DOMENICA 6 FEBBRAIO 2022
31
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Governi e stabilità
ILABIRINTI
DOVEENTRA
LAPOLITICA CinqueStelle,DiMaiolasciailcomitatodigaranzia.DuroscontroconConte Italia d’argento
di Walter Veltroni
I
l mio amico Douglas R.
Hofstadter, l’autore di
«Godel, Escher, Bach»
così definisce la
creatura prediletta della
sua ricerca sulla matematica
e la creatività,
l’ambigramma: «Un gioco di
parole visivo di tipo
speciale: un disegno
calligrafico che possiede
due (o più) interpretazioni
chiare come parole
scritte...Talvolta le due
letture diranno cose diverse,
altre volte identiche».
Ambigramma è una delle
parole che mi sono
ronzate nella testa mentre
seguivo, con passione e
rispetto, la tortuosa vicenda
dell’elezione del presidente
della Repubblica.
continua a pagina 24
Lo Stato, l’incuria
L’ITALIANO
OSCURO
DELLE LEGGI
di Sabino Cassese
L
a Gazzetta ufficiale di
venerdì 4 febbraio ha
pubblicato il decreto
legge sulle
certificazioni verdi Covid-19.
Questo regola tre materie: la
durata della validità dei
certificati per chi risiede in
Italia e per chi viene
dall’estero e la loro efficacia
nella zona rossa; gli
spostamenti da e per le
isole e il trasporto
scolastico; la gestione dei
casi di positività nelle
scuole. Si tratta di
materie che non presentano
un grado di difficoltà simile
a quello affrontato da Georg
Wilhelm Friedrich Hegel
nella «Fenomenologia dello
spirito».
continua a pagina 24
● PADIGLIONE ITALIA
GLI APPLAUSI MERITATI E QUELLI FUORI TEMPO
A scena aperta. Alla fine,
Sergio Mattarella è sta-
to gratificato con 55 ap-
plausi, mai così tanti nella sto-
ria della Repubblica per un di-
20206
scorso presidenziale. Tutti
meritati, sia chiaro, tuttavia è
la prima volta che un evento
istituzionale ottiene un con-
9 771120 498008
senso caloroso a tal punto.
Ormai si applaude dapper-
tutto, in ogni situazione, tanto
da far nascere il dubbio che
stia cambiando il concetto
stesso di applauso come se i
talk show (dove si applaude di
www.corriere.it In Italia (con la Lettura) EURO 2,00 ANNO 147 - N.
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
FONDATO NEL 1876 mail: servizioclienti@corriere.it
Doppietta di Giroud Il caso
Il Milan in rimonta IlmisterodiAlessandro
sparito14mesifa
vince il derby AppelloanchedalSassuolo
di Mario Sconcerti di Riccardo Bruno
alle pagine 36 e 37 a pagina 17
Le tensioni nei partiti Il leader della Lega: «Il cosiddetto centrodestra è come neve al sole»
PRIME MEDAGLIE AI GIOCHI
Salvini:lacoalizionesièsciolta Lollobrigida
e short track:
sul ghiaccio
Non si sanano le ferite nel centrodestra. di Guido Santevecchi
Salvini non ci gira intorno: «La coalizione si
è sciolta come neve al sole, non esiste più». ● GIANNELLI SEGNALAZIONEDIBANKITALIA e Daniele Sparisci
L’ira di FdI: decida da che parte stare. Non
va meglio nel M5S. Di Maio lascia il comita-
Renzi e l’Arabia,
to di garanzia, scontro con Conte. Grillo: si
passi dall’ardore giovanile alla maturità.
versati bonifici
da pagina 2 a pagina 6 per un milione
L’INFINITA RESA DEI CONTI di Fiorenza Sarzanini
IlMovimentolacerato P er le consulenze in Arabia
(eildissensoimpossibile)
Saudita Matteo Renzi ha
percepito 1 milione e 100 mila
euro. La somma pagata in più
A rrivano le prime
medaglie azzurre ai
Giochi. Argento per
di Marco Imarisio tranche da società Francesca Lollobrigida nella
arabe. La segnalazione, gara di pattinaggio velocità
S fortunato quel partito che sopravvive
in una perenne resa dei conti. Anche
perché a forza di scissioni, l’ultima sarà
arrivata da Bankitalia alla
Finanza, sarebbe la conferma
di un rapporto anche
3.000 metri. E secondo posto
anche nello short track con
Arianna Fontana, Arianna
quella dell’atomo. L’hanno capito tutti economico tra il leader di e Martina Valcepina, Yuri
che finirà male, lo scontro tra Luigi Italia viva e il principe Confortola, Andrea
Di Maio e Giuseppe Conte. Mohammed Bin Salman. Cassinelli, Pietro Sighel.
continua a pagina 2 a pagina 19 alle pagine 38 e 39
Pandemia Le nuove misure
Sanremo Sul podio seconda Elisa e terzo Gianni Morandi
Mini-quarantena
ancheperinovax
Calanoicontagi
di Adriana Logroscino
Q giorni,
uarantena dimezzata, da dieci a cinque
anche per chi entra in contatto
con un positivo e non sia vaccinato. Ieri una
circolare del ministero della Salute con
le nuove regole. E calano ancora i contagi.
da pagina 8 a pagina 11
PARLA IL COORDINATORE DEL CTS
Locatelli: «La fase critica
ci sembra alle spalle»
ANSA
Blanco (18 anni) e Mahmood (29) sul palco del Festival di Sanremo dopo essere stati proclamati vincitori da Amadeus di Margherita De Bac
❞
Mahmood-Blanco M ahmood e Blanco vincono il
Festival di Sanremo. La loro
GLI ASCOLTI RECORD
Il segreto del successo S i sta aprendo
una nuova fase
vincono il Festival «Brividi» ha convinto i giurati
e il pubblico a casa. Sul podio Amadeus e le canzoni
per il Paese perché
«usciamo dalla fase critica»
di Renato Franco anche Elisa e Gianni Morandi. dice il coordinatore del Cts
e Andrea Laffranchi alle pagine 32, 33 e 35 a pagina 33 Franco Locatelli.
a pagina 9
di Aldo Grasso DOMANI DOPPIO REGALO
continuo e a comando) ci
avessero inculcato un format
comportamentale.
Abbiamo preso l’abitudine
di applaudire fuori luogo, fuo-
prio perché il gesto è stato
svuotato di senso: può anche
trasformare una tragedia in
commedia. Aveva capito tutto
Carmelo Bene quando soste-
Il valore
ri tempo, fuori scena. Applau- neva che l’applauso è una spe-
Ormai
si battono
diamo in chiesa, applaudiamo
ai funerali (l’orchestrazione
cie di arroganza mascherata,
«nella convinzione che, con La guida gratis
le mani per funebre del battimano è di- un po’ di prove, quelli in pla-
sulle pensioni
qualsiasi ventata un’indecorosa usan- tea farebbero meglio di quelli
cosa za), applaudiamo durante il in scena».
minuto di silenzio, applaudia- La fine del mondo sarà ac- Doppio regalo domani
cambiando mo per paura del silenzio, ap- colta da grandi applausi cre- in edicola: il settimanale
il concetto plaudiamo per i famosi 92 mi- dendo si tratti di un colpo di l’Economia e anche una
stesso di nuti fantozziani. Un applauso teatro. guida sulle pensioni.
consenso non lo si nega a nessuno, pro- © RIPRODUZIONE RISERVATA a pagina 29
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2 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano I partiti spaccati

Di Maio fa un passo indietro

MILANO Prima ha lasciato de-
cantare una settimana le ten-
sione sul Quirinale. Poi, alle
12 in punto di un sabato che si
annunciava di relax, Luigi Di
Maio accende il «mezzogior-
no di fuoco» tra i Cinque Stel-
le. Il ministro degli Esteri ed
ex capo politico del Movi-
mento, in una lettera inviata
al fondatore e all’attuale lea-
der, annuncia le sue dimissio-
ni irrevocabili da presidente
del comitato di garanzia del
suo partito. Una mossa con un
Conte: «Scelta doverosa»
Dimissioni dal comitato di garanzia. Grillo: si passi dall’ardore giovanile alla maturità
preciso significato politico,
che ufficializza di fatto la sfida
alla leadership di Conte: «Do-
po la rielezione del presiden-
te della Repubblica Sergio
Mattarella, ho proposto di av-
viare una riflessione interna
al Movimento». E poi: «Tutte
le anime, anche chi la pensa
in maniera diversa, devono
avere spazio e la possibilità di
esprimere le proprie idee».
Si legge anche una sorta di
mea culpa: «Lo dico perché
anche io in passato ho com-
La fotostoria
messo degli errori su questo
aspetto, errori che devono
farci crescere e maturare». Il
dado è tratto, insomma, per-
ché con il passaggio successi-
vo Di Maio svela le carte: «Io
Il manifesto
Il fondatore indica
in 5 punti il suo
programma: le cariche
devono ruotare
sarò tra le voci che sono pron-
te a sostenere il nuovo corso,
mantenendo la libertà di alza-
re la mano e dire cosa non va
bene e cosa andrebbe miglio-
rato». Il termine chiave è «li-
bertà». Perché ora, restituiti i
galloni di presidente del co-
mitato di garanzia (il secondo
centro di potere del M5S), il
capo della Farnesina, che gui-
da una discreta fetta di parla-
mentari, pur assicurando
«sostegno» al partito avrà
mani libere per giocare la sua
partita da anti Conte.
La mossa di «Luigi» scate-
na reazioni a raffica. Il primo
a sganciare il siluro di rispo-
sta è Beppe Grillo, costretto a
scendere di nuovo in campo:
«Dobbiamo passare dagli ar-
dori giovanili alla maturità»,
ha scritto fissando un’agenda
ispirata alle Lezioni america-
ne di Italo Calvino e bacchet-
tando al contempo il ministro
a cui un tempo era legatissi-
mo. Tra le «cinque stelle pola-
ri», di fatto un’agenda politica
pubblicata sul suo blog, Grillo
lancia un monito chiaro:
«Serve una rotazione (o limi-
ti) alla durata delle cariche,
anche per favorire una visione
della politica come vocazione
e non come professione». E
chissà come si muoverà ades-
so Conte quando dovrà deci-
dere sul futuro dei 66 parla-
mentari M5S in teoria non ri-
candidabili perché hanno già
fatto due mandati.
Il passo di lato di Di Maio è
un atto «giusto e dovuto», re-

● Il commento
La prova di immaturità
di un Movimento
ancora alla ricerca
di un suo indirizzo
di Marco Imarisio
La svolta Di Maio giura da ministro il 5 settembre 2019 per il
governo M5S-Pd, che cancella l’asse politico con la Lega (Ansa)
SEGUE DALLA PRIMA

Non ci saranno arrivederci, è solo

questione di tempo. La freddezza della
replica al messaggio dell’attuale ministro
degli Esteri ne è una prova evidente.
Ma è anche una plastica dimostrazione
del cambiare tutto per non cambiare
nulla. Ancora una volta, sulla gestione
del dissenso interno, uno dei suoi
problemi principali, il Movimento,
vecchio o nuovo che sia, fornisce infatti
una prova di immaturità. Come ai tempi
delle prime epurazioni. Quando non
erano ancora entrati nella scatoletta di
tonno, e già venivano cacciati i futuri Politiche 2018 Prima del voto del 4 marzo, l’allora capo politico del M5S Luigi Di Maio presenta il giurista Il reddito Il premier Conte e il vice Di Maio presentano la prima
addetti alla sua apertura. Era il dicembre Giuseppe Conte come possibile ministro della Pubblica amministrazione in caso di vittoria (Ansa) card per ricevere il reddito di cittadinanza (Imagoeconomica)
del 2012. Un gruppo di giovani promesse

Taverna: dal ministro

aveva osato sollevare dubbi sul processo
di selezione dei candidati alle elezioni L’intervista
politiche e sul livello del dibattito
interno.

un atto di chiarezza
A un anno della fine dell’attuale
legislatura, il M5S ha già perso quasi il 35
per cento dei parlamentari, passati su
altre sponde. In quella precedente (2013-

Però sbaglia a logorare il leader

2018) la percentuale fu simile, per
quanto su un numero più ridotto di
eletti. L’unica cosa che cambia è l’uomo
solo al comando, da Grillo a Di Maio fino
a Conte.
Ma il vero problema è proprio in
quella formula lideristica che già aveva
La senatrice: è necessario un confronto politico
dimostrato i suoi enormi limiti. Che sia
per convenienza o per una sua intrinseca MILANO Senatrice Paola Ta- lo al comando». Da più fron- sizioni personali che tutelano Conte ha accusato il mini-
debolezza, anche Conte finge di non verna, lei è una dei 5 vicepre- Il profilo ti, nel M5S, si contesta il diri- gruppi ristretti e vanno in stro degli Esteri di tenere
averlo capito. La formula del «con me o sidenti «super partes» del gismo di Conte. Crede serva contrasto con gli obiettivi una «cattiva condotta»: Di
contro di me» è comunque utile a Movimento: in realtà sta dal- più ascolto? dell’intera comunità». Maio rischia sanzioni? Ci sa-
sopprimere ogni opposizione e alla la parte di Conte o con Di «Siamo all’inizio di una ri- Di Maio chiede un chiari- rà un voto online per consul-
conservazione del potere. Può essere Maio? fondazione e, solo ad oggi, mento schietto, con un’as- tarsi con gli iscritti come av-
conveniente a fini interni, non certo per «Io sto dalla parte del Mo- sono più di 90 le persone im- semblea pubblica in presen- venuto in passato?
aprirsi alla società civile, come auspicato vimento: una forza politica pegnate tra comitati e attività za. Ci sarà? Quando? «Io non parlerei di accuse
da Grillo, che ieri sul suo blog ha che persegue il bene dei citta- della segreteria. Gli incontri «Intanto diciamo che il da parte di Conte ma di un
finalmente pubblicato una specie di dini, con principi e valori ve- che abbiamo tenuto per con- passo indietro da presidente necessario confronto politi-
manifesto politico. Quello che in questi ri. Oggi il presidente è Giu- ● La senatrice cordare la strategia sul Quiri- del comitato di garanzia è già co. E anche in questo caso
mesi avrebbe dovuto fare Conte, per dare seppe Conte, che è stato elet- Paola Taverna nale, a cui era ben presente un segnale di chiarezza. Ulte- tempi e luoghi sono ancora
al «suo» partito una direzione che al to dalla base con oltre il 90% (M5S), anche il ministro Di Maio, so- riori momenti di chiarezza e da definirsi».
momento non si riesce neppure a dei consensi. Se si continua a 52 anni, è no stati sempre improntati al trasparenza sono dovuti alla Tra le «cinque stelle pola-
intravedere. In assenza di una visione, il logorare la leadership attra- vicepresidente massimo ascolto. Io, perso- nostra stessa comunità: tem- ri» di Beppe Grillo c’è anche
primo segno distintivo del nuovo corso verso la stampa non si fa il be- di Palazzo nalmente, non ricordo mo- pi e luoghi sono ancora da un limite alla durata delle
avrebbe dovuto e potuto essere la ne del Movimento». Madama menti più partecipati e con- definire». cariche, perché la politica
disponibilità a un confronto serio. E non È rimasta sorpresa dalla divisi di quello che abbiamo sia «vocazione» e non «pro-

una prosecuzione dei metodi del mossa del suo ex capo politi-
passato, comprensivi della minaccia di co?
pubblica gogna. Invece, siamo al solito «Non esattamente una sor-
randello mediatico, che nessuno ha mai presa. Per essere garante bi-
voluto deporre. Neppure Di Maio, che sogna essere super partes. Mi
dopo essere stato capo politico del M5S pare un buon viatico per
per quasi tre anni, solo oggi si accorge chiarirsi».
dell’assenza di qualunque dibattito al suo Così come avvenuto in
interno. passato nel Pd si ripropone
© RIPRODUZIONE RISERVATA la contestazione, qui da par-
te di Di Maio, dell’«uomo so-
● Nell’organi- appena trascorso».
gramma del Conte evidenzia con forza
Movimento che nel Movimento «le cor-
è anche una renti non sono permesse».
dei cinque vice Sono vietate insomma: non
del leader crede ci sia un rischio di re-
Giuseppe primere chi nel vostro parti-
Conte to la pensa diversamente?
«Il pluralismo è benvenuto
e nessuno può dire il contra-
rio. Differente è assumere po-
❞
I gruppi ristretti
Pluralismo benvenuto
Differente è assumere
posizioni personali che
tutelano gruppi ristretti
fessione». Ci sono 66 parla-
mentari al secondo mandato
che oggi sarebbero non rie-
leggibili. Tra questi c’è an-
che lei: a fine legislatura si
farà da parte?
«Rispetterò, come sempre,
le decisioni che verranno pre-
se dal Movimento 5 Stelle».
Cla. B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
cita la posizione ufficiale del
Movimento. Giuseppe Conte
taglia corto con chi gli fa leg-
gere le agenzie con le dichia-
razioni di alcuni deputati e se-
natori che, vicini a Di Maio,
plaudono al gesto «nobile e
responsabile» del capo della
Farnesina: «Il suo sguaiato at-
tacco in tv con tanto di esibi-
zione di alcuni parlamentari
fedelissimi, la sua agenda
personale perseguita durante
l’elezione del capo dello Stato
(Di Maio ha lavorato sempre
per Draghi al Colle, ndr), si so-
no rivelati del tutto incompa-
tibili con i valori e, ancor piu,
con un ruolo di responsabilità
in un organo di garanzia».
Inoltre, secondo quanto fil-
tra da un confronto con i con-
siglieri più fidati, Conte ag-
giunge: «Non è un gesto nobi-
le, era l’unica cosa che Di Ma-
io poteva fare e avrebbe
Il Colle Giuseppe Conte dopo la sofferta intesa tra i partiti per la rielezione di Sergio Mattarella, che ha sbloccato la
grave impasse istituzionale e allo stesso tempo reso evidente lo scontro dentro il Movimento
I fronti
Le tensioni
covate per mesi
1 2 3
Le tensioni tra il leader
M5S Conte e il suo
predecessore Di Maio
sono diventate sempre
più forti durante gli ultimi
mesi: troppo diverse le
rispettive visioni politiche
● Sul blog di Grillo
IL POST
Leggerezza, rapidità,
esattezza, visibilità e
molteplicità sono le «5
stelle polari» da seguire
secondo il post di Beppe
Grillo, fondatore del M5S
Il braccio di ferro
sul Quirinale
Lo scontro è diventato
pubblico durante le
trattative per il Quirinale:
Di Maio sosteneva con
forza la candidatura di
Draghi al Colle; Conte era
invece contrario
dovuto fare già da qualche
giorno».
Eppure, per tutta la giorna-
ta di ieri, qualche parlamen-
tare di lungo corso aveva pro-
vato a dire al presidente 5
Stelle che quella del ministro
degli Esteri non è stata una ri-
tirata, ma un modo per riordi-
nare le idee e sferrare più in là
un altro colpo. Conte preferi-
sce però mandare un avviso ai
naviganti: «Non accetterò
guerre di logoramento — è
un’altra riflessione attribuita
all’ex premier —. Un conto è
avere opinioni diverse e di-
scuterne, un conto è sabotare
la linea comunemente decisa
e condivisa. Se qualcuno pen-
sa di imbrigliare il M5S per fa-
vorire rendite e prospettive
personali ha sbagliato di
grosso».
Claudio Bozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(Imagoeconomica)
La decisione
sul ruolo chiave
Di Maio, per avere mani
libere nel confronto con
Conte, si è dimesso dal
comitato di garanzia,
organo che può decidere
all’unanimità la sfiducia
al presidente M5S
Il retroscena
«Ora vanno accolte
le idee di tutti»
I tre messaggi di Luigi
Ma è scontro totale
con l’ex premier
di Emanuele Buzzi
MILANO «Lascio il mio ruolo nel
comitato di garanzia»: Luigi
Di Maio telefona a Giuseppe
Conte poco prima di rendere
pubblica la sua decisione.
Niente disgelo, solo una co-
municazione formale. Lo stes-
so avviene con i capigruppo.
Diverso il discorso con Beppe
Grillo (che in giornata torna a
far sentire la sua voce), con lui
i toni sono più distesi. Il mini-
stro degli Esteri lo aveva detto
qualche giorno fa: «È un mo-
mento di importante riflessio-
ne». Ieri ha rotto gli indugi e
scelto una strada.
Dietro alla sua mossa — un
passo di lato in un organo che
ha il potere di sfiduciare il lea-
der e decidere i criteri delle
candidature — c’è nelle inten-
zioni del titolare della Farnesi-
na un triplo messaggio: lan-
ciare un segnale distensivo nel
partito (nonostante le sirene
centriste che continuano a es-
sere forti), evitare di polarizza-
re lo scontro politico in un
duello tra lui e Conte e avere le
mani libere per poter dare il
suo «contributo» ai Cinque
Stelle. «Non è una questione
personale», precisano fonti vi-
cine al ministro. «Non si tratta
di sostituire Conte, i vice o mi-
nacciare una scissione: si trat-
ta di rilanciare l’azione del Mo-
vimento».
«Compatti con una visione
unitaria che accolga le idee di
tutti, così potremo rilanciare il
Movimento. È necessario par-
lare di temi, mettere in campo
idee e progetti, è fondamenta-
le per rendere sempre più
competitivo il M5S. No ai liti-
gi», dice il titolare della Farne-
sina ai parlamentari che lo
PRIMO PIANO
hanno sentito in queste ore. La
decisione di Di Maio — preci-
sano i suoi — vuole essere il
volano per «l’apertura di un
confronto reale, non di faccia-
ta». Anche per questo motivo,
la nota di replica del M5S —
che parla di «passo dovuto»
— ha lasciato di stucco.
«Troppo aggressiva», senten-
ziano diversi esponenti in se-
no al gruppo. La nota, in real-
tà, non è stata condivisa dai
capigruppo che si aspettavano
una uscita di Conte e non a no-
me del partito. «Un vero lea-
der avrebbe risposto diversa-
mente facendo un passo di av-
vicinamento», commentano i
dimaiani.
Lui, il ministro, però, ha in-
tenzione di non personalizza-
re la questione. E aspetta un
La prospettiva
Il duello si sposterà
sull’agenda politica
e sul prossimo round
delle Comunali
confronto (saranno i capi-
gruppo a chiedere un incon-
tro). La strategia è chiara: Di
Maio vuole farsi portavoce, es-
sere un punto di sintesi delle
istanze che emergono dal
gruppo. «Ci sono diverse pre-
occupazioni», dice un parla-
mentare. Tra i contiani l’ascia
di guerra non è sepolta. C’è chi
parla di «volontà di erodere il
leader goccia a goccia», ma il
ministro — spiegano i ben in-
formati — vuole affrontare
l’agenda del Movimento, con-
frontarsi sulla linea politica.
Dimettersi è stato un passo ne-
cessario per non delegittimare
la sua voce politica (e le deci-
3
#
sioni prese come presidente
del comitato di garanzia).
I contiani non si fidano, te-
mono una imboscata parla-
mentare, invocano un chiari-
mento con gli iscritti (senza
votazione online però) e so-
stengono che il ministro «è in
difficoltà, non solo nel Movi-
mento ma anche nel gover-
no». Ribadiscono che «un
conto è il confronto, un altro
conto è fare ciecamente ciò
che dice Di Maio». Tra i due li-
tiganti ci sarà il gruppo di de-
putati e senatori, che al suo in-
terno ha mille sfaccettature.
Lo scontro potrebbe spostarsi
sull’agenda e sui vice. «Il Movi-
mento è sempre stato leaderi-
stico — commenta un Cinque
Stelle — ma anche all’epoca di
Gianroberto Casaleggio, nel
direttorio convivevano diverse
aree. Conte si confronta solo
con i suoi fedelissimi». «E la
cabina di regia? Il ministro ne
faceva parte», ribatte un con-
tiano.
Il clima è sempre rovente. Di
Maio attende: non ha fretta,
ma farà sentire la sua voce
quando lo riterrà opportuno.
Sono diversi i temi politici su
cui il Movimento dovrà inter-
venire. Dopo il Colle, il prossi-
mo terreno di scontro potreb-
be essere quello delle Comu-
nali, con Conte chiamato a in-
vertire il trend negativo delle
Amministrative dello scorso
autunno.
Nella bagarre generale torna
a farsi sentire Beppe Grillo. Tra
i due big, il garante torna in
prima linea con un post ricco
di proposte. «Il risultato di
questa guerra è che Grillo ha
commissariato tutti», com-
menta a caldo un parlamenta-
re.
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4 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
Primo piano I partiti spaccati
MILANO «Mettiamo i piedi e le
mani nel piatto: il centrode-
stra oggi è una coalizione in
Italia? No. Mi sembra eviden-
te». Matteo Salvini non ci gira
intorno. La partita per il Qui-
rinale l’ha messo bene in evi-
denza, il centrodestra «si è
sciolto come neve al sole»
(proprio nel giorno in cui Sil-
vio Berlusconi annuncia che
si lavora ad una coalizione al-
ternativa alla sinistra). Il se-
gretario della Lega, in qua-
rantena perché risultato posi-
tivo al Covid, interviene in
collegamento ad un conve-
gno su «Il Futuro della destra
in Europa» promosso a Mari-
na di Carrara da Susanna Cec-
cardi e ne ha per tutti, o quasi.
Salvini parte da un esem-
pio concreto: «La scorsa setti-
mana a una candidata presi-
dente della Repubblica,
espressione del centrodestra,
un’altissima carica dello Sta-
to, la seconda, espressione di
un partito, Forza Italia, il cui
leader, Silvio Berlusconi, ha
fondato il centrodestra, con-
tava, almeno sulla carta, su
450 voti ma alla prova dell’au-
la sono scomparsi circa 70 vo-
ti di presunto centrodestra, di
cui più di 40 da FI». L’ex mini-
stro affonda i colpi: «Eviden-
Il retroscena
di Cesare Zapperi
MILANO Un giorno è il Partito
repubblicano, un altro è la fe-
derazione. Ma per Matteo Sal-
vini la domanda a cui conti-
nua a risultare difficile dare
una risposta è: con chi? Per-
ché lo scenario che si presen-
ta di fronte agli occhi del lea-
der leghista a pochi giorni
dalla rielezione al Quirinale di
Sergio Mattarella è un campo
di macerie (lui sceglie l’im-
magine invernale della neve
che si scioglie al sole).
Presa alla lettera, anche
l’uscita di ieri, così dura sia
verso gli (ex) alleati di centro
che nei confronti della part-
ner di destra, non pare offrir-
gli grandi margini di mano-
vra. Il leader leghista si dice
proteso «a dar vita, insieme a
chi ci sta, a un progetto più
grande, ambizioso e visiona-
rio». Ma insieme chiude la
porta a chi sta dialogando con
Matteo Renzi e Clemente Ma-
stella. Nel mirino c’è soprat-
tutto Giovanni Toti, con qual-
che scossa anche per la tenuta
della giunta ligure. Ma anche
quell’ala di Forza Italia che
non fa mistero di avere pro-
getti neocentristi, magari fa-
cendo leva sul presidente del
Consiglio Mario Draghi.
Salvini non si sente in sin-
tonia con i ministri azzurri, li
sospetta di essere pronti ad
abbandonare la casa madre
per una nuova collocazione,
andando ad occupare uno
spazio che potrebbe rivelarsi
una sorta di ago della bilancia
qualora passasse una riforma
Il centrodestra è senza pace
Salvini: sciolto come neve al sole
«Qualcuno pensa a Renzi o Mastella. C’è chi punta a essere il primo dei perdenti?»
temente, in questo momento,
e temo ancora per qualche
settimana, alla logica di squa-
dra qualcuno preferisce la lo-
gica del singolo».
I movimenti al centro dello
Su Instagram Il segretario della Lega Matteo Salvini, 48 anni, racconta le sue giornate di quarantena sui social
Il sentiero stretto del leader
che ora spera di conquistare
l’eredità dell’area moderata
Diffidenza con i ministri di FI e distanza da Meloni. Il nodo Ppe
della legge elettorale in senso
18 proporzionale. Nei confronti
di Renato Brunetta e Maria-
stella Gelmini, il leader della
Lega mostra la stessa diffi-
per cento
il consenso denza che nutre rispetto al
attribuito alla «suo» ministro Giancarlo
Lega secondo Giorgetti.
le intenzioni Più a destra, i rapporti sono
di voto ridotti ai minimi termini.
raccolte il 3 Quando disdegna chi «vuol
febbraio essere il primo dei perdenti»
dall’istituto Salvini marca le distanze da
Ipsos guidato chi, agli occhi suoi, si chiama
da Nando fuori da tutto (dal sostegno al
Pagnoncelli governo Draghi come dalla
costituzione di un gruppo
unico delle forze moderate in
Europa, per non parlare del
Quirinale), puntando sulla
scenario politico disturbano
il leader del Carroccio, so-
prattutto se sono soggetti che
si qualificano di centrode-
stra. «Una coalizione per es-
sere compatta deve avere
● La parola
COALIZIONE
A differenza del
centrosinistra che non ha
un assetto definito, il
centrodestra alle elezioni
si è presentato unito con
tutte le sue componenti:
dalla Lega a Forza Italia,
dall’Udc a Fratelli d’Italia.
Ma nel sostegno al
governo Draghi e nella
conferma a Mattarella, FdI
si è dissociata
un’anima, un obiettivo comu-
ne. Leggo che qualcuno sta
cercando quest’anima e
obiettivo comune con Renzi e
Mastella. Mi sembrano vecchi
esperimenti». Ma Salvini non
Sui social
La quarantena
del leghista
Pizza, nutella
e vitamine
Matteo Salvini, trovato
positivo giovedì nel
momento di entrare a
Montecitorio per assistere
al giuramento del
presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, è
costretto a rimanere in casa
per rispettare il periodo di
quarantena. Ma il suo
attivismo non conosce
sosta e lo documenta sui
social, come da consolidate
abitudini. Sul suo profilo
Instagram il leader della
Lega posta alcune
immagini che spiegano
come passa le giornate,
nelle pause delle telefonate
e dei contatti con
collaboratori e colleghi di
partito, oltre ai
collegamenti esterni come
quello di ieri con un
convegno a Marina di
Carrara. «Pomeriggio in
quarantena. Fra telefonate,
Zoom e mail, farina
biologica di Kamut, acqua,
sale e lievito naturale:
stasera pizza» scrive Salvini.
E ancora: «Secondo giorno
di quarantena e giornata
mondiale della Nutella, il
risultato è molto calorico».
Infine, eccolo alle prese con
un cesto di arance:
«Positivo ma zero sintomi.
Niente medicine, solo
vitamine». © RIPRODUZIONE RISERVATA
raccolta di tutti gli scontenti.
«Io ci ho messo la faccia e mi
sono speso con generosità —
ha detto ai suoi riuniti nel
47,1
Consiglio federale del Carroc-
cio —, troppo facile dire sem-
per cento
il consenso che
pre di no». raccoglierebbe
Al netto delle asprezze ca- la coalizione di
ratteriali, che pure non sono centrodestra
mancate nei giorni scorsi, c’è (Lega, Forza
quella corsa alla conquista Italia e Fratelli
della leadership del centrode- d’Italia)
stra che rende divergenti le secondo le
strade dei due leader. Meloni intenzioni di
ha riferimenti e modelli da voto raccolte
perseguire (basti pensare al da Ipsos
presidenzialismo) che non
trovano consensi negli altri
soggetti del centrodestra. E
anche in Europa le famiglie
5
#
è contento nemmeno di quel
che vede a destra. I rapporti
con Giorgia Meloni sono geli-
di, in questi giorni i due lea-
der si sono divisi su tutto
tranne che su una conclusio-
ne: la coalizione si è dissolta.
E il leghista rimarca. «Mi au-
guro che non ci sia qualcuno
che ambisca a essere il più
forte dei perdenti» è la staffi-
lata diretta alla presidente di
FdI.
In questo scenario di rap-
porti logorati, Salvini imma-
gina di poter dare vita «a un
progetto più grande, ambi-
zioso e visionario». All’oriz-
zonte c’è un appuntamento, i
referendum sulla giustizia su
cui i leghista hanno raccolto
le firme, che potrebbe fare da
spartiacque: «Sarà un banco
di prova perché è una riforma
della giustizia che ci porta sul
modello occidentale con la
responsabilità civile diretta
dei magistrati, con la separa-
zione delle carriere, la rifor-
ma del Csm. Lì vediamo chi
avrà un atteggiamento libera-
le, moderno, conservatore,
europeista, atlantista e chi in-
vece giocherà per la conserva-
zione e giocherà di rimessa».
C. Zap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
restano diverse (la leader di
FdI guida il partito dei Con-
servatori e non intende certo
recedere da una posizione co-
sì in vista).
E allora, dove vuole andare
a parare Salvini con il suo pro-
getto «grande, ambizioso e vi-
sionario»? L’ex ministro guar-
da a Silvio Berlusconi e a quel-
l’area liberal-democratica che
negli anni d’oro ha dato nerbo
alla creatura dell’imprendito-
re sceso in politica per sbarra-
re la strada alla sinistra. Si
tratta di riprendere quel pro-
getto e rinnovarlo alla luce
delle sfide che pone l’uscita
dalla pandemia. È lo stesso
Cavaliere a far filtrare il desi-
derio di volere essere il centro
di gravità di un’area modera-
ta, legata al Partito popolare
europeo, il perno imprescin-
dibile di un’alleanza più larga,
la si chiami federazione o al-
tro.
Salvini e Berlusconi dialo-
gano. Sono consapevoli che
per andare al governo, ed es-
sere accettata in Europa, la co-
alizione deve va ancorata al
centro e non pendere troppo
verso destra. Proprio per que-
sto alla Lega serve un passag-
gio in più: l’adesione al Ppe.
Giorgetti lo va dicendo da
tempo, il segretario frena e
coltiva l’idea di un raggruppa-
mento a sé. Ma in questi anni
Salvini è stato protagonista di
sterzate impreviste. Due su
tutte: il contratto di governo
con il M5S e il sostegno al-
l’esecutivo di solidarietà na-
zionale. Di fronte ad una coa-
lizione «che si è sciolta come
neve al sole» sta probabil-
mente pensando ad un nuovo
colpo d’ala. Il problema è tro-
vare compagni di strada.
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6 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano I partiti spaccati

L’ira di Fratelli d’Italia contro Matteo

«Decida Salvini da che parte stare». Il leader di FI: noi lavoriamo per una coalizione alternativa alla sinistra
ROMA A metà pomeriggio le
tensioni nel centrodestra rag-
giungono un livello raramente
(o mai) visto. La dichiarazione
di Matteo Salvini sulla coali-
zione «sciolta come neve al
sole» fa il giro dei cellulari dei
parlamentari di FI e FdI.
Gli azzurri stentano a crede-
re che il segretario di via Belle-
rio abbia detto quelle parole.
«Cosa dovremmo rispondere?
Che non ci sta più capendo
nulla da giorni?», si lascia an-
dare con la promessa dell’ano-
nimato un altissimo dirigente
azzurro. E se qualcuno rompe
il silenzio lo fa alla maniera di
Sestino Giacomoni invocando
il ritorno «allo spirito del ’94».
Tradotto, «l’asse portante del-
la coalizione resta la parte li-
berale e moderata». Come ri-
vendicava in primis ieri matti-
na, già prima che parlasse Sal-
vini, lo stesso Berlusconi. E se
in privato le critiche agli allea-
ti non mancano — «Se Gior-
gia continua così, rischia di
isolarsi e fare la fine della Le
Pen», avrebbe detto Berlusco-
ni ieri nel corso del pranzo
con il suo stato maggiore an-
cora deluso per la frase pro-
nunciata dalla leader di FdI
(«A Berlusconi non devo nul-
la») —, ufficialmente i toni di
Forza Italia per ora restano
morbidi, a differenza di quelli
di Fratelli d’Italia. Ignazio La
Russa colpisce servendosi del-
l’ironia: «Credo abbia ragione,
Salvini. Tutto sta a capire chi è
stato la neve e chi è stato il so-
le». «È lui che deve capire da
che parte sta. Sta con il centro-
destra o con il centrosini-
stra?», sbuffa Daniela Santan-
chè. E ancora, il capogruppo
Francesco Lollobrigida: «So-
no al governo con la sinistra,
l’estrema sinistra e i Cinque
Stelle. Hanno votato compatti
un presidente della Repubbli-
ca con una storia tutta di cen-
trosinistra. E ora vorrebbero
spiegare a noi come si rico-
struisce una coalizione». Duro
anche Giovanni Donzelli, re-
Lo sfogo di Toti
«Se in Liguria la Lega
vuole mandare a casa
il Consiglio,
mi dimetto io»
sponsabile dell’organizzazio-
ne di FdI: «Il centrodestra che
conoscevamo si è sciolto co-
me la neve al sole perché qual-
cuno ha preferito governare
ed eleggere il presidente della
Repubblica con 5 Stelle, Pd,
Leu e sinistre varie».
E se il centrista Osvaldo Na-
poli teorizza che il centrode-
stra «ha cessato di esistere con
la competizione all’ultimo
sondaggio fra Meloni e Salvi-
ni», il leader del Carroccio fa
infuriare anche Clemente Ma-
stella, nel giorno in cui spegne
75 candeline. L’ex diccì viene
preso di mira perché sarebbe
uno degli attori del nuovo cen-
tro: «La capacità di Salvini
l’abbiamo vista alla prova del
Quirinale: un disastro. Un
ciarlatano che ha portato la
Lega ad una umiliante Capo-
retto». Insomma, caos al caos.
Con probabili effetti a livello
locale. Non a caso il governa-
tore della Liguria Giovanni
Toti si sarebbe sfogato così in
una chat: «Se i leghisti voglio-
no mandare il Consiglio regio-
nale a casa, mi dimetto io».
Giuseppe Alberto Falci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista
di Tommaso Labate
ROMA «Il fronte politico-istitu-
zionale è un conto, quello
strettamente partitico un al-
tro. Io sono stato impegnato
in politica per talmente tanti
anni che una cosa l’ho capita
bene. Non ha senso rifare le
cose che si sono fatte in pas-
sato. Il centrodestra ha i suoi
protagonisti, l’area centrale
anche. Se mi mettessi a rifare
le cose che ho fatto per tren-
t’anni, sarei un protagonista
consunto...».
Al dodicesimo chilometro
della sua corsa a Villa Borghe-
se, Pier Ferdinando Casini si
ferma a prendere fiato. La set-
timana di elezioni del Quiri-
nale l’ha consolidato nel ran-
go di «eterno ragazzo» della
L’udienza
Francesco
incontra l’Anci
«Sono sindaco
come voi»
«Pregate per me, perché
anche io sono sindaco di
qualcosa». Papa Francesco
ha incontrato ieri 120
sindaci, in fascia tricolore
guidati dal presidente Anci
Antonio Decaro, accorsi
nella Sala Clementina per
l’udienza del Pontefice.
Francesco ha sottolineato
come occorra «investire in
bellezza dove c’è più
degrado, in educazione
dove regna il disagio
sociale, in luoghi di
aggregazione sociale dove
si vedono reazioni violente,
in formazione alla legalità
dove domina la corru-
Foto di gruppo Papa Francesco assieme ai sindaci, tutti con la fascia tricolore, nel corso dell’udienza nella Sala Clementina in Vaticano zione». © RIPRODUZIONE RISERVATA

«Io e Berlusconi abbiamo fatto

politica, un po’ come il Festi-
val di Sanremo sta facendo una benedizione per il Paese.
per il suo concittadino Gianni La democrazia è malata quan-
Morandi. La gente lo ferma do la politica pensa che i tec-

tanta strada insieme

per strada, i suoi social nici siano inutili ma anche
network sono pieni di mes- quando i tecnici scalzano
saggi di incitamento, la giac- completamente i politici. Fa-
chetta è idealmente sbrindel- cendo un parallelo con

Adesso sa che deve unire»

lata da chi la tira da una parte
e dell’altra, Silvio Berlusconi
lo incontra, i centristi lo invo-
cano, il centrosinistra lo cer-
ca, si spendono sulla sua figu-
ra un ventaglio di adesivi,
«padre nobile», «leader»,
qualcuno addirittura «leader
l’emergenza della pandemia:
Mattarella è a capo dell’ospe-
dale e Draghi è il primario. Ma
nel mezzo di una piena pan-
demia non mandi il primario
Casini: non sono il grande suggeritore del centro a fare il presidente dell’ospe-
dale. Non funziona».
Ha anche la stima dei Cin-

spirituale», «figura di colle-
gamento».
È lei il grande suggeritore
del Centro?
«Vede, ho imparato a mie
spese che quello del suggeri-
tore è un destino gramo. Se
suggerisci quello che una per-
sona si aspetta di sentirsi dire,
il consiglio viene seguito. Al-
trimenti no. Lo sa come ho
fatto le volte che una mia fi-
glia mi ha portato un ragazzo
a casa?».
Come?
«Vedevo questi ragazzi due
o tre volte e continuavo a tace-
re, zitto. E allora lei a chieder-
mi: “Papà, vuoi dirmi che ne
pensi?”. E io niente. Anzi, di-
cevo: “Se vuoi sapere il mio
parere, me lo devi chiedere
cinque volte”. Ma sono ed ero
consapevole che il modo mi-
gliore per suggerire a una fi-
glia di non frequentare un ra-
gazzo che eventualmente non
ti piace è di non farglielo sa-
pere».
Spostando la lezione sul
piano del centro, se Renzi…
«Altolà. Ma lei ha presente
Renzi? È un leader a cui voglio
❞ ❞
bene, con qualità politiche in-
discutibili, che tra l’altro ha
confermato in questa storia
La demo- del Quirinale. Ma lei ce lo ve-
crazia de qualcuno nei panni del
è malata suggeritore di Renzi? È ovvio
quando che poi fa quello che gli pare.
E lo capisco anche: anch’io,
la politica quando ero leader dell’Udc,
pensa ascoltavo tutti ma poi facevo
che i tecnici di testa mia».
siano Si sente «padre nobile» del
inutili, Parlamento?
ma anche «Se le dicessi di sì, sarei al-
quando tezzoso; se le rispondessi di
no, mi prenderebbero per
i tecnici ipocrita. Nel corso di una lun-
scalzano ga carriera, in cui ho fatto co-
i politici se positive e anche errori, ho
Ex dc Casini con Matteo Renzi
capito che alla fine quello che
ti resta è la reputazione. Anzi,
che la reputazione viene pri-
ma degli incarichi. Mi ha
scritto mio figlio in un mes-
saggio che conservo: “Papà, ci
hai insegnato a rispettare
sempre tutti, anche i più umi-
li. Oggi hai vinto senza vince-
re”».
Anche Berlusconi l’ha chia-
mata. Com’è stato ritrovarsi
dopo tanto tempo?
«Con Berlusconi ho fatto
un bel pezzo di strada e ho an-
che litigato. Ma il nostro rap-
porto umano non si è mai in-
terrotto. Abbiamo fatto una
lunga passeggiata, mi ha det-
Ex alleati Casini con Berlusconi
to “sei ancora giovanissimo”,
anche se ovviamente non è
vero. Vede, per Berlusconi una
volta contava vincere e farlo a
ogni costo. Adesso, col passa-
re del tempo, ha capito che il
suo compito storico è quello
di unire, di ridurre le divisio-
ni. Il ritiro della sua candida-
tura per il Colle credo sia deri-
vato soprattutto da questa
consapevolezza».
Berlusconi era pronto a so-
stenerla per il Quirinale, Sal-
vini e Meloni no.
«Meloni l’ha detto con
chiarezza e da subito. Salvini
non da subito ma poi è arriva-
to alla stessa conclusione: ha
preferito Mattarella, a dimo-
strazione che nella vita non
tutti i guai vengono per nuo-
cere».
Lei ha attraversato tre re-
pubbliche.
«Per me la repubblica è una
sola. E comunque almeno un
altro lo ha fatto senz’altro me-
glio di me, molto meglio. Si
chiama Sergio Mattarella ed
entrò con me in Parlamento
nel 1983. La sua rielezione è
que Stelle, adesso?
«I Cinque Stelle sono matu-
rati. Entrando nelle istituzio-
ni, hanno capito che non era-
C’è chi no come loro immaginavano
rimprovera che fossero. Una delle loro fi-
a France- gure più importanti, di cui
schini non faccio il nome, mi ha
scritto in una lettera: “Sei la
di avermi prova della distanza tra quello
sostenuto che pensavamo della politica
per il Colle e quello che la politica è dav-
Da ragazzi, vero”».
a Ferrara, Il Pd è il partito che l’ha ri-
era dalla portata in Parlamento.
mia parte «Alcuni mi hanno sostenu-
to con grande calore, altri me-
contro il no. Sento che qualcuno rim-
parere del provera a Franceschini di
ras locale dc avermi sostenuto per il Quiri-
nale con troppo affetto. Vede,
da ragazzi io e Franceschini ci
incontravamo nella nebbia
del casello autostradale di
Ferrara. Dario mi sosteneva
nonostante il ras locale della
Dc, Nino Cristofori, fosse con-
trario. Questo vale a riprova di
quello che le ho detto finora.
La politica è importante. Ma
prima della politica, viene
sempre la vita».
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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022 7
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8 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

di Adriana Logroscino Pagliacci

Un clown
gioca
ROMA Quarantena dimezzata, con una
da dieci a cinque giorni, an- bambina
che per chi entra in contatto e la distrae
con un positivo e non è vacci- un po’
nato, purché non manifesti prima
sintomi. Al termine del perio- che lei
do di isolamento, natural- si sottoponga
mente, dovrà effettuare un al vaccino
tampone, molecolare o anti- contro
genico, e per cinque giorni il Covid-19
dovrà indossare la mascheri- all’ospedale
na Ffp2. Cioè osservare le re- Niguarda
gole della cosiddetta «auto- di Milano
sorveglianza». (Boiocchi
Il nuovo corso annunciato / LaPresse)
dal governo in occasione del-
l’ultimo decreto prende dun-
que forma anche attraverso
una circolare, emanata ieri
dal ministero della Salute. La
direzione è quella già intra-
presa limitando di molto il ri-
corso alla dad. Da domani, in-
fatti, la didattica a distanza re-

