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29

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Mondiali di nuoto La fan messicana

Staffetta d’argento Fernanda,«regina»
per i magnifici 4 alloshowdiStyles
di Arianna Ravelli di Alice Scaglioni e Laura Zangarini
a pagina 31 a pagina 29

L’Italia e i partiti Il voto Sfuma l’ipotesi di una maggioranza conservatrice. Il Paese potrebbe dover tornare alle urne

Spagna, governo difficile

LA GUERRA IN UCRAINA
ALLEATI Raid su Odessa,
UN PO’ colpiti i civili
RILUTTANTI e la cattedrale
di Antonio Polito
Bene i Popolari, male l’ultra destra di Vox. I socialisti meglio del previsto «Reagiremo»

M
di Sara Gandolfi
a come? Il
 GIANNELLI MIGRANTI, IL SUMMIT
governo
Meloni non era
così forte e
I l Partito popolare vince le elezioni in Spagna
ma non ha la maggioranza. Crollo di Vox. I
socialisti non sono più la prima forza politica.
Meloni, patto
coeso da poter
realizzare il suo programma
alle pagine 2 e 3 per fermare
senza che niente e nessuno
lo rallenti? Non disponeva
IL COMMENTO i trafficanti
di una maggioranza Non c’è la grande spallata di Maurizio Caprara
parlamentare tale da poter
Ecco gli scenari possibili
fare tutto ciò che vuole? E
invece ci risiamo: un po’ di
competizione interna, gli di Aldo Cazzullo
D al summit dei Paesi del
Mediterraneo a Roma
l’impegno per bloccare
di Lorenzo Cremonesi
e Marco Imarisio

«stop and go» sulla

giustizia, l’autonomia
regionale a rilento, qualche
tensione sul fisco.
Intendiamoci: niente di
irreparabile. Ma la
sensazione che perfino il
primo governo dotato di
una maggioranza elettorale
da un decennio a questa
parte non potrà viaggiare
come un treno ad alta
velocità, ma sarà costretto a
fare i conti con la realtà
S e la Spagna doveva essere il laboratorio della
nuova alleanza tra popolari e conservatori
il traffico illegale di esseri
umani. Questa la linea della
premier Giorgia Meloni.
O dessa ancora nel mirino
degli attacchi russi.
Colpiti i civili e la cattedrale.
per governare l’Europa, non è andata benissimo. Che ribadisce anche come Lukashenko incontra Putin:
La diga socialista tiene, il centrodestra è lontano l’Europa abbia bisogno «La Wagner ora mira
dalla maggioranza assoluta. di immigrazione. alla Polonia».
continua a pagina 3 a pagina 6 Tortorelli alle pagine 4 e 5 Conti
A Bologna Il grazie al governo
Grecia Roghi fuori controllo, 30 mila evacuati. La Farnesina: non partite
LafestaperZaki
Rodi, panico e turisti in fuga
«Oramibatterò

«Noi, inseguiti dalle fiamme»

della politica italiana, un
infinito braccio di ferro
aspettando le prossime
elezioni.
Al cuore delle differenze di Alessandra Muglia peridirittiumani»
tra i partiti che
compongono la di Giusi Fasano
maggioranza c’è una
questione politico-culturale
non da poco. La destra di
Giorgia Meloni viene da
una tradizione che
privilegia il potere pubblico
sull’autonomia della società
civile, più autoritaria che
liberale, e dunque allo
stesso tempo più dotata di
senso dello Stato ma anche
più dipendente dallo
statalismo. Mentre in quel
mondo, soprattutto
Z aki è tornato nella sua Bologna: «Il più bel
LEFTERIS DIAMANIDIS/INTIME NEWS

settentrionale, in cui è nato giorno della mia vita». Il ringraziamento al

il movimento che Edmondo governo. «Ora mi batterò per i diritti umani».
Berselli chiamava del alle pagine 10 e 11 Corneo
«forzaleghismo», è più
centrale l’individuo, il INTERVISTA A PADELLARO
privato, con le sue libertà e
anche con le sue licenze:
non a caso si è manifestato
«AncheilPdriconosca
ai suoi albori, negli anni
‘90, come rivolta anti
T rentamila turisti in fuga da Rodi. Da sette giorni i vigili del fuoco cercano di domare fiamme alte fino a
cinque metri. In piena stagione balneare, un fronte di fuoco di sei miglia corre dal centro dell’isola alla
imeritidellapremier»
fiscale.
costa orientale. Gli incendi sono ancora fuori controllo. alle pagine 8 e 9 Berberi, Pasquero, Virtuani
continua a pagina 24 di Alessandra Arachi a pagina 11

Il Papa: «Gli anziani non sono scarti»

Nel nostro Paese 3,8 milioni hanno bisogno di assistenza. I ritardi del welfare

VERONA, MORTI A 24 E 28 ANNI L’ANNUNCIO DI ELON MUSK

La lite, il dramma Twitter, si cambia

Uccide il fratello «Basta uccellino,
e poi si spara il logo sarà una X»
30724

di Alessio Corazza di Massimo Gaggi

H T
9 771120 498008

a ucciso il fratello e poi si di Gian Guido Vecchi witter, continuano

è tolto la vita. Forse al
termine di una lite. È stato il
padre a scoprire i due figli
morti rientrando a casa. La
tragedia a Verona.
a pagina 17
P apa Francesco ha celebra-
to ieri la terza Giornata
mondiale dei nonni e degli
anziani: «Non siano scarti».
a pagina 19
le novità. Elon Musk ha
deciso di cambiare il logo.
Non ci sarà più, dopo
dieci anni, l’uccellino, ma
una grande X.
a pagina 18
 2 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
Primo Piano Le elezioni
Popolari primi, ma Sánchez tiene
La caduta di Vox, rebus maggioranze
La Spagna è spaccata. Il leader del Psoe: «Siamo una grande democrazia». Feijóo: «Fateci governare»
Il politologo
Gli scenari
«La situazione
è bloccata,
i grandi partiti
mai insieme»
«I
l Partito popolare ha
un solo alleato
possibile, Vox. Non
riuscirà mai ad ottenere
l’appoggio dei partiti
regionalisti o degli
indipendentisti catalani. Si
può arrivare ad una
situazione di blocco, anche se
il Pp è il primo partito. Se
non riesce a formare un
governo perché ha più partiti
che gli votano contro di
quanti gli votano a favore, è
l’impasse». Lo scenario
tratteggiato da Pablo Simón,
professore di Scienze
politiche dell’Università
Carlos III di Madrid, non
esclude la conferma di un
esecutivo a guida socialista o
nuove elezioni dopo le
consultazioni.
Vox perde 19 seggi, sarà un
fenomeno transitorio come
Ciudadanos?
«Vox è qui per restare.
Ancor più oggi che è entrato
in due governi regionali. In
tutta l’Europa questi partiti
hanno uno zoccolo duro di
Politologo
Pablo Simón
è professore
di Scienze
politiche
all’Università
Carlos III
di Madrid
elettori, per differenti
ragioni. Sono scontenti della
classe politica, hanno paura
dell’immigrazione, nel caso
della Spagna c’è anche un
segmento fortemente
nazionalista, con un
orientamento culturale molto
conservatore».
Sarà mai forte come FdI in
Italia?
«Nel breve periodo è
improbabile. I due partiti
tradizionali in Spagna a
differenza di quanto accade
in altri Paesi, stanno
resistendo bene. Psoe e Pp
insieme raggiungono il 60-
62% del voto e non sono
collassati come è successo in
Italia alla Democrazia
Cristiana o in Francia ai
Repubblicani. La destra
tradizionale in Spagna è
forte, e il risultato di questo
voto lo dimostra. Vox e Pp
sono come due vasi
comunicanti, quanto più
forte è il Pp tanto più difficile
risulterà a Vox incamminarsi
sulla strada della Meloni».
Il Pp insiste in un accordo
con il Psoe affinché governi
la lista più votata...
«Impossibile».
È un’opzione caldeggiata
dall’ex presidente Felipe
González...
«È una posizione
ultraminoritaria nel partito».
S. Gan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DALLA NOSTRA INVIATA
MADRID La Spagna esce dalle
urne spaccata in due, con un
vincitore formale, il Partito
popolare guidato da Alberto
Nuñez Feijóo, che rischia di
dover lasciare il governo nelle
mani dell’avversario sociali-
sta. Il «resistente» Pedro Sán-
chez incassa una incredibile
rimonta, smentisce i sondag-
gi e, pur perdendo due seggi
rispetto al 2019, vince la
scommessa che l’ha spinto a
convocare le elezioni antici-
pate in piena estate, con cin-
que mesi d’anticipo rispetto
alla scadenza naturale, dopo
la batosta alle municipali e re-
gionali dello scorso 28 mag-
gio. Con oltre il 99% dei voti
scrutinati, il Pp ha 136 seggi
(33% dei voti) e il Psoe 122
(31,7%). Il distacco in termini
di voti è addirittura inferiore,
a causa del complesso siste-
ma di ripartizione dei seggi.
La Grande svolta politica
non è più alle porte. Neppure
l’alleanza con l’estrema destra
Il numero uno del Pp
Serio, paziente
e moderato:
la lunga marcia
di Alberto
«il maratoneta»
dalla nostra inviata a Madrid Sara Gandolfi
di Vox, sceso da 52 a 33 seggi
(12,4%), permette al Pp di
conquistare la maggioranza
assoluta di 176 deputati per
insediarsi alla Moncloa, il pa-
lazzo del governo. A sorpresa,
invece, tiene la coalizione a
guida Psoe che governa dal
2019. Buona la performance
di Sumar, la neonata coalizio-
ne guidata dalla vicepremier
Yolanda Díaz, in cui è conflui-
to Unidas-Podemos, che si at-
testa al quarto posto con 31
seggi (12,3%). Vox si conferma
terzo partito ma probabil-
mente sfuma il sogno di di-
ventare partito di governo a
livello nazionale, come invece
è riuscito a fare in molti co-
muni e nelle regioni del-
l’Estremadura e di Valencia
dopo il voto amministrativo.
Feijóo però non si arrende e
rivendica «il diritto del Pp di
formare il governo», come
leader del partito più votato,
tornando a chiedere al Psoe
un patto di neutralità. «Dopo
sette anni, il Pp torna a vince-
re», ha detto nella notte dal
palco montato in calle Genova
a Madrid, sede nazionale del
partito, davanti ad una piccola
folla armata di bandiere spa-
gnole. «Lavorerò per evitare
lo stallo. Il nostro obbligo ora
è che non si apra un periodo
di incertezza in Spagna. È mio
dovere da subito aprire il dia-
logo e cercare di governare il
nostro Paese in conformità
con i risultati elettorali». Mez-
z’ora prima, Sánchez si era
Lo sfidante Il leader del Pp Alberto Nuñez Feijóo, 61 anni, al seggio (Afp)
presentato in jeans ai sosteni-
tori che davanti alla sede del
Psoe «celebravano» in un tri-
pudio di bandiere rosse una
sconfitta che ha il sapore della
vittoria. «Abbiamo dimostra-
to al mondo che siamo una
grande democrazia», ha det-
to. «Il blocco involuzionista
ha fallito. Il machismo e l’ar-
retramento delle libertà sono
stati sconfitti, noi siamo molti
di più», ha concluso il capo di
In festa
I sostenitori del
Partito
popolare
festeggiano i
risultati delle
elezioni davanti
al quartier
generale del Pp
a Madrid. Il
leader e
candidato
premier
Alberto Nuñez
Feijóo è riuscito
ad effettuare il
sorpasso sui
socialisti di
Sánchez.
(Oscar Del Pozo
/ Afp)
governo uscente, mettendo in
chiaro che non ci sono margi-
ni di dialogo con il Pp.
Ora la patata bollente passa
al re Felipe VI che aprirà le
consultazioni e quindi indi-
cherà il nome del politico in-
caricato di formare il governo.
Nei due campi, partiranno su-
bito trattative intense ma, in
questo scenario, Sánchez è fa-
vorito rispetto a Feijóo, che
sulla carta ha un unico alleato
possibile, Vox. Ieri, il leader
Santiago Abascal ha attaccato
duramente Sánchez, che «pur
avendo perso» può ottenere
la nomina del re «con l’ap-
poggio del comunismo, del
separatismo golpista e del ter-
rorismo». I prossimi saranno
giorni difficili per la demo-
crazia spagnola. Un assaggio
viene dal partito catalano Jun-
ts, che guidò il tentativo sepa-
ratista nel 2017: «Non faremo
Sánchez premier in cambio di
nulla». I loro 7 voti potrebbe-
ro essere decisivi.
S. Gan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Q
uando le luci delle
telecamere si sono
spente, al termine
del duello tv fra
Alberto Nuñez Feijóo e Pedro
Sánchez, il 10 luglio scorso,
la Spagna ha «scoperto» il
presidente del Partito
popolare. Serio, composto, la
voce pacata, il Galiziano ha
sfoderato l’atteggiamento di
un padre di famiglia che
sistema i guai dei figli
adolescenti. Il leader
socialista sembrava un
giovane sfidante, riottoso e
molto teso, più che un capo
di governo in carica. Sulla
difensiva, quindi perdente.
Feijóo è «il maratoneta», il
leader paziente e moderato,
l’aggiustatutto del Pp. Oltre
che l’appassionato
collezionista di macchinine
giocattolo (conserva ancora
quelle che gli regalarono da
bambino). L’uomo che ha
trasformato la parola
«sanchismo» nell’arma più
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
PRIMO PIANO 3
#

L’analisi che Feijóo aveva scelto di non

PP PSOE Sumar Vox Altri Ciudadanos Podemos (confluito in Sumar) inseguire Vox sulla via del-
l’estremismo, ma aveva tenta-
I risultati to di conquistare il centro. Ci
è riuscito solo in parte.
di Aldo Cazzullo La vera questione, ovvia-
Pp 28 2,5 milioni mente, non è la corrida — di
33% i voti espressi cui Vox è grande appassionata
per posta —, e non è neppure il femmi-
PSOE 136 nismo. È l’Europa. I popolari
hanno un antico legame con
31,7% 122 la Cdu tedesca: la Germania
Vox del resto controlla buona par-

SEGUE DALLA PRIMA 12,4%

41 10 te del debito pubblico spagno-
lo. L’interlocutore naturale di

È
Feijóo non è Orbán, non è Ma-
stata una sorpresa.
Erano sbagliati i son-
Sumar 120 89 rine Le Pen, non è Alternative
für Deutschland; è Ursula von
12,3%
daggi, erano sbagliati
gli exit-polls. Il pre- Altri 3 176 der Layen. La Spagna in questi
anni è cresciuta anche grazie
mier socialista Pedro Maggioranza all’Europa, il governo sociali-
Sánchez rimonta. I popolari 10,6% 31 35 assoluta 52 33 sta ha avuto 77 miliardi di eu-
crescono, si affermano come ro del Pnrr (tutti a fondo per-
primo partito, ma non sfonda- Seggi Parlamento duto, per evitare di fare nuovo
no. Vox perde 19 seggi. uscente debito). È chiaro che l’Europa
Fonte: Ministerio del Interior Corriere della Sera
La Spagna profonda ha detto preferirebbe un accordo tra

Così il Paese boccia la svolta

no all’accordo tra popolari e popolari e socialisti; che tutta-
conservatori. I socialisti han- via non fa parte della cultura
no mobilitato i loro territori politica spagnola.
tradizionali. Siviglia, un tem- Vox esce malconcia dal vo-
po roccaforte rossa, ora gover- to; e alla fine si è rivelata la mi-

Il premier resiste a sorpresa

nata dalla destra, si è mossa a gliore alleata dei socialisti.
favore di Sánchez. Lo stesso è Del resto, il Paese è in piena
accaduto in Catalogna, dove la ripresa economica. Edilizia e
sinistra indipendentista di turismo, le due leve della cre-
Esquerra Republicana crolla, e scita spagnola, hanno ripreso

(e ora potrebbe anche restare)

anche i separatisti di centro-
destra di Junts per Catalunya
cedono voti al partito sociali-
sta: Barcellona non vuole la
destra al governo a Madrid.
Sembra un remake del
2004. Anche allora la destra
era nettamente favorita. Ma
nelle urne pagò le menzogne
sulla bomba alla stazione di
Atocha, attribuita ai baschi
dell’Eta anche quando ormai
era chiaro che i responsabili
erano i terroristi islamici.
Stavolta la sinistra non ha
vinto; eppure il ventre del Pa-
ese ha punito il progetto di
svolta conservatrice.
La Spagna del resto è così.
La sinistra può crollare nel vo-
to amministrativo, com’è ac-
caduto il 28 maggio scorso.
Ma se la destra decide di di-
chiarare una guerra culturale,
di solito la perde. Ancora una
volta, gli elettori hanno avuto
più paura di Vox che dei sepa-
ratisti catalani.
Certo, per il Psoe non è una
vittoria. Alla fine il sorpasso
dei popolari c’è stato. Ma i so-
cialisti possono fare accordi in
Parlamento con catalani e ba-
schi; i popolari no. Eppure Al-
berto Núñez Feijóo, il leader
del Pp, rivendica il diritto di
provare a formare un governo.
A questo punto gli scenari so-
no tre. Il re chiede a Feijóo di
formare il nuovo governo; an-
Smentiti i sondaggi. Ma non è escluso nemmeno un ritorno al voto
che se non si capisce come.
Sánchez riesce a ricostruire
una maggioranza; ma deve
trasformare l’astensione di ba-
schi ed Esquerra Republicana
in un Sì (Junts ha già chiesto
un referendum per l’indipen-
denza catalana che nessun
premier potrà mai concede-
re). Oppure si torna al voto.
Feijóo avrebbe fatto volen-
tieri a meno di dialogare con
Vox. Il suo schema era e resta
un governo di minoranza, con
l’astensione dei socialisti. Ma
lo schema prevedeva il crollo
di Sánchez. Dentro il Psoe c’è
un’anima centrista, disposta a
lasciar governare i popolari.
Sono i baroni che considera-
no ancora leader morale il
grande vecchio Felipe Gonzá-
La rimonta
Il leader socialista, a differenza
di quello del Pp, può fare accordi
in Parlamento con i partiti regionali
come nella scorsa legislatura
lez, che non è un estimatore
di Sánchez. Ma sono gli stessi
baroni usciti a pezzi dalle am-
ministrative; al momento nel
partito un’alternativa al san-
chismo non c’è.
Anche nel Pp esistono due
anime. C’è quella di destra, in-
carnata dalla presidente della
Comunità di Madrid, Isabel
Díaz Ayuso. E c’è quella centri-
sta, rappresentata appunto da
Feijóo. Il candidato premier è
stato molto critico con Vox, in
tutta la campagna elettorale.
Ne ha preso le distanze su
molti punti: il centralismo
esasperato — Feijóo è presi-
dente della Galizia, una terra
che ha un’antica tradizione di
autonomia —, il negazioni-
smo sul cambio climatico, il
rifiuto di riconoscere la vio-
lenza di genere. È vero che
Feijóo ha tenuto toni duri, a
volte aggressivi, in particolare
nell’unico duello tv con Sán-
chez, per il quale si è allenato
con il demiurgo della Ayuso,
Miguel Angel Rodríguez, det-
to MAR. Tuttavia, è evidente
a funzionare. L’occupazione è
al massimo storico. L’inflazio-
ne scende. Eppure dopo il
crollo alle amministrative
Sánchez pareva finito. Così ha
deciso di sciogliere il Parla-
mento: un potere che in Spa-
gna non tocca al capo dello
Al seggio Legami europei
I popolari devono
decidere se tenere
la linea centrista
o spostarsi a destra
Stato, il re, ma al capo del go-
verno. Il Psoe aumenta i seggi;
ma non è più il primo partito.
A questo punto il Pp deve
scegliere se tenere la linea cen-
trista. O se spostarsi a destra,
per assorbire i voti di Vox, dopo
aver prosciugato il serbatoio li-
berale di Ciudadanos, il movi-
mento che ora non esiste più.
Proprio come Podemos, che si
Socialista Il premier spagnolo, leader del Psoe, Pedro è sciolto in Sumar, una coali-
Sánchez, 51 anni, depone la scheda nell’urna nel suo zione che appunto somma tut-
seggio a Madrid (Ap/Emilio Morenatti) te le forze a sinistra dei sociali-
sti: la sua leader, la vicepre-
mier Yolanda Díaz, raccoglie 31
seggi che potrebbero rivelarsi
decisivi per puntellare l’attuale
maggioranza di governo. An-
che se un ritorno alle urne è
tutt’altro che da escludere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

potente contro l’avversario.
Per molti, è l’erede di Manuel
Fraga, galiziano come lui, già
ministro dell’era franchista e
poi padre della Costituzione
democratica del 1978. Pochi
sanno che, in realtà, il
giovane Feijóo, classe 1961,
votava per il gran rivale di
Fraga, il socialista Felipe
González. E che solo a 40
anni s’è affiliato al Pp.
Oggi è il debuttante di
maggior successo della
politica nazionale in Spagna.
Ormai famoso in patria,
quasi sconosciuto all’estero,
è stato eletto presidente del
Pp soltanto l’anno scorso. Il
suo primo termometro
elettorale è stato due mesi fa,
alle municipali e regionali in
cui ha tolto gran parte del
potere territoriale al Psoe.
«Inizia una nuova tappa in
Spagna», ha detto trionfante
la sera del 28 maggio.
Era lui il predestinato a
guidare il Pp già nel 2018,
quando la Mani pulite
spagnola travolse il governo
di Mariano Rajoy. Ma il 18
giugno di quell’anno, il
Governatore tutto d’un pezzo,
forte di quattro vittorie con
maggioranza assoluta nella
sua Galizia, fece un passo
indietro, inaspettato. Con
voce tremante, annunciò di
ritirarsi dalla battaglia per
restare a capo della Xunta. Fu
probabilmente il partito a
chiederglielo. Gli stessi
dirigenti che quattro anni
dopo lo hanno supplicato di
tornare a Madrid per tentare
il miracolo che gli era
riuscito in Galizia: vincere e
tener fuori dal governo la
destra di Vox. E se il miracolo
è impossibile, trattare fino
all’ultimo respiro.
Il suo punto debole è una
foto del 1995 che lo ritrae
sullo yacht del narco-
trafficante galiziano Marcial
Dorado. «Adesso è più facile
sapere le cose, c’è Internet,
Google. Allora si sapeva solo
che era un contrabbandiere»,
ha detto Feijóo nei giorni
scorsi. Difesa poco felice, ma
per ora è bastata. Riservato e
schivo, della sua vita privata
non si sa molto. Nato in una
famiglia di umili origini nel
La compagna piccolo paese di Os Peares, a
Eva Cárdenas, soli 11 anni Alberto fu spedito
ex direttrice dal padre — si dice per volere
di Zara Home, della nonna Eladia — a
sta con Feijóo studiare in un collegio a Leon,
dal 2013. 250 chilometri da casa. Era un
Da lei ha avuto bambino obbediente, non
nel 2017 particolarmente brillante,
il primo figlio raccontano gli ex compagni di
scuola. Ha studiato sodo fino
alla laurea in Legge. Voleva
diventare giudice ma, quando
il padre venne licenziato,
rinunciò al sogno e si fece
assumere come funzionario
in Galizia. La neonata
Comunità autonoma è stata la
sua scuola di gestione
pubblica e di politica. Fino ad
essere nominato, dal governo
di José Maria Aznar alla
direzione di Correos, le Poste
spagnole. Il resto è storia
recente. Nel 2006 è succeduto
a Fraga alla guida del Pp
galiziano, tre anni dopo è
A sinistra Yolanda Díaz, 52 anni, leader della diventato presidente della
coalizione di sinistra Sumar, mostra ai fotografi la Xunta, carica che ha tenuto
scheda elettorale in un seggio a Madrid (Ap/White) per 13 anni alzando un muro
potente per bloccare le
ambizioni di Vox in Galizia.
Un muro che ha cominciato a
sgretolarsi solo dal suo arrivo
a Madrid: Feijóo ha rotto il
tabù che escludeva il partito
di Abascal prima in Castilla y
León e, da poco, nella
Comunità Valenciana e in
Estremadura. Ora, si vedrà.
Uomo non bello quanto
Sánchez, ha conquistato
improvviso fascino grazie al
make-up elettorale. Unici
amori conosciuti, l’attuale
compagna Eva Cárdenas, ex
direttrice di Zara Home, e il
figlio di 5 anni. «Diventare
A destra Il presidente della formazione di estrema padre a 55 anni è stata la cosa
destra Vox, Santiago Abascal, 47 anni, vota a Pinar del più bella della mia vita».
Rey, alla periferia di Madrid (Thomas Coex /Afp) © RIPRODUZIONE RISERVATA
 4 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
Primo Piano La guerra in Europa
Odessa è senza tregua:
devastata la cattedrale
Zelensky: risponderemo
Pioggia di bombe e droni: morti e feriti. Il porto quasi intatto
 Il punto militare
Gli Usa frenano
sui missili
a lungo raggio
di Andrea Marinelli
e Guido Olimpio
L a Casa Bianca è indeci-
sa sui razzi a lungo
raggio per l’Ucraina: la
luce verde sembrava vicina
ma, secondo notizie del
Washington Post, c’è stato
un ripensamento. Il che
non esclude in futuro
un’altra piroetta se nella
capitale dovessero render-
si conto che sono davvero
indispensabili. Kiev aveva
sollecitato la fornitura di
armi in grado di colpire a
300 chilometri di distanza,
ossia gli ACTAMS lanciabi-
li dagli Himars. E gli
americani avevano lasciato
trasparire il possibile sì, un
modo per aiutare l’esercito
a sfondare le robuste
postazioni degli occupanti.
Un passaggio dal no deci-
so, quindi al probabile sì,
infine una marcia indietro.
Il rallentamento è attribui-
to dalle fonti statunitensi
ad alcuni fattori. 1) Non vi
sono scorte a sufficienza, la
Lockheed ne produce 500
all’anno ma sono destinati
ad altri Paesi. 2) Gli ucraini
dispongono come alterna-
tiva dei cruise francesi
Scalp e i britannici Storm
Shadow, impiegati con
precisione su depositi e
comandi. Contro le trincee
possono ricorrere alle con-
testate bombe a grappolo.
3) Sono altre le necessità
per la resistenza, in par-
ticolare equipaggiamenti
per lo sminamento: i
«campi» creati dai russi
rappresentano un ostacolo
duro. L’Ucraina è probabil-
mente il Paese più minato
al mondo. 4) Sono forti i
«freni» diplomatici. Gli
Usa cercano di evitare, per
quanto è possibile, tensio-
ni ulteriori con Mosca in
quanto temono un impie-
go sul territorio russo
nonostante le rassicura-
zioni di Zelensky. La Russia
non ha questi problemi e
neppure remore, lo
rivelano i bombardamenti
sulle città nemiche, come
Odessa. Durante l’inverno
erano uscite previsioni in
campo occidentale su una
possibile mancanza di
missili a lungo raggio e su
difficoltà nella produzione.
Invece l’Armata ha conti-
nuato a «sparare» sistemi
d’ogni tipo da navi, som-
mergibili e aerei. Le fab-
briche sarebbero in grado
di mettere a punto 100
vettori al mese. Evidente-
mente le analisi erano
errate. © RIPRODUZIONE RISERVATA
dal nostro inviato a Odessa
Lorenzo Cremonesi
I
russi devastano con un
missile la cattedrale or-
todossa ancora legata al
patriarcato di Mosca e
però non riescono nel
loro intento di distruggere il
porto commerciale, dove gli
ucraini vorrebbero continua-
re ad esportare il grano. Sono
due degli strani e contraddi-
tori aspetti di questo
522esimo giorno di guerra,
che da lunedì scorso vede la
«perla del Mar Nero» al cen-
tro del braccio di ferro tra Mo-
sca e Kiev, dopo che i droni
marini ucraini erano riusciti a
colpire il ponte di Kerch e la
Russia aveva risposto ponen-
do fine all’accordo sull’export
del grano.
Una notte di paura
La giornata ieri inizia in piena
notte, quando circa all’una le
sirene dell’allarme aereo ri-
prendono ad echeggiare per
le vie di Odessa paralizzate dal
coprifuoco. Per il sesto giorno
consecutivo le ondate «a scia-
mi» di missili e droni russi
tornano a colpire. Per gli abi-
tanti si riaffaccia l’incubo: chi
può si rifugia nelle cantine, i
più restano nel letto a fissare i
soffitti nel buio, mentre i
rombi squassano l’orizzonte e
il ticchettio rabbioso delle
contraeree aggiunge fracasso
al terrore. La calma arriva solo
verso le tre: più tardi il gover-
natore regionale, Oleh Kiper,
preciserà che almeno 19 mis-
sili supersonici, oltre ad un
numero imprecisato di droni,
si sono abbattuti sull’area ur-
bana, causando un morto e 22
feriti, di cui 4 bambini. Fa par-
te di una nuova ondata di at-
tacchi. Ci sono morti per i
bombardamenti russi nel
Donbass e presso Kharkiv. Pa-
role di speranza giungono pe-
Patrimonio dell’umanità
Arte, musei, teatri
La città-gioiello
«all’italiana»
resa memorabile
da Ejzenštejn
di Paolo Conti

I tentativi di Putin di creare divisioni tra Kiev e Varsavia sono futili quanto
la sua fallimentare invasione. Polonia e Ucraina saranno sempre unite
PORTO
Prymorskyi Scalinata Potëmkin
Boulevard Teatro nazionale
Cattedrale della
Trasfigurazione
O D E S S A
RUSSIA
UCRAINA
Odessa
Resistere rò dal segretario di Stato Usa, Anche Trukhanov è parte di
Due ragazze Antony Blinken, che alla Cnn questa storia complicata: ex
di Odessa parla dei «successi ucraini oligarca legato a Mosca; accu-
camminano per avere già liberato metà dei sato in passato di contatti con
abbracciate territori occupati dai russi». la criminalità, però rieletto tre
tre le macerie Verso le sette della mattina volte con ampie maggioranze;
del loro sui social locali rimbalzano le ex nemico del presidente Ze-
quartiere. immagini della cattedrale de- lensky, ma dall’inizio dell’in-
I raid russi vastata e del sindaco di Odes- vasione russa passato armi e
proseguono sa, Gennadiy Trukhanov, che bagagli a sostenere il governo
senza con i primi volontari e i vigili e adesso non perde occasione
interruzioni del fuoco raccoglie le icone per accusare apertamente i
dal 19 luglio annerite dal fumo tra le mace- «crimini di Putin». Stiamo
(foto Afp) rie di cupole, statue e arazzi. per incontrarlo nella capitale
L’
iscrizione di Odessa e del suo porto
nel Patrimonio Mondiale
dell’Umanità dell’Unesco risale solo
al 25 gennaio di quest’anno,
durante una sessione straordinaria
dell’organizzazione culturale dell’Onu nella
sua sede di Parigi, un sostegno all’Ucraina
denso di significati non militari ma
intellettuali. La documentazione tecnica è
stata messa a punto da un tavolo unitario
italo-ucraino proprio per la lunga
esperienza italiana: il nostro Paese è ancora
in cima alla lista dei Paesi titolari del più alto
numero di beni materiali e immateriali
considerati Patrimonio dell’Umanità.
L’iscrizione a quell’elenco rende dunque il
bombardamento russo della Cattedrale della
Trasfigurazione ancora più grave e
inaccettabile di quanto non lo sia già in sé.
Odessa, fondata nel 1794 da Caterina II la
Grande, ha una fortissima impronta
europea, e in particolare italiana, prima di
tutto nell’assetto generale urbanistico-viario
della città ottocentesca. L’architetto e
urbanista di probabile origine sarda o forse
ticinese (con studi universitari iniziali nel
Ticino ma di formazione e di gusto
assolutamente italiani) Francesco Boffa (poi
Boffo nella translitterazione in cirillico)
Dmytro Kuleba ministro degli Esteri ucraino
Macerie quando giunge notizia che
I danni dentro una delegazione della com-
la Cattedrale. missione Esteri del parlamen-
I cittadini to italiano guidata dalla vice-
hanno già presidente, Lia Quartapelle, è
cominciato in municipio per portare la
a ripulire solidarietà di Roma. Gli ucrai-
i detriti. ni sono riconoscenti. «Grazie
Per il governo per essere venuti, nonostante
di Kiev si tratta la situazione di estremo peri-
di un altro colo e con la minaccia di nuo-
«crimine vi raid», esclama commosso il
di guerra» sindaco. Trukhanov è ben fe-
russo (foto Afp) lice di ricordare «le compo-
guidò dal 1822 al 1844 lo sviluppo
urbanistico della città negli anni in cui il
neoclassicismo di impronta italiana
rappresentava il più raffinato ed elegante
modello di riferimento nell’intera area russa
e slava. Sua è la celeberrima scalinata
Potëmkin, splendida rampa che conduce al
porto con ben 200 gradini (oggi qualcuno di
meno) un capolavoro di spettacolare
prospettiva per la sua larghezza variabile (in
cima 12.5 metri, alla base 21.7). Sergej
Ejzenštejn, col suo film-manifesto del 1925,
la rese celebre in tutto il mondo: impossibile
pensare a Odessa senza le sequenze del
capolavoro cinematografico girate sulla
scalinata, sovrastata dalla statua del Duca di
Richelieu, governatore della città dal 1803 al
1814, altra traccia europea.
Il nitido modello neoclassico di Boffo si
ritrova anche nel magnifico Municipio di
La scena celebre
La «scalinata Potëmkin» del film è
opera di Francesco Boffo, al quale
Caterina II fece progettare la città,
in stile neoclassico
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
PRIMO PIANO 5
#

 
Uno spudorato attacco che segna un’escalation di violenza contro L’Occidente vuole mettere le mani sull’Ucraina e annetterla alla Polonia. Gli
il patrimonio culturale dell’Ucraina e contro una città patrimonio mondiale americani appoggiano questo piano. Ma per noi è inaccettabile
Audrey Azoulay direttrice generale dell’Unesco Alexandr Lukashenko Presidente della Bielorussia

E Lukashenko
incontra Putin:
«Ora la Wagner
mira alla Polonia»
Il leader russo: «La controffensiva? È fallita»
di Marco Imarisio ne. Naturalmente la Polonia
La vicenda ha posto la questione: cosa ci

nenti profondamente italia-
ne» che caratterizzano le ori-
gini e la storia di questa città
multiculturale, legata a filo
doppio alla Russia, ma anche
alla tradizione ottomana,
ebraica, francese e mediterra-
nea. Lo ripeterà portando la
delegazione a visitare la stori-
ca scalinata Potëmkin, dise-
gnata nel 1815 dall’architetto
di origine forse sarda France-
sco Boffo. Uno strappo alla re-
gola: dall’inizio della guerra
tutto il lungomare verso il
porto, compresa l’area della
scalinata, sono chiusi al pub-
blico.
Le navi senza danni
L’interno della cattedrale è de-
vastato. L’Unesco all’inizio
Cattedrale re nel 1936, poi la popolazione
La conta dei della nuova Ucraina indipen-
danni alla dente dal 1991 si tassò per rico-
Cattedrale struirla e affidarla al patriarca-
della to di Mosca. Oggi i russi colpi-
Trasfigurazione scono dunque una delle loro
di Odessa, roccaforti. Trukhanov ci mo-
bombardata stra i resti del missile. «Putin
ieri. L’Unesco come al solito mente quando
ha biasimato dice che l’avremmo distrutta
l’attacco ai beni noi. Una follia. Sono loro che
culturali della adesso per la prima volta han-
città (foto Ap) no mirato a colpire il centro
storico per terrorizzare la po-
polazione», spiega. Lo prova-
no anche le bombe che hanno
colpito un bel palazzo Otto-
centesco dove stava l’Accade-
mia delle Scienze e danneg-
giato un asilo poco lontano.
Gli abitanti si assiepano a fare
foto. C’è paura e sgomento.
E
date in cambio? Soldi, arma-
 Il 23 giugno lementi per una rapida menti e l’Ucraina nella Nato
le truppe comprensione dei rap- sono una cortina fumogena,
mercenarie porti tra due Paesi uni- dietro alla quale c’è quello che
Wagner, agli ti da una alleanza «bel- lei ha detto l’altro giorno».
ordini del lissima e paritaria», come vie- Putin: «L’Ucraina occidenta-
fondatore ne ribadito ogni volta. Negli le». Lukashenko: «Esatto, vo-
Evgenij ultimi due anni ci sono stati gliono metterci le mani sopra
Prigozhin, diciotto incontri bilaterali tra e annetterla alla Polonia. Gli
sembrano Vladimir Putin e Aleksandr americani appoggiano questo
tentare un Lukashenko. Diciassette si so- piano. Ma per noi è inaccetta-
golpe verso no tenuti in Russia, e uno solo bile».
Mosca. Sembra in Bielorussia, quello del 19 A questo punto, e in questo
mediare dicembre 2022, che fu anche contesto, con l’intenzione di
Aleksandr il più breve di tutti. L’ultimo compiacere ancora di più Pu-
Lukashenko, il in ordine di tempo si è svolto tin che due giorni fa ha parla-
dittatore ieri vicino a San Pietroburgo. to di Polonia «che dovrebbe
bielorusso Nel sontuoso palazzo Kon- ringraziare Stalin per i territo-
alleato di Putin stantinovskij, dove in un’altra ri che le ha regalato», il ditta-
tore bielorusso pronuncia la
Poi arriva una nuova sor- frase che fornisce il titolo di
presa: sono giorni che tutti i giornata. «I membri del
portavoce e media locali ci ri- Gruppo Wagner hanno inizia-
petono che in verità i bom- to a darci fastidio, perché pre-
bardamenti russi si sono con- mono per andare a Ovest, ver-
centrati sulla zona del porto. so Varsavia. Io li tengo nel
Zelensky continua a chiedere centro della Bielorussia, co-
agli alleati la «copertura aerea me da noi concordato, e non
totale», sottolineando i danni vorrei riposizionarli lì dove
alle infrastrutture del grano. chiedono, perché sono di cat-
E promette: «Ci sarà una rap- tivo umore e a loro merito va
presaglia». Però il porto è detto che sanno bene quel
quasi intatto. Gli ucraini ci che sta accedendo intorno ai
permettono di seguire la de- nostri due Stati». Putin sorri-
legazione italiana sulle ban- de, sinceramente divertito da
chine e vicino alle gigante- quella che è evidentemente
sche gru. Una quarantina di una battuta minacciosa rivol-
navi straniere è bloccata dal epoca si svolse il primo e uni- ta all’occidente.
 Nei giorni
febbraio 2022, nessuna appa- co G8 in Russia. Correva l’an- I due presidenti hanno poi
re danneggiata. «Siamo pron-
successivi, e
no 2006. Come cambiano le fatto un bagno di folla sul-
dopo una
ti a riprendere l’export del cose. l’isola di Kronstadt. Putin ha
«grazia» da
grano in ogni momento. I «Tutti i nostri piani si stan- preso in braccio una bambi-

