domani

ALCEO MORETTI DIRETTORE

Periodico di Cultura - Economia
Informazione - Politica - Sport
Anno XXV - N. 19 - NOVEMBRE 2010
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“Rilancio
FOTO di un’area
PAG. 2 cruciale”
Macroregione
Adriatico
DAVID FAVIA
Ionica
al centro
del seminario
Alde - Inter
Intervventi per il lavor
lavoroo
Alleanza dei Le azioni attivate dalla Regione Marche
democratici a sostegno dell’occupazione:
e dei liberali quattro le linee guida, un focus
PAOLO TRAINI per l’Europa sulle misure anticrisi 2010

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Le nostre interviste

in visita alla mostra di Macao dedicata a Padre Matteo Ricci A tu per tu con:
PATRIZIA
“Una vera festa CASAGRANDE,
delle Marche” ORIANO
GIOVANELLI,
DINO
LATINI
Il Governatore Un turismo E per il
Gian Mario da... prossimo
Spacca: Maraviglia Natale
“Rafforzati Il primo l’azienda
i legami tour annuncia la
con operator Palla di
la Cina” specializzato torrone
nel Giampaoli:
promuovere “L'imperativo
il territorio è innovare”
“Magica Sport Cultura
avventura”: • Panathlon “Non sentivo più Muse,
con le Ancona: cantare i merli nel Stagione
Winx a colloquio mio giardino” lirica:
di Iginio con Pacetti Il romanzo d’esordio di due titoli
Straffi e Duca Luigi Minardi, del
il primo • Rugby - Parla libro-compendio grande repertorio nel
film il presidente di una ricca cartellone 2010/11
italiano Maurizio esperienza umana Di scena Mozart
in 3D Longhi e politica e Donizetti
PAGINA
2 MARCHEdomani
MORETTI – Buonase-
ra cari amici; ospite di
questa trasmissione è un
grintoso personaggio, mol-
to agile in politica: l’ono-
revole David Favia. Dico
subito che registriamo di
lunedì, per gli impegni di
Favia in Parlamento: mi
scuso quindi con i miei te-
lespettatori se non saremo
proprio sulla notizia gio-
vedì, quando andremo in
onda. David, grazie di
aver trovato il tempo per
essere qui, con tutto il gi-
nepraio di attività che
hai...
FAVIA – …grazie a te,
Alceo, e buonasera a tutti.
MORETTI – David, io
ti conosco da tanti anni –
tra l’altro abbiamo fatto
anche delle cose insieme-,
e ho notato che nel tuo va-
riegato percorso, sia pro-
fessionale che politico, tu
non hai mai fatto il grega-
rio, hai sempre avuto un
ruolo da protagonista:
perché? Hai qualità ecce-
zionali?
FAVIA – In realtà io mi
adatto anche a fare il gre-
gario…
MORETTI – …ma non
lo fai vedere (hanno un tono
amichevole)...
FAVIA – …(scherzando)
probabilmente, sai, la stoffa,
la grinta, il modo in cui mi
presento mi rendono un po’
più protagonista di quello
che magari vorrei essere;
comunque faccio tutto.
MORETTI – (Rivolto ai
telespettatori) Adesso una
breve presentazione di Da-
vid Favia, iniziando dalla
sua professione: eminente
rappresentante del Foro
anconetano, già giovanissi-
mo era stato ammesso al
patrocinio dinanzi alla Cor-
te di Cassazione. Molto im-
portanti gli incarichi che nel
corso della sua attività gli
sono stati affidati, svolgen-
do attività –che in molti casi
tuttora svolge- per clienti
come Pirelli, Lloyd Adria-
tico, Telecom Italia, solo
per fare qualche nome. Ma
come fai a coniugare gli
impegni della politica con
quelli della professione?
FAVIA – Quando non
facevo politica mi dedica-
vo molto di più alla profes-
sione; adesso il mio studio
è affidato a tre valenti av-
vocati che portano avanti
l’attività ed io intervengo
soltanto sulle questioni più
importanti, quando c’è pro-
prio bisogno o c’è richiesta
specifica della mia presen-
za da parte del cliente.
MORETTI – Ma come
legale principale, titolare
dello studio, sei sempre esi-
gente o…
FAVIA – …sì, insomma
i ragazzi li tengo abbastan-
za in riga, ma sono già mol-
to bravi. Una cosa vorrei
dire: facendo negli ultimi
anni sempre meno l’avvo-
cato, ho riscoperto, scevra
dalla routine, la bellezza di
questa professione. Adesso
seguo spesso a titolo gra-
tuito persone poco abbienti
che devono confrontarsi
con problematiche com-
plesse –penso al Tribunale
dei Minori-, con questioni
molto particolari. Fatta in
questo modo, quasi da av-
vocato di strada, dunque ri-
scoprendone tutta l’umani-
tà, la professione mostra il
suo lato più bello.
MORETTI – ‘Scarta-
bellando’ nel tuo curri-
culum professionale, ho vi-
sto cose molto interessan-
ti: perché, per esempio, hai
lavorato molto in Cecoslo-
vacchia?
FAVIA – Intanto perché
l’ex Cecoslovacchia, ora di-
visa in Repubblica Ceca e
Slovacchia, è un posto me-
raviglioso, soprattutto la
parte ceca e boema: Praga
è una delle città più belle
del mondo. Dopo la caduta
del muro di Berlino intuii
che era possibile per l’im-
prenditoria italiana operare
in maniera proficua in quei
Paesi e scelsi elettivamente
la Cecoslovacchia: ci ho la-
vorato quasi un anno, ho col-
laborato anche con personag-
gi governativi, ho collabora-
to con imprese che volevano
fare investimenti in quella
nazione. E’ stata un’esperien-
za molto bella, perché si trat-
ta veramente di una nazione
straordinaria: del resto, pri-
ma che cadesse sotto il gio-
go sovietico, era una grande
realtà industriale, con un’in-
dustria metalmeccanica di
prim’ordine, a partire dalla
Skoda; Bata, che tutti co-
noscono, era praghese.
MORETTI – Io ho lavo-
rato molto per il Corriere
della Sera; tra gli impor-
tanti incarichi che ti sono
stati affidati, anche le trat-
tative per la cessione del
gruppo Rizzoli…
FAVIA – …sì: all’epoca,
nell’ambito della cordata
Uckmar, lavorai per l’acqui-
sizione della Rizzoli, che poi
in realtà venne acquisita dal
gruppo Fiat...
MORETTI – ...parliamo
adesso di politica: tu hai
cominciato con Forza Ita-
lia, no?
FAVIA – Sì, ho comin-
ciato con Forza Italia, facen-
ONOREVOLE DAVID FAVIA
“La questione
morale
al centro”
do sostanzialmente il nume-
ro due dell’onorevole Ber-
tucci. E’ stata una buona
avventura, inizialmente: For-
za Italia si presentava come
il nuovo, poi abbiamo capi-
to come stavano le cose, e
da qui la mia uscita …
MORETTI – …arrivan-
Una grande responsabilità io
attribuisco a Berlusconi:
quella di aver anestetizzato le
coscienze attraverso una televisione
che ha indotto valori ed obiettivi
fasulli. E’ necessario osare di
più affinché l’Italia torni ad
essere un paese normale
do ai tempi di oggi, hai fat-
to una cosa terribile per
Berlusconi, che è sempre
sicuro dei suoi pupilli: tu,
che sei stato nelle sue file,
gli hai detto un bel no, di
recente, quando ti ha of-
ferto cose meravigliose se
davi il voto a lui.
FAVIA – In realtà è sta-
ta una cosa abbastanza buf-
fa: mi hanno contattato de-
gli intermediari ai quali ho
detto subito di no, poi quel-
lo che avrebbero voluto of-
frirmi me lo ha detto Capo-
rale, il giornalista di Repub-
blica, che mi ha intervista-
to il giorno dopo perché era
venuto a saperlo, e non da
me, né da dentro l’Idv, ma
proprio da dentro le file di
Berlusconi. Ovviamente non
ho nessun tipo di rimpianto,
perché conosco la persona e
l’ambiente: credo anzi che
vadano combattuti e vinti
quanto prima per il bene del-
l’Italia.
MORETTI – Rimanen-
do fedele a quanto dicevo
prima, e cioè che non hai
mai fatto il gregario, nel
1998 eri già consigliere
nazionale di Forza Italia.
FAVIA – Sì, fui eletto
consigliere nazionale in
quell’epoca, poi segretario
provinciale; feci sostanzial-
mente il numero due del-
l’onorevole Bertucci e poi
con lui ce ne andammo
avendo capito che il proget-
to non funzionava più: di-
ventava troppo di destra e
si dimostrava troppo poco
nuovo e solidarista.
MORETTI – Nel tuo
percorso politico, dopo
Forza Italia hai aderito al-
l’Udeur…
FAVIA – …poiché il
progetto era troppo di de-
stra, me ne andai nel parti-
to più moderato di centro
che c’era nel centrosinistra,
l’Udeur; sono stato rieletto -
creandolo praticamente da
zero qui nelle Marche- nel
2005 in Regione, con un
ottimo risultato elettorale.
Successivamente, quando
Mastella decise di lasciare il
centrosinistra, causando poi
in qualche modo la caduta
del governo Prodi, Merlon-
ghi mi mise in contatto con
Di Pietro. Già come Udeur
avevamo fatto alcune liste
insieme all’Italia dei Valori;
immediata fu la simpatia tra
il presidente dell’Idv e il
mio gruppo, perché non è
che io me ne andai da solo:
ho sempre creduto molto
nelle reti, nelle squadre, e fu
una squadra molto ‘pesante’
quella con cui ce ne andam-
mo, tant’è vero che poi i ri-
sultati elettorali si sono vi-
sti. Da allora sono nell’Idv, e
proprio ieri sono stato eletto
coordinatore regionale del
partito: un partito dove si
lavora tanto, molto coeso e
molto organizzato, con una
leadership veramente impor-
tante.
MORETTI – Hai parla-
to di Di Pietro: che impres-
sione ti fa questo battaglie-
ro leader politico? (Scher-
zando) Quando lo incontri
hai un paraurti?
FAVIA – (Ride) L’uomo
è davvero generoso: un
uomo vero, senza paludamen-
ti e senza ipocrisia. Con Di
Pietro si ragiona molto bene,
perché dice sempre pane al
pane, vino al vino. E’ una
persona che io trovo molto
vicina al mio modo di esse-
re: un uomo combattivo, bat-
tagliero e straordinariamente
organizzato. E siccome io
sono un cultore dell’organiz-
zazione –tu lo hai ben visto
quando collaboravamo-, nel-
l’Idv mi trovo benissimo: è
un partito dove si approfon-
disce tutto, dove si lavora
bene. Io poi ho avuto que-
sto grande premio di essere
spostato dalla Commissio-
ne Trasporti, dove mi sono
fatto le ossa, per assumere
il ruolo di capogruppo nel-
la Commissione Affari co-
stituzionali, quindi non pos-
so che ringraziare Di Pie-
tro: presidente del gruppo
Idv in Commissione, oltre
ad avermi fatto deputato e
adesso, in qualche modo,
avermi consentito di diven-
tare coordinatore regionale
del partito. Mi ha regalato
un sogno, Di Pietro,
un’esperienza professiona-
le e politica di prim’ordine
in un partito con figure di
prim’ordine, perché con Di
Pietro lavorano persone
come Massimo Donadi, Le-
oluca Orlando, il professor
Borghesi, Evangelisti, e an-
che i nuovi come Maurizio
Zipponi…
MORETTI – ...vedo dai
sondaggi che i riscontri
sono positivi…
FAVIA – …il partito è
all’8 per cento, qui nelle
Marche siamo al 9 per cen-
to, un po’ sopra la media
nazionale; insomma, l’Idv è
un partito credibile, conso-
lidato.
MORETTI – Ho visto
che ve ne ha dato atto an-
che il presidente Spacca,
ieri, all’inizio dei lavori…
FAVIA – ...sì; il presi-
dente della Regione, con
cui ho un legame straordi-
nario ormai da moltissimi
anni, è venuto ieri (al Con-
gresso regionale dell’Idv,
ndr.) a lodare la nostra atti-
vità, il nostro partito; noi
siamo partner sicuramente
leali che gli riconoscono
straordinarie capacità.
MORETTI – Lo dico-
no tutti che il vostro è un
partito unito, compatto,
eccetera. Un fatto mi sal-
ta all’occhio: la Moroder,
che ha lasciato il Pd unen-
dosi a voi con grande en-
tusiasmo e che voi avete
accolta molto bene -tu
l’hai anche spinta verso in-
carichi importanti-, ieri
addirittura –l’ho letto sui
giornali- non ha nemmeno
parlato; che cosa è succes-
so?
10 NOVEMBRE 2010
FAVIA – E’ successo –
e non so perché- che lei ha
scelto all’interno del parti-
to una collocazione diver-
sa da me, lontana da me,
per carità, legittimamente…
MORETTI – …infatti
so che voleva fare addirit-
tura un suo …
FAVIA – …esatto: so
che voleva candidarsi, so
che ha avuto dei dissidi an-
che all’interno della mia
opposizione, che è stata ca-
peggiata dal professor Bor-
ghese, persona stimabile,
per bene, che ha voluto rap-
presentare alcune margina-
li differenziazioni rispetto
alla nostra linea politica,
ma con il quale ci siamo
parlati e non c’è dubbio che
troveremo un’ulteriore co-
esione.
MORETTI – Lui viene
dal Partito comunista e tu
vieni da Forza Italia:
come vi siete trovati feli-
cemente in questa compa-
gine che non è né l’uno né
l’altra?
FAVIA – E’ questo è il
bello dell’Italia dei Valori:
un partito, come dice il pre-
sidente, post-ideologico, in
cui tutti sono ben accetti,
senza richiesta di abdicare
alle proprie origini, alle
proprie idee; un partito
dove si collabora per fare.
Questo è il motivo per cui
vi convivono tante culture
diverse; io stesso ho porta-
to dentro il partito persone
come Andrea Filippini -che
è un giovane straordinario,
il nostro presidente del
Consiglio comunale-, Bran-
doni, Licia Canigola addi-
rittura dal Pdci…
MORETTI – …ho visto
che Giaccaglia è un perso-
naggio….
FAVIA – …tutto il
gruppo dei Repubblicani, e
non dimentichiamo il grup-
po di ‘Vola Ancona’ di
Renato Galeazzi e di cui
abbiamo fatto vicesindaco
Marcello Pesaresi. Quindi il
nostro è un partito in cui
chiunque abbia voglia di
fare è ben accetto, senza
che gli si faccia un’analisi
del sangue, se non ovvia-
mente dal punto di vista
dell’etica e giudiziario.
MORETTI – I miei te-
lespettatori sono molto cu-
riosi -lo vedo dai sondaggi
e dalle note che mi man-
dano-: vogliono sapere
tanto dei personaggi che
intervisto e io cerco di sod-
disfarli, per questo abbia-
mo l’audience che sai. Par-
lami dunque dei vari inca-
richi politici che hai avu-
to: sei stato anche vicepre-
sidente del Consiglio re-
gionale, se non sbaglio…
FAVIA – …sì; io sono
stato eletto la prima volta
nel 1997 al Comune di An-
10 NOVEMBRE 2010 MARCHEdomani PAGINA
3
cona, poi nel 2000 consi- MORETTI – Che cosa prattutto dei marchigiani, destra. Certamente mi vie- ché sono molto demagogici,
gliere regionale, rieletto nel pensi, invece, della situa- sta facendo molto bene: in- ne da pensare alla vicinan- populisti, soprattutto dove
2005; nel frattempo, nel zione nazionale? Secondo ternazionalizzazione, ricer- za, per 15 anni, a Berlusco- stanno all’opposizione.
2002, sono stato eletto con- te si va alle elezioni pre- ca, green economy; l’impe- ni, anche coprendone le MORETTI – Tu, che
sigliere provinciale alla Pro- sto o no? gno sul fronte del lavoro, ‘marachelle’. Però che i tra l’altro hai anche dimo-
vincia di Ancona portando FAVIA – Purtroppo non dei servizi alla persona. motivi siano personali e strato la capacità di vede-
il collegio di ‘Ancona 2’ credo: ho la sensazione che Credo che abbia imbocca- non politici ha poca impor- re nel futuro, un governo
dal 14 al 25 per cento. Nel tutti tendano, per motivi di- to la strada giusta, anche tanza: l’importante è che si Tremonti lo vedi?
2008 sono stato eletto par- versi, a volte opposti, a ‘vi- perché è un gigante nell’ siano resi conto e che per FAVIA – No; è un’ipo-
qualsiasi motivo siano usci- tesi che potrebbe verificarsi
ti allo scoperto, favorendo solo nel momento in cui non
quanto prima l’andata a ci fosse più Berlusconi: Tre-
“C’è bisogno di maggiore tensione etica, nella società casa di questo governo. Il monti potrebbe diventare
posizionamento, poi, non allora il leader del centro-
prima ancora che nella politica. C’è bisogno di attenzione ha importanza: l’importan- destra, considerato il rap-
te è che questo Paese torni porto particolare e straordi- aspetto? Da ragazzo eri
ai problemi concreti, alle esigenze delle persone più ad essere un paese norma- nario con la Lega. Però, se- così?
deboli”. L’onorevole David Favia a ruota libera sotto i le. condo me, perderebbe sia FAVIA – Da ragazzo
MORETTI – Tu sei un Fini che pezzi dell’ex Forza sicuramente non avevo le
riflettori degli “Incontri” di Alceo possibilità che ho adesso
Moretti. Professione avvocato, nel fare quello che tu dici:
te ne ringrazio, però se è
l’attività politica cominciata nelle file vero quello che dici…
MORETTI - …lo dico-
di Forza Italia, all’Italia dei Valori no i fatti…
Favia aderisce nel 2008 e viene eletto FAVIA - …credo che
sia una dote naturale; a
deputato: capogruppo Idv in volte sbaglio, e abbiamo
Commissione Affari costituzionali, di avuto modo di fare un
esempio prima, però è
recente è diventato coordinatore vero: cerco sempre di sa-
per vedere la persona giu-
regionale del partito. “Una realtà, la sta al posto giusto…
nostra, credibile e consolidata: nelle MORETTI – …i miei
telespettatori ormai da 31
Marche siamo al 9 per cento, sopra anni sanno che dico sem-
la media nazionale” pre quello che penso, e
questa è la fortuna di que-
sta trasmissione. Ripeto,
quindi, che hai la capaci-
lamentare, nel 2009 sono vacchiare’. Intanto c’è una tà di attrarre personaggi
stato rieletto consigliere co- situazione di crisi terribile, importanti -l’unico sba-
munale, poi dimettendomi che questo governo non sta glio tuo è stato quello di
contro la duplicazione de- gestendo bene: si sono aver creduto troppo nella
gli incarichi. Dimenticavo: sprecati tanti soldi –penso fedeltà alla tua linea poli-
nel 2006 ero già stato rie- ai 7 miliardi dell’Alitalia, ai tica da parte della Moro-
letto consigliere comunale. 5 della Libia- e non si è at- der- e poi manovri, per-
Quindi, riassumendo: tre tenti ai problemi concreti, ‘accalappiare’ i fondi eu- forte osservatore politico; Italia. Quindi parliamo di ché sei un manovratore:
volte consigliere comunale, al precariato, alle esigenze ropei, che sono una gran- che ne pensi di un eventua- una cosa nell’immediato ab- tu vai in barca?
una volta provinciale, due delle persone più deboli dissima risorsa, e bravo nel le futuro di alleanza con bastanza complicata; forse FAVIA – Sì, ma non
regionale e una volta depu- della nostra società, poichè gestire quelle che sono le questi movimenti, per in un futuro, ma lo vedo amo la barca a vela; la me-
tato. l’attenzione è volta, da una conseguenze della proget- esempio quello di Fini… come progetto perdente. diazione mia è il caicco,
MORETTI – Come parte, a proteggere Berlu- tualità nazionale, perché FAVIA – …la lontanan- MORETTI – Perché, vado quasi tutti gli anni in
sono i rapporti con l’Udc sconi giudiziariamente, dal- purtroppo questo governo za politico programmatica secondo te, Bossi trova Turchia…
di Casini? l’altra a fare gli interessi di ha tagliato drasticamente i tra il centrosinistra e Fini, ogni spunto per urlare: MORETTI – …hai
FAVIA – Qui nelle Mar- questo gruppetto che è ben trasferimenti agli enti loca- ma anche Casini, è notevo- “Elezioni, elezioni!”. l’abilità manovriera che
che buoni: c’è una classe venuto fuori dalle ultime li: il 67 per cento dei con- le. E’ chiaro, come dice Di FAVIA – Perché se si di solito hanno coloro che
dirigente importante, capa- indagini. In realtà ci sareb- tributi in meno per le Mar- Pietro, che se si tratta del andasse a votare lui aumen- hanno in mano un timone:
ce, integerrima, e program- be bisogno di osare di più che, 80 milioni di euro solo batter d’ali di una farfalla terebbe il consenso e quindi quella di mettere le per-
maticamente abbiamo tro- per mandare a casa Berlu- nella sanità, dunque siamo per mandare a casa Berlu- capitalizzerebbe la situazio- sone giuste in posti impor-
vato un’importante coesio- sconi e per dare all’Italia in grandissima difficoltà. sconi, rifare le elezioni e ne del momento. Questo è tanti e dove in genere fan-
ne. A livello nazionale i rap- un governo che si occupi In realtà, il governo che poi ognuno riposizionarsi, uno dei grandi difetti della no bene.
porti sono un po’ più tesi, veramente della crisi e del- cosa sta facendo? Sta recu- è una cosa che si può fare. Lega: il fatto di pensare a se FAVIA – Le persone io
anche perché, almeno fino le persone più deboli. perando, con una proget- Ma un progetto comune lo stessi e non al quadro com- cerco di studiarle, di indi-
a poco tempo fa, nell’Udc MORETTI – Una bel- tualità dedicata, nei con- vedo molto difficile; do- plessivo. Ma in politica que- viduarle riguardo alle po-
c’erano figure giudiziaria- la botta al premier l’ha fronti delle Regioni, dei vrebbe essere preceduto da sto non si può fare. tenzialità; ci sono due fi-
mente colpite, quindi lon- data ieri sera Report; hai Comuni e delle Province di un’intesa programmatica MORETTI – Come hai gure che non hai citato
tane rispetto al nostro modo visto la trasmissione? centrodestra per mettere in piuttosto complicata. fatto, in un momento così prima e che sono importan-
di pensare. Sotto il profilo FAVIA – Non l’ho vi- difficoltà la governance di MORETTI – E il com- litigioso in Italia, dove tut- ti: Paolo Eusebi, che attual-
programmatico ci sono del- sto ma ho letto su Televi- centrosinistra e tentare poi portamento della Lega, sia ti sono contro tutti, a fare mente è capogruppo in
le distanze tra noi e l’Udc: deo: una bella botta… non di vincere le elezioni anche in campo nazionale sia nei un’assemblea come quella Regione, e Paola Giorgi, vi-
loro, ad esempio, sono fa- saprei; io attribuisco una dove non governa. Io non rapporti con Berlusconi, di ieri che veramente ha cepresidente del Consiglio
vorevoli al nucleare, noi grande responsabilità a credo che si possano pie- come lo vedi? sorpreso tutti? Unita, mi regionale. Hanno ambedue
siamo contrari. Io credo Berlusconi, che va al di là gare le istituzioni agli inte- FAVIA – La Lega dice hanno riferito, compatta… collaborato con me per un
dunque che la mediazione delle sue colpe politiche, e FAVIA – …come ti di- periodo, li ho conosciuti,
che il Pd sta tentando sia cioè quella di aver aneste- cevo prima. io crede molto ne ho intuito le capacità e
estremamente complicata, tizzato le coscienze attra- Di Pietro è persona generosa: nelle reti, quindi anche se le ho approfondite, poi le
anche se queste sono cose verso una televisione che un uomo vero, senza molti mi danno del decisio- ho aiutate.
a livello nazionale, in mano ha indotto dei valori e de- nista e del ‘dittatore’ … MORETTI – Il Ro-
al presidente Di Pietro. Ve- gli obiettivi fasulli. La re- paludamenti e senza ipocrisie, MORETTI – scioni in Prometeo è del-
dremo se alla fine le oppo-
sizioni riusciranno a trova-
altà è che adesso, con le
coscienze anestetizzate,
combattivo e molto organizzato. (scherzando)…giustamente,
eh!
l’Idv?
FAVIA – Sì; Giacomo
re una convergenza o meno. qualsiasi episodio negati- Dunque una leadership importante. FAVIA – Quando si ar- è un ottimo ingegnere, un
MORETTI – Ritornan- vo passa quasi come nor- riva con il nodo al pettine buon imprenditore che cre-
do ai rapporti locali, come malità, sotto silenzio, quin- Gian Mario Spacca? Ha capacità o al collo di bottiglia, come do, in quella posizione non
vedi il Comune di Ancona di non so che impatto ab- straordinarie e sta facendo si suol dire, bisogna che in conflitto con la sua atti-
con sindaco Gramillano? bia avuto sulle coscienze qualcuno decida e chi è vità, possa fare bene…
FAVIA – Gramillano è degli italiani la trasmissio- molto bene: un ‘gigante’ nel nella mia posizione deve MORETTI – (rivolto ai
una persona alla cui scelta
io ho partecipato; è stata
ne di ieri sera. C’è bisogno
di maggiore tensione etica,
ricercare le risorse” decidere… telespettatori) …in conclu-
MORETTI – … riguar- sione: lui (indicando Fa-
una sorpresa perché avevo di maggiore tensione mo- ressi di parte, ma purtrop- a Roma il contrario di quel- do a questo, poi, non hai via) come partito nelle
di lui un’idea completa- rale, nella politica e nella po, a 360 gradi, questo è lo che dice sul territorio: è mai tralasciato! (ridono) Marche ha il 9 per cento,
mente diversa da quello che società prima ancora che quello che sta facendo il un partito che si è molto FAVIA – Ognuno di noi ma se facciamo la percen-
in realtà l’uomo è: un uomo nella politica. C’è bisogno centrodestra. piazzato sul territorio; un ha due popoli: le persone tuale degli incarichi im-
molto caparbio e molto veramente di cambiare tut- MORETTI – Torno a partito molto più vecchio, che lo amano e quelle che portanti che hanno i suoi
poco preparato politica- to, perché, come diceva ieri quanto dicevi prima in da Prima Repubblica, di lo odiano; io spero, natu- uomini si sale molto…
mente; questo non so se sia Gian Mario Spacca, men- merito alla capacità del quello che non appaia: in ralmente, che siano di più FAVIA – …perché sono
un vantaggio o uno svan- tre in Francia e in Germa- nostro Governatore di ri- qualche modo al nord ha quelle che mi vogliono bravi...
taggio, ma per me è uno nia gli indicatori sono di cercare i mezzi finanziari ripreso quelli che erano i bene. Credo molto sia nel- MORETTI – …e tu sei
svantaggio. Io credo che se ripresa, da noi la caduta li- in Europa, eccetera: sai posizionamenti della vec- l’amicizia -che in politica capace di mettere in evi-
diventasse un po’ più con- bera continua e questo go- come chiamano Spacca a chia Democrazia cristiana. non è una cosa semplice, denza questa bravura.
scio delle proprie capacità verno non è in grado di Bruxelles? Lo chiamano Certo sono grossi lavorato- ma noi siamo anche un bel Grazie, David, sei stato
politiche e un po’ più dut- reggere la botta, come si “il rabdomante” dei finan- ri -io conosco molti perso- gruppo di amici-, sia nelle molto gentile a rimandare
tile nel farsi consigliare da dice. ziamenti. naggi, in sede locale ammi- reti: cerco di dare spazio a il tuo viaggio verso Roma
chi ne sa un po’ più di lui e MORETTI – E invece FAVIA – Gian Mario è nistrano anche bene e in tutti e quindi con il dialo- di qualche ora; ti auguro
rafforzasse ancor di più la dove si lavora bene i ri- una fortuna per la nostra re- Parlamento lavorano-, però go, con l’unione program- di continuare ad avere suc-
Giunta come ha fatto ulti- sultati ci sono, tant’è vero gione. c’è della ipocrisia perché si matica siamo riusciti a fare cesso. Grazie ai telespet-
mamente con l’entrata dei che Spacca ha annunciato MORETTI – Senti, che presentano in un modo e poi appunto questa unità. tatori e arrivederci alla
nostri due uomini, Pesaresi al vostro congresso che cosa pensi del movimento dall’altro tengono banco alle MORETTI – Tu sei prossima settimana.
e Pirani, potrebbe fare mol- nella nostra regione la di- di Fini che diventerà pre- iniziative molto criticabili abilissimo nell’attrarre
to meglio di quello che sta soccupazione è diminuita sto partito? di Berlusconi, venendo personaggi di valore e poi
facendo adesso, perché in della metà. FAVIA – Io penso bene, meno alle promesse che fan- sei abilissimo nel saperli
un momento come questo FAVIA – Gian Mario, perché ha avuto il coraggio no ai loro elettori. Comples- collocare nei posti giusti, Trasmissione del
c’è bisogno di capacità e con la collaborazione del- di rompere una logica per- sivamente ne do quindi un quelli importanti; come si
attività straordinarie. la nostra coalizione, so- versa all’interno del centro- giudizio negativo, anche per- è sviluppato in te questo 21 ottobre 2010
PAGINA
4 MARCHEdomani
L’intervento del Governatore
Gian Mario Spacca
“Rilanciare
un’area vitale”
“Ottenere dall’Unione
europea il riconoscimento
della Macroregione Adria-
tico Ionica per dare un nuo-
vo impulso ai progetti in
corso in questa area”. È
quanto ha auspicato il pre-
sidente della Regione Mar-
che, Gian Mario Spacca,
nell’intervento di apertura
del Seminario Alde (Alle-
anza dei democratici e dei
liberali per l’Europa) sulle
Macroregioni. È un obietti-
vo, ha ricordato Spacca,
“sancito ufficialmente il 5
maggio 2010, in Ancona,
nel corso della riunione del
XII Consiglio Adriatico Io-
nico con tutti i ministri de-
gli Esteri dei Paesi aderenti
e che dovrà essere realiz-
zato entro il 2014, prima
dell’avvio della prossima
programmazione comunita-
ria 2014/2020. È nostro spe-
cifico interesse valorizzare
la dimensione adriatica e
ionica, in ambito europeo,
essendo un’area vitale per
lo sviluppo economico e
cornice ideale per promuo-
vere scambi proficui tra le
società civili”. La Regione
Marche, ha sottolineato il
presidente, “ha sempre avu-
to una significativa presen-
za politica e istituzionale
nel bacino Adriatico e Io-
nico, sostenuta da una fitta
rete di collegamenti e col-
laborazioni”. Ha ricordato
i rapporti di collaborazione
avviati negli anni: dalla
costituzione della Comuni-
tà di lavoro per l’Adriatico
centrale e meridionale
(1990), all’Unità nazionale
di crisi per il coordinamen-
to degli aiuti alla ex Jugo-
slavia (1995), ai numerosi
progetti realizzati tra il
1995 e il 1999 che hanno
visto il coinvolgimento del-
l’intero territorio marchi-
giano (tra i principali, la
costruzione del reparto di
Ortopedia all’Ospedale
South Camp di Mostar; la
riattivazione dei servizi di
smaltimento rifiuti a Mostar
e Valona; l’assistenza isti-
tuzionale alle municipalità
di Elbasan, Gijrokastro e
Valona; il sostegno all’im-
prenditoria in Bosnia e Al-
bania). Inoltre, nel periodo
di programmazione 2000/
2006 la Regione Marche ha
partecipato a iniziative di
cooperazione (transfronta-
liere e transnazionale) fi-
nanziate dal Fondo europeo
di sviluppo regionale, atti-
vando 65 progetti (35 come
capofila, 28 come partner)
per 17 milioni di euro e im-
plementandone altri 25 pro-
getti, per ulteriori 7 milio-
ni. “La Regione Marche –
ha detto Spacca– ha opera-
to, negli anni, per facilitare
il dialogo e la collaborazio-
ne nell’intera area. Insieme
all’Italia e alla Commissio-
ne europea ha partecipato
al progetto per la sicurezza
e la cooperazione nel-
l’Adriatico che ha portato
alla convocazione della
Conferenza di Ancona del
2000, con la quale si è dato
vita all’Iniziativa Adriatico
Ionica”. Oggi l’Iniziativa
conta otto Stati membri: Ita-
lia, Grecia e Slovenia (ade-
renti al’Ue); Croazia (pros-
sima all’ingresso nell’Unio-
ne); Albania, Bosnia Erze-
govina, Montenegro e Ser-
bia. Un bacino geografico
di oltre 600 mila chilometri
quadrati, in cui vivono –
nelle aree interessate alla
macroregione- 60 milioni di
persone, con un’aspettativa
di vita di 77 anni per gli
uomini e 82 per le donne.
Il Prodotto interno lordo
(Pil) complessivo ammonta
a 956.224 milioni pari
all’1,83 per cento del Pil
mondiale. Quello pro capi-
te si attesta sui 16.201 euro
e la forza lavoro totale se-
gnala 21 milioni di occu-
pati. “Come è avvenuto per
il Baltico, area nella quale
già esisteva un consolidato
Il Governatore Gian Mario Spacca durante il suo intervento
al seminario svoltosi alla Loggia dei Mercanti di Ancona
sulle strategie macroregionali (foto Rillo)
tessuto di cooperazione tra
Paesi, anche per l’Adriati-
co e lo Ionio –ha auspicato
Spacca– l’elaborazione di
una strategia europea potrà
basarsi sulla pluralità di ini-
ziative già in atto. La pro-
posta di costruire la Macro-
regione vuole valorizzare
tutte le esperienze di coo-
perazione esistenti, pro-
muovendo un ambiente più
sostenibile, uno sviluppo
economico e sociale più
equilibrato, il rafforzamen-
to delle istituzioni demo-
cratiche, la sicurezza del-
l’intero bacino, dando con-
cretezza all’obiettivo di
coesione territoriale soste-
nuta dal Trattato di Lisbo-
na e agevolando le proce-
dure di ingresso degli Stati
esterni nella Ue”.
Lavoro e formazione: il nuovo piano della Provincia di Ancona, che stanzia quasi 16
milioni di euro, grazie anche al Fondo sociale europeo. La presidente Casagrande
“Un aiuto ai cassaintegrati”
Quindici milioni e sette-
cento mila euro circa per il
nuovo piano provinciale del
lavoro e della formazione. È
quanto mette a disposizione
la Provincia di Ancona, prin-
cipalmente tramite il Fondo
sociale europeo (dodici milio-
ni e duecento mila euro). Si
tratta di risorse che andranno
per la creazione d’impresa, le
borse lavoro e di ricerca, la
formazione e il sostegno al
reddito di lavoratori disoccu-
pati e in cassa integrazione,
oltre al supporto alle donne
per conciliare tempi di vita e
di lavoro. “In particolare –ha
spiegato la presidente della
Provincia di Ancona, Patrizia
Casagrande, nel corso di
un’apposita conferenza stam-
pa-, quest’anno ci si è concen-
trati sulle misure anticrisi, con
percorsi formativi studiati ap-
positamente per i lavoratori in
cassa integrazione in deroga o
in mobilità, che hanno rag-
giunto quota 7.207 unità per
un ammontare di oltre 3 mi-
Alla Loggia dei Mercanti del capoluogo il seminario Alde-
Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa
Macroregione, il via
“Il percorso per il rico-
noscimento della strategia
della Macroregione da parte
dell’Unione europea sarà
lungo. Dobbiamo agire con
pazienza, costanza e deter-
minazione. Oggi si aggiun-
ge un tassello importante per
ottenere il più ampio con-
senso a livello europeo, dan-
do ancora più forza e voce a
questo progetto in tutte le
sedi comunitarie”: ha espres-
so soddisfazione il presiden-
Il presidente Flo Clucas: “Voi come punto di partenza: un ruolo
essenziale e baricentrico, forte di numerosi progetti”
“Dalle Marche il secondo Rinascimento”
“Le Marche, regione
al plurale, terra di anti-
che tradizioni multicul-
turali, possono essere il
punto di partenza di un
secondo Rinascimento
europeo”. Lo ha detto
Flo Clucas, presidente
dell’Alde (Alleanza dei
democratici e dei libe-
rali per l’Europa) intro-
ducendo i lavori del se-
minario sulle Macrore-
gioni europee che si è
tenuto alla Loggia dei
Da sinistra, l’assessore Maurizio Quercetti e la presidente
Patrizia Casagrande
lioni e 800 mila ore di cigs
autorizzate, anche nella formu- visti, che partiranno nel 2011,
la ‘just in time’, con progetti ci sono quelli per tecnico del-
che possono essere attivati in
qualsiasi momento e con ur-
genza. Per loro si è deciso di
potenziare i servizi speciali-
stici di orientamento nei cen-
tri per l’impiego e sono stati
erogati i voucher per la forma- delle lingue, il marketing, il
zione continua, per un totale
di circa 3 milioni e mezzo di
euro. Un milione e duecento
mila euro, invece, è la cifra
destinata all’apprendistato,
mentre quasi 300 mila euro
andranno alla formazione per
te della Regione, Gian
Mario Spacca, per l’adozio-
ne del documento di risolu-
zione da parte dei membri
del Comitato delle Regioni
gruppo Alleanza liberali de-
mocratici, al termine dell’in-
contro svoltosi alla Loggia
dei Mercanti di Ancona,
sulle strategie macroregiona-
li. La proposta è basata sul-
la convinzione che la crea-
zione di una Regione Adria-
tico-Ionica sia “il punto
chiave” per lo sviluppo sta-
bile, prospero e di pace dei
Paesi che si affacciano sul
mare Adriatico-Ionico. E’
Mercanti di Ancona. “La
Macroregione Adriatico Io-
nica è fondamentale –ha
proseguito- per uno svilup-
po ispirato alla coesione
territoriale e sociale, per la
comprensione tra i popoli,
per la sicurezza e per la tu-
tela ambientale. In questo
senso le Marche con la Se-
greteria dell’Iniziativa
Adriatico Ionico e con i
numerosi progetti e inizia-
tive avviate e di cui sono
state promotrici, possono
i disoccupati”. Tra i corsi pre-
le problematiche energetico-
ambientali, informatico, ope-
ratore Cad e tecnico progetta-
zione siti web. C’è poi la for-
mazione permanente, che ri-
guarda soprattutto gli ambiti
turismo e la cultura, la domo-
tica, il collaudo e il controllo
di qualità, il risparmio energe-
tico, ma anche la cinemato-
grafia e il montaggio video-
digitale. Tra le azioni anticrisi
rientrano, inoltre, le borse la-
stato anche sottolineato il
valore aggiunto di questa
Macroregione dal momento
che molti dei Paesi parteci-
panti sono potenzialmente
candidati all’Unione euro-
pea. Il documento afferma
una serie di principi: innan-
zitutto che la Macroregione
è una forma innovativa di
cooperazione europea inter-
regionale e transnazionale tra
le Autorità locali e regiona-
li, gli Stati membri e l’Unio-
ne europea; è un importante
elemento per l’ampliamento
dell’integrazione europea e
dà valore aggiunto al con-
cetto di cittadinanza europea.
Può, inoltre, rafforzare la co-
operazione economica nel
territorio della Macroregio-
ne e contribuire ad indivi-
duare soluzioni a problemi
specifici condivisi dai part-
ner, come ambiente, preven-
zione incendi, energia, tra-
sporti, autostrade del mare,
accessibilità, pesca, sicurez-
za portuale, gestione costie-
ra, sviluppo rurale, turismo,
cultura, cooperazione univer-
sitaria, protezione civile e
cooperazione tra pmi. Offre
la possibilità di utilizzare i
fondi europei in modo più
razionale ed efficiente, può
contribuire ad aumentare la
mobilità dei cittadini in Eu-
giocare un ruolo essenzia-
le e baricentrico per la re-
alizzazione della Macrore-
gione. E non è un caso,
quindi, che abbiamo volu-
to organizzare proprio qui
questo seminario. L’Europa
sta vivendo momenti diffi-
cili e, come durante il Ri-
nascimento, dopo le fasi
oscure, si aprì il dibattito ai
grandi temi, si cambiarono
le menti per cambiare il
mondo, così ora dobbiamo
ridare slancio al dibattito
voro e di ricerca (complessi-
vamente circa 870 mila euro),
un’occasione per diplomati e
laureati di realizzare esperien-
ze di lavoro e di ricerca, che
spesso da tirocini si trasforma-
no in occupazione vera e pro-
pria. “Dal 2008 –ha aggiunto
la Casagrande- sono state atti-
vate quasi 400 borse lavoro e
altre 140, già finanziate, stan-
no per iniziare. Con le nuove
risorse potranno essere rapida-
mente attivati almeno altri 200
progetti. Cinquecento mila
euro, invece, andranno al so-
stegno alla creazione d’impre-
sa. Nel piano rientrano anche
le iniziative per l’orientamen-
to rivolte ai giovani delle scuo-
le superiori, che ogni anno la
provincia attiva per indirizzar-
li verso la scelta universitaria
o lavorativa. Sempre per i ra-
gazzi c’è il ‘Progetto Leonar-
do’, che permetterà a circa 300
studenti di realizzare un’espe-
rienza studio con stage al-
l’estero. “Sono due gli obiet-
tivi che ci siamo posti –ha
10 NOVEMBRE 2010
ropa e migliorare la qualità
dei servizi in un’area più
ampia. Nel documento si
chiede al Consiglio europeo
di invitare la Commissione
europea a presentare una Stra-
tegia europea per la Macro-
regione Adriatico-Ionica, sul-
la base della Dichiarazione
del Consiglio Adriatico-Ioni-
co (adottata il 5 maggio
2010 ad Ancona dai Mini-
stri degli Esteri degli otto
Paesi partecipanti all’Inizia-
tiva Adriatico-Ionica IAI,
ndr.) e che la stessa Com-
missione, nel quadro della
prossima programmazione
dopo il 2013, consideri le
Macroregioni come strumen-
ti efficaci per l’utilizzo del-
le risorse e definisca i criteri
per l’approvazione delle
strategie macroregionali.
La maturità di un’area per
la costituzione della Ma-
croregione è, infine, emer-
sa dal seminario, può es-
sere misurata proprio in
base all’esistenza di reti e
scambi tra Comuni e ge-
mellaggi di Comuni, Re-
gioni, Università e Came-
re di commercio sull’area.
Il Comitato delle Regioni
gruppo Alde si è impegna-
to a sostenere questa pro-
posta presso tutte le isti-
tuzioni europee.
verso temi alti, rivolgere
l’attenzione alle nuove
opportunità che la Macro-
regione adriatica può of-
frire, opportunità di cre-
scita e vantaggio per tut-
ta l’Europa. Potranno pro-
filarsi nuove occasioni di
sviluppo, per il lavoro,
per le donne, per le pic-
cole e medie imprese, per
la cultura, per l’ambien-
te, per le infrastrutture.
Non sarà un percorso fa-
cile ma ne varrà la pena”.
sottolineato la Casagrande–:
proteggere l’occupazione e in-
vestire sul futuro. Il lungo
periodo di crisi che stiamo at-
traversando ci impone di qua-
lificare la formazione al lavo-
ro per rispondere alla compe-
titività di un mercato globale
in via di trasformazione”. “Le
dimensioni della crisi –ha det-
to Maurizio Quercetti, as-
sessore provinciale al Lavoro
e alla Formazione– mettono
al centro il ruolo e le compe-
tenze della Provincia nella
gestione del mercato del la-
voro. Particolarmente strate-
gico per contrastare gli effetti
della crisi economica sull’oc-
cupazione è il ruolo dei no-
stri centri per l’impiego. Oc-
corre rendere sempre più ac-
cessibili i servizi promuoven-
done la qualità, l’innovazio-
ne e la crescita, affinché, no-
nostante le tante difficoltà, i
centri per l’impiego rappre-
sentino sempre più lo snodo
pubblico delle politiche atti-
ve del lavoro sul territorio”.
10 NOVEMBRE 2010
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita ufficiale in Cina, ha reso omaggio alla figura di Padre
Matteo Ricci. Grande apprezzamento per la mostra allestita a Macao; il Governatore Gian Mario Spacca
“Un onore per tutti i marchigiani”
U
n onore per tutti i mar-
chigiani e un signifi-
cativo riconoscimen-
to alla figura di un figlio
della nostra terra: Padre
Matteo Ricci”. Così il presi-
dente della Regione Marche,
Gian Mario Spacca, ha ac-
colto la visita del capo del-
lo Stato, Giorgio Napolita-
no, al Macao Museum of
Art dove è allestita la mo-
stra dedicata al grande mis-
sionario maceratese, realiz-
zata dalla Regione Marche
sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica
italiana. In Cina Spacca ha
voluto portare il saluto di
tutta la comunità marchigia-
na a Napolitano, che ha già
dimostrato in diverse occa-
sioni di essere particolar-
mente legato alla nostra ter-
ra. E legato anche alla figu-
ra di Padre Ricci, che il capo
dello Stato ha voluto omag-
giare non solo visitando la
mostra ma anche deponen-
do una corona sulla sua tom-
ba. Accompagnato dalla
moglie Clio e dal figlio, il
presidente Napolitano ha di-
mostrato grande interesse
per le opere esposte al Ma-
cao Museum of Art e ha
espresso particolare apprez-
zamento per l’allestimento
realizzato; guidato dal Go-
vernatore Spacca e del cura-
tore della mostra, Filippo
Mignini (presente alla visi-
ta anche il dirigente della
Regione Marche Raimondo
Orsetti), il capo dello Stato
Il Governatore Gian Mario Spacca con il presidente
Giorgio Napolitano e la moglie del capo dello Stato Clio
durante la visita alla mostra
ha potuto ammirare le opere
italiane e cinesi proposte e
di fronte ai pezzi provenien-
ti dalla nostra regione ha ri-
levato che questa mostra è
una vera festa delle Marche.
L’attenzione di Napolitano
MARCHEdomani
è stata in particolare per il
modo in cui l’allestimento
riesce a restituire la metodo-
logia utilizzata da Matteo
Ricci per far incontrare le
due culture, quella italiana
e quella cinese. Forte atten-
zione anche per cinese. “La visita del capo
la più grande car- dello Stato alla mostra –ha
ta geografica sottolineato Spacca– suggel-
universale com- la nel migliore dei modi lo
posta da Ricci e sforzo organizzativo e l’im-
stampata a Pechi- pegno che la Regione ha
no nel 1603: la profuso nell’allestimento
“Misteriosa map- dell’evento, iniziativa cul-
pa visiva delle turale che contribuisce a raf-
due forme” forzare i legami tra Italia e
(Liangyi xuanlan Cina, in una fase di grande
tu), esposta in vitalità nella storia dei rap-
prima assoluta a porti tra i due Paesi. L’aver
Macao. inserito la tappa di Macao
Tra le inizia- nella visita ufficiale in Cina,
tive promosse per definita dallo stesso presi-
celebrare la ri- dente Napolitano missione
correnza del IV di forte amicizia, di profon-
centenario della do e reciproco riconosci-
morte del gesui- mento, di condivisa assun-
ta maceratese, la zione di responsabilità per
mostra “Matteo un mondo migliore, conso-
Ricci. Incontro lida ulteriormente il ponte
di civiltà nella ideale che le Marche hanno
Cina dei Ming” voluto costruire in questi
rende omaggio mesi grazie alla mostra e ne
alla figura del rafforza quindi il significa-
missionario (Li to. Le parole usate dal pre-
Madou nella tra- sidente Napolitano per ri-
slitterazione in cordare la straordinaria fi-
cinese del nome gura di Padre Ricci, defini-
Ricci) che nel ta modello di relazioni ri-
Paese asiatico spettose delle diversità,
gode di una fama sono il modo migliore per
pari solo a quel- sottolineare la forza del suo
la di Marco Polo. messaggio. Matteo Ricci è
Un evento, quel- un marchigiano che in estre-
lo al quale ha vo- mo Oriente portò lo spirito
luto essere presente il presi- della propria terra, ma l’ac-
dente Napolitano, che cade coglienza ricevuta in Cina
non a caso nell’Anno cultu- nel corso delle varie tappe
rale della Cina in Italia e della mostra testimonia
nel quarantennale delle re- come questa figura appar-
lazioni diplomatiche tra Ita- tenga a tutta l’Italia e al
lia e Repubblica Popolare mondo e come il suo mes-
PAGINA
5
saggio di pace sia ancora
oggi di grande attualità. Il
nostro intento, in occasio-
ne del 400° anniversario
della morte di Padre Ricci,
è quello di ricordare la for-
za delle idee, la cultura, la
ricchezza intellettuale di
questo missionario che riu-
scì a fare breccia nella cor-
te imperiale cinese e rice-
vette l’onore, mai concesso
prima ad uno straniero, di
essere lì seppellito. Da un
maggior approfondimento
dell’opera di Matteo Ricci
potremo trovare conforto,
ispirazione e forza per af-
frontare le sfide che un
mondo sempre più grande
ci pone. In questo forse il
metodo di Li Madou ci po-
trà essere d’aiuto, con il
rigore di una disciplina che
riconosce i doveri prima dei
diritti, fondandosi sul co-
raggio personale, sulla ri-
cerca e sullo studio che fa
crescere la conoscenza, sul
dialogo senza pregiudizi
che rispetta ogni persona”.
Inaugurata lo scorso 7
agosto, l’esposizione di
Macao è l’ultima tappa del-
l’itinerario avviato il 6 feb-
braio scorso al Capital Mu-
seum di Pechino, prosegui-
to allo Shanghai Museum
prima e al Nanjinjg Provin-
cial Museum di Nanchino
poi. Grande successo di
pubblico anche per l’alle-
stimento di Macao, dove la
mostra è stata prolungata
fino al 7 novembre.
 Incontro con
PAGINA
6 la politica MARCHEdomani 10 NOVEMBRE 2010

INTERVISTA CON ORIANO GIOVANELLI, ONOREVOLE PARTITO DEMOCRATICO

Il Governo Berlusconi: “E’ inesistente e di corto respiro; dopo gli spot una gestione fallimentare”
Le priorità: “Cambiare la legge elettorale; attuazione di misure per fronteggiare l’emergenza economica”

“La crisi? E’ ancora ignorata”

ROBERTO I. ROSSI
questo soprattutto all’ultimo
provvedimento su cui tanto
si discute, in aula come sui
giornali, e che tanto preoccu-
“Assolutamente sì. Gli ita-
liani, come dicevo, hanno il
diritto di barrare nella scheda
il nome della persona che
l’eventuale candidato a pre-
mier in caso di elezioni an-
ticipate?
“In caso di elezioni an-
ticipate ci saranno delle re-
to un attacco strumentale e
demagogico dicendo che in
un colpo di spugna si sareb-
bero abolite tutte le Province,
poi alcune, poi nessuna, fa-
mie locali, in verità non si è
realizzato il disegno costitu-
zionale e questa Commissio-
ne è stata svuotata del suo
ruolo. E’ paradossale che ciò

C
ome valuta l’attuale
momento del Gover-
no Berlusconi?
“La maggioranza è divisa
su tutto ormai da tempo, il
governo è inesistente e di
corto respiro, perché ogni
volta deve trovare un accor-
do su ogni provvedimento,
nonostante il voto favorevo-
le del gruppo Fli alla fiducia
chiesta da Berlusconi a ini-
zio mese alle Camere. Una
farsa, il racconto surreale di
un paese che non esiste. Dopo
una politica fatta di spot pro-
pagandistici, la politica delle
soluzioni facili ma non sem-
pre legali e democratiche, ora
è emerso il vuoto governati-
vo nella fallimentare gestio-
ne di ogni singola problema-
tica, dalla più piccola alla
grave crisi economica che
continua ad essere ignorata e
sottovalutata”.
Pensa che nella prossima
primavera si andrà alle
urne?
“E’ difficile fare una pre-
visione politica quando non
è la politica la sola protago-
nista. Mi riferisco alle cam-
pagne mediatiche volte a in-
fangare chiunque si espri-
ma in disaccordo con l’attua-
le maggioranza. La mia pre-
occupazione più grande e
quella di tutto il Pd è la di-
fesa della democrazia e la ri-
nascita di una politica pulita,
seria, fatta di profondi e alti
valori. L’abbassamento dello
stile e dei contenuti che il
berlusconismo ha trascinato
con sé, avrà, purtroppo, un
impatto a lungo termine sul
Paese, che non si esaurirà con
nuove ed imminenti elezioni,
anche se sono certamente il
primo passo verso un cam-
biamento più duraturo. Ab-
biamo il dovere di arrestare
questa deriva e ci opporremo
in Parlamento con tutte le
nostre forze affinché le rego-
le democratiche vengano ri-
spettate nel segno della Co-
stituzione. Mi riferisco con
golari elezioni primarie, alle cendo una rovinosa marcia avvenga mentre si parla di fe-
quali potranno partecipare indietro e abbandonando ogni deralismo, ma è altrettanto pa-
Ritorno alle tutti i candidati del centrosi- disegno razionalizzatore. Se- radossale che in nome del fe-
nistra che lo vorranno. È an- condo il Pd c’è una reale ne- deralismo si massacrino Co-
urne: cora presto per prevedere il
“E’ difficile futuro leader. Per statuto e
E’ palese il disegno del
non solo, ma perché credo
fare una fortemente in lui e l’ho ap- premier: cerca di evitare il
previsione. poggiato già una anno fa, il
mio leader è il nostro segreta- confronto a marzo 2011,
La mia rio Pierluigi Bersani”. ma lo vorrebbe anticipare rispetto
Che tipo di alleanze si
preoccupazione stanno attivando? alla fine del mandato. In qualsiasi
più grande “Assolutamente non ripro-
caso noi siamo pronti.
porremo una alleanza tipo
e quella di l’Unione con le sue litigiosi- E’ necessario
tutto il Pd è la tà, ma un’alleanza che oltre a
vincere, governi con un pro- ridare al Paese una scelta
difesa della gramma chiaro. Ora teniamo libera
aperti i rapporti e ci stiamo
democrazia e la rinascita confrontando con tutte le for-
di una politica pulita, seria, fatta ze di opposizione che sono cessità di semplificazione muni, Province e Regioni con
interessate a mandare a casa amministrativa, delle funzio- tagli insostenibili. Questo è il
di profondi e alti valori” Berlusconi. Ripeto, stiamo ni e dei costi, che è possibile risultato del duo Bossi-Tre-
vivendo una grave crisi eco- raggiungere attraverso la ge- monti”.
nomica, già da troppo tempo stione associata delle funzio- Nello specifico, c’è qual-
pa il premier: il lodo Alfano. credono li rappresenti al me- trascurata, ma non solo, stia- ni dei Comuni più piccoli. Ma che aspetto relativo alle
Detto questo, è palese il dise- glio. La legge attuale, defini- mo vivendo una crisi politi- siamo aperti anche ad una ri- Marche?
gno di Berlusconi, che cerca ta dal suo stesso autore, il ca, delle istituzioni, una crisi flessione sulle Province che “Riguardo ai tagli sì, pur-
di evitare lo scontro elettora- ministro Calderoli, una democratica. Dobbiamo ave- produca qualcosa di efficace. troppo, e lo possiamo già no-
le a marzo 2011, ma lo vor- ‘porcata’, è stata cucita su mi- re chiaro questo innanzitutto, Noi parliamo di un federali- tare, ma per fortuna il presi-
rebbe anticipare prima della sura di questa maggioranza e per riunirci insieme intorno smo efficiente e che non sia dente Spacca, d’intesa con gli
fine del mandato elettorale. di Berlusconi che può farsi all’unico progetto valido che come lo sta attuando questa enti locali, sta facendo un ot-
In qualsiasi caso noi siamo eleggere al Quirinale con solo manderà a casa Berlusconi”. maggioranza, la maschera per timo lavoro per poter arginare
pronti. La differenza tra il Pd un centralismo che interferi- le conseguenze disastrose del-
e il centrodestra è che Berlu- sce sempre più pesantemente la crisi economica che gli enti
sconi si chiede continuamen- sull’autonomia statutaria, fi- stanno affrontando da soli e
te: “Mi conviene andare alle nanziaria e amministrativa per colpa anche della legge
elezioni, o meglio fare prima degli enti locali. Rivediamo finanziaria che li penalizza
un lodo reiterabile che mi il modo di essere delle Re- ancor di più. La maggioranza
permetta l’impunità come pre- gioni e cominciamo ad elimi- di centrosinistra si è preoc-
mier e da capo dello Stato? nare prima di tutto enti e cupata di tagliare innanzitut-
Mentre il Pd si chiede: “E’ agenzie inutili che oggi gesti- to i veri sprechi, passando poi
giusto per gli italiani, che stan- scono funzioni amministrati- ad alcune scelte strategiche
no vivendo questa crisi, ag- ve che possono essere svolte come il risparmio energetico,
gravare la loro condizione con benissimo da Province e Co- il sociale, cultura e turismo
altre elezioni? Perché dovrem- muni; trasformiamo le Prefet- come assi verso cui concen-
mo chiamarli di fronte a una ture in uffici territoriali del go- trare le poche risorse dispo-
scelta elettorale se con la leg- verno e accorpiamo gli uffici nibili. Inoltre, poco tempo fa
ge attuale non possono sce- decentrati dei Ministeri che il Governatore ha chiamato
gliere chi deve andare in Par- non hanno più senso”. all’appello tutti i parlamenta-
lamento a rappresentarli?”. il 38% dei voti. Dobbiamo L’utilità o meno delle Lei fa parte della Com- ri marchigiani di maggioran-
Allora facciamo una cosa per cambiare l’attuale legge per Province: qual è il suo pen- missione parlamentare per le za e di opposizione affinché
volta: cambiamo la legge elet- poter ridare al Paese una scel- siero? questioni regionali: quali vigilino e facciano il possibi-
torale e cerchiamo di attuare ta libera, una vera democra- “Un ente che governi le sono i punti sui quali si sta le in aula per poter cambiare
delle politiche risolutive per zia bipolare di alternanza tra politiche di area vasta fra lavorando? la manovra e ridurre i tagli ai
sciogliere l’emergenza crisi”. centrodestra e centrosinistra”. Comuni e Regioni esiste in “Questa Commissione era bisogni primari della popola-
E’ per la modifica della Un aggiornamento sul tutta Europa, una ragione ci nata per raccordare il Parla- zione. Un appello che ho su-
legge elettorale? cammino del Pd: chi sarà sarà. Il governo prima ha fat- mento con Regioni e autono- bito fatto mio”.

Confindustria Pesaro Urbino

Eletta dalla Giunta Pesaro: omaggio al cinema
Pagliano: ecco e al genio di Fellini
la nuova squadra L’appuntamento è per
giovedì 4 novembre, alle
ore 18.15, nella sala Ade-
Il presidente di Confindustria Pesaro Urbino, Claudio le Bei della Provincia di
Pagliano, ha completato la sua squadra di governo. Il Pesaro e Urbino (Pesaro,
Consiglio direttivo, eletto dalla Giunta, è formato dai via Gramsci). A cura di
quattro vicepresidenti Gian Marco Scavolini (Scavolini Luciano Dolcini e in col-
spa), Corinna Sperandini (Superleggera srl), Arturo Ro- laborazione con la presi-
mani (Cartex Italia srl), Federico Ferrini (Techfem srl), e denza del Consiglio pro-
da Vittorio Livi (Fiam Italia spa), Marco Montagna (Co- vinciale l’incontro dal ti-
struzioni Giuseppe Montagna srl), Francesco Cangiotti tolo “1960-2010. La dol-
(Interedil srl), Roberto Forni (Della Rovere spa) e Mauro ce vita oggi-Omaggio a
Papalini (Pulirapida srl). Nel corso della sua prima riu- Federico Fellini”. Saran-
nione, con delibera espressa all’unanimità, Pagliano ha no presenti Pierpaolo
cooptato Edera Grianti Bertozzini (Costruzioni Edili Loffreda, critico cinema-
Bertozzini spa), Paola Michelacci (Mi.Va srl), Luigi tografico, con un interven-
Moretti (Benelli Armi spa) e Stefano Porcellini (Biesse to dal titolo “1960-La
spa) che si aggiungeranno ai membri eletti nel corso dolce vita-Il Papa buono,
della Giunta. Il presidente Claudio Pagliano (Mercantini il Parlamento, i giornali Luciano Dolcini (a sinistra) insieme con Roberto Molinelli
Mobili Spa) e il vicepresidente Gian Marco Scavolini e il popolo italiano” –let-
(Scavolini spa) sono stati nominati rappresentanti di ture a cura di Cristian Del- ginati (La strada)-Tra vi- dotto dal giornalista del Roberto Molinelli, com-
Confindustria Pesaro Urbino in seno al Consiglio di la Chiara- e Mattia Fer- sione e realtà (8 e ½)”, con Resto del Carlino Paolo An- positore e direttore d’or-
Confindustria Marche, mentre Chiara Andreani (Nuova ri, giornalista e condutto- contributi filmati. Nel corso geletti, verrà proiettato il chestra: l’artista sarà pre-
T.C.M. srl), Francesco Cangiotti (Interedil srl), Federico re della trasmissione radio- dell’incontro, cui porterà il cortometraggio “Poi qual- sente all’appuntamento
Ferrini (Techfem srl), Arturo Romani (Cartex Italia srl), fonica “Cineconnection”, suo saluto il presidente del cuno”, omaggio di Luciano con la proposta “Nino
Andrea Sebastianelli (Ags Italia spa), Corinna Speran- che parlerà de “Il mondo Consiglio provinciale Luca Dolcini al genio di Federico Rota, colonna sonora dei
dini (Superleggera srl) e Gianfranco Tonti (Ifi spa) fa- di Fellini: umili ed emar- Bartolucci e che sarà con- Fellini; musiche originali di film di Fellini e non solo”.
ranno parte della Giunta regionale degli industriali.

10 NOVEMBRE 2010
INTERVISTA CON PATRIZIA CASAGRANDE, PRESIDENTE UPI MARCHE
Federalismo: “Rivendichiamo un ruolo nell’individuare le funzioni che verranno destinate a ciascun ente”
Servizi essenziali per i cittadini: “Vanno garantiti, trattando con il Governo, e attivando politiche di sviluppo”
“Acqua e rifiuti? A noi!”
P atrizia Casagrande,
presidente della Pro-
vincia di Ancona e
dell’Unione delle Province
marchigiane, solo qualche
giorno fa a Catania ha rap-
presentato la nostra regio-
ne all’Assemblea naziona-
le dell’Upi (Unione italia-
na delle Province). Un’as-
semblea di particolare ri-
lievo, in vista del federali-
smo fiscale e dei pesanti ta-
gli alle risorse degli enti
locali imposti dalla recen-
te manovra finanziaria.
L’intervento della pre-
sidente Casagrande, citato
più volte nel corso dei la-
vori, ha suscitato nella pla-
tea un interesse particola-
re. “Sono convinta che
questo non è il momento
delle proteste, ma delle
proposte. La congiuntura è
molto difficile, bisogna
prenderne atto e trattare
con il Governo –inciso di
Patrizia Casagrande- per
ottenere le risorse necessa-
rie a garantire ai cittadini i
servizi essenziali, e, con-
temporaneamente, mettere
in atto serie politiche di
sviluppo”.
Presidente, quali pro-
poste le sembrano più ur-
genti?
“Per prima cosa chie-
diamo al Governo e al Par-
lamento che l’Unione del-
le Province abbia final-
mente un ruolo da prota-
gonista nell’individuazio-
ne di quelle funzioni che il
futuro federalismo fiscale
assegnerà a ciascuno degli
enti locali. Intanto, in am-
bito regionale stiamo lavo-
rando affinché le compe-
tenze di acqua e rifiuti si-
ano attribuite alla Provin-
cia, per una gestione che
pensi più ai servizi da for-
nire alla collettività e meno
ai proventi che ne potreb-
bero derivare. In tema di
razionalizzazione delle at-
tribuzioni, sono convinta
che trasferire il patrimonio
Fondazione Cariverona,
nominato il nuovo Cda
Paolo Biasi
presidente
Il Consiglio generale
di Fondazione Carivero-
na, in una recente riunio-
ne, ha provveduto a no-
minare, per il quinquen-
nio 2010–2015, il presi-
dente e i membri del
Consiglio di amministra-
zione. Paolo Biasi è sta-
to confermato all’unani-
mità presidente, mentre
sono stati nominati vice-
presidente vicario Gio-
vanni Sala e vicepresi-
dente Silvano Spiller.
Consiglieri: Umberto
Bagnara, Luigi Binda,
Paolo Conte, Giovanni
Maccagnani e Silvano
Pedrollo. I nominati
sono espressione delle
diverse realtà territoriali
e di specifiche professio-
nalità nei vari settori di
intervento della Fonda-
zione. Ciò favorirà una
rafforzata attenzione alle
esigenze dei territori e
Incontro con il mondo
MARCHEdomani delle istituzioni PAGINA
7
Razionalizzazione
amministrativa:
zione
riscontro?
amministrativa
possa finalmente trovare
“Perché non ci siamo
mai tirati indietro di fonte
“Trasferire il alle enormi difficoltà ge-
nerate dalla crisi. Anzi,
patrimonio abbiamo monitorato i no-
abitativo dell’Erap stri territori per tampona-
re emergenze e trovare
ai Comuni e la misure anticicliche adatte
gestione alla alle diverse situazioni.
Abbiamo continuato a pre-
Provincia occuparci di strade e scuo-
le, come direbbe Tremon-
comporterebbe un sostanziale ti, e di molto altro, aggiun-
risparmio e la possibilità di utilizzare L’intervento della presidente dell'Upi Marche, Patrizia go io. Abbiamo tenuto i
Casagrande, all’Assemblea nazionale dell’Unione italiana cantieri aperti e garantito
un buon numero di appartamenti, da delle Province a Catania l’occupazione in tutti i
assegnare al crescente numero di modi in cui abbiamo po-
ce, in quanto enti di area strativo-burocratiche già tuto. Il federalismo fisca-
persone e famiglie in difficoltà” vasta, propongono, non da molti anni”. le richiede proprio questo
ascoltate, una serie di Perché pensa che la genere di maturità agli enti
semplificazioni ammini- proposta di razionalizza- locali”.
abitativo dell’Erap ai Co-
muni e la gestione al no-
stro ente comporterebbe un
sostanziale risparmio e, so-
prattutto, la possibilità di
utilizzare un buon numero
di appartamenti, magari in-
venduti, da assegnare al
crescente numero di perso-
ne e famiglie in difficoltà”.
Casa, acqua, rifiuti.
Nessuno parlerà più del-
l’inutilità delle Province?
“Non è questo il punto.
Il Ministro Tremonti qual-
che settimana fa sgombe-
rava il campo dalle dema-
gogiche polemiche sulla
soppressione dei nostri
enti dicendo che senza le
Province nessuno potreb-
be più occuparsi della ma-
nutenzione e della costru-
zione di strade e scuole.
Già da molto tempo il no-
stro ente non si occupa
solo di strade e scuole, ma
di prevenzione di rischi
idrogeologici, di rifiuti e
ambiente, di formazione e
lavoro, di aiuto e sostegno
alla creazione di nuove
imprese. Inutile fare un
lungo elenco. Utile, inve-
ce, ribadire che le Provin-
delle comunità locali in
un dialogo continuo con
le istituzioni e gli enti.
Il presidente ha chiesto
al neo consigliere Mac-
cagnani un particolare
impegno nel campo
dell’attività delle com-
missioni che andranno a
predisporre il documen-
to programmatico previ-
sionale per gli interventi
erogativi nei territori e
nel Comitato finanza, or-
ganismo dedicato alle
scelte di investimento
della Fondazione, con un
ruolo permanente e di ri-
lievo nell’operatività
della Fondazione. Il pre-
sidente, a nome del Con-
siglio, ha rivolto ai col-
leghi uscenti il più vivo
ringraziamento per la
professionalità e l’impe-
gno assicurato nei cin-
que anni di mandato ora
concluso.
 Incontro con
PAGINA
8 la politica MARCHEdomani 10 NOVEMBRE 2010

INTERVISTA CON DINO LATINI, CONSIGLIERE REGIONALE ALLEANZA PER L’ITALIA

Ipotesi elezioni anticipate: “Ormai non esiste più una maggioranza omogenea; no a governi tecnici”
Manovra finanziaria: “Occorre fare di necessità virtù e saper spendere bene i pochi soldi che ci saranno”

“A primavera si andrà a votare”

ROBERTO I. ROSSI
Cup: come sta proceden-
do il percorso di questo servi-
zio?
“E’ in fase di miglioramen-
adeguato aiuto?
“Snellimento di procedure
autorizzative e soprattutto in-
terventi per il credito, conside-
ra morta. Se ad ogni impianto
di biomassa o fotovoltaico scat-
ta il locale comitato del ‘No’,
continueremo a mantenere,
come Marche, il penultimo
stabilità (ex-legge finanzia-
ria) che nel 2011 attiverà
pesanti tagli per gli enti lo-
cali?
“Occorre fare di necesità
re, a livello nazionale?
“Penso di sì. Ormai, a li-
vello nazionale, non esiste più
una maggioranza omogenea e
non penso sia giusto andare

P
iano casa Marche: qua-
li correzioni suggerisce?
“Le correzioni che ho indi-
cato nella mia proposta di leg-
ge di modifica del Piano casa
regionale, seppur non abbiano
avuto la giusta risonanza me-
diatica, non puntano sulla vo-
lontà di allargare le maglie
degli interventi ma intendono
migliorare la legge stessa per
renderla attuabile e non tener-
la morta”.
Sanità. Come si possono
salvaguardare i presidi ospe-
dalieri esistenti nei Comuni
di Osimo e di Loreto?
“Entrambi i presidi devo-
no essere salvati almeno per i
prossimi dieci anni, il tempo
necessario per realizzare la
nuova struttura e quindi copri-
re le carenze oggi esistenti:
pneumologia, chirurgia, urolo-
gia, radiologia”.
Asur: lei rivedrebbe l’or-
ganizzazione di questa strut-
tura?
“Certamente; andrei nella
logica dell’area vasta, senza
personalità giuridica, ma so-
prattutto introdurrei il concet-
to del controllo che eviterebbe
tante spese”.
posto nella graduatoria nazio- virtù e saper spendere bene i verso soluzioni alternative
nale per il fabbisogno energe- pochi soldi che ci saranno”. come i governi tecnici. Nel
Green economy: tico”. Pensa che nella prossima 2008 l’elettorato ha compiuto
Come valuta la legge di primavera si andrà a vota- una scelta chiara”.
“Bisogna
realizzarla e non
farla rimanere
Promozione sistemi produttivi locali: approvati dalla
lettera morta. Se Giunta i criteri e le modalità attuative; la Giannini
ad ogni impianto
di biomassa o “Puntare sui distretti”
fotovoltaico scatta “Favorire lo sviluppo
dei distretti produttivi mar-
Gli oltre tre milioni e 260
mila euro che possiamo ora
dei fattori di competitivi-
tà aziendale. Una strada,
un comitato del chigiani, rafforzandone il si- investire sono molto utili per quella scelta dalla Giun-
stema organizzativo e l’in- favorire la ripresa della via ta, che mira su aggrega-
‘No’, continueremo tegrazione tra filiere produt- dello sviluppo, ora che la fase zioni e collaborazioni tra
a mantenere, come tive, anche attraverso reti e acuta della crisi sembra pas- imprese, per creare quella
aggregazioni d’impresa. sata, ma i cui riflessi occupa- massa critica necessaria ad
Marche, il Obiettivi da raggiungere tra- zionali si fanno ancora pe- investire proficuamente in
penultimo posto nella graduatoria mite l’incentivazione delle
attività di sviluppo speri-
santemente sentire”. Sara
Giannini, assessore alle Atti-
ricerca e innovazione. Per
partecipare al bando –repe-
nazionale per il fabbisogno mentale, trasferimento tec- vità produttive, commenta ribile al sito
nologico e innovazione, così l’approvazione da par- www.impresa.marche.it e a
energetico” senza tralasciare banda lar- te della Giunta regionale, breve pubblicato sul Bol-
ga e infrastrutture telemati- su sua proposta, degli inter- lettino ufficiale delle Mar-
che, risparmio energetico e venti a favore dei sistemi che– è necessario un rag-
to rispetto alla pessima parten- rata la difficoltà che s’incontra internazionalizzazione. In- produttivi locali. Si tratta gruppamento di almeno tre
za. Le scuse agli assistiti sono con il mondo bancario”. terventi che possiamo met- di contributi –provenienti imprese, sotto forma di as-
dovute, almeno da parte mia”. Ambiente: come giudica tere finalmente in pista gra- dal riparto 2008 del Fondo sociazione temporanea,
Lavoro: su quale che tipo la green economy? zie alle risorse statali, trasfe- unico per le imprese, che lo consorzio, cooperativa o se-
di interventi dovrebbe spin- “Bene. Ma bisogna realiz- riteci dal Governo naziona- Stato trasferisce alle Regio- condo l’innovativo model-
gere la Regione per offrire un zarla e non farla rimanere lette- le con un ritardo di due anni. ni– inerenti alla fascia alta lo del “contratto di rete”.
10 NOVEMBRE 2010
Assemblea legislativa delle Marche: incontro tra rappresentanti del Partito democratico,
delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali sul rilancio del buon governo
“Riorganizzare la macchina”
Dibattuti gli effetti della manovra economica e il ruolo degli enti locali
ROBERTO I. ROSSI
I
l vero problema è la frat-
tura esistente tra le isti-
tuzioni e le parti sociali.
Quando si stileranno i bi-
lanci nei vari enti locali le
persone si preoccuperanno
davvero, siamo ancora ai
segnali di fumo. Bisogna
costruire un nuovo terreno
di lavoro comune. L’acme
arriverà in primavera, in pie-
na campagna elettorale. Un
input: ridurre l’impatto dei
tagli previsti dalla manovra-
Tremonti sulla popolazione,
come è fondamentale la pro-
duzione, a livello politico,
del massimo della raziona-
lizzazione. L’obiettivo da
centrare è quello della rior-
ganizzazione della macchi-
na istituzionale, attraverso i
contributi, tra gli altri, delle
imprese, degli artigiani, dei
commercianti e dei sindaca-
ti”. E’ il pensiero espresso
da Claudio Martini presi-
dente del Forum nazionale
degli Enti locali del Partito
democratico, già presidente
della Regione Toscana, nel
corso dell’incontro tra i
maggiori rappresentanti
marchigiani del Pd, parten-
do dal Parlamento fino a
giungere ai Comuni del ter-
ritorio, e i responsabili re-
gionali di diverse associa-
zioni di categoria e delle
organizzazioni sindacali,
svoltosi nei giorni scorsi
nella Sala Pagoda dell’As-
semblea legislativa delle
Marche. Al centro del dibat-
tito gli effetti della manovra
economica e il ruolo auto-
nomo degli enti locali sul
futuro dell’occupazione.
Una iniziativa che ha pun-
tato sull’intento di prosegui-
re un percorso di confronto
e di arricchimento, formu-
lando quelle azioni riformi-
ste in grado di rilanciare il
buon governo ai vari livelli
–nazionale, regionale e lo-
cale-, in considerazione del-
la difficile congiuntura eco-
nomica, alla luce dei tagli
previsti dalla legge di stabi-
lità (ex-legge finanziaria). “Il
rischio -ha precisato Marti-
ni- è di registrare una consi-
stenze diminuzione delle
prestazioni degli enti locali
a livello di servizi sociali.
Le categorie economiche
stanno già, giustamente, pro-
testando, contestando il qua-
dro che andrà a delinearsi
nei prossimi mesi, quando
gli enti locali elaboreranno
i bilanci a seguito dei tagli
della legge di stabilità. Ser-
ve un confronto politico tra
maggioranza ed opposizio-
ne per ridurre gli effetti del-
l’impatto della manovra.
Una manovra che è legitti-
ma; anche in altri Paesi eu-
ropei, in tempi di crisi, la
stanno attivando con i do-
vuti tagli. La priorità per
affrontare questa delicata
fase è sapersi riorganizzare
con meno sostegni econo-
mici, programmando la ri-
duzione delle spese della
macchina pubblica”. “Anco-
ra –ha aggiunto Enzo Gian-
carli, consigliere regionale
Pd-, non ci si rende conto di
quanto diminuiranno i ser-
vizi. Come Regione voglia-
mo attivare un quadro per
provare ad uscire dallo stato
di crisi economica”. “Rite-
niamo importante parlare
della manovra economica –
ha specificato Palmiro Uc-
chielli, segretario regionale
del Pd-, in quanto nei pros-
simi mesi le risorse per i
territori saranno in calo e il
nostro impegno è votato
all’attivazione delle risorse
a livello europeo. Con i ta-
gli della legge di stabilità si
rischiano autentici corti cir-
cuiti e una guerra tra poveri.
Stiamo cercando di elabora-
re idee e programmi sulla
Approvati dall’Università
per la Pace della Regione
Pronti 15
progetti
“Diritti umani, diffusione
dei principi democratici e di
partecipazione, valorizzazio-
ne delle differenze di etnia,
religione, cultura e genere,
salvaguardia dell’ambiente”.
Questi i temi fondamentali
dei quindici progetti appro-
vati nei giorni scorsi dall’As-
Da sinistra: il Rettore dell'Università Politecnica delle
Marche, Marco Pacetti, e il presidente dell’Associazione
Università per la Pace della Regione Marche, Raffaele
Bucciarelli
sociazione Università per la
Pace della Regione Marche.
Presieduta dal consigliere re-
gionale Raffaele Bucciarel-
li, presidente dell’Associa-
zione. La riunione ha di fat-
to approvato il Piano annua-
le delle attività, frutto del la-
voro svolto dai quattro tavo-
li che hanno operato, dal mo-
mento della loro costituzio-
ne avvenuta nell’ottobre del
2009, su argomenti quali i
diritti umani, l’ambiente e la
biodiversità, la legalità e gli
effetti sociali nei territori oc-
cupati, il dialogo interreli-
gioso. Soddisfazione quella
espressa dal presidente Buc-
ciarelli, che vede “finalmen-
te l’Università per la Pace di-
MARCHEdomani PAGINA
9
base delle risorse che si han- tornare a funzionare il prima duttivi- sta soprattutto colpen- sistema pubblico e quello pri-
no a disposizione, attivan- possibile”. “E’ importante re- do i luoghi dove sta gover- vato. L’ente Regione è sovra-
do un’operazione entro la cuperare la coralità –ha detto nando il centrosinistra; le dimensionato, importante è
fine dell’anno”. “Per evitare Nevio Lavagnoli, presidente Regioni ed i Comuni sono trasferire il più possibile verso
ulteriori tracolli –ha afferma- della Cia, Confederazione ita- stati fatti passare come enti i Comuni”. “La prospettiva oc-
to l’onorevole Pd, Oriano liana agricoltori, Marche-, fa- spreconi, così non è. Come cupazionale si sta appesanten-
Giovanelli-, conseguenti alle cendo emergere una precisa Regione siamo costretti ad do –ha riferito Gianni Ventu-
decisioni del Governo centra- strategia. Fondamentale, in indirizzare tali tagli verso le ri, segretario regionale Cgil-,
le, è necessario incrementare questo periodo, è confrontarsi attività produttive. Stiamo secondo i dati dell’Inps dal
cercando, come ente, di con- prossimo 31 dicembre saran-
tenere gli sprechi, e stiamo no ben 18 mila i lavoratori a
individuando i settori dove reddito zero e quindi si attive-
indirizzare le risorse, tra i rà, nelle Marche, una situazio-
quali la green economy”. “ Il ne di straordinaria difficoltà”.
tema della manovra -ha di- “Bisogna avere il coraggio di
chiarato Stefano Mastrovin- ragionare su una strategia ben
cenzo, segretario regionale precisa –ha sostenuto Ilva
Cisl- ci sta impegnando mol- Sartini, presidente Confeser-
to. La situazione cambierà ra- centi Marche-, capendo come
dicalmente nei prossimi mesi orientarsi, dobbiamo impe-
e il confronto istituzionale gnarci a riorganizzare la mac-
deve continuare; una raziona- china istituzionale come Re-
lizzazione del sistema è ne- gione. Sarà fondamentale ca-
cessaria, come sarà importante pire di quali infrastrutture ab-
salvaguardare le priorità rela- biamo bisogno e, quindi, sul-
tive alle attività commerciali le quali investire”. “Eliminare
e dei servizi pubblici, mante- pigrizie e incompatibilità –ha,
nendo la coesione regionale”. infine, sottolineato Paolo Pe-
“Nonostante i tagli –ha spie- razzoli, consigliere regionale
gato l’onorevole Pd, Massi- Pd-; il rischio è che nei pros-
mo Vannucci- la spesa cor- simi mesi, man mano che i
il numero degli incontri e delle tra tutte le categorie. L’agri- rente continuerà a crescere. I tagli verranno percepiti dalle
riunioni come quella odierna coltura può essere un volàno tagli della manovra andrebbe- persone, è quello di diventare
di Ancona. La politica può la- per il nuovo sviluppo econo- ro inquadrati sul federalismo come amministratori del cen-
vorare per far tornare ad in- mico”. “La manovra-Tremon- fiscale. Legge di stabilità: è trosinistra la controparte ri-
contrare il sistema pubblico ti –ha evidenziato Sara Gian- problematica per quello che spetto ai cittadini, cittadini
con le esigenze dei cittadini. nini, assessore regionale all’In- non c’è scritto, ovvero la redi- che invece noi stiamo cercan-
Il sistema pubblico oggi è dustria e al Sostegno all’in- stribuzione del prelievo fisca- do di difendere in tutti i modi
squalificato, sistema che deve novazione per i settori pro- le e il Patto di stabilità tra il negli enti che governiamo”.
venire operativa, e questo
grazie all’entusiasmo e alla
consapevolezza che insieme,
dalle Università alle associa-
zioni, si può offrire un vali-
do contributo alla comunità
marchigiana e non solo, sul
tema della pace”. Ora si pas-
serà alla fase operativa che
potrà essere concretizzata
grazie all’accordo sottoscrit-
to tra l’Associazione e la
Giunta regionale, che pre-
vede lo stanziamento di
fondi destinati alla realiz-
zazione dei progetti che
coinvolgeranno scuole, as-
sociazioni di volontariato,
istituzioni pubbliche e la
società civile. L’Associazio-
ne Università della Pace ha
sede ad Ascoli Piceno e an-
novera tra i suoi soci, oltre
alla Regione Marche, l’Uni-
versità Politecnica delle
Marche, le Università di
Urbino e Macerata, i Comu-
ni delle Marche, il Cvm-as-
sociazioni di volontariato
sensibili ai temi della pace.
PAGINA
10
L
a crisi finanziaria
che si è manifestata
nel secondo semestre
del 2008 ha rafforzato il
metodo di lavoro comune
tra regione, enti locali, par-
ti sociali e datoriali in un
rapporto di collaborazione
che ha individuato risposte
significative alle situazioni
di difficoltà che si sono ma-
nifestate anche sul nostro
territorio. Tutti i principali
interventi anti-crisi della
Regione sono stati concer-
tati e condivisi con le orga-
nizzazioni sindacali e le as-
sociazioni di categoria. La
Regione Marche si è mossa
in quattro direzioni. La pri-
ma: facilitare maggiormen-
te l’accesso al credito e la
liquidità per le imprese at-
tivando alcune misure stra-
ordinarie quali: lo scorri-
mento delle graduatorie dei
bandi in essere finalizzati
al sostegno dell’innovazio-
ne e ricerca per 15 milioni
di euro e l’aumento delle
anticipazioni finanziarie
che ha consentito di liqui-
dare fino al 60% dei vari
contributi spettanti alle
imprese; negoziazione di
una linea di credito di 100
milioni di euro con la Bei
destinata al finanziamento
dei progetti delle piccole e
medie imprese; istituzione,
con risorse aggiuntive del
bilancio 2009 e 2010, di un
fondo di solidarietà desti-
nato a concedere garanzie
di II grado finanziato con
complessivi 10,8 milioni di
euro a cui si sono aggiunte
risorse per ulteriori 10 mi-
lioni di euro messe a dispo-
sizione da Province e Ca-
mere di commercio. Al fon-
do, istituito presso la So-
cietà regionale di garanzia
Marche (Srgm), a cui hanno
aderito 21 confidi marchi-
Regione
le iniziative
giani, sono state imputate
8.039 operazioni (di cui
1.170 relative alle aree di
crisi di Fabriano e del Pice-
no) relative ad altrettante
pmi che occupano 22.122
addetti. Il totale dei finan-
ziamenti garantiti è stato di
336 milioni di euro, per un
finanziamento medio di 43
mila euro; per il 2010 è sta-
to poi prevista una riduzio-
ne dell’Irap di circa 10 mi-
lioni di euro a favore delle
Quest’anno
nuove
disposizioni
in aiuto
delle persone
colpite da
disoccupazione,
fronteggiando
fragilità sociali
conseguenti
alla grave
contingenza
economica
imprese che aumenteranno
gli occupati: ne hanno già
beneficiato oltre 3.700 im-
prese per 6.100 nuovi as-
sunti.
La seconda direzione ri-
guarda gli accordi di pro-
gramma per le aree in crisi
del Piceno e dell’Appenni-
no centrale marchigiano:
negoziato nel 2010 un ac-
cordo di programma speci-
fico con il Ministero dello
Sviluppo economico, che
MARCHEdomani
ha messo a disposizione 35
milioni di euro per misure
destinate a sostenere la ri-
conversione produttiva e
l’occupazione nell’area del
distretto della meccanica
nella zona dell’entroterra
anconetano; un protocollo
d’intesa con il Ministero
dello Sviluppo economico
individua poi strumenti per
tutelare il sistema produtti-
vo esistente, assicurare il
rilancio delle attività indu-
striali e salvaguardare l’oc-
cupazione nell’area del Pi-
ceno. Nel protocollo è pre-
vista la messa a punto di
una manovra di intervento
coordinato specifica per
quest’area.
La terza direzione fa riferi-
mento agli ammortizzatori
in deroga e ad altre misure
a integrazione del reddito
dei lavoratori.
Veniamo alla quarta dire-
zione, concernente le misu-
re a sostegno delle famiglie.
La Regione Marche ha pre-
visto per l’anno 2009 un
sussidio mensile ai 1.820
soggetti che, in base al red-
dito Isee rimodulato nei
modi previsti dal bando
d’accesso, sono stati indi-
viduati all’interno di colo-
ro che hanno presentato la
richiesta di sussidio. Il sus-
sidio è di 200 euro mensili,
per un massimo di dodici
mesi, ed è erogato in quote
quadrimestrali di 800 euro
cadauna ed interessa quei
lavoratori dipendenti che,
alla data di presentazione
della domanda, risultavano
residenti nella regione Mar-
che e disoccupati a causa
di licenziamento o manca-
to rinnovo di un contratto
a termine. Il costo dell’in-
tervento è stato di
4.500.000 euro, totalmente
a carico del bilancio regio-
nale. Sulla base delle ri-
Gli interventi attivati
dall’Ente guidato
da Gian Mario Spacca
e concertati
con le organizzazioni sindacali e
le associazioni
di categoria. Quattro le linee
direttrici: facilitare l’accesso
al credito e la liquidità per
le aziende; accordi di programma
per le aree in difficoltà del Piceno
e dell’Appennino centrale;
ammortizzatori in deroga e altri
provvedimenti a integrazione del
reddito dei lavoratori; azioni
a supporto delle famiglie
chieste pervenute, le risor-
se sono state così distribu-
ite nelle cinque province
della regione: Ancona
31,37%; Pesaro 27,31%;
Macerata 20,22%; Ascoli
Piceno 11,04; Fermo
10,05%. I Comuni maggior-
mente interessati sono stati:
Ancona (116), Fano (113),
Fabriano (82) e Pesaro (77),
a dimostrazione che le zone
che risentono maggiormen-
te della crisi sono quelle di
Fano e Fabriano, collegate
ai settori della nautica e del-
la produzione di elettrodo-
mestici. Il sostegno econo-
mico interessa i lavoratori
licenziati (54,15%), dimes-
si per giusta causa (1,70%)
e lavoratori subordinati, in-
clusi i contratti di appren-
distato e a progetto, ai qua-
li non è stato rinnovato un
precedente contratto
(44,15%). Per il 2010, te-
nuto conto del protrarsi
10 NOVEMBRE 2010
della crisi, è stato approva-
to un nuovo intervento a
favore di persone e nuclei
familiari colpiti da disoc-
cupazione, per fronteggiare
fragilità sociali conseguen-
ti alle dinamiche del mer-
cato del lavoro. In partico-
lare ha riguardato ex lavo-
ratori dipendenti, che han-
no perso il lavoro dal 1°
gennaio 2009, residenti da
almeno 3 anni nelle Mar-
che, disoccupati a causa di:
licenziamento; dimissioni
per giusta causa; mancato
rinnovo di un contratto a
termine (vi rientrano i la-
voratori che hanno matura-
to a partire dal 01/09/2008
un periodo lavorativo di al-
meno 3 mesi, ovvero 90
giorni, con uno o più con-
tratti anche non continuati-
vi). Sono ricompresi in que-
st’ultima fattispecie, e con
le stesse modalità, i lavora-
tori subordinati (anche
quelli con contratto di som-
ministrazione e di appren-
distato) e i contratti di col-
laborazione. L’entità del
contributo erogato dalla Re-
gione è ammontato a 200
euro mensili da corrispon-
dere per un periodo di sei
mesi, in una unica soluzio-
ne, trattandosi di un inter-
vento a carattere congiun-
turale che intende affronta-
re la situazione di emergen-
za. Quest’ultimo intervento
ha interessato 1.200 sogget-
ti per un costo complessivo
di 1.440.000 euro che sono
stati così ripartiti nelle cin-
que province; Ancona
28,19%; Ascoli Piceno
22,29%; Pesaro-Urbino
20,34%; Macerata 18,32%;
Fermo 10,85%. Nel com-
plesso, per gli anni 2009–
2010 i fondi messi a dispo-
sizioni per l’intervento sono
stati di 5.940.000 euro.
10 NOVEMBRE 2010 MARCHEdomani PAGINA
11
Sostegno ai contratti di solidarietà
stipulati al fine di evitare
licenziamenti; contributi erogati alle
imprese per la stabilizzazione dei
contratti a termine; favorite le
assunzioni a tempo indeterminato di
giovani laureati, con particolare
riferimento alle realtà impegnate nella
riconversione ecologica (eco-
industria) e nell’energia sostenibile
(eolico, geotermia, energia solare) in
collaborazione con le Università;
incentivi per nuovi occupati a fronte
di trasformazione di rapporti, da full-
time a part-time, nei settori
manifatturieri

Marche:
per il lavoro
mazione di rapporti di la- mila euro.

Misure anticrisi 2010, i bandi voro da full-time a part-time

Incentivi per la stipula di
contratti di solidarietà
Bando del 4 marzo 2010
scadenza 31 dicembre 2010.
Contributo regionale per i
contratti di solidarietà stipu-
lati per evitare licenziamenti,
nelle imprese fino a 15 di-
pendenti ed in quelle con più
di 15 dipendenti, escluse dal
campo di applicazione della
Cigs, 500 mila euro. Il contri-
buto regionale viene erogato
alle imprese di cui sopra dopo
l’emanazione del decreto di
approvazione del Ministero
per integrare il reddito dei la-
voratori coinvolti nella ridu-
zione d’orario. Ad oggi sono
pervenute domande di 9
aziende per 508 lavoratori
coinvolti e 86 esuberi colle-
gati (licenziamenti evitati).
Totale impegnato ad oggi
euro 381.547,19.
Incentivi alle imprese
per assunzioni a tempo in-
determinato di giovani lau-
reati
Bando dell’11 marzo
2010 scadenza 9 giugno2010.
Deve trattarsi di primo rap-
porto di lavoro con l’azienda
da parte del lavoratore: borse
lavoro per 100 giovani laure-
ati, 4.200 euro (700 euro men-
sili per 6 mesi), e 3mila euro
d’incentivo all’impresa al
momento della trasformazio-
ne della borsa lavoro in con-
tratto a tempo indeterminato,
con particolare riferimento
alle imprese impegnate nella
riconversione ecologica (eco-
industria) e nell’energia so-
stenibile (eolico, geotermia,
energia solare) in collabora-
zione con le Università mar-
chigiane.
Intervento articolato in
due linee di azione tra loro
collegate: 1) assegnazione di
borse di studio per esperien-
ze lavorative, finalizzate al-
l’occupabilità, nei confronti
di 100 giovani laureati, da
realizzarsi nelle imprese mar-
chigiane per un periodo di
Progetto
sperimentale reti
territoriali per
l’occupazione:
attraverso il
collegamento con
bandi Fesr e
l’utilizzo dei
Fondi
interprofessionali
si sta
ipotizzando una
sinergia
operativa
sei mesi. Ogni borsa assegna-
ta prevede una quota di so-
stegno al reddito per un valo-
re individuale di euro 750
mensili, e, quindi, un valore
totale di ogni borsa pari ad
euro 4.500. 2) Aiuti alle im-
prese che s’impegnano a tra-
sformare la borsa di studio in
contratto a tempo indetermi-
nato ed assumono i borsisti,
tramite l’erogazione di un in-
centivo pari a 3 mila euro per
ogni assunzione realizzata.
All’interno del programma
nazionale Fixo le Università
marchigiane, attraverso i pro-
pri uffici di Placement e Sta-
ge, sono coinvolte nella pro-
gettazione, erogazione e ge-
stione della formazione ine-
rente ad ogni borsa di studio
in funzione delle esigenze
specifiche del percorso di in-
serimento lavorativo. Sono
arrivate oltre 500 domande;
con accordo sindacale sono
state incrementate le risorse
per finanziare 250 borse an-
ziché le 100 previste, per una
spesa totale di 1.850.000
euro.
Incentivi alle imprese
per stabilizzazione di con-
tratti a termine
Bando del 4 marzo 2010
scadenza 31 dicembre 2010.
Per contratti in essere al
1° ottobre 2009, 400 soggetti
per 2.500 euro, totale: un mi-
lione di euro. Contributo per
le imprese che stabilizzano
anche part-time lavoratori con
contratti a termine: tempo de-
terminato, inserimento lavo-
rativo, a progetto, ripartito.
Beneficiarie tutte le imprese
comprese le cooperative con
sede operativa nelle Marche.
Ad oggi è stato approvato il
primo gruppo di domande di
oltre 100 imprese, per circa
150 stabilizzazioni, di cui
circa il 50% donne. T o t a l e
impegnato ad oggi: 350 mila
euro.
Incentivi per nuovi oc-
cupati a fronte di trasfor-
(lunga durata) solo per i
settori manifatturieri
Bando dell’11 marzo
2010 scadenza 31 dicembre
2010.
La creazione di nuova
occupazione a fronte della
disponibilità aziendale a
dare risposta positiva alla ri-
chiesta di lavoratori e di la-
voratrici, in forza al 1° set-
tembre 2009, di trasformare
il proprio contratto da full-
time a part-time, almeno per
un anno, dà diritto ad un
contributo di 2 mila euro per
un’assunzione a tempo in-
determinato e di mille euro
se a tempo determinato. Il
contratto deve essere alme-
no di durata pari a quella
temporale del contratto tra-
sformato in part-time. 150
neo assunti a tempo indeter-
minato o a termine con con-
tratti lunghi; risorse: 300
I destinatari sono le im-
prese del comparto produtti-
vo manifatturiero comprese
aziende artigiane e coopera-
tive aventi sede nella regio-
ne. Contributo per la trasfor-
mazione di contratti full-time
a part-time e contemporanea
assunzione di un altro lavo-
ratore part-time. Se trattasi di
tempi indeterminati il con-
tributo è di 2 mila euro, se di
tempi determinati mille euro.
I lavoratori assunti devono
essere disoccupati. Ad oggi
non sono pervenute doman-
de.
Progetto sperimentale
reti territoriali per l’occu-
pazione
Attivazione di una rete
territoriale (mono o pluriset-
toriale) di almeno 15 impre-
se, che diano garanzie occu-
pazionali nel tempo ad un
gruppo di lavoratori (alme-
no 50) inseriti in una “lista
di bacino territoriale”; 400
mila euro (per 2 progetti spe-
rimentali) a cui sono stati
aggiunti, previo accordo sin-
dacale, 250 mila euro. Pro-
getto sperimentale e innova-
tivo per cui la flessibilità del
lavoro (la possibilità di la-
vorare in diverse imprese
aderenti al progetto) è abbi-
nata alla sicurezza del lavo-
ro attraverso l’assunzione
come sbocco del progetto. Si
sta ipotizzando una sinergia
attraverso il collegamento
con bandi Fesr e l’utilizzo
dei Fondi interprofessionali.
La Regione nella fase di pre-
disposizione del progetto; ha
già svolto diversi incontri
con le parti sociali per con-
certare le azioni operative, i
settori e i territori per la spe-
rimentazione e con l’assisten-
za tecnica di Italia lavoro
conta di uscire con il bando
nei prossimi mesi.
PAGINA
12
Una nuova società creata da Energy Resources e Wt Motors per
produrre veicoli a impatto zero. La presenza al Salone di Milano
Con Elettra via lo smog
D
ue eccellenze marchi-
giane uniscono le for-
ze per produrre vei-
coli elettrici a impatto zero.
Energy Resources, realtà lea-
der nel settore delle rinno-
vabili, e Wt Motors, azienda
attiva nel comparto dei vei-
coli da trasporto leggero, dan-
no vita ad Elettra, una nuo-
va società che produrrà nel-
le Marche una gamma com-
pleta composta da scooter e
quad (già disponibili), e da
una city car che promette di
rivoluzionare la mobilità cit-
tadina. La novità, presenta-
ta in questi giorni a Milano
nell’importante vetrina
dell’Eicma, il Salone inter-
nazionale del ciclo e moto-
ciclo, che si concluderà do-
menica 7 novembre, è stata
illustrata, nei giorni scorsi,
in anteprima per le Marche,
nella sede di Wt Motors, a
Monsano. “L’inquinamento
delle nostre città è sempre
di più un’emergenza, l’allar-
me per le polveri sottili sta
raggiungendo livelli preoc-
cupanti –ha commentato
Enrico Cappanera, ammi-
nistratore delegato di Ener-
gy Resources–, da oggi le
Marche possono dire di aver
le competenze e i mezzi per
dare la soluzione: mettere a
disposizione veicoli elettri-
ci che non inquinano, garan-
tiscono silenziosità e si ri-
pagano da soli grazie all’ali-
mentazione dei pannelli so-
lari”. Energy Resources ha
MARCHEdomani 10 NOVEMBRE 2010
Nell’ambito del progetto europeo
“City Sec” ideato da Svim
Città sostenibili,
viaggio di studio
Le città della “Comunità visti. Con questa strategia
per l’energia sostenibile delle Torino stima di ridurre entro
Marche” hanno partecipato ad il 2020 di oltre il 41% le
una visita di studio a Torino, emissioni registrate nel ’91.
per analizzare le soluzioni pro- Un confronto significativo in
gettate dal capoluogo piemon- particolare si è svolto tra gli
tese per abbattere le emissioni esperti del Politecnico di To-
inquinanti e incrementare l’im- rino e quelli dell’Università
piego di fonti rinnovabili. I Politecnica delle Marche che,
Comuni, che hanno aderito alla in qualità di partner scientifi-
Comunità nell’ambito del pro- co di progetto, assisterà i Co-
getto europeo “City Sec” pro- muni nella stesura dei Piani
mosso da Svim, entro il 2020 d’azione. È stato, inoltre, visi-
dovranno superare gli obietti- tato l’Environment Park, il
vi stabiliti dalle direttive euro- parco tecnologico realizzato
pee: ridurre le emissioni del nel ’96 per riqualificare
Da sinistra: Giovanni Emidi ed Enrico Cappanera, rispettivamente presidente e 20%, incrementare l’utilizzo di un’area industriale inquinata
amministratore delegato di Energy Resources; Manuele Vindusca, presidente di Wt Motors, e rinnovabili del 20%, attuare un e svolgere attività di ricerca
il pilota Andrea Montermini, che a Monza ha ottenuto il titolo di campione italiano Gran risparmio energetico del 20%, nei settori Ict, ambiente ed
Turismo (Gt2); sul tavolo il modellino della city car che verrà prodotta dal 2011; sotto, uno così come stabilito nel Patto energia, adottando soluzioni
degli scooter elettrici prodotti dalla nuova società dei sindaci. Durante la visita di innovative di risparmio ener-
competenze tec- nelle Marche. A tenere a bat- studio, i Comuni hanno potu- getico. Tappa anche al Museo
niche maturate tesimo la nascita di Elettra è to conoscere il metodo attuato didattico “A come ambiente”
nel settore e di intervenuto anche Andrea dalla città di Torino per la ste- e alla centrale di cogenerazio-
un costante in- Montermini, già pilota di sura del Piano di azione per ne e teleriscaldamento di
vestimento in Formula 1, che a Monza ha l’energia sostenibile e le azio- Moncalieri, che serve il 40%
termini di ricer- ottenuto, di recente, il titolo ni previste, tra le quali: l’im- della città di Torino, fornendo
ca ed innovazio- di Campione italiano Gran piego di fonti rinnovabili per energia elettrica e termica di-
ne, che è sfocia- Turismo (Gt2) per il 2010. gli edifici di Comune e Pro- rettamente alle abitazioni: un
to, tra l’altro, Montermini è testimonial vincia e per gli ospedali della sistema che ha consentito di
nella collabora- della campagna nazionale Regione Piemonte, nel settore eliminare tremila caldaie e ga-
zione con il Po- per la guida sicura ed ha de- industriale l’attivazione di in- rantire così maggior sicurez-
mos (Polo per la ciso di spalleggiare questo centivi per l’incremento del- za. La visita, guidata da Svim,
mobilità sosteni- progetto a favore della mo- l’efficienza energetica negli la società della Regione Mar-
bile) del Lazio e bilità sostenibile: “Oltre a ri- insediamenti produttivi e per che ideatrice e coordinatrice
deciso di investire in questo con l’Università La Sapien- spettare l’ambiente –ha af- l’avvio di linee di produzione del progetto “City Sec”, ha
nuovo progetto avviando za di Roma”. La produzione fermato il campione–, le vet- di sistemi da fonte rinnovabi- registrato forte interesse e di-
una stretta collaborazione dei veicoli è stata per ora av- ture elettriche possono dare le, l’incremento della mobilità sponibilità da parte delle am-
con Wt Motors: “Ci siamo viata nello stabilimento del- splendide emozioni, e sono ciclabile, l’ammodernamento ministrazioni. Hanno parteci-
occupati dell’ingegnerizza- la Wt Motors, e dal prossi- capaci di una più bella ge- della flotta dei veicoli per il pato i Comuni di Ancona,
zione dei veicoli elettrici – mo anno, in relazione alle stione della potenza, sia in trasporto pubblico. Per ogni Pesaro, Ascoli Piceno, Mace-
ha sottolineato Manuele risposte del mercato, verrà termini di sicurezza che di azione sono stati misurati i rata, Jesi, San Benedetto del
Vindusca, presidente di Wt individuato un vero e pro- divertimento”. costi energetici e ambientali Tronto e Fano.
Motors–, forte di elevate prio sito produttivo, sempre Is. T. di partenza ed i vantaggi pre- Is. T.
10 NOVEMBRE 2010
Incontro con Giampaolo Giampaoli, presidente dell’omonima industria dolciaria. Centodieci anni di attività,
una realtà storica che continua a tenere il mercato. Al passo con i tempi, per la soddisfazione del consumatore
“L’imperativo: innovare”
E per il prossimo Natale l’azienda annuncia la “Palla di torrone”
SILVANA CORICELLI
N
eanche mezz’ora di
cassa integrazione”. In
una fase in cui si li-
cenzia più di quanto si assu-
me, l’azienda Giampaoli con-
tinua a tenere il mercato e,
decisamente in controtenden-
za nell’annus horribilis per
l’occupazione, anche di re-
cente ha irrobustito la squa-
dra dei collaboratori: 40, at-
tualmente, con le assunzioni
degli stagionali per preparare
la campagna natalizia. Più
forti della crisi a suon di in-
novazioni: di prodotto e di
processo, come sottolinea
Giampaolo Giampaoli, “fa-
cendo bene attenzione all’or-
ganizzazione interna, alla pre-
senza di uno staff dai diversi
profili”. Qualità, radicamento
nel territorio, ricerca, capaci-
tà di innovare: “Nella nostra
azienda abbiamo messo in
pratica quello che si declama
da anni, e ciò su cui più che
mai adesso le imprese devo-
no insistere per fronteggiare
i contraccolpi della crisi ed
agganciare la ripresa”. Ed è
da imprenditore che Giampa-
oli parla: l’incontro, al risto-
rante “La Moretta”, con la
MARCHEdomani PAGINA
13
stampa che così di frequente tinuano a sgorgare idee per tato, quasi mai un torrone. perché, come Giampaoli spie- minore apprezzamento ha ri-
era abituato ad incontrare la soddisfazione del consu- Perciò abbiamo pensato di ga, diversamente dal classico scosso il panettone al vino
come presidente della Came- matore. Proprio all’insegna dare anche a quest’ultimo mandorlato viene steso a (nelle due versioni al Verdic-
ra di Commercio dorica. L’ul- dell’innovazione la versione un’immagine elegante e inno- mano tre volte anziché una chio e al Rosso Conero, sot-
tima delle sola per ottenere tolineando un legame forte
giacche vesti- quella sottigliez- con il territorio) lanciato sul
te dal timo- za che consente mercato lo scorso anno. “Te-
niere della di spezzarlo con nere il passo con i tempi è
storica indu- appena due dita. per noi imperativo categori-
stria dolciaria “Spesso ci senti- co –ribadisce Giampaoli-,
(già presiden- vamo dire dai mostrandoci attenti ai cam-
te di Confin- clienti che prefe- biamenti che avvengono al-
dustria Anco- riscono il torrone l’interno della società”. Ri-
na, dell’Erf e morbido perché il sposta a precise esigenze
di Unionca- classico friabile è l’impegno dell’azienda sul
mere Mar- troppo duro da ta- fronte salutistico: per diabe-
che), realtà gliare e da morde- tici e per chi ha problemi di
nata nel 1900 re. Ci dispiaceva peso i prodotti “ZuccheroZe-
e giunta ormai perdere la vera ro”, la linea nata grazie alla
alla quarta ge- tradizione del tor- collaborazione con il profes-
nerazione. rone friabile, sor Paolo Fumelli, già prima-
Coadiuvato quindi abbiamo rio del centro antidiabetico
nella gestione pensato di ovvia- dell’Inrca. Prodotti arricchiti
dell’azienda re a questo pro- da micronutrienti quelli della
dal figlio Ga- blema rendendo il linea al Selenio, l’ormai lunga
briele, re- torrone più sotti- cooperazione tra azienda
sponsabile del Giampaolo Giampaoli con la nipote Gioia e il figlio Gabriele durante l’incontro con la le, ma sempre a Giampaoli e Inrca ha visto lo
settore com- stampa al ristorante “La Moretta”; a destra il professor Paolo Fumelli mandorla intera e scorso anno la stipula di un
merciale, e dalla nipote Gio- del torrone che l’azienda an- vativa, appunto, che possa sempre friabile”. accordo per trasferire in cam-
ia, responsabile del marketing nuncia per le prossime festi- trovare nuovi estimatori e Innovazione ed alta qua- po alimentare le molecole an-
e della comunicazione oltre vità natalizie: torrone a for- nuove occasioni regalo”. Ol- lità sono da sempre le linee tiossidanti scoperta del grup-
che del controllo dei costi dei ma sferica, cambiando aspet- tre alla “Palla di torrone” (in guida dell’azienda Giampao- po di ricerca diabetologica del-
prodotti, Giampaoli si para- to ad un prodotto storico. due varianti, torrone mandor- li, che propone i suoi prodot- l’Inrca per la produzione di ali-
gona ad un playmaker: colui “Operiamo in un mercato lato pralinato al cioccolato al ti nel rispetto della più antica menti funzionali, non a carat-
che coordina e detta il gioco, molto competitivo –dice latte oppure al cioccolato fon- pasticceria, su esclusive ricet- tere farmacologico, dietetico o
“mosso da sempre grande en- Giampaoli- e ogni anno dob- dente), per le festività 2010 è te e con materie prime sele- di integratori, ma capaci di ap-
tusiasmo per il lavoro e da biamo inventare nuove solu- stata sviluppata un’altra no- zionate. E se il Panciocc (il portare all’organismo sostan-
spirito di intrapresa”. Un’in- zioni. Per Natale spesso si vità: il “Sottile”, torrone faci- primo panettone ripieno di ze benefiche in dosi concen-
veterata passione da cui con- regala un bel panettone incar- le da rompere e da mangiare cioccolato) ha fatto storia, non trate.
PAGINA
14
MORETTI – Buonase-
ra cari amici; un grande
avvenimento sta interes-
sando la nostra regione, e
si tratta di un fatto davve-
ro raro nel nostro Paese:
nelle Marche abbiamo un
giornale che ha compiuto
il 5 ottobre scorso 150 anni
di vita, parlo del Corriere
Adriatico. Ospite di questa
trasmissione è quell’ ‘orso’
(in tono scherzoso) del suo
direttore, Paolo Traini,
perché non è certo facile
farlo venire in televisione:
in 8 anni questa è la terza
volta, e stasera Traini è
con noi per parlarci di que-
sto importante compleanno
della testata che dirige: un
avvenimento quasi unico
che una testata italiana
compia 150 anni...
TRAINI – …è un tra-
guardo storico: in Italia c’è
solo un’altra testata, La
Gazzetta di Mantova, che
è più antica del Corriere
Adriatico. Il 5 ottobre ab-
biamo dunque celebrato
l’evento con un numero
speciale, e tutta una serie
di iniziative è in corso nel-
l’area di diffusione del no-
stro giornale, le Marche.
MORETTI - Tra l’altro
so che avete affollato an-
che gli uffici postali, per-
ché le Poste italiane vi han-
no dedicato...
TRAINI – …il 5 ottobre
è stato emesso un francobol-
lo di posta ordinaria per
celebrare lo storico traguar-
do del Corriere Adriatico, un
francobollo che ha riscosso
un successo clamoroso: il
primo giorno all’Ufficio po-
stale centrale di Ancona ne
sono stati venduti 10 mila
esemplari e anche nei giorni
successivi la vendita è an-
data molto bene. E’ un fran-
cobollo che verrà diffuso in
tutta Italia, quindi un mez-
zo di promozione importan-
te per la nostra testata.
MORETTI – Indubbia-
mente. Tra le iniziative
per la ricorrenza, un bus a
due piani che gira per le
Marche; come viene accol-
to dai cittadini?
TRAINI – Noi abbiamo
pensato a delle iniziative
che fossero rivolte soprat-
tutto ai lettori; le istituzio-
ni coinvolte, certamente,
però, ripeto, abbiamo cer-
cato di parlare soprattutto
alla gente. Secondo questo
intento la scelta di addob-
bare, diciamo così, un bus
che ricalca lo stile tipico
londinese -a due piani, ros-
so-, un pullman che sta
girando tutte le piazze del-
la regione, dai Comuni più
grandi a quelli più piccoli,
e che ovunque sta riceven-
do una grande accoglien-
za: il nostro è un giornale
che vuole essere popolare
e ci sta riuscendo, come
d’altra parte è nella sua
stessa tradizione e nella
sua storia.
MORETTI – Ci sono
giornalisti a bordo di que-
sto bus?
TRAINI – Sì; noi ci
confrontiamo con le piazze
raccontando cos’è il Corrie-
re Adriatico, che tipo di gior-
nale è stato e che tipo di
giornale facciamo. In tanti
ci vengono a trovare: la
gente, le scuole, anche i sin-
daci, i rappresentanti delle
istituzioni.
MORETTI - Che cosa
trai da questa esperienza?
Mi riferisco al rapporto
con il pubblico...
PAOLO TRAINI
“Noi sulla notizia prima
dell’Unità d’Italia”
TRAINI – …questa
esperienza conferma l’idea
che ho maturato in 8 anni
di direzione del Corriere
Adriatico, e cioè che il no-
stro è un giornale molto vi-
cino alla gente, al territo-
rio: un giornale che sa rac-
contare la vita quotidiana
delle Marche da 150 anni
a questa parte. Un fatto mi
inorgoglisce: il primo di-
rettore del Corriere Adria-
tico, 150 anni fa, fu il mar-
chigiano Luigi Mercantini,
che era un patriota…
MORETTI – …e un
poeta…
TRAINI – …ha scritto
‘La spigolatrice di Sapri’,
che tutti abbiamo studiato
alle scuole medie. Era un
patriota, un poeta e un
uomo del popolo: dopo 150
anni il giornale mantiene
l’imprimatur che il suo pri-
mo direttore gli diede, que-
sta caratteristica che ne fa
un giornale del territorio,
della nostra regione. Il tra-
guardo del secolo e mezzo
è stato dunque costruito e
consolidato nel tempo.
MORETTI – Spieghia-
mo adesso bene ai miei
telespettatori l’organizza-
zione del Corriere Adria-
tico; quante sono le edi-
zioni ?
TRAINI – Le edizioni
sono 5, una per ogni pro-
vincia; abbiamo 40 giorna-
listi professionisti e un
buon numero di collabora-
tori e di corrispondenti che
ci consente di coprire il
territorio in maniera capil-
lare e molto assidua. Pro-
duciamo dalle 70 alle 90
pagine di cronaca al gior-
MARCHEdomani
no, spaziando dai capoluo- iniziative proposte in oc- questo, in via Berti, là dove
ghi di provincia alle città casione del nostro impor- c’era la nostra rotativa, ab-
più importanti di ogni area tante anniversario: un in- biamo allestito un piccolo
della regione. Abbiamo le serto storico esce il vener- museo che racconta la sto-
caratteristiche del giornale dì, ripercorrendo in 10 fa- ria del giornale, un museo
aperto agli studenti delle
scuole marchi-
giane e a
chiunque vorrà
venire a tro-
varci: il visita-
tore avrà così
modo di tro-
varsi fisica-
mente al co-
spetto di quel-
la che è stata la
storia del gior-
nale.
MORETTI
- Da qualche
tempo stam-
pate il giorna-
le a colori;
questo ne ha
aumentato
l’appeal?
TRAINI –
Già dal 2005
avevamo una
spruzzatina di
pagine a colo-
ri, poi, un anno
e mezzo fa, ab-
biamo adottato
il full color e
questo indub-
biamente ha
segnato una
svolta storica,
regionale e questa è la no- scicoli la storia dell’Italia, una boa strategica nella
stra forza, il nostro bigliet- delle Marche e del Corrie- storia del Corriere Adriati-
to da visita. re Adriatico nel corso di co, innanzitutto perché con
MORETTI – Come questi 150 anni; delle pa- il colore abbiamo fatto una
riuscite a fare l’edizione gine storiche vengono al- riforma grafica importante
sportiva del lunedì, con legate al quotidiano tre che ha ridisegnato il gior-
tutti quei resoconti di par- volte la settimana, il mar- nale, incaricando uno stu-
tita che arrivano anche da tedì, il giovedì e il sabato; dio spagnolo, di Barcello-
paesini di 800 abitanti? abbiamo inoltre chiesto –e na, che è molto avanti in
TRAINI – Questa è la questo ti farà piacere, per- questo campo. Anche attra-
forza del giornale. E’ vero chè sei un appassionato verso le mie indicazioni,
che lo sport oggi è molto d’arte- a 14 pittori marchi- abbiamo fatto un giornale
cambiato: prima si concen- giani di raccontare, dal loro moderno, leggibile, fruibi-
trava tutto la domenica, punto di vista, i 150 anni le in maniera semplice, ot-
tenendo dei successi sia
dal punto di vista diffusio-
nale che sotto il profilo
Anche un francobollo è stato emesso pubblicitario. Abbiamo
avuto dei buoni riscontri
in occasione della ricorrenza. sul mercato e questo dun-
que ci conforta rispetto alle
Celebrata con tutta una serie di scelte fatte.
iniziative: la lunga storia del MORETTI – Voi stam-
pate il giornale alla Roto-
quotidiano ripercorsa in 10 fascicoli, press, dove viene stampa-
mentre un bus a due piani attraversa to anche il Resto del Car-
lino; (scherzando) ma non
la regione. Affascinante il museo c’è pericolo che si scambi
qualche articolo…
allestito in via Berti. E poi le opere TRAINI – …la Roto-
che 14 artisti press è un’azienda di gran-
de rilievo, di grande pre-
hanno dedicato al Corriere per i stigio…
festeggiamenti MORETTI - …indub-
biamente…
TRAINI - …e noi ci
siamo trovati da subito
quindi l’edizione del lune- del giornale… molto bene; il giornale è di
dì era molto intensa, inve- MORETTI - …interes- una qualità eccelsa e di
ce adesso lo sport si dilui- sante questo… sicuro non c’è pericolo di
sce fra sabato, domenica e TRAINI - …e ognuno ‘coincidenze’ col Carlino
lunedì. Resta il fatto che il di loro ha creato un’opera perché le rotative sono due
Corriere Adriatico è pre- dedicata al Corriere Adria- e stampano in parallelo: in-
sente con i suoi corrispon- tico che noi abbiamo tra- somma, siamo indipenden-
denti ovunque e ovunque sformato in poster e che di- ti l’uno dall’altro.
c’è gente che ci informa, stribuiamo su quel famoso MORETTI – Tu dirigi
che è vicina al giornale e pullman rosso di cui parla- il giornale dal 2002; hai
che ci vuole bene. Proprio vamo prima, avvicinando avuto momenti difficili?
a queste persone, come di- dunque il mondo dell’arte TRAINI – Un momen-
cevo prima, sono rivolte le al giornale. Oltre a tutto to di difficoltà poteva pro-
10 NOVEMBRE 2010
filarsi con il passaggio di
proprietà, nel giugno del
2004, dall’editore Sensi al
nuovo editore Francesco
Gaetano Caltagirone, però
sono stato confermato,
quindi...
MORETTI – …Paolo
Traini che tipo di direttore
è? Severo? So che qualche
articolo lo cestini...
TRAINI – …sì, è vero,
cestino qualche articolo,
però più che altro io cerco
di dialogare con i miei
giornalisti, di far capire
loro che tipo di giornale
voglio fare e quindi da
parte mia c’è una grande
collaborazione. Se devo
definirmi in un modo, mi
definisco un direttore ope-
raio: arrivo presto la mat-
tina, vado via tardi la sera
e cerco di essere molto
presente...
MORETTI – (scherzan-
do)… chissà come sono
contenti i tuoi redattori!
TRAINI – Io penso che
ci sia un buono spirito di
collaborazione all’interno
della redazione: i miei gior-
nalisti sanno che io sono
presente per lavorare con
loro, per dare delle indica-
zioni e certo anche per con-
trollare, perchè ci sono an-
che delle cose delicate che
devono passare sotto i miei
occhi. La collaborazione è
fondamentale, poiché è alla
base del buon lavoro e del
prodotto finale.
MORETTI – Voi siete
noti in Italia per il forte
numero di lettori che van-
tate per ogni copia; que-
sto a che cosa è dovuto?
TRAINI – Questa è un
po’ una caratteristica di
tutti i giornali regionali;
noi abbiamo più di 320
mila lettori quotidiani -
sono dati Audipress-, una
media di venduto di 20-21
mila copie; la media è di
16-17 lettori quotidiani per
copia…
MORETTI – …che è
considerata molto alta…
TRAINI - …molto alta
rispetto alla media di 4-5
lettori dei grandi giornali
nazionali
MORETTI – E questo
è dovuto a che cosa?
TRAINI – Al fatto che
il giornale regionale passa
molto di mano: è molto
presente nei locali pubbli-
ci, quindi ha una diffusio-
ne in questo senso caratte-
ristica e anomala. Ma,
come dicevo, è una carat-
teristica di tutti i giornali
regionali, non solo del
Corriere Adriatico.
MORETTI - Qual è il
tipo di argomento più inte-
ressante per il lettore del
Corriere Adriatico? Sport,
politica, economia, crona-
ca...
TRAINI – ...stando ai
dati che mi fornisce l’uffi-
cio di diffusione, a tirare è
soprattutto la cronaca: la
cronaca, le storie un po’
pruriginose, diciamo così,
10 NOVEMBRE 2010 MARCHEdomani PAGINA
15
e lo sport a far salire sia la cordo, come qualcuno del fatto o vorresti che fosse- TRAINI – Me lo han- tenzione e molta cura nel-
tiratura che il venduto gior- tuo campo sostiene, che un ro già bravi? no raccontato, è uno dei le scelte che vengono fat-
naliero. Però la cronaca tira giornalista vero deve ave- TRAINI- Questa è una tanti episodi che fanno la te di volta in volta.
più di ogni altro aspetto: re un certo numero di que- cosa che faccio quotidia- storia del Corriere Adria- MORETTI – Che cosa
la cronaca e lo sport, es- rele? namente: la faccio con i re- tico. In 150 anni di fatti ti piace di più nel giorna-
senzialmente, che poi sono TRAINI – Di querele dattori già professionisti a particolari, curiosi, ne lismo di oggi?
i cavalli di battaglia del me ne arrivano già parec- cui cerco di trasmettere le sono successi parecchi, e TRAINI – Io il giorna-
nostro giornale, le parti che chie, quindi mi bastano mie esperienze, i miei pun- noi conserviamo gelosa- le lo amo dalla prima al-
seguiamo con maggiore at- quelle che ricevo (ridono). ti di vista, il mio modo di mente ogni storia, ogni l’ultima pagina: nei gior-
tenzione e che ci distin- Sta di fatto che oggi è dif- vedere questo lavoro, ma aneddoto, perché fa parte nali sono nato, si può dire,
guono rispetto agli altri. ficile fare informazione, la faccio ancor più volen- della vita del nostro gior- ho sempre frequentato gli
MORETTI – E’ opi- perché c’è un’attenzione tieri con i giovani che si nale. ambienti giornalistici e per
nione diffusa che la tele- diversa nei confronti di avvicinano a questa pro- MORETTI – Per espe- me il giornale è il pane
visione danneggi la vita di quello che si scrive rispet- fessione. E quando perce- rienza -ho lavorato molti quotidiano. In quei pochi
anni anche al Corriere giorni all’anno in cui non
della Sera- so che il pro- c’è il giornale in edicola momento vengono trascu-
blema della vendita del sto male, diciamo. rati a vantaggio del gos-
giornale è molto presen- MORETTI – E questa sip o di una para-informa-
Che una testata compia 150 anni nel nostro Paese è un te ad un direttore; è una tua passione è conosciu- zione che, ripeto, forse in-
avvenimento quasi unico: succede al Corriere Adriatico, cosa che ti assilla?
TRAINI – No, non mi
ta. C’è qualcosa che vor-
resti cambiare nel gior-
teressa a pochi.
MORETTI – Senti, la
fondato ad Ancona il 5 ottobre del 1860. Ospite degli assilla però è presente, nalismo? crisi tremenda che si è
“Incontri” di Alceo Moretti è Paolo abbattuta su tutta l’Euro-
pa, quindi anche sul no-
Traini, direttore della storica testata stro Paese, sulla nostra
regione, ha colpito pure
dal 2002; “Vicini alla gente, vicini al il vostro giornale o vi di-
territorio: il traguardo del secolo e fendete bene?
TRAINI – Ci difendia-
mezzo è stato costruito nel tempo”. mo discretamente.
Raccontare la vita delle Marche, MORETTI – Questo è
importante...
giorno dopo giorno. Cinque, TRAINI – …teniamo il
mercato con l’orgoglio dei
attualmente, le edizioni, una per nostri 150 anni, quindi
provincia; folta schiera di non possiamo venir meno
a un rispetto totale, lo ri-
corrispondenti e collaboratori per badisco, nei confronti del
una copertura capillare: “Abbiamo le lettore, cercando ogni
giorno di fare il giornale
caratteristiche del giornale regionale migliore possibile, impie-
gando tutte le nostre ener-
ed è questa la nostra forza, il nostro gie e ricordandoci quello
biglietto da visita”. Cronaca e sport i che siamo stati nel corso
di questo secolo e mezzo.
cavalli di battaglia, ampio giro E’ il peso della storia,
d’orizzonte, durante l’intervista, sui chiamiamolo così, e lo
sentiamo tutti i giorni.
temi dell’informazione; “Massima MORETTI – Sei con-
perché se un giornale è TRAINI – Vorrei che tento, nel complesso, di
cura e grande attenzione nelle scelte: totale deve essere fatto bene è giusto che da parte del complesso dei aver seguito l’entusiasmo
il rispetto nei confronti del lettore” abbia un riscontro, sia per colleghi ci fosse quell’at- di quel giorno al liceo,
quello che riguarda il ven- tenzione costante, quoti- quando scrivesti il tuo
duto quotidiano in edico- diana, che la nostra pro- primo articolo, e di aver
la, sia per quello che ri- fessione richiede: quella intrapreso la via del gior-
un quotidiano per la tem- to a qualche anno fa, quin- pisco una passione, un in- guarda le adesioni pubbli- cura anche del particolare nalismo?
pestività con cui dà le di bisogna verificare la teresse, un atteggiamento citarie. E comunque io che spesso viene meno TRAINI – Sì: ho fatto
notizia, eccetera; d’altro notizia con molta cura, con costruttivo diversi rispet- sono il primo ad essere probabilmente perché bi- e faccio il lavoro che vole-
canto, comincia a nascere molta attenzione, cercando to alla media, cerco di cu- critico con me stesso se sogna fare le cose in fret- vo e quindi sono più che
la tesi che la televisione di essere il più circostan- rare queste attitudini e di ritengo che il giornale in ta, ottemperando a una soddisfatto. Non riuscirei
apre la strada alla lettu- ziati possibile, senza urta- trasmettere alla persona un determinato giorno sia serie di impegni che sono altrimenti a stare 12-13-14-
ra del quotidiano il gior- re la suscettibilità di nes- che ne è portatore tutto fatto meno bene: la riunio- stringenti. Ecco allora che 15 ore al giornale tutti i
no dopo, per vedere più suno. Io sempre raccoman- quello che di positivo io ne del mattino analizza qualche volta si trascura la giorni.
sviluppata e arricchita nei do ai miei cronisti di esse- riesco a dare in questo sen- proprio il tipo di giornale cura del dettaglio, che è MORETTI – (Rivolto
particolari la notizia; tu re curiosi, attenti, ma di ri- so . che è uscito per capire se invece sempre importan- ai telespettatori) Infatti il
di che tesi sei? portare fedelmente l’acca- MORETTI – Ti ricor- abbiamo sbagliato e dove te, perché il lettore va ri- direttore del Corriere
TRAINI – Indubbia- duto. di del primo pezzo che possiamo migliorarci. spettato fino in fondo. Adriatico è famoso pro-
mente l’informazione tele- MORETTI – Una vol- hai scritto? MORETTI – Li riuni- MORETTI – Come prio perché a qualsiasi ora
visiva ha creato qualche ta il giornalista era un TRAINI – Sì, me lo ri- sci ogni mattina i tuoi? giudichi il clima da ‘spy si va al giornale è sempre
problema ai quotidiani, che forte cliente del calzola- cordo. TRAINI – Certo; ci ve- story’ creato da certi lì, lo si trova. Paolo, gra-
hanno dovuto un po’ rive- io, perché consumava MORETTI – Su che diamo verso le 11-11.30 ... giornali che verrebbe vo- zie infinite per il tempo
dere l’impostazione dei molte paia di scarpe per cos’era? MORETTI – …sei se- glia di buttare nel cesti- che ci hai dedicato
loro servizi, sia di cronaca trovare le notizie; oggi, TRAINI – Frequenta- vero nel giudizio, nella no ogni giorno? TRAINI – Grazie a voi.
che di politica che di ‘bian- invece, col computer è vo il liceo; era una partiti- critica? TRAINI – E’ chiaro MORETTI – Molti au-
ca’. Essere preceduti da un tutto diverso… na di calcio tra le squadre TRAINI – Non più del che c’è stata un’esaspera- guri per la tua attività; so,
tam tam quotidiano come TRAINI – …indubbia- del liceo classico e del li- necessario, però è chiaro zione dei toni: molti quo- e me ne rallegro, che le
quello che fa Sky, con mente il rapporto con la ceo scientifico di San Be- che bisogna cercare di es- tidiani si combattono a iniziative per celebrare i
un’informazione 24 ore su notizia si è modificato ri- nedetto. Poi ho continuato sere consapevoli degli er- colpi di indiscrezioni per- 150 anni del vostro gior-
24, ci costringe a costruire spetto a quando ho comin- ad occuparmi di sport… rori fatti per non ripeterli sonali che forse non inte- nale hanno riscontri mol-
gli articoli in maniera di- ciato io a fare questa pro- MORETTI - …che è la e cercare di migliorare, di ressano a nessuno: biso- to positivi, addirittura en-
versa, dando più spazio fessione, tanti anni fa. Di- tua passione… crescere; questo è il nostro gnerebbe un po’ più bada- tusiastici in certi episodi.
all’approfondimento che verso era l’approccio con TRAINI – …che è la obiettivo: portare il gior- re alla sostanza, alle cose Grazie, grazie ai telespet-
alla cronaca spicciola o la notizia: non c’era il mia passione, però la cro- nale sempre più in alto. concrete che interessano tatori e arrivederci alla
essenziale. Questo però è un computer, non c’era inter- naca è la scuola vera: MORETTI – L’infor- alla gente, tornando a fare prossima settimana.
problema che devono affron- net, non c’erano i telefoni sono la cronaca nera e la mazione oggi è molto più politica veramente perché
tare soprattutto i grandi quo- cellulari, quindi bisognava cronaca giudiziaria che veloce di un tempo; come c’è davvero necessità di
tidiani d’informazione; i muoversi e camminare formano la scorza del cro- si fa ad accertare la fon- curare quegli aspetti della Trasmissione del
giornali locali hanno anco- molto per rintracciare le nista. datezza di una notizia? vita pubblica, sociale ed
ra un vantaggio rispetto al- fonti. Oggi è completamen- MORETTI – Adesso ti TRAINI – Qualche economica che in questo 14 ottobre 2010
l’informazione televisiva, te diverso, però se si vuol racconto una cosa che volta si va a naso, perché
quello di poter offrire una essere un buon cronista forse non sai; insieme non sempre si può verifi-
cronaca locale con servizi bisogna muoversi e andare agli altri amici del Comi- care la notizia, soprattutto Marche domani - Anno XXV Numero 19 - Novembre 2010
di ampio respiro: è un’arma sul posto per vedere di tato di Liberazione delle quando le cose accadono
che ci consente di avere, persona come stanno le Marche, io sono stato re- la sera tardi. Qualche Direttore responsabile Alceo Moretti
rispetto alla televisione, un cose, piuttosto che fidarsi sponsabile, nel periodo giorno fa, per esempio, in
gap che ancora non è stato di chi le cose le riferisce, Gestione editoriale
clandestino, del fatto che occasione della partita Gruppo Alceo Moretti Comunicazione S.r.l.
colmato . per cui questa resta una ca- il vostro giornale per dell’Italia a Genova, a cau- C.so Mazzini, 64 - 60121 Ancona - Tel. 071/205115 - Fax 071/53082
MORETTI – Il rappor- ratteristica fondamentale di quattro giorni sia uscito sa degli scontri in campo E-mail: info@marchedomani.com
to con il tuo editore com’è? chi vuole costruirsi una scritto a macchina, non e fuori dallo stadio abbia-
E’ un editore molto presen- professione degna di que- potendo essere stampato mo dovuto ribaltare il Presidente: Alceo Moretti
te?, ti lascia lavorare, ti op- sto nome. a causa dell’azione che giornale la sera tardi, ri- Vicepresidente: Giorgio Moretti
prime? Ti telefona alle sei MORETTI – Tu hai varammo per sospender- vedendo l’impostazione Consiglio: Sergio Moretti
della mattina come fa una carriera notevole, nel ne l’uscita, poiché ci de- originaria: eravamo prepa- Stampa
qualcuno? corso della quale hai di- finiva “ribelli”, “bandi- rati per raccontare una Rotopress International srl - Via Brecce - 60025 Loreto (AN)
TRAINI –Assoluta- mostrato grandi capacità: ti”, eccetera. Fu Mario partita di calcio, abbiamo Tel. 071-7500739 - Fax 071 - 7500570 - E-mail: info@rotoin.it
mente no: è un editore at- hai lavorato in varie re- Venatori, giovane parti- dovuto raccontare una se- Chiuso in tipografia il 2 novembre 2010
tento, com’è giusto che sia, dazioni n Italia, non solo giano del nostro Comita- rata di incidenti e di scon-
però con grande senso di nelle Marche ma anche in to, ad andare di notte al tri. In casi come questo Prestampa
democrazia e di liberalità, Abruzzo e nel Lazio; sei giornale per portare via bisogna avere la lucidità Ediga s.a.s. - Via Abbruzzetti, 2A - Jesi (AN)
per cui siamo liberi di fare stato caporedattore di te- un pezzo prezioso della e la prontezza per cambia- Reg. tribunale di Ancona n. 5 del 14/02/87 Pubblicazione periodica
il giornale come meglio state regionali del Mes- rotativa; però devo dire re le pagine tempestiva- Spedizione in Abbonamento Postale Pubblicità inferiore 50%
crediamo: con equilibrio, saggero, eccetera. Hai la che il giornale non si è mente e rifare il giornale,
attenzione, cura e con i pazienza di trasmettere ai arreso: per quattro gior- per cui ci vuole molta ela- Pubblicità
giusti approfondimenti . tuoi giovani collaborato- ni è uscito a macchina, sticità, molta flessibilità, e GRUPPO ALCEO MORETTI COMUNICAZIONE
MORETTI – Sei d’ac- ri l’esperienza che ti sei ma è uscito! ci vuole anche molta at- Tel. 071/205115 (4 l. r.a.) E-mail redazionemarchedomani@alceomoretti.191.it
PAGINA
16
Il report della Camera di commercio di Ancona sui dati Istat
Il presidente Giampieri: “Confermato l’impegno delle imprese”
“Export, trimestre positivo”
D
opo una prima parte
dell’anno particolar-
mente negativa per le
imprese della provincia di
Ancona, nel secondo trimestre
le esportazioni hanno ripreso
a crescere in maniera sostenu-
ta, riavvicinandosi a livelli an-
tecedenti la fortissima crisi del
2009”. E’ quanto riporta una
nota della Camera di commer-
cio di Ancona. “In base ai dati
forniti dall’Istat –prosegue la
nota-, nel periodo compreso
tra aprile e giugno le imprese
della provincia di Ancona
hanno esportato beni per 830
milioni di euro, in aumento
del 20,8% rispetto allo stesso
periodo del 2009; consideran-
do l’intero semestre, l’export
sale a 1,47 miliardi di euro
con un aumento su base an-
nuale del 5,5%; si tratta di un
risultato estremamente impor-
tante considerato che il primo
trimestre si era chiuso con una
variazione negativa del 6,6%
rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. La cre-
scita delle esportazioni del se-
condo trimestre è stata del
21,4%, rispetto alla media
nazionale del 18,2%, e consi-
derando tutto il primo seme-
stre si hanno variazioni del
6,9% e del 12,4%”. “Dal con-
fronto con i dati delle esporta-
zioni dei singoli trimestri –
continua la nota- si osserva
che negli ultimi tre mesi è
stato raggiunto un valore net-
tamente più elevato rispetto a
quelli che hanno caratterizza-
Rodolfo Giampieri
to tutto il 2009 e la prima
parte del 2010; si è ancora
distanti dal livello anteceden-
te la crisi, ma ci si è allonta-
nati dai minimi dello scorso
anno. L’incremento comples-
sivo degli scambi commercia-
li ha prodotto un sensibile rial-
zo anche del valore delle im-
portazioni della nostra provin-
cia, salite a 800 milioni di euro
negli ultimi tre mesi (+26,9%
rispetto allo stesso trimestre
dello scorso anno). Nel seme-
stre iniziale del 2010 le impor-
tazioni sono aumentate com-
plessivamente del 31,3%, ridu-
cendo l’attivo della bilancia
commerciale a soli 73 milioni
di euro. Molti sono i settori
che nell’analisi delle esporta-
zioni del primo semestre 2010
mostrano una ripresa: i prodot-
ti alimentari (+9,7%), il legno
e la carta (+13%), gli articoli in
gomma e materie plastiche
(+11,1%), i metalli e prodotti
MARCHEdomani
in metallo (+47%), gli appa-
recchi elettronici (+6,4%), gli
apparecchi elettrici (+12,7%)
ed i macchinari (+9,7%). Vice-
versa continuano a mostrare
segnali di difficoltà il sistema
moda (prodotti tessili, abbiglia-
mento, pelli ed accessori, con
un calo del –12,1%) ed i mezzi
di trasporti (-72,3%). Questi ul-
timi, tuttavia, risentono dell’an-
damento delle esportazioni
della nautica che mostra una
volatilità degli andamenti
molto marcata, dato l’ingente
valore delle commesse ed i
tempi molto lunghi delle con-
segne”. “Segnale molto inco-
raggiante –si legge ancora nel-
la nota della Camera di com-
mercio di Ancona- è quello
proveniente dagli apparecchi
elettrici, comprendente gli ap-
parecchi per uso domestico,
che dopo la forte battuta d’ar-
resto subita nel corso del 2009
e nei primi tre mesi del 2010
sono tornati a crescere e rap-
presentano al 30 giugno 2010
il 31% delle esportazioni do-
riche (erano il 27% al 31
marzo 2010). Le importazioni
della provincia di Ancona nei
primi sei mesi del 2010 si di-
vidono in parti quasi uguali
fra i prodotti dell’estrazione
di minerali da cave e miniere
(627 milioni di euro, in cre-
scita del +40,1% rispetto al
primo semestre 2009) e i pro-
dotti delle attività manifattu-
riere (782 milioni di euro,
+26,6%). Come spesso sotto-
lineato le esportazioni sono
rivolte principalmente ai mer-
cati europei, infatti l’Unione
europea assorbe il 63,02%
delle esportazioni della pro-
vincia di Ancona del primo
semestre 2010, con una cre-
scita del 7,6% rispetto allo
stesso periodo dell’anno pre-
cedente; mentre gli altri Paesi
europei non aderenti all’Unio-
ne europea rappresentano il
12,84% del totale (+6,5%). Le
importazioni si ripartiscono in
parti simili fra i paesi europei
(che rappresentano il 31,7%
delle importazioni doriche) e
il Medio oriente (40,2%), in
analogia con quanto già indi-
cato per i principali prodotti”.
Dati che il presidente del-
la Camera di commercio di
Ancona, Rodolfo Giampieri,
commenta in questo modo:
“Questi dati, finalmente positi-
vi per ciò che concerne la pe-
netrazione commerciale al-
l’estero, confermano il valore e
l’impegno delle nostre imprese
che affrontano con decisione
le grandi sfide; inoltre, questi
risultati testimoniano, innanzi-
tutto, che la strategia di reazio-
ne alla crisi puntando sui mer-
cati stranieri è una scelta che
paga. Ricordiamo che questi
imprenditori possono contare,
nei processi di internazionaliz-
zazione, sul sostegno della Ca-
mera di commercio, che, attra-
verso la propria azienda spe-
ciale Marchet, in collaborazio-
ne con la Regione Marche, li
accompagna e li segue in ogni
fase di questo percorso”.
10 NOVEMBRE 2010
Piano triennale opere pubbliche,
l’assessore Antonio Canzian
“Interventi in
difesa della costa”
Nel triennio 2011-2013
la Regione Marche inve-
stirà 26 milioni e 550
mila euro nel settore dei
lavori pubblici finanziati
con le risorse del bilancio
regionale: 11 milioni e
950 mila euro saranno
subito disponibili nel
2011 per la difesa della
costa e per la realizzazio-
ne della vasca di colmata
dell’area portuale di
Ancona, indispensabile per
consentire il dragaggio dei
porti marchigiani. Su
proposta dell’assessore ai Antonio Canzian
Lavori pubblici, Antonio lavori di ripascimento
Canzian, la Giunta regio- previsti verranno realizzati
nale ha approvato la privilegiando il recupero
proposta di Programma di materiale marino, per
triennale e l’elenco non alterare l’equilibrio
annuale degli investimenti costiero”. Il programma
di competenza della inviato in Consiglio
Regione. L’atto dovrà regionale prevede, nel
essere approvato dall’As- 2011, queste opere pubbli-
semblea legislativa. “La che: manutenzione straor-
priorità è stata riconosciu- dinaria scogliere Pesaro,
ta alla difesa della costa e 500 mila euro; lavori
ai porti, che necessitano di urgenti litorale Fano, 200
interventi risolutivi - mila euro; vasca colmata
afferma Canzian-; la vasca porto Ancona, 8 milioni e
di Ancona, che assorbirà 200 mila euro; manuten-
la maggiore quota delle zione litorale Portonovo
risorse del 2011, risulta Ancona, 500 mila euro;
essenziale e propedeutica spostamento scogliere
per avviare il dragaggio Potenza Picena 800 mila
degli scali marchigiani, in euro; emersione scogliere
quanto dovrà stoccare il San Benedetto del Tronto,
materiale estratto, come un milione e 150 mila
previsto dal Piano regiona- euro; manutenzione
le dei porti, approvato scogliere Massignano e
dall’Assemblea legislativa Campofilone, 600 mila
all’inizio dell’anno. I euro.
10 NOVEMBRE 2010
Gusto
Il primo tour operator specializzato nel promuovere la regione attirando il visitatore più esigente. Il
fondatore Guido Guidi: “L’obiettivo è comunicare la profonda armonia che caratterizza i nostri luoghi”
Un turismo da… Maraviglia
Il Governatore Spacca: “Importante iniziativa per tutto il territorio”
ROBERTO I. ROSSI
P untare sul turismo di
qualità rappresenta
oggi la strategia vin-
cente per incrementare gli
arrivi nelle Marche. In
quest’ottica nasce Mara-
viglia Travel, il primo
tour operator specializza-
to nell’attrarre visitatori
da tutto il mondo alla sco-
perta della regione. Una
iniziativa scaturita grazie
anche al sostegno della
Regione Marche, che ha
cofinanziato il progetto, in
particolare per l’approccio
innovativo nella gestione
del turismo, attraverso i
fondi Por Fesr Marche
2007–2013.
“Negli ultimi anni le
Marche sono finalmente
uscite dall’ombra –ha sot-
tolineato Guido Guidi,
fondatore e presidente del
Consiglio di amministra-
zione di Maraviglia Tra-
vel, nel corso della confe-
renza stampa svoltasi nel-
la sede della Regione
Marche–, e il nostro tour
operator si è formato per
sprigionare le grandi po-
tenzialità turistiche della
regione, svelando i suoi
lati più nascosti, comuni-
cando la profonda armo-
nia che caratterizza questi
luoghi e soprattutto met-
tendo in rete le eccellen-
ze, in modo da attirare il
turista di fascia alta, quel-
lo che può davvero porta-
re ad un salto di qualità
del nostro turismo. Da
questa ispirazione è nato
il nome: Maraviglia, unio-
ne di Marche e Meravi-
glia”.
Ammirare le colline da
una mongolfiera; parteci-
pare alla caccia ai tartufi;
oppure: vivere a fondo il
Arte e
cultura
piacere dell’immagine con
un workshop fotografico;
viaggi in yacht per i clien-
ti più esigenti; trasferi-
menti in elicottero; auto
d’epoca con maggiordomo
personale; tour degli out-
let a bordo di limousine;
shopping abbinato al coo-
Un momento della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Da sinistra:
Michela Rossi, responsabile del progetto; Serenella Moroder, assessore regionale al Turismo;
il Governatore Gian Mario Spacca; Guido Guidi, fondatore e presidente del Consiglio
di amministrazione di Maraviglia Travel
king class; una battuta di
caccia al tartufo nei bo-
schi: è quanto prevede il
progetto, il cui obiettivo
è offrire alle imprese mar-
chigiane l’opportunità di
accogliere i propri clienti
nel modo più raffinato, ve-
icolando le loro proposte
grazie al personal shopper
al seguito del turista. Il
target turistico a cui pun-
ta il tour operator si fonda
su 25 percorsi studiati ad
hoc divisi in sei filoni te-
matici: gusto, arte e cultu-
ra, romanticismo e benes-
sere, natura, mare, sport e
avventura, percorsi che nel
tempo andranno ad incre-
mentarsi. I pacchetti pre-
visti da Maraviglia sono
MARCHEdomani
Romanticismo
e benessere
per tutte le tasche, a parti-
re da 200 euro per il week-
end arrivando anche ai 35
mila euro per una settima-
na alla scoperta delle Mar-
che. In quanto tour opera-
tor di riferimento per l’in-
coming verso le Marche,
Maraviglia si propone al
territorio come collettore
e promotore di un network
di imprese che collabora-
no tra loro in sinergia.
“Ogni territorio –afferma
Guidi- viene promosso
valorizzando patrimonio
ambientale, storico-artisti-
co, enogastronomico, gli
eventi culturali e le mi-
gliori strutture di acco-
glienza”.
I Paesi di riferimento
verso i quali verrà attivata
l’azione di promozione
delle Marche saranno prin-
cipalmente Germania, Re-
gno Unito, Olanda, Russia,
Usa, Cina e Giappone, ma
le proposte verranno rivol-
te anche al mercato italia-
no e ai marchigiani stessi.
Natura
“Il progetto –ha speci-
ficato Guidi- è nato dalla
mia volontà e dal corag-
gio di imprenditore. Il
punto di partenza? La par-
tecipazione ad un bando
regionale, che poi abbia-
mo vinto, con un apporto
finanziario relativo, circa
40 mila euro, rispetto al-
l’impegno del nostro tour
operator, circa 1,8 milioni
di euro. Il bando regiona-
le ha rappresentato per la
nostra azienda una spinta
fondamentale. Da circa
due anni stiamo effettuan-
do sopralluoghi in struttu-
re che saranno prese in
considerazione per parte-
cipare alla messa in prati-
ca degli obiettivi dell’ini-
ziativa. Ed i primi risulta-
ti stanno già arrivando,
come gli accordi siglati
con diversi buyer interna-
zionali. Ci rivolgiamo a
chi cerca un sogno. Ci
stiamo impegnando nel
mettere in rete le strutture
ricettive per promuovere al
meglio le Marche”.
“Abbiamo cercato -ha
aggiunto Michela Rossi, re-
sponsabile del progetto- di
valorizzare le nostre eccel-
lenze regionali attraverso un
lavoro sinergico”.
“Questo progetto –ha
precisato il Governatore
Gian Mario Spacca- è
un’occasione significativa
per far crescere il turismo
di qualità nelle Marche,
una regione che vuole es-
sere sempre più attrattiva”.
Un progetto che ha
come supporto le azioni
sinergiche della Regione,
tra le quali la riproposi-
zione nelle emittenti tele-
visive italiane dello spot
con il testimonial Dustin
Sport e
avventura
Mare
Hoffman e la mostra su vel rappresenta un segnale
Padre Matteo Ricci a Ma- importante e di grande op-
cao, in Cina, una nazione, portunità per il nostro terri-
quest’ultima, che, vantando torio per provare ad uscire
un numero consistente di dal delicato periodo di crisi
persone con redditi annui economica”.
oltre i 150 mila euro, è un “L’emozione che desta
importante punto di riferi- questa iniziativa –ha detto
mento per la Maraviglia Tra- l’assessore regionale al Turi-
vel. smo, Serenella Moroder- è
“Per valorizzare le Mar- davvero forte. Lo slogan
che –ha aggiunto Spacca- e ‘Marche di charme’ sta rac-
renderle attraenti è fonda- cogliendo grande consenso,
mentale dare vita ad azioni un semplice anagramma che
della comunità regionale at- racchiude l’essenza di que-
traverso iniziative non solo sta regione, capace di offrire
istituzionali ma soprattutto particolari suggestioni, so-
imprenditoriali. E il piano di prattutto se viene scoperta
lavoro della Maraviglia Tra- nei suoi luoghi più segreti”.
I dati del 2010 presentati
dall’assessore Serenella Moroder
“Siamo in
crescita”
“Siamo tra le poche regioni italiane che hanno visto incrementare
il turismo. Un successo che deve essere di incoraggiamento per tutti.
Gli operatori del settore devono ‘fare squadra’ sempre più, con una
rete consolidata e accompagnata dalle istituzioni”. E’ quanto ha
dichiarato Serenella Moroder, assessore regionale al Turismo, che,
nei giorni scorsi, ha illustrato i dati 2010 che testimoniano la decisa
tenuta del turismo marchigiano, soprattutto per l’estate appena tra-
scorsa. “Nonostante la congiuntura negativa –ha detto la Moroder-
, con la politica dell’ospitalità abbiamo saputo fronteggiare e rilan-
ciare il settore attraverso la promozione. Ad esempio, lo spot di
Dustin Hoffman, che sarà riproposto nelle televisioni nazionali a
partire dal mese di novembre, ha fatto accrescere la notorietà della
nostra regione e confidiamo in un prosieguo di tale promozione”.
“Il movimento turistico nelle strutture ricettive delle Marche –
ha specificato la Moroder-, nel periodo che va da gennaio ad agosto
2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, ha registrato un totale
di un milione e 892 mila arrivi e quasi 14 milioni di presenze, per
un incremento dell’1,7% per gli arrivi e del 3,8% per le presenze.
Sono soprattutto i turisti stranieri a scegliere le Marche con una
variazione del 4,5% per gli arrivi e del 6,8% per presenze, mentre
gli italiani che hanno scelto le Marche sono stati +1,2% negli arrivi
e +3,4% nelle presenze. Sono soprattutto i lombardi a scegliere la
nostra regione come meta turistica preferita, con 335.846 arrivi e
2.597.839 presenze. Seguono Lazio (208.560 arrivi e 1.584.449
presenze), Emilia Romagna (195.781 arrivi e 1.337.583 presenze).
E poi Veneto, Piemonte, Umbria e Campania”. “In termini provin-
ciali –ha aggiunto la Moroder-, i dati testimoniano una decisa
tenuta per l’estate 2010, anche per quanto riguarda il flusso sul
territorio, che ha visto distinguersi la provincia di Ancona, con un
incremento del 5,8% di presenze e del 2,2% di arrivi, seguita dalla
provincia di Fermo con il 5,2% di presenze e 2,8% di arrivi; nella
provincia di Ascoli Piceno sono state 4,7% le presenze e 3,5% gli
arrivi, a Macerata il 2,5% le presenze e in lieve calo gli arrivi con
-0,1, nella provincia di Pesaro e Urbino sono aumentate le presen-
ze dell’1,6% e gli arrivi dello 0,9%”. “Il movimento turistico della
stagione estiva, periodo giugno-agosto 2010 rispetto allo stesso
periodo del 2009 –ha concluso la Moroder-, ha visto un incremen-
to degli arrivi del 4,4%, 1.267.771, e delle presenze del 3,8%,
10.917.163. Sono ancora le presenze di turisti stranieri a dare un
grande slancio, con una crescita del 15,3% e del 5,2% di arrivi,
a fronte di una variazione di presenze di turisti italiani del 2,5%
e del 4,3% di arrivi. Tra gli stranieri la Germania campeggia con
48.430 arrivi e 347.825 presenze. Seguono gli olandesi con 25.290
arrivi e 171.086 presenze; a seguire i francesi, gli svizzeri, la
Repubblica Ceca, la Gran Bretagna e la Russia. L’interesse dei
turisti investe soprattutto le località di mare, con una distribuzione
percentuale del 56,4%, seguite dalle città di interesse storico arti-
stico (29,8%), poi dalle località montane, luoghi di culto e dal
turismo termale”.
Martina Alliney
PAGINA
18
“Magica avventura” per le fatine a firma Rainbow, nelle sale dopo essere state protagoniste al Festival di Roma
Con le Winx di Iginio Straffi
il primo film italiano in 3D
LINDA CARLUCCI
L
e Winx tornano sul gran-
de schermo, ma questa
volta in 3D: “Magica
avventura” è il titolo della
seconda puntata della trilogia
dedicata alle sei fatine magi-
che nate da un’idea vincente
di Iginio Straffi, creatore
delle beniamine delle bam-
bine di mezzo mondo. Stia-
mo parlando della prima pel-
licola italiana girata in stere-
oscopia, budget del film 22
milioni di euro, il 30 per cen-
to in più rispetto al prece-
dente. Presentato alla Festa
del Cinema di Roma,
“Winx–Magica avventura”
ha riscosso enorme consenso
di critica e di pubblico, fiu-
mi di ragazzine hanno inva-
so le sale cinematografiche
durante l’ultimo weekend per
seguire le avventure di Flora
e delle sue magiche amiche.
Le sofisticatissime tecniche
utilizzate dalla Rainbow,
azienda di Loreto che ha
creato le Winx, danno l’op-
portunità agli spettatori di
entrare ancor più nel magico
mondo delle sei fatine e dei
loro incantesimi. Iginio Straf-
fi, regista e produttore del
film, ci racconta qualcosa
in più sulla pellicola.
Perché la scelta del
3D?
“L’idea ci è venuta tre
anni fa, quando ancora la
moda del 3D non era esplo-
sa, prima di Avatar per in-
tenderci. Le Winx sono fati-
ne magiche e l’idea di po-
MARCHEdomani
ter mostrare alle bambine
un mondo fatto di incante-
simi in 3D ci sembrava
un’ottima idea, e così ab-
biamo iniziato a lavorarci”.
Quante persone si sono
dedicate alla realizzazione
di questo progetto?
“Il film ha richiesto tre
anni di lavorazione, oltre 6
Iginio Straffi, ideatore
delle Winx e regista del
film
mila schizzi di preparazio-
ne, 90 scenografie, 220 per-
sonaggi, 125 mila frane fi-
nali e 5 milioni di layer, e
l’impegno di 400 persone, o
meglio dei nostri 400 talen-
ti, come io amo chiamare chi
lavora per la Rainbow di Lo-
reto e per la sede romana di
Rainbow Cgi, i nostri studi
alla Bufalotta dove ci dedi-
chiamo alla parte prettamen-
te tecnica e grafica dei no-
stri prodotti”.
In quante sale e in quan-
ti Paesi viene distribuito il
film?
“Il film è uscito in 400
sale italiane, in altrettante
sale russe e anche in Tur-
Il Rof premiato all’Accademia
dei Georgofili di Firenze
Il Rossini Opera Festi-
val si è aggiudicato il pre-
mio ‘In onore dell’Italia
che ci onora’, consegnato
dall’Assem-
blea del Co-
mitato dei
Cento del
Premio Fi-
renze Donna
nella sede
dell’Accade-
mia dei Ge-
orgofili di
Firenze. Il
Comitato,
che ha lo
scopo di
“promuove-
re iniziative
volte a far Sulle scene del
meglio co-
noscere e onorare settori
della vita italiana partico-
larmente efficienti e meri-
tevoli” nell’imprenditoria e
Patrizia Casagrande
Presidente Provincia di Ancona
chia, l’anno prossimo verrà
proiettato in America, Fran-
cia, Portogallo e in molti al-
tri Paesi esteri”.
Qual è il segreto delle
Winx, essendo riuscite a
conquistare il cuore delle
giovanissime?
“Le Winx sono sei fatine
magiche che, pur vivendo in
un regno fatato, si trovano al
centro di storie imperniate
sui temi che più stanno a
cuore alle giovani ragazze:
l’amore, il rapporto con i ge-
nitori e ovviamente l’amici-
zia. Il segreto del successo è
avere una buona storia e dei
personaggi ben definiti. Si-
curamente le Winx piaccio-
no molto anche per il loro
aspetto e per i vestiti che in-
dossano, i nostri consulenti
sono stilisti che escono dagli
atelier di Dolce e Gabbana e
di Gucci”.
Quali sono i progetti fu-
turi di Rainbow?
“Quest’estate abbiamo gi-
rato in Toscana ‘Mia & Me’,
una fiction per bambini che
vede tra i protagonisti Rosa-
bel Laurenti Sellers, la picco-
la interprete del Diario di Anna
Frank e che andrà in onda l’an-
no prossimo sul piccolo scher-
mo. Mentre realizzavamo il
film delle Winx abbiamo an-
che lavorato su dei filmati da
nella cultura, ha premiato
inoltre Calzedonia Spa e
Giusto Manetti Battiloro
Spa. Le tre realtà sono sta-
Rof in una delle sue passate
te scelte poiché, recita la
motivazione, “presentano
un’Italia diversa, che fun-
ziona e si fa ammirare nel
Giovedi 4 novembre - ore 23,20
Domenica 7 novembre - ore 13,15
su
31° anno
10 NOVEMBRE 2010
proiettare nel Rainbow Ma-
gic Land, il parco a tema che
aprirà i battenti la prossima
primavera a Valmontone. Ab-
biamo acquistato uno spazio
di 60 ettari, a trenta minuti
da Roma, per dare vita ad un
regno magico dove i visitato-
ri potranno godere di espe-
rienze sensoriali in 4 e 5D.
Altro progetto a cui tengo
molto è la commedia di ani-
mazione dal titolo ‘Roma–
Scuola di gladiatori’, scritta
per noi da Michael Wilson,
lo sceneggiatore dell’‘Era
glaciale’ e ‘Shark tale’, e che
vedrà la luce l’anno prossimo
dopo ben quattro anni di la-
vorazione. Inoltre, abbiamo
siglato un importante accor-
do con Nickelodeon, per la
produzione della quinta e
della sesta serie delle Winx.
E’ la prima volta che questo
network acquista un cartone
non prodotto proprio dalla
Nickelodeon”.
Quanto dovranno aspet-
tare le fans delle Winx per
vedere il prossimo film sul
grande schermo?
“Il prossimo film è già
previsto e se volete provare a
capire il nodo centrale basta
guardare Winx–Magica av-
ventura, i nodi rimasti irrisol-
ti verranno sciolti nella terza
pellicola”.
mondo”. In particolare, a
proposito del Rof, “perchè
il recupero e la valorizza-
zione delle composizioni
rossiniane
hanno confe-
rito prestigio
internaziona-
le testimo-
niando la vo-
lontà di tene-
re sempre
viva la realtà
culturale ed
artistica che
contraddistin-
gue nel mon-
do il nostro
Paese”. Per il
Rof ha ritira-
edizioni to il premio,
alla presenza
del presidente del Comi-
tato Maria Oliva Scara-
muzzi, il sovrintendente
Gianfranco Mariotti.
10 NOVEMBRE 2010
Amici della Musica: apertura della Stagione nel segno di Chopin
Si “Guido Michelli”: venerdì 5
apre nel novembre al Teatro delle Muse
nome di (ore 21) concerto del pianista
Fryde- polacco - canadese Daniel
ryk Wnukowski (foto a lato) con
Chopin, l’Orchestra Filarmonica
di cui Marchigiana diretta da Romolo
ricorre il Gessi; in programma il Concerto
bicente- per pianoforte e orchestra Op.
nario della nascita, la Stagione 11 e l’Andante Spianato e
concertistica Amici della Musica Grande Polacca brillante per
MARCHEdomani
pianoforte e orchestra Op. 22,
oltre alla bellissima “Pelléas et
Mélisande”, Suite per orchestra,
Op. 80 di Gabriel Fauré. Il
concerto è organizzato in
collaborazione con l’Ambasciata
della Repubblica di Polonia in
Italia, e con l’Istituto Polacco
di Roma e l’Associazione Italo-
Polacca delle Marche.
All’importante bicentenario
la Società Amici della Musica
dedica un “Progetto Chopin”
che comprende tre dei quattor-
dici concerti della Stagione più
altre iniziative, come la confe-
renza di Piero Rattalino dello
scorso 22 ottobre, film, e
reading in cui approfondire la
figura del compositore polacco.
Daniel Wnukowski, il
giovane protagonista della serata
cultura
d’apertura, è nato in Canada
nel 1981; segnalato dai critici
al XIV Concorso pianistico
internazionale “Fryderyk
Chopin” di Varsavia (2000),
si è già esibito in sale
prestigiose quali Concertge-
bouw Music Hall ad Amster-
dam, Salle Pleyel a Parigi,
Stadt Casino di Basilea e
Filarmonica Nazionale di
Varsavia, interpretando gli
autori dal repertorio classico
PAGINA
19
con predilezione per le musiche
romantiche, neoromantiche e
impressioniste. Lo scorso
maggio Wnukowski si è
esibito in un recital speciale a
Tokyo durante la cerimonia
d’inaugurazione del nuovo
monumento dedicato dalla
città a Chopin. Nello stesso
mese è stato impegnato in un
concerto all’aperto a Singapo-
re per un pubblico di circa 3
mila persone.

“Non sentivo più cantare i merli nel mio giardino”, la ricca esperienza umana e politica di Luigi Minardi fonte
del suo primo romanzo. La riflessione individuale per uno sguardo collettivo sulle contraddizioni del presente

Lungo le strade della consapevolezza sottotraccia del romanzo
SILVANA CORICELLI d’esordio di Minardi: “Non
sentivo più cantare i merli
nel mio giardino” (Pequod
– I Grandi), libro compen-
ni. La condizione giovanile
il “nervo scoperto” di una
società dalle fragili impo-
stazioni, che producono
disagio esistenziale e
progetti firmato Minardi e
finanziato dal Governo,
prende corpo come risposta
a coloro che “attendono di
insegnante: giovani perduti
“che non trovano la propria
strada”, malati di disincan-
to. Ma confrontarsi con la
malattia può segnare un
individuo e comunità, il
passaggio del testimone tra
generazioni. Snodo della
riflessione il valore di una
pratica politica vissuta con

M
entre si legge il
libro di Luigi
Minardi bisogna
avere vicino un quaderno
di appunti. Per trascrivervi
parole come amor proprio,
impegno, concentrazione.
Per ricordare il “valore
della responsabilità”, che
fare le cose al meglio e non
tirarsi indietro descrivono la
qualità della persona. Che
soddisfazione intima deriva
dal compiere ogni giorno il
proprio dovere, contribuen-
do al “funzionamento del
grande organismo colletti-
vo”. Parole semplici, ma
dentro c’è tutto il rapporto
tra società e politica. Parole
depauperate di principi e di
obiettivi e si sa che “un
recipiente svuotato si può
riempire di qualsiasi
contenuto”. L’indicazione
di appuntare sulla carta
viene dallo stesso autore: è
un modo di “introiettare i
pensieri in un archivio
interiore”. Semi “depositati
nella coscienza” per
maturare “concetti da
trasformare in azioni”. E da
trasferire ai giovani, loro, la
dio di una ricca esperienza
umana, segnata dalla
vocazione sociale. Lo
slancio delle persone
destinate a “misu-
rare il divario” tra
la realtà e le
speranze. Biologo,
insegnante nella
scuola pubblica,
sulle strade della
politica come
sindaco della sua
città, poi segretario
provinciale di
partito, consigliere
provinciale e
regionale, presiden-
te dell’Assemblea
legislativa e
assessore regionale
con deleghe alla
Cultura e alle
Politiche giovanili.
Il suggello del
Ministero al
progetto trait
d’union tra cultura
(“elemento costitu-
tivo delle Marche,
insieme alla
bellezza del suo paesaggio
e alla saggezza dei marchi-
giani”) e nuove generazio-
bloccano la prospettiva di
futuro: “E’ difficile guarda-
re in faccia al futuro
dell’umanità quando sembra
peggiorare lo spirito degli
uomini”. ‘Giovani. Ri-
cercatori di senso’, il parco
Luigi Minardi; a fianco il
frontespizio del libro
credere ancora a qualcosa
di costruttivo”, invertendo
la tendenza che “ha sposta-
to verso l’esterno il punto
di orientamento dell’indivi-
duo”. Tutte le agenzie del
senso e del significato
chiamate a raccolta: la
famiglia, la scuola, le
istituzioni, la parrocchia, il
mondo del lavoro. L’appel-
lo è forte e ha gli accenti
sensibili di Minardi-
punto di svolta. Addirittura
l’inizio di una nuova vita
per un uomo: così è per
Orion, protagonista del
romanzo, la cui esistenza
ricomincia dalla stanza di
un reparto di cardiologia.
“Quando sparisce il rumore
di fondo tutto diventa più
pulito”. E’ quel distacco
che permette di osservare le
cose da fuori: “Appena
uscito dall’ospedale Orion
guardava con occhi nuovi
tutto ciò che lo circonda-
va”. Per guadagnarsi il
futuro dovrà però ripercorre-
re le tappe fondamentali
della sua vita: un recupero
che intercetta la vicenda
collettiva, diventando
viaggio nella storia italiana
del secondo Novecento. I
tumulti del ’68, le figure
chiave di Berlinguer, Moro
e Craxi, l’esperienza della
sinistra chiamata a confron-
tarsi con il cambiamento, il
tramonto dell’uomo moder-
no e le contraddizioni del
presente. Un’analisi che
indaga il rapporto tra
società e istituzioni, il
nuovo equilibrio tra
etica e rigore. Che diventa
lungimiranza nel governare:
“Comporre la sintesi tra
interessi diversi per giunge-
re ad una visione nuova e
superiore”, un “nuovo
paradigma capace di
interpretare la realtà”. La
prima linea del sindaco la
prova che ha dato a
Minardi più soddisfazione:
ed è un ribadire l’amore per
le Marche (“armoniosa
terra”, fitta di piccole
comunità dove le cose
muovono “con lentezza e
ponderazione”) ed i suoi
abitanti. Il senso dell’esi-
stenza assume riferimenti
metafisici e l’autore ci offre
un’esperienza esemplare:
un libro per ritrovarsi, per
“accordarsi con il proprio
sentire”. Percorrendo la
strada della consapevolez-
za, la possibilità di
fermarci a riflettere sulle
energie disperse della
nostra vita e ricavarci uno
spazio interiore. Parole
semplici, e che però
hanno la potenza di
illuminare quando frastor-
nante è la confusione.

La dignità della vecchiaia nelle Palazzo Marini: Carlo Urbani,

opere di Francesco Cianciotta
Una delle opere fotografiche di Francesco Cianciotta proposte nella mostra che si è appena
conclusa ad Urbisaglia
“Queste mani sono di
Lisa, lei preferisce farsi
chiamare così anche se il
nome che le hanno dato i
genitori è Giulia. Ha 86
anni e quando il fotografo
Francesco Cianciotta l’ha
ritratta, in un giorno
dell’estate appena conclu-
sa, era seduta sotto un
pergolato a prendere il
fresco e a chiacchierare
con le amiche sue coetanee
o giù di lì. ‘Ha le mani
d’oro’, dice Maria, che per
l’assidua frequentazione è
ormai quasi una parente,
oltre che punto di riferi-
mento per l’intero vicinato.
Avere le mani d’oro nel
piccolo centro marchigiano
dove Lisa vive, Urbisaglia,
significa saper fare tutto e
saperlo fare bene, al
meglio”. Lisa e gli ultraot-
tantenni di Urbisaglia i
protagonisti di “Radici”,
l’esposizione che la giornali-
sta Paola Ciccioli, come
spiega nella sua presentazio-
ne pubblicata da donnedella-
realtà, ha voluto organizzare
“per rendere omaggio alla
vecchiaia che esprime fatica,
umiltà, dignità”. E’ quella
che Paola conosce, in mezzo
alla quale è cresciuta e che
ritrova ogni volta che torna
nel paese in cui è nata:
“Così vera e così lontana
dalle immagini che mi capita
di intravedere in televisione,
che oscura gli anziani
oppure li costringe a
ridicolizzarsi”. Firmati da
Cianciotta i ritratti di
“Radici”: 25 ingrandimenti
nella mostra che è stata
allestita nel teatro comunale
di Urbisaglia (appena
conclusa, ampio il riscontro
all’iniziativa), proposti
insieme con il video che, a
cura di Mirko Cardinali,
raccoglie le immagini
selezionate tra le migliaia
realizzate da Cianciotta nel
corso di un anno. Segnalata
da Shoot4Change, il network
internazionale di fotografi
che danno visibilità agli
“esclusi” del pianeta, la bella
esposizione voluta dalla
Ciccioli. La vecchiaia come
dignità, un omaggio al
lavoro senza sosta degli
ultraottantenni di un
piccolo paese del macerate-
se: i vecchi di Urbisaglia
che hanno potuto rispec-
chiarsi nelle opere di
Francesco Cianciotta. E con
loro, Paola sottolinea,
“chiunque creda che, senza
il rispetto della memoria,
non sapremmo dare nome e
senso alle nostre esistenze”.
S.C.
onorificenze alla memoria
Cattedra ordinaria
honoris causa, premio
“Ippocrate 2010” e intitola-
zione della Scuola di difesa
sanitaria Nbcr (nucleare,
biologico, chimico e radiolo-
gico) istituita dall’Università
Giovanni Paolo I in coope-
razione con la Nato. Sono
questi i prestigiosi riconosci-
menti tributati al dottor
Carlo Urbani, medico
marchigiano di Castelplanio
(An) che nel 2003 indivi-
duò, bloccandone l’epidemia
e rimanendone purtroppo
vittima nell’adempimento del
proprio lavoro, l’allora
sconosciuta Sars (sindrome
respiratoria acuta severa). I
titoli sono stati assegnati
ufficialmente nel corso della
presentazione dell’anno
accademico 2010-2011
dell’Università Giovanni
Paolo I di Roma presso la
Camera dei Deputati a
Palazzo Marini. Lo stesso
Rettore dell’Ateneo, Luciano
Ridolfi, ha dato lettura della
motivazione dei riconosci-
menti e consegnato alla
vedova di Urbani, Giuliana
Chiorrini, una pergamena e
una coppa in ricordo
dell’evento. Commosso il
fuori programma, concesso
alla mamma del medico
marchigiano, Maria Scaglio-
ne, all’interno della scaletta
d’interventi. La Scaglione ha
ringraziato il Rettore e i
presenti ricordando suo
figlio Carlo e l’Associazione
Italiana Carlo Urbani che di formazione medico-
in suo nome, nei paesi infermieristica e distribuzione
poveri d’Asia ed Africa, di medicinali per malattie
sostiene azioni di solidarietà, endemiche.
COMUNE DI ANCONA
È indetta procedura aperta per l’aggiudicazione dei
lavori di adeguamento sismico del complesso sco-
lastico Domenico Savio di Via Torresi –Ancona-
Importo complessivo appalto: € 1.257.412,84 I.V.A.
esclusa compresi oneri di sicurezza
Categoria prevalente: OS21.
Lavorazioni scorporabili e/o subappaltabili: OG1.
Le offerte devono pervenire a: Comune di Ancona –
Ufficio Protocollo, Piazza XXIV Maggio 1, 60121
Ancona, entro e non oltre ore 12.00 del 22/11/2010.
I requisiti e le modalità di partecipazione sono
riportati nel bando di gara in pubblicazione su:
G.U.R.I., Albo Pretorio, sul sito
www.comune.ancona.it e sul sito del Ministero
Infrastrutture e Trasporti. Il disciplinare contenente
norme integrative del bando e la modulistica di gara
sono disponibili sul profilo di committente http://
www.comune.ancona.it/ankonline/it/uffici/
avvisiconcorsi/index.html.
Per informazioni contattare Il Settore Edilizia Sco-
lastica e Asili Nido: tel 0712222516 (Arch.Annamaria
Bianchini) 071 2222546 (Geom. Monina).
Ancona 30/09/2010
IL RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO
(Arch. Anna Maria Bianchini)
PAGINA
20 cultura MARCHEdomani 10 NOVEMBRE 2010

Sedici appuntamenti nel cartellone del Sanzio “Er Carnevale”, repliche al

Valle dal 5 al 7 novembre
Urbinoinscena Eureka, bravura
e passione sul palco
Toccano le peripezie del sediario Quinto, vessa-
to dai debiti e impegnato a portare avanti la sua
bislacca famiglia. Tocca questa lotta per sbarcare il
lunario: per l’attualità e per le passioni che venano
l’intera vicenda. Di struggente ironia sullo sfondo di
una Roma papalina che diventa luogo dell’anima:
attenta la restituzione dell’epoca e delle sue atmo-
sfere, bravi i protagonisti che, diretti da Massimo
Russo, riescono a proiettare la storia in una dimen-

tra teatro e danza

S
edici appuntamenti
compongono il
cartellone di Urbi-
noinscena 2010.2011,
ricca ed articolata
stagione del Teatro
Sanzio di Urbino. Il
programma disegna un
percorso che tocca
generi diversi, i quali
connotano le sezioni in
cui il cartellone si
articola.
La sezione teatro si
inaugura l’8 e 9 novem-
bre con Sogno d’una
notte d’estate, una delle
commedie più popolari e
amate di Shakespeare
che vede in scena 18
giovanissimi attori
guidati da Carlo Cecchi,
in veste di regista ed
attore. Lo spettacolo,
prodotto dal Teatro
Stabile delle Marche,
viene riallestito ad
Urbino durante una
residenza al Sanzio. Si
prosegue il 30 novem-
bre con I promessi
sposi alla prova di
Giovanni Testori con
Sandro Lombardi, Iaia
Forte, Marion D’Am-
burgo, Massimo Verda-
stro per la regia di
Federico Tiezzi. Testori
si misura con il capola-
voro della letteratura
italiana che diventa in
questa riscrittura spec-
chio in cui riflettere
“anni tribolatissimi” che
ci affliggono con le
pesti del degrado,
dell’indurimento dei
cuori, dell’omologazione
delle coscienze, dell’in-
capacità di trasformare
la realtà. Il 10 dicembre
sarà la volta di Decame-
rone. Amori s sghignazzi
libero adattamento di
Ugo Chiti dal Decame-
ron di Boccaccio. Uno
spettacolo coinvolgente
in cui i temi anche
scabrosi sono trattati
con grande forza e
insieme con grande
pudore. Paolo Rossi
(foto sopra) sarà sul
palco del Sanzio il 16
febbraio 2011 per
reinventare Mistero
Buffo, testo che Dario
Fo presentò per la prima
volta nel 1969 e per il
quale ricevette il Nobel
per la letteratura. Un
omaggio al maestro con
un testo-archetipo di un
genere, il teatro di
narrazione, particolar-
mente consono alle doti
istrioniche dell’attore.
L’11 marzo Luca
Zingaretti, il celebre
commissario Montalbano
della tv, accompagnato
dalla musica di Ambro-
gio Sparagna, presenterà
una lettura scenica de
La sirena di Tommasi di
Lampedusa. Il 22 marzo
la compagnia Vocitinte
presenterà L’uomo, la
bestia e la virtù di
Luigi Pirandello, spetta-
colo diretto dal giovane
regista Antonio Minga-
relli e realizzato in
collaborazione con
Comune di Recanati/
Teatro Persiani e Amat.
Tre gli appuntamenti
nella sezione dedicata
alla danza. Il 26 genna-
io 2011 il Sanzio ospi-
terà una trasposizione
contemporanea di But-
terfly, attraverso il
linguaggio coreografico
di Laura Corradi di
Ersiliadanza. A seguire,
il 23 febbraio, omaggio
al Giappone con Ukiyo-
e. Il fluire di una stella,
creazione di Susanna
Beltrami per la grande
étoile Luciana Savigna-
no. Il 7 aprile tornerà la
Nuova Danza Italiana
con Anticorpi Explo. I
‘pezzi brevi’ di Marco
D’Agostin, di Marta
Bevilacqua, di Matteo
Fantoni e Giulio D’An-
na, talenti e progetti
emersi dalla Vetrina
giovane danza d’autore,
testimoniano con la loro
originalità qualità ed
evoluzioni della nuova
coreografia italiana.
Urbinoinscena si com-
pleta con due appunta-
menti dedicati ai più
piccoli –Il sogno di
Tartaruga de Il Baule
Volante (12 dicembre) e
Storia di un uomo e
della sua ombra di
Principio Attivo Teatro
(9 gennaio)– e due
spettacoli proposti dalla
Compagnia dialettale
urbinate nell’ambito della
sezione la città in scena:
L’appartament (5 e 6
gennaio) e Om e ga-
lantom (29 e 30 aprile).
La stagione è realiz-
zata in collaborazione
fra assessorati alla
Cultura e al Turismo del
Comune di Urbino e
Amat, con il sostegno
della Regione Marche e
del Ministero per i Beni
e le Attività culturali.
Info: Teatro Sanzio tel.:
0722 2281, Amat tel.:
071 2072439,
www.amat.marche.it.
sione meta-temporale a confronto con i temi del-
l’amore e della morte, della fame e della solidarietà,
dell’umiliazione inferta e della dignità. Commozione
e divertimento, tanto, a suon di colpi di scena:
ispirato al “Rugantino” e alla filmografia di Luigi
Magni (“In nome del Papa Re”, “Nell’anno del
Signore”), “Er Carnevale sta pe’ finì” (nella foto),
commedia musicale in due atti nata 18 anni fa dalla
penna di Russo e di Nicola Guerzoni (rappresentata
più di 100 volte a Roma), ha aperto con successo la
stagione del Teatro Valle: il tributo del pubblico
agli attori dell’associazione “Eureka” e ad un
progetto culturale che dà seguito –seconda co-
produzione pensata con l’assessorato alla Cultura
di Chiaravalle- all’operazione inaugurata lo scorso
anno con “Natale in casa Cupiello” (più di 2.500 gli
spettatori). Ventuno tra attori e ballerini in scena,
plauso alla restituzione della figura della “zitella-
nubile” Gegia, sorella di Quinto (nel ruolo un istrioni-
co Massimo Russo), zia del furfantello Cecco e della
bigotta Flaminia, interpretati con convinzione. Un
progetto che si staglia anche per l’accuratezza della
ricerca storica: tutte dipinte a mano le scenografie,
ispirate agli acquerelli di Ettore Roesler Franz; belli
i costumi d’epoca, le musiche originali, le coreografie
di Alina Bianchi.
Repliche dal 5 al 7 novembre (inizio spettacolo
ore 21); info 071/9499267 dalle ore 10 alle 13 e 071/
74511020 dal venerdì alla domenica pomeriggio.
Sil. Cor.

Stabile delle Marche, l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura

Marcolini. Direttore facente funzione della struttura Marta Morico
“Azioni volte ad un rilancio”
“La gestione ammi-
Teatropolis Giovani: iscrizioni fino al nistrativa del Teatro
1° dicembre Stabile è rientrata nei
giusti binari, ora deve
Scadono il 1° dicembre le iscrizioni per poter partecipare
alle attività gratuite dell’anno 2010-2011 del gruppo teatrale occuparsi del futuro
permanente Teatropolis Giovani. Età per iscriversi e partecipare affrontando il debito
pregresso e program-
mando le prossime
azioni, cogliendo anche
le opportunità offerte
dalla riforma regionale
dello spettacolo dal
vivo. Le azioni attuali
sono quindi volte
principalmente ad una
prospettiva di crescita e
14/21 anni; i corsi prevedono: livello base (il teatro come gioco, rilancio dello Stabile”.
aperto a tutti), livello formazione (con un gruppo selezionato di Così l’assessore regiona-
allievi), teatro in lingua (inglese e spagnolo). Info e iscrizioni: le alla Cultura Pietro
ufficioitalia@pontetraculture.com Marcolini nel suo
recente intervento in
merito allo Stabile delle
Concorso letterario “Città di Anco- Marche: “Il lavoro che i
na”: due studenti della Politecnica tra i soci stanno svolgendo
per la stabilizzazione e
primi classificati valorizzazione delle
Due studenti dell’Università Politecnica delle Marche attività del Teatro –la
hanno partecipato con lusinghieri risultati al concorso letterario sottolineatura- parte
“Città di Ancona”, organizzato dall’associazione “Voci nostre”. dalla ricognizione
Luigi Quattrini, studente di Medicina e Chirurgia, si è addirittu- dell’attuale situazione
ra aggiudicato il primo posto nella sezione E-studenti, e terza si finanziaria”: un deficit
è posizionata, nella stessa sezione, Fiorenza Finizio, studentessa che supera i 450 mila
di Ingegneria. Le opere con cui i due allievi hanno partecipato euro nel 2010 e a cui si
al concorso saranno pubblicate entro dicembre 2010 nella aggiungeranno altri 250
XXXIX edizione del volume antologico “Voci nostre”. mila euro, previsti per
il 2011. “Il primo soci, come Marcolini punto di vista artistico
problema dei soci, ricorda, non hanno riguardano la stagione
affrontato durante
l’estate, è stato dunque
inoltre rinnovato il
contratto al direttore
teatrale 2011/2012, e
l’approvazione del
quello –argomenta artistico uscente, Rai- bilancio 2011, saranno,
Marcolini- di rinvenire mondo Arcolai: il continua l’assessore alla
le risorse necessarie per Consiglio di ammini- Cultura, “il banco di
evitare che ne risentis- strazione della Fonda- prova per il Consiglio
se, fino ad essere annul- zione “Le Città del di amministrazione e
lata, la stagione teatrale Teatro” Teatro Stabile l’Assemblea dei soci per
2010/2011. Grazie alla delle Marche ha di la scelta di un direttore
grande dedizione del recente nominato diret- che sappia sintetizzare
personale interno e alla tore facente funzione capacità artistiche e
disponibilità e convinta della struttura fino al organizzative di alto
adesione del maestro 31 dicembre Marta profilo per affrontare
Carlo Cecchi si è Morico, che fino a questa drammatica
potuto evitare il peggio. questo momento ha situazione. Il Teatro
Ora occorre affrontare ricoperto allo Stabile il Stabile –commenta
gli scenari futuri. Con- ruolo di responsabile di Marcolini- ha bisogno
temporaneamente, produzione e distribu- di tutti gli aiuti, econo-
Comune, Provincia e zione. “Un funzionario mici e politici, non solo
Regione hanno ‘asciu- di spessore”, commenta per contrastare le defe-
gato’ le figure apicali – Marcolini, e aggiunge: zioni come quella grave
direttore amministrati-
vo– facendo riferimento
“La situazione è quella
di chi si sobbarca la
del Provincia di Pesaro,
ma anche per poter
alla collaborazione del soluzione di problemi allargare la base sociale
dirigente del servizio annosi aggravati da una e il circuito di un
Bilancio della Regione; congiuntura finanziaria teatro di produzione
non si è potuto proce- terribile che comprende regionale. E non ha
dere alla stabilizzazione tagli diretti del Ministe- sicuramente bisogno di
dei dieci precari, sei di ro e anche tagli di avare considerazioni
Pesaro e quattro di risorse per due terzi a volte a condizionare
Ancona, favorendo Regioni, Province e tutte le decisioni e
comunque tutte le Comuni”. I prossimi respingere ogni respon-
soluzioni alternative”. I passaggi, che da un sabilità”.
10 NOVEMBRE 2010
Dove abita l’utopia: mostra degli artisti selezionati al Rettorato, opere inedite di Ferretti alla Mole
Sono trascorsi dieci anni
dalla scomparsa di Libero
Ferretti e altrettanti anni
compie la rassegna “Dove
abita l’utopia”, promossa sin
dall’inizio da Stefania Fanesi
Ferretti, moglie dell’artista
anconetano. Trasferitosi
giovanissimo a Milano, Ferretti
fu tra i primi a lavorare in
Italia nel campo del design
industriale, antesignano di
un’arte in cui fossero protagoni-
ste la nuova forma urbis e
l’eco delle tecniche costruttive
più recenti. La mostra degli
artisti selezionati per la X
edizione del Premio Libero
Ferretti è stata inaugurata al
Palazzo del Rettorato di
Ancona, insieme con Stefania
Fanesi Ferretti, dal Rettore
MARCHEdomani
Marco Pacetti: sèguito, da
parte dell’Università Politecnica
delle Marche, alla originaria
collaborazione con un’iniziativa
che si prefigge di divulgare i
valori estetici e umani in cui
Ferretti ha creduto, ma anche
l’attaccamento ad un’utopia,
come quella della vivibilità della
città. Quest’anno sono in
esposizione dipinti, sculture e
installazioni di Alessia Allegri e
Pedro Campos Costa (Premio
Ferretti 2010), Michele Calzava-
ra, Fabio Tasca, Alessandro
Sciarraffa, Massimo Brazzini,
Nadia Galbiati, Pietro Giromi-
ni, Enrico Ferraris e Claudio
Onorato. La mostra resterà
aperta fino al 13 novembre, tutti
i giorni esclusi i festivi, dalle
16.30 alle 19.30.
cultura PAGINA
21
Dal 6 novembre
un’ampia antologica di
opere inedite di Ferretti, a
partire dagli anni Sessanta,
sarà ospitata alla Mole
Vanvitelliana, accanto ad
opere e installazioni dei
giovani artisti vincitori
delle 10 edizioni del
Premio intitolato all’artista
anconetano.

Muse, Stagione lirica: due titoli del grande repertorio, Così fan tutte e Don Pasquale. Il recital di Sonia
Ganassi, Premio Corelli, e il concerto Form per il 150° dell’Unità d’Italia completano il cartellone

Di scena Mozart e Donizetti

L
a Stagione lirica 2010/
11 della Fondazione
Teatro delle Muse si
aprirà il 21 e il 23 gennaio
con l’opera Così fan tutte di
Mozart: regia, scene e
costumi di Pier Luigi Pizzi,
direttore d’orchestra Daniel
Kawka; gli interpreti:
Carmela Remigio Fiordiligi,
Ketevan Kemoklidze
Dorabella, Markus Werba
Guglielmo, Paolo Fanale
Ferrando, Giacinta Nicotra
Despina, William Shimell
Don Alfonso. L’opera è un
nuovo allestimento, produ-
zione della Fondazione
Muse in collaborazione con
lo Sferisterio Opera Festi-
val.
La seconda opera in
cartellone è il Don Pasqua-
le di Donizetti, in scena il 4
e il 6 marzo: la regia è
affidata ad un giovane
regista di talento, Andrea
De Rosa, anche musicista
di formazione; direttore
d’orchestra Bruno Campa-
nella, le scene sono di Italo
Grassi e i costumi del
premio Oscar Gabriella
Pescucci. Gli interpreti: Don
Pasquale è Carlos Chaus-
son, Norina è Sandra
Pastrana, Ernesto è Alexey
Kudrya, Dottor Malatesta è
Borja Quiza, Un notaro è
Nel Stagione-. Privilegiare la
cartel- produzione significa
lone continuare a dare risposte
altri di alta qualità, ottimizzando
due le risorse. Significativo il
appun- seguito dato alla collabora-
tamen- zione con il Sof e la
ti: sinergia che esiste tra le
recital, risorse artistiche del territo-
il 5 rio”. Un punto di forza per
febbra- il territorio il sistema dello
io, di spettacolo nelle Marche, ha
Sonia sottolineato da parte sua il
Ganas- direttore delle Muse, Velia
Carmela Remigio sarà Fiordiligi in Andrea De Rosa, regista del Sonia Ganassi, cui è stato si, cui Papa. Con un inciso: “La
“Così fan tutte” “Don Pasquale” attribuito il Premio Corelli è stato cultura non produce solo
attribu- reddito, ma anche senso di
Giacomo Medici. L’allesti- Ravenna Manifestazioni. Sul nica Marchigiana e il Coro ito il Premio Franco appartenenza” Di una
mento è della Fondazione palco l’Orchestra Filarmo- Lirico “Vincenzo Bellini”. Corelli, alla sua VII stagione all’insegna della
edizione, per i ruoli del sostenibilità ha parlato
mezzosoprano nel dittico l’assessore dorico alla
Musecaffé: la storia del teatro firmata Tamburi Hin und Zurück e L’Heure
Espagnole prodotto e messo
Cultura Andrea Nobili, alla
presentazione insieme con
Resterà allestita fino al 22 dalle origini ai tempi moderni. l’atrio del teatro all’Eur, di cui in scena lo scorso anno il sindaco Fiorello Gramil-
dicembre, nello spazio In mostra -a cura della l’architetto Moretti era il dalla Fondazione Muse. Ad lano, la presidente della
musecaffé del Massimo di Fondazione Muse e della progettista. Purtroppo gli accompagnare la Ganassi Provincia di Ancona
Ancona, la mostra dedicata al Galleria Gioacchini di Ancona eventi bellici interruppero il sarà la Form- Orchestra Patrizia Casagrande, il
lavoro di Orfeo Tamburi in collaborazione con gli Amici progetto artistico ed i mosaici Filarmonica Marchigiana. direttore della Form Fabio
sulla storia del teatro italiano del Teatro delle Muse e non vennero mai realizzati. A Eseguito da quest’ultima il Tiberi e Ivana Iacchetti in
dalle origini al melodramma. sostenuta da Capogrossi sas– presentare l’esposizione, concerto con cui si chiude- rappresentanza della
Esposto è un ciclo di lavori Agenzia generale Gruppo visitabile nei giorni di rà la Stagione, il 29 aprile, Regione: la Fondazione
preparatori sul tema del teatro Cattolica assicurazioni- 26 spettacolo, è stata Loretta per il 150° anniversario Muse, il Consiglio d’ammi-
realizzati dall’artista a seguito bozzetti preparatori ai 5 grandi Mozzoni, direttrice della dell’Unità d’Italia. nistrazione e la direzione
dell’incarico ricevuto negli cartoni che furono ordinati Pinacoteca civica di Jesi, “La crisi economica è del Teatro hanno voluto
anni Quaranta per la decora- all’artista dalla Commissione affiancata dal gallerista una dura realtà che colpisce favorire con un sensibile
zione del teatro dell’Eur di per l’Esposizione universale di Giancarlo Gioacchini e dal la musica e la cultura in risparmio chi deciderà di
Roma, per cui Tamburi Roma: erano destinati a fornire professor Enrico Paciaroni, generale -ha detto il abbonarsi. Nuovi abbona-
progettò appunto una visione il supporto preparatorio alla presidente degli Amici del direttore artistico Alessio menti dall’8 novembre.
di tutta la storia del teatro realizzazione dei mosaici per Teatro. Vlad, presentando la M. All.

Silvia Fiorentino Off/Side, la contemporaneità protagonista

espone da Papier
Dialogico e narrativo, il linguaggio di Silvia Ha preso il via con Life” per la regia di progetto Contemporanea spettacolo “E se fosse
Fiorentino sa fondere la suadente eloquenza femmi- “Orphans” della compagnia Stefano Tosoni, con che vedrà privilegiare da lieve”. Il 12 febbraio a
nile con la forza espressiva dell’arte figurativa, Nim -Neuroni in Movimen- Loretta Antonella, Tom- parte dello Stabile marchi- calcare la scena sarà Isabel-
restituendo l’avvolgente cornice di una quotidianità to la seconda edizione di maso Benvenuti, Francesco giano una serie di appunta- la Carloni con il suo ultimo
da mostrare e condividere. Una quotidianità che può Off/Side – Teatro lavoro, “Minchia di Re”,
assumere i toni sospesi delle favole senza venir mai del Presente, tratto dall’omonimo romanzo
meno all’urgenza del racconto, filo conduttore progetto curato di Giacomo Pilati. I mesi di
dell’opera dell’artista. E si ritrova l’amore per dalla Compagnia marzo ed aprile vedranno
Ancona, terra d’adozione, accanto alla magia di Vicolo Corto in protagonista la danza: il 16
essere madre, nelle creazioni della Fiorentino espo- collaborazione marzo Daniele Albanese
ste nel capoluogo da Papier, in via degli Orefici con lo Stabile della Compagnia Stalk
(fino al 5 novembre): “Geografia emozionale” delle Marche e porterà in scena “Something
l’emblematico titolo a legare le proposte, maglie di l’Amat, e con il about today (The Vicious
un mondo al femminile dove cosmo interno ed sostegno degli Circle)”, protagonisti lo
esterno si compenetrano riflettendosi l’uno nell’al- assessorati alla stesso Albanese insieme con
tro. E’ un mondo popolato di donne e principesse Cultura del Lucia Palladino e Manfredi
quello delle stoffe su cui la china ha lasciato linee Comune e della Perego. Il 25 e 26 marzo
morbide e fluide, ma al contempo decise e marcate: Provincia di toccherà ad una delle
curve nere che segnano un ideale percorso dialogi- Ancona. “Abbia- danzatrici marchigiane più
co, un flusso di coscienza in cui irrompono macchie mo mantenuto la apprezzate anche per le sue
di colore acceso che spezza, violento, l’incantesimo promessa fatta lo esperienze all’estero:
narrativo. Perché l’opera di Silvia Fiorentino porta scorso anno, Rebecca Murgi, che
alla luce ataviche contraddizioni: il sospetto della quando ci impe- presenterà il suo ultimo
mater crudele accostata alla dolcezza femminile. E gnammo a pro- progetto, “Concerti”, in
poi ci sono gli oli su tela dalle sfumature marine muovere e soste- collaborazione con l’Istituto
dell’azzurro, dove la carica espressionista si palesa nere una stagione musicale Pergolesi di
nel colore vibrante. E ancora i dipinti dedicati al di teatro contem- “Maratona di New York”, produzione dello Stabile delle Marche Ancona. La sezione si
capoluogo, incuranti della prospettiva e delle pro- poraneo di alta concluderà l’8 aprile con la
porzioni, perché l’architettura è sentimento, mondo qualità; la Dorica –inciso Giarlo e Rebecca Murgi. Il menti con il teatro contem- performance di quattro
raccontato e non fotografato. Non è un caso che dell’assessore Andrea 14 e 15 gennaio 2011 sul poraneo. Nella doppia veste promesse della giovane
nell’opera dell’artista trovino spazio le parole, Nobili- in questo modo palco Synergie Teatrali, di attori e registi Cristian danza contemporanea
disposte a cornice nel ritmo della raffigurazione. conferma la sua vocazione compagnia di Ascoli Giammarini e Giorgio italiana emerse dalla Vetrina
Tratti continui e naif, come nelle cartoline appese a alla contemporaneità, Piceno, con lo spettacolo Lupano si confrontano con della giovane danza d’auto-
cascata e nei disegni a pennarello dalle linee infanti- appunto, e la sua propensio- “Blackout”, regia di il testo di Edoardo Erba, re promossa dal network
li. Un universo colorato, quello di Silvia Fiorentino, ne a farsi luogo della Stefano Artissunch, prota- uno fra i più tradotti e Anticorpi XL: Marco
in cui il linguaggio non può prescindere dal rappor- sperimentazione artistica”. gonisti Stefano Artissunch, rappresentati al mondo, D’Agostin, Marta Bevilac-
to affettivo con il paesaggio, tanto da fondersi in un Dieci gli appuntamenti fino Pier Giorgio Cinì, Laura vincitore del Premio qua, Matteo Fantoni e
unicum spazio-corpo in cui i sentimenti vanno ad aprile al Teatro studio Graziosi e Stefano Tosoni. Candoni (1992); lo spetta- Giulio D’Anna. A chiudere
espressi nel momento stesso in cui affiorano. Ecco alla Mole Vanvitelliana La rassegna continua il 25 colo è stato già in scena a la rassegna, il 27 aprile,
allora che tutto può diventare sostrato per l’opera, (ore 21.30). Si prosegue il gennaio (repliche fino al Milano con successo. Il 4 e Danio Manfredini che
tutto concorrendo a soddisfare il bisogno di raccon- 17 dicembre (replica 18) 30 gennaio) con una delle il 5 febbraio sarà la volta la porterà in scena una riedi-
tare, anche pezzi di stoffa e spille, ricompresi in con la Compagnia Vicolo ultime produzioni del volta del sodalizio artistico zione de “I tre studi per
quella fluida linea nera che raccorda le coscienze e Corto/Hangar CultLab, Teatro Stabile delle nato tra Vasco Mirandola e una crocefissione” risalente
le memorie. che presenteranno la loro Marche, “Maratona di Enrica Salvatori, attore lui al 1992.
Rosemary Martarelli ultima produzione, “Box New York”, nell’ambito del e danzatrice lei, con lo M. A.
PAGINA
22 MARCHEdomani 10 NOVEMBRE 2010

Scherma, mondiali Parigi – Il Ct azzurro Cerioni: “Siamo

determinati”
Proprio nelle ore in cui andiamo in stampa, Parigi, la capitale francese, ospiterà i campionati mondiali di scherma.
Mondiali in programma dal 4 al 13 novembre 2010, ai quali parteciperà, tra le altre compagini, l’Italia femminile di
fioretto. Il commissario tecnico jesino Stefano Cerioni non è spaventato dalla pressione che in questi giorni sta un
po’ condizionando le atlete azzurre, considerata la loro forza: “I favori del pronostico non ci devono né illudere né
distrarre. Siamo pronti ad affrontare l’evento con la giusta determinazione”. Questa la squadra azzurra di fioretto
femminile: Elisa Di Francisca (Jesi), Arianna Errigo, Ilaria Salvatori, Valentina Vezzali (Jesi). (R.I.R.)

Intervista con Tarcisio Pacetti, presidente Panathlon International Club di Ancona

“Premiare chi lo possiede per noi è un… obbligo”

“Il fair play? Un dono!”

Mondiali volley: “A Brasile e Bulgaria? Cartellini rossi!”
mondo evidenzia solo ed
PAOLO PAPILI esclusivamente segnalazioni
repressive: giallo (fatto nega-
tivo), rosso (fatto fortemente
negativo). Quanto la repres-
operato per la promozione
del fair play attraverso cam-
pagne locali e nazionali,
conferenze, articoli sui me-
dia, libri, interventi alla ra-
ley mondiale. Insomma, tutto
andava benissimo se non fos-
se stato per quella partita…”.
Brasile-Bulgaria…
“Già. Il PalaRossini era
gioco, sacrificio, determina-
zione, ma soprattutto corret-
tezza”.
E’ l’identikit di Oscar
Pistorius? Non a caso l’ave-

I
l Panathlon è un’associa-
zione internazionale ri-
conosciuta, che persegue
l’obiettivo di approfondire,
divulgare e difendere i valori
dello sport, inteso come effi-
cace strumento per la forma-
zione della persona e come
veicolo di solidarietà tra uo-
mini e nazioni, senza alcuna
distinzione di lingua, colore
e razza”. Parole e musica del
presidente del Panathlon In-
ternational Club di Anco-
na, Tarcisio Pacetti, un fiu-
me in piena di idee e di con-
cretezza: “Sentiamo la neces-
sità di incrementare la visibi-
lità degli eventi positivi, cer-
cando di limitare al minimo
l’eventuale cronaca di quelli
negativi. Famiglia, scuola e
società, tutti possono fare
molto: un determinante con-
Tarcisio Pacetti
tributo per iniziare questo im-
portantissimo cambiamento
culturale, epocale, può e deve
fornirlo lo sport. Oggi questo
sione può migliorare lo stato
delle cose? Per questo, con i
nostri obiettivi abbiamo pen-
sato al cartellino verde”.
Oltre al cartellino verde
vi siete distinti anche con il
premio fair play…
“Il fair play è un… dono
e premiare chi ne è dotato per
noi è un obbligo. I premi ad
Ancona, come in tutta Italia,
sono di tre specie: il premio
‘gesto’, ad esempio, lo scorso
anno l’abbiamo consegnato
all’ex allenatore dell’Ascoli
Pillon, per aver fatto segnare
agli avversari della Reggina;
il premio ‘carriera’ al Cardi-
nale Mazza, per le sue attitu-
dine generali nell’insieme
della sua carriera sportiva; il
premio ‘promozione’ ad Al-
ceo Moretti, che proprio non
poteva mancare. Alceo ha
dio e alla televisione. E’ il
numero uno, un esempio da
seguire, un riferimento inso-
stituibile”.
Fair play, quello che non
si è visto ad Ancona ai re-
centi Mondiali di pallavolo
maschile.
“Non riesco ancora a ca-
pacitarmi su quello che è
accaduto. Sono un grande
appassionato di questa disci-
plina e ho vissuto questo
evento con grande entusia-
smo e partecipazione, forse
ancora di più di quello che
vidi nel ‘78. Ho avuto il
piacere di rivedere tanti ami-
ci, come Edwards Skorek,
che, prima di cederlo alla
Panini Modena, era con me
alla Lubiam. Oggi, l’ex gio-
catore polacco veste i panni
di dirigente della Federvol-
stracolmo come non mai, gli
spettatori pregustavano lo
spettacolo, ed invece… sap-
piamo tutti come è finita. Non
mi sarei mai aspettato di vi-
vere una situazione del gene-
re, con un risultato finale de-
ciso a tavolino dalle due squa-
dre che volevano entrambe
perdere per situazioni di co-
modo. E’ stato davvero un
tradimento in piena regola,
uno schiaffo alla cultura del-
la pallavolo”.
Certi principi bisogne-
rebbe trasmetterli a scuo-
la…
“La scuola deve organiz-
zarsi. Il Coni, è molto bravo
a finanziare l’attività di base,
incaricando un diplomato alle
scienze motorie. Bisognerà
lavorare molto su diversi
aspetti: voglia di mettersi in
te invitato…
“Un testimonial perfetto
di una giornata unica, orga-
nizzata dal Panathlon e che
ho fortemente voluto. Desi-
derio e voglia di mettersi in
gioco: un’efficace sintesi del
messaggio che, attraverso
quell’incontro, si è voluto
lanciare all’opinione pubbli-
ca ed agli occhi degli oltre
duemila studenti della provin-
cia di Ancona che hanno gre-
mito le tribune del Palaindo-
or”.
Il Panathlon non finisce
mai di sorprendere…
“Se avessimo fatto meeting
soltanto con i soldi dei soci
non avremmo mai raggiunto i
nostri scopi. Dietro ad ogni
iniziativa c’è un progetto, una
struttura capace e vincente. Poi
i risultati arrivano”.

Il Comune sta organizzando A tu per tu con Dario Duca, socio del Panathlon International Club
degli eventi per il 6 novembre di Ancona, discobolo, pluricampione juniores e master
Offagna: grande “I ragazzi? Da irrobustire”
attesa per “Ho iniziato con il calcio che oggi sono impegnato:

l’inaugurazione a quattordici anni, per ritro-

varmi discobolo e vivere l’at-
letica quotidianamente”. Il fa-
seguo i ragazzini del Falco-
nara”.
Anche da tecnico le sod-

dello stadio brianese Dario Duca, 68 anni,

socio Panathlon Internatio-
nal Club di Ancona, raccon-
“Raimondo ta il suo percorso: “Giocare a
pallone mi piaceva, avevo ini-
ziato a tirare i primi calci con
Vianello” la Fortitudo Fabriano. I miei
genitori, però, non erano
molto entusiasti…”.
E poi che cosa avvenne?
“Durante gli allenamenti
rimasi affascinato dal lancio
del disco. Un giorno un mio
amico mi chiese se volessi
provare: mi piacque e la mia
famiglia fu felice”.
Lasciò il calcio imme-
diatamente?
“No, continuai a giocare
ancora per un po’, il distacco
non fu imminente, ma ormai
avevo fatto la mia scelta”.
Con le prime competizio-
ni magari…
“A sedici anni partecipai
ai campionati studenteschi ed
iniziai il mio cammino con la
Stamura Ancona, presieduta
da Enzo Politi. Disputai an-
Lo stadio di Offagna che qualche gara con il mar-
tello, ma io preferivo il disco,
Grande attesa ad Offagna per l’evento che caratteriz- dove vinsi il titolo regionale
zerà la giornata di sabato 6 novembre 2010, quando il juniores battendo il record di
sindaco Stefano Gatto taglierà il nastro per inaugurare il Migliarini”.
nuovo stadio del Borgo medioevale intitolato a Raimon- Poi?
do Vianello, l’artista romano scomparso lo scorso 15 “Dovetti espletare il ser-
aprile, all’età di 87 anni, che da ragazzo trascorreva molte vizio militare. Andai a Roma
estati a Villa Malacari, ad Offagna, dove andava a trovare al Centro atleti, ottenendo di-
sua cugina Arianna e lo zio Alessandro Malacari. Per screti risultati ai campionati
celebrare tale evento, l’Amministrazione comunale sta laziali”.
organizzando una serie di iniziative, in collaborazione Mai un’interruzione…
con il Coni e la Figc, tra le quali la più importante è il “Mai. Dopo il congedo,
convegno che si terrà all’interno della Chiesa del S.S. tornai a Fabriano e gareggiai
Sacramento, con inizio alle ore 15.30, dal titolo “Lo sport: con la Società sportiva del-
comunicazione, formazione ed educazione”. l’Atletico fino all’età di tren-
Roberto I. Rossi taquattro anni. Poi arrivò il
Il discobolo fabrianese, Dario Duca
trasferimento ad Ancona…”.
Racconti…
“Mi sposai e mi stabilii
nella città in cui ancora oggi
vivo”.
Ritornò alla Stamura?
“No, me ne andai in
un’altra Società sportiva: la
Ceramica Adriatica del pre-
sidente Giancarlo Trapane-
se. In seguito tornai alla
Stamura Endas, gareggiando
fino all’età di quarantanove
anni”.
Tante squadre, tanti
successi…
“Vinsi 15 titoli italiani
del disco e 4 nel peso. A
quarant’anni la mia soddi-
sfazione più grande d’atle-
ta: 48,22 metri nel lancio del
disco. Con questo risultato
migliorai il record nazionale
master, detenuto in quel mo-
mento dall’olimpionico Car-
melo Rado. L’ultimo titolo re-
gionale l’ho conquistato a
quarantotto anni”.
Tante soddisfazioni otte-
nute anche viaggiando…
“Proprio così. Partecipai
ai campionati del mondo, ma
ottenni ottimi risultati a li-
vello europeo: ad Atene arri-
vai quarto, a Budapest quin-
to ed a Malmoe settimo”.
Ha mai pensato di alle-
nare?
“Anche quando gareggia-
vo ho sempre allenato. An-
disfazioni non sono manca-
te, immagino…
“In passato Ernesto Mo-
scatelli arrivò in nazionale
juniores. In tempi più recen-
ti un plauso lo meritano sia
Francesco Piagnerelli, sia
Elisa Coltrinari”.
Piccoli Dario Duca cre-
scono, insomma…
“Adesso è molto difficile
lavorare con i ragazzi. Nelle
scuole, ad esempio, la parte
atletica non la insegna più
nessuno. Oggi gli insegnanti
nell’orario di educazione fi-
sica consegnano un pallone
ai ragazzi e li lasciano gio-
care senza grosse pretese, così
è dura coltivare potenziali
atleti”.
Spesso ci si lamenta sul-
la mancanza di strutture…
“Secondo il mio modesto
parere, oggi ce ne sono an-
che troppe. Se ripenso a
come ho cominciato io, vie-
ne da sorridere…”.
Si spieghi…
“Partivamo con il pulmi-
no anche quattro volte a set-
timana. Ci allenavamo al
campo delle Saline a Seni-
gallia, visto che ad Ancona
il campo di calcio era riser-
vato solo per il calcio, eppu-
re andavamo volentieri. Oggi
quello che manca è il sacri-
ficio dei ragazzi, non gli im-
pianti”.
Del Panathlon che cosa
ne pensa?
“Penso che abbiamo un
ottimo presidente: Tarcisio
Pacetti è davvero unico”.
Paolo Papili
10 NOVEMBRE 2010
“Venicemarathon”: Marcella Mancini sesta
A Venezia, nella venticinquesima edizione della maratona lagunare, Marcella Mancini ha conquistato il titolo
italiano sulla distanza, che fa il bis con quello da lei vinto nel 2006 a Padova. L’atleta del Runner Team 99 ha chiuso
con il tempo di 2h37:23 e il sesto posto assoluto in gara. Di origine abruzzese, la 39enne Mancini è marchigiana dal
punto di vista sportivo: infatti vive e si allena a San Benedetto del Tronto. Bronzo tricolore per la pesarese Laura
Giordano (Industriali Conegliano/2h40:36), campionessa italiana uscente, preceduta al traguardo dalla debuttante
Melissa Peretti (Co-Ver Sportiva Mapei/2h39:23). La Venicemarathon, con 7mila atleti al via, ha visto il successo del
keniano Simon Kamama Mukun (2h09:35) e, tra le donne, dell’etiope Makda Harun Haji (2h28:08).
Il commento
Annullare
i Gp
di F.1
quando
diluvia
Chi ha vinto a Yeongam?
La safety-car! Chi ha perso?
La Fia (Fédération interna-
zionale de l’automobile)! Sì,
perché il primo Gran premio
di Formula 1 disputato nel
circuito della regione di
Honam in Corea del Sud,
domenica 24 ottobre, anda-
va annullato a causa della
forte pioggia che ha condi-
zionato tutta la gara. Certo,
i piloti, a quei livelli, sono in
grado di affrontare partico-
lari situazioni climatiche e
meteorologiche, ma per
quanto si è visto in televisio-
ne, il non avere il coraggio
di stoppare in modo definiti-
vo il Gp non ha permesso di
assistere ad un evento lega-
to ai veri valori dello sport.
La cronaca di quanto è ac-
caduto. Una forte e consi-
stente pioggia anticipa la
partenza, nonostante ciò vie-
ne dato il via, ed appena
dopo 4 giri, sul totale dei 55
in programma, la safety car
fa il suo ingresso in pista,
considerato che la sicurezza
era a rischio per la scarsa
visibilità. Durante il giro di
ricognizione la direzione di
gara decide di sospendere la
corsa e di riavviarla dopo
un’ora. L’autentico diluvio,
che si abbatte sul circuito
di Yeongam, costringe le vet-
ture a ripartire ancora in
regime di safety car. La visi-
bilità rimane scarsa e
l’asfalto, di recente stesura,
non riesce a drenare al
meglio. E in compagnia
della safety car i piloti com-
piono ben 14 giri, arrivan-
do ad un totale di 18 su 55.
La pioggia diminuisce il suo
impatto sulla pista, e la
gara, fino alla fine, produ-
ce una serie infinita di emo-
zioni e di incidenti, con i
piloti in grande difficoltà.
Frenate lunghe con derapa-
te, testa-coda, tamponamen-
ti a catena, costringono ben
otto protagonisti ad uscire
di scena. Con la safety car
che torna in pista al 20°, al
22°, al 24° ed al 33° giro,
per dare l’opportunità ai
tecnici di liberare il circui-
to dai residui dei numerosi
sinistri. Insomma, ben 18
giri su 55 sono stati per-
corsi in compagnia della
safety car! Un terzo dell’in-
tera gara. Con quali ri-
scontri? Spettacolo (quel-
lo sportivo) azzerato, auto
distrutte, piloti arrabbiati
e pubblico, sia quello pre-
sente intorno al circuito
che quello davanti alle te-
levisioni di tutto il mondo,
che non ha avuto l’occa-
sione di seguire un Gran
premio vero, bensì una se-
quenza di incidenti che
hanno falsato l’esito finale
del Gp. Quindi, per mante-
nere alto il livello dei valo-
ri dello sport, consigliamo
di inserire nel regolamento
della F.1 una normativa
che imponga lo stop defini-
tivo quando sul circuito in-
combe un diluvio.
Rob. I. Ros.
Calcio, Eccellenza – Il patron dell’Ancona 1905, Andrea Marinelli, confida
nella realizzazione di una nuova struttura: “Sto valutando l’ipotesi di crearla”
“Serve un nuovo stadio”
“Il progetto? Più piccolo rispetto al Del Conero e coperto”
PAOLO PAPILI
L o stadio di proprietà
oggi non è più un de-
siderio, ma una neces-
sità sempre più pressante.
Una società ha nella gestio-
ne dell’impianto uno stru-
mento al quale non può e
non potrà in nessun modo
rinunciare se vuole imma-
ginare di programmare un
futuro di competitività spor-
tiva di alto livello. Quando
si parla di stadio di proprie-
tà, per ciò che riguarda
Ancona, non s’intende ne-
cessariamente uno stadio
diverso dal “Del Conero”,
se nell’immediato futuro
l’attuale impianto, dopo
una serie di modifiche, ris-
pecchierà necessità sempre
più evidenti. Questo argo-
mento, però, dalle nostre
parti sembra impossibile da
Rugby – A tu per tu con Maurizio Longhi, presidente
Comitato regionale Marche Fir: “Siamo in continua crescita”
“Il problema? I campi”
Un recente dato pone
la nazionale italiana di
rugby davanti a quella di
calcio, un bel risultato
frutto…
“Dell’attività svolta
dalla Federazione in que-
sti ultimi dieci anni, Fede-
razione che si è mossa per
centrare importanti obiet-
tivi di qualità. Non è un
caso, infatti, che i vari test-
match disputati dall’Italia
siano stati organizzati con-
tro squadre di livello su-
periore, in modo che il
pubblico potesse vedere
all’opera il meglio del
rugby mondiale e, al tem-
po stesso, la squadra di
Mallett si potesse confron-
tare con formazioni in gra-
do di offrire un grande
spettacolo, con un impe-
gno particolare da parte
della squadra azzurra, evi-
tando di uscire con un ri-
sultato devastante. Una
impostazione degli eventi
che ha permesso all’Italia
di crescere. Qualche anno
fa la nostra nazionale era
al di sotto della norma, su-
bendo sconfitte molto pe-
santi, ora il livello del team
azzurro è cresciuto, e i con-
fronti sono quasi alla pari
con quasi tutte le squadre
internazionali. Non è un
caso che l’Italia sia entrata
a far parte negli ultimi anni
del torneo delle ‘Cinque
nazioni’, torneo diventato,
per l’appunto l’attuale ‘Sei
nazioni”. E la conseguen-
za mediatica, molto forte,
ha fatto incrementare il nu-
mero degli spettatori nei
vari stadi dove l’Italia ha
giocato, oltre al numero di
MARCHEdomani
L’Ancona 1905 al Del Conero contro l’Atletico Piceno (1-1)
sviluppare. Eppure a San
Benedetto del Tronto l’im-
pianto è stato coperto, a
Jesi esiste un progetto per
migliorare il “Carotti”, ad
Ancona no. Il presidente
Maurizio Longhi
tesserati, di squadre e di
società nel mondo del
rugby italiano, marchigia-
no nello specifico. Affron-
tare squadre davanti a noi
nel ranking mondiale ha
fatto sì che emergessero i
nostri valori”.
Uno sport, il rugby, in
continua crescita in Ita-
lia ed anche nelle Mar-
che…
“Qualche anno fa i dati
ufficiali dei tesserati nella
nostra regione ci resero fe-
lici, considerati i circa
1.900 atleti iscritti; oggi,
nella stagione 2010-2011,
il numero dei tesserati è
salito a 2.900, con 2.200
giocatori e 700 persone
che ricoprono ruoli di di-
rigenti, di allenatori e di
dell’Ancona, Andrea Ma-
rinelli, ha lanciato l’idea di
modernizzare l’impianto di
Passo Varano: “Il Del Co-
nero è un pozzo senza fon-
do, concepito male e co-
arbitri. Una cifra
considerevole,
considerato che il
movimento è in
continuo aumen-
to. Una concreta
testimonianza del-
la positività del
nostro lavoro. Il
fatto che i genito-
ri dei giovani at-
leti abbiano l’in-
teresse di seguire
i propri figli ed
anche di entrare a
far parte in modo
attivo e dinamico
delle società spor-
tive dove militano
tali figli è un ri-
sultato che ci im-
prime una spinta
essenziale nel pro-
sieguo del nostro
lavoro, come Fe-
derazione”.
A tal proposi-
to, si stanno organizzando
corsi per dirigenti ed alle-
natori?
“La didattica federale
nazionale organizza, da
tempo, corsi per tecnici a
cadenza annuale. E, per
quanto ci riguarda, a livel-
lo marchigiano, considerato
l’approccio crescente delle
persone nei confronti delle
nostre società, ci stiamo atti-
vando per dare il via a corsi
per dirigenti, ma anche per
le mamme dei ragazzini di-
sposte ad organizzare i ‘terzi
tempi’, un modo, questo, per
ampliare le conoscenze di
tutti coloro che si avvicina-
no al rugby”.
Quali sono le maggiori
difficoltà che sta incontran-
do il rugby in questo perio-
struito peggio. È assurdo di-
sputare partite su quel cam-
po. Comprendo perfetta-
mente che salendo di cate-
goria dovremmo ritornare a
giocarci, ma, secondo me,
proprio in questo periodo
andrebbero iniziati i lavori
per rimetterlo in sesto. Il
problema è che non posso
essere solo io a sostenere
determinati costi. Fino ad
oggi ho sentito molte pro-
messe da parte delle istitu-
zioni, ma pochi fatti. Sto
valutando seriamente l’ipo-
tesi di creare un altro sta-
dio, molto più piccolo ri-
spetto al Del Conero, coper-
to e con vicino un campo
per gli allenamenti. Un so-
gno? Semplicemente
un’idea. Ritengo che sia più
vantaggioso costruire un
nuovo stadio piuttosto che
migliorare il vecchio. Il
Dorico? E’ un gioiello, ma
nonostante degli accordi
ben precisi presi ad inizio
do?
“Sono legate, quasi esclu-
sivamente, agli impianti spor-
tivi. Partendo dall’aspetto
tecnico, il rugby si deve gio-
care su manti erbosi, con i
fili d’erba superiori tra i 2 e
i 4 centimetri rispetto a quel-
li dei campi di calcio, e tro-
vare impianti adeguati alle
nostre esigenze è molto dif-
ficile. E’ già raro avere a di-
sposizione dei campi, pensa-
re poi che siano attrezzati
con fondi in erba, anche sin-
tetici, come richiesto dalle
nostre esigenze sportive, è,
nel nostro territorio regiona-
le, un aspetto molto partico-
lare e difficile da centrare.
Questo è il problema mag-
giore. Quello minore, ma non
tanto, è legato al mondo dei
media, i quali non ci offro-
no, purtroppo, il dovuto ri-
scontro considerato l’impe-
gno che come Federazione
rivolgiamo ad uno sport in
costante crescita, non solo
nelle Marche ma in tutta
Italia”.
Nel 2009 le Marche,
dopo 30 anni, hanno ospi-
tato l’Italia in un test-ma-
tch svoltosi al “Del Duca”
di Ascoli Piceno contro le
Isole Samoa. C’è, oggi, la
possibilità che il team del
Ct Mallett torni a giocare
nella nostra regione?
“Considerato che il ca-
lendario del 2010-2011 è
già completo, le Marche
sono fuori dai test-match.
Le possibilità nel prossimo
futuro sono quelle di ospi-
tare le nazionali Under 18
e 20 ed anche quelle fem-
minili”.
Roberto I. Rossi
PAGINA
23
stagione, non me lo fanno
utilizzare per motivi di or-
dine pubblico”. Da qui
l’idea di costruire un nuo-
vo impianto: “Ho indivi-
duato il campo d’atletica
Italo Conti alle Palombare,
il pensiero può sembrare
suggestivo e mi piace. Re-
alizzare in quell’area uno
stadio da 10-12 mila posti
sarebbe meraviglioso. La
proposta l’abbiamo inoltra-
ta, il Comune ci chiede di
temporeggiare prometten-
doci aiuti, ma so che non è
così. Per tornare a giocare
al Viale della Vittoria biso-
gnava sistemare l’area d’in-
gresso della curva nord e
verificare la staticità della
tribuna coperta. Tutto que-
sto non è stato fatto e con
l’Elpidiense Cascinare (il
giornale sarà in stampa
ndr.) dovremmo traslocare
un’altra volta”. Non si può
andare avanti così, serve
una svolta.
Calcio - Al
PalaRossini
la Coppa
dei
Campioni
La Coppa dei Campio-
ni, negli anni tramutata in
Champions League, il tro-
feo dalle grandi orecchie,
conquistata nel corso dal-
l’ultima stagione dall’Inter
di Mourinho, ha riscosso
un enorme successo al Pa-
laRossini di Ancona. L’ini-
ziativa, promossa dal Cen-
tro coordinamento Inter
Club, ha visto il capoluogo
marchigiano quale quarta
tappa del viaggio itinerante
programmato per far cono-
scere il trofeo conquistato
dal team nerazzurro, a con-
clusione di una stagione
davvero incredibile. Un
viaggio che si concluderà
nel corso della prossima
primavera, dopo aver toc-
cato 35 città italiane.
(R.I.R.)
Maratona di
New York:
25 i
marchigiani
in gara
Saranno 25 gli atleti mar-
chigiani che parteciperanno
alla Maratona di New York,
la più celebre al mondo, in
programma domenica 7 no-
vembre 2010, tutti membri del
“ColleMar-athon”/Futur, con
il patrocinio dell’Assemblea
legislativa delle Marche e del-
l’Università di Urbino. Cor-
rere nella “grande mela” sarà
l’occasione per i 25 marato-
neti marchigiani per far cono-
scere alla metropoli statuniten-
se le bellezze e le peculiarità
della terra marchigiana.
PAGINA
24 MARCHEdomani 10 NOVEMBRE 2010