Contatti stretti, cambia la quarantena

Da 10 a 5 giorni anche per i non vaccinati
L’Iss: mortalità più alta di 25 volte per i non immunizzati. Per il secondo giorno meno di 100 mila nuovi contagi
sta un’opzione solo per gli fezione da Covid, anche nella Casi totali finora Positivi Var. quotidiana nella popolazione più giova- Flessione confermata an-
studenti non vaccinati e in ca- variante Omicron. 11.542.793 Regione attualmente Contagi T. intensiva ne. Tuttavia il contagio, ini- che riguardo ai contagi. I po-
so di più contagi in classe La protezione dalla malattia Lombardia 291.151 +11.136 +8
zialmente meno diffuso tra sitivi riscontrati ieri sono stati
(due alle medie e alle superio- severa, se si è ricevuta la terza Positivi attualmente bambini e ragazzi, dalla se- 93.157, oltre seimila in meno
Veneto 182.117 +10.012 +23
ri, 5 alle elementari e alle ma- dose, è del 95 per cento. In ca- 2.128.543 Campania 177.855 +8.274 +12
conda ondata è cresciuto an- rispetto al giorno precedente
terne). so di infezione, la mortalità, che in questa fascia d’età. Tan- e sotto la soglia di 100 mila per
La costante discesa della rileva il report dell’Iss, è 25 Deceduti Emilia-Rom. 209.971 +8.702 +10 to che durante l’ultima fase di il secondo giorno consecuti-
curva del contagio e l’alta per- volte più alta nei non vaccinati 148.542 Piemonte 278.241 +9.161 +12 picco, sotto Natale, un quarto vo. Gli italiani attualmente col
centuale di vaccinati consen- rispetto a chi ha ricevuto an- Ricoverati
Lazio 104.301 +5.484 +3 dei positivi aveva meno di 19 Covid sono 2.128.543. Con
tono di allentare le maglie ed che la terza dose. Ma è anche con sintomi Toscana 123.255 +6.648 +3 anni. Dall’inizio della pande- tanti tamponi ancora eseguiti
evitare quei «mini lockdown» l’analisi dei ricoveri per Covid Sicilia 265.146 +7.405 +12 mia, emerge sempre dall’ulti- (quasi 85o mila) cala appena
individuali scattati, di fatto, a illustrare questo assunto. 18.615 Puglia 108.012 +6.269 +2 mo rapporto dell’Iss, sono il tasso di positività (11%). So-
con il gran numero di positivi Tra il 17 dicembre e il 16 gen- In terapia intensiva Liguria 41.381 +2.478 +4 stati 2 milioni e 300 mila i no ancora Lombardia (11 mila
registrato tra dicembre e gen- naio nei reparti ordinari i non 1.411 Friuli-V. G. 51.231 +2.829 +4
contagiati under 19, 13 mila di contagi), Veneto (10 mila) e
naio. Una quarantena di cin- vaccinati sono stati 348,2 su loro hanno dovuto fra ricorso Lazio (9 mila) le regioni con
Marche 25.371 +2.484 -
que giorni per i contatti asin- centomila abitanti, cioè dieci Totale variazione alle cure in ospedale e 44 han- più casi. Ma proprio in Lom-
tomatici dei positivi riduce volte di più dei ricoveri tra quotidiana Abruzzo 118.707 +2.235 +2 no perso la vita. bardia la flessione di positivi,
drasticamente i giorni di lavo- vaccinati. In terapia intensiva, Contagi Calabria 41.586 +1.268 +2 L’inversione di rotta, anche nell’ultima settimana, è stata
ro sacrificati alla necessità di poi, il tasso è 27 volte maggio- P.A. Bolzano 17.682 +1.304 +2 di questa ondata, però è deci- del 50 per cento e il tasso di
+93.157
contenere la circolazione del re tra i non vaccinati rispetto a Umbria 20.466 +1.453 +1 samente imboccata. Lo con- positività (8,6%) è più basso di
virus. chi ha ricevuto la terza dose, e Decessi Sardegna 25.762 +3.536 +1 fermano i dati del bollettino quello nazionale.
Il rapporto esteso licenziato 14 volte maggiore rispetto a +375 P.A. Trento 14.368 +883 +3 quotidiano. I reparti e le tera- Infine scende sotto quota
come ogni settimana dall’Isti- chi ha completato il primo ci- Basilicata 19.852 +1.041 - pie intensive Covid si stanno 400 il dato dei decessi: 375,
tuto superiore di Sanità con- clo di due dosi, da meno di Ingressi in terapia alleggerendo: 385 in meno cioè 58 in meno del giorno
intensiva Molise 8.609 +406 -
ferma intanto l’effetto potente quattro mesi. Valle d'Aosta 3.479 +149 -
sono i ricoverati in area medi- precedente. Da lunedì a ieri le
che il vaccino assicura sulle È noto che le conseguenze +104 Fonte: Protezione civile, dati alle 17 di ieri CdS
ca e 29 in meno i pazienti in vittime sono state 2.393.
conseguenze più gravi dell’in- gravi sono meno frequenti rianimazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
I punti
Giorni dimezzati:
ecco per chi vale
La quarantena passa
1
da 10 a 5 giorni per: i non
vaccinati, chi ha solo il
ciclo vaccinale primario
da più di 120 giorni, chi lo
ha concluso da meno di
14 giorni, i guariti da
oltre 120 giorni senza
dose di richiamo
Autosorveglianza
e obbligo di Ffp2
Per chi ha totale coper-
tura vaccinale e ha fatto
2
anche la dose booster
oppure è stato vaccinato
o è guarito negli ultimi
120 giorni è prevista
l’autosorveglianza di
cinque giorni e l’obbligo
di indossare la Ffp2
per 10 giorni
Nido e materna:
a casa con 5 casi
Nelle scuole materne
e negli asili nido da
3
domani si sta a casa non
più con un solo contagio
ma quando i positivi
diventano 5. La didattica
è sospesa per cinque
giorni. Con un caso ma-
scherina Ffp2 obbliga-
toria per le maestre
Protocolli diversi
alle elementari
Percorsi diversi per vac-
4
cinati e non: la dad scatta
con 5 nuovi casi solo per
i non vaccinati, autosor-
veglianza e obbligo di
Ffp2 in aula per chi ha
fatto il booster, oppure
ha due dosi o è guarito
da meno di 120 giorni
Scuole medie
e superiori
Doppio binario anche
nelle secondarie di primo
5
e secondo grado. Al
primo caso Ffp2 per tutti
gli studenti, dal secondo
contagio dad di cinque
giorni per i non vaccinati,
guariti o immunizzati con
due sole dosi da più di
120 giorni. In aula gli altri
L’intervista
di Margherita De Bac
F
ranco Locatelli è coor-
dinatore del Comitato
tecnico-scientifico
(Cts). Professore, ne
stiamo uscendo?
«Si sta aprendo una fase
nuova per il Paese. Tutti gli in-
dicatori, dall’incidenza cumu-
lativa a sette giorni ogni 100
mila abitanti all’indice Rt, fi-
no al numero di posti occupa-
ti nelle strutture ospedaliere o
nelle terapie intensive mo-
strano chiaramente che stia-
mo uscendo dalla fase più cri-
tica. E lo abbiamo fatto evi-
tando lockdown e chiusura
delle attività. Non tutti i Paesi
purtroppo ci sono riusciti,
penso a Germania, Austria e
Olanda».
Senza vaccini ce lo sarem-
mo sognato?
«Il risultato è arrivato gra-
zie da un lato allo straordina-
rio successo della campagna
vaccinale e dall’altro alla gra-
dualità dell’approccio nell’al-
lentamento delle restrizioni.
Avere più dell’88% della popo-
lazione sopra i 12 anni immu-
nizzata e l’82% potenzialmen-
te oggetto di dose booster che
l’ha ricevuta, è la dimostrazio-
ne del formidabile lavoro
svolto da chi ha condotto que-
sta grande operazione e da
chi ha il compito della farma-
covigilanza».
E ora?
«Va gestita tutta la fase di
riapertura. La progressività
con adeguata pianificazione
che ha improntato anche re-
centemente le scelte del go-
verno offre le migliori garan-
zie».
Possiamo riprendere i
viaggi di piacere all’estero?
«Non ci sono ragioni per
evitarli. Facciamolo con la
prudenza che abbiamo impa-
rato sull’uso di mascherine e
dopo esserci vaccinati, anche
con la dose booster. Il mondo
ha voglia di riappropriarsi di
viaggi, scoperte di luoghi e in-
contri. La scelta del nostro Pa-
ese rispetto ai turisti che arri-
vano in Italia è saggia».
I no vax sono più un perico-
lo per i non vaccinati o per lo-
ro stessi?
«Soprattutto per loro stes-
si. Esporsi al rischio di essere
contagiati significa non avere
a cuore la propria salute. E
smontiamo la credenza che la
variante Omicron sia “un ba-
nale raffreddore”. Si connota
per minore pericolosità ri-
spetto alla Delta, ma non per
Letta: provocazioni intollerabili
Parma,
insulti no vax
sui muri
della sede pd
«La fase critica sta finendo,
lo dicono tutti gli indicatori
Ora serve pianificare
le riaperture con gradualità»
Locatelli (Cts): no all’ipotesi di ridurre l’isolamento degli asintomatici
assenza di potere patogeno.
Le rianimazioni italiane, co-
me dimostra l’analisi dell’Isti-
tuto superiore di Sanità, ac-
colgono malati, in larghissi-
ma prevalenza non vaccinati,
infettati da Omicron in una
percentuale tutt’altro che tra-
scurabile».
Provi a convincere un geni-
tore esitante a proteggere con
l’iniezione il figlio di 5 anni.
«Casi molto gravi o fatali di
Covid-19 sono rarissimi nei
bambini, ma purtroppo la
cronaca di questi ultimi gior-
ni ci ha insegnato che, in ap-
parente assenza di qualunque
patologia, si può assistere a
casi drammatici. I vaccini tra
5 e 11 anni hanno confermato
anche da noi il loro profilo di
sicurezza. E chiedo al genito-
re: ma perché non proteggere
il proprio bambino anche da
un rischio basso di malattia
grave o persistente nel tem-
po? Perché non *tutelare i
suoi spazi di socialità e di for-
A Milano Gente a passeggio ieri pomeriggio in Galleria Vittorio Emanuele II (LaPresse/Claudio Furlan)
Lo sfregio Una delle scritte no vax
❞
Presidente Franco Locatelli, 61 anni
I no vax
Sono un pericolo
soprattutto per loro
Smontiamo una volta
per tutte la credenza che
la variante Omicron
sia un banale raffreddore
I muri esterni della sede
pd di Parma sono stati
imbrattati con scritte no
vax e minacce. Nei giorni
scorsi era successo a Reggio
Emilia. Il segretario dem
Enrico Letta su Twitter ha
parlato di «intimidazioni
intollerabili»: «Solidarietà e
vicinanza al Pd di Parma e a
PRIMO PIANO
mazione ed educazione? È un
atto d’amore».
Lei rappresenta lo «zoccolo
duro» del Cts, in carica da
due anni esatti. Cosa le è co-
stato di più sul piano umano:
la scelta di vietare i funerali,
di abolire le visite nelle resi-
denze per anziani?
«Sono state scelte perso-
nalmente tutte difficili e dolo-
rose. Precludere all’inizio del-
la pandemia la possibilità, per
un certo periodo, di rendere
l’estremo saluto ai propri cari
ha indotto riflessioni che han-
no nel profondo interrogato
la mia coscienza. Era ben
chiaro a tutti i componenti
del Cts che, pur nello spirito
di tutelare la salute e di conte-
nere la diffusione epidemica,
si toglieva un momento che
resta indelebilmente scolpito
nella memoria di chiunque
perda un proprio caro. Diffici-
le immaginare qualcosa di
più lacerante nel doverlo rac-
comandare. E quanto ha pesa-
chi sta subendo da parte di
sedicenti estremisti no vax
provocazioni inaccettabili».
Per il governatore Stefano
Bonaccini gli autori del
gesto «devono essere
individuati il prima possi-
bile». Solidarietà anche dal
ministro del Lavoro Andrea
Orlando. © RIPRODUZIONE RISERVATA
9
#
to dover suggerire di negare
l’accesso nelle Rsa. Era diven-
tato evidente che gli ospiti di
queste strutture potevano pa-
gare il prezzo più alto. Ritor-
nare alla normalità vuol dire
anche ripristinare momenti
così importanti».
Qual è il prezzo più duro,
economia a parte, che paghe-
remo dal punto di vista della
salute?
«Aver ridotto gli screening
oncologici, ritardato inter-
venti chirurgici o ricoveri per
trattamenti chemioterapici
vuol dire trovarci di fronte a
malati con patologie in fase
più avanzata o con minori
probabilità di cura. E lo stesso
vale per tanti altri strumenti
di prevenzione o monitorag-
gio di malati affetti da patolo-
gie croniche. Ecco perché è
importante ridurre il più velo-
cemente possibile la pressio-
ne sulle strutture sanitarie».
Che cosa pensa dell’ipotesi
di ridurre la durata dell’isola-
Il Comitato
«La scelta di
mantenerlo in attività
e fino a quando spetta
solo al governo»
mento per i positivi asinto-
matici?
«Non confondiamo l’assen-
za di sintomi con la non con-
tagiosità. In soggetti asinto-
matici possono albergare ca-
riche virali elevate ed essere,
dunque, significativamente in
grado di contagiare. Vi sono
evidenze di letteratura scien-
tifica che indicano come al
quinto giorno dall’infezione
una percentuale tutt’altro che
trascurabile abbia ancora una
carica virale rilevante. Sem-
mai, il ragionamento può fon-
darsi sullo stato vaccinale.
Personalmente ritengo im-
portante che non si abbando-
ni l’evidenza di una documen-
tata negativizzazione».
Il Cts verrà sciolto?
«È un organo nominato di-
rettamente dal capo del Di-
partimento della Protezione
civile per supportare sotto il
profilo tecnico-scientifico
ogni iniziativa di conteni-
mento della pandemia e di ri-
presa delle attività sociali,
economiche e produttive. Noi
svolgiamo un servizio per il
Paese e la decisione di mante-
nere in attività e fino a quan-
do il comitato spetta solo e
unicamente al governo. Non
spetta né a me né a nessun
membro del Cts esprimere
opinioni, anche a titolo per-
sonale. Fino a che saremo
chiamati ad adempiere a que-
sto servizio, sarà un piacere e
un privilegio farlo. Quando
verrà deciso lo stop resterà la
consapevolezza e l’orgoglio di
aver servito al meglio delle
nostre capacità il Paese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz Domenicahttps://overday.info
10 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

LE TAPPE
7 Febbraio 11 Febbraio 15 Febbraio
Per chi Cessa l’obbligo Gli ultra50enni
ha effettuato di indossare potranno accedere
la terza dose la mascherina al lavoro solo
o la dose booster all’aperto con un certificato
la durata in zona bianca. di vaccinazione
del Green Pass Potranno riaprire o guarigione
diventa le discoteche
illimitata

di Monica Guerzoni
e Fiorenza Sarzanini

C
omincia domani la
nuova fase di uscita
graduale dalla pande-
mia da Covid-19, con le
riaperture e gli allentamenti
previsti dal governo. Ecco il
calendario delle nuove regole.

7 febbraio 15 Giugno 31 Marzo

Green pass Stop all’obbligo di vaccinazione Maggio Aprile Fine dello stato di emergenza.
La scadenza delle certificazio- per gli over 50 italiani e Decadranno alcune misure prese per reagire
ni verdi Covid-19 rilasciate do- stranieri residenti in Italia all’emergenza sanitaria. Resta valido dove
po la terza dose è illimitata, previsto l’obbligo di Green Pass
non sono richieste ulteriori
vaccinazioni. Al regime di chi
si è sottoposto alla terza dose
è equiparato chi, dopo il com-
pletamento del ciclo prima-
rio, ha contratto il Covid ed è
guarito. Il green pass rilascia-
to a chi ha avuto il virus e in
seguito ha fatto due dosi vale
invece sei mesi. Per ottenere
la validità illimitata bisogna
sottoporsi alla terza dose. Chi
ha fatto due dosi ha il green
pass valido sei mesi.

La via del ritorno Inizia una fase di riaperture

alla normalità
Il green pass «base» si ot-
tiene dopo un tampone nega-
tivo e dura 48 ore se il tampo-
ne è antigenico, 72 se è mole-
colare.
Con il «base» si può entrare
nei negozi (non serve per ge-
neri alimentari, farmacie, ot-
tici, articoli per animali, di-
stributori di carburante) e an-
dare al lavoro, sempre che
non si sia sottoposti a obbligo
vaccinale.
Per gli over 50, per i quali è
scattato l’obbligo vaccinale,
basta avere la prima dose per
poter accedere al luogo di la-
voro, ma poi bisogna rispetta-
re i richiami.
può accedere ai servizi e alle
50% attività per i quali è previsto il
green pass rafforzato facendo
un test antigenico rapido (va-
La capienza
massima delle
lidità 48 ore) o molecolare
(validità 72 ore). Questo vale
discoteche anche per coloro che hanno
al chiuso effettuato vaccinazioni con
quando farmaci non autorizzati o non
potranno riconosciuti come equivalenti
riaprire dall’11
febbraio.
in Italia.
All’aperto la Scuola e quarantene
Il governo ha chiarito che il
capienza sale
al 75%. Si periodo di quarantena di cin-
que giorni si applica anche
entra solo
con il green agli studenti che «alla data
del 5 febbraio 2022 siano già
pass rafforzato
sottoposti a tale misura senza
le restrizioni delle zone rosse
per chi è in possesso del gre-
en pass rafforzato.
11 febbraio
Mascherine
La mascherina all’aperto non
sarà più obbligatoria. Resterà
obbligatoria al chiuso con dif-
ferenti modalità. Nei bar e nei
Basilicata
Al lavoro ma positivo
Sospeso dirigente Arpab
e allentamento dei divieti
Dall’uso delle mascherine
alla fine dell’emergenza:
ecco regole e calendario
ristoranti va indossata soltan- tre sanzioni: sospensione dal
Corriere.it
to quando ci si alza dal tavolo.
Nei cinema e nei teatri va in-
dossata sempre. Nelle pale-
lavoro senza retribuzione e
multa da 600 a 1.500 euro se si
è colti sul luogo di lavoro sen-
Leggi tutte
le notizie
stre e nei centri sportivi, sol-
tanto quando si sta nelle aree
za green pass rafforzato. In ca-
so di reiterata violazione la
sulla comuni e si può togliere sanzione è raddoppiata. Chi
pandemia quando si fa attività sportiva. deve controllare rischia la
e segui gli Su treni, aerei, navi e su tutti i multa da 400 a 1.000 euro.
aggiornamenti mezzi del trasporto pubblico
sul sito
www.corriere.it
locale è obbligatorio indossa-
re le Ffp2. I contatti stretti dei 31 marzo
positivi con terza dose da me-
no di 120 giorni non fanno Stato di emergenza
quarantena, ma devono in- Se la curva dei contagi conti-
dossare per dieci giorni la nuerà a piegarsi, il governo è
Ffp2 e rispettare l’autosorve- orientato a decretare il 31
glianza. marzo la fine dello stato di
emergenza. In questo caso ci

Il green pass «rafforzato»
viene rilasciato dopo la vacci-
nazione completa o la guari-
gione ed è necessario per ri-
storanti e bar al chiuso e al-
l’aperto, attività sportive, luo-
ghi dello spettacolo (cinema,
teatri, sale da concerto), mez-
zi di trasporto (treni, aerei,
navi), trasporto pubblico lo-
cale (bus, metropolitane),
musei e mostre, centri benes-
sere, sale giochi.
Stranieri in Italia
Il nuovo decreto risolve il pro-
blema di chi arriva da uno Sta-
to estero e vuole soggiornare
in albergo, andare a sciare o
partecipare a un evento (sfila-
te, etc). Chi è guarito — o si è
vaccinato con un siero ricono-
sciuto come equivalente in
Italia — da più di sei mesi,
6
che questa sia ancora cessata,
ovvero che si trovino in qua-
Mesi
la durata
massima
del green pass
rantena da almeno cinque
giorni. Resta fermo che la ces-
sazione della misura è condi-
zionata all’esito negativo di un
test antigenico rapido o mole-
per chi ha fatto colare eseguito alla scadenza
solo due dosi. di detto periodo».
Con la terza Le nuove norme obbligano
dose, la durata le scuole a rivedere le misure
diventa in corso. Le lezioni continua-
illimitata. no in presenza fino a quattro
Il green pass casi di positività in classe.
base si ottiene
con il tampone
Quindi, se in una classe di
scuola primaria con quattro o
negativo meno contagi era scattata la
Dad nei giorni scorsi, domani
7 febbraio si torna a scuola
con l’utilizzo delle mascheri-
ne Ffp2.
Zona rossa
Il nuovo decreto ha eliminato
Discoteche saranno dei cambiamenti nel-
Riaprono le discoteche anche la gestione della pandemia.
D opo il tampone antigenico positivo,
sarebbe dovuto rimanere in
isolamento domiciliare. Invece
Antonio Tisci, direttore generale
dell’Arpab, l’agenzia regionale per la
per ballare, ma si entra solo
con il green pass rafforzato,
quindi guariti o vaccinati. Se
la discoteca è al chiuso è ob-
bligatoria la mascherina,
Le aziende dovranno ridiscu-
tere gli accordi per lo smart
working. La struttura com-
missariale guidata dal gene-
rale Figliuolo agirà in regime
protezione dell’ambiente della Basilicata, tranne quando si sta in pista a ordinario, oppure dovrà esse-
era nel suo ufficio. Lo hanno trovato i ballare. Il limite di capienza re fatto un decreto per asse-
carabinieri del Nas dopo una segnalazione non può essere superiore al gnare poteri straordinari allo
di alcuni dipendenti. Tisci è stato sospeso 75% all’aperto e 50% al chiuso stesso commissario o alla
dal suo incarico dal presidente della giunta rispetto a quella massima au- Protezione civile.
lucana Vito Bardi e ha 15 giorni di tempo torizzata.
per difendersi davanti alla Commissione di
15 giugno
disciplina. La sospensione arriva dopo una
giornata di richieste di dimissioni da parte 15 febbraio
dei partiti dell’opposizione (Pd, Iv e Fine obbligo vaccinale
Articolo Uno), ma anche dagli alleati della Obbligo vaccinale Scade l’obbligo vaccinale per
Lega. Già al centro di altre polemiche nei Gli over 50 anni che lavorano tutte le categorie di lavoratori:
mesi scorsi per alcuni post sui social, dovranno dimostrare di aver personale sanitario e dipen-
pochi giorni fa Tisci è stato anche effettuato almeno la prima denti esterni delle Rsa, perso-
denunciato per mobbing da 5 dipendenti, dose di vaccino. Oltre alla nale scolastico, forze dell’or-
di cui 4 donne. © RIPRODUZIONE RISERVATA multa di 100 euro prevista per dine.
chi non è in regola ci sono al- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
PRIMO PIANO 11
#

L’intervista
«PrimomalatodiCovid sa procedere il medico curan-

curatoconlapillola
te e che il farmaco possa esse-
di Clarida Salvatori re acquistato in farmacia. Così
come mi auguro che sia pre-
scrivibile e che se ne faccia ca-

ROMA «Allo Spallanzani abbia-
Cosìliberiamoireparti»
rico il sistema sanitario nazio-
nale. La pandemia deve la-
sciarci un insegnamento: la
medicina territoriale deve
portare a casa dei malati la
diagnostica e le terapie inno-
Vaia (Spallanzani): ecco i vantaggi della terapia orale vative, per evitare che ci sia
un’assistenza di serie A, in
ospedale, e una di serie B».
nali sono per via endovenosa e da il numero, allo Spallanzani A giorni cadrà l’obbligo del-

La scheda mo somministrato la pillola
Paxlovid al primo paziente ita-
liano. Si tratta di un uomo di
54 anni con patologie cardio-
vascolari. Gli abbiamo dato le
prime tre pasticche in regime
di ospedalizzazione. Ora lui
dovrà, come prevede la proce-
dura, continuare ad assumer-
● Francesco ne tre la mattina e tre la sera
Vaia per 5 giorni. Poi tornerà nel-
(nella foto), l’ambulatorio post Covid per
è direttore verificare l’efficacia della cu-
sanitario ra».
dell’Istituto Francesco Vaia, direttore
nazionale sanitario dell’Istituto nazio-
per le malattie nale per le malattie infettive di
infettive Roma, quali sono le aspettati-
«Lazzaro ve sulla nuova pillola?
Spallanzani» «Aspettative molto elevate
di Roma perché l’efficacia attesa è qua-
comportano un’ora di infusio-
ne in ospedale più un’altra ora
di osservazione. Inoltre gli an-
tivirali sono indipendenti dal-
le varianti».
Quali malati verranno re-
clutati?
«Verranno trattati casi in fa-
se precoce e con fattori di ri-
schio: gli obesi, i pazienti con
patologie respiratorie e car-
diovascolari, come ipertensio-
ne e problemi coronarici, gli
oncologici. Per quanto riguar-
Le nuove regole in vigore da ieri
● La parola
PAXLOVID
È il nome della pillola anti
Covid di Pfizer, composto
dall’antivirale Nirmatrelvir
e dal Ritonavir. Se ne
assumono tre compresse
la mattina e tre la sera, per
5 giorni
abbiamo una grande potenza le mascherine all’aperto. Bi-
di fuoco». sognava aspettare?
Come distinguerete a chi «Io credo in una primavera
fare i monoclonali e a chi di rinascita. Bisogna aprire a
somministrare la pillola? spazi di socialità e liberare le
«Di caso in caso, si farà una persone. Quindi consiglio a
valutazione clinica». tutti, quando sarà, di toglierle
Che tipo di utilizzo se ne fa- all’aperto ma di portarle sem-
rà in futuro: verrà sommini- pre con sé e, se dovesse servi-
strata negli ospedali o si ven- re, di utilizzarle. Il governo ita-
derà anche in farmacia? liano ha sempre usato ottimi-
«In questa prima fase la smo razionale e graduale: è
somministrazione si farà in quella la strada giusta. Ora vo-
ospedale. Poi auspico che pos- glio fare un invito al presiden-
te Draghi: di farsi carico del-
l’esigenza degli italiani di ade-
guare le scuole e i trasporti».
Davvero dopo Omicron ini-
zierà una convivenza più «pa-
cifica» con il Covid?
«Per come si presenta oggi

❞ ❞
● Proprio
allo Spallanzani
è stata
somministrata
la pillola Su chi verrà usata Virus endemico
Paxlovid
al primo
Verranno trattati casi in Per come si presenta oggi
paziente fase precoce e con fattori con la variante Omicron,
italiano: di rischio, come malati il virus è endemico. Ma
si tratta coronarici e oncologici ora aggiornare i vaccini
di un uomo
di 54 anni
con patologie si del 90%». con la variante Omicron, il vi-
cardiovascolari Come potrà aiutare nella rus è endemico. E non sto ba-
«normalizzazione» della lotta nalizzando la malattia. È fon-
● Il farmaco alla pandemia? damentale però a questo pun-
Paxlovid «Riducendo il rischio di to aggiornare i vaccini con le
è composto ospedalizzazione nei pazienti varianti note e procedere poi
da un Covid. In modo che si liberino con un richiamo annuale».
antivirale, i reparti e tornino a disposi- A che punto sono gli ag-
il Nirmatrelvir, zione dei malati acuti, degli giornamenti?
e da un oncologici e dei cardiovasco- «I vaccini a mRna si ade-
farmaco lari. Se oggi siamo in queste guano rapidamente».
potenziante, condizioni è perché il vaccino Ma se arrivasse una nuova
il Ritonavir. si è dimostrato efficace ed è variante?
La cura stato utilizzato come fanteria «Da uno studio dello Spal-
è composta pesante. Ma in battaglia dopo lanzani, con prestigiosi
da tre la fanteria arriva la cavalleria, network europei e mondiali,
compresse ovvero le terapie che non de- sembrerebbe che il vaccino
la mattina vono essere sostitutive ma co- aggiornato per Omicron com-
e tre la sera, adiuvanti, e sbaragliano il ne- batta anche le altre varianti».
per cinque mico. E sono orgoglioso che Mascherine Due camerieri in un locale di Innsbruck: il 70% circa degli austriaci è immunizzato con almeno due dosi (foto Getty) Su Novavax erano state ri-
giorni, che anche questa lotta la stiamo poste molte speranze, ma tar-
possono
essere assunte
facendo, per primi in Italia, al-
lo Spallanzani». Austria,obbligovaccinale È in vigore da ieri in Austria la legge che impone la
vaccinazione anti coronavirus obbligatoria dai 18 anni in su.
da ad arrivare...
«Potrebbe essere uno stru-
a casa.
L’efficacia
Quali le differenze con gli
anticorpi monoclonali?
pertuttiimaggiorenni La norma si applica a tutti i residenti tranne le donne incinte,
chi non può vaccinarsi per motivi medici e chi ha contratto il
mento utilissimo perché po-
trebbe far superare la diffi-
attesa
è di circa
«La differenza sostanziale è
la somministrazione. La pillo-
Damarzomulteachisgarra Covid ed è guarito di recente. Le infrazioni saranno punite da
metà marzo con multe fino a 3.600 euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
denza verso il vaccino a molti
italiani».
il 90% la è per via orale. I monoclo- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Morto il biologo che contro il virus usava gli integratori

Perugia, Franco Trinca era diventato un riferimento dei no vax. «Ha rifiutato di essere intubato»
È morto venerdì pomerig-
gio all’ospedale di Città di Ca-
stello (Perugia) il biologo
Franco Trinca, 70 anni, uno
dei coordinatori del movi-
mento «Uniti per la libera
scelta» composto da varie as-
sociazioni no vax. Aveva deci-
so di non vaccinarsi ed era ri-
coverato da circa due settima-
ne per una polmonite bilate-
rale causata dal Sars-CoV-2.
Inizialmente le sue condizio-
ni non erano sembrate parti-
l’idrossiclorochina e dei far-
Chi era maci con vitamina C, tutti
prodotti la cui efficacia è stata
smentita da diversi studi, per
curare i malati di Covid.
Trinca, che era anche un
nutrizionista titolare di centri
di dimagrimento e di punti
vendita di farmaci a Perugia e
San Mariano, nei mesi scorsi
aveva dichiarato che la protei-
● Franco
Trinca, 70 anni, na spike sollecitata dai vaccini
biologo e sarebbe cancerogena e che
nei vaccini sarebbe contenuto
In televisione aveva anche
detto di non essersi vaccinato
perché aveva «un buon siste-
ma immunitario». Arrivando
a depositare alcune denunce
contro lo Stato per strage e
terrorismo, come illustrò in
La mamma era positiva
Perde il bimbo al settimo mese di gravidanza
una conferenza stampa alla ria ha protestato usando i
Camera assieme alla deputata simboli della Shoah — che in
no vax Sara Cunial. un messaggio inviato alla
«Sentito e intimo cordo- stampa ha definito il medico
glio» è stato espresso dal un «amico e instancabile
Fronte del dissenso Umbria combattente per la libertà».
— che il Giorno della Memo- Trinca era stato anche pro-
tagonista di una accesa di-
scussione con Selvaggia Luca-
relli che, dopo avergli augura-
to nei giorni scorsi pronta
guarigione, ha dovuto annun-
ciarne il decesso su Twitter:
«È morto per polmonite da

colarmente preoccupanti, poi
la situazione è peggiorata.
Noto per le sue idee critiche
sulla campagna vaccinale anti
Covid, più volte — anche da-
gli studi televisivi — Trinca
aveva sostenuto l’utilizzo del-
L’
nutrizionista,
era titolare di il grafene. Promuoveva una Azienda sanitaria dell’Alto Adige intende verificare le cause della Covid il biologo no vax Franco
centri di sua specie di «procedura» an- morte di un feto di 7 mesi per capire se c’è correlazione con la Trinca, spesso ospite in tv. Ha
dimagrimento ti Covid basata sul potenzia- positività al Covid della madre, che non era vaccinata. Il caso risale a rifiutato fino all’ultimo, anche
e punti vendita mento del sistema immunita- una quindicina di giorni fa. «Secondo vari studi il rischio di imbattersi in in condizioni ormai dispera-
di farmaci a rio e sul «terreno organico, casi come questo è 3-4 volte superiore per una mamma non vaccinata», te, di essere intubato».
Perugia e San riequilibrando la biochimica dice la primaria di ginecologia e ostetricia di Bressanone. © RIPRODUZIONE RISERVATA R. E.
Mariano e il metabolismo cellulare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
12
Esteri
● L’ago della bilancia
di Sergio Romano
IPaesi-satellitedell’Europadell’Est
chepreferisconolaNatoallaUe
I n una intervista a La Stampa
del 29 gennaio, Jens
Stoltenberg, Segretario
generale della Alleanza Atlantica,
ha detto che «la Nato è la pietra
angolare della sicurezza europea
perché unisce il Nord America e
l’Europa.
Due guerre mondiali e la Guerra
Fredda hanno dimostrato che
bisogna stare insieme».
Stoltenberg riconosce il diritto
La crisi
dal nostro corrispondente
Paolo Valentino
BERLINO La crisi ucraina ha
prodotto una vorticosa attivi-
tà diplomatica e gli sforzi per
disinnescarla si sono molti-
plicati. Solo nella settimana
appena conclusasi, i premier
di Gran Bretagna, Olanda e
Polonia hanno visitato Kiev. Il
presidente francese Emma-
nuel Macron ha parlato per
due volte in pochi giorni al te-
lefono con Vladimir Putin e il
presidente ucraino Zelensky e
li incontrerà entrambi tra lu-
nedì e martedì. Anche Mario
Draghi e Boris Johnson hanno
avuto colloqui telefonici con il
leader del Cremlino. Nel frat-
tempo, il presidente america-
no Biden ha annunciato lo
spiegamento di altri 2700 sol-
dati nell’Europa centro-orien-
tale, con funzione deterrente
nei confronti di Mosca.
Ma un capo di governo eu-
ropeo ha brillato soprattutto
per la sua assenza e il suo si-
lenzio. Olaf Scholz non ha fin
qui parlato né con Putin né
con Zelensky, né finora ha ri-
tenuto opportuno andare in
missione fuori da Berlino. La
visita di domani a Washin-
gton, da tempo sollecitata da
Biden e fin qui procrastinata,
è il primo segnale di azione
politica che viene dal leader
del più forte Paese d’Europa,
che Der Spiegel ha addirittura
accusato di essere «quasi in-
visibile».
«Qualcuno ha visto il can-
celliere?», è la domanda-tor-
Nuova era
È stato eletto grazie
all’approccio riflessivo,
simile a quello di
Angela Merkel. Ma i
tempi sono cambiati
mentone che da giorni domi-
na i social media in Germa-
nia, con gli hashtag #woi-
stscholz, dov ’è Scholz, e
#woistolaf, ormai diventati
virali. Sono passati due mesi
dal suo insediamento, ma il
successore di Angela Merkel
ha scelto un profilo bassissi-
mo, per non dire nascosto, sia
sulla vicenda ucraina che nel-
la crisi pandemica.
E che la cosa non piaccia ai
tedeschi, lo confermano due
sondaggi pubblicati nei gior-
ni scorsi. Secondo una rileva-
zione Forsa, infatti, la sua Spd
è scesa al 23% delle intenzioni
degli europei a condividere una
stessa politica economica, ma
vorrebbe che non avessero altre
ambizioni e attribuisce alla Nato il
merito di portare allo stesso tavolo
anche i Paesi che non sono
membri della Ue.
Sarebbe la Nato quindi, secondo
questa prospettiva,
l’organizzazione che meglio
rappresenta l’intero continente.
Resta tuttavia da comprendere
Dopo Merkel Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, 63 anni (a sinistra, nella foto con il presidente francese Emmanuel Macron) si è insediato l’8 dicembre 2021 (Ap)
Ucraina, i tedeschi delusi da Scholz
«È invisibile». E crolla nei sondaggi
#WoIstOlaf (dov’è Olaf) è la domanda-tormentone sui social. La Spd più spaccata che mai
di voto e per la prima volta
dalle elezioni di settembre è
stata superata dalla Cdu-Csu,
rilanciata dalla nuova leader-
ship di Friedrich Merz e ora
data al 27%. Non solo. Secon-
do una campionatura della
rete Zdf, Scholz è scivolato al
terzo posto nella scala di po-
polarità, dietro l’ex cancelliera
Verso il 2024
L’ex vice Pence attacca Trump: «Sbaglia»
«T
rump sbaglia, non avevo il diritto di ribaltare il
voto, come non lo avrà la vicepresidente Kamala
Harris quando sconfiggeremo i dem nel 2024».
Mai l’ex vice di Trump, Mike Pence, si era espresso in modo
così duro. Scaldando i motori per una possibile corsa alla
Casa Bianca ha risposto così all’escalation di accuse a lui
dirette da Trump per aver certificato la vittoria di Joe Biden.
Vice di Trump Ma a riprova della fedeltà a Trump il partito repubblicano
Mike Pence, 62 ha votato una mozione di censura contro i deputati Liz
anni, ex Cheney e Adam Kinzinger, membri della commissione che
vicepresidente indaga sul 6 gennaio: «Era un legittimo dibattito politico».
degli Stati Uniti
quali sarebbero gli obiettivi di una
organizzazione che è divenuta, con
il passare degli anni, alquanto
diversa da quella che fu creata il 4
aprile 1949 e comprende oggi 13
Stati: Belgio, Canada, Danimarca,
Francia, Germania, Islanda, Italia,
Lussemburgo, Norvegia, Paesi
Bassi, Portogallo, Regno Unito e
Stati Uniti.
Quei Paesi si consideravano tutti
minacciati, non senza ragione, da
una potenza (l’Unione delle
Repubbliche Socialiste Sovietiche)
che era uscita vincitrice da una
guerra contro il Terzo Reich
Tedesco, si era dotata dell’arma
nucleare, voleva la diffusione
mondiale del comunismo e poteva
contare sulla esistenza, in ogni
Paese democratico, di partiti
politici che avevano la sua stessa
ideologia. In un tale contesto gli
Stati Uniti, protetti da due oceani,
sembravano essere un leader
e il ministro della Sanità Karl
Lauterbach, mentre solo il
43% della popolazione è sod-
disfatto del suo lavoro.
La questione dell’assenza di
Scholz non è solo un tema dei
social network, sempre osses-
sionati dalla continua presen-
za mediatica dei leader politi-
ci come prova della loro effi-
https://overpost.org
naturale: erano democratici,
avevano l’arma nucleare ed erano
una grande potenza industriale.
Oggi, 73 anni dopo, la situazione è
alquanto diversa. Il comunismo
non esercita più l’attrazione di
quegli anni, la Guerra Fredda è
finita (come hanno ricordato
Francesco Battistini e Milena
Gabanelli sul Corriere del 31
gennaio), le industrie europee non
sono inferiori a quelle di altri Paesi
e 27 Stati del loro continente
hanno creato l’Ue, una Unione
Europea che ha ormai un crescente
status internazionale.
La sicurezza americana
Gli Usa sono una casa
ospitale per gli Stati
dell’Europa dell’Est
ambivalenti verso l’Unione
cacia. È vero che il cancelliere
è stato eletto grazie al suo ap-
proccio riflessivo e meticolo-
so, alla calma rassicurante e
alla forza tranquilla che lo
rendevano molto somigliante
ad Angela Merkel. «Ma di
fronte a una grave crisi inter-
nazionale e a una pandemia
che ancora non è sotto con-
trollo, proiettare questa im-
magine di affidabilità e com-
petenza non basta più. L’opi-
nione pubblica vuole sapere
cosa ne pensa il cancelliere
della minaccia russa e del
ruolo che deve avere la Ger-
mania», dice il politologo
Hajo Funke della Libera Uni-
versità di Berlino. Invece
Scholz ha fin qui scelto l’at-
tendismo e evitato di prende-
re posizioni chiare su aspetti
centrali della crisi: il rifiuto te-
desco di fornire armi a Kiev, la
sorte del gasdotto Nord Stre-
am 2 nel caso di un attacco
russo, la natura delle eventua-
li sanzioni economiche a Mo-
Domenicahttps://overday.info
6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
Gli Stati Uniti, intanto, sono andati
progressivamente perdendo la loro
originale importanza e anche il
loro diritto alla egemonia. Ma sono
ancora il maggiore Paese della
Nato e stanno progressivamente
trasformandola in una casa
ospitale per quei Paesi dell’Europa
orientale che non possono
ignorare l’Unione Europea e i suoi
numerosi vantaggi economici, ma
non ne condividono gli obiettivi
unitari e preferiscono appartenere
a una organizzazione in cui gli Stati
Uniti avrebbero inevitabilmente un
ruolo direttivo. Negli anni della
Guerra Fredda questi Paesi
avevano aderito al Patto di Varsavia
ed erano diventati i satelliti
dell’Urss. Oggi sembrano decisi a
essere satelliti degli Stati Uniti e
hanno trovato nella Nato
l’organizzazione che soddisfa il
loro desiderio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
● L’hashtag
#WOISTOLAF
«Dov’è Olaf?» ovvero
«Qualcuno ha visto il
cancelliere Olaf Scholz?»:
è la domanda-tormentone
che da giorni domina i
social in Germania, con gli
hashtag #woistscholz e
#woistolaf diventati virali.
La questione dell’assenza
di Scholz non è solo un
tema dei social network,
sempre ossessionati dalla
continua presenza
mediatica dei leader
politici come prova della
loro efficacia, ma riguarda
l’opinione pubblica più in
generale.
sca.
23% Eppure, era stato proprio
lui, in campagna elettorale, a
pronunciare una frase che og-
Intenzioni gi gli si ritorce contro: «Chi da
di voto me si aspetta leadership, sap-
pia che l’avrà». Il problema di
per l’Spd di
Scholz
Scholz è doppio, caratteriale e
superato dalla
politico. «Pensa di poter imi-
tare Merkel, ma i tempi sono
Cdu (al 27%)
cambiati: lei doveva tranquil-
lizzare i tedeschi, il suo com-
43% pito oggi è spronarli», dice un
ex ministro tedesco. Sul pia-
no politico, Scholz deve inve-
La popolarità ce misurarsi con le lacerazio-
ni interne al suo partito, la
di Scholz,
Spd, dove una forte compo-
al terzo posto
nente non nasconde le sue
(dietro Merkel
simpatie filorusse e dov’è an-
e il suo ministro
cora pesa l’influenza dell’ex
della Sanità)
cancelliere Gerhard Schröder,
di fatto lobbista di Mosca, al
punto che da ieri è in lizza per
entrare nel consiglio d’ammi-
nistrazione di Gazprom, dopo
esserlo già di Rosneft, il gi-
gante russo del petrolio.
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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
ESTERI 13
#

Il piccolo Rayan non ce l’ha fatta in guardia: «Non è possibile

determinare le condizioni del
bambino. Non sappiamo se
abbia preso l’acqua e la ma-

I soccorritori lo trovano morto

Maroccoinluttoperilbimbodi5anniprigionieronelpozzodamartedì.Ilre:«Cadutafatale»
«I genitori, hanno chiama-
to i genitori!». Sono passate
da poco le 9 di sera quando,
alla luce delle fotoelettriche e
dei telefonini, la folla degli
uomini intona inni di ringra-
ziamento. Questione di atti-
mi. Dopo quattro giorni e
quattro notti di incubo.
Lo portano fuori avvolto in
un lenzuolo giallo. Papà Kha-
lid e mamma Soumaya ora
aspettano all’ambulanza. Che
parte verso il piccolo campo
dove un elicottero è pronto a
partire. La folla festeggia. Ma
l’elicottero non si alzerà in vo-
lo. E un comunicato della Ca-
sa Reale del Marocco gela tut-
ti: «Rayan è morto per le ferite
riportate durante la caduta».
Per tirarlo fuori avevano
squarciato la montagna. E poi
hanno continuato a rosicchia-
re la roccia a mani nude, per
ore, avanzando in orizzontale
grazie a un condotto di sicu-
rezza. Piano piano, per non ri-
schiare di far crollare tutto.
Roccia grigia, terra rossa. Alla
luce del sole e quando è calata
la sera, una grande scavatrice
gialla, con il braccio paziente-
mente piegato e ormai inser-
vibile, è rimasta a fare da sen-
tinella all’imboccatura della
caverna artificiale, mentre
scherina dell’ossigeno che gli
abbiamo mandato giù. Ma
preghiamo Dio che sia vivo».
Le ultime immagini dalla
telecamerina, ha raccontato
Temrani, mostravano Rayan
appoggiato sul fianco. Giove-
dì, il giovane che si era calato
nel pozzo arrivando a sei me-
tri di distanza dalla sua testa
momento atteso in tutto il ferita, come avevano fatto a
L’operazione Marocco e non solo. Un mo-
mento che era sembrato im-
Vermicino i volontari italiani
nel tentativo di salvare Alfre-
SPAGNA
I soccorritori minente già dal mattino, dino Rampi nel 1981, lo aveva
Tangeri hanno effettuato quando i capi della Protezio- sentito piangere e respirare.
Tamrout un enorme scavo ne Civile raccontavano che Non aveva potuto fare altro,
Rabat Fes l'avanzata nella notte prece- perché a 26 metri il pozzo si
per arrivare
MAROCCO ALGERIA ai 32 metri
dente era stata ritardata da un restringeva ulteriormente.
pericoloso imprevisto: l’osta- La Protezione Civile aveva così
di profondità
colo di una grande roccia di cambiato strategia. Scavando
e di lì
tre metri aveva richiesto quat- la montagna con sei scavatrici
raggiungere
tro ore di scavo e mille pre- in modo da arrivare «di lato»
Rayan
cauzioni per la paura di frane. alla stessa profondità del
45 cm con un tunnel Il sole è tramontato sui monti bambino. Sulla parete in alto,
orizzontale del Rif, su quel villaggio di sotto il treppiede alla bocca
coltivatori di cannabis che è del pozzo, i segni dei denti
5m sempre stato soltanto un pun- delle benne. Al fondo, «i per-
tino nelle mappe, e il momen- foratori» che avanzavano 20
10 m to tanto atteso ancora non ar- centimetri all’ora. Scesa la
riva. Per la mamma e il papà notte, nella caverna illumina-
15 m di Rayan, per gli spettatori ta dalle fotoelettriche si è con-
che a decine (tanti bambini) tinuato a lavorare. Fuori, la
20 m hanno chiamato le radio e le folla in attesa: tra la sentinella
tv per lasciare un messaggio o gialla e l’ambulanza bianca
una preghiera. pronta ad aprire il portellone
25 m Alla discesa del buio, gli per il tragitto fino all’elicotte-
«Allah Akhbar» lanciati verso ro e da lì all’ospedale.
30 m il cielo sono ripresi tra la folla, Poi sono comparsi i genito-
quando alla squadra degli ri, il papà con il cappuccio e
35 m 25 cm scavatori si è affiancata l’equi- gli occhi bassi, la mamma im-
pe dei medici. Le flebo dopo pietrita. Cominciano i cori.
40 m gli scalpelli. Ma del piccolo Adesso esce. Ancora un atti-
Rayan ancora nessuna traccia. mo. Scattano i telefonini.
Nella mente le avvertenze di L’ambulanza accoglie Rayan
45 m Abdelhadi Temrani, respon- avvolto in un lenzuolo giallo.
Corriere della Sera sabile dei soccorsi, che prima Michele Farina
di mezzogiorno aveva messo © RIPRODUZIONE RISERVATA

