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I RIFERIMENTI PEDAGOGICI
Il progetto IN-CANTO 3 è una prosecuzione di IN-CANTO 2008.09 , 2009.10.
I riferimenti pedagogici a cui il progetto si ispira traggono fondamento dalla volontà di dar spazio a
canali espressivi diversi, a modalità, stili e rimi di apprendimento differenti al fine di una
formazione integrale della persona.
Si ritiene che l’apprendimento e la crescita della persona debbano passare per l’esperienza concreta
e diretta: il pensiero dell'individuo nasce dall'ESPERIENZA, intesa anche, e soprattutto, come
esperienza sociale (Dewey). In democrazia, così come in un coro, è richiesta la collaborazione e il
contributo di tutti per il bene del gruppo e per un fine comune. In questo senso il coro, come
suggeriva Roberto Goitre, educa alla tolleranza verso gli altri, alla cooperazione, all’accettazione
reciproca, virtù indispensabili dell’uomo sociale che, attraverso il CORO, riscopre la democrazia
del singolo nel tutto.
In sintesi, i principi pedagogici fondanti dell’iniziativa si possono riassumere in 3 parole chiave:
INCONTRO: dentro la scuola fra i soggetti coinvolti (50 fra bambini e bambine delle due classi
coinvolte);
DIALOGO: nel coro ogni singola voce, portatrice di identità, è importante, ma è soprattutto la voce
del gruppo che si carica di nuovi significati e orizzonti ontologici. Con il coro si innesca un dialogo
sonoro che crea nuovi intrecci, nuove relazioni e genera senso di appartenenza alla comunità
scolastica e di aggregazione.
INTEGRAZIONE: il coro consente di innescare un processo di integrazione che rende la scuola
una comunità accogliente nella quale tutti, a prescindere dalla loro diversità (culturale, linguistica,
funzionale, personale…) possono realizzare e condividere esperienze di crescita individuale, di
gruppo, musicale e sociale.
L’esplicitazione di questi principi pedagogici si è attuata attraverso un contesto di tipo
LABORATORIALE centrato sull’ascolto attivo e sulla produzione corale: si percepisce, si osserva,
si riflette, si canta insieme, ci si arricchisce reciprocamente in modo consapevole: un FARE
integrato con il SAPERE.
I SOGGETTI COINVOLTI
I DOCENTI:
- Claudia Giunta (docente specializzato interno in possesso di diploma di Conservatorio – violino
- ; formatasi all’interno del Progetto Regionale Musica; laureata in SFP con tesi di Musica –
relatore prof. Spaccazocchi-)
- Eleonora Martina (docente interno; formatasi all’interno del Progetto Regionale Musica;
esperta di pedagogia musicale – metodo Orff – con esperienza di danze folcloristico/didattiche)
GLI ALUNNI e LE ALUNNE:
- 26 fra bambini e bambine della classe III B della scuola primaria di Piazza Repubblica
- 24 fra bambine e bambine della classe III C della scuola primaria di Piazza Repubblica
TRAGUARDI FORMATIVI
- crescere attraverso il canto
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Imparare ad ascoltarsi e a cantare insieme
- Utilizzare correttamente la voce
- Riconoscere timbro, intensità, altezza e durata
- Utilizzare la voce per cantare in coro (all’unisono, a canone)
- Utilizzare gli strumenti a percussione o basi musicali per accompagnare il canto
- Sviluppare capacità di ascolto e di concentrazione
Indicatori:
- buone capacità di sincronia nel controllo delle strutture ritmiche (attacchi, chiuse, ecc.);
- corretta emissione vocale (buona intonazione e timbro vocale omogeneo);
- modelli esecutivi in cui si concertano parti e ruoli diversi - solo e tutti – (buona capacità di
pensare e far interagire le differenze);
- repertori specifici
1. relativi all’interazione di diverse culture;
2. che sviluppino il patrimonio di tradizioni autoctone;
- coro in continuità orizzontale
Come?
- Metodo Goitre, Kodaly (chironomia/do mobile) e Willems (educazione dell’orecchio):
dall’istintività agli automatismi; apprendimento orale-uditivo caratterizzato da esplorazione
spontanea, sperimentazione diretta e scoperta delle sonorità personali e del gruppo che
gradualmente portano all’acquisizione della consapevolezza dell’esperienza sonora:
- improvvisazione (esplorazione delle capacità sonore del proprio corpo e dell’apparato
fonatorio)
- riproduzione (uso di tecniche per l’utilizzo corretto della voce; progressione nel canto
corale dall’omofonia alla polivocalità)
- conoscenza di un ampio repertorio vocale aperto ai diversi generi (colto, popolare, rap...),
culture ed epoche a cappella e con basi musicali
- giochi di rilassamento, di percezione di eventi sonori, di percezione delle caratteristiche
del suono (altezza, timbro, intensità, durata), ...
- Coro scolastico a classi aperte.
CONTENUTI
- Esercizi di riscaldamento
- Esercizi di esplorazione delle proprie capacità sonore
- Giochi di produzione sonora con la voce
- Vocalizzi
- Il canto come esplorazione della propria voce e strumento di aggregazione e di vita di
gruppo
- Brani di musica corali di vario genere (popolare, classica...)
ATTIVITÀ
Le attività sono previste in orario scolastico.
Si sceglieranno 1 ora alla settimana, in base all’orario settimanale delle due classi, da effettuare a
classi aperte (cioè con le due classi insieme – tutti i bambini o suddivisi in due gruppi) per le
esercitazioni corali di entrambe le classi. Indicativamente si pensa di utilizzare il giorno di martedì
pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30, quando sono presenti a scuola sia l’insegnante Giunta per la III
C che l’insegnante Martina per la III B.
I concerti (o piccole esibizioni del coro) previsti per l’a.s. 2010-2011 avranno questa scansione:
- Concerto di Natale (dicembre 2010)
- Esibizione in occasione del bilancio sociale presso il Teatro Snaporaz (febbraio 2011)
- Partecipazione concorso nazionale per cori ad Acquasparta (aprile 2011)
- Concerto per la Settimana della Musica (Maggio 2011)
- Festa di fine anno in occasione della presentazione del libro con cd audio “Un mare di
filastrocche” (giugno 2011)
- Concerto presso il Teatro della Regina di Cattolica in collaborazione con il coro della
Regina di Cattolica per la realizzazione dei CARMINA BURANA di C. Orff (Giugno
2011).
La maggior parte delle esibizioni in elenco verrà effettuata in orario extrascolastico, probabilmente
alla sera al fine da rendere partecipi anche le famiglie della proposta progettuale.
LUOGHI E STRUMENTI
Le attività del laboratorio corale, svoltesi per lo più nello spazio-teatro della scuola ma anche in
aula, sono state condotte da due insegnanti di classe (Claudia Giunta e Eleonora Martina) che hanno
entrambe collaborato e messo a disposizione le loro competenze musicali per la scelta della
metodologia e del repertorio, l’organizzazione delle attività.
Gli strumenti utilizzati sono state: basi musicali, impianto di amplificazione con lettore cd, casse,
mixer e microfoni, piastre, leggio, diapason, tastiera elettrica.
NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA
Ritrovarsi insieme per vivere l’esperienza del coro, capire come si fa a respirare, ad entrare in
sintonia con la voce di chi ci sta accanto, a essere individui nella pluralità delle differenze che ci
contraddistinguono, specie se acconto abbiamo compagni in difficoltà, è davvero un’esperienza che
arricchisce sia dal punto di vista musicale che personale e sociale.
Ogni incontro è stato scandito da un saluto iniziale, un rituale che dava inizio alle attività e che
creava motivazione e senso di appartenenza.
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Per scaldare la voce veniva anche utilizzato il gesto chironomico da parte del direttore del coro
(maestra Claudia).
Il metodo del DO MOBILE di Kodaly consente ai bambini di imparare a conoscere e ad intonare i
nomi delle note musicali che corrispondono ad un preciso gesto della mano. All’inizio si presentano
solamente 3 note: SOL-DO-MI. Ad esse poi si aggiungeranno il RE e il FA ed infine il LA e il SI.
Dopo il primo momento di riscaldamento che durava ogni volta circa 15 minuti, si passava ad
affrontare il repertorio.
Venivano proposti agli alunni brani fra cui 2 o 3 già conosciuti ed uno nuovo da memorizzare e da
imparare. I bambini hanno un quaderno dove poter studiare le parole dei canti e far memoria dei
brani affrontati, ma noi insegnanti abbiamo consapevolmente scelto di non farlo usare durante il
laboratorio corale, ma solo a casa, per memorizzare i testi. Questa decisione è stata fatta per favorire
non solo la memoria, ma soprattutto le capacità attentive e di concentrazione che, con foglio o
quaderno in mano, potrebbero essere compromesse.
La possibilità ogni volta di incontrarsi e di lavorare insieme ha gradualmente permesso ai bambini
di trovare un accordo e una vera armonia consentendo loro di
- esprimersi attraverso il linguaggio della coralità,
- entrare in sintonia sia con se stessi che con gli altri,
- sviluppare capacità di attenzione e di concentrazione,
- sviluppare percezione e memoria melodica,
- sviluppare capacità ritmiche e di produzione vocale,
- conoscere brani musicali di provenienza (temporale e geografica) diversa,
- impegnarsi per un fine comune,
- dimostrare di entusiasmarsi e di provare emozioni grazie al canto corale.
Il repertorio affrontato quest’anno è stato molto variegato e ci ha condotto a conoscere brani di
diversa origine. (vd. unità didattica n. 1 e unità didattica n. 2)
Diversi sono stati gli appuntamenti importanti che hanno scandito l’anno scolastico:
1. il concerto di Natale del 21 Dicembre 2010 realizzato presso il Teatro Snaporaz di
Cattolica e rivolto alle famiglie degli alunni e delle alunne;
2. la partecipazione al concorso nazionale di cori scolastici di Acquasparta (Terni);
il coro si è classificato in fascia d’argento per la relativa categoria del concorso con punti
85/100 ed ha ricevuto un premio speciale assegnato dalla giuria (un buono di 250 € da
spendersi entro un anno a partire dal 14 aprile 2011 presso l’ostello San Francesco di
Acquasparta). La soddisfazione di tutti, bambini ed insegnanti, è stata davvero grande;
4. l’incisione di 7 brani per il cd audio allegato al libro “Un mare di filastrocche”; i brani
che si possono ascoltare on line sono AMBA ROCK, TIC E TAC e IL NAVIGLIO.
Il libro “Un mare di filastrocche” è stato consegnato al termine dell’a.s. a tutti i bambini
della classi III del Circolo, alla Dirigente e alle referente del progetto “Rami e radici”, Nadia
Vagnini, da cui ha avuto origine l’idea della raccolta scritta e audio delle filastrocche;
5. la partecipazione alla festa finale del 9 Giugno 2011 con tutti i bambini della classi III;
Non possiamo certo dire di esserci fatti mancare qualcosa! Segno che l’impegno dei bambini e delle
insegnanti sta dando buoni frutti e che i bambini stanno crescendo, anche dal punto di vista
musicale.
Abbiamo capito che l’impegno dei bambini e la loro voglia di mettersi in gioco e di cantare li ha
fatti crescere, sia dal punto di vista musicale, certo, ma anche dal punto di vista dell’amicizia, dello
stare bene insieme facendo qualcosa in cui si crede e che piace tanto: cantare insieme.
Crediamo che questa esperienza a classi aperte debba continuare anche negli anni a venire lasciando
traccia di un momento importante e formativo di crescita individuale e del gruppo.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata fatta in itinere, osservando il comportamento degli alunni e delle alunne,
singolarmente e in gruppo, valutando la capacità di ascoltarsi, di prestare attenzione a chi dirige,
agli attacchi, alle chiusure, a gesti relativi ad agogiche e dinamiche, la capacità di respirare, di
produrre suoni omogenei e di cantare insieme.
È stato, inoltre, individuato, in itinere, un alunno-osservatore che, in alcune occasioni, durante le
prove, si è prestato ad uno sguardo critico positivo sul coro che potesse individuare suggerimenti
utili a migliorare la performance del gruppo.
Ovviamente anche le registrazioni audio e video fatte sia durante il laboratorio che al momento
delle esibizioni sono molto servite poiché, al riascolto, anche le classi hanno potuto auto valutare
punti di forza e di debolezza delle esecuzioni.
APPENDICE
Tutti i materiali prodotti e la documentazione raccolta sono reperibili, oltre che su GOLD INDIRE,
nel sito del Circolo Didattico di Cattolica all’url
http://ddcattolica.scuolerimini.it/index.php?idinfo=717