede due grandi aree d'intervento, la pratica strumentale e la
pratica coraleche nella scuola si articolano su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione
diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare attraverso
l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del
Le attività, il più possibile varie e significative, abbracciano tutti i momenti della fruizione
cadenza quindicinale, sono state realizzate con 2 incontri settimanali di un’ora, per circa 25 lezioni
annue.
Come dettano le Linee Guida, il corso di PRATICA CORALE:
• accoglie repertori provenienti sia dai patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi e
• ricerca e consente di acquisire una consapevolezza e prime forme di controllo della propria
timbriche e dinamiche, l’intonazione e il carattere espressivo della propria voce per conformarsi al
• sviluppa abilità relative al controllo ritmico-temporale del brano corale (parlato e cantato), in
• sviluppa abilità relative al controllo di diversi effetti dinamici nell'esecuzione dello stesso brano;
• sviluppa con metodo la pratica del cantare per lettura, in campi melodici dapprima limitati e poi
• organizza lo studio e l'esecuzione di brani che prevedono la concertazione di più parti ritmiche e/o
• organizza lo studio e l'esecuzione di brani che prevedono la concertazione di più parti ritmiche e/o
• rappresenta un'occasione di incontro e interazione con i coetanei e anche con persone di diversa
età e competenza;
• consente di vivere esperienze musicali che sono già significative nel momento in cui le si compie
(anche se c'è attenzione alle prospettive di sviluppo e orientamento delle competenze strumentali, la
• coinvolge gli utenti in occasioni di performance, nella scuola e sul territorio, che costituiscono
altrettante opportunità di verifica della propria identità individuale e collettiva e creano legami con
differenti di apprendimento ed esecuzione dei brani musicali, afferenti a diverse tradizioni culturali
• cerca legami tra i propri contenuti e attività e gli obiettivi e contenuti previsti nei piani di lavoro
• può prevedere che lo studente si confronti con la pratica strumentale leggendo uno spartito: in
questo modo potrà sviluppare dimestichezza con la scrittura (intesa sia come notazione ritmo-
Per facilitare l’approccio alla disciplina si sono favoriti giochi musicali e situazioni ludiche, ma
ancor più motivanti sono risultate le attività con la LIM che hanno consentito agli allievi di
Le possibilità offerte dal software musicale FINALE in associazione con applicativi per la
multimediale il grado di soddisfare le esigenze pratiche di studio individuale degli allievi al di fuori
delle lezioni scolastiche, permettendo un incremento delle loro conoscenze teoriche e delle loro
capacità esecutive.
Nella realizzazione di questa dispensa digitale si è dovuto necessariamente scegliere un repertorio
graduato di esercizi e brani, proponendo la scrittura musicale sia nella sola forma ritmica che nella
forma convenzionale, con l’accortezza di utilizzare il colore nella rappresentazione delle altezze,
cosa che risultava facile proprio per la possibilità di utilizzo di uno spartito digitale e non cartaceo.
sviluppo delle capacità e attività ritmico-sonore prodotte “suonando” il proprio corpo (body
percussion): il battito delle mani, dei piedi, delle cosce, del petto come prime esperienze ritmico-
strumentali in dotazione naturale nel bambino. Queste prime pratiche ritmico-corporee vengono poi
subito traslate in classe anche su strumenti ritmico-didattici (tamburelli, cembali, legnetti, guiros,
maracas, ecc.) riproponendo quindi lo stesso brano mutando solo il materiale sonoro da far usare
brani di musica colta, trattati appositamente per attivare un semplice gioco di musica d'insieme e,
dalla body-percussion, si passerà ad invitare i bambini al primo uso di strumenti musicali didattici
per creare dei karaoke ritmici. Anche in questo caso si preferisce l'uso di semplici e idonee grafie
per indicare o guidare il gruppo verso esecuzioni che collegano l'orecchio, la mano alla vista.
