MANUALE SULL’ORIENTAMENTO
PROFESSIONALE PER PSICOLOGI,
EDUCATORI E TERAPEUTI
DAL BILANCIO DI COMPETENZE ALLA
CONSULENZA SU RICERCA DI LAVORO
Il presente libro è accreditato come FAD con riconoscimento ECM
solo attraverso apposita registrazione al sito www.ebookecm.it
COLLANA EBOOKECM
EBOOK PER L’EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA © 2022
ISBN: 9788831253499
INDICE
INTRODUZIONE 6
Capitolo 1
DEFINIZIONI, OBIETTIVI E APPROCCI DELL’ORIENTAMENTO 8
1.1 A cosa serve l’orientamento 8
1.2 Definizioni di orientamento 9
1.3 L’orientamento come educazione alla vita 13
1.4 Lo sguardo dell’orientatore e quello del sindacalista 16
1.5 L’efficacia delle attività di orientamento per l’ottenimento di un lavoro 18
1.6 Le macroattività dell’orientamento 20
1.7 Gli approcci educativo e diagnostico 23
1.8 Principali problemi e direzioni di lavoro nella consulenza di orientamento 24
1.9 L’orientamento in un’ottica costruttivista 28
1.10 Cuore o testa nelle scelte professionali? 34
1.11 Coaching e orientamento: punti di contatto e differenze 36
Capitolo 2
IL CONTESTO DELL’ORIENTAMENTO 42
2.1 Chi eroga servizi di orientamento 42
2.2 I servizi di orientamento all’interno dei centri per l’impiego 44
2.3 Lo stato dei servizi di orientamento nei centri per l’impiego 49
2.4 Le figure professionali dell’orientamento 52
2.5 L’esperienza del lavoro nell’orientamento 55
2.6 I requisiti di legge per lavorare nell’orientamento 64
2.7 I requisiti richiesti nelle offerte di lavoro 67
2.8 Le conoscenze e capacità necessarie per svolgere attività di orientamento 71
2.9 Come imparare a svolgere attività di orientamento 74
2.10 Percorsi di inserimento nell’orientamento 81
2.11 Un codice etico per gli operatori di orientamento 88
Capitolo 3
IL PROCESSO DI ORIENTAMENTO 94
3.1 L’avvio della consulenza 94
3.2 Le modalità di svolgimento della consulenza 96
3.3 Gli effetti delle attività di orientamento 102
3.4 Il limitato raccordo dell’orientamento con le politiche attive e passive per il lavoro 113
Capitolo 4
LA GESTIONE DEL COLLOQUIO DI CONSULENZA DI ORIENTAMENTO 117
4.1 Quando usare il colloquio di consulenza di orientamento 117
4.2 Farsi tirare o spingere nei colloqui di consulenza di orientamento 118
4.3 Tecniche per mostrare disponibilità e ascolto 119
4.4 Tecniche per promuovere l’autonomia personale 121
4.5 Il metodo dei tre passi per la stesura del piano d’azione 125
4.6 La dimensione emotiva nel colloquio di orientamento 128
4.7 L’effetto menù nel primo colloquio di orientamento 131
4.8 L’avvio del colloquio per la ricerca di lavoro 132
4.9 Le determinanti e le fasi del cambiamento 133
Capitolo 5
LA GESTIONE DEI GRUPPI PER ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO 138
5.1 L’utilizzo dei gruppi nell’orientamento 138
5.2 Come assicurare un contesto iniziale favorevole 139
5.3 Come trattare gli argomenti con metodologie che facilitano l’apprendimento 140
5.4 Come regolare le interazioni nel gruppo 141
Capitolo 6
L’ANALISI DELLE CARATTERISTICHE PERSONALI E LA CONSULENZA
SULLA SCELTA DELLA PROFESSIONE OBIETTIVO 143
6.1 Le caratteristiche personali considerate nell’orientamento 143
6.2 Le competenze nelle risorse umane e nell’orientamento 145
6.3 Le modalità di analisi delle caratteristiche personali 162
6.4 La consulenza per la scelta di una professione obiettivo 168
Capitolo 7
IL BILANCIO DI COMPETENZE 174
7.1 Una definizione di bilancio di competenze 174
7.2 Bilancio di competenze, autoefficacia e stili di attribuzione 178
7.3 Aspetti operativi del bilancio di competenze 183
Capitolo 8
LA CONSULENZA A SUPPORTO DELLA RICERCA DI LAVORO 188
8.1 I benefici della ricerca di lavoro assistita 188
8.2 La verifica dell’occupabilità prima di avviare l’assistenza alla ricerca di lavoro 190
