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Documenti di Cultura
a cura di
Maurizio Chiantone
L’idea di un corso annuale laboratoriale e di sperimentazione nasce dall’esigenza di CREARE UN LUOGO CHE ACCOGLIE,
FORMA E DISPONE ALLE ARTI.
Lo scopo, quindi, è quello di costituire un ambiente dove far confluire i linguaggi creativi, verbali e non-verbali.
Sviluppare un sistema didattico-creativo, attraverso l’impiego di metodologie MISTE, utilizzando cioè, sia strumenti legati
alla progettazione e alla realizzazione di forme d’arte tradizionali (pennelli, gestualità, percussioni, carta, …) sia quelli
che impiegano supporti tecnologici avanzati (audiovisivi, multimodalità, streaming, campioni sonori, …)
OBIETTIVI
- Stabilire e percepire i LEGAMI naturali tra CORPO, MENTE e SFERA EMOTIVA, finalizzati ad una assimilazione
profonda di tutti gli elementi musicali.
- Acquisizione di CAPACITÀ TECNICHE, ma anche CREATIVE ed ESPRESSIVE: LA TEORIA MUSICALE SI APPRENDE PARTENDO DALLA PRATICA:
l'analisi e la teorizzazione di un elemento musicale avvengono soltanto dopo averlo sperimentato e praticato
attraverso l’approccio fisico, esperienzale, multisensoriale.
- Sviluppare nel bambino una propria dimensione di MUSICISTA CREATORE ED ESECUTORE, CAPACE DI COLLEGARSI, MANIPOLARE E
DIALOGARE CON GLI ALTRI LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE.
- Considerare la musica e altre espressioni dell’arte e della creatività come strumenti fondamentali della propria
FORMAZIONE CULTURALE
- Realizzare un corto: VIAGGIO AL CENTRO DEL SUONO. Un video, raccoglitore e rappresentazione di un percorso che
attraverso le musiche del mondo, avvicinerà i bambini alle civiltà, gli usi, i costumi e le tradizioni dei tanti popoli e delle
diverse culture.
Il referente principale alla base di questa proposta didattico-formativa è costituito dall’Orff-Schulwerk, un pensiero
pedagogico in grado di rispondere all’esigenza di un apprendimento globale, significativo ed emotivamente
partecipato, ma soprattutto in grado di favorire processi che coinvolgano l’intera persona, la sua immaginazione,
sensibilità, corporeità.
Alla base di questa metodologia è l’integrazione di musica-danza-parola, il movimento come fondamento
dell’apprendimento musicale, la costante associazione tra corpo, voce e suono. Si tratta di un approccio che privilegia
la creatività, attraverso processi che vanno dal gioco alla libera esplorazione, all’improvvisazione strutturata, alla
composizione.
ALFABETIZZAZIONE E PERCEZIONE
- musica come linguaggio; riflessioni sulla natura e lo sviluppo dell’intelligenza musicale;
- pattern ritmici e pattern tonali: procedure per la pratica (dall’imitazione all’invenzione)
- livelli di competenza musicale: audio-orale, associazione verbale, associazione simbolica
- world music come legame con le culture, i costumi, gli idiomi, i colori e i suoni diversi
- parametri musicali (intensità, durata, timbro, altezza, densità, tessitura, struttura,…) e vocabolario specifico
- ascoltare le immagini - i suoni visti dagli occhi
* Tutte le attività saranno modulate al grado di ricettività, all’età e ai livelli di consapevolezza raggiunti durante il
percorso didattico.
Saranno realizzate
Attività di concerti, di opere musicali e di performance musicali a scuola con la partecipazione attiva
dei discenti.
Nota:
Si ritiene utile, ai fini della formazione e della educazione alla musica, un impiego complessivo degli scenari previsti
dal progetto. Essi verranno applicati ad ogni ordine e grado secondo un criterio di controllo espresso da un naturale
osservatorio costituito dalla presenza del docente e dei tutor previsti, che rappresenta un parametro di misura per
applicare, dove occorra, talune tematiche piuttosto che altre.