Soccorsi
100 ore sotto terra Qui accanto, il
Gli scavatori l’hanno momento in cui i
soccorritori
raggiunto avanzando hanno caricato il
20 centimetri all’ora corpo del
per evitare frane piccolo Rayan
dentro
l’autoambulan-
dentro i soccorritori con il ca- za che
sco rosso avanzavano a piccoli aspettava da
colpi di 20 centimetri all’ora ore. Sopra,
per salvare il bambino Rayan, l’enorme scavo
5 anni, prigioniero da martedì che ha
pomeriggio di un pozzo pro- permesso ai
fondo 32 metri e largo 25 cen- soccorritori di
timetri. Il pozzo che, mentre arrivare al punto
lui giocava, suo padre stava si- in cui il bambino
stemando. si era fermato. In
Per ore ieri il papà contadi- alto, l’apertura
no è stato visto vagare all’en- del pozzo nel
trata della caverna, o seduto quale è caduto
con il cappuccio calato sulla (foto Ap e Afp)
testa, mentre intorno una fol-
la sterminata di persone (qua-
si tutti uomini) incorniciava
la scena da ogni lato. A Ighra-
ne, villaggio di 500 persone
sulle montagne del Rif, nel
nord del Marocco, tanta gente
insieme non si era mai vista.
Persone pronte, con il cellula-
re in mano, a riprendere un

Sudan:igeneralicontro Amira, «la donna con i pantaloni»

La femminista rapita dalla polizia segreta e riapparsa in carcere dopo dieci giorni. Nessuna accusa
Amira Osman conosce i
Attivista suoi aguzzini: venti anni fa
l’avevano arrestata perché in-
● Amira dossava i pantaloni, dieci an-
Osman fu ni fa l’hanno processata per-
arrestata 20 ché girava senza velo, dieci
anni fa perché notti fa sono andati a pren-
indossava i derla con i kalashnikov spia-
pantaloni nati nella casa della sorella
Amani: una trentina di uomi-
● Dieci giorni ni del famigerato Gis, la poli-
fa è stata zia segreta sudanese, hanno
prelevata dalla portato via una donna sulla
polizia segreta. sedia a rotelle senza permet-
Osman aveva terle di portare con sé le me-
denunciato le dicine (è affetta da una semi-
violenze sulle paralisi in seguito a un inci-
donne durante dente). Come ai tempi del dit-
le proteste per tatore Al Bashir, quando
il golpe dello centinaia di oppositori erano
scorso ottobre tenuti prigionieri e torturati
nelle «prigioni fantasma».
Finalmente ieri si sono avu-
te sue notizie, dopo le pres-
sioni della famiglia e una pro-
testa davanti alla sede del-
l’Onu a Khartoum. Amira è
nel carcere di Omdurman.
Sollievo (perché è in vita) e in-
dignazione per il suo rapi-
mento: sono almeno una set-
tantina le persone come lei,
prelevate dagli sgherri ma-
scherati della giunta militare
che il 25 ottobre si è ripresa
per intero il potere in Sudan,
ponendo fine al percorso di
governo congiunto con la so-
cietà civile che sarebbe dovu-
to sfociare l’anno prossimo in
elezioni democratiche.
Attivista Amira Osman, figura storica della resistenza in Sudan Osman, ingegnere civile, è
figura storica della resistenza
sudanese e fondatrice dell’as-
sociazione «No all’oppressio-
ne delle donne», a lungo per-
seguitata per le sfide femmi-
niste e i suoi «abiti indecenti»
sotto il vecchio regime. Ora gli
stessi generali che sosteneva-
no Al Bashir (prima di farlo
arrestare nel 2019 sull’onda
delle proteste popolari) han-
no ripreso i vecchi metodi.
Arresti senza mandato, de-
saparecidos. E le donne, an-
cora in prima fila nelle prote-
ste contro il golpe, pagano un
prezzo altissimo al loro corag-
gio. Così l’attivista Eman Mir-
ghani nelle scorse settimane è
scomparsa dal ministero della
Salute dove lavorava, alla luce
del giorno, attirata all’esterno
dalla telefonata di una finta
collega bisognosa di aiuto. La
scrittrice Zeinab Mohammed
Salih sulla Bbc condanna i mi-
sfatti della polizia segreta di
cui Osman è l’ultima vittima.
Sollievo e indignazione: Ami-
ra è «riaffiorata» ieri nel car-
cere di Omdurman, e solo do-
po la denuncia dei familiari.
Nessuna accusa, ma la moti-
vazione è chiara. Osman ha
tuonato contro le sistemati-
che violenze delle forze di si-
curezza contro le donne du-
rante le manifestazioni: botte,
offese e stupri.
M. Fa.
(ha collaborato Farid Adly)
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14
ESTERI
Il caso
di Alessandra Muglia
O
ggi forse anche il ca-
pitano Achab si da-
rebbe all’osservazio-
ne delle balene inve-
ce di dare la caccia a Moby Di-
ck. Persino l’irriducibile
Islanda ne ha preso atto: le
megattere possono rendere
più da vive che da morte. Così
si avvia a relegare gli arpioni
nei musei anche l’ultimo Pae-
se al mondo con Norvegia e
Giappone in cui è ancora con-
sentito praticare la caccia ai
cetacei. È stata la ministra del-
la Pesca, la verde Svandis Sva-
varsdottir, ad annunciarlo:
«Per il governo ora ci sono po-
che ragioni per rinnovare le
autorizzazioni di pesca oltre
la scadenza nel 2023. Oggi
questa attività non rende più,
non vale più lo sforzo né la di-
sapprovazione del mondo. Vi-
sta la bassa domanda di mer-
cato l’Islanda prevede di abo-
lire la caccia delle balene dal
2024».
Più che un tracollo repenti-
no, un lento declino: da
quando nel 2006 Reykjavik
decise di interrompere la mo-
ratoria internazionale, anno
dopo anno è diventato evi-
dente che non si trattava più
di un’attività redditizia. Fino
alle ultime tre estati — la sta-
gione della caccia — quando
gli arpioni sono rimasti prati-
camente inutilizzati: solo una
balenottera è stata uccisa,
ben sotto il tetto dei 426
esemplari consentiti dal 2019
Addio alla caccia alle balene
La svolta storica dell’Islanda
Dal 2024 l’impegno ad abolire la pratica (non più redditizia e contestata)
Industria Una vecchia foto diffusa da Greenpeace nel 2014 mostra una balena uccisa in Islanda, Da alcuni anni la caccia è in declino nell’isola (Ansa)
al 2023. Non è più redditizio
cacciare balene nelle acque
islandesi perché la zona di in-
Strage di pesci
terdizione alla pesca è stata
estesa e le baleniere sono co-
strette a viaggiare sempre più
lontano, ha spiegato Gunnar
nell’Atlantico:
Jonsson, l’amministratore de-
legato di Ip Utgerd, una delle
«perduti»
due società baleniere islan-
desi. L’altra, la Hvalur, ha evi-
dalla mega-nave
denziato il problema della
forte concorrenza con il Giap-
olandese
pone, i cui prodotti a base di
balena sono sovvenzionati
dal governo. Il problema è
che il consumo di carne di ba-
lena è in picchiata in Giappo-
Domenicahttps://overday.info
6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
ne come in Islanda. Gli islan-
desi, sempre più avversi alla
caccia, hanno praticamente
smesso di consumarla. Solo il
3% di loro la mangia regolar-
mente, secondo un sondag-
gio. In Giappone 9 abitanti su
10 dicono di non averla mai
comprata nell’ultimo anno,
soltanto gli anziani la apprez-
zano e ci sono migliaia di ton-
nellate di prodotto stoccato
nei congelatori, stima una ri-
cerca commissionata dall’In-
ternational Fund for Animal
Welfare. Eppure il governo di
Tokyo in nome della sovrani-
tà e della tradizione ha ingag-
giato una lotta con la comuni-
tà internazionale sfilandosi
nel 2018 dalla Iwc che nel
1986 ha sancito l’intoccabilità
I consumatori
Il consumo di cetacei
è crollato anche in
Giappone, dove però
l’abolizione è lontana
dei cetacei in via d’estinzione.
La Norvegia sta incontran-
do difficoltà simili, con i bale-
nieri che faticano a onorare le
quote. Ma per ora nessun die-
trofront ufficiale da Oslo.
Francia Reykjavík fa da apripista
anche nelle strategie di ricon-
versione. L’Islanda sta inve-
U na chiazza bianca di 3.000 metri quadrati: 100 mila
pesci morti galleggiano al largo della costa
occidentale francese, nel Golfo di Biscaglia. Sono
melù, una sottospecie di merluzzo, catturati e poi «persi» a
stendo sul whale watching,
diventata una delle principali
attrazioni turistiche: genera
oltre 11 milioni di euro all’an-
causa della rottura delle reti del secondo più grande
peschereccio al mondo, l’olandese FV Margiris. La scoperta
no con più di 200 mila visita-
tori. Nelle acque islandesi è
l’ha fatta la ong Sea Shepherd, che per prima ha pubblicato
le immagini delle carcasse, e la spiegazione è arrivata dalla
possibile avvistare oltre venti
specie di cetacei. Le balene lo-
Pelagic Freezer-Trawler Association (PFA), l’associazione
del settore che rappresenta l’armatore della nave. «Ho
cali, già minacciate dai cam-
biamenti climatici e dall’im-
chiesto un’indagine amministrativa», ha detto ai media la poverimento dei mari dovuto
ministra del Mare francese Annick Girardin, che ha alla pesca industriale, potran-
definito «shoccanti» le immagini pubblicate da Sea no almeno nuotare senza il ti-
Shepherd. more di essere cacciate.
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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
ESTERI 15
#

I 70 anni di regno
L’auspicio di Elisabetta:
a Camilla il titolo di regina
«È un mio sincero desiderio che, a tempo
Chi è debito, Camilla sia riconosciuta come
“Regina Consorte”». Così, in un messaggio
diffuso in occasione del Giubileo per i
settant’anni del suo regno — che cadono
oggi — la regina Elisabetta si è espressa sul
futuro titolo della moglie dell’attuale
principe di Galles, Carlo. Il chiarimento è
importante perché in passato si era parlato
dell’ipotesi che la duchessa di Cornovaglia
● Camilla, diventasse invece «principessa consorte».
duchessa di In questo modo Elisabetta riconosce alla
Cornovaglia, moglie di Carlo la pienezza del titolo e del
74 anni, ruolo reale al fianco del futuro re. I due si
è la seconda erano sposati il 9 aprile del 2005.
moglie del L’endorsement della regina segue l’annuncio
principe Carlo di Capodanno che Camilla sarebbe stata
insignita del titolo di Dama dell’Ordine della
● I due si Giarrettiera, il più antico ordine del Regno
sono sposati Unito. Ieri Elisabetta è apparsa a
nel 2005, Sandringham (Norfolk) nella residenza di
otto anni campagna dei Windsor dove ha tagliato la
dopo la morte prima torta del Giubileo con la comunità
della prima locale, ha ricordato l’alluvione nel Norfolk e
moglie del ha scherzato con la cuoca del Coronation
principe, Diana chicken all’incoronazione del 53. (E. Ro.)
Spencer © RIPRODUZIONE RISERVATA Sandringham House Ieri la regina ha tagliato la prima torta del Giubileo di Platino, con il logo delle celebrazioni, già ribattezzato «Spaghetti Crown»

Tuttivoglionolaloro«scimmia», sconfitto solo dalla concorren-

za non leale della Microsoft
agli albori della Rete. Andrees-
sen è anche uno dei primi in-

l’operadigitalechefagolaallestar
vestitori di Facebook, Twitter,
Airbnb ed è stato lui a spinge-
re la valutazione di Clubhouse,
il social della voce.
Insomma, è difficile non
dargli almeno credito e inter-
Da Justin Bieber a Paris Hilton, il primate «annoiato» in Nft sbanca aste e vendite rogarsi come sia possibile che
10 mila avatar che piacciono
alle celebrità possano creare
un tale mercato. In realtà la
di Massimo Sideri scommessa che si cela dietro
questa valutazione non è solo

D
arwin non avrebbe
avuto nulla da ridire,
anche perché il nome
ci rappresenta più di
quanto vorremmo come di-
scendenti dei primati: Bored
Ape Yacht Club. Letteralmen-
te: lo yacht club della scimmia
annoiata. Chi può negare di
farne parte almeno un po’? È
un esercito di scimmie anno-
iate online, 10 mila avatar per
l’esattezza, tutte basate sugli
Nft, i Non fungible token, cer-
tificati di proprietà basati su
tecnologia blockchain. Si trat-
ta dell’ultimo fenomeno
esploso in meno di un anno
durante la grande migrazione
online a causa del Covid. E pia-
ce molto alle celebrità: Justin
Bieber ha appena acquistato la
sua «scimmia» per 1,3 milioni.
Paris Hilton lo aveva precedu-
to, senza svelare il prezzo. Jim-
my Fallon del famoso pro-
gramma americano «Saturday
Night Live», Gwyneth Paltrow
e il rapper Snoop Dogg sono
solo altri appassionati della
rara collezione, secondo alcu-
ni, di arte Nft, che in sostanza
viene usata come profilo sui
social network, soprattutto su
Twitter. Sotheby’s ne ha battu-
te 101 all’asta. La rivista Rolling
Stones ha raccolto la sfida è ha
creato lo scorso novembre la
prima cover digitale con la sua
scimmia annoiata che indossa
una camicia hawaiana, un
cappello da marinaio in per-
fetto stile Braccio di Ferro e fu-
ma un sigaro alla Churchill,
anche se ormai è politicamen-
se gli Nft abbiano creato sul
serio un nuovo tipo di arte (in
questo caso lo stile alla Andy
Warhol è abbastanza eviden-
te). La parola chiave è la «scar-
sità», come anche nel caso
delle monete digitali. È il cosi-
detto w3, una nuova rete che si
sta creando intorno alla tecno-
logia blockchain. Dove non
tutto è accessibile e per tutti.
È la lezione non solo dell’ar-
te ma anche della old eco-
nomy: il valore di un oggetto è
dato dalla sua replicabilità.
Nella realtà fisica le materie
sono scarse per definizione e
tutta l’economia è basata su
questa offerta ridotta. Di fatto
un'offerta senza limite, pur in-
contrando un’ampia doman-
da, fa crollare il prezzo a zero.
E non è un caso che sia ciò che
è accaduto online.
I fondatori di Yuga Labs, no-
ti solo dietro pseudonimo (si
chiamano Gordon Goner, Em-
Inventori
Yuga Labs, la società
che ha creato le
immagini, è valutata tra
i 4 e i 5 miliardi di dollari
Esercito Justin Paris Gwyneth te scorretto. La loro comparsa peror Tomato Ketchup, No
Alcune Bieber Ha Hilton La Paltrow è attesa anche il 14 febbraio al Sass e Gargamel) hanno risol-
delle 10 mila acquistato «socialite» L’attrice è Super Bowl, la finale di foot- to l’equazione perché conside-
scimmie la sua non ha una fan ball americano famosa per rano la rete la loro realtà: «Il
annoiate, «scimmia» svelato il della rara avere le quotazioni più alte al metaverso è molto reale per
una collezione per 1,3 prezzo del collezione mondo per gli spezzoni pub- chiunque abbia perso anni
esclusiva milioni suo acquisto di arte Nft blicitari. della propria vita (e fatto amici
di sole In sostanza le 10 mila scim- per la vita) nel mondo di Mi-
immagini Nft mie che sono state create con necraft» hanno scritto un me-
un algoritmo non sempre se fa su Twitter. Di loro si sa
hanno delle differenze sostan- solo che sono cresciuti come

● La parola
ziali l’una dall’altra. Cos’hanno
allora di speciale? Che anche
annoiarsi è diventato caro: An-
dreessen Horowitz, secondo il
NFT Financial Times, starebbe va-
lutando l’acquisto di una quo-
Acronimo di «non-fungible token» ta della società che le ha crea-
(gettoni non fungibili): sono certificati «di te, Yuga Labs, valutandola tra i
proprietà» su opere digitali, registrati su 4 e i 5 miliardi di dollari. Marc
un particolare registro (Blockchain). Non Andreessen non è un nome
sono intercambiabili (diversamente dalle qualunque. È stato il fondato-
criptovalute). È un business miliardario re di Netscape, il primo brow-
ser commerciale al mondo,
nerd dei giochi (Yuga è il no-
me di un villaggio di Zelda, se-
rie di videogiochi della Nin-
tendo degli anni Ottanta).
In realtà le 10 mila scimmie
sono state vendute in blocco
da Yuga Labs lo scorso aprile
per una media di circa 300
dollari l’una. Ma da quel mo-
mento in poi la febbre è esplo-
sa. Forse sono loro i più grandi
uomini del Pleistocene online.
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Cronache
Ilginecologoeilsessocometerapia
Scontrotrapmegiudicisulleviolenze
Bari, il Riesame nega il carcere: dal medico una proposta assurda, ma nessuna costrizione
di Giusi Fasano
La vicenda
Punto primo: le pazienti
erano perfettamente in grado
di capire che fosse improba-
bile, anzi «ai limiti dell’assur-
do» quel che il ginecologo
stava sostenendo.
Punto secondo: non erano
● Giovanni donne psicologicamente vul-
Miniello, nerabili. Al contrario, erano
ginecologo «prive di patologie psichiche
di Bari, è o situazioni di disagio o debo-
agli arresti lezza culturale che avrebbero
domiciliari potuto renderle vulnerabili».
dalla fine Terzo: «Siamo fuori dal
di novembre, campo d’azione della violenza
con l’accusa o della minaccia costrittiva».
di violenza Ancora: bene ha fatto il giu-
sessuale dice delle indagini prelimina-
dopo le ri a ritenere fuori tempo mas-
denunce
di quattro
pazienti
La scelta
● Il gip aveva Le due donne
respinto la che hanno denunciato
richiesta avevano rifiutato
del carcere la pratica «surreale»
avanzata
dai pm, ma
la Procura simo due delle quattro quere-
è tornata le iniziali. «La scelta di non
alla carica, proporre querela» a suo tem-
presentando po «è stata libera e consape-
ricorso al vole», e inoltre, non aver de-
Riesame nunciato prima «per timori di
ripercussioni è pur sempre
● I giudici una scelta».
hanno ribadito Infine: non c’è «consenso
la scelta consapevole e informato» che
del collega, possa rendere «lecita la ma-
motivandola: novra sessuale medica», poi-
non serviva, ché proporre «un rapporto
secondo sessuale contrabbandato co-
il Riesame, me se avesse finalità terapeu-
nessun tica non è qualificabile come
«consenso attività medica che necessita,
informato e per essere valido e lecito, del
consapevole» consenso informato del pa-
perché il sesso ziente».
come terapia Ecco. Riassunto per sommi
non si può capi è questo il contenuto del
qualificare provvedimento appena depo-
come attività sitato dal Tribunale del Riesa-
medica me di Bari, chiamato a deci-
dere sulla richiesta di deten-
zione in carcere per il gineco-
logo barese Giovanni
Miniello. Quarantuno pagine
di bocciatura che seguono la
linea già scritta dal giudice
delle indagini preliminari. Il
30 novembre 2021 lui aveva
negato il carcere per il gineco-
Scippi e aggressioni alla festa del liceo: tre minori arrestati
Milano,gliinfiltratialpartyabusivodelVittorioVenetoaottobre.Ilgiudice:propensioneallaviolenza
MILANO Colpiscono all’improv-
I fatti viso. Si infilano tra gli studen-
ti e in pochi secondi strappa-
● Il raid alla no la collanina o rubano il te-
festa abusiva lefonino. Chi prova a reagire
del liceo subisce pestaggi feroci: a un
Vittorio ragazzo prima strappano il
Veneto risale piercing dal sopracciglio, poi
al 2 ottobre spaccano sul viso una botti-
glia di whisky. Chi accorre in
● Un gruppo soccorso subisce lo stesso
di minori arriva trattamento, calci e pugni per
di corsa coprire la fuga del complice.
e compie È quella che il gip del Tribu-
una serie nale dei minori Irina Alice
di scippi, Grossi definisce «una spicca-
rapine e ta propensione all’utilizzo
aggressioni: della violenza» in modo «rei-
tre sono stati terato e con spregiudicatez-
arrestati dalla za». Sono tre i ragazzi, tutti
polizia 17enni, colpiti da misure cau-
logo (68enne) stabilendo la
misura degli arresti domici-
liari come più adeguata, ma la
procura aveva fatto ricorso in-
sistendo sulla necessità di es-
sere più duri e, quindi, di
mandarlo in cella.
Il risultato è un muro con-
tro muro su ciascuno dei mo-
tivi d’appello proposti dai
pubblici ministeri, e cioè —
appunto — la costrizione, la
vulnerabilità psicofisica, il
consenso informato e il ritar-
do delle due querelanti.
I giudici Giulia Romanazzi,
Giuseppe Montemurro e Ar-
cangela Stefania Romanelli
hanno confermato l’accusa
della violenza sessuale soltan-
to per due episodi che riguar-
dano palpeggiamenti durante
Livigno La vittima è di Brescia
Dai social Alessandro Piali in un selfie pubblicato sul suo profilo Instagram
Snowboarder
sotto la valanga
Morto a 23 anni
telari — due arrestati e uno in
comunità — per i raid alla fe-
sta abusiva del liceo Vittorio
Veneto a Milano dello scorso 2
ottobre. Nel gruppo anche un
calciatore che gioca per una
società di Varese e ha già esor-
dito in serie C. In comunità
dovrà intraprendere un per-
corso di rieducazione con i
servizi sociali. Per gli altri
due, uno di origine egiziana,
il gip ha disposto il carcere.
L’ennesimo arresto di mi-
nori a Milano, con la città che
ha vissuto l’inizio del 2022
sull’onda di una escalation di
violenze, iniziate la notte di
San Silvestro con gli abusi di
gruppo in piazza Duomo. Do-
mani il vertice sulla sicurezza
le visite. Non sono invece da
ritenersi violenza sessuale —
hanno stabilito — le proposte
di rapporti sessuali come cura
per il papillomavirus.
«Per quanto deontologica-
mente scorretta, la condotta
di Miniello non risulta né irre-
sistibilmente coattiva né po-
sta in essere per approfittare
delle condizioni di inferiorità
fisica o psichica delle pazien-
ti», scrivono i giudici del Rie-
same. In sostanza: «La propo-
sta terapeutica alternativa era
apparsa talmente surreale»
che le stesse pazienti l’hanno
rifiutata «percependo l’im-
probabilità, al limite dell’as-
surdo, che una tale pratica
sessuale potesse avere un ef-
fetto curativo».
«Era la seconda discesa che facevamo nella giornata, non siamo degli
sprovveduti e avevamo l’attrezzatura per le ricerche sotto la neve. Ho urlato
“Ale, Ale! Spostati”. Ma lui era fermo e in un attimo la neve l’ha travolto».
Così Giovanni Medeghini, bresciano, descrive il momento della tragedia per
l’amico Alessandro Piali, 23 anni, di Breno: morto per una valanga durante
una discesa fuoripista in snowboard a Livigno. (g.a.)
con il ministro Luciana La-
morgese. Il sindaco Beppe Sa-
la chiede più agenti sulle stra-
de. Per il Viminale la risposta
alla violenza giovanile — dai
rapper di San Siro alle baby
gang — non può essere limi-
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6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
L’arresto a Oristano
Le martellate a letto
«Ho ucciso mia moglie»
Dormiva, Daniela Cadeddu, 51 anni,
quando il marito Giorgio Meneghel, di 53,
l’ha colpita quattro volte alla testa con un
grosso martello. Non ha potuto difendersi.
Lui ha chiamato il 112: «Ho ammazzato mia
moglie, venite a prendermi subito,
perché…». I carabinieri si sono precipitati
a Zeddiani (Oristano), temevano che si
suicidasse. Lo hanno trovato insanguinato
e lei riversa sul letto. Lui è in carcere. Erano
separati da anni ma vivevano in
appartamenti attigui e insieme gestivano
un negozio di ortofrutta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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II fotogramma tata all’azione repressiva, che
Nei filmati delle certo non è mancata con de-
telecamere nunce e arresti.
uno dei tre Sono tre gli episodi rico-
sospettati struiti dalle indagini della
mentre corre squadra Mobile e del com-
verso la festa missariato Bonola, coordinati
dal procuratore dei minori Ci-
ro Cascone. Il primo riguarda
un 17enne. I ragazzi si avvici-
nano nella calca e provano a
sfilargli il cellulare. Lui si ac-
corge e blocca il braccio al la-
dro. I complici lo prendono a
calici e pugni per poi sfilargli
un bracciale d’argento. Uno di
loro gli sferra un colpo con
una bottiglia di Jack Daniel’s:
frattura alla mascella e «sfre-
gio permanente» alla guan-
cia. Gli studenti chiamano la
Parole «in linea con i fon-
damentali principi in materia
di libertà personali», è il com-
mento dell’avvocato del gine-
cologo, Roberto Eustachio Si-
sto. Che non si spinge oltre
nel definire il comportamen-
to del suo assistito nello stu-
dio medico ginecologico
aperto dopo la pensione. An-
che perché — se le testimo-
nianze saranno confermate
— da quelle 41 pagine l’inda-
gato, con al sua «terapia del
sesso» come cura del papillo-
ma, non ne esce benissimo.
E la sua posizione giuridica
potrebbe aggravarsi, perché
in queste ultime settimane le
querele contro di lui sono di-
ventate sedici, il totale degli
episodi contestati sono saliti a
Le pazienti
Dopo le prime quattro,
le querele sono
diventate 16. E 29
gli episodi contestati
29 e per tutte le pazienti che lo
chiamano in causa è stata pre-
sentata una richiesta di inci-
dente probatorio.
Intanto l’università di Bari
Aldo Moro ci tiene molto a far
sapere che «il dottor Giovanni
Miniello non è nostro docen-
te». In un certo senso anche
l’ateneo boccia gli inquirenti,
perché in una delle 29 impu-
tazioni, per fatti che risalgono
al 2019, lui è sotto accusa per
aver abusato «della sua quali-
tà di docente presso la scuola
di specializzazione in gineco-
logia dell’Università», appro-
fittando «della condizione di
inferiorità psichica» della gio-
vane paziente «al momento
del fatto, in quanto studentes-
sa universitaria di medicina».
La replica: «Sulla base agli
accertamenti effettuati dai
nostri uffici, dal 2006 in poi
nessun contratto di docenza
all’interno della scuola di spe-
cializzazione risulta affidato
al dottor Miniello».
La procura non ha ancora
deciso se arrendersi; sta valu-
tando se insistere ancora e
portare tutto in Cassazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
polizia e gli agenti poco lonta-
no trovano uno dei 17enni che
viene denunciato. Quella not-
te il gruppo colpisce (almeno)
tre volte: picchiati e derubati
dei soldi un 18enne e un
19enne, mentre un 17enne si
vede sfilare lo smartphone.
Attraverso i social, il 17enne
egiziano qualche giorno dopo
minaccia una testimone: «In-
fame, tu sei morta». Al mo-
mento degli arresti sul suo te-
lefono viene trovato un video
che lo riprende mentre strap-
pava la collana a un ragazzino.
Altri gioielli rubati sono na-
scosti in casa. Si indaga sui
complici e su altre rapine.
C. Giu.
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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
CRONACHE 17
#

La storia
Il mistero di Alessandro un giro in macchina. Poi però
si è distratto per recuperare il

Il Sassuolo si mobilita
cane, e lui ne ha approfittato
di Riccardo Bruno per andare via».
Da allora è calato il buio.
Hanno lanciato appelli ovun-

al fianco della mamma

que, in televisione e sui social,
anche i suoi amici hanno gira-
to video invitandolo a tornare.
E poi le tante segnalazioni, le
piste rivelatesi false di chi era
sicuro di averlo riconosciuto a
Il 21enne sparito. Lei: spero ancora. L’appello dei calciatori Cesenatico, oppure a Padova
o a Milano, insieme a un altro

Q
u a n d o d o m e n i ca
L’iniziativa prossima il Sassuolo
giocherà in casa con-
● L’allenatore tro la Roma, sul ma-
della squadra xischermo apparirà la foto di
di calcio
del Sassuolo,
Alessandro Venturelli, che
aveva vent’anni quando è
Alessio Dionisi,
e il capitano
scomparso e da 14 mesi non si
sa più niente di lui. «Speria-
Francesco mo che serva a qualcosa, non
Magnanelli, è possibile che nessuno sap-
hanno pia niente» dice la madre Ro-
mandato un berta con un filo di voce. Da
video a Chi l’ha quel pomeriggio del 5 dicem-
visto? per dare bre 2020, quando il suo unico
un contributo figlio si è allontanato da casa a
alla ricerca Sassuolo, un momento persi-
di Alessandro
Venturelli
no ripreso dalle telecamere di
sorveglianza, con pazienza,
● Realizzata
dignità e ostinazione lei il ma-
rito Roberto hanno ripetuto a
anche una giornali e tv che c’è qualcosa
maglia del che non torna in quel gesto.
Sassuolo Per un genitore ignorare
con il nome dov’è in questo momento il fi-
Alessandro glio è una sorte persino peg-
giore di sapere che è morto,
● Il 13 ma loro oltre a coltivare la
febbraio, nella speranza hanno cercato di
partita contro scandagliare ogni particolare,
la Roma, la foto e si sono convinti che Alle, co-
di Alessandro
sarà mostrata
sì come lo chiamano tutti, è
ancora vivo, e qualcosa o
su un qualcuno gli impedisce di tor-
maxischermo nare. «Sì, siamo assolutamen-
te convinti che c’era qualcuno
ad aspettarlo — spiega la ma-
dre —. Nell’ultimo periodo
era strano, mi diceva che era
ragazzo anche lui scomparso
e poi purtroppo ritrovato sen-
La vicenda za vita nel Po. Persino Raoul
Casadei, il re del liscio, testi-
moniò che era forse lui il ra-
Sparito da casa gazzo che aveva incontrato
più di un anno fa sulla spiaggia e che dormiva
in una tenda. Lampi di spe-
✓ È il 5 dicembre del 2020
quando Alessandro
ranza che si sono presto spen-
ti. La squadra mobile di Mo-
Venturelli lascia dena non ha mai smesso di
l’abitazione di famiglia a cercarlo, la Procura ha aperto
Sassuolo, dopo una un fascicolo ipotizzando il re-
discussione con i ato di sequestro di persona. I
genitori: «Devo genitori temono però che al-
diventare autonomo» l’inizio si sia perso del tempo.
«Hanno cercato un corpo,
I sospetti non un ragazzo ancora vivo».
dei genitori Adesso il volto di Alessan-
dro apparirà allo stadio, e lo
✓ La madre spiega che
quando si è allontanato
vedranno in molti. L’allenato-
re e il capitano della squadra
da casa Alessandro ha hanno inviato un video a Chi
preso un libro sul potere l’ha visto?: «Ti aspettiamo
Con la madre manipolato, che dovevo stare Quel sabato di dicembre lo della mente. «Era per vedere una nostra partita
Alessandro attenta anch’io. Quel giorno ricordo come «una giornata cambiato. Forse e magari qui al centro sporti-
Venturelli con ha preso 35 euro, ha messo difficile». «Si è alzato arrab- qualcosa o qualcuno lo vo per scambiare qualche cal-
la madre nello zaino un po’ di bianche- biatissimo, mi ha offeso, ha sta tenendo lontano» cio al pallone». I genitori ci
Roberta ria intima, i documenti, le rotto i miei occhiali, si vedeva tengono a ringraziare «Mi-
Carassai. Sia lei chiavi della macchina, ha la- che era particolarmente pro- Gli avvistamenti chele Belfiore e il suo blog Co-
che il marito sciato il cellulare però si è vato. Si è rasato le basette, gi- a Padova noscere, è sua l’idea di questa
Roberto da 14 portato un libro». rava per casa con fare sospet- iniziativa». Chissà se potrà
mesi si battono
con appelli in tv
Lo leggeva negli ultimi
tempi, una volume motivazio-
to, quando ha provato a uscire
mio marito l’ha seguito e ha ✓ A ottobre Alessandro
viene avvistato a
servire a qualcosa. Loro intan-
to si tormentano tra i tanti
e sui social, per nale sul potere della mente. scoperto che aveva lanciato in Padova: la madre avvia dubbi e le poche certezze. La
avere notizie La madre spiega che era cam- giardino lo zaino dalla sua nuove ricerche, anche più solida è questa: «Noi non
del figlio nella biato da settembre: «Gli dice- stanza, voleva scappare via. con foto segnaletiche. ci arrendiamo, finché non ar-
convinzione vo che lo vedevo più lontano e Hanno avuto una discussio- Ma non si va oltre riviamo a un risultato non ci
che sia ancora lui mi ripeteva: “Io devo cre- ne, mio marito l’ha bloccato, qualche segnalazione fermiamo».
vivo scere, io devo crescere”». poi l’ha convinto a fare con lui © RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma, capo di Gabinetto

La multa ai due figli

del dirigente comunale
«Non sapete chi siamo»
E lui li rimprovera

U n controllo di routine su un’auto

parcheggiata ai Parioli. A bordo
quattro ragazzi. La richiesta di
documenti, qualche parola di troppo da
parte dei giovani. Poi la minaccia che fa
La vicenda

cadere le braccia ai carabinieri: «Avete

preso le persone sbagliate, non sapete chi
siamo?», forse ventilando l’ipotesi di un
trasferimento. Anche perché a
pronunciarla sono i figli di Albino Ruberti, ● Albino
capo di Gabinetto del sindaco Roberto Ruberti è capo
Gualtieri e prima del governatore del Lazio di Gabinetto
Nicola Zingaretti. È proprio il padre dei del sindaco di
ragazzi, di 19 e 17 anni, ad assicurare: «Li Roma Roberto
ho rimproverati, dicono che stavano Gualtieri
fumando. Non c’ero ma ho subito pagato la
multa. Se poi hanno mancato di rispetto ● Aveva
alle forze dell’ordine hanno fatto molto ricoperto in
male, perché meritano massimo rispetto». precedenza
L’identificazione degli occupanti dell’auto, lo stesso
intestata ad Albino Ruberti, figlio di incarico per
Antonio, scomparso nel Duemila, ministro il presidente
dell’Università e della Ricerca scientifica e della Regione
rettore per 11 anni della Sapienza, è Lazio Nicola
avvenuta nel corso di un’operazione di Zingaretti
vigilanza sulla movida. A metà gennaio il
figlio più grande del capo di Gabinetto si ● Ieri ha
era lasciato andare a frasi analoghe sempre confermato
con i carabinieri che lo avevano multato a lui stesso
piazza Euclide con altri cinque ragazzi l’episodio che
perché si rifiutavano di distanziarsi e di ha coinvolto
indossare le mascherine. E anche il padre, i suoi due figli:
nell’aprile 2020, fu multato dalla polizia «Li ho sgridati
dopo essere stato trovato a cena in un e ho pagato
appartamento al Pigneto in pieno la multa»
lockdown. Si scusò subito pubblicamente,
spiegando che era un appuntamento di
lavoro, ma il centrodestra chiese
spiegazioni al ministro dell’Interno
Luciana Lamorgese sulle frasi che il capo
di Gabinetto avrebbe rivolto agli agenti, fra
cui il fatidico «lei non sa chi sono io».
Rinaldo Frignani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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18 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
I bonifici
di Fiorenza Sarzanini
ROMA Per le consulenze svolte
in Arabia Saudita Matteo
Renzi ha percepito un milio-
ne e 100 mila euro. Soldi che
gli sono stati bonificati da al-
cune società arabe attraverso
diversi accrediti. A rivelarlo è
una segnalazione di opera-
zione sospetta trasmessa dal-
l’Unità antiriciclaggio di
Bankitalia alla Guardia di fi-
nanza. Per la prima volta si ha
dunque conferma dei rap-
porti anche economici tra il
leader di Italia viva e il princi-
pe ereditario saudita Moha-
med Bin Salman che tante
polemiche hanno già suscita-
to nelle scorse settimane. Ol-
Le consulenze in Arabia
Versato sul conto di Renzi
un milione e 100 mila euro
Incarico per la nascita di una città green negli Emirati. Verifica su 3 società
tre mezzo milione di euro è
stato versato infatti per il suo
impegno per la creazione di
una città green in Arabia. Il
documento è stato trasmesso
alla Procura di Firenze che già
indagava sul ruolo del sena-
tore riguardo a soldi percepiti
per conferenze tenute ad Abu
Dhabi. I pubblici ministeri
hanno ritenuto infondata
l’ipotesi di false fatturazioni e
hanno chiesto l’archiviazione
dell’indagine nei confronti di
Renzi, ora valuteranno se ap-
profondire questa nuova se-
gnalazione dell’Antiriciclag-
gio per accertare se le fatture
emesse da Renzi corrispon-
dano ai fondi erogati. Finora
si è infatti parlato di 80 mila
euro e si dovrà analizzare la
natura degli altri versamenti.
La segnalazione
Scrivono gli analisti dell’Uif:
«Sul rapporto di conto cor-
rente intestato a Matteo Ren-
zi, aperto in data 5 novembre
2021, si rileva la seguente
A Riad Il leader di Iv Matteo Renzi, 47 anni, nel gennaio 2021 durante un’intervista alla televisione saudita
operatività: in data 13 dicem-
bre 2021, un bonifico in ac-
credito di un milione e 100
mila euro dal cliente stesso
con causale “girofondi”. Il si-
gnor Matteo Renzi, censito in
anagrafe come politico con
un reddito annuo netto supe-
riore a 75 mila euro, ricopre la
carica di senatore. Relativa-
mente a quanto rilevato, il
cliente ha dichiarato al nostro
consulente finanziario di rife-
rimento che l’origine dei fon-
di sarebbe riferibile a delle
prestazioni fornite, in qualità
di consulente, all’Arabia Sau-
dita, finalizzate a sostenere la
nascita di una città Green, a
scopo turistico, negli Emirati
Arabi».
Bankitalia
La segnalazione
dell’Antiriciclaggio. Già
chiesta l’archiviazione
per il caso Abu Dhabi
I bonifici dall’estero
Sono tre le società che hanno
versato soldi a Renzi, così co-
me ricostruito dagli analisti
dell’Uif. Nel documento di
segnalazione sospetta sono
annotati anche i vari bonifici
e viene allegato l’estratto con-
to della banca. I funzionari
dell’Antiriciclaggio sottoline-
ano: «Dal documento si evin-
cono bonifici ripetitivi in ac-
credito di 8.333 dalla Mataio
International Public, un bo-
nifico di 570 mila euro dalla
Royal Commission For Alula
e un bonifico di 66.090 da
Founder Future Inv Initiative
Est. Si allegano le tre fatture
emesse dal cliente a favore
degli ordinanti dei bonifici».
«Girofondi»
È la causale del
bonifico in accredito
registrato in data
13 dicembre 2021
Le tappe
«Bin Salman un amico»
Nei mesi scorsi, quando era
esplosa la polemica sul ruolo
di conferenziere all’estero, si
era parlato di un contratto da
80 mila euro l’anno e Renzi
aveva parlato di «rapporti re-
golari» negando che ci fosse-
ro problemi rispetto alla sua
carica di senatore.
«Non c’è alcun conflitto
d’interesse. L’unico interesse
in conflitto è di qualcuno che
vorrebbe io smettessi di par-
lare dell’Italia. L’attività par-
lamentare è compatibile con
quella di uno che va a fare
iniziative all’estero, su questi
temi è tutto perfettamente in
regola e legittimo». E anco-
ra, le dichiarazioni sui suoi
rapporti con il principe ere-
ditario Mohammad Bin Sal-
man, accusato di aver ordi-
nato la cattura e l’omicidio
del giornalista dissidente Ja-
mal Khashoggi: «È un mio
amico, lo conosco da anni. E
non c’è nessuna certezza che
sia il mandante dell’omici-
Le conferenze
in terra saudita
✓ Nel gennaio 2021,
mentre il governo
Conte II cerca
di ottenere la fiducia,
Matteo Renzi si trova
in Arabia Saudita
per una conferenza
retribuita
L’amicizia
con il principe
✓ Alle polemiche Renzi
replica dicendo di essere
amico del principe Bin
Salman e parla di rap-
porti regolari. «Non c’è
conflitto di interessi». Il
contratto sarebbe di 80
mila euro l’anno
Gli altri interventi
del senatore
✓ Renzi nel corso del 2021
si è occupato anche del
rilancio dell’antica città
araba di Alula, entrando
nel board della
Commissione reale che
vuol fare del sito storico
una vetrina per Riad
Le inchieste
della magistratura
✓ La Procura di Firenze ha
chiesto l’archiviazione
dell’indagine per false
fatturazioni per alcune
conferenze di Abu Dhabi
ma ora sta indagando
su natura e correttezza
di altri compensi
CRONACHE 19
#
dio, sul quale peraltro c’è
una condanna piena, eviden-
te».
Il rilancio di Alula
Nell’aprile dello scorso anno
Renzi aveva confermato di
aver firmato un intervento
«per promuovere gli inter-
venti di rilancio dell’antica
città araba di Alula, patrimo-
nio Unesco» e di essere en-
trato «nel board della Com-
missione reale per Alula, pre-
sieduta direttamente dal
principe Bin Salman» e la no-
tizia era stata rilanciata da
Arab News. Mai però era sta-
ta rivelata la cifra percepita e
soprattutto l’esistenza di un
incarico retribuito con un
compenso fisso e periodico.
Il caso Abu Dhabi
La Procura di Firenze ha
aperto un’indagine per tre
fatture emesse nel 2019 per
conferenze svolte ad Abu
Dhabi, con il sospetto che
fossero false. Agli inizi di di-
cembre la Guardia di finanza
ha però depositato un’infor-
mativa e ha dimostrato che
Renzi «ha effettivamente
svolto le prestazioni profes-
sionali».
La Procura ha dunque
chiesto l’archiviazione del-
l’inchiesta ritenendo che i
pagamenti si inseriscano
«nell’ambito di una più ge-
nerale attività professionale
svolta dal predetto».
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20
CRONACHE 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Antonio Lubrano Chi è

e una vita in tv: ● Il giornalista
chiunque Antonio
Lubrano, già
mi fermava per inviato del Tg2
e conduttore
parlarmi di un della rubrica
«Diogene», nel
suo problema 1996 diventa
il «difensore
civico» per In tv Antonio Lubrano durante il suo
eccellenza, su storico programma
Rai Tre, con il

90
di Elvira Serra programma
«Mi manda

A
Lubrano»
ntonio Lubrano, la
domanda sorge ● Dal ‘97
spontanea: come ha al ‘99 dirige
trascorso il suo TMC News
compleanno?
«Venerdì sono andato a ● Tornato in
pranzo fuori con mia moglie, Rai, conduce,
e devo confessare che quello tra gli altri,
che abbiamo ordinato non ci «Mattina
è piaciuto molto. La sera dopo in famiglia» Con la moglie Lubrano con Mariella
i miei amici hanno organizza- e «All’Opera!» Lava qualche anno fa
to una cena: eravamo in sei».

ANNI
Novant’anni. Auguri! soluzione che sembrava im- come ero entrato in confiden-
«Non mi posso lamentare. possibile». za con il sarto, potevo pagare a
Anche se certi giorni l’età pe- Perché lasciò? rate».
sa...». «Smisi perché mi fu fatta Le mancano quegli anni?
Torna mai a Procida, dove è un’offerta economica non in- «Rimpiango gli anni in cui
nato? differente per un ruolo di ho lavorato perché sento la
«Non ci vado da almeno grande prestigio a Telemon- mancanza dell’impegno quo-
due anni, da prima del Covid. tecarlo: mi avevano chiesto di tidiano. Sono profondamente
Lì ho imparato il sapore della dirigere il Tg, che per chiun- affezionato al mio lavoro ed
vera libertà, perché l’isola ti que faccia il nostro mestiere è esserne privo dopo la pensio-
lascia questo anelito ad anda- il traguardo. Forse sbagliai, ne mi ha disorientato e imma-

«Volevogirareilmondo
re oltre, a uscire». ma l’ambizione e l’attrazione linconito».
Ricorda la guerra? dell’avventura era forte». Non è rimasto senza far
«Non l’ho vissuta, perché a Ha più guardato, dopo, «Mi niente. Ha continuato a scri-
Procida non c’è stato nessun manda Raitre»? vere libri ed è stato protago-

Scelsiilgiornalismo
evento bellico. Però ricordo «No, mai più. Già dopo un nista di diversi spettacoli tea-
con terrore il passaggio delle anno mi ero pentito della trali.
squadriglie aeree che andava- scelta: Mi manda Lubrano mi «Sì, e in autunno, con l’ini-
no a bombardare Napoli. E mi dava più soddisfazioni». zio della nuova stagione, ho in
è rimasto impresso lo sbarco Era sempre elegantissimo. programma uno spettacolo al

persfidaremiopadre»
dei gerarchi fascisti in manet- Uno stilista le prestava gli Trianon di Napoli, il tempio
te, diretti al penitenziario». abiti? del varietà diretto dalla mia
La passione per il giornali- «Ma un giornalista non può amica Marisa Laurito».
smo come è nata? fare pubblicità! E io sono an- In che cosa si cimenterà?
«Mio padre era capitano di cora iscritto all’Albo del Lazio. «Con il maestro Alessandro
lungo corso, come tutti nella Però devo confessare che, sic- Cerino rilanceremo la tradi-
mia famiglia, tant’è che ci

❞
chiamiamo di Scampamorte
per distinguerci dagli altri Lu-
brano dell’isola: mai un nau-
fragio».
E allora com’è che un Lu- L’addio alla Rai
brano di Scampamorte sia di- Me ne sono pentito,
ventato giornalista? sbagliai per ambizione
«Volevo girare il mondo,
come loro. Ma mio padre me Ora ho in programma
lo proibì. Così lo sfidai: dopo uno spettacolo in teatro
la licenza liceale farò il gior-
nalista! Avevo un rapporto
epistolare con uno zio, conso- zione del cantante lirico che
le italiano a Gibilterra, con- interpreta canzoni napoleta-
vinto che potessi fare questo ne. Abbiamo già scelto i due
mestiere. Mi segnalò ad Anto- protagonisti: Raffaella Am-
nio Ravel, direttore de Il Gior- brosino e Carmine Monaco».
nale a Napoli, che mi mise in Come passa adesso le sue
allerta: “È un mestiere diffici- giornale?
le. Vieni prima in tipografia, «Intanto vivo a Milano con
così vedi come si lavora”. Tra- mia moglie Mariella, che in
scorsi due anni passando le realtà si chiama Maria Rosa
notti in tipografia, mentre di Lava. Ci siamo conosciuti
giorno ero impiegato in un quando ho cominciato Mi
ufficio di spedizioni. Dopo, manda Lubrano, che il primo
quando aprì un nuovo quoti- anno si faceva a Milano, dove
diano monarchico, fu proprio lei lavorava nella sede Rai. Do-
Ravel a raccomandarmi. Il pri- po aver conosciuto questa
mo articolo lo scrissi sul furto donna deliziosa ci siamo spo-
a un’orologeria. Piacque». sati. Lei mi ha aiutato moltis-
Noi però la conosciamo per simo, anche nella fase decli-
la trasmissione di Rai 3 «Mi nante della mia vita. Ha 81 an-
manda Lubrano». ni, ma ne dimostra 50-60, e
«Prima c’è stato Diogene, la non lo dico per facile galante-
rubrica di un minuto che ria. Ha un figlio, Marco, che fa
chiudeva il Tg2 delle 13. Fui l’operatore in Rai, così come
notato da Angelo Guglielmi, io ne ho uno dalla mia prima
che propose Mi manda Lu- moglie, Edoardo, che fa il
brano: era quello che sogna- giornalista».
vo, senza averlo ben chiaro». Guarda la tv?
E la sua fama esplose. «A parte i telegiornali, mi
«A dire il vero il primo an- piacciono i Soliti ignoti».
no facemmo solo un milione Legge?
di telespettatori, ed ero un po’ «Spulcio i giornali da cima
sconfortato. Ma poi il pro- a fondo e leggo libri: l’ultimo
gramma decollò. Tra il terzo e è Viva il greco: Alla scoperta
il quarto anno era diventato della lingua madre, di Nicola
impossibile per me uscire di Gardini».
casa, prendere un tram, il tre- Come si tiene in forma?
no o l’aereo: chiunque mi fer- «Faccio lunghe passeggia-
mava e tirava fuori dalla tasca te, di mezz’ora o tre quarti
un documento che provava d’ora: una al mattino e una al
questo o quel problema». pomeriggio».
Di quale caso risolto è più È nonno di Gaia. Anche bi-
orgoglioso? snonno?
«Di tutti. Era bello mettere «Non sono ancora stato
un cittadino di fronte alla promosso».
controparte per trovare una © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
CRONACHE 21
#

«L’Italia intera ti saluta». Folla per l’addio a Monica Vitti

Roma, i funerali dell’attrice. Il marito e il ricordo degli amici: «C’eri anche nel silenzio della malattia»
ROMA «Oggi un Paese intero ti Addio La folla a nessuno un sorriso dietro la
saluta dopo 20 anni di un si- in piazza del mascherina ma tiene fede al
lenzio che hai scelto, un silen- Popolo, dentro riserbo di questi anni. «Tutti
zio d’amore. Ti vuole più bene e fuori la dobbiamo rispetto a questo
di prima. Non ci sei stata ma Chiesa degli uomo generoso che ha avuto
c’eri e ci sei». È l’amico Walter artisti, per i il privilegio di vivere con una
Veltroni a interpretare il senti- funerali di donna speciale come Monica,
mento di amici, familiari e Monica Vitti, con una prova di amore e di
ammiratori radunati — chi scomparsa a rispetto che testimonia due
dentro la Chiesa degli artisti, 90 anni. Nella grandezze in una sola casa»,
chi, e sono tantissimi, fuori, foto in alto a dice Veltroni. È Pino Quartul-
in piazza del Popolo davanti al sinistra, il lo, suo allievo all’Accademia
maxischermo, chi a casa da- marito Silvio D’Amico a ricordare,
vanti alla tv per la diretta di dell’attrice, prima di leggere la Preghiera
Raiuno — per l’ultimo addio a Roberto Russo, degli artisti, la sua passione di
Monica Vitti, scomparsa il 2 che ha accudito insegnante («Ci diceva di es-
febbraio dopo una lunga ma- nel riserbo la sere noi stessi, ci voleva be-
lattia. Commozione, lacrime, moglie durante ne»). Sfilano Athina Cenci,
ricordi. Grande attrice e don- il lungo periodo Marisa Laurito, Lina Sastri,
na magnifica. «Profonda e della malattia Sandra Ceccarelli, Eleonora
spiritosa. Colta e popolare, ca- (Imagoecono- Giorgi, la costumista Nicolet-
pace di utilizzare in tanti mo- mica, Lapresse, ta Ercole, Zeudi Araya. Paola
di i suoi infiniti talenti». Guaitoli) Cortellesi l’ha salutata in mat-
È stato il marito Roberto tinata in Campidoglio. Sarà
Russo a chiedere all’ex sinda- sepolta al Verano, come Al-
co di Roma di ricordarla alla berto Sordi. «Era una grande
fine della cerimonia funebre attrice. Stiamo perdendo
officiata da don Walter Insero troppe persone» sussurra tri-
(«L’amore è stata la cifra esi- ste Giancarlo Giannini.
stenziale di Monica»). Come Stefania Ulivi
alla camera ardente non nega © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista
«Stella e la mia favola si nell’equitazione e, di recen-
te, nello squash.

Dedicata alle bimbe

«Che sia un mondo molto
di Roberta Scorranese maschile è certo. E non voglio
nascondere che anche adesso
dentro il Coni ci siano resi-

che con lo sport

stenze al cambiamento. Ma
adesso il cambiamento ce lo
chiedono tutti. A proposito,
se non aiutiamo le donne e se
queste non si impegnano a

vincono i pregiudizi»
crescere nelle unità sul terri-
torio, poi non lamentiamoci
che ce ne sono poche ai verti-
ci. La sfera nazionale è ema-
nazione di quella locale».
Da qualche tempo le
SilviaSalis:midicevanodicambiaredisciplina donne dello sport hanno
cominciato a fare coming

L
out. Dagli uomini nien-
a sua favola si intitola c’è molto di autobiografico. che mi diceva: “Studia in- te. Non c’è nemmeno
Il libro La bambina più forte La scelta di una disciplina ma- vece di buttare via la tua un omosessuale nello
del mondo. Ma forse la schile, il disagio per un corpo vita con lo sport”. Queste sport, specie nel cal-
vera favola è la vita stes- che cambia con quel tipo di parole possono segnare cio?
sa di Silvia Salis: 36 anni, figlia allenamento, la fatica, l’aiuto profondamente una bam- «Ma certo che ci
del custode del campo di atle- dei compagni e delle compa- bina». sono. Però tor-
tica leggera di Villa Gentile a gne, la soddisfazione finale». Che bambina era lei? niamo al punto
Genova, da bambina ha vissu- Chi è che ha cercato di sco- «Penso che basti que- di prima: essen-
to la magia di giocare tutta so- raggiarla di più? sto aneddoto: una volta, do un mondo
la a luci spente nella grande «Una professoressa, una in campeggio con papà, molto maschile
arena fatta di pali e materassi. sono scappata di notte e conserva le sue re-
Alta e magra, le consiglia- mi sono tuffata nella va-

● «La bambina vano di fare pallavolo o nuoto,
più forte del ma lei voleva fare lancio del
mondo» è il martello e per giunta si alle-
libro appena nava (una delle prime ragazze
pubblicato a scegliere questa specialità)
da Silvia Salis negli anni Novanta, periodo
per Salani
in cui non solo i lanci non era-
no disciplina olimpica, ma
● È la storia erano anche squisita preroga-
di Stella, una tiva maschile. «Lascia perde-
bambina re», le ripetevano, ma Salis è
che decide andata avanti. È finita con due
di praticare il Olimpiadi, tre campionati del
lancio del mondo e dieci titoli tricolori,
martello, ma il oltre alla nomina a vicepresi-
suo allenatore dente del Coni, prima donna
si oppone con la qualifica di «vicario».
perché «sport È andata bene per una che
da maschi» si sentiva dire «ti rovinerai la
vita con il martello».
● La storia «Ma non è stato facile, così
è in parte come non lo è per Stella, la
autobiografica protagonista del libro, dove
Civitavecchia, 6 denunciati
❞
Lancio del martello sca dei pesci. Venni recu-
perata dal guardiano».
Qualche volta gli ste-
reotipi appartengono
anche agli stessi sporti- L’appello
vi. Come allenatori di
Agli atleti dico: fate
squadre femminili. coming out. È una cosa
«Attenzione: non tutto
quello che di sbagliato che può aiutare tante
viene detto da un uomo ragazze e tanti ragazzi
solo perché è un uomo e
ci vuole attaccare. Frasi
sbagliate possono essere det- gole non scritte, dunque di-
te anche dalle donne. Bisogna fende i suoi stessi pregiu-
imparare a fare squadra, dizi. Ecco perché il co-
sportivi e sportive. La retorica ming out delle donne è
delle donne aiutate solo dalle tollerato, perché guarda-
Prima donna vicepresidente vicario del Coni altre donne è fantasia». to dall’esterno, come se
Silvia Salis, 36 anni, è un’ex azzurra specialista del Non è facile se pensiamo si trattasse di qualcosa di
lancio del martello. Dopo due Olimpiadi, nel 2021 è che, come dice lei stessa, in diverso».
stata nominata vicepresidente del Coni, prima donna Italia non c’è mai stato un Come vicepresidente
a ricoprire questo ruolo con la qualifica di vicario presidente federale donna, «vicario» del Coni vuo-
a parte una breve parente- le lanciare un appello?
«Sì, io penso – e il ca-
so Djokovic lo conferma
– che un atleta risponda

Fuochi artificiali per gli auguri al detenuto

certo a sé stesso ma an-
che che un atleta sia
l’incarnazione di valori
ben precisi. E più popo-

V olevano festeggiare il compleanno di un

parente detenuto, Felice D’Agostino, in cella
per associazione mafiosa, facendo esplodere
dei fuochi d’artificio ma l’intervento degli agenti
della polizia penitenziaria e dei carabinieri della
pirotecnico, per un valore di circa diecimila euro. Un
primo ritrovamento di materiale pirotecnico era
avvenuto nella notte tra il 2 e 3 febbraio scorso
quando, in seguito alla segnalazione di un residente,
erano stati scoperti una quarantina di scatoloni con
lare è lo sportivo e maggiore
sarà la sua capacità di cambia-
re le cose. Così dico: fate co-
ming out, pensate a quanto
questo possa aiutare ragazzi e
compagnia di Civitavecchia ha interrotto il loro più di due quintali di fuochi d’artificio. Poi la notte ragazze che non se la sentono
progetto. Sei persone, tra le quali una minorenne, scorsa un nuovo intervento ha permesso di o hanno paura di farlo. Siate
originarie di Molfetta ma residenti ad Alba Adriatica sequestrare altri 14 scatoloni, con circa 70 chili di non solo atleti, ma un model-
(Teramo), sono state denunciate dai militari che fuochi pirotecnici, e di sorprendere in flagranza le lo».
hanno sequestrato quasi tre quintali di materiale sei persone poi denunciate. © RIPRODUZIONE RISERVATA rscorranese@corriere.it
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22 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Il pet food che parla chiaro

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
Melinda e le altre
Così uso i miliardi dell’ex
di Matteo Persivale
I IlcasodeldivorzioBezoselesceltedellavedovaJobs
l club delle prime mogli
del settore tech si arric-
chisce — letteralmente
— di una nuova socia,
Melinda French Gates, che si
costruisce una nuova vita, con
una nuova strategia. A sei me-
si esatti dal divorzio da Bill
(erano sposati dal 1994) ha
preso una decisione drastica,
ma non del tutto inaspettata,
sul suo futuro nel settore del-
la filantropia: French Gates,
che è co-fondatrice della Bill
and Melinda Gates Founda-
tion, non convoglierà più la
maggior parte della sua ric-
chezza nell’organizzazione:
dei circa 60 miliardi di dollari
del suo patrimonio (la metà
di quello del marito), ne indi-
rizzerà 15 alla fondazione Ga-
tes, ma ha deciso di avere ma-
no libera per altre iniziative.
L’anno scorso pareva che alla
fine del matrimonio non sa-
rebbe seguita la fine della
partnership benefica, «Bill
and Melinda» erano co-presi-
denti e sembravano intenzio-
nati a lavorare insieme anche
da divorziati. Ma le differenze
di visione strategica dei due
sembrano essere tali da por-
tare alla nascita di progetti di
Melinda French Gates come
«solista».
«Riconosco l’assurdità di
tanta ricchezza concentrata
nelle mani di una sola perso-
na, e credo che l’unica cosa re-
sponsabile da fare con una
fortuna di queste dimensioni
sia regalarla, nel modo più
ponderato possibile, e con il
massimo impatto possibile —
ha scritto French Gates in una
lettera aperta al Giving Pled-
ge, il progetto lanciato dodici
anni fa da lei, dall’ex marito e
da Warren Buffett, che vede
alcune tra le persone più ric-
che del mondo impegnate a
lasciare tutto o quasi il loro
patrimonio in beneficenza —
L’obiettivo finale di qualsiasi
filantropo dovrebbe essere
Expo e l’Italia
di Giangiacomo Schiavi
A Dubai con il David di Mi-
chelangelo spezzato e ricom-
posto ha fatto esplodere il fu-
turo dalla memoria e ha emo-
zionato il grigio «Wall Street
Journal». Tre mesi dopo Da-
vide Rampello, direttore arti-
stico del Padiglione Italia all’
Expo dell’era Covid, può dire
che «la bellezza unita al ta-
lento e all’innovazione è rivo-
luzionaria». L’Expo italiano è
un successo. E nel gioco di
squadra con Paolo Glisenti,
Carlo Ratti e Italo Rota, il Ri-
nascimento sembra un driver
del futuro. Può essere anche
un modello per la ripartenza?
«È l’immagine di quel che
siamo: un Paese progettuale e
creativo che propone idee e
affascina con il suo stile e il
suo territorio».
Non è un ritorno al passa-
LadecisionedinoncontribuirepiùallaFondazioneGates
60 miliardi Melinda French, 57 anni, ex moglie di Bill
Gates, 66 (nel tondo a fianco): il divorzio fu annunciato
nel maggio 2021. Dispone di un patrimonio di 60 miliardi
di dollari che lascerà in beneficenza (Ansa/LaPresse)
«Vedo giovani preparati
che tornano alla terra
Il Paese cambia con loro»
Rampello: a Dubai un mix di memoria e futuro
to?
Chi è «L’Italia che il mondo invi-
dia è questa: quella del pro-
getto, della qualità, dei centri
di ricerca d’avanguardia e dei
saperi antichi».
Senza nostalgie…
«Con una consapevolezza:
senza memoria non c’è né arte
né scienza».
● Davide Rampello è un eclettico
Rampello, dandy, regista, presidente
74 anni, è stato per nove anni della Triennale
presidente a Milano, ideatore del Padi-
della Triennale glione Zero di Expo 2015,
di Milano esperto di identità territoria-
li, docente allo Iulm e inviato
● Ha curato il di «Striscia la notizia» sui
Padiglione Zero sentieri del gusto. L’Italia è
per Expo 2015 pronta al cambiamento?
È docente allo «Deve esserlo. Cambiare
Iulm e inviato strada è necessario. Nella vita
di «Striscia si cresce con la tensione a far
la Notizia» bene, a reinventare e riproget-
tare le cose. La qualità tiene
assieme le diversità».
Il cambio avverrà con la
transizione ambientale?
«Sarà uno choc, necessario
per le città e i territori. La cul-
tura urbana negli ultimi cin-
quant’anni ha dimenticato la
cultura agraria, la cultura con-
CRONACHE
I patrimoni
60 miliardi
Mackenzie
Scott,
ex moglie
di Jeff Bezos
18 miliardi
Laurene
Powell,
vedova di
Steve Jobs
20 milioni
Talulah Riley,
due volte
divorziata da
Elon Musk
quello di rendere obsoleta la
necessità della filantropia. È
importante riconoscere che
regalare soldi dei quali la tua
famiglia non avrà mai biso-
gno non è un atto particolar-
mente nobile. Non c’è dubbio
nella mia mente che il vero
standard di generosità è quel-
lo delle persone che donano
anche quando donare signifi-
ca doversi privare di qualcosa.
Ecco perché mi impegno a fa-
re di più che firmare assegni.
tadina: in molti casi l’ha an-
che derisa».
Lei li vede i giovani tornare
alla terra?
«Nei miei viaggi per l’Italia
ho incontrato giovani che
hanno compiuto percorsi di
studio universitari o di spe-
cializzazione lontano dai loro
paesi, spesso all’estero. Molti
di loro li ho visti ritornare, ri-
prendere e continuare il lavo-
ro dei padri e dei nonni, ag-
giungendo a quei saperi la lo-
ro rinnovata formazione con-
temporanea, che li mette
all’interno dei flussi della glo-
balità».
È il passaggio che ci chiede
la sostenibilità
«Questa parola è diventata
un luogo comune. Invece do-
vrebbe essere un comanda-
mento etico».
Si affaccia un’altra temibile
parola: metaverso
«Preferirei chiamarla edu-
cazione alla generosità».
La struttura In un suo libro lei parla del
Il padiglione bello e del buono, dell’Italia
Italia a Expo fatta a mano e del ritorno alla
Dubai 2020. bottega. Esempi pratici?
Il tema del «L’Italia minuta ne è piena.
nostro Paese Tanti esempi andrebbero rac-
è «la bellezza contati: si è fatto negli anni
che unisce passati con una professione
le persone» altrettanto dimenticata come
23
#
Dedicherò il mio tempo, le
mie energie e i miei sforzi al
lavoro per combattere la po-
vertà e promuovere l’ugua-
glianza — per le donne, le ra-
gazze e altri gruppi emargina-
ti — negli Stati Uniti e in tutto
il mondo».
Nel 2015, French Gates ha
fondato Pivotal Ventures, una
società di «investimento e in-
cubazione» per promuovere il
progresso sociale e professio-
nale per le donne: è possibile
che i miliardi negati alla Fon-
dazione Gates finiranno nelle
casse di Pivotal. Non sarebbe
la prima volta che un divorzio
plurimiliardario del settore
tech cambia gli scenari della
filantropia: se French Gates
stacca parte del patrimonio
dalle priorità decise con Bill,
alle quali lui tiene moltissimo
(lotta alla malaria, cause am-
bientali), Mackenzie Scott ex
moglie di Jeff Bezos (1993-
2019), terza donna più ricca
del mondo con un patrimo-
nio di circa 60 miliardi di dol-
lari (a seconda del valore delle
azioni Amazon), ha aderito al
Giving Pledge, ha garantito
che donerà tutto in benefi-
cenza e si è risposata con l’in-
segnante di scienze dei figli.
Il dopo Bill
«Riconosco l’assurdità
di tanta ricchezza
concentrata nella mani
di una sola persona»
Anche Laurene Powell Jobs,
vedova di Steve, meno ricca di
French Gates e di Scott con un
patrimonio di «soli» 18 mi-
liardi di dollari, ne ha già im-
pegnati 3,5 per la salvaguar-
dia dell’ambiente e ha garan-
tito che la sua fortuna «finisce
con me, se avrò abbastanza
tempo», altrimenti toccherà
ai figli donarla a buone cause
ambientali e sociali.
È un caso a parte quello di
Talulah Riley, attrice inglese
che è stata sposata due volte
con Elon Musk, per poi divor-
ziare due volte. Anche se Mu-
sk con un patrimonio di 232
miliardi di dollari è non solo
l’uomo più ricco del 2021 ma è
il più ricco della Storia, Riley
ha ottenuto 20 milioni di dol-
lari (subendo anche le lamen-
tele di Musk che ha detto
d’aver speso troppo in avvoca-
ti). © RIPRODUZIONE RISERVATA
quella del cuoco. Oggi i cuo-
chi sono diventati star in cuci-
na, in tv e sul web: raccontano
il valore del cibo e l’amore per
il prodotto di qualità con l’arte
del gusto. C’è stata una bene-
fica rinascita, ne dobbiamo
far seguire altre».
Non è facile immaginare la-
boratori creativi nelle terre
marginali…
«Ma una terra marginale
non può diventare un labora-
torio creativo? E il laboratorio
creativo non può operare con
i linguaggi anche del digitale?
Tutto è possibile, se ci sono
uomini che credono nell’im-
possibile».
Con il Padiglione zero all’
Expo 2015 di Milano il lascito
è stata la carta del cibo. Quale
sarà l’eredità del Padiglione
Italia di Dubai?
«Ripristinare la natura che
abbiamo danneggiato. Signi-
fica ripristinare noi stessi, co-
me ha scritto Papa Francesco
nella sua enciclica. Comunità,
cura, conoscenza, arte, salute,
ricerca, sogno: non sono sol-
tanto parole, sono il senso da
dare al futuro. Abbiamo biso-
gno di qualità, ma ci salvere-
mo con l’ umanità».
gschiavi@rcs.it
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24 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

●
#

La forma e la distanza Fior di studiosi, da anni, lamentano che

le parole usate sono lontane da quelle dei cittadini, un esempio di
«antilingua» che arriva persino a produrre «mostri linguistici»
ANALISI
& COMMENTI L’INCURIA DEL NOSTRO STATO
● Il corsivo del giorno E L’ITALIANO OSCURO DELLE LEGGI
di Sabino Cassese

T
di Gianna Fregonara SEGUE DALLA PRIMA Per frapporre maggiori difficol- va pubblicato, con Federica Pelle- di stile delle comunicazioni scritte
e Orsola Riva tà all’accesso alle norme, poi, il si- grino, una Guida alla scrittura ad uso delle amministrazioni
uttavia, i redattori to ufficiale del governo, alle ore 17 istituzionale, Roma – Bari, Later- pubbliche. Proposte e materiali di
del decreto sono di ieri 5 febbraio, nella sezione in- za, 2003). Altri linguisti si sono studio, edito dal Poligrafico dello
FUGADALLATINO, riusciti nell’ardua titolata «Covid-19 le misure adot- anche affacciati fuori d’Italia e Stato ed ora facilmente rintraccia-
PIACEILTECNICO impresa di rendere
la lettura del de-
tate dal governo» non conteneva
alcun riferimento al decreto legge
hanno studiato l’italiano giuridico
dell’Unione Europea e della Sviz-
bile «online», nel quale era spie-
gato come scrivere le leggi e i re-
(SENZARIFORMA) creto altrettanto del 4 febbraio. zera (così Sergio Lubello, L’italia- golamenti.

«S
tudia il latino,
se vuoi
riuscire nel
commercio»,
diceva il furbo negoziante
milanese al figlio
fanigottone in una celebre
vignetta satirica
d’anteguerra. Altri tempi.
Dopo due anni di Covid e
Dad, in un periodo di
grande incertezza
economica, non è a Tacito o
Virgilio che guardano le
famiglie in cerca di punti
fermi. Il latino non è più
considerato uno strumento
utile per il salto di classe.
Figuriamoci il greco.
Proprio nell’anno in cui sia
Francia che Gran Bretagna
annunciano di voler
tornare a puntare sullo
studio dei classici, in Italia
scelgono il Classico appena
6 ragazzi su 100. Anche allo
Scientifico, che resta la
scuola preferita dagli
italiani (ci va un
quattordicenne su quattro),
l’indirizzo tradizionale sta
perdendo terreno a favore
di quello con l’informatica
al posto del latino. Pure il
successo del Liceo delle
difficile a quella
dello studio del-
l’opera del grande filosofo tede-
sco.
Per farlo, hanno dovuto con-
densare nei soli sette articoli del
decreto ben dieci rinvii ad altri ar-
ticoli di ben sette altri decreti o
leggi e scrivere frasi ricche di pa-
role, che in qualche caso, sfiorano
il centinaio. Questo richiede al let-
tore di procurarsi altri sette atti
con forza di legge per comprende-
re questo decreto, nonché uno
sforzo particolare per giungere al
termine delle centinaia di parole
costrette in una frase (il noto lin-
guista Tullio De Mauro aveva scrit-
to che per esser leggibili le frasi
non dovrebbero superare le 25 pa-
role).
È importante sapere che il de-
creto, datato 4 febbraio, è entrato
in vigore il giorno successivo alla
pubblicazione, quindi ieri 5 feb-
braio, e che fa «obbligo a chiun-
que spetti di osservarlo e farlo os-
Su Corriere.it servare». Quindi, ha richiesto a
Puoi una cinquantina di milioni di resi-
condividere sui denti nel territorio della Repub-
social network le blica italiana di dotarsi in ore not-
analisi dei nostri turne di una piccola biblioteca
editorialisti e giuridica e di molta pazienza per
commentatori: completare il «puzzle» degli inca-
le trovi su stri di norme che rinviano l’una
www.corriere.it all’altra.
Fior di linguisti, da anni, la-
mentano che la lingua dello Stato
è distante da quella dei cittadini,
che l’italiano burocratico è un
esempio di «antilingua», che arri-
va persino a produrre «mostri lin-
guistici» (queste sono espressioni
che possono trovarsi nel libro di
Michele Cortellazzo, Il linguaggio
amministrativo. Principi e prati-
che di modernizzazione, Roma,
Carocci, 2021; lo stesso autore ave-
no del diritto, Roma, Carocci, Questo ulteriore esempio di in-
2021). Infine, lo Stato italiano, nel curia dello Stato suscita alcune
1994, aveva pubblicato un Codice domande. La prima è: se lo Stato
comunica in questo modo con i
cittadini, che può aspettarsi dai
La domanda cittadini? La seconda è: se questo
Se lo Stato comunica in non è un argomento che divide i
cittadini (penso che non vi sia for-
questo modo con i za politica che ritenga che la legge
cittadini, che può debba essere oscura) come è pos-
aspettarsi dai cittadini? sibile che si continui con questo
pessimo andazzo?
Poiché il lupo perde il pelo ma
non il vizio, termino con tre pro-
poste. Primo: distribuire questo o
un altro similare decreto nelle
scuole e invitare gli insegnanti di
italiano a chiedere alle scolare-
sche di riscrivere in italiano com-
prensibile queste norme. Secon-
do: acquistare, a spese del Tesoro,
duecento copie di una decina di
libri di linguisti sul linguaggio le-
gislativo e burocratico, regalarli
agli autori di questi scempi, invi-
tarli a leggerli e interrogarli dopo
un mese, per accertarsi che abbia-
ILLUSTRAZIONE DI DORIANO SOLINAS no appreso. Terza sommessa e
trepida proposta: uomini politici
e alte autorità dello Stato, prima di
firmare questi decreti legge, oltre
a interrogarvi sulla loro opportu-
nità e legittimità, perché non vi
chiedete come potrebbero essere
resi comprensibili?
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Scienze umane (ormai gli

iscritti superano il 10 per
cento del totale) è stato GOVERNO E STABILITÀ
favorito dall’innesto
dell’indirizzo economico-
sociale dove il latino non
c’è. Dai dati sulle iscrizioni
all’anno scolastico 2022-23
I LABIRINTI DOVE ENTRA LA POLITICA
pubblicati venerdì dal di Walter Veltroni sembrava aspettarli a malincuore e politica dell’impegno dei singoli è la che il Paese ha bisogno.
ministero dell’Istruzione che si è messo, di nuovo, al servizio provenienza professionale? Un servi- La democrazia può essere tarlata da

emerge anche un fenomeno
uguale e contrario alla
battuta d’arresto dei licei.
Dopo anni di crisi segnati
da un’emorragia di iscritti
che molto preoccupava
piccole e medie imprese e
anche il governo, per la
prima volta gli Istituti
tecnici e professionali
tornano ad attirare i
giovani (insieme sfiorano il
45 per cento delle iscrizioni
totali). Un segnale ancora
timido ma che può dare
un’indicazione utile, visto
che su queste scuole il
governo ha promesso un
ambizioso piano di riforma
che il calendario del Pnrr
prevede per il 2022. Ma se
davvero si vuole fare in
modo che questi indirizzi
tornino a essere un volano
di sviluppo — come sono in
qualche regione del Nord,
Veneto in testa — non c’è
tempo da perdere, perché
per il momento chi sceglie i
Professionali, e a volte
anche i Tecnici, esce con
competenze di base così
scarse che è come se si fosse
fermato alla terza media.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
V
SEGUE DALLA PRIMA
isitando la bellissima mo-
stra di Saul Steinberg alla
Triennale di Milano si re-
sta affascinati dalla quan-
tità di ghirigori, un tratto
di matita continuo che
appare e può essere gioioso ma che
spesso, nella poetica di Steinberg
«scrittore che non sa scrivere» diven-
ta, ad esempio nel racconto della guer-
ra e delle persecuzioni, un’altra forma
geometrica affascinante: quella del la-
birinto.
Molti ambigrammi e ghirigori sono
stati disegnati con le parole, in quei
pochi giorni in Parlamento, che sono
sembrati tanti perché ad un certo pun-
to avevano edificato un labirinto.
Ma, come spiegherebbe Umberto
Eco, quello conosciuto in questi giorni
in Parlamento è, dei labirinti, la forma
più «sicura e consolatoria», quella
classica di Cnosso, nella quale: «come
vi si entra non si può che raggiungere
il centro e dal centro non si può che
tornare all’uscita».
Così il Paese e le sue istituzioni han-
no fatto, la settimana scorsa. Sono en-
trati con Sergio Mattarella ancora pre-
sidente, si sono persi e spaventati tra i
ghirigori delle forme del labirinto ma
poi, passando dal centro — in questo
caso la ragione — sono tornati al-
l’uscita ritrovando un galantuomo che
della comunità. Indicando necessità e
bisogni reali dei cittadini.
Ma, a leggerlo come un ambigram-
ma, anche il labirinto assume un altro
significato.
Ci racconta qualcosa che sbaglie-
remmo a non vedere o, peggio, ad af-
frontare con il piglio semplificatorio e
talvolta fanciullesco con il quale ab-
biamo assistito attoniti all’affannarsi
di nomi di alte personalità istituziona-
li trasformati in puri hashtag. Una
gran confusione. Alla quale in verità si
sono sottratti, in ambedue gli schiera-
menti, segretari di partito che hanno
tenuto un profilo di serietà e di rigore.
L’Italia è l’unico Paese europeo in
cui esista la prassi dei governi guidati
da «tecnici». Ma non è colpa loro, è
colpa della politica. Negli ultimi anni
per due volte il nostro Paese, su impul-
so di presidenti della Repubblica «po-
litici» come Napolitano e Mattarella,
ha dovuto far ricorso a personalità sti-
mate come Monti e ora Draghi. È suc-
cesso perché i partiti non riuscivano a
dare un governo all’Italia, anche in ra-
gione di leggi elettorali ispirate esatta-
mente a questo obiettivo, impedire
che qualcuno vinca e governi. Perché
al fondo la democrazia dell’alternanza,
unica risorsa di stabilità, è pregiudica-
ta dalla convinzione, esercitata a tur-
no, della non legittimazione piena
dell’avversario.
E poi davvero a definire la natura
tore dello Stato, quale che sia la sua
provenienza professionale, non neces-
sariamente è meno «politico» di un
parlamentare scelto in modo rocam-
bolesco e eletto su liste bloccate o di
un capo corrente.
Quelle che Mario Draghi ha operato
come governatore della Banca Centra-
le sono state scelte politiche o no? Ha
contribuito a salvare l’Europa e l’Italia,
in quei mesi drammatici. Poteva fare il
contrario. O non fare e, dunque, non
rischiare.
Carlo Azeglio Ciampi è stato uno dei
più fini politici che abbia mai cono-
sciuto.
Ma questo non deve portare mai a
unirsi alle filippiche del populismo, di
destra e di sinistra, contro i partiti e la
politica. Chi la ama, e la coltiva come
passione e scienza, chi la pratica one-
stamente in un luogo di lavoro o in un
quartiere, è sempre un benemerito
della democrazia e della libertà.
Ma i partiti sono cambiati, hanno ri-
dotto la vita democratica interna, le
proprie radici politiche e culturali pro-
fonde, sono stati spesso sequestrati da
correnti e da logiche trasformistiche.
Occorre che si rigenerino. Che tornino
a fare congressi, a discutere di politica
e a far vivere, nella società, i loro valo-
ri.
Ma non lo faranno solo invocando il
loro «ritorno». Perché non è di uscire
dal labirinto recuperando il passato
«interne debolezze del sistema parla-
mentare decaduto a parlamentari-
smo, dalla cronica instabilità dei go-
verni, dalla invadenza dei partiti, dal
vaniloquio delle assemblee e dalla lo-
ro inettitudine al lavoro legislativo mi-
nuzioso e preciso, dalla mancanza di
una maggioranza omogenea e risoluta
e di una opposizione competente e co-
struttiva».
Parole di Piero Calamandrei, che at-
tribuiva a questi difetti il crollo delle
istituzioni di cento anni fa.
Prima tutti erano per il maggiorita-
rio, ora tutti sono per il proporzionale.
Si scelga il miglior sistema elettorale,
senza dogmi, ma lo si faccia guidati da
una stella polare politica e istituziona-
le: dare al Paese stabilità, facendo sce-
gliere agli elettori, e non a cinque per-
sone, programmi e schieramenti; ri-
conoscere la reciproca legittimità a
governare, riprendere a dialogare non
per stracciare la Costituzione ma per
riformarla in coerenza assoluta con i
suoi principi e con le esigenze di una
società moderna e veloce.
Il labirinto, direbbe sempre Eco,
può anche essere a «rete», ogni punto
può essere connesso con un altro e
«quindi chi vi viaggia deve anche im-
parare a correggere di continuo l’im-
magine che si fa di esso».
L’Italia oggi ha bisogno di immagi-
nazione, non di nostalgia.
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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022 25
#

Risponde Aldo Cazzullo ● Italians

CARLO, ANDREA, MARGARETH
I FANTASMI DI ELISABETTA di Beppe Severgnini

LO DICO Cisonopochicuochi
AL CORRIERE
(nonsoloincucina)
RISORGIMENTO
Cossiga parlò
di schiaffo all’Italia
Le lettere firmate
con nome, cognome
e città e le foto vanno
inviate a
Caro Aldo,
tra un po’ il regno di
Elisabetta II compie 70 anni,
si vedono vecchie foto di
Elisabetta e l’impressione è
ro («una giovane donna salì
principessa e ne scese regina»
si commentò allora, come
fosse una fiaba: l’ha ricordato
Vittorio Sabadin sulla Stam-
vent’anni: Elizabeth l’ha ricor-
data nel bellissimo intervento
tv che fece all’inizio della pan-
demia, durante il quale la Bbc
ha inquadrato la foto del di-
H o conosciuto Arrigo Cipriani nel
1997 quando, per la Rai, intervistavo
trenta italiani famosi nel mondo.
Nello sport Tomba e Baggio, per
l’architettura Aulenti e Aldo Rossi, nel
Caro Aldo, amo molto il nostro «Lo dico al Corriere»
Risorgimento, come tanti. Le Corriere della Sera che tutto veniva raccontato pa). Esisteva ancora l’Impero scorso radiofonico che l’allora cinema Wertmüller e Bellucci, per la
imprese garibaldine che via Solferino, 28 qualche decennio fa in britannico. Primo ministro principessa tenne, «helped by musica Pausini e Ramazzotti, nella
portarono alle sconfitte 20121 Milano maniera più «epica», parlo era Winston Churchill. Sotto my sister» (aiutata da mia so- ristorazione Sirio Maccioni e, appunto,
borboniche mi hanno sempre Fax: 02-62827579 del jet set. La comunicazione il suo sole sono sorti e tra- rella), durante la Seconda Cipriani. Che non deluse: io domandavo,
impressionato, come potevano ha reso tutto più ordinario o montati astri come Margareth guerra mondiale, quando i lui rispondeva. Durante le interviste
poco più di mille uomini re, regnanti e uomini e donne Thatcher — che lei non ama- Windsor rifiutarono di lascia- televisive, non accade quasi mai.
sconfiggere un esercito lettere@corriere.it di potere perdono un po’ di va — e Tony Blair, con cui co- re Londra devastata dai bom- Nel corso degli anni, l’uomo dell’Harry’s
borbonico, ben comandato e letterealdocazzullo mistero col fatto che in struì un buon rapporto nel- bardamenti nazisti. Tra i ni- Bar non ha perso la verve. «In Italia ci sono
ben organizzato e con un @corriere.it qualche maniera si vedono di l’estate del 1997, segnata dalla poti, dopo la delusione di troppi chef e pochi cuochi», ha detto
numero di soldati ben più, sempre grazie ai media? morte di lady Diana, che per la Harry, le resta la consolazione tempo fa ad Aldo Cazzullo. Sono seguite
superiore. Penso al Marco Sostegni corona fu almeno all’inizio un di William, che sembra essere furiose polemiche, non ancora finite.
brigantaggio nel Sud Italia, il
Risorgimento è nostro, ma non Aldo Cazzullo - «Lo disastro mediatico. Ma il re- il suo vero erede. Ma un per- Durante questa edizione di Masterchef una
Caro Marco, gno infinito di Elisabetta, se sonaggio come lei è insosti- concorrente, la signora Oriana, s’è

dobbiamo dimenticare che
spesso pensando di far bene si
rischia di macchiarsi di atti
non proprio da patrioti.
Abbiamo una grande difficoltà
ad ammettere gli errori che ci
sono stati e che dopo l’unità
d’Italia invece di intervenire
sul benessere della
popolazione ci fu una corsa,
incredibile, agli armamenti.
Perché in quel frangente si
pensava che fosse più
importante avere cannoni e
navi da guerra, invece che una
popolazione che sapesse
leggere e scrivere e magari
sconfiggere la miseria che in
certe regioni era presente già
al tempo della caduta
dell’impero Romano...Il
Risorgimento da ragazzo era
la mia passione, per cui per
me vedere Pio IX Santo è stata
un coltellata....
Marco Nagni
Caro Marco, sa chi fu l’unico
politico italiano a reagire come
lei, a parlare di schiaffo all’Ita-
lia? Il cattolicissimo Francesco
Cossiga.
OLIMPIADI
«Gli atleti italiani
e la sfilata inaugurale»
Sulla prima pagina del
«Corriere» del 5 febbraio
campeggia una bruttissima
foto degli atleti italiani alla
sfilata inaugurale delle
Olimpiadi invernali di
Pechino. Non un gruppo
ordinato, ma un’ammucchiata
indecorosa di persone con
gesti scomposti: chi saluta, chi
scherza con i compagni, chi fa
I
dico al Corriere»
«Lo dico al Corriere» l fascino di Elisabetta è ha salvato la monarchia, ha tuibile. Peccato che non abbia presentata con un piatto di tortelli: «Sono
proprio nell’essere un per- imposto alti prezzi da pagare. detto una parola sulla Brexit. qui per la tradizione, voi cucinate cose che
sonaggio — forse l’ultimo Il figlio Carlo, migliore di co- Si spese invece per mantenere la gente normale non mangia e non
Da ora c’è anche la personaggio — che ci dà il me viene descritto, ha consu- la corona di Scozia: quando capisce».
pagina Instagram collegamento con un mondo mato la vita ad aspettare che gli scozzesi votarono per l’in- Lo ricorda Matteo Scibilia su L’Italia a
@cazzulloaldo che non esiste più. Apprese venisse il suo turno. L’altro fi- dipendenza bastò una sua fra- tavola, dove apprendo che c’è stato un
della morte del padre, re Gior- glio Andrea è affogato nella se — «meglio pensarci bene» crollo tra le iscrizioni alle scuole
gio VI, mentre era in Kenya, in noia e nel vizio. La sorella mi- — per spostare pochi ma de- alberghiere e «pochi tra i vincitori di
un lodge costruito su un albe- nore Margareth è morta da cisivi voti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Masterchef si sono avviati con successo in
un’attività di ristorazione: più facile fare i
consulenti o i food blogger». Parlate con i
LIQUIDAZIONE ristoratori, reduci da due anni infernali: vi
diranno che non è difficile trovare
«Spero di ricevere i soldi personale per la cucina. Difficile è tenerlo.
in tempo per godermeli» Molti scappano, appena capiscono quant’è
Sono andato in pensione 18 impegnativo il lavoro (responsabilità,
mesi fa. Come tutti i serate e weekend impegnati).
dipendenti pubblici devo In attesa di chiedere lumi ai colleghi di
aspettare per avere la prima, e Cook, mi permetto di dire: la questione
le successive, trance del Tfr.
«troppi chef, pochi cuochi» non riguarda
Pensavo di essere in dirittura solo la cucina. Tocca molti campi della vita
d’arrivo, ma la lettera del
italiana - quasi tutti. La possibilità di
signor Cocco (Corriere, 4 gratificazione immediata, offerta dai social
febbraio) mi ha fatto capire
e da modelli truffaldini, confonde le idee a
che, se anche fino al 2023 non un’intera generazione. Il successo, per
dovessi ricevere un euro, non
qualcuno, è diventato un diritto. Se non
sarà poi cosa così strana nella arriva, è un fallimento.
civile e avanzata Lombardia. Sbagliatissimo. La televisione e le
Spero di ricevere visualizzazioni non sono la misura di tutte
personalmente qualcosa e non
che siano i miei eredi a
le cose. Ogni lavoro è nobile, se fatto con
beneficiarne. Avrei voluto orgoglio e precisione, e pagato il giusto.
utilizzare gli euro per un aiuto Un esercito di generali parte sconfitto, una
alle figlie e per permettermi squadra di soli attaccanti perde tutte le
partite. Mahmood e Blanco, a Sanremo,
qualche «lusso» fino a quando
sono in grado di goderlo (ho 69 sono stati bravi: ma senza orchestra, dove
anni). Di fatto la mancata o andavano? Viva gli chef, che hanno
ritardata consegna di questi colorato le nostre vite. Ma ricordate: da soli
«A un passo dal cielo, in Cile, sulle Ande, la montagna Cerro El Plomo». soldi a tanti come me tiene in cucina, con la sala piena, possono
LA La foto scattata è stata scattata da Alessandro Zaupa, che vive in Cile. bloccata parte dell’economia preparare forse una carbonara per tutti. E,
(Inviate le foto, scattate da voi, a questi indirizzi: lettere@corriere.it nazionale, che invece potrebbe quando ritirano i piatti, ne fanno cadere la
VOSTRA metà.
FOTO e @corriere su Instagram) beneficiarne. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Tullio Craincevich
La storia

«MiononnomorìadAuschwitz,laveritàdopo78anni»
selfie, chi sembra capitato lì
per caso, per non parlare delle
orrende mantelle tricolori,
firmate Armani. Perfetta
immagine del Paese!
Michaela Liberatori
Cara Michaela, non sono
D i mio nonno Fritz, berlinese apolide, ma ebreo trucidato ad
Auschwitz nel luglio 1944, è riapparso, in questi giorni dopo 78
anni, su «Roma città aperta» Fb online copia dell’originale
e nel dopoguerra sindaco di Torino), Giovanni Roveda, di sicuro il
principale obiettivo dell’assalto al convento. Il calvario di mio
nonno, invece, era appena cominciato. Dal carcere fu tradotto del Romano
d’accordo. Quella foto esprime Mattinale della polizia che ne documenta la cattura assieme ad altri febbraio 1944 a Fossoli, poi deportato in aprile ad Auschwitz dove Bartoloni
forza, energia, allegria, oltre al 15 rifugiati dentro il collegio pontificio Russicum in via Cattaneo morì nel luglio successivo. Oggi è tra noi ricordato nella pietra di racconta la
legame con la patria simboleg- 2/a (piazza S. Maria Maggiore). Con lo stratagemma della consegna inciampo pavimentata sul marciapiede davanti al portone di via storia di suo
giato dal tricolore. Gli atleti di un telegramma, la notte del 21 dicembre 1943, il nazifascista Monte Zebio 40, dove allora era accolto dai suoi familiari romani. Il nonno, ebreo
alla cerimonia inaugurale dei Pietro Koch, alla testa della sua squadraccia, appunto la banda Koch, calvario di Fritz Warschauer cominciò in Germania, per la quale tedesco,
Giochi olimpici rispondono con l’appoggio delle SS di via Tasso (oggi Museo sacrario delle aveva combattuto nella Prima guerra mondiale meritando una deportato a
agli applausi del pubblico e brutali torture sui partigiani) invase il seminario gesuita, dove si medaglia al valor militare. Fuggì da Berlino perché ebreo, si nascose Auschwitz
salutano gli spettatori che li nascondevano ebrei e militari italiani. Assieme agli altri prigionieri, a Roma perché ebreo, trovò rifugio perché cattolico convertito, ma dopo essere
seguono alla tv. Non sono mi- mio nonno fu incarcerato a Regina Coeli. Tra loro, figurava un fu catturato come ebreo e «politico». stato catturato
litari in parata. esponente di spicco della Resistenza e del Pci (poi riuscito a evadere Romano Bartoloni a Roma

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26 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

-1,3
#

Economia
Collegamento Bangladesh-Europa
ArrivatalaprimanavedaRavenna
La nave portacontainer Songa Cheetah, partita

per cento produzione industriale
La produzione industriale italiana è stimata in forte
caduta a gennaio -1,3%, dopo il -0,7% di dicembre
secondo il centro studi di Confindustria. La
contrazione è dovuta al caro-energia
dal porto di Ravenna il 17 gennaio, è giunta ieri
nel porto di Chittagong, da dove ripartirà carica
il 7 febbraio. Lo riferisce il quotidiano bengalese
The Business Standard, sottolineando che si
tratta del primo collegamento navale
commerciale diretto tra Bangladesh ed Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Lente

di Claudia Voltattorni

Confcommercio:
«Ritardi al Sud
mettono
a rischio il Pnrr»

A
Jeff Bezos Fondatore e presidente di Sundar Pichai ha 49 anni, è Tim Cook 61 anni, è l’attuale Kenichiro Yoshida 62 anni, dal 2018 è
lle 8 regioni del Sud
Amazon, ha 58 anni amministratore delegato di Google amministratore delegato di Apple amministratore delegato di Sony
Italia grazie al Pnrr

Corsa(hi-tech)all’autodelfuturo
nei prossimi anni
arriveranno circa 82
miliardi di euro, oltre il
40% del totale. Una sfida e
una scommessa che per

Amazon,GoogleeApplesfidanoibig
Confcommercio può
condizionare tutto il
percorso del Piano di
Ripresa e Resilienza: «Se il
Pnrr fallisce al Sud, fallisce
in Italia». L’avvertimento
arriva dal direttore del
Centro Studi di Cook: entro il 2024 una vettura elettrica e autonoma. I taxi green di Bezos e i piani di Sony
Confcommercio Mariano

Bella che ha realizzato lo
studio «Il Pnrr per un
nuovo Mezzogiorno».
Risorse e investimenti per
il Sud ci sono, ma
potrebbero non bastare,
sottolinea l’indagine: «Il
nostro Mezzogiorno -
spiega Bella - ha dei ritardi
amministrativi,
burocratici e produttivi
Sony, Amazon, Apple, Goo-
gle, Uber, sempre più colossi
dell’informatica lasciano il lo-
ro mestiere d’origine per av-
venturarsi nel settore auto-
mobilistico. Senza avere ga-
ranzie sul loro successo. Co-
noscono la rete di fornitori,
dispongono di esperienza di
marketing, sanno combinare
10
non è un telefono portatile e
neppure un robot.
Amazon, in testa alla classi-
fica dell’ e-commerce, sta cer-
cando di inserire il suo siste-
ma Alexa nelle console di
bordo di tutte le maggiori ca-
se di auto, come Audi, Bmw,
Ford, Toyota e ultima arrivata
Stellantis. Inoltre investe in
miliardi
sono gli investimenti previsti
dalla cinese Xiaomi
per commercializzare i suoi
primi modelli di auto
dars, prendendo così molte
distanze dai suoi concorrenti.
Sta progettando una navetta
autonoma tra l’aeroporto di
Parigi, Charles De Gaulle e la
Defense, in vista dei giochi
olimpici del 2024. Sony ha
appena annunciato che ini-
zierà la produzione di auto
elettriche attraverso la società
modelli nel 2024.
Dyson, il re indiscusso de-
gli aspiratori, ci ha provato
dal 2015 a diventare un co-
struttore di vetture elettriche,
aveva studiato un suv dal no-
me in codice N526, con ruote
posizionate alle quattro estre-
mità, in grado di abbassarsi e
sollevarsi, come scorressero

che vanno superati». I
problemi restano ancora
tanti, evidenza l’indagine.
E non si arresta il calo
demografico con la
popolazione scesa di
600mila unità in 10 anni e
che rende difficile far
ripartire il mercato del
lavoro. Un mercato che
vede oltretutto il più basso
tasso di occupazione
femminile con al lavoro
una donna su 3 e una
media del 33,2% contro
quella italiana del 59,2% e
quella europea del 63%.
Alla Calabria il record
negativo con il 30,3%. E le
prospettive non sono
buone. Confcommercio
rivede al ribasso le stime
del Pil 2022, passandolo
dal 4% al 3,5-3,7%. Ma per
il presidente Carlo Sangalli
«se gli investimenti del
Pnrr saranno indirizzati
presto e bene, attireranno
ingenti risorse private,
solo così potremo
assicurare una crescita
robusta non solo al Sud
ma all’intero Paese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
prodotto e software e possie-
dono montagne di liquidità.
Vogliono trasformarsi in co-
struttori, questa — oltre alla
transizione all’elettrico — è la
vera rivoluzione in atto nel-
l’automobile. Herbert Diess, il
ceo di Volkswagen recente-
mente ha dichiarato di aspet-
tare nuovi concorrenti che
«dovrebbe accelerare il cam-
biamento della nostra indu-
stria, apportando altre com-
petenze. Il loro incredibile va-
lore e il loro accesso a risorse
finanziare quasi illimitate
meritano rispetto. Ma, come
ho detto più volte, il gruppo
più importante del mondo
continuerà ad essere, ancora,
un gigante della mobilità, sia
Tesla, Apple o Volkswagen».
Apple, il marchio della me-
la che più di ogni altro è capa-
ce di custodire i suoi segreti,
della sua Apple Car chiamata
Titan sappiamo che potrebbe
essere lanciata nel 2025, sarà
elettrica ed autonoma. La so-
cietà di Cupertino attende che
vengano stabilite delle nor-
mative certe per uscire allo
scoperto. Sicuramente ha le
risorse per vincere la sfida
ma, nello stesso tempo si ren-
de conto che un’automobile
400
piccole società per supporta-
re la costruzione di furgoni
elettrici in modo da fare le
consegne all’interno delle cit-
tà, limitando al massimo l’im-
patto di Co2 o acquisendo
start-up specializzate nella
guida autonoma. Waymo, im-
presa del gruppo Alphabet, a
sua volta casa madre di Goo-
gle, grazie ai miliardi investiti
proprio dal più grande moto-
re di ricerca, dispone della
maggiore flotta di taxi auto-
nomi, fabbrica direttamente
le proprie telecamera e i ra-
In Italia Contro 48 licenziamenti
nel 2024
le persone
assunte da Dyson per
costruire un suv elettrico per
poi scoprire che la sua auto
non era sostenibile dal
punto di vista economico
Sony Mobility, svelando il suv
elettrico semiautonomo Vi-
sion-S 02, che avrà altopar-
lanti integrati nei sedili per
creare un campo sonoro tridi-
mensionale, con sensori che
possono monitorare tutto ciò
che circonda la vettura.
Foxconn, il gigante del-
l’elettronica che assembla gli
iPhone della Apple, è recepito
come una immensa piattafor-
ma a cui tutti i produttori pos-
sono attingere. Ha presentato
un suv, una berlina e un auto-
bus, alimentati a batteria, ma-
scherandosi dietro ad un al-
tro nome, grazie alla sua joint
venture con il costruttore Yu-
lon Motor e ha concepito per
Stellantis i cruscotti dotati di
software di ultima generazio-
ne. Contemporaneamente ha
concluso un accordo con la
start-up americana Lord-
stown Motors che comprende
l’acquisizione di una ex fab-
brica di General Motors negli
Stati Uniti per assemblare i tre
prototipi. La cinese Xiaomi,
eccelle nel continente asiati-
co per il suo ecosistema che
comprende ogni tipo di og-
getto elettrico, ha previsto in-
vestimenti per 10 miliardi per
commercializzare i suoi primi
su di un pavimento e non su
una strada. Aveva assunto 400
persone, investito oltre 500
milioni di sterline (circa 600
milioni di euro), per scoprire
che la sua auto non era soste-
nibile dal punto di vista eco-
I precedenti
Dyson ci ha provato nel
2015 con un progetto
di Suv che si è poi
rivelato non sostenibile
nomico: avrebbe dovuto ven-
derla a più di 170mila euro, un
prezzo improponibile. Nel
2019 ha gettato la spugna ma
potrebbe sempre condividere
la sua esperienza con un co-
struttore. Un altro esperimen-
to non riuscito è quello di
Uber che, dopo cinque anni,
ha rinunciato a sviluppare la
sua vettura autonoma, ceden-
do la sua divisione dedicata ai
robotaxis alla start- up ameri-
cana Aurora, creata da alcuni
veterani usciti da Google,
Uber e Tesla, conservando il
26% del capitale.
Bianca Carretto
© RIPRODUZIONE RISERVATA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI APPALTO
L’Università degli Studi di Pavia ha aggiudicato
una procedura aperta per l’affidamento del
servizio di progettazione, di direzione lavori
e di coordinamento per la sicurezza in fase di
esecuzione relativi ai lavori di riqualificazione
da eseguirsi presso Palazzo San Tommaso –
CIG: 87674654FF – CUP: F13D21002120006
all’operatore economico RTP ICIS S.R.L. –
ISOLARCHITETTI S.R.L. – R.I.C.T. Tauro S.R.L.
– ING: MARIJA GOLUBOVIC. Mandataria ICIS
S.R.L., Corso Einaudi, 8 – 10128 Torino.
L’avviso integrale è stato trasmesso in data
LIQUID. CO. N. 70/14 R.F.
Lotto 1 - Comune di Calenzano (FI) frazione “La Chiusa”. Piena propr.
di complesso residenziale interessato dal Piano di recupero Edilizio
denominato “ex Fornace e Cava di Valigari” comprendente:- un fabbricato
in corso di costruzione e realizzato al grezzo- potenzialità edificatoria
residua non ancora realizzata per ulteriori 14 alloggi- credito edilizio di mq
822 ad uso residenziale. Con deliberazione di C.C. n. 15 del 11 febbraio
Compagnia Aerei della franco-olandese AirFrance-Klm
2021 (pubblicata sul BURT n. 8 del 24.02.2021) è stato adottato il Piano
Operativo Comunale che prevede variazioni urbanistiche per il complesso

AirFrance-Klm, sciopero il 25
25 gennaio 2022 alla G.U.U.E. ed è pubblicato in esame.
sulla G.U.R.I.
Responsabile Unico del Procedimento: ing. Prezzo base: Euro 1.300.000,00 (Offerta Minima Euro 975.000,00) in
Silvia Lombardi. caso di gara aumento minimo Euro 50.000,00. Vendita senza incanto:
Pavia, 25 gennaio 2022
AREA TECNICA E SICUREZZA I lavoratori italiani della compagnia aerea franco-olandese 07/04/2022 ore 15:00, innanzi al Notaio Incaricato Antonio Marrese, in
IL DIRIGENTE AirFrance-Klm hanno proclamato 4 ore di sciopero per il Pistoia, Via Atto Vannucci, 38. Deposito offerte entro le ore 12:00 del
Arch. Mauro Mericco 07/04/2022 presso suddetto studio previo appuntamento telefonico
prossimo 25 febbraio. La decisione dei sindacati Filt Cgil,
Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo dopo l’annuncio tel. 0573/368946. Maggiori info Maggiori info presso il Liquidatore
Per la pubblicità legale rivolgersi a: Giudiziale Dr. Pier Luigi Giambene in Quarrata (PT) Via Montalbano, 220
tel. 02 2584 6576 - 02 2584 6577
della procedura di licenziamento collettivo per 48
impiegati italiani sui 182 totali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
tel. 0573/775507 email: pierluigi.giambene@studiogiambene.it e su e
e-mail pubblicitalegale@cairorcsmedia.it www.astegiudiziarie.it. (Cod. A4218685).

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
ECONOMIA 27
#

Lo storico marchio fiorentino L’industria di rubinetti è la prima al mondo

Giannini, il digitale Bonomi, la svolta

per trasferire ai tessuti tecnologica con l’ottone
l’arte della legatoria stampato in 3d

Una bottega d’arte “come una
volta” che dà l’esempio della soli-
dità e capacità dell’impresa fami-
liare. È quella di Giulio Giannini e
Figlio, con una tradizione che si è
tramandata negli anni per sei ge-
nerazioni e che dal 1856 si occupa
di rilegatura artistica del libro e
produzione di carta decorata a
mano.
Fondata in Piazza Pitti, a Firen-
ze, è tuttora situata, dopo 166 anni,
ancora nella bottega originaria.
Attualmente guidata da Guido e
Maria Giannini, l’azienda continua
a decorare pelle pregiata, perga-
mene ma produce anche carte fan-
tasia stampate con disegni tradi-
AZIENDE FAMILIARI
Rubinetterie Bresciane Bonomi
è un’azienda familiare, diventata
in oltre un secolo di attività leader
nel settore valvolame e raccorde-
ria. Presto sarà anche la prima im-
presa al mondo a produrre proto-
tipi di rubinetti in ottone grazie a
una stampante 3D. Il macchina-
rio, chiamato 3D4Brass, è stato in-
stallato già a fine 2021 e adesso è
pronto a entrare in funzione.
L’idea è stata avviata due anni fa,
quando Rubinetterie Bresciane
Bonomi ha lanciato la sfida alla
società 3D4Mec chiedendo di rea-
lizzare un sistema specializzato
nella produzione di componenti
Maria Giannini, sesta generazione della bottega fiorentina in ottone con il «metal additive», Ivano Corsini, inventore della prima stampante 3d per ottone

zionali, biglietti ed oggetti parti-
colari su richiesta dei clienti in
un’unione tra antico e moderno.
La famiglia è stata determinante
nella creazione del famoso stile
fiorentino nel XIX secolo ma ha
anche uno sguardo verso l’innova-
zione con l’obiettivo di trasporre le
preziose decorazioni su altri sup-
porti. «Quando è stata fondata ci
occupavamo di semplici rilegature
principalmente di libri contabili
degli uffici di Palazzo Pitti all’epo-
ca di Leopoldo II di Toscana —
racconta Maria Giannini —. Suc-
cessivamente abbiamo iniziato a
fare cose più artistiche richieste
soprattutto da tutta la comunità
inglese presente a Firenze. Lo stile
fiorentino, prima nella legatura
poi nella stampa, nasce proprio da
una nostra interpretazione delle
richieste inglesi, rifacendoci an-
che ai manoscritti del ‘500. Abbia-
mo iniziato così a fare decori a fo-
glia oro, carte marmorizzate e par-
tecipare a fiere internazionali». La
tecnologia ha aiutato la bottega a
❞ ❞
quando ancora sul mercato non
trasportare gli originali su altri era presente una soluzione effica- siva è stata poi adattata alle esi-
materiali ad esempio sui tessuti ce, veloce ed economica per que- genze di Rubinetterie Bresciane
adattandosi anche ad altri ambiti sto genere di prodotti. Bonomi, che ha aderito a sessioni
Per il come quello del design. Il patri- Ivano Corsini, ceo e inventore L’innova- di formazione personalizzata per
premio monio storico dell’azienda viene della prima stampante 3D focaliz- zione gioca imparare a utilizzare la stampante
Primum inoltre valorizzato grazie alla crea- zata sugli acciai, ha accettato. Ed è un ruolo in piena autonomia, così che pos-
zione di un archivio digitale che da così che è nata 3D4Brass, adottata sa non solo stare al passo con
Familiae un lato conserva e tramanda i pro- poi dall’azienda bresciana allo fondamen- strumenti di innovazione, ma an-
Vini ho pri secoli di lavoro che altrimenti scopo di ridurre i tempi dall’idea- tale. che velocizzare la produzione e
sviluppato andrebbe perso, dall’altro ispira zione alla commercializzazione Confido che consegnare ai propri clienti i ma-
un progetto nuove collezioni e applicazioni. dei propri prodotti e diventare più le imprese teriali richiesti ed effettuare geo-
che possa La bottega è tra le cinque azien- competitivi sul mercato. «Sono italiane metrie complesse e componenti
dare una de storiche italiane in shortlist molto orgoglioso del traguardo possano originali, che li renderebbe unici
candidate per il premio Primum che abbiamo raggiunto — ha ri- sul mercato.
nuova vita Familiae Vini «La Famiglia è soste- badito Corsini —, portando a ter- prendere «Ancora una volta Rubinetterie
ai decori, e nibilità» 2022. Il riconoscimento mine con successo la sfida lancia- esempio e Bresciane Bonomi ha dimostrato
mi punta a premiare le aziende fami- ta da Rubinetterie Bresciane Bo- ampliare le che l’innovazione gioca un ruolo
piacerebbe liari di successo che attraverso va- nomi, azienda d’eccellenza che tra loro quote fondamentale — ha aggiunto il
avere anche rie generazioni sono rimaste fede- le prime ha compreso l’importan- di mercato, ceo di 3D4Mec —. Confido che le
uno spazio li all’eccellenza e i valori positivi. za delle tecnologie additive». acquisire imprese italiane possano prende-
per fare «Ho sviluppato un progetto che Con il suo team, Corsini ha rea- nuovi clienti re esempio e ampliare le loro quo-
possa dare una nuova vita ai decori lizzato la prima stampante a tec- te di mercato, acquisire nuovi
sperimenta- e mi piacerebbe avere anche uno nologia L-bpf (Laser Powder Bed e migliorare clienti e migliorare i loro processi
zioni e poter spazio per fare sperimentazioni e Fusion, cioè che agisce con una i processi grazie alle stampanti 3D, a livello
collaborare poter collaborare con i giovani». fusione laser selettiva di metalli) grazie alle nazionale e internazionale».
con i Emily Capozucca in grado di produrre in poche ore stampanti Alessia Conzonato
giovani © RIPRODUZIONE RISERVATA prototipi in ottone. In fase succes- 3D © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ue, maxi-piano sui chip da 50 miliardi TRIBUNALE DI CAGLIARI - SEQUESTRO PREVENTIVO

LaCommissionepresenteràmartedìildisegnodilegge.Strettasull’export
La fame mondiale di chip
mette in moto l’Europa che
prepara un piano da quasi 50
miliardi di euro per spingere
la produzione di semicon-
duttori e portarla dal 10% al
20% entro il 2030, con una
stretta sull’export e regole più
flessibili sugli aiuti di Stato
per le aziende.
Sono questi i punti princi-
pali del disegno di legge sui
microchip (Chips Act) che la
Commissione Ue potrebbe
presentare già martedì.
Un’accelerazione non casua-
le: la crisi dei chip ha causato
importanti blocchi produttivi
nell’automotive, nell’elettro-
nica, limitando la crescita di
diversi settori industriali che
utilizzano i chip per i propri
supporti tecnologici. Qual-
comm, General Motors e
Samsung hanno di recente
lanciato segnali di allerta. La
carenza nell’offerta di chip ha
raggiunto dimensioni rile-
vanti da «incartare» l’indu-
stria dell’auto che si serve del-
l’elettronica e della sua com-
ponentistica, tanto che ormai
i chip pesano per oltre il 30%
del costo del veicolo per il
segmento premium e il valo-
re è destinato a salire sulla
spinta degli investimenti per
l’auto a guida autonoma. Una
crisi innescata con la pande-
mia e peggiorata di mese in
mese tanto da portare l’Euro-
pa a cercare soluzioni. Bru-
xelles intende perseguire
l’autonomia strategica nel
settore limitando la dipen-
denza dai Paesi terzi con la
creazione di maxi-centri in
Ue. Le nuove regole consenti-
Cgia Mestre Minimo storico
Un restauratore di mobili
Autonomi, -321 mila in due anni
Partite Iva, lavoratori autonomi, artigiani, esercenti e liberi
professionisti iscritti agli ordini o alle casse, sono loro le
categorie professionali più colpite dal Covid: -321 mila
lavoratori secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre
(Venezia) su dati Istat. È il minimo storico.
ranno anche di imporre con-
trolli all’export sulla scia di
quanto fatto per i vaccini. Nel
maxi-piano sono previsti 12
miliardi di euro di fondi pub-
blici (sei dal bilancio comune
e sei dai governi nazionali)
per la ricerca e nello sviluppo
di semiconduttori sicuri ed
efficienti dal punto di vista
energetico. A questi si ag-
giungono oltre 30 miliardi di
euro di investimenti pubblici
già previsti dai governi, soste-
nuti dal Recovery Fund, dal
programma Horizon Europe
e dai bilanci degli Stati. È poi
in fase di studio un fondo da
5 miliardi di euro dedicato al-
le start-up. In fatto di finan-
ziamenti, alcune novità arri-
veranno anche dalle regole
sugli aiuti di Stato, adeguate
per essere più flessibili a so-
stegno delle imprese europee
e della creazione di grandi
impianti di produzione di
chip.
Il Chips Act sarà accompa-
gnato anche da una racco-
mandazione per introdurre
alcune salvaguardie nel caso
di gravi crisi nella catene glo-
bali di approvvigionamento.
L’obiettivo dell’Europa sarà
quello di stabilire un approc-
cio cooperativo con i rivali
principali come Taiwan, Sin-
gapore, Giappone, Corea del
sud e Stati Uniti, ma di fronte
a crisi impreviste, che potreb-
bero minacciare la sicurezza
europea, potrebbe essere
prevista anche la possibilità
di «sorvegliare le esportazio-
ni» bloccando l’export.
Corinna De Cesare
© RIPRODUZIONE RISERVATA
R.N.R. 6333/2013 - 10765/2013 G.I.P.
Avviso per la concessione in affitto azienda agricola
con parco fotovoltaico
Gli amministratori giudiziari rendono noto che, a seguito di offerta ricevuta,
avviano una procedura competitiva per concessione in affitto di azienda
agricola con parco fotovoltaico su serre in sequestro preventivo penale
composta da:
Terreni agricoli agro di Villasor 64 ettari con 134 serre per 26,318 ettari.
Impianto fotovoltaico su serre, potenza nominale 20 MW composto da
due sezioni di 15 e 5 MW., L’impianto attualmente non gode di tariffe
incentivanti.
DURATA quattro anni rinnovo non automatico risoluzione immediata in
caso di confisca
INVESTIMENTI 1.200.000 per revamping impianto fotovoltaico da detrarre
dai canoni variabili. Adeguati investimenti ripristino e miglioramento
capacità produttiva agricola da illustrare in dettagliato piano economico
e finanziario.
CANONE parte fissa minima in offerta euro 500.000 (cinquecentomila/00)
annui + iva in rate semestrali anticipate, parte variabile minima 85% dei
ricavi energia elettrica ritiro dedicato eccedente il milione di euro.
MANUTENZIONI e riparazioni ordinarie e straordinarie interamente a
carico dell’affittuaria
GARANZIE obbligazioni previste corrispettivo, investimenti e restituzione
del ramo con fideiussione a favore della Amministrazione Giudiziaria, a
prima richiesta e senza beneficio di preventiva escussione, da primaria
azienda bancaria, assicurativa o di altra società comunque di preventivo
gradimento espresso dall’Amministrazione Giudiziaria dell’importo
complessivo di euro 1.000.000 (un milione)
OFFERTA scritta e in busta chiusa con scritto “Offerta Azienda Agricola
Fotovoltaico” che dovrà contenere, pena l’esclusione, la seguente
documentazione: 1. visura R.I. aggiornata e documento identità del legale
rappresentante;
2. breve presentazione soggetto offerente; 3. canone offerto; cauzione di
euro 100.000 (centomila) in assegni circolari intestati a amministrazione
giudiziaria Twelve Energy o a mezzo bonifico sul conto corrente
dell’amministrazione giudiziaria IBAN IT58H0709604801000000011758;
4. Impegni relativi a investimenti, garanzie e rilascio; dichiarazione ai sensi
dell’art. 38 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.; 5. dichiarazione di presa visione dei
beni (impianti, macchinari, attrezzature e arredi) ed espressa accettazione
del loro stato
Offerte presso lo studio del dott. Alberto Picciau via Tuveri 54/B 09129
Cagliari entro il giorno 25 febbraio 2022 alle ore 12:00 con consegna a
mani o con lettera raccomandata che pervenga allo studio non oltre la data
e l’ora indicata a pena di esclusione dalla procedura.
Il giorno 25 febbraio alle ore 16.00 presso lo studio del dott. Alberto
Picciau via Tuveri 54/B 09129 Cagliari si procederà all’apertura delle buste
ed alla gara fra gli eventuali offerenti.
È espressamente riservata insindacabilmente e discrezionalmente
all’amministrazione giudiziaria ogni decisione circa la definitiva
aggiudicazione per la stipula del contratto d’affitto.
L’amministrazione giudiziaria si riserva la facoltà di interrompere in qualsiasi
momento ovvero di sospendere, modificare o annullare in tutto o in parte il
presente procedimento o di non dare luogo all’affitto senza che i soggetti
partecipanti possano vantare alcuna pretesa.
Maggiori informazioni esclusivamente via PEC e previa sottoscrizione
accordo di riservatezza che verrà fornito dagli amministratori a tutti i
seguenti indirizzi: robertodessy@pec.it albertopicciau@pec.it twelve.
energy@pec.it
Gli amministratori giudiziari
dott. Roberto Dessy – dott. Alberto Picciau
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28
Il Presidente Gianfelice Rocca, il Vice Presidente
Ivan Colombo, l'Amministratore Delegato Luciano
Ravera e tutti i dipendenti dell'IRCCS Humanitas
esprimono le più sentite condoglianze al Professor
Guido Torzilli per la perdita della madre
Guglielmina Rigamonti
- Rozzano, 6 febbraio 2022.
Il Presidente Gianfelice Rocca, il Rettore Marco
Montorsi, il Consigliere Delegato Giorgio Ferrari,
il Vice Presidente Piero Melodia, il Senato
Accademico, il corpo docenti e tutto lo staff di
Humanitas University partecipano al dolore del
Professor Guido Torzilli per la scomparsa della
madre
Guglielmina Rigamonti
- Pieve Emanuele, 5 febbraio 2022.
Alessandro Zerbi e tutta la Chirurgia
Pancreatica dell'Istituto Scientifico Humanitas par-
tecipano al dolore di Guido Torzilli per la scom-
parsa della mamma
Guglielmina Rigamonti
- Milano, 5 febbraio 2022.
Vittorio Quagliuolo, Marco Montorsi, Carlo
Castoro, Alessandro Zerbi, Antonino Spinelli,
Daniele Del Fabbro e i medici tutti del
Dipartimento di Chirurgia Generale di Humanitas
partecipano al dolore del Direttore del
Dipartimento professor Guido Torzilli e della sua
famiglia per la scomparsa della cara mamma si-
gnora
Guglielmina Rigamonti
- Rozzano, 5 febbraio 2022.
Guglielmina Rigamonti
La chirurgia Epatobiliare di Humanitas partecipa
al dolore del professor Torzilli e della sua famiglia
per la perdita della cara mamma.
- Milano, 6 febbraio 2022.
Il giorno 5 febbraio 2022 si è spenta ai
Cavalleggeri
Costanza della Gherardesca
Ne danno l'annuncio con grande tristezza i figli
Olimpia e Costantino con i nipoti Gherardo, Anna
e il marito Jimmy.- I funerali si terranno l'8 febbra-
io alle 11 nella chiesa di Bolgheri.
- San Vincenzo, 5 febbraio 2022.
Sibilla, Gaddo e Manfredi della Gherardesca
con le loro famiglie ricordano con grande affetto
l'ironia, il carattere e l'amore per la vita di
Costanza
e sono vicini ai figli e ai nipoti in questo triste mo-
mento.
- Castagneto Carducci, 6 febbraio 2022.
Ciao
Costanza
amica adorata.- Mavi e Leonardo si stringono in
un affettuoso abbraccio ad Olimpia, Costantino,
Filippo, Anna e Barú.
- Roma, 5 febbraio 2022.
Addio adorata
Costanza
indimenticabile generosa amica di una vita.- Ci
mancherai tanto Serena e Leandro.
- San Vincenzo, 5 febbraio 2022.
Manuela Caleffa
Carissima nonna Manuela, ti ricorderemo sempre
con tanto affetto.- Continua da lassù a guardarci
e proteggerci.- I tuoi amati nipotini Matilde e
Giorgio.
- Green Bay, 5 febbraio 2022.
Partecipano al lutto:
— La figlia Elena con Guido.
Elena e Richi con Roberto, Chiara, Umberto,
Franci annunciano con infinita tristezza la scom-
parsa di
Maria Resta
mamma, nonna e bisnonna sempre presente nella
vita dei suoi cari.- Un ringraziamento particolare
a Rodica che insieme a Ivan l’ha assistita sempre
con affetto.- I funerali si terranno lunedì 7 feb-
braio alle ore 11 nella Basilica di Sant’Ambrogio,
Milano.
- Milano, 6 febbraio 2022.
Domenicahttps://overday.info
6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
2020 - 2022
Maria Resta
Antonio De Alessandri
Sempre nei nostri cuori.- Nani, Stefano, Livia,
Partecipano al lutto:
— Luigi e Clara Ravarini. Gogo e Lavi.
- Milano, 6 febbraio 2022.
Il Rettore, il Presidente e la Governance tutta, la
Preside, il Direttore Generale, i docenti e il perso- A tre anni dalla scomparsa è sempre viva fra noi
nale non docente di Universitas Mercatorum sono la presenza, che ricordiamo a tutti, di
vicini alla famiglia per la perdita della amata Anna Maria Morazzoni
prof.ssa Simona Andreano Aurelio, il figlio Pietro con Marta e la piccola
Elena.
che ha fattivamente contribuito, fin dalla sua isti-
tuzione, allo sviluppo di Universitas Mercatorum, - Milano, 6 febbraio 2022.
diventando un punto di riferimento di tutta la no-
stra comunità accademica. Nel diciottesimo anniversario della scomparsa
- Roma, 4 febbraio 2022. di
Giovanna Musati
Il 3 febbraio 2022, si è spento serenamente
Guido Crechici in Tronchetti Provera
la famiglia la ricorda con profondo amore.- Una
amministratore delegato della Modiano Carte da Santa Messa verrà celebrata il 7 febbraio 2022 al-
Gioco.- Ne danno il triste annuncio la moglie le ore 17 nel santuario di Santa Maria delle Grazie
Maria Teresa, il figlio Stefano con Maria e gli ado- in corso Magenta a Milano.
rati nipoti Giovanni e Margherita.- Il funerale si - Milano, 6 febbraio 2022.
svolgerà a Trieste, sabato 12 febbraio 2022 alle
ore 11, presso la chiesa della Madonna del Mare.
- Trieste, 6 febbraio 2022.
L’Amministratore Unico dell’Azienda
Metropolitana Trasporti e Sosta Catania Avvocato CAIRORCSMEDIA S.p.A.
Giacomo Bellavia unitamente al Direttore, ai Via Rizzoli, 8
Dirigenti, ai Funzionari e al personale tutto della
società esprime profondo cordoglio alla famiglia
20132 Milan o
per la scomparsa del
Dott. Carlo Lungaro
già Presidente di AMT Catania, azienda che ha
amministrato con impegno, dedizione e lungimi-
rante creatività.
- Catania, 5 febbraio 2022.
La moglie Franca, con i figli Alessandro e
Valerio, Virginia, le nipoti Martina e Benedetta,
annuncia con tanta tristezza la scomparsa di
Dino Sanzò
marito innamorato, padre affettuoso e nonno spe-
ciale.- Una vita dedicata al giornalismo, sempre
appassionato e leale.
- Roma, 5 febbraio 2022.
Francesco e Giulia con Corinna, Alberto e
Ginevra, Gianni e Allegra, Giuseppe, Delfina, e
Adriano abbracciano con tutto il loro affetto Maria
Giulia per la dolorosa perdita della mamma
ND
Anna Maria Scognamiglio
Roberti
- Londra - Milano - Malmoe, 5 febbraio 2022.
Attivecomeprima Onlus, il Consiglio Direttivo e
i membri del Comitato Scientifico, si stringono in
un abbraccio ai familiari di
Giorgio Secreto
nel ricordo affettuoso e riconoscente di un caro
amico e illustre collega.
- Milano, 6 febbraio 2022.
https://overpost.org
Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
ECONOMIA 29
#

Sorgenia È stata inaugurata ieri Solisca, la comunità famiglie, che saliranno a 23, una parrocchia e nove innovazione, sostenibilità e condivisione al servizio

NasceSolisca,prima
comunitàenergetica
energetica rinnovabile (la cosiddetta Rec) del
comune di Turano Lodigiano, la prima in
Lombardia e tra le prime in Italia. Realizzata da
Sorgenia con la collaborazione del piccolo comune
rinnovabile lombardo, è in grado di produrre circa 50.000
kWh/anno di energia rinnovabile grazie a due
impianti fotovoltaici della potenza complessiva di
45 kW installati sulle aree coperte del campo
sportivo e della palestra. La Rec si compone di 9
50 utenze comunali, riuniti nella libera associazione di
persone Solisca. «Abbiamo inaugurato una delle
prime, e fino a qui la più numerosa, comunità
mila kwh energetica rinnovabile italiana, che unisce pubblica
è quanto può amministrazione e cittadini di Turano Lodigiano
produrre la Rec per generare benefici ambientali e risparmi
di Turano economici — ha spiegato ieri Gianfilippo Mancini,
Lodigiano ceo di Sorgenia —. Si tratta di un nuovo strumento,
l’anno di un nuovo modello col quale colleghiamo
della transizione energetica nel nostro Paese. Le
Rec sono anche una risposta concreta e
intelligente al caro bollette e questa è una ragione
in più per credere che nei prossimi anni
cresceranno molto». «Siamo orgogliosi — ha
aggiunto il sindaco Emiliano Lottaroli — di aver
trovato un modo per valorizzare il fotovoltaico
anche in senso economico e sociale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il libro
Pensioni, da Quota 102
a Opzione donna: la guida
riodo, e si orienta nell’imme-
di Domenico Comegna diato a principi di equità, di
trasparenza, di semplificazio-
ne e di solidarietà sociale. Le

per programmare l’uscita

Un vademecum, scritto con
Lavoro un linguaggio semplice, che
analizza i requisiti e le regole
● Una guida previste per i principali trat-
semplice per tamenti previdenziali erogati
risolvere tutti i dall’Inps: pensione anticipa-
dubbi sulle ta, ex anzianità, vecchiaia, re-
pensioni, versibilità. Dove vengono,
regole e inoltre, spiegati i meccanismi
requisiti, sarà in di calcolo della rendita, a se-
edicola gratis conda del regime in cui si è
insieme inquadrati e le varie forme di
all’Economia, anticipo previste per chi si
l’inserto del trova in situazioni particolari.
Corriere della La parte iniziale è dedicata
Sera domani, alle novità del 2022 come la
lunedì 7 fine, dopo un triennio di spe-
febbraio. Il rimentazione, di Quota 100,
testo tratterà di sostituita, ma solo per l’anno
pensione in corso, con Quota 102, cioè
anticipata, ex la necessità di raggiungere
anzianità, entro l’anno in corso i se-
vecchiaia, guenti requisiti: 38 anni con-
reversibilità ma tributi e 64 di età per poter in-
anche i cassare l’assegno Inps. In vi-
meccanismi di gore anche nel 2022 l’Opzio-
calcolo della ne donna che consente alle
rendita lavoratrici di lasciare con 35
Le novità del 2022 nel volume gratuito allegato al quotidiano
anni di contributi, maturati
però entro il 2021, e un’età di
58 anni se dipendenti e 59 se
autonome.
I requisiti
Altra buona notizia: non ci sa-
ranno a breve inasprimenti
dei requisiti dovuti all’incre-
mento delle speranze di vita.
Fino al 2024 per la pensione
di vecchiaia si resta a 67 anni
di età, sia uomini sia donne. E
fino al 2026 per la pensione
anticipata serviranno 42 anni
e 10 mesi di contribuiti se uo-
mini, un anno in meno per le
donne. Tra le novità anche il
ritorno dei vecchi meccani-
smi di agganciamento delle
pensioni all’inflazione. Nien-
te più congelamenti, con
l’Inps che adeguerà i tratta-
menti in base al tasso di infla-
zione definitivo registrato
dall’Istat dell’1,9%. Insomma,
tutto quello che deve sapere
chi è già in pensione, chi sta
per andarci e chi vede il tra-
guardo da lontano, ma deve
cominciare a programmare il
proprio futuro.
Nessuno pensa ai giovani
che incasseranno una rendita
sempre più bassa rispetto ai
loro padri e i loro nonni. I
nuovi coefficienti di trasfor-
mazione del montante con-
tributivo (il tesoretto accu-
mulato negli anni) validi per
il biennio 2021/2022, scen-
dono sempre più. Quelle per-
centuali, cioè, che, applicate
al totale dei contributi versati
nell’intera vita lavorativa, de-
terminano l’importo annuo
di pensione cui si ha diritto.
Siamo alla quinta revisione
da quando è stata introdotta
(era il 2009) e tutte sono state
negative.
Pianificare il futuro
L’insieme dei provvedimenti
relativi alla previdenza ab-
braccia un’ottica di lungo pe-
regole in materia di pensioni
influenzano direttamente o
indirettamente molte tra le
decisioni fondamentali che
gli individui assumono nel
corso della loro vita. Se que-
ste regole cambiano conti-
nuamente, diventa difficile
fare piani ragionati per il fu-
turo, con chiare implicazioni
per la qualità della vita dei la-
voratori. Ci deve pur essere
una tregua per chi, dopo anni
di lavoro, aspira legittima-
mente al raggiungimento
dell’assegno dell’Inps. Ebbe-
ne questa tregua appare dun-
que un miraggio. L’incertezza
previdenziale sembra una
condizione necessaria per
l’Italia, sempre in bilico su un
deficit e un debito pubblico
cronicamente eccessivi. Ma è
una situazione sempre più
difficile da accettare.
Il calcolatore
La seconda parte della guida
sarà distribuita, sempre gra-
tuitamente, lunedì 14 febbra-
io e sempre con L’Economia.
Inoltre, da questa settimana
su corriere.it sarà attivo un
calcolatore che consente di
La guida «Andare in Pensione (come e con quanto)» determinare quando si andrà
sarà distribuita gratuitamente lunedì 14 febbraio con in pensione con quanto.
L’Economia © RIPRODUZIONE RISERVATA

