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L’arcivescovo di Milano Un aiuto contro il Coronavirus IL PRIMO RISO

L’eccellenza
del riso Delpini: si può essere prossimi CON LA FILIERA
CERTIFICATA E
lapila.it anche restando lontani VERIFICABILE
di Giampiero Rossi Il codice iban per le donazioni è
a pagina 19 IT09Q0306909606100000172051 DALLA CONFEZIONE

Confermate le chiusure fino al 3 maggio. Colao guiderà il comitato per la ripartenza. Calano i ricoveri, oltre 30 mila guariti

Scontro sugli aiuti europei

● L’EMERGENZA
VIAGGIO DA MILANO AL PO

Icaduti,leditte:
ilcoprifuoco
SalvinieMeloniattaccano.Conte:falsità,voicontrol’Italia.Negozi,eccochiriapre sullaviaEmilia
di Andrea Galli
Noi, la Ue, le ambiguità È scontro tra il premier e l’opposizione sugli aiuti dall’Europa. All’attacco di Salvini e Meloni segue la dura

V
risposta di Conte: «Falsità, voi contro l’Italia». Mentre calano ricoveri e i contagi, Colao nominato alla guida iaggio lungo la via
del comitato per la ripartenza. Sì alle chiusure fino al 3 maggio, ma c’è chi riapre. da pagina 2 a pagina 25
Emilia battuta dal
UN PASSO AVANTI Vaticano La Croce portata anche da medici e infermieri
coronavirus, per 51 km
da Milano. Ditte chiuse,
mutui aperti e più caduti
di Mario Monti che in guerra. «La febbre?

L’
C’era già a Natale». Prima
accordo raggiunto del virus si contavano 20
all’Eurogruppo, pur con diverse mila veicoli al giorno, oggi
ambiguità, è un altro passo in solo enormi trattori.
avanti verso una risposta europea alle pagine 16 e 17
alla crisi da coronavirus, dopo le
misure prese dalla Commissione e dalla L’INCHIESTA
Banca centrale europea. Per l’Italia, che
secondo me non è uscita male dal
negoziato, vi è ora il rischio di un cattivo uso
Case di riposo:
del risultato ottenuto. un indagato
per le vittime
continua a pagina 34

VINCENZO PINTO / AFP

● GIANNELLI
Piazza San Pietro deserta per il rito della Via Crucis. Papa Francesco ha ricordato il dolore del mondo oppresso dalla pandemia

La Via Crucis del Papa «S ono vicino al dolore del mondo. Penso ai crocifissi di
questa pandemia: medici, infermieri, suore e sacerdoti
nella piazza deserta che muoiono per amore»: le parole di papa Francesco durante
la Via Crucis del Venerdì Santo in una piazza San Pietro
di Giuseppe Guastella
e Gianni Santucci
deserta. Anche medici e infermieri hanno portato la croce,
di Gian Guido Vecchi insieme ad esponenti del mondo carcerario. a pagina 15
P rimo indagato dalla
Procura di Milano per i
morti nelle case per
Stati Uniti Nei cimiteri non c’è più posto, così si scavano grandi tombe anziani: è il direttore
generale del Trivulzio.
a pagina 18

● SETTEGIORNI
di Francesco Verderami
Le tensioni politiche
«Fare presto»
IL DIALOGO FINITO Dubbi (e sospetti)
AP PHOTO/JOHN MINCHILLO

di Massimo Franco tra gli alleati

L’ Q ualcosa
ultimo simulacro di dialogo si è non va nel
sbriciolato. Era prevedibile. Lo governo, se l’altra
scambio di accuse tra il premier notte dopo l’Eurogruppo
Giuseppe Conte e la destra evoca Protetti da tute e mascherine, operai e personale delle autorità di New York seppelliscono i morti per il virus nella fossa comune di Hart Island, nel Bronx da palazzo Chigi hanno
qualcosa di più di uno scontro. preso a chiamare
L’Europa è diventato il vero spartiacque. La
maggioranza si aggrappa alla mediazione Quelle fosse comuni T almente tanti i morti per coronavirus nello stato di New
York, che i cimiteri non bastano più. Le autorità hanno
i Responsabili: come se
il problema fosse la tenuta
con l’Eurogruppo per arginare le
conseguenze economiche della pandemia; per i morti di New York dunque deciso di scavare fosse comuni, una è stata realizzata a
Hart Island, nel Bronx. Decine i lavoratori assunti per
della maggioranza e non
la tenuta del Paese.
l’opposizione la usa per strappare con l’Ue. i lavori. Servirà anche per quelle famiglie non in grado continua a pagina 8
continua a pagina 9 di Massimo Gaggi di sostenere le spese per funerale e sepoltura. a pagina 21

IL CAFFÈ
di Massimo Gramellini Pasqua in quarantena
N ei manuali di Hollywood lo scritto-
re viene invitato a saggiare l’effica-
cia dei suoi personaggi immagi-
nando di disporli intorno a una tavola e
poi di lasciar cadere un bicchiere. Solo
dicolo. Chi era di sinistra è rimasto tale,
ma attraversato da saltuarie riflessioni di
destra (e viceversa). Gli asociali hanno
scoperto una tiepida nostalgia per la vita
di relazione, mentre i presenzialisti si so-
quando ogni personaggio reagisce in mo- no ritrovati ad apprezzare il suono del si-
do diverso dagli altri, il cast potrà dirsi al lenzio. Un ecologista col santino di Greta
completo e lo scrittore verrà autorizzato a nel portafogli mi ha confessato di sentire
00411

sviluppare la sceneggiatura. Nell’inedito la mancanza di un ingorgo, ma si tratta di

«Pasqua in quarantena» il bicchiere che casi isolati. Più frequenti i ragazzi cresciu-
cade è il coronavirus e i personaggi intor- ti con un telefonino come protesi che ba-
no al tavolo siamo noi. ratterebbero l’ultima app in cambio di
9 771120 498008

A giudicare dalle lettere arrivate ai tavo-
lini di questo Caffè, per molti italiani
l’emergenza protratta nel tempo e con-
tratta nello spazio è stata un’autorivelazio-
ne. Chi si pensava moderatamente pauro-
so si è scoperto terrorizzato o, al contra-
rio, sprezzante del pericolo e a volte del ri-
una corsa nei prati, e gli allergici digitali
che hanno scoperto l’iPad a settant’anni e
adesso se lo portano anche a letto come
l’orsacchiotto dell’infanzia. Insomma, il
catalogo è vasto. Proverò ad abbozzarlo,
scusandomi per le defezioni.
continua a pagina 23

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 2 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Primo piano L’emergenza sanitaria

LE SCELTE DEL GOVERNO

di Fiorenza Sarzanini
ROMA La proroga dei divieti è
confermata, ma nel suo di-
scorso al Paese che annuncia
il nuovo decreto per contene-
re il contagio da coronavirus,
il premier Giuseppe Conte già
pensa alla «fase 2» che co-
mincerà il 4 maggio. Sottoli-
nea di avere la «responsabilità
politica di scelte difficili ma
necessarie perché altrimenti
si vanificherebbero gli sforzi
fatti e rischieremmo di ripar-
tire da capo, con un aumento
dei morti». Ma poi apre uno
spiraglio: «Prometto che se
Ecco cosa riapre subito
La fase due dal 4 maggio
passeggini e altri oggetti ne-
cessari, al di fuori di ciò che si
trova nelle farmacie. Via libe-
ra anche per diverse aziende:
quelle specializzate in sil-
vicoltura e fabbricazione dei
computer, quelle per la cura e
la manutenzione del paesag-
gio e per le opere idrauliche,
fino al commercio all’ingros-
so di carta e cartone. I titolari
delle attività ancora chiuse
potranno invece andare negli
uffici per compilare le buste
paga, svuotare i magazzini
oppure ricevere merci da met-
tere in giacenza.
Dispenser e mascherine
anche per quelle che potran-
no farlo nelle prossime setti-
mane perché sarà obbligato-
rio avere erogatori di disinfet-
tante e prevedere percorsi se-
parati nei negozi. Anche gli
orari potranno essere allun-
gati proprio per evitare l’affol-
lamento nei locali dove si en-
trerà comunque in maniera
scaglionata. Regole dettate
dal comitato tecnico scientifi-
co che da giorni chiede di non
allentare le misure. E seguen-
do le indicazioni dell’Inail che
ha stilato l’elenco delle attività
che possono rappresentare
un rischio alto relativamente
alla trasmissione del virus e

anche prima del 3 maggio si
verificassero le condizioni,
cercheremo di provvedere di
conseguenza» con ulteriori
riaperture e concessioni.
Qualcosa comunque già ri-
parte, sia pur con regole stret-
te. Aziende e negozi dovranno
seguire un vero e proprio de-
calogo di norme igienico-sa-
nitarie e di comportamento. E
dovranno farlo anche nei
prossimi mesi, fino a quando
l’emergenza da Covid-19 non
sarà terminata. Chi viene in
Italia per lavoro dall’estero po-
trà rimanere 5 giorni.
Libri e carta
Da martedì confermata la
possibilità di tirare su le sara-
cinesche per librerie, cartoli-
brerie e negozi di abbiglia-
mento per neonati e bambini.
Ci sono stati migliaia di nuovi
nati e per i genitori era diffici-
le reperire vestiti ma anche
❞
Sono strette le regole per i ne- ha inserito in fondo alla lista
gozi e le aziende che aprono e delle riaperture bar, ristoran-
ti, luoghi di ritrovo ma anche
centri estetici, parrucchieri,
palestre e centri sportivi. Se
ne riparlerà tra settimane e
comunque garantendo sem-
pre distanze e minima pre-
senza di personale e clienti.
Il piano Frontiere aperte
Non possiamo aspettare Una possibilità si è invece
che il virus scompaia scelto di concederla a chi deve
del tutto. Siamo già arrivare in Italia per motivi di
al lavoro per far ripartire lavoro: dovrà autocertificarsi
il sistema produttivo al momento della partenza e
con un piano organico potrà rimanere 72 ore proro-
gabili di altre 48. Dovrà forni-
I tempi re indirizzi di alloggio e sedi
professionali. Non dovrà es-
Prometto che se anche sere sottoposto alla quarante-
prima del 3 maggio si na, ma se dovesse prorogare
verificassero le la permanenza dovrà invece
condizioni, cercheremo entrare in sorveglianza attiva
di provvedere per 14 giorni.
di conseguenza fsarzanini@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le misure in vigore da martedì

Taglio degli alberi Accessi scaglionati: Restano le regole Chi vive all’estero
e produzione di pc in 40 metri quadri su distanza e igiene può rientrare
I nuovi via libera un cliente alla volta Il gel mani nei locali per cinque giorni

A ll’elenco di negozi che già sono

aperti si è deciso di aggiungere
tre nuovi tipi di attività
commerciali: librerie, cartolibrerie e
negozi di abbigliamento per neonati
C hi riapre negozi e aziende dovrà
e bambini. Ma il governo ha deciso di
ampliare anche la lista delle attività
produttive consentite e dunque ha
inserito: l’uso delle aree forestali e la
silvicoltura; la fabbricazione dei
computer; la cura e la manutenzione
del paesaggio; le opere idrauliche, il
commercio all’ingrosso di carta
e cartone. Per le aziende che
non possono lavorare è
consentita «la spedizione della
merce in giacenza, l’accesso ai
locali aziendali di personale
dipendente o terzi delegati per lo
svolgimento di attività di vigilanza,
attività conservative e di
manutenzione, gestione dei
pagamenti nonché attività di pulizia e
sanificazione» e con comunicazione
al prefetto si può spedire oppure
accettare la ricezione in magazzino di
beni e forniture.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
seguire le seguenti regole:
distanziamento; pulizia due volte
al giorno; aerazione naturale e
ricambio d’aria; disponibilità e
N el decreto sono rinnovate e
ampliate le misure igienico-
sanitarie anche per la «fase 2»:
lavarsi spesso le mani (in tutti i locali
pubblici, palestre, farmacie,
C hi vive all’estero può tornare in
Italia per tre giorni prorogabili
per altri due. Per farlo, in base al
decreto di ieri firmato da Conte, deve
consegnare l’autocertificazione al
accessibilità ai sistemi per la supermercati e altri luoghi di momento di iniziare il viaggio
disinfezione delle mani accanto a aggregazione dovranno esserci dall’estero. Allo scadere dei cinque
tastiere, schermi touch e sistemi di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio giorni, poi, se non può fare ritorno
pagamento; mascherine nei luoghi o delle mani); evitare il contatto dallo Stato da cui è partito deve
ambienti chiusi e comunque dove non ravvicinato con persone che soffrono entrare in quarantena.
si può garantire il distanziamento; uso di infezioni respiratorie acute; evitare «Esclusivamente per comprovate
dei guanti «usa e getta» nelle attività abbracci e strette di mano; mantenere esigenze lavorative — recita il testo —
di acquisto di alimenti e bevande. la distanza interpersonale di e per un periodo non superiore a
Gli accessi andranno scaglionati almeno un metro; praticare 72 ore, salvo motivata proroga
secondo le seguenti modalità: l’igiene respiratoria (starnutire per specifiche esigenze di
ampliamenti delle fasce orarie; e/o tossire in un fazzoletto ulteriori 48 ore, chiunque
per locali fino a quaranta metri evitando il contatto delle mani intende fare ingresso nel
quadrati può accedere una persona con le secrezioni respiratorie); evitare territorio nazionale» deve
alla volta, oltre a un massimo di due l’uso promiscuo di bottiglie e «consegnare al vettore all’atto
operatori; per locali di dimensioni bicchieri, in particolare durante dell’imbarco», sia aereo, nave o treno,
superiori l’accesso è regolamentato in l’attività sportiva; non toccarsi occhi, una dichiarazione dove si elencano,
funzione degli spazi disponibili, naso e bocca con le mani; coprirsi tra le altre cose: le esigenze lavorative
differenziando dove possibile, i bocca e naso se si starnutisce o e la durata della permanenza in Italia;
percorsi di entrata e di uscita. tossisce; non prendere farmaci l’indirizzo della dimora in Italia e il
Vanno predisposte informazioni per antivirali e antibiotici se non prescritti mezzo usato per raggiungerla dal
garantire il distanziamento dei clienti dal medico; pulire le superfici con luogo di sbarco; recapito telefonico,
in attesa di entrata. disinfettanti a base di cloro o alcol. anche mobile.
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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
Da martedì la deroga per librerie, cartolerie e rivendite di prodotti per l’infanzia
Fra tre settimane l’uscita graduale dal lockdown per le altre attività
Il premier: non possiamo vanificare gli sforzi, rischieremmo di tornare indietro
Il comitato
34 23 giorni
La durata dello stop
a spostamenti e attività
giorni
È il tempo che manca alla
scadenza, il 3 maggio, del
di Marco Galluzzo
non essenziali disposto lockdown: la nuova data
con un decreto del è stata stabilita ieri dal
presidente del Consiglio premier con un proprio
il 9 marzo (il giorno dopo decreto che ha concesso
quello per Lombardia una deroga ad alcune
e 14 province) attività (come le librerie)
ROMA Diciassette persone in
tutto. Una task force che af-
fianchi gli scienziati. E che
contribuisca a far ripartire
l’Italia. Per ripensare i model-
li di lavoro, l’organizzazione
degli spostamenti, i regola-
menti dei mezzi pubblici, che
collabori con il governo nel
programmare con schemi
nuovi la graduale riapertura
del Paese, con suggerimenti
di ogni natura, sociologici,
psicologici, di economia del
lavoro.
«Ho firmato il decreto per
Gli obiettivi
Dovranno ripensare
lavoro e spostamenti
Il confronto
con gli scienziati
il comitato di esperti» che af-
fiancherà il comitato tecnico
scientifico nella fase 2: «Pre-
siederà Vittorio Colao». Ha
annunciato ieri Giuseppe
Conte in conferenza stampa a
Palazzo Chigi. Anche per dare
un messaggio di speranza,
per dire agli italiani che l’ese-
● La parola
cutivo sta pensando al ritorno
alla normalità e per questo si
avvarrà di economisti, psico-
logi, manager. Un messaggio
SERVIZI ESSENZIALI di speranza e anche operati-
vo. Giuseppe Conte ha anche
Si tratta di quei settori che offrono ai informato anche il capo dello
cittadini i servizi indispensabili e A Roma Stato, Sergio Mattarella.
indifferibili e sono quelli che, nonostante Libri ordinati Diciassette persone forse
la serrata dovuta all’emergenza sanitaria, per telefono sembrano troppe, ma non so-
il governo ha deciso di mantenere aperti e poi ritirati. no lontane dal numero di
e operativi. Tra gli esercizi sempre in Per decreto, membri che forma il comita-
funzione, ad esempio, ci sono quelli legati in tutta Italia le to scientifico che in queste
agli alimentari o all’informazione (come librerie possono settimane sta lavorando con il
le edicole), le farmacie e i tabaccai. La lista riaprire governo. È una sorta di giro di
è oggetto di revisione boa, anche psicologico, forte-
mente voluto da Giuseppe
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A Colao la guida
della task force
per la ripartenza
Gli esperti sono 17
Conte per non commettere
errori nella fase della ripar-
tenza, che prima o poi si apri-
rà. Ma è anche un’ammissio-
ne di bisogno urgente di
competenze, perché non si
vuole lasciare nulla al caso e
soprattutto si vuole accompa-
gnare la fase 2 avvalendosi
delle migliori strategie possi-
bili. Conte ha condiviso i no-
mi, che lui stesso ha contatta-
to in queste ore, con tutti i ca-
pidelegazione dei partiti del-
la maggioranza. Molti dei
membri della task force lavo-
rano all’estero e non dovran-
no necessariamente rientrare
in Italia, ma contribuire a for-
nire analisi e modelli orga-
nizzativi adatti alla conviven-
za con il coronavirus. Non
avranno deleghe speciali,
tantomeno ministeriali, co-
me ipotizzato da qualcuno,
ma soltanto una funzione di
consulenza di alto livello, a ti-
tolo gratuito, tranne il rim-
borso delle spese di viaggio.
Sarà Vittorio Colao, ex am-
ministratore delegato di Vo-
dafone, ad acquisire la guida
di questa task force, incarica-
ta dal governo di studiare le
ricette per uscire dalla crisi.
La task force studierà in pri-
mo luogo le modalità di ritor-
no al lavoro, le ripartenza del-
le reti della logistica, le fasi di
una graduale riapertura che
al momento si spera possibile
dopo il 3 maggio. Colao, bre-
sciano, un master in business
administration alla Harvard
University, esperienze profes-
sionali di manager di succes-
so, è stato dal 2008 al 2018
amministratore delegato di
Vodafone.
Un altro membro della task
force sarà Enrico Giovannini,
economista, statistico e acca-
PRIMO PIANO 3
#
demico italiano, ministro del
La squadra Lavoro nel governo di Enrico
Letta, oltre che presidente
dell’Istat sino al 2013. Farà
La mossa parte della squadra di esperti
dell’esecutivo anche il presidente della Cas-
sa depositi e prestiti, Giovan-
Il governo giallorosso ha ni Gorno Tempini.
deciso di affidare le Dall’estero arrivano Raffa-
strategie per la ella Sadun, docente di Busi-
ripartenza a un team di ness Administration alla Har-
esperti guidato da vard Business School, specia-
Vittorio Colao e lizzata nei processi di produt-
composto da studiosi tività e nell’organizzazione
e manager del lavoro; il professore Enri-
co Moretti, italo-americano e
docente di economia presso
la University of California a
Berkeley, e Marianna Mazzuc-
cato, professore all’Università
di Londra in Economia del-
l’innovazione e del valore
pubblico e fondatrice-diret-
trice dell’Institute for Innova-
tion and Public Purpose, dove
tuttora lavora.
Nella task force ci saranno
Ex ad Vittorio Colao, 58 anni, è anche Elisabetta Camussi,
stato scelto da Conte professoressa di psicologia
sociale a Milano, Roberto
Cingolani, responsabile Inno-
vazione teologica di Leonar-
do, Riccardo Cristadoro, con-
sigliere economico del pre-
mier, Giuseppe Falco, ammi-
nistratore del Boston
Consulting group, Franco Fo-
Ex ministro Manager careta, ricercatore di diritto
del lavoro a Bologna, Giam-
Enrico Giovannini Giovanni Gorno
62 anni Tempini, 56 piero Griffo, coordinatore
dell’Osservatorio delle perso-
ne disabilità, la statistica Filo-
mena Maggino, il commer-
cialista Riccardo Ranalli, il
professore di sociolgia eco-
nomica Marino Regini, Stefa-
no Simontacchi, presidente
della Fondazione Buzzi, e in-
Harvard Economista fine Fabrizio Starace, diretto-
Raffaella Mariana Maz- re del Dipartimento di salute
Sadun zuccato, 51 mentale a Modena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 4 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Primo piano L’emergenza sanitaria

L’EUROPA Berlusconi:dalverticeunadecisionedicompromesso
alribassomal’Uesimuove.Crimi:chioggiinveisce
nel2012dicevasìalfondosalva-Stati

Centrodestra all’attacco sugli aiuti

Salvini: dimissioni se c’è il Mes
di Rita Querzé Materia del contendere è voce dall’Italia. Confimprese nuato Conte —. Avevo chiesto
L’intesa l’accordo raggiunto giovedì Per il leader di Forza Italia alle opposizioni di essere al

«Un negozio su tre

dall’Eurogruppo (l’organismo Silvio Berlusconi quello rag- nostro fianco, queste menzo-
● L’accordo L’unità nazionale in nome che riunisce i ministri delle giunto è un compromesso al gne indeboliscono l’Italia».
firmato giovedì della lotta all’emergenza co- Finanze Ue) sulle misure per ribasso e l’Ue si è dimostrata Supporto al premier è arrivato
notte
dall’Eurogrup-
ronavirus è naufragata ieri se-
ra. Infranta sugli scogli del-
fare fronte alla pandemia. In
campo ci sono 540 miliardi di
«sbiadita e debole» ma «non
è vero che non abbia fatto nul-
rischia di chiudere su Facebook dal segretario
del Pd Zingaretti. E dal re-
po è basato
su un
l’accordo europeo sulle misu-
re per fronte all’emergenza
prestiti più altri 500 sotto for-
ma di stimoli all’economia.
la». Negative senza se e senza
ma, invece, le valutazioni di Annulliamo gli affitti» sponsabile politico del M5S
Vito Crimi: «Quelli che oggi
pacchetto di economica. In diretta tv, poco Gli strumenti sono quattro. Meloni e Salvini. Quest’ulti- inveiscono contro il Mes sono
misure che si prima delle 20, il premier Una nuova linea di credito le- mo ha bollato l’accordo come gli stessi che nel 2012 ne ap-

basa su tre reti Giuseppe Conte ha puntato il
di sicurezza: dito verso Matteo Salvini e
per i lavoratori, Giorgia Meloni, accusandoli
per le imprese, di diffondere fake news sul-
per i Paesi, alle l’intesa dell’Eurogruppo e sul-
prese con la la posizione del governo. La
grave crisi reazione dei due leader è arri-
economica
vata a stretto giro, in tempo
scatenata dalla
per essere restituita dai tele-
pandemia da
giornali. «Usare la tivù di Sta-
coronavirus to per dire falsità e fare un co-
mizio contro Salvini e contro
gata al Mes per gli investi-
menti in sanità (non sottopo-
sta a condizioni); 200 miliardi
di aiuti da parte della Bei, la
Banca europea degli investi-
menti; 100 miliardi per l’assi-
curazione europea contro la
disoccupazione; infine un
fondo finanziato da obbliga-
zioni congiunte per il rilancio
dell’economia. Assenti, però,
gli eurobond chiesti a gran
G
una «Caporetto» per la diplo- rido d’allarme di provavano la nascita».
mazia italiana e ha avvertito Confimprese per i Lo scontro arriva in un’Eu-
che «se qualcuno porterà suoi 350 brand ropa che ha accolto con sollie-
avanti la richiesta del Mes ne commerciali, che, con i vo l’intesa. Su twitter la presi-
chiederemo le dimissioni». negozi chiusi da oltre un dente della Commissione Ue
«È importante che il dibat- mese, hanno perso il 95% Ursula von der Leyen parla di
tito si sviluppi con chiarezza e dei fatturati. Secondo «risultato cruciale». Per An-
Mario Resca,
sanza falsità — ha esordito ie- l’organizzazione un gela Merkel, che aveva ribadi-
presidente di
ri sera Conte, con toni altret- negozio su tre non riaprirà to l’altroieri il suo no agli eu-
Confimprese
tanto netti —. Il Mes esiste dal più. «Serve lo stop al robond, l’accordo è «una pie-
2012. Non è stato attivato la pagamento dei canoni di tra miliare per la risposta eu-
scorsa notte come dichiarato affitto e una ropea alla pandemia».

200
● Si tratta di le opposizioni è roba da regi- da Matteo Salvini e Giorgia ricontrattazione dei Mentre la presidente della
un pacchetto me, roba da Unione Sovieti- Meloni. Questo governo non canoni calmierati nella Bce Christine Lagarde ha riba-
di aiuti da ca», ha attaccato Salvini. «È lavora con il favore delle tene- fase 2», chiede Mario dito che «non ci sono limiti al
1.000 miliardi facile per il Presidente del bre. L’Italia non ha bisogno Resca, presidente nostro impegno a servire la
di euro: i pilastri Consiglio fare il bullo con la tv Miliardi del Mes e non ne ha richiesto dell’associazione che in zona euro». Prossimo round
dell’accordo di Stato — ha rincarato Melo- Gli aiuti da parte della Bei, la l’attivazione anche perché lo totale riunisce 40 mila il 23 aprile. Con il consiglio
sono quattro ni —, mi chiedo se sia norma- Banca europea degli ritiene inadeguato a questa punti vendita e occupa europeo convocato ieri dal
le in una democrazia. Mi chie- investimenti. Sono poi previsti emergenza». «Lotteremo fino oltre 700 mila addetti suo presidente, il belga Char-
● La Bei, la do anche cosa ne pensi il Pre- 100 miliardi per l’assicurazione all’ultimo per l’introduzione © RIPRODUZIONE RISERVATA les Michel.
banca europea sidente della Repubblica». europea contro la disoccupazione degli eurobond — ha conti- © RIPRODUZIONE RISERVATA
degli
investimenti,
sarà prestatore
e garante di L’intervista
fondi e liquidità
per le aziende

● Il Sure, di Stefano Montefiori

ovvero la
nuova formula
di cassa
integrazione e DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
assicurazione
per i lavoratori PARIGI Manuel Valls, lei è sta-
che possono to premier francese, oggi è
perdere il consigliere municipale a
lavoro per la Barcellona, parla italiano
grave crisi grazie alla madre ticinese.
economica Da europeo, che cosa pensa
dell’accordo trovato a Bru-
● Il Mes, il xelles?
fondo salva- «È una buona cosa. Un falli-
Stati, per mento dei negoziati avrebbe
sfruttare i rappresentato una vergogna,
finanziamenti per l’Europa e per i ministri Operatori sanitari indossano i presidi per la sicurezza contro il rischio di contagio da coronavirus

L’ex premier francese Valls:

del fondo per delle Finanze. La crisi econo-
«sostenere mica e sociale provocata dal-
l’assistenza l’epidemia può fare morire Chi è
sanitaria l’Europa. In Italia, grande Pae- l’economia della ricca Italia

«Per Roma un buon accordo

diretta e se fondatore, e anche in Spa- del Nord, anche la Germania
indiretta così gna, dove il sentimento euro- ne pagherà le conseguenze. E
come i costi peista è sempre stato forte poi ci sono le questioni non
relativi alla cura perché legato al passaggio economiche: nel 2015 ho se-

la Bce ora diventa cruciale»

e alla dalla dittatura di Franco alla guito da vicino la crisi della
prevenzione democrazia». Grecia, che la Germania era
dovuti alla crisi Qual è a suo avviso il pun- pronta a lasciare uscire dal-
provocata dal to più importante dell’inte- ● Manuel Valls l’euro. Ma se questi Paesi
Covid-19» sa? è stato primo escono dall’Europa, tutto il
«In attesa di convincere te- ministro della progetto va in frantumi».
● È stata deschi e olandesi sugli euro- bero essere in grado di otte- francese e spagnolo hanno Che cosa pensa della spac- Francia dal 31 Che cosa ci aspetta, dopo
accolta la bond, l’aspetto più importan- nere prestiti a condizioni van- sbloccato la situazione. Ed è catura tra Nord e Sud? marzo 2014 al l’epidemia?
proposta te oggi mi sembra il ruolo del- taggiose per rilanciare l’eco- un bene perché altrimenti «In realtà, l’accordo di gio- 6 dicembre «Un’Europa che ricrei valo-
francese di la Bce, perché è chiamata a nomia». l’Europa si autodistrugge. Vi- vedì sera non sarebbe stato 2016 re e riporti parte della produ-
creare un svolgere ancora di più il suo Gli eurobond sono accan- viamo un momento epocale, possibile senza un lavoro pre- zione, oggi in Cina e Nordafri-
fondo ruolo di vera Banca centrale tonati per il momento. l’Italia e la Francia hanno avu- liminare tra Francia e Germa- ● Nato a ca, al suo interno in settori co-
finanziato mettendo all’incirca 1000 mi- «Bisognerà battersi, vedre- to un ruolo di primo piano nia. Temo sempre un dibatti- Barcellona nel me il digitale, le batterie elet-
da obbligazioni liardi sul tavolo. In sostanza, mo in che modo, per la messa nelle ultime ore. Non voglio to posto nei termini di un 1962, Valls è triche, i farmaci, l’energia,
comuni per si tratta di un prestito plurale in comune del debito, e a que- drammatizzare, ma in gioco conflitto Nord-Sud, perché anche cittadino l’agricoltura, l’aeronautica. Il
finanziare solidale, la Bce compra titoli sto proposito gli eurobond o ci sono l’Europa e la democra- l’ho già vissuto quando ero spagnolo ed ha debito, il deficit e l’inflazione
il rilancio anche pubblici, quindi sta fa- corona-bond avranno il loro zia». premier con Matteo Renzi. In acquisito la aumenteranno, è inevitabile,
dell’economia: cendo quello che ha fatto la ruolo da giocare. Ma intanto ogni occasione volevamo con- cittadinanza ce ne occuperemo dopo. Biso-
si tratta del Fed americana. E se lo fa oggi, la cosa positiva è che è stato vincere Angela Merkel. Dob- francese nel gnerà immettere miliardi nei
fondo per la è perché la filosofia di Mario raggiunto un accordo, e che si Draghi biamo convincere, sapendo 1982 servizi pubblici e nel Welfare.
ripresa. Draghi, un italiano, ha irrigato è rimediato all’assenza di soli- «La filosofia di Mario che in ogni Paese ci sono voci I prossimi mesi dimostreran-
Assenti gli il sistema nervoso della Banca darietà patita dall’Italia all’ini- diverse. L’editoriale dello no che l’Unione europea, la
eurobond centrale europea. Poi ci sono zio della crisi. Il grido d’allar- Draghi ha irrigato Spiegel per esempio era mol- Commissione, la Bce, sono in-
le altre misure, per una forza me lanciato dal presidente del il sistema nervoso to severo con le autorità tede- dispensabili a ciascuno dei
d’urto di 410 miliardi di euro. Consiglio italiano Giuseppe della Banca centrale» sche. Nessuno può più volge- nostri Paesi».
L’Italia e a altri Paesi dovreb- Conte e l’azione dei governi re lo sguardo altrove. Se crolla © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
PRIMO PIANO 5
#

IL PREMIER Ilcapodelgoverno:lotteròfinoallafinesuglieurobond
lemenzogneindebolisconononme,mal’ItalianellaUe
Comesifaacollaborareconchitichiamatraditore?

di Monica Guerzoni

ROMA Mai così stanco, mai co-

sì arrabbiato. La voce a tratti
roca, il dito puntato verso la
telecamera, Giuseppe Conte
ha sfidato Matteo Salvini e
questa volta anche Giorgia
Meloni. Li ha esposti in diret-
ta tv al giudizio dei cittadini Premier Giuseppe Conte, 55 anni, avvocato e docente universitario, guida come presidente del Consiglio il governo M5s-Pd-Iv-Leu dal 5 settembre dello scorso anno (Epa)

Lo show di Conte in diretta tv

stremati dall’emergenza, ha
respinto con foga le critiche,
come «falsità e menzogne
che ci indeboliscono nella
trattativa con l’Europa». E ha

«Le opposizioni dicono falsità»

mandato in pezzi quella unità
nazionale benedetta dagli au-
spici del Quirinale, ma che a
giudizio del professore pu-
gliese purtroppo non c’è mai
stata. «Come fai a collaborare
con una opposizione che ti
chiama traditore dello Stato? di indebolire non Giuseppe parola che per i 5 Stelle è un varci dal virus e morire di mai». Davvero troppo per Da-
— si è sfogato a cose fatte il Conte o il governo, ma l’intera tabù impronunciabile e ri- fame?». Ma i passaggi più cri- rio Franceschini, gran media-
premier — Mi hanno dato Italia, perché è un negoziato schia di fare esplodere le con- tici sono sulla trattativa con tore del Pd. Raccontano che il
dello spergiuro nel momento difficilissimo». traddizioni della maggioran- l’Europa. Su Corriere.it capo delegazione dem abbia
più drammatico dal Dopo- In gioco c’è l’immagine del- za. Prova ne siano le sei ore di Roberto Gualtieri è convin- L’intervento alzato «di brutto» i toni, sfi-
guerra». E poi, per spiegare la Penisola flagellata dal virus incontro-scontro con i capi- to di aver raggiunto all’Euro- del premier dando direttamente Bonafe-
che tanta furia non si deve a e ci sono i soldi degli aiuti che delegazione. Si litiga sulle ria- gruppo un risultato impensa- Conte e tutte de e indirettamente Conte:
una crisi di nervi: «Soffiano Roma non può permettersi di perture, con la renziana Tere- bile, ma il sottosegretario Ric- le misure «Del Mes non c’è più nulla,

❞ ❞
sul fuoco, aizzano un Paese veder sfumare. Al centro del- sa Bellanova che vuole le fab- cardo Fraccaro ripete il niet del nuovo resta soltanto il nome. Ci so-
dove la tensione sociale e il lo scontro c’è di nuovo il Mes, briche aperte: «Vogliamo sal- 5S: «No al Mes, né ora né decreto no in gioco 37 miliardi di aiu-

L’esecutivo Se il Mes
non lavora è una trappola
nel favore ne sia
delle tenebre responsabile
ma guarda chi l’ha creata
negli occhi Nel 2012
tutti gli italiani io non c’ero
disagio economico sono già ti senza condizioni per la sa-
altissimi». nità, di cui 14,5 li abbiamo
Ecco cosa lo ha spinto a messi noi. Come si fa a dire
usare, forse impropriamente, “mai e poi mai”? È una posi-
una diretta istituzionale per zione ideologica». Gli strasci-
dare degli «irresponsabili» ai chi si faranno sentire fino a
leader delle minoranze: «Fac- sera, tanto che sia Palazzo
cio i nomi e i cognomi, Mat- Chigi che il Mes smentiscono
teo Salvini e Giorgia Meloni. un litigio tra Conte e il mini-
Questo governo non lavora stro Gualtieri («c’è piena sin-
col favore delle tenebre, ma tonia») e ogni partito legge a
guarda negli occhi gli italiani. suo modo le dichiarazioni di
E’ una menzogna. Non ha fir- Conte. Per M5S il premier è
mato alcuna attivazione del stato chiaro, ha detto «il Mes
Mes, perché non ne ha biso- non ci serve, l’Italia ha biso-
gno e lo ritiene inadeguato». gno di ben altro per risolle-
E ancora, per smentire quella varsi». Cento miliardi, forse
che ritiene una fake news: 200, cifre che solo gli euro-
«Se il Mes è una trappola, chi bond invocati da Conte pos-
l’ha confezionata se ne assu- sono garantire: «È lo stru-
ma la responsabilità pubbli- mento più adeguato e con-
ca. Io nel 2012 non c’ero, men- durremo fino alla fine la no-
tre Giorgia Meloni era mini- stra battaglia». Poi la frase
stro...». Sbagliato, quell’anno che i vertici del M5S hanno
c’era già il governo Monti. E cerchiato in rosso: «Al Consi-
comunque Conte la chiama glio europeo spiegherò con
«operazione trasparenza». forza che il Mes è uno stru-
Come fece con Salvini ad ago- mento totalmente inadegua-
sto, il premier strappa il velo e to». Eppure anche i dem si di-
non lo fa, vuole sia chiaro, per cono soddisfatti, perché il
difendere se stesso, ma per premier non ha detto «il Mes
difendere l’Italia: «Non posso non lo useremo mai» e anzi
lasciare che la figura del pre- ha sottolineato come otto al-
sidente del Consiglio venga leati dell’Italia «vogliono una
delegittimata. Avevo fatto un linea di credito collegata al
appello alle opposizioni, ma Mes senza condizioni».
quello che è successo rischia © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 6 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
Primo piano L’emergenza sanitaria
L’OPPOSIZIONE
di Paola Di Caro
ROMA È furiosa Giorgia Melo-
ni: «È successo qualcosa di
inaudito. Un punto di non ri-
torno nella nostra democra-
zia. Una cosa così è fuori dal
mondo, è degna di un regime
totalitario!». Le parole del
premier Conte non se le
aspettava: «Ma dove si è mai
visto che un presidente del
Consiglio convoca una confe-
renza stampa a reti unificate
per parlare non di quello che
fa e farà lui, ma di me? E senza
contraddittorio. Il gioco non è
pari, non si può fare un di-
scorso istituzionale e, con la
scusa, spalare fango sull’op-
posizione».
Conte dice che lei e Salvini
mentite dicendo che il Mes è
stato istituito ieri invece che
nel 2012, quando non c’era
lui ma voi.
«Io? Non ero né al governo
né in maggioranza. C’era
Monti! Ma di cosa parla? Io ho
detto che all’Eurogruppo è
stato detto sì a uno strumento
che il governo dichiarava di
non prendere in considera-
zione. Ed è la verità. Il Mes è o
non è una delle linee di finan-
ziamento previste dal docu-
mento firmato da Gualtieri?
Pretendo di dire la mia con la
stessa visibilità di Conte».
Dove?
«La Rai mi conceda lo spa-
zio per replicare, in diretta ti-
vù, a un attacco spropositato.
Mi aspetto che intervenga il
presidente della Repubblica
su un fatto così grave».
Conte è premier...
«E che significa? Siccome
governa a botte di decreti
pensa che l’Italia gli apparten-
ga, che la tivù sia sua, che può
fare quello che vuole? Gestire
molto potere gli ha dato alla
testa. È saltata ogni regola».
Conte vi accusa di rendere
molto più difficile il suo la-
voro in Europa.
«Ma io ancora ieri (giovedì,
ndr) per tutto il giorno ho det-
to che condividevo le sue po-
sizioni, che faceva bene a dire
che se l’Europa fosse rimasta
sorda avremmo fatto da soli,
che era giusto lottare perché
l’Italia non fosse umiliata e
che non andava attivato il
Mes. Ero dalla sua parte».
Cioè, l’ha fraintesa?
«No, sta facendo propagan-
da. Ne approfitta per far cre-
● La parola
MES
Il Meccanismo europeo di
stabilità (Mes), o Fondo
salva Stati, è un fondo
finanziario europeo che ha
per obiettivo la stabilità
finanziaria della zona
euro. Ha una dotazione di
circa 650 miliardi di euro
che servono per assicurare
assistenza ai Paesi in
difficoltà
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«Propaganda e fango contro di noi
Un discorso da regime totalitario»
Tricolore La leader Giorgia Meloni, 43 anni, e alcuni parlamentari di FdI alla Camera con le mascherine tricolori
scere la propria popolarità. Io
non ne ho bisogno. Io sono
una patriota, so quanto è dif-
ficile battersi per il proprio
Paese e non sono stata io a fa-
re i salamelecchi alla Merkel,
ma lui. Se andiamo a testa alta
sono contenta, è quello che
chiedo».
Conte ha promesso che
non cederà sulla richiesta di
un fondo per la ripresa fi-
nanziato con gli eurobond.
O riesce, o fallisce: forse non
è propaganda, è una sfida.
«Lo vedremo. Se la vincerà
sarò contenta, perché amo
l’Italia. Ma per vincere questa
battaglia c’era bisogno di una
piazzata del genere? Temo sia
L’ira della leader di Fratelli d’Italia: fatto inaudito
Fino a 2 giorni fa ho condiviso le sue posizioni all’Ue
ma il premier pensa a far crescere la sua popolarità
solo propaganda. Come ho vi-
sto fare troppe volte».
Brutto clima...
«Non certo per colpa no-
stra: abbiamo fatto proposte
serie, concrete, senza interes-
si di parte. Sono state respinte
tutte. Nel Cura Italia c’è stata
una chiusura ideologica nei
nostri confronti. Adesso ve-
dremo cosa succederà sul de- Accordo
creto liquidità. Il grande ti-
more è che si risolva con un all’Eurogruppo
affare per le banche e molto
meno per chi chiede prestiti,
che magari serviranno a paga-
re altri prestiti pregressi con-
Ma a Bruxelles
cessi dalle banche...».
In tutto ciò, non teme che
chi ha vinto
— con una posizione tanto
rigida dell’Italia — l’Europa
con l’intesa?
vada in pezzi? Anche i vostri
colleghi sovranisti, olandesi
in prima linea, non aiutano.
«In ogni grande famiglia
europea in questo momento
ci sono divisioni interne, se è
per questo il premier olande-
L a partita sugli
strumenti dell’Ue per
fronteggiare la crisi
innescata dal coronavirus
non è finita. L’Eurogruppo
se sta a Bruxelles nello stesso era il primo tempo. Il
partito di Renzi. E sull’Europa, secondo tempo si gioca il
questo è il momento della ve- 23 aprile, quando si
rità. Se non si adottano stru- riuniranno i capi di Stato e
menti come gli eurobond, se di governo: è il Consiglio
non si riesce ad ottenere quel- Ue che dovrà approvare
lo che serve vuole dire che tutte le misure adottate
l’Europa non c’è più. Non si giovedì e riempire di
ceda a patti umilianti. Voglia- contenuti il Fondo per la
mo che Conte venga in Aula e ripresa, che ha fatto
si voti una mozione in cui si lievitare a mille miliardi
esclude il ricorso al Mes. Vo- gli interventi europei.
gliamo fatti, non parole». Finora, chi ha vinto e chi
© RIPRODUZIONE RISERVATA ha perso? L’uso del
Meccanismo europeo di
stabilità (Mes) era uno dei
punti più controversi. È
stata decisa l’attivazione di
una nuova linea di credito
— Pandemic credit line —
accessibile a tutti i Paesi
senza condizionalità
(come chiesto da Roma)
per sostenere spese
sanitarie dirette o
indirette, cura e costi della
prevenzione collegata al
Covid-19. Se invece si
vogliono usare i soldi del
Mes per altri scopi restano
i vincoli già previsti.
L’Italia ha già detto che
non farà ricorso al Mes,
ma il fatto che esista
questa possibilità è
positivo. «È uno
strumento in più a
disposizione degli Stati —
spiega Carlo Altomonte,
professore di Politica
economica europea
all’Università Bocconi —.
Non sappiamo cosa
accadrà in autunno, a
quale stress saranno
sottoposti i Paesi. È bene
avere a disposizione la
potenza di fuoco
massima». Altro punto
controverso è la creazione
di debito comune, gli
eurobond che i Paesi
nordici non vogliono. La
Francia e i Paesi del Sud
hanno ottenuto l’impegno
a discutere del Recovery
fund, un fondo
temporaneo alimentato
con il bilancio Ue
attraverso strumenti
innovativi. Qui si gioca la
vera partita. «Sopra una
certa soglia di debito —
spiega Altomonte — il
punto in più ha effetti
sempre più recessivi e
quindi bisogna evitarlo
“segregando” parte
dell’indebitamento sulle
istituzioni Ue».
Francesca Basso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 7
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 8 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Primo piano L’emergenza sanitaria

GLI AIUTI Le tensioni smussate con l’accordo dell’Eurogruppo

sono destinate a riemergere nel vertice dei leader
Le incognite sulle mosse future di Olanda e Germania
di Federico Fubini
Il Tesoro studia ● La parola
dosi al comunicato dei mini-
stri — per me non c’è niente».
Alla fine è entrato nell’accor-
do l’impegno a «lavorare» a

il piano di emissioni
Alla fine l’Eurogruppo si è un piano per la ripresa, con
lasciato andare a un applauso EUROBOND somme «commisurate ai co-
liberatorio, reso surreale dal sti straordinari della crisi».
fatto che in realtà ciascuno Gli eurobond sono uno Gualtieri era pronto a rompe-
applaudiva da sé. Chiusi in di- strumento di re se non ci fosse stata anche

«Ma l’Ue deve salire

ciannove stanze a centinaia di finanziamento del debito la nozione di un «debito co-
chilometri l’una dall’altra, i sulla cui introduzione si mune»: alla fine non è entra-
ministri finanziari europei discute da anni. Si tratta di ta, anche se l’idea esplicita
stavano dichiarando tutta la una sorta di «titoli di Stato che i costi siano «spalmati nel

a 1.500 miliardi»
soddisfazione per un accordo europei» che, se emessi, tempo con un finanziamento
che ognuno ha capito a pro- godrebbero della garanzia appropriato» sembra riman-
prio modo. Quell’applauso è di tutti i Paesi dell’Unione dare allo stesso concetto. Nel-
stato la celebrazione di una europea e non dei singoli l’idea francese va creato al più
faticosa tappa tolta di torno. Stati nazionali presto un veicolo finanziario
L’area euro ha solo imboccato europeo ad hoc, attraverso il
la via di una risposta ai danni quale iniziare al più presto a
economici imposti dal coro- del Nord Europa — di fatto di- al Mes, questo per Gualtieri è Mes valgono meno di un In ufficio raccogliere a debito sul mer-
navirus, individuando i primi venta senza condizioni e in stato il segnale che quel pro- quinto del fabbisogno di que- Il ministro cato risorse fino a mille mi-
500 miliardi di euro (ammes- apparenza semi-automatico gramma equivale a una carta st’anno dei grandi Paesi euro- dell’Economia liardi. Queste ultime sarebbe-
so che questi corrispondano nella valutazione di sostenibi- di debito utilizzabile subito. pei. Resta invece in gran parte Roberto Gualtieri, ro garantite dai flussi di cassa
realmente a risorse tutte nuo- lità del debito. Il solo requisi- Le destinazioni per il denaro da cucinare il piatto principa- 53 anni, in video- di una web tax o di imposizio-
ve). Ma molta strada resta da to è che sostenga la spesa «di- sono abbastanza vaghe da in- le: il Recovery Plan, il piano collegamento ni sulle imprese e verrebbero
fare. Visto che questa reces- retta e indiretta per i costi sa- cludere, per esempio, la spesa francese per la ripresa con va- con l’Eurogruppo «assegnate» al bilancio Ue per
sione ridurrà forse di 1.500 nitari, di cura e prevenzione» delle imprese per un ritorno rie integrazioni italiane. «Se che ha discusso investimenti. L’idea di am-
miliardi di euro i redditi degli di Covid-19. Anche se l’Italia al lavoro in sicurezza. non c’è quello — aveva detto delle misure pliare il bilancio di Bruxelles
europei, ne servono altri mille non prevede di fare domanda Ma quei crediti facili del Gualtieri l’altra notte, riferen- anti-crisi vendendo titoli sul mercato
o poco meno. Sono sempre era già stata presentata in se-
più urgenti nuovi investimen- de Ue nel 2018 da Enzo Moave-
ti per rilanciare e salvaguarda- ro, allora ministro degli Este-
re socialmente interi Paesi. Le ri. Ora resta da capire se Olan-
tensioni smussate da quel- da o Germania accetteranno
l’applauso dell’Eurogruppo di impegnarsi in quel veicolo
sono destinate a riemergere finanziario già entro l’estate.
nel vertice dei leader naziona- Resta da capire se davvero
li dell’Unione europea il 23 Berlino e l’Aia temono che Ro-
aprile, e nascono tutte dagli ma, Parigi e Madrid inizino le
stessi nodi ancora irrisolti: operazioni sul mercato senza
quanto denaro serve, come e aspettare i Paesi esitanti (im-
quando raccoglierlo, come di- probabile) o se piuttosto i
stribuire gli oneri. nordici cercheranno di ritar-
Il picco di elettricità in que- dare e svuotare inesorabil-
sti giorni lo si è toccato marte- mente l’intero progetto. Ne
dì notte fra Roberto Gualtieri uscirebbe un’area euro divisa.
e Wopke Hoekstra, il ministro Un’entità che tiene grazie a
delle Finanze olandese. Alla sempre nuovi interventi della
fine si è giunti a un compro- Banca centrale europea, ma-
messo che Hoekstra ha defi- gari in futuro al limite del de-
nito «buono» e Gualtieri ha naro conferito direttamente
trovato vantaggioso: l’accesso alle imprese. Ma sempre più
alle nuove linee di credito del squilibrata nelle istituzioni e
fondo salvataggi Mes — lo nella società.
strumento preferito dei Paesi © RIPRODUZIONE RISERVATA

SetteGiorni missioni e commissari come

fossero cavalli di frisia, an-
nuncia l’arrivo di un manager
come Colao per la «fase due»
di Francesco Verderami dell’emergenza e lo inserisce
in un mega comitato tecnico-
scientifico, mentre gli im-
prenditori suggerivano una
task force snella «non più di
cinque persone, una per set-

I dubbi e i sospetti tra gli alleati

tore». D’altronde i sondaggi
SEGUE DALLA PRIMA («per ora» sottolineano gli al-
leati) lo rendono intoccabile,
C’è un motivo se ieri sera, perciò nessuno («per ora» av-

Dopo le nomine il governo rischia

per la prima volta, Conte ha
lasciato trasparire il proprio
nervosismo, ingaggiando uno
scontro con l’opposizione che
cancella quanto rimaneva del
clima di «unità nazionale»,
per il quale si era adoperato il
capo dello Stato. Quei toni —
poco consoni per un premier
chiamato a gestire una dram-
matica emergenza — sono
parsi un diversivo per celare le
difficoltà politiche nella coali-
zione, per mettere la sordina
alle tensioni con gli alleati che
non hanno gradito il modo in
cui è stata gestita la trattativa
con l’Europa.
Ma la disputa tra «Mes e
Bond» è solo la punta dell’ice-
berg del malcontento nella
maggioranza. Il tema vero è
che dopo undici conferenze
stampa scandite da annunci,
nessun provvedimento varato
dal governo è ancora operati-
vo, tanto che il leader del Pd
due giorni fa ha sentito l’ur-
genza di rivolgersi a Conte
con un tweet disperato, e
L’ombra di un cambio a Palazzo Chigi, così il premier medita di rinviarle
manco fosse un esponente
dell’opposizione gli ha scritto
«Fare presto», evocando il fa-
moso «Fate presto» che nel
2011 anticipò la caduta di Ber-
lusconi. Dietro il messaggio
c’è l’umore del Pd che — rac-
conta un suo autorevole diri-
gente — si sente «nella bu-
ca»: «L’Europa ci ha fatto una
pernacchia; i cittadini non
hanno visto finora un euro; le
casse previdenziali come
l’Inps sono gestite in modo
fallimentare; e noi ci chiedia-
mo quanto a lungo potremo
sostenere questo governo».
Tutto ha un tempo in politi-
ca. Dopo Pasqua, per esem-
pio, andrebbero in scadenza i
vertici delle sette grandi
aziende a partecipazione sta-
tale: Eni, Enel, Leonardo, Po-
ste, Terna, Enav, Mps. Un me-
se fa era stato ipotizzato il rin-
vio delle nomine con un com-
ma da inserire nel decreto
Cura Italia. Poi il comma è sal-
tato perché il Tesoro ha biso-
gno dei dividendi che quelle
aziende stanno per distribui-
re. Intanto nel governo, nono-
stante Covid-19, sono riusciti
a dividersi — parola di un vice
ministro — «tra chi auspica
un confronto con le opposi-
zioni e chi punta al “tutto no-
stro e subito”». Con i grillini
che, non potendo toccare gli
amministratori delegati, mi-
rano alle presidenze. Con i
renziani che chiedono un rap-
presentante in ogni azienda. E
con i democratici che vorreb-
bero modificare a proprio
vantaggio le quote di potere
stabilite quando nacque l’ese-
cutivo.
Se Conte sta meditando in
queste ore un rinvio in extre-
mis delle nomine è perché gli
è stato spiegato che — una
volta terminata la spartizione
— gli alleati potrebbero dar-
I tempi
Il tweet «Fare presto»
di Zingaretti suona
come un segnale
d’allarme del Pd
gli il benservito. Anche a pa-
lazzo Chigi deve essere arriva-
ta voce del modo sibillino in
cui Renzi chiude sempre le di-
scussioni sul futuro: «Aspet-
tate maggio...». Ma non è solo
il capo di Iv ad avvertire la ne-
cessità di un nuovo governo,
dato che nel Pd e tra i 5S si
sentono gli stessi ragiona-
menti. Solo che nessuno vede
le condizioni per un cambio
imminente, perché — come
sussurra un importante rap-
presentante grillino — «la ve-
ra assicurazione sulla vita di
Conte sono i populisti. Per
ora».
E Conte prova a dilatare
quel «per ora» con la tattica
del rinvio, si circonda di com-
visano gli avversari) intende
andare allo showdown. Ma
chi lo frequenta pressoché
quotidianamente descrive i
suoi sbalzi d’umore: «Un gior-
no si fa forza della sua carica,
il giorno dopo si preoccupa fi-
no all’eccesso. Forse sente che
il bivio si avvicina».
In fondo Conte ha le sue ra-
gioni: è complicato gestire
una crisi senza precedenti do-
vendo fronteggiare contem-
poraneamente tutti i Rutte
d'Europa, la burocrazia roma-
na, i sindaci, i governatori,
Salvini e la Meloni. Ma se poi
l’esecutivo si presenta in Par-
lamento con un decreto ela-
borato venti giorni prima, di-
menticando la bollinatura
della Ragioneria generale e
smarrendo persino il testo del
provvedimento, vuol dire che
davvero nel governo c'è qual-
cosa che non va e bisogna «fa-
re presto». O diventa troppo
tardi.
Francesco Verderami
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
I PARTITI
Dal Pd l’idea di una «Covid tax»
Coro di no, anche il premier la boccia
● Il commento
Il dialogo
ormai finito
di Massimo Franco
SEGUE DALLA PRIMA
Utilizza il fantasma del
Mes, il cosiddetto Fondo
salva-Stati, per accreditare
un governo sconfitto e
umiliato nella trattativa
con le altre nazioni. È
un’offensiva strumentale,
che trascura i passi avanti,
seppure controversi, di
una mediazione difficile e
tuttora incompiuta. Ma
trova una sponda
involontaria nell’ostilità
del M5S contro il Mes,
assecondata dal premier
Giuseppe Conte; e nella
confusione che si è
avvertita nell’esecutivo
dopo la proposta
estemporanea di una sorta
di Covid tax proposta dal
capogruppo del Pd alla
Camera, Graziano Delrio.
L’idea, non concordata
con gli alleati, è stata
subito bocciata dai grillini
come una larvata «tassa
patrimoniale»; e a ruota
da Iv e premier. Lo stesso
Pd l’ha declassata a
«proposta autonoma del
gruppo parlamentare».
L’effetto collaterale è stato
di mettere in ombra sia gli
aiuti che le istituzioni
europee stanno
garantendo; sia la
creazione a Palazzo Chigi
di una sorta di «gabinetto
di guerra» per coordinare
la fase che verrà dopo
l’emergenza. I leader di
Lega e FdI, Matteo Salvini
e Giorgia Meloni,
rilanciano l’immagine di
un esecutivo privo di
visione unitaria. E in
parallelo rispuntano gli
istinti ideologici dei
grillini sulla Tav, l’Alta
velocità ferroviaria, di
nuovo additata come
un’opera da cancellare per
«recuperare risorse».
Contro l’Europa rischia di
riaffiorare un «asse
populista» che travalica e
divide la maggioranza. Il
tentativo del premier di
conciliare la regressione
anti-Ue del M5S con le
posizioni europeiste del
Pd è quotidiano. La
conferenza stampa di ieri
sera ha confermato un
nervosismo latente,
tradito dallo stesso Conte .
E l’opposizione lo
estremizza, anche per
velare i contrasti interni.
L’atteggiamento di FI non
è quello di Lega e FdI: un
catastrofismo
pregiudiziale che
minaccia di isolare il
Paese.
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❞
ROMA L’hanno già ribattezzata
«Covid tax». È un contribuito
Così
di solidarietà che il gruppo
del Pd alla Camera propone di
si aiuta chi far versare, nel 2020 e nel
2021, ai cittadini con redditi
non riesce
neanche superiori agli 80.000 euro an-
nui. Lo hanno annunciato ieri
ad il presidente dei deputati dem
acquistare Graziano Delrio e il capogrup-
beni po del Pd in commissione Bi-
di prima lancio Fabio Melilli, precisan-
necessità do che in questo modo si avrà
un gettito di un miliardo e
Graziano 25o milioni l’anno.
Delrio «La somma versata — han-
no spiegato i due esponenti
del Pd — rispetterà i criteri di
progressività, sarà deducibile
I contributi
La proposta per fasce Oltre
di reddito 80.000 4%
Importi in euro
da 80.000 a 90.000 euro
da 90.000 a 100.000
da 100.000 a 120.000
Il gruppo del Pd alla Camera
ha lanciato la «Covid tax», da 120.000 a 150.000
la proposta di una tassa da 150.000 a 200.000
di solidarietà contro la povertà
determinata dalla crisi da 200.000 a 300.000
coronavirus: un contributo da 300.000 a 500.000
deducibile, da versare
per il 2020 e 2021, a carico da 500.000 a 1 milione
dei cittadini con redditi oltre 1 milione
superiori ad 80.000 euro
TOTALE CONTRIBUENTI
Il retroscena
di Maria Teresa Meli
ROMA La decisione di Graziano
Reazioni
● La proposta
della «Covid
Delrio di presentare un emen-
damento al Cura Italia propo-
nendo un contributo di soli-
darietà ha spiazzato il Nazare-
tax» lanciata no ma anche il governo. Non
dal gruppo del che non si sapesse che l’uffi-
Partito cio di presidenza del gruppo
democratico del Pd stesse valutando que-
della Camera sta ipotesi. E nella chat dei de-
ha incassato un putati dem la discussione sul-
no trasversale, l’argomento era avviata da
dagli alleati di giorni, ma l’accelerazione im-
governo e dal- pressa da Delrio quella sì che
l’opposizione era inaspettata.
Eppure il capogruppo dem
● Per il a Montecitorio mordeva il fre-
premier no da tempo. «Non si può
Conte «non è pensare che il Parlamento sia
all’orizzonte». solo il luogo della ratifica dei
Stop da M5S, procedimenti del governo»,
Italia viva, Lega, andava dicendo in questi
giorni. E i deputati del Pd, stu-
Forza Italia e
Fratelli d’Italia fi di non toccare palla, erano
dello stesso avviso. «Ci arriva-
no i provvedimenti del gover-
no, magari anche pasticciati, i
grillini al Senato ci infilano
quello che vogliono, e noi
dobbiamo ratificare tutto sen-
za metter bocca», era la la-
mentela più ricorrente nella
chat dem. Questo spiega l’ac-
Polemica sulla proposta di Delrio a Montecitorio:
contributo di solidarietà sopra 80 mila euro di reddito
M5S e Iv: è una patrimoniale. Conte: non è all’orizzonte
e partirà da alcune centinaia
di euro fino ad arrivare a deci-
ne di migliaia di euro per i
redditi superiori al milione».
Delrio e Melilli intendono tra-
sformare la proposta in un
emendamento al decreto Cu-
ra Italia. Così, a loro giudizio,
si verrà incontro a quelle fa-
miglie «che non hanno risor-
se sufficienti nemmeno per
provvedere all’acquisto di be-
ni di prima necessità». Secon-
do questo schema, che riguar-
da una platea di ottocentomi-
la cittadini, il contributo an-
drebbe da 110 a 54.000 euro
l’anno.
Ma la misura è stata boccia-
si applica il
Oltre
100.000
Numero
contribuenti
86.805
53.997
34.650
2.845
796
803.741 (pari all’1,95% del totale contribuenti IRPEF che sono circa 41,2 milioni)
Zingaretti (e l’esecutivo)
spiazzati dall’ex ministro
Ma il gruppo dem è con lui
celerazione, che Nicola Zinga-
retti, però, non si aspettava
proprio.
Ma nel comunicato stampa
di Delrio e del capogruppo pd
in commissione Bilancio Fa-
bio Melilli c’è scritto che il
gruppo ha agito in «piena sin-
tonia con il partito». E quindi?
La verità è che il segretario,
come è ovvio, era stato avvisa-
to che i deputati stavano stu-
diando una proposta del ge-
nere. E, fedele al suo stile, ha
rispettato l’autonomia del
gruppo. «Ma non sapevo che
la proposta sarebbe stata for-
● La parola
CURA ITALIA
È il decreto, in vigore dal
17 marzo, che contiene le
prime misure di sostegno
alle imprese e ai lavoratori
decise dal governo dopo lo
stop ai movimenti e alle
attività non essenziali
PRIMO PIANO 9
#
partito delle tasse». «Sono
matti, ma li fermeremo», ha
dichiarato Matteo Salvini. An-
che Silvio Berlusconi è stato
durissimo: «In un momento
come questo nessuno pensi
di mettere le mani nelle ta-
ta sia dall’opposizione che sche degli italiani. Adesso bi-
dalla maggioranza. «Non la Chi è sognerebbe diminuirle le tas-
vedo all’orizzonte», dice il
premier. Il reggente del Movi-
se, non aumentarle». Insom-
ma, ha sintetizzato il leader di
mento Cinque Stelle Vito
Crimi è stato netto: «Siamo
Forza Italia, «no patrimonia-
le, sì flat tax». E Giorgia Melo-
contrari a ogni forma di patri-
moniale». Il viceministro gril-
ni ha annunciato di essere
pronta a «fare di tutto contro
lino Stefano Buffagni ha lan- questo scempio di patrimo-
ciato provocatoriamente una niale».
controproposta: «I parlamen- ● Graziano In serata Delrio ha voluto
tari dem si taglino il loro di Delrio, 59 anni, replicare a tutte le accuse:
stipendio». I deputati di Italia ex ministro «Definire la nostra proposta
viva Ettore Rosato, Luciano nei governi una patrimoniale è una fake
Nobili e Silvia Fregolent han- Letta, Renzi news. Una misura simile ven-
no bollato la proposta come e Gentiloni, è ne pensata anche dal governo
«una follia». capogruppo del del centrodestra nel 2010».
Dal fronte del centrodestra Pd alla Camera M. T. M.
è partito un attacco al «Pd, dal 2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA
si applica il si applica il si applica il si applica l’
Oltre Oltre Oltre
5% 300.000 6% 500.000 7% 1.000.000 8%
Reddito Contributo Contributo procapite
medio procapite al netto deducibilità
complessivo lordo
200.020 85.000 200 110
136.279 95.000 600 331
165.176 110.000 1.300 718
123.173 135.000 2.550 1.408
175.000 4.550 2.512
250.000 8.300 4.583
400.000 16.800 9.276
750.000 40.300 22.252
1.500.000 97.800 54.201
CdS
malizzata in questi termini e governo non sta prendendo
tempi», ha confidato ai colla-
boratori quando è arrivata la
notizia dell’emendamento.
90 in considerazione questa mi-
sura.
Morale della favola, questa
Ormai, però, la polemica si i deputati proposta non ha i voti né il so-
era scatenata. Matteo Renzi del Partito stegno per passare. Eppure i
sbottava con un «roba da mat- democratico deputati del Pd non demor-
ti» e spingeva i suoi a uscire nell’aula dono. La maggioranza del
allo scoperto. I 5 Stelle oppo- della Camera: gruppo è su questa linea, pur
nevano un fuoco di sbarra- il capogruppo sapendo bene che il contribu-
mento. «Bisogna dare agli ita- è Graziano to di solidarietà è destinato a
liani, non togliere», era l’obie- Delrio essere archiviato: «Comun-
zione di Luigi Di Maio. que abbiamo dimostrato che
35
Dal ministero dell’Econo- anche noi possiamo dire la
mia non arrivava nessun se- nostra». E il rischio di far pas-
gnale ufficiale. Roberto Gual- sare il Pd per il partito delle
tieri è coinvolto nell’impegna- i senatori tasse, per giunta con una pro-
tivo braccio di ferro con alcu- del Partito posta che non vedrà mai la lu-
ni partner europei. E ha democratico ce? I deputati dem respingo-
sempre l’occhio rivolto ai con- a Palazzo no questa accusa. Spiega Me-
ti nostrani e alla stabilità del Madama: lilli: «Noi non ci stiamo a pas-
sistema Italia. Perciò vuole il capogruppo sare per i tartassatori. Questa
evitare che «si alimentino è una bugia bella e buona. Tra
confusioni e polemiche in
è Andrea
Marcucci l’altro, quando siamo andati a
questa fase delicatissima». vedere quello che hanno fatto
Per questo, e per rispetto del- in materia i precedenti gover-
l’autonomia del Parlamento, ni, abbiamo trovato la propo-
ha scelto il silenzio. Ma dal sta fatta da Tremonti, molto
Mef filtra questa considera- simile alla nostra, e su quella
zione sulla proposta del grup- falsariga ci siamo mossi. Per-
po dem: «È un contributo alla ciò questi attacchi sono prete-
discussione». Un modo di- stuosi».
plomatico per far capire che il © RIPRODUZIONE RISERVATA
 10 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 11
#

Primo piano L’emergenza sanitaria

IL BILANCIO Il contagio torna a frenare, casi in crescita del 2,8%

Dal 3 aprile 571 pazienti in meno in terapia intensiva
La Protezione civile: si riduce la pressione sugli ospedali

I guariti superano quota 30 mila

Borrelli: ricoveri in calo da 7 giorni
I CASI IN ITALIA NELLE Lombardia
Prov. autonoma Prov. autonoma Friuli- NEL MONDO
di Bolzano di Trento Venezia Giulia
LEGENDA
REGIONI 29.530 TOTALI 1.650.210
IL BILANCIO IN ITALIA 16.280
Positivi Positivi 1.186.087
Guariti
Deceduti
147.577
i casi totali finora
Valle d’Aosta
10.238 1.317 447 191 1.994 547 275 1.398 772 179
Guariti 365.722
602 170 107 Veneto Deceduti 98.401

98.273 Piemonte
Positivi 10.647 1.981 793
attualmente
30.455 18.849 11.576 1.904 1.532 Marche
Emilia-
Romagna
USA 475.749
Guariti Deceduti Liguria Spagna 157.053

Umbria ITALIA 147.577

3.316 1.086 682 13.350 3.381 2.397
3.301 1.181 709 Abruzzo Germania 119.624
L'INCREMENTO NAZIONALE DEI NUOVI CONTAGI 752 498 52
Toscana Francia 118.790
Lazio
(dati in %)
1.935 181 198 Cina
+13,9

82.941
Molise
Regno Unito 71.078
+10,4

5.822 451 454 3.633 687 263

193 37 13
+8,2

+8,3
+8,1

Campania Iran 68.192

+7,4
+7,5

Sardegna
+6,9

Puglia
+5,6

Turchia 47.029
+4,5
+4,1

+4,2

+3,5

+2,7
+4
+4
+4

+2,8

+2,8

876 118 69
+2,3

+3

2.963 248 231 Belgio 26.667

2.336 235 238
Sicilia
Calabria Basilicata Svizzera 24.548
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Ieri
MARZO APRILE Fonte: Johns Hopkins Csse
Fonte: dati Protezione civile alle 18 di ieri CdS 1.967 187 148 786 50 65 279 14 15 (dati di ieri alle 19.30)

ROMA Di nuovo sotto il 3 per Ma soprattutto, nessun cri-

cento la curva di contagio. terio territoriale nello scaglio-
Una buona notizia dopo qual- namento della fase 2, «le mi-
che timore dovuto ai dati di sure dovranno sicuramente
giovedì. Dall’inizio dell’epide- essere su scala nazionale per-
mia, leggiamo dai dati «uffi- ché anche nelle zone dove ab-

E NTO
ciali» della Protezione civile, biamo Comuni “bianchi”»,
147.577 persone hanno con-
TO M O M IATE
cioè senza casi Covid-19, «se
tratto il virus Sars-CoV-2, con
IN Q U E S C A M B non siamo attenti, dal bianco

ONO
un incremento di 3.951 ed una passiamo subito al rosso, spe-
crescita percentuale del 2,75
D I N I S cie nelle piccole comunità».
(giovedì era del 3). Gli attuali
U I L E A B I TU Se è vero, infatti, che «no-

IN C S EGUI
malati (almeno quelli certifi- nostante la fuga di massa dal-
cati con tampone eseguito) le regioni del Nord, per le
sono 98.273, 1.396 in più ri- quali temevamo conseguen-
spetto al giorno prima, con un ze, non c’è stato un grande in-

5
aumento dell’1,4%. cremento di casi al Sud, grazie

2 .
I morti ieri sono stati 570 e alle misure di prevenzione, se

1 0
1.985 i guariti. In terapia in- non manteniamo alta l’atten-

RTL
tensiva ci sono 3.497 pazienti, zione, rischiamo che diventi-
ma sono 108 in meno rispetto no nuove zone rosse. Mentre a

T V
a giovedì. Dal 3 aprile ad oggi oggi — conclude Brusaferro

IN
ci sono 571 pazienti in meno — anche nelle regioni del

H E
di terapia intensiva. Scende Centro-Sud i numeri, pur

ANC
anche il numero di ricoverati, contenuti, sono in calo».
sono 157 in meno. Di tutti i In Lombardia è in leggero
malati il 65% è a casa o in iso- calo il numero delle persone
lamento in strutture. risultate positive (più 1.246),
Questi i numeri letti dal ca- così come si registrano meno
po del Dipartimento Angelo morti anche se il numero è
Borrelli, che ha sottolineato
come si confermi «il calo del-
L C A N A LE ancora alto (più 216 in un
giorno). Buono il dato delle
la pressione sugli ospedali
V I S I O N E SU terapie intensive: meno 34 pa-
O
IN RADI DI SKY
iniziato una settimana fa», zienti. Preoccupa sempre, in-

736
mentre in mattinata all’Istitu- vece. la situazione di Milano
to superiore di Sanità, il presi- città e provincia.
E
DEL DTT
dente Silvio Brusaferro aveva Gli studi sui test sierologici

36
detto: «Con dati migliori, è proseguono, ha assicurato il
comprensibile la tentazione a presidente del Consiglio su-
“derogare” degli italiani, per i periore di Sanità Franco Loca-
quali la Pasqua è sempre stata telli, «entro qualche settima-
una festa molto importante. na avremo risultati», mentre
Ma non ce lo possiamo per- sulla questione dei tamponi
mettere — ha ammonito —. (ieri ne sono stati fatti oltre 50
Dovremo unirci nei senti- mila in un giorno), Locatelli
menti ma mantenendo il di- ha sostenuto che «l’obiettivo
stanziamento sociale». Né non è fare un certo numero di
dobbiamo illuderci, ha prose- tamponi, ma farli a tutti colo-
guito, che «al di là delle deci- ro che devono essere sottopo-
sioni che saranno prese dal sti a questo tipo di indagine
governo», nelle prossime set- nel minor tempo possibile. A
timane i comportamenti re- ieri — ha ricordato il pediatra
sponsabili possano essere ar- del Bambino Gesù — è stata
chiviati. Perché «l’infezione superata la soglia degli 850
non riprenda la sua corsa do- mila tamponi in totale dal-
vremo rispettare le distanze, l’inizio dell’epidemia».
lavarci spesso le mani, usare Mariolina Iossa
le mascherine laddove serve». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 12 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Primo piano L’emergenza sanitaria

BUROCRAZIA Legnini,commissarioallaricostruzionepost-sisma
«Tagliareitempideipermessiepiùfinanziamenti
Cisono9miliardi,giàsbloccatalametàdeipagamenti»

«Cento giorni per una pratica

E in un anno 10.000 cantieri»
❞
di Virginia Piccolillo professionisti onesti siano Per gli altri, occorrerà risolve- con bellezze straordinaria.

Chi è
Si è insediato mentre l’epi-
demia coronavirus bloccava i
rari cantieri post-sisma 2016.
Ma il commissario alla rico-
struzione, Giovanni Legnini,
nella sua prima intervista, an-
ticipa una semplificazione
● Giovanni burocratica capace di farne
Legnini, aprire «10.000 entro un anno,
avvocato di
utilizzando gli oltre 9 miliardi
Roccamonte- già disponibili». E rilancia:
piano (Chieti), «La ricostruzione può essere,
ex sottosegre- non solo atto di giustizia, ma
tario al Mef motore di ripresa dopo il Co-
ed ex vice vid».
presidente I terremotati temono: «Per
del Consiglio noi è finita». Non è così?
Superiore della «Il rischio c’è. Ma possiamo
magistratura e dobbiamo scongiurarlo».
Speranza finora delusa.
● Dal 27 «No, parlo di atti concreti,
febbraio è già assunti in pochi giorni.
succeduto al Migliaia di tecnici, lavoratori,
geologo Piero fornitori e imprese, il cui red-
Farabollini
nell’incarico
dito era legato alla ricostru-
zione, attendevano i paga-
di commissario menti. Li ho sbloccati con due
ordinanze da centinaia di mi-
straordinario
per la lioni: per anticipare il 50% dei
ricostruzione compensi ai professionisti
delle aree
colpite
dal sisma
per i 7.000 progetti già depo-
sitati, per i lavori fatti dalle
imprese nei cantieri sospesi e
del centro Italia per i Comuni, per rimborsi e
che, a tre anni nuovi interventi urgenti. Ma
e mezzo dalla la più importante sarà la pros-
tragedia, sono sima ordinanza: darà rapidità
ancora a terra e certezze per far decollare fi-
nalmente la ricostruzione».
Ce la anticipa?
«Attuando una norma vara-
ta a dicembre, agiremo con
due leve antiburocrazia: forte
responsabilizzazione di tecni-
ci e proprietari e controlli pre-
ventivi e successivi sistemati-
ci e rigorosi. La filosofia sarà:
stabilite e certificate voi come
ricostruire e quanto spende-
re, nel rispetto delle norme
edilizie, urbanistiche e finan-
ziarie. Noi, Uffici speciali e
Comuni, saremo inflessibili
nei controlli».
E i furbi?
«Risponderanno anche pe-
nalmente. Rafforzerò i presidi
di legalità. Ma non possiamo
permetterci che la maggio-
penalizzati da procedure e at-
tese estenuanti».
L’obiettivo?
«Cento giorni per una pra-
tica. Oggi serve in media un
anno e mezzo: più di vent’an-
ni per le ottantamila attese.
Abbattiamo i tempi del 75%.
Creiamo le condizioni per far
aprire, dai prossimi mesi, al-
meno 10.000 cantieri. E nu-
meri forse maggiori negli an-
ni successivi».
Con quali risorse e poteri?
«I 6 miliardi della ricostru-
zione privata. I poteri del
Commissario, non molti ma
neanche pochi, in parte devo-
luti ai Presidenti di regione».
Riguarderà quali edifici?
«Miro a una platea ampia,
spero il 70% di quelli privati.
Mascherine Medici e infermieri affacciati, per il flash mob, a un balcone dell’ospedale di Pavullo nel Frignano, nel Modenese (Afp)
● La parola
re problemi di pianificazione
complessi. A partire dai piani
per i centri storici distrutti».
Per Amatrice e gli altri cen-
USR tri storici a terra?
«Sono preoccupato. La re-
La sigla sta a indicare dazione dei piani spetta agli
l’Ufficio Speciale per la Usr e alle Regioni, con i Co-
Ricostruzione, cioè muni e richiede ancora tem-
l’ufficio istituito (con DL po. Io devo individuarli. Ho
già avviato la procedura».
189/2016 e successive
modifiche) da ciascuna Ricostruzione pubblica?
Regione, unitamente ai «È al palo. Bisogna accele-
Comuni interessati, per la rare su scuole, chiese e altre
gestione delle misure opere, per spendere i tre mi-
per il ripristino con liardi disponibili. Ma mi pre-
miglioramento sismico occupa di più l’economia. Oc-
e la ricostruzione degli corre una misura di program-
immobili gravemente mazione e incentivazione sta-
danneggiati da un evento bile sul modello Restart che
sismico introducemmo a L’Aquila e
funziona. È il cuore dell’Italia,
Farlo rinascere è un dovere».
Servono poteri speciali?
Accelerare «Governo e Parlamento
hanno fatto tanto, ma serve
su scuole,
un po’ di coraggio in più dalle
chiese e forze politiche. Sarebbe un
altre opere segnale di fiducia se nel pros-
Responsa- simo decreto per l’emergenza
bilizzare chi coronavirus si puntasse su
fa i lavori quelle aree, facendo sì che la
ricostruzione diventi leva di
e agire
sui controlli ripresa. Serve un esercizio re-
sponsabile dei poteri, niente
E chi più procedure infinite, e seve-
fa il furbo ro controllo di legalità prima
deve pagare e dopo. Vale per il centro Ita-
lia, per l’Aquila e altri disastri.
Non amo esportare modelli
ma i poteri che servono sono
quelli del Ponte Morandi. So-
lo il legislatore li può dare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Emilia-Romagna
Il flash mob
negli ospedali
«Noi ci siamo»
L unghi applausi e sirene
spiegate per dire grazie
e sottolineare «noi ci siamo
e ci saremo». In 50 piazzali
antistanti gli ospedali di
tutta l’Emilia-Romagna, da
Piacenza a Rimini,
funzionari, dipendenti e
volontari dell’Agenzia di
Protezione civile regionale
si sono ritrovati, giovedì alle
15, fermando per un attimo
le loro attività, per un flash
mob dedicato a tutti coloro
che sono impegnati a
gestire e superare
l’emergenza legata alla
pandemia di coronavirus.
C’erano anche gli assessori
regionali alla Protezione
civile Irene Priolo e alla
Sanità Raffaele Donini che
sono andati a Piacenza, la
città più martoriata
dall’emergenza. Saluti dai
balconi, abbracci ideali. Poi
il ritorno in reparto, dai
malati da curare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ranza di cittadini, imprese e

La donazione di Amplifon

Cinquecentomila euro per un nuovo reparto al Buzzi

Chi è
C inquecentomila euro per aiutare la
Fondazione Buzzi a far fronte
all’emergenza sanitaria legata alla
gestione dell’epidemia di Covid-19: la
Fondazione Amplifon Charles Holland
scende in campo con una donazione che
non solo supporterà gli ospedali italiani
nell’approvvigionamento di materiali
come dispositivi personali di protezione
e attrezzatura sanitaria monouso, ma
● Stefano aiuterà a dare vita al reparto di otorino-
Simontacchi, laringoiatria pediatrica del Nuovo e
avvocato, Grande Buzzi, il padiglione di 10mila
presidente metri quadri dedicato ai casi pediatrici
della più complessi e che nel 2021 sarà
Fondazione collegato all’attuale ospedale milanese
Buzzi, è nella «Vittore Buzzi», uno degli 11 ospedali
task force di pediatrici d’Italia. «Fondazione
esperti per la Amplifon è il primo grande partner che
ci dà sostegno per garantire agli ospedali
i materiali per combattere il virus —
spiega Stefano Simontacchi, Presidente
di Fondazione Buzzi e, da ieri sera,
membro del Comitato di esperti in
materia economica e sociale nominato
dal presidente del Consiglio dei ministri
Giuseppe Conte —. Capita spesso,
infatti, che per problemi burocratici le
strutture non riescano a far fronte al pa-
gamento anticipato delle attrezzature
sanitarie... la Fondazione Buzzi reperisce
i materiali, emette l’ordine e usa i fondi
donati come deposito a garanzia. La
merce acquistata verrà poi distribuita
agli ospedali che rimborseranno la fon-
dazione. Un circolo virtuoso che per-
mette di usare come garanzia per tutta la
durata dell’emergenza sanitaria i fondi
che, alla fine, verranno utilizzati per dar
vita al reparto di otorinolaringoiatria del
nuovo Buzzi. Spero che l’esempio innesti
altre donazioni». Orgogliosa dell’opera-
zione, dal nome «Dona Due Volte», è
Susan Carol Holland, presidente della
Fondazione Amplifon Charles Holland.
«Il nostro obiettivo è l’inclusione sociale
delle persone in situazioni di disagio e
l’azione di Fondazione Buzzi è l’approdo
più vicino alla nostra missione anche
per la sua capacità di immaginare sin da
ora la fase post-emergenza: la progetta-
zione di un reparto per la cura di distur-
bi come l’ipoacusia. Amplifon, nata a
Milano nel 1950, desidera supportare la
comunità dove è cresciuta».
Milanese Il progetto del Nuovo e Grande Buzzi, Carlotta Lombardo
l’ospedale milanese dedicato ai bambini © RIPRODUZIONE RISERVATA

fase due Covid

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
PRIMO PIANO 13
#

LE IMPRESE I sindacati: un faro sul meccanismo delle deroghe

Prefetture in difficoltà per l’elevato numero di richieste
A Milano il nodo corrieri: non si rispettano le distanze
La scheda
● Sono
migliaia
le aziende in
tutta Italia che
hanno chiesto
la deroga
per continuare
l’attività in
di Rinaldo Frignani quanto facenti
e Lorenzo Salvia parte di filiere
considerate

A
essenziali
Susegana, in provin-
cia di Treviso, ha ria- ● Ai prefetti,
perto la Electrolux. con l’aiuto
Per ora solo il reparto della Guardia
ricerca e sviluppo, 40 dipen- di finanza e
denti. Devono avere tutti dei sindacati,
guanti e mascherine, rispet- spetta
tare la distanza minima, il compito
mentre la mensa resta chiusa. di verificare
In Umbria è ripartita la Acciai che le richieste
speciali Terni. Non aveva siano legittime
chiuso nemmeno durante la in base ai codici
Seconda guerra mondiale, di attività Ateco
del resto in quel momento
ferro e dintorni erano la pri- ● Il decreto
ma tra le materie prime. In prevede
provincia di Brescia le richie- che nell’attesa
ste di riapertura hanno supe- del via libera
rato quota 5 mila, un record. le aziende
In attesa delle decisioni del possano
governo, per alcuni la fase comunque
due è già cominciata. E non ci operare
sono soltanto i colossi, come
Fca. Sono circa 80 mila, se-
condo le stime dei sindacati,
le aziende che hanno riaperto
in deroga allo stop per conte-
nere l’epidemia. Acquisti per le feste Una giovane commessa sistema le uova di Pasqua sugli scaffali di un negozio aperto a Roma (foto Fabiano / LaPresse)

Ottantamila aziende già al lavoro I requisiti

La richiesta

Ma è difficile controllare le piccole per la deroga

Le aziende considerate

1
essenziali (impianti che

Le regole
La aziende ripartite dopo lo
stop hanno presentato al pre-
fetto un’autocertificazione in
cui dichiarano di rientrare
nella filiera delle attività es-
senziali, oppure di avere im-
pianti che non si possono fer-
93
verificare che i dipendenti ab-
biano le protezioni previste
dal protocollo firmato con i
datori di lavoro».
Gli ordini dall’estero
Quel protocollo, e quelle re-
gole, non valgono però nelle
Ateco
I codici di attività ai quali il
governo aveva permesso la
produzione in deroga, oltre ai
to considerato non essenzia-
le, ha chiesto di riaprire per-
ché fornisce le ambulanze.
Ma il permesso è stato rifiuta-
to.
Il modello Milano
Tra Milano e provincia, se-
non si possono fermare,
attività strategiche
te riguardano società che o come le comunicazioni)
non hanno consegnato la do- restano in funzione, le
cumentazione corretta, oppu- altre possono richiedere
re non appartengono alle fi- l’apertura in base al
liere essenziali. Il fronte più proprio codice Ateco
caldo è quello dei corrieri, vi-
sto che in Prefettura arrivano La protezione
diverse segnalazioni sul man- dei lavoratori

mare o ancora di svolgere
un’attività di rilevanza strate-
gica nazionale. Secondo una
74
servizi considerati essenziali
piccole aziende. Lì non c’è condo i dati della Cisl, le aper- cato rispetto delle regole di si-
sindacato e le misure di sicu- ture in deroga sono 2.960. Le curezza. Ieri mattina è arrivata Il protocollo per chiedere
rezza sono affidate al buon aziende controllate sono inve- anche la segnalazione per di proseguire l’attività

dettagliata rilevazione della
Uil, ferma però alla fine di
m a r zo , l e d e ro g h e s o n o
15.980 in Emilia-Romagna,
14.279 in Lombardia, 10.600 in
Veneto, 7.083 in Toscana,
4.664 in Piemonte. Al Sud i
numeri sono più bassi, come
dimostrano le 691 deroghe in
Campania. Ma negli ultimi
giorni, con il miglioramento
della situazione sanitaria e
l’aggravarsi di quella econo-
mica, i numeri sono cresciuti
senso. Un problema. Ma ci so-
no anche paletti che rischiano
di rallentare chi potrebbe ri-
partire. In Toscana un’azienda
del settore della plastica ha ri-
cevuto una grossa commessa
dall’estero, dalla Svizzera. Una
fornitura che avrebbe dato os-
sigeno per mesi alla ditta ma
che non è stata sufficiente per
ottenere la deroga. In Pie-
monte, invece, un’azienda che
produce pneumatici, prodot-
Attività sospese
Le aziende che continuavano
a lavorare in deroga a Milano
di cui la prefettura ha riscontrato
la mancanza di requisiti
ce 4.253, di queste 74 hanno
ricevuto la sospensione, e
quindi non possono prose-
guire l’attività produttiva. Il
prefetto Renato Saccone ha
un tavolo permanente con i
sindacati, incontri quotidiani
per raccogliere segnalazioni e
procedere poi con le verifi-
che. Un modello, e infatti i
sindacati gli riconoscono una
gestione attenta della que-
stione. Le anomalie riscontra-
2
un’impresa di Gessate, appe- in deroga prevede
na fuori città, dove mancano innanzitutto «la presenza
mascherine e non vengono ri- di condizioni che
spettate le condizioni minime assicurino alle persone
di osservanza delle disposi- che lavorano adeguati
zioni. livelli di protezione»
contro l’epidemia
I numeri della Capitale di Covid-19
A Roma sono in attività oltre
25 mila negozi, considerati di La sicurezza
prima necessità, indispensa- individuale
bili per il rifornimento co-
stante di una città di oltre 3 L’azienda deve
milioni di abitanti, che arriva- assicurare ai propri

3
ovunque. Perché il virus fa pa- no a cinque con l’hinterland e lavoratori le protezioni
ura. Ma a spaventare sempre il litorale. Un quadro nel quale di sicurezza individuali
di più è una recessione che
vorrebbe dire massiccia di-
● Taccuino dal virus ci sono anche le 4.800 do-
mande arrivate in prefettura
contro il Sars-CoV-2: in

Seconde case? Attenti, l’Olanda ci ascolta

struzione di posti di lavoro.
Le autocertificazioni
Le regole per ripartire potreb-
bero cambiare. Cgil, Cisl e Uil
hanno chiesto un incontro al
governo chiedendo attenzio-
ne proprio sul meccanismo
delle deroghe. In base al de-
creto del governo, vale il si-
particolare mascherine,
dai titolari di imprese secon- guanti, tute, visiere,
darie delle filiere commercia- detergenti, disinfettanti
li considerate indispensabili e tutti gli strumenti
di Antonio Polito una mini-patrimoniale, o contributo perché di prima necessità — ritenuti necessari
di solidarietà (anche se difficilmente come i fornitori o gli addetti
i possessori di seconde case denunciano ai servizi accessori — che Il comitato
I nvece che verso le librerie, che stanno
per riaprire in omaggio alla cultura,
pare che gli italiani preferirebbero
organizzare un esodo verso le seconde
un reddito tale da rientrare nel parametro).
La narrazione di un’Italia opulenta e
vacanziera contrasta però un po’ troppo con
la realtà di un Paese in ginocchio e in debito
chiedono l’autorizzazione a
lavorare: a 1.700 è già stato ri-
lasciato il nulla osta mentre
p e r a l t re 6 0 0 è i n co r s o
di controllo
Le aziende che
continuano a operare in

lenzio assenso. E, in questa si-
tuazione d’emergenza, non
tutte le prefetture riescono a
star dietro alle richieste. «Noi
siamo per ripartire — spiega
Pierpaolo Bombardieri, se-
gretario generale aggiunto
della Uil — ma ci debbono es-
sere controlli seri almeno per
4
case, in omaggio al ponte. Al punto di ossigeno. Capisco che il populismo si l’istruttoria. Solo in un centi- deroga devono istituire
che l’autorità pubblica sta organizzando nutra di semplificazioni, e immagini sempre naio di casi è scattata la so- un Comitato per l’appli-
una operazione di polizia su vasta scala che basti far piangere i ricchi per far spensione dell’attività. Lo cazione e la verifica delle
per fermarlo, e non è escluso l’uso dei droni. sorridere la nazione. Ma non vorrei che ci stesso si può dire per le auto- regole del protocollo con
Sono bastate le avvisaglie di questo ascoltasse qualche olandese e che, di fronte rizzazioni nei confronti delle la partecipazione dei sin-
movimento di massa per risvegliare a tutta questa ricchezza esibita, ci suggerisca aziende industriali: 85 con- dacati e del rappresen-
la coscienza di classe del gruppo dei di cavarcela da soli. cessioni su 118 situazioni ana- tante dei lavoratori
deputati del Pd, che ha subito proposto © RIPRODUZIONE RISERVATA lizzate finora. per la sicurezza
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 14 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Primo piano L’emergenza sanitaria

SULLE STRADE Macchine in circolazione, code a Milano e a Roma

ROMA Un drone vola sulla car-
reggiata interna del Raccordo
anulare di Roma. Si muove da
una corsia all’altra e con la mi-
crotelecamera riprende tutto:
auto, moto, furgoni, camion.
Poco più avanti sul tabellone
con le informazioni stradali
campeggia la scritta: «Re-
stringimento carreggiata».
Non è per i lavori, come si po-
trebbe immaginare, ma per i
controlli a tappeto della poli-
zia stradale per scovare chi
circola senza autorizzazione,
compresi coloro che sono
pronti a partire di nascosto
per il mare — ma anche per i
Castelli — sfidando coronavi-
rus e divieti pur di trascorrere
qualche giorno fuori casa per
le vacanze di Pasqua.
Una quindicina di pattuglie
costringono tutti a confluire
nell’area di servizio Pisana per
la verifica delle autocertifica-
I timori che in troppi a Pasqua violino le regole
Anche i droni per scoprire chi è senza autorizzazione
sembra che ci sia l’esodo
d’inizio agosto. Sempre nella
Capitale il sacrosanto blocco
della Stradale conferma l’im-
pressione generale: c’è troppa
gente che circola. Peraltro un
conducente su tre è senza ma-
scherina, c’è perfino chi se l’è
tolta e l’ha agganciata allo
specchietto. Il sospetto di un
poliziotto è evidente: «Ma
vanno tutti a lavorare?». Sce-
ne analoghe sulla Pontina e
all’imbocco dell’Aurelia, dove
la Questura ha organizzato al-
In Liguria Posti di blocco lungo la A12 a Genova (foto Luca Zennaro / Ansa)
tri posti di blocco.
Pasqua e Pasquetta devono
ancora arrivare, ma l’allarme è
già scattato in tutta Italia: chi
vigila sugli spostamenti è più
che preoccupato perché que-
ste immagini vengono consi-
derate il sintomo di un allen-
tamento della tensione e del
senso di responsabilità che fi-
no a oggi hanno tenuto la
gente chiusa in casa e abbat-
tuto il numero dei contagi.
D’altra parte non ci sono solo
tanti veicoli in circolazione —
come testimoniano anche i
A Milano Auto in coda al posto di blocco in via Ripamonti (Maule/Fotogramma) A Roma Verifiche di polizia in via Cristoforo Colombo (Barsoum / Proto) controlli di carabinieri, Guar-

Colonne d’auto e maxi ingorghi

dia di Finanza e vigili urbani
— ma proprio tante persone
che si aggirano per le città. Ie-
ri, e probabilmente anche og-
gi, a migliaia sono usciti (au-

Posti di blocco per fermare l’esodo

zioni. Ma prima del sentiero
costellato di birilli che impe-
disce a chiunque di fuggire, ci
sono migliaia di veicoli che in
un tratto ancora a tre corsie si
incolonnano e in pochi minu-
ti formano un maxi ingorgo
di due chilometri e mezzo. Il
colpo d’occhio è impressio-
nante e, visto il momento e le
raccomandazioni, anche as-
surdo.
Traffico come in un giorno
normale anche a Milano: in
viale Fulvio Testi, dove gli
agenti delle volanti controlla-
vano i veicoli, si sono formate
lunghe code di auto. Lo stesso
in corso Buenos Aires. E altro-
ve non sono mancate scene
del genere, con i parcheggi
dei grandi magazzini pieni di
auto. A Firenze lo stesso sin-
daco Dario Nardella ammette:
«In questi ultimi giorni abbia-
mo avuto un traffico consi-
stente, con un aumento non
giustificabile di 2mila veicoli
in appena 24 ore». Le città do-
vrebbero essere ancora in
lockdown, invece in certi casi
torizzati) per fare gli ultimi
acquisti per il pranzo di do-
m a n i e o r g a n i z z a re u n a
«scampagnata» fra le mura
domestiche.
A Milano, Firenze, Roma e
Napoli, in centro come in pe-
riferia, si è tornato a respirare
addirittura il clima da «stru-
scio». Con guanti e mascheri-
ne, ma sempre da «struscio»
nell’impossibilità di mante-
nere le distanze di sicurezza
raccomandate dalle autorità
sanitarie per evitare rischi di
contagio. Tutti in fila sui mar-
ciapiedi davanti ai supermer-
cati e ai negozi di alimentari.
Nessun problema di ordine
pubblico, ma agenti delle po-
lizie locali impegnati a far ri-
spettare il distanziamento. E
oggi ulteriore potenziamento
dei posti di blocco lungo au-
tostrade, strade statali e pro-
vinciali, consolari. Con elicot-
teri, droni, motovedette. In
città come in centri meno
grandi. Un banco di prova per
i «ponti» del 25 Aprile e del
Primo Maggio. Si viaggia al
ritmo di oltre 300 mila con-
trolli al giorno (in totale da
marzo sono più di sei milioni)
con 230 mila fra multe e de-
nunce, solo il 3,8%.
Rinaldo Frignani
In autostrada La Polizia stradale osserva i veicoli in coda durante i controlli lungo l’A4 (foto di Stefano Cavicchi / Ansa) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea, 37 anni, nella sperimentazione di Pavia

«Io, contagiato da paziente 1, ora dono il mio plasma»

S i è ammalato giocando a calcetto con il
«paziente uno». La polmonite e la febbre
lo hanno inchiodato nel letto per
settimane. In Pronto soccorso ha vissuto la
sofferenza dei malati e quella dei sanitari. Ma
ora che è tornato negativo dona il suo plasma
ricco di anticorpi per guarire gli altri malati
di Covid-19. Andrea Facchini, 37 anni, viene
dalla ex zona rossa lodigiana (Somaglia) ed è
proprio uno dei 67 donatori di «super
plasma», la terapia che l’unità di Ematologia
del professor Cesare Perotti del San Matteo di
Pavia ha avviato con l’Asst Mantova il 17
marzo. Il protocollo prevede l’infusione nei
malati gravi di Covid-19 appunto di plasma
prelevato da pazienti che hanno sconfitto la
malattia, per aiutarli a sviluppare anticorpi al
Sars-CoV-2. Facchini è risultato uno dei
profili più positivi. È stato il quarto a essere
colpito dal virus nel focolaio lodigiano. È
amico e compagno di squadra di Mattia, che
lo avrebbe contagiato nella partitella del
sabato precedente al suo ricovero a Codogno.
«Siamo risultati positivi in otto», racconta
Andrea, che è stato il primo ad ammalarsi
seriamente. Spossatezza, tosse, febbre
continua, inappetenza «e quel dolore
continuo, lancinante alla testa, al torace, alle
ossa». Lo hanno portato a Pavia mentre il
contagio iniziava a flagellare gli ospedali
lombardi. «Sapevo che Mattia era lì dentro
intubato in Terapia intensiva e pregavo per
lui: vedere quelle persone stese sulla pancia,
e tutte quelle barelle strapiene al Pronto
soccorso è stato uno choc». Andrea è stato
Guarito Andrea con il dottor Perotti rimandato a curarsi a casa, la sua capacità di
respirare da solo per fortuna non era
compromessa. Ma per uscirne ci ha messo
quasi un mese: «Prima l’isolamento, col mio
corpo che non rispondeva nemmeno ai
comandi più semplici, come salire o
scendere uno scalino. Poi sono guarito, ma
sono arrivati gli attacchi di panico. Ogni
notte, uno peggio dell’altro». Fino alla notizia
del tampone positivo e della guarigione («Ho
potuto riabbracciare mia moglie dopo un
mese di quarantena») e la chiamata del
professor Perotti che lo informava che il suo
plasma poteva aiutare altri. Ne ha già donate
due sacche: «Spero che serva: se è vero che
una basta a salvare quattro persone, mi
chiamino ancora. Sono pronto».
Francesco Gastaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
PRIMO PIANO 15
#

LA VIA CRUCIS È la prima volta dal 1964 che la processione non passa
per il Colosseo. Le meditazioni sulla sofferenza
della detenzione. Accanto al Papa operatori sanitari

Francesco nel vuoto di San Pietro

«Sono vicino al dolore del mondo»
di Gian Guido Vecchi

A
ncora nel silenzio
di piazza San Pie-
tro, senza fedeli e
solo con coloro che
portano la Croce.
La Via Crucis di Francesco, nel
Venerdì Santo dell’anno del
coronavirus, si raccoglie sul
sagrato della basilica, di fronte
allo stesso Crocifisso di San
Marcello che aveva accompa-
gnato la preghiera del Papa
per la fine della pandemia. È la
prima volta dal 1964, quando
Paolo VI riprese una tradizio-
ne iniziata nel 1750 e conclusa
con l’Unità d’Italia, che la pro-
cessione del Venerdì Santo
non si svolge intorno al Colos-
seo. Niente più fiaccole a ri-
schiarare la notte intorno al-
l’Anfiteatro Flavio, decine di
migliaia di fedeli e il Pontefice
ad assistere sul Colle Palatino.
Eppure il vuoto della piazza

sembra restituire il senso delle
stazioni. «Sono vicino al po-
polo di Dio, ai più sofferenti
soprattutto, alle vittime di
questa pandemia, al dolore
del mondo, ma guardando su,
alla speranza che non delu-
de», ha detto Francesco nel
pomeriggio, telefonando in
diretta alla trasmissione «A
Sua immagine», su Raiuno:
«Penso al Signore Crocifisso e
alle tante storie di crocifissi
della storia, in particolare a
quelli di oggi, di questa pan-
demia: medici, infermieri, in-
fermiere, suore, sacerdoti,
morti al fronte come soldati
che hanno dato la vita per
amore, resistenti come Maria
sotto le croci delle loro comu-
nità, negli ospedali, curando
gli ammalati. Anche oggi ci
sono crocifissi e crocifisse che
muoiono per amore».
Le meditazioni di quest’an-
no, affidate dal Papa alla Cap-
pellania della casa di reclusio-
ne «Due Palazzi» di Padova, si
incentrano sul dolore dell’uni-
verso carcerario. Il cammino
della Croce, nella piazza, è
tracciato da fiaccole intorno
all’obelisco e verso la basilica.
Francesco ha voluto che ac-
canto a 5 persone del carcere
Il sagrato vuoto Papa Francesco, ieri sera, durante la cerimonia della Via Crucis (Ansa)
L’omaggio — oltre al cappellano, don
Marco Pozza, il direttore, un
detenuto, due uomini della
E anche l’indiano Modi polizia penitenziaria, una vo-
lontaria — ci fossero anche 5
ricorda Gesù «il giusto» operatori sanitari del Vatica-
no, due medici, due infermieri
e un portantino. Francesco ha
A nche il primo ministro dell’India,
Narendra Modi, nel giorno del
Venerdì Santo, ha ricordato la figura
di Gesù Cristo. «Cristo Signore ha dedicato
la sua vita a servire gli altri. Il suo coraggio
sempre avuto un’attenzione
particolare per i detenuti e cita
le parole di Gesù sul Giudizio
finale, «ero carcerato e siete
venuti a trovarmi»; pochi gior-
e la sua rettitudine spiccano, così come il ni fa, nella messa a Santa Mar-
suo senso di giustizia. Nel Venerdì Santo ta, ha pregato per loro: «In
ricordiamo Cristo Signore e il suo impegno epoca di pandemia, dove c’è
per la verità, il servizio e la giustizia», ha sovraffollamento, si rischia
scritto in un messaggio su Twitter. una calamità grave».
Il suo governo non si è distinto, finora, per I testi sono stati scritti da
la tolleranza religiosa. quattordici persone la cui vita
I cristiani in India, secondo l’ultimo è segnata dal carcere. Tra gli
censimento del 2011, sono quasi 28 altri, un uomo condannato
milioni. In tre Stati sono comunque la con il padre all’ergastolo, «do-
maggioranza: Nagaland (90 po ventinove anni di galera
per cento), Mizoram (90) e Meghalaya (83). non ho ancora perduto la ca-
Formano cospicue minoranze nel Manipur pacità di piangere, di vergo-
(41,3 per cento), nell’Arunachal Pradesh gnarmi della mia storia passa-
(30,3), a Goa (25) e nel Kerala (18 per ta, del male compiuto». Due
cento). genitori cui hanno ucciso la fi-
glia, «siamo anziani, sempre
● La tradizione
VIA CRUCIS
più indifesi, vittime del peg-
giore dolore che esista, la no-
stra condanna alla sofferenza
resterà fino alla fine». C’è an-
che il testo di un detenuto
«per una condanna infaman-
te» che parla dei volontari, «di
chi sale questo calvario come
il Cireneo per aiutare a portare
una croce». E ancora una cate-
chista, «asciugo tante lacrime,
lasciandole scorrere». Un sa-
cerdote accusato di pedofilia e
poi assolto dopo otto anni, «la
vergogna, per un istante, mi
ha condotto al pensiero che
sarebbe stato meglio farla fini-
ta». Un frate volontario, «il
carcere continua a seppellire
uomini vivi». E infine un
agente di polizia penitenzia-
ria: «Un collega ripeteva spes-
so: “Il carcere ti trasforma: un
uomo buono può diventare un
La Via Crucis si svolge attorno al Colosseo uomo sadico. Un malvagio po-
dal 1964, con decine di migliaia di fedeli e trebbe diventare migliore”.
il Pontefice ad assistere sul Colle Palatino. Non posso limitarmi ad aprire
Fu Paolo VI a riprendere una tradizione e chiudere una cella, senza far-
iniziata nel 1750 e finita con l’Unità d’Italia. lo con un pizzico di umanità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La copertina

Anestesista di Ravenna eroe per Time. «Abbiamo paura»

109
I medici
I suoi occhi sono penetranti e
sembrano bucare l’obiettivo che li
riprendono, le mani sono
impegnate a sistemare al millimetro il
cappuccio della tuta bianca protettiva. Il
infatti, ha dedicato il servizio principale
a «storie di lavoratori coraggiosi che
rischiano la vita per salvare la nostra».
«Decidere cosa mettere in copertina è
oggetto di un grande dibattito interno
intubazione — spiega Menchise —
sono quelle in cui sei più esposto
all’aerosol del paziente. Siamo abituati
a essere sotto pressione ma mai così
come ora. I dispositivi di protezione
morti in Italia viso tradisce la concentrazione al —spiegano dal magazine — ma questa non mancano, però abbiamo tutti
per l’epidemia limite: quella di chi sa che ogni settimana è stato facile: la lotta paura di essere infettati». Lo stress è
da Covid-19. impercettibile sbaglio, durante questa condotta in larga misura dai alle stelle: «Lavoro come prima 40 ore a
Oltre 14 mila fase di vestizione, può costare soccorritori in prima linea, dagli settimana ma a livello mentale è molto
gli operatori carissimo, a chi, come lui, è in prima In copertina operatori sanitari che rischiano la vita più impegnativo — conclude — perché
sanitari linea tutti i giorni nella lotta al Covid- Francesco alle persone che effettuano consegne, oltre il 50 per cento delle persone
contagiati 19. Lui è Francesco Menchise, Menchise, dai dipendenti delle farmacie ai medici intubate non ce la fa e poi uno degli
(fonte: anestesista del reparto di terapia anestesista legali che si trovano ad affrontare una aspetti più dolorosi di queste morti è
Federazione intensiva Covid-19 dell’ospedale «Santa dell’ospedale conta dei morti da tempo di guerra». In che i parenti non possono vedere i loro
nazionale degli Maria delle Croci» di Ravenna. La sua «Santa Maria Italia sono 109 i medici che sono morti cari un’ultima volta. Non riesco a
ordini dei foto è finita sulla cover di Time ed è delle Croci» di a causa del Covid-19. I rischi di dormire o più bene».
medici) diventato il simbolo degli «eroi in Ravenna (foto contrarre il virus lavorando in terapia A. Rib.
prima linea». La rivista statunitense, di L. Meloni) intensiva sono alti. «Le operazioni di © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 16
Primo piano L’emergenza sanitaria
IL RACCONTO
Viedeserte,rosarisuibalconi
epiùcaduticheinguerra
IlcoprifuocosullaviaEmilia
«Lafebbre?GiàaNatale»
DAL NOSTRO INVIATO
SAN ROCCO AL PORTO (LODI) Non
sono numeri: la signora Euge-
nia, deceduta in data 2 aprile;
la signora Rina, 28 marzo; la
signora Carla, 31 marzo; la si-
gnora Gabriella, 2 aprile; il si-
gnor Luigi, 29 marzo; il signor
Lino, 20 marzo; il signor Ma-
rio, 18 marzo; la signora Ma-
ria, 18 marzo; don Gianni, 20
marzo.
Tre file da tre, non un centi-
metro libero tra un annuncio
funebre e l’altro, sul pannello
all’altezza di via Dosso, in lo-
calità San Rocco al Porto, ulti-
mo paese della provincia di
Lodi prima del Po e di Piacen-
za, conclusione del tratto re-
gionale della strada statale 9,
ovvero la via Emilia. Cinquan-
tuno chilometri che fino alla
pandemia ospitavano venti-
mila veicoli al giorno, come
ricorda uno sporco lenzuolo
appeso a Casalpusterlengo.
Oggi passano soltanto i tratto-
ri di cascine per filosofia non
attirate dai forestieri e dalla
conversione in agriturismi.
Isolamento
Rispetto allo stesso periodo
d’un anno fa, San Rocco al
Porto ha registrato un aumen-
to del tasso di mortalità del
cinquecento per cento, se-
condo i dati Istat di fine mar-
Le imprese familiari
«Non ci permettono
di lavorare... ma se già
viviamo tutti insieme,
qual è il rischio?»
zo; sono dati da aggiornare,
gli ospedali di Codogno e Lo-
di restano affollati di malati.
In settanta minuti, a partire
dalle undici, nelle vie del pae-
se non abbiamo incontrato
nessuno. Nessuno. Qui aveva-
no chiesto di venire inglobati
nella prima «zona rossa»
d’Italia, che iniziava a pochi
chilometri e comprendeva
dieci Comuni, spesso ammi-
nistrati da giovani sindaci che
hanno tenuto botta. Da queste
parti si è vicini di casa anche
stando a distanza, più d’uno
ha parenti e dipendenti della
ditta dall’altra parte, e le tele-
fonate ai tempi della quaran-
tena, quello che da là raccon-
tavano, pianti laceranti da ne-
onati perché «ci stanno la-
sciando crepare nei nostri
letti, neanche ci vengono a
prendere», hanno progressi-
vamente convinto che forse è
stato meglio così. Senonché,
le comunità rimaste fuori dal
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500 20
perimetro della quarantena
hanno avuto anche perdite
maggiori. Da allora, si rimane
trincerati. Il sole picchia, il
Grande Fiume che una volta
era all’orizzonte e ora s’è ri-
tratto porta soltanto le zanza-
re, e tutto appare come quei
villaggi abbandonati del vec-
chio West. Non fosse che l’as-
senza di vento non fa sbattere
le imposte e non muove le
tende sui balconi dove le
scritte «andrà tutto bene» so-
no state sostituite da statue di
Madonne con rosari al collo.
A salire verso Milano, sulla
via Emilia ci sono Guardami-
glio, con la pattuglia dei cara-
Per cento
l’aumento del tasso di mortalità
nel comune di San Rocco al
Porto, l’ultimo nella provincia di
Lodi prima del Po e di Piacenza.
Gli abitanti avevano invano
e a lungo chiesto di essere
inglobati nella «zona rossa»
che era stata applicata per dieci
paesi. Ancora oggi, molti gli
abitanti che rimangono
ricoverati in gravi condizioni
Mila
i veicoli che prima del virus
transitavano ogni giorno lungo
il tratto lombardo della via
Emilia. L’«estensione»
dell’originale arteria dell’Emilia-
Romagna fu inaugurata nel
1928. La strada statale numero
9 è circondata da numerose
aziende artigianali
a conduzione familiare
e da ditte della logistica
Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
Viaggiolungoi51chilometrida
MilanoalPo.Primadelvirus20mila
veicolialgiorno,oggisolotrattori
binieri appostata alla rotonda,
poi Fombio. In un breve spa-
zio tra l’asfalto e un giardinet-
to privo di cartacce e mozzico-
ni, la via del centro di Fombio
alterna l’ennesimo pannello
di annunci funebri e il monu-
mento ai valorosi che il 26
aprile 1945 s’immolarono da-
vanti ai nazifascisti salvando
la comunità; oltre la strada,
sulla facciata della scuola, una
targa elenca i caduti nella Se-
conda guerra mondiale. I ca-
ratteri sono piccoli, il cancello
è chiuso. Quanti sono per
l’esattezza? A Fombio, il virus
ha provocato il 900 per cento
in più dei decessi.
La strada statale 9 è capan-
noni industriali, palazzi sushi
& slot (risparmi sul cibo ma
spendi alle macchinette), bar
aperti ventiquattro ore su ven-
tiquattro, trattorie a menù fis-
so, motel con fuori la coda di
macchine da Milano, e picco-
le e grandi ditte di arredi,
componenti sanitari, centri
commerciali. Un’infilata di
spazi chiusi, privi d’annunci
sulle vetrine sia dell’interru-
zione causata dalla pandemia
(non c’è mica bisogno di spe-
cificarlo) sia di una riapertura
(s’ignora se, quando e come).
Un anziano, su una bici da
corsa blu marca Colnago, sta
piantato nello slargo di un ne-
gozio di giocattoli; braccia
conserte, mascherina che co-
pre i baffoni: «Conto le mac-
chine, il tempo passa».
Verso Oriente
Ai margini della via Emilia,
pennuti planano sulle carcas-
se di topi, gatti, nutrie, lepri, e
gatti che non avevano più pa-
droni o avevano padroni che
stanno attaccati a un respira-
tore; altri pennuti volteggiano
sopra i prati. I cartelloni della
pubblicità sono vuoti, tranne
due: quelli della Regione Ca-
labria, a San Giuliano Milane-
se, che esorta ad andare alla
scoperta di natura incontami-
nata e mare cristallino, e la
I soccorsi
Gli allevatori: «Con noi
hanno fatto come con
gli animali, decidendo
di salvare i più forti»
pubblicità di un dentista sar-
do che, all’altezza di Vizzolo
Predabissi, propone impianti
dentari a basso costo. L’unico
problema è che lo studio sta
in Moldavia, comunque rag-
giungibile in «tre ore di volo».
Coi blocchi dei movimenti, il
Sud Italia sembra lontano
quanto l’Est Europa.
Le margherite hanno con-
quistato il prato del cimitero
di Casalpusterlengo. Come un
po’ ovunque, cimitero chiuso.
Col pennarello, uno ha scrit-
to: «Fate schifo». Un ristorato-
re della zona tiene il conto: «A
oggi, hanno perso la vita cin-
quantuno amici. Cinquantu-
no». A novembre e dicembre,
giravano polmoniti strane,
pesanti, però nessuno ci fece
caso, non i malati, non i dot-
tori, non le istituzioni. A ini-
zio gennaio, alcuni imprendi-
tori della zona che hanno af-
fari con la Cina hanno evitato
di viaggiare. Dice uno: «Avevo
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
PRIMO PIANO 17
#

Dalla città al fiume

I primi contagi, i decessi, la zona rossa, le denunce, la crisi profonda: viaggio lungo la via Emilia che attraversa
una terra di cascine e imprese familiari messa in ginocchio da virus

Treviglio

Melzo
Caravaggio

Milano

Paullo

Pandino
San Giuliano Milanese

Bagnolo
Cremasco
Vizzolo Predabissi
L’ingresso del cimitero di Codogno,Cremain provincia
di Lodi: nell’ospedale della cittadina sono stati
ricoverati i primi malati d’Italia di coronavirus

Un tratto della strada

in programma di partire il 14. LO M B A R D I A
statale 9. Il percorso
Ho saputo questo: appena at- Lodi
lombardo va dall’hinterland
terrato dovevo comunicare
di Milano ai confini regionali
l’hotel, andarci spedito, chiu-
prima del Po e di Piacenza.

ss
dermi in isolamento per due
Cinquantuno i chilometri

9
settimane, fare il tampone, Zona Rossa

vi
nel caso fosse negativo avevo che prima del virus

aE
vedevano il passaggio Era stata dichiarata
il permesso di uscire ma sem- il 23 febbraio

m
di una media di ventimila

ili
pre comunicando gli sposta-

a
menti, quindi, finito tutto veicoli compresi duemila
quanto, dovevo tornare in ho- camion, per le proteste Secugnago
tel, rifarmi quattordici giorni dei residenti che da anni
chiedevano varianti Bertonico
di quarantena, di nuovo il
tampone, eccetera... Ho la- e tangenziali
Una veduta di Secugnago: il sindaco ha deciso Zorlesco
sciato perdere». un vasto intervento con diserbanti nelle aree
verdi per paura che lo sviluppo di allergie possa
Immunità venire amplificato dal coronavirus Castelgerundo
Nei paesi, capannoni di arti-
gianato a conduzione familia- Pavia Casalpusterlengo Maleo
re. Nuclei di tre generazioni Codogno
che vivono nella stessa casa, Belgioioso
ognuno sul suo piano. Sicco- Somaglia
me le loro fabbriche non sono Chignolo Po Fombio
nell’elenco di quelle «ammes- San Fiorano
se» per operare, debbono at-
tendere. Obiezione: «Ma se
già viviamo insieme, qual è il Guardamiglio
rischio?». Le commesse di la-
voro si sono accumulate nel 77 anni Fium
e Po
San Rocco al Porto
deposito e vanno trattate, l’età media
mentre i mutui continuano a dei deceduti Stradella
passare. Inesorabili. Si pensa- nel Lodigiano
va che sarebbero stati sospesi. Un pannello Broni
di annunci funebri nell’abitato
A maggior ragione per i redu- uomini 76 anni di Zorlesco, frazione di Casalpusterlengo, Piacenza
ci della «zona rossa». Macché. dove abitava una delle prime vittime ufficiali
Idem i prestiti delle finanzia- donne 79 anni della pandemia
rie. I lodigiani non sono abi-
tuati a urlare, ma sono imbe-
stialiti, ed esternano la fru-
strazione nelle quotidiane gi-
480%
aumento dei morti
Borgonovo
Val Tidone EMILIA-
te in filiale dove spesso tra gli a Codogno
impiegati hanno parenti e co- Santa Maria ROMAGNA
noscenti stretti. Sono imbe- della Versa
stialiti specie a ripensare a
quelle settimane. A quando 900%
aumento dei morti
Un centro commerciale deserto all’altezza
di San Rocco al Porto: nel piccolo Comune,
all’ospedale di Lodi il perso- rimasto fuori dalla prima zona rossa,
nale doveva imboscare le ma- a Fombio
i decessi sono aumentati del 500%
scherine, manco fossero armi
Foto di Stefano De Grandis Corriere della Sera
di contrabbando, perché i col-

Voghera, è la sesta vittima legata ai penitenziari leghi del turno dopo ne aves- stradine, i materassi. Tornan-
sero una dotazione minima. do verso il Po, libere le piste
Aspettavano migliaia di ma- ciclo-pedonali; liberi pure gli

Muore dopo il contagio in carcere scherine, decine di migliaia.

Un giorno ne consegnarono
ventiquattro, l’indomani tren-
tadue... Avanti a multipli di
otto, come le tabelline alle
angoli utilizzati dagli spaccia-
tori. Rapportato con Milano,
lo scenario della strada statale
e dei paesi che ne vengono at-
traversati racconta disciplina,

È morto di Covid-19 in ospedale a Milano proprio

mentre le meditazioni della Via Crucis di Papa
Francesco traevano spunti dai detenuti della
casa di reclusione Due Palazzi di Padova in dialogo
con il cappellano don Marco Pozza. E questo
alleggerire le presenze, dare fiato a direttori e polizia
penitenziaria, e consentire che qualche minimo
spazio sia recuperabile negli istituti per il
precauzionale isolamento dei detenuti e degli agenti
a contatto con quelli (rispettivamente almeno 58 e
elementari. Sono anche terre
di allevamenti, queste. Un al-
levatore dice: «Davanti a un
virus e senza farmaci, i veteri-
nari ripetono di tenere moni-
spirito di sacrificio, il rispetto
delle regole. Forse è solo la
coda della paura. Il terrore.
Come dice un medico, «chi ha
vissuto l’apocalisse si può ren-
detenuto del carcere di Voghera (in marzo il primo a 178) ufficialmente positivi al contagio. A San Vittore torata la febbre degli animali, dere conto di cosa diavolo sia
risultare contagiato) è il sesto morto nell’emergenza- ad esempio sono malati 6 detenuti e 14 agenti, con e di sperare che cadano i più il virus, gli altri no. Non trovo
virus delle carceri italiane: dopo un altro detenuto, altri 27 e 32 in quarantena; a Torino un sospetto deboli e gli altri si immunizzi- altre spiegazioni nel vedere
due agenti e due medici penitenziari da quando contagio ha fatto scoprire altri 19 detenuti positivi. E no. Con noi umani hanno fat- che in città la gente ha molla-
l’epidemia è entrata anche tra i 47.000 posti effettivi da Strasburgo, nel caso di un ricorso d’urgenza di un to uguale come con le bestie. to gli ormeggi». È l’assuefa-
nei quali vivono 55.939 detenuti. Ancora 9.000 in detenuto di Verona con i legali Ghini e Di Credico, la Nessuna ambulanza si è cari- zione alla morte, o per appun-
più, benché in un mese (quando i reclusi sfioravano Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sollecita il cata malati per giorni. Al tele- to l’averla schivata. In settima-
61.200) i giudici di sorveglianza e i gip — e non il governo italiano a riferire subito dopo Pasqua sulle fono chiedevano febbre ed na, a San Rocco al Porto il Co-
decreto legge del 17 marzo dei mitologici assenti «specifiche misure preventive adottate per età, facevano due conti e deci- mune ha riaperto il cimitero,
braccialetti elettronici, con il quale sono andati ai proteggere i detenuti» e «ridurre il pericolo di devano...». per consentire preghiere rav-
domiciliari poche centinaia di persone con residui contagio all’interno del carcere». Il coprifuoco della via Emi- vicinate e la posa dei fiori.
sotto i 18 mesi — abbiano usato il più possibile le Luigi Ferrarella lia. Un coprifuoco autoimpo- Raccolti nei campi da mogli,
norme già esistenti su misure alternative e lferrarella@corriere.it sto, in questa primavera. Nel- figli e fratelli, rapidi e furtivi.
differimenti pena per ragioni di salute, allo scopo di © RIPRODUZIONE RISERVATA le piazzole, le sedie vuote del- Andrea Galli
le prostitute; più dietro, sulle © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 18
Primo piano L’emergenza sanitaria
MILANO
di Giuseppe Guastella
e Gianni Santucci
MILANO C’è il primo indagato
nell’inchiesta della Procura
della Repubblica di Milano
sulle infezioni da coronavirus
e sulle morti tra gli anziani ri-
coverati al Pio Albergo Trivul-
zio. Si tratta del direttore ge-
nerale della «Baggina», Giu-
seppe Calicchio, che è iscritto
nel registro degli indagati con
le ipotesi di reato di epidemia
colposa e omicidio colposo. È
anche il primo passo formale
delle indagini guidate dai so-
stituti procuratori Mauro Cle-
rici e Francesco De Tommasi,
che fanno parte del pool di-
retto dal procuratore aggiun-
to Tiziana Siciliano, che si oc-
cupa dei reati legati alle colpe
mediche e ai soggetti deboli.
«Non è un processo»
Qualche ora prima della noti-
zia del provvedimento della
Procura, il direttore generale
dell’istituzione di assistenza
aveva partecipato a una lunga
videoconferenza con gli ispet-
tori del ministero della Salute,
incaricati di approfondire la
gestione dell’emergenza Co-
vid-19 all’interno del Pat (a
partire, come denunciato da
medici e infermieri, dal «di-
Il caso
di Margherita De Bac
ROMA Sono stati 1.822 i decessi
nelle residenze sanitarie per
anziani della Lombardia dal
primo febbraio. Il 47,2% del
totale nazionale. È la Regione
più colpita, prima del Veneto,
fermo al 19,7 per cento. Il dato
è contenuto nel secondo rap-
porto pubblicato dall’Istituto
superiore di sanità, un’indagi-
ne telefonica svolta su una
piccola parte di Rsa (Residen-
ze sanitarie assistenziali, di-
verse dalle case di riposo, di
natura socio-sanitaria, di
competenza dei Comuni) sul
territorio nazionale, meno di
600, le poche che finora han-
no risposto a un questionario.
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Il direttore del Pio Albergo Trivulzio
è indagato per omicidio colposo
Le tappe
L’indagine
sui decessi
1
La Procura della
Repubblica di Milano
ha aperto un’inchiesta
sulle infezioni da
coronavirus e sulle
morti tra gli anziani
ricoverati al Pio Albergo
Trivulzio
Ipotesi di reato:
epidemia colposa
2
Nel registro degli indagati
per adesso è iscritto
soltanto il direttore
generale del Pio Albergo
Trivulzio, Giuseppe
Calicchio, con le ipotesi di
reato di epidemia colpo-
sa e omicidio colposo
Pool di magistrati
in Procura
3
Le indagini sono guidate
dai sostituti procuratori
Mauro Clerici e France-
sco De Tommasi, del pool
del procuratore aggiunto
Tiziana Siciliano per i
reati legati a colpe medi-
che e a soggetti deboli
E anche Brusaferro
lancia l’allarme:
cresciute le vittime
nelle case di riposo
Un quadro che salta agli oc-
chi nel contesto di una situa-
zione di «trend positivo», ha
detto il presidente dell’Iss Sil-
vio Brusaferro riportando il
numero particolarmente alto
della Lombardia: «In tutte le
Rsa italiane i numeri sono
molto cresciuti». Il rapporto è
disponibile sul sito dell’Iss da
I dati e le cause
«Mortalità aumentata
in alcune aree d’Italia,
ma hanno inciso pure
le sindromi influenzali»
vieto» di indossare le ma-
scherine nella prima fase del-
l’epidemia). L’incontro tra la
dirigenza del Trivulzio e gli
ispettori è cominciato in un
clima molto teso, perché il dg
era accompagnato dal suo le-
gale. Il dialogo che ne è segui-
to può essere ricostruito così:
«Dottor Calicchio, perché si
presenta in questa occasione
con il suo avvocato? Guardi
che non è un processo». È il
legale a rispondere: «Posso
allontanarmi, se ritenete». Gli
ispettori si sono limitati a spe-
cificare che poteva assistere,
ma senza intervenire.
Gli incaricati del ministero
hanno chiesto alla dirigenza
del Pat una mole di documen-
ti, ben più corposa rispetto al-
le prime relazioni. I Nas dei
carabinieri sarebbero già al
lavoro da un paio di giorni. Al-
l’incontro con gli ispettori ha
partecipato anche il professor
Luigi Bergamaschini, geriatra
dell’università Statale di Mila-
no che collabora con il Trivul-
zio e che, come anticipato dal
Corriere della Sera, è stato al-
lontanato (e poi reintegrato)
proprio perché chiedeva, co-
me cautela, l’uso delle ma-
scherine per cercare di argi-
nare il contagio tra gli anzia-
ni. La direzione sanitaria del
Pat è di nomina regionale, il
Consiglio di amministrazione
con poteri di controllo è «go-
vernato» invece dal Comune
di Milano.
La rete delle inchieste
Fino a ieri pomeriggio si sono
susseguite incessantemente
le riunioni operative tra i ma-
gistrati della task force istitui-
ta dal Procuratore capo Fran-
cesco Greco per indagare su
tutto ciò che sta accadendo di
penalmente rilevante intorno
alla pandemia. I risultati di
queste riunioni, tutte in vide-
oconferenza, si concretizze-
mercoledì scorso, prossimo
aggiornamento il 15 aprile. E
subito in una conferenza
stampa l’assessore al Welfare
della Lombardia Giulio Galle-
ra ha replicato elencando tut-
te le iniziative messe in cam-
po nelle settimane di massi-
ma emergenza. Una commis-
sione appena nominata,
autonoma e indipendente si
metterà subito al lavoro. Sul
caso del Pio Albergo Trivulzio
(oltre 120 morti da marzo) e
su altre 15 residenze indaga
anche la Procura milanese. Le
ipotesi di reato sono epide-
mia e omicidio colposo, oltre
a violazione delle norme sulla
L’inchiesta sui decessi nelle residenze per anziani:
per Calicchio anche l’accusa di epidemia colposa
Gli ispettori del ministero al lavoro nella struttura
120 Anziani
Sono oltre 120 le morti di
anziani da marzo in poi
nella casa di cura Pio Albergo
Trivulzio di Milano, sulle quali gli
ispettori del ministero della
Salute sono già al lavoro
Oltre due secoli e mezzo di storia
Una donna davanti all’ingresso del Pio Albergo Trivulzio di Milano,
la struttura fondata dalle disposizioni testamentarie
del 26 agosto 1766 del principe Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio
per dare assistenza ai meno abbienti (Imagoeconomica)
sicurezza e il lavoro.
Gallera però ribadisce:
«Non c’è stata alcuna conta-
minazione». Si riferisce ai pa-
zienti Covid trasferiti dagli
ospedali «al collasso» nelle
Rsa che «sono stati accettati
Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
1.822
Decessi
Sono quelli registrati nelle
residenze per anziani della
Lombardia secondo i dati forniti
dal presidente dell’Istituto
superiore di sanità,
Silvio Brusaferro
per salvar loro la vita e collo-
cati in strutture separate dagli
altri ricoverati. Sarebbe stato
più pericoloso lasciare che
persone inferme finissero nei
Pronto soccorso saturi».
Tra il 23 febbraio e l’8 mar-
ranno nei prossimi giorni,
probabilmente subito dopo le
festività pasquali, nell’esame
degli atti.
L’iscrizione di Calicchio
rappresenta un passaggio tec-
nico, un atto dovuto che, spie-
ga chi lavora alle indagini, è
indispensabile per eseguire i
primi atti nella fase iniziale.
Le inchieste sono però molte
e si muovono tutte in un qua-
dro più generale, anche se il
Trivulzio ha un valore «politi-
co» di maggior peso per l’opi-
nione pubblica, perché sono
molte le Rsa milanesi nelle
quali il virus si è insinuato e
gli anziani sono stati decima-
ti.
Sono decine infatti le de-
nunce arrivate in Procura da
Dirigente
Giuseppe
Calicchio, 48
anni, direttore
generale del
Pio Albergo
Trivulzio
parte dei lavoratori di molte
case di riposo, dai loro rap-
presentanti sindacali e dai pa-
renti delle vittime. Il pool del-
l’aggiunto Siciliano ha avviato
una dozzina di inchieste, la
maggior parte contro ignoti.
Oltre a quella sulla Baggina,
sono stati aperti fascicoli su
quello che è accaduto all’in-
terno delle residenze per an-
ziani del Comune al Corvetto,
nella «Anni azzurri» a Lam-
brate e alla «Don Gnocchi».
Ultimi in ordine di tempo, i
fascicoli sulla Sacra Famiglia
di Cesano Boscone, avviato
dal pm Mauro Clerici, in cui
sono indagati i vertici dell’isti-
tuto, e quello contro ignoti
sulla «Monsignor Bicchie-
rai», Rsa dell’Istituto Auxolo-
gico italiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zo la Regione dettò linee gui-
da indicando anche come do-
vevano essere trattati e isolati
i positivi. Fare i tamponi sa-
rebbe stato «inutile, i ricove-
rati avevano problemi respira-
tori, noi abbiamo dato l’indi-
cazione alle Rsa di tenerli se-
parati». Il rapporto dell’Iss
mette in evidenza lo scosta-
mento tra i 3.859 deceduti
nelle strutture italiane e i
tamponi effettuati, 133 dei
quali risultati positivi.
Nel lavoro si osserva che i
pazienti deceduti presentava-
no una sintomatologia simil-
influenzale, tipica della sta-
gione invernale i cui sintomi
sono sovrapponibili alla Co-
vid-19. Aggiunge infatti Bru-
saferro: «In alcune zone in
Italia la mortalità è cresciuta
nelle settimane di picco del-
l’infezione» concomitanti con
l’epidemia influenzale. «An-
che queste sindromi hanno
avuto la loro importanza in
termini di decessi».
mdebac@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
L’ARCIVESCOVO
di Giampiero Rossi
È Il dopo? Una grande festa
salito sulle terrazze
del Duomo per pre-
gare, da solo, ai piedi
della Madonnina. Sì è
rivolto alla città e al
mondo accademico dalla
«panchina del mendicante»
di piazza Fontana. Ha celebra-
to il Pontificale davanti al pre-
fetto, al sindaco e al governa-
tore, uniche presenze nella
cattedrale. Più che attraverso i
media, l’arcivescovo di Mila-
no, Mario Delpini, ama parla-
re alla sua comunità attraver-
so i gesti. Ma alla vigilia di una
Pasqua diversa da qualsiasi al-
tra, non si sottrae a qualche ri-
flessione su questo momento
particolare.
Eccellenza, da settimane
milioni di persone convivono
con paure e sofferenze alle
quali nessuno era preparato.
Quali motivi di conforto è
possibile trovare in questa si-
tuazione?
«Per ottenere il vino l’uva
deve essere torchiata, deve es-
sere schiacciata con violenza.
Forse questo è il conforto di
q u e s t i te m p i : l ’ u m a n i t à
schiacciata può dire la sua ve-
rità, l’umanità spremuta rivela
quello che la banalità ordina-
ria nasconde. Il meglio di sé.
Anche il peggio però. Le chie-
se non sono chiuse, ma non si
può condividere l’esultanza,
non si può condividere il lut-
to. Sotto la pressione, nel tor-
chio che spreme e schiaccia,
si rivela un desiderio di comu-
nità, forse un desiderio di fe-
de celebrata insieme. Anch’io
mi sono sentito nel frantoio:
non della fatica, non della
malattia; piuttosto delle do-
mande, delle invocazioni, del-
le desolazioni inconsolabili:
non so se ne sia venuto un
qualche olio per lenire ferite».
Lei ha compiuto gesti dal
forte valore simbolico in que-
sti giorni. Quali messaggi ha
voluto offrire?
«Condividere. Stare insie-
me. Accettare d’essere limita-
to nei movimenti. Come tutti.
Stare qui. Pregare. Ecco: dedi-
care tempo alla preghiera, per
imparare ancora a riconosce-
re la presenza di Dio nella cit-
tà, dove hanno dichiarato la
sua assenza. Un vescovo non
ha altro da dire che il Vangelo.
Di quello che io ho fatto e det-
to si sono interessati alcuni
strumenti di comunicazione.
Vorrei però dire che ho fatto
quello che hanno fatto tutti i
preti e tutti i cristiani della cit-
tà: condividere e pregare».
E quale gesto dovrebbero
compiere i milanesi nelle loro
case in questa Pasqua così
particolare?
«La cosa più sorprendente
sarebbe la gioia. Non so se i
milanesi ne saranno capaci.
In queste condizioni c’è una
sola possibilità che vi possa
essere una vera gioia mentre
si è chiusi in casa: l’esperienza
di essere amati e di essere ca-
paci di amare. In sostanza la
presenza di Gesù. Chissà se al-
meno lui riesce a entrare?».
Tanti anziani sono morti
nelle residenze che li ospita-
vano, portati lontano senza
un funerale per elaborare il
lutto. Che dire di fronte a una
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«Si può essere prossimi
anche stando lontani
con i ragazzi in oratorio»
In Duomo Mario Delpini (primo da sinistra) arcivescovo metropolita di Milano
generazione falcidiata e alla
morte senza dignità?
«La morte è un passaggio
misterioso, il morire è un mo-
mento drammatico. Chiama-
no la mamma, a ogni età, an-
che quando la mamma è mor-
ta da trent’anni. Forse è lei che
li chiama e li aspetta dall’altra
parte... I familiari che non
hanno potuto stare vicini al
morire, che non possono ela-
borare il lutto, vivono — cre-
do — un dolore e un senso di
colpa che diventa come un
tormento. Io credo che ci sia-
no forme di prossimità che
non coincidono con la vici-
nanza. Si può essere estranei
anche da vicino e si può esse-
re prossimi anche da lontano.
Io credo nella comunione dei
Santi: una prossimità che non
❞
è né fisica né psicologica, ma
spirituale. È una verità troppo
A Pasqua la cosa più sorprendente
sarebbe la gioia. Non so se i milanesi
ne saranno capaci. In queste
condizioni c’è una sola possibilità: la
presenza di Gesù. Chissà se almeno
lui riuscirà ad entrare nelle case?
Mario Delpini: «Vorrei porgere a tutti le condoglianze
E assicurare le famiglie che nelle nostre preghiere
è presente ogni morto di questa terra ambrosiana»
dimenticata. Ma certo il ba-
cio, la carezza non hanno sur-
rogati. Vorrei almeno porgere
a tutti le mie condoglianze e
assicurare che nella preghiera
della chiesa, dei preti e del ve-
scovo sono presenti tutti, tutti
i morti di tutta questa terra
ambrosiana».
Si parla di errori fatali
commessi in questa lunga
emergenza: di fronte a una si-
tuazione così delicata, qual è
il tempo giusto per affrontare
il tema delle responsabilità?
«Non saprei. Che cosa si in-
tende per “affrontare il tema
delle responsabilità”? Io non
so precisare la distinzione tra
“errori”, “colpe”, “reati”, “pec-
cati”, “trasgressioni”».
Si riscopre il valore di alcu-
ni ruoli: il medico e l’infer-
miere, ma anche la cassiera e
il fattorino. È solo per neces-
PRIMO PIANO
● La parola
PASQUA
sità o la riduzione della frene-
Dalla parola ebraica sia consente di osservarci
pesach, che significa meglio?
«passare oltre», la Pasqua «In una società complessa
ebraica celebra la si rischia di perdere le tracce
liberazione degli ebrei delle persone. L’impazienza
dall’Egitto grazie a Mosè. per gli adempimenti, il grovi-
La Pasqua cristiana, glio delle procedure, l’inaffer-
invece, celebra la rabile localizzazione della re-
resurrezione di Gesù nel sponsabilità, la tirannide del
terzo giorno dalla sua protocollo, della rendiconta-
morte in croce, come zione, dell’ispezione, della
narrato nei Vangeli. La certificazione e cose simili,
data della Pasqua varia mettono filtri tra le persone.
di anno in anno secondo L’emergenza può costringere
i cicli lunari e cade a semplificare. Allora il rap-
la domenica successiva porto personale prevale e lo si
al primo plenilunio percepisce con evidenza. Vie-
di primavera. Il giorno ne persino da dire: “grazie”,
di Pasqua determina “scusi”, “per favore”, al medi-
anche la cadenza di altre co, all’infermiere, alla cassie-
celebrazioni e tempi ra, al fattorino, all’impiegato
liturgici, come la delle poste, a chi lavora in ci-
Quaresima e la Pentecoste mitero, al poliziotto, al prete».
Stiamo anche assistendo a
molte manifestazioni di soli-
darietà. È un impulso che
scatta nelle emergenze?
«Della vita ordinaria della
città e della gente di questa
terra ho sempre apprezzato
manifestazioni di solidarietà
ammirevoli. Sempre. Nel-
l’emergenza e nell’ordinario.
Il numero delle associazioni
che si prendono cura degli in-
finiti bisogni, la dedizione dei
volontari, la sollecitudine mi-
19
#
nuta del “buon vicinato”, con i
gesti minimi di attenzione
agli altri, descrivono che cosa
tenga insieme la società. I luo-
ghi comuni sull’egoismo, l’in-
differenza, la conflittualità di-
cono solo un aspetto della cit-
tà. Perciò poi si rimane sor-
presi scoprendo quello che c’è
sempre stato, che è sotto gli
occhi di tutti. Ovvio come il
fatto che premendo un tasto
si accenda una lampada».
Il futuro porterà inevitabili
difficoltà economiche. A far-
ne le spese saranno soprat-
tutto i più fragili. Potrebbe
essere l’occasione per ripen-
sare a politiche che riavvicini-
no segmenti di umanità ri-
masti indietro?
«L’epidemia è una disgra-
zia. Di per sé non diventa una
occasione, a meno che non ci
siano persone che l’interpre-
tino come vocazione e re-
sponsabilità. Non basta l’epi-
demia, ci vuole anche una
saggezza, o almeno un po’ di
buon senso».
E come immagina la ripar-
tenza della chiesa dopo setti-
mane di parrocchie ferme e
messe senza fedeli?
«Mi immagino, o almeno
mi auguro, una grande festa.
Finalmente potremo celebra-
re insieme! Cantare, darci il
segno della pace, abbracciarci
per esprimere le condoglian-
ze a chi ha sofferto un lutto!
Potremo celebrare le prime
comunioni e le cresime, i ma-
trimoni e i battesimi! Sui
campi degli oratori torneran-
no a giocare i ragazzi, nelle
ore di catechismo riprende-
ranno a fare confusione inve-
ce che silenzio, nelle scuole
d’infanzia i bambini potranno
piangere perché la mamma va
via, i ministri incaricati an-
dranno a trovare i malati nelle
loro case. Insomma una gran-
de festa».
Ha un messaggio di spe-
ranza per questa Pasqua?
«La speranza è una virtù ti-
mida, bambina, semplice. La
nostra società, così adulta,
presuntuosa, efficiente prefe-
risce le previsioni, la pro-
grammazione, le proiezioni.
Non so se è disponibile a un
messaggio di speranza. Forse
preferisce ripetere uno slogan
tipo “Andrà tutto bene”. Mi
sembra che questo sia come il
grido di guerra che si ripete
quando si gioca una partita
per farsi coraggio. Non ha
nessun contenuto, ma serve
per darsi forza. Il coraggio è
necessario. Quello sostenuto
da un grido di guerra è un po’
artificioso, ma può servire an-
che quello. La speranza, inve-
ce, vive della fiducia nella pro-
messa, non negli slogan. La
promessa è quella di Dio che
vuole condurre il suo popolo
nella terra promessa e convin-
ce a mettersi in cammino. La
speranza, più che una rassicu-
razione, è una vocazione:
chiama a mettersi in cammi-
no per arrivare là dove Dio
promette la vita e la gioia nel-
la comunione con Gesù, risor-
to dai morti. Il mio augurio è
quindi “buona Pasqua!”, cioè
auguro l’incontro con Gesù ri-
sorto e la sua promessa che
convince a mettersi in cam-
mino».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 20 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 21
#

Primo piano L’emergenza sanitaria

STATI UNITI Nella capitale mondiale dei morti da coronavirus,

non c’è più spazio negli obitori. Così ora le salme
finiscono a Hart Island, dove si tumulavano gli ultimi
New
USA New
Rochelle
York

The Bronx
isola
Manhattan di Hart

Queens
da New York Massimo Gaggi

G
Brooklyn km 4

li ospedali che
scoppiano, medi-
ci e infermieri
eroi, molti di loro
caduti. L’ecatom-
be degli anziani
nelle case di riposo. Obitori e Il cimitero
crematori che non riescono a dall’alto
smaltire le salme. Nella New Le quaranta
York divenuta capitale mon- bare interrate
diale del coronavirus con i da contractor
suoi ottomila morti — siamo nell’isola di
già al triplo delle vittime della Hart, in una
strage terroristica delle Torri fossa comune.
gemelle — è incredibile ve- Lo Stato di New
dere come si ripetano, due York ha ora il
settimane dopo e amplificate primato
dal ritmo di un decesso ogni mondiale con i
due minuti, le stesse scene vi- suoi oltre
ste nella bergamasca, a Bre- 162.000 malati
scia o a Cremona. Con gli e 8.000 decessi
stessi problemi, a partire dal- e supera
la scoperta che i numeri dei qualsiasi altra
cittadini uccisi dal virus, per nazione (non
quanto spaventosi, danno contando gli
un’idea solo parziale della re- Usa nel loro
altà. insieme che ieri
Come in Italia, anche negli hanno toccato
Stati Uniti per molto tempo quota 466 mila
sono stati fatti pochissimi casi e 16 mila
test. E solo chi muore dopo decessi)
essere risultato positivo al (LaPresse, Ap)

Le fosse comuni a New York

Non era il posto ideale: il pro-
getto tornò in un cassetto.
Con la Guerra Fredda, inve-
ce, ad Hart Island venne siste-

nell’isola dei dimenticati da tutti

tampone viene considerato
uffici che registrano i decessi:
mata una batteria di missili
Nike per difendere New York
in caso di attacco nucleare
russo con bombardieri o or-
digni balistici. Poi, dagli anni
‘80, l’isola è diventata il cimi-
tero cittadino dei poveri e dei
cadaveri in camion frigoriferi tractor esterni. senza nome. Per anni furono

vittima del Covid-19. Ma i
2.355 morti degli ultimi tre
giorni per il virus nello Stato
di New York (777 ieri) non
comprendono, ad esempio, i
quasi mille cittadini trovati
morti nelle case: non vengo-
no fatti test sui defunti e in
questi giorni di pandemia an-
che le procedure per accerta-
re le cause di morte sono ri-
dotte al minimo.
Le pompe funebri sono
sommerse di richieste e i loro
carri non bastano. La rimo-
zione delle salme dalle case
viene fatta dalla polizia mor-
tuaria con furgoni requisiti.
Affidati, spesso, a soldati del-
l’esercito e della Guardia na-
zionale. Militari anche negli
i dipendenti sono quattordici
ma ora ci sono sessanta per-
sone al lavoro in turni che co-
prono tutte le ventiquattro
ore.
Una differenza rispetto al-
l’Italia: invece delle immagini
delle colonne di camion mili-
tari che portano le salme
lombarde in altre regioni, il
mondo sta vedendo quelle
della sepoltura di centinaia di
vittime del Covid-19 nelle fos-
se comuni di Hart Island, una
piccola isola, lunga appena
un miglio, nella baia di New
York, di fronte al Bronx: è il
cimitero cittadino di poveri e
defunti senza nome. Con gli
obitori ormai saturi e gli
ospedali costretti a stipare i
o sotto tende montate nei lo-
ro parcheggi, è diventato im-
perativo accelerare le proce-
dure di sepoltura. Fino a ieri
le famiglie avevano 60 giorni
per recuperare i loro defunti
e seppellirli. Ora non si può
più: se nessuno si presenta
entro due settimane, la salma
finisce nell’isola dove da sem-
pre i detenuti del vicino peni-
tenziario di Rickers Island
provvedono alla sepoltura.
Normalmente arrivano 25
salme alla settimana ma ora
siamo a 25 al giorno. Così, vi-
ste anche le implicazioni sa-
nitarie e le tensioni nelle car-
ceri, è stato deciso di affidare
lo scavo delle nuove fosse co-
muni e le sepolture a con-
● Il luogo simbolo
HART ISLAND
La piccola isola del Bronx
da 150 anni ospita le salme
di chi non ha parenti o
non può permettersi
funerali. Da ieri è luogo di
sepoltura per i morti da
Covid-19. Se per anni il
giorno delle sepolture è
stato il giovedì, con un
massimo di 25 bare, ora
qui vengono scavate a
tempo pieno le fosse per
alleggerire il peso
sull’obitorio della città
Il sindaco Bill de Blasio as-
sicura che, a emergenza su-
perata, le famiglie che vor-
ranno potranno riesumare i
loro cari. Ma i droni dell’As-
sociated Press fotografano
comunque una realtà ag-
ghiacciante. In un luogo con
una storia tremenda. L’isola
negli ultimi due secoli è stato
campo di prigionia, ospedali
psichiatrico, sanatorio per
malati di tubercolosi. Ma una
sua parte è stata usata fin dal-
l’Ottocento come fossa co-
munque nella quale sono sta-
ti via via sepolti più di un mi-
lione di newyorchesi senza
nome. A metà del secolo
scorso si pensò anche di rea-
lizzare qui un parco giochi.
sepolte qui in tutta fretta
molte vittime dell’Aids. Con
pochi riguardi e a grande pro-
fondità per il timore di conta-
gi. Le difficoltà delle famiglie
nel riottenere le salme o nel-
l’andare a rendere omaggio ai
loro defunti (gli accessi al-
l’isola sono contingentati e i
visitatori non possono rag-
giungere le aree di sepoltura)
ha fatto nascere un movi-
mento, l’Hart Island Project:
chiede che il luogo sia gestito
come un normale cimitero e
cerca di dare un nome a tutti i
defunti indicando, grazie al
Gps, il luogo esatto di sepol-
tura, riportandolo, poi, su
mappe digitali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

A San Antonio

Auto in fila: L’ America che fino a ieri faceva

ore di fila per assicurarsi subito
l’ultimo modello di smartphone
dimensioni — seimila veicoli in coda
per ricevere 500 tonnellate di cibo —
ma anche per le sue caratteristiche

i nuovi poveri o acquistare gadget elettronici a

prezzo scontato nel delirio
commerciale del Black Friday, ora si
sociali e le storie. Molti di questi nuovi
poveri arrivano con grossi Suv, jeep
scintillanti, perfino lussuosi coupé

che aspettano
mette in coda per ottenere un po’ di Ford Mustang. Finti poveri? No, in
cibo dalle food bank. Queste istituzioni genere è gente che guadagnava bene,
filantropiche, le banche del cibo, non aveva risparmi da parte e da un
distribuiscono da sempre derrate giorno all’altro si è trovata senza

cibo e aiuti
alimentari agli indigenti attraverso le
food pantries, sorta di mense dei
poveri. Ma ora che decine di milioni di
americani sono rimasti senza lavoro e
senza reddito, i bisogni si sono
moltiplicati: le food bank donano
direttamente ai cittadini nei loro
veicoli. Due casse per ogni vettura
indipendentemente dalla
composizione della famiglia.
Le immagini delle file di San
Antonio in Texas colpiscono per le
lavoro. Niente liquidazione e gli
assegni dell’assistenza federale votati
dal Congresso ci metteranno
settimane per arrivare (e non sono per
tutti). Hanno ancora l’auto e l’aria
condizionata: fuori sono 30 gradi e la
benzina costa molto meno dell’acqua
minerale (mezzo dollaro al litro, metà
di un’acqua da fonte artesiana Usa, un
quarto della San Pellegrino).
M. Ga.
Texas La coda di automobili a San Antonio alla food bank locale (Foto Ap) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 22
Primo piano L’emergenza sanitaria
L’AMBIENTE
Il cucciolo in braccio Una coppia di Pechino con il loro cane: gli animali da compagnia sono amati da molti. Ma resiste la superstizione sui presunti benefici dati dal consumo della loro carne (Afp)
Pechino finalmente si decide
«Basta mangiare cani e gatti»
«I cani non sono bestia-
me». Finalmente lo dice an-
che il ministero dell’Agricol-
tura di Pechino, che ha pub-
blicato una bozza di legge sul
«riordino delle risorse ali-
mentari». La parte principale
del provvedimento contiene
l’elenco del bestiame, dai ma-
iali al pollame, che può essere
allevato per finire nella catena
alimentare; i cani (e i gatti)
non sono inclusi. In realtà
non erano mai stati inseriti
nel «catalogo ministeriale de-
gli animali da carne». Ma que-
sta volta il legislatore cinese si
sofferma sui cani e osserva
che «con il progresso della ci-
viltà e le preoccupazioni della
gente per la protezione della
natura, i cani non sono più
considerati solo animali do-
mestici, ma compagni del-
l’uomo, come nel resto del
mondo». Curioso che la buro-
crazia cinese citi i cani e non i
gatti, ma anche i felini sem-
brano assimilati, visto che so-
no rimasti fuori dal catalogo.
Il governo cinese vuole evi-
tare che si ripeta il salto di un
virus dalla carne di animali in
gabbia o macellati all’uomo,
come è avvenuto al mercato di
Wuhan. Il portatore di Covid-
19 sarebbe stato un pipistrel-
lo, ma per il salto è servito un
altro animale «serbatoio».
La legge è ora aperta alla
«consultazione popolare, per
● La parola
WET MARKET
Alla lettera «mercato
bagnato», per via del
sangue, delle viscere, delle
squame e dell’acqua che
bagnano i pavimenti delle
bancarelle. In questi
mercati, diffusi in Cina e
Vietnam, gli animali sono
spesso uccisi e macellati
sotto gli occhi dei clienti.
Qui sono nate (o si sono
diffuse) diverse epidemie,
compresa la Sars e il
Covid-19. Sono ambienti
pericolosi perché, per i
ricercatori, favoriscono il
salto di specie dei virus.
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18 giorni», poi passerà al Con-
gresso del Popolo. Questa è la
consuetudine in Cina: ma
avendo il timbro ministeriale
non sembrano possibili ri-
pensamenti. La grande città
di Shenzhen il mese scorso ha
aperto la strada, vietando il
Per le difese dell’organismo.
«commercio e il consumo» di
carne di cane e gatto a partire
dal primo maggio.
Ci si potrebbe chiedere per-
ché, fatto finalmente il passo
«di civiltà», a Shenzhen non
abbiano imposto il bando im-
mediato. Ma la burocrazia ha i
Il ministero dell’Agricoltura annuncia una legge che
li toglie dalla «lista del bestiame», aprendo al divieto
del consumo. «Svolta storica», dice Michela Brambilla
suoi tempi incomprensibili,
ovunque. Ci si chiede ora se la
legge di Pechino arriverà in
tempo per fermare la strage di
Yulin.
Si avvicina il solstizio
d’estate, sabato 20 giugno, e a
Yulin, nel Guangxi, è in calen-
Numero Verde Servizio Clienti
800 178 781
Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
dario il «Festival della carne
di cane». Un rito feroce, una
mattanza di cani che vengono
macellati e gettati in pentolo-
ni. Mangiare quella carne, se-
condo antiche credenze, ridu-
ce il calore interno del corpo,
aiuta la circolazione del san-
L’animalista di Hong Kong
«Una grande vittoria
La Cina ha recepito
la volontà del mondo»
A Milano
Genlin,
imprenditore e
animalista di
origine
giapponese ma
residente a
Hong Kong,
con Michela
Brambilla in
una recente
immagine
«È una grande
vittoria, una pietra
miliare nella
tutela degli animali. E la
Cina ha dimostrato di volere
essere una società più
civile». Genlin, magnate
giapponese nato a Shanghai
e residente a Hong Kong, si
dedica a numerose
iniziative benefiche. Ed è il
fondatore della Dog World
Alliance, che in tutto il
mondo punta a ottenere il
divieto del consumo di
carne di cane o gatto. Il 6
marzo, in piena emergenza
Covid-19, era tornato a
scrivere al governo di
Pechino chiedendo di
rivedere la lista degli
animali considerati cibo. E
ora può dire: missione
compiuta.
Il coronavirus ha inciso
nella svolta cinese?
«Sì, perché ha acceso i
riflettori su un tema a lungo
sottovalutato, quello del
consumo di carne
proveniente dai wet market
di animali selvatici. Gli
gue, rinforza la virilità. Ogni
anno diecimila cani vengono
massacrati a inizio estate a
Yulin. Se la tradizione risale a
quanto sembra a quattro o
cinque secoli fa, il festival è
stato lanciato nel 1995 per ri-
chiamare gente a Yulin e au-
mentare la clientela nei risto-
ranti specializzati. Un orrore:
per prepararlo bande di raz-
ziatori battono le campagne
cinesi per settimane, ammas-
sano gli animali in gabbie. La
passione per la carne di cane è
diffusa anche in altri Paesi
dell’Asia, come la Corea. «Hu-
mane Society International»
calcola che ogni anno siano
30 milioni gli animali sacrifi-
cati e squartati, 10 milioni in
Cina. Un racket criminale che
muove una quantità di denaro
enorme. E che rischia di dif-
fondere rabbia e colera, avver-
te l’Organizzazione mondiale
della sanità.
«Una svolta davvero stori-
ca», dice Michela Brambilla,
presidente della Lega italiana
per la Difesa degli Animali e
dell’Ambiente, che ricorda
come «la stragrande maggio-
ranza dei cittadini cinesi so-
stiene da tempo il divieto di
mangiare carne di cane».
Guido Santevecchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stessi dove spesso vengono
venduti e macellati anche
cani e gatti».
Quanto ha contato la
pressione internazionale?
«È stata essenziale: più
nazioni approvano il
divieto, anche quelle come
Italia o Usa dove il problema
non sussiste, più per le altre
diventa difficile non farlo».
Perché il richiamo degli
animali selvatici è forte?
«Per superstizione, per
supposti benefici per la
salute umana. Credenze
sbagliate e anti-scientifiche,
da confutare con un
maggiore sforzo dal punto
di vista comunicativo».
Come si possono fare
campagne pro animali
dove si soffre la fame?
«Noi lavoriamo anche per
spingere governi e ong ad
intensificare gli aiuti a chi
non ha cibo ma vogliamo
anche uno sforzo sul piano
dell’educazione. La battaglia
è soprattutto culturale».
Alessandro Sala
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
NOI E IL VIRUS
di Massimo Gramellini
SEGUE DALLA PRIMA
L’ipocondriaca
Per Giovanna, che scrive da
un bunker imprecisato della
Pianura Padana, non soltanto
la salute viene prima di tutto,
ma dopo la salute non viene
nulla. Nulla che la interessi o
la preoccupi. Il rischio di ri-
trovarsi sullo zerbino di casa
un drone della polizia o un la-
voratore affamato le sembra
infinitamente meno grave di
un calo delle sue scorte di
amuchina. Passa il tempo sul
balcone a fulminare di im-
properi qualunque cosa si
muova, là fuori. Se dipendes-
se da lei, l’Italia dovrebbe re-
stare chiusa a doppia manda-
ta fino a quando si sarà trova-
to un vaccino contro gli star-
nuti.
Il complottista
Si firma ET, ma credo sia un
nome in codice per depistare
i cacciatori di alieni. Lui sì
che conosce la vera storia del
contagio. Altro che pipistrel-
Ipocondriaci
C’è chi passa il tempo
sul balcone a fulminare
di improperi qualunque
cosa si muova
li! Il coronavirus è stato por-
tato in Cina da un militare
americano al soldo di una
multinazionale farmaceutica
in combutta con un fondo di
investimenti che ha scom-
messo sulla catastrofe. Ov-
viamente i cinesi lo hanno la-
sciato fare, pur di infettare il
mondo per poi conquistarlo.
Ma in realtà sarebbe una fal-
sa pista anche questa, mi
spiega ET: il coronavirus non
esiste, lo ha inventato il Pote-
re per nasconderci che le
persone si ammalano a causa
delle scariche elettriche dei
satelliti. E i pipistrelli? Com-
plici, tutt’al più. Essendo
spesso per aria, non poteva-
no non sapere.
Il prigioniero
Carlo, avvocato civilista. Si
sente soffocato, spiato, con-
trollato. Ha paura per la de-
mocrazia e anche per la zia.
Abita da sola, poveretta, e
quando lui una sera ha prova-
to a raggiungerla, è stato ac-
cecato dai fari dei carabinieri.
Tra «6 politico» e posti di
blocco, gli sembra di essere
tornato giovane, ma la cosa
non gli piace. Dice che la qua-
rantena è un lusso per dipen-
denti pubblici con lo stipen-
dio assicurato. Se siamo in
guerra, allora bisogna mette-
re in conto la perdita di vite
umane. Gli scrivo che ragio-
nerebbe diversamente, se
una persona a lui cara fosse
stata contagiata. Mi risponde
che non è questo il punto. Per
chi lo guarda da fuori, ogni
punto è sempre solo una vir-
gola.
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PRIMO PIANO 23
#
Domani gli italiani si troveranno come intorno allo
stesso tavolo: ognuno con la sua teoria, tutti con
il sospetto di sperimentare una qualche rivelazione
PRIGIONIERI & CO. La patriota
Sofia si pente di una cosa,
nella vita. Di avere dato un ba-
cio a un tedesco sul lungoma-
CATALOGO UMANO
re di Rimini, quand’era ragaz-
za. «Avrei dovuto mordergli
la lingua». Non oso chiederle
la sorte che gli avrebbe riser-
vato se fosse stato olandese.
DELLA PASQUA
Gli spiritosi
Alessandro mi manda il vi-
deo di una moglie che chiede
al coniuge, un energumeno
in tuta, di caricare la lavatri-
IN QUARANTENA
ce. Lui, compreso nel ruolo,
apre l’oblò e urla: «Dai che ce
la puoi fare, dai, dai!». Gli ri-
spondo con l’emoticon della
risata e lui insiste con un’altra
battuta: «Mogli reali: 1. Mogli
percepite: 4». Completa il
trittico con il video-appello
del marito che dalla prigionia
In Kenya Gli scontri del tinello rassicura gli amici
a squarciagola sulla brillante
tenuta del suo matrimonio,
mentre davanti alla telecame-
ra fa scorrere cartelli d’altro
segno: «Non la sopporto più.
Venitemi a salvare. Aiuto!».
Gli domando come mai a
scherzare sulla convivenza
forzata sono soltanto gli uo-
mini. Lui risponde con una
sincerità che gli fa onore:
«Perché le donne hanno
troppo da fare». Le donne co-
me Marina, che rielabora a
modo suo una lista di benefi-
ci della quarantena rintrac-
ciata sul web: «Abbiamo ri-
solto il problema del traffico
e ridotto l’inquinamento. Ci
sono meno furti e gira meno
Spirituali
C’è anche chi crede nei
miracoli ed è convinto
che alla fine di tutto
saremo più consapevoli
droga. Abbiamo imparato a
lavorare da casa, a metterci in
fila e persino a lavarci le ma-
ni. Abbiamo diminuito le ris-
se di politici in tv e dato al
Disperati L’assalto al cibo nello slum di Kibera ieri: la polizia ha risposto con lacrimogeni. Il lockdown ha esasperato le già difficili condizioni degli abitanti (Ap/Khalil Senosi) calcio, finalmente, l’impor-
tanza che merita. Siamo per-
Nello slum di Nairobi Centinaia di donne e bambini schiacciati nella calca mentre cercavano di
conquistarsi un pugno di farina di mais e cereali. Una scena infernale a
Kibera, baraccopoli di Nairobi, la più grande in Kenya. Ieri la distribuzione di
sino più socievoli: se suona il
citofono, la prima reazione
non è più uno sbuffo, ma una
battaglia per il mais cibo riservata ad alcuni abitanti dello slum, ha richiamato migliaia di
disperati che hanno tentato di sfondare un cancello per accedere alle
scossa di adrenalina. Passia-
mo più tempo con i figli e con
durante la «chiusura» lunario
provviste e riuscire a sfamarsi. In posti come questi dove la gente sbarca il
giorno per giorno, il lockdown sta riducendo tutti alla fame. La scena
riflette le ansie per la sopravvivenza di milioni di persone in Africa. Qui una
il partner: e in camera da let-
to, addirittura. Adesso non
resta che l’ultima quisquilia:
ventina di Paesi hanno imposto la chiusura totale e altri hanno isolato le città. trovare il vaccino del corona-
virus». Ma è lei la prima a
chiosare: e se poi «dopo», in-
vece, tutto tornasse come pri-
Con il «Corriere», «La7» e «Gazzetta» ma?
Come aiutare chi è in prima linea
Gli spirituali
Per ovviare a questo inconve-
niente, particolarmente fre-
quente nella storia umana
S i chiama «sindrome da
traumatizzazione vicaria». Di che
cosa si tratta lo spiega a Varese
News Marta Zighetti, psicoterapeuta e
fondatrice del Centro «Essere esseri
soprattutto, di metterli nelle condizioni
di lavorare in sicurezza e meglio.
Continua la sottoscrizione che Corriere
della Sera, La 7 e La Gazzetta dello
Sport hanno promosso per raccogliere
2.582.395,67 euro. Ricordiamo che è
possibile effettuare versamenti con
bonifico bancario sul conto
55000/1000/172051 presso Intesa
Sanpaolo Filiale Terzo Settore Milano
(non si ha memoria di un’epi-
demia che abbia intaccato le
nostre naturali riserve di nar-
cisismo e cupidigia), sorge
un nuovo tipo di italiano, fin
umani»: «Anche un operatore durante fondi destinati all’acquisto di Città intestato a «UN AIUTO CONTRO IL qui abbastanza sottotraccia.
il contatto con una persona attrezzature mediche di prima CORONAVIRUS». Il codice IBAN per le Quello che crede nei miracoli.
traumatizzata può vivere lo stesso necessità e che ha raggiunto donazioni dall’Italia è Alessandra è seriamente con-
trauma, non per esposizione diretta ma IT09Q0306909606100000172051. In vinta che diventeremo più
in modo secondario e indiretto. Il alternativa si può usare un codice consapevoli e mi manca il co-
personale sanitario, e in genere i Un aiuto contro semplificato che va inserito nel campo raggio di deluderla. Il Dopovi-
soccorritori, sviluppano una maggiore
capacità di tenuta, ma il dopo- il Coronavirus beneficiario per versamenti e bonifici
senza commissioni esclusivamente da
rus sta entrando prepotente-
mente nel dibattito e, a pro-
pandemia per molti potrebbe essere un Intesa Sanpaolo: 9764. Chi dona posito di spiritualità, mi sem-
percorso impegnativo perché, come dall’estero può utilizzare lo stesso IBAN bra giusto chiudere con la
accade ai soldati in guerra, allontanarsi con il codice BIC/swift: BCI TIT MM. riflessione di don Luigi.
dal fronte è difficile». Anche il dopo, Per le erogazioni finalizzate a finanziare «Quando riapriremo le chie-
quando arriverà, non sarà semplice per interventi utili a sconfiggere il Covid-19 se e durante la messa dirò ai
medici e infermieri che oggi stanno spetta una detrazione d’imposta pari al fedeli di scambiarsi un segno
pagando un prezzo eccessivo nella lotta Il codice iban per le donazioni è 30 per cento per un importo non di pace, che cosa gli faccio fa-
al Covid-19. L’unico modo per aiutarli è IT09Q0306909606100000172051 superiore a 30 mila euro. re per mantenere le giuste di-
quello di farli sentire meno soli. Ma, © RIPRODUZIONE RISERVATA stanze, il tuca tuca?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 24 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 25
#

Primo piano L’emergenza sanitaria

IO RESTO
A CASA
Il cantautore in isolamento con la famiglia
nella tenuta Lunisiana Soul, a Pontremoli:
«Sono fortunato perché vivo immerso nel verde»

di Andrea Laffranchi Con la chitarra

Zucchero, il cui

«C
vero nome è
ome diceva il Adelmo
poeta, guardo il Fornaciari, 64
fiume scorrere e anni, in una
l’erba crescere». stanza della sua
Il poeta non esiste, «è un mo- tenuta
do di dire», ride Zucchero. Ma Lunisiana Soul,a
il fiume e l’erba lui li guarda Pontremoli.
veramente. Il suo isolamento Si tratta di un
da coronavirus è nella tenuta vecchio mulino
Lunisiana Soul, a Pontremoli. riadattato e
Un vecchio mulino riadattato immerso nel
immerso nel verde fra anima- verde.
li, orto e coltivazioni. Il musicista è
Come se la passa? nato a Reggio

Zucchero:
«Proprio in questi giorni Emilia e ha
era previsto il debutto del mio iniziato la sua
tour mondiale. La prima data carriera alla fine
avrebbe dovuto essere il 3 degli anni 60

aprile a Auckland, Nuova Ze-
landa. L’idea di essere qui for-
zatamente bloccato mi mette
un po’ di malinconia. Avevo
proprio voglia di partire e
io scelgo i film ❞
brano che resiste oltre le di- mi ispira».
stanze, che spero si riavvici- Letture?
neranno presto». «Dopo che gli amici di To-
Lei ha la casa e lo studio di Non esco polino mi hanno fatto diven-

suonare dal vivo. Immagino
che non si potrà fare per un
bel po’ e questo mi angoscia».
Come la combatte?
«Sono fortunato perché vi-
e mio figlio
registrazione pieni di fo- nemmeno tare un personaggio di un fu-
gliettini minuscoli riempiti per fare metto paperizzandomi con
di appunti: ne sta approfit- una caricatura dolcissima, ho
tando per fare ordine? la spesa, ripreso in mano i miei vecchi
«Sì e no. Li raccolgo e provo ma non albi. Il mio personaggio pre-
per paura:

li trova sul web

vo immerso nel verde e non
confinato in un appartamen-
to: cammino, giro, guardo le
piante e gli animali della fat-
toria, ma mi mancano le pic-
cole cose. Andare al bar per
un caffè, vivere la vita di piaz-
za, vedere gli amici, fare quat-
a metterli a posto, ma poi ne ferito resta Paperon de’ Pape-
faccio altri. Mio figlio sta stu- in un tale roni: non per la ricchezza,
diando nella biblioteca di casa momento tantomeno per l’avarizia, ma
e ha spostato quelli che c’era- non ne per l’ironia e il sarcasmo. E
no, c’è pure il gatto che fa casi- poi da buon collezionista di
no saltando sul tavolo e il pap-
sento auto d’epoca quale sono ho ti-
pagallo Pipitù, ultimo arriva- la necessità rato fuori anche pile di La
to, che vola libero per le stan- Manovella che avevo accumu-

tro chiacchiere, discutere,
parlare. Insomma le cose
semplici che ti scaldano».
Non usa la spesa come
scusa per uscire?
«No. Ma non per paura.
Non ne sento la necessità in
un tale momento».
Sta con la famiglia?
«Siamo in tre: mia moglie
Francesca, mio figlio Blue e
io. Le mie due figlie, Irene e
Alice, vivono a 20 chilometri
da qui. Ho voglia di vederle,
ma bisogna essere ligi alle re-
gole. Non si scherza. “Meglio
aver paura che toccarle”, dice-
va mio padre. Ecco, credo che
questa frase oggi dica tutto.
Però ci deve essere speranza
come canto nella mia ultima
“La canzone che se ne va”,
ze, non aiuta certo...».
Suo figlio come l’ha pre-
sa?
«Con senso di responsabi-
lità. Si è dimostrato intelli-
gente. Lui è uno a cui piace
stare in branco, uscire tutte le
sere con la compagnia... Ha
smesso e non sta mugugnan-
do. Si è preso il compito di
portare armonia in casa: fa
battute, scherza...».
Cosa fate insieme?
«Sfrutto le sue capacità tec-
nologiche per i momenti di
intrattenimento. Io sarei ri-
masto a Rai1 Rai2 e Rai3... lui
conosce tutte le piattaforme.
Scelgo film vecchi da rivedere,
lui li trova e li guardiamo in-
sieme. E poi mi faccio consi-
gliare da lui le serie nuove».
Cosa state guardando?
«I film di Tarantino di cui
sono fan. Novecento di Berto-
lucci che parla delle mie, delle
nostre radici. E poi una serie
nuova, Yellowstone, con Kevin
Costner: quei paesaggi mi
fanno sentire a casa».
E la musica?
«Sento che arrivano più
idee per i testi che per la mu-
sica. Al di là della tragicità del
momento, c’è questo senso di
Su Corriere.it inaspettato che fa sembrare
Sul sito del tutto irreale, quasi come se
«Corriere della fosse un incubo. Un pipistrel-
Sera», il video lo che ha fermato il mondo...
che Zucchero spero che questo possa servi-
ha realizzato re a rallentare la nostra corsa,
in casa per a tornare a una vita più sana e
i lettori del tranquilla, a ridurre l’ingordi-
quotidiano gia di potere. Dove corriamo?
Tanto poi la livella sistema
tutti».
Il suo cellulare custodisce
un’agenda con i contatti di
star internazionali. Ha sen-
tito qualcuno?.
«Ho scambiato qualche
messaggio con Michael Stipe
dopo che lui ha pubblicato
quel pezzo bellissimo “Stay
safe”, riguardati. E poi mi sto
sentendo con Bono per una
cosa nuova: lui sta lavorando
alla musica e io al testo».
Dove scrive?
«Ogni tanto nell’autobus
riadattato a monolocale dove
vado a fare un pisolino. Più
spesso nella torretta della
House of Blues, il mio studio
casalingo, da cui ho riscoper-
to una vista della vallata che
❞
lato nei mesi di tour e di lavo-
razione del disco».
Lei è sempre caustico con
il mondo della politica. Co-
Spero me si sta comportando la
che questa nostra classe dirigente?
emergenza «Penso che una cosa del ge-
nere sarebbe stata difficilissi-
possa ma per chiunque si fosse tro-
servire vato al governo. Al di là dei co-
a rallentare lori e delle opinioni politiche
la nostra non mi sembra che Conte e i
corsa, suoi ministri stiano lavorando
a tornare male. La delusione arriva dal-
l’Europa. Non mi aspettavo un
a una vita atteggiamento così ostile da
più sana parte dell’Olanda. Credo che
e tranquilla assieme alla Germania do-
vrebbe capire che in questa si-
tuazione sono necessari gli
eurobond».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 26 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
Esteri
Francia
di Stefano Montefiori
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI «Signore, siamo in que-
sta cattedrale che un anno fa
bruciava e in parte crollava
provocando emozione in tut-
to il mondo. La vita è ancora
qui tra noi», ha detto ieri mat-
tina l’arcivescovo di Parigi Mi-
chel Aupetit all’interno di No-
tre-Dame, celebrando il Ve-
nerdì santo. È la seconda volta
che la cattedrale di Parigi
ospita una cerimonia da
quando l’incendio l’ha deva-
stata, il 15 aprile 2019. Due
mesi dopo la sciagura monsi-
gnor Aupetit aveva celebrato
la messa davanti a una trenti-
na di fedeli, con il casco di
protezione in testa.
Solo una decina di persone
erano presenti ieri, tra loro gli
attori Judith Chemla e Philip-
pe Torreton e il violinista Re-
naud Capuçon, vestiti con sti-
vali e tuta bianca per proteg-
gersi dal piombo che ancora
inquina l’interno e i dintorni
della cattedrale. Entrato con
un casco bianco, l’arcivescovo
ha pregato, in diretta tv, da-
vanti alla corona di spine di
Gesù, la reliquia rimasta in-
denne nelle fiamme di quasi
un anno fa. «In questa setti-
mana santa il mondo intero è
sconvolto da una pandemia
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27
#
Un violino rompe il silenzio ● Il personaggio
a Notre-Dame isolata e ferita
L‘arcivescovo nella cattedrale per il Venerdì Santo. I dubbi sul restauro
Le fiamme GEORGELIN
● Il 15 aprile Il generale Jean-Louis
2019 l’incendio Georgelin, 71 anni, ha
si è sviluppato avuto da Macron l’incarico
nel sottotetto di guidare la ricostruzione
(500 tonnellate
di legno di
quercia, 21 complessivo di 68 mesi do-
ettari di vremmo essere in grado di
foresta) riassorbirla», dice a il genera-
partendo da un le Jean-Louis Georgelin, l’uo-
ponteggio dei mo che nel dicembre scorso
lavori di ha ricevuto da Macron l’inca-
restauro. Le rico di riaprire la cattedrale
fiamme entro l’aprile 2024.
domate il Settantuno anni, cattolico
mattino dopo praticante, ex capo di stato
maggiore delle forze armate e
● Il presidente direttore delle operazioni in
Macron Costa d’Avorio, Afghanistan,
promette la Balcani e Libano, il generale
ricostruzione Cerimonia Georgelin dal suo ufficio al-
entro il 2024. Il rettore l’Eliseo coordina gli sforzi per
Per l’opera Patrick salvare e fare rinascere Notre-
sono stati Chauvet Dame, grazie anche alle dona-
donati oltre un con una zioni di quasi un miliardo di
miliardo di che diffonde la morte e ci pa- cattedrale: a quasi un anno smontare i diecimila tubi se- reliquia euro. Georgelin spera di ri-
euro. La ralizza», ha detto monsignor dall’incendio, finché l’impal- m i - d i s t r u t t i n e l ro g o . È della croce prendere presto i lavori: «I
rimozione delle Aupetit, seguito dall’Ave Ma- catura in metallo non viene un’operazione delicata e deci- durante la cordisti per esempio, che la-
impalcature in ria cantata da Judith Chemla e tolta Notre-Dame corre anco- siva, che stava per cominciare cerimonia vorano appesi in equilibrio,
parte fuse per il dai testi di Paul Claudel, Char- ra il rischio di crollare. in marzo quando la quarante- del Venerdì possono rispettare la distanza
calore intorno les Peguy e madre Teresa letti Una serie di sensori moni- na ha provocato il blocco dei Santo minima. Tolta l’impalcatura
alla guglia è dai due attori. tora qualsiasi movimento, la cantieri e fermato la settanti- senza fedeli cominceremo a ricostruire, a
uno dei L’epidemia di Covid-19 ha struttura sembra abbastanza na di operai. (Ludovic inizio 2021. La scadenza del
problemi più conseguenze anche sui lavori stabile. Ma per pensare alla ri- «Supponiamo che la pausa Marini/Afp) 2024? Ce la faremo».
delicati di messa in sicurezza della costruzione bisogna prima duri due mesi: su un arco © RIPRODUZIONE RISERVATA
 28 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
Cronache
«Ilpastoveganoèundiritto»
Ilgiudicedàragioneallamaestra
Bologna, il caso nato in mensa. «Le sue idee sono tutelate dalla Costituzione»
BOLOGNA Non si può discrimi-
nare un vegano a tavola. Avere
assicurato in una mensa sco-
lastica il pasto che rispetti la
scelta etica di chi per convin-
zione filosofica ha eliminato
dalla dieta qualsiasi alimento
di provenienza animale, è un
diritto. Come quello ricono-
sciuto a un musulmano o a un
buddista, e in generale a tutti
quelli per cui è fatto divieto
dalle proprie religioni o con-
vinzioni di mangiare un de-
terminato cibo e che devono
quindi poter trovare un’alter-
nativa.
L’ha stabilito con una sen-
tenza quasi unica nel suo ge-
nere Filippo Palladino, giudi-
ce del tribunale di Bologna,
dando ragione all’insegnante
di una scuola primaria statale
della città.
La maestra, vedendosi arri-
vare davanti tutti i giorni piat-
ti dedicati ai vegetariani, o ri-
spettosi dei precetti delle va-
rie religioni, si è sentita di-
scriminata in mancanza di
una scelta vegana dedicata e
ha preteso una possibilità di
menu anche per lei. Non solo
e non tanto per evitare di por-
tarsi tutte le volte il pasto da
casa, ma soprattutto per affer-
La decisione
La scelta alimentare
è stata equiparata
a convinzioni di natura
filosofica o religiosa
mare un principio e il conse-
guente diritto, senza fermarsi
quando durante il giudizio il
Comune le ha assicurato il
servizio.
Un diritto riconosciuto per-
ché, secondo quanto deciso
dal magistrato, il regime ve-
gano «appare determinato da
convinzioni di natura filosofi-
ca o religiosa che appaiono
meritevoli di tutela nell’ambi-
to di ampio riconoscimento
del diritto alla libertà di pen-
siero riconosciuto dalla Costi-
tuzione italiana».
«È una pronuncia innovati-
va — esulta l’avvocato Franco
Focareta, che ha assistito la
maestra in tribunale — mi ri-
sulta un precedente simile
soltanto in Inghilterra. Si è
equiparata la pratica vegana a
una scelta filosofico-religiosa,
con un’interpretazione esten-
siva dei motivi di discrimina-
zione all’interno di una nor-
mativa basata sul principio di
tassatività dei motivi stessi. È
la prima volta che un vegano
● La parola
VEGANO
Con questo termine si
indicano quelle persone
che seguono una dieta
esclusivamente vegetale. Il
movimento si chiama
«veganismo» e propone
l’adozione di uno stile di
vita basato su risorse non
provenienti dal mondo
animale
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29
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Riffeser Monti
La Fieg: l’Italia
segua Parigi
sulla direttiva
copyright
viene considerato alla stregua
di chi richiede il rispetto di
lavoro e dalla Flc-Cgil — aveva
più volte cercato di risolvere la
dal rimpallo delle responsabi-
lità tra i vari soggetti, prima
«U na vittoria per
gli editori di
giornali di tutta
Europa che vedono
rafforzata la loro posizione
una pratica religiosa o filoso- questione sul piano sindaca- dall’ufficio scolastico al Co- negoziale nei confronti
fica». le. Inutilmente. Aveva finito mune, poi dal Comune al- degli “over the top”». Così
L’insegnante — che nella per trovarsi davanti quello l’azienda che forniva i pasti». il presidente della Fieg,
sua battaglia era stata soste- che il suo avvocato definisce Quando l’amministrazione Andrea Riffeser Monti,
nuta anche dalla Camera del «un muro di gomma, alzato comunale, chiamata a rispon- commenta la decisione
dere dal ministero dell’Istru- dell’autorità per la
zione in quanto ente che ge-
Biella Addio a Silvio Biasetti: aveva 107 anni stisce il servizio mensa, ha as-
concorrenza francese, che
ha stabilito l’obbligo per
sicurato un menu completa- gli aggregatori e i motori
mente vegetale alla trentenne di ricerca di definire entro
per chiudere la questione la tre mesi i negoziati per il
risposta è stata continuare riconoscimento del diritto
«nell’interesse di tutti, perché connesso, introdotto
il giudice affermasse se c’era o dall’articolo 15 della
no il diritto», spiega ancora direttiva copyright, con
Focareta. effetto retroattivo a far
«Non ci interessava certo il data dal 24 ottobre 2019.
risarcimento simbolico di ot- «Una decisione storica che
tocento euro che è stato rico- conferma come le nostre
nosciuto e che adesso il Co- richieste e le nostre
mune dovrà pagare a rimbor- battaglie siano non solo
so della cifra calcolata per le fondate ma anche giuste.
spese destinate ai pasti da Gli editori nel confronto
quando la mia assistita ha con gli ”over the top”
avanzato la richiesta». Anche devono poter contare,
la Cgil esulta per una sentenza come accaduto in Francia,
Decano Silvio Biasetti in una delle ultime cerimonie pubbliche: avrebbe compiuto 107 anni il 2 maggio che definisce innovativa. sul sostegno delle
«L’assimilazione — fanno no- istituzioni, con l’obiettivo
La penna nera Alpini in lutto per la morte di Silvio Biasetti. La più anziana
penna nera d’Italia avrebbe compiuto 107 anni il 2 maggio.
tare dal sindacato — era indi-
spensabile per poter accedere
di difendere
l’informazione, le aziende
più anziana Biasetti aveva ancora preso parte, sfilando, all’adunata del
2019 a Milano. Era tenente di artiglieria nella Seconda guerra
alla tutela anti-discriminato-
ria».
editoriali, i giornalisti e il
loro lavoro». E ancora:
mondiale, che ha combattuto in Grecia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Luca Muleo «Auspichiamo —
© RIPRODUZIONE RISERVATA prosegue Riffeser Monti
Al vertice Andrea Riffeser Monti
AVVISO DI INDIZIONE GARA
CIG: 8257540194 - CUP: F67E16000070001
— che anche il governo e
INVITALIA S.P.A., l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo il Parlamento italiano
d’impresa, ha indetto, nelle sue funzioni di Centrale di Committenza per il Ministero
per i beni e le attività culturali e per il turismo – Parco Archeologico di Pompei - una vogliano recepire al più
procedura di gara aperta ex artt. 36, co. 2, lett. d), 60 e 157 co. 1 per l’affidamento presto l’articolo 15 della
del Servizio di verifica della progettazione esecutiva, ai sensi dell’art. 26 del
D.Lgs. 50/2016, per la “MESSA IN SICUREZZA, CONSOLIDAMENTO E RESTAURO direttiva copyright, una
DELL’INSULA MERIDIONALIS”. CIG: 8257540194 - CUP: F67E16000070001 secondo misura che, senza alcun
le modalità e i termini riportati nel bando di gara e nella documentazione reperibile
sul portale telematico https://gareappalti.invitalia.it. Le offerte dovranno pervenire costo per lo Stato,
entro le ore 10:30 del 19 maggio 2020 tramite sistema telematico all’indirizzo
potrebbe contribuire ad
https://gareappalti.invitalia.it, previa registrazione e abilitazione, come indicato
nel disciplinare di gara e nel “Contratto per l’utilizzo del sistema telematico”, alleviare la crisi del
consultabile sul medesimo portale web. L’importo totale dell’appalto è pari ad
settore, prevedendo
€ 220.319,52, oltre IVA. La gara sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa ex artt. 95, co. 2 e 148, co. 6 del D.Lgs. 50/2016. espressamente che, in
Il Bando di gara è stato trasmesso alla G.U.U.E in data 7/4/2020 e pubblicato sulla
G.U.R.I n. 41 del 08/04/2020. Altre formalità da osservare, a pena di esclusione, per caso di mancato accordo
la partecipazione alla gara sono indicate nel disciplinare di gara. Il Responsabile in un termine prestabilito,
Unico del Procedimento: Arch. Bruna Rubichi
intervenga l’autorità di
settore a definire le
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE condizioni, anche
Per la Direzione Gestione e Finanza - Divisione Affari
Contrattuali economiche, della
pubblicità Estratto Avviso di proroga dei termini utilizzazione dei contenuti
legale
bando di gara
In riferimento al bando di gara Atto G.E. n. 12308 da parte delle piattaforme
del 14.01.2020 (pubblicato nella G.U.R.I., V^ S. S. digitali». Carlo Perrone,
rivolgersi a: n. 20 del 19.02.2020) - si comunica che, a seguito
della proroga dei termini per la presentazione delle presidente dell’Enpa
offerte al 15.04.2020 - ore 12:00 (avviso pubbli- (l’Associazione europea
cato nella G.U.R.I., V^ S. S. n. 29 dell’11.03.2020),
viene disposta un’ulteriore proroga dei termini per degli editori di giornali),
tel. 02 2584 6576 la presentazione delle offerte al 07.06.2020 - Ore
12:00. L’avviso integrale è disponibile sul sito in-
sottolinea la necessità di
02 2584 6577 ternet: https://servizi-dac.infn.it/. «procedere con urgenza e
Il Direttore
Ing. Dino Franciotti
con ogni modalità utile
all’attuazione di una
normativa che può
e-mail contribuire a riequilibrare
pubblicitalegale@rcs.it la differenza di valore tra
stampa e piattaforme
digitali, specie oggi che
stiamo sperimentando
quanto sia importante la
differenza fra notizie false
e giornalismo
professionale».
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 30 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 31
#

Liberi Tutti
Backstage
Il volto
perplesso di
una modella
nel backstage
della sfilata di
Ermanno
Scervino: le
modelle
indossano la
collezione per
la primavera/
estate 2020,
quella che la
crisi generata
dall’epidemia
da coronavirus
ha di fatto
«congelato»
nei negozi
chiusi,
impedendone
la vendita, e
mettendo a
rischio l’intera
filiera del
tessile e degli
accessori

Tredici punti per ripartire

I numeri
di Daniela Polizzi
Confindustria Moda, Camera della Moda del lusso italiano è uno dei
motori più potenti. È infatti

R e Altagamma scrivono al premier: rischiamo

anche grazie ai viaggi che la
● L’Italia è il ipartiamo da noi, Penisola ha una quota del 25%
primo Paese in un’industria che vale del mercato globale del lusso.
Europa per la
produzione del
95 miliardi di euro di
f a t t u r a to e c o n t a di perdere 50 miliardi, se non riapriamo È un asset strategico che vive
di mobilità. «L’industria ita-

in tempi ragionevoli un’azienda su due salterà

tessile 65mila aziende dove lavorano liana è un valore rilevante —
abbigliamento circa 600mila addetti. È il si- dice Marenzi — anche in Eu-
ed accessori, stema moda e accessori trico- ropa visto che noi siamo per
staccando di lore, una delle locomotive più l’Italia ciò che l’automotive è
30 punti la veloci che spinge il Pil dell’Ita- saltare». Al loro fianco, Alta- Regioni meno sotto pressione l’estensione del credito di im- per la Germania. Dobbiamo
Germania e di lia. E può essere un esempio gamma presieduta di Matteo per i contagi. Al centro, di- posta fino al 30% per i due quindi fare in fretta a tutelare
34 la Francia. Il sui mercati globali dove gioca Lunelli: «La riapertura va af- stanziamento e protezione mesi successivi al periodo di le nostre filiere perché la con-
41% della da protagonista. È un mondo frontata presto. Con graduali- per chi lavora, filtri per l’area- chiusura. Ma anche l’aumento correnza internazionale è
produzione di imprese che rappresenta tà, prudenza e grande senso zione, sanificazione, prote- dei limiti ai crediti d’imposta pronta a sostituire gli anelli
europea di un orgoglio del Paese ma che di responsabilità ma non si zione per chi è più a rischio e per ricerca e sviluppo, innova- più deboli».
moda è quindi è bloccato dal lockdown inne- può procrastinare». Lunelli, ripresa per chi prende meno zione e design, oltre al raffor- Capasa ribadisce che «sia-
fatto in Italia scato dalla pandemia. Il 90% imprenditore delle Cantine mezzi pubblici. zamento delle tutele del pa- mo il primo Paese in Europa
di questo tessuto di aziende è Ferrari è anche ambasciatore tent box sui brevetti. nel tessile, abbigliamento e
● L’industria fatto di piccole e medie realtà nei settori del made in Italy, Il documento accessori, stacchiamo di 30
vale 95 miliardi il cui futuro è messo a rischio visto che Altagamma non in- È un documento articolato La spinta del digitale punti la Germania e di 34 la
di fatturato e da un’apertura tardiva. Con clude solo moda ma anche quello inviato al premier Con- Questa crisi ha insegnato che Francia. Il 41% della produzio-
conta 65mila l’obiettivo di tutelare questo design (tra le aziende Kartell e te con indicazioni e richieste il digitale nel lavoro dei di- ne europea di moda è quindi
aziende dove patrimonio con le sue filiere B&B), alimentare (da Campari concrete per fronteggiare Corriere.it pendenti in smart working e fatto in Italia».
lavorano 600 per la prima volta Confindu- a Ferrari), auto (Lamborghini l’emergenza e rafforzare la Nel Canale l’ecommerce sono due fronti La moda è parte dell’indu-
mila addetti stria Moda, Altagamma, e Ca- e Ferrari), gioielleria con Bul- competitività dell’industria moda il sui quali occorre continuare a stria culturale e creativa, il de-
mera della Moda, sede a Mila- gari e Pomellato, nautica con nel medio e lungo periodo. Fa confronto investire. Proprio per questo sign, l’alimentare, l’ospitalità,
● La moda è no, capitale mondiale del Perini navi e Azimut, per un riferimento agli affitti dei ne- fra le categorie tra le priorità del documento motori, nautica e gioielleria
un’industria fashion, si sono mosse assie- totale di 107 marchi associati. gozi — tema caldo per tutti vi- (industriali, c’è la richiesta di incentivi per che rappresentano una loco-
stagionale, me e hanno scritto una lettera La premessa è la salute dei la- sto che è un sistema che si negozianti, la trasformazione digitale e il motiva del nostro Paese. «So-
riparte ogni sei al premier Giuseppe Conte voratori. Un’idea è di riaprire regge sul retail — per i quali creativi) per supporto per gli investimenti no settori riconosciuti dalla
mesi con proponendo un modello per parzialmente, magari nelle le tre associazioni chiedono ripartire nel turismo, che della moda e Commissione Europea come
nuove ripartire. Si tratta di 13 punti uno dei simboli dell’Europa,
collezioni che esecutivi che fanno da archi- dove conta per il 10% del-
vanno trave alla proposta, posto pe- l’export — afferma Lunelli di
presentate, rò che si possa ripartire in Altagamma. In Italia valgono
vendute e tempi rapidi. complessivamente 115 miliar-
consegnate. I di di euro di ricavi, pari al
tempi di La prima volta insieme 6,85% del Pil—. In questa fase
preparazione «Abbiamo spiegato al gover- hanno dimostrato responsa-
delle collezioni no che la nostra è un’industria bilità sociale con donazioni
e di produzione stagionale. Se sommiamo le per oltre 41 milioni di euro e
delle stagioni vendite saltate e la difficoltà di contributi concreti ai propri
sono lunghi e proporre le nuove collezioni territori. Una fiammata di so-
non questa industria rischia di lidarietà legata anche al loro
comprimibili perdere 50 miliardi», dice ruolo sul territorio».
Carlo Capasa, presidente di È alla ricerca di un rilancio

Camera della Moda che rap-
presenta 220 marchi italiani.
Da qui l’urgenza sottolineata
anche da Claudio Marenzi,
presidente di Confindustria
Moda (raggruppa tutte le im-
prese di tessile, moda, acces-
sori) e imprenditore della
Herno: «Se non riapriamo in
tempi ragionevoli — dice — il
50% delle aziende rischia di
❞ ❞ ❞
questa industria che ha la sua
bandiera anche nella reputa-
zione internazionale e vede
quindi l’esigenza di un piano
Carlo Capasa Matteo Lunelli Claudio Marenzi coordinato di supporto al-
Abbiamo spiegato al governo La riapertura va affrontata Noi siamo per l’Italia ciò che l’export. Soprattutto sui mer-
cati che hanno già riaperto
che la nostra è un’industria presto, con gradualità, l’automotive è per la come la Cina, dove gli abitanti
stagionale: il 41% della prudenza e responsabilità. Germania. Dobbiamo fare in acquistano il 34% del lusso
produzione Ue è fatta qui Non si può procrastinare fretta a tutelare le filiere globale.
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 32
LIBERI TUTTI Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Moda Terzo tempo

Quando il quadrante
Il quadrante, in un orologio, è lo
specchio dell’anima, porta in
superficie l’essenza del
è lo specchio movimento nascosto. Saperlo
leggere può aiutare ad
dell’anima apprezzare ciò che spesso non è
consentito vedere. Un buon
di Diego Tamone esempio è il Clifton Baumatic
giorno, data e fasi di luna,
esecuzione della casa orologiera
ginevrina Baume & Mercier. Il
quadrante laccato grigio
sfumato ospita con equilibrio
due indicatori a lancetta
chiamati a tener conto dei giorni
della settimana e della data,
quest’ultima allineata sul
perimetro esterno del disco delle
fasi di luna. Il merito va
riconosciuto al Calibro BM14, un
movimento automatico di
manifattura con 120 ore di
autonomia, certificato COSC, per
di più amagnetico per via del
silicio con cui è realizzato
l’organo regolatore. Tra gli atout
c’è anche il prezzo, per un
orologio con cassa in oro rosa da
42 mm, di assoluto buon senso:
11.900 euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1 2 3 4

Ruffini (e gli altri): beramente sui temi centrali

strategie per coltivare

della loro vocazione, delle lo-
ro opere e delle sfide di do-
mani. Arte, femminismo, mo-
da: da Tomaso Binda a Judy
Chicago e Tracey Emin, Paola

una nuova vicinanza

Ugolini. Possible conversa-
tion è la serie di Prada: «La
moda esiste come elemento
essenziale di una conversa-
zione culturale più ampia — è
il pensiero della stilista —. In
Puntare sui rapporti, inventare un modo di lavorare questo momento è fonda-
mentale non lasciare che le
Dal patron di Moncler a Prada e Dior: facciamo così restrizioni definiscano la con-
versazione». La prima possi-
bile conversazione, in diretta,

P ❞
1 Maria Grazia lay list, lezione di yoga, di macchine per cucire e di ti. Dobbiamo inventarci qual- pevamo di noi. Abbiamo in 5 L’apneista
Chiuri e sostegno psicologico, computer, le aziende sono cosa». azienda insegnanti di yoga, Mike Horn
l’annuncio del corsi di formazione, fatte di persone. Le persone Energia: sembra parola im- esperti d’arte, ballerini pro- ospite Panerai
suo Dior Talks contest, giochi, con- sono tutto per un’azienda — possibile, oggi. «È per questo vetti, divoratori di libri». 6 La play list
2 Ferragamo versazioni, accesso agli archi- spiega il presidente Remo che ho voluto creare un pro- Alla scelta «emozionale» di di Msgm Appartenenza
ha messo on line vi: la moda sta cercando in Ruffini —. Se c’è creatività e gramma per le nostre perso- Ruffini, si affiancano quelle 7 Pamela
«Le aziende non sono
l’archivio storico tutti i modi di essere vicina al- senso di appartenenza è più ne, un Energy Plan che ci aiu- concettuali di Dior e Prada Golbin in
fatte da muri, ma da
3 Remo Ruffini, la gente. Clienti, certo. E fol- facile affrontare anche gli ine- tasse ad accorciare le distanze con dialoghi profondi su In- conversazione
presidente lower e lavoratori. Dopo gli vitabili imprevisti e le sfide. Si e condividere tutti insieme al- stagram e Podcast su temi che per Prada persone.Dobbiamo
Moncler aiuti concreti (le donazioni e può anche inventare un modo meno un momento nella stanno a cuore alle rispettive 8 Il contest accorciare le distanze»
4 Alexander le conversioni delle produzio- nuovo di lavorare e collabora- giornata. Molte attività sono direttrici, Maria Grazia Chiuri lanciato da
Mc Queen e ni di abiti in mascherine e ca- re, come ci sta succedendo gestite internamente a secon- e Miuccia Prada. La stilista ro- Kenzo
l’abito per il mici), i supporti psicologici. ora». È la riflessione di tanti: da delle passioni di ognuno, mana ha cominciato da subito 9 Lezioni di martedì 14 aprile, alle 18, sul-
contest sui fiori Singolare l’iniziativa di Mon- mai cosi lontani, mai così vici- ma abbiamo anche interventi mettendosi in gioco lei, e yoga da l’Instagram di Prada, con Pa-
in 3D cler di aprire, oltre ai vari dia- ni. «Ho pensato: la vicinanza di professionisti ed ospiti aprendo «Dior Talks», una se- Lagerfeld mela Golbin, autrice e curatri-
loghi «out», un Instagram va praticata, va coltivata, altri- esterni amici di Moncler: la rie di podcast in forma di con- ce nonché Artistic Director di
«in» ai soli dipendenti. menti scompare. Dobbiamo nostra community. Tutti sono versazioni che invita artisti, Jacquard x Google Arts & Cul-
«Le aziende non sono fatte prenderci cura dell’energia protagonisti e stiamo sco- collaboratori e amici complici ture Residency, e Alexander
di mura di uffici e di negozi, che ci ha sempre caratterizza- prendo tante cose che non sa- della maison a esprimersi li- Fury, Fashion Features Di-
rector di AnOther Magazine e
5 6 7 8 9 critico di moda maschile del
Financial Times. Dibattendo
sul tema «La moda in tempo
di crisi».
Sul suo IG da 5,9 milioni di
follower Olivier Rousteing vi-
deo-conversa con le amiche
modelle fra le tante iniziative
di #BalmainEnsemble: dalla
possibilità di accedere virtual-
mente al processo creativo
dello stilista e del suo staff al-
l’apertura degli archivi, ai
contest. Le storie, altro bel te-
ma: Ferragamo ha subito con-

«Cominciamo dai negozianti per salvare la filiera»

sentito con Trivia all’apertura
in immagini e testi e testimo-
nianza del suo sconfinato pa-
trimonio.
Interessanti sull’IG di Karl
Federico Zannini (Jucca): la moda vive d’emozioni, una data di riapertura darebbe respiro Lagerfeld le lezioni di disegno
dell’ex assistente personale

«L
dello stilista scomparso lo
a moda italiana, partengono al cosiddetto te dall’altro, ma ora, con la filiera è tutta tracciata e certi- scorso anno che si affiancano
come molti altri «lusso accessibile» e gli han- chiusura totale dei negozi ficata». Chi è alle gettonatissime lezioni di
settori nazionali, no permesso di allargare ne- (circa 900 solo quelli del- «Iniziare a dare delle date yoga, proposte un po’ da tutti
ha una distribu- gli anni la capacità produttiva l’azienda emiliana) l’ipotesi di riapertura avrebbe già un ● Federico con le musica: set dj o playlist
zione basata sulla capillarità aziendale, così come di aprir- migliore è quella di perdere effetto psicologico tranquil- Zannini, nella collaborative in team work
dei negozi unica nel suo ge- si all’Industria 4.0. Sa bene almeno il 30/40% del proprio lizzante, anche perché, tra le foto a sinistra,è (MSGM). Stimolanti i contest
nere: per questo adesso, se si che ogni comparto è differen- fatturato. leve più importanti del nostro ceo di Market creativi: come quello di
vuole salvare la filiera, biso- «La lezione del terremoto settore, ci sono in primo luo- Industrie Spa Alexander McQueen che invi-
gnerebbe partire aiutando — riflette Zannini, che ha do- go le emozioni. L’incertezza ta i suoi follower a ricreare in
per primi i negozianti». nato 6 mila mascherine a Ber- verso la ripresa penalizza ulte- ● Il gruppo, 3D i fiori di un’immagine di
Federico Zannini, ceo di gamo e a Brescia —, ci ha in- riormente il mercato, non so- con base a sfilata o di Chantecler che ha
Market Industrie, società con segnato che il motore della lo quello dell’abbigliamento Modena, ha proposto di ri-creare l’iconico
un turnover di 22 milioni nel soluzione non è tanto (anche — chiude Zannini —. In più, fatturato, con ciondolo a campanella. Il
2019 guadagnato grazie alla se indispensabile ora) l’aiuto tra i danni ai commercianti, i suoi 900 tempo e l’avventura, infine,
crescita dei suoi brand Jucca, economico, ma quello prati- bisognerebbe tenere conto negozi, 22 con Panerai (#ownyourtime)
Grifoni e Suoli, osserva incre- co: vogliamo esperti del setto- che, almeno il 30% degli ac- milioni che nella sua piattaforma pro-
dulo una «stagione congela- re moda e un fondo salva filie- quisti nei negozi di moda, nel 2019 pone incontri con apneisti,
ta» e una filiera in sofferenza ra. E per prime andrebbero nelle grandi città, è fatta so- scalatori, fotografi, velisti e
dal suo stabilimento ultramo- agevolate le imprese che pro- prattutto dai turisti stranieri». nuotatori.
derno nel tessuto industriale ducono veramente in Italia: Carlotta Clerici Paola Pollo
di Modena. I suoi marchi ap- nei distretti di eccellenza, la © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
LIBERI TUTTI 33
#

Abitare Globali
Tavolini «Luca
Collection», per
Sostenibili
Lampade Fusa,
di Svenskt
Viva l’Italia
Paradise Bird,
di Wittmann:
Bernhardt Design: Tenn, in vetro le strutture in
a causa delle parti di Murano metallo sono
in fusione di riciclato dagli fatte da noi, ma
alluminio, fatte in scarti delle al momento la
Cina, gli ordini fornaci, ispirate consegna è ferma
sono rimasti a ai mosaici per il blocco del
lungo fermi veneziani confine austriaco

L’intervista
«Cambia tutto, ora ci aspetta
di Silvia Nani

la piu grande sfida creativa»

Luca Nichetto: al tramonto gli open space, più selezione tra design e stilismo

D
alla finestra aperta poter “toccare con mano” i
Chi è e n t r a n o vo c i d i prototipi, cambia il modo di
bambini. Dentro, progettare: deve essere ancora
● Luca nella casa del desi- più preciso. Mi aspetto che
Nichetto, gner Luca Nichetto questo porti a una selezione
veneziano a Stoccolma, si sentono i suoi naturale tra chi è designer vero
(1976) studia (5 e 2 anni) alle prese con i gio- e chi fa solo “stilismo”».
all’Istituto chi. «Non è stato facile spiega- Fiere ed eventi, sostiene,
d’Arte e poi si re a loro il perché noi ci siamo cambieranno. «Mi aspetto
laurea in isolati e gli altri no. In Svezia l’accelerazione di un processo
disegno sono stati dati solo dei consigli che era in parte già avviato: in
industriale allo e l’obbligo di stare in casa ri- fiera tanti appuntamenti più
Iuav. Inizia la guarda solo gli ultrasettanten- mirati, fuori meno presenta-
sua carriera ni. Asili e scuole sono aperti, si zioni corali a favore di «roa-
disegnando per fanno feste di compleanno e dshow» per incontrare riven-
la vetreria pochi attuano il distanzia- ditori e mercati. E un abban-
muranese mento. Anche perché il modo dono, temo, delle grandi in-
Salviati, e poi di stare assieme qui è meno stallazioni». In una realtà
per Foscarini. “fisico” rispetto al nostro, la cambiata, anche le relazioni
Nel 2006 fonda popolazione è giovane, con professionali si modificheran-
il suo studio di nuclei familiari non allargati no: «Rinunceremo a riunioni
design a agli anziani. Ma, soprattutto, in capo al mondo. La presenza
Venezia-Porto

❞ ❞
Marghera, a cui
si aggiunge nel
2011 la
seconda sede a
Stoccolma, Il rapporto con la Cina
dove oggi vive. Resterà una risorsa ma
Attualmente
progetta, tra gli
non può più essere
altri, per Venini,
un’ancora di salvezza.
Arflex, Ethimo, Più attenzione al locale
Rolf Benz,
Cassina,
Gandia Blasco, pesa di più il senso della col-
&Tradition. A lettività rispetto a quello del
fine 2019 è singolo. Che il lockdown lede-
diventato art rebbe», esordisce Nichetto,
director del raccontando come invece da
nuovo marchio settimane abbia fatto la scelta
francese La opposta, trasferendo in smart
Manufacture, working il suo studio, 4 perso-
con produzione ne (e 3 a Venezia). Fino a ieri si
solo in Italia. spostava a lavorare lì, in solitu-
dine, ora invece si alternerà
con la moglie: «È sarta per i
costumi del Teatro dell’Opera
e, avendo la macchina per cu-
cire, le hanno permesso di la-
vorare a casa. Per cui mi sto or-
ganizzando per darle la tran-
quillità senza i bambini».
Un designer con due studi a
distanza, progetti per marchi
italiani e stranieri, anche in Ci-
na. Post Covid-19, che cosa
cambierà? «La globalizzazione
sta provocando un effetto do-
mino e tutti ne risentiranno. Di
sicuro torneremo a valorizzare
le risorse che abbiamo vicino,
ma non si può cancellare un
mercato globale. Io credo che
non si dovrà più considerare
l’export come obiettivo unico:
la Cina può essere una risorsa,
e nel mondo del lusso rimarrà,
ma non un’ancora di salvezza»,
riflette, lui che in terra cinese
ha impostato come art director
la creatività del marchio Za-
oZuo, produttore di arredi per
una nuova classe media giova-
ne e amante del design.
Servirà del tempo e i primi
segnali che provengono dalla
Cina, racconta, non riguarda-
no il design della casa: «La vita
là, malgrado quello che si di-
ce, è ben lontana dall’essere
tornata normale. Gli shopping
mall per esempio sono vuoti.
Ma si pensa a come organiz-
zarli per la ripartenza. Amici
designer cinesi mi dicono che
hanno commesse per pensare
a dei sistemi di regolamenta-
zione degli afflussi per negozi.
Ecco, credo che andremo in-
contro a un periodo di grande
stimolo creativo, per immagi-
nare oggetti che ci aiuteranno
in questa “nuova normalità”».
In un mondo cambiato, è
presto per dire adesso quali
oggetti ci serviranno. «Credo
che si guarderà meno alla fun-
zionalità pura e più all’empa-
tia. Una specie di Rinascimen-
to del design, con l’uomo al
centro. Pensando all’architet-
tura, dopo aver passato tanto
tempo a casa, ognuno in cerca
di un angolo tutto per sé, gli
open space ci attireranno me-
no, sostituiti da spazi modula-
bili. Possibilmente con uno
sbocco esterno».
Ci aspetta un periodo dove
si dovrà ripensare cosa e come
produrre, come vendere e pro-
muovere. Essendo (forse) pri-
ma ancora, cambiati i desi-
gner: «Abbiamo sperimentato
tutti il lavoro a distanza. Io,
avendo studi in due paesi di-
versi, già lo facevo. Certo, non
Collaborazione Nichetto con i designer cinesi di ZaoZuo
Il fermento globetrotter
All’inizio di carriera
viaggiare è un segno del
tuo successo. Poi diventa
una privazione di libertà
Tavolo fisica ci sarà solo se serve vera-
per due mente».
Luca Nichetto, Un tema su cui lui stesso era
al lavoro nel già critico. «A inizio carriera,
suo studio. La viaggiare è un segno di succes-
macchina per so. Poi diventa un vortice da
cucire è della cui non puoi più uscire. Io, ne-
moglie, sarta gli ultimi tempi, lo vivevo co-
per i costumi me privazione di libertà. Cre-
dell’Opera di do che ciò che è successo ser-
Stoccolma virà a darci un altro equilibrio.
E più profondità».
Ora i prodotti incalzano:
«Quest’anno erano tanti: ave-
vamo puntato solo su Milano.
Li lanceremo durante l’anno».
Con un punto fermo: «Le per-
sone: i collaboratori e i desi-
gner più giovani, che non de-
vono sparire. Assieme, ci
aspetta un periodo incredibi-
le. La nostra più grande sfida
di creatività».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mascherine, vernici, gel: il mondo dell’arredo si riconverte

Le mille protezioni al giorno di PerDormire, il giallo «speranza» di Boero per le terapie intensive

C
ontainer che diventa-
no unità ospedaliere.
Materassi e guanciali
trasformati in sistemi
sanitari di protezione. E una
vernice, di un giallo intenso,
che ci ricorda quanto una vita
valga più di uno stile. Eccole,
le aziende dell’arredamento,
riconvertitesi all’emergenza
Coronavirus. «Nessuno pote-
va immaginare ciò che sareb-
be successo: ma le avversità
fanno crescere e stimolano»,
dice Paolo Luchi, direttore
vendite e marketing manager
di «PerDormire», azienda pi-
stoiese fondata nel 1971 dalla
famiglia Caso. La seconda ge-
nerazione è Antonio, patron
del brand che produce mate-
rassi e sistemi letto, «trasfor-
mati», da meno di un mese,
in mascherine chirurgiche
certificate. Ne producono
mille al giorno e le stanno di-
stribuendo alla Protezione ci-
vile di Pistoia, alla Croce rossa
di Firenze e alle due sedi della
Croce bianca Lombarda. Della
stessa mission, i mille guan-
ciali per la Croce rossa e i ma-
terassi per il nuovo ospedale
da campo di Firenze.
Un’altra bella storia di soli-
darietà appartiene al gruppo
Boero, leader nel mercato dei
prodotti vernicianti e riguar-
da due strutture sanitarie mi-
lanesi realizzate a tempo di
record: il nuovo reparto di te-
rapia intensiva del San Raffae-
speranza: «Abbiamo sentito il
dovere di offrire il nostro con-
tributo, provando a immagi-
nare insieme un futuro comu-
ne», spiega Andreina Boero,
presidente del Gruppo, prota-
gonista anche nella pittura-
zione dei «Cura», container
riconvertiti in postazioni di
terapia intensiva e progettati
da Italo Rota e Carlo Ratti.
Trentamila pezzi al giorno,
tra mascherine e camici pro-
Intesa Paolo Luchi e Antonio Caso, direttore marketing e ad di PerDormire tettivi: è l’obbiettivo di Noctis,
specializzata nella produzio-
le e l’hub ospedaliero in Fiera, getto, sono stati spediti poco ne di letti tessili. «Ho parlato
nei padiglioni 1 e 2. Per il pri- meno di 10 mila litri di pro- con i miei collaboratori, con il
mo, Boero ha inviato 2 mila li- dotto. Passa anche da un colo- tagliatore Andrea e le cucitri-
tri di vernice ipoallergenica, re, il giallo (utilizzato per dare ci, il cuore della nostra attivi-
con materie prime di origine continuità ai reparti già esi- tà: erano tutti d’accordo nel
naturale; per il secondo pro- stenti del San Raffaele), la creare una nuova linea di pro-
duzione», racconta Piero
Priori, presidente di Noctis, di
Pergola, nel cuore delle Mar-
che.
Infine, c’è tutta l’eredità in-
tuitiva e rinascimentale nella
decisione di «Dr. Vranjes», un
nome nelle fragranze d’arre-
do: in pochi giorni, la mag-
gior parte delle linee produt-
tive sono state riconvertite per
confezionare un gel mani,
igienizzante e profumato. «Lo
doneremo fino al limite delle
nostre capacità produttive»,
assicura Paolo Vranjes, nu-
mero uno e Maestro profu-
miere della maison fiorenti-
na.
Peppe Aquaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 34 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

●
#

La crisi La ripresa costituirà un’occasione per riscrivere

i criteri dell’azione amministrativa guardando al futuro

ANALISI
& COMMENTI
L’EMERGENZA CI POTRÀ AIUTARE
A SEMPLIFICARE LE REGOLE
● Il corsivo del giorno di Raffaele Cantone

C
aro direttore, la ri-
flessione pacata,
profonda, tipica del-
di Stefano Montefiori lo studioso, del pro-
fessore Andrea Zop-
pini, pubblicata sul
CONTROILVIRUS suo giornale il 7
aprile («Le regole
ORAMACRON duplicate da cancellare»), ha posto
FAILPOPULISTA un problema reale (la iperregola-
Ponte Morandi. Si tratta di un mo-
dello che oggettivamente ha pro-
dotto risultati positivi e visibili; in
pochi mesi si è proceduto alla ri-
mozione delle macerie e alla rico-
struzione del viadotto e ciò è stato
fatto utilizzando procedure in de-
roga a tutte le leggi, ad eccezione di
quelle antimafia, applicabili que-
ste ultime con criteri semplificati.
tutte le amministrazioni potrebbe-
ro operare in deroga a tutte le rego-
le dell’azione amministrativa e so-
stanzialmente per tutte le attività
connesse agli investimenti post
Covid e quindi gli appalti, le sov-
venzioni e le erogazioni di ogni ti-
po; terminata questa fase si vedrà
poi come proseguire. È una solu-
zione oggettivamente pericolosa,
rischio in questo caso sarebbe di-
verso ma non di minore gravità; si
creerebbe un doppio livello del-
l’azione amministrativa, con regole
speciali di favore per pochi e tutti
gli altri risulterebbero sottoposti ai
«normali» (ma peggiorati con i
problemi attuali) standard della
burocrazia.
Un ultimo possibile scenario,

L
zione amministrativa e la pluralità È un metodo che, però, a mio av- per i rischi di infiltrazione crimina- non meno preoccupante ma alta-
unedì sera il di sanzioni spesso convergenti in viso, non è facilmente replicabile; le, di derive corruttive, di gestione mente probabile, è che non si deci-
presidente presenza di un unico illecito) e ha a Genova ha funzionato per la con- neoclientelare e soprattutto per- da nulla; si continuerebbe, quindi,
Emmanuel Macron indicato una soluzione ragionevole comitanza di più fattori, così come ché darebbe un colpo durissimo ai a operare in tutti i casi con le regole
si rivolgerà ai e condivisibile (la revisione del si- avvenne con l’Expo di Milano; un principi di concorrenza tra impre- ordinarie; il sistema imploderebbe
francesi in un nuovo, stema di regolazione e dell’im- commissario-sindaco determina- se; si porrebbe, fra l’altro, in chiaro di sicuro con il carico degli impe-
atteso discorso dopo quello pianto sanzionatorio, secondo cri- to, caparbio e onesto, una situazio- contrasto con le regole eurounita- gni che si riverserebbe sulla buro-
del «siamo in guerra» teri di chiarezza, proporzionalità e ne di contesto anche politico di so- rie in materia di appalti e difficil- crazia; ne abbiamo avuto già una
ripetuto il 16 marzo, alla conoscibilità). mente una deroga così estesa po- prima riprova con le istanze per le

vigilia della quarantena.
Sarà un momento
importante nel quale
Macron potrebbe
prefigurare la Francia del
dopo-epidemia, cercando il
consenso e l’appoggio dei
cittadini. Per mostrarsi in
sintonia con i francesi due
giorni fa Macron è andato
a Marsiglia a trovare il
professor Didier Raoult, il
fautore della terapia a base
di clorochina e antibiotico
diventato nelle ultime
settimane una sorta di eroe
popolare o, secondo alcuni,
populista. Le dichiarazioni
sprezzanti di Raoult contro
i burocrati hanno eccitato
quel sentimento anti-élite e
anti-Parigi che aveva
alimentato la rivolta dei
gilet gialli. Gli studi
scientifici sull’efficacia
della terapia consigliata
Essa rappresenta anche un otti-
mo spunto per avviare una discus-
sione su una questione cruciale
per quando, si spera presto, si av-
vierà la ripartenza del Paese, e cioè
con quali regole dovrà operare
l’Amministrazione pubblica.
La ragione dell’importanza del
tema è presto detto; l’epidemia la-
scerà una situazione economica e
sociale difficilissima, paragonabile
a una fase post bellica, e richiederà
da parte dello Stato un approccio
neokeynesiano, con significativi
investimenti anche nelle infra-
strutture e aiuti a imprese, com-
mercianti, artigiani e lavoratori.
Su Corriere.it Su come questo probabile fiume
Puoi di denaro dovrà essere gestito, il
condividere sui dibattito, almeno in apparenza,
social network le langue ancora, anche se si intrav-
analisi dei nostri vedono varie posizioni e soprattut-
editorialisti e to un modello di riferimento, il co-
commentatori: siddetto «modello Genova», con
le trovi su cui si indicano i criteri e le regole
www.corriere.it utilizzate per la ricostruzione del
❞
Questione cruciale
Dobbiamo porci adesso
il problema su come
si dovrà gestire il fiume
di denaro in arrivo
stanziale concordia, un’opera fara-
onica ma non complessa dal punto
di vista della fattibilità, gli occhi
non solo dell’Italia attenti su ciò
che avviene, la «distrazione» vo-
lontaria dell’Europa sul mancato
rispetto delle direttive in materia
di appalti.
Quel modello lo si vorrebbe ap-
plicare alla fase prossima ventura,
con due diverse possibili declina-
zioni.
Una definibile hard, secondo cui
per un tempo più o meno lungo
trebbe passare inosservata; ag-
giungerei che una situazione del
genere rischia di minare in profon-
dità il tessuto già lacero dell’ammi-
nistrazione, scombussolata dal-
l’agire fuori dagli schemi abitudi-
nari e a questa fase probabilmente
seguirebbe, a seguito dei possibili
scandali, il ritorno del pendolo ver-
so l’ eccesso di regolazione. È un
film già visto in più occasioni; l’ul-
tima volta alla fine del decennio
scorso con le deroghe concesse per
le attività della protezione civile;
ne stiamo pagando ancora le con-
seguenze proprio sull’efficienza di
quest’ultimo organismo.
L’altra più light, a cui sembra
pensare il governo, riserverebbe il
«modello Genova» solo per alcune
importanti opere pubbliche; il re-
sto andrebbe con il codice degli
appalti (e, quindi, con le regole tut-
t’altro che semplici dello «sblocca
cantieri») e comunque con i criteri
ordinari dell’amministrazione; il
richieste dei lavoratori all’Inps.
C’è, però, una quarta strada che
in qualche modo si intravvede an-
che nel discorso del professore
Zoppini; quella cioè di non fermar-
si a occuparsi dell’attualità e guar-
dare al futuro; ciò significherebbe
lasciare per un breve periodo le re-
gole emergenziali, eventualmente
compensandole con criteri di una
maggiore trasparenza sulle scelte
fatte, accompagnando, però, que-
sta fase con un progetto urgente, e
preferibilmente ampiamente con-
diviso sul piano politico, di riscrit-
tura dei criteri dell’azione ammini-
strativa, che valgano, però, per tut-
ti, senza creare corsie preferenzia-
li.
Il Covid in questo caso avrebbe
compiuto un vero miracolo, con-
sentito cioè quella semplificazione
e sburocratizzazione di cui tutti va-
gheggiano ma di cui nessuno in
concreto si occupa davvero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

dal professor Raoult sono

controversi, e gli effetti
collaterali notevoli: dal 27
marzo a oggi in Francia si
sono verificati 54 casi di
aritmie pericolose legate
alla combinazione
clorochina-antibiotico, con
sette arresti cardiaci e
quattro morti. Raoult è un
infettivologo di fama,
sarebbe sbagliato
NOI, LA UE, LE AMBIGUITÀ trebbe farli adottare.
Già, gli eurobond. Come ho ricordato recentemen-
UN PASSO AVANTI te in questa sede, sono favorevole agli eurobond da
molti anni. E penso che mai come questa volta il con-
testo culturale, politico ed etico fosse favorevole per
ottenere l’accordo su una prima sperimentazione.
Purtroppo, l’opportunismo di larga parte della politi-
di Mario Monti dussero – quando nel novembre 2011 venni chiamato ca italiana, proprio di quella che vorrebbe impedire
al governo dopo la caduta di Berlusconi, abbandona- al governo di fare un uso appropriato del canale Mes
SEGUE DALLA PRIMA to dalla Lega, e dovendo rispettare le condizioni dra- che si apre, ha fatto di tutto – senza rendersene con-

liquidarlo come un
ciarlatano. Ma frasi come
«anche se non abito a
Parigi posso comunque
occuparmi di scienza»
hanno messo il medico dai
capelli lunghi e anelli
vistosi al centro della lotta
eterna tra il cuore dello
Stato e la provincia. «Ci
sono i parigini con le loro
giacche e cravatte tutti ben
pettinati, mentre lui
sembra uscito da
Woodstock, Raoult è il mio
idolo», dice l’indimenticato
campione di calcio e idolo
delle folle Eric Cantona, che
di umori popolari se ne
intende. Anche il
presidente americano
nonché miliardario anti-
sistema Donald Trump ha
twittato a favore di Raoult,
al centro ormai delle teorie
di complotto che lo vedono
vittima dell’establishment
e delle case farmaceutiche.
In attesa di conclusioni
scientifiche definitive sulla
terapia, con la sua visita
Macron ha preso il rischio
di riconoscere il potere del
personaggio Raoult.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
D
ue sono i mantra utilizzati, uno verso il go-
verno e l’altro verso l’Europa. Si guardi be-
ne il governo dal fare uso di ciò che è stato
ottenuto nel negoziato, il Mes (Meccani-
smo europeo di stabilità) a condizioni leg-
gere. E non creda, la gretta Europa, di aver fatto qual-
cosa a favore dell’Italia e degli altri Paesi più colpiti;
ha respinto i coronabond, quindi stia zitta, l’Italia do-
vrà fare da sé. Queste posizioni sono insidiosamente
diffuse sia in partiti all’opposizione, Lega e Fratelli
d’Italia, sia forse nel Movimento 5 Stelle, asse portan-
te del governo. Potrebbero mettere in difficoltà il pre-
mier Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo
del 23 aprile e della Fase 2 nella lotta alla pandemia.
Il richiamo ai fatti dovrebbe indurre a maggiore lu-
cidità. Il Mes rappresenta l’evoluzione del Fondo eu-
ropeo per la stabilità finanziaria (Fesf). Il Fesf prima e
il Mes poi sono stati preparati e decisi a livello euro-
peo nel 2010-2011 con l’Italia rappresentata da Silvio
Berlusconi nel Consiglio europeo e da Giulio Tre-
monti nell’Ecofin ed Eurogruppo. Quel governo si
reggeva sull’alleanza Pdl-Lega. Giorgia Meloni ne fa-
ceva parte come ministro per il Pdl, Matteo Salvini
era europarlamentare della Lega. La decisione di isti-
tuire il Mes fu presa a livello Ecofin il 9-10 maggio
2010, con la precisazione che «la sua attivazione sarà
soggetta a forte condizionalità, nel contesto di un so-
stegno congiunto Ue/Fmi, e avrà termini e condizio-
ni simili a quelli del Fmi». A livello di Consiglio euro-
peo il 25 marzo 2011 i capi di governo ribadirono che
«la concessione di qualsiasi assistenza finanziaria
necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta
a una rigorosa condizionalità».
L’umiliante esperienza fatta dalla Grecia con la
troika, creata con il Fesf, fu tra le ragioni che mi in-
coniane imposte da Trichet e Draghi nella lettera del
5 agosto, accettate dal governo Berlusconi per non
perdere il sostegno della Bce ai titoli italiani – ad
escludere la richiesta di aiuti, che avrebbe comporta-
to la calata della troika su Roma, e a chiedere al Parla-
mento di approvare una dura manovra.
Non sarò certo io, perciò, a raccomandare a Conte
di andare sotto le forche caudine di meccanismi pre-
parati in Europa da un governo Berlusconi-Lega, che
poi passò ad altri l’onere di evitare il default dell’Ita-
lia. Onere altissimo, anche perché la lettera Trichet-
Draghi, accettata da Berlusconi, chiedeva al nostro
Paese di raggiungere il pareggio strutturale del bilan-
cio non nel 2014, traguardo fissato per tutti i Paesi
dell’eurozona bensì, solo per noi, già nel 2013. E que-
sto ormai i mercati si aspettavano, quando il nostro
spread stava per toccare i 600 punti!
Ma oggi, a causa del coronavirus, la situazione è
completamente diversa. La natura della crisi è diffe-
rente. L’Italia non è guardata male come allora, «col-
pevole n. 2» dopo la Grecia e che se fosse esplosa
avrebbe mandato anche l’euro in frammenti. Oggi
l’Italia è vista con simpatia e solidarietà, atteggia-
mento che riguarda anche gli altri Paesi più colpiti.
Per questo, i crediti del Mes per rimettere in sesto e in
marcia quei Paesi, verrebbero erogati con la sola con-
dizione che i fondi siano utilizzati per le finalità pre-
stabilite. Cosa che, devo dire, come italiano mi tran-
quillizza. Su questo aspetto della condizionalità leg-
gera, non macroeconomica, il governo italiano
avrebbe a mio parere dovuto ottenere assicurazioni
ancora più esplicite. Su questo, Conte dovrebbe insi-
stere in vista del Consiglio europeo, piuttosto che
agitare ancora la bandiera dei coronabond per esi-
genze illusionistiche di politica interna, quando è
chiaro che, in questa occasione, solo un miracolo po-
to, temo – per accrescere nell’ultimo paio d’anni la ri-
luttanza da parte delle opinioni pubbliche di altri Pa-
esi (non solo l’Olanda!) all’idea di condividere anche
solo una piccola parte del debito pubblico italiano.
Elenco alcuni fatti, che i lettori ricorderanno. Per
pudore, mi astengo dal commentarli, ma provino i
lettori a mettersi nei panni, diciamo, di risparmiatori
e contribuenti tedeschi, che apprendono i seguenti
fatti: il governo giallo-verde chiede, nella prima boz-
za del suo programma, che la Bce condoni all’Italia
300 miliardi di euro di debito pubblico; politici di
primo piano dicono «ce ne freghiamo dell’Europa,
delle regole europee», «facciamo tutto il disavanzo
che vogliamo»; tutti i partiti fanno a gara a chi pro-
mette tasse più basse e tutti rifiutano di considerare
tasse sul patrimonio; leggono le stime, ufficiali, sul-
l’evasione fiscale; vedono che ogni anno ci sono con-
doni fiscali, previdenziali, edilizi, valutari; apprendo-
no che l’Italia non riesce a utilizzare i fondi che già ri-
ceve dalla Ue; sentono che Beppe Grillo al Parlamento
europeo ha invitato l’Europa a non finanziare l’Italia
perché in quel modo finanzia la mafia.
Ma quegli stessi politici italiani esigono solidarietà
dall’Europa. Si indignano se gli altri esitano un po’ a
condividere i debiti con gli italiani. Io sono convinto,
con testardaggine illuministica, che un giorno anche
la Germania darà luce verde agli eurobond, così co-
me ero convinto che avremmo indotto la Merkel ad
accettare che la Bce stabilizzasse il mercato dei titoli
di Stato contro la speculazione. Questa seconda cosa,
nel giugno 2012, è avvenuta. Ma non sarebbe avvenu-
ta se il governo, il Parlamento e il popolo italiano non
avessero in quel periodo dimostrato di saper essere
responsabili. Gli eurobond verranno ma, per favore,
non facciamo l’esatto contrario di ciò che occorre fa-
re per averli. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 35
#

Risponde Aldo Cazzullo ● Facce nuove

PIÙ DEI METRI QUADRI CONTANO
I LIBRI CHE SI HANNO IN CASA di Paolo Lepri

LO DICO La sindaca Rolland,

AL CORRIERE
insieme è meglio
SCUOLA
«Serve un computer
per ogni studente»
Le lettere firmate
con nome, cognome
e città e le foto vanno
inviate a
Caro Aldo,
ma non sarebbe il caso di
chiamare «la distanza
sociale» «distanza
personale»? Il termine che
to e quelle gonfiate dalla
frode, che Dante punisce nei
gironi più profondi dell’In-
ferno. Una buona fetta della
ricchezza che circola in Italia
ipocrisia. C’è un’altra doloro-
sa differenza che emerge: tra
chi in casa ha libri, e soprat-
tutto ha l’abitudine di legge-
re, e magari ha Sky, Netflix,
«N on conta tanto il tempo passato
a lavorare, quanto l’intensità»,
dice la sindaca di Nantes,
Johanna Rolland, che dal 23 marzo dirige
l’amministrazione della città francese dallo
Si deve fare di più e meglio con «Lo dico al Corriere»
i ragazzi italiani: il ministro Corriere della Sera tutti stanno usando fa tanto è di origine illegale o crimi- vecchi dvd da vedere, buona studio della sua casa — in continuo
dell’Istruzione dovrebbe via Solferino, 28 divisione di casta e di censo. nale. Più in generale, in Italia musica da ascoltare; e chi contatto con collaboratori,consiglieri e
sapere che in certe regioni 20121 Milano O no? è molto labile il rapporto tra passava il tempo con i gratta avversari politici — cercando di fare
l’accesso a Internet dei ragazzi Fax: 02-62827579 Stefano Petrini ing.stefa- ricchezza e cultura. Molte e vinci o a parlare di calcio, e funzionare al meglio una piattaforma di
arriva si e no al 50%. È un dato nopetrini@gmail.com persone ricche non hanno adesso avverte un drammati- assistenza che prevede tra l’altro un forte
grave in un momento in cui la cultura e non gliene importa co senso di vuoto. Una diffe- sostegno ai rappresentanti del mondo

L
scuola deve muoversi online. lettere@corriere.it Caro Stefano, nulla; molte persone colte renza che solo in parte coin- economico, culturale, associativo e un
Invece siamo in un Paese di letterealdocazzullo a sua lettera ha il me- sono povere, non tanto di cide con quella sociale. servizio di trasporto gratuito per il
beneficenza a pioggia, di
bonus assistenziali elargiti in @corriere.it rito di portare nella soldi che vanno e vengono, Sono pronto a scommette- personale medico e sanitario. «Le grandi
modo borbonico: si deve invece discussione un tema ma di opportunità, perché lo re che ci sono ville con giardi- prove rendono più forti e più liberi» era
provvedere affinché ogni rimosso per l’ipocri- Stato investe troppo poco no senza un libro e bilocali di stato il suo commento all’indomani
ragazzo abbia un computer, Aldo Cazzullo - «Lo sia che contraddi- nella scuola, nella ricerca, gente che sa come passare il dell’attentato terrorista compiuto alla vigilia
per non essere tagliato fuori dico al Corriere» stingue il rapporto che noi nella cultura, e anche perché tempo. Mai come adesso gli di Natale del 2014, quasi un segnale
dalla cultura, dall’educazione, «Lo dico al Corriere» italiani abbiamo con il dena- gli italiani per la cultura non strumenti culturali sono fon- premonitore dell’attacco alla sede parigina
dalla modernità. E se poi ro. Gli americani lo conside- sono disposti a spendere. La damentali, per arricchire la di Charlie Hebdo. Ma quelle parole valgono
giocherà pazienza, ma almeno rano molto importante e in- cultura e l’informazione de- vita interiore che tutti ci tro- sicuramente anche oggi, mentre il mondo
potrà seguire le lezioni online. @corriere fatti ne fanno il tema abituale vono essere gratis. Palese- viamo a vivere. Certo, dopo lotta contro il coronavirus.
Lezioni che vanno preparate, delle conversazioni. Noi ten- mente, una follia. decenni in cui la cultura e la Quarantuno anni, socialista, schieratasi
studiate, immediatamente diamo a pensare che sia lo In questi giorni si sente an- bellezza sono state umiliate alle elezioni europee 2019 per Raphaël
rese efficaci: ne va del futuro sterco del demonio, una col- cora di più del solito la diffe- in ogni forma, compresa Glucksmann, Johanna Rolland era stata
dell’Italia. pa, una cosa di cui non si par- renza sociale tra chi ha una l’idea che debbano essere eletta nel 2014 e si è ripresentata in marzo
Roberta Ribali la; e così facendo non distin- bella casa e chi no. Evitare di gratis, molto spesso ci si ri- ottenendo al primo turno delle municipali
guiamo tra le ricchezze co- parlarne per non essere accu- trova a mani e testa vuote. il 31,36% dei consensi. Dietro di lei
UNIONE EUROPEA struite con il lavoro e il talen- sati di classismo è appunto © RIPRODUZIONE RISERVATA l’ecologista Julie Laernoes e, per il centro-
«Non è fatta di politici, destra, Laurence Garnier. In questa fase di
ma di contabili» interregno (non si sa ancora quando ci sarà
il secondo turno) entrambe sono
Fra un mese avrò 92 anni. MEDICO DI JOHNSON disponibili a dare i propri consigli alla
Ricordo l’entusiasmo per la
nascita dell’Unione europea. «Viene da Catanzaro sindaca uscente. «Bisognava agire e lei l’ha
Che tristezza, si è persa ogni orgoglio del Sud» fatto» ha sottolineato la candidata verde
poesia. Oggi Unione europea è parlando dello spirito inclusivo della prima
Una buona notizia dal Sud, un cittadina. Il bollettino quotidiano
il nome di una finanziaria messaggio di speranza per
nella quale i consiglieri si dell’amministrazione è diventato intanto un
chiamano primi ministri o tanti giovani senza lavoro o appuntamento fisso per gli abitanti di
capi di governo, ma non sono precari. Luigi Camporota, lo Nantes. Di registrarlo in video si occupa il
politici, sono dei contabili. pneumologo a cui è affidata la marito della sindaca, che non esce più da
Questa, per chiamarla con il salute del primo ministro quando ha manifestato sintomi «leggeri ma
suo nome è la Società delle inglese Boris Johnson, è evidenti» di positività al virus. Prima di lei
Nazioni versione 2000. Tutto calabrese, di Catanzaro. Ha si era ammalata anche la sua bambina di
ciò evoca brutti ricordi. lasciato la sua regione, dopo la otto anni.
Emilio Freyrie, Milano laurea a Reggio. Sposato con «Restare insieme» e «unità nazionale»
una collega, Camporota ha sono i concetti su cui Johanna Rolland si
GIORNALI sempre studiato per passione. sofferma più volentieri in questi giorni
«Non posso sconfinare Da 15 anni, è in servizio al St terribili. Ma soprattutto non vuole fare
per comprarli» Thomas Hospital, di fronte a polemiche sul pasticcio delle elezioni (si è
Westminster. È impegnato nei votato in piena epidemia) e sulla risposta
Ha detto Hegel che «il reparti di terapia intensiva, del governo all’emergenza del Covid-19.
quotidiano è la preghiera dove è ricoverato il premier «Non è questo il momento. Il tempo delle
dell’uomo moderno». Ma che Johnson, nella migliore spiegazioni verrà più tardi», ha detto a Le
ne sanno i vigili di Hegel. struttura del Regno Unito anti Monde
Monde. Un buon esempio per una
Anche per me, come per altri, i coronavirus: 42 posti letto di
quotidiani sono un bene di «A bordo strada, per noi amanti della lettura, il chioschetto della felicità. politica che, quasi dappertutto,
prima necessità. Ero abituato LA Un selfie per l’Italia e per la sempre gentile e sorridente Tiziana, terapia intensiva e i migliori non ha mai smesso di litigare.
a comperarne quattro al VOSTRA proprietaria dell’edicola di San Silvestro di Castorano (Ascoli Piceno)», ci specialisti per le malattie @Paolo_Lepri
giorno, in un paese vicino al scrive Pier Giuseppe Confaloni. polmonari.
FOTO Pietro Zandoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

mio dove l’edicola è stata

chiusa. Adesso non posso più
perché sconfinerei di mezzo
chilometro più o meno. La lettera

«Venezia, quei fondi già in cassa vanno erogati subito»

Carabinieri e poliziotti mi
hanno risposto che cambiando
comune per un «bene di non
prima necessità, come i
giornali», sarei stato multato.
Però le edicole sono aperte
perché comprese fra i negozi
I l 12 novembre 2019 Venezia ha subito la peggior inondazione degli
ultimi cinquant’anni. La marea ha raggiunto i 187 cm, inferiori
soltanto ai 192 cm della catastrofica «acqua granda» del ’66. Il ciclo delle
trattenendo il respiro. Venezia vive esclusivamente di turismo, un
turismo anche di massa con numeri spaventosi, che raggiungono i 30
milioni di visite annue. Dovrà aspettarsi, quindi, un recupero, se e Cesare Benelli
acque alte si è poi ripetuto, sempre su livelli elevatissimi, per quasi un quando avverrà, ancora più lungo ed imprevedibile di altre realtà chiede a nome
che vendono beni di prima
mese, cosa del tutto anomala e deprimente per l’intera economia della economiche che si reggono anche su un mercato interno, che Venezia della sua
necessità. Le cose all’italiana.
Un po’ come la droga: si può città e per il ripristino delle normali funzioni logistiche, a tutt’oggi non ha più da anni. Quello che è stato promesso in termini di contributi categoria che
comperare per necessità ancora non del tutto a regime. Il governo ha stanziato, per indennizzare, e di ammortizzatori sociali, impiegherà tempo prima di arrivare alle vengano
personale ma non si può almeno parzialmente, le aziende cittadine, dei fondi, a compensazione aziende che stanno scontando una crisi di liquidità senza precedenti. È erogati fondi
vendere. Poi pretendiamo che delle perdite strumentali e dei lunghi periodi di chiusura conseguenti. I perciò vitale che i fondi stanziati e già «in cassa» vengano erogati già in cassa a
gli stranieri ci prendano sul fondi hanno raggiunto, con una certa rapidità, le casse del Comune ai subito, per almeno tentare di rimanere in piedi ed evitare un default Venezia,
serio. primi di febbraio. Intanto si è scatenato quello che tutti sappiamo, con socio-economico forse irreversibile. Permettendomi di dare voce a tutta per poter
Armando Ginesi, storico la sua scia di dolore e sofferenza. La città, tra le prime in Italia, seguita a la categoria: dateci il fiato per ripensare e ridefinire un possibile futuro. sopravvivere
dell’arte, San Marcello (Ancona) ruota dal resto del Paese, si è totalmente chiusa a tutto e a tutti, Cesare Benelli, Ristoranti della Buona Accoglienza, Venezia alla crisi attuale

FONDATO NEL 1876
DIRETTORE RESPONSABILE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORE VICARIO
Barbara Stefanelli
VICEDIRETTORI
Daniele Manca
Venanzio Postiglione
Giampaolo Tucci
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Uberto Fornara, Veronica Gava, Gaetano Miccichè,
Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli,
Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE NEWS
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ra 351/353 - Tel. 06-68.82.8917 • RCS Produzioni Padova S.p.A. 35100 Padova - Corso Stati
Uniti 23 - Tel. 049-87.04.559 • Sedit 4.zero S.r.l. 70026 Modugno (Ba) - Via delle Orchidee,
1 Z.I. - Tel. 080-58.57.439 • Società Tipografica Siciliana S.p.A. 95030 Catania - Strada 5ª
n. 35 - Tel. 095-59.13.03 • L’Unione Sarda S.p.A. Centro stampa 09034 Elmas (Ca) - Via
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+ 7 € 0,50); il sabato Corriere della Sera + IoDonna € 2,00 (Corriere € 1,50 + IoDonna € 0,50);
la domenica nelle provincie di Verona, Vicenza, Bergamo, Brescia e in Sicilia e Calabria
(esclusa la provincia di Cosenza) Corriere della Sera + La Lettura € 2,00 (Corriere € 1,50 +
La Lettura € 0,50) . A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + Cor.
Como € 1,32 + € 0,18; ven. Corsera + 7 + Cor. Como € 1,32 + € 0,50 + € 0,18; sab. Corsera +
IoDonna + Cor. Como € 1,32 + € 0,50 + € 0,18. In Campania, Puglia, Matera e prov., non
acquistabili separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. € 0,80 + € 0,70; m/m/g/
d Corsera + CorMez. € 0,80 + € 0,70; ven. Corsera + 7 + CorMez. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70; sab.
Corsera + IoDonna + CorMez. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70. In Veneto, non acquistabili separati:
m/m/g/d Corsera + CorVen. € 0,80 + € 0,70; ven. Corsera + 7 + CorVen. € 0,80 + € 0,50 + €
0,70; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70. In Trentino Alto Adige,
non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. € 0,80 + € 0,70; ven.
Corsera + 7 + CorTrent. o CorAltoAd. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70; sab. Corsera + IoDonna +
CorTrent. o CorAltoAd. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70. A Bologna e prov. non acquistabili separa-
ti: l/m/m/g/d Corsera + CorBo € 0,80 + € 0,70; ven. Corsera + 7 + CorBo € 0,80 + € 0,50 + €
0,70; sab. Corsera + Io Donna + CorBo € 0,80 + € 0,50 + € 0,70. A Firenze e prov. non acqui-
stabili separati: l/m/m/g/d Corsera + CorFi € 0,80 + € 0,70; ven. Corsera + 7 + CorFi € 0,80
+ € 0,50 + € 0,70; sab. Corsera + Io Donna + CorFi € 0,80 + € 0,50 + € 0,70.
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 36 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

1,09
#

Economia il cambio euro-dollaro

L’euro ha chiuso ieri la giornata di contrattazioni poco mosso,
a quota 1,095 dollari. Sul fronte degli altri cambi, la moneta
europea è passata di mano a 118,69 yen, mentre la sterlina
si è rafforzata a quota 1,2478 sul biglietto verde

La Lente
Generali,dividendoinduetempi
Stretta Consob
sugli obblighi
«Soliditàpatrimonialeeoperativa»
di comunicare La decisione del board. Donnet e i top manager si riducono del 20% i compensi fissi
le partecipazioni di Sergio Bocconi
❞
ni delle autorità di vigilanza di un indice di Solvency (il co- fermato, pur con diversa mo-
sul settore: quella europea, efficiente di patrimonializza- dalità, la propria proposta.
Eiopa, il 17 marzo ha racco- zione) pari al 200%. Inoltre il Il Leone ha anche verosi-

C onsob ha ampliato da
48 a 104 le società
quotate in Borsa per
le quali vengono abbassate
le soglie su cui scatta
l’obbligo per gli
investitori di comunicare
le partecipazioni rilevanti.
La Commissione
Generali conferma il divi-
dendo di 0,96 euro per azio-
ne, ma suddiviso in due tran-
che. Ieri si è riunito il consi-
glio del gruppo assicurativo
guidato da Philippe Donnet
proprio per decidere sulla re-
munerazione agli azionisti al-
la luce dell’emergenza coro-
mandato prudenza nel paga-
mento dei dividendi e delle
componenti variabili delle re-
munerazioni degli esponenti
Chi è aziendali, e il 2 aprile ha solle-
Philippe citato le compagnie, conside-
Donnet, 59 rata la situazione di incertez-
anni, za, a sospendere temporanea-
consigliere mente la distribuzione dei di-
Leone ha in cassa una liquidi-
tà pari a 3-4 miliardi. Il board
aggiunge poi di «riconoscere
l’importanza del flusso cedo-
La solidità e
la resilienza
sono tra i
motivi
milmente tenuto conto di
quanto hanno deciso i princi-
pali concorrenti. La compa-
gnia tedesca Allianz e la sviz-
lare per molti azionisti istitu- zera Zurich hanno comunica-
zionali e retail particolarmen- principali to che distribuiranno il divi-
te nell’attuale contingenza». della fiducia dendo come in precedenza
Le Generali hanno come pri- di clienti e stabilito, mentre la francese
mo azionista Mediobanca con investitori Axa ha rinviato l’assemblea.

nazionale per le società e
la Borsa guidata da Paolo
Savona ha inoltre deciso di
portare dal 10 al 5% la
soglia sulla quale scatta
l’obbligo della
dichiarazione di intenti
«anti scorrerie». I due
provvedimenti sono stati
presi nell’ambito dei nuovi
poteri conferiti all’autorità
dal «decreto imprese» e
prevedono un regime di
trasparenza rafforzata per
quanto riguarda sia
l’obbligo di
comunicazione delle
partecipazioni rilevanti in
alcune società quotate in
Borsa sia la «dichiarazione
navirus e delle raccomanda-
zioni delle authority. Donnet
e i top manager con responsa-
bilità strategiche del Leone
hanno inoltre ridotto «volon-
tariamente» del 20% la pro-
pria remunerazione fissa.
La prima tranche del divi-
dendo, pari a 0,50 euro, verrà
corrisposta in maggio, la se-
conda di 0,46 sarà pagabile
entro fine anno «soggetta», si
legge in una nota «a verifica
consiliare sulla sussistenza di
requisiti patrimoniali e rego-
lamentari».
Il Leone ha riunito il board
perché la decisione sulla ce-
dola era stata presa il 12 mar-
zo, prima delle comunicazio-
delegato del videndi; l’autorità italiana
gruppo Ivass ha inviato una lettera il
Generali. Il top 30 marzo raccogliendo e fa-
manager si è cendo proprio l’invito alla
tagliato la prudenza della vigilanza eu-
retribuzione ropea. Infine il collegio sinda-
del 20% cale di Trieste, nella relazione
all’assemblea, ha invitato il
consiglio a un approccio di
ragionata prudenza senza for-
mulare osservazioni sulla
proposta di remunerazione ai
soci formulata dal board.
Il consiglio di Generali ha
spiegato le ragioni della con-
ferma, ma suddiviso in due
tranche, del dividendo. Anzi-
tutto viene sottolineata la «so-
lidità patrimoniale e operati-
va» del gruppo, che dispone
il 13% e un gruppo di soci rile-
vanti, Leonardo Del Vecchio e
Francesco Gaetano Caltagiro-
ne con ciascuno circa il 5% e la
famiglia Benetton con il 4%,
ma il resto, cioè il 63,5% del
capitale sociale su un totale di
190 mila azionisti, è sul mer-
cato, distribuito fra investitori
istituzionali (38,17%) e retail
(25,42%), cioè risparmiatori.
Per tutte queste ragioni, alla
luce delle raccomandazioni e
«in coerenza con il fatto che
continuano a sussistere tutti i
presupposti, compresi i coeffi-
cienti di solidità patrimoniale,
per procedere alla distribuzio-
ne dei dividendi per l’esercizio
2019», il board ha dunque con-
❞
Evidentemente, presentando
una solidità pari a quella degli
altri big europei del settore,
una scelta diversa del Leone
Il fondo da avrebbe potuto essere accolta
100 milioni dagli investitori con determi-
anti Covid- nazioni sul titolo non in coe-
renza con i fondamentali del-
19 sarà la compagnia triestina.
aumentato Il gruppo ha infine comuni-
dal taglio ai cato che il top management
compensi ha deciso il taglio del 20% del-
dei dirigenti la retribuzione fissa a partire
da aprile fino al termine del
2020. L’iniziativa sui compen-
si dei manager andrà ad ali-
mentare ulteriormente il fon-
do di 100 milioni disposto per
l’emergenza Covid-19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

In Olanda I tagli
Piano Mediaset, Petrolio,èintesa
rigettato ricorso Telefonata
di Vivendi Trump-Putin

Al vertice Paolo Savona, Consob
delle intenzioni» in caso
di acquisizione di
partecipazioni nelle
imprese quotate.
Entrambi i provvedimenti
si applicano per tre mesi
da oggi, 11 aprile, fino all’11
luglio prossimo a 104
società quotate in Piazza
Affari, individuate
secondo il criterio della
diffusione dell’azionariato.
Ri. Que.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L
a corte d’Appello di
Amsterdam ha rigettato
il ricorso d’urgenza
presentato da Vivendi contro
la sentenza che a febbraio
aveva autorizzato il riassetto
di Mediaset. Per il Biscione è
un passo avanti. L’appello
avverrà con i modi e tempi
del rito ordinario ma dal
punto di vista della giustizia
olandese non esistono
impedimenti alla fusione tra
Mediaset e Mediaset España,
che resta però bloccata per
ordine del tribunale di
Madrid. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Raggiunto ieri l’accordo tra
Arabia Saudita e Russia per
un taglio della produzione
di petrolio di 10 milioni di
barili al giorno, pari al 10%
delle forniture globali. Il
presidente degli Stati Uniti
Donald Trump ha parlato
al telefono con il suo
omonimo russo Vladimir
Putin per discutere della
stabilizzazione del mercato
globale dell’energia perché
sussistono pesanti squilibri
tra domanda ed offerta a
Il prezzo del petrolio Un pozzo petrolifero con una trivella in azione causa della pandemia.

Sede legale: ROMA Largo Brindisi 2, 00182 · Tel. +39 06 83600710

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Sede amministrativa: MILANO Via della Signora, 2/a 20122 -
Tel. +39 02 36588810 · Fax +39 02 36588811
E-mail: infomilano@notoriouspictures.it - P.I. 11995341002
N° REA: RM-1342431 · Capitale sociale 562.287,00 Euro

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

INFRASTRUTTURE LOMBARDE S.P.A.
Infrastrutture Lombarde S.p.A., Via Pola n. 12/14
- 20124 Milano, in qualità di amministrazione
aggiudicatrice, ha indetto la “Procedura aperta -
Accordo Quadro per interventi di manutenzione
straordinaria delle sedi di Regione Lombardia fi-
nalizzati all’adeguamento alla normativa di pre-
venzione incendi-2 lotti”. Importo complessivo
dell’appalto: Euro 5.000.000,00 oltre IVA, così
come articolato nella documentazione di gara.
Criterio di aggiudicazione: Offerta del minor
prezzo. Le offerte dovranno pervenire in forma-
to telematico attraverso la piattaforma Sintel di
Regione Lombardia accessibile al sito www.aria-
spa.it entro le ore 16:00 del 04 maggio 2020.
Il bando integrale è stato pubblicato sulla Gazzet-
ta Ufficiale dell’Unione Europea n. 2020-OJS061-
144895-it del 26 marzo 2020 ed è scaricabile dal
sito www.ilspa.it - Sezione Gare - Bandi.
IL DIRETTORE GENERALE
Filippo Bongiovanni
E’ convocata l’Assemblea degli azionisti presso la sede amministrativa della Società in Milano,
Via della Signora 2/a in prima convocazione per il giorno 29 aprile 2020 alle ore 09.30 ed occorrendo
in seconda convocazione per il giorno 29 maggio 2020 stesso luogo ed ora con il seguente
Ordine del giorno
1) Bilancio di esercizio al 31.12.2019: deliberazioni inerenti e conseguenti;
2) Presa d’atto del Bilancio Consolidato al 31.12.2019
3) Approvazione di un piano di acquisto e alienazioni azioni proprie a norma degli artt. 2357 e
2357 ter del Codice Civile e conferimento poteri al Consiglio di Amministrazione per la sua
esecuzione: delibere inerenti e conseguenti.
Partecipazione all’Assemblea
Potranno intervenire all’Assemblea gli Azionisti cui spetta il diritto di voto. La legittimazione
all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto e attestata da una comunicazione alla
Società, effettuata dall’intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore
del soggetto a cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata
contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea (20 aprile 2020),
coloro che risultano titolari delle azioni solo successivamente a tale data non sono legittimati ad
intervenire e votare in Assemblea. Le comunicazioni degli intermediari devono pervenire alla Società
entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea in prima
convocazione. Resta ferma la legittimazione all’intervento e al voto qualora le comunicazioni siano
pervenute alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l’inizio dei lavori assembleari della
singola convocazione.
I soci possono farsi rappresentare in Assemblea. La delega deve essere conferita per iscritto.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno e il facsimile della delega sono
resi disponibili anche sul sito internet www.notoriouspictures.it nei termini previsti dalla normativa
vigente. Il presente avviso e pubblicato sul sito internet della società.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Guglielmo Marchetti)
www.notoriouspictures.it

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
ECONOMIA 37
#

Moda e ottica Luxottica e Versace annunciano il rinnovo

anticipato dell’accordo di licenza in esclusiva per
Credito Banca Ifis ha presentato un’offerta vincolante per il
70,77% del capitale sociale di Farbanca, detenuta
Luxottica e Versace la progettazione, la produzione e la distribuzione Banca Ifis, dalla Banca Popolare di Vicenza, ora in liquidazione
rinnovano in tutto il mondo di occhiali da vista e da sole a
marchio Versace. Il rinnovo decennale è effettivo
offerta vincolante coatta amministrativa. Il restante 29,23% fa capo
a 450 piccoli azionisti, prevalentemente farmacisti.
l’accordo di licenza dal primo aprile e avrà decorrenza sino a fine per rilevare L’offerta ha validità 90 giorni. «L’iniziativa
fino al 2029 2029. «Insieme continueremo a creare collezioni il 70% di Farbanca s’inquadra nel percorso di crescita del nostro
uniche, capaci di esprimere lo stile di Versace», gruppo, nei mercati di riferimento», spiega Luciano
Francesco dice Francesco Milleri, ceo di Luxottica. Luciano Colombini, ad di Banca Ifis.
Milleri, Luxottica © RIPRODUZIONE RISERVATA Colombini, Ifis © RIPRODUZIONE RISERVATA

Intervista
Casoli: bisogna garantire «Soprattutto le aziende a fi-
liera “corta”, caratterizzate da

la continuità delle filiere

pochi passaggi nella catena
di Marco Sabella degli approvvigionamenti e
della distribuzione. Le azien-
d e m e cca n i c h e s o n o u n
esempio di questo tipo. I tem-
pi saranno invece più lunghi
per le imprese a filiera “lun-
Il presidente di Aidaf (imprese familiari): razionalizziamo il sistema ga”, ad esempio nel settore
dell’auto».
Le prime a muoversi sa-
ranno le Pmi o le grandi im-
«Questo non è il momento «C’è il rischio, e questo Di che cosa ci sarà più bi- zioni chiare. La nomina di Vit- prese?
di chiedere ma il momento di Le aziende dobbiamo impedirlo ad ogni sogno per affrontare al me- torio Colao alla guida della «Per la loro struttura, per la
condividere». Francesco Ca- costo, che si blocchino intere glio la Fase 2 dell’emergen- task force per la ripartenza va capacità di avere processi for-
soli, presidente dell’Aidaf — filiere produttive. Penso in za? nella giusta direzione». malizzati e per la maggiore di-
l’associazione italiana della particolare alla meccanica, «Sarà molto importante Quali saranno le imprese sponibilità di risorse, le
aziende familiari, che rag- ma anche alla logistica. Oggi che ci sia una leadership auto- in grado di riprendere per aziende medio-grandi sono
gruppa oltre 200 imprese che le imprese italiane che opera- revole e capace di dare indica- prime la produzione? in grado di mettere in atto
producono circa il 15 per cen- no in questi settori lavorano al meglio delle piccole tutte le
to del Pil italiano e occupano 10-15% della loro capacità pro- misure necessarie per lavora-
oltre 600 mila lavoratori — è duttiva, mentre in Germania A Milano re in sicurezza. A questo pun-
convinto che la coesione sia ● Francesco si lavora al 50-60% della capa- to sarà compito delle aziende
un elemento chiave per uscire
dalla difficilissima crisi che
Casoli è
presidente
cità. In queste condizioni le
nostre aziende rischiano di
Qu.Bì e Cariplo che stanno al vertice di una fi-
liera produttiva dare sostegno
stiamo attraversando a causa dell’Aidaf, perdere non soltanto fattura- contro la povertà e consulenza alle aziende più
della pandemia da coronavi- l’Associazione to ma anche quote di merca- piccole in modo che anche
rus. italiana delle to». Il sistema di contrasto alla queste possano raggiungere
Perché l’unità di intenti è aziende C’è quindi urgenza di tor- povertà alimentare targato degli standard ottimali».
così importante? familiari, con nare alla normalità... Food Policy e QuBì — il Che cosa cambierà nel si-
«È necessario un patto so- 200 associati «L’obiettivo deve essere programma lanciato da stema industriale italiano?
ciale tra imprese, lavoratori, che producono quello di tornare al lavoro in Fondazione Cariplo tre anni «Questa crisi sarà l’occasio-
sindacati e autorità di gover- il 15% del Pil condizioni di ragionevole si- fa per contrastare la povertà ne per una profonda raziona-
no perché la sfida che stiamo curezza. Noi siamo pronti a minorile a Milano — ha lizzazione dell’intero sistema
affrontando è durissima e ci farlo con tutte le misure ne- un’arma in più: è partita ieri produttivo. Si svilupperà una
costerà molto cara in termini cessarie che vanno dalla dota- una campagna di tendenza alle aggregazioni e
di caduta della produzione e zione di mascherine, alla sa- crowdfunding per alla crescita dimensionale
di aumento della disoccupa- nificazione degli ambienti, al coinvolgere la città verso i delle imprese e anche le ban-
zione». distanziamento tra i lavorato- bisogni di chi è in difficoltà. che dovranno accompagnare
Qual è il pericolo maggio- ri. Lavoro e sicurezza debbo- Un senzatetto a Milano in corso Vittorio Emanuele © RIPRODUZIONE RISERVATA questo processo».
re in questo momento? no procedere insieme». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Cap. Int. Abs. Inc. Grower A 09/04 EUR 4,603 4,525 PS - Inter. Equity Quant A 20/03 EUR 114,670 114,730

Cap. Int. Abs. Inc. Grower D 09/04 EUR 5,104 5,018 PS - Liquidity A 20/03 EUR 123,740 124,150

International Equity A 09/04 EUR 8,985 8,809 PS - Marzotto Active Bond A 20/03 EUR 95,740 95,590

www.multistarssicav.com multistars@pharus.ch Italian Selection A 09/04 EUR 5,240 5,221 PS - Marzotto Active Divers. A Balanced Growth B Acc 08/04 EUR 107,520 106,360
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89 19/03 EUR 90,780 90,550
http://www.algebris.com
info@acomea.it T. +41 (0)91 640 37 80
Italian Selection PIR 09/04 EUR 3,280 3,269 Equity Europe Active Selection A Inc 08/04 EUR 89,900 89,640
PS - Next Revolution A 20/03 EUR 99,450 102,060
AcomeA America (A1) 08/04 EUR 17,112 16,413 Alexander 08/04 EUR 1218,230 1224,540 Equity Europe Active Selection A Acc 08/04 EUR 97,750 97,470
Financial Credit I 08/04 EUR 159,600 158,610 Liquidity A 09/04 EUR 5,277 5,272
PS - Southern Europe A 20/03 EUR 88,820 87,890
AcomeA America (A2) 08/04 EUR 18,732 17,966 AL-FA Dynamic A 08/04 EUR 94,940 94,290
Equity Europe Active Selection B Acc 08/04 EUR 101,310 101,010
Financial Credit R 08/04 EUR 139,440 138,580 Multimanager Global Eq.a 09/04 EUR 4,637 4,597
PS - Target A 20/03 EUR 65,270 64,790
AcomeA Asia Pacifico (A1) 08/04 EUR 5,038 5,009 Amares Strategy Fund 08/04 EUR 11,690 11,520
Equity Global Leaders A Inc 08/04 EUR 91,780 91,370
Risk Allocation R 09/04 EUR 95,355 95,257
Financial Credit RD 08/04 EUR 96,180 96,970 Cube A 08/04 EUR 94,300 94,270 PS - Tikehon Gl Grth&Inc Fd A 20/03 EUR 93,830 92,690
AcomeA Asia Pacifico (A2) 08/04 EUR 5,490 5,458 Equity Global Leaders A Acc 08/04 EUR 102,440 101,980
Ver Capital Cedola 2022 A 09/04 EUR 3,949 3,937
08/04 116,110 114,740 Emerging Mkt Local Curr A 08/04 EUR 830,590 829,810 PS - Titan Aggressive A 20/03 EUR 104,450 104,320
AcomeA Breve Termine (A1) 08/04 EUR 15,185 15,170 Financial Income I EUR Equity Global Leaders B Acc 08/04 EUR 113,540 113,030
Ver Capital Cedola 2022 B 09/04 EUR 3,995 3,983
Hearth Ethical A 08/04 EUR 89,890 89,090
AcomeA Breve Termine (A2) 08/04 EUR 15,648 15,633 Financial Income R 08/04 EUR 108,220 106,940 PS - Trend Player A 20/03 EUR 112,030 113,580 Euro Crédit Alpha A Inc 08/04 EUR 95,380 95,150
Ver Capital Cedola 2022 D 09/04 EUR 4,286 4,273
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 08/04 EUR 17,576 17,570 Euro Crédit Alpha A Acc 08/04 EUR 98,390 98,150
Financial Equity I 08/04 EUR 74,040 72,760
Ver Capital Credit Fd A 09/04 EUR 5,067 5,044
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 08/04 EUR 18,212 18,205 Euro Crédit Alpha B Acc 08/04 EUR 102,600 102,340
IG Financial Credit B 08/04 EUR 95,560 95,990
Ver Capital Credit Fd D 09/04 EUR 3,891 3,873
AcomeA Europa (A1) 08/04 EUR 11,859 11,787 Global Conservative Income A Inc 08/04 EUR 94,300 94,250
IG Financial Credit R 08/04 EUR 95,250 95,680 Ver Capital HY Italian PIR 09/04 EUR 4,315 4,311
AcomeA Europa (A2) 08/04 EUR 12,928 12,849 www.newmillenniumsicav.com, Distributore Principale: Global Conservative Income A Acc 08/04 EUR 96,670 96,630
Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475 www.pegasocapitalsicav.com
AcomeA Globale (A1) 08/04 EUR 11,006 10,801 Macro Credit I 08/04 EUR 107,110 106,560
Global High Yield A Inc 08/04 EUR 87,560 87,150
NM Augustum Corp Bd A 08/04 EUR 195,160 194,550
AcomeA Globale (A2) 08/04 EUR 12,239 12,010 Macro Credit R 08/04 EUR 105,410 104,860 Global High Yield A Acc 08/04 EUR 92,050 91,610
Euroz. Eq. Dual Alpha C-I 03/04 EUR 83,510 83,550
NM Augustum Extra Euro High Qual Bd 08/04 EUR 103,650 103,200
AcomeA Italia Pir Compliant.A1 08/04 EUR 17,177 16,990 Global High Yield B Acc 08/04 EUR 95,170 94,720
Macro Credit RD 08/04 EUR 94,500 94,480 Euroz. Eq. Dual Alpha C-R 03/04 EUR 83,100 83,160
NM Augustum High Qual Bd A 08/04 EUR 142,730 142,550
AcomeA Italia Pir Compliant.A2 08/04 EUR 18,694 18,490 North American Equity B Acc 08/04 EUR 134,860 130,160
Core Italy R 08/04 EUR 83,730 82,360 NM Balanced World Cons A Tel: 0041916403780
08/04 EUR 138,770 138,450 www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com Euroz. Eq. Dual Alpha C-S 03/04 EUR 83,800 83,830
AcomeA Italia PIR P1 08/04 EUR 3,829 3,787
Allocation I 08/04 EUR 86,100 84,650 NM Euro Bonds Short Term A 08/04 EUR 131,770 131,780 Strategic Bond C 08/04 EUR 106,750 106,420
AcomeA Italia PIR P2 08/04 EUR 3,966 3,923 PS - Absolute Return A 20/03 EUR 113,820 114,840
NM Euro Equities A 08/04 EUR 48,050 48,030
Strategic Bond C hdg 08/04 USD 118,610 118,270
AcomeA 12 mesi (A1) 08/04 EUR 8,662 8,614 PS - Algo Flex A 20/03 EUR 93,130 92,730
NM Evergreen Glb High Yield Bd A 08/04 EUR 77,690 76,910
08/04 8,672 8,625 Strategic Trend Inst. C 08/04 EUR 107,670 107,240
AcomeA 12 mesi (A2) EUR PS - Asian Niches A 20/03 EUR 70,850 69,760
NM Global Equities EUR hdg A 08/04 EUR 83,340 81,800 www.vitruviussicav.com
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 08/04 EUR 6,301 6,238 Strategic Trend Retail C 08/04 EUR 102,740 102,340
PS - Athesis Total Return A 20/03 EUR 92,030 91,340
NM Inflation Linked Bond Europe A 08/04 EUR 99,850 99,990
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 08/04 EUR 6,897 6,827 Asian Equity B 08/04 EUR 97,450 96,460
Num tel: 178 311 01 00 NM Italian Diversified Bond A 08/04 EUR 116,990 116,490 PS - Avantgarde B 20/03 EUR 69,570 69,500
www.compamfund.com - info@compamfund.com
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 08/04 EUR 3,459 3,423 Asian Equity B 08/04 USD 154,130 152,560
NM Large Europe Corp A 08/04 EUR 132,370 132,210 PS - Best Reg Comp A 20/03 EUR 90,210 95,810
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 08/04 EUR 3,794 3,754 Active Dollar Bond M 08/04 USD 1160,733 1158,710 NM Market Timing A Emerg Mkts Equity 31/01 USD 463,510 463,440
08/04 EUR 96,540 96,350 PS - Biotech A 20/03 EUR 114,820 116,970
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 08/04 EUR 4,886 4,851 Emerg Mkts Equity Hdg 31/01 EUR 405,720 405,820
Active Emerging Credit M 08/04 EUR 138,740 138,816 NM Multi Asset Opportunity A 08/04 EUR 92,720 92,680 PS - Bond Opportunities A 19/03 EUR 153,600 155,380 http://www.ram-ai.com
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 08/04 EUR 5,216 5,179 Disciplined & Selective European Equity 08/04 EUR 260,220 259,040
NM PIR Bilanciato Sist.Italia A 08/04 EUR 89,120 88,570
Active European Credit M 08/04 EUR 165,705 165,039 PS - Bond Value A 04/03 EUR 99,340 99,410
AcomeA Patr.Esente Pir compliant A1 08/04 EUR 4,438 4,417 Greater China Equity B 08/04 EUR 176,720 178,580
NM Total Return Flexible A 08/04 EUR 117,210 116,900 Systematic Funds - Em. Mkt. Eq. 08/04 USD 144,180 143,950
08/04 PS - DeepView Trading A 20/03 EUR 68,080 67,580
Active Global Long/Short A EUR 1189,102 1186,368
AcomeA Patr.Esente Pir compliant A2 08/04 EUR 4,530 4,509 Greater China Equity B 08/04 USD 280,240 283,180
NM VolActive A 08/04 EUR 98,900 99,110 Systematic Funds - European Eq. 08/04 EUR 362,130 359,400
PS - Dynamic Allocation MV7 A 20/03 EUR 100,550 99,960
AcomeA Patr.Esente (Pir) P1 08/04 EUR 4,437 4,416 Active Global Long/Short M 08/04 EUR 109,200 108,945 Growth Opportunities 08/04 USD 142,770 139,580
Systematic Funds-Glb Sust. Inc. Eq. 08/04 USD 101,560 99,300
PS - Electric Mobility Niches A 20/03 EUR 65,860 62,640
AcomeA Patr.Esente (Pir) P2 08/04 EUR 4,530 4,509 Active Liquid Strat. M 08/04 EUR 97,701 96,967 Growth Opportunities Hdg 08/04 EUR 140,160 137,050
PS - EOS A 20/03 EUR 111,300 108,830 Systematic Funds - L./Sh. Em. Mkt. Eq. 08/04 USD 107,490 106,840
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 08/04 EUR 5,773 5,751 Japanese Equity 08/04 JPY 132,050 130,240
Adventis PanAfrica Eqt A 28/08 EUR 57,666 56,840
PS - Europe Total Return A 19/03 EUR 76,680 74,200 Systematic Funds - L./Sh. European Eq. 08/04 EUR 136,830 135,870
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 08/04 EUR 6,109 6,085 Japanese Equity Hdg 08/04 EUR 164,340 162,090
SB Bond B 08/04 EUR 1003,175 1002,859 Numero verde 800 124811
www.nextampartners.com-info@nextampartners.com PS - Global Dynamic Opp A 20/03 EUR 83,400 83,350 Systematic Funds - North American Eq. 08/04 USD 274,820 267,160
Swiss Equity 08/04 CHF 150,280 151,330
AcomeA Performance (A1) 08/04 EUR 21,005 20,939
SB Convex B 08/04 EUR 1082,747 1081,160
20/03 104,300 102,710 Tactical Funds - Global Bd. Tot. Ret. Fd. 08/04 EUR 145,570 145,450 US Equity
AcomeA Performance (A2) 08/04 EUR 21,971 21,900 Nextam Bilanciato 08/04 EUR 6,590 6,531 PS - Global Flexible Bond A EUR 08/04 USD 253,570 247,530

08/04 EUR 1339,624 1320,705

AcomeA Performance (C1) 08/04 EUR 4,305 4,291 SB Equity B Nextam Obblig. Misto 08/04 EUR 8,167 8,141 PS - Global Value Eq A 20/03 EUR 103,600 102,540 Tactical Funds II - Asia Bd. Tot. Ret. Fd. 08/04 USD 143,350 143,550 US Equity Hdg 08/04 EUR 252,710 246,690

AcomeA Performance (C2) 08/04 EUR 4,314 4,300 SB Flexible B 08/04 EUR 882,597 880,200 Bonds A 09/04 EUR 4,739 4,738 PS - I-Bond Plus Solution A 20/03 USD 98,610 98,920 Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 1343BDAB www.kneip.com

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 38 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Cultura
L’inziativa online Slittano all’autunno la sedicesima Cultura della Regione autonoma Friuli

Il premio edizione del festival Vicino/Lontano e del

Premio letterario internazionale Tiziano
Terzani slitta Terzani, in programma dal 21 al 24
maggio. Consapevole della «densità» di
in autunno appuntamenti che si verrà a creare, visto
che molte iniziative sono costrette dalla
pandemia a riposizionarsi, l’Associazione
Vicino/Lontano si rimette al
coordinamento degli Assessorati alla
Venezia Giulia e del Comune di Udine, per
il calendario degli eventi. Le nuove date
del festival verranno comunicate non
appena possibile. Tuttavia da lunedì 18 a
venerdì 22 maggio ci sarà in rete
«Vicino/lontano On»: una serie di
contributi originali con ospiti in diretta
Tiziano Terzani streaming sul sito e sui canali social del
(1938-2004) festival, in orario serale.

Il nuovo numero Continua con Silvia Avallone il Diario a staffetta nei giorni del virus. Richard Powers svela un’altra epidemia...

I demoni del ’900. E di oggi

Su «la Lettura» Boris Pahor, 106 anni, narra la Spagnola che colpì i suoi cari. E il lager
di Ida Bozzi La scena
I volti Patrick

U
n grande vecchio della
letteratura racconta le
immagini incancellabili
dell’epidemia di Spagno-
la di oltre un secolo fa e il grande
orrore per la pandemia di oggi,
ma squarcia anche il futuro con
una visione utopica dei tempi
che verranno e che si possono
ancora costruire.
Lo sguardo ampio e prospetti-
co di Boris Pahor apre il nuovo
numero de «la Lettura», il #437,
che questo weekend si
potrà trovare in edicola e
nell’App per smartphone
e tablet (la copertina, ri-
portata nel telefonino in
basso è di Arcangelo): lo
scrittore sloveno di citta-
dinanza italiana, 106 anni,
nato il 26 agosto 1913, nar-
ra i suoi giorni ritirati al
tempo del coronavirus, il
dramma di queste setti-
mane che lo fa ritornare con il
pensiero all’epidemia di influen-
za Spagnola, conclusasi giusto
un secolo fa (1918-1920) non pri-
ma di aver colpito il mondo e la
sua famiglia. L’autore di Necropo-
li (Fazi, 2008) ricorda la paura
che lo investì anche allora, la
«pastiglia» distribuita ai bambi-
ni per contrastare l’epidemia, la
perdita di una sorellina che non
sopravvisse. La sua testimonian-
za non si ferma e attraversa tutto
quel primo Novecento, la Prima e
la Seconda guerra mondiale, la
tragedia del lager nazista e delle
violenze fasciste in terra slovena,
la repressione comunista. Il cen-
tenario di uno degli eventi dram-
matici attraversati, il rogo del
1920 per mano dei fascisti del Na-
rodni dom, la casa della cultura
slovena, dovrebbe essere l’occa-
sione il 13 luglio 2020 per la cele-
brazione annunciata con il presi-
dente Mattarella e l’apertura a
Trieste della nuova Casa della
cultura slovena: spera di essere
vivo per quell’epoca, scrive Pahor
con toccante semplicità, e intan-
to rilancia la sua idea utopica di
un Parlamento mondiale che
4 anni che coglie seria la gravità
del momento, la scrittrice ritrova
con l’immaginazione una voce
interiore, una «Silvia» nascosta
dentro di sé fino a oggi. E i ricordi
dell’infanzia, nel paese di Andor-
no in provincia di Biella, quelle
antiche scoperte tra i prati e i bo-
schi selvaggi le mostrano il bar-
lume alla fine del tunnel, il senso
misterico del reale, e le fanno di-
re, per la prima volta: «Non vo-
glio avere paura del nuovo», e del
mondo che verrà. La prossima
settimana, il 19 aprile, toccherà a
Francesco Piccolo, e il Diario
continuerà con Fabio Genovesi,
Emanuele Trevi, Teresa Ciabatti,
Maurizio de Giovanni, fino al 17
maggio.
Il futuro, quindi: sul nuovo nu-
mero sono molte le conversazio-
ni sul mondo che si prefigura, da
comprendere e affrontare, e sono
fucine di idee. Ad esempio, il dia-
logo molto fitto tra il teorico della
decrescita Serge Latouche e lo
psicoanalista Luigi Zoja, a cura di
Annachiara Sacchi: i due esperti
analizzano diversi elementi della
società in questa crisi, valutando
e soppesando insieme il rivolgi-
mento sociale ed economico,
punto per punto, e traendone in-
teressanti spunti per i modelli di
sviluppo del futuro. E sull’econo-
mia europea e internazionale,
sulla necessità di iniziative co-
muni nel presente, si confronta-
no con Maurizio Ferrera l’esperto
di welfare Martin Seeleib-Kaiser,
l’economista László Andor, il po-
litologo Frank Vandenbroucke, la
sociologa Bea Cantillon.
Anche la letteratura e le arti ri-
flettono sul tempo presente. Tra i
molti contributi degli scrittori c’è
un racconto dell’americana Jill
Eisenstadt e la nuova prefazione
Prospettive
Nel supplemento anche le
riflessioni sul futuro della
società e dell’economia
europea e internazionale
Dempsey in
una scena della
serie tv Diavoli,
dal 17 aprile su
Sky Atlantic
(foto Antonel-
lo&Montesi).
Il thriller
finanziario
è tratto dal
romanzo di
Guido Maria
Brera I Diavoli
(Rizzoli) che nel
2014 scese nei
labirinti di
interessi e
poteri che
plasmano il
nostro mondo.
Su «la Lettura»
la prefazione
dell’autore per
la nuova
edizione del
libro che esce
martedì
in digitale
di Guido Maria Brera al suo ro- dello stesso Powers e della Nobel
manzo I Diavoli (Rizzoli), be- Olga Tokarczuk. Ma c’è anche chi
stseller del 2014 ambientato nel in questi giorni riscopre il piace-
mondo della finanza che torna in re di una lettura lenta e assapora-
una nuova edizione mentre su ta: lo fa Alessandro Piperno che,
Sky arriva la serie tv con Patrick scrivendo del libro di Francesco
Dempsey e Alessandro Borghi. Pacifico Io e Clarissa Dalloway
E c’è Richard Powers che inau- (Marsilio), coglie l’occasione per
gura con Modulazione la nuova rievocare il personaggio di Virgi-
collana di ebook di sapore noir nia Woolf e il gusto per una lettu-
Gli Squali, edita da La nave di Te- ra di riflessione, da masticare
seo: nel brano anticipato su «la con calma. Da vicinissimo, poi,
Lettura» si scorge il panorama vive l’emergenza coronavirus l’ar-
distopico di un mondo attraver- tista Marcello Maloberti, giovane
sato da un virus (informatico, ma maestro dell’arte visiva che è nato
non solo) che vuole cancellare la a Codogno, uno degli epicentri
musica, e la lotta su vari fronti del dramma di questi mesi. L’ar-
per contrastarlo; il tutto accom- tista ragiona, nell’intervista di
pagnato da un viaggio di Ales- Stefano Bucci, sulle trasforma-
sandra Sarchi nella letteratura zioni che anche l’opera d’arte e la
stessa attività di artista subisco-
no nei giorni del virus; ma riflette
Autori anche sulla riscoperta della «mi-
Il racconto di Jill sura» greca, la nostalgia profon-
da che avvertiamo per gli affetti e
Eisenstadt, Piperno su per l’armonia, e perfino per l’«in-
Mrs Dalloway, «I Diavoli» dividuo», che si riconosce meno
di Guido Maria Brera nella «massa» e più in sé stesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

prenda su di sé le disuguaglianze
sociali e le risolva, dopo aver vi-
sto in questo 2020 famiglie che Contenuti In digitale il supplemento e poi un focus sugli autori «inventori» di parole, l’archivio, le ricerche, le notifiche
non riescono a pagare i viveri del-

L’inserto (con gli extra) è anche nell’App

● Gli autori
del Diario la spesa quotidiana.
a staffetta Sono molte le voci che rifletto-
de «la Lettura». no sul presente ma anche su un
Dall’alto: possibile futuro nel mondo attra-
Sandro versato dal virus. Intanto, quella
Veronesi, di Silvia Avallone che ci invita a di Cecilia Bressanelli Majno pubblicata nel supplemento, dedicata
Mauro non ignorare il nostro spirito: è la L’offerta alle lingue con più parole e accompagnata da
scrittrice a proseguire questa set- un articolo del linguista Giuseppe Antonelli.

L
Covacich
(autori della timana sul supplemento il Diario e pagine de «la Lettura» #437 si posso- Nell’App de «la Lettura», si possono leg-
prima e della a staffetta dei giorni del virus che no sfogliare già da questa mattina nel- gere anche tutti gli oltre 400 numeri usciti
seconda otto autori propongono su «la l’App de «la Lettura» per smartphone e dal 2011 a oggi, raccolti nella sezione Archi-
puntata), Silvia Lettura» dal 29 marzo. Dopo i re- tablet, distinta da quella del «Corriere della vio. Un motore di ricerca consente di rintrac-
Avallone (che soconti di Sandro Veronesi e di Sera». Ogni settimana il nuovo numero del ciare gli articoli per autore, data, argomento
firma la terza, Mauro Covacich, che ha ispirato supplemento arriva infatti nell’App il sabato oppure per specifiche categorie: copertine,
sul numero in l’iniziativa (una versione non fic- ● «La Lettura» mattina, in un’anteprima disponibile anche visual data, graphic novel e classifiche dei li-
uscita questo tion e anzi molto realistica del è anche in nella Digital Edition del «Corriere». bri. Gli abbonati che lo desiderano possono
weekend), Romanzo italiano a puntate usci- un’App che si Nell’App de «la Lettura» i lettori trovano ricevere anche notifiche dalla redazione e la
Francesco to nell’estate 2018 sul supple- scarica da App anche il Tema del Giorno, un extra quotidia- newsletter che ogni venerdì arriva via mail (a
Piccolo, Fabio mento), in questa puntata Avallo- Store e Google no solo in digitale che oggi è un testo di Pao- cui ci si può iscrivere, anche autonomamen-
Genovesi, ne scrive dalla sua casa bologne- Play. Al lancio, lo Di Stefano sugli «inventori di parole». Ov- te dall’App, su corriere.it/newsletter).
Emanuele se senza balconi, e apre il suo rac- l’abbonamento vero gli scrittori che non si accontentano del- L’App de «la Lettura» si può scaricare da
Trevi, Teresa conto con le impressioni è di e 3,99 al la lingua che hanno a disposizione e si pro- App Store (per iPhone e iPad) e Google Play
Ciabatti dell’isolamento («Lambire e ba- mese o 39,99 pongono di violarne i confini creando (per Android). Al lancio, l’abbonamento è di
e Maurizio sta, non varcare mai»). Ma con la l’anno con una vocaboli e formule nuove, come Dante, Ra- e 3,99 al mese o 39,99 l’anno, con una setti-
de Giovanni guancia appoggiata alla finestra, settimana belais e Gadda. Il testo è un approfondimen- mana gratuita (anziché 4,99 o 49,99).
in compagnia della figlia Nilde di gratuita to letterario della visual data di Francesco © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
TERZA PAGINA 39
#

Oggi dalle 11 alle 19 Oggi, sabato 11 aprile, il canale YouTube del sarà «una sorpresa, che ci condurrà fuori Marco Magnifico, Vicepresidente Esecutivo

#ItaliaMiManchi: ministero per i beni e le attività culturali e per

il turismo, ospiterà dalle 11 alle 19 un vero e
tour virtuale del Mibact proprio tour virtuale attraverso l’Italia del
Fai-Fondo Ambiente Italiano. Un viaggio alla
nell’Italia del Fai scoperta delle storie e dei tesori racchiusi nei
Beni della Fondazione, dalla Toscana alla
Sicilia, dalla Liguria alla Lombardia fino alla
Sardegna. Ogni tappa (per seguire il tour
virtuale www.youtube.com /user/MiBACT)
dalle nostre case in un altrove ricco di natura,
arte e bellezza, ma anche di storie da
raccontare e aneddoti da rispolverare» .
Contenuti che vanno ad arricchire anche il
progetto #ItaliaMiManchi, attivo sui canali
social della Fondazione, organizzati in sei
diverse rubriche come fossero itinerari
inediti, «che di fatto spalancano le porte dei
nostri Beni ai visitatori» (accompagnati da
Fai, e dallo staff della Fondazione). Ogni
giorno, sulle pagine social del Fai, è così
«possibile passeggiare in giardini
meravigliosi, conoscere le storie inedite di
oggetti di grande valore storico e artistico,
scoprire spazi nascosti, approfondimenti e
Andrea curiosità, contributi esclusivi» che si possono
Carandini, ritrovare ordinati per rubrica sulla pagina
presidente Fai #italiamimanchi del sito fondoambiente.it.

Il ricordo L’iniziativa I bandi di Fondazione Cariplo in Lombardia e Piemonte, nelle zone più colpite dalla pandemia

Ciao Angelo,
il mondo è in crisi
Storia e cultura per il futuro
(e ci manchi) Così il territorio torna a vivere
di Luca Zanini di Jessica Chia
Progetti

U È
n anno fa si spegneva a Roma Ange- in questo difficile mo-
lo Aquaro (foto), a lungo giornalista mento epocale che l’at-
del «Corriere della Sera», poi inviato tenzione alla cultura,
a New York, corrispondente da Pe- promotrice dello svi-
chino e infine vicedirettore di «Repubblica». luppo sociale ed economico
Un collega. Ma non solo. Per quelli che gli di un territorio, può aiutare a
erano amici suona bizzarra la coincidenza ricostruire il futuro. Su questa
tra le ultime immagini di Angelo in ospeda- ● Erede della
idea la Fondazione Cariplo,
le — prima di cedere dopo una lunga lotta storica
che sostiene già da anni inter-
contro il tumore — e quelle che in questi Commissione
venti di riqualificazione e va-
giorni di emergenza Covid-19 invadono le centrale di
lorizzazione del patrimonio
pagine di giornali, siti e notiziari televisivi. beneficienza
culturale, ha approvato 14
Per gli altri Angelo va ricordato come un istituita a
progetti nelle province più
uomo che amava la vita. E il Milano nel
colpite dalla pandemia, a cui
suo mestiere. Che faceva con 1861, la
saranno destinati circa 6 mi-
passione. Sarebbe stato in Fondazione
lioni di euro. Si tratta del ban-
redazione, adesso, se la ma- Cariplo è nata
do Beni aperti, nato per soste-
lattia non lo avesse sconfitto nel dicembre
nere interventi di restauro di
a soli 53 anni. Sarebbe stato 1991 (nella
beni di interesse storico-ar-
un medico, un infermiere o foto, il
chitettonico e l’insediamento
o uno dei volontari che in presidente
all’interno di essi di nuove at-
queste ore buie si prodigano Giovanni Fosti)
tività e servizi. La somma è ri- Una veduta di Villa Erba a Cernobbio (Como): la villa era stata residenza di Luchino Visconti
per i più deboli: perché An- volta alle organizzazioni pri-
gelo aveva la cultura e l’umiltà di diventare ● La
vate non profit e agli enti pub- degli spazi del Teatro Coccia perta al pubblico l’abitazione in proprietà o gestione luoghi
subito parte di una storia, pur rimanendo Fondazione
blici ed ecclesiastici detentori di Novara e di Palazzo Te a che fu di Giancarlo Maroni, della cultura e che intendono
osservatore imparziale. Fosse ancora con mette a
o affidatari di beni culturali di Mantova. A Cernobbio (Co- progettista del Vittoriale degli insediarvi un’innovazione du-
noi, la malattia vissuta, la battaglia per la disposizione le
pregio del territorio lombar- mo) saranno potenziate le at- Italiani. ratura (22 i progetti). E per il
vita, le convalescenze e l’entusiasmo ritrova- sue risorse a
do e delle province di Novara tività formative e culturali del Tra gli altri sostegni alla 2020 sono online Cultura di
to durante quel suo ultimo viaggio nella livello
e del Verbano-Cusio-Ossola. compendio di Villa Erba (resi- cultura da parte della Fonda- qualità (due scadenze: 15
cronaca di un addio, avrebbero accresciuto economico e
«Il patrimonio culturale del denza di Luchino Visconti) zione, il bando Luoghi di in- aprile e 30 settembre; asse-
la sua già forte empatia e ne avrebbero fatto progettuale a
nostro territorio è un asset mentre a Gardone Riviera novazione culturale, che ha gnati: 3 milioni di euro) per
uno dei migliori cronisti dei giorni che stan- sostegno di
cruciale e rappresenta un set- (Brescia), presso la dimora di stanziato tre milioni di euro rafforzare le iniziative cultu-
no cambiando il mondo. Racconterebbe, enti non profit
tore in cui l’Italia ha un enor- Gabriele d’Annunzio, sarà ria- per organizzazioni che hanno rali, come rassegne, festival,
come aveva fatto tra le vittime del terremoto che intendano
me vantaggio competitivo — mostre. E Crowd4Culture, de-
di Haiti nel 2010, sofferenze e speranze: «Qui realizzare
ha detto il presidente della In diretta domani su Facebook stinato alle Fondazioni di Co-
è dove i vivi si confondono con i morti — iniziative
Fondazione, Giovanni Fosti munità e alle organizzazioni

Costantini: salotto «festivo»

scriveva —. Finirà anche questa notte». nell’interesse
— che va tutelato e valorizza- loro partner sul territorio, per
© RIPRODUZIONE RISERVATA
collettivo
to. Ma il suo valore è ancora supportare le iniziative locali
più profondo: cultura è la ca- di tutela e valorizzazione del
pacità di dare un senso condi- patrimonio culturale materia-
Il «live» lunedì via web
T
● In questo viso a quello che stiamo vi- orna anche a Pasqua il salotto online dello scrittore, le e immateriale, con campa-
ambito vendo nel presente per gene- dirigente e docente della Luiss Roberto Costantini gne di crowdfunding (scade il

Goldin «recita»
rientrano i rare un nuovo sguardo verso il dedicato ai personaggi di letteratura, cinema e serie tv. 15 maggio; budget: 400 mila
progetti domani». Domani alle 11, una nuova puntata del ciclo «Read & Watch, euro).
sostenuti dal Tra i progetti selezionati libri, cinema, serie tv» sarà in diretta su Facebook, sulla Investire sulla cultura, così

van Gogh
bando «Beni (58 i candidati), la riqualifica- pagina Aba Abate e Mike Balistreri (due personaggi di come sull’ambiente e sulla ri-
aperti» che zione di immobili storici di Costantini: Abate è nel nuovo Una donna normale, Longa- cerca scientifica, ha detto an-
promuovono proprietà diocesana, a Berga- nesi, e Balistreri è anche nel recente Da molto lontano, cora Fosti, contribuirà «alla
interventi di mo e Cremona, che saranno Marsilio). Con lo scrittore, intervengono Gianrico Carofi- rinascita delle nostre comuni-
di Stefano Bucci restauro e restituiti come centri culturali glio e Maria Latella su «Bogart e Woody, eroi a confronto». tà».
riqualificazione e turistici e le riqualificazioni © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ appuntamento con la mostra-evento è

fissato per il 10 ottobre 2020, quando
al Centro Altinate San Gaetano di Pa-
Poesia Tradotto in italiano un componimento di Dror Eydar, scrittore e critico, ambasciatore di Israele in Italia

Libertà, la nostra Pasqua nelle ore più buie

dova andrà in scena (fino all’11 aprile 2021) I
colori della vita a cura di Marco Goldin (con
la sua Linea d’ombra): 125 opere, tra cui 80
di Vincent van Gogh (1853 –1890) , per la più
grande esposizione sull’artista olandese

«U «Che posso raccontare a mio figlio»

finora mai realizzata in Italia. Il percorso di scire,/ poiché c’è
avvicinamento a quella mostra-evento è pe- speranza per il no-
rò già iniziato con le oltre un milione e 200 stro avvenire». La
mila visualizzazioni sulla pagina Facebook libertà, quella del popolo di Di Pesach è uscito, no.
di Linea d’ombra per le prime 12 puntate Mosé e quella della Pasqua. Poiché in ogni generazione
dedicate alla lettura e al Quest’anno anche quella uni- ciascuno ha il dovere di uscire dalla
commento dell’epistolario di versale dalle ore buie della «E racconterai a tuo figlio fossa
Vincent, ciclo che si è appe- pandemia. La raccontano i in quel giorno» (Es 13,8) in cui è stato precipitato
na concluso con gli scambi versi di Dror Eydar (1967), edi- soltanto
tra Vincent e Paul (Gauguin)
datati 23 ottobre 1888, gior-
no dell’arrivo di van Gogh
torialista, critico, saggista, ex
direttore dell’inserto di arte e
letteratura di «Nativ», giorna-
C he posso raccontare a mio figlio
che non
mi abbia raccontato mio padre,
un’ora
fa o un anno fa,
e persino mille anni fa!
nella celebre Casa Gialla di le di politica e arte. Eydar, da che se n’è andato via da me per le terre Uscire dal mondo dei morti,
Arles. Per raccontare proprio settembre 2019, è ambasciato- della vita, uscire,
i due mesi successivi all’arri- re in Italia del governo di Isra- e che non poiché c’è speranza per il nostro
vo nella casa Gialla, lunedì 13 aprile (alle 21) ele: poeta, ha in uscita (oltre abbia raccontato a lui suo padre, avvenire, c’è,
sempre sulla pagina Facebook di Linea ai saggi Trusting the Process: ovvero mio nonno, uscire
d’ombra o sul sito lineadombra.it, Marco Fate and the philosophy of hi- che io non conobbi nemmeno nei e dire:
Goldin e Remo Anzovino si ritroveranno per story in the book of Genesis e miei sogni? «Quest’anno schiavi», ma
un recital di 75 minuti (inframmezzato dalle The Mother of all Disengage- Che posso raccontare? alla prossima ora, al prossimo
immagini dei capolavori di van Gogh e Gau- ments. Assays on Israeli cul- Davvero respiro
guin), gratuito e «live». I colori delle stelle. ture and politics) anche un li- Visioni d’artista Che posso raccontare liberi.
L’avventura di Van Gogh e Gauguin, questo bro di versi. In occasione di Marc Chagall (Bielorussia, 1887- che non sia stato raccontato a me? Vigilia di Pesach 5773 (25.3.2013)
il titolo del recital ispirato al fortunato ro- Pesach, la Pasqua ebraica, una Francia, 1985) The Passover Che fummo schiavi? «Quest’anno Dror Eydar
manzo di Goldin uscito per Solferino nel delle sue poesie è stata tradot- Feast (1957, incisione schiavi»!
novembre del 2018. ta in italiano da Dario Burga- e acquarello su carta, particolare) Che uscimmo dall’Egitto? Ma (Traduzione di Dario Burgaretta)
© RIPRODUZIONE RISERVATA retta. La pubblichiamo qui. dalla serie The Bible Etchings l’Egitto non è uscito da me, non © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 40 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 41
#

Spettacoli L’iniziativa Elisa e Tommaso Paradiso hanno messo a disposizione della

campagna di raccolta fondi per la Protezione civile il brano inedito
Arrivaunbranoinedito «Andrà tutto bene», composto in questi giorni di isolamento in
diElisaeParadiso diretta Instagram insieme ai loro fan. Un atto di generosità in
risposta all’appello che il ministro Franceschini aveva fatto agli artisti
perlaProtezionecivile italiani perché contribuissero concretamente a trasformare queste
giornate così difficili in un momento di dialogo, di vicinanza e di
impegno a favore di quanti sono in prima linea (medici, infermieri,
forze dell’ordine...) per contrastare gli effetti negativi del Covid-19. Il
brano è inoltre disponibile da ieri su tutte le piattaforme.

L’intervista
«Tornare
a vincere» sarà
visibile solo
in streaming

C
on i cinema chiusi e Bordo campo
senza una data di ria- Ben Affleck, 47
pertura all’orizzonte, anni, in una
uscirà direttamente scena di
in home video, il 23 «Tornare a
aprile, Tornare a vincere, vincere», in cui
dramma che vede protagoni- interpreta un
sta Ben Affleck in un ruolo tal- ex atleta a un
mente vicino alla sua espe- passo dalla
rienza personale da chiedersi rovina che
se non abbia rappresentato trova la via del
per lui un modo di fare tera- riscatto
pia, più che una fonte di red- attraverso
dito. l’allenamento
Diretto dall’amico Gavin di una squadra
O’Connor con uno stile che ri-

La terapia di Ben Affleck

corda il cinema degli anni
Settanta, Tornare a vincere è il
racconto di un ex atleta cui la
vita ha assestato un duro col-
po. A un passo dalla rovina,
con un matrimonio fallito alle
spalle e troppe bottiglie a far-
gli compagnia, Jack Cunnin-
gham (Ben Affleck) trova la
via del riscatto attraverso l’al-
lenamento di una squadra di
basket. Sarà l’occasione per
cercare di risollevare la sua
sorte e quella di un manipolo
di ragazzini di periferia.
Premio Oscar nel 1997, in-
sieme all’amico Matt Damon
per la sceneggiatura di Will
Hunting, genio ribelle e poi
come produttore, nel 2013,
per il dramma Argo, la carrie-
ra dell’artista di Boston è stata
un susseguirsi di alti e bassi
proprio a causa della dipen-
denza dall’alcol, motivo anche
di un doloroso divorzio, dalla
collega Jennifer Garner, con
cui ha avuto tre figli. Ora Ben
Affleck è sobrio. L’ultima fer-
mata in una clinica per la ria-
bilitazione risale all’agosto
del 2018, ma questo film rap-
presenta davvero un ulteriore
passo nel suo percorso di ri-
nascita. «La gente va in chiesa
per ascoltare sermoni, va a
scuola per assimilare dagli in-
segnanti e, perché no, va al ci-
nema per una catarsi emotiva
che avviene attraverso l’im-
L’attore è un alcolistainunfilmquasiautobiografico:
lacatarsiemotivaèutile perusciredalladipendenza
piena», ricorda O’Connor, che
poi non si è sentito di inclu-
dere nel montaggio la scena
in questione: «Non nella sua
interezza. L’ho tagliata. Era un
momento troppo personale
per renderlo pubblico».
Ben Affleck però non ha re-
more a parlarne. Vorrebbe che
questa sua aperta confessio-
ne, questa forma di terapia at-
traverso il mezzo cinemato-
grafico fosse di aiuto agli altri,
Amici medesimazione con il prota- ai tanti che soffrono di una
Matt Damon gonista». Sul set poi, l’imme- qualche forma di dipendenza.
e, a destra, Ben desimazione fra protagonista «Chiunque ha un problema di
Affleck nel 1997, e interprete funziona anche questo genere ragiona allo
quando i due meglio. Il regista O’Connor, stesso modo. Spera di allonta-
amici avevano che lo aveva già diretto nel nare i suoi dolori con una so-
vinto l’Oscar per film The accountant, racconta stanza, con un comportamen-
la sceneggiatura di una scena in particolare, in to compulsivo, sino a che non
di «Will Hunting, cui Jack chiede perdono alla si rende conto che è proprio
genio ribelle» moglie. «Ben era un fiume in quella sostanza e quel com-
portamento a far peggiorare
la sua vita. Il riscatto inizia
quando si riesce a prendere
atto di questo meccanismo».
Ha anche una teoria sul per-
ché tanti più uomini, rispetto
alle donne, soffrono di una
qualche forma di dipendenza.
«Le donne sono capaci di
esprimere le loro emozioni,
che è importantissimo per la
salute mentale di ogni essere
umano. Se sai piangere quan-
do sei triste, se sai parlare con
un amico, sei salvo».
E l’attore di Boston un ami-
co con cui parlare ce l’ha. È
Matt Damon, con cui ha con-
diviso l’infanzia a Boston e gli
inizi di carriera a Los Angeles,
quando i due condividevano
un bilocale a Hollywood. «Di
allora ricordo l’ansia per le
di basket
bollette e l’affitto da pagare,
ma ricordo anche che ero feli-
ce, perché il futuro mi appari-
va pieno di sorprese. Avevamo
la paradisiaca sensazione che
da un momento all’altro qual-
siasi cosa sarebbe potuta ac-
cadere». E infatti da allora di
cose ne sono accadute: ha vin-
In digitale to due Oscar, si è sposato, ha
fatto tre figli, l’amico Barack
● «Tornare a Obama è diventato presidente
vincere» sarà degli Stati Uniti.
disponibile dal Ora Ben Affleck, convinto
23 aprile per democratico, spera che l’ex vi-
l’acquisto e il ce di Obama, Joe Biden, possa
noleggio in battere Donald Trump, con
digitale su cui è in conflitto dal giorno
Apple tv, della sua elezione. «Ho incon-
YouTube, trato Joe un paio di volte. Ha
Google Play, una sensibilità moderata che
Timvision, Chili, potrebbe essere molto effica-
Rakuten tv, ce contro Trump che però è
PlayStation un personaggio così inusuale
Store, da rendere difficile ogni pre-
Microsoft film visione. Prevedere il futuro,
& Tv, e per il oggi, con tutto quello che sta
noleggio su succedendo, è davvero molto
Sky Primafila, complicato».
Infinity e Francesca Scorcucchi
Vvvvid © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il documentario «L’Italia del sorpasso»

IlBoomeconomico?Anticipatodallecommediealcinema
Online
● Online su
YouTube,
G li anni del Boom e della
crescita economica rac-
contati attraverso il ci-
nema e i suoi protagonisti: è
L’Italia del sorpasso, docu-
differenti, che parlassero del-
lo stesso fenomeno». Così ol-
tre al giornalista e saggista, ci
sono anche Alessandro Gas-
smann, Paolo Virzì, Sandro e
Capolavoro
«Il sorpasso»: il
film del 1962 di
Dino Risi con
Vittorio Gassman
che il vento è cambiato». Bi-
sogna citare Pane amore e
fantasia di Comencini con la
sua allegria di fondo. Ma an-
che Bellissima di Luchino Vi-
gni e necessità. Curioso che a
interpretarlo sia Anna Magna-
ni, protagonista anni prima di
Roma città aperta. Se un tem-
po la grande lotta era quella
duale, anche con le sue con-
traddizioni e le sue storture.
Prima c’era il neorealismo,
adesso la commedia all’italia-
na, una stagione irripetibile
«L’Italia del mentario che nel titolo gioca Giovanni Veronesi. e Jean-Louis sconti che aveva dipinto un per la sopravvivenza e il pane, anche per merito di tanti ta-
sorpasso» è il sulla ripresa economica del «Il cinema, attraverso la Trintignant Paese nuovo con nuovi biso- adesso l’orizzonte è sereno: la lenti concentrati in una stessa
documentario dopoguerra e il film che me- commedia all’italiana, ha per- speranza della protagonista è generazione, dove le sceneg-
realizzato di glio di altri la rappresenta: il cepito in anticipo il cambia- che la figlia piccola e goffa giature — come sottolinea
Greta Salve che capolavoro di Dino Risi con mento che era in atto, ancor possa diventare una star del Sandro Veronesi — «erano
racconta il Vittorio Gassman e Jean- prima che gli italiani stessi se cinema. Eccolo il Boom: veri romanzi», scritti da auto-
Boom Louis Trintignant. ne accorgessero», racconta l’aspirazione al successo e alla ri come Age, Scarpelli, Scola,
economico, Il documentario — firmato l’autrice. Mieli nel documen- celebrità sono un tratto della De Bernardi. Il risultato sono
con i contributi da Greta Salve — è online su tario spiega che «il neoreali- vanità egoista che ancora oggi stati film — sottolinea Gas-
di Paolo Mieli, YouTube. «L’idea di questo smo fu inventato per descri- ci è contemporanea. smann — «acuti, cinici, spie-
Alessandro progetto è nata con Paolo vere il dramma dell’Italia del Ma il film che meglio e più tati, freddi, eleganti, diverten-
Gassmann, Mieli — spiega Salve, autrice dopoguerra, un Paese in crisi degli altri è il riassunto di tissimi,che facevano riflettere
Paolo Virzì, e collaboratrice con Mieli di che pensava ci avrebbe messo questa nuova consapevolezza gli italiani su quello che stava-
Sandro e programmi di storia ed eco- anni prima di rinascere. Ma a è Il sorpasso, fotografia esatta no diventando».
Giovanni nomia —. Abbiamo messo in- fine anni ’40 arriva la svolta, il dello spirito di quei tempi. Al Renato Franco
Veronesi sieme persone diverse, talenti cinema capisce prima di tutti centro c’è il benessere indivi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 42 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

Sport Napoli (mo. sco.) Il calcio può insegnare, qualche volta.
Può insegnare valori morali. Può ispirarsi a piccoli
Gattuso rinuncia gesti che nulla hanno in comune con il mondo
a parte dello stipendio dorato entro il quale i protagonisti si muovono. E
non è casuale che siano poi sempre gli stessi a
per i lavoratori dare il buon esempio. Rino Gattuso (foto) quasi
in cassa integrazione non sorprende se rinuncia a uno stipendio, o
comunque a una parte di esso, per andare incontro
ai dipendenti del Napoli, messi in cassa
integrazione dal club. Una trentina di impiegati, tra
amministrativi, magazzinieri e segreteria, con
stipendi semplici che verranno decurtati del 20%
nei mesi di aprile e maggio. Gattuso, l’uomo che si
dimise dall’Ofi Creta e pagò gli stipendi ai suoi ex
giocatori, che era andato via a zero euro dal Milan,
a patto che il club pagasse i suoi collaboratori,
anche oggi non si gira dall’altra parte. Il pensiero è
stato apprezzato e anche replicato dal direttore
sportivo Cristiano Giuntoli. Entrambi generosi e
sensibili. Entrambi già vincenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Numero 1
Il portiere ha
altri traguardi,
altri record
da raggiungere
Avanti così

Il calcio è fermo, ma Gigi

Buffon va avanti un’altra sta-
gione, per scrivere nuovi re-
cord, per festeggiare i 25 anni
in campo (a novembre) e per
spingere più in là il pensiero
del futuro. Il contratto con la
Juve doveva essere rinnovato
in queste settimane, assieme
a quello di capitan Chiellini
(che potrebbe firmare fino al
2022), ma l’emergenza detta
l’agenda, per cui se ne parlerà
quando tornerà una parvenza
di normalità. I segnali però
sono chiari. E la situazione

L’era Buffon
che si è creata aumenta la vo-
glia di continuare a giocare.
«Non smetto perché sto bene
— ha spiegato Gigi a Juven-
tus.tv — . E per avere rispetto
dei sogni che avevo da bambi-
no. A quell’età mi sarei emo-
zionato anche se mi avessero

non si ferma qui

detto che sarei diventato un
portiere di serie C…».

Si fa per dire, ovviamente,

perché il sogno di Buffon —
appena si è convertito da cen-
Gigi a 42 anni e la Juve decisi a continuare per altri dodici mesi
trocampista a portiere, folgo-
rato da N’Kono a Italia ‘90 — è
sempre stato quello di diven-
«Il segreto? La sua grande dote è mentale, è fuori concorso»
tare il migliore del mondo,
non per presunzione, ma per per immodestia, non vado perdere quella vena, che ogni inizio millennio. Gigi è anco- gliatoio e da uomo immagine
quella sana follia che è ancora nemmeno a chiedere in giro tanto l’ha portato sopra le ri- ra qui, pronto a superare le (come nella campagna di be-
il suo vero segreto. Fin dal come si para. Se posso ci arri- ghe, è vero, ma non gli ha mai 647 presenze di Paolo Maldini neficenza a sostegno della
giorno del famoso debutto a vo da solo, altrimenti è ugua- fatto perdere la naturalezza e in serie A (già eguagliate) e a Croce Rossa, con la mascheri-
17 anni in Parma-Milan 0-0, le, non c’è problema…». l’istinto: le due caratteristiche festeggiare il ventennale del na tricolore, assieme a Ronal-
quando gli fu chiesto della Buffon ci è arrivato, ecco- che da (ex) c.t. azzurro e ov- matrimonio in bianconero do e a Lapo Elkann), confer-
sua parentela con Lorenzo me. Attraversando ere geolo- viamente da mito coi guanto- (con la parentesi parigina di ma qual è il suo posto nei sa-
Buffon (cugino del padre) e di giche del calcio — da Roberto ni, Dino Zoff indicò all’Avvo- mezzo) ancora da giocatore. cri testi: «Quello di portiere
eventuali consigli ricevuti da Baggio a Mbappé passando cato Agnelli quando si trattò E il fatto che a 42 anni Buf- più forte della storia del cal-
lui: «No, non mi ha detto co- per Totti, Zidane, Messi e tutti di scegliere tra Buffon e Toldo fon sia ancora importante per cio» dice il suo preparatore al-
me si para anche perché, non e due i Ronaldo — senza mai il nuovo portiere della Juve a la Juve, in campo, nello spo- la Juve, Claudio Filippi. Parere

L’intervista Le idee chiare di Zoff

«Ritornare a giocare? sedi, non facendo la guerra. Ci
vuole rispetto».
Giusto ripartire col cam-
tura. E invece non è così. L’uo-
mo è solo l’uomo. L’emergen-
za è al centro di tutto, il pro-

Ci spero ma non ci credo

pionato? O la trova una for- blema è che non tutti l’hanno
zatura? capito. Il calcio aiuta, ma sia-
«Se è possibile, certo che si mo sicuri che adesso o fra un
deve tornare a giocare. Ma al mese la gente abbia voglia di

Non si sbaglino i tempi»

momento la vedo difficile. pensare al calcio, a un gol?».
Prima di tutto viene la salute, Lotito è in prima linea. La
non si può giocare finché non Lazio vuole giocarsi fino in
c’è la sicurezza assoluta. In fondo la sua grande occasio-

«Sta mancando il gioco di
squadra e questo mi spaventa
moltissimo. Qui si vince tutti
insieme oppure si perde tutti
insieme. E siccome in ballo c’è
la vita, c’è il futuro, non una
partita o una coppa, dobbia-
mo mettere da parte egoismi
e interessi di bottega. Cosa
che per adesso non sta avve-
nendo». Dalla sua casa roma-
na nella quale è rinchiuso da
settimane, fra libri e film, Di-
no Zoff richiama la difesa. Al-
❞
la sua maniera: poche parole,
ma forti.
Che ne pensa della grana
Capisco fra presidenti e calciatori sul
Lotito taglio di stipendi?
«Non mi piace il tono vol-
che spinge gare della discussione, è inac-
per il cettabile la polemica urlata,
ritorno, ma quando fuori c’è la gente che
attenzione: muore. Bisogna fare ognuno
in testa la sua parte, questo è chiaro,
c’è la Juve tutti si dovrà rinunciare a
qualcosa. Ma con uno spirito
di collaborazione, nelle giuste
ballo ci sono cose ben più im-
portanti del pallone».
La tesi di base di chi spin-
ge per tornare in campo al
più presto è che il calcio è
uno svago per le persone, un
momento di allegria.
«Sì, ma qui conta poco cosa
si pensa o cosa si vuole. C’è
una pandemia, un virus tre-
mendo che uccide le persone.
Mica solo gli anziani come
me. Per molti anni il progres-
so ci ha fatto credere di essere
invincibili, superiori alla na-
ne. Sbaglia?
«Da un certo un punto di vi-
sta posso anche capirlo, è
umano, la Lazio ha fatto una
stagione eccezionale. Anche
se in testa c’è la Juve, quindi se
si torna a giocare è ancora tut-
to in ballo. Tornare a giocare
sarebbe bellissimo, Perché
vorrebbe dire che tutto è alle
spalle. Ma è possibile in così
poco tempo? Io lo spero, ma
non ci credo».
Mito Dino Zoff, 78 anni, è stato fra i più grandi portieri L’interruzione del cam-
della storia. Nell’82 il Mondiale vinto con l’Italia (Ansa) pionato è arrivata tardi?

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Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
SPORT 43
#

Figc La Federcalcio assegna lo scudetto del cuore. I

campioni d’Italia 2020 sono gli angeli che si
Scudettodel cuore prendono cura di noi: medici e personale sanitario,
amedicie infermieri i volontari della Protezione civile, le forze
dell’ordine e le forze armate, il personale dei servizi
L’Italia a settembre pubblici essenziali e delle categorie professionali
con laBosnia aMilano indispensabili. A quelli che affrontano il virus tutti i
giorni, da vicino e da più lontano, la Figc assegna
«lo scudetto del cuore», uno speciale tricolore per
la Nazionale dell’emergenza. L’iniziativa, voluta dal
presidente Gravina, pone al centro dell’attenzione
il sentimento comune del Paese che, in un
momento così difficile, tifa compatto per la
sconfitta del Covid-19. Per questo la Federazione
ha scelto lo scudetto, il simbolo dell’Italia sportiva
e calciofila. Lo scudetto del cuore verrà assegnato
in un evento ad hoc allo stadio di Bergamo, una
delle zone più colpite, con l’iniziativa lanciata dal
c.t. Mancini (foto) di giocare una partita tra la
Nazionale maschile e femminile contro medici e
infermieri per festeggiare la fine della pandemia.
L’idea sarebbe di organizzarla a settembre,
durante il primo raduno azzurro, ma dipenderà
dalla situazione. L’Italia dovrebbe tornare in campo
il 4 settembre contro la Bosnia nella prima partita
della seconda edizione della Nations League e
l’idea della Federazione sarebbe di ripartire da
Milano e dallo stadio Meazza, ma solo se si potrà
giocare a porte aperte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli inossidabili L’emergenza

Il calcio studia la ripresa
Allenamenti dal 4 maggio
Scintille Malagò-Gravina
E il virus mette a repentaglio l’Olimpiade anche nel 2021
Sir Stanley Matthews
Ha chiuso la carriera nello Stoke
City nel 1965 a 50 anni

La quarantena continua.
Linee guida Anche con il nuovo decreto il
L’idea in Bielorussia
Le indicazioni
della Federazione
calcio resta chiuso. Con buo-
na pace di quei presidenti, in
● Fischio finale
medici sportivi
Il protocollo
prima fila Lotito, che volevano
riprendere gli allenamenti
Nuoveregole,
È ispirato
ai tre principi
dopo Pasquetta. Ma se l’indi-
ce di contagio nelle prossime
l’ideadellaFifa
Kazuyoshi Miura Ex attaccante
fondamentali
della semplicità,
fattibilità
settimane dovesse ulterior-
mente abbassarsi, arrivando
spentadall’Ifab
del Genoa, gioca nello Yokohama, e attendibilità vicino allo zero, maggio po-
serie B giapponese. Ha 53 anni medico-scientifica trebbe diventare il mese della di Paolo Casarin
ripartenza. Spadafora, il mini-
Le modalità
stro dello sport, lo ha fatto ca-

Marco Ballotta Oggi 56enne, nel
2008 era titolare nella Lazio in
serie A e in Champions a 44 anni
interessato? Ovvio, ma le mo-
tivazioni vanno ascoltate: «Gi-
gi è l’unico che è riuscito a
percorrere più periodi sem-
pre ad alti livelli. C’era il duali-
smo con Dida, Julio Cesar,
Kahn, Casillas, Neuer... Lui c’è
sempre. E questo dimostra la
sua grandezza. Quando ce
l’hai davanti ti rendi conto che
effettivamente è molto diver-
so dagli altri portieri. Il suo
segreto? La sua grande dote è
quella mentale. Lui è fuori
concorso. E gli altri portieri ri-
conoscono questa diversità».
La riconosceranno anche
quando Buffon smetterà, c’è
da crederci. Nel dubbio però
lui va ancora avanti: sognan-
do la Champions e nuovi re-
cord e rischiando anche altri
gol balordi e certe critiche fe-
roci, come accaduto contro il
Sassuolo in autunno. Ma altri-
menti che follia sarebbe?
Paolo Tomaselli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il «gruppo
squadra» pire ai governanti del pallone.
(calciatori, L’importante è che non ci sia-
allenatori, medici, no rischi. E su questo, almeno
fisioterapisti, su questo, sono tutti d’accor-
magazzinieri, do. «Non metteremo in peri-
eccetera) colo nessuna vita umana per
verrà seguito una partita o un campionato.
clinicamente con Meglio aspettare che correre
test molecolari e
sierologici, esami
dei rischi», ha puntualizzato
del sangue Gianni Infantino, il presiden-
generali, eccetera te della Fifa.
Le polemiche però non
I guariti
I calciatori
mancano. Molte discipline si
e i membri dello stanno fermando, una dopo
staff contagiati l’altra, il calcio invece no: «Ma
e guariti deve fare percorso netto e
dall’infezione sperare che non incappi in un
da coronavirus nuovo problema», ha spiega-
seguiranno to scettico Giovanni Malagò,
un protocollo presidente del Coni prima di
adeguato aggiungere: «Il rischio è di
Zona di sicurezza pregiudicare anche la nuova
Nella prima fase stagione. Sarebbe significati-
il «gruppo vo per lo sport poter ripartire
squadra» dovrà il primo settembre». Non si è
essere raccolto in
un luogo «chiuso»
fatta attendere la risposta di
(centri sportivi) Gravina: «Il calcio ha la sue
e sanificato specificità, per dimensione e
impatto economico. Le con-
seguenze di una chiusura an-
ticipata sono sotto gli occhi di
tutti e rischieremmo la parali-
si a causa dei ricorsi».
Per questo la Figc va avanti.
«Senza trascurare la salute,
soprattutto dei nostri prota-
gonisti. Siamo al lavoro con il
governo e con la nostra com-
missione medica (mercoledì
la riunione definitiva ndr) per
stilare i protocolli necessari
Manichini sugli spalti La Dynamo Brest, campione uscente di Bielorussia, ha risolto il
problema dei pochi tifosi presenti allo stadio (lì si gioca ancora a porte aperte, unici in
Europa, ma il pubblico scarseggia) con dei manichini associati a biglietti «virtuali»
venduti all’estero: chi li compra può avere la foto sul manichino (Ap)
affinché si possa ricominciare
in sicurezza», ha raccontato
ancora Gravina. Il piano è
semplice: visite mediche ap-
profondite dall’ultima setti-
mana di aprile «per farci tro-
vare pronti», ha spiegato il
presidente, sanificazione dei
centri sportivi, allenamenti
dal 4 maggio e campionato
dal 30 dello stesso mese o dal
2 giugno. Il progetto è condi-
viso da Spadafora che parla di
«presumibile ripresa dello
sport il 4 maggio nel più rigo-
roso rispetto delle prescrizio-
ni di sicurezza».
Intanto dal Giappone arri-
vano preoccupanti segnali sul
Anti-noia
Su Corriere.it Il piano
ogni giorno
Dalla fine di aprile visite
storie e
rubriche su mediche per i giocatori,
grandi imprese campionato dal 30
e campioni maggio o dal 2 giugno
dello sport
Il caso
fronte olimpico, tali da mette-
re in discussione la nuova da-
ta di svolgimento del Giochi
di Tokyo, previsti tra il 23 lu-
glio e l’8 agosto 2021. Toshiro
Muto, presidente del comita-
to organizzatore, ha spiegato
che «nessuno — e di certo
non noi — è in grado al mo-
mento di dire se la situazione
sanitaria sarà sotto controllo
nel luglio del prossimo anno.
La scoperta di una cura per il
coronavirus e di un vaccino
efficace saranno decisivi». A
preoccupare i giapponesi è
anche l’aspetto finanziario: lo
spostamento costerà una cifra
stimata tra i 2 e i 6 miliardi di
dollari e, sempre secondo
Muto, «non è ancora chiaro se
le molte polizze assicurative
che abbiamo stipulato come
organizzatori coprano anche
le spese del rinvio».
Alessandro Bocci
Marco Bonarrigo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
C
onfrontando il
manifesto
pluriennale della
Fifa, lanciato a febbraio
2020 dal presidente
Gianni Infantino, con le
modifiche alle regole
decise di recente dall’Ifab,
verrebbe da pensare che
tra i due poli non ci sia
stato accordo. Il progetto
di Infantino è un piano
industriale che passa dai
ricavi ai reinvestimenti,
per un nuovo calcio con
tecnologie potenziate per
garantire regolarità ad un
gioco d’attacco. Non viene
detto, ma si capisce, che i
gol sono il vero valore
aggiunto del «prodotto» e
incrociano quel mercato
votato allo spettacolo. Tre
erano i punti tecnici da
migliorare dopo una
stagione costellata da
interpretazioni arbitrali
non uniformi: si poteva
cominciare con il
miglioramento della
lettura della tecnologia e
la crescita dei Var. Poi
l’elevato numero di rigori
concessi, soprattutto in
Italia, faceva presagire ad
un più equo lavoro di
valutazione dei contatti in
area. Sul fuorigioco dei
centimetri si erano già
manifestati Elleray e altri
membri dell’Ifab nel corso
della stagione, anche
perché questo fuorigioco
affidato in parte alla

«No, alla fine è vero che tut-
ti siamo stati presi in contro-
piede, abbiamo sbagliato tut-
ti. Ecco perché non bisogna
sbagliare più. Giusto pro-
grammare, pensare al futuro,
ma senza correre, senza pren-
dere decisioni affrettate. Non
bisogna anticipare il rientro.
Bisogna ascoltare i medici. I
rischi sono alti, è una questio-
ne di salute pubblica. Il calcio
non è una priorità».
C’è chi dice che ne uscire-
mo migliori. Lei crede?
«Il calcio è lo specchio della
società, nei pregi e nei difetti.
Io sono del ’42, ho vissuto sul-
la mia pelle cosa è stata la ri-
costruzione. Dopo la guerra
gli italiani hanno saputo rial-
zarsi col lavoro e con l’orgo-
glio. Mi piacerebbe rivedere
un calcio più umano, più
semplice, più vicino alla gen-
❞
bisogno di sorridere. Grazie
anche al calcio».
La prima cosa che farà ap-
Superata pena uscirà di casa?
questa «Una bella passeggiata. Sto
crisi mi
piacerebbe
vedere
un calcio
facendo un po’ di ginnastica
in casa, ma poca. In fondo mi-
ca devo giocare. Mi manca
l’aria aperta, fare due passi.
Andare al circolo. O vedermi
più umano, una bella partita dal vivo.
semplice Adesso passano solo quelle
e vicino vecchie, l’altra sera mi sono ri-
visto. Ma la tv non mi piace,
alla gente preferisco giornali e libri. Sto
rileggendo le poesie in friula-
no di Pasolini. Bellissime».
La preferita?
«Tutte. Mi riportano all’in-
fanzia. Ma non mi faccia pas-
sare da intellettuale, io gioca-
vo solo a pallone. E poi ce ne
sono già abbastanza in giro,
di intellettuali».
Carlos Passerini
tecnologia finiva per
Ronaldo si allena e scoppia la polemica cancellare gol probabili
invece che favorire il gioco
Dybala e Del Piero «sfida» su Instagram d’attacco atteso. Oggi
sappiamo, invece, che la
figura del Var sarà
H anno scatenato molte
polemiche le foto di
Cristiano Ronaldo
che si allena nello stadio del
Deportivo Nacional, a
ridimensionata a favore di
un arbitro centrale che
vedremo decidere da solo
al monitor con tempi di
recupero più lunghi ,
Madeira in Portogallo. ovviamente. Per il contatto
«Ronaldo non ha alcun del pallone con la parte
permesso speciale per alta del braccio qualche
allenarsi, ma ha diritto ad assoluzione e molte
allenarsi finché rispetta le discussioni, ovviamente.
regole», ha detto Pedro Per il fuorigioco d’attacco i
Ramos, assessore alla Sanità tempi non sono maturi,
della regione di Madeira. dice ora l’Ifab. Anche l’idea
Intanto ieri su Instagram si di informare il pubblico
sono sfidati in una diretta i sulle motivazioni degli
due numeri 10 juventini interventi arbitrali è
Alex Del Piero e Paulo sembrata troppo
Cambio di ruolo La maschera per Del Piero, la Dybala che hanno risposto democratica. Come
lingua per Dybala: inversione dei ruoli via Instagram alle domande dei tifosi. sempre. Peccato.
per una chiacchierata tra numeri 10 della Juventus © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

te, che dopo tutto questo avrà © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 44
Ci ha lasciato all'età di 93 anni
Alberto Sensini
Ne danno l'annuncio, addolorati, i figli Mario,
Angelo e Michele, con le nuore, Simonetta e
Michela, e i nipoti Fiorentina, Benedetto, Pietro e
Verdiana.
- Roma, 9 aprile 2020.
Alberto Sensini
ciao papà, ciao Direttore.- Mario.
- Roma, 9 aprile 2020.
La Direzione e la Redazione del Corriere della
Sera sono vicine a Mario Sensini per la scomparsa
del padre
Alberto Sensini
Luciano Fontana, Daniele Manca, Venanzio
Postiglione, Barbara Stefanelli, Giampaolo Tucci,
con Gianluca Abate, Domenico Affinito, Stefano
Agnoli, Gian Marco Alari, Giovanni Angeli, Luca
Angelini, Alessandra Arachi, Cristina Argento,
Marco Ascione, Antonella Baccaro, Enrico Bagnoli,
Paolo Baldini, Alessandro Balistri, Andrea
Balzanetti, Carlo Baroni, Francesca Basso,
Pierluigi Battista, Francesco Battistini, Gianluca
Bauzano, Adriana Bazzi, Paolo Beltramin, Renato
Benedetto, Giuliano Benvegnù, Gianmario
Benzing, Leonard Berberi, Giovanni Bianconi,
Alessandro Bocci, Sergio Bocconi, Francesca
Bonazzoli, Michelangelo Borrillo, Riccardo Bozzi,
Fausto Brambilla, Cecilia Bressanelli, Riccardo
Bruno, Stefano Bucci, Goffredo Buccini, Fulvio
Bufi, Rossella Burattino, Emanuele Buzzi, Fabrizio
Caccia, Raffaella Cagnazzo, Enrico Caiano,
Domenico Calcagno, Wladimir Calvisi, Gianmaria
Canè, Alessandro Cannavò, Valerio Cappelli,
Alessandro Capponi, Maurizio Caprara, Antonio
Carioti, Paola Caruso, Davide Casati, Antonio
Castaldo, Marco Castelnuovo, Valeria Catalano,
Federica Cavadini, Giovanna Cavalli, Aldo
Cazzullo, Federico Cella, Sandra Cesarale,
Alessandro Chetta, Stefania Chiale, Fausta
Chiesa, Carlo Cinelli, Paolo Coccorese, Monica
Colombo, Severino Colombo, Alessandra
Coppola, Ruggiero Corcella, Anna Corno, Emilia
Costantini, Lorenzo Cremonesi, Marco Cremonesi,
Manuela Croci, Matteo Cruccu, Laura Cuppini,
Fabio Cutri, Daniele Dallera, Alessandra Dal
Monte, Ilenia Damiata, Paola D'Amico, Vito
D'Angelo, Alessandra D'Ercole, Margherita De
Bac, Guido De Carolis, Corinna De Cesare, Paolo
Decrestina, Laura De Feudis, Carlotta De Leo,
Roberto De Ponti, Federico De Rosa, Simona De
Santis, Massimiliano Del Barba, Marco Del
Corona, Bruno Delfino, Claudio Del Frate, Paola
Di Caro, Francesco Di Frischia, Lavinia Di
Gianvito, Giuseppe Di Piazza, Paolo Di Stefano,
Maurizio Donelli, Antonio D'Orrico, Ilaria Dotta,
Andrea Ducci, Pasquale Elia, Giovanni Antonio
Falconieri, Paolo Fallai, Andrea Fanti, Isabella
Fantigrossi, Maurizio Faravelli, Michele Farina,
Giuseppina Fasano, Giuliana Ferraino, Luigi
Ferrarella, Luciano Ferraro, Fulvio Fiano, Maria
Egizia Fiaschetti, Fabio Finazzi, Flavia Fiorentino,
Cinzia Fiori, Paolo Foschi, Paolo Foschini,
Massimo Fracaro, Massimo Franco, Renato
Franco, Davide Frattini, Gianna Fregonara,
Angela Frenda, Rinaldo Frignani, Federico Fubini,
Alessandro Fulloni, Andrea Galli, Marco Galluzzo,
Francesca Gambarini, Anna Gandolfi, Sara
Gandolfi, Mario Garofalo, Manlio Gasparotto,
Luca Gelmini, Angela Geraci, Mario Gerevini,
Mara Gergolet, Antonella Gesualdo, Maurizio
Giannattasio, Marco Gillo, Cesare Giuzzi, Roberto
Gobbi, Iacopo Gori, Pietro Gorlani, Davide Gorni,
Daria Gorodisky, Massimo Gramellini, Agostino
Gramigna, Roberto Gressi, Claudio Guaitoli,
Giuseppe Guastella, Gabriele Guccione, Monica
Guerzoni, Fabrizio Guglielmini, Flavio Haver,
Roberto Iasoni, Marco Imarisio, Mariolina Iossa,
Luigi Ippolito, Andrea Laffranchi, Stefano Landi,
Irene Lasalvia, Paolo Lepri, Marco Letizia, Paolo
Ligammari, Carlo Davide Lodolini, Michele
Lovison, Nino Luca, Piergiorgio Lucioni, Davide
Lucisano, Carlo Macrì, Chiara Maffioletti,
Alessandra Mangiarotti, Michela Mantovan, Elena
Marco, Chiara Nilla Mariani, Andrea Marinelli,
Enrico Marro, Cristina Marrone, Biagio Marsiglia,
Laura Martellini, Dino Martirano, Giuditta
Marvelli, Fabrizio Massaro, Massimo Massenzio,
Luca Mastrantonio, Viviana Mazza, Maria Teresa
Meli, Gianluca Mercuri, Stefano Montefiori,
Daniela Monti, Beatrice Montini, Silvia Morosi,
Candida Morvillo, Grazia Maria Mottola,
Alessandra Muglia, Elsa Muschella, Cristina
Musetti, Silvia Nani, Armando Nanni, Maria
Serena Natale, Daniela Natali, Massimiliano
Nerozzi, Andrea Nicastro, Carlotta Niccolini,
Riccardo Nisoli, Paolo Ottolina, Ester Palma,
Marilisa Palumbo, Pierluigi Panza, Elena Papa,
Alessandro Papayannidis, Marcello Parilli,
Alessandro Pasini, Andrea Pasqualetto, Carlos
Passerini, Emanuela Pelati, Tommaso Pellizzari,
Martina Pennisi, Fabrizio Peronaci, Marco Persico,
Matteo Persivale, Wilma Petenzi, Paola Pica, Gaia
Piccardi, Virginia Piccolillo, Francesca Pini,
Ferruccio Pinotti, Carmen Plotino, Raffaella Polato,
Antonio Polito, Daniela Polizzi, Paola Pollo, Mario
Porqueddu, Michela Proietti, Luisa Pronzato,
Alessandra Puato, Rita Querzè, Alessia Rastelli,
Pierenrico Ratto, Stefano Ravaschio, Arianna
Ravelli, Simona Ravizza, Massimo Rebotti, Sara
Regina, Alessio Ribaudo, Monica Ricci Sargentini,
Stefano Righi, Andrea Rinaldi, Luigi Ripamonti,
Orsola Riva, Roberto Rizzo, Enrica Roddolo, Mara
Rodella, Stefano Rodi, Monica Rolandi, Fabrizio
Roncone, Elisabetta Rosaspina, Giampiero Rossi,
Michela Rovelli, Elisabetta Russo, Marco Sabella,
Ilaria Sacchettoni, Annachiara Sacchi, Maria Silvia
Sacchi, Alessandro Sala, Nicola Saldutti, Paolo
Salom, Clarida Salvatori, Lorenzo Salvia, Stefano
Salvia, Valentina Santarpia, Guido Santevecchi,
Giovanni Santucci, Giuseppe Sarcina, Micol
Sarfatti, Fiorenza Sarzanini, Edoardo Sassi, Fabio
Savelli, Alfio Sciacca, Greta Sclaunich, Roberta
Scorranese, Federica Seneghini, Andrea Senesi,
Marta Serafini, Elvira Serra, Beppe Severgnini,
Chiara Severgnini, Massimo Sideri, Irene Soave,
Elisabetta Soglio, Fabio Sottocornola, Maria
Rosaria Spadaccino, Martino Spadari, Daniele
Sparisci, Matteo Speroni, Franco Stefanoni,
Armando Stella, Maria Strada, Giovanni Stringa,
Cristina Taglietti, Danilo Taino, Elena Tebano,
Giovanni Timossi, Paolo Tomaselli, Marco
Toresini, Giuseppe Toti, Alessandro Trocino,
Antonio Troiano, Isidoro Trovato, Silvia Turin,
Stefania Ulivi, Luca Valdiserri, Paolo Valentino,
Giacomo Valtolina, Gian Guido Vecchi, Silvia
Vedani, Maria Teresa Veneziani, Pier Luigi Vercesi,
Francesco Verderami, Rossella Verga, Lorenzo
Viganò, Edoardo Vigna, Marco Vinelli, Paolo
Virtuani, Barbara Visentin, Maria Volpe, Giovanna
Volta, Claudia Voltattorni, Carlo Vulpio, Maristella
Zangarini, Luca Zanini, Maria Elena Zanini,
Cesare Zapperi, Giulia Ziino, Danda Santini,
Segreteria di Direzione, Segreteria di Redazione,
Centro Documentazione.
- Milano, 10 aprile 2020.
Partecipano al lutto:
— Isabella Bossi Fedrigotti.
— Marzio Breda.
— Dario Di Vico.
— Fabrizio Dragosei.
— Paolo Ermini.
— Mario Luzzatto Fegiz.
— Giacomo Ferrari.
— Marisa Fumagalli.
— Massimo Nava.
— Luigi Offeddu.
— Gian Antonio Stella.
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Il Comitato di Redazione del Corriere della Sera
si unisce al dolore del collega Mario Sensini per la
perdita del padre
Alberto Sensini
- Milano, 10 aprile 2020.
Daniele è vicino a Mario, in questo tristissimo
momento di grande dolore per la perdita del papà
Alberto Sensini
- Milano, 10 aprile 2020.
Fabrizio Dragosei ricorda con commozione il
maestro di giornalismo e suo primo "capo" al
Corriere
Alberto Sensini
e si unisce al dolore di Mario e della famiglia.
- Bolzano, 10 aprile 2020.
Andrea Ducci, Enrico Marro, Monica Ricci
Sargentini, Lorenzo Salvia e Claudia Voltattorni
abbracciano Mario e si uniscono al suo dolore per
la scomparsa del padre
Alberto Sensini
stimato collega, esempio per tutti noi.
- Roma, 10 aprile 2020.
Anna e l'équipe di ASC si uniscono al dolore di
Angelo e della sua famiglia per la triste perdita
del papà
Alberto Sensini
- Roma, 10 aprile 2020.
Profondamente commosso il team Moncler si
unisce con profondo affetto al dolore di Angelo e
della famiglia Sensini per la perdita dell'amato
Alberto
- Milano, 10 aprile 2020.
Caro
Maurizio
te ne sei andato improvvisamente.- Sei stato un
caro amico affidabile, un grande professionista e
sarai un esempio per tutti.- Amedeo Vilardo.
- Milano, 10 aprile 2020.
Pucci e Roberto si stringono con affetto a Grazia
e Andrea nel ricordo di
Maurizio
compagno di studi e di tanti momenti lieti, collega
brillante e innovatore.
- Milano, 10 aprile 2020.
Alessandro e Fernanda Gerli profondamente
addolorati partecipano al lutto della moglie
Grazia e del figlio Andrea per l'immatura scom-
parsa dell'avvocato
Maurizio Sala
al quale erano fortemente legati da una quaran-
tennale amicizia.
- Milano, 10 aprile 2020.
Con commozione e dolore, Mauro ricorda l'ami-
co, socio, compagno di studi e di vita
Avv. Maurizio Sala
Indimenticabile, instancabile, entusiasta.-
Fraternamente vicino a Grazia e Andrea in questo
inimmaginabile e prematuro momento con Rosy,
Marco e Daniela.
- Milano, 10 aprile 2020.
Partecipano al lutto:
— Lo Studio Legale Barberi Bellini Rondinone Santa-
roni & Partners, profondamente addolorato, unita-
mente ai dipendenti e ai colleghi tutti.
Ferruccio e Armida partecipano profondamente
commossi al dolore di Grazia e Andrea per l'im-
provvisa scomparsa del caro
Maurizio
- Milano, 10 aprile 2020.
Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, la
Direzione ed i dipendenti tutti della Fondazione
Ricovero Martinelli Onlus di Cinisello Balsamo
esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia per
la scomparsa dello stimatissimo
avvocato
Maurizio Sala
- Cinisello Balsamo, 11 aprile 2020.
Il CAL Cenobio Avvocati Lombardi partecipa al
dolore della famiglia per l'improvvisa scomparsa
dell'
Avv. Maurizio Sala
Caro Maurizio te sarett sempre chi con numm.
- Milano, 10 aprile 2020.
Il Presidente della Società del Giardino, i
Consiglieri e i soci tutti partecipano commossi al
lutto della famiglia per la scomparsa del socio
Avv. Maurizio Sala
- Milano, 10 aprile 2020.
I soci e il team di LexDo.it ricordano con affetto
l’entusiasmo, la visione e la professionalità del so-
cio fondatore e caro amico
Avv. Maurizio Sala
e sono vicini alla moglie Grazia e al figlio Andrea.
- Milano, 9 aprile 2020.
La Compagnia Teatrale degli Insoliti Ignoti si
stringe ai familiari di
Maurizio
amico caro, uomo generoso, energico e ricco di
talenti.- Ci mancherai.- Fai ballare tutti lassù!
- Milano, 10 aprile 2020.
Emiliana (Lola) Braito Fiaccadori
Cinzia, Ugo con Laura, Andrea con Alessandra
annunciano la scomparsa della mamma Lola.-
Non abbiamo potuto accompagnarti come hai fat-
to tu per tutta la vita accanto a noi in ogni mo-
mento lasciandoci fare e crescere come abbiamo
voluto.- Ciao mamma.
- Milano, 10 aprile 2020.
Arancia, Ugo, Mattia, Olivia ricorderanno sem-
pre la
nonna Lola
elegante, franca e scherzosa sempre curiosa della
vita ed interessata alla nostre avventure.- Ciao
nonna.
- Milano, 10 aprile 2020.
Annamaria con Marina, Renzo e Anna e con
Emanuela, Luca e Marco ricordano
Lola
con immenso affetto.
- Milano, 10 aprile 2020.
Mariuccia Crespi con i figli partecipa con affetto
al dolore della famiglia per la perdita della mam-
ma
Lola Fiaccadori
- Milano, 10 aprile 2020.
Anna, Giovanna e Alessandra si stringono con
affetto a Cinzia, Ugo e Andrea nel ricordo della
cara
Lola
- Milano, 10 aprile 2020.
Monica e Claudio abbracciano forte Ugo e fa-
miglia per la perdita della cara mamma
Emiliana Braito Fiaccadori
- Saronno, 10 aprile 2020.
Paola, Alberto ed Emanuela si stringono con af-
fetto a Cinzia, Ugo ed Andrea per la perdita della
loro mamma
Lola
ricordando i tanti momenti felici passati insieme.
- Milano, 10 aprile 2020.
Addolorati per la scomparsa della carissima
Lola Fiaccadori
Luca e Carolina con Francesca abbracciano
Cinzia, Ugo e Andrea.
- Milano, 10 aprile 2020.
RiverRock ECP ed il team italiano sono vicini a
Ugo ed ai suoi familiari per la scomparsa della
amata mamma
Emiliana Braito Fiaccadori
- Milano, 10 aprile 2020.
La moglie Isa con i figli Gianfranco e Paolo, in-
sieme a Carola e Nicoletta e a tutti i nipoti pian-
gono la scomparsa del marito, padre e nonno
Giuseppe Amoroso
- Milano, 10 aprile 2020.
Ettore Mimma e Martina sono vicini a Isa,
Gianfranco Paolo e ai nipoti per la scomparsa del
nonno
Pippo
- Milano, 10 aprile 2020.
Fabrizio con Ilaria e Gaetano con Luciana sono
vicini con grande affetto all’amico Gianfranco nel
dolore immenso per l’improvvisa scomparsa del
papà
dott. Giuseppe Amoroso
- Milano, 10 aprile 2020.
Il Presidente, l’Amministratore Delegato, il
Consiglio di Amministrazione ed il Collegio
Sindacale del Gruppo Italgas esprimono profondo
cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia del
collega Gianfranco Amoroso per la scomparsa del
caro papà
Giuseppe
- Milano, 10 aprile 2020.
I dirigenti e i dipendenti del Gruppo Italgas
si stringono con affetto al collega Gianfranco
Amoroso in questa dolorosa circostanza e parteci-
pano al suo dolore per la triste perdita del papà
Giuseppe
- Milano, 10 aprile 2020.
Giuseppe Amoroso
Partecipano al lutto:
— Benito con Angela e Paola Bollati.
— Francesco Milazzo e famiglia.
Nicole, insieme a Philippe, piange la perdita
della sua amata mamma
Bamboo Hirst
Una mamma eccezionale, forte e con un unico sti-
le ed eleganza.- Sei sempre nel nostro cuore mio
usignolo.
- Londra, 10 aprile 2020.
Cara
Bamboo
è stato bello averti avuta nella nostra famiglia, sa-
lutaci Peter.- Gioia e Marco.
- Milano, 10 aprile 2020.
Ciao cara
Bamboo
un abbraccio a Nicole da Lella, Piero e Lucia.
- Milano, 10 aprile 2020.
Mariacarmela con Quirino, Barbara con Giorgio
e Corrado partecipano commossi al dolore di
Nicole e Philippe per la scomparsa della cara
Bamboo Hirst
che ricordano con grande affetto.
- Milano, 10 aprile 2020.
La famiglia Ciancaglini si unisce al dolore dei
congiunti per la scomparsa dell'amatissimo e sti-
matissimo
prof. Marzio Zennaro
- Tribiano, 10 aprile 2020.
Un ricordo all'amico e collega
Dott. Marzio Zennaro
che con la sua professionalità e la sua goliardia
è sempre stato un ottimo compagno di viaggio.- I
medici della Cooperativa CReG Servizi.
- San Donato Milanese, 10 aprile 2020.
Partecipano al lutto:
— Il dottor Giuseppe Nano.
Marzio Zennaro
Partecipano al lutto:
— Il Professor Alberto Ghidoni.
Alberto con Sabrina, Gabriele e Greta, Clara
con Maurizio, Emanuela con Andrea, Riccardo e
Irene annunciano con infinita tristezza la scom-
parsa della loro amatissima mamma e nonna
Cecilia Bonatti
Grazie mamma per tutto quello che hai fatto per
noi e del coraggio e della forza che hai sempre di-
mostrato nonostante la tua malattia.
- Milano, 10 aprile 2020.
Giovanna, Paolo ed Elena, nel ricordo di
Rinaldo, devono ora piangere anche la perdita
dell’amata sorella
Cecilia Bonatti
- Milano, 10 aprile 2020.
Cecilia
sarai sempre nei nostri ricordi e in quelli dei nostri
ragazzi.- Dodi e Dilla, Stefano con Manuela, Silvio
con Federica.
- Milano, 10 aprile 2020.
Paolo e Carlo Lamberti con le loro famiglie sono
vicini a Paola ed Ettore per la scomparsa della
mamma
Luisa Bruni Ribolzi
- Albizzate, 10 aprile 2020.
Partecipano al lutto:
— La cugina Anna Bossi Merzaghi.
Cari Paola, Beatrice, Ettore, Nadia e Vanessa vi
siamo vicine nel dolore e nell'affetto per la scom-
parsa della vostra cara mamma
Luisa Bruni Ribolzi
per noi "zia Cin", con Cesare grandi indimenticabi-
li amici di tutta la nostra famiglia.- Giulia e Valeria
Dolcetta con le loro famiglie.
- Milano, 10 aprile 2020.
Mario Giordano e la sua famiglia sono vicini con
affetto al caro amico Vito Di Battista e partecipano
al profondo dolore per la scomparsa della mam-
ma
Maria Goffredo Di Battista
- Roma, 10 aprile 2020.
Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
Il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il
Collegio sindacale e tutti i colleghi di IBL Banca
esprimono le più sentite condoglianze a Vito Di
Battista e ai suoi famigliari per la scomparsa della
cara mamma
Maria Goffredo Di Battista
- Roma, 10 aprile 2020.
Il Consiglio di amministrazione e i colleghi di
IBL Real Estate si uniscono al dolore del loro
Presidente Vito Di Battista per la scomparsa della
mamma
Maria Goffredo Di Battista
- Roma, 10 aprile 2020.
Maria Carmen Minorini
Per sempre amata.- Ti abbiamo accompagnato fi-
no all'ultimo momento, circondata d'amore.- Sei
con il papà.- Elena, Paola, Simona, Chiara,
Beatrice, Franco, Salvo, Kim e Laura.
- Milano, 10 aprile 2020.
Vittorio, Benedetta, Fabrizio, Marina sono vicini
a Elena e Paola nel ricordo della mamma
Maria Carmen Minorini
- Milano, 10 aprile 2020.
Un saluto commosso alla magica e dolce Cicci
"sorella" del mio papà Vittorio.- Fai buon viaggio
Cicci
Federica con Emma.
- Milano, 10 aprile 2020.
NoWalls, con tutti i volontari, gli studenti e i cal-
ciatori, si stringe forte ad Angela, sua presidente e
fondatrice, anima di tutto, nel momento triste del-
la scomparsa della sua mamma
Piera Ferrari Marchisio
- Milano, 10 aprile 2020.
Claudio abbraccia l'amica e sorella Angela nel
momento della triste perdita della mamma
Piera Ferrari Marchisio
Avrò cura di te.
- Milano, 10 aprile 2020.
Germano rattristato dalla scomparsa del vec-
chio amico
Tullio Abbate
partecipa affettuosamente al dolore di tutta la fa-
miglia in particolare di Cristina.
- Monte Carlo, 10 aprile 2020.
"Riposa nella pace dei giusti, rivive nella
luce di Dio".
Il giorno 9 aprile 2020 è improvvisamente man-
cato all'affetto dei suoi cari
Angelo Belfiore
di 70 anni.- L'annunciano la figlia Cinzia con
Gabriel, gli adorati nipoti e i parenti tutti, la com-
pagna Enrica con Luca, Silvia e Paolo.- Si ringra-
ziano quanti vorranno onorarne la cara memoria
con una preghiera.
- Milano, 9 aprile 2020.
I soci, i volontari e gli allievi di Informatica
Solidale piangono l'amico carissimo
Giorgio Calderaro
persona generosa, buona e competente, e sono
vicini con affetto ai suoi familiari.
- Milano, 10 aprile 2020.
Aurelio Canevari
Il figlio Massimo, Francesca e il nipote Leonardo
salutano Aurelio.- Nella luce, la pace sia con te.
- Milano, 8 aprile 2020.
Attoniti per la triste notizia, gli amici della
Vinavil S.p.A. si stringono ai famigliari in questo
momento di profondo dolore per la prematura
perdita di
Massimo Chiericato
- Milano, 10 aprile 2020.
I figli Alessia e Giacomo, insieme all'insuperabi-
le supporto di Maria ed a tutti i collaboratori dello
Studio Costantini annunciano con dolore la scom-
parsa di
Luciano Costantini
immenso esempio di attaccamento alla famiglia e
al lavoro grazie a doti umane e professionali fuori
dal comune.
- Monza, 10 aprile 2020.
È mancato all'affetto dei suoi cari
Virginio Nava
Con dolore lo annunciano la moglie Angelamaria,
i figli Guido con Elena e Carlo con Chiara, gli
adorati nipotini Filippo, Maria, Alessandro ed
Emanuele, le amate sorelle Antonia, Emma e Rosi
con famiglia, il cognato Luigi, i nipoti ed i parenti
tutti.- Il caro Virginio sarà tumulato nel cimitero di
Oggiono in forma strettamente privata.
- Lecco - Oggiono, 9 aprile 2020.
L'amatissimo marito, padre e nonno
Antonio Paolo Verga
ha lasciato questa vita terrena l'8 aprile.- Lo an-
nunciano la moglie Maria, Manuela e Fabio, il ni-
pote Lorenzo.- Sei con noi e resterai per sempre
nei nostri cuori.- Antonio riposa nel cimitero di
Palanzano.
- Milano, 11 aprile 2020.
Paolo Clerici è vicino con grande affetto a
Ludovico e a tutta la famiglia per la scomparsa
dell’amica di gioventù
Contessa
Roberta Vimercati Sanseverino
- Pietrasanta, 10 aprile 2020.
11 aprile 2013 - 11 aprile 2020
Elisabetta Braga
Il tuo sorriso ci illumina ogni giorno.- Carlo,
Alessandro, Roberto.
- Milano, 11 aprile 2020.
Dopo venti anni sei ancora nei nostri cuori e nei
nostri pensieri.- In memoria di
Flaminio Piccoli
i suoi figli Flavia, Mauro e Annalisa.
- Roma, 11 aprile 2020.
I figli Liviana e Alberto, la nuora e il genero ri-
cordano la cara mamma
Maria Vallon Vigilati
a un mese dalla scomparsa.
- Legnano, 11 aprile 2020.
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
SPORT 45
#

Federtennis «Quello della Federtennis è un bilancio di guerra».

Il presidente Angelo Binaghi, a un mese dalla data
Cassa integrazione in cui sarebbero dovuti iniziare gli Internazionali
e tagli per Barazzutti d’Italia, non usa giri di parole. Ha dovuto adottare
provvedimenti inevitabili: cassa integrazione per i
e anche Pietrangeli dipendenti e tagli alle collaborazioni, ne hanno
I sindacati contestano fatto le spese anche il capitano di Davis Corrado
Barazzutti, il direttore degli Internazionali Sergio
Palmieri e Nicola Pietrangeli, che della Federazione
è ambasciatore nel mondo. «Binaghi mi aveva
anticipato questo provvedimento — spiega
Pietrangeli —, specificandomi che si tratta di una
dei contributi statali in quanto la nostra
percentuale di autofinanziamento è dell’87% — la
cosa momentanea e non personale. Non c’è risposta di Binaghi —. Perciò siamo quella che più
assolutamente nessuna polemica: speriamo
soltanto che questo virus mascalzone possa
soffre lo stop da coronavirus. Senza gli
Internazionali e le altre entrate abbiamo bloccato
andarsene presto e che tutto possa tornare alla tutto». La Fit nelle scorse settimane aveva
normalità». I sindacati avevano lanciato l’accusa: stanziato una cifra vicina ai 3 milioni di euro a
«La Fit mette in cassa integrazione i lavoratori pur favore dei circoli e dell’attività di base.
essendo destinataria di milioni di euro pubblici». Marco Calabresi
«Noi siamo la federazione che meno usufruisce © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un altro terremoto 70%

Marca ha ricordato le conte-
stazioni dei tifosi nelle ultime
due partite al Camp Nou,
commentando con cinismo

al Barcellona
il taglio che solo la chiusura dello sta-
degli stipendi dio per coronavirus ha salvato
dei calciatori la poltrona a Bartomeu.
del Barcellona La situazione all’interno del

Il mistero Messi
dopo lungo club è esplosiva e alimenta
braccio di ferro ogni tipo di ipotesi sul calcio-
mercato, Messi compreso. Le

71 parole della Pulce sono state

Sei dirigenti si dimettono, ora Leo che farà?
In questo caso Leo Messi
Numero 1 non potrà parlare di «menti-
ra» — bugia, fake news — co-
me ha fatto commentando
l’indiscrezione argentina sul
prossimo trasferimento all’In-
ter, insieme a Thiago Almada,
il talentino del Velez Sarsfield.
Questa volta è tutto nero su
bianco, con tanto di firme.
● Josep L’ultimo scossone al Bar-
Bartomeu, cellona è anticipato da La
presidente Vanguardia, il quotidiano più
dal 23/1/2014 venduto in Catalogna: una ri-
voluzione nel Consiglio di
● Ha vinto amministrazione. Sei dirigen-
3 Liga, ti hanno rassegnato le dimis-
4 Coppe del Re; sioni in blocco. Uno è il po-
2 Supercoppe; tente vicepresidente Emili
1 Champions; Rousaud, che molti vedevano
1 Supercoppa come il successore del conte-
e 1 Mondiale stato Josep Maria Bartomeu.
per club Uno il suo pari grado Enrique
Tombas. E poi Silvio Elias,
Maria Teixidor, Josep Pont e il
segretario della giunta Jordi
Clasamiglia. Alla base dell’ad-
dio, oltre alla decisione di
Bartomeu di declassare alcuni
dirigenti, ci sono i lavori al ri-
lento per chiudere definitiva-
mente la riduzione degli sti-
pendi dei giocatori in risposta
all’emergenza coronavirus e il
mancato chiarimento delle
responsabilità nel «Barçaga-
te», lo scandalo degli account
fittizi sui social media per
screditare alcuni giocatori, tra
cui proprio Messi e Piqué.
«Abbiamo deciso irrevoca-
bilmente di rassegnare le di-
missioni — pubblica La Van-
guardia —: la nostra è una
scelta maturata una volta ac-
quisita la consapevolezza di
non poter invertire i criteri e
le forme di gestione del club
di fronte alle importanti sfide
del futuro e, soprattutto, al
nuovo scenario post-pande-
mico. Dobbiamo sottolineare
Blaugrana Lionel Messi, 32 anni: il suo contratto scade il 30 giugno 2021 (Epa)
il nostro disincanto verso il
caso Barçagate, che abbiamo
appreso attraverso la stampa.
Chiediamo, come ultimo atto
interno al club, che non appe-
na le circostanze lo consenti-
ranno siano convocate nuove
elezioni che consentano di
gestire il Barça nel miglior
modo possibile di fronte alle
importanti sfide del futuro».
chiare, la sua volontà di chiu-
dere la carriera al Barcellona è
milioni lordi stata ripetuta più volte. Mai,
però, il club era stato così in
(secondo Der
Spiegel su dati balia delle polemiche. Non è
Football Leaks) un caso che Messi abbia par-
lo stipendio lato per tutti i compagni sul
di Leo Messi tema del taglio degli stipendi:
«Non capisco perché qualcu-
438 no dall’interno del club abbia
voluto metterci pressione.
Abbiamo sempre avuto l’in-
gol tenzione di tagliare i nostri sa-
segnati da Leo lari per venire incontro al club
Messi in 474 e siamo sempre stati i primi
partite giocate ad andare in aiuto della socie-
con tà quando ci è stato richiesto.
il Barcellona Abbiamo atteso qualche gior-
nella Liga no perché eravamo alla ricer-
(in 16 stagioni) ca di una formula che aiutasse
sia il club che i suoi lavoratori.
Bartomeu non ha intenzio- Ci decurteremo lo stipendio
ne di lasciare la presidenza fi- del 70% e svolgeremo altre ini-
no alla scadenza del terzo e ul- ziative per coprire il 100% dei
timo mandato, nel giugno compensi di chi lavora nel
2021. Potrebbe cadere solo se club, fino a quando non ter-
ci fossero dimissioni di massa minerà questa emergenza».
nel cda, fino a raggiungere il Non sono le parole di chi è
75%, che farebbero scattare contento. L’Inter e Guardiola
automaticamente nuove ele- che ne pensano?
zioni. Rinfocolando la rivalità Luca Valdiserri
madridista, il quotidiano © RIPRODUZIONE RISERVATA

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 46
Tv
Teleraccomando
di Maria Volpe
Tanti ospiti
per il ritorno
di Gramellini
D
opo più di un mese,
Massimo Gramellini
(foto) torna con il suo
show, ma in una versione
rivista per l’emergenza
sanitaria. Nell’intervista di
anteprima, il protagonista
sarà monsignor Francesco
Beschi, Vescovo di
Bergamo. Tra i tanti ospiti
con cui Gramellini si
collegherà, Alessandro
Gassmann, Gianmarco
Tognazzi, Frank Matano, lo
scienziato Mario Tozzi, l’ex
ministro Fornero,
l’immunologo Mantovani.
Aspettando le parole
Rai3, ore 20.30
La Sindone
tra dubbi e misteri
N ella giornata del Sabato
Santo, un’inchiesta
sulla Sindone, gli
innumerevoli tentativi di
sottoporla ad analisi
scientifiche e il suo valore
simbolico per la Cristianità.
Il documentario affronta le
principali questioni
scientifiche che accendono
il dibattito sul reperto.
Sindone, storia di un mistero
Focus, ore 21.15
I dolci di Pasqua
secondo i maestri
S
al De Riso e Andrea
Tortora, tra i più
autorevoli maestri
pasticceri d’Italia, sono i
protagonisti di due speciali
sulla Pasqua. Un viaggio
goloso alla scoperta dei
dolci tipici pasquali e delle
loro interpretazioni.
Dolci di Pasqua
Tv8, ore 19
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RAI 1
7.05 UNOMATTINA IN FAMIGLIA
Spettacolo
8.00 TG1 Attualità
8.20 TG1 - DIALOGO Attualità
9.00 RAINEWS24 Attualità
10.40 BUONGIORNO BENESSERE
Attualità
11.45 GLI IMPERDIBILI Attualità
11.50 LINEA VERDE LIFE
Documentari
13.30 TELEGIORNALE Attualità
14.00 LINEA BIANCA
Documentari
15.00 IL PRECURSORE - GIOVANNI
BATTISTA Documentari
16.20 A SUA IMMAGINE Attualità
16.30 TG1 Attualità
16.45 ITALIA SÌ! Spettacolo
18.45 L'EREDITÀ
Spettacolo
20.00 TELEGIORNALE Attualità
20.35 SPECIALE PORTA A PORTA -
VEGLIA DI RESURREZIONE
20.50 VEGLIA PASQUALE NELLA
NOTTE SANTA CELEBRATA
DA PAPA FRANCESCO
22.30 SPECIALE PORTA A PORTA -
VEGLIA DI RESURREZIONE
Attualità
RAI 4
8.20 SENZA TRACCIA
Serie Tv
11.20 ROSEWOOD
Serie Tv
14.20 SIREN
Serie Tv
15.55 REVENGE Serie Tv
19.40 MARVEL'S RUNAWAYS
Serie Tv
21.20 FILM SPY
23.25 FILM GREEN ROOM
CIELO
12.25 FRATELLI IN AFFARI
Spettacolo
14.05 FILM MARSHALL: UN CANE
PER AMICO
15.45 FILM PENELOPE
17.40 FRATELLI IN AFFARI
19.25 AFFARI AL BUIO Documentari
20.20 AFFARI DI FAMIGLIA
21.20 FILM L'INIZIAZIONE
23.10 FILM FLAMES - AMORE O
PERFORMANCE?
SKY
CINEMA
17.25 IL MEDICO DELLA MUTUA
Commedia (Italia 1968)
Luigi Zampa
SKY CINEMA COMEDY
17.35 JUMANJI Fantasy (USA
1995) Joe Johnston
SKY CINEMA FAMILY
18.00 KUNG FU PANDA
Animazione (Cina, USA
2008) Mark Osborne, John
Stevenson
SKY CINEMA COLLECTION
18.55 NUREYEV - THE WHITE
CROW Biografico (UK
2018) Ralph Fiennes
SKY CINEMA DUE
19.10 BREVI AMORI A PALMA DI
MAJORCA Commedia
(Italia, Spagna 1959)
Giorgio Bianchi
SKY CINEMA COMEDY
SERIE TV
13.05 BULL FOX CRIME
14.00 FRANKIE DRAKE
MYSTERIES FOX LIFE
14.55 PRIVATE EYES
FOX LIFE
16.00 DELITTI IN PARADISO FOX
CRIME
16.05 I SIMPSON FOX
16.40 RIZZOLI & ISLES FOX LIFE
18.05 CANDICE RENOIR FOX CRIME
19.25 I GRIFFIN
FOX
20.10 BONES FOX LIFE
RAI 2
7.05 HEARTLAND Serie Tv
8.30 STREGHE Serie Tv
9.55 IL MISTERO DELLE
LETTERE PERDUTE Serie Tv
11.20 UN CICLONE IN CONVENTO
Serie Tv
13.00 TG2 - GIORNO Attualità
14.00 FILM IL CANE POMPIERE
Commedia (Canada, USA
2007). Di Todd Holland
15.45 FILM LA BUSSOLA D'ORO
Fantasy (Regno Unito, USA
2007). Di Chris Weitz
17.30 9JKL - SCOMODI VICINI
Serie Tv
17.50 GLI IMPERDIBILI
Attualità
18.00 RAINEWS24 Attualità
18.50 N.C.I.S. NEW ORLEANS
Serie Tv
20.30 TG 2 20.30 Attualità
21.05 FILM VALERIAN E LA CITTÀ
DEI MILLE PIANETI Fantasy
(Belgio, Cina, Emirati Arabi
Uniti, Francia, Germania,
USA 2017). Di Luc Besson
23.30 TG 2 DOSSIER Attualità
0.15 TG 2 STORIE. I RACCONTI
DELLA SETTIMANA
TV8
14.00 ANTONINO CHEF
ACADEMY Lifestyle
15.45 FILM LOST IN LOVE
17.30 FILM LOVE CAFÉ
19.00 DOLCI DI PASQUA Lifestyle
19.30 ALESSANDRO BORGHESE -
4 RISTORANTI Lifestyle
21.30 FILM AGENTE 007 -
L'UOMO DALLA PISTOLA
D'ORO
23.45 DELITTI Serie Tv
REAL TIME
13.50 CLIOPOPUP Spettacolo
14.50 FATTO IN CASA PER VOI
Lifestyle
17.25 IL SALONE DELLE
MERAVIGLIE Spettacolo
19.25 IL CASTELLO DELLE
CERIMONIE Lifestyle
21.30 NON SAPEVO DI ESSERE
INCINTA Documentari
23.20 VITE AL LIMITE
Documentari
19.20 LA FIGLIA DELLA
SCIAMANA Avventura
(Danimarca, Islanda,
Norvegia, Repubblica Ceca
2015) Kenneth Kainz
SKY CINEMA FAMILY
TI PRESENTO SOFIA
Commedia (Italia 2018)
Guido Chiesa
SKY CINEMA UNO
19.40 KUNG FU PANDA 2
Animazione (USA 2011)
Jennifer Yuh
SKY CINEMA COLLECTION
21.00 RICOMINCIO DA ME
Commedia (USA 2018)
Peter Segal
SKY CINEMA ROMANCE
IL MARITO Commedia
(Italia 1958) N.Loy, Gianni
Puccini SKY CINEMA COMEDY
20.15 THE BIG BANG THEORY
FOX
21.10 S.W.A.T. FOX
21.55 N.C.I.S. LOS ANGELES FOX
CRIME
22.45 MAJOR CRIMES
FOX CRIME
22.50 CHIRURGIA ESTREMA FOX
LIFE
22.50 FRESH OFF THE BOAT
FOX
23.15 THE WALKING DEAD FOX
23.35 MAJOR CRIMES FOX CRIME
RAI 3
6.00 RAI NEWS 24: NEWS
Attualità
10.45 MI MANDA RAITRE IN +
Attualità
11.30 #ITALIACHERESISTE
Rubrica
11.40 TIMELINE - FOCUS Attualità
12.00 TG3 Attualità
12.55 TGR - BELL'ITALIA Attualità
14.00 TG REGIONE Attualità
14.20 TG3 Attualità
14.55 GLI IMPERDIBILI Attualità
15.00 REPORT Attualità
16.55 SPECIALE TGR: PREGHIERA
PER LA SINDONE Religione
17.35 ITALIANI Documentari
18.10 ROMANZO ITALIANO
Documentari
19.00 TG3 Attualità
19.30 TG REGIONE Attualità
20.00 BLOB Attualità
20.30 ASPETTANDO LE PAROLE
Attualità
21.45 FILM THE YOUNG VICTORIA
Biografico (Regno Unito
2009). Di Jean-Marc Vallée
23.35 TG3 - AGENDA DEL
MONDO Attualità
0.05 7 DONNE ACCANTO A TE
RAI 5
15.00 HOTSPOTS, L'ULTIMA
SPERANZA Documentari
15.55 DI LÀ DAL FIUME E TRA GLI
ALBERI Documentari
16.55 I FRATELLI KARAMAZOV
20.10 CONCERTI DELLA
DOMENICA DAL QUIRINALE
Spettacolo
21.15 LAIKA Spettacolo
22.50 PAPPANO E TAO IN
GERSHWIN Spettacolo
RAI STORIA
15.00 LE MONTAGNE DEL
MONDO Documentari
16.00 LA LOTTA DELL'UOMO PER
LA SOPRAVVIVENZA
17.05 FILM NOTTE ITALIANA
19.00 LA STRANA GUERRA DI
ALAN TURING Documentari
20.20 SCRITTO, LETTO, DETTO
21.10 FILM I RAGAZZI DI VIA
PANISPERNA
23.20 FILM IL SALE DELLA TERRA
CASPER Fantasy (USA
1995) Brad Silberling
SKY CINEMA FAMILY
21.15 SPIDER-MAN: FAR FROM
HOME Azione (USA 2019)
Jon Watts SKY CINEMA UNO
IL PRINCIPE D'EGITTO
Animazione (USA 1998)
Brenda Chapman,
Steve Hickner, Simon Wells
SKY CINEMA COLLECTION
GRAND BUDAPEST HOTEL
Commedia (Germania, Gran
Bretagna, USA 2013)
Wes Anderson
SKY CINEMA DUE
22.30 I NOSTRI MARITI
Commedia (Italia 1966)
Luigi Zampa, Dino Risi, Luigi
Filippo D'Amico
SKY CINEMA COMEDY
INTRATTENIMENTO
7.25 CUOCHI D'ITALIA
SKY UNO
8.05 MIRACULOUS: LE STORIE
DI LADYBUG E CHAT NOIR
DISNEY CHANNEL
11.00 DUCKTALES
DISNEY CHANNEL
11.30 (S)CAMBIO CASA
SKY UNO
13.10 CIOCCOLATO ESAGERATO
EASTER SPECIAL SKY UNO
14.45 HANNAH MONTANA
DISNEY CHANNEL
RETE 4
10.20 TUTTI PER BRUNO Serie Tv
11.20 RICETTE ALL'ITALIANA
Lifestyle
12.00 TG4 TELEGIORNALE
Attualità
12.30 RICETTE ALL'ITALIANA
13.00 SEMPRE VERDE
Documentari
14.00 LO SPORTELLO DI FORUM
Attualità
15.20 IERI E OGGI IN TV
Spettacolo
15.35 FILM LO SPERONE
INSANGUINATO Western
(USA 1958). Di R. Parrish
17.10 FILM I MISTERI DI VILLA
SABRINI Dram. (Germania
2012). Di Marco Serafini
19.00 TG4 TELEGIORNALE
Attualità
19.35 HAMBURG DISTRETTO 21
Serie Tv
20.30 STASERA ITALIA WEEKEND
Attualità
21.25 STASERA ITALIA WEEKEND
SPECIALE Attualità
23.25 FILM JOAN LUI Musical
(Germania, Italia 1985). Di
Adriano Celentano
RAI MOVIE
14.05 GLI IMPERDIBILI Attualità
14.10 FILM LA SCOMPARSA DI
PATÒ
15.55 FILM LA PRIMA VOLTA (DI
MIA FIGLIA)
17.25 FILM SUPERCONDRIACO
19.15 FILM LA BANDA DEGLI
ONESTI
21.10 FILM BLEED: PIÙ FORTE
DEL DESTINO
23.10 FILM THE HURT LOCKER
IRIS
9.45 FILM TOMAHAWK, SCURE
DI GUERRA
11.20 FILM CHISUM
13.30 FILM CAST AWAY
16.15 FILM MCLINTOCK!
18.40 FILM INDIANA JONES E IL
REGNO DEL TESCHIO DI
CRISTALLO
21.00 FILM LA MOSSA DEL
DIAVOLO
23.20 FILM RED DRAGON
22.45 IL TESORO
DELL'AMAZZONIA
Avventura (USA 2003)
Peter Berg
SKY CINEMA ACTION
ASSO DI CUORI
Drammatico (Canada, USA
2008) David Mackay
SKY CINEMA FAMILY
22.50 DESTINAZIONE
MATRIMONIO Commedia
(USA 2018) Victor Levin
SKY CINEMA ROMANCE
23.00 PARLAMI DI TE
Drammatico (Francia 2018)
Hervé Mimran
SKY CINEMA DUE
23.30 TUTTA UN'ALTRA VITA
Commedia (Italia 2019)
Alessandro Pondi
SKY CINEMA UNO
15.10 HANNAH MONTANA
DISNEY CHANNEL
15.15 FAMILY FOOD FIGHT
SKY UNO
19.15 DOLCI DI PASQUA
SKY UNO
20.10 ALESSANDRO BORGHESE
- 4 RISTORANTI
SKY UNO
23.00 E POI C'È CATTELAN
SKY UNO
23.05 DUCKTALES
DISNEY CHANNEL
CANALE 5
8.00 TG5 - MATTINA
Attualità
8.45 X-STYLE
Attualità
9.20 MOUNTAINS AND LIFE
Documentari
10.35 LUOGHI DI MAGNIFICA
ITALIA Documentari
11.00 FORUM
Attualità
13.00 TG5 Attualità
13.40 BEAUTIFUL Soap Opera
14.05 COME UN DELFINO - LA
SERIE Miniserie
14.50 IL SEGRETO
Telenovela
16.00 VERISSIMO LE STORIE
Spettacolo
18.45 AVANTI UN ALTRO!
Spettacolo
20.00 TG5 Attualità
20.40 STRISCIA LA NOTIZIA - LA
VOCE DELLA RESILIENZA
Spettacolo
21.20 CIAO DARWIN - TERRE
DESOLATE Spettacolo
0.30 TG5 NOTTE Attualità
1.30 LE TRE ROSE DI EVA 2
Teleromanzo
LA5
10.40 RICCI & CAPRICCI Serie Tv
10.55 SACRIFICIO D'AMORE
12.55 PICCOLE DONNE Serie Tv
16.15 IL PADRE DELLA SPOSA
16.55 FILM DUE MAMME DI
TROPPO
19.00 ANNA E I CINQUE Fiction
21.10 FILM INGA LINDSTRÖM:
CUORE DI GHIACCIO
23.05 FILM IL CLUB DEGLI
IMPERATORI
SPIKE TV
10.30 TOP GEAR Lifestyle
12.20 SUPERNATURAL Serie Tv
14.00 FILM LIBRARIAN 2 -
RITORNO ALLE MINIERE DI
RE SALOMONE
15.40 MERLIN Serie Tv
20.20 MERLIN Serie Tv
21.30 FILM STAR TREK -
GENERAZIONI
23.40 FILM STAR TREK VI -
ROTTA VERSO L'IGNOTO
SPORT
15.00 WOMEN'S CLUB WORLD
CHAMPIONSHIPS 2019
Conegliano - E. Istanbul
SKY SPORT ARENA
17.00 GIRO DELLE FIANDRE
EUROSPORT
19.45 AYRTON SENNA,
L'IMMORTALE SKY SPORT
ARENA
20.00 RIO 2016: IL FILM Diretta
DAZN
21.00 CHAMPIONS LEAGUE
STORY Juventus - Atletico
M. 12/03/19 SKY SPORT
FOOTBALL
22.15 STORIE DI GP: ABU DHABI
2015 SKY F1 HD
22.55 STORIE DI GP: AUSTRIA,
SPIELBERG 2018.
MOTOGP SKY SPORT
MOTOGP
RAGAZZI
11.35 A TUTTO REALITY: IL
TOUR
DEAKIDS
15.25 WINX CLUB
DEAKIDS
16.00 MR. BEAN
BOOMERANG
18.35 ZIG & SHARKO
DEAKIDS
20.35 DORAEMON
BOOMERANG
21.00 TOM E JERRY
BOOMERANG
Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
ITALIA 1
7.00 L'UOMO DI CASA Serie Tv
8.00 C'ERA UNA VOLTA...POLLON
Cartoni Animati
8.50 OCCHI DI GATTO Cartoni
Animati
9.40 ROYAL PAINS Serie Tv
12.10 COTTO E MANGIATO - IL
MENÙ DEL GIORNO
Attualità
12.25 STUDIO APERTO Attualità
13.05 SPORT MEDIASET Attualità
13.40 I GRIFFIN Cartoni Animati
14.05 DC'S LEGENDS OF
TOMORROW Serie Tv
15.35 SUPERGIRL Serie Tv
18.10 CAMERA CAFÉ Serie Tv
18.20 STUDIO APERTO Attualità
19.00 IENEYEH
Spettacolo
19.35 CSI Serie Tv
21.10 FILM VITA DA GIUNGLA:
ALLA RISCOSSA! -
IL FILM Animazione (Francia
2017). Di
David Alaux
23.05 FILM BOXTROLLS - LE
SCATOLE MAGICHE Anim.
(USA 2014). Di G. Annable
NOVE
11.40 DONNE MORTALI
14.40 FILM G.I. JOE - LA
VENDETTA
16.45 FILM TUTTO TUTTO NIENTE
NIENTE
18.30 LITTLE BIG ITALY Lifestyle
20.05 FRATELLI DI CROZZA
21.30 FILM LA PASSIONE DI
CRISTO
23.50 FILM IL SEGNO DELLA
LIBELLULA - DRAGONFLY
TV 2000
16.00 ALLA RICERCA DEL VOLTO
DI GESÙ Documentari
17.00 OSTENSIONE
STRAORDINARIA DELLA
SINDONE Religione
19.00 SEGNATI DA DIO
21.00 VEGLIA PASQUALE NELLA
NOTTE SANTA CELEBRATA
DA PAPA FRANCESCO
Attualità
22.30 FILM GESÙ DI NAZARETH
MEDIASET PREMIUM
PREMIUM STORIES
7.10 ANGIE TRIBECA
Serie Tv
8.45 MARLON
Serie Tv
10.00 GOD FRIENDED ME
Serie Tv
10.50 SHAMELESS
Serie Tv
12.45 MANIFEST
Serie Tv
14.20 RIVERDALE
Serie Tv
16.10 CHICAGO MED Serie Tv
17.45 GOD FRIENDED ME Serie Tv
19.30 SHAMELESS
Serie Tv
21.15 MOM Serie Tv
22.05 WILL & GRACE
Serie Tv
22.55 YOUNG SHELDON Serie Tv
23.40 RIVERDALE Serie Tv
PREMIUM CINEMA
15.40 IO SONO TU
PREMIUM CINEMA COMEDY
17.40 OCCHIOPINOCCHIO
PREMIUM CINEMA COMEDY
17.45 LA MATASSA
PREMIUM CINEMA
19.30 IL COMMISSARIO LO
GATTO
PREMIUM CINEMA COMEDY
19.35 MIDNIGHT IN PARIS
PREMIUM CINEMA EMOTION
21.15 LORO CHI? PREMIUM
CINEMA COMEDY
LA 7
6.00 TG LA7/METEO/
OROSCOPO Attualità
7.00 OMNIBUS NEWS Attualità
7.30 TG LA7 Attualità
8.00 OMNIBUS - DIBATTITO
Attualità
9.40 COFFEE BREAK Attualità
11.10 TAGADÀ Attualità
12.00 L'ARIA CHE TIRA - DIARIO
Spettacolo
13.00 MYSTERY FILES
Documentari
13.30 TG LA7 Attualità
14.15 ATLANTIDE - STORIE DI
UOMINI E DI MONDI
Documentari
17.15 SPECIALE TG LA7
Attualità
19.05 DROP DEAD DIVA
Serie Tv
20.00 TG LA7 Attualità
20.35 OTTO E MEZZO - SABATO
Attualità
21.15 FILM I TARTASSATI
Commedia (Italia 1959). Di
Steno
23.30 FILM TOTÒ CERCA MOGLIE
Comico (Italia 1950). Di
Carlo Ludovico Bragaglia
LA7D
8.40 I MENÙ DI BENEDETTA
Lifestyle
14.45 GREY'S ANATOMY Serie Tv
16.25 DROP DEAD DIVA Serie Tv
18.15 TG LA7 Attualità
18.20 NON DITELO ALLA SPOSA
Spettacolo
19.20 I MENÙ DI BENEDETTA
Lifestyle
21.30 LITTLE MURDERS BY
AGATHA CHRISTIE Serie Tv
PARAMOUNT
CHANNEL
10.10 LA CASA NELLA PRATERIA
Serie Tv
13.10 FILM MADAGASCAR 3 -
RICERCATI IN EUROPA
15.10 FILM GARFIELD - IL FILM
17.10 FILM IL MIO AMICO
ZAMPALESTA
19.10 FILM LA TELA DI CARLOTTA
21.10 FILM STUART LITTLE - UN
TOPOLINO IN GAMBA
22.30 FILM STUART LITTLE 2
PREMIUM ACTION
6.00 ARROW
6.20 SUPERNATURAL
6.40 HEROES REBORN
9.00 HEROES REBORN
9.50 SUPERGIRL
11.30 DC'S LEGENDS OF
TOMORROW
12.15 DC'S LEGENDS OF
TOMORROW
13.05 GOTHAM
13.55 SUPERNATURAL
14.45 ARROW
16.20 CHICAGO FIRE
17.55 BATWOMAN
19.35 THE FLASH
21.15 SUPERGIRL
22.05 SUPERNATURAL
22.55 DC'S LEGENDS OF
TOMORROW
0.30 CHICAGO FIRE
2.10 SUPERGIRL
21.15 IL CORRIERE -
THE MULE
PREMIUM CINEMA
21.15 FAST & FURIOUS 6
PREMIUM CINEMA ENERGY
22.55 CI VUOLE UN GRAN FISICO
PREMIUM CINEMA COMEDY
23.20 IL GRANDE MATCH
PREMIUM CINEMA
23.25 STRANGERLAND
PREMIUM CINEMA EMOTION
23.30 QUELLI DELLA CALIBRO
38 PREMIUM CINEMA ENERGY
 Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 47
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A FIL DI RETE di Aldo Grasso

«I Topi 2», la serie che sembra un trattato sulla reclusione

L
a stagione scorsa avevano lasciato gli Uo- Vincitori e vinti parte della sovrabbondanza della vita, ma da sotto il livello del mare. Perché lo zio Vincenzo
mini del Sottosuolo crogiolarsi nella loro quella più oscura e rara della spoliazione, della (Tony Sperandeo), pur non muovendosi, ascolta
DOC NELLE TUE MANI
condizione esistenziale: vita senza via prossimità dell’irreparabile. E le domande che ci sempre le previsioni del traffico alla radio? Il suo
Luca Argentero
d’uscita, esiliati sottoterra per sfuggire al- ponevamo allora rischiano di cambiare segno. desiderio principale è ripercorrere da boss le
Fiction evento per Rai1:
la società. Come i topi, come i topoi di Perché Sebastiano (Antonio Albanese) ha deci- strade del crimine?
gli spettatori sono
certa letteratura savianesca. I Topi 2, la serie co- so di vivere in un cunicolo di bunker, perché si è Forse, ma basta conoscere sua moglie, la zia
8.543.000, per una share
medy in sei episodi, coprodotta da Rai Fiction e reso invisibile al mondo? Sono i suoi crimini che Vincenza (Clelia Piscitello), accanita scommetti-
del 28,9%
Wildside, è visibile in anteprima su RaiPlay. lo hanno risospinto nel sottosuolo? Forse baste- trice, per capire che la solitudine sotterranea ha
In apparenza, si offre come una beffa della ma- PIRATI DEI CARAIBI. LA... rebbe conoscere la sua famiglia — Anna (Lorenza una suo perché. Tutto si gioca sulla sottile diffe-
fia e delle sue regole, il rovescio dei Soprano. In Johnny Depp Indovina), moglie dalle mille voglie inespresse, il renza tra sotterfugio e rifugio, tra un mondo di
realtà, capitata nel pieno dell’emergenza del co- Un classico d’avventura figlio Benni (Andrea Colombo) che sogna di fare cunicoli protettivi per sfuggire alle forze dell’or-
ronavirus, la serie sembra piuttosto un trattato per Canale 5: gli spettatori il cuoco, la figlia Carmela detta Carmen (Michela dine e la dissimulazione, per allontanare da sé
sulla reclusione, come se nel tombino (piccola sono 2.446.000, 10,1% di De Rossi) che studia all’università ma che è anche ogni sospetto dello stato dell’unione.
tomba?) riscoprissimo il mondo, non più dalla share in «dolce attesa» — per giustificare un’esistenza © RIPRODUZIONE RISERVATA

Meteo SUDOKU DIABOLICO

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A cura di
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IL SOLE
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LE PREVISIONI alle alle Lione Milano

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Trento
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Aosta
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Beirut
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Venezia
Ve PA 06:36 19:38 18
Tripoli 17
Fronte
>35 Occluso
24 Il Cairo
Torino
Bologna BO 06:37 19:53
IN EUROPA 2 9
Genova FI 06:38 19:53 Il promontorio subtropicale, in fase di graduale 5 9 3
indebolimento, si estende dal Mediterraneo centrale alla
Firenze
Ancona
Anc
TO 06:51 20:09 Mitteleuropa, determinando un sabato stabile e molto mite 6 1 9 7
su Italia, Francia, Germania e Paesi alpini, ivi con temperature
Perugia
rugia
NA 06:30 19:37 massime ben superiori alle medie climatiche e per lo più 4 2 5
L'Aq
L'Aquila comprese tra i 20 e i 25°C in pianura. Una goccia fredda in 5 4 1 6 8 7 9 3 2
RM 06:36 19:46 quota interessa la Penisola iberica, alimentando lo sviluppo 6 9 2 1 3 4 5 7 8 Cruciverba Corriere
ROMA di rovesci temporaleschi diurni nelle aree interne di 8
2
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1
3
9
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PROVALI GRATIS
MI 06:44 20:03
Campobasso
Bari
Portogallo e Spagna. Una blanda perturbazione atlantica 3 8 7 2 5 9 1 6 4 Ogni giorno
06:47 20:03
raggiunge le Isole britanniche e la Scandinavia 4 5 6 8 1 3 2 9 7 2 cruciverba nuovi
Napoli
GE sudoccidentale, apportando piogge più organizzate su Scozia 1 6 4 3 9 8 7 2 5 e oltre 100 in archivio
7 2 5 4 6 1 3 8 9
Potenza 06:32 19:51 e Norvegia. Ancora freddo e instabile sull'Europa 9 3 8 5 7 2 6 4 1 corriere.it/cruciverba
VE nordorientale.

Cagliari Catanzaro
Catanzar LA LUNA
15 APR
Ultimo Quarto
TEMPERATURE 23 APR
Aosta Genova Roma Palermo
23 18 24 15 R. Calabria Nuova
25 Torino 25 Bologna 22 Campobasso 21 Catania 30 APR
26 Milano 26 Firenze 19 Napoli 20 Palermo Primo Quarto
26 Trento 23 Perugia 19 Bari 23 Alghero 7 MAG
22 Venezia 20 Ancona 20 Potenza 20 Cagliari Piena
24 Trieste 22 L'Aquila 19 Catanzaro 24 Olbia

VENTO
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia DEBOLE MODERATO FORTE MOLTO FORTE CALMO MOSSO AGITATO
forza 0/3 forza 4/5 forza 6/7 forza 8/9 poco mosso Molto mosso Molto agitato
DOMANI LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ

Oggi bel tempo su tutta la Penisola con massime fino ai 23-26 gradi. Pasqua mite e soleggiata, salvo addensamenti diurni su
arco alpino ed entroterra appenninico. Lunedì dell'Angelo improntato a un graduale incremento della nuvolosità stratiforme a
partire dal Centro-Nord, più compatta in serata.
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
min max min max min max min max min max
Alghero 11 20 S Cagliari 11 20 S Imperia 14 20 S Palermo 11 20 S Roma 9 23 S
Ancona 12 18 S Campobasso 8 20 S L'Aquila 1 21 S Parma 7 25 S Torino 10 24 S
Aosta 8 23 S Catania 10 21 S Lecce 5 20 S Perugia 8 22 S Trento 9 25 S
Bari 10 18 S Crotone 11 21 S Messina 11 17 S Pescara 9 18 S Trieste 14 22 S
Bologna 8 24 S Cuneo 8 21 S Milano 12 25 S Pisa 6 23 S Udine 10 26 S
Bolzano 8 25 S Firenze 5 25 S Napoli 12 20 S Potenza 4 20 S Venezia 9 21 S
Brescia 12 25 S Genova 14 20 S Olbia 6 22 S R. Calabria 9 17 S Verona 10 24 S
LE TEMPERATURE DI IERI ALL’ESTERO
min max min max min max min max min max
Amsterdam 6 15 S Berlino 2 14 N Istanbul 4 15 N Madrid 11 16 P Parigi 8 24 S
Atene 7 21 S Bruxelles 8 21 S Londra 7 19 S Mosca 3 9 V Vienna 10 20 S
S=Sereno P=Pioggia N=Nuvoloso T=Temporale C=Coperto V=Neve R=Rovesci B=Nebbia

ASIA AUSTRALIA NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA

Pechino Caracas Casablanca
22 -10 29
-11 Il Cairo
21
Shanghai Tokyo
Delhi 24
Lima 29
14
Bangkok 35 Chicago
35 Vancouver 27 31
Rio 25
12 de Janeiro r Lagos Nairobi
Santiago San Paolo
575044462045444420204

San Francisco Buenos Aires Luanda

Giacarta New York 17
17 Sydney Los Angeles 30
20 31
Città del Capo

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 48 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera

VICINI, OGGI PIÙ DI IERI

GRAZIE a tutte le persone che, anche nei momenti più difficili, ci permettono di
portare un po’ di normalità sulla tavola degli italiani.

GRAZIE al che, con la sua attività, ci ha consentito di donare

dall’inizio di marzo più di 200.000 pasti* a chi ne ha più bisogno.

GRAZIE a tutti coloro che non perdono la voglia di stare vicini anche da lontano.
*www.bancoalimentare.it

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