8.3 Il contesto della ricerca di lavoro 191
8.4 Le principali difficoltà nella ricerca di lavoro 197
8.5 L’accompagnamento nella ricerca di lavoro 201
8.6 La revisione della ricerca di lavoro 205
Capitolo 9
CASI DI CONSULENZA ORIENTATIVA 207
9.1 Francesco 207
9.2 Franca 213
9.3 Valentina 217
9.4 Alessandro 220
Capitolo 10
GLOSSARIO DEI TERMINI UTILIZZATI NELL’ORIENTAMENTO E NELLE
POLITICHE ATTIVE 232
10.1 Tutte le voci del Glossario 232
10.2 Definizioni 237
INTRODUZIONE
• A che cosa serve l’orientamento e quali sono i principali servizi che offre
• Come imparare a svolgere attività di orientamento e quali conoscenze
e capacità sono necessarie
• Quali organizzazioni svolgono attività di orientamento e come inse-
rirsi nel settore
• Come è strutturato il processo di orientamento e quali risultati può
ottenere
• Come gestire i colloqui di consulenza di orientamento
• Come svolgere attività di orientamento con piccoli gruppi
• Quali sono e con quali tecniche analizzare le caratteristiche personali
rilevanti per l’inserimento lavorativo
• Come svolgere consulenza per favorire la scelta di una professione
obiettivo
• Cos’è e quando utilizzare il bilancio di competenze
• Come svolgere consulenza a persone in cerca di lavoro.
6
indice
CHI SONO
Sono uno psicologo del lavoro specializzato da molti anni nella for-
mazione di operatori di orientamento. In precedenza ho lavorato come
consulente di orientamento presso i centri per l‘impiego e le scuole del-
la Toscana. Sul mio sito www.orientamento.it trovi tutti i miei corsi di
formazione, oltre 200 articoli sull’orientamento, e una serie di materiali
gratuiti da scaricare.
Per imparare le tecniche descritte in questa pubblicazione puoi seguire
uno dei miei corsi, descritti a questa pagina https://www.orientamento.
it/corsi-di-formazione-e-aggiornamento-per-operatori-di-orientamento-
career-coaching-e-outplacement/
Su LinkedIn trovi il mio profilo. Per rimanere in contatto con me e
partecipare alle mie iniziative di condivisione fra operatori chiedimi il col-
legamento e inserisciti nella mia mailing list (in fondo alla prima pagina
del mio sito).
7
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CAPITOLO 1
DEFINIZIONI, OBIETTIVI E APPROCCI
DELL’ORIENTAMENTO
8
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1
Tradotto da Kidd J.M. (2006) Understanding Career Counselling.
9
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10
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2
Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea sull’orientamento lungo tutto l’arco della vita,
18 maggio 2004 9286/04 https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST%209286%20
2004%20INIT/EN/pdf
11
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Fonte: OECD Career Guidance and Public Policy. Bridging the gap4.
Commento: questa definizione ancora l’orientamento alle decisioni
in materia formativa e professionale e fa riferimento all’orientamento
lungo tutto l’arco della vita, alle scelte professionali e formative e all’o-
rientamento informativo.
Due osservazioni di carattere generale sulle definizioni lette finora:
3
Direttiva 6 agosto 1997, n. 487 http://www.edscuola.it/archivio/norme/direttive/dir487_97.html
4
OECD Career Guidance and Public Policy. Bridging the gap http://www.oecd.org/dataoecd/
33/45/34050171.pdf
12
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5
Sull’inclusione della spiritualità si veda Hansen S.L. Organizzare il proprio lavoro, la propria fa-
miglia e la propria vita comunitaria attraverso un processo di pianificazione olistica della propria vita, e
la bibliografia la citata, su GIPO, Giornale Italiano di Psicologia dell’Orientamento, volume 1,
dicembre 2000, p. 5.
13
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6
Ministero della pubblica istruzione, Progetto Orientamento DM 31.10.1996, vol. III, La valenza
orientativa delle discipline scolastiche, 1998, p. 11.
7
La pubblicazione è scaricabile da https://wp.me/P3Thmt-aI
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15
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8
Francesca, precaria da una vita a Milano: «Guadagno 5 euro lordi l’ora. Da 25 anni non
metto da parte nulla» https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_dicembre_16/milano-
francesca-cinque-euro-lordi-all-ora-25-anni-carriera-una-precaria-vita-9f4136f4-5e39-11ec-bd4c-
ff71c0b97a67.shtml
16
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9
Per un approccio all’orientamento appiattito sullo sguardo del sindacalista vedi Soresi S., Nota
L. (2020) L’orientamento e la progettazione professionale. In questo approccio l’operatore di orienta-
mento diventa una sorta di agit prop che ad esempio (p. 81) insegna, soprattutto alle nuove genera-
zioni, a osservare con spirito critico gli effetti della globalizzazione e dei suoi miti sul mercato del lavoro per
imparare ad affrontarne i cambiamenti. (p. 81).
17
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Poi, come cittadino posso anche sostenere che tutti i lavori a termine
o a provvigione vadano vietati per legge, che le imprese debbano tenersi
i dipendenti anche quando non sono produttivi, che le scelte di gestione
delle imprese vadano decise dal ‘popolo’ o dalla politica (e qui siamo già
al modello Unione Sovietica), che fare profitti sia un peccato (qui invece
al modello Cristiani per il socialismo), oppure ancora che lo stato debba
assicurare regole del gioco che da una parte permettano alle imprese di fare
profitti e crescere nel modo più efficiente possibile, e ai cittadini di non
finire in povertà e di riqualificarsi velocemente se perdono il lavoro (questo
è un possibile modello liberal democratico), ma queste saranno opinioni
esterne, che ogni operatore porterà avanti nel proprio tempo libero.
Quando facevo corsi sulle tecniche di ricerca di lavoro per senza lavoro
e licenziati il primo giorno partiva spesso la discussione sul capitalismo
cattivo. Dopo un po’ intervenivo dicendo: D’accordo, questa è la situazione.
Ma noi, qui, adesso, cosa vogliamo fare? O fondiamo un partito oppure cerchiamo
di capire come cavarcela nella situazione attuale. E il corso (e la ricerca di
lavoro) potevano iniziare solo quando i partecipanti avevano fatto questo
cambiamento di prospettiva.
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10
Gli obiettivi e il funzionamento del sito Atlante del lavoro e delle qualificazioni sono spiegati in
dettaglio nel mio libro La certificazione delle competenze spiegata semplice acquistabile su Amazon
https://www.amazon.it/certificazione-delle-competenze-spiegata-semplice/dp/B08N3R7DJM/
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11
Vedi il mio articolo Counseling, relazione di aiuto e orientamento https://www.orientamento.it/
orientamento-counseling-relazione-di-aiuto/
12
Vedi il mio articolo Il Coaching secondo John Whitmore https://www.orientamento.it/il-coa-
ching-secondo-john-whitmore/
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1. non sanno che lavoro vorrebbero svolgere (mancano cioè di una pro-
fessione obiettivo13) o quelli che vorrebbero svolgere sono irrealistici
2. sanno che lavoro vorrebbero svolgere, ma non sanno come migliora-
re la propria impiegabilità per quel lavoro
3. sanno che lavoro vorrebbero svolgere e hanno una buona occupa-
bilità, ma non sanno come condurre una ricerca di lavoro efficace.
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Attenzione alla differenza fra professione obiettivo e obiettivo professionale. La professione obiettivo
è una professione che il nostro cliente vorrebbe arrivare a svolgere. L’obiettivo professionale è
invece quello che il cliente vuole realizzare in uno specifico momento della propria vita profes-
sionale, può trattarsi ad esempio di continuare a svolgere lo stesso lavoro ma più vicino a casa,
ottenere un aumento di stipendio, trovare lavoro e per alcuni clienti, individuare e arrivare a
svolgere una professione obiettivo. Dunque individuare una professione obiettivo è uno dei tanti
possibili obiettivi professionali.
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