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it Lunedì 16/5/2022 Anno 126 - numero 113 |euro 1,50

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TUTTOIN90MINUTI:DOMENICAALLE15SIASSEGNALOSCUDETTO

FINO ALL’ULTIMO
GOL
83
PUNTI
81 PUNTI
ULTIMA GIORNATA ULTIMA GIORNATA
REGGIO EMILIA SAN SIRO

SASSUOLO INTER
MILAN SAMP

FESTA A SAN SIRO: 2-0 ALL’ATALANTA CAGLIARI KO 3-1: RETROCESSIONE VICINA

MILAN INTER
Leao, ancora lui
Theo da impazzire:
slalom di 93 metri
Trionfo a un punto
di BOCCI, DALLA VITE, ELEFANTE,
FALLISI, GARLANDO, GOZZINI
R DA PAGINA 2 A 7
(L’esultanza di Leao e Theo)

LA VO
LA TONA Lautaro scatenato
I L C O M M E N T O
Inzaghi resta a meno 2
SPRINT ENTUSIASMANTE
PIOLI VA OLTRE OGNI LIMITE La corsa non è finita
di Stefano Agresti di CONTICELLO, STOPPINI, SCHIANCHI,
R A pagina 24 VELLUZZI, VERNAZZA R 8-9-11-12-13-15
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

PENULTIMA GIORNATA
GIRO: LOPEZ RESTA ROSA DUCATI A DUE FACCE
Genoa in B, Samp salva. Oggi la Juve tra Lazio e Pogba TENNIS: BATTUTO TSITSIPAS
Carapaz attacca MotoGP show Il re di Roma IL ROMPIPALLONE
CLASSIFICA
Ma il Blockhaus Bastianini SABATO EMPOLI-SALERNITANA
UDINESE-SPEZIA
1-1
2-3 37A GIORNATA
MILAN
INTER
83
81
SASSUOLO
UDINESE
50
44 è Djokovic di Gene Gnocchi
è di Hindley altra impresa VERONA-TORINO
ROMA-VENEZIA
0-1
1-1 *RETROCESSI IN B
NAPOLI
JUVENTUS
76
69
BOLOGNA
EMPOLI
43
38 «Grazie Italia Elon Musk si
Infinito Pozzovivo Crisi Bagnaia IERI BOLOGNA-SASSUOLO
NAPOLI-GENOA
1-3
3-0
LAZIO
ROMA
62
60
SPEZIA
SAMPDORIA
36
33 mi serviva» complimenta con il Milan:
MILAN-ATALANTA 2-0 Champions League FIORENTINA 59 SALERNITANA 31 «Ho speso miliardi per
di ROMANI, SCOGNAMIGLIO di IANIERI, SALVINI CAGLIARI-INTER 1-3 Europa League ATALANTA 59 CAGLIARI 29 di CRIVELLI, PICCIONI R 60-61 un razzo e invece sarebbe
R DA 46 A 51 R DA 52 A 57 OGGI SAMP-FIORENTINA 18.30 Conference League VERONA 52 GENOA* 28 Commento di BERTOLUCCI bastato comprare
Commento di CASSANI R 43 Commento di FANÌ R 43 JUVENTUS-LAZIO 20.45 Serie B TORINO 50 VENEZIA* 26 R 61 Theo Hernandez».
20516

9 771120 506000
 2 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
SERIE A 37a GIORNATA
LA SFIDA MILANESE
Milan, lo scude
L A P A R T I T A
LEAO E THEO SPETTACOLARI
IL MEAZZA IN DELIRIO
A PIOLI MANCA UN PUNTO
Due gol nella ripresa e Atalanta ko, ma l’Inter resta in corsa
Domenica alle 15 le milanesi in campo: ultimi 90’ e il verdetto
Gli eroi
di San Siro
Qui accanto la rete che ha
sbloccato la partita, segnata dal
portoghese Rafael Leao, 22
anni, all’11° gol in campionato.
A destra l’esultanza di Theo
Hernandez, 24 anni,
dopo la rete del 2-0 BOZZANI
L’analisi
di Luigi Garlando
MILANO
A
lla fine del primo tempo di Inter-
Cagliari, con i nerazzurri in van-
taggio di un gol, i giocatori del
Milan, che avevano assistito al-
l’incontro nella pancia del Me-
azza, hanno cominciato a recu-
perare le rispettive case. Anche
per scaramanzia. Con la speran-
za di ritrovarsi a festeggiare nel
caso che il Cagliari avesse alme-
no pareggiato. Non è successo.
Nessun dramma. Anzi, se ha ra-
gione il buon Leopardi e il sabato
del villaggio è per davvero prefe-
ribile al dì di festa, Pioli e i suoi
ragazzi trascorreranno una set-
timana di dolcissima attesa,
confrontandosi le emozioni a
Milanello, in transito verso il
Mapei Stadium, dove domenica
prossima (alle 15, in contempo-
ranea con Inter-Sampdoria) si
celebrerà l’ultimo atto del cam-
pionato. Al Milan basta un pun-
to per festeggiare il 19° scudetto.
Vero che il pallone è notoria-
mente rotondo e che tutti i Ma-
racanazo, di cui è piena la storia
del calcio, invitano a dubitare
della prevedibilità del pallone,
ma è davvero difficile che, a
questo punto, i giovani rossoneri
si facciamo strappare lo scudetto
dai denti. Con tutta la fatica che
hanno fatto per azzannarlo. Il
Sassuolo giocherà sicuramente
la sua onesta partita, ha ancora
forze e voglia di farlo, come ha
dimostrato la goleada di Bolo-
gna, ma le motivazioni dei ros-
soneri, scortati a Reggio Emilia
dal loro popolo, sono molto di-
verse. L’indimenticato patron
Giorgio Squinzi si sarebbe emo-
zionato non poco a ospitare la
festa scudetto del Milan, sua an-
tica fede, nello stadio del suo bel
Sassuolo. Ieri i ragazzi di Pioli
hanno fatto tutto quello che do-
vevano per meritarsi la festa.
Hanno sconfitto 2-0 l’Atalanta
con due gol bellissimi dei suoi
talenti da corsa, Leao e Hernan-
dez, confermando tutte le quali-
tà etiche che stanno fruttando lo
scudetto, in una partita non fa-
cile.
Che tensione Primo tempo
dominato dalla comprensibile
tensione. Il pullman del Milan si
Clic
Scudetto: al Diavolo
basta un pari
contro il Sassuolo
● Dopo il successo di ieri
contro l’Atalanta, il Milan
ha fatto un grande passo
in avanti verso lo
scudetto. Ai rossoneri,
domenica, sul campo del
Sassuolo, basterà un
pareggio. La squadra di
Pioli in questo momento
ha due punti in più
dell’Inter e in caso di
arrivo a pari punti
contano gli scontri diretti
e da questo punto di vista
il Milan è in vantaggio
sull’Inter. I derby sono
finiti 1-1 all’andata e 2-1
per i rossoneri al ritorno.
MILAN
(PT) 0 R
HERNANDEZ LEAO
TOMORI TONALI
MAIGNAN
KESSIE
KALULU KRUNIC
CALABRIA SAELEMAEKERS
4-1-4-1
MARCATORI: Leao al 12’, Hernandez al 30’ s.t.
7 7,5
MILAN ALL. PIOLI
MILAN (4-1-4-1)
Maignan; Calabria (dal 35’
s.t. Florenzi), Kalulu,
Tomori, Hernandez;
Kessie; Saelemaekers (dal
10’ s.t. Messias), Krunic
(dal 35’ s.t. Bakayoko),
Tonali (dal 18’ s.t.
Bennacer), Leao; Giroud
(dal 10’ s.t. Rebic)
PANCHINA: Tatarusanu,
Mirante, Ballo Toure,
Diaz, Ibrahimovic,
Romagnoli, Gabbia
ALLENATORE: Pioli
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: Kessie,
Bennacer per gioco
scorretto, Giroud per
proteste
CAMBI DI SISTEMA:
nessuno
BARICENTRO MEDIO
52,3 M
ARBITRO: Orsato di Schio VAR: Irrati
NOTE: Spettatori 73.304, incasso di 1.283.399 euro. Tiri in porta 6-3.
Tiri fuori 5-7. Angoli 3-6. In fuorigioco 0-1. Recuperi 2’ p.t., 4’ s.t.
era avvicinato allo stadio im- tà taglia fuori Theo, che non può
20 ATALANTA
merso in un mare di tifosi entu- partire da lontano, e non inne-
siasti. Ibrahimovic, eccitato dal- sca Leao sempre circondato. Ga-
Q0 lo spettacolo, ha incrinato un ve- sperini ha arretrato De Roon
tro con una manata. Nel catino proprio dalla parte del porto-
del Meazza, il Milan ha trovato ghese e piazzato Pessina tre-
HATEBOER un inferno di passione del gene- quartista alle spalle di Pasalic e
PASALIC
re. Non facile sciogliere i musco- Muriel (3-4-2-1). De Roon po-
DE ROON li. Mai visto Calabria sbagliare trebbe pagare la differenza di
tanto in appoggio, per esempio. passo con Leao, ma per ora è ben
KOOPMEINERS
Ma anche gli altri. Non era una protetto dai compagni. Il porto-
partita normale. Pioli ha confer- ghese, tra l’altro, pare in una
GIROUD PESSINA PALOMINO MUSSO
mato il 4-1-4-1 del Bentegodi delle sue giornate indolenti. To-
FREULER con Kessie davanti alla difesa e mori lo striglia di continuo da
Tonali alto, avendo l’Atalanta gli lontano per svegliarlo. La scossa
MURIEL DJIMSITI stessi principi aggressivi del Ve- potrebbe arrivare dal rigore che
ZAPPACOSTA
rona. Ma la Dea se lo aspettava e Giroud chiede fino a farsi am-
non si fa scavalcare facilmente monire. Ma Orsato non ha nep-
3-4-1-2 dal lancio lungo. Si compatta su- pure bisogno del Var. Si va al ri-
bito nella sua trequarti. Così il poso senza vere emozioni. Pri-
Diavolo fatica a costruire. La ri- mo tiro nello specchio al 31’: una
5,5 5,5 cerca immediata della profondi- telefonatina di Muriel dalla di-
ATALANTA ALL. GASPERINI ● Detto che al 2’ del primo
tempo Saelemaekers va giù in
area ma Djimsiti si oppone
46% 54% ATALANTA (3-4-1-2)
Musso; De Roon, Palomino
LA MOVIOLA
prendendo la palla e che
(dal 35’ s.t. Demiral), di Matteo Dalla Vite Hateboer (al 13’) rischia il giallo
Djimsiti; Hateboer in entrata su Leao, eccoci al
POSSESSO %
(dal 35’ s.t. Scalvini),
Koopmeiners, Freuler; Djimsiti-Giroud primo episodio che fa
discutere: Djimsiti e Giroud
6 2
Pessina (dal 25’ s.t. Boga),
Zappacosta; Pasalic niente rigore corrono verso il punto di
(Malinovskyi dal 10’ s.t.),
Muriel (Zapata dal 10’ s.t.) Kalulu-Pessina caduta del pallone e la gamba
dell’atalantino incrocia quella
TIRI IN PORTA
PANCHINA: Rossi,
Sportiello, Maehle, il contatto c’è del milanista ma fuori area; c’è
poi un tocco del difensore
Mihaila, Miranchuk
sull’attaccante ma
8 14 ALLENATORE:
Gasparini impercettibile. Ripresa: ok
ESPULSI: nessuno l’ammonizione di Koopmeiners
AMMONITI Koopmeiners, (su Theo in fuga) mentre al 13’
Malinovskyi per gioco s.t. Leao porta in vantaggio il
FALLI FATTI scorretto
Milan con l’azione che si genera
301 370 CAMBI DI SISTEMA:
nessuno
dopo un contrasto Kalulu-
BARICENTRO BASSO Pessina: il Var non interviene in
49,5 M questi casi, Orsato è vicino e
considera il contatto non
PASSAGGI RIUSCITI rilevante. Ma il contatto c’è e
poteva essere fischiato.
Fuori area Il contatto (43’ pt) fra Nel 2-0, contrasto iniziale
Djimsiti e Giroud c’è: ma fuori area Krunic-Boga: tutto regolare.
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 3

etto si vede
La partita in cifre
MILAN
POSIZIONE MEDIA DEI GIOCATORI
L’UOMO CHIAVE

16 23
19
79
20 33
2 17
9
8
56

16 Maignan 19 Hernandez 8 Tonali

2 Calabria 79 Kessie 17 Leao
20 Kalulu 56 Saelemaekers 9 Giroud
23 Tomori 33 Krunic

% PASSAGGI RIUSCITI

80,7

CROSS EFFETTUATI

10
PERSI PALLONI RECUPERATI

133 65

ATALANTA
POSIZIONE MEDIA DEI GIOCATORI
L’UOMO CHIAVE

1
6 19
11 77
15 9
32
7 88
33

1 Musso 33 Hateboer 32 Pessina

15 De Roon 7 Koopmeiners 88 Pasalic
stanza. bato dal Var, non ha approfittato vato a 21 gol. Il Milan ha un solo 6 Palomino 11 Freuler 9 Muriel

Tripudio Coltellata Theo Al 12’ ecco

I verdetti del passo falso della Roma e ha
complicato la sua campagna
uomo in doppia cifra: Leao, 11.
Un’altra spia della forza del Mi-
19 Djimsiti 77 Zappacosta

rossonero che Leao si sveglia. Messias gli
La festa dei detta la corsa con un lancio non
giocatori del banale. Il portoghese brucia Ko-
Milan alla fine opmeiners e buca Musso. Il boa-
della partita
con l’Atalanta
to di San Siro è impressionante,
gli anelli di cemento vibrano co-
davanti ai 75mila me canne di bambù. Gli spazi
spettatori del nella metà campo bergamasca si
Meazza in aprono e il Milan può fare ciò
delirio LAPRESSE che ama: correre. La cavalcata
entusiasmante di Hernandez al-
la mezz’ora chiude il sipario e
apre l’attesa della festa. Una col-
tellata centrale, come quella del-
l’andata a Bergamo; una caval-
cata di 93 metri che sapeva di
d’Europa.
Milan
Il senso del Milan In questa
vittoria c’è tutto il senso del Mi-
CHAMPIONS Inter
LEAGUE
lan: la capacità di sopravvivere
alle difficoltà della partita, grazie
Napoli alla fiducia acquisita attraverso i
risultati e il lungo bivacco in vet-
ta; l’ottimismo che nasce dal-
Juventus
l’autostima e ha portato a vince-
re tante partite allo scadere; la
Genoa solidarietà empatica: calato un
filo Tonali, si è visto un grande
Kessie; il tesoro della difesa: Ka-
RETROCESSE
IN SERIE B
Venezia lulu e Tomori impeccabili; il
contributo prezioso della pan-
% PASSAGGI RIUSCITI
lan: aver battuto chi ha rose e
numeri migliori. Anche il primo
Milan di Sacchi vinse lo scudetto
con un solo attaccante in doppia
cifra, a 11 gol: Virdis. Da Atalan-
ta-Milan 5-0 del dicembre 2019
82,6
a Milan-Atalanta 2-0 di ieri. Ste-
fano Pioli ha chiuso un cerchio.
E domenica potrebbe chiuderne
un altro. Da Sassuolo, dove CROSS EFFETTUATI
strappò una conferma insperata,
a Sassuolo, dove il Milan potreb- 4
be ritrovare uno scudetto atteso PERSI PALLONI RECUPERATI
undici anni. Non era Ralf Ran-
gnick l’uomo della provvidenza. 135 67
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Weah e Sheva. L’Atalanta, livida china: Messias ha dettato l’assist

per il fallo di Kalulu su Pessina
nell’azione del primo gol, snob-
da scudetto 2’ dopo il suo ingres-
so. Ieri, a Cagliari, Lautaro è arri- s TEMPO DI LETTURA 3’51”
GDS
4 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 5

SERIE A 37a GIORNATA

LA SFIDA MILANESE
LE PAGELLE
di Fallisi-Elefante
Tomori ha i tentacoli, Palomino non si arrende
MILAN Squadra tesa come una corda di
violino nel primo tempo, si scioglie ATALANTA Considerato l’avversario, squadra
più tonica, in crescita. Ma davanti

7 con gli assoli di Leao e Theo nella

ripresa: è musica da scudetto. 5,5 manca sempre qualcosa, e aveva
chance per colpire.

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL VOTO PIÙ BASSO L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

7,5 Pioli
Parte con gli stessi 11 di Verona, ma la
magia del Bentegodi non si ripete.
Si corregge con Rebic e Messias
e i diavoli ritrovano anima e gol.
8 Leao
Dategli una partita da scardinare e
non vi deluderà: più la temperatura
sale e più diventa decisivo. Siamo a 11
centri, il re dei gol rossoneri è Rafa.
6 Calabria
Equilibrista che barcolla sul filo.
Zappacosta gli va via quasi sempre, lui
perde sicurezza e s’incarta anche in
costruzione. (Florenzi s.v.)
5,5 Gasperini
I pericoli erano Leao e Theo, gli argini
studiati alla fine non bastano.
E la rinuncia per quasi 80’ a Demiral
lascia qualche dubbio.
6,5 Palomino
Fino alla fine, come dall’inizio della
stagione: il migliore dietro. Puntualità
in anticipo, prima su Giroud e poi su
Rebic. (Demiral s.v.)
4,5 Hateboer
Gasp sceglie i suoi centimetri e la sua
corsa per aiutare De Roon su Leao,
ma lui lo fa disperare: in impostazione
non ne azzecca una. (Scalvini s.v.)

7 7 7 8 6,5 7,5 5,5 6 6 5 5,5 6

Maignan Kalulu Tomori Hernandez Tonali Kessie Musso De Roon Djimsiti Koopmeiners Freuler Zappacosta
Due parate, Sul contatto con Ha i tentacoli al La punizione Il piano d’assalto I tifosi non lo Il gol di Leao Dura tenere il Primi 10’ Coprire le Non è al top, La gamba c’è,
entrambe Pessina lo grazia posto delle sull’esterno della stile Verona non fischiano ma lo segnato passo di Leao, complicati “entrate” di e non da ieri: il coraggio per
determinanti: Orsato, ma è gambe: arpiona rete è illusione riesce, anche invocano, sotto le gambe è ma a parte un perché Theo è un non la solita affondare anche,
sullo 0-0 l’unica “pecca” palloni anche ottica, il coast to perché questa rigenerandolo. In una macchia. brivido subito si Saelemaekers problema già intensità in e senza perdere
neutralizza un di una quando sembra coast del 2-0 è volta Sandro mezzo comanda Bene nelle arrangia bene e parte prima del gol e qualche duello correttezza
tiro di Muriel con prestazione in ritardo dannatamente pare in debito di lui, come ai uscite, niente da non c’è lui indemoniato: poi c’è lui in inutile perso, un po’ tattica.
un guizzo che fa sontuosa. Morde e vince un paio reale e fa ossigeno. Si vecchi tempi: fare su Theo sull’1-0. Suo gli prende le rincorsa nel meno lucidità Però gli manca
sembrare e anticipa di tackle esplodere San reinventa strappa molti Hernandez e l’ultimo tentativo misure e va in testa a testa con del solito, anche sempre l’ultima
“semplice”, nel praticamente sfidando le leggi Siro. Alta incontrista, palloni e toglie il possibile su Theo, però è “modalità i due marcatori se “tiene”. giocata che
finale chiude la chiunque, e crea della fisica. velocità: andando in altrettanti ne 3-0 a Rebic. tardi. controllo”. Come (il giallo non fa male.
strada a Zapata, pericoli quando prossima fermata soccorso di smista con su Messias. lo aiuta).
di coscia. avanza. scudetto? Krunic. intelligenza.

6 6,5 5,5 5,5

Saelemaekers Krunic Pessina Pasalic
Quando al Milan Due gare in una: Trequartista Un po’ seconda
viene il braccino, prima azzarda con poche punta, un po’
all’alba del giocate da “10” possibilità di uomo di
match, è l’unico mancando di incursione, raccordo
davvero vivo: il precisione, poi si anche perché e di aiuto
primo tiro in sacrifica in spesso finisce copertura
porta sgorga dal copertura e fa per sbattere sull’asse Theo-
suo destro. Poi un figurone (vedi su Kessie. Leao. Ma finisce
però si eclissa e recupero su Cuciture troppo defilato
Pioli lo Boga nel 2-0). di sostanza più e incide poco
sostituisce. (Bakayoko che brillanti. in fase offensiva.
s.v.)

6 6,5 6 6
Muriel Zapata
Giroud Rebic Se parte uno Due colpi di
Gioca di sponda, Quando mette contro uno crea testa fuori di
non sempre piede in campo sempre qualche poco, Maignan
azzeccando la per Giroud, il brivido, se non gli toglie il 2-1,
misura. Soffre termometro perde palla: il peccato una
l’astinenza da segna 28 gradi: problema è che buona chance
gol (non segna entra fresco ne perde 20. mirata alle stelle.
da tre partite) e come una rosa e Almeno fa Però con lui
si fa prendere la quasi non firma il sporcare i guanti davanti c’è più
mano nelle tris milanista con a Maignan. Atalanta.
proteste dopo la uno
scintilla con sfondamento da
Djimsiti. toro scatenato.

6,5 6,5 5 5
Messias Bennacer Malinovskyi Boga
Il brasiliano non Ha gli occhi Dovrebbe Stavolta non
è uno che perde anche dietro la aumentare il riesce neanche
tempo: gli testa, perché tasso offensivo, ad arrivare al
bastano due non gli sfugge ma i suoi spunti tiro: le solite
minuti per una linea di restano sgasate dei
entrare e passaggio che intenzioni: solo giorni irrisolti,
lasciare il segno, sia una. Prezioso un tiro, poca punta senza
dipingendo il per tenere palla luce per gli altri convinzione e
lancio che dopo il e prende un senza trovare
innesca Leao vantaggio, lo fa giallo da spazi.
sull’azione del col solito squalifica.
primo gol. dinamismo.

G L I A R B I T R I 6 ORSATO (Arbitro) La bussola non la perde mai (e non sarebbe da lui), le decisioni prese in area (Saelemaekers-Djimsiti) e vicino all’area (Djimsiti-Giroud) lo trovano deciso. Lascia un po’ di dubbi la
di Mdv genesi dell’1-0 di Leao: ad inizio azione Pessina cade (accentuando un po’) perché toccato da Kalulu, Orsato vede e giudica tutto non falloso anche se il contatto c’è 6 PRETI 6 GIALLATINI (Assist.)
 6 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A 37a GIORNATA

LA SFIDA MILANESE

Theo e Rafa sprint

1ª in
classifica
8
squadre
5
squadre
3
squadre

Punti Milan
+4 +1
+1 +1 +2 57
+1 +4 +1 55 56
+7 +7 +4 +1 +4 53* 53*
Punti Inter +7 38 +1 49* 50*
+5 +7 32 32 35 46 46*
+2 31 32 43
+2 25 28 37 40
0 22 34 54* 54* 55*
Distacco +2 0 19 24 25 28 31 52
0 16 18 21 49 +2
0 13 17 45 48 48 +1 +2
9 10 17 42
6 14 39 39
3 13
7 10
6
*Una gara 3
in meno
GIORNATA 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 6ª 7ª 8ª 9ª 10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª

La traversata del francese

HERNANDEZ ALLA WEAH

UNA VOLATA DI 93 METRI
HERNANDEZ

«IL GOL PIÙ IMPORTANTE»

La prodezza del terzino ricorda quella del liberiano
«Dedicata a mio figlio». E Leao adesso è salito a quota 11
di Alessandra Bocci
MILANO
1 2 3

C
i sono gol che ti cambiano la
carriera e quello segnato da
Theo Hernandez all’Atalanta,
una fuga in avanti di 93 metri,
inarrestabile, che a molti ha ri-
cordato il gol di George Weah al
Verona, appartiene a questa ca- Tutto per il gruppo E fra l’impresa: fra i cavalieri che la
tegoria. È passato più di un qualche anno forse ci sarà qual- stanno compiendo c’è senza
quarto di secolo da quella rete cuno che riguarderà anche il gol dubbio il terzino francese, non Festa rossonera
del liberiano, era l’8 settembre di Theo e penserà che oltre ad soltanto per il raddoppio all’Ata- 1) Rafa Leao, 22 anni, 11° gol per lui
del 1996, ma l’impresa resta nel- essere esteticamente apprezza- lanta. «Io faccio tutto per questa in Serie A in stagione 2) La gioia di
le memoria di tanti milanisti e bile è stato importante per avvi- squadra. È una serata davvero Brahim Diaz, 22, e Sandro Tonali, 22
certo ieri molti saranno andati a cinare ancora di più il Milan allo incredibile, vissuta insieme alla 3) Theo Hernandez, 24, in trionfo
riguardarselo su You Tube. Ne scudetto. Manca un soffio, man- nostra gente. Mi piace giocare con Leao AP-GETTY
vale sempre la pena. ca ancora una settimana per nel Milan, siamo felici con i no-

I nerazzurri

Gasperini: «Un nuovo ciclo? Chiedete alla proprietà»

Il tecnico dell’Atalanta: «Non ci siamo
ancora incontrati, io qui sto benissimo
Sul primo gol era fallo, ma Orsato ok»
di Andrea Elefante
MILANO
entrato in campo e ha
no arrabbiato. Probabilmente
quello era fallo, ma Orsato è mol-
to credibile, ragiona con la sua te-
sta, non è mai condizionato. E il
Var oggi non c’entra, anche se ho
eppure non siamo stati una riga tutti i numeri pronti, e a fine sta-
sotto alle loro, anzi in alcuni mo- gione se ci sarà occasione tirere-
menti una riga sopra. Questo mo le somme».
campionato è stato fra i più duri, i
sciando la mentalità di scelta dei
giocatori e andando a prendere
quelli che il calcio oggi richiede:
velocissimi,enonmiriferiscoso-
lo a Theo e Leao, ma anche ad
esempioaiduecentrali».Manon
è presto soprattutto per spiegare
meglio quel «qualcosa è cambia-
to» detto domenica scorsa, dopo
gamo sto benissimo: se ci sono le
condizioni per sopportarmi an-
cora, sarò sicuramente in grado
di ripartire; altrimenti, me ne fa-
rò una ragione». Bisognerà pro-
vare a farsene anche in caso di
mancata qualificazione europea:
«Le chance sono quelle di cui
parla l’aritmetica spicciola: più

E’
salutato tutti i suoi più difficili, ma anche oggi abbia- Il futuro del Gasp Manca po- la vittoria di La Spezia, che aveva difficile l’Europa League rispetto
giocatori, quasi uno mo dimostrato di saper reggere a co per farlo anche con la società, gettato ombre sul suo futuro a alla Conference. Dobbiamo vin-
per uno: come si fa certi livelli». In campo il Gasp ha nel confronto che ci sarà la pros- Bergamo: «Volevo semplice- cere l’ultima con l’Empoli, e non
nelle giornate di glo- salutato anche Orsato, con il qua- sima settimana. «Ma per ora sia- mente dire che è entrato un nuo- saràfacile,vederecosafaràlaFio-
ria, o alla fine di partite in cui non le aveva avuto un confronto an- mo concentrati solo sull’ultima vo gruppo di investitori, non ci rentina, sperare che non vinca la
si poteva fare di più. Buona la se- che durante la partita. Ai micro- partita». Però non è presto per siamo ancora incontrati, dunque Roma, ovviamente augurandole
conda, ha spiegato Gian Piero foni Dazn il tecnico aveva drib- accennare alle indicazioni che non sono in grado di rispondere poi di prendersi la Conference:
Gasperini: «Perché oggi dobbia- blato l’argomento “contatto Ka- darà quando sarà il momento di alla domanda su un nuovo ciclo saremmo tutti contenti».
mo essere orgogliosi di aver fatto lulu-Pessina” lasciando la parlare di nuovi giocatori: «Il Mi- che possa ripartire con me: va © RIPRODUZIONE RISERVATA

questa partita contro questo av-
versario, che a spingerlo aveva un
pubblico e motivazioni enormi:
postazione («Ok, grazie, arrive- lan è forte e merita lo scudetto chiestoaloro.Appenaverròchia-
derci...»), salvo poi spiegare me-
glio in sala stampa: «No, non so-
Sesta stagione Gian Piero
Gasperini, 64, a Bergamo dal 2016-17
anche perché ha fatto un lavoro
straordinario sul mercato, rove-
mato, sentirò quali sono le loro
esigenze e i programmi. Io a Ber- s TEMPO DI LETTURA 2’45”

tricolori
66 67 68
63
60
63*
66*
58* 59* 60* +2
+4 +4
+2 +6
28ª 29ª 30ª 31ª 32ª
La magia del 1996 George Weah in mezzo alle maglie del Verona:
l’8 settembre 1996 a San Siro segnò dopo un incredibile coast to coast
stri tifosi. Lo scudetto? Manca
poco, dobbiamo dare tutto e ba-
sta». Lui intanto ha dato tutto in
quella corsa irrefrenabile verso
la porta. «Sono partito e mi so-
no detto di andare fino alla fine.
Ho fatto un gol incredibile e il
merito è di tutta la squadra e an-
che dei tifosi. È una serata incre-
IN TRIBUNA GORDON
L’entusiasmo dei tifosi scatena Ibra:
vetro del pullman crepato con un pugno
● MILANO (al.bo.) Tutti
insieme a saltare, ballare,
gioire. Tutti insieme sul campo,
alcuni con i figli, con
Ibrahimovic che va a salutare i
compagni uno per uno.
All’arrivo con il pullman della
squadra, lo svedese era
talmente preso a caricare i
tifosi che si è fiondato in piedi
accanto all’autista e pare che
a forza di battere le mani sul
vetro lo abbia crepato. Chissà,
forse il vetro era già un po’
danneggiato di suo, quel che è
certo è che non ci sono crepe
nel gruppo Milan, apparso
unitissimo e entusiasta anche
nel saluto del pubblico per
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 7
L’ALLENATORE
PIOLI
In MAIUSCOLO la trasferta
77 80
74 74
71
+2
78 MILAN
75
69*
+2
72*
+2
72
+2
+2 +2 83 PUNTI
SASSUOLO
INTER
81 PUNTI
Sampdoria
22 maggio
33ª 34ª R. 20ª 35ª 36ª 37ª 38ª
Il tecnico Stefano Pioli, 56 anni, è al Milan dall’ottobre 2019: sostituì Giampaolo LAPRESSE
HA DETTO «Emozioni uniche
Ibra
voleva
Io al posto giusto
giocare,
è ancora
importante.
Il futuro
nel momento giusto»
dipende «Non sono mai stato un tecnico acclamato
dalla sua
volontà Il coro dei tifosi per me è indescrivibile»
stesso vale per noi, abbiamo fat-
di Alessandra Gozzini
MILANO
to tanto, non ancora tutto. E a
chiunque ho proibito di parlar-
I NUMERI
83
on un salto, uno dopo mi di programmi di feste post
C
GDS l’altro, Stefano Pioli è partita».
salito a un passo dal
Ragazzi decisivi In questa Su Ibrahimovic cielo: quando lo sta- Ibra a sedere Il trionfo, il pri-
stagione Theo aveva segnato fi- dio intero ha tremato mo della sua carriera, è vicinis- I punti
nora quattro gol, gli ultimi due urlando il suo nome, siamo nel simo. Ma deve passare dal Sas- del Milan
arrivati in casa del Venezia una prepartita, l’allenatore è rimasto suolo, che nell’estate di due anni in campionato:
vita fa, il 9 gennaio. Sta matu- Abbiamo con i piedi saldi a terra. Ha rispo- fa gli fece meritare la conferma soltanto nel
rando come Rafael Leao, ma gli fatto tanto, sto all’omaggio del pubblico del club. Il fantasma di Ralf 2005-2006
alti e bassi, come ha ricordato non ancora semplicemente alzando le brac- Rangnick definitivamente sbia- i rossoneri
Pioli anche di recente, ai giovani cia. Quando ha battuto l’Atalan- dito, il profilo di Pioli sempre hanno fatto
vanno concessi e Theo non fa
tutto. Il ta e il ritornello è risuonato, con più in primo piano. «Ho appro- meglio (88)
eccezione. L’uomo del rush fi- lavoro non gli oltre 73mila che gridavano fittato delle esperienze per mi- nell’era dei tre
nale finora era stato il suo com- è ancora «Pioli is on fire», allora ha preso gliorarmi, aggiornarmi, cresce- punti a vittoria
completo,
17
pagno di fascia Rafa, che è arri- a saltare e ballare a ritmo di mu- re come allenatore e uomo. Cre-
vato contro l’Atalanta a quota 11 manca un sica. San Siro vibrava sulle note do di essere arrivato nel posto
in campionato. Quando c’è da gradino del tormentone dance anni No- giusto al momento giusto, così
incidere, ora Leao incide ed è vanta che i tifosi rossoneri han- mi sono sentito fin dal primo
questa una delle novità più im- no riadattato in suo onore. «È da giorno». In quella serata di due Le partite
dibile. È il gol più importante portanti per il Milan. Bellezza e inizio stagione che ci fanno e mi estati fa fu Ibra a segnare il desti- senza gol
della mia vita e lo dedico a mio concretezza, la squadra di Pioli è fanno vivere sensazioni fortissi- no con una doppietta. Ieri Zla- incassati per
figlio». Il piccolo Theo junior cresciuta proprio così. Ed è un me, non vede- tan è rimasto il Milan, la
non ha ancora l’età per divertirsi progresso che va oltre la rete ca- vo l’ora di sa- 90’ in panchi- squadra leader
sul prato di San Siro con gli altri polavoro. lutarli e fe- na: il saluto a da questo punto
bambini, ma con il tempo ap- © RIPRODUZIONE RISERVATA steggiare l’ul- San Siro per lui San Siro con- di vista in
prezzerà. Magari anche lui an- Sul Sassuolo tima q u i . Stefano ha lasciato sumato così? campionato:
drà a studiarsi il gol di Theone su
You Tube. s TEMPO DI LETTURA 1’57’’ L’emozione di
quel coro che correre sotto
Spiega Pioli:
«È ancora de-
11 “clean sheet”
li ha ottenuti
mi incita e mi la curva i giocatori, terminante e nel solo 2022
esalta è inde- avrebbe prefe-
scrivibile. Non poi si è preso
SINGER
rito entrare
sono mai stato anche lui la scena ma non c’è
un allenatore stata occasio-
acclamato o sotto i riflettori, sen- ne. Avevo bisogno di caratteri-
tirlo dai milanisti abituati agli al- stiche diverse. Il futuro? Gli par-
lenatori più vincenti di sempre è lo ogni giorno, dipenderà dalla
un onore ulteriore. E mi fa enor- sua volontà». Più che altro dal
me piacere vedere anche i miei fisico di centravanti quaranten-
Quando Theo ha raddoppiato, giocatori contenti per me». ne. Lo spirito resta quello di
Olivier è saltato a cavallo di sempre: arrivando con il pull-
Ibra e da allora l’entusiasmo No programmi Pioli li ha la- man della squadra ha incrinato
non ha fatto che lievitare, in sciati correre sotto la curva, re- il vetro sbattendo con i pugni
panchina, in campo e stando un passo indietro. Poi, nel tentativo di rispondere alla
soprattutto sulle tribune. C’è quando lo stadio lo ha acclamato carica dei tifosi all’esterno. I gio-
voluto parecchio per di nuovo, si è preso per un atti- vani compagni sono diventati
convincere i tifosi ad mo la scena. Ha il merito di aver grandi anche senza di lui. Ri-
abbandonare lo stadio, ricostruito un gruppo, nel gioco prende Pioli: «Dalla Lazio al-
rispettando l’ordinanza e nell’identità. Riportando il l’Atalanta sono state partite pe-
Che botta Il pullman del Milan, in comunale che prevedeva orari Diavolo a un passo dal Paradiso. santi, averle superate con con-
alto a sinistra la crepa sul vetro normali per la chiusura «Vincendo questa partita non vinzione, forza, passione e sa-
dell’impianto. Alcuni giocatori abbiamo salito un gradino ma crificio ci ha dato ancora più
l’ultima partita di questa dopo la partita si sono fermati un gradone. Il lavoro però non è solidità dal punto di vista men-
stagione a San Siro: in tribuna in una saletta di San Siro a ancora completo, ci manca tale. Per la nostra giovane età è
c’era anche Gordon Singer. Fra i seguire la partita dell’Inter a qualcosina. Alla squadra ho fatto qualcosa di importante».
più scatenati Saelemaekers e Cagliari, ma alla fine del primo vedere un’intervista di Kobe Br- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Giroud, evidentemente per nulla tempo sono tornati a casa yant in cui diceva che nonostan-
angosciati dalle sostituzioni. praticamente tutti. te il 2-0 nei playoff di Nba, il la-
voro non era ancora finito. E lo s TEMPO DI LETTURA 2’35”
 8 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A 37a GIORNATA

LA SFIDA MILANESE

L’Inter non vuo

L A P A R T I T A

LAUTARO È IL DOMINATORE
INZAGHI RIMANE A -2
CAGLIARI KO: LA B È VICINA
I campioni d’Italia rispondono al Milan e allungano il duello
I sardi affondano: vincere a Venezia all’ultima può non bastare

I mattatori
della serata
Matteo Darmian sblocca il
match di testa dopo uno stacco
incredibile, poi Lautaro con una
doppietta completa l’opera.
ln mezzo alle reti dello
scatenato argentino, l’inutile
gol di Lykogiannis. L’Inter
sbanca così Cagliari GETTY/AP

già retrocessi Genoa e Venezia.
L’analisi
Non tutto è perduto, però: in ca-
so di X a Salerno e di 2 in Vene-
zia-Cagliari, Salernitana e Ca-
di Sebastiano Vernazza
gliari si ritroverebbero alla pari
INVIATO A CAGLIARI
sia per punti (32) sia per scontri
Darmian da una parte e Perisic
CAGLIARI
13 INTER
dall’altra hanno trovato auto-
strade. Bellanova e Lykogiannis,
(PT) 0 R Q1 i loro dirimpettai, dovevano
fronteggiarli lanciati e venivano
spesso saltati. Il gol del vantag-
in un 3-5-2 a specchio. Vantag-
gio giusto, anzi riduttivo. Per il
dominio espresso, l’Inter avreb-
be dovuto affrontare l’intervallo
con un paio di reti a favore. Il
possesso palla dei primi 45 mi-

N
on è finita qui, non ancora. L’In-
ter ha resistito alla tentazione di
lasciarsi andare e ha spostato un
po’ più in là la festa del Milan. Lo
scudetto è quasi scucito dalle
maglie nerazzurre, al Milan ba-
sterà non perdere contro il Sas-
suolo a Reggio Emilia per pren-
dersi il triangolino tricolore, ma
è importante che l’Inter sia ri-
masta sul pezzo fino all’ultimo,
nell’economia di un campiona-
to in cui si è buttata via troppe
volte. La partita di Cagliari ha
confermato quel che già si sape-
va, l’Inter è forte, forse è la squa-
dra più forte della Serie A, ma ci
sono stati momenti in cui si è di-
menticata di esserlo e ha dilapi-
dato quella manciata di punti
che oggi farebbe tutta la diffe-
renza del mondo. È successo an-
che a Cagliari che gli “inzaghia-
ni” abbiano sbandato, è accadu-
to nel primo scorcio della ripre-
sa: sul 2-0 a favore, quando il più
era fatto, hanno permesso al Ca-
gliari di segnare il gol della spe-
ranza e per un po’ hanno cam-
minato sulle uova.
Quasi in B, ma... All’Unipol
Domus, lo stadio prefabbricato
accanto al Sant’Elia reperto ar-
cheologico, soffia il vento della
Serie B. Domenica alla Salerni-
tana sarà sufficiente sconfiggere
la pacificata Udinese per spedire
i rossoblù negli inferi, assieme ai
diretti (due 1-1), e si salverebbe il
Cagliari per miglior differenza
reti generale. Difficile, non im-
possibile.
Da fascia a fascia Alessan-
dro Agostini, il nuovo allenatore
del Cagliari, ha osato un 4-3-1-2
spericolato, con Rog trequarti-
sta. La novità di sistema ha age-
volato l’Inter e più nel dettaglio
ha esaltato gli esterni interisti.
Forse sarebbe stato meglio di-
sporsi su due linee da quattro,
con un 4-4-2 tappa-fasce. Con-
tro il Cagliari formato 4-3-1-2,
Clic
La corsa salvezza
è tra i rossoblù
e la Salernitana
● Venezia e Genoa sono
retrocesse, l’ultima
giornata servirà a
decidere chi andrà con
loro in B. La Salernitana ha
31 punti, il Cagliari 29: se la
squadra di Nicola vince in
casa contro l’Udinese si
salva, ma se non fa tre
punti rischia la rimonta. In
caso di pari a Salerno e di
vittoria del Cagliari a
Venezia, con entrambe le
squadre a 32 punti, si
salverebbero i sardi per
differenza reti. Cagliari in
A anche in caso di vittoria
e ko della Salernitana.
LYKOGIANNIS
DALBERT
ALTARE
GRASSI ROG
CRAGNO
CEPPITELLI
MARIN
BELLANOVA
4-3-1-2
MARCATORI: Darmian (I) al 25’ del p.t.; Martinez (I) al 6’, Lykogiannis (C) al 9’,
Martinez (I) al 39’ del s.t.
5 5
CAGLIARI ALL. AGOSTINI
CAGLIARI (4-3-1-2)
Cragno; Bellanova,
Ceppitelli, Altare (dal 34’
s.t. Carboni), Lykogiannis;
Marin (dal 34’ s.t. Baselli),
Grassi, Dalbert (dal 40’ s.t.
Pereiro); Rog (dall’11’ s.t.
Nandez); Pavoletti (dall’11’
s.t. Keita), Joao Pedro
PANCHINA Aresti,
Walukiewicz, Zappa,
Deiola, Strootman,
Luvumbo
ALLENATORE: Agostini
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
CAMBI DI SISTEMA 3-5-2
dal 30’ p.t.
BARICENTRO: MEDIO (51.5
m)
ARBITRO: Doveri di Roma VAR Di Bello di Brindisi NOTE: Spettatori 15.443, incasso
di 442.079 euro. Tiri fuori: 3-3. Angoli: 2-5. In fuorigioco: 0-0. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 5’
DARMIAN
gio ha esaltato la tendenza nuti, quasi 65 per cento a 35,
LAUTARO
“esternista”, è stata la classica non rende neppure l’idea. La su-
BARELLA SKRINIAR rete da un’ala all’altra, una gio- periorità è stata tecnica e fisica,
cata che rende felice ogni alle- l’abissale differenza di classifica
JOAO
PEDRO HANDANOVIC natore. Perisic, con un traccian- si è notata tutta. Cragno ha tenu-
BROZOVIC DE VRIJ
te da sinistra, ha pescato Dar- to vivi i suoi con un paio di in-
mian a destra, appostato sull’al- terventi notevoli, strepitoso
PAVOLETTI tro palo e svettante su quello su Lautaro, che sul tiro
CALHANOGLU Lykogiannis. Colpo di testa im- precedente aveva colpito il palo.
DZEKO A. BASTONI periale e Cragno battuto. Il Ca- Il varista Di Bello, prima dell’1-0
gliari ha protestato per una pre- di Darmian, aveva annullato un
PERISIC sunta carica di Darmian sul di- gol di Skriniar per mano. Il Ca-
3-5-2 fensore, in sala Var non hanno gliari ha iscritto a bilancio una
ravvisato nulla e lo 0-1 è stato botta di Lykogiannis su cui Han-
convalidato. A quel punto Ago- danovic ha risposto da califfo
stini ha cambiato, si è rifugiato del ruolo e un tiro di Marin dal
7 7
● Annullato il gol di Skriniar
INTER ALL. INZAGHI all’11’ dopo check col Var Di
Bello: su cross di Calhanoglu, lo
LA MOVIOLA
slovacco di testa colpisce il
37,6 62,4 INTER (3-5-2)
Handanovic; Skriniar, De di Giulio Saetta palo e sullo slancio spinge la
Vrij, A. Bastoni (dal 25’ s.t. palla in rete con tutto il corpo,
D’Ambrosio); Darmian (dal
13’ s.t. Dumfries), Barella
Gol di Skriniar: toccandola col braccio destro
e col sinistro. Per il nuovo
POSSESSO % (dal 13’ s.t. Gagliardini),
Brozovic, Calhanoglu,
tocco di braccio regolamento, è sempre da
2 7 Perisic; Lautaro (dal 40’ Regolare l’1-0 annullare un gol segnato
s.t. Sanchez), Dzeko (dal immediatamente dopo che il
25’ s.t. Correa)
PANCHINA: Radu, Cordaz,
di Darmian pallone ha toccato, anche se in
modo accidentale, mani o
TIRI IN PORTA Dimarco, Ranocchia, braccia del marcatore.
Gosens, Vidal, Caicedo
Proteste rossoblù sull’1-0 di
12 15 ALLENATORE: S.Inzaghi
ESPULSI nessuno Darmian al 25’ per carica in
AMMONITI Darmian e elevazione su Lykogiannis:
Calhanoglu per gioco Doveri convalida in autonomia
scorretto sull’intensità dell’appoggio col
FALLI FATTI CAMBI DI SISTEMA
braccio sinistro sulla schiena
268 505 nessuno
BARICENTRO: BASSO
del greco, che avviene in fase di
(48.6 m) ricaduta e nei limiti della
regolarità. Buono il 2-0 di
Lautaro al 52’, tenuto in gioco
PASSAGGI RIUSCITI da Altare. All’80’ check per un
11’ p.t. Skriniar spinge la palla braccio di Gagliardini in area
in rete con il braccio destro DAZN Inter, ma è spalla sinistra.
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 9

ole mollare
I numeri della partita
CAGLIARI
POSIZIONE MEDIA DEI GIOCATORI
L’UOMO CHIAVE
28
22
15 23 6 29
27 8
30 10
12

28 Cragno 22 Lykogiannis 6 Rog

12 Bellanova 8 Marin 30 Pavoletti
23 Ceppitelli 27 Grassi 10 Joao Pedro
15 Altare 29 Dalbert

% PASSAGGI RIUSCITI

80,5

CROSS EFFETTUATI

17
PERSI PALLONI RECUPERATI

107 42

INTER
POSIZIONE MEDIA DEI GIOCATORI
L’UOMO CHIAVE

1 95
6 14

37 77 20
9
23 36 10

1 Handanovic 36 Darmian 14 Perisic

limite, fuori di poco.
Gruppo Raddoppio e complica-
L’esultanza zioni L’Inter ha cominciato la
dell’Inter dopo ripresa come meglio non avreb-
la rete del be potuto, con un raddoppio
raddoppio di esemplare per costruzione ed
Lautaro. La esecuzione. Lancione perfetto di
squadra di Barella per Martinez, messa a
Inzaghi in questa terra e difesa della palla dell’ar-
stagione ha gentino su Altare, tiro secco e
inappellabile. Due a zero e sera-
vinto Coppa
Italia e ta in discesa, ma quest’Inter ha
Supercoppa, un difetto di fabbricazione, ten-
entrambe de a rendere difficili le cose faci-
contro la Juve li. Tre minuti dopo Lykogiannis
ha riaperto il discorso con un si-
neggiare, ha cercato più che al-
tro di limitare e ostacolare gli
Nerazzurri slanci del Cagliari, spinto dalla
Partita dominata a sua gente. La costruzione dal
basso si è trasformata in un bal-
lungo, con qualche letto senza rete e senza troppi
pausa pericolosa: sbocchi.
difetto evidenziato
Intoccabile Lautaro Non
già altre volte che il Cagliari provocasse chissà
quali pericoli, tutt’altro, però si
aveva la sensazione che l’Inter
I sardi stesse per “interizzarsi”, avvitar-
Il 4-3-1-2 scelto si su stessa con malinconia. In-
da Agostini ha zaghi l’ha sostenuta con i cambi,
Dumfries e Gagliardini hanno
agevolato il piano mantenuto alto il livello della
37 Skriniar 23 Barella 10 Lautaro
sa da un assist di Gagliardini per 6 De Vrij 77 Brozovic 9 Dzeko
il colpo sotto di Lautaro Marti- 95 A. Bastoni 20 Calhanoglu
nez. Giusto così, alla chiarezza
% PASSAGGI RIUSCITI
del risultato vanno aggiunti i pa-
li colpiti da Lautaro, da Skriniar
nell’azione del gol annullato e
da Dumfries al 91’. Martinez è
arrivato al 21° gol in campionato, 89,2
il 25° in stagione. Da marzo in
poi nessuno in Serie A ha segna-
to quanto lui, 10 reti. Cifre degne
dell’incoronazione a uomo sim-
bolo di quest’Inter. Cederlo per CROSS EFFETTUATI
fare cassa gioverebbe ai conti,
però il messaggio insito nella 14
vendita sarebbe triste, avrebbe i
connotati di un ridimensiona-
PERSI PALLONI RECUPERATI

100 50
ANSA
nistro potente: la palla, sfiorata dell’Inter: il gap forza, D’Ambrosio ha dispensa- mento.
da Skriniar, è diventata impren- to attenzione. L’Inter ha retto e
dibile per Handanovic. L’Inter è
è stato evidente verso la fine ha trovato il terzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

entrata in una strana modalità

gestione, ha smesso di spadro-
gol, bello come e più degli altri
due. Un’azione elaborata, chiu- s TEMPO DI LETTURA 4’12”
GDS
10 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 11

SERIE A 37a GIORNATA

LA SFIDA MILANESE
LE PAGELLE
di Velluzzi-Stoppini
Cragno evita altri gol, Perisic momento d’oro
CAGLIARI La squadra lotta e gioca compatta
nella prima parte. Ma non riesce mai INTER Domina il match, allunga la corsa
scudetto, soffre quasi mai: partita

5 a essere pericolosa e l’unico gol

arriva da lontano 7 seria, il risultato del Milan non ha
influenzato la prestazione.

