CERA UNA VOLTA

Il piacere di imparare dai cartoni animati

Corso di formazione rivolto ai docenti delle scuole dellInfanzia e della Primaria
gioved 28 febbraio 2013
Fermo, Scuola dellInfanzia San Giuliano
Aula magna
Relatrici: docenti Cristiana Millevolte e Laura Pasqualini
MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E DIDATTICHE
Il cartone animato occupa ampio spazio nella programmazione televisiva per ragazzi. Realizzare, pertanto,
un percorso didattico-musicale fondato sullosservazione e la manipolazione di questo audiovisivo, offre la
possibilit dinterazione con il vissuto extrascolastico del bambino e una riflessione sulle sue cornici di
apprendimento.
Permette, inoltre, di scoprire e valorizzare le competenze infantili, mettendole a contatto con nuovi ambiti
cognitivi: partendo da un terreno familiare allalunno, legato ai suoi interessi, si ha la possibilit di creare
un percorso che lo conduce verso acquisizioni proprie della disciplina musicale.
Il lavoro, stimolante, creativo e gratificante, coinvolge la sfera ludico-affettiva, mantenendo sempre viva la
motivazione.
Il progetto, basato su attivit operative e creative, favorisce quella circolarit fra motivazione e
apprendimento di fondamentale importanza in un processo educativo e formativo.
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OBIETTIVI FORMATIVI
Condurre gli alunni ad assumere un atteggiamento critico e consapevole nei confronti della fruizione
di un prodotto di uso quotidiano, che suscita interesse;
Sensibilizzare lattenzione degli alunni verso la comprensione dei rapporti fra musica e immagine e
sulle funzioni che la musica svolge allinterno del cartone animato;
Scoprire la valenza comunicativa data dalla fusione e dallinterazione del linguaggio musicale con
quello verbale e visivo;
Attivare percorsi di tipo interdisciplinare in cui diverse discipline trovano campi di raccordo e di
interazione;
Favorire la socializzazione attivando dinamiche di gruppo.

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OBIETTIVI SPECIFICI
Comprendere e individuare la funzione della colonna sonora allinterno di un cartone animato;
Sviluppare la capacit di mettere in relazione gli elementi strutturali e formali del linguaggio musicale
e i significati che essa esprime;
Conoscere e sperimentare, attraverso prime esperienze di improvvisazione e di composizione, alcuni
principi di organizzazione del linguaggio musicale;
Scoprire e comprendere, attraverso la sonorizzazione di un cartone animato, il duplice valore che la
colonna sonora assume sia in relazione alle immagini sia come prodotto artistico autonomo;
Conoscere e apprendere alcune tecniche di manipolazione e di esecuzione dello strumentario didattico;
Sviluppare la creativit e la fantasia in esperienze di sonorizzazione per un approccio
allimprovvisazione e alla composizione.
MATERIALI E MEZZI
Lim, Cortometraggi e Lungometraggi di W. Disney (sequenze tratte da:), impianto HI-FI, Strumentario
Orff, batteria e tastiera elettrica, cartelloni e pennarelli.

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TEMPI E MODALIT
Il Corso di aggiornamento si svolto in un unico incontro della durata di tre ore, articolato in tre fasi:
- PRIMA FASE: presentazione dellargomento e dei fondamenti teorici di riferimento;
- SECONDA FASE: momento analitico (rilevazione degli elementi sonori, delle funzioni della musica e
dei rapporti che intercorrono fra musica,soggetto filmico e immagini);
- TERZA FASE: momento produttivo realizzato in esperienze pratiche di gruppo.
METODOLOGIA
Lezione frontale, con la proiezione di slide di sintesi; esperienze operative di gruppo; momenti di analisi e
di ascolto guidati; confronto e dialogo.

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ATTIVIT
PRIMA FASE: presentazione dellargomento e dei fondamenti teorici di riferimento
Il bambino televisivo:
- Nuova societ di massa e trasformazione dellinfanzia nellera dei mass-media;
- Aspetti formali e di contenuto della televisione che influenzano i processi cognitivi e i processi
affettivi e comportamentali del bambino;
- Potenziale educativo e didattico della televisione;
- Influenze negative (eccessivo tempo di esposizione, inadeguata programmazione, carenza della
funzione mediatrice delladulto).
I linguaggi audiovisivi
- modalit di integrazione fra musica, parole e immagini;
- rilevanza che la fruizione della musica applicata alle immagini riveste nellesperienza quotidiana di
ogni individuo;
- potere della musica nel rafforzare e nel rendere pi efficace il contenuto delle immagini;
- valenza pedagogica che il ruolo della musica nel linguaggio audiovisivo riveste;
- funzioni della colonna sonora nel linguaggio audiovisivo, in particolare nel cartone animato (corto e
lungometraggio);

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SECONDA FASE: momento analitico (rilevazione degli elementi sonori, delle funzioni della musica e dei
rapporti che intercorrono fra musica,soggetto filmico e immagini)
Analisi di alcune sequenze tratte da cortometraggi e lungometraggi di W. Disney
La musica nelle canzoni
La Bella e La BestiaUno Sguardo damore
La musica come parte integrante dellazione
Pinocchio oclock
Carillons danza
La musica come sottofondo, commento sonoro
Christmas Carol
La musica delle onomatopee e degli effetti speciali
Christmas Carol

Apparizione del Fantasma

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 Christmas Carol

Maniglia magica

La musica vocale: stili vocali e prosodici

Aladdin Alladin incontra la voce del genio
Christmas Carol

Spirito del passato

TERZA FASE: momento produttivo realizzato in esperienze pratiche di gruppo

1. Sonorizzazioni (realizzazione su vari livelli: onomatopee ed effetti speciali, musiche di sottofondo,

dialoghi, ambientazioni sonore
La Luna(effetti vocali e strumentali) e Ostinati sullacqua
Cucciolo sale le scale
Roulement de tonner

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2. Spunti per la composizione ed esempi di scrittura creativa:

tra segni e disegni: il fenomeno Cucciolo (Visione di partiture e disegni)
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
Lincontro si rivelato estremamente positivo, riscuotendo interesse e coinvolgimento da parte delle
insegnanti presenti.
Particolarmente significative si sono rivelate le esperienze operative di gruppo, da riproporre e realizzare nel
contesto scolastico.
Una possibilit, per la scuola, di attivare percorsi su elementi specifici delleducazione musicale, in modo
ludico e fantasioso e di realizzare progetti di carattere interdisciplinare.

Fermo, 3 giugno 2013

Le docenti
Cristiana Millevolte
Laura Pasqualini

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