Un’attenzione particolare merita l’approccio allo studio del flauto dolce, scelto per la sua
partire dalle diverse proposte editoriali e presenti sulla rete, siamo riuscite a rielaborare un percorso
che consente agli allievi di poter godere da subito della spinta motivazionale della musica
d‘insieme, senza tralasciare la tecnica esecutiva, che viene proposta in modo graduale e facilitato
relazioni in cui ognuno apporta il proprio contributo per raggiungere un risultato ottimale.
I brani strumentali che vengono proposti per le esibizioni pubbliche in eventi scolastici e concerti
permettono a tutti di esprimere il proprio livello di competenza , vengono scelti e orchestrati a più
voci proprio per dare ad ognuno la possibilità di esprimersi al massimo delle sue capacità.
Il secondo percorso, il PARLARE e CANTARE, mira allo sviluppo della capacità e attività di
consonantici presenti nella parola, di aumento ritmico ed espressivo di un testo (frase, filastrocca,
poesia, breve racconto, recitazione, coro parlato, ecc.). Tutto per dimostrare che una primaria e
importante musicalità, il bambino, la esprime nella parola intesa come ritmo, suono e
gestione della propria intonazione di voce, di attenzione nei confronti delle diverse altezze musicali
e delle diverse durate e dinamiche sonore, di controllo della propria respirazione, di ulteriore
cantata.
Per le attività relative al canto ci siamo appoggiate principalmente alle proposte del sito
www.musicbus.it, il quale presenta una serie graduata di esercizi accompagnati dalla scrittura
A seguito dell’emanazione del D.M.8/11 e della pubblicazione delle relative Linee Guida e alla
proposta di piano nazionale musica del CNAPM, nella legge 107/15 si fa specifico riferimento alla
figura del docente specialista nella scuola primaria e della necessità della sua formazione .
Art. 1 Co. 20 Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella
scuola primaria sono utilizzati, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati
abilitati all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità' di specialisti, ai quali è
assicurata una specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale di cui al comma 124. Il testo
prevede - per ogni ordine di scuola e per ogni istituzione scolastica – la presenza, nell’organico
didattiche adeguate all’età dei bambini, degli alunni e degli studenti, con priorità di intervento nella
• Art. 1 co.1 “Il sapere artistico è garantito agli alunni e agli studenti come cultura universale. E’
compito del sistema d’istruzione e formazione nazionale promuovere la conoscenza delle arti e
l’implementazione della loro pratica quale requisito fondamentale del curricolo. La scuola sostiene
lo sviluppo dell’espressione creativa di idee esperienze ed emozioni dei discenti tramite un’ampia
varietà di mezzi artistici di comunicazione connessi alla sfera estetica, tra cui la musica, le arti dello
spettacolo, le arti visive, sia nelle forme tradizionali che in quelle innovative, digitali e cross
mediali, nonché la conoscenza consapevole del patrimonio culturale italiano in tutti i suoi aspetti
«la musica è considerata strumento prioritario per lo sviluppo personale e cognitivo dei bambini ,
degli alunni e degli studenti” e “…le istituzioni scolastiche garantiscono...attività sin dalla prima
infanzia volte a sviluppare competenze in merito sia alla fruizione consapevole della musica sia alla
Bisogna quindi ripensare basi e portata della formazione individuando un “logos formativo”
diverso, in grado di fare sintesi dei nuovi modelli umani e sociali per i prossimi decenni e che tenga
conto di una reale democrazia partecipata e non più disaperi gerarchici. E’ stato ampiamente
tecnologie innovative e risorse finanziarie aggiuntive, di per sé siano inefficaci senza personale
qualificato. I fattori chiave che fanno la differenza con riguardo alla qualità e all’efficacia
In una rinnovata visione della scuola, l’insegnante dovrà necessariamente sviluppare nuove capacità
nella realizzazione del proprio percorso personale di apprendimento e promuovere in loro il piacere
della conoscenza, della curiosità e della partecipazione ai processi di costruzione del sapere.
virtuali e i social network, così ampiamente frequentati dai ragazzi siano accolti, considerati e
utilizzati.
Una didattica centrata sul fare e sulla produzione di risultati è anche promotrice di motivazione:
le proprie potenzialità.