DOMENICA 9 GENNAIO 2022
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821
Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281
I fondi Ue e il Piano Triplicate le prime dosi dei vaccini agli over 50. Tutte le multe previste nell’ultimo decreto
IL DESTINO
(VERO)
DEL PAESE Le Regioni protestano. I presidi verso la chiusura di migliaia di classi
di Ferruccio de Bortoli
I
n attesa di ascoltare
finalmente, domani, la
voce di Mario Draghi,
poniamoci qualche
domanda
sull’indispensabile qualità
dell’azione di governo. A
maggior ragione di fronte al
dilagare della quarta ondata
del virus e a poche ore dalla
contestata riapertura delle
scuole. Non c’è dubbio che
il buon senso (ce n’è
ancora?) consiglierebbe, in
uno stato di grave
emergenza, di lasciare tra il
Quirinale e Palazzo Chigi le
cose come stanno.
Un’opinione del tutto
personale (già scritta sul
Corriere all’inizio del
semestre bianco). E non c’è
dubbio che dal momento in
cui è emersa l’autorevole
candidatura del premier alla
presidenza della
Repubblica, l’esecutivo si sia
indebolito e la maggioranza
di fatto lacerata. E andrà
ricomposta (con quale
perimetro?) alla luce
dell’esito quanto mai incerto
dell’elezione presidenziale.
Le forze politiche sono
inevitabilmente concentrate
sulla scadenza elettorale del
2023, dalla quale dipende il
loro peso specifico e
persino, in qualche caso, la
stessa esistenza. Ma il
destino del Paese è assai più
importante ed è legato a
un’altra data.
Entro il 2026 andranno
realizzati tutti gli
investimenti previsti dal
Piano nazionale di ripresa e
resilienza (Pnrr). Un Piano
che non è praticamente già
fatto, come qualcuno pensa,
ma tutto ancora da
completare. Non usiamo
l’espressione «mettere a
terra» i tanti vitali progetti
per l’ammodernamento del
Paese — da definire entro il
2023 — perché temiamo
che qualcosa sia già stato
«messo a terra» malamente.
continua a pagina 26
● PADIGLIONE ITALIA di Aldo Grasso VANDALI AD AGRIGENTO
LE PILLOLE D’OTTIMISMO NON CURANO I VIOLENTI lo sfregio rosso
T re giorni fa, Guido Silve-
stri ha scritto: «Sono su
Twitter da 7 giorni e tra
“no vax” e “teammorte”, oltre
agli attacchi personali, hanno
20109
insultato mia madre (morta
nel 2018), augurato la morte
dei miei figli, e minacciato di
spararmi se torno in Italia».
9 771120 498008
Tanto per chiarire, nel suo
campo Silvestri è un’autorità
assoluta: capo dipartimento
di Patologia all’Università
Emory di Atlanta, direttore
della Divisione di Microbiolo-
gia e Immunologia allo Yerkes
www.corriere.it
Benedetta Porcaroli
«Io, le baby squillo
e le serate nei locali»
di Valerio Cappelli
a pagina 23
Scuola, rientro a ostacoli
Reali inglesi Paolo Roversi: ecco la foto ufficiale
La duchessa Kate Middleton ritratta per i suoi 40 anni dal fotografo Paolo Roversi
«I 40 anni di Kate: I scelto
l maestro della fotografia Paolo Roversi
per immortalare in immagini i 40
come Angelica anni di Kate Middleton, moglie del principe
del Gattopardo» William, dice di essersi ispirato, per il
ritratto ufficiale, anche ad Angelica del
Gattopardo.
di Francesca Pini
Scala dei Turchi,
National Primate Research
Center e molto altro ancora.
Da quando è scoppiata la
pandemia, con il progetto
«Pillole d’ottimismo» ci invita
ad affrontare il virus con nervi
Follie saldi, con una lettura corretta
Il professor e responsabile dei dati, evi-
Silvestri tando ogni forma di allarmi-
attaccato smo. Dagli Usa, cerca di darci
sui social una mano, ma il suo gesto
non lo protegge dalle più ma-
La colpa? leodoranti minacce.
Spiega L’ignoranza non esenta dal-
cos’è l’esprimersi. La violenza ver-
il virus bale (tollerata da alcuni politi-
In Italia (con la Lettura) EURO 2,00 ANNO 147 - N.
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Domani gratis
Fisco, la delusione
degli industriali
di Dario Di Vico
nel supplemento
L’INTERVISTA
Brunetta:
governo sereno,
non pensiamo
a nuove strette
di Gianna Fregonara e Valentina Santarpia di Monica Guerzoni
❞
V igilia del rientro a scuola, non mancano
gli ostacoli. Alcune Regioni sono per il rin-
vio, come la Sicilia. I presidi sono pronti alle
lezioni a distanza per migliaia di classi. Tripli-
cate le prime dosi dei vaccini agli over 50.
da pagina 2 a pagina 9
● GIANNELLI I l ministro Renato Brunetta
al Corriere: «Il governo non
è diviso, no a nuove strette».
a pagina 5
LE GARE ENTRO L’ESTATE
Così funzionerà
la sanità digitale
di Vittorio Colao
e Roberto Speranza
È ormai molto chiaro quanto
sia necessario investire
nella sanità pubblica per
migliorare la capacità di
prevenzione e reazione del
sistema sanitario ma anche
per rendere gli standard di
cura e assistenza omogenei
sul territorio nazionale.
continua a pagina 29
SERIE A PER DUE TURNI DEL CAMPIONATO, DAL 15 GENNAIO
Stadi, il calcio si autoriduce
Non più di 5.000 spettatori
di Alessandro Bocci
COPYRIGHT PAOLO ROVERSI
e Monica Colombo IL LIBRO DI GABRIELLI SULLA CONCORDIA
L a Lega serie A ha deciso di
ridurre la capienza degli
Il naufragio, il riscatto:
stadi: non più di 5.000 spetta-
tori. Per due turni di campio-
quei segreti di 10 anni fa
nato: vale a dire le partite in di Marco Imarisio
programma il 15 e 23 gennaio. a pagina 21
Un segnale di apertura al go-
verno, prima che sia la politi-
ca a vietare l’accesso al pubbli-
DENUNCE INCROCIATE CON LA MODELLA
co. Poi dal 6 febbraio, quando Il principe innamorato
il campionato riprenderà, si
valuterà in base all’andamen- denunciato per stalking
to della curva dei contagi.
a pagina 17 alle pagine 6 e 7 di Fulvio Fiano
commento di Daniele Dallera a pagina 19
ci) è il lato oscuro del linguag-
gio, ma soprattutto di noi
stessi. Molti turpiloquenti
pensano che i social siano
una zona franca, coperta dal-
l’anonimato, dove è possibile
dire qualsiasi cosa, insolenti-
re chiunque, dare sfogo alla
propria vigliaccheria senza
pagarne il conto.
Sì certo, possiamo conso-
larci dicendo che i social sono
una fogna. Un modo elegante
per evitare di dire che spesso
la fogna è dentro di noi. di Felice Cavallaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA a pagina 20
 2 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

Corsadell’EsecutivocontrolostopinCampania.InSiciliarinviodi3giorni
Vialiberaaicontrollisuivaccinideglistudenti:èpolemicasullaprivacy
LE MISURE

di Valentina Santarpia

ROMA Corsa contro il tempo

del ministero dell’Istruzione
per impugnare l’ordinanza
con cui il governatore della
Regione Campania, Vincenzo
De Luca, ha deciso di postici-
pare la riapertura di scuole
dell’infanzia, elementari e
medie al 29 gennaio. I tecnici
stanno preparando la relazio-
ne che sarà presentata a Pa-
lazzo Chigi e usata per conte-
stare davanti ai giudici ammi-
nistrativi la decisione di De
Luca: non servirà un Consi-
glio dei ministri, ma probabil-
mente l’Avvocatura dello Stato
non ci riuscirà prima di do-
mani, quando teoricamente
anche in Campania, zona
bianca, gli studenti sarebbero
dovuti rientrare in classe.
Ed è proprio questo il pun-
to chiave: come ha ribadito
ancora ieri il ministro del-
l’Istruzione Patrizio Bianchi,
la decisione presa dalla Cam-
pania «è in esplicito contrasto
con la norma oggi vigente in
Italia, che fa divieto alle Re-
gioni e ai sindaci» di interve-
nire tranne «in zona rossa e in
casi estremi molto specifici».

Scuola, proteste contro la riapertura

Si allarga il fronte dei governatori
Mentre per De Luca, come si
legge nell’ordinanza, le misu-
re sulla scuola sono «stretta-
mente indispensabili a scon-
giurare il tracollo del sistema
sanitario regionale» perché la
situazione corrisponde a «cir-
costanze di eccezionale e stra-
ordinaria necessità». Sarà un
tribunale amministrativo a
stabilire se ha ragione. O forse
più di uno: perché ieri anche
alcuni genitori «no dad» han-
no presentato ricorso al Tar
Campania. Intanto sono molti
i governatori preoccupati, che
forse avrebbero voluto segui-
re la stessa strada, ma si sono
frenati per non «alimentare
un inutile conflitto con il go-
verno», come dice esplicita-
75 mente il Presidente della Sici-
lia, Nello Musumeci. Nell’iso-
la le scuole riapriranno tre
Per cento giorni dopo le previsioni, gio-
La quota vedì prossimo, ma Musumeci
di studenti lancia l’ennesimo appello al
nella fascia governo perché si decida per
di età la didattica a distanza per le
tra i 12 prossime settimane.
e i 19 anni Il governatore della Puglia
ai quali è stato Michele Emiliano conferma
somministrato l’insofferenza generale: «Le
il vaccino Regioni hanno, invano, ri-
chiesto un posticipo della ria-
pertura per avere il tempo di
completare le vaccinazioni
degli studenti e in particolare
quelle dei più piccoli, ma il
governo sul punto è stato irre-
movibile», scrive su Face-
book, annunciando che spin-
gerà «al massimo sui vacci-
ni». Preoccupato pure il go-
vernatore del Veneto, Luca
Zaia, che aspetta «il fonda-
mentale parere del Cts» e te-
me «uno scenario che sarà un
calvario». Quella della scuola,
per Zaia, «rischia d’essere una
falsa apertura».
Gli stessi timori dei sinda-
cati, che ieri hanno partecipa-
to alla riunione al ministero
dell’Istruzione sulle nuove re-
gole, ma sono rimasti insod-
disfatti: «La scuola è stata di-
sarmata di fronte a questa
nuova ondata», rileva France-
sco Sinopoli (Cgil). Anche Pd
e M5S chiedono misure per
garantire il rientro in classe in
presenza e sicurezza. Mentre
il capo dei presidi, Antonello
Giannelli, teme che domani
potrebbero essere «assenti
cento mila dipendenti della
scuola su un milione, un 10%
del totale», mentre «centinaia
di studenti sono già positivi».
E pone un problema di pri-
vacy sui dati sanitari dei ra-
gazzi dopo che il ministero ha
autorizzato le scuole a cono-
scere direttamente quali stu-
denti sono vaccinati e quali
no per capire chi mandare in
dad.
Il commissario all’Emer-
genza Francesco Paolo Fi-
gliuolo ha inviato ai dirigenti
95 un documento per rassicurar-
li, garantendo più test e trac-
ciamento. Alcune Regioni
Per cento stanno già agendo in questo
Il personale senso: in Sardegna distribuiti
scolastico test per il 70% degli studenti.
già coperto Ma molti sindaci vanno ormai
dalla in ordine sparso. Tre Comuni
vaccinazione, del Milanese terranno le
prima scuole chiuse fino al 14. In Ca-
del recente labria il primo cittadino di
obbligo Reggio ha deciso la chiusura
per gli over 50 fino al 15, mentre quelli di Ca-
tanzaro, Cosenza, Crotone,
Corigliano-Rossano, Lamezia
Terme e Rende, terranno le
scuole aperte: «Inutile varare
ordinanze contro la legge».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Negli Stati Uniti In Francia

Lo scontro tra prof, genitori e politica Istituti aperti, classi chiuse triplicate
NEW YORK Negli Stati Uniti il presidente
Biden e i sindaci democratici delle
grandi città, da Eric Adams a New York
a Lori Lightfoot a Chicago, promettono
di tenere le scuole aperte. Gli studenti,
costretti per troppo tempo alla
didattica a distanza, stanno
subendo seri danni psicologici e di
apprendimento. Per i democratici il
problema è anche politico: a
novembre hanno perso le elezioni in
Virginia e i sondaggi dicono che la
sconfitta è anche figlia dell’irritazione
delle famiglie per i lunghi periodi di
lockdown scolastico decisi
dall’amministrazione progressista di
questo Stato. Ma in molte parti
d’America le associazioni degli
insegnanti non seguono le indicazioni
del governo né quelle delle
organizzazioni sindacali federali
allineate alla Casa Bianca. La riapertura
delle scuole dopo Capodanno ha
provocato proteste tra i docenti di New
York, mentre quelli di Chicago hanno
votato per il ritorno alla didattica a
distanza. A Filadelfia, in Pennsylvania,
81 scuole sono state chiuse con un
preavviso di 24 ore. Gli insegnanti di
città come Detroit, Cleveland e
Milwaukee, dove molte scuole
chiudono, si difendono dicendo che
non possono essere costretti a fare gli
eroi quando gli organici si assottigliano
per l’alto numero di docenti malati e
mancano perfino le mascherine Ffp2. I
repubblicani replicano che a fermarsi
sono quasi sempre distretti scolastici di
città che votano a sinistra, con forti
sindacati democratici.
Massimo Gaggi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Tenere le scuole aperte, il
principio che ha orientato la gestione
francese della pandemia, è ancora la
priorità del governo. E la didattica a
distanza è considerata una
possibilità alla quale fare ricorso
solo in casi estremi, apertamente
osteggiata dal presidente Macron
perché fonte di disparità tra gli allievi.
La speciale contagiosità di Omicron
obbliga allora il ministero dell’Istruzio-
ne ad acrobazie che hanno provocato il
caos in molte scuole e famiglie. Il
rientro nelle classi in Francia si è già
avuto lunedì scorso, nonostante alcuni
esperti consigliassero di prolungare le
vacanze di Natale. Visto il forte aumento
dei casi, le regole sono cambiate: le clas-
si restano aperte anche quando ci sono
tre bambini positivi al Covid (prima
bastava un contagio per chiudere, poi a
dicembre con l’esplosione dei casi da
Omicron la soglia era stata alzata a tre).
Ma i compagni dei positivi, per conti-
nuare a seguire le lezioni, ora devono
sottoporsi a test rapidi per tre volte in
una settimana: questo ha provocato forti
disagi, ore di coda alle farmacie, penu-
ria dei tamponi e confusione nelle
famiglie. In ogni caso, giovedì scorso, le
classi chiuse erano novemila in tutta la
Francia, il triplo rispetto a prima di
Natale. E l’avversione di fondo per i corsi
a distanza fa sì che, anche quando
diventano inevitabili, sono improvvisati.
Quasi tutti i sindacati protestano contro
la disorganizzazione e hanno indetto
uno sciopero per giovedì prossimo.
Stefano Montefiori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
PRIMO PIANO 3
#

E IL DIBATTITO LastimanelLazio:domanimancherannoall’appello17.500ragazzi
«Saràunmesedigennaiointrincea».Ilnododellemaestrealleelementari
Il dossier
Riprendono le lezioni,
di Gianna Fregonara

migliaia di alunni positivi

S
ul registro elettronico
di elementari e medie
cominciano a compari-
re le informazioni per la
dad, la didattica digitale inte-
grata. Non è detto che si co-
minci da subito, ma i presidi
si stanno organizzando e lo
comunicano alle famiglie.
«Sarà un gennaio in trincea,
la dad sarà comunque neces-
saria», racconta Giusy Ubria-
co, preside dell’Istituto com-
prensivo Villaggio Prenestino
di Roma mentre legge le indi-
cazioni arrivate dal ministero:
come lei molti storcono il na-
so perché ci sono parti diffi-
cilmente applicabili, dal di-
stanziamento in mensa alla
divisione tra vaccinati e no
Le regole per medie e superiori, la que-
stione della privacy. Persino il
preside dell’Istituto Massimo
Nido e materne: di Roma, la scuola di Draghi,
stop con un caso non applicherà questa parte.
La scuola riapre in presenza
✓ All’asilo nido e alla
scuola dell’infanzia
come ha stabilito il governo e
la dad deve essere riservata ai
con un solo positivo casi eccezionali. Del resto i
viene interrotta per tutti In Sardegna presidi se lo ricordano bene
l’attività per 10 giorni. Lo screening che se si chiude tutto per un
I bambini fino a 6 anni degli studenti paio di settimane, come chie-
sono esonerati in una palestra de anche l’Ordine dei medici,
dall’obbligo di indossare di Sant’Antioco, poi riaprire diventa impossi-
la mascherina dove sono bile. Lo hanno visto negli ulti-
stati fatti mi due anni. Tuttavia il ri-
Elementari: in dad i tamponi schio è che l’eccezione diventi
con due contagi rapidi la normalità. Anche a consi-
sia ai ragazzi derare arrotondate per ecces-
✓ Alle elementari dopo
un caso di positività
che al
personale
so le simulazioni di queste ore
— l’ultima è di Tuttoscuola e
in classe si applica la scolastico. Ieri prevede che «delle 369 mila
sorveglianza con un test nell’isola classi circa 200 mila nella set-
antigenico o molecolare i nuovi casi timana dal 17 gennaio in poi
da svolgere subito e da erano 1.080: potrebbero essere chiuse, con
ripetere dopo 5 giorni. in calo rispetto gli alunni in dad» — già da
Con due contagi si va al giorno domani ci saranno classi in
in dad per 10 giorni precedente, cui sono più i banchi vuoti di
quando i quelli occupati dagli studenti.
Medie e superiori: positivi erano È successo venerdì scorso nel-
norme su più livelli stati 1.562 le città dove la scuola è ripre-
(Ansa/ sa, in Emilia-Romagna e in
✓ Lombardia. A Prato mancava
I presidi: «Così la dad
diventerà inevitabile»
studenti. «E i numeri schizza-
no man mano che i presidi ag-
giornano i dati», spiega Al-
fonso Benevento. Per fare un
confronto, in Lombardia pri-
ma delle vacanze erano 10 mi-
la gli studenti in quarantena
(e la regione ha una popola-
zione scolastica maggiore del
Lazio). A metà dicembre le
classi in dad nella Regione,
secondo l’ufficio scolastico di
Milano, erano 1.683. È facile
immaginare che da qui a una
settimana la scuola a distanza
diventi una realtà forzata per
tantissimi studenti. All’Istitu-
to Tosi di Busto Arsizio prima
delle vacanze c’erano circa
cinquanta studenti in isola-
mento, adesso le comunica-
zioni dei genitori sono oltre
250. L’incubo di Amanda Fer-
Il rientro rario, la preside dell’Istituto e
Gli studenti tra i promotori dell’appello a
dell’Istituto Draghi per non far ripartire le
di istruzione scuole, è proprio la posta elet-
superiore tronica. «Ogni volta che la
Castelli di apro, trovo nuovi contagiati. E
Brescia (Ansa ) il peggio deve ancora arrivare,
perché quando si rientra dalle
feste arrivano i certificati me-
dici del personale che non
può rientrare: a me mancano
già una cinquantina di docen-
ti». Per non dire delle ele-
mentari: se non ci sono le ma-
estre è difficile sostituirle. In
Lombardia sono vuote anche
le liste delle «messe a disposi-
Le linee guida
Dal distanziamento in
mensa alla verifica dei
vaccinati, i dubbi sulle
norme del ministero
zione», l’ultima spiaggia per
trovare supplenti: non resta
che ricorrere agli universitari.
I presidi dunque si prepara-
no: «Da martedì comincere-
mo con le quarantene», è la
previsione della dirigente del
Newton di Roma Cristina Co-
starelli. Già a dicembre diver-
se Asl erano intervenute per
chiudere anche intere scuole.
Ma sono i sindaci e i prefetti a
doversi muovere, non può es-
sere il preside a decidere. Il
sindaco di Bellegra (Roma)

Alle medie e alle Fabio Murru)
superiori con un positivo
si va in autosorveglianza
e si usa la Ffp2. Con due
contagi è prevista la dad
per non vaccinati, guariti
o immunizzati da più di
120 giorni. Con tre casi
scatta la dad per tutti
100 200
il 20 per cento del personale, a
Ravenna c’erano classi con
meno della metà degli stu-
denti in presenza e gli altri
collegati da casa.
L’ufficio statistico dell’As-
sociazione presidi del Lazio
calcola che in classe domani
mancheranno almeno 17.500
Mila
È la previsione dei dipendenti della
scuola che saranno assenti domani
per le più svariate motivazioni legate
al Covid: il 10% del totale
Mila
Sono le classi, su 369 mila, che
secondo le previsioni di Tuttoscuola
potrebbero essere chiuse, con gli
alunni in dad, dal 17 gennaio
Flavio Cera per esempio ha
già chiuso la scuola e ha vieta-
to di giocare a carte al bar.
Quello di Novara, Alessandro
Canelli, lo ha annunciato su
Facebook: se non ci sono do-
centi a causa dei contagi chiu-
derà anche singoli istituti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 4 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

IL PROVVEDIMENTO Cosa cambia da domani su treni, aerei e navi

Dal primo febbraio servirà il base nei negozi

Super green pass, le nuove regole

Per gli over 50 obbligo su tutte le dosi
di Monica Guerzoni di età». la conservazione del rapporto soltanto con il green pass raf-

e Fiorenza Sarzanini
L’obbligo vaccinale per i cit-
tadini che hanno dai 50 anni
in su riguarda anche il richia-
mo e la dose booster. È quan-
to viene specificato nel decre-
to entrato in vigore ieri e vali-
do fino al 15 giugno 2022. Al-
tri obblighi sono ormai
scattati, mentre da domani si
allunga la lista dei luoghi dove
si potrà accedere soltanto con
il green pass rafforzato. Una
sorta di lockdown per i no
vax, visto che tutti i posti della
socialità sono consentiti solo
a chi è guarito o vaccinato. E
dal 20 gennaio servirà il base
per entrare nei negozi. Rima-
ne l’obbligo di mascherina al-
l’aperto, di FfP2 al cinema, al
Dal 20 gennaio
Serve il certificato
verde per parrucchieri,
barbieri e anche
i centri estetici
Il decreto specifica che so-
no obbligati: «I soggetti che
alla data del 1° febbraio 2022
non abbiano iniziato il ciclo
vaccinale primario; i soggetti
che a decorrere dal 1° febbraio
2022 non abbiano effettuato
la dose di completamento del
ciclo vaccinale; i soggetti che
a decorrere dal 1° febbraio
2022 non abbiano effettuato
la dose di richiamo successiva
Le verifiche al ciclo vaccinale primario».
Agenti di A chi non rispetta l’obbligo
polizia «si applica la sanzione ammi-
effettuano nistrativa pecuniaria di euro
controlli cento». Ai lavoratori over 50
all’aeroporto che non rispettano l’obbligo
«Leonardo Da «dal 15 febbraio 2022 è vietato
Vinci», l’accesso ai luoghi di lavoro».
Fiumicino, Sono considerati «assenti in-
Roma ai turisti giustificati, senza conseguen-
in partenza ze disciplinari e con diritto al-
di lavoro, fino alla presenta-
zione della predetta certifica-
zione, e comunque non oltre
il 15 giugno 2022.
Chi viene trovato senza gre-
en pass rischia la sanzione
«da 600 a 1.500 euro».
Obbligo categorie
Dal 1° febbraio scatta l’obbligo
vaccinale per il personale uni-
versitario e si aggiunge a
quello già imposto al perso-
nale scolastico, al personale
sanitario, alle forze dell’ordi-
ne, ai lavoratori esterni delle
Rsa.
Green pass rafforzato
Da domani e fino al 31 marzo
2022, fine dello stato di emer-
genza, si allunga l’elenco dei
luoghi dove si potrà accedere
● Le parole
IL DECRETO COVID
Il nuovo decreto Covid pubblicato il 7
gennaio in Gazzetta Ufficiale. Dispone
l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50, che
si esplica anche con la chiusura del ciclo
vaccinale, al momento composto di tre
dosi. Disciplina anche il sistema di
sanzioni per chi non adempie alla norma
forzato.
Oltre a bar e ristoranti al
chiuso, alle palestre, ai cine-
ma e teatri, soltanto vaccinati
e guariti potranno andare in
questi luoghi:
- alberghi e strutture ricet-
tive;
- feste conseguenti alle ce-
rimonie civili o religiose;
- sagre e fiere
- centri congressi
- servizi di ristorazione al-
l’aperto
- impianti di risalita con fi-
nalità turistico-commerciale
anche se ubicati in compren-
sori sciistici
- piscine, centri natatori,
sport di squadra e centri be-
nessere anche all’aperto
- centri culturali, sociali e
ricreativi all’aperto.
I trasporti
Da domani per prendere tre-
ni, aerei e navi servirà il green
pass rafforzato. Ma sarà obbli-
gatorio anche per il trasporto
pubblico locale: su autobus,
tram e metropolitane saliran-
no solo guariti e vaccinati.

teatro e sui mezzi di trasporto. I parrucchieri

Ecco tutte le regole. Dal 20 gennaio scatta invece
l’obbligo di green pass base
Green pass per andare dal parrucchiere,
Il base si ottiene con tampone dal barbiere e nei centri este-
antigenico (valido 48 ore) op- tici.
pure molecolare (valido 72
ore). I negozi
Il rafforzato viene rilasciato È rinviata al 1° febbraio l’en-
soltanto a guariti e vaccinati. trata in vigore della norma
Dal 6 gennaio per averlo non che richiede il green pass ba-
bisogna chiedere al medico di se per entrare in tutti i negozi
base il certificato di guarigio- ad eccezione di alimentari,
ne, scatta l’automatismo farmacie e attività commer-
quando si ottiene il tampone ciali che vendono prodotti es-
negativo. senziali per la persona.
Dal 1° febbraio il green pass
rafforzato è valido sei mesi a La quarantena
partire dall’ultima sommini- Per i positivi asintomatici da 3
strazione vaccinale. giorni che hanno ricevuto il
booster o due dosi da meno di
Obbligo per gli over 50 120 giorni, la durata dell’isola-
L’obbligo vaccinale «si appli- mento è di 7 giorni. Si esce
ca ai cittadini italiani e di altri con test antigenico o moleco-
Stati membri dell’Unione Eu- lare. Per i positivi sintomatici
ropea residenti nel territorio l’isolamento dura 10 giorni. Si
dello Stato, nonché ai cittadi- esce con test antigenico o mo-
ni stranieri che abbiano com- lecolare.
piuto il cinquantesimo anno © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nodo del personale ridotto per le quarantene

Italo, Trenord, Flixbus: allarme fondi per i trasporti

ROMA Personale ridotto per le
quarantene che costringe gli
operatori a cancellare corse
all’ultimo. Viaggi che saltano
anche sulla media e lunga
percorrenza che invece gode-
va storicamente del traino
delle festività natalizie. Una
domanda di mobilità mai tor-
nata ai livelli pre-pandemia
nonostante il lieve rimbalzo
del 2021. Soprattutto la «tego-
lumi sono lontani dal 2019
quando lo smart working ne-
gli uffici pubblici era una chi-
mera e nelle aziende private
appena abbozzato.
Quello che sta succedendo
merita attenzione nel traspor-
to publico locale per contratti
di servizio con gli enti locali
non più adeguati ai nuovi sce-
nari. Il banco di prova sarà do-
mani quando le scuole riapri-
ranno alimentando una ripre-
sa degli spostamenti. Ma la
positività di oltre 1,5 milioni
di persone in questo momen-
to incide sul turn-over delle
aziende. L’Atm a Milano ha
650 addetti assenti. Autolinee
Toscane ha il 60% del perso-
nale in malattia. La necessità
è di ricalibrare l’offerta di cor-
se di bus e tram nelle ore di
punta — dalle 7 alle 10, dalle
è chiaro che servano interven-
ti ingenti di ristoro».
La nuova ondata falcidia
anche l’alta velocità che negli
ultimi dieci anni si era con-
vertita in un modello europeo
di concorrenza. Italo lamenta
previsioni fosche a gennaio e
febbraio a causa delle proie-
zioni della curva epidemiolo-
gica. Stime aziendali rilevano
come le vendite per viaggi di
27. Ma per evitare di essere
«costretti a misure ancora più
drastiche», spiega l’ammini-
stratore delegato Gianbattista
La Rocca, un intervento pub-
blico di ristoro «è ormai ne-
cessario». Come lo sconto sul
canone di accesso all’infra-
struttura ferroviaria che Italo
paga a Rfi per ogni chilome-
tro. Un esborso maggiorato
anche per colpa della crescita
di circa il 120% delle tariffe
elettriche. L’ipotesi di possi-
bili ricadute occupazionali
non viene esclusa e agita sin-
dacati. Fit-Cisl chiede al go-
verno di intestarsi il tema
convocando un tavolo di crisi.
Discorso simile per le
aziende private di autobus.
Come Flixbus, che ha spari-
gliato negli ultimi anni la con-
correnza offrendo prezzi

200
la» di fine anno. Il boom dei
contagi innescati dalla varian-
te Omicron che incide sulla
psicologia collettiva. Frena gli
acquisti, spinge a rimandare
gli spostamenti per la paura
di infettarsi, determina una
domanda ridotta anche sul
trasporto pendolare i cui vo-
milioni di euro
La perdita per Trenord nell’ultimo
anno. La società ospitava 820
mila passeggeri al giorno solo 2
anni fa, ora 450 mila
17 alle 20 — per garantire la
continuità del servizio pub-
blico. Dice Andrea Gibelli,
presidente di Asstra, che «il
trasporto pubblico locale ha
perso 1,5 miliardi nel 2021 per
l’esigenza incomprimibile di
garantire il servizio pubblico
e la continuità territoriale ma
57
gennaio siano inferiori di cir-
ca il 40% rispetto a gennaio
2019. Stesso spartito a febbra-
io, con un tracollo dell’80%
che incorpora anche l’ipotesi
di blocco agli spostamenti tra
le regioni. La compagnia ha
già soppresso sei servizi che
dal 14 gennaio diventeranno
per cento
Il crollo della domanda di
passeggeri sull’alta velocità
in Italia rispetto al 2019, ultimo
anno pre-pandemico
scontati su tragitti medio-
lunghi. È tra le firmatarie di
una lettera ai ministeri del-
l’Economia e della Mobilità
sostenibile in cui chiede nuo-
vi contributi e la riduzione dei
pedaggi autostradali.
Fabio Savelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
PRIMO PIANO 5
#

RENATO BRUNETTA Ilministro:lasoluzioneperilavoratoriover50èseria

Lecriticheallemulte?Impensabilefarledimilleeuro

di Monica Guerzoni

ROMA «Quando la situazione

si fa calda, bisogna tenere la
testa fredda».
Che intende dire, ministro
Brunetta?
«Che in Italia questo non
sta avvenendo. Troppo nervo-
sismo non fa bene a nessuno.
Non alla politica, non ai me-
dia, non agli opinion leader.
Paradossalmente, l’istituzio-
ne più tranquilla è proprio il
governo, nonostante venga
dipinto erroneamente come
luogo di risse e di baruffe».
A Palazzo Chigi sul decre-
to sono volati gli stracci.
«È vero il contrario. Il go-
verno è il luogo della calma,
dei toni bassi, delle approva-
zioni unanimi. Da febbraio a
oggi, su 109 provvedimenti è
successo solo due volte che la
Lega si sia astenuta in Consi-
glio dei ministri. Dove sono le
liti e le spaccature? Il premier
Draghi ci ha ringraziato alla fi-
ne del Cdm del 5 gennaio per In Campania Persone in fila in attesa di ricevere la vaccinazione anti Covid-19 nell’hub della Fiera d’Oltremare di Fuorigrotta, a Napoli (Epa)

«La nostra direzione

il clima e il lavoro svolto».
Se il premier era così con- «Le scelte del governo van-
tento, perché ha chiesto a no tutte nella direzione di te-
Speranza, Bianchi e lei di nere aperto il Paese. Nessun
mettere la faccia su un prov- Paese europeo ha deciso di

è tenere il Paese aperto

vedimento decisivo e divisi- chiudere le scuole, che sono
vo come l’obbligo vaccinale? un hub sociale».
«Il processo decisionale è State valutando altre re-
stato articolato, complesso e strizioni, come coprifuoco e
maturo. Draghi risponderà blocco degli spostamenti?

Il governo non è diviso»

lunedì con la calma e lo stile «Pensare a nuove chiusure
che lo contraddistinguono». non è la nostra scommessa.
Le è stato rimproverato un La malattia è cambiata e, nella
eccesso di trionfalismo. Vi- stragrande maggioranza dei
ste le polemiche, canterebbe casi, poco rilevante per chi ha
di nuovo le lodi del decreto? tre dosi di vaccino. Dobbiamo

«Io sono uno che non scap-
pa mai e si assume le respon-
sabilità delle proprie decisio-
ni, anche se di sera, al buio e
al freddo davanti a Palazzo
Chigi. Ho solo rivendicato la
verità. Il decreto legge è stato
approvato all’unanimità e
l’Italia è il primo Paese Ue ad
aver introdotto l’obbligo vac-
cinale per gli over 50 e il green
pass per i fruitori dei servizi
pubblici e privati».
Lei si era battuto per im-
porre il green pass rafforza-
to al lavoro pubblico e priva-
to, ma la Lega ha messo il ve-
to. Non è una sconfitta per il
fronte rigorista?
«In Forza Italia eravamo
tutti d’accordo. Berlusconi,
Tajani, Gelmini, io... Ma poi-
ché vogliamo che il governo
sia coeso attorno a Draghi,
pur non essendo passata la
nostra proposta abbiamo ac-
esempi citati dal fondatore
del M5S siano i più commen-
devoli. Se da noi si grida alla
dittatura sanitaria per il green
pass, cosa sarebbe successo
se si fosse adottato lo stile di
Xi Jinping? Suvvia».
È perché il voto del Quiri-
nale si avvicina, che il gover-
no rincorre il virus?
«Non è vero che ci siamo
mossi tardi! Imparino le tec-
nicalità anche quelli che pon-
tificano in tv. Bisogna dare al-
le persone un tempo congruo
per vaccinarsi. È buon senso,
non rincorsa del virus».
Le regole sono troppo
complesse, come dice Toti?
«La complessità delle nor-
me rispecchia la complessità
della realtà che viviamo. Sicu-
Colao e D’Incà gli altri positivi
zioni ed esenzioni e un mec-
canismo sanzionatorio com-
plicato».
Per Burioni, Ricciardi e al-
tri virologi 100 euro sono
una barzelletta. Rafforzere-
te la multa per gli over 50?
«I lavoratori over 50 hanno
la sospensione dal lavoro sen-
za retribuzione se non si vac-
cinano, una sanzione pesan-
te. Restano fuori pensionati,
disoccupati, casalinghe, ina-
bili al lavoro, su cui però gra-
vano altre restrizioni. Cosa vo-
L’incarico ramente abbiamo tutti biso- gliono gli amici virologi, 1.000
Renato gno di maggiore chiarezza e euro a un disoccupato?».
Brunetta, 71 migliore comunicazione. Il governo impugna la
anni, Forza Italia, L’obbligo vaccinale universale chiusura delle scuole. Ma
è ministro della è facile a dirsi e difficile a far- che farete se fra una setti-
Pubblica ammi- si. Comporterebbe ugual- mana metà delle classi sa-
nistrazione mente la definizione di ecce- ranno in dad?
❞
porci altre domande. È utile
tenere in quarantena persone
perfettamente in grado di la-
vorare, rischiando di chiudere
Avrei attività produttive ed essen-
preferito ziali, compresi gli ospedali? È
l’obbligo utile il contact tracing in que-
ste condizioni di amplissima
di green circolazione del virus?».
pass Per raffreddare la curva
rafforzato bastano le circolari che ha
per i servizi firmato con Orlando, o sullo
Ma forse smart working farete di più?
non è chiaro «Basta attivare tutta la fles-
sibilità già consentita, nel
che pubblico e nel privato. E lo di-
Garavaglia mostra il caso di Palazzo Chi-
si era alzato gi, che ha esteso da settima-
e se ne nale a semestrale l’arco tem-
stava porale della programmazione
andando? dello smart working, per cui è
possibile realizzare il lavoro a
distanza senza limiti».
Il premier Draghi finirà
paralizzato dai veti?
«Non mi sembra proprio.

Tre ministri contagiati: c’è anche Di Maio

cettato la soluzione molto se- Anche stavolta il governo ha
ria dell’obbligo over 50, che deciso nell’interesse del Pae-
non è un compromesso». se. E il presidente lo spiegherà
Non è un compromesso la in conferenza stampa».

soluzione da lei proposta di
rinunciare al super green
pass per i fruitori dei servi-
zi?
«Lo avevo proposto già a ot-
tobre e avrei preferito, adesso,
l’obbligo di green pass raffor-
zato. Ma forse non è chiaro
che Garavaglia si era alzato e
se ne stava andando? E occor-
re sempre tenere a mente il
quadro complessivo delle mi-
sure. Chi lavora e ha più di 50
anni deve comunque avere il
super green pass. E con il gre-
en pass base per i servizi spin-
giamo un’altra quota di perso-
ne a vaccinarsi. Un risultato
straordinario, con la maggio-
ranza unita».
Grillo si è scagliato contro
l’obbligo «orwelliano»…
«Non mi sembra che gli
T
re ministri alle prese con il Covid. Il
capo della Farnesina Luigi Di Maio
ha svelato ieri di essere già guarito;
Federico D’Incà, anche lui del M5S e
guida dei Rapporti con il Parlamento, è
invece risultato positivo per la seconda
volta: gli era già capitato nel gennaio
Chi è/2 2021, senza però avere sintomi. Il terzo
Federico D’Incà, ministro contagiato è Vittorio Colao,
45 anni, responsabile dell’Innovazione, che si
deputato M5S trova in quarantena in via di guarigione.
dal 2013, è La quarta ondata, provocata dalla
ministro per i variante Omicron, sta colpendo quindi
Rapporti con il anche i vertici di Palazzo Chigi e i
Parlamento parlamentari, in un momento assai
delicato, a pochi giorni dalla prima
convocazione in seduta comune per
eleggere il nuovo presidente della
Repubblica. «In molti mi state scrivendo,
vi ringrazio per tutti questi messaggi e
per il pensiero che mi state dedicando
Il governo è morto, come
— scrive il ministro degli Esteri Luigi Di teme Giorgetti? O ha ragio-
Maio —. Già da domani tornerò a ne Salvini, che resta e chiede
lavorare in presenza alla Farnesina». Poi a Draghi di cambiar marcia?
un accorato appello alla vaccinazione: «La Lega è partner essen-
«L’aumento dei contagi, anche causato ziale della maggioranza. Il go-
da Omicron, ci deve spingere ad alzare il verno ha gestito con grande
livello di guardia — continua Di Maio, efficacia materie complesse,
che si è contagiato durante le festività Chi è /1 in territori sanitari sconosciu-
—. Il virus è silente e si trasmette con Luigi Di Maio, ti. Il risultato finale è un Paese
velocità, per questo vi prego di fare 35 anni, ex capo cresciuto al 6,3% e forse di più
attenzione e di vaccinarvi. Tutelate voi politico del nel 2021, che ha saputo garan-
stessi, le persone care e il prossimo. È la Movimento 5 tire il massimo delle aperture
vita stessa che va tutelata. Non c’è spazio Stelle, è ministro economiche con il massimo
per strane teorie, qui ci sono solo la degli Affari della sicurezza sanitaria».
salute e la scienza, ed un unico antidoto esteri con Draghi Teme il voto anticipato?
al virus: il vaccino. È grazie a questa arma «Non si andrà a votare. Non
che si riescono a contenere il Covid e i è nell’interesse di nessun par-
suoi effetti più gravi. Sensibilizziamo più tito e sarebbe da irresponsa-
persone possibili». bili buttare via un anno di cre-
Cla.B. dibilità, che persino la Ger-
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mania ci invidia».
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 6 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

La Lega di serie A va incontro alle sollecitazioni del governo
Oggi si gioca con presenze al 50%, il 15 gennaio scatta la frenata
Autoridursi, la mossa del calcio
Stadi anti Covid da 5 mila spettatori
Accolti tre di Alessandro Bocci
ricorsi su quattro
La Lega di serie A fa un pas-
so indietro, che non è solo
Le sentenze una resa al virus maledetto e
dilagante e alla politica mar-
dei Tar
tellante. Ma anche un gesto di
buona volontà. Così, dopo che
sbloccano
tori nelle giornate di campio-
nato del 16 e 23 gennaio.
Una chiusura quasi totale
visto che i 20 club hanno vota-
to all’unanimità di ridurre a
cinquemila spettatori la ca-
pienza durante il terzo e quar-
to turno del girone di ritorno
e in 5 partite degli ottavi di
50
si dovrebbe tornare alla nor-
malità. Almeno secondo la
Lega. Ma è chiaro che con la
variante Omicron si naviga a
vista.
Il cambio improvviso non
deve stupire. Più che la notte,
hanno portato consiglio le te-
lefonate arrivate da Palazzo
PALLONE
per cento
La capienza prevista negli stadi
per le gare di oggi, la
Supercoppa e gli incontri di
programma mercoledì a San
Siro, tra Inter e Juventus. Il
Consiglio di Lega, successivo
all’assemblea, ha confermato
che la sfida per l’assegnazione
del primo titolo stagionale in
Italia resterà con la capienza
al 50 per cento, circa 38 mila
spettatori e già più di 20 mila

venerdì aveva respinto con
fermezza l’ipotesi di stadi a
il campionato porte chiuse, prospettata dal
premier Mario Draghi nel cor-
Coppa Italia in programma
dopo il 15 gennaio, quando
scatterà il provvedimento. Un
atto di responsabilità in un
38
Coppa Italia fino al 15 gennaio
Chigi a qualche consigliere. Il biglietti venduti. Il governo è
rischio era che Draghi, inner- perplesso e non ci sarebbe da
vosito dalla reazione di pancia
della serie A, potesse chiude-
meravigliarsi se facesse ulte-
riori pressioni. Ma la Lega in-

L ega batte Asl 3-1. I ricorsi

al Tar contro i
provvedimenti della
aziende sanitarie locali
sbloccano il campionato. I
so di una telefonata al presi-
dente federale Gravina, l’as-
semblea dei presidenti si è di
nuovo riunita e in fretta e fu-
ria ha deciso una significativa
momento in cui i contagi vo-
lano e il Paese soffre. Si andrà
avanti sino alla sosta del 30
gennaio, già programmata
per le qualificazioni mondiali
re gli stadi. Meglio, allora, an-
ticiparne le mosse. Così il cal-
cio potrà anche gestire in au-
tonomia la riapertura.
Resta un nodo da scioglie-
mila
gli spettatori previsti per la
finale di Supercoppa Italia tra
Inter e Juventus in programma
tende tenere duro per l’aspet-
to economico (incasso) ma
anche logistico, cioè la diffi-
coltà a restituire i biglietti.
Di sicuro, invece, due turni

tribunali amministrativi
regionali di Piemonte,
Campania e Friuli Venezia
6
mercoledì 12 gennaio a San Siro
auto limitazione degli spetta- in Sudamerica. Dal 6 febbraio re: la Supercoppa italiana, in di campionato saranno con

● L‘immagine
Giulia accolgono le richieste
inoltrate dalla confindustria febbraio
del pallone, liberando di fatto la data in cui il calcio vorrebbe
dalla quarantena Torino, tornare alla normalità e quindi
Salernitana e Udinese; queste aumentare di nuovo
tre squadre, di conseguenza, la capienza negli stadi
possono riprendere l’attività,
tornando subito in campo
(giocheranno tra oggi e
domani). Solo il Tar
dell’Emilia-Romagna prende
una decisione diversa,
confermando lo stop imposto
dall’Ausl di Bologna alla
formazione rossoblù che
dovrà così rinunciare alla
partita di Cagliari. Perché una
scelta differente? Perché è
diversa la situazione, visto
che solo pochissimi
componenti dell’organico del
Bologna (l’allenatore
Mihajlovic e tre giocatori)
avrebbero ricevuto la dose
booster del vaccino, mentre
altri tre calciatori si sarebbero
sottoposti da pochi giorni CURVE SMASCHERATE
alla prima somministrazione.
A ispirare i provvedimenti dei In curva ( foto Lapresse), senza rispettare
Tar che hanno liberato un minimo distanziamento e senza
Torino, Salernitana e Udinese mascherine, a parte qualche rarissimo
è stata la circolare del caso. Anche queste immagini arrivate dalle
ministero della Salute del 18 partite più recenti del campionato, giocate
giugno 2020, tuttora vigente. nel pieno del rialzo dei contagi, hanno
Secondo quelle disposizioni, indispettito alcuni esponenti del governo,
un gruppo squadra può convincendoli ad accelerare verso un
essere messo «in bolla» e inasprimento delle restrizioni negli stadi
continuare l’attività nel caso di serie A. Capienza al 50% per le sfide di
in cui venga accertata la oggi e per la Supercoppa. Poi 5.000 tifosi.
positività di uno o più dei © RIPRODUZIONE RISERVATA

suoi componenti. Poi ci sono
situazioni in evoluzione.
L’Udinese, ad esempio, fa
sapere di riuscire ad arrivare
a 13 giocatori, come previsto
dalle nuove norme emanate
dalla Lega, solo ricorrendo ai
giovani della Primavera. Ma
questo non riduce la
«massima soddisfazione»
della Lega stessa per le
decisioni dei Tar: «Fanno ben
sperare che si possa arrivare
in breve tempo a uniformare
gli interventi delle Asl nel
rispetto della legge e dei
protocolli sportivi». Il giudice
sportivo, intanto, non ha
preso provvedimenti sulle 4
partite saltate giovedì
(Atalanta-Torino, Bologna-
Inter, Fiorentina-Udinese e
Salernitana-Venezia). Niente
3-0 a tavolino, dunque:
rimangono «sub iudice». In
merito a Udinese-Salernitana,
rinviata lo scorso 21
dicembre, il giudice
delibererà il 18 gennaio.
Stefano Agresti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
● Il commento
Un assist per tutti, ma ora faccia gol la politica
di Daniele Dallera
I l calcio, la serie A e i suoi
presidenti hanno giocato la partita
della bontà, hanno dato il buon
esempio. Spesso divisi, litigiosi, con
una forte tendenza a guardare i propri
interessi, stavolta hanno votato
all’unanimità un calcio da salotto, in
mascherina, massimo cinquemila
tifosi allo stadio per due giornate. E
«vedere di nascosto l’effetto che fa...»,
cantava Enzo Iannacci, grande artista,
ma anche appassionato (milanista) di
calcio. L’autoriduzione a 5 mila
spettatori per le due giornate del 16 e
23 gennaio è conseguenza del
pressing del governo sulle istituzioni
calcistiche, Federcalcio e Lega, dopo
Deserto Due tifosi allo stadio Arechi di Salerno domenica per la partita con il Venezia: la gara non si è giocata per decisione della Asl campana (Lapresse)
la cavalcata del virus e dei contagi. È
vero, certe immagini, alcuni video
che svelano spalti pieni di tifosi non
solo sprovvisti di mascherine ma
anche troppo vicini e pronti ad
abbracciarsi per la festa del gol, sono
un pugno allo stomaco, così si dice
che sarebbe stato vissuto da
responsabili del governo e
componenti del famoso comitato
tecnico scientifico, e un assist al virus
e alle sue varianti. Ma gli studiosi e il
partito degli anticalcio spieghino
perché l’ascesa dei contagi si è
verificata quando gli stadi erano
chiusi, in vacanza per le festività
natalizie: osservazioni puntuali che
meriterebbero una risposta. Una
esperienza che possono fare tutti: si
vada a fare un giretto in uno dei tanti
mercati comunali che ogni mattina
per fortuna regalano una botta di vita
al commercio e all’economia. I senza
mascherina sono tanti, troppi, e a
nessun partecipante alla spesa
collettiva si chiede il super green
pass. Vien voglia di scappare lontano,
magari di rifugiarsi in uno stadio
dove chi ci entra è vaccinato e ha il
supergreen pass. Ma ben venga
questa mossa di responsabilità della
La crisi
Le pesanti perdite
economiche dei club, i
mancati ristori al calcio
rispetto ad altri settori
Lega calcio e dei presidenti che
dovrebbero essere anche più attenti e
non così generosi negli ingaggi a
ipotetici campioni. Ora aspettiamo il
vertice di mercoledì e la famosa
cabina di regia: ci vogliono regole
chiare, basta col balletto di Asl e Tar.
Faccia un salto di qualità anche la
politica, abbia maggiore rispetto per
lo sport che nel 2021 ci ha spesso
emozionato: dopo la felice esperienza
del sottosegretariato di Valentina
Vezzali, è ora di pensare a un
ministero dello sport. Di un settore
così vitale non ci si ricordi solo
quando si vincono Europei e
medaglie d’oro, vanno affrontati con
responsabilità (e con adeguati ristori)
anche i momenti di crisi.
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 Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
PRIMO PIANO 7
#

NEL CAOS In campo domani Toro-Fiorentina e martedì Cagliari-Bologna.

Il caso Zielinski: positivo dopo non aver rispettato la quarantena
Prima le tensioni, poi il voto unanime

gli stadi semi vuoti e il settore
ospiti chiuso per evitare il tra-
sferimento dei tifosi da una
città all’altra. Il governo ha ap-
Ipresidentidanno
proposte della Figc alla confe-
renza Stato-Regioni di merco- I punti chiave
ledì con i ministri Gelmini e
Speranza e alla quale parteci-
Capienza ridotta

prezzato. La Lega però allo
stesso governo chiede altret-
tanta sensibilità. L’ennesima
richiesta di aiuto «a fronte
delle ingenti perdite subite
ilbuonesempio
perà anche il Coni. L’obiettivo
è mettere le partite in sicurez- per due giornate
za e allestire una cabina di re-
gia che coordini il lavoro delle La Lega ha deciso di
Asl in modo da evitare deci- giocare la 22ª e la 23ª

durante la pandemia rimar-
chiamo la differenza di tratta-
mento subita rispetto a altri
settori», si legge nella nota di
via Rosellini.
1 Maicontagisonosaliti
sioni differenti sul territorio giornata riducendo la
come è successo prima della capienza degli stadi a un
Befana. A questo proposito la massimo di cinquemila
sottosegretaria con delega al- spettatori. Un gesto di
lo Sport, Valentina Vezzali, ha buona volontà che era

La Lega si aspetta un aiuto
sul tema dei ristori e lavora
per mettere in sicurezza il cal-
cio. Nelle prossime ore invie-
rà una lettera a tutti i club in-
vitandoli a procedere subito
con il booster, la terza dose di
vaccino e contatterà le leghe
dei principali campionati
durantelapausa
deciso di allestire un tavolo stato invocato dal
con i presidenti di Federazio- premier Draghi in una
ne e Lega di calcio, basket e telefonata con Gravina
pallavolo tra domani e marte-
dì per presentarsi al vertice Pubblico limitato
politico con una linea condi- per la Coppa Italia
visa. mentre il virus continua
a non dare pace. Zielinski, L’accesso al pubblico di Monica Colombo nuovi positivi erano 44.595 a obtorto collo ha votato a favo-
giovedì al centro di un caso sarà limitato anche per i fronte dei quasi 200 mila di re del provvedimento pur

stranieri, Premier, Liga, Bun-
desliga e Ligue1, per cercare
di spostare la Nations League
di giugno e dare più spazio al
campionato. La terza dose di
vaccino sarà anche una delle
2
perché ha giocato contro la 5 ottavi di Coppa Italia in
Juve nonostante dovesse esse- programma il 18, 19 e 20
re in quarantena, è positivo. gennaio. La capienza
Stavolta il Napoli non potrà ridotta durerà fino alla
usare il suo talento... prossima sosta del 30
© RIPRODUZIONE RISERVATA gennaio programmata
per le qualificazioni
Mondiali in Sudamerica
Zielinski positivo
c’era contro la Juve
Il centrocampista
Sotto il fuoco incrociato di
pressioni del governo, che
chiede un gesto di buona vo-
lontà al calcio prima di deci-
dere d’imperio di chiudere gli
stadi, i presidenti in fretta e
furia, a 24 ore da una tormen-
tata assemblea, tornano a riu-
nirsi di nuovo. L’innalzamen-
to dei contagi e le immagini
restituite dagli stadi che ri-
traggono tifosi ammassati,
ieri». Difficile considerare gli
stadi come massima fonte
dell’aumento dei conta-
gi.«Eppure sopportiamo que-
sto sacrificio — ricorda Cairo
—, abbiamo votato all’unani-
mità, pur consapevoli di do-
ver affrontare anche econo-
micamente sacrifici impor-
tanti. Senza peraltro ricevere
adeguati ristori, come accade
invece al cinema».
S u l l a s te s s a l i n e a s i è
considerandolo «frutto di
mera demagogia». Il profes-
sor Zangrillo ha chiesto che
venisse messo a verbale che la
decisione era assunta per il
bene del calcio ma era figlia di
una strumentalizzazione poli-
tica e non suffragata da evi-
denze scientifiche. Con i bi-
lanci già in dissesto dopo la
pandemia, i presidenti invo-
cano contributi dal governo o
almeno il riconoscimento del

3
del Napoli, Piotr Zielinski,
è risultato positivo ieri.
È stato al centro di un
caso perché giovedì,
nonostante la
quarantena imposta
tutti sprovvisti di mascherina
spaventano il ministro della
Salute Speranza che nei gior-
ni scorsi aveva fatto ventilare
l’ipotesi di sospendere il cam-
pionato. Ipotesi a cui il gover-
espresso il neopresidente del
Genoa e primario del San Raf-
faele (questo conta molto
considerato l’argomento trat-
tato), Alberto Zangrillo, che
comparto calcistico al pari di
ogni altra forma di industria.
«Forse lo sport ha la necessità
di essere considerato come
uno dei settori primari del Pa-
ese» aggiunge Cairo. «Credo

dalla Asl Napoli2, è sceso
in campo contro la Juve
Vezzali convoca
un vertice di sport
Valentina Vezzali,
❞
no non è mai voluto arrivare. che meriti di avere un suo mi-
Dopo la netta presa di posi- nistero e una voce ufficiale al-
zione della Lega calcio di ve- l’interno del governo. Abbia-
nerdì quando né contemplava mo il dovere di pretendere
lo stop delle partite né l’auto- maggiore dignità».
riduzione del pubblico ieri la Un ruolo fondamentale nel
svolta: i club hanno preso co- coagulare consensi attorno

4
sottosegretaria con
delega allo sport, ha
convocato per lunedì un
vertice con calcio, basket
e pallavolo per arrivare
alla conferenza Stato-
Regioni con una linea
condivisa
scienza della delicata situa-
zione e hanno compiuto una
mossa importante.
Limitare l’accesso degli im-
pianti a 5.000 spettatori a par-
tire dal 15 gennaio, compren-
dendo due giornate di cam-
pionato e cinque sfide valide
alla formula dei 5.000 spetta-
Cairo tori lo ha avuto il presidente
Credo che lo sport meriti del Milan Scaroni che ieri
un suo ministero. mattina ha effettuato un giro
di telefonate con molti club
Dobbiamo pretendere per arrivare all’assemblea con
maggior dignità un pensiero già definito, sen-
za correre il rischio che la riu-

❞
per gli ottavi di Coppa Italia, nione si perdesse in un con-
Mercoledì incontro viene visto con sofferenza dai fronto confuso e rissoso (an-
con i ministri presidenti come un atto di re- cora venerdì De Laurentiiis
sponsabilità nei confronti era a favore della sospensione
Mercoledì è in della politica. «La decisione del campionato e qualche
programma la adottata è un passo verso il club vagheggiava l’ipotesi di

5
conferenza Stato-
Regioni con i ministri
Gelmini e Speranza,
parteciperà anche il Coni.
L’obiettivo è allestire una
cabina di regia che metta
in sicurezza lo sport e
coordini il lavoro delle Asl
governo» sottolinea il presi-
dente del Torino Urbano Cai-
ro che non manca però di ri-
marcare incongruenze nel
pensiero di chi ritiene che il
calcio sia fautore di contagi.
«Voglio ricordare che il 23 di-
cembre, con gli impianti
chiusi e il calcio in vacanza, i
non mandare i giocatori alla
Nations League per recupera-
Zangrillo re le partite a giugno). Senza
Una decisione assunta contare i dubbi di chi si chie-
per il bene del calcio, de: ma è regolare l’adozione
del protocollo da parte del
ma priva di alcuna Consiglio senza il coinvolgi-
evidenza scientifica mento dell’assemblea?
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista
Piero,«TikiTaka»inquarantena
«Raccontouncampionatofalsato»
uscire e infettare qualcuno».
Come vede il campionato in
di Chiara Maffioletti questa nuova ondata?
«Già pensavo di affrontare
il tema caldo del rapporto tra
Chiambretti di nuovo positivo al Covid: «Un brutto colpo» Covid e calcio, certo non im-
maginavo lo avrei fatto da ca-

«È stato un brutto colpo».
Per Piero Chiambretti non è
semplice avere di nuovo a che
fare con il Covid dopo che due
anni fa «mi ha fatto stare per
quindici giorni in ospedale,
tra la vita e la morte, portan-
dosi via mia mamma». Ora è
diverso, «è come se fosse un
virus più garbato». Tanto che
domani sera, su Italia 1, sarà
comunque alla guida di Tiki
Taka. Ma in smart working,
da casa. «Non mi faccio man-
care nulla. Ovviamente avrei
preferito andare in studio con
le mie gambe, ma ormai la tv
❞
si può fare da remoto... essen-
do però un artigiano del tubo
catodico, preferisco le cose
Squadre classiche. Sarò aiutato da Mo-
decimate, nica Bertini e ci saranno an-
incontri che che i miei validissimi ospiti».
Come ha scoperto di essere
saltano, c’è di nuovo positivo?
chi può «Avevo sintomi precisi: mal
permettersi di gola insistente, forte emi-
dei cambi e crania — dovrebbero chia-
chi no... così marlo Emicron non Omicron
i valori delle —. Quindi, nonostante un
primo tampone negativo al
gare non mattino, ho voluto farne un
sono reali altro la sera, diverso, che in-
tercettasse questa variante, ed
ero positivo. Mi sono bruciato
con l’acqua calda e ora mi fa
paura anche la fredda».
Psicologicamente come va?
«Questa cosa non fa bene al
morale e nemmeno al fisico.
Ma grazie a quello che ci sia-
mo iniettati la vivo come una
forte influenza. Penso però sia
inevitabile per chi ha passato
quello che ho passato io te-
mere sempre il peggio. Tutto
è successo a pochi giorni dalla
terza dose. Ma rimango un
convinto si vax: come hanno
spiegato quelli bravi e anche
quelli meno bravi, il vaccino ti
permettere di resistere a un
attacco virale così forte che ti
manda in ospedale. Mia ma-
dre sarebbe andata a piedi
scalzi a farsi vaccinare e tutto
sarebbe stato diverso».
Molti calciatori, oggi, sono
nelle sue stesse condizioni.
«Sì, ho seguito in maniera
sistematica quello che succe-
de a loro. E dire che prima di
questa ennesima caduta in
basso avevo fatto molta atten-
zione. Motivo per cui non mi
sono fidato del primo tampo-
ne, il che fa pensare al caos in
cui siamo, perché potevo
sa, da positivo. Io penso che
così il campionato sia falsato.
In Tv Squadre decimate, incontri
che saltano... c’è chi può per-
mettersi dei cambi e chi no...
così i valori e i pesi delle gare
non sono quelli reali».
Che opinione si è fatto sul
caso Djokovic?
«Che in queste situazioni
bisogna considerare anche il
● Piero rovescio della medaglia: han-
Chiambretti, no ragione tutti e nessuno».
torinese, 65 Confessi: domani, da casa,
anni, conduce condurrà in pigiama?
«Tiki Taka», in «No: la mia eleganza è rico-
onda il lunedì nosciuta anche dai medici».
sera su Italia1 © RIPRODUZIONE RISERVATA
 8 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

IL BILANCIO L’allarme del fisico Sestili per la prossima settimana:
fino a 400 mila infetti al giorno, impossibile tracciarli

I nuovi casi sfiorano quota 200 mila giore incremento di casi nella

Triplicate le dosi dopo la stretta

ROMA È boom delle prime dosi
di vaccino: venerdì ne sono
state somministrate 65 mila,
il 60% in più della media gior-
naliera della settimana prece-
dente (circa 41 mila). Nella fa-
scia di età over 50, per cui il
decreto ha disposto l’obbligo
vaccinale, sono state 15.239, il
triplo rispetto ai 5.500 di me-
dia nei 7 giorni precedenti. Fi-
nora sono state effettuate
114.813.988 vaccinazioni. So-
no 48.245.682 le persone con
almeno una dose, l’89,33%
della popolazione over 12, da-
ti del ministero della Salute.
«La situazione negli ospe-
dali peggiorerà», avverte Fi-
lippo Anelli, presidente della
Federazione nazionale degli
Ordini medici. «I numeri so-
no abnormi: abbiamo più di 1
milione e 600 mila contagiati
a casa. Il Covid è una malattia
popolazione in età scolare.
Ieri accertati 197.552 nuovi
casi di Covid-19 su 1.220.266
tamponi molecolari e antige-
nici effettuati (il giorno prima
108.304 contagi su 492.172
test), con il tasso di positività
che spaventa: alla minima dif- drammatica, siamo spaventa- generalizzato» di nuove infe- gennaio sono stati registrati che scende al 16,2% (-5,8, era
ficoltà respiratoria le persone tissimi». zioni di Covid 19. Durante le 1.098 casi ogni 100.000 abitan- 22). Diminuiscono le vittime:
vanno in ospedale e le strut- Secondo l’Istituto superio- feste (20 dicembre - 2 genna- ti. Anche i bambini si amma- 184 (venerdì erano 223). Si re-
ture cominciano a non regge- re di Sanità, per l’undicesima io) quasi 1 milione (934.886) lano di più: da ottobre la fa- gistrano inoltre altri 339 rico-
re. Bisogna intervenire subito, settimana consecutiva in Ita- di nuovi casi e 721 morti. Nella scia d’età fra 5 e 11 anni è quel- veri ordinari (14.930 totali) e
in una ondata che può essere lia c’è un aumento «rapido e settimana 27 dicembre-2 la che sta registrando il mag- ulteriori 58 in terapia intensi-
va (1.557 totali). Gli attual-
Totale variazione quotidiana Variazione mente positivi sono 1.818.893,
Casi totali finora quotidiana di cui 1.802.406 in isolamento
Contagi domiciliare. La regione con il
7.281.297
Positivi
+197.552 Regione attualmente Guariti Deceduti Contagi Decessi maggior numero di nuovi
contagi è ancora la Lombar-
Positivi attualmente Decessi dia (48.808). In Campania da
Lombardia 475.992 988.982 35.365 +48.808 +20
1.818.893 +184 domani sospesi tutti i ricoveri
Totale ricoveri
non urgenti.
Guariti Veneto 172.661 564.581 12.539 +21.056 +19
in terapia intensiva Secondo il fisico Giorgio
5.323.523 1.557 Campania 150.390 518.679 8.571 +13.364 +9
Sestili, la crescita del virus è
esponenziale: «Tra una setti-
Deceduti Ingressi in terapia intensiva mana potremmo avere 400
138.881 +154 E. Romagna 183.941 460.932 14.362 +14.901 +27 mila casi al giorno, impossi-
bile tracciarli, l’unica fotogra-
Lazio 153.761 434.759 9.357 +14.850 +4 fia dell’epidemia si baserà sui
La mappa ricoveri».
Piemonte 135.495 439.138 12.153 +18.220 +17 Giovanna Cavalli
Regioni gialle Regioni gialle da domani © RIPRODUZIONE RISERVATA

Provincia Autonoma di Bolzano Toscana 164.003 314.841 7.638 +15.892 +8

L’intervista Lombardia Provincia Autonoma di Trento

Sicilia 99.551 329.183 7.667 +12.425 +24
Valle d’Aosta
Puglia 57.850 283.608 7.021 +8.980 +15 solito un virus se acquisisce
Friuli Venezia-Giulia un vantaggio ne perde un al-
di Margherita De Bac Friuli-V. Giulia 31.794 142.400 4.275 +4.564 +6 tro. Esempio: se affina infetti-
vità e capacità di eludere il si-
Veneto stema immunitario non po-
Liguria 16.332 144.315 4.659 +2.423 +9
trebbe essere anche più letale,
Emilia-Romagna pena l’estinzione. È difficile
ROMA Professor Palù, virologo Marche 10.924 144.312 3.284 +2.318 +8 pensare a ceppi con infettività
del comitato tecnico scientifi- più spinta di Omicron che è
co e presidente del cda del- Marche Abruzzo 44.265 88.990 2.663 +5.479 +4 stata finora la più contagiosa,
l’agenzia del farmaco Aifa, il Piemonte tempo di incubazione 2-3
governo ha introdotto l’obbli- Calabria 26.773 97.161 1.664 +2.576 +6 giorni».
go di vaccino. Una delle con- Liguria Quindi potremmo intrave-
testazioni riguarda il fatto P.A. Bolzano 10.289 98.128 1.319 +2.226 +1 dere un futuro migliore?
che funzionerebbe poco. Toscana «Impossibile fare previsio-
«Contestazione respinta. ni a breve. Non abbassiamo la
Nessun vaccino protegge al Lazio Umbria 34.014 74.909 1.522 +3.775 +1 guardia. Omicron potrebbe
100%, per cui parlare di immu- continuare a diffondersi man-
nità sterilizzante, quella che Sardegna 14.534 80.367 1.742 +1.080 - tenendo o incrementando la
impedisce al virus di infettare capacità di dare un’infezione
le cellule, ha ormai poco sen- P.A. Trento 18.696 56.692 1.432 +3.046 +2 simil-raffreddore e la curva
so. Lo stesso vale per l’immu- Calabria dei contagi potrebbe ancora
nità di gregge. Viviamo in un Basilicata 9.679 31.902 645 +742 +4 aumentare in modo esponen-
mondo globalizzato, con lar- ziale, raggiungere il picco e
ghe fette di popolazione non -
spegnersi, come sta accaden-
Valle d'Aosta 4.527 14.683 491 +682
vaccinate: non la raggiunge- Sicilia do in Sud Africa. Oppure la
remo mai. Meglio prendere continua diffusione della va-
come riferimento la protezio- Molise 3.422 14.961 512 +145 - riante potrebbe essere causa
ne dalla malattia, dal Covid, e di intasamento degli ospedali
Fonte: Protezione civile, dati alle 17 di ieri Corriere della Sera
ricordare come pochissimi e di significativo incremento

«Vaccinazioneuniversale?
vaccini garantiscano una bar- di morti tra i non vaccinati e i
riera così alta come quella sembra indicare un recente fragili soprattutto. Uno scena-
eretta dai vaccini a mRNA che lavoro. C’è una quarta possibi- rio ulteriore, anche se meno
hanno mostrato, appena uti- lità, meno probabile: che tut- probabile, prevede che la va-

Èlaprotezionemigliore
lizzati, un’efficacia del 95%». to sia avvenuto in virtù di una riante acquisisca la capacità di
In due anni di pandemia ricombinazione tra ceppi colpire i polmoni mantenen-
però il virus è cambiato e noi umani». do la stessa contagiosità. È
continuiamo a farci scudo È definitivamente accertato una ipotesi da non escludere,

Macontrolevarianti
con gli stessi vaccini. Non è che l’infezione da Omicron che pur essendo contraria alla
tempo di ripensarli? sia paragonabile a un raffred- finalità evolutiva del virus
«Sì, il virus che circola da dore? rende urgente l’allestimento
almeno due anni è notevol- «Esperimenti su modelli di un nuovo vaccino».

mente mutato rispetto al cep-
po originario di Wuhan con-
tro il quale sono stati costruiti
tutti i prodotti finora autoriz-
zati. Di conseguenza è pro-
gressivamente diminuita la
loro efficacia protettiva. Resta
fondamentale completare il
ilfarmacovaaggiornato»
animali lo proverebbero e i
primi studi sull’uomo sugge-
riscono che Omicron possa
essere responsabile di malat-
tia meno grave. Questo per-
Palù (Aifa): in futuro non servirà farlo di frequente ché alcune mutazioni l’hanno
svantaggiata, rendendola in-
capace di causare polmoniti
Potremmo anche essere
graziati da Omicron e veleg-
giare verso una primavera
fausta?
«Ci vorranno settimane pri-
ma che i dati europei chiari-
scano se il quadro della gravi-
tà della malattia sia peggiore

ciclo vaccinale con la terza do-
se che abbatte significativa-
mente il rischio di ricovero in
ospedale e di morte».
Fino a quando non avremo
un vaccino aggiornato andre-
mo avanti a forza di terza,
quarta, quinta dose?
«I vaccini restano l’arma
principale per evitare la ma-
lattia specie se adottati su ba-
se universale. I farmaci antivi-
rali efficaci ci consentiranno
di fronteggiare al meglio il
Covid-19 e di rendere endemi-
co il Sars-CoV-2. Con le tecno-
logie a nostra disposizione
prevedo un futuro caratteriz-
zato da composti aggiornati
sulle varianti che preoccupa-
Chi è no, uno scudo molto forte,
Giorgio Palù, somministrabili a scadenza
73 anni, stagionale non ravvicinata».
presidente Quali ipotesi sulla nascita
del cda di Aifa di Omicron?
«Può essere insorta sponta-
neamente in una popolazione
isolata in stretto contatto. Op-
pure, ed è l’ipotesi al momen-
to più verosimile, si è svilup-
pata in una persona col siste-
ma immunitario compromes-
so. Che gli animali possano
aver partecipato a questo pro-
cesso? Sì, può esserci stato un
ping pong tra uomo e anima-
le, forse un roditore, come
❞
gravi. E così a essere colpite
sarebbero le vie aeree supe-
riori, faringe, trachea, bron-
chi con sintomi più lievi, si-
Parlare di mili al raffreddore».
immunità Dobbiamo aspettarci altre
di gregge sorprese?
«È possibile che il virus ac-
è inutile cumuli altre mutazioni in uno
Puntiamo a dei suoi 29 geni. In Francia è
proteggerci stata identificata una variante
dal Covid importata dal Camerum di cui
conosciamo ancora poco. Di
o migliore di Delta e se avre-
mo una decrescita dei contagi
e dei ricoveri in terapia inten-
siva e nei reparti Covid. Resta
fondamentale implementare
la somministrazione di terze
dosi, sostenere la vaccinazio-
ne pediatrica che dati recen-
tissimi dimostrano scevra di
reazioni avverse e puntare
sulla medicina a domicilio
per curare precocemente i pa-
zienti». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
LA PROTESTA NO VAX
dal nostro inviato
Marco Imarisio
TORINO «Il regime fascista era
molto simile al regime dra-
ghista». Meno male che c’era
poca gente. Ma è l’unica con-
solazione. Nella città meda-
glia d’oro della Resistenza, ca-
poluogo della regione che ha
pagato uno dei tributi più alti
al fascismo e al nazismo, pro-
prio sotto la lapide ai deporta-
ti, il professor Ugo Mattei ha
fondato il nuovo comitato di
liberazione nazionale, ci per-
mettiamo di scriverlo in mi-
nuscolo, peraltro a due passi
da piazza CLN, quello vero.
Parlava da un palco raso
terra, con dietro l’insegna del-
la prefettura, il docente teori-
co dei Beni comuni che sta vi-
vendo una seconda vita, tra-
scorsa in gran parte negli stu-
di televisivi, in qualità di
massimo esponente dell’ala
sinistra del movimento con-
tro i vaccini e il green pass,
che poi sono la stessa cosa,
come lui stesso ha riconosciu-
to. E siccome c’eravamo, si de- In piazza Castello Ugo Mattei, docente universitario, alla manifestazione contro i vaccini e i green pass ieri a Torino (Imagoeconomica)
Il comizio per pochi
ve dare conto delle sue parole
e dei suoi paragoni, pronun-
ciati con una leggerezza tale
da non far venire il dubbio su
eventuali dubbi o rimorsi da
del prof che resiste (al pass)
parte dell’oratore. «Dedico
questa piazza ai dodici profes-
sori universitari, nove dei
quali piemontesi, che nel 1931
rifiutarono l’affiliazione al
«Siamo in un regime»
partito fascista. Anche io a
breve non sarò più accettato
in Ateneo, perché non ho in-
tenzione di cedere al ricatto
vaccinale. E come dissero
Il paese-martire
Nembro cancella
le scritte no vax
BERGAMO Scritte no vax sul
muro del cimitero di
Nembro, paese-martire del
Covid, nella notte tra giove-
dì e venerdì. Un gruppo di
volontari le ha cancellate,
ma il delirio no vax è prose-
guito con un bombarda-
mento di insulti alla pagina
Facebook del Comune.
( f.p.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Sul muro Le scritte fuori dal cimitero di Nembro (Bergamo) e i volontari al lavoro per cancellarle (Ansa)
L’intervista
BOLZANO «Non mi vaccinerò
Chi è mai, piuttosto mangio l’erba
del prato e le bacche del bo-
sco». Monica Trettel è un’at-
trice piuttosto nota in Alto
Adige, da quasi 30 anni calca i
palcoscenici di mezza Italia
con i suoi spettacoli. Da metà
febbraio, basta. Ieri anche lei
è scesa in piazza nel capoluo-
● L’attrice di go altoatesino per dire no al-
teatro l’obbligo vaccinale.
altoatesina Perché non è vaccinata?
Monica «Sono contro l’obbligo per-
Trettel non si ché viola diritti umani sanciti
vaccinerà
dal trattato di Oviedo, dal co-
dice di Norimberga e anche
● Dal 15 dalla nostra Costituzione. Ho
febbraio non preso il Covid nella primissi-
potrà lavorare ma ondata, ho fatto 45 giorni
Il no irriducibile dell’attrice:
meglio la fame, rinuncio al tour
La scelta estrema di Monica Trettel, in piazza a Bolzano
di quarantena. Ho gli anticor-
pi, perché devo vaccinarmi?
Ho avuto una madre malata di
cuore, non disprezzo la medi-
cina ma vivo in mezzo alla na-
tura, ho partorito in casa, so-
no cresciuta a Fiè allo Sciliar
con frau Klauser che è stata la
primissima omeopata ancora
negli anni Settanta. Ci curia-
mo anche considerando altre
medicine».
Non teme che non vacci-
nandosi perderà il lavoro?
«Ho già avuto problemi
perché ho partecipato a mani-
festazioni contro il green pass
e mi hanno annullato degli
spettacoli perché non ero alli-
neata. Avendo più di 50 anni
Torino,Matteilanciail«comitatodiliberazione»
Freccerononc’è,Puzzerinfluenzato.Equalcunofischia
adesso sono tra quelli che
non potranno più lavorare.
Ma non posso salire su un pal-
co e fare il mio lavoro sapen-
do che il pubblico è discrimi-
nato, che solo i vaccinati han-
no il diritto. Per me la discri-
minazione è un crimine
❞
Il pubblico
Non posso salire
sul palco sapendo
che anche il pubblico
è discriminato
PRIMO PIANO
quei docenti che dissero no al
regime di Mussolini, non ho
intenzione di mentire ai miei
allievi».
L’evento doveva essere cele-
brato anche da ospiti di spes-
sore. Invece, Carlo Freccero ri-
mane a casa, trattenuto da
problemi personali. Non c’è
neppure Stefano Puzzer, il
portuale di Trieste diventato
volto della protesta. «Purtrop-
po sono a casa, questa volta
bloccato dall’influenza» dice
al telefono. Covid? Ride. «Esi-
ste ancora l’influenza norma-
le, anche se voi dei media
mainstream volete farci cre-
dere che sia sparita». Così la
intollerabile; piuttosto muoio
di fame, mangio l’erba del
prato. Ormai noi no vax siamo
diventati come i neri america-
ni negli anni Cinquanta, non
abbiamo il diritto di salire sul-
l’autobus o di entrare al bar».
I suoi familiari e amici cosa
dicono della sua scelta?
«Anche mia figlia non è
vaccinata e da lunedì non po-
trà andare a scuola perché Corriere.it
non può salire sul bus e quin- Leggi tutte
di stiamo pensando di orga- le notizie,
nizzare una scuola in casa. Or-
segui gli
mai i no vax sono il nemico da aggiornamenti
eliminare, ho perso tante sulla pandemia
amicizie. Ci hanno appiccica- sul sito
to questa etichetta che è sba- del Corriere
gliata. Siamo free vax, biso- www.corriere.it
9
#
scena se la prende tutta il pro-
fessor Mattei, e non sembra
dispiacergli affatto. «Rivendi-
co il paragone fra governo
draghista e regime fascista.
Serve un gruppo di persone,
un cervello politico, un comi-
tato costituente che si metta
subito al lavoro e che sia pron-
to a creare un’alternativa. È ve-
ro, oggi non c’è la guerra, ma
la maggior parte della gente
dorme e noi siamo la Resi-
stenza».
Per dimostrarlo, non esita a
paragonare sé stesso a Duccio
Galimberti, la più importante
figura della resistenza pie-
montese, torturato e ucciso
dai fascisti. «Pensateci bene.
Anche Mussolini è andato al
potere con l’aiuto finanziario
degli americani e di Confin-
dustria, picchiando e ammaz-
zando i lavoratori nelle fabbri-
che. Noi non vogliamo che
questo accada ancora». Pro-
prio in quel momento, una
anziana passante, la piazza
non era esattamente gremita,
prorompe in un grido. «Ma
che c... stai dicendo?». All’ini-
zio Mattei ci resta male, ri-
sponde dicendo che rispon-
derà dopo. Intanto la signora
ha già imboccato via Roma,
beata lei.
Ancora non è chiaro quali
saranno le iniziative del neo-
nato comitato di liberazione.
Anche perché non sembra es-
serci sintonia totale tra i pro-
motori e il loro pubblico. Mat-
tei incassa applausi quando
attacca il governo Draghi, in-
differenza quando si scaglia
contro neoliberismo e capita-
lismo, qualche fischio quan-
do azzarda un paragone con
le discriminazioni «che subi-
scono i nostri fratelli immi-
grati». A livello di apparato
ideologico, sembra esserci
qualche dettaglio da sistema-
re. «Diffidate dalle false op-
posizioni come Fratelli d’Ita-
lia» è la raccomandazione fi-
nale, «diffidate di infiltrati e
venduti». Ma comunque c’è
tempo per lavorarci sopra. Il
professore partigiano, infatti,
non salirà subito in monta-
gna. Tra una settimana, sem-
pre in piazza Castello, è previ-
sto un torneo di calcetto a cin-
que contro il green pass. E a
lui spetterà il calcio d’inizio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
gna lasciare la libertà di scel-
ta. Come è sempre stato».
Però il vaccino protegge dai
sintomi gravi...
«Le parole sono importanti
e in questo i media hanno una
responsabilità enorme. Que-
sto non è un vaccino, è una
sperimentazione. Ha effetti
che durano quattro mesi, vie-
ne da pensare che dietro ci sia
qualcos’altro. Che l’obiettivo
non sia tutelare la salute dei
cittadini. Ma ormai hanno
abituato gli italiani a digerire
di tutto, stiamo entrando in
una dittatura. Le Camere non
lavorano più, sulla salute dei
cittadini si decide per decre-
to. Per questo scendiamo in
piazza: se i sudtirolesi esisto-
no è per la loro sana e giusta
resistenza. Altrimenti sareb-
bero stati spazzati via dalla
storia».
Marco Angelucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 10 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Politica

Colle, il pressing di Berlusconi nazionale e internazionale ma

E Conte riunisce i big «in segreto»

Il leader di FI impegnato in decine di telefonate. Polemica nel M5S, una gaffe svela il vertice
ROMA C’è il leader Giuseppe
Conte che continua a rilancia-
re: «Al Quirinale serve una
donna», senza però fare un
nome. Un’altra ala dei parla-
mentari del M5S rilancia inve-
ce la necessità di un «Matta-
rella bis». E una terza, infine,
dialogante sia col Pd che con
pezzi di centrodestra, dispo-
sta anche ad appoggiare
l’ascesa di Draghi «per arriva-
re a fine legislatura». È in que-
sto clima di grande incertez-
za, con il Movimento ancora
una volta spaccato in due-tre
fazioni, che ieri Conte aveva
convocato la «cabina di regia»
per discutere sulla strategia
per il Colle assieme ai cinque
vicepresidenti, ai ministri del
governo (compreso Luigi Di
Maio appena guarito dal Co-
vid) e ai due capigruppo di
Camera e Senato. Si doveva
trattare di un vertice segreto.
Ma così non è stato. Rocco Ca-
salino, già portavoce di Conte
premier e oggi capo della co-
municazione M5S, ha infatti
inviato in una chat WhatsApp
sbagliata la foto del leader du-
rante la videoconferenza, scri-
vendo: «Sono al lavoro sul
Quirinale». L’immagine, es-
sendo un «canale» con molti
destinatari, è subito rimbalza-
ta fuori dalla chat, innescan-
do la furia di molti parlamen-
tari: «Per l’ennesima volta ve-
niamo esclusi da confronti
così importanti e lo scopria-
volta incandescente.
Ad ogni modo la partita del
Colle resta da tripla al Totocal-
cio anche per il centrodestra.
Con l’incognita Omicron a
complicarla ancor di più.
L’unica certezza, ad oggi, è
l’attivismo di Silvio Berlusco-
ni che descrivono «motivato»
e «impegnatissimo» in deci-
ne di telefonate. «Il presiden-
te sta riflettendo e ci sta pen-
sando seriamente anche per-
ché glielo chiedono in tanti»
confida Paolo Barelli, capo-
Il confronto mo solo grazie a una gaffe», gruppo di Forza Italia a Mon-
La foto di Conte protestano. Tutto mentre per tecitorio, uno di quelli che ag-
durante il vertice martedì sera è convocata l’as- giorna continuamente il pal-
sul Quirinale semblea degli eletti di Came- lottoliere del leader azzurro.
inviata per errore ra e Senato, un appuntamento «Noi riteniamo che sia la per-
su una chat che si annuncia ancora una sona giusta per la sua caratura
sarà solo lui a decidere come
e quando proporsi». In queste
ore, il Cavaliere si sta giocan-
do un paio di carte, già rivela-
te dal Corriere. La prima è uti-
le a convincere i grandi eletto-
ri spaventati dal voto anticipa-
to. Non a caso fra i dirigenti
più ascoltati dall’inquilino di
Arcore rimbalza questo con-
cetto: «Se il presidente venis-
se eletto al Quirinale nasce-
rebbe comunque un esecuti-
vo con la stessa maggioranza
che lo ha portato al Colle».
L’altra carta è invece indirizza-
ta agli alleati. Berlusconi sta
dicendo e facendo dire ai suoi
che se Draghi venisse eletto,
un minuto dopo gli azzurri
uscirebbero dal governo. «Si
può stare con la sinistra solo
Su Corriere.it se c’è l’attuale premier. Non
Tutte le notizie esiste l’ipotesi di maggioran-
di politica za Ursula». E a proposito di
con gli Europa, l’ex premier si aspetta
aggiornamenti l’endorsement da parte del
in tempo reale, Ppe.
i video, Claudio Bozza
le analisi Giuseppe Alberto Falci
e i commenti © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista
di Paola Di Caro
ROMA Ha sempre avuto un pro-
getto chiaro Luigi Brugnaro,
sindaco di Venezia e leader di
Coraggio Italia, il movimento
che con Cambiamo di Toti può
contare su 30 parlamentari e
dunque su un pacchetto di vo-
ti importante per il Quirinale.
E oggi come mai la strada per
realizzarlo gli sembra aperta e
soprattutto «utile al bene del
Paese»: attraverso un patto fe-
derativo con altre forze mode-
rate come Iv di Matteo Renzi,
costruire un ampio consenso
per eleggere Mario Draghi al
Quirinale. Per poi assicurare la
prosecuzione della legislatura
con un governo condiviso da
più forze possibili, affrontare i
nodi strategici della tenuta
dell’economia in pandemia e
del fabbisogno energetico e
cambiare la legge elettorale in
L’incontro
Il Papa riceve
Zingaretti
e Gualtieri
La pandemia, la finanza
da usare come strumento
per l’economia reale, il
Sudamerica, il Giubileo del
2025 e i temi sociali come
il piano anti freddo per i
senza fissa dimora che
vivono nelle strade della
Capitale. Clima cordiale ieri
mattina nel faccia a faccia
tra papa Francesco, il
sindaco di Roma, Roberto
Gualtieri, e il presidente
della Regione Lazio, Nicola
Zingaretti, durante il
tradizionale incontro di
inizio anno tra il Pontefice e
i rappresentanti delle
istituzioni locali. Il sindaco
sottolinea: «Abbiamo
parlato dell’importanza del
lavoro e della sua tutela in
un momento difficile come
quello che stiamo vivendo».
In Vaticano Papa Francesco, 85 anni, ieri ha ricevuto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, 55, e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, 56 (Afp, Ansa) © RIPRODUZIONE RISERVATA

«Serve un patto con Renzi

senso proporzionale.
Partiamo dall’inizio: che
intende con «patto federati-
vo» con Renzi?

per Mario al Quirinale

«È un’idea a cui stiamo la-
vorando intanto per questa fa- che altri che possano dare il per creare un “centrino” tutto
se cruciale dell’elezione del loro utile contributo». politico, ma per dare spazio
capo dello Stato. Pur essendo Può reggere una maggio- alle energie civiche presenti in

Silvio ha le carte in regola,

stato eletto con una lista civica
e l’appoggio del centrodestra
— schieramento che resta il
mio riferimento ma che non
può più prescindere dalla vi-
talità, l’apporto, la partecipa-
zione dei movimenti civici —
con Renzi ho sempre avuto un
buon rapporto da quando era
premier. Sostenni la sua pro-
posta di riforma costituziona-
le. E credo si possa fare alme-
no un pezzo di strada insie-
me».
Come?
«Puntando su Draghi come
prima scelta per il Quirinale».
Perché?
«Perché, oltre all’autorevo-
lezza della persona, se come è
però non c’è condivisione»
Brugnaro:iodicentrodestra,maconMatteoc’èfeeling
rin, che con me ha dato vita a
Coraggio Italia».
Ma FI sostiene Berlusco-
ni... Lei quindi non lo farà?
«Noi riuniremo i nostri
gruppi martedì, ma su un
punto voglio essere chiaro.
Con Berlusconi ho parlato an-
in regola per essere eletto: sto-
ria, meriti, capacità. Ma stia-
mo parlando della quarta vo-
tazione, quindi di un — pur
legittimo — voto a maggio-
ranza, non condiviso e ampio
come avverrebbe con Draghi
nelle prime tre votazioni. Io
ranza senza Draghi?
«È chiaro che servirebbe
un’assicurazione da parte di
Draghi che il Parlamento non
verrà sciolto, perché non sa-
rebbe utile al Paese andare al
voto anticipato, come lui stes-
so ha detto nella sua conferen-
za di fine anno. E non dispero
che Berlusconi possa compie-
re questo atto di generosità
verso il Paese, che potrebbe ri-
conoscergli i suoi meriti eleg-
gendolo senatore a vita, come
sarebbe giusto».
Questo per arrivare a qua-
le assetto politico?
«Serve innanzitutto una
nuova legge elettorale, non
tutto il Paese e che potrebbero
convergere, con riforme nella
prossima legislatura, in un as-
setto istituzionale diverso:
una camera politica, una ca-
mera delle Regioni. Noi di Co-
raggio Italia lavoreremo co-
munque per questo, tanto che
saremo in campo in tutte le
elezioni che verranno».
Se fosse impasse, possibi-
le un Mattarella bis?
«Il presidente si è già detto
indisponibile. Il suo no è per
stanchezza comprensibile e
per convinzioni giuste: lo
strappo avvenuto con la riele-
zione di Napolitano poi divise
il Paese sulla sua persona, per-
ché le regole non devono es-

possibile ci troveremo presto
in una crisi di produzione
energetica e una ripresa del-
l’inflazione, con crescita degli
interessi sul debito pubblico,
chi meglio di lui può garantire
che il nostro Paese saprà ri-
spondere al meglio?».
A chi altri vi rivolgete?
«Anche a Forza Italia, parti-
to dal quale peraltro viene Ma-
Sindaco Luigi Brugnaro, 60 anni, guida
Venezia ed è il leader di Coraggio Italia
che di recente, ma noi non
possiamo essere chiamati so-
lo per una photo opportunity.
O si decide assieme, con ri-
spetto reciproco, o non si va
da nessuna parte».
Ma lei esclude di poter vo-
tare per Berlusconi, che non
sembra avere intenzione di
fare strada a Draghi?
«Berlusconi ha tutte le carte
credo che vada tentata una
composizione fra i partiti per
eleggere Draghi e assieme per
proseguire l’esperienza di go-
verno con la garanzia che l’at-
tuale premier può dare ai
mercati e ai partner interna-
zionali e con un accordo fra i
partiti per un esecutivo di cui
facciano parte i migliori fra i
ministri attuali e magari an-
❞
L’invito agli azzurri
Con il capo di Forza Italia
ci siamo sentiti da poco
Ma non basta chiamarci
per le photo opportunity
sere forzate. Oggi è il momen-
to di mettere tutti assieme le
forze e non le convenienze
personali: dal 2023 si potrà
tornare a dividerci. Sperando
che lo si faccia sulle idee da
mettere in campo, e non sulla
demonizzazione reciproca,
come ancora purtroppo spes-
so avviene».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
Lo scenario
di Roberto Gressi
I
n politica, è noto, le setti-
mane della Verità sono
fatte per essere posticipa-
te, ma quelle che entrano
sono comunque giornate nel-
le quali si cominciano davvero
a scaldare i motori per la corsa
al Colle. Martedì il Pd riunisce
la segreteria e giovedì la dire-
zione con i gruppi parlamen-
tari. Probabilmente venerdì
tocca al tavolo del centrode-
stra, che ha come prima porta-
ta (piatto unico per ora) il te-
ma della candidatura di Silvio
Berlusconi. E potrebbe esserci
l’assemblea di Coraggio Italia
di Luigi Brugnaro, che deve ca-
pire se fidarsi e imbarcarsi sul-
la nave pirata di Italia viva, in
riunione permanente, almeno
nella mente e nelle mosse di
Matteo Renzi, che ha stempe-
rato il suo no a Mario Draghi al
Colle. E ancora: prima il grup-
po della Camera, e poi l’impre-
vedibile appuntamento con-
giunto dei deputati e senatori
dei Cinque stelle, sempre in
bilico tra l’essere irrilevanti o
determinanti, dato il numero
pur sempre prevalente dei lo-
ro grandi elettori. E ancora la
materia oscura del gruppo Mi-
sto, magmatica e quindi mai
immobile e dai percorsi quan-
tistici: impossibile sapere in-
sieme, per il principio di inde-
terminazione di Heisenberg,
dove sono ora e a quale veloci-
tà si spostano. Ma le grandi
manovre sono cominciate, e i
nomi ci sono, anche se nessu-
no li dice ad alta voce, per la
paura di restare con il cerino
in mano.
Al Pd tocca in qualche modo
la prima mossa. Non ha i voti
di altre occasioni, ma ha il
compito non scritto di dare le
carte per primo, almeno fino a
quando il centrodestra conti-
nua ad annaspare nelle sabbie
mobili del padre nobile. Non è
un mistero che la prima scelta
del segretario Enrico Letta sia
Mario Draghi. Ma non sarà su
un nome che chiederà il via li-
bera al suo partito, piuttosto
su un percorso che punti ad
eleggere un capo dello Stato
con una larghissima maggio-
ranza, possibilmente già alle
L’ex capogruppo Perilli
«Liti nei 5 Stelle sul nome? La sfida dovrebbe compattarci»
MILANO Gianluca Perilli, sul
capo dello Stato avete detto
tutto e il contrario di tutto.
«A me non sembra. Piutto-
sto il M5S ha posto in modo
chiaro un tema che va al di là
dei nomi. Ovvero eleggere per
la prima volta una donna al
Quirinale. E mi dispiace che
non sia dato il giusto risalto a
una proposta che potrebbe
introdurre termini di novità
nel confronto politico».
I senatori M5S vogliono un
Mattarella bis
«Penso che l’idea di un
Mattarella bis sia nata da
un’osservazione della realtà di
questi ultimi anni. Mattarella
ha svolto egregiamente il suo
ruolo in uno dei momenti più
difficili della nostra storia. In
tal senso la proposta di candi-
datura al Colle per un secon-
do mandato avanzata da alcu-
Le strategie dei leader,
sale l’ipotesi di Draghi
La doppia chiave del M5S
La partita interna di Conte e la tela di Di Maio con Pd e centrodestra
prime votazioni, anche, sep-
665 pure non solo, per scongiura-
re gli agguati della variante
Omicron. La scommessa è
i voti quella di evitare la frattura tra
presi da Sergio una direzione figlia della se-
Mattarella greteria di Nicola Zingaretti e
al quarto parlamentari scelti dall’allora
scrutinio: leader Matteo Renzi. E di con-
l’attuale capo tenere appetiti personali di
dello Stato è difficile soddisfazione. Al Na-
stato eletto al zareno sono convinti che l’op-
Quirinale il 31 portunità Draghi sia unica e ir-
gennaio 2015, ripetibile. Se per disgrazia non
il suo si dovesse riuscire a portarlo
settennato sul Colle bisognerebbe scon-
scade giurare l’ipotesi che rifiuti di
il 3 febbraio restare a Palazzo Chigi. Deriva
certa, si ragiona, se la scelta
non cadesse su un candidato
di alto livello. Primo tra tutti
I protagonisti
Giuseppe Conte Enrico Letta
Ex premier, 57 anni, Ex premier, 55 anni, è
da agosto è presidente stato eletto segretario del
del Movimento 5 Stelle Pd lo scorso 14 marzo
ni colleghi, va interpretata co-
Chi è me un naturale riconosci-
mento del suo operato. Detto
questo non si può non tener
conto della indisponibilità
manifestata dal presidente
Mattarella in più occasioni e
che non può essere conside-
rata formale».
Berlusconi mira al voto di
● Gianluca alcuni parlamentari del Mo-
Perilli, 48 anni, vimento?
laurea «Non mi interessa a che co-
in Legge, sa miri Berlusconi. Di sicuro
avvocato, non avrà i nostri voti».
è stato eletto Sul Quirinale nel Movi-
senatore M5S mento c’è molta tensione, c’è
alle Politiche il rischio che vi dividiate.
del 2018. Ex «Io la vedo da un altro pun-
capogruppo, è to di vista. Le sfide politiche
uno dei quattro importanti devono compatta-
eletti per fare re, non dividere. Ci sarà da
parte della confrontarsi, forse anche da
segreteria discutere ma poi si giungerà a
dei 5 Stelle una scelta condivisa».
Sergio Mattarella, che però ha
cerchiato di rosso, più volte, il
suo no. Giuliano Amato è
guardato con rispetto, non
scalda i cuori, ma sarebbe dif-
ficile vergare un niet se dal
centrodestra venisse un en-
dorsement. Poi c’è sempre il
rapporto con i Cinque Stelle,
con i quali ormai vige il princi-
pio della doppia telefonata: la
prima con Giuseppe Conte,
per non offenderlo, la seconda
con Luigi Di Maio, per sapere
come stanno le cose.
Silvio Berlusconi non arre-
tra, e con uno che ha fatto Mi-
lano 2, Canale 5, un tg alla pari
con il Tg1, che ha sconfitto Oc-
chetto e più che pareggiato
con Romano Prodi c’è poco da
Matteo Salvini
Ex vicepremier e ministro
dell’Interno, 48 anni, dal
2013 segretario della Lega
Diversi esponenti del Movi-
mento hanno criticato Conte
internamente per aver accet-
tato la mediazione sulle re-
strizioni. C’è chi non vuole vo-
tare il decreto in Aula.
«In un quadro sanitario co-
sì complesso si è scelto già da
tempo di aderire ad alcune
misure precauzionali. Il Movi-
mento 5 Stelle si è battuto con
successo per esempio sull’uti-
lizzo intensivo dello smart
working evitando di fare passi
indietro su risultati importan-
ti già acquisiti. Ottenere l’una-
nimità dei consensi sulle mi-
sure sanitarie è sempre diffi-
cile».
Il nuovo corso di Conte e a
rischio?
«Il nuovo corso è in atto.
Abbiamo un nuovo statuto e
un’organizzazione interna
molto aperta e orientata a in-
scherzare. Ma l’irritazione de-
gli alleati che, almeno nei son-
daggi, hanno quasi il triplo dei
suoi voti, riluce come un faro.
Giorgia Meloni non fa mistero
di preferire Mario Draghi per
il Quirinale. Non tanto nella
speranza di andare al voto an-
ticipato, eventualità che appa-
re ormai quasi del tutto tra-
montata. Quanto nell’ipotesi
che le servisse un parafulmine
con l’Europa, nell’eventualità
possibile se non probabile di
aspirare alla guida del gover-
no. Matteo Salvini ha già dato
segni di insofferenza, ha chie-
sto a brutto muso a Berlusconi
se davvero pensa di avere voti
sufficienti per sé. Ma soprat-
tutto non è disposto a tollerare
Giorgia Meloni Silvio Berlusconi
Deputata dal 2006, Ex presidente del Consiglio,
44 anni, presidente di 85 anni, fondatore
Fratelli d’Italia e dell’Ecr e presidente di Forza Italia
tercettare le nuove sfide che il
nostro Paese dovrà affronta-
re».
Lei ha già partecipato da
grande elettore nel 2015: te-
me un rischio contagio du-
rante gli scrutini?
«Ho un ricordo molto bello
di quell’esperienza anche per-
ché, se non ricordo male, fui
l’unico delegato regionale del
Movimento 5 Stelle. Sapevo di
concorrere a una scelta di par-
❞
Le ipotesi
Vogliamo una donna al Colle. L’idea
del Mattarella bis è un riconoscimento
ma non si può ignorare che ha detto no
E Berlusconi non avrà mai i nostri voti
POLITICA 11
#
che sia lui, alla fine, a ritirarsi
facendo il kingmaker. Il leader
della Lega crede gli spetti di
diritto di svolgere quel ruolo.
Per spingere un candidato di
centrodestra, o per indicare
Mario Draghi, già preferito da
una buona fetta del suo parti-
to. Specie ora che il premier,
in qualche modo, ha accettato
di non fare tutto da solo.
Ed ecco i Cinque Stelle, che
hanno molta meno intenzione
di stare alla finestra di quanto
possa sembrare a prima vista.
Giuseppe Conte continua a
giocare la sua partita per pren-
dere in mano il timone del
Movimento. Ma fa i conti con i
738 suoi parlamentari, che a torto
o a ragione lo sospettano di
cercare l’incidente per andare
i voti a elezioni anticipate, con una
presi da Giorgio nuova squadra che a lui ri-
Napolitano il sponda, quale che sia il risul-
20 aprile 2013 tato delle urne. In questa chia-
al sesto scruti- ve va letta la levata di scudi dei
nio per il suo senatori, che hanno usato il
secondo man- nome di Sergio Mattarella in
dato al Colle. Al chiave strumentale. Battaglia
primo manda- aspra e senza pareggio: o Con-
to, il 10 maggio te la spunta o corre il rischio di
2006, fu eletto trovarsi commissariato all’in-
con 543 voti terno e delegittimato al tavolo
al quarto dei leader che prima o poi si
scrutinio riunirà; forse per questo alcu-
ne voci lo danno prossimo a
una conversione sulla via di
Draghi. Luigi Di Maio conti-
nua intanto a tessere la sua te-
la trasversale, con attenzione
sia al Pd che al centrodestra.
Primo comandamento: non
bruciare le tappe e lavorare a
un percorso unitario che porti
Mario Draghi al Quirinale. Dal
premier sono arrivati più se-
gnali che escludono il ricorso
anticipato alle urne, strategia
garantita da un nuovo governo
di unità nazionale a guida tec-
nica. Con Daniele Franco a Pa-
lazzo Chigi più che Marta Car-
tabia. Timone in mano a un
non politico anche per rende-
re possibile la permanenza
della Lega nella maggioranza.
Nei Cinque Stelle si fa strada la
convinzione che, a determina-
te condizioni, Matteo Salvini,
almeno in prima battuta, non
abbia intenzione di far manca-
re il sostegno al nuovo gover-
no. Non fosse altro per non
esporsi al «te lo avevo detto»
della sua alleata/rivale Gior-
gia Meloni e per non lasciare
l’esecutivo sotto lo scacco per-
manente di Matteo Renzi. Po-
trebbe però rompere a settem-
bre, quando i parlamentari,
anche i suoi, avranno matura-
to il diritto alla pensione.
Troppo tardi per elezioni ora-
mai già in vista, ma abbastan-
za presto per mettere il rap-
porto grande e lanciare la lun-
ga volata della campagna elet-
torale, dove, per quanto un po’
appannato, è ancora maestro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ticolare importanza e mi colpì
molto l’atmosfera politica che
si respirava, molto viva. Per
quel che riguarda i contagi,
visto l’alto numero dei parte-
cipanti al voto, sono convinto
che saranno vagliate le misure
più idonee per prevenirli».
Beppe Grillo ha criticato la
linea del governo e ha detto
che «puntare tutto sui vaccini
non basta».
«Beppe Grillo ha pubblica-
to sul suo blog un’analisi am-
pia e interessante che riguar-
da l’approccio adottato su sca-
la mondiale e la situazione
nei vari Paesi. Nell’articolo
stesso si dà atto dell’enorme
complessità che ci troviamo
ad affrontare. Siamo tutti
consapevoli che non esistono
soluzioni univoche».
Emanuele Buzzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 12 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

#
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
Il Palombaro
di Tommaso Labate
«T
u devi sapere,
mio buon ami-
co, che c’è una
sola carica a cui
io tengo…». Nel corso dell’ul-
timo quarto di secolo, a tutti
quelli che in privato si sono
spinti fino a chiedergli quali
fossero le sue reali ambizioni
e quale il prossimo incarico
da inseguire, Giuliano Amato
ha rivolto una specie di indo-
vinello privo di interrogativi;
ma con dei puntini di sospen-
Il bivio
Un ministro: la sua
elezione è allo stesso
tempo la cosa più
semplice e la più difficile
sione, ingegnosamente inca-
sellati nella frase per il mezzo
di una specie di pausa teatra-
le, in modo che l’interlocutore
di turno azzardasse la sua ri-
sposta. A coloro che dal maz-
zo delle possibilità hanno pe-
scato la carta «presidente del-
la Repubblica», il professore
ha riservato quasi sempre la
stessa risposta: «Presidente è
giusto, della Repubblica sba-
gliato. La risposta corretta è
presidente del Tennis Club di
Orbetello».
Amato,tennistasilenzioso
chegiocaancoraunapartita
da«riservadellaRepubblica»
La regola di non inseguire le cariche per essere eleggibile ovunque
Da anni, quella presidenza
del Tennis Club di Orbetello,
da «operativa» che era, si è
fatta «onoraria». Anche se il
legame tra Amato e la sua rac-
chetta si è spinto sempre mol-
to al di là dell’ambito in cui
una pallina può finire un mil-
limetro al di là della riga o
danzare malignamente sul
nastro. Com’era successo sette
anni fa, quando Silvio Berlu-
sconi — nel tentativo di con-
trastare la nomination di Ser-
gio Mattarella alla presidenza
della Repubblica — aveva atti-
vato un canale diplomatico
con Massimo D’Alema per
lanciare proprio la candidatu-
ra del Dottor Sottile. Amato,
allora, era rimasto fermo; non
un passo in là, non uno in
qua, non un sibilo né mezza
parola, come appunto il pa-
lombaro che — se cammina
— lo fa sempre sott’acqua. E
quando Matteo Renzi l’aveva
chiamato per rendergli conto
del perché avrebbe prosegui-
to sulla strada di Mattarella,
Amato l’aveva fermato prima
che potesse finire la frase:
«Ma certo che capisco».
Negli ultimi tempi, giura
chi lo conosce bene, uno dei
pochi custodi delle sue letture
politiche e dei suoi giudizi
sulla nuova classe dirigente
— da quando è approdato alla
● Il profilo
L’EX PREMIER
Giuliano Amato, classe
1938, due volte premier
(‘92-’93, 2000-2001),
ministro per le Riforme
istituzionali nel D’Alema I,
del Tesoro nel D’Alema II
e dell’Interno nel Prodi II,
è giudice costituzionale
dal 2013 per nomina
dell’allora capo dello Stato
Giorgio Napolitano e
dal 2020 è vicepresidente
della Corte costituzionale
Giurista Giuliano Amato, 83 anni, è stato quattro volte deputato e una senatore
Corte costituzionale ha smes-
so di rilasciare interviste sul-
l’attualità, che comunque era-
no molto rare anche prima —
è stato il maestro Ciro Cirillo,
anima del circolo del tennis
del Foro Italico con cui si alle-
nava almeno una volta a setti-
mana, scomparso due mesi e
mezzo fa. E oggi che in tanti lo
considerano ancora una volta
uno dei veri papabili alla pre-
sidenza della Repubblica, il
Dottor Sottile non deroga a
quella strategia del mimetiz-
zarsi con l’ambiente circo-
stante fino a rendersi invisibi-
le. Uno dei ministri del gover-
no Draghi con cui ha contatti
da sempre dice a microfoni
spenti che «l’elezione di Ama-
to al Colle è contemporanea-
mente la cosa più semplice e
anche la più difficile. Se la Le-
ga ne facesse il nome rom-
pendo l’attuale impasse e spa-
rigliando, un secondo dopo
sia Pd che Cinque Stelle apri-
rebbero senza esitazioni e
Amato verrebbe eletto». I con-
POLITICA 13
#
tatti sotterranei che gli vengo-
no attribuiti — in qualche ca-
so a ragione, in altri a torto —
hanno comunque consentito
all’ex presidente del Consiglio
di conoscere e farsi conoscere
di persona da tutti quelli che
ancora non c’erano quando
nel proscenio della politica
nazionale c’era lui: da Giusep-
pe Conte a Matteo Salvini,
passando per Luigi Di Maio. A
cosa può portare tutto questo,
però, nessuno può saperlo.
La regola ferrea su cui Ama-
to ha costruito una carriera
accademica e politica lunga
oltre mezzo secolo è che inse-
guire a tutti i costi una carica è
il modo migliore per non otte-
nerla; mentre non essere can-
didati a nulla, in fondo, vuol
dire essere eleggibili ovun-
que. Se oggi il Dottor Sottile è
considerato in cima alla lista
ristretta delle «riserve della
Repubblica», lo deve alla sua
capacità di aver capito sempre
un secondo prima quand’era
l’ora di farsi da parte. Accesis-
simo tifoso del Toro, visto per
la prima volta in campo al Fi-
ladelfia contro il Modena gra-
zie a un biglietto-premio per
la licenza elementare appena
ottenuta, era il 1947, in un ae-
reo da Lisbona all’Italia —
proprio sulla rotta ch’era stata
fatale ai suoi idoli del Grande
Torino — da presidente del
Consiglio in carica prese la de-
cisione di ritirarsi dalla com-
petizione con Francesco Ru-
telli per la leadership del cen-
trosinistra alle elezioni del
2001. «Non avesse preso quel-
la decisione», dice oggi un
suo amico, «ventuno anni do-
po non sarebbe qua a giocarsi
l’ennesima partita per il Quiri-
nale». Ad assistere al tremen-
do spettacolo della pallina che
danzando sul nastro, al Colle
come al Foro Italico, non sai
mai dove può rimbalzare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 14
Esteri
Kazakistan, arrestato il capo degli 007
«Altotradimento»:MasimoveraunfedelissimodiNazarbayev.IlpresidenteTokayevtagliaconilvecchioregime?
Repressione Poliziotti in assetto antisommossa pattugliano la capitale Almaty: decine di manifestanti sono stati uccisi nelle proteste
Essere amico di tutti non
basta. E nemmeno avere in
agenda i cellulari personali di
Vladimir Putin e di Xi Jinping.
Per salvare se stesso, il regime
kazako prepara la prima go-
gna pubblica e il presidente
Kassym Jomart Tokayev ordi-
na l’arresto del capo dei servi-
zi segreti Knb, Karim Masi-
mov. Uno che aveva buone re-
lazioni tanto a Mosca che a
Pechino, un uiguro che fu il
più longevo premier del regi-
me di Nursultan Nazarbayev e
sulla poltrona di capospia, sei
anni fa, era stato piazzato pro-
prio dal Leader della Nazione.
«Alto tradimento», è l’accusa.
Ufficialmente, Masimov deve
rispondere del blackout nella
sicurezza di mercoledì scorso,
quando le forze speciali e la
polizia kazake si sono inspie-
gabilmente ritirate e hanno
lasciato che gl’insorti s’impa-
dronissero della capitale fi-
nanziaria, Almaty. Il regime
sospetta che non d’inefficien-
za si trattò. E in una telefonata
a Putin, lo stesso Tokayev
avrebbe rivelato i suoi dubbi:
la rivolta di piazza, forse, fu un
tentato golpe.
Hanno già trovato i primi
colpevoli: la filiera degli sbir-
ri. Con Masimov, giovedì
scorso, è stato silurato anche
Asamat Abdymomunov, il fe-
L’intervista
di Marta Serafini
«T ra tutti, il Kazaki-
stan è il Paese che
spartisce con la
Russia il confine più lungo,
quindi fin dal 1991 Nazarbayev
ha dovuto essere amico di
Mosca. Ma non è un rapporto
per niente lineare». Erika Fa-
tland, scrittrice e antropologa
norvegese, ha visitato più vol-
te il Kazakistan e lo ha raccon-
tato in «Sovietistan» e «La
delissimo vice di Nazarbayev
Leader nel potente Comitato di sicu-
rezza. Anche lui deve spiegare
perché nessuno abbia mosso
un dito, domenica, quando i
primi disordini per il rincaro
del gpl sono cominciati nel
lontano ovest di Zhanaozen. E
nessuno sia intervenuto a
bloccare i social e abbia per-
● Qasym- messo, la notte fra martedì e
Jomart mercoledì, le devastazioni ad
Tokayev, 68 Almaty della residenza presi-
anni, è denziale e del municipio. Non
presidente dal sono purghe scontate. Perché
2019, quando le teste di Masimov e Abdy-
ha preso il momunov son cadute poche
posto di ore dopo le «dimissioni» da
Nursultan capo del Comitato di sicurez-
Nazarbayev za dello stesso Nazarbayev, ol-
che ha guidato tre che dell’intero governo, e
il Paese per 29 tutti questi indizi somigliano
anni dopo a una prova: a 68 anni, To-
kayev sta tagliando il cordone
l’indipendenza
(restando il ombelicale del vecchio regi-
perno del me?
regime) Presto per capirlo. L’eterno
Nazarbayev non compare in
pubblico dalla sua visita a San
Pietroburgo, il 28 dicembre,
ma un portavoce fa sapere che
il padre padrone del Kazaki-
stan non è fuggito all’estero e
con gran convinzione, anzi,
sostiene il delfino Tokayev.
Tokayev, no: lui non nomina
più Nursultan, e non lo fa no-
minare nemmeno in tv. L’arri-
vo dei 2.500 soldati russi, as-
«I ragazzi nati
dopo il crollo sovietico
vogliono benessere»
Fatland: l’instabilità un regalo per Mosca
❞
Difficile
Frontiera» (entrambi editi da
Marsilio).
Si aspettava che la situa-
zione precipitasse così?
«No. C’erano già state delle
prevedere
se verranno rivolte nel 2011 Ma erano state
contenute. Certo, è interes-
contagiati sante che siano iniziate nelle
gli altri stesse città, sul Mar Caspio
«stan» dove si trovano i giacimenti
petroliferi. Ma questa volta c’è
una differenza».
sieme ad altri 2.500 divisi fra
bielorussi, tagiki, armeni e
kirghizi, è la sua assicurazio-
ne sulla durata. E poco sem-
bra importargli che l’ordine di
sparare a vista sui dimostranti
contraddica l’immagine un
po’ glam che s’era costruito in
Occidente: figlio d’uno scrit-
tore, cinque lingue fluenti a
partire dal mandarino, una
carriera diplomatica fra Mo-
sca e Pechino, New York e Sin-
gapore, l’esperienza ai tavoli
dei negoziati nucleari e delle
mediazioni internazionali
sulla Siria e sull’Ucraina, To-
kayev pareva messo lì a scal-
● Il personaggio
KARIM MASIMOV
Karim Masimov, 56 anni, ex
capo dell’intelligence
arrestato giovedì scorso per
alto tradimento, è stato
primo ministro del
Kazakistan in due riprese,
dal 2007 al 2014, sotto la
presidenza di Nazarbayev.
Ha studiato in Cina, lavorato a Hong Kong
come rappresentante commerciale del
proprio Paese: prima della crisi era
considerato uomo di fiducia del Cremlino
Ossia?
«Non sono solo proteste
economiche ma anche politi-
che. Il Kazakistan è uno dei
Paesi più ricchi dell’Asia cen-
trale dove i prezzi sono gli
stessi che in Norvegia. Ma le
disparità sociali sono fortissi-
me. Mi è rimasto vivido il ri-
cordo di un padre che mi ha
raccontato “Vedi questo Pae-
se? È cosi ricco di petrolio,
Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera
(Vasily Krestyaninov/Ap)
dare la poltrona presidenziale
già riservata alla figlia di Na-
zarbayev, la zarina Dariga. Ma
questa rivoluzione del gpl ha
aperto le crepe che s’intravve-
devano nel monolitico regi-
me kazako. E ora i pupazzi del
teatrino di Nazarbayev cado-
no uno dopo l’altro. Un rego-
lamento di conti, avallato da
quelli che contano: i cinesi, i
turchi e ovviamente i russi. I
nuovi coinquilini, divisi fra
Ucraina e Kazakistan, chiama-
ti a fronteggiare contempora-
neamente due crisi alle fron-
tiere. «Una lezione della sto-
ria recente è che i russi, una
volta entrati in casa tua, è
molto difficile farli andare
via», ironizza il segretario di
Stato americano, Anthony
Blinken. «Se Blinken ama così
tanto le lezioni di storia — gli
risponde il collega russo, Ser-
gei Lavrov —, eccone una che
mi viene in mente: quando gli
americani hai la sfortuna
d’averli in casa tua, ospiti non
invitati, è difficile restare vivi
e non essere derubati, o stu-
prati. Chiedete ai coreani, ai
vietnamiti, ai siriani. O agl’in-
diani d’America». Tra qualche
giorno, russi e americani s’in-
contreranno per parlare (an-
che) di Kazakistan: bell’inizio.
Francesco Battistini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
gas, uranio ma io non ho i sol-
di per comprare i libri per le
mie bambine”. Un’ingiustizia
non più sopportabile».
Cosa è cambiato?
«Il primo fattore riguarda
tutti i regimi: le nuove genera-
zioni non sono disposte a
sopportare le stesse depriva-
zioni di quelle nate e cresciute
all’ombra dell’Unione Sovieti-
ca. In Kazakistan se ti permet-
ti di scrivere qualcosa di sgra-
dito al governo puoi finire in
carcere. E non è un caso che
uno dei primi provvedimenti
sia stato oscurare la Rete. I
giovani non devono vedere
cosa si dice fuori dal Paese. E
il secondo motivo ha a che fa-
re con il vicino russo».
Scrittrice
Erika Fatland,
38 anni,
scrittrice e
antropologa
Putin ha inviato mezzi mi- norvegese è
litari e uomini, ufficialmen- autrice di
te in missione di pace. Ha al- Sovietistan e La
tre mire? Frontiera, editi
«La destabilizzazione del entrambi da
Kazakistan è un regalo per Marsilio
Mosca che ora può entrare nel
● La curiosità
Così Pechino
soffiò a Almaty
i Giochi 2022
di Daniele Dallera
È andata bene. Basta
fare un salto nel
tempo, andare al 31
luglio 2015, Kuala Lumpur
in Malesia. Si svolge la
sessione del Comitato
olimpico internazionale
che assegna l’Olimpiade
invernale 2022. Pechino
batte Almaty, la città più
popolosa del Kazakistan,
arrampicata ai piedi dei
monti Trans-lli Alatau,
frontiera del Kirghizistan.
Basta andare a vedere i
risultati di quel voto
olimpico e si vede che
Pechino vince per 44-41
sulla città kazaka che si era
mossa molto bene, in
modo generoso, quanto a
diplomazia e lobby a
Cinque Cerchi. Decisiva la
scelta dei tre membri
olimpici italiani, Franco
Carraro, Mario Pescante e
Ottavio Cinquanta, che
appoggiarono la
candidatura di Pechino. Se
non fosse stato così, se
avessero votato
diversamente, non
saremmo qui a parlare di
boicottaggio diplomatico
degli Usa su Pechino, ma
di Olimpiade e guerra, in
Kazakistan, quindi con
ben altri problemi e
conseguenze
drammatiche.
Provvidenziale la
decisione dei tre membri
italiani, difatti Pechino
inaugurerà i suoi Giochi il
4 febbraio lasciando il
Kazakistan alle sue
tristezze. All’epoca Roma
aveva presentato la sua
candidatura ai Giochi
2024, poi per l’infelice
opposizione politica fu
ritirata, ma dopo Pechino
ricambiò la cortesia
sostenendo la candidatura
di Milano-Cortina ai
Giochi invernali del 2026.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Paese e prendere il controllo
dei giacimenti. È la prima vol-
ta in 30 anni che interviene il
Csto (l’Organizzazione del
Trattato di sicurezza colletti-
va, ndr). Non è entrato in azio-
ne in Nagorno Karabakh, e
nemmeno Lukashenko ha ri-
chiesto l’intervento in Bielo-
russia. È un punto di svolta».
Questo avrà un impatto
sugli altri «Stan»?
«Il Kazakistan è due volte
più grande di Uzbekistan e
Turkmenistan messi insieme
ed è molto più ricco di risorse,
con disparità sociali più gran-
di. Ma non è il più popoloso
(lo è l’Uzbekistan), quindi dif-
ficile dire se le rivolte kazake
possano instaurare un effetto
a catena. Inoltre, pur vigendo
censura e oppressione, ho
sentito persone più critiche in
Kazakistan che negli altri due
Stan. Quindi difficile fare pre-
visioni».
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Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
● L’ago della bilancia
di Sergio Romano
Le firme contro Blair cavaliere
riguardano moralmente anche noi
F orse più di altri popoli gli
inglesi amano le decorazioni; e
non vi è uomo politico del
Regno Unito che non speri di
concludere la sua carriera piegando
le ginocchia di fronte a un’alta
personalità della corte o allo stesso
sovrano per consentirgli di posare
una spada sulla sua spalla e di
pronunciare solennemente la
L’intervista
di Guido Santevecchi
Q ❞
uanto si è avvicinata
la Cina al Medio
Oriente e alle spon-
de del Mediterra-
neo? Dobbiamo
preoccuparci per la
sua presenza? Ne parla al Cor-
riere Zhai Jun, che dal 2019 è
inviato speciale del governo
cinese per gli affari medio-
rientali. E per dimostrare le
buone intenzioni di Pechino
propone di lavorare insieme
per stabilizzare la Libia, inve-
stendo nella pace in modo da
fermare il flusso di profughi e
battere il terrorismo.
Zhai Jun è un diplomatico
esperto che è stato di base in
Yemen, Arabia Saudita, amba-
sciatore in Libia e in Francia,
viceministro degli Esteri. Parla
l’arabo: fu mandato a studiarlo
all’Università del Cairo negli
Anni 70.
Ambasciatore Zhai, per-
ché Pechino ha bisogno di
un inviato speciale per le
lontane questioni medio-
rientali?
«Perché senza un Medio
Oriente stabile non ci sarà pa-
ce nel mondo. La Cina è mem-
bro permanente del Consiglio
di Sicurezza Onu ed è un gran-
de Paese responsabile; nel
2002 ha deciso di nominare
un inviato speciale per l’area,
che fu il nostro primo rappre-
sentante dedicato ai temi re-
gionali caldi (oggi ce ne sono
diversi altri, l’ultimo è appena
stato nominato per il Corno
d’Africa, ndr). In questi ven-
t’anni gli inviati cinesi hanno
partecipato profondamente ai
dossier di Palestina e Siria,
promosso il dialogo, mediato
tra le parti, ed hanno mante-
nuto i contatti con Europa,
Stati Uniti e Russia. Di recente,
sotto l’impatto di cambiamen-
ti senza precedenti da un se-
colo e di questa pandemia,
l’incertezza e l’instabilità nella
regione sono notevolmente
aumentate, il deficit di pace,
di sicurezza e di sviluppo è
cresciuto. Noi cerchiamo di
infondere energia positiva».
Però, noi europei vediamo
che Pechino sta cercando di
inserirsi fuori dall’Asia, al-
largando la sfera d’influenza
fino al Mediterraneo.
«La Cina fa solo quello che
dice. È impegnata per risolve-
re la questione nucleare ira-
niana; per la Siria; per la Libia;
per implementare la soluzio-
ne dei due Stati tra israeliani e
formula di rito. Il titolo più diffuso è
quello di «barone», a cui il decorato
aggiungerà il nome della località
con cui desidera essere identificato.
La cerimonia non è soltanto
decorativa. Da quel momento
l’insignito sarà membro della
Camera dei Lord (il Senato della
Gran Bretagna) e potrà partecipare
alle sue sedute.
«Cina e Italia insieme in Libia
per fermare i profughi
e battere il terrorismo»
Lapropostadell’inviatospecialediPechinoperilMedioOriente:collaboriamo
palestinesi sulla base “terra in
cambio di pace”. Noi vogliamo
sicurezza e stabilità di lungo
Roma ha un termine e offriamo il nostro
ruolo contributo di saggezza per tu-
importante telare equità e giustizia inter-
nazionale. Siamo per il rispet-
nel dossier to dell’indipendenza, della so-
libico; vranità, dell’integrità territo-
possiamo riale, per vie di sviluppo
rafforzare autonomamente scelte dai Pa-
la linea esi regionali, noi ci opponia-
comune per mo all’interferenza estera ne-
gli affari interni di altri Paesi.
riportare Pensiamo che la comunità in-
la pace ternazionale debba unirsi nel-
e battere il lo sforzo di colpire il terrori-
terrorismo smo, eliminandone sia i feno-
meni sia le origini, affinché
terroristi ed estremisti non si
espandano approfittando del
disordine».
Ci dà qualche esempio
concreto della vostra azione?
«Dopo lo scoppio della pan-
demia, abbiamo fornito ai Pa-
esi del Medio Oriente una no-
tevole quantità di materiali e
Egitto Dopo due anni di reclusione
Due anni in cella Ramy Shaath con la moglie Celine Lebrun-Shaath al loro arrivo a Parigi. Shaath è stato privato della cittadinanza egiziana
Libero (e a Parigi) l’attivista
egiziano-palestinese Shaath
Macron: «Un sollievo»
Ma vi sono anche ordini
cavallereschi che accolgono nuovi
membri promuovendoli al
cavalierato e autorizzandoli a
chiamarsi knight (cavaliere) per il
resto della loro vita. La cerimonia
più solenne è quella dell’ordine della
giarrettiera, il più autorevole del
Regno; e il regista della cerimonia è
tradizionalmente il sovrano (oggi la
regina Elisabetta II) che dopo avere
letto al decorato i suoi futuri diritti e
doveri, ne completa la vestizione
cingendo il suo collo con un collare
di fronte a una platea composta da
tutti i membri della famiglia reale. Vi
sarà anche una cerimonia nella
grande sala del castello di Windsor
e, subito dopo, un banchetto alla
presenza della famiglia reale.
Terminato il pranzo, tutti gli ospiti
formeranno una processione che si
trasferirà nella cappella di San
risorse sanitarie, mandato
gruppi di esperti medici in ot-
to Paesi dell’area, donato ed
esportato già 430 milioni di
dosi di vaccini e collaboriamo
alla loro produzione con Emi-
rati Arabi Uniti, Turchia, Egit-
to e Algeria: il nostro è un mo-
dello di cooperazione interna-
zionale nella lotta al coronavi-
rus».
Il Medio Oriente è strate-
gico per le risorse energeti-
che. È per questo che vi sta
tanto a cuore?
«La Cina sta dando una
spinta allo sviluppo e al mi-
glioramento del benessere
delle popolazioni nell’area.
Dal gennaio all’ottobre 2021 il
volume dei nostri scambi
commerciali con il Medio
Oriente ha raggiunto circa 320
miliardi di dollari, con una
crescita del 33% rispetto al
2020. Quasi la metà del petro-
lio greggio che importiamo
proviene dal Medio Oriente,
L’attivista egiziano-palestinese Ramy Shaath, appartenente alla minoranza
copta e figlio dell’ex ministro degli Esteri palestinese, scarcerato dopo essere
stato detenuto in Egitto da più di due anni, è arrivato ieri a Parigi. «Accolgo
con favore la decisione delle autorità egiziane di rilasciare Ramy. Condivido il
sollievo di sua moglie Celine», ha commentato il presidente Emmanuel
Macron. Shaat è stato però costretto a rinunciare alla nazionalità egiziana.
Giorgio per presenziare a una
celebrazione eucaristica.
Il premiato, in questo caso,
dovrebbe essere Tony Blair, leader
del partito laburista dal 1994 e primo
ministro dal 1997 al 2007. Ho usato il
condizionale perché più di un
milione di inglesi hanno firmato
negli scorsi giorni una petizione con
cui chiedono alla regina di non
conferire a Blair l’ordine di cui è
stato insignito. Il caso sarebbe
esclusivamente un curioso esempio
di folklore britannico se il motivo
della petizione non concernesse,
almeno moralmente, anche altri
Paesi, fra cui principalmente gli Stati
Uniti assecondati da Australia,
Germania, Italia, Polonia. Tutto
cominciò quando Washington
decise di sbarazzarsi del leader
dell’Iraq, Saddam Hussein, colpevole
di avere invaso il Kuwait e sostenuto
mentre noi abbiamo costruito
e sostenuto la costruzione di
una molteplicità di infrastrut-
ture e progetti civili, tra cui il
dissalatore di Umm al-
Qaywayn negli Emirati Arabi,
l’impianto fotovoltaico in
Giordania e il ponte sul fiume
Jur in Sud Sudan».
ESTERI 15
#
gruppi terroristici, ma soprattutto di
possedere armi chimiche,
biologiche e nucleari. La Gran
Bretagna di Tony Blair non esitò a
raggiungere gli Stati Uniti sul campo
di battaglia. Gli inglesi volevano
conservare il prestigio di cui avevano
goduto in passato nel Medio Oriente
e recitare per gli americani il ruolo
dell’alleato indispensabile. Gli altri
Paesi fecero ragionamenti non
troppo diversi e il governo italiano,
molto criticato da una parte della
sua opinione pubblica, si limitò a
stanziare truppe in Iraq del nord a
Nassiriya, dove ha ancora una
presenza militare. La ricerca delle
armi chimiche, biologiche e nucleari
si è conclusa con la constatazione
che le armi non c’erano e così finì
una delle più inutili guerre del
Ventesimo secolo.
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Come valuta la situazione
in Libia?
«Io sono stato ambasciatore
a Tripoli dal 1997 al 2000. A
quel tempo, la Libia era pacifi-
ca e tranquilla, conosciuta co-
me la “Sposa del Mediterra-
neo”. Dal 2011, è entrata in un
tumulto prolungato, con de-
vastazioni, profughi; sapete
bene che i problemi dei rifu-
giati e del terrorismo causati
dal conflitto hanno avuto un
grave impatto sulla sicurezza
dell’Europa; bisogna riflettere
e trarre lezioni sul perché la
questione libica si è involuta
fino a questo punto. Ora spe-
riamo che tutte le parti parte-
cipino alle elezioni generali.
La comunità internazionale
dovrà dare un forte sostegno
allo sviluppo economico e alla
lotta contro la pandemia e da-
re la stessa attenzione ai nego-
ziati politici e all’azione contro
il terrorismo».
E come vedete da Pechino
l’impegno dell’Italia in Li-
bia?
«L’Italia ha un’influenza im-
portante sul dossier libico e ha
partecipato attivamente alla
L’inviato mediazione internazionale.
Zhai Jun, già Ho notato che il ministro degli
vice ministro Esteri Di Maio ha espresso so-
degli Esteri di stegno ad elezioni eque e in-
Pechino, dal clusive. Pechino e Roma han-
2019 è Inviato no posizioni simili sulla que-
speciale cinese stione: entrambi sosteniamo
per il Medio una soluzione politica, il ri-
Oriente spetto della volontà e della
La linea
«Noi ci opponiamo
all’interferenza estera
negli affari interni
di altri Paesi»
scelta del popolo libico e ci
opponiamo all’interferenza di
forze esterne. Credo che Cina
e Italia potranno rafforzare ul-
teriormente comunicazione e
collaborazione».
L’inviato di Pechino non
parla invece di Via della Seta
«perché non sono responsa-
bile del dossier bilaterale»,
ma tiene aperto un canale di
contatto: a dicembre ha parte-
cipato al Dialogo Mediterra-
neo organizzato a Roma da
Farnesina e Ispi.
Non si parla quasi più di
dialogo israelo-palestinese.
Interessa alla Cina?
«La questione palestinese è
fondamentale. Bisogna perse-
verare sul principio “terra in
cambio di pace”, promuoven-
do la fondazione dello Stato di
Palestina con i confini del
(Afp) 1967, Gerusalemme Est capi-
tale. Pechino chiede la convo-
cazione di una conferenza di
pace guidata dall’Onu e sostie-
ne fermamente la giusta causa
del ristabilimento dei legitti-
mi diritti nazionali del popolo
palestinese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 16
ESTERI
Stati Uniti/1
di Irene Soave
L’
eccezionalità di una
vincita record in tele-
visione; la «radicale
normalità», così il
New York Times, di una don-
na transgender diventata star
del quiz tv più nazionalpopo-
lare degli Stati Uniti, Jeopar-
dy!. Ma anche la battaglia cul-
turale sui primati femminili
ottenuti da persone trans. Gli
ingredienti ci sono tutti per-
ché il record di Amy Schnei-
der a Jeopardy!, un milione di
dollari incassato venerdì do-
po 28 puntate vinte di fila (al-
tro record), sia sotto i riflettori
anche fuori dagli Stati Uniti.
Schneider, 42 anni, inge-
gnera informatica di Oakland,
in California, è diventata la
donna più premiata della sto-
ria di Jeopardy!. Per molti, pe-
rò, è solo «il quarto concor-
rente del programma a supe-
rare il milione»: così titola ad
esempio il tabloid conserva-
tore New York Post, a sottoli-
neare che se pure la sua vinci-
ta è un primato non è comun-
que — essendo lei transgen-
der — un primato al
femminile.
Amy Schneider è concor-
rente del programma dal 17
novembre; da allora ha un ac-
count Twitter (@amyjeopar-
dy) dove commenta per 65
mila follower tutte le puntate,
trasmesse in differita, anche
criticando educatamente gli
autori quando qualche indo-
Stati Uniti/2
di Massimo Sideri
«N
on esistono
piccole squa-
dre. Esistono
solo grandi sto-
rie». Quale tifoso lo mettereb-
be in discussione quando leg-
ge della sua squadra del cuore?
Ma è proprio di loro, i tifosi,
che parlava Alex Mather men-
tre, con questa frase, assume-
va giornalisti in giro per gli
Stati Uniti per seguire i team
locali e universitari del foot-
ball americano, del basket, del
baseball e dell’hockey su
ghiaccio.
Mather è lo startupper qua-
rantaduenne che con Adam
Hansmann, trentaquattro an-
ni, ha fondato nel gennaio del
2016 The Athletic, il giornale
sportivo senza pubblicità —
leggi solo se paghi — che sta
per essere acquistato per 550
milioni di dollari dal New York
Times.
La storia di The Athletic, un
caso nei media che ora tutti
cercheranno di studiare e ma-
gari replicare, è iniziata così,
con dei tifosi frustrati e l’intui-
zione di restare locali nell’era
globale di Internet: «Quando
mi sono spostato a San Franci-
sco — aveva raccontato tempo
fa Mather — ero un fan fru-
strato perché era impossibile
trovare articoli di qualità sulle
mie squadre del cuore di Phi-
ladelphia. I contenuti generati
dagli utenti (leggi Facebook e
Sbanca al quiz «Jeopardy!»
Il record contestato
della prima donna (e trans)
Amy Schneider tocca il milione. I conservatori: è la quarta persona
vinello del gioco le pare diffi-
cile o mal posto. Ha usato
proprio questo account per
condividere col suo nuovo
pubblico un altro aspetto del-
la propria vita: la transessua-
lità, di cui si dice «fiera» e
«felice». Invita i suoi seguaci
a donare soldi ad associazioni
che sostengono le persone
Campionessa Amy Schneider, 42 anni, durante «Jeopardy!». Il suo caso ha riaperto il dibattito sui primati femminili ottenuti da persone trans
L’Uber delle notizie sportive
Così due «tifosi frustrati»
hanno incantato il Nyt
TheAthleticseguelesquadrelocali:acquistatoper550milioni
social network, ndr) erano de-
ludenti». «I giornali nazionali
parlano solo dei Dallas
Cowboys» aveva aggiunto sar-
castico lo stesso Mather su un
podcast di Recode.
I due (segni particolari: nes-
suna esperienza di giornali-
smo) si sono conosciuti lavo-
rando insieme per Strava, l’app
Startupper Adam Hansmann, 34 anni, e, a destra, Alex Mather, 42 anni, hanno fondato insieme The Athletic nel gennaio del 2016
trans; giorni fa, quando le sue
vittorie la stavano consegnan-
do alla storia del programma,
ha twittato un ironico «gra-
zie» a tutte le persone «che in
questi frenetici giorni di festi-
vità natalizie hanno trovato
un momento per scrivermi e
ricordarmi che io, in realtà,
sono un uomo. Un pensiero
per runner e ciclisti. Han-
smann è l’uomo della finanza:
ha studiato all’Università di
Notre Dame dove, a diciannove
anni, aveva già messo su un
servizio notturno per fornire
bibite fresche nel dormitorio
del campus («Ho scoperto in
questo modo di voler fare l’im-
prenditore»).
Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera
Polemica
● Amy Vive a Oakland con la com-
Schneider, 42 pagna Genevieve. Ha guarda-
anni, è to Jeopardy! e sognato di par-
un’ingegnera teciparvi, racconta, da tutta la
informatica di vita: il quiz — dove si vince
Oakland, in formulando domande a cui
California. È gli indizi forniti dagli autori
diventata la siano risposte adeguate — va
prima donna (e in onda dal 1964, e ha vinto fi-
transgender) a nora 39 Emmy, categoria «in-
vincere un trattenimento diurno». A
milione allo scuola, in un gioco a indovi-
show
«Jeopardy!», il
nare cosa avrebbero fatto da
grandi, i compagni predisse-
quiz tv più ro che Amy, allora un ragazzi-
molto acuto che non mi aveva nazionalpopola no che partecipava a tutti i
mai sfiorata. Grazie». Uno dei re degli Stati
rari momenti in cui Schnei- Uniti. Un record
contestato: lei
der ha discusso le polemiche
parla «con
Il tweet ironico
che investono la sua figura; «Grazie a chi in questi
ieri, dopo la vincita, si è detta orgoglio» della
solo «sopraffatta» da questa propria giorni mi ha scritto e
«esperienza che mi ha cam- transessualità, ricordato che io, in
biato la vita», e ha ringraziato ma per molti realtà, sono un uomo»
tutti per «la gentilezza». conservatori è
«il quarto
concorrente a quiz di geografia del suo Sta-
superare il to, sarebbe stata una concor-
milione», non la rente di Jeopardy!.
prima donna Il New York Times, in un
editoriale firmato da Jennifer
● Schneider Finley Boylan, giornalista e
partecipa al attivista transgender, parla di
programma dal «radicale normalità» — pro-
17 novembre, fessione stabile, passione per
vincendo 28 i quiz tv, matrimonio e villet-
puntate di fila ta — preziosa per una perso-
(altro record); na transgender, condizione
ha aperto un che spesso è ancora a rischio
account Twitter di marginalità sociale. «Chi
(@amyjeopard vuole bene a una persona
y) dove trans», ha detto Schneider in
commenta per un’intervista all’agenzia As-
i suoi 65 mila sociated Press, «teme spesso
follower le che la sua vita sarà difficile.
puntate e invita Spero di avere mostrato che
a donare soldi possiamo anche avere un ti-
ad associa- po di successo, di vita, main-
zioni che stream». Cioè comune, po-
sostengono le polare, forse «normale»: un
persone trans concetto che il primato di
Schneider contribuisce a al-
largare.
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La vicenda
● Il «New York tre città: da Toronto, la secon-
Times», oltre 8 da, a Londra, l’ultima, con cui
milioni di si sono aperti al calcio. Mather
abbonati, ha è diventato noto perché allo
annunciato di stesso New York Times aveva
aver raggiunto spiegato così, nel 2017, il suo
un accordo per modello di business: «Suc-
acquistare la chieremo ai giornali locali i lo-
testata ro migliori talenti, rendendo-
sportiva senza gli difficile la vita». Non ce
pubblicità «The n’era bisogno: sono centinaia i
Athletic», 1,2 media locali che hanno chiuso
milioni di
abbonati in
negli ultimi anni negli Usa.
Oggi, a scanso di equivoci, ha
maggioranza abbandonato la retorica del ti-
Mather è l’uomo del prodot- uomini tra i 18 pico «disruptor» californiano.
to. Così a Chicago, nel gennaio e i 44 anni, per
del 2016, aprono il primo sito 550 milioni di
dollari
di The Athletic, assumendo i La squadra
migliori giornalisti sportivi dai Il sito conta su 500
media locali che stavano chiu- ● La testata,
dendo. Chi ha messo in dub- la cui linea giornalisti sportivi: i
bio che dietro ogni crisi si na- editoriale migliori talenti soffiati
sconda un’occasione? Hanno è seguire alle testate locali
fatto la stessa cosa in tante al- in modo
«maniacale»
lo sport locale The Athletic è stata definita
Usa, è stata la Netflix dei giornali sportivi.
fondata da Alex Ma il vero modello è Uber: es-
Mather e Adam sere in tutte le città dove il ser-
Hansmann nel vizio ha una forte domanda
2016, senza («Vogliamo essere i più impor-
nessuna tanti giornali locali di sport
esperienza nelle principali città. Inutile
di giornalismo fare concorrenza sul nazionale
(Mather ha ai grandi media»).
lavorato La tecnologia chiaramente
per Comcast) c’è, ma Mather preferisce par-
lare di talenti: «Il trucco è ave-
● La sede re la migliore squadra pagan-
principale dola il 30-40% in più di pri-
si trova a ma». Oggi ha 500 giornalisti e
San Francisco ha funzionato: il New York Ti-
su Market mes sta pagando 458 dollari ad
Street, a poche abbonato (quelli del New York
centinaia Times valgono circa il dop-
di metri da pio). Il primo investitore della
Twitter e dietro società è stato il loro ex capo in
il grattacielo Strava. La qual cosa conferma
di SalesForce una vecchia regola: sempre
mantenere i buoni rapporti
con i propri ex capi.
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Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
ESTERI 17
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Paolo Roversi: «Ecco i ritratti ufficiali della duchessa»

«IlvalzerdiKate
davantiall’obiettivo
perisuoi40anni»

❞
di Francesca Pini 1973. La sua è una pratica arti-
Gli scatti stica nutrita dalla letteratura,

L
dalla filosofia, dal teatro, dalla
● Tre foto di a serra dei meravi- musica, dal lavoro di altri
Paolo Roversi, gliosi Kew Gardens è grandi colleghi. Non si conta-
che entrano stato il set green dei no le tante celebrità che ha fo-
nella collezione tre ritratti dei quaran- tografato: Naomi Campbell,
permanente t’anni di Kate compiu- Kate Moss, Natalia Vodianova, Come Angelica
della National ti oggi. E qui in questi giardini Sting, Rihanna, Madonna, Tutto a luce naturale.
Portrait Gallery botanici reali c’è anche una Belmondo, Ezra Pound… Lei con poco trucco, con
di Londra, delle più importanti raccolte Novembre scorso a Ken- l’abito in organza è anche
ritraggono tre di semi, tra cui quelli in estin- sington Palace, con Kate e il un po’Angelica del
diverse Kate zione salvati nel 1985 da Sir suo staff a un tipico tè delle
Middleton in
Gattopardo di Visconti
David Attenborough, messi in cinque, con biscottini. Ed è
occasione dei una capsula di vetro che verrà la prima Altezza Reale che
suoi 40 anni aperta nel 2085. Il modello di lei immortala. Il confronto con Diana
bellezza che Kate oggi rappre- «Un bell’incontro, e poi Lady Diana ha vissuto
delle belle foto. Ma sulle pri- un dramma che l’ha resa
me la Duchessa era apprensi- infelice, Kate invece si sta
va. Ogni giorno è mitragliata godendo una favola: è
dai fotografi ma non abituata una donna piena di gioia
a posare; conoscendo le mie
foto con le modelle era un po’
La passione

COPYRIGHT PAOLO ROVERSI

timorosa nell’affrontare una
vera e propria seduta, che ha
richiesto poi circa quattro ore
di lavoro. Ma una volta co-
minciato sarebbe stato facilis-
simo, l’ho rassicurata. E così è
stato. Kate, che ha fatto studi
d’arte anche a Firenze, è mol-
to appassionata di fotografia,
Kate ha fatto studi d’arte
anche a Firenze, è molto
appassionata di fotografia,
di autori come Margaret
Cameron e Lewis Carroll
La prima, di profilo, regale e lei sta invece vivendo la sua L’autore

● La prima, senta è tutto in questo suo
regale in abito profilo, un classico di certi di-
bianco (oggi in pinti rinascimentali, e per
prima pagina), consegnarci una nuova im-
è quella più magine di sé (che entrerà a far
istituzionale. La parte della National Portrait
seconda (a Gallery di Londra, museo di
destra), in cui la Duchessa di Cambridge
bianco e nero, è è patronessa) ha scelto un
stata scelta dal maestro della fotografia, arte-
marito William fice di iconiche visioni con le
e dai figli. La égéries della moda, Paolo Ro-
terza, in rosso, versi. Nato a Ravenna nel 1947
è come lei si (dove ventenne aprì il suo pri-
vede mo studio di ritrattistica e fu
tra i primi ad usare le Polaroid
20x25) Roversi è parigino dal
in particolare di autori come
Julia Margaret Cameron e
Lewis Carroll».
Dal 2019 è patronessa del-
la Royal Photographic So-
ciety, da quando Queen Eli-
zabeth II le lasciò il ruolo
dopo 67 anni. Luce naturale
o artificiale per ritrarla?
«Tutto a luce naturale. Lei
con poco trucco, nessuna ac-
conciatura, semplici orecchi-
ni di perle, un anello…. Non
la volevo troppo signora du-
chessa, troppo establish-
ment, ma più pura e più con-
temporanea possibile, anche
più timeless».
Atemporale, ma anche
preraffaellita. Alla maniera
di Dante Gabriel Rossetti o
di Sir David Coyle Burne-Jo-
nes, in particolare quel suo
disegno «Desiderium» del
1873, donna di profilo….
«Proprio così. Kate per ispi-
rarmi mi ha mostrato alcune
riproduzioni di opere di que-
gli autori, ma del resto sono
preraffaellita da sempre».
Tre foto e tre Kate diverse.
di una maturità che va oltre
la sua età e l’abito bianco
che smorza la serietà di
un’effigie. La seconda scelta
da William e dai figli dove
torna ragazza spensierata.
La terza a colori è come lei si
vede, un po’ più glamour.
«Nel ritratto che considero
ufficiale, lei è anche un po’
Angelica del Gattopardo di Vi-
sconti».
Poi dice che attraverso le
lenti del suo obbiettivo vede
tante cose, in profondità. La
persona di Kate che cosa le
ha rivelato?
«È una donna simpatica,
accogliente, che mette a pro-
prio agio, rispettosa del lavo-
ro di tutti. Sprizza gioia di vi-
vere. Aperta, generosa, lumi-
nosa, penso che possa porta-
re tanta speranza
all’Inghilterra e al mondo in-
tero».
Certo una condizione dav-
vero privilegiata la sua, ma
per Diana fu molto diverso.
«Lady Diana ha vissuto un
dramma che l’ha resa infelice,
●
La parola
PRERAFFAELLITI
Erano pittori di una
corrente artistica
dell’Inghilterra vittoriana.
Volevano riformare l’arte
rompendo con la
tradizione rinascimentale
che ha posto le basi dei
canoni estetici moderni:
pensavano che l’arte si
fosse «inquinata» con
Raffaello. Tra loro Sir
David Coyle Burne-Jones
(sopra «Desiderium»)
favola. Però ha una responsa- Paolo Roversi,
bilità enorme, ogni suo gesto nato a Ravenna
è guardato al microscopio». nel 1947, a 23
A dicembre, la selezione
delle foto, su 250 scatti qua-
anni aprì il suo
primo studio di
si tutti in bianco e nero. ritrattistica e fu
«Che alla fine sono diventa- tra i primi a
ti una settantina. La prima usare le
scrematura l’ho fatta io, una Polaroid
decina le sue preferite, poi 20x25. Dal
siamo arrivati a 3 mie preferi- 1973 vive a
te e una sua, la foto ufficiale è
quella che prediligiamo en-
trambi. Kate è stata però me-
no decisa di me nella scelta
ultima. La stilista Sarah Bur-
ton (suo l’abito da sposa di
Kate) ha scelto i vestiti: uno
solo era rosso, gli altri neutri.
Per il ritratto ufficiale ha in- Parigi. Tra le
dossato quello in organza, celebrità che
quasi da ballerina classica. Al- ha fotografato
la fine ho voluto fare delle foto ci sono Naomi
in movimento, così con quella Campbell,
meravigliosa gonna ampia Kate Moss,
l’ho fatta danzare davanti al Natalia
mio obbiettivo, una specie di Vodianova,
valzer accelerato misto a un Sting, Rihanna,
pizzico di rock’n’roll». Ed è Madonna,
per ora un’immagine segreta. Belmondo,
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ezra Pound

«Virginia midissecheeraandata a letto con il principe Andrea»

Una ex amica della grande accusatrice del figlio di Elisabetta: «Fu lei a reclutarmi, non merita risarcimenti»
LONDRA Con le dichiarazioni di
una donna che ha testimonia-
to al processo contro Ghislai-
ne Maxwell, viene avallata la
versione di Virginia Giuffre,
che sostiene di aver avuto un
rapporto sessuale con il prin-
cipe Andrea nel 2001.
Rinunciando all’anonima-
to, Carolyn Andriano, 35 anni,
tra le vittime di Maxwell e Jef-
frey Epstein, ha raccontato al
Daily Mail che Giuffre disse
anche a lei, nel 2001, di essere
andata a letto con il terzogeni-
to di Elisabetta. Se i legali del
duca di York hanno tentato si-
nora di contenere i danni, è
probabile che adesso sarà ne-
cessaria una nuova tattica:
con la conclusione della causa
Andriano ha così ricordato
di essere stata raggiunta da
un messaggio di Giuffre men-
tre puliva la sua camera da let-
to, nel 2001. «“Indovina con
chi sono?”. Credevo avesse del
gossip — ha detto — quindi
ho subito risposto, “con
chi?”». Virginia, ai tempi sua
amica e di poco più grande di
lei, le rispose che era a Londra
e stava uscendo a cena con
Maxwell, Epstein e Andrea.
«Non volevo crederci, mi
sembrava un’esagerazione,
Insieme contro Maxwell, trovata col- ma dopotutto Virginia cono-
Il principe pevole a New York di traffico sceva un sacco di gente im-
Andrea con di minorenni e considerata portante». Giorni dopo, tor-
Virginia Giuffre complice di Epstein e dei suoi nata in Florida, Virginia le
ritratti a Londra abusi, le vittime non sono più mostrò la fotografia assieme
nel 2001 tenute a osservare il silenzio. al principe. Carolyn le chiese
se era entrata in un palazzo
reale, Virginia rispose di no,
che però era andata a letto
con il principe.
«Non mi sembrava scon-
volta, anzi lo disse come se
fosse abbastanza cool», ha ag-
giunto Carolyn dal cui raccon-
to è emerso anche il risenti-
mento nei confronti di Giuf-
fre. Fu lei, ha spiegato, a farla
entrare nel giro. A 18 anni ven-
ne «scaricata». Tra abusi di
sostanze e prostituzione, si
aprì per lei un capitolo più
difficile ancora. «Mi sentivo
inutile», ha detto al Mail.
«Credevo di essere stata mes-
sa su questa terra per essere
usata e molestata sessual-
mente».
Per quanto la riguarda,
Chi è Giuffre «merita ciò che meri-
ta Maxwell»: senza di lei, Ca-
● Virginia rolyn forse non avrebbe mai
Giuffre, 38 conosciuto né Ghislaine, né
anni, Epstein. «Non credo che deb-
californiana, ba essere risarcita. Non credo
sostiene di che sia stata obbligata a fare
essere stata qualcosa», ha detto. Giuffre
molestata dal ha ammesso tempo fa di aver
principe selezionato ragazze da pre-
Andrea nel sentare a Maxwell ed Epstein,
2001 quando «una delle cose di cu mi pen-
era ancora to più amaramente». Come
minorenne ed Virginia, Carolyn proveniva da
era caduta nel una famiglia senza soldi, a
traffico tratti violenta, con genitori
organizzato dal che bevevano. Venne reclutata
pedofilo Jeffrey più o meno alla stessa età.
Epstein Paola De Carolis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 18 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Cronache

Laragazzatedescaegliabusiinpiazza
«Nondormopiù,misvegliotremando»
Milano, la studentessa: avevo addosso decine di persone. Ha ripreso in video uno dei molestatori
MILANO «Non riesco ancora a lenza sessuale di gruppo. Gli

La vicenda dormire. Mi sveglio nel mezzo
della notte tremando». Le im-
● Durante i magini di quegli orribili mi-
festeggiamenti nuti in balia degli aggressori
di Capodanno non la abbandonano. La cal-
in piazza Duo- ca, gli strattoni, il groviglio di
mo, a Milano, mani addosso, il gruppo che
almeno cinque non indietreggia nemmeno
ragazze sono di fronte alla sua reazione.
state molestate «Uno l’ho colpito in faccia, ma
da gruppi mi guardava ridendo. Mi
di giovani. Due guardava con uno sguardo
ventenni tede- che diceva “fai quello che
sche vittime vuoi, tanto io continuo”». A
dell’aggressio- raccontare, dopo le parole di
ne, tornate ieri dell’amica, è l’altra turista
a casa, hanno tedesca molestata durante i
presentato festeggiamenti di Capodanno
denuncia in piazza del Duomo. A una
● La Procura
settimana di distanza dalla
violenza, fatica a dimenticare
di Milano ha l’assedio subito durante quel-
aperto un fa- lo che doveva essere un viag-
scicolo per vio- gio in una città nuova da sco-
lenza sessuale prire, una breve parentesi di
di gruppo spensieratezza lontane da ca-
sa. E che invece s’è trasforma-
● Gli agenti to in un incubo.
della Squadra Le giovani studentesse di
mobile stanno legge hanno presentato de-
analizzando nuncia a Mannheim, in Ger-
i filmati delle mania, una volta fatto ritorno
telecamere di a casa. I loro verbali con il re-
sorveglianza di soconto di quella tremenda
piazza Duomo esperienza saranno acquisiti
e dintorni, da nei prossimi giorni attraverso
incrociare con un ordine di investigazione
il lavoro tecnico europeo indirizzato alle auto-
in corso sulle rità tedesche dal pool «fasce
piattaforme deboli» della Procura di Mila-
social al fine no, coordinato dal procurato-
di identificare re aggiunto Letizia Mannella,
gli aggressori che sta indagando per fare lu-
ce sulle aggressioni avvenute
● Tra il in centro, con l’ipotesi di vio-
materiale,
anche le foto e
Palermo, omissione d’atti d’ufficio
il video con cui
inquirenti sono inoltre inten-
zionati ad ascoltare le due vit-
time, magari in videocollega-
mento.
La settimana prossima gli
investigatori inizieranno in-
fatti a riesaminare quanto ac-
caduto con tutte e cinque le
ragazze molestate nei tre casi
finora individuati, con la spe-
ranza di isolare ulteriori ele-
menti che possano favorire
l’identificazione dei respon-
sabili degli abusi. Al momen-
to i maggiori sospetti si con-
centrano sui gruppi composti
da giovani italiani e stranieri,
L’inchiesta
La denuncia presentata
in Germania. Continua
l’esame di social
e filmati di sorveglianza
residenti anche fuori città,
che nei fine settimana gravi-
tano tra piazza Duomo e la vi-
cina piazza Mercanti. Un fe-
nomeno su cui negli ultimi
mesi era già risuonato l’allar-
me per il ripetersi di violente
risse, aggressioni e rapine.
«Sono ancora sotto choc —
racconta la giovane universi-
taria all’Ansa — non riesco
ancora a realizzare quello che
è successo. Il mio cervello cer-
ca soltanto di dimenticare tut-
to». «Ci stavamo guardando
in giro, c’erano i fuochi d’arti-
ficio, la musica», prosegue.
L’assalto è stato improvviso, e
● La parola
VIOLENZA
DI GRUPPO
La violenza sessuale
di gruppo consiste nella
partecipazione, da parte di
più persone riunite, ad atti
di violenza sessuale di cui
all’art 609bis del codice
penale. È un delitto punito
con la reclusione da otto
a quattordici anni
con un canovaccio simile agli
altri due episodi. Senza nean-
che quasi accorgersene, le
due amiche si sono trovate ac-
cerchiate da un nugolo di gio-
vani. «Non riesco a ricordare
tutto. È successo così in fret-
ta... All’improvviso c’erano
decine di persone addosso a
noi e non capivo chi stesse fa-
cendo che cosa. Ho capito che
mi stavano toccando. Voleva-
mo scappare, ma c’era troppa
gente, non potevamo andar-
cene. A un certo punto ho
sentito mani dappertutto, an-
che dentro il reggiseno che
mi è stato praticamente strap-
pato».
Gli agenti della Squadra
mobile, guidati da Marco Calì,
stanno proseguendo le analisi
sui filmati delle telecamere di
sorveglianza di piazza Duomo
e delle vie vicine, da incrocia-
re con il lavoro tecnico in cor-
Paura Le due ragazze tedesche impaurite in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno (Ansa) so sulle piattaforme dei so-
cial, utile per dare un nome e
un volto ai ragazzi protagoni-
sti di abusi definiti «orribili»

Le 900 bare
dalla Procura e su cui si è leva-

I
le due turiste
avrebbero l sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è come ha denunciato lo scorso novembre ta la condanna unanime del
immortalato indagato per omissione d’atti d’ufficio anche l’arcivescovo di Palermo Corrado mondo politico e istituziona-
uno dei ragazzi
riconosciuto
poi tra la folla
mai sepolte per la vicenda delle 900 bare insepolte al
cimitero dei Rotoli. I feretri accatastati in
depositi di fortuna per mesi, le casse
Lorefice, sottolineando il dramma di chi
non può seppellire i parenti. Le inchieste
giudiziarie si sono susseguite, ma
le. Nel materiale che si sta vi-
sionando negli uffici della
questura ci sono anche la foto

Leoluca Orlando letteralmente scoppiate con conseguenti

problemi di igiene pubblica, i cinghiali che
si aggirano accanto ai feretri ammucchiati, il
nell’ultimo anno l’emergenza ha raggiunto
dimensioni mai viste. Nel febbraio 2020
un’indagine dei carabinieri ha portato a 10
e il video di pochi secondi con
cui le due 20enni turiste tede-
sche avrebbero immortalato

indagato forno crematorio rotto con i parenti dei

defunti costretti a viaggiare per centinaia di
chilometri per poter cremare i propri cari.
La prima a puntare il dito contro la
situazione del camposanto palermitano fu,
l’estate scorsa, Selvaggia Lucarelli.
L’emergenza, in realtà, va avanti da decenni,
avvisi di garanzia per corruzione. Lo scorso
luglio l’assessore al ramo Roberto
D’Agostino (Iv) abbandonò l’incarico, preso
in un momento successivo
uno degli aggressori ricono-
sciuto in mezzo alla folla, otte-
ad interim dal sindaco Leoluca Orlando, che nuti attraverso i canali di coo-
promise una celere soluzione. A luglio le perazione tra le forze di poli-
salme senza sepoltura erano 400, ora sono zia.
più che raddoppiate. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pierpaolo Lio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

IlgiallodiLiliana,l’amicoalmarito:confronto,manonora
Trieste, l’uomo che frequentava la donna replica alle accuse di Visintin. Ieri la tac sul corpo ritrovato
DAL NOSTRO INVIATO
La scheda
TRIESTE Lo chiamavano «il
● Liliana marciatore senza paura» ma
Resinovich anche «l’etiope di Trieste», «il
è scomparsa camminatore», «il cammel-
il 14 dicembre lo». Nei suoi anni ruggenti
a Trieste Claudio Sterpin era qualcuno
a Trieste e i giornali titolavano
● Mercoledì così. È stato un antesignano
scorso è stato dell’ultramaratona, con i fiori
trovato all’occhiello del record del
il cadavere mondo sulla 4 per 100 chilo-
di una donna metri e la maglia azzurra con-
chiuso in due quistata a 61 anni, quando la
sacchi neri in disciplina è stata riconosciuta
un parco vicino ufficialmente. Oggi di anni ne
casa sua. ha 82 e si ritrova sulle prime
Ieri sul corpo è pagine per tutt’altra cronaca:
stata effettuata quella nera di Liliana «Lilly»
una tac Resinovich, la donna scom-
parsa lo scorso 14 dicembre a
Trieste e ritrovata senza vita il
5 gennaio dentro due sacchi
neri dell’immondizia con la
testa infilata in due buste di
nylon strette al collo. «Lei non
stava bene col marito perché
doveva fare sempre quello che
diceva lui, bicicletta, viaggi.
Aveva deciso di lasciarlo e vo-
leva dirglielo il 16 dicembre,
per il 17 avevamo programma-
to un weekend insieme fuori
Trieste», ha spiegato Sterpin
che con Liliana aveva avuto
una storia d’amore 40 anni fa,
interrotta dalla relazione con
Sebastiano Visintin diventato
poi suo marito, e riallacciata
da qualche anno sotto forma
di affettuosa amicizia. «È
ignobile, non sapevo nulla di
questa frequentazione — gli
ha risposto l’altroieri a muso
duro Visintin, mostrando i
messaggi scoperti nel cellula-
re della moglie dopo la scom-
parsa — Quell’uomo mi ha ro-
vinato, la chiave del mistero è
tutta lì. Non dico che l’abbia
uccisa lui, ma una responsa-
bilità ce l’ha». Pesante Visin-
tin. E Sterpin che dice ora?
Due uomini
L’ex maratoneta:
«Lei voleva lasciarlo
Lo incontrerò, ma
a indagine conclusa»
«Dico che non avrò problemi
a incontrarlo e parlare con lui
ma solo quando l’indagine sa-
rà conclusa», ci ha risposto ie-
ri in modo telegrafico. Vuole
il confronto ma a tempo debi-
to. Lui e il marito, 82 e 72 an-
ni. La storia di Lilly, almeno
per il momento, è soprattutto
questo: uno scontro fra due
pensionati che amavano la
stessa donna. Entrambi si
rimpallano delle colpe ma,
paradossalmente, nessuno
dei due è indagato. Prima di
procedere la procura aspetta
il risultato dell’autopsia che
sarà eseguita nei prossimi
giorni. Già ieri il corpo di Lilly
è stato sottoposto a una Tac
completa, esame preliminare
che può dire se ha subito vio-
Chi è lenze, escludendo quantome-
no il suicidio. L’indagine in-
tanto avanza. C’è da riempire
il buco di un’ora nella matti-
nata della scomparsa: da
quando lei ha chiamato Ster-
pin alle 8.22 dicendogli che
avrebbe tardato. Alle 9.20,
quando suo fratello la cerca
● Liliana ma il telefono squilla a vuoto.
Resinovich, In mezzo c’è la testimonianza
63 anni (foto), della fruttivendola del rione:
triestina, «L’ho vista passare non più
dipendente tardi delle 8.35, 8.40». È stata
della Regione trovata tre settimane dopo un
in pensione, chilometro più in là, fra i rovi
sposata del parco dell’ex ospedale psi-
con Sebastiano chiatrico. Chi l’ha portata lì?
Visintin, Andrea Pasqualetto
72 anni © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
CRONACHE 19
#

La storia
di Fulvio Fiano
R O M A U n a n n o f a Ta n y a
La vicenda Yashenko, la 35enne bielorus-
sa accusata dal principe Gia-
● Il principe como Bonanno di Lingua-
Giacomo glossa di aver abusato delle
Bonanno di sue capienti tasche, di fatto
Linguaglossa, raggirandolo a causa della sua
50 anni, incapacità di discernere per
ha denunciato troppo amore e una situazio-
Tanya ne personale complicata, de-
Yashenko, nunciava il nobiluomo per
35 anni, stalking. È l’incipit della storia
bielorussa, divenuta di pubblico dominio
per circon- in questi giorni con la contro
venzione denuncia del 51enne erede
di incapace della casata nata mille anni fa
in Sicilia e che vede ora i due
● I due hanno (ex?) amanti e litiganti inda-
avuto una gati dalla Procura di Roma.
relazione Lei, l’avvenente travel journa-
ma, secondo list, cultrice della bella vita e
Bonanno, la della possibilità di ostentarla
donna avrebbe sui social, per circonvenzione
sfruttato le sue di incapace. Lui, l’uomo perso
fragilità per in se stesso dopo la separazio-
ottenere soldi ne dalla moglie (e due figli or-
e beni (per un mai lontani) che in quella ra-
valore di oltre gazza più giovane aveva inve-
un milione). stito tutto il suo riscatto, per
Yashenko, atti persecutori.
a sua volta, Tanya Yashenko, per dare
un anno fa corpo alla sua denuncia, si ri-
lo aveva volge a una psicologa che do-
denunciato vrebbe certificarne lo stato di
per stalking ansia e prostrazione causatole
dalle pressioni del principe,
con cui all’epoca sta insieme
da alcuni mesi. La dottoressa
Rosalba Trabalzini, avvezza a
certe dinamiche nella sua ve-
ste di perito per il tribunale di
Roma, chiede di incontrare
anche lo stalker e in un paio di
sedute si rende conto di un’al-
tra verità. Gli atti persecutori,
intesi come controllo ossessi-
vo, gelosia fuori controllo e
insistenze soffocanti, ci sono
La guerra tra il principe e Tanya
Lui è indagato per stalking
E lei scrive: «Ritira la denuncia»
IlmessaggiodiBonannodiLinguaglossa:«Giurochetiamoancora»
e lui non li nega. Ma, come
scrive la psicologa nella sua
relazione, sono dovuti alla
condizione di «estrema fragi-
lità» del principe in questa fa-
se della sua vita. Mai lui ha
avuto comportamenti simili
in passato, niente della sua
personalità lo fa ritenere in-
cline ad azioni di questa natu-
ra. Bonanno di Linguaglossa
ne parla ai suoi legali e l’avvo-
cato Armando Fergola, senza
esitare, lo aiuta a sporgere la
controdenuncia.
Il ragionamento alla base
dell’esposto è di natura caute-
lativa: oltre ai regali costosis-
simi, una Mercedes, i viaggi
pagati dal nobile alla compa-
gna e tutti i suoi familiari, per
non parlare dei gioielli (anche
un anello da 100 mila euro) ci
sono spese più controverse
già finite agli atti assieme ai
pesanti insulti in chat di lei
(«Sei un fallito, un pezzen-
te»), effettuate da Tanya con
la carta di credito del princi-
La modella
L’ira di Yashenko
dalla Bielorussia: «Ma
cosa hai fatto?
Mi stai calunniando»
pe. In Russia, ad esempio, due
pagamenti per migliaia di eu-
ro, analoghi e consecutivi, in
un concessionario d’auto,
senza che ci sia riscontro di
una vettura acquistata (essen-
do la tessera legata a un istitu-
to di credito americano si
configura un passaggio di sol-
di estero su estero). O ancora
due bonifici del nobile a van-
taggio della «mia principes-
sa», per 170 e 350 mila euro.
In totale, circa un milione di
euro è la cifra di cui Tanya
Yashenko ha beneficiato su
elargizioni (quanto consape-
voli lo dirà l’inchiesta) del
principe. Mai lei, pur celebra-
ta non senza mielosità dal
compagno, compare con lui
nelle foto sulle spiagge più
belle e nei resort più esclusivi
(a volte ci sono la mamma e il
fratello). Mai Tanya avrebbe
fatto un regalo a Giacomo. E
poi c’è la caparra di compro-
messo versata dal principe
per consentire all’amata di ri-
levare un B&B in piazza di
Spagna, sulla cui reale attività
le indagini difensive non sono
però riuscite a fare chiarezza.
Da ieri Bonanno di Lingua-
glossa, allontanatosi da fami-
liari e amici a causa di questa
relazione, si è chiuso in casa e
il suo stato psichico è precipi-
tato. La notte su Facebook ha
chiesto «pubblicamente scu-
sa alla mia compagna Tanya
per le mie false dichiarazio-
ni». Persone a lui vicine lo de-
scrivono in uno stato di infan-
tilismo, in cui sembra non
rendersi conto della realtà,
specie dopo la furiosa telefo-
nata di Tanya dalla Bielorussia
Sangue blu (dove si trova ancora a spese
Il principe sue): «Ma che hai fatto? — ha
Giacomo urlato lei — Mi stai calun-
Bonanno niando e ti denuncio!». E per
di Linguaglossa, tutto il giorno, ieri, gli ha
50 anni, chiesto, o meglio intimato
con Tanya con decine di messaggi ulti-
Yashenko, mativi: «Ritira la denuncia».
giornalista, 35 «Giuro che ti amo ancora»,
(da Facebook) ha replicato lui, prima che gli
venisse inibito l’uso del tele-
fono a sua tutela. In queste
ore il principe viene seguito
in presenza dalla dottoressa
Trabalzini, che gli sommini-
stra parte delle cure farmaco-
logiche per evitare che la si-
tuazione precipiti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso
Affari e accuse,
la vita spericolata
dell’ex di De Rossi
«Pestaggi? Mai»
Ipm:10anniperestorsioneelesioni

«S
ono stata truffa-
ta. Ho invitato
Antonello Ieffi a
casa mia per cer-
care di risolvere una questio-
ne di soldi in modo civile, tro-
vando una soluzione per la
vendita di una licenza. Non ho
mai detto a qualcuno di pic-
chiare Ieffi». A difendersi è
Tamara Pisnoli, 38 anni, l’ex
moglie del calciatore Daniele
De Rossi. Due giorni fa il pm
ha chiesto di condannarla a 10
anni e 9 mesi di carcere per
tentata estorsione, rapina e
lesioni. La donna è accusata
di aver preteso con la forza,
durante un incontro in casa
sua, dall’imprenditore Ieffi
150 mila euro dopo avergli pa-
gato 84 mila euro per l’acqui-
sto della licenza di un impian-
to fotovoltaico. Presenti all’ap-
puntamento c’erano altre due
persone, Francesco Camilletti
e Francesco Milano, che ri-
schiano la stessa pena.
L’unica volta in cui l’ex mo-
glie del calciatore della Roma
ha replicato alle accuse, rac-
contando di essere stata truf-
fata e di non aver fatto pic-
chiare Ieffi, è stata nell’inter-
rogatorio di garanzia reso al
gip dopo l’arresto del 2 di-
cembre del 2014. Da allora Pi-
snoli è rimasta in silenzio. Nel
processo si è avvalsa della fa-
La difesa
Il processo a Tamara
Pisnoli. I legali: non ha
preteso denaro con la
forza, ci sono testimoni
coltà di non rispondere. La
sua versione però non è mai
mutata, come conferma il suo
legale, l’avvocato Cesare Pla-
canica: «La mia assistita non
ha mai preteso di avere del de-
naro con la forza. Ci sono dei
testimoni a suo favore».
Nella vicenda la vittima è
Antonello Ieffi, 42 anni, assi- Le nozze nato a sette anni in abbreviato
stito dall’avvocato Luigi An- Sopra, Tamara con sentenza divenuta defini-
nunziata, condannato in pri- Pisnoli tiva, ndr) che tira fuori un fo-
mo grado a due anni di reclu- con Daniele glietto, sostenendo che è un
sione con l’accusa di turbativa De Rossi bonifico falso fatto da Ieffi. Lo
d’asta per tre milioni di ma- il giorno prende a schiaffi, a pugni, io
scherine anti Covid-19 mai ar- del matrimonio mi metto paura e scappo».
rivate nel 2020 in Italia dopo nella chiesa E ancora: «Avrei voluto
un bando della Consip. di San Giovanni chiamare la polizia, ma me
Si torna così a luglio del e Paolo al Celio, l’hanno impedito. L’aggres-
2013: Pisnoli — figlia di Mas- nel 2006. sione è durata un po’. Io senti-
simo, pregiudicato ucciso Le nozze vo le botte, il casino, ma non
nell’estate del 2008 per un re- durarono volevo far picchiare Ieffi. Pen-
golamento di conti legato a tre anni, poi sa che faccio picchiare una
una rapina in banca — ha la separazione. persona a casa mia con pre-
concluso un affare con Ieffi A sinistra la sente mia zia e un’amica?».
acquistando per 84 mila euro donna, 38 anni Diversa la ricostruzione
la licenza per un impianto di (Ansa/ della Procura: la Pisnoli vuole
fotovoltaico dalla società E- Tedeschi) 150 mila euro, tra cui gli 84
Building Real Estate. L’accor- mila euro già versati. Ieffi si
do, secondo l’accusata, non è a Ieffi che mi sta prendendo oppone. Lei gli urla: «Sai
vantaggioso per lei e per cer- in giro, c’è un secondo incon- quanto ce metto a fa ammaz-
care di riavere i soldi indietro tro a casa mia — è scritto nel za’ ’na persona? Basta che
chiede a Ieffi di incontrarlo. verbale dell’interrogatorio di metto 10 mila euro in mano a
Così, nell’interrogatorio ri- garanzia nel dicembre 2014 un albanese. Non ce metto
costruisce quanto successo il —. Andiamo al piano di sopra niente!!!». Ieffi però non ce-
17 luglio del 2013 nel proprio in terrazzo. Ci sono altre per- de. E inizia il pestaggio.
appartamento: «Dopo un pri- sone, tra cui Manuel “il mat- Giulio De Santis
mo appuntamento in cui dico to” (Manuel Severa, condan- RIPRODUZIONE RISERVATA
 20
CRONACHE
I vandali eisacchi
dipolvererossa
LaScaladeiTurchi
colpitaalcuore
Agrigento, aperta un’inchiesta. «È una sfida»
di Felice Cavallaro
Dopo tanti sfregi, stavolta la
Scala dei Turchi sembra un
gigante afflosciato. Colpito al
cuore da squarci che fanno
sgorgare rivoli di sangue ver-
so le onde del mare. Pronte, a
loro volta, ad avvicinarsi scro-
scianti, quasi a voler cancella-
re la vergogna di uomini che
offendono la natura. Imbrat-
tando gli scaloni di marna
bianca con sacchi di polvere
da intonaco. Polvere rossa
che, impastata alla pioggia,
diventa inchiostro devastan-
te, trucco volgare, oltraggio
alla bellezza.
Perché questo strato di ver-
nice stavolta non resta in su-
perficie e piega l’anima del gi-
gante. Le ferite sono più gravi
dei graffi provocati da sconsi-
derati che s’arrampicano per-
fino con gli scarponi dentati.
Qui non c’è solo la bravata de-
gli sciagurati. Ma un’offesa vo-
lontaria e premeditata. Qual-
La storia
di Alessandro Fulloni
N on lo spaventano neb-
bia e freddo invernali. E
nemmeno l’afa ferrago-
stana. Tutti giorni Gabriele
Gregori, diciotto anni, capel-
lone dall’aria simpatica, è sul
Po dove raccoglie quintali di
rifiuti ammucchiati lungo gli
argini o che restano a galla,
spostati lentamente dalla cor-
rente. Bottiglie e piatti di pla-
stica, copertoni, bombole di
gas, frigoriferi e lavatrici in-
servibili, rottami di vecchie
auto. Roba buttata diretta-
mente lì, sugli «spiaggioni»,
da gente incivile o che ci è ar-
rivata trascinata dagli affluen-
ti.
«Io sul Po ci vivo, e nel ve-
dere queste scene sto male»
dice Gabriele, un appassiona-
to canottiere di Cremona con
il sogno di agguantare i Gio-
chi di Parigi 2024. Al termine
di ogni allenamento, dopo
aver ormeggiato la barca, ne
prende un’altra, una iole ab-
bastanza capiente, torna in
acqua e carica, sostando ogni
mezzo chilometro lungo l’ar-
gine, la spazzatura notata in
precedenza mentre remava.
Al termine di queste peregri-
nazioni tra golene e pioppeti,
nella «stiva» del piccolo bat-
tello ci sono carichi variabili
tra i 25 e 70 chili. Che lui poi
deposita in un’area attrezzata
della società sportiva per cui è
tesserato, la Bissolati, dove
periodicamente passa un ca-
mion dell’A2a per la raccolta.
Gabriele, iscritto al quarto
anno dello scientifico Aselli,
nel «Grande fiume» ci sguaz-
za praticamente da sempre.
«È casa mia. E d’altra parte
cuno ha organizzato il delitto.
La vicenda Ha comprato o preso dei sac-
chi di polvere per l’edilizia. Se
● Ieri notte dei li è caricati in macchina, su un
vandali si sono furgone. Li ha trasportati in
arrampicati sui spalla risalendo lungo i candi-
gradoni della di scaloni dopo aver superato
Scala dei Turchi una ridicola recinzione e, nel-
imbrattandola l’assenza di ogni controllo, in
di rosso cima, non ha avuto pietà della
magnificenza struggente di
● Il procura- questo luogo che evoca poesia
tore della Re- e amore, che commuove per
pubblica Luigi tenerezza e pace. Niente. E via
Patronaggio con la coltellata al cuore della
ha aperto una Scala.
inchiesta per Adesso volano gli indignati
danneggia- proclami di chi annuncia pu-
mento di beni nizioni e severità. Ed è bene
aventi valore che si controllino le telecame-
paesaggistico re di sorveglianza sulla strada
fra Porto Empedocle e Real-
monte. Ovvero gli acquisti dei
materiali nei negozi specializ-
zati di Agrigento e dintorni.
Dando la caccia a qualcuno,
forse, fuori di testa. Ma più
che allo squilibrio di uno
strambo sicario, stavolta, que-
st’insulto alla comunità civile
Gabriele, 18 anni e il sogno dei Giochi
«Remo sul Po, intanto lo ripulisco»
Cremona, il canottiere quinto agli assoluti: «Tolgo i rifiuti dal fiume»
In azione Due immagini di Gabriele Gregori, che dopo gli allenamenti di canottaggio cambia barca e inizia a ripulire il suo amato fiume
fa pensare ad «una vera e pro-
pria sfida», come sospetta il
procuratore della Repubblica
Luigi Patronaggio aprendo
una inchiesta per danneggia-
mento di beni aventi valore
paesaggistico. Carabinieri al
lavoro attorno a questa Scala
amata da Andrea Camilleri:
«Io e i miei amici da maggio a
ottobre tutta l’estate a goder-
cela». Ricordi giovanili. Pagi-
ne tradotte perfino in cinese
perché con il Cane di terracot-
ta pure a Pechino sanno dov’è
questo invidiabile gioiello
vincitore del premio come
miglior paesaggio d’Europa
nel 2018.
50
Chili
Il peso della spazzatura
raccolta, in media, ogni giorno,
sul Po, da Gabriele Gregori
170
e caricata sulla sua «iole»
Giorni
Quelli dedicati ogni anno da
Gabriele agli allenamenti in
652
barca. Se piove va in palestra
Chilometri
La lunghezza del Po. Gabriele
lo percorrerà per intero
nella prossima primavera
● La parola
MARNA
La marna è una roccia
sedimentaria di natura
argillosa e calcarea. La
Scala dei Turchi, formata
da una scogliera a
gradinata a picco sul mare,
è costituita di Trubi, una
marna con un caratteri-
stico colore bianco puro. Il
nome le viene dalle passa-
te incursioni di pirati
saraceni, arabi e turchi. I
pirati turchi trovavano
infatti riparo in questa
zona meno battuta dai
venti che rappresentava
un approdo sicuro
con un nonno pescatore e i
genitori appassionati canot-
tieri era inevitabile che finissi
per trascorrere gran parte del
mio tempo qui». Con l’obietti-
vo delle prossime Olimpiadi,
Gabriele rema su giù per il
fiume, raggiungendo, di volta
in volta, certe anse nel Piacen-
tino o nel Parmense, il giro di
boa dopo il quale torna indie-
tro. «So bene che ai grandi so-
gni bisogna dedicare tutte le
energie, non sarà facile arri-
vare a Parigi» ammette con
franchezza. Lui però è in ram-
pa di lancio, con ampissimi
margini di miglioramento vi-
sto che a settembre, ai cam-
pionati assoluti, è finito quin-
to — nel singolo — a due se-
condi dal vincitore.
Il canottiere racconta che la
raccolta dei rifiuti è comincia-
Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera
Deturpata
La polvere
rossa da
intonaco che
ha deturpato
la Scala
dei Turchi,
la scogliera
di marna bianca
sul litorale
agrigentino,
al confine
tra Realmonte
e Porto
Empedocle:
è uno dei luoghi
più belli e
suggestivi della
Sicilia, meta
ogni anno di
Lo apprezza il mondo inte- migliaia
ro, ma tremolante reticolato a di visitatori
parte, è come se il bene non ed è stato
appartenesse a nessuno. No- proposto per la
nostante un’annosa diatriba candidatura
legale. Conclusa, dopo in- a patrimonio
chieste e sequestri, restituen- mondiale
do una parte del terreno alla dell’umanità
famiglia Sciabarrà, da sempre Unesco
decisa a far valere il titolo di (Ansa)
proprietà, e il resto alla Regio-
ne siciliana, obbligata sulla
carta a curare manutenzione e
controllo. Come un museo.
Ma senza vigilare sull’accesso.
Con le porte spalancate ai fuo-
ri di testa e agli sciagurati di
una sfida ancora da decifrare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ta perché «m’imbufalivo nel-
l’imbattermi sempre più
spesso nello scenario della
bellezza maestosa del Po im-
brattata dalla spazzatura».
Quest’estate, «sempre più ar-
rabbiato», ha deciso dunque
di darsi da fare, «ripulendo
un tratto golenale vicino a
Cremona». All’indomani ha
La vicenda
fatto lo stesso. E poi lo stesso
ancora, nei giorni successivi.
Dopo che ha cominciato a
postare sui social, «inizial-
mente per divertirmi», ciò
che raccoglieva, «da bambole
a vecchi mobili», qualcuno gli
ha telefonato, complimentan-
dosi. La sua battaglia per il Po
è stata raccontata dalla stam-
● Gabriele pa cittadina (da Cremona1 alla
Gregori (foto) Provincia) ed è stato chiama-
18 anni, to anche dall’assessore allo
studente Sport Luca Zanacchi e dal vi-
liceale cesindaco Leonardo Virgilio.
di Cremona, L’idea è di sostenere il canot-
è un canottiere tiere rilanciando l’hashtag
tesserato #ripopuliamolo e coinvolgen-
con la Bissolati do ancora di più A2a e i tanti
Asd che ha cremonesi che si stanno of-
il sogno frendo di affiancarlo. Poi c’è
di partecipare pure il progetto di una cele-
a Parigi 2024 brità sportiva locale, Valenti-
na Rodini, oro a Tokyo nel
● Durante doppio pesi leggeri, insepara-
gli allenamenti bile amica di Gabriele con cui,
in barca magari in primavera, potreb-
ha notato be scendere in barca da Tori-
sempre più no, raggiungendo il Polesine
spesso grosse e forse Venezia per aumentare
quantità i follower di questa iniziativa
di spazzatura ambientale a favore del Po.
lasciate sugli E a proposito: «C’è anche il
argini del Po problema dei bracconieri, pe-
o trasportate santissimo. I peggiori sono
dalla corrente quelli che usano l’esplosivo
per pescare. Mi capita spesso
● Dalla scorsa di sentire le detonazioni e poi
estate ha vedere poco dopo carcasse di
cominciato pesce a filo d’acqua». Non
a raccoglierla mancano le trappole per cin-
perché finisca ghiali, lepri e uccelli. «To-
in discarica glierle può essere molto peri-
coloso. Così preferisco la-
sciarle segnalando la loro pre-
senza ai carabinieri come mi è
capitato in passato».
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Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
CRONACHE 21
#

La Costa Concordia

L’impatto
Il 13 gennaio
2012,
alle 21.45,
la nave
da crociera
Costa
Concordia,
salpata
dal porto
di Civitavecchia

10
e diretta
a Savona,
urtò contro
gli scogli
delle Scole,
davanti
all’Isola
del Giglio.
Si aprì
una falla
sul lato sinistro
dello scafo
e la nave
si incagliò
sul basso
fondale
(foto

annifa
Monteforte
/Afp)

10

IldisastroalGiglioraccontatodaFrancoGabrielli
di Marco Imarisio

A
32 mastodontica dove pubblico e
privato agivano insieme, gli

Le vittime
volte, il de-
stino. «Scen- cheloaffrontòdacapodellaProtezionecivile aveva affidato un budget di
cinque milioni di euro, a fron-

Lasfidaalrelitto,ilriscatto,lalottaallaburocrazia
del naufragio do dalla na- te di un costo totale di un mi-
della Costa ve, il mio po- liardo, ma insisteva comun-
Concordia, sto sarà da que nell’imporre le proprie
i feriti furono oggi occupa- pretese.
invece 110. to dal nuovo Come avvenne con il surre-
A bordo Capo del di- anni in cui aveva allargato a ancora più interessante. splorato. Gabrielli invece ci ale tentativo di far giungere il
c’erano 4.229 partimento... Gli lascio un or- dismisura le sue competenze Date le premesse, l’acco- riesce, facendo ricorso al pro- Il libro relitto nel porto di Piombino,
persone: 3.216 ganismo che è conosciuto so- arrivando a organizzare mani- glienza non poteva essere del- prio vissuto. inadatto e bisognoso di lavori
passeggeri e lo in piccola parte come una festazioni sportive, concerti le migliori. Trovò ad attender- Nel suo racconto, i soccorsi che sarebbero durati anni.
1.013 membri nave da crociera di cui la pub- ed eventi di ogni genere, era lo uno striscione appeso al- senza speranza e poi il riscat- «Fino all’ultimo assistetti a un
dell’equipaggio blicità fa vedere solo i ponti venuta la stagione in cui la po- l’esterno dell’hotel Bahamas. to del raddrizzamento della fuoco di fila fatto di pressioni
soleggiati, le cabine, la pisci- litica si riprendeva il potere «Gabrielli, togli la nave caz- nave e della sua partenza dal palesi, avvertimenti poco edi-

70 na e gli impianti sportivi, ma

che naviga sicura e funziona
in ogni dettaglio».
Metri Era il 12 novembre 2010.
la lunghezza Guido Bertolaso lasciava la
della falla che si guida della Protezione civile
aprì sul lato con una lettera che a rilegger-
sinistro dopo la oggi sembra un presagio.
l’urto. Lo Poco più di un anno dopo,
squarcio era nella notte tra il 13 e il 14 gen-
alto 7,3 metri; naio 2012, Franco Gabrielli, il
l’impatto mise suo successore, si sarebbe
fuori uso i trovato di fronte alla Costa
motori elettrici, Concordia riversa su un fian-
causando co, a una emergenza senza
un black out eguali nella nostra storia re-
e fermando cente, che pure di emergenze
la propulsione purtroppo abbonda. Ci mise
quasi una settimana, per arri-
vare sull’Isola del Giglio. E
non per colpa sua. Dovette
aspettare la nomina a com-
missario delegato del governo
per la gestione di quest’ulti-
mo disastro.
A quel tempo, la Protezione
civile viveva un momento par-
ticolare, e stiamo usando un
gentile eufemismo. Dopo gli
I momenti chiave
La telefonata
De Falco-Schettino
✓ Nelle fasi del salvataggio,
il comandante Francesco
Schettino fu invitato da
Gregorio De Falco, della
Capitaneria di Livorno, a I protagonisti Francesco Schettino
tornare a bordo e, a destra, Gregorio De Falco
perduto, e al tempo stesso si
tutelava creando una barriera
tra la gestione delle emergen-
zo». Con quella citazione del-
la frase divenuta subito cele-
bre in tutto il mondo, pro-
ze e la sua responsabilità. nunciata dall’allora ufficiale
Gabrielli divenne così il pri- della Capitaneria di porto di
mo capo della Protezione civi-
le ad avere responsabilità per-
sonale di ogni singola ordi- La destinazione
nanza, portatore unico di Le pressioni perché
ogni possibile ricaduta. «Un
vero e proprio capolavoro di si andasse a Piombino
tartufesco “scarico di respon- «Vidi un grottesco
sabilità”, che purtroppo anco- gioco delle parti»
ra oggi resiste» sostiene nel
suo Naufragi e nuovi approdi
(Baldini+Castoldi, in libreria Livorno Gregorio De Falco per
da giovedì 13). Non solo un far risalire a bordo il coman-
amarcord di quella incredibi- dante Francesco Schettino, i
le vicenda, ma una riflessione gigliesi gli fecero subito capi-
sull’Italia. E nonostante oggi re quel era la loro priorità.
ricopra ancora cariche impor- Non erano gli unici, ad ave-
tanti, è sottosegretario alla re bisogno di cancellare dalla
presidenza del Consiglio con vista quella immagine così
delega ai servizi segreti, in umiliante per un intero Paese.
omaggio al suo temperamen- E in questi giorni di anniver-
to toscano, l’autore non le sario tondo, non era facile ri-
manda a dire, chiamando co- percorrere una storia nota e
se e persone con il loro nome, ancora ben impressa nella
dettaglio che rende la lettura memoria da un angolo ine-
La condanna
del comandante
✓ L’11 febbraio 2015 il
comandante Schettino è
stato condannato a 16 anni,
pena confermata in Appello
e Cassazione: sta
scontando la pena Verso Genova Il trasferimento nel 2014
Giglio, diventano una perpe-
tua lotta contro il male ende-
mico del nostro Paese, la bu-
● Franco Ga-
ficanti, conditi da dossier in
cui si alludeva a mie “cointe-
ressenze” con Fincantieri,
rocrazia che blocca tutto, usa- sceneggiate più o meno
ta spesso come arma da una brielli, 61 anni, folkloristiche... con ammini-
classe politica che talvolta ba- è stato capo stratori e ministri che, invece
da più alla propria convenien- della Protezio- di affrontare con determina-
ne civile e della
za immediata che all’interesse
Polizia. È il
zione e coraggio i nodi che la
generale. «Come si può pen- soluzione prospettata impo-
sare di dover quantificare e delegato per la neva, in un grottesco gioco
autorizzare preventivamente, delle parti avevano menato il
prima degli interventi, la spe- can per l’aia, da una parte, e
sa per gli uomini e i mezzi di dall’altra ci si era fatti “mena-
soccorso? Come si può imma- re”, nonostante le mie solleci-
ginare che un’emergenza duri tazioni ad aprire gli occhi».
soltanto 60 giorni? Come si Mercoledì 24 luglio 2014, la
può pretendere che la delibe- Costa Concordia lasciò per
razione dello stato di emer- sempre l’Isola del Giglio trai-
genza preveda già quale sia nata da due rimorchiatori
l’amministrazione che suben- sicurezza della oceanici e giunse a Genova,
trerà nell’ordinario? Come Repubblica dove sarebbe stata poi demo-
siamo potuti, come Paese, ar- lita. «E allora qual è stato l’esi-
rivare a un tale punto di mio- to delle vicende che ho prova-
● È autore
pia?». to a raccontare nelle pagine
di Naufragi e
Non è uno sfogo fatto con il che precedono? Quali inse-
nuovi approdi
senno di poi, dieci anni dopo. gnamenti abbiamo imparato
(Baldini
Gabrielli fu il principale rap- dalla dimostrazione dei limiti
+Castoldi)
presentante di uno Stato che nella gestione delle emergen-
all’interno di una impresa ze che si sono succedute?
Quali “buone pratiche” abbia-
mo appreso? Credo molto po-
co». Rimaniamo il Paese del
giorno dopo, bravi a mobili-
tarsi sull’onda dell’emotività,
La rimozione ma incapaci di operare in
e la demolizione tempo di pace. «Anche a cau-
sa di una legislazione farragi-
✓ Il 14 luglio 2014 iniziò la
rimozione. Il relitto della
nosa e di procedure baroc-
che» conclude Gabrielli. E se
Costa Concordia fu lo ribadisce uno dei nostri più
trasportato nel porto di importanti servitori dello Sta-
Genova, la demolizione si to, forse sarebbe il caso di dar-
concluse il 7 luglio 2017 gli ascolto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 22 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

#
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
L’INTERVISTA BENEDETTA PORCAROLI
di Valerio Cappelli
B
enedetta Porcaroli è
diventata un volto
noto a soli 20 anni,
interpretando la se-
rie tv sulle baby
squillo dei Parioli. Da allora
non si è più fermata. A giugno
compirà 24 anni. È nelle sale
con 7 donne e un mistero, una
boccata d’ossigeno dopo due
film violenti come Baby e La
scuola cattolica, sul massacro
del Circeo.
Che adolescente è stata,
prima di diventare attrice?
«In realtà ho cominciato
m o l to p re s to , a 1 5 a n n i .
Un’amica di mia madre è
❞ ❞
Il fisico
Sono sempre stata
filiforme, i ragazzi mi
definivano piatta: mi
vennero i complessi
agente di cinema. Mi chiese:
ti va di fare un provino? Mi ri-
trovai su Rai1 in Tutto può
succedere. Si sono fidati, han-
no visto qualcosa in me. Ero
piccola, inconsapevole».
Ma sarà andata a scuola.
«Al Mamiani, liceo storico
di Roma, poi mi diplomai pri-
vatamente. In quegli anni al-
cuni compagni mi presero di
mira. Sono sempre stata fili-
forme. I ragazzi cercavano se-
deri e seni in lungo e in largo,
le mie amiche avevano le loro
forme, mi vennero un po’ di
complessi. Su Facebook ave-
vano creato gruppi: Benedetta
Porcaroli piatta. Oggi il mio fi-
sico lo vedo come una salvez-
za».
Società
di Carlo Baroni
D
ipende dalla prospet-
tiva. Da come guar-
diamo il mondo che
ci circonda. Dallo
sguardo che posiamo sugli al-
tri. Se riusciamo a calibrare la
giusta distanza, allora anche
un comando, un imperativo
non comprime la nostra liber-
tà, anzi finisce per dilatarla.
Persino quando la legge è
scritta sulle tavole, scolpita
nella pietra.
Una rilettura dei Dieci Co-
mandamenti è sempre neces-
saria. Talvolta, persino obbli-
gata. Ci provano in un libro a
più voci intellettuali, parla-
mentari, esegeti, giornalisti.
Per ognuno un tema, una do-
manda legata alle leggi sacre,
e non solo. «Comandamenti
per la libertà, il decalogo tra
coscienza religiosa e civile»
«Conoscevo le baby squillo
veniamo dagli stessi ambienti
Mi ha protetto la famiglia»
L’attrice del caso dei Parioli e il film sul Circeo: sbagliato vietarlo ai minori
Cinema Benedetta Porcaroli, 23 anni (foto LaPresse)
Dalle fake news ai nuovi tradimenti
I 10 comandamenti per il terzo millennio
Alla ricerca dell’attualità e il senso delle leggi sacre in un volume a più voci
curato da Gaia De Vecchi ed
Il libro Alberto Mattioli per le edizio-
ni In Dialogo-Itl libri cala nel-
la realtà di questi giorni i pre-
cetti consegnati a Mosè. Un li-
bro che, si legge nella prefa-
zione di Francesco Occhetta,
«è un pozzo profondo».
Il «non» di alcuni dei co-
mandamenti è qualcosa che
● «Comanda- va letto oltre l’indicazione di
menti per la li- un divieto. E a questo la teolo-
bertà, il decalo- gia era approdata già da tem-
go tra coscien- po. Ma come scrive Mattioli
za religiosa e «ci sono parole che liberano
la libertà e parole che l’oppri-
civile» (In Dia-
logo-Itl) curato mono e l’incatenano». E così è
da Gaia De necessario declinare il deca-
Vecchi e logo e calarlo in una realtà che
Alberto Mattioli muta ma che non per questo
è una rilettura rende vetuste le indicazioni di
dei 10 tremila anni fa.
comanda- Ecco che il «non dire falsa
menti biblici testimonianza» oggi, soprat-
Per il cognome, chissà cosa
le dicevano.
«Era inevitabile. Ma non
sono mai stata veramente pre-
occupata. Mio padre per
smussare mi diceva ironico:
un cognome così non passa
inosservato, si ricorderanno
di te. Papà ha diverse lauree e
ha fatto tanti lavori, ora inse-
gna, è stato lui a trasmettermi
l’amore per il cinema. Alberto
Sordi, Anna Magnani; mam-
ma lavora al Quirinale».
È vero che ha l’occhio di sua
madre tatuato?
«Sì, dietro la spalla. Il mes-
saggio è: guarda che ti osser-
vo, eh... A volte mi diceva che
ero una belva. Sono malinco-
nica, diretta, curiosa, riflessi-
va».
E belva.
«In casa la mia presenza si
notava. Sono stata un’adole-
scente impegnativa e rumoro-
sa, sai quando ti senti in con-
flitto con tutti? Determinata,
prepotente, esigente, ribelle».
È cresciuta a Roma Nord, la
stessa zona delle baby squillo
dei Parioli. Lei ha detto: se
fossi rimasta lì, sarei diventa-
ta una stronzetta anch’io.
«L’ambiente è un po’ classi-
sta, la media borghesia dove
tutto è apparentemente paci-
fico, sereno; tutto sembra che
funzioni alla perfezione e non
è così. È strano perché l’ho
raccontato in due film (le gio-
vanissime escort e il Circeo) il
vuoto cosmico in un’età deli-
cata e di passaggio, quando
basta poco per andare alla de-
riva. È davvero sliding doors.
L’importante, com’è avvenuto
per me, è sapere che dietro ci
sono i genitori. Abbiamo rac-
contato la mancanza di dialo-
go tra genitori e figli, la trage-
dia della borghesia assente».
Una di quelle ragazze si è
raccontata in un docu-film.
«Aveva 14 anni quando tut-
tutto per gli operatori della
comunicazione, ma non sol-
tanto per loro, è un monito a
mettere il silenziatore alle
fake news. E l’invidia ai tempi
dei social si collega inevitabil-
mente al tema dei desideri
malati.
E ancora: il «non rubare»
ha un’accezione più ampia del
● La parola
DECALOGO
È il nome dei precetti che, secondo il
Pentateuco (Esodo e Deuteronomio), Dio
diede a Mosè sul Monte Sinai e che
costituiscono la legge fondamentale,
morale e religiosa, dell’alleanza
CRONACHE
to cominciò. Oggi una di loro
lavora in un supermercato. Io
alcune le conoscevo, ci si ve-
deva la sera nei locali, ci salu-
tavamo. Non sapevo cosa ci
fosse dietro. Erano tranquille,
diverse da come appaiono
nella serie. Vestivano sporti-
vo, in maniera semplice. Non
erano così abbienti. Quando è
venuto fuori lo scandalo mi è
preso un colpo. No, non le ho
cercate quando giravo il film e Corriere.it
loro non hanno cercato me. Leggi tutte
Ho preso le distanze dai ricor- le notizie
di, il mio personaggio me lo e gli ultimi
sono inventato. Quei due film aggiornamento
sono facce della stessa meda- sul sito
glia, dal punto di vista femmi- online
nile e maschile. Perché dietro del «Corriere
il massacro del Circeo c’è il di- della Sera»
● «Baby»
LA SERIE
Benedetta Porcaroli (a sinistra) nei panni
di Chiara Altieri e Alice Pagani in quelli di
Ludovica Storti nella serie televisiva Baby,
prodotta da Netflix. La storia si ispira allo
scandalo del 2013 delle due baby squillo
del quartiere romano Parioli e affronta
temi come la prostituzione minorile e l’uso
di droga ( foto Berardinelli Francesco)
sottrarre denaro ai legittimi
proprietari. Rubare è anche la
corruzione che non è altro
che «furto della democrazia».
Le nuove ruberie, a volte na-
scoste sotto una patina di fin-
ta legalità e che per questo
fanno ancora più male.
Il giorno di festa diventa co-
sì, in una lettura dei giorni
d’oggi del Decalogo, l’occasio-
ne per liberare il tempo. Quel-
lo che sprechiamo o che sia-
mo costretti a concedere agli
altri. E anche il concetto stes-
so di festa finisce per essere
svilito, tanto da definirlo «un
giorno vuoto» da riempire
con svaghi annoiati e shop-
ping compulsivo.
Persino l’adulterio va inteso
in un senso molto più ampio
del tradimento del coniuge.
C’è un tradimento dei figli, il
23
#
sprezzo».
Lei alla Mostra di Venezia ci
disse: ho potuto solo lontana-
mente immaginare una don-
na violata nella mente e nel
corpo.
«È così. Mi ha colpito la dif-
ferenza tra il poco calore dei
critici e le reazioni di tantissi-
mi miei coetanei che sapeva-
no poco di quella storia. Rac-
contarla era doveroso e neces-
sario. I ragazzi sono rimasti
indignati dalla censura e dal
divieto ai minori di 18 anni.
Invece di divulgare il più pos-
sibile il film... Quella storia mi
ha cambiata, capisci quello
che hai».
Poi il sorriso di «7 donne e
un mistero».
«Venivo da film cupi, cerca-
vo esperienze nuove, come
una commedia al femminile
dove sette donne si accusano
di un delitto in una girandola
di sospetti e ripicche».
Micaela Ramazzotti dice
che all’inizio vi guardavate
con diffidenza.
«È vero. Ora siamo tutte
amiche, abbiamo una chat
dove ci scriviamo cose irriferi-
bili. Ho detestato la retorica
per cui tra donne o ci si fa la
guerra o si diventa sorelle. È
un modo per autoghettizzar-
ci. Dopo il Me too c’è più con-
Il provino e la Rai
A 15 anni un’amica di mia
madre agente di cinema
mi chiese: vuoi fare un
provino? Mi trovai in Rai
sapevolezza, il femminismo
di una volta, che abbiamo ere-
ditato, non esiste più, dovreb-
be nascere un movimento che
vada oltre i cliché».
Ma com’è crescere troppo
in fretta?
«Me lo sono chiesto tante
volte. Il mio è un lavoro che ti
scombussola. Sul set si vive in
una bolla, ti dimentichi anche
del Covid. L’importante è non
avere la testa soltanto sul ci-
nema. Sono diventata amica
di Ornella Vanoni, mi chiama
la mia bambina, parliamo
d’amore».
Chi è Benedetta Porcaroli?
«Ho ancora tante tappe pri-
ma di capirlo veramente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
negare ai giovani un futuro. E
anche quello dei genitori
quando sono anziani. Basta
farsi un giro in una delle tante
Rsa per toccare con mano una
solitudine che non ha ragio-
ne, né fine. Gli anziani consi-
derati scarti di una società per
la quale non possono più pro-
durre. E infine il tradimento
dei fratelli, che si manifesta
nelle forme di caporalato o di
evasione fiscale.
Come recita il sottotitolo
del libro, il Decalogo non ri-
guarda soltanto la coscienza
religiosa, ma anche quella ci-
vile. Sono indicazioni senza
tempo, che certamente ci
possono creare disagio e an-
che contrarietà. Ma alle quali
non possiamo restare indiffe-
renti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 24 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

#
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
CRONACHE 25
#

I Viaggi Per ricevere informazioni e per prenotare

Al telefono, sul sito internet oppure via email
del Corriere Per avere altre informazioni e per prenotare, potete chiamare il numero
02-30329403 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, il sabato dalle
9 alle 13). Sempre per ricevere informazioni oppure per prenotare il viaggio
potete mandare una email a inviaggioconcorriere@rcs.it. Il nostro sito
internet, dove troverete informazioni e indicazioni per prenotare ma anche gli
altri viaggi attualmente in catalogo è www.corriere.it/inviaggioconcorriere.
La nostra newsletter la trovate infine qui www.corriere.it/newsletter. Avete
delle mete da proporci? Mandateci una email a inviaggioconcorriere@rcs.it.
Il rispetto delle norme
La sicurezza e il concetto di «esclusività»
" Esclusività: evitiamo gruppi eccessivamente numerosi.
" Autorevolezza: i gruppi sono sempre accompagnati da una delle firme del
«Corriere della Sera». Il giornalista o la giornalista terranno — laddove sarà
possibile — una quotidiana rassegna stampa.
" Sicurezza: viaggiamo nel massimo rispetto delle normative vigenti per la
tutela dei nostri viaggiatori. Per altre informazioni, chiamare 02-30.32.94.03.
" InViaggio è anche sui social. Su Instagram (@Inviaggioconcorriere) e su
Facebook (www.facebook.com/InViaggioConCorriere/).

Le partenze del 2022

I grandi classici e le mete estere

dall’arte alle scienze. La Co-
stiera Amalfitana con tappe
a Paestum e Ercolano inaugu-
rerà la primavera piena (6-10

Cinquemila i lettori-viaggiatori
aprile), mentre il catalogo dei
viaggi all’estero è ricco e varie-
gato: la Giordania (11-18 mar-
zo e 14-21 aprile), la nuova tap-
pa a Dubai (con Expo) e Abu

N
Dhabi, presentata in questa
ei primi giorni del musicisti, storici) come Mau- tappa di una trilogia sulle or- Incontri pagina, Norvegia e Lofoten
InViaggio nuovo anno il proget- rizio de Giovanni, che vedete me dei Papi, tra storia, arte e d’autore alla ricerca dell’aurora boreale
to In Viaggio con Cor- nella foto, presente nel tour a romanzo (24-27 febbraio). A sinistra, (28 marzo – 2 aprile), Porto e
● Ogni giovedì riere può permettersi Napoli e Pompei. E così, no- Ospite d’eccezione: Claudio l’incontro Coimbra dal 31 marzo al 3
la nostra un bilancio di tutto rispetto: nostante le incertezze nate Strinati. Agli Etruschi e alle con Maurizio aprile, Andalusia (Siviglia,
newsletter cinquemila lettori-viaggiatori dalla pandemia, il calendario loro città è dedicato un viag- de Giovanni a Cordoba e Granada) dal 5 al 12
InViaggio che dagli inizi a oggi hanno si arricchisce di nuove parten- gio dal 24 al 27 marzo, mentre Napoli, durante marzo e, per finire, un classi-
(gratuita) arriva partecipato alla formula del ze. Intanto, a fine mese, un la bellezza eclettica e multi- il tour estivo co della scienza come la visita
nella posta giornalismo itinerante propo- best seller: Firenze con la visi- culturale di Palermo torna in dello scorso al Cern di Ginevra dal 10 al 12
elettronica sta dal quotidiano: viaggi cul- ta privata nella galleria degli un tour negli stessi giorni. giugno, che giugno. La primavera inoltra-
degli iscritti. turali, con la presenza di un/a Uffizi (si replicherà a maggio). Come sempre, la presenza ha toccato ta, poi, ci porterà in Val d’Or-
La trovate qui: giornalista e con nuclei non Poi, sempre per la serie dei del/della giornalista permet- anche Procida, cia e Val di Chiana e (di nuo-
www.corriere.it troppo numerosi. Viaggi ar- grandi classici, ma «arricchi- te l’approfondimento dei te- Caserta vo) a Matera. R. Sco.
/newsletter ricchiti da ospiti (scrittori, ti», ecco Roma nella prima mi: dalla storia all’economia, e Pompei © RIPRODUZIONE RISERVATA

IN VIAGGIO CON LE FIRME

Dal 9 al 13 marzo di Guido Olimpio

A Dubai e Abu Dhabi Grande Moschea, simbolo di

un’interpretazione religiosa
di convivenza, in alternativa

tra paesaggi futuristici

alla lettura politica dell’Islam
portata avanti da altri regimi
della regione. Percorreremo
la Corniche per poi raggiun-

(e con la visita a Expo)

gere il Louvre, per ammirare
le opere d’ arte in un edificio
dall’architettura magnifica
sull’acqua, ma anche per

M
comprendere come il museo
rappresenti il segnale del pat-
issione nel compagnato dalle tradizioni. mato dai dhow, le imbarca- nemici, a volte sono uno stru- Metropoli to d’azione che unisce il paese
Seguiteci Golfo. Un iti- Il souk delle spezie e delle zioni tipiche che rappresenta- mento di operazioni dalle im- Uno scorcio alla Francia.
nerario che stoffe, le vetrine del mercato no un mezzo fondamentale plicazioni estese. della città di Per chiudere l’escursione
parte da Du- dell’oro rosso così popolare in nei commerci tra le rive di Più elegante, meno freneti- Dubai vista sui fuoristrada nel deserto,
bai e Abu Oriente, un tour in battello questo mare sempre affollato. co il panorama di Abu Dhabi. dall’alto, tra l’attesa del tramonto seduti
Dhabi per sco- lungo il Creek, il canale ani- Se ne servono tutti, amici e Ammireremo dall’esterno la grattacieli e torri sulle dune e infine la cena in
prire disegni strategici, miste- un accampamento. Lo scena-
ri, arte e storia di un piccolo rio ideale per soffermarci sul-
Stato molto influente, gli Emi- la passione per i falconi e
● Scorrendo rati Arabi Uniti. Un percorso cammelli, aneddoti conditi
con il telefono impreziosito da un evento in- con risvolti che pochi imma-
sopra al QR ternazionale, l’Expo 2020. È ginano. Perché spesso le or-
Code che questo il cuore del Viaggio del me nella sabbia portano a me-
vedete qui in Corriere dal 9 al 13 marzo, una te impreviste, si sovrappon-
alto potrete sintesi di temi affascinanti, di gono e si confondono.
accedere personaggi intriganti, di sto- A tenere insieme il pro-
al sito ufficiale rie a volte poco conosciute da gramma molti racconti. Gli
www.corriere.it chi sceglie di fare una vacanza Emirati sono tra i più impor-
/inviaggioconco sulle sponde del Golfo. tanti acquirenti di armi, gio-
rriere dove ci La grande esposizione, ri- cano le loro carte dall’Africa al
sono tutte le mandata di un anno a causa Medio Oriente, sono protago-
offerte e il della pandemia, sarà una del- nisti in molte crisi e hanno un
catalogo le nostre tappe. Visitata già da ruolo d’influenza decisivo. Le
completo dei quasi 9 milioni di persone, risorse, il realismo e la spre-
nostri viaggi composta da 192 «padiglioni» giudicatezza permettono loro
ruota attorno tre pilastri im- di manovrare al di fuori degli
● InViaggio portanti: Sostenibilità, Mobi- schemi, come dimostrano i
è anche sui lità e Opportunità. È una pro- rapporti con Israele e la Cina,
social network, iezione verso il futuro, una le incomprensioni tempora-
da Instagram spinta a guardare con fiducia nee con Washington. Davanti
a Facebook oltre l’orizzonte quando sem- alle loro coste c’è l’Iran, avver-
bra che vi siano solo nubi ne- sario temuto con il quale han-
● Abbiamo re, un segnale appariscente no ripreso a dialogare tenen-
avviato anche delle grandi ambizioni degli do però la mano sulla fondi-
dei video Emirati. na.
incontri virtuali, Vivremo insieme momenti Sotto c’è il sommerso, con
in cui giornalisti diversi, in spazi diversi. Ecco i risvolti da romanzo ma anche
e giornaliste palazzi di «cristallo», il Burj al dettagli di cronaca spietata.
raccontano i Khalifa, la «torre» puntata Affari di famiglie reali, abusi,
luoghi. Sono verso il cielo nel mezzo del gi- metodi sbrigativi con chi con-
gratuiti ma su gantesco centro commercia- testa, spionaggio, boss venuti
iscrizione. Info: le, le creazioni architettoni- a svernare al sole, uomini e
corriere.it/invia che pensate per stupire, per donne per tutte le stagioni,
ggio/idee- battere i record e per dimo- venditori di sicurezza e di
consigli/ strare cosa sia possibile fare frottole. Questo angolo di
quando si hanno grandi di- mondo è molto di più di una
sponibilità. cartolina di grattacieli.
Il nuovo, l’inedito, sarà ac- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 26 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

●
#

Il destino (vero) del Paese Se falliremo, avremo perso l’ultima

grande occasione per far ritornare l’Italia su un percorso di
crescita stabile, in una dimensione economica e civile più giusta
ANALISI
& COMMENTI E ADESSO SALVATE IL PNRR
DALLA RICERCA DEL CONSENSO
● Il corsivo del giorno di Ferruccio de Bortoli

N
SEGUE DALLA PRIMA
di Massimo Nava el senso di buttato via. Se fal-
liremo, avremo perso l’ultima
grande occasione per far ri-
DJOKOVIC tornare l’Italia su un percorso
di crescita stabile, in una di-
SI RICORDI mensione economica e civile
DI ARKAN più giusta e inclusiva. E sare-
mo esposti alle estreme diffi-
che si decide, che spesso resta sulla carta o va-
ga in una sorta di limbo amministrativo. Il go-
verno Draghi ha una percentuale di adozione
di provvedimenti attuativi del 57 per cento
contro il 18,9 del Conte 2 e il 18,2 del Conte 1. In
più ha abbattuto del 60 per cento (da 679 a 271)
l’arretrato di decreti attuativi ereditato nel cor-
so della legislatura.
La governance del Pnrr è strettamente legata
all’efficienza amministrativa. Molti dei 51
tanto vero che sarà necessario, per assicurare
la realizzazione dei progetti, fare ricorso ai
«poteri sostitutivi», cioè commissariare se ne-
cessario gli enti attuatori, Regioni e Comuni. E
questo lo potrà fare solo un esecutivo autore-
vole, in grado di andare contro logiche cre-
scenti di puro consenso territoriale e la resi-
stenza della burocrazia, direttamente propor-
zionale alla debolezza governativa.
Nel frattempo, si moltiplicano le richieste di

L a scintilla della guerra

nella ex Jugoslavia
scoppiò in uno stadio,
una domenica di maggio
del 1990, quando gli ultras
coltà di gestire un enorme debito con tassi cre-
scenti e la progressiva fine degli acquisti della
Banca centrale europea. Uno scenario da incu-
bo che — se siamo seri e responsabili soprat-
tutto verso i giovani — non va rimosso. Dun-
di Arkan, (Zeliko que, in un titolo: salvate il Pnrr! Salvatelo dalla
Raznatovic, poi diventato il ricerca del consenso per le elezioni del 2023. E
capo delle famigerate per farlo occorre che nel 2022 ci sia un gover-
«tigri», responsabili di no il più possibile forte, autorevole, e non un
massacri in Bosnia) esecutivo di passaggio (una volta si sarebbe
innescarono violenti scontri detto balneare) in grado solo di portare ordi-
con la tifoseria croata della natamente l’Italia al voto. Una sorta di minimo
Dinamo di Zagabria. Sono comune denominatore della politica.
passati più di trent’anni, Nei giorni scorsi, il sottosegretario alla pre-
obiettivi già conseguiti ne sono la diretta con-
seguenza. Ma molto dipende anche dalla cre-
dibilità personale in Europa del premier e, di
conseguenza, del suo governo. E dall’approva-
zione di alcune riforme indispensabili per
l’erogazione regolare dei fondi (esempio la di-
sciplina della concorrenza e il codice degli ap-
palti).
È vero che il governo ha creato una struttura
per la governance del Pnrr protetta da qualsia-
si tentazione di spoils system. Un nuovo ese-
cutivo non potrebbe cambiarne la composi-
zione solo per ragioni politiche. Ma è altret-
modifiche significative da parte delle Regioni.
Il presidente della Sicilia, Nello Musumeci, ha
già messo le mani avanti sull’incapacità della
Regioni di rispettare programmi e tempi. Il
suo collega presidente della Calabria, Roberto
Occhiuto, ha scritto al presidente del Consiglio
chiedendo la revisione dei criteri stabiliti nel
Pnrr per le opere strategiche. Nel 2022 sarà
possibile per ogni Paese beneficiario — ed è
questo un aspetto finora trascurato dell’intera
architettura del Next Generation Eu — correg-
gere il tiro su alcuni progetti del Piano, cioè
apportare integrazioni migliorative. Lo si po-
trà fare in una logica di grande responsabilità

ma la memoria si rinfresca
davanti a ciò che sta
accadendo in questi giorni
a Belgrado : il popolo serbo
in piazza per Novak
Djokovic, il presidente
Vucic che solidarizza con il
campione e chiede conto al
governo australiano, il
padre che lo paragona a
Gesù nel giorno del Natale
sidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ha
diffuso un documento (Relazione sul monito-
Corriere.it raggio dei provvedimenti attuativi del gover-
Puoi no) che riassume l’attività legislativa dell’ese-
condividere sui cutivo dal 13 febbraio al 31 dicembre del 2021. E
social network le testimonia il grande lavoro svolto, largamente
analisi dei nostri superiore a quello dei governi precedenti. So-
editorialisti e no stati 357 i provvedimenti legislativi appro-
commentatori: vati per far fronte a una «doppia emergenza
le trovi su sanitaria ed economica». Ma il dato più signi-
www.corriere.it ficativo è nella capacità di dare attuazione a ciò
❞
I segnali
Si moltiplicano le richieste di
modifiche da parte delle Regioni
e di revisione dei criteri stabiliti nel
Piano per le opere strategiche
nazionale, con più attenzione al ritorno futuro
degli investimenti. Oppure con uno sguardo
più rivolto ai vantaggi immediati, alle aspetta-
tive delle varie corporazioni, e ovviamente alle
ormai vicine elezioni.
Un po’ com’è avvenuto con la legge di Bilan-
cio di quest’anno che Draghi, in veste di gover-
natore della Banca d’Italia o di presidente della
Bce, avrebbe certamente trovato motivo e oc-
casione per criticare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ortodosso e la Chiesa
ortodossa che prega per lui.
Sono passati trent’anni,
NOI E IL COVID

SCOPERTA (E LEZIONI) DELLA CONVIVENZA

ma la storia nei Balcani
andrebbe maneggiata con
cura. Dal Kosovo alla
Bosnia la pace è ancora
fragile. Gli odi non sono
sopiti. Sopratutto, con il di Edoardo Boncinelli cendo. E non siamo più potuti rimane-

caso Djokovic, riemerge il
vittimismo dei serbi,
straordinariamente capaci
di passare dalla parte del
torto davanti agli occhi del
mondo, e di far dimenticare
i terribili torti subiti nel
corso dei secoli fino all’
immorale bombardamento
della Nato. Il numero uno
del tennis mondiale —
beninteso — è lontano anni
luce da Arkan, non solo
perché vive carico di onori a
Montecarlo ed è testimonial
Unicef. Ma, evidentemente,
ha confuso il ruolo di gloria
nazionale con un
malinteso e pericoloso
patriottismo, che, in fin dei
conti, getta discredito (o
ridicolo) sul suo Paese e su
P
re indifferenti. Una delle cose che più
mi colpisce della situazione è che in
er quanto possa sembrare ogni parte del mondo si possono vede-
strano il verbo proprio della re persone — uomini, donne e bambi-
vita non è «vivere» ma «con- ni — con una mascherina sul viso. (Per
vivere». Vivere presuppone mia parte non ho potuto non apprezza-
infatti l’interazione con altri re il disarmante fulgore degli occhi e
esseri viventi e con il loro degli sguardi.)
proprio vivere. Nessun essere vivente Ci siamo dovuti frettolosamente in-
potrebbe vivere in un ambiente senza formare e abbiamo assistito ai defilé di
vita perché ha bisogno di tante cose, esperti che ci hanno assicurato sulla re-
dall’ossigeno nell’aria al cibo, che solo golarità del tutto, perverso ma regolare.
altri esseri viventi possono dare. Noi Ma chi ha avuto qualche perdita in fa-
esseri umani non siamo ovviamente miglia non sa che farsene di questa re-
estranei a questo discorso. Anzi, dato il golarità e comincia ad agitarsi, nella
nostro stile di vita, siamo proprio di- maniera episodica e scomposta che so-
pendenti da molti altri viventi. Che so- lo gli esseri umani sanno mettere in at-
no talmente tanti che si tende a dimen- to. E siamo qui, nel mezzo di un contra-
ticarsene. sto che al momento, fortunatamente,
Questo lo sappiamo tutti e da sem- più che una battaglia sembra un brac-
pre, ma esistono circostanze che ci co- cio di ferro. Da una parte un virus proli-
stringono a prenderne atto più di altre. fico e mediamente aggressivo che cerca
ILLUSTRAZIONE DI DORIANO SOLINAS

lui stesso. Meglio avrebbe
fatto, come tanti campioni,
a farsi testimonial del
vaccino o almeno ad
accorgersi di quanto la
vicenda sia
strumentalizzata: dalle
autorità serbe che non
perdono occasione di
soffiare sul fuoco per
Una di queste è certamente un’infezio- di sbarcare il lunario, anche se non lo
ne di dimensioni planetarie come sa, dall’altra un gran numero di indivi-
quella che stiamo vivendo con il Covid. dui che non hanno nessuna intenzione
È una delle caratteristiche più strane di spostarsi dalla loro posizione.
del mondo che mentre le cose buone e I lati positivi della faccenda sono la
abituali non ci colpiscono, gli inconve- consapevolezza che la pericolosità del
nienti più o meno imprevisti non ci la- virus dovrà diminuire perché nessun
sciano mai indifferenti, anche perché parassita ha interesse a uccidere il suo
umano e indifferente sono due aggetti- ospite, l’orgoglio di appartenere a una
vi che vanno molto raramente insieme. specie che ha saputo capire molte cose

recuperare consenso e dalle
autorità australiane che
hanno qualcosa da farsi
perdonare nella gestione
della pandemia. Intanto i
suoi concittadini ripetono
la litania della congiura
mondiale. Del resto, un
popolo che da secoli si
autocelebra nel sacrificio e
nella sconfitta (la battaglia
di Kosovo Polje nel 1389)
non vede più il campione,
ma l’eroe umiliato e offeso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Che cosa è successo lo sanno tutti:
un ceppo di virus che probabilmente è
esistito da sempre nell’anonimato della
grande varietà dei viventi, si è presenta-
to sulla nostra strada, si è bellamente
accomodato in alcune delle nostre cel-
lule e nel tentativo di sostentarsi e
mantenersi ha cominciato a procurarci
danni. Come tante altre volte nella sto-
ria. Ma stavolta ha trovato noi, il prossi-
mo più prossimo che abbiamo, e ci ha
costretti a farci un selfie, a guardarci e
guardare, in parte increduli, in parte
spaventati se non terrorizzati. E come ci
ha trovati? Ci ha trovati agiati, se non
opulenti, rilassati nonostante tutto,
abitanti di un villaggio globale, media-
mente istruiti e discretamente attrezza-
ti per non farci smuovere da questo sta-
to.
Attrezzati significa dotati di potenti
strumenti scientifici e tecnici, con un
assetto sociale piuttosto buono, anche
se non in tutte le parti del mondo, e ar-
mati di una notevole buona volontà, al-
meno quando non ci viene chiesto
troppo. Sulle prime quasi non ci siamo
accorti di quello che ci stava capitando,
assuefatti come siamo a una continua
pioggia di fastidiose cattive notizie. Poi
abbiamo sentito che qualcuno non ce
l’ha fatta e che altri non ce la stanno fa-
❞
della natura anche se non è stata conti-
nuamente sotto attacco, una certa sod-
disfazione per come ci siamo compor-
tati fino adesso, nel mondo e nel no-
Il lato positivo stro Paese, la relativa spensieratezza
Vivere presuppone l’interazione dei giusti e la voglia di vivere che non è
con altri esseri viventi e con il andata perduta.
I lati negativi si sono incentrati per
loro proprio vivere, il virus non me sull’ennesima constatazione della
fa eccezione: ma abbiamo la grande fragilità dei poveri, sul rombo
consapevolezza che la sua della irragionevolezza di alcuni, più di
pericolosità dovrà diminuire alcuni veramente, e sul nostro scarso
perché nessun parassita ha interesse a studiare un mondo che è
interesse a uccidere il suo ospite impassibile ma sorprendentemente
comprensibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022 27
#

Risponde Aldo Cazzullo ● Italians

LA SOLITUDINE DELLA REGINA
E QUELLA DI NOI MORTALI di Beppe Severgnini

LO DICO Gli schiaffi mentali

AL CORRIERE
che ci sono utili

G S
Caro Aldo, Cara Eva, rievocava i Natali della sua
NATALITÀ Le lettere firmate la regina Elisabetta perde razie per aver infanzia piemontese-argen- e le regole sulla quarantena delle
Il nostro futuro con nome, cognome dopo il marito anche alcune messo in co- tina (quando a Torino, la cit- classi scolastiche vi sembrano una
delle sue più intime amiche,
e città e le foto vanno mune con tà più spappolata d’Italia, formula magica; se la multa di 100
demografico inviate a le cosiddette dame di noi questa Bergoglio si è messo a parla- euro per i no vax over 50 vi pare uno
e le reazioni dei lettori «Lo dico al Corriere» compagnia. Triste destino per bella storia di re piemontese, non l’ha capi- scherzo; se pensate che il DPCM del 5
Caro Aldo, la situazione Corriere della Sera chi vive molto a lungo. famiglia. La to quasi nessuno), ci ha invi- gennaio sia scritto in una lingua diversa
demografica rispecchia il via Solferino, 28 Ricordo mia nonna Eva, che regina Elisa- tati a guardare sempre avan- dall’italiano; se vendere a 2 euro una
secolo di declino che l’Italia sta 20121 Milano superati abbondantemente i betta è entra- ti, senza oblio ma anche sen- mascherina FFP2 che costa 40 centesimi vi
vivendo. Meno nascite, più Fax: 02-62827579 novant’anni, lamentava il ta da tempo nella fase in cui za nostalgia. Non è pare un tantino offensivo; se non ne potete
anziani implica incapacità di fatto di essere rimasta la vita toglie più di quel che un’attitudine che dipenda più dell’amico saccente secondo cui i vaccini
mantenere il tenore di vita e di (quasi) sola. In realtà col dà. È un processo che avanza soltanto dalla volontà; eppu- non servono a niente — be’, andate in un
welfare attuale. Si dovranno lettere@corriere.it fratello e la cognata poi per gradi, diversi ovviamen- re è l’unica attitudine possi- centro vaccinale.
innalzare le soglie di letterealdocazzullo superò il secolo di vita, ma te a seconda delle biografie: bile. So che l’avete già fatto, tre volte, per la
immigrazione per garantire @corriere.it senza amici intorno. I suoi ti accorgi di non essere im- Lei stessa, gentile signora vaccinazione. Ma rifatelo: magari come
manodopera a basso costo per conoscenti nell’ultimo mortale; cade quel diafram- Volkoren, ricorda che sua volontari. Troverete un’ottima
sostenere l’economia di decennio di vita erano ma (a volte illusorio) tra te e nonna Ada frequentava per- organizzazione e tante brave persone. Uno
trasformazione italiana. Come Aldo Cazzullo - «Lo persone di un’altra la morte che sono i tuoi ge- sone di vent’anni più giova- schiaffo agli stereotipi nazionali dentro i
lei evidenzia, non è solo un dico al Corriere» generazione, quindici-venti nitori; cominci a perdere i ni. Parlarsi tra generazioni è quali ci crogioliamo, lo so. Ma di qualche
problema economico ma «Lo dico al Corriere» anni più giovani di lei. In una compagni della tua esisten- molto importante. Ho sem- schiaffo mentale abbiamo bisogno, di
culturale. I figli sono un lusso vecchiaia trascorsa che za; fino a quando ti rendi pre trovato più affascinanti questi tempi. Lamentarsi, in fondo, è
e un impedimento alla propria meglio non si poteva, l’unico conto che i sommersi sono le persone più grandi di me, riposante.
autorealizzazione. Non c’è Da ora c’è anche la neo per lei era non avere più più dei salvati, e arriva — pa- perché avevano più espe- Tranquilli: non state per leggere un’elegia
fiducia in un futuro migliore...
Maurizio Bonfante
pagina Instagram amici dei tempi che furono. Le radossalmente per i fortuna- rienza. Ma arriva un momen- sui buoni sentimenti. Neppure un
@cazzulloaldo mancava soprattutto ti — il momento in cui puoi to in cui si deve, per scelta e promemoria sul buon senso diffuso (i
Con una società votata al Giuditta a cui era legata da dire: il più vecchio sei tu per necessità, apprezzare i vaccinati con almeno una dose sono 49
declino etico, alla lotta di tutti un’amicizia settantennale dai (che è anche il titolo dell’ul- nuovi e freschi sguardi sulle milioni, con la vaccinazione completa 45
contro tutti, che fa finta di tempi della laurea in timo capitolo de «Il Provin- cose (purché non siano sem- milioni). Lo scopo è un altro: ricordare tante
risolvere i mali endemici ben medicina negli anni Venti. ciale» di Giorgio Bocca). Il pre chini sullo smartphone). persone in Italia che fanno tanto,
delineati e analizzati, dove il Eva Volkoren Papa, nel bel racconto in cui © RIPRODUZIONE RISERVATA silenziosamente. Lo fanno per gli altri e lo
fallimento diventa fanno per sé. L’allegria scomparsa nelle
ostentazione, il difetto assurge conversazioni la ritroverete nel mondo del
a pregio, l’apparenza ha RISTORI volontariato, credetemi.
genuflesso la sostanza, ci Non è superficialità: è serenità, quella che
vuole coraggio a sfornare figli
«Si indennizzi chi è viene a chi fa tutto quello che può fare, e poi
nella giungla dell’egoismo, costretto a rivolgersi si mette il cuore in pace. Ho passato due
dell’indifferenza e alla sanità privata» pomeriggi al centro vaccinale presso l’ex-
dell’ipocrisia. Molti neo- Qualsiasi provvedimento Tribunale di Crema, insieme all’ABIO
genitori hanno paura per i loro (Associazione per il Bambino in Ospedale):
neonati. Come dar torto. E la venga preso provoca una
richiesta di «ristori» da parte struttura perfetta, spazi interni riscaldati e
pandemia, purtroppo, ha parcheggi (perché l’assessore Letizia Moratti
attivato ancor più questo di questa o quella categoria;
ristori con denaro pubblico, non vuole usarlo per la nuova Casa della
freno. Salute, e preferisce un posto stretto e
Luciano Armeli Iapichino cioè di noi cittadini, come se il
virus e le sue conseguenze scomodo in centro?!). Non mi hanno colpito
fossero colpa nostra. Sembra solo medici e infermieri, ma anche le donne
O fare e non fare figli è scelta e gli uomini della Protezione civile,
meramente individuale e non ci sia nessuno che pensi a
allora Stato e Chiesa non ristorare i cittadini comuni orgogliosi della loro divisa e del tempo che
dovrebbero interessarsene. che, proprio in quanto comuni, regalavano. Non cercavano complimenti.
Oppure fare figli serve a Stato si ammalano di patologie Sapevano già di essere utili, anzi
e Nazione e allora i genitori diverse dal virus e hanno indispensabili.
volenterosi percepiscano dallo bisogno di visite mediche Con i numeri di Omicron dovremo
Stato un cedolino per la specialistiche e, vista probabilmente introdurre nuove regole (per
professione di genitori alla l’indisponibilità dei medici coprire i turni negli ospedali, ad esempio).
stregua dei dipendenti che della sanità pubblica, sono Ma del vaccino, e di persone che
svolgono una funzione costretti a pagare salate gratuitamente offrono la propria
pubblica. Si, proprio un parcelle per le visite private. intraprendenza, avremo ancora bisogno.
cedolino con tutte le garanzie «Dopo 24 ore di pioggia, ecco il tramonto a Costarainera (Imperia)». Chi ha la fortuna di potersele Potremmo imitarle. Altrimenti ringraziarle.
del pubblico impiego. Precari, LA La foto è stata scattata e inviata da Raffaello Pasqualotto. permettere, ovviamente, anche Due cose non possiamo fare. Deriderle,
striminziti e aleatori incentivi VOSTRA (Inviate le foto, scattate da voi, a questi indirizzi: lettere@corriere.it e impegnando gli orecchini e perché sarebbe idiota. E ignorarle, perché
fiscali non servono a nulla. @corriere su Instagram) l’orologio al Monte. sarebbe squallido.
Andrea Leonardi FOTO Giuliano Sassa
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il problema non è il costo di un

figlio, bensì anche della più
totale incapacità da parte
della politica di riuscire a
controllare il mercato che
spassosamente e nella più
totale indifferenza di tutti
continua a smantellare ciò che
il dio del Santo Padre pare
abbia creato. Considerando lo
stato dell’ambiente, prima di
mettere un figlio al mondo o
dire ad altre/i cosa fare o non
fare al riguardo, bisognerebbe
chiedersi: cosa ho fatto io per
fare in modo di lasciare questo
mondo migliore di come l’ho
trovato?
Gianpaolo Ferrara
La lettera
«Un amore fraterno che supera la distanza grazie al Corriere»
C aro Aldo, vorrei descrivere un amore fraterno, che dura da tutta la vita e
sopravvive tuttora alla difficoltà e ai gravi ostacoli che una lunga
esistenza può incontrare.
Ora la malattia colpisce duramente F. e vedersi diventa troppo difficile. R.
pensa a come fare per tenergli compagnia e con grande costanza e
altruismo riesce ad essergli vicino, organizzando questo: tutti i pomeriggi La lettrice
Questa che racconto è la tenera relazione e l’affetto costante tra mio alle 17.30 prepara un appuntamento telefonico che fa superare ogni che ha chiesto
marito e suo fratello ammalato gravemente di Parkinson, il loro discreto e distanza. di tenere
generoso scambio di telefonate mi commuove: hanno 87 e 85 anni. Non importa se sta per cominciare la partita che lo interessa o se viene riservati i nomi,
Due fratelli, un’intesa meravigliosa , un grande affetto, tanta confidenza, un amico a scambiare quattro chiacchiere, R. prende il Corriere della Sera, racconta
uniti fin da piccoli da una gioiosa complicità, vissuta nel difficilissimo che F. conosce bene, e mantiene acceso l’interesse per tutto quello che F. ha l’amore che
periodo bellico. sempre seguito: sport, politica, cronaca e si scambiano opinioni . unisce due
La vita poi li separa fisicamente, ma il legame tra loro rimane forte, Il tempo passa e quando F. è stanco «Dai — gli dice — adesso leggimi fratelli, dei quali
ognuno crea la propria famiglia, le occasioni di rivedersi sono frequenti per cosa scrive il Corriere». E il lunedì con le lettere al direttore sempre uno
un lungo tempo, ma poi gli anni passano e le occasioni diradano, fino a interessanti, la telefonata si conclude. gravemente
dover scomparire. Letizia ammalato

RCS MEDIAGROUP S.P.A. EDIZIONI TELETRASMESSE: RCS Produzioni Milano S.p.A. 20060 Pessano con 0,80 + € 0,50 + € 0,70. In Trentino Alto Adige, non acquistabili separati: m/m/g
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ma - Via Ciamarra 351/353 - Tel. 06-68.82.8917 • RCS Produzioni Padova S.p.A. CorAltoAd. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAl-
Registrazione Tribunale di Milano n. 139 del 29 giugno 1948 35100 Padova - Corso Stati Uniti 23 - Tel. 049-87.04.559 • Sedit 4.zero S.r.l. 70026 toAd. € 0,80 + € 0,50 + € 0,70; dom. Corsera + laLettura + CorTrent. o CorAltoAd. €
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 28
#
Economia
La Lente
Banda larga,
il primo test
Gare deserte
sulle isole
A
desso si tratta di
decidere se
proseguire con un
affidamento diretto o con
la riscrittura del bando di
gara. A imporlo è l’esito
della procedura che lo
scorso 22 settembre
avrebbe dovuto
aggiudicare l’appalto per
portare la banda ultralarga
nelle isole minori: la gara
è andata deserta e
nessuno si è fatto avanti.
In ballo c’è una commessa
che vale 58 milioni per la
progettazione e la posa in
opera di un’infrastruttura
in fibra ottica per le
connessioni super veloci
nelle isole più piccole,
come gli arcipelaghi delle
Tremiti, delle Eolie, delle
Egadi, delle Pontine, oltre
che le isole di Capraia,
Ustica e Asinara. Il piano
costituisce il primo
tassello dell’operazione da
Il ministro Giancarlo Giorgetti
6,7 miliardi per lo
sviluppo della banda
ultralarga attraverso le
risorse del Piano
nazionale di ripresa e
resilienza (Pnrr). La
mancata assegnazione
della gara, predisposta da
Infratel (una società che fa
capo al ministero di
Giancarlo Giorgetti),
sarebbe dovuta alle
condizioni stringenti
previste dal bando: in caso
di vittoria alle imprese
sono imposte fidejussioni,
garanzie e penali, che
hanno stemperato
l’interesse per l’appalto.
Un quadro che in queste
ore è oggetto di
valutazione da parte sia
del ministero dello
Sviluppo sia del ministero
per l’Innovazione
tecnologica guidato da
Vittorio Colao.
L’approfondimento
investe due aspetti: una
riflessione che porti a
mitigare i criteri da
inserire nei bandi che, nei
prossimi mesi,
assegneranno gare per
quasi 7 miliardi e la
soluzione per la gara nelle
isole più piccole. Su
quest’ultimo fronte non è
esclusa la possibilità di
chiudere la partita con un
affidamento diretto.
Andrea Ducci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tim, la battaglia dei consiglieri
Entro il 20 gennaio il board per la nomina del nuovo ceo. Le verifiche di Kkr con il governo
Iniziano a intensificarsi le
manovre attorno a Tim. L’atte-
sa per le decisioni del consi-
glio sull’Opa di Kkr ha messo
in movimento tutti gli
“stakeholders”, che in questa
partita sono molti. Il fondo
americano continua ad avere
un approccio paziente e au-
spica che il board di Tim dia
disco verde alla due diligence,
dopo aver avuto riscontri po-
sitivi dalle istituzioni con cui
si è confrontata nelle scorse
settimane. In ambienti vicini
al governo si ritiene che nel
piano predisposto da Kkr ci
siano elementi interessanti,
soprattutto per la separazione
della rete, snodo della partita
su Tim e punto nevralgico per
il governo, che vuole mettere
al sicuro l’infrastruttura attra-
verso i poteri speciali della
Golden Power.
Tim ha già in agenda un
consiglio per il 26 gennaio e
prima di quella data non do-
vrebbero esserci novità su
Kkr. Ma non si può dare nulla
per scontato. La richiesta in-
viata venerdì scorso da cinque
consiglieri al presidente Sal-
vatore Rossi, affinché convo-
chi d’urgenza il cda per la no-
mina del nuovo amministra-
tore delegato, segnala un cer-
Intervista
di Giuliana Ferraino
La pandemia cancella an-
che quest’anno il World Eco-
nomic Forum, sostituito da
una versione in forma ridotta
a cui parteciperanno, in strea-
ming, soltanto i capi di Stato e
di governo. Con l’auspicio di
un’edizione in presenza tra
maggio e giugno. «E’ un gran
peccato», si rammarica Mario
Moretti Polegato, 69 anni,
presidente del gruppo Geox e
assiduo partecipante all’even-
to.
Perché è così legato al Fo-
rum di Davos?
«Il Forum è un importante
momento di scambio e rifles-
sione tra i rappresentanti non
solo delle istituzioni politiche
ed economiche, ma anche del
mondo accademico e della
cultura. Mi permetteva di per-
cepire in anticipo fenomeni e
tendenze. Davos, inoltre, è il
centro per eccellenza degli in-
contri informali, che spesso si
traducono in accordi, sia a li-
vello dei leader che nel busi-
ness. Nei giorni scorsi ho par-
lato a lungo con Klaus
Schwab, il fondatore e presi-
dente del Wef, sull’opportuni-
tà di tenere o meno il Forum,
perché hanno lavorato tutto
l’anno per preparare l’evento.
Questo è un momento diffici-
le in tutto il mondo, il 2021 ci
ha lasciato con numerosi pro-
blemi irrisolti».
Che cosa la preoccupa di
più?
«Gli equilibri geopolitici,
ma anche lo stato di salute
della globalizzazione, che
prosegue, come segnalano i
fenomeni di migrazione glo-
30
milioni al settore conciario
Arrivano 30 milioni per contributi a
fondo perduto per gli investimenti in
competitività dell’industria conciaria, scrive
il ministero dello Sviluppo Economico
to nervosismo all’interno del
9,63 gruppo dove il primo azioni-
sta, Vivendi, non vuole trovar-
si a dover fronteggiare un’Opa
miliardi senza avere in mano le leve di
di euro
la capitalizza-
comando. La richiesta di con-
vocare il consiglio per coopta-
zione a Piazza re Pietro Labriola e nominarlo
amministratore delegato è fir-
Affari di
Telecom Italia mata da Arnaude de Puyfon-
Il risiko degli istituti
La Cassa di Risparmio di Genova è controllata all’80% dal Fondo interbancario di Tutela dei depositi
Carige, Bper Domani il Fondo interbancario di tutela dei depositi,
azionista con l’80% di Carige valuterà le offerte di Bper, Crèdit
studia un rilancio Agricole e Cerberus. L’istituto guidato da Pietro Montani
potrebbe modificare la sua prima proposta, presentata a
Lunedì il verdetto metà dicembre, per rilevare al prezzo simbolico di un euro e
ricapitalizzazione di un miliardo.
Polegato: nuove regole
per la globalizzazione
L’Italia ora punti sul 5G»
«Imprese molto preoccupate per l’aumento dei costi»
Il profilo bale, ma continua a mancare
Mario Moretti di regole. Il processo per or-
Polegato, 69 ganizzare una globalizzazione
anni, più giusta deve iniziare dalla
presidente del condivisone delle regole tra
gruppo Geox Paesi avanzati e Paesi in via di
e assiduo sviluppo».
frequentatore Qual è la sfida più grande
del Forum del 2022?
di Davos, «La lotta su scala planetaria
quest’anno in all’epidemia del Covid. E’ im-
formato ridotto possibile sconfiggere la pan-
demia se non riusciamo a vac-
cinare il mondo intero. Serve
un’azione immediata dei Pae-
si ricchi».
A proposito di vaccinazio-
ne, come valuta l’obbligo del
governo Draghi di vaccinare
gli over 50?
«È una decisone dolorosa
ma necessaria. Non è possibi-
taine, Frank Cadoret, Marella
Moretti, Cristiana Falcone e
Ilaria Romagnoli. Sono cin-
que consiglieri su 14 di un bo-
ard tutt’altro che coeso, in cui
la fuga in avanti di Vivendi
con la lettera a Rossi avrebbe
aumentato le divergenze. C’è
il rischio che una forzatura
esponga Labriola, sul cui no-
❞
le fare una politica preventiva
quando una parte minoritaria
decide di non vaccinarsi. Ecco
perché la ritengo una scelta
democratica: la maggioranza
ha scelto la vaccinazione, la
non vaccinazione compro-
mette la libertà altrui».
Tra le sfide del 2022 c’è il
ritorno dell’inflazione. In
Italia l’indice dei prezzi al
consumo è salito al 3,9% a
dicembre, in Germania è vo-
lato al 5,3%.
«La corsa dell’inflazione,
dicono gli esperti, dovrebbe
rallentare in primavera, per
attestarsi intorno al 3%. Ma in
un momento così particolare
è difficile fare previsioni di
medio e lungo termine».
Quanto temono le impre-
se l’inflazione?
«C’è la volontà della Bce di
mantenere i tassi a zero, an-
che a scapito della banche.
Oggi l’impresa europea è mol-
to preoccupata per la crescita
dei costi di produzione che
impattano sulla redditività, il
problema è come contenerli
davanti all’aumento delle ma-
terie prime, che arrivano da
Paesi come la Cina, strategica
per la produzione di compo-
nenti e lavorazioni basiche
per tutti i settori».
Qual è il rischio maggio-
re?
«La Cina. Ormai è la prima
Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera
Cgia di Mestre
Bollette, conto di 36 miliardi in più
Rispetto al 2019, ammonta a quasi 36 miliardi
l’extra costo che le imprese italiane sosterranno
quest’anno a causa dell’aumento del prezzo
delle tariffe elettriche. In 3 anni, infatti, il costo
della bolletta della luce in capo alle aziende è
pressoché raddoppiato. I calcoli sono stati
effettuati dall’Ufficio studi della Cgia che ha
ipotizzato un consumo pari a quello del 2019.
me c’è ampio consenso ma è
in corso una procedura avvia-
ta dal comitato nomine —
composto dai quattro consi-
glieri indicati da Assogestioni
e da Luca De Meo — attraver-
so Spencer&Stuart. Che si do-
Pietro Labriola, vrebbe concludere la prossi-
ma settimana con l’indicazio-
amministratore
delegato di Tim ne di una rosa tra cui ci sarà
certamente anche Labriola. Il
board avrà così un quadro
completo per procedere alla
nomina. Rossi potrebbe con-
vocare il consiglio tra il 18 e il
20 gennaio.
Prosegue il lavoro degli
advisor. Il cda del gruppo ha
incaricato Goldman Sachs e
Lion Tree di studiare la pro-
posta di Kkr e chiesto a Me-
diobanca e Vitale & C. di assi-
stere il management nella re-
dazione del nuovo piano, da
cui far emergere il valore di
Tim inespresso. Al lavoro ci
sono Credit Suisse per Cassa
depositi e prestiti (azionista al
10% di Tim), Lazard per il Te-
soro (azionista della Cdp) e
Rothschild per Vivendi.
Ognuna ha un mandato ben
definito ma gli obiettivi dei
“mandanti” non sono ancora
allineati.
Federico De Rosa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
potenza industriale del mon-
do, se si chiudesse, potrebbe
bloccare molta economia
mondiale. Mi auguro che si
trovi un equilibrio geopoliti-
co per normalizzare i rapporti
con gli Usa. Ma prima ancora
temo la pandemia: bisogna a
tutti i costi che i Paesi ricchi
intervengano per aiutare i più
poveri a vaccinarsi. Poi mi
spaventa la sicurezza ciberne-
tica: servono regole mondiali
per governare questo ri-
schio».
Come vede l’Italia nel
2022?
«Con il governo di Mario
Draghi si è creato un periodo
di distensione, che fa bene al-
Con Draghi le imprese. Certo, ora c’è il
si è creato problema di come spendere
un in modo efficace le risorse
che ci ha dato in prestito la Ue.
periodo Gli investimenti devono esse-
di re indirizzati verso la nuova
distensione, economia, cioè quella basata
ora bisogna sul web che permette al pro-
spendere duttore di parlare direttamen-
in modo te con il consumatore, elimi-
nando gli intermediari. An-
efficace che nel nostro Paese si co-
le risorse m i n c i a a i n ve s t i re s u l l e
piattaforme digitali. Noi ab-
Mi spaventa biamo già fatto accordi, oltre
che in Italia, in Russia e in Ca-
la sicurezza nada e riscontriamo una rea-
cibernetica: zione positiva che ci aiuta a
servono crescere. Un Paese come il no-
regole stro deve fare più investimen-
mondiali ti sul 5G».
per Quanto pesa l’e-commer-
governare ce per Geox?
«Oggi il 30% del fatturato,
questo con punte di crescita del 70%,
rischio numeri a cui siamo arrivati
con importanti investimenti.
Abbiamo chiuso 100 negozi
nel 2021 e altri 100 nel 2020,
attualmente abbiamo circa
750 punti negozi a livello glo-
bale. Vogliamo mantenere i
negozi profittevoli, abbinan-
doli al canale dell’e-commer-
ce».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
L’intervento
di Vittorio Colao*
e Roberto Speranza**
SEGUE DALLA PRIMA
Per questo il Governo ha
stanziato nel Pnrr (Piano na-
zionale di ripresa e resilienza,
ndr) oltre due miliardi in sa-
nità digitale. Perché? Perché
con la trasformazione digitale
abbiamo la possibilità di favo-
rire uguale e tempestivo ac-
cesso ai migliori servizi sani-
tari su tutto il territorio nazio-
nale, ottimizzando al contem-
po i costi complessivi.
Vogliamo non veder più pa-
zienti che si muovono tra
strutture sanitarie con faldoni
di referti o referti scomparire
al cambio di residenza da una
Regione all’altra. E soprattut-
to possiamo costruire una sa-
nità digitale che migliori il
❞ ❞
Addio faldoni
Vogliamo non veder più
pazienti che si muovono
tra strutture sanitarie
con faldoni di referti
processo di cura e assistenza,
monitori in tempo reale dei
parametri vitali, arrivi in terri-
tori non urbani con la televisi-
ta, permetta il consulto di
specialisti ovunque essi sia-
no, riduca le ospedalizzazioni
o lunghe attese e ricordi ai pa-
zienti direttamente sul loro
cellulare le terapie da seguire
o gli screening raccomandati.
E con basi dati interconnesse
e applicazioni di Intelligenza
Artificiale potremo migliora-
re la vita dei pazienti e il lavo-
ro di medici e ricercatori.
Per tutto ciò, occorre me-
glio raccogliere, strutturare,
analizzare e condividere — in
sicurezza e nel rispetto della
privacy — le nostre informa-
zioni cliniche e abilitare pre-
stazioni avanzate anche da re-
moto. Per raggiungere questi
Il colloquio
di Isidoro Trovato
MILANO Difficile immaginare
che anno sarà questo 2022 per
l’economia italiana. Le previ-
sioni, prima del divampare
della variante Omicron, erano
addirittura migliori di un 2021
che ha visto una forte ripresa
del Pil italiano. Adesso le
proiezioni andranno tarate
sulla base della durata delle
nuove ondate di Covid-19. Lo
sa bene Dario Costantini,
nuovo presidente di Cna, l’as-
sociazione di artigiani e im-
prese che conta 630 mila as-
sociati su tutto il territorio na-
zionale. «Malgrado lo scena-
rio complessivo stia mutando
— osserva Costantini — resta
immutata l’agenda delle prio-
rità da parte di Cna per questo
2022. Obiettivo primario è
scongiurare un’altra chiusura
generalizzata. Dovrà essere
Colao e Speranza: sanità digitale,
dal fascicolo personale alle televisite
In primavera le prime gare per creare un’infrastruttura. Il ruolo delle Regioni
Hi-tech obiettivi il nostro Piano si ba-
Vittorio Colao, sa su quattro iniziative nel
60 anni, 2022:
ministro 1) Infrastruttura dati sanita-
dell’Innovazio- ri. Per prevenire e curare serve
ne tecnologica conoscere come sta una per-
e la transizione sona e quindi averne i dati cli-
digitale. È stato nici. Questi devono essere
in passato il contenuti nel Fascicolo Sani-
Ceo del gruppo tario Elettronico di ogni sin-
Vodafone golo cittadino. Nel 2021 ab-
biamo approvato un pro-
gramma che prevede di omo-
geneizzare le modalità con
cui vengono raccolti i dati sul
territorio nazionale (unifican-
do i cosiddetti Data models) e
di creare un’architettura sicu-
ra a livello sia Regionale sia
Nazionale. I contributi Pnrr
verranno utilizzati per arric-
chire e armonizzare i Fascico-
li Sanitari Regionali, collegare
le infrastrutture tra loro e per
Le imprese
La viceministra
Todde: «Tavoli
di crisi scesi
da 149 a 69»
La viceministra dello Sviluppo economico Alessandra Todde
«L’ecobonus funziona,
servono incentivi stabili
La durata? Dieci anni»
Costantini (Cna): piccole complementari alle grandi
l’ultima ratio da evitare a tutti
i costi. In termini di priorità di
interventi, il costo dell’ener-
gia è un’emergenza: già ades-
so paghiamo 35% in più ri-
spetto al resto d’Europa e le
piccole imprese hanno costi
più alti rispetto alle grandi.
Al vertice Partendo dall’energia, il filo
Dario rosso è lo stesso: creare una
Costantini, prospettiva a questo Paese. È
piacentino, il momento delle decisioni
46 anni, per una nuova politica ener-
dallo scorso getica. Dobbiamo creare un
dicembre Paese nuovo con dinamiche
presidente diverse. Per esempio, i bonus
di Cna fiscali sull’energia non posso-
no essere precari una tantum:
il superbonus ha funzionato?
Teniamolo per dieci anni in
modo da incidere sul rispar-
mio a lungo respiro e permet-
tere alle aziende del settore di
programmare e cambiare
realizzare le componenti cen-
trali per la ricerca e le politi-
che sanitarie. Le gare per le
infrastrutture partiranno in
primavera, da giugno ogni re-
gione conoscerà le linee gui-
da stabilite e come intervenire
per disporre dei fondi Pnrr.
2) Piattaforma di Telemedi-
cina Nazionale. La disponibi-
lità di Fascicoli individuali in-
teramente digitalizzati per-
metterà di gestire la domanda
e l’offerta di servizi sanitari da
remoto. La telemedicina, gra-
zie a dati accessibili in sicu-
rezza, permetterà televisite
con i propri medici, telecon-
sulti specialistici, telemonito-
raggio via sensori e apparec-
chi personali, e teleassistenza
domiciliare.
Con il Pnrr intendiamo fi-
nanziare un’infrastruttura na-
zionale che consenta a tutte le
strutture sanitarie d’Italia di
offrire le soluzioni descritte,
secondo regole e interfacce
aperte. Questa piattaforma
garantirà omogeneità di
identificazione, sicurezza, pa-
gamenti, analisi statistiche e
gestione dei flussi di dati.
La creazione di questa in-
frastruttura partirà in queste
settimane attraverso la crea-
zione di un partenariato pub-
blico privato.
3) Servizi di telemedicina. Il
Pnrr finanzierà l’adozione dei
servizi di Telemedicina de-
scritti, da identificarsi tra le
migliori soluzioni disponibi-
davvero il proprio destino».
Proprio per decifrare me-
glio questo nuovo anno, la
Cna ha realizzato un’indagine,
cui hanno partecipato oltre
1.700 imprese, con l’obiettivo
di raccogliere le previsioni
circa gli andamenti del 2022,
dalla quale emerge che la
stragrande maggioranza degli
imprenditori è consapevole
che la battaglia contro il Co-
vid-19 non sia ancora vinta. La
metà vede nella vaccinazione
obbligatoria la strada maestra
per la riconquista della «nor-
malità» mentre solo una quo-
ta ristretta (circa il 10%) invoca
la re-introduzione di chiusu-
re, seppur selettive (es.
lockdown per i non vaccina-
ti). Sulla ripresa potrebbero
incidere in maniera simile al-
la pandemia anche altri fatto-
li. Alcune Regioni già più Salute
avanti nella sperimentazione Roberto
della Telemedicina qualifi- Speranza, 43
cheranno diversi fornitori, at- anni, ministro
traverso bandi di gara, che ri- della Salute del
spondano alle caratteristiche governo
necessarie per connettersi al- Draghi.
la Piattaforma Nazionale. In Ricopriva lo
questa maniera soluzioni di stesso incarico
successo adottate in una re- con l’esecutivo
gione potranno scalare su ba- Conte
se nazionale, se altre regioni
la selezioneranno. I contribu-
ti Pnrr andranno alle Regioni
che utilizzeranno le soluzioni
selezionate. Queste gare par-
tiranno entro l’estate.
4) Competenze di sanità di-
gitale. La trasformazione di-
gitale richiede nuove compe-
tenze, specie in un campo co-
sì delicato come la sanità
pubblica. Per questo motivo,
molti paesi europei hanno
I tavoli di crisi al ministero dello
Sviluppo economico «sono scesi a 69, a
fronte dei 149 a dicembre 2019 perché i
dossier sono stati affrontati e portati
avanti, proponendo soluzioni». A fare un
bilancio ieri la viceministra del Mise
Alessandra Todde (M5S). Secondo i
sindacati altre crisi starebbero però per
aggiungersi, tra cui Caterpillar di Jesi e
Bosch di Taranto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ri di natura economica (infla-
zione, costo dell’energia, dif-
ficoltà di approvvigionamen-
to) e istituzionale (l’instabilità
politica che potrebbe mettere
a rischio la realizzazione del
Pnrr).
«Gli imprenditori manife-
stano apprensione quando si
parla di Pnrr — osserva Co-
stantini —. Per il 37% degli in-
tervistati del nostro campio-
ne, infatti, la mancata attua-
❞
zione delle riforme e degli in-
vestimenti previsti nel Piano
nazionale di ripresa e resilien-
za potrebbe compromettere
In questo seriamente le prospettive di
momento crescita del nostro Paese. Dal-
l’attuazione di quel piano di-
la priorità è pendono anche semplifica-
scongiurare zione e politiche del lavoro
un’altra fase che sono due temi su cui ab-
di chiusure biamo enormi aspettative.
obbligate Siamo alla vigilia di un new
deal che caratterizzerà i pros-
simi dieci anni. Siamo insod-
Il 37% delle disfatti dei centri per l’impie-
nostre go: serve un’alta formazione
imprese per i giovani. Il raggiungi-
mento di questi obiettivi di-
teme la pende dalla progettualità che
mancata il governo saprà esprimere,
attuazione che dipende a sua volta dalla
del Pnrr stabilità politica».
Non a caso, tra le nubi che
oscurano il futuro, gli im-
prenditori della Cna annove-
ECONOMIA 29
#
istituito Agenzie specifiche
per far sì che tutti i sistemi
adottino standard predefiniti,
per governare le architetture
informatiche e per gestire in
sicurezza i dati sanitari. Stia-
mo avviando in Italia una si-
mile iniziativa, affidando ad
AGENAS il presidio e la orche-
strazione della Digitalizzazio-
ne della Sanità. Alcune decine
di persone al centro per co-
minciare, con la consapevo-
lezza che risorse con compe-
tenze simili dovranno essere
replicate a livello Regionale
per avere un veloce e profon-
do impatto.
Le norme sulla sanità digi-
tale verranno presentate con
il prossimo Dl Pnrr. Quali so-
no gli ostacoli alla sanità digi-
Duplicazioni
Obiettivi condivisi
con le Regioni, bisogna
cambiare il sistema
attuale delle duplicazioni
tale in Italia? Essenzialmente
due: la complessità realizzati-
va attraverso 21 Regioni e pro-
vince autonome e la legacy in-
formatica e di processo a li-
vello di aziende sanitarie. Il
Pnrr fornisce i fondi necessari
per affrontare la seconda, ma
la vera sfida che vogliamo vin-
cere è la prima. Collaborando
con obiettivi temporali condi-
visi e cogenti con le Regioni,
eliminando duplicazioni e di-
somogeneità anacronistiche,
replicando e condividendo il
più possibile modelli operati-
vi Regionali di successo. Per
essere tra i migliori in Europa
nella eHealth, ma — stavolta
— in tutto il Paese.
*ministro per l’Innovazione Tec-
nologica e la Transizione digitale
** ministro della Salute
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rano la scarsità di manodope-
ra qualificata (indicata dal
20,3% del campione), che pu-
re rappresenta un problema
per le piccole imprese anche
in condizioni normali, e il ve-
nir meno dei sostegni per i
settori ancora in difficoltà
(21,6%). «L’Italia rappresenta
la seconda industria manifat-
turiera europea — ricorda il
presidente di Cna —. Le im-
prese con meno di 50 addetti
La manodopera
Tra i nodi del futuro,
secondo Cna, poca
manodopera
qualificata per il settore
sono 99% del totale ma il pro-
blema del sistema italiano
non è l’elevato numero di pic-
cole quanto la scarsa quantità
di medie e grandi aziende.
Piccole e grandi imprese sono
complementari per realizzare
quei distretti che fanno la for-
tuna del nostro sistema eco-
nomico. Servono politiche
per favorire la crescita delle
imprese ed è questo che ci at-
tendiamo dalle prossime
mosse di questo governo».
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 30 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Francesca Zardini partecipa, commossa e con I fratelli Pinuccia con Carlo, Alberto con Paola e
un affetto di antica data, al dolore di Carlo per la Miretta Levis Sarasso Eugenia Belloni Pietro, Paolo con Patrizia e Flavia si stringono alla
perdita della cara e amata cognata Angela, alla nipote Federica e alla picco-
la Camilla per la perdita del caro
Miretta Partecipano al lutto: Partecipano al lutto:
- Verona, 8 gennaio 2022.
— Andrea Marialuisa Stix. — Cornelia e Augusta Lazzati. Felice Villa
Possa correre a cavallo in cielo.
- Milano, 8 gennaio 2022.
Per questo ultimo viaggio sei partito da solo ma La sorella Giovanna col marito Nino Natoli,
Andrea e Nella, Enrico e Paola, Victor, Aldo e accompagnato dal mio amore.- Ciao Veronica e Giovanni, Riccardo e Virginia si strin-
Anna, Ludovico e Lucy abbracciano Carlo con tan- gono ad Annemarie ed Alessandra e con loro
to affetto nel ricordo della carissima e dolce amica Luciano piangono la scomparsa dell'amato Marisa, Ginevra e Marco Bruzzone con le loro
famiglie abbracciano con affetto Eleonora,
Miretta Mariarosa.
- Milano, 8 gennaio 2022. Carlo Maria Gallizzi Alessandra e Camilla nel ricordo di
- Milano, 8 gennaio 2022. - Milano, 8 gennaio 2022. Augusto Cappelletti
amico carissimo.
Mariarosa con la sorella Carla, nipoti e pronipo- - Milano, 8 gennaio 2022.
Chicco ed Alessandra Montorsi abbracciano con ti annuncia a tutti coloro che lo hanno conosciuto Mariagrazia Palli con i nipoti Enrico, Cesare,
tanto affetto il carissimo amico Professor Carlo e amato la perdita di Anastasia e le rispettive famiglie si stringono
Sarasso in questo momento di grande dolore per all'amica fraterna Giovanna per la dolorosa per-
la perdita della sua adorata Luciano Ravera dita del fratello
Il giorno 8 gennaio 2022 è volata in cielo la no-
stra cara mamma
Per informazione sul funerale contattare il n.
Miretta 02.32867. Carlo Gloria Italiano Anzilotti
- Milano, 8 gennaio 2022. - Milano, 8 gennaio 2022. - Milano, 8 gennaio 2022. Scrittrice, Poetessa e Docente Universitaria.- Ne
danno il triste annuncio le figlie Cristina, Julie Ann
e Teresa con tutta la famiglia.- La salma sarà
esposta presso le cappelle Ofisa di viale Milton 89
Carla e i figli Luca, Paola e Claudia con le loro È mancata l'artista dal giorno 9 gennaio 2022.- Le esequie religiose
Ernesto e Clelia si uniscono al dolore dell'amico famiglie sono vicini a Mariarosa in questo mo-
Carlo ricordando con tenerezza ed affetto la sua Dottoressa si terranno lunedì 10 gennaio alle ore 15 presso il
mento di grande dolore per la perdita del marito Duomo di Pescia.
cara
Luciano Ravera Anna Pellizzoni - Firenze, 9 gennaio 2022.
Miretta Con dolore l'annunciano le amate figlie Bruna,
- Lodi, 9 gennaio 2022. Ines e l'adorato nipote Francesco.
- Milano, 8 gennaio 2022.
- Ponteranica, 8 gennaio 2022.
Stefano Marchiafava assieme alla moglie
Patrizia e ai figli Camilla, Sofia, Giovanni ricorda-
È salita prematuramente al cielo dopo lunga e no con sentito affetto
Giovanni e Susanna Dell'Elce con la famiglia so- dolorosa malattia
no vicini a Carlo per la perdita dell'amata compa- Buon viaggio Paolo Marchiafava
gna di vita Patrizia Roberto in Franzi Anna stringendosi alla famiglia con un forte abbraccio.
Miretta Lo annunciano con infinito dolore l'inconsolabile
marito di tutta la vita Fabio, con Alberto e Le sorelle Silvia, Mina con Franco, e i nipoti tutti.
- Roma, 9 gennaio 2022.
- Milano, 8 gennaio 2022. Ombretta, i cugini Pier Maurizio, Margherita e - Monza, 8 gennaio 2022.
Paolo, i parenti e gli amici tutti.- Per indicazioni
sulle esequie telefonare allo 011.8181 lunedì 10 È tornato tra le braccia di nostro Signore il caro
gennaio dalle 14 alle 18.
- Milano, 9 gennaio 2022. Alessandro Sesti
Mario e MariaVittoria Ragazzini con Vittorio
Laura e Federico si stringono con affetto a Carlo
Carlo Picker uomo gentile, elegante e generoso.- Ne danno il triste
in questo momento di grande dolore per la perdi- è ora nella Luce.- Lo annuncia Simonetta insieme annuncio la sorella Valeriana e gli amici tutti.- Buon
ta dell'adorata consorte ai figli e ai nipoti.- Il funerale verrà celebrato il viaggio Sandro, che la terra ti sia lieve.
Enzo Bordoni è vicino all'Ingegner Franzi per la 10 gennaio alle ore 11 nella parrocchia di San - Milano, 8 gennaio 2022.
Miretta perdita dell'amata moglie Gioachimo.
- Milano, 8 gennaio 2022.
le cui doti di intelligenza bontà e gentilezza reste-
ranno per sempre nel loro cuore.
Patrizia
- Milano, 8 gennaio 2022. - Milano, 8 gennaio 2022. Dopo dieci anni, Stefano, Francesco e Lorenzo,
con mogli e figli, ricordano, con immutato affetto,
il loro babbo
Carlo Picker
Alla amica più cara Goffredo Pieri
Franco e Tiziana Berchi, con Beatrice e Sandro,
di cui sentono ogni giorno la mancanza.
partecipano al grande dolore del caro amico
Carlo per la perdita della cara moglie Patrizia Partecipano al lutto:
— Carla Pettinaroli con Mariapia e Marc. - Milano, 9 gennaio 2022.
nei ricordi dell'infanzia e della vita un ultimo ab-
Miretta braccio.- Patrizia Negri Laguzzi e famiglia.
Affetto e preghiere. - Milano, 8 gennaio 2022.
La moglie Angela, la figlia Federica e la piccola 2012 - 2022
- Milano, 8 gennaio 2022.
Camilla con infinita tristezza annunciano la scom-
parsa dell'amato marito, padre e nonno
Luigi Vertemati
Gianfranco, Luciano, Enrica, Raffaella, Giorgio con
ricordano con tanto affetto la cugina Felice
Gian Battista Origoni della Croce, con Chiara Luca Vertemati
Alcherio e Maria Luisa, abbraccia affettuosamente
Carlo per la perdita di
Eugenia Belloni Non ci sono addii per noi.- Resterai per sempre
nei nostri cuori. Sempre con noi.- Emma e Luana.
- Parabiago, 8 gennaio 2022. - Milano, 8 gennaio 2022. - Milano, 9 gennaio 2022.
Miretta Sarasso
nel rimpianto di una carissima amica.
- Milano, 8 gennaio 2022.

Roberto Peregalli e Laura Sartori Rimini con tut-

to lo studio sono vicini al Professor Carlo Sarasso
per la perdita della cara moglie
Miretta
- Milano, 8 gennaio 2022.

Lo Studio Gianni & Origoni si unisce al dolore

del professor Carlo Sarasso per la perdita
dell'amata moglie
Miretta Levis Sarasso
- Vercelli, 7 gennaio 2022.

I condomini del condominio di via Borgonuovo

7-7/1 partecipano commossi al lutto del Professor
Carlo Sarasso per la scomparsa della moglie
Miretta
- Milano, 9 gennaio 2022.
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
Energia, il conto
della transizione
Si fa presto a dire energia
pulita. Contare solo sulle fonti
rinnovabili è, per ora, un lus-
so che sostanzialmente solo i
Paesi ricchi possono permet-
tersi, e forse nemmeno loro.
Rinunciare alle fonti fossili è
al momento parecchio diffici-
le. Lo scrive Ferruccio de Bor-
toli che sull’Economia del
Corriere della Sera, in edicola
domani gratis con il quotidia-
no, analizza il caro bollette e
quelli che chiama i pregiudizi
sull’energia.
«Quando si rischia di resta-
re al freddo, o di dover pagare
troppo il combustibile, i de-
stini del pianeta passano ine-
vitabilmente in secondo pia-
Le imprese
La Elica di Casoli
propone aggregazioni,
Rossignol concentra
il design sull’Italia
no», nota de Bortoli, e cita a
supporto i casi del Kazakistan
e dell’Indonesia. Nel primo
Paese la rivolta popolare è sta-
ta «scatenata anche dall’au-
mento dei prezzi del gas, di
cui l’ex repubblica sovietica è
grande produttrice». Il secon-
da ha deciso «di vietare (mai
accaduto) l’esportazione di
carbone pur essendo ricco di
miniere. Ma ne ha troppo bi-
Intervista
di Rita Querzè
Ventimila posti a rischio
nella raffinazione del petro-
lio, settore con 21 mila dipen-
denti diretti e 150 mila indi-
retti. Questo l’allarme lanciato
da Claudio Spinaci, presiden-
te Unem, Unione energie per
la mobilità, ex Unione petroli-
fera: 39 aziende associate, 40
aggregate e 100 miliardi di fat-
turato l’anno. Il nuovo nome
mostra come il settore stia
cambiando pelle. Perché con
la decarbonizzazione il petro-
lio servirà sempre meno.
Se vogliamo fare qualcosa
per l’ambiente non c’è altra
strada…
«Siamo di fronte a una
transizione che va governata.
Ma non lo stiamo facendo».
Come avete chiuso il 2021?
«Il 2021 è stato un anno
drammatico. La raffinazione
oggi fornisce carburante per
l’autotrasporto in generale.
Complice la crisi Covid, il set-
tore ha perso un miliardo di
Ebitda. La domanda è dimi-
nuita ma per motivi tecnici
una raffineria non si può fer-
mare, può scendere al massi-
mo al 70% della produzione.
Siamo in ginocchio e in gi-
nocchio dobbiamo affrontare
la riconversione».
Che cosa una raffineria
può lavorare al posto del pe-
trolio?
«Una raffineria può pro-
durre biocarburanti da bio-
masse o carburanti sintetici
da idrogeno e Co2 catturata e
stoccata. Alcune lo stanno già
facendo. Già oggi il 10% circa
dei carburanti deriva da bio-
masse. I rifiuti diventeranno
materie prime secondarie.
Guida alla lettura
Blu Arancione
È il colore La sezione dedicata
della sezione all’Innovazione
dell’«Economia» è arancione: sarà
dedicata alle inchieste raccontato non solo
e agli approfondimenti il mondo dell’hi-tech
affidati alle grandi firme ma tutto quanto
internazionali è innovazione
La copertina Pagina 21
L’allarme di Gildo Zegna: Rossignol, la scelta
per cavalcare la ripresa dei francesi: investire sull’Italia
non chiudete le fabbriche per il design
sogno». Morale: «La sensibi-
lità ecologica è direttamente
proporzionale al nostro grado
di benessere».
Chiaro che sullo sfondo c’è
la querelle sul nucleare che,
pur ripulito nelle nuove ver-
sioni verdi, è tornato a divide-
re l’opinione pubblica. Scrive
de Bortoli: «L’ultimo parados-
so è quello di Paesi, come il
nostro, che non vogliono più
«Raffinerie, 20 mila posti a rischio»
Spinaci (Unem): «Senza un piano per la transizione tutti i siti verso la chiusura in 4-5 anni»
Al vertice Certo, non tutti si riconverti-
Claudio ranno, siamo consapevoli che
Spinaci, questa transizione porterà a
presidente di chiusure. Che paradossal-
Unem, Unione mente rischiano di creare un
energie per la ulteriore danno ambientale».
mobilità, Perché?
ex Unione «Le raffinerie italiane lavo-
petrolifera rano rispettando norme am-
bientali rigorose. Il petrolio
che non raffiniamo noi sarà
raffinato in Paesi che non
hanno questi vincoli. Quindi
con maggiori emissioni di
Co2 che danneggiano anche
noi. Per l’Italia poi ci sarebbe
un altro svantaggio. Il grezzo è
disponibile ovunque, dal-
l’America latina, alla Russia,
al Medio Oriente. Nel nostro
Paese lavoriamo 70 tipi di
grezzi diversi. Comprare sul
mercato prodotti già raffinati
come benzina e gasolio è più
difficile. Se non raffiniamo da
soli ci esponiamo a crisi di ri-
fornimento e saremo dipen-
denti dalle raffinerie di Asia e
Verde
La sezione
Patrimoni e Finanza
è verde. Ospiterà
approfondimenti
sul risparmio,
gli investimenti,
il Fisco e le pensioni
Pagina 27
Fitness e pandemia,
il grande affare degli allenamenti
in casa
sentir parlare di nucleare ma
sono nella condizione di spe-
rare che gli altri non li imiti-
no. Altrimenti sarebbero
guai. Seri». Perché «l’Italia ac-
quista dai francesi il 10% del
proprio consumo di elettrici-
tà. L’equivalente della produ-
zione annua di tre centrali nu-
cleari».
Intanto le preoccupazioni
sulle fatture energetiche
Medio Oriente».
Sulla praticabilità della
cattura della Co2 ci sono
dubbi.
«I carburanti sintetici che
derivano dalla Co2 si possono
già produrre ma costerebbero
3-4 euro al litro. Vanno indu-
strializzati per ridurre i costi
ed è una cosa che richiede
tempo, 10-15 anni. E poi i mo-
tori endotermici che resteran-
no, e saranno ancora molti,
hanno bisogno di carburanti
sintetici e biocarburanti. Che
resti una quota di mobilità
con il motore endotermico sa-
rebbe utile anche alla filiera».
La via verso un carburante
che permetta al motore en-
dotermico di funzionare a
emissioni zero non pare
breve.
«Perché forse non ci sono
ostacoli da risolvere sulla stra-
da della mobilità elettrica?
Eppure in quell’ambito si dà
per scontato che tutto si possa
risolvere. Resta il fatto che il
nostro settore è a un bivio. Chi
vuole restare in campo deve
mettere in conto miliardi di
investimenti e una fase lunga
di perdite. Investimenti pub-
blici non ce ne sono. Con lo
stop alle immatricolazioni di
auto con motore endotermico
a partire dal 2035 si sta favo-
rendo l’elettrico. Ma non si
sono fatti i conti con quello
che succederà a breve».
Che cosa succederà?
«Il nostro settore ha cicli di
investimento di 6-7 anni. Se le
nostre imprese smettono di
investire oggi, al 2035 i nostri
impianti non ci arrivano.
Chiudiamo prima. Con una
ECONOMIA 31
#
Così stiamo pagando i costi
e i veti incrociati dell’inevitabile
cambiamento delle fonti
«L’Economia» in edicola
domani gratis con il «Corriere»
«sentiment», come si dice in
finanza, delle imprese verso il
presidente del Consiglio.
Giallo Rosso A proposito di aziende e fi-
Imprese La sezione nanza, torna nel vivo la partita
e professioni: dal colore rosso di Tim che si accinge a nomi-
è la sezione gialla. è dedicata nare il nuovo ceo. L’ex mono-
Storie di grandi aziende agli osservatori, polista accoglierà il cavaliere
e Pmi oltre alle novità che approfondiranno bianco Kkr o no? La rete unica
del mondo i temi di economia, con Open Fiber si farà davvero
dei professionisti finanza e risparmio e se sì, come? Di certo l’ex Te-
lecom sembra diventata una
fabbrica di amministratori
delegati, visto il turnover.
La copertina è dedicata a
Gildo Zegna, presidente e ceo
del gruppo omonimo che in
sostanza dice: la ripresa c’è,
non chiudiamo le fabbriche. E
ringrazia Draghi «per la lun-
gimiranza», cioè l’introduzio-
ne del super green pass. Tra i
personaggi della settimana
c’è Francesco Casoli, presi-
Pagine 28-29 dente dell’Aidaf che raduna le
Come guadagnare nel 2022? imprese familiari. Con la sua
Il sondaggio fra le case Elica produce cappe di desi-
d’investimento gn, si allarga all’estero e pro-
CdS pone alle imprese di famiglia:
«Aggreghiamoci». Mentre la
avanzano anche tra gli indu- francese Rossignol di sci e
striali. Che accantonata la scarponi concentra il design
proposta del Patto per l’Italia, sull’Italia. E la Gallo delle cal-
avanzata in settembre dal loro ze a righe, guidata da Giusep-
presidente Carlo Bonomi, Corriere.it pe Colombo, apre una rete di
esplicitano ora a categoria Nel canale negozi all’estero. Nella sezio-
spiegata il dissenso sulla poli- L’Economia di ne Patrimoni trovate un gran-
tica fiscale del governo, per la Corriere.it tutti i de sondaggio tra case d’inve-
«microsforbiciata di un mi- temi di cronaca, stimento e analisti, con i con-
liardo all’Irap». L’Economia le analisi sigli per guadagnare nel 2022.
analizza gli effetti della rifor- e le storie Alessandra Puato
ma delle tasse sul delicato d’impresa © RIPRODUZIONE RISERVATA
❞
doppia beffa: da una parte il schio. Abbiamo chiesto un ta-
Paese non avrà il petrolio da volo di confronto al governo
raffinare in prodotti di cui ha dove venga tracciato un per-
Una lettera ancora bisogno, dall’altra tan- corso condiviso. (Unem ha
inviata ai ti posti di lavoro persi». scritto ai ministri Giorgetti e
ministri La stima di 20 mila posti a Cingolani, ndr;). Nelle raffi-
rischio non sarà eccessiva? nerie che sopravviveranno tra
Giorgetti e «Temo di no. Il 60% sono al 10-15 anni il petrolio sarà una
Cingolani: si Sud. Tutti i siti produttivi nei materia prima residuale».
governi il prossimi 3-4-5 anni sono a ri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
cambiamento
TRIBUNALE DI NAPOLI
CONTENZIOSO n. 23490/06
In Italia Delegato Avv. Sofia Nazzaro.
11 raffinerie, Vendita senza incanto: 25/02/2022 ore 13:30 presso il Tribunale di Napoli Centro Direzionale, Torre
il 60% B, piano 21º, aula 24.
Lotto 6 - Comune di Napoli (NA), Via delle Messi, 94 (già Via Cavone degli Sbirri, 34). Piena proprietà
dei posti di appartamento primo piano interno 2 di tre vani ed accessori (catastalmente indicato come piano
di lavoro secondo interno 3) locato. Prezzo base Euro 160.000,00 (Offerta Minima Euro 120.000,00) in caso
di gara aumento minimo Euro 4.000,00. Lotto 7 - Comune di Martina Franca (TA), Località Cupina.
si trovano Piena proprietà di appezzamento di terreno con sovrastante vecchissimo fabbricato rurale (composto
al Sud di un trullo con forno e pagliera). Prezzo base Euro 23.262,00 (Offerta Minima Euro 17.446,50) in
caso di gara aumento minimo Euro 1.000,00. Deposito offerte entro le ore 13:00 del 24/02/2022
presso lo studio in Napoli Via Alcide de Gasperi, 33. Info in e su www.tribunale.napoli.giustizia.it,
www.corteappello.napoli.it e www.astegiudiziarie.it (A4216350,A4216351).
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e mettere Fall. 873/2021
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02 2584 6577
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canone mensile non inferiore a € e-mail
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Cultura SETTE GIORNI DI TWEET

I consigli dell’anti-
proibizionista Marco
Perduca. Da oggi,
Arthur
Koestler,
Freccia
nell’azzurro.
In dieci anni
nessun suo
Margit Kaffka,
Il formicaio.
Costrizioni
contro le
donne d’inizio
XX secolo
Imre Oravecz,
Settembre
1972.
Eccitazione,
tristezza
e gelosia
Leo Szilard,
La voce dei
delfini e altri
racconti.
Inventa
la bomba
Ágota Kristóf,
L’analfabeta.
Legge a
quattro anni,
scappa a venti
e rinasce
Ödön von
Horváth,
Gioventù senza
Dio. L’onestà
intellettuale
contro
Dezso
Kosztolányi,
Kornél Esti.
Innovatore
ironico,
all’inizio degli
sull’account Twitter contempora- scritte come d’un amore atomica scrittrice in l’arrogante anni Trenta
@La_Lettura, quelli neo ha fatto fosse oggi in 99 episodi invitando un’altra lingua violenza sfida tutti
di don Vinicio Albanesi più cose di lui e 99 stili a non usarla totalitaria i benpensanti

Visioni Da martedì 11 per Einaudi il nuovo saggio del critico: un percorso che va alle sorgenti stesse della modernità

di Emanuele Trevi

N
on più di qualche mese fa, con Le opere
Il volume un breve saggio risplendente di Law of the
malizia e intelligenza intitolato Journey (Proto-
Contro l’impegno (Rizzoli), Wal- type B), 2016, è
ter Siti ha tirato un sasso memorabile un’opera
nello stagno del dibattito letterario, sot- dell’artista e
toponendo a una spietata anatomia la dissidente ci-
pretesa di molti scrittori contemporanei nese Ai Weiwei
di dare corpo, con le loro opere, a un’idea (Pechino,
del «Bene» fondata sui presupposti com- 1957). È ispira-
plementari della responsabilità, della de- ta alla tragedia
● Il saggio nuncia, della testimonianza. Non accade- dei migranti.
Artivismo. Arte, va da molto tempo che un libro di critica, Tra le ultime
politica, non specialistico ma necessariamente occasioni in cui
impegno complesso come tutte le operazioni di è stata esposta,
di Vincenzo pensiero dotate di una qualche utilità, la mostra a
Trione esce suscitasse tanti consensi, ripulse, preci- Lisbona Raptu-
martedì 11 sazioni. re, dal 4 giugno
gennaio da È possibile reagire in molte maniere al 28 novem-
Einaudi alla provocazione di Siti, ma è difficile bre 2021(foto
(pp. 218, e 13) sottrarsi all’inebriante sensazione di li- Ap/Franca). Sul
bertà emanata dal suo libretto. Ne tiene tema delle
● Trione conto esplicitamente, e soprattutto sem- migrazioni Ai
(sotto: foto bra rispondergli da una prospettiva op- Weiwei ha
G. Benvegnù) è posta ma complementare, il nuovo sag- anche diretto il
professore or- gio di Vincenzo Trione, Artivismo (Ei- documentario
dinario di Arte e naudi), che il famigerato «impegno» lo Human Flow

La militanza dell’arte
media e di menziona nel sottotitolo, assieme ad «ar- (2017)
Storia dell’arte
contempora-
nea all’Univer-
sità Iulm di
Milano, dove è
preside della
Facoltà di Arti e
turismo. È

Banksy, Ai Weiwei e tanti altri interpreti del contemporaneo:

presidente
della Scuola dei te» e «politica»: come si trattasse dei tre
beni e delle vertici di una figura geometrica, di un
attività cultura-
li. Collabora
territorio della creatività contemporanea
che non è possibile ignorare. Di questa
con il «Corrie- ibridazione tra pratiche artistiche e atti-
re» e «la Lettu- vismo politico, appunto «artivismo»,
ra». Ha curato Trione si occupa da tempo, su queste pa-
mostre in gine e sul supplemento domenicale: è
musei italiani e del gennaio dell’anno scorso un primo
stranieri e il bilancio apparso su «la Lettura» che è co-
Padiglione me uno schizzo preparatorio di questo
breve e incalzante saggio. Che
è, a sua volta, la nuova tappa di
un itinerario nelle arti del XXI
secolo che Trione ha iniziato
nel 2019 con la pubblicazione
di un vasto affresco critico,
L’opera interminabile (Einau-
di), destinato a rimanere, per
l’abbondanza dell’informazio-
ne e l’acutezza delle interpre-
tazioni, un punto di riferimen-
Italia della LVI to indispensabile per chiunque si inte-
Biennale di Ve- ressi di ciò che definiamo «contempora-
nezia (2015). neo».
Direttore Non c’è compito più difficile per un
dell’Enciclope- critico, se è vero che non c’è nulla di più
dia Treccani arduo da conoscere e descrivere di ciò
dell’Arte Con- che ci sta sotto il naso, tanto da farci nu-
temporanea, trire il sospetto che la posizione stessa
ha scritto del «contemporaneo» sia la più svantag-
diversi saggi e giosa rispetto a qualunque tipo di arte,
studi, tra i quali che si tratti di scrittura, di musica, di
L’opera quadri o di film. Oltre alle indispensabili
interminabile. conoscenze, serve elaborare un linguag-
Arte e XXI gio adeguato alla varietà delle forme, de-
secolo (Einaudi, gli stili, dei loro contrasti e connessioni.
2019) Nel corso del tempo Trione ha sviluppato
una tecnica descrittiva molto raffinata,
che consiste in un continuo processo di
scomposizione analitica dei contenuti
della visione, assemblati in gruppi di fra-
si prive di verbo, come se derivassero di-
rettamente dalle prime impressioni but-
tate giù su un taccuino o sul retro di un
L’autore usa una tecnica descrittiva molto raffinata
e un espediente efficace: immaginare musei
impossibili. Così le opere, accostate dalla fantasia,
rivelano contrasti, analogie e allusioni reciproche
il nesso tra creatività e attivismo esplorato da Vincenzo Trione
catalogo di fronte all’opera, mantenen-
done la freschezza. Vale la pena di citare
un esempio di questo «stile nominale»,
come lo definiscono i manuali, e ne scel-
go uno relativo ai Sette Palazzi Celesti di
Anselm Kiefer, che troneggiano dal 2004
nell’Hangar Bicocca di Milano: «Torri
pencolanti in cemento armato. Come le
ciminiere di una fabbrica dismessa. Epi-
sodi scultorei di un purgatorio senza spe-
ranza. Ritratti di una Bellezza che si è tra-
sformata in Desolazione. Torri di Babele
colte un attimo prima del crollo...».
Un altro espediente molto efficace che
Trione ha sviluppato per organizzare la
sua labirintica materia è quello di imma-
ginare degli impossibili musei, nei quali
le opere prese in considerazione dal di-
scorso critico vengono accostate dalla
fantasia per rivelare un gioco mutevole di
contrasti, analogie, allusioni reciproche.
Certo, nel caso dell’«artivismo» il compi-
to del critico si fa più difficile, perché l’in-
sieme dei fenomeni è talmente eteroge-
neo da comprendere manufatti, visioni
del mondo, posture esistenziali, conta-
minazioni imprevedibili di generi e sape-
ri, dalla letteratura alla sociologia, dal-
l’antropologia alla filosofia. In un pano-
rama, è inutile ormai rammentarlo, dove
la riproduzione digitale prevale di gran
lunga sull’originale e la sua famosa «au-
ra». Il caso dell’opera di Banksy che si au-
todistrugge dopo una vendita all’asta
(grazie a un ingegnoso meccanismo si-
mile a quelli per eliminare i documenti
dei vecchi film di spionaggio) è forse il
più emblematico di un clima estetico in
cui la dinamica (ovvero l’impatto sociale
del gesto artistico) prevale di gran lunga
Esempi d’arte impegnata. Fabio Mauri, Il Muro Occidentale o
del Pianto (1993; qui sopra alla Biennale 2015, Ansa/Merola)
Banksy, Pillow Fight (2017). Qui sopra: a Milano, nella mostra
The World of Banksy, fino al 27 febbraio (Afp/Medina)
L’installazione Life di Olafur Eliasson: è stata visibile dal 1°
aprile al 31 luglio 2021 a Riehen, Svizzera (Epa/Kefalas)
sulla statica (l’oggetto prodotto in sé, il
suo valore e la sua unicità).
Parlando di «artivismo», il nome che
viene spontaneo associare immediata-
mente a Banksy è quello di Ai Weiwei,
che peraltro proviene da tutt’altro retro-
terra filosofico ed epistemologico. Ma il
panorama contenuto da Trione nel breve
spazio del suo saggio è talmente ampio e
ricco di nomi e circostanze che sarebbe
impossibile renderne conto in modo
equilibrato. Mi sembra più interessante
notare come il critico, alla ricerca di alcu-
ni «padri nobili» di questa commistione
tra attivismo politico e pratiche artisti-
che, non si limiti agli esempi più ovvi
(come le avanguardie russe di primo No-
vecento) ma risalga alle sorgenti stesse
della modernità. Ed ecco apparire, in un
capitolo dove la riflessione si fa partico-
larmente acuta e coinvolgente, il fanta-
sma di Baudelaire e del suo «pittore della
vita moderna», ovvero «l’uomo che com-
prende il mondo e le ragioni misteriose e
legittime di tutte le sue usanze».
Forse è proprio questo il punto che
merita ulteriori riflessioni. Il rischio di
ogni «artivismo», al netto della sua no-
biltà di intenti, mi sembra proprio quello
di assegnare alla comprensione del mon-
do (e in particolare delle sue ingiustizie)
un valore che, se appartiene indubbia-
mente alla coscienza di sé e degli altri,
difficilmente potrà garantire all’opera la
sua durata nel tempo, che è sempre il
frutto di un lavoro sulla forma, di un in-
vestimento psicologico libero da qualun-
que presupposto o convinzione ideologi-
ca. A differenza dell’attivista puro, con
tutte le sue benemerite battaglie, l’«arti-
vista» prima o poi dovrà affrontare il col-
lo di bottiglia della soggettività, perché è
questo, da che mondo è mondo, il suo
mestiere. E nel momento in cui dà forma
alla propria unica e irripetibile visione
della vita, nessuna idea collettiva, nem-
meno la più nobile e necessaria, è in gra-
do di soccorrerlo, di garantire per lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
Tutto pronto per il 27 gennaio
Botticelli torna all’asta
con «L’Uomo dei dolori»
Base: 40 milioni di dollari
Antichità Il libro di Testa (Salerno)
La calamità
che sconvolse
due imperi
di Marco Rizzi
N L
on è esagerato dire che i primi tre
quarti del II secolo d.C. — dall’im-
pero di Traiano a quello di Marco
Aurelio — sono stati il momento
più felice, per benessere e tranquillità, vissu-
to dall’Europa sud-occidentale da allora sino
alla fine della Seconda guerra mondiale,
diciotto secoli dopo.
La fine di quella stagione fu segnata da
un’improvvisa epidemia, la «peste antoni-
na», dal nome della casa regnante dell’epo-
ca. Se l’osservazione suscita qualche (inquie-
tante) interrogativo circa un possibile paral-
lelo con il mondo contemporaneo, il saggio
di Giuseppe Testa La peste antonina (Saler-
no, pagine 236, e 18; qui sotto la copertina)
elimina qualsiasi dubbio.
Il confronto tra le fonti storiche romane
del II secolo e quelle cinesi del periodo della
dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.) consente
infatti di ripercorrere l’andamento di una
vera pandemia, esplosa in Cina per colpa di
un virus (probabilmente quello del vaiolo)
passato all’uomo da un ani-
male (in questo caso il cam-
mello), e che si diffuse lun-
go le strade percorse dai
mercanti che trasportavano
le merci cinesi da Oriente a
Occidente. Con il virus en-
trarono in contatto i legio-
nari romani che avevano
compiuto il tragitto opposto
sino a Bagdad e oltre per fare guerra ai Parti,
riportandolo con sé al rientro in Occidente.
L’elemento più interessante della ricostru-
zione di Testa è costituito dall’esatta corri-
spondenza tra la situazione economico-so-
ciale dell’impero romano e di quello cinese:
due realtà al massimo del loro potere e
splendore, tecnologicamente avanzate per la
loro epoca e in grado di sfruttare intensiva-
mente le risorse naturali in funzione del
commercio e dell’innalzamento degli stan-
dard di vita delle classi abbienti, grazie a una
struttura politica fortemente gerarchizzata e
basata su una vasta disponibilità di mano-
dopera servile.
Se questa sorta di globalizzazione ante
litteram ci suona per molti versi familiare,
non si deve però omettere una differenza
fondamentale. La Cina di oggi è molto più
simile all’impero Han di quanto le società
democratiche occidentali lo siano rispetto a
quello di Marco Aurelio: allora entrambi gli
imperi entrarono in crisi dopo la pandemia,
oggi la storia potrebbe conoscere un esito
diverso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il biglietto L’ultima lettera del romanziere morto venerdì. La sindaca: «A dicembre mi disse che non avrebbe mai fatto male a nessuno, se non a sé stesso»
L’addio di Trevisan: sono stanco, nessuno è responsabile
di Andrea Priante
Narratore
● Vitaliano
Trevisan (nella
foto a destra
ritratto da
Piaggesi/Foto-
L’ addio alla vita di Vitaliano
Trevisan è un foglietto
scritto a penna. «Uno stile
asciutto, quasi freddo. Un bigliet-
to ragionato, non certo compilato
gramma) era di getto» lo descrive Nicola, il ni-
nato a Sandri- pote dello scrittore ritrovato senza
go, Vicenza, il vita venerdì nella sua abitazione
12 dicembre sulle colline del Vicentino. Un
1960. Aveva borgo tra i boschi nel quale abita-
da poco conse- vano solo l’autore de I quindicimi-
gnato il suo la passi (Einaudi Stile libero) e
ultimo testo una coppia di anziani. «Siamo ri-
narrativo a masti solo noi — riflette il vicino,
Einaudi Stile Santo Gecchele — mi dispiace. Si
libero, Black era trasferito quassù sei anni fa ed
Tulips era gentile, non si è mai vantato di
TERZA PAGINA 37
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Ormai ci siamo: come già annunciato da all’ultima stagione della carriera aveva battuto per 92,2 milioni di dollari un
tempo, il 27 gennaio andrà all’asta da dell’artista, eseguito tra la fine del XV e altro capolavoro di Botticelli, Giovane che
Sotheby’s New York L’Uomo dei dolori di
Sandro Botticelli (1444/5-1510), uno
l’inizio del XVI secolo. Nel realizzare l’opera,
Botticelli fu influenzato dalle prediche del
tiene in mano un tondello. L’Uomo dei
dolori è stato registrato per la prima volta
degli ultimi capolavori dell’artista ancora in frate domenicano Girolamo Savonarola: nella collezione di Adelaide Kemble
mani private. Il dipinto, che rappresenta il
Cristo risorto (a destra), ha una stima di
L’Uomo dei dolori è infatti caratterizzato da
una forte spiritualità visionaria e
Sartoris (1814-1879), celebre cantante
d’opera inglese: venne poi venduto dalla
base di 40 milioni di dollari (oltre 35 rappresenta un netto cambio di rotta nello pronipote, nel 1963, per 10 mila sterline.
milioni di euro) e fa parte dell’asta Master stile e nei soggetti dell’artista. Sempre Da allora è rimasto nella stessa collezione
Paintings & Sculpture. Appartiene Sotheby’s, nel gennaio di un anno fa, privata. (ma. b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Idee Un’analisi di Massimo L. Salvadori (Donzelli) invita a comprendere il passato, non a epurarlo
Contro gli iconoclasti
La storia non si cancella
di Antonio Carioti
Studioso
a storia non se la passa
bene, ma vale la pena di
difenderla. Si potrebbe
sintetizzare così il pen-
siero di Massimo L. Salvadori,
studioso convinto che «il per-
seguimento della verità» nel-
l’indagine sulle vicende pas-
sate resti un valore primario,
purché sia sorretto dalla «co-
stante attenzione ai dubbi»
dettata dallo spirito critico.
Ciò è tanto più importante
soggiunge, in un periodo co-
me quello che stiamo attra-
versando: «Viviamo — scrive
— in una società di consuma-
● Il saggio di tori di beni non solo materia-
Massimo L. li, ma anche spirituali, in cui
Salvadori (nella opera una sorta di macchina
foto qui sopra) che macina implacabilmente,
In difesa della prende e butta via. Anche la
storia è narrazione della storia può
pubblicato scadere a merce mal prodotta La polizia a Londra nel giugno 2021 nei pressi della statua di Churchill, deturpata l’anno prima (Ap/Kirsty Wigglesworth)
dalla casa e da consegnare ai depositi di
editrice materiali scaduti». confusione tra giudizi morali avessero il coraggio di seguire nobile da perseguire, ma
Donzelli Il saggio di Salvadori In di- e ruolo della storiografia». fino in fondo la loro folle an- prende atto che i tentativi di
(pagine 164, fesa della storia (Donzelli) Di fronte al passato e ai suoi sia di purificazione, dovreb- abolirle radicalmente «hanno
e 18) non ha un carattere solo pole- aspetti sgradevoli, o anche or- bero per coerenza spingersi a scatenato grandi tempeste e
mico, si sofferma anche su te- ribili, il compito di uno sguar- chiedere di bruciare la Bibbia portato a brucianti sconfitte».
● Nato a Ivrea mi di larghissimo respiro: la do maturo e consapevole è e il Corano come testi blasfe- A tal proposito va segnalato
nel 1936, sostanza della natura umana, comprendere i fatti, inseren- mi in cui si dice di tutto con- il suo giudizio estremamente
Salvadori è i limiti e i pregi della demo- doli nel loro contesto. Risulta tro le idee e i valori moderni critico sull’esperimento co-
docente crazia rappresentativa, l’esi- invece perfettamente inutile, di libertà, fraternità ed egua- munista nato dalla rivoluzio-
emerito genza di dare una dimensione anzi dannoso, misurare gli glianza». ne d’Ottobre, che si spinge fi-
dell’Università globale allo studio del passa- eventi con «un atteggiamento Proprio sul tema dell’egua- no a far propria la controversa
di Torino, dove to, il ruolo delle grandi perso- moralisticamente aggressi- glianza Salvadori esprime teoria del totalitarismo. Se-
ha insegnato nalità. Ma lo stesso sottotitolo vo», sterile sotto il profilo cul- concetti che a molti non pia- condo Salvadori non solo fa-
Storia delle del libro (Contro manipolato- turale. «Se questi zelanti cen- ceranno. Sostiene che ridurre scismo e nazismo «mostraro-
dottrine ri e iconoclasti) ci dice che il sori — osserva Salvadori — le disparità sociali è intento no profonde analogie con il
politiche docente emerito dell’Univer- sistema sovietico», ma addi-
sità di Torino ha due bersagli: In Iran a causa del Covid rittura il regime fondato da
● Tra i suoi coloro che deformano la sto- Lenin e consolidato da Stalin
ria per fini politici e coloro fu «per aspetti determinanti»
Muore in cella scrittore dissidente
libri recenti:
Giolitti che vorrebbero depurarla da una sorta di «maestro» delle
(Donzelli, tutto ciò che urta con la sensi- successive dittature instaura-
bilità morale d’oggi. te da Mussolini e Hitler. Una
L’
2020); Le
ingannevoli Salvadori non esita a bolla- autore e regista dissidente iraniano Baktash tesi su cui si possono avanza-
sirene (Donzelli, re come «mestatori», assolu- Abtin è morto a 47 anni di Covid-19. Era in car- re delle riserve, ma che an-
2019); Storia tamente indegni della qualifi- cere con l’accusa di aver minato «la sicurezza drebbe seriamente discussa,
d’Italia ca di studiosi, gli autori che dello Stato». Un appello di Pen America per il rilascio senza relegarla, come alcuni
(Einaudi, cercano di negare «l’indiscu- fu firmato da nomi come Atwood e Franzen. «I nostri fanno soprattutto nel nostro
2018); L’Italia e tibile realtà della Shoah» af- timori — dice l’organizzazione — si sono materializ- Paese, tra le trovate propagan-
i suoi tre Stati fermando che le camere a gas zati. Il Covid-19 è un assassino naturale, ma il decesso distiche della guerra fredda.
(Laterza, non sono mai esistite. Ma è è stato favorito in ogni passo dal regime iraniano. Ad Salvadori, che ha speso tutto
2011); L’idea di severo anche verso gli «icono- Abtin sono state negate le cure mediche». Il dissi- il suo impegno civile nel cam-
progresso clasti», abbattitori e imbratta- dente ha realizzato documentari e scritto opere di po progressista, non merita
(Donzelli, tori di statue, in nome della poesia, storia, sociologia e critica letteraria. un trattamento del genere.
2006) necessità di «respingere la © RIPRODUZIONE RISERVATA
essere famoso». Sul cancello c’è binieri. «Pare che tre giorni prima spiega l’amico-regista Pino Costa-
un mazzolino di fiori bianchi, la- che venisse ritrovato morto, lo ab- lunga. «Era generoso e sapeva es-
sciato da due ragazzi saliti fin las- biano visto a Cavazzale, il paese sere molto dolce, ma non era faci-
sù per rendere omaggio. «I suoi li-
bri mi hanno insegnato tanto —
dice uno di loro — le parole usci-
vano come musica».
L’ipotesi più probabile è che
dove è cresciuto», prosegue il ni-
pote. «Mi piace pensare fosse an-
dato per un addio, magari a trova-
re i genitori al cimitero e abbia sa-
lutato i luoghi della giovinezza».
le stargli accanto».
La sindaca di Crespadoro, Elisa
Ferrari, lo ricorda al bar del paese:
«Spesso rimaneva lì per ore, a
scrivere al computer». E proprio i
Trevisan abbia ingoiato dei far- Gli ultimi mesi erano stati diffi- due pc potrebbero contenere le
maci. Troppi. «Il mio è un gesto cili. «A ottobre, il ricovero in una ultime opere. Ora sono custoditi
volontario» ha scritto nel bigliet- struttura psichiatrica. Ma quando dai familiari mentre Dean, l’amato
to, secondo il racconto del nipote: era uscito sembrava stare me- cagnolino di Trevisan — che da
«Sono stanco, non ne posso più», glio», racconta l’amica Antonella un paio di giorni si vedeva vagare
quindi «nessuno deve sentirsi re- Alvisi. «Aveva molti progetti. Ma da solo per il borgo — sarà affida-
sponsabile perché nessuno avreb- era anche fragile e arrabbiato». to all’ex compagna. «L’ho incon-
be potuto fare nulla». Infine chie- Era molto solo. «Alternava mo- trato all’inizio di dicembre — con-
de che il suo corpo sia cremato. menti di serenità ad altri di de- clude Ferrari — era inquieto. Mi
Altri dettagli potrebbero trovarsi pressione e a sfoghi che lo spinge- disse: “Io non farei mai male a
nel taccuino che usava per gli ap- vano a rompere i rapporti con le nessuno, se non a me stesso”».
punti e che è già in mano ai cara- persone che gli volevano bene», © RIPRODUZIONE RISERVATA
 38 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Spettacoli «Tutto accade» Alessandra Amoroso diventa la voce delle calciatrici italiane: il brano
«Tutto accade», quello che dà il titolo anche al suo ultimo album, è
Amoroso,èsuo stato scelto come canzone ufficiale della Divisione Calcio Femminile.
ilbranodellaDivisione «Sono felicissima — ha commentato la cantante salentina —. L’idea
di aver trovato sostegno e stima per quello che faccio mi ha
CalcioFemminile inorgoglito. Mi auguro possa arrivare presto la possibilità di far capire
a tutti che lo sport è universale e le uniche differenze sono nella
passione, nell’amore, nell’impegno che ci si mette». Amoroso, 35
anni, nel 2020 è stata la prima donna capitana della Nazionale
Cantanti.

L’incontro La cantante è la protagonista di «My Summer Soul» di Fabio Mollo. Il regista: «Riesce a catalizzare le emozioni»

DALLA NOSTRA INVIATA

STALETTÌ (CATANZARO) La prima

volta che si sono incontrati,
nello studio di lei a Milano,
quasi non ha sentito la sua vo-
ce. «Mi ha dato una pagina da
leggere ma non sono riuscita,
non mi usciva la voce, non so
dire perché Fabio si sia fida-
to», racconta Elisa Coclite,
meglio nota come Casadilego
in una pausa delle riprese, or-
mai ultimate, di My summer
soul, quarta regia di Fabio Al piano
Mollo e suo film di debutto Casadilego, il cui
come attrice. «È vero — con- vero nome è
ferma il regista —, non riusci- Elisa Coclite, 18
va a leggere. Ma mi è bastato anni, in una
sentire la sua presenza, il suo scena di «My
amore per la musica, la sua Summer Soul»,
capacità di catalizzare le emo- film che la vede
zioni. Ero certo che sarebbe al suo debutto
stata perfetta. E lei ha capito nella recitazione

Ildebuttosulset
che la recitazione sarebbe sta- L’artista è nota
to un altro strumento. Se sai per aver vinto
suonare bene come sa fare lei, nel 2020 la
uno nuovo non sarebbe stato 14esima
un ostacolo. Anzi». stagione di «X
Prodotto da Bartleby e Fide- Factor» (nella
lio con Rai Cinema, il film foto sotto con il
mette al centro una strana suo giudice Hell

coppia. Casadilego è Anita,
studentessa di pianoforte al
Conservatorio alla vigilia di
un esame importante, in va-
canza al mare dalla nonna
(Lunetta Savino) in un’estate
diversa dalle altre in cui cono-
scerà per caso con Vins cele-
bre rockstar momentanea-
mente a riposo (Tommaso
Ragno). A dispetto dei modi
malmostosi, sarà lui a darle le
chiavi d’accesso a nuovi mon-
di. «È una ragazzina di 17 anni
che vive un’estate di solitudi-
ne e di incontri. È una piani-
sta e l’incontro con Vins cam-
bia le carte in tavola. Non è un
personaggio costruito su di
me — precisa la giovanissima
musicista, classe 2003, vinci-
trice di X Factor nel 2020 —,
era già nato così, ma devo dire
che mi ci sono ritrovata. Ri-
corda un po’ quello che mi è
successo a X Factor, non è
sconosciuta come sensazio-
ne. Ma sono cose diverse».
Di certo, a guardarla muo-
versi sul set, sembra a proprio
agio, come su un palco. «Mi
trovo benissimo — conferma
lei —, mi sono sorpresa, es-
sendo la mia prima volta. La
perCasadilego
Lavincitricedi«XFactor»neipannidiunastudentessa
«Alprovinononriuscivoaleggere,oranonhopaura»
cinepresa non mi intimidisce.
Recitare è una terapia, mi
apre canali emozionali ina-
spettati».
Si gira in una villa con vista
mozzafiato su uno dei tratti
più belli della costa ionica
zeppa di strumenti musicali e
un pianoforte a coda. Appar-
tiene al manager di Vins che
vi si è rintanato dopo un’ope-
razione alle corde vocali. E lì
Anita, grazie al suo aiuto,
molla gli ormeggi. «Senza
emozione — dice alla ragazza
— diventa pura matematica».
Tutta la musica del film, ci
tiene a sottolineare Fabio
Mollo è suonata live. «Mi pia-
ce l’idea di portare il racconto
musicale nel cinema italiano
che lo frequenta poco. Già ne
Il padre d’Italia avevo fatto
cantare a Isabella Ragonese
Raton)
chiave del percorso di Anita,
Il film le insegna che quello che non
ti uccide ti fortifica». Felice di
● Si intitola interpretare una rockstar, Ra-
«My Soul gno. «Li ho sempre guardati
Summer», con attenzione, studiato il lo-
quarta regia di ro modo di stare sul palcosce-
Fabio Mollo, il nico. Si giocano la vita nella
film di debutto rappresentazione, vivendo
di Casadilego,
al secolo Elisa
un’esistenza parallela ma rea-
le. Con Elisa mi sono trovato
Coclite. Nel
cast della
benissimo, ci ritrovo qualcosa
del me giovane. Un incontro
pellicola ci bellissimo, una fortuna per
There is a Light That Never sono anche entrambi. È vero, mi ha aiuta-
Goes Out degli Smiths. Qui Tommaso to lei a cantare il pezzo. Siamo
Elisa, bravissima pianista, Ragno, Luka entrambi dei debuttanti in un
suona brani di Mozart e Cho- Zunic, Anna certo senso».
pin e canta cover di classici Ferzetti e Anche l’ambientazione, in
soul di Ella Fitzgerald e Nina Lunetta Savino. una Calabria solare e colorata,
Simone, oltre a pezzi contem- La trama come raramente viene rac-
poranei, compresi due suoi, racconta contata dal cinema, risulta
uno al piano, l’altro con la chi- l’estate di inedita. «All’inizio la location
tarra». Si esibisce anche Tom- Anita, 17 anni, doveva essere al Nord — rac-
maso Ragno, anticipa il regi- studentessa di conta Mollo —, poi ho scelto
sta calabrese. «Un superclas- piano al la costa ionica, che ha un’ani-
sico rock, una chicca che non conservatorio, ma soul. Mi piaceva giocare
sveliamo». che grazie sui contrasti, la Calabria ne è
A fare da coach all’attore è all’incontro con piena. E c’è molto da raccon-
stata la stessa Casadilego. una rockstar tare oltre alla ‘ndrangheta».
«Tommaso mi ha aiutata mol- scoprirà il suo Stefania Ulivi
to, è una persona speciale. È la talento. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’annuncio al Tg1
Primo colpo di Amadeus, Zalone ospite a Sanremo
Il festival
La 72esima
«N on ho il coraggio
di andare, è un pal-
co difficilissimo»,
aveva detto nel 2019, smen-
tendo le indiscrezioni della
prato una casa a tuo figlio?
Perché dopo non lavorerai
più, al massimo Telelombar-
dia», risponde il comico pu-
gliese, accettando.
Sul palco
Checco Zalone,
nome d’arte di
Luca Medici, 44
visiva: a maggio era stato pre-
miato un po’ a sorpresa ai Da-
vid di Donatello 2021 per il
brano Immigrato, colonna so-
zone originale in barba alle
polemiche di chi lo conside-
rava un pezzo infarcito di ste-
reotipi razzisti. «Se lo sapevo
venivo», aveva commentato in
lupo» nel suo stile all’allora
concorrente Al Bano, definito
«il secondo pugliese più im-
portante d’Italia».
Quest’anno, per la prima
edizione del anni, è un comico nora del suo ultimo film Tolo
Festival di vigilia e liquidandole come Zalone, stando alle antici- e regista pugliese Tolo, incoronata miglior can- quell’occasione, collegato da volta, sarà sul palco in carne e
Sanremo «balle». Questa volta, il corag- pazioni, sarà presente al Festi- casa con la cerimonia di con- ossa, nonostante un Festival
prenderà il via il gio l’ha trovato: Checco Zalo- val in una delle cinque serate segna dei premi. Campione ai ancora non al 100% di capien-
primo febbraio ne sarà ospite del Festival di della kermesse, in program- botteghini italiani con ogni za, come ha ribadito più volte
e proseguirà Sanremo, regalando ad Ama- ma dall’1 al 5 febbraio. Che co- film (l’incasso complessivo si il sindaco di Sanremo Alberto
fino al cinque. deus, come è stato conferma- sa combinerà sul palco è tutto aggira sui 220 milioni di eu- Biancheri, che tra le altre cose
Confermato to ieri sera durante il Tg1 delle da vedere: dopo Immunità di ro), amato e odiato per la co- non avrà il palco all’aperto in
Amadeus per la 20, il primo «colpaccio» del- gregge e La vacinada, veri e micità spesso dissacrante, Za- piazza Colombo per gli eventi
terza volta alla l’edizione 2022. «Checco, ci propri tormentoni in rete, re- lone nel 2019 aveva detto di no collaterali. A giudicare dal-
guida della vieni questa volta a Sanre- galerà al pubblico di Rai1 una al Festival anche perché stava l’ammonimento rivolto ad
kermesse (di mo?», gli chiede il conduttore nuova hit dedicata alla pande- per partire per il Kenya, dove Amadeus, Checco non ha nes-
cui è anche e direttore artistico in una clip mia? Proprio la musica, tra ha girato appunto alcune par- suna intenzione di trattener-
direttore mostrata al tg, riassunto delle l’altro, ha portato fortuna al ti di Tolo Tolo. Nel 2017, inve- si. Ma ormai, il video lo prova,
artistico). In trattative che hanno portato regista e attore (44 anni, vero ce, aveva raggiunto Sanremo il contratto è firmato.
gara ci saranno all’ingaggio. «Ma tu hai finito nome Luca Medici) nella sua virtualmente, con un video in B. V.
25 cantanti di pagare il mutuo? Hai com- più recente apparizione tele- cui dedicava un «in bocca al © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
SPETTACOLI 39
#

Il personaggio
«Ora duetto con mio padre
e porto l’America in Italia»
futuro qua in Italia”». Nel giro
di qualche anno, però, il feno-
meno si è sgonfiato: «Loro si
sono fatti un po’ prendere dai
soldi, dalla fama. Ci siamo un
po’ persi e io mi sono stacca-
Sick Luke, produttore e figlio d’arte, con l’album «X2» è al top su Spotify to, anche perché quel suono
trap è diventato usurato».
Con X2, allora, Luke cerca il

S
fera Ebbasta, Mada-
me, Ghali, Ariete, Gaz-
zelle, Fabri Fibra, Gaia,
Cosmo… La lista degli
ospiti nel primo al-
bum di Sick Luke è infinita e li
vede duettare tra loro in com-
binazioni spesso insolite.
Per capire meglio chi sia
questo produttore dai beat
d’oro, conosciuto finora come
uno dei fautori del successo
della Dark Polo Gang e di con-
seguenza della trap in Italia, si
può partire dall’ultima delle
17 canzoni che compongono
X2 (uscito venerdì, l’album ha
già invaso per intero le prime
15 posizioni della top 50 Italia
dei brani più ascoltati ogni
giorno su Spotify): Libertà è
l’unica traccia in cui Luke, ol-
tre a scrivere la musica, fa sen-
tire la sua voce, in duetto con
il padre Duke Montana. È sta-
to lui infatti, rapper di prima
generazione in Italia, a tra-
smettergli l’amore per l’hip
hop: «È il pezzo più impor-
tante perché raccontiamo una
storia — spiega Luke, 27 anni,
vero nome Luca Antonio
Barker —. Sono nato a Londra
e poi a 2 anni con mio padre
sono andato a vivere negli Sta-
ti Uniti». La madre? «Sta in In-
ghilterra, ma non abbiamo un
rapporto. La ragazza di mio
padre è come fosse mia ma-
dre ed è anche la mia mana-
ger, senza di lei sarei perso».
In California è avvenuta la
sua formazione: «Ho assorbi-
Il progetto to la cultura americana e me
la sono portata in Italia, qui si
cresce con Vasco e Ligabue, io
sono cresciuto con Busta Rhy-
mes, Dr Dre e quella roba lì».
Arrivare a Roma è significato
sentirsi un pesce fuor d’ac-
qua: «Ci siamo trasferiti a
● È uscito Centocelle ed ero l’opposto
venerdì ed è già degli altri ragazzini. Mi pren-
in vetta alle devano in giro perché non sa-
chart di Spotify
«X2», primo
pevo l’italiano e io l’ho impa-
rato con i Cavalieri dello Zodi-
album di Sick aco e Dragon Ball. È stata un
Luke, po’ dura ma ’sti cavoli (sic). Se
produttore oggi sono come sono è grazie
multiplatino a quello. Io esco fuori dalla
esploso con i scatola in Italia e il mio disco è
lavori insieme un botto americano». Metter-
alla Dark Polo si a fare musica gli è venuto
Gang spontaneo: «Mio padre non
mi ha mai detto “fai rap”, ho
● Fra gli ospiti iniziato per caso e lui è impaz-
del disco zito, mi ha dato un sacco di
figurano Ghali, consigli, suggerendomi di la-
Fabri Fibra, sciare perdere la negatività e
Coez, Ernia, fare di testa mia. Poi i consigli
Luché e molti ho smesso di chiederli perché
altri. Nell’ultima sono diventato troppo forte».
traccia rappa L’autostima non gli manca,
ammette Luke ridendo, ma
anche Sick
Luke, in duetto forse è stato anche grazie a
con il padre quello che ha capito su cosa
Duke Montana, puntare: «Quando ho scoper-
membro del to la Dark Polo Gang già lo sa-
collettivo rap pevo che avrebbero funziona-
romano to. In quel periodo c’erano
TruceKlan mille canzoni rap tutte uguali
e loro erano aria fresca. Gli al-
tri non si fidavano e invece io
gli ho detto “possiamo fare il
nuovo suono «che spacca»
con una marea di artisti è alla
sua corte: «Io sono il maestro
e loro i miei strumenti. Que-
sto disco è un sacco sognante,
ha lo stile mio pazzerello. C’è
un dualismo di sonorità cupe
e brillanti, si va alle stelle e poi
dritti all’inferno». Un unione
degli opposti che si riflette
Le collaborazioni
Sfera Ebbasta, Ghali,
Madame, Gaia, Cosmo,
Ariete, Gazzelle, Fabri
Fibra gli ospiti del disco
anche nei feat: «Ho creato
delle combo mai viste, non è
stato facile. Per far duettare
Tedua e Capo Plaza ho dovuto
essere presente perché sono
due teste calde. Con Ghali e
Tony Effe ho scritto io un po’
Sguardo Sick Luke, all’anagrafe Luca Antonio Barker, 27 anni, è un produttore e beatmaker del testo perché avevano fu-
mato così tanto che non riu-
Aveva 17 anni scivano a mettere giù due pa-
role in croce. Ma sono uscite
tante sorprese, penso a Solite
Addio a Shane, figlio di Sinead O’Connor
pare con tha Supreme e Sfera
Ebbasta o a Il giorno più triste
del mondo dei due “tristoni”
Uno dei quattro figli di Sinead O’Connor, Shane (foto), 17 Mecna e Ariete». C’è qualcuno
anni, è morto, dopo che la cantante aveva denunciato la sua che gli ha detto di no? «Sì, c’è
scomparsa venerdì. Il ragazzo era ricoverato in ospedale per anche chi non mi ha proprio
due tentativi di suicidio. «La luce della mia vita ha deciso di risposto — sorride —. Ma va
porre fine alla sua lotta terrena, ora è con Dio — ha scritto bene così, ci ripenseranno».
O’Connor —. Riposa in pace, nessuno segua il tuo esempio». Barbara Visentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 40 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera

Sport
Calcio femminile
Supercoppa alla Juventus, sconfitto il Milan
La Juventus vince la Supercoppa italiana di calcio femminile
battendo il Milan 2-1 nella finale giocata allo Stirpe di Frosinone
davanti a tremila spettatori. Milan in vantaggio al 45’ con un colpo di
testa di Grimshaw. La Juve pareggia al 50’ grazie all’autorete di
Bergamaschi su cross di Bonansea. Poi il Milan rimane in dieci per
l’espulsione (doppio giallo) di Codina. Nel finale la rete del successo
bianconero con Girelli. In tribuna anche il presidente della Figc
Gabriele Gravina e la c.t. azzurra Milena Bertolini.
Vela
America’s Cup: s’iscrive American Magic
Ci sarà anche American Magic, in rappresentanza del New York
Yacht Club, a sfidare Team New Zealand per la conquista della Coppa
America di vela, il più antico trofeo sportivo del mondo, giunto alla
37ª edizione. L’annuncio della sede è previsto per il 31 marzo.
Gli statunitensi si aggiungono a Ineos Britannia, Challenger of
Record, a Luna Rossa e agli svizzeri di Alinghi. E non è finita:
Stars+Stripes potrebbe lanciare la sfida se riuscirà a trovare il
sostegno di uno yacht club.

Duello scudetto
Nerazzurri
Inzaghi riparte
con la speranza
che sia tutto
come prima
MILANO Il passato non è poi così lontano. Simo-
ne Inzaghi contro la Lazio non è mai una sfida
qualunque. Un po’ per i 21 anni trascorsi in ca-
alla milanese
sa biancoceleste e un po’ di più perché l’unica
sconfitta in campionato l’Inter l’ha rimediata
proprio a Roma contro la squadra di Sarri,
inaffidabile come una Formula 1, capace di fa-
re un giro record ma pure di fondere alla pri-
ma curva. Rimasti a guardare gli altri giocare
nel giorno della Befana, i nerazzurri comanda-
no ma hanno il Milan addosso, devono ripren-
dere la brillante corsa che prima della sosta
aveva portato sette vittorie di fila, zero reti nel-
le ultime sei partite e messo in mostra un gio-
co superiore e divertente.
La visita del presidente Steven Zhang, salito
ad Appiano Gentile per cenare con la squadra,
parlare e caricare Inzaghi, con cui si è compli-
mentato, è uno stimolo in più per i campioni
d’Italia, di nuovo al completo con il rientro di
Dzeko, tornato negativo ma stasera probabil-
mente dirottato all’inizio in panchina. «Mi è
mancato molto non poter essere con voi in
questo periodo. È bellissimo il
cammino che avete fatto fino

7 ad ora», ha detto Zang a squa-

dra, dirigenti e allenatore, con
cui ha cenato fianco a fianco.
vittorie In un San Siro a capienza
consecutive ancora allargata, Sarri è un
per l’Inter, per personaggio in cerca d’identi-
la prima volta tà, chiede ai suoi «una partita
ha vinto 6 gare di grande coraggio per svolta-
di fila senza re» e provare a rilanciarsi in
prendere gol una stagione piena di fastidio-
si up and down.
Pur priva dello squalificato Calhanoglu e dei
suoi colpi da calcio piazzato, l’Inter schiera il
miglior attacco della stagione (49 reti) contro
una delle peggiori difese della serie A con 37
gol al passivo. Al fianco di Lautaro dovrebbe
esserci ancora Sanchez, in mezzo ballottaggio
Vidal-Gagliardini. La partita contro la Lazio al-
za il sipario su una serie di scontri diretti da
brividi. Il calendario è una parete da scalare
senza rete e mercoledì propone la finale di Su-
percoppa contro una Juventus affannata e affa- Milano, ore 20.45 Venezia, ore 12.30
mata di rivincita. A seguire la trasferta di Ber- Inter Lazio
Bomber Lautaro Martinez, 11 reti in campionato e Zlatan Ibrahimovic, 7 (Getty Images, LaPresse) Venezia Milan

Il Milan a Venezia
gamo contro l’Atalanta, gli ottavi di Coppa Ita- 3-5-2 4-3-3 4-3-3 4-2-3-1
lia, un po’ di relax con il Venezia, prima di 1 Handanovic 1 Strakosha 1 Lezzerini 16 Maignan
chiudere il cerchio di fuoco con Milan, Napoli 37 Skriniar 23 Hysaj 7 Mazzocchi 25 Florenzi
e Liverpool. In un mese i nerazzurri avranno
più chiaro il loro futuro.
6 De Vrij
95 Bastoni
3 Luiz Felipe
26 Radu con Ibra al centro dell’attacco 30 Svoboda
32 Ceccaroni
20 Kalulu
46 Gabbia

L’Inter ritrova la Lazio,

2 Dumfries 77 Marusic 55 Haps 19 Hernandez
Per l’Inter l’anno che verrà comincia oggi,
23 Barella 21 Milinkovic-Savic 21 Cuisance 8 Tonali
con l’obiettivo di un mini Triplete: Supercop- 77 Brozovic 32 Cataldi 44 Ampadu 41 Bakayoko
pa, Coppa Italia e scudetto della seconda stella.
all’andata contro Sarri
22 Vidal 88 Basic 27 Busio 56 Saelemaekers
Scordato il passato, Inzaghi guarda speranzo- 14 Perisic 7 Felipe Anderson 10 Aramu 10 Diaz
so al futuro, aspettando di mietere successi e 10 Lautaro 17 Immobile 14 Henry 17 Leao

è arrivata l’unica sconfitta

un prolungamento di contratto. 7 Sanchez 9 Pedro 77 Okereke 11 Ibrahimovic
Guido De Carolis Arbitro: Pairetto Arbitro: Irrati
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tv: ore 20.45 Dazn Tv: ore 12.30 Dazn, Sky

Dybala e Chiesa provano a riaccendere la Juventus

Allegri squalificato salta il confronto con Mourinho, nella Roma c’è il dubbio Zaniolo
Altro giro altra Juve, nel muoversi dietro l’unica punta, nuto qui sapendo che era l’an- Il problema della Juve non è zio stagione. Sulla questione
tentativo di trovare una scin- con Kean favorito su Morata. no dove bisognava comincia- quello di confermarsi per il dell’esperienza dei giocatori
Roma, ore 18.30 tilla e abbandonare quel sen- La prima volta assicurata è re a cambiare la squadra e a secondo anno di fila poco juventini, poi sarebbe meglio
Roma Juventus
so di estemporaneità quasi quella di Marco Landucci in lavorare per tornare in 1-2 sta- competitiva per lo scudetto e sorvolare, considerato che
4-2-3-1 4-2-3-1 assoluta, nel gioco e nei risul- panchina al posto di Max, mai gioni a competere per lo scu- a malapena per la zona Cham- quelli con il curriculum meno
1 Rui Patricio 1 Szczesny tati, che attanaglia Madama. squalificato prima di ieri in detto — sottolinea il tecnico pions, ma il fatto che i miglio- lungo, Locatelli e Chiesa, so-
15 Maitland-Niles 11 Cuadrado Massimiliano Allegri ha sei stagioni juventine: la fru- — . Ciò non vuol dire che non ramenti di cui parla Allegri no stati pur sempre protago-
3 Ibanez 24 Rugani scelto ormai un profilo basso, strazione per le occasioni potevamo fare meglio in alcu- non ci sono e comunque non nisti nell’Italia campione
6 Smalling 4 De Ligt in linea con i punti in classifi- sprecate è evidente e il finale ne partite, però fa parte di una si vedono per due partite di fi- d’Europa.
5 Vina 2 De Sciglio
ca: contro la Roma di Mou- contro il Napoli ha lasciato il crescita di esperienza. Nel cal- la, segno che i semi gettati dal C o m e l o s co r s o a n n o ,
4 Cristante 30 Bentancur
17 Veretout 27 Locatelli
rinho, battuta all’andata da un segno ed è stato velenoso, co- cio non è che in due mesi fai tecnico non attecchiscono: quando di questi tempi in una
77 Mkhitaryan 22 Chiesa gol di Kean, il tecnico juventi- me le parole dette all’arbitro miracoli, perché i miracoli vuoi perché la squadra non è settimana sconfisse il Milan a
7 Pellegrini 10 Dybala no potrebbe tornare ai due Sozza. Forse anche per que- non li fa nessuno. C’è un lavo- un terreno così fertile, vuoi San Siro e poi alzò la Super-
92 El Shaarawy 14 McKennie centrocampisti e sarebbe la sto, all’inizio di un mese con ro da fare, siamo migliorati in perché i semi forse non sono coppa contro il Napoli, la Juve
9 Abraham 18 Kean prima volta che il 4-2-3-1 va in tanti scontri diretti, Allegri al- tante cose, ci vuole un pochi- buoni, fatto sta che è dura tro- può anche dare dei segnali di
Arbitro: Massa scena con Chiesa e Dybala in za bandiera bianca, in modo no di pazienza, ma lo sapevo e vare un giocatore della Juven- risveglio, in nome dell’orgo-
Tv: ore 18.30 Dazn campo assieme dall’inizio, a mai così esplicito. «Sono ve- non sono spaventato». tus che sia migliorato da ini- glio e della qualità individua-
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022
SPORT 41
#

Motori Basket Sci

Dakar, dopo la sosta ecco la settima tappa
Giorno di riposo ieri alla Dakar, che riprende oggi con la settima
tappa, da Riyadh ad Al Dawadimi di 299 chilometri. Fra le moto Sam
Sunderland (GasGas) è al comando della classifica generale dopo
che la sesta tappa era stata accorciata a causa di problemi sul
tracciato. Tra le auto Yazeed Al Rahji (Toyota) venerdì era salito al
secondo posto della classifica generale a 50 minuti dal compagno di
scuderia Nasser Al-Attiyah. Resta al terzo posto Sebastian Loeb con
la BRX.
La matricola Tortona ci prova con Milano
(g. sc.) Venezia passa 94-81 a Trento (senza 3 stranieri positivi)
nell’anticipo dell’ultima di andata. Oggi solo 4 partite visti i rinvii per
Covid di Brescia-Pesaro, Brindisi-Napoli e Treviso-Trieste: Cremona-
Sassari (ore 12), Milano-Tortona (17.30, Eurosport2), Reggio Emilia-
Virtus Bologna (18.30), Fortitudo Bologna-Varese (20,45, RaiSport).
Classifica: Milano 24; V.Bologna 20; Trento 16; Brindisi, Trieste,
Napoli, Tortona, Venezia 14; Reggio Emilia, Treviso, Brescia 12;
Sassari, Pesaro 10; Varese, Cremona, F.Bologna 6.
Bassino è terza, paura per De Aliprandini
(f. van.) Marta Bassino ritrova il podio nel gigante di Kranjska Gora,
dove un anno fa piazzava una doppietta in due giorni: la detentrice
della Coppa di specialità chiude 3ª dopo Sara Hector e Tessa Worley,
in gran forma. Male Sofia Goggia (esclusa dalla seconda manche),
Elena Curtoni (26ª) e le giovani. Nel gigante di Adelboden vince
Odermatt su Feller e Pinturault. Cinque azzurri nei 30, ma paura per
l’inforcata di De Aliprandini mentre era in testa. Oggi sarà visitato a
Milano, però paiono esclusi i temuti danni alla caviglia sinistra.

Rossoneri
Andare sempre Djokovic diventa un giallo
al massimo «Ha fatto il Covid adicembre»
per non avere Secondo i suoi legali non deve vaccinarsi perché già colpito dal virus
rimpianti Ma nei giorni della malattia ha partecipato a eventi pubblici in Serbia
DAL NOSTRO INVIATO Nella notte tra oggi e doma- zionale. E Djokovic, alla ceri-
Serie A ni, quando mancherà una set- monia di consegna di questi
VENEZIA L’operazione rimonta del rinato Milan 21ª giornata timana all’inizio dell’Austra- francobolli, non è mancato,
passa dal Penzo, lo stadio sull’acqua, 109 anni ore 12.30 lian Open, Novak Djokovic sa- lasciandosi scappare anche
portati non benissimo che ne fanno il secondo VENEZIA prà se potrà andare alla caccia una battuta: «Ora io e mia
MILAN
impianto più vecchio d’Italia dopo Marassi, 111. (Dazn, Sky)
del suo 21° Slam o se invece moglie li porteremo a casa per
Pioli e i suoi ci arriveranno in tarda mattinata dovrà tornarsene a casa. Per il spedire le lettere di babbo Na-
col vaporetto, come i turisti, ma con intenzioni ore 14.30 momento è lì che aspetta, al tale di tanti bambini». Molte
nettamente più bellicose: dopo il vigoroso EMPOLI Park Hotel, lontano dal lusso di quelle letterine erano tran-
SASSUOLO
successo sulla Roma di Mou, l’obiettivo è con- (Dazn)
degli alberghi del che fre- sitate per la Novak Djokovic
tinuare ad accelerare. Niente più slogan, i di- quenta da anni. Non parlerà, Foundation, che da anni fa
scorsi sullo scudetto sono stati per ora saggia- ore 16.30 probabilmente neanche tra- beneficenza per i bambini ma
mente silenziati, almeno in pubblico, ma lo NAPOLI mite Instagram, fin quando che proprio giovedì 16 dicem-
SAMPDORIA
snodo è di quelli che possono segnare la sta- (Dazn)
tutto sarà deciso. Per lui stan- bre era stata organizzatrice di
gione: i rossoneri puntano a fare il pieno fra no parlando e scrivendo gli una tavola rotonda dal titolo
oggi e il 17 contro lo Spezia, confidando in una UDINESE avvocati: quanto successo in «Il ruolo e l’istituzione del-
contemporanea frenata dell’Inter capolista ATALANTA questo agitato inizio di 2022 è l’autorità nello sviluppo del
(Dazn, Sky)
che invece se la dovrà vedere con Lazio e Ata- contenuto in un documento carattere e della disciplina»,
lanta. I nerazzurri erano e restano più forti, ma ore 18.30 di 35 pagine rintracciabile sul Francobolli Nole Djokovic mostra orgoglioso i francobolli a lui dedicati svoltasi nel suo centro (il No-
l’equilibrio è sottile. E la stagione lunga. GENOA sito della Fcfcoa (Circuito fe- vak Tennis Center) e di cui si
«Noi siamo pronti, vogliamo fare più punti SPEZIA derale e tribunale della fami- ricevuto notizia della positivi- e giocatrici con le istruzioni rintracciano facilmente le im-
possibile e poi a fine anno tireremo le som- (Dazn, Sky) glia dell’Australia): sono scan- tà al Covid, già contratto nel per l’uso per richiedere l’esen- magini su YouTube. Djokovic,
me» dice Pioli, che anche oggi dovrà fare a ROMA diti i momenti in cui Djokovic 2020 ai tempi dello scellerato zione: è datato 7 dicembre, tra i relatori, non ha la ma-
meno di ben 10 giocatori fra Covid, Coppa JUVENTUS è sceso dall’aereo convinto di Adria Tour da lui organizzato con scadenza tre giorni dopo, scherina, e non la indossa ne-
d’Africa e infortuni. In difesa (Dazn) avere in mano l’esenzione per e condizione sufficiente per anche qui prima del test del 16 anche nelle foto che tanti ta-
torna la strana coppia Kalulu- ore 20.45 entrare a Melbourne senza essere esentati (dopo la guari- dicembre. lenti del tennis serbo hanno

20 Gabbia, che con la Roma se l’è

cavata, mentre davanti tocche-
rà a un Ibrahimovic furioso
anni fa per l’ennesimo rigore sbaglia-
l’ultima gara to. In gran forma è invece Le-
del Milan ao, che a breve allungherà il
a Venezia: contratto fino al 2026: lo sti-
vittoria 4-1 pendio gli verrà triplicato,
per la squadra guadagnerà 4 milioni più bo-
di Ancelotti nus. Se li merita. «Anche i rin-
VERONA
SALERNITANA
(Dazn)
vaccino, quelli in cui è stato
interrogato dagli uomini della
dogana e pure le ragioni per le
gione) dal vaccino. I docu-
menti portati a sostegno dagli
avvocati dimostrerebbero pe-
Il 16 dicembre, Djokovic era
a Belgrado: due giorni prima
aveva assistito al match di Eu-
postato il giorno dopo sui so-
cial, tutti premiati dal loro
idolo. Nole, che in Danimarca
INTER quali secondo lui tutto sareb- rò che a Djokovic è stato con- rolega di basket tra Stella Ros- è il principale azionista di
LAZIO be dovuto filare liscio. cesso un visto di ingresso il 18 sa e Barcellona, ma l’agenda un’azienda che studia un far-
(Dazn) Più di qualcosa, invece, è novembre, data precedente di dei campioni nell’off-season è maco contro il Covid, era po-
domani, ore 17 andato storto. A cominciare quasi un mese la presunta po- fittissima, specialmente se ti sitivo: almeno questo hanno
TORINO dalla ricostruzione del 16 di- sitività. C’è inoltre un docu- chiami Djokovic e se in Serbia scritto i suoi avvocati.
FIORENTINA cembre, il giorno chiave, mento che Tennis Australia ti dedicano due francobolli, Marco Calabresi
(Dazn) quello in cui Djokovic avrebbe ha redatto e inviato a giocatori uno nazionale e uno interna- © RIPRODUZIONE RISERVATA

novi di Hernandez e Bennacer martedì, ore 20.45

IlCamerundiBiya
sono molto ben avviati» fa sapere Maldini. Be- CAGLIARI
ne così: dopo aver perso a zero Donnarumma, BOLOGNA
La storia
Calhanoglu e probabilmente anche Kessie, che (Danz)
a giugno saluterà, ora ci si muove finalmente Classifica

tentaildribbling
per tempo. Una cosa è certa: vincere, come INTER 46
sempre, aiuta a convincere. Ecco perché il Mi- MILAN 45 Tremila morti, quasi un mi-
lan deve continuare ad accelerare: l’Inter corre, NAPOLI 40 di Michele Farina lione di sfollati. Un conflitto a
sì, ma per arrendersi è presto. Arriverà uno ATALANTA 38 bassa (ma continua) intensità

aguerrainterna
stopper, ma l’affare Botman si complica: trop- JUVENTUS 35 che minaccia anche il calcio:
FIORENTINA 32
pi i 35 milioni chiesti dal Lille, si valutano an- un anno fa i ribelli colpirono
ROMA 32
che Sarr del Chelsea e Disasi del Monaco. LAZIO 32
con le bombe lo stadio di
Sul mercato serve stringere, numericamen- Limbe, uno di quelli che nei

epaurad’attentati
EMPOLI 28
te il Milan in difesa è in chiara difficoltà. Prima BOLOGNA* 27 prossimi giorni ospiteranno
però c’è il Venezia, che al di là del traghetto e VERONA 27 le partite. Diverse associazio-
delle foto da postare su Instagram non sarà af- TORINO* 25 ni avevano chiesto per ragioni
fatto una passeggiata. «Buta ’a bala in Laguna» SASSUOLO 25 di sicurezza la sospensione
gridavano una volta i tifosi del Penzo quando UDINESE** 20 della Coppa, già rinviata l’an-
c’era da perdere tempo. Ma questo è un altro SAMPDORIA 20 no scorso per l’emergenza Co-

Venezia. Zanetti, tecnico giovane e prometten-
te, ama un calcio propositivo, tutto corsa e
pressing: «Possiamo metterli in difficoltà», as-
sicura. Occhio ad Aramu: ha colpi e classe.
Carlos Passerini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le. Ma essere squadra, senza
Novità distanze siderali tra i reparti e
senza restare così tanto
schiacciati nella propria area,
sembra un processo non an-
cora in atto: solo Dybala e
Chiesa possono provare ad ac-
cendere la miccia. La Roma,
in attesa dell’esito degli ultimi
tamponi, è priva di Karsdorp e
● Ainsley Mancini squalificati. Con il
Maitland-Niles, terzino Maitland-Niles sbar-
24 anni, cato dall’Arsenal venerdì e
appena pronto per giocare, Mou può
arrivato tornare al 4-2-3-1 in caso di as-
dall’Arsenal, senza di Zaniolo, in dubbio
sarà subito come Veretout. Pellegrini, sof-
titolare ferente per una botta, ci sarà.
oggi contro Paolo Tomaselli
la Juventus © RIPRODUZIONE RISERVATA
U
VENEZIA* 17
n vincitore c’è già: il Ca-
SPEZIA 16
CAGLIARI 13
merun di «capitan»
GENOA 12 Paul Biya. A lui è intito-
SALERNIT.** 8 lato lo stadio della finale; a
*una in meno lui, presidente-padrone del
**due in meno Paese ospitante, il più longe-
Coppa d’Africa vo leader africano che ha pas-
Al via oggi sato al potere oltre la metà dei
il torneo
in Camerun
suoi 89 anni, andranno i pro-
con due partite: venti simbolici e i diritti d’im-
alle 17 magine politica dell’evento
Camerun- più atteso del continente.
Burkina Faso, Per una volta, milioni di
alle 20 africani non punteranno le
Etiopia- antenne verso l’Europa, dove
Capoverde. giocano i loro beniamini, ma
La Coppa dentro i confini di casa, negli
è in diretta tv
e streaming
stadi di un Paese pur teatro di
su Discovery+ una guerra civile che divampa
senza rumore. Da oggi, per un
mese, passeranno in secondo
piano i malanni del continen-
te più giovane (età media 19
anni). Scorrere la lista delle 24
nazionali in campo è come fa-
re una ricognizione sulla qua-
si totalità delle crisi africane.
L’Etiopia che rischia l’implo-
sione nella guerra in Tigray, il
Mali colpito da due golpe nel
giro di un anno (la Guinea sol-
tanto da uno), il Burkina Faso
messo alle corde dai gruppi
jihadisti, la Tunisia stanca di
democrazia e il Sudan che in-
vece caparbiamente ancora la
insegue malgrado i falli da
espulsione della casta milita-
re, l’Egitto dell’autocrate Al Si-
si che punta sui gol di Momo
Salah per far dimenticare la
brutalità della polizia. Si sa, Il
balsamo del pallone tocca i
depredati e gli oppressori. Da
Khartoum a Ouagadougou,
dai palazzi del re del Marocco
ai baretti più polverosi di Li-
longwe, il sogno della Coppa
riunisce e distrae.
Così l’eterno Paul Biya con
la magia del pallone spera di
recuperare consensi presso i
giovani, in un Paese che cono-
sce più che altro le magie dei
brogli elettorali che lo hanno
mantenuto in vetta per sette
tornate. Dal 2016 l’ex colonia
francese vive con la ferita
aperta del conflitto tra il go-
verno centrale e la regione an-
glofona dell’Ovest sempre più
marginalizzata. Le pacifiche
manifestazioni guidate da in-
segnanti e avvocati che chie-
Campione Bennacer bacia la Coppa
devano maggiore autonomia
sono state represse nel san-
gue. La mancanza di dialogo
ha fatto attecchire una rivolta
armata che ha ulteriormente
irrigidito il regime e dato fiato
a chi sogna l’indipendenza di
un nuovo Stato (l’Ambazo-
nia): a rimetterci sono i diritti
umani e la popolazione civile.
vid e per l’impreparazione del
Paese ospitante.
Ma Capitan Biya è riuscito a
dribblare tutti. Certo rimane il
rischio di attentati, se è vero
che le forze di sicurezza si so-
no addestrate negli attacchi
simulati agli stadi, in previ-
sione di sequestri di massa
compiuti da gruppi armati. È
l’ultima scommessa di un uo-
mo salito al potere nell’anno
dei Mondiali 1982, quando
prima del trionfo l’Italia fu
bloccata sull’1-1 dal Camerun
dell’allora trentenne Roger
Milla. Sono passati quasi qua-
rant’anni. È passato dal cam-
po alla dirigenza anche il suc-
cessore di Milla, Samuel Eto’o,
neo eletto capo della Federa-
zione calcio camerunense. Fa
male pensarlo alla corte di ca-
pitan Biya. E allora forza Capo
Verde, il Paese forse più libero
e democratico dell’Africa. Che
oggi gioca con l’Etiopia di
Abiy Ahmed, il premier che
ha perso la faccia (e il suo No-
bel per la Pace) nella guerra
fratricida del Tigray.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 42
Tv
TELERACCOMANDO
di Maria Volpe
Sfide
spettacolari
fra drag queen
P
rima puntata
dell’edizione italiana del
programma che ha
spopolato in tutto il
mondo. Otto drag queen si
sfidano a colpi di
spettacolari performance
per aggiudicarsi il titolo di
«Italia’s First Drag
Superstar». Nel primo
episodio, Ava Hangar,
Divinity, Elecktra Bionic,
Enorma Jean, Farida Kant,
Ivana Vamp, Le Riche e
Luquisha Lubamba. In
giuria la drag queen
Priscilla, l’attrice Chiara
Francini e Tommaso Zorzi
(foto). Ospite Cristina
D’Avena.
Drag race Italia
Real Time, ore 21.25
Purgatori riflette
su Capitol Hill
I mmagini e testimonianze
dell’assalto a Capitol Hill
del 6 gennaio 2021. A un
anno da quell’evento che ha
scosso gli Stati Uniti e il
mondo, Andrea Purgatori
racconta tutti i retroscena
dell’attacco al cuore delle
istituzioni degli Usa.
Collegata da New York, la
giornalista Rula Jebreal.
Atlantide
La7, ore 21.15
Il monaco Bianchi
ospite di Augias
C
orrado Augias e Giorgio
Zanchini ospitano il
monaco e scrittore Enzo
Bianchi: con lui si discuterà
della recente traduzione
della Bibbia da lui curata.
Rebus
Rai3, ore 16.30
RAI 1
6.30 UNO MATTINA IN FAMIGLIA
Spettacolo
7.00 TG1 Attualità
8.00 TG1 Attualità
9.00 TG1 Attualità
9.35 TG1 L.I.S. Attualità
9.40 PAESI CHE VAI... LUOGHI,
DETTI, COMUNI
Documentari
10.25 EVOLUZIONE TERRA Attualità
10.30 A SUA IMMAGINE Attualità
10.55 SANTA MESSA Attualità
12.00 RECITA ANGELUS DA PIAZZA
SAN PIETRO Attualità
12.20 LINEA VERDE Documentari
13.30 TELEGIORNALE Attualità
14.00 DOMENICA IN Spettacolo
17.15 TG1 Attualità
17.20 DA NOI... A RUOTA LIBERA
18.45 L'EREDITÀ WEEK END
20.00 TELEGIORNALE Attualità
20.35 SOLITI IGNOTI - IL RITORNO
Spettacolo
21.25 FILM CORRERE PER
RICOMINCIARE Drammatico
(USA 2019). Di Alex Kendrick
23.30 TG 1 SERA Attualità
23.35 SPECIALE TG1
Attualità
RAI 4
10.10 ROOKIE BLUE Serie Tv
14.00 FILM THE TUNNEL -
TRAPPOLA NEL BUIO
15.50 BATMAN Serie Tv
16.40 LOST VIKING ARMY
Documentari
17.35 SCORPION Serie Tv
21.20 FILM DERAILED -
ATTRAZIONE LETALE
23.10 MURDERS ON THE RAILWAY
Documentario
CIELO
13.00 STEVE AUSTIN - SFIDA
IMPLACABILE Spettacolo
14.00 FILM INTERSECTIONS
15.45 FILM STORMAGEDDON
17.30 FILM ICE QUAKE
19.15 AFFARI AL BUIO Documentari
20.15 AFFARI DI FAMIGLIA
Spettacolo
21.15 FILM NELLA MENTE DEL
SERIAL KILLER
23.15 LOVE JESSICA Documentari
SKY
CINEMA
13.55 HARRY POTTER E IL
PRINCIPE MEZZOSANGUE
Fantasy (Regno Unito, USA
2009) David Yates SKY
CINEMA COLLECTION
14.05 THE FATHER - NULLA È
COME SEMBRA
Drammatico (Gran
Bretagna 2020) Florian
Zeller SKY CINEMA DUE
14.05 TOM & JERRY Commedia
(USA 2021) Tim Story SKY
CINEMA FAMILY
15.15 LARA CROFT: TOMB
RAIDER - LA CULLA DELLA
VITA Azione (Stati Uniti
2003) Jan De Bont SKY
CINEMA ACTION
15.50 HAPPY FEET Animazione
(Australia 2006) George
Miller SKY CINEMA FAMILY
SERIE TV
16.10 MODERN FAMILY FOX
16.35 MODERN FAMILY FOX
17.00 MODERN FAMILY FOX
17.20 I GRIFFIN FOX
17.45 I GRIFFIN FOX
18.10 I GRIFFIN FOX
18.55 I SIMPSON FOX
19.20 I SIMPSON FOX
19.45 HOW I MET YOUR MOTHER
FOX
20.10 HOW I MET YOUR MOTHER
RAI 2
8.45 SULLA VIA DI DAMASCO
9.15 O ANCHE NO Documentari
9.50 FAM Serie Tv
10.15 TG 2 DOSSIER Attualità
11.00 TG SPORT Attualità
11.15 CITOFONARE RAI 2
13.00 TG 2 Attualità
13.30 TG 2 MOTORI Lifestyle
14.00 FILM LA DOTTORESSA
DELL'ISOLA - LA PROVA DI
CORAGGIO Drammatico
(Germ. 2020). Di M. Karen
15.45 MOMPRACEM - L'ISOLA
DEI DOCUMENTARI
17.10 SQUADRA SPECIALE
STOCCARDA Serie Tv
18.00 TG2 - L.I.S. Attualità
18.05 TG SPORT DELLA
DOMENICA Attualità
18.25 90° MINUTO Attualità
19.40 SQUADRA SPECIALE
COBRA 11
Serie Tv
20.30 TG2 Attualità
21.00 THE ROOKIE Serie Tv
21.50 CSI: VEGAS Serie Tv
22.40 LA DOMENICA SPORTIVA
Attualità
0.30 L'ALTRA DS Attualità
TV8
15.00 FILM NATALE A
WASHINGTON
16.45 FILM NATALE A ROCKY
MOUNTAIN
18.30 FILM IL NATALE DI BELLE
20.15 ALESSANDRO BORGHESE -
4 RISTORANTI Lifestyle
21.30 FILM SE SOLO FOSSE VERO
23.15 FILM UN AMORE DI
TESTIMONE
REAL TIME
11.55 BAKE OFF ITALIA - DOLCI
SOTTO UN TETTO Lifestyle
14.45 PRIMO APPUNTAMENTO
17.50 IL CASTELLO DELLE
CERIMONIE Lifestyle
21.25 DRAG RACE ITALIA
23.00 DRAG RACE ITALIA - AFTER
THE RACE Reality
23.20 90 GIORNI PER
INNAMORARSI: E POI...
Lifestyle
16.30 HARRY POTTER E I DONI
DELLA MORTE: PARTE I
Fantasy (G. B. 2010) David
Yates SKY CINEMA COLLECTION
17.40 RUFUS E LA PORTA
SEGRETA Fantasy (Stati
Uniti 2020) Ryan Bellgardt
SKY CINEMA FAMILY
19.00 HARRY POTTER E I DONI
DELLA MORTE: PARTE II
Fantasy (Stati Uniti 2011)
David Yates SKY CINEMA
COLLECTION
19.10 LEGENDARY - IL GIORNO
DEL RISCATTO Drammatico
(USA 2010) Mel Damski
SKY CINEMA FAMILY
19.15 WONDER Drammatico
(Hong Kong, USA 2017)
Stephen Chbosky SKY
CINEMA UNO
20.35 HOW I MET YOUR MOTHER
FOX
21.00 THE GOOD DOCTOR FOX
21.45 THE GOOD DOCTOR FOX
22.30 THE BIG BANG THEORY
FOX
22.55 THE BIG BANG THEORY
FOX
23.15 THE BIG BANG THEORY
FOX
23.40 THE BIG BANG THEORY
RAI 3
8.00 AGORÀ WEEK END Attualità
9.00 MI MANDA RAITRE
10.10 LE PAROLE PER DIRLO
11.00 TGR ESTOVEST Attualità
11.25 TG - REGIONEUROPA
12.00 TG3 Attualità
12.05 TG3 - FUORI LINEA
12.25 TGR MEDITERRANEO
12.55 TG3 - L.I.S. Attualità
13.00 RADICI - L'ALTRA FACCIA
DELL'IMMIGRAZIONE
14.00 TG REGIONE Attualità
14.15 TG3 Attualità
14.30 MEZZ'ORA IN PIÙ Attualità
16.00 IL MONDO CHE VERRÀ
16.30 REBUS Attualità
17.20 KILIMANGIARO
19.00 TG3 Attualità
19.30 TG REGIONE Attualità
19.35 TG REGIONE METEO
20.00 BLOB
Attualità
20.30 GENERAZIONE BELLEZZA
Documentari
21.20 CITTÀ SEGRETE: LONDRA
Documentari
23.20 TG 3 MONDO Attualità
23.35 TG3 Attualità
23.50 MEZZ'ORA IN PIÙ Attualità
RAI 5
17.05 IN SCENA BOWIENEXT
18.10 IL TRIONFO DEL TEMPO E
DEL DISINGANNO
20.30 RAI NEWS - GIORNO
20.35 SCRIVERE UN CLASSICO
NEL NOVECENTO
20.45 RACCONTI DI LUCE
21.15 DI LÀ DAL FIUME E TRA GLI
ALBERI Documentari
23.05 FILM LA BALLERINA DEL
BOLSHOI
RAI STORIA
18.00 A.C.D.C. Documentari
19.00 RAI NEWS - GIORNO
19.05 CORTOREALE - GLI ANNI E
GLI AUTORI DEL
DOCUMENTARIO ITALIANO
20.00 RES Documentari
20.20 SCRITTO, LETTO, DETTO
20.30 PASSATO E PRESENTE
21.10 FILM HUGO CABRET
23.10 SETTEMBRE NERO.
MONACO '72 Documentari
19.25 PER SFORTUNA CHE CI SEI
Com. (Belg, Fra 2010) N.
Cuche SKY CINEMA ROMANCE
19.25 I DELITTI DEL BARLUME-
TANA LIBERA TUTTI Com.
(Italia 2021) Roan Johnson
SKY CINEMA COMEDY
19.40 LA MAFIA UCCIDE SOLO
D'ESTATE Commedia (Italia
2013) Pif SKY CINEMA DUE
21.00 QUEL MOSTRO DI
SUOCERA Commedia (USA
2005) Robert Luketic SKY
CINEMA ROMANCE
21.00 I PRIMITIVI Animazione
(Francia, UK, USA 2018)
Nick Park SKY CINEMA FAMILY
21.00 JACK REACHER - PUNTO
DI NON RITORNO Azione
(USA 2016) Edward Zwick
SKY CINEMA ACTION
INTRATTENIMENTO
8.00 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
9.15 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL SKY UNO
10.30 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL SKY UNO
11.40 BRUNO BARBIERI - 4
HOTEL SKY UNO
12.50 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
14.10 MASTERCHEF ITALIA SKY
RETE 4
7.45 CUORE CONTRO CUORE
Serie Tv
9.55 CASA VIANELLO Fiction
10.55 DALLA PARTE DEGLI
ANIMALI Attualità
11.55 TG4 TELEGIORNALE
12.25 LUOGHI DI MAGNIFICA
ITALIA Documentari
12.35 POIROT Serie Tv
13.20 TGCOM Attualità
14.40 FILM SUGARLAND
EXPRESS Drammatico (USA
1974). Di Steven Spielberg
15.20 TGCOM Attualità
17.10 FILM LO SPERONE
INSANGUINATO Western
(USA 1958). Di R. Parrish
17.50 TGCOM Attualità
19.00 TG4 TELEGIORNALE
Attualità
19.45 TG4 L'ULTIMA ORA Attualità
19.50 TEMPESTA D'AMORE Soap
20.30 CONTROCORRENTE
Attualità
21.20 CONTROCORRENTE PRIMA
SERATA Attualità
0.20 FILM EVEREST Drammatico
(Stati Uniti 2015). Di
Baltasar Kormákur
RAI MOVIE
10.35 FILM TOTÒ, FABRIZI E I
GIOVANI D'OGGI
12.20 FILM MOULIN ROUGE!
14.30 FILM L'ULTIMO LUPO
16.40 FILM LE AVVENTURE DI
PINOCCHIO
19.15 FILM LA BANDA DEGLI
ONESTI
21.10 FILM UNA TEENAGER ALLA
CASA BIANCA
23.00 FILM SIRENE
IRIS
9.35 FILM DOPPIA
PERSONALITÀ
11.30 FILM SCOMMESSA CON LA
MORTE
13.25 FILM BARRIERE
15.50 NOTE DI CINEMA Attualità
15.55 FILM FRANTIC
18.25 FILM 007 - GOLDENEYE
21.00 FILM WOMAN IN GOLD
23.20 FILM LA GATTA SUL TETTO
CHE SCOTTA
21.00 I DELITTI DEL BARLUME -
IL RE DEI GIOCHI Giallo
(Italia 2013) E. Cappuccio
SKY CINEMA COMEDY
21.15 HARRY POTTER E LA
PIETRA FILOSOFALE Fant.
(USA 2001) C. Columbus
SKY CINEMA COLLECTION
21.15 SUPERNOVA Drammatico
(Gran Bretagna 2020) H.
Macqueen SKY CINEMA DUE
21.15 DEATH RACE Azione (Ger.,
R. Unito, USA 2008) Paul
Anderson SKY CINEMA UNO
22.55 EYES WIDE SHUT
Drammatico (USA 1999) S.
Kubrick SKY CINEMA DUE
23.50 HARRY POTTER E LA
CAMERA DEI SEGRETI Fant.
(Usa 2002) Chris Columbus
SKY CINEMA COLLECTION
15.25 ALESSANDRO BORGHESE
- 4 RISTORANTI SKY UNO
16.35 ITALIA'S GOT TALENT SKY
UNO
18.35 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
19.55 MASTERCHEF ITALIA SKY
UNO
21.15 ALESSANDRO BORGHESE
- 4 RISTORANTI SKY UNO
23.30 ALESSANDRO BORGHESE
- 4 RISTORANTI SKY UNO
CANALE 5
7.55 TRAFFICO Attualità
8.00 TG5 - MATTINA
Attualità
8.45 VIAGGIATORI UNO
SGUARDO SUL MONDO
Documentari
9.25 MAGNIFICA ITALIA
Documentari
9.30 SANTA MESSA Attualità
11.30 LE STORIE DI MELAVERDE
Attualità
12.00 MELAVERDE Attualità
13.00 TG5 Attualità
13.40 L'ARCA DI NOÈ Attualità
14.00 AMICI Spettacolo
16.30 VERISSIMO Attualità
18.45 AVANTI UN ALTRO!
Spettacolo
19.55 TG5 PRIMA PAGINA
Attualità
20.00 TG5 Attualità
20.40 PAPERISSIMA SPRINT
Spettacolo
21.20 FILM TOLO TOLO
Commedia ( 2020). Di
Checco Zalone
23.15 FILM NON C'È 2 SENZA TE
Commedia (Italia 2015). Di
Massimo Cappelli
LA5
7.40 UNA VITA Telenovela
12.55 VERISSIMO Attualità
15.30 DALLA PARTE DEGLI
ANIMALI Attualità
16.35 FILM CHRISTMAS IN LOVE
17.10 TGCOM24 Attualità
18.15 LOVE IS IN THE AIR
Telenovela
21.10 FILM IL VERO AMORE
22.15 TGCOM24 Attualità
23.00 AMICI DI MARIA Spettacolo
SPIKE TV
12.20 LAW & ORDER: UNITÀ
VITTIME SPECIALI
Serie Tv
14.20 SOKO - MISTERI TRA LE
MONTAGNE
Serie Tv
19.00 LAW & ORDER: UNITÀ
VITTIME SPECIALI
Serie Tv
21.30 TRUE JUSTICE Serie Tv
23.30 SPARTACUS Serie Tv
SPORT
12.30 SERIE A Venezia - Milan
Diretta SKY SPORT UNO
14.30 SERIE A TIM Torino –
Fiorentina Diretta DAZN
14.30 SERIE A TIM Cagliari –
Bologna Diretta DAZN
16.00 SERIE A TIM Napoli –
Sampdoria Diretta DAZN
16.30 SERIE A TIM Udinese –
Atalanta Diretta DAZN
17.20 SERIE A Milano - Tortona
Diretta EUROSPORT 2
17.45 SERIE A TIM Roma –
Juventus Diretta DAZN
18.30 SERIE A TIM Genoa –
Spezia Diretta DAZN
20.00 SERIE A TIM Inter – Lazio
Diretta DAZN
20.45 SERIE A TIM Hellas
Verona – Salernitana
Diretta DAZN
RAGAZZI
18.40 READY.MUSIC.PLAY!
DEAKIDS
18.55 H2O: JUST ADD WATER
DEAKIDS
19.20 SCOOBY-DOO! E LA
LEGGENDA DEL…
BOOMERANG
20.10 ALMOST NEVER
DEAKIDS
21.00 SCOOBY-DOO AND
GUESS WHO?
BOOMERANG
Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera
ITALIA 1 LA 7
8.35 TGCOM Attualità 7.00 OMNIBUS NEWS Attualità
9.35 HART OF DIXIE Serie Tv 7.30 TG LA7 Attualità
12.20 BACK TO SCHOOL - LE 8.00 OMNIBUS - DIBATTITO
LEZIONI Spettacolo Attualità
12.25 STUDIO APERTO Attualità 9.40 UOZZAP Attualità
13.00 SPORT MEDIASET Attualità 10.35 CAMERA CON VISTA
14.00 E-PLANET Sport Attualità
14.30 BACK TO SCHOOL - LE 11.00 L'INGREDIENTE PERFETTO
LEZIONI Spettacolo Lifestyle
14.35 FILM L' INCREDIBILE
STORIA DI WINTER IL
11.45 L'ARIA CHE TIRA - DIARIO
Attualità
DELFINO 2 Drammatico
(Stati Uniti 2014). Di Charles
Martin Smith
13.30 TG LA7 Attualità
14.00 SPECIALE NON È L'ARENA
Attualità
15.25 TGCOM Attualità 18.00 FILM ARTEMISIA -
16.35 FILM RITORNO ALL'ISOLA PASSIONE ESTREMA
DI NIM Avventura (Australia Drammatico (Francia,
2013). Di Brendan Maher Germania, Italia 1997). Di
17.25 TGCOM Attualità Agnès Merlet
18.30 STUDIO APERTO Attualità 18.25 UOZZAP Attualità
19.00 STUDIO APERTO MAG 20.00 TG LA7
19.30 C.S.I. MIAMI Serie Tv Attualità
20.25 N.C.I.S. Serie Tv 20.35 IN ONDA Attualità
21.20 FILM DOCTOR STRANGE 21.15 ATLANTIDE - STORIE DI
Fantascienza (USA 2016). Di UOMINI E DI MONDI
Scott Derrickson Attualità
22.50 TGCOM Attualità 1.00 TG LA7 Attualità
23.35 PRESSING 1.10 IN ONDA
Attualità Attualità
NOVE LA7D
11.00 WILDEST EUROPE 7.25 “DEPARTMENT STORES”
Documentari Documentario
14.00 FILM PARKER 7.50 I MENÙ DI BENEDETTA
16.10 ALDO, GIOVANNI E Lifestyle
GIACOMO: POTEVO 14.35 JOSÉPHINE, ANGE
RIMANERE OFFESO GARDIEN Serie Tv
18.00 ANPLAGGHED Spettacolo 18.15 TG LA7D
19.50 LITTLE BIG ITALY Lifestyle 19.30 DOWNTON ABBEY
21.25 DRAG RACE ITALIA Serie Tv
23.15 LA MERCANTE DI BRERA 21.30 GREY'S ANATOMY
Lifestyle Serie Tv
TV 2000 PARAMOUNT
CHANNEL
17.00 FINALMENTE DOMENICA 13.30 FILM CASSANDRE 11: GLI
18.00 ROSARIO DA LOURDES ECCESSI DELL'AMORE
18.30 TG 2000 Attualità 15.10 FILM CASSANDRE 12: IL
18.50 IL TORNASOLE Attualità LUPO GRIGIO
19.00 SANTA MESSA Attualità 16.50 FILM LAWS OF ATTRACTION
20.00 SANTO ROSARIO Attualità MATRIMONIO IN APPELLO
20.30 TG 2000 Attualità 18.30 FILM HARRY, TI PRESENTO
20.50 SOUL Attualità SALLY...
21.20 FILM BECOMING JANE 21.10 FILM SCHEGGE DI PAURA
23.40 FILM A PIEDI NUDI NEL 23.00 FILM DAL TRAMONTO
PARCO ALL'ALBA
TOP CRIME
10.30 HARROW Serie Tv
GIALLO
6.30 MURDER COMES TO
11.25 HARROW Serie Tv
12.15 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
13.10 RIZZOLI & ISLES Serie Tv
14.05 THE MYSTERIES OF LAURA
TOWN
7.25 MURDER COMES TO
TOWN
8.20 MISS FISHER - DELITTI E
Serie Tv MISTERI
14.55 THE MYSTERIES OF LAURA 9.35 MISS FISHER - DELITTI E
Serie Tv MISTERI
15.50 GLORIA Fiction 10.50 MISS FISHER - DELITTI E
16.45 GLORIA Fiction MISTERI
17.35 HARROW Serie Tv 12.05 MISS FISHER - DELITTI E
18.30 HARROW Serie Tv MISTERI
19.25 RIZZOLI & ISLES Serie Tv 13.20 I MISTERI DI
20.15 RIZZOLI & ISLES Serie Tv BROKENWOOD
21.10 FILM LA SIGNORA IN 15.15 GRANTCHESTER
GIALLO: LA BALLATA DEL 16.15 GRANTCHESTER
RAGAZZO PERDUTO Film 17.15 VERA
22.00 TGCOM24 Attualità 19.10 L'ISPETTORE BARNABY
22.55 FILM POIROT: DOPO LE 21.10 VERA
ESEQUIE Film 23.10 MODERN MURDER - DUE
23.50 TGCOM24 Attualità DETECTIVE A DRESDA
FOCUS
15.00 AEREI DA 20.15 IL CERCHIO DELLA VITA -
COMBATTIMENTO - NATURA MERAVIGLIOSA
WINGS OF WAR FOCUS FOCUS
16.00 CAMPI DI BATTAGLIA 21.15 IL TRIANGOLO DELLE
FOCUS
BERMUDA: IL MISTERO
17.00 NAVI DA GUERRA -
COMBAT SHIPS FOCUS
CONTINUA FOCUS
18.00 ANTICO EGITTO: CIVILTÀ 22.15 I GEROGLIFICI SEGRETI
DELLE PIRAMIDI FOCUS
ETERNA FOCUS
19.00 INCLINAZIONE 23°5' - IL 23.15 LE MERAVIGLIE DEL
RITMO DELLA TERRA PARCO DI YELLOWSTONE
Corriere della Sera Domenica 9 Gennaio 2022 43
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Sul web
Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grasso
Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv

LA TELEVISIONE IN NUMERI

Tv tradizionale e piattaforme, le generazioni sono polarizzate

S
empre più connessi in Rete, ma sempre Top & flop tri contenuti sul tradizionale schermo tv o attra- infragenerazionale». I giovani con età compresa
più diversi per «diete mediali»: gli stili di verso Internet. È qui che si segnala una vera e pro- fra 18 e 24 anni infatti dedicano il 65% del proprio
SOLITI IGNOTI
consumo di tv e Internet dividono le ge- pria «polarizzazione» delle diete mediatiche, con tempo di fruizione all’intrattenimento/informa-
IL RITORNO
nerazioni, le spaccano quasi a metà. È due Italie che sembrano molto differenti. Nulla zione online (mediamente 3 ore e 17 minuti).
Amadeus
quanto emerge dai dati della misurazione che non sia già emerso negli scorsi anni, ma con Capovolta è la situazione degli italiani con più
5.427.000 spettatori,
sull’Audience 2021 realizzata da Comscore. Nel- la pandemia che ha accentuato le distanze. di 45 anni: qui il peso della tv cresce fino all’84%
21,96% di share. Rai1,
l’anno quasi 41 milioni di italiani si sono connessi Se confrontiamo infatti il tempo speso dagli del tempo, col consumo online che si ferma a 2
lunedì 3 gennaio, ore 20.44
in Rete ogni mese: siamo arrivati — anche attra- italiani sulla tv lineare tradizionale e nella frui- ore e 25 minuti medi. In mezzo, la fascia dei gio-
verso la pandemia — al 75% della popolazione THE GREATEST zione di contenuto digitale di intrattenimento e vani adulti, fra 25 e 34 anni, che dedicano alla tv il
maggiorenne, e ci iniziamo ad avvicinare ai Paesi SHOWMAN informazione (compresi gaming e social), la tv 55% del loro consumo, e al Digital il 45%. (a.g.)
più avanzati (91% negli Usa, 86% in Gran Breta- Hugh Jackman tradizionale resta prevalente sul totale della po- © RIPRODUZIONE RISERVATA

gna). Ma le considerazioni più interessanti ven- 682.000 spettatori, 2,96% polazione: 76% del tempo di fruizione totale. Se In collaborazione con Massimo Scaglioni,
gono dal confronto fra i media, in particolare fra di share. Rai2, giovedì 6 però andiamo ad analizzare i diversi segmenti elaborazione Geca su dati Auditel, Comscore e
consumo di informazione, intrattenimento e al- gennaio, ore 21.24 demografici, eccoci di fronte alla «polarizzazione Sensemaker

Meteo
OGGI
A cura di

IL SOLE
Sorge Tramonta
GIOCHI E PRONOSTICI SUDOKU DIABOLICO
SuperEnalotto - Combinazione vincente del 8-1-2022
35 42
1 Numero Jolly
49 63
33 Numero SuperStar
68

Jackpot indicativo prossimo concorso: 137.500.000,00

78 4 6
2
7 3

LE PREVISIONI alle alle Ai 6:

Ai 5+1:
-
-
Ai 3:
Ai 2:
31,84
6,50
Ai 3 stella:
Ai 2 stella:
3.184,00
100,00
8 6 1 9
Trento
1 7 9
Ai 5: 66.426,74 Ai 5 stella: - Agli 1 stella: 10,00
Aosta
A
Trieste BA 07:18 16:42 Ai 4: 364,01 Ai 4 stella: 36.401,00 Agli 0 stella: 5,00
Milano Lotto
Torino
Venezia PA 07:23 17:05
Estrazioni di sabato 8 gennaio 2022
10eLotto
I numeri vincenti 9 4
Bologna BO 07:50 16:54 BARI
CAGLIARI
41 16 62 13 55
22 69 63 49 55
2 56 5 9 2
16 62
Genova FI 07:48 16:56 FIRENZE 37 78 79 64 42 17 66 5 9 6 7
GENOVA 2 30 73 19 59 19 69
Firenze
Ancona
TO 08:07 17:06 MILANO 22 56 79 52 46 22 72 8
NAPOLI 88 87 32 71 22 23 78
Perugia
NA 07:27 16:53 PALERMO 66 17 33 86 2 30 82 7 6 5 3
L'Aquila ROMA 31 72 85 88 50 31 86 2 4 1 8 5 6 7 9 3
RM 07:37 16:57 T0RINO 23 82 89 83 74 37 87 5 3 9 2 4 7 1 6 8 Cruciverba Corriere
ROMA VENEZIA 86 19 64 44 78 41 88 8 6 7 1 9 3 4 2 5 PROVALI GRATIS
7 5 6 9 3 4 8 1 2
Campobasso MI 08:02 16:59 NAZIONALE 54 43 72 56 53 41 Numero Oro 1 2 3 5 7 8 9 4 6 Ogni giorno
Bari
Lotto Svizzero - Estrazioni di sabato 8 gennaio 2022 9 8 4 6 2 1 5 3 7 2 cruciverba nuovi
Napoli
GE 08:00 17:04
4 12 25 34 38 40 3 9 5 7 1 2 6 8 4 e oltre 100 in archivio
6 1 2 4 8 5 3 7 9
Potenza Chance 6 Joker
Replay
635407
2 4 7 8 3 6 9 2 5 1 corriere.it/cruciverba
VE 07:50 16:47

Cagliari Catanzaro
Catanzar LA LUNA
09 GEN
Primo Quarto
TEMPERATURE
Palermo 18 GEN
2 Aosta 11 Genova 11 Roma 14 R. Calabria Piena
7 Torino 5 Bologna 6 Campobasso 15 Catania 25 GEN
6 Milano 8 Firenze 10 Napoli 14 Palermo Ultimo Quarto
5 Trento 2 Perugia 11 Bari 13 Alghero
01 FEB
5 Venezia 5 Ancona 6 Potenza 14 Cagliari Nuova
6 Trieste 3 L'Aquila 11 Catanzaro 14 Olbia

VENTO
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia DEBOLE MODERATO FORTE MOLTO FORTE CALMO MOSSO AGITATO
forza 0/3 forza 4/5 forza 6/7 forza 8/9 poco mosso Molto mosso Molto agitato
DOMANI MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ

Un ciclone freddo interessa gran parte d’Italia. Domenica, al primo mattino fiocchi di neve su pianura lombarda ed emiliana, peggio-
ra dalla Toscana verso Umbria e Adriatiche e poi Sud con rovesci intensi e neve a bassissima quota. Venti forti. Lunedì, maltempo su
Adriatiche, in Romagna e al Sud, neve copiosa in collina. Martedì, torna l’alta pressione con tempo via via più stabile e soleggiato.

LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA

min max min max min max min max min max
Alghero 9 13 R Cagliari 9 13 R Imperia 8 11 N Palermo 12 13 R Roma 5 10 S
Ancona 3 6 S Campobasso 2 4 C L'Aquila 0 6 N Parma -2 5 N Torino -3 4 N
Aosta -4 3 N Catania 11 15 P Lecce 10 13 P Perugia 0 5 S Trento -3 6 N
Bari 10 10 P Crotone 10 12 R Messina 12 13 R Pescara 6 8 N Trieste 1 7 S
Bologna -3 5 N Cuneo -3 5 N Milano -2 4 B Pisa 2 8 N Udine -2 5 S
Bolzano -4 7 N Firenze 0 8 S Napoli 7 12 N Potenza 2 4 P Venezia -1 6 S
Brescia -3 5 N Genova 5 9 N Olbia 4 14 N R. Calabria 12 13 R Verona -3 5 N
LE TEMPERATURE DI IERI ALL’ESTERO
min max min max min max min max min max
Amsterdam 0 7 P Berlino 0 3 N Istanbul 9 12 Madrid 2 9 N Parigi 2 8 P
Atene 12 13 P Bruxelles -1 6 P Londra 2 9 R Mosca -7 -4 C Vienna -2 2 N
S=Sereno P=Pioggia N=Nuvoloso T=Temporale C=Coperto V=Neve R=Rovesci B=Nebbia

IN EUROPA
Il Vecchio Continente è interessato dall’afflusso di correnti <-10 A
fredde di estrazione artica che accompagnano una serie di per- 4 -10-5
Alta
Pressione

turbazioni che hanno origine da un profondo ciclonico collocato Reykjavik

-5-0
B
nei pressi dell’Islanda. Una di queste perturbazioni si è tuffata
-2 Helsinki
-1 -1 Bassa
0-5
Stoccolma Pressione
nel Mar Mediterraneo pilotata da un vortice ciclonico formatosi 5 -7 Mosca
Edimburgo 2
Copenaghen
Dublino 5-10
per il contrasto tra l’aria fredda e quella più mite del mare. Il
8 6
6 Varsavia
Londra Amsterdam
6 2
10-15 Fronte
maltempo interessa oltre che l’Italia, anche la Francia e tutti i 7 Parigi
2 Berlino
4
Budapest
Caldo
15-20
settori sudorientali. Nel contempo l’alta pressione delle Azzorre
4
3 0
2 Bucarest
Lione Milano 7

è posizionata sulla Penisola Iberica, in attesa di conquistare il

20-25
11 11 10 Fronte
Madrid
12 Tirana Sofia Freddo
13 Barcellona
continente.
Roma 15 25-30
15 Lisbona 13
Atene 30-35
Fronte
>35 Occluso
 44 Domenica 9 Gennaio 2022 Corriere della Sera