Sei sulla pagina 1di 52

REPORTAGE

Diritti negati
in Swaziland
pag. 14

ENTI LOCALI
Se Venezia soffre,
tra Grandi navi e Mo.S.E.
pag. 20

ENERGIA
La rivoluzione delle
rinnovabili è fatta
pag. 38

L’anno
Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 Art.1, Comma 1, DCB Milano - Contiene I.R.

che verrà
2015: a che punto siamo con
gli Obiettivi del Millennio

166
--- COMMERCIO EQUO MILANO FAIR CITY A maggio conferenza mondiale e fiera pag. 8
--- AMBIENTE L’ITALIA DEI BRACCONIERI Caccia illegale senza controllo pag. 24
--- REPORTAGE NEL SEGNO DI GANDHI L’eredità della nonviolenza pag. 27
--- LIBRI RIFIUTI? SERVE PREVENZIONE Il decalogo del manuale “Zero rifiuti” pag. 34 dicembre 2014
www.altreconomia.it
Come abbonarsi ad Altreconomia
1. Compila il modulo, indicando il tipo di abbonamento scelto e i tuoi dati

o TUTTO INCLUSO! - Annuale: 49 e o Estero - Annuale (11 numeri): 55 e o AE + Mosaico di pace: 64 e
o Ordinario - Annuale (11 numeri): 40 e o AE + Azione Nonviolenta: 63 e o AE + Valori: 72 e
o Amico - Annuale (11 numeri): 100 e o AE + Narcomafie: 62 e o AE + Nigrizia: 66 e
o Biennale - (22 numeri): 78 e o AE + Gaia: 52 e
o Semestrale - (6 numeri): 22 e

NOME COGNOME

VIA CITTÀ

CAP PROV E-MAIL

2. Effettua il pagamento
o Conto corrente postale n.14008247 intestato o Bonifico bancario presso Banca Etica. Conto corrente
a Altra Economia Soc. Coop - via Vallarsa 2 - IBAN IT18 Y050 1801 6000 0000 0100 814
20139 Milano intestato ad Altra Economia Soc. Coop.

3. Inviaci il modulo compilato e la ricevuta di pagamento via fax allo 02-53.97.404


o via mail ad abbonamenti@altreconomia.it

Puoi abbonarti anche attraverso il nostro sito.


Segui le indicazioni che trovi sulla pagina www.altreconomia.it/abbonati: compila il modulo on line
e paga con carta di credito, conto corrente postale o bonifico bancario. Se scegli di pagare con conto corrente o
bonifico, inviaci la ricevuta via fax allo 02-53.97.404 o via mail ad abbonamenti@altreconomia.it

Abbonamento annuale in PDF, per smartphone e tablet.


È possibile abbonarsi alla nostra rivista anche in versione digitale.
Costa solo 20,99 euro!
Trovi le istruzioni su www.altreconomia.it/abbonati

Per informazioni su tutte le modalità di abbonamento: 02-89.91.98.90, abbonamenti@altreconomia.it

Direzione e redazione: Per ogni esigenza, i soci possono scrivere a


Tel. 02-89.91.98.90, fax 02-53.97.404 soci@altreconomia.it
redazione@altreconomia.it
Pubblicità:
Segreteria e abbonamenti: Lavinia De Ranieri
Mensile di informazione indipendente Silvia Leone promozione@altreconomia.it
segreteria@altreconomia.it
Direttore responsabile abbonamenti@altreconomia.it Progetto grafico:
Pietro Raitano, pietro@altreconomia.it guido daelli/studioscheggia
Amministrazione:
Redazione amministrazione@altreconomia.it Stampa: New Press - Como
Duccio Facchini, duccio@altreconomia.it Stampato su carta certificata FSC.
Luca Martinelli, luca@altreconomia.it Registrazione del tribunale di Milano, n. Imbustato in Mater Bi®
791, 24.12.1999 Sped. abb. postale 45% art.2,
Grafico comma 20/B, legge 662/96, Filiale di Milano Chiuso in redazione il 19 novembre 2014, alle
Laura Anicio, laura@altreconomia.it 13:00
Tutti i numeri di Ae, dal 1999 ad oggi,
Hanno collaborato: sono su www.altreconomia.it/archivio Altreconomia è un mensile
Fabio Dalmasso, Lorenzo Guadagnucci, d’informazione indipendente: non riceve
Marinella Correggia, Massimo Acanfora, Editore finanziamenti pubblici e seleziona con
Gianluca Ruggieri, Antonio Tricarico, Altra Economia società cooperativa, criteri etici le inserzioni pubblicitarie
Pierpaolo Romani, Roberto Mancini via C. Cattaneo 6, 22063 Cantù
Altra Economia Soc. Coop. conta oggi 637
In copertina: DRC Nationals Expelled from soci, 585 persone fisiche e 52 persone giuridiche.
Congo Brazzaville, Maluku Transit Camp. Il capitale sociale è di 218.850 euro. Le realtà
UN Photo/Sylvain Liechti del commercio equo e solidale sono 30.
EDITORIALE
DI PIETRO RAITANO 3

166 Siamo abituati a comprovare il valore delle cose dando


loro una misura economica. È certamente un traguar-
do: anche solo 40 anni fa nessuno si preoccupava di
quantificare, ad esempio, il valore della biodiversità, con la conseguenza
che nessuno si preoccupava di quanti- uomini. Il terzo, tutt’altro che aleatorio, le mode). Perché dovremmo dimostrare,
ficare il danno -anche economico- de- è il piacere -non solo estetico- che gli es- prove alla mano, che tutelare l’ambiente
rivante dalla sistematica distruzione di seri umani traggono dall’esperienza della è economicamente vantaggioso? Piutto-
questa. Allora il problema non si poneva natura e della socialità: una componente sto, dovrebbero essere le multinazionali,
affatto, solo dopo i pericoli sono iniziati fondamentale dell’esistenza umana. le banche, i fondi, gli economisti a di-
a emergere. mostrare che salvaguardare il clima non
In generale spesso il nostro approccio è: Le cifre in euro spesso sono persuasive conviene. Prima di ricevere dalla società
poiché le minacce -all’ambiente, ai dirit- (quando sono disponibili), e le argomen- l’autorizzazione a modificarlo.
ti, al nostro benessere- arrivano dal mon- tazioni fondate su basi numeriche sono Le cifre in euro possono sembrare uno
do economico, delle imprese, del consu- di fondamentale importanza. La loro strumento potente, ma non possono es-
mo, allora la nostra risposta deve essere forza è immediata e ovvia e se le cifre sere mai né sicure né rappresentare una
espressa in termini analoghi. sono corrette, appunto, convincente. difesa dell’ambiente o del benessere, ri-
Vale economicamente di più un’auto- Ci sono alcune trappole di cui però si do- spetto alla complessità che sta dietro a
strada o i campi coltivati che verranno da vrebbe essere consapevoli. queste espressioni. E se per caso viene
questa distrutti? Vale di più uno stabili- Ad esempio: oggi la produzione alimen- fuori che una intera specie non ha va-
mento e i suoi posti di lavoro, o il costo tare si limita a venti specie, che provve- lore economico? Quanto “valgono” gli
per la salute? Il fatto è che i termini del dono al 90% degli alimenti vegetali; tre orsi polari, rispetto all’estrazione di pe-
dibattito sul valore delle cose sono stati specie (mais, frumento, riso) costituisco- trolio? Il biologo David Ehrenfeld molti
in larga misura stabiliti dagli economisti. no più della metà dei raccolti. Funziona anni fa scrisse: “Se io fossi uno dei molti
Se scegliamo di farli nostri, se accettiamo dal punto di vista economico, ma non è sfruttatori e distruttori dell’ambiente,
che quelle siano le regole del gioco, ac- lungimirante dal punto di vista scientifi- non chiederei di meglio che i miei op-
cettiamo l’invito del leone: entrarne nella co (né del buon senso, né del gusto). positori si impantanassero nel problema
tana ti mette nel rischio di diventarne Misurare il valore delle cose, della con- della valutazione”. Il valore -nel senso
il pranzo. L’economia è importante, ma servazione della natura, del rispetto dei convenzionale- cambia col modificarsi
l’economia non può -e non deve- esse- diritti umani, attraverso il denaro rischia delle circostanze. Assegnando un valore
re il solo criterio utile a stabilire i limiti di tramutarsi in un esercizio miope (se economico alle cose, come se l’unica cosa
del dibattito sul valore -reale- delle cose non in una prassi distruttiva). Purtroppo che conta in ogni decisione importante
e delle persone. Se intendiamo esplora- è tipico di chi fa informazione, ma tut- fosse l’entità tangibile dei costi e dei pro-
re i limiti di questo dibattito, dobbiamo ti un po’ ci sono cascati: ce l’abbiamo in fitti in euro, legittimiamo il sistema che
adottare tre criteri, di cui il calcolo dei testa che il mondo si misura col denaro. spazza via natura e diritti.
benefici economicamente tangibili è solo È miope perché si basa su valori dettati I tentativi di far corrispondere agli eco-
il primo. Il secondo criterio è il mante- da altri, valori che seguono percorsi a vol- sistemi e alla società un valore in euro in
nimento dell’ambiente fisico come con- te del tutto distanti dalla relatà (come le un contesto economico standard sono

5
dizione essenziale per l’esistenza degli fluttuazioni dei prezzi in borsa, i derivati, pura follia, e destinati al fallimento. ---

DATI DA ANNOTARE TRATTI DA QUESTO NUMERO DI ALTRECONOMIA


Sono 9mila gli Sono nove le “prassi” che
Sono 8 gli abitanti che permetterebbero di ridurre i rifiuti
obiettivi di hanno lasciato prodotti da ciascuno di noi. Tratte
sviluppo del 385 miliardi di
litri: è l’acqua il centro storico dal libro “Zero rifiuti” PAGINA 34
millennio di Venezia negli
promossi dalle usata in un anno
in Swaziland per ultimi 13 anni. 583mila i posti di lavoro a rischio in
Nazioni Unite. A La città soffre
che punto siamo? produrre la canna Europa: effetto della Transatlantic
PAGINA 10
da zucchero PAGINA 20 Trade and Investment Partnership
PAGINA 14 PAGINA 43
DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT
4

GREENPEACE.ORG/ITALY/IT
15 NOVEMBRE 2014
LA FOLLE CORSA DEI MILITARI CONTRO GLI ATTIVISTI “NO TRIV”
La Marina spagnola Nell’arcipelago delle Canarie, tre gommoni della Marina militare spagnola ne hanno attaccati
sperona un gommone alcuni che erano partiti dalla nave di Greenpeace Arctic Sunrise. Gli attivisti erano impegnati
http://www.greenpeace.org

di Greenpeace al largo in una pacifica manifestazione di protesta contro la nave Rowan Reinassance, che per conto
di Lanzarote dell’azienda spagnola Repsol intende effettuare trivellazioni esplorative al largo delle isole di
Lanzarote e Fuerteventura. I gommoni di Greenpeace sono stati speronati: un’attivista italiana di
21 anni è caduta in mare a causa di tale aggressione, riportando una frattura.

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


14 NOTIZIE LETTE PER VOI ANCHE SUL NOSTRO SITO: WWW.ALTRECONOMIA.IT/RASSEGNA
5

AVVENIRE (PD) è accusato di hanno analizzato alcuni e potrebbero raddoppiare


28 OTTOBRE 2014 falso ideologico, abuso corpi ritrovati in una entro il 2030; il marketing
Il Papa incontra d’ufficio e lottizzazione fossa comune mancano delle aziende che producono
i movimenti sociali abusiva, in relazione a prove scientifiche che essi junk food&drink è una delle
“L’amore per i poveri è al presunte irregolarità nella appartengano ai giovani. cause.
centro del Vangelo” ha detto realizzazione del Crescent, Intanto, il Paese chiede le
Bergoglio, che in Vaticano complesso urbanistico dimissioni del presidente IL TIRRENO
ha riunito rappresentanti sul lungomare della città Enrique Peña Nieto. 16 NOVEMBRE 2014
dei movimenti popolari da campana. Udienza fissata Carrara, una città
tutto il mondo. Terra, casa e per il 23 dicembre. ferita e mobilitata
lavoro sono “diritti sacri”, ha Dopo l’esondazione del
aggiunto. CORRIERE DELLA SERA torrente Carrione, il 5
8 NOVEMBRE 2014 novembre scorso, nel

http://it.wikipedia.org
LA STAMPA Quando la difesa della capoluogo apuano è partita
4 NOVEMBRE 2014 Costituzione non paga una mobilitazione cittadina,
La questione israeliana Tre funzionari della e un’assemblea permanente
La prima missione di Soprintendenza di Siracusa ha occupato il municipio.
Federica Mogherini da Alto rimossi dal loro incarico. THEGUARDIAN.COM Un gruppo di cittadini
rappresentante per la Politica Si erano opposti alla 12 NOVEMBRE 2014 chiede al consiglio comunale
estera UE tra Palestina e realizzazione del nuovo Qatar, nessun calcio di sfiduciare il sindaco.
Israele: “L’obiettivo primario porto turistico della città. allo sfruttamento
è uno Stato palestinese, Tra loro, Rosa Lanteri, I lavoratori migranti stanno REPUBBLICA.IT
perché allora potremmo premiata nel 2013 da Italia realizzando gli stadi per 17 NOVEMBRE 2014
discutere su cosa si può Nostra per il suo impegno ospitare i Mondiali del Pubblicità sul web, gli
effettivamente riconoscere”. (la intervistammo a gennaio 2022, e secondo un rapporto editori contro Google
A fine ottobre la Svezia ha 2014, su Ae 156). di Amnesty International Secondo la FIEG, la
riconosciuto la Palestina. In sarebbero “deplorevolmente multinazionale dovrebbe
Italia le parole di Mogherini LA REPUBBLICA insufficienti” le misure rivelare i dati relativi ai
sono accolte con polemiche. 8 NOVEMBRE 2014 prese per porre fine al loro propri ricavi pubblicitari.
Banda larga per tutti, sfruttamento. Manca trasparenza.
se paga lo Stato
L’indagine congiunta REUTERS
flickr.com/photos/eeas

Antitrust-Agcom sulla 12 NOVEMBRE 2014


banda larga dice che le I numeri crudi
reti in fibra ottica sono della guerra
un’“esigenza prioritaria”, I conflitti in corso hanno
ma anche che i ricavi attesi portato 13,6 milioni di
LE SCIENZE.IT sono “incerti”. Per questo, persone, tra Siria ed Iraq, ad
5 NOVEMBRE 2014 dove ci sono pochi clienti abbandonare la propria casa.
Il mese più caldo di gli investimenti dovrebberro Secondo dati dell’Agenzia IL SOLE 24 ORE
sempre essere pubblici. Onu per i rifugiati, tra questi 17 NOVEMBRE 2014
L’ottobre del 2014 ha ci sono anche i 3,3 milioni Chi paga gli interventi
registrato, in Italia, PAGINA99.IT di siriani fuggiti all’estero. contro il dissesto?
un’anomalia di 3,2 gradi in 10 NOVEMBRE 2014 Nei bilanci delle Regioni
più rispetto alla media del “Desapariciones INTER PRESS SERVICE italiane le misure per la
periodo 1971-2000. forzadas”, il Messico 12 NOVEMBRE 2014 protezione del territorio
è una polveriera Se il diabete è colpa valgono quanto le indennità
ANSA Sono morti davvero i 43 delle bibite gassate dei politici locali, cioè il
7 NOVEMBRE 2014 studenti scomparsi due mesi In occasione del 6 per mille della spesa
Il sindaco di Salerno fa ad Iguala, in Guerrero? World Diabetes Day complessiva.
rinviato a giudizio: Questa è la versione l’Organizzazione mondiale
colpa del Crescent ufficiale, ma secondo gli della Sanità dà i numeri: i
Vincenzo De Luca antropologi forensi che diabetici sono 340 milioni,

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


6 LE BREVI

4.604
IL GRANDE GIOCO 24 dicembre la immerso tra le vigne
DELLA FAME IN VIDEO cooperativa Ex dell’Amarone. Il
Una brutta storia di speculazione, Aequo vi aspetta libro (Elmi’s World,
soprusi e diseguaglianza -com’è in piazza Re Enzo 16 euro), che trae
quella raccontata da “Il grande (www.exaequo. spunto anche dal
gioco della fame” di Andrea bo.it). A Genova, lavoro di Groppo

BATTUTE DI
Baranes (Altreconomia infine, la “Fiera per promuovere
edizioni)- ha preso forma in un di Macondo” partecipazione e
bellissimo lavoro grafico a cura della Bottega sviluppo nei Paesi del

NEWS
della Caritas piemontese. Solidale è in Sud del mondo, ha
Per vederlo e diffonderlo potete piazza Matteotti fino al 24/12 per protagonista “una generazione
andare sul canale youtube (www.bottegasolidale.it/ più attenta al mondo in cui viviamo
dell’Osservatorio regionale wordpress). Ovunque ci saranno [che] preferisce vedere il verde
Caritas e su puntidivista Altreconomia, i libri di Ae delle colline e lotta contro il grigio
factory.eu. edizioni e la nostra agenda per delle ceneri che scendono dal
il 2015. cielo”.
UN MESE IN PIAZZA
PER L’EQUO E SOLIDALE UN AUTENTICO IN ALTO I CALICI
Dicembre è il mese in cui il Natale ROMANZO Due appuntamenti con il vino
equo-solidale va (anche) in piazza. “Marne Rosse” è un romanzo, critico, entrambi nel fine
A Milano, fino al 6 gennaio ma per scriverlo Paolo Groppo settimana del 13 e 14 dicembre.
2015, l’appuntamento è con il -vicentino di origine e funzionario Il primo, a Roma, è “Natural
Banco di Garabombo (http:// FAO a Roma- ha tratto spunto da Critical Wine/Vignaioli
garabombo.chicomendes. una storia vera, quella di un gruppo Artigiani Naturali”, promosso
it/), nel piazzale della metro a di cittadini che in Valpolicella, dai Contadini critici
Pagano. in provincia di Verona, lottano (http://contadinicritici.
A Bologna, invece, fino al da anni contro un cementificio noblogs.org/) alla Città

IL VOTO DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL PARLAMENTO UE “SALVIAMO IL PAESAGGIO” AL LAVORO SU UNA PROPRIA PROPOSTA
OGM, C’È CHI DICE NO UNA LEGGE A TUTELA DEL SUOLO
A metà novembre hala licen-del
missione Ambiente
Parlamento europeo
Com- nione europea volevano
riconoscere alle aziende
biotech, e cioè la possibilità
Dil 5opo la conversione in legge
del decreto
novembre -a seguito della
,
Sblocca-Italia
in discussione -come richie-
sto invece dal Forum italiano
dei movimenti per la terra e
ziato un testo che prevede la di intervenire sul procedi- quale l’Italia rischia di tro- il paesaggio “Salviamo il pa-
reintroduzione del divieto mento normativo allo stesso varsi sommersa da un diluvio esaggio” (www.salviamoilpae-
di coltivazione di Ogm per livello degli Stati membri. di cemento (come abbiamo saggio.it), di cui Ae è tra i pro-
ragioni ambientali da parte “A questo punto -ha con- spiegato nell’eBook “Rottama motori- la Legge Obiettivo
dei singoli Stati membri. La cluso Aiab- il ruolo della Italia”, www.altreconomia.it/ del 2001 né strumenti come il
decisione è stata accolta con Presidenza italiana diventa rottamaitalia)-, è in procinto project financing, la “finanza di
“grande plauso e sostegno” fondamentale per consoli- di riprendere l’iter legislati- progetto”. Per questo il Forum
dall’Associazione italiana per dare una normativa che deve vo per arrivare a una legge sta lavorando all’elaborazione
l’agricoltura biologica (AIAB, liberare l’Italia e l’Europa contro il “consumo di suolo”. della propria proposta di leg-
www.aiab.it), in prima linea dagli Ogm”. Esistono, oltre a un disegno ge d’iniziativa popolare.
anche nel nostro Paese, dove di legge del Governo, almeno
lo scorso aprile il Tar del La- tre proposte di legge d’inizia-
zio aveva bocciato il ricorso tiva parlamentare -i cui primi
francesc dovecchi/osservatoriodelpaesaggio.org

di alcuni imprenditori agri- firmatari sono esponenti del


coli friulani che chiedevano M5S, di SEL e di Scelta Civi-
di poter utilizzare sementi ca, che potrebbero convergere
geneticamente modificate su un testo unificato-. Tutte
nei loro campi. le proposte presentate, però,
Il Parlamento Ue ha inoltre parlano di “contenimento”
limitato il ruolo determi- del consumo di suolo e non
nante che i ministri dell’U- di “arresto”, e non mettono

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


7

dell’Altra Economia. Una dell’associazione paesaggio!’ e con NON È SUFFICIENTE!


cinquantina gli espositori, 10 (che è socia di Ae). le battaglie spesso “La cifra più alta di sempre”:
euro il costo dell’ingresso (con Ci si iscrive entro a fianco di Italia così Palazzo Chigi ha definito
degustazioni). È prevista una il 31 dicembre Nostra”. Il premio è l’impegno a portare il “Fondo per
presentazione dalla “Guida inviando una e-mail nato nel 2010 per la non autosufficienza” a 400
al vino critico”. A Livorno, a Francesco celebrare la figura milioni di euro. Secondo Maria
invece, c’è la prima edizione Marmo (marmo. di Giorgio Bassani Grazia Breda di Fondazione
toscana di “Critical Wine”, che aitr@gmail.com). nel decennale della Promozione Sociale, autrice
promette due giorni di concerti, La quota di partecipazione è di 60 morte: lo scrittore ferrarese è con Andrea Ciattaglia del
vino, festa. Info su www. euro per i soci, 80 euro per gli stato presidente di Italia Nostra libro “Non è sufficiente.
criticalwinelivorno.it studenti, 120 euro per gli esterni. dal 1965 al 1980. Storie e proposte di chi
Info: aitr.org lotta per garantire il diritto
VIAGGIARE INFORMATI RELAZIONI IN CORSO alle cure alle persone non
E RESPONSABILI IL GIORNALISMO Da gennaio a maggio 2015 autosufficienti” (Altreconomia
Un corso per imparare il turismo PREMIA si terrà l’ottavo Corso in edizioni),“nulla viene detto dei
responsabile, e conoscere Italia Nostra ha assegnato a Geopolitica e Relazioni maggiori oneri -aggiuntivi e non
l’attività dall’Associazione Luca Martinelli, giornalista Internazionali (10 lezioni da sostitutivi a quelli stanziati- che
italiana turismo responsabile. di Altreconomia, il premio 3 ore cad.), organizzato da Acli per legge devono essere previsti
È in programma a Bologna, Bassani 2014, con una milanesi, Ipsia di Milano e nel Fondo sanitario nazionale
dal 23 al 25 gennaio, studiato menzione speciale per “la geopolitica.info. per le prestazioni domiciliari,
da AITR per approfondire il battaglia delle Apuane”, grazie Le lezioni si terranno presso la semiresidenziali e residenziali per
turismo responsabile nel Sud del a un servizio realizzato per Ae sede delle Acli milanesi in via questi soggetti (oltre un milione
mondo e nei Paesi industrializzati, 145, uscito nel gennaio 2013. della Signora, 3, Milano. di italiani). Si tratta di almeno 1
per capire le differenze e “La Giuria riconosce l’impegno Per informazioni contattare le Acli miliardo e 200 mila euro”.
affinità con altre forme di profuso per la tutela del milanesi (politiche internazionali
turismo “alternative” e per paesaggio con il suo manuale e formazione): 02.7723227 o
conoscere funzionamento e ruolo di servizio ‘Salviamo il geopolitica@aclimilano.com

LEGAMBIENTE E WWF: L’OLEODOTTO ENI ERA MAL CUSTODITO IL REPORT SUI SISTEMI FISCALI CURATO DALLA RETE EURODAD
IL DISASTRO DI MACCARESE L’EUROPA E I PROFITTI NASCOSTI
OGermani
ltre 30 tonnellate di che-
rosene sversate, più di 50
reali e decine di nu-
Sfiscaleiete una multinazionale
alla ricerca di un sistema
“amico”? Il posto giu-
con gravi ripercussioni per le
economie dei Paesi in via di
sviluppo, vittime del fenome-
trie morte insieme a quintali sto per voi si chiama Europa, no del “tax dodging” (evasione
di pesce. È il provvisorio bi- e in particolare Germania, o elusione fiscale). All’interno
lancio del disastro annuncia- Lussemburgo, Olanda, Spagna del report è dedicata anche
to di Maccarese -frazione di e Svezia. Sono questi infatti una scheda all’Italia, curata
legambientelazio

Fiumicino (RM)-, provocato a i Paesi europei più arretrati a da Re:Common (http://www.


inizio novembre dalla fuoriu- proposito di equità fiscale se- recommon.org/).
scita di miscela dall’oleodotto condo il nuovo rapporto “Pro-
Civitavecchia-Pantano di Eni. fitti nascosti. Il ruolo dell’U-
Secondo il Wwf si è trattato di Lazio (legambientelazio.it), nione europea nel sostenere un
un vero e proprio “crimine di che ha sottolineato come “un sistema fiscale globale giusto”
natura”, che sarebbe stato cau- oleodotto più volte interessato curato dalla rete europea
sato da un tentativo di furto, in passato da furti” non possa Eurodad (www.eurodad.org).
come ha sostenuto Eni, il cui “rimanere mal custodito come Gli interessati -su 15 Paesi
effetto è però “amplificato da è accaduto”. “Questo disastro analizzati nel rapporto- non
un intervento inadeguato nei ambientale -ha concluso l’as- garantiscono sufficienti infor-
tempi rispetto alla caratteri- sociazione ambientalista- si mazioni sulla proprietà delle
stica morfologica del territo- poteva e doveva evitare anche società e talvolta si oppongo-
rio, un intricato reticolo di ca- attraverso un monitoraggio no alle iniziative di respiro co-
nali d’acqua” scrive il Wwf. La serio dei punti di maggior de- munitario per la promozione
tesi dell’azienda non ha con- licatezza, corrispondenti con della trasparenza in materia
vinto nemmeno Legambiente l’attraversamento dei fossi”. di proprietà societarie. Il tutto

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


8 EQUO&SOLIDALE

MILANO FAIR CITY È IN PROGRAMMA DAL 28 AL 31 MAGGIO. ATTESI ALMENO 200 ESPOSITORI

LA CAPITALE DEL COMMERCIO EQUO


A fine maggio 2015 Milano ospita la World Fair Trade Week , con l’assemblea
della WFTO e la prima fiera mondiale dedicata al settore --- PIETRO RAITANO

MILANO, A MAGGIO 2015, SARÀ tutti coloro che tentano di


IL CENTRO DI UN ALTRO MONDO riscrivere le regole del com-
POSSIBILE. La World Fair Tra- mercio secondo la logica del-
de Week si terrà infatti nel la sostenibilità sociale e am-
capoluogo lombardo dal 23 bientale. L’obiettivo è quello
al 31 maggio 2015: in questa di rimettere al centro il tema
occasione importanti eventi della dignità dei lavoratori
animeranno la città -nomi- e del lavoro -a tutte le lati-
nata “capitale mondiale del tudini- e allo stesso tempo
commercio equo e solidale- proporre nuove soluzioni ai
per un’intera settimana. bisogni dei cittadini. Saran-
Sarà il più importante even- no agricoltori e produttori
to del Fair Trade in assoluto, da tutto il mondo a testimo-
che avrà come cuore il senso niare l’esistenza di imprese e
più profondo e innovativo organizzazioni che vincolano
del commercio equo e soli- la propria attività produttiva
dale e il suo rapporto con i e commerciale al persegui-
cittadini. mento di una giustizia eco-
La narrazione del Fair Trade nomica che rispetti persone
si concentrerà infatti sulla e natura, contribuendo alla
presenza di agricoltori, pro- riduzione di povertà, esclu-
duttori e imprese da tutto il sione sociale e dissesto am-
mondo, sul domestic fair trade bientale.
-il modo in cui l’economia
solidale si declina a livello L’evento principale della
locale- e soprattutto sul con- World Fair Trade Week sarà
cetto di responsabilità, vale a la 13° Conferenza biennale
dire il modo in cui le organiz- della WFTO, l’organizzazio-
zazioni di commercio equo e ne mondiale del commercio
solidale garantiscono a tutti equo e solidale. Ogni anno,
l’eccellenza del prodotto, una infatti, l’Organizzazione or-
filiera commerciale virtuosa e ganizza un’assemblea gene-
uno sviluppo che possa dav- rale per i suoi soci (nata nel
vero “nutrire” il mondo. 1989, la WFTO oggi è costi-
Le persone e le organizza- tuita da oltre 450 soci: sono
zioni stesse -tra cui gli or- organizzazioni di commercio
ganizzatori World Fair Trade equo e solidale appartenen-
Organization e Agices-Equo Vita”, la World Fair Trade distribuzione del cibo e sullo ti a circa 70 Paesi in tutto il
Garantito- saranno i prota- Week sarà un’occasione im- sviluppo sostenibile. mondo), ma ogni due anni
gonisti dell’evento. portante per portare i con- Questo contributo innovati- organizza anche una confe-
In concomitanza con Expo tenuti del movimento del vo darà voce ai rappresentan- renza mondiale che precede
Milano 2015, l’Esposizione commercio equo e solidale ti di migliaia di comunità di l’assemblea. Questa confe-
Universale sul tema “Nutri- nei temi centrali del dibat- artigiani e agricoltori in Asia, renza biennale -che nel 2013
re il Pianeta, Energia per la tito globale su produzione e America Latina e Africa, e a si è tenuta a Rio de Janeiro- è

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


9

LO SPOT DELLA WORLD FAIR TRADE WEEK


WWW.WORLDFAIRTRADEWEEK.ORG
lo spazio per l’incontro tra solidali e si terrà una sfilata di
i soci, lo scambio di idee e moda etica ed equo solidale
buone pratiche, gli scambi in una prestigiosa location
commerciali. della città della moda per an-
Alla conferenza biennale tonomasia.
sono invitati tutti i protago- Nella World Fair Trade
nisti della filiera del Fair Tra- Week si terrà inoltre l’as-
de mondiale, le istituzioni, semblea di AGICES-Equo
docenti ed esperti. Garantito, l’Assemblea ge-
“Il concetto di ‘responsabili- nerale del commercio equo e
ta’ -si legge nel “Manifesto” solidale.
dell’iniziativa- attraverserà
tutta la Fair Trade Week, L’evento di maggior impatto
rendendo visibile come le sarà tuttavia Milano Fair City,
organizzazioni di commercio maggio al Politecnico di Mila- del Fair Trade e analizzarlo la prima Fiera mondiale del
equo e solidale garantiscano no (in via Giovanni Duran- nei suoi fattori chiave e nei commercio equo e solidale. Si
l’eccellenza del prodotto, una do 10, alla Bovisa) si terrà il suoi valori. Negli stessi gior- svolgerà dal 28 al 31 maggio
filiera commerciale virtuosa e quinto Fair Trade Internatio- ni, un manipolo di ristoranti 2015 nella splendida location
uno sviluppo che possa dav- nal Symposium. L’obiettivo di milanesi e alcuni tra i loro della Fabbrica del Vapore, nel
vero ‘nutrire’ il mondo. Ma ricercatori e studiosi è com- più rinomati chef offriranno centro di Milano. L’evento
-anche- come esse sostenga- prendere come sviluppare in menù, piatti e degustazioni, ospiterà 200 espositori pro-
no consumatori e istituzio- modo critico il movimento ispirati agli ingredienti equo- venienti da tutto il mondo,
ni nella consapevolezza del produttori attivi all’interno
profondo significato sociale di filiere equosolidali dal cibo
del ‘consumo’, col quale si all’artigianato, dai produtti
possono incentivare o meno esotici a quelli del “domestic
modelli economici e produt- FairTrade”, dai progetti di
tivi virtuosi”. cooperazione internazionale
Un tema importante sarà all’economia solidale italiana.
quello della cosiddetta “po- Sono in programma incon-
wer in supply chain”, cioe il tri di alto livello, laboratori,
potere di condizionamento degustazioni e punti ristoro
del “libero mercato” eserci- equosolidali e biologici.
tato dalla concentrazione del L’ingresso è libero. Info:
potere nelle mani di pochi http://milanofaircity.org ---
attori economici, che tende
a ridurre concorrenza, biodi-
versita e ruolo dei produttori,
nel Sud come nel Nord del
mondo. È questo un tema
non legato solo al dibattito
interno al Fair Trade ma im-
portante per il mondo ester-
no. Durante tutta la settima-
na si terranno molti eventi (il
calendario, sempre in aggior-
namento, è su www.worldfai-
rtradeweek.org). Dal 29 al 31

LE ISCRIZIONI ALLA FIERA SONO APERTE PER TUTTI GLI ATTORI DEL FAIR TRADE E
DELL’ECONOMIA SOLIDALE ITALIANA. PER INFO: HTTP://MILANOFAIRCITY.ORG

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


10 IN COPERTINA

I POVERI SONO ANCORA 1,2 MILIARDI. E 863 MILIONI DI PERSONE VIVONO NEGLI “SLUM”

IL MONDO NON HA FATTO GOAL L’Onu, nel


2000, aveva individuato otto Obiettivi del Millennio, da raggiungere entro
fine 2015. Alcuni sono stati centrati, altri restano ancora lontani --- PIETRO RAITANO

“NOI, CAPI DI STATO E DI GOVER- liano Amato, Ehud Barak per anno dopo sarebbero crolla- tura pace in tutto il mondo”,
NO, CI SIAMO RIUNITI NELLA SEDE Israele, Vladimir Putin per la te le Torri Gemelle, non di- scrissero. E ancora: “Credia-
DELLE NAZIONI UNITE di New Russia, Bill Clinton per gli stanti dalla sede dove erano mo che la sfida centrale che
York dal 6 all’8 settembre Usa. riuniti. “Siamo determinati oggi affrontiamo è di assicu-
2000, all’alba di un nuovo Il mondo era diverso: un a stabilire una giusta e dura- rare che la globalizzazione
millennio, per riaffermare
la nostra fiducia nell’Orga-
nizzazione e nella sua Carta
come indispensabile fon-
damenta per un mondo più
pacifico, prospero e giusto”.
Comincia così la “United
Nation Millennium Decla-
ration”, firmata l’8 settem-
bre 2000 da 189 membri
dell’Onu. Le foto di allora
ritraggono il Segretario, Kofi
Annan, accanto ai potenti
dell’epoca: Jiang Zemin per
la Cina, Fidel Castro per UN Photo/JC McIlwaine
Cuba, Jacques Chirac per la
Francia, Gerhard Schroeder
per la Germania, Atal Vajpa-
yee per l’India, il nostro Giu-

DALLA LOTTÀ ALLA POVERTÀ A INTERVENTI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO: GLI 8 MILLENNIUM DEVELOPMENT GOALS
Gli otto Millennium Development
Goals (MDGs) stabiliti dalle Nazioni
Unite nel 2000.
A un anno dalla conclusione dell’ini-
ziativa, molti risultati sono stati rag-
giunti -alcuni con largo anticipo- ma
alcune situazioni rimangono critiche. Già oggi è stato raggiunto il risultato Purtroppo ci sono ancora almeno 58
Tutti i dati sono tratti dal monitorag- di dimezzare la percentuale di persone milioni di bambini fuori dal sistema
gio che l’Onu compie regolarmente che vivono con meno di 1,25 dollari al scolastico primario. Per metà di loro
sugli MDGs, consultabile all’indirizzo giorno. Tuttavia sono ancora il 22% di la causa è nei conflitti dei Paesi in cui
www.un.org/millenniumgoals chi vive nelle regioni in via di svilup- vivono. Più di 900 milioni di persone, il
po. Anche il numero degli affamati è 60% donne, non hanno adeguato livello
diminuito, ma non quanto previsto. di preparazione scolastica di base.

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


LA POVERTÀ È MOLTO “CONCENTRATA” LA FAME È ANCORA UN PROBLEMA PER TROPPI
11
INDIA

CINA

NIGERIA

BANGLADESH

REP. DEMOCRATICA
DEL CONGO

ALTRI PAESI

Fonte: UN / India, Cina, Nigeria, Banlgadesh e Repubblica democratica del Congo


sono i 5 Paesi dove si concentra la parte più ampia della povertà globale
(2010), i due terzi delle persone che nel mondo vivono con meno di 1,25 dollari
al giorno (in totale 1,2 miliardi)

PREVALENZA OBIETTIVO
diventi una forza positiva per e nella quantità attraverso DI MALNUTRITI DEL MILLENNIO
le persone di tutto il mondo”. 48 indicatori, che divennero
E infine: “Gli attuali model- noti come i “Millennium De- Fonte: UN / Una persona su 8 nel Pianeta, 842 milioni di persone, soffre la
li di produzione e consumo velopment Goals” (MDGs). fame. Di questi, 827 milioni risiedono nei Paesi in via di sviluppo. I progressi,
innegabili, però rallentano
sono insostenibili [dal punto Gli obiettivi focalizzavano
di vista ambientale, ndr.] e gli sforzi della comunità
vanno cambiati nell’interesse mondiale nel raggiungere
del benessere futuro nostro e significativi e misurabili mi-
dei nostri discendenti”. glioramenti nella vita delle
La dichiarazione (che si può persone, entro il 2015. Da
leggere qui www.un.org/ allora, molte campagne sono
mille n nium / de claration / state lanciate per sostenere
ares552e.htm) includeva -a ogni livello- il raggiun-
impegni per sconfiggere la gimento degli obiettivi.
povertà, garantire sviluppo, Una delle più significative,
proteggere l’ambiente. Un e forse la più conosciuta,
anno dopo, la “road map” rimane la UN Millennium
elaborata dal Segretariato Campaign (http://www.
Generale dell’Onu per l’at- endpoverty2015.org), lancia-
un photo/albert gonzalez farran
tuazione della “Dichiarazio- ta nel 2002 proprio da Kofi
ne del Millennio” comunicò Annan per sostenere la par-
per la prima volta otto obiet- tecipazione dei cittadini allo
tivi, spiegati attraverso 18 “sforzo globale”.
target misurabili nel tempo Gli MDGs li vedete elencati

In media, nel mondo, è stata eliminata L’obiettivo di ridurre di due terzi il Molto lontano l’obiettivo di ridurre
la disparità di genere nell’istruzione a tasso di mortalità dei bambini sotto i 5 significativamente la mortalità materna,
tutti i livelli. Restano però intere aree anni dal 1990 al 2015 non è stato rag- che nel mondo colpisce ancora non
del Pianeta -come l’Africa sub-saharia- giunto, anche se nel 2012 sono morti meno di 300mila donne l’anno
na, il sudovest asiatico, l’Oceania- dove sei milioni di bambini in meno rispetto tra i 15 e i 49 anni. Solo metà delle
le ragazze incontrano ancora forti al 1990. Nemmeno le regioni più gestanti hanno accesso a quattro visite
barriere di ingresso all’educazione. sviluppate sono riuscite nell’intento. mediche prima del parto.

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


12 IN COPERTINA
HIV, IL CONTAGIO CONTINUA
AFRICA MERIDIONALE

IL 4,8% DEI BAMBINI MUORE PRIMA DEI 5 ANNI


AFRICA CENTRALE

AFRICA SUB-SAHARIANA
AFRICA ORIENTALE

ASIA MERIDIONALE
AFRICA OCCIDENTALE

OCEANIA
NORDAFRICA

ASIA CENTRALE E CAUCASO CARAIBI

SUDEST ASIATICO E OCEANIA


SUDEST ASIATICO

AMERICA LATINA
ASIA OCCIDENTALE

ASIA MERIDIONALE
NORDAFRICA

CAUCASO E ASIA CENTRALE


AMERICA LATINA E CARAIBI

ASIA ORIENTALE

ASIA ORIENTALE
ASIA OCCIDENTALE

REGIONI SVILUPPATE
REGIONE SVILUPPATI

REGIONI IN VIA DI SVILUPPO


REGIONI IN VIA DI SVILUPPO

1990 2012 2015 TARGET 2001 2012

Fonte: UN / Ancora drammatico il tasso di mortalità per i bambini sotto i 5 anni. Fonte: UN / Ancora oggi, nell’Africa del Sud, ogni anno una persona su 100 tra
A livello mondiale si è assestato su 48 decessi ogni mille nati (dato 2012): nel i 15 e i 49 anni contrae il virus HIV. Nel mondo, ogni giorno muoiono quasi 600
1990 il tasso era di 90 decessi su mille bambini per cause legate all’AIDS

GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE ENTRO IL 2015

La diffusione dell’AIDS non è stata È l’obiettivo con i risultati peggiori: L’assistenza allo sviluppo ha raggiunto,
sufficientemente contenuta, nonostante milioni di ettari di foresta persi ogni con i quasi 135 miliardi di dollari del
l’aumento di accesso ai farmaci antri- anno, le emissioni di CO2 aumentano, 2013, il suo record storico. Si sono
retrovirali. Risultati migliori per la lotta la perdita di biodiversità prosegue. ridotte le barriere di ingresso di merci
alla malaria e alle altre gravi malattie: Inoltre, un terzo dei cittadini dei Paesi dal Sud al Nord del mondo, mentre il
3 milioni di morti in meno nell’ultimo più poveri vive in uno slum, mentre debito dei Paesi poveri rimane alto,
decennio. migliora l’accesso all’acqua potabile. anche se ridotto rispetto al 2000.

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


IN TANTI BEVONO ANCORA ACQUA CONTAMINATA SEMPRE PIÙ “INURBATI” CHE VIVONO NEGLI SLUM
13
MILIONI PERCENTUALE
IA

LE

LE

LE

LE

TE
IB
C

IC
N

TA

TA

A
EN

RA
A

TI

FR

PP
N
TR
RI

A
C

EN

EN
IO

CA
A
O

SI

U
A

EN

ID

ID

RI

RD

IL
A
H

E
C

V
SA

ER

C
T

A
O

IS
A

C
ES

N
M

N
B-

O
SI

SI

N
TI
D

POPOLAZIONE URBANA ALL’INTERNO DEGLI SLUM


A
A

A
SU

IO
A

LA
SU

SI

SI
E

G
A
A

RE
IC

CA

PERCENTUALE SULTOTALE DELLA POPOLAZIONE


IC
FR

ER
U

URBANA
CA
A

M
A

Fonte: UN /È diminuita rispetto al 1990 la percentuale di chi, in città, vive in una


ACQUA DI SUPERFICIE
baraccopoli, ma il numero assoluto cresce di anno in anno, con un’inversione di
SORGENTI NON POTABILIZZATE tendenza tra il 2010 e il 2012. Oggi negli slum vivono 863 milioni di persone
ACQUA POTABILE, MA CONTAMINATA

ACQUA POTABILE
nazionali tali da rendere il A settembre, 15 anni dopo
debito stesso sostenibile nel la “Dichiarazione del Mil-
Fonte: UN / Nel 2012 non meno di 748 milioni di persone avevano accesso a
fonti non sicure di acqua (173 milioni di persone da fiumi e pozze) lungo termine”: il quarto tar- lennio”, il rapporto sugli
get, che oggi potrebbe essere MDGs verrà portato all’at-
invocato anche da Paesi “svi- tenzione di un nuovo sum-
luppati”. mit dei Capi di Stato e di
Soprattutto, nel mezzo del Governo. Il loro compito,
cammino si è scatenata la con la conclusione del 2015,
peggiore crisi economico- sarà definire la strada per il
finanziaria del secolo, che ha “post-2015”, e significati-
cambiato le carte in tavola, vamente già si parla ormai
i rapporti di forza, i punti di “Sustainable Development
di vista e le interpretazioni. Goals”.
Tanto che quello che chia-
miamo “crisi” -che di per Una prima traccia è stata de-
UN Photo/Eskinder Debebe

sè dovrebbe essere una fase lineata lo scorso agosto, nel


transitoria- in realtà è ordi- corso della 65esima confe-
naria normalità. renza Onu per le organizza-
Il 2015 sarà costellato di zioni non governative, inti-
iniziative inerenti ai Millen- tolata proprio “2015 e oltre:
nium Development Goals: la nostra agenda”. Nella di-
sotto queste pagine, e ades- quello più specificamente si comincia a gennaio con il chiarazione finale dei lavori,
so che rimane solo un anno “economico”: “Sviluppare al World Economic Forum, men- si legge: “Riconoscendo e
per raggiungere gli obiettivi massimo un sistema com- tre ad aprile si terranno i con- lodando i progressi compiu-
(“goals”), è possibile fare il merciale e finanziario che sueti incontri primaverili di ti fino ad oggi per raggiun-
punto su ciò che è stato fat- sia fondato su regole, pre- Banca mondiale e Fondo mo- gere gli Obiettivi del Mil-
to, sui risultati ottenuti, e su vedibile e non discriminato- netario internazionale. L’ulti- lennio, prendiamo atto con
quello che invece sarà neces- rio” era il primo dei 6 target mo report Onu sugli MDGs preoccupazione che questo
sario. A guardarli oggi, alcu- dell’obiettivo. “Occuparsi sarà pubblicato a luglio 2015, progresso è certamente lon-
ni sono più attuali che mai, in maniera globale del pro- mese durante il quale si ter- tano da quello che ci serve
altri forse riflettono sensibi- blema del debito dei Paesi rà anche la terza conferenza e dobbiamo collettivamente
lità nel frattempo cambiate. in via di sviuppo attraverso internazionale sulla “finanza raggiungere”. Sono passati
In particolare l’obiettivo 8, misure nazionali ed inter- per lo sviluppo”. 15 anni, e si sente. ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


14 TESTATA

roberta tanduo
LA MONOCOLTURA DELLA CANNA DA ZUCCHERO CONSUMA OLTRE 385 MILIARDI DI LITRI D’ACQUA

SWAZILAND, DIRITTI NEGATI Un quarto della


popolazione tra i 15 e i 49 anni vive con il virus HIV. E nelle aree rurali
quasi 300mila persone non hanno accesso ai servizi igienici di base --- DUCCIO FACCHINI
NOMSA VIVE A HLANE, UNA DELLE risorse agricole, sostegno alla po dalla pianura all’altopiano da cui derivano canne desti-
385 COMUNITÀ RURALI DELLO SWA- società civile e promozione del Plateau. La comunità di nate ai due stabilimenti di Si-
ZILAND, PICCOLO PAESE STRETTO ecoturistica-. Hlane conosce bene le con- munye -a pochi metri da una
TRA SUDAFRICA E MOZAMBICO. OGNI Mentre raggiungiamo il pic- seguenze della coltivazione di riserva naturale- e Mhlume.
GIORNO CAMMINA UN’ORA PER RAC- colo ufficio rustico di Nomsa, zucchero, che possono essere Nel 2014 la produzione del
COGLIERE 20 LITRI D’ACQUA DAL Richard Masimula, coordina- riassunte in una cifra, che è colosso -controllato da un
FIUME MBULUZI. Come Nomsa e tore locale del progetto “Wa- 385,4. Tanti sono i miliardi di fondo d’investimento nazio-
gli altri 4mila abitanti di Hla- ter and sanitation for all” del litri di acqua che ogni anno le nale- ha raggiunto 433mila
ne, il 79% della popolazione Cospe, che mi accompagna, due principali aziende attive tonnellate di zucchero, il
-oltre 980mila persone su 1,2 mostra -a destra e a sinistra in questo settore -la Royal 66% del totale, irrigando le
milioni di abitanti in totale- della strada di fango che at- Swaziland Sugar Corporation distese con poco più di 230
vive in una comunità. Nel traversiamo- le terre di que- (RSSC) e la Ubombo Sugar miliardi di litri. Lo zucche-
2014, questa condizione “im- sta parte pianeggiante della Limited (UBS)- distraggo- ro è la bandiera del Paese: la
plica” in un caso su tre anche regione, il Lowveld, che ospita no dai più importanti bacini sua incidenza si riflette sulle
il mancato accesso diretto e distese sterminate di pianta- idrici dello Swaziland per po- esportazioni -il 59% del loro
sicuro a servizi primari, come gioni di canna da zucchero. ter irrigare ettari di canne. In valore nel 2012 era riferibile
quello all’acqua potabile. Una scelta fatta negli anni questi bacini rientra anche il allo zucchero-, sul prodotto
È prassi, ad esempio, nella Settanta dalla monarchia as- fiume Mbuluzi, dove Nomsa interno lordo -che dipende
regione orientale di Lubom- soluta che governa il Paese, deve spingersi ogni giorno dallo zucchero per il 18%- e
bo, dove vivono oltre 267mila che esprime anche l’attuale per poter bere. Prima dei suoi sul numero di impiegati in
persone e dove dal 1998 la re, Mswati III, in carica dal diritti, però, la corona ha po- “agricoltura” -il 35% dei lavo-
Ong italiana Cospe (Coo- 1986. sto gli interessi della RSSC, ratori, sempre nel 2012-. Dati
perazione per sviluppo paesi Una scelta costata, allora, lo che gestisce direttamente e che non hanno contribuito a
emergenti, cospe.org) è attivo sgombero forzato a intere per conto terzi qualcosa come migliorare le condizioni di
-su acqua, diritti di genere, comunità, ritrovatesi di col- 21.900 ettari di piantagioni, vita nello Swaziland, dove il

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


15

roberta tanduo
reddito medio pro capite su- cibo che consuma. A Tikhuba, In un’aula della scuola con- ancora la poligamia. “Con
pera di poco i 3mila dollari. sul Plateau, poco più a Sud vertita a magazzino ci aspet- questo schema i ricchi sono
rispetto alla cittadina di Si- tano Maka Mathonsi e Make pochi e sempre più ricchi,
Secondo l’agenzia Onu teki, questi numeri si fanno Ndzimandze, due donne che mentre il bacino di poveri
UNAIDS il 27,4% della po- concreti, grazie al racconto di hanno partecipato al progetto si è allargato”, ragiona Ma-
polazione tra i 15 e i 49 anni Piero Pelleschi, project mana- “Power” promosso dal Cospe thonsi. Elena Gentili, “rappre-
vive con l’HIV (dati 2013). È ger di Cospe in materia di ac- negli anni scorsi, e giunto a sentante Paese” per il Cospe,
il più alto tasso a livello mon- qua. Qui c’è una high school di conclusione nel luglio 2014. mi racconterà il giorno dopo
diale, per arginare il quale il 376 studenti dove la Ong ha Aveva come oggetto la tutela nella capitale Mbabane che “a
governo centrale ha investito messo in sicurezza una fonte e la promozione dei diritti di livello domestico ci sono vio-
“solo” 33 milioni di dollari di approvvigionamento idri- genere in un Paese dove vige lenze quotidiane, compresi
nel 2013. E ancora: l’aspetta- co che prima veniva condivi-
tiva di vita si è fermata a 49 sa con gli animali, e condotto
anni (dati 2012 della Banca l’acqua a una pompa elettrica
mondiale), il tasso di povertà che la invia poi a due grandi
è pari al 63%, mentre il Pa- serbatoi da 10mila litri l’uno,
ese occupa l’82esimo posto per sgorgare da fontanelle.
-su 177- nella classifica della È una piccola parte del pro-
“corruzione percepita” stilata getto “Water and sanitation
nel 2013 da Transaparency for all”, che grazie anche a
International. Ma la cifra che un finanziamento europeo
meglio fotografa le condizio- contribuirà alla “costruzione
ni del Paese è quella relativa di 69 opere, tra cui 50 pozzi,
all’insicurezza alimentare. 13 sistemi di distribuzione,
Nel 2014, secondo la FAO, il 6 protezioni di fonti e più di
26,1% della popolazione del- 1.200 latrine di tipo ventila-
roberta tanduo

lo Swaziland versa ancora in to-spiega Pelleschi-. E tutto


stato di “denutrizione”: è il questo, per un costo comples-
dato più alto degli ultimi 12 sivo di 1,2 milioni di euro,
anni, e ne fa l’unico Paese in permetterà di dare acces- --- Il contrasto tra le piantagioni di zucchero irrigate e il resto della terra
durante un periodo di siccità sfociato anche in incendi a Big Bend, nel Sud dello
controtendenza della regione so all’acqua potabile a circa
Swaziland (agosto 2014). In alto, alcuni braccianti mentre tagliano canne da
australe. È un effetto della 30mila persone, mettendo in zucchero nell’area pianeggiante del Lowveld. In apertura, una ragazza della
“rinuncia alle terre” che ha sicurezza l’intera Lubombo comunità rurale di Lomahasha, nel Nord-est del Paese, contribuisce alla posa
portato il Paese ad impor- region”. delle tubazioni che condurranno acqua potabile nell’area di Etigodsini (maggio
tare dal Sudafrica il 75% del 2014) ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


16 TESTATA

roberta tanduo
--- Qui sopra i lavori in corso nel maggio 2014 alla fonte Mbokojweni della comunità rurale di Lomahasha, nel Nord-est del Paese. Le opere rientrano nel progetto
“Water and sanitation for all” del Cospe, che prevede la costruzione di 75 opere in grado di garantire accesso diretto all’acqua a 30mila persone nella Lubombo
region. Sotto il polo produttivo della Royal Swaziland Sugar Corporation, a Simunye. L’azienda gestisce 21.900 ettari di piantagioni di canna da zucchero ---

femminicidi, e pochi mesi fa development analyst” della fornisce: l’intera struttura che Mabaso: “Qui i servizi sono
una legge su questi temi, che RWSB, interlocutore ope- si occupa di acqua per le co- lontani e la maggior parte
era giunta fino all’approva- rativo del Cospe. Precisa a munità, e cioè per l’80% della delle 2.500 persone che co-
zione del re, è stata bocciata proposito degli obiettivi del popolazione, può contare su stituiscono la comunità deve
dal monarca, e rispedita al Paese e del governo (“Puntia- 200 dipendenti, tra tecnici, sobbarcarsi 10 chilometri di
primo livello del processo le- mo a raggiungere il 100% di analisti, ingegneri, incaricati cammino per recuperare ac-
gislativo”. copertura e fornitura di acqua di raggiungere quelle comu- qua dal fiume più vicino, ca-
entro il 2022”), è meno pun- nità rurali disperse in fondo a ricando l’acqua sui dorsi degli
A bordo della jeep sulla qua- tuale a proposito del budget chilometri di strade di fango. asini”. Da queste parti, infatti,
le ripartiamo da Tikhuba ci messo a disposizione dal mi- A Ngonini, a Sud della Lu- un “water system” ha ceduto,
sono anche due -competenti- nistero delle Finanze (“stiamo bombo e nella distesa del collassando su se stesso e la-
tecnici della Rural Water Sup- raggiungendo il livello pre- Lowveld, incontriamo il sciando a secco 160 famiglie.
ply Branch (RWSB), il brac- cedente alla crisi del 2011”). “rappresentante” comunita- Anche Robert Mabila, “bu-
cio governativo incaricato Ma Nompumelelo un dato lo rio (“bucopho”) Bonginkosi copho” di Shewula, comunità
per conto del ministero delle
Risorse naturali e dell’energia
di portare l’acqua alle comu-
nità rurali. Il tessuto urbano,
invece, è servito a livello do-
mestico dall’impresa parasta-
tale Swaziland Water Services
Corporation. Ad ogni tappa
del nostro viaggio, in ogni
comunità, si preoccupano di
verificare che gli standard di
fontanelle, protezioni delle
fonti e tubazioni siano rispet-
tati. Le indicazioni le ricevo-
no dalla capitale, Mbabane.
È qui che, a un’ora e mez-
duccio facchini

za dalla città di Siteki, in-


contriamo Nompumelelo
Ntshalintshali, “principal

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


NAMIBIA ZIMBABWE

BOTSWANA MOZAMBICO

MADAGASCAR
17
SWAZILAND
SUDAFRICA

che si trova nel punto più alto applicando dei dischi di ce-
e suggestivo delle Lubombo mento sulla fonte, scavando
mountains, da cui è possibi- un piccolo letto per tubazio-
le scorgere Maputo -capitale ni resistenti e sistemando dei
del Mozambico-, traccia un serbatoi in grado di servire
quadro amaro: oltre 5mila con fontanelle comuni 100
persone, su 11mila che vivono famiglie, 2mila persone.
nell’area rurale, non possono
contare su un accesso diretto In comunità si lotta per l’ac-
all’acqua, dovendo incammi- cesso all’acqua potabile, e

duccio facchini
narsi in percorsi che noi attra- intanto il colosso dello zuc-
versiamo in auto nella nebbia. chero del Paese -la Royal
Ma lo stesso vale nella più Swaziland Sugar Corpo-
arida piana del Lowveld, a ration- può contare su ben --- Nella foto in alto, Nomsa Vilakati, che come buona parte della comunità
pochi chilometri dal confine altre risorse. I suoi azionisti di Hlane trae acqua dal “vicino” fiume Mbuluzi. Qui sopra Maka Mathonsi e
Sud con il Sudafrica, a Nsu- sono l’egemone fondo d’in- Make Ndzimandze all’high school di Tikhuba: hanno partecipato al progetto
bane. Ne chiediamo conto a vestimento nazionale Tibiyo di sostegno ai diritti di genere (Power) del Cospe ---
Mthembeni David Dlamini e Taka Ngwane (53%) -che sta
Busisiwe Mkhatshwa, refe- in altre 22 imprese ed ha asset sulle nostre spese per imposte fare idrico. Fabio Olmastroni è
rente del “water committee” complessivi per 1,3 miliardi per 279, 280 e 193 milioni di un agronomo tropicalista che
e “bucopho” della comunità. di emalengeni (99 milioni dollari per gli esercizi 2013, nel Paese, per il Cospe, coor-
“Non abbiamo i bagni -spie- di euro)-, la sudafricana TSB 2012 e 2011”. Il dato non è dina il progetto “ProSwazi” a
ga Mkhatshwa-, e decine di Sugar (26%), il governo della scorporato, e per questo non sostegno di una filiera agro-
persone non hanno acqua”. Nigeria (10%), il governo del- è dato sapere a quanto cor- ecologica di produzione di
Anche qui un guasto opera- lo Swaziland (7%), la Coca- risponda “l’incentivo” dello varietà locali di 10 comunità
tivo può avere conseguenze Cola Export Corporation (2%) swazilnd. È certo però che della Lubombo region, si oc-
devastanti, come la condi- e altri (2%). Delle 23 imprese alle fortune del conto econo- cupa -insieme a Roberta Tan-
visione in via emergenzia- in cui ha investito nel 2012 mico di Coca-Cola non cor- duo, autrice di alcune delle
le -ma prolungata- di una il fondo sovrano Tibiyo, ben rispondono quelle di chi abita fotografie di questo reportage-
pozza d’acqua con mucche e 7 ricadevano nella categoria il Paese e non detiene quote dello sviluppo di reti di eco-
bestiame. Mentre assisto alla “sugar cane”. E il Paese non del fondo Tibiyo. turismo gestite direttamente
scena penso al racconto di ha soltanto scommesso le dalle comunità, e cerca di so-
Piero Pelleschi sulla picco- proprie terre per dar manforte Thabile Ndlovu lavora al dipa- stenere il sindacato nazionale
la subarea della comunità di al settore, ma ha anche scelto rimento di Chimica dell’U- dei contadini, oggi organico
Mambane, a Sud del Plateau, di rendersi appetibile fiscal- niversità dello Swaziland, con al ministero dell’Agricoltura.
dove due mesi prima del mio mente per i grandi investitori particolare attenzione alla “Il sistema di produzione di
arrivo (a inizio settembre) si multinazionali. Come The qualità dell’acqua. Il suo uf- queste grandi imprese dello
è verificato lo scoppio di re- Coca-Cola Company. Scorren- ficio nell’ateneo di Matsha- zucchero non prevede solo
trovirus, con quindici casi di do le pagine del bilancio 2013 pa, nel distretto industriale la gestione diretta delle terre
diarrea acuta e due morti. Il dell’azienda americana fino al del Paese, riesce a contenere -spiega Fabio-, ma anche dei
probabile motivo lo affron- paragrafo dedicato alle impo- a fatica una vecchia lavagna, contratti con i contadini, ai
to di persona, tornando sul ste si legge che Brasile, Costa una scrivania e diverse pile quali le compagnie offrono
Plateau: Richard Masimula Rica, Singapore e appunto di volumi. Per conto della input produttivi, acquisti certi
-coordinatore del progetto Swaziland sono i quattro Facoltà ha appoggiato gra- e assistenza tecnica in cambio
Cospe- solleva una lamiera Paesi che le riserverebbero tuitamente il progetto del della dismissione di coltiva-
appoggiata su alcuni rami, incentivi fiscali. “I termini di Cospe, andando a prelevare zioni diverse dallo zucchero”.
tronchi e qualche spina, che queste facilitazioni -si legge dei campioni per analizzare Una tendenza difficilmente
dovrebbero funzionare da re- nel bilancio- scadranno tra il la qualità dell’acqua. “Tra i reversibile, agevolata dall’as-
cinto per allontanare gli ani- 2015 e il 2022. Ci attendiamo fattori d’inquinamento più senza di politiche in grado
mali. Il sole si riflette su una che possano essere rinnovati rilevanti -spiega Thabile- ci di offrire alternative, e che
fonte d’acqua stagnante. Il a tempo indeterminato”. Un sono i pesticidi utilizzati nelle secondo Fabio potrebbe met-
lavoro del Cospe e dei tecni- auspicio annodato a un inte- grandi piantagioni di canna tere in ginocchio il Paese una
ci della RWSB consentirà di resse: “Le agevolazioni fiscali da zucchero della Lubombo volta crollato il prezzo della
mettere il tutto in sicurezza, hanno favorevolmente inciso region”. Ma non è solo un af- materia. “Dopo quarant’an-

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


18 REPORTAGE
ALTRECONOMIA.IT/VIDEO/SWAZILAND
A QUESTO LINK IL VIDEOREPORTAGE
SUL “REGNO” DELLO SWAZILAND

ni di monocoltura -conclu- The Swazi Observer, detenu-


de Fabio- quei terreni non to al 100% dall’onnipresente
hanno più niente di vivo. fondo sovrano Tibiyo-. E se il
Producono ancora perché 27 giugno 2014 gli Usa han-
ogni anno sono ‘pompati’ con no deciso di negare al Paese la
fertilizzanti e pesticidi. Servi- possibilità di adire all’African
rebbero dieci anni di riposo e Growth and Opportunity Act
rigenerazione”. (AGOA) -provvedimento
di natura commerciale che
Ma contestare le scelte del dovrebbe “sostenere” le eco-
governo è rischioso. In estate nomie del continente-, addu-

roberta tanduo
un giornalista e un avvocato cendo tra le cause anche i ri-
per i diritti umani sono stati tardi in tema di diritti politici
arrestati a seguito di un ar- e civili, l’Unione europea, un
ticolo pubblicato su un gior-
--- Alcune donne della comunità di Shewula -che conta 11mila abitanti-
mese più tardi, ha invece rati-
lavorano nel febbraio 2014 alla messa in sicurezza della fonte Kopolani. Sullo
nale nazionale. Due anni di sfondo Piero Pelleschi, project manager del progetto “Water and sanitation for ficato con il Paese gli accordi
carcere senza cauzione, dopo all” del Cospe --- di partenariato Epa, centrati
115 giorni di processo. Il soprattutto sull’esportazio-
multipartitismo, concepito de unions”, è stata dichiarata te se non discrezionalmente, ne “tax free” di prodotti. Tra
in teoria, non è praticamente illegale a metà ottobre. Le li- e i due principali quotidiani questi, è ovvio, spicca proprio
garantito e Tucoswa, l’organiz- cenze per emittenti radio-te- sono riconducibili all’élite di lo zucchero. ---
zazione che racchiude le “tra- levisive non sono riconosciu- governo -come il quotidiano
REPORTAGE
19

AD AHMEDABAD È ANCORA ATTIVA L’UNIVERSITÀ FONDATA DAL MAHATMA NEL 1920

LE RADICI DELLA NONVIOLENZA L’azione di


Gandhi s’ispirò al giainismo, religione nata nello Stato del Gujarat, di cui è
stato governatore il premier indiano Narendra Modi --- TESTO E FOTO DI LORENZO GUADAGNUCCI

IL VILLAGGIO SEMBRA UN UNICO, la guida di un guru; la vita sono detti “vestiti di cielo”, vone, uno dei pochi oggetti
INDISTINTO MERCATO. Le strade quotidiana senza possede- proprio per la scelta di spin- che portano sempre con sé,
in terra battuta sono ricolme re nulla, nemmeno i vestiti. gere fino in fondo il voto del insieme con un recipiente
di persone, che scorrono da- Sukul Malnandi oggi ha 36 non possesso. Girano nudi, per l’acqua e in certi casi una
vanti a una serie infinita di anni, ed è un monaco appar- avendo l’accortezza, quando mascherina per coprire la
banchi coperti di mercanzia. tenente ai Digambara, una posano per i fotografi o sono bocca. La scopetta e la ma-
Barbieri e sarti si affacciano delle due correnti del giai- ripresi dalle telecamere, di scherina servono a evitare di
sulla via dai modesti labora- nismo (l’altra è la Svetam- coprire le parti intime con schiacciare insetti o ingerire,
tori. È un viavai incessante, bara). I monaci Digambara una scopetta di piume di pa- senza volere, vite microsco-
molto tipico dell’India. Sor- piche.
prendono, in questo piccolo Il voto di nonviolenza, per
centro sulla strada che con- chi sceglie la vita religiosa,
duce da Udaipur ad Ahme- è assoluto. I monaci vivono
dabad, i numerosi manifesti camminando e si ferma-
che raffigurano un giovane no solo nella stagione dei
uomo praticamente nudo. monsoni, dormono per ter-
Non mostra niente di scon- ra, mangiano una volta al
veniente e sorride con sguar- giorno il cibo (solo vegetali)
do placido. Il manifesto, dal che viene loro offerto, non
poco che si intuisce, annun- si tagliano ma si strappano
cia un evento fissato per i capelli. Così testimonia-
qualche giorno dopo. no e predicano la loro fede,
Il giovane uomo nudo e sor- un’ansia di comunicazione
ridente è Sukul Malnandi, che li porta a utilizzare tutti
monaco giainista fra i più co- gli strumenti disponibili, dai
nosciuti della zona, ed è pos- manifesti affissi per strada al
sibile incontrarlo, in una sor- web.
ta di tempio-convento poco
lontano. La struttura è più Conoscere Sukul Malnandi,
che sobria, quasi fatiscente; permette di vedere il gia-
il monaco riceve in una stan- inismo da vicino. Questa
za spoglia, senza mobilia, religione, praticata soprat-
seduto nella posizione del tutto nella parte occidentale
loto sopra una piattaforma dell’India, con epicentro in
di legno. È completamente Gujarat, ha una certa noto-
nudo. Racconta in poche pa- rietà nel mondo occidenta-
role la sua storia. Il desiderio le per la sua dottrina della
di dedicarsi alla vita religiosa “ahimsa”, la nonviolenza. E
fin dall’età di sei anni: “Era Mohandas Gandhi, che era
il sogno di qualcosa venuto nativo del Gujarat, ne trasse
dalle mie vite passate”. Il --- I manifesti che invitano a un incontro con Sukul Malnandi, 36 anni, monaco ispirazione per la sua filoso-
distacco dalla famiglia av- indiano appartenente ai Digambara, una delle due correnti del giainismo. Sono fia politica.
viato all’età di 14 anni, sotto detti “vestiti di cielo”: avendo fatto voto del non possesso, vanno in giro nudi --- Nato nel VI secolo avanti

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


20 REPORTAGE

Cristo, nello stesso periodo camminano spazzando il che misura Jain riesca a ri- contemporanea. L’avven-
e nelle stesse zone del bud- terreno davanti a sé per evi- spettare la regola del rifiuto to di Narendra Modi, eletto
dismo, il giainismo è oggi tare di calpestare un insetto, anche indiretto della vio- premier del maggio scorso,
praticato da qualche milione ma di certo in area giainista lenza: forse Deutsche Bank è in questo senso rivelatore,
di persone. I giainisti cre- è impossibile trovare una non finanzia l’industria delle e dà la misura della distanza
dono nella reincarnazione e macelleria e nei ristoranti armi, né quella della carne? che separa l’India attuale da
vedono come compimento delle città sono indicati nei E ci sarebbe da capire come quella agognata dal Mahat-
assoluto del proprio percor- menu e nei buffet i piatti concili i dettami della sua ma.
so la piena purificazione da “non vegetariani”. Chi entra fede con gli enormi guada- Modi e Gandhi hanno in
tutte le vite precedenti, fino nei templi deve spogliarsi di gni che realizza. Le contrad- comune proprio il Gujarat,
al punto della liberazione dai qualsiasi oggetto in pelle. Il dizioni, evidentemente, sono del quale l’attuale premier
vincoli della materia. Ma è il voto del non possesso e della dietro l’angolo, ma l’attitudi- è stato a lungo governatore.
profilo etico e sociale a fare non avidità si traduce, nel- ne del giainismo al rispetto Ma i due personaggi non
del giainismo una filosofia la vita civile, in una diffusa attivo di tutte le creature, potrebbero essere più diver-
che si presta a una lettura moderazione nell’accumula- alla mitezza, all’altruismo, si, quasi due simboli di idee
contemporanea con forti ri- re ricchezze, e in una grande favorisce una lettura politica opposte di ciò che deve in-
svolti politici, per la sua ma- generosità nelle donazioni moderna in chiave pacifista e tendersi per sviluppo.
trice ambientalista, plurali- alla comunità, denari utiliz- ambientalista. Tanto più che A Modi viene riconosciuto
sta e -appunto- nonviolenta. zati per opere sociali, strut- la sua dottrina della pluralità il merito di avere moder-
Le regole dettate per la vita ture sanitarie, rifugi per ani- dei punti di vista, così di- nizzato lo Stato, aprendolo
religiosa -rispetto per tutte mali. stante dalla logica tipica dei agli investimenti interni ed
le forme di vita, sincerità, Il giainismo, storicamente, monoteismi, la tiene lontana esterni, e i suoi primi passi
castità, rifiuto dell’avidità- si è radicato fra i commer- da qualsiasi forma di assolu- da premier indicano la sua
sono le stesse previste per i cianti e quindi non sorpren- tismo, una delle caratteristi- volontà di proseguire il per-
laici, ma in forma attenuata, de più di tanto che uno dei che delle grandi religioni. corso. Niente di più lontano
affinché siano compatibi- giainisti più in vista nella dalle idee di Gandhi, che so-
li con la vita quotidiana di vita civile sia Anshu Jain, Gandhi, dunque, si ispirò gnava un sistema economi-
ciascuno. Perciò non si deve co-presidente di Deutsche al giainismo, ma non si può co radicato nelle campagne
immaginare che il Gujarat Bank, residente a Londra. certo dire che la sua lezione indiane, decentrato, coope-
sia affollato di persone che C’è da chiedersi semmai in sia stata seguita dall’India rativo. Modi nel settembre

--- L’antica città di Nagda (nello stato del Rajasthan) è stato un importante centro politico e religioso, come testimoniano i templi giainisti e quelli dedicati a Shiva
e a Vishnu (nella foto, il tempio detto Sas-Bahu) ---

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


21

scorso ha compiuto un re-


clamizzato viaggio d’affari
negli Stati Uniti, ma prima
d’essere eletto premier era
per Washington “persona
non grata”, perché accusato
di non essere intervenuto,
nel 2002, per fermare il mas-
sacro di cittadini di religio-
ne musulmana da parte di
bande di estremisti induisti.
Tutto nel Gujarat del Ma-
hatma, che si oppose fino
all’ultimo alla separazione su
base religiosa e alla nascita
del Pakistan.

Bisogna arrivare ad Ahme-


dabad, però, per trovare una --- Il momento del canto mattutino e della filatura del cotone nell’aula magna dell’università Gujarat Vidyapith ad
Ahmedabad. L’ateneo fu fondato dal Mahatma Gandhi nel 1920 ---
traccia tangibile di ciò che
resta nell’India odierna delle
dottrine del Mahatma. L’u- ispiratore è naturalmente la ragioni politiche: l’autopro- una società più giusta, più
niversità Gujarat Vidyapith, nonviolenza, nelle sue varie duzione del cotone era una armoniosa, più sostenibile”.
sotto questo punto di vista, è espressioni, da quale etica a sfida all’industria tessile bri- L’ultima doverosa tappa
un’oasi etica, culturale e poli- quella economica, al punto tannica, che aveva strangola- ad Ahmedabad è al Sabar-
tica in forma di campus. Fu che la Vidyapith cerca di au- to le tradizionali produzioni mati Ashram, il luogo dove
fondata nel 1920 da Gan- toprodurre tutto ciò che può, indiane. Gli studenti della Gandhi visse dal 1915 fino
dhi nel pieno della lotta per dall’energia alle divise per Vidyapith sono tenuti a fi- al 1933, e che fa di questa
l’indipendenza. Il Mahatma gli studenti, dal cibo ai ma- lare per 60 ore a trimestre e città una capitale della non-
era convinto che il distacco teriali di cancelleria in carta il cotone così ottenuto viene violenza. L’ashram è nella
dall’impero coloniale bri- riciclata. utilizzato dall’università per prima periferia urbana, lun-
tannico, per avere un esito L’inizio di ogni giornata di confezionare le divise. go il fiume Sabarmati. La
duraturo, dovesse poggiare studio indica quanto sia spe- Alla Vidyapith esiste un modestia delle costruzioni è
sull’autonomia spirituale e ciale l’università gandhia- Istituto della nonviolenza che la stessa di allora. In queste
culturale del popolo india- na. Studenti e professori si svolge attività di ricerca sulla stanze nude, nella modesta
no. Perciò si decise a fondare ritrovano ogni giorno alle soluzione creativa dei con- cameretta del Mahatma,
un’università nella città -che 8 nell’aula magna, un padi- flitti. Qui, nonostante l’India sotto le piante che circon-
oggi conta 3,5 milioni di glione coperto circondato corra in direzione contraria, dano la struttura principale,
abitanti- in cui aveva scel- da grandi alberi: seduti nella le idee di Gandhi sono con- furono pensate e organizzate
to di stabilirsi al rientro dal posizione del loto, tutti insie- siderate una risorsa preziosa molte delle azioni che pun-
Sudafrica nel 1915. “Que- me intonano un canto melo- per il futuro. Dice il profes- teggiarono la lunga lotta per
sta università -spiega il vice dioso. È un momento molto sor Iyengar: “Il capitalismo l’indipendenza dalla Gran
rettore Sudarhan Iyengar- fu emozionante di comunità e non hai fatto davvero i con- Bretagna. Da qui, il 12 mar-
fondata avendo presenti tre condivisione. E subito dopo ti con gli enormi proble- zo 1930, il Mahatma partì
obiettivi: la liberazione dagli un curioso ticchettio rompe mi che produce, penso alla con 78 seguaci alla volta di
inglesi, la liberazione della il silenzio: sono le scatole di distruzione dell’ambiente, Dandi, sul Golfo di Cambay,
società dalle cattive pratiche, legno che vengono aperte all’enorme concentrazione dove arrivò 25 giorni dopo:
la liberazione della persona”. e si rivelano strumenti per di ricchezze in poche mani, era la Marcia del sale, un
Oggi la Gujarat Vidyapith è filare il cotone (i “charka”). all’ingiustizia sociale. Se- evento che ha cambiato la
un ateneo riconosciuto dallo La filatura impegna tutti per guendo l’insegnamento di storia dell’India. Il Gujarat,
Stato, specializzato in scien- mezz’ora, prima dell’avvio Gandhi -l’autocontrollo, la nonostante tutto, custodisce
ze umane, ma con sezioni delle lezioni. Gandhi filava sobrietà, il rispetto per tutte ancora i semi della nonvio-
dedicate alle tecnologie e ogni giorno, come forma di le forme di vita- ci sarebbe lenza, la storia dirà se ci sa-
all’informatica. Il principio autodisciplina, ma anche per l’opportunità di costruire ranno altri frutti. ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


22 REPORTAGE

PER RISOLVERE IL PROBLEMA “GRANDI NAVI” SI PENSA A UN NUOVO CANALE IN LAGUNA

VENEZIA SOFFRE Nella città commissariata, il bilancio


comunale taglia spese e servizi per 47 milioni di euro. E nonostante gli
arresti per corruzione vanno avanti i cantieri del Mo.S.E. --- TESTO E FOTO DI LUCA MARTINELLI

VENEZIA, IN AUTUNNO, CHIUDE ALLE cupato Morion-: molti non Venezia muore” (Einaudi, Piazza San Marco dall’acqua
CINQUE DEL POMERIGGIO. VICINO AL possono più permettersi un 2014) scrive: “Una nuova pe- alta, ma per il momento sta
PONTE DI RIALTO, è a quest’ora affitto”. È uno dei paradossi ste si è insediata a Venezia, prosciugando la città, ren-
che gli ambulanti smontano di questa città oggi tagliata dagli anni Settanta del No- dendola inabitabile. Prima
i loro baracchini: mentre i su misura per i turisti: a Ve- vecento in qua”. lo ha fatto economicamen-
turisti scemano camminando nezia le case ci sono, e sono Per spiegare come s’è declina- te, visto che i trasferimenti
a testa alta, seguendo le indi- vuote; il 30 giugno 2014, nel ta, questa peste, serve alzarsi destinati alla manutenzio-
cazioni sulle calli (le indica- centro storico, vivevano ap- sulla città, osservare la forma ne della città e della laguna,
zioni sono “Roma”, per piaz- pena 56.684 abitanti, 9.011 di pesce del centro storico di quelli delle Leggi speciali per
zale Roma, o “Ferrovia”, per in meno rispetto al 2001. I Venezia, spostare lo sguardo Venezia del 1973 (la prima,
la stazione di Venezia Santa veneziani, oggi, sono meno alle isole minori (Murano, che all’articolo 1 sanciva che
Lucia), i venditori si prepa- di quelli che vivevano in cit- Burano, Sant’Erasmo), e cor- “la salvaguardia di Venezia
rano per tornare a casa. Non tà nel 1631, un anno dopo la rendo al limite della Laguna e della sua laguna è dichia-
tutti, però, ne hanno una: al- peste che decimò la popola- osservare il cantiere infinito rata problema di preminente
meno sessanta, tra quelli che zione, che scese da 141mila a delle paratie del Mo.S.E. in interesse nazionale”) e del
vivono nel centro storico, in circa 98mila persone. Questi costruzione. Il “Modulo spe- 1984, da una decina di anni
realtà ne “occupano” una, e dati li cita Salvatore Settis, rimentale elettromeccanico” sono assorbiti dalla grande
fanno parte dell’Assemblea che nel suo ultimo libro “Se dovrebbe difendere Venezia e opera. Dall’estate 2014, il
sociale per la casa, la rete ve- Mo.S.E. ha finito per pro-

9.011
neziana per il diritto all’abi- sciugare anche democrati-
tare. “La crisi colpisce anche camente Venezia, dopo l’in-
gli ambulanti che vendono ABITANTI, TANTI NE HA PERSI chiesta per corruzione che ha
le mascherine in San Marco coinvolto il gotha politico ed
-racconta Tommaso Cacciari,
IL CENTRO STORICO DI VENEZIA imprenditoriale veneto de-
attivista del Laboratorio Oc- NEGLI ULTIMI 13 ANNI gli ultimi vent’anni, e anche

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


23

il sindaco della città, Giorgio il quindici per cento anche


Orsoni, che si è dimesso. Al le municipalità (le circoscri-
suo posto, giovedì 3 luglio è zioni). Mancano “politiche
arrivato a Ca’ Farsetti -sede attive per la residenza”: ol-
del municipio- un commis- tre al fondo per l’affitto, non
sario governativo, il prefetto ci sono soldi nemmeno per
Vittorio Zappalorto. È lui, con manutenere il patrimonio
tre sub-commissari, a svolge- immobiliare pubblico. Alcuni
re le funzioni della Giunta e appartamenti in ristruttura-
del consiglio comunale, che zione sono lasciati a metà, e
non c’è più. Così, in un aula sono (spesso) le case occupa-
vuota, a fine settembre, ha te dall’Assemblea sociale per
approvato il bilancio di previ- la casa, che con queste azioni
sione 2014 del Comune, che -l’ultima a inizio novembre-
prevede tagli (“una manovra”, vuole accendere un faro sul
nel comunicato ufficiale) per problema. --- “Venezia è Laguna” è lo striscione esposto in città contro la
47 milioni di euro. Vittorio La domanda che si pongono realizzazione del Canale Contorta-Sant’Angelo: vuole indicare l’unitarietà tra
Zappalorto non parla con i i cittadini presenti all’assem- la città storica e il suo ambiente come sancito anche dall’Unesco ---
giornalisti, ma gli effetti dei blea promossa dal Comitato
suoi “conti” sono stati calcola- autorganizzati del Comune
ti da un gruppo di dipendenti di Venezia è una: “Che tipo “Per noi quest’anno è durato azione con chiarezza: “La
comunali, che si è denomi- di città vuole imporre il com- 11 mesi, abbiamo lavorato un mobilitazione non ci serve
nato Comitato autorganizzati missario?”. Nei loro inter- mese in meno”. La manovra per rivendicazioni legate al
del Comune di Venezia. Nel venti, alcuni operatori delle impone anche un blocco de- nostro stipendio. Sappiamo
corso di un’assemblea pub- cooperative sociali che ge- gli stipendi dei dipendenti però che ai tagli corrisponde
blica, a fine ottobre, questi stiscono servizi per conto del comunali, ma quelli del Co- il venire meno di servizi alla
numeri sono stati presentati Comune sono stati laconici: mitato spiegano la propria città”. Un esempio lo porta
alla città. Il commissario ha
tagliato le attività culturali,
per 1,9 milioni di euro (dalle
biblioteche, con 0,3 milioni,
alla Fenice, con un meno 0,5),
ai servizi sociali, dove il segno
meno tocca i 3 milioni di euro
(e colpirà gli anziani, l’assi-
stenza domiciliare, i disabili e
la salute mentale), ma anche
il monitoraggio ambientale
(-50%); l’educazione ambien-
tale, (un meno 70%) e canili e
gattili pubblici (budget ridot-
to della metà). Le rette degli
asili nido aumentano del 10
per cento, il finanziamento
allo sport non c’è più, men-
tre la soglia per l’esenzione
IRPEF passa da 17 a 10mila
euro. Anche il fondo per il
sostegno agli affitti, 500mila
euro, viene azzerato, mentre
quello per l’abbattimento
delle barriere architettoniche
(EBA), nella città dei ponti, --- Qui sopra l’assemblea pubblica indetta dal Comitato autorganizzati del Comune di Venezia a fine ottobre 2014 nel
finisce dimezzato. Perdono corso della quale sono stati presentati alla città i numeri del bilancio varato dal Commissario ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


24 REPORTAGE

70%
Ilenia, educatrice presso un
asilo nido: “In due, tra le 7.30
e le 9, siamo da sole con 26
bambini”. In un contesto del
LA PERCENTUALE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PRODOTTI NELLA CITTÀ
genere, spiegano le sue col- DI VENEZIA LEGATI ALLA PRESENZA DEI TURISTI
leghe, anche l’inserimento
di nuovi bambini è “diluito”
nell’arco di mesi, e l’attività la giunta Orsoni (era assesso- ni prodotti nel centro storico altro grande Comune com-
educativa è al minimo. “Que- re all’Ambiente), dopo essere -spiega-, il 70 per cento è le- missariato, Reggio Calabria.
sto di chiama babysitteraggio, stato prosindaco di Mestre gato alla presenza dei turisti”, “Così facendo il commissario
più che educazione”. Claudio, durante una delle giunte di 8 milioni di persone all’anno, resterà in carica per quasi un
che gestisce la libreria Marco Massimo Cacciari, a cavallo per trentaquattro milioni di anno, e ciò fara sì che appro-
Polo (rivenditore dei libri di tra gli anni Novanta e il Due- presenze, “e questo comporta verà due bilanci”. Tecnica-
Altreconomia edizioni a Vene- mila. A suo avviso, la “vicenda un costo aggiuntivo di circa mente sarebbe stato possibile
zia), mostra una lettera rice- Zappalorto” può essere letta 15-20 milioni di euro, che si andare ad elezioni, e la scelta
vuta da Veritas, l’azienda che come la volontà di “norma- mangia quasi in toto la tassa -spiega l’ex vicesindaco e as-
gestisce il ciclo dei rifiuti: c’è lizzare l’anomalia veneziana, di soggiorno che pagano i sessore al Bilancio, Sandro Si-
scritto che l’agevolazione del facendoci credere di aver vis- turisti che pernottano a Ve- mionato- è stata del Governo,
20 per cento cui aveva diritto, suto troppo a lungo al di so- nezia”, che per altro è stata del ministero dell’Interno:
in virtù di un provvedimento pra delle nostre possibilità. In aumentata da Zappalorto per “Ho l’impressione che non
che privilegiava le “botteghe” realtà, una città ‘straordinaria’ gli alberghi a 3 e 4 stelle. abbiano colto la particolari-
indipendenti, è stata can- come Venezia per riprodurre L’esercizio di normalizzazio- tà di questa città”, dice. Del
cellata il 18 luglio, retroat- se stessa sopporta dei costi ne -secondo Bettin- è allar- bilancio 2013 in rosso e dei
tivamente: “Adesso pagherò senz’altro superiori rispetto gato anche alla scelta di non tagli spiega che sono figli di
quanto Prada, o Disney”. a quelli di ogni altra città”. convocare le elezioni ammi- bilanci che andrebbero guar-
Gianfranco Bettin, sociologo Bettin cita un esempio: “Sul nistrative per la fine d’otto- dati con più attenzione. In
e scrittore, ha fatto parte del- totale dei rifiuti solidi urba- bre, com’è successo per un particolare, i 17 milioni in
meno di trasferimenti dello
Stato, dovuti allo sforamen-
te del Patto di stabilità, che
è calcolato prendendo come
“base” il bilancio del Comu-
ne nel triennio 2007-2009,
quando ogni anno arrivavano
70-80 milioni di euro della
Legge speciale (oggi ridotti a
13-15) mentre il Casinò -di
cui il Comune è azionista-
garantiva oltre 100 milioni di
dividendi.
Se davvero si vuole salvare
Venezia, sostiene Simionato,
“le spese per la manutenzione
della città dovrebbero essere
escluse dal computo del Pat-
to di stabilità”. Ma così non
è, e invece il governo conti-
nua ad assegnare risorse a un
progetto controverso, come
quello del Mo.S.E.: il Comi-
tato interministeriale per la
--- Il comitato “No Grandi Navi” è riuscito a imporre al governo una riflessione sul passaggio delle navi da crociera nel programmazione economica
bacino di San Marco, chiedendone l’allontanamento dalla Laguna (dal 1987 nella World Heritage List dell’Unesco) --- (Cipe) il 10 novembre 2014
ha “preso atto dell’esigenza

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


25

di prosecuzione dei lavori


del Mo.S.E. e ha definito la
destinazione a specifici inter-
venti delle autorizzazioni di
spesa di cui alle leggi di sta-
bilità per il 2013 e il 2014”,
per oltre 1,2 miliardi di euro.
Complessivamente, l’opera
ne dovrebbe costare oltre 5,5,
e ogni valutazione sulla sua
efficacia non potrà esser fat-
ta fino al 2016, quando dopo
oltre trent’anni le “paratie”
contro l’acqua alta saranno
pronte, almeno secondo il
sito www.mosevenezia.eu (nel
2010, però, i lavori sarebbero
dovuti terminare nel 2014).
Nel frattempo, a fine otto-
bre 2014 il Consorzio Venezia --- Gli scalini rotti del ponte progettato dall’architetto catalano Santiago Calatrava. Seppur inaugurato nel 2008, già
Nuova -concessionario unico oggi è ricoperto da lastre d’acciaio ---
per la realizzazione degli in-
terventi di salvaguardia della
città, e quindi del Mo.S.E.- è le che dovrebbe allontanare esempio per pulire i rii di Ve- che firma anche l’ex consi-
stato commissariato, su ri- le grandi navi da crociera dal nezia, un’altra delle opere di gliere comunale Beppe Caccia
chiesta dell’Autorità nazionale bacino di San Marco, il Cana- manutenzione necessarie per (con lui nella lista “In Comu-
anticorruzione. Del Consor- le Contorta-Sant’Angelo. Un far sì che la città non collas- ne”) e indirizzata in agosto a
zio fanno parte alcune tra le investimento da 150 milioni si su se stessa. Uno scenario Matteo Renzi e al commissa-
più importanti aziende ita- di euro, per lavori che secon- preconizzato nel libro “Lo rio. Secondo i calcoli di Bet-
liane del settore delle costru- do Tommaso Cacciari, che stato di Venezia”, scritto dal tin e Caccia, poiché il 12%
zioni, dall’Impresa Mantovani con il Morion fa parte del professor Angelo Marzollo di quanto stanziato per il
(attività anche sui cantieri di comitato “No Grandi Navi”, (Corte del Fontego, 2014), Mo.S.E. viene destinato alle
Expo) a Società Italiana Con- potrebbero essere affidati al già funzionario Unesco, che “spese generali di gestione”
dotte d’Acqua Spa, da Grandi solito Consorzio Venezia negli anni Novanta coordi- del Consorzio Venezia Nuo-
Lavori Fincosit ad Astaldi, da Nuova. Il Canale, inoltre, non nò un progetto scientifico va, portando questa percen-
Itinera (gruppo Gavio) a Tech- risolverebbe affatto il proble- dell’organismo delle Nazioni tuale al 6% verrebbero recu-
nital. ma (“Le navi entrerebbero Unite, cui fecero seguito in- perati 75 milioni di euro. “In
Il processo per il “sistema comunque in Laguna” spiega terventi di pulizia in tutta la questo modo -spiega Cac-
Mose”, l’inchiesta che a giu- Cacciari), rischiando invece città: “La melma si accumu- cia-, oltre a ripianare il bilan-
gno ha portato all’arresto di di crearne altri (“Lo chiama- la, e le ‘isole’ vengono scavate cio 2014 il Comune avrebbe
35 persone, sarà un flop: la no ‘adeguamento’, ma è come dall’acqua. Oggi i buchi ven- a disposizione un avanzo
maggior parte degli indagati trasformare un sentiero di gono chiusi con il cemento”. attivo per il 2015”. Risorse
ha patteggiato. Tra loro an- montagna in un’autostrada, L’effetto è lo stesso che si ha che potrebbe essere utilizzare
che Giancarlo Galan, già pre- visto che la larghezza passe- per le strade delle città italia- anche per la manutenzione
sidente della Regione Veneto rebbe da 10 a 120 metri, e la ne, che si allagano alla prima del (mitico) ponte progettato
e ministro della Cultura, che profondità da 1-2 metri a 10- pioggia. Solo che non si vede. dall’archistar catalana San-
a metà ottobre ha pettaggiato 12 metri). Un po’ perché a Venezia vi- tiago Calatrava: inaugurato
la pena di due anni e 10 mesi Centocinquanta milioni vono in pochi, un po’ perché nel 2008, collega la stazione
e 2,6 milioni di euro. di euro, un finanziamento i danni accadono sott’acqua, a piazzale Roma, e oggi è co-
A metà ottobre è scaduto an- pubblico tre volte superiore legati anche al moto ondoso. perto di lastre d’acciaio. Gli
che il termine per la presen- alla “manovra” imposta dal Per migliorare i conti, e poter scalini in vetro, scivolosissimi,
tazione delle osservazioni al prefetto Zappalorto al Co- tornare a spendere, una solu- si rompono, ma non vengono
ministero dell’Ambiente per mune. Risorse che potrebbe zione c’è, e Gianfranco Bettin sostituiti. ---
il progetto di un nuovo cana- essere spese in altro modo, ad l’ha descritta in una lettera

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


26 AMBIENTE

NEL 2013 SONO STATI ACCERTATI 732 REATI, MA COMMINATE SANZIONI PER SOLI 258MILA EURO

L’ITALIA NON DISARMA I BRACCONIERI


Chi uccide illegalmente un animale ma ha una licenza e un permesso di
caccia può continuare a sparare, pagando solo un’ammenda --- FABIO DALMASSO

LA STAGIONE VENATORIA IN LOM- d’armi per la caccia e licenza oppure cacciando all’interno le persone denunciate sono
BARDIA SI È APERTA IL 21 SET- per l’attività venatoria. In re- di un Parco nazionale”. Un cacciatori regolari, cioè con
TEMBRE 2014, E NEL SOLO MESE DI altà è un concetto più ampio, legame stretto tra bracco- porto d’armi, che esercitano
OTTOBRE SONO STATI DENUNCIATI e comprende chiunque eser- naggio e caccia autorizzata questa attività con mezzi e
PER BRACCONAGGIO 58 CACCIATO- citi la caccia in modo illegale. viene confermato anche da in periodi vietati o in luoghi
RI. In una settimana, tra il 25 Si fa quindi riferimento non Ciro Troiano, responsabile non consentiti”.
ottobre e il 2 novembre, le solo a chi non ha il porto dell’“Osservatorio nazionale
Guardie Giurate Volontarie d’armi, ma anche a chi ne zoomafia” della Lega Anti Vi- Avere o meno la licenza di
del Wwf Italia, nell’ambi- è in possesso e ha la licenza visezione (www.lav.it): “Que- caccia, nei casi di bracconag-
to della campagna “Stop ai necessaria, ma esercita la cac- sto fenomeno illegale investe gio fa la differenza. Chi ne è
crimini di natura”, hanno cia abbattendo, ad esempio, gran parte del mondo vena- sprovvisto, commette il reato
denunciati 18 persone nelle specie protette, sparando nei torio, dal momento che la di uccisione di animale, e al
province di Brescia, Milano e giorni di silenzio venatorio stragrande maggioranza del- suo caso si applicano l’artico-
Pavia. Perché il bracconaggio lo 544 bis del Codice Penale
esiste anche in Italia, e non è (“Chiunque, per crudeltà o
solo quello della caccia al ri- senza necessità, cagiona la
noceronte, nei Safari africani: morte di un animale è punito
nel 2013, secondo i dati del con la reclusione da tre mesi
Corpo Forestale dello Stato, a diciotto mesi”) e l’articolo
sono stati accertati 732 reati, 624 del Codice Penale, che
e ci sono stati 674 sequestri, punisce il furto venatorio,
89 perquisizioni, 2 arresti e essendo la fauna selvati-
1.631 illeciti amministrativi, ca patrimonio dello Stato,
per un totale di 258.635 euro come dichiarato nell’artico-
di multe. Queste cifre testi- lo 1 della legge 157/92 (“La
moniano l’impegno costante fauna selvatica è patrimonio
del Corpo Forestale dello indisponibile dello Stato ed
Stato, ma sottolineano quel- è tutelata nell’interesse della
lo che associazioni come Lav, comunità nazionale ed inter-
Lipu e Wwf denunciano da nazionale”). Se il bracconiere
tempo, cioè l’inadeguatezza è però munito di regolare li-
delle sanzioni, soprattutto di cenza, vengono invece appli-
quelle che vengono applicate cate “banali contravvenzioni
ai bracconieri che sparano di cui all’articolo 30 della
con una regolare licenza di legge 157 del 1992” spiega
caccia. l’avvocato Carla Campanaro
“È un errore comune -spiega dell’ufficio legale della Lav.
Claudio Marrucci, responsa- Quella stessa legge che, come
bile del Nucleo Investigativo si è visto, dovrebbe tutelare la
archivio wwf

Antibracconaggio del Corpo fauna selvatica, prevede infat-


Forestale dello Stato- quello ti anche una serie di sanzioni
di ritenere che il bracconiere --- Una Guardia Giurata Volontaria con un esemplare di picchio, ucciso dai che, secondo Isabella Pratesi,
sia essenzialmente una per- bracconieri: in Lombardia, nel mese di ottobre del 2014 le denunce sono state responsabile “Conservazione
sona senza regolare porto ben 58; la maggioranza coinvolge cacciatori dotati di regolare licenza --- programma internazionale

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


27

del Wwf (www.wwf.it) sono


“assolutamente inadeguate”.
Per chi abbatte mammiferi
o uccelli appartenenti a spe-
cie “particolarmente protet-
te”, infatti, la pena prevista
è l’arresto da due a otto mesi
o l’ammenda da euro 774 a
euro 2.065, mentre chi caccia
nei Parchi nazionali, nei Par-
chi naturali regionali, nelle
Riserve naturali, nelle Oasi
di protezione e nelle zone di
ripopolamento e cattura ri-
schia l’arresto fino a sei mesi
e l’ammenda da euro 464 a
euro 1.549. Arresto fino a
tre mesi o ammenda fino a
euro 516 per chi esercita la
caccia nei giorni di silenzio

archivio lipu
venatorio. “Oltre alla man-
canza di controlli pubblici
adeguati e capillari sul terri- --- Un volontario della LIPU osserva un’esca: è uno dei meccanismi utilizzati dai bracconieri per cacciare di frodo ---
torio -nota l’avvocato Cam-
panaro-, il problema è una una stagione di caccia: “Un l’azione riguardi una quantità questa zona ha come finalità
precisa scelta del legislatore capo di cervo può render- trascurabile di tali esemplari principale quella alimentare,
da sempre quella di applicare mi anche 1.000 euro perché e abbia un impatto trascura- e come acquirente figurano
le ‘ammende’, che non fanno sono 100 chili di carne pulita bile sullo stato di conserva- i ristoranti della zona che
sicuramente paura a chi de- a 10 euro al chilo. Uno che fa zione della specie”. Ma anche presentano nel loro menù il
cide di bracconare”. Inoltre, questo lavoro 10 cervi in un in questo caso, il pagamento tipico piatto “polenta e osei”.
fino a sentenza definitiva di anno li uccide senza proble- dell’ammenda chiude la que- Uccelli di piccole dimen-
condanna il bracconiere non mi”. stione e non impedisce ai sioni, soprattutto pettirossi,
perde la licenza di caccia. bracconieri di portare avanti fringuelli o peppole, vengono
Le associazioni hanno chie- la loro attività illegale, diffusa catturati con gli “archetti”,
Tutto questo non fa paura e sto più volte la modifica in tutta Italia. micidiali trappole che spez-
non disincentiva. Isidoro Fur- dell’articolo 30 della legge Alcune zone, però, sono par- zano le zampe degli uccelletti
lan, Comandante provinciale 157/92 e l’inasprimento delle ticolarmente colpite, come il nel momento in cui questi vi
di Verona del Corpo Fore- sanzioni. Una richiesta che è bresciano che, stando ai dati si appoggiano, o con le reti.
stale dello Stato, e in prima giunta anche dall’Unione Eu- pubblicati dal Rapporto Zo- “Un piatto del genere -dice
linea alla lotta contro il brac- ropea, che con la direttiva sul- omafia 2014 della Lav, svetta Furlan- costa al cliente circa
conaggio per oltre 25 anni, la tutela penale dell’ambiente per numero di procedimenti: 50 euro, mentre il ristora-
spiega anzi che “l’eventuale -2008/99/CE- ha invitato nel 2013 alla Procura di Bre- tore paga gli animali dai 2
sanzione a cui va incontro il l’Italia a contrastare tali atti- scia risultavano 254 proce- ai 2,5 euro, che arrivano già
bracconiere viene messa in vità illecite con un adeguato dimenti a carico di noti, 258 spennati, grazie a specifici
bilancio quando questo deci- strumento sanzionatorio pe- indagati e 60 procedimenti macchinari, e rifiniti, cioè
de di andare a caccia illegale”. nale. Nel 2001 l’Italia ha così a carico di ignoti per viola- senza zampe e becco, così
Facendo un esempio, Furlan introdotto l’articolo 727 bis, zione della legge 157/92. Il da renderli irriconoscibili”.
specifica che un’eventuale che punisce “chiunque, fuo- bracconaggio praticato in In 25 anni di attività la Lipu
sanzione amministrativa di ri dai casi consentiti, uccide,

58
2mila euro, ad esempio, è cattura o detiene esemplari
considerata come un pegno appartenenti ad una specie
da pagare e comunque tolle- animale selvatica protetta” I CASI DI BRACCONAGGIO DENUNCIATI A OTTOBRE
rabile a fronte di un guada- con “l’arresto da uno a sei
gno che può arrivare tran- mesi o con l’ammenda fino a
2014 IN LOMBARDIA. IN REGIONE LA CACCIA È
quillamente ai 10mila euro in 4.000 euro, salvo i casi in cui APERTA DAL 21 SETTEMBRE AL 31 GENNAIO 2015

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


28 AMBIENTE

uccelli si fermano in questa


aree, i cacciatori, grazie anche
all’uso di richiami elettro-
magnetici vietati, scaricano
l’intero caricatore del fucile
facendo una vera e propria
mattanza di uccelli acquati-
ci”. Restano così uccisi specie
appartenenti alla famiglia
degli ardeidi, come aironi,
fenicotteri e anatre destinati
al commercio alimentare o a
quello degli appassionati di
trofei. Altre zone a rischio
sono le isole campane, le isole
Pontine, le saline di Margheri-
ta di Savoia in Puglia il e Par-
co regionale del Delta del Po.

Il bracconaggio legato agli


archivio wwf
uccelli è quello numerica-
mente più importante, vista
anche la posizione dell’Italia
--- Richiami, reti e altri materiali sequestrati nell’ambito delle azioni di controllo e prevenzione anti-bracconaggio: nel lungo una delle rotte di mi-
corso del 2013, i “sequestri” sono stati complessivamente 674, con 732 reati accertati secondo i dati del Corpo forestale grazione più importanti tra
dello Stato --- Africa ed Europa, ma tra le
vittime di tale pratica figura-
(Lega italiana protezione uc- ogni anno e 100mila trappole viene sbeffeggiato dal paese no anche altri animali, come
celli, www.lipu.it) ha rimosso rimosse dal 2005 in Sardegna e si sostiene che possa avere sottolinea Isabella Pratesi
900mila trappole e micro ta- grazie ai campi antibracco- dei problemi di fedeltà da del Wwf: “Pesci, presi con le
gliole nelle valli bresciane. naggio gestiti annualmente parte della propria moglie”. spadare, strumenti di pesca
dalla Lipu. In alcune zone, poi, il brac- illegali, mammiferi marini,
Altra zona calda è quella del conaggio si lega alla crimina- come i delfini bracconati per
Basso Sulcis, in provincia di Sullo stretto di Messina, in- lità organizzata locale, come alcune parti del loro corpo,
Cagliari, dove tordi, merli, vece, il bracconaggio non ha succede nel casertano, nelle o rettili marini, come la tar-
pettirossi e fringuelli ab- finalità culinarie, ma risulta zone Villa Literno, Casal di tarughe, che non possono
battuti diventano un piatto legato a un’antica tradizione Principe e Mondragone, dove essere catturate”. Da non di-
tradizionale del Natale ca- con risvolti legati alla fedel- le vittime diventano trofei o menticare poi i mammiferi
gliaritano, le famose Grive. tà coniugale: “Quando c’è il animali da imbalsamazione: terrestri, come ungulati, cervi,
“Questi bracconieri -spiega passaggio migratorio dei ra- “Qui -racconta il presidente caprioli, orsi e lupi, come di-
Fulvio Mamone Capria, pre- paci che vengono dalla Sici- della Lipu- vengono allagati mostra la mattanza di questi
sidente della Lipu- posso- lia e vanno verso la Calabria ettari ed ettari di campagna ultimi avvenuta nel grosse-
no gestire direttamente un -dice Claudio Marrucci- esi- per realizzare delle vasche, tano quest’anno. “Ricordia-
sentiero nella macchia me- ste una tradizione secondo profonde dai 10 ai 40 cen- moci però -conclude Prate-
diterranea e tenere per sé il la quale il calabrese che non timetri, che diventano un’at- si- che noi vediamo solo la
profitto illegale oppure as- abbatte uno di questi rapa- trazione per uccelli in migra- punta dell’iceberg: i pochi se-
soldare persone, soprattutto ci, come i Falchi Pecchiaioli, zione. Nella notte, quando gli questri e i bracconieri sorpre-
giovani, che vengono pagate si in flagrante rappresentano

10
a giornata durante il periodo un numero estremamente
di svernamento degli uccelli ridotto rispetto alla realtà che
in Sardegna, da novembre a EURO AL CHILO È IL PREZZO DI MERCATO DELLA scaturisce dalle segnalazioni
gennaio”. Il risultato di que- provenienti dal territorio e
sta mattanza sono 500mila
CARNE DI CERVO. UN ANIMALE ADULTO NE dalle Guardie Volontarie Ve-
uccelli passeriformi catturati “GARANTISCE” ALMENO 100 CHILI: VALE MILLE EURO natorie”. ---

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


30 COOPERAZIONE

PROTESTE PACIFICHE HANNO PORTATO ALLE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE COMPAORÉ

L’ESEMPIO DEL BURKINA FASO Un gruppo di


migranti burkinabè, in Italia da vent’anni, realizza nel Paese africano un
Centro per lo sviluppo locale, il sogno di Thomas Sankara --- MARINELLA CORREGGIA

BERGAMO,19 OTTOBRE 2014. PO-


CHI GIORNI PRIMA DELLA GRANDE
SOLLEVAZIONE POPOLARE CHE
IN BURKINA FASO ha portato
alle dimissioni, il 31 otto-
bre, il presidente quasi a vita
Blaise Compaoré, nella città
lombarda attivisti dei grup-
pi d’acquisto e della finanza
solidale ascoltano un gruppo
di burkinabè raccontare di un
capo di Stato di trent’anni fa.
Di un uomo, Thomas Sankara,
che -prima di essere ucciso in
un golpe nel 1987- guidò per
4 anni una rivoluzione che
metteva al centro il conta-
re sulle proprie forze, il cibo
locale per tutti, la difesa della
natura, il disarmo, l’ingiusti-
zia del debito. Quei cittadini
africani residenti a Bergamo --- Il rimboschimento con jatropha e neen, per ombreggiare l’edificio che ospiterà il Centro per lo sviluppo endogeno
fanno parte dell’Unione burki- realizzato a Somiala, nel Grande Nord del Faso, grazie al denaro inviato dai migranti italiani associati nell’Ubgni ---
nabè del Grande Nord in Italia
(Ubgni). In partenariato con dell’Africa, devono essere un in Italia da dieci anni con la famiglie laggiù non bastava:
l’Associazione per la promozio- momento di ripensamento e famiglia, lavora in un’azienda c’erano nei villaggi persone
ne dei giovani rurali del Faso cambiamento”. A Somiala, nel chimica e parla italiano con più sofferenti. Pagammo così
(Apjpf ) e in collaborazione Grande Nord del Faso, grazie al cadenza bergamasca: “Tutti l’invio di un’ambulanza, ve-
con “Fare comunità” di Mar- denaro che arriva dall’Ubgni, noi dell’associazione Ubgni stiti e beni utili. Il progetto
ghera (VE) stanno finanzian- uomini e donne del villaggio veniamo dal Grande Nord successivo ci ha messo alla
do da anni “un’idea migrante stanno ultimando la costru- del Burkina. Al confine con il prova: per realizzare un cen-
di cooperazione”, come recita zione di un Centro per lo svi- Mali e a ridosso del deserto”. tro di sviluppo occorreva ac-
il dépliant dell’Ubgni. L’inter- luppo endogeno, dedicato alla Lasciando quel Sahel piegato quisire il terreno e poi pagare
scambio culturale è al centro didattica e alla ricerca-azione da decenni di siccità, quelli l’opera. A questo scopo, un
dell’attività dell’associazione, in area rurale. Autoctono fin dell’Ubgni sono arrivati in certo numero di lavoratori a
tiene a sottolineare Ouedraogo dalle tecniche: è realizzato in Italia tempo fa: “Viviamo a Bergamo e dintorni decise di
Abdoudramane, in Italia dai terra cruda e con i principi Bergamo e dintorni, alcuni auto-tassarsi: 500 euro a te-
primi anni ‘90 e fra i fonda- dell’architettura bioclimatica, di noi da vent’anni o più. Nel sta. Con la crisi, molti tra noi
tori dell’Ubgni: “Insieme è tanto che dentro, sorride Ou- 2005-2006, una cinquanti- hanno perso il lavoro, sono
più facile capire che la crisi edraogo, “quando fuori soffia na di burkinabè di Bergamo, stati costretti a partire...”.
economica del Nord, con tut- il rovente Harmattan, si sta soprattutto lavoratori del set- Yacouba spiega che alcuni
ti i danni ambientali e sociali bene”. C’è stato circa un anno tore metalmeccanico, alcuni migranti saheliani quando le
che porta, e le sue radici nel- fa. Responsabile del progetto con famiglia qui, altri no, de- fabbriche del Nord chiudono
lo sfruttamento delle risorse è Yacouba Sawadogo, che vive cisero che aiutare le proprie si mettono a fare i container,

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


PER INFORMAZIONI E SOSTEGNO:
unioneburkinabegrandenord(at)gmail.com;
31
per donazioni: Iban IT54K 05018 1120 0000000 138302, BANCA ETICA, CAUSALE progetto Ubgni Burkina Faso

comprando merce da spedire correnti d’aria indotte” spiega laggio, la ricostruzione delle ne di fine ottobre è stata una
in Africa, o vanno a lavorare Domenico) e manodopera di risorse naturali, l’agricoltura speranza di cambiamento, è
in agricoltura, nel Sud Italia o villaggio. Yacouba l’ha visto in zone difficili, la gestione come se Thomas Sankara fos-
in Piemonte”. E com’è andato “nel 2011, quando sono an- del ciclo dell’acqua. Asse por- se ancora vivo o fosse tornato
avanti il progetto, nel Gran- dato giù l’ultima volta: è in tante sono i giovani. -dice Yacouba-: tutti hanno
de Nord? “Siamo riusciti ad banko, che nella nostra lingua Il vostro obiettivo è rendere il sentito il suo spirito e la piaz-
acquistare tre ettari nel 2010, indica la terra cruda. Ci è co- Grande Nord un posto attra- za lo ha ricordato; ma adesso
e ad avviare la costruzione”. stato meno quanto a mate- ente, per evitare l’inurbamen- come presidente di transizio-
Spiega il fondatore Ubgni: riali. Poi, cosa importante, ci to e i barconi per l’Europa? ne è stato nominato un diplo-
“Parallelamente all’edificio, hanno lavorato -pagati- uo- Yacouba non si illude: “I gio- matico che andò d’accordo
abbiamo individuato come mini e donne del villaggio” vani del Grande Nord tendo- con tutti i governi del Bur-
priorità la copertura arborea nei periodi liberi dal lavoro no alla città, perché quando kina e perfino dell’Alto Volta
del terreno. La zona è arida. agricolo -si producono mi- finisce il periodo di lavoro -il nome coloniale pre-rivo-
Gli alberi scelti sono la jatro- glio, mais, fagioli, riso-. agricolo vanno a cercare for- luzionario del Burkina Faso,
pha e il neem, che oltre a dare Al Centro partendo dall’ana- tuna. Spesso trovano invece ndr- salvo che con Sankara.
ombra hanno molteplici usi. lisi della difficile situazione pericoli. Quando poi tentano Difficile dire che cosa succe-
Fra i sedici burkinabè d’Italia agricola, ambientale, sanitaria di arrivare in Italia via mare derà. Noi ci richiamiamo a
che sono rimasti nel progetto, e socio-economica locale, si rischiano la vita. Ma non mi ideali e pratiche della rivolu-
c’è sete di vedere qualcosa di andranno a realizzare le pa- illudo di poterli convincere a zione degli anni 1980 -la giu-
concreto, così mentre ven- role di Sankara, che nel 1984 non farlo”. stizia sociale, l’integrità dei
gono rifiniti gli interni della disse all’Onu che il suo Burki- Nel frattempo, l’ottobre 2014 politici, la dignità nazionale-,
costruzione stiamo avvian- na era un “concentrato di tut- è diventato storico per il Bur- e non abbiamo un partito
do la sartoria, con l’invio di te le disgrazie del mondo”, ma kina Faso, catapultato di nuo- di riferimento, piuttosto dei
macchine da cucire. Donne che voleva essere anche “l’ere- vo al centro dell’attenzione e movimenti. I partiti sankari-
anziane, intanto, insegneran- de delle migliori rivoluzioni, capace di far cadere un gover- sti sono deboli, disuniti”. Per
no alle più giovani la tessi- per prendere in mano il pro- no autoritario con settimane Ouedraogo “la garanzia è che
tura tradizione, a partire dal prio destino e osare inventare di mobilitazione ostinata e la rivoluzione è stata popola-
nostro cotone”. Quel tessuto il futuro”. Il Centro fondato pacifica contro la corruzione e re, non un colpo di palazzo
burkinabè chiamato faso dan dall’Ubgni vuole partecipare la miseria, nel Paese quintul- come in passato. Fra un anno,
fani, che per Sankara era un a questo sogno mai tramon- timo nella classifica dell’Onu con le elezioni, vedremo se il
simbolo di indipendenza eco- tato. Nei suoi piani ci sono la sullo sviluppo umano. Che Burkina Faso potrà essere di
nomica e lavoro degno. piccola imprenditoria di vil- dice l’Ubgni? “La rivoluzio- nuovo un esempio”. ---
L’incontro, strada facendo,
con un giovane architetto,
Domenico Maffeo, bergama-
sco che vive a Marghera, ha
aiutato sia la raccolta fondi
in Italia (con cene e incontri)
che l’ideazione tecnica a So-
miala: “Sono stato là 4 mesi,
lavorando sulla base dei prin-
cipi di Hassan Fathy, egiziano,
l’architetto dei poveri, autore
del libro ‘Costruire con la gen-
te’. Sono riuscito ad affidare
i lavori ai capomastri locali
dell’associazione ‘La Voûte
Nubienne’, specializzata in
edilizia adattata e per tutti”. Il
risultato è un grande edificio
in materiali locali, tecniche
tradizionali adatte alla calura
(“È una questione di onda --- Operai locali, dell’associazione “La Voûte Nubienne”, lavorano alla rifinitura dell’edificio costruito dall’Unione
termica durante il giorno e burkinabè del Grande Nord in Italia, realizzato con materiali locali e tecniche tradizionali adatte alla calura ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


32 WELFARE

PER IL BRITISH MEDICAL JOURNAL SOLO L’11% DELLE PRESTAZIONI MEDICHE È EFFICACE

DALLA SANITÀ ALLA SALUTE Una medicina


sobria, giusta e rispettosa tutela i pazienti ed evita lo spreco di risorse
pubbliche. L’attività dell’associazione “Slow Medicine” --- LUCA MARTINELLI

L’AUTUNNO DELLA SANITÀ ITALIA- strazioni di efficacia”. Gli cui è provata l’altà probabilità sti Paesi hanno ampi margini
NA È SEMPRE CALDO. IL COPIONE esempi, sono molti, “come di inappropriatezza”. di miglioramento.
È LO STESSO, OGNI ANNO: CON LA le TAC (tomografia assiale Per cambiare punto di vista
LEGGE DI STABILITÀ il governo computerizzata, ndr) per un è necessario mettere al cen- Se guardiamo a questi dati,
annuncia di dover tagliare i mal di schiena, un esame che tro del dibattito sulla qualità ragionare secondo la logica
fondi alle Regioni (quest’an- non è indicato per la lombal- dell’intervento sanitario altri dei tagli lineari significa, se-
no, secondo le stime, per gia durante le prime sei set- indicatori di efficacia di un condo Gardini, “intervenire
circa 4 miliardi di euro), e timane, e che costa al sistema sistema sanitario, come sug- senza intelligenza, mentre
queste -a cascata- affermano sanitario nazionale anche in gerito dall’OCSE, che ha uti- per uscire da una situazione
di dover ridurre la spesa sa- termini di energia, dato che lizzato quello della “mortali- di crisi è necessario cambia-
nitaria, che copre circa l’80% ogni tomografia consuma tà evitabile con l’assistenza”. re paradigma, improntando
del budget regionale (per un 80 kW di energia, che devo- In questa classifica l’Italia ogni azione nel rapporto tra
totale di circa 110 miliardi di no essere pagate al fornitore -con Svizzera, Francia e Pae- medicina e cittadini alla sa-
euro). dell’elettricità” spiega Gardi- si Bassi- ha i valori migliori, lute, e non alla malattia”.
La logica che s’impone è ni. Che aggiunge: “Secondo con 69 morti evitabili ogni
quella della spending review, le linee guida dei radiologi, 100mila abitanti, contro i 90 Che cosa non funziona,
e i quotidiani ripetono gli l’esposizione ai raggi non della Germania, i 91 del Regno oggi, nel rapporto tra medi-
stessi articoli invocando “co- è priva di pericoli, ed esiste Unito e gli 11 degli Stati Uniti co e paziente?
sti standard” (chiedendosi ormai una casistica di tumori d’America. Significa che que- “C’è conflittualità, e il me-
perché una siringa non costi causati dalle radiazioni io-
lo stesso in Veneto e in Basi- nizzanti”.
licata). Si parla solo di “tagli Riassunto: “Serve un equi-
lineari”, e mai di qualità della librio tra ciò che il medico
cura, perché -spiega il dot- prescrive, perché fare di più
tor Andrea Gardini, direttore non significa necessariamen-
sanitario dell’Azienda Ospe- te fare meglio”.
daliero-Universitaria di Fer- Gardini -che è tra i fondatori
rara (www.ospfe.it)- “la metà dell’associazione “Slow Me-
della spesa sanitaria è legata dicine”, e tra gli autori dell’o-
all’acqusto di beni e servizi, monimo libro, vedi box- cita
e la prescrizione di esami, o il caso degli anziani, vittime
di farmaci, è responsabilità di -a suo avviso- “di un fenome-
professionisti, i medici, che no di iper prescrizione, che li
dovrebbero operare in modo porta, in media, ad assumere
responsabile”. Gardini cita il contemporaneamente 7 o 8
Clinical Evidence Handbook, farmaci, con picchi che supe-
una pubblicazione scientifica rano i dieci”. Secondo il di-
del British Medical Journal, rettore sanitario dell’AOU di
che nel 2011 “ha evidenziato Ferrara, “non ogni acciacco
come solo l’11% delle pre- dev’essere curato con un far-
stazioni mediche sia efficace, maco”, anche perché -come
mentre oltre la metà delle spiegano anche le società
pratiche censite, più di 3mila mediche- “esistono almeno
in tutto, non possiede dimo- una sessantina di farmaci di

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


SCEGLIERE CON CURA
Ci sono medici che ritengono che con i cittadini italiani. Solo una renderla sobria, rispettosa e giusta, universale al servizio sanitario
33
la qualità della cura non coincida “alfabetizzazione sanitaria”, i tre principi cardine dell’azione (a chi davvero serve). Secondo
con la quantità di prescrizioni secondo Slow Medicine dell’associazione, riassunti anche l’Istat, nel 2013 l’11% degli
e interventi, e dal giugno 2011 (www.slowmedicine.it), potrà in un libro (“Slow Medicine”, italiani ha rinunciato alle cure
hanno dato vita a un’associazione trasformare la medicina da un Sperling&Kupfer, 17 euro). In sanitarie, e la metà di questi lo ha
per condividere questa idea prodotto di consumo a un bene, e gioco c’è il futuro dell’accesso fatto per motivi economici.

dico ha spesso timore nei grafo, che poi lo ‘invia’ da un dottor Marco Bobbio, socio di
confronti di un paziente in- altro, in un circolo vizioso Slow Medicine, e membro
formato, o che si crede tale che comporta solo un au- del ‘Comitato etico interazien-
per lettura compulsiva in mento della spesa del Servi- dale dell’ASO S. Croce e Carle di
Rete. Anche se una grande zio sanitario nazionale”. Cuneo e delle aziende sanitarie
percentuale delle prescri- localie CN1, CN2 e Asti’ la di-
zioni di radiologia possono Inoltre, non tutte le malattie rettrice generale ha chiama-
essere inapproriate, ad esem- sono curabili. to tutti i primari chiedendo
pio, queste vengono richieste “Le malattie acute, quelle da loro di identificare, analiz-
dai pazienti ai medici. Per batteri, si trattano. Ma sono zare e valutare insieme le tre
questo, stiamo lavorando la grande minoranza. Le al- pratiche ad alto rischio di
con alcune associazione di tre sono croniche, derivano inappropriatezza”.
cittadini, di pazienti, e socie- dall’invecchiamento della
tà mediche, per introdurre il persona, come le placche di Al censimento hanno par-
concetto che non si possono arteriosclerosi nelle corona- tecipato 33 “strutture com-
fare esami come se fossero rie, che non si toglieranno plesse” (i vecchi reparti), i con la ASL TO2 e la ASL TO3-
un juke-box. mai. In Italia, il 70 per cen- cui medici -coordinati da il progetto “Scegliamo con
Di fronte al rischio di un er- to della spesa sanitaria è già Bobbio- hanno complessiva- cura”, che coinvolge i medici
rore, e quindi di una denun- destinata a seguire pazienti mente individuato 99 prati- di base e vede la collabora-
cia o di una richiesta di dan- cronici. La grande sfida del- che a rischio. zione scientifica della Società
ni, sono rari inoltre i medici la medicina dovrebbe essere I risultati? italiana di medicina generale
che si arrangiano per conto quella di evitare che le perso- “Intanto, c’è stato un aumen- (SIMG) e dell’Istituto Change,
proprio, e non demandano ne vengano colpite da malat- to enorme di comunicazione che si occupa di counselling
determinate azioni agli spe- tie che poi si cronicizzano”. tra colleghi, un incremento (http://counselling.it). Obiet-
cialisti. Capita così in caso della solidarietà professiona- tivo è lavorare per un anno a
di problemi allo stomaco, L’approccio descritto nel le, ma anche una riduzione partire dalla definizione del-
ad esempio, che il medico manifesto di Slow Medicine del numero degli esami, che le cinque “pratiche a rischio
di base mandi il paziente da è di “eliminazione dall’am- in alcuni casi, come per le d’inappropriatezza di cui
un gastroenterologo, che poi biente delle cause stesse del- TAC ha raggiunto il 40 per medici e pazienti dovreb-
‘gira’ il paziente a un radio- le malattie, comprese quelle cento, ed anche, conseguen- bero parlare”. Tra i principi
che una volta eliminate, de- temenre, dei tempi d’attesa. cardine della sperimentazio-
terminano una riduzione del Perché se ci sono meno per- ne, che durerà dodici mesi,
potere economico di quanti sone che aspettano ‘l’esame’, ci sono il non richiedere di
vivono della loro produzione è più facile accogliere coloro routine “esami di diagnosti-
e che quindi sono costretti, che devono sostenerli per- ca in caso di lombalgia senza
per il bene comune, a ricon- ché sono davvero utili. segni o sintomi di allarme”
vertirsi in produzioni non Un esercizio di questo tipo, (cioè un banale mal di schie-
dannose per l’ambiente e la inoltre, permette l’emergere na) e il non prescrivere au-
salute”. Ma l’azione dell’as- dell’etica del professionista, tomaticamente antibiotici a
sociazione non è puramente che in autonomia, quando pazienti affetti da infezioni
culturale, e attraverso il pro- scopre che sta facendo una acute delle vie aeree superio-
getto “Fare di più non signi- cosa sbagliata, cambia subi- ri”. Ogni azione è presentata
fica fare meglio” ha provato a to, e si scusa. E azioni “sba- 1con riferimento alla lettera-
calare i principi di una medi- gliate”, in questo caso quelle tura scientifica in materia, e
cina sobria, rispettosa e giu- che comportano spese per lo l’obiettivo -spiega Gardini- è
sta nell’azione dell’Azienda Stato e sofferenza in più per i quello di “una vera educazio-
Sanitaria Ospedaliera di Cuneo pazienti, non le fa più”. ne alla salute, che permetta a
(www.ospedale.cuneo.it). tutti di governare questi pro-
Secondo Gardini, il punto cessi assistenziali in modo
Quand’è iniziata, e quali d’arrivo di un percorso del più consono alla ricerca della
sono i risultati della collabo- genere è -necessariamente- pratica migliore. Esistono le
medical.ironglobal.es/

razione? una nuova “Alleanza per la ‘comunità locali’, anche in


“Dopo un convegno or- salute tra pazienti e medici”. medicina”. ---
ganizzato presso una delle Per questo, a dicembre parte
strutture dell’Azienda dal -a Torino, in collaborazione

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


34 I NOSTRI LIBRI

NOVE SEMPLICI MOSSE PERSONALI E QUOTIDIANE: DALL’UMIDO AGLI IMBALLAGGI

RIFIUTI, PREVENIRE NON SMALTIRE


Filiera corta, riutilizzo, riduzione dei materiali post-consumo. Esce “Zero
Rifiuti” , il nostro manuale per un’economia senza scarti --- MASSIMO ACANFORA

CINQUECENTO CHILI DI SPAZZATU- specchio di Dorian Gray di nei fatti trascurata. Infatti dinario dell’usato. Spiega le
RA NON SONO UNA “ECOBALLA”, MA un’economia malata, dal pe- nessun ciclo dei rifiuti, per potenzialità della filiera del
LA REALTÀ. È il peso in rifiuti sante zaino ecologico e socia- quanto ‘virtuoso’, cancellerà riutilizzo sia in chiave am-
che ogni cittadino italiano le, che grava su di noi anche l’enorme dispendio a monte bientale sia del punto di vista
di qualsiasi età -dai consu- quando avviamo all’entropia di materie prime, energia, dell’occupazione. Racconta i
matori di pannolini a quelli parziale del riciclaggio quel- acqua (nascoste nei proces- passi per aprire un “Centro
di pannoloni- produce ogni lo che in realtà non doveva si produttivi), rifiuti indu- di Riuso” e i fondamenti di
anno. Un peso insostenibile, nemmeno essere prodotto, o striali, solidi, liquidi, gassosi, un’economia del riutilizzo. E
che non può essere alleviato prodotto in quantità minore. […] un ciclo accelerato di la funzione della Rete Onu, la
solo dalla “raccolta differen- […] un sistema incompati- produzione, distribuzione e Rete nazionale operatori dell’u-
ziata” e dal riciclo, che spesso bile con i limiti delle risorse consumo di prodotti e mate- sato (http://www.occhiodelrici-
diventano anzi un alibi per e umanamente iniquo”. L’o- riali che sfocia in troppe cose clone.com).
seppellire nel cassonetto un biettivo? Arrivare -grazie alla inutili prodotte, troppe scar- Ma come fare, in concreto?
problema che sta “a monte”. “prevenzione spinta”- a 100 tate, troppe avanzate, troppi Questione di scelte -indivi-
“Zero Rifiuti”, il libro di Ma- chili, o ancor meno. Non solo oggetti con una vita corta, duali, collettive e politiche-,
rinella Correggia per Altreco- minimizzando i cosiddetti troppi senza vero valore d’u- di stili di vita e pratiche
nomia (vedi box), dimostra Rur (Rifiuti urbani residui), so, troppi imballaggi, troppa quotidiane. Partendo dalla
ancora una volta con la forza ossia i materiali che non si obsolescenza”. “Zero rifiuti” propria casa. Ecco come dare
dei fatti che “prevenire è me- possono riciclare, ma anche ha un “occhio” speciale per scacco ai rifiuti in 9 mosse.
glio che smaltire”. “Gli scarti, riducendo al lumicino i “ma- il riuso: Pietro Luppi del net- ---
anche riciclabili -spiega nella teriali post-consumo” ricicla- work “Occhio del Riciclone”
prefazione- sono infatti lo bili. “Questa è la vera cura, ci guida nel mondo straor-

1. DALL’UMIDO 2. IL CIBO:
UNA RISORSA LA RIVOLUZIONE
AUTOGESTIBILE DEI NON IMBALLAGGI
La “frazione organica putrescibile”, in gergo rifiutologico l’umido, Scegliere materie prime e cibi non imballati sembra facile, ma basta
rappresenta il 25-30% del totale degli Rsu. Il compost domestico è la guardare lo scaffale di un supermercato per cambiare opinione. Non
prima, propedeutica risposta autogestita: risparmiando sul costo del c’è cibo senza imballo, compresi spesso i prodotti pronti bio e vegan.
conferimento in discarica, dallo scarto organico si crea terra fertile La proposta è quindi ripartire dai luoghi dove si fa la spesa: i negozi
per fiori, colture, orti urbani, balconi e giardini. Dove si può composta- dello sfuso, la vendita diretta e in generale dove è possibile un contatto
re? Un cortile condominiale. L’ampio terrazzo della zia più vicina. Un diretto con il venditore o con il produttore (gruppi d’acquisto solidali,
orto urbano condiviso. Soluzioni a monte? Certo. L’annullamento degli vendita diretta, mercati contadini, cassetta a domicilio): in questo caso
avanzi e una cucina senza sprechi, campo nel quale vegani e vegeta- è più facile usare la propria sporta (vedi sotto), gli imballaggi andata-
riani vanno a nozze. Anche chi compra bio sbuccia e scarta meno! Con- e-ritorno, vasi, vasetti, i vuoti dell’olio, del vino, dei succhi o dei Tup-
clusione: meno scarti si fanno meno c’è da compostare (sul balcone) e perware. Il tetrapak del latte si evita andando a mungere i distributori
più si risparmia sul cibo. di latte fresco.

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


ZERO RIFIUTI
Come convertire una spada di Damocle
35
in una leva di Archimede, cambiare la vita
e l’economia: “Rifiuti Zero. Manuale

3. LIQUIDI LIBERI DALLA BOTTIGLIA di prevenzione e riuso per una vita


e un’economia senza scarti”, di
Marinella Correggia, 128 pagine, 7,90
L’Italia conferma il primato europeo del consumo di acqua mine-
euro (Altreconomia). Con il decalogo
rale con 12,4 miliardi di litri imbottigliati per un giro d’affari da
della perfetta prevenzione dei rifiuti e un
2,3 miliardi di euro, in mano a 156 società e 296 diversi marchi. contributo di Pietro Luppi di Occhio del
Gli italiani sono anche i terzi consumatori al mondo. Un’abitudine Riciclone. In libreria, nelle botteghe del
scomoda e costosa comprare quel che nel 90% delle situazioni si commercio equo e sul sito
ottiene con una qualità buona o eccellente aprendo un rubinetto. www.altreconomia.it
Ma l’autogestione del bere è possibile. Borraccia, thermos, broc-
ca, bicchiere retrattile sono i contenitori durevoli di bevande che
ci regalano indipendenza e si possono portare ovunque.
Vedi anche www.imbrocchiamola.it

4. LO SHOPPER: GUARIRE DALL’USA-E-GETTA


Lo shopper è l’oggetto più presente in tutti gli angoli del pianeta, bi-
donville e oceani compresi, purtroppo. In Italia è finito in fuori gioco
dopo che nell’estate 2014 la norma che lo vietava è diventata opera-
tiva e sanzionata. Occhio però alle false alternative, come i monouso
“compostabili” che -oltre a essere fragili- sono fondamentalmente
inutili. Sì invece a borse di tela cucite da stoffe già esistenti ( www.
portalasporta.it). Sacche con il tessuto dei sacchi di juta di cui le
torrefazioni non sanno che fare. Borsone di plastica durevoli, magari
fatte con i vecchi teli pubblicitari. Cartoni del negozio. Cesti. Carrelli
spesa. Le soluzioni insomma sono un sacco e una sporta.

5.IL FAMILISMO 6. CARTA UTILE,


AMORALE APPLICATO CARTA INUTILE.
ALL’IGIENE EPPURE CANTA
Il paradigma degli italiani: pulisco fino alla sterilizzazione la mia casa, Non prendetevela con i libri: il cimitero principale della cellulosa -300
il mio corpo e quello dei miei figli. E inquino tutto intorno. L’esercito milioni e passa di tonnellate di carta e cartone usati annualmente nel
di flaconi, tubetti, fustini vasetti, pacchetti, rotoloni, barattoli, bottiglie, mondo- è l’imballaggio (di solito monouso), che ne consuma circa la
bustine, dispenser è un esempio di “insostenibilità dentro e fuori”: al metà. Un altro 20% in prodotti igienico-sanitari, da bagno o cucina.
contenuto chimico nella fase di produzione e di smaltimento in fogna si Il restante 30% diventa pagina scritta: fogli da stampa e fotocopie,
sommano gli Rsu di plastica, vetro, alluminio. La soluzione è in poche, giornali e riviste, pubblicità, comunicazione. Oltre ad abbattere gli
semplici, naturali sostanze come l’aceto, il sapone Marsiglia (vero), il imballaggi, disincentiviamo la pubblicità cartacea, le obsolete guide
bicarbonato di sodio. E nella autoproduzione di cosmetici. Leggete per telefoniche, i giornali di nessuna utilità e impariamo a non stampare
credere “Pulizie creative” di Elisa Nicoli o www.biodetersivi.altervista. se non indispensabile e riutilizzare i fogli più volte. Specie in ufficio.
org, due fonti di ricette straordinarie. Volta la carta!.

7. COME NON PRODURRE RUP, RAEE E DINTORNI


I Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e i Rup (Rifiuti urbani pericolosi) devono essere oggetto di
trattamenti appositi prima dell’eventuale discarica perché contengono materiali tossici. Per prevenire i Raee utilizziamo
il paradigma del bene “durevole”: cioè valutiamo bene i nostri reali bisogni di cellulari, tablet & Co. a prescindere dalle
mode del momento! I Rup sono tanti e differenti: toner, lampadine, pile, batterie, farmaci, veleni, oli... A ogni materiale la sua
soluzione: usate meno apparecchiature in casa e fuori, prevenite (i malanni) anziché curarli (dopo) con la chimica, usate
olio a crudo e con parsimonia: la regola generale quindi è un po’ di sobrietà.

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


36 I NOSTRI LIBRI

8. UN PREMIO PER I BENI DUREVOLI


Disse il rivoluzionario Josè Martì: “Bisogna far posto a ciò che deve durare a la città è amministrata dalla
lungo”. Nella nostra piccola rivoluzione quotidiana traduciamo così:“Facciamo giunta di Federico Pizzarotti,
durare quel che ha la vocazione per durare”. Vi si prestano molti oggetti, beni del M5S.
che invece oggi diventano in fretta “mali”, scaricati nei fossi o nascosti nei A luglio 2015 partirà anche
cassonetti. Centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti spesso definiti -non a la tariffazione puntuale: ogni
caso- “ingombranti”: mobili, giocattoli e giochi, stoviglie, libri, dischi, attrezza- cittadino pagherà solo per i
ture, abbigliamento, biciclette, elettrodomestici ed elettronica. Per riassumere in rifiuti indifferenziati effetti-
una frase: intercettare i beni durevoli prima che entrino nel circuito di gestione vamente prodotti e conferiti,
dei rifiuti e destinarli a una seconda vita. Vedi i capitoli sul riuso di Pietro Luppi e questo è un sistema che
dell’“Occhio del Riciclone”. -spiega Raphael Rossi, il tec-
nico che lo ha studiato per
conto di Iren Ambiente- “de-
9. VADE RETRO TRASH
L’ho scoperto! Lo fanno apposta! Tutto si rompe, si consuma, si ossida, si spacca
termina un ciclo virtuoso, in
cui i comportamenti indivi-
duali generano un beneficio,
o si corrode dopo poco tempo così dobbiamo cambiarlo. Niente è riparabile.
anche economico, e questo
L’obsoleto è di fabbrica”, dice dell’obsolescenza programmata Eduardo Gale-
incentiva ulteriori miglio-
ano.Il trash per vocazione si divide in imballaggi/contenitori monouso (più o
ramenti, garatendo benefici
meno funzionali al contenuto) e oggetti monouso (in genere contenuti in imbal-
laggi). Per evitare questo testacoda evitiamo regali non graditi o forzati, cose
economici ed ambientali
che passeranno di moda, giochi per bambini annoiati. Scegliamo negozi dove
per la collettività”. I citta-
tutto è sfuso, dalle viti, alla pastasciutta, oggetti durevoli e utili a non sprecare, dini avranno a disposizione
come un buon maglione che ci permetta di abbassare di un grado la tempera- bidoncini da 40 litri con un
tura del termostato. microchip, da mettere in
strada uno o due volte alla
settimana. Quando nel 2005
CON IL “PORTA A PORTA” RIDOTTA DEL 10% LA QUANTITÀ DI RIFIUTI PRODOTTI venne decisa la costruzione
dell’impianto, “nessuno ave-

L’INCENERITORE DI PARMA NON SERVE va mai ipotizzato che il Co-


mune di Parma passasse al
‘porta a porta’ -ricorda Aldo
Differenziata al 67%, 20 punti in più del 2012: se tutta l’Emilia imitasse Caffagnini di Gestione cor-
la città ducale, 7 impianti su 8 in Regione verrebbero spenti --- LUCA MARTINELLI retta rifiuti-, e anche se l’Os-
servatorio provinciale rifiuti
aveva invitato a considerare

I rifiuti non esistono, e a


Parma cittadini e am-
ministratori lo stanno di-
na a “scartamento ridotto”.
I dati raccolti dall’associa-
zione “Gestione corretta rifiuti
di ‘porta a porta spinto’ può
portare risultati importanti
anche in una città di 190mila
la realizzazione di un im-
pianto in grado di bruciare
ogni anno fino a 65mila ton-
mostrando: negli ultimi e risorse” (www.gestionecor- abitanti, e non solo nei Co- nellate di rifiuti, quello co-
quattro anni, tra il 2011 rettarifiuti.it) -nata a partire muni più piccoli, come Ponte struito ad Uguzzolo ha una
e il 2014, la quantità di ri- dall’azione del comitato di nelle Alpi (BL) o Capanno- capacità termica doppia”, di
fiuti pro capite prodotti si cittadini che dal 2006 han- ri (LU)” spiega l’assessore 130mila tonnellate.
è ridotta del 10 per cento no lottato per prevenire la all’Ambiente del Comune di È un peccato originale,
circa (da 556 a 520 chili a costruzione dell’impianto- Parma, Gabriele Folli. Il mo- quello dell’inceneritore, che
testa), mentre quella dei ri- mostrano, ad esempio, che dello è lo stesso, e prevede i cittadini di Parma rischia-
fiuti indifferenziati è scesa nei mesi di luglio ed agosto la scomparsa dei cassonetti, no di pagare ancora più caro
da 283 a 161 chilogrammi 2014 le due linee dell’ince- la divisione dei “rifiuti” in con l’entrata in vigore dello
a testa all’anno, segnando neritore hanno lavorato per cinque tipologie, e il ritiro a Sblocca-Italia, dopo la con-
un meno 44 per cento. A meno della metà del tempo, domicilio. Secondo le previ- versione in legge del decre-
farne le spese è l’impianto e che nei primi dieci mesi sioni, a fine 2014 la raccolta to il 5 novembre scorso: se i
di incenerimento costruito dell’anno il “tasso di funzio- differenziata dovrebbe rag- rifiuti non vengono prodotti
nella frazione di Ugozzolo, namento” è intorno al 66 per giungere in percentuale il a livello provinciale, a quel
a due passi dall’autostrada cento. 67% dei rifiuti prodotti, con punto il gestore dell’impian-
A1 e da uno stabilimento “L’organizzazione della rac- un incremento del venti per to -che è Iren- potrà “repe-
della Barilla, che funzio- colta secondo un modello cento dal 2012, da quando rirli” sul mercato, attirando

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


37

www.flickr.com/photos/comuneparma/
a Parma l’indifferenziato di città ducale) a tutti i Co-
altre città. “L’articolo 35 del- muni emiliani, e secondo i
lo ‘Sblocca-Italia’ potrebbe calcoli al 2020 potrebbero
arrivare a stabilire una libera --- L’inceneritore di Parma, che ricade nella frazione di Uguzzolo, ha una essere spenti 7 degli 8 “for-
circolazione per i rifiuti soli- capacità termica di 130mila tonnellate di rifiuti --- ni” accesi in Regione, con
di urbani, come già avviene appena 177.520 tonnellate
per quelli speciali” spiega quali con il porta a porta taforma CONAI e ad aziende di residuo “non recuperabile”
Folli, in attesa dei decreti raggiungono il 70% di rac- del territorio- ha garantito su scala regionale.
attuativi. “Inoltre -riprende-, colta differenziata. al Comune di Parma risorse Intanto, una lettera che l’Au-
a parità di ‘carico termico’, Carta, cartone e plastica per oltre 1,3 milioni di euro, torità nazionale anticorruzione
l’impianto realizzato da Iren possono essere bruciati, ma il 66% in più rispetto all’an- ha inviato il 20 ottobre al
può arrivare a bruciare fino a non sono rifiuti. Possono es- no precedente. Comune di Parma, alla Pro-
180mila tonnellate di rifiu- sere considerati, invece, ma- A dicembre, quando si sarà vincia di Parma e a Iren evi-
ti”. Significa, in pratica, che terie prime seconde, avviate insediata la nuova giunta, denzia come le scelte delle
bruciando rifiuti con un po- al recupero o al riciclo, con dopo le elezioni del 23 no- amministrazioni pubbliche
tenziale calorifico inferiore, una filiera che nel territorio vembre, la Regione Emilia-Ro- nell’ambito dell’iter auto-
ad esempio carta e cartone di Parma occupa circa 450 magna riprenderà a discutere rizzativo per la realizzazione
invece di plastica, quest’im- persone, “contro i 30 ope- il Piano regionale per la ge- dell’impianto abbiano leso la
pianto potrebbe accogliere rai che servono al funzio- stione dei rifiuti. In un’analisi, concorrenza, comportando
fino a tre volte il rifiuto in- namento dell’inceneritore” Gabriele Folli ha provato ad “una posizione di vantag-
differenziato prodotto dai spiega Folli. Nel 2014, la estendere il “modello Parma” gio dell’Iren”. Che non ha
46 Comuni che dipendono cessione dei rifiuti differen- (cioè i numeri relativi alla nemmeno pagato gli oneri
dall’inceneritore, molti dei ziati -ai consorzi della piat- raccolta differenziata della urbanistici. ---
38 AMBIENTE

L’ANNO SCORSO LA POTENZA DEI NUOVI IMPIANTI DA RINNOVABILI HA SUPERATO QUELLA “FOSSILE”

LA RIVOLUZIONE ENERGETICA È FATTA


Tra il 2000 e il 2013, un pannello solare è diventato trenta volte più
efficiente rispetto a un barile di petrolio --- GIANLUCA RUGGIERI*

QUANDO SI PARLA DELLA RIVOLU- “qualcosa che dovrà accade- argomenti e approcci iden- di combustibile per fornire
ZIONE ENERGETICA, DELLA TRAN- re nel futuro”. Se e quando. tici ormai da troppo tempo. di elettricità una famiglia
SIZIONE DALLE FONTI FOSSILI Anche tra chi supporta e Nel frattempo quel che deve italiana nel 2000 era quindi
ALLE FONTI RINNOVABILI, si fa promuove questa transi- accadere accade e, anche se pari a circa 94 dollari.
quasi sempre riferimento a zione, si tendono a ripetere la rivoluzione non è anco- Supponiamo che la stessa
ra compiuta, la presa della famiglia voglia rifornirsi di
Bastiglia è ormai un fatto elettricità con un impianto
IL FOTOVOLTAICO “CORRE”, IL PETROLIO “ARRANCA” compiuto. fotovoltaico. Consideran-
Nel 2000 produrre con pannelli solari, invece che con petrolio, l’energia elettrica do l’irraggiamento medio
necessaria a soddisfare il fabbisogno annuale di una famiglia media “costava” 116 volte Provate a tornare per un italiano (il clima di Roma),
di più. Nel 2013, questo rapporto s’è ridotto a quattro attimo al 2000. Un tempo per produrre il fabbisogno
non così lontano. Altreco- di una famiglia è necessario
nomia esisteva già. Ed io ero installare un impianto da
un insegnante dell’universi- circa 2200 watt. Nel 2000,
tà (anche se i miei studenti la spesa complessiva di ac-
NEL 2000 mi prendevano ancora per quisto dei pannelli sareb-
$ un compagno di corso). Nel be stata pari a circa 11.000
2000 il prezzo di un barile euro (pari a 10.900 dollari).
116 ANNI di petrolio era di circa 27 I pannelli avrebbero conti-
dollari. Il prezzo dei pan- nuato a produrre ogni anno,
nelli fotovoltaici era pari a ma per poter compensare la
circa 5 euro per ogni watt spesa avrei dovuto aspettare
NEL 2005 installato (pari all’epoca a più di 115 anni. Spostia-
4,9 dollari). La quantità di moci ora al 2013: il prezzo
$ energia che è possibile ri- del barile è salito a circa 96
36 ANNI cavare bruciando un barile
di petrolio è pari a circa 1,7
dollari, mentre quello di un
watt fotovoltaico è sceso a
Fonti: per i prezzi MWh termici. Per potere circa 0,80 euro, pari a circa
del petrolio,
Energy Information
trasformare questa energia 0,60 dollari.
Administration- in elettricità avrete bisogno
NEL 2010 Department of Energy di una centrale termoelet- Una famiglia avrebbe po-
del governo USA trica. Non ci sono dati ag- tuto produrre l’elettricità
$ (http://www.eia.gov); giornatissimi sull’efficienza che consuma in un anno
per i prezzi del media italiana, ma Enel nel con 338 dollari. Oppure
10 ANNI fotovoltaico: 2011 vantava un record pari installare pannelli fotovol-
Recent Facts about
Photovoltaics in
al 46%. Stiamo pure larghi, e taici spendendo 1.330 dol-
Germany, rapporto ipotizziamo oggi un ottimi- lari. Questa volta i pannelli
annuale del Fraunhofer stico 50%. Quindi per ogni sono in grado di compen-
NEL 2013 Institute, tra i principali barile di petrolio otteniamo sare la spesa dopo meno di
centri di ricerca sulle 0,85 MWh elettrici. La fa- 4 anni. E nel 2014 i costi
$ energie rinnovabili miglia media italiana con- del fotovoltaico sono calati
in Europa (www.ise. suma circa 3 MWh all’anno, di un altro 25%, fino a 0,6
4 ANNI fraunhofer.de)
pari quindi a circa 3 barili e euro per watt. Intendiamo-
mezzo di petrolio. La spesa ci, il calcolo è volutamente

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


39
IL SOLARE IN PICCHIATA: COSTA SEMPRE MENO RISPETTO ALLE FONTI FOSSILI
250

PREZZO IN $/ENERGIA PRODOTTA


HENRY HUB
200
CARBONE BITUMINOSO
BRENT (GREGGIO)
semplicistico, visto che in 150
GAS NATURALE LIQUEFATTO
un caso consideriamo solo il
costo vivo dell’acquisto del SOLARE
petrolio, senza considerare 100
l’infrastruttura necessaria
a trasformare quel petrolio
grezzo in combustibile uti-
50
lizzabile in una centrale, e
senza considerare il costo di 0
realizzazione di una centra-
1949
1952
1955
1958
1961
1964
1967
1970
1973
1976
1979
1982
1985
1988
1991
1994
1997
2000
2003
2006
2009
2012
le.
Fonti: EIA, CIA, World Bank, Bernstein analysis rielaborati da Bloomberg
Nell’altro caso consideriamo
solo il costo vivo del pannel-
lo, non quello dell’impianto
NATA NEL 2008, CONTA CIRCA 700 SOCI
completo. Ma, anche te- nario o paghereste l’affitto?

RINNOVABILI IN RETE
nendo conto di tutto ciò, il Supponiamo invece che ba-
risultato rimane clamoroso. stino 4 anni di affitto: aven-
Assolutamente clamoroso. dono la disponibilità, corre-
Per capirci: supponiamo che remmo subito ad acquistare. L’elettricità collettiva della cooperativa
vi dobbiate trasferire in una Potremmo analizzare due
nuova città per un lungo situazioni di mercato così “Retenergie”, che cerca capitali da investire per
periodo. Cercate casa, ma diverse con la stessa ottica? realizzare quattro impianti eolici --- PIETRO RAITANO
ancora siete indecisi tra l’ac- Non ci converrebbe cambia-

LA
quisto e la locazione. Sup- re paio di occhiali? bocciofila non basta più. Retenergie. Così la coopera-
poniamo che vi rivolgiate a L’impianto fotovolta- tiva (socia di Altreconomia)
un’agenzia scoprendo, dopo *Gianluca Ruggieri, ricercato- tivo costruito sul tetto di produzione elettrica da
due rapidi calcoli, che per re di Fisica tecnica ambientale del circolo ricreativo di La- fonte rinnovabile sta pensan-
acquistare dovete spende- all’Università dell’Insubria, è gnasco, nel cuneese, e gli al- do di realizzare 4 impianti
re l’equivalente di 115 anni membro della commissione di tri sei in giro per l’Italia, non eolici, e per questo chiama a
di affitto. Voi cosa fareste? master “RIDEF 2.0 Rein- sono sufficienti per garantire raccolta i soci e tutti coloro
Aprireste un mutuo cente- ventare l’energia” --- energia pulita a tutti i soci di vogliono investire i propri ri-

LE RINNOVABILI CREANO LAVORO ORIZZONTE 2030: LE RINNOVABILI AL 44 PER CENTO


1974 2001 2030
FOTOVOLTAICO Elettricità + 250% Elettricità + 67%

BIOCARBURANTI

EOLICO

BIOMASSE

SOLARE
TERMICO

BIOGAS
Popolazione + 75% Popolazione + 17%
MILIONI DI POSTI l CARBONE l PETROLIO l GAS NATURALE
GEOTERMICO DI LAVORO
l NUCLEARE l IDROELETTRICO l ALTRE RINNOVABILI
NEL 2013
PICCOLO
IDRO-ELETTRICO 1974 2001 2030
SOLARE A
6,200 22,126 37,000
CONCENTRAZIONE
4.0 7.0 8.2
MILIARDI DI PERSONE ELETTRICITÀ (TWH)

Fonte: IRENA (2014). Il numero di posti di lavoro creati nel mondo dalle fonti
rinnovabili nel 2013. Oltre 2,6 milioni solo in Cina, 625mila negli Stati Uniti, Fonte: World Bank (2014), IEA (2014), IRENA (2014)
371mila in Germania, 114mila in Spagna, 371mila nel resto d’Europa La crescita della popolazione mondiale, quella della produzione di elettricità e la
sua scomposizione per fonte. Le rinnovabili arriveranno al 44% nel 2030.

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


40 AMBIENTE

9 GLI IMPIANTI ELETTRICI DA FONTE RINNOVABILE


REALIZZATI E GESTITI DALLA COOPERATIVA
DI PRODUZIONE “RETENERGIE”

sparmi in una organizzazione ché questo autunno il Gover-


“democratica” e rinnovabile. no ha deciso di modificare i
Nata nel 2008 da un proget- termini dell’erogazione dei
to dell’associazione “Solare contributi alla produzione da
collettivo”, Retenergie oggi fonte rinnovabile, in maniera
conta circa 700 soci, persone inaspettata e unilaterale”. È il
comuni tra i quali ha raccol- cosiddetto “Spalma incentivi”
to un capitale sociale di oltre del governo Renzi, che ha
650mila euro (www.retener- portato -a parità di ammon-
gie.it). Nel corso degli anni, tare- la durata degli incentivi
la cooperativa ha realizzato da 20 a 25 anni. Ogni anno
sette impianti fotovoltaici, quindi i produttori rinnova-
localizzati nel Centro/Nord bili riceveranno meno, facen-
Italia, per oltre 450 kilowatt do “sballare” i business plan.
di picco installati. Il più gran- “Ciononostante noi abbia-
de di questi è sul tetto del mo deciso di fare un salto
mercato comunale di Boves, di qualità: abbiamo calcolato
in provincia di Cuneo, altri che con la nostra produzione
sono tra Piemonte, Lombar- odierna potremmo soddisfa-
dia ed Emilia-Romagna. Si re i consumi di 250 dei nostri
tratta sempre di impianti soci, su 700. Ma noi puntia-
realizzati sui tetti di edifici mo al ‘pareggio’ tra produ-
pubblici, scuole, aziende agri- zione e consumo: per questo
cole, e uno è, appunto, quello stiamo valutando la possibi-
sul tetto della bocciofila di lità di realizzare quattro im-
Lagnasco. Due impianti di pianti eolici da 60 kilowatt,
mini-idrolettrico sono can- taglia ancora considerata di
tierabili a breve, a Vetto (in ‘mini-eolico’. L’investimen-
--- “È l’ora di fare la nostra energia” è il messaggio con cui la cooperativa provincia di Reggio Emilia) e to per ogni sito è di circa
Retenergie punta a raccogliere capitale sociale per realizzazione nuovi impianti Rancio (Varese). 320mila euro, con un ritorno
eolici ed idroelettrici “collettivi”. Le info su www.retenergie.it --- “Tutti i nostri impianti sono in 8/9 anni.
stati realizzati con i sol- I siti idonei sono stati già tro-
di versati dai soci -spiega vati: due in Sicilia -a Petrosi-
IL GRANDE SORPASSO È ARRIVATO: I NUOVI IMPIANTI Marco Mariano, presidente no e a Mazara, in provincia
“RINNOVABILI” NEL 2013 SUPERANO QUELLI “FOSSILI” di Retenergie-, che oltre al di Trapani, due in Sardegna, a
capitale sociale hanno sot- Nulvi (Sassari) e Bitti (Nuo-
toscritto prestiti sociali per ro)”. Retenergie può contare
circa 550mila euro (il prestito sull’aiuto di Banca Etica, che
NON RINNOVABILI
(Gas, carbone, nucleare sociale è remunerato con tassi si è detta disponibile a finan-
e petrolio) che vanno, in funzione della ziare metà dell’investimento
lunghezza del prestito, tra fino a 500mila euro. Il resto va
l’1,5% e il 3%, ndr)”. trovato tra soci vecchi e nuovi.
Dopo la fase di avviamento “Stiamo girando l’Italia, e in
RINNOVABILI
degli impianti, i bilanci di poco tempo abbiamo avuto
Retenergie segnano risultati la disponibilità per 150mila
positivi -i ricavi ammontano euro. Entro dicembre dovre-
a circa 250mila euro l’an- mo firmare i contratti: a quel
Tot. della nuova
capacità istallata
per anno
no- anche se sono messi alla punto valuteremo quanto tra
Rinnovabili prova dal mercato e dalla po- capitale e risparmio abbiamo
Non rinnovabili
litica. “Dal mercato perché a raccolto, e decideremo se e
Fonte: IRENA database partire dal 2011 il prezzo cui quanti impianti realizzare.
Nel 2001, l’81% della nuova produzione elettrica era da fonte fossile. Nel 2013 l’energia ci è pagata è sceso Per partecipare all’iniziativa
la situazione si è ribaltata: i nuovi impianti sono per lo più rinnovabili. molto, così come sceso è il di Retenergie basta fare un
consumo. Dalla politica per- salto sul loro sito. ---

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


"Questa svolta tocca a noi"
è una guida alla transizione dalle fonti fossili
alle rinnovabili per famiglie, imprese, comuni.
L’ha curata Energo Club per Altreconomia edizioni
41
(12 euro).
È distribuito in libreria, nelle botteghe
e su www.altreconomia.it/libri

NELLA PRIMA FASE DEL PROGETTO SONO STATI MAPPATI I PRODUTTORI “COLLETTIVI” ITALIANI

“È NOSTRA”, E ANCHE LA DISTRIBUZIONE È CONDIVISA


Avanzi, Retenergie, Energo Club e ForGreen danno vita alla prima società che permette di
consumare energia rinnovabile prodotta da cooperative o imprese di comunità locali --- PIETRO RAITANO

IN cooperativa per com-


prare energia rinno-
vabile, distribuirla, consu-
zi srl di Milano (avanzi.org),
che per prima ha mappato
esperienze di produzione di
marla. In Francia, Belgio, comunità in Italia, Retenergie
Germania, Spagna e Gran Bre- (vedi pagina accanto), Ener-
tagna da anni esistono “coo- goClub di Treviso (energoclub.
perative di comunità” per la org) e ForGreen spa di Verona
produzione e il consumo di (forgreen.it). Banca Etica sarà
eletticità pulita, e soddisfano il partner finanziario dell’o- va stessa, che si procaccerà tembre. Lo scenario ‘peggio-
la domanda di decine di mi- perazione. energia da piccoli impianti, re’ che abbiamo previsto è di
gliaia di soci. In Italia esisto- “è nostra” potrebbe essere il comunitari e sostenibili. Essi arrivare solo a 2mila perso-
no iniziative simili, ma limi- promo fornitore in Italia di saranno valutati in base a ne, quello migliore a 12mila.
tate territorialmente all’arco elettricità sostenibile creato criteri obiettivi e misurabili, A queste condizioni saremo
alpino. Una mappa di tutte e gestito da una comunità con preferenza per impre- in grado di coprire tutte le
queste esperienze si trova di utenti, senza l’obiettivo di se di produzione legate alle fasi della filiera, dalla produ-
sul sito rescoop.eu, che è il fare profitto ma con quello comunità locali, meglio se zione al consumo passando
portale del progetto europeo di garantire energia “equa e cooperative. per il dispacciamento. Sti-
REScoop finanziato per pro- responsabile”, come si legge “Produzione controllata e miamo un fatturato di circa
muovere le fonti rinnovabili. sul sito. una bolletta a marchio ‘è 1,5 milioni di euro”.
Proprio a partire da questo “è nostra” (www.enostra.it) nostra’ -spiega il presidente, Ogni decisione della coo-
progetto è nata “è nostra”, punta a raccogliere tanti più Davide Zanoni, di Avanzi srl-. perativa, in particolare sulle
una società cooperativa soci possibile, cui chiedere di Raccoglieremo adesioni fino scelte dei fornitori, sarà resa
fondata da quattro soggetti versare 150 euro di capitale alla prossima estate, e pun- secondo criteri “espliciti,
operanti nel campo della so- sociale, i quali deventeranno tiamo a consegnare le prime chiari e condivisi, in totale
stenibilità. I soci sono Avan- acquirenti della cooperati- bollette a metà luglio, o set- trasparenza”. Nello scena-
rio migliore anche i costi
IL NUCLEARE È IL PASSATO: LA “MICROGENERAZIONE” VINCE (ORMAI) CON DISTACCO della bolletta potrebbero
scendere: “Il prezzo al con-
sumo sarà tutelato in ogni
caso. Sappiamo però che
30% MICROPOWER (RINNOVABILI ESCLUSE LE GRAN-
DI DIGHE, PIU IMPIANTI DI COGENERAZIONE) ogni due-tremila persone in
% DELLA CAPACITÀ DI GENERAZIONE

più, i costi scendono. Non è


INSTALLATA A LIVELLO GLOBALE

NUCLEARE
25%
escluso che la nostra potreb-
20% be essere una bolletta più
conveniente. In ogni caso
15% partiremo: l’esperienza este-
ra promette bene. In Spagna
10% una cooperativa analoga è
partita con 500 soci, e in due
5% anni e mezzo ha raggiunto
quota 19mila. In Belgio ci
0% sono realtà con oltre 60mila
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 clienti”. ---
Fonte: Rocky Mountain Institute, 2014

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


42
DISTRATTI DALLA LIBERTÀ LORENZO GUADAGNUCCI GIORNALISTA DEL “QUOTIDIANO NAZIONALE”. CURA IL
BLOG WWW.ALTRECONOMIA.IT/NOIDELLADIAZ

LE MISTIFICAZIONI tale del quartiere al suo degrado”. E


ancora: “Non ce l’abbiamo con loro
la retorica antizigana, un classico del
degrado della politica in Europa, si è

E IL RAZZISMO
perché sono neri ma nella stessa zona spostata dalla generica avversione per i
sorge il campo rom di via Salviati e rom e dagli stereotipi sull’incapacità di
nell’ultimo anno si sono moltiplicate integrarsi e i rapimenti di bambini, al
le occupazioni abusive di case e strut- costo per lo stato dei cosiddetti “campi
ture. È un insieme insostenibile. Con nomadi”. La visita di Matteo Salvini,
Gli scontri nelle periferie la presenza di immigrati abbiamo vi- capo della Lega Nord, a un campo che
sto crescere anche l’illegalità, i furti, le da molti anni ospita a Bologna alcu-
romane non sono il segno aggressioni”. ne famiglie sinte, è da questo punto di
di una “guerra fra poveri”. vista esemplare. Un piccolo incidente
Questa retorica serve a chi La rabbia sociale, dunque, si riversa con un gruppo di attivisti di sinistra
sul centro di accoglienza e i suoi pochi -concluso con un vetro dell’auto sfon-
non vuole risolvere il disagio ospiti, oltreché sul campo rom della dato- è diventato la notizia del gior-
sociale vissuto dai soggetti zona, ma la causa del disagio -dice chi no e il capo leghista, protagonista di
emarginati, compresi protesta e ottiene che i 36 ragazzi del una disdicevole provocazione, culmine
Centro siano trasferiti- è l’abbandono di un’odiosa campagna contro i rom,
rifugiati e rom _ _ _ del quartiere, la sua degradazione a pe- ha potuto pontificare con i toni della
riferia dimenticata. Chi parla di “guer- vittima dai maggiori mezzi d’informa-
La retorica della “guerra fra poveri” ra fra poveri” lascia intendere che a zione, inclusi i salotti televisivi più in
si è rapidamente diffusa nel circuito Tor Sapienza sia in corso una sorta di voga. Alla fine la concreta condizione
che lega mondo politico e media, ed è conflitto civile, uno scontro tra fazioni dei rom -segregati anche oltre le più
divenuta la chiave di lettura dei gravi parimenti emarginate, in una lotta fra- disagiate periferie e bersaglio predilet-
episodi avvenuti nelle settimane scor- tricida. Questo tipo di retorica occul- to degli imprenditori politici del raz-
se a Roma nel quartiere Tor Sapienza, ta però la dimensione del potere, crea zismo- scompare dalla scena.
dov’è stata contestata -addirittura ag- una sorta di velo sulla gestione poli-
gredita- una struttura d’accoglienza tica delle periferie cittadine e rimuo- La teoria della “guerra fra poveri” è
per minori stranieri non accompagna- ve il clima politico e sociale di questi una mistificazione. Il disagio sociale
ti (in tutto trentasei ospiti, per lo più anni. Le vittime delle aggressioni fisi- vissuto in quartieri come Tor Sapienza
adolescenti). che e verbali -chi abita il campo rom, non ha nulla a che vedere né col costo
gli ospiti del Centro di accoglienza- dei campi rom né con i soldi spesi per
La teoria della “guerra fra poveri” ha vengono messi sullo stesso piano dei ospitare qualche migliaio di persone
una storia antica ed è fra gli assiomi “cittadini esasperati che protestano”. fuggite dalle guerre in corso a sud del
più insidiosi quando si affrontano casi Scompaiono anche gli imprenditori Mediterraneo. Il degrado delle perife-
del genere, che mischiano sofferenza politici del razzismo, quei soggetti che rie è piuttosto l’esito di scelte politi-
autentica, sentimenti di avversione lucrano visibilità e consenso additan- che infelici. La rabbia che cova sotto
per il diverso e uso politico del disa- do gli immigrati e i rom come fonte la cenere, e che diventa facile esca per
gio sociale. L’agenzia Redattore socia- di sprechi e causa di criminalità (a operazioni politiche spregiudicate, è
le ha riportato le parole di Tommaso Tor Sapienza, oltre ad alcuni capipo- parte del declino economico, sociale,
Ippoliti, presidente del comitato di polo, si sono distinti singoli e gruppi morale del nostro tempo. La “guerra
quartiere Tor Sapienza: “Non si tratta legati a Casa Pound e altre formazio- fra poveri”, alla fine, più che una spie-
di un’azione politica. La politica non ni della destra radicale). Spariscono, gazione di quel che avviene, si rivela
c’entra niente, come non c’entra niente nella retorica della “guerra fra poveri”, uno strumento di potere. ---
il razzismo. Sono solo cittadini esa- anche le campagne condotte a forza
sperati, cittadini che andranno avanti di manifesti affissi nelle zone “calde”
nella loro protesta perché le istituzioni -cioè vicino a strutture e alberghi uti-
non li ascoltano. La gente non vuole lizzati per ospitare qualche migliaio
gli extracomunitari e non sa più come di richiedenti asilo- per “denunciare”
dirlo, vuole solo legalità. Questa è solo il costo per lo Stato dell’accoglienza
la conseguenza di un abbandono to- garantita ai profughi di guerra. Anche

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


GLOBALIZZAZIONE
43

RICERCA STATUNITENSE: “L’EUROPA RISCHIA DI PERDERE 583MILA POSTI DI LAVORO”

USA E UE,PARTNER CHE LITIGANO


e Stati Uniti discutono il TTIP, un accordo transatlantico per liberalizzare
Europa

commercio e investimenti, ma non lo firmeranno mai --- ANTONIO TRICARICO, RE:COMMON

L’ACCORDO TRANSATLANTICO Presidente Usa Barack Oba- provando ad accelerare i crisi in nome di una “inter-
SUL COMMERCIO E GLI INVE- ma in Italia, nel marzo scor- tempi di un accordo, che nazionalizzazione del siste-
STIMENTI, MEGLIO NOTO CON IL so, il primo ministro Matteo le prime battute negoziali ma Italia”. Così, anche di
SUO ACRONIMO INGLESE TTIP, Renzi aveva con nettezza avevano rivelato come diffi- fronte alle debolezze poli-
genera preoccupazioni e affermato che la chiusura cile e lungo. Eppure, nono- tiche interne del Presidente
conflitti. A esprimere dubbi del negoziato del TTIP era stante la battente campagna Obama, inclusa la mancata
non sono solo i cittadini eu- tra le priorità del semestre a mediatica del governo ita- autorizzazione a negoziare
ropei, per i possibili impatti guida italiana. liano, già nella primavera il TTIP con pieni poteri
sulla legislazione ambienta- E l’Italia, conscia di aver scorsa l’esecutivo era ben (la cosiddetta fast track) da
le, sociale e del lavoro, che poco capacità di influenza- conscio che un risultato po- parte del Congresso Usa,
rischiano di essere sacrifica- re Bruxelles sulle sue pri- litico a breve sull’ambizioso il governo italiano dietro
te per favorire i diritti degli orità commerciali, come mandato negoziale dato alla le quinte ha puntato su un
investitori e delle multina- l’agricoltura, ha pensato di Commissione UE non si “TTIP light”, molto meno
zionali. Oramai, è scontro sfruttare a suo vantaggio la sarebbe raggiunto. ambizioso, che decurtasse
anche tra i governi europei vacatio istituzionale colle- E che a poco servivano, alcuni dossier negoziali spi-
e tra questi e la Commis- gata alle elezioni europee e quindi, gli spot Rai pagati nosi, e che consentisse -an-
sione, con tensioni mai viste alla nomina, come sempre con i soldi della Presiden- che con il consenso dell’o-
in materia commerciale da sofferta, della nuova Com- za UE o i mille convegni di pinione pubblica e settori
decenni. La Presidenza ita- missione europea. Palazzo think tank per dimostrare scettici delle élite economi-
liana di turno dell’Ue (che Chigi ha stravolto l’assetto che “il TTIP non fa male”, che italiane- di raggiungere
si chiude il 31 dicembre) negoziale nella stessa Ue, ma tirerà l’Italia fuori dalla in tempi brevi un accordo
ha scientificamente buttato
benzina sul fuoco politico
europeo, pensando di trarne
vantaggio nell’accordo fina-
le sui pochi dossier a cui è
davvero interessato -quali
la protezione delle denomi-
nazioni di origine dei pro-
dotti di gusto del made in
Italy e alcune aperture degli
appalti pubblici Usa per le
imprese del Belpaese-. Ep-
pure la realtà dei fatti indica
che questa aggressiva poli-
jakob huber/ECI stop TTIP!

tica negoziale all’italiana, da


veri “rottamatori” delle for-
malità europee, potrebbero
ritorcersi contro il nostro
Paese già durante il mese di
dicembre. --- Una protesta contro la Trans-Atlantic Trade and Investment Partnership promossa a Berlino: l’11 ottobre scorso ci
Del resto, sin dalla visita del sono state iniziative per chiedere “Stop TTIP” in tutta Europa e negli Stati Uniti d’America ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


44 GLOBALIZZAZIONE

politico ad interim. Per arri- chiarazione politica che di divulgato da più di un anno dato da molti Paesi membri,
vare a stringere mani e darsi fatto ammorbidisse il man- su vari siti web dalla società e sulla base di quanto let-
pacche sulle spalle con gli dato della Commissione, civile su imboccata di qual- to da Altreconomia uscirà
altri governi, con l’annuncio aprendo appunto all’idea di che fonte interna. molto probabilmente nelle
della “missione compiuta”. un “TTIP light”, ristretto a L’attivismo tricolore ha prossime settimane come
Conseguentemente, i ne- pochi settori e meno am- creato prima imbarazzo e l’ennesima ideologica chia-
goziatori italiani si sono bizioso. Non è un caso se poi rabbia alla Commis- mata ad ottenere il TTIP
mossi come mai in maniera il baldanzoso vice-ministro sione europea, mai sfidata più ambizioso possibile per
autonoma, cercando di sta- dello Sviluppo economico così apertamente nel suo l’Europa. Una sconfitta po-
bilire propri contatti a Wa- Carlo Calenda si è battuto ruolo guida del commercio litica senza precedenti per il
shington, e alla fine hanno con successo per desecretare internazionale per l’inte- governo Renzi e i suoi ne-
proposto al comitato per le ad ottobre il mandato origi- ra Unione. Arrivato, a no- goziatori, visti come dilet-
politiche commerciali del nale del TTIP, anche se il vembre, il lussemburghese tanti da più parti, costretti
Consiglio europeo una di- testo -in realtà- era stato Jean-Claude Juncker alla ora a chiudere all’angolo il
guida dell’esecutivo di Bru- semestre di presidenza Ue.
xelles, la situazione è cam- Dall’altra parte dell’At-
biata. Nonostante la nuova lantico la situazione poli-
Commissione avesse essa tica è diventata parimenti
stessa mandato segnali di confusa. Nei primi round
ammorbidimento su alcuni negoziali -con quello di ot-
dossier -a partire dal mec- tobre 2014 siamo arrivati al
canismo di risoluzione tra settimo- è stato un gioco
multinazionali e Stati sulle da ragazzi per i rappresen-
dispute sugli investimenti tanti degli Usa snobbare le
esteri-, il Consiglio europeo richieste degli omologhi
ha sconfessato la strategia europei, rispondendo con
della Presidenza italiana. offerte molto meno ambi-
D’altronde Roma, con il suo ziose, soprattutto in mate-
testo autonomo, aveva mes- ria tariffaria e di accesso al
so in difficoltà Bruxelles, mercato.
per altro senza prefigurare Su altri dossier, quali le
quali sarebbero stati i cam- barriere non tariffarie e le
www.flickr.com/photos/palazzochigi/

biamenti, seppur su un nu- regole, invece l’amministra-


mero ridotto di dossier, che zione a stelle e strisce non
avrebbero potuto convince- tollera sconti -si pensi ai
re Washington della bontà servizi pubblici, o ai settori
dell’accordo al ribasso, da della chimica, dell’energia e
raggiungere pur di salvare dell’agricoltura-, e di fatto è
la faccia. pronta a negoziare il TTIP
--- Il premier Matteo Renzi con Barack Obama, durante l’ultima visita in
Italia del presidente degli Stati Uniti d’America. I due hanno parlato anche Il testo presentato dall’Italia solo se sarà una versione
dell’accordo commerciale tra Unione europea ed Usa, il TTIP --- è stato pesantemente emen- strong, dura.

UN TRATTATO DI STORIA
I negoziati tra Commissione regolamenti “in un ampio spettro (2) e i regolamenti relativi alla mercato dei servizi, di cui fanno
europea e Stati Uniti d’America di settori economici”. produzione di beni e servizi (3), parte anche quelli pubblici locali,
per un Transatlantic Trade and Secondo il “mandato negoziale”, ad esempio le misura tecniche o con l’obiettivo di assicurare “the
Investment Partnership sono disponibile sul sito della Commis- quelle fito-sanitarie. highest level of liberalisation cap-
stati avviati nel luglio del 2013. sione europea, http://ec.europa. Oltre a interventi relativi al tured in existing FTAs”, il più alto
Dovrebbero durare un paio d’anni, eu/trade/policy/in-focus/ttip/, commercio dei beni (come l’e- livello di liberalizzazione previsto
con l’obiettivo di rimuovere barrie- le tre componenti fondamentali liminazione di ogni imposta per dagli esistenti accordi di libero
re commerciali (tariffe, regolazioni dell’accordo riguardano l’accesso l’importazione e l’eliminazione di commercio, in linea con il vecchio
non necessarie, restrizioni agli ai mercati (1), le barriere non eventuali misure di dumping), i ne- negoziato GATS (General Agre-
investimenti) e di “armonizzare” i tariffarie per l’accesso ai mercati goziatori interverranno anche sul ement on Trade in Services),

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


TUTTI I NUMERI (CON SEGNO MENO) DEL NUOVO ACCORDO COMMERCIALE TRA EUROPA E STATI UNITI
Export netto Aumento del PIL Occupazione Reddito da lavoro Tassazione
45
Unità di misura % del PIL % Migliaia Euro/dipendente % del PIL

USA 1,02 0,36 784 699 0.00


Regno Unito -0,95 -0,07 -3 -4.245 -0,39
Germania -1,14 -0,29 -134 -3.402 -0,28
Francia -1,90 -0,48 -130 -5.518 -0,64
Italia -0,36 -0,03 -3 -661 0,00
Altri Paesi -2,07 -0,50 -223 -4.848 -0,34
Nord Europa
Altri Paesi -0,70 -0,21 -90 -165 -0,01
Sud Europa
Totale Unione europea: -583mila occupati
“Disintegrazione europea, disoccupazione e instabili- ropea in un contesto di austerità e di bassa crescita (-0,03% per l’Italia, ma meno 0,48% per la Fran-
tà” sono i tre elementi che caratterizzano la Trans- (quello attuale), utilizzando come modello il Global cia), una perdita netta di 583mila posti di lavoro nei
Atlantic Trade and Investment Partnership Policy Model delle Nazioni Unite, lo stesso Paesi dell’Unione, una contrazione dei salari (di 661
(TTIP), almeno secondo l’analisi di Jeronim adoperato dall’UNCTAD, l’organismo Onu che euro pro capite all’anno in media per l’Italia, ma di
Capaldo, del Global Development and Envi- studia commercio e sviluppo. Lo scenario al 2027, lo ben 5.518 in Francia e 3.402 in Germania) e non
ronment Institute dell’Università di Tufts, stesso preso in considerazione dalle stime ufficiali, avrà in pratica alcun effetto fiscale. A guadagnare sa-
nello Stato del Massachusetts (ase.tufts. secondo cui il TTIP sarebbe un modello “win win”, in ranno, secondo l’analisi di Capaldo, gli Usa, in termini
edu/gdae). Capaldo, che lavora elaborando modelli cui tutti guadagnano, evidenzia come per le maggiori di posti di lavoro creati (784mila), aumento dell’ex-
econometrici per l’Organizzazione internazionale del economie dell’Ue l’accordo comporterà una riduzione port (+1,02% del PIL) e dei salari (+699 euro pro
lavoro, a Ginevra, ha simulato l’impatto del TTIP delle esportazioni (per l’Italia pari allo 0,36% del capite all’anno). L’effetto sul prodotto interno lordo,
negli Stati Uniti e per i Paesi dell’Unione eu- prodotto interno lordo), una riduzione della crescita invece, è praticamente nullo anche per gli Usa. (lm)

La sonora bocciatura di ne europea, questa volta, a solidarietà per la vecchia transatlantico. Con questi
Obama -che ha perso anche chiedere aiuto agli Stati Europa. L’obiettivo è uno: chiari di luna, l’ottavo round
il controllo del Senato alle Uniti nelle crisi, invitando fissare nuovi standard glo- negoziale previsto a dicem-
elezioni di medio termi- a negoziare un accordo di bali, anche nelle legislazio- bre è stato annullato, e la
ne di inizio novembre- ha cui si parlava da venti anni ni ambientali, sociali e del prossima puntata sul TTIP
complicato ulteriormente il senza alcuna decisione. lavoro (e non necessaria- rimandata al 2015. L’unica
quadro. Gli analisti si inter- Se gli Usa accettano una mente al rialzo rispetto a certezza è che l’obiettivo
pellano sul perché un Con- Transatlantic Trade and quanto vige oggi nei Paesi della Presidenza italiana
gresso repubblicano, che è Investment Partnership è Ue) da imporre poi ai Paesi dell’Ue non è stato centrato.
già in campagna elettorale perché vogliono che serva emergenti, facendo leva sul- Missione fallita. ---
per le elezioni presidenziali ai loro scopi, senza alcuna la forza del mega-mercato
2016, dovrebbe dare al de-
mocratico Obama il piacere

-5.518
di chiudere un TTIP che
non necessariamente bene-
ficerà tutti i settori dell’e- EURO ALL’ANNO, A TANTO AMMONTERÀ LA CONTRAZIONE DEI
conomia Usa. Va ricordato, SALARI FRANCESI CON L’ENTRATA IN VIGORE DELL’ACCORDO
infatti, che è stata l’Unio- COMMERCIALE USA-UE CHIAMATO TTIP

discusso in seno all’Organizza- commercio e investimenti, che per Trans-Atlantic Trade and In- oltre 149mila, e di queste 180
zione mondiale del commercio. riguarda l’Unione europea e gli vestment Partnership), secondo il provengono da organizzazioni non
Usa. I cittadini potevano esprime- mandato negoziale. governative e 66 da associazione
Durante il mese di dicembre, la re il proprio parere su meccanismi Tra i temi del sondaggio (12 in datoriali delle imprese europee.
Commissione europea dovrebbe di “protezione degli investimenti” tutto) anche l’esigenza di garan- (luca martinelli)
rendere pubblici i risultati di una e sull’istituzione di sistemi per tire “non-discriminatory treatment
consultazione pubblica promossa la risoluzione delle controversie for investors”, un trattamento non
tra i 28 Paesi membri nell’ambito tra imprese (o meglio, investitori) discriminatorio per le imprese
del negoziato per l’accordo di e Stati, una sorta di “tribunale che hanno sede negli Stati Uniti
partenariato transatlantico su speciale” previsto dal TTIP (sta d’America. Le risposte sono state

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


46 AVVISO PUBBLICO

I CASI DEL GRUPPO MALTAURO E DI MANTOVANI SPA

GLI INAMOVIBILI DELL’EXPO Perché alle inchieste


sulla corruzione nell’Esposizione non ha fatto seguito l’allontanamento
delle imprese coinvolte? I limiti del “Protocollo di legalità” --- LUCA MARTINELLI

LE INSEGNE DEL GRUPPO MAL- di dirigenti di Expo spa, ma di anticorruzione” al Pro- na come un’ammissione di
TAURO SONO ANCORA LÌ, SUL nonostante un’ammissio- tocollo, siglato il 3 ottobre inadeguatezza: in particola-
SITO DESTINATO AD OSPITARE ne di colpevolezza da parte scorso, è passata in sordina re, l’atto aggiuntivo prevede
L’EXPO E NEL CANTIERE DELLA dell’amministratore dele- sui media. L’ha voluto l’Au- che quando un imprendito-
“VIA D’ACQUA SUD”, una delle gato del Gruppo Maltauro, torità anticorruzione, guida- re che ha vinto una gara per
opere collegate all’Esposi- l’azienda resta sui cantieri” ta da Raffaele Cantone, che Expo fosse raggiunto da una
zione universale. Nessuno ha spiega David Gentili, pre- dall’agosto scorso si occupa “misura cautelare” (come la
potuto allontanare l’azienda sidente della Commissione di alta sorveglianza e di ga- custodia cautelare in carce-
vicentina, presente anche antimafia del consiglio comu- rantire “correttezza e traspa- re), la società dovrà eserci-
nel Consorzio -si chiama nale di Milano. Il problema renza delle procedure con- tare la “clausola risolutiva
CEPAV 2- che dovrebbe c’era. E si è cercato di porre nesse alla realizzazione delle espressa”, cioè allontanare
realizzare l’Alta velocità tra rimedio. Ma la firma di un opere del grande evento quel soggetto dai cantieri.
Brescia e Verona (vedi Ae “Atto aggiuntivo in materia Expo Milano 2015”. E suo- Prima non era così.
165), nonostante le due in-
chieste relative agli appalti
Expo che l’hanno coinvolta,
e che hanno portato all’ar-
resto di due dirigenti della
società Expo 2015 spa, pri-
ma Angelo Paris e poi Anto-
nio Acerbo. Quanto è suc-
cesso sancisce il fallimento
sostanziale del “Protocollo
di legalità”, sottoscritto nel
febbraio del 2012 dalla so-
cietà che realizza l’Expo,
partecipata da Governo ed
enti locali, e dalla Prefettura
di Milano. “Prevede misu-
re atte a rendere più strin-
genti le verifiche antimafia,
anche mediante forme di
monitoraggio durante l’e-
secuzione dei lavori” spiega
il sito expo2015.org. Non
permette, però, di allonta-
nare le imprese coinvolte in
casi di corruzione: “Nel caso
di Maltauro, l’Avvocatura di
Expo spa ha ritenuto inap-
plicabile il ‘Protocollo’. Ep-
pure l’inchiesta ha provato
un’azione illegale da parte

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


47

L’atto aggiuntivo, però, non fatto un ricorso amministra-


è retroattivo, come ci con- tivo- Expo spa (e i suoi soci)
ferma il portavoce di Raffa- avrebbero dovuto affrontar-
ele Cantone, e quindi inap- lo: “Secondo me, al TAR a
plicabile per tutti quelle gare volte vale la pena perdere,
assegnate prima del 3 otto- quando c’è da affermare un
bre -è successo a novembre, principio -spiega Gentili,
in relazione all’appalto “Via che aggiunge-: adesso Raf-
d’acqua Sud”-. faele Cantone ha chiarito

davidgentilids.blogspot.com
Se Maltauro è ancora sui meglio quell’elemento, e per
cantieri di Expo è perché quanto riguarda eventuali
l’unica possibilità era quella futuri episodi di concus-
di “commissariare” la società sione o corruzione, relativi
vicentina relativamente agli a nuovi contratti siglati nei
appalti vinti, quello per le prossimi mesi, la mancata --- In basso a sinistra un’immagine dei cantieri di Expo 2015, alla cui
architetture di servizio del denuncia di una richiesta inaugurazione mancano cinque mesi. Qui sopra David Gentili, presidente della
sito di Expo 2015 (è succes- di pagamento di tangenti commissione antimafia del Consiglio comunale di Milano ---
so nel luglio 2014), e quello diventa un elemento diri-
per la “Via d’acqua Sud” -a mente”. Purtroppo, quando ne della Piastra espositiva, Expo spa, tra cui il Direttore
novembre-. mancano cinque mesi all’av- del Padiglione Italia e degli per gli Affari legali: la socie-
Secondo David Gentili, vio di Expo sono poche le altri padiglioni, compresi tà -spiega- potrebbe “negare
però, l’azienda avrebbe do- gare ancora da assegnare, quelli dei Paesi ospiti. “Alla il pass di accesso al cantiere
vuto essere allontanata co- per un importo complessivo fine di Expo, che controlli alle aziende per le quali la
munque, e -qualora avesse di “circa 50 milioni di euro” ci saranno?”, si chiede, ed è Prefettura ravvisi gli estremi
come ci conferma l’ufficio una domanda retorica. Ci si per l’emissione dell’inter-
stampa di Expo spa. chiede che cosa potrà fare dittiva antimafia”, quando
Circa 16 milioni valgono Expo spa per allontanare queste non vengono escluse
quelle relative all’allesti- eventuali imprese colluse dall’appalto dalla stazione
mento del Padiglione “Zero” con la criminalità organiz- appaltante straniera.
e del Padiglione Italia. zata dai Padiglioni dei Pa- Solo cinque, infatti, sono i
Quelle già assegnate, in- esi ospiti, dato che -spiega Paesi “ospiti” ad aver firma-
vece, sono 35, “censite” nel Gentili- “neanche sarebbe to il “Protocollo di legalità”.
database http://dati.openex- possibile lasciarle fuori dal “Anche questo principio è
po2015.it, per un importo cantiere nel caso in cui la discutibile, perché significa
complessivo di oltre 570 Prefettura valutasse neces- che deleghiamo al Kaza-
milioni di euro. sario emettere interdittiva kistan o alla Svizzera l’ap-
antimafia”. Tutto ruota sem- plicazione di norme che
Quando mancano 5 mesi a pre intorno al Protocollo di riguardano il contrasto alle
maggio 2015, però, c’è chi legalità, la cui applicazione mafie sul nostro territorio,
misura il rischio oltre la du- -come spiegammo su Ae ed è illogico -spiega Gen-
rata della manifestazione. 160- è solo facoltativa per i tili-. A mio avviso, però, si
Per David Gentili, l’oriz- Paesi esteri. potevano ‘dribblare’ even-
zonte della preoccupazione A metà ottobre, Gentili ha tuali norme internazionali
è già oggi la capacità di veri- avanzato una proposta con- che potrebbero negare l’ap-
ficare le aziende che saranno creta per ovviare al proble- plicazione del Protocollo, in
impegnate, dopo il prossimo ma, nel corso di una riunio- modo semplice: un elenco
31 ottobre, nella demolizio- ne con alcuni dirigenti di delle aziende ‘ammissibili’
esiste, è la White List pro-

570
vinciale presso la Prefettura
www.expocantiere.expo2015.org/

di Milano, ed Expo spa si


MILIONI DI EURO, L’IMPORTO COMPLESSIVO sarrebbe potuto impegnare
a non rilasciare alcun badge
DELLE GARE ASSEGNATE A CINQUE MESI per l’ingresso ai cantieri alle
DALL’INIZIO DI EXPO 2015 imprese che non ne fanno

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


48 AVVISO PUBBLICO COSA RESTERÀ DELL’EXPO
L’ultima tegola è calata Regione Lombardia e Comune
sull’Esposizione universale a metà di Milano, che detengono il
novembre: è andata deserta la 34,67% del capitale, Fondazione
gara per il “dopo-Expo” bandita da Fiera di Milano (27,66%),
Arexpo, la società proprietaria del Provincia di Milano (2,00%) e
sito espostivo -i cui azionisti sono Comune di Rho (1,00%). Non

5
parte. Così, volenti o no- di candidatura presentato
lenti, anche i Paesi stranieri a suo tempo dal Comune e
avrebbero dovuto affidare ad dal governo italiano al BIE I PAESI “OSPITI” DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE 2015
altri l’esecuzione dei lavori”. (Bureau international des CHE HANNO SOTTOSCRITTO IL “PROTOCOLLO
La proposta è stata giudi- expositions). L’operazione
DI LEGALITÀ”
cata irricevibile, ma -spiega è definita “Quadrifoglio”, e
Gentili- “non ho ricevuto tra gli arrestati ci sono espo-
delle risposte giuridicamen- nenti di clan che avrebbe- no in corso), di cui è azio- prende il posto della “Car-
te provate. Io e Gian Anto- ro ottenuto dei subappalti nista anche il Comune di ta di Pisa” (vedi articolo di
nio Girelli (presidente della nella realizzazione dell’au- Milano. Lavorava alla Di- Pierpaolo Romani, a fianco).
Commissione antimafia di tostrada di circa trenta chi- rezione acquisti e sviluppo “Un tema dirimente, per chi
Regione Lombardia, ndr) lometri che dovrà collegare commerciale, e Milano-Ser- si propone di amministrare
abbiamo inviato ora una l’A1 all’A4. “I protocolli di ravalle spa è azionista della la cosa pubblica, è dichiarare
lettera a Prefetto, ministro legalità avrebbero potuto società che sta realizzando all’inizio del mandato tutti i
dell’Interno ed Expo spa: forzare le regole della libera la Tangenziale Est esterna possibili conflitti d’interesse.
solleciteremo una risposta concorrenza: un’azienda per di Milano. Nel caso di Addisi, entran-
intellegibile”. il ‘trasporto terra’ che voglia L’etica nella politica è al do nel merito, egli sarebbe
partecipare ad appalti per centro dell’attività di Gen- legato attraverso la moglie
Secondo Gentili, le isti- opere collegate ad Expo, si tili, che è coordinatore per a un potentissimo boss della
tuzioni non si sono dimo- segnali in Prefettura. Que- la Lombardia di “Avviso ‘ndrangheta”. Se avesse sot-
strate pronte ad affrontare sto avrebbe senz’altro aiuta- pubblico”, la rete degli enti toscritto la Carta di Avviso
il tema della corruzione, to, anche se nemmeno l’ac- locali per la formazione ci- pubblico, nel momento in
“che avrebbe dovuto essere cesso alla White List assicura vile contro le mafie (www. cui si è candidato, avrebbe
contrastata al pari della cri- ‘per il futuro’. Ma l’accesso avvisopubblico.it). L’associa- dovuto rendere pubblica
minalità organizzata. Non ai dati, e la messa in rete, zione ha da poco stilato la quest’informazione. E forse
c’è ragione -spiega il presi- delle singole Prefetture, è un “Carta di Avviso pubblico”, non lo avrebbero eletto. ---
dente della Commissione elemento sempre più impre- un codice etico (volontario)
antimafia del consiglio co- scindibile, anche se ciò che per la buona politica, che
munale di Milano- per un noto è una scarsa elasticità
trattamento diverso: perché sulle interdittive antimafia” --- Qui sotto un’immagine dei cantieri fermi della “Via d’acqua Sud” nei
le imprese ritenute ‘colluse’ spiega Gentili. pressi del Parco Pertini. Mandataria l’impresa del Gruppo Maltauro ---
devono essere immediata- Al primo posto nell’elen-
mente allontanate, se solo co delle persone fermate su
alcuni soggetti risultano in- disposizione della Procura
dagati per presunti rapporti della Repubblica-Direzione
rapporti con la criminalità distrettuale antimafia di
organizzata, mentre un sog- Milano, come spiega un co-
getto come Mantovani spa municato diffuso dal ROS
può continuare a gestire il dei Carabinieri, c’è Luigi
proprio appalto Expo no- Calogero Addisi, “55 anni,
nostante l’amministratore originario di San Calogero
delegato Piergiorgio Baita (VV), residente a Rho (MI),
sia stato arrestato due volte già consigliere comunale di
nell’ambito di inchiesta per Rho, imparentato con alcu-
corruzione?”. ni esponenti di vertice della
cosca Mancuso di Limbadi
Si parla invece di mafia (VV)”.
nell’ultima, nuova inchie- Addisi -eletto nel Partito
sta che ha “scosso” Milano democratico- era anche un
a fine ottobre, toccando i quadro di Milano-Serravalle
cantieri di una delle grandi spa, società oggi controllata
opere collegate ad Expo spa, da Regione Lombardia (e da
la Tangenziale Est esterna di Provincia di Milano nel pe-
Milano, inserita nel dossier riodo in cui le indagini era-

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


è arrivata nessuna offerta per andate avanti dal 2006 al 2011 Spaventa forse il costo -la base stessa“, che prevedono che più
49
l’acquisto dell’area di un milione (vedi Ae 162). Nessuna delle 15 d’asta è di 315.426.000 euro-, della metà dell’area -che fino
di metri quadrati, che i soci “manifestazioni d’interesse”(si oppure l’esigenza di sviluppare al 2004 ospitava un’azienda
pubblici di Expo spa (c’è anche è parlato anche della possibilità un progetto “nel rispetto delle agricola- sia destinata a parco. A
il Governo) avevano scelto di di costruite il nuovo stadio prescrizioni degli strumenti questo punto è vicina la soluzione
acquistare dopo lunghe trattative del Milan) si è concretizzata. urbanistici vigenti sull’area che prevede uno “spezzatino”.

IL PRIMO COMUNE AD AVERLA ADOTTATA È STATO CINISELLO BALSAMO (MI)

LA CARTA DI“AVVISO PUBBLICO”


Buona amministrazione, lotta a conflitti di interessi e clientelismi. A due anni dalla Carta
di Pisa ecco il nuovo codice per la “buona politica” della rete che racchiude oltre 300 enti locali ---
PIERPAOLO ROMANI, COORDINATORE NAZIONALE DI “AVVISO PUBBLICO, ENTI LOCALI E REGIONI PER LA FORMAZIONE CIVILE CONTRO LE MAFIE”

“C on questo codice non


si delega solo alla legge
l’impegno alla buona ammini-
mafia, Rosy Bindi. La Carta è
stata elaborata da un gruppo
di esperti (politologi, giuristi,
quotidiana i principi di traspa-
renza, imparzialità, disciplina
e onore previsti dagli articoli
strazione e al mantenimento funzionari pubblici, rappre- 54 e 97 della Costituzione,
della carica di pubblico am- sentanti di associazioni) e am- stabilendo una serie di impe-
ministratore”. Roberto Montà, ministratori locali, coordinato gni, regole e vincoli. Fra questi:
presidente di Avviso Pubblico, dal professor Alberto Vannucci, divieto di ricevere regali, con-
ha illustrato così il senso della ed essa integra, con nuovi con- trasto al conflitto di interessi,
“Carta di Avviso Pubblico”, il tenuti, e tenendo conto delle al clientelismo e alle pressioni
codice etico-comportamenta- leggi antimafia e anticorruzio- indebite, trasparenza degli in-
le che la rete nazionale di qua- ne nel frattempo approvate dal teressi finanziari e del finan- La Carta di Avviso Pubblico
si 300 enti locali impegnati in Parlamento, la Carta di Pisa, il ziamento dell’attività politica, è scritta con un linguaggio
progetti di formazione civile codice presentato nel febbraio nomine basate esclusivamente semplice perché è pensata
contro le mafie ha presentato 2012. La Carta è stata redatta sul merito, piena collaborazio- come uno strumento rivol-
a Contromafie -gli stati gene- in modo partecipativo. Diver- ne con l’autorità giudiziaria in to anche ai cittadini, i quali
rali dell’antimafia organizzati si soggetti e realtà associative caso di indagini, obbligo di ri- possono avvalersi delle sue
da Libera- dal 23 al 26 ottobre hanno potuto inviare al grup- nuncia alla prescrizione e alle disposizioni per esercitare un
a Roma, alla presenza del mi- po di lavoro le loro osserva- dimissioni in caso di rinvio a controllo democratico sull’o-
nistro Maria Carmela Lanzetta zioni e proposte, le quali sono giudizio per gravissimi reati di perato dei rappresentanti che,
e della presidente della Com- state considerate tanto nella mafia e corruzione. Le dispo- con il loro voto, hanno eletto
missione parlamentare anti- fase di discussione quanto in sizioni della Carta di Avviso in un’amministrazione comu-
quella di elaborazione dei suoi Pubblico sono assai esigenti nale o regionale. In tal senso,
contenuti. Già dalla sua genesi nei confronti degli ammini- la Carta di Avviso Pubblico
la Carta si propone come uno stratori pubblici che l’adotta- è, soprattutto, uno strumento
strumento pratico di preven- no. Questi ultimi, infatti, sono volto a difendere e a diffonde-
zione della corruzione, delle chiamati a un forte e credibile re la buona politica e la buona
mafie, del malaffare e della impegno di trasparenza e di amministrazione, puntando
cattiva amministrazione. responsabilità, il cui rispet- sull’impegno civile condiviso
Il Codice proposto da Av- to può restituire moltissimo di amministratori pubblici e
viso Pubblico non va letto e in termini di costruzione, o cittadini elettori. 
inteso come un insieme ri- ri-costruzione, della fiducia e Il primo comune italiano ad
gido di disposizioni “calate della legittimazione agli oc- averla adottata è stato quello
dall’alto”. Al contrario, esso si chi dei cittadini. Non solo. di Cinisello Balsamo, in pro-
pone come strumento aperto, La Carta può contribuire a vincia di Milano. Vedremo, sul
come un possibile punto di costruire quella amministra- sito di Avviso Pubblico, quan-
riferimento per l’elaborazio- zione pubblica trasparente ed ti altri enti locali e singoli am-
ne di qualsiasi altro codice di efficiente che “costituisce un ministratori sottoscriveranno
condotta per amministratori primo requisito indispensabile la Carta nei prossimi mesi.
pubblici di cui un ente locale per combattere la corruzione La Carta di Avviso Pubblico
intenda dotarsi. Composta da e l’uso improprio delle risorse può essere scaricata cliccando
ventitré articoli, la Carta in- pubbliche”, come ha ricordato su questo link: avvisopubblico.
agenzia fotogramma

dica concretamente come un recentemente Ignazio Visco, it/home/progetti/progetti-in-


amministratore pubblico può governatore della Banca d’I- corso/carta-di-avviso-pubblico/
declinare nella propria attività talia. ---

DICEMBRE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


50 IDEE ERETICHE
DI ROBERTO MANCINI

Tagliare le radici dell’obbedienza ai Mercati nella


coscienza delle persone. Questa è l’opera indispen-
sabile per liberare la strada verso un’economia beni-
gna e una società decente. Le forze emotive, percettive e motivazionali
-cioè le forze culturali in ognuno di Primo: le comunità civili sui territori. È
166
di limitarsi alla diagnosi (di solito de-
noi- sono decisive per attivare com- il tessuto fatto di famiglie, scuole, enti solante) della situazione attuale non dà
portamenti diversi. Finché ci si adatta locali, aziende responsabili, associa- frutti: di sola analisi si muore. Bisogna
alla mentalità liberista, la cultura re- zioni, tutti accomunati dall’impegno arrivare ad agire, generando pensiero
sta soffocata e lo spazio politico è oc- a trasformare una determinata città trasformativo e forme di vita democra-
cupato da partiti che sono la naturale o regione in una comunità disposta a tiche. A questo scopo, in ognuno dei
espressione di tale mentalità, o che lo subordinare, nelle proprie scelte quoti- soggetti evidenziati, servono leaders
diventano, come organismi geneti- diane, i criteri del capitalismo al crite- di servizio, ossia guide che mostrino la
camente modificati. Di quest’ultimo rio dei diritti umani. direzione del cammino, infondano fi-
caso il Partito democratico di Renzi Secondo: una rete di scuole e di univer- ducia e siano un riferimento propulsi-
sta offrendo un esempio da manuale. sità che si coordinano su scala nazio- vo per molti. Ciascuno di noi può con-
La psicologia sociale (da Kurt Lewin nale per promuovere, nella normale di- tribuire in modo efficace alla nascita di
a Erich Fromm, da Leon Festinger a dattica e nell’elaborazione di un nuovo una società decente, purché usciamo
Christoph Dejours) ci ricorda che va pensiero, l’educazione alla democrazia dalla rassegnazione e dall’isolamen-
spezzato il condizionamento del po- e all’economia responsabile. to. In particolare bisogna guarire dal
tere dominante sulla mentalità di tutti. Terzo: un vasto gruppo di intellettua- settarismo narcisista tipico dei partiti
Ma non c’è modo di passare dal son- li associati e coordinati, tra i quali gli della sinistra superstite, dall’assisten-
no collettivo a un risveglio altrettanto operatori dell’informazione, che lavo- zialismo politicamente inerte diffuso
generalizzato. Si tratta, più concreta- rano per rendere familiare la visione nel mondo cattolico, dall’autoreferen-
mente, di sprigionare l’azione cultu- solidarista della società. zialità del “piccolo è bello” che a volte si
rale di minoranze attrattive, capaci di Quarto: la rete dei movimenti che lot- trova anche nei gruppi dell’altrecono-
suscitare il consenso di tanti offrendo tano per la democratizzazione dell’eco- mia. Il tempo è maturo per rialzare lo
motivi convincenti per cambiare atteg- nomia, per l’armonia con la natura, per sguardo e mettersi insieme in viaggio
giamento. la giustizia e la pace. A essi si devono verso un’altra società. ---
L’importante è che queste minoranze affiancare sia gli organismi religio-
siano coscienti di tale ruolo, lo inter- si pronti ad agire in questa direzione
pretino con umiltà e sapienza conta- (ad esempio i cattolici che desiderano
dina, e non come “avanguardie” gia- tradurre in azione le indicazioni pro-
cobine. Esse devono agire nei luoghi fetiche di papa Francesco), sia i par-
che sono le fonti di rigenerazione della titi e i sindacati decisi a costruire una
cultura popolare. Ed è opportuno che, società alternativa. Partiti e sindacati,
anziché compattarsi in un partito o in per quanto essenziali, li cito per ultimi
un singolo movimento, costruiscano la perché essi non sapranno rigenerarsi se
convergenza delle idee e degli stili di non alimentandosi dell’apporto delle
vita propizi alla svolta oggi necessaria, altre soggettività. Un forte partito per
ROBERTO MANCINI
operando nel corpo stesso della società. la trasformazione del sistema e per la INSEGNA FILOSOFIA TEORETICA ALL’UNIVERSITÀ
Sintetizzando in una formula il senso giustizia sociale, che ora in Italia non DI MACERATA
della svolta, direi che è tempo di passa- esiste, nascerà grazie a tale fermento.
re dal liberismo al solidarismo. Il liberi- Tra i suoi ultimi libri: Trasformare l’eco-
smo è il sistema in cui umanità e natura È urgente che queste forme di sogget- nomia. Fonti culturali, modelli alternati-
subiscono la prepotenza del capitale. Il tività approfondiscano la coscienza vi, prospettive politiche (Franco Angeli,
solidarismo invece è l’ordine di convi- del loro ruolo attrattivo e canalizzi- 2014), Le logiche del male (Rosenberg
venza in cui persone e istituzioni fan- no le energie per spostare in avanti la & Sellier, 2012). Con Altreconomia
no in modo che nessuno sia oppresso. frontiera della vita solidale, riducendo edizioni ha pubblicato Dal capitalismo
Quali sono i soggetti e i luoghi sociali sempre più gli spazi mentali e sociali alla giustizia (2013) e Idee eretiche, che
protagonisti di questa svolta? colonizzati dal liberismo. L’abitudine raccolgono gli scritti di questa rubrica.

WWW.ALTRECONOMIA.IT DICEMBRE 2014


Silvia Leone, socia-lavoratrice
di Altreconomia dal 2008

Io sono Altreconomia
Io lascio a casa l’auto e inforco la bicicletta. Io compro frutta
e verdura bio, locale e di stagione. Io bevo acqua di rubinetto.
Io risparmio energia e riduco i rifiuti. Io leggo Altreconomia.
Da 15 anni, Altreconomia è la rivista indipendente che racconta
i nuovi stili di vita e il consumo responsabile.
Altreconomia è i suoi lettori.
Diventa socio: siamo oltre 600!

Diventa proprietario dell’informazione indipendente, entra


nella nostra cooperativa! È facile, ecco come:
1. vai sul sito 2. compila 3. approvato! 4. associazioni
Digita altreconomia.it/soci Scarica il modulo di richiesta Una volta compiuti tutti Le realtà associative o coo-
sul tuo computer. Per prima associativa della cooperativa questi passi, perative (e in generale tutte
cosa, ti consigliamo di scari- (la quota minima per un socio il perfezionamento della tua le personalità giuridiche) per
care e leggere lo statuto della ordinario è 50 euro) adesione ad Altreconomia si aderire alla cooperativa devo-
cooperativa e ti chiediamo di da compilare in tutte concluderà con l’accoglimento no seguire un diverso percorso
prendere visione in particolare le sue parti e da inviarci debi- della domanda da parte del e compilare un diverso modulo.
dell’articolo 49 (clausola arbi- tamente firmato al numero di consiglio di amministrazione. Vi invitiamo a contattarci
trale) e dell’informativa sulla fax 02-53.97.404 o all’indirizzo Il tutto ti verrà comunicato direttamente per qualsiasi
privacy, che dovrai esplicita- di posta elettronica con una lettera a mezzo posta richiesta di informazioni o
mente sottoscrivere durante il soci@altreconomia.it. Puoi ordinaria. spiegazioni (anche al numero
processo di adesione. associarti versando la quota 02-89.91.98.90 o inviando una
sul conto corrente postale e-mail all’indirizzo
o con un bonifico bancario. soci@altreconomia.it).

Per informazioni e per diventare soci:


soci@altreconomia.it, www.altreconomia.it
Tel. 02-89.91.98.90 - fax 02-53.97.404
Ve lo siete
già segnato?
Torna l’agenda
equa e solidale
di Altreconomia
e di Agices.
365 giorni
di appuntamenti,
libri, consigli
ecologici in ricuoio
10,00 e carta riciclata.
euro In bottega e sul sito
www.altreconomia.it

LA VOCE DI
UN’ECONOMIA
differente
Abbonati
ad Altreconomia
su carta, pdf,
smartphone
e tablet
PER INFORMAZIONI E PER ABBONARSI
segreteria@altreconomia.it
www.altreconomia.it
Tel. 02-89.91.98.90, fax 02-53.97.404 mensile di informazione indipendente

Potrebbero piacerti anche