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

5 Agostini 6,5 Cragno 5 Rog 7 Inzaghi 7,5 Lautaro 5,5 Dzeko

La scelta della difesa a quattro Si oppone da campione a Lautaro nel Usato da trequartista, non riesce a L’Inter gioca in maniera riconoscibile Riempie la partita di tante cose, i gol – Sempre un passo dietro Lautaro, ma
iniziale non convince. Infatti dopo il primo tempo, bravo in avvio a dare il guizzo o il filtrante che serve da mesi ed è il suo merito più grande. 25 stagionali — fanno parte di una senza mai accendere la luce. Poco
primo gol torna all’antico a tre. Poca mandare in angolo su Perisic. Ma non per innescare le punte. Corre spesso Ha voglia di crederci fino alla fine e lo collezione preziosa. Pericolo costante, reattivo, a volte quasi assente,
incisività e pochino dai cambi può fare miracoli sui gol. a vuoto senza costrutto trasmette ai suoi. condanna per i rivali. (Sanchez sv) aggredito dai difensori del Cagliari.

5 6 5 6 5,5 6 6,5 6,5 6,5 6,5 7 6

Bellanova Ceppitelli Altare Lykogiannis Marin Grassi Handanovic Skriniar De Vrij Bastoni Darmian Barella
Zero discese L’unico che Il passato Un siluro nel Torna titolare e L’equilibrio prima Mica banale, Non la più Finiscono quasi A turno inforna Fuoco dentro, è Giri del motore
ardite, il regge dietro, milanista gli dà primo tempo prova a di tutto. Lui lo quell’intervento fortunata delle per bendarlo, tutti gli il fattore del poco sopra il
Bellanova che soprattutto con ulteriore foga, e Handanovic sfruttare il suo dà, non è in a terra su prestazioni, tra ma la attaccanti che primo tempo: minimo, in una
sgommava è un le cattive. Non rispetto a ci mette la solito versione maxi Lykogiannis che pali, gol annullati sensazione è passano dalle l’Inter è partita per lui
ricordo, deve sbanda mai e Salerno non manona, un altro dinamismo. come a Salerno, evita lo e deviazioni. Ma che l’attacco sue parti. La pericolosa quasi emotivamente
contenere la salva un gol azzarda gran sinistro e Ha una buona ma regge la svantaggio. Sul non è da questi del Cagliari connessione con solo quando lui molto
furia dello sicuro di Lautaro costruzioni, ma ridà la speranza palla per il battaglia nella gol è messo particolari non avrebbe Calhanoglu e si accende, il gol complicata.
scatenato con un grande Lautaro lo al Cagliari. vantaggio ma tonnara fuori causa che si giudica comunque Perisic è il solito è la Eppure, con un
Perisic e lo intervento in scherza sul Darmian gli calcia fuori di di mezzo anche da una un difensore: al fatto male. buon trampolino. conseguenza. gran lancio,
subisce di scivolata secondo gol e va sale sopra, poco. Nel tra passaggi (36) deviazione di solito, una Azzecca il (D’Ambrosio Esce solo mette in porta
brutto. Ripresa tanto in affanno il suo unico traffico si perde e recuperi (6) Skriniar. sicurezza. tempo di ogni 6 Amministra in perché Lautaro.
in ripresa (Carboni s.v.) neo un po’ intervento. tranquillità) ammonito.

5 5 6,5 6,5
Dalbert Pavoletti Brozovic Calhanoglu
Corre troppo Ha segnato tre Meravigliosa- Lo scudetto del
spesso a vuoto gol all’Inter, ma mente capace di Milan proprio
senza una stavolta resta a adattarsi a non gli va giù.
collocazione. secco. qualsiasi tipo di Reattivo, anche
Soffre Darmian. Innanzitutto partita. In quando litiga con
L’Inter non gli senza munizioni. questa, deve i tacchetti per le
ridarà una Qualche sponda, andare a continue
chance. tanti duelli con cercarsi spesso scivolate. Il
Palleggio De Vrij, ma in fascia lo lancio a
discreto, incide troppo spazio giusto. memoria del
sgasate zero poco E lo fa alla terzo gol, che
(Pereiro s.v.) grande. perla.

5,5 5,5 7 6,5

Joao Pedro Keita
La classe la Riesce a Perisic Dumfries
spande un po’ liberarsi appena Più si parla del Sta diventando
ovunque, ma entrato, ma il suo contratto, decisivo anche
quando ha pallonetto non più dà la come
l’unica occasione ha fortuna. Si sensazione di dodicesimo
buona scivola. sbatte, crescere. uomo, segno di
Non è certo dimostrando di Potrebbe crescita
il miglior Joao crederci, ma giocare un altro mentale: piazza
anche se dà troppa ruggine campionato, un bell’assist per
l’anima non gli ha fatto l’assist per Perisic, il palo gli
fino alla fine bene Darmian è nega il gol.
ormai la solita
firma.

6 s.v. 6,5 6
Nandez Baselli Gagliardini Correa
Nella A Salerno era Rischia un Aggiunge un po’
disperazione c’è stato “rigorino” per un di brio, accorcia
bisogno anche di particolarmente tocco di braccio. e allunga in
lui che risultava incisivo e si Brividi che continuazione.
infortunato. stava spazza via con Per carità: non
Sperava di guadagnando l’inserimento e cose da prima
essere all’inter, pure un rigore, l’assist per la serata, ma
si ritrova nel qui ha una sola rete del 3-1. comunque utili
dramma di possibilità, ma Prezioso. alla causa.
Cagliari. calcia male, alto
Qualcosa dà.

G L I A R B I T R I 6 DOVERI (Arbitro) Soccorso dal Var Di Bello in occasione del gol di Skriniar, inizialmente convalidato. Tutta sua invece la valutazione dell’1-0 di Darmian in elevazione su Lykogiannis, l’intensità e la
di g.sae. dinamica dell’appoggio sulla schiena del difensore greco non sono tali da giustificarne l’annullamento. Per il resto, buona gestione della gara 6 RANGHETTI (Assistente) 6 VIVENZI (Assistente)
12 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A 37a GIORNATA

LA SFIDA MILANESE

È un Toro scat
Tecnica e potenza
Il primo guizzo di ieri sera
di Lautaro Martinez è già un
video da poter far vedere alle
scuole calcio: scatto sul filo del
fuorigioco con controllo dolce,
protezione del pallone per
resistere al recupero del
difensore e diagonale vincente
a fulminare il portiere AFP

IL PERSONAGGIO

HA DETTO
LAUTARO IN VOLO
NELLA STORIA
Era una
partita
difficile,
loro si

«TANTI PUNTI PERSI

giocavano
tanto, ma
noi
dovevamo
vincere

Aspettiamo
domenica e
MA NON È FINITA...»
vediamo
che succede
C’è ancora
Sesto attaccante nerazzurro sopra i 20 gol
una
possibilità e
prima dei 25 anni: «Rigiocherei a Bologna,
dobbiamo è quella partita che non dovevamo perdere»
crederci
panchina juventina. L’incarna- gione, quando la palla non entra- le è il calciatore che ha segnato sibilità e dobbiamo crederci».
di Filippo Conticello
zione con l’interismo si nutre an- va certo con la facilità di adesso e più gol in A da inizio marzo (10),
INVIATO A CAGLIARI
che così, anche se è sempre il gol la giocata non sgorgava mai con Centravanti con sei reti nelle ultime sei. Con Osso scudetto Ieri Martinez

L
Lautaro
a boa di sopravvivenza in alto
mare, il galleggiante a cui ti ap-
pendi disperato per non annega-
re, è sempre lo stesso: ha fabbri-
cazione argentina. Con questa
doppietta Lautaro Martinez ha
allungato di sette giorni le spe-
ranze dell’Inter, sempre più di-
sperate. L’argentino si è ribellato
al destino che pare sorridere al
Diavolo e, indirettamente, ha
spedito un messaggio al Milan:
«Cari cugini, volete lo scudetto?
Sudatevelo».Così,inattesadico-
sa sarà soprattutto a Reggio Emi-
lia,inerazzurrisonoancoraagal-
la e non era per nulla scontato.
«Era una gara difficile, loro si
stanno giocando tanto ma dove-
vamo vincere e siamo contenti.
Purtroppo abbiamo perso punti
importanti per strada, ora aspet-
la più alta missione. E mai come
quest’anno il Toro è stato presen-
te sottoporta arrampicandosi ai
massimi di carriera: con i gol di
ieri è arrivato per la prima volta a
quota 20 e poi 21 in un solo cam-
pionatoequestoloportanell’ipe-
ruranio abitato dai più grandi
della storia nerazzurra. A 24 anni
abbondanti, Martinez è diventa-
to, infatti, il sesto attaccante inte-
rista a segnare almeno 20 gol a
meno di 25 anni: in compagnia di
Meazza, Nyers, Angelillo, Ronal-
do e Icardi non si sta male. E la ci-
frafaancorapiùimpressionesesi
pensa ai lunghi momenti di buio
del Toro durante questa folle sta-
Qui Cagliari
Agostini deluso È
«Non tira
questa naturalezza. Tra ottobre e di qualità
novembre è rimasto all’asciutto Il tocco sotto
in campionato per cinque partite di sinistro
filate, ma è stato il letargo inver- con cui Lautaro
nale quello più rumoroso: da pri- Martinez,
ma di Natale a metà aprile, in 13 24, ha superato
turni di A, aveva segnato appena Cragno e messo
tre reti, tutte nella stessa como- in ghiaccio
dissima partita casalinga contro la vittoria
la Salernitana. Certo, di mezzo dell’Inter: il Toro
c’era stata pure la perla di Anfield sta mostrando
in Champions, ma la tendenza di avere i colpi
poteva preoccupare. La crisi, pe- da fuoriclasse
rò, era solo apparente: il Toro affi- AFP
lava, infatti, le corna per la corri-
da finale. Così da quando è torna-
todopolasqualifica,l’argentinoè
imbufalito nell’Arena: in genera-
di Francesco Velluzzi
INVIATO A CAGLIARI
finita con la Nord a
contestareilpresiden-
te Tommaso Giulini,
avvilito in tribuna con
la moglie Ilaria. Uno
stadio strapieno, le sciarpe rosso-
un solo buco, toh, che strano: in era decisamente nello stesso mo-
questo periodo l’unica volta in od dell’ultimo mese: una furia
cui Lautaro senza quartie-
non ha messo re, l’ultimo a
la controfirma mollare l’osso
è stata a Bolo- Che stagione scudetto, per
gna, nella not- Record di reti in A niente ram-
te da incubo di mollito dalle
Radu. Quanto e ingresso nell’elite notizie arriva-
quello scivolo- dei bomber interisti te da San Siro.
ne abbia influ- «Non sta più
ito sul campio- come Meazza, sbagliando
nato lo si leg- Ronaldo e Icardi una partita. È
gerà negli al- un fuoriclasse,
manacchi. «Una gara da importantissimo e generoso»,
rigiocare? Col Bologna, sicuro — ha detto di lui Inzaghi. Nei primi
ha detto Lautaro —. Non doveva- 45’ ha trovato un palo, costretto il
mo perdere. Però c’è ancora pos- povero Cragno a un miracolo da
Il tecnico C’è ancora il dovere
di crederci. E Alessandro Agosti-
ni,cheperlomenoharidatocom-
pattezza, fiducia, spirito a un
gruppochesieracompletamente
sgonfiato, è il timoniere che deve
dare la svolta. Perlomeno con
l’ultima fondamentale vittoria a
Venezia. «Non tira una bella aria.

una bella aria

tiamo domenica che succede», blù per tutti, l’illusione di farcela, Sapevamo che con l’Inter sarebbe
ha detto alla fine. dopo la vittoria del Milan. Niente stata difficile. Giocavamo una
da fare, il Cagliari ha ceduto an- partita complicata contro una

Nuovo Toro Lautaro quest’an-
no è stato molto di più del termi-
nale di attacco di Simone. Non
solo un centravanti risolutore o
l’antenna che raccoglie tutte le
trasmissioni offensive: è diventa-
to leader riconosciuto e ricono-
scibile, ben oltre il campo. Ad
esempio, nella finale di Coppa
Italia, più che il rigore procurato
con mestiere e furbizia, del Toro
resterà la litigata furibonda con la
ma ci proviamo»
cora. Tramortito dall’Inter che
non ha dato scampo, frustrato
dall’insostenibile leggerezza di
un attacco che fatica a rendersi
La Curva Nord ha contestato pericoloso. Ancora penalizzato
il presidente Giulini. Joao da leggerezze difensive. Ma la
Pedro: «Dobbiamo crederci, speranza resta. Bisogna andare a
abbiamo un’altra partita» vincere a Venezia sperando che la
Salernitana non batta all’Arechi
l’Udinese. Che vuole chiudere
bene.
squadra complicata. Dobbiamo
ripartire dalle poche cose positi-
ve. Dobbiamo ricaricarci imme-
diatamente e prepararci per la
prossima battaglia. I ragazzi han-
no messo tanto anche stavolta.
Ma contro un avversario del ge-
nera era, comunque, veramente
dura. Io ho cercato di dare soprat-
tutto spensieratezza e tranquilli- Deluso Alessandro Agostini, 42,
tà alla squadra. Bisogna battere ieri alla seconda panchina in A ANSA
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 13

tenato
IL TECNICO NERAZZURRO

INZAGHI
«Tutto ancora aperto
E io ho già vinto
all’ultima giornata»
Simone ricorda lo scudetto da giocatore
con la Lazio: «Rimpianti? Col Liverpool»

HA DETTO

Se dovessi
rigiocare
una partita,
sceglierei
quella
contro
i Reds:
chissà come
finiva in 11...

Ancora in corsa per il tripletino

Simone Inzaghi, 46 anni, prima stagione all’Inter: il tecnico in nerazzurro ha già vinto Supercoppa
Lautaro italiana e Coppa Italia, sempre contro la Juve di Max Allegri CIAMILLO
è un
fuoriclasse,
importante
alla fine con la Lazio (nel 1999-
di Filippo Conticello
e generoso:
in questo e Davide Stoppini I NUMERI 2000, ndr). Il Sassuolo è un’otti-
ma squadra, con grandi indivi-

39
periodo non INVIATI A CAGLIARI
dualità. Sarà un’ultima giornata
sbaglia una ome Max Pezzali, che apertissima su tutti i fronti. Ci

vicinoefattovenireilmaldidenti
ad Altare. Ma è nel secondo tem-
po che l’argentino ha squilibrato
il match con una doppietta doci-
le,quasiscontata.Sianelgoldello
0-2 sia in quello dell’1-3, l’argen-
tino ha esultato meno del solito,
C
partita l’ha cantato per una prepareremofinoallafinenelmi-
vita: «Nessun rim- gliore dei modi. Lo abbiamo di-
Simone pianto, nessun rimor- mostrato anche qui a Cagliari.
SocialClub Inzaghi
Allenatore Inter
so». O come Yogi Ber-
ra, leggenda del baseball e grande I punti
Abbiamofattounagrandepresta-
zione, contro una squadra che si
Darmian vola, Perisic tagga Jordan saggio dello sport americano, che conquistati dall’Inter in trasferta sta giocando la salvezza». Ma in
amava dire: «Non è mai finita fin- nella Serie A 2021-22. Sono gli stessi fondo, l’avversario più grande era
chénonèfinita».SimoneInzaghi fatti con Antonio Conte nello scorso nella testa. Era in un avvicina-
● Cross di Perisic, guarda avanti, non ha voglia di campionato chiuso con lo scudetto mento per forza di cose condizio-

3
come se la mente fosse già a do- gran stacco di voltarsi. Ecco perché alla fine ha nato dalle notizie provenienti da
menica nella speranza di un im- Matteo Darmian e commentato così: «Non penso ai San Siro. «Ma ci era già successo
provviso inciampo milanista. Inter in vantaggio. rimpianti, non ce ne sono. A que- prima di scendere in campo a
Oppure, chissà, avrà pensato al Il commento del sto punto, credo che ognuno ab- Udine — ancora Inzaghi —. E an-
passato, al rimpianto del vantag- croato? «Wow», biainclassificaipuntichemerita. che quella volta facemmo bene.
gio buttato via senza un vero per- con tanto di tag Non guardo indietro, penso piut- Neglispogliatoihodettoairagazzi
ché. Ma ciò che conta è che Lau- sui social a Michael tosto alle tante partite vinte, alle I legni di restare tranquilli. Poi l’abbia-
taro, ostinata boa argentina, sia Jordan, “His gioie, alle vittorie, ai due trofei già colpiti ieri a Cagliari dai nerazzurri. mo messo in pratica. La storia del
ancora lì: in pieno galleggiamen- Airness” per portati a casa. E adesso vediamo Non capitava all’Inter in Serie A dal campionato è ancora aperta, si è
to, assieme alla sua Inter. i suoi salti sul che cosa succede all’ultima gior- 21 settembre 2019, quando vinse 2-0 vista una grandissima Inter: tre
© RIPRODUZIONE RISERVATA campo da basket nata». Simone è la faccia dell’In- il derby contro il Milan di Giampaolo gol, tre parli, voglia di vincere per
diventati immortali. ter che non si arrende. Che gioca restare in gioco. E non era facile.
s TEMPO DI LETTURA 3’06” Darmian come
Jordan insomma...
una partita seria senza pensare a
quel che era accaduto a Milano.
Questa partita l’abbiamo prepa-
rata in due giorni, dopo aver fe-
Che vive una partita sul filo del- steggiato la Coppa Italia, trofeo a

L A C U R I O S I T À
piùsuquestoaspetto.Quandoil
tempo è così poco non è che
puoi fare così tanto a livello tec-
nico e tattico». L’altra carica ar-
riva dal leader Joao Pedro:
«Dobbiamo crederci fino alla
fine. Il calcio è bello anche per
questo. Ci dobbiamo provare
perché questo pubblico mera-
viglioso che ha messo così tanto
entusiasmo, come forse non
l’avevo mai visto non merita la
retrocessione. E’ difficile trova-
reunmotivopercuicitroviamo
in questa situazione. Dobbiamo
soltanto pensare a ripartire. Ri-
posare e ricominciare perché
abbiamo un’altra partita. Che
vogliamo vincere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’emozione controllata. Niente
esultanza, niente salti o urla libe-
ratorie: per la prima volta in sta-
gione Simone si è tenuto tutto
Bastoni: «Ivan mangia solo dentro. Quando Lautaro ha mes-
pane, tacchino e avocado» so dentro l’1-3, è arrivata la con-
ferma che ci sarà ancora una set-
● CAGLIARI (cont.) Cosa gironzolava nella testa timana di speranza. L’ultima
degli interisti alla Domus Arena dopo aver fiammella di speranza va nutrita
sperato invano in una caduta del Diavolo? fino in fondo. E, soprattutto, co-
Alessandro Bastoni ha ammesso con sincerità munque vada a finire, va cemen-
che il pensiero del Milan era conficcato in testa, tata una mentalità vincente per
ma non ha fatto poi troppo male: «Inevitabile ripartire da qui anche nella pros-
pensare a quello che succedeva a San Siro, ma sima stagione.
noi dovevamo vincere e lo abbiamo fatto.
Adesso affronteremo l’ultima settimana con Precedente E comunque, è
positività aspettando domenica». Un pensiero sempre bene aspettare per i giu-
poi per un amico-rivale: «Io e Tonali ci sentiamo dizi. Inzaghi ha allungato lo
e giochiamo insieme a “Call of Duty”. Gli voglio sguardo: «Manca una partita, la
bene, ma sportivamente siamo avversari». E un squadra ci crede, è composta da
ultimo per un compagno che pare un alieno, professionisti seri. Nel calcio è
anche a tavola: «Perisic va sempre forte, a cena successo tante volte veder cam-
Clic
cui tenevamo tantissimo».
Davanti a Zhang E qui, riecco
l’orgoglio di un tecnico che ha vo-
luto sottolineare quanto è stato
Contro la Samp fatto fin qui. Lo sa anche il presi-
sarà ancora dente Steven Zhang, presente allo
stadio, vicino alla squadra per la
pienone a San Siro seconda trasferta consecutiva.
«Se dovessi rigiocare una partita,
● Lo scudetto è in mano al vorrei rigiocare quella con il Li-
Milan, ma il popolo verpool — ha detto Inzaghi -. No,
interista comunque ha già nessun’altra in A. Dico Liverpool:
divorato i biglietti per i Reds hanno perso una sola gara
l’ultima sfida di nel 2022. E se non fossimo rimasti
campionato contro la in 10 ad Anfield, chissà come sa-
Samp. San Siro va verso un rebbe finita… Abbiamo vinto tro-
altro sold out e la fei, penso pure a quanto di bello
conferma arriva mihannodatoitifosi.Nonimma-
direttamente dalla ginavounastagionecosì».Echis-
“biglietteria”. Da qualche sà, c’è ancora un’ultima curva…
giorno non è più possibile © RIPRODUZIONE RISERVATA

s TEMPO DI LETTURA 1’26”
gli ho chiesto cosa mangia. Ma era pane, biare la classifica all’ultima parti-
tacchino e avocado, una cosa micidiale…». ta, è accaduto anche a me perso-
nalmente di vincere uno scudetto
acquistare il tagliando per
domenica. Tutto finito.
s TEMPO DI LETTURA 2’28”
14 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
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SERIE A 37a GIORNATA

LA SFIDA MILANESE

Un anno in altalena
Titolo all’ultima Titolo all’ultima
Girone unico: scudetto deciso Girone unico: scudetto deciso
all’ultima giornata all’ultima giornata
Penultima CLASSIFICA FINALE Penultima CLASSIFICA FINALE
1933-34 1974-75
VO
LUSI
Juventus 51 punti Juventus 53 punti Juventus 41 punti Juventus 43 punti
Ambrosiana-Inter 49 Ambrosiana-Inter 49
ESC Napoli 39 Napoli 41

1934-35 1975-76
Juventus 42 Juventus 44 pt. Torino 44 Torino 45
Ambrosiana-Inter 42 Ambrosiana-Inter 42 Juventus 43 Juventus 43

Il momento chiave
1935-36 Giroud nel derby 1976-77
Bologna 38 Bologna 40 La stagione ha preso una svolta Juventus 49 Juventus 51
Roma 37 Roma 39 che potrebbe essere decisiva nel Torino 48 Torino 50
Torino 36 Torino 38 derby di ritorno: Inter avanti con
Perisic, poi nella ripresa Olivier
Giroud ribalta tutto con una
1937-38 doppietta nel giro di quattro 1980-81
minuti
Ambrosiana-Inter 39 Ambrosiana-Inter 41 Juventus 42 Juventus 44
AP
Juventus 38 Juventus 39 Roma 41 Roma 42
Milan 37 Milan 38

Testa a testa Milan-Inter

Genova 37 Genova 38
Bologna 37 Bologna 37
1939-40 1981-82
Ambrosiana-Inter 42 Ambrosiana-Inter 44 Fiorentina 44 Juventus 46
Bologna 41 Bologna 41 Juventus 44 Fiorentina 45

Roma 40
1941-42
Roma 42
E adesso il gran finale Juventus 43
1985-86
Juventus 45

Sprint rossonero, poi nerazzurri campioni d’inverno

Torino 39 Torino 39 Roma 41 Roma 41
Venezia 38 Venezia 38

1942-43
fino alla svolta del derby e del recupero perso a Bologna 1987-88

Clic
Torino 42 Torino 44 sbarco in panchina di Simone In- campionato, Coppa Italia e Milan 44 Milan 45
di Andrea Schianchi
Livorno 41 Livorno 43 zaghi, anche l’Inter ha comincia- Champions League non ha sapu- Napoli 42 Napoli 42
ltima fermata scudet- to a ingranare, tanto da diventare to tenere il ritmo. Alla ventiquat-

U
to. Il campionato più la favorita per quasi tutti gli tresima giornata l’attimo decisi-
combattuto degli ulti- esperti: squadra solida, esperta, vo: i nerazzurri hanno perso il
1953-54
mi anni non ne vuole uomini decisivi in ogni reparto, Volata tra milanesi derby contro il Milan (doppietta
1989-90
Inter 49 Inter 51
sapere di tirare giù la da Brozovic a Perisic, da Lautaro solo nel 1964-65: di Giroud) dopo che erano stati in
Napoli 49 Napoli 51
saracinesca. Milan e Inter sono a Dzeko. La cavalcata nerazzurra, vantaggio e avevano dimostrato
Juventus 48 Juventus 50 ancora distanziate da due punti, partita in autunno, ha avuto il
festeggiò l’Inter di dominare. Un brutto colpo che Milan 47 Milan 49
con i rossoneri in vantaggio negli suo momento di massimo splen- ha ridato speranze al Milan e pu-
scontri diretti: basta un pareggio dore all’inizio dell’inverno. L’In- ● Le milanesi si sono re al Napoli, in grande crescita.
a Reggio Emilia contro il Sassuolo ter si è presa il traguardo dello giocate lo scudetto “in Alla trentunesima giornata una
1960-61 per urlare di gioia. L’incertezza, scudetto d’inverno e ha dato a solitaria” una sola volta: frenatina dei ragazzi di Pioli (pa- 1998-99
Juventus 46* Juventus 47* Juventus 49 che ha dominato l’intera stagio- tutti gli avversari una chiara di- nel 1964-65. Stagione reggio a San Siro contro il Bolo- Milan 67 Milan 70
Inter 44* Milan 45 Milan 45 ne, ne governa anche il finale. mostrazione di forza. Nel frat- magica per i nerazzurri: il gna) ha rilanciato le ambizioni Lazio 66 Lazio 69
Milan 44 Inter 44* Inter 44 Un’altra settimana di tensione, di tempo il Milan si è preso un po’ di 27 maggio alzano la Coppa del Napoli e dell’Inter vittoriosa a
passione,discongiuriediprocla- tempo per rifiatare e rimettere dei Campioni a San Siro Torino contro la Juve e poi capace
*Da recuperare la gara Juventus-Inter da giocare
dopo l’ultima giornata mi, e tutta Milano pronta a vivere energie nel serbatoio: non si può contro il Benfica, il 6 di infilare tre vittorie consecutive
giorni di autentiche emozioni. mica sempre andare a mille al- giugno festeggiano lo e di portarsi a meno due punti dal
1963-64 l’ora. scudetto. A 90’ dal Milan. 1999-00
Bologna 52 Bologna 54* Inverno nerazzurro Che si termine l’Inter - sconfitta Juventus 71 Lazio 72
Inter 52 Inter 54 sia trattato di un campionato Colpo derby Il mese-chiave l’anno prima nello Snodo Bologna Quando si Lazio 69 Juventus 71
«strano» lo dice l’incipit. La Ju- del campionato è stato febbraio. I spareggio con il Bologna - pensava che a decidere lo scudet-
*Spareggio ve, che tutti si aspettavano prota- rossoneri, ancora piuttosto boc- era arrivata con 2 punti di to sarebbe stato un «triello», il
Bologna-Inter 2-0 gonista dopo il ritorno di Allegri cheggianti e già scottati da alcune vantaggio sul Milan, Napoli si è clamorosamente chia-
1964-65 in panchina, ha iniziato balbet- sconfitte contro formazioni di li- sconfitto all’ultima a mato fuori perdendo contro Fio- 2000-01
Inter 53 Inter 54 tando e dando segni non proprio vello inferiore, si sono rialzati e Cagliari, mentre gli uomini rentina e Empoli. L’Inter, in svan- Roma 72 Roma 75
Milan 51 Milan 51 confortanti. A sfruttare il mo- hanno piazzato un deciso allun- di Helenio Herrera taggio di due punti, ha comun- Juventus 70 Juventus 73
mento-no dei bianconeri è stato go. L’Inter, invece, chiamata a un pareggiarono a Torino. que una partita da recuperare, a Lazio 69 Lazio 69
in particolare il Napoli di Spallet- vero e proprio tour de force tra Bologna, e può tornare in testa.
ti, capace di inanellare otto vitto- Ma qui qualcosa si è inceppato: i
rie consecutive. Alla nona, però, nerazzurri hanno alzato bandie-

Inter 48
1970-71
Juventus 49
è arrivato il pareggio all’Olimpico
contro la Roma e così si è rifatto
NUMERI ra bianca al Dall’Ara e hanno
consegnato il loro destino nelle Inter 69
2001-02
Juventus 71

14 4
Juventus 47 Inter 48 sotto il Milan che ha agganciato mani dei rivali. I quali hanno bat- Juventus 68 Roma 70
in vetta i ragazzi di Spalletti. I ros- tuto Fiorentina, Verona in tra- Roma 67 Inter 69
soneri hanno stupito in avvio: sferta e Atalanta, e così hanno
squadra molto giovane, nessun conservato quel margine di van-
1971-72 vero campionissimo in gruppo (a taggio di due punti che alimenta 2007-08
Juventus 41 Juventus 43
parte Ibra), eppure un gioco friz- la speranza in vista dell’ultimo Inter 82 Inter 85
Milan 40 Milan 42
zante, tutto pressing e verticaliz- giornate Il Milan è stato davanti punti Il massimo vantaggio sprint. Roma 81 Roma 82
Torino 40 Torino 42
zazioni. Lentamente, dopo aver da solo per 14 giornate finora: alla dell’Inter capolista sul Milan secondo: © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cagliari 39 Cagliari 39
digerito l’abbuffata per lo scudet-
to2021edopoavermetabolizzato
l’addio di Antonio Conte e lo
16a e poi dalla 25a, quella dopo il
derby. Da lì i rossoneri non hanno
più mollato la vetta
alla 18a, alla 19a e alla 23a giornata,
quando nel derby i nerazzurri erano
saliti potenzialmente a +7 s TEMPO DI LETTURA 2’46”

1972-73 2009-10
Milan 44 Juventus 45 Inter 79 Inter 82
L’ANDAMENTO
Juventus 43 Milan 44 Roma 77 Roma 80
Lazio 43 Lazio 43 La squadra di Inzaghi ha pagato il tour de force nelle coppe,
il Diavolo dopo una frenata ha piazzato uno scatto... tricolore
16 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A 37a GIORNATA

NAPOLI LE PAGELLE
di ma.ni.
GENOA
NAPOLI
3 0
(PT)1 R Q0

MARCATORI Osimhen al 32’ p.t.;

Insigne su rigore al 20’,
7
Lobotka al 36’ s.t.
7,5 INSIGNE IL MIGLIORE
4-2-3-1 Giocare in un
OSPINA
turbinio di
DI LORENZO RRAHMANI KOULIBALY MARIO RUI emozioni forti
non era
ANGUISSA FABIAN RUIZ semplice, come
il rigore-bis. Non
LOZANO MERTENS INSIGNE si risparmia mai.
(Elmas s.v.)
OSIMHEN
6,5 OSPINA Attento in uscita su
Portanova e su altre conclusioni.
YEBOAH
7 DI LORENZO Il migliore per
rendimento in assoluto. Altro assist.
GUDMUNDSSON AMIRI PORTANOVA 6,5 RRAHMANI Ordinato
e attento. Non lascia spazi.
BADELJ GALDAMES
7 KOULIBALY Il Comandante
decide che la porta deve rimanere
CRISCITO OSTIGARD BANI HEFTI
imbattuta. E nessuno si può opporre.
4-2-3-1 6 MARIO RUI Portanova, con le
SIRIGU
buone e le cattive, qualche volta gli
NAPOLI 4-2-3-1 scappa via.
Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, 6 GHOULAM Meriterebbe di più
Koulibaly, Mario Rui (dal 28’ s.t. visto che è l’ultima a Napoli dopo 8
Ghoulam); Anguissa (dal 38’ s.t. anni. Applausi anche all’uomo.
Demme), Fabian Ruiz (dal 28’ s.t. 6,5 ANGUISSA Inizio complicato
Lobotka); Lozano, Mertens Implacabile Il Napoli festeggia Osimhen dopo il gol dell’1-0 al Genoa: per il nigeriano è il quattordicesimo gol in campionato, il settimo segnato di testa LAPRESSE poi sale in cattedra. (Demme s.v.)
(dal 28’ s.t. Zielinski), Insigne 6,5 FABIAN RUIZ I suoi piedi sono

Napoli tre gol e terzo posto

(dal 43’ s.t. Elmas); Osimhen deliziosi e sarebbe un peccato
PANCHINA Meret, Malcuit, Juan Jesus, perderli. Anche se sotto porta
Zanoli, Ounas, Politano, Petagna. poteva essere più efficace.
ALLENATORE Spalletti 7 LOBOTKA Segna il primo gol in
ESPULSI nessuno azzurro e che gol. Concreto anche
AMMONITI Lobotka per gioco scorretto

Genoa ora è finita: Serie B

CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO BASSO 49,3 metri
GENOA 4-2-3-1
Sirigu; Hefti (dall’11’ s.t. Hernani), Bani,
Ostigard, Criscito; Galdames (dal 30’
s.t. Melegoni), Badelj (dal 24’ p.t.
Frendrup); Portanova (dall’11 s.t.
Ekuban), Amiri, Gudmundsson
(dal 30’ s.t. Destro); Yeboah
PANCHINA Semper, Vodisek, Masiello,
Vasquez, Ghiglione, Cambiaso,
Rovella, Destro.
ALLENATORE Blessin
ESPULSI nessuno
AMMONITI Galdames per gioco
dietro, beccandosi un giallo.
6 LOZANO L’agonismo e la corsa ci
sono, la lucidità sotto porta meno.
7 MERTENS Ispira il gioco da
regista avanzato. Solo tocchi
deliziosi. Gli anni non pesano. Leader.
6 ZIELINSKI Ha una palla gol, ma
I rossoblù partono molto bene, ma cedono alla distanza
vuol far segnare ancora Insigne.
7 OSIMHEN Splendido il gol di
testa, ma a volte si complica la vita
E gli azzurri dilagano con Osimhen, Insigne e Lobotka col pallone tra i piedi. Migliorasse in
questo diventerebbe un vero crack.
7 ALL. SPALLETTI Non era
semplice tenere concentrata la
oltre mille tifosi genoani che non ne migliore. Il Genoa non coglie vedono anche sprazzi di bel gio-
di Maurizio Nicita squadra in una tempesta di emozioni.
smetteranno mai di incitare la l’attimo che nell’azione successi- co, a dimostrare la qualità di una
NAPOLI
squadra, anche a sconfitta e re- va il Napoli prende al volo. Di Lo- squadra che non ha sempre però

GENOA
scorretto. n mezzo alla giornata trocessione maturata. È Amiri a renzo, sempre fondamentale il abbinato la continuità a queste

I
CAMBI DI SISTEMA di Lorenzo Insigne trovare un corridoio per servire suo apporto, crossa al bacio per doti. Il 2-0 arriva su un rigore

BARICENTRO MEDIO 51,2 metri
ARBITRO Fabbri di Ravenna
VAR Abisso di Palermo
NOTE spettatori 50.871, paganti e
incasso non comunicato. Tiri in porta
9-3. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 3-3.
Angoli 9-2. Recuperi: p.t. 5’; s.t. 0’
NUMERO
anche una partita.
Piacevole e discreta-
mente giocata. Col
Napoli che chiude garantendosi
un meritato terzo posto e il Ge-
noa sconfitto pesantemente che
resta aggrappato alle ultime arit-
metiche speranze di salvezza,
scomparse in serata con la scon-
fitta del Cagliari. È vero che po-
trebbe arrivare ancora alla pari
con la Salernitana, ma gli scontri
diretti lo condannano alla serie
B.
5,5
Yeboah: il suo destro è potente e Osimhen: stacco ad altezze verti- quasi banale (mani di Hernani)
colpisce la traversa. Poi l’infortu- ginose in terzo tempo e altro gol che Insigne realizza in due pun-
nio di Badelj (che i stira, entra di testa (e in maschera): siamo a 7 tate. Il Genoa prova il tutto per
Frendrup) sembra quasi rompe- (su 14) il migliore della Serie A, tutto, ma ha perso misure ed
re quella mo- secondo in equilibri. Gli spazi diventano 6 YEBOAH IL MIGLIORE
mentanea su- tutta Europa. praterie, nelle quali cavalca indi- All’inizio fa
premazia ini- Ancora il nige- sturbato Lobotka, appena entra- sussultare il
ziale. Con cal- I rimpianti riano, pescato to e dunque di corsa brillante: Napoli colpendo
la traversa.
ma la squadra I liguri condannati in piena area grande azione personale lunga Comunque col
di Spalletti co- da un Mertens 50 metri, destro perentorio e do-
mincia a ritro- dagli scontri diretti
movimento cerca
assai ispirato, po due anni e mezzo ecco il pri- sempre di essere
vare geome- anche potendo fallisce l’ag- mo gol in azzurro per lo slovacco. pericoloso.
trie e a ripren- gancio che gli Il Napoli si conceda dal suo pub-
dere il pallino arrivare alla pari
del gioco. Con con la Salernitana
sarebbe valsa
la doppietta.
blico con una vittoria, dopo aver
bruciato al Maradona il sogno
6 SIRIGU In definitiva alcuni suoi
interventi evitano un passivo peggiore.
E se venisse al Napoli?

16.8
Milioni per il terzo posto
Il Napoli se li aggiudica, dunque 2,6 in
più del premio Lega per la quarta
posizione. Con altri maggiori introiti
sono 4 i milioni “vinti” per il podio
Verso la prossima stagione
Contropiede È quello che
prova in avvio la squadra di Bles-
sin, pronta ad aggredire subito
alta il Napoli, che magari deve
scrollarsi da dosso le forti emo-
zioni e qualche difficoltà ad aggi-
rare il pressing genoano ce l’ha,
con le uscite dal basso che si
scontrano con la fisicità di Badelj
e compagni. La prima occasione
vera è dei liguri e fa sussultare gli
Insigne e Mer- scudetto. Spalletti ammette 5 HEFTI Che fatica con un Insigne
tens che inventano triangoli im- C’è pure il Lobo Ancora Ma- qualche rimorso e qualche difet- così in palla.
possibili che alimentano nostal- nolo Portanova - nato a Napoli - to della sua squadra. Ci sembra 5 HERNANI Dovrebbe dare più peso
gie. ha sui piedi la palla del pari, ma un ottimo punto di ripartenza in mezzo al campo, ma col mani da
resta ammaliato dall’uscita di per migliorare, non per cercare rigore ammazza la partita.
5 BANI Nell’azione dell’1-0 si perde
L’attimo fuggente Capita tut- Ospina e gli tira addosso. Blessin colpevoli. Poi dipenderà da chi anche lui Osimhen.
to al minuto 32, quando la partita coi cambi cerca di rialzare la parte. 5 OSTIGARD Il norvegese dovrebbe
si incanala dalla parte dei più for- squadra, ma gli azzurri negli spa- © RIPRODUZIONE RISERVATA arginare il centravanti nigeriano. Esce
ti. Yeboah lancia Portanova verso zi vanno a nozze con Mertens col mal di testa.
Ospina, ma l’esterno tarda a cari- perfetta cerniera nella trequarti,
care il sinistro e sfuma l’occasio- sempre pronto al lancio giusto. Si s TEMPO DI LETTURA 2’32”
6 CRISCITO Dignità da capitano,
bella una diagonale per chiudere su
Lozano, salvando un gol.
5 GALDAMES Il cileno parte benino
poi si perde fra i palleggiatori azzurri.
5,5 MELEGONI Finale senza squilli.
6 BADELJ Fin quando c’è stato lui la
squadra girava bene. Poi si “stira”.

Spalletti va avanti: «Già al lavoro con De Laurentiis»

5 FRENDRUP Poco incisivo.
5 PORTANOVA Tempi di inserimento
giusti, ma spreca due palloni clamorosi
davanti a Ospina.
5,5 EKUBAN Prova a spingere per
Il tecnico: «Stilo l’hotel Britannique, del resto i dato via. Non sarà facile sostituir- gruppo manca qualche elemento inquadrare la porta.
i programmi due devono trovare una sintesi e
stilare un progetto comune.
lo». Una dettagliata analisi su ciò
che il Napoli dovrà fare in estate:
di forza, di impatto fisico, per di-
ventare un organico completo e
6 AMIRI Sulla trequarti inventa
qualcosa. Anche un buon tiro.
col presidente, «Conosco bene i miei calciatori, fare qualcosa in più di quest’an-
5 GUDMUNDSSON Qualche cross
e poco altro.
dormiamo nello Lorenzo e gli altri «Peccato questa è una squadra forte. Io li no». 5,5 DESTRO Nel finale dovrebbe
perché ci abbiamo creduto - ha terrei tutti e ci metterei anche dare più peso all’attacco. Non ci
stesso albergo ammesso Spalletti con riferi- qualcos’altro. Ovviamente, se Programmi Spalletti lancia la riesce.
e ci vedremo» mento alla corsa scudetto -, di
certo avrò sbagliato pure io qual-
qualcuno ha contratti ritenuti
troppo onerosi dalla società starà
palla nel campo della società:
«Dipende sempre da cosa si vuol
5,5 ALL. BLESSIN Imposta la partita
tatticamente nella maniera giusta. Poi
la traversa e l’infortunio a Badelj non
cosa e ho qualche rimorso. Però, al presidente parlarci e vedere se fare e per che cosa si vuol giocare, semplificano.
se la stessa storia si è ripetuta così sarà disponibile a trovare un per ora il presidente ha già detto
di Gianluca Monti
spesso vuol dire che manca qual- punto di incontro. Abbiamo co- cheilmonteingaggivaabbassato.
NAPOLI G L I A R B I T R I
cosa». Dal passato al futuro il minciato a buttar giù i program- Serviranno giovani di valore che
uciano Spalletti ha al- passo è breve e paradossalmente mi con De Laurentiis, dormiamo andranno supportati da gente di m.pie.

L
ternato il fioretto e la
spada dopo Napoli-
Genoa facendo chia-
rezza su ciò che servi-
rà alla sua squadra il prossimo
anno. Ne parlerà anche oggi in un
incontro con De Laurentiis al-
il “gancio” diventa l’addio di Insi- nello stesso albergo e quindi ci come Mertens e Koulibaly». Per-
6 FABBRI (Arbitro) Corretto il
gne: «I bambini sognano di di- vedremo. Giuntoli e gli altri sono so Insigne, Spalletti vuole riparti-
penalty: Hernani ha il braccio sopra
ventare calciatori perché esisto- già a lavoro perché se non si potrà re da loro due e da Ospina. la linea della spalla. Poi lo fa ribattere
no i Baggio, i Del Piero, i Totti e gli rinunciare a certe offerte dovre- © RIPRODUZIONE RISERVATA perché entrano in area sia i giocatori
Insigne. Lorenzo ho iniziato rim- mo farci trovare pronti». Chi ar- del Napoli, sia quelli del Genoa.
piangerlo dal momento in cui ho
avuto la certezza che sarebbe an-
Esperto Luciano Spalletti, 63 anni,
è al Napoli dall’estate 2021 GETTY
riverà dovrà avere caratteristiche
precise: «Secondo me a questo s TEMPO DI LETTURA 1’ 43”
6 PASSERI (Guardalinee)
6 COSTANZO (Guardalinee)
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 17

SERIE A 37ª GIORNATA

«Grazie, capitano»
1 3 4

2
5

Titoli di coda 1 L’ultimo gol di Lorenzo Insigne al Maradona col Napoli 2 L’esultanza commossa 3 Il capitano
azzurro premiato da De Laurentiis 4 Con i figli saluta i tifosi 5 Lo striscione di affetto e stima della curva GETTY-LAPRESSE

Il Maradona in piedi
respinge. In ogni angolo del cam-
di Maurizio Nicita
NAPOLI
po raccoglie affetto e chiede ai ti-
fosi di incitare la squadra. Nella
CHI È
trano il destino del- ripresailmanidiHernanielosta-

S
l’ultimo scugnizzo. In dio che accoglie quel rigore con

Insigne commosso:
dieci anni con la ma- unboato,perchétoccaaLorenzo:
glia del cuore, Loren- incrocia, colpisce il palo, poi se-
zo Insigne ha diviso i gna Di Lorenzo. L’amico Mertens
I NUMERI napoletani. Fra chi lo riteneva un
fuoriclasse puro e chi invece gli
corre ad abbracciarlo per conso-
larlo. Ma ci pensa il Var a far ribat-

122 «Mi mancherete»

rinfacciava di non essere un tra-
scinatore, un leader. Nel giorno
dell’addio tutti d’accordo gli oltre
50 mila tifosi che hanno riempito
I gol con il Maradona per tributargli il me-
il Napoli ritato saluto, per un giocatore che
Insigne è il
secondo
rappresenta comunque una pa-
gina importante nella storia del
marcatore nella
storia del club:
dietro Mertens
club azzurro. In questa giornata
particolare Lorenzo è sceso per
primo in campo e ne è uscito
(148) quando quasi tutti erano andati
9
via dallo stadio e lui continuava a
giocare sul prato con i figli Chri-
stian e Carmine. Perché quando
ami e capisci di essere ricambiato
Le reti su – e mai come ieri questo feeling
rigore con la tifoseria è stato così forte –
Col Genoa ha allora vorresti che il tempo si fer-
segnato per la masse,mentreritornanoinmen-
nova volta dal te i momenti belli. Ché quando
dischetto: sei in brodo di giuggiole quelli
primato tra i 5 brutti li rimuovi. Infatti Lorenzo
top campionati dirà: «Non mi va di tornare sulle
europei scelte. Io ho fatto la mia, la società
la sua. Stiamo bene così. Voglio
godermi questo momento».
Lorenzo si congeda: «Qui momenti
indimenticabili. Forza Napoli sempre»
ra,chericordacome«quandola-
sci Napoli piangi due volte». Lo-
renzo entra in campo tenendosi
per mano col presidente De Lau-
rentiis, dopo mesi e mesi di silen-
zi, frecciatine e intese non trova-
te, è il momento di “deporre le ar-
mi” e su questo tutti i protagonisti
meritano un applauso. A centro-
campo i premi del club, dei com-
pagni e il discorso pieno di miele
e rotto dai groppi in gola: «Grazie
a una città che mi ha dato tanto.
Abbiamo gioito e sofferto, a volte
litigato, ma sempre insieme, co-
me una grande famiglia. Stare a
tere il rigore: stavolta la fiondata è
più precisa e potente. Il capitano Lorenzo
guarda la curva B, poi crolla fac- Insigne
cia in giù sull’erba, abbeverata È nato il 4
dalle sue lacrime. In quel doppio giugno 1991
rigore c’è la sintesi del rapporto a Napoli.
Napoli-Insigne. Cresciuto nelle
giovanili azzurre
Dopo C’è la poesia di Maurizio
de Giovanni - recitata da Gian-
franco Gallo - che, mentre il capi-
ha giocato
nella Cavese,
nel Foggia e nel
con fierezza: lasciare Napoli si- tano fa il giro di campo, invoca: Pescara prima
SocialClub
gnifica lasciare casa, mi manche- «Non pensare proprio di poter- di tornare al
rete sempre. Abbiamo collezio- tela togliere, Lore’. Quella maglia Napoli nel 2012.
Abbraccio di Immobile nato momenti indimenticabili, è un tatuaggio». Ancora emozio- Con la maglia
ho sempre dato tutto ciò che ave- ni e lacrime, con Insigne che pro- azzurra ha vinto
vo. Grazie, forza Napoli sempre». mette: «Questa è casa mia. E due Coppe Italia
quando tornerò andrò in curva a (la seconda da
Durante Poi viene il bello, per- tifare». Intanto dagli altoparlanti capitano) e una
ché Lorenzo non si lascia sopraf- partono le note di ‘O surdato Supercoppa
fare dall’oceano di emozioni e ‘nnammurato. Ci voleva l’addio italiana. Con la
scende in campo motivatissimo. dell’ultimo scugnizzo per far tor- Nazionale ha 54
Alcuni triangoli stretti in velocità nare allo stadio la canzone storica presenze e 10
con Mertens fanno venire la no- del Napoli. Chissà perché archi- gol: ha vinto
stalgia di anni in cui si è vinto po- viata. Anche per questo: grazie l’Europeo nel
chino ma si è visto anche un bel Lorenzo. luglio scorso
● Via Instagram Ciro Immobile calcio. Lorenzo si inventa anche © RIPRODUZIONE RISERVATA

Napoli è stata una meravigliosa ha salutato Insigne, suo un doppio sombrero in area,
Prima Si inizia con la voce di
Alessandro Siani, prima della ga-
esperienza, ma anche una grossa
responsabilità che ho accettato
compagno di squadra nel
Pescara e poi in Nazionale
quasi in equilibrio sulla linea di
fondo campo, ma Sirigu sul palo s TEMPO DI LETTURA 2’55”

Il saluto di amici e compagni di squadra

Occhi lucidi e messaggi social: quanto affetto per Lorenzo

Rrahmani: «Bello vedere lo stadio
pieno per lui». A Mertens il compito
di consegnargli la maglia celebrativa
di Gianluca Monti
NAPOLI
apitano a modo suo
Insigne con il Diez).
Vip ed emigranti Il Pibe de
Oro aveva sempre espresso giu-
dizi lusinghieri su Insigne, ben-
dopo l’addio di ieri al Maradona voluto dalla critica e talvolta me-
glielo abbia riservato il conterra- no apprezzato da una parte dei
neo Ciro Immobile con una sto- tifosi. Gli amici, anche i vip, sono
ries più testo molto significativa: sempre stati al suo fianco (pun-
cora per qualche giorno a condi-
videre l’avventura partenopea.
Amir Rrahmani ha sintetizzato
così il pensiero di tutti: «È stato
bello vedere lo stadio pieno per
Insigne, ma Lorenzo ci manche-
rà. Un giocatore come lui serve
sempre alla squadra, soprattutto
se poi si tratta del capitano».
con il Napoli) è stato dato al capi-
tano dal suo probabile successo-
re, Kalidou Koulibaly (che cala-
tosi nel ruolo a fine gara nel
«fossato» coccolava tenero il fi-
glio di Mertens, Ciro Romeo).
Tutti i membri dello staff tecnico
hanno atteso in piedi Insigne
quando è stato richiamato in

C
(ma riconosciuto co-
me autorevole dai
compagni) e nel con-
tempo «10» della
Nazionale senza la sregolatezza
tipica di chi indossa quel nume-
ro, Lorenzo Insigne è sempre
stato schivo ed introverso dinan-
zi alle telecamere, ma goliardico
«La tua gente ti omaggia e ti ri- tuali i post di Marco D’Amore - panchina, i medici ed i massag-
spetta, te lo sei meritato grande che ha citato Proust -, Salvatore Il successore Nessuno è parso giatori hanno invece voluto una
amico mio». I due sono diventa- Esposito e Rocco Hunt), ma an- ingelosirsi del fatto che il Mara- foto ricordo negli spogliatoi. A
ti grandi a Pescara ed insieme che la Napoli del pallone costret- dona fosse tutto ai piedi di Insi- loro Insigne è legatissimo ed a
hanno poi vinto l’Europeo. Im- ta ad emigrare (Armando Izzo e gne, neppure Dries Mertens che qualcuno, come al team mana-
mobile è stato vicino in passato Gigi Sepe) ha fatto sentire la sua ha il contratto in scadenza, ma ger Beppe Santoro, è scesa pure
alla maglia del Napoli, Lorenzo vicinanza a Lorenzo nel giorno non sembrava al passo d’addio. una lacrimuccia. Non è stato
l’ha indossata con orgoglio, ma dei saluti. Telefonino intasato di Anzi, proprio il belga ha conse- l’unico ieri a commuoversi.
non si è mai sognato di chiedere whatsapp, però le vere emozioni gnato ad Insigne una maglia ce- © RIPRODUZIONE RISERVATA

negli spogliatoi. La sua napole-
tanità lo ha aiutato e non è un
caso che il primo tributo social
il numero che fu di Maradona (a sono quelle che sul campo han- lebrativa mentre un altro omag-
proposito Diego junior ha pub-
blicato su Instagram la foto di
Compagno Amir Rrahmani,
28 anni, al Napoli dal 2020 LAPRESSE
no fatto avvertire ad Insigne i ra-
gazzi con i quali continuerà an-
gio (con un QR Code per rivede-
re le migliori giocate di Insigne s TEMPO DI LETTURA 2’15”
18 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 19

SERIE A 37a GIORNATA

Genoa, che disastro

Zangrillo si scusa
«Non abbiamo alibi»
E Blessin è in dubbio
Il presidente: «Tradite le aspettative
di chi ci ha seguito, solo i tifosi sono da A»

Delusione
e amarezza
A sinistra, Alberto Zangrillo, 64
anni, presidente del Genoa dopo
il passaggio di proprietà al
gruppo americano 777 Partners.
A destra, Alexander Blessin, 48
anni, deluso in panchina a fine
partita
LAPRESSE/GETTY

In 1.200 con i rossoblù Al termine della gara i giocatori del Genoa hanno ringraziato i tanti tifosi al seguito GETTY

perdere; del resto se non si segna
di Gianluca Monti
è ovvio che si va incontro ad un
NAPOLI
destino segnato. Abbiamo tradito
hi era ieri al Maradona le aspettative dei nostri affezio-
biente esterno non ha in alcun za, la gente ci ha dato credito sin ma stagione è che il Genoa ha velata mortificante, dobbiamo
modo influito sul disastro gene- dal primo giorno in cui siamo ar- grande storia e grande pubblico a saper cogliere il messaggio
rale di questa stagione ma che rivati e noi quel credito lo abbia- prescindere dalla categoria. Bles- d’amore di chi ha testimoniato
piuttosto è stato il continuo sus- mo totalmente esaurito». Parole sin confemato? Queste domande anche stavolta il suo afflato per i

C
può testimoniare che i
circa 1200 tifosi del
Genoa sono stati di
gran lunga la cosa più
bella colorata di rossoblù di tutta
la giornata. Ecco perché il presi-
dente Zangrillo e capitan Criscito
non hanno potuto fare altro dopo
la gara che evidenziare la diffe-
renza tra quanto si è visto in cam-
po e quanto si è visto sugli spalti a
Fuorigrottaepertuttalastagione.
Errori e segnali L’ammissio-
ne di responsabilità dei protago-
nisti di questa disfatta può essere
però per il Grifone la base di ri-
partenza, anche perché negli oc-
chi di Zangrillo e di Criscito si leg-
geva una delusione sincera: la B
fa male. Il presidente non solo ci
ha messo la faccia ma non le ha
mandate a dire, lanciando mes-
saggi anche alla proprietà del
club. «Se vogliamo continuare
ad essere da Genoa dobbiamo
prendercilenostrecolpe-hadet-
toZangrillo-.Abbiamocommes-
so tanti errori che per altro pote-
vamo correggere perché i segnali
che stavamo sbagliando c’erano e
non abbiamo saputo interpretar-
nati sostenitori, loro non sono af-
fatto da Serie B».
Messaggio d’amore Un re-
frain sul quale Zangrillo ha deci-
so di tornare più volte quasi pro-
prio a voler rimarcare che l’am-
seguirsi di allenatori e calciatori a
generare una situazione di con-
fusione che ha poi portato al ba-
ratro. «Non abbiamo alibi, non lo
è nemmeno più il passaggio di
proprietà - ha specificato Zan-
grillo -. Non siamo stati all’altez-
forti, dure, ma condivisibili che
aprono poi agli scenari futuri:
«Dobbiamo programmare per
poterci avvicinare agli obiettivi
che chi ha il Grifone nel cuore in-
tende perseguire. Ciò di cui do-
vremo tenere conto nella prossi-
mi fanno sorridere. Non contano
i nomi ma il progetto, che dovrà
essere credibile per poi essere
sottoposto al giudizio della Curva
Nord. Sono affranto e chiedo scu-
sa a chi ha seguito la squadra spe-
cie in questa trasferta che si è ri-
nostri colori».
Occasioni sprecate La ma-
glia rossoblu è un tatuaggio sulla
pelle di Mimmo Criscito, che ha
salutato con un caloroso abbrac-
cio a centrocampo il suo conter-
raneo Insigne (ma chissà che i
due non si ritrovino in Canada
anche se Criscito ha ancora un
anno di contratto con il Grifone).
«È stato un pomeriggio che non
dimenticheremo mai, per Loren-
zo in senso positivo mentre per
noi ovviamente in negativo. È
stato un anno difficile e non re-
trocediamo certo per questa
sconfitta, anzi contro il Napoli
abbiamo giocato una mezz’ora di
livello pur senza concretizzare le
opportunità da gol». Le occasio-
ni sprecate dal Genoa sono state
tante durante tutto l’arco della
stagione: «Abbiamo commesso
uninsiemedisbagli:sonoarrivati
4-5 giocatori negli ultimi giorni
di mercato e poi sono cambiati
tre allenatori, significa che qual-
cosa non andava. Speriamo di
tornare subito in A, lo dobbiamo
al nostro pubblico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

li. Siamo davanti ad una retroces-

sione meritata, abbiamo perso
gare che non avremmo dovuto s TEMPO DI LETTURA 2’ 52”

Clic I NUMERI
Fischi registrati
per coprire
la contestazione
● Curioso metodo
0
Gol segnati in 5 trasferte
A secco anche a Napoli. Per la
adottato dal Napoli quinta gara esterna di fila in
durante la partita di ieri campionato il Genoa non ha segnato:
col Genoa. Perché anche in non accadeva dal marzo 1993

11
una giornata di gioia per il
saluto a Lorenzo Insigne,
dalle curve non è mancata
la contestazione nei
confronti del presidente
De Laurentiis. E per
coprire i cori ecco che Punti in 19 gare esterne
dagli altoparlanti dello Nel bottino incassato lontano da
stadio Maradona venivano Marassi risultano appena 11 punti (1
diffusi tempestivamente vittoria, 8 pareggi e 10 k.o.): peggior
dei fischi registrati per score della Serie A
coprire i cori degli ultrà.
Può diventare anche
questo un esempio di
stadio virtuale.
20 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A POSTICIPI 37a GIORNATA

Dybala­Chiellini, ulti
di Fabiana Della Valle

LA JUVE CHE CAMBIA

TORINO

C BRIVIDI DA STADIUM
ALLEGRI PERDE
i sono giorni che vorresti non ini-
ziassero mai e più s’avvicinano
più cresce la malinconia. Giorgio
Chiellini e Paulo Dybala sono ar-

FANTASIA E PRATICITÀ
rivati alla Juventus che avevano la
stessaetà,21anni,eseneandran-
no insieme: oggi contro la Lazio
sarà la loro ultima partita allo
Stadiuminbiancoenero.Percor-
si e storie diverse, ma le emozioni
non si misurano con il numero
degli anni e dei trofei. Chiellini è
statounsimbolodellaJuvedomi-
Stasera con la Lazio sarà
natrice dello scorso decennio, ha
vissuto l’abisso e la rinascita, in 17
l’ultima in casa di capitano
annihavintotuttoinItalia,eredi-
tando la fascia da Buffon. Dybala
e vice. Il tecnico annuncia:
ha vissuto gli anni d’oro bianco-
neri: 115 gol in 7 stagioni, è stato il
«La fascia andrà a Bonucci»
dieci che ha riempito l’enorme
vuoto lasciato da Del Piero e ha
fatto palpitare il cuore di adulti e stesso stress del nostro campio- ha scritto la Joya in un lungo post di non rinnovargli il contratto, ri-
bambini con le sue magie. nato. E’ stata una sua scelta, do- —. Non dimenticherò mai tutto tirando la proposta fatta e su cui
vuta agli acciacchi ma anche alla Il saluto della Joya ciò che mi avete fatto vivere, ogni c’era l’accordo. Con Paulo sono Chiello è storia
Scelte e destino Chiellini la- mancata qualificazione al Mon- «Pensavo che partita, ogni gol. Con voi sono cresciutiehannosognatogliado- Il capitano lascia
sciailbianconeroel’azzurro,non diale. Dybala invece andrà a gio- cresciuto, ho imparato, ho vissu- lescenti di oggi, che si sono inna-
ha ancora deciso il suo futuro ma care altrove ma non per volontà saremmo stati to e ho sognato». morati del suo talento, del suo dopo 17 anni,
non sarà in Italia, al massimo si sua: è stato un divorzio e questo insieme più anni, mancino elegante e perfido, delle l’omaggio di
concederà un’esperienza in un rende tutto un po’ più amaro. Bellezza e praticità Più che il sue esultanze da Gladiatore, delle
altro mondo, quello della Mls «Pensavo che saremmo stati in- il destino ci mette destino è stato il club, che per ra- sue parabole irriverenti e mali- Bernardeschi:
(forse a Los Angeles), dove il suo sieme ancora più anni, ma il de- su strade diverse» gioni economiche e di progetto ziose. Dybala è gioia e bellezza, «Sei la storia»
fisico non sarà sottoposto allo stino ci mette su strade diverse — con l’arrivo di Vlahovic ha scelto Chiellini invece è l’elogio della
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 21

mo atto
JUVENTUS (4-2-3-1)
n LAZIO (4-3-3)
I biancocelesti
n
ORE 20.45 ARBITRO Ayroldi
ASSISTENTI Prenna-Cecconi IV
UOMO Pezzuto VAR Aureliano AVAR
Zufferli PREZZI 20-280 euro TV Dazn,
Sarri insegue la rivincita
E per l’Europa manca poco
Sky Sport 201, 202, 213, 251 ANDATA 2-0

1
SZCZESNY
2 19 3 17
Bernardeschi in un toccante DE SCIGLIO BONUCCI CHIELLINI LU. PELLEGRINI
messaggio di saluto. «Vi aspetto l’altro la sesta qualificazione
allo Stadium o da casa per gioire e
47
MIRETTI
25
RABIOT
Con un successo consecutiva in una coppa euro-
Capitano e vice
31 trofei in due
festeggiare con me tutti questi 20 10 9 Europa League pea, secondo miglior filotto di
BERNARDESCHI DYBALA MORATA
Paulo Dybala, 28 anni, è alla
annidipassionebianconera»,ha
annunciato il capitano asciutto e
7 sicura per la Lazio. sempre per il club romano). E
poi chiudere già stasera la prati-
Juve dal 2015 e ha vinto
stringato, com’è nella sua natura. 20
VLAHOVIC
7 9
E basta un pari ca consentirebbe al tecnico e al-
12 trofei; Giorgio Chiellini,
37 anni, bianconero dal
ZACCAGNI F. ANDERSON PEDRO se la Fiorentina la società di potersi muovere sul
Fascia a Bonucci «Dobbia- mercato già da domani.
2005, 19 titoli GETTY
mo onorare il match perché sarà 10 6 21 non vince a Genova
la festa di Chiellini e l’ultima di LUIS ALBERTO LEIVA MILINKOVIC
Rivincita Per Sarri, però, un
Dybala. Giorgio ha 17 anni di Ju- risultato positivo questa sera
77 33 4 29 di Stefano Cieri
ve, Paulo ha ancora una carriera MARUSIC ACERBI PATRIC LAZZARI avrebbe anche il sapore della ri-
ROMA
davanti e avrà il tributo dei tifo- 1 vincita su una Juve con la quale
si», ha detto Massimiliano Alle- STRAKOSHA l primo match point non è mai sbocciato l’amore.

praticità: spigoloso e aspro ma
maledettamente efficace, ancora
capace alla soglia dei 38 di chiu-
dere in una gabbia immaginaria
attaccanti con la metà degli anni
suoi. Giorgio è la faccia feroce di
una Juve che non molla mai, il
guerriero che si esalta nella lotta.
gri, che ha dato anche qualche
indicazione di formazione e sul
futuro: «Giocherà Miretti e rien-
trerà De Sciglio, out Danilo, Ar-
thur e Zakaria. Il prossimo anno
la fascia andrà a Bonucci per ge-
rarchie». Quanto al bilancio del-
la stagione, il tecnico non dà voti:
«Sono domande banali, se dico 3
va bene? Alla Juve devi vincere
ma raggiungere la Champions
non è risultato da poco». Non è
banale neppure aver chiuso la
stagione senza titoli per la prima
volta dopo 10 anni. Verrà il tempo
delle somme, oggi è quello delle
lacrimeedelleemozioni.IlGoril-
la e la Joya, capitano e vice, si
prenderanno per mano e si lasce-
ranno travolgere dall’affetto della
loro gente, che avrebbe voluto
posticipare all’infinito il giorno
più triste, quello dell’addio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PANCHINA 36 Perin, 23 Pinsoglio, 4 De
Ligt, 24 Rugani, 12 Alex Sandro, 27
Locatelli, 41 Nicolussi Caviglia, 11
Cuadrado, 38 Aké, 18 Kean. ALL. Allegri
BALL. Bernardeschi-Cuadrado 60-40%
SQUAL. nessuno DIFF. Dybala, Kean,
Rabiot, Vlahovic IND. Chiesa, Kaio Jorge,
McKennie (stagione finita), Danilo, Arthur,
Zakaria (da valutare)
PANCHINA 25 Reina, 31 Adamonis,
3 Luiz Felipe, 23 Hysaj, 16 Kamenovic,
26 S. Radu, 32 Cataldi, 8 Akpa Akpro,
88 Basic, 11 Cabral, 18 Romero, 27 Moro
ALL. Sarri BALL. Leiva-Cataldi 70-30%,
Pedro-Cabral 70-30 % SQUAL. nessuno
DIFF. Immobile, Luiz Felipe, Marusic,
Patric IND. Immobile (da valutare)
I
per tagliare il tra-
guardo Europa Lea-
gue. Nello stadio del-
la squadra con cui ha
vinto lo scudetto, ma dalla quale
è stato mandato via nonostante
quel successo, Maurizio Sarri
può centrare con 90 minuti di
anticipo l’obiettivo stagionale
minimo della sua Lazio: la qua-
lificazione in una coppa euro-
pea.
Traguardo vicino Ai bian-
cocelesti basta un punto per es-
sere sicuri almeno del settimo
posto, che significa Conference
League. In caso di vittoria, inve-
ce, sarebbe già matematica l’Eu-
ropa League. Ma, nel caso in cui
la Fiorentina non dovesse batte-
re la Sampdoria oggi pomerig-
gio (la Lazio giocherà in serata,
conoscendo quindi già il risulta-
Uno scudetto
e poi l’esonero
Maurizio Sarri, 63 anni. Alla
Lazio da quest’anno, ha
guidato la Juve nella stagione
2019-20, vincendo lo scudetto,
successo che però non gli ha
evitato l’esonero ANSA
essere una delle due squadre
che l’anno prossimo giocheran-
no in Europa League. Sarri non
vede l’ora di tagliare il traguar-
do. Innanzitutto per chiudere la
sua prima annata laziale con un
bilancio positivo. Qualificarsi in
Europa League non è come an-
«Ho visto scene di festa per un
quarto posto, mentre il nostro
scudetto non è stato neppure fe-
steggiato», disse sarcastica-
mente il Comandante l’estate
scorsa. Poi fu velenoso dopo lo
0-2 subito all’Olimpico nel ma-
tch di andata con i bianconeri:
«I tifosi della Juve mi hanno de-
riso? Possono fare ciò che vo-
gliono. Io alla Juve ho lavorato,
non sono un suo tifoso». Stase-
ra cercherà di «vendicarsi» sul
campo. Ma dovrà farlo senza
Immobile (la distorsione alla ca-
viglia fa ancora male). Per sosti-
tuirlo Felipe Anderson giocherà
falso nueve, con Pedro, al rien-
tro, sulla fascia destra. L’alterna-
tiva (meno probabile) prevede
l’impiego di Cabral come punta,
con Anderson che resterebbe
sulla fascia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un professore della difesa, come
lo definì Mou qualche anno fa. E’
la storia, come ha scritto Federico
to della Viola) a quel punto ai dare in Champions, ma per la
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
s TEMPO DI LETTURA 3’7”
Gazzetta.it
biancocelesti un pareggio baste-
rebbe per avere già la certezza di
Lazio sarebbe comunque un ri-
sultato importante (sarebbe tra s TEMPO DI LETTURA 1’48”
22 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 23

SERIE A

È il giorno di Pogba
Incontro a pranzo CHI È

col nodo ingaggio

Ma il bis alla Juve Paul Pogba
è nato a Lagny
sur Marne,
vicino a Parigi,

è davvero vicino
il 15 marzo 1993.
Nel 2009, con un
trasferimento
discusso, è
passato dal Le
Havre allo

L’avvocato Pimenta, socia di Raiola, United. Nel 2012

lo storico

vede i bianconeri: sul tavolo un triennale passaggio alla

Juve, con cui è
rimasto fino al
2016, quando è
tornato ai Red
Devils.
Palmares
Brasiliana Pogba con la
molto vicina a Paul Juve ha vinto
Rafaela Pimenta in una foto con 4 scudetti, 2
due maglie di Pogba. Brasiliana, volte la Coppa
laureata in giurisprudenza, Italia, 3 volte la
appassionata di calcio, ha Supercoppa.
lavorato fianco a fianco con Con lo United
Raiola in quasi tutta la sua una Europa
carriera. Dopo la morte di Mino, League e una
è la figura chiave dell’agenzia Coppa di Lega.
Con la Francia
il Mondiale 2018,
la Nations
League 2021, il
Mondiale Under
20 del 2013, in
tutto da un altro mondo. Oggi la sce a Vlahovic. L’impressione è gaggi non bassi ma inferiori al crociato di Chiesa...), altri mu- cui venne votato
di Luca Bianchin
Juve farà un appuntamento per che possa spingersi a un trien- passato, tutti per giocatori Un- scolari. Pogba in questo senso ha miglior
a prima volta arrivò Paul Pogba e a parlare con lei ci nale da 8 milioni più bonus. Ba- Polpo der 25. Pogba, 29 anni compiuti, un curriculum preoccupante. giocatore

L
sfidando Alex Fergu-
son, e ci voleva corag-
gio. Eppure decise di
farlo, si scrisse, anche
contro il parere di papà. Paul Po-
gba nel 2012 aveva 19 anni e un
grande alleato: Mino Raiola, che
affiancò il primo agente di PP e
lo aiutò a rompere con sir Alex.
Dieci anni dopo, la storia è cir-
colare e malinconica quanto ba-
sta. Pogba potrebbe tornare pre-
sto a Torino e tutti i personaggi,
intorno a lui, sono cambiati. Lo
United ha cambiato guida e con
Pogba è subentrata una grande
freddezza: il contratto del Polpo
è scaduto e questa volta nessuno
piangerà per l’addio. Alla Juve,
sarà Rafaela Pimenta, avvocato,
storico braccio destro di Raiola.
In questi giorni fa due lavori in
uno - il suo e quello di Mino - e
oggi per lei può essere un giorno
speciale, quello in cui si pongo-
no le basi per il primo, grande
affare senza Raiola.
Il contratto La Juve e Pimenta
si vedranno intorno all’ora di
pranzo. Possono trovare un ac-
cordo di massima? Sì, la possi-
bilità c’è. I temi sul tavolo sono
molti e il contratto è il principa-
le. Posizioni di partenza, a
quanto è dato sapere a 24 ore dal
via. Pogba vorrebbe un contrat-
to in doppia cifra, magari un
sterà? Oggi lo capiremo perché
il Psg, in questa storia, può an-
cora avere un ruolo. Il Psg è stata
a lungo la squadra favorita per
prendere il Polpo, con le sue di-
sponibilità economiche e un
post-Mbappé da disegnare. A
metà maggio, il capitolo finale
sul futuro di Mbappé è ancora
da scrivere ma il mercato del Psg
è in stallo, in attesa di decisioni
su dirigenza e dirigenti chiave.
Il timbro di Max La Juve,
quindi, può approfittarne già in
queste ore e sul colpo ci sarebbe
un paio di considerazioni da fa-
re. La prima: è l’indizio di un
mercato firmato Max Allegri. La
bianconero sfugge all’identikit. Chiaramen-
Paul Pogba te, Allegri ha avuto un ruolo im-
in una foto del portante. Al di là del rapporto
2016, quando personale, molto buono negli
giocava per la anni a Torino, c’è una questione
Juventus. Con la tecnica. Pogba sulla carta è esat-
Juve ha segnato tamente il tipo di giocatore di
34 gol in quattro cui la Juventus ha bisogno: un
stagioni centrocampista con gol nei pie-
AFP di, fisico e la personalità di chi è
già stato un protagonista al mas-
simo livello.
Gli infortuni La seconda
considerazione è sul fisico di Po-
gba... in senso medico. La Juven-
tus nelle ultime stagioni, nell’ul-
tima in particolare, ha pagato
tantissimo i problemi fisici dei
Negli ultimi tre anni ha giocato
un Mondiale da campione ma
con il club è stato molto limitato
dagli infortuni. Tra il 2019 e il
2022 ha giocato solo 62 partite
(su 114) di Premier. Per restare a
giocatori o obiettivi juventini
spesso etichettati di fragilità,
Dybala è arrivato a 80, Arthur a
63, Zaniolo a 53 nonostante una
stagione interamente ai box. Po-
gba è stato lontano dal campo
così tanto perché ha avuto pro-
blemi a una caviglia, a una co-
scia, a un polpaccio, tante situa-
zioni delicate. La partita, in
qualche modo, si gioca anche
qui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

sotto il presidente, sono cambia-
te tutte le figure chiave e Mino
Raiola... beh, Mino Raiola segue
quadriennale. La Juventus ha
fissato un ideale tetto di ingaggi
intorno ai 7 milioni che ricono-
Juventus negli ultimi anni ha suoi calciatori, il numero di as-
scelto una strada chiara: colpi
giovani, di prospettiva, con in-
senze e l’importanza di certi in-
fortuni. Alcuni traumatici (il s TEMPO DI LETTURA 3’05’’

Official
Timekeeper
© A.S.O

T I S S OT WATC H E S . C O M
24 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A 37a GIORNATA

PIAZZAROSA Il campionato
visto dalla Gazzetta

DIAMO
I NUMERI IL COMMENTO
I PUNTEGGI
DA SCUDETTO
di Stefano Agresti

Ecco quanti punti hanno fatto le squadre

che hanno vinto lo Scudetto e che sono
arrivate seconde da quando il campionato
Milan oltre ogni limite
ma storia e Sassuolo
si disputa a 20 squadre con i 3 punti a
vittoria. Il record appartiene alla
Juventus del 2014 con 102 punti. La
quota più bassa (82 punti) risale al 2010,

fanno sperare l’Inter

quando vinse l’Inter, e al 2011, quando fu
il Milan a diventare Milan campione.
Punti campione
Punti seconda in classifica

Juventus 86
2004-05*
Milan 79 l Milan continua nel Sembra tutto scontato, quasi la fatal Verona del Milan, la

2005-06**
Juventus 91 I suo percorso
straordinario, piega
anche l’Atalanta e
banale: come si può
immaginare che il Sassuolo, in
lotta per una posizione che va
pioggia di Perugia per la Juve, il
5 maggio dell’Inter. Eventi che
sono diventati icone, citazioni,
Milan 88 arriva all’ultima giornata di dalla nona e all’undicesima, modi di dire, e il cui solo
campionato in una posizione di tolga lo scudetto al Milan? In ricordo spinge i tifosi a gesti
Inter 97 privilegio assoluto: se non perde realtà di scontato, quasi banale, scaramantici.
2006-07
Roma 75 con il Sassuolo è campione non c’è alcunché. I rossoneri
d’Italia. È impressionante la corrono verso la partita di Niente, insomma, è scontato e
Inter 85 capacità dei rossoneri di andare Reggio Emilia da chiari favoriti, banale. Nemmeno la vittoria del
2007-08 oltre ogni limite e, forse, anche ovviamente, tanto più che Milan a Reggio Emilia contro il
Roma 82 oltre i propri limiti: la squadra sarebbe loro sufficiente un Sassuolo, una squadra con
è costruita e allenata benissimo, punto per conquistare lo giocatori e gioco; una squadra
Inter 84 ma è abbastanza evidente che scudetto. Se pareggiassero, forte, insomma. Per di più
2008-09
Juve e Milan 74 ce ne sono di più forti e più l’Inter battendo la Sampdoria questo campionato ha
complete. Pensiamo all’Inter, al potrebbe solo affiancarli in testa insegnato come nessuno ormai
Inter 82 Napoli, pure alla Juve. E regali nulla. È finita l’epoca
2009-10
Roma 80 guardiamo, ad esempio, a
quanto è accaduto ieri al 10’ I rossoneri delle formazioni che - una volta
salve e fuori dalla corsa alle

2010-11
Milan 82
della ripresa, quando tutt’e due
i tecnici hanno rischiato una continuano coppe - mollano in modo
fragoroso, evitando di essere di
Inter 76 doppia mossa per cercare di
vincere la partita: nel Milan
a sorprendere intralcio a chi ha ancora un
obiettivo da raggiungere. Dal

2011-12
Juventus 84 sono entrati Messias e Rebic,
nell’Atalanta è toccato a
perfino se stessi Verona al Torino fino al
Bologna, il quale ha inflitto
Milan 80 Malinovsky e Zapata. E la La corsa per lo all’Inter una sconfitta che

2012-13
Juventus 87 sensazione era che ne avessero
guadagnato i bergamaschi: voi, scudetto è però potrebbe essere decisiva nella
corsa allo scudetto, abbiamo
Napoli 78 potendo scegliere tra le due
coppie, quale avreste preso? ancora aperta avuto tanti esempi di
applicazione, di concentrazione,
Juventus 102 Macché: pochi istanti dopo di coerenza. Prendete
2013-14 quelle quattro sostituzioni, Leao e a quel punto prevarrebbe la quest’ultima giornata: l’Empoli
Roma 85 ha segnato il gol che ha spianato squadra di Pioli per gli scontri ha frenato la Salernitana,

2014-15
Juventus 87 ai rossoneri la strada verso la
vittoria, illuminata poi dalla
diretti. La storia e quanto
accaduto in questo campionato,
impedendole di garantirsi la
salvezza; il Napoli ha spinto il IN VETRINA
70
Roma fantastica galoppata di Theo
Hernandez in stile Weah. Le
però, danno ai nerazzurri
qualche speranza.
Genoa in B. Eppure questi
risultati non hanno portato Sprint nello sprint
91
2015-16
Juventus
Napoli 82 Gazzetta.it
avversarie hanno soluzioni
importanti anche in panchina, La storia insegna che ci sono
benefici sostanziali in classifica
né alla squadra di Andreazzoli, Theo Hernandez
Juventus 91
Duello scudetto
e lotta salvezza
eppure la banda Pioli continua
a essere lassù, davanti a tutte:
stati scudetti persi all’ultima
giornata quando nessuno se lo
né a quella di Spalletti.
infiamma San Siro
2016-17
Roma 87
ancora aperti.
Seguite
per questo merita un applauso
senza fine.
aspettava, quando già si pensava
ai festeggiamenti. Ciascuna
Godiamocela, allora, l’ultima
domenica di passione: il nostro con un gol spaziale
l’entusiasmante grande squadra ha almeno un campionato forse non è il più
Juventus 95 finale di questo La vittoria dell’Inter a Cagliari, capitolo del proprio passato che bello, ma ci sta regalando
2017-18 campionato che avvicina i sardi alla serie B, vorrebbe dimenticare e che è emozioni straordinarie.
Napoli 91 cliccando su ha rinviato a domenica invece entrato nella memoria © RIPRODUZIONE RISERVATA
www.gazzetta.it l’assegnazione dello scudetto. del calcio, quasi nella leggenda:
Juventus 90
2018-19
Napoli 79
odesta proposta per i finale di Tirana per

2019-20
Juventus
Inter
83
82 M sociologi che
analizzano il calcio.
Lo spunto lo offre LA RIFLESSIONE
manifestarsi. È da oltre un
mese che l’Olimpico fa
registrare il tutto esaurito,
José Mourinho, ma di Massimo Cecchini stringendosi attorno alla
Inter 91 soprattutto lo stadio Olimpico squadra come negli anni più
L’impresa di Mou: tifosi tutti con lui
2020-21
Milan 79 in festa per la Roma, sabato, belli. Il portoghese, infatti, ha
al termine di una partita saputo accarezzare sia il
pareggiata in casa contro una
nonostante il rischio “zero Europa”
- ? senso si rivalsa di una piazza
2021-22 squadra già retrocessa (il a digiuno di vittorie da 14
- ? Venezia) e per giunta in dieci. anni, sia quello di
* titolo revocato Ha detto emozionato lo finire all’8° posto e, in caso di “ingiustizia” che cova da
** titolo assegnato all’Inter con 76 punti Special One: «Ho vissuto
ambienti così dopo aver vinto
sconfitta contro il Feyenoord in
finale di Conference, fuori
IL NUMERO sempre. Diventando il
megafono, ad esempio, di una

UOMINI ASSIST
Berardi e Calha
in testa a quota 11
● Nella graduatoria degli assist,
in testa con 11 ci sono Berardi
(Sassuolo) e Calhanoglu (Inter).
Seguono Milinkovic (Lazio) e
Barella (Inter) con 10, a quota 9
un campionato, ma non dopo
un pari e finendo nella
posizione che avremo noi. È
un fenomeno sociale
incredibile. Da studiare». In
attesa dei saggi da pubblicare,
ciò che colpisce è la forbice
che si è venuta a creare, al
momento, fra la stagione
della Roma – se confrontata
con quelle passate – e la sua
percezione. Potenzialmente,
infatti, la squadra rischia di
Triennale José Mourinho, 59
anni, ha firmato fino al 2024 GETTY
dalle Coppe europee 2022-23.
Non basta. Nel confronto con
lo scorso campionato, la Roma
ha addirittura un punto in
meno rispetto alla squadra di
Fonseca, che a questo punto
della stagione, però, era già
virtualmente un ex. E allora
che cosa c’è di diverso?
Parecchio. La nuova luna di
miele fra il tifo giallorosso e
Mourinho non ha avuto
bisogno della conquista della
1
il punto in meno che la Roma di
José Mourinho ha rispetto alla
squadra di Fonseca dello scorso
anno. In realtà sarebbero due,
perché uno era stato tolto a tavolino
tagliente e continua critica
agli arbitri, ha incarnato la
“pancia del tifoso”, che non si
è mai riconosciuto in un fair
play da esercitare a senso
unico, magari nei confronti di
avversari irridenti. Il risultato
è quello – straordinario – che
vediamo. Per questo a Tirana,
comunque finisca, Mourinho
e i romanisti avranno già
vinto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

c’è un altro laziale, Luis Alberto.


na volata nella volata: con un gol pazzesco Theo
U Hernandez mette al sicuro la vittoria del Milan contro
l’Atalanta, arricchisce con un altro suo tassello il testa
a testa verso il titolo dei rossoneri contro l’Inter. Il suo
slalom di novantatré metri infiamma San Siro, ricorda tanto
un’altra rete memorabile, quando George Weah si inventò un
imprevedibile “coast to coast” contro il Verona, agli inizi della
stagione 1996-97. Allora il centravanti liberiano aveva sul petto
il tricolore conquistato l’anno prima. Per Theo il titolo deve
ancora arrivare, parte il conto alla rovescia: proprio come
avviene quando ci sono i lanci dei razzi nelle missioni verso lo
spazio. C’è sempre da fare i conti con i vicini di casa che ancora
non si sono arresi, ma Theo e i suoi compagni si sono portati
avanti con il successo all’ultima esibizione in casa. Comunque
andrà a finire, il suo sprint resterà una gemma spaziale.
on il capo cosparso di
C cenere, e un mea
culpa societario non
proprio scontato, il
Genoa saluta mestamente la
Serie A dopo quindici anni.
Chi accompagnerà in B il
Grifone e il Venezia? Sarà
decisiva la sfida a distanza fra
la Salernitana (che domenica
ospiterà l’Udinese e con una
vittoria potrebbe festeggiare
l’impresa) ed i sardi (di scena a
Venezia, ma in vantaggio sui
rivali come differenza reti). La
squadra di Blessin, viceversa,
ha alzato bandiera bianca, pur
avendo provato a rimediare
sino all’ultimo agli errori in
serie di una stagione
sciagurata. Il severo esame di
coscienza del presidente
genoano dopo i tre schiaffi al
Maradona certifica una
ritrovata unione con la piazza
rossoblù, utile nel purgatorio
cadetto. La ricostruzione è già
L’OPINIONE
Pogba sarebbe un gran colpo
ma con un regista accanto:
alla Juve mancano le idee
Poker Paul Pogba, 29 anni: 4 anni alla Juve (2012-16) e altrettanti scudetti
i fa presto a dire
S Pogba. Il francese non
è uno che si possa
discutere, tra i cinque
più forti centrocampisti del
mondo quando ne ha voglia.
Una combinazione rara di
fisico, corsa, potenza e tecnica,
con la testa di un 10 puro,
anche per una concentrazione
un po’ “ballerina”. Per di più
Allegri è l’allenatore con il
quale ha dato il meglio nel suo
ruolo ideale: mezzala
d’incursione in una mediana a
tre, con un regista geniale
(Pirlo) e una mezzala dal ritmo
frenetico (Vidal) o un grande
equilibratore (Marchisio).
Memorabili le progressioni
inarrestabili in verticale, gli
spostamenti laterali a sorpresa
(in nome di una ricchezza
tattica oggi sconosciuta nella
Juve) e i recuperi mostruosi in
tackle, da dietro, a palla persa.
Sì, quel Pogba era un mostro, il
prototipo di un “8 e mezzo”
moderno. Ma non s’è più
ripetuto. Con nessun allenatore
dello United. Cominciando da
Mourinho che l’ha preferito a
due davanti alla difesa, non il
suo ruolo, anzi uno spreco,
ricambiato con atteggiamenti
non sempre condivisibili fuori
dal campo.
Forse il Pogba più convincente
s’è visto nella Francia mondiale
in Russia, con Kanté a fargli da
guida centrale e Matuidi tra
mediana e fascia, in un sistema
LA CORSA SALVEZZA
di Filippo Grimaldi
SfidaSalerno-Cagliari,ilGenoasaluta
Itantierroriincampoefuorisipagano
stata avviata, ora servirà
programmare il futuro, da
rimodulare sul campionato-
thrilling da affrontare. Di sicuro
sarà più aggressivo il logo del
Grifone. La realtà racconta pure
che da ieri sera l’altra metà di
Genova può già esultare: la
Sampdoria è salva senza avere
ancora giocato (stasera con la
Viola sarà festa per i 20 mila del
Ferraris). C’è una logica in tutto
questo, dopo che la matematica
ha consegnato sabato allo
Impresa fallita Alexander
Blessin, tecnico del Genoa
Spezia di Motta una salvezza-
bis strameritata. Ma serve un
di Fabio Licari
molto, molto “italiano”:
un’indicazione tattica da non
sottovalutare. Domanda: ci
sono le condizioni per ripetersi
alla Juve? La risposta non è per
niente scontata. Una cosa non
andrebbe sottovalutata: non
sappiamo quanto costi Pogba
tra stipendio e agenti, ma, dopo
lo sforzo per Vlahovic, il club
non può permettersi di
investire tutto quello di cui
dispone su una mezzala, pur
fortissima come il francese, e di
ventinove anni compiuti, non
più un ragazzino. Pogba da solo
non basta. Pensare però di
ricostruire una squadra con lui
più Milinkovic, altro gran
giocatore con picchi di qualità
forse meno alti, ma con
rendimento più equilibrato (e
sempre ad altissima cifra
tecnica), potrebbe essere un
errore. Il secondo slot in
mediana andrebbe assegnato a
un regista. Quello che è
disperatamente mancato alla
Juve di quest’anno. Pirlo è una
leggenda, Pjanic è invecchiato,
Modric e Kroos non sono sul
mercato, Tonali e in subordine
Bennacer li ha il Milan, Paredes
è libero ma non corrisponde a
quell’identikit. Bisognerebbe
IL NUMERO
15
I campionati consecutivi
disputati dal Genoa in Serie A: i
rossoblù sono infatti risaliti dalla
cadetteria al termine della stagione
2006-07, senza più retrocedere
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 25
PENSIERI
& PAROLE
Sinisa
Mihajlovic
ALLENATORE DEL BOLOGNA
DOPO LA SCONFITTA COL SASSUOLO
Nessun alibi
Il tecnico rossoblù voleva
ripagare i tifosi per tutto l’affetto
ricevuto: non concede
attenuanti ai suoi giocatori dopo
la disfatta all’ultima in casa.
Non sempre ci
deve essere
essere bravi a scoprire un nome
qualcuno a
all’altezza: il campionato offre
un Maxime Lopez decisivo in
Italia, ma tutto da valutare in
motivare. Non
si può fare
una dimensione europea. I
grandi club hanno grandi scout questa figura
in giro per il mondo proprio per
questo. Per i promettentissimi
Miretti e Fagioli è ancora presto.
Un triangolo Pogba (o
Milinkovic)-regista-Locatelli
sarebbe ideale. L’alternativa
Milinkovic-Locatelli-Pogba, tre
giganti insuperabili, niente
Luciano
male: ma per dare il massimo Spalletti
hanno tutti avuto bisogno di IL TECNICO DEL NAPOLI DOPO L’ADDIO
Luis Alberto, Lopez, Jorginho, AL MARADONA DI INSIGNE
Pirlo, Kanté... Il Real ha
Casemiro tra Kroos-Modric, il L’omaggio alla bandiera
grande Barça aveva Busquets Se fosse dipeso da lui, l’avrebbe
tra Xavi e Iniesta: il discorso è trattenuto a Napoli: Spalletti
chiaro, qui la regia viene saluta il suo capitano che si
spostata avanti. In una Juve trasferisce in Canada. E chiede
allegriana che verticalizza con che rimanga almeno Mertens.
facilità ma discreta
approssimazione, senza un
vero pensatore, il rischio è
ancora la casualità della
manovra. Senza assist e Insigne è un
dialogo, s’è visto, Vlahovic si fa
prendere dalla frenesia. La Juve
prestigiatore
perde Chiellini e Dybala, forse
Morata, e ha un centrocampo
come Del Piero,
da rifare. Pogba può essere la Baggio, Totti. Ho
prima pietra della ricostruzione
in un mosaico che, rispetto agli già cominciato
anni scorsi, e agli ultimi errori,
andrà studiato oltre la a rimpiangerlo
suggestione del grande nome a
parametro zero. Perseverare
sarebbe diabolico.
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passo indietro: il Cagliari
aveva già ammainato la
bandiera otto giorni fa a
Salerno, salvo riaccendere in
Massimiliano
Allegri
extremis la speranza, ma già IL TECNICO DELLA JUVENTUS PRIMA
prima del cambio in panchina DELL’ULTIMA GARA ALLO STADIUM
c’erano state troppe battute a
vuoto di una squadra già in Completa riabilitazione
riserva. Che dovrà guardarsi
ora dalla Salernitana: Nicola,
principale artefice di questa
Ricordate lo sgabello di Porto
in tribuna per Bonucci? Acqua
passata, Allegri si affida a lui
pazza rincorsa verso la come uomo di fiducia per
permanenza in A, ha ancora
in gola l’urlo strozzato dopo il
l’annata del riscatto bianconero
rigore-vittoria fallito da Perotti
a Empoli. Ma ha dalla sua due
punti in più sulla squadra di
Agostini, costretta a vincere in Per le gerarchie
Laguna. È proprio vero: alla
fine i numeri non tradiscono
nel 2022-23
mai. Saluta la A chi ha fatto
troppi errori, in campo e fuori:
la fascia di
anche in fondo alla classifica, capitano della
dove le acque sono sempre più
agitate, esiste un filo logico a Juventus sarà
governare il pallone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Bonucci
26 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A
Roma, aggiusta la mira
I N UMERI
Rapporto tiri-gol
Solo in tre peggio
dei giallorossi
● Contro il Venezia la Roma ha
effettuato 46 tiri verso la porta
avversaria realizzando un solo
gol, in campionato i giallorossi
hanno il 9,54 di percentuale
realizzzativa, cioè ogni 100 tiri
fanno 9 gol e mezzo...
Tanti tiri, poche reti
Mou cerca soluzioni
e il miglior Abraham
di Massimo Cecchini
ROMA
mmaginatelo secon-
I
do l’iconografia più
classica: robusto, col
sigaro in bocca e il
ghigno di quando le
cose gli andavano bene. «Non c’è
niente di più divertente di esser
presi di mira senza successo».
Parole e sorrisi di Winston Chur-
chill, storico premier inglese, che
fra politica e guerra di battaglie se
ne intendeva. Ecco, più o meno
alla Roma sta succedendo que-
sto: prende di mira gli avversari,
spara tantissimo, ma la percen-
tuale di bersagli colpiti non è al-
l’altezza della situazione. In que-
sto senso, la partita di sabato con-
troilVeneziagiàretrocessoèstata
paradigmatica. I tiri verso la por-
ta della squadra di Soncin sono
stati 46, ma è arrivato solo un gol,
nonostante i lagunari abbiano
giocato in dieci per circa un’ora.
Testacoda Il problema, natu-
ralmente, non è solo nell’ultimo
match. I numeri aggiornati a sa-
bato, infatti, raccontano come
solo l’Inter ha tirato di più della
squadragiallorossaincampiona-
to (633 a 587 conclusioni verso la
porta), ma il secondo posto in
questa classifica viene annac-
quato dal diciassettesimo in
quello della percentuale di rea-
lizzazione. Col suo 9,54 per cen-
to, infatti, i giallorossi fanno me-
glio solo di Genoa, Salernitana e
Cagliari. Insomma, sono numeri
che si integrano male, ma che
hanno delle ricadute evidenti, vi-
sto che–inattesadiquellochefa-
ranno oggi Juventus e Fiorentina
– sono già otto le squadre che
hanno segnato più dei 56 gol del-
laRoma.Eallorailproblema,evi-
dentemente, è legato alla preci-
sione mostrata dai tiratori giallo-
rossi, che fanno fatica a conclu-
dere in modo molto efficace
IL NUMERO
192
I tiri nello specchio
della porta avversaria fatti
dalla Roma in campionato, in cui
ha segnato finora 56 reti. Nello
scorso torneo i gol erano stati 68
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 27
Tiri totali Gol totali Bomber
Gol ogni 100 tiri
648 81 17,27
Tammy
Abraham, 24
1. Inter 1. Inter
anni, 15 gol in
campionato 1. Lazio
GETTY
2. ROMA 587 2. Lazio 72 2. Verona 13,69
3. Napoli 583 3. Napoli 74 3. Napoli 12,48
4. Milan 579 4. Milan 66 4. Inter 12,32
5. Sassuolo 573 6. ROMA 56 17. ROMA 9,54
L’inglese
non segna
in campionato
da 7 partite,
i suoi partner
d’attacco
lo aiutano poco
Pesa l’assenza
di Mkhitaryan
verso la porta avversaria. capacedisegnare25golstagiona- giocato 49 partite per un totale di
li, di cui 15 in campionato. La fre- 3.989 minuti) e il fatto che i suoi
Abraham e gli altri Se vo- nata dell’inglese in Serie A, però, partner d’attacco abbiano assi-
gliamo, è un campanello per è stata evidente, visto che nelle curato troppe poche reti per le
questo sprint finale della stagio- ultime 7 partite non è riuscito a ambizioni del club. In campiona-
ne, che culminerà nella finale di trovare la via della rete, e così la to, infatti, El Shaarawy e Shomu-
ConferenceLeaguedel25maggio Roma in campionato ha accu- rodov hanno realizzato 3 gol, Za-
a Tirana. Eppure la squadra di mulato una striscia di 5 gare sen- niolo 2 e Carles Perez uno. Un di-
Mourinho può vantare un attac- za vittorie. Motivo? Una inevita- scorso a parte merita Mkhitar-
cante come Tammy Abraham, bile stanchezza dell’inglese (ha yan, la cui assenza nelle ultime
partite ha contribuito alla sterili-
tà offensiva. L’attaccante armeno
infatti,oltreadaveresegnato5re-
ti in Serie A, ha giocato spesso a
centrocampo, contribuendo a
dare tanta linfa alla manovra.
Sfortuna In discorsi del genere,
infine, c’è un peso variabile che
va dato anche alla sfortuna. Basti
pensare che la Roma ha colpito
ben 19 legni in Serie A, assestan-
dosi nei piani altissimi della clas-
sifica dopo i 4 centrati contro il
Venezia. Un dato su tutti: capitan
Pellegrini in questa stagione ha
colpito 6 legni, fra i centrocampi-
sti dei 5 maggiori campionati eu-
ropei solo Mbeumo del Brentford
necontadipiù(7).Comedire,per
disegnare il bilancio finale della
stagione giallorossa occorrerà
stare attenti a ogni particolare. E
trovare il gol, naturalmente, per
la Roma sarà fondamentale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’51”
VERSO LA FINALE
Feyenoord ko
Slot esalta José
«È sempre il top»
● Il Feyenoord perde col
Twente, ma ha già la testa alla
finale di Conference League
contro la Roma. Il tecnico
Arne Slot, comunque, riempie
di complimenti Mourinho. «Se
guardi i trofei, è tra i migliori
5 allenatori in circolazione.
Non posso fare altro che
avere molto rispetto nei suoi
confronti. I miei collaboratori
hanno già visto tante partite
della Roma, io ne vedrò molte
presto». Un Mou che sa
conquistare il cuore anche in
altri modi. Ad esempio, prima
della partita di sabato ha
fatto fermare il pullman per
regalare la felpa a un ragazzo
28 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A
Zima
Il Toro scopre
un altro gioiello
David al centro
studia da Bremer
di Nicola Cecere
uona la prima, anzi
B
ottima ad ascoltare
l’allenatore granata:
«David Zima ha gio-
cato una partita
I NUMERI splendida, in tutti i sensi. Nel
giorno in cui ci mancava Bre-
190
mer, cioè un difensore che è sta-
to dominante per l’intero cam-
pionato, si poteva avere un po’ di
L’altezza
apprensione sulla tenuta della
nostra ultima linea ed ecco che
in centimetri del
difensore ceco,
arriva questo giovane cresciuto
pian piano a impedire che attac-
che pesa 80 canti velenosi per tutta la stagio-
chilogrammi. ne come Giovanni Simeone, Ca-
19
prari e Lasagna, gente che ha se-
gnato tanto, ci mettessero in dif-
ficoltà. L’Hellas è stata contenuta
benissimo, sono davvero felice
Le presenze che Zima abbia sfruttato al me-
in Serie A con la glio questa occasione, è stato
maglia granata proprio bravo, dai». Così Ivan
di David Zima. Juric negli spogliatoi del Bente-
Non ha ancora godi prima di lasciare la scena
assaporato, nè mediatica al raggiante difensore
col Torino nè ceco, chiamato davanti alle tele-
con altre
squadre, la gioia
di un gol
camere di Torino Channel a esi-
birsi in italiano. E pure con la
lingua si è fatto applaudire: pro-
7
gressi evidentissimi. «Sono na-
turalmente assai soddisfatto di
come è andata. Confesso che
prima della partita Rodriguez
Le partite vedendomi un po’ teso ha trova-
giocate finora to le parole giuste per tranquil-
con la nazionale lizzarmi. Mi ha detto di scendere
della Repubblica in campo sereno, sicuro, che
Ceca. Zima tutto sarebbe andato per il me-
conta anche 4 glio».
presenze con
l’Under 21 e 9 Lezioni brasiliane In effetti
con l’Under 19. il Verona non ha mai sfondato
centralmente e i pericoli per la
porta di Berisha sono stati po-
chissimi. Certo sia Izzo (e nel fi-
nale Djidji) che Rodriguez sui
SocialClub
Izzo risponde ai razzisti
● Armando Izzo ha risposto via
social ai cori razzisti di cui è
stato oggetto a Verona. «Sono
orgogliosissimo di essere
napoletano - ha scritto- e in un
mondo multietnico e libero non
c’è posto per le discriminazioni
fianchi hanno svolto bene i loro
compiti, muovendosi però su
sentieri conosciuti. Per Zima era
diverso. Fino a sabato è stato uti-
lizzato solo come marcatore la-
terale. Diciotto presenze (ora
19), con 10 partite disputate per
intero tra cui derby e Milan. In-
somma ha dato un buon contri-
buto alla causa pur se in un ruo-
lo non esattamente suo perché è
stato il perno centrale nello Sla-
via Praga e lo fa anche quando
gioca con la nazionale (sette le
presenze finora: per un classe
è clima
CLIVET, è clima, è casa
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LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
L’allievo e il maestro
David Zima, 21 anni, riceve le
indicazioni del tecnico Ivan
Juric, 46 anni LAPRESSE
Grande prova Duemila secondo semestre uno
score significativo). «La mia
del ceco a preoccupazione prima di af-
frontare il Verona era proprio
Verona nel quella di dover comandare i mo-
vimenti dell’intero reparto, per
ruolo del fortuna è andata bene». Si vede
brasiliano. che giocare accanto a Bremer in
tutti questi mesi gli ha giovato
Juric: «Gara
tanto: il professore brasiliano ha
svezzato il baby dell’Est. «Dopo
splendida, la partita in tanti mi hanno fatto
ha sfruttato i complimenti, e naturalmente
ne vado orgoglioso. Io comun-
l’occasione» que aspetto le parole del mister
è casa
29
#
quando ci fa rivedere al video la
partita: quello è il giudizio che
CHI È
conta di più».
Altri esami Venerdì contro la
Roma ci sarà una controprova
da superare, naturalmente. Esa-
minando però la stagione nel
suo complesso si può già dire
con tranquillità che questo gio-
vane ceco si è rivelato un azzec-
cato colpo di mercato. Adesso è David Zima
un capitale sia tecnico che eco-
nomico del club e lavorando an-
È nato a
Olomuc, in
cora con Juric è destinato a mi-
gliorarsi.
Repubblica
Ceca, l’8
novembre
Erede La sua permanenza al 2000. Figlio
Torino in questo momento ap- dell’hockeista su
pare scontata a prescindere dal- ghiaccio Aleš,
le decisioni che verranno prese ex attaccante
su Bremer. Il presidente Urbano della nazionale,
Cairo parlando in radio l’altro cresce nel
giorno ha confermato la grande Sigma Olomuc,
stima di cui gode il brasiliano, dove esordisce
che quest’anno è letteralmente 18enne in prima
esploso. Vedremo cosa succede- squadra nel
rà ma intanto avere allevato lo 2019. Nel
studente Zima, rivelatosi così febbraio 2020
bravo a recepire gli insegna-
menti del suo maestro sudame-
ricano, mette il Torino in una
va allo Slavia
Praga dove
diventa subito
condizione di grande vantaggio. titolare
Perché nel caso in cui Bremer
approdasse in una big europea, L’Italia
il club granata potrebbe anche Nell’agosto 2021
ritrovarsi già in casa il suo sosti- viene acquistato
tuto. O comunque un giovane dal Torino.
molto promettente esattamente Finora ha
come lo era il brasiliano quando 19 presenze
quattro anni fa sbarcò in Pie-
monte. Le due storie si assomi- La nazionale
gliano, chissà che non siano Il 16 novembre
uguali anche nell’evoluzione e 2020 la prima
nel finale. convocazione.
s
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TEMPO DI LETTURA 2’53”
Ad oggi ha 7
presenze
D A O G G I A L L A V O R O
Venerdì la Roma
Sanabria prova
a recuperare
● Il Torino riprende gli
allenamenti questo
pomeriggio (17.45) in vista
dell’anticipo di venerdì
contro la Roma. Il Filadelfia
sarà aperto ai primi duemila
tifosi che vorranno assistere
al lavoro: i biglietti di invito
verranno distribuiti
all’ingresso principale. Lo
staff di Juric è al lavoro
per cercare di arruolare
anche Sanabria per questa
passerella conclusiva.
30 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 31

SERIE A 37a GIORNATA

Scamacca e Berardi show

un caso che Consigli prenda (ol-
tre al gol su rigore di Orsolini a fe-
sta finita) un solo tiro in porta, di BOLOGNA 1
Barrow: perché tutto gira al me-
glio e perché i suoi Tenori quando SASSUOLO 3

Sinisa striglia il Bologna

decidono di impacchettare il re-
galo ai propri tifosi neroverdi lo
fanno. Scamacca ne infila due,
uno di testa al 35’ e lo 0-3 con vo-
lata su assist di Frattesi a retro-
guardia del Bologna in infradito.
I due attaccanti trascinano il Sassuolo alla vittoria
Sinisa (al suo ritorno al Dall’Ara
dopo l’uscita dall’ospedale) è più
(PRIMO TEMPO)R0-1
MARCATORI Scamacca (S) al 35’
p.t.; Berardi (S) al 30’, Scamacca (S)
al 35’, Orsolini rig. (B) al 47’ s.t.
BOLOGNA (3-5-2)
Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate
(dal 1’ s.t. Barrow); De Silvestri (dal

Miha: «Molli e senza motivazioni, non si fa così» seduto che in piedi, va capito e
andrebbe anche abbracciato: ep-
pure la squadra non pulsa calcio.
di Matteo Dalla Vite
BOLOGNA
Scamacca vuole l’Italia Poi
c’è lo 0-2 di Berardi con sospetta
on si può fare così, posizione in fuorigioco di Sca-
31’ s.t. Kasius), Soriano (dal 20’ s.t.
Sansone), Schouten, Aebischer (dal
20’ s.t. Svanberg), Hickey (dal 31’ s.t.
Dijks); Orsolini, Arnautovic.
PANCHINA Bardi, Bonifazi, Binks,
Mbaye, Viola, Dominguez, Vignato.
ALLENATORE Mihajlovic
CAMBI DI SISTEMA 4-2-3-1 dal 1’ s.T.

«N
c…o». Sinisa esplode
di rabbia, batte il pu-
gno sul tavolo ed è
forse l’altra immagi-
ne-emblema della giornata. Po-
chi minuti prima, il Sassuolo ave-
va trasformato la propria partita
nella non-partita del Bologna.
Scamacca che fa i gol 15 e 16, Be-
rardi che arriva a 15 (reti) in rove-
sciata più un assist e insomma
del Bologna restava giusto una
squadra molle, demotivata,
sconfitta meritatamente e asso-
lutamente non-giustificabile. Al
che Mihajlovic, che dentro lo sta-
dio aveva accolto (e ringraziato
per) il plebiscito di tutto il Dal-
l’Ara, nella sala delle conferenze
decide di esporsi in un certo mo-
do. «I giocatori devono trovare
dentrodisélemotivazioni,sennò
sicambiamestiere.DopoVenezia
abbiamo chiuso la stagione e si è
visto oggi. Non ci deve essere
sempre qualcuno a motivare per-
ché a volte è dentro di te che serve
trovare lo stimolo. Io quando gio-
cavo le trovavo. Oggi c’erano ven-
timila persone che con quaranta
Il gol del vantaggio Il colpo di testa vincente di Gianluca Scamacca, 23 anni, 16 centri in campionato ANSA
bene: mai perdere l’umiltà». Il
resto si capirà in settimana con
l’arrivo di Saputo previsto per il
19 o il 20. «Il mio coinvolgimen-
to? C’è, come sempre» fa Sinisa.
Vendetta dominando Dio-
nisi ha incartato tutto il Bologna
dimostrando ancora una volta la
bontà del lavoro iniziato da De
Zerbi e sviluppato (in una annata
macca: ma non è per quello che il
Bologna ha perso la gara, pur ve-
nendo “graziato” da Mazzoleni
che ha annullato il gol di Chiri-
ches (braccio destro); il Bologna
l’ha persa al pronti-via e il discor-
so finale di Mihajlovic è un’evi-
denza concreta. «Oggi andava-
mo due all’ora – ha proseguito Si-
nisa -, non ci sono scuse. Ma già
da ora dico che non possiamo
perdere tre gare di fila, quindi a
Genova vedremo. Per un allena-
tore vedere che la sua squadra fa
così dà fastidio. E non riesco a na-
sconderlo». Nemmeno Berardi e
Scamacca possono nascondere
numeri mostruosi: Mimmo viag-
gia a ritmo di Mbappé (15 gol e al-
programmata da tempo, quindi meno 14 assist). Quanto a
dall’andata quando il Bologna Gianluca, solo Haaland, Vinicius
vinse 3-0 al Mapei. Il Sassuolo ha Junior e Vlahovic sono più giova-
i 4 moschettieri in campo (Berar- ni tra chi ha segnato più di 15 gol
di, Raspadori, Traoré e Scamac- nei top 5 campionati europei.
ca) e praticamente gioca con la «La mia priorità? Sarebbe quella
motivazione di lavare quell’onta di giocare la Champions con una
dell’andata e abbandonando un squadra italiana» dice Scamac-
po’ di possesso-palla per lasciare ca. Intanto ha mostrato verità.
più iniziativa al Bologna. Che pe- Evidenti.
rò è confuso, svagato, intermit- © RIPRODUZIONE RISERVATA
AMMONITI nessuno
BARICENTRO molto basso 46,3 m
SASSUOLO (4-2-3-1)
Consigli; Muldur (dal 33’ s.t.
Tressoldi), Chiriches, Ferrari,
Rogerio; Frattesi (dal 39’ s.t.
Magnanelli), Henrique; Berardi (dal
39’ s.t. Defrel), Raspadori (dal 33’ s.t.
Ceide), Traoré (dal 17’ s.t. Lopez);
Scamacca.
PANCHINA Pegolo, Satalino, Peluso,
Ayhan, Djuricic, Oddei, Ciervo.
ALLENATORE Dionisi
CAMBI DI SISTEMA 4-3-3 dal 17’ s.t.
AMMONITI Raspadori g.s.
BARICENTRO molto alto 57.6 m
ARBITRO Ghersini
VAR Mazzoleni
NOTE Spettatori 19794 incasso di
334891 euro. Tiri in porta: 2-7. Tiri
fuori 2-5. Angoli 4-9. In fuorigioco 5-1.
Recuperi 2’ pt, 5’ st

gradi hanno tifato tutta la partita:
non si può fare così, c.... Theate?
A Venezia non si era comportato
bella) apportando due o tre cor-
rezioni. E si è portato a casa un
3-1 che è come fare una grigliata
tente e quando ha un’intuizione
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
sola dietro trova Chiriches e Fer-
rari che sembrano colossi. Non è
Striscione La Curva del Bologna
ha scelto: Mihajlovic deve restare s TEMPO DI LETTURA 2’45”
Gazzetta.it

LE PAGELLE
di m.d.v.

BOLOGNA SASSUOLO
5 7
6 SCHOUTEN IL MIGLIORE 7,5 BERARDI IL MIGLIORE
Regia e… L’assist da calcio
Raspadori: non d’angolo per lo
molla mai, avvia 0-1, poi lo 0-2 in
molte soluzioni rovesciata
poi finite nel spettacolare che
nulla, poi un po’ merita applausi.
si scioglie ma Partita chic
regge. (Defrel s.v.)

5 SKORUPSKI Nello 0-1 c’è traffico ma 6 CONSIGLI Primo tempo: due

lo 0-2 annullato e quello buono
(Scamacca impatta sull’azione in
fuorigioco?) lo vedono fuorigiri.
5,5 SOUMAORO L’inizio non è
male. Il prosieguo è un tormento.
5,5 MEDEL Va anche su Traoré, sullo
0-3 viene saltato: averne come lui, ma
ieri è scivolato con tutti.
5 THEATE Non copre Scamacca-gol.
Esce e va in tribuna: segnali...
5,5 BARROW Niente graffio sulla gara.
5,5 DE SILVESTRI Finisce con la
lingua di fuori e troppi momenti vissuti in
difficoltà. (Kasius s.v.)
5,5 SORIANO Addosso a Henrique e
un po’ più dentro al sistema col 4-2-3-1:
gara non sufficiente, però.
5,5 SANSONE Non lascia traccia.
5 AEBISCHER Su Frattesi: perde tutti i
duelli, ciondolando troppo, vagando per
il campo. Rimandatissimo.
5,5 SVANBERG Andava messo prima
anche se non ha cambiato tanto.
5,5 HICKEY Cross perfetti ma la
stanchezza è imperante. (Dijks s.v.)
5,5 ORSOLINI Tanto fritto misto,
un gol fallitissimo e la freddezza su
rigore per l’1-3.
5,5 ARNAUTOVIC Si arrabbia ad ogni
sospiro, cerca il meglio ma per una volta
non riesce a darlo lui. Succede.
5,5 ALL. MIHAJLOVIC Gara da
dimenticare. Applausi per lui da
ricordare.
cross neutralizzati. Ripresa: una sola
parata su Barrow e poi il rigore di
Orsolini. Quasi un “happy-hour”.
6 MULDUR Hickey è un osso
durissimo. Confeziona la palla dello
0-2 (Tressoldi s.v.)
7 CHIRCHES Compagno perfetto di
Ferrari: il suo 0-2 viene annullato.
7 FERRARI Quando infuria mezza
tempesta ha i tempi perfetti:
disinvoltura e qualità applicate.
6,5 ROGERIO L’angolo dello 0-2
annullato ma anche attenzione e
tappi a De Silvestri.
7 FRATTESI Una semirovesciata, un
tiro parato, Aebischer divelto: poi,
l’assist 0-3 (Magnanelli s.v.)
6,5 HENRIQUE Prima in coppia
con Frattesi, poi interno:
applicatissimo.
6 RASPADORI Tanto lavoro da
sottopunta e da terzo attaccante.
(Ceide s.v.)
5,5 TRAORÉ Va a intermittenza.
6 LOPEZ Con lui Dionisi passa al 4-
3-3: sveltezza mentale e di piede.
7,5 SCAMACCA Primo tiro del
match, poi confeziona il gol numero
15 in stagione. E anche il 16. Quarta
doppietta stagionale.
7 ALL. DIONISI Meno possesso
palla per avanzare, più ferocia e
decisività: vittoria senza storie,
dall’inizio alla fine.

G L I A R B I T R I
di Mdv

5,5 GHERSINI (Arbitro) Mazzoleni (Var) lo aiuta ad annullare Chiriches-gol ma

sorvola sullo 0-2 vero: Scamacca, su cross, è in fuorigioco e impatta sulla scelta
di Skorupski. Berardi era da giallo 5 GARZELLI 5,5 LAUDATO (Assistenti)
32 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
SERIE A POSTICIPI 37ª GIORNATA
Samp, è festa salvezza
Ma la Fiorentina vuole
il pass per l’Europa
Blucerchiati già salvi, la gioia del presidente Lanna:
«Obiettivo raggiunto, onoriamo la gara con i viola»
di Filippo Grimaldi
GENOVA
orpresona. Sampdo-
S
ria, è fatta, con due
giornate di anticipo,
grazie ai contempora-
nei k.o. di Cagliari e
Genoa: stasera al Ferraris contro
una Fiorentina a caccia del pass
per l’Europa, i ventimila tifosi
blucerchiati potranno celebrare
un traguardo a lungo inseguito, e
arrivato nel modo più inatteso.
«L’obiettivo è raggiunto. Onoria-
mo la partita con la Fiorentina:
sia una festa per i nostri tifosi e
per i campioni del passato che ci
vengono a trovare», il messaggio
del presidente Marco Lanna, da
quasi cinque mesi al comando e
finalmente sollevato. L’ultimo
chilometro di questo pazzo cam-
pionato non si annuncia, insom-
ma, uguale per tutti al Ferraris,
vistocheappareevidentecomela
posta in palio stasera sarà pesan-
tissima soltanto per la squadra di
Italiano, Se affrontare un avver-
sario con la salvezza in tasca sarà
un vantaggio, oppure no, lo si
scoprirà solo in campo. Di certo
per Torreira e compagni conqui-
stare il pass per l’Europa aprireb-
be nuovi scenari ed ambizioni
per il campionato che verrà. Il
lungo lavoro psicologico di
Giampaolo nei confronti della
squadra è stato dunque superato
dai fatti. Il tecnico - che con la sal-
vezza si è guadagnato il rinnovo
del contratto sino al 2024, ed ora
potrà iniziare a programmare il
futuro - temeva da parte dei suoi
un inutile spreco di energie men-
Traguardo vicino Marco
Giampaolo, 54 anni, guida la Samp
Voglia d’Europa Vincenzo
Italiano, 44 anni, primo anno in viola
IL NUMERO
7
Le vittorie della Fiorentina nelle
ultime nove gare disputate contro
avversarie che occupano le ultime
sei posizioni in classifica, perdendo
però la più recente con la Salernitana
tali guardando (troppo) in casa
d’altri in questa penultima gior-
nata. Ora si pone il problema op-
posto:restaretuttisulpezzo,maè
improbabile che la squadra si
perda. La squadra è sempre alle
prese con i soliti problemi di ri-
sorse limitate in attacco e i dubbi
di una regia dove Ekdal va gestito
e per stasera resta possibile l’al-
ternanza con Vieira. Nulla che già
non si sapesse, ma la lieta novella
della salvezza in tasca apre possi-
bili nuovi scenari sul fronte della
venditadiunclubchestaforzata-
mente navigando a vista. Guida-
to,oggi,daunexdellaSampd’oro
come Marco Lanna, che stasera
ha chiamato a raccolta molte leg-
gende blucerchiate dello scudet-
to, perché «non c’è futuro senza
passato».
Unità La pressione, dunque, è
tutta sui viola. Ieri il club ha po-
stato lo scatto di un’esultanza di
Amrabat (stasera assente per
squalifica) e compagni, accom-
pagnato da una sola parola:
«Uniti». Sta tutto qui il segreto di
un gruppo che ha saputo pla-
smarsi, crescere, ritrovarsi dopo
qualche inevitabile battuta a
vuoto e ora farsi trovare pronto
per la volata finale. Italiano ha
molti meriti, ed ora vuole alzare
definitivamente l’asticella, con
l’ex blucerchiato Torreira uomo
simbolo, in campo e fuori. «Noi
non siamo bravi a fare calcoli»,
sintetizza il tecnico viola. Esatto:
però ha ottimi motivi per essere
fiducioso, e non lo dicono solo i
numeri di una Fiorentina che ha
davanti un orizzonte di gloria si-
no a ieri inaspettato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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24 25 15 3
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10
CAPUTO
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3 98 4 23
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Murru, 13 Conti, 22 Yoshida, 16 Askildsen,
26 Magnani, 38 Damsgaard, 6 Ekdal, 70
Trimboli, 7 Supryaga, 27 Quagliarella
ALLENATORE Giampaolo
BALLOTTAGGI Vieira-Ekdal 55-45%
SQUAL. nessuno DIFFIDATI Ekdal
INDISPONIBILI Sensi (stagione finita),
Giovinco (stagione finita), Gabbiadini
(stagione finita)
PANCHINA 69 Dragowski, 29
Odriozola, 2 Quarta, 55 Nastasic, 17
Terzic, 14 Maleh, 7 Callejon, 19 Piatek, 33
Sottil, 91 Kokorin, 8 Saponara, 67
Munteanu ALLENATORE Italiano
BALLOTTAGGI Ikone-Saponara 60-40%
SQUALIFICATI Amrabat (1)
DIFFIDATI Odriozola, Maleh, Castrovilli
INDISPONIBILI Castrovilli (8-10 mesi)
ALTRI Rosati
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 33
34 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

SERIE A
Una settimana
di passione
per Nicola
e tutta Salerno
I granata inseguono la prima
salvezza. Arechi esaurito per
la sfida decisiva con l’Udinese
di Roberto Guerriero
SALERNO
l rimpianto per le
I
occasioni sprecate
nelle ultime tre par-
tite, pareggi subiti in
rimonta da Atalanta
e Cagliari nel finale di partita
ed il calcio di rigore non sfrut-
tato da Perotti ad Empoli, che
avrebbe potuto garantire una
vittoria decisiva, si affianca al-
la consapevolezza che la Sa-
lernitana soltanto un mese fa
era in fondo alla classifica e
lontana dalle avversarie. A
tanti la retrocessione della
squadra granata appariva co-
me la logica conseguenza di
una stagione fortemente con-
dizionata dalle vicende socie-
tarie che, dopo la promozione,
hanno accompagnato in pri-
mi mesi della Salernitana nel
suo terzo campionato della
storia in serie A. «Arriveremo
a giocarci la salvezza all’ulti-
ma giornata», ha spesso ripe-
tuto in questi mesi Davide Ni-
cola, tra i principali artefici di
questo esaltante finale di cam-
pionato, e così è stato perché la
serie positiva di sette risultati,
con le quattro vittorie iniziali,
ha rimesso in corsa la Salerni-
tana. Ed allora ecco che i no-
vanta minuti conclusivi della
stagione saranno decisivi.
Vicinanza Diego Perotti ha
vissuto una domenica dai
sentimenti contrastanti. Dopo
le lacrime che hanno accom-
pagnato la sua uscita dal Ca-
stellani di Empoli per non aver
trasformato il rigore, il terzo
errore su trenta calciati in car-
riera, l’umore dell’argentino è
decisamente migliorato grazie
al sostegno di tutta la società e
dei compagni di squadra che,
in modi diversi, hanno fatto
sentire la propria vicinanza
all’argentino. La città e la tifo-
seria, intanto, si preparano a
vivere l’ultimo atto del cam-
pionato. Scontato il tutto
Attaccante esaurito per la partita contro
garanzia l’Udinese, con trentamila tifo-
Federico si pronti a riempire e colorare
Bonazzoli lo stadio Arechi, così come av-
24 anni, esulta venuto in occasione delle ulti-
dopo aver me gare casalinghe. La salvez-
messo a segno za si deciderà negli ultimi no-
la rete contro vanta minuti del torneo e con-
L’Empoli. La quistarla rappresenterebbe un
decima in questa risultato storico per la Salerni-
stagione in Serie tana, sempre retrocessa nelle
A con la maglia due uniche partecipazioni al
della Salernitana massimo campionato.
LAPRESSE
I biglietti In attesa di cono-
scere la data e l’orario della di-
sputa della partita contro
l’Udinese, la prevendita do-
vrebbe partire domani. Facile
immaginare che i tagliandi
d’accesso allo stadio andran-
no esauriti in poco tempo. Nel
frattempo si valuta la possibi-
lità di destinare ai salernitani
l’intero settore ospiti (circa
duemila posti nella parte infe-
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
riore della Curva Nord) se dal
Friuli dovessero arrivare po-
chi tifosi che, in tal caso, ver-
rebbero collocati in un’altra
parte dello stadio.
Da domani in campo Do-
po il pareggio di Empoli, infi-
ne, l’allenatore ha concesso
due giorni di riposo al suo
gruppo. Da domani tutti in
campo per preparare la parti-
ta più importante della stagio-
ne, quella decisiva che la Sa-
lernitana giocherà senza lo
squalificato Ederson ma con
Bohinen e Ribery di nuovo di-
sponibili. È iniziata una lunga
settimana di attesa che verrà
vissuta con inevitabile ansia
sognando di conquistare una
salvezza che rappresentereb-
be un’autentica impresa spor-
tiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’14”
35
D O P O L ’ U L T I M O K O
Falliti quota 50
I NUMERI
e decimo posto
Cioffi punta
sull’orgoglio
23 ● UDINE Fallito l’obiettivo
decimo posto e archiviata
pure la possibilità di arrivare
I punti a 50 punti – come desiderato
conquistati dalla e sperato dall’ambiente
Salernitana nelle friulano per qualche
19 partite settimana – all’Udinese
disputate nel
2022. Nelle 18
rimangono poche
motivazioni per chiudere il
giocate fino a
dicembre 2021,
campionato facendo
risultato sul campo della
invece, i
campani
Salernitana. Una di queste
potrebbe essere legata alla
avevamo voglia di raggiungere, se non
ottenuto superare grazie a
soltanto 8 punti un’ipotetica vittoria, quota
7
45, cioè quanto messo
assieme dai bianconeri nella
migliore delle annate post
Guidolin, quella iniziata da
Le partite Beppe Iachini e chiusa da Gigi
consecutive Delneri nel 2016-17. Per farlo i
senza sconfitta ragazzi di Gabriele Cioffi,
per la squadra all’Arechi, dovranno ancora
di Davide Nicola, una volta affidarsi alla
che ha ottenuto coppia d’attacco composta
4 vittorie e 3 da Gerard Deulofeu e Nacho
pareggi Pussetto. L’argentino sarà
chiamato in causa in ragione
dell’indisponibilità dei
colleghi Isaac Success e
Beto, ancora alle prese con il
recupero dai problemi
muscolari che hanno
interrotto la loro corsa nel
finale di stagione. Una nuova
occasione per mettersi in
luce dopo una serie di
prestazioni opache.
Nicola Angeli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
36 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 37

SERIE A LA GUIDA DELLA 37a GIORNATA

RISULTATI LA CLASSIFICA
EMPOLI-SALERNITANA 1-1 SQUADRA PT PARTITE RETI RIGORI STAG. 2020/21
Cutrone (E), Bonazzoli (S)
UDINESE-SPEZIA 2-3 IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE FAVORE CONTRO PUNTI
+/- POS
Molina (U), Verde( S), Gyasi (S), G V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R (DIFF.)
Maggiore (S), Mari (U)
VERONA-TORINO 0-1 MILAN 83 19 12 4 3 18 13 4 1 37 25 8 4 28 12 38 19 66 31 35 8 5 5 4 76 (+7) 3
Brekalo (T) INTER 81 18 13 3 2 19 11 6 2 37 24 9 4 45 16 36 16 81 32 49 11 7 4 4 88 (-7) 1
ROMA-VENEZIA 1-1 NAPOLI 76 19 11 3 5 18 12 4 2 37 23 7 7 37 16 34 15 71 31 40 14 10 1 1 76 (0) 4
Okereke (V), Shomudorov (R)
BOLOGNA-SASSUOLO 1-3 JUVENTUS 69 18 10 4 4 18 10 5 3 36 20 9 7 23 12 32 21 55 33 22 6 5 6 3 72 (-3) 5
Scamacca (S), Berardi (S), Scamacca LAZIO 62 18 10 5 3 18 8 3 7 36 18 8 10 39 22 33 31 72 53 19 9 7 6 5 67 (-5) 6
(S), Orsolini (B)
NAPOLI-GENOA 3-0
ROMA 60 19 10 6 3 18 7 3 8 37 17 9 11 26 16 30 27 56 43 13 7 5 6 5 61 (-1) 7
Osimehn (N), Insigne (N), Lobotka (N) FIORENTINA 59 18 12 2 4 18 6 3 9 36 18 5 13 36 20 20 27 56 47 9 10 7 5 3 39 (+20) 13
MILAN-ATALANTA 2-0 ATALANTA 59 18 4 8 6 19 12 3 4 37 16 11 10 31 28 34 19 65 47 18 6 5 6 5 78 (-19) 2
Leao (M), Hernandez (M)
CAGLIARI-INTER 1-3 VERONA 52 19 9 3 7 18 5 7 6 37 14 10 13 34 25 28 31 62 56 6 8 7 4 3 44 (+8) 10
Darmian (I), Lautaro (I), Lautaro (I), TORINO 50 18 8 5 5 19 5 6 8 37 13 11 13 29 18 17 20 46 38 8 6 6 9 7 36 (+14) 17
Lykogiannis (C)
OGGI
SASSUOLO 50 18 6 6 6 19 7 5 7 37 13 11 13 27 27 37 36 64 63 1 7 7 9 8 59 (-9) 8
SAMP-FIORENTINA (1-3) 18.30 UDINESE 44 19 6 7 6 18 4 7 7 37 10 14 13 31 29 26 29 57 58 -1 3 3 7 5 40 (+4) 12
JUVENTUS-LAZIO (2-0) 20.45 BOLOGNA 43 19 8 4 7 18 3 6 9 37 11 10 16 25 24 18 31 43 55 -12 5 4 9 8 41 (+2) 11
EMPOLI 38 19 4 5 10 18 5 6 7 37 9 11 17 28 44 21 26 49 70 -21 7 7 10 5 IN B IN B
38a GIORNATA SPEZIA
SAMPDORIA
36
33
18
18
5
5
3
3
10
10
19
18
5
4
3
3
11
11
37
36
10
9
6 21 21 27
6 21 25 31
20
17
41
28
41
42
68
59
-27
-17
5
4
3
2
13
3
10 38 (-2) 15
2 46 (-13) 9
VENERDI’ 20 MAGGIO
TORINO-ROMA (0-1) SALERNITANA 31 18 3 6 9 19 4 4 11 37 7 10 20 17 35 16 39 33 74 -41 5 4 7 6 IN B IN B
ORARI, ANTICIPI E POSTICIPI CAGLIARI 29 19 3 6 10 18 3 5 10 37 6 11 20 20 33 14 35 34 68 -34 4 3 10 7 37 (-8) 16
DA STABILIRE
DOMENICA 22 MAGGIO ore 15
GENOA* 28 18 3 8 7 19 1 8 10 37 4 16 17 14 24 13 35 27 59 -32 7 6 5 4 39 (-11) 14
ATALANTA-EMPOLI (and. 4-1) VENEZIA* 26 18 3 4 11 19 3 4 12 37 6 8 23 21 38 13 31 34 69 -35 5 3 12 11 IN B IN B
FIORENTINA-JUVENTUS (0-1)
GENOA-BOLOGNA (2-2) CHAMPIONS LEAGUE EUROPA LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE
INTER-SAMPDORIA (2-2)
LAZIO-VERONA (1-4) *Retrocesse in Serie B
SALERNITANA-UDINESE (1-0) ● A parità di punti e di partite giocate, la classifica è indicata per 1) differenza reti 2) gol segnati 3) ordine alfabetico. Dopo la disputa di entrambi i confronti diretti,
SASSUOLO-MILAN (3-1) l’ordine sarà: 1) punti e differenza reti nei confronti diretti 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico. Il regolamento della Serie A prevede che nei casi
SPEZIA-NAPOLI (1-0) di arrivo a pari punti, la classifica finale tenga conto di 1) punti nei confronti diretti 2) differenza reti nei confronti diretti 3) differenza reti complessiva 4) gol segnati
VENEZIA-CAGLIARI (1-1)

IL DOMANDONE DELLA GIORNATA

MARCATORI di G.B. Olivero
27 RETI Immobile (Lazio, 7)

È lo Spezia la grande sorpresa della stagione?

23 RETI Vlahovic (Juventus; 17 alla
Fiorentina, 5)
21 RETI Lautaro Martínez (Inter, 3)
16 RETI Scamacca (Sassuolo, 1),
Simeone (Verona) e venisse organizzato partita ancora da giocare), ha possibile e soprattutto nella zo-

15 RETI Abraham (Roma, 2),
Berardi (Sassuolo, 6)
14 RETI Arnautovic (Bologna, 2),
Osimhen (Napoli)
13 RETI Pasalic (Atalanta), Joao
Pedro (Cagliari, 3), Pinamonti
(Empoli, 4), Dzeko (Inter)
12 RETI Deulofeu (Udinese, 1),
Caprari (Verona, 2)
11 RETI Rafael Leão (Milan), Insigne
(9), Mertens (Napoli, 1), Caputo
(Sampdoria), Beto (Udinese), Barak
(Verona, 4)
10 RETI Zapata (Atalanta, 3), Dybala
(Juventus, 1), Sergej Milinkovic-Savic
(Lazio), Bonazzoli (Salernitana, 2),
Raspadori (Sassuolo)
9 RETI Muriel (Atalanta, 2), Destro
(Genoa), Giroud (Milan, 2), Henry
(Venezia)
8 RETI Morata (Juventus, 1), Pedro
(Lazio), Ibrahimovic (Milan), Pellegrini
(Roma, 1), Verde (Spezia, 1), Belotti
(Torino, 3)
S
un raduno tra tutti incassato per adesso tre gol in na bassa della classifica. E co-
coloro che l’estate meno (69-72). Il dato forse più munque la squadra ha mostra-
scorsa avevano pro- sorprendente riguarda il nu- to grandissima coesione e vo-
nosticato la salvezza dello Spe- mero di giornate in cui lo Spe- glia di lottare: qualità preziose.
zia, non servirebbe uno spazio zia è rimasto in zona retroces- Forse consapevole dell’enor-
smisurato. Sembrava una re- sione, ossia nelle ultime tre po- mità della sentenza che ha
trocessione annunciata: l’ad- sizioni della classifica: è suc- bloccato il mercato dello Spe-
dio di Italiano, i dubbi sulla ca- cesso appena tre volte e in zia, il dio del pallone ha indi-
pacità di Thiago Motta di calar- situazioni di parità con altri rizzato due partite decisive: le
si in una realtà complicata, la club. Dall’inizio di novembre la vittorie di Napoli e San Siro
fine dell’effetto sorpresa, il squadra di Thiago Motta è contro il Milan sono stati pic-
mercato impostato sui giovani sempre stata al di sopra della coli miracoli, frutto di episodi
a causa del blocco delle entrate linea rossa. Lo Spezia ha gioca- difficilmente replicabili. Ma
per quattro sessioni (nei pros- to peggio dello scorso anno? anche la sconfitta interna con
simi giorni ci sarà l’appello). Sicuramente sì, però questo la Lazio è stata decisa da un er-
C’erano tutte le componenti conta in modo relativo quando rore arbitrale. Insomma, la sal-
per una brutta stagione. E in- si ottiene il massimo risultato vezza dello Spezia è meritata
vece lo Spezia non solo si è sal- soprattutto per la resilienza
vato, ma a una giornata dalla mostrata da tutto l’ambiente e
fine ha 36 punti con la teorica per la generosità di dirigenti,
possibilità di raggiungere la Soddisfazione allenatori, giocatori, tifosi. Da
quota 39 toccata nello scorso Thiago Motta, 39 anni, ha guidato anni lo Spezia si diverte a im-
campionato. Ha segnato di lo Spezia per la prima stagione pacchettare sorprese.
meno (41-52, sempre con una ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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38 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 GazzaMondo
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 39

Germania Il Werder torna in Bundesliga

● Vincendo 2-0 in casa contro lo Jahn Regensburg il Werder
Brema di Ole Werner, tecnico di appena 34 anni, torna in
Bundesliga, dopo una sola stagione, col 2° posto dietro allo
Schalke, altra big risalita. L’Amburgo, terzo, invece va allo
spareggio con l’Hertha Berlino il 19 e 23 maggio.

Il West Ham frena il City LE CLASSIFICHE

canti veloci, come con Vinicius
WEST HAM 2 col Real in Champions.

Rimonta Buon per il City che

MANCHESTER CITY 2 INGHILTERRA

Mahrez sbaglia il rigore

abbia tanti campioni. Ieri Mister
(PRIMO TEMPO)R2-0
117 milioni è apparso il più attivo. SQUADRE PT PARTITE RETI
Sì, Grealish, finora la delusione G V N P F S
MARCATORI Bowen (W) al 24’ e al della stagione, al 4’ s.t. ha supera- MANCHESTER CITY 90 37 28 6 3 96 24

Premier ancora in bilico

45’ p.t., Grealish (MC) al 4’, autogol to Fabianski dal limite dell’area, LIVERPOOL 86 36 26 8 2 89 24
Coufal (W) al 24’ s.t. appena il suo 3° gol in Premier. CHELSEA 70 36 20 10 6 73 31
Poi il City ha rischiato ancora con TOTTENHAM 68 37 21 5 11 64 40
WEST HAM (4-2-3-1) ARSENAL 66 36 21 3 12 56 45
Fabianski 7; Coufal 5, Dawson 5,5,
due contropiedi di Bowen e An-
MAN. UNITED 58 37 16 10 11 57 56
Zouma 6,5, Cresswell 6; Soucek 6, tonio, finché al 24’ Coufal è inter-
Rice 6,5; Bowen 8, Lanzini 5,5 (dal 32’
s.t. Noble s.v.), Fornals 7; Antonio 6,5
Guardiola rimonta lo 0-2 di Bowen con Grealish venuto di testa su un cross da si-
nistra di Mahrez per infilare il suo
WEST HAM
WOLVERHAMPTON
56
51
37
37
16
15
8
6
13
16
59
37
48
40

(dal 50’ s.t. Yarmolenko s.v.)

PANCHINA Areola, Kral, Fredericks,
e un autogol. Domani i Reds possono andare a -1 portiere. Finché al 38’ il Var ha vi-
LEICESTER
BRIGHTON
48
48
36
37
13
11
9
15
14
11
57
39
57
43
sto un fallo su Gabriel Jesus di BRENTFORD 46 37 13 7 17 47 54
Okoflex, Masuaku, Vlasic
Dawson. E l’algerino si è visto ri- CRYSTAL PALACE 45 36 10 15 11 47 43
ALLENATORE Moyes 7 di Iacopo Iandiorio
AMMONITI Bowen, Couyfal per gioco battere il rigore in tuffo da Fa- ASTON VILLA 44 36 13 5 18 49 50
scorretto, Fabianski per perdita di ancora tutto nelle no- bianski, alla terza parata da pe- NEWCASTLE 43 36 11 10 15 40 61

tempo
MANCHESTER CITY (4-3-3)
Ederson 5,5; Cancelo 6,5,
Fernandinho 5, Laporte 5, Zinchenko
5,5; De Bruyne 6, Rodri 6, B. Silva 6,5;
Mahrez 5, Gabriel Jesus 7, Grealish 7.
PANCHINA Steffen, Aké, Palmer,
Foden, Gündogan, Egan-Riley,
Sterling, Lavia, Mbete-Tabu
ALLENATORE Guardiola 6,5
AMMONITI Gabriel Jesus per gioco
scorretto
ARBITRO Taylor 6
NOTE Tiri in porta 2-8. Tiri fuori 3-10.
Angoli 4-9. In fuorigioco 1-0. Recuperi
2’ p.t., 6’ s.t.
«È
stre mani», dice Pep
Guardiola dopo il pari
di Londra col West
Ham. Vero, ma al
London Stadium si è avvertito
qualche scricchiolio. Sotto per
2-0 nel primo tempo dopo aver
dominato (80% il possesso palla),
il City è riemerso, ma all’86 ha
fallito la grande chance per vin-
cere con un rigore sbagliato da
Mahrez. E se domani il Liverpool
vince a Southampton, Guardiola
si ritrova solo con un punto di
vantaggio all’ultimo turno. Tutti
insieme domenica prossima alle
17: il City ospita l’Aston Villa del-
l’ex leggenda Reds Steve Gerrard,
ad Anfield arriveranno i Wolves.
Due club, i rivali, che non hanno
più nulla da chiedere.
Errori in difesa «Così non si
parlerà più di differenza reti - ha
Impresa La parata di Fabianski del West Ham sul rigore di Mahrez all’86’
no e noi daremo tutto, una chan-
ceincredibileperiltitolo».Lacui
corsa ricorda quella del 2012 con
Mancini e Aguero campioni al fo-
tofinishoquelladel2019,sempre
contro i Reds, quando fu neces-
sario vincere a Brighton all’ulti-
mo turno. Ieri il City ha pagato i
pesanti infortuni in difesa: ko
nalty in stagione. SOUTHAMPTON 40 36 9 13 14 41 61
EVERTON 36 36 10 6 20 39 59
LEEDS 35 37 8 11 18 40 78
Conte ok Sempre a Londra 2 BURNLEY 34 36 7 13 16 32 50
ore prima il Tottenham di Conte
WATFORD 23 37 6 5 26 33 75
hasuperatoilBurnley,inlottaper NORWICH 22 37 5 7 25 23 79
la salvezza, 1-0, su rigore di Kane
al 53’ p.t. per un fallo di mano di CHAMPIONS EUROPA L. P.OFF CONF. L. RETROCESSIONE
Barnes, visto dal Var. Lo stesso at-
37ª G IORNATA
taccante del Burnley ha preso un
Man. United - Chelsea 1-1 Alonso (C) 15’,
palo nella ripresa, e gli Spurs Cristiano Ronaldo (M) 17’ st Tottenham -
hanno sofferto fino alla fine. Così Burnley 1-0 Kane (T) 45’pt Aston Villa -
hanno scavalcato di nuovo al 4° Crystal Palace 1-1 Watkins (A) 24’, Schlupp
posto l’Arsenal che gioca stasera (C) 36’ st. Leeds - Brighton 1-1 Welbeck
(B) 21’ pt, Struijk (L) 45’ st. Watford -
a Newcastle, ma domenica riceve Leicester 1-5 João Pedro (W) 6’, Maddison
l’Everton ancora in lotta per non (L) 18’, Vardy (L) 22’ pt, Barnes (L) 1’, Vardy (L)
chenko in fascia, ed è andata ma- retrocedere, mentre gli Spurs an- 25’, Barnes (L) 41’ st. West Ham -
le. Non abituati a giocare insie- dranno a Norwich, già in Cham- Manchester City 2-2 Bowen (W) 24’,
Bowen (W) 45’ pt, Grealish (M) 4’, Coufal aut.
me, sono stati scavalcati due volte pionship. «La situazione è sem- (M) 24’ st. Wolverhampton - Norwich 1-
da Bowen, scattato al limite del pre a loro favore - ha commenta- 1 Pukki (N) 37’ pt, Aït-Nouri (W) 10’ st.
fuorigioco, e sulla corsa li ha bru- to Conte -. Ma in Inghilterra non Everton - Brentford 2-3 Calvert-Lewin
ciati. Prima, al 24’ p.t., su assist di è mai facile vincere». Sì, ci vor- (E) 10’, Coleman aut. (B) 37’, Richarlison (E) 45’
pt, Wissa (B) 17’, Henry (B) 19’ st. Newcastle
Fornals e allo scadere del tempo rebbe uno sgambetto, insomma. - Arsenal oggi ore 21.00 Southampton -
su lancio di Fabianski, tocco di Antonio ci spera. Liverpool domani ore 20.45
Antonio e praterie libere. Pep do- © RIPRODUZIONE RISERVATA

spiegato Pep -. Dobbiamo solo
vincere il prossimo match e sare-
mo campioni. Lo stadio sarà pie-
Ruben Dias, Stones e Walker, Pep vrà rivedere qualcosa per l’ulti- P R O S S I M O T U R N O
ha dovuto rischiare Fernandinho
e Laporte da centrali con Zin-
mo match. Non può mandare
Fernandinho a contrastare attac- s TEMPO DI LETTURA 2’42” ARSENAL-EVERTON
BRENTFORD-LEEDS
22/5 ORE 17.00

BRIGHTON-WEST HAM
BURNLEY-NEWCASTLE
SPAGNA CHELSEA-WATFORD
CRYSTAL PALACE-MAN. UNITED
LEICESTER-SOUTHAMPTON
LIVERPOOL-WOLVERHAMPTON
Il Barcellona MANCHESTER CITY-ASTON VILLA
NORWICH-TOTTENHAM
chiude secondo
Pari col Getafe SPAGNA
che si salva SQUADRE PT
G
PARTITE
V N P
RETI
F S
REAL MADRID 85 37 26 7 4 80 31
● (ricci) Domenica di
BARCELLONA 73 37 21 10 6 68 36
verdetti in Liga. In ballo tante ATLETICO 68 37 20 8 9 63 42
cose, dalla Champions alla SIVIGLIA 67 37 17 16 4 52 30
salvezza, con destini cambiati BETIS 64 37 19 7 11 62 40
drammaticamente negli REAL SOCIEDAD 62 37 17 11 9 39 35
ultimi minuti. Lo 0-0 VILLARREAL 56 37 15 11 11 61 37
annunciato tra Getafe e ATHLETIC 55 37 14 13 10 43 35
Barcellona garantisce la Liga OSASUNA 47 37 12 11 14 37 49
alla squadra della regione di CELTA 46 37 12 10 15 43 41
VALENCIA 45 37 10 15 12 46 53
Madrid e il prezioso secondo
RAYO V. 42 37 11 9 17 37 46
posto ai catalani, che
ESPANYOL 41 37 10 11 16 40 53
giocheranno la Supercoppa di GETAFE 39 37 8 15 14 32 38
Spagna incassando 8 milioni ELCHE 39 37 10 9 18 37 51
di euro. Una rete di En Nesyri GRANADA 37 37 8 13 16 44 61
all’85’ ha portato al Siviglia MAIORCA 36 37 9 9 19 34 63
l’1-1 al Metropolitano CADICE 36 37 7 15 15 34 51
(Atletico in vantaggio con LEVANTE 32 37 7 11 19 47 74
Gimenez) che garantisce alla ALAVES 31 37 8 7 22 31 64
squadra di Lopetegui il posto CHAMPIONS EUROPA L. P.OFF CONF. L. RETROCESSIONE
in Champions. Il Betis ha
battuto 2-0 il Granada con 37ª G IORNATA
doppietta di Juanmi: la Espanyol - Valencia 1-1 Gómez (V)
Champions è sfumata, 37’, de Tomás (E) 45’ pt
Athletic - Osasuna 2-0 Alex
l’Europa League assicurata Berenguer (A) 33’ pt, Villalibre (A) 34’ st.
come per la Real Sociedad, Atletico - Siviglia 1-1 Giménez (A)
2-1 in rimonta a Vila-real 30’ pt, En-Nesyri (S) 40’ st.
Betis - Granada 2-0 Juanmi (B) 14’
nello spareggio europeo: reti pt, Juanmi (B) 43’ st.
di Coquelin, Isak e Zubimendi. Celta - Elche 1-0 Suárez (C) 9’ pt
Il Villarreal per andare in Maiorca - Rayo V. 2-1 Muriqi (M) 13’
pt, Ciss (R) 15’, Prats (M) 47’ st.
Conference dovrà difendere il Getafe - Barcellona 0-0
punto di vantaggio che ha Cadice - Real Madrid 1-1 Mariano
sull’Athletic (2-0 (R) 5’, Sobrino (C) 37’ pt
Levante - Alaves 3-1 Joselu (A) 36’
all’Osasuna). In basso il pt, Duarte (L) 8’, Martí (L) 29’, Morales
Levante già retrocesso ha (L) 50’ st. Villarreal - Real
portato con sé l’Alaves, Sociedad 1-2 Coquelin (V) 43’ pt, Isak
(R) 11’, Zubimendi (R) 28’ st.
battuto 3-1. Resta da
decidere la terza
P R O S S I M O T U R N O
retrocessione, tra Granada,
a +1 su Maiorca e Cadice. Il ALAVES-CADICE 22/5 ORE 18.30
BARCELLONA-VILLARREAL
primo ha battuto il Rayo con GRANADA-ESPANYOL
un gol vitale di Prats al 91’ il OSASUNA-MAIORCA
secondo ha fatto 1-1 col Real REAL MADRID-BETIS
Madrid: vantaggio di Mariano, REAL SOCIEDAD-ATLETICO
SIVIGLIA-ATHLETIC
pari di Sobrino con assedio VALENCIA-CELTA
del Cadice e Lunin che ha RAYO V.-LEVANTE
parato un rigore a Negredo. ELCHE-GETAFE
40 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 SerieB
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 41

Serie D ● (s.l.) Altre 3 squadre hanno

festeggiato la Serie C. Sono
Promossi in Serie C l’Arzignano (girone C), che
anche Arzignano, solo all’89’ ha acciuffato l’1-1
Rimini e Gelbison decisivo nello scontro diretto
con la Clodiense; il Rimini (D),
che ha vinto con un turno
d’anticipo (34 giornate su 37
in vetta); la Gelbison (I) che a
90’ dalla fine sale per la prima
volta in C. Curiosità: Vuthaj
del Novara ha chiuso a 35 reti,
il Sangiuliano City Nova con
l’8-3 di sabato ha fatto la gara
con più reti in D. E’ aperto
solo il girone G (in campo
mercoledì): il Giugliano è a
+8 sulla Torres a 3 gare dal
termine. Per i 4 gironi
conclusi (A,B,C,E) domenica
via a playoff e playout.

di Nicola Binda
scoli e Perugia, le ri-
Serie C: playout

A
velazioni di questa
stagione, hanno la-
sciato i playoff a testa
Imolese salva
alta. Benevento e Bre-
scia, pur con qualche fatica,
Pistoiese in D
hanno ribadito la superiorità del
campionato e sono pronti a sfi-
Playoff: domani
dare Pisa e Monza in semifinale.
I preliminari hanno ribadito
ecco i quarti
l’incertezza e la vivacità delle 38
giornate, quindi ci aspettano se-
mifinali ancora più vivaci del
solito. E comunque senza pro-
IMOLESE 1
nostico, al di là dei vantaggi che
possono portare i piazzamenti PISTOIESE 0
in classifica: Pisa e Monza, lo ri- MARCATORE Cerretti al 42’ s.t.
cordiamo, con due pareggi sono
in finale. Ma non giocheranno di IMOLESE (4-3-3) Rossi 6;
Angeli 6,5, Rinaldi 6 (dal 25’ s.t.
sicuro con quella prospettiva, Cerretti 7), Vona 6, Liviero 6;
sarebbe un grave errore. Ecco A. Lombardi 5,5 (dal 25’ s.t. Belloni 6),
quindi i motivi di queste due sfi- D’Alena 6 (dall’8’ s.t. Boscolo Chio 7),
de, che questa settimana scrive- Benedetti 4,5; L. Lombardi 6 (dal 15’
ranno i nomi delle due finaliste s.t. De Feo 5,5), Padovan 5,5, Romano
per la Serie A. Benevento Pisa Brescia Monza 6. (Santopadre, Lia, De Sarlo, Manzo,
La Vardera, Milani, Bizzini, Capozzi).
Gianluca Lapadula, 32 anni, 11 Ernesto Torregrossa, 29 anni, Florian Ayé, 25 anni, 4 reti Dany Mota Carvalho, 24 anni,
All. Fontana 6,5
Curiosità Lo specialista di gol più uno nei playoff LAPRESSE 7 reti da gennaio LAPRESSE più una nei playoff LAPRESSE ha segnato 11 reti LAPRESSE
questi playoff è il Brescia, che li PISTOIESE (4-3-3) Seculin 6;
ha già fatti 5 volte vincendoli nel Mezzoni 6, Portanova 6,5, Sottini 5,5

Pisa e Monza, tocca a voi

2009: due volte s’è fermato in (dal 33’ s.t. Nica 6), Martina 5,5 (dal
33’ s.t. Venturini 5,5); Suciu 6,5,
semifinale, una in finale e l’anno Marcucci 5,5, Folprecht 4;
scorso al preliminare. Il Bene- Bocic 6,5 (dal 26’ s.t. D’Antoni 6),
vento è l’altra squadra che li ha Di Massimo 5,5 (dal 20’ s.t. Moretti
vinti, nel 2017 (alla prima parte- 5,5), Pinzauti 5,5 (dal 1’ s.t. Pertica

Ecco le trappole per la A

cipazione), mentre due anni do-
po ha perso in semifinale. Se-
conda partecipazione per Mon-
za (semifinale l’anno scorso) e
Pisa (pure in semifinale nel
2008), ma senza contare tutti
quelli che hanno vissuto negli
anni della C. L’unico allenatore
che li ha fatti è Corini, sconfitto
in semifinale (dal Venezia) la
stagione scorsa con il Lecce: pri-
5,5). (Pozzi, Crespi, Florentine,
Valiani, Castellano, Stijepovic,
Basani). All. Alessandrini 6
ARBITRO Cascone di Nocera
Inferiore 6,5
NOTE paganti 1.428, incasso non
Via alle semifinali, si parte da Benevento e da Brescia comunicato. Espulsi Benedetti al 24’
p.t., Folprecht al 38’ p.t. e Lia al 43’
s.t.; ammoniti D’Alena, il tecnico
Da Lapadula al bis di Corini: sfide senza pronostico Fontana, Rinaldi, Nica, De Feo,
Venturini e Portanova. Angoli 1-4

ma volta quindi per Caserta, non c’era Lapadula, che da stagione scorsa. Entrambe han-
di Paolo Bernardi
D’Angelo e Stroppa. Ora tutti quando ha deciso di rientrare s’è
puntano la A, ma hanno già vin- fatto sentire segnando 2 volte
no chiuso il campionato tra i
rimpianti, soprattutto il Monza
Il quadro degli spareggi IMOLA (BO)

to: Corini e Stroppa sono saliti nelle ultime 2 gare. E il Pisa, ri- che all’ultima giornata ha spre- opo Trento, Pro Sesto,

D
diretti in A con Brescia e Croto- spetto ad allora, non avrà Carac- cato a Perugia il match point per TURNO SEMIFINALI FINALE ViterbeseeFidelisAn-
PRELIMINARE
ne, Caserta due volte (Juve Sta- ciolo in difesa e nemmeno il so- la A. La domanda cruciale è: la Gara unica dria, anche l’Imolese
bia e Perugia) e D’Angelo (Pisa) stituto naturale Hermannsson: squadra di Stroppa avrà smaltito Andata Andata s’è salvata ai playout
hanno vinto la D’Angelo do- quella delusione? Il nodo è so- Domani ore 20.30 26/5 ore 20.30 spingendo in Serie D
Serie C. vrà adattare prattutto quello, cercando poi di 7° Benevento ° - la Pistoiese insieme a Giana, Se-
L’ o b i e t t i v o uno tra De Vi- capire se in questa ennesima 3° Pisa ° - regno, Fermana e Paganese.
adesso si alza, Le curiosità tis e Birindelli. prova della verità ci saranno ri- 18/5 ore 19
Sconfitta 2-1 all’andata, la squa-
c’è la Serie A I precedenti, gli Ma guai a sot- sposte positive (sempre manca- dra di Fontana ha ottenuto la ter-
6° Ascoli 0 5° Brescia
nel mirino e il tovalutare il te finora, anche prima di Peru- Ritorno za salvezza consecutiva ai
Monza non c’è specialisti e i motivi Pisa, che ha
A
gia). La delusione del Brescia in- 7° Benevento 1 4° Monza 29/5 ore 20.30 playout: dalla panchina decisivi
mai stato, il delle due partite: chiuso molto vece non sembra del tutto alle ° - Cerretti (gol di testa su angolo nel
B enevento bene la stagio- spalle, almeno dopo aver visto il finale) e Boscolo Chio; per la Pi-
l’ha lasciata dopo i preliminari,
Ritorno ° -
ne con presta- preliminare con il Perugia: stoiese fatale il rosso a Folprecht.
solo un anno vale proprio tutto... zioni convin- quanta fatica per passare il tur- 21/5 ore 18
fa, il Brescia centi e blin- no! Un successo che però po- 3° Pisa PROMOSSE IN A Playoff Adesso per la C in que-
due anni fa, il Pisa addirittura dando il prezioso secondo po- trebbe essere servito per sbloc- 7° Benevento sta fase finale restano solo i
nel 1991. sto. Il Benevento invece, dopo le care la squadra: lo vedremo d.t.s. 22/5 ore 18 playoff, che domani vedono l’an-
tre sconfitte di fila che gli hanno mercoledì. In campionato il 5° Brescia 3 4° Monza data dei quarti di finale con l’in-
Benevento-Pisa Si parte do- fatto perdere la promozione di- Monza vinse 2-0 a Brescia, forse B
LECCE CREMONESE
gresso delle tre seconde. Alle
mani con una sfida che in cam- retta, è risorto ad Ascoli. nella sua miglior partita: per an- 8° Perugia 2 5° Brescia 20.30 ci sono Entella-Palermo,
pionato ha avuto un esito cla- dare in Serie A si dovrà ripetere. Feralpisalò-Reggiana e Monopo-
moroso: 45 giorni fa il Beneven- Brescia-Monza Il derby © RIPRODUZIONE RISERVATA PLAYOUT ANDATA
Vicenza
RITORNO li-Catanzaro, alle 21 Juventus
to ha schiantato (5-1) il Pisa, nel- lombardo propone due repli- 1-0 20 maggio U23-Padova. Ritorno venerdì per
Cosenza ore 20.30
la peggior giornata della sua canti, visto che Brescia e Monza
stagione. Non solo. Quel giorno hanno fatto i playoff anche la s TEMPO DI LETTURA 2’54”
GDS
la Reggiana e sabato per le altre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
42 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

LE NOSTRE OPINIONI
IL TEMA DEL GIORNO
di Andrea Fanì
Ducatisuperioremasenzatitolononserve
Bastianini-Bagnaia,rivalitàchepromette
lzi la mano chi mette
A ancora in dubbio la
superiorità delle
Ducati nel Mondiale
2022 e negli anni recentissimi.
Una volta si mugugnava: moto
potente ma... Adesso a Borgo
Panigale hanno tolto risorse ai
potenziali mugugni. La
superiorità e le innovazioni
portate dalla Ducati negli
ultimi anni del Mondiale
hanno fatto scuola e sono state
fonte di ispirazione per la
concorrenza. Fin qua, nulla da
eccepire. Anche in Francia la
musica è stata la stessa, con le
rosse davanti a tutti sul giro
secco e poi in gara. Però a
livello umano la gara di Le
Mans ha detto (o ribadito) un
po’ di cose interessanti, nel
breve e nel medio periodo. In
ordine sparso: Bagnaia deve
crescere nella sua
“intelligenza agonistica”;
Bastianini è uno dal lucido
furore sportivo; i due
potrebbero dare all’Italia
un’altra rivalità sportiva
gustosa e affascinante. Niente
Rossi-Biaggi o robe così,
scansiamo subito i dubbi, però
le frasi di Bastianini di ieri -
«ho provato a far innervosire
Pecco, ho provato a farlo
L‘ANALISI
di Davide Cassani
Da Carapaz a Hindley
chi può vincere il Giro
i si aspettava molto
C dalle montagne
abruzzesi, si pensava
che questa tappa
potesse dire cose importanti
per l’esito finale della corsa o
quantomeno delineare più
precisamente le posizioni dei
vari aspiranti alla vittoria
finale. C’è riuscita?
Apparentemente sì perché
intanto uno dei più attesi alla
vigilia è improvvisamente
scomparso. Parliamo di Simon
Yates. È arrivato con un ritardo
di 11 minuti. Tanti, troppi. Non
penso ad una giornata no ma
credo piuttosto che le
conseguenze della caduta
dell’altro giorno (dolore al
ginocchio) abbia influito
sull’esito di questa tappa.
Resta il fatto che anche
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
sbarigelli@gazzetta.it
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DENTROLENOTIZIE
Gioia e dolore Enea Bastianini, 24 anni, celebra la vittoria, Francesco Bagnaia, 25, dopo la caduta
sbagliare» — tratteggiano un
dualismo che presto potremmo
ritrovarci all’interno dello stesso
team ufficiale. E siamo al
dunque, il team. La Ducati è
fortissima, che sia la Desmo 21 o
la versione 22 la moto vola. Però
se non vince il Mondiale la
squadra deve interrogarsi: va
bene la concorrenza, il livello
quest’anno per l’inglese non ci
sarà alcuna possibilità di
successo. Altro? Purtroppo si.
La delusione di Ciccone, che
sulle strade di casa era molto
atteso e lui stesso non negava
un leggero ottimismo, una
qualche possibilità di fare
bene. Niente da fare, si è
staccato inesorabilmente
arrivando con ben 9’ di ritardo.
Non conosco i motivi di questa
crisi: forse Giulio Ciccone è
davvero un buon scalatore, ma
non uomo da classifica in un
grande Giro. A questo punto
dovrà mettersi al servizio di
Lopez (bravo a mantenere la
maglia rosa) e puntare ad una
tappa. Ha detto anche qualcosa
di più la giornata. Ha detto che i
nostri ciclisti anziani sono
ancora quelli che in qualche
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Federica Calmi, Carlo Cimbri,
Benedetta Corazza, Alessandra Dalmonte,
Diego Della Valle, Uberto Fornara,
Veronica Gava, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 43
capacità di realizzare tutto il
proprio potenziale hic et nunc.
In maniera un po’
semplicistica: non vincere
sempre ma portare a casa PUNTOBASKET
sempre il massimo date
di Andrea Tosi
determinate condizioni.
Bagnaia aveva la possibilità di
accorciare definitivamente su
Quartararo, che arrancava
Playoff,chiave
perlaNazionale
dietro Espargaro; si è sdraiato
per inseguire un Bastianini
che per stessa ammissione
Maigiovani
l’aveva sportivamente dovesono?
provocato. L’immagine di
Pecco a terra restituisce quella
di un pilota ancora fragile dal playoff sono per
punto di vista mentale.
Dopodiché: la rimonta è
possibile, specie con un
I definizione il
momento tecnico ed
emotivo più alto
Quartararo anonimo, ma della stagione. È la fase che
Bastianini e l’Aprilia di assegna lo scudetto ed elegge
Espargaro non aspettano. i migliori del campionato ma
Tornando al riminese, alla allo stesso tempo può
settima gara siamo ai discorsi produrre delusioni e bruciare
fatti dopo la prima e la quarta: speranze . Da questo torneo
non può durare, ha meno con partite ravvicinate il c.t.
risorse ed esperienza di altri, Sacchetti attende verifiche,
eccetera. Il problema - per chi conferme e magari anche
osserva da fuori, non certo per sorprese per allestire la
il pilota o il team Gresini - è che Nazionale attesa a una lunga
passa il tempo ma lui è lì, con il estate calda. Il calendario
numero di vittorie che infatti non ammette pause:
aumenta costantemente. È appena conclusa la finale
aritmetico, Bastianini: non solo scudetto c’è la trasferta in
demolisce gli avversari in gara Olanda per concludere la
con schema ricorrente prima fase di qualificazione al
(partenza, assestamento, Mondiale 2023. Poi gli azzurri
crescendo inarrestabile); ma si ritroveranno ai primi di
piazza gli affondi con agosto al training camp di
tecnico altissimo, la MotoGP dei quest’anno. Eppure la caduta di frequenza precisa, vittoria Pinzolo per giocare le prime
due decimi che fanno la ieri di Bagnaia, quando era certo (Qatar), due pause (Mandalika, due partite della seconda e
differenza tra vincere e arrivare almeno del secondo posto, apre Termas), vittoria (Austin), due decisiva fase per la rassegna
ottavi. Va bene quello che volete. inquietanti interrogativi: perché pause (Portimao e Jerez), iridata il 24 e 27 agosto contro
Però: passi per il 2021 in cui la Pecco sta infilando una serie di vittoria (Le Mans). Se la due avversarie da definire tra
Ducati aveva la moto migliore errori proprio nell’anno in cui frequenza aumenta avremo la Spagna di coach Scariolo,
ma ha disperso qualche energia era dato per favorito? La risposta esaurito anche gli argomenti la Georgia di Shengelia,
nella prima parte del è nella qualità che gli psicologi per dire che non può vincere il l’Ucraina e la Macedonia del
campionato, è meno accettabile dello sport chiamano Mondiale... Nord. Prologo importante per
che la faccenda si ripeta anche intelligenza agonistica: la © RIPRODUZIONE RISERVATA preparare l’Europeo su due
sedi (2-18 settembre) con fase
eliminatoria in casa, nel
girone di Milano formato da 6
squadre con 4 pass per la fase
a eliminazione diretta di
Berlino (10-18 settembre).
Dopo la magica estate 2021,
col volo ai Giochi di Tokyo e il
5° posto olimpico, l’Italia è
chiamata a confermare il suo
rilancio. Perciò questi playoff
dovranno indicare i giocatori
più performanti per centrare
l’obiettivo di un buon
piazzamento in Germania.
Gli “stranieri” Spissu,
Fontecchio, Polonara e
Gallinari vengono da una
buona stagione, la squadra
che fatto l’Olimpiade non
I favoriti Da sinistra Romain Bardet, Richard Carapaz, Mikel Landa e Jai Hindley che si sono giocati allo dovrebbe subire modifiche
sprint la tappa. In secondo piano Joao Almeida. Sono i ciclisti che si dividono il pronostico di Davide Cassani sostanziali. Ma c’è chi può
scalare posizioni, per
esempio Della Valle, assente
modo difendono la bandiera. Goubert di Valerio Piva gli ha vanno davvero forte e con in Giappone, eletto Mvp
Nibali e Pozzovivo hanno fatto offerto un contratto. E lui si è tutte le salite che ci saranno della stagione regolare, dovrà
davvero bene. Vincenzo, l’uomo fatto trovare pronto, come non li vedo affatto battuti, confermare la sua leadership
dalla terza settimana, così sempre. Ho conosciuto pochi anzi. Poi Hindley, sembra per diventare un titolare.
stando le cose potrebbe anche corridori come Pozzovivo. Vive tornato quello di due anni fa, I giovani invece non hanno
darci qualcosa di importante per la bicicletta e non lascia quello che fece secondo al sfondato: a parte l’inarrivabile
come per esempio una vittoria nulla al caso. In più ci mette Giro. E anche Almeida va Pajola, gli altri ventenni
di tappa. E Pozzovivo? Lui non cuore e passione. Bravo. forte. Vuol dire che dopo 9 fanno fatica: Spagnolo e
delude mai e raccoglie la Possiamo dire qualcosa per tappe ci sono, a mio parere, 5 Procida, entrambi prossimi a
simpatia di tutti gli quarto riguarda la vittoria corridori che vogliono e entrare draft Nba, sono
appassionati: perché da tutto e finale? Si, nel senso che possono vincere il Giro. retrocessi con le loro squadre
forse anche qualcosa di più. pensavo ci fosse più divario tra Nell’ordine: Carapaz, Bardet, mentre Mannion finora è
Quest’anno ha faticato a trovare Carapaz e gli altri pretendenti Landa, Almeida, Hindley. stato un enigma irrisolto.
un contratto, solo la Wanty alla maglia rosa. Landa e Bardet © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 L’AltraCopertina
44 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
UNG
OGGI
Giro dell’altro mo
CHE DOMENICA
HINDLEY DOMA IL BLOCKHAUS
BRUCIATI BARDET E CARAPAZ
di Ciro Scognamiglio
INVIATO AL BLOCKHAUS (CHIETI)
A
chiamarlo Giro d’Italia dell’altro
mondo non si sbaglia e i motivi
sono diversi. Il primo è geografi-
co: sul Blockhaus, parco nazio-
nale della Maiella, urla di gioia
Jai Hindley che è nato a Perth,
Australia, oltre 13.000 chilome-
tri di distanza dall’Abruzzo. Il se-
condo è nella sorpresa: Hindley è
quell’Hindley che aveva comin-
ciato in rosa l’ultima tappa del
Giro 2020, prima di perdere il
LEGENDA Budapest
Crono
Arrivo
in salita
1 2
Visegrád
LUNGHEZZA km 195
Vincitore VAN DER POEL (Ola)
Maglia Rosa VAN DER POEL (Ola)
duello con Tao Geoghegan Hart
nella crono. Ma da allora – e do-
po aver firmato la tappa dei La-
ghi di Cancano – non solo non
aveva più vinto, ma neppure mai
chiuso nei primi tre. Il terzo mo-
tivo è nel sensazionale equilibro
con il quale la corsa rosa arriva al
secondo giorno di riposo (in cui
potrebbe arrivare l’annuncio
della Alpecin-Fenix di Mathieu
Van der Poel dello sbarco nel
World Tour nel 2023): lo spagno-
lo Lopez ha difeso il primato, ma
i primi sette sono in 29” e i primi
12 in 87”, con Nibali risalito 13° a
3’04” al termine di una bella
prova. La noia è bandita su que-
ste strade.
Ritorno Hindley, da questa sta-
gione alla Bora-Hansgrohe (in
Budapest Kaposvár
R
3 4
Budapest Balatonfüred
km 9,2 km 201
SIMON YATES (Gb) CAVENDISH (Gb)
VAN DER POEL (Ola) VAN DER POEL (Ola)
ammiraglia c’è Gasparotto), ha
scelto il giorno perfetto per rina-
scere: 5000 metri di dislivello da
Isernia fino al cuore del “suo”
Abruzzo, dove era arrivato alla
vigilia della stagione 2015, a Cap-
pelle sul Tavo, a casa di Umberto
Di Giuseppe, “Umbertone”, tec-
nico della Aran Cucine dove Jai
corse per un po’. «Cadute, infor-
tuni, malattie. Ne ho passate di
tutti i colori e mi ero dovuto riti-
rare pure dal Giro 2021 perché
non riuscivo a stare in sella. Co-
noscevo bene queste salite. Sia-
mo venuti al Giro con ambizioni
(Kelderman è saltato, lui è desti-
nato a essere il leader, ndr) e
questo è solo l’inizio». Macero-
ne, Rionero Sannitico, Roccara-
so, Passo Lanciano e soprattutto
il Blockhaus, dove nel 1967 Mer-
Avola Catania
5 6
Etna (Rifugio Messina
Sapienza)
km 172
KAMNA (Ger) DÉMARE (Fra)
PEDRO LOPEZ (Spa) PEDRO LOPEZ (Spa)
Yates e Lopez
chi piange, chi ride
Lo spagnolo Juan Pedro Lopez (a
destra), 24 anni, festeggia il sesto
giorno in maglia rosa conquistata
martedì nella 4a tappa, Avola-
Etna. A sinistra il britannico
Simon Yates, 29, dolorante a fine
tappa: problemi a un ginocchio,
ha perso 11’15” LAPRESSE-BETTINI
ckx ottenne il primo successo di
tappa al Giro: si sa che quei 13,6
chilometri finali (8,4% di pen-
denza) faranno sconquassi ed è
proprio ciò che accade. Con di-
versi favoriti che inciampano
nella sfortuna come Bilbao (ca-
duto) e Landa, tra cambio di una
scarpa e scivolata in discesa da
Passo Lanciano. Mentre Dumou-
lin si stacca subito (cederà oltre
14’), come purtroppo il padrone
di casa Giulio Ciccone (9’26”).
Difficile Il Blockhaus fa male
pure a Simon Yates, e la cosa sor-
prende fino a un certo punto vi-
sta la caduta sull’Etna e il conse-
guente edema al ginocchio de-
stro che non si è ancora riassor-
bito: per il 29enne britannico
della BixeExchange, ritardo alla
Hindley e quel successo al Giro 2020...
● Jai Hindley, chi si rivede. Meno di due anni fa, al Giro 2020
l’australiano aveva trionfato nella tappa dei Laghi di Cancano
(22 ottobre, foto) per poi indossare la maglia rosa nel penultimo
giorno. Ma il Giro lo vinse Tao Geoghegan Hart grazie
all’ultima crono. Da allora l’australiano non aveva più vinto
Palmi Diamante Napoli Isernia
7 8 9
Scalea (Riviera Potenza Napoli Blockhaus
dei Cedri)
km 174 km 192 km 196 km 153 km 191
DÉMARE (Fra) BOUWMAN (Ola) THOMAS DE GENDT (Bel) HINDLEY (Aus)
PEDRO LOPEZ (Spa) PEDRO LOPEZ (Spa) PEDRO LOPEZ (Spa) PEDRO LOPEZ (Spa)
L’australiano fine di 11’15” e il quinto assalto di
fila alla maglia rosa finale sfuma-
vince a sorpresa
to. «Non è stata soltanto colpa
del ginocchio, ho sofferto pure il
la volata dei big. forte caldo e questo è tutto, non
potevo fare di più. Ora abbiamo
Nibali appena il riposo, vedremo se e come
dietro, Yates continuerà il mio Giro». No, non
sarebbe sorprendente se deci-
crolla: si ritira? desse di abbandonare. Verso i
1.665 metri del traguardo – sfer-
Lopez resiste zati da un forte vento contrario -
in rosa per soli va in scena la prevista corsa a eli-
minazione con Novak che lancia
12 secondi: Landa e soprattutto la Ineos-
Grenadiers a menare le danze
classifica per Carapaz, soprattutto Porte.
cortissima, La maglia rosa Lopez tiene botta
fino a quando rischia di finire
i primi 12 in 87’’ fuori strada a causa di due corri-
dori arrotati davanti a lui (getterà
una borraccia a Oomen, poi si
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 45

IN TV ● CALCIO Championship Boston-Milwaukee Nba: playoff 21 Sky Sport Moto GP Primo turno
Italia-Germania Europei under 17 20.45 Dazn 23.05 Sky Nba (replica) (replica) 11 Super Tennis
16.15 RaiSport Newcastle-Arsenal Premier ● CICLISMO ● PALLANUOTO Atp 250 Lyon
Sampdoria-Fiorentina Serie A 21 Sky Football Giro d’Italia Isernia-Blockhaus Orizzonte Catania-Padova Sedicesimi
Samp-Fiorentina 18.30 Dazn ● BASKET 19.35 Eurosport Finale scudetto donne gara-2 12.30, 15 e 17.30 Super Tennis
Juventus-Lazio Juventus-Lazio Serie A
20.45 Sky Sport Uno, Dazn
Brescia-Sassari Serie A: playoff
gara-1
(replica)
● MOTOCICLISMO
18.20 RaiSport
● TENNIS
Atp 250 Ginevra
Primo turno
Basket: playoff Huddersfield-Luton Town 20.45 Rai Sport GP Francia Moto GP Wta 250 Strasburgo 19.30 Super Tennis

Pescara Santarcangelo Parma Sanremo Santena Rivarolo Salò Ponte Di Legno Borgo Marano Belluno Verona
Canavese MORTIROLO Valsugana Lagunare PORDOI
R R CIMA COPPI

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
Jesi Reggio Emilia Genova Cuneo Torino Cogne Aprica (Sforzato Lavarone Treviso Castelmonte Marmolada Verona
Wine Stage) (Passo Fedaia)
km 196 km 203 km 204 km 150 km 147 km 178 km 202 km 168 km 152 km 177 km 168 km 17,4

domani 18 maggio 19 maggio 20 maggio 21 maggio 22 maggio 24 maggio 25 maggio 26 maggio 27 maggio 28 maggio 29 maggio

ondo
IL MIGLIORE ITALIANO
Blockhaus

InfinitoPozzovivo:6°
duello a 3
La vittoria di Jai
Hindley, 26 anni,

A39annièsemprelì
su Romain
Bardet, 31,
(a sinistra)
e Richard

«Toptenpossibile»
Carapaz, 28
BETTINI

INVIATO AL BLOCKHAUS (CHIETI)

scuserà): comprensibilmente va
un po’ in panico, ma alla fine si
riuscirà a difendere mentre da-
vanti ai meno 5 Carapaz piazza la
botta attesa e gli resistono in un
primo momento solo Landa e
Bardet, entrambi molto pimpan-
ti.
Scacchi Il finale però si rivela
partita a scacchi in salita, con Ni-
bali staccato solo ai meno 3 e co-
munque in crescita, mentre
Hindley, Almeida e un Pozzovivo
da applausi riescono a riportarsi
sotto e così il successo di tappa si
gioca in volata, una volta che Ca-
rapaz all’interno dell’ultimo chi-
lometro si è sistemato la maglia.
E il migliore sprint è di Hindley,
davanti a Bardet e a Carapaz con
Pozzovivo sesto. Carapaz, anche
l dieci febbraio
LA GUIDA I Domenico Pozzovivo
era ancora senza
contratto per il 2022.
Prima La firma con la Intermarché –
1. Lopez (Spa) ricorda il suo agente Raimondo
4. Martin (Fra) Scimone – «è arrivata il giorno
a 1’06” dopo, l’11». Come non pensarci
8. Almeida (Por) a pochi metri dal traguardo del
a 1’58” Blockhaus, quando il 39enne
9. Bilbao (Spa) lucano era ancora lì a giocarsi il
a 2’ successo di giornata: alla fine
11. Bardet (Fra) comunque miglior italiano, 6° a
a 2’06” 3’’ da Hindley, e migliore dei
12. Carapaz nostri pure nella generale, 8° a
(Ecu) a 2’06” 54’’ da Lopez. Il suo ultimo
13. Landa (Spa) successo a braccia alzate è
a 2’15” lontano quasi 5 anni, tappa al ho cercato di rialzarmi». In un
15. Hindley (Aus) Giro di Svizzera 2017. «Sì, ho certo senso il 2022 potrà essere
a 2’16” visto che si guardavano e ci ho ricordato come l’anno degli Domenico
19. Valverde creduto, perché non avrei addii “pesanti”, visto che a fine al 16° Giro
(Spa) a 2’23” dovuto? – riflette Domenico a stagione saluteranno il gruppo Domenico
22. Pozzovivo caldo – Non è che sia un campioni come Valverde, Nibali, Pozzovivo, 39
a 2’37” velocista, magari a qualcuno Gilbert. E Pozzovivo? «Non è anni e mezzo, è
saltava la catena e allora detto. Io mi sento come se di al 16° Giro
se a fine dei conti non ha dimo- Dopo (sorride, ndr)… Questa anni ne avessi 30 e se non d’Italia, 13°
strato forse quella superiorità 1. Lopez (Spa) prestazione mi dice che un dovrò ancora fare i conti con gli consecutivo.
che si attendeva rispetto alla 2. Almeida (Por) piazzamento nei 10 alla fine è incidenti, ecco che il continuare Esordì nel 2005,
concorrenza, è comunque sod- Siamo venuti a 12” decisamente possibile». è più di una ipotesi. L’accento due volte 5° nel
disfatto. «In volata potevo essere
più fortunato, ma le sensazioni al Giro con tante 3. Bardet (Fra)
a 14” Resistenza Mimmo – alla
non lo metterei troppo sull’età,
quanto sugli intoppi che ho
2014 e 2018, una
vittoria di tappa
sono state buone. Volevamo con- ambizioni: questo 4. Carapaz 16/a partecipazione al Giro, avuto, soprattutto perché sono a Lago Laceno
trollare la tappa come squadre e
lo abbiamo fatto, continueremo è solo l’inizio (Ecu) a 15”
5. Hindley (Aus)
record tra i presenti - si può
considerare un sopravvissuto,
costretto a una posizione in bici
che non è l’ideale per stare sei
dieci anni fa
BETTINI
a combattere e sono contento di a 20” senza paura di esagerare, ore in sella. Ci convivo con
come sia andata la giornata. Ora 6. Martin (Fra) perché gli incidenti che ha l’esperienza e la forza
guardiamo alla seconda metà del a 28” avuto non si contano e in un mentale». La chiusura è in uno
Giro», le parole della maglia rosa 7. Landa (Spa) paio di occasioni era arrivato a sguardo alla lotta per la maglia
2019. Intanto al (quasi) giro di Cadute, infortuni, a 29” rischiare la vita. «Avrò fatto una rosa: «Landa era in grande
boa una dozzina di corridori può
ancora legittimamente avere malattie. Ne ho 8. Pozzovivo
a 54”
decina di interventi chirurgici
in anestesia generale. Più 4 tra
spolvero, ha fatto fare la prima
accelerata a Novak ed era molto
speranze di vittoria finale: mica passate di tutti 10. Bilbao (Spa) spinale e locale. E le fratture… sicuro. Mi ha impressionato.
pochi. E mica male.
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i colori, ma ora... a 1’22”
11. Valverde
siamo quasi a venti. Il risultato
del Blockhaus significa che io
Carapaz può contare sulla
squadra migliore». Ma Mimmo
Jai Hindley, 26 anni (Spa) a 1’23” ho sempre usato gli incidenti era lì, eccome.
s TEMPO DI LETTURA 4’12’’ Bora-Hansgrohe come un trampolino di lancio.
Non ho mai abbassato la testa,
ci.sco.
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46 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 47

105° GIRO D’ITALIA IL LEADER

Lopez, il sogno vive Esultanza

da primato
La gioia di Juan

«Ho ancora la rosa

Pedro Lopez,
24 anni, dopo
l’arrivo: resta
in vetta al Giro.
Lo spagnolo

fatico a crederci...»
è nato a Lebrija
il 31 luglio 1997.
Professionista
dal 2020 con la
Trek Segafredo,
È in maglia rosa
Lo spagnolo urta Oomen e gli lancia una borraccia dalla 4a tappa
AFP

dopo aver messo il piede a terra. Poi 8 km in difesa

«Giornata pazzesca. E ho chiesto scusa a Sam...»
L A C O R S A I N T A S C A
glio chiedere scusa a Oomen. prima vittoria di tappa al Giro
di Davide Romani
C’era un po’ di tensione e veloci- d’Italia di Eddy Merckx, Juanpe
DATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO AZZURRA BIANCA
he nessuno mi svegli tà, lui mi ha portato fuori strada, raggiunge il tratto con la pen-

«C
6/5 1 BUDAPEST - VISEGRÁD 195 VAN DER POEL VAN DER POEL VAN DER POEL VAN DER POEL GIRMAY da questo sogno» io ho perso la testa per un attimo denza massima (14%) il ritardo
7/5 2 BUDAPEST - BUDAPEST (CRONOMETRO) 9,2 SIMON YATES VAN DER POEL VAN DER POEL VAN DER POEL SOBRERO scrive sui social Juan e gli tirato una borraccia. Voglio aumenta e tutto fa pensare a un
8/5 3 KAPOSVÁR - BALATONFÜRED 201 CAVENDISH VAN DER POEL VAN DER POEL ZABEL SOBRERO
Pedro Lopez. Ieri la chiedergli scusa»), ma una volta cambio di leader. Ma Lopez in
9/5 RIPOSO
10/5 4 AVOLA - ETNA (RIFUGIO SAPIENZA) 172 KÄMNA J.P. LOPEZ VAN DER POEL KÄMNA J.P. LOPEZ
favola dello spagnolo risalito in sella l’idea di conti- quel momento ha reagito e al
11/5 5 CATANIA - MESSINA 174 DEMARE J.P. LOPEZ DEMARE KÄMNA J.P. LOPEZ ha rischiato di interrompersi. È nuare il sogno ha avuto il soprav- traguardo ha esultato quando ha
12/5 6 PALMI - SCALEA (RIVIERA DEI CEDRI) 192 DEMARE J.P. LOPEZ DEMARE KÄMNA J.P. LOPEZ servita una cronoscalata di 8.1 vento rispetto allo smarrimento. saputo dei 12” di vantaggio che
13/5 7 DIAMANTE - POTENZA 196 BOUWMAN J.P. LOPEZ DEMARE BOUWMAN J.P. LOPEZ chilometri, senza perdere la te- gli hanno permesso per il sesto
14/5 8 NAPOLI - NAPOLI 153 T. DE GENDT J.P. LOPEZ DEMARE BOUWMAN J.P. LOPEZ sta, evitando di andare fuori giri, Il sogno continua Il body ro- giorno consecutivo di andare a
IERI 9 ISERNIA - BLOCKHAUS 191 HINDLEY J.P. LOPEZ DEMARE ROSA J.P. LOPEZ per capire il reale valore di que- sa aperto, estremo gesto per li- dormire con la maglia rosa. «Ho
sto 24enne spagnolo. Per il sesto mitare il caldo che ha accompa- dato tutto. Non pensavo di riu-
DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ, DISLIVELLO IN METRI e GIUDIZIO GAZZETTA giorno consecutivo l’andaluso (è gnato il gruppo per tutti i 191 km scire ad indossare la maglia rosa
OGGI RIPOSO nato a Lebrija) mantiene la ma- di gara, la bocca spalancata per al mio primo Giro e non ci cre-
17/5 10 PESCARA - JESI 196 *** 1760 L’ADRIATICO E I MURI MARCHIGIANI DI JESI: ULTIMO A 8 KM glia rosa. Lo scalatore della Trek- accompagnare lo sforzo estremo devo quando il mio massaggia-
18/5 11 SANTARCANGELO - REGGIO EMILIA 203 * 480 LA TAPPA PIÙ LUNGA SENZA NEPPURE UN GPM Segafredo ieri ha rischiato di Juanpe ha iniziato la sua perso- tore mi ha detto all’arrivo che
19/5 12 PARMA - GENOVA 204 *** 2600 L’APPENNINO, POI IL PONTE MORANDI E L’AUTOSTRADA perdere il simbolo del primato - nale sfida con Carapaz, Bardet, ero riuscito a tenerla. Sono stan-
20/5 13 SANREMO - CUNEO 150 ** 1450 IL FINALE DELLA SANREMO ESTIVA 2020 AL CONTRARIO conquistato nella 4a tappa (Avo- Landa e Almeida, davanti a lui e co, fortunatamente domani (og-
21/5 14 SANTENA - TORINO 147 **** 3000 CIRCUITO DI 36 KM CON SUPERGA E MADDALENA
la-Etna) – perché sull’ascesa fi- a caccia del primato. E il crono- gi, ndr) ci sarà tempo per riposa-
22/5 15 RIVAROLO CANAVESE - COGNE 178 **** 3980 TERZO ARRIVO IN SALITA: 22 KM AL 4,3%
23/5 RIPOSO
nale del Blockhaus si è aggancia- metro negli 8 interminabili chi- re». Così il sogno di Juanpe, lo
24/5 16 SALÒ - APRICA (SFORZATO WINE STAGE) 202 ***** 5250 CROCEDOMINI, MORTIROLO (DA MONNO) E S. CRISTINA to con l’olandese Sam Oomen. lometri che lo hanno separato scalatore che da pro’ non ha an-
25/5 17 PONTE DI LEGNO - LAVARONE 168 **** 3730 CASA MOSER, POI IN FINALE IL MENADOR (7,9 KM AL 9,9%) Inizialmente lo sconforto ha an- dal traguardo Lopez ha avuto il cora vinto una corsa, può conti-
26/5 18 BORGO VALSUGANA - TREVISO 152 * 1150 L’ULTIMO SPRINT È NEL SALOTTO DI TREVISO nebbiato i pensieri del corridore cronometro come unico compa- nuare. «Che nessuno mi svegli
27/5 19 MARANO LAGUNARE - CASTELMONTE 177 **** 3230 DAI CASONI DEI PESCATORI AL SANTUARIO SOPRA CIVIDALE cresciuto con la Kometa di Con- gno di viaggio. Venticinque se- da questo sogno».
28/5 20 BELLUNO - MARMOLADA (PASSO FEDAIA) 168 ***** 4490 S. PELLEGRINO, PORDOI E MARMOLADA (14 KM AL 7,6%) tador prima di passare alla Trek- condi, quaranta, un minuto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
29/5 21 VERONA - VERONA (CRONOMETRO) 17,4 *** 280 PER LA QUINTA VOLTA L’ARENA DI VERONA INCORONA IL RE Segafredo. Una volta messo pie- Man mano che sul Blockhaus,

Montepremi Il totale dei premi è pari a 1,5 milioni di euro. Al vincitore 265 mila, un giorno in rosa vale 2 mila euro
de a terra è stato protagonista di
una reazione scomposta («Vo-
salita passata alla storia per aver
tenuto a battesimo nel 1967 la s TEMPO DI LETTURA 2’10”
48 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
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105° GIRO D’ITALIA I NOSTRI CORRIDORI

C H I S A L E E CHI SCENDE

I NUMERI
CASA ITALIA DICONO

11
I giri
di Nibali Nibali, prova di cuore
Vincenzo lo
vedo bene.
Sereno.
È un aspetto

«Dovevo solo difendermi

Vincenzo Nibali
ha debuttato al importante.
Giro nel 2007: L’ago della
questa è la sua bilancia ora

Ora tutto può cambiare»

undicesima pende verso
partecipazione
la classifica
alla corsa rosa

6
I podi
finali
Lo Squalo a 34” da Hindley, guadagna sedici posti: è 13°
Ciccone punto da una vespa cede 9’26”: «Non andavo»
Campione Vincenzo Nibali, 37 anni, ha vinto 2 Giri (2013, 2016) e 7 tappe
La prima volta
sul podio finale

Clic
Che Giro sarà? Adesso sono l’ammiraglia, Giuseppe Marti- abbia lasciato solo Lopez, in ma- G. Martinelli
nel 2010: 3°. di Ciro Scognamiglio
stanco… Sono onesto, la squadra nelli afferma: «L’ago della bilan- glia rosa, per sostenere Giulio D.s. Astana
L’anno dopo 2°, INVIATO AL BLOCKHAUS (CHIETI)
mi aveva detto di provare a tene- cia ora pende verso la classifica. che comunque nel post-tappa
poi 1° nel 2013 e
inque anni fa aveva re duro e di vedere dove arrivo». Certo, il successo di tappa non lo non ha mancato l’appuntamen-
2016, 3° nel 2017

C
perso di più. Cinque Sta di fatto che Nibali, di sicuro, baratto con un piazzamento nei to promesso con il Processo:
e 2° nel 2019
anni fa, in un Giro non è uscito di classifica: un bel Giro,azzurriasecco dieci, però… visto quanto hanno «Non sempre le cose vanno se- Non sempre

19
d’Italia che poi con-
cluse 3° a 40” da Du-
moulin e a 9” da Quintana, Vin-
cenzo Nibali arrivò quinto sul
I giorni
Blockhaus ma a 1’ dal vincitore,
in rosa
lo stesso Quintana. Ieri ha chiu-
Lo Squalo ha
so ottavo, però a 34” da Hindley.
vestito la rosa
Uno Squalo dunque in netta
3 giorni nel 2010,
crescita rispetto all’Etna, e le 16
14 nel 2013 e 2
nel 2016. Vanno
posizioni in classifica guadagna-
te (da 29° a 13°, a 3’04” da Lopez)
poi aggiunti i 2
lo testimoniano. Fino ai meno 3
giorni del 2011
chilometri dall’arrivo, era bene a
per la squalifica
ruota delle maglie Ineos. «Non
postuma
ho risposto agli attacchi – spiega
di Contador
il 37enne siciliano dell’Astana -.
Conoscevo la salita e volevo es-
sere il più regolare possibile. Do-
vevo solo difendermi, niente di
più. Era una giornata caldissi-
ma, la prima così, ha influito.
segnale, che paradossalmente
però potrebbe complicare la ri-
cerca di successi di tappa e dun-
que il quesito su quale direzione
possa prendere la sua corsa rosa
– l’undicesima e ultima, visto il
ritiro a fine stagione – resta. «Da
tanto tempo al Giro non si af-
frontavano 5000 metri di disli-
vello tutti assieme. Mai come
quest’anno bisogna prendere
quello che viene, gli scenari pos-
sono cambiare di continuo». E a
chi in serata gli ha mandato il
messaggio di “continuare così”,
ha risposto con un “grazie” sem-
plice ma carico di significato: il
segno vuole lasciarlo anche in
questo ultimo ballo in rosa.
Sostiene Beppe Intanto, dal-
mainUngheria
brindababyTiberi
● Il digiuno azzurro di
vittorie al Giro continua,
ma intanto un sorriso
arriva dal Paese che ha
ospitato la partenza rosa.
Nella 5a e ultima tappa del
Giro d’Ungheria è arrivato
il primo successo da pro’ di
Antonio Tiberi, 20enne
laziale della Trek-
Segafredo che a Harrogate
2019 è stato iridato junior a
cronometro. Classifica
finale all’irlandese Eddie
Dunbar (Ineos-
Grenadiers).
ceduto Yates, Kelderman... Se
tutti i giorni perdi qualcuno, e
lui sta lì, poi arriviamo all’ultima
settimana e non si sa mai quello
che può succedere. Vincenzo lo
vedo bene. Sereno, non arrab-
biato. E questo è un aspetto im-
portante».
Vespa e dolori Di segno op-
posto la giornata dell’ex compa-
gno di Nibali, Giulio Ciccone, at-
tesissimo sulle salite di casa. Il
27enne abruzzese della Trek-Se-
gafredo, tra l’altro punto da una
vespa all’altezza della gola nella
discesa del Passo Lanciano, ha
perso 9’26” staccandosi ai meno
13 dal traguardo. E anzi, più di
qualche osservatore ha notato
con perplessità come la squadra
condo i desideri, soprattutto in le cose
casa mi è dispiaciuto non poter
dare soddisfazioni ai miei tifosi.
vanno
secondo
Una giornata storta. Non anda-
vo. Ora devo voltare pagina e i desideri.
Ora mi
mettermi al servizio di Lopez
metterò
per difendere ancora la maglia
rosa». Alla vigilia, sul lungoma- al servizio
re di Napoli, Ciccone aveva detto di Lopez
due cose su tutte. Sull’arrivo sul
Blockhaus: «Voglio essere pro-
tagonista». Sul Giro d’Italia:
«L’obiettivo principale è una
vittoria di tappa». Sulla prima
c’è una croce sopra, ma non per
questo deve smettere di conti-
nuare a inseguire la seconda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA G. Ciccone
Trek-Segafredo
s TEMPO DI LETTURA 2’30”

#ogniviaggiountraguardo
50 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 51

105° GIRO D’ITALIA LA GUIDA

21 CHEREL (FRA) a 6'51" 48 VALTER (UNG) 74 FETTER (UNG) a 31'39" 101 CONTI (ITA) a 35'52" 128 GIRMAY (ERI) 154 DAINESE (ITA)
ORDINE D’ARRIVO 22 POELS (OLA) a 7'00" 49 COVI (ITA) 75 BAYER (AUT) a 33'15" 102 OLDANI (ITA) 129 RAVANELLI (ITA) 155 ZARDINI (ITA)
POS CORRIDORE TEMPO 23 FORMOLO (ITA) a 8'17" 50 COMBAUD (FRA) a 21'11" 76 ROJAS (SPA) 103 AFFINI (ITA) a 36'10" 130 SCOTSON (AUS) 156 DEMARE (FRA)
IN 5H34’44” 24 PRONSKIY (KAZ) a 8'34" a 22'14", 77 BARTA (USA) 104 CRADDOCK (USA) a 38'13" 131 VERGAERDE (BEL) 157 DOWSETT (GB)
51 TULETT (GB)
MEDIA 25 COVILI (ITA) a 8'57" abb. 3” 78 GAMPER (AUT) 105 CAMARGO (COL) a 38'15" 132 BRÄNDLE (AUT) 158 CIMOLAI (ITA)
1 JAI HINDLEY (AUS) 34,236 26 BOUWMAN (OLA) a 9'05" 52 FOSS (NOR) 79 PUCCIO (ITA) 106 NIELSEN (DAN) 133 D. BAIS (ITA) 159 NIZZOLO (ITA)
KM/H 27 JENSEN (DAN) a 9'26" 53 TEJADA (COL) 80 ARCAS (SPA) 107 LEYSEN (BEL) 134 VENDRAME (ITA) 160 SERRY (BEL)
ABB.10” 28 CICCONE (ITA) 54 HOWSON (AUS) a 23'04" 81 DENZ (GER) 108 MODOLO (ITA) a 38'18" 135 SINKELDAM (OLA) VAN LERBERGHE
2 BARDET (FRA) abb. 6” 29 SIVAKOV (FRA) abb. 2” 55 CATALDO (ITA) a 23'24" 82 VAN DER POEL (OLA) 109 BALLERINI (ITA) a 38'20" 136 BAUHAUS (GER) 161
(BEL)
3 CARAPAZ (ECU) abb. 5” 30 C. HAMILTON (AUS) 56 ROSA (ITA) 83 SÜTTERLIN (GER) 110 M. BAIS (ITA) a 39'14" 137 NAESEN (BEL) 162 CAVENDISH (GB)
4 LANDA MEANA (SPA) 31 DE MARCHI (ITA) a 9'29" 57 NARVAEZ (ECU) a 23'35" 84 GABBURO (ITA) 111 MAESTRI (ITA) a 39'21" 138 PRODHOMME (FRA) 163 CONSONNI (ITA) a 45'02"
5 ALMEIDA (POR) 32 ROTA (ITA) a 9'33" 58 CAICEDO (ECU) 85 VAN EMDEN (OLA) 112 BENEDETTI (POL) a 39'29" 139 DAVY (FRA) 164 EWAN (AUS) a 45'44"
6 POZZOVIVO (ITA) a 03" 33 KELDERMAN (OLA) a 10'53" 59 KUDUS (ERI) 86 DE LA CRUZ (SPA) 113 KREDER (OLA) 140 KONOVALOVAS (LTU) 165 BOL (OLA) a 45'46"
7 BUCHMANN (GER) a 16" 34 YATES (GB) a 11'15" 60 ZWIEHOFF (GER) 87 LUDVIGSSON (SVE) 114 CASTROVIEJO (SPA) a 40'56" 141 PEÁK (UNG) 166 VAN DEN BERG (OLA) a 45'52"
8 V. NIBALI (ITA) a 34" 35 L. HAMILTON (AUS) 61 PONOMAR (UCR) 88 KRIEGER (GER) 115 HEPBURN (AUS) 142 LAZKANO (SPA) Rit. SELIG (GER)
9 VALVERDE (SPA) a 46" 36 PEDRERO (SPA) a 12'13" 62 LEEMREIZE (OLA) 89 CEPEDA (ECU) 116 RIESEBEEK (OLA) a 42'32" SCHWARZMANN
Valverde è 9° a 46” 10
11
ARENSMAN (OLA)
MARTIN (FRA)
a 58"
a 1'08"
37
38
VANSEVENANT (BEL)
MOLLEMA (OLA)
a 12'49" 63
64
SWIFT (GB)
EENKHOORN (OLA)
90
91
ALBANESE (ITA)
TESFAZION (ERI)
117
118
A. DE GENDT (BEL)
HOLMES (GB) a 43'59"
143
144
(GER)
VANHOUCKE (BEL)

Porte tira per Carapaz 12

13
14
BILBAO (SPA)
HIRT (R.CEC.)
FORTUNATO (ITA)
a 1'39"
a 1'42"
39
40
41
DUMOULIN (OLA)
TAARAMÄE (EST)
NOVAK (SLO)
a 14'12"

a 15'36"
65
66
67
SEPULVEDA (ARG)
ALEOTTI (ITA)
SCHMID (SVI)
a 24'01"
92
93
94
DE BONDT (BEL)
KNOX (GB)
PERICHON (FRA)
a 33'21"
a 33'46"
119
120
121
RASTELLI (ITA)
MONIQUET (BEL)
MOSCA (ITA)
a 44'01" 145
146
147
THEUNS (BEL)
KLUGE (GER)
GUARNIERI (ITA) a 44'09"
poi chiude a 4’01” 15
16
J.P. LOPEZ (SPA)
CARTHY (GB)
a 1'46"
a 3'48"
42
43
BUITRAGO (COL)
DOMBROWSKI (USA) a 16'21"
68
69
T. DE GENDT (BEL)
ZANA (ITA)
a 25'03" 95
96
CALMEJANE (FRA)
PEREZ (FRA)
a 33'54"
a 33'57"
122
123
RIVI (ITA)
HOLLENSTEIN (SVI)
148
149
RICHEZE (ARG)
GAVIRIA (COL)
a 44'29"

17 PORTE (AUS) a 4'01" 44 TUSVELD (OLA) a 17'36" 70 GALL (AUT) a 26'49" 97 SCOTSON (AUS) a 35'15" 124 CATAFORD (CAN) 150 OLIVEIRA (POR)
18 OOMEN (OLA) a 4'34" 45 PETERS (FRA) a 18'07" 71 ULISSI (ITA) a 27'27" 98 SOBRERO (ITA) 125 HÄNNINEN (FIN) 151 TAGLIANI (ITA) a 44'49" Alejandro Valverde, 42
19 KÄMNA (GER) 46 COSTA (POR) a 18'20" 72 TONELLI (ITA) a 28'56" 99 JENSEN (DAN) 126 VLIEGEN (BEL) 152 BIERMANS (BEL) a 44'58"
20 SOSA (COL) 47 FELLINE (ITA) a 19'47" 73 GAVAZZI (ITA) 100 VILLELLA (ITA) a 35'18" 127 ROCHAS (FRA) 153 ZABEL (GER)

CLASSIFICA GENERALE L’ERITREO DELLA ANDRONI I P ARTENTI

I primi 7 racchiusi in 29” Dieci ritirati dopo 9 tappe

166
79 CATALDO (ITA) a 1h08'07" 77 ROCHAS FRA 163 BARTA USA
80 CALMEJANE (FRA) a 1h11'16" 78 VILLELLA ITA 164 LAZKANO SPA
81 ROSA (ITA) a 1h11'53" 165 PEDRERO SPA
82 SOBRERO (ITA) a 1h12'30" DRONE HOPPER - ANDRONI 166 ROJAS SPA
83 KNOX (GB) a 1h12'44" 167 SAMITIER SPA
81 TESFAZION ERI
84 SCHMID (SVI) a 1h14'45" 168 SOSA COL
85 PUCCIO (ITA) a 1h15'53" 82 M. BAIS ITA
86 ZARDINI (ITA) a 1h18'55" 83 CEPEDA ECU
QUICK-STEP ALPHA VINYL
87 ZANA (ITA) a 1h19'42" I CORRIDORI 84
85
PONOMAR
RAVANELLI
UCR
ITA 171 CAVENDISH GB
88 TESFAZION (ERI) a 1h20'16"
86 SEPULVEDA ARG 172 BALLERINI ITA

1
89 VAN EMDEN (OLA) a 1h20'20" INEOS GRENADIERS
90 HÄNNINEN (FIN) a 1h21'08" 87 TAGLIANI ITA 173 KNOX GB
91 PEREZ (FRA) a 1h21'56" 1 CARAPAZ ECU 88 ZARDINI ITA 174 MØRKØV DAN
POS CORRIDORE TEMPO
92 PRODHOMME (FRA) a 1h24'01" 2 CASTROVIEJO SPA 175 SCHMID SUI
JUAN PEDRO
1 IN 37H52’01" 93 M. BAIS (ITA) a 1h24'02" 3 NARVAEZ ECU EF EDUCATION - EASYPOST 176 SERRY BEL
LOPEZ (SPA)
94 SEPULVEDA (ARG) a 1h24'03" 4 PORTE AUS 91 CARTHY GB 177 VAN LERBERGHE BEL
2 ALMEIDA (POR) a 12" 95 DE LA CRUZ (SPA) a 1h24'18" 5 PUCCIO ITA 92 CAICEDO ECU 178 VANSEVENANT BEL
3 BARDET (FRA) a 14" 96 KRIEGER (GER) a 1h24'31" 6 SIVAKOV FRA 93 CAMARGO COL
4 CARAPAZ (ECU) a 15" 97 FETTER (UNG) a 1h25'04" 7 SWIFT GB 94 CARR GB BIKEEXCHANGE - JAYCO
5 HINDLEY (AUS) a 20" 98 SÜTTERLIN (GER) a 1h25'24" 8 TULETT GB 95 NIELSEN DAN 181 S. YATES GB
6 MARTIN (FRA) a 28" 99 SCOTSON (AUS) a 1h26'28"
96 DOULL GB 182 CRADDOCK USA
7 LANDA (SPA) a 29" 100 PERICHON (FRA) a 1h27'09" AG2R CITROEN TEAM 97 KUDUS ERI 183 L. HAMILTON AUS
8 POZZOVIVO (ITA) a 54" 101 JENSEN (DAN) a 1h27'13"
11 VENDRAME ITA 98 VAN DEN BERG OLA 184 HEPBURN AUS
9 BUCHMANN (GER) a 1'09" 102 CEPEDA (ECU) a 1h27'22"
12 CALMEJANE FRA 185 HOWSON AUS
10 BILBAO (SPA) a 1'22" 103 CATAFORD (CAN) a 1h27'34"
13 CHEREL FRA EOLO KOMETA 186 JUUL JENSEN DAN
11
12
VALVERDE (SPA)
ARENSMAN (OLA)
a 1'23"
a 1'27"
104
105
VENDRAME (ITA)
AFFINI (ITA)
a 1h27'51"
a 1h30'52" Tesfazion va in fuga e cade in discesa 14
15
GALL
HÄNNINEN
AUT
FIN
101 FORTUNATO ITA 187
188
SCOTSON
SOBRERO
AUS
ITA
13 V. NIBALI (ITA) a 3'04" 106 RAVANELLI (ITA) a 1h31'12"
Nel 2023 nel World Tour con la Trek? 16 NAESEN BEL
102 ALBANESE ITA

2
14 HIRT (R.CEC.) a 3'09" 107 NIELSEN (DAN) a 1h31'36" 103 D. BAIS ITA
108 MAESTRI (ITA) a 1h34'22" 17 PETERS FRA 104 FETTER UNG TEAM DSM
15 KÄMNA (GER) a 3'26"
109 PONOMAR (UCR) a 1h34'40" ● Un protagonista nel bene e nel male della nona tappa è stato 18 PRODHOMME FRA 191 BARDET FRA
16 PORTE (AUS) a 4'19" 105 GAVAZZI ITA
17 CARTHY (GB) a 4'22" 110 COMBAUD (FRA) 106 MAESTRI ITA 192 ARENSMAN OLA
18 FORTUNATO (ITA) a 5'49" 111 BAYER (AUT) a 1h36'40" Natnael Tesfazion, 22enne eritreo della Drone Hopper-Androni: ALPECIN-FENIX
107 RIVI ITA 193 BOL OLA
19 SOSA (COL) a 5'53" 112 CASTROVIEJO (SPA) a 1h39'09" era in fuga – 2° sul Gpm di Passo Lanciano - quando è caduto in 21 VAN DER POEL OLA 109 ROSA ITA 194 COMBAUD FRA
20 OOMEN (OLA) a 7'21" 113 CRADDOCK (USA) a 1h40'19" 22 BAYER AUT
114 LUDVIGSSON (SVE) a 1h40'21" discesa dopo aver sbagliato una curva, fortunatamente senza 195 DAINESE ITA
21 BOUWMAN (OLA) a 9'38" 23 DE BONDT BEL GROUPAMA - FDJ 196 DENZ GER
22 CICCONE (ITA) a 10'12" 115 MOSCA (ITA) a 1h40'53" gravi conseguenze. Ragazzo di talento, 2 volte vincitore del Giro 24 KRIEGER GER 197 C. HAMILTON AUS
23 SIVAKOV (FRA) a 10'52" 116 GIRMAY (ERI) a 1h41'19" 111 DEMARE FRA
117 HEPBURN (AUS) a 1h44'02"
del Ruanda, per lui l’anno prossimo c’è in vista lo sbarco nel 25 LEYSEN BEL
112 DAVY FRA 198 TUSVELD OLA
24 KELDERMAN (OLA) a 11'02" 26 MARECZKO ITA
25 YATES (GB) a 11'11" 118 GAMPER (AUT) a 1h46'24" World Tour: la pista più concreta sembra essere quella della 27 OLDANI ITA
113 GUARNIERI ITA
TREK - SEGAFREDO
26 L. HAMILTON (AUS) a 11'56" 119 VLIEGEN (BEL) a 1h46'57" 114 KONOVALOVAS LIT
120 LEYSEN (BEL) a 1h47'59"
Trek-Segafredo. 28 RIESEBEEK OLA
201 CICCONE ITA
27 VANSEVENANT (BEL) a 12'50" 115 LUDVIGSSON SVE
28 TAARAMÄE (EST) a 13'24" 121 MODOLO (ITA) a 1h48'46" 116 SCOTSON AUS 202 CATALDO ITA
ASTANA QAZAQSTAN TEAM
29 MOLLEMA (OLA) a 13'46" 122 DE BONDT (BEL) a 1h50'42" 117 SINKELDAM OLA 203 JENSEN DAN
30 FORMOLO (ITA) a 13'56" 123 RASTELLI (ITA) a 1h51'42" 31 NIBALI ITA 204 J.P. LOPEZ SPA
118 VALTER UNG

3
31 BUITRAGO (COL) a 16'08" 124 CONSONNI (ITA) a 1h52'41" 32 CONTI ITA 205 MOLLEMA OLA
32 CHEREL (FRA) a 17'44" 125 BENEDETTI (POL) a 1h54'20" 33 DE LA CRUZ M SPA 206 MOSCA ITA
126 NAESEN (BEL) a 1h54'21" INTERMARCHÉ WANTY
33 DUMOULIN (OLA) a 18'06" 34 DOMBROWSKI USA 207 THEUNS BEL
34 C. HAMILTON (AUS) a 20'25" 127 LAZKANO (SPA) a 1h54'22" 35 FELLINE ITA 121 GIRMAY ERI 208 VERGAERDE BEL
35 PRONSKIY (KAZ) a 21'10" 128 A. DE GENDT (BEL) a 1h55'01" 36 M.A. LOPEZ COL 122 A. DE GENDT BEL
36 DOMBROWSKI (USA) a 22'29" 129 D. BAIS (ITA) a 1h55'17" 37 PRONSKIY KAZ 123 HIRT R.CEC UAE EMIRATES
37 PEDRERO (SPA) a 22'56" 130 SCOTSON (AUS) a 1h56'21" 38 TEJADA COL 124 PEÁK UNG
131 RIESEBEEK (OLA) a 1h57'37" 211 ALMEIDA POR
38 FOSS (NOR) a 24'42" 125 POZZOVIVO ITA
132 KONOVALOVAS (LIT) a 1h58'30" 212 OLIVEIRA POR
39 LEEMREIZE (OLA) a 27'08" BAHRAIN VICTORIOUS 126 ROTA ITA
40 COVILI (ITA) a 29'27" 133 CIMOLAI (ITA) a 1h59'09" 213 RUI COSTA POR
41 LANDA SPA 127 TAARAMÄE EST
41 HOWSON (AUS) a 31'31" 134 GAVIRIA (COL) a 1h59'10" 214 COVI ITA
42 BAUHAUS GER 128 VLIEGEN BEL
42 GALL (AUT) a 31'51" 135 RIVI (ITA) a 1h59'51" 215 FORMOLO ITA
43 VALTER (UNG) a 33'38" 136 KREDER (OLA) a 2h00'52" 43 BILBAO SPA 216 GAVIRIA COL
44 BUITRAGO COL ISRAEL - PREMIER TECH
44 COSTA (POR) a 34'33" 137 DEMARE (FRA) a 2h01'57" 217 RICHEZE ARG

28
45 CAICEDO (ECU) a 36'05" 138 PEÁK (UNG) a 2h02'03" 45 NOVAK SLO 131 NIZZOLO ITA 218 ULISSI ITA
46 NARVAEZ (ECU) a 36'07" 139 VANHOUCKE (BEL) a 2h02'38" 46 POELS OLA 132 BIERMANS BEL
47 JENSEN (DAN) a 37'01" Protagonisti 140 BALLERINI (ITA) a 2h02'52" 47 SÜTTERLIN GER 133 BRÄNDLE AUT
48 COVI (ITA) a 37'16" 141 THEUNS (BEL) a 2h03'00" 48 TRATNIK SLO 134 CATAFORD CAN
49 TULETT (GB) a 38'45"
1 Il portoghese Joao 142 NIZZOLO (ITA) a 2h03'23" 135 DE MARCHI ITA
50 VILLELLA (ITA) a 39'37" Almeida, 2° in 143 BIERMANS (BEL) a 2h04'35" BARDIANI CSF FAIZANE’ 136 DOWSETT GB
51 ULISSI (ITA) a 42'16" 144 DAINESE (ITA) a 2h04'46" 137 HOLLENSTEIN SUI
52 KUDUS (ERI) a 43'35"
classifica a 12” da Juan 145 SINKELDAM (OLA) a 2h05'45"
51 ZANA ITA
138 ZABEL GER
52 COVILI ITA
53 ROTA (ITA) a 45'04" Pedro Lopez 146 HOLLENSTEIN (SVI) a 2h06'06"
53 FIORELLI ITA
54 NOVAK (SLO) a 45'48" 147 OLIVEIRA (POR) a 2h06'11" JUMBO-VISMA
2 Il francese Guillaume 54 GABBURO ITA
55
56
POELS (OLA)
TEJADA (COL)
a 46'37"
a 46'50" Martin, 28 anni, ancora
148
149
VERGAERDE (BEL)
ZABEL (GER)
a 2h06'26"
a 2h06'41"
55 MODOLO ITA 141 DUMOULIN OLA NAZIONI AL VIA
56 RASTELLI ITA 142 AFFINI ITA
57 PETERS (FRA) a 47'00" 150 BOL (OLA) a 2h07'09"
58 GABBURO (ITA) a 48'40"
con i primi 151 BAUHAUS (GER) a 2h07'10" 57 TONELLI ITA 143 BOUWMAN OLA
3 Mikel Landa, 32 anni, 152 RICHEZE (ARG) a 2h07'37" 58 ZOCCARATO ITA 144 EENKHOORN OLA
59 TUSVELD (OLA) a 49'03"
153 DENZ (GER) a 2h09'14" 145 FOSS NOR
60 ROCHAS (FRA) a 49'19" da 13° a 7° in classifica
61 ARCAS (SPA) a 50'00" 154 DOWSETT (GB) a 2h10'01" BORA - HANSGROHE 146 LEEMREIZE OLA
62 FELLINE (ITA) a 52'37" BETTINI 155 VAN DEN BERG (OLA) a 2h10'24" 61 KELDERMAN OLA 147 OOMEN OLA
63 ALEOTTI (ITA) a 53'15" 156 HOLMES (GB) a 2h10'29" 62 ALEOTTI ITA 148 VAN EMDEN OLA
64 OLDANI (ITA) a 54'10" 157 TAGLIANI (ITA) a 2h10'35" 63 BENEDETTI POL
65 ALBANESE (ITA) a 54'11" 158 EWAN (AUS) a 2h13'54" 64 BUCHMANN GER LOTTO SOUDAL
66 EENKHOORN (OLA) a 55'52" SCHWARZMANN 65 GAMPER AUT 151 EWAN AUS
159 a 2h14'06"
67 T. DE GENDT (BEL) a 57'15" (GER) 66 HINDLEY AUS 152 T. DE GENDT BEL
68 SWIFT (GB) a 57'46" 160 GUARNIERI (ITA) a 2h18'10" 67 KÄMNA GER 153 HOLMES GB
69 GAVAZZI (ITA) a 59'35" 161 BRÄNDLE (AUT) a 2h19'24" 68 ZWIEHOFF GER 154 KLUGE GER
70 MONIQUET (BEL) a 1h00'24" 162 KLUGE (GER) a 2h20'21" 155 MONIQUET BEL
71 ROJAS (SPA) a 1h01'52" 163 DAVY (FRA) a 2h23'09" COFIDIS 156 SCHWARZMANN GER
72 CAMARGO (COL) a 1h02'30" 164 CAVENDISH (GB) a 2h26'16" 157 SELIG GER
73 VAN DER POEL (OLA) a 1h02'43" VAN LERBERGHE 71 MARTIN FRA
165 a 2h26'33" 72 CIMOLAI ITA 158 VANHOUCKE BEL
74 TONELLI (ITA) a 1h04'24" (BEL)
75 BARTA (USA) a 1h05'17" 166 SERRY (BEL) a 2h27'14" 73 CONSONNI ITA Combattivo
74 KREDER OLA MOVISTAR TEAM
76 CONTI (ITA) a 1h05'39"
77 ZWIEHOFF (GER) a 1h07'14" 75 PEREZ FRA 161 VALVERDE SPA Diego Rosa, 33 anni,
78 DE MARCHI (ITA) a 1h07'34" 76 PERICHON FRA 162 ARCAS SPA nuovo leader dei gpm

Clic
CLASSIFICA A PUNTI MONTAGNA GIOVANI T E A M A T E M P I COMBATTIVITÀ

● La maglia ciclamino
va al leader della classifica a punti,
assegnati a seconda della categoria
della tappa e nei traguardi volanti.
Gli arrivi di categoria “A” e “B” danno
punti ai primi 15: (50 al 1°);
i “C” ai primi 10: (25 al 1°);
i “D” e gli “E” ai primi 10: (15 al 1°);
i traguardi volanti ai primi 8 (12 al 1°).
Classifica 1. Arnaud Demare (Fra,
Groupama-Fdj) 147; 2. Girmay (Eri)
120; 3. Cavendish (Gb) 78;
4. Van der Poel (Ola, Alpecin-Fenix)
72; 5. Nizzolo 54; 6. Gaviria (Col) 54;
7. T. De Gendt (Bel, Lotto-Soudal) 51.
● La maglia azzurra
contraddistingue il leader della
classifica dei Gran premi della
montagna. Punteggi diversi sono
previsti in base alla categoria delle
salite: 1a categoria (punti ai primi 8,
40 al 1°), 2a categoria (punti ai primi
6, 18 al 1°), 3a categoria (punti ai primi
4, 9 al 1°), 4a categoria (punti ai primi
3, 3 al 1°) e la Cima Coppi (Pordoi)
con punti ai primi 9 e 50 al primo.
Classifica 1. Diego Rosa (Eolo-
Kometa) 83; 2. Bouwman (Ola) 69;
3. Kämna (Ger, Bora-Hansgrohe) 43;
4. Hindley (Aus) 40; 5. Poels (Ola) 27.
● La maglia biancava al leader
della classifica a tempi dei giovani,
nati dopo il 1° gennaio 1997.
Classifica 1. Juan Pedro Lopez
(Spa, Trek-Segafredo) 37.52’01”;
2. Almeida (Por) a 12”; 3. Arensman
(Ola) a 1’27”; 4. Sosa (Col) a 5’53”;
5. Sivakov (Fra) a 10’52”;
6. Vansevenant (Bel) a 12’50”;
7. Buitrago (Col) a 16’08”; 8. Pronskiy
(Kaz) a 21’10”; 9. Foss (Nor) a 24’42”;
10. Leemreize (Ola) a 27’08”; 11. Covili
a 29’27”; 12. Gall (Aut) 31’51”; 13. Valter
(Ung) a 33’38”; 14. Narvaez (Ecu) a
36’07”; 15. Jensen (Dan) a 37’01”.
● La classifica per team
prende in considerazione i primi tre
corridori di ogni squadra: la somma
dei loro tempi determina quello del
team. In caso di parità vale la minor
somma dei piazzamenti dei primi tre
tempi di ciascun team. Le squadre in
gara con meno di tre corridori
saranno escluse da questa
classifica.
Classifica 1. Bora-Hansgrohe
113.39’08”; 2. Bahrain-Victorius a
3’21”; 3. Intermarché-Wanty-Gobert a
5’24”; 4. Ineos-Grenadiers a 11’58”;
5. Trek-Segafredo a 15’38”
Tappe in linea:
così i secondi
● Il premio combattività
distingue il corridore che si impegna degli abbuoni
per conseguire risultati in tutti i
momenti della corsa. Verranno
selezionati i più attivi della tappa e ● Al Giro d’Italia possono
ogni giorno sull’account twitter essere decisivi anche i
@giroditalia si potrà votare il più secondi di abbuono. In ogni
combattivo e la mattina dopo il frazione in linea ci sono 26
vincitore partirà con il dorsale rosso. secondi in palio: 3”, 2” e 1”
Al termine del Giro, chi avrà
ai primi 3 del traguardo
totalizzato il maggior punteggio sarà il
“super combattivo”. intermedio; 10”, 6” e 4” ai
I candidati della 9a tappa primi tre all’arrivo. Niente
Rosa (Eolo-Kometa), Almeida (Uae abbuoni nelle cronometro.
Emirates), Pozzovivo (Intermarché).
52 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

MOTOMONDIALE GP FRANCIA

BASTIANINI COMANDA
A CASA QUARTARARO
DUCATI A DUE FACCE
APRILIA FA SUL SERIO
I NUMERI L’ALTALENA DEI PRIMI TRE
89 102
QUARTARARO (Yamaha) 98

3
82
69 94
A. ESPARGARO (Aprilia) 66
I successi BASTIANINI (Ducati) 61
69
in carriera in
61
MotoGP per 45
Enea Bastianini, 30
ottenuti tutti nel 27 50
2022 con il team 36 44
25
Gresini Ducati 35
13

4
20
7
6 MARZO 20 MARZO 3 APRILE 10 APRILE 24 APRILE 1 MAGGIO IERI
QATAR INDONESIA ARGENTINA AMERICHE PORTOGALLO SPAGNA FRANCIA
I podi

Sarà una sfida

stagionali per
Aleix Espargaro
con Aprilia:
vittoria in
Argentina e tre
terzi posti
consecutivi tra
Portogallo,
Spagna e
Francia

46
I punti
di Paolo Ianieri
studio e poi via, con una pro-
gressione che non lascia scampo
pure a Quartararo, ovvero met-
tere pressione addosso a Bagnaia Enea regala insistere subito, usavo la testa,
stavo calmo, aspettavo il mo-
a Gresini il GP
INVIATO A LE MANS (FRANCIA)
che separano a chi lo precede. In quello che fino a indurlo all’errore, è riusci- mento giusto».

S
Pecco Bagnaia
da Fabio
Quartararo,
leader del
campionato
e campione
del mondo 2021
e lo chiamano la Bestia, non è
solo per quell’assonanza con il
cognome, ma anche per quel ca-
rattere tignoso e mai domo che si
nasconde sotto il sorriso gentile
e fanciullesco. Nessuno in que-
sta stagione è riuscito a vincere
più di una gara, nessuno tranne
Enea Bastianini. Che dopo Qatar
e Texas si porta a casa anche la
coppa del vincitore del GP Fran-
cia. Un successo per certi versi
identico a quelli ai quali ci sta
iniziando ad abituare in questa
sua prima fase di carriera in Mo-
toGP: buona partenza, fase di
poteva essere un giorno perfetto
per la Ducati, con tre rosse a mo-
nopolizzare il podio, alla fine a
saltare è l’uomo che, per quanto
visto nelle ultime corse, sembra-
va regalare più certezze a Borgo
Panigale, quel Francesco Bagna-
ia reduce dal weekend perfetto
di Jerez che ieri partiva dalla pole
position e in gara, dopo un al-
lungo iniziale di Jack Miller,
sembrava destinato al bis. Che,
nella giornata complicata vissu-
ta da Fabio Quartararo, fagocita-
to in avvio dalle Ducati, Suzuki,
Aprilia e Honda che gli partiva-
no attorno, avrebbe significato,
soprattutto, una riapertura tota-
le nella corsa al Mondiale.
Pecco nervoso Invece, quello
che non è riuscito in un recente
passato a Marc Marquez e nep-
to a Bastianini, che nelle battute
iniziali si è limitato a restarsene
tranquillo nella scia di Miller,
ma da metà gara in poi ha cam-
biato passo: liberatosi dell’au-
straliano nel 12° passaggio, Enea
si è incollato al torinese poi, al-
l’inizio del 21° giro lo ha passato
alla chicane che porta al ponte
Dunlop, con una replica imme-
diata di Pecco che però subito
dopo, prima alla curva 8 è anda-
to lungo, spalancando la porta al
pilota del team Gresini, quindi
alla penultima curva si è steso
per uno zero pesantissimo in ot-
tica campionato. «Credo si sia
innervosito, non si aspettava il
mio attacco – ha raccontato co-
me nulla fosse, Enea, a fine gara
– Pecco ha riprovato subito a
passarmi, poi però ha sbagliato,
mentre io avevo deciso di non
su Miller Sorpasso a Martin Da quel
momento si è trattato solo di non
ed Espargaro: fare errori («Passato in testa mi
tre piloti in 8 sono trovato ad andare più forte
faticando meno»), anche per-
punti, l’iridato ché alle sue spalle Miller con la
gomma morbida anteriore stava
della Yamaha soprattutto attento a controllare
è 4° senza acuti che da dietro non risalissero
Aleix Espargaro e Fabio Quarta-
Bagnaia cade: raro, impegnati nella disfida
personale per il terzo posto: l’ha
rimonta lontana spuntata lo spagnolo dell’Apri- Tutto il
lia, che rosicchia 3 punti al fran- Motomondiale
cese e in generale gli si fa sotto a ogni giorno con
4 lunghezze, con Enea salda- notizie,
mente 3° a -8. Una vittoria pe- approfondimenti
santissima, quella di Bastianini, e cronache in
anche in ottica futura, perché a tempo reale su
questo punto per la Ducati sarà gazzetta.it/
davvero durissima non promuo- Motori
verlo nel team ufficiale al fianco
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 53

L’alieno
Enea Bastianini, 24 anni, terza vittoria nel Mondiale 2022
L’altro protagonista
alla prima stagione nel team Gresini,
cliente Ducati LAPRESSE

Espargaro ci crede
«È una splendida follia
ora tutto è possibile»
Terzo podio di fila
e un rinnovo da
firmare: «Adesso
da Noale non
HA DETTO possono farmi
andare via...»
Ho provato di Mario Salvini
a far
innervosire è chi è affascinato dal-

C’
le storie dei predesti-
Bagnaia per
nati, da quelli che ar-
indurlo rivano e vincono su-
all’errore bito, i campioni nati a
ma non mi cui tutto sembra facile. E c’è chi
ero accorto invece si innamora delle storie di
fosse caduto quelli che le cose se le conquista-
no un passo alla volta. Perché i
loro risultati sono il frutto del la-
voro, prima che del talento. Arri-
vano dalla perseveranza, piutto-
sto che da condizioni o situazioni
apparecchiate da altri. Aleix
Espargaro ci ha messo 12 stagioni
di MotoGP, 20 di Motomondiale

Bestiale
Bastianini per arrivare a crederci: quasi tre-
Ducati Gresini cento gare, 180 in MotoGP, sem-
pre lì a immaginare di poter vin-
cere senza mai riuscirci. Dal
2017, sei stagioni fa, lo ha fatto
Sono stato con una casa che di vittorie ne ha
battuto solo ottenute tante, ma che non aveva
da Enea, esperienza di classe maggiore.
Serviva la sua esperienza. Da al-
che però lora Aleix e l’Aprilia si sono messi
a Le Mans all’inseguimento. E ora sanno di
era il pilota avere sempre avuto ragione, per-
più forte, ché se tre indizi fanno una prova,
di un altro
mio». Aleix ha la sua visione
della stagione, e ha avuto la per-
cezione di quanto stava accaden- L’abbonato
do anche ieri, quando è riuscito a Terzo podio di
tenere a bada Fabio Quartararo, fila in MotoGP
eroe di casa e avversario diretto per Aleix
in una lotta che ora dà l’idea di Espargaro, 32
essere a tre, con Enea Bastianini anni, pilota
terzo incomodo. «Gli ultimi giri, dell’Aprilia
con l’anteriore che scivolava ufficiale dalla
molto, sono stati ancor più duri, stagione 2017.
in una giornata già di per sé diffi- Quest’anno ha
cilissima. Perché Fabio era vici- vinto il GP

di Bagnaia, con un sorpasso nel-
le ultime gare su Jorge Martin,
che anche ieri è caduto (terzo
k.o. di fila, al quale si aggiunge
quello in Indonesia) e che vero-
similmente anche il prossimo
anno vestirà i colori Pramac.
Quanto a Miller, negli ultimi
giorni c’è stata una trattativa im-
portante per passare alla KTM
ufficiale al posto di Miguel Oli-
veira. «Per noi non cambia nul-
la, diamo a tutti il massimo sup-
porto, credo si sia visto – non si
sbilancia Gigi Dall’Igna, direttore
generale Corse – Enea sta facen-
do un lavoro incredibile e per me
può anche fare meglio, portare a
casa qualcosa di importante.
Jack? Gli vogliamo bene tutti,
andasse via umanamente sarei
profondamente dispiaciuto».
guido bene questa moto, ma non
so dove sia il mio futuro. Quello
a cui penso è lavorare per essere
più costante e concreto se voglio
essere competitivo per il Mon-
diale. Sto facendo una stagione
fantastica, era qualcosa di inso-
spettabile per me e i ragazzi a
inizio stagione. Però siamo la di-
mostrazione che anche un team
clienti può vincere. Lasciare il
team Gresini mi spiacerebbe, ma
non ci sto pensando, anche se
presto arriverà il momento di
prendere una decisione». Pri-
ma, però, c’è da pensare alla
prossima tappa, al Mugello tra
due settimane: «Amo quella pi-
sta, ma non ci sono mai salito sul
podio». Con questa Ducati, la
possibilità di spezzare il tabù
non è mai stata così concreta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Clic
Un pilota “cliente”
re in campionato?
L’ultimo fu Rossi
● Bastianini è il pilota che
ha vinto più gare in
MotoGP nel 2022 ed è in
piena corsa per
conquistare il Mondiale
con la Ducati di un team
clienti, il Gresini Racing.
L’ultimo campionato di
top class vinto da un
pilota non ufficiale è stato
quello del 2001, l’ultimo
della 500, conquistato da
Valentino Rossi con la
quattro sono una certezza. Prima
pianeta l’agognato, indimenticabile, pri-
mo successo in Argentina. In
mezzo la sola volta fuori dai 10,
nell’odiata Austin. E poi tre podi,
altrettanti terzi posti, di fila. La
vita è cambiata, di colpo: «Non
ho parole – ha riflettuto lui ieri -
non ho spiegazioni. Mi diverto
tanto e ho la moto che sogno. So-
Miller no a -4 da Fabio e siamo in testa
Ducati ufficiale al Mondiale a squadre. Folle».
Fiducia Del resto era una follia
che ci voleva per svoltare dopo
tanti anni da gregario. Adesso
che sta succedendo, Aleix, con
tutta la gavetta che ha fatto, ha le
idee chiare: «Questo Mondiale lo
posso vincere. E l’Aprilia anche,
lo si vede da come lavorano tutti.
Qui mi hanno portato una nuova
frizione, al Mugello avremo altre
no, a centro curva era molto più Argentina, suo
veloce di me e sarebbe bastato primo successo
che andassi largo di un paio di in carriera
metri per farmi infilare. Con lui LAPRESSE
che aveva problemi a starmi in
scia, era tutto nelle mie mani.
Senza errori non mi avrebbe pas-
sato mai». E allora avanti. Verso
un Mugello che dopo Valentino e
oltre la Ducati, trova un’altra Ita-
lia per cui tifare. Nella speranza
che da qui a là si chiuda la que-
relle del rinnovo, così da togliersi
tutti i pensieri. «Mi sembra mol-
to normale quello che chiedo,
anzi, sono sotto il livello del mer-
cato: sono cosciente di dove sono
e della mia età. Però la parola
giusta è rispetto. Se l’Aprilia la-
scia andare via chi fa questi risul-
tati, sarebbe la c...a più grossa del
Mondiale».
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Podio al Mugello Lui, la Be- Honda del team Nastro novità (uno sviluppo di motore;
stia, si limita a sorridere: «Io so-
no contento di stare in Ducati, s TEMPO DI LETTURA 3’44” Azzurro. n.d.r.), e io ho troppa fiducia. Vo-
glio che questo Mondiale sia s TEMPO DI LETTURA 2’35”
54 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 55

MOTOMONDIALE GP FRANCIA
#

IL GRANDE SCONFITTO

CRISI BAGNAIA
Il campione fragile
all’esame più duro
«Così niente titolo»
Il pilota Ducati e la sindrome da favorito
«Una stupidata. È ora di essere maturi»
Malinconia Pecco Bagnaia, 25 anni, si allontana mentre la sua Ducati viene portata via dai commissari EPA

di Paolo Ianieri
INVIATO A LE MANS (FRANCIA)
venirgli in soccorso,
ciso la gara, quel sorpasso e con- passato mi sono imposto di ripe- diale, non posso permettermeli, meglio che vinca lui, piuttosto
trosorpasso cui hanno fatto se- tere la stessa strategia di Aragon forse è arrivato il tempo di essere che altri». Così come spiega
guito prima un lungo alla curva di un anno fa contro Marquez, più maturi. Al Mugello un anno perché, anche se non accadrà,
8 e poi la scivolata alla 11 che lo ovvero di ripassare subito. Poi Io innervosito fa ero caduto per cose esterne (la avrebbe preferito continuare

A
dandogli una pacca
sulla spalla virtuale, a
fine gara è stato Marc
Marquez. «Posso ca-
pire cosa c’era nella testa di Pec-
co, perché in passato è capitato
anche a me. Quando ti sorpassa
un rivale che ha la tua stessa
marca di moto, ma non è uffi-
ciale come la tua, per un attimo
ti chiedi cosa stia accadendo,
perdi la fiducia e finisce che ti
succede qualcosa». Francesco
Bagnaia giura che no, non è vero
che si sia distratto, o che si sia in-
nervosito, come con un pizzico
di malizia Enea Bastianini ha
descritto quel 21° giro che ha de-
ha escluso dalla gara. «Non mi
ha innervosito, anzi, subito do-
po il lungo mi sono detto stai
calmo, respira e riparti, che tan-
to lo riprendi» spiega Pecco. Il
più sorpreso, forse, dalla caduta
che a livello di classifica il tori-
nese paga pesantissimo, se non i
25 della vittoria, sicuri i 20 del
secondo posto, che gli avrebbero
permesso un bel salto in avanti
in classifica. Invece ora si ritrova
a -46: «La stagione è iniziata in
salita, cerchiamo di rimediare».
Devo maturare «Fino alla
caduta era la gara perfetta, gesti-
vo bene e quando Enea mi ha
però sono arrivato alla 8 e ho fre-
nato troppo forte, l’anteriore si è
bloccato e sono andato lungo. Il
tempo di dirmi di stare calmo,
che era facile fare un errore e so-
no andato giù. Ma ancora non
ho capito perché sono caduto».
Più che la scivolata, in una gior-
nata che ha visto tanti andare
giù per il grip precario, a rendere
Bagnaia arrabbiato con se stesso
è proprio quello svarione che lo
ha costretto nuovamente a inse-
guire la Ducati colorata Gresini.
«Adesso ho qualche giorno da-
vanti per pensare, capire e mi-
gliorarmi. Con questi errori non
posso pensare di vincere il Mon-
dal sorpasso di morte di Jason Dupasquier;
n.d.r.), a Misano per la scelta
Bastianini? Enea estrema delle gomme, ma que-
pensi quello che sto è stato un errore stupido, di
valutazione. Non dovevo andare
vuole, ho sbagliato lungo. Ho buttato via tanti pun-
per un errore ti, in 7 gare, in 3 ho collezionato
un punto, qui almeno la cosa
di valutazione positiva è che lottavo per vince-
Pecco Bagnaia re, però mi girano le scatole».
Pilota Ducati
Nessuna polemica Che le
parole di Bastianini non gli
piacciano, lo si capisce, ma Pec-
co evita ogni polemica. «Enea
può pensare quel che vuole, io
ho sbagliato perché pensavo che
fosse più vicino. E comunque
anche il prossimo anno con Jack
Miller come compagno: «Siamo
assieme dal 2019, lo conosco be-
ne, siamo amici, passiamo tem-
po assieme e lavoriamo in sinto-
nia, è normale che sceglierei lui.
Ma questa è una decisione del
team, che venga Enea o Jorge
Martin per me è lo stesso. Ho
sempre avuto belle relazioni
con tutti i miei compagni, ed
Enea si merita il posto. È molto
veloce e qui ha vinto alla gran-
de».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’41”

News
FORMULA 1

Monaco: Leclerc sbatte

con la Ferrari di Lauda

A muro Charles Leclerc con la Ferrari usata da Lauda nel 1974

● Nel corso del GP Historique di andato lungo in ingresso,

Monaco Charle Leclerc è andato
a muro con la 312 B3, la
monoposto portata in gara da
Niki Lauda nel 1974. L’incidente
alla Rascasse è solo l’ultima
disavventura di Charles sul
tracciato di casa. A causa di un
problema ai freni Charles è
innescando un testacoda che si è
concluso con l’impatto con le
barriere. Nulla di grave,
beninteso, ma abbastanza da
causare seri danni al posteriore
della Rossa, che in seguito è
mestamente rientrata ai box con
l’ala a penzoloni.

FORMULA E AUTOMOBILISMO

E-Prix bis di Berlino Valentino nel GT

Sorride deVries chiude 11° in gara-2
Mortara secondo Marciello super
● Il campione del mondo in
carica, Nyck deVries
(Mercedes), ha vinto ieri il
secondo E-Prix di Berlino,
ottavo round del campionato di
Formula E 2022. Sul podio
l’italo-svizzero Edo Mortara
(Venturi) e Stoffel Vandoorne
(Mercedes), che guida il
Mondiale con 111 punti, dodici
in più dello stesso Mortara a
otto gare dalla fine. Solo
ventiduesimo Antonio
Giovinazzi (Dragon Penske).
● (giu.ma.) Valentino Rossi
chiude 11° la seconda gara sprint
a Magny-Cours (Francia) nel
terzo round del GT. Il pesarese,
sull’Audi R8 Lms del team Wrt
in coppia con il belga Frédéric
Vervisch, termina a 50”202 da
Raffaele Marciello, pilota
Mercedes che ha dominato con
Timor Boguslavskiy. «Il nostro
obiettivo era finire nei primi
dieci. Ho perso un po’ di tempo
nella lotta con una delle
Porsche», ha detto Rossi.
56 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 57

MOTOMONDIALE GP FRANCIA

Le pagelle
di Paolo Ianieri

Miller tosto, messaggio a KTM ALTRECLASSI

MOTO 2

Martin, le cadute sono troppe

n
ARRIVO
POS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO
in 40’31”726
1. AU. FERNANDEZ SPA KALEX
media 158 km/h

Zarco rimonta con il cuore, Quartararo sbaglia la partenza 2.

3.
CANET
CHANTRA
SPA
THA
KALEX
KALEX
a 3”746
a 4”628

Disastro Suzuki, per Diggia arrivano i primi punti iridati

4. BEAUBIER USA KALEX a 4”745
5. OGURA GIAP KALEX a 15”376
6. SCHROTTER GER KALEX a 17”547
7. ROBERTS USA KALEX a 19”035
8. VIETTI ITA KALEX a 19”854
DUCATI GRESINI APRILIA DUCATI DUCATI PRAMAC 9. NAVARRO SPA KALEX a 20”766
10. MANZI ITA KALEX a 20”879
10 Bastianini 9 Aleix Espargaro 8,5 Jack Miller 7,5 Johann Zarco 11. GONZALEZ SPA KALEX a 21”381
il migliore Con quattro podi
è il pilota più
Rispetto a tutti
monta la gomma
Perde posizioni
al via nelle
12. DALLA PORTA ITA KALEX a 23”892
13. ALCOBA SPA KALEX a 26”881
costante, anteriore scaramucce
14. BENDSNEYDER OLA KALEX a 26”952
soprattutto morbida e forse delle prime
continua a far un po’ lo paga. curve, poi si 15. SALAC CEC KALEX a 32”063
sognare l’Aprilia Però manda in mette in carena 16. CORSI ITA MV AGUSTA a 36”712
con l’ennesima scena un’altra e recupera fino a 17. VAN DEN GOORBERGH OLA KALEX a 50”822
gara senza corsa solida, che portarsi a casa 18. ZACCONE ITA KALEX a 59”691
sbavature. Per il lo proietta verso un prezioso 19. ARENAS SPA KALEX a 1 giro
Mondiale c’è la KTM ufficiale 5° posto 20. KELLY USA KALEX a 2 giri
21. DIXON GB KALEX a 2 giri

YAMAHA HONDA DUCATI GRESINI

PILOTI COSTRUTTORI
7 Fabio Quartararo 6,5 Marc Marquez 6 F. Di Giannantonio POS PILOTA NAZ PT POS MOTO PT
Doveva partire Non è più, o non Finalmente
1. VIETTI ITA 108 1. KALEX 175
in modo ancora, il anche lui si
2. OGURA GIAP 92 2. BOSCOSCURO 20
perfetto, non ci vecchio Marc e sblocca a livello
3. CANET SPA 89 3. MV AGUSTA 5
riesce e la sua si vede. Anche di punti. Certo,
gara diventa per i limiti della lo aiutano le 4. ARBOLINO ITA 70
subito in salita. moto. Fatica, tante cadute, ma 5. AU. FERNANDEZ SPA 69
Guadagna punti lotta, porta a dopo parecchie 6. ROBERTS USA 66
pesanti per gli casa il massimo, difficoltà è un 7. CHANTRA THA 61
errori dei rivali, ma se la Honda risultato che fa 8. SCHROTTER GER 57
ma non è felice non lo aiuta... morale 9. NAVARRO SPA 52
10.BENDSNEYDER OLA 36
Tre vittorie in 7 gare bastano a raccontare la stagione 11. LOWES GB 35
straordinaria di Enea, uno che sbaglia pochissimo e, 12. DIXON GB 32
SUZUKI DUCATI PRAMAC DUCATI
soprattutto, per ora non lo fa nei momenti che contano. 13. ALCOBA SPA 31 Spagnolo Augusto
Ieri, semmai, con la sua solita seconda parte di gara in
pressing ha costretto all’errore Bagnaia quello che, a
4 Team Suzuki 4 Jorge Martin 4 Pecco Bagnaia 14.BEAUBIER USA 29 Fernandez, 24, sul podio
Prima la grande Quattro cadute Errore 15. ARENAS SPA 29
questo punto, sembra sempre più indicato come il futuro 16. GONZALEZ SPA 21
compagno nel team ufficiale. Se troverà anche costanza... paura di Rins, in 7 gare gli pesantissimo in
che a momenti stanno una gara che 17. ACOSTA SPA 20
combina un complicando stava riaprendo 18. ALDEGUER SPA 18
disastro, poi la l’approdo nel il suo Mondiale. 19. BALTUS BEL 15
scivolata di Mir team ufficiale. Inusuale vederlo 20.MANZI ITA 9
quando il podio Ha un problema sbagliare così, 21. FENATI ITA 7
3 GIRI IN TESTA 7 era alla portata. a un nervo del questa Bestia 22.RODRIGO ARG 6
3 GIRO PIÙ VELOCE 1’31”885 Una domenica da braccio destro inizia a causare 23.ZACCONE ITA 6
3 VELOCITÀ MASSIMA 322,7 KM/H dimenticare che non lo aiuta pensieri a tutti

LASITUAZIONE n
MOTO 3
MOTOGP LA CLASSIFICA DEL MONDIALE MOTOGP ARRIVO

n n POS PILOTA
1. MASIA
NAZ SCUDERIA
SPA KTM
TEMPO/DISTACCO
in 24’04”119
ARRIVO PILOTI media 146 km/h
2. SASAKI GIAP HUSQVARNA a 0"150
POS PILOTA SPA SCUDERIA TEMPO/DISTACCO 3. GUEVARA SPA GASGAS a 0"220
6/11 COMUN. VALENCIANA

in 41’34”613 4. FOGGIA ITA HONDA a 0"332

1. BASTIANINI ITA DUCATI
02/10 THAILANDIA
7/8 GRAN BRETAGNA

media 163 km/h

JEREZ DE LA FRONTERA

5. SUZUKI GIAP HONDA a 0"529

24/4 PORTOGALLO

16/10 AUSTRALIA
05/6 CATALOGNA
20/3 INDONESIA

23/10 MALESIA
4/9 SAN MARINO

25/9 GIAPPONE
19/6 GERMANIA
10/4 AMERICHE

10/7 FINLANDIA

18/9 ARAGONA
MISANO ADRIATICO
3/4 ARGENTINA

2. MILLER AUS DUCATI a 2”718 6. TATAY SPA CFMOTO a 1"594

26/6 OLANDA

21/8 AUSTRIA
15/5 FRANCIA

29/5 ITALIA

PHILLIP ISLAND
1/5 SPAGNA
6/3 QATAR

SACHSENRING

7. GARCIA SPA GASGAS a 2"007

SILVERSTONE

3. A. ESPARGARO SPA APRILIA a 4”182

MONTMELÓ

SPIELBERG
PORTIMAO

BURIRAM

VALENCIA
MUGELLO

8. YAMANAKA GIAP KTM a 2"275

LE MANS
TERMAS

ARAGON

SEPANG
MOTEGI
AUSTIN

4. QUARTARARO FRA YAMAHA a 4”288

ASSEN
DOHA

KUTA

IITTI

9. ONCU TUR KTM a 2"502

5. ZARCO FRA DUCATI a 11”139
POS PILOTA NAZ PT QAT IND ARG USA POR SPA FRA ITA CAT GER OLA FIN GB AUT SAN ARA GIA THA AUS MAL VAL 10. MIGNO ITA HONDA a 2"917
6. M. MARQUEZ SPA HONDA a 15”155 11. HOLGADO SPA KTM a 3"025
1. QUARTARARO FRA 102 7 20 8 9 25 20 13
7. NAKAGAMI GIAP HONDA a 16”680 12. MCPHEE GB HUSQVARNA a 3"193
2. A. ESPARGARO SPA 98 13 7 25 5 16 16 16
8. B. BINDER RSA KTM a 18”459 13. ROSSI ITA HONDA a 3"330
3. BASTIANINI ITA 94 25 5 6 25 - 8 25 14. MOREIRA BRA KTM a 7"993
9. MARINI ITA DUCATI a 20”541
4. RINS SPA 69 9 11 16 20 13 - - 15. TOBA GIAP KTM a 9"891
10. VINALES SPA APRILIA a 21”486
5. MILLER AUS 62 - 13 2 16 - 11 20 16. BARTOLINI ITA KTM a 10"134
11. P. ESPARGARO SPA HONDA a 22”707
6. ZARCO FRA 62 8 16 - 7 20 - 11 17. NEPA ITA KTM a 10"444
12. BEZZECCHI ITA DUCATI a 23”408 18. ORTOLÀ SPA KTM a 10"530
13. DI GIANNANTONIO ITA DUCATI a 26”432 7. BAGNAIA ITA 56 - 1 11 11 8 25 -
19. BERTELLE ITA KTM a 10"812
14. A. MARQUEZ SPA HONDA a 28”710 8. B. BINDER RSA 56 20 8 10 4 - 6 8 20.AD. FERNANDEZ SPA KTM a 12"382
15. MORBIDELLI ITA YAMAHA a 29”433 9. MIR SPA 56 10 10 13 13 - 10 - 21. RUEDA SPA HONDA a 12"435
10. M. MARQUEZ SPA 54 11 - - 10 10 13 10 22.SURYO AJI IND HONDA a 12"552
16. DOVIZIOSO ITA YAMAHA a 38”149
11. OLIVEIRA POR 43 - 25 3 - 11 4 - 23. FELLON FRA HONDA a 12"697
17. D. BINDER RSA YAMAHA a 59”748
24.RIU MALE SPA KTM a 17"016
12. P. ESPARGARO SPA 40 16 4 - 3 7 5 5
25. FURUSATO GIAP HONDA a 26"961
● RITIRATI al 4° giro GARDNER (AUS-KTM); al 6° giro 13. VINALES SPA 33 4 - 9 6 6 2 6 26.WHATLEY GB HONDA a 27"278
RINS (SPA-SUZUKI); al 7° giro R. FERNANDEZ (SPA- 14. NAKAGAMI GIAP 30 6 - 4 2 - 9 9 27. CARRASCO SPA KTM a 32"200
KTM); al 14° giro MIR (SPA-SUZUKI); al 17° giro MARTIN 15. MARTIN SPA 28 - - 20 8 - - -
(SPA-DUCATI); al 21° giro BAGNAIA (ITA-DUCATI); al 25° PILOTI COSTRUTTORI
giro OLIVEIRA (POR-KTM) 16. MARINI ITA 21 3 2 5 - 4 - 7
● GIRO PIÙ VELOCE il 4° di BAGNAIA (ITA-DUCATI) in 17. BEZZECCHI ITA 19 - - 7 - 1 7 4 POS PILOTA NAZ PT POS MOTO PT
1’31”778, media 163,3 km/h 18. MORBIDELLI ITA 19 5 9 - - 3 1 1 1. GARCIA SPA 112 1. GASGAS 140
● VELOCITÀ MASSIMA A. MARQUEZ (SPA-HONDA) 2. MASIA SPA 95 2. KTM 123
19. A. MARQUEZ SPA 18 - 3 1 - 9 3 2 3. FOGGIA ITA 95
323,7 km/h 3. HONDA 116
20.DOVIZIOSO ITA 8 2 - - 1 5 - - 4. GUEVARA SPA 89
4. HUSQVARNA 86
21. D. BINDER RSA 6 - 6 - - - - - 5. SASAKI GIAP 75
6. ONCU TUR 70 5. CFMOTO 71
22.DI GIANNANTONIO ITA 3 - - - - - - 3 7. MIGNO ITA 58
23.GARDNER AUS 3 1 - - - 2 - - 8. TATAY SPA 52
24.FERNANDEZ SPA 0 - - - - - - - 9. SUZUKI GIAP 38
10. TOBA GIAP 37
25.BRADL GER 0 - - - - - - - 11. ARTIGAS SPA 37
26.SAVADORI ITA 0 - - - - - - - 12. MOREIRA BRA 34
13. ROSSI ITA 32
14. YAMANAKA GIAP 32
COSTRUTTORI 15. HOLGADO SPA 28
1. DUCATI 156 25 16 20 25 20 25 25 16. MCPHEE GB 15
2. YAMAHA 102 7 20 8 9 25 20 13 17. KELSO AUS 14
18. ORTOLÀ SPA 14
3. APRILIA 99 13 7 25 6 16 16 16
19. OGDEN GB 14
4. KTM 84 20 25 10 4 11 6 8 20. BARTOLINI ITA 13
5. SUZUKI 80 10 11 16 20 13 10 - 21. NEPA ITA 8 Top Jaume Masia, 21 anni:
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 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 59

BASKET PLAYOFF QUARTI GARA-1

#

Milano col brivido

Olimpia, show di mezzora
Poi Shields evita la beffa
Con Reggio Emilia vola a +24, ma subisce un parziale
di 0-18. Messina: «Mi tengo tre quarti molto buoni»
nostico il fattore-campo, non af- gara-2. Ma mi tengo anche quei
di Andrea Tosi
renta minuti di
MILANO 91 fatto scontato come si è visto. primi 28 minuti, in particolare
quelli del terzo quarto, molto

T
basket totale, muo-
vendo veloce e con
fluidità la palla per
trovare canestri ad al-
tissima percentuale (al 28’ era
92% da due e 58% da tre) e gio-
cando la difesa che conosce a
memoria. Con un primo tempo
da 51 punti, merce rara per il si-
stema Olimpia, alimentato da
tre uomini, l’infallibile Bentil
davanti a Rodriguez e Shields, in
doppia cifra. Il piano perfetto
che coach Messina aveva dise-
gnato alla vigilia per entrare be-
ne nel 40° playoff di Milano e per
togliere subito ogni speranza a
Reggio Emilia. Poi l’inspiegabile
black out nell’ultimo quarto che
vede la coraggiosa squadra ospi-
te, magistralmente preparata
dal tecnico Caja e guidata da un
encomiabile Cinciarini, ancora
in doppia doppia con punti e as-
sist (oggi il Cincia, protagonista
di una stagione strepitosa, meri-
terebbe un pensierino come ter-
zo play azzurro all’Europeo) tra-
scinando col suo esempio
Thompson (17 punti alla pausa
senza errori al tiro) e il combat-
tente Johnson, rovesciare sui
padroni di casa un 18-0. Un par-
zialone che riapre la partita e
mette una grande paura a Mila-
no mentre il Forum si gela te-
mendo il rischio di cadere in un
brutto ko. Un gioco da cane-
stro+fallo di Shields, tornato de-
cisivo nel momento più difficile,
e la tripla salvifica di Datome dal
suo angolo preferito spezzano la
rimonta reggiana e fanno tirare
un sospirone di sollievo a Messi-
na e a tutti i 5600 tifosi (buono il
dato nella prima domenica di
caldo estivo) increduli di avere
visto la parte peggiore di Milano
dopo averla a lungo applaudita.
Ma alla fine quello che conta è
avere portato a casa il punto del-
l’1-0 difendendo come da pro-
REGGIO EMILIA 82
24-18, 51-40; 80-62
AX ARMANI MILANO
Rodriguez 11 (1/2, 3/6), Shields
20 (4/7, 4/4), Datome 13 (1/1,
2/7) Bentil 18 (4/4, 3/4), Hines 7 abbiamo giocato un eccellente nel terzo quarto si lascia forzare
(3/3); Ricci 5 (1/1, 1/4), Baldasso (0/1
da 3), Daniels (0/2, 0/1), Biligha 6
(3/3), Hall 11 (1/4, 2/2). N.e: Erba,
Alviti. All: Messina
UNAHOTELS REGGIO EMILIA
Cinciarini 17 (3/5, 3/6),
Strautins 8 (0/4, 2/6), Larson 5 salito. Il nostro Un gioco 2+1
(1/1, 1/2), Johnson 11 (5/10,
0/4), Hopkins 5 (1/5); Thompson
21 (3/3, 4/5), Baldi Rossi 6 (2/2),
Crawford 9 (3/3, 0/1). N.e: Colombo
e Soliani. All: Caja
ARBITRI Paternicò, Vicino, Quarta
NOTE Tiri liberi: Milano 10/13, Reggio
16/19. Rimbalzi: Milano 21 (Bentil 7)
Reggio 28 (Cinciarini e Baldi Rossi 6).
Assist: Milano 22 (Rodriguez e Hall
6), Reggio 18 (Cinciarini 10).
Progressione: 5’ 12-10, 15’ 38-31, 25’
69-50, 35’ 84-76. Massimo vantaggio:
Milano 24 (80-56), Reggio 1 (3-4).
Spett. 5600
DOMANI GARA-2 A MILANO, BOLOGNA E CASALE M.
QUARTI SEMIFINALE
Domani, 19
eventuali 22, 23 maggio al meglio delle 7 gare
1 VIRTUS BOLOGNA 1
8 PESARO 0
dal 27 maggio al 5 giugno,
al meglio delle 5 gare
Domani, 19
eventuali 21, 23 maggio
4 TORTONA 0
5 VENEZIA 1
Frittata «Abbiamo giocato un buoni». Il lungo momento posi-
primo tempo normale, me lo tivo in attacco, col Chacho che
aspettavo, considerando che dispensa assist facendo spetta-
non giocavamo da molti giorni - colo, Bentil, Shields e Datome
argomenta Messina guardando chirurgici nel respingere tutti i
al bicchiere mezzo pieno -. Poi tentativi di rientro di Reggio che
terzo quarto in cui la palla si è la mano col tiro da tre per ricu-
mossa bene, abbiamo costruito i cire lo svantaggio. Per paradosso
tiri giusti, tira- le rotazioni
to con percen- corte di Caja
tuali alte e il favoriscono il
vantaggio è Canestri pesanti
rientro quan-
do nessuno se
secondo quin- lo aspetta
tetto ha gioca- dell’ala statunitense mentre Mila-
to alcuni mi- e una tripla no ha in cam-
nuti che defi- po le seconde
nirei rivedibili di Datome spezzano linee che non
e questo ha la rimonta reggiana producono
permesso ad ab b a s t a n z a
una squadra solida, organizzata per difendere il +24 (80-56) del
benissimo di rientrare in parti- 28’. L’assenza di Melli, il cam-
ta. A quel punto ho dovuto ri- pione equilibratore, si avverte
mettere i titolari, quelli che cre- proprio in situazioni come que-
devano che potessimo arrivare sta. Ci vogliono i big per evitare
fino in fondo amministrando la guai mentre Reggio deve accon-
partita, quindi non erano a loro tentarsi di una prova volitiva.
volta pronti. E così abbiamo ri-
schiato di fare una frittata. Non Mentalità «Faccio i compli-
va bene e questo è qualcosa di menti a Milano perché ha gioca-
cui dovremo parlare prima di to davvero bene fino all’ultimo
quarto. Ci sono più meriti loro On fire Shavon Shields, 27 anni, ala di 201 cm, a Milano dal 2020 CIAMILLO
che demeriti nostri in questo ri-
sultato - dice Attilio Caja accet-
S T A S E R A G A R A - 1 A L L E 2 0 . 4 5
FINALE SEMIFINALE QUARTI tando il verdetto del campo -.
Ma sono soddisfatto della rea-
dall’8 al 20 giugno, Domani, 19 zione della mia squadra che ha
eventuali 21, 24 maggio rimesso in piedi una partita Brescia in casa, c’è l’mvp Della Valle
1 MILANO
0 REGGIO EMILIA
2
7
morta e sepolta. Ancora una
volta abbiamo dimostrato di
Ma occhio al super attacco di Sassari
avere voglia di lottare e la giusta ● L’ultima gara-1 dei quarti si ● SERIE A-2 Cantù (3-1 a Forlì)
dal 27 maggio al 5 giugno, mentalità per competere a que- gioca oggi al PalaLeonessa di in semifinale trova Ravenna
al meglio delle 5 gare sto livello». Domani si replica Brescia (ore 20.45; Rai Sport) (3-1 a Torino). Avanzano anche
con gara-2 sempre al Forum. dove la squadra di coach Udine e Piacenza. Gara-4 quarti,
Milano cerca il 2-0 ma Reggio Magro, uno dei premiati della tabellone oro: San Severo-Udine
non ha nessuna intenzione di Germani tra le categorie di 70-73 (serie 1-3); Cento-Pistoia
mollare. Lega con Della Valle (Mvp) e 65-66 (2-2); Mantova-Verona
Oggi, 18, 20
eventuali 22, 24 maggio © RIPRODUZIONE RISERVATA Mitrou-Long (matricola), ospita 60-59 (2-2); Treviglio-Chiusi 64-
Sassari reduce da due gare 48 (2-2). Tabellone argento:
BRESCIA 3
SASSARI 6 s TEMPO DI LETTURA 3’10” sopra i 100 punti. Ferrara-U.Piacenza 77-81 (1-3)

Pesaro sempre in partita Colpo esterno Reyer

La Virtus va ma fatica VIRTUS BOLOGNA 82 Super Tonut, Venezia ok TORTONA 66

e si fa male Shengelia PESARO 76 Tortona delude in casa VENEZIA 77
24-22, 45-36; 62-54 22-18, 37-35; 53-59
sic,oraScariolotremaperl’infor- mato dai padroni di casa che pa-
di Luca Aquino VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA di Stefano Brocchetti BERTRAM TORTONA
tunio di Shengelia dopo tre mi- Pajola 2, Cordinier 11 (3/5, 1/3), lesano molte difficoltà nella fi-
BOLOGNA CASALE MONFERRATO (AL) Wright 16 (5/9 2/3), Sanders 2
nuti del terzo quarto. La distor- Weems 11 (4/6, 1/5), Shengelia 12 nalizzazione. Venezia invece (1/4, 0/4), Macura 14 (4/7, 1/6),
offre ma entra nei sione alla caviglia destra sarà va- (3/3, 2/2), Jaiteh 12 (5/7); Belinelli a serie sulla carta più oppone una forte difesa, velocità Daum 4 (0/2, 1/6) Cain 10 (4/5);

S L
playoff col piede giu-
sto la Virtus, che piega
Pesaro nel finale gra-
zie alla maggior quali-
tà e profondità del suo organico.
Pur controllando per larghi tratti
la partita, Bologna non riesce mai
a sferrare il colpo decisivo e così
serve una grande difesa di We-
ems su Lamb a 40” dalla fine e la
successiva schiacciata di Jaiteh su
assist di Cordinier per timbrare
l’1-0 quando la Vuelle è sul -3
grazie a Sanford e alle 14 triple di
squadra. Tenuto a riposo Teodo-
lutata in giornata, ma il
prosieguo della serie da parte
dell’ala georgiana pare in forte
dubbio. Pesaro non molla mai
andando con forza a rimbalzo
d’attacco ma dall’altra parte Sca-
riolo ha la possibilità di pescare
dal mazzo troppi giocatori di ta-
lento e così fra i canestri chirurgi-
ci di Belinelli, l’energia a quattro
ruote motrici di Cordinier e il so-
lito Pajola a tutto campo (10 assist
) la Virtus campione si prende la
prima partita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 (2/6, 3/6), Hervey (0/1), Mannion 1,
Sampson 6 (3/4), Hackett 4 (0/1, 1/2),
Alibegovic 2 (1/2, 0/1), Tessitori 7 (2/2,
1/1). All: Scariolo
CARPEGNA PESARO
Moretti 12 (0/1, 3/5), Sanford 21
(2/6, 5/6), Delfino 3 (0/2, 1/7),
Mejeris 2 (1/2), Jones 12 (6/9);
Lamb 6 (1/4, 0/2), Zanotti 8 (0/2, 2/6),
Tambone 11 (1/2, 3/5), Demetrio 1 (0/1),
Camara. All: Banchi
ARBITRI Lanzarini, Lo Guzzo,
Perciavalle
NOTE T.l: BoV 9/15, Pes 12/16. Rim: BoV
34 (Jaiteh 5), Pes 32 (Jones 12). Ass: BoV
26 (Pajola 10), Pes 16 (due con 4).
equilibrata si apre
con il successo ester-
no di Venezia che
rende amaro il debut-
to assoluto ai playoff della matri-
cola Tortona strappandole il
vantaggio del fattore-campo.
L’equilibrio domina la gara,
spezzato dal break di 0-8 nei 30’’
conclusivi del terzo quarto, fir-
mata da Tonut con una tripla, un
canestro ravvicinato e un libero,
cui si è aggiunge la tripla di Sto-
ne, scava il divario che nell’ulti-
ma frazione non viene più col-
e maggiore precisione al tiro da
due con le soluzioni ravvicinate
di Watt, Theodore e l’esperto
Bramos che producono il 61%
contro il 45 di Tortona. La squa-
dra di Ramondino per compete-
re a questi livelli ha bisogno di
più sostanza da Daum e più con-
tinuità da Macura, fresco di rin-
novo contrattuale e di titolo di ri-
velazione del campionato. Do-
mani gara-2 sempre a Casale:
Tortona dovrà reagire per impat-
tare la serie, Venezia può gestire.
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Tavernelli, Filloy 5 (1/1, 1/2), Mascolo 8
(3/8, 0/2), Cannon 5 (1/4, 1/1), Severini
2 (1/4). All: Ramondino
UMANA VENEZIA
Theodore 13 (5/10, 1/4), Bramos
13 (3/4, 2/5), Tonut 13 (5/11, 1/3),
Brooks 6 (2/4), Watt 15 (6/7); De
Nicoalo, Stone 3 (0/1, 1/3), Mazzola 6
(2/3 da 3p), Morgan 5 (2/4), Vitali 3
(1/1, 0/2). All: De Raffaele
ARBITRI Mazzoni, Giovannetti,
Grigioni
NOTE T.l: Tor 8/10 Ven 6/12. Rim: Tor
41 (due con 6) Ven 33 (Watt 6). Ass: Tor
16 (Wright 5), Ven 16 (Stone 5).
 60 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
TENNIS INTERNAZIONALI D’ITALIA
#
LA FINALE
NOLE 6 IL RE DI ROMA
DOMINA TSITSIPAS
E VOLA SU PARIGI
«GRAZIE ITALIA»
LE SERIE
Il serbo torna a conquistare un torneo dopo
189 giorni e le vicissitudini australiane:
«Ne avevo bisogno, ora il Roland Garros»
Rafael
Nadal
(Spa)
10 vittorie
2005, 2006,
2007, 2009,
2010, 2012, 2013,
2018, 2019, 2021
Veni, vidi, Djok
Novak
Djokovic
(Ser)
6 vittorie
2008, 2011,
2014, 2015,
2020, 2022
di Riccardo Crivelli
ROMA
D
Thomas
Muster
(Aut)
3 vittorie
1990
1995
1996 a Roma verso il mondo. L’impero
mostrava le prime crepe dopo un
inverno terribile e surreale, mar-
cato da una delle più incredibili
vicissitudini mai capitate a una
leggenda dello sport. A Capodan-
no, Novak Djokovic ha visto arri-
vare il 2022 dalla cella di un centro
di detenzione per immigrati irre-
golari di Melbourne, privato del
visto dalle autorità australiane per
le note posizioni no vax; trascorsi
cinque mesi, alza per la sesta volta
in carriera la Coppa degli Interna-
zionali, rimettendosi al centro
della terra. Il condottiero, il con-
quistatore delle 1001 vittorie, si ri-
prende la scena nel modo che da
sempre gli è più abituale, cioè do-
minando il rivale di giornata Tsit-
sipas in una finale per larghi tratti
senza storia.
Senza età In tutta la settimana,
Nole non ha concesso neppure un
set agli avversari (una primizia
per lui, a Roma), ha mostrato una
condizione atletica sfavillante e si
è lasciato definitivamente alle
spalle le scorie mentali della sosta
forzata. Non ci sono più dubbi, il
percorso d’uscita dalle difficoltà
ha trovato una risoluzione, e da
ieriilDjokerpuòfregiarsipuredel
titolo onorifico di più vecchio
vincitore di sempre al Foro nel-
l’Era Open a 34 anni, 11 mesi e 23
giorni, 10 giorni in più del Nadal
di un anno fa. Ma l’età, lo confer-
merà subito lui stesso. non è che
un numero: «Dentro mi sento
giovane, fresco, credo di avere an-
cora tanto tennis davanti a me».
Del resto, dopo un primo set in
cui il conto dei punti è 27-10 per
lui, in campo quello fuori posto
sembra l’Apollo greco che ha 11
anni di meno, fallosissimo e poco
incisivo al servizio anche per il so-
lito, fenomenale rendimento alla
rispostadelDjoker,cheinaggiun-
ta non sbaglia mai una scelta da
fondo. Tsitsi non aveva mai subito
un 6-0 in un match Atp, e neppu-
re l’incitamento del pubblico, che
vorrebbe naturalmente una par-
tita,loscalda.Così,ciripensaDjo-
kovic a riportarlo in corsa con un
game di servizio orribile per il
break dell’ateniese del 3-1 e un
improvviso calo di tensione che
potrebbe costargli addirittura il
5-1 e probabilmente il set, ma
quando sul 5-3 il numero 5 del
mondosipresentaallabattutaper
allungare la contesa, regala due
gratuiti e il controbreak. A quel
DONNE: IL BIS DELLA
Swiatek, conferma da numero 1
«Sono orgogliosa del mio percorso»
● Inarrestabile. Iga Swiatek,
la prima giocatrice del mondo,
conferma a Roma il titolo di un
anno fa concedendo appena
quattro game alla Jabeur e si
candida a una stagione da
assoluta dominatrice del
circuito dopo aver ereditato
la vetta della classifica dal
ritiro della Barty. In finale si
affrontavano le prime due
della Race 2022, ma la partita
si è infiammata un po’ solo nel
secondo set ed è sempre
Novak-Stefanos
Il bilancio è 7-2
Il saluto a fine partita tra Novak
Djokovic, 34 anni, e Stefanos
Tsitsipas, 23 anni: quello di Roma
era il nono confronto tra i due e il
bilancio adesso è di 7 vittorie a
due per il serbo. Nole ha vinto
tutte le cinque partite giocate
contro il greco sulla terra rossa
punto, tornato di prepotenza nel
duello, Novak azzanna di nuovo il
A 34 anni e 11 mesi match, giocando con più accura-
È il più vecchio tezza il tie break dell’apoteosi.
vincitore dell’Era
Non vinceva un torneo da Bercy a
novembre, 189 giorni di sofferen-
Open: «L’età è un
za: «Avevo un piano di gioco
chiaro nel primo set, poi ho sba-
numero, ho tanto gliato qualcosa all’inizio del se-
tennis davanti» condo. Ma sono riuscito a ribal-
tarla e nel tie break sono stato un
centimetro migliore di lui».
In famiglia
Mentre lui batteva L’erede È il 38° Masters 1000
il greco, il figlio della carriera, ma soprattutto il
trionfo della ritrovata consape-
Stefan vinceva volezza: «Dopo quello che mi è
il primo torneo accaduto, avevo bisogno di un
grande successo come questo,
a sette anni grazie a Roma e all’Italia perché
qui ho sempre vissuto emozioni
positive quando mi sentivo giù.
Ho sempre cercato di prendere il
lato positivo da ciò che mi è suc-
cesso, qui non potevo chiedere
una settimana migliore, non ho
POLACCA
stata in controllo della
polacca, che vince la 28a
partita consecutiva ma
soprattutto il quinto torneo
dell’anno, tra cui tutti i 4
Masters 1000 a cui ha
partecipato (prima di Roma,
Doha, Indian Wells e Miami
mentre ha saltato Madrid):
«Sono fiera e orgogliosa di me
stessa, alla fine ho pianto
perché ero stanca e perché
Numero uno Iga Swiatek, 20 anni, non è facile far fronte a tutte
n.1 del mondo, otto tornei in carriera le aspettative».
perso neppure un set e in finale
ho giocato un primo set perfetto.
Anche la condizione atletica è
migliorata dopo Madrid, ora so-
no consapevole delle mie chance
per il Roland Garros, anche se un
I NUMERI
38
torneo di due settimane richiede
un approccio particolare e tanta
cura nei dettagli». Solo 15 giorni
fa la difesa del titolo parigino, pe-
rò, appariva quasi un miraggio, e Masters
invece adesso Nole volerà in
Francia con il numero uno con-
1000 vinti
Novak Djokovic
fermato, un successo prestigio- allunga nella
sissimo e il traguardo leggenda- classifica dei
riodelle1000vittoriesulcircuito: plurivincitori dei
«È un numero che riempie il Masters 1000,
cuore, ricordo ancora quando staccando
giocai qui per la prima volta nel
2006, perdendo nelle qualifica-
Nadal fermo a
36. Il suo record
zioni con il mio amico Fognini: nelle finali dei
avevo tante speranze, tanti sogni, tornei di questa
ma realizzarli era qualcosa di categoria è
molto lontano. I momenti che mi adesso 38-17
porterò sempre dentro sono la
232
Davis del 2010, Wimbledon del
2011 perché era il desiderio da
bambino, la finale con Nadal in
Australia del 2012 e il successo dei
due match point contro Federer a Vittorie
Wimbledon del 2019». E mentre contro
Novak pensa già alla prossima, di top ten
vittoria, come tutti i fuoriclasse, In carriera
la continuità di specie è già ga-
rantita dal figlio Stefan: «Mentre
Novak Djokovic
ha vinto 232
giocavo con Tsitsipas a Roma, lui partite contro
ha vinto la sua prima finale in un avversari in top
piccolo torneo di doppio: ci è riu- ten, un record
scito a sette anni, io ne avevo otto dall’introduzione
e mezzo quando ce l’ho fatta per del ranking nel
la prima volta, ma le nuove gene- 1973. Le
razionivannopiùveloci.Nonl’ho sconfitte sono
mai forzato a giocare a tennis, è 106.
stata una scelta solo sua. Però
prova già a darmi dei consigli».
L’imperatore ha il suo l’erede. La
saga dei Djokovic.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’53”
 LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 61

Un trionfo
da numero 1
Novak Djokovic VOLÉE
In breve
compirà 35 anni DI ROVESCIO ATLETICA
il 22 maggio: con
il risultato di
Roma ha difeso
il numero uno e
di Paolo Bertolucci

Dubbi fugati
Ponzio, peso da 21.73
oggi festeggia le
370 settimane Ora è favorito Stramilano: brava Epis
complessive in
vetta al ranking
per rivincere
il Roland Garros
jokovic è tornato. Il

D torneo di Roma
fuga tutti i dubbi
sullo stato di forma
del numero uno del mondo
e lo rilancia definitivamente
verso Parigi e una seconda
parte di stagione in cui,
lasciate alle spalle le traversie
di questi mesi, può tornare a
dettare legge, ormai unico
baluardo della Generazione
Dorata, se Nadal non
recupererà in fretta, contro i
LA GUIDA giovani che scalpitano. Non
si vince un appuntamento
duro come gli Internazionali
Masters senza perdere neppure un
1000 Roma set se la condizione tecnica e
(uomini fisica non sono al top.
5.415.410 e; L’incognita più pesante
donne legata a Nole non riguardava
2.400.000 e, il suo tennis, bensì la
terra) capacità di recuperare lo
spunto e la resistenza
Finale atletica dopo la pausa
uomini forzata: ebbene, il Foro ci
Djokovic (Ser) restituisce un campione in
b. Tsitsipas palla, centrato, capace di
(Gre) 6-0 7-6 (5) imporsi fisicamente ad
avversari molto più giovani.
Finale Purtroppo la finale non ha
Oriundo L’italostatunitense Nick Ponzio, 27 anni, ieri a 21.71 nel peso COLOMBO
● Nick Ponzio, 27enne oriundo
statunitense, torna in Italia dopo
due mesi e, atterrato da poche
ore reduce dal 20.53 della notte
italiana di giovedì a Ponce, in
Portorico, nella 2a giornata della
prima fase dei Societari, a
Rovereto (Trento), getta il peso
subito lontano: a 21.73 (con altri
tre lanci oltre i 21 metri), a 10 cm
dal personale centrato a inizio
marzo in Coppa Europa, nella
portoghese Leiria, 4a misura
mondiale 2022. Il portacolori
dell’Athletic Club 96 Alperia, 7°
ai Mondiali indoor di Belgrado,
sulla stessa pedana, nel giugno
scorso, aveva vinto gli Assoluti:
tornerà in gara mercoledì a
Nelle altri sedi, a Bergamo,
personale di Vittoria Fontana sui
200 (23”26/-0.4) e 4.45 nell’asta
di Elisa Molinarolo e a Palermo
13’38”54 di Osama Zoghlami nei
5000. Mentre Marcell Jacobs
annuncia la presenza nei 100 di
Oslo del 16 giugno, Julian Alfred,
20enne di Santa Lucia, a
Lubbock, in Texas, vola sulla
distanza in 10”81 (+1.7).
Un’altra azzurra in evidenza:
Giovanna Epis vince la mezza
della 49a Stramilano, tornata
dopo oltre tre anni con la festa
dei 50.000, in 1h11’46” (tra gli
uomini successo del keniano
Dickson Nyakundi in 1h03’47”).
Oggi (ore 10.30) l’oro olimpico

kovic
donne offerto un grande spettacolo, Savona e domenica a Grosseto, Massimo Stano è alla prestigiosa
Swiatek (Pol) perché nel primo set sempre insieme a Zane Weir. 10 km di marcia di Madrid.
b. Jabeur (Tun) Tsitsipas non è esistito,
6-2 6-2 confermando di non essere
al top come aveva dimostrato SCHERMA BOXE
Doppio un cammino troppo irto di
uomini difficoltà. Il greco, poi, ha Coppa di fioretto Charlo e le 4 corone
Mektic/Pavic sciupato l’opportunità di
(Cro) b. Isner/ portare la sfida al terzo Trionfa Marini Mondiali donne:
Schwartzman, quando ha servito sul 5-3 Foconi e Volpi terzi 5 azzurre ai quarti
(Usa/Arg) del secondo set, e a quel ● Ancora tre podi per il fioretto ● Lo statunitense Jermell
6-2 6-7 (6) punto Nole gli è tornato azzurro. E Tommaso Marini non Charlo, nella rivincita di Carson
12-10 addosso con tutto il suo finisce di stupire. Il 22enne di in California, strappa ko 10 il
carisma e la sua ferocia Ancona, già vincitore della tappa mondiale Wbo all’argentino
Edizione record: 230.000 spettatori Doppio
donne
agonistica. Il risultato di
Roma proietta il serbo verso
di Belgrado e 3° a Plovdiv, si è
imposto anche a Incheon (S.Cor)
Brian Castano e diventa il primo
superwelter con le 4 sigle (aveva
Pavlyuchenkova il ruolo di primo favorito a in Coppa del Mondo, punteggio quelle Ibf, Wbc e Wba). Charlo è

Binaghi: «Noi un colosso /Kudermetova

(Rus) b.
Dabrowski/
Parigi, dove difende il titolo
di un anno fa, un pronostico
che non appariva così
maggiorato. Il marchigiano, ora
seguito dal c.t. Stefano Cerioni, si
è imposto in finale 15-14 su Choi
il 7° della storia re delle 4 cinture
dopo B. Hopkins e Jermain
Taylor (medi), T. Crawford e Josh

Nonostante Malagò...» Olmos

(Can/Mes)
1-6 6-4 10-7
scontato soltanto un mese fa.
Se sarà stato in grado di
risolvere il cronico problema
Chun Yin Ryan (H.Kong), che in
semifinale aveva battuto 15-14
Alessio Foconi, 3° ex aequo con il
Taylor (superleggeri), Usyk (Ucr,
massimi leggeri) e Saul Canelo
Alvarez (Mes, supermedi). Ai
a un piede, Nadal francese Chastanet. Alice Volpi, Mondiali dilettanti donne di
Scontro totale Poi Binaghi at- rappresenterà l’ostacolo più dopo 3 vittorie, è 3a, battuta in Istanbul, approdano ai quarti
tacca frontalmente Giovanni Ma- duro verso la riconferma del semifinale 15-13 dalla Harvey con Irma Testa (57): Sorrentino
lagò sorprendendo chi si aspetta- Djoker insieme ad Alcaraz, (Can, in finale 11-15 dall’ (50), Savchuk (52), Canfora (63),
va solo una festosa celebrazione di cui sono curioso di olimpionica Lee Kiefer, Usa). Mesiano (60). Out Chaarabi (54).
dei numeri: «Il presidente del verificare i progressi,
Coni ha prima cercato di non far soprattutto mentali, in un
giocare Djokovic, poi non voleva torneo di due settimane e al HOCKEY GHIACCIO PALLAVOLO
che ci fossero russi e bielorussi. meglio del 3 su 5. La vittoria
Ha cercato di indirizzare il Go- a Montecarlo e la finale a L’Italia al Mondiale Piacenza la quinta
verno verso una decisione che Roma mettono però sul loro
avrebbe avuto una serie di conse- stesso piano di antagonista va avanti col Canada squadra italiana
guenze, dallo sciopero dei gioca- più pericoloso anche Poi è sconfitta 6-1 nelle Coppe 2023
tori alla possibile revoca del tor- Tsitsipas, mentre lo Zverev
neo». Con la sottosegretaria Va- attuale mi sembra un passo ● In attesa della finale di
lentina Vezzali che più tardi dirà: indietro. Champions League (uomini e
«Felice che il Governo non abbia donne), in programma
ingeritosugliatletirussi».PerBi- domenica prossima a Lubiana
di Valerio Piccioni
naghi «siamo vittime dell’osses- (ore 18 e ore 21) sono state
ROMA
Solida sione di Malagò per Sport e Salu- definite le squadre italiane che
alleanza eglio della Formula 1 a te». Elogiata da Binaghi per i cri- parteciperanno alle Coppe

M
Il presidente Monza. Il presidente
della Fit Angelo della Fit Angelo Bina-
Binaghi, 61 anni ghi esulta per il dop-
e l’ad di Sport e pio record degli Inter-
Salute Vito nazionali, 230mila spettatori e i
Cozzoli, 57 anni, 16,3 milioni di incasso (l’un per
durante la cento andrà alla federazione del-
conferenza l’Ucraina). «Siamo un colosso».
stampa di E per illustrare il boom cita l’edi-
chiusura degli zione pre pandemia del GP d’Ita-
Internazionali lia, dove per 155mila spettatori ci
furono 15,6 milioni di incasso.
Numeri che fanno dire a Vito
Cozzoli, il presidente-ad di Sport
e Salute, che organizza il torneo
insieme con la Fit: «Questo suc-
cesso dimostra che c’è tanta “fa-
me” di sport. Ma bisogna coltiva-
re il ricordo del grande evento, al-
trimenti svanisce».
teri di distribuzione dei fondi alle
federazioni. Il sistema, dice il ca-
po della Fit, deve puntare sulle
aggregazioni stile padel-tennis e
sul voto ponderato. «Chi ha un
milione di tesserati può avere un
voto in consiglio Coni come chi
ne ha poche migliaia?». Infine il
futuro del torneo. «Allargarci fi-
sicamente è difficile. Dobbiamo
farlo temporalmente. Puntiamo
sulle due settimane già dal
2023». E il sogno di un opening
game in una piazza della perife-
ria romana? «Avevo un’altra
idea, le pre qualificazioni a Piaz-
za del Popolo...»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’36”
Bomber Phil Pietroniro, 27 anni, a
sin. con David MvNally dopo il gol AFP
● L’Italia, a Helsinki, nel
secondo impegno del Mondiale
Top Division contro il Canada
campione uscente, va avanti (gol
di Phil Pietroniro in contropiede
al 12’37”) e sta in partita (sull’1-2)
fino al 35’. Poi, come da logica, i
rivali prendono il sopravvento e
finiscono con l’imporsi 6-1 (1-1,
2-0, 3-0). Per gli azzurri in porta
Justin Fazio. Oggi il Blue Team
riposa e domani (ore 15.20) trova
la Danimarca. Intanto, nel
Top girone, in un possibile match-
Novak Djokovic
n. 1 al mondo
chiave per la salvezza, Francia-
Kazakistan 2-1.
Europee nella prossima
stagione maschile. In
Champions League vanno
Civitanova che ha vinto lo
scudetto e Perugia che è stata la
finalista tricolore. Ancora nel
roster della coppa più
importante Trento (terza in
regular season), che per il
secondo anno consecutivo
disputerà la finale, ancora
contro i polacchi dello Zaksa
(mentre nel femminile sarà
ancora Vakifbank Istanbul
contro la Prosecco Doc
Conegliano). In Coppa Cev c’è
ancora Modena Volley, mentre
l’ultima italiana a entrare è
Piacenza che parteciperà alla
Challenge Cup.
 AltriMondi
62 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
IL TEMA DEL GIORNO
GLI EQUILIBRI A UNA SVOLTA
NEUTRALITÀ AL CAPOLINEA
CON LA GUERRA DI PUTIN
FINLANDIA VERSO LA NATO:
«MINACCE NUCLEARI SERIE»
Helsinki avanza la richiesta ufficiale di ingresso nell’Alleanza
E la Svezia si prepara. Più morbida la posizione della Turchia
«Armi chimiche nell’Azovstal». Rallenta l’avanzata nel Donbass
Il cambio di rotta
La guerra della Russia
in Ucraina fa
tramontare l’epoca
della neutralità
in Europa: Finlandia
e Svezia, Paesi
simbolo del non
allineamento,
cambiano strategia.
Il segretario generale,
Jens Stoltenberg,
(nella foto): «Con
la Nato aumenterà
la loro sicurezza.
E l’Ucraina può
vincere la guerra».
Continua, intanto,
assedio nell’acciaieria
di Mariupol:
«I soldati ucraini
si preparano alla
battaglia finale»
News
LE TENSIONI NEL GOVERNO: GIOVEDÌ DRAGHI ALLE CAMERE
Aiuti militari a Kiev
Test per la maggioranza
● Il premier Mario Draghi
parlerà alle Camere giovedì: sarà
un’informativa urgente sugli
sviluppi del conflitto in Ucraina,
prima al Senato e poi alla
Camera. Ma non è previsto
alcun voto, come invece chiede
da diversi giorni il Movimento 5
Stelle. Trattandosi infatti di
un’informativa, e non di comu-
nicazioni, le due Assemblee non
saranno chiamate ad esprimersi
sulle risoluzioni. Voto che,
invece, potrebbe esserci a fine
mese, quando Draghi è atteso
in Parlamento per le comunica-
IN 5 P UNTI
di Alessio D’Urso
1 «Porte aperte a Finlandia e
Svezia». L’epoca della neu-
tralità, in Europa, volge al termi-
ne.
Dopo 81 giorni di combattimenti,
l’invasione russa in Ucraina sta
cambiando la geopolitica in Eu-
ropa. L’annuncio del prossimo
ingresso nella Nato da parte di
Helsinki e Stoccolma costituisce
una svolta storica per i due Paesi,
noti da decenni per la loro politi-
ca di non allineamento. Anche il
sentimento popolare nell’area
del Baltico lo dimostra: a favore
dell’adesione, in Finlandia, c’è
oltre il 70% degli abitanti; meno
di un anno fa, solo un finlandese
su cinque era convinto. E ieri, do-
po che il presidente della Repub-
blica Sauli Niinistö e la prima mi-
nistra Sanna Marin hanno uffi-
cializzato la richiesta (anticipata
in una telefonata con Vladimir
Putin), è arrivato pure il sì al-
l’adesione del partito di maggio-
ranza che sostiene il governo,
mentre il Parlamento si esprime-
rà oggi: «La Russia non è più
quella che era — ha detto Marin —.
Non avremmo fatto questa scelta,
se non avessimo pensato che
avrebbe rafforzato la nostra sicu-
rezza nazionale: la minaccia nu-
Leader Mario Draghi, 74, ex presi-
dente della Banca centrale europea AP
cleare è molto seria, ma non si
può isolare a una sola regione.
Penso che essere all’interno della
Nato ci darà sicurezza perché an-
che l’Alleanza ha armi nucleari e
ci sarebbe una risposta se la Rus-
sia le usasse. Putin non ci ha mi-
nacciato,masaremovigili.Daso-
li non c’è futuro». La Svezia
prenderà la stessa decisione e la
ufficializzerà domani nella sede
della Nato a Bruxelles, dopo la
decisione del governo prevista
per oggi. A fine aprile il 51% degli
svedesi era favorevole all’alleanza
atlantica, +6% in sette giorni.
2 Il processo di adesione sarà
rapido.
Nell’accelerazione dell’iter in-
fluirà l’atteggiamento minaccio-
so di Putin. Che aveva motivato
l’invasione proprio con la neces-
sità di contenere l’espansionismo
della Nato verso est. Ma il risulta-
to è un effetto boomerang. Pure a
livello formale, tra l’altro, la Nato
definirà la Russia non più «part-
ner» ma «minaccia diretta» nel
documento strategico che sarà
approvato dagli Alleati nel vertice
di Madrid, a giugno. Le braccia
dei ministri degli Esteri dell’Alle-
anza e dello stesso segretario ge-
nerale, Jens Stoltenberg, sono
spalancate. «Sarà un momento
storico», ha spiegato il segretario
zioni in vista della riunione
straordinaria del Consiglio
europeo del 30 e 31 maggio, con
al centro l’energia, l’Ucraina e la
difesa. Sugli aiuti militari a Kiev,
il tema divisivo tra i partiti di
maggioranza è sempre l’invio
di armi considerate «offensive»
(come gli obici FH-70), a
differenza di quelle definite
invece «difensive». Distinzione
rilanciata da settimane proprio
dai grillini. Le posizioni dei
5Stelle creano difficoltà al Pd,
che sta cercando di costruire con
il Movimento un’alleanza
anche per le Politiche del 2023.
Mercoledì, invece, il primo
ministro finlandese, Sanna
Marin, verrà ricevuta a Palazzo
Chigi. Visita significativa in
questa fase internazionale.
al termine della riunione dei mi-
nistri a Berlino, cui ha partecipa-
to anche il segretario di Stato
americano, Antony Blinken.
«Esseremembriaumenteràlasi-
curezza di Helsinki e Stoccolma
— ha proseguito —: la loro adesio-
ne sarebbe un passo storico per
l’Alleanza e dimostra che l’ag-
gressione non paga». Una politi-
ca di open door che prevede pure
di convincere la Turchia a supe-
rare le resistenze legate alla pre-
senza (soprattutto) in Svezia, se-
condo Ankara, di terroristi curdi
del Pkk. Un tema che verrà presto
Annuncio La premier finlandese Sanna Marin, 36 anni, ieri a Helsinki AFP
L’IMPENNATA DEI COSTI
Tempo di gelati
Balzano i consumi
ma volano i prezzi
● Proprio mentre si avvicina
il periodo estivo, una serie
di prodotti e servizi stanno
registrando rincari record.
Lo denuncia il Codacons, che
segnala aumenti di prezzi
e tariffe in tutti i settori: dai
biglietti aerei (+15,2% rispetto
all’anno scorso per i voli nazio-
nali) ai condizionatori d’aria
(+7,9%). E Coldiretti, registrando
un balzo dei consumi di gelato,
segnala anche un aumento
dei prezzi che sfiora il 10%.
Impennata dei costi
dovuta ai rincari dell’energia
e delle materie prime usate nelle
preparazioni, dallo zucchero
(+6%) al latte (+7%) fino
alle uova (+9%), anche a causa
della guerra in Ucraina.
Blitz a Venezia, fondazione russa occupata
● Un gruppo di giovani dei Centri sociali del Nordest ha occu-
pato ieri la sede della Vac Foundation Venice alle Zattere, la fon-
dazione di arte creata a Venezia da Leonid Mikhelson, oligarca
russo del gas legato al Cremlino. «Contro gli imperi e contro le
guerre», recitava lo striscione (nella foto) dei manifestanti.
IL NUMERO
4
Gli Stati neutrali Con la proba-
bile adesione di Finlandia e Svezia
nella Nato, restano solo 4 gli Stati
dichiaratamente neutrali in Europa:
Austria, Irlanda, Malta e Svizzera
RIPRENDONO I VIAGGI DELLA SPERANZA
Soccorsi Nuova ondata
di sbarchi anche alle Canarie EPA
Ancorasbarchi
aLampedusa
Nell’hotspot
quasi800migranti
● Sono 207 i migranti
approdati, con quattro diverse
imbarcazioni, tra sabato sera
e domenica a Lampedusa (Ag).
Sul primo natante intercettato
dalla Capitaneria c’erano 53
persone, fra cui 2 bambini; sul
affrontato dalle parti: «Sono si-
curo che troveremo terreno co-
mune», ha aggiunto Stoltenberg.
E entusiasmo ha espresso la mi-
nistra degli Esteri tedesca, Anna-
lena Baerbock: «Se il Parlamento
e la popolazione di Svezia e Fin-
landia decideranno di entrare
nella Nato, saremo ancora più
forti». Il ministro degli italiano
Luigi Di Maio, infine, ha parlato
di «amplissimo consenso di tutti
i Paesi. Pure la Turchia è d’accor-
do, in linea di principio».
3 Allo studio dell’Ue, ora, c’è
ancheunnuovopianofoca-
lizzato sul bando al gas russo.
I Paesi membri sono al lavoro per
aggiornare le linee guida e per-
mettere alle aziende di pagare il
gas alla Russia senza violare le
sanzioni. Venerdì si è tenuto un
primo incontro: il divieto di pa-
gare in rubli resta ma le società,
una volta versata la somma in eu-
ro o in dollari, con una dichiara-
zione pubblica potranno consi-
derare rispettati i loro obblighi
contrattuali con Mosca. A quel
punto, la conversione in rubli è
un passaggio che riguarderà sol-
tanto la Russia. E al quale Bruxel-
les si ritiene estranea. Sulla que-
stione, comunque, i 27 sono an-
cora divisi tra chi appoggia la
proposta e chi chiede maggiore
secondo erano invece in 62,
tutti egiziani. A 40 miglia
dalla costa è stato bloccato un
barchino con 31 migranti e poi,
a 30 miglia, è stata intercettata
una “carretta” con 61 profughi.
I diversi gruppi sono stati
condotti all’hotspot di contrada
Imbriacola, dove gli ospiti sono
saliti a 789. La Prefettura di
Agrigento sta predisponendo
un piano di trasferimenti
per alleggerire la struttura.
Intanto a Pozzallo, nel
Ragusano, sono arrivati altri
58 migranti, in prevalenza
provenienti dal Bangladesh,
che erano al largo delle coste
maltesi ed erano partiti
dalla Libia. Secondo l’Unhcr,
quest’anno sono 23.720
i migranti e rifugiati arrivati via
mare in Italia, Grecia, Spagna,
Cipro e Malta. Le persone
morte o disperse nel viaggio
sono almeno 542.

Il Papa: «I dieci nuovi santi ispirino i politici»
● Chiudendo la messa in Vaticano, Papa Francesco (nella foto)
ha proclamato 10 nuovi santi (5 italiani, 3 francesi, un indiano e
un olandese) e non ha perso l’occasione per un nuovo richiamo
sui conflitti nel mondo: «I nuovi santi ispirino ai politici soluzi-
oni di pace. La Santità non è eroismo ma donarsi agli altri».
certezza delle regole. In un situa-
zione economica peraltro non fa-
cile, appesantita dagli effetti della
guerra, per la quale la Commis-
sione Ue annuncerà il taglio delle
stime di crescita dell’Eurozona
per il 2022 dal 4% atteso a febbra-
io al 2,7%.
4
Continua, intanto, l’assedio
all’acciaieria Azovstal.
A Mariupol i russi continuano a
lanciare attacchi dal cielo. Usan-
do, secondo quanto denunciato
dal consigliere del sindaco Petro
Andryushchenko, anche bombe
al fosforo, in teoria vietate dalla
ConvenzionediGinevradel1980.
I soldati ucraini, asserragliati al-
l’interno, «hanno perso le spe-
ranze e si preparano alla battaglia
finale», ha spiegato Kateryna,
moglie di un soldato dell’Azov. Il
presidente, Volodymyr Zelensky,
ha definito i negoziati in corso
per l’evacuazione dei feriti «mol-
to complessi». E il Cremlino ha
subito fatto sapere che «i nego-
ziati non possono riguardare i
miliziani dell’Azov», considerati
in Russia «criminali di guerra».
Nel frattempo, un convoglio di
centinaia di auto con sfollati par-
tito dalla città portuale è arrivato
nella notte tra sabato e domenica
a Zaporizhzhia, dopo aver atteso
per giorni il via libera dei russi.
5 Ci sono dubbi sulla tenuta
dei russi.
Liberata dagli ucraini Kharkiv,
le truppe russe rallentano, si
raggruppano per riprendere
l’offensiva a Barvinkove (nel-
l’oblast di Kharkiv, a nord est) e
Sloviansk (nella regione di Do-
netsk) e continuano a portare
avanti l’offensiva in altre dire-
zioni a est. Potrebbe essere,
questa, la fase decisiva della
guerra in un contesto in cui,
d’altra parte, per le truppe po-
trebbe essere arrivato il mo-
mento di una pausa per rifor-
nirsi. «Si preparano ad attacca-
re il Donbass, ma non vogliono
ammettere di essere in un vico-
lo cieco», ha aggiunto Zelensky.
Il segretario di Stato Usa
Blinken - proponendo un ces-
sate al fuoco alla Russia, in cam-
bio di zone sotto il loro controllo
- ha assicurato al ministro degli
Esteri ucraino, Dmytro Kuleba,
l’invio di ulteriori armi ed aiuti.
E l’intelligence del Regno Unito
ha riferito che Mosca potrebbe
avere perso un terzo delle trup-
pe schierate. L’Armata russa,
sostengono gli analisti, potreb-
be rivedere i suoi obiettivi.
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LUN E D Ì 1 6 M AG G I O 2 02 2 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 63
Dobbiamo lavorare insieme
per affrontare l’odio che resta
una macchia sull’anima dell’America
Joe Biden Il presidente Usa sulla strage del suprematista bianco al supermarket di Buffalo
Il bilancio del Song Contest a Torino
Resistenza
I Kalush tra festa e realtà
al fronte
I soldati di Kiev
su un tank vicino
a Bakhmut,
«Torniamo a combattere»
nel Donbass
controllato
da Kiev AFP
Ascolti boom per l’Eurovision
La band ucraina
dopo il trionfo:
«L’edizione 2023
nel nostro Paese»
Oltre 6,5 milioni
in tv per la finale
di Francesco Rizzo
roverò sempre la stra-
HA DETTO
«T
da di casa, anche se
tutte le strade sono di-
strutte». Il giorno do-
po il successo della
Kalush Orchestra, anche il cardi-
Faremo nale Gianfranco Ravasi - attento
del nostro alla musica pop - twitta un verso Trionfo La Kalush Orchestra dopo il successo dell’Eurovision: il gruppo è nato nel 2019 ANSA
meglio del folk-rap Stefania. Il cui video
- quasi 4 milioni di “clic” su You- Bretagna del secondo classificato lato Brividi ha fatto registrare il
per ospitare
l’Eurovision
Tube - è stato girato tra le macerie
di Irpin e Bucha e sembra riman-
Sam Ryder, un vegano passato da picco degli ascolti Rai (7 milioni
gestire un locale alle Hawaii a 900 mila spettatori), il brano ha
IL BACIO
del 2023 dare a scenari da Full metal jac- contare 12 milioni di fan su Tik- incassato i 12 punti, il massimo,
nella città ket. L’ambiguo rapporto tra spet- Tok: dopo il voto delle giurie tec- solo da Albania e Slovenia.
portuale di tacolo e propaganda è l’elefante niche, era lui ad accarezzare la
Mariupol nero nel festoso salotto dell’Euro- vittoria. Ma ci pensa anche la Brani Le classifiche, del resto,
vision, vinto dalla band ucraina Svezia, quarta con il pop roman- hanno valore relativo: dalla por-
Volodymyr
grazieallaspintadeltelevoto.Ira- tico di Cornelia Jakobs. E lo stesso toghese Saudade Saudade alla
Zelensky
gazzi di Kalus, va ricordato, han- Comune di Torino si dice «dispo- francese Fulenn passando per
Leader ucraino
no preso il posto di Alina Pash, nibile». La Rai apprezzerebbe: la l’armena Snap, i brani da ascol-
cantante e rapper: è emerso in- finale ha raccolto una media di 6 tare non sono mancati in questo Prima
fatti che, nel 2015, Pash si era re- milioni 590 mila telespettatori, “Europeo pop”. Un “Europeo” di partire
cata in Crimea, violando la legge pari al 41.9% di senza la Russia Il leader della
Il video di Kiev. «Sono un’artista, non share e ha rag- (esclusa), in Kalush, Oleh
della can- una politica. Non voglio questa giunto il cui il televoto Psjuk, bacia
zone mostra guerra virtuale e l’odio», disse lei 61.95% di sha- Successo simbolico ha lanciato un la sua fidanzata
in febbraio, ritirandosi, e allora re sul pubblico Il video di “Stefania” messaggio po- fuori dall’hotel
l’Ucraina spazio alla Kalush. Il cui leader tra i 20 e i 24 litico annun- di Torino
oggi: i russi Oleh Psjuk, secondo il Daily anni, il 58.45% girato tra le macerie ciato, rilancia- e parte per
vogliono Mail, ieri sarebbe già partito per sui 15-19enni. di Irpin e Bucha toieridaOlena l’Ucraina:
distruggere arruolarsi, con bacio alla fidan- Insomma, la Zelenska, first secondo il
la nostra zata a favor di fotografi. Sabato rete ammira- Hacker neutralizzati lady di Kiev “Daily Mail”
cultura notte Psjuk spiegava: «Siamo ve- glia “ringiova- durante il voto online («Ora il mon- sarebbe in
nuti a Torino grazie a un permes- nisce” caval- do canta le procinto di
Oleh Psjuk
so temporaneo e al ritorno sare- candouneventochedominaiso- madri ucraine»), a dispetto degli arruolarsi.
Leader
mo pronti a combattere. L’Euro- cial. Oltre 1,2 miliardi di visualiz- hacker filorussi che, secondo la I Kalush, intanto,
della Kalush
vision 2023? Siamo convinti si zazioni su TikTok, canzoni in nostra Polizia Postale, hanno ieri sono stati
Orchestra
possa tenere in una Ucraina rin- gara utilizzate in oltre 450 mila provato a “bucare” la piattaforma ospiti da Fabio
novata, integrata e spero in pa- video: le interazioni complessive, telematica dell’evento. Blitz che i Fazio su Rai 3
ce». Il presidente Zelensky già sui social, sono state 21,2 milioni tecnici spiegano di aver neutra-
ipotizzava come sede - «un gior- anche grazie ai “post” degli stessi lizzatofindallaseratainaugurale,
no» - Mariupol, guarda caso la artisti. Vedi Mahmood e Blanco a monitorando il web per più di
città-simbolo della resistenza. spasso per Torino - città che ha 1000 ore. Gli hacker, insomma, la
registrato un +68% sul 2019 dei loro strada non l’hanno trovata.
TikTok Il Paese vincitore ha il pernottamenti fra 1° e 14 maggio - © RIPRODUZIONE RISERVATA
diritto di ospitare l’edizione suc- anche se poi, sul palco, il sesto
cessiva ma varie nazioni si sono
già fatte avanti. Come la Gran
postoèfigliodiunaprovanonco-
sì convincente in finale. Se da un s TEMPO DI LETTURA 3’31’’
64 LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT