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it Giovedì 20/8/2020 Anno 124 - numero 197 euro 1,50

IL PRESIDENTE GRANATA: «AVRÀ CIÒ CHE GLI SERVE». IL TECNICO: «COSTRUIRÒ COSE IMPORTANTI»

IL TORO DI GIAMPAOLO
Cairo: «Maestro che crea valore, apro un ciclo»
di Pagliara 3 PAG 14-15 (Foto: Marco Giampaolo e Urbano Cairo,)

DOMANI LA FINALE DI EUROPA LEAGUE CONTRO IL SIVIGLIA

INTERMINATOR
SUL LAGO DI COSTANZA COL TECNICO NELLA TESTA DELL’ALLENATORE BIANCONERO

VELENO ESCL
USIV
O
MERCATO
RANGNICK PIRLO
«Milan, non terrei Dzeko e Locatelli
uno di 38 anni per rinforzare
Maldinihaspeso...» la nuova Juventus
«Giusto tenere Pioli, ma il club è contento Paratici tratta Bernardeschi e Douglas
del rapporto risultati-investimenti?» con lo United e Alex Sandro col City
di Alessandra Gozzini 3 PAG 10-11 di Conticello, Della Valle
(Foto: Ralf Rangnick, 62 anni, in vacanza) 3 PAG 12-13 (Foto: Edin Dzeko e Manuel Locatelli)

Da Lukaku a Brozovic: Conte chiede

CHAMPIONS
IL RINNOVO DI ZLATAN

IBRA l’ultimo sforzo ai suoi guerrieri

Zhang senior: «Fateci felici» Bayern invincibile
Alzata l’offerta
a sei milioni
di Clari, Stoppini 3 PAG 2-3-5 (Fotomontaggio Lukaku in versione Terminator)
Lione battuto 3-0
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

E ora l’intesa I L C O M M E N T O
Domenica finale
a Lisbona col Psg
è a un passo VINCERE PER (RI)ABITUARSI A VINCERE di Archetti, Grandesso
di Laudisa 3 PAG 11 di Sebastiano Vernazza 3 PAG 31 3 26-27 (Foto: Serge Gnabry,
(Foto: Zlatan Ibrahimovic) 25 anni e due gol al Lione)

È DI NUOVO ALLARME COVID NEL CALCIO

IN A TORNA IL VIRUS
Cagliari, altri A DUE MESI DALL’INCIDENTE

tre contagiati Il San Raffaele:

e ritiro rinviato «Zanardi migliora»
Respira da solo
00820

Roma, Mirante
«Sono positivo» nonèpiùinpericolo
9 771120 506000

di Arrigoni, Bartezzaghi,
di Pinna, Zucchelli Crivelli 3 PAG 31-34-35
3 PAG 16

Psg-Lipsia: dopo aver visto

il vestito di Nagelsmann,
SHOP ONLINE · SCARPA.NET
di Gene Gnocchi Vogue ha messo in copertina Sarri in tuta.
 2 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
Europa League/VERSO LA FINALE
Indistruttibili
ALL’ULTIMO
SPRINT
KM PERCORSI IN SERIE A
(x) Km medi a partita
TOP 10 MINUTI GIOCATI
In tutte le competizioni
Samir Handanovic 47 partite
Romelu Lukaku
Stefan De Vrij
Marcelo Brozovic
Lautaro Martinez
Milan Skriniar
Nicolò Barella
Diego Godin
Antonio Candreva
Alessandro Bastoni
IL TEMA
UNA STAGIONE INFINITA
MA L’INTER C’È ANCORA
LUKAKU A QUOTA 50
E QUANTO CORRE BROZO
di Davide Stoppini- INVIATO A DUSSELDORF (GERMANIA)
N
on date retta a quella sfumatu-
ra negativa che a volte si ac-
compagna all’aggettivo inter-
minabile. Qui l’INTER-minabi-
le piace a tutti, come uno slo-
gan pubblicitario tra i più
azzeccati. Vorresti non finisse
mai, questa Inter. E infatti non
finisce, corre e corre più degli
altri, segna e segna più degli al-
tri, difende come fosse il primo
giorno e primo giorno non è.
Val la pena contarli, è la stagio-
ne più lunga che sia mai esisti-
Lautaro Skriniar
319,83 km 334,18 km 334,58 km
(9,138 km) (10,443)
50
45
45
48
42
40
35
39
32
ta: 361 giorni, tanto tempo sarà
passato domani dal 26 agosto
2019, giorno della prima parti-
ta ufficiale di Antonio Conte
sulla panchina dell’Inter. «Io
sono ancora qua», per dirla al-
la Vasco Rossi. L’Inter è ancora
qua. Alla partita numero 54
della sua stagione, 81 ore di cal-
cio complessive, buone per fa-
re più stagioni di una serie tv:
nessuno in Italia ha giocato
tanto. E nessuno in Europa ha
disputato 18 partite dopo il
lockdown, come Lukaku e
compagni.
Sprint
Serve un altro sprint, sarà bene
ripassare un’ultima volta da
Pintus e Coratti, i due prepara-
tori atletici nerazzurri. L’Inter
ha saputo adattarsi agli allena-
menti post quarantena, para-
dossalmente la nuova prepara-
Lukaku De Vrij
340,13 km
(9,294) (10,004)
minuti giocati 4230
3517
3399
2995
2710
2537
2470
zione studiata prima della ri-
presa - con squadra per forza di
cose divisa in gruppi - ha au-
mentato il livello di competiti-
vità delle sedute. Più di qual-
che giocatore aveva sottolinea-
to il grande dispendio di ener-
gie, durante quelle settimane
da metà maggio a inizio giu-
gno. Pareva eccessivo, all’epo-
ca. Ora si vedono i risultati.
L’Inter splende, a livello men-
tale ma anche fisico: se non è la
migliore delle notizie possibili
in vista di domani, poco ci
manca. Prendi Lukaku: Han-
danovic a parte, Romelu è l’in-
terista più impiegato. Ha già
corso per 4099 minuti - più di
45 partite giocate per intero -
domani diventerà il più utiliz-
zato in Italia sorpassando Di
Lorenzo e Bonucci. E già oggi,
considerando i migliori cinque
tornei d’Europa, è il secondo
LA STAGIONE
Coppa Italia Serie A
4 gare 38 gare
Champions
6 gare
Brozovic
392,12 km
(12,256 km)
Europa
League
6 gare
finale
compresa
4099
3816
3774
Energie fresche
Dopo 361
attaccante del Continente più
utilizzato, dopo Raul Jimenez E trovando altre energie, come
giorni e alla del Wolverhampton. Un altro è riuscito a fare Conte in que-
esempio? Brozovic. Ha corso, st’agosto mai visto. Perché il
gara numero
solo in Serie A, poco meno di tecnico è stato abile certamen-
400 km. Giochiamo? E’ prati- te a scavare nelle motivazioni
54 dell’anno
camente come andare in Costa del gruppo, protetto da qualsi-
Azzurra da Milano a piedi. In- asi nubifragio dialettico ester-
i nerazzurri
ter-minator, il croato più di no. Ma a livello pratico è riusci-
tutti, capofila di una squadra to anche ad affidarsi a soldati
splendono a
che ha fatto un patto dopo Ber- poco impiegati durante la sta-
gamo: rimandiamo le vacanze, gione. D’Ambrosio, Godin e
livello fisico:
mandiamo le famiglie a fare il Gagliardini sono la faccia del-
bagno in Sardegna e noi pas- l’esercito che si rinnova. L’ulti-
merito del
siamo il Ferragosto in Germa- mo, che domani si ritroverà da-
nia. Dusseldorf buen retiro, lo- vanti quel Banega che delude-
lavoro post-
cation che l’Inter ha apprezza- va proprio mentre - gennaio
to al punto di non volerlo la- 2017 - Suning decideva di inve-
lockdown
sciare neppure per la vigilia stire forte su di lui, è l’intocca-
della finale: oggi la squadra si bile del post lockdown, tenuto
muoverà solo per la rifinitura dentro sempre e comunque,
al Mungersdorfer Stadion di anche dopo quell’errore contro
Colonia, poi tornerà a riposare il Sassuolo che avrebbe smon-
a Dusseldorf aspettando la fi- tato un armadio a quattro ante.
nale. D’Ambrosio si è preso il co-
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 3

Sale l’attesa

La carica dalla Cina

Patron Zhang senior:
«Adesso fateci felici»
Suning prima proprietà asiatica a vincere?
Conte: «Ma la stagione è già positiva così»
INVIATO A DUSSELDORF (GERMANIA)

N
on è la Campagna
d’Asia, semmai il
contrario. Europa ec-
coci, messaggio poco
convenzionale den-
tro una convention: così Zhang
Jindong, non certo un habitué
di dichiarazioni a proposito del
mondo Inter, ieri ha deciso di
contribuire a quel centimetro
di tifo in più, seppur a distanza,
per spingere Conte e i suoi alla
vittoria contro il Siviglia. «L’In-
ter ha una storia piena di pas-
sione e di entusiasmo - ha detto
pubblicamente il patron neraz-
zurro -. Speriamo che in finale
ci renda nuovamente felici, così
da poter festeggiare insieme il
primo trofeo da quando Suning
ha acquistato il club». Di più:
Suning, domani sera, può di-
ventare la prima proprietà asia-
tica a vincere una coppa inter-
nazionale in Europa, magari
beffando di sole 48 ore i qatario-
ti del Psg impegnati in Cham-
pions. E Steven Zhang, a segui-
re, può diventare a 28 anni e 8
mesi il presidente vincente più
giovane della storia nerazzurra.
Toro spinge...
Roba da prime volte, magari un
passaggio per salire sul carro bi-
sognerà chiederlo a Lautaro
Martinez. Senti qua: «Speria-
mo che la nostra ultima partita
della stagione si trasformi in
una grande giornata e speriamo
di riportare il trofeo in Italia - ha
confessato a uefa.com -. L’Inter
sta crescendo e sta costruendo
per fare grandi cose. Io perso-
nalmente voglio provare a vin-
cere il mio primo titolo con l’In-
ter, sarebbe molto speciale. Sarà
dura: il Siviglia è avversario to-
sto, una squadra che gioca bene
e che è qui non per caso». Ca-
suale non è neppure il suo ren-
dimento. E il Toro una spiega-
zione precisa ce l’ha: «Sarò
sempre grato a Conte, si fida di
me e questo mi ha aiutato a cre-
scere. Ha aiutato tutto il gruppo
a cambiare la mentalità e que-
sto è molto importante per l’In-
Padre e figlio Steven Zhang e Zhang Jindong ad Appiano a settembre GETTY
Il tecnico ha
cambiato la
mentalità di tutto
il nostro gruppo
Lautaro Martinez
«Ora vogliamo il trofeo»
Sarà difficile, ma è
una finale e in
finale vanno le
squadre più forti
Antonio Conte
«Il gruppo è molto coeso»
che se forse resta l’amaro in
bocca per aver chiuso solo un
punto dietro la Juventus in
campionato».
...Antonio pure
Al magazine Uefa ha parlato an-
che Antonio Conte, rafforzando
il concetto di unione con i suoi
giocatori: «Non posso non es-
sere soddisfatto di loro, questo è
un gruppo molto coeso, c’è uni-
feo. La squadra è sempre stata
unità, c’è sempre stata collabo-
razione da parte dei giocatori».
E la semifinale con lo Shakhtar
è stata l’ennesima prova al ri-
guardo: «Abbiamo reso sem-
plice una partita che non lo era -
ancora Conte -. E’ importante
per una squadra come noi gio-
care questo tipo di match, è ine-
vitabile che vincendo cresca
l’autostima, si crede di più in se
stessi. Con il Siviglia sarà una
sfida dura, incontriamo una
squadra con molta esperienza,
con giocatori che hanno già
vinto questa competizione. Do-
vremo giocare con entusiasmo
e coraggio. Sarà difficile, ma è
una finale e in finale vanno le
squadre più forti: dovremo di-
mostrare di esserlo sul campo,
se vogliamo alzare il trofeo.
Giocheremo con grande entu-
siasmo per provare a riportare il
trofeo in Italia e all’Inter. Vor-
rebbe dire molto per noi, per il
club, per i giocatori». E magari,
chissà, rasserenare anche gli
animi in vista dell’incontro tra
l’allenatore e la proprietà dopo
la finale. Ma forse qui è chiedere
troppo: Conte non è tipo che
cambia idea a seconda di un ri-
sultato, per quanto eccezionale
possa essere.
stop
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ter. È stato un anno difficile per tà d’intenti, per questo la nostra

tutti, siamo molto contenti di
ciò che abbiamo ottenuto, an-
stagione è stata grande, anche
se non dovessimo vincere il tro- s TEMPO DI LETTURA 2’45”

mando della fascia destra, tan- E provando in campo le solu-

to che sui social i tifosi interisti
si divertono pure a lanciare av-
vertimenti ad Hakimi: ma sei
sicuro di venire a fare il titola-
re? Ma il riferimento più azzec-
cato è legato a Godin. E’ il film
dal finale già scritto che invece
stupisce. E’ il giocatore ai mar-
gini, per una distanza filosofica
dalle idee di Conte, che invece
si mette ad anni 34 a “studiare”
calcio. E ora, come lo togli? Dei
titolari che andranno in campo
domani, sera, Godin è il quarto
meno impiegato. «Ha accettato
una nuova sfida, ora si stanno
vedendo grandi risultati», ha
detto di lui l’allenatore.
Al video
Siamo al rush finale, l’ultima
curva ieri l’Inter l’ha passata
anche davanti al video, analiz-
zando i dettagli dell’avversario.
zioni tattiche più giuste, anche
i calci piazzati, rigori compresi.
Non si lascia nulla al caso, nep-
pure dopo un anno pieno di
Conte. Che, al netto di come fi-
nirà la gara di domani , una vit-
toria l’ha già messa in bacheca.
L’Inter dell’ultimo decennio
era famosa per mollare nella
seconda parte dell’anno. Que-
sta no. Questa è arrivata sprin-
tando a fine estate come fosse
la prima tappa al Giro d’Italia,
tappa di Colonia. Successe dav-
vero, eh: nel 1973 la corsa rosa
concluse la sua prima giornata
proprio nella città della finale
di Europa League. Quaranta-
sette anni dopo, il traguardo da
tagliare è ancora lì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’50”
Q U A R T I A N YON
Col Toro Il preparatore dell’Inter
Antonio Pintus con Lautaro Martinez
GETTY
Inter Primavera fuori in Youth League
In dieci crolla col Real di Raul: 3-0
● Stavolta è davvero finita: la
corsa della Primavera
dell’Inter in Youth League
termina nei quarti, a Nyon,
contro il Real Madrid allenato
dalla “gloria blanca” Raul, che
aveva già fatto fuori la Juve.
L’Inter è battuta 3-0, in
semifinale vanno gli spagnoli
che troveranno il Salisburgo: ai
nerazzurri, che avevano
eliminato il Rennes negli ottavi
(dopo il reinserimento nel
tabellone della squadra di
Madonna che ci aveva
inizialmente rinunciato nei giorni
dell’allarme Covid) non basta il
ritorno di Agoumé dalla prima
squadra, dove invece restano
Filip Stankovic, Pirola ed
Esposito. Predominio dei
madridisti già nel primo tempo,
chiuso comunque sullo 0-0 e con
una grande occasione per gli
interisti grazie a un quasi-
autogol di tacco di Santos.
Madonna conferma il solito 3-5-
2 e si affida in attacco a Satriano
e Fonseca, ma le occasioni
migliori sono per Giannelli,
Kinkoué e per il 2003 Casadei,
appena entrato sull’1-0. Dietro
si soffre e si collezionano
cartellini: la svolta arriva al
57’, quando l’uscita di Pozzer
vale un rigore al Real, mentre
le proteste di Vezzoni portano
al secondo giallo. Inter in 10,
Pozzer para il rigore a Chust,
ma in inferiorità numerica la
squadra di Raul sfonda: Park al
64’, Gutierrez al 76’ su rigore e
Morante all’83’ chiudono la
pratica e la stagione interista.
v.cla.
4 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Europa League/VERSO LA FINALE
Inter, ciao vacanze per una finale doppia
Calendari compressi, due settimane di stop. E l’eventuale Supercoppa sarà coi tifosi
di Valerio Clari- MILANO
S
ono problemi che
vorresti avere tutte le
annate. Posticipare
le vacanze per pro-
vare a sollevare cop-
LA GUIDA pe: non sarebbe nemmeno cor-
retto chiamarlo “problema”, se
non fosse che questa è una sta-
Le date gione particolare, in cui i ca-
La stagione lendari si dilatano, si avvicina-
nerazzurra si no, quasi si sovrappongono. In
chiuderà cui le vacanze si accorciano, fi-
domani, il 21 no quasi a sparire. In cui le pro-
agosto. grammazioni vengono postici-
Campionato pate e si ingarbugliano. Non è
La nuova Serie
A prenderà il via
il 19 settembre,
ancora tempo di pensare al
2020-21 in casa Inter, anche se
qualcuna delle avversarie di A
seconda è già in ritiro, per una stagione
giornata il 26. che partirà fra un mese (19 set-
I nerazzurri tembre). Le variabili sono an-
potrebbero cora molte, la testa è tutta alla
chiedere di finale. Venerdì si definirà un
posticipare il ulteriore tassello: battendo il
debutto di una Siviglia l’Inter si qualifichereb-
settimana
Supercoppa
be alla Supercoppa Europea,
prevista per il 24 settembre a
Budapest. Un appuntamento
Vincendo
l’Europa League che cambierebbe il quadro del-
nerazzurri l’inizio della stagione. Ma non
qualificati per la
Supercoppa
finisce qui: dopo la finale, co-
munque vada, club e allenatore
Europea del 24 arriveranno all’atteso confron-
settembre, a to, che potrebbe causare scon-
Budapest, con quassi a livello di guida tecnica
calendario e quindi di progettazione del-
l’annata entrante. Impossibile
subito pieno.
fare programmi oggi, il verdet-
to è rinviato a lunedì, quando
con le questioni “aperte” pro-
babilmente risolte si potrà
metter giù un piano massima.
Debutto in A
Vacanze lampo
La certezza è che i giocatori in-
teristi quest’anno avranno fe-
Senza la rie compresse: 10-15 giorni al
Supercoppa massimo l’idea di base, a cui
chiederà il rinvio sarà difficile derogare. La quota
si ridurrà ulteriormente per i
della 1ª giornata nazionali (primi impegni il 3-4
aprile), che non andrebbero ol-
tre la settimana e che potreb-
Raduno bero recuperare qualche gior-
no (due o tre) dopo le convoca-
Per tutti zioni. Per gli altri il raduno do-
probabile entro il vrebbe essere fissato nella
6: sette giorni off settimana che si chiude il 6 set-
per i nazionali
tembre: difficile ipotizzare si
possa andare oltre. L’Inter
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 5
chiederà di posticipare la pri-
ma giornata, specie se non gio-
cherà la Supercoppa, iniziando S I R I P A R T E
così il 26 e recuperando il pri-
mo match il 30 (con l’impegno
europeo le cose si complicano
per trovare una data per il re- 1
cupero). Ma comincerà co-
munque i lavori una ventina di
giorni prima, ad Appiano. In
Spagna il Siviglia partirà dalla
terza giornata, guadagnando
due settimane dall’inizio della
Liga (il 12), il Bayern posticipe-
rà la partenza della Bundesliga
e della coppa di Germania.
Supercoppa con tifosi
2
La prima gara interista, se tutto
andrà come si augurano
Lukaku e compagni, sarà la sfi-
da europea che il club non ha
mai vinto: la Supercoppa Euro-
pea. E quella dovrebbe essere
anche la prima partita con gli
spettatori sugli spalti. Lo ha co-
municato l’Uefa ieri, dopo un 3
incontro in videoconferenza
Al lavoro con tutti i 55 segretari generali
Alessandro delle federazioni affiliate. Si
Bastoni, Nicolò
Barella, Ashley
tratterebbe di una riapertura
parziale, per un pubblico ri-
Young e Stefan dotto, ma la Supercoppa è stata 1 I primi a ripartire sono i
De Vrij durante individuata come «partita pi- francesi, domani Bordeaux-
il ritiro di lota» per reintrodurre i tifosi. Nantes
Dusseldorf. Fra Quelli nerazzurri sperano di 2 In Inghilterra si ricomincia
tornare ad avere un problema:
due settimane
già il raduno? pianificare una trasferta.
con il Community Shield,
Arsenal-Liverpool, il 29/8
GETTY © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 La Liga partirà una
settimana prima della A, il 12
s TEMPO DI LETTURA 2’09” settembre
6 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 7

Europa League/VERSO LA FINALE

#

Tris
Ex Serie A
Suso, 26 anni,
spagnolo, poi gli
argentini
Banega, 32, e
Ocampos, 26
IN ITALIA

Suso
Al Milan dal 2016
al 2020 dopo
una prima breve
I NUMERI

20
parentesi nel
2015 e al Genoa
nel 2016. In
rossonero ha
giocato 126
partite e
segnato 21 gol. Le partite
senza

Il Siviglia ha un’anima «italiana»

sconfitte
Il Siviglia sta
registrando la
sua striscia di
imbattibilità più

col trio Suso-Banega-Ocampos

lunga della
propria storia,
Banega in tutte le
Ever Banega ha competizioni: 20
giocato nell’Inter partite d ifila
per una sola senza sconfitte
stagione, nel di Filippo Maria Ricci - CORRISPODENTE DA MADRID (11 vittorie e 9
2016-17. In pareggi).
La voglia
Q
uell’anno l’Inter do, però al portafoglio non si co- gol stagionali, lui che non è pro- con Brocchi, Montella e Gattuso

5
totale, tra
coppe e Serie chiuse al settimo po- manda. prio una punta classica, rendi- giocava, per Giampaolo era ad-
A, 33 presenze sto, a 29 punti dalla
Juve. Ever Banega fu Ricordi positivi
di rivincita mento sempre altissimo. dirittura «un campione».

e 6 reti, tutte in
campionato. travolto insieme agli
altri. Arrivato nell’estate del
2016 da Siviglia circondato da
grandi speranze, le sue e quelle
dei nerazzurri, se ne tornò da
dove era venuto.
L’ultima di Ever
«Siviglia è il posto dove ho dato
Ha ricordi positivi dell’Italia an-
che Lucas Ocampos, altro ar-
gentino del Siviglia, altro
«reject» del calcio italiano. Un
tipo che è stato allenato tra gli
altri da Ranieri (Monaco), Bielsa
(Marsiglia), Rudi Garcia (Marsi-
glia), Almeyda (River) e ora da
Lopetegui. Come Banega,
dei tre ex
Alti e bassi
giocatori della L’arrivo di Suso a gennaio l’ha
fatto traslocare dalla fascia de-
nostra Serie A stra a quella sinistra. Le presta-
zioni di Lucas sono calato un
Banega senza po’, ma poi l’argentino è tornato
sui livelli abituali. Lo stesso vale
rancore verso per l’ex milanista, che è una vita
che fa su è giù sullo scivolo del
Aria di derby
«I tifosi hanno il diritto di fi-
schiare, perché né io né la squa- I trionfi
dra stiamo facendo bene. Ma
non devo dimostrare niente, la
in C. Uefa/
Europa L.
gente sa quel che posso fare. Se
mi critica è perché si aspetta che
Il Siviglia è la
squadra che ha
faccia ancora di più e sa che
posso farlo. Se un calciatore non
vinto più edizioni

Ocampos il meglio di me stesso. Volevo
Lucas Ocampos
ha iniziato la
provare a giocare in Sreie A, un
anno mi è bastato – ha dichiara-
stagione 2016-
2017 nel Genoa
to l’argentino ad As –. Quella al-
l’Inter è stata una stagione com-
(14 presenze e 3
gol in A) e in
plicata per i cambi di allenatore,
De Boer, Vecchi, Pioli, di nuovo
inverno è
passato al Milan
Vecchi, però ho memorie grade-
voli: ho conosciuto un altro cal-
(12 gare e 0). cio, un altro Paese. Il ricordo
Poi l’addio migliore? Facile, il 7-1 all’Ata-
lanta, segnai anche tre gol…».
Quella di domani per Ever Ba-
nega sarà l’ultima partita in Eu-
ropa. A 32 anni ha deciso di mo-
netizzare il suo talento e ha fir-
mato per l’Al Shabab di Riad.
Sembra un po’ presto conside-
rato il livello al quale sta giocan-
Ocampos è passato dall’Italia
nella stagione 16-17, prestato
dal Marsiglia prima al Genoa e
poi al Milan. Aveva 22 anni: «Al
Genoa ho giocato di più mentre
al Milan è successo all’inizio,
meno alla fine. Ma è stata una
comunque una buona espe-
rienza. Ho lavorato tanto e la si-
curezza nei miei mezzi è cre-
sciuta», disse a L’Equipe una
volta tornato in Francia. Insom-
ma, per Ever e Lucas poche luci
ma buoni ricordi. Se Banega a
Siviglia c’era già stato e non ve-
deva l’ora di tornarci, Ocampos
un anno fa si è avvicinato al
Sanchez Pizjuan con meno cer-
tezze. Ed è esploso. Diciassette
l’Inter:
della
rendimento. Anche in questi viene criticato è perché da lui competizione,
«Ho ricordi primi 8 mesi al Siviglia è stato
così: ottimo impatto, calo, in-
non si pretende niente» aveva
detto Suso i autunno a Spor-
cinque: due
Coppe Uefa e
gradevoli, fortunio inopportuno al mo-
mento di rientrare dopo il
tweek, ricordando di essere ar-
rivato al Milan costo zero. Se n’è
tre Europa
League, il
come i tre gol lockdown, posto perso in favore
di Munir e poi recuperato in ex-
andato lasciando 24 milioni
nella casse rossonere. E ora può
torneo che nel
2009-2010 ha
all’Atalanta» tremis per questa Europa Lea-
gue giocata su buoni livelli. Un
fare un regalo ai tifosi che lo fi-
schiavano: dare un grosso di-
sostituito la
Coppa Uefa.
po’ la fotografia della carriera di spiacere all’Inter. E confermare Questa sarà la
Suso, e anche della sua espe- ancora una volta che giocare in sua sesta finale
rienza italiana, tra tanto Milan e Liga o in Serie A è molto diverso. nella
poco Genoa, dove è passato ap- Chi fa bene da una parte non è manifestazione.
pena prima di Ocampos, nel detto che lo faccia anche dall’al- Quindi, fin qui, il
2016. A San Siro l’hanno fi- tra. Qui abbiamo tre esempi. Siviglia ha
schiato, però sono tanti gli alle- © RIPRODUZIONE RISERVATA sempre vinto le
natori che l’hanno ritenuto im- finali disputate
portante. Solo Mihajlovic lo
mandava spesso in panchina, s TEMPO DI LETTURA 3’02” di Uefa/ Europa
League: 5 su 5.

L ’ U O M O M E R C A T O
E
videntemente a
Monchi l’aria di
casa fa molto bene.
Il «Leone di San
Fernando» ha le proprie
radici in Andalusia, e nel
Siviglia ha trovato una
seconda casa. Prima come
portiere, poi, soprattutto,
come direttore sportivo e
quindi lider maximo di un
club che continua a stupire. E
continua a reinventarsi. A un
certo punto della vita Monchi
ha deciso di emigrare, di
uscire dalla sua comodissima
comfort zone. È andato a
Roma, accompagnato dalla
fama di mago della
plusvalenza. Non erano voci
E il d.s. è Monchi scaricato dalla Roma
Ha fatto 13 acquisti, quasi tutti azzeccati
tantissimo. Dani Alves, Keita, modesti, allenatori che prestiti) e quasi tutti i nuovi (20). Anche De Jong (15
Rakitic, Julio Baptista, Bacca, duravano pochissimo arrivati hanno offerto un milioni), che ha segnato il gol
Gameiro, Kondogbia... alcuni (Berizzo, Montella, Machin, rendimento che possiamo decisivo contro lo United, è
nomi di una lista lunghissima Caparros che faceva anche il qualificare tra il positivo e arrivato la scorsa estate. La
di acquisti che hanno aiutato direttore tecnico...). Monchi è l’eccellente. Ha fallito uno dei squadra ha ritrovato il quarto
il Siviglia prima sul campo, tornato e in due finestre di più cari, Rony Lopes (23 posto in Liga e la conseguente
portando titoli che mercato, estate 2019 e inverno milioni, già prestato al Nizza), Champions League, e la finale
mancavano da decenni, e poi 2020, ha fatto un nuovo ma contro Roma, di Europa League che
economicamente, sacrificati miracolo. Ha scelto un Wolverhampton e Manchester mancava dai tempi di Monchi
sull’altare dellla stabilità allenatore, Julen Lopetegui, United, ottavi, quarti e ed Emery. E ha messo in
economica del club. A Roma è che pareva bruciato e che la semifinale di Europa League, vetrina giocatori che potranno
andata come è andata per piazza gli ha contestato il Siviglia è sceso in campo essere sacrificati, sempre che
Monchi. I romanisti gli subito, arrivando poi a sempre con 9 nuovi acquisti il mercato porti le offerte
riconoscono alcuni meriti, gli chiederne la testa in febbraio tra i titolari, più i veterani giuste: i centrali Kounde e
rimproverano diversi acquisti contro il Cluj. Invece quella Banega e Jesus Navas. Il Diego Carlos e l’argentino
e qualche vendita. Ramon ha dell’ex ct si è rivelata portiere Bounou (preso in Ocampos hanno moltiplicato
resistito finché ha potuto, poi un’ottima mossa. Monchi si è prestito), i difensori Diego il proprio valore. Un classico,
è tornato a casa. E in un liberato di diversi flop portati Carlos (costato 15 milioni), per Monchi e il suo Siviglia.
attimo ha ritrovato la al Sanchez Pizjuan dai suoi Koundé (20) e Reguilon f.m.r.
bacchetta magica. Il Siviglia predecessori, Dabbur, Wober, (prestito), i centrocampisti © RIPRODUZIONE RISERVATA

gonfiate o elogi gratuiti. Per
anni Ramon aveva comprato a
poco e venduto a tanto o
veniva da due anni disastrosi: il Chicharito Hernandez, Fernando (4,5) e Joan Jordan
venti acquisti uno più
sbagliato dell’altro, risultati
Biennio Monchi, 51 anni, è stato
alla Roma per due anni, 2017-19
Promes, Nolito, e ha a fatto 13
acquisti (10 definitivi più 3
(14), gli attaccanti Ocampos
(15), Suso (24) e En-Nesyri s TEMPO DI LETTURA 2’26”
8 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

GazzaMondo/SPAGNA
Quanto costa Messi
Cento milioni all’anno
700 di clausola (o no?)
E i diritti sono tutti suoi
Nel 2017 Leo ha
firmato col Barça
un ricco contratto
E non intende
certo rinunciarvi
di Filippo Maria Ricci - MADRID
Q
uattrocentoquaranta
milioni di euro. Tan-
to ha ottenuto Leo
Messi dal Barcellona
quando nel 2017 ha
rinnovato per 4 anni. Sono 110
milioni a stagione, lordi ovvio.
Spalmati sui vari anni tra pre-
mio alla firma e ingaggio. Su
l’Equipe in febbraio hanno
quantificato in 8,3 milioni di
euro lordi mensili lo stipendio
di Messi. Moltiplicato per 12 fa
99,6 milioni. Per altri l’ingaggio
è minore e il premio alla firma
maggiore, ma la sostanza non
cambia: Messi ha strappato a un
Barça preoccupato, eravamo a
pochi mesi dalla scadenza del
precedente accordo, un con-
tratto da grandi sport america-
ni. Nessuno ha mai guadagnato
tanto nel calcio, e ancora oggi, 3
anni dopo, nessuno si avvicina
a queste cifre.
Ricoperto d’oro
Questo accordo stellare è oggi
l’impedimento più grande ad
un’eventuale partenza di Leo
dal Barça. Ci sono dipendenze
molto peggiori nella vita, ma
Messi è paradossalmente schia-
vo del proprio salario. Ora che
sta pensando seriamente di
mollare la Catalogna si è reso
conto che trovare qualcuno di-
sposto a ricoprirlo con la stessa
quantità d’oro non è esatta-
mente agevole. E ancor meno
ora che per il Covid-19 che gli
stadi sono chiusi, i negozi con-
tingentati, i musei calcistici se-
mivuoti. E i Messi allo stipendio
del terzogenito della famiglia ci
tengono parecchio, non hanno
in mente, almeno per ora, di fa-
re sconti di sorta.
A Barcellona
Koeman: «Se resta
sono felicissimo,
è il migliore al mondo
Ma gli devo parlare»
di f.m.r.- CORRISPONDENTE DA MADRID
PREMIO ALLA FIRMA
INGAGGIO ANNUALE
440
MILIONI
INGAGGIO
100 LORDO
MILIONI
ANNUALE
Solo il main sponsor
Quando ha firmato col Barça
l’ennesimo rinnovo Messi ha
confermato per sé stesso anche
il 100% dei diritti d’immagine,
che in Spagna di solito si divido-
no tra giocatore e club, cosa che
gli porta un’altra manciata di
milioni: 35 all’anno. Se dovesse
cambiare squadra, quella voce
resterebbe nel campo argenti-
no. Il Barça ha strappato a Messi
il sì per la partecipazione alle
campagne pubblicitarie della
squadra, ma alla fine per finire
nelle foto degli sponsor con la
maglia blaugrana, cosa che ac-
cade molto di rado, Leo chiede
sempre un bonus. Due le cose
che sono entrate nel contratto a
favore del Barcellona: l’obbligo
di partecipazione alle campa-
gne del main sponsor, Rakuten,
e quelle legate all’eventuale ti-
tolare dei «naming rights» del
Camp Nou. Sponsorizzazione
questa al momento vacante.
Le clausole
Nel 2017 da parte blaugrana fu
messa sulla testa del Diez una
clausola da 700 milioni, con
2017
ULTIMO RINNOVO
FIRMATO
CLAUSOLA
DI RESCISSIONE
700
MILIONI
l’accordo che Messi si sarebbe
liberato gratis dopo il 3° anno,
quindi nel 2020, se avesse co-
municato la cosa prima del 31
maggio. Leo non l’ha fatto e Bar-
tomeu e Koeman hanno più
volte ricordato al capitano del
Barça che ha ancora un anno di
contratto. Se decidesse di andar
via Messi dovrebbe quindi af-
frontare anche questo proble-
ma. A meno che i tempi della li-
berazione gratuita non siano
stati prorogati al 31 agosto, cosa
che non trova conferme.
I guadagni
Chi prende Messi dunque una
volta che gli ha offerto uno sti-
pendio incredibile può guada-
gnare in 3 ambiti: il «match-
day», cioè gli introiti derivati
dalle partite allo stadio, con bi-
glietti e altro; il merchandising,
R
onald Koeman vuole
tenersi stretto Leo
Messi. Dovrà impe-
gnarsi a fondo per
convincere l’argenti-
no, depresso, deluso e indeciso
sul proprio futuro. L’ex c.t. del-
l’Olanda è stato presentato ieri
pomeriggio al Camp Nou, e do-
po essersi negato a fare liste di
proscrizione pubblica, «Non
sono qui per fare la rivoluzione,
ma per prendere decisioni»,
«Rambo», o «Tintin» come lo
chiamano in Catalogna, ha spe-
so parole di grande elogio per il
DIRITTI
D’IMMAGINE
100%
SUOI
IL NUMER0
10
i contratti
firmati da Messi
col Barcellona
dal 2000 a oggi;
il primo quindi a
soli 13 anni, per
50 mila euro
annui. L’ultimo
nel 2017
capitano del Barcellona.
Messi ha un contratto
«Dei singoli non parlo ma per
Messi faccio un’eccezione, per-
ché è un giocatore speciale e
perché è il capitano del Barça.
Non so se devo convincerlo a
restare. Ciò che è chiaro è che
Messi è il miglior giocatore del
mondo e quindi è uno che co-
me allenatore vuoi con te e non
con i tuoi avversari. Lavorare
con Messi è speciale perché Leo
vince le partite. Se Messi vuole
restare, io sono felicissimo. Ha
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 9
IN ITALIA
CON IL DECRETO CRESCITA
EMOLUMENTI
IL DATORE
ANZICHÉ SUL
DI LAVORO
100% COME
PAGHEREBBE
SUCCEDE
LE TASSE
ABITUALMENTE
SUL 50%
L’OBBLIGO DI MESSI
DI RESTARE FISCALMENTE IN ITALIA
PER UN MINIMO DI DUE ANNI
GLI INCASSI
DAGLI SPONSOR
15 35 20
ADIDAS ALTRI
magliette in primis, e gli spon-
sor, ai quali si possono chiedere
più soldi vista la presenza del-
l’argentino. Però la prima voce
al momento è spenta, e la se-
conda azzoppata. È chiaro che
in tema di stipendio il decreto
crescita attivo in Italia aiuta, vi-
sto che, dando per scontato che
Messi si dovesse fermare nel no-
stro Paese i 2 anni richiesti dalla
legge per usufruire dei benefici
del decreto, il datore di lavoro
pagherebbe le tasse relative al-
l’accordo col giocatore sul 50% e
non sul 100% degli emolumen-
ti, con grande risparmio rispet-
to alla concorrenza in Spagna,
Inghilterra o Francia. Immagi-
niamo che l’Inter stia facendo o
abbia fatto tutti questi calcoli in
maniera ancora più approfon-
dita, traendo le proprie conclu-
sioni economiche. Messi costa
una fortuna. E lo sa anche lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’3”
un contratto con il Barcellona, Palla a Leo
ci devo parlare anche perché è Il presidente Bartomeu martedì
il capitano, e spero che resti qui sera aveva detto che Leo «sarà
per tanti altri anni, magari sia
così. Ciò che gli dirò resterà tra
noi, allenatore e capitano, se lo
una colonna del progetto di Ko-
eman», l’olandese ieri ha con-
fermato la cosa. Ora la palla
dico qui è inutile che parli con
lui. Voglio sapere cosa pensa
del Barça, poi starà a me pren-
passa a Leo: se davvero se ne
vuole andare, l’argentino dovrà
uscire allo scoperto, ed è quello
dere le decisioni che ritengo
più opportune. E ripeto: Messi è
un giocatore del Barça, ha un
che attendono Bartomeu e Ko-
eman. La ricostruzione del
Barça parte e passa da qui.
altro anno di contratto ed è un © RIPRODUZIONE RISERVATA
giocatore così importante che
lo vuoi sempre nella tua squa-
dra». s TEMPO DI LETTURA 1’20’’
10 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Primo piano/L’INTERVISTA

U La versione
CHI È
no dei luoghi del cuore di Ralf
Ranginck ha l’orizzonte del la-
go di Costanza: il soggiorno nel
solito hotel, immerso nel verde
e affacciato sulla riva, è l’ideale
per qualche giorno di relax. O
di riflessione. O un po’ di tutto:
Ralf, “Il Professore” (ma prefe-
risce “architetto” o meglio an-
cora “sviluppatore”), veste
sportivo e non si separa mai
di Rangnick
dalle sue idee di calcio. È in
continuo aggiornamento. Un
bagaglio che avrebbe portato
con sé a Milano e che invece re-
sta in attesa di spedizione: da
un paio di settimane non è più
il capo dell’area tecnica e di
sviluppo (parola chiave del suo
Ralf pensiero) del gruppo Red Bull
Rangnick Calcio. Negli ultimi otto anni è
è nato a stato l’artefice della scalata del
Backnang il 29 Lipsia: dalla quarta divisione al
giugno 1958. podio della Bundesliga all’élite
A 22 anni ottiene della Champions. E prima an-
il patentino da cora aveva guidato in vetta
tecnico e dopo l’Hoffenheim,dalla terza alla
varie esperienze massima serie tedesca. Oppu-
nel ‘98 porta in B re lo Schalke alla vittoria di P A R L A I L M A N A G E R T E D E S C O

«MILAN POTEVI SVOLTARE

l’Ulm. Dal ‘99 al Coppa e Supercoppa di Ger-
2001 è allo mania. L’Italia è la tappa di un
Stoccarda, dal viaggio mancato, o solo posti-
2001 al 2004 cipato. La Serie A sappia che
all’Hannover, Rangnick è un “team-worker”,

SU IBRA NON PUNTEREI

promosso in un lavoratore che fa squadra, e
Bundesliga. che ha un vocabolario concen-
Quindi, tra il trato sulla lettera C: «Cash,
2004 e il 2011, competence, concept», capi-
Schalke, tale, competenza, concetto.

MALDINI HA SPESO MA...»

Hoffenheim (che
conduce dalla 3 C come Champions, l’obiet-
C alla tivo che il Milan aveva pensato
Bundesliga) e di affidarle. A quando risalgo-
ancora Schalke: no i primi contatti?
semifinale di «Fine ottobre, quando la squa-
Champions,
Coppa e
dra era in una situazione com-
plicata: a tre punti dalla zona
«Giusto confermare Pioli, però mi chiedo: la società
Supercoppa di
Germania.
retrocessione». è contenta dei risultati in rapporto agli investimenti?»
Nel 2012 entra 3 I contatti sono poi prosegui-
nella galassia ti per mesi? di Alessandra Gozzini - INVIATA A COSTANZA (GERMANIA)
Red Bull «Se lo avete scritto è perché
(Salisburgo e qualcuno ve lo ha detto. Io non
Lipsia) con ne ho mai parlato in pubblico.
compiti da d.s. e Ma per mettere in chiaro nes- LE TAPPE DELLA VICENDA
due stagioni in sun contratto o penale, fino a

Accuse, smentite e sorprese: il thriller rossonero

panchina. A fine tre settimane fa ero impegnato
luglio ha lasciato con la Red Bull».
la società
3 Prima del colpo di scena: il
Milan conferma Pioli, sorpre-
so?
«La squadra è stata la migliore
post Coronavirus. Cambiare
non sarebbe stato saggio né ri-
spettoso. Pioli ha meritato la
conferma, anche per la perso-
na che è: l’ho apprezzato nelle
interviste, sempre concentrato
sugli obiettivi. Se poi è la scelta
giusta nel medio e lungo ter-
mine è un’altra questione».
3 Di lei hanno parlato sia Mal-
dini che Boban, in toni non
esattamente positivi. Dispia-
ciuto?
«Nella vita una delle mie rego-
le è: non parlare di chi non co-
nosci personalmente. E da
parte mia non è mai stata detta
mezza parola sul Milan, mai.
Posso parlare di Maldini ex
giocatore: è stato straordinario,
una leggenda vera e propria.
Ma non posso dire lo stesso da
direttore sportivo: semplice-
mente, non lo conosco in que-
sto ruolo. Da esterno ci si può
chiedere se la proprietà è con-
tenta dei risultati in rapporto al
denaro investito negli ultimi
anni. Io causa del divorzio tra
Zvone e il Milan? Dovete chie-
dere a chi rappresenta il club».
3 Fosse arrivato al Milan
avrebbe “tagliato” Ibrahimo-
vic?
«La domanda da fare è un’al-
FEBBRAIO M A G G I O
Lo strappo Il Professore
di Boban allo scoperto
● Gazidis alla Gazzetta ● In pieno lockdown
dice: «C’è un solo Rangnick dichiara:
Milan», ma Boban: «Io al Milan? Non posso
«Irrispettoso non escluderlo, hanno parlato
avvisarci su Rangnick» con il mio agente»
tra. Perché il Milan si era rivol-
to a me? Cosa mi volevano far
fare? Se lo ha fatto è perché,
magari, cercava una svolta. La-
voro alla crescita, e i giovani
L’Atalanta imparano molto più in fretta.
è l’esempio da Non è nel mio stile insistere su
seguire per tornare giocatori di 38 anni, non per-
ché non siano abbastanza bra-
in Champions vi, e Ibra certamente lo è, ma
perché preferisco creare valo-
re, sviluppare il talento. Per me
ha poco senso puntare su Ibra
o Kjaer, ma è la mia idea, né
giusta né sbagliata, semplice-
mente diversa. Quando Ibra ha
I rossoneri mi detto di non conoscermi non
hanno cercato aveva torto, perché anch’io
perche volevano non lo conosco personalmen-
te, non avendoci mai parlato».
un cambiamento
Ralf Rangnick 3 Cosa ritiene debba fare il
sugli obiettivi rossoneri Milan per tornare stabilmente
ai vertici?
«Porsi un obiettivo concreto,
in questo caso la Champions
perché nessuno è felice di gio-
care in Europa League, magari
il giovedì sei a Baku e la dome-
nica a Cagliari. Sarà parados-
sale ma l’esempio è a 30 km di
distanza da Milano: l’Atalanta
ha un terzo del fatturato del
Milan ma arriva davanti. Fan-
no investimenti intelligenti,
hanno un settore giovanile tra i
migliori d’Europa. Se qualcu-
no è bravo, io cerco di capire
che strada ha seguito. Gasperi-
ni è bravissimo ma non è il so-
lo. Si vince di squadra. Tra gli
allenatori italiani cito subito
anche Conte: ha uno stile di
calcio sofisticato, attivo e ag-
gressivo».
3 È anche il suo stile?
«Se si vuole avere successo,
una società deve sapere quali
sono i suoi valori. Alla Red Bull
l’idea di gioco è sempre stata
un calcio ad alta velocità con
pressing e contro pressing, in
America ora lo chiamano “Ral-
fball”. Ogni giovane giocatore è
stato formato così».
LUGLIO
Colpo di scena
In panca resta Pioli
● A Reggio Emilia il Milan
batte 2-1 il Sassuolo con
doppietta di Ibra e il club
annuncia a sorpresa:
«Pioli rinnova per 2 anni»
3 Modello che ha funzionato
in Austria e in Germania, dove
realtà sconosciute al calcio in-
ternazionale come Salisburgo
e Lipsia sono arrivate tra le big
d’Europa. C’è un segreto?
«A giugno 2012 Mateschitz
(cofondatore di Red Bull) mi
chiamò per allenare il Sali-
sburgo. Ha insistito tanto da
arrivare in elicottero a casa
mia, Backnang. Mi chiese co-
me poter avere nel calcio lo
stesso successo che aveva con
Vettel in Formula 1. La mia ri-
sposta fu di puntare sui ragazzi
al primo o secondo contratto gazzetta.it
da professionista, non all’ulti- Tutti gli
mo. Poi suggerii che tutte le
squadre del gruppo avessero lo
aggiornamenti
sul mercato del
stesso stile di gioco e scouting Milan e non
comune. Mi convinse a fare il solo: sul nostro
d.s. delle sue squadre. Abbia- sito trattative e
mo preso il Lipsia in quarta se- affari della A
rie, siamo arrivati dove sappia- e dell’estero,
mo con giocatori che sono o con video e
erano con noi da anni: Kloster- approfondimenti
mann, Demme, Poulsen, da non perdere

Halstenberg, Gulacsi, Sabitzer,
Forsberg, Werner, Upameca-
no. Al Lipsia non abbiamo avu-
to mai una crisi: nei prossimi
cento anni sarà difficile ripete-
re quanto fatto. Oggi il club va-
le 800 milioni. A Mateschitz ho
sempre detto: “Spendo i tuoi
soldi come fossero miei”. Su
investimenti sicuri, come Haa-
land, che vidi tre anni fa per la
prima volta al Molde. Tra Hof-
fenheim, Lipsia e Salisburgo la
crescita di valore dei giocatori
da noi acquisiti è passata da
120 a 1.200 milioni, 10 volte di
più».
3 In futuro si vede allenatore,
d.s. o entrambe?
«Dipende dal progetto. Negli
ultimi 36 anni, ho sempre avu-
to più successo quando potevo
essere più di un semplice tec-
nico, un “trainager”, allenatore
e manager. Ma mi considero
parte di un ingranaggio con
tanti pezzi. Cerco le persone
migliori, le professionalità più
forti, dallo staff ai nutrizioni-
sti, dallo psicologo ai video
analyst fino ovviamente al set-
tore scouting».
3 Funzionerebbe anche in A?
«Ovunque, se ci sono sostegno
e condivisione. Klopp non por-
ta un giocatore la cui mentalità
non si adatti all’idea di gioco
che ha. Guardiola lo stesso.
Giocatori che non cercano gli
ingaggi migliori, ma un allena-
tore che mostri esattamente
quello che vuole fare con lo-
ro».
3 I suoi maestri riportano alla
A: più Sacchi o più Zeman?
«Giocai in amichevole (da al-
lenatore-giocatore) contro la
Dinamo Kiev di Lobanowski e
mi impressionò: correvano da
sembrare 14 in campo. Nel ’91
ero con mia moglie in Trentino
e scoprii che vicino si allenava
il Foggia di Zeman: feci avanti e
ESCL
US IVO
indietro tutti i giorni per se-
guirlo. E poi Sacchi. Di lui ho
un ricordo che mi lega proprio
a Milano: con lo Schalke vin-
cemmo a San Siro 5-2 contro
l’Inter del Triplete, la elimi-
nammo ai quarti di Cham-
pions. La sera prima, in hotel,
incontrai Galliani che aveva
letto alcune mie interviste e mi
propose di parlare con Arrigo
al telefono. Gli dissi che il suo
Milan mi aveva impressionato
e plasmato più di ogni altra
squadra. Oggi la soddisfazione
è avere 8 dei 18 tecnici della
Bundesliga che hanno lavorato
con me. Più altri che sono al-
l’estero: Schmidt, Hasenhüttl,
Struber, Low, il vice Tuchel».
3 Possiamo concludere con
un “arrivederci” in Italia?
«Chissà».
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s TEMPO DI LETTURA 5’59”
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Mercato
Gazidis fa lo sforzo
e sale a 6 milioni
Ora Zlatan riflette
ma c’è aria di intesa
HA DETTO La distanza ormai si è ridotta a un solo
milione: si aspetta che Ibra rinunci a quota 7
Passi avanti anche per Bakayoko e Aurier
di Carlo Laudisa - MILANO
Da
giocatore è
stato una
leggenda,
ma non
posso
parlarne
da d.t.: non
lo conosco
su Maldini
È sempre In attesa Zlatan Ibrahimovic, 38 anni: il suo contratto è scaduto GETTY
focalizzato
I
sugli l primo passo lo ha
fatto il Milan, ora Ibra
obiettivi. Se
riflette. La giornata
è la scelta di ieri ha offerto no-
giusta nel vità significative nel
lungo percorso di avvicinamento tra il
periodo è club di via Aldo Rossi ed il suo
da vedere esigente (non solo in campo)
leader. Lo svedese parte dalla ri-
chiesta di 7 milioni e passa netti
per la prossima stagione, men-
tre Elliott sinora aveva messo a
disposizione un budget di 5 mi-
lioni netti per lui. Invece nelle
conversazioni della giornata di
su Pioli ieri è emersa la disponibilità di
Ivan Gazidis a rimodellare la
propria proposta. Adesso si par-
la di 6 milioni “con l’elastico”.
L’espressione serve a far capire
che non si parla più di bonus ve-
Gasp è ri e propri. Semmai di step pro-
bravissimo grammati. Questo tipo di defi-
ma mi nizioni possono importare po-
co al popolo rossonero, ma in
piace
questa delicata trattativa evi-
anche dentemente le sfumature han-
Conte: il no un peso importante. Quanto
suo calcio è i soldi.
sofisticato e
aggressivo La forchetta
Con queste nuove basi la diffe-
renza tra domanda ed offerta
scende a un milione di euro (2 al
lordo). Un passo in avanti che
induce tutte le parti all’ottimi-
smo, anche se ancora il traguar-
do non è stato raggiunto. Il tem-
su Conte po stringe, considerando che il
Milan è intenzionato a chiudere
la partita prima del week-end.
Lunedì c’è l’appuntamento del
raduno e Stefano Pioli ci tiene
ad avere tutti i suoi allievi pre-
senti all’appello. Con Zlatan al
primo banco...
Riflessioni
Dal fronte dello svedese non ar-
rivano spifferi. Mino Raiola ed i
suoi collaboratori sono legati al
silenzio, mentre i professionisti
incaricati da Ibra sono al lavoro
senza sosta e rispettano il segre-
to istruttorio. In realtà si capisce
in maniera evidente che c’è aria
di “sconto” anche da parte sua.
E, come è successo per le tappe
11
GLI ALTRI
Bakayoko
Centrocampista
francese del
Chelsea, già al
Milan nel 2018-19
Aurier
precedenti di questa maratona, Terzino
ad ogni nuova offerta seguono francese da tre
sempre controdeduzioni ap- stagioni al
profondite. Quindi oggi è in Tottenham
agenda un nuovo round. Secon-
do i più ottimisti potrebbe già
essere quello decisivo, ma non è
da escludere che l’attesa con-
troproposta dei rappresentanti
del centravanti determini un
ulteriore confronto. Al di là del-
le concessioni diplomatiche la
logica dice che la soluzione pos- Omur
sa essere trovata proprio a quota Centrocampista
6. E ormai tutti si stanno dando offensivo
da fare per raggiungerla il più in turco del
fretta possibile. E ciò giustifica i Trabzonspor
sorrisi che ieri abbondavano in
via Aldo Rossi.
Oltre Ibra
In questo inizio di settimana
Maldini e Massara hanno af-
frontato anche altri temi non
meno importanti. È serrato il
dialogo con il Chelsea per arri-
vare ad un’intesa sul ritorno di
Bakayoko. Il giocatore è da tem-
po d’accordo con i vertici mila-
nisti, ma come al solito il dialo-
go con Marina Granovskaia è
ricco di puntualizzazioni. In
ogni caso anche su questo fron-
te si conta di giungere alla fu-
mata bianca nel giro di pochi
giorni. Al massimo la prossima
settimana. Addirittura per Ser-
ge Aurier del Tottenham tutto
sembra apparecchiato sul piano
economico, ma è curioso che
l’ultima parola se la siano riser-
vata a Londra, al quartier gene-
rale di Elliott. Lì hanno seguito
da vicino il difensore francese:
al vaglio non c’è certo il suo ba-
gaglio tecnico. Piuttosto inte-
ressa capire se sposerà appieno
il nuovo progetto. Intanto il tur-
co Omur, centrocampista del
Trabzonspor, è stato accostato ai
rossoneri. In effetti è stato se-
guito, ma per il suo ruolo non
sono previsti acquisti. A meno
Paquetà...
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s TEMPO DI LETTURA 2’38”
12 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Serie A/IL TEMA

HA DETTO
DZEKO, LOCATELLI
Pirlo è stato
un
predestinat
E DUTTILITÀ TATTICA
COSÌ IL MAESTRO
o da
calciatore,
pensiamo
che lo sarà
anche da

RIDISEGNA LA JUVE
tecnico

Le idee del tecnico per dare un volto nuovo alla

Ci ha
convinto squadra: niente moduli fissi, in mediana serve
con le sue
idee di freschezza e cerca esperienza per l’attacco
gioco,
credo che di Fabiana Della Valle - TORINO

Il piano Pirlo
proporrà
un calcio di
qualità
Fabio
Paratici

mercato ma anche con la consa- Centrocampo

L
a notte in cui la Juventus salutò
la Champions e pure Maurizio
Sarri, Andrea Pirlo era a Forte
dei Marmi, alla festa di comple-
anno di Giampaolo Pazzini. Ar-
rivò in ritardo perché voleva ve-
dere la partita e qualcuno dei
presenti lo salutò così: «Tieni
d’occhio il cellulare, pare che
Andrea Agnelli ti stia cercan-
do...». Quella sera lo smar-
tphone del Maestro non squillò,
ma lui aveva già capito tutto. Per
questo non si stupì più di tanto
quando il presidente biancone-
ro lo chiamò il mattino seguen-
te, invitandolo a raggiungerlo
subito alla Continassa. Un viag-
gio lampo a Torino, poi il ritor-
no in Versilia per un altro com-
pleanno tra amici, ma con il te-
lefonino sempre attaccato al-
l’orecchio: così Pirlo ha iniziato
a costruire la nuova Juventus,
con mille incognite legate al
pevolezza di poter tirare fuori il
meglio dagli uomini che ha.
Pirlo non ha esperienza ma chi
lo conosce bene assicura che il
suo bagaglio di conoscenze cal-
cistiche è tale da poterlo consi-
derare pronto per una panchina
di A. Poi però ci sarà la prova del
campo e Andrea sa che passato
e cognome non lo salveranno se
i risultati non arriveranno:
l’obiettivo è il decimo scudetto
di fila, un traguardo personale
al quale Agnelli tiene in modo
particolare. Però la sintonia con
il club è totale, anche sul merca-
to: il nuovo tecnico è consape-
vole del momento economico
delicato, che non consente spe-
se folli. Non chiederà rivoluzio-
ni ma innesti mirati da aggiun-
gere a Kulusevski e Arthur.
Duttilità tattica
L’idea di partenza di Pirlo è il 4-
3-3 con tanto possesso palla,
ma non essendo un integralista
tattico è pronto a utilizzare an-
che altre soluzioni: dal 4-2-3-1
fino alla difesa a tre, soluzione
particolarmente gradita ai se-
natori, che con il vecchio mo-
dulo si sentirebbero più sicuri.
In rosa ci sono giocatori adatti a
questo sistema di gioco: Bonuc-
Andrea “laureato”
a Coverciano
prima del debutto
● Andrea Pirlo inizierà la
stagione da «laureato» a
Coverciano: la discussione
della tesi per il Master Uefa
Pro, il massimo corso per
allenatore, inizialmente
prevista ad ottobre, è stata
anticipata a metà settembre.
Pirlo poteva comunque già
sedersi su una panchina di A
in quanto iscritto al corso.
ci, Chiellini (che però andrà ge-
stito), De Ligt (out i prossimi 3
mesi per un intervento alla
spalla) e Demiral, un po’ meno
Rugani. Per questo il nuovo al-
lenatore vede bene il rientro alla
base di Romero, che conosce i
meccanismi della difesa a 3: al
cub ha già detto che lui lo ter-
rebbe volentieri, anche se sa che
potrebbe entrare in operazioni
di mercato.
E’ il reparto più sotto osserva-
zione: arrivato Arthur, partiti
Matuidi e Pjanic e con Khedira
prossimo all’addio (si tratta per
la rescissione), l’obiettivo è rin-
giovanire ancora e rendere più
dinamica la mediana. Pirlo ha
una passione per Bentancur,
che vede più mezzala che play,
mentre per la regia ha in testa
un vecchio pallino bianconero,
Manuel Locatelli. Giovane e ita-
liano, rispetto a Pjanic garanti-
rebbe tempi di gioco migliori e
anche una maggiore facilità nel
recupero palla. L’ex rossonero è
l’alternativa ideale a Tonali (su
cui l’Inter è avanti), costa meno
(25-30 milioni) e il Sassuolo è
una società amica, con cui non
sarebbe difficile trattare.
Il jolly
Intanto un nome nuovo c’è già,
quello di Kulusevski: Pirlo lo
considera perfetto per muover-
si a destra nel tridente, con Dy-
bala eventualmente falso nove e
Ronaldo a sinistra. Il dubbio sul
modulo riguarda proprio lo
svedese in arrivo dal Parma: con
il 3-5-2 sarebbe sacrificato: al
massimo potrebbe giocare a de-
stra, perché il tecnico lo vede
molto più esterno che mezzala.

Gli allievi
e il maestro
Edin Dzeko, 34, punta
della Roma, e Manuel
Locatelli, 22,
centrocampista del
Sassuolo. Nella foto
grande, Andrea Pirlo,
41, tecnico della
Juventus
GETTY/LAPRESSE
L’attacco
Il 3-5-2 sarebbe però l’ideale
per far giocare Dybala e Ronal-
do più vicino. A proposito del-
l’argentino, Pirlo è contrario a
un’eventuale cessione, perché
la sua idea è ripartire dalla cop-
pia d’attacco che ha consegnato
a Madama lo scudetto nell’ulti-
ma stagione, ma sa che non po-
trebbe opporsi se la Juventus
dovesse ricevere un’offerta irri-
nunciabile. In ogni caso un at-
taccante arriverà: in attesa di
definire il futuro di Higuain,
Pirlo ha individuato in Edin
Dzeko l’uomo giusto per rinfor-
zare il reparto offensivo: spalla
perfetta per CR7, ha esperienza
e tecnica e lavora molto per la
squadra. Il tecnico lo preferisce
a Milik, con cui la Juve aveva già
avviato i contatti prima del-
l’esonero di Sarri. Dzeko è tor-
nato oggi a Roma dalla Croazia e
presto parlerà col club: se sarà
lui a chiedere di essere ceduto i
giallorossi sono pronti a tratta-
re. Il problema è l’ingaggio: gua-
Già presi dagna 7 milioni a stagione e la
Dejan
Kulusevski, 20,
Juventus vorrebbe alleggerire il
monte stipendi.
Arthur Melo, 24, © RIPRODUZIONE RISERVATA
e Cristian
Romero, 22
GETTY/LAPRESSE
s TEMPO DI LETTURA 3’26”
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 13
Le trattative
Paratici vola a Londra
Tentazione United
per Douglas e Berna
Il blitz per trattare con alcuni club di Premier
E ora il City potrebbe tornare su Alex Sandro
di Filippo Conticello e Carlo Laudisa - MILANO
L
ondon Calling. Lon-
dra chiama, sempre.
Già l’anno scorso Fa-
bio Paratici ne aveva
1
sentito il richiamo:
in lunghi e caldi giorni estivi il
dirigente bianconero aveva
I NUMERI piazzato le tende nella capitale
inglese, snodo del mercato eu-
16
ropeo. Non fa differenza anche
questo strano agosto, al punto
che ieri Paratici ha vissuto
un’intensa giornata londinese.
Del resto, la missione azienda-
le è abbastanza precisa: la Si-
Le reti
gnora deve prima vendere per
di Dzeko
avere poi munizioni sufficienti
L’attaccante
sul mercato. E a chi esibire la
croato della
propria argenteria se non ai
Roma ha
ricchi club della ricca Premier?
segnato 16 reti
in 35 partite di Il blitz
campionato
Già oggi Paratici prenderà un
nella stagione
aereo di ritorno verso l’Italia,
2019-20
ma ciò non toglie che il breve
48
viaggio di andata sia stato frut-
tuoso. In diverse chiacchierate
informative coi colleghi inglesi
alcuni nomi si sono sentiti con
Le presenze
più frequenza: Federico Ber-
nardeschi, Douglas Costa e 2 3
Alex Sandro su tutti. Tutti
di Locatelli
mancini di talento, tutti rima-
Il mediano del
sti a metà del guado. Nessuno
Sassuolo è stato
di loro viene dalla migliore sta-
per tre stagioni
gione in carriera, anzi c’è un
al Milan,
senso di delusione che li avvol-
collezionando
ge: la Juve si aspettava di più e,
48 presenze in
viste anche le esigenze di bi-
Serie A con i
lancio, sono nella lunga lista
rossoneri
dei “cedibili”. Tradotto: di
44
fronte a buone offerte potreb-
bero essere accompagnati alla
porta senza particolari rim-
pianti. Le prossime settimane
saranno decisive per fare in
modo che le chiacchiere di
il costo di
questi giorni diventino asse-
Kulusevski
L’esterno
gni. Quella di Paratici è stata Lo scenario solito, eterno problema. I dub- Sul mercato
una visita di stato, un blitz per La Signora ha appena inserito bi sulla tenuta fisica di Dou- Tre bianconeri
svedese che ha
annusare l’aria e fiutare affari un esterno con l’aria del prede- glas, zavorra di un potenziale in uscita
giocato l’ultima
interessanti per i propri gioiel- stinato: l’arrivo di Kulusevski, campione. Anche Bernarde- 1. Douglas
stagione in
li. La visita londinese ha avuto, per cui Pirlo stravedeva già pri- schi, ormai da anni, pensa alla Costa, 29 anni,
prestito al
quindi, interessanti risvolti di- ma di trovare lavoro da allena- Premier come possibile appro- esterno
Parma, preso
plomatici: il dirigente bianco- tore, allontana da Torino uno do: considera quel campionato offensivo
dalla Juventus a
nero ha incontrato ufficial- tra Berna e Douglas, se non adeguato alle proprie caratteri- brasiliano,
gennaio, è stato
mente club inglesi di rango, tutti e due. Per entrambi è stato stiche e alle proprie ambizioni. juventino dal
acquistato
uno dopo l’altro, in alcuni al- registrato un gradimento reale E’ affascinato dall’atmosfera 2017
dall’Atalanta per
berghi londinesi. Paratici si è da parte dello United: i rossi di degli stadi inglesi e, ovviamen- 2. Federico
44 milioni di
soffermato prima con il Tot- Manchester monitorano da te, è lusingato dall’interesse di Bernardeschi,
euro: 35 più 9 di
tenham, poi con il Manchester tempo la situazione del brasi- un club con tanta storia. Il suo 26 anni, alla
bonus
United, il West Ham e l’Aston liano e Solskjaer sarebbe pron- nuovo agente Mino Raiola è un Juventus dal
Villa, tutte squadre piuttosto to a dargli una maglia da titola- fattore decisivo nella partita, 2017, esterno
opulente e con idee chiare su re in un attacco tutto fantasia. senza scordare il sogno Pogba. offensivo
come rinforzarsi. Prevista pure Se finora il club inglese non ha Il tempo dirà se la trattativa 3. Alex Sandro,
una puntatina con il Wolve- però affondato il colpo, è per il passerà al livello successivo e si 29 anni, terzino
rhampton in cui detta legge riscalderà davvero. Ma anche sinistro
Jorge Mendes, il potentissimo nell’altra Manchester, quella brasiliano, sesta
agente portoghese che ha buo- La giornata blu, si registra un certo fer- stagione con i
nissimi uffici pure a Torino da
quando ha fatto atterrare Dal Tottenham mento. Pep ha chiesto espres-
samente un esterno mancino
colori
bianconeri
l’astronave di Cristiano Ronal- al West Ham, ed Alex Sandro avrebbe il pedi- GETTY/ANSA
do un paio d’anni fa. Solo un
potenziale (grosso) tesoretto in
tanti incontri gree: il City ha, quindi, preso
precise informazioni sul brasi-
arrivo da tante cessioni potreb- per il dirigente liano, che ha un contratto fino
be servire a tenere un filo teso al 2023. Anche in questo caso,
con i Wolves per uno dei gioca- il canale è aperto. Londra sa re-
tori più interessanti su piazza. La trattativa galare sempre sorprese: la sen-
Il nome è sempre quello affa-
scinante di Raul Jimenez, che a I dubbi di sazione è che Paratici possa ri-
prendere presto l’aereo.
Torino piacerebbe pure, ma ha Solskjaer sugli © RIPRODUZIONE RISERVATA
un costo astronomico e non
infortuni dell’ala
conciliabile con le attuali fi-
nanze del club bianconero. brasiliana s TEMPO DI LETTURA 3’56”
14 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Serie A/LA PRESENTAZIONE

Allo stadio Olimpico Il presidente del

Torino Urbano Cairo, 63 anni, stringe la mano
al nuovo allenatore granata Marco Giampaolo,
53 anni, dopo la presentazione di ieri LAPRESSE

HA DETTO

A tutto Cairo
Mi scuso
con Nicolas
e con il suo
agente per
non aver
accontenta
to il loro
desiderio di
un anno fa

Su Nkoulou

Investo
milioni nel
Filadelfia
che non è
«GIAMPAOLO UN VALORE AGGIUNTO
ORA APRO UN NUOVO CICLO AL TORO»
nemmeno
del Torino:
perché
non me lo
vendete?
«Il mister avrà quello che gli serve. Sul mercato cerchiamo regista, terzino
destro e mezzala. I nomi? Non solo quelli che girano. Sirigu me lo tengo stretto»
di Mario Pagliara- INVIATO A TORINO

Sul Filadelfia cato naturalmente a Giampao- per il pari ma ci era valso il rag- di calcio. Col senno di poi, tutte migliorarci dappertutto». È
IL NUMERO

C’
lo. «È una giornata importan- giungimento dell’obiettivo mi- queste cose le farei in modo di- qui che apre il capitolo degli
te, perché c’è il nostro allena- nimo. È stato bravo, voglio rin- verso: l’insegnamento è che impianti. «Ci incolpano di non
tore, Marco Giampaolo. Mi fa graziarlo ancora una volta». devi avere solo giocatori moti- avere strutture. Bene, allora vi

Tenere tutti
i giocatori
è stato un
errore,
eppure con è un futuro che è già in pista,
Mazzarri con la sua promessa di bellezza
avevamo e qualità; c’è un progetto da
fatto un lanciare a cento all’ora senza
anno super trascurare nessun aspetto, dal
mercato alle strutture. C’è an-
che un anniversario che bussa
già alla porta, quello dei quin-
dici anni di governo granata in
agenda il 2 settembre. Così per
il presidente del Torino, Urba-
no Cairo, la presentazione di
Sul mercato Marco Giampaolo diventa l’oc-
casione perfetta per tracciare
un bilancio su quello che è sta-
to e per immaginare ciò che il
suo Toro potrà diventare.
Un maestro
Il primo capitolo di un discor-
so lungo e appassionato è dedi-
piacere presentarlo - inizia Ur-
bano Cairo -, perché anni fa
l’ho cercato per ben due volte,
è sempre stato l’obiettivo nu-
mero uno. Per fortuna non c’è
il due senza tre, e stavolta sia-
mo riusciti a ingaggiarlo». Il
Toro e Giampaolo si sono uniti
con totale convinzione. «È un
allenatore di qualità, con com-
petenze, un maestro. Con la
capacità di sviluppare il talento
dei giocatori. Una squadra co-
me il Toro ha bisogno di avere
un allenatore che dà un valore
aggiunto». Subito sottolinea:
«È importante avere pazienza,
e accontenteremo il mister con
i giocatori che gli interessa ave-
re. Avrà tutto quello che gli ser-
ve. Troveremo i giocatori adat-
ti, e non è detto che siano i no-
mi che stanno circolando. Con
lui apriremo un nuovo ciclo».
Dà il benvenuto a Giampaolo, e
saluta con affetto Moreno Lon-
go: «L’ho ringraziato dopo Fer-
rara, quando mi vergognavo
Scusa Nkoulou
E allora, si riparte dopo aver
archiviato una stagione che
«partiva con dei presupposti
ottimi, con la voglia di fare me-
glio di quella precedente
quando con Mazzarri avevamo
fatto il record di punti, 63, en-
trando in Europa, chiudendo
al quarto posto il girone di ri-
torno con una difesa da record.
Avevo deciso l’estate scorsa di
tenere tutti i giocatori per dare
continuità, ma non è stata una
buona idea, perché rispetto al-
l’epoca del Grande Torino ad
esempio siamo oggi in un peri-
odo molto diverso, con dei de-
sideri diversi dei calciatori».
C’è un momento dell’ultimo
anno che Cairo riporta alla
memoria. «È stato un errore
non voler accontentare il desi-
derio di Nkoulou di fare nuove
esperienze. Me ne scuso con
Nicolas e con il suo agente Na-
na, che è un grande intenditore
15
vati». Una riflessione che si
chiude con un pensiero per
Massimo Bava che «ha dato
l’anima, si è preso pure troppe
colpe di quelle che aveva».
gli anni di
7 in pagella
gestione del
Torino con alla Non si tira indietro, Cairo, ac-
guida il cetta il confronto con i cronisti.
presidente E stila il bilancio dei suoi 15 an-
Urbano Cairo. ni di Toro: «Su 15 abbiamo
L’anniversario è avuto 3 stagioni negative, 5 ec-
vicinissimo, cezionali, le altre in cui abbia-
cadrà il mo fatto cose discrete come nel
prossimo 2 primo campionato di Mihajlo-
settembre: in vic in cui arrivammo noni e ci
quella data, divertimmo. Non credo che sia
quindici anni fa, giusto buttare il bambino con
Cairo accettò di l’acqua sporca. Poi se per esse-
ricostruire e di re apprezzato tutti gli anni de-
rilanciare la vo perdere 30 milioni, vi dico:
società granata non ce la faccio. Non è una co-
che, ai tempi, sa che mi posso permettere.
era fallita. Nelle ultime 2 stagioni abbia-
mo perso 1 milione al mese, di
questi tempi non è poco».
Pausa, riprende: «Quello che
va fatto è migliorarci sempre,
dico che i club con strutture
migliori ce le hanno perché le
hanno trovate. Io quando sono
arrivato nel 2005 ho trovato
solo macerie, non c’era nulla.
Nemmeno i palloni. Antonio
Comi che conosce il Toro da 40
anni mi ha detto: “in 40 anni il
Toro non ha mai avuto gli im-
pianti di oggi”. Per la rinascita
del Filadelfia un piccolo meri-
to me lo prendo: ci ho messo
un milione, poi altri 500mila
per i seggiolini, ora spendere-
mo altri 600 mila per la mensa
e la sala relax insieme al com-
mendatore Beretta. Questi in-
vestimenti li faccio sul Filadel-
fia che non è nemmeno del To-
rino. Ma allora vi dico: “perché
non me lo vendete? Così vi fac-
cio tutto quello che va fatto”».
Apre una parentesi sul Robal-
do, il centro sportivo che il club
vuole diventi la casa delle gio-
vanili. «Abbiamo vinto la gara
4 anni fa. Pensavo ci volessero
3-4 mesi di burocrazia per ini-

I RITIRI ATALANTA BENEVENTO BOLOGNA CAGLIARI CROTONE FIORENTINA GENOA

RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO
31 agosto 16 agosto 24 agosto 18 agosto oggi sabato 26 agosto
Zingonia (BG) Benevento Casteldebole Assemini (Ca) Crotone Firenze Genova
Niente Biella, i granata in città RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO
dal 31 agosto fino al 30 agosto 27 agosto-5 sett rinviato (da def.) da sabato da definire da definire
● Niente più Biella, il Torino Inoltre non voglio che il Torino abbia a Zingonia Seefeld (Austria) Pinzolo (Tn) Aritzo (Nu) a Trepidò (Kr)
svolgerà il ritiro estivo tutto in città: mai problemi con le strutture perché
di fatto è iniziato ieri pomeriggio non voglio dare alibi ai calciatori. LAZIO MILAN NAPOLI PARMA ROMA SAMPDORIA SASSUOLO TORINO
con il raduno alle 18 al Filadelfia, A Biella, apprezzando il grande RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO RADUNO
andrà avanti tutti i giorni senza impegno che hanno profuso e per oggi 24 agosto 23 agosto 24 agosto 27 agosto 26 agosto 24 agosto ieri
soluzione di continuità. «Abbiamo questo li ringrazio, tra l’altro il manto Formello Milanello Castel Volturno Collecchio (Pr) Trigoria Bogliasco (probabile) Torino
deciso di rimanere a Torino - erboso non andava bene». I giocatori RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO RITIRO Sassuolo RITIRO
annuncia Vagnati - anche per poter del Toro saranno in ritiro in albergo e 23 agos-4 sett nessun 24 ago-5 sett dal 24 agosto dal 28 agosto preparazione RITIRO da oggi
rispettare alla lettera i protocolli. si alleneranno al Filadelfia. Aur. di Cadore ritiro Castel di Sangro a Collecchio a Trigoria a Bogliasco da definire Torino
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 15

«Costruirò qualcosa di importante»

Irrompe Barak, tentativo Torreira
Il tecnico si presenta e dirige la prima sgambata: «Se riusciremo a
prendere quei calciatori che ho già allenato, bruceremo le tappe»
di Mario Pagliara- INVIATO A TORIN

C
i sono le sensazioni,
gli obiettivi e un
profondo senso di
rivincita che lo per-
vade ad arricchire
quell’entusiasmo con il quale
Marco Giampaolo vive il suo
primo giorno di Toro. E in
quell’incipit della sua avventu-
ra in granata si ritrova subito a
fare i conti con un avversario
che non si allena né si può ge-
stire, con quel tempo che non
c’è o che non è certo quanto si
vorrebbe. Perché nella stagio-
ne che è già ricominciata è tut-
to ridotto: il tempo per il mer-
cato, per il ritiro, per forgiare
un progetto che ieri alle 14 ha
vissuto il suo primo battito
nella presentazione allo stadio
Olimpico del nuovo allenatore
del Toro. Alle 18 il primo alle-
namento al Filadelfia, con Ro-
driguez tra i ranghi (da ieri uf-
ficialmente del Toro) insieme a
ventuno compagni con in testa
Belotti e Sirigu. Un’altra decina
di giocatori si unirà in giornata
dopo aver fatto i tamponi e le
visite mediche. E allora, eccole
le sensazioni: «Il Toro è una
società storica, di grandi tradi-
zioni. Solitamente non mi in-
ziare i lavori... Oggi avremmo
dovuto avere il Robaldo e il Fi-
la, non è una cosa piccola ri-
spetto al nulla trovato». «Nei
15 anni prima del mio arrivo,
dal ‘90 al 2005, si sono avvi-
cendati 5 presidenti e alla fine
del percorso il Toro è fallito. Io
ho sempre onorato tutti i miei
impegni, e il Toro nella classifi-
ca decennale del ranking Uefa
è 7°-8° tra i club italiani: ai miei
15 anni do 7 in pagella». Chiu-
de: «Non rimarrò al Toro a vi-
ta, lo lascerò nel modo giusto
mettendolo in mano a qualcu-
no con più capacità di me».
Blindato Sirigu
Prima dei saluti puntualizza
che «Sirigu è nostro e ce lo te-
niamo stretto. Il suo agente,
Branchini, un mio caro amico,
non mi ha mai detto che vuole
andare via. Di cosa avrà biso-
gno il Toro? Un terzino destro,
un play e una mezzala. Tre su
25: ci manca il 15% della rosa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
formo prima di arrivare in un
club – racconta Giampaolo -,
ma stavolta sono stati in tanti a
raccontarmi del Torino. Li ho
sentiti tutti appassionati, mi
hanno detto che il Torino è una
cosa diversa. Ma quel diverso
bisogna poi viverlo per poterlo
raccontare. Qui si respira storia
e passione». E poi le motiva-
zioni: «Il Toro è una bella sfi-
da. Perché tra la pensione do-
rata e l’assumersi di nuovo del-
le responsabilità, ho preferito
la seconda. Ci sarà tempo per
andare in pensione. Io sono un
allenatore a cui piace costrui-
re, credo che il Toro abbia le
potenzialità per costruirsi e
per assestarsi a un certo livello
in Italia perché ha risorse e
competenze. La scelta del Toro
è orientata in questo senso».
Amico-nemico
Infine, il tempo. Il primo è
quello di cui avrà bisogno per
plasmare la sua creatura: «Ce
ne sarà bisogno. Il Toro viene
da una tradizione diversa dal
mio modo di pensare. Ci sa-
ranno delle difficoltà, ci sarà
bisogno di sputare sangue. Il
tempo è sempre stato il mio
Ceco Antonio Barak, 25 anni, mezzala dell’Udinese: è rientrato dal Lecce ANSA
primo alleato come il mio pri-
mo nemico. Molte volte è stato
uno slogan buttato lì, altre vol-
te me lo hanno concesso con-
sentendomi di aprire mini cicli
importanti. Mi auguro di poter
avere un orizzonte tale da po-
ter costruire». Il secondo è
quello ridotto prima dell’inizio
della Serie A: «Dovrò fare una
sintesi nel lavoro. Devo buttar-
mi a capo fitto sul lavoro».
Le trattative
Il discorso scivola sul mercato:
«Con la società abbiamo par-
lato di ruoli e posizioni da rico-
prire con giocatori funzionali.
Biglia? È una
possibilità, ma la
scelta è ampia.
Sirigu? Importante
Davide Vagnati
Direttore tecnico del Torino
Il Toro giocava con 3 difensori,
io con 4. A metà campo con 5,
così io non ho mai giocato...».
E aggiunge: «Se potessi avere
tutti i giocatori ora, sarei con-
tento. Avere il prima possibile
la rosa completa è importante
perché questa sarà una stagio-
ne anomala, nella quale par-
tiamo in seconda fila rispetto a
chi ha dato continuità. Noi
dobbiamo ripensare tante co-
se. Ma capisco le difficoltà». Le
priorità del Toro sono la ricerca
di un regista, una mezzala e un
terzino destro. A centrocampo
il Toro sta provando a dare una
spallata su Barak dell’Udinese
(si tratta), come per Torreira
per il quale si prova a strappare
un prestito all’Arsenal. «Se
riusciamo ad arrivare a quei
calciatori che ho già allenato,
riuscirò a bruciare le tappe. C’è
il desiderio di tutti di creare
qualcosa di bello». Un accen-
no lo fa sul Gallo, il capitano:
«Belotti è disponibile e gene-
roso», poi chiude sul Milan:
«Esperienza troppo breve per
poter fare una valutazione og-
gettiva. Non c’è stato il tempo,
ma lì il tempo ha forse un si-
gnificato diverso». È qui, sul
piano del mercato, che Giam-
paolo passa la palla al direttore
tecnico, Davide Vagnati. «Ab-
biamo voluto Giampaolo come
prima scelta – dice Vagnati -, è
quello giusto in questo mo-
mento perché ha le caratteri-
stiche per aprire un qualcosa,
spero, a lunghissimo termi-
ne». E poi «siamo impegnati
per dargli i giocatori di cui ha
bisogno. Abbiamo un’ampia
scelta». Ammette l’interesse
per Biglia: «Ne abbiamo parla-
to, è una possibilità». Chiari-
sce su Sirigu: «È importante.
Ci vedremo presto, in linea ge-
nerale è fondamentale avere
dei giocatori motivati che capi-
scano il nuovo progetto e la
maglia del Toro. Sia chiaro a
tutti: noi non siamo terra di
conquista. C’è voglia di fare un
calcio diverso, tanti dei gioca-
tori in rosa possono essere
adattabili al nuovo progetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

s TEMPO DI LETTURA 4’30’’ s TEMPO DI LETTURA 3’45’’

INTER JUVENTUS
RADUNO RADUNO
da definire 24 agosto
RITIRO (probabile)
da definire Torino
RITIRO
Giampaolo è stata
da definire una prima scelta:
UDINESE VERONA
un lunghissimo
RADUNO RADUNO orizzonte con lui
oggi 17 agosto
Udine Peschiera Davide Vagnati
RITIRO RITIRO Sul progetto Giampaolo in granata
da definire la sabato-6 sett
fine del ritiro S. Cristina (BZ)
16 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Serie A/IL TEMA

La polemica
Dal Pino scuote
la Lega di A:
«Governance
non efficiente»

Centrocampista Filip Bradaric, 28 anni, croato LAPRESSE Difensore Luca Ceppitelli, 31 anni, al Cagliari dal 2014 GETTY Punta Alberto Cerri, 24 anni, 1 gol col Cagliari nel 2019-20 GETTY Presidente Paolo Dal Pino, 58

«I
l mio desiderio è

Covid, il ritorno
avere una Serie A
sempre più attraen-
te per gli investitori
che amano questo
sport e lo considerano un busi-
ness se gestito con una gover-
nance e una filosofia di gestio-
ne appropriate». In un’inter-
vista al portale sportivo ameri-
cano The Athletic, il presidente
Paolo Dal Pino indica la rotta
alla Lega di A. «Deve snellire e

U Tre casi a Cagliari

n piccolo focolaio in chi ha il virus non presenti dei accelerare i propri processi de-
casa Cagliari. Inizia
con una battuta
sintomi.
LA GUIDA cisionali», dice senza mezzi
termini, e definisce la gover-
d’arresto l’avventura No ad Aritzo nance attuale «semplicemente
di Eusebio Di Fran- I giocatori risultati negativi al non efficiente», anche perché

Di Francesco
Il protocollo
cesco come nuovo allenatore tampone, invece, inizieranno confezionato da «bisogna ancora sradicare cer-
dei sardi. Ieri sarebbe dovuta già oggi gli allenamenti ad As- Figc e Lega al ti comportamenti. In generale
essere la prima volta da diret- seminello con Di Francesco. momento di però ci sono già grandi im-
tore d’orchestra sui campi del Galeotte per molti le vacanze riprendere il prenditori all’interno del cam-

centro sportivo rossoblù per il
tecnico pescarese, ex tra le al-
tre di Roma, Sampdoria e Sas-
suolo, ma il suo Cagliari si è
fermato ancor prima di partire
causa Covid-19. Niente prima
seduta atletica a gruppi, come
previsto da programma, e an-
che il ritiro di Aritzo, che sareb-
be dovuto iniziare oggi, è stato
rimandato a data da destinarsi
nelle prossime settimane.
Tre casi
Nei tamponi molecolari svolti
da staff tecnico e giocatori tra
lunedì e martedì scorso, sem-
parte in salita
trascorse all’estero, come nei
casi di Bradaric e Despodov, o
in Sardegna in Costa Smeralda
dove da poco sono stati regi-
strati dei picchi di nuovi conta-
gi. Sia Cerri che Ceppitelli, in-
A Despodov si aggiungono Bradaric, fatti, hanno trascorso nelle
scorse settimane un periodo di
Ceppitelli e Cerri. Rinviato il ritiro
relax insieme con gli amici nel-
la zona di Porto Cervo. Con
Cerri che ha fatto il tampone
di Roberto Pinna - CAGLIARI proprio per questo motivo, no-
nostante fosse stato escluso
asintomatico alla malattia. In fatti, hanno dato esito positivo. dalla rosa dei 27 per il ritiro sti-
totale dunque al momento so-
no quattro i positivi al Covid in
IL NUMERO Soprattutto nel gruppo convo-
cato il lunedì per il test. Il tec-
lata da Eusebio Di Francesco
insieme al direttore sportivo
casa Cagliari. Tutti stanno be- nico Di Francesco, ieri, ha co- Pierluigi Carta. Intanto c’è un
campionato pionato che credono e investo-
prevede tre no nel nostro sport». Dal Pino
punti si è soffermato anche sul tema
fondamentali. dell’impiantistica, schierando-
Innanzitutto il si «al fianco di Rocco Commis-
tampone viene so e di tutti gli altri proprietari
ripetuto spesso che lottano contro la burocra-
zia. Ora abbiamo un’opportu-
(ogni 4 giorni) a
tutti i nità unica e storica e non pos-
componenti del siamo perderla». Poi, un pas-
“gruppo saggio sul progetto che Dal Pi-
squadra”. Era no porta avanti da mesi: «A
stato detto no al volte hai bisogno di un partner
raduno blindato: che ti aiuti nella gestione», ha
si può dormire a
casa. E in caso
detto ribadendo l’intenzione di
trasformare la Serie A in una
media company, in grado di

pre nel centro sportivo di Asse-
minello, infatti, sono tre i gio-
catori del club rossoblù trovati
positivi al virus, con i risultati
arrivati ieri in serata. Si tratta
del croato Filip Bradaric, del
capitano Luca Ceppitelli e della
punta di ritorno dal prestito al-
la Spal Alberto Cerri. I tre cal-
ciatori si trovano al momento
in isolamento domiciliare.
Questi si aggiungono al bulga-
ro Kiril Despodov che già nella
ne, non presentano particolari
sintomi e aspettano solo l’esito
negativo per tornare in gruppo.
Ma tra i rossoblù ci sono anche
altri due giocatori in isolamen-
to precauzionale, sotto sorve-
glianza attiva, perché entrati in
stretto contatto con i tre gioca-
tori trovati positivi.
La ricostruzione
I primi segnali poco rassicu-
ranti sono arrivati nella tarda
1
munque raggiunto il centro
sportivo dei rossoblù dalla
mattina, ed è andato via solo
nel tardo pomeriggio, dopo
una breve pausa pranzo lonta-
Rugani no dal centro sportivo che ha
Il primo ancora l’area ristorante chiusa
giocatore di per via dei protocolli sanitari. Il
Serie A tecnico sta provando in queste
contagiato dal ore a ridisegnare un inizio di
coronavirus è stagione partito nel peggiore
stato Daniele dei modi. Il Cagliari adesso si
Rugani, sottoporrà a un secondo ciclo
po’ di amarezza nel ritiro di
Aritzo, con i ristoratori e gli al-
bergatori che, come tutti, han-
no saputo solo in tarda serata
del rinvio forzato, e dove diver-
sa gente aspettava i rossoblù
anche per la curiosità di vedere
dal vivo e indossati per la pri-
ma volta i nuovi kit Adidas.
Con l’accordo tra il marchio te-
desco e il club presentato solo
due giorni fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di una positività
si procede sviluppare da sola i propri con-
all’isolamento tenuti. «Dobbiamo mantenere
del contagiato, e accrescere il nostro valore in-
ma gli ternazionale, devo solo capire
allenamenti se i nostri club ora preferisco-
possono no che lo facciamo da soli o con
proseguire. l’aiuto di un private equity che
è il mio percorso preferito per-
ché in tempi incerti come que-
sti avere una stabilità finanzia-
ria e l’accesso a una rete globa-
le è un valore inestimabile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

giornata di lunedì, in patria do-
ve sta trascorrendo le vacanze,
è risultato positivo anche se
nottata di martedì e poi ieri
mattina. Alcuni dei primi tam-
poni effettuati dai giocatori, in-
difensore della di tamponi per isolare tutti i
Juventus casi positivi e assicurarsi che
chi sia entrato in contatto con s TEMPO DI LETTURA 2’45”
s TEMPO DI LETTURA 1’12”

Allarme nel club giallorosso

Mirante positivo, il rientro dalle vacanze agita la Roma

In Sardegna sono stati anche Zaniolo, Sono in isolamento, spero di
guarire presto e riprendere pri-
Kolarov e Pellegrini. Dzeko reduce ma possibile la preparazione
dalla Croazia, Santon e Perotti a Ibiza con i compagni». Il giocatore
ora è a casa, dopo essere tornato
di Chiara Zucchelli - ROMA qualche giorno fa dalle ferie tra-
scorse prima a Napoli e Costiera
scorsi alcuni compagni tra cui il
nuovo acquisto Pedro.
Il ritorno del capitano
Ieri è tornato a Roma dalla Cro-
azia Dzeko, che ha trascorso a
Dubrovnik qualche giorno con
lo, Juan Jesus ed Ibanez, ad Ibiza
ci sono Santon e Perotti, Pau Lo-
pez ha fatto un viaggio itineran-
te tra Portogallo e Spagna, Vere-
tout è in Francia, Mancini e Cri-
stante sono a Forte dei Marmi.
L’auspicio della Roma è che le

L’
indiscrezione, per-
ché Roma da grande
città si trasforma
spesso in piccolo pa-
ese, tra radio e social
si era diffusa già ieri in mattina-
ta: «C’è un positivo, oltre ai due
Primavera, anche nella prima
squadra». La Roma non confer-
mava, né ufficialmente né uffi-
ciosamente, non troppo felice
sato, allora, lo stesso giocatore a Amalfitana, poi Sardegna. Tor-
dichiarare che «sì, purtroppo nato dall’isola si è subito sotto-
sono risultato positivo al Coro- posto al tampone a Trigoria che
navirus». Il calciatore in que- ha rivelato la positività. Logico
stione è Antonio Mirante, 37 an- che adesso al Bernardini ci sia
ni, secondo portiere e, soprat- apprensione. E’ vero che la Ro-
tutto, colonna dello spogliatoio. ma ha sempre rispettato tutti i
protocolli, testando calciatori,
Lui e Pedro staff e dipendenti, ma è vero an-
Mirante ha registrato un video- che che il ritorno dalle vacanze
messaggio poi pubblicato su In- da parte dei componenti del
gli amici e alcuni compagni di
nazionale, con moglie e figli ri-
masti in Italia perché la compa-
gna Amra è prossima al parto.
Subito tampone a Fiumicino
per lui, il prossimo a Trigoria tra
un paio di giorni. Stesso discor-
so per tutti i calciatori che, a
scaglioni, torneranno dalle fe-
rie. Ieri è rientrato anche Loren-
zo Pellegrini, che era in Sarde-
positività siano terminate qui,
ma i tamponi continueranno.
Primavera compresi, col timore
che i due positivi possano non
essere i soli. Intanto Olsen, An-
tonucci, Karsdorp, Florenzi e gli
altri rientrati dai prestiti lavora-
no al Bernardini, completa-
mente sanificato come previsto
dal protocollo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

che ieri qualche quotidiano
avesse pubblicato i nomi dei
due giovani positivi. Ci ha pen-
stagram e ha chiarito la sua si- “gruppo squadra” una certa agi- gna con Spinazzola, Kolarov e
tuazione: «Sto bene, non ho al-
cun sintomo, né tosse né febbre.
Prezioso Antonio Mirante, 37
anni, alla Roma dal 2018 LAPRESSE
tazione la crea, anche perché
Mirante ha incontrato nei giorni
Mkhitaryan, poi toccherà agli
altri. In Sardegna anche Zanio- s TEMPO DI LETTURA 2’03”
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 17

Serie A/IL PERSONAGGIO

Lastoria
JOSIP, PASSI AVANTI
IL RINFORZO DELLA DEA
CHI È
È TORNATO IN ITALIA I NUMERI
E PENSA AL RIENTRO
Lo sloveno dell’Atalanta voleva andare dalla
squadra a Lisbona. La speranza: a Zingonia
verso fine settembre e in campo a novembre
34
le presenze
di Ilicic nella
In Italia di Andrea Elefante scorsa stagione:

Ilicic
da 10 anni 26 in A (15 gol),
Josip Ilicic, 7 in Champions
sloveno di (5 gol) e una in
origine croato- Coppa Italia (un
bosniaca, è nato gol)

13
a Prijedor il 29
gennaio 1988
Palermo
Dopo le
esperienze con
Bonifika Koper
Interblock i gol segnati da
Lubiana, nel Ilicic nelle dieci
2010 passa al gare giocate nel
Maribor, ma 2020 fra
dopo appena 11 campionato e
presenze viene Champions
acquistato dal delle sue ragioni. Il dovere di Incantava, come spesso acca- re un uomo dalla testa e dal- anche ai rari post che scrive su prima dello stop

N
Palermo, con aspettare Ilicic e quello di ra- duto a Zingonia. Eppure anche l’anima libere, prima che un Instagram, dove non fa mai al campionato
gionare sul quanto sarà neces- nel penultimo allenamento calciatore. Ilicic ha voglia di mancare un cuore, saranno

5
cui gioca per tre
stagioni sario aspettarlo. E dunque cosa prima del Sassuolo era lui, era il calcio, ma intermittente: non è, sempre più forti.
Fiorentina sarà necessario fare, nell’attesa. suo calcio. non può essere, il suo primo
Nell’estate del Nessuno lo sa, perché nessuno pensiero, oggi. Allenarsi gli fa- Atteso, senza fretta
2013 lo acquista lo può sapere: il primo a poter La lotta di Josip rebbe bene, dice chi lo sta aiu- Più avanti quando? Fare ipotesi
la Fiorentina: dare un segnale un po’ più Poi, da quella maledetta vigilia, tando, ma essere calciatore non si può solo se non diventano
sarà viola per chiaro sarà solo e soltanto lui, è stata soltanto una lotta: con- è fare «clic» su un pulsante: impegni, ma progetti scritti le gare
quattro stagioni Josip, quando sarà ora. Ma non tro quel male oscuro che è im- più che per altri mestieri è sulla sabbia della speranza, giocate da Ilicic
Atalanta è ancora ora. provviso, non dà spiegazioni e qualcosa che ti viene da dentro, ispirati dall’ottimismo, imma- nel post
Nel 2017 on c’erano ovviamente impli- spesso non ne ha. E Ilicic ha lot- prima che un dovere. Soprat- ginati senza scadenze immuta- lockdown:
l’approdo a cazioni di mercato, ma solo Rebus all’improvviso tato, ha provato a ribellarsi, ha tutto per farlo come un inven- bili: Ilicic potrebbe tornare a contro Lazio,
Bergamo: l’affetto quasi paterno di un La domanda è senza risposta preso a calci la disperazione e tore di opere, non un operaio. Zingonia intorno a fine settem- Udinese,
l’Atalanta lo presidente tifoso, nella frase dalla sera di Juventus-Atalanta, qualunque cosa avesse intorno bre, prendersi almeno un mese Cagliari e, da
acquista per 5,5 dettata da Antonio Percassi la 11 luglio, l’ultima apparizione quando si è reso conto di non L’idea volo privato per riaccendere il motore, riav- titolare, contro
milioni più bonus mattina dopo la grande beffa - e in campo di Ilicic. L’ultimo, un riuscire a liberarsene. Anche se Il percorso è all’inizio, dunque viare la macchina, provare a Samp e Juve
Nazionale il grande orgoglio - di Atalanta- po’ tenero e un po’ rabbioso, correva su un campo con un prevede gli alti e bassi propri di farla correre come prima. Rioc-
Ilicic ha Psg: «Ilicic sarà il nostro mi- tentativo di Gasperini di farsi pallone fra i piedi, dunque gio- questi momenti di disagio, ma cuparsi del suo fisico, dopo aver
debuttato con la gliore acquisto». Josip Ilicic, un aiutare dal pallone per risolvere cava in casa. Non si è arreso su- Ilicic dà timidi segnali di ripre- avuto altre priorità. Non sarà
Slovenia giocatore che per i Percassi e quel rebus sui cui tutti si scer- bito, anzi, ma solo quando ha sa, ha anche rimesso su qual- Gasperini a fargli fretta: quan-
nell’agosto 2010: l’Atalanta tutta è un figlio, un vellavano da un po’. Perché in capito di essere di fronte ad una che chilo. Chi all’Atalanta ci do tornerà, per lui sarà davvero
al momento 65 fratello e un amico, prima del- realtà quella domanda è senza lotta impari. Di aver bisogno di parla, parla con un uomo che come un attaccante in più, un
presenze e 9 gol l’artista che, soprattutto que- risposta da prima, dalle ultime altri alleati. Di dover cambiare non ha certezze, ma le sta cer- rinforzo. E non del mercato in-
st’anno, ha disegnato capolavo- ore precedenti Atalanta-Sas- strategia di difesa. cando. Che ha anche pensieri - vernale: oggi è questa l’unica
ri per la Dea: lo era anche pri- suolo, 21 giugno, Ilicic convoca- magari di un momento - teneri, cosa che può augurarsi l’Ata-
ma di trovarsi così in difficoltà, to e poi invece indisponibile. Il percorso da uomo di squadra: avrebbe lanta. Stavolta per Ilicic non è
inghiottito da un momento di Eppure una settimana prima, Oggi Ilicic, dopo un periodo voluto addirittura noleggiare questione né di prezzo, né di
buio per il quale sta cercando, nell’ultimo test in famiglia pri- passato in Slovenia con la fami- un volo privato e andare a salu- firme: per questo sarebbe dav-
con forza e fatica insieme, un ma della ripresa del campiona- glia accanto, a passeggiare nei tarla a Lisbona, se si fosse qua- vero come un nuovo acquisto.
po’ di luce. Non c’era sintesi to post lockdown, Josip volava: boschi del suo Paese alla ricerca lificata per la semifinale. A © RIPRODUZIONE RISERVATA

migliore di quella del patron
per mescolare la forza dei sen-
timenti del calcio con la forza
surfava leggero fra compagni
con la sua stessa pettorina o di-
versa. Faceva numeri da Ilicic.
di un po’ di tranquillità, è tor-
nato in Italia. Dove ha iniziato il
percorso necessario per torna-
questo punto i compagni li ri-
vedrà più avanti, se questa vo-
lontà, questo istinto affidato s TEMPO DI LETTURA 3’42”
18 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Serie A / PANCHINE CALDE
Rinnovo?
NO
grazie
ADL non cederà
sulle clausole:
Gattuso-Napoli
quanti dubbi
S L’
Il presidente i dirà che Rino Gat-
tuso il contratto ce
non arretrerà l’ha. Per quest’anno,
certo, con l’intesa di
sui vincoli ridiscuterlo nella
esterni. prossima primavera. Sarà così,
probabilmente, ma fino ad al-
Il rinnovo lora non ci saranno garanzie,
né per lui né per il club. Aurelio
rimandato De Laurentiis è sempre attento,
difficilmente ha sbagliato
in primavera qualche mossa ed è consapevo-
le che avere l’allenatore a sca-
di Mimmo Malfitano- NAPOLI denza, prima ancora di inizia-
re, non è proprio il massimo
nelle strategie societarie. In
questi giorni i due condividono
le giornate capresi, discutendo
sul mercato e sui programmi
futuri. Chissà se avranno
chiacchierato nuovamente sul-
la questione contrattuale, av-
viata nel primo incontro avuto
il 10 scorso, che non è stata suf-
ficiente però per firmare.
Intoppo clausole
Si è irrigidito, Gattuso, dinanzi
alle tante clausole e penali che
il presidente avrebbe preteso di
inserire nel nuovo accordo.
Condizioni che l’allenatore ha
rifiutato: lui non vorrebbe vin-
coli aggiuntivi, vuole sentirsi
libero di lavorare in serenità e
Motivato di poter decidere anche il pro-
Rino Gattuso prio futuro, senza tensioni e
42 anni, è arrivato al Napoli a ansie o pesanti penali da paga-
dicembre scorso, sostituendo Carlo re. Della questione è stato in-
Ancelotti al quale è legato da forte
amicizia. In precedenza, in Serie A,
formato anche il suo procura-
tore, Jorge Mendes che incon-
ha allenato il Milan ANSA trerà De Laurentiis, col quale
intrattiene rapporti molto cor-
Il rendimento
diali. Se ne riparlerà, dunque,
nella prossima primavera,
quando le parti riprenderanno
Vittorie Sconfitte la discussione. E chissà che nel
17 9 frattempo non intervengano
fattori nuovi ad anticiparne le
decisioni, perché Gattuso vuo-
le restare.
30
PARTITE
Inflessibile
In materia di contratti, De Lau-
rentiis non ammette eccezioni,
tutti contengono clausole e pe-
Pareggi nali, secondo un principio che
4 ha sempre adottato nel cinema
GDS e che ha applicato anche al cal-
cio. Considerata, dunque, la
sua fermezza, qualche dubbio
sul futuro di Gattuso, s’intrave-
de. In effetti, se l’allenatore non
vuole vincoli laterali per firma-
re il nuovo accordo, biennale, e
se non dovesse cedere alle ri-
chieste del presidente, difficil-
mente il rapporto tra i due an-
drà avanti. Perché De Laurenti-
is non ha mai accettato condi-
zioni diverse da quelle che lui
stesso detta. Prendere o lascia-
re, per intenderci. Ma c’è la vo-
lontà delle parti ad andare
avanti, il presidente è contento
del lavoro svolto dal tecnico e
vuole dargli fiducia.
Futuro incerto
Il Napoli, allora, riparte con
l’enigma Gattuso. Non bastano
le rassicurazioni e le strette di
mano, anche perché molto di-
penderà dai risultati. Nell’in-
contro d’inizio mese avuto coi
cronisti nella sua villa di Capri,
De Laurentiis fu molto chiaro
nel rispondere alle domande
sul futuro del proprio allenato-
re. «Con Gattuso ho iniziato un
ciclo, lui è un uomo ecceziona-
le, da calciatore ha vinto tutto.
Ma se non sarà convinto del
nostro progetto, allora è giusto
che vada via. Ma, al momento,
vorrei che restasse qui per por-
tare avanti questo nuovo ci-
clo». Parole misurate, ma deci-
se, che hanno reso bene la sua
posizione. Lui non è mai stato
un mangia allenatori, in passa-
to Mazzarri, Benitez e Sarri so-
no andati via per scelta pro-
pria, nonostante la prospettiva
di lavorare a progetti competi-
tivi. Gattuso è un gran lavora-
tore, s’è conquistato sul campo
la fiducia dell’ambiente Napoli,
presidente compreso. Lui è uno
tosto, non molla. Di fronte, pe-
rò, si ritroverà l’intransigente
ADL. Solo la primavera porterà
consigli utili, probabilmente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’ 41”
L’INGAGGIO
1,5
I milioni di euro che l’allenatore
guadagnerà in questa stagione.
È il doppio di quanto percepito nella
prima parte della sua esperienza
napoletana. Il contratto attuale ha
scadenza nel giugno 2021
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Inzaghi e Lazio
intesa difficile
Il prolungamento
non è scontato
Il tecnico vedrà appuntamento è og-
gi a Formello. La La-
Lotito zio si raduna, inizia
così la nuova stagio-
ad Auronzo, ne. Ma comincia con
possibile che si tante incognite perché il mer-
cato è ancora fermo al palo
vada avanti con (l’unico acquisto effettuato è
quello dello svincolato Esca-
il contratto lante) e perché si parte con un
allenatore che ha il contratto in
in scadenza scadenza.
di Stefano Cieri - ROMA Rinnovo in salita
L’accordo tra Simone Inzaghi e
la Lazio termina nel 2021. Ed
anche se di rinnovo si parla da
mesi (ed a un certo punto lo si
è ritenuto poco più di una for-
malità) al momento non c’è
stato ancora nulla. L’allenatore
e il presidente Lotito si sono
dati appuntamento ad Auron-
zo di Cadore per discuterne. La
Lazio si trasferirà domenica
sotto le Tre Cime di Lavaredo e
vi resterà fino al 4 settembre.
Nello stesso periodo Lotito sarà
nella sua residenza di Cortina
d’Ampezzo. Ci saranno dun-
que tutte le condizioni per par-
lare con calma del prolunga-
mento. Che tuttavia appare
meno scontato di quanto fosse
nei mesi scorsi. Le parti do-
Vincente vranno discutere innanzitutto
Simone Inzaghi della durata del nuovo accordo
44 anni, ha conquistato tre trofei (se prolungarlo solo di un anno
in quattro anni vissuti sulla panchina o di due) e poi soprattutto della
della Lazio: la Supercoppa italiana
nel 2017 e nel 2019, la Coppa Italia
parte economica. Inzaghi gua-
dagna attualmente 1,8 milioni
nel 2019 GETTY di euro l’anno, cui vanno ag-
giunti alcuni bonus. La bozza
Il rendimento
di rinnovo ipotizzata dalla so-
cietà prevede un sensibile au-
mento (si parla di una cifra che
Vittorie Sconfitte possa arrivare a 3 milioni), ma
110 57 bisogna vedere quali saranno
le richieste di Inzaghi. Che è
reduce da una stagione trion-
fale, nel corso della quale ha
203
PARTITE
mietuto vari record, ha con-
quistato un altro trofeo (il terzo
della sua stagione) e soprattut-
to ha riportato la Lazio in
Champions, manifestazione
Pareggi dalla quale mancava da tredici
36 anni. Probabile che voglia ca-
GDS pitalizzare tutti questi succes-
19
si, visto anche che il suo nome
è finito sul taccuino di alcuni
top club europei.
Nodo mercato
La trattativa, insomma, non si
presenta per nulla facile. An-
che se Inzaghi è visceralmente
legato alla Lazio e questo alla
fine potrebbe avere il suo peso.
Come già accadde un anno fa,
quando il prolungamento
sembrava complicato, ma poi
alla fine si materializzò ugual-
mente (anche se solo per un
anno in più). Quest’anno c’è
però un altro aspetto da tenere
in considerazione, che potreb-
be far pendere il piatto della
bilancia da una parte o dall’al-
tra: il mercato. La qualificazio-
ne in Champions ha alzato
l'asticella delle aspettative ed
anche quella delle possibilità
economiche. Inzaghi ha chie-
sto l’acquisto di 6-7 giocatori
(alcuni di primo livello, altri
per completare la rosa) in mo-
do da avere un organico in gra-
do di confermarsi in campio-
nato e di non sfigurare in
Champions. Al momento, pe-
rò, di acquisti ne è arrivato uno
solo e soprattutto è sfumato
quello che avrebbe impreziosi-
to tutto il mercato biancocele-
ste: l’arrivo di David Silva. Una
situazione che non piace affat-
to a Inzaghi che sperava di par-
tire per il ritiro se non con un
organico già completo quanto-
meno con 3-4 nuovi giocatori.
Le difficoltà sul mercato, se do-
vessero continuare, condizio-
nerebbero inevitabilmente la
trattativa per il rinnovo di In-
zaghi. E così l’ipotesi di comin-
ciare il campionato col con-
tratto in scadenza, senza rin-
novo, sarebbe sempre più pro-
b ab i l e. Un o s c e na r i o
impensabile fino a qualche
tempo fa ed ora invece assolu-
tamente possibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’40”
L’INGAGGIO
1,8
i milioni di euro che Simone
Inzaghi percepisce come ingaggio
per allenare la Lazio. Alla cifra
vanno aggiunti alcuni bonus.
L’accordo, siglato un anno fa,
scade il 30 giugno del 2021
20 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Serie A /LA SVOLTA
C
ome li immaginate
dei nuovi proprietari
di un club di calcio a
poche settimane
dall’inizio della nuo-
va stagione? Diciamo la verità,
sarebbe bello figurarseli con
addosso l’emozione dei tifosi,
pronti a stilare formazioni ide-
ali e sognare che stavolta possa
essere l’anno giusto per esulta-
re. La realtà, invece, spesso rac-
OBIETTIVI conta altro. La Roma, in questo
senso, ne è una specie di carti-
na di tornasole. Ieri, ad esem-
pio, il ceo Guido Fienga è volato
a Londra per incontrare Ryan,
figlio di Dan Friedkin, il 25°
presidente del club, destinato a
diventare il punto di riferimen-
to della nuova proprietà nella
Capitale. Grazie alla tecnologia
Chris poi, dallo stesso Dan fino ai
Smalling manager più importanti Wil-
Difensore del liamson (che era con loro),
Man. United Watts e Walker sono stati tutti
in contatto, ma il centro del la-
voro non è stato il mercato che
verrà, ma le operazioni finan-
ziarie che sono necessarie per
completare il passaggio di pro-
prietà. Fissata l’assemblea de-
gli azionisti per il 29 o 30 set-
Arkadiusz
Milik
tembre (prima e seconda con-
vocazione), occorrono le fi-
dejussioni per l’iscrizione e
È il centravanti soprattutto restano da definire
del Napoli tutti gli aspetti tecnici per com-
pletare la ricapitalizzazione e
lanciare l’Opa, tenendo conto
che all’orizzonte resta sempre
l’uscita dalla Borsa, cosa che in
questi giorni sta facendo volare
il titolo (anche ieri più 4,78%). Fiducia
rinnovata
Il nuovo d.s. Guido Fienga,
Jorginho Insomma, il calcio non è un ceo della Roma,
È il regista del gioco da ragazzi, anche se nei è stato
Chelsea ed ex documenti ufficiali il Gruppo confermato
del Napoli Friedkin si è esposto in modo dai Friedkin
serio e concreto, scrivendo tra
l’altro: «...tra gli obiettivi c’è
quello di allestire una squadra
in grado di competere per le Bilanci da sanare
prime posizioni nel campiona-
to nazionale e nelle competi- Assemblea, Cda
zioni internazionali». Un ma- e Opa: tante le
nifesto programmatico che an-
drà sottoposto innanzitutto al
scadenze. Fra
nuovo d.s., la cui scelta al mo- un mese in Italia
mento sembra oscillare fra Pa-
ratici (che pare abbia avuto
contatti con uomini vicino ai Casting d.s.
Friedkin) e Ausilio, sempre che
intendano chiudere i loro rap- In ascesa
porti con Juventus e Inter. In Paratici, stabile
Ausilio. Florenzi
ogni caso, tutto questo non av-
verrà prima di ottobre.
verso l’Everton
A settembre a Roma
Detto che i Friedkin sono attesi
a Roma in settembre, il merca-
to sarà fatto con oculatezza,
pensando soprattutto alle ces-
sioni. In questo senso, pare vi-
cino l’addio di Florenzi, che
potrebbe approdare da Ance-
Nella scuderia dell’ex capitano
Dall’investitura all’«ingaggio»
Fra Totti e Almaviva c’è feeling
Il giorno dell’addio da Francesco Totti il giorno del-
al calcio Francesco l’addio al calcio del numero 10
gli mise la sua fascia della Roma, il 28 maggio 2017.
al braccio, ora ha L’ultima, ieri, lo vede sempre
con Totti, ma in una veste diver-
preso il baby per sa. Mattia non è più il più giova-
la sua agenzia ne capitano del settore giovani-
le che riceve la fascia dal suo mi-
di ma.cec. e zuc. to, Francesco non è più un cal-
- ROMA ciatore e non è più nella Roma. I
due si sono lasciati sul prato
Q
uel giorno, tutti chie- dell’Olimpico e si sono ritrovati
sero di lui. «Ma chi è all’Eur, nella sede dell’agenzia
quel ragazzino bene- di scouting di Totti. Almaviva,
detto dagli dei del infatti, trequartista che gioca
calcio?». Sarà per nell’Under 15 giallorossa, alle-
questo che la prima foto Insta- nata da Alessandro Rubinacci, è
gram del profilo di Mattia Al- stato «ingaggiato» proprio da
maviva, datata 25 agosto 2018, Totti che, con i suoi collaborato-
lo vede appena undicenne ri, lo aiuterà nel percorso di cre-
mentre, sotto gli occhi del mon-
do, riceve la fascia da capitano
scita. Come calciatore, visto che
è considerato uno dei talenti più
Il ceo Fienga a Londra per
Smalling e occhi su Milik
«Al top in Italia ed Europa»
n
lotti all’Everton. Sul fronte
uscite, potete leggere nelle pa-
gine precedenti come Dzeko
debba decidere se rimanere,
con la Roma pronta a farlo par-
tire qualora il bosniaco lo desi-
derasse, non per motivi tecnici
- non è un caso che lo vogliano
Juve ed Inter - ma per liberarsi
di un ingaggio assai pesante-. A
quel punto si proverebbe a
mettere su uno scambio per
avere Milik dal Napoli. Il pro-
blema è che la contropartita
preferita dal club di De Lauren-
tiis è Veretout, che però i giallo-
rossi non vorrebbero cedere,
mentre sarebbero pronti a
mettere sul piatto Under.
Ottimismo Smalling
Insomma, ci sarebbe da lavora-
re per trovare una quadratura,
tenendo conto che alla Roma
piace per la difesa anche Mak-
puri del vivaio romanista, e co-
me persona. Anche perché, in
fondo, li lega un destino parti-
colare. Quando Totti organizzò
il suo giro di campo e di addio
all’amore di una vita, decise di
consegnare la fascia (sulle note
de «La vita è bella») al più gio-
vane capitano del settore giova-
nile. Almaviva era il più forte dei
2006 per cui toccò a lui l’onore.
In realtà c’erano anche i 2007,
2017
ma erano fuori Roma per un
torneo. Fu così Mattia ad essere
scelto e quasi non dormì, come
la famiglia, per l’emozione.
Adesso la favola continua. E sta-
volta si fa sul serio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’24” Dall’addio al futuro Nel 2017 Francesco Totti, nel giorno in cui lasciava il calcio, metteva al braccio al baby
Almaviva la sua fascia da capitano. Nel 2020 ha deciso di ingaggiarlo per la sua nuova scuderia di giocatori
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
Finanza
e mercato:
i Friedkin
disegnano
la Roma
il primo vertice. Mani su
LA SCHEDA
Le tappe
dell’acquisizione
LA TRATTATIVA 3 Dan Friedkin ha
bussato alle porte dell’As Roma già nella
seconda parte del 2019, arrivando a
formulare un’offerta di complessivi 700
milioni circa (debiti e ricapitalizzazione
compresi). Pallotta la rifiutò, poi la
trattativa si bloccò causa pandemia.
IL CLOSING 3 L’affare è andato in porto
all’inizio di agosto, e lunedì le parti hanno
firmato il closing per il passaggio
dell’86,6% del pacchetto azionario
giallorosso. La cifra al netto dei debiti, nel
frattempo aumentati, è scesa a 199
milioni.
L’ASSEMBLEA 3 È stata convocata per
il 29 o 30 settembre prossimo l’assemblea
degli azionisti della Roma, mentre la
Consob deve ancora comunicare la data
dell’Opa, da svolgersi comunque entro il
31 dicembre di quest’anno.
IL DELISTING 3 Dopo aver fatto
l’offerta pubblica di acquisto per le azioni
ancora sul mercato, Friedkin ha già
annunciato l’uscita dal mercato azionario
del titolo Roma.
21
MANAGER
Ryan
Friedkin
Figlio di Dan, è
nel Cda del club
Marc
Watts
di Massimo Cecchini
È l’uomo dei
conti dei Friedkin
Eric
Williamson
È il vice del
gruppo Friedkin
simovic. Filtra ottimismo, in-
vece, sul fronte Smalling. Il di-
fensore inglese, che a novem-
bre compirà 31 anni, sembra
intenzionato a puntare i piedi
per restare in giallorosso. Così,
grazie alle iniezioni di liquidità
dei Friedkin e alla presenza di
Fienga in Inghilterra, l’affare
potrebbe chiudersi di nuovo
con la formula del prestito
oneroso, anche se stavolta con
l’obbligo di riscatto. Titoli di
coda su Schick - che il Lipsia
sembra non voler perdere - e su
Jorginho, che pare entrato nei
radar di Trigoria, visto che l’af-
fare Torreira-Diawara è in
stand-by. Ma il primo gol la Ro-
ma, al momento, deve farlo sul
fronte dei conti.
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s TEMPO DI LETTURA 3’11”
2020
22 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

GazzaMercato
TUTTI I MOVIMENTI DELLA SERIE A
GLI A
FFA RI

ATALANTA BENEVENTO BOLOGNA

n GOLLINI DJIMSITI n MONTIPÒ BARBA
n SKORUPSKI DIJKS

3-4-2-1 CALDARA GOSENS 4-3-2-1 CALDIROLA

VIOLA
4-2-3-1 DANILO

3ALLENATORE FREULER 3ALLENATORE GLIK 3ALLENATORE BANI DOMINGUEZ

TOLOI BARROW
GASPERINI DE ROON F. INZAGHI LETIZIA SCHIATTARELLA MIHAJLOVIC TOMIYASU
GOMEZ MEDEL
SAU
HATEBOER SORIANO
PASALIC ZAPATA HETEMAJ
R. INSIGNE PALACIO
MONCINI ORSOLINI

Acquisti Obiettivi Acquisti ACQUISTI OBIETTIVI

Pasalic (c, riscattato dal Chelsea),
Muratore (c, Juventus 7), Pessina
(c, Verona fine prestito), Reca
(d, Spal, fp), Carnesecchi
(p, Trapani fp), Radunovic (p, Verona fp)
Cessioni
Tameze (c, Nizza fp), Czyborra (d,
Cagliari)
Boga (a, Sassuolo), Supryaga
(a, Dinamo Kiev), Taison (a, Shakhtar
Donetsk), Thauvin (a, Marsiglia), A.
Miranchuk (c, Lokomotiv M.), Vojvoda
(d, Standard Liegi)
Glik (d, Monaco, 2,5), Ionita Vignato (a, Chievo 2,5), Calabresi Supryaga (a, Dinamo Kiev), Lyanco
(c, Cagliari, 1) (d, Amiens fp), Donsah (c, Cercle (d, Torino), Torregrossa (a, Brescia),
Bruges fp), Paz (d, Lecce fp), Esposito (a, Inter)
Cessioni Kingsley (c, Cremonese fp), Falletti
Coda (a, fine contratto), Gyamfi (a, Club Tijuana fp), Falcinelli
(d, Reggiana, fine contratto) (a, Perugia fp), De Silvestri (d,
Torino)
Obiettivi
Lapadula (a, Lecce), Gervinho (a, CESSIONI
Parma), Bonaventura (c, svincolato), Krejci (d, Sparta Praga 0,8)
Zajc (c, Fenerbahce), Zappa (d,
Pescara), Esposito (a, Inter)

GENOA INTER JUVENTUS

n MARCHETTI BIRASCHI
n HANDANOVIC BASTONI n SZCZESNY ALEX SANDRO
3-5-2 ZAPATA GHIGLIONE 3-4-1-2 DE VRIJ YOUNG
4-3-3 BONUCCI
RABIOT
STURARO SKRINIAR BROZOVIC DE LIGT
3ALLENATORE 3ALLENATORE 3ALLENATORE
MASIELLO BARELLA CUADRADO
MARAN? SCHONE CONTE PIRLO ARTHUR RONALDO
LAUTARO
LERAGER PINAMONTI ERIKSEN
HAKIMI
CRISCITO BENTANCUR DYBALA
PANDEV
LUKAKU
KULUSEVSKI

Acquisti
Cassata (c, Sassuolo 7), Calò (c,
Juve Stabia fp), Lapadula
(a, Lecce fp), Gunter (d, Verona fp),
Salcedo (a, Verona fp)
Cessioni
Ichazo (p, Danubio), Barreca (d,
Monaco fp), Destro (a, Bologna fp),
Perin (p, Juventus fp), Romero (d,
Juventus fp), Sanabria (a, Betis fp),
Soumaoro (d, Lilla fp)
Obiettivi
Bulka (p, PSG), Erlic (d, Spezia),
Llorente (a, Napoli), Younes
(a, Napoli), Caprari (a, Parma),
Cutrone (a, Fiorentina), Agoume (c,
Inter), Locatelli (c, Sassuolo)
Acquisti
Hakimi (d, Borussia Dortmund, 40)
Sanchez (a, Manchester Utd, 0),
Nainggolan (c, Cagliari, fp), Perisic (a,
Bayern Monaco, fp), Joao Mario c
(Lokomotiv Mosca, fp), Lazaro
(Newcastle, fp), Dimarco (d, Verona
fp), Vagiannidis (d, Panathinaikos)
Cessioni
Nessuno
Obiettivi
Smalling (d, Roma), Kumbulla (d,
Verona), Emerson Palmieri (d,
Chelsea), Kanté (c, Chelsea),
Ndombele (c, Tottenham), Tonali (c,
Brescia), Dzeko (a, Roma).
ACQUISTI Morata (a, Atletico Madrid), Gosens
Arthur (c, Barcellona, 72), Kulusevski (c, Atalanta), De Paul (c, Udinese)
(a, Parma, fp), Romero (d, Genoa,
fp), L. Pellegrini (d, Cagliari, fp),
Correia (a, M. City)
CESSIONI
Pjanic (c, Barcellona, 60), Matuidi
(c, Inter Miami, fc), Muratore
(c, Atalanta 7)
OBIETTIVI
Milik (a, Napoli), Dzeko (a, Roma),

PARMA NUMERO
n

0
SEPE
GAGLIOLO
4-3-3 ALVES
3ALLENATORE IACOPONI KURTIC
D’AVERSA DARMIAN
HERNANI GERVINHO

KUCKA CORNELIUS

INGLESE le reti in 34 partite per Artur Ionita

nell’ultima stagione giocata con il
Cagliari. Il centrocampista è stato
ACQUISTI ceduto dal club sardo al Benevento
nessuno a titolo definitivo
CESSIONI
Kulusevski (c, Juventus fp)

OBBIETTIVI
Torregrossa (a, Brescia),
Llorente a, Napoli), Lozano
(a, Napoli)

SAMPDORIA SASSUOLO TORINO

n AUDERO n CONSIGLI KYRIAKOPOULOS
n SIRIGU RODRIGUEZ
AUGELLO
4-4-2 COLLEY JANKTO
4-2-3-1 FERRARI 4-3-1-2 BREMER
ANSALDI
3ALLENATORE 3ALLENATORE AYHAN OBIANG 3ALLENATORE NKOULOU
YOSHIDA BOGA
RANIERI EKDAL DE ZERBI MULDUR GIAMPAOLO IZZO MEITÉ
BERESZYNSKI LOCATELLI
THORSBY GABBIADINI DJURICIC
RINCON VERDI BELOTTI
DEPAOLI CAPUTO
QUAGLIARELLA BERARDI
ZAZA

Acquisti Acquisti Defrel (a, riscattato dalla Roma 9), ACQUISTI

Damsgaard (c, Nordsjaelland 6,5), Babacar (a, Lecce, fp), Dell’Orco (d,
Verre (c, Verona fp) Lecce, fp), Frattesi (c, Empoli, fp),
Scamacca (a, Ascoli, fp), Gravillon (d,
Cessioni Ascoli, fp), Sala (d, Virtus Entella, fp),
Seculin (p, Chievo fp), Bertolacci (c, Sernicola (d, Virtus Entella, fp),
Milan fp), Barreto (d, rescissione Mazzitelli (c, Virtus Entella, fp),
girone ritorno 2019-20), Maroni (a, Goldaniga (d, Genoa, fp), Odgaard (a,
Boca Juniors fp) Heerenveen, fp), Ricci (a, Spezia, fp),
Marchizza (d, Spezia, fp), Pierini (a,
Obiettivi Cosenza, fp), Broh (c, Cosenza, fp),
Torregrossa (a, Brescia) Adjapong (d, Hellas Verona, fp),
Chiriches (d, riscattato dal Napoli 8),
Haraslin (a, riscattato dal Lechia G.
2), Ayhan (d, Fortuna D. 2)
Cessioni
Romagna (d, Cagliari, fp)
Obiettivi
Vitao (d, Shakhtar D.), Akieme (d,
Barcellona B), Monchu (c, Barcellona
B), Edera (a, Torino), Pirola (d, Inter),
Pobega (c, Milan)
Rodriguez (d, Milan, 3)
CESSIONI
De Silvestri
(d, fine contratto svincolato)
OBIETTIVI
Linetty (c, Sampdoria), Krunic
(c, Milan), Valoti (c, Spal), Borini
(a, svincolato), Conti (d, Milan), Biglia
(c, svincolato), Man (a, S.Bucarest)
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 23

L ’ O R G A N I C O ● Manca ancora un tassello per completare
l’organico della Serie A targata 2020-21. E quel
Serie A 2020-21 tassello arriverà stasera con la gara di ritorno
tra Spezia (allenato da Italiano, nella foto) e
Una tra Spezia Frosinone (allenato da Nesta). La gara d’andata
LE DATE ● La prima giornata della A è stata fissata per il
fine settimana del 19-20 settembre. Prima toccherà
Si parte il 19-20 alla Nazionale in Nations League contro Bosnia (4
settembre a Firenze) e Olanda (7 settembre ad
settembre Amsterdam). Il 20 e 22 ottobre inizierà la fase a

e Frosinone si è giocata in casa dei laziali che hanno perso 1-

0 e devono vincere con due gol di scarto se Prima c’è l’Italia gironi di Champions ed Europa League, ma già il 17
settembre il Milan sarà impegnato nel secondo
vogliono salire in A. Oggi in campo alle ore 21.15. turno di qualificazione di Europa League.

CAGLIARI CROTONE FIORENTINA

n CRAGNO
LYKOGIANNIS
n CORDAZ n DRAGOWSKI CACERES
GIGLIOTTI
4-3-3 PISACANE 3-5-2 GOLEMIC
MOLINA 3-5-2 PEZZELLA LIROLA
3ALLENATORE 3ALLENATORE CROCIATA 3ALLENATORE CASTROVILLI
WALUKIEWICZ ROG MILENKOVIC
DI FRANCESCO STROPPA CUOMO GOMELT IACHINI PULGAR
FARAGÒ JOAO PEDRO
OLIVA SIMY VLAHOVIC
ZANELLATO AMRABAT
NANDEZ SIMEONE MESSIAS CHIESA
KARGBO RIBERY
PEREIRO

ACQUISTI
Rog (c, Napoli riscattato), Simeone
(a, Fiorentina riscattato), Pinna
(d, Empoli fp), Vicario (p, Perugia fp),
Despodov (a, Sturm Graz fp), Farias
(a, Lecce fp), Deiola (c, Lecce fp),
Bradaric (c, Celta fp), Romagna (d,
Sassuolo fp), Czyborra (d, Atalanta)
CESSIONI
Nainggolan (c, Inter fp), Mattiello (d,
Atalanta fp), Lu, Pellegrini (d,
Juventus fp), Ionita (c, Benevento)
OBIETTIVI
Mattiello (d, Atalanta), Nainggolan
(c, Inter), Juan Jesus (d, Roma),
Papetti (d, Brescia), S. Ricci
(c, Empoli)
ACQUISTI
Crespi (p, Gozzano fp), Viscovo (p, Fano
fp), Garattoni (d, Imolese fp), Petris (c,
Bisceglie fp), Giannotti (c, Rende fp),
Romero (c, Partizani fp), Borello (a,
Cesena fp), Kargbo (a, Reggiana fp), Nanni
(a, Monopoli fp),
CESSIONI
Marrone (d, Verona fp), Curado (d, Genoa
fp), Bellodi (d, fp), Mazzotta (d, fine
contratto), Barberis (c, Monza), Benali (c,
f.c.), Gerbo (c, Ascoli fp), Jankovic (a, Spal
fp), Armenteros (a, Benevento fp), Maxi ACQUISTI Mayoral (a, Real Madrid), J. Martinez
Lopez (a, Sambenedettese), Festa (p, fc) Amrabat (c, Verona 22), Eysseric (c, (d, Bayern)
OBIETTIVI Verona fp)
Carnesecchi (p, Atalanta), Gravillon (d,
Ascoli), Pirola (d, Inter), Zappa (d, CESSIONI
Pescara), Marrone (d, Verona), Carosso Hancko (p, Sparta Praga),
(d, Pro Vercelli), Tripaldelli (d, Sassuolo), Rasmussen (p, Vitesse)
Cigarini (c, svincolato), Benali (c,
svincolato), Agoume (c, Inter), Vulic (a, OBIETTIVI
Stella Rossa), Tutino (a, Napoli), Riviere (a, Torreira (c, Arsenal), S. Ricci
svincolato), Raspadori (a, Sassuolo) (c, Empoli), Piatek (a, Herta Berlino),
Mandzukic (a, svincolato), Borja

LAZIO MILAN NAPOLI

n STRAKOSHA RADU
n G. DONNARUMMA HERNANDEZ
n OSPINA
MARIO RUI
3-5-2 ACERBI LULIC 4-2-3-1 ROMAGNOLI 4-3-3 KOULIBALY
LUIS ALBERTO KJAER ZIELINSKI
3ALLENATORE 3ALLENATORE KESSIE 3ALLENATORE MANOLAS
LUIZ FELIPE LEIVA CONTI
S. INZAGHI PIOLI LEAO GATTUSO DI LORENZO DEMME
CORREA BENNACER L. INSIGNE
MILINKOVIC
CALHANOGLU FABIAN RUIZ OSIMHEN
LAZZARI
IMMOBILE REBIC
CASTILLEJO POLITANO

ACQUISTI
Escalante (c, svincolato), Badelj (c,
Fiorentina fp), Durmisi (c, Nizza, fp),
Wallace (d, Braga fp), Kiyine (c,
Salernitana, fp), Lombardi (c,
Salernitana, fp) Dziczek (c,
Salernitana fp), Di Gennaro (c, Juve
Stabia, fp), Casasola (d, Cosenza fp),
Palombi (a, Cremonese fp). A. Rossi
(a, Juve Stabia, fp), Maistro (c,
Salernitana, fp), Adamonis (p, S.
Leonzio fp), Gondo (a, Salernitana
fp), Karo (d, Salernitana fp)
CESSIONI
Kishna (a, f.c.), Berisha (c, Reims, 5),
Vargas (p, Koper, 0).
OBIETTIVI
Mayoral (a, Real Madrid), Fares (c,
Spal), Kumbulla (d, Verona), Consigli
(p, Sassuolo), Rico (p, Siviglia),
Muriqi (a, Fenerbahce)
ACQUISTI
Kalulu (d, Lione, 0), Saelemaekers
(c, riscatto Anderlecht, 3,7), Kjaer
(d, riscatto Siviglia, 3,5),
Reina (p, Aston Villa fp), Rodriguez
(d, Psv fp), Halilovic (c, Heerenveen
fp)
CESSIONI
Suso (a, Siviglia, 24), Rodriguez
(d, Torino, 3), Begovic (p,
Bournemouth fp), Ibrahimovic (a, fine
contratto),
Plizzari (p, Reggina),
OBIETTIVI
Aurier (d, Tottenham), Dumfries
(d, Psv), Milenkovic (d, Fiorentina),
Bakayoko (c, Chelsea), Florentino
Luis (c, Benfica), Pessina
(c, Atalanta), Tonali (c, Brescia)
Acquisti
Osimhen (a, Lilla 80), Rrahmani
(d, Verona 15)
Cessioni
Callejon (fine contratto)
Obiettivi
Gabriel (d, Lille), Under (a, Roma),
Reguilon (d, Real Madrid), Veretout
(c, Roma), Boga (a, Sassuolo),
Grimaldo (d, Benfica), Brekalo (a,
Wolfsburg)

NUMERO ROMA
n

5
LOPEZ SPINAZZOLA
4-2-3-1 IBANEZ

3ALLENATORE MANCINI VERETOUT

BRUNO PERES PEDRO
FONSECA LO. PELLEGRINI
MKHITARYAN
DZEKO
ZANIOLO
gare giocate dall’esterno sinistro
Ricardo Rodriguez, 27 anni,
nell’ultima stagione col Milan.
Rodriguez è stato acquistato Acquisti
dal Torino a titolo definitivo Pedro (a, svincolato)

Cessioni
Kalinic (a, Atletico Madrid fp),
Zappacosta (d, Chelsea fp),
Smalling (d, Manchester United fp)

Obiettivi
Smalling (d, Manchester United),
Kedziora (d, Dinamo Kiev), Mykolenko
(d, Dinamo Kiev), Torreira
(c, Arsenal), Gollini (p. Atalanta),
Maksimovic (d, Napoli)

P R E S E N T A T A L A N U O V A D I V I S A
UDINESE VERONA
n MUSSO n SILVESTRI

3-5-2 DE MAIO
NUYTINCK
ZEEGELAAR 3-4-1-2 KUMBULLA
EMPEREUR
LAZOVIC
Atalanta, ecco la nuova maglia
3ALLENATORE
BECAO
FOFANA 3ALLENATORE
CETIN VELOSO Con uno sponsor internazionale
GOTTI WALACE JURIC
OKAKA HENDERSON
DE PAUL ● BERGAMO (ma.sp.)
ZACCAGNI DI CARMINE
STRYGER FARAONI L’Atalanta ha una nuova
LARSEN LASAGNA
maglia e un nuovo main
sponsor. Ieri, il club ha
STEPINSKI
presentato la divisa (griffata
Joma) che verrà utilizzata in
ACQUISTI (d, Lechia Danzica), Pereyra (c, ACQUISTI Atalanta, fp), Gunter (d, Genoa fp), Champions nel 2020/21: si
Opoku (d, Amiens fp), Perica Watford) Cetin (d, Roma, prestito), Marrone Dimarco (d, Inter fp), Adjapong (d, stringono le righe verticali
(a, Mouscron fp), Sierralta (d, Empoli (d, Crotone fp), Casale (d, Venezia Sassuolo fp), Pessina (c, Atalanta fp),
fp), Balkovec (d) e Henderson (c, nerazzurre, per uno stile un
fp), Barak (c, Lecce fp), Coulibaly Badu (c, Udinese fp), Verre (c,
(c, Trapani fp), Badu (c, Verona fp), Empoli fp), Crescenzi (d, Cremonese Sampdoria fp), Eysseric (c, po’ retrò che richiama il tecnologica di trading online.
Molina (d, svincolato) fp), Vitale (d), Ragusa (a) e Di Gaudio Fiorentina fp), Borini (a, fc), Pazzini passato. E spicca, sul petto, il Come main sponsor della Dea
(a, Spezia fp), Almici (d, Pordenone (a, fc), Salcedo (a, Genoa fp) nome Plus500: il nuovo sostituisce RadiciGroup, che
CESSIONI fp), K. Cisse (a) e Calvano (c, Juve sponsor (che compare anche però continua il rapporto col
Sema (d, Watford fp), Fofana (c, Stabia fp) OBIETTIVI sulle maglie dell’Atletico club: ieri è stato annunciato
Lens) Vagnoman (d, Amburgo), Marin
CESSIONI Madrid), una società il prolungamento della
OBIETTIVI (c, Pisa), Bonaventura (a, Milan),
Rebaciuk (d, Paços de Ferreira), Fila Rrahmani (d, Napoli 15), Amrabat Vlahovic (a, Fiorentina) israeliana, piattaforma partnership per il 2020/2021
(c, Fiorentina 22), Radunovic (p,
24 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

DAL 20 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE

SCONTI
FINO AL
ALCUNI ESEMPI

COTOLETTE POMODORINO BRESAOLA

DI VITELLO GRAPPOLO DELLA VALTELLINA
al kg confezione IGP RIGAMONTI
e 19,16 da 500 g a fette,
e 1,64 e 9,09
(€ 3,28 al kg) (€ 56,81 al kg)

50 %
ON
F E Z I ON

40 e 0, e 4,
98 54 2X80
40

E
C
e 11,
%
al kg
49 % GR
AMMI
(€ 1,96 al kg) (€ 28,38 al kg)

MOZZARELLA YOGURT INTERO PASTA DI SEMOLA

GRANAROLO YOMO DE CECCO
100% latte italiano, 100% latte italiano,
conf. 4x100 g conf. 4x125 g

e 4,19 e 2,49 e 1,99

(€ 10,48 al kg) (€ 4,98 al kg) (€ 2,65 al kg)

50 % 50 % 50 %
ON
F E Z I ON

e 2, e 1, e 0,
09 24 99 750

E
C
GR
AMMI
(€ 5,23 al kg) (€ 2,48 al kg) (€ 1,32 al kg)

PASSATA DI BIRRA MORETTI CAFFÈ

POMODORO conf. 4x33 cl QUALITÀ ROSSA
MUTTI LAVAZZA
700 g conf. 2x250 g

e 1,50 e 3,78
(€ 2,14 al kg) (€ 2,86 al litro)

50 % 50 %

e 3,
89
e 0, e 1,
75 89
(€ 1,07 al kg) (€ 1,43 al litro) (€ 7,78 al kg)

DETERSIVO DEODORANTE SPRAY

PER LAVASTOVIGLIE NIVEA
FAIRY PLATINUM 150 ml
al limone,
- platinum, 60 caps
- platinum plus, 50 caps
- gel, conf. 2x900 ml
cad. e 15,97 e 2,69

50 % 40 %

e 7, e 1,
cad.
98 61

LA SPESA È ANCHE ONLINE

PROMOZIONE VALIDA NELLE PROVINCE DI MILANO, BERGAMO, BRESCIA, COMO, CREMONA, LECCO, MONZA BRIANZA, PAVIA, PIACENZA E VARESE.
ESSELUNGA.IT GLI SCONTI FÌDATY SONO RISERVATI AI POSSESSORI DI CARTE FÌDATY - FINO AD ESAURIMENTO SCORTE.

Mercato/CHE COSA BOLLE IN PENTOLA
PANCHINE BOLLENTI
L’intrigo
Lecce, via Liverani
Si apre il domino
con Parma e Genoa
Nel Salento una rottura molto polemica
Che incastri con D’Aversa, Maran e Italiano
I
ll clamoroso di-
vorzio tra il Lec-
ce e Fabio Live-
rani, annunciato
nel primo po-
meriggio di ieri, ha scatenato
un domino sulle panchine,
coinvolgendo anche quelle del
Genoa, del Parma e dello Spe-
zia in un intrigo molto compli-
cato. Giorni caldissimi di
un’estate corta, visto che la
prossima stagione è alle porte.
Ma andiamo per ordine.
Il divorzio di Lecce
Con un durissimo comunicato,
il Lecce ha esonerato Liverani,
tecnico di due promozioni di
fila dalla C alla A e poi della re-
trocessione in B. «Con riferi-
mento al rapporto di lavoro in-
tercorrente con il tecnico, il
LA HIT
DEGLI AFFARI
di Luca Pessina
Czyborra
è del Cagliari
Il Bologna
ci riprova
per Hickey
LA MOSSA
Rafinha-Shaqiri
Lazio a caccia
di due ex Inter
Sfumato Silva, il club romano
punta i due centrocampisti con
un passato tra i nerazzurri
di Stefano Cieri- ROMA
GazzaLeaks
di Nicola Binda- MILANO
Lecce riserva ogni opportuna
valutazione in ordine ad even-
tuali profili di responsabilità»
si legge nell’annuncio della so-
cietà, che non l’ha presa bene.
Dieci giorni fa con Liverani era
stato raggiunto l’accordo per
un prolungamento del con-
tratto di un altro anno (sca-
denza 2023) con consistente
adeguamento economico e si-
stemazione dello staff. La so-
cietà ha aspettato per giorni il
documento firmato dal tecnico
fino a ieri mattina, quando nel
corso di una burrascosa telefo-
nata con il nuovo d.s. Pantaleo
Corvino c’è stata la rottura. Un
fulmine a ciel sereno? Per il
Lecce sembra proprio così, an-
che se negli ultimi giorni qual-
che sondaggio con altri tecnici
è stato fatto, forse perché
1 2
CZYBORRA AL CAGLIARI
● Di Francesco vota Czyborra.
L’esterno passa al Cagliari
dall’Atalanta: prestito e 5
milioni da pagare tra due anni
l’esperto Corvino annusava
puzza di bruciato.
L’ipotesi Parma
Ma perché Liverani ha rotto
con il Lecce? Forse perché ha
una proposta dalla Serie A. E
qui le ipotesi sono due. Una
porta a Parma, dove è da poco
arrivato come d.s. Marcello
Carli, il manager che avrebbe
voluto proprio Liverani al Ca-
gliari: dopo che il presidente
Giulini ha scelto Di Francesco è
arrivato il divorzio da Carli.
Che ora potrebbe riproporre la
stessa scelta a Parma, dove pe-
rò c’è un Roberto D’Aversa for-
te di due anni di contratto: uf-
ficialmente il club va avanti
con lui, però dalle prime mos-
se per pianificare la nuova sta-
gione non sembra ci sia grande
PETRICCIONE ALL’UDINESE
● Dentro e fuori. Se Barak
tornerà a Udine solo di
passaggio, potrebbe prendere
il suo posto Petriccione
T
re nomi per rim-
piazzare il man-
cato arrivo di
David Silva. La
Lazio valuta i
profili di James Rodriguez,
Shaqiri e Rafinha nel tentativo
di metabolizzare il no dell’ex
calciatore del City e al tempo
stesso regalare a Inzaghi un
elemento di pari valore.
Avanza Rafinha
Tra i candidati ci sono due ex
giocatori dell’Inter, Shaqiri e
Rafinha. Il primo non ebbe
una esperienza positiva in ne-
razzurro, a differenza del se-
condo. L’opzione Rafinha sem-
bra al momento la più probabi-
le. Il Barcellona è disposto a ce-
derlo ad una cifra non
proibitiva (sui 10-12 milioni di
euro) dopo che il brasiliano è
rientrato dal prestito al Celta
Vigo. E anche l’ingaggio del
Un emozionante saliscendi
Fino alla clamorosa rottura
Fabio Liverani, 44 anni, con il Lecce
è salito dalla Serie C alla A e poi è
sceso in B. Il tecnico aveva raggiunto
un accordo fino al 2023 e invece
all’improvviso è saltato tutto ANSA
3 4
EMERSON ALL’INTER
● Emerson Palmieri si prepara
al ritorno in Italia, l’Inter
aspetta solo uno sconto del
Chelsea sui 30 milioni chiesti
Una parentesi all’Inter
Ora è al Barcellona
Rafinha, 27 anni, ha giocato in Italia
nell’Inter da gennaio a giugno 2018.
Il suo cartellino è del Barcellona
che in questa stagione l’ha ceduto
in prestito al Celta Vigo LAPRESSE
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
unione d’intenti. Insomma il
Parma non si sarebbe straccia-
to le vesti se D’Aversa si fosse
dimesso, cosa che però il tecni-
co non intende fare.
L’attesa del Genoa
A rigor di logica, D’Aversa
avrebbe potuto seguire il d.s.
Daniele Faggiano al Genoa, ma
EDER ALLA FIORENTINA
● Voglia di Italia e tempo
di lasciare la Cina per l’ex
interista Eder che vota
Fiorentina per il suo ritorno
giocatore dovrebbe rientrare
nei parametri laziali. Più con-
sistente sarebbe invece l’inve-
stimento per Shaqiri, anche
perché il Liverpool non ha pro-
grammato di cedere il giocato-
re, anche se pure lui, come Ra-
finha, ha il contratto in sca-
denza tra un anno. Tanto
Shaqiri quanto Rafinha sono
vecchi pallini del d.s. Tare. Che
ha subito pensato a loro una
volta incassato (non senza po-
lemiche) il no di David Silva. Al
momento siamo ancora alla fa-
se dei sondaggi, non c’è stato
ancora un vero affondo, anche
perché il club romano vuole
valutare attentamente i pro e i
contro di queste operazioni.
Resiste James
Ragionamenti che valgono an-
che per James Rodriguez, l’al-
tro candidato ad occupare la
casella che sembrava destinata
25
questa ipotesi non trova con-
ferma: il manager, pur legatis-
simo al tecnico dopo le due
promozioni dalla C e le disin-
volte salvezze in A, vorrebbe
cambiare partner. Che a questo
punto potrebbe essere Livera-
ni, tecnico che proprio al Ge-
noa aveva debuttato nel 2013-
14 per sole 6 giornate. Già, ma
al Genoa non era destinato
Vincenzo Italiano? Questa ipo-
tesi è aperta, il tecnico stasera
potrebbe essere promosso in A
con lo Spezia e si è riservato
ogni decisione dopo la finale
dei playoff con il Frosinone. Va
anche detto che, in alternativa,
un nome valutato dal Genoa
era quello di Rolando Maran.
Spezia nel futuro
La possibilità di andare al Ge-
noa è tenuta in forte conside-
razione da Italiano, ma anche
quella di restare a La Spezia
nella massima serie non la
esclude. Anche se questo club,
dopo la finale di stasera, po-
trebbe andare incontro a una
grossa rivoluzione, visto che il
patron Volpi (dopo una serie di
trattative più o meno serie nei
mesi scorsi) avrebbe raggiunto
l’accordo per la cessione della
società a un fondo bancario: se
la trattativa va in porto (è stato
fissato un prezzo d’acquisto se
il club resta in B e un altro se
sale in A) ci saranno conse-
guenze anche per il destino di
Italiano e del d.g. Guido Ange-
lozzi, molto corteggiato dopo
l’ottimo lavoro di questa sta-
gione. Va anche detto che Ita-
liano ha un altro anno di con-
tratto con lo Spezia e che il Ge-
noa dovrà trovare un accordo
economico con l’altro club li-
gure per liberarlo (aspetto non
ancora affrontato e non sem-
plice). Insomma, l’intrigo è to-
tale. E la Serie A - meglio ricor-
darlo a tutti - tra un mese sarà
già tornata in campo.
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s TEMPO DI LETTURA 3’ 18”
5
HICKEY A BOLOGNA O BAYERN
● Mossa in extremis.
Il Bologna ci riprova e riapre
i contatti con lo scozzese
Hickey per soffiarlo al Bayern
a David Silva. Il colombiano
del Real rappresenta sicura-
mente l’opzione più affasci-
nante tra quello allo studio, ma
anche la più complicata dal
punto di vista economico. Il
Real Madrid ha intenzione di
cederlo, anche perché il gioca-
tore è utilizzato con il conta-
gocce dal tecnico Zidane ed ha
inoltre il contratto in scadenza
tra un anno. In ogni caso la va-
lutazione resta alta (si parla di
20 milioni) e c’è poi il nodo
dell’ingaggio. Al Real Rodri-
guez guadagna cifre astrono-
miche e, pur essendo disposto
a formare un contratto più
umano, è difficile che possa
accettare un ingaggio che non
superi i 4 milioni (come quello
offerto dalla lazio a Silva).
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s TEMPO DI LETTURA 1’42”
26 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
Champions League /LE SEMIFINALI
I TEDESCHI IN FINALE
LIONE STRAPAZZATO
DECIMA VITTORIA
IN EUROPA IN 10 GARE
Il Monaco batte i francesi con doppietta
di Gnabry e gol del solito Lewa. E infila
l’ennesimo trionfo in Champions in questa
stagione. Per l’OL palo di Toko-Ekambi
di Pierfrancesco Archetti
Bayern 10 e lode
LIONE
BAYERN
PRIMO TEMPO: 0-2
MARCATORI: Gnabry al 18’ e al 33’
p.t.; Lewandowski al 43’ s.t.
LIONE (3-5-2)
Lopes; Denayer, Marcelo, Marçal (dal
28’ s.t. Cherki); Dubois (dal 22’ s.t.
Tete), Caqueret, B.Guimaraes (dal 1’
s.t. Mendes), Aouar, Cornet; Toko
Ekambi (dal 22’ s.t. Reine-Adelaide),
Depay (dal 13’ s.t. Dembélé)
PANCHINA: Tatarasanu, Andersen,
Bard, Diomande, Rafael, Jean Lucas,
Traoré
ALLENATORE: Garcia
ESPULSI
AMMONITI Marcelo, Marçal, Mendes
gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BAYERN (4-2-3-1)
Neuer; Kimmich, Boateng (dal 1’ s.t.
Sule), Alaba, Davies; Thiago
Alcantara (dal 36’ s.t. Tolisso),
Goretzka (dal 36’ s.t. Pavard);
Gnabry (dal 30’ s.t. Coutinho), Müller,
Perisic (dal 18’ s.t. Coman);
Lewandowski
PANCHINA: Ulreich, Hofmann,
Odriozola, Hernandez, Zirkzee,
Cuisance, Martinez
ALLENATORE: Flick
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
CAMBI DI SISTEMA nessuno
ARBITRO: Lahoz (Spa)
NOTE: Partita a porte chiuse. Tiri in
porta 3 (+ 1 palo)-8. Tiri fuori 6-4. In
fuorigioco 1-3. Angoli 4-6. Recuperi
0‘p.t., 2‘ s.t.
0 L’analisi
I
3 E’ vero che se batti il Barcellona
l Bayern entra in finale senza ri-
petere lo show precedente, ma
con la valigia gonfia di entusia-
smo ed ottimismo. Ha vinto 20
partite consecutive, ha un serie
aperta di 28 successi e un pa-
reggio dopo l’ultima sconfitta,
nel dicembre scorso. Finora in
quanto a finali di Champions,
comanda sul Psg per dieci a ze-
ro. Certo, il passato non andrà
in campo domenica, vale il mo-
mento per capire chi sta me-
glio. Proprio per questo aspetto
il Bayern non si può nasconde-
re. L’ultima finale, sette anni fa,
si chiuse con la tripletta, la pri-
ma della storia del club; ma ter-
minava anche una rincorsa al
proprio mito, dopo due coppe
perse nel 2010 e nel 2012 (in ca-
sa). Giungere adesso alla sfida
che consegna il trofeo (e un’al-
tra tripletta) significa riaccen-
dere la leggenda in rosso. Sette
anni senza finali sono tanti, vi-
sti i mezzi e gli ingaggi di euro-
trionfatori alla Guardiola o alla
Ancelotti. Bravi, ricchi e orga-
nizzati, si diceva, ma non per
superare un Ronaldo o un Mes-
si, un Griezmann o anche un
Klopp. Adesso il Bayern ritorna
in alto e sulla carta sembra fa-
vorito. Toccherà a Neymar e
amici, pure alla ricerca del Tri-
ple, dimostrare il contrario e
questa partita può insegnare non basso per il tentativo di re-
molto ai parigini. cupero per lanciare Depay o
Toko-Ekambi. Il Lione cerca di
I motivi essere fluido e appiccicoso, per
8-2 nel quarto, non è una semi-
poi affidarsi alle verticalizza-
zioni. All’inizio funziona, l’em-
finale con il Lione che può far blema di questa strategia è la
aumentare l’emozione. Il 3-0, palla gol (fuori) di Depay al 4’,
uguale a quello del Psg sul Lip- poi il palo di Toko-Ekambi al
sia, profuma di scontato, della 17’, un minuto prima del van-
risposta che ti attendi alla do- taggio di Gnabry. Il Lione ha un
manda più banale. Alla fine telaio ben definito, il tecnico
non ci sono dubbi sulla corret- non cambia uomini, sono gli
tezza dell’esito, anche se alme- stessi titolari che hanno elimi-
no in avvio le palpitazioni nato Juve e City. Ma Flick non
avrebbero potuto crescere se i mostra dubbi, pure lui piazza
francesi, nonostante le diffe- una formazione identica alle
renze di qualità, fossero stati ultime due uscite con Chelsea e
crudeli. Perché le proposte di Barça. E anche i meccanismi si
Garcia sono densità in mezzo, accendono in ugual maniera,
reparti molto corti, atteggia- dopo l’ansia iniziale. Basta tro-
mento steso «a cinque» ma vare fuori linea Cornet per lan-
Final Eight: il tabellone
FINALE
QUARTI 23/8, Lisbona (Da Luz) QUARTI
Lione 3 Bayern Monaco 1 ATALANTA
Manchester City 1 Paris SG 2 Paris SG
SEMIFINALI SEMIFINALI
Lione 0 3 Paris SG
Bayern Monaco 3 0 Lipsia
Barcellona 2 2 Lipsia
Bayern Monaco
8 TUTTE LE PARTITE SI GIOCANO ALLE 21 1 Atletico Madrid
GDS
ciare Gnabry, ma il suo taglio
palla al piede verso centro area,
con sinistro esplosivo all’incro-
cio, non permette a nessun al-
tro di fermarlo.
Bellezze e difetti
Chiaro che il palo da una parte
e il gol dall’altra influenzino il
resto del match, al Lione non
riesce il colpo di portarsi in
vantaggio come fece contro Ju-
ve e City. Ma i francesi cercano
di non cambiare aspetto anche
quando sono sotto, però non
riescono a controllare i loro di-
fetti: il punto debole è il binario
sinistro, mal protetto da Cornet
e Gnabry si infila senza pietà.
Oltre a segnare il raddoppio lo
fa anche partire, e la notizia è
che Lewandowski a un passo
Che attacco! Thomas Muller, 30 anni, e il polacco Robert Lewandowski,
31, festeggiano Serge Gnabry, 25 anni, dopo aver siglato il 2-0 LAPRESSE
dalla porta non trasformi in gol
l’assist di Perisic, ma tanto c’è
sempre Gnabry pronto a cele-
brare il suo nono urlo in Cham-
pions. Contro il Barcellona do-
po 31 minuti il Bayern era avan-
ti 4-1, qui dopo 33’ è sul 2-0,
pur avendo lasciato ampi var-
chi dietro, come d’altronde nel-
l’apertura con i catalani. Ney-
mar, Mbappé ma più che altro
Di Maria avranno preso certo
nota.
E spunta anche Lewa
I rossi non hanno la continuità
di azione mostrata nel quarto,
anche dopo paiono più slegati,
sembra tengano energie per la
finale. Perisic potrebbe chiude-
re ogni discorso a inizio ripresa,
ma getta il tris sul portiere.
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 27

Re dei bomber
Le pagelle L’altra finalista
di a.g.

E il Psg ora aspetta

Robert Lewandowski, 31,
anni, 15° gol in Champions me la Champions fosse finita.

LIONE
in questa stagione Ma poi mi sono fatto un trip da
solo per tornare in tempo. E più

5
passavano i giorni e più cresce-

che arrivino i gol

va la speranza». Proporzional-
mente diminuiva quella del-
l’Atalanta che poi ha subìto
6 LOPES IL MIGLIORE l’impatto devastante del suo in-
gresso in campo. E non solo con

di Neymar e Mbappé
Para tanto, ma
non può nulla le accelerazioni in dribbling,
sullo scatenato ma soprattutto con l’assist per il
Gnabry e
Lewandowski,
gol della vittoria di Choupo-
e finisce da Moting.
migliore suo
Pali
malgrado
Contro l’Atalanta e il Lipsia le due star a secco La rete del pareggio invece
5,5 DENAYER Duro negli interventi
anche quando non necessario. Kylian: «L’importante è vincere la Champions» l’aveva firmata Marquinhos e su
suggerimento di Neymar che di
5,5 MARCELO Con Lewandowski fa
il buttafuori come quando duellavano gol contro la banda del Gasperi-
in Polonia 10 anni fa. di Alessandro Grandesso - PARIGI ni se n’è mangiati un paio. Men-
5 MARCAL Gnabry dalle sue parti tre contro il Lipsia ha scheggia-

ha carta bianca.
5 CHERKI 17 anni e troppo tenero
per incidere.
5 DUBOIS Il feroce Davies se lo
sognerà pure di notte.
5 TETE Sale più del collega, ma
niente di più.
6 CAQUERET Non la prende mai
sottogamba, nonostante i 20 anni.
5 GUIMARAES Non supera l’esame
con il maestro Alcantara.
5 MENDES Amministra meglio, ma
senza offrire grandi spunti.
5,5 AOUAR Rivive il trauma
dell’eliminazione di dieci anni fa
quando scuoteva il telone Champions
in mezzo il campo. Si attiva troppo
tardi, con la fascia al braccio.
5 CORNET Sfoga tutto nei primi 15’
e non si cura delle scorribande di
Gnabry.
4,5 TOKO-EKAMBI Parte ancora
titolare, ma sbaglia troppo.
5 REINE ADELAIDE Non visto
5 DEPAY Il leone gli resta tatuato
sulla schiena.
5 DEMBELE Si danna senza palloni
utili
5,5 ALL. GARCIA Il primo quarto
d’ora lasciava ben sperare, ma il
Lione spreca troppo. Esce a testa
alta da una semifinale insperata.
C
i hanno provato in
tutti i modi, ma alla
fine segnano gli altri.
Pure Choupo-Mo-
ting, l’eroe per caso
della rimonta sull’Atalanta ai
quarti, colpita anche da Mar-
quinhos (2-1) che ha dato
l’esempio pure contro il Lipsia
(3-0), in semifinale, imitato da
Di Maria e Bernat. Non però da
Neymar e neanche da Mbappé,
le stelle pagate rispettivamente
222 e 180 milioni di euro dal-
l’emiro del Qatar, proprio per
vincere l’unico trofeo che abbia
valore ai suoi occhi. Quella
Champions League in palio do-
menica, quando i due fuoriclas-
se potrebbero finalmente sbloc-
carsi per far realizzare il sogno
loro e del sovrano di Doha.
Timori e speranze
Va detto però che anche senza
gol, Mbappé ha cambiato i de-
stini della semifinale, comple-
Che coppia Neymar, 28 anni, e Kylian Mbappé, 21, stelle del Psg
tando quel mezzo miracolo che
Il francese è stato il suo recupero, dopo
«Ho pianto l’infortunio alla caviglia destra,
in finale di coppa di Francia, il
perché pensavo 24 luglio. «Quella notte – ha
di non farcela ammesso il francese al termine
della gara con il Lipsia – ho
a recuperare» pianto perché pensavo che per
to due pali. Dando comunque
spettacolo, con giocate impre-
vedibili, dribbling a tutto cam-
po e con quel tacco volante per
il raddoppio di Di Maria. L’ar-
gentino aveva già mandato in
rete Marquinhos e poi ha com-
pletato l’opera servendo pure
Bernat per il 3-0, diventando il
miglior assist man in assoluto
dell’annata di Champions (6).
Insomma, un’assicurazione in
attesa che i due compagni di re-
parto ritrovino la via del gol.
Neymar aveva segnato sia al-
l’andata che al ritorno co l Dort-
mund, permettendo al Psg di
superare il tabù degli ottavi. Per
questo Mbappé, che gioca an-
cora con la caviglia fasciata, non
è preoccupato: «Far gol non è la
cosa più importante, l’impor-
tante è vincere la Champions».
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s
TEMPO DI LETTURA 1’51”

Quando Garcia cambia Depay
con Dembélé dopo Mendes per
Guimaraes, sembra ci sia una
scossa immediata, però Neuer
salva i suoi e Toko-Ekambi ha
altro sulla coscienza. La cresci-
ta di Aouar e gli altri cambi di
Garcia non cambiano la so-
stanza, ma tutti si chiedono se
Lewandowski finisca a secco.
No, prima della fine c’è il suo
15° centro in coppa, il 55° in sta-
gione, il 158° per tutto il Bayern,
giunto a 10 vittorie su 10 in
Champions. Anche di questo
Neymar e compagni avranno
preso nota.
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BAYERN
7,5
8 GNABRY IL MIGLIORE
Affoga da solo le
velleità francesi
con due gol: il 1°,
capolavoro con
il piede peggiore,
il secondo di
rapina.
(Coutinho sv)
7 NEUER Nel primo tempo lo salva
un palo, nella ripresa tiene chiusa la
porta con parata tipica.
6 KIMMICH Infiniti sali scendi
sempre con la stessa intensità. Ma a
volte impreciso.
6 BOATENG Non al meglio
fisicamente e si vede: lento e
graziato dalle punte francesi.
6,5 SULE Entra subito in partita e la
mette tutta sul fisico.
6 ALABA Non brillante, ma fa lo
stretto necessario per non far danni.
7 DAVIES Il Fonzi attacca come una
punta e fa vivere un supplizio a
Dubois.
6,5 THIAGO ALCANTARA Sobrio
e lungimirante, salvo per qualche
sbavatura.

s TEMPO DI LETTURA 3’32”

(Tolisso s.v.)
7 GORETZKA Spietato negli
inserimenti quanto lo è stato nel
rinnegare il suo idolo Messi ai quarti.
(Pavard s.v.)
6 MULLER Radio Muller gracchia e
si sintonizza solo allo scadere sulle
migliori frequenze.
6 PERISIC Con l’assist per il
raddoppio rimedia la sufficienza.
6 COMAN In più dell’ex nerazzurro
porta un pizzico di fantasia.
6 LEWANDOWSKI La mitraglietta
si sblocca solo nel finale, dopo vari
errori atipici.
7 ALL. FLICK Il suo panzer varca
virtualmente il Rodano, interrompe
la striscia di quattro eliminazioni in
semifinale, e punta dritto a Parigi.

GLI ARBITRI

6,5 MATEU (Arbitro) Interventi

giusti con la giusta calma pedagogica.
6 CEBRIAN (Assistente)
6 DEL PALOMAR (Assistente)
Saluti Hans-Dieter Flick, 55 anni,
Bayern, e Rudi Garcia, 56, Lione
28 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

®

Mercato/LE STORIE
L ’ I N T E R V I S T A
«IO E LA MIA INTER
CRESCIUTI INSIEME
E QUEL RIMPIANTO
CHIAMATO JUVE...»
Nell’estate del 1972, in pieni Anni di Piombo,
il trequartista dell’Atalanta passa ai nerazzurri
«Niente scudetto, ma i risultati vennero dopo
E nel 1980 Boniperti prese Brady al mio posto»
Moro
di Andrea Schianchi
Adelio
Continua la serie su giocatori del passato
che hanno fatto sognare i tifosi in estate
e che poi hanno deluso. Dopo Ugo Tosetto,
ex punta del Milan 1977-78, la storia di Adelio
Moro, colpo dell’Inter del 1972. A Milano Moro
ha incontrato un maestro, Giacinto Facchetti...
HA DETTO
E
Quante
volte il
grande
state 1972, sale la tensione socia-
Facchetti le. Da destra e da sinistra si spa-
mi disse: ra. Il 17 maggio un commando di
“Adelio, Lotta Continua ha ammazzato il
devi commissario di polizia Luigi Ca-
compor- labresi che aveva indagato sulla
tarti così...” strage di Piazza Fontana e che,
dagli estremisti, veniva ritenuto
responsabile della morte del-
l’anarchico Giuseppe Pinelli. La
gente, la «maggioranza silenzio-
sa», è impaurita. E mentre a
Cannes trionfano ex aequo due
Bearzot mi
film italiani (La classe operaia
telefonò,
voleva va in paradiso di Elio Petri e Il
caso Mattei di Francesco Rosi), il
portarmi calciomercato accende la fanta-
all’Europeo sia e scatena polemiche. La Juve
del 1980: prende Zoff e Altafini dal Napoli.
alla fine L’Inter, che ha vinto l’ultimo
non se ne scudetto nel 1971, vara l’opera-
fece nulla zione giovani: dall’Atalanta arri-
vano Adelio Moro, Giuseppe
Adelio Moro
Ex Inter
Doldi e Sergio Magistrelli.
3 All’Inter a ventun anni: come
fu quell’estate, signor Moro?
«Il sogno si avverava. All’Atalan-
ta ero il pupillo del presidente
Achille Bortolotti che mi cedette
a malincuore. Di solito da Berga-
mo si andava alla Juve, ma i buo-
ni rapporti tra i dirigenti fecero sì
che io, Doldi e Magistrelli finissi-
mo all’Inter. Trovai tanti giovani:
Bini, Oriali, Bordon, Guida, Mu-
raro. E poi il mio maestro, il
Reperun’estate
grande Facchetti che era delle
mie parti, mi prese sotto la sua
ala e mi protesse dalle critiche».
3 Sbarcò come il «piccolo Rive-
ra»: paragone impegnativo.
«In quell’estate cercai di leggere
poco i giornali e di ascoltare i
consigli dei senatori. Nell’Inter
c’era tutta la vecchia guardia,
quella che con il Mago Herrera
aveva vinto tutto. Burgnich, Fac-
chetti appunto, Mazzola, Bedin,
Bertini, Corso, Boninsegna… Lo-
ro mi parlavano e io prendevo
appunti. Ero stato acquistato co-
me vice-Mazzola, alla fine del
campionato feci 23 presenze e 5
gol. Mica male».
3 Che giocatore era?
«Ora si direbbe che avevo le ca-
ratteristiche del trequartista. Un
Pirlo prima maniera. Fisicamen-
te non eccezionale, mingherlino.
Scattavo sempre, però per arri-
vare dall’altra parte bisognava
fare sessanta metri, non come
adesso che si gioca in un fazzo-
letto. La tecnica, comunque, non
mi mancava».
3 Dei tre giovani arrivati da
Bergamo lei fu quello che resi-
stette di più.
«Io, quando entravo dalla pan-
china, cambiavo la partita. Mi
mettevano sulla destra o sulla si-
nistra, un dribbling, una finta e
poi avevo un tiro secco e preciso,
oppure cercavo il triangolo con
Bobo Boninsegna. Sono rimasto
tre stagioni all’Inter e posso dire
che lì ho imparato a essere cal-
ciatore».
3 I suoi maestri?
«Mi sono trovato bene con In-
I due fantasisti
A sinistra Sandro
Mazzola, leggenda
interista, oggi 77enne,
con Adelio Moro, 69,
che giocò con lui
in nerazzurro
per tre stagioni,
dal 1972 al 1975
vernizzi, con il Mago Herrera e
IDENTIKIT
poi soprattutto con Suarez. Mi
fermavo con Luisito dopo l’alle-
namento: mi faceva provare il
calcio lungo. Mi diceva: “Hai un
bel lancio, secco, preciso. Biso- Adelio
gna lavorarci, ma questa è la tua
caratteristica più importante”. Moro
Fu Suarez a farmi capire che po- NATO A MOZZANICA (BERGAMO)
tevo arretrare il raggio d’azione e IL 14 APRILE 1951
RUOLO CENTROCAMPISTA
diventare un classico regista».
ALTEZZA PESO
3 Con l’Inter, però, niente scu- 174 cm 70 kg
detto.
«Il presidente Fraizzoli aveva ● Cresciuto nell’Atalanta,
deciso di dare spazio ai giovani e, dopo un anno di prestito alla
se andate a vedere, i ragazzi che Cremonese, Moro tornò a
erano con me nel 1972 sono poi Bergamo nel 1970: contribuì a
diventati protagonisti dello scu- riportare la squadra in A, poi
detto del 1980. Fu una scelta co- venne acquistato dall’Inter
raggiosa, quella della società: i nel 1972-1973. Dopo 3 stagioni
tifosi non capirono subito, ma i e 61 partite a Milano, si
risultati si videro nel tempo». trasferì al Verona e l’anno
dopo fu ceduto all’Ascoli, con
3 La sua completa maturazione cui vinse il campionato di B
avvenne ad Ascoli, sul finire de- nel 1977-1978 e ottene uno
gli anni Settanta. storico quinto posto in A nel
«Ricordavo le lezioni di Suarez, 79-80. Nel 1982 retrocedette
il calcio si era fatto più atletico e col Milan. Ultime apparizioni
io sentivo il bisogno di toccare con Cesena, Atalanta
più palloni: là davanti, come tre- e Ospitaletto.
quartista, mi arrivava poche vol-
te, invece io lo volevo sempre. STAGIONE SQUADRA
Incontrai Mimmo Renna, grande 1968/69 ATALANTA
allenatore. Mi propose di fare il 1969/70 CREMONESE
1970/72 ATALANTA
regista, mi mise al fianco un paio
di mastini che mi proteggevano 1972/75 INTER
1975/76 VERONA
le spalle e correvano per me e co-
sì l’Ascoli decollò. Ero un uomo- 1976/81 ASCOLI
squadra: palla a me, lancio lungo 1981/82 MILAN
e gli attaccanti sgommavano». 1982/83 CESENA
1983/84 ATALANTA
3 Il suo modo di giocare piaceva 1984/86 OSPITALETTO
molto anche al c.t. Enzo Bear-
zot, vero?
«Mi telefonò e mi disse che mi
La sua Inter
avrebbe inserito nella lista dei 30
prima delle convocazioni per VIERI
l’Europeo 1980. Avevo fatto un BURGNICH
gran bel campionato. Eravamo GIUBERTONI BELLUGI
in concorrenza io e Beccalossi: FACCHETTI
alla fine nessuno dei due andò BERTINI
all’Europeo, ma non importa. Di MASSA CORSO
fatto, avevo dimostrato a me MORO
stesso che, cambiando ruolo
MAZZOLA
grazie ai consigli prima di Suarez
e poi di Renna, ero un calciatore
di buon livello».
BONINSEGNA
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 29
3 Non faccia il modesto: un po’
di più di «buon livello».
«Diciamo “alto livello”. Erano
passati otto anni da quando ero
sbarcato all’Inter impaurito co-
me un pulcino. Di strada ne
avevo percorsa e, soprattutto,
ero orgoglioso di aver sempre
saputo ascoltare i consigli di
chi, di calcio, ne sapeva più di
me. Sapete quante volte Fac-
GLI ALTRI
chetti mi disse: “Adelio, devi
comportarti così...”. Oppure
quello che mi suggeriva Bur-
gnich, o Bertini».
3 All’Inter i rigori non li tirava.
«Impossibile. Appena l’arbitro
indicava il dischetto, il pallone
spariva. L’aveva preso Boninse-
gna e non c’era verso di farselo
dare. I rigori erano di Bobo, guai Giuseppe
a togliergli!». Doldi
L’attaccante oggi
3 Torniamo ad Ascoli e alla pri- 70enne passò
mavera del 1980. all’Inter con
«E’ un viaggio che faccio volen- Moro
tieri, anche se devo confessare il
mio rimpianto».
3 Racconti pure.
«Mi telefonò Trapattoni, almeno
P G una decina di volte, e poi anche
1 0 il presidente Boniperti. Mi vole-
20 2 vano alla Juve. Io ero d’accordo.
51 16
Vanno a parlare con il presidente Sergio
61 9 dell’Ascoli Costantino Rozzi che Magistrelli
22 6
per il mio cartellino chiede un Punta, oggi 69
153 30 miliardo e mezzo. Troppo, in anni: passò
19 1 quel periodo alla Fiat c’erano pure lui all’Inter
15 2 scioperi, licenziamenti, gli nel 1972
8 0 Agnelli non potevano far vedere
55 9 che spendevano tanto. Così io re-
stai ad Ascoli e la Juve, siccome
erano state riaperte le frontiere,
prese Brady dall’Arsenal per 900
milioni. Avevano risparmiato e si
erano messi in casa un campio-
ne. A me restò l’amaro in bocca.
Se fossi andato alla Juve, forse la Luis Suarez
mia carriera sarebbe stata diver- Lo spagnolo,
sa. Vabbé, ho perso il treno. Suc- oggi 85enne,
cede, basta non piangersi troppo ha allenato
addosso». Moro nel ’74-75
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s TEMPO DI LETTURA 5’22”
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Opinioni / CHE COSA C’È DA SAPERE E DA CAPIRE
CONTROLUCE
di Carlo Laudisa
Il Psg in finale
contraddice
il Fair Play
Fenomeno Neymar, 28 anni,
strappato dal Psg al Barcellona
U
n miliardo e 300
milioni di euro in
nove anni per una
finale di
Champions League. L’emiro
Al Thani non ha badato a
spese per arrivare sul tetto
d’Europa e la sua
dispendiosissima caccia alle
stelle ha contraddetto il
lodevole spirito del Fair Play
Finanziario, lo strumento
ideato dall’Uefa per aiutare i
club ad uscire dalle secche
dei debiti. Dopo un
decennio Ceferin ha
raggiunto l’obiettivo. Ma a
caro prezzo. Sul piano della
competitività e (per certi
versi) della credibilità.
È fresco il ricordo
dell’assoluzione del
Manchester City, l’altro
colosso arabo che in questi
anni ha schivato le norme e i
controlli con una condotta
evidentemente
spregiudicata. Detto che
anche in questa edizione lo
squadrone di Pep Guardiola
si è fermato ai quarti, resta
sullo sfondo una sensazione
di amarezza: di occasioni
mancate.
In questi anni i nostri club
hanno faticato a districarsi
tra i paletti del
monitoraggio. Inter e Roma
hanno penato a lungo,
mentre il Milan è tuttora
sotto osservazione.
Vista da casa nostra è una
vicenda ricca di
contraddizioni. Tante
ristrettezze per chi prova ad
alzare la testa e pochissimi
freni per i ricchi. E con
questo sistema i rapporti di
forza economici (e tecnici)
rischiano di restare
cristallizzati. Un fenomeno
che in prospettiva merita
riflessioni. L’impressione è
che i vertici della
confederazione europea
stiano elaborando dei
correttivi. In questi giorni è
sulla bocca di tutti il futuro
di Leo Messi: con l’Inter che
sfida proprio City e Psg. Con
quali armi si combatterà
questa battaglia? Partono
tutti alla pari?
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Dentrolenotizie
L’attitudine alla
vittoria non si
compra al mercato,
si acquisisce sul
campo, a furia di vincere. La
finale di Europa League è un
passaggio fondamentale:
l’Inter si è disabituata a
vincere - ultimo successo la
Coppa Italia del 2011, nove
anni fa - e deve riacquisire
confidenza con la materia.
Ha preso Antonio Conte
perché Conte è un allenatore
vincente, anche se da tecnico
non ha mai vinto nulla a
livello internazionale: contro
il Siviglia può colmare la
lacuna, scongiuri autorizzati.
L’Inter ha ingaggiato poi
alcuni giocatori titolati. Per
esempio Diego Godin,
vincitore, tra le tante cose, di
due Europa League e di tre
Supercoppe europee con
l’Atletico Madrid, di una
Coppa America con
l’Uruguay, e protagonista in
due finali di Champions
perse contro il Real. Godin sa
come si affrontano partite
così e domani garantirà un
valore aggiunto, toglierà
timori e tremori a qualche
debuttante nel genere. In
squadra ci sono altri
«detentori» di Europa
League, Moses e Young, il
primo con il Chelsea, poche
presenze però, e il secondo
con il Manchester United,
ma nessuno dei due giocò la
finale. Lukaku ha in
curriculum due Supercoppe
europee perdute, la prima a
LA RIFLESSIONE
di Claudio Arrigoni (instagram: claudioarr)
Quella forza di Zanardi
che non finisce di stupire
O
ltre. Una delle parole
giuste per Alex.
Cercare sempre di
fare qualcosa di più.
Senza arrendersi. Sapendo
trovare ciò che di positivo
esiste anche nei momenti più
bui e difficili. Non si molla.
Zanardi è così. Mentre pedala
con quelle braccia da
campione o guida usando solo
le mani. O è in ospedale a
lottare per la vita. Sa
sorprendere e stupire anche
steso su un letto, fra tubi e
bende. Lo fece a Berlino nel
2001, un litro di sangue in
corpo e sette arresti cardiaci.
Lo sta facendo a Milano ora,
con le notizie di speranza che
giungono dal San Raffaele. Dai
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Uberto Fornara, Veronica Gava,
Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 31
IL TEMA DEL GIORNO
di Sebastiano Vernazza
Andrea Pirlo, non si capisce
bene quale direzione stia per
imboccare. Al contrario oggi
l’Inter di Conte è definita,
sembra che possa iniziare
un ciclo, ma le manca la
certificazione di un risultato
importante, il primo. È il
momento di dare sostanza
alle parole e di togliersi di
dosso l’etichetta di squadra
dissipatrice: i punti buttati
nel dopo «lockdown»,
contro Sassuolo, Bologna,
Verona e Fiorentina, ancora
bruciano. L’Italia del calcio
non vince un trofeo
internazionale da dieci anni,
l’ultima a riuscirci proprio
l’Inter nel 2010 con
Qua la mano Antonio Conte, 51 anni, fa i complimenti a Diego Godin, 34, dopo la vittoria sullo Shakhtar AFP
Champions e Mondiale per
club. Dal 1955, anno in cui
INTER, PRENDERSI L’EUROPA LEAGUE cominciarono le Coppe
europee modernamente
intese, con la prima edizione
PER RITROVARE L’ABITUDINE A VINCERE della Coppa dei Campioni,
l’Italia non è mai stata così
tanto tempo senza vincerne
vent’anni, Bayern-Chelsea del danese ha disputato e perso la maturato nelle ultime una. Dieci anni, un’epoca. È
2013 in cui sbagliò il rigore finale di Champions 2019 nel giornate, quando la Juve vero che fino al 1999,
decisivo, e la seconda nel 2017, Tottenham contro il Liverpool. aveva già acquisito lo quando venne cancellata la
Real-United, in cui segnò il Vincere sarà importante per scudetto: legittimo ritenere Coppa delle Coppe, le
gol dell’onore. Brozovic può l’albo d’oro e per rafforzare la che, se la corsa fosse stata competizioni erano tre e oggi
mettere sul tavolo Francia- crescita di giovani come aperta, la Signora non si sono due, ma il vuoto
Croazia, l’ultimo atto del Bastoni e Barella e per far sarebbe lasciata decennale è angosciante. Il
Mondiale 2018, non un salire di livello giocatori più andare.L’Europa League calcio italiano intero, non
bruscolino, ma se rimaniamo maturi come D’Ambrosio e sarebbe un segnale forte in solo l’Inter, ha smarrito
sulle finali europee, l’unico Gagliardini. La vittoria in vista della prossima Serie A, l’attitudine alla vittoria oltre
vero esperto del ramo è Godin. Europa League alzerebbe ormai dietro l’angolo.All’Inter i confini nazionali. Una
Per gli altri sarà una prima l’autostima e proietterebbe basteranno forse due-tre lunga traversata del deserto,
volta, incluso Handanovic, il una luce diversa sull’Inter. La interventi mirati per annullare è l’ora di uscirne. Speriamo
36enne capitano, ed esclusi i avvicinerebbe alla Juve più di o rovesciare le differenze.La che questa finale di Europa
panchinari Sanchez, che vanta quanto abbia fatto il Juve ha cambiato allenatore, League sia un’oasi e non un
un’apparizione in un’euro- campionato, anche perché il avrà in panchina un miraggio.
Supercoppa, ed Eriksen: il secondo posto a meno uno è esordiente assoluto come © RIPRODUZIONE RISERVATA
hanno già assaggiato, non deve
essere buono». Un fenomeno
anche in quella sua ironia che
riesce a sdrammatizzare.
Superman, no: quello che
riesce a fare, sempre, nasce da
fatica, sudore, allenamenti,
impegno, dedizione. Non c’è
niente che va oltre l’umano,
non ci sono regali della natura
o di chissà chi. Alex è diventato
Zanardi per quei giorni passati
Alex, non mollare, dai dai, in officina e in pista o sulla
siamo con te: l’abbraccio che strada, ad allenarsi e a mettere
arriva dai social è una voce Leone Alex Zanardi, 53 anni: due mesi fa il terribile incidente nel Senese a punto auto e handbike senza
sola. Ammirazione e rispetto. soluzione di continuità.
La bellezza e la forza di Alex è contraddistingue: «Mi spinge campagna a faticare. Non si L’esempio che dà a coloro che
l’amore che lo circonda. Il la curiosità». Uno degli atleti allena per vincere, vince sono in difficoltà, non solo alle
sorriso che ti conquista. Una simbolo nel mondo. Braccia in perché si allena. Sembra persone con disabilità, è
leggenda fra di noi anche cielo ad alzare l’handbike banale, invece è il segno dei straordinario, perfetto
quando è nella storia. sopra la testa come un trofeo campioni. testimonial del movimento
È riuscito a far capire che lo dopo aver vinto l’oro Ironman, sì: anche in quella paralimpico, simbolo di
sport è uno e uno solo, non si paralimpico a Brands Hatch, 21 gara folle del triathlon estremo resilienza. Handbike non è più
divide fra olimpico e anni dopo aver corso e vinto lì che mette insieme nuoto per una parola sconosciuta. Grazie
paralimpico. Non è stato in Formula 3000: una delle quasi 4 chilometri, ciclismo a lui e quelle ore passate in
soltanto per le vittorie. Ci è immagini icona non solo di per 180 e una maratona per garage. Un perfezionista:
riuscito attraverso la semplicità Londra 2012. Poteva fermarsi chiudere ha mostrato di essere giornate e settimane e mesi per
dei gesti e l’umiltà dei grandi, lì, doppio oro e un argento. Ma il migliore. Prima di quello alle aggiustare una forcella o un
la passione degli innamorati e Alex sa quando la benzina Hawaii, scherzava pensando al bullone. Con quel meraviglioso
il divertimento che ha manca. La strada verso Rio tuffo nell’oceano infestato di sorriso che fa innamorare.
guardando la vita con lo 2016 cominciò il giorno dopo il squali: «Non sono un Ce lo hai insegnato tu: non si
stupore di un bimbo. E poi ritorno a casa dai Giochi problema, mi vedono senza molla, Alex. Mai. Dai dai dai!
quella motivazione che lo inglesi: fece 120 km in gambe e pensano: quello lo © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 33

SerieB
IL REGOLAMENTO STASERA SI VA IN A COSÌ
Stasera lo Spezia, dopo la vittoria esterna per 1-0 dell’andata,
per andare in A può anche perdere con un gol di scarto:
poiché non sono previsti i supplementari, sarebbe promosso
perché meglio piazzato in classifica. Il Frosinone invece per
IL RITORNO DELLA FINALE PLAYOFF essere promosso deve vincere con almeno 2 gol di scarto.

Spezia-Frosinone, la notte della A

di Nicola Binda

Alta tensione,
1 2 uomini chiave
e tecnici che si
3 4
giocano tutto.
Ecco le mosse
per centrare
la promozione
SPEZIA 4-3-3
FROSINONE 3-5-2
OGGI ore 21.15 AND. 1-0 STADIO Picco
Protagonisti TV Rai Due e Dazn RADIO Rai Uno

I NUMERI
ARBITRO Sacchi di Macerata
1 Andrej ASSISTENTI Pagliardini-Muto IV Serra
Galabinov, VAR Aureliano AVAR Ghersini

0
31 anni,
1
centravanti SCUFFET
dello Spezia
2 Vincenzo 21 28 19 33
Italiano, 42 anni, FERRER ERLIC TERZI VITALE
è il tecnico 16 8 25
dello Spezia BARTOLOMEI M. RICCI MAGGIORE Anni in A
3 Alessandro 14 9 11 Lo Spezia non è
Nesta, 44 anni, NZOLA GALABINOV GYASI mai stato in

È
allenatore del E’ la notte della Serie re. In trasferta, nei vuoti di Cit- 18 28 zia che gestirà il vantaggio: no: «Dobbiamo mettere da Serie A (ha solo
Frosinone A. Lo Spezia la sente tadella e Trieste (con il Porde- NOVAKOVICH CIANO l’indole propositiva della squa- parte ansie e timori e cercare di 4 partecipazioni
4 Camillo Ciano, vicino dopo la vitto- none) sono arrivate due vitto- BEGHETTO MAIELLO SALVI dra resta, trovare subito il gol essere il solito Spezia. Ci saran- alla Prima
13 11 8 17 14
30 anni, ria (1-0) dell’andata, rie clamorose: una al 121’ dopo HAAS ROHDEN
vorrebbe dire chiudere anzi- no momenti in cui avremo il divisione negli
attaccante il Frosinone cova lo 0-2 iniziale, l’altra dopo lo tempo la questione. Nesta in- pallino e altri in cui staremo a anni Venti):
del Frosinone l'ennesima impresa di questi 0-1 dell’andata. Come stavolta. 32 15 23 vece ritrova Haas, che dovreb- difendere in 11 a denti stretti». stasera sarebbe
KRAJNC ARIAUDO BRIGHENTI
GETTY-LAPRESSE pazzi playoff. Saranno 90’ di Sempre in salita, sempre a rin- be essere titolare (ma occhio Dal tecnico dello Spezia un in- una storica
forti emozioni, perché ci si gio- correre. E’ dura. Il contrario 22 alla carta Tribuzzi), e D’Elia vito ai tifosi: «Chiedo loro di prima volta
BARDI
ca l’esito di una stagione intera dello Spezia, lanciato in disce- per la panchina; probabile gioire e sostenerci con grande

ma si può scrivere anche una
pagina di storia. Già, perché lo
Spezia in A non c’è mai stato, al
contrario del Frosinone che ha
già vinto due finali playoff ma
mai in modo così clamoroso.
L’ambiente
Stadio ovviamente chiuso, ed è
un vero peccato. Ma lo Spezia
non sarà solo: come nella se-
mifinale con il Chievo centina-
ia di tifosi con gli scooter ac-
compagneranno il pullman
della squadra dall’hotel allo
stadio e poi resteranno fuori a
tifare. Adrenalina pura. Un
Picco pieno avrebbe fatto bel
sa come un masso che ha ac-
quistato velocità e arriva in
fondo al massimo.
Le mosse
Ben poco cambierà nelle due
squadre rispetto all’andata.
Italiano ha trovato ormai la
formula vincente con il doppio
centravanti: Galabinov al cen-
tro, Nzola a destra in un 4-3-3
che è una macchina perfetta
per palleggio e verticalizzazio-
ni. Già, ma stavolta occorrerà
tenere soprattutto chiusa la
porta del rinato Scuffet. L’uni-
co dubbio per il tecnico po-
trebbe essere Vitale, dopo la
SPEZIA
PANCHINA 12 Krapikas, 31 Desjardins,
2 Vignali, 3 Ramos, 20 Bastoni, 6 Mora,
4 Acampora, 7 Di Gaudio, 10 F. Ricci,
15 Mastinu, 17 Gudjohnsen, 32 Ragusa
ALLENATORE Italiano
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Bartolomei, Ferrer, Ragusa,
Vignali, Maggiore, Mora, Terzi, M. Ricci,
Gyasi, Erlic
INDISPONIBILI Marchizza, Capradossi
FROSINONE
PANCHINA 1 Iacobucci, 30 Bastianello,
25 Szyminski, 3 Capuano, 33 D’Elia,
7 Paganini, 20 Tribuzzi, 2 Zampano,
24 Vitale, 5 Gori, 9 Citro, 19 Matarese,
45 Ardemagni
ALLENATORE Nesta
SQUALIFICATI Dionisi
DIFFIDATI Brighenti, Ciano, Novakovich
INDISPONIBILI Tabanelli
cambio sulle fasce con Beghet-
to a sinistra e spostamento di
Salvi a destra (con esclusione
di Paganini). Assente Dionisi
(12 reti), in attacco sarà giocata
la carta Ciano, decisivo nei due
turni precedenti (oltre che nel-
l’ultima di campionato col ri-
gore al Pisa). Non è escluso che
Nesta non metta ancora un tre-
quartista per soffocare Matteo
Ricci: mossa azzeccata in cam-
pionato, ripetuta senza succes-
so nei playoff all’andata. Sta-
volta è inutile cercare di non
far giocare i rivali: il Frosinone
deve vincere, e partirà forte.
2
responsabilità, intanto indos-
sando la mascherina, perché
abbiamo fatto tutti tanti sacri-
fici e non dobbiamo vanificar-
li». E Nesta: «Dovremo essere
aggressivi dall’inizio e capita- Finali vinte
lizzare al massimo le occasio- Il Frosinone ha
ni. Nei playoff abbiamo speso già giocato due
di più dello Spezia, ma non ci finali playoff in C
spaventa niente: possiamo (2013-14) e in B
compiere l’impresa. Il mio fu- (2017-18) e le ha
turo? Ho un altro anno di con- vinte entrambe
tratto, ma non so cosa accadrà
quando sarà tutto finito». Pir-
lo, Inzaghi e Gattuso lo aspet-
tano in A, per raggiungerli do-
vrà vincere un altro Mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

altro effetto sul Frosinone, che
comunque è squadra più
esperta e non si fa condiziona-
botta dell’andata: è pronto Ra- I tecnici
mos, e in panchina torna
Acampora. Non sarà uno Spe-
Parole distensive alla vigilia
per i due allenatori. Così Italia- s TEMPO DI LETTURA 3’02”

Panchine

Empoli-Dionisi accordo ufficiale può arrivare Pezzella (ultima

stagione al Modena).

Ma il Venezia urla la sua rabbia Serie C

Una norma ha tato Paolo Zanetti come nuovo
allenatore, il regolamento è
sbloccato il tecnico, corso in favore dell’Empoli e
Niederauer non ci Dionisi. In pratica, avendo il
sta e tuona: «Noi Venezia già un allenatore per la
non siamo così». prima squadra (Zanetti appun-
to), in virtù dell’articolo 9 del-
Perugia: via Oddo l’accordo collettivo non aveva
più la possibilità di tenere vin-
Il Perugia cambia tutto: risolti i
contratti con il tecnico Oddo e
i manager Goretti e Pizzimenti,
rarlo purchè da parte dell’Em- in arrivo il d.s. Giannitti. Il Ca-
poli vi fosse una adeguata va- tania ha ufficializzato Vincen-
lutazione dell’esistenza di un zo Guerini responsabile del-
contratto in essere. Vista la si- l’area tecnica. A Carpi c’è stato
tuazione abbiamo assunto un l’incontro dal notaio per la ces-
nuovo allenatore nel pieno ri- sione del club, che avrà Alfon-
spetto delle regole che preve- so Morrone d.s. e Sandro Po-
dono la possibilità di poter tes- chesci allenatore, ma l’ufficia-
serare esclusivamente tecnici lità slitta. Infine, riguardo i

A
lessio Dionisi è il
nuovo allenatore
dell’Empoli. Il caso
sembra risolto, ma il
Venezia annuncia
battaglia. C’è voluta una nor-
ma regolamentare – valida in
Serie B e C – per sbloccarlo.
Perché Dionisi aveva un altro
anno di contratto con il Vene-
zia e con l’Empoli era stata ab-
bozzata una trattativa per il ri-
colato un secondo tecnico (os-
sia Dionisi), che quindi ha po-
tuto ottenere la risoluzione del
contratto senza risarcimento.
Il Venezia però non ci sta, il
presidente Niederauer tuona:
«Noi non ci saremmo mai
comportati in questa maniera:
la scorsa estate, in una situa-
zione simile, abbiamo contat-
tato l’Imolese per essere auto-
rizzati a sottoporre una propo-
in assenza di vincoli contrat-
tuali sino al 31 agosto. Tutelere-
mo i nostri diritti nelle sedi op-
portune». Ma norme alla ma-
no la battaglia sembra persa, a
meno che non si dimostri che
Dionisi e l’Empoli avessero un
accordo precedente.
Il mercato
Molto attive le neopromosse in
B. Dopo i colpi di Monza e Vi-
Via vai Alessio Dionisi, 40 anni, e a destra Massimo Oddo, 44 GETTY-LAPRESSE
nell’ultima stagione in Spagna
Giocatori al Mirandes. E poi la Reggiana,
Diversi giovani che tratta giovani di valore:
dall’Atalanta arriva Nicolò
per la Reggiana: Cambiaghi, capitano della Pri-
anche Muratore mavera, e a breve lo seguirà Si-
mone Muratore, che l’Atalanta
giocatori, alcune operazioni:
Pisseri (Pistoiese) è il nuovo
portiere dell’Alessandria e Ioi-
me (Potenza) sarà quello della
Triestina, mentre l’esperto di-
fensore Ceccarelli ha firmato
per la Pergolettese e al Novara
va il centrocampista bosniaco
Ante Hrkac dal Siroki Brijeg.
ni.bin.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

sarcimento, ma dopo che il Ve- sta a Dionisi. Più volte abbiamo cenza, ecco la Reggina che ha Reggina: Crisetig ha appena preso dalla Juve,
s TEMPO DI LETTURA 2’ 41”
nezia ha annunciato e presen- espresso la disponibilità a libe- ingaggiato Lorenzo Crisetig, mentre a Reggio dalla Roma
34 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
L’AltraCopertina
PARALIMPICI
L A B A T T A G L I A P R O S E G U E
IL LEONE NON SI ARRENDE
RIACCESA LA SPERANZA
ORA RESPIRA DA SOLO
NON È PIÙ IN PERICOLO
Nota del San Raffaele a due mesi dall’incidente di Zanardi
«Significativi miglioramenti clinici, cure semi intensive».
Il quadro neurologico però resta complesso
di Riccardo Crivelli
Superman
delle Paralimpiadi
L’oro di Al
Alex Zanardi con una delle quattro medaglie d’oro paralimpiche nell’handbike
L
a speranza è viva. Finalmente.
Appesa a un filo lungo due me-
si cui Zanardi si sta aggrappan-
do con la forza di un eroe in-
vincibile e con il suo fisico da
superman. Ma c’è, si avverte, si
respira nell’aria di un assolato
pomeriggio davanti al padi-
glione B del San Raffaele, dove
le (poche) persone che percor-
rono i vialetti di ingresso non
possono fare a meno, oggi co-
me ieri e come dal giorno del
ricovero in città, il 24 luglio, di
gettare uno sguardo, un pen-
siero, magari una preghiera
verso il terzo piano, dove Alex
sta combattendo la sua batta-
glia più difficile.
Fuori pericolo
Il 19 giugno, in un placido po-
meriggio nelle Crete senesi,
mentre pedalava per benefi-
cenza, il quattro volte campio-
ne paralimpico finì contro un
camion: un impatto terribile,
un’altra enorme ferita nel cuo-
re, nei muscoli e soprattutto
nella testa di un uomo che ave-
va già conosciuto le avversità
del destino. Otto settimane do-
po, una nota stampa del noso-
comio milanese è un raggio di
luce che riscalda lo spirito e ri-
tempra l’affetto dei milioni di
appassionati che nell’inciden-
te hanno temuto di perdere
uno di famiglia, perché Zanar-
di è il meglio dell’Italia e non
può avere confini. Sono 64 pa-
role, scarne ed essenziali ma
proiettate verso un nuovo oriz-
zonte, verso una sorte che do-
po il buio potrebbe illuminarsi
e approdare a lidi benigni: «In
merito alle condizioni cliniche
di Alex Zanardi, l’Ospedale
San Raffaele comunica che,
dopo un periodo durante il
quale è stato sottoposto a cure
intensive in seguito al ricovero
del 24 luglio, il paziente ha ri-
sposto con miglioramenti cli-
nici significativi. Per questa ra-
gione attualmente è assistito e
L E T A P P E
Il terribile impatto in handbike, poi quattro delicate operazioni
1 9 G I U G N O
Il tragico incidente Seconda operazione
e il primo intervento Rimane in coma
● Con la sua handbike si
schianta contro un camion
in una discesa tra Pienza
e San Quirico d’Orcia, nel
Senese. Dopo l’incidente
viene operato d’urgenza
alla testa al Policlinico Le
Scotte di Siena.
trattato con cure semi intensi-
ve presso l’Unità Operativa di
Neurorianimazione, diretta
dal professor Luigi Beretta».
Miglioramenti clinici signifi-
cativi, questa è la chiave del
cambiamento. Significa che
Alex, da qualche giorno, respi-
ra autonomamente e quindi
non è più in pericolo di vita.
Ormai viene ventilato mecca-
nicamente solo per brevi tratti
della degenza, quando è affati-
cato, ma le condizioni generali
sono in progresso, cuore e pol-
moni rispondono normalmen-
te e non ci sono infezioni. In
pratica, il campione resta nel
reparto che lo ha accolto dopo
il breve transito da Villa Beret-
ta, ma è diversa la modulazio-
ne delle cure cliniche. Ovvia-
mente, l’ottimismo dei nuovi
29 GIUGNO
● Sempre a Siena, viene
sottoposto a una seconda
operazione neurochirurgica,
di due ore e mezza: resta
stabile sul piano respiratorio
e grave su quello
neurologico. Rimane in coma
farmacologico
Il recupero
Zanardi rimane
sedato: la
riabilitazione
già all’ospedale?
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SU
Gazzetta.it
6 LU G L I O
Ricostruzione facciale Da Siena a Villa Beretta Di nuovo instabile
Cinque ore sotto i ferri per la riabilitazione Quarta operazione
● Ancora a Siena viene
sottoposto a una terza
operazione, della durata di
cinque ore, per la
ricostruzione cranio-facciale
e la stabilizzazione delle zone
interessate dal trauma
cranico.
sviluppi va miscelato con un
quadro neurologico che resta
complesso e severo: da quando
è al San Raffaele, Alex è sem-
pre stato sedato e perciò non
ha ripreso conoscenza e deve
ancora metabolizzare i postu-
mi dell’ultimo intervento,
quello del 25 luglio, che è stato
particolarmente delicato. I
medici hanno di fronte un pa-
ziente assai resistente eppure
ancora molto debole e quindi
per precauzione Zanardi rima-
ne in terapia intensiva, dove la
moglie Daniela, che ha preso
un appartamento vicino al-
l’ospedale, ogni mattina passa
a visitarlo con discrezione e
premura per l’ora e mezza che
le è consentito di rimanere in
reparto: è accaduto anche ieri
mattina proprio mentre dal-
2 1 L U G L I O
● La stabilità delle condizioni
cliniche suggerisce il
trasferimento dall’ospedale
di Siena a una struttura
specializzata per la
riabilitazione e il recupero
neurologico: si tratta di Villa
Beretta a Costa Masnaga
l’Ospedale filtrava il nuovo co-
municato.
Il nuovo percorso
Il cammino, inutile negarlo,
resta lunghissimo, laborioso e
ancora con molte incognite:
l’instabilità emersa dopo il tra-
sferimento del 21 luglio a Villa
Beretta, la struttura di Costa
Masnaga specializzata nella
riabilitazione e nel recupero
neurologici, e che ha richiesto
il ricovero al San Raffaele e la
quarta operazione alla testa
appena quattro giorni dopo, ha
riportato Zanardi alla condi-
zione di Siena per quanto ri-
guarda il risveglio dalla seda-
zione. Nella clinica del Lecche-
se, secondo le testimonianze
dei pochissimi che avevano
potuto in qualche modo avvi-
2 5 L U G L I O
● Il 24 luglio il quadro
clinico di Alex torna
instabile e si decide di
trasferirlo in terapia
intensiva al San Raffaele
di Milano. Il giorno dopo
viene operato alla testa
per la quarta volta

LA FRASE DEL PAPA
In questo momento doloroso le sono
vicino, prego per lei e la sua famiglia
PAPA FRANCESCO ALLA GAZZETTA DOPO L’INCIDENTE DI GIUGNO
lex
cinarlo, il fuoriclasse bologne-
se si era mostrato cosciente per
brevi momenti, ma adesso oc-
correrà ricominciare da capo
con il processo di risveglio gra-
duale. Tra l’altro, in attesa di
capire se verrà di nuovo indivi-
duata una struttura apposita,
sembra probabile che le prime
terapie riabilitative possano
essere eseguite proprio al San
Raffaele. Fonti dell’ospedale,
ieri, hanno voluto una volta di
più esaltare la tempra eccezio-
nale di Alex: «La lotta sarà
lunga e dura, ma siamo di
fronte a un fenomeno».
Il calvario
Zanardi aveva subito la prima
operazione il 19 giugno al poli-
clinico «Alle Scotte» di Siena,
poco dopo l’incidente durante
Eccellenza Villa Beretta, dove
Zanardi è stato trasferito per 3 giorni
la staffetta di «Obiettivo Trico-
lore»: l’intervento neurochi-
rurgico e maxillofacciale era
durato tre ore. Dieci giorni do-
po era stato sottoposto a una
seconda operazione neurochi-
rurgica, durata due ore e mez-
za e diventata necessaria men-
tre si ragionava sull’inizio di un
tentativo di risveglio. Il 6 luglio
la terza operazione, ancora a
Siena, per iniziare la ricostru-
zione del volto e per la stabiliz-
zazione delle zone interessate
dal trauma cranico. Le condi-
zioni rimanevano stabili sul
piano cardiorespiratorio e me-
tabolico, gravi su quello neuro-
logico, il campione paralimpi-
co restava sedato e intubato
con la prognosi riservata. Il 21
luglio una nuova speranza, con
la decisione di trasferirlo da
Siena a Villa Beretta, centro
specialistico di eccellenza per
la riabilitazione funzionale, a
fronte della conclusione del
programma di sedazione e
analgesia, la normalizzazione
dei parametri e la stabilizza-
zione delle condizioni cliniche
e del quadro neurologico. Poi
però sono sopravvenute l’infe-
zione, la febbre e le complican-
ze cerebrali, con il trasferi-
mento a Milano e la quarta
operazione. Ora, a due mesi
dal dramma, i segnali di una
piccola svolta. Perché Alex
cuor di leone non si arrende.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’24”
IL NEUROCHIRURGO
«La cura funziona
Si sta svegliando
dopo l’intervento»
di Paolo Bartezzaghi
«S
i sa ancora poco,
ma evidentemente
le funzioni
primarie sono
IDENTIKIT recuperate e Alex Zanardi
sembra avviato a una netta
ripresa». Maurizio Fornari è
responsabile dell’Unità
operativa di neurochirurgia
dell’Humanitas di Rozzano. Il
comunicato che il San Raffaele
ha diramato ieri è tanto
incoraggiante quanto laconico
per poter tracciare un quadro
Alex Zanardi generale della situazione.
Alex Zanardi Dopo settimane di silenzio e la
è nato a quarta operazione del 25 luglio
Bologna scorso, però finalmente è
il 23 ottobre arrivata una buona novella. «Il
1966. fatto che si parli di cure semi
intensive – prosegue il dottor
L’incidente Fornari – significa che Zanardi
In Formula 1 ha recuperato le funzioni
dal 1991 al 1994 primarie e quindi è nelle
e nel 1999 (44 condizioni in cui era arrivato
Gran Premi per la riabilitazione a Costa
disputati, 1 Masnaga un mese fa:
punto ottenuto), l’autonomia primaria, le
campione Cart funzioni cardiaca, respiratoria
nel 1997 e e metabolica generale. Da
1998 (67 Gran quello che si evince, significa
Premi e 15 che il paziente si sta
vittorie), il 15 svegliando dopo la
settembre 2001 problematica infiammatoria e
ha un incidente l’intervento chirurgico al San
sul circuito del Raffaele». Dopo il
Lausitzring trasferimento da Siena si era
(Ger) verificato un peggioramento e
in cui perde le nei giorni successivi fu
gambe. necessaria «una delicata
procedura neuro-chirurgica
Paralimpico per alcune complicanze
Pur su una sedia tardive del trauma cranico
a rotelle, nel primitivo», come spiegò
2005 torna a l’ospedale milanese.
correre in auto Nell’incidente in handbike del
e dal 2007 si 19 giugno scorso nel Senese,
dedica agli sport Zanardi ha riportato un
paralimpici. Fino trauma cranico che i medici
a vincere con la chiamano “fracasso facciale”.
handbike, tra Nell’impatto con il camion,
Londra 2012 e Alex si è fratturato due ossa
Rio 2016, 4 ori e frontali con affondamento. Un
2 argenti. Vanta impatto che sovente
anche 12 titoli salvaguarda meglio il cervello
mondiali. rispetto a traumi in altre zone
della testa. «I danni assonali
sembrerebbero scongiurati»,
disse allora Giuseppe Oliveri, il
neurochirurgo che lo ha
operato a Siena. Questi danni
riportano alla memoria
l’incidente sugli sci di Michael
IL CAMPIONE PARALIMPICO
Barlaam: «Mi si è stampato un sorriso»
● «Appena ho saputo che c’era
qualche miglioramento mi si è
stampato il sorriso. Alex è un
punto di riferimento da quando
ero bambino, una ispirazione
da sempre»: il futuro e buona
parte del presente del
movimento paralimpico
italiano ha il viso simpatico di
Simone Barlaam. A vent’anni
appena compiuti è il più forte
nuotatore del mondo. Pochi
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
LA FRASE DEL FIGLIO
Mi manca quel tuo sorriso, ma so che lo
rivedrò presto, tutti lo rivedremo presto
NICCOLÒ ZANARDI IL 26 GIUGNO SU INSTAGRAM
L’incidente L’handbike di Alex Zanardi a terra dopo l’incidente del 19
giugno scorso nel Senese, tra Pienza e San Quirico d’Orcia ANSA RADIO SIENA TV
Sulla Gazzetta
la lettera del Papa
● Il 23 giugno, 4 giorni
dopo l’incidente, su
iniziativa della Gazzetta e
di don Marco Pozza, Papa
Francesco affida al nostro
giornale una lettera di
speranza per Alex,
«esempio di ripartenza»
DI NUOTO
giorni fa al Sette Colli di Roma ha
strabiliato stabilendo tre record
mondiali in tre giorni. E’ l’atleta
più atteso ai Giochi di Tokyo.
«Zanardi è un idolo da prima che
iniziassi a fare sport. Ricordo
che dopo la sua vittoria a
Londra 2012 avevo disegnato un
poster con lui che alzava
l’handbike con la bandiera
italiana a Brands Hatch e lo
avevo attaccato in camera. Ero
35
HA DETTO
Il paziente
è tornato
nelle
condizioni
in cui era
prima
dell’ultimo
intervento
chirurgico
Le cure
sono state
efficaci.
È presto
per capire
Schumacher il 29 dicembre come sta
2013: «Il danno assonale dal punto
diffuso – aveva spiegato di vista
Fornari - è molto esteso a tutta neurologico
la corteccia cerebrale, da cui
difficilmente uno torna alle
sue funzioni cognitive e
motorie normali». «La portata
del trauma è stata importante
– dice Fornari – ma anche a
Siena non si era parlato di un
rischio per la vita. Da questo M. Fornari
comunicato possiamo dedurre Humanitas
che le cure ricevute in queste Rozzano
settimane per fortuna sono
state efficaci. E che le funzioni
primarie sono tornate quelle
di un mese fa, quando era
arrivato a Villa Beretta di Costa
Masnaga. Per quanto riguarda
le funzioni neurologiche,
invece, dobbiamo aspettare».
È ipotizzabile un ritorno a
Costa Masnaga per la
riabilitazione? «Potrebbe
anche restare al San Raffaele,
in continuità con questa fase».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’34”
giovanissimo, ma grazie a lui
tanti bimbi e bimbe con
disabilità hanno superato
paure e problemi, come quella
di mostrarsi senza vergogne».
Alex il veterano e Simone la
promessa: «Quando lo ho
conosciuto mi ha colpito la
disponibilità e l’umiltà. Penso a
lui e alla sua famiglia, so che
non si arrende mai».
Claudio Arrigoni
36 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Formula 1/L’ACCORDO
DI CHE COSA
PARLIAMO
Dopo la Ferrari, anche
la Mercedes ha detto sì
al Patto della Concordia.
Lo hanno confermato
con un annuncio
congiunto Federazione
(Fia) e Formula 1.
Tutti i dieci team hanno
firmato l’accordo che
regolamenterà i prossimi
cinque campionati del
mondo, secondo un Patto
che prevede parametri
precisi per la distribuzione
degli introiti (diritti tv
e commerciali) tra le
scuderie e delle regole
“di ingaggio” per quanto
LA GUIDA riguarda i regolamenti
tecnici. La Ferrari, in
qualità di “team storico”,
Classifica conserva gli introiti
piloti maggiori e un diritto
Hamilton 132 di veto sulle variazioni
Verstappen 95 di regolamento.
Bottas 89
Leclerc 45
F Formula Concordia
Stroll 40 errari, McLaren, Re-
Albon 40 nault e Williams, ov-
vero le quattro squa-
Classifica dre storiche, aveva-
costruttori no aperto la strada
Mercedes 221 martedì, ma nell’arco delle 24
Red Bull 135 ore successive anche tutti i ri-
Racing Point 78 manenti sei team della Formu-
McLaren 62 la 1 hanno posto la loro firma
Ferrari 61 sul nuovo Patto della Concor-
dia. Cominciando proprio con
Prossime quella Mercedes che un paio di
gare settimane fa a Silverstone, per
30 agosto bocca del suo team principal
GP Belgio (Spa) Toto Wolff, nel pieno della que-
6 settembre relle legata alla fornitura del-
GP Italia
(Monza)
l’impianto frenante alla Racing
Point, aveva fatto ventilare la
13 settembre
GP Ferrari 1000
(Mugello)
possibilità di non aderire al-
l’accordo destinato a legare i 10
team attuali per il prossimo
27 quinquennio (2021-2025). Pro-
settembre positi che però erano rientrati
GP Russia già durante lo scorso weekend
(Sochi) di Barcellona, quando il mana-
ger tedesco aveva annunciato
come anche lo squadrone an-
glo-tedesco che sta dominando
l’epoca ibrida, era pronto a
porre la propria firma.
Fumata bianca
E infatti ieri mattina, ecco il co-
municato stampa con cui la
Formula 1 ha annunciato la fu-
mata bianca. «L’accordo - così
recita il comunicato — garanti-
rà un futuro sostenibile a lungo
termine per la Formula 1 e, gra-
Tutta nera zie ai nuovi regolamenti, an-
La Mercedes di nunciati nell’ottobre 2019 e che
Lewis Hamilton entreranno in vigore nel 2022,
in azione: il ridurrà le disparità finanziarie
team anglo- e in pista tra i team, contri-
tedesco ha vinto buendo a livellare la competi-
tutti i titoli zione, creando gare più com-
mondiali dal battute come voluto dai tifosi
2014
GETTY
di tutto il mondo». Un nuovo
accordo pensato per attirare
MotoGP/In Austria
Zarco: operazione ok, oggi all’esame dei commissari
Ieri il francese sotto i ferri a Modena
per la frattura al polso. Ora lo attende
il giudizio per il botto con Morbidelli
di Massimo Brizzi
I
l sollievo e l'attesa. Il con Franco Morbidelli, sull’in-
giorno più lungo di cidente che li ha coinvolti nel
Johann Zarco arriva GP di Austria. Botto in cui si è
oggi, quando all'in- provocato la lesione al polso e
domani dell'inter- ha creato il terrore in pista. Da-
vento per la frattura dello sca- vanti ai commissari compari-
foide della mano destra, arrive- ranno anche Pol Espargaro e
rà al Red Bull Ring per cercare di Miguel Oliveira, coinvolti a loro
disputare il GP di Stiria. Ad at- volta in una caduta causata dal-
tenderlo ci saranno sia la com- lo spagnolo.
missione medica, che dovrà
dargli o meno l'ok per scendere Intervento ok
in pista, sia lo Stewards Panel
della FMI, che vuole sentirlo,
Ieri il francese della Ducati
Avintia è stato operato all'Azien-
Toto Wolff
48 anni,
direttore
Mercedes
AMG F1
dietro la Ferrari
La Mercedes dice sì
Dopo la rossa, anche Wolff firma il Patto
Carey: «Dal 2022 sfide più combattute»
di Paolo Ianieri
«più appassionati nel nostro
sport, avvantaggiando ogni
squadra» e per continuare «ad
aumentare la crescita globale
della Formula 1».
La tela del ragno
Non sono stati mesi facili, que-
sti, per Chase Carey, il presi-
dente e a.d. della Formula 1,
costretto a equilibrismi impor-
tanti e a tessere con pazienza la
tela del futuro, soprattutto per
cercare di bilanciare le richie-
ste della Ferrari e quelle della
Mercedes, con la prima che
trattata da sempre con un oc-
chio di riguardo, non voleva ri-
nunciare ad alcune prerogative
acquisite, come il riconosci-
mento di scuderia storica (con
notevoli ricadute dal punto di
vista finanziario) e soprattutto
il mantenimento del diritto di
veto in campo politico, mentre
la seconda ha tentato in tutti i
Johann Zarco 30 anni, pilota
della Ducati Avintia GETTY
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 37
Mattia
Binotto
Zak
Brown
Cyril
Abiteboul
50 anni, team 48 anni, a.d. 42 anni,
principal McLaren a.d.
Scuderia Racing Renault F1
Ferrari
HA DETTO
Noi i più
penalizzati
fan vogliono vedere gare più dalla
combattute e che ogni team ab-
bia la possibilità di salire sul
proposta di
podio. Il nuovo Patto della Patto. Non
Concordia, in combinato con il siamo
regolamento in vigore dal trattati
2022, metterà in atto le basi per come altri
renderlo realtà e creare un am- team
biente che sia finanziariamen-
te più equo e colmerà il divario
tra i team in pista».
Uscita possibile
Se la Mercedes esce sconfitta
nei confronti della Ferrari sul
piano del puro peso politico, Wolff 8 agosto
vince su quello della blindatu-
ra dell’accordo, visto che una
delle grandi novità è la possibi-
lità di lasciare la serie non solo
alla scadenza naturale del Patto
nel 2025, ma ogni anno, a patto Incontri
di comunicarlo entro la data costruttivi
modi di far valere il proprio pe- del 31 marzo dell’anno prece- con Chase:
Soddisfazione so attuale, validato dai risultati dente. E coi punti interrogativi
sento che
Ottimismo da di un dominio in questi anni
schiacciante. Non per niente,
che accompagnano la Casa di
Stoccarda... siamo a
parte di Todt, n°1 scontento di come si fossero buon punto
Todt soddisfatto per la
Fia: «Garantito messe le cose, Wolff nelle scor-
se settimane aveva definito la Soddisfatto anche il presidente firma del
futuro stabile» Mercedes «una vittima». Se della Fia, Jean Todt, secondo il Patto
poi ci mettiamo la crisi creata quale «la conclusione del nuo-
dal Covid-19 che ha stravolto vo Patto della Concordia tra
La clausola tutto il mondo, sport compre- Fia, Formula 1 e tutti e dieci i
Team con le so... «Questo è stato un anno
senza precedenti per il mondo
team attuali, assicura un futu-
ro stabile per il Campionato del
mani libere: e siamo orgogliosi che la F.1 si Mondo. Nel corso dei suoi 70
si potrà uscire sia riunita negli ultimi mesi per
tornare a correre in modo sicu-
anni di storia, la F. 1 si è svilup-
pata a un ritmo notevole, spin- Wolff 16 agosto
prima del 2025 ro — ha commentato Carey — gendosi ai confini della sicu-
Abbiamo detto all’inizio del- rezza, della tecnologia e della
l’anno che a causa della natura competizione ai limiti assoluti,
fluida della pandemia, il Patto e oggi conferma che un nuovo
della Concordia avrebbe ri- emozionante capitolo di quella
chiesto più tempo per essere storia sta per iniziare».
siglato e siamo lieti che entro © RIPRODUZIONE RISERVATA
agosto siamo stati in grado di
raggiungere un accordo con
tutti e dieci i team. Tutti i nostri s TEMPO DI LETTURA 3’15”
da Ospedaliero-Universitaria di
Modena per la «riduzione e sin-
dere, con Morbidelli, ai com-
missari (Bill Cumbow, Freddie
LA GUIDA
tesi della frattura lievemente Spencer e Ralph Bohnhorst)
scomposta dello scafoide di de-
stra - dice la nota dell'ospedale -
sulla dinamica dell'incidente
che ha terrorizzato pure Valen- Domenica
L'intervento, un’ora circa, ha tino Rossi («Il peggiore rischio ancora Zeltweg
previsto l'inserimento di una vi- in carriera, le moto hanno sfio-
Tv su Sky e Dazn
te tramite tecnica mininvasiva, rato me e Viñales: Zarco non lo
sotto guida radiografica, ed è ha fatto apposta, ma ha sbaglia-
stato eseguito dai professori Fa- to valutazione, ora si interven- ● Domenica si corre il GP Stiria
ancora sul tracciato di Zeltweg (4.318
bio Catani e Luigi Tarallo e dal ga», ha detto) e messo nel miri- metri). Le gare in diretta su Sky e
punto di vista tecnico è ben riu- no il francese. La Ducati sarà al Dazn: ore 11 Moto3; ore 12.20 Moto2;
scito». Zarco è stato dimesso in suo fianco, forte di una teleme- ore 14 MotoGP
serata e oggi, in auto, viaggerà tria che dimostrerebbe che non ● Classifica MotoGP Quartararo
verso l’Austria. ha frenato prima, né tagliato la (Fra-Yamaha) 67; Dovizioso (Ita-
strada a Morbidelli. Buffetto o Ducati) 56; Viñales (Spa-Yamaha) 48
Il Panel clava, oggi se ne saprà di più.
● Classifica Moto2 Marini (Ita)
78; Bastianini (Ita) 73; Martin (Spa) e
Una volta in circuito Johann do- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lowes (G.B.) 59
vrà prima sottoporsi alle visite ● Classifica Moto3 Arenas (Spa)
mediche, obbligatorie per otte-
nere il “fit to race”, e poi rispon- s TEMPO DI LETTURA 1’42” 95; McPhee (G.B.) 67; Ogura (Giap)
65
38 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
Compass apre la via
all’ibrido di Jeep
Asfalto o no, è 4xe
Turbo benzina 1.3 più batteria da 50 km
a emissioni zero. E in fuoristrada diverte
di Tommaso Marcoli - BALOCCO (VC)
Jeep
Compass
In alto la Jeep Compass ibrida alle prese con un ostacolo elevato
1) Gli interni del suv a suo agio anche in off-road del Gruppo FCA
2) Il profilo anteriore della Compass, adatta anche all’uso urbano
3) Il posteriore della Jeep, che apre la strada all’elettrificazione del
marchio; 4) La Compass in azione su un guado
C
ompass: bussola in
inglese. Nome adat-
to al compito asse-
gnato al modello
Jeep di successo: in-
dicare la via verso l’elettrifica-
zione dell’intera gamma. Una
sfida impegnativa, coraggiosa e
ricca di insidie. La soluzione
del Gruppo FCA è “4xe”: non
soltanto una sigla, ma una
struttura completamente nuo-
va. Ibrido plug-in, combina-
zione di motore termico e mo-
tore elettrico alimentato da
una batteria da 11,4 kWh, rica-
ricabile. Un dettaglio in grado
di fare la differenza: con un
La maxi tedesca
LA SCHEDA
n
Mercedes GLE
plug-in 350 de
MOTORE 3 termico 2.0 diesel; 16
valvole; 194 Cv; elettrico 136 Cv; potenza
massima sistema 320 Cv
COPPIA MASSIMA 3 720 Nm (coppia
complessiva sistema)
ACCELERAZIONE 3 da 0 a 100 km/h in
6,8 secondi
VELOCITÀ MASSIMA 3 210 km/h
DIMENSIONI 3 lunghezza 4.950 mm;
larghezza 1.950 mm; altezza 1.800 mm;
passo 3.000 mm
PESO 3 2.580 kg
CAPACITÀ BAGAGLIAIO 3 635-2055
litri
TRASMISSIONE 3 trazione integrale;
cambio automatico a 9 rapporti
EMISSIONI C02 3 29 g/km
CONSUMO MEDIO 3 1,1 l/100 nel ciclo
combinato NEDC
PREZZO 3 da 80.694 euro
pieno di energia si percorrono
fino a 50 km a zero emissioni
(in condizioni ideali). Consumi
ridotti, quindi, soprattutto se si
ha la possibilità di collegare so-
vente l’automobile a una presa
di ricarica; wallbox, colonnina
pubblica o presa domestica.
L’attesa è ovviamente propor-
zionale alla potenza di eroga-
zione di elettricità. Nella quoti-
dianità, il vantaggio concreto
per la maggior parte degli au-
tomobilisti è un tragitto casa-
ufficio percorso con un’elettri-
ca, o quasi. Considerando
l’aspetto economico sia sul
breve che sul lungo periodo, il
La GLE ha attaccato la spina
Una Mercedes da 100 km/l
Il Suv premium
diventa plug-in
e sorprende
per i consumi
Trazione 4x4
e cambio G-Tronic
di Maurizio Bertera
risparmio è considerevole: ri-
dotto consumo di benzina,
agevolazioni fiscali, incentivi
all’acquisto, accesso gratuito
alle zone a traffico limitato nei
grandi centri urbani.
Viaggi no problem
Una soluzione ideale per chi
sfrutta l’auto come mezzo
principale per recarsi sul luogo
di lavoro, ma anche per chi ap-
prezza le quattro ruote per i
lunghi viaggi e le vacanze. La
presenza del propulsore da 1.3
litri turbo benzina, da 130 o 180
Cv a seconda della motorizza-
zione, permette di utilizzare
N
ella gamma della
nuova GLE, una del-
le proposte più inte-
ressanti - dal punto
di vista tecnico e an-
che fiscale - è rappresentata
dall’ibrido plug-in 350 de che
si trova ai vertici della serie EQ
Power. Una versione dove al
noto quattro cilindri a gasolio
2.0 litri da 194 Cv e 400 Nm di
coppia si abbina un motore
elettrico da ulteriori 136 Cv e
440 Nm, per una potenza com-
plessiva del sistema di 320 Cv e
una coppia di 700 Nm. Il se-
condo, integrato al cambio au-
NOVITÀ E APPROFONDIMENTI SU
gazzetta.it/motori
1 2
Qualità
Interni rifiniti
e abitabilità ok
Ma migliorabile
l’infotainment
tomatico 9G-Tronic, è alimen-
tato da batterie agli ioni di litio
da 31,2 kWh, alloggiate nell’as-
se posteriore (modificato ad
hoc) per non sottrarre spazio
all’ampio bagagliaio.
Guida economica
Un numero importante: 106
km di autonomia (ciclo Nedc)
in modalità elettrica, il che
rende la vettura al top della ca-
tegoria. Questo perché la Gle
350 de 4Matic trae grande van-
taggio dalla possibilità di recu-
perare energia su tutte e quat-
tro le ruote, tanto che la mag-
Compass come ogni altro Suv
da “lungo raggio”. Un’identità
dell’auto preservata anche dal-
l’aspetto, che non si modifica
rispetto al resto della gamma se
non per il logo “4xe” sulla car-
rozzeria. Poco male: le linee
mantengono sempre quella
buona combinazione di ag-
gressività ed eleganza tipiche
della Compass. Colpo d’occhio
massiccio ma dimensioni adat-
te alla città, il segreto dietro il
consenso per gli Sport Utility
Vehicles. I 60 cavalli espressi
dal motore elettrico portano la
potenza complessiva di siste-
ma tra i 190 e i 240 Cv, a secon-
1
1) Il frontale della Mercedes GLE
350 de, versione ibrida plug-in diesel
del suv della Casa tedesca
2) Il profilo della maxi premium
Mercedes
da della versione. Le prestazio-
ni sono adeguate al tipo di vet-
tura nella configurazione me-
no potente e più che
soddisfacenti per il modello al
vertice dell’offerta Compass.
Energia su misura
Dal selettore delle modalità di
guida, sono disponibili tre pro-
grammi: ibrido, elettrico, ed e-
save. Si passa da una propul-
sione combinata, ottimizzando
consumi ed erogazione di
energia; alla trazione comple-
tamente elettrica o, all’oppo-
sto, al risparmio di carica resi-
dua nella batteria, viaggiando a
gior parte delle situazioni di
guida può essere gestita sem-
plicemente intervenendo sul
pedale dell’acceleratore. Per la
ricarica delle batterie, possono
bastare 30 minuti per passare
dal 10% al 100% attraverso un
impianto elettrico a corrente
continua. Le prestazioni non
deludono: 160 km/h in moda-
lità elettrica, 210 km/h utiliz-
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 39

SILENZIOSO, IBRIDO, TECNOLOGICO ● Eleganza e tecnologia in un Suv che punta a

farsi spazio nel competitivo segmento C. La
IL NUOVO DS7 E-TENSE 4X4 nuova DS 7 Crossback E-Tense 4x4, versione
ibrida plug-in che si ricarica alla spina, è
ALLA CONQUISTA DEL SEGMENTO C dotata di un quattro cilindri benzina da 1,6 litri
e due motori elettrici per una potenza
complessiva di 300 Cv e velocità massima di
240 km/h. La DS 7 ibrida a trazione integrale
(da 51.900 euro) viaggia in modalità 100%
largo 2 metri, il Suv di Psa strizza l’occhio al
comfort: abitacolo insonorizzato, sedili e
elettrica per 58 km fino a 135 km/h di velocità.
Il powertrain assicura brio e potenza,
interni curati con materiali di qualità,
tecnologie all’avanguardia per infotainment e
dialogando con il silenzioso e rapido cambio
automatico a 8 rapporti. I consumi nel ciclo
adas. Tra gli optional il sistema DS Night Vision
che sfrutta la telecamera frontale a infrarossi.
combinato sono di 1,5 litri/100 km. Lungo 4,5 e Giulio Masperi

LA SCHEDA L’icona Land Rover

n
Jeep Compass 4xe

MOTORE 3 turbo benzina; 4 cilindri in

linea; cilindrata 1.332 cmc; potenza 179
Cv; batteria elettrica da 11,4 kWh; potenza
motore elettrico 60 Cv; potenza
complessiva di sistema 240 Cv
COPPIA MASSIMA 3 270 Nm (coppia
motore elettrico 250 Nm)
VELOCITÀ MASSIMA 3 200 km/h
ACCELERAZIONE 3 da 0 a 100 km/h in
7,3 secondi
DIMENSIONI 3 lunghezza 4.440 mm;
altezza 1.660 mm; larghezza 1.820 mm;
passo 2.640 mm
PESO 3 1.785 kg
TRASMISSIONE 3 cambio automatico
8 rapporti, trazione integrale automatica
CAPACITÀ BAGAGLIAIO 3 420 litri
EMISSIONI CO2 3 48 g/km
PREZZO 3 da 44.400 euro

IL NOSTRO GIUDIZIO
n Un Defender mai visto
Plug-in
Offre la possibilità di muoversi fino a
Il mito dell’offroad
allarga i suoi confini
50 km in elettrico a zero emissioni
Dinamica di guida
Si viaggia comodamente in ogni
condizione stradale
Solidità
La Compass ibrida mantiene le
caratteristiche Jeep: è inarrestabile Il telaio più Land Rover, c’è la trazione in-

3 4
Rumore
L’insonorizzazione a velocità
autostradali è migliorabile
Il sistema di infotelematica
È migliorabile ma offre una comoda
interazione con Apple Car Play e
Android Auto
Il prezzo di partenza
Piuttosto elevato, anche se a livello
del resto dell’offerta plug-in
rigido di
tegrale, il differenziale auto-
LA SCHEDA
sempre, tanti
bloccante centrale e posteriore
e l’altezza da terra di 29,1 cm le
permette di attraversare guadi
n
Land Rover
dettagli curati fino a 90 cm di altezza. La
Defender 110
per attirare gamma motori al lancio preve-
de due diesel e due benzina, MOTORE 3 diesel quattro cilindri in linea;
anche i meno anche mild hybrid. Per il 2021
sono previsti nuovi propulsori,
1998 cmc; potenza 240 Cv/177 kW
COPPIA MASSIMA 3 430 Nm
esperti. E presto tra cui addirittura un ibrido ACCELERAZIONE 3 0-100 km/h in 9,1”
sarà plug-in plug-in. VELOCITÀ MASSIMA 3 188 km/h
DIMENSIONI 3 lunghezza 4.758 mm
di Luca Frigerio Offroad quotidiano (5.018 con ruota di scorta); larghezza 2.105
mm; altezza 1.967 mm; passo 3.022 mm
- MONTE ARGENTARIO (GR) La Land Rover Defender 2020
CAPIENZA BAGAGLIAIO 3 916 litri
ha fatto un grande salto di qua- (versione sette posti)

benzina e preservando i kW
per il centro città una volta
giunti a destinazione. Versatile
su strada, inarrestabile lontano
dall’asfalto. La trazione è inte-
grale, di nuova generazione:
nessuna trasmissione mecca-
nica a collegare i due assi. Il
motore a combustione trasferi-
sce motricità alle ruote ante-
riori, il propulsore elettrico
permette il movimento alle
ruote posteriori. Un’architet-
tura sofisticata ma che si è di-
mostrata efficace nell’affronta-
re con disinvoltura i terreni più
impegnative. Condizioni stra-
dali viscide, fondi fangosi, sali-
2 sempre fluido 9G-Tronic e dai
zando l’intero sistema e 0-100
km/h in 6,8 secondi. Ma è il
consumo che stupisce: in con-
dizioni ideali (le batterie devo-
no essere completamente cari-
che), la Casa tedesca dichiara
1,1 litri ogni 100 km (ciclo Ne-
dc).
Sensazioni
Al volante, senza mai dimenti-
te ripide e guadi: la Compass
ibrida è comunque una Jeep in
tutto e per tutto. Una vettura
confortevole ma che non si la-
scia intimidire dall’avventura,
quando necessario.
Qualità di bordo
Offroad volentieri, ma la vita
all’interno dell’abitacolo non è
stata trascurata: si viaggia co-
modamente in un ambiente
curato e rifinito con cura e
qualità. A velocità autostradali,
però, filtra fin troppo il rumore
dei fruscii aerodinamici. Buo-
na la dotazione tecnologica
con uno schermo TFT da 7 po-
care dimensioni e stazza della
GLE, ci si diverte aiutati dal
sistemi di ausilio. Se in città
abbiamo apprezzato la spinta a
ogni ripartenza e la comodità
di guidare da un’altezza ben
superiore alla media, a elevata
andatura si godono più aspetti:
l’ottima insonorizzazione (i
fruscii sono molto ridotti, a
conferma dell’eccellente coef-
ficiente di penetrazione aero-
dinamica Cx, pari a 0,29, e del-
la scelta ideale per le gomme),
le buone doti di ripresa, la sta-
bilità più che soddisfacente. E
in effetti, non pestando troppo
sul pedale, i consumi risultano
bassissimi pensando che è una
GLE.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’53”
licci per il quadro strumenti,
abbastanza chiaro e leggibile;
inoltre un display da 8,4 pollici
per il sistema di infotelematica.
C’è un però: il software UCon-
nect presenta grafiche poco ac-
cattivanti e una logica di fun-
zionamento non all’altezza
della concorrenza. Meglio fare
affidamento su Apple Car Play
e Android auto, compatibili
con il sistema. Jeep Compass
4xe è disponibile a un prezzo di
44.400 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’58”
IL NOSTRO GIUDIZIO
n lungo di 3,02 m e una lunghez-
Motorizzazione
Il due litri diesel sorprende per
reattività, l’elettrico consente buone
velocità. Al top anche per i consumi
Abitacolo
Spazioso (volendo a sette posti),
curatissimo come una lounge, con il
miglior infotainment a disposizione.
Sterzo
Non si guida un go-kart, però è
leggero e non prontissimo
Prezzo
Elevato: ma le pochissime rivali sono
sullo stesso livello…
N
el corso dei suoi ol-
tre cinquanta anni
di storia, la Land Ro-
ver Defender si è
evoluta e non ha mai
perso le qualità che l’hanno
sempre caratterizzata. Un fuo-
ristrada robusto, affidabile e
inarrestabile. Quest’anno la
Casa inglese ha lanciato la
nuova generazione, legata sì al
passato, ma totalmente rinno-
vata per conquistare un pub-
blico più ampio e meno setto-
riale.
Design
Come in passato, il cofano è
pronunciato e la coda è tronca,
ma le linee sono più tondeg-
gianti e sono stati aggiunti det-
tagli modernissimi come i fari
Full LED. Disponibile sia la
versione 90 con passo corto di
2,58 m, sia la 110 con passo
za che tocca i 5,01 m (se pre-
sente la classica ruota di scor-
ta). Grande rivoluzione tecno-
logica, a partire dagli interni,
dove si mixano perfettamente
materiali curatissimi e dettagli
più spartani come le viti a vista
sui pannelli portiera. Al centro
del cruscotto c’è un display da
10” con il nuovo Pivi Pro Info-
tainment e sono stati introdot-
ti numerosi sistemi di assisten-
za alla guida. L’elettronica la fa
da padrona e, anche in fuori-
strada, la vettura sfrutta senso-
ri, radar e telecamere per ren-
dere più facile la guida.
Aspetti meccanici
A livello tecnico, la nuova De-
fender sorprende: il telaio D7x
è il più rigido mai realizzato da
lità, a partire dall’abitacolo,
che permette di viaggiare con
tutti i comfort di un Suv pre-
mium. La seduta è molto alta e
c’è la possibilità di montare un
terzo sedile sulla prima fila.
Ora il fuoristrada inglese è
molto più utilizzabile nella vi-
ta quotidiana. Il ricchissimo
pacchetto elettronico permette
di affrontare passaggi impe-
gnativi senza difficoltà, ma
queste qualità hanno fatto per-
dere un po’ di interesse agli ap-
passionati di offroad estremo.
Il motore D240 — quello che
abbiamo utilizzato nella nostra
prova — ha un’erogazione line-
are e tanta coppia ai bassi regi-
mi. Inoltre, il cambio automa-
tico ZF a otto rapporti (con
tanto di ridotte), l’unico dispo-
nibile sul nuovo Defender, è
fluido in città e utile per chi è
alle prime armi nei tratti in
fuoristrada. Il solo limite ri-
spetto alle generazioni passate
potrebbe essere il peso che,
sulla versione 110, si aggira in-
torno ai 2.350 kg.
Prezzi e accessori
Land Rover ha già preparato
un ricchissimo listino optio-
nal, che comprende oltre 170
accessori e quattro pacchetti di
allestimento (Explorer, Adven-
ture, Country e Urban). La De-
fender 110 è già disponibile a
un prezzo che parte da 57.400
euro, mentre per la 90 ci vo-
gliono 6.000 euro in meno ma
bisognerà aspettare la fine del
2020.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’23”
TRASMISSIONE 3 automatica ZF a otto
rapporti
TRAZIONE 3 4x4 permanente
PESO 3 2.380 kg (versione sette posti)
CONSUMO MEDIO 3 9,6 l/100km
(Wltp)
EMISSIONI CO2 3 253 g/km (Wltp)
PREZZO 3 da 57.400 euro
IL NOSTRO GIUDIZIO
n
Cura del dettaglio
L’estetica moderna è legata al
classico Defender e dentro le
portiere ci sono tutti i comfort
Pacchetto elettronico
Grande aiuto della tecnologia anche
per i principianti del fuoristrada
Comfort
Comodità degna di un Suv — sedili,
accessori e posizione di guida — sia
negli spostamenti urbani che
extraurbani
Assetto e rumorosità
in autostrada
Intorno ai 130 km/h si avvertono
fruscii aerodinamici e l’assetto
tende a imbarcarsi sulle curve veloci
Solo cambio automatico
Per il momento non è disponibile la
trasmissione manuale, un “must”
per chi ama il fuoristrada vero
40 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Basket /SERIE A
Toh, il calendario: feste con Virtus-Milano
Esce in anticipo sul sito della Lega: clou il 27 dicembre, derby di Bologna il 22 novembre
di Paolo Bartezzaghi
O
ggi alle 12 sul sito del-
SERIE A la Lega Basket sarà
pubblicato il calen-
dario di Serie A. Ieri,
1a giornata verso sera, nelle sin-
27 settembre gole pagine dedicate alle 16
V.Bologna-Cantù squadre del sito della Lega
basket il calendario era già di-
Trieste-Cremona sponibile. Errore tecnico, non
doveva succedere. Appena è sta-
R. Emilia-Milano to rilevato il problema, le pagine
sono state cancellate. La cancel-
Pesaro-Sassari lazione dell’ultima stagione per
l’emergenza sanitaria ha avuto
Treviso-Trento così una bizzarra eco sull’inizio
della prossima stagione.
Roma-Fortitudo
Si comincia così
Varese-Brescia Si sapeva che la prima giornata
si sarebbe giocata il 27 settem-
Venezia-Brindisi bre, una settimana dopo la Final
Four di Supercoppa. Quello che
2a giornata si è scoperto, all’insaputa della
4 ottobre Lega, è che la Virtus Bologna,
Milano-Treviso prima in classifica al termine
della scorsa stagione, inizierà in
Cantù-Pesaro casa contro Cantù, Sassari (se-
conda) in trasferta a Pesaro,
Trento-R. Emilia Brescia (terza) a Varese e Milano
(quarta) in casa di Reggio Emi-
Sassari-Trieste lia che ieri ha concluso il pro-
prio mercato ingaggiando Ju-
Fortitudo stin Johnson, la 24enne ala l’an-
Bologna-Varese no scorso a Pistoia con 13.4
punti e 6.9 rimbalzi di media, e
Cremona- precedentemente a Cagliari in
Venezia A2 . Il 4 ottobre, per la seconda
giornata, esordio al Forum per
Brescia- la nuova Olimpia di Ettore Mes-
Virtus Bologna sina contro Treviso, la stessa
Brindisi-Roma
squadra che incontrò un anno
fa all’esordio in trasferta. La Vir-
Il big match Milos Teodosic, 33 anni, nella vittoria della Virtus Bologna su Milano 83-70 del 27 dicembre 2019 CIAMILLO
tus sarà in casa di Brescia, dove
tornerà Awudu Abass dopo il
trasferimento a Bologna. Ieri
Brescia non si è allenata in atte-
sa del risultato dei test per un
sospetto caso Covid tra i com-
ponenti della squadra.
Reyer e Sassari
La Sassari del triestino Gian-
marco Pozzecco esordirà in casa
nella seconda giornata con l’Al-
lianz. Nel primo turno Venezia,
virtualmente ancora campione
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT
d’Italia dopo il tricolore vinto
Milano al via nel 2019, sarà in casa contro
L’Olimpia inizia Brindisi, l’avversaria dell’ulti-
ma finale di Coppa Italia che la
a Reggio Emilia. Reyer ha conquistato poco pri-
Sospetto Covid ma dello stop dell’attività ago-
nistica. Brindisi è allenata dal
a Brescia: stop veneziano Frank Vitucci. Nella
agli allenamenti seconda giornata, Venezia an-
drà in casa di Cremona. La nuo-
va Fortitudo di Meo Sacchetti
partirà da Roma e per la prima
partita in casa, nella seconda
giornata, ospiterà Varese, la
41
squadra in cui il c.t. azzurro ha
giocato nella parte finale della
carriera.
SERIE A
I derby di Bologna A Natale
Il 22 novembre, per la nona 27 dicembre
giornata, è in programma il der- R. Emilia-Cantù
by di Bologna che l’anno scorso
si disputò a Natale. Il primo si Pesaro-Trieste
giocherà in casa della Fortitudo,
il secondo il 28 marzo. Que- Virtus Bologna-
st’anno le squadre di Bologna Milano
giocheranno ambedue alla Fie-
ra, come la Virtus in alcune par- Sassari-Brescia
tite la scorsa stagione. Tra que-
ste la netta vittoria con Milano il Varese-Treviso
29 dicembre: anche quest’anno
la Virtus ospiterà l’Olimpia nel- Trento-Roma
le feste di Natale, il 27 dicembre,
per la terzultima giornata di an- Fortitudo
data. Il ritorno inizierà il 17 gen- Bologna-Venezia
naio, il 14 febbraio ci sarà il
weekend dedicato alla Coppa Cremona-
Italia. Le pause per la Nazionale Brindisi
saranno in prossimità delle do-
meniche del 29 novembre e il 21 30a giornata
febbraio. 2 maggio ‘21
Cantù-Sassari
Il torneo a Cagliari
Oggi, oltre al calendario della Trieste-Fortitudo
Serie A, primo appuntamento
ufficiale con il triangolare di Milano-Cremona
Cagliari: alle 20.30 Sassari-Mi-
lano, domani Milano-Venezia,
sabato Sassari-Venezia. Tutte le
Brescia-Pesaro
partite saranno in diretta strea- Treviso-Roma
ming su Dinamo Tv, la televisio-
ne web del club di Sassari. V.Bologna-Trento
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Brindisi-Varese
s TEMPO DI LETTURA 3’01”
R.Emilia-Venezia
42 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
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AVVISI
LEGALI/FINANZIARI
AVVISI LEGALI - FINANZIARI 4.1
GRIDA PER LA RICERCA DI
EREDI LUCIA ANNA FISCHER
Il Pretore del Distretto di Luga-
no, avv. Claudia Canoninca Mi-
nesso, richiamata la decisione
15 luglio 2020 (inc. n.
SO.2020.2885) diffida chiunque
ritenesse di essere erede della
defunta Lucia Anna Fischer, fi-
glia di Wilhelm Ernst e di Enna
nata Serricchio, nata a Schaf-
fhausen (SH) il 04.12.1957, atti-
nente di Dottikon (AG), con ulti-
mo domicilio in Paradiso, dece-
duta a Lugano il 23.05.2019, nu-
bile, ed in particolare la stirpe
degli avi materni discendenti di
Vincenzo Serricchio e Fedela
Serricchio, è invitato ad annun-
ciarsi alla Pretura di Lugano, se-
zione 4, Via Emilio Bossi 3, 6901
Lugano, entro il termine di un an-
no dalla prima pubblicazione
della presente grida, producen-
do la documentazione attestan-
te il rapporto di parentela. Tra-
scorso tale termine l'eredità sa-
rà devoluta ai soli eredi accerta-
ti, riservata la petizione di
eredità.
Avv. Fabio Soldati
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rubrica 4
 GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 43

Terzo tempo/TUTTO LO SPORT

Atletica IPPICA

Allenatore Alessandro
Gocciadoro, trainer di Vivid Wise

Vivid Wise As
RISULTATI sabato con il 4
In Ungheria
a Cagnes sur Mer
Uomini ● (lu.migl.) A distanza di
100 (+0.3): un anno Vivid Wise As,
1. Lyes (Usa) con in sediolo Alessandro
10”05. Gocciadoro, tornerà in
200 (+1.3): pista sabato a Cagnes sur
1. Lyles (Usa) Mer in quella stessa corsa
20”13; 2. Desalu che lo vide vincere
20”35. stabilendo il record
400: assoluto sul miglio per le
1. Montgomery piste francesi a media di
(Usa) 45”50; 1.08.6 al km. Il
6. Aceti 46”73. portacolori della scuderia
600: 1. Brazier Bivans ha pescato un
(Usa) 1’15”07. buon numero 4. Sei gli
Che coppia 110 hs (+0.3): avversari tra cui Drole de
Fausto Desalu, a sinistra, 1. Ortega (Spa) Jet, secondo di Face Time
26 anni e Noah Lyles, 23, 13”21. Bourbon nel Balliere a
ieri in Ungheria Triplo: giugno e reduce da due
1. Zango (Bur) vittorie consecutive che
17.43 (+1.1); gli partirà all’interno con

Lyles trascina Desalu nei 200

2. Taylor (Usa) il 3.
17.34 (+0.4). ● OGGI: Trotto a Ferrara
Donne (0re 17.30), SS Cosma e
100 hs (-0.2): Damiano (20.00) con TQQ
alle 22.20: consigliamo 9-

L’azzurro tiene testa all’iridato

1. Visser (Ola)
12”68; 2. Kozak 8-7-12-3-6, Montecatini
(Ung) 12”71. (20.10).
400 hs: 1. Bol Galoppo: Corridonia
(Ola) 54”67. (20.55).

Fausto fa 20”35: «Per 160 metri ho corso alla pari con un fenomeno In Polonia
Uomini NUOTO: FONDO

Ma valgo meno e agli Assoluti potrei sfidare Tortu e Jacobs nei 100» 400: 1. Scotti
45”48.
Paltrinieri
Asta: 1. e la Bruni
di Andrea Buongiovanni Kendricks (Usa)
5.80; 2. Lisek
tricolori sprint

C’
è un azzurro che tie- a sorpresa, decide anche per la follia». Lyles fa la differenza ne- 10”29 di Savona, i 200 o entram- (Pol) 5.80. ● Gregorio Paltrinieri e
IDENTIKIT ne testa a un cam-
pione del mondo. E
seconda. La sua stagione, del re-
sto, termina qui. Gli riservano la
gli ultimi 40 metri: vince in
20”13 (+1.3), Desalu è secondo
bi. Poi, il 4 settembre, in Dia-
mond League a Bruxelles, cer-
Peso:
1. Haratyk (Pol)
Rachele Bruni conquistano
a Piombino il titolo italiano
che campione del sesta corsia: in quarta c’è il bri- con 20”35 (meglio, nella storia cherò il tempone sulla mia gara. 21.61; della 2.5 km, un format
Fausto mondo: è Noah Ly- tannico Adam Gemili, ai Giochi tricolore, solo Pietro Mennea, Intanto punto sulla staffetta: il 4. Fabbri 20.83. che rappresenta la nuova
Desalu les, personaggio copertina del- di Rio 2016 quarto con lo stesso egli stesso ed Andrew Howe), settore è in fermento». Donne. frontiera del fondo sprint.
È nato a l’atletica di oggi. Succede a 20”12 del terzo, il francese Le- Gemili terzo in 20”56. «Pen- Alto: 1. L’olimpionico, al secondo
Casalmaggio Szekesfehervar, alle porte di maitre. In settima, dopo il sando al Noah a Montecarlo - Bravo Scotti Levchenko (Ucr) titolo dopo la 10 km, duella
re (Cr) il Budapest, nei 200 del 10° Istvan 20”36 di sabato ai 1000 metri di dice il finanziere - ho sperato in La conferma da Bydgoszcz, in 2.00; con il francese Olivier, al
19/2/94. Alto Memorial, tappa Gold del Con- Le Chaux-de-Fonds, Desalu. un crono migliore. Ma, con 19 Polonia, dove in contempora- 2. Mahuchikh quale va il titolo open, con
1.80x72 kg, tinental Tour. Lo statunitense, gradi, le condizioni non erano nea il 20enne Edoardo Scotti, (Ucr) 1.94 un arrivo al fotofinish
finanziere, è venerdì a Montecarlo capace La gara delle più favorevoli. Con Lyles lodigiano che si allena a Fiden- risolto per un decimo di
allenato da della miglior prestazione mon- Il quale racconta così la gara po- Avevo già corso nella semifinale za, oro europeo junior, centra secondo (sul podio Manzi
Sebastian diale stagionale con 19”76, co dopo la conclusione: «Sin dei Mondiali di Doha quando un prestigioso successo nei 400 2° e Mario Sanzullo 3°).
Bacchieri. un’ora prima ha corso e vinto i dallo 0”124 del tempo di reazio- mi stirai il quadricipite destro. con 45”48, migliorandosi di L’argento olimpico vince il
Sui 200 è 100 in 10”05. Mostrando al cielo ne, credo di essere stato presso- Dopo un 2019 difficile per gli 36/100. Dopo Davide Re e il fre- tricolore su Aurora Ponselè
stato 6° agli prima del via, come già nel ché perfetto. Per 160 metri ho infortuni, ora sono ambizioso. sco 45”65 di Vladimir Aceti, un e Giulia Salin, reduce dalle
Europei di Principato, il pugno destro corso testa a testa con Lyles, un A Parma, con coach Sebastian altro segnale importante. ottime gare al Settecolli,
Berlino 2018 guantato di nero. Come Smith & fenomeno. Non ho voluto stra- Bacchieri, deciderò cosa fare © RIPRODUZIONE RISERVATA mentre il titolo open va
con 20”13, 2° Carlos: è il suo modo di aderire a fare: mi sono fatto trascinare, agli Assoluti di Padova: i 100, alla russa Kirpichnikova.
italiano
all-time
Black Lives Matter e alla lotta al
razzismo. Dopo la prima volata,
senza affrettare i tempi. Cercare
di affiancarlo sarebbe stata una
per “sfidare” Tortu e Jacobs e ab-
battere il recente personale di s TEMPO DI LETTURA 2’31” Domani a Marina di
Grosseto le 5 km finali.

Sci alpino: Coppa del Mondo in Austria H O C K E Y G H I A C C I O CICLISMO

Europei, il team
Nhl, Las Vegas prima promossa ferma Colbrelli
L’apertura a Soelden
polosi protocolli sanitari per
tutte le squadre e gli addetti ai
lavori accreditati, come accadrà È alle semifinali di Conference Ecco Guarnieri
sarà senza il pubblico in occasione di tutte le altre
competizioni del calendario di
Coppa del Mondo. Intanto pro-
● Dopo Elia Viviani,
al quale la sua squadra
(la francese Cofidis) ha

L
e gare di apertura
della Coppa del
Mondo di sci alpi-
no a Soelden in
Austria sabato 17
(gigante donne) e domenica
18 ottobre (gigante uomini)
sarà senza pubblico. ll Presi-
dente del Comitato Organiz-
zatore, Jakob Falkner ha in-
fatti dichiarato in un’intervi-
sta rilasciata al quotidiano
austriaco «Tiroler Tageszei-
tung» che, per ragioni di si-
curezza legate al Covid-19 e
in accordo con la Federazio-
ne internazionale, le due ga-
re sul ghiacciaio del Retten-
bach verranno disputate a
porte chiuse, così come l’estra-
zione dei pettorali, le premia-
zioni e tutti gli eventi collaterali,
compresa la tradizionale sfilata
dei Fans club. «Abbiamo cerca-
to di vedere se ci fosse la possi-
bilità di riempire le tribune con
almeno 3000 spettatori, ma
non esistono i presupposti — ha
dichiarato Falkner — perciò la
zona del traguardo verrà divisa
in quattro aree: una per le squa-
dre, una per l’organizzazione,
una per la stampa e una per i
pochi invitati, con l’obbligo di
non spostarsi in altre zone». Il
presidente del comitato orga-
nizzatore ha inoltre dichiarato
che verranno seguiti degli scru-
segue il recupero di Dominik
Paris dopo l’operazione del 22
gennaio per la ricostruzione del
legamento crociato del ginoc-
chio destro. L’iridato di superG
continua il programma perso-
nalizzato concordato insieme
allo staff medico e alla Commis-
sione Medica con una serie di
test fisici che effettuerà presso
lo Sport Service Mapei di Olgia-
te Olona mercoledì prossimo,
proprio in concomitanza con il
raduno dei compagni velocisti
sul ghiacciaio di Zermatt.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’22”
impedito la partecipazione
all’Europeo del 26 agosto a
Plouay, il c.t. Cassani deve
sostituire un altro azzurro:
è Sonny Colbrelli. Anche
per il bresciano è arrivato
lo stop dalla Bahrain-
McLaren, preoccupata
(come la Cofidis) per
l’uscita del suo atleta
dalla bolla di squadra per il
Tour e l’ingresso in un altro
gruppo. Cassani ha così
● Sono i Vegas Golden Knights i primi qualificati alle semifinali convocato Jacopo Guarnieri
di Conference dei playoff Nhl. Nella notte italiana di martedì, (Groupama), che non deve
nella “bolla” di Edmonton, in Canada, in gara-5 dei quarti della correre la Grande Boucle.
Western, si sono imposti 4-3 sui Chicago Blackhawks, Donne: le leader saranno
chiudendo la serie sul 4-1 (nella foto il gol del 4-3 di Alex Tuch) AP Elisa Balsamo (U23) e la
tricolore Marta Bastianelli.
44 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT

Ciclismo / VERSO LA FRANCIA

Finediunciclo
La squadra sarà
CON LUI AL TOUR
ARRIVA CARAPAZ:
Ineos Grenadiers
Egan Bernal,
23 anni, 1° al Tour
nel 2019, vince
all’Occitania.

IN PANCHINA
Ora la squadra
si chiamerà Ineos
Grenadiers
per reclamizzare
un Suv EPA

FROOME (VUELTA)
E THOMAS (GIRO)
di Luca Gialanella

Bernal
Il team Ineos Thomas ci sarà il Giro d’Italia (3-

H
25 ottobre) e per Froome la
non cede Vuelta (20 ottobre-8 novem-
bre), già sua nel 2011 e 2017.
ai sentimenti Contentino per entrambi, al di
là delle parole di circostanza.
È rivoluzione: I fedelissimi
tutto sul

Lider
«È eccitante avere questa squa-
dra al Tour, ci divertiremo - dice

a vinto lui, eccome. A dieci gior-

ni dalla partenza del Tour de
France, Egan Bernal esce da
trionfatore dalle scelte del Team
colombiano Bernal, nato il 13 gennaio come
Pantani —. C’è un bel mix tra
per rivincere. giovani ed esperienza. Sono
In salita molto soddisfatto delle mie pre-
stazioni finora. Certo, è un po’

maximo
Ineos: in Francia non ci saranno
né Chris Froome né Geraint
Thomas. Nella notte di lunedì, il
general manager Brailsford ha
cancellato con le sue decisioni
cinque dei sei Tour vinti. Una ri-
voluzione in stile sudamericano
per il team britannico, che ha
cambiato le gerarchie del cicli-
smo dal 2010. Per la prima volta
nella sua storia, la squadra più
forte al mondo si presenta al
Tour con un solo leader: il co-
lombiano. A 23 anni, primo nel
2019, Egan non ha avuto biso-
gno di fare la voce grossa per
scegliersi i compagni: per lui
parlano le gambe.
Recriminazioni? No
Non c’è spazio per i sentimenta-
lismi nelle decisioni di Sir Dave
Brailsford, il manager gallese
artefice del boom-ciclismo in
Gran Bretagna dagli Anni 2000.
Il comunicato che indica gli otto
per la Grande Boucle è una pa-
gina pesantissima che finisce
dritta nella storia: non ci sono
i guardaspalle
saranno due
debuttanti:
l’ecuadoriano
1° al Giro e
il russo Sivakov
gli altri due britannici vincitori
del Tour (dopo Wiggins 2012).
Froome, quattro trionfi (2013,
2015, 2016 e 2017), e Thomas,
primo nel 2018 e secondo nel
2019, lo vedranno in televisio-
ne. A 35 e 34 anni, rispettiva-
mente, hanno dimostrato nelle
gare in Francia (tra Occitania,
Ain e Delfinato) una forma pre-
caria: insieme, in cinque tappe
al Delfinato, hanno accumulato
più di due ore di ritardo. Al Tour
si va per vincere, non per le stel-
lette sulle spalle. E allora per
strano non avere nel team G
(Thomas, ndr) e Froomey, ma
sono curioso di vedere G al Giro
e Froomey alla Vuelta». Cre-
sciuto in Italia, Bernal è lo scala-
tore puro che il team Sky/Ineos
non ha mai avuto. Dopo Pantani
e Contador è l’uomo che in-
fiamma nuovamente i tifosi in
montagna. Nel 2019 gli è bastato
un attacco sull’Iseran per ve-
stirsi di giallo e vincere il duello
in casa con Thomas. Adesso
Brailsford gli ha creato attorno
una squadra tutta per lui. I fede-
lissimi di Bernal sono l’ecuado-
riano Richard Carapaz, 27 anni,
vincitore del Giro 2019; il costa-
ricano Andrey Amador, 34; il
russo Pavel Sivakov, 23. Sia Ca-
rapaz sia Sivakov sono debut-
tanti al Tour. Carapaz è di for-
mazione colombiana, tutta la
sua carriera giovanile si è svolta
lì: doveva portare il numero 1 al
Giro dal 3 ottobre, invece negli
ultimi giorni (come la Gazzetta
aveva anticipato alla vigilia del
Giro dell’Emilia) è stato messo

29 agosto-20 settembre
21 tappe, 3478 km
Crono in salita: 36 km
21
FRANCIA
11
10 R 12
13
7
9 2014 di Nibali. Chris Froome e
8 Geraint Thomas accomunati da
in preallarme. Ha vinto una
tappa al Giro di Polonia, è sicu-
ramente in crescita di condizio-
ne, avrebbe dovuto fare la Tirre-
no-Adriatico (dal 6 settembre)
prima del Giro, e ha detto obbe-
disco. E poi quel russo d’Italia,
Sivakov, nato a San Donà di Pia-
ve, primo al Giro Under 23 nel
2017, nono nella corsa rosa
2019. Li affiancheranno il po-
lacco Michal Kwiatkowski, il
più esperto, al settimo Tour, e lo
spagnolo Jonathan Castroviejo,
più i passisti Luke Rowe (unico
britannico) e Dylan Van Baarle.
Uno contro tutti
Contro la Jumbo-Visma, che
aveva deciso dall’inverno di
schierare tutte le punte al Tour
— Roglic, Kruijswijk, Dumou-
lin, Van Aert e George Bennett -,
il team Ineos sarà granitico at-
torno a Bernal, con Carapaz e
Sivakov mezze punte. Non ci sa-
ranno discussioni sulla leader-
ship, l’argomento non è sul ta-
volo. Il Tour più montagnoso
degli ultimi vent’anni, con ap-
pena 36 km a crono e in salita (a
La Planche des Belles Filles), si
vincerà in salita, e Bernal è lo
scalatore più forte di questa ge-
nerazione. Brailsford chiude
così la prospettiva: «Avremmo
un approccio al Tour diverso dal
passato, ma abbiamo un buon
piano e questi sono gli uomini
giusti per realizzarlo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’45”
Il futuro della rassegna iridata saltata in Svizzera
Mondiali in Italia? Otto candidature: in pole c’è Imola
Ci sono pure Varese, Piemonte-Barolo,
Valdera-Peccioli, Sardegna, Abruzzo,
Friuli-San Daniele e Firenze-Mugello
di l. gial.
N
on hanno perso
tempo. L’Uci, la fe-
derazione mondiale,
ha elaborato un ban-
do-light per trovare
la nuova sede dei Mondiali
2020, cancellati dalla Svizzera
dopo la decisione di estendere
fino al 30 settembre il divieto di
superare le mille persone a un
evento. Ci sono punti molto
precisi nel documento: rispet-
tare le date dal 20 al 27 settem-
bre; assicurare almeno le due
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 45
US IVO
ESCL
Partenza
Arrivo IL RETROSCENA
Ha faticato come nessuno
Partenza/arrivo
R Riposo
Arrivo
Ma Chris ha anche pagato
PARIGI
Campi Elisi
20
i rapporti difficili col team
Cronometro
19
14
15 R 18 di Luca Gialanella
L
16 i vogliamo chiamare giugno, nella ricognizione girava ed erano ancora tutti lì.
17
5 trombati? Sì, può della crono. Le foto parlano. Froome è onesto nelle
6 essere. Cinque Tour Fratture a femore destro, anca, dichiarazioni: «Non sono
4 2 vinti in sei anni, dal collo, costole, gomito. «Vorrei sicuro che in queste condizioni
2013 al 2018, unica eccezione il fare un ritorno vincente come avrei potuto realizzare il lavoro
3 1
quello di Niki Lauda», disse in necessario al Tour. Ma
una intervista alla Gazzetta. considerato il punto in cui ero,
un insolito destino. Insieme dal Nessuno avrebbe potuto fare di il mio è stato un recupero
Partenza 2008, prima alla Barloworld di più: fino a 30 ore alla settimane incredibile e sono stato
NIZZA Corti, poi a Sky (dal 2010) e sui rulli durante il lockdown. fortunato a essere in grado di
Ineos. Con una differenza: Tornato in gara il 23 febbraio correre ancora». Lui, che
Thomas è stato perno della all’Uae Tour tra Abu Dhabi e punta al quinto Tour, fare da
rinascita britannica su pista, Dubai, poi dal primo agosto ha gregario o ultimo uomo in
COME CALA L’ETÀ MEDIA due volte olimpionico e tre
volte iridato nell’inseguimento
corso Tour d’Occitania, Tour de
l’Ain e Delfinato: 17 giorni/gara
salita a Bernal? Magari a fine
carriera, ma non adesso,
a squadre, come Wiggins e nel 2020. Al Delfinato, suo tre proprio no. In ogni caso il team
24 30
Cavendish simbolo Union Jack; volte, è arrivato a un’ora e 26’ non gli è stato concesso il
Froome non è stato mai sentito dal vincitore Dani Martinez: si palcoscenico reale per la sua
veramente autentico British. è visto con qualche tirata in ultima recita al Tour con Ineos.
testa ma senza far male, si Froome ha pagato il
Chris Froome merita però peggioramento dei rapporti, le
anni anni l’onore delle armi per la uscite poco felici, l’accordo con
L’età media dei L’età media determinazione feroce che ha Israel dal 2021. Brailsford è
tre big del Team del team Ineos messo in questo comeback rimasto molto sorpreso da
Ineos al Tour al Tour con spettacolare. L’incidente 8 grandi giri quelle parole, considerato
2020: Bernal Froome (35) terribile al Delfinato 2019, il 12 Chris Froome, quanto Froome sia stato
e Sivakov e Thomas 35, con Geraint sempre difeso dalla squadra.
hanno 23 anni, (34). Bernal Thomas, 34: Quando al Tour gli lanciarono
Carapaz 27 ne ha 23 il keniano bianco l’urina addosso e misero
(in alto coi chiodi pesantemente in dubbio le
nel femore prestazioni in salita nel 2013 e
destro) ha vinto 2015, o quando fu trovato
4 Tour (2013, positivo al salbutamolo alla
2015-2016-2017), Vuelta e in qualche modo ne
TEAM INEOS il Giro 2018 uscì. Proprio questa corsa
GLI OTTO e la Vuelta diventa ora il suo obiettivo, ma
2011 e 2017; chissà che cosa accadrà da qui
il gallese re a fine ottobre: non ci
La squadra del Team Ineos del Tour 2018 IPP stupiremmo non vederlo più in
Egan Bernal un giro con la maglia di Ineos.
23 anni, Colombia
Richard Carapaz Geraint Thomas ci scherza su:
27 anni, Ecuador «Ora finalmente ho un
Pavel Sivakov programma, e vedo che devo
23 anni, Russia correre il Giro». Lui che, nel
Michal Kwiatkowski 2017, venuto per fare classifica
30 anni, Polonia alla corsa rosa, si ritirò dopo
Andrey Amador una rovinosa caduta: «Ho un
33 anni, Costa Rica lavoro da finire in Italia». È
Jonathan Castroviejo giustamente attirato dai 65 km
33 anni, Spagna delle tre crono del Giro. Nibali
Luke Rowe e Fuglsang sono avvisati.
30 anni, Gran Bretagna © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dylan Van Baarle
28 anni, Olanda
s TEMPO DI LETTURA 2’25”
zone riservate per le squadre,
distanziamento etc). Trattabili.
bra sia la candidatura di Imola,
che ha già ospitato i Mondiali
rivo sulla pista da F.1, percorso
da definire ma si sussurra mol-
Finora all’Uci sono arrivate due 1968 di Adorni. Si è mossa di- to duro. Imola garantirebbe poi
candidature dalla Spagna (ieri
record di contagi da coronavi-
rettamente la società di gestio-
ne che ha in concessione l’Au-
all’Uci la copertura integrale
del programma iridato, con
rus), una dall’Olanda e dal- todromo. Il punto forte sono le tutte le categorie (11 titoli, dagli
l’Austria (considerata debole). infrastrutture, perché è tutto juniores ai professionisti). Poi
prove in linea più importanti, Ancora silenzio dalla Francia già pronto: sala stampa da 1000 si sono fatti avanti Varese, che
donne e professionisti, e se (ieri 3776 contagi), considerata posti, box separati per le squa- ha avuto i Mondiali 2008 e ha
possibile anche le rispettive la più papabile, con percorsi o a dre, parcheggi, centralità nel pure lei strutture ottime; Pie-
cronometro; elaborare un per- Nizza (dove parte il Tour) o in territorio, sostegno totale della monte, zona di Barolo-Langhe;
corso impegnativo, che abbia le Savoia verso Grenoble. Ma si Regione Emilia-Romagna. Ar- Firenze/Montecatini e l’area
stesse caratteristiche di quello sono mosse anche le nostre re- del Mugello; la Valdera in To-
di Martigny (per scalatori, gioni, e alla Federciclismo sono scana (Peccioli); Friuli e il con-
4000 metri di dislivello). arrivate otto offerte. Alcune Stile F.1. sorzio San Daniele; Sardegna
4,5 milioni trattabili
più forti, altre meno, ma co-
munque indicative di non vo- Si è mossa subito (zona di Olbia); Abruzzo. Dieci
giorni e si saprà tutto.
La richiesta economica è di 4,5 ler perdere l’occasione ghiotta la gestione © RIPRODUZIONE RISERVATA
milioni di euro per le spese di di una manifestazione mon-
dell’autodromo:
infrastrutture ok s TEMPO DI LETTURA 1’50”
allestimento e organizzazione Extragiro Ripartenza dei dilettanti diale che ha una copertura tv
(come sala stampa, hospitality, sulla pista di Imola il 18 luglio RODELLA globale. Quella più solida sem-
46 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
AltriMondi
Il giallo di Caronia
IL TEMA
GIOELE, TRAGICA SVOLTA
TROVATI NELLE CAMPAGNE
RESTI OSSEI COMPATIBILI
CROLLANO LE SPERANZE
La scoperta delle tracce a 400 metri dal cadavere della madre
La segnalazione di un volontario, un carabiniere in pensione
polemicasullericerche.Serviràlaconfermadall’esamedeldna.
di Alessio D’Urso
DOPO 16 GIORNI
Il carabiniere in
pensione che ha
trovato le tracce:
«Ho cercato dove altri
non arrivavano».
Per gli investigatori
si tratta «al 99%»
di Gioele.
Il procuratore di Patti,
Angelo Cavallo (nella
foto): «Solo la pista
riconducibile
all’ambito familiare
perde quota»
News
A CARNATE, IN BRIANZA: SOLO TRE FERITI LIEVI, UN PASSEGGERO E DUE DIPENDENTI
Treno “fantasma” deraglia
«L’abbiamo deviato»
● Ha viaggiato per chilometri
tra i campi della Brianza (in
Lombardia) senza nessuno
alla guida, finendo per
schiantarsi alla stazione
successiva. Poteva essere una
tragedia, ma a bordo del treno
“fantasma” 10776 viaggiava
un solo passeggero, che se l’è
cavata con qualche
contusione. Il macchinista e il
capotreno erano scesi alla
stazione di Paderno d’Adda
per una pausa, poi il treno si è
poi messo in moto sfruttando
una leggera pendenza
presente in quel tratto.
DEL GIORNO IN
1 Un volontario ha rinve-
nuto a Caronia, nel Messi-
nese, i resti che “al 99%”, in at-
tesa del test del dna, apparten-
gono a Gioele Mondello.
«Trovarlo è stato un dono di
Dio, mi sono infilato dove altri
non avevano cercato», ha detto
l’ex brigadiere Giuseppe Di
Bello subito dopo le 10 del mat-
tino di ieri, a qualche ora dal-
l’inizio della “battuta” di ricer-
che organizzata attraverso un
commosso appello su Faceb-
bok da Daniele Mondello, papà
del piccolo e marito della sven-
turata dj torinese Viviana Pari-
si, scomparsa il 3 agosto con
Gioele e ritrovata cadavere l’8 ai
piedi di un traliccio che regge i
cavi dell’alta tensione nella
campagne del comune in pro-
vincia di Messina. Un busto, un
cranio, un femore, capelli della
vittima o peli di animali e altri
piccoli resti (compresi una ma-
glietta e scarpe, esclusi invece
oggetti riconducibili alla ma-
dre), «compatibili con quelli di
un bambino di 4-5 anni», ha
detto il procuratore di Patti An-
gelo Cavallo. Reperti recuperati
dopo un sopralluogo di oltre 5
ore e trasportati all’istituto di
Medicina legale di Messina per
Viaggiando a bassa velocità, è
arrivato alla stazione
successiva di Carnate, dove è
stato deviato dai tecnici di Rfi
su un binario morto. Anche
l’equipaggio è stato assistito
dopo essersi provocato lievi
ferite per cause da accertare.
La Procura di Monza ha aperto
un’inchiesta per disastro
ferroviario colposo a carico
di ignoti. Trenord, intanto, ha
istituito «una commissione
interna per chiarire cause e
responsabilità, fra cui il
comportamento
dell’equipaggio».
5 P UNTI
svolgere gli accertamenti medi-
co-legali e le comparazioni del
dna. «Ho spostato dei cespugli
con un falcetto ed era lì», ha
aggiunto il carabiniere in con-
gedo di Capo d’Orlando. Che si
è unito al gruppo dei volontari
ed è stato capace di trovare in
poche ore i resti dopo 16 giorni
di ricerche (vane) da parte di
vigili del fuoco, polizia, milita-
ri, droni e unità cinofile, in una
zona boschiva a meno di 200
metri dal punto in cui è avve-
nuto il noto incidente stradale
sulla Messina-Palermo e a circa
400 dal luogo in cui è stata ri-
trovata Viviana (area off limits,
dove ieri sono state effettuate
anche nuove analisi sul tralic-
cio): un’”anomalia”, secondo
molti, seguita da polemiche
sull’efficacia e la tempistica del
sistema investigativo: «Che lo
abbia trovato un volontario o
altri non interessa in questo
momento», ha tagliato corto
Cavallo, incalzato dalle doman-
de dei cronisti.
2 Il padre ha stretto la bara,
sconvolto e in lacrime.
Un carro funebre ha trasporta-
to i resti nell’angosciante viag-
gio lungo la strada verso l’Isti-
Senza equipaggio Il treno deragliato ieri a Carnate, in Lombardia ANSA
OROSCOPO 21/3 - 20/4
Ariete 6
21/4 - 20/5
Toro 7,5
LE PAGELLE La tolleranza cala.
Rendendovi un cicinìn
Creatività, istinto e compe-
tenza vi fanno risolvere
di Antonio cocciutini come un mulo del problemi, acquisire sicu-
Capitani Tirso. Evitate e siate facce rezze, quagliare. Utili le Pr,
di glutei. Charme in calo, fornicazione muy peperina,
ma sudombelico vigoroso. in vacanza e in città.
tuto dove si effettuano le au-
topsie. E resteranno impresse a
lungo nella memoria di tutti le
immagini di un uomo distrut-
to, Daniele, appunto, dj molto
L’autopsia sarà conosciuto nell’ambiente mu-
più complessa sicale italiano e internazionale
(interprete dell’Hardstyle), che
rispetto a quella batte il palmo della mano sulla
della madre bara nella raggelante evidenza
dei fatti, davanti a quei resti ri-
Elena Ventura Spagnolo
composti che non possono a
Medico legale del caso-Parisi
questo punto non appartenere
al suo bambino martoriato,
quasi certamente morto lo
stesso giorno della scomparsa.
Insieme Viviana Parisi, dj torinese, morta a 43 anni, con il figlio Gioele IPP
LA DONNA SCOMPARSA A CREMA
Il caso di Sabrina, fermato l’amico
«Ora ci dica dov’è il suo corpo»
● E’ Alessandro Pasini,
cremasco di 45 anni, l’uomo
fermato ieri dai carabinieri e
rinchiuso nel carcere di
Cremona con l’accusa di
omicidio e distruzione di
cadavere nell’ambito della
scomparsa di Sabrina Beccalli,
la mamma 39enne della quale
non si hanno più notizie da
sabato scorso. Interrogato dal
procuratore capo Roberto
Pellicano, Pasini si è avvalso
della facoltà di non
rispondere, ma pesanti
sarebbero i riscontri
investigativi dei carabinieri.
Secondo gli inquirenti,
avrebbe avuto un rapporto di
conoscenza con la vittima ed è
stato filmato dalle telecamere
di videosorveglianza in
21/5 - 21/6
Gemelli 6
Evitate gli azzardi, non
riducete gli zebedei altrui in
semolino con i saliscendi
dell’umore, siate fiduciosi:
tutto si può risolvere.
Slancio suino nella media.
3 Tutte le piste aperte, tran-
ne una.
L’autopsia «sarà ancora più
complessa rispetto all’esame
effettuato sulla madre, diffici-
lissimo sarà stabilire la causa
della morte», ha spiegato il
medico legale Elena Ventura
Spagnolo, al fianco di Cavallo
durante il sopralluogo: «Una
situazione raccapricciante, non
sappiamo se ci sono organi in-
terni». Il procuratore ha spie-
gato che soltanto le ipotesi «ri-
conducibili ad ambiti familia-
ri» perdono quota, mentre le
altre restano tutte in piedi: dal-
l’omicidio-suicidio, supposi-
zione ancora privilegiata, ad un
incontro sfortunato, fino all’ag-
gressione degli animali salvati-
ci con i due in vita. Ma non solo.
4 Saranno necessari ora ap-
profondimenti sulla dina-
mica dell’incidente.
Perché molto dovrà essere spie-
gato del sinistro avvenuto pri-
ma della scomparsa di Viviana
con il bimbo in braccio oltre il
guard-rail dell’autostrada. In
che modo la musicista è finita
contro il furgone della manu-
tenzione stradale? Potrebbero
essere coinvolti nella dinamica
Dramma Sabrina Beccalli, 39
anni, scomparsa a Ferragosto
località Vergonzana, la sera
della scomparsa, alla guida
dell’auto della donna, la Fiat
Panda poi ritrovata bruciata.
«Lo perdono, sono pronta
anche a perdonarlo, ma dica
subito dove è Sabrina, ci faccia
trovare il corpo», ha detto in
lacrime Simona Beccalli,
sorella di Sabrina.

22/6 - 22/7 23/7 - 23/8
Cancro 7+ Leone 7
Dialettica, dinamismo e In vacanza o in città che vi
bottarelline di glutei troviate, la giornata pare
vivificano la vostra giorna- scorrere su ritmi comodi.
ta, in vacanza e a casa. Il Sagacia e senso pratico
fascino cresce, ormoni vi premiano e si fornica
un cicinìn sfigoopachi. brillantly.
1 2
del sinistro altri automobilisti?
Gioele era svenuto o già dece-
duto dopo l’incidente (sebbene
i testimoni con accento del
Nord lo ricordano con gli occhi
aperti, in braccio alla mamma e
in posizione verticale)? La fuga
nei boschi di Viviana e poi la
successiva aggressione di cin-
ghiali o cani - dopo aver peral-
tro inspiegabilmente lasciato in
auto gli effetti personali -, po-
trebbe essere dovuta ad un im-
previsto precedente, un fatto
traumatico quale, appunto,
l’incidente stradale fatale al
piccolo? Gli accertamenti sulle
celle telefoniche potrebbero
fornire nuovi elementi interes-
santi: perché è impossibile, so-
stengono in molti, che nessuno
abbia visto o sentito nulla.
«Abbiamo bisogno di conti-
nuare a lavorare, lasciateci fare
ora i nostri ragionamenti, ci
stringiamo attorno alla fami-
glia...», ha concluso Cavallo.
5 In ogni caso, Viviana sof-
friva di un forte disagio
mentale (leitmotiv del giallo).
Ed era, secondo molti, in fuga
da qualcosa. In fuga senza una
meta precisa, in realtà. Provata
dal lungo lockdown dovuto al
LA CONVENTION DEM NEGLI USA: I DUE SFIDANTI DI TRUMP
Presidenziali:
dopo Biden,
incoronata
anche Harris
● Negli Stati Uniti è stata la
notte di Kamala Harris (nella
foto) alla convention dem, che
ha già incoronato Joe Biden
quale sfidante di Donald
Trump alle presidenziali di
novembre. La 55enne
senatrice californiana è la
prima donna vicepresidente
designata di origine
afroamericana e indiana: una
“pioneer”, come il nome in
codice scelto per il Secret
Service che ora la protegge.
575044462045444420204
Harris, nel suo discorso, ha
illuminato l’immagine di
Biden, parlato alle donne
americane e alle minoranze e
24/8 - 22/9
Vergine 7,5
Potete avviare o conclude-
re con successo ogni lavo-
ro ed esperienza. Mercu-
rio, poi, accresce la faccia
di glutei e vivacizza lavoro,
vacanza, sudombelico. Uau.
3 Crescono i nuovi
Covid, turbata emotivamen-
te. Al vaglio degli inquirenti i
tanti comportamenti ano-
mali della donna, partita
quel 3 agosto al mattino da
Venetico per andare (a suo
dire) a comprare le scarpe al
figlio a Milazzo e poi prota-
gonista di alcuni improvvisi
cambi di programma, com-
preso il tentativo forse di ar-
rivare alla “Piramide della
Luce” sulla strada verso Ce-
falù, luogo di cui la donna
aveva parlato anche con la
cognata nei giorni preceden-
ti alla scomparsa. Un certifi-
cato rilasciato il 17 marzo
dall’ospedale di Barcellona
Pozzo di Gotto, ritrovato nel-
l’automobile della dj e diffu-
so dagli avvocati del marito,
attesta che la donna era af-
fetta da «paranoia con un
crollo mentale dovuto a una
crisi mistica». Che, forse, Vi-
viana voleva curare scrutan-
do quel luogo che è stato an-
che cornice di celebrazioni
dal sapore mistico e rituale.
Un viaggio senza ritorno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’24’’
si è rivolta anche agli elettori
più progressisti ancora
scettici anche su di lei e sul
suo passato da procuratrice
generale della California. E,
nel frattempo, riecheggiano
pure le parole di Jill Biden,
moglie italo-americana del
candidato dem, che ha posto
l’accento su priorità quali la
classe media, la famiglia e la
necessità di essere guidati da
un presidente «integro e
responsabile», alludendo a
Trump, criticato invece
apertamente dall’ex
presidente Bill Clinton
(«È un bullo, ma è crollato
come un castello di carte»),
mentre anche Alexandria
Ocasio Cortez, deputata di
New York, stella nascente
dem e sponsor di Bernie
Sanders, ha garantito:
«Tifo per Biden, battiamo
Trump e combattiamo
insieme per il futuro».
GIOVEDÌ 20 AGO STO 2 02 0 L A G A Z Z E T TA D ELLO S P O RT 47
23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3
Bilancia 6,5 Scorpione 7+ Sagittario 6 Capricorno 7+ Acquario 7 Pesci 6
Forse occuparvi in autono- Potete sbrigare tutto e Non drammatizzate La Luna vi rinfranca. E vin- Non saltate alle conclusioni I rapporti con gli altri
mia dei vostri impegni o bene, grazie anche alle eventuali incagli e impicci, cete (quasi) in ogni ambito, e lavorate di strategia: da potrebbero tendersi. E la
starvene in solitudo in dritte e agli aiuti di amici e precettate i neuroni, un po’ pur dovendo assoggettarvi, un “male” può nascere un lucidità di giudizio difettare.
vacanza vi giova più che in sostenitori. Umore buono, stanchi: i tasselli si stanno in questo periodo, a una bene. Anche e soprattutto Don’t scler, mordetevi la
compagnia. Niente sfigola- voi siete fighi, il sudombe- incastrando. Sudombelico muta della pelle. Aleggia in campo finanziario. lingua e siate organizzati.
gne, però. Tedio suino. lico non ha molte pretese. rivoltoso. qualche deficit suino. Sudombelico giocherellone. L’ormone è famelico.
Le regole anti-Covid
Ricerche
Scuola, dai sei anni in su
e angoscia
1 Daniele
Mondello, papà
di Gioele sulla
tutti con la mascherina
bara con i resti
ritrovati nelle
campagne di
Caronia;
Discoteche, il Tar dice no
2 L’ex
carabiniere
Giuseppe Di
Bello: ha
segnalato le
tracce dei resti; Rientro in classe:
3 Mondello
assieme agli altri
rush finale
volontari che si sulle linee guida
sono uniti alle
ricerche del
piccolo Gioele positivi: il dato più
ANSA
alto da fine maggio
I
dati non sono rassi-
curanti: ieri 642 posi-
tivi, il numero più al-
to dallo scorso 23
maggio. Con un au-
I NUMERI mento, però, dei tamponi: quasi
20 mila in più del giorno prima.
Il trend in costante crescita del
300
mese di agosto comunque pre-
occupa e non poco. E mentre il
Tar del Lazio rigetta il ricorso dei
gestori dei locali da ballo contro di positivi tra docenti e alunni? se il 14 settembre. Ma ieri si è te-
le chiusure disposte dal gover- Il Comitato ha esaminato il do- nuto anche l’incontro tra i sin-
I volontari no, l’altro fronte che allarma è il cumento elaborato dall’Istituto dacati e il Commissario per
in campo ritorno nelle classi a settembre. Superiore di Sanità in collabo- l’emergenza, Domenico Arcuri, Il ritorno
Ieri trecento E nel caos delle regole da appli- razione con l’Inail e ha sottoli- per sciogliere i nodi che riguar- tra i banchi
volontari hanno care per la sicurezza nelle aule neato come, di volta in volta, dano la fornitura dei nuovi ban- Il 14 settembre
risposto scolastiche, ieri si è svolto un verrà esaminato il contesto, la chi. La distribuzione dei primi è la data fissata
all’appello del vertice molto atteso al Ministero specifica situazione e se neces- monoposto agli istituti che ne per il rientro
papà di Gioele dell’Istruzione per cercare di fa- sario sarà messa in quarantena hanno fatto richiesta inizierà dal nelle classi
per unirsi alle re un po’ di chiarezza sulle linee una classe o se necessario l’inte- 7 o 8 settembre - è stato assicu- ANSA
ricerche del guida definitive. ra scuola. «Questo — continua rato - ed è prevista fino a tutto il
piccolo nelle Miozzo — sarà discusso con le mese di ottobre.
campagne di Le indicazioni strutture sanitarie locali e con il
Caronia, nel Tanto per iniziare, il Comitato dirigente didattico e di volta in Test sierologici
Messinese tecnico scientifico è tornato a volta verrà studiata la soluzione Il Ministero dell’Istruzione ha
7
quella che era stata la sua prima più opportuna». In ogni caso il inoltre acquisito 2 milioni di test
valutazione: i bambini sopra i governo assicura: nessun rinvio, sierologici da usare per gli inse-
sei anni dovranno usare la ma- nessuna deroga, si torna in clas- gnanti in vista del ritorno in au-
scherina in classe. Ovviamente la e provvederà a fornire 11 mi-
la mascherina sarà abbassata lioni di mascherine al giorno
I chilometri
quadrati
durante una interrogazione, a
mensa o mentre si farà ginnasti-
NUMERO per le scuole. E tuttavia, sui test i
sindacati sono sul piede di guer-
11
La zona, un’area ca, ma l’indicazione generale è ra: «Il ministero della Salute di-
impervia di circa di usarla. «Ci saranno delle ce che se ne occuperanno le Asl
7 chilometri condizioni particolari — ha spie- e i medici di famiglia mentre di
quadrati, gato il coordinatore del Cts Ago- fatto le Asl stanno demandando
è stata battuta stino Miozzo, — come ad esem- alle scuole l’onere di gestire in
per giorni da pio l’uso o non uso della ma- proprio la prenotazione dei test
decine di
esperti: vigili del
fuoco, cara-
scherina per una ragazzo o una
ragazza non udente, per un
bambino con delle difficoltà I milioni Sono 11 milioni le
sierologici», accusa Roberta
Fanfarillo, che guida i dirigenti
scolastici per la Flc Cgil.
binieri uomini neurologiche o psicologiche. Ci mascherine che saranno distribuite al.mo.
della Forestale saranno dei momenti del conte- ogni giorno a studenti © RIPRODUZIONE RISERVATA
e soldati sto locale e specifico che saran- e docenti dal 14 settembre,
dell’esercito no di volta in volta valutati». E
come ci si comporterà nel caso
come annunciato ieri dal
commissario per l’emergenza Arcuri s TEMPO DI LETTURA 2’38
DOPO IL VERTICE A BRUXELLES
Bielorussia, l’Ue sta con la piazza
«Frodi nel voto, presto sanzioni»
● È scontro aperto tra l’Ue e il
presidente bielorusso
Lukashenko. Il summit
straordinario dei leader europei
ha deciso ieri di dare pieno
appoggio ai manifestanti che
contestano la regolarità della
rielezione dell’uomo forte di
Minsk dichiarando che i
risultati della consultazione del Al vertice Il presidente del
9 agosto scorso, giudicata Consiglio Ue Charles Michel EPA
dall’Ue «né libera né corretta»,
sono stati «falsificati». Al più chi è sceso pacificamente in
presto, secondo quanto messo piazza per protestare. Anche i
nero su bianco nelle conclusioni presidenti della Commissione
del presidente del Consiglio europea, Ursula von der Leyen,
europeo Michel, saranno quindi e dell’Europarlamento, David
varate «sanzioni mirate» Sassoli, hanno espresso
contro un nutrito gruppo di solidarietà ai cittadini bielorussi
persone ritenute responsabili sottolineando il diritto
della manipolazione dei voti e all’autodeterminazione di
delle violenze compiute contro questo popolo.
48 G I OV E D Ì 2 0 AGO STO 2020 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT