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la app di altreconomia

Il nostro sbarco
su smartphone
e tablet
pag. 8

EXPO 2015
L’evento che
lascia Milano
senza cibo
pag. 14

INCHIESTA
Da luglio
l’invasione di
carte e bancomat
pag. 34

IL CONCERTO DELLA
Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 Art.1, Comma 1, DCB Milano - Contiene I.R.

BIODIVERSITà LA NATURA È UN ARCHIVIO SONORO. EQUILIBRI


E VIBRAZIONI DA SCOPRIRE, PER PRESERVARLI da pag. 10

159
--- AGRICOLTURA COLTI-VIVIAMO A Biella, dove si recuperano terre abbandonate pag. 20
--- PIACENZA SOLIDALE FARSI SPAZIO Bar vegano e vetrina per piccoli artigiani pag. 24
--- MAROCCO ECONOMIA IN ERBA Reportage dalle piantagioni del Rif pag. 28
--- EUROPA LA BANCA IN PIÙ A chi vanno i finanziamenti della Bei? pag. 45 aprile 2014
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Massimo Acanfora, Chiara Spadaro, alle 17:00
Elisa Nicoli, Maurizio Torretti, Maurizio Editore
Bongioanni, Claudio Visani, Alessandro Altra Economia società cooperativa, Altreconomia è un mensile
Mortarino, Jacopo Granci, Enrico Zucca, via C. Cattaneo 6, 22063 Cantù d’informazione indipendente: non riceve
Lorenzo Guadagnucci, Pierpaolo Romani, Altra Economia Soc. Coop. conta oggi finanziamenti pubblici e seleziona con
Roberto Mancini 633 soci, 581 persone fisiche e 52 persone criteri etici le inserzioni pubblicitarie
giuridiche. Il capitale sociale è di 217.850 euro.
In copertina: David Monacchi, Ulu
Temburong National Park, Kuala Belalong,
Brunei (2012)
EDITORIALE
di pietro raitano 3

159 Ogni giorno, le principali decisioni economiche ven-


gono prese sulla base di elementi non più accurati del
lancio di una monetina. Mesi, anni dopo, gli errori di-
vengono lampanti, ma le conseguenze di questi sono irreversibili.
Il problema coi barbari, si dice, è che li voi dove eravate? Perché un conto sono i una vita spesa per “l’altra economia”, cia-
puoi combattere e sconfiggere, ma poi servi del potere: stanno dalla parte giu- scuno ha voluto spiegare le ragioni della
quel che resta sono lo stesso macerie. sta, ma solo temporaneamente, e sempre propria scelta. “Un Paese sotto ipnosi e un
Il tema è quello delle regole, e in questo il servi rimangono; spacciano incoerenza continente impazzito -ha scritto Man-
“sistema” economico (nella sua accezione -che vuol dire non mantenere gli impe- cini-: sono l’Italia delle larghe intese e
odierna, chiamata liberismo), non diffe- gni, magari quelli per cui sei stato votato- l’Europa ridotta ad agenzia di funzionari
risce nella sua strategia dalle religioni, o per autocritica -che invece è ammettere a disposizione dei mercati. La menzogna
meglio dai poteri religiosi. L’uno e gli al- onestamente di essersi sbagliati-. (Ma dice che bisogna ridurre i servizi e i diritti
tri osteggiano le norme: il primo in nome qui nessuno ammette gli errori, nessuno perché costano troppo, e favorire i mer-
della libertà e dell’efficienza, i secondi in chiede scusa, nessuno pensa di dover dare cati. È vero il contrario: quindi i pericoli
nome dei propri valori. Entrambi -liberi- spiegazioni rispetto a comportamenti in- maggiori vengono dalla credulità e dalla
smo e poteri religiosi- pretendono privi- coerenti, negati fino a un attimo prima). rassegnazione di massa”. “Non possiamo
legi cui non dovrebbero aver diritto.   E un conto siamo noi. Noi abbiamo bi- continuare a concepire l’economia -scrive
A guardar bene, per l’economia sembra sogno di parole chiare, certe, non fumose. Gesualdi- come un campo di battaglia
vigere una sorta di “doppio standard”: a Di prese di posizioni nette, ragionate, ra- dominato dalle imprese in perenne lotta
questo campo non si applica il rigore e gionevoli. Radicalità, non incertezza, non fra loro e mentre combattono riducono
lo scetticismo estremo che invece incon- mediazione, non annacquamento. in poltiglia diritti, dignità, sicurezza, sa-
triamo in altri campi. Ad esempio per il Gli impegni si rispettano, la parola data lute, ambiente. Esiste un’altra possibilità
cambiamento climatico, per il quale oltre va mantenuta. che è quella di sottomettere l’attività delle
20 anni di studi scientifici e lavoro ac- Fra poco arriveranno le elezioni europee. imprese al rispetto di regole invalicabili di
curato non impediscono ancora oggi di Come abbiamo già scritto, sono le prime tipo salariale, previdenziale, occupaziona-
incontrare chi esprime dubbi e confuta- in cui gli elettori conteranno davvero. E le, ambientale”. “Si scontrano visioni con-
zioni rispetto alle previsioni che siamo in come sappiamo, e la tragedia ucraina ci trapposte nella fase più fragile e delicata
grado di fare. Sostenere che non ci sono insegna, non c’è molto tempo per salva- vissuta dalla UE, dal momento della sua
verità (salvo nelle ricette economiche) re l’Europa: tornano i venti di guerra e costituzione -scrive invece Perna-. Tra la
ma un “brodo” di incertezza consola tut- nessuno può pensare di chiamarsi fuori grande coalizione che diventa sistema, e
ti e ammorba noi cittadini, spingendoci o salvarsi da solo. Non faremo campagna l’uscita dall’euro, ben più pericolosa, c’è la
(frenandoci) nell’inazione. È per questo elettorale per nessuno, ma non possiamo via del cambiamento radicale delle poli-
che ci siamo abituati a realtà incredibili: il che essere soddisfatti per la candidature tiche economiche di Bruxelles, restando
modo in cui trattiamo i migranti, le guer- di tre persone che fanno parte della storia nell’euro e dando più peso ai Paesi del
re dimenticate, la povertà e la fame, il raz- di Altreconomia. Francesco Gesualdi e Sud Europa: ristrutturare il debito, intro-
zismo strisciante, la precarietà del lavoro, Tonino Perna -che hanno fondato questa durre il reddito minimo, garantire scuola
i tempi della giustizia, l’inquinamento. rivista- e Roberto Mancini, che ne è una e sanità per tutti, come diritti di cittadi-

5
Un giorno forse qualcuno ci chiederà: ma firma irrinunciabile da tanti anni. Dopo nanza”. ---

luoghi fuori dal comune raccontati in questo numero


Ketama, in La ridente Val Rilate (Asti),
Borneo, Marocco, tra i dove potrebbe sorgere un “parco”
Amazzonia, versanti scoscesi turistico-commerciale
Malesia e Africa, Castel
d’Aiano (Bo), del Rif coltivati pagina 41
dove il direttore a canapa
d’orchestra dall’azienda
agricola Bernardi pagina 28 San Giacomo in Paludo, Venezia:
è la natura un isolotto immerso nella laguna
e il suo yogurt bio
pagina 8
pagina 22
che rischia di essere “invaso” da hotel
pagina 42

APRILE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


4

IL SOLE 24 ORE
11 MARZO 2014
IL CARBONE “PULITO” NON ESISTE
La centrale a carbone Il Gip del tribunale di Savona ha accolto la richiesta della Procura di sequestrare la centrale
di Vado Ligure spenta elettrica a carbone Tirreno Power di Vado Ligure. L’impianto è fermo. L’ordinanza evidenzia il
dalla Procura. I fumi nesso causale tra le emissioni, le morti e le patologie. I fumi della centrale -che è controllata al
avrebbero causato 442 50% da Gdf-Suez e partecipata al 39% da Sorgenia e col 5,5% a testa da Iren ed Hera- avreb-
RICCARDO NIGRO

morti tra il 2000 e il 2007 bero causato 442 morti tra il 2000 e il 2007. Immagine ben diversa da quella pubblicata sul sito
di Tirreno Power, che ritrae la centrale tra gli oleandri.

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13 notizie lette per voi aNCHE sul nostro sito: www.altreconomia.it/rassegna
5

IL MANIFESTO Federico Ghizzoni è è stato il Forum Droghe,


7 MARZO 2014 ottimista: “Ora voltiamo secondo il quale l’iniziativa
Rios Montt, il genocida pagina”. del governo ristabilisce di
Alberto Brunori, inviato fatto l’incostituzionale Fini-
dell’Onu, racconta a il LA REPUBBLICA Giovanardi (tabelle delle
manifesto l’esemplare 11 MARZO 2014 sostanze comprese).
sentenza contro l’ex generale La Cia e la tortura
del Guatemala, rite­nuto Secondo la parlamentare NOTAVTERZOVALICO.INFO
respon­sa­bile dell’eccidio di Usa Dianne Feinstein, 17 MARZO 2014
almeno 1.771 indios discen­ capo della Commissione CORRIERE DELLA SERA Il Terzo valico è una
denti maya dell’etnia Ixil; che indaga sui metodi di 14 MARZO 2014 minaccia
sentenza poi annullata dalla interrogatorio del periodo Medicina amara “Al mio paese chi butta giù
Corte costituzionale del Bush, l’intelligence Sono due i fascicoli le reti gli viene tagliata la
Paese. americana avrebbe aperti dalle Procure di gola, fanno un buco e lo
controllato -violando i Torino e Roma contro le infilano sotto terra” questa
computer dei commissari- multinazionali del farmaco la frase che a metà marzo
le indagini sui documenti Novartis e Roche. Avrebbero si è sentito dire un attivista
secretati. stretto, ai dani dei malati, un del comitato di Pozzolo
accordo anti-concorrenza, Formigaro (Alessandria)
IL MANIFESTO portando le aziende sanitarie contro il Terzo Valico.
12 MARZO 2014 ad utilizzare il farmaco
Le navi dei veleni Lucentis, molto costoso, CORRIERE DELLA SERA
restano un segreto al posto di uno meno caro, 17 MARZO 2014
Presentata come la più l’Avastin. I reati contestati Gli atti in Procura
POP OFF importante operazione di vanno dal disastro doloso Il pm anticorruzione di
11 MARZO 2014 trasparenza della storia alla corruzione. Milano, Alfredo Robledo,
La svolta nel caso Uva italiana, la desecretazione accusa con esposto al Csm
Il caso della morte di dei documenti di indagine IL FATTO QUOTIDIANO il capo della Procura di
Giuseppe Uva avvenuta delle commissioni 16 MARZO 2014 Milano, Edmondo Bruti
a Varese nel giugno 2008 parlamentari sul ciclo dei Nigeria: Eni sotto Liberati. La tesi: Bruti
non si archivia. Il Gip ha rifiuti si è rivelata deludente. inchiesta Liberati avrebbe ostacolato
disposto l’imputazione Delle migliaia di atti, La Procura di Milano due nuove inchieste su
coatta dei carabinieri e infatti, la presidenza della ha aperto un fasciolo tangenti, commettendo
poliziotti che avevano Camera avrebbe chiesto la sull’acquisto da 1,3 miliardi irregolarità nell’assegnazione
trattenuto per quasi tre pubblicazione di soli 152. della concessione petrolifera dei fascicoli.
ore Uva all’interno di una Opl 245 nel 2011 da parte di
caserma. Si va dall’omicidio IL SOLE 24 ORE Eni. Intanto, il Parlamento AMNESTY.IT
preterintezionale all’arresto 12 MARZO 2014 della Nigeria approva una 18 MARZO 2014
illegale e abbandono di Manipolazione d’oro risoluzione che mette a La dignità negata a
incapace. Bocciata la linea Nel giro di pochi giorni è rischio la concessione iscritta Cipro
del pm Abate. già salito a due il numero di a bilancio Eni per un valore Le autorità cipriote
azioni giudiziarie intentate superiore ai 600 milioni di addette all’immigrazione
REPUBBLICA.IT negli Stati Uniti contro le euro. trattengono ogni anno
11 MARZO 2014 cinque banche coinvolte centinaia di migranti
Unicredit vince nella definizione del punto ADUC.IT e richiedenti asilo in
perdendo di riferimento utilizzato 16 MARZO 2014 condizioni equiparabili
Titoli entusiastici per la nel mercato dell’oro che La Lorenzin- al carcere, per lunghi
“forte pulizia” del bilancio vale oltre 20mila miliardi di Giovanardi periodi di tempo, in attesa
di Unicredit. 15 miliardi dollari. Tra queste, Barclays, Un appello al presidente dell’espulsione. Amnesty
di euro di rosso nel solo Bank of Nova Scotia, della Repubblica, Giorgio International accusa Cipro
quarto trimestre 2013 e Deutsche Bank, Hsbc e Napolitano, affinché non di violare (anche) il diritto
8.500 esuberi annunciati. Société Générale. firmi il dl Lorenzin in internazionale.
L’amministratore delegato materia di droga: a lanciarlo

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6 LE BREVI

4.898
LO SPRECO NON prima “Miniguida troverete anche all’interno di
è UN GIOCO al consumo critico “Eco- Opportunità”, bottega
Si chiama EcoloDò e al boicottaggio”. della sostenibilità dedicata
ed è un gioco per Oggi siamo alla al riciclo, riuso e ai prodotti
bambini che si può decima edizione: 20 carcerari. La cooperativa opera
anche mangiare. Gli schede per altrettante nell’inserimento lavorativo

BATTUTE
ingredienti del preparato multinazionali, e rivolto a detenuti, ex detenuti,
per pasta da modellare della ditta per ciascuna l’analisi dei persone in situazione di disagio
Ecoloco sono infatti totalmente comportamenti in ambito momentaneo e sofferenti mentali

DI NEWS
alimentari: la base è costituita ambientale e sociale. Il volume (in collaborazione con l’Asl).
dal tritello di grano biologico si apre con la prefazione del A partire dalla raccolta della
dell’azienda agricola La Felicia, fondatore del Movimento, don carta, si occupa di produzione di
di Rocca San Casciano (FC), Adriano Sella, e con una serie cartoleria.
cui è sufficiente aggiungere di “vittorie” dei consumatori
acqua e olio. L’EcoloDò nasce critici. È pubblicato dall’Editrice I DESIDERI DEI
da un’attitudine al “non spreco”. Monti: MERCATI
Gli oggetti realizzati utilizzando 92 pagine, 4,50 euro. La speculazione domina la finanza.
la pasta possono essere lasciati E la finanza controlla l’economia.
asciugare all’aria o si possono AE IN SARDEGNA Poiché l’economia determina
mettere in forno a 50° finchè non Altreconomia arriva in le scelte politiche e la politica
si saranno seccati. Sardegna grazie alla influenza le nostre vite, dobbiamo
Info: www.ecologioco.com Cooperativa Scenari Verdi ribaltare l’attuale scala di valori.
(cooperativascenariverdi. E linguaggio: a partire da frasi
BOICOTTO ERGO SUM it), che distribuisce la rivista e i come “Dobbiamo restituire
Era il 1996 quando il Movimento libri di Ae edizioni a Cagliari e fiducia ai mercati”, che è falsa.
“Gocce di giustizia” di Nuoro. La frase dà il titolo all’ultimo
Vicenza dava alle stampe la Da maggio 2014, a Nuoro, ci libro -edito da Laterza- di

“TERRE RESISTENTI” DAL 24 APRILE AL 1° MAGGIO A VICENZA L’EDIZIONE DI SKONSUMO FESTA A BOLZANO IL 9 E 10 MAGGIO
IL RILANCIO DEL PRESIDIO LO SCONSUMO CRITICO
N onorientarsi
solo “Dal Molin” : per
tra le strutture AGASUndell’
Bolzano si “sconsuma”.
neologismo creato dai
Altreconomia “Autosufficien-
za”, a cura di Massimo Acan-
militari presenti a Vicenza e per de-
Alto Adige fora e Ilaria Sesana.
provincia, il Presidio No Dal finire l’altra economia all’al- La prima edizione, ad otto-
Molin ha predisposto la mappa toatesina. E a sconsumare si bre 2012, aveva come tema il
“Militare verso civile” (info su impara alla Skonsumo Festa. tessile e in particolare la filiera
nodalmolin.it). Ma l’approdo Grazie al sostegno del Comu- della lana, con tanto di pecore
della mobilitazione contro le ne di Bolzano, dopo un anno brucanti nel cortile del Ca-
servitù militari resta lo stesso: il e mezzo di pausa torna la fie- stel Mareccio, sede della festa.
terreno del Presidio, 3.400 me- ra dell’autoproduzione e del L’evento ha avuto un tale suc-
tri quadri acquistati collettiva- consumo critico. Venerdì 9 cesso, con migliaia di visite in
mente nel maggio del 2009 da maggio pomeriggio e sabato un solo giorno, che quest’an-
530 cittadini con quote da 100 so è stato fatto con la “semina 10 maggio tutto il giorno, cor- no è diventato una fiera a se
euro ciascuno. È da qui che ri- collettiva biodiversa” promossa tili, corridoi e aule della LUB stante.
parte il movimento -dopo aver dal Gas No Dal Molin. Queste (Libera Università di Bolzano), Info: www.skonsumofesta.org
dismesso i tendoni montati 8 idee saranno presentate pub- partner dell’evento, verranno
anni fa nel campo di sorgo che blicamente tra il 24 aprile e il invasi dal mondo
guardava al Dal Molin-, con 1° maggio al “Terre resistenti dell’autoproduzio-
un nuovo progetto per tra- festival” (dettagli su nodalmo- ne e più in generale
sformare quel terreno in uno lin.it), una settimana di incon- dell’autosufficienza.
spazio dedicato all’orticoltura tri itineranti, attraverso spazi Quest’ultimo è in-
condivisa, alla biodiversità, resistenti della città di Vicenza, fatti il tema centrale
alla tutela e alla riscoperta dei ma che avrà il suo cuore al Pre- di quest’anno, ispira-
frutti della terra. Il primo pas- sidio No Dal Molin. to dal libro scritto da

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7
4 MILIONI
È IL NUMERO DI TAPPI DI SUGHERO RACCOLTI NEL 2013 DA ARTI E MESTIERI.
UN OTTIMO RISULTATO PER DEGLI OTTIMI ISOLANTI. per DETTAGLI: www.artimestieri.com

Andrea Baranes, nostro autore Numerosi enti locali avranno ora L’ARTE DI RECUPERARE
e presidente della Fondazione la possibilità di organizzarsi in Altreconomia è media
Culturale Responsabilità consorzi e di affidare la gestione partner della decima edizione di
Etica. ad enti di diritto pubblico. Info: RiartEco, ossia la mostra d’arte
referendumacqualazio.it di opere realizzate con materiali
la regione di recupero. Si parte dal 22 al
referendaria ricordando “vik” 29 aprile con l’appuntamento
Nel Lazio l’acqua pubblica Il 15 aprile saranno passati tre nell’atrio del palazzo comunale
è legge: a metà marzo è stata anni dall’omicidio di Vittorio di Greve in Chianti (Firenze),
approvata (all’unanimità) dal Arrigoni, scrittore e attivista dove il 27 è prevista anche una UN GRAN BEL FILM
consiglio regionale la proposta per i diritti umani ucciso a conferenza con Marinella ceCINEpas, un’associazione
di Legge popolare numero Gaza. “Vik” fu testimone della Correggia, autrice di “Io lo milanese di promozione sociale,
31 per la gestione pubblica e strage legata all’operazione so fare” e “Zero rifiuti” affiliata ad ARCI, nata per dare
partecipata del servizio idrico Piombo fuso, tra fine 2008 per Ae edizioni. Dal 18 al 25 a Milano una nuova “casa” del
nella Regione Lazio. La legge è e primi del 2009. Chi volesse giugno RiartEco -organizzata cinema indipendente (cecinepas.
la prima in Italia a recepire i partecipare al suo ricordo potrà da “FairMenti-eventi e it). Dal primo aprile al 28
risultati referendari, definendo farlo domenica 13 aprile a servizi equosostenibili” con maggio, intanto, ospita -presso il
il servizio idrico integrato come Bulciago (Lecco) presso la l’associazione di promozione Cinema Beltrade di via Oxilia
“servizio di interesse generale scuola primaria Don Lorenzo sociale “Pop - Point of 10, cinemabeltrade.net- la
da gestire senza finalità di lucro” Milani (via Roma 1). Appuntamento Presence”- si sposta a Firenze, rassegna “Mondovisioni”,
e prevedendo lo stanziamento alle 16 per concerti, spettacoli presso la Galleria delle che porta per l’Italia 8
di un fondo “per incoraggiare teatrali e dibattiti sulla Palestina. Carrozze di via Cavour -dal 18 al documentari presentati al
la ripubblicizzazione delle In quell’occasione, Egidia 25 giugno- e presso la Galleria festival d’Internazionale. Un
gestioni in essere”, che vede una Beretta -mamma di Vittorio e del Caffè Letterario ex- appuntamento a settimana. Ae è
presenza importante di gestioni sindaco di Bulciago- presenterà carceri Le Murate -dal 16 al 23 media partner. I temi: attualità,
pubblico-private, in particolare i due progetti finanziati dalla giugno-. Dal 26 giugno al 6 luglio, diritti umani, informazione e
di società del gruppo Acea. Fondazione Vik Utopia Onlus. infine, appuntamento a Genova. libertà di espressioni.

IL NUOVO LIBRO DI ALTRECONOMIA E PONTE ALLE GRAZIE LA CAMPAGNA A SOSTEGNO DELLE VITTIME DEL RANA PLAZA
PER FARE UN ALBERO BENETTON NON RISPETTA I PATTI
C hivolte:piantala suaalberiesistenza
vive due
e
agrario e treeclimber pro-
fessionista (cura il sito www. “P ay up”, pagate: il 24
aprile 2014 cade il pri-
Nel frattempo, un’inchiesta
giornalistica realizzata da
quella di chi verrà dopo di treeboy.it). mo anniversario dal crollo Presa diretta in collabo-
lui. Nel volume, le indicazioni su del Rana Plaza, uno stabile razione con la Campagna
L’albero è simbolo di vita, come riconoscere gli alberi a Dhaka -in Bangladesh- al Abiti Puliti (abitipuliti.org)
una presenza che non solo e la loro storia, per poterne cui interno c’erano anche ha scoperto che Benetton
abbellisce il paesaggio in- comprendere l’importanza laboratori tessili che lavo- non avrebbe fornito la lista
torno a noi ma che ha un e il significato.   Ma anche ravano per i grandi marchi completa dei suoi fornitori,
ruolo fondamentale per la le istruzioni per piantarli e della moda internazionale, come previsto dall’“Accor-
nostra salute. prendersene cura, con i gesti come le italiane Benetton, do sulla prevenzione degli
E “Chi pianta alberi vive due che insegnano come contri- Manifattura Corona e Yes incendi e sulla sicurezza
volte” è il titolo dell’ultimo buire alla conservazione di Zee. Le oltre 3mila persone in Bangladesh”, nonostan-
libro della col- un patrimonio coinvolte (i morti furono te fosse uno dei principali
lana “Manual- universale. “Chi 1.138) aspettano ancora un adempimenti richiesti ai
mente”, curata pianta alberi risarcimento. firmatari dell’agreement vin-
da Altreconomia vive due volte”, Tra le imprese coinvolte, colante, siglato subito dopo
per la casa edi- 128 pagine, 10 secondo la Clean Clothes la tragedia del Rana Plaza.
trice “Ponte alle euro, in libre- Campaign, “Benetton non
grazie”: un libro ria e su www. ha ancora versato un cente-
frutto dell’assidua altreconomia. simo nel Rana Plaza Trust
“f requentazione” it/libri Fund, il fondo che sta rac-
di alberi da parte cogliendo i contributi per
dell’autore, Riccar- risarcire i feriti e i familiari
do Ferrari, perito delle vittime”.

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10 IN COPERTINA

il lavoro di david monacchi: i suoi microfoni nelle foreste equatoriali

La natura è un’orchestra
si manifesta anche attraverso la complessità sonora degli habitat. Scoprirla
La biodiversità

e raccontarla è un modo per tutelarla --- testo di maurizio torretti, foto di David MOnacchi

“Se un’immagine vale mille comprensione della varietà e positore e docente di Musi- dell’acustica e della musica
parole, un suono vale mille im- complessità dei sistemi na- ca Elettroacustica presso il elettronica. Per Monacchi, il
magini”. Bernie Krause è tra i turali -sostiene- è necessario Conservatorio di Pesaro. La suono delle specie che fan-
massimi esponenti americani un approccio sensoriale non passione per l’ascolto e la re- no parte di un ecosistema
di bio-acustica, cacciatore di limitato al paesaggio visivo, gistrazione dei suoni naturali incontaminato, è perfetto
suoni naturali e fondatore ne- ma orientato alla dimensione intesi come sistemi d’ordine e organizzato, e corrispon-
gli anni 60 del Wild Sanctuary sonora della natura. da scoprire e interpretare de ad una sorta di proto-
(wildsanctuary.com), uno dei Sulla stessa lunghezza d’on- anche da una prospettiva orchestra. La sua scomparsa
più importanti archivi sonori da è David Monacchi, 47 anni, sonologica ed estetico/musi- rappresenterebbe la perdita
del mondo. Per una maggiore di Urbino, ricercatore, com- cale, risale ai suoi primi studi irreversibile di un patrimonio

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--- In basso, la stazione di
rilevamento presso il Dzanga Ndoki
National Park, nella Repubblica
11
Democratica del Congo (2008). A
destra, David Monacchi al lavoro nel
2012 nel Mulu World Heritage Park,
Sarawak (Malesia) ---

sonico inestimabile. Per que-


sto, da quasi quindici anni è
impegnato nel suo progetto
interdisciplinare Fragments
of Extinction (Frammenti
di Estinzione) che esplo-
ra l’ambiente sonoro degli
ecosistemi equatoriali nelle
ultime aree incontaminate
del pianeta, soprattutto in su tecnologia di base stere- foreste costiere di sequoia tional Park al confine tra la
Amazzonia, Africa e Borneo. ofonica. Poi campagne di sempervirens e sequoia giant Repubblica Centrafricana e
Dalle prime registrazioni registrazione con tecnologia (Sequoia National Park), fino Repubblica Democratica del
degli ambienti acustici del- tridimensionale perifonica ad arrivare al cuore pulsan- Congo (2008), e in Borneo
le aree rurali dell’Appennino in Zambia-Zimbabwe (1994), te dei più grandi ecosistemi nell’Ulu Temburong National
marchigiano Monacchi è passando per le foreste ca- viventi con spedizioni nella Park, Kuala Belalong (Brunei)
passato a quelle delle grandi nadesi di conifere e pluviali foresta amazzonica brasilia- e nel Mulu World Heritage
foreste primarie del pianeta. temperate di Powel-River na, lungo il Rio Negro e il Park, Sarawak (2012). I pros-
Prime missioni di campo in e Vancouver Island, British Rio Jauperì (2002), in quella simi viaggi saranno di nuovo
Perù-Bolivia-Uruguay (1992) Columbia (1998), in Oregon di Dzanga-Sangha Special in Amazzonia tra il 2014 e il
con registrazioni minime e California (1999) nelle Reserve e Dzanga Ndoki Na- 2015, nel parco dello Yasunì,

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12 IN COPERTINA

in Ecuador, uno degli hotspot Negli ultimi 50 anni la defo- Monacchi- è che fra qualche che vocalizzano in uno stesso
più importanti del pianeta restazione e il riscaldamento decennio, di alcuni habitat habitat. Il suo lavoro si foca-
minacciato ora dall’estrazio- globale hanno portato alla resteranno solo registrazio- lizza sullo studio della com-
ne petrolifera. Poi di nuovo scomparsa di quasi il 60% ni a testimonianza di una plessità eco sistemica e degli
in Africa nel 2015-2016. degli ecosistemi terrestri. memoria sonica originaria aspetti estetici dei linguaggi
Gli ecosistemi primari ri- Dal punto di vista bio-acu- irreversibilmente degradata”. sonori, la ricerca della miglio-
velano straordinarie ed effi- stico, nelle foreste primarie Avvalendosi di tecnologie re prospettiva acustica, l’indi-
cienti strategie evolutive per equatoriali esistono ancora i sperimentali mai portate in viduazione delle caratteristi-
la coesistenza del massimo cicli circadiani più comples- luoghi così difficili Monacchi che di efficace riproducibilità
numero di specie nel mede- si del pianeta, ed è ancora mira a costituire un archivio del suono. Ogni missione ri-
simo ambiente, ma si tratta possibile documentare la di ecosistemi primari di altis- chiede mesi di preparazione.
di aree in gran parte inesplo- varietà sonora che la natura sima qualità audio, registran- Il lavoro sul campo comporta
rate con un rischio di estin- ha prodotto negli ultimi 65 do l’equilibrio dinamico di fatica e rischi.
zione molto alto. Alla base di milioni di anni di evoluzione. centinaia di specie di insetti, Nelle sue spedizioni utiliz-
queste minacce vi è l’uomo. “Il rischio concreto -spiega anfibi, uccelli e mammiferi za fuoristrada e canoe fino
al campo base, poi effettua
lunghe marce a piedi per
raggiungere gli angoli più re-
moti della foresta fino ad in-
dividuare il luogo esatto dove
registrare il ritratto sonoro di
un habitat. La parte più dif-
ficile è il posizionamento dei
sistemi microfonici. “È fon-
damentale trovare il punto
esatto dove a livello sonoro
tutto sia in equilibrio, e sia
rispettata la complessità pro-
spettica generale tra le specie.
Questa valutazione richiede
tempo, fortuna e numerosi
tentativi”. Le sessioni di re-
gistrazione possono durare
anche più di 24 ore conti-
nuate, a volte senza riposare,

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13

--- In alto a sinistra, una farfalla ritratta da David Monacchi lungo il Rio Jauperì in Amazzonia nel 2002. Sopra, lo stesso ricercatore nella sala ambisonica Space
del Conservatorio statale “G. Rossini” di Pesaro. In basso, il volo di un pipistrello fotografato durante un altro viaggio al Mulu Park a Sarawak (Malesia, 2012) ---

restando immobili per non studiare il livello di degrado contrario ben percepibile. In va e incrementare il coin-
interagire con l’ambiente cir- sonoro ambientale. Attra- quelle del Borneo “gruppi volgimento attivo sui temi
costante e compromettere la verso lo rilevazione delle di- familiari di gibboni si con- ambientali, ripropone fram-
registrazione. “Malgrado il namiche dei soundscapes, la frontano in marcamenti ca- menti delle sue registrazioni
caldo soffocante, la pioggia, messa a punto di metriche e nori territoriali da una parte in appositi spazi (teatri bio-
l’alto tasso di umidità, corpo metodologie per la raccolta e all’altra di valli in genere acustici) dove il pubblico può
e strumentazione cosparsi di l’elaborazione delle informa- molto ampie –racconta Mo- ascoltare per la prima volta
repellenti contro gli insetti, zioni contenute nei file so- nacchi- e cicale di moltissi- mediante impianti fonici ad
questi sono i momenti più nori ed originate da geofonie me specie emettono un gesto altissima definizione i soud-
belli dell’intero lavoro. Vive- (vento, pioggia, ecc), biofonie sonoro per ogni albero in cui scapes degli ecosistemi. La
re un ecosistema in completo (emissioni sonore degli orga- si posano per pochi secondi, pluralità di punti di emissio-
silenzio per ore e osservarne nismi viventi) e antropofonie mappando il territorio in una ne sonora crea un paesaggio
il suo svolgersi uguale da mi- (attività umane), è possibile vera e propria danza acustica. tridimensionale avvolgente e
lioni di anni, è un’esperien- fare un’analisi quantitativa In Africa, invece, gli elefan- diffuso, una vera doccia sen-
za che cambia per sempre dell’influenza umana sugli ti di foresta comunicano a soriale dove l’effetto d’insie-
la percezione acustica della ecosistemi. Il canto degli uc- molti chilometri di distanza me è quello di una suggestiva
natura e della sua orchestra. celli, per esempio, è rispon- attraverso frequenze infraso- diversità di suoni, rumori e
Il mio è un progetto di do- dente a situazioni varie (stati niche, sfruttando le proprietà vocalizzi. “In tutte le occa-
cumentazione eco-acustica e di pericolo, di disagio, ecolo- acustiche della diffrazione sioni di confronto didattico
di consapevolezza sul suono, calizzazione, stress emotivo) del suono a bassa frequenza, con un pubblico eterogeneo
non di numeri che dimostra- che si verificano nella propria che di fatto in foresta non -racconta Monacchi- ho
no il degrado. sfera biotica che ne rendono viene ostacolato da nessuna avuto conferma che il suo-
Il degrado è sotto gli occhi di possibile la decodificazione. superficie”. no ambientale può essere
tutti. Sorvolando il Borneo In una foresta l’importanza Al ritorno dai suoi viaggi, un mezzo straordinario per
ho visto centinaia di chilo- del suono è elevata. È l’unico Monacchi elabora le infor- attivare riflessioni sull’ecolo-
metri di foresta equatoriale mezzo di comunicazione e mazioni raccolte e si concen- gia profonda, quella per cui i
abbattuta per far spazio a molte specie lo usano al me- tra su come rendere fruibile valori ecocentrici dovranno
coltivazioni intensive di pal- glio attraverso l’evoluzione il lavoro svolto sul campo at- per forza subentrare ai valori
ma da olio. Che ecosistema specifica dei loro linguaggi traverso performances di arte antropocentrici”. ---
sonoro ci può essere in una sonori. Mentre larga parte eco-acustica. A questo scopo
coltivazione del genere?”. della foresta è visivamente per cercare di stimolare una
Oggi, tuttavia, è possibile nascosta, il suo suono è al forte esperienza percetti-

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14 GRANDI OPERE
diego mayon

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L’IMPATTO DELLE TRE AUTOSTRADE LOMBARDE: BREBEMI, TEEM E PEDEMONTANA

L’EXPO MANGIA LA TERRA Fra 400 giorni inizia


l’Esposizione universale dedicata al cibo. Ma le opere “connesse” all’evento
cancelleranno oltre 1.000 ettari di terreni agricoli fertili --- luca martinelli

Il 2015 è l’anno internaziona- consapevolezza degli attori rantire la sicurezza alimenta- pubblicitario, la Fao avrebbe
le dei suoli. Lo ha deciso la della società civile e dei deci- re. Se solo “Nutrire il pianeta, giocato un bell’assist all’Ex-
Fao, dandosi anche obiettivi sion makers sul ruolo fonda- energia per la vita” fosse un po, l’Esposizione universale
precisi: l’International Year mentale che i suoli hanno per programma -e un progetto- che si dovrebbe aprire a Mi-
of Soils dovrà aumentare la l’esistenza dell’uomo e per ga- culturale, e non solo un claim lano il primo maggio 2015.

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16 GRANDI OPERE

100
Agricoltura e suolo, però, sono come possa esistere l’agricol-
due termini e due concet- tura a prescindere dai campi,
ti che non s’incontrano mai da terreni agricoli coltivati.
lungo e il cardo e il decuma- Questo perché altrimenti il
no artificiali che taglieranno Comitato -di cui fanno parte
il “pesce galattico”, la piastra delegati dei rettori delle sette
ETTARI DI AREA VERDE, LA SUPERFICIE SULLA QUALE SORGE LA
Expo, che ha occupato -e università di Milano- avreb-
urbanizzato- un’area verde a PIASTRA ESPOSITIVA DI EXPO 2015, A NORD-OVEST DI MILANO be dovuto riflettere anche su
forma di pesce di quasi 100 quel suolo che Expo ha can-
ettari, nel Nord-ovest di Mila- cellato: i conti, però, sono già
no. Eppure dovrebbero cam- “Ciò che viene urbanizzato è merose agenzie Onu, ma tra le stati fatti, e riguardano -in
minare a braccetto. È “suolo” perso per sempre -aggiunge sette proposte del Comitato particolare- le tre opere più
la parola scomoda, “quella cui Pileri-. Quei terreni agricoli scientifico del Comune di impattanti che nel dossier di
Expo ha scelto di non dare non produrranno più cibo. Milano per l’Expo (www.co- candidatura erano indicate
importanza, una dignità” Mai più”. Se ne è discusso, in mitatoscientifico-expo2015. come “connesse ad Expo”.
come spiega il professor Pa- questi termini, all’ultima Glo- org) il suolo non trova posto. Sono le tre autostrade lom-
olo Pileri, che al Politecnico bal Soil Week (globalsoilweek. Ci sono “alimentazione e stili barde, Pedemontana, BreBeMi
di Milano insegna Progetta- org), promossa a Berlino da di vita”, “innovazione della fi- (Brescia-Bergamo-Milano) e
zione urbanistica e Usi del un panel di cui fanno parte liera agroalimentare” e “cibo e Tangenziale Est esterna di Mi-
suolo ed effetti ambientali. la Commissione europea e nu- cultura”, ma nulla che spieghi lano.
diego mayon
17

MENO QUATTROCENTO
Dal primo aprile 2014
ci separano meno di
quattrocento giorni da
Expo. L’Esposizione
universale (expo2015.
org) è in programma dal 1°

diego mayon
maggio al 31 ottobre 2015.
I Paesi iscritti a partecipare
sono 144. Per rendere
--- Alle pagine 14 e 15 il tracciato della Tangenziale Est esterna di Milano nei terreni tra Melzo e Trucazzano (MI), possibile la manifestazione, si
appena dopo il raccordo con la Brescia-Bergamo-Milano. Qui sopra il cantiere Brebemi a Cassano d’Adda (MI), a lato uno renderanno necessari “giorni
scavo per la Teem nei terreni tra Pessano, Cambiago e Gessate (MI). Le fotografie sono state scattate da Diego Mayon tra e notti di lavoro”, come ha
settembre e dicembre 2013 --- ricordato Giuseppe Sala
-Commissario unico delegato
del Governo per Expo Milano
In tutto, andranno ad occu- cation (LCC), e a una Car- produrre cibo per soddisfa- 2015 e amministratore
pare 1.634 ettari. Di questi, ta regionale che descrive la re l’esigenza di sei persone”. delegato di Expo 2015
solo 258 erano suoli già ur- Capacità d’uso dei suoli. Le A ciò si aggiunge, anche, un spa- partecipando a inizio
marzo a una tavola rotonda
banizzati. Meno di un quarto “classi” sono otto, e le prime danno economico: l’imper-
promossa dalla Fondazione
rispetto ai ben 1.090 ettari di quattro indicano i suoli adat- meabilizzazione dei suoli del Corriere della Sera.
terreni agricoli (ben 220 dei ti all’agricoltura: “A Sud di -spiega ancora Pileri- “modi- Fa riferimento ai lavori per
quali verranno “sottratti” alla Milano la qualità è ottima, fica la capacità del territorio completare la piastra espositiva,
Provincia di Monza e Brianza, cioè appartiene alle prime di rispondere agli agenti at- ovvero l’allestimento dell’area
che ha già superato il 55% di due classi, dov’esiste il Parco mosferici: il ‘valore’ del dre- che ospiterà i padiglioni
superficie antropizzata, re- agricolo Sud Milano, ma man- naggio dell’acque realizzato dell’Expo. Secondo la newsletter
cord italiano). tiene le stesse caratteristiche da un ettaro di suolo agricolo Appalti Expo di Confindustria
del 28 dicembre 2013, lo stato
A questo calcolo vanno ag- anche ad Est, nella zona di o naturale -secondo le analisi d’avanzamento dei lavori di
giunti anche 202 ettari di Bussero, Gorgonzola, Melzo” presentate all’ultima Global “rimozione delle interferenze”,
suoli naturali o seminaturali. spiega Paolo Pileri. Soil Week- equivale a un co- propedeutici alla realizzazione
Si tratta, in larga parte, degli Proprio all’Est milanese fan- sto di 6.500 euro all’anno”. della piastra espositiva, in quel
ultimi boschi contigui alla no riferimento la grande foto Sommando 1.090 ettari di momento era al 58%, mentre
Brianza, come quello della in apertura e le due che illu- terreni agricoli e 202 di suoli secondo il cronoprogramma
Moronera, tra Lomazzo e Tu- strano queste pagine, scatta- naturali “coperti” dal cemen- di aprile 2010 avrebbero
dovuto essere terminati a
rate, in provincia di Como, te tra settembre e dicembre to delle autostrade, e almeno luglio 2012 (e secondo il
che -come documentammo 2013 sui cantieri di BreBeMi 80 ettari dell’area che ospi- cronoprogramma di luglio
su Ae 147- ha lasciato il posto e Tangenziale Est esterna di terà Expo tra Milano e Rho 2012, entro novembre 2013).
a un ottovolante autostradale, Milano. A partire dall’analisi (e che erano terreni agricoli La situazione è “drammatica”,
lo svincolo d’interconnessio- della LCC e della dieta tipo in classe III e IV, secondo invece, per alcune delle opere
ne tra la Pedemontana e l’A9. di un italiano adulto, Paolo la Capacità d’uso dei suoli) “connesse” ad Expo: le due
Un singolo albero assorbe, Pileri ha calcolato che “ogni fanno un costo di gestione nuove linee metropolitane
di Milano, M4 e M5, non
ogni anno, tra i 20 e i 45 chi- ettaro sottratto all’agricoltu- delle acque non più assorbite
saranno pronte in tempo per
lomgrammi di CO2. ra, in quest’area, comporta il pari a circa 9 milioni di euro la manifestazione. Verrà così
“Nel Nord Milano un bo- venir meno della capacità di all’anno. a mancare il collegamento su
sco conta più di un terreno ferro tra l’aeroporto di Linate

1.090
agricolo. Perché coltivare e il sito espositivo. Per quanto
in quelle zone non irrigue è riguarda le autostrade, verrà
più difficile” spiega Damiamo inaugurata in tempo per Expo
la Brescia-Bergamo-Milano.
Di Simine, presidente di Le-
Della Pedemontana lombarda
gambiente Lombardia. Quella saranno completati -al più- i lotti
descritta da Di Simine è una A e B. Nulla da fare nemmeno
misurazione qualitativa, che per la Tangenziale Est esterna
fa riferimento al concetto ETTARI DI TERRENI AGRICOLI, IL SUOLO OCCUPATO DALLE TRE di Milano.
di Land Capability Classifi- AUTOSTRADE LOMBARDE PEDEMONTANA, BREBEMI E TEEM

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18

archivio expo
--- Qui ritratti i cantieri di Expo 2015, nel Nord-ovest di Milano. Sotto la piastra espositiva da 100 ettari su una (ex) area verde che accoglierà i padiglioni dei Paesi
aderenti (144 a marzo 2014). L’Ac Milan ha già presentato una manifestazione d’interesse per realizzare il nuovo stadio a evento terminato ---

Viene da chiedersi se chi dell’Ersaf (l’Ente regionale Milano e co-autore con Silvia è aggiornato al 2009, imma-
ha disegnato i progetti delle per i servizi all’agricoltura e Ronchi -per il Centro di ricer- ginando per ogni opera una
grandi infrastrutture sul ter- alle foreste, ersaf.lombardia. ca sui consumi di suolo (www. sezione costante, a partire
ritorio lombardo abbia uti- it). La seconda -DUSAF, consumosuolo.org)- dell’ap- dalle indicazioni contenute
lizzato la Carta della Land destinazione d’uso dei suoli profondimento sull’impatto nel Codice delle infrastrut-
Capability Classification agricoli e forestali- è stata alla delle infrastrutture Expo: ture. Per gli interventi che
o solo quella del “reporto- base del calcolo quantitativo “Abbiamo calato il disegno comportano l’adeguamento
rio degli usi del suolo”. En- realizzato da Stefano Salata, delle infrastrutture sul ‘reper- di strade già esistenti, com’è
trambe si trovano sul sito ricercatore del Politecnico di torio degli usi del suolo’, che il caso delle due provinciali
archivio expo

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BUONGIORNO MILANO!
Roberto Maroni, presidente della Lombardia, che con il Comune su una parte dell’area un nuovo Sera, il sindaco di Milano Giuliano
19
Regione Lombardia, spiega di Milano, Fondazione Fiera, stadio. E l’Ac Milan ha manifestato Pisapia non ha risposto a Maroni.
che dopo il 31 ottobre 2015 il Comune di Rho e Provincia di la volontà di realizzare l’intervento. Eppure, i milanesi avevano votato nel
sito Expo dovrà essere “rempito Milano è socio di Arexpo spa Nel corso del confronto “Milano 2011 “la conservazione integrale
di contenuti”,“per non lasciarlo (arexpo.it), la società proprietaria com’è e come sarà”, promosso del parco agroalimentare che sarà
abbandonato”. L’idea di Regione del sito espositivo, è di realizzare dalla Fondazione Corriere della realizzato sul sito Expo 2015”.

Cassanese e Rivoltana, ab-


biamo immaginato di ag-
giungere all’esistente una
corsia in più, misurando la
differenza”.

I finanziamenti pubblici con-


1,4
MILIARDI DI EURO, I FINANZIAMENTI CONCESSI TRA IL 2013-2014
DALLA BANCA EUROPEA D’INVESTIMENTI A TEEM E BREBEMI
che tutto il traffico verrebbe
veicolato sulla Milano-Me-
da, che non può sopportarlo”.
A inizio marzo in consiglio
regionale è stata presentata
-dal M5S- una mozione che
chiede lo stop alla Pedemon-
cessi nel corso del 2013 e del tana, limitandola alla tratta
2014 dalla Banca europea “A” -quella fino a Lomazzo-
degli investimenti (BEI, vedi luglio 2012 quando a mille rese e Bergamo): “È pronto il ormai praticamente com-
servizio a p. 39), per un totale giorni da Expo dedicammo la progetto esecutivo della trat- pletata. Il presidente della
di 1,4 miliardi di euro, han- copertina di Ae 141 all’“Ex- ta ‘B1’, quella che dovrebbe Regione Lombardia, Roberto
no di fatto ipotecato il fu- boh”, avrebbe dovuto essere collegare Lomazzo, lo svin- Maroni, ha invece chiesto al
turo dell’Est milanese: sono aperta da dicembre 2013...). colo costruito sul bosco della ministro delle Infrastrutture
arrivate le risorse finanziarie È ancora dubbio, invece, il Moronera, alla Ss 35, la Mi- Maurizio Lupi di “defiscaliz-
necessaria a completare la completamento della Pede- lano-Meda -spiega Damiano zare” l’opera, scontando quasi
Tangenziale Est esterna di montana Lombarda, che da Di Simine-. Per risparmiare, mezzo miliardo di euro di
Milano e la “direttissima” sola vale quasi 550 ettari di però, hanno tolto tutte le tasse. Un altro contributo
Brescia-Bergamo-Milano suoli agricoli, naturali o verdi, opere complementari, com- pubblico a chi distrugge suo-
(secondo il cronogramma in cinque province (Milano, preso il collegamento con la lo per sempre. ---
ufficiale, che consultammo a Monza e Brianza, Como, Va- Novedratese. Ciò significa

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20 NUOVI CONTADINI

È come una “banca del tempo”. nei campi ortaggi e piccoli frutti

agricoltura di comunità
ColtiViViamo di Roppolo, nel biellese, gestisce in comodato terreni abbandonati.
L’associazione

Il recupero è affidato a una ventina di persone --- testo e foto di maurizio bongioanni

Pancrazio è un ingegnere am- Europa, e fa parte del vasto lunghe chiaccherate in auto, re all’esigenza di produrre a
bientale, ed Ettore fa il fale- complesso dell’Anfiteatro è nata l’idea di recuperare i km0 gli alimenti consumati
gname in una cooperativa so- morenico, uno spazio che terreni abbandonati. Una nella mensa scolastica dai
ciale, ma è grazie a loro se a “mastica” paesaggio- ha storia iniziata due anni fa, bambini, attraverso il recu-
Roppolo c’è di nuovo chi lavo- scritto solo quella dell’ab- ma che affonda le radici nel pero dei terreni abbando-
ra la terra. In questo paese bandono. Le cui cause sono 2008, che si è concretizzata nati. La sviluppano insieme
di mille persone in provincia state la massiccia industria- nel novembre 2013, duran- ad un gruppo di ricercatori
di Biella, che si affaccia sul lizzazione della valle e la te in un incontro pubblico dell’Università di Torino e
lago di Viverone (il terzo conseguente emigrazione organizzato con l’ausilio del dell’Istituto di ricerche in-
del Piemonte per estensio- degli autoctoni. Chi ha letto Comune di Roppolo. Quella terdisciplinari sulla sosteni-
ne) ed è ai piedi della Serra tutto il potenziale “inattivo” sera si raccolgono le adesio- bilità (un Centro interuni-
morenica di Ivrea, un rilievo di Roppolo, invece, arriva ni: chi ha terra da offrire?, versitario di cui Pancrazio
di origine glaciale risalente da fuori: Pancrazio Bertac- chi ha voglia di coltivarla? fa parte da alcuni anni, www.
al periodo del quaternario, cini viene da Torino, Ettore A gennaio 2014 iniziano i iris-sostenibilita.net). Da
le colline si erano inselva- Macchieraldo è originario di lavori di potatura delle pian- questa collaborazione nasce
tichite e i campi erano stati Milano. Entrambi si sono te e di sistemazione del pri- il progetto “Semensa” che
sottratti al patrimonio agri- trasferiti a Roppolo per far mo appezzamento di terre- amplia il respiro iniziale,
colo. Da gennaio 2014, però, crescere i propri figli in un no recuperato. E per gestire specialmente nell’ambito di
due ettari di terra sono tor- ambiente diverso da quel- il processo è nata l’associa- formazione, nutrizione e so-
nati a vivere, grazie al lavoro lo della città. Ed è proprio zione di promozione sociale stenibilità, verso nuovi im-
volontario di una ventina di grazie alla scuola che Etto- ColtiViViamo (semidiserra. maginari di alimentazione e
persone. È l’inizio di una re e Pancrazio si conosco- altervista.org/coltiviviamo). di relazioni sociali.
(nuova) storia, dopo che per no: i propri figli diventano Anche se il progetto non ha
anni questo territorio -la amici, e i due papà iniziano Riavvolgendo il filo della ancora ricevuto finanzia-
Serra è una delle più grandi a condividere il viaggio in storia, però, si deve tornare menti, Pancrazio ed Ettore
e meglio conservate forma- auto per andare a lavorare al 2012, quando Pancrazio lo presentano in nume-
zioni del genere esistente in a Biella. Col car-pooling, e e Ettore iniziano a pensa- rose iniziative pubbliche,

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--- Il paesaggio agrario di Roppolo (BI), ai piedi della Serre morenica di Ivrea (TO). Nell’altra pagina, in basso, Ettore Macchieraldo (a sinistra) e Pancrazio
Bertaccini (a destra): falegname il primo, ingegnere ambientale il secondo, sono gli ideatori di ColtiViViamo --- 21

nel canavese e nel biellese.


A Roppolo, però, il terreno
era già smosso: dal 2008,
l’associazione Semi di Serra,
si occupa di trasmettere ai
bambini un’idea di ricchezza
diversa da quella “dall’eco-
nomia di crescita”, cioè di
una ricchezza non contenu-
ta materialmente in ciò che
si possiede ma, piuttosto, in
ciò che si fa con altre per-
sone. Semi di Serra nasce
grazie all’impegno di cinque
famiglie di Roppolo e Vive-
rone (una è quella di Ettore),
e porta i genitori ad organiz-
zare dopo-scuola autogestiti Semi di Serra operativa nel noscere bene le proprietà del al frutto del lavoro altrui,
dove coinvolgere i bambini campo agricolo. terreno e sapere dove pianta- cui è chiesto un impegno
in laboratori pratici. Uno degli aspetti interessan- re cosa. “In questo contesto che permetterà il sostegno
È su questo humus che ti di questa iniziativa è che i la priorità non è il profitto dell’attività. I primi lavore-
l’idea di Pancrazio ed Ettore, proprietari dei terreni ver- ma la capacità di conservare ranno fisicamente e saran-
insieme all’aiuto degli altri ranno aggregati dal Comune nel tempo i propri strumenti no ricompensati per il loro
genitori, prende la forma di di Roppolo in un’associazio- di formazione del reddito e impegno. Mentre i secondi
“Orti in serra”, ovvero il pro- ne fondiaria, come racconta di sostentamento, oltre che potranno ricevere i prodotti
getto di una serra all’interno Ettore: “È molto importante il recuperare terreni in di- dell’associazione in cambio
del parco giochi di Roppo- che ci sia un ente che ga- suso -spiega Pancrazio-. In di una quota, senza necessa-
lo in cui i bambini d’ora in rantisca l’interesse pubblico tal modo una comunità può riamente partecipare all’atti-
poi si prenderanno cura di dell’iniziativa. L’associazio- percepire in modo integrale vità nei campi. “Al momento
un semenzaio. A quel punto ne fondiaria rappresenta un l’attività produttiva, il reddi- vige un po’ la regola della
non restava che “esportare” gruppo unico con il quale to che ne deriva e la propria Banca del tempo -conclu-
l’esperienza maturata anche l’associazione potrà interagi- autosufficienza alimentare, de Pancrazio-: le persone
nel mondo degli adulti. re, invece di rapportarsi con i che variabilmente definito che stanno collaborando, in
singoli proprietari presi uno in base alle caratteristiche assenza di finanziamenti,
È stata preparata così la con- ad uno. Gli agricoltori non del territorio in cui si trova, contano le ore dedicate al
ferenza del novembre 2013, pagheranno un affitto per- dalle risorse disponibili e dal lavoro e verrano ricompen-
durante la quale l’associazio- ché i terreni incolti saranno clima pone le basi per la pro- sate in ortaggi e frutta. In-
ne Semi di Serra presentò le concessi a ColtiViviamo con pria sicurezza alimentare”. tanto stiamo partecipando
proprie necessità, riassunte un comodato d’uso gratuito, “La nostra iniziativa -ri- a diversi bandi per ottenere
così: “Servono persone che di cui si stanno ancora stabi- prende Ettore- ha come risorse: speriamo sia il punto
hanno voglia di coltivare lendo tempi e modalità”. scopo il recupero del territo- di partenza per offrire lavoro
qualcosa, e campi che al mo- Per quanto riguarda le scel- rio e la creazione di reddito. a giovani e meno giovani. Al
mento non sono utilizzati”. te colturali, i prodotti che si Ci stiamo ponendo quindi il momento resta una bellissi-
La risposta della popolazione andranno a coltivare saran- problema di come renderla ma esperienza di recupero di
(proveniente anche da fuori no principalmente ortaggi economicamente sostenibi- terreni sottratti al disuso e di
Roppolo) fu subito pronta: e piccoli frutti: “Certamente le, anche al di fuori dei para- una comunità di persone che
diversi proprietari hanno mirtilli e probabilmente an- metri considerati imprescin- torna a lavorare insieme.
“donato” i propri terreni, e che le fragole, perché dico- dibili del mercato”. Saranno i risultati della sta-
diverse persone si sono rese no che qui venivano molto Per questo ColtiViViamo gione in arrivo che ci indi-
disponibili a collaborare. A bene” rammenta Pancrazio. ha previsto due modalità di cheranno i passi futuri”. ---
partire dai primi due etta- Al momento i neo-contadi- associazione: la prima ri-
ri di terra. ColtiViViamo ni hanno fatto analizzare la guarda chi è interessato ai
nasce a marzo da questo terra dagli uffici preposti in prodotti e al lavoro agricolo,
percorso, come “costola” di Regione Piemonte, così da co- e l’altra chi è interessato solo

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22 ECONOMIE SOLIDALI

il podere sull’appennino bolognese ne produce 3mila quintali

lo yogurt di nicoletta
Più di cento capi, 35 ettari di pascolo e trazione animale.
Storia di un’azienda agricola bio di montagna --- claudio visani

Un antico podere semi-abban- la nostra passione comune”, -continua Nicoletta-. La pri-


donato incastonato tra i bo- racconta Nicoletta. Il matri- ma mucca si chiamava Cleofe
schi e i prati dell’alto Appen- monio, nel 1994. La prima e col suo latte io facevo uno
nino bolognese. Una coppia esperienza in un’azienda agri- yogurt buonissimo per la no-
di giovani veneti innamorata cola in Toscana. “Poi abbiamo stra colazione. Pio, che a casa
della natura e degli animali. scovato questo posto. Era un fin da piccolo aveva avuto un
Una mucca, un cavallo, due rudere circondato da 25 etta- pony, ha preso un cavallo da
cani, un gatto e un appezza- ri di terreno incolto, dove da tiro per lavorare i campi. Fu
mento di terra. L’avventura tempo veniva soltanto sfal- l’inizio della nostra attività”. mucche, producono latte e
imprenditoriale di Pio Lago e ciata l’erba. Però ci è piaciuto, Ma coniugare quella scelta di formaggi. Ma il mercato in
Nicoletta Vettori è cominciata abbiamo fatto il mutuo, l’ab- vita con l’esigenza di garantir- quel segmento è saturo, e la
così. Lei lavorava in fabbrica biamo comprato e nel 1997 ci si un reddito non è cosa faci- concorrenza è molta. Tanto
e suo padre faceva il falegna- siamo trasferiti qua”. All’ini- le. Soprattutto in montagna, che per arrivare a fine mese la
me. Lui aveva preso il diplo- zio è solo una scelta di cuore: dove le dinamiche produttive giovane coppia deve lavorare
ma per insegnare educazione “Volevamo vivere a contatto e la sostenibilità economica di anche altrove. Poi s’accende
fisica, mentre la sua famiglia con la natura e avere un po’ un’azienda agricola sono più la lampadina: “Produrre yo-
gestiva un mobilificio: “Ma di animali da trattare come difficili che altrove. All’inizio, gurt; il tuo buonissimo yo-
non erano quelle le nostre piace a noi: rispettati come con i loro risparmi e l’aiuto gurt biologico”, propone Pio
vite, così abbiamo deciso di esseri viventi e non sfruttati delle rispettive famiglie, Pio alla moglie.
mollare tutto e di coltivare come macchine produttive e Nicoletta comprano altre Con l’aiuto di un amico tec-
nologo alimentare il proget-
to prende forma, riesce ad
accedere ai finanziamenti
regionali per i giovani im-
prenditori e l’innovazione, e
a quelli comunitari dei Piani
di sviluppo rurale. Il prodotto
all’inizio viene venduto agli
amici, a negozi e abitanti del-
la valle. Poi viene proposto a
un grossista: piace, la produ-
zione comincia a decollare.
L’antico podere in frazione
Ca’ di Rigone, nel comune
di Castel d’Aiano (Bologna),
a 700 metri d’altitudine,
mantiene la denominazio-
ne originaria, ma diventa la
moderna azienda Bernardi
archivio antico podere bernardi

(www.anticopoderebernardi.
it): un’azienda modello che
cresce nella sostenibilità am-
bientale e nel rispetto del
territorio, ma sa anche pro-

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--- Una delle tre stalle dell’Antico podere Bernardi, l’azienda agricola di
Pio Lago e Nicoletta Vettori. A pagina 22 il laboratorio dove viene prodotto lo
yogurt: oltre ai due titolari, oggi l’azienda sull’Appennino bolognese impiega
23
5 dipendenti ---

vuto fare un corso ad hoc per affettivo che lega i due giova-
stare al passo. “Ma non biso- ni allevatori alle loro mucche,
gna lamentarsi -dice-, perché ai tre cavalli, ai cani e ai gatti
il tutto serve a combattere di casa: “Sono loro la nostra
i furbi, che anche in questo famiglia”, dice Nicoletta, che
settore non mancano”. non ha avuto figli.
“È dura, ma nessun penti- “Le nostre mucche -spiega
mento -aggiunge Nicoletta-. Pio Lago- sono alimentate
Siamo contenti della scelta solo dal foraggio prodotto in
che abbiamo fatto. Se do- azienda e da cereali biologici.
vessimo tornare indietro la Il sistema di allevamento è a
rifaremmo. Ma non è stato stabulazione libera con cuc-
per niente facile arrivare dove cette e per sei mesi all’anno
siamo arrivati”. il bestiame pascola sui prati.
L’azienda, oltre a garantire L’alimentazione e la libertà
la tracciabilità dell’intero ci- di movimento sono fattori
claudio visani

clo produttivo, oggi produ- fondamentali per la salute


ce il 95% del latte che serve dell’animale e la qualità del
alla produzione dello yogurt: latte. La fecondazione de-
durre reddito -circa 500mila volte alla settimana prende la “Solo in alcuni periodi ci ap- gli animali viene eseguita in
euro all’anno il fatturato- e via della distribuzione in 500 provvigioniamo del restante modo naturale con un toro
sviluppo: la vecchia stalla vie- negozi specializzati in tutta 5% da altri allevamenti bio- presente in azienda. La pos-
ne ristrutturata, ne nascono Italia delle catene di Natura logici della zona”, dice Pio. sibilità di muoversi e di man-
altre due, presto sarà pronta Sì e del marchio Cuore Bio. La ricetta dello yogurt è an- tenere tonica la muscolatura
anche la quarta. Le mucche “Al fondo di tutto rimane la cora quella originaria e natu- consente alla vacca di parto-
sono diventate più di cento, nostra scelta di vita -dice Pio rale di Nicoletta: latte molto rire da sola senza l’assistenza
ma Pio, come gli allevatori Lago-, frutto di una passione concentrato senza aggiunta dell’allevatore”.
di un tempo, le conosce tutte condivisa”. L’azienda è auto- di proteine e omogeneizza- Per usare al meglio i tre ca-
e le chiama per nome una a sufficiente. Tutto il processo zione. “Il risultato -spiega- è valli da tiro, Pio e Nicoletta
una: Birra, Betulla, Nuvola, produttivo, dal pascolo allo un prodotto non troppo den- hanno realizzato un carrello
Charlot. Gli ettari di terre- yogurt, avviene all’interno so, non solo ‘bio’ ma anche porta attrezzi per la falciatri-
no per il pascolo diventano del fondo dell’Antico podere ispirato alla tradizione, più ce, il voltafieno, il ranghina-
35. Sotto le tettoie di legno, Bernardi. La filosofia pro- digeribile di quelli industriali, tore, che nei campi possono
i cavalli da tiro che ricorda- duttiva è natura, ambiente che sono più densi perché al essere azionati usando la
no un’agricoltura arcaica ora e genuinità. Le mucche, di latte vengono aggiunte pro- forza motrice animale. “Così
sono tre: Mercurio, Navajo e razza bruna alpina, quando la teine liofilizzate in polvere”. riusciamo ad attaccare tutte
Ribot. Sono loro che ancora stagione lo permette pascola- Gli investimenti, negli ultimi le macchine per la fienagio-
oggi trainano gli attrezzi per no libere. Per i lavori pesanti dieci anni, sono stati “nell’or- ne ad eccezione della pressa
falciare l’erba, raccogliere e ci sono moderni trattori, ma dine di diverse centinaia di -spiega Pio-, perché quella
trasportare il fieno nel fienile. il ciclo della fienagione si fa migliaia di euro”. A fianco del è pesante e serve il trattore”.
Nella parte nuova dell’azien- con la trazione animale. Le rudere, che era l’abitazione del Questo mix di natura, tradi-
da è nato un laboratorio tec- stalle, i box, i ricoveri leggeri vecchio podere abbandonato, zione e tecnologia ha consen-
nologicamente avanzato, con in legno e acciaio, ospitano le ora c’è una bella casa nuo- tito ai due giovani allevatori
strutture in acciaio inox, mac- vacche da latte in spazi rigo- va, come ex novo sono state veneti di fare impresa redditi-
chine automatizzate, compu- rosamente differenziati per le costruite le stalle e i ricoveri. zia e di qualità anche quassù,
ter, per la produzione dello diverse età del ciclo, secondo Anche l’attività produttiva è in montagna.
yogurt. All’interno gli umani il migliore sapere dell’alleva- cresciuta molto: ai due “pio- “La differenza la fa lo yogur-
-Pio, Nicoletta e alcuni di- tore. nieri” si sono aggiunti 5 di- tificio -conclude Pio-. Se ven-
pendenti che come “tecnici di Il lavoro è tanto, dalle 6 del pendenti. Di antico a Castel dessimo ancora latte alimen-
laboratorio” indossano camici mattino a sera tardi. Tutti i d’Aiano sono rimasti giusto tare e formaggi sicuramente
bianchi- producono e confe- giorni, senza domeniche e la terra, il rudere della vecchia avremmo meno pensieri, ma
zionano 3mila quintali l’anno senza ferie estive. Ritmi ser- colonica e i cavalli da tiro. In- non avremmo né mercato né
di yogurt di qualità, in 17 di- rati. E in più gli adempimenti sieme a un’altra cosa antica: il reddito. Troppe tasse e pro-
versi gusti. Yogurt biologico, burocratici che nel biologico rispetto per gli animali che si duzioni già sature”. ---
a chilometro zero, che due sono anche di più: Pio ha do- manifesta anche nel rapporto

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24 ECONOMIE SOSTENIBILI

una vetrina a basso costo fondata sulla rotazione degli espositori

LO SPAZIO È DI CHI LO FA Compie un anno


l’associazione “Lo Fai”, che a Piacenza gestisce un bar vegano e un negozio
di autoproduzione, dando visibilità ai piccoli artigiani --- testo e foto di luca martinelli

Nicola siede a tavola, di fron- di uno spazio dove potersi applicare alcun ricarico sui vestiti di Nivule (www.nivu-
te a un “burrito” con ripieno ‘testare’ e vendere senza do- prezzi al dettaglio: “È stata le.it), gli accessori di Pesci
di verdure miste e formaggio ver sostenere investimenti una scelta, che vuole garan- rossi, i gioielli e gli accesso-
di riso. Sono quasi le tre del eccessivi -racconta Nicola-. tire l’accessibilità ai prodotti ri di Papiki (papiki.blogspot.
pomeriggio, e dopo aver Molti non hanno nemmeno esposti. Il nostro obiettivo è it), spille e papillon de La
servito una cinquantina di la Partita Iva”. attirare il numero maggio- bottega delle fandonie.
persone anche lui si conce- Il contributo richiesto per re possibile di persone”. E i Uno scaffale ospita anche
de un piatto. Che è vegano, uno spazio a Lo Fai va dai numeri sembrano dar ragio- lampade ed altri oggetti
come tutti quelli elenca- 30 ai 70 euro al mese, a se- ne: il volume complessivo -come un originale “anel-
ti sulla lavagna alle nostre conda della taglia dello spa- dei beni acquistati in questi lo da lettura”- realizzati da
spalle. Siamo da “Lo Fai”, zio occupato -small, medium, primi undici mesi è di circa lamp’n lab utilizzando una
vegan bar & handmade shop large- e “per un massimo di 50mila euro, e l’apertura del stampante 3D: “Filippo, che
aperto dal 20 aprile 2013 in cinque mesi -spiega Nico- negozio -tutti i giorni della è un ingegnere, è anche uno
una stradina del centro sto- la-: per noi, infatti, è im- settimana tranne la dome- dei sette che fanno parte del
rico di Piacenza, via del Ca- portante garantire una rota- nica, il venerdì e il sabato direttivo di ‘Lo Fai’.
valletto: “Abbiamo iniziato zione”. In media, ogni mese fino all’una del mattino- è È lui che ha autoprodotto
con i ‘pranzi’ a luglio, e oggi ci sono 20 diversi brand, garantita a rotazione da le lampade e i punti luce del
mi accorgo che la cucina è artigiani dell’handmade cui cinque artigiani piacentini. locale” racconta Nicola, che
diventata fondamentale per Lo Fai riconosce tutto il Tra gli scaffali, a metà mar- dell’associazione è il coordi-
garantire la sostenibilità del ricavato del venduto, senza zo, ci sono -tra gli altri- i natore.
progetto” spiega Nicola. Per
farmi capire qual è il pro-
getto di cui parla, mi invita
a salire al secondo piano,
per fare un giro nel negozio
dell’autoproduzione: “Que-
sta è una vetrina a dispo-
sizione di artigiani di tutta
Italia, che possono esporre
le proprie creazioni, e anche
capire se hanno mercato”
racconta Nicola.
Una delle “anime dell’asso-
ciazione Lo Fai -come le
definisce Nicola-, è rappre-
sentata dal gruppo di lavoro
che organizza la manifesta-
zione A/mano”, un mercati-
no delle autoproduzioni che
esiste da 4 anni ed è arrivato
a richiamare fino a 60 desi-
gner da tutta Italia: “Molti
artigiani, specie i più giova-
ni, ci segnalavano l’esigenza

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--- A lato, l’ingresso del bar vegano nonché vetrina per artigiani
dell’handmade di Lo Fai, a Piacenza. Nei primi undici mesi, grazie alla
rotazione degli espositori, il volume acquistato ha toccato quota 50mila euro
25
circa ---

“L’Horteria” (www.facebo- Le tre cuoche sono vegane:


ok.com/Horteria), invece, è “La scelta di servire esclu-
il marchio con cui Clarissa sivamente piatti vegan ci è
-che è la responsabile della sembrata in linea con l’esi-
cucina- distribuisce t-shirt genza di mangiare in modo
autoprodotte che promuo- sostenibile. Cereali, farine
vono la cultura vegan e in- e spezie sono biologiche, le
formazioni sulla salvaguar- verdure che utilizziamo in
dia degli animali. cucina rigorosamente locali
e di stagione” racconta Ni-
Spiega Nicola: “Tutto ciò cola. Anche la carta dei vini
che avviene di sopra, è pos- guarda al territorio, con Or-
sibile grazie al reddito del trugo (bianco), Gutturnio
piano terra, che ci permette e Malvasia (rossi). Ci sono
i produttori resistenti tra sisma e alluvioni
di pagare l’affitto. Abbia- -tra gli altri- i vini natura-

L’IMPRONTA SOLIDALE
mo un contratto di 4 anni, li dell’azienda agricola “La
con un canone che passerà Stoppa” (lastoppa.it) di
dai 14mila euro ai 18mila Elena Pantaleoni.
-aggiunge-: quando siamo La birra artigianale è quella La storia di Sabrina e del primo emporio del con-
entrati, infatti, abbiamo so- della Buttiga (www.facebo-
stenuto spese di ristruttura- ok.com/labuttiga), con un
sumo consapevole di Modena --- luca martinelli
zione del locale”. toro come simbolo. È la

Gli arredi, invece, sono au-


tocostruiti. E così anche il
“Birra di Piacenza” (com’è
scritto nell’etichetta), e si
chiama Sophia, Sogno, Bor-
L’ insegna non c’è, ma basta
aprire la porta ed entra-
re nella bottega di Sabrina
cializzazione all’Università:
“Ho frequentato il corso di
Scienze economiche e sociali
palco, che ospita -nei fine gata e Polka (in bottiglia e D’Amato per capire che cosa -spiega-, e mi sono laureata
settimana- concerti dal vivo alla spina). sia l’“Impronta verde”. Sugli in valutazione delle politiche
(ma rigorosamente acustici, scaffali del primo emporio pubbliche e del territorio”. Gli
per non disturbare il quar- Nicola misura l’etica nella del consumo consapevole di studi fatti le hanno permesso
tiere): “Tre persone si oc- scelta delle materie prime, Modena sono allineati pro- di scrivere il proprio piano
cupano della direzione arti- che è intorno al 70 per cen- dotti solidali, biologici, locali industriale, e a capire che per
stica. Rappresentano l’altra to: “Non abbiamo ancora ed ecologici. E grazie ai di- partire con la sua attività le
‘anima’ dell’associazione trovato una valida alternati- stributori alla spina è possi- servivano poco più di 30mila
Lo Fai, che viene dall’espe- va alla Coca-Cola per pre- bile acquistare sfusi cereali, euro, che ha ricevuto in pre-
rienza di 29cento factory parare il Cuba libre -spie- pasta, spezie, detergenti, vino. stito dai genitori. Un’espe-
(www.29100.it), un’asso- ga-. In questo primo anno il L’“Impronta verde”, che ha rienza di due anni nella gran-
ciazione culturale nata nel nostro obiettivo è quello di aperto nel novembre del de distribuzione organizzata,
2004 che si occupa di orga- ‘far entrare’ gente, che dopo 2013, è nel centro storico di occupandosi di contabilità
nizzare concerti ed eventi”. aver bevuto un cocktail possa Modena. Uno spazio che Sa- del magazzino, di relazioni
Lo Fai è associata all’Arci, salire al piano di sopra per brina ha scelto di trasformare con i fornitori e di controllo
ma il bar non è un circolo: conoscere il lavoro degli nella vetrina di un territorio della merce, l’ha invece ca-
“Siamo un ibrido tra entità artigiani. Non ce la siamo -la Bassa modenese- e delle tapultata dentro “un mondo
commerciale e sociale. Ma sentita di prendere scelte sue aziende agricole “resi- che trasforma, e ti porta a
abbiamo scelto di iscriverci troppo radicali”. Se “Lo Fai” stenti”, che negli ultimi due sentirti ‘come loro’, a stringe-
alla Camera di Commercio, esiste, è per dare un servizio anni hanno dovuto affrontare re sui fornitori, ad esempio”.
e per la gestione del bar ab- a quelli che fanno. Auto- il devastante terremoto del Meccanismi quasi automatici
biamo chiesto una licenza produttori ai quali questo maggio 2012 e l’alluvione del da cui ha scelto di allonta-
commerciale, come risto- spazio -a dispetto del nome, gennaio 2014: “Questi even- narsi. A Modena, Sabrina è
ratori. Paghiamo le tasse” che gioca con l’inglese low- ti mi hanno unito all’Emi- stata volontaria di Mani Tese,
spiega Nicola. fi(delity), che significa bas- lia” racconta Sabrina, che ha seguendo anche le attività del
sa fedeltà- vuole garantire 31 anni, è nata a Taranto e mercatino dell’usato di Fina-
E -da un anno- anche cin- fiducia in se stessi (e nelle cresciuta nelle Marche, ed è le Emilia, casa dell’economia
que stipendi, “a giovani con proprie possibilità). --- arrivata a Modena per fre- solidale che nel maggio del
un’età media sotto i 30”. quentare il biennio di spe- 2012, subito dopo il sisma,

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26 ECONOMIE SOSTENIBILI

divenne anche una struttu-


ra di accoglienza per coloro
che avevano perso la propria
casa: “Dopo la laurea, ho fat-
to un anno di servizio civile
a Mani Tese, occupandomi
di tutto, dalla contabilità del
mercatino all’educazione allo
sviluppo nelle scuole”. Ed è
grazie al CiccioGas (ciccio-
gas.it), il gruppo d’acquisto
solidale nato all’interno del
gruppo Mani Tese, che Sabri-
na inizia a “censire” gli agri-
coltori biologici della Bassa,
per poi scegliere i loro pro-
dotti per l’“Impronta Verde”.
“A Nonantola c’è ‘I Urtlan’
(fattoriapiccinini.it), che in --- Sabrina D’Amato, 31 anni, ha aperto nel novembre 2013 l’“Impronta Verde” a Modena. Una scelta maturata anche
grazie al volontariato in Mani Tese e alla laurea in valutazione delle politiche pubbliche e del territorio ---
modenese vuol dire l’ortolano
-racconta Sabrina-. L’azienda fine degli anni Settanta: “Sui pronta Verde”: “L’emporio guardare ‘dal di dentro’ una
produce frutta e verdura, che muri della cantina sono di- è un luogo di scambio, non realtà simile a quella che vo-
vende direttamente -in casci- segnati i pianeti del sistema solo di mercato -dice Sabri- levo aprire, spiegato i loro cri-
na o nei mercatini bio di Mo- solare: servivano ad analizza- na-. Quasi tutti i produttori teri di selezione e la gestione
dena-. Annalisa del birrificio re il passaggio delle stagioni, mi hanno portato a visitare del magazzino” racconta Sa-
artigianale Zimella (birrazi- per individuare le date in cui i campi, e chi ce l’ha anche i brina, che si è lasciata ispi-
mella.com) mi ha raccontato spostare l’aceto nelle botti di laboratori di trasformazione rare anche dall’esperienza di
la sua prima ‘cotta’, e spiegato essenze di legno diverse”. e confezionamento”. Quanto Basta (qbsenigallia.
com’è maturata la scelta di Il vino sfuso è di Folicello (fo- C’è estrema attenzione in it), un progetto della coope-
diventare produttrice -spiega licello.it), biologico, biodina- ogni scelta. Sabrina ha dedi- rativa sociale “RiDotti Bene”
Sabrina-: la volontà era quel- mico e senza solfiti aggiunti: cato oltre un anno all’aper- di Senigallia (An), la città in
la di trasformare in proprio Lambrusco Grasparossa e tura dell’ “Impronta Verde”: cui vivono i suoi genitori.
materie prime già coltivate in Pignoletto arrivano da Man- “Ho perso il lavoro nella “Sto valutando la possibili-
azienda, cioè orzo e luppolo. zolino di Castelfranco Emilia grande distribuzione ad otto- tà di inserire anche il fresco,
Prima, Annalisa aveva ma- (Mo). I detergenti arrivano bre 2012. Avevo il sussidio di che però comporta degli in-
turato la scelta di passare al da Rimini, dai laboratori di disoccupazione. Ho fatto nu- vestimenti -un frigorifero- e
metodo biologico, guardan- Officina Naturae (officinana- merosi corsi, con l’obiettivo di di modificare il manuale di
do all’effetto dei trattamenti turae.com): sono quelli della restare a Modena. Un’amica autocontrollo” racconta Sa-
che dava”. Le birre Zimella linea Solara, che utilizza ma- di Torino mi ha parlato dei brina, che prima di aprire
arrivano da Bagno di Reggio terie prime vegetali biologi- negozi di prodotti sfusi che l’“Impronta Verde” ha segui-
Emilia (Re), mentre a San che e a chilometro zero. E a c’erano nella sua città: insie- to un corso da imprenditore
Giovanni in Persiceto sono Carpi (Mo) c’è anche chi pro- me abbiamo deciso di infor- commerciale di alimenti e
prodotte quelle della Vecchia duce riso, l’azienda Dalle Ave marci per aprirne uno anche bevande e acquistato una li-
Orsa (fattoriabilita.it): “Non (risodalleave.it). a Modena”. cenza per vendere alcolici.
sono ‘bio’, ma Fattoriabilità Mentre sono con lei, Sabrina L’amica si è persa per strada, Prima di salutare mi mostra
è una cooperativa sociale e riceve una visita di Massimo ma Sabrina non si è fermata: le piccole guide di Ae, che
solidale, che si occupa di in- Zapparoli, che consegna le a luglio 2013 ha passato die- stanno in vetrina, “pacchet-
serimento lavorativo di per- farine della propria azienda ci giorni nel capoluogo pie- ti regalo” insieme a prodotti
sone svantaggiate”. L’aceto agricola (agricolazapparoli.it) montese, ospite della ecobot- dell’emporio. “Formalmente
balsamico è certificato bio- di Sozzigalli di Soliera (nel- tega VerdEssenza, lavorando non ho ancora inaugurato,
logico e biodinamico, e arriva la Bassa modenese). Insie- in magazzino e accompa- né ho fatto pubblicità: sono
dall’Acetaia Guerzoni (guerzo- me parlano della possibilità gnando Cosimo e Alessandra contro lo spreco di carta”. La
ni.com) di Concordia (Mode- di organizzare una visita in nelle visite ai produttori. “Mi parola d’ordine per Sabrina è
na), certificata Demeter dalla cascina dei clienti dell’“Im- hanno dato la possibilità di sobrietà. ---

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la produzione annuale è di circa 800 tonnellate

MAROCCO, GREEN ECONOMY L’economia del Rif


dipende dall’hascisc. Le piantagioni di cannabis che coprono la montagne sono
tollerate, perché consentono la sopravvivenza dei contadini --- testo e foto di jacopo granci
I vicoli stretti e nodosi bellicose tribù berbere- che del kif? Hascisc? Marijuana? DC) proviene proprio dal
della medina si perdono in si spinge fino alla costa me- Volete vedere le piantagioni regno maghrebino. O me-
una ragnatela di saliscendi diterranea. A dispetto dei della mia famiglia?”. Se non glio da questa zona, il Rif,
indecifrabile all’occhio ine- sobborghi, cresciuti in fretta propongono la solita visita la sola in cui la coltivazione
sperto. Gli uomini siedono e in maniera disordinata, la ai monumenti o ai mercati, di canapa continui ad essere
flemmatici nelle terrazze dei città vecchia sembra con- è perché la cannabis e i suoi “tollerata” nonostante i di-
café mentre le donne fan- servare intatto il fascino dei derivati sono il prodotto di vieti della legislazione e le
no la spola da una bottega tempi passati, quando mu- punta della regione, l’unico pressioni esercitate dall’Ue.
all’altra. I ritmi sono lenti e sulmani ed ebrei in fuga dal- vanto di un’economia locale Chefchaouen non è che
l’ambiente suggestivo, con le la Spagna trovarono rifugio altrimenti asfittica. la vetrina di questo vasto
pareti delle case che sfuma- nella sua intimità e protezio- Il Marocco infatti, con cir- mercato clandestino. Una
no dall’azzurro all’indaco e i ne dietro le spesse mura in ca 800 tonnellate annue, specie di zona franca dove
portoni rifiniti a calce. parte ancora visibili. è il maggior produttore e si possono contrattare pic-
Chefchaouen, nel Marocco A rompere l’incantesimo ci esportatore mondiale di cole quantità, programmare
settentrionale, è un gioiello pensano i gruppi di turisti hascisc assieme all’Afghani- escursioni e fumare qualche
incassato nel cuore di una sempre più numerosi e una stan. L’80% del “cioccolato” grammo immersi in una
natura ostile. Molti la de- schiera di guide informali, immesso in Europa, secondo splendida cornice. I con-
finiscono la “porta del Rif”, disseminate ad ogni croce- l’ultimo rapporto dell’Ufficio trolli della polizia ci sono,
regione aspra e montuosa via, che snocciolano senza Nazioni Unite per la lotta alla più che altro per assicurare
-storicamente popolata da sosta il loro ritornello: “Serve droga ed al crimine (UNO- che il tutto avvenga in modo

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29

tranquillo e discreto. Il pae- Jamal-. La monarchia non come sono le altre... -si la- munque soddisfatto: ha ri-
saggio cambia però quando ha mai perdonato l’insu- scia andare Jamal-. La verità cavato quasi 4 mila euro, pa-
ci si lascia alle spalle la città e bordinazione di Abdelkrim è che il boom della cannabis gati dagli intermediari che
ci si addentra nel vero regno Khettabi, che resistette agli ci ha permesso di rialzare la trasportano la merce verso
della cannabis, dove la quo- eserciti coloniali dando vita testa in uno dei periodi più i depositi della costa, gua-
tidianità riflette una realtà ad una repubblica indipen- bui della nostra storia”. dagnandoci almeno il triplo.
meno idilliaca. dente tra queste montagne”. I soldi gli basteranno fino
Le sollevazioni sono prose- L’hascisc è moneta corrente al prossimo raccolto, in au-
Un veicolo di riscatto sociale guite dopo l’indipendenza, Quella appena trascorsa è tunno, per provvedere alla
La statale numero 2 è una come pure le spinte autono- stata una buona stagione per famiglia (5 figli). La sua è
sottile lingua d’asfalto, con- miste a connotazione iden- Abdeslam, il volto segnato una delle 30mila che soprav-
tinuamente interrotta da titaria. Risultato: incursioni dalla fatica che lo fa appa- vivono grazie ai proventi del
tratti sterrati, che è forse az- militari, bombardamenti e rire molto più vecchio dei kif. Con quel che resta Ab-
zardato definire strada. Sale un severo embargo econo- suoi quarant’anni. Quando deslam -oltre alle cime, un
comunque prepotente, con mico che ha costretto mi- apre la porta dello stanzino sacchetto di polvere filtrata e
strappi improvvisi, verso i gliaia di abitanti ad emigrare in terra battuta che usa come pressata- farà fronte agli im-
2mila metri di Ketama. È in all’estero o nelle periferie magazzino l’aria è pervasa previsti: “Una malattia, un
questi versanti scoscesi, tra delle grandi città. da esalazioni dolciastre. È viaggio o il ricambio degli
le rocce scure e la boscaglia, “Da queste parti non ci sono l’odore, prima ancora della attrezzi. Questo è moneta
che le coltivazioni comin- industrie né ospedali. D’in- luce fioca di una finestrella, corrente”, afferma indicando
ciano a tappezzare di verde verno nevica per diverse a testimoniare la presenza il contenuto della busta.
l’orizzonte. settimane e si muore ancora delle cime essiccate.
“La pianta di canapa, il kif di freddo. Mancano le me- “Un chilo di erba non lavo- Fellah, contadini...
come la chiamiamo noi, dicine, le scuole e un livello rata viene pagato 100 dirham Un vento tiepido spazza
convive pacificamente con decente di infrastrutture. [circa 10 euro], un chilo di l’altopiano mentre alcuni
la società rifegna da tempo Quella che stiamo percor- hascisc anche trenta volte di uomini, al riparo di un ca-
immemore, da quando fu rendo è la via di comunica- più, dipende dalla qualità”. panno, caricano impassibili i
introdotta grazie agli scambi zione principale, immagina Abdelslam lo sa, ma è co- bracieri dei loro sebsi. Sebbe-
commerciali con l’Asia”, rac-
conta Jamal Stitu, attivista
in difesa dei diritti dei con-
tadini. Tuttavia è solo negli
anni Sessanta del secolo
scorso, dopo ripetuti contat-
ti con viaggiatori stranieri,
che la gente del posto scopre
la possibilità di un diverso
utilizzo dei germogli e ac-
quisisce le competenze per
trasformarli in resina. Una
sostanza pregiata e molto
richiesta nelle piazze inter-
nazionali, l’hascisc. Per la
popolazione è un’occasione
di riscatto sociale, un modo
di ovviare alle pesanti lacune
dello Stato che l’ha sempre
guardata con sospetto.
“La regione è isolata dal re-
sto del Paese, in parte per la
sua conformazione naturale
ma soprattutto per la di-
scriminazione imposta dal --- Un contadino del Rif prepara il kif “tradizionale”: in basso a destra è visibile il sebsi, la caratteristica pipa
lunga e affusolata usata dai contadini per fumare l’hascisc. In apertura, cime di cannabis essiccate in attesa di
makhzen [regime] -continua essere lavorate e trasformate ---

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30 REPORTAGE

la prossima volta toccherà a


me?”.

...e “baznassa”, businnessmen


Secondo i dati diffusi dal
governo, grazie alla sua azio-
ne deterrente, la superficie
coltivata a canapa sarebbe
diminuita da 130 a 50mila
ettari nell’ultimo decennio.
La macchina e il contachi-
lometri sono però testimoni
che l’estensione delle coltiva-
zioni va ben al di là delle ci-
fre (e della retorica) ufficiali.
Nei dintorni di Ketama,
capitale del Rif profondo e
della sua “green economy”,
i campi ricoperti di foglie a
sette punte saturano la vista
senza pudore, irrompendo
fino ai bordi delle strade.
“Da noi il kif cresce anche
sull’asfalto!” scherza el Pa-
jarito, curioso rappresen-
--- Un vicolo di Chefchaouen, città del Marocco settentrionale: è la “porta del Rif”, la zona montagnosa dove si tante del capitalismo made
concentra la produzione di cannabis. Quelli nella foto a pagina 45 sono nei dintorni di Ketama --- in Ketama. Fisico asciutto e
baffi da narcos colombiano,
ha assorbito le terre di fa-
ne lo spinello sia sempre più si affida alla pioggia, di solito no forse che si possano col- miglia e comprato quelle dei
diffuso, per la maggioranza abbondante in primavera, e tivare cereali nei fazzoletti di vicini, accumulando una pic-
dei rifegni fumare kif “tradi- solo i coltivatori di un certo terra strappati alla foresta? cola fortuna. La casa a due
zionale” -una fine mistura di livello possono permettersi O gli alberi da frutto? Men- piani, nuova e ben rifinita,
marijuana e tabacco aspirata un impianto di irrigazione. tre aspettiamo che crescano, è l’impronta inequivocabile
con pipe lunghe e affusola- “Qui siamo tutti fellah, il gelo del primo inverno se della sua ascesa. La vecchia
te- rimane un rituale irri- contadini. È la cannabis a li porterebbe via”. abitazione invece è adibita a
nunciabile. darci da mangiare, qualche D’improvviso un velo di magazzino, dove vivono gli
Così la pensano Abdeslam e animale e il nostro sudore. inquietudine negli occhi di operai stagionali e riposano
gli altri abitanti di Bab Ber- Non certo le premure di uno Omar tradisce la sicurezza i 160 chilogrammi di resina
red, una manciata di edifici Stato che ci ignora, salvo ostentata dalle sue paro- già impacchettata, pronta a
lungo la rotta verso Ketama. poi presentarsi a chiedere il le. È in buoni rapporti con partire per la Spagna. “I con-
L’atmosfera è da far west. Più conto” chiarisce Omar, pas- polizia e autorità locali, che tadini perdono gran parte dei
che un villaggio, un punto di seggiando fiero tra le piante “unge” a dovere dopo ogni profitti perché non hanno
ritrovo per il mercato setti- che gli arrivano al bacino. raccolto, ma ha sempre il ti- canali di vendita con l’este-
manale, quando la consueta E gli incentivi alle colture more che da Rabat qualcuno ro, in mano ai baroni locali”.
desolazione si trasforma in alternative? “Un fallimento, possa fare un colpo di mano. Della sua “rete collaudata”
un via vai caotico e colorato. non c’è dietro nessuno stu- Come quello che ha messo preferisce non parlare, ma
Per il resto del tempo la gen- dio di fattibilità”. Il Rif è un in ginocchio il fratello Kha- non nasconde l’ambizione.
te vive rintanata in caseggiati contesto particolare, solo la lid. “Gli hanno bruciato i ter- Anche lui vuole ritagliarsi
sparsi, nascosti tra i dirupi o canapa sembra resistere alle reni con i pesticidi sganciati un posto nella cerchia degli
dalla vegetazione. L’elettrifi- ristrettezze di questi pendii, dagli elicotteri, uccidendo eletti, i “baznassa” (dall’in-
cazione è arrivata di recente offrendo in più una buona anche le capre. Per rimbor- glese businessman). Intanto,
ma l’acqua corrente è ancora resa, neanche paragonabile sarlo ho contratto un debito come loro, sta investendo in
un lusso. Anche per il kif ci agli olivi o alla vite: “Pensa- con i trafficanti, come farò se immobili a Tangeri: “Così, se

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dovessi cadere in disgrazia, convinto a rientrare: “Una messe all’Europa che non è lo sdoganamento di un pro-
almeno una parte del capita- piccola parcella, poca cosa. in grado di mantenere. “Sa dotto vietato dalla religione.
le sarebbe al sicuro”. Sempre meglio che disoc- bene che non esistono alter- Come è difficile immaginare
L’economia della cannabis cupato in città. Anche fare native credibili e una politi- che i baznassa, protetti dalla
sta rivoluzionando status e il bracciante quassù è più re- ca repressiva su vasta scala politica fin dentro al Parla-
rapporti sociali. I valori di munerativo che altrove, 130 porterebbe all’insurrezione. mento, rinuncino senza bat-
condivisione e solidarie- dirham a giornata. Chi si Del resto la domanda cresce tere ciglio al ghiotto mono-
tà stanno cedendo il passo spezza la schiena nelle serre e i soldi del narcotraffico ali- polio dei commerci.
all’individualismo, mentre la di fragole e pomodori non mentano una maglia di cor- Pare non esistano soluzioni
ricchezza vera si concentra prende nemmeno la metà”. ruzione ben più difficile da per i fellah del Rif, esposti
nelle mani di pochi. Ketama, estirpare delle piantagioni”. al tira e molla delle autorità
dove SUV e Mercedes lu- Una “libertà” vigilata Non sembra destinata a ma confortati dalla speranza
centi si affiancano ai carretti Rabat ha cercato in più modi maggior fortuna la proposta di un futuro migliore. Intan-
e agli autobus scassati o dove di convincere gli agricoltori di legalizzazione avanzata to la nuova annata “sembra
baracche tremolanti con- a tornare ai prodotti lega- nei mesi scorsi da un altro partita bene”, fa notare Ha-
templano il lusso di un hotel li. Prima stanziando fondi attivista della zona, Chakib mid. “Dopo gli acquazzoni
a 4 stelle, da cui si regolano per i piani di riconversione al-Khyari, che ha già scon- dell’inverno sta tornando
i traffici illeciti verso il lito- delle colture, poi stringen- tato due anni di carcere per il sole e le piante cresco-
rale iberico, è un avamposto do la morsa sulla regione. aver denunciato le conni- no a meraviglia”. Sempre
privilegiato per osservarne le Ma le centinaia di arresti e venze tra mafia e istituzioni. che qualcuno non arrivi a
contraddizioni. Allo stesso la devastazione dei campi L’idea è reinvestire il som- distruggerle. “In ogni caso
tempo la febbre del kif sem- non hanno prodotto risultati merso nello sviluppo locale e sono la nostra unica assicu-
bra favorire il ripopolamento tangibili. “Se non quello di sottrarre il mercato ai traffi- razione e vale la pena corre-
di una zona disertata dagli esasperare la popolazione, canti, apportando benefici ai re il rischio. Da queste parti
abitanti da almeno mezzo costretta a spostarsi più in contadini. Difficile però che siamo ormai abituati a vivere
secolo. La storia di Hamid alto pur di non rinuncia- il Marocco, Stato musulma- in libertà vigilata”. ---
lo conferma. I genitori era- re all’impresa” spiega Jamal no dove il sovrano si procla-
no emigrati a Fes quan- Stitu. Secondo l’attivista, il ma discendente del profeta
do un’inattesa eredità l’ha governo avrebbe fatto pro- Maometto, possa autorizzare

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in punta di diritto enrico zucca
Sostituto procuratore generale a Genova
33

DROGHE LEGGERE, stupefacenti, che ha visto l’approvazione


di leggi che punivano in proporzione
minazione (il semplice possesso in luogo
pubblico di droghe leggere, anche pochi

MANO PESANTE
di 100 a 1 il traffico di una particolare grammi, è ancora punito, per la legge fe-
sostanza -il crack, diffuso quasi esclusi- derale e per la maggior parte degli Stati,
vamente tra la popolazione di colore- ha con l’arresto e il carcere). Nell’impossi-
portato a risultati con costi sociali aber- bilità realistica di un ritorno al passato,
ranti, in pratica riempendo le galere di l’amministrazione Obama cerca di evita-
Dopo le incarcerazioni di giovani di colore condannati per decine re l’interferenza con la legislazione sta-
di anni (5 anni di pena minima per il solo tale, purché si garantisca quantomeno il
massa, gli Stati Uniti ci possesso di 5 grammi di quella sostan- divieto ai minori.
ripensano: meglio i servizi za). Oggi una storica riforma bipartisan E anche se lo storico passaggio non è
sociali. Costano meno -in approvazione al Congresso- prevede mosso da una riflessione sui costi sociali
di dimezzare i limiti di pena obbligatori, delle ingiustizie, ma dall’analisi di bilan-
della galera e funzionano consente al giudice di derogarvi e apre la cio, che ha fatto dei repubblicani i primi
meglio. In Italia, invece, si possibilità di un’applicazione retroattiva promotori dell’abbandono della politica
parla ancora d’indulto e di della nuova legge più favorevole per chi carceraria, ci sono addirittura le prove
sta scontando le pesantissime pene già della sua efficacia. Nello stato del Texas,
amnistia _ _ _ irrogate. quello che ha le statistiche più alte di
Anche l’Italia -dopo che la Corte costi- carcerazione, si sono adottate alternative
I sistemi penali si confrontano con due tuzionale ha bocciato alcuni articoli sulla alla galera, come tribunali specializzati
grandi problemi, frutto del fallimento Fini-Giovanardi, e alcune innovazioni per i tossicodipendenti, programmi di
di politiche repressive propagandate per in materia contenute nel decreto “Svuo- supervisione dei trattamenti di recupero
anni. Da un lato il sovraffollamento car- ta carceri”- potrebbe seguire gli Usa in in comunità, per evitare la recidiva e ha
cerario, che si traduce in palese violazio- questo cambio di rotta, seguendo l’evolu- funzionato. C’è un constante declino del
ne dei diritti umani e nell’incapacità di zione di un quadro che si è ulteriormente tasso di criminalità e si sono chiuse tre
produrre condizioni di risocializzazione; modificato poco più di un anno fa, con prigioni statali. E la riforma in approva-
dall’altro, il vicolo cieco del rigore proibi- la legalizzazione della marijuana in due zione al Congresso prevede anche la pro-
zionista nella lotta agli stupefacenti, che Stati, quello di Washington e il Colorado, mozione dei programmi di trattamento,
non ha debellato il traffico gestito dalle mentre più della metà degli altri Stati formazione professionale e istruzione,
grandi organizzazioni criminali, né ha considerano l’opzione di depenalizzare che sono il vero strumento per prevenire
ridotto il consumo delle sostanze. l’uso delle droghe leggere per ragioni le recidive.
L’Italia ha mutuato dagli Usa il rigore re- mediche o ricreative. È difficile aspettarsi in Italia riforme im-
pressivo nei confronti dei recidivi e dello La situazione è complicata perché la leg- pegnative su questo terreno: quando si
spaccio degli stupefacenti, senza cogliere ge federale continua a richiedere l’incri- parla di riforme della giustizia ritornano
tuttavia l’inversione di tendenza in realtà in primo piano le grandi questioni ide-
in atto.Negli Stati Uniti d’America, il Pa- ologiche e di potere legate al controllo
ese che con più determinazione ha fat- politico della magistratura. È anche dif-
to ricorso all’incarcerazione di massa, le ficile nel Paese dell’illegalità e dei con-
leggi prevedono automaticamente pene doni restituire l’autorità allo Stato, che
molto più severe per chi è recidivo -di mostra i muscoli solo con i deboli. Non
solito piccoli delinquenti di basso profilo, sarà un caso se nel frattempo premano le
per la maggioranza tossicodipendenti-, solite scorciatoie clemenziali, come l’in-
e in questo modo ha riempito le galere vocazione di un’amnistia o di un indulto.
oltre il sostenibile. Ciò ha provocato le Sarà ancora più difficile credere che in
http://www.barack-obama-bio.com

reazioni della Corte Suprema che, come Parlamento non si colga l’occasione per
la Corte Europea dei diritti dell’uomo in strizzare l’occhio a qualche colletto bian-
Italia, ha imposto misure drastiche di ri- co, fra i pochi condannati e fra i pochis-
duzione della popolazione carceraria. simi in galera, combattendo la battaglia
Il rigore sanzionatorio adottato nel- di facciata per il piccolo crimine. ---
le varie campagne di lotta al traffico di

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34 INCHIESTA

in italia sono 73,5 milioni, tra credito, debito e prepagate

una partita a carte Da luglio 2014 in vigore


in Italia le norme che incentivano l’utilizzo di dispositivi di pagamento
alternativi al contante. Ecco come funziona la filiera --- duccio facchini

“Non sappiamo cosa acquiste- di pagamento un “peso” del


rete, ma sappiamo come”. Oggi 6-12% sul monte delle opera-
è “solo” lo slogan pubblicita- zioni, e un valore medio delle
rio di un’importante società transazioni di 75 euro. Si può
che produce Pos, i dispositivi stimare un volume di transa-
usati per accettare pagamenti zioni complessivo con carte
con carta. Dal primo luglio pari a 180 miliardi di euro.
2014, per legge, sarà invece un
principio che interessa ogni Per ridurre questo “ritardo”,
italiano. L’utilizzo delle car- il legislatore italiano -con il
te di pagamento verrà infatti decreto legge 179 dell’ottobre
rafforzato, incentivato, e per 2012 (governo Monti)- ha
alcuni addirittura imposto. deciso di intervenire. Obiet-
Limitare il contante -si dice- tivo, invertire la rotta che col-
contribuirà a scoperchiare loca l’Italia tra i Paesi europei
l’economia oggi sommersa (il più “affezionati” al metodo di
“nero”). Inoltre, i pagamenti pagamento tradizionale. Ed è
con strumenti elettronici -più un intervento a “valle”, anche
agilmente tracciabili- facili- se spuntato in partenza. Per-
tano la vita al fisco e, conse- ché se è complicato obbligare
guentemente, alla collettività. ogni persona (o consumatore)
Che sarà chiamata a delegare a impiegare la carta di paga-
un passaggio della propria mento che tiene nel portafo-
istock photo

vita socio-economica -la ge- glio, è più semplice costringe-


stione delle risorse- ai (pochi) re un esercente a non potersi
attori della filiera dei paga- rifiutare di accettarla. Dun-
menti elettronici: le banche lo strumento più usato nei circolazione (dato 2012). Che que, il dl 179 prevedeva che
-quando emettono carte o 27 miliardi di operazioni di possono essere di tre tipi: di -da un certo punto in avan-
gestiscono le transazioni-, il pagamento effettuate ogni credito (saldo a fine mese e, di ti- chiunque vendesse o pre-
Consorzio Bancomat e i cir- anno in Italia. Non esiste al- solito, tetto massimo di spesa), stasse servizi -dal ristoratore
cuiti, come Visa, MasterCard, cuna quantificazione esatta di debito (collegate a un conto) al negoziante d’abiti, dal pro-
American Express, Diners Club questa “quota contante”, ma o prepagate. Le prime, sono le fessionista al panettiere- fosse
International. Anelli poco una stima compresa tra l’83% meno diffuse: 13,5 milioni, in “tenuto ad accettare anche
studiati di una catena che si e il 90% (secondo la Banca calo del 7% rispetto al 2010. pagamenti effettuati attraver-
basa su un assunto che -inve- centrale europea è l’86%). Ad Le carte di debito invece so carte di debito”, procuran-
ce- è di pubblico di dominio: ogni transazione con contan- sono 41,2 milioni (più 10%) e dosi, tramite la propria banca,
il contante “costa”. te corrisponde un valore me- le prepagate -protagoniste di un dispositivo in grado di far-
dio di 19 euro, per una spesa un’esplosione- sono 18,8 mi- lo: e cioè un Pos (point of sale).
Secondo Banca d’Italia (una di 430 miliardi di euro (dati lioni, in crescita del 52% dal Oggi quelli attivi in Italia
società per azioni di cui In- 2010). Il resto delle operazio- 2010 al 2012. Il Servizio di sono poco più di 1,5 milioni
tesa Sanpaolo e Unicredit ni (4,5 miliardi circa) è riferi- supervisione sui mercati e sul -considerando quelli attivati
detengono il 52,4% del capi- to a bonifici, assegni, addebiti sistema dei pagamenti di Pa- per i propri clienti da banche
tale), il contante rappresenta e alle 73,5 milioni di carte in lazzo Koch assegna alle carte (1,4 milioni) e Poste Italiane

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35

1,5 milioni
(53mila)-. Al ministero dello dati Eurostat). Tant’è: tra le
Sviluppo economico sarebbe norme proposte da Bocca-
poi spettato l’onere di specifi- dutri c’è il limite massimo di
care importi minimi, modali- prelievo mensile (3mila euro
tà e termini. Quel “da un cer- i pos (point of sale) attivi in italia: istituti di credito dal 2018), il taglio standard
to punto in avanti” era stato e poste italiane li forniscono ai propri clienti del denaro emesso dagli spor-
inizialmente fissato al primo telli bancomat (20 euro o in-
gennaio 2014. Prima di ca- feriore), una campagna infor-
pitolare, però, il governo gui- con la proposta di legge pre- contante (tra il 1993 e il 2008 mativa (anche nelle scuole)
dato da Enrico Letta ne aveva sentata a inizio dell’anno dal le famiglie italiane dotate di per la promozione del denaro
sancito il rinvio nel cosiddetto deputato Sergio Boccadutri carte di debito e credito sono elettronico, la deducibilità
“decreto mille proroghe” (di- (Sel). Come il “decreto Zano- passate dal 41,8% al 63,6% e delle sole spese sostenute con
cembre 2013), calendarizzan- nato”, l’iniziativa parlamenta- dal 13,2% al 31,6%), gli italia- carte di pagamento o altri
do l’entrata in vigore al primo re parte dal presupposto che ni usano ancora troppo poco strumenti (salvo il contante).
luglio di quest’anno. Motiva- “secondo i dati della Banca le carte, avendo effettuato con
zione: “consentire alla platea d’Italia i ‘costi sociali’ com- loro “solo” 31,8 operazioni nel Che il contante costituisca
degli interessati di adeguarsi plessivi derivanti dall’utilizzo 2012, ben al di sotto delle un “fardello sociale” è un
all’obbligo”. Nel frattempo il del contante ammontano a 191,1 che registrate negli Usa principio che fa perno su un
governo -nella persona dell’ex circa 8 miliardi di euro”. già nel 2008. Il traguardo, documento di analisi di Ban-
ministro allo Sviluppo eco- Per costi sociali Banca d’Ita- quindi, è oltreoceano e poco ca d’Italia datato novembre
nomico Flavio Zanonato- cir- lia intende indicatori quali importa che, all’incirca nello 2012, “Il costo sociale degli
coscrive l’ambito di applica- l’emissione e la distribuzione stesso periodo di incremento strumenti di pagamento in
zione a “tutti i pagamenti di dello strumento, il processo di delle carte come strumento Italia”. È al suo interno che
importo superiore a 30 euro”. pagamento vero e proprio, la di pagamento, la propensione è stato decretato il cosiddetto
Agli occhi del legislatore si sua rendicontazione, ammi- al risparmio di quelle stesse “costo sociale” del contante, e
tratta di una dichiarazione nistrazione e controllo. famiglie italiane si sia paral- cioè quegli 8 miliardi di euro
di guerra al contante votata Nonostante una crescita con- lelamente inabissata dal 22% citati da Boccadutri, ovvero
all’interesse collettivo, in linea tinua delle carte a spese del a meno del 12% (1995-2011, lo 0,52% del Pil (o 133 euro

carte di credito, DEBITO E prepagate: seguite il denaro (180 miliardi di euro l’anno)
2,4 MILIARDI
DI VOLTE Banca issuer:
emette la carta
CIRCUITI
0,2% per il canone
di pagamento di utilizzo della
€ 180 miliardi 1,5 milioni
0,8% di commissione
interbancaria rete da parte
delle banche
(circa) coinvolte
nell'operazione
Importo complessivo ESERCENTI DOTATI
XXXX XXXX XXXX
NOME COGNOME

carte di pagamento (2012) DI POS ABILITATI


ALLA ricezione Banca acquirer:
di PAGAMGENTI convenziona
l’esercente e incassa
N° CARTE CON CARTA
il pagamento -
1,3/1,5% tra costi
73,5 milioni di acquiring e margine

CARTE DI Debito 56%


CARTE PREPAGATE 26% L’infografica racconta quello che accade nella filiera del pagamento elettronico con carte. Dalle
73,5 milioni di carte parte un flusso di denaro che raggiunge -di solito- due istituti di credito
CARTE DI CREDITO 18% (issuer e acquirer) e i circuiti. A ciascuno, una parte dell’importo speso dal consumatore.

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36 INCHIESTA

all’anno a testa per ogni italia-


no). Quelli che Banca d’Italia Strumenti per il pagamento nel confronto internazionale
etichetta come “sociali” altro
non sono però che gli oneri a contante assegni carte bonifici addebiti altro
carico di banche e imprese -il diretti
campione indagato all’inter-
no del report-. Inoltre, sempre Italia 82, 7 1,3 6,4 5,2 2,5 1,9
secondo l’istituto, il contante,
“percepito” dalla popolazio- EUROPA 66, 6 1,9 13,2 9,2 8,5 0,6
ne come gratuito, costerebbe
0,33 euro per ogni singola Note: i totali per riga sono pari al 100%. Fonte: EBC, Banca d’Italia (2012)
operazione ma celerebbe co-
sti elevatissimi, schizzando in
cima alla classifica per il costo gamento sono i protagonisti proprio acquirer la cosiddet- Mif, ritenuto fonte di un
medio ad importo (è il 2%, di quella filiera. A partire da ta merchant fee. Ammonta, in ostacolo alla concorrenza-:
misura il costo per operazione coloro ai quali spetta -più o media, al 2,5-3% del valore prevede un drastico taglio
in rapporto al numero delle meno- il 3% di commissione dell’importo, e si compone del 40-60% delle interchange
operazioni). È un’interpreta- su ogni importo “transitato” di tre voci, cioè tre canali di fees. Una “buona notizia” che
zione fuorviante, perché pre- per via elettronica. Per co- destinazione del denaro: una potrà però avere ripercussioni
scinde da ogni ponderazione noscerli, è utile immaginare commissione interbancaria esiziali sul circuito delle car-
correlata alla diffusione degli il tipico scenario di un paga- multilaterale -“interchange te di debito -le più diffuse in
strumenti. Infatti, dato l’im- mento tramite Pos: la carta di fee” (Mif)- che viene stabilita Italia- nel giro di pochi anni.
piego del contante (86%) e pagamento impiegata può es- dal circuito e che la banca (in Per capirlo è necessario cono-
delle carte (circa 9%), il primo sere stata emessa da una ban- questo caso) acquirer ricono- scere i circuiti di pagamento e
“costa” in proporzionalmente ca, un istituto di moneta elet- sce a colei che ha “prodotto” la loro operatività in Italia: da
molto meno (8 miliardi di tronica (in Italia sono quattro, la carta, a copertura dei suoi Visa a MasterCard, da Diners
euro su 15 miliardi di “costi di cui uno è CartaLis Imel costi di emissione e gestione; al Consorzio Bancomat.
sociali” registrati, cioè il 53%), Spa, del gruppo Lottomatica dopodiché c’è il compenso al
al contrario delle seconde e GTech Spa, che emette e ge- circuito che ha messo l’in- Il più importante circuito di
(che costano 3,5 miliardi di stisce tra le altre cose anche le frastruttura di collegamento credito del mondo è Visa.
euro, il 24% del totale). prepagate a marchio PayPal) (scheme fees) e il compenso Non emette carte, chi lo fa
E c’è dell’altro: il legame o un istituto di pagamento (margine) per l’acquirer stes- per lui sono le banche licen-
automatico tra contante ed (tra i più noti c’è CartaSì, ex so, che scarica sull’esercente ziatarie. In Europa -dove 1
economia sommersa è stato Servizi Interbancari spa, che il “peso” della commissione euro su 6,5 è speso con car-
fortemente ridimensiona- fa capo al gruppo all’Istituto interbancaria. La Mif è pari te di pagamento a marchio
to da Banca d’Italia stessa, centrale delle banche popolari allo 0,8% sull’importo, le sche- Visa-, le “sue” carte sono 400
in un report meno citato del italiane). Il Pos dell’esercente, me fees allo 0,2% e i costi di milioni e generano 2mila
precedente ma ancor più det- di norma, è invece fornito da acquiring allo 0,4%. Il resto è miliardi di euro di volume
tagliato nell’analisi. Si chiama una banca, che può far paga- margine per la banca (o isti- di transazioni concluse (dati
“Eterogeneità nelle abitudini re l’installazione e un canone tuto di pagamento) dell’eser- settembre 2013). Nel nostro
di pagamento”, è del gennaio mensile, oltre a commissioni cente. Paese, le carte di credito in
2013, e spiega che “la pre- modulate per tipo di opera- circolazione a marchio Visa
senza di economia sommersa zione. Al pagamento, l’emit- In materia di Mif -che è la sono circa 30 milioni (oltre il
-sebbene positivamente cor- tente della carta (issuer) e voce più rilevante delle com- 50%), in grado di concludere
relata con il maggior uso di colui che ha convenzionato missioni a carico dei commer- -al settembre 2013- 55,4 mi-
contante tramite carta- non l’esercente per la sua accet- cianti- sono in corso profonde liardi di euro di operazioni.
appare di per sé una condi- tazione (acquirer) entrano in riforme a livello comunitario. “Un circuito funziona come
zione sufficiente a spiegare le contatto. Chi incassa -dotato Il 26 febbraio scorso la Com- un circolo di tennis -spiega
ragioni delle differenze terri- di Pos- richiede l’autorizza- missione europea ha deciso di ad Ae Davide Steffanini dg
toriali”. zione al proprio acquirer, che “accettare” la proposta del più di Visa in Italia- che offre
è una sorta di collegamento importante circuito di credito ai propri soci -le banche- la
Chi guarda con interesse tra questi e i circuiti di paga- al mondo, Visa -sotto inchie- possibilità di usare il risto-
all’accelerazione impressa alla mento (Visa, MasterCard). sta dall’antitrust dell’Unione rante, la palestra, il bar”, che
diffusione delle carte di pa- All’esercente tocca pagare al europea per il livello delle altro non sono che la rete che

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utilizzano per perfezionare in Italia: “Fino al’anno scorso un poderoso giro d’affari a li- addebitato agli esercenti ita-
il pagamento. Rete duplice: eravamo un ufficio di rappre- vello continentale: 1,6 miliar- liani.
di credito (Visa) e di debito sentanza, dunque senza conto di di euro il totale dei ricavi
(V-pay). E un potere enorme: economico. I nostri soci ita- per un’utile al netto delle im- C’è poi American Express,
basti pensare a quando Visa liani (le banche, ndr) ricono- poste di 420 milioni di euro. che dal 1996 agisce in Italia
(e Mastercard) congelarono le scevano ricavi direttamente La sede italiana -è l’unica tramite una filiale della Ame-
donazioni a favore di Wikilea- alla sede centrale di Londra informazione disponibile- è rican Express Services Europe
ks -di stanza in Islanda- dopo di Visa Europe. Recentemen- attiva in “conduzione di cam- Limited, controllata in ulti-
la pubblicazione dei 250mila te la nostra operatività è stata pagne marketing e studi di ma istanza dalla statunitense
cablogrammi diplomatici nel modificata, pur restando una promozione pubblicitaria”, e American Express Company.
2011. filiale. E in quanto filiale per- ha 69 dipendenti. È la stessa Il fatturato depositato è an-
cepiremo una commissione formula adottata da Visa, che cora una volta “consolidato”,
Davide Steffannini è ov- riconosciuta dalla sede cen- è poi analoga alle filiali pub- il che pregiudica qualunque
viamente uno sponsor del- trale di Londra”. blicitarie di Yahoo!, Facebook, fotografia specifica dell’ope-
le transazioni elettroniche. Google (vedi Ae 152). rato nel nostro Paese. La so-
L’obiettivo è quello di “met- MasterCard opera nel nostro Ad adottare una veste so- cietà “europea”, che sul nostro
tere in tasca a tutti lo stru- Paese e nel resto d’Europa at- cietaria che di fatto abbatte territorio conta al 2013 oltre
mento” rendendo più conve- traverso la società belga Ma- l’imponibile sembrerebbe- mille dipendenti, fattura 1,1
niente spendere 1 euro con stercard Europe Sprl, con sede ro dunque gli stessi soggetti miliardi di sterline, per un’uti-
Visa tramite promozioni a Waterloo. In Italia opera, (come i due principali circuiti le di 28,6 milioni.
mirate, grazie al profiling del dal 1995, una filiale. Come di pagamento) in prima linea
consumatore in base alle sue Visa, ha due direttrici: credito nel promuovere la limitazio- Dopodiché c’è Diners con
abitudini. Il nemico da bat- (MasterCard) e debito (Mae- ne del contante e dunque il l’italiana Diners Club Italia
tere è il contante e chi, come stro). Il bilancio dà conto di “ridimensionamento fiscale” Srl, costituita nel 1958. Di
spiega Steffannini, è abile in tutte le società che gestisco-
trucchi contabili in grado di no le carte di credito operanti
“ridimensionare l’imponibile in Italia, è l’unica che perde,
fiscale”. e molto. Meno 5,8 milioni
Il logo Visa è molto famiglia- di euro nel 2012, con un ef-
re, perché lo vediamo tra gli fetto negativo sul patrimonio
adesivi delle porte degli eser- netto che ha reso necessaria
cizi commerciali o ad ogni ac- una ricapitalizzazione. “Non
quisto online, ma è più com- siamo stati in grado di otte-
plicato ottenere informazioni nere sufficienti e appropriati
dettagliate sulle società attive elementi probativi circa l’ap-
per conto di Visa in Italia. propriatezza del presupposto
Che sono due: la Visa Europe della continuità aziendale
Services Inc, con sede princi- utilizzato dagli amministra-
pale nel Delaware -Stato Usa tori”, si legge nella relazione
a fiscalità agevolata- presente di Kpmg in merito allo scor-
dal 2004 e con 25 dipendenti, so esercizio della società, che
ma oggi formalmente “inatti- vede tra i consiglieri anche
va”, e la Visa Europe manage- Mauro Costa -presidente di
ment services limited, iscritta Banca Arner-. Con American
alla Camera di commercio di Express si “accontenta” del
Milano dal 30 dicembre 2013. 10% del mercato.
È appena nata, e l’oggetto so-
ciale recita “conduzione di Un altro strumento di uso
campagne di marketing e altri quotidiano è la carta di de-
archivio jusp

servizi pubblicitari”. Il legale bito Bancomat, che opera


rappresentante della succur- attraverso il circuito Pago-
sale è Davide Steffanini, che bancomat dell’omonimo
descrive ad Altreconomia la --- Il “mobile Pos” di Jusp, start-up milanese che ha sede nell’incubatore di Consorzio, egemone a livello
imprese del Politecnico di Milano ---
dinamica costi-ricavi di Visa italiano. Costituito nel 2008,

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38 INCHIESTA

31,8 operazioni
vi aderiscono 594 soggetti, tra il contratto per il Pos era di
i quali l’Associazione bancaria 44 pagine -riflette Vannetti-,
italiana (Abi), le banche, gli e un lungo elenco di tabelle
intermediari finanziari e gli riportava una commissione
istituti di pagamento. È uno concluse in media nel 2012 da un italiano con carte diversa a seconda del carta.
dei circuiti più diffusi del Pa- di pagamento. negli usa erano oltre 191 già nel 2008 Oggi puoi ordinare il mobile
ese, e la sua forza è riassunta Pos da casa, pagarlo meno di
in due dati: le carte di debito 40 euro e iniziare a incassare
in circolazione, che sono circa ruolo a livello nazionale, dato start-up Jusp, che produce, il giorno stesso, senza canone
30 milioni di unità, pari a cir- il taglio secco delle Mif che si sviluppa e commercializza mensile o costi di installazio-
ca l’80% sul totale nel 2012, e preannuncia a seguito della un piccolo scatolino di pla- ne”. Partiti da zero, Vannetti
il numero di Pos attivi (circa decisione comunitaria di por- stica che -quando collegato e Saponaro hanno costruito
1,2 milioni di unità, pari a cir- tarle tra lo 0,2 e lo 0,3%. Tra- alla rete tramite smartphone una realtà imprenditoriale in
ca l’85% sul totale nel 2012). dotto: per Visa e MasterCard o tablet- è in grado di accet- grado di stipulare accordi con
Dal 3 gennaio 2014 è entrata -oggi più attive sui circuiti di tare pagamenti tramite tutti i un’importante assicurazione
in vigore la “nuova” commis- credito che su quelli di debi- circuiti (da Visa a Pagoban- (di cui preferiscono non fare
sione multilaterale interban- to, cui però sono più affezio- comat), attraverso il lettore di il nome) per la produzione di
caria (Mif ) tra gli aderenti nati gli italiani- potrebbero chip della carta. Gli altri attori 4mila dispositivi per altret-
al Consorzio, che ne hanno aprirsi enormi opportunità del mercato sono Payleven tanti assicuratori ambulan-
fissato l’importo a 0,1 euro. di sviluppo, raggiungendo lo (che ha stretto un accordo con ti, o perfezionare un ordine
Una scelta che secondo l’Au- stesso “peso” sul mercato che Poste Italiane), Samup, Izettle con un “player australiano” da
torità garante per la concor- già detengono con le carte di e Vodafone, che ha un accor- 200mila nuovi Pos.
renza e il mercato “potrebbe credito. do con Setefi, la società di Le tecnologie evolvono men-
configurare un’intesa suscet- Intesa Sanpaolo specializzata tre i circuiti rimangono co-
tibile di falsare la concorren- L’appuntamento con la “ri- nella gestione dei pagamenti munque il “campo da gioco”
za” dato che “l’esistenza di forma” è fissato al primo lu- con moneta elettronica. “Il dei pagamenti. “Per transi-
una commissione uniforme glio, dunque 2014, quando il Pos classico è uno strumento tare presso di loro devi rice-
definita a livello di Consorzio bacino delle piccole e medie superato -racconta Vannet- vere una certificazione, che
determina una soglia minima imprese (3,8 milioni) e delle ti, che incontriamo presso la nel nostro caso ad esempio
al di sotto della quale la con- partite Iva (5,5 milioni) te- sede di Jusp, nell’incubatore è anche la EMV, che di fatto
correnza tra acquirer non può nute ad “adeguarsi all’obbli- di imprese del Politecnico di è di competenza dei circuiti
ridurre la merchant fee agli go” diventerà appetibile per Milano in zona Bovisa- ed stessi”, spiega Vannetti. EMV
esercenti”. Per questo, l’Agcm i produttori e i distributori è il telefono a cambiare la infatti è l’acronimo di Euro-
ha aperto alla fine del mese di sistemi di accettazione di prospettiva: manda scontrini pay (Pagobancomat che vale
di febbraio di quest’anno pagamento. Su tutti, colo- digitali, invia al commerciali- all’estero), Visa e MasterCard.
un’istruttoria ad hoc proprio ro che producono il “mobile sta tutti i movimenti, crea di Che vanno conosciuti, perché
sul Consorzio. Quel Consor- Pos”. Jacopo Vannetti e Giu- fatto un’autentica piattafor- conoscono perfettamente noi
zio che potrebbe vedere pre- seppe Saponaro sono i due ma di pagamento”. Tutto sarà e le nostre abitudini di con-
sto eroso il suo predominante (giovanissimi) fondatori della più immediato: “Una volta sumo. ---
ECONOMIA&TERRITORIO
39

RISPETTO AL 2012, I CENTRI COMMERCIALI SONO AUMENTATI “SOLO” DELLO 0,5%

L’OUTLET È FUORI TEMPO Sembra finita l’era delle


grandi superfici di vendita, non se ne costruiscono più e quelle esistenti
faticano. Il caso di Occhiobello in provincia di Rovigo --- testo e foto di luca martinelli

L’outlet è lì, superata la vi 962 centri commerciali,


rotonda che s’allarga di solo cinque in più rispetto
fronte all’uscita dell’A13 di al 2012 (vedi box). Gli out-
Occhiobello, a cavallo tra le let sono (ed erano) ventotto,
province di Rovigo e Ferrara pari al 3% del totale. In tut-
e a nemmeno cento metri to, occupano 684mila metri
dall’argine del fiume Po. quadrati di superficie lorda
I negozi sono settantaquat- affittabile (GLA, in ingle-
tro, e le vetrine -numerate- se). “Gli outlet registrano
si aprono sotto i portici. La comunque risultati positivi
superficie commerciale è svi- -spiega Paltrinieri-: l’offerta
luppata lungo due vie pedo- di prodotti di marchi ‘rico-
nali e intorno a una piazza, nosciuti’ a prezzo contenuto
che vogliono rappresentare è vista come un incentivo,
il centro storico di una città. anche a fronte di una contra-
In tutto, sono quasi 13mila zione dei consumi”.
metri quadrati. Lungo l’au- Quella di Occhiobello, però,
tostrada che unisce Bologna è una storia esemplare. Ini-
e Padova, però, nessun car- ziata nel luglio 2003, quando
tello “promuove” l’Occhiobel- il Comune ha autorizzato la
lo Outlet Village, né “invita” costruzione dell’immobile,
l’automobilista a uscire per che è stata resa possibile gra-
cogliere le opportunità d’ac- zie a una variante urbanisti-
quisto: i 74 negozi del cen- ca. Che incombe ancora sul
tro commerciale sono vuoti, --- L’insegna dell’outlet di Occhiobello, in provincia di Rovigo: 13mila metri futuro del territorio: Lorenzo
quadrati di superficie per 74 negozi ancora vuoti e mai inaugurati ---
e i numeri progressivi che si Feltrin, negli ultimi cinque
leggono sulle porte d’ingres- anni consigliere comunale
so indicano i diversi lotti an- Secondo Contini, intor- una società di consulenza d’opposizione e oggi candi-
cora in fase di commercializ- no all’outlet “si sentono le immobiliare leader a livello dato sindaco per la lista Uniti
zazione. Anche il parcheggio pulsazioni”. È un cuore che globale, cbre.com-, ma non per Cambiare, indica -a fian-
di fronte, che può ospitare batte inascoltato: la struttu- siamo più nel 2005: è cam- co dell’outlet- un’area di 12
fino a 1.500 posti auto, è de- ra di Occhiobello non è mai biato il mondo. La situazio- ettari. “È edificabile: lì è pre-
serto. stata inaugurata, un destino ne è di saturazione: in alcuni vista l’espansione dell’outlet”.
È così da oltre due anni, da condiviso dall’outlet di Ron- territori non vale nemmeno La stessa superficie è un’area
quando a fine 2011 sono cade (Treviso), dove la galleria la pena di immaginare nuove verde cerchiata di giallo nella
finiti i lavori. “Ma non è commerciale da 25mila metri strutture. Si può, invece, par- mappa del Comune di Oc-
abbandonato” ci dice Bruno quadrati è stata ridenominata lare di generare nuovo inte- chiobello che apre davanti a
Contini, amministratore uni- “l’Arsenale” (larsenaleronca- resse intorno al patrimonio me Daniele Chiarioni, sindaco
co di Occhiobello Outlet Village de.it), ma continua a restare già esistente”. del Comune: anche se l’out-
srl, la società che ha realizza- vuota (è così dal 2008). I dati raccolti dal Centro na- let è chiuso, lui incassa ogni
to l’intervento -gli azionisti “Esistono ancora aziende che zionale dei centri commerciali, anno oltre 300mila euro di
sono imprenditori locali-, fanno sviluppo -spiega Anna e contenuti nell’Annuario Imu. “Prima di Natale -spie-
investendo quasi 40 milioni Paltrinieri, Executive director 2013, dicono che a fine di- ga-, Occhiobello Outlet
di euro. leasing in Italia per CBRE, cembre in Italia erano atti- Village srl ha incaricato un

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40 ECONOMIA&TERRITORIO

IL CENTRO IN DISCESA
Nel corso del 2013 in Italia
sono entrati in funzione cinque
nuovi centri commerciali con
una superficie superiore ai
10mila metri quadrati, per una
superficie lorda affittabile di
214mila metri quadrati. Rispetto
all’anno precedente, si tratta di
un dato in discesa del 33 per
cento: se la caduta non è stata
più rovinosa, però, il comparto
lo deve soltanto ai 92mila nuovo soggetto che si occu- strativo che si è risolto nel Sempre la stessa disciplina
metri quadrati del gigantesco perà della commercializza- 2012 a favore di Occhiobello dispone che le licenze com-
Centro commerciale zione degli spazi, e si è presa Outlet Village srl, grazie a merciali, se non vengono at-
Tiare di Villesse (www. un anno di tempo”. una sentenza del Consiglio di tivate entro due anni, scado-
tiareshopping.com), il Si tratta di Rustioni & Part- Stato “che però non entra nel no. È questo l’oggetto di un
“primo centro commerciale in ners, una società di Milano merito, ma giudica semplice- “ricorso per motivi aggiunti”
Italia con un Ikea all’interno”.
che -secondo quant’è possi- mente tardivi i ricorsi” spiega presentato al Tar del Veneto
È un format di Inter Ikea
Centre Group (www.
bile vedere sul sito rustioni- Elena Grandi, che incontriamo da Ascom e Confesercenti:
iicg.it), che entro il 2015 ha partners.com- non si è mai nel suo ufficio di presidente l’estensore, l’avvocato pa-
l’obiettivo di sviluppare un’area occupata di strutture simili, di Ascom-Confcommercio dovano Guido Zago. È stato
commerciale di 55mila metri ma solo di piccoli e medi di Rovigo. Il motivo del con- notificato senz’altro a Bruno
quadrati anche a fianco del centri commerciali, con 3, 8, tendere era l’autorizzazione Contini -ad di Occhiobel-
negozio Ikea di Roncadelle, massimo 10 negozi. “L’unica comunale del 2003, e un atto lo Outlet Village- che però
nel bresciano. cosa che mi sento di poterle successivo -del 2005- con cui spiega: “Non mi risultano
Secondo l’ultimo report
assicurare è che si sta lavo- il Comune ha riconosciuto al ricorsi amministrativi”.
dedicato all’Italia dalla società
di consulenza immobiliare rando ai massimi livelli, sia compendio (l’immobile an- Per lui, è solo una questione
CBRE, relativo al quarto per quanto riguarda i settori cora non c’era, i lavori sono di tempo: “E quando verrà
trimestre del 2013, sono che i brand -spiega Bruno iniziati nel 2010) la qualifica aperto, perché verrà aperto,
attualmente in costruzione Contini-. La data d’apertu- di “parco commerciale”, cosa l’Occhiobello Outlet Villa-
gallerie commerciali per ra la stiamo decidendo. Non che secondo gli avvocati di ge sarà una nuova realtà, che
430mila metri quadrati, dev’essere un’inaugurazione Ascom porta l’Occhiobel- si distinguerà nel panorama
“aree” che dovrebbero essere qualunquistica”. lo Outlet Village a “dipen- degli outlet”. Sarà necessa-
inaugurate nel 2014 e 2015.
Le aspettative intorno dere” dalla legge regionale rio: serve sgomitare, ormai,
Secondo il censimento all’Occhiobello Outlet Villa- 15/2004, quella con cui la per farsi spazio tra Noventa di
realizzato dal Consiglio ge erano alte: oltre 3.500 per- Regione Veneto disciplina il Piave (VE), Castelguelfo (BO,
nazionale dei centri sone hanno inviato i cv per i settore dei centri commer- lungo l’A13), Mantova e Bar-
commerciali (Cncc, www. 350 posti di lavoro promessi; ciali. Un provvedimento che, berino di Mugello (FI). Tutti in
cncc.it), a dicembre 2013 e ogni anno sotto i portici ad esempio “avrebbe obbli- un raggio di cento chilometri
nel nostro Paese risultano avrebbero dovuto arrivare gato l’intervento alla valuta- da Occhiobello. ---
attivi 962 strutture con una più di 1,5 milioni di perso- zione d’impatto ambientale,
metratura superiore ai 5mila
ne. All’ingresso, una stanza è anche per i volumi di traffico
metri quadrati. Erano 957 nel
2012, 891 nel 2010, 828 stata pensata per ospitare un che potrebbe generare” come
nel 2008 e (solo) 683 nel ufficio turistico. Siamo vici- fa notare Lorenzo Feltrin.

684MILA
2005.“Il maggior numero ni al Delta del Po, e il centro
delle aperture, negli ultimi 8 storico di Ferrara -città patri-
anni, è stato al Sud” spiega monio dell’umanità Unesco-
Maddalena Panu di è a meno di dieci chilometri
Larry Smith, società che si in linea d’aria.
occupa di ricerche di mercato,
commercializzazione, gestione
Per un po’, sono stati proprio
e consulenza per i centri i commercianti a “bloccare”
commerciali. l’apertura dell’outlet, apren- METRI QUADRATI, LA SUPERFICIE LORDA OCCUPATA DAI 28 OUT-
do un contenzioso ammini- LET COSTRUITI IN ITALIA

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--- In basso, uno scorcio panoramico della Val Rilate, dove è stata individuata l’area che dovrà accogliere l’Agrivillage di Asti ---
41

ad asti il “villaggio del gusto” si estenderebbe su 180mila metri quadrati di aree verdi

UN BORGO SU MISURA Nel nome della “specializzazione tematica” si diffonde


il modello di Agrivillage: strutture immobiliari e commerciali che “promuovono” le eccellenze
alimentari e artigianali --- alessandro mortarino*

A far da contraltare ai dati


sulla contrazione dei cen-
tri commerciali e al calo dei
dai 60mila metri quadrati
di Motta Sant’Anastasia ai
180mila di Asti, dove il “ bor-
Milano. Dopo un lungo silen-
zio, nel 2013 il “format” viene
riproposto: Narni non com-
trentina di ‘verissime’ fatto-
rie didattiche e 190 azien-
de agrituristiche in cerca di
trend di vendite nella Gdo, go monferrino” sorgerebbe su pare più tra le sedi individua- valorizzazione. La ricaduta
si registra un’effervescenza un’area di prati verdi e vecchie te, mentre Asti (nonostante occupazionale ci preoccupa
progettuale indirizzata alla tipiche cascine piemontesi. l’appuntamento con Expo -considerando che per ogni
cosiddetta “specializzazione 2015 sia tramontato) resta in lavoratore che ha trovato
tematica”. Un caso significa- Agrivillage è un “format” di prima fila. occupazione nei centri com-
tivo è quello di “Agrivillage”, Arcoretail SpA, membro di I vertici di Slow Food naziona- merciali si perdono 6 posti di
parco turistico e commerciale Arcotecnica, che è un grup- le, dell’Ordine degli architetti lavoro tra i piccoli negozian-
che si propone di promuovere po che in 35 anni di attività e di tutte le forze locali del ti- e ci domandiamo quanti
le eccellenze agroalimentari dichiara di avere contribuito commercio, dell’agricoltura negozi, ristoranti e attività
e artigianali: un nuovo “for- alla realizzazione o gestione di e del comparto vitivinico- connesse saranno destinati
mat”, adattabile in ogni Re- oltre 1.400 strutture immobi- lo hanno confermato i loro alla chiusura”.
gione d’Italia, fatto di “finti liari e 850 unità commerciali, giudizi negativi sul proget- Non è un caso che Agrivilla-
borghi” che ripropongono per un valore di 332 milioni to, reclamando una diversa ge punti sull’aspetto “didatti-
lo stile rurale caratteristico. di euro e 8,1 milioni di metri attenzione alle esigenze di co” della sua proposta. In Val
Potrebbe sorgere ad Asti e in quadrati. Nel 2012 ha dato corretta valorizzazione delle Tiberina i proponenti hanno
una località ancora non pre- vita, assieme al gruppo Fran- produzioni locali, secondo la affermato che il “format” in-
cisata del Triveneto, a Chieti za, a Arcoretail Sicilia e a otto logica del territorio diffuso. tende “promuovere, attraverso
(su un’area dismessa dall’ex nuovi progetti di centri com- Il comitato astigiano del Fo- i luoghi dedicati alle scuole ed
zuccherificio) e in Campania, merciali nella Regione. rum Salviamo il Paesaggio ha ai bambini, una cultura sulla
a Sant’Oreste (al confine fra Il “format” nasce nel 2009, sottolineato le incongruenze giusta e corretta alimentazio-
le province di Roma, Rieti e con le prime proposte inse- del progetto. “Nelle ‘cascine’ ne e stili di vita. Abituare i
Viterbo) e a Motta Sant’Ana- diative in Umbria (Narni) e -ha commentato il comitato- bambini, i futuri consumato-
stasia (Catania). in Piemonte; ad Asti viene sono previste aule didattiche ri, a prodotti genuini, renden-
Villaggi del gusto progettati richiesto il rilascio delle ne- per mostrare alle scolaresche doli fieri e consci delle loro
con caratteristiche simili in cessarie autorizzazioni edili- l’‘autentica’ vita di campa- tradizioni storiche e della loro
ognuna delle località prescel- zie entro sei mesi allo scopo gna; un ossimoro evidente in cultura alimentare, diversa da
te, su superfici che spaziano di collegarsi all’Expo 2015 di una provincia che vanta una quella della pubblicità e dei
messaggi delle grandi multi-
nazionali del cibo”.
Ovviamente in un “luogo ar-
chitettonicamente strutturato
a vecchia contrada di borgo.
Pur avendo considerato l’ipo-
tesi in linea di principio, non
sarebbe possibile realizzare
Agrivillage in una vecchia
frazione da ristrutturare”.
È un mondo “finto” quello
che vogliamo per le future
alessandro mortarino

generazioni? La responsabili-
tà è, oggi, tutta nostra. ---
* Coordinatore campagna
“Salviamo il paesaggio”

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42 APPROFONDIMENTO

i casi della laguna di venezia e peschiera sul garda

LE CASERME SUL FONDO Le ex strutture militari


sono un patrimonio pubblico. La loro “valorizzazione” prevede però resort di
lusso o ristoranti. Le alternative ci sarebbero --- testo e foto di luca martinelli

San Giacomo in Paludo guarda che dal 1999 era affidata in militare”. Oggi su San Gia- Qui non c’è acqua corrente
Venezia da lontano. È un iso- concessione all’associazio- como ci sono sette edifici, di né luce elettrica, perciò ogni
lotto di 12mila metri qua- ne Verdi ambiente e società cui tre ex polveriere, per un intervento richiede tempo”
drati, in mezzo alla laguna, (Vas, vasonlus.it). totale di 2.400 metri qua- aggiunge Cristina, mentre
lungo il canale attraversato “Due metri sotto il suolo drati. Lo spiega la scheda sul attraversiamo San Giacomo
dai vaporetti che collegano la che calpesti ci sono ancora sito di Cassa depositi e pre- per vedere i tre immobili già
città a Burano. Ci alloggiano i resti di un convento del stiti Investimenti, la stessa restaurati dall’associazione.
i pellegrini, in attesa di un 1.200” spiega Cristina Della che assume -come ipotesi di La vegetazione sta prenden-
imbarco per la Terra Santa. Toffola, che con la sua barca valorizzazione- una “strut- do possesso di quelli abban-
Oggi potrebbe diventare un ci ha accompagnato sull’iso- tura turistico-ricettiva”. No- donati: “Dopo aver ricevuto
hotel, dopo che l’Agenzia la. Cristina è una delle vo- nostante il vincolo storico, lo sfratto, non sappiamo più
del Demanio ha ceduto la lontarie dei Vas, che -nel quello paesaggistico e di “ri- se ‘investire’ sull’isola. Ave-
proprietà al Comparto Extra corso degli anni- hanno schio archeologico”, di cui vamo avanzato una richiesta
del Fondo investimenti per la fornito supporto logistico San Giacomo si fregia dal di concessione per 60 anni:
valorizzazione di Cassa de- alle numerose campagne di 1988. “Su nostra richiesta, il solo così avremmo potuto
positi e prestiti Investimenti. scavo archeologico realiz- Magistrato delle acque di Ve- ricevere i finanziamenti per
Si è chiuso così, a fine 2013, zate sull’isola: “Furono gli nezia (www.magisacque.it) completare gli interventi”
il progetto di riqualificazio- austriaci, nell’Ottocento, ad ha messo in sicurezza il peri- spiega Cristina. Sono anatre
ne e recupero ambientale abbattere le costruzioni che metro dell’isola, realizzando volpoche quelle che si leva-
dell’isola di San Giacomo, non erano funzionali all’uso un muro di contenimento. no in volo quando ci avvici-

--- I 12mila metri quadrati dell’isola di San Giacomo in Paludo, nella laguna di Venezia. L’Agenzia del Demanio l’ha ceduta a fine 2013 al Comparto Extra del Fondo
investimenti per la valorizzazione di Cassa deposititi e prestiti, che intende “valorizzarli” realizzandovi una struttura “turistico-ricettiva” ---

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43

RICONVERSIONI URBANE
La proprietà pubblica dell’ex
Caserma Salsa, a Treviso,
si è “salvata”: il Fondo
investimenti per la
valorizzazione ha “valutato”
l’immobile ma poi non l’ha
acquisito, perché il Comune
non ha ancora definito la
niamo. Depositano le uova destinazione urbanistica
dell’area, che il Piano di assetto
sul prato di fronte a uno de-
del territorio (PAT) riconosce
gli ex depositi di munizioni: tra le “aree strategiche”, di cui
“È tempo di mettere paletti” è possibile una trasformazione.
spiega Cristina. Lei intende Il collettivo Ztl Wake Up,
quelli necessari a segnalare che a novembre ha occupato
-sull’isola- l’area non cal- lo spazio, ha promosso
pestabile, ma è una meta- la campagna “Limite
fora che può essere calata valicabile”, per fare dell’ex
caserma un bene comune.
sull’azione del Fondo inve-
Quella trevigiana è una delle
stimenti per la valorizzazio- storie raccolte nel dossier
ne (FIV): a fine dicembre, “Riconversioni urbane”,
con un investimento di 320 a cura del Municipio
milioni di euro, ha concluso dei beni comuni che
un’“Operazione straordina- a Pisa, a metà febbraio,
ria di acquisizione di immo- ha occupato l’ex Distretto
bili pubblici”. Dall’Agenzia militare di via Giordano Bruno
del Demanio ha acquisito --- Dall’alto, la caserma XXX maggio e il Padiglione degli ufficiali di 42, diventato “Distretto
Peschiera sul Garda (VR). Monumenti vincolati che il Fiv vuole trasformare in 42” (inventati.org/
33 asset, 22 dei quali sono ex alberghi, residenze e strutture commerciali. --- rebeldia). Gli attivisti
strutture militari. pisani a fine febbraio sono
Sulla facciata del Padiglio- chetto “affidato” al Fondo stati ricevuti a Roma dai
Peschiera sul mercato. Tre ne un cartello in tre lingue investimenti per la valoriz- dirigenti dell’Agenzia
sono quelle che compongo- affisso dal Comune, spiega zazione. Il 29 gennaio 2014 del Demanio, insieme ad
no il perimetro della città- che “questo edificio asburgi- il Centro di documentazio- alcuni rappresentanti della
fortezza di Peschiera sul co (1856) non è di proprietà ne ha presentato ricorso al rete romana “Patrimonio
Garda (Verona), la caserme del Comune di Peschiera ministero dei Beni culturali, comune” (asud.net/
XXX maggio e La Rocca e del Garda, ma dello Stato mentre il Comune -spiega patrimonio-comune),
campagna di mobilitazione
il Padiglione degli ufficiali. italiano, al quale competono Marco Cofani- “ha rinun-
per il riutilizzo degli spazi in
“Sono tre monumenti na- la custodia, la manutenzione ciato al ricorso al Tar contro dismissione o abbandonati a
zionali -spiega l’architetto e la cura”. Dal 2001 -spie- la vendita dell’immobile”. Roma -tra cui una quindicina
Oscar Cofani, presidente del ga Cofani- “era presente un Ciò che potrebbe accadere tra caserme e forti militari-.
Centro di documentazione vincolo totale, che non ri- nei prossimi anni è presto “Stiamo predisponendo una
storica della Fortezza di Pe- guardava i singoli immobili detto: “la Caserma XXX delibera d’iniziativa popolare
schiera e del suo territorio, ma l’intera piazzaforte di maggio, cioè l’Ospeda- che riguarda sia le proprietà
pubbliche sia quelle private”
nato nel 1984-. Cederli Peschiera”. Parla al passato, le d’armata asburgico sarà
spiega Marica Di Pierri di
equivale a vendere il Colos- Cofani, perché, come spie- trasformato in albergo di
A Sud. Sul sito, una mappa
seo”, come documenta -tra ga il figlio Marco, dottore di lusso, con tanto di centro degli spazi già recuperati
l’altro- un parere del 2006 ricerca in Conservazione dei benessere e approdo priva- (a uso sociale, culturale e
dell’Ufficio legislativo del beni architettonici al Politec- to delle imbarcazioni abitativo).
ministero dei Beni culturali, nico di Milano, “il 19 dicem- lungo uno dei canali
secondo cui “il bene non può bre 2013 il vincolo è stato del Mincio che cir-
essere alienato [dall’Agenzia declassato”. Nemmeno dieci condano la fortezza
del Demanio] se non ad al- giorni dopo, i tre beni erano -spiega Marco Cofa-
tro ente titolare di demanio”. passati di mano, nel pac- ni; il Padiglione degli

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44 APPROFONDIMENTO

22
Ufficiali, luogo di residen-
za degli ufficiali austriaci e
delle loro famiglie, adagia-
to sulle rive del Canale di
Mezzo, sarà invece destina- LE EX STRUTTURE MILITARI PUBBLICHE ACQUISTATE DAL FONDO
to ad attività commerciali DI INVESTIMENTI PER LA VALORIZZAZIONE DI “CDP i” A FINE DICEMBRE 2013
e residenze di lusso; la ca-
serma ‘la Rocca’, costituita
da due edifici ottocenteschi aggiunti di 60mila metri Cofani-: per me, però, tutto 3 euro) che spiega perché
-fra i quali uno di straordi- quadrati di aree scoperte, questo è un paradosso. I mo- quest’area andrebbe tutelata
naria qualità architettonica “compresi i bastioni che col- numenti che ‘giustificano’ la e non valorizzata.
e costruttiva- diverrà sede di legano la XXX maggio alla candidatura sono privati”.
un residence, di ristoranti, Rocca -aggiunge Cofani-: L’Agenzia del Demanio,
bar e pizzerie e, in piccola così ci giochiamo l’idea di L’Unesco tutela anche la invece, ha appena messo
percentuale, di spazi ad uso un parco delle mura, perché Laguna di Venezia, dov’è in in vendita un altro pezzo
pubblico”. Resteranno pub- il verde è proprietà priva- corso d’istituzione il Parco della Laguna di Venezia: a
bliche solo le strutture tardo ta”. Secondo il Piano d’area regionale di interesse locale metà marzo, a margine della
romane e scaligere, un tem- Garda-Baldo, adottato dalla della Laguna Nord di Venezia. partecipazione al Mipim di
po parte dell’antica Rocca e giunta regionale nel 2010, L’8 marzo 2013 la Giunta Cannes, una delle maggiori
dal Cinquecento racchiuse Peschiera avrebbe dovuto del Comune di Venezia ha fiere mondiale del real estate,
all’interno del bastione ve- diventare invce “la città del- approvato la delibera, che è stato pubblicato il bando
neziano. la cultura, della storia e delle però non è ancora passata in che apre un’asta on line per
relazioni”. consiglio comunale. l’acquisizione dell’isola di
Camminando tra la Ca- A febbraio 2014, la fortezza Secondo i Vas, che l’hanno Poveglia a Venezia, “per la
serma “la Rocca” e il Padi- di Peschiera del Garda è en- gestito per 15 anni, l’isolotto quale -spiega un comuni-
glione degli Ufficiali, c’è un trata ufficialmente nella lista di San Giacomo in Paludo cato stampa del Demanio-
cantiere abbandonato: “Era dei siti che potrebbe diven- -venduto dal Demanio a è prevista la cessione della
una scuola, avrebbe dovuto tare patrimonio dell’umani- fine dicembre 2013- avreb- proprietà superficiaria per
diventare un albergo affac- tà Unesco (“Tentative List”), be potuto essere la porta del 99 anni”. L’isola è sei volte
ciato sul Canale di Mezzo” nell’ambito della candida- parco, capace di valorizza- più grande di San Giacomo
racconta Marco Cofani. tura -seriale e plurinazio- re “un ecosistema unico al in Paludo, ed è stata abitata
Lo scheletro è in vendita. nale- delle “opere di difesa mondo”, anche attraverso per la prima volta nel 421.
Il cartello è in inglese e in veneziane tra XV e XVII “manutenzione e restauro Gli edifici occupano circa
cirillico. nel Mediterraneo orien- di tutti i tesori che la città 5mila metri quadrati. Pos-
tale”. “Oltre a Peschiera ci e la sua laguna contengono”, sono diventare un albergo.
La superficie calpestabile sono Bergamo, che è capo- come scrive Edoardo Salza- Avete tempo fino al 6 mag-
dei tre immobili acquistati fila, Venezia, Palmanova in no in un librino di 36 pagi- gio per partecipare. L’offerta
dal fondo di Cdp è di 35mi- Friuli, e poi alcune città del- ne (“La Laguna di Venezia”, è libera. ---
la metri quadrati, cui vanno la ex Jugoslavia -dice Oscar Corte del Fontego editore,
45

negli ultimi 14 mesi IL NOSTRO PAESE HA RICEVUTO 12,4 miliardi DI EURO

la banca DI PARTE I progetti finanziati dalla Banca


europea degli investimenti non guardano all’interesse collettivo. Ecco come
vengono destinate le risorse erogate all’Italia --- luca martinelli

la banca in più ha sede a Lus- Presentando i “dati” relativi


semburgo, e si chiama Europe- al 2013, l’ex ministro Sacco-
an Investment Bank. Nel corso manni ha spiegato che la BEI
del 2013 ha impegnato oltre “ha assicurato una boccata
64 miliardi di euro, destina- d’ossigeno alle imprese ita-
nando all’Italia finanziamenti liane nel 2013’’. Tra gennaio
per oltre 10,3 miliardi di euro, dello scorso anno e febbraio
pari al 14,5% del totale. 2014, infatti, ben 4,67 miliar-
A differenza della totalità di -il 37,6% dei soldi arrivati
degli istituti di credito del in Italia- sono stati trasferiti
nostro Paese, però, la Ban- dalla Banca europea d’inve-
ca europea degli investimenti stimenti alle banche per dare
(BEI) è pubblica: i suoi azio- finanziamenti alle piccole e
nisti sono i 28 Paesi dell’Ue, medie imprese. Gli istituti di
che nel corso del 2013 sono credito “s’impegnano a ‘girare’
stati chiamati a sottoscrivere le condizioni favorevoli della
un aumento di capitale da 10 raccolta BEI alle piccole e
miliardi di euro. Anche l’Ita- medie imprese (Pmi) bene-
lia, che al pari di Francia, Ger- ficiarie” come spiega l’ufficio
mania e Regno Unito detiene stampa. Che aggiunge: “Le
il 16,1 per cento del capitale, banche una volta utilizzate le
ed è tra i quattro primi azio- risorse rendicontano dell’en-
nisti della BEI, ha sottoscrit- tità delle Pmi beneficiarie e
to la propria quota parte, per l’ammontare dei prestiti ero-
1,6 miliardi. L’intervento era gati”. Alla domanda “dov’è
stato deciso a inizio genna- possibile trovare informazio-
archivio eib

io dal Board of Governors, nel ni e una rendicontazione in


quale oggi il nostro Paese è merito all’utilizzo di queste
rappresentato dal ministro risorse?” non riceviamo rispo-
dell’Economia Pier Carlo Pa- --- La sede della Banca europea degli investimenti, a Lussemburgo. È stata sta. “Né la BEI né la banca che
doan. A fine gennaio, il suo fondata nel 1958 e i suoi azionisti sono i 28 Paesi dell’Unione europea --- riceve il finanziamento rende
predecessore -Fabrizio Sacco- pubblica la lista dei beneficia-
manni- aveva spiegato che il operazioni raccogliendo ri- -informa la BEI- permette ri, e nemmeno la commis-
nostro Paese partecipava “con sorse “sul mercato dei capitali “condizioni vantaggiose nella sione, cioè il tasso agevolato
entusiasmo”, dato che l’inie- internazionali tramite emis- raccolta (per durata e tassi)”, finale” spiega Antonio Tricari-
zione di capitale -sollecitata sione di bond che godono la Banca è tenuta a mante- co, di Re:Common (recommon.
del Consiglio d’Europa- della tripla A delle principali nere un rapporto massimo org), che nell’ambito della
avrebbe garantito alla BEI la agenzie di rating” come spie- del 250% tra il capitale sot- rete Counter Balance (www.
possibilità di aumentare di gano dall’ufficio stampa. Nel toscritto e l’esposizione netta, counter-balance.org) monito-
circa 60 miliardi di euro nel 2013 la banca ha raccolto cioè i finanziamenti comples- ra l’azione della BEI. L’unica
triennio 2013-2015 il volume complessivamente 72 miliar- sivamente in essere, che a fine certezza è il nome delle ban-
dei prestiti concessi. La Ban- di di euro. Per mantenere un 2013 ammontavano a 512 che italiane beneficiarie: 630
ca, infatti, finanzia le proprie rating lusinghiero, quello che miliardi di euro. milioni di euro ha “incassato”

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la banca degli investimenti: i finanziamenti erogati (gen. 2013/feb. 2014, in miliardi di euro)
46 Tra gennaio 2013 e febbraio 2104 la Banca europea degli
Paesi extra-UE investimenti (BEI) ha erogato finanziamenti per oltre 77 miliardi

8,12 di euro. La maggior parte delle risorse sono state indirizzate


a interventi nei Paesi dell’Unione. Imprese ed enti italiani -con

77,27
12,4 miliardi- sono il partner principale della BEI,“staccando”
di oltre un miliardo di euro la Spagna. Nei 14 mesi presi in
considerazione, 4,67 miliardi di euro sono andati alle banche, 2,31
al settore energetico, e 2,1 allo sviluppo di infrastrutture. 700
milioni di euro, invece, sono toccati a progetti per lo sviluppo della
banda larga (nella mappa dell’Italia qui a fianco, i progetti più
controversi). In altri Paesi -Romania e Spagna, ad esempio- la
BEI finanzia progetti di sviluppo agricolo. In Italia, forse, non serve.

banche (credit lines) 4,67


energiA 2,31
Italia 12,408
Paesi Ue Spagna 11,258
INFRASTRUTTURE 2,1

69,15 Francia
Germania
7,91
7,55
telecomunicazioni 0,7
--- Da sinistra,Dario Scannapieco eWerner Hoywe (vicepresidente
altri 30 e presidente Bei) e Franco Passacantando, che siede nel consiglio dei
Direttori esecutivi della Banca e nel cda di Impregilo-Salini ---

imago economica
archivio eib

archivio eib

Intesa Sanpaolo; 670, Unicre- dei Direttori esecutivi della il motivo -a differenza della mappa d’Italia qui a fianco
dit; 350, Bnl-Bnp Paribas; 100 Banca siedono tre italiani: due tripla A del rating BEI- non sono rappresentati alcuni dei
a testa Banco popolare e Banca sono funzionari del ministero, è lusinghiero: imprese ed enti progetti più controversi tra
popolare di Vicenza. A metà mentre uno -si chiama Franco locali presenterebbero mag- quelli “italiani” sostenuti dalla
febbraio, nel corso della con- Passacantando- è anche nel giori richieste di finanzia- Banca europea d’investimenti
ferenza stampa annuale della consiglio d’amministrazione mento perché “date le attuali da gennaio 2013 a febbraio
Banca, il presidente Werner di Impregilo-Salini, la prima condizioni sui mercati finan- 2014 (e di molti, dai 4 nuovi
Hoyer (che è tedesco) ha pre- impresa italiana nel settore ziari- spiegano dalla Banca- ospedali in project financing
sentato però i dati aggregati: delle costruzioni. il vantaggio finanziario della all’housing sociale di Parma,
sarebbero 230mila le Pmi provvista BEI è maggiore in dal revamping che trasforma i
beneficiarie, per un ammon- A fine gennaio il vicepre- questi Paesi rispetto a quelli cementifici in co-inceneritori
tare complessivo di oltre 18 sidente Scannapieco era a con rating più elevati”. di rifiuti agli stoccaggi gas,
miliardi di euro erogati attra- Roma, a fianco di Saccoman- abbiamo scritto su Ae e altre-
verso 700 intermediari. ni, dove -secondo il resoconto Ma i numeri non spiegano conomia.it). L’ultimo finan-
Il braccio destro di Hoyer de Il Sole 24 Ore- ha spiega- tutto. Dovrebbe contare an- ziamento erogato riguarda
è italiano e si chiama Dario to che l’Italia “si conferma il che la qualità dei progetti, una “grande opera”, la Tan-
Scannapieco: dopo esser stato primo beneficiario dei prestiti dato che -come spiega il sito genziale Est esterna di Milano,
-dal 2002 al 2007- Direttore dell’istituzione, complessiva- dell’Unione europea- la BEI cui la BEI ha destinato 700
generale del Dipartimento mente 167 miliardi dalla fon- “è l’istituzione finanziaria milioni di euro.
finanza e privatizzazioni del dazione nel 1958”. Questa le- per i finanziamenti a lungo
ministero dell’Economia è da adership è insediata oggi dalla termine dell’Ue”, una sor- Il contratto è stato siglato il
sette anni vicepresidente del- Spagna (cui nel 2013 sono ta di Cassa depositi e prestiti 27 febbraio 2014: si tratta di
la Banca europea degli inve- toccati finanziamenti per ol- (Cdp) ma pubblica e gover- un’autostrada a pedaggio, di
stimenti. Anche nel consiglio tre 11 miliardi di euro), ma nata dai Paesi membri. Nella una trentina di chilometri, co-

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la destinazione delle risorse erogate dalla bei al nostro paese
47
Italcementi BreBeMi
90 milioni di euro 700 milioni di euro
revamping cementificio autostrada

Fastweb TEM
300 milioni di euro 700 milioni di euro


autostrada


banda larga




MO.Se. (Venezia)


FIAT

1,255 mld di euro



400 milioni di euro di cui 775 milioni erogati da gennaio 2013
ricerca e sviluppo
€ Stogit
Autostrade per l’Italia 283 milioni di euro

450 milioni di euro stoccaggio gas a Bordolano (CR)


di cui 250 milioni per la variante di

valico tra Bologna e Firenze sull’A1 Parma Urban Social Housing


16,4 milioni di euro
Regione Toscana edilizia privata sociale
100 milioni di euro
4 nuovi ospedali TELECOM
400 milioni di euro
Eni/Edison banda larga
1,3 miliardi di euro
di cui 200 milioni già erogati per
exploration&production (26 pozzi offshore)

struita in parte all’interno del garantiti a fine 2011 ad Iren conosciuto una contrazio- i 2,5 miliardi di euro. Secon-
Parco agricolo Sud Milano. È (multiutility quotata in Borsa, ne del 10,2% (nel 2013 sul do Antonio Tricarico, “nel
considerata strategica e la sua ma partecipata dai Comuni 2011). Elena Gerebizza, ricer- nostro Paese la lobby delle
realizzazione sarebbe collega- di Torino, Genova, Piacenza, catrice di Re:Common che infrastrutture è molto attiva
ta all’Expo 2015, ma -come Parma e Reggio Emilia) per la al “caso Livorno” ha dedicato sulla BEI”. E il controllo? “Il
mostrano le foto del reporta- costruzione di un rigassifica- il rapporto “In gas we trust”, Parlamento europeo ha voce in
ge a p. 14- sta coprendo di ce- tore off shore a 22 chilometri si chiede “che tipo di due di- capitolo, ma solo come super-
mento l’Est milanese. Avreb- dalla costa di Livorno (www. ligence fa la BEI?”. Secondo visione sui bilanci. Una volta
be dovuto essere realizzata in oltoffshore.it): inaugurato nel Gerebizza, “prima di accor- l’anno il presidente BEI rife-
project financing, ma alla fine dicembre del 2013, l’impian- dare un prestito, la Banca risce in aula” spiega Tricarico
le banche commerciali hanno to -che ha una capacità di dovrebbe verificare la sosteni- di Re:Common. Dalla Banca
lasciato che il grosso del fi- 3,75 miliardi di metri cubi bilità economico-finanziaria informano invece che ogni
nanziamento fosse sottoscrit- all’anno- è “fermo” perché del progetto e anche quella progetto, per essere finanzia-
to da BEI e Cdp. I soldi della il gestore -OLT, una società del proponente”. A inizio to, ha bisogno di “un nulla
Banca europea d’investimenti partecipata da Iren e da E.On- 2012 l’indebitamento di Iren, osta della Commissione eu-
saranno fondamentali per re- non ha sottoscritto alcun che dalla BEI ha ricevuto 100 ropea”, e che i macro-obiettivi
alizzare l’opera, come lo sono contratto di fornitura del gas, milioni di euro anche per l’in- devono essere “in linea con le
stati i 240 milioni di euro e nel frattempo il mercato ha ceneritore di Parma, superava politiche comunitarie defini-

167
te dalla Ce, dal Parlamento
europeo e dal Consiglio eu-
ropeo”. Per cambiare la BEI,
cioè, va cambiata l’Europa. ---
miliardi di euro, i finanziamenti erogati dalla banca europea degli
investimenti all’italia dall’anno della sua fondazione, il 1958

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48
AVVISO PUBBLICO pierpaolo romani
coordinatore nazionale di “avviso pubblico,
enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie”,
www.avvisopubblico.it

CHI AMMINISTRA 200 Comuni. Il fenomeno delle minac-


ce e delle intimidazioni verso sindaci,
bile di un ufficio tecnico comunale ed è
stato ferito gravemente a colpi di fucile

È SOTTO TIRO assessori, consiglieri comunali, provin-


ciali e regionali si registra prevalente-
mente nelle regioni del Mezzogiorno,
un consigliere comunale. Le dinamiche
degli agguati lasciano pensare che pos-
sa trattarsi di atti di stampo mafioso.
dove è stato censito l’80% dei fatti ri- E ancora: a Torre Annunziata, il Sindaco è
levati. Il primato per il 2013 spetta alla stato sequestrato e tenuto per mezz’ora
Sono 351 gli atti di Puglia, con 75 casi accertati, verificatisi con la pistola puntata alla tempia dal
intimidazione censiti da prevalentemente nelle province di Bari, figlio dell’autista di un noto boss ca-
Avviso pubblico nel 2013. Brindisi e Foggia. Seguono la Sicilia, morrista. In Sardegna, Avviso Pubblico
con 70 casi, e la Calabria con 68. ha censito più di un episodio in cui, nel
Due i morti nel corso La linea della palma delle minacce, per corso della notte, ignoti hanno sparato
dell’anno, tra cui il sindaco dirla con le parole di Sciascia, si sta colpi di fucile a pallettoni alle abitazio-
di Cardano al Campo (VA). spostando anche verso il Nord Italia, sia ni di alcuni consiglieri comunali. A Ni-
ad Est che ad Ovest. Liguria, Lombar- cotera, in Calabria, Comune già sciolto
Il 12% dei casi in 5 regioni dia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna per mafia in passato, sono stati sparati
del Nord Italia _ _ _ non comparivano nel rapporto “Am- trenta colpi di kalashnikov contro l’abi-
ministratori sotto tiro” del 2010. Ora, tazione del primo cittadino.
insieme, fanno registrare il 12% dei casi Accanto alle minacce e alle intimida-
Gli amministratori locali e i funziona- nazionali di intimidazione e minaccia zioni aventi una probabile un’origine
ri pubblici sono sotto tiro, e nel 2013 verso amministratori e funzionari pub- criminale e mafiosa, la vita e la sicurez-
hanno subito 351 atti di intimidazione blici. za di tante donne e di tanti uomini che
e di minaccia: lettere e proiettili, auto amministrano le loro comunità è stata
incendiate, spari alle abitazioni, uso di In un Comune della provincia di Varese, messa in pericolo anche da gesti com-
esplosivi, aggressioni verbali e fisiche; Cardano al Campo, nel luglio dello scor- piuti da persone disperate, che a causa
ma anche sequestro di persona, feri- so anno è stato ucciso il sindaco, Laura della perdita del lavoro e di un reddito
mento con colpi di arma da fuoco e Prati, ed è stato ferito il vice sindaco. Il certo, e incapaci di scorgere un futuro
omicidio. killer è stato un ex agente della Polizia di speranza che superi la crisi econo-
Alcuni sindaci, anche del Nord, sono municipale sospeso dal servizio dopo mico-finanziaria che stiamo vivendo,
costretti a vivere sotto scorta. Altri una condanna per truffa e peculato. In hanno pensato di sfogare la loro rabbia
che si sono dimessi per paura, o pen- Calabria è stato assassinato il responsa- sui rappresentanti politici a loro più vi-
sano di farlo perché avvertono un cini, tanto al Sud come nel Nord Italia,
profondo senso di solitudine e la lon- seppur in misura diversa.
tananza delle istituzioni. Storie rias- “Gli amministratori non possono e non
sunte nel rapporto “Amministratori devono essere lasciati soli -ha dichiara-
sotto tiro”, che Avviso Pubblico ha pre- to Roberto Montà, presidente di Avviso
sentato lo scorso 21 marzo a Roma. Pubblico-. Vanno protetti e tutelati.
È un vero e proprio bollettino di guer- Un ente locale che fa della trasparenza
ra, con una media di 29 intimidazioni e della legalità i fari della sua condotta
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Rosario_Crocetta2012.jpg

al mese. Praticamente uno ogni giorno. rappresenta un presidio di legalità con-


E questi sono soltanto i fatti di cui si creto sui territori. La buona politica va
è venuti a conoscenza consultando una difesa e diffusa”.
molteplicità di fonti di stampa, sia na-
zionale che locale. Il rapporto è scaricabile dal sito: www.
avvisopubblico.it ---
Rispetto al 2010, anno in cui è stato re-
datto il primo Rapporto, si registra un --- Il 10 marzo 2014 Rosario Crocetta,
Presidente della Regione Sicilia, ha ricevuto
aumento del 66% dei casi, che risulta
un proiettile a Palazzo d’Orleans ---
distribuito tra 18 Regioni, 67 Province e

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distratti dalla libertà lorenzo guadagnucci
giornalista del “quotidiano nazionale”.
49

cura il blog www.altreconomia.it/noidelladiaz

DIRITTI NEGATI: LA re- decine di persone diedero l’assalto


a roulotte e baracche con l’intento di
vo a Napoli, è stato il primo a parlare
esplicitamente di “pogrom”, mentre le

SENTINELLA ROM
“punire” l’intera comunità per il gesto autorità locali hanno minimizzato.
forse compiuto da un suo (presunto) Intanto a Firenze, negli stessi giorni,
membro. Furono lanciate pietre e ap- un altro episodio dimostrava la grave
piccati incendi sotto lo sguardo pas- impreparazione delle istituzioni nella
sivo delle forze dell’ordine: decine di tutela delle minoranze e di quella rom
Due casi di ordinaria famiglie rom fecero fagotto in fretta in particolare. Il Comitato per l’ordine
discriminazione -registrati e furia, vittime di un pogrom che non e la sicurezza pubblica -al quale par-
fece scorrere sangue ma che comportò tecipano prefettura, questura, comune,
a marzo 2014 a Napoli e una gravissima lesione alla sicurezza e forze dell’ordine- ha deciso l’avvio di
Firenze- evidenziano come alla dignità di decine di famiglie e di un sistema di sorveglianza speciale
in Italia siano ancora forti le un intero popolo. all’interno e nei paraggi della stazione
Quell’episodio non spinse ad alcun Santa Maria Novella per fronteggiare
pulsioni contro questa etnia, ripensamento delle campagne sulla casi di accattonaggio considerato mo-
alimentata dalle “parole sicurezza in atto nel Paese né ad av- lesto. Nel motivare questa discutibile
sporche” dei media _ _ _ viare vigorose politiche attive contro il scelta, il Comitato, con tanto di co-
razzismo e in favore del popolo rom. A municato stampa pubblicato sul sito
metà marzo 2014 Napoli è stata teatro della prefettura, ha specificato che si
La questione sicurezza ha perso posi- di un nuovo pogrom, stavolta a Pog- intendeva agire rispetto a persone -i
zioni nell’agenda politica degli ultimi gioreale. Diversa la “notizia” all’origi- presunti molestatori- “in maggioranza
tempi. Dopo anni di grida d’allarme ne del raid -una ragazza sarebbe stata di etnia rom”. La comparsa di questa
e di terrorismo psicologico, più che di molestata da due ragazzi indicati come locuzione -dal chiaro spirito discrimi-
immigrazione e microcriminaltà oggi appartenenti al popolo rom-, simile il natorio- in un documento ufficiale è
sui maggiori media si parla preferibil- risultato: il campo di sosta della zona è ben più grave delle analoghe improv-
mente di recessione, disoccupazione e stato aggredito a più riprese da gruppi vide qualificazioni che siamo abituati
delle evoluzioni in corso nel mondo di cittadini non ben identificati. Sono a leggere in articoli e titoli di giornale,
politico-parlamentare. Ma non per stati lanciati sassi e petardi, si è avuta perché la veste istituzionale legittima il
questo il tema delle discriminazioni è notizia di aggressioni personali: alla “discorso razzista” e tende a creare una
meno pressante nel corpo reale della fine roulotte e automobili si sono mes- circolarità: l’uso delle “parole sporche”
società. E anzi, alla luce degli insegna- se in movimento. Come spesso è ac- si rafforza nel passaggio media-istitu-
menti della storia, è un dovere civile caduto nella loro tormentata storia, le zioni-media.
tenere a mente quell’ammonimento famiglie rom hanno scelto di piegarsi e Ancora una volta il linguaggio tradi-
che invita a considerare la condizione di cercare miglior fortuna altrove. Alex sce un guasto profondo. Da un lato si
delle minoranze -e in particolare di Zanotelli, l’ex missionario da anni atti- minimizza un grave episodio di vio-
quella rom, la più discriminata di tut- lenza collettiva e si lascia che solo un
te- come una sentinella dello stato di missionario coraggioso usi la parola
salute di una democrazia. Soprattutto “pogrom”, dall’altro le stesse istitu-
in tempi di recessione, alta disoccupa- zioni pubbliche -prefettura, questura,
zione e disaffezione rispetto alle istitu- enti locali- che dovrebbero essere un
zioni democratiche. presidio di libertà e di garanzia, si la-
I segnali, sotto questo profilo, non sono sciano andare a considerazioni discri-
rassicuranti. Ormai sei anni fa fece no- minatorie prese dai peggiori stereotipi
tizia e diede scandalo, senza però in- correnti.
durre a revisioni della rotta securitaria La sentinella rom ha azionato ancora
iperante in quella fase, l’aggressione a una volta l’allarme. Ma c’è qualcuno
un campo rom nel quartiere di Ponti- che l’ascolta? ---
agenzia fotogramma

celli a Napoli. Sull’onda di una diceria


riportata come notizia -il tentativo di
rapimento di una bambina del quartie-

APRILE 2014 WWW.ALTRECONOMIA.IT


50 idee eretiche
di roberto mancini

Un metodo nuovo per l’economia. È una svolta ca-


pace di portarci oltre il deserto dell’ignoranza e del
conformismo, nel quale restano arenati sia la Com-
missione europea sia i governi succedutisi in Italia, da Berlusconi a Renzi.
Ma dove attingere gli elementi per L’impresa è un bene comune, che re-
159
il profitto riducendolo a fine seconda-
questa profonda trasformazione della spira con la vita democratica. rio dell’attività economica.
cultura? Dai primi del ‘900 a oggi si è Sorta dagli studi di Nicholas George- Più di 1500 imprese hanno aderito a
sviluppata la ricerca di modelli econo- scu-Roegen, la prospettiva della bio- questo progetto in Germania, Austria,
mici alternativi al modello capitalista economia configura un’economia ra- Svizzera e Italia. Felber prevede lo svi-
e a quello del socialismo reale. Penso dicalmente ecologica, che tiene conto luppo del credito cooperativo, la nazio-
anzitutto all’economia delle relazioni di della legge dell’entropia: per produrre nalizzazione di gran parte delle banche
dono, che pone al centro la relazione tra qualcosa in realtà consumiamo energia e la chiusura delle Borse. Ricordo in-
le persone e la cura per ciò che dà loro e materia in quantità maggiori del pro- fine l’economia solidale e partecipativa.
da vivere. Al di là dell’economia forma- dotto stesso. Dobbiamo quindi orien- È un modello che punta sulla logica
le capitalista, in molte aree del mondo tare l’economia non alla crescita, né dell’equità e della solidarietà, nonché
(Africa, Asia, America Latina) è prati- al mito dello sviluppo sostenibile, ma sulla pianificazione democratica parte-
cata questa economia popolare. “Dono” al risparmio, al riuso, al riciclo, al re- cipata. Tra gli esponenti di questa con-
non significa “regalo”, ma dinamica di stauro, per mantenere aperto il futuro cezione segnalo Michel Albert, Albert
condivisione. Grazie a questa pratica anche alle prossime generazioni. Tale Fresin e Peter Ulrich. Tutti questi mo-
alcuni popoli sono riusciti a sopravvi- intuizione è stata ripresa dal progetto delli -se approfonditi, correlati tra loro
vere all’impatto con il modello occi- delle decrescita di Serge Latouche, che e attuati- sono affluenti preziosi per la
dentale. Bisogna poi ricordare l’econo- punta instaurare la cura dei beni e delle messa a punto di un metodo integrato
mia gandhiana della trusteeship. Basata risorse secondo criteri di sobrietà e di in economia che farà del capitalismo
sull’opera di Gandhi e sperimentata in sviluppo dei beni relazionali. nulla più che un triste ricordo. ---
India, tale concezione muove dal rico- Occorre anche considerare l’economia
noscimento del fatto che l’economia è di comunione e l’economia civile. Nata
parte integrata dell’etica del bene co- dall’intuizione di Chiara Lubich e dal
mune. Il soggetto economico non deve movimento dei Focolari, questa ten-
attaccarsi al possesso, ma lavorare nello denza introduce in economia la logica
spirito dell’amministrazione fiduciaria della comunione attraverso la riorga-
(trusteeship). I talenti ci sono dati per- nizzazione dell’impresa. Il profitto va
ché portino frutto per noi, ma anche suddiviso nelle seguenti quote: una
per gli altri: il lavoro è servizio. Il vero parte del profitto va all’imprenditore e
soggetto dell’economia è la comunità a tutti i lavoratori, una parte per la soli-
locale, i cui talenti e le cui tradizioni darietà sociale, una parte per reinvesti-
servono a garantire la sussistenza e re nell’azienda in quanto bene comune,
all’equo scambio commerciale dei pro- una parte per finanziare attività edu-
pri prodotti tipici con le altre comunità cative che formino persone all’altezza
del mondo. dello spirito di comunione. Da que-
Non va del resto dimenticata l’economia sta idea si è sviluppata la prospettiva ROBERTO MANCINI
di comunità proposta da Adriano Oli- dell’economia civile ad opera di Luigi- insegna Filosofia teoretica all’Università
di Macerata
vetti e sperimentata a Ivrea. È un’idea no Bruni e Stefano Zamagni. Essi af-
nata dallo spirito cristiano della frater- fermano che il mercato va trasformato, Tra i suoi ultimi libri: Le logiche del male
nità e dallo sforzo di tradurla in un or- da dispositivo di guerra di tutti contro (Rosenberg & Sellier, 2012), La logica
dinamento democratico comunitario. tutti in un luogo di reciprocità. Da par- del dono (Edizioni Messaggero, 2011) e
La rappresentanza democratica non te sua l’economista austriaco Christian Idee eretiche (Altreconomia, 2010).
può reggersi solo sul suffragio univer- Felber ha prefigurato l’economia del Con Altreconomia ha pubblicato Dal
sale; va integrata dalla rappresentanza bene comune, in una visione che sosti- capitalismo alla giustizia e Idee eretiche,
delle comunità territoriali, delle forze tuisce al prodotti interno lordo (Pil) il che raccolgono gli scritti di questa ru-
del lavoro e del mondo della ricerca. Bilancio del bene Comune e subordina brica.

WWW.ALTRECONOMIA.IT APRILE 2014


Saverio e Costanza Stoppioni
con Sergio, Vieri e Livia
(Borgio Verezzi, Savona)

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e verdura bio, locale e di stagione. Io bevo acqua di rubinetto.
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