19
Mosca,
dell’anno aveva dichiarato missili russi ci hanno soltan- no realizzando con una velo-
Prigozhin è alla
Odessa «patrimonio del- to sfiorato, le infrastrutture cità ancora maggiore di quan-
macchia e gli
l’umanità» e adesso condanna importanti funzionano», ci
analisti
to ci aspettassimo». Putin Propaganda
l’attacco. Il missile ha sfonda- spiega il 37enne Maxim La- esordisce così, facendo riferi- Putin soffia sugli umori
ipotizzano sia a
to una cupola vicino all’altare. razzi pai, capo dell’amministrazio- mento alla reciproca crescita
I volontari ricordano che era L’attacco piovuto da parte ne portuale. Con l’arrivo della
Minsk. Intanto
economica. Ma Lukashenko anti polacchi della
stata Caterina la Grande a vo- russa sul centro di Odessa: tra sera ci si prepara ai prossimi
vecchi accam-
sposta subito la conversazio- Russia profonda anche
pamenti
lerla ai primi dell’Ottocento, questi, 9 Kalibr e Iskander raid.
militari in
ne su argomenti ancora più in chiave elettorale
ma Stalin l’aveva fatta abbatte- abbattuti dalla contraerea © RIPRODUZIONE RISERVATA piacevoli per il padrone di ca-
Bielorussia
sa. «Vorrei parlare invece del-
vengono
le forze armate ucraine. Quel- na. Un giornalista della squa-
assegnati a
la di sabato è stata una gior- dra che segue sempre il
Wagner, in
nata non facile per loro. Sono Cremlino, gli ha chiesto che
accordo con
Odessa, con la sua facciata scandita da stati distrutti più di 15 carri fine avesse fatto la quarante-
Prigozhin, in
L’architetto colonne corinzie. Quasi un segno astratto cambio di
Leopard e venti Bradley, in un na per chi incontra il presi-
anche il suo colonnato sopra al porto. Sempre solo combattimento. Non era dente. Risposta: «La gente è
addestramento
a Boffo e al suo gruppo di lavoro si deve il mai avvenuto prima». Il presi- più importante della quaran-
dell’esercito
Museo d’arte di Odessa (l’ex palazzo di dente russo fa una precisazio- tena». Prove tecniche di cam-
bielorusso
Seweryn Potocki, politico polacco ne. «È successo perché dall’al- pagne elettorali. Putin si ri-
naturalizzato russo, ambasciatore nel regno tra parte hanno agito reparti candiderà alle presidenziali
di Napoli, fu lui a commissionarlo  Di ieri un completamente dotati di del prossimo marzo, e punta
all’architetto). Assolutamente di gusto discorso di mezzi stranieri. Lukashenko: a un successo con percentuali
europeo, in questo caso viennese, anche il Lukashenko: «Secondo le stime degli Usa, bulgare. Anche per questo, è
Teatro Nazionale firmato nel 1887 dagli «Le truppe dall’inizio della controffensi- stato scongelato il sentimen-
architetti di Vienna Ferdinand Fellner e Wagner mi va le perdite ucraine ammon- to anti-polacco, che funziona
Hermann Helmer, che per la facciata usarono stanno tano a 26 mila uomini». Pu- sempre con la Russia più pro-
 Di origini tradizionali richiami al barocco monumentale innervosendo». tin: «Di più». L’alleato più fe- fonda. Sarà un tormentone
sarde o ticinesi, italiano: la mole del teatro fa parte del I mercenari dele cambia argomento. «Sia- dei prossimi mesi. Ieri matti-
a Francesco panorama del porto e rende ancora più avrebbero mo in guerra contro l’intero na il presidente della Duma
Boffo (1796- suggestivo l’impatto visivo accanto al mare. chiesto la sua blocco Nato. Ma la controf- Viaceslav Volodin ha scritto
1867) si deve Le ampie vetrate e la cupola grigia ci autorizzazione fensiva non c’è». Putin lo cor- un post su Telegram accusan-
lo sviluppo riportano ancora una volta nel cuore per muoversi regge ancora una volta: «No, do Volodymir Zelensky di as-
urbanistico dell’Europa così come le tinte di molti palazzi verso Varsavia c’è. Ma è ormai fallita». secondare le «ambizioni im-
di Odessa (azzurro color del cielo, oppure ocra, o il Lukashenko annuisce. E periali» della Polonia e di ave-
bianco travertino), l’assetto di tante fontane poi sferra il consueto duro at- re avviato un processo di «po-
 Lavorò pubbliche, il modello delle piazze ampie e ad tacco al presidente russo. lonizzazione» del suo
per la zarina esedra che ritorna spesso e fa pensare a «Come lei ha detto di recente popolo. Proprio ieri, dal cimi-
Caterina II Parigi, Torino, naturalmente Vienna. Per con molta precisione, la Nato tero memoriale di San Pietro-
tra il 1822 questa ragione il bombardamento di Odessa ha cominciato ad impegnare burgo è sparita la croce di
e il 1844, riguarda tutti noi europei. E non è un attivamente la Polonia e i suoi granito che ricordava i polac-
Monumenti Il Teatro Nazionale di gusto viennese e, sotto, ispirandosi semplice slogan. mercenari. Una delle loro bri- chi vittime della repressione
la celebre scena della carrozzina sulla scalinata Potëmkin al classicismo © RIPRODUZIONE RISERVATA gate è dislocata a quaranta staliniana.
chilometri dal nostro confi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 6 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
Primo piano Il vertice
LalineadiMelonisulMediterraneo:
dialogotraparielottaaitrafficanti
Migranti, l’appello al summit internazionale. La convergenza con von der Leyen
di Maurizio Caprara
ROMA Un problema troppo
grosso, quello degli sposta-
menti di migranti e di profu-
ghi, e un tempo troppo breve,
quello di un dibattito durato
un pomeriggio. Questi due
aspetti della Conferenza in-
ternazionale su sviluppo e
migrazioni tendono a sconsi-
gliare giudizi immediati.
Giorgia Meloni la considera
un successo, ma lunga è la
strada da percorrere perché
la valutazione possa essere
unanimemente condivisa.
Preceduta al microfono dal
ministro degli Esteri Antonio
Tajani, affiancata nella sala
dall’altro vicepresidente del
Consiglio, Matteo Salvini, la
presidente del Consiglio ieri
alla Farnesina ha continuato a
dare una forma più impron-
tata alle sue necessità di go-
verno alle affermazioni sul fe-
nomeno migratorio e sui pro-
fughi che pronunciava quan-
do era alla guida
dell’opposizione. «L’Italia e
l’Europa hanno bisogno di
immigrazione», ha ricono-
sciuto a differenza di quando
chiedeva un «blocco navale»
per fermare gli scafisti con
Foto di gruppo La premier Giorgia Meloni, 46 anni, tra i due vicepremier Antonio Tajani, 69, e Matteo Salvini, 50, ieri alla Farnesina con gli ospiti della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni
Il personaggio
ROMA Anche sugli argomenti
più seri, e perfino dolorosi,
gli incontri pubblici talvolta
riservano aspetti con un che
di teatrale non progettato dai
promotori. Mentre al micro-
fono era il turno del presi-
dente del Consiglio presiden-
ziale libico Mohamed Younis
Menfi, ieri verso le 14 alla Far-
nesina, nel pezzetto di aula
visibile ai giornalisti collegati
con una tv interna è apparso
alle spalle dell’ospite un uo-
mo che sollecitava a uscire
dall’inquadratura alcuni ca-
merieri con vassoi di cibo.
Più d’uno, all’esterno della
Conferenza internazionale su
migrazioni e sviluppo voluta
da Giorgia Meloni, aveva no-
tato che il dibattito comincia-
va alle 13.30 e il programma
diffuso, senza accennare a un
pasto, prevedeva un interval-
migranti e profughi a bordo
di navi malmesse. Allo stesso
tempo, nella sua nuova ver-
sione la presidente del Consi-
glio ha sottolineato: «Per
questo noi non possiamo
continuare a dare il segnale
che verrà premiato chi entra
illegalmente a discapito di
chi vorrebbe farlo legalmen-
te».
Non la si può definire una
svolta, non la si può conside-
«Processo di Roma»
La formula con cui
la premier ha definito
l’intesa con i leader
dei Paesi dell’area
rare posizione immutata.
«Noi abbiamo programmato
un “decreto flussi” per la pri-
ma volta triennale, aumen-
tando le quote rispetto al pas-
sato di ingressi legali», ha ri-
vendicato Meloni. Si riferiva
al decreto del presidente del
Consiglio del 7 luglio scorso
che a fronte di una domanda
di mano d’opera stimata in
833 mila unità, permette in
complesso 425 mila ingressi
di stranieri in Italia tra l’anno
L’attesa e la diffidenza
per il presidente tunisino
che poi si sceglie la parte
di «paladino» degli umili
LemossediSaïedchegiocaunruolodirilievo
lo per caffé o the soltanto alle
16.15. Ma il colpo di scena è
venuto dopo, quando una vo-
ce in italiano ha tradotto al-
l’incirca così l’inizio del di-
scorso di Kaïs Saïed, il presi-
Su Corriere.it dente della Tunisia: «La mia
Le notizie gratitudine a Giorgia Meloni
di politica perché non ha esitato ad ac-
con tutti gli cogliere questa iniziativa tu-
aggiornamenti nisina tesa a discutere, a par-
in tempo reale, lare tutti insieme».
i video, Tunisina, non di Palazzo
le analisi Chigi? Una sintesi sommaria?
e i commenti Malinteso possibile in una
in corso e il 2025. Si percepi-
sce che la misura, benché di
per sé realistica, viene ac-
compagnata con parole che
oltre a essere frutto di con-
vinzioni radicate dovrebbero
servire a rassicurare elettori
di centrodestra abituati in
passato ad altri toni.
«Sul contrasto all’immigra-
zione illegale, penso che la
priorità dovrebbe essere
quella di rafforzare la colla-
borazione tra le nostre forze
di polizia», ha detto la presi-
dente del Consiglio ai rappre-
sentanti di una ventina di Pa-
esi tra i quali quelli di sponde
meridionali del Mediterra-
neo, di Africa e Medio Orien-
te compresi cinque capi di
Stato (Tunisia, Libia, Emirati
Arabi Uniti, Mauritania, Ci-
pro) e otto capi di governo.
Poi frasi volte a ridurre diffi-
denze verso l’erede di una de-
stra italiana che in Africa nel
XX secolo non è certo stata
amata da tutti. «Quello che
noi inauguriamo è soprattut-
to un dialogo tra pari», ha vo-
luto garantire Giorgia Melo-
ni. Nell’ipotizzare in futuro
un nuovo fondo internazio-
nale per aiuti, frasi che non
possono certo infastidire go-
verni nazionali e potentati di
giornata nella quale il primo
ministro libico Mohammed
Dbeibah, non uno scandina-
vo, ha definito «atroce» il cal-
do di Roma?
Al di là dei diritti d’autore
L’altro leader
Riflettori puntati anche
sul premier egiziano
Madbouly, che invece
resta fuori dalla scena
regime: «La grande novità
che avremo è che le Nazioni a
ricevere i fondi devono essere
anche quelle che decidono
come spenderli. Non l’ap-
proccio “ti dico come tu risol-
vi i tuoi problemi”».
Lo scambio non detto che
appare proposto in tutto que-
sto consisterebbe in finanzia-
menti dal Nord in cambio di
blocchi alle partenze al Sud.
Ce n’è di materiale che manca
L’iniziativa diplomatica
Alla Farnesina
 La premier Meloni ha
ideato la prima Confe-
renza internazionale su
sviluppo e migrazioni,
che si è tenuta ieri al
ministero degli Esteri
Gli obiettivi
 Tra gli obiettivi del
vertice, provare a
fermare i trafficanti di
esseri umani e attuare a
livello internazionale
misure per lo sviluppo di
Mediterraneo e Africa
Tunisia Kaïs
Saïed, 65 anni,
presidente
Egitto Mostafa
Madbouly, 57
anni, premier
alla costruzione della strada
che la presidente del Consi-
glio ha chiamato «processo
di Roma» per perseguire gli
obiettivi della conferenza,
espressione riportata nel co-
municato finale. I partecipan-
ti si sono impegnati a lavora-
re insieme con «condiviso e
differenziato approccio».
Impresa titanica, se si con-
sidera che la Tunisia in gran-
di difficoltà economiche pre-
sieduta da Kaïs Saïed può es-
sere tentata dall’appoggiarsi
ai Brics — Brasile, Russia, In-
dia, Cina, Sudafrica —, che
l’Egitto soffre una crisi pro-
fonda con un’inflazione che
in maggio era arrivata al 33%,
che equilibri dell’area sono in
via di ridefinizione. E alla
Conferenza non erano previ-
ste presenze di Francia, Ger-
mania e altri europei.
Convergenza c’è stata tra
Meloni e la presidente della
Commissione europea su due
propositi. Ursula von der
Leyen ha dichiarato che il re-
cente accordo con la Tunisia
è «modello da emulare» e ha
aggiunto: «Il primo campo
potenziale per la cooperazio-
ne sono gli ivestimenti nel-
l’energia pulita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sull’appuntamento, è su ciò
su cui viene accusato da più
parti che il presidente tunisi-
no si è procurato un ruolo di
rilievo sulla scena. Conosciu-
to per aver fermato l’attività
del Parlamento, docente di
Diritto costituzionale che so-
spese la Costituzione nel-
l’unico Paese inizialmente
uscito più e non meno demo-
cratico dalle primavere arabe
del 2011, sostenitore della tesi
secondo la quale la sua terra
verrebbe raggiunta da africa-
ni non arabi per un «com-
plotto criminale» finalizzato
a una sostituzione etnica,
Saïed ha voluto per sé la parte
del difensore di umili. Di al-
cuni.
«Da dove arrivano tutti
questi soldi per comprare ar-
mi?», ha domandato alla
Conferenza commentando le
cose del mondo. Con il primo
ministro dell’Egitto Mostafa
Madbouly, Saïed era uno de-
gli invitati di governi guardati
con più diffidenza sotto il
profilo dei diritti umani. «La
migrazione nei secoli passati
era da Nord verso Sud ed era
Silvestri
Segretario di Avsi
«Un inizio
positivo
La cooperazione
sarà decisiva»
P artire dai progetti che
già funzionano. È questo
il suggerimento, a
margine della Conferenza
sulle migrazioni, che arriva
da Giampaolo Silvestri,
segretario generale di Avsi,
organizzazione non profit
che realizza progetti di
cooperazione allo sviluppo e
aiuto umanitario in 40 Paesi.
Come valuta il summit?
«Positivo come inizio di un
processo. Occorrerà valutare
le azioni future».
Meloni ha evidenziato dei
concetti chiave: cooperazio-
ne, partenariato, fondi per lo
sviluppo e corridoi umani.
Sono quelli giusti?
«Sì. L’Africa ha bisogno di
un partenariato paritario,
pertanto, dobbiamo com-
prendere insieme cosa fare.
La cooperazione ha un ruolo
decisivo in questo senso, così
come i fondi, molti dei quali
già ci sono. Fondamentale
Chi è
Giampaolo
Silvestri, 53
anni, segretario
generale
di Avsi
sarà il coinvolgimento
dell’Unione europea».
Cosa c’è da migliorare?
«Si potrebbe fare maggior-
mente rete in Italia. L’approc-
cio alla cooperazione e allo
sviluppo è multi-stakehol-
der, quindi, con tanti soggetti
diversi che intervengono nel
processo. Bisogna migliorare
l’interazione e la comunica-
zione tra tutte le parti» .
Ora quali sono le priorità?
«Intervenire sulla
formazione professionale
connessa alla domanda del
mercato del lavoro, ma
soprattutto decidere su quali
Paesi africani concentrarsi.
L’Africa ha 53 Stati, diversi tra
loro, urgono delle priorità».
Guido Tortorelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
normale. Si tratta di colonia-
lismo (...). Da alcuni decenni
vediamo una migrazione da
Sud verso Nord e questa mi-
grazione non è forse un risul-
tato dell’altra che ci fu all’epo-
ca del colonialismo?», ha
chiesto con tono inflessibile
il presidente tunisino.
Abito scuro, calvo, linea-
menti da attore enigmatico,
Saïed ricordava nella voglia di
spiazzare il libico Muhammar
el Gheddafi, invece sudato e
in abiti beduini, il quale un
giorno all’Auditorium di Ro-
ma imbarazzò con tesi assai
meno liberali dell’atteso un
platea che si aspettava da lui
parole in difesa dei diritti del-
la donna. «La Tunisia ha an-
nullato la schiavitù nel 1847.
Non possiamo accettare di
essere Paese di passaggio nel-
l’illegalità», ha affermato
Saïed. Schivando così, gene-
ricamente, la diffidenza nei
suoi confronti per la morte di
persone respinte ai suoi con-
fini: «Non avremo la pace di
fronte a questi cadaveri».
M. Ca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023 7
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 8 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

Primo piano L’emergenza

Rodi, i turisti in fuga dagli incendi

Evacuati dall’isola in trentamila
Gli italiani sono 8 mila. La Farnesina: cambiate destinazione. Roghi anche vicino ad Atene: chiusa l’Acropoli

?
Domande In un attimo si sono tra-
sformati da vacanzieri spen-
& risposte sierati a profughi disperati.
Piove cenere sui turisti in fuga
pato anche per i roghi divam- pieri che non fanno in tempo sui telefonini tre messaggi di
pati vicino ad Atene, dove tra a spegnere un focolaio che se emergenza per l’evacuazione
l'altro, per la grande calura, ne accende un altro; e di resi- di otto paesi tra cui Lindos, la
sono state sospese fino a do- denti e turisti costretti a la- perla dell’isola.

I voli sono a rischio

dalle spiagge di Rodi dove da
sette giorni i vigili del fuoco
cercano di domare fiamme di
Quando è previsto cinque metri. In piena stagio-
ne balneare, un fronte di fuo-
menica le visite all'Acropoli:
«I tempi difficili non sono an-
cora finiti. Siamo di fronte a
un’altra ondata di caldo e a un
possibile rafforzamento dei
sciare in fretta abitazioni e
hotel per mettersi al sicuro. Sfollati in scuole e stadi
Le immagini che arrivano Le operazioni sono iniziate
dall’isola del Dodecaneso mo-
strano l’inferno: il cielo rosso
sabato notte, con il più grande
sforzo di questo tipo che la

un risarcimento co lungo sei miglia corre dal

centro dell'isola alla costa
orientale. «Gli incendi sono
fuori controllo, purtroppo
di Leonard Berberi dureranno diversi giorni» ha
ammesso il portavoce dei vi-
gili del fuoco Vassilis Var-
venti. Nei prossimi giorni so-
no necessarie massima vigi-
lanza e prontezza assoluta».
Il primo focolaio
A Rodi l’incendio, partito
martedì dalle zone boschive
che fuma, un fiume di gente
che vaga a passo lesto in stra-
da, bagagli in mano e bambi-
ni in spalla. Venerdì sera tra le
10 e mezzanotte sono arrivati
Grecia abbia mai messo in at-
to, nota la polizia ellenica. I
primi rapporti parlano di 19
mila persone evacuate soltan-
to nel weekend via terra o via
mare, e trasferite in autobus
in palestre, scuole, stadi e

1 L’aeroporto di Rodi è aperto e quanto è

lontano dagli incendi?
Lo scalo è pienamente operativo. Lo
thakogianni. Per questo la
Farnesina consiglia agli italia-
ni che devono partire di
dell’entroterra, si è poi propa-
gato sul versante Est spinto
dal forte vento di questi gior-
I vigili del fuoco
Da martedì fiamme
centri congressi, le più fortu-
nate nella città settentrionale
di Rodi, fuori pericolo. Ma so-
sostiene Fraport Greece, la società che «cambiare destinazione per il ni. Il Meltemi, da alleato dei alte cinque metri. «Per no almeno 30 mila le persone
gestisce lo scalo ellenico. Oggi sono previsti proprio viaggio». tanti appassionati di kitesur- spegnerle ci vorranno in fuga dalle fiamme se si
quasi 200 tra decolli e atterraggi. Le fiamme In allerta il premier fing, è diventato ora il princi- diversi giorni» contano anche gli sfollati dei
più vicine alla pista ieri distavano circa 22 Kyriakos Mitsotakis, preoccu- pale nemico di tutti: dei pom- giorni precedenti e quelli che
chilometri.

2 I voli per Rodi saranno cancellati?

È uno degli scenari più plausibili nel
caso in cui il fronte dell’incendio dovesse
estendersi.

3 Che cosa stanno facendo le aviolinee?

Ryanair fa sapere che i suoi voli da/per
Rodi «sono al momento operativi», ma invita GRECIA
Rodi
a controllare l’app per restare informati. Lo
stesso comunica anche easyJet sul fronte dei
collegamenti, mentre il suo tour operator RODI
«Holidays» ha cancellato i pacchetti fino a
domani, 25 luglio. Dal momento che la Eleousa
maggior parte dei viaggiatori easyJet a Rodi è
britannica la low cost oggi effettuerà dei voli
di rimpatrio e offre a coloro che sono lì la Laerma
possibilità di modificare gratis il viaggio
chiamando il servizio clienti. Jet2, Tui e Lardos
Corendon Airlines hanno annullato alcuni Asklipio
Kiotari
voli per Rodi nei prossimi giorni. Jet2 invierà
cinque aerei vuoti nell’isola per i rimpatri. Gennadi

4 Quanti voli ci sono tra l’Italia e Rodi?

Nella settimana 23-30 luglio sono
previste 35 partenze: 5 da Milano Malpensa, 7
Principali
città evacuate
da Bergamo, 2 da Verona, 3 da Venezia, 4 da
Bologna, 3 da Pisa, 1 da Roma Fiumicino, 3 da
Roma Ciampino, 7 da Napoli.

5 È consigliabile andare a Rodi?

L’Unità di crisi della Farnesina e
l’ambasciata italiana ad Atene sono in
costante contatto con le autorità greche e la
Protezione civile locale. Il suggerimento che
arriva da Roma è di «considerare una
destinazione alternativa nelle vicinanze».

6 I voli per la Grecia sono a rischio?

No. A meno di un’emergenza su scala
nazionale, con focolai plurimi che
minacciano direttamente — e
contemporaneamente — le zone dove
sorgono gli aeroporti, questo rischio non c’è.
Eurocontrol (agenzia europea che vigila sui
cieli del Continente) non segnala criticità su
questo punto.

7 Che cosa succede se la compagnia aerea

cancella il volo da/per Rodi?
Il vettore deve notificare ai passeggeri la LatestimonianzadaLindos
cancellazione offrendo loro di solito tre

«Sfollati,poiriportati
alternative: il rimborso totale del biglietto, un
voucher del valore del biglietto più un fronti di fuoco al centro su cui to nei comuni di Pefki, Kala-
«incentivo» del 20% da utilizzare con quella si stavano muovendo i vigili thos e Lindos a evacuare verso

nelresortspettrale:
compagnia, il cambio (gratuito) di del fuoco, con Canadair ed nord. Immediatamente.
destinazione. elicotteri arrivati anche dal- Il panico si è impadronito

8 Si può chiedere il risarcimento, oltre al

rimborso?
l’Italia, dalla Turchia e dalla
Repubblica Ceca. L’odore del
degli oltre 300 turisti, ospitati
nel resort, il Lindos Mare,
In caso di un volo annullato entro le due
settimane prima della partenza il
risarcimento sarebbe di 250 euro a
ilfumonellacamera fumo, la cenere che entra nei
polmoni e si sedimenta sul-
l’acqua della piscina sono sta-
quando dalla reception è arri-
vato l’invito a preparare, nel
minor tempo possibile, le va-
passeggero. Ma per Rodi l’incendio è da
considerarsi «evento straordinario» che non
dà diritto al risarcimento, solo al rimborso.
elacenereinpiscina» ti i primi segnali che qualcosa
non stava andando nel verso
giusto. Il calare del buio ha
ligie. Un’attesa snervante du-
rata fino alle 4.30 di domenica
quando, con altri 12 italiani,

9 I vettori devono fornire assistenza?

Sì. Ma in contesti come quelli delle isole
greche, con decine di migliaia di turisti e di Marcello Pasquero l’unico desiderio rimasto:
svelato poi un cielo rosso fuo-
co e fiamme sulle colline ver-
so Lardos.
siamo stati accompagnati nel
vicino Lindos Royal, dove i
connazionali erano più di 150.
strutture alberghiere limitate — perché già quello di tornare al più presto Il momento in cui siamo Da lì siamo stati stipati su vec-
piene o inutilizzabili per la presenza di un Corriere.it in Italia. stati catapultati in un film ca- chi bus in direzione nord.
incendio vicino —, diventa difficile per vettori Leggi sul sito LINDOS (RODI) Una settimana di Arrivati nel primo pome- tastrofico ha, però, un orario La scena vissuta è qualcosa
(e tour operator) soddisfare ogni richiesta. del «Corriere relax per staccare la spina per riggio di sabato in hotel, ab- preciso: le 23.42 di sabato. che difficilmente potrò di-

10 Quale sarà la situazione per i

prossimi giorni?
Secondo le previsioni meteo a Rodi e
della Sera»
le notizie
di cronaca,
godere del mare di Lindos,
sull’isola di Rodi.
Un attesa che si è trasfor-
biamo avuto appena il tempo
di disfare le valigie e mangia-
re prima di percepire le prime
Nello stesso istante tutti i cel-
lulari del resort hanno ricevu-
to all’unisono un messaggio
menticare: un esercito di va-
canzieri buttati giù dal letto
tra cui anziani e bambini, tutti
dintorni caldo e vento forte continueranno guarda i video mata in incubo nell’arco di avvisaglie di ciò che stava av- di allerta generale della Prote- in preda agli eventi, con la pa-
ancora per un po’. e sfoglia mezza giornata, con tanto di venendo sull’isola. zione civile greca che invitava ura negli occhi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA le gallery due evacuazioni improvvise e Dal 18 luglio erano attivi più chi si trovava in quel momen- Dopo un’ora e mezza di
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
hanno trascorso la notte in
spiaggia o in strada, il loro di-
sagio soltanto in parte allevia-
to dalla generosità degli abi-
tanti che hanno regalato ac-
qua e cibo.
Un rogo via l’altro
Si è messo al sicuro a bordo
della sua auto Paolo Tirinnan-
zi, psicologo toscano, che ha
raggiunto il lato occidentale
dell'isola con la sua famiglia:
«Noi già mercoledì mattina
abbiamo ricevuto disposizio-
ni di lasciare Salakos, villag-
gio dell’entroterra, ai piedi del
Monte Profeta. Salakos, Ele-
ousa e Dimilia sono stati i pri-
mi centri a essere minacciati
dal fuoco ed evacuati — rac-
conta al Corriere —. Ero in va-
canza con moglie e figlio nella
casa natale dei miei nonni
materni. Lì il rogo è stato do-
mato grazie anche a una mo-
bilitazione straordinaria di
volontari: visto che parlo an-
che greco ho potuto andare
anch'io insieme alla gente del
posto a portare acqua, ghiac-
cio e rifornimenti ai soccorri-
tori. Ho visto scene impres-
sionanti: la lingua di fuoco ha
viaggio, intorno alle sei il col-
po di scena quando, già nelle
vicinanze di Rodi, l’autista è
stato avvisato dalla polizia
greca che l’emergenza era
rientrata.
Un coup de théâtre che ci
stava permettendo di essere
sistemati in un palazzetto del-
lo sport o su una delle navi
della Marina greca attraccate
al largo del capoluogo del-
l’isola. Il dietrofront improv-
viso però ci ha riportato al
Lindos Royal, dove abbiamo
vissuto in una sorta di limbo
visto che la nostra struttura, il
Lindos Mare, a Lindos era sta-
ta chiusa dalle autorità. Ac-
campati nella hall del Royal
abbiamo atteso altre quattro
ore prima del via libera, co-
municatoci via messaggio,
per ritornare, con gli altri do-
dici italiani in un resort irrico-
divorato interi hotel in pochi
minuti, fiamme altissime
hanno travolto strade e case».
Tirinnanzi è uno delle centi-
naia di vacanzieri italiani
sull'isola. Secondo i calcoli di
Astoi Confindustria Viaggi,
associazione di categoria dei
Tour Operator, a Rodi in que-
sti giorni ci sarebbero 7-8 mi-
la turisti italiani.
«Cattiva gestione»
Sui social alcuni di loro hanno
sollevato dubbi sulla gestione
della crisi, lamentando che
per raggiungere i punti di eva-
cuazione hanno dovuto per-
correre diversi chilometri sot-
to un sole cocente. Diego To-
masoni nel suo resoconto su
Twitter, parla di «incendio
gestito male»: «Siamo stati
evacuati dall’hotel — postava
sabato —. Siamo dovuti scap-
I vacanzieri
«Ci siamo ritrovati
in strada con le valigie
e 40 gradi, in attesa
di andare chissà dove»
pare dalla zona di Lardos per-
ché l’incendio avanzava. Turi-
sti in strada con temperature
di 40 gradi, con tutti i bagagli
in attesa di essere spostati
chissà dove».
L'Unità di crisi della Farne-
sina e l'ambasciata ad Atene
stanno tenendo stretti contat-
ti con le autorità greche, la
Protezione civile e i connazio-
nali presenti sull'isola per
agevolare il loro trasferimen-
to in sicurezza verso l'aero-
porto e i porti. Da Roma sono
stati inoltre presi accordi con
alcuni operatori perché invii-
no voli speciali così da facili-
tare i rientri. Del resto molte
compagnie aeree stanno can-
cellando i voli e inviando aerei
per prelevare i turisti.
Anche l'Unione europea è
scesa in campo con un'impor-
tante operazione antincen-
dio: uomini e mezzi sono stati
mandati in Attica e in Pelo-
ponneso. Soltanto a Rodi so-
no stati schierati oltre 100 vi-
gili del fuoco e veicoli antin-
cendio e tre aerei in supporto
ai soccorritori locali.
Alessandra Muglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Afa e maltempo in Italia
«Grandinegigante
perl’energialiberata
dallabolladicalore»
Oggi allerta in 6 regioni. Rischio trombe d’aria
I soccorsi A partire da sabato mattina
Le immagini
del rogo,
scoppiato a
in 24 ore in Lombardia ed
Emilia Romagna ci sono state
46 grandinate, dall’inizio di
Rodi. Le luglio la Lombardia è stata fla-
fiamme, partite gellata da 70 tempeste, secon-
martedì scorso do le analisi di Coldiretti. Do-
dall’entroterra, po l’alluvione, la grandine:
si sono poi «Non c’è pace per l’Emilia-Ro-
estese verso magna», dice su Facebook il
est. Sono più governatore Stefano Bonacci-
di 30 mila ni, che anticipa l’attivazione
le persone dello stato di emergenza re-
sfollate. gionale e la richiesta di quello
A coordinare nazionale «dopo la conta dei
le operazioni danni per intervenire al più
i vigili del fuoco presto e in maniera efficace,
(Afp, Epa) ripristinare quanto distrutto e
garantire i rimborsi».
«Nel decennio 2010-2021 le
grandinate sono aumentate
del 30% rispetto al decennio
precedente», spiega Sante La-
viola, ricercatore dell’Istituto
di scienze dell’atmosfera e del
clima (Isac-Cnr) di Bologna e
autore di uno studio su que-
sto fenomeno nel bacino del
Mediterraneo. «Quello che il
mio gruppo ha verificato è un
aumento non solo dei feno-
meni "normali", ma anche
delle grandinate "eccezionali"
con chicchi di diametro supe-
riore ai 5-6 centimetri e di
quelle "estreme" di oltre 10
centimetri». I cambiamenti
climatici, con una maggiore
quantità di energia (calore)
resa disponibile nell’atmosfe-
ra, oltre alle ondate di calore,
stanno facendo aumentare
anche altri fenomeni meteo-
rologici, tra questi le grandi-
nate. E tra i Paesi più esposti
c’è proprio l’Italia.
«Purtroppo sì», ammette
Laviola. «L’estensione tra
Nord e Sud e la presenza di
montagne rendono l’Italia il
fulcro per la grandine all’in-
terno di un hot spot grandini-
fero che è il Mediterraneo. Le
aree costiere in generale sono
le più esposte e tra le regioni il
Friuli-Venezia Giulia è la più
soggetta». Si è modificata an-
che la periodicità delle gran-
dinate e l’orario in cui avviene
il fenomeno. «Le grandinate
si sviluppavano soprattutto
noscibile, spettrale, vuoto e
con l’elettricità a fasi alterne.
In questa situazione surrea-
le abbiamo trascorso il pome-
riggio e la serata di domenica,
passata a coprirsi dalla cenere
e a vedere la minacciosa co-
lonna di fumo di fronte al no-
stro hotel diventare sempre
più imponente e vicina, con le
valigie pronte e senza aggior-
namenti dal tour operator o
dalla Farnesina.
Nel frattempo, il vento ha
iniziato a soffiare verso sud
est. In camera non si respira
più, la piscina è coperta di fu-
liggine. Hanno chiamato dal-
la reception: la polizia ha or-
dinato l’evacuazione perché il
fumo rischia di invadere tut-
to. Partiamo alla volta di Rodi,
solo con la voglia di risvegliar-
ci da questo brutto film.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO PIANO 9
#
tra le ore 12 e le 16. Ora si sono
14 spostate più in là, verso il tra-
monto e le prime ore serali»,
illustra Laviola. «La stagione
Centimetri andava da aprile a settembre,
Il diametro del ora al Sud si è estesa a novem-
più grosso bre e i fenomeni sono sempre
chicco di più estremi. Un chicco con un
grandine diametro di 8-10 centimetri e
caduto in Italia. un peso che può arrivare a 200
Venne grammi colpisce il suolo a
misurato il 10 una velocità di 150 chilometri
luglio 2019 a all’ora, anche di più se sospin-
Pescara. Il più to da forti venti discendenti.
pesante (1.020 Lo studio degli ultimi 70 anni
grammi) cadde mostra un marcato trend di
a Gopalganj, in crescita. In futuro le grandi-
Bangladesh, il nate saranno più frequenti e
14 aprile 1986 intense».
L’Italia resta sempre divisa
432 in due, con le regioni del Cen-
tro-Sud dominate anche oggi
dall’anticiclone africano che
Eventi violenti ha portato ieri le temperature
Avvenuti in fino ai 46,4 gradi di Paternò,
Italia nel 2022 in provincia di Catania. Oggi
e nei primi la Protezione civile ha posto
cinque mesi del in allerta gialla sei regioni:
2023. Tra Triveneto, Valle d’Aosta e zone
gennaio e settentrionali di Lombardia e
maggio sono Piemonte. Il sito Pretemp.it e i
stati 122 gli modelli di European Severe
eventi climatici Storm Laboratory (Essl.org)
di elevata indicano per la giornata
gravità, +135% odierna alte probabilità di
rispetto allo grandine con diametro supe-
stesso periodo riore a 5 centimetri in tutto il
dell'anno prima Nord e talvolta di 10, non si
(fonte: Società esclude anche la formazione
italiana di di trombe d’aria in pianura tra
medicina Lombardia e Veneto.
ambientale) Paolo Virtuani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro tedesco
«A Roma fa troppo caldo,
il turismo è senza futuro»
«I n Italia il turismo
non ha futuro, fa
troppo caldo.
Consiglio di usare le
chiese durante le ondate
di calore: sono fresche». È
il tweet di Karl Lauterbach,
La polemica ministro tedesco della
Karl Lauter- Salute, in questi giorni in
bach guida vacanza in Italia. La replica
il dicastero di Daniela Santanchè, mi-
della Salute nistra del Turismo:
in Germania «Siamo consapevoli del
cambiamento climatico e
certi che i tedeschi conti-
nueranno ad apprezzare
l’Italia». Lauterbach ha
pubblicato un selfie da-
vanti alla fontana di Trevi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 10 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

Politica

dalla nostra inviata

Giusi Fasano

BOLOGNA «É il giorno più im-

portante della mia vita, è bello
essere in Italia». Al polso ha il
braccialetto blu della campa-
gna per la sua liberazione. C’è
scritto Free Patrick Zaki. E lui
adesso è free come non lo è
mai stato. Scarcerato e grazia-
to, più libero di sempre.
Eccolo, Patrick Zaki. Il ri-
cercatore, il sognatore, il volto
dei diritti umani ritrovati. I
suoi 32 anni sono infilati in
un paio di pantaloni scuri,
una camicia bianca e una
giacca blu. E le sue prime pa-

Il grazie al governo, l’abbraccio di Bologna

Zaki: mi batterò per i diritti umani
role in terra (di nuovo) italia-
na le dice all’aeroporto di Mal-
pensa, a un muro di microfo-
ni, telecamere, taccuini; sorri-
de e mostra le dita in alto per
la v di vittoria o per l’ok, va tut-
to bene. Adesso sì che va tutto
cui appartengo e che resta la
città della libertà». L’arrivo in Italia dopo il carcere in Egitto si, e non solamente in Egitto.
Ci vuole la giustizia, serve giu-

«È il giorno più bello della mia vita»

bene, finalmente.
«Non esiste una lingua che
contiene le parole per dire co-
me mi sento, una bella sensa-
zione», dirà poche ore dopo
nella sua Bologna, nel rettora-
to della sua università, fra i
suoi amici. «È un sogno che si
avvera, sono qui, nella città a
Acustica pessima, brusio
diffuso. Ma lui scandisce bene
le parole e le parole arrivano
chiare quando dice «Non di-
mentico tutte le persone che
hanno pagato e stanno pa-
gando ancora il prezzo del lo-
ro impegno, spero ci sia una
soluzione positiva dei loro ca-
Poi l’università e il bagno di folla:
«Serve giustizia per Giulio Regeni»
stizia anche per Giulio Rege-
ni».
A distanza, e rispondendo
alle domande dei giornalisti,
quindi non a lui, la premier
Giorgia Meloni fa sapere che
il caso Regeni non è archivia-
to: «Continuo ad occuparme-
ne come ho fatto con Zaki,

Archelogia e culture del mediterraneo antico

Global history anf governance
Law and Organizational Studies for People
with Disability
Testi, Tradizioni e Culture del Libro.
Studi italiani e romanzi

Matematica, Fisica e Ingegneria

Molecular sciences for earth and space
Genomic and experimental medicine
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
POLITICA 11
#

I disegni

Da piazza Maggiore
alla sua facoltà
1.263 giorni dopo quel buio
all’improvviso. Era il 7 febbra- La vicenda
La città si «sveste»
io del 2020. Quel giorno lui
era appena atterrato al Cairo  Lo studente delle sagome simbolo
per vacanza quando agenti Patrick Zaki è
dei servizi segreti egiziani lo stato arrestato

P
«prelevarono». Destinazione: in Egitto il 7 atrick Zaki, da quel 7 febbraio 2020,
carcere. Ritenuto una minac- febbraio 2020 quando fu arrestato al Cairo di ritorno
cia per la sicurezza nazionale con l’accusa di a casa per una vacanza, ha continuato
e un pericoloso sovversivo, «diffusione di idealmente a vivere nella «sua» Bologna,
Patrick — di origini copte — notizie false» dove non si è mai smesso di sperare nella
aveva avuto il torto, diciamo per aver sua libertà. È stato sotto le Due Torri, nelle
così, di scrivere un articolo pubblicato aule studio, nella biblioteca del Rettorato in
che parlava del «calvario dei nel 2019 un via Zamboni, nel cuore della zona
cristiani copti in Egitto». Un articolo sulla universitaria, sulla panchina nel cortile di
La giornata Sopra Patrick Zaki, 32 anni, ieri nel minivan all'esterno affronto, per il regime. minoranza Palazzo d’Accursio e in piazza Maggiore
dell'aeroporto di Malpensa seduto accanto al rettore dell’Università di Bologna Seguirono 22 mesi di carce- cristiana copta grazie ai disegni, ai manifesti, alle sagome
Giovanni Molari, 49. Sotto l’abbraccio all'arrivo con la professoressa Rita re di cui il mondo ha cono- egiziana cartonate, agli enormi pannelli che lo
Monticelli, 67, coordinatrice del master frequentato da Zaki. Nella foto grande sciuto dettagli per bocca del (alla quale ritraggono, disseminati per la città. E così
a sinistra i due gli consegnano la laurea all'Università di Bologna(Afp, Ansa, Dire) suo team di legali, di sua so- appartiene) quel suo viso sorridente, anche se avvolto
rella Marise o della sua ragaz- dal filo spinato, hanno imparato a
senza parlarne con voi» ha za, Reny, tutt’e due accanto a  Scarcerato conoscerlo tutti. Ha fatto il giro del mondo,
detto. lui, ieri. «Interrogato e tortu- il 7 dicembre pur restando il figlio prediletto di una città
Patrick è libero ma sa bene rato per ore e ore, anche con 2021, vede che solo qualche settimana fa, da remoto,
che per il suo Egitto è un os- scariche elettriche», fu una confermato gli ha conferito la laurea nel master
servato speciale. Sa che anche delle prime informazioni arri- l’impianto «Gemma», specializzazione di Unibo sugli
solo una parola ritenuta fuori vate ai suoi sostenitori, un’on- accusatorio. Studi di genere. Sotto le Due Torri ancora
luogo può di nuovo costargli da crescente e inarrestabile di Il 5 luglio
caro, ma promette lo stesso di amici, compagni universitari, scorso si laurea
non mollare niente e non attivisti per i diritti umani, in videocolle-
mollare mai. «Io sono un atti- istituzioni e politici nazionali gamento con
vista per i diritti umani, la mia e internazionali... l’Università di
odissea proviene dal fatto che Ventidue mesi di sorte in- Bologna
sono un ricercatore e un atti- certa e poi, grazie anche alle
vista. Questo potrebbe non  Martedì
essere la fine del mio trava- scorso è stato
glio ma il mio impegno conti- Palazzo Chigi condannato a 3
nua. Non do per scontata la Sul caso Regeni anni di carcere
mia libertà, non chiudo la con sentenza
porta al passato e sostengo interviene Meloni: inappellabile.
chiunque difenda i diritti «Non è archiviato, Il giorno

umani in Egitto. La mia è stata
una storia di successo ma nel
mio Paese ci sono ancora cen-
tinaia di persone in prigione,
chiediamo che vengano rila-
sciate. Meritano la grazia co-
me me».
L’emozione si diffonde as-
sieme alle parole. Sono emo-
zionati anche più di lui il ret-
tore dell’Università di Bologna
Giovanni Molari e la professo-
ressa Rita Monticelli, fra le
persone che più si sono spese
per la causa dell’ex studente.
Ex perché Zaki — studente in
Women’s Gender Studies del
Master Gemma — si è laurea-
to da remoto il 5 luglio e ieri
sera ha ricevuto fisicamente la
pergamena di laurea.
Viste da quest’atmosfera di
festa, sembrano ormai lonta-
ne le polemiche per il rifiuto
del volo di Stato messo a di-
sposizione da Palazzo Chigi.
Aveva già dato un taglio alla
discussione la premier Gior-
gia Meloni, che su Patrick
Zaki libero aveva detto: «Per

tante, sono contenta di averlo
centrato. Non mi aspetto rico-
noscenza, non mi interessa».
Ma è stato lo stesso ricercato-
re a voler tornare sull’argo-
mento, ieri: «Un grazie al go-
verno italiano per quello che
ha fatto negli ultimi giorni, ho
veramente apprezzato tutto»,
ha detto dal Cairo prima di
partire. E lo ha ribadito in
conferenza stampa: fra i mille
ringraziamenti anche quelli
«ai vertici dello Stato italiano,
fino alla presidente del Consi-
glio».
In piazza Maggiore, a fine
serata, è il sindaco Matteo Le-
pore a introdurlo nel «salot-
Il sindaco Lepore to» di casa: «Vi presento la
Bologna non lascia band di stasera, Patrick Zaki
and Friends». In prima fila, ad
indietro nessuno, applaudire, c’è la segretaria
è fantastico essere nella del Pd Elly Schlein, arrivata a
piazza dove ci eravamo Bologna per «il piacere di ve-
ritrovati per chiedere nire ad ascoltare il saluto di
la liberazione di Patrick Patrick».
me ne occupo»
pressioni internazionali, la
scarcerazione: il 7 dicembre
2021. Ma l’accusa di aver diffu-
so false notizie restò in piedi e
con quella anche il divieto di
lasciare l’Egitto, cioè l’ultima
catena che lo ha tenuto impri-
gionato nel suo Paese fino a
mezzogiorno di ieri. «Adesso
si vola», si è lasciato andare
lui appena revocato il divieto.
Adesso si vola in tutti i sen-
si. Verso un futuro libero, che
è il padre di tutti i traguardi
sognati in questi tre anni e
mezzo. Settimana scorsa,
quando nell’ultima udienza
era stato condannato ad altri
14 mesi di carcere si è «sentito
perduto», come dice lui. Ven-
tiquattro ore di pensieri neri e
poi la più grande delle sorpre-
se: la grazia del presidente
egiziano Abdel Fattah Al Sisi.
Sono passati pochi giorni.
A lui è sembrato che ognuno
valesse una vita intera.
successivo
il presidente Nel cortile del Comune Bologna, la panchina per Zaki
egiziano Al Sisi
gli ha concesso campeggia il manifesto dove si invoca la sua
la grazia libertà, con lui stretto nel filo spinato. Ieri
sera Patrick è passato da lì, da uomo libero:
presto quell’immagine scomparirà. E verrà
tolta anche la sagoma messa a sedere, in
attesa del suo ritorno, sulla panchina del
cortile del Comune: lì adesso è atteso lui. E
attorno a lui, i suoi amici. Patrick è
diventato anche quella sua immagine in
bianco e nero che chiede aiuto. E dietro a
quei disegni c’è Gianluca Costantini,
docente dell’Accademia di Bologna e
graphic journalist impegnato con Amnesty
International: fu lui, il 7 febbraio del 2020, a
inviare nel mondo il primo disegno di
Patrick. «Le sue sagome e i manifesti —
racconta Costantini — han preso vita e
ormai sono in tutta Italia: l’ultimo disegno
sarà quello che farò per la grande festa in
Su Corriere.it piazza Maggiore del 30 luglio. Grazie a
Le notizie queste immagini siamo riusciti a parlare di
di politica diritti umani e Zaki ne è diventato il
con tutti gli simbolo». Ora sulla facciata di Palazzo
aggiornamenti d’Accursio resta appeso solo lo striscione
in tempo reale, che invoca la verità per Giulio Regeni.
i video, Daniela Corneo
le analisi © RIPRODUZIONE RISERVATA

noi era un obiettivo impor- É di nuovo qui, Patrick, © RIPRODUZIONE RISERVATA e i commenti

L’intervista
«Perché il Pd non riconosce i meriti della premier?»
Padellaro:nell’opposizionehovistocontorcimentiassurdipurdinonringraziarel’avversario

ROMA Antonio Padellaro, sul
«Fatto Quotidiano» lei ha po-
lemizzato per la mancanza di
gratitudine per la liberazione
di Patrick Zaki. Ieri però il ri-
cercatore egiziano ha ringra-
ziato pubblicamente il gover-
no italiano...
«Ha ringraziato anche il go-
verno italiano e sono conten-
to che finalmente lo abbia fat-
to in maniera decisa. Ora vor-
rei che lo seguissero».
Chi dovrebbe seguirlo?
«Le opposizioni. In questi
giorni ho assistito a dei con-
torcimenti assurdi».
Contorcimenti?
«Sì, pur di non riconoscere
il merito della liberazione di

Zaki al governo di Giorgia Me- non sono stati loro a tutelarli. politici. Come succede nello munque sono diventato intol-
Chi è loni. Come se riconoscerlo Ecco l’imbarazzo». sport». lerante alla faziosità».
fosse un cedimento, un venir Qualcuno del Pd ha detto Pensa che non sarà mai E il comportamento del Pd
meno ad un’opposizione dura che la grazia per Zaki era un possibile? I dem sul caso Zaki le è sembrato fa-
e pura». dovere. «Mai finire di sperare. Però si sentono zioso?
Ce l’ha con qualcuno in «Appunto. Ma un atteggia- oggi siamo molto lontani da depositari «Mi è sembrato l’atteggia-
particolare? mento così non porta da nes- questo. Vorrei raccontare un mento del “partito del partito
«Penso alla timidezza del suna parte. Io sono il primo aneddoto». di tutto preso”».
Pd». ad essere critico nei confronti Prego. quello che Qualcuno ha detto che la
Timidezza? del governo Meloni, ma quan- «Durante la trasmissione di riguarda grazia a Zaki è stata barattata
 Antonio «Sì, un modo per dire che do c’è un merito va ricono- Lilli Gruber su La 7 ho detto a i diritti con la verità su Giulio Regeni.
Padellaro, non hanno voluto esplicitare sciuto. Io sono un utopista». Italo Bocchino che se avesse umani «Io non ci credo. E invece
77 anni, il merito evidente del gover- Qual è la sua utopia? fatto una critica anche piccola Questa penso che dire un grazie deci-
giornalista. no. E poi ho notato un certo «Che si possa arrivare a ri- al governo Meloni lo avrei in- so al governo Meloni sarebbe
Nel 2009 è tra imbarazzo». conoscere i meriti dell’avver- vitato a cena, con la sua signo-
volta un modo per creare un clima
i fondatori del Per cosa si sarebbe imba- sario, che questo avvenga sia ra». non sono di serenità per andare avanti
Fatto Quotidia- razzato il Pd? da destra sia da sinistra. Sa- Non siete andati a cena in- stati loro proprio per l’ottenimento del-
no, di cui è «Il Pd si sente depositario rebbe qualcosa che avvicine- sieme... a tutelarli la verità su Regeni».
stato direttore di tutto quello che riguarda i rebbe gli elettori alla politica, «Magari non aveva voglia di Alessandra Arachi
fino al 2015 diritti umani. Questa volta perché nobiliterebbe gli stessi sedersi a tavola con me. Io co- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 12
POLITICA Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

Salariominimo,iltestdelParlamento
DomaniinCommissioneilconfrontocentrodestra-opposizioni.IlM5S:unbluffl’aperturadiPalazzoChigi
ROMA Non basta e non convin-
ce l’apertura al dialogo della
presidente del Consiglio Gior-
gia Meloni. E il salario mini-
mo si appresta a diventare il
terreno di un duro scontro tra
maggioranza e opposizione
che domani si ritroveranno in
commissione Lavoro alla Ca-
mera.
Il «parliamone» offerto dal-
la premier alla proposta di
legge su un tetto minimo di 9
euro lordi ai salari presentata
dai Cinque Stelle e poi firmata
da tutte le opposizioni, Italia
viva esclusa, è ancora troppo
poco e anzi, rischia di arrivare
quasi fuori tempo massimo.
Perché domani la Commis-
sione si troverà a votare un
emendamento soppressivo
della proposta presentato dal-
la maggioranza. Quindi poi il
testo andrà in Aula venerdì 28.
Ma il presidente della Com-
missione Walter Rizzetto (FdI)
rinnova l’invito alle opposi-
zione di rinviare tutto a set-
tembre «per avere più tempo
per discuterne, altrimenti di-
venta un’occasione sprecata:
se il tema è così a cuore delle
opposizioni, entrare più nel
merito dovrebbe essere inte-
resse di tutti, visto che l’entra-
ta in vigore, secondo il loro te-
sto, dovrebbe essere nel no-
vembre 2024, un po’ di tempo
c’è». Un rinvio può diventare
invece un modo per accanto-
nare la questione, temono le
opposizioni. E la leader pd El-
ly Schlein lo ha escluso dicen-
dosi però pronta da subito ad
un confronto con la premier.
L’ipotesi rinvio
Il presidente della
commissione Lavoro,
di FdI, ha proposto
un rinvio a settembre
Ieri è poi arrivata anche la
bocciatura del M5S con la vice-
capogruppo alla Camera Vitto-
ria Baldino che parla di «cla-
moroso bluff estivo: coi fatti
affossano definitivamente la
legge in Parlamento, è marke-
ting politico di mezza estate,
due elettori su tre, anche tra
quelli di destra, sono a favore
del salario minimo, per questo
fingono di aprire il confronto
ma è solo un infimo bluff». Il
governo, chiede Sinistra italia-
na, «dica sì o no». E per Chiara
Gribaudo vicepresidente pd,
«servono atti concreti». Come
quello di cancellare l’emenda-
mento soppressivo della mag-
gioranza, appunto.
Ma nella maggioranza la di-
sponibilità al dialogo sembra
tutt’altro che reale. Il senatore
di Forza Italia Maurizio Ga-
sparri ribadisce la posizione
contraria del suo partito rite-
nendo «la contrattazione con
le parti sociali e con i sindaca-
ti la via migliore per stabilire
il livello delle retribuzioni:
siamo aperti al confronto, ma
rifiutiamo posizioni ideologi-
che come quelle avanzate dal-
le sinistre». Netto no anche da
Noi Moderati, con il leader
Maurizio Lupi: «Combattere il
salario povero non può essere
una bandiera da sventolare,
ma il salario minimo non è lo
strumento». Meglio, «la di-
minuzione del cuneo fiscale».
La Lega però riconosce la «ne-
cessità di uno strumento ade-
guato per dare una risposta a
questi lavoratori poveri»,
spiega il sottosegretario al La-
voro Claudio Durigon che
pensa ad un intervento contro
il dumping contrattuale: «Ma
all’Italia non serve il salario
minimo, meglio la contratta-
zione collettiva nazionale».
C. Vol.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il confronto I PAESI CHE NON CE L’HANNO

Il salario minimo in Europa (euro all’ora)

13,37 ITALIA Austria

12,15 12 11,87 11,30

11,27 11,16

Danimarca Finlandia Svezia

7,82
6,92
5,54 5,14 5,13
4,82 4,68 4,65
4,37 4,32 4,04 4,02
3,80 3,63
3,08
2,37
o

ito

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Lu

Fonte: governi nazionali, istituti di statistica, Wsi – dati aggiornati su norme a partire dal 1° gennaio 2023 Corriere della Sera

Il ministro
«Sul tema nessun pregiudizio con il ministro Salvini per co-
ordinare gli interventi contro
il caro-voli. Intendiamo inter-

ma la priorità sono i prezzi

venire da subito sulla follia
del meccanismo che determi-
di Claudia Voltattorni na il prezzo finale dei biglietti,
di cui finalmente anche l’Enac
si è accorta. Vogliamo agire

Ecco il piano sui beni primari»

anche sul concetto di conti-
nuità territoriale, per garanti-
re tariffe adeguate per Sicilia e
Sardegna, e coprire le altre
città sprovviste di alternative
ROMA Caro prezzi e caro voli;
automotive e taxi. E poi sala-
Urso:laCgilmistupisce.Convocaloscioperomalamanovranonc’è ferroviarie. Rispetto all’aero-
porto di Catania, non capisco
rio minimo e la Cgil che già si

prepara allo sciopero genera-
le. Per il ministro delle Impre-
se e del Made in Italy Adolfo
Urso la pausa estiva è ancora
lontana. E oggi al ministero
del Lavoro si riunirà ancora il
tavolo sull’emergenza caldo
con sindacati e imprese. Il
presidente di Confindustria
Carlo Bonomi chiede smart
working e cassa integrazione,
i sindacati un decreto imme-
diato per tutelare i lavoratori.
Ministro, come bisogna in-
tervenire?
«Di certo il caldo di queste
settimane impone una rispo-
sta rapida: perciò nella propo-
sta di aggiornamento del Pia-
no nazionale integrato per
l’energia e il clima (Pniec),
che il ministero dell’Ambien-
te ha inviato alla Commissio-
ne europea, sono stati indicati
prioritari interventi come lo
smart working e la settimana
lavorativa corta. Il tavolo al
ministero sono certo fornirà
risposte concrete».
Oltre all’inflazione anche il
caldo contribuisce al caro
prezzi. Lei ha promesso una
diminuzione dei prezzi per i
beni di prima necessità,
quando avverrà? Anche i car-
buranti tornano a salire...
«Va premesso che l’infla-
zione in Italia sta diminuendo
più rapidamente che in altri
Paesi europei, ma noi voglia-
mo fare di più anche per evi-
tare che gli aumenti diventino
strutturali come è avvenuto
durante la fiammata del
2007/2009. Stiamo lavorando
per calmierare i prezzi dei be-
ni di largo consumo indivi-
duando un paniere non solo
alimentare con meccanismi
che definiremo in questi gior-
ni con tutti gli attori della fi-
liera, dalla grande distribu-
zione organizzata a produtto-
ri e commercianti. L’obiettivo
da raggiungere già prima del-
la pausa estiva è un accordo di
sistema per un “trimestre anti
inflazione”. Riguardo ai car-
buranti, non è vero che torna-
no a crescere. Grazie al decre-
to legge Trasparenza, al conti-
nuo monitoraggio del Mimit
e alla collaborazione dimo-
strata dai gestori delle stazio-
ni di servizio, che dall’1 agosto
esporranno anche i prezzi
medi dei carburanti, il costo
industriale dei carburanti in
Italia, depurato dalle accise, è
oggi tra i più bassi d’Europa».
Ieri c’è stata la Conferenza
internazionale su sviluppo e
migrazioni. In Italia le impre-
se lamentano gravi carenze di
lavoratori. La Germania ha
aumentato di 60 mila unità
all’anno il numero dei mi-
granti da inserire nel mercato
del lavoro. Per l’Italia, gli im-
migrati possono diventare
un’opportunità?
«I migranti possono rap-
presentare un’opportunità so-
lo di fronte a flussi migratori
collegati alle esigenze reali
delle imprese italiane. Il no-
Su Corriere.it stro governo si è impegnato
Le notizie da subito per contrastare l’im-
di politica migrazione clandestina gesti-
con tutti gli ta dalla criminalità organizza-
aggiornamenti ta e per una programmazione
in tempo reale, strutturale, definendo un fab-
i video, bisogno di 450 mila migranti
le analisi per i settori che ne avevano
e i commenti più necessità, con particolare
Il compleanno
Mattarella su Twitter:
«Grazie per gli auguri»
«D esidero ringraziare
le concittadine e i
concittadini che
mi hanno fatto cortesemente
pervenire in questa giornata
gli auguri per il complean-
no». Così, sul profilo Twitter
del Quirinale, Sergio Mattarella ha ringra-
ziato per la pioggia di auguri, arrivati
anche via web, per i suoi 82 anni. Il capo
dello Stato ha pranzato con la famiglia a
Castelporziano. La premier Giorgia Meloni
lo ha chiamato, facendogli gli auguri anche
da parte del governo. Auguri anche dalle
istituzioni e da tutto il mondo politico.

attenzione a turismo e agri-
coltura. Ma il mercato del la- Il profilo
voro italiano è diverso da
quello tedesco: in Germania
lavora il 51% dei giovani tra i 14 I migranti e il lavoro
e i 25 anni, in Italia solo il Possono essere
17,7% con 3 milioni di neet, un’opportunità per vari
che non studiano non lavora-
no e non cercano un’occupa- settori ma serve anche
zione, per effetto anche del più lavoro femminile
reddito di cittadinanza. È vero  Adolfo Urso,
che abbiamo aumentato l’oc- 66 anni, laurea
cupazione di oltre 500 mila in Sociologia, la reazione polemica del pre-
unità, record storico, ma sia- ex deputato ed sidente Schifani. Ho il dovere
mo ancora ben lontani dal- ex presidente istituzionale di intervenire.
l’obiettivo e dovremo coinvol- del Copasir, Sac e Enac devono spiegare
gere di più i giovani e incenti- senatore di FdI perché non siano stati realiz-
vare il lavoro femminile». dal 2018, è zati gli interventi strutturali
Cosa pensa del salario mi- ministro delle per fare di Catania un hub
nimo? L’Italia è ancora senza.
E la premier si è detta diposta
Imprese e del
Made in Italy
davvero internazionale».
Cosa succede con i taxi?
a parlarne.
«Siamo rispettosi del con-
nel governo
Meloni
«Anche qui stiamo agendo
in pieno raccordo con Salvini,
fronto che si sta svolgendo in per una serie di interventi
Parlamento, delle posizioni di
sindacati e rappresentanze di
impresa. Va detto che la diret-
tiva europea mira a garantire
la diffusione di salari adegua-
 Ex Msi, poi
passato in An,
nel Pdl e in
Futuro e
libertà,
strutturali e per consentire un
sistema di accoglienza ade-
guato, tanto più a Roma, che
nel 2025 ospiterà il Giubileo».
È cominciato il lavoro sulla
ti e garanzie contrattuali, cosa giornalista, legge di Bilancio?
che già accade in Italia grazie direttore dal «Tra pochi giorni avremo la
ad un ampio ricorso alla con- ’94 della rivista prima riunione. Stupisce che
trattazione collettiva. Ma non Charta Minuta, il segretario della Cgil Landini
abbiamo alcun pregiudizio di nel 2007 ha abbia già convocato uno scio-
sorta sul tema». costituito con pero generale contro la ma-
Caleranno i prezzi dei bi- Gianfranco Fini novra mesi prima che venga
glietti aerei? Lo scalo di Cata- la Fondazione presentata. Invidio le sue ca-
nia è ancora chiuso dopo l’in- Farefuturo, pacità di preveggenza… o for-
cendio di una settimana fa. della quale è se si tratta di pregiudizio?».
«Ci stiamo confrontando presidente © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
di Daniela Polizzi
È Piero Cipollone «il candi-
dato più forte» della Banca
d’Italia per sostituire Fabio
Panetta che a fine ottobre la-
scerà il comitato esecutivo
della Bce per assumere il ruo-
lo di governatore della Banca
centrale italiana al posto di
Ignazio Visco.
Vice direttore di Via XX Set-
tembre dal 2020, già direttore
esecutivo alla Banca Mondia-
le, una lunga esperienza nel
settore dei pagamenti e al la-
voro nel cantiere dell’euro di-
gitale, Cipollone avrebbe le
caratteristiche e l’esperienza
Bce,salel’ipotesiCipollone
LaspintadellaBancad’Italia
Lacandidaturaperildopo-Panettanelcomitatoesecutivo.Leopzionidelgoverno
per entrare nell’organismo
chiave per la politica moneta-
ria dell’area euro in un mo-
mento cruciale per le scelte
sulla direzione che dovranno
prendere i tassi di interesse.
Manca però il sigillo del go-
verno, in particolare del mini-
stro dell’Economia Giancarlo
Giorgetti e della premier
Giorgia Meloni che non han-
no confermato la candidatura
Il costo del denaro
Giovedì Francoforte
annuncia la sua
decisione sui tassi
d’interesse
di Cipollone. La nomina del
sostituto di Panetta sarà poi di
competenza del Consiglio Ue
dei Capi di Stato e di Governo
e su questa si esprimerà il di-
rettivo della Bce e l’Europarla-
mento. È possibile che la can-
didatura arrivi in occasione
della riunione dell’Eurogrup-
po di metà settembre a San-
tiago de Compostela in Spa-
gna. Ma è anche ipotizzabile
che slitti perché la partita del-
l’Italia in Europa è articolata.
Ieri il nome di Cipollone è
stato rilanciato dal Financial
Times dopo le indiscrezioni
la settimane scorsa della Faz,
secondo la quale il nome di
Cipollone era già stato indica-
to in via informale in occasio-
ne della riunione dell’Euro-
gruppo a Bruxelles. Informa-
zione smentita dal ministero
dell’Economia che ha precisa-
to come l’Italia non abbia
«presentato alcuna candida-
tura ufficiale». Scrive l’Ft che
«il punto di forza del vice go-
vernatore è nel background
fatto di studi a La Sapienza, al-
la Stanford University e al-
l’Università della California».
Ma non è solo una questio-
ne di curriculum (peraltro
brillante per Cipollone) nella
scelta del successore di Panet-
ta. È anche un tema di equili-
bri in Europa. La nomina di un
esponente nel comitato ese-
cutivo Bce non spetta infatti di
diritto all’Italia ma per con-
suetudine visto che è uno dei
fondatori dell’Ue. L’Italia do-
vrà prima trovare il consenso
di altri grandi membri dell’Ue
alla nomina di un altro italia-
no alla Bce. Il Paese ha infatti
in corso anche altre partite co-
POLITICA 13
#
 Il retroscena
Lariforma
delTesoro
elacautela
diPalazzoChigi
di Federico Fubini
I l governo va avanti con
la riforma del ministe-
ro dell’Economia
annunciata a metà
gennaio, ma rinviata
anche a causa di un parere
di legittimità con alcune
venature critiche da parte
del Consiglio di Stato. Il
Consiglio di Stato concede
la sua bollinatura in un
parere espresso in aprile
A Francoforte La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, il prossimo governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta e Piero scorso, dunque non
Cipollone, che potrebbe sostituire Panetta nel comitato esecutivo della Bce (foto Epa, Ansa, Imagoeconomica) solleva eccezioni sulla
legittimità dello schema di
decreto del presidente del
Consiglio dei ministri che
crea un nuovo diparti-
mento, scorporando
alcune competenze finora
appartenute al
dipartimento del Tesoro in
materia di società
partecipate dallo Stato e di
«interventi finanziari
nell’economia». Il parere
di legittimità solleva
tuttavia dei dubbi quanto
agli effetti in termini di
me la scelta della sede dell’Au- timana cruciale per la politica banche europee. In Italia Uni- efficienza dello schema di
torità antiriciclaggio. Ma nel monetaria. È atteso l’interven- credit aprirà mercoledì la sta- decreto della presidenza
giro di poltrone ai vertici delle to della presidente Bce Chri- gione delle trimestrali, segui- del Consiglio. E ora il
istituzioni, l’Italia perderà, ol- stine Lagarde giovedì 27 che ta venerdì da Intesa Sanpaolo. Su Corriere.it governo sembra voler
tre a Panetta, Andrea Enria, seguirà a ruota quello del ca- Mentre Mediobanca giovedì Leggi tutte prendere seriamente in
presidente della vigilanza Bce, po della Fed Jerome Powell presenterà il bilancio. Gli ana- le notizie, considerazione le
giunto a fine mandato. Cosa dopo la riunione del Fomc del listi vedono conti brillanti con segui gli osservazioni ricevute. Dal
che rafforza il tentativo del- 25 e 26. Le due banche do- utili in crescita e coefficienti aggiornamenti ministero dell’Economia
l’Italia di avere un esponente vranno decidere se aumenta- patrimoniali solidi. Poi, sono dall’Italia non ci sono commenti in
nel board della Banca centra- re i tassi di 25 punti base. La attesi i conti di big come Eni, e dal mondo proposito, ma il ritardo
le. Bce diffonderà poi venerdì i Essilux, Poste e Snam. sul nostro sito nel realizzare la riforma si
Si prepara intanto una set- risultati degli stress test sulle © RIPRODUZIONE RISERVATA www.corriere.it spiegherebbe anche con
ESTRATTO INVITO A OFFRIRE Le partecipazioni
Si rende noto che S.A.P.A.B.A. S.p.A., nell’ambito dell’esecuzione del concor-
dato preventivo n. 20/2019 omologato con decreto del 3 settembre 2021 dal
Dopo il varo della
Tribunale di Bologna, intende procedere alla vendita della piena proprietà di:
ESTRATTO BANDO DI GARA
norma, si dovrà
- Lotto unico costituito da aree di terreno, prive di fabbricati e manufatti,
attualmente a prevalente destinazione agricola e boschiva, individuate
trovare il dg del
al Catasto Terreni del Comune di Marzabotto (BO) al Foglio 23, Particelle
Oggetto: Servizio di stoccaggio delle
biomasse legnose destinate alla centrale dipartimento
89, 90, 91 e 108 con superficie complessiva di mq. 145.013 (cento qua- Sulcis
rantacinque mila zero tredici) denominata “Area Sassatello”. Tipo di appalto: SERVIZI
È pervenuta offerta irrevocabile di acquisto al PREZZO BASE di € 250.000,00 Tipo di procedura e criterio di aggiudi-
e/o al PREZZO BASE CONDIZIONATO in caso di inserimento dell’Area Sas- cazione: Il prezzo non è il solo criterio di l’intenzione di tener conto
satello come area estrattiva nella strumentazione di pianificazione urbanisti-
aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati
solo nei documenti di gara
dei rilievi. Fra questi c’è
ca adottata a livello provinciale dalla Città Metropolitana di Bologna pari a € Gara n°: ppr_47883 l’implicita richiesta al
1.300.000,00.
È possibile presentare ulteriori offerte irrevocabili migliorative di quella già per-
Luogo di prestazione: ITALIA – Sulcis
Termine per la ricezione delle domande
governo di fornire
venuta entro e non oltre le ore 24:00 del giorno 1 settembre 2023 secondo le di partecipazione: 03/08/2023 «elementi che permettano
modalità indicate nell’invito ad offrire che sarà fornito agli interessati. Testo integrale del bando: il testo integra- di riconnettere (la riforma
La partecipazione alla vendita presuppone la perfetta conoscenza della do- le del bando è stato pubblicato sul Supple-
cumentazione relativa all’area industriale di Sassatello ed in particolare delle mento alla Gazzetta Ufficiale della Unione del ministero
delibere comunali relative al sito, dell’invito ad offrire nonché l’accettazione Europea (GU/S) del 30/06/2023 n° 2023/S dell’Economia, ndr) alle
124-393538.
delle relative condizioni. La documentazione relativa al sito industriale, previa
Il bando è inoltre disponibile sulla Gazzetta
priorità e alle relative
sottoscrizione di apposito accordo di riservatezza, sarà fornita contattando l’in-
dirizzo di posta elettronica certificata: sapaba@pec.sapaba.net tramite il quale Ufficiale della Repubblica Italiana – V Se- attività strategiche». Il
sarà possibile ricevere l’invito ad offrire per esteso ed anche maggiori informa- rie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del
10/07/2023.
Consiglio di Stato aveva
zioni e chiarimenti. messo in guardia sui rischi
Riferimento: Enel Produzione S.p.A. –
Fuels and Logistics Services Italy - Viale di «sovrapposizioni e
STAZIONE UNICA APPALTANTE Regina Margherita, 125 - 00198 Roma -
contraddizioni» fra le
della PROVINCIA DI PISTOIA info.logistica@enel.com
PROVINCIA DI PISA CENTRALE DI COMMITTENZA Piazza San Leone, 1 – 51100 PISTOIA (P.I.00236340477)
Società: Enel Produzione S.p.A. - Viale Re- missioni dello storico
PER COMUNE DI SAN GIULIANO TERME gina Margherita, 125 - 00198 ROMA - (C.F.
ESTRATTO BANDO DI GARA EUROPEO La SUA della Provincia di Pistoia indice una 05617841001e P.I. 15844561009) dipartimento del Tesoro e
Procedura aperta sopra soglia comunitaria ex
A seguito di procedura negoziata ai sensi dell’art. 1 comma
art.71 D.Lgs.36/2023 per il Servizio Refezione del nuovo dipartimento
2 lett. b) della Legge n. 120/2020, Il Comune di San Giuliano Enel Produzione S.p.A.
Terme (PI) con D.D. n. 716 del 6/07/2023 ha aggiudicato Scolastica, per le Scuole dell’Infanzia, Primarie e
Fuels and Logistics Services Italy
dell’Economia che si
Secondarie di primo grado e per le attività estive.
l’appalto per i lavori di restauro, consolidamento e
recupero funzionale del complesso storico di proprietà CPV 55523100-3. Criterio aggiudicazione: O.E.P.V. Un procuratore intende creare. Un aspetto
comunale denominato “Opera Pia. L’appalto è finanziato
con fondi europei Next Generation EU. CIG 9871541D53.
Importo presunto totale: € 1.833.910,40 incluso
eventuale proroga. Requisiti, criteri e modalità di
Fabrizio Scaramuzza
sul quale il parere di
Importo a base di gara € 3.281.560,63. Aggiudicatario:
ISAM SRL con sede legale in Roma (RM) Via dei Tamarindi,
partecipazione: di cui al Bando, Disciplinare, CSA e legittimità ha sollevato
allegati pubblicati su www.start.toscana.it
31 che ha offerto il ribasso del 14,45%. Operatori
economici partecipanti e ammessi n.3. RUP del Comune Le offerte dovranno pervenire, pena l’esclusione, eccezioni riguarda per
di San Giuliano Terme .Arch. Monica Luperi. entro e non oltre le ore 10:00 del giorno
24/08/2023. Il Bando è stato inviato alla GUUE per
esempio le competenze in
La Responsabile della Centrale di Committenza
ad Interim Dott.ssa Paola Fioravanti la pubblicazione il giorno 19/07/2023. materia di esecuzione del
Piano nazionale di ripresa.
COMUNE DI BUSTO ARSIZIO A quanto trapela — ma il
Per la Bando di gara - CIG: 9759649D20 governo su questo è
pubblicità CUP: G44E21000620005 abbottonatissimo — lo
Si informa che la procedura aperta con il schema di decreto rivisto
legale criterio dell’offerta economicamente van-
taggiosa per l’affidamento della progetta-
sarebbe a buon punto e
rivolgersi a: zione definitiva/esecutiva ed esecuzione potrebbe essere varato da
dei lavori di conservazione, adeguamento Palazzo Chigi in
architettonico, strutturale ed impiantistico settembre. Di certo il
tel. 02 2584 6576 degli immobili compresi nell’area deno- governo sta procedendo
minata “Ex Macello” - Appalto finanzia-
02 2584 6577 con grande cautela anche
to con fondi PNRR M5C2 Investimento
2.1 Rigenerazione Urbana, con Decre- perché, una volta varata la
to 4/4/22 Ministro dell’Interno, è stata norma, sarà necessario
aggiudicata in favore di NOTARIMPRESA STAZIONE UNICA APPALTANTE trovare il profilo adatto di
e-mail Spa. (determina n. 827 del 22/06/2023). della PROVINCIA DI PISTOIA direttore generale del
Piazza San Leone, 1 – 51100 PISTOIA (P.I.00236340477)
pubblicitalegale@cairorcsmedia.it Il responsabile La SUA della Provincia di Pistoia indice una nuovo dipartimento votato
Arch. Matteo Paolo Ottavio Gargarella
Procedura aperta sopra soglia comunitaria ex art.71
D.Lgs.36/2023 per il Servizio di trasporto scolastico,
a gestire le partecipazioni
pre e post scuola ed assistenza e accompagnamento e gli interventi. Mesi fa si
dei minori e disabili sugli scuolabus del Comune di
Buggiano (PT) per mesi 36 più eventuale progroga di era fatto il nome di
mesi 36. CPV 60172000-4, 85311300-5 e 85311200-
4. Criterio aggiudicazione: O.E.P.V. Importo presunto
Antonino Turicchi, il
totale: € 978.000,00 incluso eventuale proroga. quale però è appena stato
Requisiti, criteri e modalità di partecipazione: di cui al
Bando, Disciplinare, CSA e allegati pubblicati su www. confermato nel ruolo di
start.toscana.it. Le offerte dovranno pervenire, pena
l’esclusione, entro e non oltre le ore 11:00 del giorno
presidente di Ita Airways.
CairorCS Media S.p.a.
Via rizzoli, 8 - 20132 Milano 24/08/2023. Il Bando è stato inviato alla GUUE per la © RIPRODUZIONE RISERVATA
pubblicazione il giorno 19/07/2023.
 14 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
Esteri
Stati Uniti
dalla nostra corrispondente
a New York Viviana Mazza
«E
vidi che ciò che
divideva me dal
mondo non era
qualcosa che ri-
guardava noi neri in modo
specifico, bensì si trattava del-
la ferita inferta da coloro che
ci hanno dato un nome, e che
ora danno a quel nome più
valore che a ciò che abbiamo
realizzato, o che potremo mai
arrivare a fare in futuro. In
America, la ferita non è nata
con la pelle più scura, labbra
più piene, naso più largo, ma
da tutto ciò che gli è stato co-
Il blitz dello scrittore anti-razzista
nella scuola che l’ha messo al bando
Libro vietato perché «discrimina i bianchi». Ta-Nehisi Coates arriva a sorpresa al dibattito
struito intorno». Così scrive
Ta-Nehisi Coates nel libro Tra
me e il mondo, un memoir
sotto forma di lettera al figlio
Samori nel giorno del suo
quindicesimo compleanno.
Pubblicato nel 2015, vinci-
tore del National Book Award,
è stato adottato da diverse in-
segnanti americane, tra cui
Mary Wood, alla Chapin High
School, una scuola superiore
della South Carolina. Nel suo
corso avanzato elettivo di Let-
teratura inglese frequentato
spesso da chi vuole andare al-
l’università, Wood ha chiesto
agli studenti di guardare due
video sul razzismo sistemico,
poi di identificare i temi del li-
bro e dei filmati e di discutere
le proprie opinioni, incluse
possibili critiche alle idee di
Coates. Ma a febbraio, il «me-
se della Storia dei neri», alcu-
ni studenti hanno scritto a un
membro del consiglio scola-
stico che quel libro li faceva
sentire «a disagio» e li faceva
«vergognare» di essere bian-
chi. Allora i testi sono stati re-
quisiti e il corso sospeso; Wo-
od, che è bianca, ha ricevuto
una lettera di rimprovero dal
preside. La scorsa settimana
Coates è volato nello Stato per
Gli altri casi
Florida, i «benefici»
della schiavitù
1
Mercoledì scorso la
Florida State Board of
Education ha approvato
linee guida in cui si
sostiene che alcuni neri
hanno beneficiato della
schiavitù perché ha dato
loro delle competenze
Duemila libri vietati
in 32 Stati Usa
Da luglio 2021 a giugno
2
2022 sono stati 2.532 i
libri messi al bando in
almeno 32 Stati
americani. Tra questi
«L’occhio più azzurro»
della premio nobel Toni
Morrison e «The hate U
give» di Angie Thomas
L’incontro Lo scrittore Ta-Nehisi Coates e l’insegnante della Chapin High School Mary Wood parlano con i loro sostenitori (Joshua Boucher/Ap)
partecipare al Consiglio scola-
stico distrettuale, seduto al
fianco della professoressa. Lo
scrittore non ha detto una pa-
rola: il suo scopo era attirare i
riflettori su di lei.
Questo succede mentre
l’insegnamento della Storia
afroamericana continua ad
essere al centro di battaglie
culturali. Il Consiglio per la
pubblica istruzione della Flo-
rida ha approvato mercoledì
scorso nuove linee guida sui
corsi sulla Storia della schiavi-
tù che hanno suscitato pole-
miche perché vi si legge che
gli schiavi «svilupparono
competenze che potevano
usare per beneficio persona-
le». Nel distretto di Lexin-
gton-Richland 5, dove è scop-
piato il caso sul libro di Coa-
tes, i funzionari erano preoc-
cupati che il corso potesse
violare una norma inserita
nella legge sul bilancio della
South Carolina, che vieta alle
15
#
 Il libro
ALL’INDICE
Da Between the World and
Me di Ta-Nehisi Coates (in
italiano Tra me e il mondo,
Codice edizioni) è stato
tratto un documentario
Hbo. Le tesi del libro sul
razzismo sistemico degli
Usa sono contestate dalla
destra repubblicana
scuole di usare denaro statale
per insegnare che qualcuno è
consapevolmente o inconsa-
pevolmente razzista in virtù
del proprio colore della pelle
e di far sentire in colpa per
questo motivo. Coates ha
scritto quel libro in parte per-
ché crede che sia le strade che
le scuole abbiano fallito nello
spiegare l’ingiustizia razziale,
impedendo che si intrapren-
da davvero la via del cambia-
mento. «Insegnare letteratura
significa raccontare storie. Gli
studenti devono essere espo-
sti a storie che li riguardano
ma anche a quelle per loro po-
co familiari», ha detto alla riu-
nione Tess Pratt, dirigente del
dipartimento di Inglese della
Offesi
Alcuni studenti bianchi
hanno scritto di aver
provato «vergogna» e
«disagio» dopo la lettura
Chapin. «Nel giorno in cui ho
tolto ai ragazzi i libri di Ta-
Nehisi Coates, ho messo a ta-
cere la sua storia. Non era una
mia decisione ma rimpiange-
rò per tutta la vita quel mo-
mento perché è stato un erro-
re». Il deputato repubblicano
Robert J. May ha sostenuto in-
vece che a scuola bisogna rap-
presentare una società che
non vede il colore della pelle e
non discrimina contro i bian-
chi a causa del razzismo del
passato. Un altro adulto ha af-
fermato che Wood merita il li-
cenziamento: «Non è pentita,
anche se ha violato la legge».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Israele
Ancora cortei,
oggi il voto
sulla riforma
M
entre il premier
israeliano
Benjamin
Netanyahu è ancora in
ospedale il Paese si divide
sulla riforma giudiziaria
che dovrebbe essere
approvata oggi, in parte,
dal Parlamento. Ieri a Tel
Aviv decine di migliaia di
persone hanno espresso il
loro sostegno al
provvedimento mentre da
mesi si tengono proteste
di massa contro il progetto
di legge che, tra le altre
cose, limita i poteri della
Corte Suprema
 16 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
Cronache
La vita da recluso, le armi in casa
Spara al fratello e poi si uccide
Verona,idueragazziavevano28e24anni.L’ipotesidellalite,icorpitrovatidalpadre
VERONA Prima la morte del fi-
La vicenda glio maggiore Leo, cinque an-
ni fa per una leucemia, adesso
 Sabato sera quella dei due rimasti, Patri-
all’interno di un zio ed Edoardo: il primo, 28
appartamento anni, si è tolto la vita sparan-
alle porte di dosi con un fucile dopo aver
Verona, un ucciso il secondo, di 24, con
giovane ha tre colpi di pistola al torace.
ucciso il Il destino si è accanito con
fratello, forse ferocia sulla famiglia Baltieri,
nel corso di un ridotta adesso a due genitori
litigio, poi si è inconsolabili cui si stringe at-
chiuso in torno la comunità di San Mas-
camera e si è simo, tranquillo quartiere re-
tolto la vita: a sidenziale di Verona. «Papà e
fare la scoperta mamma sono due persone
è stato il padre meravigliose. La madre una
santa donna, umile, ritirata;
 La famiglia lui ex dipendente di banca in
era stata già pensione che faceva volonta-
colpita qualche riato con noi, qui in parroc-
anno fa da una chia, e con gli alpini; ha pas-
tragedia: la sato una vita a lavorare ma ha
morte di un dovuto tanto tribolare per i fi-
altro figlio di gli», spiega commosso il pre-
leucemia sidente del gruppo caritativo
San Vincenzo Luciano Botta-
 Sconosciute cini.
le cause del È stato proprio questo sfor-
litigio. Il fucile tunato padre a fare la scoper-
usato era ta: rincasando sabato sera
regolarmente nell’appartamento di famiglia
detenuto in via Brigata Piemonte, ha
trovato il corpo esanime di
Edoardo nell’ingresso. Subito
ha pensato a un malore; sono
Il sopralluogo stati i soccorritori del Suem
La polizia 118 ad accorgersi dei fori di
nell’apparta- proiettile. Ha così sfondato la
mento di via porta della stanza da letto di
Brigata Patrizio, chiusa a chiave, tro-
Piemonte, a vandolo senza vita. E li si è
Verona, dove è aperto il baratro.
avvenuto Il sostituto procuratore Car-
l’omicidio- lo Boranga ha disposto l’au-
suicidio topsia, ma per gli investigato-
(Fotoland) ri della squadra mobile di Ve-
rona coordinati dal questore
vicario Gerolamo Lacquaniti
non ci sono dubbi: si tratta di
un omicidio-suicidio. Avreb-
be fatto tutto Patrizio, sparan-
do con armi regolarmente re-
gistrate con cui andava a tira-
re al poligono. Resta chiara-
mente da capire il perché, ma
qui si esce dal perimetro che
interessa direttamente agli in-
quirenti, per cui il caso è chiu-
so, e si entra nel regno delle
ipotesi.
Edoardo aveva frequentato
i primi anni di liceo, poi il suo
percorso scolastico si era in-
terrotto. Una compagna di
classe di allora ne ricorda «il
17
#
suo passato un po’ tormenta-
to e il difficile rapporto con i
fratelli». Lavorava adesso co-
me barista nei locali del cen-
tro e si stava ritrovando dopo
tante difficoltà. Patrizio, inve-
ce, dopo il diploma al liceo e
l’iscrizione a Matematica al-
l’Università, si arrabattava con
lavoretti saltuari ed era parti-
colarmente introverso, usciva
 I volti
poco, viveva quasi da recluso.
Ma non gli era stata diagno-
sticata alcuna patologia psi-
chiatrica, né aveva alcun tipo
di precedente con la giustizia,
tanto da aver ottenuto senza
problemi il porto d’armi. Tra i
due fratelli, specialmente do-
po la perdita del maggiore
che — secondo chi li cono-
sceva — faceva un po’ da «col-
lante», non correva buon san-
gue, ma nulla poteva far pre-
sagire quanto accaduto.
Increduli i vicini di casa, co-
me gli amici che passano da-
vanti alla palazzina di San
Massimo, alcuni in lacrime.
«Adesso è il momento della
riflessione, di aspettare che le
cose prendano un po’ più di
chiarezza», dice il parroco
della chiesa di San Massimo,
don Davide Adami, che ieri
durante la messa domenicale
ha voluto chiamare la comu-
nità dei fedeli in preghiera at-
torno al dolore dei coniugi
Baltieri. «Noi siamo qua, spe-
riamo riescano a superare
Patrizio ed Edoardo questo momento terribile —
Baltieri, di 28 e 24 anni, si augura Bottacini — sono
vivevano nel quartiere San circondati da tanto affetto e
Massimo di Verona: ha da parenti splendidi».
sparato il più grande Alessio Corazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 18
CRONACHE
Twitter, ora Musk
cambia il logo
Il nuovo? Una «X»
Il miliardario: in queste ore l’addio al vecchio brand
di Massimo Gaggi
V
oglioso, come tanti
nella Silicon Valley, di
distruggere prima di
ricostruire, Elon Mu-
sk aveva già cambiato il nome
della rete sociale che ha ac-
quistato dieci mesi fa: Twitter
è stata da tempo ribattezzata,
almeno legalmente, Xcorp.
Ora è venuto il momento di
uccidere anche l’uccellino che
è stato per oltre dieci anni il
suo logo.
Quel simbolo creato da un
fondatore di Twitter, Biz Sto-
ne, gran tifoso del team di
basket dei Boston Celtics che
in quel modo voleva rendere
omaggio al cestista Larry Bird,
non è mai piaciuto a Musk:
già ad aprile l’aveva sostituito
per un po’ col cane Shiba Inu
simbolo della criptovaluta
Dogecoin. Durò poco e parve
una manovra speculativa (do-
po il cambio di logo il Doge-
coin guadagnò il 20%).
Ora Musk annuncia che già
stamattina l’uccellino sparirà
dagli account Twitter in tutto
il mondo, «se nel frattempo
sarà stata trovata una X con-
vincente» per il nuovo logo.
Solito Elon, lascia sempre
qualcosa in sospeso per far
 La parola
IL MARCHIO
Elon Musk ha annunciato
il cambio di logo di
Twitter. Il patron di Tesla
aveva già cambiato la
ragione sociale del social
in X Corp, specificando
anche la sua volontà di
ideare una super app, al
pari di WeChat in Cina.
Non è la prima volta che
Musk modifica il logo di
Twitter. Ad aprile l’uccelli-
no era stato sostituito (ma
temporaneamente) dal
cane Shiba Inu, simbolo
della criptomoneta
Dogecoin
discutere, fare notizia. E, ma-
gari, distogliere l’attenzione
dai veri problemi di Twitter
che, strapagata (44 miliardi di
dollari) dall’imprenditore di
Tesla e SpaceX, sventrata per
abbattere i costi (oltre metà
dei dipendenti licenziati) e di-
venuta molto più permeabile
alla disinformazione e a lin-
guaggi offensivi e violenti per
la drastica riduzione dei filtri
di controllo dei contenuti, ha
visto crollare le entrate pub-
blicitarie e ha registrato l’eso-
do di molti utenti, spesso irri-
tati dalla svolta ideologica a
destra del genio miliardario.
A tutto questo si è unito il
recente lancio da parte di Me-
ta-Facebook di Threads, un
concorrente diretto di Twit-
ter, arrivato a 100 milioni di
utenti in appena 10 giorni.
Twitter ne avrebbe 363 milio-
ni ma qui tutto è incerto
(compresa l’entità del calo
della pubblicità: si parla di un
meno 50%) perché Musk, riti-
rata l’azienda dal listino, non
ha più obblighi di fornire dati
di bilancio.
Solo una trovata pubblicita-
ria o dietro questa X c’è un
progetto più serio come lui
stesso aveva annunciato com-
prando Twitter?
X per Musk è sempre stato
Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
Quando decise (cosa che
pareva impossibile) di creare La vicenda
da zero un’azienda spaziale
capace di surclassare le capa-
cità scientifiche della Nasa e
quelle industriali di giganti
come Boeing e Lockheed, la
chiamò SpaceX: oggi unica
produttrice di missili e astro-
navi Usa in grado di andare in  «Presto
orbita. diremo addio al
Quando acquistò Twitter
disse che il suo obiettivo era
marchio di
Twitter e,
quello di trasformarla in una gradualmente,
«everything app» col simbolo a tutti gli
X. Cosa significhi non lo ha uccellini». Con
mai spiegato in dettaglio, ma queste parole e
probabilmente pensa (come una serie di
anche Mark Zuckerberg col tweet sul suo
suo progetto del Metaverso) profilo Elon
ad arricchire la piattaforma di Musk ha
comunicazione con servizi a annunciato che
pagamento di varia natura e sta per
attività di e-commerce. cambiare il
Forse, però, c’è anche altro: logo del social
qualcosa di più politico. Musk (un uccellino,
sta sviluppando il suo sistema sopra) di cui è
di intelligenza artificiale ge- proprietario
nerativa e promette di creare dallo scorso
una versione di ChatGPT che ottobre
chiama TruthGPT.
Molti sospettano che que-  Musk aveva
sta sua visione della verità anticipato la
(truth) nasconda, in realtà, novità, ma non
l’idea di offrire a politici a lui era ancora
graditi la sua piattaforma non certa la
solo per comunicare coi fol- decisione. Ieri
lower ma anche per usare a fi- ha diffuso un
ni elettorali il patrimonio di breve video
dati sugli utenti di Twitter: con il nuovo
Proprietario il simbolo di una sfida, di una potrebbe essere questa la logo: una X
Elon Musk, rottura dell’esistente: quando, spiegazione della recente (e
52 anni, nel 1999, creò la sua prima impopolare) mossa di Musk  Musk ha un
è un start up finanziaria, un siste- che ha limitato a 600 i tweet patrimonio
imprenditore ma di pagamenti automatico che possono essere visti da un netto di oltre
sudafricano col quale scavalcare le ban- utente nelle 24 ore. 236 miliardi di
con che, la battezzò X.com. L’anno Vuole evitare (lo ha detto dollari
cittadinanza dopo, fondendola con un’al- lui stesso) che i dati dei suoi
canadese tra società, cambiò il nome in utenti possano essere sfrutta-
naturalizzato PayPal: l’inizio, miliardario, ti da intelligenze artificiali al-
statunitense della sua avventura imprendi- trui.
(foto Marin/Epa) toriale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
IL DOSSIER IL PAESE CHE INVECCHIA
di Gian Guido Vecchi
CITTÀ DEL VATICANO «Oggi la Pa-
rola di Dio è un richiamo a vi-
gilare perché nelle nostre vite
e nelle nostre famiglie non
emarginiamo i più anziani».
Francesco commenta la para-
bola evangelica del Regno dei
cieli paragonato al lievito im-
pastato con la farina, «Gesù
usa proprio il verbo “mescola-
re”, crescono insieme», fa no-
tare: «Stiamo attenti che le
nostre città affollate non di-
ventino concentrati di solitu-
dine. Non succeda che la poli-
tica, chiamata a provvedere ai
bisogni dei più fragili, si di-
mentichi degli anziani, la-
sciando che il mercato li rele-
ghi a scarti improduttivi. Non
accada che, a furia di insegui-
re i miti dell’efficienza e della
prestazione, diventiamo inca-
paci di rallentare per accom-
pagnare chi fatica a tenere il
passo. Per favore, mescolia-
moci, cresciamo insieme».
Il Papa ha celebrato ieri a
San Pietro la Messa per la ter-
za Giornata mondiale dei
Anziani, il welfare che manca
E nel 2050 saranno oltre 5 milioni
Il Pontefice: «Non siano scarti»
Nel 46% dei casi l’assistenza è a carico dei parenti. Il governo lavora a una riforma
nonni e degli anziani, che ha
voluto lui stesso. Le parole di
Francesco, 86 anni, hanno a
che fare con uno dei temi più
importanti del suo pontifica-
to, la denuncia della «cultura
dello scarto» e la tendenza a
emarginare gli anziani come i
più giovani, perché non più o
non ancora «produttivi».
Il ritardo dell’Italia
Proprio ieri mattina, sul Cor-
riere, Ferruccio de Bortoli ri-
cordava che «in una società
che purtroppo invecchia sem-
pre di più, il crescere della fra-
gilità si accompagna alla per-
dita della dignità, alla cancel-
lazione della cittadinanza».
L’Italia è rimasta indietro, ri-
spetto al resto dell’Europa oc-
cidentale, soprattutto nella
tutela dei più fragili. Dal go-
verno Draghi a quello Meloni,
si sta lavorando alla prima ri-
forma nazionale di assistenza
agli anziani, «in Germania lo
hanno fatto nel 1995 e il Paese
più simile a noi, la Spagna,
nel 2006», sospira il professor
Cristiano Gori, docente di Po-
litica sociale a Trento e coor-
dinatore del «Patto per un
nuovo welfare sulla non auto-
sufficienza» cui aderiscono
59 associazioni, dalla Caritas
ai sindacati.
Per intenderci, spiega, in
Italia vivono poco meno di 3
milioni e 800 mila persone
anziane non autosufficienti.
Diventeranno 4,4 milioni nel
2030 e 5,4 milioni nel 2050.
Solo il 6,3 per cento di questi
anziani è ospitato in una
struttura residenziale, soprat-
tutto persone di oltre 85 anni
spesso affette da demenza. A
questi si aggiunge uno 0,6 per
cento in strutture semi-resi-
denziali. Il 21,5 per cento be-
neficia di servizi di assistenza
In Vaticano Papa Francesco con Lucilla Macelli (100 anni) prima dell’inizio della messa in occasione della Giornata mondiale degli anziani in piazza San Pietro (Ansa)
3,8
domiciliare, ma ciascun an-
ziano in media per sole 15 ore
all’anno. Il 26 per cento, circa
un milione, è assistito da una Milioni
badante. Il 45,6 per cento che Sono le persone anziane non
rimane è privo di qualunque autosufficienti che vivono oggi
assistenza professionale, affi- in Italia: un numero destinato a
dato quindi alla cura dei fami- crescere sempre più. Si stima
liari, nel 71 per cento dei casi infatti che tra appena sette
una donna, «e questo spiega anni, gli anziani saranno 4,4
come la mancanza di servizi
71%
milioni
di cura adeguati limiti la par-
tecipazione al lavoro di oltre
un milione di donne».
La legge delega Le cure di una donna
La riforma non era prevista Quasi la metà degli anziani del
nel Pnrr, ma il «Patto per un nostro Paese viene assistito a
nuovo welfare» ne ha ottenu- casa da un familiare, che nel
to l’inserimento da Draghi. La 71% dei casi è una donna. Un
legge delega è stata poi ap- fatto che impatta anche
provata dal Parlamento il 21 sull’occupazione femminile,
marzo. E questo è l’aspetto evidentemente limitata.
Pavia, il 26enne e la stanza rifiutata
Lo sfogo dell’atleta studente
«Affitto a soli italiani? Io lo sono»
«M i permetto di parlare a
nome di tutti quelli che
si trovano nella mia
stessa situazione... In altre
situazioni sarei rimasto in silenzio
ma ho imparato che “chi tace
acconsente” perciò rifiuto di essere
complice di questa vergogna, non
posso sopportare che la
generazione dopo la mia sia
costretta ad accettare tutto ciò!». A
sfogarsi così su Facebook è Menin
Hubert Don, 26enne studente di
Bioingegneria all’Università di Pavia,
italiano di origine ivoriane, atleta
tesserato per la società locale
Atletica 100 Torri, che si è visto
rifiutare una stanza perché di
colore. Sul social il giovane pubblica
26 anni Menin Hubert Don studia Bioingegneria (Facebook)
positivo, «il governo Meloni
ha resistito alla tentazione, ri-
corrente nel nostro Paese, di
smontare la legge precedente,
e ha portato in Aula un testo
che in sostanza era lo stesso»,
spiega Gori. Ma adesso inizia
il difficile. «Il rischio è che re-
sti solo un insieme di buone
intenzioni. La riforma andrà
finanziata con la prossima
legge di Bilancio e per reperi-
re i fondi, dai 5 ai 7 miliardi
annuali a regime, occorre la
consapevolezza che si tratta di Corriere.it
una riforma importante, la Leggi sul sito
materia deve diventare una del «Corriere di
vera priorità politica». E poi ci Bologna» le
sono i decreti attuativi da ap- notizie di
provare entro gennaio, come cronaca,
prevede il Pnrr. «C’è fiducia guarda i video e
perché il governo ha mostrato sfoglia le
attenzione. Ma è una materia gallery
la foto del messaggio, che dice:
«Ciao, la stanza è ancora
disponibile. Ma ora che è l’inizio ci
stiamo muovendo per trovare un
ragazzo italiano. È la scelta preferita
da tutti i membri della casa.
Ovviamente, se dopo un certo
tempo non lo troviamo, vedremo
per altre soluzioni e quindi ti
scriverò». Ma l’atleta non ci sta. E
replica: «1) Sono italiano. 2) Sono
uno studente. 3) Lavoro. 4) Che
problemi avete? Cioè se sono
straniero non ho il privilegio di
convivere con voi?». E poi, la giusta
conclusione: «5) Non scomodarti a
scrivermi, non convivo con i razzisti.
Buon proseguimento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CRONACHE 19
#
complessa, ora c’è un welfare
frammentato tra diverse Re-
gioni e Comuni, bisogna riu-
scire a inserire poche regole
nazionali che rispettino i con-
testi locali e insieme aiutino a
crescere», riassume il coordi-
natore del «Patto».
La risorsa
Per questo è necessaria una
svolta culturale, oltre che po-
litica. Non è che si stia parlan-
do di zavorre della società:
«La Fondazione Ravasi Gar-
zanti, che ho l’onore di dirige-
re, ha ricevuto come missione
da Livio Garzanti di occuparsi

L’appello del Papa
Non accada che le nostre
città affollate
diventino concentrati
di solitudine
degli anziani di Milano. E lo
facciamo sapendo che l’invec-
chiamento è un fenomeno ar-
ticolato, con aspetti molto po-
sitivi e creativi, perché è un
grande successo dell’umanità
degli ultimi decenni e non bi-
sogna mai dimenticarsi di
questo», sorride l’avvocato Fe-
lice Scalvini: «L’essenziale è
evitare visioni millenaristi-
che, l’aumento dell’età media
è un dono di Dio».
Le immagini del Duomo di
Milano, semivuoto ai funerali
delle sei vittime morte nel ro-
go di una residenza per anzia-
ni, sono solo l’ultimo esem-
pio di una mentalità diffusa.
Ma una società che scarta non
funziona. Ieri il Papa ha voluto
affacciarsi all’Angelus con
«un nipote e una nonna». Gli
anziani sono una risorsa pre-
ziosa, la «saggezza del mon-
do», e Bergoglio lo sa. La per-
sona forse più importante
della sua vita si chiamava Ro-
sa Vassallo ed era la nonna pa-
terna. Fu lei ad allevarlo, a cu-
stodire le radici italiane e tra-
smettergli la fede. «Si tratta di
crescere insieme: i nonni con
i figli e i nipoti, gli anziani con
i giovani. Serve una nuova al-
leanza tra giovani e anziani,
perché la linfa di chi ha alle
spalle una lunga esperienza di
vita irrori i germogli di spe-
ranza di chi sta crescendo».
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 20 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

BILANCIO D’ESERCIZIO DI RCS MEDIAGROUP S.P.A. al 31.12.2022

In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n. 416 e dell’art. 1, comma 34, del D.L. 545/96 convertito con legge 23 dicembre 1996 n. 650
Prospetto di Conto Economico (^) Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria (^)
(Valori in Euro) Note Esercizio 2022 Esercizio 2021 (Valori in Euro) Note 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
I Ricavi delle vendite 12 488.509.287 508.238.499 ATTIVITA’
Ricavi diffusionali 256.205.203 268.445.326 XIV Immobili, impianti e macchinari 26 89.822.171 32.799.523
Ricavi pubblicitari 198.725.988 208.766.355 XVI Diritti d’uso beni in leasing 27 111.807.970 129.905.957
Ricavi editoriali diversi 33.578.096 31.026.818 XVII Investimenti immobiliari 28 2.270.000 2.270.000
XV Attività immateriali 29 30.706.835 27.560.762
II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 14 1.829.409 478.162
XVIII Partecipazioni valutate al costo 30 374.503.352 389.319.351
II Acquisti e consumi materie prime e servizi 15 (319.123.847) (311.701.601)
XVIII Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti 31 3.775.589 1.624.732
Acquisti e consumi materie prime e merci (59.700.948) (51.393.135)
XVIII Attività finanziarie per strumenti derivati 37 - 18.879
Costi per servizi (246.207.843) (244.611.571)
XVIII Crediti finanziari non correnti 32 113.117 325.037
Costi per godimento beni di terzi (13.215.056) ( 15.696.895)
XVIII Altre attività non correnti 33 762.273 751.314
III Costi per il personale 16 (151.256.675) (139.243.552) XXVIII Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione 28 8.188.586 8.632.429
II Altri ricavi e proventi operativi 17 34.096.681 27.848.849 XVIII Attività per imposte anticipate 24 17.168.394 15.124.342
II Oneri diversi di gestione 18 (16.148.065) (7.248.563) Totale attività non correnti 639.118.287 608.332.326
V Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti comm.li e diversi 36 (2.942) - XIX Rimanenze 34 23.234.678 12.760.258
IV Accantonamenti 40 (2.526.567) (4.448.247) XX Crediti commerciali 35 122.327.053 127.781.101
V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi 19 416.229 (605.098) XXII Crediti diversi e altre attività correnti 36 28.771.675 18.714.770
VI Ammortamenti attività immateriali 20 (11.984.245) (10.005.031) XXII Attività per imposte correnti 24 8.280.636 3.509.931
VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 20 (5.330.365) (5.027.687) XXVII Attività finanziarie per strumenti derivati 37 665.669 -
VIII Amm.diritti d’uso su beni in leasing 20 (17.382.782) (17.147.411) XXVII Crediti finanziari correnti 37 168.702.761 182.597.077
IX Svalutazione immobilizzazioni 26 (929.530) - XXVIII Attività finanziarie correnti per contratti di locazione 28 1.137.156 1.041.035
Risultato operativo 166.588 41.138.320 XXVII Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 37 11.778.693 63.430.523
X Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell’interesse effettivo 21 3.053.020 3.021.008 Totale attività correnti 364.898.321 409.834.695
X Interessi e altri proventi finanziari 21 2.138.571 421.022 Attività non correnti destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVITA’ 1.004.016.608 1.018.167.021
X (Oneri) finanziari 21 (6.683.356) (7.232.179)
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
XI Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 22 37.936.635 11.815.146
Capitale sociale 38 270.000.000 270.000.000
XII Utili(Perd) elim.cont.crediti e att.finanz.costo ammort. 23 (327.724) -
Riserve 38 149.876.075 145.356.933
XII (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie 23 7 103.536
Azioni proprie 38 (26.581.592) (26.584.411)
Risultato ante imposte 36.283.741 49.266.853
Utili (perdite) portati a nuovo 38 72.670.837 64.813.980
XIII Imposte sul reddito 24 6.717.600 (10.584.192) Utile (perdita) dell’esercizio 38 43.001.341 38.682.661
Risultato dell’esercizio 43.001.341 38.682.661 XXVI Totale patrimonio netto 508.966.661 492.269.163
(^) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti XXVII Debiti finanziari non correnti 37 30.000.000 24.587.017
con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico XXVIII Passività non correnti per contratti di locazione 28 114.653.681 132.199.431
sono evidenziati nell’apposito schema di conto economico riportato nella sezione “Allegati al
Bilancio di esercizio” e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 13 e n. 25. XXIII Benefici relativi al personale 39 26.407.364 27.125.506
Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio. XXIV Fondi per rischi e oneri 40 23.948.146 23.073.816
XXV Passività per imposte differite 24 530.000 200.300
Prospetto di Conto economico complessivo
XXII Debiti diversi e altre passività non correnti 41 1.591.630 1.943.617
(Valori in Euro) Note Esercizio 2022 Esercizio 2021
Totale passività non correnti 197.130.821 209.129.687
Utile/(perdita) dell’esercizio 38 43.001.341 38.682.661 XXVII Debiti finanziari correnti 37 102.811.953 139.110.854
Altre componenti di conto economico complessivo: XXVIII Passività correnti per contratti di locazione 28 18.807.311 19.528.587
- saranno successivamente riclassificate nell’utile (perdita) d’esercizio XXVII Passività finanziarie per strumenti derivati 37 - 441.748
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa 946.672 129.749 XXII Passività per imposte correnti 24 142.633 1.132.010
Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa 140.503 461.941 XXI Debiti commerciali 42 105.413.858 93.512.824
Effetto fiscale su copertura flussi di cassa (260.922) ( 142.006) XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri 40 13.334.769 14.107.244
- non saranno successivamente riclassificate nell’utile (perdita) d’esercizio XXII Debiti diversi e altre passività correnti 43 57.408.602 48.934.904
Totale passività correnti 297.919.126 316.768.171
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 2.413.285 (207.746)
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -
Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti (798.434) 49.859
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 1.004.016.608 1.018.167.021
Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale 8.000 (20.459) (^) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente
Totale altre componenti di conto economico complessivo 2.449.104 271.338 sullo Stato patrimoniale sono evidenziati nell’apposito schema di stato patrimoniale riportato nella sezione “Allegati al Bilancio di esercizio” e sono
ulteriormente descritti rispettivamente nella nota n. 13.
Totale conto economico complessivo 45.450.445 38.953.999
Le Note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso
Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio. pubblico ai sensi di legge. Il bilancio è stato redatto secondo i principi contabili internazionali.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP al 31 DICEMBRE 2022

Da pubblicare ai sensi dell’articolo 1, comma 33, del D.L. 23 ottobre 1996 n° 545, convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in milioni di euro) CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in milioni di euro)
(in milioni di euro) Note 31 Dicembre 2022 31 Dicembre 2021 Progressivo al 31 dicembre
ATTIVITA’ (in milioni di euro) Note 2022 2021
XVIII Immobili, impianti e macchinari 30 103,5 48,9 I Ricavi delle vendite 15 845,0 846,2
XIX Diritti d’uso su beni in leasing 31 128,3 147,0 - di cui verso parti correlate 16 206,5 222,5
XX Investimenti Immobiliari 32 6,9 7,0
II Incremento immobilizzazioni per lavori interni - -
XVII Attività immateriali 33 373,0 369,7
XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture 34 27,5 30,7 II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 39 2,4 0,4
XXI Altri strumenti di capitale non correnti 35 4,5 2,4 II Consumi materie prime e servizi 17 (500,7) (469,0)
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati 36 - - - di cui verso parti correlate 16 (61,6) (63,7)
XXI Crediti finanziari non correnti 37 0,8 0,2 - di cui non ricorrenti 29 (0,4) (0,2)
XXI Altre attività non correnti 38 4,2 4,7 III Costi per il personale 18 (240,1) (245,4)
XXI Attività per imposte anticipate 26 81,6 80,0 - di cui verso parti correlate 16 (3,6) (3,7)
Totale attività non correnti 730,3 690,6
- di cui non ricorrenti 29 (1,5) (3,6)
XXII Rimanenze 39 31,9 17,4
XXIII Crediti commerciali 40 198,2 219,9 II Altri ricavi e proventi operativi 19 37,2 33,0
- di cui verso parti correlate 16 81,1 86,6 - di cui verso parti correlate 16 1,7 1,8
XXV Crediti diversi e altre attività correnti 41 50,9 42,8 - di cui non ricorrenti 29 1,2 -
XXV Attività per imposte correnti 26 10,9 4,9 II Oneri diversi di gestione 20 (21,5) ( 13,7)
- di cui verso parti correlate 16 7,3 3,4 - di cui verso parti correlate 16 - ( 0,5)
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati 36 0,7 - - di cui non ricorrenti 29 (11,4)
XXXVI Crediti finanziari correnti 42 1,0 0,2
II Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi 21 (0,1) -
XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 42 23,5 72,9
Totale attività correnti 317,1 358,1 IV Accantonamenti 50 (3,3) ( 6,7)
Attività non correnti destinate alla dismissione - - V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi 21 (0,4) ( 0,3)
TOTALE ATTIVITA’ 1.047,4 1.048,7 VI Ammortamenti attività immateriali 22 (19,4) ( 16,8)
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 22 (9,0) ( 8,8)
XXX Capitale sociale 43 270,0 270,0 VIII Amm. diritti d’uso su beni in leasing 22 (22,5) ( 22,3)
XXX Azioni proprie 45 (26,6) (26,6) IX Ammortamenti investimenti immobiliari 22 (0,1) ( 0,5)
XXX Riserve 44/45/46 (2,4) (5,6)
X Svalutazione / Ripristino immobilizzazioni 22 (0,9) ( 0,1)
XXX Utili (perdite) portati a nuovo 99,0 57,7
XXX Utile (perdita) dell’esercizio 50,1 72,4 Risultato operativo 66,6 96,0
Totale patrimonio netto di gruppo 390,1 367,9 XI Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell’interesse effettivo 23 0,2 0,1
XXX Patrimonio netto di terzi 2,3 2,2 XI Proventi finanziari 23 2,5 0,6
Totale 392,4 370,1 XI Oneri finanziari 23 (10,7) ( 11,3)
XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie 42 30,0 24,6 XII Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 34 (3,1) ( 2,1)
XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione 42 118,4 136,8 XIII Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 24 - 9,4
XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 36 - -
XIII Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie 25 (0,3) -
XXVIII Benefici relativi al personale 49 31,3 35,3
XXVI Fondi per rischi e oneri 50 27,9 27,9 XIII (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie 25 (0,1) ( 0,1)
XXVII Passività per imposte differite 26 54,3 52,8 Risultato ante imposte 55,1 92,6
XXV Altre passività non correnti 51 1,3 1,2 XIV Imposte sul reddito 26 (4,9) (20,2)
Totale Passività non correnti 263,2 278,6 Risultato attivita destinate a continuare 50,2 72,4
XXXII Debiti verso banche 42 - - XV Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse - -
XXXII Debiti finanziari correnti 42 26,8 31,4
Utile / (perdita) dell’esercizio 50,2 72,4
XXXVII Passività correnti per contratti di locazione 42 24,4 24,8
Attribuibile a:
XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 36 - 0,4
XXV Passività per imposte correnti 26 2,6 4,4 XVI Utile/(perdita) attribuibile ai terzi 27 0,1 -
- di cui verso parti correlate 16 2,0 3,0 Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo 50,1 72,4
XXIV Debiti commerciali 52 225,9 223,9 Utile / (perdita) dell’esercizio 50,2 72,4
- di cui verso parti correlate 16 17,7 13,4 Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro 28 0,10 0,14
XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri 50 23,6 26,1 Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro 28 0,10 0,14
XXV Debiti diversi e altre passività correnti 53 88,5 89,0
Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in euro 28 - -
- di cui verso parti correlate 16 5,6 2,8
Totale passività correnti 391,8 400,0 Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in euro 28 - -
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - - - Le note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso
pubblico ai sensi di legge.
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 1.047,4 1.048,7 - Il bilancio consolidato è stato redatto secondo i principi contabili internazionali

RCS MEDIAGROUP S.p.A. C.F. 12086540155 Anno 2022

PROSPETTO DI DETTAGLIO DELLE VOCI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2022
Da pubblicare ai sensi dell’art. 1, comma 33, del decreto-legge 23 ottobre 1996 n°545 convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650
RICAVI DELLE VENDITE:
01 Vendita di copie 222.738.424
02 Pubblicità 164.144.565
03 - Diretta 4.058.395
04 - Tramite concessionaria 160.086.170
05 Ricavi da editoria on line 34.066.761
06 - Abbonamenti 33.466.779
07 - Pubblicità 599.982
08 Ricavi da vendita di informazioni 4.588.515
09 Ricavi da altra attività editoriale 62.971.022
10 Totale voci 01+02+05+08+09 488.509.287
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
CRONACHE 21
#

«Quando 10 mila camalli

di Sandra Cesarale

«B volevano uccidermi
envenuta nel libero tiran-
nato di Baccinia. Io sono il
dittatore democraticamen-
te eletto e il bassotto è il pri-
mo ministro».
Come si chiama?

Le mie nottate con De André»

Sal, perché è una salsiccia su quattro zampe.
Che si fa nel suo reame?
«Cerco di convincere il premier a non man-
giare le lucertole, sennò sta male. Qui vivono an-
che un labrador gigante e una setter fobica».
E quattro oche.
«Un giorno, al fiume, una comincia a seguir-
mi. Era bellissima. Così sono andato dal mio
spacciatore di palmipedi e con 15 euro ne ho
comprate due, assieme a un sacco di granaglia:
Il cantautore: fui truffato dal manager, non avevo più niente
“Stai tranquillo, sono cattive madri”, invece la
mia si è messa a covare le uova. Adesso devo sta- Dal vivo
re attento sennò casa diventa Paperopoli». Francesco
Baccinia è in provincia di Lecco. Baccini, 62 anni
«A Imbersago, un paese attraversato dal fiu- e due Targhe
me Adda, famoso per due motivi: la villa di Mas- Tenco, è l’erede
simo Moratti — quindi io che tifo Genoa sto in della tradizione
mezzo agli interisti — e il primo traghetto della dei cantautori
storia, progettato da Leonardo da Vinci. Da un liguri: ha colla-
anno non naviga più: il barcaiolo ha chiuso, ci ri- borato, fra gli
metteva i soldi con la burocrazia che c’è. Un po’ altri, con Fabrizio
di tempo fa è arrivato un gruppo di americani, De André ed
ha visto la chiatta abbandonata ed è tornato a ca- Enzo Jannacci.
sa scandalizzato. Per questa storia allucinante Nell’album «Archi
siamo finiti sul Financial Times». e frecce», rilegge
Come c’è arrivato a Imbersago? in chiave acustica
«Mi ci portò una mia ex fidanzata. È un posto le canzoni della
meraviglioso con le colline, il fiume, e sta a 30 sua discografia
minuti da Milano. Ci vivo da 25 anni». (più due inediti).
Invece, l’amore per gli animali... Ora è in tour.
«Sono figlio di un voto, nato dopo la morte di A settembre, su
una sorellina. Mia madre mi ha concepito quasi Amazon Prime,
a quarant’anni, andò al santuario di San France- uscirà il suo
sco da Paola: “Se è un maschio lo chiamo Fran- docufilm su Luigi
cesco, se è femmina Paola”. Sono nato quattro Tenco, «Tu non
anni dopo, il 4 ottobre, giorno di San Francesco hai capito
d’Assisi, protettore degli animali, il mio nome niente». L’artista
era segnato e anche la mia vocazione: li porterei ha un figlio,
tutti nel mio giardino. Avevo anche un gatto, ma Michael

ITALIANI FRANCESCO BACCINI

quando sono entrati i cani ha fatto le valigie e,
furbo, si è trasferito dal vicino, professione: ma-
cellaio. Sono più Francesco del Papa. Dopo di
me è nata una sorella. E... indovini un po’?»
Si chiama Paola.
«Brava. Fa l’anatomopatologa, ha preso da
mio padre. A me il famoso talento l’ha attaccato
mamma che amava recitare, a detta delle zie, pa-
re fosse un portento da bambina. Un giorno, ne-
gli anni 30, si presentò Gilberto Govi e chiese a
mio nonno se poteva portare mia madre, quat-
tordicenne, nella sua compagnia. Nonno: “Mia
figlia cuce, altro che recitare”».
Che tipo era suo padre?
«Un uomo razionale, preciso, onesto. Somi-
gliava a Joaquin Phoenix, aveva i suoi stessi oc-
chi verdi. È morto quando avevo 15 anni, mi di-
spiace che non abbia visto quello che ho fatto.
Vengo da una famiglia di operai e papà per pa-
garmi le lezioni di piano che costavano un botto
lavorava di domenica, a Natale, a Pasqua».
Francesco Baccini negli anni '80 «emigrò» da
Genova a Milano per fare musica. A Sanremo è
andato una volta sola («Nei '90, con una canzone
sui luoghi comuni del festival») ma è stato pre-
miato con due Targhe Tenco. Cantautore impre-
vedibile, ironico e, dice lui, sottovalutato. Anche
criticato: la sua Le donne di Modena è stata accu-
sata di sessismo («Ridicolo, era una presa in gi-
ro del gallismo italiano»). A fine settembre usci-
rà su Amazon Prime il suo docufilm su Luigi
Tenco, Tu non hai capito niente. «A 28 anni ero
uguale a lui. Arbore, De André e Dalla erano im-
pressionati dalla somiglianza. Fabrizio mi parla-
va come se ci conoscessimo da duecento anni,
ogni tanto mi chiamava Luigi: “Fumate anche al-
lo stesso modo”».
Con Faber eravate molto amici.
«Ci siamo conosciuti perché Dori Ghezzi lo
portò al mini-concerto per la presentazione del
mio primo disco, Cartoons. Li avevo intravisti
dal palco, ma pensavo fosse un miraggio. Invece
alla fine della serata Fabrizio mi invitò a cena a
casa sua. È iniziata così ed è andata avanti fino
alla sua morte. De André non dormiva la notte,
io neanche. Facevamo mattina a parlare di qual-
siasi cosa, con me rideva molto».
Enzo Jannacci.
«Il numero uno tra i miei punti di riferimen-
to. Tragicomico, il più poeta di tutti, anche se
non è riconosciuto perché in Italia l’ironia è di
serie B. Mi definiva un errore temporale: “Hai
meno anni di noi ma sei dei nostri”. Aveva aper-
to un locale, La bolgia umana, sempre vuoto. Mi
diceva: “Dai, andiamo a mangiare lì, almeno ci
saranno due persone».
Lucio Dalla.
«Ero stato invitato a una rassegna in provincia
Al Marassi Baccini, tifosissimo,
ha scritto nel 1991 l’inno del Genoa
Due gocce d’acqua
A 28 anni ero uguale
a Tenco. Arbore e Dalla
erano impressionati
E Fabrizio ogni tanto
mi chiamava Luigi:
«Fumate anche
allo stesso modo»
Il locale di Enzo
Jannacci mi diceva:
«Hai meno anni di noi
ma sei dei nostri». Aveva
un locale che era sempre
vuoto: «Dai, andiamo
a mangiare lì, almeno
ci saranno due clienti»
di Avellino con nomi pazzeschi. La sera del mio
concerto piove e l’organizzatore mi propone di
esibirmi il giorno dopo con Lucio. Ero uno sco-
nosciuto, salgo sul palco e Dalla mi fa: “Bac ora
sono c... tuoi”. Io canto due, tre, dieci pezzi e la
gente continua ad applaudire. Alla fine mi chie-
de: “Cosa fai martedì? C’è l’ultimo concerto mio
e di Morandi a Urbino. Vieni?». Suonai davanti a
duemila persone».
Non è stato facile per un timido come lei.
«Canto con gli occhi chiusi. A scuola per far-
mi gli scherzi mi eleggevano rappresentante di
classe. Durante le assemblee mi nascondevo in
bagno per non parlare davanti agli altri».
Ha studiato classica.
«Al mare, da piccolo, mi attaccavo al jukebox,
tenevo il tempo con la testa e battendo il piede. A
9 anni, per Natale i miei genitori mi regalarono
l’organetto Bontempi e mi mandarono a lezioni
di piano. Con un gruppetto di amici avevamo
l’abbonamento per i concerti del lunedì, fra loro
c’era un tipo serioso, Fabio Luisi, ora è uno dei
più importanti direttori europei».
Lei, invece, a vent’anni cantava nei locali di
Genova.
«Almeno lì mamma non mi poteva controlla-
re. A casa, quando intonavo qualche canzoncina
urlava dalla cucina: “Mica stai cantando?”. Poi
cominciai a scrivere i miei brani. Erano strani...
Quando ascoltò Figlio unico voleva chiamare lo
psicoterapeuta».
A 23 finì al porto di Genova come papà e
nonno.
«Camallo per un anno, poi mi spedirono in
amministrazione. “Farai carriera”, dicevano. Pa-
pà non c’era più, mia sorella studiava, il capofa-
miglia ero io. Non era la vita che volevo. Pensavo:
se rimango qui dentro divento un serial killer.
Facevo casini e continuavano a spostarmi da
un’ufficio all’altro. Mi misero al centralino. Ma
m’annoiavo e iniziai a fare numeri a caso in tutto
il mondo: “Hallo, here is Porto di Genova”.
Quando arrivò la bolletta del telefono quadru-
plicata si spazientirono: “Baccini, questa è l’ulti-
ma volta, qui non puoi sbagliare”.
Invece...
«Stavo in una stanza, da solo. Il mio compito
era, una volta al mese, prendere i tabulati del
centro meccanografico e metterli in una mac-
china che tagliava le buste paga».
Tutto lì?
«Sono durato trenta giorni. Pensavo di aver
fatto un lavoro perfetto. Mi chiamò la direzione:
“Non ti far vedere per i prossimi venti giorni ci
sono diecimila operai che ti vogliono uccidere”.
Avevo sbagliato e per la prima volta il Porto di
Genova posticipò di dieci giorni la consegna de-
gli stipendi. Ne approfittai, diedi la liquidazione
a mamma, le lasciai un biglietto e scappai a Mi-
Chi è lano con 100 mila lire in tasca, sulla mia Renault
9 a gas, aveva un vetro rotto e un faro spaccato.
 Francesco Vivevo in macchina come un barbone. Suonavo
Baccini, in un locale in cambio della cena».
cantautore, Alla fine riuscì nel suo intento.
è nato «La prima persona che accettò si incontrarmi
a Genova il 4 fu Mara Maionchi, allora direttore artistico di
ottobre 1960 una discografica, ho fatto X-Factor ante litteram.
Era uguale adesso solo un po’ più magra. Poi mi
 Inizia a stu- iscrissi a un concorso e firmai un contratto con
diare pianofor- la Cgd. Ci presentammo in 1.800, rimanemmo in
te da bambino quattro».
e, dopo essersi Una strada in salita.
dedicato ai «Per farmi incidere un disco mi tolsero il pia-
grandi compo- noforte e mi trasformarono in un cantante con-
sitori del pas- fidenziale. “L’ironia non vende. E tu sei genove-
sato, a 20 sco- se, hai mai visto ridere Gino Paoli o Luigi Ten-
pre la musica co?”. Devo ringraziare Gastone Razzi che lavora-
leggera e il rock va in Cgd, capì tutto ma non aveva potere».
La portò a Roma da Vincenzo Mollica.
 Il suo album «Non sapevo chi fosse, entrai nel suo ufficio e
d’esordio è del lui mi chiese di cantare i miei brani, al pianofor-
1989, Cartoons, te. Si gasò: “Quando inciderai questo album?”.
premiato come Io: “Mai”. Mi fece uscire dalla stanza e lo sentii
rivelazione a urlare al telefono. Da allora ho avuto la libertà di
Saint Vincent. fare le canzoni che volevo».
Vince anche Quali errori non rifarebbe?
Un disco per «Non me ne andrei via dalla major discografi-
l’estate con ca, lì avevo la mia storia, invece ho sparpagliato i
Figlio unico, miei album in cinque etichette differenti. E non
e nel 1990 il farei Music Farm».
Festivalbar con Fu mandato via per una bestemmia.
Sotto questo «In quel periodo avevo subito una truffa gi-
sole, in coppia gante dal mio ex manager. Mi sono svegliato
con Paolo Belli una mattina e non avevo più niente. Siccome
e i Ladri non ho il file della depressione ho ricominciato
di Biciclette daccapo e accettai di andare in tv perché mi of-
frirono un cachet importante. Dopo un po’ lì
 Tra i suoi dentro pensi che non uscirai più. Ero impazzito.
successi: Le Mi sembrava di fare un viaggio senza ritorno in
donne di Mo- una navicella che va su Marte con Iva Zanicchi».
dena, Ho voglia E l’infatuazione per Dolcenera?
di innamorarmi, «È nata perché gli autori mi dicevano: “Sai che
Sotto questo parla sempre di te?”. Io manco me ne accorgevo,
sole, Ti amo ma ho finito per crederci».
e non lo sai Suo figlio Michael l’ha ringraziata per i «con-
sigli di vita». Che papà è?
«L’ho conosciuto quando aveva due anni.
Non sapevo cosa fare, mi venne in mente mio
padre: rideva e scherzava ma metteva i paletti.
Scaricava i quarti di bue a mano, se mi dava due
schiaffi mi ritrovavo a Palermo, quindi ci pensa-
vi due volte prima di farlo incavolare. È stato il
mio modello. Michael lavora in un locale al cen-
tro di Milano come bartender e a 25 anni si è
comprato la sua prima casa. Sono fiero di lui».
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 22 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

#
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
CRONACHE 23

«Allafinemisonosposato
#

UN PERSONAGGIO,
UN TERRITORIO
CUORE IRPINO
perchél’hadecisoDeMita
AldaMerinieragelosadime
di Elvira Serra

FecicolposuRichardGere»
G
igi Marzullo, do-
mani compie 70
anni. Auguri! Co-
me festeggerà?
«Aspetterò la Chi l’ha commossa?
mezzanotte stasera alle Terme Compleanno «Glenn Ford: disse che il
di Caracalla, con mia moglie e Gigi Marzullo mio vero lavoro era quello di
altri amici, al concerto di Mas- è nato il 25 psichiatra».
simo Ranieri. Anche se sono luglio 1953 Chi l’ha sorpresa?
nato alle 9 del mattino». Da cinque «Richard Gere. Gli rimasi
In casa? anni è sposa- talmente impresso per le do-
«Sì, in una casa di pochissi- to con Anto- mande che la sera, alla pre-
mi metri quadrati nella peri- nella De Iuliis, sentazione del suo film,
feria di Avellino. L’ostetrica, la dopo 20 di quando mi vide si mise a gio-
signora Sacco, disse a mia fidanzamento care con me con la sua sciar-
madre: è un maschio ed è an- pa: mi fece fare un figurone
che bello pesante!». davanti a tutti».
Un’immagine con suo pa- Chi vorrebbe intervistare?
dre Gerardo? «Obama. Quando Fazio c’è
«Al mare, l’unico momento riuscito ero invidiosissimo!».
in cui si dedicava a noi 24 ore Chi le sarebbe piaciuto?
su 24, in alcune pensioni tra «Papa Luciani. Quando
Maiori e Paestum. Stavo sem- seppi che era morto piansi».
pre sotto l’ombrellone». Di chi è diventato amico?
Un’immagine con sua ma- «Di Pavarotti. Mi raccontò il
dre Angela «Dora»? suo amore per Nicoletta».
«Le passeggiate per il corso Cos’ha imparato da tutti?
di Avellino. Ero piccolo, lei «Che è molto più difficile
amava molto socializzare con rispondere alle domande, co-
le altre signore, mentre io la me sto facendo io adesso, che
tiravo per un braccio perché farle. E che più le persone so-
non mi volevo fermare». no grandi e più sono umili».
Genitori entrambi maestri. E non è vero che ha impara-
«Come mio nonno Vincen-
zo: mi insegnò lui a leggere a
scrivere e saltai la prima ele- Medico mancato
mentare. Mi accompagnava «La cosa della quale
per mano a scuola: prima ci
fermavamo nel Bar Lanzara a era più orgogliosa mia
comprare una sfogliatella». mamma? Che mi sono
E suo fratello Enzo? laureato in Medicina»
«Aveva otto anni meno di
me ed era molto più bravo: si
era laureato in Lettere in tre to dov’è il punto G da Isabel
anni e una sessione. È manca- Allende? (Per la cronaca: è
to nel 2002, a 41 anni. Stavo nell’orecchio. Disse: «Le don-
seguendo il Festival di Sanre- ne ascoltano gli uomini solo
mo e Del Noce mi mise a di- quando sussurrano»).
sposizione un’auto per torna- «Vero. Fu una bella intervi-
re a Roma di notte. Fu Anto- sta. Come tante altre. Fanny
nella, ai tempi la mia fidanza- Ardant la convinsi per sfini-
ta, ad accompagnare mio mento. Alda Merini, invece,
padre e mia madre a casa sua era gelosa dei miei sguardi al-
perché non rispondeva al te- le donne più giovani!»
lefono: lo trovarono chino Ha il rimpianto di un figlio?
«Forse sì. Ma c’è Ludovico,

Gigi Marzullo festeggia i 70 anni: «Durante non voleva che mollassi».

Se sta male si cura da solo?
«No, chiamo il medico, an-
il figlio di Antonella: per me è
come se fosse un amico giova-
ne. Con le altre ci sono andato

un’intervista mi innamorai di un’attrice» che se ho l’abilitazione. A me

sulla macchina per scrivere».
Con Antonella De Iuliis si è
sposato solo nel 2018, dopo
20 anni di fidanzamento.
«Sapevo che lei ci teneva,
anche se era già stata sposata.
Ha fatto tutto Ciriaco De Mita,
che teorizzava come l’alterna-
tiva al matrimonio fosse peg-
gio del matrimonio stesso.
Una sera al Premio Agnes era-
vamo tutti a tavola e ritirò fuo-
ri l’argomento. Io allora dissi:
ma se ci sposiamo chi paga? E
lui: me ne occupo io, faccia-
mo a casa nostra. E così av-
venne. Così ci sposò a Nusco,
di cui era sindaco. I miei testi-
moni erano Adriano Galliani
e Flavio Cattaneo».
Che rapporto avevate?
«Di affetto, non politico.
La aiutò a entrare in Rai?
Chi è «No, neanche lo conoscevo
quando ho cominciato a fare
 Gigi Marzullo
lavora in Rai
l’annunciatore. Dopo, sono
diventato consulente, pro-
dagli Anni 80
ed è andato
grammista e regista. Percorso
regolare. Poi gli avranno chie-
in pensione sto se gli ero simpatico. Però
nel 2020, non sono mai andato a un te-
mantenendo legiornale. Ho aperto la notte
un contratto di di Rai 1 senza rubare o togliere
collaborazione niente a nessuno».
A quale programma è più
 È legato affezionato?
a programmi «A Mezzanotte e dintorni e
cult come Sottovoce. Ora si parla molto
«Mezzanotte della vita privata, ma io ho co-
e dintorni» minciato a fare domande per-
e «Sottovoce» sonali a Gianni Letta e a Paolo
Ora conduce Rossi, il calciatore, quando
«Unomattina non le faceva nessuno».
I suoi genitori erano orgo-
piaceva psichiatria. Di tanto in
tanto vado a Villa dei Pini, ad
Avellino, dove uno dei pro-
La famiglia prietari era mio compagno
delle elementari, e parlo un
po’ con i pazienti. Da poco
Figlio di due maestri una ragazza mi ha riconosciu-
to e mi ha chiesto come fare
In Rai dagli anni ’80 per andare ad Amici...».
Da ragazzo avrebbe voluto
fare l’attore. Quale film le sa-
rebbe piaciuto interpretare?
«Innamorarsi: avrei voluto
fare Robert De Niro accanto a
Meryl Streep. Quando ero stu-
dente, andavo al cinema tutti i
giorni alle due del pomerig-
gio e poi facevo il giro delle
mie compagne benestanti per
avere le traduzioni delle ver-
sioni. Io prendevo 9 e loro 7».
Parliamo delle sue intervi-
ste: chi le ha dato più soddi-
sfazione?
«Più l’intervistato si apre,
vicino solo una volta».
Con Delphine Forrest?
«È l’unico amore nato da
un’intervista. Dopo l’incontro
andai a trovarla a Parigi, poi
venne lei a Roma. Quando le
mandai la cassetta con la regi-
strazione le feci una sorta di
dichiarazione d’amore: meno
male che i genitori non capi-
vano l’italiano e non se ne ac-
corsero, quando la videro».
Ci sa fare con le donne!
«Sì, mi viene dalla provin-
cia. Ad Avellino c’era una tale
competizione: di belle ragaz-
ze ce n’erano trenta, di spasi-
manti tremila».
Pensa mai alla morte?
«Trovo che sia una grande
ingiustizia. Quando succede-
rà, voglio farlo sapere un me-
se dopo. Comunque, mi au-
guro di morire lavorando».
La chiusa le spetta di dirit-
to: si faccia una domanda e si

Mio padre faceva politica con
lui, ma io lo conobbi perché
lavoravo in una radio irpina e
a Tele Avellino. Parlandoci,
capii che era una persona in-
telligente, di valore: ho impa-
rato moltissimo da lui».
Estate» con
Serena Autieri gliosi?
«Mai come quando mi so-
no laureato in Medicina, ben
oltre i 40 anni. Lì mi hanno
voluto ancora più bene. Mia
madre continuava a pagarmi
le tasse di iscrizione perché
G
igi Marzullo (nella foto con il padre
Gerardo) è nato e cresciuto ad Avelli-
no. I genitori e il nonno Vincenzo
erano maestri. Aveva anche un fratello,
Enzo, laureato in Lettere. Cominciò in Rai
da annunciatore all’inizio degli anni ’80
più regala ricchezza e io cerco
di essere all’altezza. Carlo
Freccero diceva che ero più
bravo con le donne che con i
maschi. Non è vero. Da poco
mi ha colpito Giorgio Parisi,
per la semplicità e umiltà».
dia la risposta.
«Nella vita ho fatto tanto,
anche a mia insaputa: quanto
può durare? Spero il più a lun-
go possibile. Io di sicuro ce la
metterò tutta».
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 24

#
ANALISI
 COMMENTI
 Il corsivo del giorno
di Maria Serena Natale
VITA E MORTE,
È LA FORZA
DELL’ACQUA
N
el bellissimo film
di Guillermo del
Toro «La forma
dell’acqua» (2017)
una creatura ancestrale
emerge dalle liquide
oscurità amazzoniche per
finire in catene nella vasca
di un laboratorio militare
in piena Guerra fredda. Il
mostro si rivelerà capace
di amare, curare, salvare.
È l’acqua che accoglie le
nostre paure più remote,
incubi portati dalle
correnti tra cupi bagliori,
pesci giganti e bibliche
balene. Regno di donne-
pesce custodi di presagi,
confini invalicabili,
quante Scilla e Cariddi tra
miraggi e foschie. L’acqua
che culla il nostro venire
alla luce, per restarci
dentro e darci nutrimento.
Protettrice, genitrice, vita
che tutto assume, terrore e
meraviglia. Dice di noi,
malanni e squilibri del
mondo che abitiamo.
Precipita in valanga da
ghiacciai fondenti ma
asciuga nella terra crepata
di continenti riarsi, dove
la siccità affama e spinge
migrazioni. Si richiude su
piccole vite e spaventosi
naufragi dal fiume Evros
fra Grecia e Turchia al Río
Grande tra Messico e Stati
Uniti, al Mediterraneo:
tutine rosa e scarpe blu al
largo della Tunisia, legno
fradicio e biberon sulla
spiaggia di Cutro, voci
soffocate nella stiva del
barcone di Pylos. Travolge
case e memorie
nell’alluvione di fango,
oggi Romagna, ieri
Marche, Ischia... Si fa
grandine e burrasca.
Risucchia nell’abisso
cercatori di relitti e tesori.
Contaminata, diffonde
veleno. Usata come arma,
allaga campi e città già
bottino di guerra
nell’Ucraina occupata, la
diga di Nova Kakhovka
fatta saltare per
trasformare in palude il
fronte alle spalle della
Crimea. Sperperata: solo
in Italia, il Paese che in
Europa consuma più
acqua potabile,
l’infrastruttura
antidiluviana disperde
ogni giorno 156 litri ad
abitante, quanto
basterebbe per 44 milioni
di persone in un anno. E
trafugata, bene primario
al centro di battaglie per
riconoscerla diritto
universale. La forza
dell’acqua. Nell’eterno
fluire disegna perimetri, ai
mortali ricorda finitudini.
msnatale@corriere.it
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Governo Meloni Perfino il primo esecutivo dotato
di una maggioranza elettorale da un decennio a questa parte
non potrà viaggiare come un treno ad alta velocità
ALLEATI UN PO’ RILUTTANTI
(ANCHE NEL CENTRODESTRA)
di Antonio Polito
Q
SEGUE DALLA PRIMA
uesta dicoto-
mia spiega
tante cose: il
freno di Gior-
gia Meloni al-
l’ultragaranti-
smo di Nordio
e anche alla
polemica con-
tro le inchieste antimafia di Mari-
na Berlusconi; la spinta quasi
poujadista di Salvini per un condo-
no delle cartelle esattoriali; i dolori
del «giovane» Tajani, incerto tra la
ripresa di un’iniziativa politica au-
tonoma di Forza Italia e la paura di
indebolire un governo al cui riparo
ha messo la sua leadership.
Il problema che ne deriva è però
finora più mediatico che politico.
Giorgia Meloni gode infatti, per
una serie di fortunate circostanze,
di una condizione che nemmeno
il Berlusconi dei tempi d’oro aveva:
un implicito potere di scioglimen-
to delle Camere. Non c’è infatti in
questo Parlamento nessuna mag-
gioranza alternativa possibile al
suo governo. E non c’è perché il Pd
di Schlein non potrebbe più soste-
nere un governo di unità naziona-
le, come invece avvenne quando
Monti sostituì il Cavaliere e quan-
do Draghi sostituì Conte. Così co-
me i nuovi Cinquestelle non parte-
ciperebbero mai a governi del ge-
nere. Dunque, se messa alle stret-
te, la premier può sempre dire: o
così o pomì. Dove il «pomì» è la
minaccia di tornare alle urne. Sic-
come gli altri due soggetti della
coalizione non sono elettoralmen-
te fortissimi, anzi; e siccome fino-
ra il consenso per il governo e la
UNA PROPOSTA SPERIMENTALE
EDUCARE AL PATRIMONIO CULTURALE
di Vincenzo Trione
S
i fa presto a dire Italia. Ma
— occorre chiedersi — in
che modo è davvero possi-
bile conoscere il nostro
Paese?
Vorrei avanzare una proposta.
In via sperimentale, sin dalle
scuole medie inferiori, si potreb-
bero riservare alcune ore di inse-
gnamento a una materia trasver-
sale, capace di disegnare i confini
mobili all’interno dei quali ambiti
non contigui — storia dell’arte,
storia, letteratura, filosofia, scien-
ze e religione — pur salvaguar-
dando differenze e tensioni reci-
proche, si co-appartengono e sco-
prono finalità e significati comu-
ni: l’educazione al patrimonio
culturale. Un campo del sapere
inedito, al quale Tomaso Monta-
nari ha recentemente dedicato un
appassionato libro, che ha il tono
di «un’orazione civile in un picco-
Su Corriere.it lo teatro di provincia» e, insieme,
Puoi di «una preghiera a voce bassa in
condividere sui una chiesa amica» (Se amore
social network le guarda, Einaudi).
analisi dei nostri Si tratta di un’alta forma di edu-
editorialisti e cazione civica. Che insegna a mi-
commentatori: surarsi in maniera rispettosa con
le trovi su la potenza di quella che i latini
www.corriere.it chiamavano civitas: i monumen-
premier non è sostanzialmente
cambiato di un ette dal giorno del-
le elezioni; e siccome l’opposizio-
ne non è unita, anzi il «centro» sta
spesso con la maggioranza, se ne
deduce che così andrà avanti per
un po’.
Ciò nonostante, i problemi del
governo restano. Deve procedere
con cautela, rinunciare a qualche
riforma per quanto spettacolare
possa apparire, moderare i toni
qui e là, tastare il terreno sempre
prima di agire, controllare ogni
volta che va in aula la presenza e
compattezza della sua maggioran-
za parlamentare. E questo non so-
lo per le tensioni interne che ab-
biamo descritto. Ma anche per
una peculiare forma di divisione
dei poteri del nostro sistema poli-
tico. Il quale è passato dal «conso-
ciativismo» della prima Repubbli-
ca al «decisionismo» della secon-
da. Senza però cambiare le regole
istituzionali, ma solo in virtù di un
ti, le architetture, i quadri, le scul-
ture, le iconografie, la storia e le
storie che ci attraversano. Ma edu-
ca anche a entrare in risonanza
con la meraviglia diffusa dell’ur-
bs, la città dell’uomo che è esito
del talento di un’infinità di uomi-
ni senza nome: borghi, vie, selcia-
ti, ruderi, pietre.
È come una lingua viva, che
ogni italiano dovrebbe studiare
sin da bambino, per «avere co-
scienza intera della propria nazio-
ne» (per riprendere le parole di
Roberto Longhi). Siamo dinanzi a
una disciplina umanistica non a
circuito chiuso, che ha il valore di
un autentico baluardo civile. Invi-
ta ad adottare una specifica postu-
ra fisica e mentale, per interagire
con gli spazi che abitiamo e che ci
abitano.
Anche grazie all’educazione al
patrimonio, i nostri ragazzi po-
trebbero diventare cittadini re-
sponsabili, consapevoli della no-
stra civiltà millenaria, fino in fon-
do coscienti dell’identità porosa
dell’Italia, che è stata plasmata da
figure provenienti da culture, da
tradizioni e da geografie lontane.
Cogliere l’unicità di quella prodi-
giosa stratificazione di natura, ar-
chitettura e arte che è l’Italia. E ac-
quisire i mezzi per difendere (e
per curare) il corpo martoriato del
Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
succedersi di leggi elettorali più o ne degli organismi rappresentativi
meno maggioritarie. della Province, quelle chiedono in
Questo handicap pesa su ogni cambio il terzo mandato per i go-
governo, perfino su quello eletto-
ralmente più forte. Esalta infatti il
vernatori. E verso l’alto c’è l’Europa,
che può dire la sua anche sulla ri-
potere di veto di gruppi di interes- forma dell’abuso di ufficio perché
se e di categorie (per esempio i è ormai un legislatore continenta-
magistrati). E convive con la mi- le, e le sue norme sono parte inte-
grazione dei poteri, verso il basso grante del nostro sistema giuridi-
e verso l’alto. Le Regioni, per co.
esempio, sono oggi in grado di C’è infine, last but not least, il
condizionare in maniera biparti- costante lavoro di controllo e tal-
san le decisioni del governo. Se volta di supplenza che il Quirinale
questo vuole reintrodurre l’elezio- esercita attraverso forme di moral
suasion, e che nessun governo

può ignorare (ecco a che servono i
sottosegretari alla Presidenza, og-
gi Mantovano, ieri Letta).
Il potere che si concentra a Pa-
L’opposizione lazzo Chigi è dunque grande, ma
Non c’è in Parlamento non grandissimo, in ogni caso non
nessuna maggioranza paragonabile a quello che esercita
Downing Street o la Cancelleria te-
alternativa possibile desca. Il che da un lato deve rassi-
a questo governo curare tutti coloro che temono, o
denunciano, una svolta autoritaria
o addirittura anticostituzionale:
abbiamo un sistema di pesi e con-
trappesi che la impedirebbe. Ma
dall’altra parte ci deve far interro-
gare anche oggi, anche dopo una
vittoria elettorale così netta, sul-
l’opportunità di una riforma dei
poteri del governo, e dunque an-
che sulla riforma dei poteri del
Parlamento. Perché che sia presi-
denzialismo, premierato o cancel-
ILLUSTRAZIONE DI DORIANO SOLINAS
lierato, un nuovo assetto richiede-
rebbe in ogni caso un Parlamento
più forte. Il cui potere non consista
come oggi nella possibilità di ral-
lentare l’azione dell’esecutivo, ma
piuttosto nel controllarlo e sanzio-
narlo quando travalica le sue pre-
rogative.
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nostro Paese, ferito da violenze giornate. E ancora: indica sentieri
senza rimorsi e da scempi senza possibili per non aderire allo stato
scrupoli, indignandosi per il de- delle cose; per riconquistare il po-
grado delle città e dei paesaggi, tere degli sguardi lunghi e lenti;
frutto di un’incultura generalizza- per attribuire un senso inatteso al
ta e di un’indifferenza delittuosa. visibile; infine, per rimettere in
Ma l’educazione al patrimonio moto frammenti dove la storia
ha soprattutto una valenza spiri- sembra essersi arrestata, ponen-
tualistica, metafisica. In una so- do in connessione «questo» tem-
cietà governata dal culto dell’in- po con «altri» tempi. «Come in
trattenimento, dello svago e del certi quadri del Medioevo e del Ri-
disimpegno, suggerisce un dialo- nascimento in cui il sepolcro ac-
go problematico con i fenomeni. coglie un Cristo vivo, così appare
Fondamento della coscienza criti- ai nostri occhi ciò che chiamiamo
ca, stimola l’intelligenza creativa; patrimonio culturale, il luogo-
aiuta a elaborare il senso della tempo in cui sono vivi coloro che
perdita; collega il reale e l’imma- ci hanno preceduto», scrive Mon-
ginario. Inoltre, fornisce stru- tanari.
menti per stare diversamente nel Ecco: l’educazione al patrimo-
mondo; per emanciparsi dalla dit- nio apre i nostri occhi e il nostro
tatura dell’hic et nunc; per avviare cuore a una dimensione ulteriore.
un conflitto fecondo con il pre- E fa sfiorare, quasi con amore, la
sente; per trascendere le nevrosi, sacralità immanente e concreta
le ansie e le fatiche delle nostre nascosta nei dipinti che osservia-
mo, nei monumenti che ammiria-

mo, nelle strade che percorriamo,
nelle pietre che calpestiamo.
In fondo, è un modo per non
smettere di interrogare la bellezza
Significati comuni intenzionale e inintenzionale che
Sin dalle scuole medie ci circonda. Fino a entrare in con-
si potrebbero riservare tatto con quella che un grande
scrittore russo, Vasilij Grossman,
alcune ore di insegnamento ha chiamato la «forza dell’umano
a una materia trasversale nell’umano».
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Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
CARO
DIRETTORE
TURISMO
«Far sapere agli stranieri
che in Italia
le regole si rispettano»
Uno dopo l’altro, i turisti
stranieri si superano in
inciviltà quando sono in Italia.
Bagni nelle fontane, tuffi in
laguna dai ponti veneziani,
sfregio di monumenti
millenari. Senza dimenticare
quante infrazioni commettono
alla guida, convinti chissà
perché, che l’Italia sia il Paese
dove tutto è consentito. Non è
così, le multe fioccano, per
fortuna, ma forse sarebbe
opportuno fare della
pubblicità progresso all’estero.
E non è una battuta.
Insegnargli ad essere civili,
senza complessi di inferiorità,
e soprattutto evitando di dire,
con conseguente immediata
eco all’estero, che milioni di
italiani sono ostaggio
dell’Agenzia dell’Entrate.
Nico Wet, Brussel
POSTA CERTIFICATA
«Con una notifica
si può essere informati»
Sono fra quegli utenti che
ricevono due o tre Pec all’anno.
Penso che il problema, peraltro
giusto, sollevato dal lettore
Volpi, sia già stato risolto,
almeno dal mio provider di
Pec. Nell’account della stessa
mi è offerta la possibilità di
ricevere notifiche relative a
messaggi Pec che
eventualmente sono presenti
nell’account. È bastato
spuntare una casella, fornire
l’indirizzo e-mail su cui
desidero ricevere le notifiche,
ed il gioco è fatto. Funziona da
almeno un paio d’anni.
Gianpiero Barbero
Olgiate Molgora
TAXI
«L’idea di rilasciare
nuove licenze
per gli under 35»
Si sottolinea che nelle grandi
città la mancanza di taxi sia
davvero diventata un
problema. Non solo per i
( tanti) turisti, ma anche per le
persone che soffrono di
mobilità ridotta, per chi di
sera potrebbe muoversi
sentendosi più sicuro, per chi
si sposta per lavoro, ecc. E ci
sono anche tanti giovani senza
lavoro. Cosa si aspetta allora a
rilasciare nuove/tante licenze,
per esempio, riservate agli
under 35? Le banche, garantite
dai Comuni che rilasciano le
nuove licenze, potrebbero
agevolare l’acquisto della
vettura a quei giovani che si
«mettono in gioco».
Plinio G. Guerreri, Milano
DEL LUNEDÌ
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Luciano Fontana Urbano Cairo
CONSIGLIERI
VICEDIRETTORE VICARIO
Federica Calmi, Carlo Cimbri,
Barbara Stefanelli
Benedetta Corazza, Alessandra Dalmonte,
VICEDIRETTORI
Diego Della Valle, Uberto Fornara, Veronica Gava,
Daniele Manca Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli,
Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera
Venanzio Postiglione
Fiorenza Sarzanini
DIRETTORE GENERALE NEWS
Giampaolo Tucci Alessandro Bompieri
PREZZI DI VENDITA ALL’ESTERO: Belgio € 4; Croazia € 4; Francia € 4; Grecia € 4; Slovenia € 4; Svizzera Italiana (Canton Ticino) CHF 3,50;
Svizzera Francese e Tedesca CHF 4,50.
25
#
Risponde Luciano Fontana  Polaroid
COME SI RESTITUISCE LA RAI
AI CITTADINI ITALIANI? di Elvira Serra
Barbie,lascoperta
oltrelostereotipo
Le lettere firmate
con nome, cognome
e città e le foto vanno
inviate a
«Lo dico al Corriere»
Caro direttore,
non c’è mai pace per la tv di
Stato. Ormai è un dato di
fatto di come la politica
italiana ha influenzato per P
Caro Aurioso,
urtroppo avevo appe-
na iniziato a lavorare
come giornalista e già
i mezzi d’informazio-
bante, con l’idea che in un
sistema bipolare chi vince
ha il diritto di fare man bas-
sa di tutte le cariche pubbli-
che. Un metodo assurdo che
E siste una ragione, su tutte, per andare
a vedere al cinema Barbie, della
regista statunitense Greta Gerwig,
miglior debutto nelle sale italiane nel 2023
con un incasso da oltre due milioni di euro
Corriere della Sera troppi anni i canali Rai. In ne erano stracolmi di servizi viene applicato da tutte le il primo giorno. Il motivo è semplice: il
via Solferino, 28 questi giorni vediamo una sulla «lottizzazione» Rai. A maggioranze che si sono al- film fa molto ridere. Fa ridere la sorpresa
20121 Milano campagna acquisti in uscita quel tempo il metodo era ternate, salvo gridare allo di Ken — un Ryan Gosling da Oscar già
e in arrivo. Da cittadino di scientifico: un democristia- scandalo quando si passa al- solo per il coraggio di accettare il ruolo —
questo Paese non condivido no, un socialista e un comu- l’opposizione. Il ragiona- quando scopre che gli uomini comandano
queste scelte di colore politico nista, a seconda dell’impor- mento andrebbe completa- il mondo. Fa ridere sempre lui quando si
lettere@corriere.it di destra e sinistra. Il merito e tanza del tg o della Rete, con mente ribaltato: la tv pubbli- illumina all’idea del patriarcato, anche se
letterealdocazzullo la meritocrazia sono anche qualche scampolo per gli al- ca è dello Stato italiano; la pensa che riguardi i cavalli, più che gli
@corriere.it per i conduttori, e giornalisti, tri partiti. E in questa sparti- professionalità, l’indipen- esseri umani. O quando scopre di avere
un perno principale di zione a volte venivano scelti denza, l’imparzialità dovreb- una identità indipendente da quella di
democrazia in particolare per fior di professionisti che bero essere sacre. Servono Barbie (ops, spoiler!) e indossa una
Aldo Cazzullo - «Lo i cittadini italiani. hanno cambiato la televisio- leggi, nomine e governance maglietta con scritto «K-enough» (la
dico al Corriere» Massimo Aurioso ne e l’informazione tv. Poi che tolgano la Rai dallo stra- parola gioca tra il suo nome e l’avverbio
«Lo dico al Corriere» tutto è diventato più arrem- potere della maggioranza «abbastanza»: io basto a me stesso). Fa
del momento. Non paghia- ridere, poi, tutto un mondo alla rovescia:
Le lettere a Luciano Fontana mo il canone per affidare un se a «Barbie Land» le donne sono
Da ora c’è anche la vanno inviate a questo indirizzo valore democratico come presidenti, fisiche, astronaute, cantoniere,
pagina Instagram di posta elettronica: l’informazione al politico di dottoresse, ingegnere, avvocate,
@cazzulloaldo scrivialdirettore@corriere.it turno. diplomatiche, Nobel, e forse per questo
© RIPRODUZIONE RISERVATA motivo vivono ogni giorno come se fosse il
più bello della loro vita; sulla «Terra» sono
La foto del giorno mamme odiate dai figli, sfruttate dai datori
di lavoro, «diversamente equilibrate»
quando danno di matto. Sinceramente
non si capisce perché nella provincia
pakistana del Punjab l’uscita della pellicola
sia stata rinviata a causa di «contenuti
discutibili». O perché in Brasile il
movimento evangelico abbia bollato il film
come eccessivamente progressista. Cioè, lo
capiamo benissimo. Ma a dover stupire gli
spettatori non sono tanto i discorsi
femministi della dipendente Mattel Gloria
(benché perfetti e centrati) o la denuncia al
maschilismo declinata in rosa shocking
per 114 minuti di fila. Il messaggio forse
più potente del film, che resta
un’astutissima, intelligente e riuscita
operazione commerciale, è la vulnerabilità
della protagonista «Barbie Stereotipo» —
una perfetta Margot Robbie — mentre
scopre i luoghi comuni che incarna e il suo
coraggio nel voler esplorare chi desidera
davvero essere. Perché questo è molto
umano ed è la sfida che in fondo ci
riguarda tutti: capire chi siamo e chi
vogliamo essere, e impegnarci al massimo
per diventarlo, pure se il gioco è truccato
(dai maschi). E dunque poter scegliere di
essere mamme, mogli, single,
Calzini anti-scottature L’ asfalto è rovente: calzini anti-scottature per i cani
anti-bomba, una precauzione per i vigilantes canini
professioniste, mantenute, indipendenti,
prudenti o audaci: la consapevolezza di sé
per i cani anti-bomba dell’hotel Marriott sull’isola fluviale di Zamalek al Cairo, è la vera scommessa femminista del film.
in Egitto. Lo scatto è di Rodolfo Calò (Ansa). © RIPRODUZIONE RISERVATA
di Marco Gillo © RIPRODUZIONE RISERVATA
INTERVENTI E REPLICHE
«I prof annoiati nella commissione di laurea» l’esposizione. La platea non è fatta solo di parenti che difeso la scuola, i maestri e i professori: questa volta
Sono una dei tanti parenti che il 19 luglio scorso ha aspettano di brindare, ma è fatta di cittadini che difendo gli studenti.
assistito alla discussione della tesi di laurea degli entrano in una delle Università più importanti d’Italia Simonetta, Ferrara
studenti dell’Università La Sapienza di Roma, nel che vanta dei Nobel tra il corpo docenti. Come
turno pomeridiano. Volevo segnalare quanto sia stato possono gli educatori lamentarsi degli alunni distratti «Quelle multe da pagare in silenzio»
deludente vedere una commissione così poco che in classe guardano il cellulare, se la Commissione Ovviamente nessuno esulta quando riceve multe et
interessata , salvo poche eccezioni, all’esposizione di laurea de La Sapienza fa lo stesso? similia, ma io credo che queste si debbano pagare
delle tesi. L’immagine data da una commissione che All’inizio dell’esposizione, un docente, uno dei pochi senza farne un caso internazionale; se poi si ritiene
non ascolta i propri studenti perché intenta a guardare interessato agli studenti, ha ricordato alla platea di che vi siano valide ragioni per opporvisi, ci si rivolge a
i cellulari o i tablet e , quel che è peggio, di una festeggiare in maniera morigerata, ricordando il posto chi di competenza e, in caso di sanzione confermata, si
Presidentessa di commissione che arriva in ritardo, è in cui ci si trovava. Credo che anche la Presidentessa paga e zitti: in Italia si pretende il rispetto integrale di
veramente poco decorosa. Vorrei sapere qual’è stato avrebbe dovuto ricordare ai relatori e correlatori dove leggi e regole da parte degli altri, mentre si è sempre
l’apporto di questa Presidentessa alla valutazione di si trovavano, peccato che non ci fosse…. molto «comprensivi» con se stessi.
tesi, quando non era neppure presente durante Saluti amareggiati da un genitore che ha sempre Stefano Casadei
RCS MEDIAGROUP S.P.A.
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 26 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

Cultura
Aveva 98 anni È morto a Chicago a 98 anni l’americano force alleata che recuperò numerose
Richard Barancik, l’ultimo dei opere d’arte saccheggiate e nascoste dai
RichardBarancik «Monuments Men». Architetto nella città nazisti. Barancik assistette anche al

Addioall’ultimo dove nacque nel 1924, Barancik è

scomparso lo scorso 14 luglio e la notizia
MonumentsMan è stata confermata l’altro ieri al «New
York Times» dalla figlia Jill. Durante la
Seconda guerra mondiale prestò servizio
da soldato in Inghilterra e in Francia. Nel
maggio del 1945 in Austria si unì alla task
trasferimento dei tesori ricoverati nella
miniera di sale di Altaussee, vicenda
narrata nel film di George Clooney
Monuments Men (2014). Dopo la guerra
studiò architettura in Inghilterra. A
Richard Barancik Chicago si è occupato della progettazione
(1924-2023) di grattacieli, centri commerciali e hotel.

Pensiero Prima ancora che un problema politico, la coesistenza è un bisogno primario dell’essere umano. Una riflessione

Convivere ci rende vivi

di Maurizio Ferraris
Filosofi

S
pesso quando si parla di «conviven-
za» si è portati a vederci prima di
tutto un capitolo della filosofia poli-
tica, in riferimento alla «convivenza
pacifica» tra gli Stati o al contratto sociale,
la decisione degli umani di creare un com-
monwealth che ponga termine alla guerra
di tutti contro tutti. Ma a mio parere è un
errore. Che non sta certo nel tentativo,
nella necessità, di sviluppare quanto più
possibile la convenenza in politica, nel
momento in cui soffiano possenti i venti
di guerre. Ma piuttosto nel considerare la
convivenza politica come il paradigma, la
forma essenziale della convivenza. A mio
parere non è così: è la copia, imperfetta e
burocratica, di un fatto molto più profon-
 Tra i libri do e definitorio dell’umano, il bisogno di
più recenti stare insieme, la cui mancanza genera le
pubblicati maggiori sofferenze spirituali di cui la vita
da Maurizio ci obbliga spesso a fare esperienza, e che
Ferraris, esplodono con particolare virulenza du-
docente rante le vacanze, quando l’interruzione
di Filosofia del lavoro può significare, per i meno for-
teoretica tunati, una interruzione del convivere.
all’Università Di questa necessità dell’essere insieme
di Torino, abbiamo esempi illustri, anche senza risa-
ricordiamo: lire ad Adamo ed Eva o a Eurialo e Niso.
Umanesimo e Tra il 16 e il 18 agosto 2004 Jacques Derri-
tecnologia per da, che si trovava nella fase terminale del
una scienza cancro che lo avrebbe portato via di lì a
nuova (con poche settimane (sarebbe a morto a Parigi
Guido Saracco,
Laterza, 2023);
Filosofia delle
il 9 ottobre), non si sottrasse alla fatica di
una traversata dell’Atlantico, un lunghis-
simo viaggio verso sudovest, per parteci- Siamo noi stessi in relazione con gli altri
Ecco perché stare insieme è necessario
sfide globali pare al convegno Per una riflessione sulla
(con Chiara decostruzione: problemi politici, etici ed
Fenoglio, estetici. Quello sforzo eroico e quasi so-
Sanoma, vrumano non è difficile da spiegare: Der-
2023); rida era sempre vissuto, come spesso ac-
Agostino. Fare cade agli autori, in vista di una comunità parlare con lui a voce, né comunicare con una seconda natura nella prima, sin dal- bisogno. È difficile immaginare una vita
la verità (il di lettori, ed era a quella comunità che vo- lui per iscritto; che nessuno deve prestar- l’inizio, è certamente radicato nei nostri realmente tale che sia una vita priva di al-
Mulino, 2022) leva dare un saluto finale. È, se vogliamo, gli servizio, né dormire sotto il suo stesso bisogni di accudimento, legati alla neote- tri io. L’anacoreta o Robinson vivono cer-
l’inverso speculare ma complementare tetto, nessuno avvicinarsi a lui oltre i quat- nia, cioè al sopravvivere di elementi infan- tamente una vita solitaria, e il primo per
 Qui sopra, dell’ampia raccolta di epicedi di amici e tro cubiti (pressappoco due metri, come tili nello sviluppo dell’adulto, che è distin- scelta, il secondo per necessità; vivono
tre pensatori compagni di cammino che in gran fretta ai tempi del lockdown), e nessuno leggere tivo dell’umano. Così come umano, trop- cioè in solitudine, ma è una solitudine po-
citati aveva pubblicato l’anno prima, Chaque fo- alcunché dettato da lui o scritto di suo pu- po umano, è il suo tardivo sviluppo, che lo polata dai fantasmi di una vita sociale pre-
da Ferraris is unique, la fin du monde, «ogni volta gno». rende dapprima dipendente dalle forme cedente. Mentre un animale umano che
nell’articolo. unica la fine del mondo», perché è vero Perché questo anatema che lascerebbe del nutrimento ricevuto come lattante crescesse in completo isolamento non
Dall’alto: René che ogni volta che un umano se ne va è un completamente indifferente un ramarro (che è una primissima ed elementare for- avrebbe speranze di sopravvivenza, a me-
Descartes mondo intero a inabissarsi, quello, gran- risulti tanto tremendo, e corrisponda a ma di convivenza) sino alla dipendenza no (come in storie favolose, che riempio-
(1596-1650), de o piccolo, con cui aveva relazioni, e che quella forma di morte secca e tagliente del figlio rispetto all’autorità simbolica o no la nostra infanzia, dei fanciulli adottati
filosofo e costituiva il suo mondo. Cioè, ecco il pun- che è la morte civile, ci riconduce alle ori- magari ai ricatti sentimentali di un genito- dai lupi) che prenda le forme del gruppo
matematico to da cui è necessario partire, il mondo di gini della natura umana. E anzitutto alla re o di un professore, dello scrittore dal di appartenenza; dunque, di una comuni-
francese; un singolo immerso in una comunità. nostra prima natura di organismi, e di or- parere della critica, e di me stesso, ovvia- tà che non è umana. E non si tratta nem-
Baruch Spinoza In altri termini, ego cogito, ego sum è ganismi particolarmente svantaggiati e mente, rispetto a come giudicherete que- meno, semplicemente, della generica
(1632-1677), una certezza di esistenza, ma da solo è po- lenti nella evoluzione. Proprio per questo ste righe. condivisione di una natura umana. Per
olandese ca cosa se non viene integrato dall’enorme il convivere, come rimedio che introduce Ma non si tratta soltanto di povertà, di esempio, è difficile sostenere che passare
di origini ricchezza dai nostri simili, coloro con cui
portoghesi, abbiamo rapporti, siano essi di amicizia o
nel 1656 di inimicizia, ma che godono con noi del Saggi Il politologo Gianfranco Pasquino ragiona per Utet su metodi e sfide del lavoro di studioso
scomunicato

Intellettuali, un mestiere pubblico

nostro tempo: il tedesco Zeitgenossen,
per via delle che sta per «contemporanei», significa
posizioni non proprio questo: godersi o condividere uno
ortodosse stesso tempo. Sarebbe dunque sbagliato
dalla comunità vedere in Cartesio un filosofo solipsista,
ebraica perché anzi tutta la sua riflessione si rias- di Antonio Carioti studio delle scienze sociali. sinato, «né i presupposti, né le com-
sefardita a cui sume nella prova che esiste un Dio, che ha Il libro Ricco di citazioni e di riferimenti ponenti, né, quel che più conta, la
apparteneva; creato un mondo esterno, e che, in questo anche letterari e cinematografici, il volontà».

il francese mondo, ci sono degli alter ego. Viceversa,
Jaques Derrida un vivere che non comportasse un convi-
(1934-2004) vere non sarebbe vita. Perché? Le prime
prove vengono dall’esperienza diretta. Il
 Nell’imma- fatto che l’umano sia un animale sociale è
gine grande: una solida ovvietà. Non vedremo mai un
The Malevich’s gatto frustrato dal disinteresse di un altro
Blake Square gatto, mentre vedersi togliere il saluto, o
del collettivo subire una ostentata indifferenza, è una
Liberate Tate delle peggiori offese, e patimenti, che
nella Turbine possano toccare a un umano. Si pensi al-
Hall della l’anatema scagliato su Spinoza dalla sua
londinese Tate comunità di appartenenza: «Siete tutti
gallery (2014) ammoniti, che d’ora innanzi nessuno deve
D
opo il testo autobiografico
Tra scienza e politica, uscito
lo scorso anno, Gianfranco
Pasquino ci offre ora una riflessione
sull’attività che lo ha impegnato in
tutto il corso della sua vita, in un
volume, edito da Utet come il prece-
dente, che s’intitola Il lavoro intel-
 Gianfranco lettuale.
Pasquino, È un libro in cui l’autore rende
Il lavoro omaggio ai suoi maestri, primi fra
intellettuale, tutti Norberto Bobbio e Giovanni
Utet, pagine Sartori, e fissa parametri rigorosi
192, e 18 per chi intenda impegnarsi nello
volume fornisce a Pasquino l’occa-
sione per esprimersi su questioni
tuttora controverse: il debito che noi
tutti abbiamo con i grandi classici;
l’avalutatività cui è tenuta l’analisi
dello studioso secondo Max Weber;
la distinzione tra le democrazie con-
sensuali e conflittuali. Colpisce il
suo giudizio sul mito di Aldo Moro e
della sua «strategia di avanzamen-
to» del sistema politico italiano ver-
so una supposta «democrazia matu-
ra». Di tale proposito Pasquino non
vede, nell’azione dello statista assas-
Il libro si chiude con un’esortazio-
ne e una nota malinconica. Pasqui-
no esorta gli intellettuali a non ri-
piegarsi su sé stessi, a sforzarsi di
portare il contributo delle proprie
ricerche al dibattito pubblico. E al
tempo stesso ci avverte che questo
saggio gli pare destinato a essere il
suo ultimo libro. Noi ci auguriamo
che non sia così, perché dai suoi
interventi, lucidi e spesso polemici,
c’è sempre qualcosa da imparare,
anche quando non si è d’accordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
CULTURA 27
#

L’annuncio del ministro Ha superato il traguardo dei 300 mila Nazionale Centrale di Firenze e la elementi più nobili del dibattito
visitatori in un mese e verrà prorogata Direzione generale Biblioteche del intellettuale e politico italiano nei
In 300 mila agli Uffizi: fino al 7 gennaio 2024 la mostra ministero, offre un panorama decenni iniziali dello scorso secolo. La

prorogata la mostra Riviste. La cultura in Italia nel primo

‘900 allestita agli Uffizi di Firenze
completo delle riviste d’avanguardia
del primo ’900 italiano, con oltre 250
cultura italiana del primo ‘900
rappresenta il risveglio in nome
sulle riviste del ’900 (nella foto, una sala). Inaugurata il 15
giugno dal ministro della Cultura
tra edizioni originali, libri, manifesti e
una selezione di opere d’arte
dell’idealismo e in contrapposizione al
vecchio positivismo. Per questo,
Gennaro Sangiuliano con il presidente dell’epoca. «Questo successo — ha d’intesa con il direttore degli Uffizi,
del Senato Ignazio La Russa, la detto Sangiuliano — dimostra che Eike Schmidt, abbiamo deciso di
mostra, organizzata con la Biblioteca avevamo ragione nel proporre gli prorogare la mostra».

il proprio tempo tra sconosciuti sia vera- Antropologia «Mangiare come Dio comanda», Einaudi, di Elisabetta Moro e Marino Niola
mente «convivere». In questi casi, piutto-

Gli dei a dieta (mediterranea)

sto, si ha l’impressione di essere soli in
una moltitudine, che è esattamente il con-
trario del convivere. Inversamente, ci pos-
sono essere delle relazioni di coppia che,

Il cibo è la materia delle religioni

soprattutto nella prima fase, quella del-
l’innamoramento assoluto ed esclusivo
(un dono raro che molti umani non hanno
avuto la grazia di conoscere), possono la-
sciare sullo sfondo il mondo circostante
per non far risaltare che due figure. Sono
grandi momenti, che ovviamente passa- di Marco Ventura nell’ulteriore passaggio dal ci-
no, si trasformano, a volte si spezzano la- Gli autori bo della religione quale svi-

sciando grande dolore, ma che dimostra-
no la quintessenza e l’eccellenza di una
convivenza che non è né sociale né politi-
ca.
In tutti i casi che abbiamo esaminato,
dall’archetipo o stereotipo del contratto
sociale alla singolarità sempre diversa del-
l’unione che può avvicinare due umani in
una coppia, è in opera un circolo erme-
neutico, quello della vita sociale. L’anima-
le umano, che possiede soltanto delle fi-
nalità interne, come qualunque altro or-
ganismo, riceve, molto presto, nella vita,
una serie di finalità esterne, crescendo
molto giovane in un mondo molto vecchio
e pieno di miti, riti, tradizioni e linguaggi.
Nel frattempo, è impegnato in imprese
stremanti, se guardate retrospettivamen-
te, come acquisire la stazione eretta, im-
parare a parlare, poi a leggere, scrivere e
far di conto...
Tutta questa valanga di finalità interne
ritorna sull’animale umano che nel frat-
tempo si sente ormai più umano che ani-
male. Sta vivendo, ma la sua vita è già mol-
to diversa da quella degli altri organismi
«Zeitgenossen»,
contemporanei
in tedesco, significa
questo: condividere
uno stesso tempo
perché è piena di ambizioni, difficoltà e
mancanze che gli altri organismi non so-
spettano neppure remotamente, e che
hanno a che fare, inevitabilmente, con il
convivere. Non troveremo mai un castoro
frustrato perché ha preso un brutto voto a
scuola o in ambasce perché la castoressa
di cui è perdutamente innamorato non ri-
sponde ai suoi messaggi o si limita a emo-
ticon sibillini o sciatti. Questi sono modi
d’essere che appartengono esclusivamen-
te alla forma di vita umana. Ed è proprio in
questa forma di vita che può accadere a un
umano di porsi una domanda inconcepi-
bile per un castoro o per un delfino, ossia
chiedersi se quella che sta vivendo sia una
vita vera o finta, se abbia o meno una
esperienza autentica della vita, e sottiliz-
zare per tantissimo tempo, magari per tut-
ta la vita, su quesiti del genere, per conclu-
dere, ancora una volta, che una vita solita-
ria non è vita.
Quello che propongo con l’idea del con-
vivere come elemento costitutivo della na-
tura umana, tanto della prima, quella bio-
logica, quanto della seconda natura, quel-
C
erti miti africani e ame-
rindiani fanno origina-
re donna e uomo da
una cottura. Come fos-
sero cibo. Ci ricordano che
nelle tradizioni religiose cibo
e creazione coincidono. Gli
esseri umani e divini si uni-
scono e si dividono negli ali-
menti cotti e crudi, nella pre-
parazione e nel consumo, nel
digiuno e nella festa, nel pre-
scritto e nel vietato. Nella Gre-
cia classica sale verso l’Olimpo
il fumo della bestia sacrificata
— agli dèi non serve altro,
hanno già nettare e ambrosia
— e agli uomini resta la carne.
Da Zeus a Vishnu, da Buddha a
Maometto, il cibo della reli-
gione è la religione stessa: il
cibo è «la materia prima della
religione», le religioni sono
 Il saggio «regimi alimentari sacralizza-
di Elisabetta ti».
Moro e Marino Partono da qui Elisabetta
Niola, Mangiare Moro e Marino Niola nel loro
come Dio
comanda,
Mangiare come Dio comanda
(Einaudi). I due antropologi
è pubblicato
da Einaudi
dell’Università di Napoli Suor
Orsola Benincasa imbandisco-
(pp. 168, e 12) no per lettrici e lettori una ric-
ca mensa di prove del cibo
 Moro (in
alto) insegna
nella religione, ma il loro libro
non si esaurisce nell’elenco,
Antropologia
culturale
nemmeno nella mappatura.
Gli autori mostrano anzitutto
all’Università
di Napoli Suor
le continuità profonde, gli
schemi che persistono mentre
Orsola ne mutano le manifestazioni.
Benincasa. È il caso del passaggio del pa-
Collabora con ne, del vino e dell’olio dal pan-
il «Corriere» theon greco-romano al cri-
e «la Lettura». stianesimo, in quella che Mo-
Niola (al centro) ro e Niola definiscono una
insegna «teologia della dieta mediter-
Antropologia ranea». Così i cereali devono il
dei simboli loro nome a Cerere, la greca
nello stesso Demetra, la «dea madre» si-
ateneo gnora delle messi, mentre
l’olio è sotto il segno di Atena,
 Insieme, e perciò i giovani ateniesi sulla
hanno scritto soglia dell’età adulta giurano
per il Mulino di difendere la patria davanti
Andare per agli ulivi sacri. Il vino, poi, è il
i luoghi della dono di Dioniso, il «dio in fer-
dieta mediter- mento» come il succo della vi-
ranea (2017) te che è «succo della vita»,
e I segreti della «bios allo stato nascente ed
dieta mediter- effervescente».
ranea (2020) I cristiani reinventano e
e per Einaudi perpetuano i tre elementi nel
Baciarsi (2021) transito «dal simposio alla
Simboli
Carroll Beckwith (1852-1917),
Cerere (1911, olio su tavola),
Washington, Smithsonian
American Art Museum: il dipinto
raffigura una statua di Cerere nei
Giardini Reali di Versailles, Francia
messa». Se Gesù è «la messe
che diventa Messia», i «tre
emblemi alimentari del Medi-
terraneo antico» si trasforma-
no nel corpo, nel sangue e nel
crisma di Cristo. Al contempo
i cristiani introducono cesure
nella trama: mangiano tutto,
purché con moderazione e
senza dimenticare l’affamato e
l’assetato alla porta, e poi so-
stituiscono il sacrificio finale
dell’Agnello di Dio a quelli ri-
petuti degli agnelli del gregge.
In questo il cristianesimo non
è il solo caso di un tema fon-
damentale che persiste men-
tre muta. Moro e Niola ce lo
mostrano mentre srotolano il
filo vegetariano che conduce
dalla Magna Grecia di Pitagora
alla Londra di Gandhi, mentre
sfogliano il ricettario che ac-
comuna e distingue il puro e
l’impuro di ebrei e musulma-
ni.
Il senso del libro, tuttavia, è
ancora oltre: lo incontriamo
luppatosi nei millenni alla
«religione del cibo» contem-
poranea. Se infatti ogni reli-
gione è un regime alimentare,
spiegano gli autori, ogni regi-
me alimentare è una religio-
ne, e la nostra religione del ci-
bo contiene a sua volta una
continuità e una cesura, per-
ché da un lato ripropone anti-
che discipline, ma dall’altro
pretende liberarsi del divino.
Da qui il titolo del volume: vo-
gliamo ancora «mangiare co-
me Dio comanda», anche sen-
za Dio. La nuova disciplina si è
staccata da tradizioni e culture
e, come il «vegetarianismo»,
si impone quale «contrasse-
gno identitario di una nuova
élite alfabetizzata, metropoli-
tana, ambientalista e globish,
uguale a Shanghai come a
Stoccolma, a Milano come a
New York». «Religione del no-
stro tempo», il cibo «pesa allo
stesso tempo sulla bilancia e
sulla coscienza». Ciò vale per
la nostra «cibomania», ovvero
la «sovraesposizione del pia-
cere, della conoscenza e del-
l’esperienza gastronomica»,
ma anche per la nostra «cibo-
fobia», cioè per «l’ipercorret-
tismo alimentare che demo-
nizza un cibo dopo l’altro».
Pane, vino e olio
I cristiani reinventano
i tre elementi greci e
romani nel transito «dal
simposio alla messa»
Qui approda il libro, infine:
alla nostra «intolleranza ali-
mentare», non meno integra-
lista di quella religiosa, nella
quale «la secolarizzazione e il
culto del corpo da una parte e
le esigenze di sicurezza e le
mode alimentari dall’altra»
rimpiazzano salvezza e fede
con salute e fiducia. Ora che
comanda l’uomo finiamo col
trovarci davanti alla stessa al-
ternativa di quando comanda-
va Dio: tra una tavola che divi-
de e una tavola che unisce gli
uomini tra loro e l’uomo den-
tro di sé.
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la sociale, è una trascendenza nell’al di

qua. Noi non siamo soli al mondo, c’è un
altro, diverso da noi ma umano come noi Il numero 608 Le due recensioni in anteprima, la tecno-utopia di Allende e il ct partigiano Vittorio Pozzo

Lotte di classe: Smith e Whitehead su la Lettura

a cui possiamo rivolgerci con odio o con
amore, ma appunto come a un alter ego
che ha, in sé, qualcosa di noi (il ricorso
agli animali di compagnia è anche am-
messo, ma non è difficile notare a quali e
quanti processi di antropomorfizzazione
sottoponiamo cani, gatti, pappagalli...). È
la regola del gioco: non puoi sentirti uma-
no senza intrattenere una qualche relazio-
ne con un altro umano. Come i libri, dice-
va Umberto Eco, ci forniscono una im-
mortalità al passato, retrospettiva, così il
convivere, il riconoscerci come esseri
umani, ci fornisce una trascendenza tutta
mondana, ossia ci offre un senso dello sta-
re insieme che scavalca i limiti di una vita
che, esaminata per quella che è, senza il
senso supplementare del convivere, rima-
ne solitaria, povera, sgradevole, brutale e,
per quanto lunga possa essere, comunque
troppo breve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Sara Erriu
Digitale
U n’«intelligenza artificia-
le» socialista nel Cile de-
gli anni Settanta: è il
«progetto Cybersyn» nato po-
co più di 50 anni fa durante la
presidenza di Salvador Allende
 «La Lettura» e naufragato con il golpe dell’11
è anche settembre 1973. Lo raccontano
nell’App per nel servizio che apre il nuovo
smartphone numero de «la Lettura», il
e tablet con #608 in edicola e App, Gianni
l’Archivio di La Bella e Alessia Rastelli. Al
tutte le uscite progetto cileno di creare una
dal 2011 «internet democratica» è dedi-
cato il podcast The Santiago
Boys del sociologo Evgeny Mo-
rozov, intervistato nel supple-
mento.
Ci porta invece nell’Italia del
calcio anni Trenta e Quaranta
l’articolo di Alessandro Fulloni
che, grazie a una ricca docu-
mentazione storica finora di-
menticata, testimonia l’adesio-
ne di Vittorio Pozzo — allena-
tore che ha condotto la nazio-
nale italiana a vincere due
Mondiali e un oro olimpico —
alla Resistenza, mettendo in
discussione la sua vicinanza al
fascismo.
Zadie Smith e Colson Whitehead
Tra gli altri articoli del nu-
mero, quelli sugli attesissimi
libri, in uscita all’estero, di Za-
die Smith (The Fraud, recensi-
to da Matteo Persivale, in arrivo
in Italia in autunno per Mon-
dadori) e di Colson Whitehead
(Crook Manifesto, in Italia dal
29 agosto per Mondadori, di
cui scrive Marco Bruna). Al
centro di entrambi, la lotta di
classe e il razzismo. E nell’App
de «la Lettura», il Tema del
Giorno di oggi a cura di Vanni
Santoni è dedicato a Charles
Dickens, indiscutibile modello
letterario di The Fraud.
L’App de «la Lettura» si sca-
rica da App Store e Google Play
ed è disponibile in abbona-
mento a 3,99 euro al mese o
39,99 l’anno (con una settima-
na gratuita).
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 28 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

Spettacoli Box office Apertura record al box office per Barbie, il film sulla bambola più
famosa del mondo diretto da Greta Gerwig, che ha superato le
«Barbie», è record aspettative con 155 milioni di dollari incassati (139,2 milioni di euro),
di incassi e migliore segnando così il miglior debutto di sempre negli Usa per un film
girato da una donna. Al botteghino internazionale il film ha incassato
debutto per una donna 182 milioni di dollari, per un bottino globale di 337 milioni. Buoni
risultati anche per Oppenheimer, di Christopher Nolan, sulla vita del
fisico Usa. La pellicola ha guadagnato 80,5 milioni di dollari (72.3
milioni di euro), che sommati ai 93, 7 del box office internazionale
fanno un totale globale di 174 milioni di dollari.

Valled’Itria
Alfestivalititoli
«L’adorable
Bel-Boul»
e«IlPaese
deiCampanelli»

I
n un ameno paesino
olandese, le case, linde
come le cuffiette con
punte all’insù delle si-
gnore, sventolano sui
tetti dei campanelli pronti ad

Operetta, che passione!

agitarsi alla prima avvisaglia
d’infedeltà degli angeli del fo-
colare. Ma, dopo secoli di si-
lenzio rassicurante, ecco che
arriva un bastimento carico di
marinai… E subito è tutto un
din don dan. Storia tra le più
strampalate e divertenti Il Pa-
ese dei Campanelli di Carlo
Lombardo e Virgilio Ranzato,
è l’operetta più famosa del re- Luisi rilancia il genere «buffo» oggetto di pregiudizi si affianca un’altra operetta,
L’adorable Bel-Boul, rarità di

«La leggerezza in musica è un valore da recuperare»

pertorio italiano. Andata in Jules Massenet, più la proie-
scena giusto cento anni fa, il zione del film La vedova alle-
23 novembre 1923 al Teatro gra di Lubitsch», ricorda Se-
Lirico di Milano, il successo fu bastian Schwarz, direttore ar-
tistico del Festival e promoto-


Il direttore artistico
L’impronta fiabesca
e surreale è la sua
caratteristica, sarebbe
un errore attualizzarla
tale che il giorno dopo per le
strade tutti fischiettavano il
fox «Luna tu non sai dirmi
perché?» o anche «Balla la
giava boccuccia di baci».
A ridare nuova vita a questa
spensierata follia un po’ di-
menticata è adesso Fabio Lui-
si che, dal 26 luglio, la dirige-
rà al Festival della Valle d’Itria
di Martina Franca, Orchestra e
Coro del Petruzzelli di Bari,
nel nuovo allestimento di
Alessandro Talevi.
Maestro di scelte rigorose e
fama austera, la proposta di
Luisi sorprende ma non trop-
po, visto che già nel 2008
l’aveva eseguita alla Radio Te-
desca. «La leggerezza in mu-
sica, e non solo, è sicuramen-
te un valore da recuperare —
sostiene il direttore genovese
—. E così pure l’ironia, oggi
del tutto passata di moda,
merce rara anche nel reperto-
rio lirico».
Eppure l’operetta resta og-
getto di pregiudizi, conside-
rata per la sua frivolezza la pa-
rente povera dell’opera. «In-
vece il suo è un mondo paral-
lelo, che ha nobili origini
nell’opera buffa. Rispetto al
melodramma, spesso caratte-
rizzato da temi aulici o mito-
logici, l’operetta è sempre
specchio del presente, ben-
ché un po’ distorto».
In questo caso in modo par-
ticolare. «Oltre ad avere una
partitura molto pregiata, que-
sti Campanelli suonano come
una critica sociale a un mon-
do bacchettone, tanto più
considerata l’epoca in cui so-
no stati scritti. Con garbo e
eleganza qui si difende il di-
ritto alla sessualità e alla liber-
tà femminile. Alla fine tutti
stiamo con le donne, che se
tradiscono i mariti, hanno i
In scena loro buoni motivi. Sullo stes- Bombon e il tenente Le Gaffe. re anche di un convegno
Sopra, un so filone, una decina d’anni Un nome, una garanzia, visto Il profilo internazionale sull’operetta
momento di dopo, Fritzi Massary, regina che le gaffes sono la sua spe- che il 30 e 31 luglio metterà a
«L’adorable dell’operetta di Berlino, in Ei- cialità. «Rispetto a quella confronto alcuni tra i maggio-
Bel-Boul» di ne Frau, die weiß, was sie will viennese dell’epoca d’oro de- ri esperti del genere impegna-
Jules cantava: Perché una donna gli Strauss o d’argento di ti a dibattere sul senso del-
Massenet, non dovrebbe avere una rela- Lehár, l’operetta italiana è più l’operetta oggi e sul modo più
prima zione? sulle note di Oscar semplice, seduce per facilità consono di eseguirla e portar-
esecuzione Strauss. La rivoluzione fem- melodica ma richiede cantan- la in scena.
assoluta in minista deve molto a queste ti di valore, capaci di abbinare «La grande incognita resta
Italia a Martina spensierate melodie». talento canoro e recitativo. È  Fabio Luisi la regia — prosegue Schwarz
Franca; in Motori dell’intreccio qui un genere difficile e, se la si (nella foto), 64 —. L’impronta fiabesca e sur-
basso, le prove sono due coppie, quella ro- vuole fare bene, anche costo- anni, maestro reale è la sua caratteristica, at-
dell’operetta mantica formata dal guardia- so». Un po’ come il musical? di scelte tualizzarla sarebbe un errore.
«Il Paese dei marina Hans e la giovane Ne- «La formula è diversa. Il musi- rigorose e Bisogna stare al gioco, esser-
Campanelli» la, e quella buffa con l’allegra cal ha spesso una valenza fama austera, ne complici divertiti».
drammatica. Piuttosto vedo nel 2018 la I Campanelli quindi ci sa-
una parentela con la nostra Dallas ranno e suoneranno a distesa.
commedia musicale anni ’50, Symphony «L’operetta — conclude
come l’operetta costruita su Orchestra lo Schwarz — è nata in un’epoca
motivi orecchiabili e umori- designa quale di crisi per distogliere l’atten-
smo». direttore zione dalle tragedie e dalle
L’allestimento di Martina principale, guerre. Oggi, che la crisi è di
Franca si avvale di diversi incarico che nel nuovo tra noi e la guerra la ve-
partner produttivi, dalla Fon- 2021 viene diamo in diretta, l’allegra in-
dazione Paolo Grassi al Teatro esteso fino al sensatezza di questo genere
Coccia di Novara, dove lo 2029 potrebbe rivelarsi un salutare
spettacolo arriverà in scena a antidoto». Specie in quel Pae-
settembre. «E visto che il filo se dei campanelli che tanto ci
conduttore di questa edizione somiglia.
sono le “50 sfumature del buf- Giuseppina Manin
fo”, a Il Paese dei Campanelli © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il quartetto di Colchester
Blur, concerto-revival all’ombra delle mura di Lucca
DAL NOSTRO INVIATO appuntamento con i loro fan solo qualche giorno fa, hanno Voce Darren sono solo tre: il resto è prende tempo, gigioneggian-
La band diventati man mano adole- realizzato i loro sogni di tee- Damon Albarn, puro, fresco revivalismo. do con Damon.
LUCCA «Tender is the night/ scenti, giovani adulti, padri di nager, ma anche a Lucca sem- 55 anni, sul E scorrono tutti gli anthem Tutti contenti insomma:
 Damon lying by your side»: sì, tenera famiglia. brano appunto divertirsi: con palco di Lucca della band: Beetlebum e sul palco, tra il pubblico. Per-
Albarn, Graham è la notte davanti alle mura Ma, come l’ultima volta nel una scaletta anni ’90. Perché dove si è esibito Country House, Parklife e Gir- ché si può scegliere come in-
Coxon, Alex storiche di Lucca: i 35mila 2013, anche qui a Lucca que- le canzoni del pur riuscito ul- con il resto ls & Boys. Albarn dimostra di vecchiare: male, rinnegando
James e Dave perlopiù quarantenni, accorsi sto ritorno non sa di stantio e timo album The Ballad of della band possedere ancora una vocalità sé stessi e quel che siamo sta-
Rowntree sono qui, sono compiaciuti assai tantomeno di comodo: Da- importante a 55 anni e un’atti- ti. O bene, consapevoli, nono-
i quattro mentre sfilano i titoli di coda mon Albarn e Graham Coxon, tudine sempre istrionica: sal- stante tante traversie, di aver
componenti della loro band di generazio- voce e chitarra, architrave del- ta come un grillo e a un certo segnato una stagione e una
storici dei Blur, ne, i Blur. la band fin da ragazzini e poi punto fa addirittura stagedi- generazione. D’altronde, co-
il gruppo tra i Già, l’appuntamento con i spesso descritti come cane e ving, cantando in mezzo al me cantano nella finale The
maggiori quattro di Colchester che for- gatto, qui vanno spalla a spal- pubblico End of a Century. Universal: «It really, really, re-
esponenti del giarono il cosiddetto britpop, la, in uno scambio di amorosi Ma forse ci eravamo dimenti- ally could happen». Cosa sa-
britpop. Dopo insieme agli amici-nemici Oa- sensi dove si certifica il fatto cati di quanto fossero punk, i rebbe potuto succedere non
un periodo di sis, ha proprio il sapore di un che questa reunion non è sta- Blur: sono staffilate quelle di sappiamo, quel che è succes-
buio (2002 - rendez vous generazionale: ta messa in piedi per pagare le Coxon alla chitarra in Advert e so è negli occhi (e nelle orec-
2007), nel immersi nel loro vortice lite- rette dei figli in qualche colle- in Song 2. E quando fastidiosi chie) di tutti. E la notte è tene-
2008 la band riappacificazione i Blur ven- ge esclusivo del Dorset. A problemi tecnici gli impedi- ra sopra Lucca.
ha annunciato gono dalle nostre parti una Wembley, dove hanno suona- scono di intonare il suo caval- Matteo Cruccu
la reunion volta ogni decade e si danno to in un due serate pienissime lo di battaglia Coffee & Tv, © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
La rassegna
Venezia, dedicato
al cinema on the road
il manifesto ufficiale
Fernanda number six,
star dello show di Styles
Campovolo,inreteèviralelavicendadellafanmessicana
«C
ome faremo da
oggi senza Fer-
nanda number
six?» è la do-
manda che ha agitato i social
nelle ultime ventiquattro ore.
Per scoprire chi è Fernanda
number six, Fernanda nume-
ro sei, bisogna riavvolgere il
nastro del tempo al 17 luglio.
Quando in vista del live di
Harry Styles sabato scorso al-
l’Arena di Campovolo (Reggio
Emilia), mega data finale del
«Love Tour» (e unica tappa
italiana), è cominciata l’attesa
delle «Stylers», le fan dell’ex
One Direction.
Nella settimana più calda di
sempre hanno occupato l’area
antistante l’Arena. Arrivate da
ogni angolo del Paese ma an-
che da Francia, Germania,
Spagna e Stati Uniti, si sono
accampate in tende improvvi-
sate, determinate a conqui-
stare un posto sotto il palco, il
più vicino al loro idolo. Con
regole paramilitari per man-
tenere la posizione in fila: ap-
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SPETTACOLI 29
#
Si ispira al cinema «on the road»
l'immagine del manifesto ufficiale dell'80ª
l'autore — per rappresentare mondi nuovi
da esplorare attraverso il cinema. Siamo
evocati guardando questa immagine, ad
esempio Il sorpasso, Easy Rider o Thelma e
Mostra del cinema di Venezia, firmata da convinti che ci sia un grande futuro proprio Louise. Ciascuno trovi il suo film on the
Lorenzo Mattotti, autore anche della sigla
della rassegna. L'illustratore e autore
per il cinema che guarda lontano e si
avventura verso nuove strade. Inoltre,
road». Mattotti vive e lavora a Parigi.
Esordisce alla fine degli anni '70 come
italiano firma per il sesto anno l'immagine quest'anno la Mostra festeggia la sua 80ª autore di fumetti e nei primi anni '80 fonda
del manifesto ufficiale, e per il quinto la edizione e abbiamo voluto ricordarlo nel con altri disegnatori il gruppo Valvoline.
sigla della Mostra in programma dal 30 numero che appare sulla targa di Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come
agosto al 9 settembre al Lido di Venezia. un'automobile di fantasia. Naturalmente un evento nel mondo del fumetto, vincerà
«Ho giocato con la grafica — sottolinea sono tanti i film che possono essere importanti premi internazionali.
«Solo quando ho passato il bi-
glietto sullo scanner gli ad-
detti ai controlli mi hanno
detto che il codice a barre non
veniva letto correttamente —
spiega —. Ho provato due vol-
te, ma senza successo. Non so
se fosse falso o ci fosse qual-
che altro problema ma le per-
alle 23. È in questi giorni in- sone che erano lì sono state
Bracciale fuocati che il Tg1 propone un molto gentili nello spiegarmi
servizio sulle fan accampate la situazione». Per entrare
fuori Campovolo che finisce «ho dovuto comprare un altro
nei trend social. In un frame biglietto».
del video viene ripreso il mo- «È nata una stella» annun-
mento in cui viene chiamata cia un nuovo servizio del Tg1
all’appello «Fernanda num- andato in onda sabato 22, in
ber six» e la risposta: «Sì, c’è». cui si ripercorre la storia di
Fernanda
Dávila, in Ita- In lacrime
lia da Città del Harry Styles Solidarietà
Messico con (29 anni) sul La ragazza ha rischiato
l’amica Em, palco dell’Arena
non salta una di Campovolo
di non entrare al
chiamata. Fi- al termine del concerto: su Twitter
no a quando, concerto una gara di solidarietà
la mattina del conclusivo (e
live, dal suo unica data
account Twit- italiana) del suo Fernanda. Che dice: «Vedere
ter (Fer On «Love Tour». lo show finale di Harry Styles
Tour @ferda- L’ex One è sempre stato il mio sogno,
 Qui sopra, viila) risponde a un utente: «Il Direction si è ma il motivo principale per
Fernanda mio biglietto è falso, niente esibito davanti cui abbiamo deciso di venire
Dávila, più Fernanda number six». a oltre 100 mila in Italia a vedere questo live è
messicana, al Scatta lo psicodramma so- persone, nuovo biglietto» twittano gli ner non riconosce il codice». che quel giorno era il comple-
concerto di cial: «Ma come può essere fal- crollando in utenti. Ma può essere falso un Migliaia di tweet (e ipotesi) anno di Em. Abbiamo voluto
Harry Styles e, so?», «Tutte quelle ore in fila lacrime e in biglietto comprato su una dopo, la giovane annuncia: celebrarlo con Harry».
in alto, la foto e poi neanche ha il biglietto», ginocchio al piattaforma di rivendita uffi- «Guys I’M IN» («Ragazzi, so- Alice Scaglioni
del braccialetto «Facciamo una colletta e re- termine dello ciale? Fernanda risponde: «Mi no dentro», ndr), con tanto di Laura Zangarini
del concerto galiamo noi a Fernanda un show hanno solo detto che lo scan- foto col braccialetto del tour. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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rubrica 4
 30
Sport
 Il commento
Un secolo
di Agnelli
e un’anima
da ritrovare
di Paolo Tomaselli
C ento anni e sentirli
tutti. Oggi la Juventus
festeggia il
centenario dell’acquisto da
parte della famiglia
Agnelli, un traguardo
unico nel panorama del
calcio italiano, anzi dello
sport mondiale.
L’anniversario arriva in
uno dei momenti meno
felici, senza un erede
Agnelli alla presidenza e
senza trofei in bacheca da
due anni. Ciò che però
rende inquieto il popolo
più numeroso e variegato
di tifosi è quello che ha
portato a questo scenario
proprio nell’anno che si
era aperto a Villar Perosa
con le parole di Andrea e
di John Elkann: «Solo se
uno conosce il passato è in
grado di costruire il futuro
vivendo il presente al
massimo». Quasi nulla di
quelle parole è stato
rispettato e il risultato è
una perdita di identità e
anche di spirito di corpo
che la nuova Juve deve
ritrovare in fretta, in nome
dell’unico vero
potentissimo collante che
l’ha resa la squadra
emanazione della Fiat, una
fabbrica di vittorie: la
qualità del prodotto,
ovvero il successo, è
l’essenza stessa della
juventinità. Dal primo
ciclo con 5 titoli
consecutivi a inizio anno
’30, conclusa con la morte
tragica di Edoardo, agli
anni del trio magico Sivori-
Charles-Boniperti. Proprio
il più grande bomber
bianconero prima della
staffetta con del Piero è
stato assieme all’Avvocato
il simbolo della grande
riscossa degli anni ’70,
dopo che Milano aveva
trionfato in Italia e in
Europa negli anni del
boom. La squadra fabbrica
ha risposto con il lancio di
giovani italiani, molti dei
quali del Sud, saldando in
modo definitivo la sua
identità, quella dei
padroni e degli operai a
sventolare la stessa
bandiera. Nel calcio
liquido di oggi, la Juve ha
cancellato l’evento di Villar
Perosa per motivi di ordine
pubblico. Sarà quindi un
centenario social e digital,
con la squadra impegnata
negli Usa. Ma la Juve Made
è locale e globale, è una
storia di grandi vittorie e di
capacità di rialzarsi dopo
le sconfitte più dure, come
lo sono quelle auto inflitte
da una dirigenza che ha
navigato mari agitati e ha
perso troppo spesso la
bussola. Per ritrovarla non
basta un tweet o un post su
Instagram. Serve l’anima
bianconera, se c’è ancora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio donne
Mondiale a Auckland
L’Italia debutta
contro l’Argentina
(Raiuno alle ore 8)
Conto alla rovescia Il calciomercato chiude il 1° settembre
Le Grandi
manovre
A4settimanedall’iniziodelcampionatodiserieA
bigimpegnatenellacacciaaipezzimancanti
Milanrivoluzionato,Interconlagranaportieri
LaJuveun’incognita,alNapoliserveundifensore
Novità Rudi Garcia, 59 anni, primo anno a Napoli (LaPresse) di Alessandro Bocci
e Carlos Passerini
Fosse un gran premio di
Formula 1, saremmo al giro di
ricognizione. Fra sgasate, zig-
zag, occhiate agli avversari.
Tutti in attesa del semaforo
verde, tutti in fila, pronti ad
accelerare, a caccia della par-
tenza giusta, per farsi trovare
davanti alla prima curva e gua-
dagnare magari un vantaggio
prezioso in vista di una gara
lunga una stagione. Ci siamo:
quattro settimane e si farà sul
serio, dalle parole si passerà ai
fatti. Prima però c’è ancora pa-
recchio da fare, almeno per
gran parte delle squadre. Che
fra calciomercato (chiude il 1°
settembre) e tournée esoti-
che, provano a capire cosa an-
cora manca per farsi trovare
pronti al momento dello start.
Osimhen per lo scudetto
Il Napoli che parte per difen-
dere lo scudetto è in realtà la
squadra che strutturalmente
ha meno necessità di corretti-
vi: ha perso Kim, il gigante su-
dcoreano della difesa, che va
Fedele Simone Inzaghi, 47 anni, rompe il tabù dei 2 anni (Getty) sostituito con un centrale for-
te fisicamente: un obiettivo è
Kilman del Wolverhampton
ma De Laurentiis batte anche
altre piste. La vera sfida per i
campioni d’Italia è un’altra,
anzi sono due. La prima è te-
nere a tutti i costi Osimhen,
nel mirino delle grandi d’Eu-
ropa: vedremo se qualcuno si
avvicinerà alla valutazione
monstre di 200 milioni. L’altra
riguarda l’allenatore nuovo:
Rudi Garcia è una garanzia,
perché è esperto e conosce già
la serie A, ma dovrà riuscire a
scacciare alla svelta il fanta-
sma di Spalletti, l’uomo che
ha riportato il tricolore a Na-
poli dopo 33 anni. Per riuscir-
ci, servirà trovare il giusto do-
saggio fra continuità e rottura
col passato.
Duello Morata-Balogun
Nei pensieri e nei piani di Si-
mone Inzaghi sarà una squa-
dra diversa, più verticale e ag-
gressiva, meno portata a co-
struire dal basso. Sul mercato
i nerazzurri sono in sofferen-
za. Il gruppo è partito per il
Giappone senza aver risolto la
grana del portiere dopo la ces-
sione di Onana: non ne manca
Rinnovamento Stefano Pioli, 57 anni, cambia il Milan (Getty) uno, ne mancano due. Som-
Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
Il momento della verità è arrivato. Stamane alle 8 (diretta su Raiuno),
all’Eden Park di Auckland, davanti ai 22 mila spettatori, l’Italia di
Milena Bertolini debutta nel Mondiale down under affrontando
l’Argentina. La fascia di capitana sarà al braccio di Cristiana Girelli
(nella foto con la ct), chiamata a reggere un attacco che dovrà
portare a casa i tre punti con le sudamericane, dotate di interessanti
individualità. Del girone delle azzurre fanno parte anche Svezia e
Sudafrica, che si sono affrontare ieri: vittoria per 2-1 delle ragazze
del ct Gerhardsson sulle Banyana Banyana. L’Italia tornerà in campo
sabato alle 9.30 italiane proprio contro la Svezia. .........© RIPRODUZIONE RISERVATA
mer è la prima scelta. Poi serve Musah, mediano del Valencia,
Serie A un centravanti che rimpiazzi può essere il prossimo colpo.
1ª giornata Dzeko e Lukaku. Thuram pro-
sabato 19/8 mette profondità, ma servono Un Presidente per Max
ore 18.30
i gol e Lautaro non può fare Sarà forse perché Giuntoli è
EMPOLI
VERONA
tutto da solo. La caccia a Som- arrivato tardi, ma la Juve è an-
mer ha frenato quella per il cora un cantiere aperto. È
FROSINONE numero 9, al momento tra chiaro solo chi comanda: Alle-
NAPOLI Morata e il rampante Balogun, gri. Max detta le strategie e ha
ore 20.45 che nelle ultime ore è tornato chiesto «il Presidente» Kessie
GENOA in pole position. Occhio alle per il centrocampo e Lukaku
FIORENTINA sorprese. in attacco. Soprattutto ha det-
INTER to chi non vuole più: dal capi-
MONZA Il Diavolo come nuovo tano Bonucci, che non è parti-
domenica 20/8 Il Diavolo ha cambiato pelle. to per gli Stati Uniti e sta cer-
ore 18.30 Una rivoluzione vera e pro- cando una soluzione, agli ex
pria, avviata con gli addii di viola Vlahovic e Chiesa. I tifosi
80
ROMA
SALERNITANA
SASSUOLO
ATALANTA
ore 20.45
LECCE
milioni di euro
LAZIO reinvestiti dal Milan sul mercato dopo
la cessione di Tonali: Reijnders (20+5),
UDINESE Okafor (14), Pulisic (20), Loftus-Cheek
JUVENTUS
(16+4). E manca ancora Chukuweze
lunedì 21/8
ore 18.30 Maldini, Tonali e Ibrahimovic, sono perplessi. L’allenatore ci
TORINO tre colonne del Milan dello mette la faccia e dopo due an-
CAGLIARI
scudetto 2022. L’ad Furlani ni senza titoli si gioca tutto: o
ore 20.45 con gli 80 milioni della cessio- svolta o finirà presto nel miri-
BOLOGNA ne di Sandro al Newcastle ha no. Da capire il futuro di Pog-
MILAN ricostruito la squadra. Sono ba e anche il progetto tecnico:
arrivati sei giocatori: Pulisic, Allegri ha gli uomini per il 4-
Reijnders, Lofts-Cheek e Oka- 3-3, ma valuta ancora il 3-5-2.
for, Sportiello e Romero. Il
settimo sarà Chukuweze del Romane ondivaghe
Villarreal (20 milioni più 8), Alla sua terza stagione sulla
mentre Gabbia potrebbe fare panchina della Roma, José
il percorso inverso. L’incogni- Mourinho ha ottenuto tre rin-
ta riguarda il rodaggio del forzi pesanti per dare la caccia
gruppo, i meccanismi di gio- al quel posto Champions sfu-
co: toccherà a Pioli, sempre mato la stagione scorsa. Sono
più centrale nel progetto ros- arrivati Ndicka dall’Eintracht
sonero, accelerare i tempi. come terzino sinistro, Aouar
del Lione e Kristensen dal Lee-
La tournée ds per il centrocampo. Lo Spe-
cial One vuole però soprattut-
Nerazzurri in Giappone
to un centravanti, flirta da
tempo con Morata ma punta
dritto Scamacca.
con i figli di Stankovic Sul fronte Lazio, Sarri sma-
nia. Nel suo calcio ideale do-
vrebbe avere la squadra al
D opo la prima fase di ritiro ad
Appiano Gentile, l’Inter vola in
Giappone. Durante la tournée i
nerazzurri saranno impegnati in due
amichevoli contro Al-Nassr (giovedì alle
completo già il giorno del ra-
duno e invece per adesso, a
fronte della partenza di Mi-
linkovic, è arrivato soltanto
Castellanos in attacco. Servo-
12.30) e Paris Saint-Germain (il primo no un play tra Torreira e Pare-
agosto), oltre che in una serie di attività des, un centrocampista di
media e marketing che coinvolgeranno qualità tra Zielinski o Samard-
tutto l’universo nerazzurro. Simone zic, un esterno d’attacco (c’è
Inzaghi ha inserito nella lista Filip e Hudson-Odoi) e un terzino,
Aleksandar Stankovic, i figli di Dejan. Il individuato in Pellegrini della
primo è portiere, ha 21 anni e ha fatto già Juve. Attenzione alla possibile
esperienza all’estero, in Olanda nel fuga in Arabia di Immobile,
Volendam. Aleksandar ha 17 anni e gioca che potrebbe sconvolgere i
come centrocampista. © RIPRODUZIONE RISERVATA piani.
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Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
SPORT 31
#

Atletica Si è bruciato il tartan della pista alla tappa della Diamond League di
Londra, ieri, con il pubblico in visibilio e crono spaziali per il terzetto di
A Londra sui 200 sprinter che nei 200 metri ha offerto uno show sensazionale. Se la
Lyles è un fulmine pop star americana Noah Lyles (foto) ha vinto costruendo il successo
nella prima parte del rettilineo (19’’47, decimo crono all-time con
Battocletti nei 5000 vento ideale a +1,6 m/s), il botswano primatista U20 dei 100 metri
primato italiano Letsile Tebogo è piombato sullo statunitense proprio sul traguardo
fino quasi a raggiungerlo (19’’50, record africano, sesto uomo di
sempre), dopo aver sorpassato a velocità superiore Zharnel Hughes,
che solo un centesimo ha tenuto a distanza dal record europeo di
Pietro Mennea, firmando in 19’’73 anche il record britannico dei 200
a pochi giorni da quello dei 100 (9’’83). Tutti e tre scendono sotto il
primato del meeting, detenuto da Usain Bolt in 19’’76. Esito
cronometrico favoloso, che al Mondiale di Budapest lascia
intravvedere un mezzo giro da urlo. A Londra è super anche Nadia
Battocletti, che firma il record italiano dei 5000 in 14’41’’30 e dopo
27 anni batte il 14’44’’50 di Roberta Brunet (Colonia 16 agosto ‘96).
Allenata dal papà Giuliano, la 23enne chiude ottava migliorandosi di
circa 5” e centrando lo standard per le Olimpiadi di Parigi 2024, nella
gara dell’etiope Tsegay (14’12’’29). .......................................................© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mondiali Italia d’argento nella staffetta 4x100 stile dietro l’Australia

4
Il mito
L’applauso
di Michael Phelps
al quartetto
azzurro

Mondiali di
nuoto
a Fukuoka
Risultati
Staff. 4x100 sl U.
1. Australia
3’10’’16
2. Italia 3’10’’49
3. Stati Uniti
3’10’’81

I magnifici
Ripartenza Max Allegri, 55 anni, cerca il riscatto (Getty) 50 farfalla U sem. Azzurri Lorenzo Zazzeri, Thomas Ceccon, Manuel Frigo e Alessandro Miressi medaglia d’argento a Fukuoka (LaPresse)
1. Grousset (Fra)
22’’72
3. Ceccon 22’’92
va in finale
100 rana U semif.
1. Qin (Cin) 57’’82
7. Martinenghi
59’’21
va in finale
9. Poggio 59’’51
eliminato
400 misti U finale
1. Marchand (Fra)
4’02’’50
Miressiapre,Frigotiene,Cecconchiude
7. Razzetti
4’11’’73
400 sl D finale
Zazzeririnato:«Fermo5mesi,chepaura»
1. Titmus (Aus)
3’55’’38
record del mondo
Phelpsapplaudel’impresaabordovasca
2. Ledecky (Usa)
3’58’’73 dalla nostra inviata europeo e l’argento di Tokyo. davanti agli Stati Uniti senza con.
3. Fairweather Arianna Ravelli Gli azzurri mischiano le Dressel, che sono di bronzo. Sarà che Lorenzo aveva una
(Nzl) 3’59’’59
carte, Ceccon entra al posto di Finisce con la benedizione di motivazione particolare: per
Così oggi Deplano che aveva nuotato la Phelps («Ci ha detto “grande lui questo non è l’anno prima
Semifinali e finali FUKUOKA Ci sono i record che batteria, e diventa ultimo fra- gara”, stringendoci la mano, dei Giochi di Parigi, per lui è
100 rana U finale cadono (Ariarne Titmus, che zionista: parte benissimo Mi- non avevamo un telefono per l’anno della rinascita, dopo
(Martinenghi)
100 farfalla D
stritola quello dei 400 stile, ressi con tempo (47’’54) che farci un selfie, ma la mano per un brutto e ancora oggi miste-
finale 3’55’’38, prima donna a scen- quest’anno non aveva mai un po’ non la laviamo») e un rioso incidente che l’ha fer-
100 dorso U dere sotto i 3’56’’, il francese nuotato («Felice di essere tor- gruppo che vanta una forza mato per cinque mesi, duran-
semifinale Leon Marchand che nei 400 nato ai miei livelli») e lascia il matura, consolidata dalle se- te i quali non era nemmeno
100 rana D misti porta via l’ultimo prima- testimone al primo posto, tie- dute in camera dell’artista sicuro di poter tornare a ga-
semifinale to rimasto a Michael Phelps, ne là davanti Frigo (47’’79), fa provetto Zazzeri per imparare reggiare. «Ed è per questo che
50 farfalla U finale 4’02’’50, la 4x100 stile delle ra- un po’ avvicinare gli australia- a disegnare («tra gli allievi ha oggi mi sono goduto tutto,
(Ceccon) gazze australiane che polve- ni Zazzeri (48’’13) così Ceccon vinto Frigo che ha fatto il mio l’ambiente, l’adrenalina, la fi-
100 dorso D rizza se stessa), c’è lo stesso si ritrova testa a testa con il ritratto mentre ero al massag- nale. Significa tanto, è un ar-
Carisma Josè Mourinho ha conquistato Roma (Getty) semifinale
200 stile libero U
Phelps a bordo piscina con mostro Kyle Chalmers che gio»), in grado di gestire le gento che profuma d’oro».
semifinale stampa uno strepitoso 46’’56, prestazioni di un anno transi- Tutto comincia con uno choc
200 misti D finale cui Thomas risponde con il torio come il pre-olimpico: anafilattico dovuto a qualcosa
Così in tv I record proprio personale, 47’’03, ma «In molti non ci davano fidu- che ha mangiato («io penso a
Diretta dalle 13 su Cadono tre record non basta. «Vedevo Chalmers cia, ma io sapevo che nei pal- un miele sardo, ma non sono
in acqua, ma ero stanco e lui è coscenici che contano ci sa- certo»). Ricovero in ospedale,
Rai Due, Rai Sport del mondo, ma tra i stato troppo forte». L’oro sfu- remmo esaltati», continua esami, un valore del sangue
+HD e Sky Sport
Summer mostri del nuoto ci ma negli ultimi 15 metri per Zazzeri che era evidentemen- sballato, paura. «Quel valore
Medagliere
sono anche gli azzurri 33 centesimi, ma è difficile di- te più ottimista del suo stesso era sinonimo di una ferita car-
OABT spiacersene troppo: 3’10’’49, compagno di squadra Cec- diaca, ma poi gli esami stru-
Cina 15 5 5 25 mentali hanno dato esito ne-
Australia 5 2 1 8 codino samurai che finge di Le gare di oggi gativo. Non si sa se fosse una
Giappone 4 1 4 9 essere contento, c’è l’atmosfe- miocardite per il Covid, se lo

Germania 4 0 3 6 ra elettrica della Marine Mes-
Spagna 3 1 3 7 se di Fukuoka. E ci siamo noi,
Italia 1438 a nostro agio in mezzo ai mo-
stri, perché al banchetto dei
Cannibali ormai c’è un posto
fisso prenotato per l’Italia.
Gli uomini jet azzurri, Ales-
sandro Miressi da Torino, Ma-
nuel Frigo da Cittadella, Lo-
renzo Zazzeri da Firenze e
Thomas Ceccon da Thiene, il
nostro signore della poliva-
lenza, in vasca dopo aver mes-
Corriere.it so in tasca la finale dei 50 far-
Le gare dei falla ed essere tornato con i
Mondiali di baffi da combattimento («So-
nuoto di no entrato in modalità gara,
Fukuoka con i mi sono depilato, e ho taglia-
commenti dei to la barba») portano questa
protagonisti sul 4x100 a un argento che sa di
sito del Corriere conferma, dopo il bronzo ai
Tattico Maurizio Sarri, 64 anni, riparte dal 2° posto (Getty) della Sera Mondiali di un anno fa, l’oro
Martinenghi ci prova
choc anafilattico avesse stres-
sato il cuore, o se fosse preesi-
stente. Sono stati giorni di pa-
Thomas nei 50 delfino ura, mi hanno messo a riposo
obbligato, non solo non pote-
vo nuotare, non potevo corre-
Campione
d’Europa
Tete
N on è quello dell’anno scorso,
continua a ripeterlo, se c’erano sei
mesi per rifiatare e provare altro (la
moda che tanto gli piace, la pubblicità)
erano questi, perché da settembre inizia
re, fare pesi, niente. Ho perso
resistenza, tono muscolare. Il
19 gennaio sono tornato final-
mente in acqua, ma fino a
marzo non mi riusciva nulla.
Martinenghi una lunga tirata fino a Parigi. Però oggi Poi è iniziato il crescendo».
prova a Tete Martinenghi proverà a difendere lo Che ha portato fino a que-
difendere il stesso il titolo dei 100 rana, anche se il sto argento e a un nuovo qua-
titolo dei 100 cinese Qin sembra su tempi fuori portata dro che si disegnerà da sé:
rana (Lapresse) (57”82 contro i 59’’21 della semifinale di «Questo successo lo dipinge-
Tete). «Vediamo, la finale è una gara a sé». rò come qualcosa di cupo, ma
Alberto Razzetti ieri ha chiuso 7° la sua nei con uno spiraglio di luce e un
400 misti stellari di Marchand, oggi ci occhio al futuro, al prossimo
prova Ceccon nei 50 farfalla e debutta nei anno che è il più importante
1500 Simona Quadarella. © RIPRODUZIONE RISERVATA di tutti». Vernissage à Paris.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 32 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
SPORT 33
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Ginnastica ritmica Basket Golf

Farfalle e regina Raffaeli, un’apoteosi a Milano L’Italia apre in Trentino l’operazione Mondiali Harman perfetto, l’Open Championship è suo
Un oro e un argento per Sofia Raffaeli, un oro e un argento per l’Italia. (g. sc.) L’Italbasket inaugura in Trentino il suo cammino verso i Brian Harman ha vinto per distacco l’Open Championship, l’ultimo
Con il sold out al Forum e un bagno di folla si chiude la tappa Mondiali. Al via oggi a Folgaria la preparazione per la rassegna Major della stagione. L’americano non era tra i favoriti (prima di ieri
milanese della Coppa del Mondo di ritmica, che già sabato aveva iridata che inizierà il 25 agosto a Manila (azzurri nel girone con aveva solo due vittorie sul Pga) ma al Royal Liverpool ha dominato la
consegnato il trionfo all’azzurra con il concorso all around. Nel giorno Angola, Repubblica Dominicana e i padroni di casa delle Filippine). concorrenza chiudendo con 271 colpi (-13). Alle sue spalle, staccati
degli attrezzi, Raffaeli e le farfalle hanno dimostrato di non Dei 16 giocatori a disposizione di Gianmarco Pozzecco partirà in di 6 colpi: il coreano Kim, l’austriaco Straka, l’australiano Day e lo
accontentarsi: per Sofia l’oro nel cerchio e l’argento nelle clavette; per ritardo solo Simone Fontecchio, atteso in ritiro da venerdì. Primi test spagnolo Rahn. Male il giro finale dell’azzurro Migliozzi: 80 colpi e
l’Italia il gradino più alto del podio nella specialità dei 3 nastri e delle ufficiali il 4 e 5 agosto alla Trentino Cup, in totale 7 amichevoli prima 64° posto finale. La buona notizia per il golf italiano arriva dal
2 palle, e quello appena più basso nei cinque cerchi. Un’apoteosi. della partenza per le Filippine. Challenge tour con la vittoria di Francesco Laporta in Germania.

Il Torino abbraccia Tameze, è il terzo rinforzo granata

Cairo dà il benvenuto al giocatore: «Una persona e un calciatore top». Oggi il primo allenamento a Pinzolo

dal nostro inviato
Mirko Graziano
PINZOLO Adrien Tameze è del
Toro ed è già a Pinzolo. Ieri
l’annuncio ufficiale. Il 29enne
centrocampista nato in Fran-
cia — ora nel giro della nazio-
nale camerunese — approda
in granata a titolo definitivo.
Affare di fatto concluso da
qualche giorno, ma solo nelle
ultime ore sono arrivati gli ul-
timi documenti da Verona.
«Una persona e un calciato-
re top», è il benvenuto del
presidente Urbano Cairo at-
traverso i social. «Dopo averlo
incontrato — prosegue il nu-

mero uno del Toro — ho capi-
to perché Juric mi ha chiesto
di prenderlo assolutamente».
Cairo Parole che rendono quindi
Juric mi ha dolcissimo l’atterraggio sul
chiesto di pianeta granata del terzo ac-
quisto stagionale dopo Mihai
prendere Popa (22enne portiere rome-
assoluta- no) e soprattutto Raoul Bella-
mente nova, colpo da 7 milioni più
Tameze, bonus. Oggi la prima sgamba-
ci è voluto ta di Adrien, che è già stato al-
poco per lenato da Juric, a Verona, e che
fino allo scorso gennaio ha
capire che spesso fatto coppia in mezzo
aveva al campo con Ivan Ilic, sempre
ragione in gialloblù. Tameze è in Italia
da inizio 2020: ha esordito in
A con la maglia dell’Atalanta
per poi trasferirsi appunto al
Verona, dove ha messo insie-
me 114 presenze e 5 reti. Pro-
prio Ilic ha parlato dopo l’ami-
chevole vinta 2-0 contro la Fe-
ralpisalò: «Stiamo lavorando
benissimo — dice il regista
serbo —, ed è bello vedere
l’entusiamo della gente gra-
nata». Erano quasi 2.000 i ti-
fosi presenti alla prima uscita
stagionale della banda Juric.
«L’obiettivo 2023-2024? Dob-
biamo crescere sia individual-
mente sia collettivamente. I
principi sono gli stessi della
scorsa stagione, ma dovremo
migliorare i risultati, evitando
di perdere punti in maniera
banale come alcune volte ci è
successo».
Stretta Intanto, Ilic si candida co-
di mano me prima scelta a livello di
Il presidente calci piazzati: «Sono uno che
del Torino si prende il pallone volentieri
Urbano se c’è la possibilità di tirare
Cairo una punizione. Ci provo ecco-
e Adrien me». Il Toro, in A, non segna
Tameze direttamente su punizione
dal 2017, e l’ultimo a farcela fu
Adem Ljajic, pure lui serbo.
«Speriamo allora di rompere
l’incantesimo», conclude Ilic.
Samuele Ricci ha iniziato
ieri mattina la preparazione
fra le tantissime voci di mer-
cato che lo stanno coinvol-
gendo. Lazio scatenata? Serve
l’offerta indecente per provare
ad aprire una trattativa con-
creta con un Toro «che non ha
la necessità di vendere i suoi
giocatori», come ha detto il
direttore tecnico granata Da-
vide Vagnati nei giorni scorsi.
Il ragazzo ieri ha comunque
«rassicurato» i tifosi granata
che gli chiedevano di non par-
tire. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tour de France Rivalità

Tadej Pogacar,
24 anni,
e Jonas
Vingegaard,
di Marco Bonarrigo 26, secondo e
primo sul podio
del Tour, da
dove non
scendono dal
2021 (Afp)

21° tappa, Saint-

Quentin-en-
Yvelines -
Parigi
I ncoronato ieri per la se-
conda volta sui Campi Eli-
si, Jonas Vingegaard ha di-
mostrato come l’identikit del
vincitore del Tour de France
1. Meeus (Bel)
115 km sia completamente diverso
in 2.56’13” dal passato, dall’idea di mi-
2. Philipsen (Bel) glior compromesso possibile
st tra un passista, uno scalatore
3. Groenewegen e un cronoman con in più la
(Ola) st capacità di non sfracellarsi in
4. Pedersen (Dan) discesa, di gestire le tre setti-
st mane e di difendersi anche se

Il fenomeno Vingegaard
5. Bol (Ola) st
altura, caldo, freddo o strade
6. Girmay (Eri) st
7. Coquard (Fra) st bagnate non gli andavano a di programmare una condot-
8. Waerenskjold genio. Per vincere la Grande ta di gara super aggressiva
(Nor) st Boucle, oggi, i compromessi che, abbinata a gambe perfet-
9. Strong (Nzl) st non bastano più. te, ha generato distacchi mo-

pedala già nel futuro

10. Mozzato (Ita) Il Tour numero 110 ha con-
st fermato che il candidato idea-
Classifica finale le è uno scheletrico (grasso
1. Vingegaard corporeo tra il 3,5% e il 5%) fe-
(Dan) 82.05’42”’
nomeno aerobico (massimo
2. Pogacar (Slo)
consumo di ossigeno tra 88 e
a 7’29’”
3. A. Yates (Gbr) 90 ml/Kg/min), in grado di
a 10’56’’ divorare una salita ripida a ve-
4. S. Yates (Gbr) locità ascensionale di 2000
a 12’23”’ metri all’ora (stracciando i
5. Rodriguez primati degli anni 90), imper-
(Spa) a 13’17”’ meabile al caldo, al freddo e
6. Bilbao (Spa) agli effetti dell’altura, buono a
a 13’27”’
spingere 450 watt su una bici
7. Hindley (Aus)
a 14’44’” da crono come i migliori spe-
8. Gall (Aut) cialisti pur essendo leggeris-
a 16’09’” simo e munito di polpacci
9. Gaudu (Fra) spessi come un grissino, ec-
a 23’08’” cellente in discesa, tattica-
10. Martin (Fra) mente impeccabile, psicolo-
a 26’30’” gicamente scafatissimo.
Alle sue spalle ci deve esse-
re per forza un team come la
Jumbo-Visma. Nella trascura-
ta graduatoria a squadre, gli
Il bis di un campione totale, leader della Jumbo rinata dal doping
Foss infettati dal Covid. È di
ieri la notizia che tra un mese
Vingegaard correrà la Vuelta a
fianco (o in alternativa) a Pri-
moz Roglic, che ha già vinto il
Giro, per provare a diventare
(difficile immaginare chi pos-
sa impedirglielo) il primo te-
am della storia a fare tripletta
di grand tour nella stessa sta-
gione. Gli olandesi hanno una
tale fame e un tale surplus di
L’ultimo sprint
talenti da sviluppare istinti
cannibaleschi. Un grande giro
non si vince più da soli e la te-
nuta di Pogacar a dispetto del-
la tremenda crisi sul Col de la
Loze è anche merito di una
Uae molto più attrezzata di
quella che lo aiutò nei suoi
due successi al Tour del 2020
e 2021, con Adam Yates sul
terzo gradino del podio.
C’è poi l’aspetto tattico, mu-
struosi. Nessuno prima aveva
mai fatto un lavoro di simula-
zione così profondo.
Vingegaard ha riscattato la
storia ciclistica della Dani-
marca, che vinse un Tour del-
la vergogna con il bombatissi-
mo Bjarne Riis e ne perse uno
già vinto per la fuga dalle stra-
de francesi del «pollo» Mi-
tuato ormai sempre di più chael Rasmussen dopo aver
dalla Formula 1: se si mettono pasticciato con i controlli an-
da parte i sospetti di strego- tidoping. L’Olanda, anch’essa
neria che aleggiano su tutti i infettata dal doping negli an-
vincitori da trent’anni a que- ni 90, ha fatto la stessa cosa
sta parte, la spaziale crono di nella rigenerazione della
Combleux con cui Vingegaard Jumbo, una sorta di nazionale
ha scioccato i rivali è sopratut- orange, spazzando via le ce-
to il risultato di un’analisi mil- neri della fangosissima Rabo-
limetrica del tracciato da par- bank. Due nazioni che, al con-
te degli strateghi del team, trario dell’Italia o della Spa-
che hanno permesso all’atleta gna, si sono pubblicamente e
profondamente vergognate
del loro passato, non hanno
riciclato i vecchi dopati in im-

Meeus beffa Philipsen, la maglia a pois di Ciccone

olandesi hanno rifilato un
quarto d’ora alla Uae di Poga-
car, mezz’ora agli ex despoti
della Ineos e, sopratutto, da
due a dieci ore a 15 delle 22
squadre in gara nella Grande
Boucle. Insomma, la Jumbo
gioca in un campionato diver-
so grazie a un organico stra-
pagato ma, soprattutto, sele-
zionato con cura e allenato in
modo centralizzato e metico-
loso, dal capitano all’ultimo
dei gregari, rimpiazzi com-
presi. La squadra l’ha dimo-
strato all’ultimo Giro d’Italia,
quando dovette sostituire al-
l’ultimo momento e con otti-
mi risultati i preziosi Gesink e
Colpo vincente Jordi Meeus (Ap)
I l belga che non ti aspetti. Nella
volatona dei Campi Elisi, quella
che vale una carriera, tutti
aspettavano il quinto successo del re
degli sprint del Tour 110, quel Jasper
Philipsen che gode del «treno»
illustre di Mathieu Van Der Poel. E
invece l’ha spuntata a sorpresa il
25enne Jordi Meeus, uomo di punta
della Bora-Hansgrohe, al primo
successo importante della carriera.
Jordi ha bruciato l’illustre
connazionale Philipsen (primo nella
classifica a punti), Groenewegen,
Pedersen e Bol. Miglior italiano di
giornata come sempre il veneto Luca
Mozzato, 10°, mentre l’azzurro
meglio piazzato nella classifica
generale del Tour è stato Giulio
Ciccone, 32° a 2.24’. L’abruzzese è
però salito sul podio per essere
premiato con la maglia a pois di
miglior scalatore (conquistata
davanti all’austriaco Gall e alla
maglia gialla Vingegaard) a 32 anni
dal successo di Claudio Chiappucci.
m. bon.
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probabili ruoli tecnici o diri-
genziali e sono ripartite da ze-
ro. Punto e a capo.
La sfida tra il danese Vinge-
gaard e lo sloveno Pogacar —
comparata ai modesti risulta-
ti di francesi, italiani e in ge-
nerale dei sudamericani —
dimostra poi come della «tra-
dizione storica» il ciclismo di
oggi non sappia più che farse-
ne. Uno sport finalmente uni-
versale recluta talenti dove ci
sono fame di vittorie, buone
scuole di educazione fisica,
strade sicure, federazioni atti-
ve e ragazzi disposti a emigra-
re per costruirsi il futuro.
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 34 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera

Grazie Cara
Francesco Bompieri Annalisa Mottola
Condoglianze alla famiglia.- Lalla. Sono trascorsi trentanove anni dall’incidente stra-
- Lissone, 23 luglio 2023. dale che ti ha tolto la vita e ha cambiato la nostra
per sempre.- Ti ricordiamo con amore e inconso-
labile nostalgia.- Mamma, papà e le tue sorelle.
Rosanna e Francesca vi sono vicina con profon- - Milano, 24 luglio 2023.
do affetto per la perdita del caro
Franco Elena con Giorgio ricorda i genitori
Roberta Giacobbe.
- Milano, 24 luglio 2023. Piero
e
Gli amici e colleghi Paolo, Massimo, Piero,
Gianni e Renata sono vicini al dolore di Paola
Carmela Provera
Franch e della famiglia nel dolore per la perdita - Milano, 24 luglio 2023.
della mamma
Luciana Marini
- Milano, 23 luglio 2023.

Ci stringiamo commossi a Lino, Laura, Paola e

Roberta nel ricordo affettuoso di
Luciana Marini Franch
moglie, mamma, nonna amatissima, cara amica
di tante ore liete.- Giuliano, Sandra, Roberta e
Benedetta Corazza.
- Trento - Milano, 23 luglio 2023.

Graziella Carones con i figli, è vicina a

Gabriella, Annalisa e Paola nel ricordo di
Tino Spegiorin
della sua amicizia e della sua bontà.
- Brescia, 23 luglio 2023.

Michele Cristina Luca Chiara Fumarola e le loro

famiglie ricordano con affetto
Tino Spegiorin
- Milano, 23 luglio 2023.

Massimo, Cristiana, Donatella e Piero si stringo-

no a Toni per la perdita di
Laura Mambretti
- Milano, 23 luglio 2023.

La moglie Laura, i figli Luca e Matteo, e

Flaminia Bardati annunciano la morte del loro ca-
ro
Daniele Menegatti
Le esequie si terranno mercoledì 26 luglio alle ore
10 presso la chiesa di Santa Lucia del Gonfalone
in Roma.- No fiori ma sostegno alla mensa dei po-
veri di Santa Lucia.
- Roma, 23 luglio 2023.

Serenamente si è spenta
Tiziana Rabosio
Lo annunciano Giorgio Francesco e Alessandro.-
Sarà sempre insieme a noi.
- Sesto San Giovanni, 22 luglio 2023.
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
Volley Un’Italia dai due volti — per i primi due set intorpidita e intrappolata
dai fantasmi della semifinale persa con gli Stati Uniti, poi più efficace
Nations League e alla fine ancora sotto un treno — perde 3-2 contro il Giappone
Italia battuta nella finale per il terzo posto di Nations League. Contro i nipponici
bisogna armarsi di pazienza perché difendono e rigiocano sempre
dal Giappone tanto. L’Italia, di contro, mostra fretta, si imbriglia, si avviluppa
perde il podio intorno ai propri errori e non riesce a mettere qualità nel gioco. Non
basta il monito di De Giorgi che ricorda ai suoi di guardare avanti,
piuttosto che indietro: in campo la squadra è poco serena,
decisamente diversa (nella testa più che negli uomini) rispetto a
Dietro Verstappen il vuoto
e la Ferrari non dà segnali
In Ungheria l’olandese domina, Leclerc 7° (e penalizzato), Sainz 8°
Delusione dal nostro inviato
Charles Leclerc Daniele Sparisci
ha chiuso il Gp
di Ungheria
settimo davanti BUDAPEST I conti con la realtà,
al compagno di il passato che non torna. Ma
squadra Carlos quale replay del 2021. Nella F1
Sainz. La effetto Hollywood — anche
Ferrari è la ieri si girava per il film con
quarta forza Brad Pitt — il copione non
del Mondiale cambia mai. La pole di Hamil-
(Getty Images) ton, la prima dopo 19 mesi, è
svanita in pochi metri quando
il britannico, vicino alla firma
di un biennale, si è addor-
mentato e Verstappen lo ha
bruciato senza lottare.
Sottomissione totale degli
avversari: 11 vittorie su 11 Gp in
campionato per la Red Bull (9
di Supermax), come la McLa-
ren del 1988 di Senna e Prost.
Pure meglio, se si considera
l’ultimo successo 2022, del-
l’olandese ad Abu Dhabi. Tut-
to il resto è noia. Anzi, dolore
per chi insegue. Per quelli che
dicevano di aver trovato la di-
rezione, e invece portano a ca-
sa la miseria di 13 punti fra Sil-
verstone e qui, perché come
sottolinea con onestà Carlos
Scherma, il ritorno perfetto di mamma Errigo
Stravince il girone e guarda avanti: «Vivo col rumore della lavatrice in sottofondo»
MILANO Una volta scesa dalla Applausi
pedana, dopo aver superato Sistemate
in scioltezza le eliminatorie le avversarie,
del fioretto femminile e Arianna Errigo
strappato l’ammissione al ta- firma autografi
bellone principale, la neo- ai suoi tifosi
mamma Arianna Errigo ha ri- (Ansa)
trovato la passione dei fan,
che reclamavano selfie e au-
tografi. Ma il bagno nell’entu-
siasmo non le ha impedito di
telefonare a sua madre: «Do-
ve sono i bimbi?». È inevitabi-
le che Stefano e Mirea, i due
gemellini nati il 3 marzo, sia-
no al centro dei pensieri della
campionessa azzurra alme-
no, se non di più, quanto la-
me e assalti. «Sono arrivati al
MiCo (la sede del Mondiale di
Milano ndr) prima di me. La
Sainz: «Siamo dove meritia-
mo di stare». Perché «gli altri
hanno fatto passi avanti molto
più grandi dei nostri».
Lo certifica la classifica: Fer-
rari quarta forza nella stagio-
ne cominciata nell’euforia di
Fiorano, quando a parole
avrebbe dovuto essere la pri-
ma. Lo dicono i distacchi da
endurance (lì però almeno c’è
una Rossa che vince): Leclerc
a 70 secondi da Verstappen.
Lo dicono i guai al pit-stop del
monegasco (problema a un
avvitatore, 9’’4) mentre i i riva-
li blu completano la sosta a
Perez in 1’’9, una soglia che si
pensava fosse irraggiungibile
con le maxi-gomme da 18 pol-
lici. Quanto basta per accom-
pagnare il messicano sul po-
dio dietro a Norris, ormai fre-
quentatore abituale delle zone
alte con la McLaren. Una squa-
dra che si è presentata in ritar-
do al Mondiale (zero punti
nelle prime due gare), e ha sa-
puto reagire, guidata dalla cal-
ma e dall’intelligenza di An-
drea Stella. Che non si depri-
meva prima ma nemmeno si
notte appena passata è stata
la prima senza di loro, però è
stato un problema più mio
che dei miei genitori che li
hanno tenuti».
Essere atleta e essere mam-
ma: anche Arianna lo sta spe-
esalta adesso: «Cercavamo
conferme su una pista diversa
e le abbiamo ottenute, pensia-
mo a migliorare ancora».
L’unico momento in cui ieri
si è vista una Ferrari andare
forte è stato quando non do-
veva: eccesso di velocità per
Leclerc in corsia dei box, 0,7
km/h più del limite. Con la
sanzione da 5 secondi è arri-
vata l’ultima mazzata: il sor-
passo di Russell per il sesto
posto, era partito da Vienna,
18°. In mezzo c’è anche un
rapporto fra i piloti più com-
plicato di ciò che trapeli al-
l’esterno con Sainz a sottoline-
are il «risarcimento» offerto a
Leclerc dopo il disastroso
cambio gomme: «La squadra
11
Vittorie
La Red Bull ha vinto tutte le
11 gare di questo inizio di
stagione, come la McLaren
del 1988 di Ayrton Senna e
Alain Prost
rimentando: «Vivo in una
bolla, con il sottofondo del
rumore della lavatrice». In-
tanto nella lavatrice ha messo
le avversarie di questo «gi-
roncino» rivelatosi una piace-
vole formalità: 6 vittorie e 0
sconfitte, solo 4 stoccate con-
cesse. Si è rivista insomma la
Errigo autoritaria e decisa.
«Mi sono sentita bene, posso
dire la mia. È stato emozio-
nante, però ero tesa: non mi
era mai capitato di stare fer-
ma così a lungo. Per me in
questo Mondiale ci sono tan-
te prime volte, inclusa quella
di salire in pedana da mam-
ma e di vivere, nella rassegna,
l’inedito delle qualificazio-
ni».
SPORT 35
#
quella che aveva sorpreso tutti all’Europeo e al Mondiale. «Perdere
così fa male — spiega l’opposto Yuri Romanò (foto) — perché
abbiamo fatto un torneo in crescita e poi siamo crollati nelle ultime
due partite. Ora dobbiamo riposare e, al ritorno, analizzare ciò che
non ha funzionato in vista di due appuntamenti: l’Europeo e la
qualificazione olimpica». L’anno scorso, dopo la stessa delusione in
Nations League, nacque la squadra che poi vinse il Mondiale in
Polonia. E tra un mese inizia la rassegna continentale in casa.
Pierfrancesco Catucci
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 Il commento
Il masochismo
e la fabbrica
delle illusioni
di Giorgio Terruzzi
I l gesto più eversivo l’ha
compiuto Norris,
frantumando sul podio
il sobrio trofeo in ceramica
(valeva 40 mila euro) vinto
da Verstappen. Anche in
casa Ferrari tendono a
sorprenderci ogni
domenica, smentendo in
gara, con sbalorditivo
tempismo, ciò che da casa
Gp d’Ungheria Ferrari viene raccontato
Ordine d’arrivo alla vigilia. In questo caso,
1. Verstappen addirittura, si sussurrava di
(Ola, foto)
una presa dell’Ungheria
Red Bull
in 1.38’08’’634 tutta, come se fosse
2. Norris (Gbr) questa, accidempoli, la
McLaren pista giusta, finalmente,
a 33’’731 per suonare la carica. Lo
3. Perez (Mes) sconcerto, a questo punto
Red Bull a 37’’603 disarmante, viene proprio
4. Hamilton (Gbr) dalle parole di una
Mercedes famiglia che sembra non
a 39’’134
disporre degli strumenti di
5. Piastri (Aus)
McLaren analisi adeguati per
a 1’02’’572 comunicare. Evitando di
6. Russell (Gbr) illudere e di incappare in
Mercedes questa sequenza di cattive
a 1’05’’825
ha deciso di invertire le posi- 7. Leclerc* (Mon)
zioni come compensazione Ferrari
verso Charles...». È la prima a 1’10’’317
8. Sainz (Spa)
volta, nel debriefing post gara,
Ferrari
che Fred Vasseur ride pochis- a 1’11’’073
simo di fronte a una stagione 9. Alonso (Spa)
che sta prendendo una piega Aston Martin
simile a quelle del 2020 e a 1’15’’709
2021, anni di cocenti umilia- 10. Stroll (Can)
zioni. Impegnato nel costruire Aston Martin
il futuro (Loic Serra, tecnico a 1 giro
Mercedes, è un ottimo colpo, *: penalizzato 5’’
Mondiale piloti
era stato cercato anche da Bi- Team principal Vasseur (Ap)
1. Verstappen
notto), non può trascurare il (Ola) 281
presente quando mancano 11 2. Perez (Mes) figure agonistiche,
Gp alla fine. 171 aggravate da fantomatiche
Per quanto sia scadente 3. Alonso (Spa) aspettative autoprodotte.
questa macchina, si deve tro- 139 La ragione dei mesti
vare un modo per limitare i 4. Hamilton (Gbr) bilanci ha subìto negli
danni, per non ricadere sem- 133 ultimi mesi alcune
pre nella stessa spirale negati- 5. Russell (Gbr) variazioni: dagli assetti da
90
va, la Ferrari non è la Sauber e comprendere siamo
6. Sainz (Spa) 87
non può permettersi di tirare 7. Leclerc (Mon)
passati a una imminente
in remi in barca. «Commettia- 80 fioritura di un progetto
mo troppi errori — spiega il Costruttori buono ma acerbo; dal
boss francese — e in queste 1. Red Bull 452 consumo gomme
condizioni non possiamo per- 2. Mercedes 223 eccessivo sulla distanza, al
metterceli. La gara era già 3. Aston Martin vento che impedisce a
compromessa dalle qualifi- 184 questa macchina di filare.
che». Almeno una volta la 4. Ferrari 167 Le motivazioni sono
Rossa era la regina del sabato. sempre tecniche ma non
© RIPRODUZIONE RISERVATA c’è mai un tecnico che
parli, spieghi, racconti
come stanno davvero le
cose con un linguaggio
appropriato. Frasi buttate
lì, pare, senza un criterio,
persino una pertinenza. E a
furia di ascoltare
pronostici in arrivo da
Maranello, regolarmente
E adesso caccia alle meda- smentiti dalla Scuderia di
glie (dopodomani gli assalti La scheda Maranello, viene il
del tabellone principale), con sospetto di avere a che fare
il sogno di imitare colleghe  Oggi terza e con una tendenza al
come Valentina Vezzali, Elisa ultima giornata masochismo
Di Francisca o la spadista fran- dedicata incomprensibile quanto il
cese, poi diventata ministro, alle fasi di carattere della SF-23. Ma sì,
Laura Flessel, arrivate al podio qualificazione a Budapest, dietro sempre
e perfino all’oro subito dopo la ad almeno tre altre
maternità. «Vincere è sempre  Nella squadre, abbiamo avuto
un obiettivo, ma seguirò il sciabola errori occasionali al pit-
consiglio di Daniele Garozzo: femminile stop, penalità, una
“Arianna, goditela”, mi ha det- in gara Rossella strategia inutilmente
to. Quindi vivrò il Mondiale Gregorio sfavorevole a Sainz. Sono
con questo spirito, anche se è e Chiara pene accessorie perché i
forte il desiderio di fare qual- Mormile. veri guai stanno altrove.
cosa di grande». Con vista, Nessun italiano Dove, esattamente, a
tanto per non girarci intorno, nel fioretto quanto pare e a sentir loro,
sui Giochi 2024 di Parigi. maschile: nessuno sa dirlo.
Flavio Vanetti i 4 azzurri sono © RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA già qualificati
 36
CorriereMotori
La Dacia Jogger ha sette posti ed è anche ibrida. Prezzo da 17.800 euro
Le auto «poca spesa, tanta resa»
di Edoardo Nastri
Cambiare auto è diventata
un’impresa. I prezzi dei mo-
delli sono alle stelle (il costo
medio di una macchina nuo-
va sfiora in Europa i 27 mila
euro), i listini indecifrabili e la
poca chiarezza sulla scelta dei
motori tra ibrido, elettrico e i
tradizionali benzina e diesel
contribuisce ad aumentare
l’indecisione.
Tuttavia, scorrendo tra le
proposte dei marchi, ci sono
ancora dei modelli che man-
tengono ciò che promettono.
Vetture che a fronte di una
spesa non esagerata offrono
un buon equipaggiamento di
base, un pacchetto tecnologi-
co adeguato, un design fun-
zionale e spazio per viaggiare
comodi (in proporzione alle
loro dimensioni) senza svena-
re chi le compra. Ciascuna nel
suo ambito: dalle citycar alle
familiari a sette posti, dalle
sportive alle elettriche da cit-
tà, dai Suv compatti a quelli
dall’aspetto più sportivo fino
ai fuoristrada duri e puri.
La Dacia Jogger (prezzo da
17.800 euro) è stata pensata
per le esigenze di una fami-
glia numerosa che cerca
un’auto pratica. Le categorie
le stanno strette: può avere
sette posti come una monovo-
lume, è alta da terra come un
crossover e ha un bagagliaio
spazioso come una familiare.
In 4,5 metri di lunghezza i
progettisti hanno ricavato un
passo (la distanza tra le ruote
anteriori e quelle posteriori)
di quasi 3 metri, con benefici
in termini di abitabilità anche
per chi sta dietro. Le barre sul
tetto (per biciclette, sci o box)
possono sostenere fino a 80
chilogrammi. Per i motori c’è
un’ampia scelta: la Jogger può
essere scelta a benzina (1.0 da
110 cavalli), Gpl (1.0 da 100 ca-
valli) oppure ibrida (1.6 da 140
cavalli).
Il bisogno di auto pratiche a
prezzi contenuti sta portando
alla ribalta nuovi marchi. A di-
mostrarlo sono i numeri: MG
La Hyundai i10 è una citycar tecnologica. Prezzo da 16.950 euro
La Sportequipe 6 è solo full optional. Prezzo da 38 mila euro
Prezzi ragionevoli, prestazioni più
che sufficienti, design funzionale
Ecco le vetture più «risparmiose»
(storico brand inglese oggi di
proprietà cinese) sta scalando
il mercato europeo con la Zs
(da gennaio è stato il terzo Suv
compatto più venduto con
2.800 nuove immatricolazio-
ni). Il merito è dei cinque po-
sti in dimensioni non eccessi-
ve (4,3 metri di lunghezza) e
un’altezza da terra generosa
che offre una buona visibilità
nel traffico. I punti forti sono
la ricca dotazione di serie e
l’abitacolo realizzato con cura,
il tutto a prezzi che partono da
17.340 euro per la 1.5 a benzi-
na da 106 cavalli.
Toyota GR86, sportiva concreta ed essenziale. Prezzo da 34.250 euro
Rimanendo nella categoria
dei Suv la Sportequipe 6
(prezzo da 38 mila euro) offre
di più in termini di design e
qualità. Due le opzioni per i
motori: benzina 1.5 da 154 ca-
valli, oppure Gpl. L’auto è faci-
le da scegliere: è full optional,
si può cambiare solamente il
colore. La dotazione tecnolo-
gica prevede la strumentazio-
ne digitale (schermo da 7 pol-
lici), il sistema multimediale
compatibile con Android Au-
to ed Apple CarPlay (display
da 12,3 pollici), quattro teleca-
mere con vista a 360 gradi per
Restyling
Volkswagen ID.3
tutta rinnovata, si
ricarica senza tessera
La MG Zs sta scalando le classifiche europee. Prezzo da 17.340 euro
i parcheggi e sedili in pelle e
alcantara.
Chi ama i fuoristrada duri e
puri piuttosto appariscenti
non rimarrà deluso dalla Icks
K2 (famiglia Dr). Il nome non
nasconde la sua vocazione: la
K2 ha trazione integrale, equi-
paggiamenti specifici per il
fuoristrada e costa 54.100 eu-
ro, 31 mila euro in meno ri-
spetto alla Jeep Wrangler (che
indubbiamente offre molto di
più), il modello a cui si ispira
piuttosto palesemente. La K2
ha un motore diesel 2.0 da 162
cavalli con cambio automati-
co a otto marce e con 4,6 me-
tri di lunghezza e 1,84 di altez-
za sarà difficile passare inos-
servati.
E le sportive? Bisogna cer-
care a lungo per scovare anco-
ra qualche auto corsaiola a
prezzi ragionevoli. Alla fine, si
trova: la Toyota GR86 (prezzo
La Dr 1.0 è tra le elettriche più economiche. Prezzo 25.900 euro
Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
Sulle strade poco trafficate della Lessinia, lo
splendido (sottovalutato) altipiano a Nord di
Verona, la Volkswagen ID.3 conferma le qualità
dinamiche: viaggia forte, con agilità e una
piacevolezza di guida tra le migliori della sua
categoria. È veloce, scattante, tiene benissimo la
rotta anche nella sequenza di curve dove si
apprezza il diametro di sterzata più da citycar che
da compatta. E siccome quando si guida
un’elettrica quello che conta è l’autonomia,
da 34.250 euro) coniuga un
motore potente ma non ec-
cessivamente esoso nei costi
di gestione (non paga il su-
perbollo) e leggerezza per un
divertimento assicurato. La
coupé ha tutto quello che pia-
ce: motore 2.4 da 234 cavalli,
cambio manuale di serie (una
rarità sulle sportive di oggi) e
trazione posteriore. Una ricet-
ta vincente, visto che le 300
auto assegnate al mercato ita-
liano per il primo anno di
vendita sono andate esaurite
in sole 48 ore.
Trovare auto ben equipag-
giate a prezzi contenuti è an-
cora più difficile tra le citycar,
una categoria che ultimamen-
te ha conosciuto un impor-
tante aumento dei costi. Il
motivo? La crescita di equi-
paggiamenti tecnologici ne-
cessari a superare i crash test
europei a pieni voti e i motori
più puliti per rispettare nor-
me antinquinamento sempre
più stringenti. La Hyundai i10
offre un buon pacchetto tec-
nologico in 3,6 metri di lun-
ghezza. Non è la più economi-
ca delle citycar (16.950 euro),
ma i tanti contenuti ripagano
l’esborso: dal caricatore a in-
duzione per smartphone, allo
In apertura
la Icks K2,
schermo da 8 pollici per il si-
stema multimediale, al navi-
fuoristrada gatore con aggiornamento
duro e puro delle mappe automatico da
le cui forme remoto, al dispositivo che ti
squadrate
si ispirano
a quelle
avvisa se cambi inavvertita-
mente corsia. Il motore è un
benzina 1.0 da 67 cavalli, ma
della Jeep per chi desidera c’è anche una
Wrangler. versione sportiva (N-Line) da
Promette 100 cavalli. Nella lista c’è posto
buone anche per un’elettrica: è la Dr
prestazioni in 1.0, portata in Italia dalla Cina
offroad e ha un d a l m a rc h i o d i M a cc h i a
motore diesel d’Isernia. La piccola (3,2 metri
da 162 cv. di lunghezza), 61 cavalli e 210
Prezzo da chilometri di autonomia,
54.100 euro punta tutto sul prezzo che,
considerati i listini delle elet-
t r i c h e , n o n è e cce s s i vo :
25.900 euro, che diventano
20.900 mila sfruttando gli in-
centivi statali. Le distanze con
le utilitarie a benzina si accor-
ciano.
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Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023
MOTORI 37
#

un’occhiata al piccolo cruscotto digitale rasserena: vendute e la missione di conquistarne molte di più. scende subito di 5 mila euro e la Casa tedesca
14,2 kWh/100 km su un percorso misto, il che vuol Se la motorizzazione è rimasta uguale (204 cavalli offre un Progetto Valore competitivo per l’acquisto
dire che gli oltre 400 km dichiarati dalla Casa sono e 310 Nm di coppia, con la scelta tra le batterie da a rate che parte da 199 euro al mese con un
raggiungibili. A dare una mano contribuiscono le 58 o 77 kWh per prestazioni leggermente diverse), anticipo da 4.900 euro. Il tocco in più di comodità è
funzioni predittive del cruise control adattivo che la Casa ha lavorato sul design che appare più rappresentato dal nuovo sistema Plug & Charge
agisce sulla velocità, rallentando la vettura in pulito giocando soprattutto sul frontale e la firma per le colonnine ultra-rapide senza tessere o
prossimità di curve strette e incroci oltre a invitare luminosa, mentre in abitacolo i rivestimenti sono applicazioni: una volta collegato il cavo all’ID.3,
al veleggiamento nei lunghi rettilinei. Al primo per il 70% riciclabili. Due le versioni: Pro viene riconosciuto l’account a cui fatturare.
restyling, la più piccola delle elettriche Volkswagen Performance a 41.900 euro e Pro S a 50 mila euro. Maurizio Bertera
si presenta con poco meno di 50 mila unità Non poco, ma tenendo conto dell’ecoincentivo, si © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tendenze
di Giacomo Casadio
«Chi va in bici — sosteneva
con orgoglio Alfredo Martini,
indimenticato commissario
tecnico della nazionale di ci-
clismo italiana — fischietta,
pensa, progetta, canta, sorri-
de». Chi va in bici ama gli spa-
zi aperti, il vento (pure quello
contrario), le grandi salite, la
vastità delle montagne. Non è
un caso, allora, se Audi ha
scelto le Dolomiti del Brenta e
la cornice di Madonna di
Campiglio per il lancio della
sua prima e-bike: l’Audi
electric mountain bike. Svi-
luppata con l’azienda italiana
Fantic, la mountain bike elet-
trica della Casa dei quattro
anelli rappresenta «un ulte-
riore passo verso la decarbo-
nizzazione», come da parole
del direttore Fabrizio Longo.
Una e-bike, quella tedesca, la
Hai voluto l’Audi? Pedala
Le biciclette con la griffe
dei grandi marchi dell’auto
Materiali leggeri e tecnologia per due ruote ad alte prestazioni
eleganti della 911 miscelate al-
l’innovazione tecnologica del-
la Taycan, la e-mtb della Casa
di Stoccarda vanta ruote in
carbonio da 29 pollici e cam-
bio Shimano XT a 12 velocità.
Doppia forcella (anteriore e
posteriore), freni a disco Ma-
gura MT7, Porche ebike Cross
non è una comune mountain
bike. Lo dimostra il prezzo di
listino: 10.253 euro, che di-
ventano 13.226 nella versione
Performance e 14.251 nella
Performance EXC.
Peugeot eM025FS
E come elettrica, M come
mountain, FS come full su-
spension. Si chiama eM02FS
powertube la bicicletta elet-
trica a marchio Peugeot. «Ide-
ale per i ciclisti in cerca di
emozioni» — rivendica, con
orgoglio, la Casa francese —
questa e-bike è costruita su
telaio in alluminio progettato
per integrare la batteria Bosch
PowerTube da 500 Wh, men-
tre gli pneumatici Hutchin-
son Squale da 29 pollici la
rendono adatta a tutti i terre-
ni. Prezzo: 3.499 euro.
Lancia Genio è una
trekking e-bike con ruote da
27.5” x 2.1 adatte anche alle
strade bianche e a brevi tratti
di sterrato. Il cambio Shima-
no è a 7 rapporti, il motore Ba-
fang è da 250W e la batteria da
Gli aiuti
Il carbonio le rende
leggere, i motori
elettrici le fanno
arrampicare ovunque
Porsche eBike Cross, motore Shimano, batteria
Shimano da 504 Wh. Prezzo: da 10.253 euro
374Wh (36 V 10.4 Ah), in gra-
do di coprire fino a 70 km con
una carica. La forcella anterio-
re è ammortizzata. Il prezzo di
listino della Platum Lancia
Genio partire da 1.499 euro.
Lamborghini Racemax e
Strada
Lamborghini in collabora-
zione con 3T, azienda berga-
masca, ha avviato la produzio-
ne di due modelli: una moun-
tain bike e una stradale che si
chiamano rispettivamente
Racemax x Automobili Lam-
borghini e Strada x Automo-
bili Lamborghini. Progettati Lancia Genio è una trekking e-bike con ruote da 27.5” x
per essere veloci e leggeri i 2.1 adatte anche alle strade bianche. Costa 1.499 euro
due nuovi modelli sono rea-
lizzati con componenti in car-
bonio e hanno un telaio aero-
dinamico. Prezzi da 8.899 a
9.899 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Audi
«La nostra mountain
bike rappresenta un
ulteriore passo verso la
decarbonizzazione»

cui livrea evoca il prototipo Peugeot eMO2 full suspension costruita su telaio in
elettrico Audi RS Q e-tron E2 alluminio , motore performance Line, batteria Bosch
che, nel 2023, ha conquistato 500 wh, pneumatici 29 pollici. Prezzo: 3.499 euro
due vittorie e 14 podi di tappa
alla Dakar. Telaio in allumi-
nio, doppia sospensione
Öhlins, motore Brose S-Mag
da 250 watt e batteria al litio
da 720 wh, la bici targata Audi
è adatta a ogni tipo di percor-
so. Nonostante il peso (più di
25 kg con la batteria monta-
ta), è maneggevole e scattan-
te, grazie anche ai cinque li-
velli di assistenza. Il prezzo?
8.999 euro.
Porsche eBike Cross
Realizzata in collaborazio-
ne con Rotwild, Porsche eBike
Cross monta motore Shimano Racemax x Automobili Lamborghini è una bicicletta
EP-8 e batteria da 630 Wh. adatta al fuoristrada in carbonio. Il prezzo è di 9.899
Ispirata nel design alle linee L’Audi electric mountain bike con telaio in alluminio e doppia sospensione, sviluppata con l’azienda italiana Fantic, costa 8.999 euro euro con consegne a partire da settembre 2023

Pirelli e lo pneumatico che «parlerà» con chi guida

Sicure, sostenibili e sempre più «intelligenti». Ecco le nuove gomme della famiglia P Zero
DALLA NOSTRA INVIATA
GOODWOOD (INGHILTERRA) Set-
tantatré milioni di pneumati-
ci per auto ogni anno escono
dagli stabilimenti Pirelli: un
numero impressionante. Per
questo è fondamentale mini-
mizzare il loro impatto am-
bientale. Proprio sostenibilità
ed efficienza hanno guidato il
team che ha sviluppato gli ul-
timi prodotti dall’azienda mi-
lanese che, durante il Good-
wood Festival of Speed, ha
presentato tre nuovi membri
della famiglia P Zero, nata nel
1986 per equipaggiare la Lan-
cia Delta S4 Gruppo B da rally
e l’anno successivo per la Fer-
rari F40, la prima hypercar
della storia.
Chi è Aiutare a raggiungere gran-
di performance, in sicurezza e
attingendo dall’esperienza
nelle gare è lo scopo anche
dei due nuovi modelli più
estremi, il Pirelli P Zero R, per
le supercar più spinte ma
adatte all’uso quotidiano, e il
P Zero Trofeo RS, sviluppato
 Pierangelo con e per Pagani Utopia e
Misani, adatto anche alla pista.
ingegnere Il terzo membro è il P Zero
aeronautico E che contiene più del 55% di
di 65 anni, è materiali di origine naturale e
Executive Vice riciclati ed è in grado di ab-
President battere del 24% le emissioni di
Research & CO2 rispetto alla generazione
Development precedente. «È il nostro cam-
and Cyber pione ecologico — spiega
di Pirelli Pierangelo Misani, che guida
la Ricerca e Sviluppo in Pirelli
— è una tripla Classe A, per
auto che devono assicurare il
massimo della sostenibilità,
ma anche della sicurezza. Ed è
capace di migliorare tantissi-
mo la resa chilometrica delle
auto elettriche». La cosiddet-
ta ecosafety è il presente e il
futuro del settore. «C’è un al-
tro trend che cambierà questo
mondo: la digitalizzazione —
continua il manager —. Lo
pneumatico passerà dall’esse-
re qualcosa che trasmette solo
forze, a qualcosa che trasmet-
te forze e dati, informazioni.
La McLaren Artura è la prima
auto in cui abbiamo integrato,
due anni fa, un sensore cyber:
sul display compare il nome
del modello montato, la tem-
peratura, la pressione...».
Ed è solo l’inizio. «Lo pneu-
matico deve parlare con l’au-
to, ma anche col conducente,
per esempio tramite app. Poi i
dati passeranno da auto a au-
to, per informare anche altri
che si trovano nelle stesse zo-
ne e migliorare la sicurezza in
condizioni critiche come
quella di aquaplaning. Infine,
la stessa informazione passe-
rà all’infrastruttura, quindi il
cosiddetto V2X (cioè «Veicolo
verso qualsiasi cosa», ndr.). E
tutto parte dal solo elemento
dell’auto che è in contatto col
terreno, la gomma».
Francesca Cibrario
Uno pneumatico Pirelli P Zero sulla McLaren 750S © RIPRODUZIONE RISERVATA
 38
Tv
Film & Programmi
Designer,èsfida
percostruire
lacasadiBarbie
O tto coppie di designer
si sfidano per
riprodurre a grandezza
naturale la casa dei sogni di
Barbie: sull’onda dell’uscita
nelle sale del film dedicato
alla bambola Mattel, dagli
Stati Uniti arriva una
competizione in tema,
presentata dalla modella e
imprenditrice Ashley
Graham (foto). Nella prima
delle quattro puntate, in
prima tv assoluta, i
concorrenti iniziano con un
tour al quartier generale
Mattel e poi si mettono
all’opera.
Barbie Dreamhouse Challenge
Real Time e HGTV, ore 21.30
Alla scoperta
del gruppo Wagner
D
opo un mese dalla
ribellione del gruppo
Wagner e dalla sua marcia
(poi arrestatasi) verso
Mosca, il reportage
approfondisce il ruolo e le
attività nel mondo del
gruppo paramilitare, con
un viaggio nella Repubblica
Centrafricana, dove la
presenza russa è stabile dal
2018.
Il fattore umano - Russi
d’Africa
Rai3, ore 23.15
Nella spiaggia
delle tentazioni
P
enultima puntata per il
reality show condotto
da Filippo Bisciglia in cui
alcune coppie di fidanzati,
per capire se sono davvero
felici, mettono alla prova la
loro relazione e la solidità
del loro amore fra spiagge,
tentatori e falò di
confronto.
Temptation Island
Canale5, ore 21.20
RAI 1
6.35 RASSEGNA STAMPA Attualità
7.00 TG1 Attualità
7.30 TG1 L.I.S. Attualità
7.35 COPPA DEL MONDO
FEMMINILE Sport
8.45 TG1 Attualità
8.55 RAI PARLAMENTO
TELEGIORNALE Attualità
10.15 UNOMATTINA ESTATE Att
12.00 CAMPER IN VIAGGIO Lifestyle
13.30 TELEGIORNALE Attualità
14.05 CERIMONIA DI APERTURA
DEL SUMMIT SULLA
SICUREZZA ALIMENTARE
Attualità
16.30 ANTEPRIMA ESTATE IN
DIRETTA Attualità
17.00 TG1 Attualità
17.10 ESTATE IN DIRETTA Attualità
18.45 REAZIONE A CATENA Spe
20.00 TELEGIORNALE
Attualità
20.30 TECHETECHETÈ
Spettacolo
21.25 IL GIOVANE MONTALBANO
Fiction
23.30 COSE NOSTRE
Attualità
23.55 TG 1 SERA Attualità
RAI 4
14.15 FILM PREDATOR 2
16.00 LOL :-) Serie Tv
16.05 TRIBES AND EMPIRES: LE
PROFEZIE DI… Serie Tv
17.30 IL COMMISSARIO REX Serie
19.10 CRIMINAL MINDS - SUSPECT
BEHAVIOR Serie Tv
20.35 CRIMINAL MINDS Serie Tv
21.20 FIRE COUNTRY Serie Tv
22.50 FILM L'URLO DI CHEN
TERRORIZZA…
CIELO
16.15 FRATELLI IN AFFARI
Spettacolo
17.15 BUYING & SELLING
Spettacolo
18.45 LOVE IT OR LIST IT -
PRENDERE O LASCIARE Spe
19.45 AFFARI AL BUIO Documentari
20.15 AFFARI DI FAMIGLIA
Spettacolo
21.15 FILM CHOCOLAT
23.30 LOVE JESSICA Documentari
SKY
CINEMA
17.25 NOI E LA GIULIA Commedia
(Italia 2015) Edoardo Leo
SKY CINEMA COMEDY
17.35 WONDER Drammatico
(Hong Kong, USA 2017)
Stephen Chbosky SKY
CINEMA FAMILY
18.25 THE HATEFUL EIGHT
Drammatico (USA 2015)
Quentins Tarantino SKY
CINEMA COLLECTION
18.30 APOLLO 13 Drammatico
(USA 1995) Ron Howard
SKY CINEMA DUE
18.55 GRAZIE RAGAZZI Com.
(Italia 2022) Riccardo
Milani SKY CINEMA UNO
19.00 CITY OF ANGELS - LA
CITTÀ DEGLI ANGELI Dra.
(USA 1998) Brad Silberling
SKY CINEMA ROMANCE
SERIE TV
6.00 THE GOOD DOCTOR SKY
SERIE
7.30 GOSSIP GIRL SKY SERIE
9.45 SAVING HOPE SKY SERIE
11.00 BAYWATCH SKY SERIE
13.15 AND JUST LIKE THAT SKY
SERIE
14.45 GOSSIP GIRL SKY SERIE
16.15 WILLY, IL PRINCIPE DI BEL-
AIR SKY SERIE
17.15 WILLY, IL PRINCIPE DI BEL-
AIR SKY SERIE
RAI 2
6.20 MONDIALI DI NUOTO Sport
6.30 PILOTI Serie Tv
7.00 I CASI DELLA GIOVANE
MISS FISHER Serie Tv
8.30 TG 2 Attualità
8.45 RADIO2 HAPPY FAMILY
ESTATE Spettacolo
10.10 TG 2 DOSSIER Attualità
11.05 TG2 - FLASH Attualità
11.10 TG SPORT Attualità
11.20 CROCIERE DI NOZZE: LOIRA
Fiction
13.00 TG2 - GIORNO Attualità
13.30 MONDIALI DI NUOTO Sport
14.50 I WILDENSTEIN Serie Tv
18.00 TG PARLAMENTO Attualità
18.10 TG2 - L.I.S. Attualità
18.15 TG 2 Attualità
18.35 TG SPORT SERA Attualità
19.00 HAWAII FIVE-0 Serie Tv
19.40 N.C.I.S. Serie Tv
20.30 TG2 - 20.30
Attualità
21.00 TG2 POST
Attualità
21.20 CHE TODD CI AIUTI Serie Tv
23.35 CHIAMATA
D'EMERGENZA
Documentari
TV8
13.45 FILM INGANNI DI
FAMIGLIA
15.30 FILM UNA LUNA DI MIELE
DA SOGNO
17.15 ALESSANDRO BORGHESE -
4 RISTORANTI Lifestyle
18.30 AMICHEVOLI Sport
20.30 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL Spettacolo
21.45 GOMORRA - LA SERIE Serie
23.45 LA RAGAZZA DEI… Doc
REAL TIME
13.50 BAKE OFF ITALIA:
DOLCI IN FORNO
Spettacolo
15.30 ABITO DA SPOSA CERCASI
Documentari
19.25 CASA A PRIMA VISTA
Spettacolo
21.30 BARBIE DREAMHOUSE
CHALLENGE Lifestyle
22.50 VITE AL LIMITE
Documentari
19.25 DEAD DROP - CACCIA AL
TRADITORE Azione (Stati
Uniti 2013) R. Ellis Frazier
SKY CINEMA ACTION
GHOST MOVIE 2 - QUESTA
VOLTA È GUERRA
Commedia (USA 2014)
Michael Tiddes SKY CINEMA
COMEDY
19.30 MADAGASCAR Animazione
(USA 2005) Eric Darnell,
Tom McGrath SKY CINEMA
FAMILY
21.00 IL COSMO SUL COMÒ
Commedia (Italia 2008)
Marcello Cesena SKY CINEMA
COMEDY
FROM PARIS WITH LOVE
Azione (Francia 2010)
Pierre Morel SKY CINEMA
ACTION
17.45 BAYWATCH SKY SERIE
18.30 BAYWATCH SKY SERIE
19.15 SAVING HOPE SKY SERIE
20.15 SAVING HOPE SKY SERIE
21.15 THE GOOD DOCTOR SKY
SERIE
22.00 THE GOOD DOCTOR SKY
SERIE
22.45 CHICAGO P.D. SKY SERIE
23.30 CHICAGO FIRE SKY SERIE
RAI 3
6.00 RAINEWS24 Attualità
8.00 AGORÀ ESTATE Attualità
10.10 ELISIR - A GENTILE
RICHIESTA Attualità
11.10 DOC MARTIN Serie Tv
12.00 TG3 Attualità
12.15 QUANTE STORIE Attualità
13.15 PASSATO E PRESENTE Doc
14.00 TG REGIONE Attualità
14.20 TG3 Attualità
14.50 PIAZZA AFFARI Attualità
15.05 RAI PARLAMENTO
TELEGIORNALE Attualità
15.10 ALLA SCOPERTA DEL RAMO
D'ORO Documentari
15.55 DI LÀ DAL FIUME E TRA GLI
ALBERI Documentari
16.50 OVERLAND Documentari
17.50 GEO MAGAZINE Attualità
19.00 TG3 Attualità
19.30 TG REGIONE Attualità
20.00 BLOB Attualità
20.20 VIA DEI MATTI N. 0
Spettacolo
20.50 UN POSTO AL SOLE Soap
21.20 REPORT ESTATE Attualità
23.15 IL FATTORE
UMANO
Attualità
RAI 5
15.50 I MISERABILI Serie Tv
17.10 DELIUS, BRITTEN, DVORAK
Spettacolo
19.25 TINA MODOTTI, MAESTRA
DELLA FOTOGRAFIA Doc
20.20 PROSSIMA FERMATA,
AMERICA Documentari
21.15 FILM DOC - SQIZO
22.25 SCIARADA… Doc
23.25 ROCK LEGENDS
Documentari
RAI STORIA
15.10 PAOLO BORSELLINO Doc
17.50 ALLA SCOPERTA DEL RAMO
D'ORO Documentari
19.20 L'ULTIMA NOTTE DEL
REGIME Documentari
20.05 ITALIA: VIAGGIO NELLA
BELLEZZA Documentari
22.05 STORIA DELLE NOSTRE
CITTÀ Documentari
23.50 STORIA IN BREVE
Documentari
21.15 SOUTHPAW - L'ULTIMA
SFIDA Drammatico (Hong
Kong, USA 2015) Antoine
Fuqua SKY CINEMA DUE
DON'T WORRY DARLING
Thriller (Stati Uniti 2022)
Olivia Wilde SKY CINEMA UNO
DJANGO Western (Italia,
Spagna 1966) Sergio
Corbucci SKY CINEMA
COLLECTION
UNA LUNGA DOMENICA DI
PASSIONI Drammatico
(Francia, USA 2004) Jean-
Pierre Jeunet SKY CINEMA
ROMANCE
22.40 VIAGGIO NELL'ISOLA
MISTERIOSA Avventura
(USA 2012) Brad Peyton
SKY CINEMA FAMILY
INTRATTENIMENTO
6.40 CHI VESTE LA SPOSA-
MAMMA CONTRO
SUOCERA SKY UNO
7.25 QUATTRO MATRIMONI SKY
UNO
8.15 MASTERCHEF USA SKY UNO
9.55 ALESSANDRO BORGHESE
- 4 RISTORANTI SKY UNO
11.00 100% ITALIA SPECIAL SKY
UNO
13.15 UN SOGNO IN AFFITTO SKY
UNO
RETE 4 CANALE 5
6.45 CONTROCORRENTE Att 6.00 PRIMA PAGINA TG5
7.40 KOJAK Serie Tv
8.45 AGENZIA ROCKFORD Serie
9.55 DETECTIVE IN CORSIA Tf
Attualità
7.55 TRAFFICO Attualità
8.00 METEO.IT Attualità
10.55 CARABINIERI Fiction
11.55 TG4 TELEGIORNALE Att
8.00 TG5 - MATTINA Attualità
8.45 MORNING NEWS Attualità
12.25 IL SEGRETO Telenovela
13.00 LA SIGNORA DEL WEST
10.55 TG5 - MATTINA Attualità
11.00 FORUM Attualità
Serie Tv 13.00 TG5 Attualità
14.00 LO SPORTELLO DI FORUM 13.40 METEO.IT Attualità
Attualità 13.40 BEAUTIFUL Soap Opera
15.30 TG4 DIARIO DEL GIORNO 14.10 TERRA AMARA Serie Tv
Attualità 14.45 LA PROMESSA Telenovela
16.55 FILM IL VOLTO 15.45 MY HOME MY DESTINY
DELL'ASSASSINO Thriller Telenovela
(CDN 2015). Di 16.45 UN ALTRO DOMANI
17.50 TGCOM24 BREAKING Telenovela
NEWS Attualità 17.45 UN ALTRO DOMANI
19.00 TG4 TELEGIORNALE Telenovela
Attualità 18.45 CADUTA LIBERA Spettacolo
19.45 TG4 L'ULTIMA ORA Attualità 19.40 TG5 - ANTICIPAZIONE Att
19.50 TEMPESTA D'AMORE 19.55 TG5 PRIMA PAGINA Att
Telenovela 20.00 TG5 Attualità
20.30 CONTROCORRENTE
Attualità
21.20 ZONA BIANCA Attualità
0.50 TRAINING
20.40 PAPERISSIMA SPRINT
Spettacolo
21.20 TEMPTATION ISLAND Spe
1.00 TG5 NOTTE Attualità
DAY 1.35 PAPERISSIMA SPRINT
Serie Tv Spettacolo
RAI MOVIE LA5
14.00 FILM QUANDO L'AMORE SI 11.25 TERRA AMARA Serie Tv
SPEZZA 12.30 LA PROMESSA Telenovela
15.50 FILM UNA PISTOLA PER 13.40 RIVERDALE Serie Tv
CENTO BARE 15.40 I CERCHI NELL'ACQUA Serie
17.20 FILM LA VIA DEL WEST 17.35 LINA'S HAIR Spettacolo
19.25 FILM IL PROFESSOR 18.00 DAYDREAMER - LE ALI DEL
CENERENTOLO SOGNO Telenovela
21.10 FILM LA STRAGE DEL 21.10 FILM ROSAMUNDE
SETTIMO CAVALLEGGERI PILCHER: COME STREGATA
23.00 FILM INVITO A UNA 23.10 LE VERITÀ NASCOSTE
SPARATORIA Fiction
IRIS ITALIA 2
9.05 FILM IL VIAGGIO DELLA 11.35 FRIENDS Serie Tv
SPOSA 13.55 MIKE & MOLLY Serie Tv
11.05 FILM SCOMMESSA CON LA 16.10 I CAVALIERI DELLO
MORTE
15.15 FILM UN NAPOLETANO NEL
ZODIACO Cartoni Animati
17.30 ALL'ARREMBAGGIO! ONE
FAR WEST
17.15 FILM VERITÀ APPARENTE
PIECE Cartoni Animati
19.00 FRIENDS Serie Tv
21.00 FILM MANDELA: LA LUNGA 21.25 I GRIFFIN Cartoni Animati
STRADA VERSO… 22.20 DUNCANVILLE Cartoni
23.50 FILM DEFIANCE - I GIORNI 23.10 THE BIG BANG THEORY
DEL CORAGGIO Serie Tv
SPORT
LUCY Azione (Francia 8.00 MONDIALI F 1° Quarto
2014) Luc Besson Diretta SKY SPORT UNO
SKY CINEMA 9.30 MONDIALI F 2° Quarto
ACTION Diretta SKY SPORT ARENA
22.45 UN BOSS IN SALOTTO 11.00 MONDIALI F 3° Quarto
Commedia (Italia Diretta SKY SPORT UNO
2014) Luca Miniero SKY 12.30 MONDIALI F 4° Quarto
CINEMA COMEDY Diretta SKY SPORT ARENA
22.55 THE LAST SON Western 12.30 STUDIO MONDIALI
(Stati Uniti 2021) Tim NUOTO 24/07/23 Diretta
Sutton SKY CINEMA SKY SPORT UNO
13.00 MONDIALI DI NUOTO 2a g.
COLLECTION
Diretta SKY SPORT UNO
23.20 21 Drammatico (USA
15.00 TOUR DE FRANCE
2008) Robert Luketic SKY
CINEMA UNO
23.25 LAGGIÙ QUALCUNO
FEMMES 2ª tappa |
Clermont-Ferrand –
Mauriac Diretta DAZN
MI AMA Biografico (Italia
2023) Mario Martone
16.30 ATP 250 UMAGO 1a g.
Diretta SKY SPORT UNO
SKY CINEMA 18.25 AMICHEVOLI Napoli - Spal
DUE
Diretta TV 8
RAGAZZI
15.15 CUCINE DA INCUBO ITALIA 8.55 ZIG & SHARKO
SKY UNO
DEAKIDS
16.25 ALESSANDRO BORGHESE 10.30 BUGS BUNNY …
- CELEBRITY CHEF SKY UNO BOOMERANG
17.25 QUATTRO MATRIMONI SKY 14.20 SIMONE
BOOMERANG
UNO
16.55 KAELOO
18.25 MASTERCHEF USA SKY UNO
DEAKIDS
21.15 NAME THAT TUNE - 17.35 LA CASA DELLE
INDOVINA LA CANZONE
BAMBOLE DI GABBY
SKY UNO BOOMERANG
23.30 UN SOGNO IN AFFITTO SKY 19.00 MEGAGAME
UNO DEAKIDS
Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera
ITALIA 1 LA 7
6.50 L'APE MAIA Cartoni Animati 6.40 ANTICAMERA CON VISTA
7.15 L'ISOLA DELLA PICCOLA
FLO Cartoni Animati
7.45 MILLY, UN GIORNO DOPO
Attualità
6.50 METEO - OROSCOPO -
TRAFFICO Attualità
L'ALTRO Cartoni Animati
8.15 MILA E SHIRO… Cartoni
7.00 OMNIBUS NEWS Attualità
7.30 TG LA7 Attualità
8.40 DR. HOUSE Serie Tv
10.30 C.S.I. NEW YORK Serie Tv
7.55 OMNIBUS METEO Attualità
8.00 OMNIBUS - DIBATTITO
12.25 STUDIO APERTO Attualità Attualità
13.05 SPORT MEDIASET Attualità 9.40 COFFEE BREAK
13.55 BACKSTAGE RADIO NORBA Attualità
CORNETTO BATTITI LIVE 11.00 L'ARIA CHE TIRA ESTATE
Spettacolo Attualità
14.05 THE SIMPSON Cartoni 13.30 TG LA7 Attualità
14.50 I GRIFFIN Telefilm 14.15 EDEN - UN PIANETA DA
15.20 MAGNUM P.I. Serie Tv SALVARE Documentari
17.10 PERSON OF INTEREST Tf 17.15 THE ROYAL COLLECTION
18.10 BACKSTAGE RADIO NORBA Documentari
CORNETTO BATTITI… Spe 18.10 PADRE BROWN
18.20 STUDIO APERTO Attualità Serie Tv
19.30 C.S.I. MIAMI 20.00 TG LA7 Attualità
Serie Tv 20.35 IN ONDA ESTATE
20.25 N.C.I.S. Serie Tv Attualità
21.15 LE IENE PRESENTANO:
INSIDE
Attualità
0.50 FILM FINAL DESTINATION 5
21.15 FILM IL GIOCATORE -
ROUNDERS Drammatico
(USA 1998). Di John Dahl
23.30 FILM NOMAD - THE
Horror (Canada, USA 2011). WARRIOR Dr. (Fr., Kaz.
Di Steven Quale 2005). Di S. Bodrov
NOVE LA7D
15.15 IL DELITTO DELLA PORTA 11.50 I MENÙ DI BENEDETTA
ACCANTO Documentari Lifestyle
17.15 LE ULTIME 24 ORE - CACCIA 12.40 LINGO. PAROLE IN GIOCO
AL KILLER Doc Spettacolo
18.05 LITTLE BIG ITALY Lifestyle 13.40 GREY'S ANATOMY Serie Tv
19.20 CASH OR TRASH - CHI 16.20 BROTHERS & SISTERS Serie
OFFRE DI PIÙ? Spettacolo 18.15 GHOST WHISPERER Serie
21.35 ONLY FUN - COMICO SHOW 20.00 LA CUCINA DI SONIA Rub
Spettacolo 20.30 LINGO… Spettacolo
23.25 I MIGLIORI FRATELLI DI 21.30 JOSÉPHINE, ANGE
CROZZA Spettacolo GARDIEN Serie Tv
TV 2000 TWENTY
SEVEN
11.55 ANGELUS DEL PAPA Att 12.10 HAZZARD Serie Tv
15.00 LA CORONCINA ALLA 14.00 DETECTIVE IN CORSIA Serie
DIVINA MISERICORDIA Att Tv
15.15 LAURA UNA VITA
STRAORDINARIA Serie Tv
16.00 LA CASA NELLA PRATERIA
Serie Tv
18.00 ROSARIO DA LOURDES
Attualità
19.00 SUPERCAR Serie Tv
21.10 FILM TANGO & CASH
19.00 SANTA MESSA Attualità 22.10 TGCOM24 BREAKING
20.00 SANTO ROSARIO Attualità NEWS Attualità
23.30 LA COMPIETA PREGHIERA 23.15 FILM MR. CROCODILE
DELLA SERA Attualità DUNDEE
MEDIASET PREMIUM
TOP CRIME GIALLO
6.55 COLOMBO Serie Tv 6.00 DISAPPEARED
8.40 RIZZOLI & ISLES Serie Tv 7.00 DISAPPEARED
10.30 LAW & ORDER: UNITÀ
SPECIALE Serie Tv
8.00 NIGHTMARE
NEXT
11.20 LAW & ORDER: UNITÀ DOOR
SPECIALE Serie Tv
9.00 TANDEM
12.15 LAW & ORDER: UNITÀ
SPECIALE Serie Tv 10.05 TANDEM
14.05 THE CLOSER Serie Tv 11.15 BALTHAZAR
14.55 THE CLOSER Serie Tv 12.25 BALTHAZAR
15.50 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
13.35 L'ISPETTORE
16.45 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
17.35 COLOMBO Serie Tv
BARNABY
19.25 THE CLOSER Serie Tv 15.30 TANDEM
20.15 THE CLOSER Serie Tv 16.40 TANDEM
21.10 C.S.I. MIAMI Serie Tv
22.05 C.S.I. MIAMI Serie Tv
17.50 SHETLAND
23.00 LAW & ORDER: UNITÀ
SPECIALE Serie Tv
20.00 BALTHAZAR
21.10 VERA
23.50 LAW & ORDER: UNITÀ 23.10 L'ISPETTORE
SPECIALE Serie Tv BARNABY
FOCUS
10.30 LO SAPEVI CHE? FOCUS 18.00 THE PLANETS FOCUS
10.45 INDAGINI AD ALTA QUOTA
19.00 SECRETS IN THE JUNGLE…
FOCUS FOCUS
11.45 LE FURIE DELLA NATURA 20.00 COSE DI QUESTO MONDO
FOCUS FOCUS
12.45 WILD NORD AMERICA
FOCUS
21.05 RELITTI E SEGRETI - IN
CERCA DI MONDI
13.45 AMAZZONIA SELVAGGIA
SOMMERSI FOCUS
FOCUS
23.00 LO SAPEVI CHE? - ESTATE
14.45 UNEARTHED… FOCUS
16.45 LO SAPEVI CHE? FOCUS FOCUS
17.00 INDAGINI AD ALTA QUOTA 23.15 INTELLIGENZA
FOCUS ARTIFICIALE…. FOCUS
Corriere della Sera Lunedì 24 Luglio 2023 39
#

Sul web
Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grasso
Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv

A FIL DI RETE di Aldo Grasso

Martone racconta Troisi, un viaggio affettuoso nella sua vita

S
u Sky Cinema è ora possibile vedere Laggiù qual- Fofi) e alcune testimonianze filmate (Giuseppe Bertolucci Lo spettatore rivive scene celebri (a letto con Giuliana
cuno mi ama, il documentario che Mario Martone e Ettore Scola), Martone procede nel racconto non sepa- De Sio sente la radiocronaca di Cesena-Napoli con la voce
ha dedicato a Massimo Troisi. È un viaggio affet- rando mai l’uomo dall’artista, l’aneddotica curiosa dal- di Nando Martellini), ripete batture famose («E Fuss’ ‘o
tuoso, pieno di stupore e ammirazione non solo l’impegno culturale. Ddio! Quali complessi! Tu tieni ‘n’orchestra intera ‘ncap,
per l’attore che tutti hanno ammirato ma anche Ovviamente al centro della ricostruzione spicca la figu- Robbe’», dice a Renato Scarpa, soffocato da complessi
per il regista, cioè per uno che ha riflettuto sul cinema, Attore ra di Anna Pavignano, sceneggiatrice e co-autrice dei film materni), riscopre il significato della parola «metafora»
che si è distinto per una poetica, che ha lasciato un segno Massimo Troisi di Troisi, compagna di vita per un lungo periodo e ora cu- ne Il Postino.
anche dentro la pellicola. (1953-1994) è stode di un archivio sentimentale e materiale (che mera- Di meglio non si poteva fare, per trasformare la «fragili-
Attraverso molte scene dei suoi film (nella prima se- al centro del viglia i foglietti di appunti che Massimo le ha lasciato!): tà» di Troisi, la sua calcolata inadeguatezza in potente
quenza di Ricomincio da tre, quella che si apre con il gri- documentario «La sua comicità fu sempre un meccanismo per comuni- slancio morale. Solo due piccoli appunti: la voce fuori
do «Gaetano! Gaetano! Gaetà!» in uno scenario da post- «Laggiù care contenuti seri in modo lieve e per trasmettere in ma- campo a volte è troppo letteraria e il parallelo con la figura
terremoto, c’è già racchiusa tutta la forza esplosiva di Tro- qualcuno mi niera inconsapevole messaggi pesanti da accettare se di Antoine Doinel, protagonista dei film di François Truf-
isi), le conversazioni con amici e studiosi (tra cui France- ama», visibile esposti seriamente: così dovrebbe essere per tutti i comici faut, è tanto affascinante quanto temerario e forzato.
sco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, Goffredo su Sky e Now migliori». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Genova FI 05:55 20:48 Un vortice ciclonico attivo da più giorni nei pressi delle Isole 7 1 4
Britanniche continua a inviare impulsi instabili sotto forma di
Firenze
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TO 06:05 21:06 violenti temporali su Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Germa- 3
nia e Danimarca. Sul resto del Vecchio Continente il tempo è
Perugia
NA 05:52 20:27 comandato dal potente anticiclone africano che dal deserto del 8 3 2 6 1
L'Aquila Sahara sta infiammando la Spagna, il bacino del Mediterraneo, 3 9 1 4 8 6 2 5 7
RM 05:56 20:37 Italia compresa, la Grecia, la Penisola Balcanica e anche la bas- 5 4 7 1 9 2 3 8 6 Cruciverba Corriere
ROMA sa Germania e alcuni settori sudorientali. Dove agisce l’anti- 2
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TEMPERATURE
Palermo 01 AGO
26 Aosta 29 Genova 39 Roma 39 R. Calabria Piena
28 Torino 36 Bologna 37 Campobasso 43 Catania 08 AGO
30 Milano 36 Firenze 38 Napoli 39 Palermo Ultimo Quarto
29 Trento 36 Perugia 43 Bari 37 Alghero
16 AGO
31 Venezia 36 Ancona 36 Potenza 39 Cagliari Nuova
33 Trieste 36 L'Aquila 40 Catanzaro 45 Olbia

VENTO
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia DEBOLE MODERATO FORTE MOLTO FORTE CALMO MOSSO AGITATO
forza 0/3 forza 4/5 forza 6/7 forza 8/9 poco mosso Molto mosso Molto agitato
DOMANI MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

Caronte bis infuoca ancora l’Italia. Caldo intenso e tempo soleggiato soprattutto al Centro-Sud, dove le temperature supereranno
ancora la soglia dei 40 gradi. Al Nord invece l’anticiclone africano Caronte è minato da correnti instabili atlantiche: già dal mattino
saranno possibili dei temporali anche intensi sull’arco alpino. Con il passare delle ore il maltempo interesserà anche le pianure.
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
min max min max min max min max min max
Alghero 23 34 N Cagliari 27 36 N Imperia 24 29 S Palermo 28 38 N Roma 23 35 N
Ancona 24 34 N Campobasso 20 34 S L'Aquila 20 31 S Parma 19 33 S Torino 20 30 N
Aosta 20 30 N Catania 30 44 S Lecce 24 41 S Perugia 19 34 S Trento 17 30 N
Bari 24 39 S Crotone 27 40 S Messina 29 40 S Pescara 26 33 S Trieste 22 31 N
Bologna 20 34 S Cuneo 17 28 S Milano 21 30 N Pisa 22 30 S Udine 19 30 N
Bolzano 16 32 N Firenze 20 34 N Napoli 24 35 N Potenza 20 34 N Venezia 22 31 N
Brescia 20 30 N Genova 23 28 N Olbia 22 39 N R. Calabria 29 40 S Verona 20 31 N
LE TEMPERATURE DI IERI ALL’ESTERO
min max min max min max min max min max
Amsterdam 14 20 N Berlino 15 27 N Istanbul 23 36 S Madrid 16 35 S Parigi 15 20 P
Atene 26 39 S Bruxelles 14 19 P Londra 15 20 N Mosca 12 21 R Vienna 15 32 N
S=Sereno P=Pioggia N=Nuvoloso T=Temporale C=Coperto V=Neve R=Rovesci B=Nebbia

ASIA AUSTRALIA NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA

Pechino Caracas Casablanca
32 33
15
25 Il Cairo
23
Shanghai Tokyo
Delhi 38
Lima 27
26
Bangkok 29 Chicago
34 Vancouver 25 26
Rio 24
29 de Janeiro r Lagos Nairobi
Santiago San Paolo
San Francisco Buenos Aires Luanda
Giacarta New York 13
16 Sydney Los Angeles 26
25
30
Città del Capo
 40 Lunedì 24 Luglio 2023 Corriere della Sera