Civuoleunpiano Investire in formazione e servizi

antidiseguaglianze
Sulle diseguaglianze da
cancellare, «affinché la mo-
dernità sorregga la qualità
della vita e un modello sociale
aperto», si è espresso il presi-
dente della Repubblica, Ser-
gio Mattarella, il 3 febbraio
nel discorso per il secondo
mandato. Resta sul tema Fer-
ruccio de Bortoli che sull’Eco-
nomia del Corriere della Sera.
in edicola domani gratis con il
quotidiano, analizza la forbice
tra i pochi ricchi e i nuovi po-
veri, sempre più aperta, anzi,
spalancatasi con la pandemia.
«Può sembrare un’osserva-
zione banale, ma il virus ha
ampliato le disuguaglianze
mentre tutti i governi erano e
Le aziende
Ceretto pensa
a un distretto del gusto,
Chiorino vuole
quotarsi sullo Star
sono impegnati, indebitan-
dosi fino al collo, per ridur-
le», scrive de Bortoli. E cita il
caso italiano con «il numero
delle persone in condizioni di
indigenza cresciuto forte-
mente: sono 5,6 milioni, il
9,4% della popolazione».
Mentre «solo il 10% dei trasfe-
rimenti pubblici va alle fami-
glie più povere: in Francia il
20%». Siccome «più crescono
Guida alla lettura
Blu Arancione
È il colore La sezione dedicata
della sezione all’Innovazione
dell’«Economia» è arancione: sarà
dedicata alle inchieste raccontato non solo
e agli approfondimenti il mondo dell’hi-tech
affidati alle grandi firme ma tutto quanto
internazionali è innovazione
La copertina Pagina 6
Alfonso Dolce, alla guida Piano nazionale di ripresa,
di Dolce & Gabbana: chi lo metterà in pratica?
la maison farà il make up Il nodo degli enti locali
le disuguaglianze più l’ascen-
sore sociale rallenta», de Bor-
toli scandaglia cause, effetti e
fenomeni connessi all’emar-
ginazione sociale, come lo
sciopero dei camionisti in Ca-
nada per il rincaro energia.
Conclude che: a) la transizio-
ne ecologica, pur indispensa-
bile, ha costi elevati che rica-
dranno sulle classi meno ab-
bienti; b) «le disuguaglianze
Verde
La sezione
Patrimoni e Finanza
è verde. Ospiterà
approfondimenti
sul risparmio,
gli investimenti,
il Fisco e le pensioni
Pagina 21
Roberta Ceretto, regina
dell’Arneis: vuole costruire
il distretto del gusto
si riducono soprattutto inve-
stendo in istruzione, in for-
mazione e garantendo servizi
adeguati»; c) «gli investimen-
ti del Piano nazionale di ripre-
sa e resilienza sono l’ultima
grande occasione, con risorse
mai avute nella storia».
Sempre che, a lato, si riesca
a ridurre l’evasione fiscale.
Partita complessa, insom-
ma. Nell’attesa di vederne
pubblici o la frattura tra ricchi
e poveri diventerà insanabile
Su «L’Economia» in edicola
domani gratis con il «Corriere»
aiutare a spenderli stanno na-
scendo le «strutture per l’at-
tuazione degli interventi»,
Giallo Rosso cioè task force di ingegneri,
Imprese La sezione architetti, specialisti di appal-
e professioni: dal colore rosso ti. Esperti cercansi.
è la sezione gialla. è dedicata La copertina è dedicata ad
Storie di grandi aziende agli osservatori, Alfonso Dolce, fratello di Do-
e Pmi oltre alle novità che approfondiranno menico, che da amministra-
del mondo i temi di economia, tore delegato di Dolce & Gab-
dei professionisti finanza e risparmio bana annuncia i piani per
l’espansione della maison
nella cosmetica.
Tra i personaggi della setti-
mana c’è Alberto Dossi, socio
e presidente di Sapio che pro-
duce gas medicinali e indu-
striali e compie cent’anni.
Con il Covid ha visto impen-
narsi le richieste di ossigeno,
con la transizione ecologica
conta sullo sviluppo dell’idro-
geno. Sta crescendo per ac-
quisizioni. Altri protagonisti
Pagine 28-29 sono Matteo Chiorino e Ro-
Comprare casa, i mutui berta Ceretto. Il primo è azio-
migliori per giovani e no: nista dell’omonima azienda
tassi ancora bassi, per ora di nastri trasportatori: lavora
CdS per Nestlé e Amazon, si pre-
para a quotarsi con Equita e
l’evoluzione, seguiamo i passi Goldman Sachs. La seconda è
di attuazione proprio del Pn- la signora dell’Arneis e del Ba-
rr, tutt’altro che semplici co- rolo: presiede la Ceretto di Al-
me rivela un’altra indagine ba e pensa a un distretto del
dell’Economia. Il nodo sta ne- Corriere.it gusto, che vada oltre il vino.
gli enti locali, per esempio Nel canale Nella sezione Risparmio
Province, Regioni e Comuni, L’Economia di trovate le migliori offerte di
che devono metterlo a terra, Corriere.it tutti i mutui, sia per i giovani sia per
ma non sempre hanno le temi di cronaca, i senior. Tassi ancora conve-
competenze necessarie. Spet- le analisi nienti, ma non durerà.
tano loro 66 miliardi, il 36% e le storie Alessandra Puato
delle risorse del Piano: per d’impresa © RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
30
Cultura
Inundoposenzaprima
di Vitaliano Trevisan
N
on ho nostalgia per il passato. Mai
avuta, nemmeno da giovane. Sono
così veloce a dimenticare cose, pro-
cedure, persone. Come se avessi in
testa un interruttore. In un altro senso, non
dimentico nulla, e la mia testa è un magaz-
zino pieno di notizie utili. Il mio territorio,
di cui ho vissuto la trasformazione, è ormai
irriconoscibile. Non posso però dire di es-
sere «spaesato»; al contrario: è una trasfor-
mazione che ho vissuto, a cui, vivendo e la-
vorando qui, ho fattivamente contribuito,
cosa del resto inevitabile. Il fatto è che «il
prima» è durato troppo poco per fissarsi co-
me parametro definitivo. Così è per i nati
nel periodo del cosiddetto boom economi-
co, a prescindere dalla loro classe sociale. Il
Veneto rurale è per me il ricordo di un ricor-
do, qualcosa che è passato attraverso i miei
genitori, ma che non ho mai davvero vissu-
to. Credo valga per tutta la mia generazione.
Grande differenza, rispetto ai nati prima o
durante la guerra. Il primo carro armato
americano con la stella, e poi il dopo, il lun-
go dopo, fino a oggi — cito a memoria il Pa-
rise dei Sillabari. Io, noi, siamo quelli del
lungo dopo fino a oggi. E per tutto il dopo la
betoniera non si è mai fermata. I marchi po-
litici sono cambiati, esplosi rottamati e
svenduti come tutto il resto.
Anche il Lavoro, scritto con la l maiuscola
in quanto concetto, è a suo tempo esploso e
si è frammentato: non più grandi fabbriche,
ma capannoni, piccoli e medi, con abitazio-
ne inclusa, ma spesso anche case con labo-
ratorio al piano terra, e abitazione al primo.
La fase della mia infanzia, quando le case
degli orafi, con laboratorio appunto al pia-
no terra, sorgevano casuali, punteggiando
le nuove aree di espansione residenziale,
mimetizzate tra le case di abitazione, ma fa-
cilmente riconoscibili: recinzioni più alte,
pesanti grate alle finestre, portoni blindati,
terrazze ingabbiate, cani da guardia adde-
strati in giardino, dei veri e propri fortini;
poi la fase dei condomini, delle villette a
schiera e delle zone artigianali, quella del-
l’adolescenza e della prima giovinezza. E in-
Curiosità Il bibliofilo Giorgio Gizzi propone un personale itinerario tra «Gli introvabili» (Manni editore): titoli di nomi famosi ma scomparsi dal mercato
Moravia, Eco, Soavi, che sorprese tra i «fuori catalogo»
di Damiano Fedeli
U mberto Eco ricordava come ci si po-
tesse imbattere in due biblioteche:
una «da cui si esce», l’altra da cui
«non si esce». La prima è quella di Don
Chisciotte che lascia i libri per «trovare nel
mondo fatti, avventure, dame che la sua
biblioteca gli aveva promesso»; l’eroe di
Cervantes, insomma, credeva «che l’uni-
verso fosse come la sua biblioteca». La se-
conda è quella di Babele di Jorge Luis Bor-
ges che, all’opposto, «meno idealista, ha
deciso che la sua biblioteca era come l’uni-
verso — e si capisce quindi perché non ha
più provato la necessità di uscirne». Si può
dire che muova da queste due forze oppo-
ste — una che parte dai libri per guardare
il mondo, una che dai libri rimanda ai libri
stessi — Giorgio Gizzi nel suo Gli introva-
SETTE GIORNI DI TWEET
I consigli dello storico
Salvatore Lupo. Da oggi su
Twitter per i follower
Ernest Renan,
Che cos’è una
nazione?
Non è
una questione
di genetica
dell’account @La_Lettura
quelli del fumettista
Moreno Burattini
Nordest Esce dopodomani per Einaudi Stile libero un’edizione ampliata di «Works»
dello scrittore veneto scomparso un mese fa: anticipiamo parte di un testo inedito
Vitaliano Trevisan e la trasformazione della sua terra
«Non ho nostalgia del passato ma non sono spaesato»
L’autore
Vitaliano Trevisan (Sandrigo, Vicenza, 12
dicembre 1960 – Crespadoro, Vicenza, 7
gennaio 2022; qui sopra, foto di Fabio
Parisotto) tra il 2006 e il 2009 aveva
realizzato 4 regie teatrali ed era stato attore
in 14 produzioni, tra film per il cinema e
serie televisive. Dimesso da un reparto
psichiatrico, si è tolto la vita dopo pochi mesi
bili Alla ricerca di libri perduti (Manni edi-
tore), con l’introduzione di Alberto Rollo.
Fuori catalogo. Il filo che tiene insieme i
diciannove libri di cui parla Gizzi in altret-
tanti capitoli è proprio quello di essere a
un certo punto finiti fuori dalle liste delle
case editrici, introvabili nelle librerie. Ti-
toli spariti dal mercato per le ragioni più
varie: circostanze bizzarre, cambi di gusto,
rovesci editoriali che hanno fatto sì che
adesso, per leggere quelle pagine, si deb-
ba avere la pazienza di rovistare tra gli sca-
toloni di una bancarella, tra i frammenti di
vita accatastati da uno svuotacantine, tra
le bacheche virtuali dell’usato. Sparite non
certo perché opere di autori secondari né
perché pubblicazioni lontane nel tempo:
la caccia agli introvabili di Gizzi include
Alberto Moravia (Viaggi. Articoli 1930-
1990, Bompiani, 1994); Remo Ceserani e
Umberto Eco (Nebbia, Einaudi, 2009); o le
https://overpost.org
Albert O.
Hirschman,
Retoriche
dell’intran-
sigenza.
Perché
Hannah
Arendt,
La banalità
del male.
Il nazismo
finalmente
Leopoldo
Franchetti
e Sidney
Sonnino,
Inchiesta
in Sicilia.
la retorica a giudizio L’Italia scopre
ci inganna la questione
sociale
fine la maturità, ovvero l’età dei centri com-
merciali, delle rotatorie, delle piste ciclabili Il libro
eccetera, fase ancora in corso ma che, grazie
alla crisi, ha subito un rallentamento, ma è ● Works. Edi-
ben lungi dall’essere esaurita, giacché, al zione ampliata
presente, nuove tangenziali e superstrade di Vitaliano Tre-
incombono, mentre le porzioni di campa- visan esce do-
gna, inesorabilmente frazionate e ridotte a podomani, 8
isole più o meno grandi, non sembrano febbraio (Ei-
aspettare altro che di essere opportuna- naudi Stile libe-
mente «valorizzate». La pressione dell’ur- ro, pp. 696,
banizzazione si avverte altrettanto fisica- e 22). La nuova
mente di quella atmosferica. L’erosione è versione del
costante e inesorabile. libro del 2016
Il vuoto politico è sempre stato una co-
stante, ma anziché essere riempito, come
all’inizio, dall’iniziativa di una famiglia di
industriali più o meno illuminati, viene de-
mocristianamente invaso da una nuova stir-
pe di pseudotecnici che, nel rispettabile
ruolo di intrallazzatori, assecondano il cie-
co e brutale e rozzo «vitalismo», ormai di-
venuto un mito stabile che in molti si impe-
gnano a tener vivo, approntando piani ur-
banistici che, già a monte privi di ogni vera
sapienza urbanistica, vengono poi periodi-
camente «integrati», e ulteriormente sviliti,
dalle inevitabili «varianti». Nel frattempo,
l’impianto originario del paese, che nella
sua artificialità comunque si teneva intorno contiene
al «lavoro», decade lentamente, quasi inav- l’inedito Dove
vertitamente, seguendo il decadimento del- tutto ebbe
la fabbrica. Curioso come, esso decadimen- inizio. Works-
to, segua in modo tanto evidente, e con per- non-works,
fetto tempismo, dinamiche corrispondenti pubblicato alla
a precise epoche storiche e per niente loca- fine della nuova
listiche. Prima, nella seconda metà dell’Ot- edizione per
tocento, il padrone, una persona fisica, che espresso
con intraprendenza e rischio personale, im- desiderio
pianta e gestisce la fabbrica, determinando dell’autore: ne
e indirizzando al contempo, in modo diret- anticipiamo un
to, anche lo sviluppo del paese; poi un brano
gruppo di manager che, rappresentando un
padronato astratto, si limitano a gestire pa-
rassitariamente il lavoro altrui, ma restano
comunque in qualche modo legati al terri-
torio su cui la fabbrica insiste, territorio su
cui esercitano il proprio potere «selezio-
nando» la forza lavoro, ma su cui non agi-
scono più direttamente, ovvero: niente più
case operaie, condomini per impiegati, asi-
Poesie scelte di E. E. Cummings tradotte
La ricerca da Salvatore Quasimodo (All’insegna del
pesce d’oro, 1958). E, ancora: Aldo Capiti-
ni, Carlo Levi, Giorgio Soavi, Alighiero Bo-
etti, Paola Pitagora. Qualche titolo ha avu-
to la ventura di riemergere dall’ombra, co-
me il John Steinbeck di Viaggio con Char-
ley tradotto da Luciano Bianciardi, sparito
ma poi fortunatamente riproposto (col ti-
tolo al plurale) da Bompiani nel 2017.
Gizzi di sé scrive: «Faccio il libraio. Da
● Il libro di trent’anni circa. Prima ero un libraio, ma
Giorgio Gizzi Gli non sapevo di esserlo». Nato a Roma nel
introvabili. Alla 1964, è anima della libreria Arcadia di Ro-
ricerca di libri vereto (Trento). Con i suoi interessi ecletti-
perduti è ci (la montagna, l’arte…) e un’insaziabile
pubblicato da fame di libri ci conduce dalla foto di Luigi
Manni Ghirri (con i testi di Gianni Celati, Il profilo
(introduzione delle nuvole, Feltrinelli, 1989, a prezzi folli
di Alberto Rollo, nell’usato) alla «favola americana» di Jo-
pp. 208, e 16) nathan Raban (Bad Land, Einaudi 1998.
Domenicahttps://overday.info
6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
Claudio
Pavone,
Una guerra
civile.
La Resistenza
da non
Alexis
de Tocqueville,
L’Antico regime
e la rivoluzione.
Il peso
della
Edward Said,
Orientalismo.
Come
l’Occidente ha
costruito
l’altro
dimenticare continuità
storica
li, scuole e meno che mai teatri; infine, con
l’acquisizione della Sivi da parte della gran-
de multinazionale americana General
Electric, e conseguente decentramento del
potere, che si distacca totalmente dal luogo
fisico, l’inesorabile spegnimento, attraver-
so la progressiva delocalizzazione di ogni
attività produttiva, successiva trasformazio-
ne della fabbrica in centro logistico, e infine
totale dismissione di ogni attività; il tutto
nel giro di circa dieci anni.
La chiusura definitiva fu un trauma per
molti. Non per chi scrive, anzi, devo ammet-
tere che ne fui addirittura contento. Forse
contento è troppo, ma non posso
negare una certa sottile, interna
soddisfazione. Quella specie di fot-
tuta grande famiglia, che a suo tem-
po mi aveva rifiutato, chiudeva i bat-
tenti e lasciava a spasso tutti quegli
operai e quegli impiegati che incon-
travo ogni giorno in paese, e in parte
conoscevo personalmente, sempre
pronti a lamentarsi per questo o per
quello, ma al tempo stesso così sicu-
ri del loro lavoro, del fatto che mai
sarebbe venuto a mancare, come se
lavorare in quella cazzo di fabbrica
equivalesse a un lavoro statale. Ave-
vo sempre l’impressione che mi guardasse-
ro e mi parlassero con una certa condiscen-
denza, come se fossi un animale strano, vi-
sto che io un lavoro sicuro non l’avevo, e an-
zi continuavo a cambiarne uno dopo l’altro,
senza mai riuscire a tenerne nessuno. A
pensarci bene, non era affatto una mia im-
pressione, ma semplicemente un atteggia-
mento naturale, per quanto inconscio, de-
gli uomini e delle donne che appartengono
interamente, senza rendersene conto, a
un’impresa industriale, a una cooperativa,
un sindacato o all’apparato statale, e sono
dunque «dentro» a tutti gli effetti, e perciò
in certo qual modo in pace, al riparo dai
conflitti, nel momento in cui vengono in
contatto con noi, che non siamo né dentro
né fuori, perché, pur non volendo esser
«dentro», non ci è comunque possibile es-
sere del tutto «fuori», dato che un fuori non
esiste, ma appartenendo a un’idea — nel
nostro caso a un’idea di letteratura, a cui
traduzione di Igor Legati). Passando dalle
pagine alla vita, come quando l’autore par-
la della collaborazione con l’editore Fran-
co Maria Ricci, scomparso nel 2020, trac-
ciandone un ritratto autentico anche nei
contrasti («non le chiamerei tanto con-
traddizioni perché formavano giochi di lu-
ci ed ombre sulla sua persona»).
Di libro in libro. Di luogo in libro, ma
anche, in senso inverso, di libro in luogo.
Non una semplice rassegna di volumi
scomparsi, ma un viaggio tra le sinapsi in-
visibili che legano un testo all’altro. Con la
curiosità che portava un filosofo come
Alexis Philonenko a interessarsi di pugila-
to. Un itinerario anche dentro di sé come
quello, citato nel libro, del viandante del
Winterreise di Franz Schubert: «Come un
estraneo sono comparso/ come un estra-
neo me ne vado».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
CULTURA 31
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Ornans (Francia) Ha aperto al pubblico l’atelier del pittore francese
Gustave Courbet (1819-1877), che contiene i suoi
L’atelierdiCourbet unici dipinti murali: la cerimonia di inaugurazione
si è svolta ieri nella sua città natale di Ornans, nella
conduemuralessuperstiti Francia orientale (Borgogna-Franca Contea). Dopo
un lungo restauro, il laboratorio-studio dell’artista
aprealpubblico celebre per lo scandaloso quadro L’origine del
mondo è stato trasformato in un museo. Il rifugio
del pittore ospiterà mostre, laboratori didattici e
residenze d’artista. Per l’inaugurazione è stata
allestita una piccola esposizione intitolata Un
atelier à soi, che presenta la storia dei due dipinti
murali sopravvissuti alle ingiurie del tempo. Le
opere intitolate La Seine à Bougival e L’Escaut se
jetant dans la mer occupano ciascuna una fascia
orizzontale di circa quindici metri quadrati su una
superficie curva a livello del soffitto dello studio.
L’atelier è stato restaurato con il tetto di vetro e
dipinto di rosso come quando vi lavorava Courbet.
Il pittore del realismo aprì il suo studio a Ornans
nel 1860 e vi dipinse molti paesaggi. Pur al centro
dell’effervescente scena artistica parigina, Courbet
ottenne con i suoi ritratti, i nudi, i paesaggi
maggiori riconoscimenti in provincia e all’estero, a
Bruxelles, e in particolar modo a Francoforte
(1858) e a Monaco di Baviera, dove soggiornò nel
1869. Non allineato e insofferente nei confronti
dell’autorità, Courbet non soltanto rifiutò
onorificenze da Napoleone III, ma partecipò alla
Comune di Parigi, subendo il carcere.

Jon Rafman (Montréal, Canada, 1981), Minor Daemon

7 (2021, stampa digitale, particolare). L’opera è inclusa
nella personale Arbiter of Worlds, dall’11 febbraio ● Etica & estetica
Un lucido
al 26 marzo prossimi alla galleria Ordet (Milano)

risentimento
sferza
la provincia
di Cristina Taglietti

ora, dopo esserci nel frattempo circumnavi-
gati, ovviamente non crediamo più, pur
continuando comunque a perseguirla con
cieca ostinazione — e non a un qualsivoglia
gruppo di lavoro, siamo condannati a esse-
re perennemente in contrasto, e di conse-
guenza perennemente preda della nevrosi e
del conflitto, in una società che legittima
pienamente solo chi si adatta, e si abbando-
na all’inevitabile inerzia, così come essa si
configura in un Paese industriale che pro-
duce benessere, condizione che finisce per
assorbire, o essiccare, ogni possibile fonte
di cambiamento, sia generale che indivi-
duale. Del tutto incomprensibile per chi
scrive, abituato a cambiare lavoro continua-
mente, la stolida inerzia con cui un cosid-
detto zoccolo duro di qualche centinaio di
operai e di impiegati si tenevano aggrappa-
ti, contro ogni evidenza, all’idea che la fab-
brica, nonostante tutto, avrebbe continuato
la sua attività. I più svegli se n’erano andati
da tempo. Che gli «americani», cioè la Ge-
neral Electric, avessero comprato per chiu-
dere, e che fosse solo questione di tempo,
era in realtà chiaro a tutti fin dall’inizio.
Ogni successiva mossa dell’azienda con-
fermava l’evidenza. Eppure, furono in molti
a tenere duro fino alla fine e, grazie alla cas-
sa integrazione, anche oltre la fine. Sembra
una sindrome comune alla maggioranza
degli umani che lavorano in fabbriche gran-
di abbastanza da dare l’idea di essere eter-
ne. E poi c’è l’abitudine: tutti i giorni la stes-
sa strada, gli stessi orari, la stessa rotazione
degli orari, le stesse macchine, gli stessi ge-
sti, le stesse persone, gli stessi periodi di fe-
rie, per anni, anzi per decenni. Una prospet-
tiva che, personalmente, mi ha sempre fatto
accapponare la pelle; però, mettendomi nei
loro panni, certamente rassicurante. Ma se
poi non si arriva alla fine del ciclo, cioè alla
pensione, se è la fabbrica, quell’organismo
che si dà per scontato, quasi fosse un pro-
dotto della natura, a finire il suo ciclo, e ci si
rende conto di essere troppo giovani per es-
sere pensionati in anticipo, e ci si sente, e
spesso si è troppo vecchi per ricominciare
da capo da un’altra parte, anche l’inerzia di-
venta comprensibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
crittore «nato melanconico», voce
Scaffale anomala in quella narrativa del
Nordest che raccoglie autori diversi
● In Works ma con aura comune, esplicito
Trevisan debitore di Thomas Bernhard nei primi
ripercorre i libri, Trevisan ha sempre coltivato una
propri mestieri: inclinazione per i luoghi oscuri dell’anima,
lattoniere, per personaggi borderline soffocati dalla
spacciatore di vita della «provincia diffusa», dalle
acidi, portiere contraddizioni e dai mali cronici che
di notte appartengono all’intero Paese. Li ha
raccontati con un risentimento lucido, con
● Tra i suoi una voce abrasiva, capace di scartavetrare
libri: Un mondo la pellicola superficiale della realtà.
meraviglioso Narratore, sceneggiatore, attore (anche
(Theoria, 1997, in Primo amore di Matteo Garrone), regista
poi Einaudi e drammaturgo (ha messo in scena Bettino
Stile libero), Craxi nella pièce Una notte in Tunisia), ha
Trio senza lasciato la sua migliore eredità letteraria in
pianoforte Works, libro monumentale che fonde le
(Theoria, sue varie scritture — narrativa, teatro,
1998), Shorts saggistica — e in cui a dettare l’agenda è il
(Einaudi Stile libretto di lavoro. A Works Trevisan arriva
libero, 2004, dopo opere come Trio senza pianoforte,
Premio Chiara), l’esordio del 1988 pubblicato da Theoria; I
Worsdstar(s) quindicimila passi, titolo che indica la
(Sironi, 2004), distanza tra la casa-catacomba del
Il ponte, un protagonista, Thomas (come Bernhard), e
crollo (Einaudi lo studio notarile dove va per la
Stile libero, dichiarazione di morte presunta della
2007), Due sorella; dopo il diario-saggio Tristissimi
monologhi giardini (Laterza 2010), punto di svolta
(Einaudi, 2009), della sua scrittura, con cui fa a brandelli
Tristissimi certi stereotipi legati al Veneto («una
giardini gigantesca betoniera su ruote»), a
(Laterza, cominciare dal falso mito del parón.
2010), Una Works è la rassegna di un lungo
notte in Tunisia apprendistato fatto di mestieri saltuari
(Einaudi, 2011), (praticante in una fabbrica di gabbie per
Il delirio del uccelli dove il padre lo porta quando,
particolare ragazzo, vuole la sua prima bici da uomo,
(Oligo, 2020) manovale, gelataio, lattoniere, portiere di
notte) di luoghi, capannoni, segretarie,
capiturno, attrezzi. Abbandoni e false
partenze non sono soltanto spunto e
pretesto di racconto, ma anche strumento
di analisi economica, sociale, psicologica,
oltre che precisa e impietosa mappatura
del territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Poesia «Amore manifesto», pubblicata da La nave di Teseo, è la diciottesima raccolta di Ennio Cavalli, che combina quotidianità e riflessioni metafisiche

C’è un Orfeo fra noi: cerca la sua Euridice e la reinventa

di Franco Manzoni l’ambiguità irrazionale, l’autore ammette va sagacia di scrittura pure quando il verso
Il volume persino la giocosa possibilità di rovesciare si allarga ad assumere un andamento pro-
i due termini presenti nel titolo, conver- sastico. A questa fonte plurima l’autore ha

E mozioni, assenze, sentimenti, meta-

morfosi. Il tutto condito con sottile
ironia e sapiente sarcasmo. Perché il
fascino della scrittura poetica risiede nella
consistenza della parola che si fa canto, e
nell’assoluta impossibilità di comprende-
re il senso della vita e il magma delle diver-
se combinazioni che il caso predispone
● Amore per ognuno.
manifesto di Ennio Cavalli, nato a Forlì nel 1947, che
Ennio Cavalli è in mezzo secolo di pubblicazioni giunge
edito da La ora alla diciottesima silloge, delinea un
nave di Teseo viaggio vertiginoso fra realtà quotidiana,
(pp. 216, € 19), riflessioni filosofiche, universo onirico e
con due note immaginazione nella raccolta poetica
introduttive di Amore manifesto (La nave di Teseo, con
Dacia Maraini e due brevi note introduttive di Dacia Marai-
di Pupi Avati ni e Pupi Avati). Acrobata sull’esile filo del-
tendolo così in «Manifesto d’amore».
Nei trasalimenti interiori ogni cosa è
ammessa o può essere evocata, nutrendo-
si della memoria e del presente tramite
tecniche e scelte linguistiche: allitterazio-
ni, suoni, ritmo, iterazioni, distici conclusi
anche con rime baciate. Perché il lessico di
Cavalli è sì diretto, semplice, volutamente
comprensibile, ma racchiude una distinti-
Lo stile
Allitterazioni, ritmo, distici
conclusi anche con rime baciate
e un lessico diretto, semplice,
volutamente comprensibile
Alberto Savinio (Atene, 1891-Roma 1952),
Orfeo ed Euridice (1951, tecnica mista su
masonite, particolare), Firenze, Palazzo Pitti
sempre attinto sia nei testi di poesia civile
— come qui in Scarpe rosse per la giorna-
ta contro la violenza sulle donne — sia in
quelli rivolti alla donna amata, ove l’ele-
mento autobiografico è sotteso all’opera
letteraria. È il tentativo di esorcizzare il
vuoto lasciato dalla poetessa Paola Mala-
vasi, compagna dell’autore, prematura-
mente scomparsa quarantenne a Venezia
nel 2005. Senza mai cedere di fronte allo
scandalo della disperazione, Cavalli-Orfeo
agli Inferi plasma la propria Euridice, alla
quale dedica, tra i tanti, il tenerissimo te-
sto intitolato Ala: «La tua storia non ha fo-
ce/ o rimessaggio,/ non torni polvere o
depistaggio,/ ma erba neve ruota ala,/ as-
senza dell’assenza che trasvola».
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32 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Spettacoli
Festival 2022
Apertura
patriottica
con l’Inno
di Mameli nella
serata finale

In bianco Tanti applausi per Elisa, 44 anni, che ha cantato «O forse sei tu»

DA UNO DEI NOSTRI INVIATI

SANREMO Tocca preparare le

valigie per Torino e per l’Euro-
pa. Mahmood e Blanco hanno
vinto il Festival e «Brividi» se
la giocherà sul palco dell’Eu-
rovision. La freschezza esplo-
siva dei 19 anni di Blanco e il
pacchetto di credibilità di
Mahmood che già nel 2019,
doppietta, aveva ricevuto con-
sensi (e stream) dall’estero
per «Soldi» sono un bel bi-
glietto da visita. Nella finale a
tre televoto, sala stampa e de-
moscopica, li hanno preferiti
a Elisa e Gianni Morandi.
Vincitori annunciati, dai re-
cord su Spotify al costante as-

Una vittoria da «Brividi»

sembramento di fan davanti Amato Tra gli artisti più acclamati Gianni Morandi, 78 anni, con «Apri tutte le porte»

al loro hotel, roba che non si

vedeva dall’era di Baudo. Co-
me gli ascolti, anche quelli
della serata di venerdì, la più
vista dal 1995 (11.378.000 spet-
tatori, con uno share medio
del 60,5%): «È stata la festa
della musica ma anche il rac-
conto del Paese», gongolava il
direttore di Rai1 Coletta.
«Sono uno che sogna in
grande, ma mai avrei immagi-
nato questo», diceva Ama.
Con questi numeri ha in ma-
no il suo futuro televisivo: la
Rai non potrà prescindere
dall’offrigli un ritorno. Po-
trebbe chiedere consiglio a
Mattarella visto che il Presi-
dente lo ha chiamato l’altro
giorno. L’apertura della finale
è patriottica: l’inno di Mameli
eseguito dalla Banda della
Mahmood e Blanco trionfano a Sanremo
Seconda sul podio Elisa, terzo Morandi
Amadeus: non immaginavo questi ascolti
Guardia di Finanza. Non è che
il Festival non gli basta più?
Ad accompagnare il con-
duttore nella finale c’è quel-
l’esplosione di simpatia che è
Sabrina Ferilli. L’ospite, è lui a
non volere il super davanti, è
Marco Mengoni. «Si cresce, si
fanno esperienze. È bello tor-
nare e vedere quanto sei cam-
biato su un palco. Mi sono
tornate in mente tutte le emo-
zioni che non mi ero goduto
nel 2013, l’anno della vittoria:
ero troppo agitato», racconta-
va Marco nel pomeriggio.
Non canta subito. Arriverà poi
«L’essenziale», la canzone
con cui vinse e riprese in ma-
no la carriera. Inizia un dialo-
go con Filippo Scotti (È stata
la mano di Dio). La loro con-
versazione è un crescendo di
odio social: battute, ironia,
acidità, cattiveria, violenza da
denuncia. I due citano la Co-
stituzione, art. 21. «Non vo- Ospite
glio entrare nella politica ma Marco Mengoni
nell’essere umano — spiegava con Filippo
Mengoni —. La Carta garanti- Scotti, tra i
sce la libertà di parola, la de- protagonisti di
mocrazia è libertà». E qui en- «È stata la
tra l’art 3, quello sulla «pari mano di Dio» di
dignità sociale senza distin- Paolo
zione di sesso, di razza, di lin- Sorrentino
gua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni socia-
li». «Ecco siamo noi che ci
dobbiamo dare un limite per-

Amadeus Fiorello Ornella Achille Lorena Checco Gianni Sabrina

Muti Lauro Cesarini Zalone Morandi Ferilli
Le pagelle

8 7 5 6,5 4,5 7,5 7,5 7,5

● L’Ama-deus ● Si trova meglio sul ● Tutto qui? Fedele al ● «Domenica» è una ● Umanamente ● Il principe che si ● I profumi anni 60, ● «Romanaccia»,
ex machina di se palco dell’Ariston che cognome che invoca «Rolls Royce» con dispiace, ma il palco innamora del trans stasera mi butto a 100 impegnata (del resto è
stesso, il Mr Wolf che a casa sua dove silenzio, la sua qualche cavallo in dell’Ariston è fuori che «calzava il 48», il all’ora... C’è tanto figlia di un dirigente
si risolve da solo i rimane tristemente sul presenza passa meno, ma funziona. misura per lei. Troppo rapper da discount vintage in «Apri tutte del Pci), ironica e
problemi, strofina la divano con plaid e inosservata. Oscar Sul palco non c’è stata fragile per resistere che pensa solo al cash, le porte» ma nessuno disillusa che sono
di Renato lampada ed esce lui ad tisana al tiglio. Quando però come attrice la linea narrativa alla pressione, il suo il virologo che si sente ha il coraggio di dargli tratti di un’intelligenza
Franco auto-esaudirsi c’è da improvvisare protagonista di un chiara delle altre volte, monologo trasmette una star: nessuno del boomer (anzi lui è argentata: ha la
e Andrea qualunque desiderio: è rimane il numero uno, vecchio film di Woody ma sembra che gli si ansia (arriverà alla come lui sa ironizzare nato prima ancora): capacità, unica, di
Laffranchi il Festival della sua l’amicizia con Allen: «Prendi i soldi e chieda di stupire per fine?) piuttosto che su qualunque tema in verrebbe travolto essere la diva della
consacrazione Amadeus fa il resto scappa» poi criticarlo commozione totale libertà dall’energia porta accanto

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
ché dall’altra parte c’è sempre
un essere umano con dei sen-
timenti. Due parole ci posso-
no aiutare in questo: gentilez-
za e verità». La gara. Matteo
Romano è la più bella sorpre-
sa dei Giovani. Rkomi, tutto in
pelle nera, si lascia andare e si
lancia in platea. Massimo Ra-
nieri cancella il brutto ricordo
del debutto e vince il premio
della critica della sala stampa.
Elisa è dolcezza. Noemi è luce.
Irama con look post atomico
ha un racconto ultraterreno
emozionante. Un passo indie-
tro. Polemiche per la doppia
presenza di Jova venerdì: esse-
re ospite in gara di Morandi e
fuori gara come «super ami-
co» di Ama ha aiutato Gianni
a vincere la serata? La risposta
sta in un computer, e se la Rai
non lo apre non si può sapere
se la seconda uscita abbia in-
fluenzato in maniera decisiva
il televoto. Amadeus se l’era
presa: «Mi dispiace quando
uno vede, non dico il marcio,
ma una cosa non corretta».
Andrea Laffranchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iva Cesare
Zanicchi Cremonini
4 9,5
● «Voglio amarti» ha ● Il palco è lo stesso
così tanta polvere per tutti. Dipende da
sopra che non la togli come lo usi, che tu sia
manco con il Dyson o il in gara o ospite.
Folletto. Però Iva non Trasforma l’Ariston
si merita la gogna con l’energia di un live
mediatica perché allo stadio. La mia prof
qualcuno ha del liceo diceva che 10
interpretato male uno lo dava solo a Dio (o a
scambio con Drusilla se stessa)
La «first lady»
Giovanna Civitillo:
salgo sul palco
e sto con mio marito
a telecamere spente
Il «non-monologo» dell’attrice che cita Calvino
Ferilli, un’ode alla leggerezza
«Perché parlarvi di problemi?»
Gag con il figlio tredicenne del conduttore: mi ha voluto lui qui all’Ariston
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
SANREMO L’abbraccio materno
— lei che mamma non è — a
José, il figlio 13enne di Ama-
deus. Affettuosa, dolce, pre-
murosa con il ragazzino che
ha detto al padre che non po-
teva non chiamarla nel suo
Festival («piace anche a tutti i
miei compagni di classe: lei
dice le parolacce che diciamo
noi»). Sabrina Ferilli sa abbi-
nare intelligenza a calore, due
qualità che non sempre van-
no d’accordo. E la sua ode alla
leggerezza, fatta a braccio, di
pancia e cuore, restituisce un
senso di normalità, dieci mi-
nuti in cui sembra di stare in
una bolla sospesa.
L’attrice si siede con Ama-
deus sulle scale dell’Ariston e
spiega che non ha monologhi
da fare: «Non voglio il palco
tutto per me, ma ho delle do-
Duetto mande da condividere con
Blanco, 18 anni voi. Tanti temi belli sono già
e Mahmood, stati toccati e ho cercato di ca-
29, in un pire di cosa avrei potuto par-
momento del lare. Temi civili, sociali, uma-
loro duetto ni: tanti sono importanti, è
sulle note di difficile fare una scaletta. Ho
«Brividi»: il pensato di parlare di famiglie,
brano ha fatto di donne che fanno tutto: la-
registrare vorano, educano, si impegna-
oltre 3 milioni no per i figli. Ma io non ho fi-
e mezzo gli, sono un’attrice avviata, ho
di stream in 24 un marito benestante... Forse
ore, risultando non è il caso. Allora ho pensa-
la canzone più to: parliamo di uomini che
ascoltata hanno troppo potere, che oc-
di sempre cupano i livelli più alti della
in un giorno gerarchia. Ma un monologo
su Spotify Italia sugli uomini che comandano
non mi sembrava credibile».
Non cita il marito Flavio Cat-
taneo, ma ovvio che pensa a
lui. Riflette ancora: «Potrei
parlare di bellezza, quella pro-
fonda, interiore, quella delle
imperfezioni fisiche, ma io
sono quattro giorni che man-
gio radici per entrare in que-
sto vestito». Aggiunge che
«bisogna parlare delle cose su
cui si è competenti» e sui «te-
mi importanti lasciare parlare
Maria Chiara Mahmood
Giannetta e Blanco
7 8,5
● Squaderna i suoi ● «Ti vorrei amare ma
talenti da attrice e sbaglio sempre» è una
mostra di saper usare frase perfetta da
il doppio registro: meme ma anche una
brillante nel dialogo piccola poesia. Brano
tra i due innamorati da record su Spotify.
che si prendono e si L’emozione oltre la
lasciano; toccante nel musica: Blanco che
monologo sulla prende Mahmood per
disabilità la giacca la prima sera
SPETTACOLI
Ogni sera era seduta in prima fila, per osservare da
vicino il lavoro del marito, Amadeus. Giovanna
piace però questa cosa. Più mi criticano e più mi
piace». Insieme, dal 12 febbraio, su Rai1, saranno
Civitillo (foto), first lady del Festival, giura però di in onda con «Affari tuoi formato famiglia». Un
non aver mai avuto la tentazione di salire sul palco:
«Mai pensato. Salgo sul palco alla fine delle serate,
impegno che Civitillo descrive così: «La famiglia
Amadeus accoglierà le famiglie che verranno a
a telecamere spente, per fare la foto di rito con mio giocare. Saremo come a casa, ci stuzzicheremo,
marito». Una coppia che resta tale anche su sarò la sua spalla in questo viaggio». E a chi
Instagram, dove il loro profilo è condiviso. «In definisce suo marito un maschilista, dice: «Chi
realtà è il mio — spiega Civitillo — e Amadeus si pensa di lui una cosa del genere è pazzo. È un
accolla perché non è social e non vuole esserlo. Mi gentleman, non c’è nessun uomo come lui».
chi si sporca le mani, chi stu- Elegante mia storia, questo porto sul
dia certi argomenti». Usa l’ar- Sabrina Ferilli, 57 palco. Non lo dico perché non
ma dell’ironia: «Ho pensato al
riscaldamento globale, alla
anni, co-condut-
trice della finale
so cosa succede nel mondo. È
che semplicemente ho scelto
disparità salariale, ma perché
la mia presenza deve essere
del Festival, ha
subito scherzato
la strada della leggerezza per-
ché, come diceva Calvino, in
per forza legata a un proble-
ma, a una disgrazia? Perché
con Amadeus su
un suo eventuale
tempi così pesanti bisogna
planare sulle cose dall’alto e
dare un senso per giustificare
che sto qua? Io sono qua per la
quarto anno alla
guida di Sanremo
non avere macigni sul cuore.
Perché la leggerezza non è su-
perficialità». Un «non mono-
logo» la cui naturale conse-
guenza sono un fiume di ap-
plausi.
A inizio serata era salita sul
palco ribaltando la liturgia
della messa cantata: «Ama-
deus, ma come stai, come fai
a stare ancora in vita? Non sei
normale, fai ore e ore di tv,
maratone, Mentana ti fa un
baffo, lo surclassi, lo superi a
sinistra». Gli toglie a forza la
giacca: «Fammi vedere dove
hai le pile... Lui è un presenta-
tore ibrido, nel backstage ha
la colonnina per la ricarica. La
sua forza in Italia ce l’hanno
solo altri tre: Morandi, Iva Za-
nicchi e Mattarella».
È stata la terza volta di Sa-
brina Ferilli al Festival (nel
1996 affiancò Pippo Baudo
con Valeria Mazza, nel 2012 fu
ospite di Gianni Morandi). La
mattina, prima di arrivare al-
l’Ariston, aveva respinto l’in-
teresse, prima o poi, a con-
durlo: «No, mi piace fare l’at-
trice, presentare è un’altra co-
sa». La parolaccia (non ieri) è
sempre pronta, la battuta pu-
re: «Ti fermi ancora Ama-
deus? L’hai detto? L’aveva det-
to pure Mattarella, ma poi è
rimasto». Per la sua serata
aveva una proposta indecen-
te: «Volevo fare un trenino
con Amadeus, tutti e due nu-
di, ma non ha accettato. Il Fe-
stival non è ancora pronto.
Chissà, in un prossimo Sanre-
mo». Al prossimo scudetto
della Roma? «Ma c’è il rischio
che, quando accadrà, l’impal-
catura non regga più...».
Renato Franco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Elisa Ana Drusilla
Mena Foer
8 3 7,5
● Potrebbe cantare ● Se esistesse un ● Ironica quando
anche l’elenco codice penale serve, disincantata
telefonico… Vero. «O musicale, citare con quanto basta, cinica il
forse sei tu» però non furbizia «Amandoti» giusto, colta sopra la
è una lista vuota di dei CCCP su media, elegante con
nomi e numeri, ma un un’atmosfera latin con classe, intelligente
brano che «tra la solita tanto di apparizione all’occorrenza,
pubblicità» sprigiona di un cocktail nel testo originale senza
energie positive e sarebbe certamente eccessi. In una parola:
sostanze dopanti un reato applausi
33
#
● Il successo
CosìilFestival
haunito
legenerazioni
I l Festival ha saputo
tornare a essere evento,
quella «cosa» che tutti
devono guardare, quella di
cui si parla. È il
meccanismo dei social,
ogni giorno un trend, qui
il trend si allunga per
cinque giorni. Sanremo
così è uscito dalla
televisione. Non è più uno
show con la musica a fare
da contorno a star
internazionali e comici
con canzoni che sono mal
sopportate perché fanno
flettere la curva degli
ascolti. È tornato ad essere
quello che promette dal
titolo, il Festival della
canzone italiana. È
cambiata la musica e
Amadeus lo ha colto
(merito anche al pioniere
Baglioni). In passato gli
artisti discograficamente
più forti del momento non
si sarebbero mai esposti in
gara. Al limite ci andavano
come superospiti, a fare
passerella. Rkomi,
Sangiovanni e Blanco
invece sono al numero 1, 2
e 4 della classifica album
del 2021. Era anche raro
che nomi importanti,
senza una carriera da
rilanciare, si facessero
convincere: Elisa e
Morandi invece ci sono.
Così le canzoni dominano
la classifica e mai come
quest’anno vanno in radio.
Amadeus è il collante:
misurato, al servizio dello
spettacolo, capace di
mettere tutti a proprio
agio, una dote umana che
oltrepassa lo schermo del
televisore, la sua forza è
stata quella di usare un
linguaggio trasversale,
capace di colpire occhi e
cuore delle diverse
generazioni, il cast più
«largo possibile», una
scaletta ritmata perché
viviamo in tempi in cui la
soglia di attenzione si è
accorciata. Certi temi poi
(il razzismo, l’orazione
civile su Falcone e
Borsellino, il racconto
sulla disabilità, anche le
provocazioni innocue di
Lauro) sono connessi allo
stato emotivo del Paese
che, nonostante nicchie
retrograde che fanno
rumore, è forse meglio di
quello che pensiamo.
R. Fra.
A. Laf
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz Domenicahttps://overday.info
34 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

https://overpost.org
Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
SPETTACOLI 35
#

L’intervista
«Quante emozioni all’Ariston
Nel monologo c’è la mia vita»
Giannetta: ho voluto gli amici ipovedenti che mi hanno aiutato sul set

❞
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI prendere mai le cose troppo
sul serio».
SANREMO «È stata un’emozione Vanità da successo?
Non mi bellissima, soprattutto il pri- «Non viene fuori, sono
monto la mo ingresso, vedere tutte molto severa con me stessa,
testa, la quelle persone, il teatro pie- forse troppo. Non me lo devo
no: devo ancora metabolizza- nemmeno dire perché è un
vanità non re». Maria Chiara Giannetta atteggiamento ben radicato in
viene fuori, ha conquistato il palco del Fe- me».
sono molto stival con due interventi dal C’è chi ha accusato Ama-
severa registro diverso: brillante il deus di aver dato poco spa-
con me primo, toccante il secondo. zio alle donne...
stessa, forse Frammenti di brani del- «Non è assolutamente vero.
la storia della musica ita- A tutte noi è stata data carta
troppo liana che diventano un bianca e ognuna di noi ha

❞
dialogo tra due scelto cosa portare sul palco.
innamorati: La riflessione sulla disa- attrice? Amadeus ci ha lasciate la
con Maurizio bilità invece è stata una scel- «Per come funziona la mia massima libertà e non finirò
Lastrico avete ta più naturale: nella fiction testa, la preparazione è fonda- di ringraziarlo».
L’ironia messo in piedi «Blanca» interpreta una mentale; io ho bisogno di La presunta transfobia di
un’esibizione stile profiler ipovedente. tempo, di contatto umano se Zalone?
e la misura «La La Land». Co- «Su questo tema ci siamo si può, oppure mi documento «Non l’ho vista. Il mio ami-
di Drusilla me è nata? subito trovati, loro me lo han- con ogni mezzo possibile». co Checco ha sempre lavorato
sono «È un gioco che io no chiesto ma io avevo inten- La sua popolarità è esplo- così, fin da Cado dalle nubi
un esempio: e Maurizio facciamo spesso zione di proporlo perché sa, dalla penombra alla luce con la canzone sugli “uomini
a modo sul set di Don Matteo (dove Attrice Blanca l’anno scorso è diven- sessuali”: è il suo modo per
mio recitano insieme). Non ci era Maria Chiara tata parte non solo della mia sdrammatizzare certi temi,
mai venuto in mente di scri- Giannetta, 29 vita professionale: nel mono- per usare l’ironia come forma
ho voluto verlo per farne un’esibizione anni; qui logo ho portato la mia vita, da di denuncia delle cose che
seguire ma quando mi hanno chia- sopra con i qui l’idea di chiamare gli ami- non funzionano nella nostra
la sua scia mato per il Festival l’ho pro- suoi «coach» ci che mi hanno aiutato. Con società».
posto e mi hanno detto che ipovedenti Maria e Michela ci sentiamo Drusilla?
era perfetto per la serata spesso e per la seconda sta- «Adoro. Il suo sorriso sulle
delle cover. Le citazioni gione della fiction cercherò di diffusa: rischia le vertigini? cose, la tensione emotiva del
“giovani” (Cementino, Lau- stare loro vicino in modo quo- «Non mi monto la testa, racconto, l’ironia e la misura
ro) le ha tirate fuori Mauri- tidiano, perché per portare non è in cantiere. Sono sem- sono state un esempio e an-
zio, io ho gusti più interna- sullo schermo quel personag- pre me stessa, credo che sia che se in modo diverso sono
zionali ma la musica italiana gio ti devi nutrire di un punto per questo che Amadeus mi tratti che appartengono an-
più classica, da Mina a Celen- di vista che non sei abituato ha chiamata. Il mio approccio che a me: ho voluto seguire la
tano, da Battisti a Dalla, fa ad avere». alla vita e al lavoro è quello di sua scia a modo mio».
parte del mio tappeto sono- Immedesimazione totale: porsi sempre nel modo giu- Renato Franco
ro». è questo il suo approccio da sto, elegante, ironico, senza © RIPRODUZIONE RISERVATA

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36 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Sport
Serie B
Serie A 24ª giornata Classifica Lecce sempre leader, oggi la Cremonese riceve il Monza
FIORENTINA-LAZIO 0-3 INTER 53 SASSUOLO 29 Risultati 21ª di serie B: Alessandria-Pisa Cittadella e Ascoli 32; Perugia 31; Como e
INTER-MILAN 1-2 MILAN** 52 EMPOLI 29 1-1; Ascoli-Perugia 0-1; Benevento-Parma Ternana 27; Parma 25; Reggina 23; Spal*
NAPOLI 49 BOLOGNA* 27
ROMA-GENOA 0-0
ATALANTA* 43 SPEZIA 25 0-0; Como-Lecce 1-1; Cosenza-Brescia 22; Alessandria 21; Cosenza 18; Crotone
ATALANTA-CAGLIARI oggi 12.30 (Dazn, Sky) JUVENTUS 42 UDINESE* 24 0-0; Crotone-Cittadella 0-0; Frosinone- 14; Vicenza e Pordenone* 11 (* 1 in meno).
BOLOGNA-EMPOLI ore 15 (Dazn) ROMA** 39 SAMPDORIA 20 Vicenza 2-0; Ternana-Reggina 2-0. Oggi COPPA D’AFRICA Alle 20 (diretta Eurosport,
SAMPDORIA-SASSUOLO (Dazn) LAZIO** 39 VENEZIA* 18
VENEZIA-NAPOLI (Dazn) FIORENTINA 36 CAGLIARI 17 alle 16.15 (dirette Dazn, Sky): Cremonese- Dmax, Discovery+) finale Senegal-Egitto a
UDINESE-TORINO ore 18 (Dazn) VERONA 33 GENOA** 14 Monza; Pordenone-Spal. Classifica: Lecce Yaoundé. I padroni di casa, guidati da Aliou
JUVENTUS-VERONA ore 20.45 (Dazn) TORINO* 32 SALERNITANA* 10 41; Pisa 40; Brescia 39; Frosinone 37; Cissé non hanno mai vinto il torneo, mentre
SALERNITANA-SPEZIA domani ore 18.30 (Dazn, Sky) * 1 partita in meno, ** 1 partita in più Benevento 36; Cremonese* e Monza* 35; l’Egitto di Queiroz vanta già 7 titoli.

Le pagelle Ribaltone I rossoneri trionfano in rimonta e riaprono il campionato, la doppietta di Giroud

Il calcio è il gioco del

Inter
Disastro De Vrij
Handanovic flop
5 Handanovic Disinnesca un
missile di Tonali. Poi si inceppa. Il
primo gol del Milan è un flipper e va
beh, sul 2-1 reagisce (?) in ritardo e
mette una manina morta sul tiro.
6 Skriniar Ammutolisce Leao, non
lo teme neanche sulla corsa. Lo
rinchiude nel suo angolo e addio.
4,5 De Vrij Il guardiano del castello
si fa rubare tutto il tesoro. Giroud lo
inganna fingendosi morto, poi si
rianima ma lui dorme e il Milan gli
porta via il vessillo del derby.
6 Bastoni Meno incursore e più
soldato di trincea. Si spinge poco in
avanti. In area è uno spazzino, bravo
a ripulire. Devia il tiro di Diaz che
porta al pari, ma non è una colpa.
6,5 Dumfries Al salto in alto batte
con facilità Theo Hernandez: ogni
volta che stacca di testa la palla è
sua. Segna e il Var annulla, si
mangia un gol gigante, ma prende
la residenza nell’area rossonera. Nel
recupero Hernandez lo falcia per
MILANO
Diavolo. Quando l’Inter pensa
di avere in mano il derby e lo
scudetto, si sveglia dal torpo-
re il gigante Oliviero, Olivier
Giroud, 35 anni compiuti, tra
i peggiori in campo sino a
quel momento. Il francese,
che segna solo a San Siro, fir-
ma nel giro di tre minuti la
doppietta che fa saltare il ban-
co e stravolge il campionato.
Il Milan, tre tiri e due gol,
riemerge dal niente di una
partita sempre in salita, l’Inter
si suicida sul più bello, dopo
aver dominato sino all’inter-
vallo e aver controllato il pri-
mo pezzo di ripresa. I giochi
sono riaperti. La banda di In-
zaghi resta in testa alla classi-
fica, con un punto di vantag-
gio e una gara da recuperare,
ma bisognerà vedere quanto
peserà sulla testa e sulle gam-
be questo improvviso e dolo-
roso rovescio nella sfida più
sentita e nella settimana che
ne porta altre due cruciali:
quella romantica con Mou-
rinho in Coppa Italia martedì
e la trasferta a Napoli sabato.
L’Inter del primo tempo
non può avere paura di nien-
te. Quella scombiccherata

Il gioco del Diavolo

dell’ultimo quarto d’ora deve Doppietta Olivier Giroud, 35 anni, anticipa Stefan De Vrij, 30, e batte l’incerto Handanovic per il definitivo 2-1 dopo aver pareggiato tre minuti prima (Ansa)

Benzina Nicolò Barella (Getty Images)

ripicca e se ne va con un rosso.

6 Barella Il duello con Tonali è
molto impegnativo. Ha una buona
chance e la fallisce, ma è la benzina
che alimenta il motore interista.
6,5 Brozovic Lo stakanovista della
terra di mezzo. Un pendolare che
parte da dietro e arriva sempre in
orario nella stazione più lontana. La
locomotiva che trascina la squadra:
recupera, assiste, tira, finché ne ha.
6 Calhanoglu Al solito fischiato,
prima, durante e al momento
dell’uscita. Ma al solito quando
incrocia il Milan sbaglia poco e dà i
giri giusti pur non brillando.
7,5 Perisic Viaggia in corsia di
sorpasso con l’acceleratore pigiato.
Si mangia Calabria, con un piattone
piazzato serve il gol del vantaggio.
Lascia il campo con l’Inter davanti,
esce e viene meno la spinta.
5,5 Dzeko Una partita in cui non
emerge. Finisce per perdersi nelle
pieghe della difesa avversaria,
qualche sponda non basta.
6 Lautaro Per un tempo gioca a
fare l’assistente e regala due palloni
perfetti che i compagni non
trasformano in gol. Non gli capita
una palla buona da azzannare.
5,5 Dimarco Sostituisce Perisic, non
nel migliore dei modi. Davanti non
garantisce apporto, dietro è incerto.
5 Sanchez L’azione dell’1-1 parte
da un suo pallone perso a metà
campo. Vero che Giroud lo travolge
e ci sarebbe il fallo, ma l’errore è
pesante e lui non si riscatta.
5,5 Vidal Dovrebbe essere a suo
preoccupare l’allenatore. Sta-
volta i cambi non fanno la dif-
ferenza, anzi la fanno in nega-
tivo: Sanchez perde la palla
nell’azione del pareggio an-
che se il contrasto, proprio
con Giroud, sembra falloso.
Malissimo la difesa, soprat-
tutto Handanovic e De Vrij e
male l’attacco perché il derby
andava chiuso prima come ha
ammesso Inzaghi. Per la ca-
polista è la seconda sconfitta
in campionato, dopo quella
contro la Lazio tre mesi e
mezzo fa e la prima in casa a
distanza di 15 mesi proprio
contro il Milan.
Per il Diavolo è una notte da
● L’analisi
I cambi di Inzaghi
troppo disinvolti
Pioli trova un tesoro
senza muovere la terra
di Mario Sconcerti
Il derby è del Milan che soffre, rischia e colpisce nel finale
L’Inter è padrona a lungo, ma negli ultimi 15’ si perde
ricordare. Perché il mercato squadra nei lunghi momenti
18 ha ampliato le differenze, che
in campo si notano tutte. Una
vittoria che vale doppio, anzi
di difficoltà. Ora lo scudetto
torna in ballo. Anche il Napo-
li, vincendo a Venezia, può ar-
anni triplo, a patto che Pioli la sap- rivare sino a un punto e so-
dall’ultima pia far fruttare. gnare il sorpasso tra sei giorni
vittoria in Perché, sino all’incredibile al Maradona.
rimonta del finale, i rossoneri sono per- È un derby agitato dall’ini-
Milan nel denti in tutte le zone del cam- zio alla fine con anche due so-
derby: era il 2 po. Devono ringraziare la litarie invasioni di campo.
febbraio 2004, freddezza di Giroud e prima Pioli sceglie Kessie trequarti-
finì 3-2 per i di lui Maignan, che al debutto sta, sperando di ripetere la
rossoneri nel derby tiene in piedi la sua partita di Empoli, ma l’illusio- Duello Theo Hernandez «si arrangia» su Dumfries (Ap)
frenetici. L’Inter ci ha messo
molte volte del suo,
l’autolesionismo è la prima
Kessie in avanti a marcare
Brozovic, non ha mai
cominciato ad esistere.
all’aggressione del Milan e a
una tensione difensiva nel
frattempo subito
causa della sconfitta. Ha
cominciato Inzaghi
cambiando tre uomini pochi
Brozovic dribblava
l’avversario e come sempre
faceva ripartire l’Inter, Kessie
conquistata. Giroud è stato
l’esecutore, tra l’altro
bellissimo il secondo gol in
minuti prima della rimonta
milanista, Calhanoglu,
Lautaro e Perisic, il migliore
non ha capito il ruolo, ha
continuato a girare per
un’ora senza recuperare un
cui gira da fermo intorno a
De Vrij come fosse un
avversario dilettante, ma
in campo. Non si cambiano
tre uomini su dieci senza
spostare molto l’equilibrio di
pallone o entrare nel gioco. Il
Milan ha spezzato la sua
partita con l’ingresso di Diaz,
l’Inter stava già
scomparendo nel disordine
di un gioco perduto. Il
una squadra. Forse Inzaghi si decisivo per la copertura migliore del Milan è stato il
Tonali da fuori area e ha poi sentiva sicuro, Calhanoglu rapida dei venti metri che portiere, ha salvato almeno
segnato i due gol con era stato da poco ammonito, dalla metà campo avvicinano tre chiare occasioni dell’Inter
Giroud. Nel resto del tempo forse pensava alle prossime l’area degli altri. Nel a inizio gara. Il limite

agio nella battaglia finale, si eclissa.
5,5 Inzaghi La seconda sconfitta in
campionato è immeritata. Domina
per un’ora buona, a farlo cappottare
sono i cambi che in sé non sono
errati, ma non gli danno niente. Una
grande occasione buttata via.
Guido De Carolis
P
er un’ora è stata l’Inter
migliore della stagione,
poi si è scomposta,
come prosciugata. Chi vince
nel calcio merita sempre di
farlo, che siano suoi i meriti
o degli altri. Ma il Milan ha
tirato in porta una volta con
è stato spesso dominato. È
vero che lentamente nella
ripresa stava salendo
nell’Inter una voglia
eccessiva di limitarsi al
controllo del gioco, Inzaghi
urlava troppe volte la poca
necessità di essere ancora
partite, di sicuro ha
mescolato una squadra che
aveva sotto controllo la
partita. E subito dopo l’ha
persa in pochi attimi. Il
Milan ha trovato un tesoro
quasi senza muovere la terra.
La vera mossa tattica di Pioli,
frattempo Brozovic era
scalato in basso a protezione
dell’area, e in avanti
mancavano già Perisic,
Lautaro e Calhanoglu per
riaccendere il pericolo.
L’Inter si è così ricomposta
in area ma si è condannata
dell’Inter è non aver chiuso
la partita. Una partita quasi
incredibile ma reale che ora
riapre il campionato non
solo per il Milan. Senza che
se ne sia capito molto più di
prima. Le valutazioni restano
le stesse. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
SPORT 37
#

● Fischio finale
Bravo Guida G uida a San Siro per il derby. Partita
subito combattuta e nervosa, con un gol
dell’Inter annullato per fuorigioco di
Perisic. Giallo per Romagnoli, grandi parate di
Abisso tradito Maignan che nulla può fare sul tiro di Perisic
al 38’. Guida è capace di valutare bene e più
dal Var Nasca volte la differenza tra i contrasti di gioco da
lasciare andare e i falli volontari da fischiare: i
di Paolo Casarin giocatori condividono le scelte dell’arbitro.
Comunque 16 i falli fischiati nel primo tempo.
Il Milan riparte con decisione e passa in
vantaggio con una doppietta di Giroud. Finale
caotico con rosso per Theo. La direzione di
Guida è da arbitro internazionale. In Roma-
Genoa l’arbitro Abisso conduce bene la gara
molto fisica espellendo il genoano Ostigard
per fallo su Felix Afena lanciato verso il gol.
Verso la fine gol di Zaniolo convalidato da
Abisso. Il Var Nasca lo richiama al monitor.
Dalla visione televisiva emerge un contrasto
basso tra le scarpe di un genoano, che
può comunque allontanare il pallone,
e quelle di Abraham in ritardo e senza
volontarietà. Abisso annulla il gol tradito dalla
tv che spesso trasforma i contatti in falli da
punire.
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Inter 1 Ma alla fine non sbaglia nulla.
Milan 2 dei duelli per la Champions.
Marcatori: Perisic 39’ pt; Giroud 30’ e
33’ st
INTER (3-5-2): Handanovic 5; Skriniar
6, De Vrij 4,5, Bastoni 6 (Darmian sv 37’
st); Dumfires 6,5, Barella 6, Brozovic 6,5
(Vecino sv 37’ st), Calhanoglu 6 (Vidal
5,5 28’ st), Perisic 7 (Dimarco 5,5 25’ st);
Dzeko 5,5, Lautaro 6 (Sanchez 5 25’ st).
All.: Inzaghi 5,5
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7,5;
Calabria 6, Kalulu 5,5, Romagnoli 6,5,
Theo Hernandez 5, Bennacer 6,5 (Krunic
sv 34’ st), Tonali 7; Saelemaekers 5
(Messias 6 1’ st), Kessie 5 (Diaz 7 13’ st),
Leao 5,5; Giroud 8. All.: Pioli 7
Le pagelle
Milan
Il coraggio di Tonali
Kalulu salta male
7,5 Maignan All’andata aveva il
polso rotto, è al suo primo derby. Lo
battezza con uno strepitoso colpo di
reni su un tiro di Brozovic deviato:
solo uno dei numerosi interventi di
una serata da showman.
6 Calabria Soffre dannatamente
Perisic, che nel primo tempo lo
costringe a stare troppo rintanato là
dietro. Ma nella ripresa è tutta
un’altra storia, sua la palla per il
sorpasso. Il voto è la media.
5,5 Kalulu Non è un centrale ma un
terzino destro, lì in mezzo è
adattato. E si vede: sul gol di Perisic
sbaglia il tempo del colpo di testa.
Cresce nel secondo tempo, come
tutti. Tomori tornerà, ma un rinforzo
andava preso.
6,5 Romagnoli Ammonito un po’
inutilmente dopo soli venti minuti,
deve giocare col freno a mano tirato.
5 Hernandez Perde nettamente il
Leader Sandro Tonali (Getty Images)
Maignan&Giroud magie e gol
«I derby si vincono così...»
Il portiere blocca i rivali, l’attaccante protagonista della rimonta
MILANO In 3 minuti il Milan dei
francesi spazza via le negativi-
tà degli ultimi giorni. Un mer-
cato di basso profilo, contrad-
distinto solo dall’acquisto del
giovane Lazetic, briciole ri-
spetto alla polvere di stelle
sparsa nella campagna di
gennaio dalla Juventus ma an-
che dall’Inter. Gli infortuni
che hanno costretto Pioli a di-
segnare una formazione sen-
za il totem Ibrahimovic, la ve-
locità di Rebic e la sicurezza
trasmessa da Tomori, in pan-
china ma mai utilizzato. E poi
ancora il nervosismo per il
tardivo rientro dalla coppa
d’Africa di Kessie, ieri schiera-
to nell’inedito ruolo di tre-
quartista per schermare Bro-
zovic. La paura di uscire dalla
lotta scudetto e il rischio di
venire risucchiati nel vortice
Una pioggia di pessimismo
aveva accompagnato il Diavo-
lo in campo, sovrastato fino al
75’ dagli avversari e tenuto a
galla solo da un Maignan in
versione super-eroe. Nel pri-
mo tempo il francese al suo
primo derby sopperisce alle
mancanze dei compagni vo-
lando da un palo all’altro e
salvando il risultato in alme-
no tre occasioni: in avvio su
Brozovic, poi sui tentativi di
Lautaro e di Dumfries, lascia-
to sempre libero da Theo Her-
renza, stretto nel traffico dei
difensori interisti, l’attaccante
che all’andata non era stato
impiegato nemmeno un mi-
nuto ha deciso il derby. Al 75’
allungandosi per deviare il ti-
ro di Diaz e tre minuti più tar-
di sfruttando l’invito di Cala-
bria e approfittando dell’in-
decisione di De Vrij. «Questo
è un match speciale. Il derby
non si gioca, si vince. Erava-
mo in difficoltà nel primo
tempo, poi siamo tornati in
partita nella ripresa. Aspetta-
vo qualche palla in area: la pri-
ma è stata un po’ fortunata, la
seconda il frutto di un bel
suggerimento di Calabria.
Fantastico, sono orgoglioso
di questa squadra che non
molla mai». Intanto su 14 par-
tite complessive salgono a
sette i gol segnati dall’ex pun-
ta del Chelsea in campionato,
peraltro tutti a San Siro. «E di-
re che nel primo tempo ero
un po’ frustrato, come tutta la
squadra. Non stavamo gio-
cando bene, poi abbiamo di-
mostrato un grande spirito
collettivo e siamo tornati forte
in partita».
A dire il vero hanno inciso
anche i cambi, con la linfa
iniettata da Messias e Diaz.
Ora la vetta è lì a una sola lun-
ghezza di distanza, anche se
Mattatori Maignan e Giroud, gli uomini decisivi del derby (Afp) l’Inter deve ancora disputare il
recupero con il Bologna. «Il

Arbitro: Guida 6
Espulso: Theo Hernandez 51’ st
Ammoniti: Romagnoli, Calhanoglu, Diaz,
Bennacer, Skriniar, Krunic
Recuperi: 2’ più 6’
ne dura 5 minuti. Poi l’Inter
salta addosso ai rivali, domi-
nando in tutte le zone del
campo, grazie alla regia sa-
piente di Brozovic, al dinami-
smo di Barella e Calhanoglu,
soprattutto alla spinta sulle
fasce degli imprendibili Dum-
faccia a faccia con Dumfries, che lo
asfalta. Rischia grosso rifilando una
gomitata a Barella, ma è solo
questione di tempo: viene
giustamente espulso nel recupero.
6,5 Bennacer Ringhia e scatta,
anche nei momenti più complicati.
7 Tonali Orgoglio, corsa, coraggio. Il
duello azzurro a centrocampo con
Barella è il vero spettacolo di questo
derby, Sandrino è l’ultimo ad
arrendersi quando la partita sembra
andata. Da applausi.
5 Saelemaekers Molti errori, anche
nandez. Se il Milan resta in
partita fino al vantaggio di Pe-
risic e non subisce il tracollo
nei minuti successivi è grazie
al portierone francese, il cui
arrivo a Milano è stato forse
sottovalutato dai tifosi, pri-
gionieri della delusione e del-
la rabbia per la partenza di
Donnarumma.
Di poche parole, schivo, ha
preferito anche in una notte
pazza di gioia come quella di
ieri schivare microfoni e tele-
camere. «No, merci», replica
Magic Mike, all’andata out per
l’infortunio al polso, lascian-
do la scena all’altro francese.
Ovvero Olivier Giroud, il bom-
ber di scorta, costretto a vive-
re nell’ombra di sua maestà
Zlatan e lanciato nella mi-
schia per il mancato recupero
dall’infiammazione al tendi-
ne d’Achille dello svedese. Ieri
dopo una gara piena di soffe-
❞
cammino è ancora lungo»
obietta Giroud. «Restiamo in
corsa, ma ci sono ancora tante
partite da giocare. Pensiamo a
Giroud fare bene le cose, vinciamo e
Frustrati nel primo poi ci preoccuperemo di quali
tempo, sono orgoglioso risultati farà l’Inter». Il Milan
non vinceva un derby in ri-
di questa squadra monta dal febbraio del 2004:
che non molla mai a maggio conquistò lo scudet-
to.
Monica Colombo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pioli: «Siamo andati oltre i nostri limiti»

fries e Perisic. L’olandese se-
gna l’1-0, cancellato per il fuo-
rigioco del croato, che gli ser-
ve un cross perfetto. Il Milan è
spesso alle corde. Maignan è
decisivo almeno due volte. Ma
sono tante le occasioni spre-
cate dai nerazzurri prima e
dopo la rete di Perisic.
Nel secondo tempo Pioli
tenta subito la carta Messias al
posto di Saelemaekers e poi
Diaz per il disorientato Kessie.
Quest’ultima mossa è decisi-
va. Il tiro dello spagnolo alla
mezz’ora si trasforma nell’as-
sist per la scivolata vincente
dell’opportunista Giroud. Per
l’Inter è una doccia fredda. La
squadra di Inzaghi aveva per-
so progressivamente misura e
intensità, ma niente faceva
sospettare che il Milan potes-
se ribaltare il risultato. E inve-
ce succede in tre minuti. Il
Diavolo, quasi incredulo, di-
fende il risultato con le un-
ghie. Hernandez, che aveva
già rischiato nel primo tem-
po, si fa espellere alla fine per
un fallo da dietro su Dum-
fries. E a fine partita litiga con
Lautaro. Scorie di derby.
Alessandro Bocci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
banali, elementari. Come quando a
metà primo tempo cicca una palla in
piena area spalancando la porta a
Dumfries. Non è serata, Pioli se ne
accorge e giustamente lo toglie
all’intervallo, senza rimpianti.
5 Kessie Piazzarlo trequartista è la
mossa di Pioli per provare a
compensare lo scarto tecnico contro
un’Inter superiore. Ma la strategia
non paga. È giù di giri.
5,5 Leao Il movimento c’è, la danza
pure, ma stringi stringi combina
abbastanza poco.
8 Giroud Spettrale per un’ora e
passa, nel finale si veste da
Superman: due gol che riscrivono la
storia del derby e riaprono il
campionato del Milan. Chapeau.
6 Messias Dentro all’intervallo, dà
una mano a un attacco fin lì
inesistente. Efficace.
7 Diaz La sua serata parte con una
bocciatura: va in panchina. Ma entra
a metà ripresa e ci mette energia,
classe, rabbia. Ingresso decisivo, la
partita svolta lì. E ora continuità.
7 Pioli Le due facce del Diavolo:
inguardabile per un’ora abbondante,
irresistibile nel finale. L’Inter era e
resta favorita, ma è una vittoria che
riapre la corsa scudetto. Il Milan ora
ha il dovere di crederci fino alla fine.
Carlos Passerini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Inzaghi:«Partitaasenso unico,sulla retedell’1-1c’eraunfallosuSanchez»
MILANO La sua corsa pazza di
gioia sotto la curva dei tifosi
milanisti, dopo il secondo gol
di Giroud, è già iconica. Diffi-
cile trattenersi, dopo una ri-
monta così, che fa già parte
della letteratura del derby.
Difficile trattenere le emozio-
ni anche per uno come Stefa-
no Pioli, che ha fatto dell’un-
derstatement una regola di vi-
ta. «Siamo andati oltre i no-
stri limiti» sorride il tecnico
rossonero a fine partita, sotto-
lineando la prova di carattere
dei suoi. La partita sembrava
segnata, il derby stregato. E
invece ecco in tre minuti è
successo quello che è succes-
so. E oggi il Milan si trova an-
cora in corsa per lo scudetto.
«Vincere rimontando, in un
momento che non è il miglio-
re per noi, denota grande for-
za mentale e coraggio. Andare
sotto in una partita così e poi
riemergere mi rende orgo-
Abbraccio Pioli e Inzaghi (Ansa)
glioso. I miei ragazzi non
mollano mai e l’hanno dimo-
strato».
Ora però serve continuità:
nelle prossime tre partite di
campionato il Milan affronte-
rà Sampdoria, Salernitana e
Udinese. Vietato fallire, se
non si vuole vanificare l’im-
presa del derby. Ma Pioli ci
crede: «Gli ostacoli sono in-
sormontabili per chi non ci
crede. Se ci credi, nulla è im-
possibile». Comprensibil-
mente carico a mille Paolo
Maldini a Milan Tv: «Con que-
sto spirito andremo lontano».
Di umore opposto Simone
Inzaghi. La seconda sconfitta
in campionato è pesante, du-
ra da digerire, condita da un
errore arbitrale sottolineato
dal tecnico. «Ho visto un der-
by a senso unico, una partita
dominata. La rete dell’1-1 ci ha
innervosito, c’era un fallo net-
to su Sanchez. Ma dovevamo
ammazzare la partita prima.
La sconfitta brucia, fa male, è
normale ci sia delusione, sap-
piamo tutti quanto è impor-
tante il derby. La lezione è du-
ra, ci deve servire per avere
più cattiveria: per quello che
ho visto fino al 70’ non dove-
vamo stare soltanto 1-0 per
noi».
L’Inter non è abituata alla
sconfitta, l’ultima in casa era
stata nel derby a ottobre 2020,
in questo campionato è la se-
conda subita in rimonta dopo
quella contro la Lazio. Marte-
dì a San Siro si presenta la Ro-
ma di Mourinho per i quarti
di Coppa Italia e sabato a Na-
poli c’è un altro scontro diret-
to che può riscrivere la classi-
fica, l’Inter deve reagire in
fretta. «Se la giochi 10 volte,
una partita così la perdi una
volta sola. Il risultato è bugiar-
do, la sconfitta immeritata.
Cambi sbagliati? Perisic aveva
un crampo, Lautaro mi ha da-
to tutto, Calha era ammonito.
Abbiamo sprecato una gran-
de occasione, ora dobbiamo
reagire come abbiamo fatto
contro la Lazio». Il capitano
Handanovic sprona i compa-
gni. «Abbiamo fatto tutto noi,
avevamo la partita in mano.
Siamo stati puniti, ma non c’è
tempo per piangere».
g. d. c.
c. pass.
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SPORT 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Curling PECHINO Hanno spazzato via tutti, sei vittorie in sei

partite, l’Italia del curling ora fa davvero paura. La
praticato in Italia in modo regolare da circa 500
persone. Dietro all’exploit azzurro non ci sono colpi di
Amos & Stefania qualificazione alle semifinali (al via domani) è stata fortuna, il trentino Mosaner si allena cinque giorni a
facce da medaglia raggiunta con tre turni di anticipo. Amos Mosaner e
Stefania Costantini (foto) appaiono a raffica sui
settimana da quando è entrato nell’Aeronautica
militare. Il talento ce l’ha da sempre, a 5 anni già
Vanno forte e ora maxischermi della bolla olimpica, sono facce da lanciava le stone, le pietre di granito scozzese.
fanno paura a tutti medaglia. Ieri la coppia del doppio misto ha superato Stefania ha iniziato a 8 trascinata da un’amica, con i
prima l’Australia (7-3), ma soprattutto i britannici suoi tiri chirurgici sta facendo saltare ogni pronostico.
campioni del mondo. È finita 7-5, una partita che d.spa.

Le frecce
può segnare una svolta. Sale la febbre per uno sport © RIPRODUZIONE RISERVATA

Prime gioie
Francesca
Lollobrigida, 30
anni, argento
nel pattinaggio;
a destra
la squadra
della staffetta
azzurra dello
short track
(LaPresse)

Lollobrigida apre
le danze olimpiche
Tre km di felicità
«Non sarò mai famosa come zia Gina»

di Daniele Sparisci
DAL NOSTRO INVIATO
PECHINO Le lacrime scorrono
sul «nastro di ghiaccio», l’Ice
Ribbon. Non riesce a tratte-
nerle Francesca Lollobrigida
dopo una rincorsa furiosa di 3
km che regala all’Italia la pri-
ma medaglia dei Giochi inver-
nali. «Devo ancora metaboliz-
zare la felicità, la volevo con
tutte le forze. E a me, che piace
essere una primadonna, fa an-
cora più piacere avere inaugu-
rato il medagliere» racconta
mentre il bellissimo sorriso
torna a prevalere sulla fatica.
«Lollo», come la zia Gina che
non ha mai conosciuto: «Mai
vista né sentita, di lei avevo
soltanto racconti dal mio bi-
snonno che era di Subiaco. E
per essere sincera adesso non
ho tempo di sentire nemme-
no i parenti e gli amici più
stretti».
Questo è il suo film e lei è la
Freccia tricolore, la prima az-
zurra in assoluto a salire sul
podio del pattinaggio di velo-
cità in un’Olimpiade. Batteva
le mani in tribuna anche Fede-
corriere.it rica Pellegrini, qui in Cina nel
Sul sito suo nuovo ruolo di rappresen-
del Corriere gli tante del Cio. «Così finalmen-
aggiornamenti, te — continua Lollo — quan-
i risultati do vado con i pattini a rotelle
in tempo reale, sui viali di Campo di Mare (li-
i protagonisti torale romano ndr) ci sarà an-
delle Olimpiadi che qualcuno che in macchina
di Pechino suonerà per complimentarsi,
❞
e non solo per dire di levar-
mi». Posa con il trofeo, la ma-
scotte a forma di panda. Si
Lollobrigida chiama Bing Dwen Dwen (si-
Così quando gnifica «cicciotello di ghiac-
andrò sui cio»), è un animale simbolo di
una specie da proteggere, pro-
viali di prio come quella a cui appar-
Campo di tiene Francesca: «Volevo com-
Mare, sul prarlo al Villaggio, costava 30
litorale euro e ho detto: “Questo sta
romano, con bene dove sta”. Forse era un
i pattini a segno del destino…». Ironia
tagliente come le sue lame, si
rotelle ci è arresa soltanto alla superfa-
sarà anche vorita, l’olandese Irene Schou-
qualcuno ten, perché lo «Speed Ska-
che suonerà ting» è terreno di caccia degli
il clacson orange. Hanno corso l’una
per i contro l’altra accoppiate per
complimenti ultime nella manche finale,
Lollobrigida ha usato i musco-
e non li ma soprattutto la testa par-
solo per tendo subito forte per mettere
dire pressione alla rivale. E per al-
di levarmi zare il ritmo così da essere im-
di torno prendibile per le altre. L’unica
ad avvicinarsi alla scatenata Argento Francesca Lollobrigida, 30 anni, seconda nei 3000. Nel suo palmares il titolo europeo nel 2018 (Italy Photo Press)
coppia è stata la canadese Isa-
belle Weidemann, ha chiuso felice lo stesso: «Per me vale mincia l’avventura che poi la un’altra aria, e poi è il posto
terza. «Irene inizia in modo come un oro, c’è stato un mo- porterà a competere sulle pi- giusto per allenarsi». Per rilas-
più lento rispetto a me, ma poi mento, durante una curva, in ste gelate del Grande Nord, a sarsi s’infila i pattini e va a
ha uno spunto migliore. cui nella mente ho visto mio dicembre aveva vinto sulla guardare i tramonti, non po-
L’unica tattica possibile era marito a casa (Matteo Ange- stessa distanza nella prova di trà farlo qui. Domani festeggia
quella, l’avevo già affrontata letti, anche lui pattinatore Coppa del Mondo a Calgary. È 31 anni e si ributterà in corsia
agli Europei. È stato un tira e ndr), la mia famiglia, la mia nata a Frascati ma «soltanto per 1.500 metri e giovedì di
molla continuo fino agli ulti- squadra. Stanno gioendo ma perché là c’era l’ostetrica di nuovo nei 5.000. Aspettando
mi due giri, quando è passata prima hanno sofferto con me, mia madre, sono di Roma». la sua specialità preferita, la
davanti ho capito che non perché il mio è stato un per- Vive al mare a Ladispoli, sulla mass start del 19. Lollo vuole
l’avrei più ripresa». corso in salita». Non è stata costa laziale: «Perché a passa- altre statuette: «Ma non di-
Ma va bene così, non è un una vita da cinema la sua, a 14 re tanto tempo fra le monta- venterò mai più famosa di Gi-
secondo posto di rimpianti, mesi il papà Maurizio, ex atle- gne ti viene voglia di vedere na, non scherziamo».
con un bronzo sarebbe stata ta, la mette sui pattini e co- nuovi orizzonti, di respirare © RIPRODUZIONE RISERVATA

Brignone e Bassino, un gigante da videogioco

FedeultimamentevameglioinsuperG,Martavienedaunastagionesottotono:stanotteciprovano
DAL NOSTRO INVIATO
PECHINO Piste videogioco, sulle
montagne «artificiali» di Yan-
qing è una sfida a salire di li-
vello schivando le trappole
del vento, le pendenze da bri-
Bronzo vido. L’attacco italiano per la
Fede Brignone missione gigante è formato
in Corea vinse dalla coppia «B&B». Federica
il bronzo Brignone e Marta Bassino sta-
(LaPresse) notte (prima manche alle 3.15
e seconda alle 6.45) proveran-
no a riportare il tricolore sul
podio, la valdostana deve di-
fendere il bronzo di Pyeon-
chang.
Le porte larghe le hanno
dato tante gioie: l’argento ai
Mondiali di Garmisch del
2011, la coppa di specialità nel
2020, sette dei 19 successi ot-
tenuti in Coppa del Mondo.
Ma Fede, nella sua ultima e
più convincente versione, ha
sposato la causa della velocità
dominando nel superG. È
sempre difficile tornare alle
origini, e lo è ancora di più in
condizioni complicate. «Mi
sto abituando, ma le piste so-
no ripidissime, e anche la ne-
ve è molto strana. Ci sono mo-
menti in cui sembra aggressi-
va, altri in cui ti rallenta, e altri
in cui si scivola». La sua previ-
sione: «Favorita è Sarah
Hector (l’esperta svedese, lea-
der della specialità in questa
stagione), vedo bene anche
Tessa Worley». Poi aggiunge
anche Mikaela Shiffrin e Petra
Vlhova naturalmente, le regi-
ne di Coppa arrivate in Cina
con grande anticipo per pre-
parare l’assalto al medagliere.
A favore di Fede gioca la
carta della velocità: «Sarà un
gigante stretto, chi starà me-
no in curva farà la differenza».
Libera da pressioni, con una
nuova attitudine mentale, l’at-
teggiamento sembra quello
giusto per dimenticare man-
Le trappole
«La neve è strana.
Sembra aggressiva,
poi ti rallenta, e in altri
momenti si scivola»
che saltate dopo una porta e
altri errori provocati dal ner-
vosismo.
Sarà un esame importante
pure per Marta Bassino, pro-
tagonista di una stagione non
esaltante, o comunque non ai
livelli a cui ci aveva abituato.
Ma è comunque attrezzata per
raggiungere i top 3, come
confermano i due terzi posti
nei giganti di Kranjska Gora e
Courchevel. E poi Marta in
una gara secca sa fare la diffe-
renza, è stata lei l’anno scorso
di questi tempi a salvare il bi-
lancio della spedizione azzur-
ra ai Mondiali di Cortina con-
quistando un oro inatteso nel
parallelo. Non è più «Dory»,
la smemorata di inizio carrie-
ra. Fra le sue migliori qualità
c’è quella di saper restare
tranquilla, di farsi scivolare
addosso tensioni e carichi di
aspettative. «Nel complesso è
una pista abbastanza corta, il
primo pezzo è ripido, bello
Mondiale pendente». Impressioni posi-
Marta Bassino tive, con le parole è sempre
oro al Mondiale stata molto misurata e asciut-
in parallelo ta, molto piemontese. Ma alla
(Getty Images) cerimonia di apertura, allo
stadio Nido d’uccello, è stata
travolta dai sentimenti: «Pri-
ma di sfilare ho provato
un’emozione fortissima».
Speriamo ne arrivi un’altra
ancora più grande sulle aride
vette cinesi.
d. spa.
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Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
SPORT 39
#

Slittino PECHINO Più forte della tensione, dell’ansia da Covid — il

cugino Kevin è stato trovato positivo venerdì, per lui i Giochi
molto più deciso rispetto agli ultimi Giochi, e lo sa: «A
Pyeongchang le prime due manche non erano state buone,
Tra un tampone sono finiti prima di iniziare —, Dominik Fischnaller (foto) stavolta nella prima non ho rischiato, cercando di fare
e una discesa vuole prendersi quel podio che quattro anni fa in Corea gli è
sfuggito per due millesimi. Appeso al cronometro, ai
meno errori possibili e forse per questo mi è mancato un po’
il tempo. Nella seconda invece ho rischiato con due errori,
Fischnaller punta risultati del tampone quotidiano, ci proverà oggi sulle curve ma abbastanza ininfluenti». Un distacco di tre decimi lo
a salire sul podio del National Sliding Centre di Yanqing. Nelle prime due separa dalla vetta: «Si può recuperare», non ha dubbi
manche dello slittino singolo ha firmato sempre il terzo Dominik.
tempo, con distacchi ridotti dall’austriaco Wolfgang Kindl e d. spa.

d’argento
dal capoclassifica, il tedesco Johannes Ludwig. È partito © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’Olimpiade parte bene Risultati

Pattinaggio

Due medaglie dal pattinaggio velocità 3000 m

femminile
1. Schouten (Ola)

Arianna Fontana protagonista 3’56’’93

2. Lollobrigida
(Ita) a 1’’13

ancora una volta ai Giochi 3. Weidemann

(Can)
Short track
a 1’’71

Staffetta a

Lo splendido bis
squadre miste
1. Cina 2’37’’348
2. Italia 2’37’’364
3. Ungheria
2’40’’900

dallo short track

Curling
Italia-Australia
7-3
Italia-Gran
Bretagna 7-5

«Oro a... un piede»

Azzurri in gara
Oggi
ore 7.05 Curling
Italia-Cina
ore 8 Sci fondo
Skiathlon uomini

La staffetta mista seconda per 16 millesimi 15 km tc + 15 km

tl (Francesco De
Fabiani,

di Guido Santevecchi
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PECHINO Dal mucchio selvag-
gio della staffetta mista short
track spunta una medaglia
d’argento per l’Italia. Il quar-
tetto azzurro ha sfiorato l’oro,
sfuggito per 16 millesimi, il
vantaggio infinitesimale ri-
masto alla Cina dopo un inse-
guimento in apnea tentato dal
nostro ultimo frazionista, Pie-
tro Sighel. «Peccato che sono
basso (171 cm, ndr), ho il pie-
dino, altrimenti magari lo
mettevo davanti sul traguar-
do», dice Sighel con un sorri-
so e un sospiro.
La squadra italiana era
composta da Arianna Fonta-
na, Arianna Valcepina, Yuri
Confortola, Andrea Cassinelli
e Sighel, tenuto nascosto e a
riposo nei quarti per darci
quel qualcosa in più nell’ulti-
mo assalto. E ha dato il cuore,
oltre a gambe e polmoni. Sul
podio è salita anche Martina
Valcepina, riserva di gran lus-
so con le sue tre medaglie
olimpiche in carriera.
Per Arianna Fontana è stata
la nona medaglia olimpica, a
un passo dalle dieci della fon-
dista Stefania Belmondo: «Sì,
una bella sensazione, come
aver composto la nona sinfo-
nia, ora sento meno pressio-
ne». La valtellinese ha tutte le
possibilità di impreziosire il
suo forziere: è ai quarti di fi-
❞
Giandomenico
nale dei 500, in cui difende Salvadori, Paolo
l’oro, assieme alle sorelle Val- Ventura)
cepina. «Se questa medaglia ore 9.30
Fontana mi tranquillizza? Mi sa che fa Pattinaggio
velocità 5.000 m
La mia nona salire ancora di più la fame,
abbiamo altri quattro eventi... (Davide Ghiotto,
medaglia? e poi in questa stagione con il Andrea
Una bella Covid abbiamo gareggiato po-
Giovannini,
Michele Malfatti)
sensazione. co, abbiamo lavorato tanto in ore 12 Salto Nh
Ora viene solitudine e ora vogliamo di- individuale
ancora vertirci», ha detto Fontana. 1° turno (Giovanni
più fame, La staffetta mista short Bresadola)
track era all’esordio ai Giochi. ore 12.30 Slittino
abbiamo Heat 3&4(Leon
Sfida molto spettacolare, ad
altri quattro alto rischio tamponamenti. E Felderer, Dominik
eventi... poi, con quelle lame affilate Fischnaller)
E poi come rasoi che si avvicinano
ore 13.05 Curling
Italia-Svezia
con il Covid pericolosamente ai polpacci Domani
abbiamo degli avversari. La tecnologia Sci alpino Gigante
lavorato militare è venuta in soccorso donne (Bassino,
tanto dello sport, mettendo a di- Brignone, Curtoni,
sposizione per il tessuto delle Marsaglia).
in tute il kevlar, lo stesso mate- Pattinaggio
solitudine riale usato per i giubbotti an- figura squadre
e ora tiproiettile. miste, libero
donne
vogliamo In questa staffetta olimpi- (Grassi/Rizzo;
divertirci ca, nel Capital Indoor Sta- Gutmann; Della
dium di Pechino riciclato e Secondi Arianna Fontana e Andrea Cassinelli, due protagonisti del quartetto azzurro a 16 millesimi dall’oro della Cina (LaPresse) Monica-
congelato (prima ospitava la Guarise/Ghilardi-
pallavolo), le sportellate tra Addio sogni di gloria. La Cina dei Carabinieri, alla quinta non capiva. Mi hanno preso Ambrosini;
avversari ci hanno aiutato tre volava verso il traguardo, ma Olimpiade. «Vai forte e diver- per matto», ha fatto sapere il Guignard-Fabbri).
volte: nei quarti è caduta la nell’ultimo mezzo giro Sighel titi», è il suo motto. Ieri è arri- presidente del Coni. Conclu- Snowboard
fortissima Sud Corea; in semi- ha tentato un aggancio da car- vato il giorno più divertente. sione: «L’Italia c’è. Date retta a slopestyle uomini
(Lauzi).
finale si è autoeliminata diopalma: alla fine quei 16 Il secondo argento italiano me: ne vedremo delle belle!». Pattinaggio
l’Olanda. In finale, capitom- millesimi di ritardo. ha fatto correre a Giovanni A PyeongChang nel 2018 la 1500 donne
bolo in partenza di canadesi e È stata una grandissima Malagò il rischio di passare spedizione azzurra aveva rac- (Lollobrigida).
ungheresi, Valcepina sfiorata giornata per le Fiamme Gial- dall’isolamento per il Covid- colto 10 medaglie di cui tre Biathlon
ma incolume, segno di nervi le: sono nel gruppo sportivo 19 direttamente in un reparto d’oro: l’ambizione è di supera- individuale 15 km
saldi (e un po’ di fortuna), della Finanza quattro della psichiatrico. «Che emozioni re quella soglia; gli esperti donne (Wierer,
partenza ripetuta. A metà gara Nazionale d’argento: Sighel, fantastiche, grazie ragazze, pronosticano 16 podi, se lo Vitozzi, Comola,
Ungheria e Canada ci hanno Cassinelli e le sorelle Valcepi- grazie ragazzi. Mi sono trova- stellone continuerà a brillare Sanfilippo).
messo di nuovo troppa ani- na. Il vecchio della squadra è to ad urlare di gioia in questo come nella prima giornata. Salto a squadre
miste (Italia).
mosità e si sono scontrate. Confortola, classe ‘86, atleta Covid hotel. La gente fuori © RIPRODUZIONE RISERVATA
Short track 500
donne (Fontana,

Un bouquet è per sempre: i fiori sono di lana finissima

Il mazzo consegnato a chi sale sul podio è a basso impatto ambientale: «Opera di antica tradizione»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PECHINO Nel rituale olimpico
non possono mancare i fiori
per chi sale sul podio. Servo-
no 1.251 bouquet per accom-
pagnare le medaglie d’oro,
d’argento e di bronzo a Pechi-
no 2022. Di solito, i mazzi ven-
gono lanciati verso il pubblico
subito dopo la premiazione,
quando gli atleti sono al cul-
mine dell’entusiasmo e han-
no voglia di condividere il
momento con i tifosi (oppure
finiscono nel bidone, quando
sono appassiti in stanza e si
fanno i bagagli per tornare a
casa). Gli organizzatori di
queste Olimpiadi, che pro-
mettono di essere «ecofrien-
dly» e non buttare quasi nien-
te, si sono fatti un punto
d’onore nello sperimentare
tecniche a basso impatto am-
bientale. E quindi, ecco i maz-
zetti che non appassiranno
mai, fatti non di fiori recisi,
ma neanche di petali sintetici.
I fiori olimpici sono di lana
leggerissima, cuciti a mano
da una vecchia tessitrice di
Shanghai che segue l’antica
tradizione locale. Servono 35
ore di lavoro preciso e delica-
to per mettere insieme un sin-
golo bouquet.
La commessa dopo un con-
corso è stata affidata alla ditta
Hengyuanxiang, costituita
nel 1927 a Shanghai. La sua ar-
tigiana in capo è la signora Li
M. Valcepina e
una tra Mascitto,
Sighel e A.
Valcepina).
Short track 1000
uomini (Sighel e
uno tra Cassinelli,
Confortola e Dotti)
Meili, 70 anni, che ha comin- zionare tutti i 1.251 mazzetti Così in tv
ciato a dedicarsi a tempo pie- delle premiazioni, il monte Dirette su Rai,
no al cucito dopo essere anda- ore è arrivato a 50.000». Eurosport
e Discovery+
ta in pensione: per decenni La medaglia d’oro del cuci-
aveva fatto l’operaia in una to spiega di aver scelto di usa- Medagliere
fabbrica meccanica. re gomitoli di lana finissima OABT
Racconta: «Ho preparato il «perché la sottigliezza dà un Norvegia 2 0 0 2
Slovenia 1 0 1 2
progetto di candidatura, i risultato di squisita raffina- Cina 1001
compagni dirigenti del- tezza e segue la nostra antica Olanda 1001
l’azienda lo hanno presentato tradizione shanghaiese». Svezia 1001
al comitato selezionatore, poi Ogni fiore del bouquet ha ITALIA 0202
non ne ho sentito più parlare. un suo significato: la rosa co- Canada 0 1 1 2
Dopo quattro mesi, lo scorso mune rappresenta l’amicizia; Roc 0112
ottobre ci hanno detto che la tre foglie e il gambo, una cuci- Artigianato la rosa cinese la perseveranza; Germania 0 1 0 1
nostra idea era stata scelta. trice esperta impiega almeno Per confezionare il giglio di campo la felicità Francia 0101
Per me è stato come avere vin- cinque ore per finirla. Poi, bi- 1.251 mazzi pura; l’ortensia l’unità; l’alloro Austria 0011
Ungheria 0 0 1 1
to le Olimpiadi». sogna calcolare che ogni sono servite 50 la vittoria; l’osmanto dolce il
Giappone 0 0 1 1
Spiega la signora: «Ci vo- bouquet si compone di sette mila ore di lavoro raccolto dopo la semina; e la
gliono venti minuti per cucire fiori e foglie differenti. Per foglia d’ulivo la pace.
un singolo petalo di rosa; una completare un solo bouquet g.sant.
rosa è composta da 10 petali, servono 35 ore. E per confe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SPORT
Roma,urloefurore
Mourinhononcista
«Cosìèunaltrosport»
ColGenoaZanioloshowal91°,poigolannullatoerosso
ROMA Poche emozioni, tutte
concentrate nei minuti finali.
Per novanta minuti Roma-Ge-
noa è stata una partita brutta,
con i giallorossi che quasi mai
erano riusciti ad impensierire
una squadra ben messa in
campo da Blessin, al secondo
0-0 dopo quello con l’Udine-
se. La Roma, da parte sua, cer-
cava la terza vittoria consecu-
tiva in campionato per rilan-
ciare le proprie ambizioni in
chiave Europa, ma ai giallo-
rossi è mancato il guizzo giu-
sto da parte degli uomini più
importanti.
Fino al minuto 91, quando
Nicolò Zaniolo, per giorni al
centro delle polemiche per le
dichiarazioni del g.m. roma-
nista Pinto («non posso ga-
rantire che giocherà nella Ro-
ma il prossimo anno»), ha in-
ventato un sinistro magico
che ha battuto Sirigu: gol,
esultanza con tanto di lancio
della maglia sotto la Sud, e la
sensazione di aver centrato
una vittoria che sarebbe stata
importantissima per lui e per
la squadra. Invece l’arbitro
Abisso, richiamato al Var da
Nasca, ha annullato tutto per
un fallo all’inizio dell’azione
da parte di Abraham su Vá-
squez. Zaniolo, sotto gli occhi
del c.t. Mancini — presente in
Rabbia Mourinho furioso con Abisso dopo l’annullamento del gol a Zaniolo (LaPresse)
Roma
Genoa
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio 6; Mancini
5,5, Smalling 6, Ibanez 6; Karsdorp 5,5
(Veretout 5 26’ st), Sergio Oliveira 6 (Felix
5 12’ st), Cristante 5, Maitland-Niles 4,5
(El Shaarawy 5,5 12’ st) ; Abraham 5,
Zaniolo 5. All.: Mourinho 5
GENOA (4-2-3-1): Sirigu 6; Hefti 6, Bani
6 (Ostigard 5 45’ pt), Vanheusden 6,
Vásquez 6; Sturaro 6,5, Badelj 6; Ekuban
5,5 (Melegoni sv 26’ st) Portanova 6
(Maksimovic sv 26’ st), Yeboa 5,5 (Amiri
5,5 12’ st), Destro 5 (Piccoli 5,5 12’ st)
All.: Blessin 6
Arbitro Abisso 5 Espulsi: Ostigard 24’,
Zaniolo 50’ st Ammoniti: Vanheusden,
Mancini, Vasquez, Abraham Recuperi: 2’
più 7’
tribuna insieme a Francesco
0 Totti e a Damiano David, can-
0 tante dei Måneskin e grande
tifoso romanista —, ha perso
la testa e nell’azione seguente
si è fatto espellere per aver in-
sultato il direttore di gara: ri-
schia un lungo stop, anche
per essere rientrato in campo
dopo l’espulsione.
Il doppio episodio ha man-
dato su tutte le furie José
Mourinho, che a fine partita
se l’è presa con tutti, denun-
ciando la differenza di tratta-
mento riservata ai suoi calcia-
tori rispetto a quelli di squa-
dre considerate più «poten-
ti». Mourinho, come era già
https://overpost.org
capitato in questa stagione, fa
nomi e cognomi. «Se Zaniolo
— le parole dello Special One
— giocasse con Juventus, In-
ter e Milan sarebbe trattato al-
lo stesso modo? Quel rosso lì
lo avrebbero preso Lautaro
Martinez e Ibrahimovic a San
Siro o Chiellini a Torino? La
Roma agli occhi del potere è
una squadra piccola, e non so
come questa cosa potrà cam-
biare. Zaniolo è stato espulso
perché ha detto tre volte all’ar-
bitro che caz.. hai fischiato,
non ha insultato lui o la mam-
ma. In tutta la stagione, nes-
sun arbitro ha sbagliato in no-
stro favore, mai. Non esiste
coerenza arbitrale, episodi si-
mili sono stati giudicati in
maniera differente».
Il portoghese è un fiume in
La provocazione
«Se Nicolò giocasse
con Juve, Inter o Milan
sarebbe trattato allo
stesso modo?»
piena. «Magari non è colpa di
Abisso, magari hanno sba-
gliato i dottori che decidono
le regole del calcio. Se l’arbi-
tro ha deciso bene, vuol dire
che il gioco del calcio è cam-
biato, è un altro sport, non è
più il gioco di cui il popolo si è
innamorato. Se quello è un
fallo, dobbiamo cambiare il
nome a questo gioco perché è
un altro sport. Se invece Abis-
so ha sbagliato e il gol era vali-
do, lui sarà il primo ad essere
dispiaciuto: ma per noi è una
cosa già vista perché quest’an-
no ci è successo tante volte».
Gianluca Piacentini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
Il dopo Vlahovic
Lazio in grande spolvero
Fiorentina demolita
Dopo 20 minuti, quando il
numero 9 della Fiorentina
colpisce di testa in mezzo al-
l’area della Lazio, sembra che
niente sia cambiato: ecco
Vlahovic, è pronto a segnare.
Invece la palla non viene an-
golata, Strakosha la ribatte e si
torna alla realtà: Dusan non
abita più da queste parti, il
centravanti viola è Arthur Ca-
bral. Il quale, al debutto, ci
Fiorentina 0 ta da Sottil e Biraghi per Ca-
Lazio 3 bral. Ma la Lazio emerge pre-
Marcatori: Milinkovic 7’, Immobile 25’, Biraghi
(aut.) 31’ st
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6,5; Venuti
5, Milenkovic 5, Nastasic 4, Biraghi 5,5;
Bonaventura 5 (Ikone sv 31’ st), Torreira 4,
Duncan 6 (Castrovilli 5 14’ st); Callejon 5,5
(N.Gonzalez 5 14’ st), A.Cabral 6 (Piatek sv 31’
st), Sottil 6,5 (Amrabat sv 44’ st). All.: Italiano
5 bile approfitta dell’inconsi-
LAZIO (4-3-3): Strakosha 6,5; Lazzari 6
(Hysaj 6 24’ st), L. Felipe 7, Patric 6,5, Marusic
6; Milinkovic 7, Leiva 6,5 (Cataldi 6 14’ st), L.
Alberto 7 (Basic sv 31’ st); Pedro 6 (F.
Anderson 6 14’ st), Immobile 7, Zaccagni 6,5.
All.: Sarri 7,5
Arbitro: Orsato 6 Espulso: Torreira 40’ st
Ammoniti: Leiva, Pedro, Bonaventura, Lazzari,
Patric, Strakosha Recuperi: 2’ più 2’
Implacabile
Ciro Immobile,
31 anni, dopo
aver siglato il
2-0 supera
Terracciano e
costringe
Biraghi
all’autogol per
il definitivo 3-0
della Lazio al
Franchi
(LaPresse)
mette impegno e fisico, ma
non è Vlahovic. Così la Lazio si
sveglia e prende in mano la
partita, che nella ripresa vince
quasi in scioltezza: prima Mi-
linkovic-Savic, quindi Immo-
bile, che segna e procura l’au-
togol di Biraghi.
Fiorentina e Lazio hanno lo
stesso modulo e principi si-
mili: Italiano è un Sarri in di-
venire, insomma. All’inizio
funzionano meglio i viola, fi-
no all’occasione d’oro costrui-
sto. Luis Alberto inventa, i
compagni concludono.
La Lazio gioca meglio e ine-
vitabilmente arrivano anche i
gol. A pioggia. Milinkovic-Sa-
vic segna di piatto su intuizio-
ne di Zaccagni, quindi Immo-
stenza di Nastasic. Ma forse,
più che per le reti realizzate,
Sarri sarà felice perché la sua
Lazio non ne subisce: è la
quarta volta di fila, la banda
del buco non esiste più.
Stefano Agresti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022
SPORT 41
#

Lega Nuoto Basket

Percassi vicepresidente, domani si vota il n. 1 Barelli, addio polemico alla federazione europea Milano sbanca Trento, oggi la Virtus a Varese
(m. col.) Ieri mattina il consiglio di Lega ha eletto all’unanimità Luca (m. bon.) Sostituito dal portoghese Josè Silva, da ieri Paolo Barelli Risultati 19ª di A: Trento-Milano 73-79; Treviso-Derthona 72-70.
Percassi vicepresidente (l’amministratore delegato dell’Atalanta si è non presiede più la Lega Europea del Nuoto (sarebbe scaduto nel Oggi: Pesaro-Cremona (ore 17), Fortitudo Bo-Brescia (17.30),
astenuto dalle votazioni). La poltrona più importante, dopo le 2024) decadendo automaticamente dalla vicepresidenza mondiale. Brindisi-Reggio Emilia (18.30); Varese-Virtus Bo (20.45, RaiSport).
dimissioni di Paolo Dal Pino dalla presidenza, deve ancora essere «Anziché promuovere politiche di partnership, inclusione e Rinviata Trieste-Sassari. Classifica: Milano 30; Virtus Bo 28; Trieste,
assegnata. Appuntamento a domani in un hotel del centro di Milano: coinvolgimento — ha detto Barelli — il nuovo vertice Fina preferisce Brescia 20; Trento, Derthona 18; Reggio E., Sassari, Brindisi, Napoli,
per la prima assemblea elettiva occorrono 14 voti, prevedibile la interessarsi di Len utilizzando alcuni “yes-men” che fino a ora nulla Treviso 16; Venezia 14; Pesaro, Varese 12; Cremona, Fortitudo Bo 10
fumata nera. I club hanno 45 giorni per convergere su un nome hanno fatto per la comunità che noi abbiamo reso leader». VOLLEY Ieri: Civitanova-Vibo Valentia 3-0; Verona-Milano 3-2;
scongiurando il commissariamento della Figc. ATLETICA Larissa Iapichino vince il lungo agli Assoluti U23 con 6,49. Perugia-Ravenna 3-0. In classifica: Perugia 47; Civitanova 39

Allegri e l’effetto Vlahovic In campo alle 18

«Ora non andiamo fuori giri»

Contro il Verona la Juventus con l’idea del tridente: «Basta che corrano»
TORINO Deve essere sembrata
«senza equilibrio» o «fuori
giri» già la conferenza stampa
della vigilia, a Massimiliano
Allegri, con otto domande su
dieci a proposito di Dusan
Vlahovic, la sorpresona dello
shopping invernale, che può
far decollare la classifica, ma
pure incendiare i sogni (e le
aspettative) di tutti. «Ma non
pensiamo di dover spaccare
tutto in dieci minuti», invita
alla calma il tecnico. Vorrebbe
evitare che i fuochi d’artificio
non finiscano per bruciare
tutta casa: «L’entusiasmo è
bello e fa bene, ma c’è il ri-
schio di fare una partita fuori
giri».
Se la miccia è l’arrivo di
Dv7, la dinamite è l’idea di
piazzare subito tutta l’artiglie-
ria: Dybala, Vlahovic, Morata.
«I tre davanti possono gioca-
re, come possono non farlo:
se andranno in campo tutti
insieme, bisogna che corra-
no. Il vantaggio è di avere
molta più qualità davanti, ma
non dobbiamo mai perdere
l’equilibrio di squadra e la
compattezza». Morale, molto
allegriana: «Non pensiamo di
dover fare sei gol a partita».
Alla Trap, anno sociale
1983/84: «Non bisogna aspet-
tarsi che vinciamo sempre
7-0», disse. Anche se lui e
quella grande Juve, di 7-0 ne
avevano appena messi in fila
due. Non sembra questo il ca-
so, visto che l’allenatore bian-
conero lucida altre statisti-
che: «Sono quattro partite
che la Juve non batte il Vero-
na». Vlahovic resta pur sem-
pre l’uomo sulla locandina,
anche se Allegri fece iniziare
Gonzalo Higuain, mister 90
milioni, che difatti segnò il
primo gol da cambio. Una re-
gola cui derogò solo con Ro-
naldo. Il messaggio è chiaro:
il ragazzo è super — «insieme
a Haaland e Mbappè, tra i più
forti in circolazione» — ma
non è un eroe dei fumetti, no-
nostante qualche tifoso, sul
web, l’abbia già disegnato con
il costume di Capitan Ameri-
ca. «Vlahovic ha segnato tanto
e ha caratteristiche che non
avevamo, poi è sveglio, intelli-
gente ed è arrivato con grande
voglia», ma «la Juve è un gran-
de salto, ci sono pressioni di-
verse, anche lui si dovrà adat-
tare». Un po’ speciale, lo è:
«Per l’età che ha è molto avan-
Toro all’assalto
dell’Udinese
Juric ringrazia Cairo
«L a sosta è stata importantissima.
Ritornare al calcio giocato e al
calcio allenato è importante».
«La sosta non mi è piaciuta: la squadra era
in un momento eccezionale, bisogna
accendersi subito». A distanza di qualche
ora Gabriele Cioffi e Ivan Juric ( foto)
hanno sensazioni diverse sul passato ma
simili sul futuro, la partita di oggi alle 18.
«Balza all’occhio come il Toro ti
aggredisce, come attacca in avanti e come
copre il campo. Avversario ostico» recita il
tecnico che da giocatore esordì in A con i
granata e oggi guida l’Udinese da 5 partite
(5 punti). «Hanno grandi talenti e
all’andata era già stata una partita difficile,
mi aspetto una gara tosta» ribatte Juric,
che perde Bremer per squalifica e in difesa
farà i conti pure con i problemi di
Buongiorno e Djidji. Ma il granata resta un
narie». Magari, da giocarsi in- Impatto ottimista anche perché il mercato di
Torino, ore 20.45 sieme a Dybala e Morata, che Dusan gennaio gli ha regalato giovani di talento e
è appunto la grande tentazio- Vlahovic, 22 prospettiva. Scegliere, insegnare, costruire
Juventus Verona
4-3-3 3-4-2-1
ne: «Vedremo, devo decide- anni, con alle giocatori gli piace quanto allenare, curare i
1 Szczesny 96 Montipò re». Il terzetto promette spet- spalle Matthijs dettagli e giocare: «Quel che succede in
6 Danilo 16 Casale tacolo, anche se per ribaltare De Ligt, 22 anni, ogni partita ti dà una carica straordinaria,
4 De Ligt 21 Gunter il destino ci vorrebbe una ma- ascolta le prime ma lavorare a un progetto è un’altra cosa: è
3 Chiellini 17 Ceccherini gia: «Gli obiettivi non cam- indicazioni bello vedere giovani che diventano uomini
2 De Sciglio 5 Faraoni biano, perché difficilmente dello staff e apprezzano quel che fai. Pellegri, Ricci e
28 Zakaria 61 Tameze noi rientreremo nel giro scu- tecnico alla Seck vanno in panchina, servono pazienza
5 Arthur 4 Veloso detto — ragiona Allegri — a Continassa e lavoro, ma è la strada giusta: ragazzi di
25 Rabiot 8 Lazovic
10 Dybala 7 Barak
meno che non svengano In- (Getty Images) prospettiva con stipendi normali. In estate
7 Vlahovic 10 Caprari ter, Milan, Napoli e Atalanta». è stata fatta una squadra competitiva, ora
9 Morata 9 Kalinic Dunque, «dovremo fare la visti i problemi economici dei club il
Arbitro: Massimi corsa su queste ultime tre. Torino ha fatto investimenti mostruosi e
Tv: ore 20.45 Dazn L’Inter credo sia fuori dalla non mi aspettavo che il presidente
nostra portata». Ma al mo- mettesse altri soldi. Ma credo ci sia fiducia:
mento, gli basterebbe battere dopo sei mesi Cairo, Vagnati e io siamo
il Verona: in fondo, non suc- sulla stessa linea e possiamo migliorare».
cede da quasi tre anni. Manlio Gasparotto
Massimiliano Nerozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA

dalla panca anche l’esordio di ti, e possiede qualità straordi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’Italia ci riprova, ma la Francia è di un altro pianeta

Inizia il Sei Nazioni, tante novità e i soliti problemi per gli azzurri che non vincono dal 2015
Georges Coste, il c.t. delle
Prima giornata «prime volte», quello che con
Oggi, ore 16 la collaborazione di Domin-
FRANCIA guez, Troncon, Giovanelli, i
ITALIA Cuttitta convinse le cinque
(Tv: Sky e Tv8)
nazioni ad aprirci la porta,
Le partite di ieri aveva una grande qualità: la
IRLANDA 29 chiarezza. Quando parlava di
GALLES 7 rugby capirlo era facilissimo.
SCOZIA 20 E tra i suoi personali coman-
INGHILTERRA 17 damenti il primo, e più ricor-
La classifica rente, suonava così: «Primo:
IRLANDA 5 l’engagement physique, se
SCOZIA 4 non si fa pari lì, non si può
INGHILTERRA
GALLES
1
0
giocare». Al 23° anno di Sei
Nazioni la capacità dell’Italia
FRANCIA 0 di reggere il confronto fisico
ITALIA 0
con le avversarie resta — salvo
qualche rara stagione passata
— «il» problema: l’engage-
ment physique, che i succes-
sori anglofoni di Coste sinte-
tizzano nella parola fitness.
Il rugby è in fondo uno
sport molto semplice: vince
chi avanza, chi indietreggia è
perduto. E per avanzare oc-
corre tenere botta davanti,
conquistare palloni con la mi-
schia e nella battaglia di terra,
non arretrare sul placcaggio:
insomma reggere la sfida mu-
scolare. Ieri nelle prime due
partite del Torneo si è visto
con chiarezza il ritmo e il livel-
lo di aggressività delle nostre
avversarie e pensando al rit-
mo degli azzurri nell’ultima
partita, vinta faticando a no-
vembre contro l’Uruguay, es-
sere ottimisti per la partita di
oggi contro la Francia non è
Il peggiore
Il Torneo dello scorso
anno è stato il peggiore
di sempre, il risultato
medio: 11-47,8
altro che un atto di fede.
Se è poi vero che le Nazioni
del nord non sono mai state
così bene (in autunno Francia
e Irlanda hanno battuto gli All
Blacks, l’Inghilterra il Sudafri-
ca), i francesi sono probabil-
mente quelli che stanno me-
glio di tutti, non a caso sono i
favoriti. Hanno qualità e gio-
vani straordinari impegnati a
costruire un sogno, la Coppa
del Mondo che tra un anno si
giocherà a casa loro. In fatto di
fitness (o engagement physi-
que se preferite) non hanno
preoccupazioni e alla partita
con gli azzurri arrivano dopo
aver lavorato a Carpiagne, nel-
la caserma del Primo Reggi-
mento di cavalleria della Le-
gione straniera (è o non è il
rugby uno sport collettivo di
combattimento?).
Un vantaggio, però, l’Italia
che ha cambiato c.t. (dal suda-
fricano Franco Smith al neo-
zelandese Kieran Crowley),
capitano (da Luca Bigi a Mi-
chele Lamaro), un po’ di facce
(i debuttanti Menoncello e
Halahifi) e si affida al gruppo
del Benetton Treviso (18 gio-
catori sui 23 a referto, un re-
cord) riparte dal peggior Tor-
neo di sempre. Non per le cin-
que sconfitte (32 consecutive,
Carica non si vince dal 2015 con la
Stephen Scozia), ma per la contabilità
Varney, 20 dei punti fatti (55) contro
anni, all’attacco quelli subiti (239). In pratica
contro la sconfitta media è stata 11-
l’Argentina 47,8, fare meglio non dovreb-
(LaPresse) be essere impossibile. Qual-
che buon talento lo abbiamo,
Paolo Garbisi, per esempio,
che si è conquistato la maglia
numero 10 del Montpellier,
ma il paragone con gli avver-
sari di oggi mette ansia. Basta
pensare a Antoine Dupont,
mediano di mischia e miglior
giocatore del mondo, già avvi-
cinato a Gareth Edwards, l’im-
mortale numero 9 del Galles
dell’età dell’oro. «Gioca come
mi sarebbe piaciuto giocare
— ha spiegato Edwards —,
sono felice quando sento dire
che ci somigliamo».
Domenico Calcagno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
42
Tv
TELERACCOMANDO
di Maria Volpe
Papa Francesco
sarà intervistato
da Fabio Fazio
N
on capita certo tutti i
giorni di avere ospite
Papa Francesco (foto).
Dunque con emozione e
orgoglio Fabio Fazio ha
annunciato che stasera
potrà intervistare Sua
Santità, Bergoglio. Altri
ospiti il direttore di Oggi
Carlo Verdelli; Roberto
Saviano, e attorno al tavolo
troveremo Nino Frassica,
Gigi Marzullo, Orietta Berti,
Mago Forest, Lillo.
Che tempo che fa
Rai3, ore 20
Faccia a faccia
Giletti-Meloni
M
assimo Giletti da oggi
torna alla sua
collocazione storica della
domenica sera.
Protagonista del faccia a
faccia sarà Giorgia Meloni
per una riflessione sul
dibattito interno al
centrodestra. Poi con Guido
Crosetto e Alessia Morani si
parlerà delle categorie in
ginocchio a causa della
pandemia e del caro
bollette.In studio Morgan e
Vladimir Luxuria
discuteranno di Sanremo.
Non è l’Arena
La7, ore 21.15
Tornano
le due amiche
A
l via la terza stagione
della fiction basata sui
romanzi di Elena Ferrante.
Otto episodi del penultimo
capitolo della saga su Elena
(Margherita Mazzucco) e
Lila (Gaia Girace).
L’amica geniale
Rai1, ore 21.25
RAI 1
8.00 TG1 Attualità
9.00 TG1 Attualità
9.35 TG1 L.I.S. Attualità
10.30 A SUA IMMAGINE
Attualità
10.55 SANTA MESSA
Religione
12.00 RECITA ANGELUS DA PIAZZA
SAN PIETRO Attualità
12.20 LINEA VERDE
Documentari
13.30 TELEGIORNALE
Attualità
14.00 DOMENICA IN
Spettacolo
17.15 TG1 Attualità
17.18 CHE TEMPO FA
Attualità
18.45 L'EREDITÀ WEEK END
Spettacolo
20.00 TELEGIORNALE
Attualità
20.35 DIETROFESTIVAL Spettacolo
21.25 L'AMICA GENIALE - STORIA
DI CHI FUGGE E DI CHI RESTA
Serie Tv
23.30 TG 1 SERA Attualità
23.35 SPECIALE TG1
Attualità
RAI 4
10.10 CRIMINAL MINDS: BEYOND
BORDERS Serie Tv
13.55 FILM SOLDADO
16.00 AGENTS OF S.H.I.E.L.D.
17.30 SCORPION Serie Tv
19.05 JUST FOR LAUGHS Serie Tv
19.30 FILM ROGUE - MISSIONE AD
ALTO RISCHIO
21.20 FILM UN GIORNO DI
ORDINARIA FOLLIA
23.20 FILM FIGHT CLUB
CIELO
13.00 STEVE AUSTIN - SFIDA
IMPLACABILE Spettacolo
14.00 FILM TAXXI 2
15.45 FILM TERREMOTO 10.0
17.30 FILM MAGMA - DISASTRO
INFERNALE
19.15 AFFARI AL BUIO Documentari
20.15 AFFARI DI FAMIGLIA
21.15 FILM 36 QUAI DES
ORFÈVRES
23.15 FILM LA BIMBA DI SATANA
SKY
CINEMA
16.05 TONNO SPIAGGIATO
Commedia (Italia 2018)
Matteo Martinez SKY CINEMA
COMEDY
17.10 IL RISOLUTORE - A MAN
APART Azione (USA 2003)
F. Gary Gray SKY CINEMA
ACTION
17.15 MARILYN HA GLI OCCHI
NERI Commedia (Italia
2021) Simone Godano SKY
CINEMA UNO
17.30 RESTA CON ME Azione
(Hong Kong, Islanda, USA
2018) Baltasar Kormákur
SKY CINEMA ROMANCE
17.45 TROLLS Animazione (USA
2016) Mike Mitchell, Walt
Dohrn SKY CINEMA FAMILY
SERIE TV
9.30 MODERN FAMILY FOX
10.20 MODERN FAMILY FOX
10.50 AMERICAN DAD FOX
11.40 AMERICAN DAD FOX
12.05 I GRIFFIN FOX
13.00 I GRIFFIN FOX
13.30 I SIMPSON FOX
14.20 I SIMPSON FOX
14.45 HOW I MET YOUR MOTHER
FOX
15.35 HOW I MET YOUR MOTHER
FOX
16.00 MODERN FAMILY FOX
RAI 2
6.00 OLIMPIADI INVERNALI -
PECHINO 2022 Attualità
9.45 RAI PARLAMENTO PUNTO
EUROPA Attualità
10.15 TG 2 DOSSIER Attualità
11.00 CITOFONARE RAI 2
13.00 TG 2 Attualità
13.30 TG 2 MOTORI Lifestyle
14.00 FILM LA ROSA DI SAN
VALENTINO Commedia
(USA 2018). Di Don
McBrearty
15.40 MOMPRACEM - L'ISOLA
DEI DOCUMENTARI
17.25 CERCHI AZZURRI Attualità
18.10 TG2 - L.I.S. Attualità
18.15 TG SPORT DELLA
DOMENICA Attualità
18.25 90° MINUTO Attualità
19.40 N.C.I.S. Serie Tv
20.30 TG2 Attualità
21.00 THE ROOKIE
Serie Tv
21.50 CSI: VEGAS Serie Tv
22.40 LA DOMENICA SPORTIVA
Attualità
0.30 L'ALTRA DS Attualità
1.00 SORGENTE DI VITA
Attualità
TV8
12.00 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL Spettacolo
13.15 FILM PAURA IN VOLO
16.00 SEI NAZIONI Sport
18.15 CUCINE DA INCUBO ITALIA
Spettacolo
19.15 ALESSANDRO BORGHESE
4 RISTORANTI ESTATE
21.30 FILM UNA SERATA
SPECIALE
23.15 FILM L'ULTIMA RICCHEZZA
REAL TIME
11.10 CORTESIE PER GLI OSPITI
Lifestyle
14.15 PRIMO APPUNTAMENTO
Spettacolo
17.20 IL CASTELLO DELLE
CERIMONIE Lifestyle
21.25 DRAG RACE ITALIA
Spettacolo
23.20 90 GIORNI PER
INNAMORARSI: E POI...
Lifestyle
19.10 CHE FINE HANNO FATTO I
MORGAN? Com. (USA
2009) Marc Lawrence SKY
CINEMA ROMANCE
19.15 FUGA A PARIGI
Drammatico (Usa 2021) A.
Jacobs SKY CINEMA DUE
21.00 F.B.I. - DUE AGENTI
IMPOSSIBILI Commedia
(Belgio, Francia, USA 2012)
Olivier Baroux, Kad Merad
SKY CINEMA COMEDY
ROBIN HOOD PRINCIPE
DEI LADRI Avventura (USA
1991) Kevin Reynolds SKY
CINEMA ACTION
LA FABBRICA DI
CIOCCOLATO Fantasy
(Regno Unito, USA 2005)
Tim Burton SKY CINEMA
FAMILY
16.50 MODERN FAMILY FOX
17.15 I GRIFFIN FOX
18.05 I GRIFFIN FOX
18.30 I SIMPSON FOX
20.10 I SIMPSON FOX
20.35 HOW I MET YOUR MOTHER
FOX
21.00 THE GOOD DOCTOR FOX
21.50 THE GOOD DOCTOR FOX
22.40 THE BIG BANG THEORY
FOX
23.30 THE BIG BANG THEORY
FOX
RAI 3
8.00 AGORÀ WEEK END Attualità
9.00 MI MANDA RAITRE
10.15 LE PAROLE PER DIRLO
11.00 TGR ESTOVEST Attualità
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12.05 TG3 - FUORI LINEA
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16.00 MEZZ'ORA IN PIÙ - IL
MONDO CHE VERRÀ
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17.15 KILIMANGIARO
17.20 KILIMANGIARO - DI
NUOVO IN VIAGGIO
19.00 TG3 Attualità
19.30 TG REGIONE
Attualità
20.00 CHE TEMPO CHE FA
Spettacolo
23.30 TG 3 MONDO
Attualità
0.00 MEZZ'ORA IN PIÙ Attualità
1.35 MEZZ'ORA IN PIÙ - IL
MONDO CHE VERRÀ
RAI 5
16.00 ATTI UNICI Spettacolo
17.30 RIBATTUTE DEL WEB RAI
SCUOLA Documentari
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18.10 OPERA - LA BOHÈME
20.15 RAI NEWS - GIORNO
Attualità
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ALBERI Documentari
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18.00 A.C.D.C. Documentari
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20.00 RES Documentari
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20.30 PASSATO E PRESENTE
21.10 FILM SUFFRAGETTE
23.00 SECONDA GUERRA:
INFERNO NEI MARI
Documentari
BEAUTIFUL CREATURES -
LA SEDICESIMA LUNA
Fantasy (USA 2013)
Richard LaGravenese SKY
CINEMA ROMANCE
21.15 AMERICAN ASSASSIN
Thriller (USA 2017) Michael
Cuesta SKY CINEMA UNO
THE BLUES BROTHERS
Commedia (USA 1980)
John Landis SKY CINEMA
COLLECTION
TRE PIANI Drammatico
(Italia 2021) Nanni Moretti
SKY CINEMA DUE
22.45 TUTTI INSIEME
INEVITABILMENTE
Commedia (CSL, USA
2008) Seth Gordon SKY
CINEMA COMEDY
INTRATTENIMENTO
8.05 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
9.25 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL SKY UNO
10.25 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL SKY UNO
11.35 ITALIA'S GOT TALENT -
SPECIAL EDITION SKY UNO
13.45 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
15.05 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
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RETE 4 CANALE 5
7.35 LE STAGIONI DEL CUORE 8.00 TG5 - MATTINA
9.55 CASA VIANELLO Fiction Attualità
10.55 DALLA PARTE DEGLI 8.45 SPECIALE TG5
ANIMALI Attualità Attualità
11.55 TG4 TELEGIORNALE 10.00 SANTA MESSA
12.25 FILM POIROT: SE MORISSE Religione
MIO MARITO Giallo (Regno 10.50 LE STORIE DI MELAVERDE
Unito 2000). Di Brian Attualità
Farnham 12.00 MELAVERDE Attualità
13.10 TGCOM Attualità
14.45 FILM FILO DA TORCERE
13.00 TG5 Attualità
13.38 METEO.IT Attualità
Commedia (Stati Uniti, USA
1978). Di James Fargo
15.45 TGCOM Attualità
13.40 L'ARCA DI NOÈ
Attualità
14.00 AMICI Spettacolo
17.15 FILM LA TORTURA DELLA 16.30 VERISSIMO
FRECCIA Western (USA Attualità
1957). Di Samuel Fuller 18.45 AVANTI UN ALTRO!
18.10 TGCOM Attualità Spettacolo
19.00 TG4 TELEGIORNALE 19.55 TG5 PRIMA PAGINA
Attualità Attualità
19.50 TEMPESTA D'AMORE 20.00 TG5
Soap Attualità
20.30 CONTROCORRENTE 20.40 PAPERISSIMA SPRINT
Attualità Spettacolo
21.20 CONTROCORRENTE PRIMA 21.20 AVANTI UN ALTRO! PURE DI
SERATA Attualità SERA Spettacolo
0.50 FILM LE DUE VIE DEL 0.00 MANIFEST Serie Tv
DESTINO Dram. (Aus, Svi, 0.45 TG5 NOTTE
UK 2013). Di J. Teplitzky Attualità
RAI MOVIE LA5
10.00 FILM LA BANDA DEGLI 13.05 GRANDE FRATELLO VIP
ONESTI 13.35 VERISSIMO Attualità
11.55 FILM THE HOMESMAN 16.05 DALLA PARTE DEGLI
14.00 FILM A SPASSO NEL BOSCO ANIMALI Attualità
15.50 FILM FAI COME TI PARE 17.10 ROSAMUNDE PILCHER:
17.55 FILM I TRE DEL COLORADO TANGO ARGENTINO
19.30 FILM IL MEDICO DEI PAZZI 19.10 LOVE IS IN THE AIR
21.10 FILM UNA TEENAGER ALLA Telenovela
CASA BIANCA 21.10 FILM DISEGNO D'AMORE
23.00 FILM THE GREATEST 22.15 TGCOM24 Attualità
SHOWMAN 23.10 AMICI DI MARIA Spettacolo
IRIS ITALIA 2
9.00 FILM CARNAGE 8.55 FRIENDS Serie Tv
10.45 FILM MURDER AT 1600 - 12.15 CHE CAMPIONI HOLLY &
DELITTO ALLA CASA BIANCA BENJI! Cartoni Animati
13.00 FILM THE JUDGE
15.50 FILM THE GAME -
14.10 WHAT'S MY DESTINY
DRAGON BALL
NESSUNA REGOLA
18.25 FILM 007 - IL MONDO NON
17.05 FRIENDS Serie Tv
19.50 WHAT'S MY DESTINY
BASTA DRAGON BALL
21.00 FILM THE DANISH GIRL 20.10 ONE PIECE Cartoni Animati
23.20 SCUOLA DI CULT Attualità 21.05 MOM Serie Tv
23.30 FILM FIORE DEL DESERTO 23.15 FILM DEAD IN TOMBSTONE
SPORT
23.00 UN'AMICIZIA PERICOLOSA 12.00 BEIJING 2022 SU
Avventura (Canada, USA EUROSPORT Giorno 2 |
1995) Kevin James Dobson Salto con gli sci e hockey su
SKY CINEMA FAMILY ghiaccio Diretta DAZN
23.10 IL PROFUMO DEL MOSTO 12.00 SERIE A TIM Atalanta –
SELVATICO Drammatico Cagliari Diretta DAZN
(USA 1995) Alfonso Arau 15.00 SERIE A TIM Sampdoria –
SKY CINEMA ROMANCE Sassuolo Diretta DAZN
23.15 ANTIGANG - NELL'OMBRA 15.00 SERIE A TIM Bologna –
DEL CRIMINE Azione Empoli Diretta DAZN
(Francia, UK 2015) 15.00 SERIE A TIM Venezia –
Benjamin Rocher SKY Napoli Diretta DAZN
CINEMA UNO
16.00 SEI NAZIONI Francia -
23.25 UNDERWORLD: BLOOD Italia Diretta SKY SPORT UNO
WARS Azione (USA 2016) 17.20 SERIE A Fiorentina - Milan
Anna Foerster SKY CINEMA Diretta EUROSPORT 2
ACTION
17.30 SERIE A TIM Udinese –
23.30 LA CHIAVE Erotico (Italia Torino Diretta DAZN
1983) Tinto Brass SKY 20.15 SERIE A TIM Juventus -
CINEMA COLLECTION Hellas Verona Diretta DAZN
RAGAZZI
16.25 ITALIA'S GOT TALENT - 14.25 GIUST'IN TEMPO
SPECIAL EDITION SKY UNO BOOMERANG
18.40 MASTERCHEF ITALIA SKY 15.15 BARBIE: LA MAGIA DEL
UNO DELFINO
20.00 MASTERCHEF ITALIA SKY BOOMERANG
16.10 THE TOM & JERRY SHOW
UNO
BOOMERANG
21.15 ITALIA'S GOT TALENT -
SPECIAL EDITION SKY UNO
17.25 ZIG & SHARKO
23.20 ITALIA'S GOT TALENT -
DEAKIDS
20.35 SIAMO FATTI COSÌ -
SPECIAL EDITION SKY UNO ESPLORANDO IL CORPO
1.35 MASTERCHEF ITALIA SKY UMANO
UNO BOOMERANG
Domenicahttps://overday.info
6 Febbraio 2022 Corriere della Sera
ITALIA 1
7.55 FILM PIPPI A BORDO!
Avventura (Svezia 1969). Di
Olle Hellbom
8.55 TGCOM Attualità
9.45 HART OF DIXIE Serie Tv
12.25 STUDIO APERTO
Attualità
13.00 SPORT MEDIASET
Attualità
14.00 E-PLANET Sport
14.30 FILM EL DORADO - LA
CITTÀ PERDUTA Azione
(Stati Uniti 2010). Di Terry
Cunningham
16.20 TGCOM Attualità
18.20 STUDIO APERTO
Attualità
19.00 STUDIO APERTO MAG
Attualità
19.30 C.S.I. MIAMI Serie Tv
20.25 N.C.I.S. Serie Tv
21.20 FILM RAMPAGE: FURIA
ANIMALE Azione (Stati Uniti
2018). Di Brad Peyton
22.50 TGCOM Attualità
23.35 PRESSING Attualità
2.00 E-PLANET Sport
2.30 STUDIO APERTO - LA
GIORNATA Attualità
NOVE
10.45 WILDEST INDONESIA
Documentari
13.50 FILM AIR FORCE ONE
16.15 ANPLAGGHED Spettacolo
17.45 AMMUTTA MUDDICA
Spettacolo
19.55 LITTLE BIG ITALY
Lifestyle
21.35 TERRYBILMENTE
DIVAGANTE Spettacolo
23.45 STARS Lifestyle
TV 2000
17.00 FINALMENTE DOMENICA
Attualità
18.00 ROSARIO DA LOURDES
18.50 IL TORNASOLE Attualità
19.00 SANTA MESSA Attualità
20.00 SANTO ROSARIO Attualità
20.30 TG 2000 Attualità
20.50 SOUL Attualità
21.20 SANDITON Serie Tv
23.10 FILM IL GENERALE DELLA
ROVERE
MEDIASET PREMIUM
TOP CRIME
10.30 HARROW Serie Tv
11.25 HARROW Serie Tv
12.15 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
13.10 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
14.05 WHISKEY CAVALIER Serie Tv
14.55 WHISKEY CAVALIER Serie Tv
15.50 L'ORA DELLA VERITÀ
Serie Tv
16.45 L'ORA DELLA VERITÀ
Serie Tv
17.35 HARROW Serie Tv
18.30 HARROW Serie Tv
19.25 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
20.15 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
21.10 COLOMBO Serie Tv
22.55 ALFRED HITCHCOCK
PRESENTA Serie Tv
23.25 ALFRED HITCHCOCK
PRESENTA Serie Tv
23.50 FILM POIROT: SONO
UN'ASSASSINA Film
FOCUS
14.00 LA TERRA DOPO L'UOMO
FOCUS
15.00 AEREI DA
COMBATTIMENTO -
WINGS OF WAR FOCUS
16.00 CAMPI DI BATTAGLIA
FOCUS
17.00 NAVI DA GUERRA -
COMBAT SHIPS FOCUS
18.00 CAPOLAVORI
DELL'INGEGNERIA
ROMANA FOCUS
LA 7
7.30 TG LA7 Attualità
7.55 OMNIBUS METEO Attualità
8.00 OMNIBUS - DIBATTITO
9.40 UOZZAP Attualità
10.35 CAMERA CON VISTA
Attualità
11.00 L'INGREDIENTE PERFETTO
Lifestyle
11.55 L'ARIA CHE TIRA - DIARIO
Attualità
13.30 TG LA7 Attualità
14.00 FILM AMORE MIO AIUTAMI
Commedia (Italia 1969). Di
Alberto Sordi
16.30 FILM LA RAGAZZA CON LA
PISTOLA Commedia (Italia
1968). Di Mario Monicelli
18.40 FILM ELISABETTA II - UNA
VITA DA SOVRANA
Documentario ( ). Di
20.00 TG LA7
Attualità
20.35 IN ONDA
Attualità
21.15 NON È L'ARENA
Attualità
1.00 TG LA7 Attualità
1.10 IN ONDA
Attualità
LA7D
8.45 I MENÙ DI BENEDETTA
Lifestyle
11.35 I MENÙ DI BENEDETTA
Lifestyle
13.35 I MENÙ DI BENEDETTA
Lifestyle
14.35 I MISTERI DI PARIGI Serie Tv
18.15 TG LA7D Attualità
18.55 DROP DEAD DIVA Serie Tv
21.30 GREY'S ANATOMY Serie Tv
0.00 DAMAGES Serie Tv
TWENTY
SEVEN
9.10 FILM DOC HOLLYWOOD -
DOTTORE IN CARRIERA
10.55 A-TEAM Serie Tv
12.30 LA CASA NELLA PRATERIA
15.10 CHIPS Serie Tv
16.50 A-TEAM Serie Tv
18.25 LA CASA NELLA PRATERIA
21.10 FILM COME AMMAZZARE IL
CAPO... E VIVERE FELICI
22.45 FILM L'UOMO CHE FISSA LE
CAPRE
GIALLO
6.00 REDRUM
6.30 A CRIME TO REMEMBER
7.25 A CRIME TO REMEMBER
8.20 A CRIME TO REMEMBER
9.15 A CRIME TO REMEMBER
10.15 A CRIME TO REMEMBER
11.15 TATORT - SCENA DEL
CRIMINE
13.10 DELITTO IN LOZERE
15.10 L'ISPETTORE BARNABY
17.10 VERA
19.10 L'ISPETTORE BARNABY
21.10 VERA
23.10 TANDEM
0.10 TANDEM
1.20 TATORT - SCENA DEL
CRIMINE
3.20 A CRIME TO REMEMBER
4.20 A CRIME TO REMEMBER
5.20 DELITTI DI PROVINCIA
19.00 LE MEGASTRUTTURE
DELLE ANTICHE CIVILTÀ
FOCUS
20.15 IL CERCHIO DELLA VITA -
NATURA MERAVIGLIOSA
FOCUS
21.15 STRANEZZE DI QUESTO
MONDO II FOCUS
22.15 STRANEZZE DI QUESTO
MONDO II FOCUS
23.15 WILD ROMANIA FOCUS
Corriere della Sera Domenica 6 Febbraio 2022 43
#

Sul web
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Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv

LA TELEVISIONE IN NUMERI

Sanremo visto dai giovanissimi: un’inversione di tendenza

S
i è chiuso il 72° Festival di Sanremo e va Top & flop spetto alla sfortunata edizione del 2021, ma c’è di siologica, ancor più merito va a Sanremo per aver
subito sottolineato il dato più sorpren- più. Se prendiamo l’ottima prima serata di marte- arrestato l’emorragia proprio sui 15-24enni. Un
FESTIVAL DI SANREMO
dente: oltre il 70% di share raccolto nella dì, la sua media d’ascolto è stata di 10.911.000 target su cui la Tv ha perso quasi il 10% d’ascolto,
Amadeus
fascia dei giovanissimi, spettatori con età spettatori. Si tratta di un dato sovrapponibile a ma che torna a seguire la gara. Che ha vinto sui
(I parte) 13.805.000
compresa fra 15 e 24 anni. Si è così com- quello della prima serata targata Fabio Fazio, nel social (medie di 5 milioni di interazioni a sera),
spettatori, 54,51% di share.
piuto un miracolo per la Rai, chissà quanto con- 2014 (10.938.000 spettatori). Cos’è cambiato nel sulle fruizioni da pc e smartphone (+51% rispetto
Rai1, martedì 1 febbraio,
sapevole: la prima rete, abituata ad ascolti impor- frattempo? Se si guarda il dato di share si capisce al 2021) ma con una pecca: un tesoro, le perfor-
ore 21.23
tanti grazie alla sterminata platea di 60/70enni, bene: con quel pubblico Amadeus raccoglie il mance dall’Ariston, poco valorizzato on-demand,
ha per la prima volta invertito la tendenza. Un mi- TG2 POST 54,1% di share, mentre Fazio arrivava al 45,9%. In con la clip più vista (i Måneskin) superata nella
racolo compiuto da Sanremo, soprattutto grazie Manuela Moreno quegli 8 punti di differenza c’è tutta la trasforma- settimana da una ricetta di Masterchef. (a.g.)
a scelte musicali che hanno tenuto assieme le ge- 457.000 spettatori, zione avvenuta in un decennio: una platea che è © RIPRODUZIONE RISERVATA

nerazioni. Ma Sanremo è stato anche lo specchio 1,67% di share. andata contraendosi, consentendo a programmi In collaborazione con Massimo Scaglioni,
delle abitudini di visione che cambiano. Tutti i Rai2, giovedì 3 febbraio, riusciti come Sanremo 72 di raggiungere vette di elaborazione Geca, Sensemakers su dati Auditel,
dati hanno segnalato un’edizione in crescita ri- ore 20.58 share così alte. Se la contrazione della platea è fi- e Talkwalker

Meteo
OGGI
A cura di

IL SOLE
Sorge Tramonta
GIOCHI E PRONOSTICI SUDOKU DIABOLICO
SuperEnalotto - Combinazione vincente del 05-2-2022
30 39
82 Numero Jolly
48 55
11 Numero SuperStar
76

Jackpot indicativo prossimo concorso: 152.600.000,00

81
3
2
7
8
4 8
LE PREVISIONI alle alle Ai 6:
Ai 5+1:
-
-
Ai 3:
Ai 2:
32,94
6,00
Ai 3 stella:
Ai 2 stella:
3.294,00
100,00
2 9 5
Trento
8 3 1
Ai 5: 41.470,47 Ai 5 stella: - Agli 1 stella: 10,00
Aosta
A
Trieste BA 06:58 17:16 Ai 4: 440,88 Ai 4 stella: 44.088,00 Agli 0 stella: 5,00
Milano Lotto
Torino
Venezia PA 07:07 17:35
Estrazioni di sabato 05 febbraio 2022
10eLotto
I numeri vincenti 5 4
Bologna BO 07:27 17:31 BARI
CAGLIARI
25 58 57 6 23
7 25 79 85 64
7 47 9 5 3
11 57
Genova FI 07:26 17:33 FIRENZE 11 61 21 89 39 12 58 7 6 9
GENOVA 70 12 80 74 86 19 61
Firenze
Ancona
TO 07:43 17:44 MILANO 87 19 9 76 61 21 62 3 2 7 5
NAPOLI 47 85 84 7 53 25 70
Perugia
NA 07:08 17:27 PALERMO 32 26 63 88 60 26 73 6 3
L'Aquila ROMA 12 30 39 15 46 30 79 9 1 2 6 8 4 7 3 5
RM 07:17 17:32 T0RINO 73 30 9 62 88 32 85 3 8 5 1 7 9 4 6 2 Cruciverba Corriere
ROMA VENEZIA 46 62 49 30 26 46 87 6 4 7 3 2 5 1 8 9 PROVALI GRATIS
1 2 4 7 6 8 9 5 3
Campobasso MI 07:38 17:37 NAZIONALE 50 66 39 2 10 25 Numero Oro 5 7 6 9 3 2 8 4 1 Ogni giorno
Bari
Lotto Svizzero - Estrazioni di sabato 5 febbraio 2022 8 3 9 4 5 1 2 7 6 2 cruciverba nuovi
Napoli
GE 07:37 17:41
5 13 14 35 36 41 7 5 1 8 9 3 6 2 4 e oltre 100 in archivio
4 6 3 2 1 7 5 9 8
Potenza Chance 6 Joker
Replay
463270
12 2 9 8 5 4 6 3 1 7 corriere.it/cruciverba
VE 07:26 17:25

Cagliari Catanzaro
Catanzar LA LUNA
08 FEB
Primo Quarto
TEMPERATURE
Palermo 16 FEB
6 Aosta 13 Genova 14 Roma 16 R. Calabria Piena
5 Torino 8 Bologna 10 Campobasso 18 Catania 23 FEB
8 Milano 14 Firenze 14 Napoli 16 Palermo Ultimo Quarto
12 Trento 12 Perugia 15 Bari 13 Alghero
02 MAR
8 Venezia 13 Ancona 10 Potenza 14 Cagliari Nuova
10 Trieste 9 L'Aquila 14 Catanzaro 17 Olbia

VENTO
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia DEBOLE MODERATO FORTE MOLTO FORTE CALMO MOSSO AGITATO
forza 0/3 forza 4/5 forza 6/7 forza 8/9 poco mosso Molto mosso Molto agitato
DOMANI MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ

Temporanea distrazione dell’anticiclone. Domenica, cielo coperto al Nord con locali nebbie, piovaschi sul basso Tirreno, molte
nubi anche al Centro. In serata arriva il Libeccio e il Maestrale. Lunedì raid artico, neve copiosa sui confini alpini fino in valle, venti
forti ovunque, sole al Nord, nel pomeriggio anche al Centro, peggiora velocemente al Sud con rovesci. Martedì, tutto soleggiato.

LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA

min max min max min max min max min max
Alghero 10 14 C Cagliari 11 16 N Imperia 11 14 S Palermo 12 17 N Roma 12 13 N
Ancona 8 11 P Campobasso 5 10 N L'Aquila 4 11 C Parma 5 11 N Torino 0 11 S
Aosta 1 8 N Catania 10 21 N Lecce 8 16 N Perugia 7 10 N Trento 3 14 S
Bari 6 15 N Crotone 9 17 N Messina 12 18 N Pescara 8 13 P Trieste 7 13 N
Bologna 4 10 N Cuneo 0 11 S Milano 4 10 N Pisa 10 13 N Udine 3 12 N
Bolzano 0 13 S Firenze 9 13 R Napoli 9 16 P Potenza 1 10 N Venezia 4 11 N
Brescia 4 11 B Genova 10 14 S Olbia 8 15 C R. Calabria 12 18 N Verona 5 12 N
LE TEMPERATURE DI IERI ALL’ESTERO
min max min max min max min max min max
Amsterdam 3 7 P Berlino 2 6 N Istanbul -1 8 N Madrid 6 13 N Parigi 1 9 N
Atene 7 13 N Bruxelles 0 7 N Londra 0 8 P Mosca -11 -7 Vienna 1 6 N
S=Sereno P=Pioggia N=Nuvoloso T=Temporale C=Coperto V=Neve R=Rovesci B=Nebbia

IN EUROPA
Un grosso campo di alta pressione, l’anticiclone delle Azzorre, <-10 A
staziona sui settori sudorientali pronto a invadere, nei prossimi -2 -10-5
Alta
Pressione

giorni, gran parte del continente. Nel contempo due vortici Reykjavik
-5-0
B
ciclonici posizionati poco prima del Circolo Polare Artico
1 Helsinki
2 3 Bassa
0-5
Stoccolma Pressione
caratterizzano il tempo sui settori centro-settentrionali e 4 -1 Mosca
Edimburgo 5
Copenaghen
Dublino 5-10
oltre a invadere queste zone con aria gelida polare e venti
7 8
9 Varsavia
Londra Amsterdam
8 3
10-15 Fronte
impetuosi, accompagnano un sistema perturbato che genera 9 Parigi
5 Berlino
4
Budapest
Caldo
15-20
locali nevicate anche in pianura. Il bacino del Mediterraneo sarà
6
6 8
10 Bucarest
Lione Milano 8

protetto in parte dall’arco alpino che farà da barriera naturale

20-25
14 14 6 Fronte
Madrid
13 Tirana Sofia Freddo
13 Barcellona
agli attacchi da Settentrione.
Roma 10 25-30
19 Lisbona 15
Atene 30-35
Fronte
>35 Occluso
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44 6 Febbraio 2022 Corriere della Sera

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