Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Maurizio Molinari

Anno 46 - N° 292 Giovedì 9 dicembre 2021 Oggi con Gioielli in omaggio In Italia € 1,50

Scarcerato lo studente egiziano

La gioia di Zaky
libero a metà
“Ora voglio l’Italia”
dalla nostra inviata
Il caso
Francesca Caferri
Gelo dei Regeni

Foto di francesca caferri/repubblica

MANSOURA

V entidue mesi cancellati

in un secondo. È il tempo che
per i silenzi
ci mette Hala, la madre di Patrick
Zaky, a saltare al collo del figlio della Farnesina
quando esce dal commissariato
di Mansoura.
● alle pagine 2 e 3 di Giuliano Foschini
con un’intervista di Nigro ● a pagina 4 k L’abbraccio Patrick Zaky con la sorella

Cartellone

Il governo cerca più vaccini Paul Auster:

America non sai
La campagna di immunizzazione raggiunge le 500 mila dosi al giorno e vede il traguardo dei 100 milioni
di fiale somministrate. Ma le scorte si assottigliano e Palazzo Chigi va in pressing sulle case farmaceutiche chiedere scusa
Simulazione di voto, vince il campo largo di Letta dal nostro corrispondente
Paolo Mastrolilli
● alle pagine 34 e 35
Il commento Il governo preme sulle case farma-
Politica e magistratura
ceutiche per anticipare le conse-
gne di vaccini anti-Covid. Nei frigo-
Lo sciopero riferi delle Regioni ci sono cinque
milioni di dosi, troppo poche ri- Csm e Cartabia: Se a giudicare Livermore:
è una ferita per tutti spetto alla richiesta e alla necessi-
l’opera in tv
tà di contenere la pandemia. L’o-
biettivo è non rallentare la campa-
“Mai più un caso è l’Ircocervo
di Lavinia Rivara gna vaccinale proprio tra Natale e
Capodanno. Simulazione di voto, Maresca” della giustizia regala cultura
L a scelta della Cisl di dare vita a
una manifestazione due giorni
dopo Cgil e Uil acuisce la rottura.
con il Rosatellum il campo largo di
Letta batte i sovranisti.
di Bocci, Ciriaco, Guerrera
di Del Porto e Milella di Carlo Bonini
di Paola Zonca
● a pagina 39
● alle pagine 8 e 9 ● a pagina 33
● a pagina 32 Vitale e Ziniti ● alle pagine 6, 7 e 12

Alla Scala
Passaggio di consegne con Merkel
immersi
Giuramento laico per Scholz nella vita reale
Inizia la nuova era tedesca di Natalia Aspesi
● a pagina 33
Il premier polacco di Angelo Bolaffi

Sede: 00147 Roma, via Cristoforo Colombo, 90
Tel. 06/49821, Fax 06/49822923 – Sped. Abb.
Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27 /02/2004 – Roma.
Morawiecki: Fascisti
L’ arrivo di Olaf Scholz
alla Cancelleria della
Putin desidera Germania ha fatto riaffiorare
nel lessico della politica tedesca
non si nasce
l’Europa divisa un termine che “l’eterno regno”
di Angela Merkel sembrava aver si diventa
per sempre rimosso: si torna
a sostenere che c’è bisogno
dalla nostra corrispondente
di Entscheidung, di decisione. di Michela Marzano
Tonia Mastrobuoni ● a pagina 16 con un servizio
● a pagina 37
● a pagina 19 di Anais Ginori ● a pagina 17
NZ
Concessionaria di pubblicità: A. Manzoni & C. Prezzi di vendita all’estero: Francia, Monaco P., Slovenia € 3,00
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pagina
.
2 Primo piano La battaglia per Patrick Giovedì, 9 dicembre 2021

“Nessuno mi ha detto Gli affetti

Patrick Zaky dopo
del rilascio, pensavo il rilascio con la
sua migliore amica,
fosse uno scherzo” Josra (a destra),
sua sorella Marise
Dopo 22 mesi recluso (in basso)
e la fidanzata
vorrebbe aprirsi
ma fidanzata e sorella
lo frenano: a febbraio
dovrà ripresentarsi
di fronte al giudice

MANSOURa (egitto) — Ventidue me-

si cancellati in un secondo. È il tem-
po che ci mette Hala, la madre di Pa-
trick Zaky, a saltare al collo del fi-
glio quando esce dal commissariato
di Mansoura. Ventidue mesi fatti di
notti passate a terra, di affetti man-
cati, di sogni interrotti: mesi di cui
sulla faccia di Patrick si vedono tutti
i segni. Dopo l’ordine di scarcerazio-
ne firmato due giorni fa dal giudice,
lo studente egiziano dell’università
di Bologna ieri intorno alle 15 è usci-
to dall’ultima delle sue prigioni. Len-
tamente, con in spalla la borsa con
gli effetti personali e in mano la bu-
sta che gli ha preparato la famiglia
con gli abiti puliti: non si è fermato
dentro un secondo in più del neces-
sario, neanche il tempo di cambiar-
si. Quando appare al cancello, indos-
so ha ancora la divisa bianca dei car-
cerati, sul volto lo sguardo serio: è
ANSA

solo al quarto abbraccio che lo strito-

A casa con Zaky

la - quello dell’amica del cuore Jo-
sra, dopo quello della sorella Marise
e della fidanzata Reny – che Patrick
alza gli occhi, guarda il cielo e final-
mente capisce. Il suo volto si apre
nel sorriso che tutti abbiamo impa-
rato a conoscere dalle foto: oggi è il
giorno della libertà.
«Patrick ciao, come stai?», gli chie-
diamo. «Bene, sto bene. Grazie per
tutto quello che avete fatto», rispon-
de. Il tempo di una frase, poi il team
tutto femminile che ha gestito que-
“In cella mi consolavo
con i libri di Ferrante”
sti mesi difficilissimi – sorella, fidan-
zata e amica del cuore, oltre all’avvo-
catessa Hoda Nasrallah, che lo aspet-
ta al Cairo – lo carica in macchina.
«Lasciateci andare», dicono, severe,
in coro. Le ragazze emozionate che
fino a pochi minuti prima discuteva-
no di chi avrebbe abbracciato per
prima l’oggetto del desiderio, chi do- Patrick è uscito ieri di prigione a Mansoura: “Grazie per quello che avete fatto, ora voglio l’Italia”
vesse scattare la foto e a dovesse es-
sere inviata, nel giro di pochi minuti “Sto bene, ma sono sotto shock”. La sua non è una libertà piena. La famiglia lo avverte: “Stai attento”
si sono trasformate in severissime
guardie del corpo. «Non può parlare
ora», insistono. Lui le asseconda: dalla nostra inviata Francesca Caferri
«Forza Bologna – dice – ci sentiamo
dopo, prometto» dice. Ha le mani
completamente nere, ma giura che una comminata una pena lieve, di, finalmente, ha delle scarpe nor-
non è nulla: «Sto bene, davvero», ri- uguale o inferiore ai mesi già sconta- La sua docente mali, con i lacci, non quelle da carce-
pete. Lo sportello si chiude e la mac- ti in carcere. In questa maniera i rato con cui lo abbiamo sempre vi-
china parte verso una vita che, si ca- pubblici ministeri egiziani avrebbe- sto. Intorno a lui scodinzola felice
pisce subito, almeno per il momen- ro la soddisfazione di una condan- Julie, la cagnolina di famiglia: gli ha
to non sarà la stessa che Patrick ha na, ma Patrick sarebbe definitiva- già riempito il golf di peli bianchi,
lasciato la notte del suo arresto mente libero e potrebbe tornare in ma non ne ha ancora abbastanza.
all’aeroporto del Cairo, il 7 febbraio Italia: completare i suoi studi a Bolo- Vorrebbe stare sempre in braccio a
del 2020. gna, soprattutto, come chiede dall’i- lui. Patrick ci fa sedere, finalmente
Perché Patrick non è ancora libe- nizio di questa vicenda. Perché tut- rilassato, finalmente simile all’im-
ro del tutto e le sue donne, meglio to questo avvenga però, ora occorre Mi ha chiamata magine che abbiamo imparato a co-
ancora di lui, questo lo sanno benis- tenere un profilo basso, bassissimo: noscere dalle foto. È dimagrito, non
simo. Due giorni fa un giudice, acco- è questo uno dei punti chiave della da casa sua, è stato ha più le guance rotonde: ha sostitui-
gliendo finalmente la richiesta trattativa che nei mesi scorsi ha to gli occhiali da Harry Potter con
dell’avvocatessa Nasrallah, lo ha coinvolto la rappresentanza diplo-
emozionante, l’ho una montatura nuova, che lo fa sem-
scarcerato, ma il primo febbraio do- matica italiana al Cairo, quella ame- tranquillizzato sui brare più grande. Ma è un’altra per-
vrà tornare in aula, qui a Mansoura, ricana e la controparte egiziana. Per sona rispetto a quella con cui abbia-
per rispondere dell’accusa di diffu- questo, ai giornalisti che lo aspetta- suoi studi, li mo parlato nella gabbia del tribuna-
sione di notizie false e dannose per no fuori dal commissariato e che poi le poco più di due mesi fa. Avrebbe
lo Stato egiziano: rischia fino a cin- lo vanno a trovare a casa, Patrick
riprenderà presto. una gran voglia di chiacchierare e a
que anni di carcere. Poi, ancora so- può dire pochissimo. Per questo, le Il suo posto è qui stento si attiene alle regole che gli
speso, c’è un secondo provvedimen- sue donne vigilano su ogni sua paro- sono state dettate: «Sto benissimo.
to, quello aperto l’estate scorsa, sen- la con la massima attenzione, molta con noi in ateneo Sono davvero felice. E sono ancora
za che alla difesa ne fosse comunica- più di quella che, si percepisce im- sotto shock – ci dice – quando mi
ta notizia: l’accusa è associazione mediatamente, ci metterebbe lui. Rita Monticelli hanno portato alla stazione di poli-
terroristica, reato che l’Egitto impu- «Benvenuta, benvenuta». Il sorri- Professoressa di Studi di zia non avevo capito cosa stesse suc-
ta oggi a migliaia di detenuti politi- so con cui ci apre la porta di casa k L’omaggio a Bologna genere coordina il master cedendo, non mi avevano detto che
ci. La pena, in questo caso, va fino a un’ora dopo averci salutato in stra- All’arrivo a casa, Zaky ha indossato frequentato da zaky mi avrebbero rilasciato. Pensavo
12 anni. La speranza è che questo se-
condo provvedimento venga lascia-
da questo lo illustra benissimo. Ab-
bandonati gli abiti bianchi, indossa
la maglietta dell’Università di
Bologna e ringraziato la sua g che volessero farmi rispondere di al-
tre accuse e anche quando mi han-
to cadere e che per il primo venga jeans scuri e una maglia nera: ai pie- professoressa, Rita Monticelli no detto che stavano per lasciarmi

Trova questo quotidiano o rivista molto prima sul sito eurekaddl.guru , su https://t.me/eurekaddlquotidiani e su https://t.me/eurekaddlriviste
.
Giovedì, 9 dicembre 2021
k Con la madre Il primo abbraccio di Zaky, appena uscito dalla
stazione di polizia locale di Mansoura, è stato per la mamma Hala
k Con la sorella Ad aspettare Patrick fuori
dalla stazione di polizia c’era anche la sorella Marise
k I segni sulle mani
I segni sulle mani di Zaky.
A Repubblica che
gli chiedeva cosa fosse
successo ha risposto:
“Nulla, solo le scale prima di
uscire, non preoccupatevi”
Le tappe
h Il fermo
Il 7 febbraio 2020 Patrick
Zaky atterra al Cairo per
una breve vacanza
in famiglia: viene fermato
e sottoposto a torture per
il suo impegno sui diritti
h Il rinvio a giudizio
Il 13 settembre scorso,
dopo 19 mesi di custodia
cautelare, arriva il rinvio
a giudizio. Zaky va
a processo per un articolo
sui copti perseguitati
h Il rilascio
leri il tribunale di
Mansoura, una città a
circa 120 km dal Cairo, ha
ordinato
la scarcerazione
dello studente egiziano
ma non lo ha assolto
dalle accuse.
La prossima udienza
si terrà il primo febbraio
Primo piano La battaglia per Patrick
andare non ci credevo: ero convinto
che mi stessero prendendo in giro.
Ma ora sono qui con la mia famiglia,
la mia fidanzata e i miei amici. E so-
no felice».
Sulla sua testa, una enorme imma-
gine di Cristo, il simbolo della devo-
zione che non ha mai abbandonato
questa famiglia e che ha aiutato so-
prattutto la signora Hala ad andare
avanti in questi mesi. Patrick nean-
che la guarda, tutto concentrato
com’è a seguire quello che accade in-
torno a lui. Cosa vuoi dire all’Italia?
«Grazie. Grazie ai tutti gli italiani, ai
partiti politici che hanno preso a
cuore il mio caso. E prima di tutto,
Bologna: grazie. Bologna è la mia cit-
tà, la mia università, la mia alma ma-
ter. Tornerò il prima possibile, per-
ché lì c’è la mia gente. Grazie a Am-
nesty International, a Riccardo Nou-
ry a tutto il suo gruppo. E grazie alla
mia professoressa, Rita Monticelli,
la mia mentore». E con l’italiano co-
me te la cavi dopo due anni in carce-
re?. «Non troppo bene. Dico solo
qualche parola. Allora… Insomma…
Parlo italiano così così. Prometto
che dalla prossima settimana mi ri-
metterò a studiare perché quando
torno voglio parlare bene». Un’altra
risata e il tempo delle chiacchere
“ufficiali” finisce qui. Spento il regi-
stratore, si rilassa: racconta dei tanti
libri letti in carcere. Dostoevskij, Sa-
ramago e l’intera saga di Elena Fer-
rante: «È bellissima – dice – la miglio-
re letteratura italiana che ho mai let-
to. Non vedo l’ora di andare a Napo-
li, io adoro Napoli». Ti ci vorrà una
guardia del corpo adesso, lo sai? Sei
famoso ormai. Ride e anche i volti
delle tre donne che seguono passo
passo la nostra conversazione per
un momento si rilassano. «Lo so, lo
so. Va bene lo stesso».
Già, va bene lo stesso. Non è nor-
malità quella che stasera si respira a
casa della famiglia George Zaky. Il
piccolo salone ricolmo di immagini
sacre è pieno di amici e parenti ve-
nuti a salutare il ragazzo. C’è poco
tempo, perché Patrick vuole andare
al Cairo immediatamente, per vede-
re gli amici dell’università e i colle-
ghi dell’Eipr, l’ong con cui collabora-
va e che in questi mesi è stata in pri-
ma fila nella sua difesa. E per toglier-
si dall’atmosfera di Mansoura, la cit-
tà dove tutto ha avuto origine, dove
k Con la migliore amica L’abbraccio con l’amica Josra,
che ha gestito la campagna social per la sua liberazione
k Con la cagnolina Julie Patrick Zaky a casa
dei genitori a Mansoura poco tempo dopo il suo rilascio
è stato depositato il primo atto di ac-
cusa nei suoi confronti, quello che
ha portato al fermo del 7 febbraio
2020 all’aeroporto del Cairo. Di quel-
lo che è successo quella notte, delle
torture subite, stasera qui nessuno
vuole parlare. Il protagonista di que-
sta vicenda probabilmente vorreb-
be, perché in fondo è questo il moti-
vo che lo ha spinto a lasciare l’ovatta-
pagina 3
L’intervista
Sadat
“Vince la diplomazia
Ora l’Italia insista
sui diritti in Egitto”
di Vincenzo Nigro
roma — «Ho scritto una lettera di compli-
menti al vostro ambasciatore Giampaolo
Cantini che è appena rientrato a Roma e mi
sono rallegrato con l’attuale ambasciatore
Quaroni. È grazie al loro lavoro silenzioso e
professionale se Patrick Zaky è libero. Stan-
no facendo un ottimo lavoro: è quello che si
chiede alla diplomazia, esplorare con discre-
zione tutte le possibilità di dialogo fra due
governi che sono in disaccordo. Sul caso Re-
geni ci sarà ancora bisogno del loro suppor-
to assieme, al lavoro di chi qui in Egitto cre-
de che le riforme siano necessarie e non si
possa non rispondere a un Paese amico co-
me l’Italia».
Chi parla è Mohammed Anwar Sadat, 66
anni, capo del “Partito della Riforma e dello
Sviluppo”, un gruppo con 15 deputati nel
parlamento egiziano. Suo nonno Anwar fu il
Fotografie di Francesca Caferri
leggendario presidente che firmò la pace
con Israele e venne ucciso dai Fratelli Musul-
mani esattamente 40 anni fa, il 6 ottobre del
1981. Sadat da mesi ha iniziato a lavorare sui
diritti umani dei circa 65 mila prigionieri po-
litici in Egitto.
«Io sono il responsabile di un gruppo poli-
tico che voi chiamereste riformista. Credo
che in questa fase sia ne-
ta atmosfera della comunità copta cessario spingere il gover-
di origine per unirsi ai rivoluzionari no e il presidente Sisi a
di piazza Tahrir prima e agli attivisti mantenere i segnali che
dell’Eipr poi. Ma sa che non può. «Ci sta lanciando sui diritti
vediamo in Italia. Magari già per il umani, a rendere effettivi
prossimo semestre», dice. Quello i miglioramenti promes-
che inizia a marzo. L’obiettivo per Anwar Sadat si. Ma se viene meno il
Patrick Zaky oggi è questo: e per cen- Leader del confronto con Paesi ami-
trarlo la scelta ora è il silenzio. Partito Riforma ci come l’Italia, se viene
©RIPRODUZIONE RISERVATA
e Sviluppo meno il dialogo fra le per-
sone di buona volontà, al
f Cairo prevarrà chi vuole
tornare al muro contro
In questa muro, e chi pagherà sa-
ranno innanzitutto i citta-
fase dini egiziani».
è necessario Come giudica la libertà
spingere per Zaky?
il governo e «Sapevo che sarebbe
accaduto. È una notizia
il presidente molto positiva e ora
al Sisi proviamo a ricostruire
a mantenere quello che si è rotto tra noi
e l’Italia. Ho seguito da
le promesse vicino il caso Zaky, sono
fatte sui stato in contatto con la
diritti umani famiglia e con la vostra
diplomazia. È importante
g che Zaky sia tornato alla
famiglia. Adesso il nostro
procuratore generale non
farà appello contro la decisione del Tribunale
di rilasciarlo. La Corte comprende che Zaky è
un giovane studente, per lui due anni in
carcere sono stati abbastanza!».
Signor Sadat, molti dicono che le ultime
aperture, le riforme annunciate dal
presidente Sisi siano solo un trucco,
un’operazione cosmetica?
«Per questo noi dobbiamo continuare con
un’operazione politica che consolidi il ritorno
al rispetto dei diritti civili nel mio Paese. In
ottobre è stato sospeso lo stato d’emergenza.
A settembre si è avviata la creazione di una
“National Strategy for Human Rights”, che
viene seguita da vicino da un grande alleato
dell’Egitto, gli Stati Uniti».
Torniamo a Zaky e all’Italia: rimane il
doloroso caso Regeni.
«La notizia della liberazione di Zaky è molto
positiva. Anche per gestire il caso Regeni
dobbiamo provare a ricostruire quello che è
andato in crisi fra Italia ed Egitto. Io credo che
noi egiziani dovremmo chiedere scusa alla
famiglia Regeni perché i responsabili non
sono stati ancora catturati, il loro diritto a
chiedere giustizia e verità è sacrosanto.
Io sono convinto che soltanto con un lento
lavoro di miglioramento del modo in cui
opera il sistema egiziano potremo procedere
anche su questo dossier». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
4 Primo piano Verità per Giulio Giovedì, 9 dicembre 2021

l’omicidio del 2016

Il gelo dei genitori

di Regeni
in attesa di un passo
della Farnesina
La famiglia del ricercatore italiano ucciso al Cairo
domani al teatro comunale di Genova per chiedere
un intervento dopo lo stop del processo agli aguzzini

di Giuliano Foschini
MINICHIELLO/AGF

«Quindi?». C’è un disegno di Mauro
Biani — Giulio ha la faccia interroga-
tiva, un maglione verde e la camicia
rossa che gli spunta da sotto i polsi-
ni — che racconta meglio di ogni al-
tra parola l’altra faccia della linea
che unisce l’Italia e l’Egitto: quella
torturata — riconoscibile «solo dalla
punta del naso», per usare le parole
della signora Paola — di Giulio Rege-
ni, il ricercatore italiano ucciso dai
servizi di sicurezza egiziani (secon-
do la procura di Roma) a febbraio
del 2016. E ancora senza giustizia.
La liberazione di Patrik Zaki arri-
va infatti in un momento molto deli-
cato nella battaglia della ricerca del-
la verità sulla morte di Giulio. Negli
ultimi due mesi sono accaduti due
fatti cruciali: la decisione del tribu-
nale di Roma di non celebrare il pro-
cesso ai quattro agenti della Natio-
nal security per l’omicidio Regeni,
in assenza dei domicili degli imputa-
ti, che il Cairo non vuole comunica-
re. E la durissima relazione della
Commissione parlamentare d’in-
chiesta che individua gli apparati
del governo egiziano come respon-
sabili dell’assassinio. Dunque, se-
condo l’Italia, i responsabili dell’omi-
cidio sono nel palazzo del governo
di Al Sisi. Lo stesso palazzo che ha
depistato, non ha collaborato alle in-
dagini e ora impedisce il processo.
«Quindi?», è la domanda che si ri-
petono da settimane i genitori di
Giulio, Paola e Claudio, insieme con
il loro legale, Alessandra Ballerini.
In attesa di una risposta dal governo
che, invece, non è arrivata. Palazzo
Chigi aveva compiuto un gesto im-
portantissimo, dall’altissimo valore
simbolico, costituendosi parte civi- un magistrato di collegamento che
le nel procedimento, prima che il tri- si occupasse unicamente dei rappor-
bunale rinviasse tutto. Ma evidente- ti di cooperazione con l’Egitto, mai
mente ora è necessario compiere al- arrivato. Addirittura, la scorsa esta-
tri passi se non si vuole fare il gioco te — mentre l’allora presidente del
dell’Egitto: allungare i tempi affin- Consiglio, Giuseppe Conte, assicura-
ché tutto cada nel dimenticatoio. I va di aver avuto rassicurazioni da Al
piani su cui si gioca la partita sono Sisi di una grande collaborazione —
due. Uno riguardano i rapporti inter- si è dovuto assistere all’umiliazione
nazionali con l’Egitto che sono, per di ottenere gli effetti personali “sba-
lo meno per quanto riguarda il dos- gliati” di Giulio: il governo egiziano
sier Regeni, su un binario morto da aveva promesso che sarebbero stati
due anni. L’ex ambasciatore, Gian- restituiti ai genitori, era volata una
piero Cantini, era stato inviato al delegazione della nostra intelligen-
Cairo con una lettera di incarico ce a prenderli. Invece sono stati spe-
molto chiara che conteneva una se- diti borsello e occhiali che a Giulio
rie di passi e di obiettivi da raggiun- non erano mai appartenuti. Da ago-
gere nei rapporti con l’Egitto. Nulla sto è stato nominato un nuovo amba-
si è riuscito a fare. Si era promesso sciatore, Michele Quaroni, che però
L’omicidio del giornalista
Khashoggi, rilasciato il saudita
“Arrestata la persona sbagliata”
Il saudita fermato martedì in Francia, sospettato di essere un membro
del commando coinvolto nell’assassinio del giornalista saudita Jamal
Khashoggi nel 2018 nel consolato di Riad a Istanbul, è stato rimesso in
libertà. L’uomo non corrisponde al sospetto per cui la Turchia aveva
k La vittima emanato un mandato d’arresto internazionale. Secondo il procuratore
Sopra, un generale di Parigi, Rémy Heitz, “accurate verifiche” hanno permesso di
disegno col stabilire che l’arrestato non era la persona ricercata.
volto di Jamal Già martedì sera l’ambasciata dell’Arabia Saudita a Parigi aveva
Khashoggi dichiarato che il suo cittadino arrestato all’aeroporto Charles de Gaulle
mentre stava per imbarcarsi per Riad non aveva “nessuna connessione
con l’assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi e aveva chiesto
il suo “rilascio immediato”.
k Il murale non ha nemmeno preso contatti
A Roma, vicino con la famiglia. E che si trova di fron- Le tappe
all’ambasciata te a un compito difficilissimo: otte-
d’Egitto, Laika nere il domicilio dei quattro imputa-
ha realizzato un ti. Condizione imprescindibile, se- h La morte
altro murale condo la corte d’assise di Roma (il Il 25 gennaio
dopo quello del gup la pensava diversamente), per 2016 il
febbraio 2020 poter celebrare il processo. ricercatore
su Reggeni che La seconda strada è di tipo tecni- italiano Giulio
abbraccia Zaki co. La vicenda Regeni ha posto chia- Regeni viene
(che stavolta ramente un problema: un principio sequestrato al
non ha la divisa cristallino a difesa dei diritti degli Cairo dove
da carcerato) imputati (non ci può essere un pro- lavorava. Nove
cesso se l’imputato non è a cono- giorno dopo
scenza delle accuse che gli vengono viene ritrovato il
mosse) può essere usato dagli impu- suo cadavere
tati per evitare il processo. Basta in-
fatti che il proprio Stato non consen- h L’inchiesta
ta la notifica degli atti per impedire Secondo la
che il processo venga celebrato. Ec- Procura di Roma
co perché c’era chi stava ragionan- dietro il
do a Chigi e al ministero della Giusti- sequestro e
zia per pensare una norma che im- l’omicidio di
pedisca tale scempio. Per esempio: Regeni ci sono i
in casi come questo, basta notificare servizi di
l’atto all’ambasciata per dare la noti- sicurezza
fica come avvenuta. Ma la strada era egiziani: quattro
assai stretta e, anche per questo, persone
sembra essere stata abbandonata vengono
nelle ultime settimane. C’è poi chi rinviate a
spinge sull’arbitrato internazionale, giudizio
un’ipotesi che però non convince af-
fatto la famiglia che teme un’ulterio- h Il processo
re dilazione dei tempi. Intanto, pe- Non si può
rò, nulla si sta muovendo. Ecco per- celebrare perché
ché domani Paola e Claudio, con l’av- l’Egitto non
vocato Ballerini, in un evento pubbli- collabora: non
co al teatro Eleonora Duse di Geno- ha infatti voluto
va (dalle 21: diretta sul sito di Repub- comunicare
blica) chiederanno consiglio agli all’Italia gli
amici su cosa fare oggi per Giulio. indirizzi dei
Sullo sfondo la domanda, sempre la quattro imputati
stessa: «Quindi?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ABBIAMO FATTO
MOLTA STRADA
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6 Primo piano La lotta al Covid
Vaccini, il traguardo
dei cento milioni
E il governo preme:
anticipate le consegne
Oltre 500 mila iniezioni al giorno ma nei frigo le scorte si assottigliano
Pressing sulle case farmaceutiche per evitare rallentamenti a Natale
di Tommaso Ciriaco
Alessandra Ziniti
Roma — Giocare d’anticipo sulla va-
riante Omicron, spingere sull’acce-
leratore delle terze dosi andando ol-
tre il target fissato dal commissario
per l’emergenza Figliuolo per le pri-
me due settimane di dicembre
scommettendo sul buon esito del
pressing sulle case produttrici per
l’anticipo delle nuove forniture per
evitare che, tra Natale e Capodan-
no, gli hub siano costretti a rallenta-
re centellinando le ultime dosi rima-
ste in frigorifero. Con questa strate-
gia il governo prova a contenere la
temuta impennata della curva dei
contagi che ieri hanno sfiorato quo-
ta 18 mila in 24 ore, quanti non se ne
contavano dal 9 aprile.
Cinque milioni di dosi (3 di Mo-
derna e appena 2 di Pfizer), tante ne
sono rimaste nei frigoriferi delle Re-
gioni, sono troppo poche per punta-
re a stabilizzare il target di 500.000
somministrazioni al giorno raggiun-
to lunedì e martedì. Il problema ur-
gente è far arrivare altri vaccini in
tempo utile per far fronte alla richie-
sta. Altri dieci milioni di dosi do-
vrebbero arrivare entro la fine
dell’anno. Ma per blindare la volata
nella campagna, l’esecutivo ha mes-
dal nostro corrispondente
Antonello Guerrera
LONDRA — Lavoro da casa. Mascheri-
ne non solo in negozi e mezzi pub-
blici ma anche in tutti luoghi chiusi
esclusi pub, bar e ristoranti. Green
pass per concerti, stadio e discote-
che. Boris Johnson cede: è il Piano B
contro la variante Omicron del coro-
navirus. Tradotto: finisce il liberi
tutti e tornano le restrizioni, come
ha annunciato ieri sera il primo mi-
nistro. Il massimo esperto scientifi-
co, il professor Chris Whitty, nota:
«La variante Omicron sta crescen-
do in maniera incredibilmente velo-
ce nel nostro Paese. Quando passe-
rà ai vecchi cresceranno anche rico-
veri e morti».
E così, si cambia, nonostante il
primo ministro abbia resistito fino
all’ultimo: «Non conosciamo anco-
ra bene questa variante, ma in Suda-
frica anche i ricoveri sono raddop-
piati, quindi tocca muoversi con an-
ticipo. Intanto, bisogna vaccinare il
più possibile con terze dosi, perché
sono molto efficaci contro Omi-
cron», assicura Johnson.
Arriva dunque la svolta del primo
ministro, nel giorno delle scuse per
lo scandaloso “party a Downing St”
nelle feste del Natale scorso duran-
te il lockdown, con le dimissioni in
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so in atto in queste ore un discreto
— ma insistente — pressing sulle ca-
se farmaceutiche Pfizer e Moderna,
chiedendo a entrambe di provare
ad anticipare le forniture (superan-
do così anche il problema dei tanti
che preferiscono continuare con Pfi-
zer per il richiamo). L’obiettivo è so-
prattutto quello di ottenere dosi a
sufficienza per evitare di lasciare
sguarnita proprio la settimana di
Natale.
La soddisfazione per il raggiungi-
mento del traguardo di cento milio-
ni di dosi di vaccino somministrate
dall’inizio della campagna vaccina-
le non spegne la preoccupazione
del governo per l’Rt, l’indice di con-
tagio che — dopo essere stato in lie-
ve diminuzione la scorsa settimana
Il bollettino
17.959 86
I nuovi casi
I contagi di ieri, mai così tanti dal
9 aprile scorso, quando furono
18.938. Tasso di positività al 3,2%
Londra, l’ultimo dietrofront
Green Pass nei locali
e torna lo smart working
Addio
al liberi
tutti per
l’avanzata
della nuova
variante
“I contagi
raddoppiano
ogni 2-3
giorni,
a gennaio
il picco”
lacrime della ex portavoce Allegra
Stratton. Con quale autorità morale
ora il governo Johnson può imporre
nuove restrizioni? Lo vedremo. In
ogni caso, il Regno Unito è il Paese
che ha più problemi con la variante
— si prevede di nuovo in crescita. Ve-
nerdì dovrebbe aver raggiunto l’1,2
%. Un dato che non fa ben sperare
perché a questo ritmo i casi raddop-
piano in poco più di tre settimane.
Il rischio, dunque, è di arrivare alle
vacanze di Natale con 200 mila nuo-
vi positivi a settimana. Senza conta-
re l’incognita della variante Omi-
cron in Italia salita a 17 casi (gli ulti-
mi tre rilevati ieri allo Spallanzani e
uno in Sardegna). Ancora pochi ri-
spetto alla diffusione già esponen-
ziale che si comincia a registrare in
altri Paesi, come l’Inghilterra, ma
gli effetti, come potenziale moltipli-
catore di contagi, saranno valutabi-
li non prima di Natale.
Le conseguenze sulle ospedaliz-
zazioni sarebbero importanti e gli
I decessi
Tredici in meno di martedì (99):
sale a 134.472 il totale delle
vittime dall’inizio dell’epidemia
La decisione di Johnson
Omicron e anche il più colpito in Eu-
ropa: in tutto già 568 casi.
Il professore ed epidemiologo
Neil Ferguson dell’Imperial College
di Londra, colui che con i suoi mo-
delli convinse i riluttanti Johnson,
Giovedì, 9 dicembre 2021
ultimi dati sulle terapie intensive
non sono rassicuranti: i ricoverati
sono già 791 con un tasso percentua-
le nazionale di occupazione salito
al 9%, appena un punto sotto la pri-
ma soglia di rischio. E cominciano a
diventare molte le Regioni che — co-
me già Friuli Venezia Giulia e Alto
Adige — rischiano di passare il Nata-
le in giallo se, oltre alle rianimazio-
ni, si andranno a saturare anche i re-
parti Covid ordinari: in bilico ci so-
no Trentino, Veneto, Liguria, Mar-
che, Lazio e Calabria mentre per il
Friuli Venezia Giulia (già al 15 % sul-
le terapie intensive e al 23% sui rico-
veri ordinari) si affaccia addirittura
lo spettro dell’arancione.
La conseguenza sarebbe quella
di valutare altre possibili misure re-
+15
Le terapie intensive
In totale sono 791 i pazienti in
rianimazione. Più 21 i ricoveri nei
reparti Covid (6.099 in tutto)
k Mascherine
Lo shopping a
Oxford Circus:
mascherine nei
negozi e nei
luoghi al chiuso
strittive, cosa che l’esecutivo farà di
tutto per evitare. E questo tenendo
sullo sfondo — ma solo per il momen-
to — l’idea dell’obbligo vaccinale sul
lavoro, su cui Palazzo Chigi decide-
rà a gennaio.
Oltre al Super Green Pass, il gover-
no punta dunque sul numero di vac-
cinazioni. In attesa di quelle in età
pediatrica, che partiranno il 15 di-
cembre, ci si concentra sulla campa-
gna degli over 12. Nella prima setti-
mana di dicembre sono state inocu-
late 3 milioni e 230 mila dosi,
480.000 in più del target fissato dal
generale Figliuolo con una media di
461.451 punture al giorno, ma lune-
dì e martedì si è viaggiato sopra le
500.000 giornaliere (oltre 440.000
booster e ben 40.000 prime dosi).
Per provare a bloccare la crescita
dell’Rt i nuovi target che Figliuolo
darà alle Regioni prima della fine
della settimana puntano a confer-
mare le 500.000 dosi al giorno in
modo da coprire prima di Natale 6
milioni e mezzo di persone con il ri-
chiamo e 1 milione con prime e se-
conde dosi. Poi, dal 24 dicembre, è
messo in conto un fisiologico calo
del 30 % dovuto alle festività che do-
vrebbe comunque consentire di ar-
rivare a 10 milioni di vaccinati entro
fine mese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Trump e Macron a chiudere tutto,
dice: «Molto presto, i casi di Omi-
cron nel Regno Unito raddoppieran-
no ogni 2-3 giorni, 2 mila casi al gior-
no. Entro la fine dell’anno, divente-
rà la variante dominante qui», assi-
cura Ferguson a Bbc Radio, «e il pic-
co di contagi potrebbe esserci a gen-
naio 2022».
La variante Omicron, dai primi e
insufficienti studi, sembra sensibil-
mente più contagiosa della Delta e
potrebbe evadere con più facilità la
protezione dei vaccini attualmente
a disposizione. Un numero molto
più alto di contagi causa proporzio-
nalmente un numero più alto di ri-
coveri e morti, con un’enorme pres-
sione sulla sanità. «Un nuovo lock-
down non è da escludere», ha detto
Ferguson.
Intanto, i casi di coronavirus stan-
no crescendo sempre di più: oggi al-
tri 51.342, per un totale negli ultimi
7 giorni di 340 mila circa, +11,3% sul-
la settimana precedente. I morti ie-
ri sono stati 161, 847 complessivi ne-
gli ultimi sette giorni (-0,8%) men-
tre i ricoveri per Covid 729, 5.385 ne-
gli ultimi sette giorni (+0,8%). In uno
scenario simile, l’impatto di Omi-
cron potrebbe essere devastante.
Perciò il governo Johnson ha agito.
Smentendo, ancora una volta, se
stesso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Giovedì, 9 dicembre 2021 Primo piano La lotta al Covid
Che cosa si sa di Omicron a due
settimane dalla sua comparsa?
«È stata segnalata dal Sudafrica non
tanto per la sua diffusione o il fatto
che provocasse forme gravi ma
perché accumulava una trentina di
mutazioni a livello della proteina
spike, che è la parte del coronavirus
che entra in contatto con
l’organismo», spiega Fausto Baldanti,
responsabile della Microbiologia e
virologia del San Matteo di Pavia. «Ma
non è detto che avere tante
mutazioni avvantaggi questa forma
di virus».
Omicron può aggirare il vaccino?
Con dei test di laboratorio Pfizer ha
provato che la terza dose garantisce
La ripartenza una protezione da Omicron simile a
Un centro veccinale quella delle due somministrazioni
di Roma: oggi sarà contro il virus originale. Questi dati
tagliato il traguardo sono stati definiti «confortanti» dal
dei cento milioni di presidente Usa Joe Biden. L’azienda
somministrazioni produttrice, però, ha fatto anche
dall’inizio della sapere che renderà comunque
campagna disponibile un vaccino contro la
nuova variante nel marzo dell’anno
prossimo. In Sud Africa è poi stato
fatto uno studio, preliminare e quindi
©Photograph: Laurent Ballesta/Gombessa Project
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Domande e risposte
Omicron avanza
ma la terza dose
ferma i contagi
di Michele Bocci
In Italia 17 i casi. A due settimane dalla
scoperta, i primi studi: riduce
gli anticorpi ma i vaccini tengono
Pfizer: a marzo il farmaco aggiornato
non ancora sottoposto a revisione e
piccolo visto che ha coinvolto 12
persone, secondo il quale quella
variante riduce significativamente gli
anticorpi generati dal vaccino Pfizer,
del 41%. Emer Cook, direttrice
dell’autorità regolatoria europea
COLLECTION
Fifty Fathoms
Ema ha detto che «i vaccini
rimangono efficaci contro le varianti
in circolazione e continuano a
preservare vite umane anche se la
nuova variante Omicron si diffonde, i
vaccini sono e rimangono la chiave di
tutto». E da Oms ieri hanno detto
PER INFORMAZIONI TEL. 02 57597381
pagina 7
«non c’è nessuna ragione di dubitare
dei vaccini: proteggono contro le
forme gravi di malattia, anche
provocate dalla variante Omicron».
La contagiosità è maggiore?
Secondo Baldanti «non abbiamo dati
per dirlo». Altri ricercatori hanno
parlato invece di una maggiore
contagiosità e ieri sempre Tedros
Ghebreyesus di Oms ha detto che «i
dati emergenti dal Sudafrica
suggeriscono un aumento del rischio
di reinfezione con Omicron».
E cosa si sa della sua virulenza?
Sempre Tedros Ghebreyesus ha
spiegato anche che «ci sono anche
alcune prove che Omicron causi una
malattia più lieve rispetto a Delta».
Per Baldanti «ancora una volta va
visto il contesto. In Sudafrica, dove
sembra che i casi non siano gravi o
comunque da ospedalizzazione,
stanno uscendo dall’inverno, è
primavera. Noi invece stiamo
entrando nella stagione fredda,
quindi siamo più vulnerabili perché
le persone stanno prevalentemente
al chiuso. Inoltre, laggiù, l’età media
della popolazione è più bassa. Si
tratta di contesti molto diversi.
Bisogna essere molto distaccati nel
fare le valutazioni e guardare come si
sviluppano gli eventi, non dobbiamo
allarmarci e nemmeno
sottovalutare».
Quanto è diffusa nel mondo?
Ieri 57 Paesi, cioè 17 in più rispetto a
martedì, hanno confermato la
presenza della mutazione. Di questi,
21 sono registrati in Paesi dell’Unione
europea. I casi sono 337. Nel Regno
Unito quelli ufficiali martedì erano
437 e si viaggia a un ritmo che li vede
raddoppiare ogni due-tre giorni. Per
ora, dicono le autorità sanitarie, non
risultano ricoverati in ospedali tra i
contagiati da Omicron. Nel mondo
vengono intanto prese restrizioni sui
viaggi in entrata dai Paesi considerati
più a rischio, in particolare quelli
africani.
E in Italia?
Sono 17 i casi confermati in Italia di
variante Omicron: 7 del cluster in
Campania; 3 in Veneto; 2 in
Sardegna; 1 rispettivamente in
Piemonte, Sardegna e Bolzano. Gli
ultimi tre sono stati rilevati ieri a
Roma dall’Istituto Spallanzani: due
donne e un uomo, un militare di
rientro dalla missione in Nigeria.
Tutti e tre sono in isolamento ma
stanno bene: avviati i controlli sugli
altri passeggeri dei voli.
Qual è il livello di allarme delle
autorità sanitarie internazionali?
Hans Kluge, direttore dell’Oms per
l’Europa, si aspetta un aumento di
Omicron. «Abbiamo ragione a essere
preoccupati e cauti — ha detto — Ma il
problema ora è la Delta, la sconfitta
della Delta oggi sarà una vittoria
contro Omicron domani. Prima che
possa aumentare». Il capo dell’Oms
Tedros Ghebreyesus ieri ha aggiunto:
«Prevediamo che il numero
continuerà a crescere. Alcune
caratteristiche di Omicron, tra cui la
sua diffusione globale e il gran
numero di mutazioni, suggeriscono
che potrebbe avere un impatto
importante sul corso della
pandemia».
Sarà una variante a rendere il
virus innocuo?
«O la variante oppure un’immunità
diffusa grazie alla vaccinazione o le
due cose assieme. Le varianti
nascono nei Paesi dove non c’è un
sistema vaccinale universalistico e le
coperture sono basse. Il destino
evolutivo del virus è quello di
perdere virulenza e diventare un
ulteriore virus del raffreddore. Non
conosciamo pero i tempi. L’unica
cosa certa è che la vaccinazione
accelera il processo, rendendo
immuni un gran numero di persone
in un breve lasso di tempo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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.
8 Politica Giovedì, 9 dicembre 2021

“Mai più un caso Maresca”

E ora Cartabia accelera
sulla riforma del Csm
Dopo il caso del consigliere comunale di Napoli richiamato in magistratura
tutti i partiti, da FI al Pd ai 5S, sono concordi: chi fa politica non può giudicare

ROMA — «Mai più un caso Maresca». j Catello sponsabile Giustizia Giulia Sarti le
Lo dice la ministra della Giustizia Maresca «porte girevoli tra magistratura e po-
Marta Cartabia alla festa di Atreju — Il candidato litica sono un’insana pratica che va
in prima fila Giorgia Meloni — e alla vi- sindaco di interrotta come aveva previsto l’ex
gilia dei suoi incontri bilaterali con le Napoli sconfitto Guardasigilli Bonafede», mentre Eu-
forze politiche sulla riforma del Csm. da Manfredi in genio Saitta giudica «assurdo che
A partire dalle 8, via via a ritmi forzati Comune guida chi ha fatto una battaglia politica
perché la Guardasigilli vuole presen- l’opposizione poi si trovi a giudicare, addirittura
tare subito gli emendamenti alla Ca- e torna alla contemporaneamente come nel ca-
mera. Si parlerà di legge elettorale magistratura so di Maresca» —. l.mi.
per il Csm, di nuove regole per gli in- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

carichi direttivi, di toghe in politica. Il

FOTOGRAMMA/LUIGI MISTRULLI
caso di Catello Maresca — candidato
sindaco di Napoli, sconfitto da Gaeta-
no Manfredi, che da consigliere resta
magistrato e, per decisione del Csm
(11 sì, 10 astensioni) farà il giudice del-
la Corte di Appello di Campobasso —
accende i riflettori sulla questione.
La Guardasigilli non fa sconti:
«Non ci si può candidare dove si è sta-
ti magistrati e non può più accadere
che un giudice possa svolgere con-
temporaneamente, anche lontano
dal suo distretto, funzioni giudiziarie
e politiche. C’è una stella polare che
dev’essere non solo seguita, ma an-
che percepita. Non importa se si trat-
ta di cariche elettive locali, né a mag-
gior ragione per quelle parlamenta-
ri».
Un assunto per una volta condivi-
so da tutte le forze politiche. Con Ma-
resca non ci sta nessuno. Come risul-
ta dalla carrellata di commenti rac-
colti da Repubblica. A partire dal
centrodestra. Ecco il niet del senato-
re Maurizio Gasparri: «Non possia-
mo cacciarlo dal consiglio comuna-
le, né prendere una decisione ad per-
sonam, ma serve subito una legge
che blocchi contestualità inopportu-
ne come questa, e pure le porte gire-
voli». E il no di Pierantonio Zanettin,
capogruppo di Fi in commissione
Giustizia alla Camera ed ex Csm: «È
inutile prendersela con Maresca, è
tutta colpa del legislatore che non
decide. Denuncio questo vuoto nor-
mativo da vent’anni, mentre la poli-
tica mette la testa sotto la sabbia».
No a Maresca dal leghista Roberto
Turri: «La toga che fa politica non
torni indietro, soprattutto dopo una
candidatura importante in un Co-
mune importante come Napoli».
L’ex toga Carlo Nordio boccia Mare-
sca: «Solo in Italia è consentito a un
magistrato di esser al tempo stesso
un amministratore. Ma i magistrati
sono i primi a non voler cambiare il
sistema».
Polemico Enrico Costa di Azione.
«A giorni alterni Maresca farà oppo-
sizione in Comune e sentenze in Cor-
te d’Appello? Il centrodestra fa pro-
poste di legge contro le porte girevo-
li, poi quando da quelle porte passa
un loro esponente, fa finta di nien-
te». Mentre Lucia Annibali per Italia
viva parla di «brutta anomalia che la-
scia stupefatti» e considera «un ca-
so che non si deve più ripetere» quel-
lo di Maresca. «Nella scorsa legisla-
tura — dice la responsabile Giustizia
del Pd Anna Rossomando — aveva-
mo approvato alla Camera una leg-
ge che parificava la situazione dei
magistrati candidati in Parlamento
con i quelli negli enti locali, con l’ob-
bligo di aspettativa per tutto il man-
dato. Ora bisogna andare avanti».
Più drastico il M5S. Per la neo re-

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10 Politica Giovedì, 9 dicembre 2021

Le trattative fra i partiti

di Emanuele Lauria
Al Colle Casini o Amato mancherebbero le perplessità dei

ROMA — Il Presidente dei due Mat-

teo ha un identikit preciso: figura
esperta, autorevole, distante dai
due principali schieramenti. E
nell’agenda dei due Matteo, Salvi-
ni e Renzi, sono segnati almeno
un paio di nomi che corrispondo-
no a quei profili: Pierferdinando
Casini, il preferito dell’ex pre-
mier, e Giuliano Amato, che nel
2015 fu il candidato in pectore del
centrodestra prima che lo stesso
Renzi virasse su Mattarella. La cer-
tezza è che il confronto fra Lega e
Italia Viva, quel dialogo sul Quiri-
nale indicato co-
me prioritario ieri
su Repubblica dal
vicesegretario del
Carroccio Loren-
zo Fontana, è già
iniziato. I contatti
fra i leader non
mancano e fonti
qualificate rac-
contano di un col-
loquio alla Came-
ra, la settimana
scorsa, fra la capo-
gruppo dei renzia-
ni Maria Elena Bo-
schi e l’omologo
leghista Riccardo
Molinari. L’ex mi-
nistra, con discre-
zione, ha sondato
la disponibilità a
ragionare sul no-
me di Casini, visto
come profilo su-
per partes non
sgradito a Berlusconi - di cui è sta-
to a lungo alleato - ma neanche al
Pd, che nel 2018 lo appoggiò nel
collegio di Bologna. I tempi per
un qualsiasi accordo, ovviamen-
te, sono prematuri. E Salvini ha
un punto d’onore da rispettare: so-
stenere, finché possibile, il nome
di Silvio Berlusconi. Ma sa bene
che, per giungere a una qualsiasi
intesa preventiva, occorre lavora-
re su un obiettivo che, come ha
detto Fontana, sia quello di indica-
il dialogo tra Lega e Iv
sul futuro presidente
Colloquio alla Camera fra i capogruppo Boschi e Molinari su un profilo
super partes. Conte: “Non deve essere per forza di centrosinistra”
k Saluti re «un Capo dello Stato super par-
Matteo Salvini e tes e garante di tutti». Parole che,
Matteo Renzi si non a caso, vengono sottolineate
salutano dopo da uno dei big di Italia Viva, Etto-
un confronto re Rosato: «Lavoriamo a una scel-
in tv a Porta a ta unitaria del Parlamento, dob-
porta biamo evitare uno scontro tra cen-
trodestra e centrosinistra sul nuo-
vo presidente». Rosato conferma
il dialogo con la Lega ma allarga il
campo: «Noi pensiamo anche a
Fratelli d’Italia. Dobbiamo sceglie-
re l’arbitro, non un giocatore, e
cercheremo di trovare un terreno
comune. I candidati di centrode-
stra e centrosinistra non hanno
numeri e creerebbero un proble-
ma anche nel governo».
Un’ipotesi Casini, o Amato, po-
trebbe far convergere il centrode-
stra e una costituenda aggregazio-
ne liberal-riformista fra Iv, Corag-
gio Italia e altri moderati. Da veri-
ficare il gradimento del Pd, che
non ha mai smesso di sperare in
un Mattarella-bis, mentre non
5Stelle. Luigi Di Maio, in realtà, ha
già espresso apprezzamento per
l’opzione Amato (oggi vicepresi-
dente della Consulta) ma il Movi-
mento ha poca voglia di andare al
traino di Salvini e Renzi, definiti
ieri «politici inaffidabili» dal mini-
stro dell’Agricoltura Stefano Pa-
tuanelli. Che auspica il prosegui-
mento dell’esperienza di governo
di Mario Draghi sino al 2023. Men-
tre il capo dei 5S, Giuseppe Conte,
dal palco di Atreju, precisa che
«non sta scritto da nessuna parte
che il Capo dello Stato debba esse-
re di centrosinistra. L’importante
è che abbia alto profilo morale. E
la discussione è aperta a tutti».
Ci si muove, ormai da giorni, su
due livelli diversi: c’è il piano A,
che prevede il trasloco di Draghi
sul Colle più alto di Roma, e il pia-
no B, che prevede appunto la per-
manenza dell’ex banchiere a Chi-
gi, soluzione quest’ultima che eli-
minerebbe la prospettiva di ele-
Candidati zioni anticipate, vista di cattivo
occhio dalla maggior parte dei
parlamentari. Il piano A avrebbe
infatti come subordinata un ac-
cordo sulla salvaguardia della le-
gislatura, affidando il governo ma-
gari a un attuale ministro vicino a
Draghi quale Marta Cartabia o Da-
niele Franco. Ma è una via d’usci-
ta, questa, che è stata bocciata dal
coordinatore di Fi Antonio Tajani,
primo sostenitore della nomina-
tion di Berlusconi per il Quirinale
e della conferma di Draghi nel ruo-
lo di presidente del Consiglio. Il
corridoio è stretto. E il pericolo,
In alto Pier avverte il dirigente del Pd Goffre-
Ferdinando do Bettini, è che il capo del gover-
Casini, 66 anni, no, di qui a un paio di mesi, possa
ex presidente uscire di scena: «La mia preoccu-
della Camera. pazione è che non si elegga Dra-
Sotto Giuliano ghi a Presidente, quindi rimanga
Amato, 83 anni, premier e poi alla fine il governo
due volte non regga. Una situazione in cui
premier, Draghi sarebbe tolto dalla politi-
quattro volte ca italiana in tutti i ruoli possibili:
ministro questo - conclude Bettini - non sa-
rebbe positivo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso L’incontro
Valentino Rossi dona un casco a Mattarella

Al Quirinale o al governo?
Anche nell’Ue il rebus Draghi
Bruxelles — L’elezione del Presi-
dente della Repubblica non è mai
stata al centro delle attenzioni in-
ternazionali, e in particolare euro-
pee e statunitensi, come questa vol-
ta. C’è un insieme di fattori che ri-
chiama interesse. Il Covid, l’attua-
zione del Recovery Plan e soprattut-
to il ruolo di Mario Draghi. Il presi-
dente del consiglio è diventato in
questi mesi un punto di riferimen-
to nell’Ue. Ieri, allora, è stato il Fi-
nancial Times, autorevole quotidia-
no britannico, a mettere nero su
bianco quanto il suo lavoro sia se-
guito con concentrazione. E quan-
to possa diventare un «dilemma» la
sua elezione al Quirinale. «La pro-
spettiva che Mario Draghi assuma
la presidenza della Repubblica –
scrive il giornale finanziario - mi-
naccia di far piombare l’Italia
nell’instabilità politica proprio
mentre il governo intraprende am-
biziose riforme strutturali e un pia-
Il Financial Times: no di ripresa sostenuto da quasi
200 miliardi di euro di fondi Ue».
“Con il premier Una preoccupazione messa in con-
al Colle, Italia nessione con il lungo applauso tri-
butato a Sergio Mattarella in occa-
a rischio instabilità” sione della prima della Scala. Secon-
do Ft, insomma, senza il premier l’I-
talia rischia di precipitare nella con-
fusione: «è l’unico che può tenere a
HANDOUT/AFP
freno questa situazione». Sebbene
sia lo stesso quotidiano ad ammet- Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri al
tere che comunque arriverà il mo- Quirinale Valentino Rossi che gli ha donato un casco da motociclista
mento in cui l’ex presidente della autografato e con i colori della bandiera italiana. Accanto alla
Bce dovrà lasciare il governo. Nel dedica, “Per Sergio un grande abbraccio”, la firma del pilota nove
2023, quindi tra poco più di un an- volte campione del mondo di MotoGP
no, si terranno le elezioni e a quel
punto le forze politiche riacquiste-
ranno la guida del Paese e la gestio- glio conservare Draghi per diciotto si certamente non si presenterà».
ne del Pnrr. mesi a Palazzo Chigi o per sette an- «Ciò significa – chiude – che il Parla-
Perché, in particolare a Bruxel- ni al Quirinale. Un orientamento mento potrebbe essere costretto a
les, esiste anche un corrente di pen- emerso sul sito “Politico” che racco- scegliere tra Draghi alla guida del
siero – forse non maggioritaria ma glie le voci dell’Ue. «Draghi sta lot- Paese per i prossimi mesi o guidar-
comunque presente – che inizia a tando contro il tempo – si legge – l’I- lo dall’alto per il resto del decen-
fare i conti proprio con la riflessio- talia deve tenere le elezioni entro il nio». — c.t.
k Premier Mario Draghi, 74 anni ne finale di Ft. E si chiede se sia me- 2023 e lui, uomo senza partito, qua- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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12
Tre scenari con il Rosatellum
il campo largo batte i sovranisti
Alleanze decisive: maggioranza a un centrosinistra allargato o al centrodestra se unito. Ecco la simulazione
che tiene conto della riduzione dei parlamentari. I centristi ago della bilancia sia da soli che in coalizione
di Giovanna Vitale
roma — Tutto può succedere. Se si
votasse oggi, sondaggi alla mano, l’u-
nico pronostico a prova di errore sul-
la schedina del toto-elezioni sareb-
be quello classico: 1-X-2. Vittoria, pa-
reggio, sconfitta. Indifferentemente
del centrosinistra o del centrode-
stra. Coi moderati a far da ago della
bilancia, sia che si propongano co-
me raggruppamento autonomo, sia
che vadano in ordine sparso, aggan-
ciati a questo o a quell’altro schiera-
mento. Tre risultati diversi, ciascu-
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no a suo modo plausibile, in cui so-
no le coalizioni a fare la differenza.
La loro composizione o, viceversa,
scomposizione. Che la partita sul
Quirinale potrebbe cristallizzare.
Determinando l’esito delle prossi-
me Politiche.
È firmata YouTrend insieme a Cat-
taneo Zanetto & Co la simulazione
di cosa potrebbe accadere se si an-
dasse alle urne col Rosatellum, te-
nendo conto della riduzione dei par-
lamentari, del ridisegno dei collegi
e dell’abbassamento da 25 a 18 anni
dell’età per votare al Senato. Tre gli
scenari ipotizzati, basati su diversi
Politica
schemi di alleanze. Il calcolo, esclu-
dendo quelli assegnati all’estero, ri-
guarda 392 seggi su 400 alla Came-
ra e 196 su 200 al Senato. Vediamo.
Scenario A — Il Grande centro
È forse lo scenario meno probabile,
a dispetto del gran lavorìo di Renzi,
Toti e associati. L’asse giallorosso
(Pd-M5S-Verdi-Leu) si troverebbe a
sfidare il blocco sovranista Lega-FdI
e un polo centrista composto da Iv,
Azione, +Europa, Forza Italia e Co-
raggio Italia. In questo schema nes-
suna coalizione avrebbe la maggio-
k Elezioni Voto alle ultime comunali ranza assoluta, ma quella relativa
Giovedì, 9 dicembre 2021
andrebbe ai giallorossi con 194 seggi
su 400 alla Camera (dove la soglia
della maggioranza assoluta è fissata
a 201) e 100 seggi su 200 al Senato
(dove, escludendo i senatori a vita,
la soglia è 101). Sarebbe dunque un
quasi pareggio, sinonimo di stallo.
Decisivo potrebbe allora risultare
il Terzo polo. Nella quota maggiori-
taria, il blocco di centro allargato a
FI e Coraggio Italia non riuscirebbe
a eleggere deputati e senatori, ma i
suoi 62 parlamentari sarebbero tut-
ti eletti nella quota proporzionale.
Inoltre, coi sovranisti scoperti sul
fianco moderato, i 147 collegi unino-
minali della Camera finirebbero per
la gran parte ai giallorossi (88), segui-
ti da centrodestra (57) e Svp (2). Così
come i 74 collegi uninominali del Se-
nato: 46 ai giallorossi, 26 al centrode-
stra e 2 alla Svp. La coalizione Le-
ga-Fdi darebbe man bassa al Nord
(in particolare Lombardi e Veneto) e
nel Lazio, a eccezione delle aree me-
tropolitane di Roma, Milano e Tori-
no. Ma resterebbe a secco in quasi
tutto il Sud e nel triangolo Ligu-
ria-Emilia-Toscana.
Scenario B — Centrodestra unito
In tal caso, il centrodestra resta uni-
to (Lega, FdI, FI, Coraggio Italia), il
polo centrista si riduce (Iv, Azione e
+Europa), l’asse giallorosso rimane
invariato. Stavolta è il centrosinistra
a risultare più debole: la vittoria an-
drebbe al centrodestra con 202 seg-
gi alla Camera e 101 al Senato.
Anche qui, lo schieramento cen-
trista otterrebbe seggi solo nella
Lo studio diYoutrend
e Cattaneo Zanetto
& Co considera anche
il voto dei diciottenni
per il Senato. Esclusi
i seggi assegnati
all’estero
quota proporzionale. Negli uninomi-
nali, il centrodestra eleggerebbe 83
deputati e 41 senatori, i giallorossi
62 deputati e 31 senatori, la SvP 2 de-
putati e altrettanti senatori. In que-
sto schema, il centrodestra classico
risulterebbe favorito anche in Emi-
lia, Toscana, Liguria e in circa la me-
tà dei collegi centro-meridionali,
dall’Abruzzo alla Sicilia.
Scenario C — Il Campo largo
L’ultimo scenario vede il centrode-
stra perdere nettamente contro un
maxi-schieramento in cui l’asse gial-
lorosso (Pd-M5S-Leu) si allea con Iv,
Azione e +Europa. I seggi conquista-
ti sarebbero 210 alla Camera e 107 al
Senato. Nel maggioritario, il centro-
destra vincerebbe 60 uninominali
alla Camera e 27 al Senato, mentre il
Nuovo Ulivo 85 alla Camera e 45 al
Senato, con la Svp sempre a 2 in cia-
scuna delle Camere. La coalizione
Salvini-Meloni-Berlusconi restereb-
be favorita al Nord e nella fascia cen-
trale, mentre al Sud numerosi colle-
gi sarebbero in bilico, specie in Pu-
glia e Sicilia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Giovedì, 9 dicembre 2021 Politica pagina 13
Le simulazioni
Le suppletive nella Capitale
Fonte: YouTrend
Scenario A
Sovranisti vs giallorossi, FI coi centristi: nessun vincitore

Camera
Maggioranza 201
Vantaggio Camera
Renzi candida Bonetti
dem freddi su Roma 1
netta CDX
147 seggi
uninominali

Vantaggio
medio CDX

Vantaggio roma — Gira che ti rigira, è sempre dere, aprendo la crisi con le dimis-
lieve CDX il Centro a far litigare gli eterni sfi- Calenda sioni sue e di Teresa Bellanova.
danti del campo largo progressi- non prende Un dettaglio, per il leader di Iv.
sta: stavolta inteso non come collo- Che nella foga di mettere in diffi-
194 42 3 8 153 Vantaggio cazione politica, ma luogo fisico sul serio il coltà il segretario dem, non ha tut-
CSX-M5S Centro Südtiroler
Volkspartei
Estero CDX netto CSX-M5S tra i più affascinanti al mondo, leader di Iv tavia fatto i conti con Calenda. Il
chiamato il 16 gennaio a tenzone e spinge per quale alle ultime comunali in quel
Senato suppletiva per spedire in Parla- collegio è arrivato primo, ha sbar-
Vantaggio mento il successore di Gualtieri.
Valentina rato la strada a Conte minaccian-
Maggioranza 101
medio CSX-M5S
Senato Manco fosse lo Stato del Michi- Grippo nel do di corrergli contro («Deve capi-
74 seggi
gan, dove di solito si decidono le collegio più re che la democrazia non si fa per
uninominali presidenziali americane, il colle- conteso fra acclamazione») e ora vuol dettare
Vantaggio gio di Roma1 — vinto nel 2018 da le regole del gioco. Convinto che
lieve CSX-M5S Gentiloni col 42% e dal neo-sinda- i partiti quella di Renzi sia una provocazio-
co nel 2020 col 62 — è da giorni og- ne: «Lo fa per smuovere le acque».
getto di contesa: non però Basito per il silenzio di Let-
Vantaggio tra partiti avversari, come ta: «È un mese che gli dico
netta SVP
sarebbe naturale, bensì tra “decidiamo insieme un no-
leader che sulla carta do- me”, ma non mi ha mai ri-
vrebbero allearsi e invece si sposto». Per cui, se conti-
100 20 2 4 74 Vantaggio combattono a colpi di di- nua così, Azione andrà per
CSX-M5S Centro Südtiroler Estero CDX medio SVP
Volkspartei spetti. L’ultimo porta la fir- conto suo. E infatti sta già
ma di Matteo Renzi. Poiché raccogliendo le firme per
Enrico Letta ha osato Valentina Grippo, consi-
Scenario B (ri)proporre a Conte lo gliera regionale ex pd.
scranno blindato dell’Urbe Schermaglie che irrita-
Asse giallorosso e centristi da soli: vince il centrodestra classico
senza prima informarlo, il no i Dem. Ancora indecisi
Camera Vantaggio Camera senatore di Firenze ha pen- fra Anna Maria Furlan e Ce-
netta CDX sato bene di sparigliare. cilia D’Elia. Spiega France-
Lanciando nell’agone — do- sco Boccia: «Le suppletive
po il rifiuto opposto dal ca- servono a individuare la fi-
Vantaggio po dei 5S che oggettivamen- gura migliore per quel ter-
medio CDX te non ha fatto fare una ritorio. Gentiloni e Gualtie-
gran figura né a lui né al Pd — la mi-
k Ministra ri hanno vinto allargando e occor-
Elena Bonetti
nistra alla Famiglia Elena Bonetti. guida il re proseguire. Trasformare un’ele-
Vantaggio
lieve CDX
Una donna, proprio come vuole dicastero della zione in una corrida è un errore.
il Nazareno che però replica gelido Famiglia e Pari Ancor di più prestarsi a essere atto-
(«Grazie per il contributo»), di soli- opportunità. re non protagonista della corrida.
168 19 3 8 202 Vantaggio de competenze, gradita al mondo Accademica e Noi lavoriamo per unire e candida-
CSX-M5S Centro Südtiroler Estero CDX netto CSX-M5S cattolico: una candidatura forte iscritta al Pd nel re una personalità che vive e cono-
Volkspartei che, nella lettura renziana, avreb- 2017, aderisce sce la città». Ogni riferimento a Bo-
be pure dalla sua l’esperienza ma- a Italia viva con netti, che è di Mantova e forse nep-
Vantaggio turata nel governo giallorosso. E la scissione del pure voleva essere tirata in mezzo,
Senato medio CSX-M5S pazienza se fu proprio lei a farlo ca- 2019 è tutt’altro che casuale. — gio.vi.
Senato

Vantaggio
lieve CSX-M5S Metodologia AGENZIA DELLE ENTRATE
DIREZIONE REGIONALE DELLA SARDEGNA
dei sondaggi INDAGINE DI MERCATO IMMOBILIARE
-- ESTRATTO DELL’AVVISO--
Vantaggio Questa Direzione avvia un’indagine di mercato per l’individuazione immobili, da condurre in locazione per adibirli a sede dei
netta SVP seguenti Uffici:
Centro Operativo Servizi Fiscali
Sezione Assistenza Multicanale
Polo Archivistico Regionale.
Saranno prese in considerazione le proposte aventi ad oggetto immobili di dimensioni adeguate a ospitare uno dei predetti
84 9 2 4 101 Vantaggio uffici, ma anche immobili con metrature tali da ospitare due dei tre Uffici o addirittura tutte e tre le strutture.
L’avviso di indagine è consultabile, insieme agli altri documenti di gara sul sito http://www.agenziaentrate.it
CSX-M5S Centro Südtiroler Estero CDX medio SVP (Sito regionale (http://sardegna.agenziaentrate.it/).
Volkspartei Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno 11 marzo 2022.
Amministrazione: Agenzia delle Entrate – sede legale: Via Giorgione, n. 106 - 00147 Roma – Direzione Regionale della
Sardegna, via Ottone Bacaredda n° 27 tel. 07040901 fax 0704090588
e-mail dr.sardegna.rm@agenziaentrate.it;
Scenario C Pec: dr.sardegna.gtpec@pce.agenziaentrate.it
IL DIRETTORE REGIONALE
Centrosinistra allargato ai centristi batte il centrodestra tradizionale Giampasquale Luigi Rodriquens
firmato digitalmente

Camera Vantaggio Camera

netta CDX
AGENZIA DELLE ENTRATE
DIREZIONE REGIONALE DELLA SARDEGNA
INDAGINE DI MERCATO IMMOBILIARE
-- ESTRATTO DELL’AVVISO--
Vantaggio
Questa Direzione avvia un’indagine di mercato per l’individuazione immobili, da condurre in locazione per adibirli a sede dei
medio CDX seguenti Uffici:
Per simulare la Centro Operativo Servizi Fiscali
distribuzione Sezione Assistenza Multicanale
Polo Archivistico Regionale.
Vantaggio dei partiti nei Saranno prese in considerazione le proposte aventi ad oggetto immobili di dimensioni adeguate a ospitare uno dei predetti
uffici, ma anche immobili con metrature tali da ospitare due dei tre Uffici o addirittura tutte e tre le strutture.
lieve CDX nuovi collegi L’avviso di indagine è consultabile, insieme agli altri documenti di gara sul sito http://www.agenziaentrate.it
sono state (Sito regionale (http://sardegna.agenziaentrate.it/).
Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno 11 marzo 2022.
considerate le Amministrazione: Agenzia delle Entrate – sede legale: Via Giorgione, n. 106 - 00147 Roma – Direzione Regionale della
210 3 8 179 Vantaggio intenzioni di
Sardegna, via Ottone Bacaredda n° 27 tel. 07040901 fax 0704090588
e-mail dr.sardegna.rm@agenziaentrate.it;
CSX-M5S Südtiroler Estero CDX netto CSX-M5S voto attuali Pec: dr.sardegna.gtpec@pce.agenziaentrate.it
Volkspartei IL DIRETTORE REGIONALE
come delineate Giampasquale Luigi Rodriquens
firmato digitalmente
dalla
Vantaggio Supermedia
Senato medio CSX-M5S
Senato You Trend del 2
dicembre. Le
percentuali di DIREZIONE GESTIONE DEL PATRIMONIO
Vantaggio ogni partito in Avviso di aggiudicazione di appalto
lieve CSX-M5S ciascun collegio
Con D.D.R. n. 88 del 26/11/2021 è stata aggiudicata la gara d’appalto dei servizi tec-
sono state poi nici esterni di progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori e coordinamento
calcolate della sicurezza relativi ai lavori di “Riqualificazione e messa in sicurezza di Villa Con-
Vantaggio sommando al tarini – Fondazione G.E. Ghirardi”, da realizzarsi presso il Complesso monumentale di
netta SVP
risultato delle “Villa Contarini” in Piazzola sul Brenta (PD) al R.T.I. tra Area Tecnica S.r.l. (mandataria),
europee 2019 P.IVA:009385602257, Trentino Progetti S.r.l. (mandante), P.IVA: 02166680229, Arch.
la media Federico Candian (mandante), P.IVA: 03729630289 e Arch. Elena Cattarossi (mandante),
107 2 4 87 Vantaggio nazionale fra la P.IVA: 03472210263, con sede presso la sede legale della mandataria, in Città Mas di
CSX-M5S Südtiroler Estero CDX medio SVP Sedico (BL).
Volkspartei differenza tra le Il Direttore - Dott.ssa Annalisa Nacchi
europee e oggi
.

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Giovedì, 9 dicembre 2021
Bollette, in arrivo altri 700 milioni
E la Cisl va in piazza da sola il 18
Risorse extra contro
il caro energia
Si tratta su pensioni
e scuola
di Rosaria Amato
roma — Almeno altri 700 milioni
per il caro bollette, le risorse per to-
gliere il tetto Isee da 25 mila euro al
Superbonus per le villette unifami-
liari, alcune centinaia di milioni per
la scuola, circa 150 milioni per man-
tenere gratuita almeno per altri me-
si l’occupazione di suolo pubblico
per bar e ristoranti. Sono interventi
che trovano un sostanziale consen-
so tra le forze di maggioranza che so-
no al lavoro sulla legge di Bilancio,
ma che non dispongono al momen-
to di risorse adeguate. Le uniche cer-
tezze sono i 600 milioni nella dispo-
nibilità del Parlamento, troppo po-
chi anche solo per il Superbonus, o
per i sostegni contro il caro bollette.
Un primo tentativo di trovare la qua-
dra oggi al Senato, nella riunione di
maggioranza sulla manovra.
«Al momento, per il caro bollette, ai
due miliardi già previsti si sono ag-
giunti i quasi 800 milioni di rispar-
www.marial.eu
Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’Uso.
Autorizzazione Ministeriale del 13/07/2021
il cantiere della manovra
k Il segretario Cisl
Luigi Sbarra è il segretario
Cisl. Il sindacato sarà in
piazza il 18, senza sciopero
Le modifiche in discussione
Il Superbonus
Le forze di
maggioranza
vogliono far saltare
il tetto Isee per gli interventi
sulle case unifamiliari, ma
bisogna definire il costo della
modifica
Politica
mi sulla riforma fiscale — dice Danie-
le Manca, capogruppo Pd in commis-
sione Bilancio — adesso aspettiamo
che sia il governo a reperire le risor-
se per arrivare almeno a 3,5 miliar-
di, una dotazione minima perché
l’intervento risulti efficace». Stefa-
no Fassina (Leu) va anche oltre, chie-
dendo una dote di «7-8 miliardi di eu-
ro», da reperire «attraverso uno sco-
stamento di bilancio da approvare
al più presto». È più probabile che si
reperiscano altri 700-800 milioni at-
traverso le pieghe della riforma fi-
scale. Mentre per il Superbonus la
convergenza è sull’obiettivo, poi
ogni partito ha la sua proposta, si va
dal M5S che vincola la misura allo
stato dei lavori raggiunto a metà an-
no alla Lega che vuole una proroga
Le pensioni
Pressing dei partiti
per anticipare l’età
pensionabile per i
lavoratori del settore edilizia,
portandola dagli attuali 36 a
30 anni di contributi, una
sorta di “super Ape sociale”
della versione attuale per 12 mesi, se-
guita da un décalage, con una proro-
ga per almeno un triennio però an-
che del sismabonus per i Comuni
colpiti dal terremoto del 2008.
Anche per la scuola si è raggiunta
una buona convergenza: «Puntiamo
a una valorizzazione del corpo do-
cente e della formazione permanen-
te», dice Daniela Sbrollini, capo-
gruppo Italia Viva in Commissione
Cultura.
Tra gli emendamenti presentati da
più partiti ci sono anche quelli che
puntano a esentare le associazioni
del Terzo Settore dall’Iva (prevista
dal Decreto Fiscale) e per anticipare
la pensione per gli operai edili, ab-
bassando a 30 anni il requisito di an-
zianità contributiva (ora a 36).
Le bollette
Il governo sta
cercando nelle
pieghe del bilancio
altri 700 milioni per
contrastare il caro energia,
portando la dotazione
complessiva a 3,5 miliardi
MARIAL È UN DISPOSITIVO MEDICO
pagina 15
E a proposito di pensioni, non c’è an-
cora una data di convocazione per i
sindacati al tavolo con il governo. Si
parla dei primi giorni della prossi-
ma settimana, ma la proclamazione
dello sciopero da parte di Cgil e Uil
per il 16 potrebbe allontanare di
qualche giorno il confronto, anche
se entrambi i sindacati si dichiarano
ampiamente disponibili a sedersi al
tavolo, ma non a fare un passo indie-
tro sullo sciopero solo in vista dell’a-
pertura del tavolo. Le rivendicazio-
ni riguardano infatti i principali ca-
pitoli della legge di Bilancio, i man-
cati interventi a favore dei lavorato-
ri, delle donne, dei giovani: un passo
indietro sulla protesta richiedereb-
be interventi significativi sulla ma-
novra. A chiedere di ricucire la frat-
tura con i sindacati sono però in mol-
ti esponenti della maggioranza e del-
lo stesso governo.
La Cisl, che non sciopera con Cgil e
Uil, ha indetto per il 18 una «manife-
stazione nazionale responsabile e
costruttiva che punta a migliorare i
contenuti della manovra e ad impe-
gnare il governo sulle stringenti
priorità economiche e sociali senza
incendiare i rapporti sociali e indu-
striali». Un’iniziativa che mira «a
consolidare l’interlocuzione con il
governo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
1370
pagina
.
16
Il giuramento laico
del cancelliere Scholz
Al Bundestag ovazione
per salutare Merkel
Dopo sedici anni
un socialdemocratico
torna al governo
Le prime sfide:
Covid e Nord Stream 2
Subito le trasferte
a Parigi e Varsavia
dalla nostra corrispondente
Tonia Mastrobuoni
berlino — Alle nove e qualche minu-
to scatta il primo, lunghissimo ap-
plauso: è l’addio del Parlamento alla
cancelliera uscente Angela Merkel.
E lei, anche in questa occasione, or-
mai ospite in tribuna, non rinuncia
alla sua proverbiale sobrietà. Dopo
un po’ si alza in piedi e si risiede, co-
me a dire, grazie, adesso basta, non
siamo qui per me. Oggi è il giorno
del suo erede. E la presidente del
Bundestag, Baerbel Bas, avvia pron-
tamente la chiama dei parlamentari
per il voto segreto. Un’ora e rotti do-
po, il risultato è netto: Olaf Scholz è
cancelliere. L’hanno votato 395 par-
lamentari, una robusta maggioran-
za, non la “sua” maggioranza “sema-
foro” che conta su 416 parlamentari.
«Ci sono state un po’ di assenze,
sei-sette positivi al coronavirus», mi-
nimizza uno dei suoi uomini. Ma le
defezioni restano una quindicina.
Nelle immagini ravvicinate che
qualche tv ha restituito di quegli
istanti, si coglie l’attimo in cui
arrivo di Olaf Scholz
alla Cancelleria del-
L’ la Germania ha fat-
to riaffiorare nel les-
sico della politica te-
desca un termine
che “l’eterno regno”
di Angela Merkel sembrava aver per
sempre rimosso: si torna a sostene-
re che c’è bisogno di Entscheidung,
di decisione. E non solo in quella
che è oggi in Germania (ma non so-
lo) la prima battaglia da vincere a
tutti i costi contro la pandemia del
Covid-19 e contro il virus di un
neo-oscurantismo antiscientifico e
anti illuminista. È infatti opinione
condivisa nella nuova coalizione di
governo ma anche nell’opinione
pubblica che la Germania ha dinnan-
zi a sé anni davvero decisivi. A co-
minciare dall’enorme compito di ge-
stire la transizione ecologica della
più grande economia europea in
una fase in cui declinano gli equili-
bri geopolitici che avevano garanti-
to alla Germania di trarre il massi-
mo profitto dalla globalizzazione
dell’economia mondiale.
Olaf Scholz, dunque, che era riu-
scito, anche per alcuni clamorosi au-
togol commessi dagli avversari de-
mocristiani, a vincere le elezioni gra-
zie a un magistrale colpo di propa-
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germania
Punto di svista
Scholz sente quella cifra e strizza gli
occhi, sollevato. Scholzomat, il “can-
celliere automa” dalla tempra nordi-
ca, l’ex sindaco di Amburgo noto
per i modi asciutti e misurati, si è
concesso ieri tanti momenti di com-
mozione e tanti sorrisi. È il primo
cancelliere socialdemocratico che
torna a governare la Germania dopo
sedici anni. E tra le tante cose che lo
accomunano con Merkel — la sobrie-
tà, il talento negoziale o il sangue
freddo — ce n’è una che riguarda an-
che la loro vita privata. Se Joachim
Sauer è sempre stato il principale
consigliere di Merkel, Britta Ernst lo
è di suo marito Scholz. Anche il ses-
santatreenne neo cancelliere non
ha figli, come Merkel, e da 23 anni è
legatissimo a sua moglie, che fa la
ministra della Cultura in Brandebur-
Berlino cambia marcia e prepara
una Bad Godesberg geopolitica
ganda, si era presentato come una
sorta di Merkel-plus, ha in realtà il
compito di voltare pagina. E di rom-
pere (nel testo di accordo di gover-
no si parla addirittura di sbarazzarsi
«di tutto ciò che ostacola») nel meri-
to come pure nella forma, con la logi-
ca compromissoria e dilatoria che
aveva caratterizzato i lunghissimi
anni di Grosse Koalition. E la subli-
me arte di governo grazie alla quale
Angela Merkel aveva potuto guida-
re la Germania e l’Europa attraverso
un quindicennio di crisi, pratica-
mente senza soluzione di continui-
tà.
Nel lontano 1998 , anche allora al-
la fine di un altro “regno eterno”,
quello di Helmut Kohl, toccò a un al-
tro leader socialdemocratico, a Ge-
rhard Schröder, realizzare con una
decisione che sfiorò la brutalità un
Mondo
Ellekappa
go. In una recente intervista, Scholz
ha dichiarato solennemente che «l’a-
more è la cosa più importante della
vita». Ma il padre 86enne Erhard
Scholz ha un po’ incrinato quel ro-
manticismo. Ieri anche lui era sedu-
to in tribuna con la moglie Christel,
e ai giornalisti ha raccontato che il fi-
glio «voleva fare il cancelliere a dodi-
ci anni». Al pomeridiano passaggio
delle consegne alla cancelleria, an-
che Merkel è calorosa: «È un compi-
to eccitante, che sazia e sfida; quello
di assumersi la responsabilità del
Paese, se esercitato con piacere,
può essere uno dei compiti più belli
che ci siano». Una nota di colore è
che dopo il passaggio di rito della no-
mina del presidente della Repubbli-
ca Frank-Walter Steinmeier, Scholz
è tornato in Parlamento per il giura-
L’analisi
di Angelo Bolaffi
piano di riforme economiche e so-
ciali del sistema di welfare tedesco
che consentirono alla Germania di
diventare la più forte economia eu-
ropea e il Paese leader mondiale
dell’export (ma costarono alla Spd
la sconfitta sia pure di misura nelle
elezioni del 2005). Di quella Spd
Olaf Scholz, poi eletto a sindaco di
Amburgo, era il segretario generale.
Ma a differenza di allora per Olaf
Scholz oggi non si tratta più soltan-
to di realizzare un profondo pro-
gramma di modernizzazione strut-
turale, economico e sociale, del Pae-
se, ma di qualcosa molto più diffici-
le soprattutto per un esponente del-
la Spd: delineare il ruolo che la Ger-
mania dovrà assumere su di sè in Eu-
ropa. Un ruolo che il tramonto dell’e-
ra transatlantica carica di compiti
inattesi ma anche di interrogativi e
Giovedì, 9 dicembre 2021
mento e ha voluto omettere, da
ateo, la frase «che Dio mi aiuti». Il
nuovo cancelliere tedesco è nato in
una famiglia protestante, ma è usci-
to dalla Chiesa. Un altro momento
che dimostra quanto la Germania
sia ancora un baluardo di civiltà poli-
tica è stato il gesto del suo sfidante
della Cdu/Csu alle elezioni, Armin
Laschet, tra i primi a precipitarsi da
lui per congratularsi.
La maratona di Scholz per la con-
quista del cancellierato dovrà tra-
sformarsi ora in uno sprint per af-
frontare le grandi sfide del momen-
to, pandemia in testa. E la grave crisi
tra Mosca e Kiev, le pressioni degli
americani per costruire una rispo-
sta forte all’eventuale invasione rus-
sa, sta già imprimendo una svolta a
Berlino. Ieri alcune fonti governati-
ve assicuravano che nel caso di un
attacco, Scholz considererà «tra le
altre opzioni» anche quella di bloc-
care il gasdotto Nordstream 2 che
collega la Germania alla Russia. Do-
mani, intanto, Scholz vola a Parigi
per incontrare Macron; sarà anche a
Bruxelles e domenica a Varsavia per
parlare con il premier Morawiecki.
Il primo incontro da cancelliere con
Draghi la prossima settimana, al
Consiglio europeo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
dubbi. In passato infatti erano stati
sempre leader democristiani (con la
sola eccezione di Helmut Schmidt)
quali Adenauer, legando irrevocabil-
mente la Germania all’alleanza occi-
dentale, Kohl, l’artefice della riunifi-
cazione tedesca, e infine Merkel a
prendere storiche decisioni in politi-
ca estera dalle quali ottenere un ve-
ro e proprio plusvalore politico usa-
to a fini di governo. Oggi Scholz è
chiamato a compiere qualcosa che
assomiglia a una vera e propria rivo-
luzione dell’agire politico tedesco
sul piano internazionale, una sorta
di “Bad Godesberg geopolitica”. As-
sieme all’Italia di Mario Draghi e alla
Francia di Macron il nuovo governo
tedesco di Scholz dovrà infatti gui-
dare l’Europa a prendere le proprie
decisioni su questioni militari, tec-
nologiche e culturali definendo in
Il passaggio
L’ex cancelliera tedesca
Angela Merkel riceve
fiori dal suo successore,
Olaf Scholz,
socialdemocratico,
che guida una coalizione
con verdi e liberali
La pubblicità
k “Finalmente a casa”
È il titolo della pubblicità con
cui Ikea ieri ha sponsorizzato
una poltrona usando la foto
di una sosia dell’ex cancelliera
tal modo un proprio modello rispet-
to sia a quello “avversario” della Ci-
na che a quello “alleato” degli Stati
Uniti . Molti anni or sono Fritz Stern,
lo storico ebreo-tedesco emigrato
negli Usa, parlò riferendosi alla re-
pubblica di Bonn di «seconda chan-
ce» per una Germania che dopo la
tragedia del nazismo aveva prima
tra mille incertezze e poi con sicura
convinzione democratica imbocca-
to quello che è stato definito il suo
«lungo cammino verso Occidente».
Oggi possiamo dire che a 150 anni
di distanza dalla fondazione nel 1871
del Reich tedesco sotto la guida di
Bismarck, la cui nascita fu all’origi-
ne di quella “questione tedesca” che
è stata causa delle tragedie europee
del Novecento, la Germania di Olaf
Scholz ha una “seconda chance” sul
piano della politica internazionale.
Ha l’opportunità di poter indicare
come fondamentale interesse nazio-
nale tedesco la costruzione di una
Europa in grado di prendere in ma-
no il proprio destino in quanto capa-
ce di prendere decisioni geopoliti-
che. Confermando che è definitiva-
mente superato l’antico dilemma
formulato nel 1945 da Thomas
Mann in uno storico discorso tra
una «Germania europea e una Euro-
pa tedesca». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Giovedì, 9 dicembre 2021
Il piano di Macron per l’Europa
“Politica estera e difesa comuni”
Il primo gennaio al via il semestre di presidente francese dell’Unione. “Riscrivere il Patto di stabilità”
L’Eliseo conta sulla sintonia con Roma e Berlino. “Congiuntura favorevole per riformare la Ue”
dalla nostra corrispondente
Anais Ginori
Parigi — Ai suoi interlocutori, Em-
manuel Macron ha descritto la presi-
denza francese dell’Ue che comin-
cia il primo gennaio come un “blitz-
krieg”, una guerra lampo per chiu-
dere dossier già maturi e lanciare
nuovi, ambiziosi cantieri. Il tempo
per avanzare sulla “sovranità euro-
pea”, concetto feticcio del leader
francese, è poco, fino a marzo, pri-
ma di doversi concentrare sull’ulti-
www.phonak.it
Mondo
Il retroscena
mo rettilineo delle presidenziali (10
e 24 aprile). Ma il capo di Stato può
contare su una congiuntura molto
favorevole. La sintonia con l’Italia di
Mario Draghi è stata appena suggel-
lata nel Trattato del Quirinale. E il
nuovo cancelliere Olaf Scholz, in ar-
rivo domani a Parigi, si è insediato
con un contratto di coalizione che ri-
prende molte sue idee, dalla Difesa
europea alla fine dell’unanimità nel-
le decisioni dell’Unione.
Il leader, che oggi illustrerà le sue
priorità europee in conferenza stam-
pa, punta su una “presidenza diffu-
pagina 17
sa”. Una serie di consigli informali
organizzati in giro per la Francia. Co-
vid permettendo, i vertici dei mini-
stri della Difesa o degli Esteri si riuni-
ranno a gennaio a Brest e Amiens, la
città dove è nato Macron, e poi si
continuerà in un fitto calendario
che porterà i ministri dell’Ue a riu-
nirsi da Lille a Marsiglia, da Greno-
ble a Tolosa. Molto atteso il discorso
del capo di Stato davanti al Parla-
mento europeo di Strasburgo il 19
gennaio, nel quale ribadirà l’urgen-
k Il presidente francese za di costruire l’Europa come “po-
Emmanuel Macron tenza”. L’altro momento politico im-
portante è a primavera. In occasio-
ne della conclusione della Conferen-
za sul futuro dell’Unione, Macron
vuole rilanciare le liste transnazio-
nali di eurodeputati, riaprendo allo
Spitzenkandidat per una sorta di
elezione diretta del presidente della
Commissione, ma anche proporre il
diritto di iniziativa del Parlamento
europeo e in alcuni casi la fine del
voto all’unanimità tra i Ventisette. A
partire da politica estera e fisco.
Il dossier più caldo è quello della
Difesa, con i venti di guerra che sof-
fiano sull’Ucraina. Macron ha con-
vinto Ursula von der Leyen a orga-
nizzare un vertice a marzo per far
emergere una dichiarazione comu-
ne sulla costruzione del “braccio eu-
ropeo” interno alla Nato. In quell’oc-
casione dovrebbe essere approvata
la “bussola strategica” già presenta-
ta da Josep Borrell. Al livello econo-
mico la Francia, d’accordo con l’Ita-
lia, vuole spingere sulla revisione
del Patto di Stabilità. Il dibattito ri-
schia di prolungarsi oltre la presi-
denza francese ma il capo di Stato
ha intenzione di gettare le basi per
arrivare a un accordo entro fine
2022. Macron e Draghi sono d’accor-
do per lavorare sulla flessibilità del-
le regole, in modo da incentivare al
massimo il finanziamento di proget-
ti per la transizione verde e digitale,
e per aprire alla costituzione di stru-
menti di bilancio comuni, sul model-
lo del meccanismo Sure. Arriverà un
sostegno forte agli investimenti nei
settori strategici come chip, idroge-
no, cloud e salute nel quadro degli
Ipcei. Un’altra delle priorità è il com-
pletamento dell’Unione bancaria
ma a Parigi c’è la consapevolezza
che le posizioni tedesche sono anco-
ra ostili sulla proposta di assicurazio-
ne europea sui depositi bancari.
La Francia vuole far adottare rapi-
damente i regolamenti Dsa e Dma
per la regolamentazione dell’uso
dei servizi digitali e della concorren-
za delle grandi piattaforme. Sull’eco-
logia Macron punta all’approvazio-
ne la Carbon Tax alle frontiere e ap-
poggerà la recente proposta per un
salario minimo europeo, un modo
di lanciare un messaggio interno
agli elettori di sinistra. Il leader fran-
cese proverà a rilanciare i negoziati
sul Patto per l’Immigrazione ma con
scarse chance di riuscirci, mentre
ha già messo in programma un verti-
ce sull’Africa per rinnovare i parte-
nariati. In caso di rielezione, Ma-
cron avrà ancora qualche settimana
per concludere entro fine giugno la
presidenza di turno. Se invece il lea-
der più eurofilo dai tempi di Mitter-
rand dovesse partire dall’Eliseo, si
aprirà un nuovo scenario tutto da
scoprire. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Giovedì, 9 dicembre 2021 Mondo pagina 19
L’intervista al primo ministro polacco

berlino — Mateusz Morawiecki chie-

de il blocco del gasdotto Nord
Stream 2 per dare un segnale alla
Morawiecki Lukashenko ha reagito alle sanzioni
occidentali annunciando un taglio
delle importazioni e dei voli

“L’obiettivo di Putin
Russia e apre all’ipotesi di un eserci- dall’Europa. Putin, secondo gli
to europeo autonomo. Perché Vladi- analisti, lo aiuterà con crediti
mir Putin «vuole dividere l’Europa» convenienti e gas a prezzi scontati.
e va affrontato con fermezza. Alla vi- Come dovremmo reagire?
gilia del suo incontro di oggi con Ma- «La reazione di Lukashenko alle

rio Draghi, il premier polacco rivela
che la Russia e i ricatti energetici di
Putin saranno anche al centro dei
colloqui con Roma. Ma il premier
conservatore respinge l’ipotesi di ac-
cogliere i profughi bloccati alla fron-
tiera della Bielorussia e non rispon-
de, in quest’intervista scritta con Re-
pubblica, alla domanda su come
l’Ue dovrebbe risolvere il nodo dei
migranti, né se Varsavia ha intenzio-
ne di introdurre davvero il “super-
procuratore” che interverrebbe nei
processi su aborti, divorzi e famiglie
Lgbt+ e che è in discussione in Parla-
mento.
La Russia minaccia un’invasione
dell’Ucraina. Secondo lei Putin
vuole solo scongiurare un
allargamento a est della Nato?
«Putin segue il vecchio principio
del “divide et impera”. Vuole dividere
l’Europa perché solo così può
perseguire i suoi interessi. Oggi è
l’Ucraina a essere sulla prima linea
del fuoco. Mai negli ultimi 30 anni lo
spettro di un conflitto armato al
confine orientale dell’Ue è stato così
reale. La Russia sta testando fino a
che punto può spingersi con
l’Europa. Putin utilizza la forza su
tutti i piani. Anche in economia. Sa
che il suo potere dipende dai prezzi
del gas. E sta facendo di tutto per
mantenere l’Europa dipendente solo
dalle sue forniture».
Il colloquio tra Biden e Putin è
stato tesissimo. Cosa si aspetta da
Mosca?
«Se i colloqui portassero a una
riduzione delle azioni della Russia
verso Ucraina e Europa, ringrazierò
il presidente Biden. L’esperienza
mostra, tuttavia, che non ci si può
fidare di Putin e che la politica delle
concessioni non funziona. Il
presidente russo deve capire che
è dividere l’Europa
sanzioni mostra due cose. Primo, che
chi guida dal sedile posteriore è
Vladimir Putin. Secondo, che la
fiducia in sé di Lukashenko è falsa,
perché egli dimentica il prezzo che
pagherà nei prossimi anni per la
Stop a Nord Stream” dipendenza permanente dalla Russia
e per il taglio dalle libere relazioni
economiche con l’Europa».
L’Europa dovrebbe creare una
forza militare autonoma?
«L’Europa dovrebbe fare di tutto per
garantire la sicurezza dei propri
dalla nostra corrispondente Tonia Mastrobuoni cittadini. Un esercito europeo
comune ad integrazione delle forze
della Nato è un progetto per il futuro
di cui vale la pena parlare, ma
Dopo il bilaterale abbiamo bisogno di azione qui e ora».
Il suo governo sostiene che ci
Biden apre al dialogo sono ancora 7mila profughi alla
tra la Nato e Mosca frontiera con la Bielorussia. Perché
non accogliete quei migranti?
Fermezza e dialogo. Dopo «I migranti sono stati portati dal
il vertice con Putin, Biden regime bielorusso e Lukashenko
promette «sanzioni ne è personalmente responsabile.
mai viste» contro Mosca Ogni concessione è solo un
se l’Ucraina dovesse essere incoraggiamento a ulteriori
aggredita, ma apre anche provocazioni. E non devo ricordare
alla possibilità di «incontri di agli italiani gli effetti della crisi
alto livello» tra Stati Uniti, Russia migratoria. La mancanza di una
e almeno quattro alleati Nato. reazione decisa dell’Ue nel 2015 ha
Tra questi potrebbe esserci fatto sì che Paesi come Italia, Grecia e
anche l’Italia insieme a Francia, Spagna sono tuttora alle prese con la
Germania e Regno Unito, Paesi pressione migratoria».
i cui leader sono stati consultati Lei incontrerà a Roma il premier
dal presidente americano alla Mario Draghi. Di cosa parlerete?
vigilia del colloquio con il leader «Il motivo principale della mia visita
del Cremlino, martedì scorso. è parlare dei pericoli relativi alle
«Speriamo entro venerdì di azioni della Russia sul fianco
poter di annunciare questi orientale della Nato, della situazione
incontri per discutere le al confine polacco-bielorusso, cioè al
preoccupazioni di Mosca confine orientale dell’Ue. Un altro
relative all’allargamento argomento è la manipolazione russa
dell’Alleanza Atlantica», dei prezzi del carburante e delle
k Il premier di Varsavia ha detto ieri Biden. forniture di gas. Le conseguenze di
Mateusz Morawiecki, conservatore, primo ministro polacco dal 2017 questa politica ricadranno su tutti, ne
risentiranno sia polacchi che italiani.

f f
Vale la pena parlare S.A.C.B.O. S.p.A.
ESITO DI GARA
Oggi con Draghi
di un esercito europeo ESTRATTO DI AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI APPALTO
SPECIFICO INDETTO DAL MINISTERO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI NELL’AMBITO DELL’INIZIATIVA
Denominazione: S.A.C.B.O. SpA, Società per l’Aeroporto Civile
di Bergamo - Orio al Serio.
Descrizione Appalto: Servizio di Coperture Assicurative. Lotto A
Società con Unico Socio, soggetta all’attività
di direzione e coordinamento
discuteremo
a integrazione delle ICT SDAPA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN
AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI GARA
– RCT, Responsabilità Civile verso Terzi per l’anno 2022 e Lotto
B – All Risks per il triennio 2022-2024.
Procedura: aperta, ex art. 60 D. Lgs. 50/2016.
dell’Automobile Club d’Italia
Via Fiume delle Perle, n. 24 - 00144 Roma
delle minacce russe
forze dell’Alleanza La Direzione Generale dei sistemi informativi, dell’innovazione Aggiudicatario: Lotto A – RCT, Responsabilità civile verso
terzi: ATI costituita da Allianz Global Corporate & Specialty SE nell’Est dell’Europa
g
tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione ha

l’Ucraina non è sola e che, in caso di
aggressione, deve aspettarsi sanzioni
che colpiranno il sistema finanziario
russo. Oggi è una condizione sine qua
non per ulteriori negoziati».
Il gasdotto Nord Stream 2
dovrebbe essere fermato?
«Sì. Senza il minimo dubbio. Nord
Stream 2 è un progetto usato
politicamente fin dall’inizio.
Dovrebbe essere un simbolo e uno
strumento del dominio della Russia
sull’Europa centro-orientale. Le
conclusioni dopo il colloquio tra il
presidente Biden e il presidente
Putin sono preoccupanti. Il consenso
condizionato al Nord Stream 2 e
l’assenza di sanzioni contro la Russia
significherebbero una politica di
concessioni alla politica imperiale
del Cremlino. Sarebbe
un’espressione della debolezza
europea. È un progetto pericoloso
per l’Europa per almeno due ragioni.
Innanzitutto, rende il continente
ancora più dipendente da un unico
fornitore. In secondo luogo, toglie ai
Paesi di transito ulteriori argomenti
per difendersi dalle tentazioni del
loro vicino orientale. La Bielorussia è
il miglior esempio di quello a cui
porta la dipendenza dalla Russia».
Il dittatore bielorusso Aleksandr
affidato l’erogazione della fornitura di una piattaforma web Sede Secondaria in Milano, Piazza Tre Torri n. 3, AIG Europe
application and API protection denominata “WAAP” e di S.A. rappresentanza generale per l’Italia con sede in Milano,
ampliamento ed evoluzione tecnologica della piattaforma in Piazza Vetra n. 17 e UnipolSai Assicurazioni SpA con sede in
ambito backup per i CED del Ministero del Lavoro e delle Bologna, Via Stalingrado, n. 45. Lotto B – All Risks: non sono
Politiche Sociali per la fornitura di prodotti e servizi per pervenute offerte.
l’informatica e le telecomunicazioni - CIG 8948293CF9, Data conclusione contratto lotto A - RCT: 29/11/2021.
Durata contratto lotto A - RCT: dal 01.01.2022 al 31.12.2022.
alla Società R1 S.p.A. con sede in Via Monte Carmelo, 5,
Roma, codice fiscale/P.IVA 05231661009, aggiudicataria Valore finale totale lotto A – RCT: Euro 189.976,50.
dell’Appalto specifico indetto nell’ambito dell’iniziativa ICT
SDAPA. L’avviso di aggiudicazione è stato pubblicato sulla
IL DIRETTORE GENERALE - EMILIO BELLINGARDI
GUUE GU/S S235 del 03/12/2021 e sulla GURI - V Serie
Speciale - Contratti Pubblici n. 141 del 06/12/2021.
Il Direttore Generale
Grazia Strano
Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla demateria-
lizzazione ai sensi e per gli effetti degli articoli 20 e 21 del D.Lgs. 7 marzo Direzione Acquisti
2005 n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale” e s.m.i.
AVVISO DI GARA
RFI S.p.A. informa che ha indetto una gara a
procedura aperta, n. DAC.0225.2021 relativa alla
Ministero dell’Interno fornitura di “Controrotaie CR5’’
PREFETTURA U.T.G. di MACERATA Lotto n. 1 CIG: 8978160403 Importo posto a base di
Estratto bando di gara gara € 915.433,00 al netto IVA
Ministero dell’Interno Prefettura U.T.G. Lotto n. 2 CIG: 89781625A9 Importo posto a base di
di Macerata Piazza Della Libertà, 15 - gara € 915.433,00 al netto IVA
Il testo integrale del bando è visionabile sul sito
62100 Macerata (MC), tel.0733254429, www.gare.rfi.it canale Materiali per l’infrastruttura
www.prefettura.it/macerata. Oggetto: Con- Il termine di presentazione delle domande di
clusione di un accordo quadro per l’affi- partecipazione è il 17/01/2022 – ore 12:00
damento dei servizi di gestione di centri Per chiarimenti: come indicato nel bando.
di accoglienza costituiti da centri collet- IL Responsabile del Procedimento per la fase di
tivi fino a 50 posti nella provincia di Ma- affidamento: Alessio Sammartino.
cerata per n. 100 posti per due anni.
CIG 8992222856; Importo presunto a
base d’asta € 4.153.254,70. Durata ap-
TRENORD SRL
Sede legale: Piazzale Cadorna n°14/16 - 20123 MILANO
palto: 01.02.2022 - 31.01.2024. Criterio Telefono 0285114250 - Telefax 0285114621
aggiudicazione: offerta economicamen- ESITO DI GARA
Soggetto Aggiudicatore:
te più vantaggiosa. Termine ricevimento TRENORD SRL - Sede legale: Piazzale Cadorna n°
offerte: 20/01/2022 h 12:00 su www.ac-
quistinretepa.it. Condizioni appalto: si
14 – 20123 - MILANO.
Tipo di Servizio:
vedano atti di gara su www.prefettu- Servizio di manutenzione RD, RP su convogli TSR —
ra.it/macerata. CIG: 8660720C3A
Importo base gara:
il Responsabile Unico del Procedimento
L’importo complessivo dell’appalto è pari ad Euro
Emanuela Milan
3.408.463,00
Numero offerte pervenute: 4
Numero offerte escluse: 1
Criteri di aggiudicazione:
L’appalto è stato aggiudicato all’operatore economico
Sitav S.p.A., per un importo contrattuale pari ad Euro
1.983.725,46.
UN PROCURATORE: Ing. Andrea Arosio
CIG 8774382117 N. affidamento: ICT026AP21
AVVISO PER ESTRATTO ESITO DI GARA
ACI Informatica comunica che in data 2/11/2021
ha concluso la gara a procedura aperta indetta con
bando di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea Serie S, n. 107 del 4/06/2021 e
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 63
del 4/06/2021 - 5a Serie Speciale – Contratti pubblici,
per l’acquisizione di una piattaforma per la gestione
degli immobili di ACI comprensiva di software e servizi
professionali collegati.
La gara è stata aggiudicata a EFM S.p.A. per l’importo
di i Euro 983.312,80, esclusa IVA, oltre opzioni.
L’avviso di aggiudicazione è pubblicato sulle Gazzette
Ufficiali UE e della Repubblica Italiana alle quali è stato
inviato in data 02/12/2021, nonché sul profilo del
committente e sui siti informatici di cui agli artt. 72 e
73 del D.Lgs. 50/2016 s.m.i.
FIRMATO
Il Direttore Pianificazione Acquisti e Appalti
Dott.ssa Adriana Palmigiano
Divisione Business Regionale
Acquisti Regionale
AVVISO PER ESTRATTO BANDO DI GARA
SETTORI SPECIALI – SERVIZI
Trenitalia SpA indice Gara a procedura aperta n.
30470 per l’affidamento del “Servizio di trasporto,
tramite automezzi con autista, del personale della
Direzione Regionale Toscana e di eventuali al-
tre società del Gruppo FSI ed in via eccezionale
anche di viaggiatori, da effettuarsi tra i siti ferro-
viari prevalentemente nell’ambito del Comune di
Firenze e nell’ambito della Provincia di Pisa, ma oc-
casionalmente anche in altre località”. La gara ha
un valore complessivo di € 1.739.551,80 suddivisa
in Lotto 1 Firenze CIG 8987593C5C; Lotto 2 Pisa
CIG 8987592B89. Termine presentazione offerte:
10/02/2022 ore 12:00. Il Bando, pubblicato sulla
GUUE, è disponibile, col Disciplinare di gara, su
www.acquistionline.trenitalia.it
Responsabile del procedimento Katia Sacco
g
Ma anche all’ombra di questa
minaccia, credo che riusciremo
a parlare del futuro dell’Europa.
Le minacce esterne non devono
oscurare ciò che è cruciale: la ripresa
dalla pandemia e lo sviluppo che
riporterà agli europei la speranza di
un domani migliore».
Le donne protestano da anni nel
suo Paese contro il bando contro
l’aborto. E di recente una donna è
morta perché non ha potuto
abortire un feto malformato. Non
pensa che le sue leggi stiano
punendo le donne?
«L’aborto in Polonia è consentito in
alcuni casi. Una settimana fa il Sejm
ha respinto la bozza del divieto totale
di aborto. La maggior parte dei
parlamentari del nostro partito di
governo ha respinto quel progetto.
Le donne hanno il diritto di
interrompere la gravidanza se essa
minaccia la loro salute e la loro vita.
Minaccia nel senso lato del termine.
Hanno il diritto di interrompere la
gravidanza anche quando essa è
frutto di un qualsiasi atto criminale.
Nel tragico caso a cui si riferisce, la
legge era dalla parte della donna.
Purtroppo, qualcuno probabilmente
ha commesso un errore reagendo
troppo tardi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Giovedì, 9 dicembre 2021 Cronaca pagina 23
la vicenda

Docente ucciso in auto h Il professore

Biologo marino,
Dario Angeletti,

c’è un sospettato 50 anni, aveva

costruito la sua
ricerca e la sua
docenza tra
Tarquinia, dove

L’omicidio in un video viveva, il Centro

ittiogenico
Cismar delle
Saline e il Polo
di Civitavecchia
dell’Università
Tarquinia, si scava pressa nel video, girato con buone della Tuscia.
dal nostro inviato condizioni di luce, e sulle due auto
Corrado Zunino nella vita privata presenti nel parco: la Volvo e quella h L’omicidio
del prof universitario dell’omicida che si incontrano. E Martedì scorso,
TARQUINIA LIDO — L’uomo buono, stanno cercando, grazie anche alle alle 15, è stato
«al limite del remissivo», è entrato Un uomo piantonato riprese, di mettere in evidenza le richiamato a un
in una storia di passione che ne ha contraddizioni nella difesa del so- appuntamento
segnato la fine. Nel parcheggio di in ospedale spettato. Oggi è prevista, a Roma, nel parcheggio
un parco al limite delle Saline di Istituto di medicina legale, l’autop- che precede la
Tarquinia, la riserva naturale che il sia sul corpo di Dario Angeletti, ma k La vittima Riserva naturale
professore, l’uomo buono, aveva pubblico lontano dall’oasi faunisti- il medico intervenuto in prima bat- di lutto li ha dichiarati il Polo di Civi- Il professor delle Saline
fatto crescere. L’assassino gli ha ca. Una videocamera, alzata in Via tuta non ha ancora messo in relazio- tavecchia dell’Università della Tu- Dario Angeletti, e lì freddato
sparato alla testa. Sopra l’orecchio Filippo Giorgio, punta esattamente ne il bossolo ritrovato nel parco scia: oggi e domani, giorni normal- 50 anni, era con un colpo
sinistro, un colpo a bruciapelo. Mar- il parchimetro, dove il professore con la ferita sul volto di Angeletti. mente segnati dalle lezioni del bio- sposato con di pistola alla
tedì scorso, le tre del pomeriggio. aveva fermato la Volvo. La scena L’arma, poi, non è stata ancora tro- logo marino. Da undici anni inse- una veterinaria tempia. C’è un
Il professore, Dario Angeletti, 50 dell’omicidio, distante solo cento vata. La Tarquinia del professore si gnava, rispettato, benvoluto, Ecolo- e aveva sospettato e c’è
anni, due figlie, una moglie veteri- metri, è stata ripresa: i carabinieri è fermata, ha spento le luminarie, gia applicata e Tutela dell’ambien- due figlie un video che ha
naria, un padre medico, era diven- stanno lavorando sulla sagoma im- congelato le feste. E così due giorni te marino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ripreso la scena
tato da poco tempo associato
dell’Università della Tuscia dopo
un’esistenza da ricercatore preca-
rio. Potrebbe aver tentato la fuga,
in auto. Le tracce a terra della sua
Volvo grigia, sul terreno battuto,
sull’erba, sono profonde. Avanti, in-
dietro. Come se il professore avesse
visto tirar fuori l’arma e tentato
una retromarcia disperata, provan-
do poi a innestare la prima. Nulla
da fare. I carabinieri, chiamati sul
posto da un passante, l’hanno trova-
to con la cintura di sicurezza anco-
ra allacciata, al posto di guida. L’au-
to ferma davanti al parchimetro
dell’area di sosta, pensata per libe-
rare dal traffico la Riserva delle Sali-
ne.
«Era un docente appassionato e
un uomo di una mitezza totale»,
racconta, gli occhi bagnati, un assi-
stente del suo corso di studi giunto
in un giorno di festa qui, in fondo al-
la striscia di terra delle Dune, dove
un borgo intero è in via di ristruttu-
razione, per recuperare una conse-
gna per il laboratorio marino del
centro sperimentale Cismar, che il
professor Angeletti guidava.
Già. Ma la spiegazione di quello
sparo in faccia non è da cercare
nell’attività del docente del Polo di
Civitavecchia, neppure nei suoi
convegni per promuovere un’area
dalla bellezza unica e il ripopola-
mento animale in corso. Nella not-
te tra martedì e mercoledì i carabi-
nieri del nucleo operativo di Viter-
bo hanno iniziato a modellare una
pista privata e passionale attraver-
so le diverse testimonianze ascolta-
te. Hanno ricostruito la storia di un
matrimonio in crisi e sono stati indi-
rizzati a San Martino al Cimino, 54
chilometri verso l’entroterra, dove,
nella notte, hanno interrogato un
uomo che conosceva il professore e
che negli ultimi tempi con lui ave-
va avuto alcune discussioni per
una donna. Quell’uomo durante
l’interrogatorio ha accusato un ma-
lore ed è stato portato all’ospedale
Belcolle di Viterbo, e lì piantonato.
È sospettato, è il sospettato, ma,
per ora, la Procura di Civitavecchia
non ha elevato alcun fermo.
«Era così buono che non capia-
mo chi potesse volergli del male»,
dice la figlia Maria Elena. L’appun-
tamento nel Parco delle Saline, di
certo, il professor Angeletti poteva
averlo ricevuto solo da una perso-
na conosciuta. È casa sua. Percorre
quella strada, arrivando da Tarqui-
nia, dove è cresciuto, quasi tutti i
giorni. E chi lo ha convocato, arma-
to, non aveva fatto sopralluoghi.
L’area, e quel parcheggio, sono te- Nobili Vini del Piemonte
nuti sotto controllo da ben tre tele-
camere, installate per mantenere il
.

La carne
non è tutta uguale

Coalvi/MARKETING
ALLE MIE PAZIENTI PRESCRIVO
QUELLA DI FASSONE DI RAZZA
PIEMONTESE PERCHÉ CON POCHE
CALORIE GARANTISCE L’APPORTO DI
ELEMENTI NUTRITIVI PREZIOSI
IN GRAVIDANZA.

Dott. Massimiliano Elli

Medico Chirurgo - Ginecologo

SFOGLIA
LA PUBBLICAZIONE

UNA RACCOLTA DI TESTIMONIANZE SCIENTIFICHE HA FATTO

CHIAREZZA SUL RUOLO DELLA CARNE NELLA NOSTRA DIETA E HA
MESSO IN EVIDENZA LA SUPERIORITÀ DI QUELLA DEL FASSONE
DI RAZZA PIEMONTESE: POCO COLESTEROLO E UN BASSO
CONTENUTO IN GRASSI*, IN PARTICOLARE DI QUELLI SATURI.
AUTENTICA FIGLIA DI UNA SANA TRADIZIONE.
* Analisi eseguite presso il Dipartimento Vespa dell’Università di Milano.

SISTEMA DI QUALITÀ NAZIONALE

Riconosciuto dal Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e
Forestali con Decreto Ministeriale NEGLI ALLEVAMENTI CONFORMI
n.86900 del 22 novembre 2016.
AL DISCIPLINARE E NELLE
FEASR MACELLERIE CHE ESPONGONO
Fondo europeo agricolo
per lo sviluppo rurale: IL CERTIFICATO SQN

FASSONE
l’Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020
Sottomisura 3.2

DI RAZZA PIEMONTESE

coalvi.it FASSONE SI NASCE, SI DIVENTA, MA NON CI SI INVENTA.

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Giovedì, 9 dicembre 2021
Milano
Decorazioni, i chilometri salgono a 30
Trenta chilometri di luminarie, soprattutto
(18) in periferia. Tutte garantite dagli
sponsor. È la Milano delle feste. Una
lunghezza mai raggiunta prima (nel 2019 i
chilometri coperti erano 12, di cui 10,5 in
centro). Sono meno invece gli alberi di Natale
nelle piazze: 8 contro i 18 del 2020. - r. c.
Napoli
E nel Golfo 145mila i metri accesi
“Illuminiamo Napoli”, per le feste copre 145
km di strada e 36 piazze dal centro alla
periferia. Il Comune non ha fondi e così la
Camera di commercio si è caricata il costo dei
consumi: 80 mila euro di bolletta da sommare
ai 2 milioni e 300 mila euro già stanziati per le
installazioni luminose di Napoli. - tiziana cozzi
Genova
Aziende in campo e spot pure a terra
L’albero acceso in piazza De Ferrari, per la
prima volta le luminarie nella vicina piazza
Corvetto e 15 punti luce a terra in tutti i
quartieri. Genova s’accende a Natale grazie
agli sponsor e al contributo del Comune
che ha stanziato 160 mila euro (erano 100
mila nel 2020). - stefano origone
k In ricordo A Bologna omaggio alla Carrà (1943-2021)
Bologna
Nel neon le frasi di Raffaella Carrà
In via D’Azeglio le luci sono realizzate con i
versi di Raffaella Carrà. E anche la torre degli
Asinelli è illuminata. “C’è stato uno sforzo
forte per dare un segnale di positività”, dice
Gianfranco Tonelli, dell’Ascom. Una spesa di
120mila euro. I costi per la corrente sono però
a carico del Comune. - rosario di raimondo
Torino
Led d’artista e video mapping
Oltre alle “Luci d’Artista”, 25 opere tra centro
e periferia, Torino inaugura il format “Natale
di Luce”: dalle luci nel giardino di piazza Carlo
Felice al video mapping su Palazzo Reale. Per
pagare la bolletta c’è anche il supporto di Iren,
la multiutility dell’energia elettrica, in qualità
di sponsor e di supporto tecnico. - d. lon.
Cronaca
Luminarie ovunque, solo Palermo dice no
Luci di Natale
le città sfidano
il caro bollette
Nella capitale l’albero di piazza Venezia
resta senza sponsor. Milano raddoppia
gli sforzi e si espande in periferia
Sfarzo e ombre nelle notti delle feste
di Alessandra Paolini
Roma— Le mille luci del Natale — il se-
condo in tempo di Covid — sono nelle
parole di Mina a Cremona, hanno il vi-
so di Raffaella Carrà a Bologna, sfavil-
lano a Roma tra i doni “sostenibili”
sotto l’abete di piazza Venezia. Nean-
che lo spauracchio del caro bollette è
riuscito a bloccare la voglia delle città
di rispendere e risplendere per le fe-
ste. E così ieri è stato il giorno dell’Im-
macolata, dei sindaci e delle lumina-
rie. Accese da Nord a Sud in un rito
propiziatorio quasi a voler scacciare
il buio della pandemia. Luminarie an-
cora più grandi e ricche di quelle de-
gli anni precedenti: 145 chilometri di
strade luccicanti solo a Napoli. Nono-
stante le previsioni delle associazioni
dei consumatori preoccupate che rin-
cari della luce avrebbero condannato
i Comuni a un Natale spento.
Così non è stato. Eccezion fatta per
Palermo dove l’amministrazione, con
le casse vuote, è stata costretta alla re-
sa. E i palermitani si sono ritrovati tra
le vie dello shopping senza manco
una lampadina né l’albero in piazza
Politeama. Una tale tristezza che un
gruppo di negozianti, piccoli impren-
ditori, associazioni di commercianti
ha deciso all’ultimo momento di fare
una colletta per comprare un po’ di al-
lestimenti natalizi per rallegrare al-
meno le vie a più alta intensità di
“struscio”.
Milano si concia per le feste grazie
agli sponsor: mezzo milione il costo
per i 24 metri d’abete sfavillante con
80 mila luci a led e 800 palline rosse a
piazza Duomo a carico della Gva Re-
dilco & Sigest. E, ancora, trenta chilo-
metri di luminarie, 12 in centro, 18 nel
resto della città. Fuochi d’artificio co-
lor oro e rosa tormalina per le decora-
zioni “griffate” Bulgari per Via Con-
dotti a Roma. Dove ieri è stato acces-
so anche l’abete in piazza Venezia.
L’erede di “Spelacchio” è costato
169 mila euro pagate dal Comune:
“regalo” fatto al primo cittadino
Gualtieri dall’ex sindaca Raggi che
ha lasciato il Campidoglio con il ban-
do per l’albero andato però deserto.
Sono invece le parole di France-
sco Guccini a illuminare Bologna,
quelle di Vasco Rossi e Cesare Cre-
monini le strade di Imola con Sally e
Mondo: “Luminarie canterine”, idea-
te da Tiziano Corbelli, risplendono
anche a Cremona dove le strofe di
Amor mio e Vorrei che fosse amore fe-
steggiano il Natale e gli 82 anni di Mi-
na, la Tigre della città. Una volta
smontate, andranno all’asta. I soldi
in beneficenza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ha chiuso i suoi dolcissimi occhi e si è spen-
to
Nino De Santis
Lo annunciano con immensa tristezza Ros-
sana, l’amore della sua vita, e gli adorati figli
Barbara e Massimiliano con Raffaella, Tom-
maso e Lavinia.
Roma, 9 dicembre 2021
pagina 25
Il Corso
Roma punta sul
Colosseo, suo
monumento
simbolo, per
l’illuminazione
di via del Corso
(foto Angelo
Franceschi)
Roma
Uno “Spelacchio” da 169mila euro
Diciassette pacchi dono, altrettanti obiettivi
di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.
Questo il mood dell’albero di Natale in piazza
Venezia a Roma. L’erede di “Spelacchio” è
costato al Campidoglio ben 169 mila euro. Il
bando per lo sponsor, indetto dall’ex sindaca
Raggi, era andato deserto. - a. p.
k Lo shopping Luci nelle vie dello shopping a Bari
Bari
Se il bosco urbano lo paga l’Amgas
Aumentano le luminarie di Natale con il
contributo delle municipalizzate e dei privati.
In piazza del Ferrarese l’Amgas illumina il
grande albero con il “bosco urbano”. Sono
tornate le palme circondate dai led in corso
Vittorio Emanuele. E il Comune conferma le
luci nelle vie dello shopping. - cenzio di zanni
Palermo
Comune in rosso, le vie restano al buio
Natale al buio. Se via Etnea a Catania è un
tripudio di luci, l’8 dicembre vede i
palermitani affollare le vie dello shopping
prive di qualsiasi illuminazione. Il Comune,
sull’orlo del dissesto, non ha risorse per le
luminarie in via Libertà né per l’ albero in
piazza Politeama. - gioacchino amato
k Piazzale Michelangelo Lo skyline di Firenze
Firenze
C’è “F-Light”, un faro sui monumenti
Sono 40 le strade illuminate per il Natale a
Firenze, anche grazie al finanziamento del
Comune da 192 mila euro (120.000 nel 2020
quando le strade furono 27). E da ieri Firenze
si illumina con “F-Light”, il festival delle luci
puntate su alcuni dei più importanti
monumenti della città. - alessandro di maria
pagina
.
26 Giovedì, 9 dicembre 2021

Economia
S -1,42%
ftse mib
26.751,93 S -1,35% ftse all share
29.321,59 T +0,75% euro/dollaro
1.13535 $

il Lavoro del futuro

I mercati
Spread Btp/Bund
+4,94% 133,7 T
140
130
120
Licenziati da un robot
a rischio 7 milioni di italiani
110
100
90
3 dic 4 dic 6 dic 7 dic 8 dic

Dow Jones
+0,11% 35.754,09
38,0
36,0
34,0
32,0
30,0
28,0
3 dic 4 dic 6 dic 7 dic
Brent
+0,60% 75,94$
90,0
85,0
80,0
75,0
70,0
65,0
3 dic 4 dic 6 dic 7 dic
Il punto
Miraggio pensione
chi comincia ora
ci andrà a 71 anni
di Rosaria Amato
L ’età media di chi adesso va in
pensione non arriva ai 62 anni,
soprattutto per l’effetto di Quota
100. Ma per chi entra ora nel
mercato del lavoro le cose andranno
molto diversamente: l’Ocse calcola
che in Italia l’età della pensione
salirà a 71 anni. Un dato che è già
possibile calcolare ora, sulla base dei
parametri della riforma entrata in
vigore nel 1995, ma finora sempre
derogata da provvedimenti
temporanei. A un certo punto però le
deroghe non saranno più possibili:
la popolazione in età lavorativa
diminuirà di oltre un quarto entro il
2060 nella maggior parte dei paesi
europei, oltre che in Giappone e
Corea. e «mettere su solide basi i
sistemi pensionistici - sottolinea
l’Ocse - in futuro richiederà dolorose
decisioni politiche».
In Italia nel 2050 ci saranno 74
persone di età pari o superiore a 65
anni ogni 100 persone di età
compresa tra i 20 e i 64 anni, uno dei
rapporti più alti dell’Ocse. E quindi
il tasso di sostituzione tra stipendio
e pensioni diminuirà: al momento è
dell’82% per i lavoratori con una
carriera senza interruzioni e con
salario medio, un rapporto più alto
rispetto a un tasso del 62% in media
nell’area dell’Ocse. In futuro si
ridurrà ma con grandi disparità:
per gli autonomi si prospettano a
parità di reddito pensioni più basse
del 30%. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
T Più uomini che donne
esposti all’automazione
dei processi produttivi
Sfavorite le funzioni
di routine
Il livello di istruzione
8 dic
può proteggere
T di Roberto Mania
Roma — Ci sono tra i quattro e i set-
te milioni di lavoratori italiani che
nei prossimi anni rischiano di per-
dere il posto ed essere sostituiti dal-
le macchine. E saranno molto più
uomini che donne perché i robot
non possono fare le maestre d’asilo
o curare ed assistere le persone, at-
8 dic
tività in cui è maggiore la presenza
femminile. E invece sono più espo-
sti all’automazione gli addetti alla
contabilità o alle consegne, i cen-
tralinisti, i portieri, chi opera
nell’assemblaggio e nella logistica,
i cassieri e le cassiere. Tutte le atti-
vità nelle quali sono maggiori le
funzioni di routine (manuali e/o co-
gnitive) e c’è poco spazio per la per-
cezione, la manipolazione, l’intelli-
genza creativa e quella sociale.
Per la prima volta uno studio
scientifico (“Rischi di automazione
delle occupazioni: una stima per l’I-
talia”, pubblicato sull’ultimo nume-
ro della rivista Stato e Mercato del
Mulino) stima le probabilità di au-
tomazione di 800 professioni, quel-
le contenute nel database
Istat-Inapp. A scriverlo sono stati
tre economisti, Mariasole Bannò,
dell’Università di Brescia, Sandro
Trento ed Emilia Filippi dell’Uni-
versità di Trento. Il rischio cambia
(e non di poco) a seconda dell’indi-
ce che si utilizza: applicando l’occu-
pation-based approch, fondato
sull’idea che sono le professioni ad
essere automatizzabili, il 33,2 per
cento dei lavoratori italiani (circa
7,12 milioni di addetti) è ad alto ri-
schio di sostituzione, mentre se-
guendo il task-based approch, se-
condo cui sono le attività lavorati-
ve ad essere automatizzabili, la per-
centuale di lavoratori ad alto ri-
schio scende al 18,1 per cento (pari
a 3,87 milioni di addetti).
Resta il fatto che l’Italia è diven-
tato uno dei Paesi nei quali sta cre-
scendo di più il rischio-automazio-
ne. Per diverse ragioni, ma innanzi-
tutto perché il sistema produttivo
ha accumulato ritardi nell’introdu-
zione delle nuove tecnologie. A pe-
sare sono state le dimensioni delle
aziende (da noi le piccole e piccolis-
sime imprese sono la stragrande
maggioranza e investono meno ri-
sorse nell’innovazione tecnologica
rispetto ad una media o grande), l’e-
stesa presenza del cosiddetto “ca-
pitalismo familiare” che tende a
contenere i cambiamenti e pone
L’impatto della tecnologia sul lavoro
Le professioni
che rischiano di più
Assemblatori in serie
di componenti auto
Autisti e taxisti
Rappresentanti di commercio
Cassieri
Fattorini e addetti alle consegne
Contabili
Agenti e intermediari di Borsa
Addetti alle biblioteche
Fonte: Bannò, Filippi, Trento; “Rischi di automazione delle occupazioni: una stima per l’Italia”
Estratto di Procedura Aperta
Tender_21194 Accordo Quadro -
Servizio di isolamento termico
di tubazioni ed apparecchiature
presso gli impianti di Iren Ambiente
Lotto 1 – Area territoriale Emilia:
Rfq_7365 - C.I.G. 8977694375
Lotto 2 – Area territoriale Torino:
Rfq_7366 - non è previsto C.I.G.
La procedura è svolta da IREN S.p.A. in nome e
per conto di IREN Ambiente S.p.A. ed è articola-
ta in n° 2 (due) Lotti:
1) Lotto 1/Area territoriale Emilia
L’importo complessivo stimato, relativo alla
durata triennale, è fino alla concorrenza di
€ 356.250,00 (IVA esclusa), così ripartito:
a) importo stimato, relativo alla durata trienna-
le, è fino alla concorrenza di: € 355.350,00;
b) costi di sicurezza da interferenza ex D. Lgs.
81/2008 € 900,00 (non soggetti a ribasso).
2) Lotto 2/Area territoriale Torino
L’importo complessivo stimato, relativo alla
durata triennale, è fino alla concorrenza di
€ 269.124,00 (IVA esclusa), così ripartito:
a) importo stimato, relativo alla durata trienna-
le, è fino alla concorrenza di: € 268.524,00;
b) costi di sicurezza da interferenza ex D. Lgs.
81/2008 € 600,00 (non soggetti a ribasso).
A valere per singolo Lotto, è prevista l’opzione di
rinnovo annuale e proroga tecnica semestrale.
Per effetto, il valore totale stimato dell’appalto
è pari ad € 833.332,00 (IVA esclusa), oltre €
1.500,00 per costi della sicurezza interferenziali
stimati.
A valere per singolo Lotto, il criterio di aggiudi-
cazione è quello dell’offerta economicamente più
vantaggiosa individuata sulla base del miglior
rapporto qualità/prezzo ex art. 95, c. 3, D. Lgs.
50/2016.
Il Bando, unitamente alla documentazio-
ne di gara, è disponibile sul Portale Acqui-
sti del Gruppo IREN, raggiungibile all’URL
https://portaleacquisti.gruppoiren.it, nell’ambito
del “tender_21194”.
Le offerte dovranno essere inviate, in versione
elettronica, attraverso il Portale Acquisti di cui
sopra, entro le ore 12:00:00 del 17/01/2022.
IL DIRETTORE APPROVVIGIONAMENTI,
LOGISTICA E SERVIZI
ing. Vito Gurrieri
Le professioni
che rischiano meno
Insegnanti
Medici e dentisti
Estetisti e parrucchieri
Ingegneri
Fotografi
Camerieri e baristi
Imprenditori e manager
Idraulici
Avvocati
molta attenzione ai dipendenti, al-
cuni vincoli normativi, infine, nel-
la regolazione del mercato del lavo-
ro. Fattori che – scrivono i tre eco-
nomisti – «fanno sì che l’automazio-
ne effettiva in Italia sia probabil-
mente minore di quella potenzia-
le».
Indipendentemente dall’approc-
cio, la quota di uomini che realisti-
camente rischia il posto di lavoro
per colpa delle tecnologie è più al-
ta rispetto a quella delle donne. Ed
è la prima volta in assoluto che si
studiano gli effetti della robotizza-
zione distinguendo per genere. La
maggiore esposizione al rischio de-
Direzione Acquisti
AVVISO DI GARA
RFI S.p.A. informa che ha indetto una gara a
procedura aperta, n. DAC.0106.2021 relativa
alla fornitura di “Interruttori tripolari in SF6’’
Lotto n. 1 CIG: 8976559AD1 - Importo posto a
base di gara € 1.481.296,60 al netto IVA;
Lotto n. 2 CIG: 8976562D4A - Importo posto a
base di gara € 1.481.296,60 al netto IVA;
Lotto n. 3 CIG: 8976565FC3 - Importo posto a
base di gara € 1.975.062,14 al netto IVA;
Il testo integrale del bando è visionabile sul
sito www.gare.rfi.it canale Materiali per
l’infrastruttura
Il termine di presentazione delle domande di
partecipazione è il 17/01/2022 – ore 12:00
Per chiarimenti: come indicato nel bando.
IL Responsabile del Procedimento per la fase
di affidamento: Alessio Sammartino.
gli uomini – scrivono Bannò, Filip-
pi e Trento – «potrebbe essere do-
vuta al fatto che in Italia l’occupa-
zione femminile è maggiore in set-
tori nei quali meno elevato è l’im-
piego di robot e di altri macchinari
di automazione; si pensi ai servizi
di cura della persona, alla sanità e
ai comparti dell’industria come l’a-
groalimentare nei quali maggiore
è la presenza femminile». I settori
nei quali è comunque più bassa la
probabilità di automazione sono:
management e finanza, ambito le-
gale, istruzione, assistenza sanita-
ria ed arte. «Queste professioni – si
legge nello studio – richiedono un
livello di istruzione elevato e sono
caratterizzate da una quota rile-
vante di compiti “strettamente
umani” tra cui creatività, adatta-
mento, gestione delle relazioni in-
terpersonali, formazione, influen-
za, collaborazione con altre perso-
ne». L’istruzione è fattore che alza
le difese dalla minaccia dell’auto-
mazione, ma non sempre. Ci sono
infatti professioni che richiedono
un basso livello di istruzione e che
spesso ricevono bassi salari ma che
presentano una bassa probabilità
di automazione: vale per i fotogra-
fi, i sarti, gli idraulici, i parrucchie-
ri e i camerieri, per esempio. Dall’al-
tra parte non mancano professioni
che presentano una probabilità di
automazione alta ma che impiega-
no lavoratori con alta o media istru-
Al sicuro i lavori
di cura alle persone
e dove servono
creatività e relazioni
interpersonali
zione come i contabili, i fiscalisti e
gli addetti alle buste paga.
Che fare per proteggersi (sem-
pre che si possa) dall’aggressione
dei robot? Aumentare – suggerisco-
no i tre economisti – le opportunità
di impiego nei settori in cui è più
difficile sostituire l’attività umana,
come i servizi alla persona, il turi-
smo, la sanità e l’istruzione; incen-
tivare le start up tecnologiche «che
oggi richiedono competenze scien-
tifiche, tecnologiche e manageriali
molto elevate». Infine «c’è anche
un semplice problema di rendere
conveniente il lavoro umano maga-
ri rivedendo la tassazione del lavo-
ro e il cuneo fiscale».
Ricordandoci, comunque, che i
giganti del nostro tempo, Google,
Amazon, Facebook o Apple, occu-
pano in proporzione ai loro fattura-
ti un numero di lavoratori davvero
esiguo rispetti a quelli che occupa-
vano i grandi gruppi del Novecen-
to come General Motors.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Trova questo quotidiano o rivista molto prima sul sito eurekaddl.guru , su https://t.me/eurekaddlquotidiani e su https://t.me/eurekaddlriviste
.
Giovedì, 9 dicembre 2021 Economia pagina 27
l’annuncio della commissione
I punti

La definizione

Ok alla direttiva rider La direttiva Ue

inquadra i
lavoratori delle
piattaforme
come

Dalla Ue più garanzie “subordinati”:

spetta alle
aziende digitali
dimostrare il
contrario

e algoritmi trasparenti L’algoritmo

Approvata la norma:
saranno “subordinati”
Per i Paesi 4 miliardi
Obbligo per le
aziende di
rendere espliciti i
Poi revisione degli algoritmi che teri dell’algoritmo. Il lavoratore de- criteri con cui
gestiscono i lavoratori e le operazio- ve essere in grado di sapere come “rider” a altri
ni connesse. Un sistema che in alcu- verrà valutato il suo lavoro e, se lo ri- lavoratori
ne circostanze crea un vera e pro-
prio sfruttamento. Perché è l’intelli-
tiene, adeguarsi.
Quanto costerà? Secondo la Com-
vengono valutati

di introiti fiscali extra genza artificiale a organizzare il la- missione, l’upgrade contrattuale ri-
voro e a giudicarne lo svolgimento. I guarderà almeno 5 milioni di euro- Gli effetti
tempi di consegna e il voto assegna- pei. Che avranno un incremento in Per 5 milioni di
dal nostro corrispondente to con le stelline dal cliente, ad busta paga fino a 1800 euro l’anno. lavoratori si
Claudio Tito esempio, determinano il successo o Per le aziende il costo potrebbe cre- stima un extra di
meno del “rider”. Quindi la sua car- scere di circa 4,5 miliardi. Ma le cas- 1.800 euro
bruxelles — «Il diritto di ogni lavo- riera e la possibilità di incrementare se degli Stati vedranno aumentare l’anno. Alle
ratore a condizioni di lavoro rispet- i guadagni. Di conseguenza l’Unio- gli introiti fiscali di quasi 4 miliardi aziende costerà
tose della sua salute, sicurezza e di- ne punta a rendere trasparenti i cri- ogni anno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA k Protesta Una manifestazione dei rider a Milano 4,5 miliardi
gnità e il diritto dei lavoratori all’in-
formazione e alla consultazione so-
no sanciti dalla Carta dei diritti fon-
damentali dell’Unione europea». Ini-
zia con questa frase la direttiva del-
la Commissione europea, la cui ap-
provazione è stata confermata ieri,
che rivoluziona il rapporto di lavoro
di tutti i dipendenti delle piattafor-
mi digitali. In primo luogo dei cosid-
detti “rider”, quelli che sfrecciano
ormai in tutte le strade delle città
d’Europa per consegnare pacchi e
pranzi. Da ieri non sono più dei lavo-
ratori autonomi. Pagati a cottimo e
senza garanzie. Ma la loro attività
viene considerata di “subordinazio-
ne”. Sostanzialmente le aziende do-
vranno applicare un contratto da di-
pendenti a tutti gli effetti. Li dovran-
no assumere. Con un salario mini-
mo, un orario e tutte le altre garan-
zie: dalle ferie alla previdenza.
Una vero salto. Anche perché la di-
rettiva, una volta approvata dal Par-
lamento e dal Consiglio Ue, sarà vin-
colante per tutti i Paesi membri, che
saranno obbligati immediatamente
ad adeguare le loro normative. Non
potrà essere retroattiva però sarà ap-
plicata a tutte le società che opera-
no sul territorio della Ue a prescin-
dere dalla sede legale.
Secondo l’Ue, questo settore ha
avuto un’espansione costante negli
anni e una vera e propria esplosione
con la pandemia. Basti pensare che
gli incassi sono cresciuti di circa il
500% negli ultimi cinque anni. Oggi,
oltre 28 milioni di persone nell’UE la-
vorano attraverso piattaforme di la-
voro digitali. Nel 2025, il loro nume-
ro dovrebbe raggiungere i 43 milio-
ni. Nove piattaforme su dieci, però,
applicano di default il rapporto di la-
voro autonomo. Un insieme di cifre
impressionanti. Che non potevano
rimanere senza una disciplina.
Per tutti questi motivi, nel provve-
dimento della Commissione si espli-
citano tre obiettivi: «Garantire che
le persone che lavorano attraverso
le piattaforme abbiano – o possano
ottenere – il corretto status occupa-
zionale; assicurare equità, traspa-
renza e responsabilità nella gestio-
ne algoritmica nel contesto di lavo-
ro della piattaforma; migliorare la
trasparenza, la tracciabilità e la con-
sapevolezza degli sviluppi nel lavo-
ro sulle piattaforme». Quindi “assun-
zione” e inversione dell’onere della
prova: ossia saranno i datori di lavo-
ro a dover dimostrare che si tratta di
attività autonoma e non subordina-
ta. E il concetto di subordinazione
farà base sul «primato dei fatti» e
non sulla definizione contrattuale.
Ossia, semplicemente sulla consta-
tazione che «la piattaforma control-
la le prestazioni».
.

La Repubblica 9/12/21

CHI È TERNA
Terna è proprietaria della Rete di Trasmissione Nazionale italiana dell’elettricità in Alta e Altissima Tensione ed è il più grande operatore di reti di trasmissione dell’energia
elettrica indipendente in Europa.
Con 74.723 km di linee gestite e 26 interconnessioni con l’estero, Terna è responsabile della trasmissione e della gestione dei flussi di energia elettrica sull’intero territorio
nazionale. Oltre 4.700 professionisti al servizio del Paese che gestiscono in efficienza e sicurezza, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, sia lo sviluppo della rete di trasmissione sia
il dispacciamento dell’energia elettrica garantendo la qualità del servizio e un approvvigionamento sicuro ed efficiente alle imprese e alle famiglie.
La missione dell’azienda è esercitare un ruolo guida per una transizione energetica sostenibile facendo leva su innovazione, competenze e tecnologie distintive; un ruolo di
servizio pubblico, indispensabile per assicurare l’energia elettrica al Paese e permettere il funzionamento dell’intero sistema elettrico nazionale. Per Terna - prima del settore
Electric Utilities nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index World di RobecoSAM - la sostenibilità è un aspetto determinante nella creazione di valore per gli stakehol-
ders. Ecco perché l’Azienda lavora ogni giorno nel rispetto dei territori e dialogando costantemente con le comunità locali.

PERCHÉ SERVE REALIZZARE L’OPERA

L’intervento in oggetto, previsto nell’Avanzamento Piani di Sviluppo Precedenti edizione 2018, rientra tra le opere di razionalizzazione definite negli accordi sottoscritti con gli
Enti Locali a valle della realizzazione del nuovo elettrodotto 380 kV “Trino-Lacchiarella”. L’obiettivo è l’interramento del tratto 132 kV doppia terna delle linee T.066 “CP Torna-
vento – Turbigo Sup All”,T.067 “Malpensa CP – Turbigo ST” e T.440 “CP Tornavento – dep S.Antonino CS”, in collegamento entra-esce alla CP Tornavento nei comuni di Lonate
Pozzolo (VA) e Nosate (MI), finalizzato a minimizzare la presenza di infrastrutture nel territorio.

AVVISO AL PUBBLICO
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE E ALL’ESERCIZIO AL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE
ECOLOGICA - DIPARTIMENTO ENERGIA DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
- DIPARTIMENTO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E GLI INVESTIMENTI VERDI
La Società TERNA Rete Italia S.p.A., con sede legale in Viale E. Galbani, 70 – 00156 ROMA, in nome e per conto della
TERNA S.p.A., con sede legale in Viale E. Galbani, 70 – 00156 ROMA
RENDE NOTO CHE
• ha presentato, in data 17/11/2021, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 sexies del Decreto Legge 29/08/2003 n.
239, convertito con modificazioni in Legge 27/10/2003 n. 290 e ss.mm.ii. e del T.U. sulle acque e sugli impianti elettrici
del 11/12/1933 n. 1775 e successive modificazioni, la domanda con relativo progetto al Ministero della Transizione
Ecologica – Ex Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari – Divisione
V – Regolamentazione delle Infrastrutture energetiche e al Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione gene-
rale per la Crescita Sostenibile e la Qualità dello Sviluppo – Divisione IV – Qualità dello Sviluppo – Sezione elettrodotti,
al fine di ottenere l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio, avente efficacia di pubblica utilità, urgenza ed indiffe-
ribilità dei seguenti interventi sulla Rete Elettrica Nazionale:
“Interramento del tratto 132 kV doppia terna delle linee T.066 “CP Tornavento – Turbigo Sup All”, T.067 “Mal-
pensa CP – Turbigo ST” e T.440 “CP Tornavento – dep S. Antonino CS”, in collegamento entra-esce alla CP
Tornavento; opere site nei comuni di Lonate Pozzolo (VA) e Nosate (MI).”
• con nota prot. 34616 del 18/11/2021 il Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione Generale per le Infrastrut-
ture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari ha comunicato l’avvio del procedimento relativo all’opera in
oggetto e l’indizione della Conferenza dei Servizi decisoria semplificata in modalità asincrona;
• Il Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Ener-
getici e Geominerari ha attribuito all’istanza il numero di posizione EL-496;
• i fondi interessati ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’imposizione in via coattiva della servitù di elet-
trodotto, sono in appresso così indicati: Cognome e Nome dell’intestatario catastale, luogo e data di nascita (o la
denominazione dell’ente e/o società intestatari), Foglio e Particelle aventi causa negli stessi;
COMUNE DI LONATE POZZOLO
ENEL GREEN POWER ITALIA S.R.L. con sede in ROMA (RM) - Fg. 304 Part. 61, 63, 368, 83, 39, 474; ENEL ENTE NA-
ZIONALE ENERGIA ELETTRICA CON SEDE IN VIA G.B. MARTINI N.3 ROMA, ENEL GREEN POWER ITALIA S.R.L. con
sede in ROMA (RM) - Fg. 304 Part. 46; PROVINCIA DI VARESE - Fg. 304 Part. 8, 48; CONSORZIO DI BONIFICA EST
TICINO - VILLORESI con sede in MILANO (MI) - Fg. 304 Part. 32, 118, 268, 56, Fg. 306 Part. 205, 973; CANZIANI FRAN-
CESCO nato a SAMARATE (VA) il 20/06/1920, CRESPI EZIO nato a MILANO (MI) il 23/05/1934, CRESPI MARCO nato a
VARESE (VA) il 02/06/1962, CRESPI MARIO ERCOLE nato a BUSTO ARSIZIO (VA) il 04/09/1964, FERRARIO EDE nato a
LUINO (VA) il 14/11/1920, PIANTANIDA ENRICO nato a VARESE (VA) il 26/02/1953, PIANTANIDA ITALO nato a VARESE
(VA) il 21/04/1957, PIANTANIDA SILVANA nata a FERNO (VA) il 17/07/1933, SERATOINI GIUSEPPE nato a TURBIGO (MI)
il 06/11/1905, TURRI ANGELO nato a LONATE POZZOLO (VA) il 26/01/1904 - Fg. 304 Part. 16, 17; COMUNE DI LONATE
POZZOLO con sede in LONATE POZZOLO (VA) - Fg. 124 Part. 14783, 9359; CANZIANI FRANCESCO nato a SAMARA-
TE (VA) il 20/06/1920, FERRARIO EDE nato a LUINO (VA) il 14/11/1920, PIANTANIDA GIOVANNA nata a FERNO (VA)
il 03/01/1909, SERATONI GIUSEPPE nato/a a TURBIGO (MI) il 16/11/1905, TURRI ANGELO nato a LONATE POZZOLO
(VA) il 26/01/1904 - Fg. 124 Part. 3192, 8352; IMMOBILIARE MALPENSA IV SRL con sede in LONATE POZZOLO (VA)
- Fg. 124 Part. 6820; DEMANIO DELLO STATO, RAMO STRADE, PROPRIETARIO - ANAS S.P.A., CONCESSIONARIA
con sede in ROMA (RM) - Fg. 118 Part. 8367, 15429, 15430, 15433, 15427, Fg. 124 Part. 8335, 15184, 8334, 15180,
15173, 15167, 15166; AVIOPORT S.R.L. con sede in LONATE POZZOLO (VA) - Fg. 118 Part. 15426, Fg. 117 Part. 9526;
POLO TICINO UNO S.R.L. con sede in LONATE POZZOLO (VA) - Fg. 124 Part. 15169, 15170, 15171, 15172; PARCO
LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO con sede in MAGENTA (MI) - Fg. 124 Part. 15174, Fg. 306 Part. 130, 222, 435,
Fg. 308 Part. 196; MOLTENI ANNA MARIA nata a MILANO (MI) il 31/07/1950 - Fg. 306 Part. 342; BERTOLLI LUIGI nato
a LONATE POZZOLO (VA) il 06/04/1918 - Fg. 306 Part. 223; FERRARIO GIANPAOLO nato a LONATE POZZOLO (VA)
il 03/07/1950, FERRARIO MARIA ROSA O MARIAROSA nata a LONATE POZZOLO (VA) il 22/08/1958 - Fg. 306 Part.
131; BARDONE GABRIELLA nata a TURBIGO (MI) il 07/02/1948 - Fg. 306 Part. 192; BARDONE ITALO nato a TURBIGO
(MI) il 17/12/1942 - Fg. 306 Part. 821; CROCI GIORGIO nato a DUMENZA (VA) il 04/05/1944 - Fg. 306 Part. 489; ALLE-
VAMENTO DI NOSATE S.A.S. DI VERGA DANTE GIANCARLO con sede in TRIBIANO (MI) - Fg. 306 Part. 150; CAVE
DEL TICINO S.R.L. con sede in LONATE POZZOLO (VA) - Fg. 306 Part. 151; ATS SRL con sede in LONATE POZZOLO
(VA) - Fg. 306 Part. 428; SOCIETA’ AGRICOLA IMMOBILIARE BEMBO S.R.L. con sede in GALLARATE (VA) - Fg. 306
Part. 976; CORMANI FRANCO - Fg. 308 Part. 232.
• copia della documentazione progettuale è depositata in formato digitale presso i seguenti Uffici:
– Comune di Lonate Pozzolo – Via Cavour, 20 - 21015 LONATE POZZOLO (VA);
– Comune di Nosate – Via Ponte di Castano, 2 - 20020 NOSATE (MI).
• in applicazione dell’art. 52 ter, comma 2, D. Lgs. 330/2004, vista l’impossibilità di dare comunicazione personale
dell’avvio del procedimento in oggetto agli interessati dalla realizzazione dell’opera a causa della irreperibilità o as-
senza dei proprietari così come risultanti dalle visure catastali, essendo state inutilmente eseguite tutte le indagini
idonee e sufficienti ad individuare i destinatari secondo la comune diligenza, tale comunicazione è sostituita dalla
pubblicazione online dell’Avviso Pubblico, per almeno venti giorni consecutivi, decorrenti dalla data odierna, sull’Albo
Pretorio dei Comuni interessati e dalla contestuale pubblicazione del medesimo su quotidiani a diffusione nazionale
e locale.
Tutto ciò premesso, si
COMUNICA
Ai fini della “Partecipazione al procedimento amministrativo”, dell’apposizione del “Vincolo preordinato all’impo-
sizione in via coattiva delle servitù di elettrodotto” sui fondi attraversati dalle linee elettriche e della “Dichiarazione
di pubblica utilità” secondo il combinato disposto dell’art. 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e del DPR 8
giugno 2001 n. 327 e successive modificazioni, che:
• “l’oggetto del procedimento promosso” è l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio delle opere denominate:
Interramento del tratto 132 kV doppia terna delle linee T.066 “CP Tornavento – Turbigo Sup All”,T.067 “Malpensa CP –
Turbigo ST” e T.440 “CP Tornavento – dep S.Antonino CS”, in collegamento entra-esce alla CP Tornavento; opere site
nei comuni di Lonate Pozzolo (VA) e Nosate (MI);
• “l’Amministrazione competente a rilasciare l’autorizzazione” è il Ministero della Transizione Ecologica – Ex Dire-
zione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari – Divisione V – Regolamen-
tazione delle Infrastrutture Energetiche - Via Molise, 2 - 00187 ROMA di concerto con il Ministero della Transizione
Ecologica – Ex Direzione generale per la Crescita Sostenibile e la Qualità dello Sviluppo - Divisione IV – Qualità dello
Sviluppo – Sezione elettrodotti - Via C. Colombo, 44 - 00147 ROMA;
• “il Responsabile del procedimento” è la Dott.ssa Marilena BARBARO, Dirigente della Divisione V - Regolamenta-
zione delle infrastrutture energetiche della ex Direzione generale infrastrutture e sicurezza dei sistemi energetici e
geominerari;
• chiunque, ed in particolare i soggetti nei confronti dei quali possa derivare pregiudizio dal provvedimento finale di
approvazione, possono prendere visione della domanda e relativo progetto nonché presentare osservazioni scritte,
nel termine di 30 (trenta) giorni dalla presente pubblicazione a:
– Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi
Energetici e Geominerari – Divisione V – Regolamentazione delle Infrastrutture Energetiche - Via Molise, 2 - 00187
ROMA,
– Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione generale per la Crescita Sostenibile e la Qualità dello
Sviluppo - Divisione IV – Qualità dello Sviluppo – Sezione elettrodotti - Via C. Colombo, 44 - 00147 ROMA,
– Terna Rete Italia S.p.A. – Dipartimento Trasmissione Nord – Area Tecnica – Realizzazione Locale - Via Galileo Galilei,
18 - Pero (MI).

COMUNE DI NOSATE
ATS SRL con sede in LONATE POZZOLO (VA) - Fg. 1 Part. 125; SOCIETA’ AGRICOLA IMMOBILIARE BEMBO S.R.L.
con sede in GALLARATE (VA) - Fg. 1 Part. 223, 151; TUTELA AMBIENTALE DEI TORRENTI ARNO, RILE E TENORE
SPA con sede in VARESE (VA) - Fg. 1 Part. 153, Fg. 2 Part. 167; PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO con
sede in MAGENTA (MI) - Fg. 2 Part. 1, 13; CAVE BONINI CALCESTRUZZI S.P.A. con sede in VIZZOLA TICINO (VA) - Fg.
2 Part. 166; ENEL GREEN POWER ITALIA S.R.L. con sede in ROMA (RM) - Fg. 7 Part. 43; MAGGIOLINI ENZO nato a
CORBETTA (MI) il 12/05/1956, MAGGIOLINI FRANCESCO MARIA nato a CORBETTA (MI) il 29/05/1954, MAGGIOLINI
GAINCARLO nato a CORBETTA (MI) il 09/08/1951, MAGGIOLINI SILVIA MARIA nata a CORBETTA (MI) il 07/05/1948
- Fg. 7 Part. 276.

• le opere saranno realizzate secondo le modalità tecniche e le norme vigenti in materia, come meglio indicato nel
progetto depositato (come in appresso specificato) e che in particolare il tracciato degli elettrodotti è stato studiato in
armonia con quanto dettato dall’art. 121 del T.U. del 11/12/1933 n. 1775, comparando le esigenze della pubblica utilità
delle opere con gli interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale da recare il minore sacrificio possibile alle
proprietà interessate, avendo avuto cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire rispetto anche alle
condizioni dei terreni limitrofi;

• per la particolare importanza degli elettrodotti, è stato richiesto il carattere di inamovibilità e pertanto le relative servitù
di elettrodotto potranno essere imposte conseguentemente in deroga alle disposizioni di cui all’art. 122, commi 4-5,
del R.D. 11.12.1933 n. 1775;

La documentazione ai fini della consultazione del pubblico è così depositata:

• copia della documentazione progettuale è depositata in formato sia cartaceo che digitale presso i seguenti
Uffici:
– Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Ener- Terna Rete Italia S.p.A.
getici e Geominerari – Divisione V – Regolamentazione delle Infrastrutture Energetiche - Via Molise, 2 - 00187 Sede Legale Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 Roma
ROMA; Reg. Imprese, C.F. e P.I. 11799181000 REA 1328587
– Ministero della Transizione Ecologica – Ex Direzione generale per la Crescita Sostenibile e la Qualità dello Svilup- Capitale Sociale 120.000,00 Euro i.v. – Socio Unico
po - Divisione IV – Qualità dello Sviluppo – Sezione elettrodotti - Via C. Colombo, 44 - 00147 ROMA; Direzione e coordinamento di “Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A.”

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Giovedì, 9 dicembre 2021 Economia pagina 29
La Borsa LE QUOTAZIONI

Var% 2020- 2020- Capit. Var% 2020- 2020- Capit.

Solo tre titoli in positivo, banche in affanno A

Chiu.
Ieri €
Var.%
Ieri
Inizio
Anno
2021
Min €
2021
Max €
in mln
di €
Indel B
Chiu.
Ieri €
26,200
Var.%
Ieri
Inizio
Anno
0,77 15,93 11,907
2021
Min €
2021
Max €
28,025
in mln
di €
152
A.S. Roma 0,310 -0,48 0,98 0,139 0,691 197 Intek Group 0,410 4,33 21,77 0,186 0,410 159
A2A 1,758 -1,46 32,04 1,005 1,939 5546 Intek Group risp 0,608 14,29 21,12 0,329 0,579 9
Abitare In 7,830 -1,51 57,55 4,838 8,656 21 Intercos 15,500 -0,13 6,16 14,153 16,392 1488
Acea 18,160 -0,82 5,70 12,544 21,710 3885 Interpump 62,550 -0,71 52,56 19,908 68,441 6887
I migliori
Telecom it
A Piazza Affari il Ftse Mib
chiude in calo dell’1,42%. È la
I peggiori
Moncler
Acsm-Agam
Aedes
Aeffe
2,390
0,175
2,820
- 4,82 1,701 2,806
-1,69 -54,39 0,147 1,105
1,08 159,67 0,692 2,916
473
46
301
Intesa SPaolo
Inwit
Irce
2,231
10,110
3,130
-1,20 17,10 1,337
-0,98 0,70 7,100
1,95 86,31 1,346
2,609
11,045
3,453
43575
9740
87

+1,31% T peggiore prestazione a livello

europeo. Francoforte lascia sul
-3,06% S Aerop. di Bologna
Alerion
9,080
28,900
0,44 8,61 5,651 12,085
- 124,90 3,080 29,116
324
1566
Iren
IT WAY
2,714
2,300
-1,38 25,88 1,771
8,49 175,12 0,300
3,093
2,938
3546
21
Algowatt 0,360 0,28 5,57 0,255 0,448 17 Italgas 5,766 -1,37 11,31 4,251 6,264 4698
Atlantia terreno lo 0,80%; Parigi lo 0,72% e STMicroel Italian Exhibition Group 2,830 2,91 15,04 1,602 4,845 86
T S Alkemy 20,900 -0,48 196,88 3,951 22,681 119
Italmobil 33,000 0,76 11,86 21,769 32,890 1398
+1,14% Amsterdam l’1%, mentre Londra si -2,90% Ambienthesis
Amplifon
0,918
41,820
-0,86 33,04 0,425 0,961
-2,63 23,22 16,130 46,303
85
9558 IVS Group 5,720 0,70 -1,04 3,974 9,787 224
mantiene attorno alla parità Anima Holding 4,358 -0,41 11,00 2,078 4,852 1604
Pirelli & C Amplifon
+0,40% T (-0,01%). A Milano Telecom Italia è
il titolo locomotiva, con un +1,31%.
-2,63% S Antares Vision
Aquafil
12,550
7,590
3,72 3,72 10,326 13,306
-1,43 59,12 2,738 8,472
857
326
J
Juventus FC 0,438 2,77 -33,28 0,406 1,019 581
Ariston Holding 10,240 -0,19 -0,10 10,151 10,330 1072
Banca Generali Sopra la parità ci sono anche Prysmian Ascopiave 3,475 -0,14 -5,31 2,918 4,606 810

-0,13% S Atlantia (+1,14%) e Pirelli (+0,4%). -2,54% S Atlantia

Aut Merid
16,910
26,200
1,14 17,63 9,847 22,977
- 38,26 16,004 30,600
13882
115
L
La Doria 16,500 0,12 19,05 6,452 19,457 511
Tutto il resto è in negativo. Autogrill 6,180 4,64 32,57 2,796 8,701 2325 Landi Renzo 0,818 -0,85 -1,21 0,374 1,156 93
Nexi Recordati
S S
Avio 11,520 -0,52 0,17 9,993 16,067 302
Fiacche le banche, alla vigilia Azimut 24,440 -0,61 37,65 10,681 26,952 3524
Lazio 1,098 0,73 -0,36 0,773 1,994 75
-0,31% -2,39% Leonardo 6,090 -0,39 4,46 4,066 11,773 3516
della presentazione del piano Luve 23,600 0,43 69,78 8,495 24,625 522

Leonardo industriale di UniCredit (-1,33%). Campari B Lventure Group 0,435 -0,68 -21,48 0,376 0,617 22

-0,39% S Oggi Isabel Schnabel (Bce) ha -2,15% S B Desio-Br

B Finnat
3,150
0,267
-1,56
-0,74
21,15
20,27
1,879 3,597
0,205 0,349
425
97 M
invitato gli istituti di credito ad B Intermobil 0,039 0,78 -10,98 0,034 0,099 64 Maire Tecnimont 4,036 -1,75 120,43 1,095 4,125 1332
Azimut Unipol
-0,61% S aumentare le riserve dopo la
-1,96% S B&C Speakers
B.F.
13,200
3,540
-
-
26,92
-4,58
7,739 14,439
2,903 3,983
144
612
MARR
Mediobanca
18,820
10,105
-1,05 10,06 11,055 22,032
-1,08 36,41 4,224 10,836
1251
8769
pandemia. Vendite su Unipol Banca Carige 0,644 -0,14 -57,06 0,002 1,531 485 Mfe-Mediaforeurope 2,380 -1,41 23,91 1,268 2,920 2803
TERNA (-1,96%), Campari (-2,15%), FinecoBank Banca Carige r 50500,000 - - 49,306 50500,0 Mittel 1,500 0,67 5,63 1,213 1,857 122

-0,62% S Recordati (-2,39%) e Prysmian -1,88% S 00

Banca Generali 38,990 -0,13 41,78 16,812 43,147
-
4569
Moncler
Mondadori
67,160
2,055
-3,06 34,32 26,805 69,352
-1,44 38,48 0,962 2,184
18512
539
(-2,54%). Nel resto del listino, Banca Ifis 15,780 -0,75 76,31 6,803 17,032 857 Mondo Tv 1,232 -0,96 -6,38 1,110 2,668 56
Interpump Banco BPM Banca Mediolanum 8,628 -0,94 21,52 4,157 9,836 6419
S S
Monrif 0,079 1,80 -0,25 0,072 0,155 16
balzo del 50% per la matricola Banca Sistema 2,070 -1,19 24,25 0,991 2,387 168 Monte Paschi 0,900 -0,02 -12,96 0,811 2,138 903
-0,71% -1,87%
International Care sul mercato Banco BPM
Basicnet
2,630
5,150
-1,87 46,36
-0,77 21,18
1,049 3,045
2,845 5,502
4021
317
Mutuionline 42,000 -1,98 19,15 12,533 53,142 1682

Diasorin Euronext Growth Milan. Exor

-0,82% S ©RIPRODUZIONE RISERVATA -1,86% S Bastogi
BB Biotech
Bca Profilo
0,742
74,900
0,215
2,20
0,67
-0,69
-4,87
9,82
2,14
0,703 1,188
41,473 85,250
0,131 0,255
91
-
145
N
NB Aurora - - - 8,800 10,136 -
VARIAZIONE DEI TITOLI APPARTENENTI ALL’INDICE FTSE-MIB 40 BE 2,850 -1,72 87,25 0,804 2,865 387 Neodecortech 4,320 1,41 41,18 2,167 5,004 58
Beghelli 0,369 -0,81 7,58 0,149 0,440 74 Netweek 0,058 -1,03 -27,02 0,056 0,192 8
Tutte le quotazioni su www.repubblica.it/economia/ BFF Bank 6,570 -2,67 37,16 3,914 8,901 1224 Newlat Food 6,230 0,65 12,45 4,099 7,044 276
Bialetti Industrie 0,271 -0,73 110,08 0,099 0,369 42 Nexi 14,370 -0,31 -13,20 8,778 19,306 14925
Biancamano 0,182 - 2,25 0,153 0,302 6 Next RE 3,560 1,71 50,85 2,313 5,758 39

Il cda del 17 Biesse

Bioera
23,660
0,119
-3,66 23,87
1,71 -56,25
7,115 33,586
0,099 0,694
658
4 O
Borgosesia 0,610 1,67 -4,69 0,369 0,672 29
Olidata 0,154 - - 0,155 0,155 6
BPER Banca 1,736 -1,73 18,74 1,018 3,132 2471
Openjobmetis 11,750 -1,67 63,19 4,171 12,396 161
Brembo 12,420 1,22 15,75 6,080 12,429 4136
Orsero 12,150 0,41 88,08 4,758 12,084 214

Tim, braccio di ferro

Brioschi 0,088 -1,56 27,38 0,059 0,112 70
OVS 2,980 -0,60 210,85 0,595 3,031 727
Brunello Cucinelli 57,000 -2,48 59,04 23,889 63,327 3889
Buzzi Unicem 19,115 -1,39 -1,80 13,452 24,132 3703
P
C Pharmanutra 73,600 -1,34 91,67 34,737 75,600 716

con Gubitosi Cairo Communicat

Caleffi
Caltagirone
Caltagirone Ed.
1,818
1,420
4,260
1,120
-0,11 46,61 1,013 2,781
-0,35 104,32 0,508 1,615
- 42,47 1,907 4,628
-0,88 27,27 0,709 1,227
243
22
510
140
Philogen
Piaggio
Pierrel
Pininfarina
Piovan
14,580
2,780
0,224
0,956
8,880
0,55
-0,22
2,75
-1,04
3,26
-12,64 12,888 16,927
2,73 1,430 3,577
25,14 0,111 0,316
-16,43 0,922 1,665
76,89 3,302 9,208
426
998
51
75
456

per il posto in consiglio

Campari 12,970 -2,15 40,67 5,399 13,447 15152
Piquadro 1,845 -1,34 23,00 1,169 2,465 94
Carel Industries 25,350 -1,74 31,21 8,982 27,194 2598
Pirelli & C 5,952 0,40 36,55 3,146 5,935 5935
Cattolica As 5,465 -1,00 20,37 3,444 7,477 961
Piteco 10,750 - 13,16 4,941 11,983 218
Cellularline 4,260 -1,16 -12,16 3,985 6,994 93
PLC 2,220 2,30 79,03 1,051 2,405 58
Cembre 30,100 1,69 58,84 13,604 30,034 505
Pop Sondrio 3,548 -1,33 60,83 1,211 4,177 1617
Cementir Hold 8,290 -2,36 24,47 4,389 9,818 1328
Poste Italiane 11,180 -1,41 34,02 6,309 12,635 14730
Centrale Latte d’Italia 3,400 -2,58 36,00 1,791 3,617 48
Prima Industrie 17,960 -0,66 30,14 9,798 24,126 188
Cerved Group 10,200 -0,10 42,46 4,926 10,494 1992
Si discuterà dell’offerta naud de Puyfontaine e Franck Ca- CHL
CIA
0,005
0,074
- - 0,005 0,005
2,22 -18,22 0,073 0,131
7
7
Prysmian 33,060 -2,54 13,14 14,439 35,132 8927

doret) e Cdp (Giovanni Gorno

Kkr e del contratto Tempini), il primo indiziato a fare
Cir
Class Editori
0,482
0,084
-0,62 8,32 0,367 0,592
-0,94 -21,31 0,080 0,196
612
14
R
R DeMedici 1,452 0,14 48,92 0,383 1,457 548
CNH Industrial 15,855 -1,28 54,23 4,924 16,660 21508
con Dazn. Nuovi timori un passo indietro per lasciare spa- Coima Res 7,500 3,02 15,74 4,491 9,444 268
Rai Way
Ratti
5,070
3,440
-2,12 -6,97 4,095 6,178
1,78 -11,57 3,299 7,134
1387
94
zio a Labriola a quel punto sareb- Conafi 0,690 -1,43 166,41 0,238 0,732 26 RCS MediaGr 0,814 -0,97 45,88 0,466 1,030 426
sui conti be Luca De Meo. Il manager, che
Covivio
Credem
70,960
5,810
-1,50 -4,43 41,183 111,555
-1,53 33,26 3,215 6,717
6686
1993
Recordati
Reply
53,940
178,300
-2,39 20,24 30,065 57,194
0,17 84,00 45,247 184,218
11420
6699
peraltro è molto impegnato con il CSP 0,420 -1,18 3,96 0,334 0,617 14 Restart 0,340 -0,58 -25,44 0,335 0,794 11
rilancio di Renault, pare il candi- Risanamento
Rosss
0,123
0,928
-0,48 129,80 0,036 0,184
- 61,39 0,503 1,111
221
11
D
di Sara Bennewitz dato più probabile a dimettersi an- D’Amico 0,096 -0,31 6,68 0,067 0,151 119
k Il manager che per mantenere un bilancia- Danieli 27,450 -1,44 89,57 8,853 29,632 1120 S
L’ex ad di Tim mento di genere (oggi 6 su 15 espo- Danieli rnc
Datalogic
17,660
15,360
-0,45
-0,90
83,20 5,757 18,834
7,87 9,156 21,835
710
981
Sabaf 23,100 -2,53 55,56 9,476 28,689 268
Saes Gett rnc 17,950 - 7,16 11,146 19,779 132
Milano — Sale la tensione in vista Luigi Gubitosi nenti del board son donne). De’Longhi 30,100 -2,08 16,76 11,712 39,948 4573 Saes Getters 24,900 -1,19 5,96 14,674 31,093 368
dell’ultimo cda di Tim del 2021, do- ha lasciato le Detto questo il consiglio dovreb- Dea Capital
Diasorin
1,338
174,950
-0,59
-0,82
24,23 0,826 1,404
3,15 99,839 208,350
378
9914
Safilo Group 1,604 -0,74 130,34 0,457 1,758 663
Saipem 1,819 -1,17 -18,33 1,381 4,490 1833
ve oltre all’offerta di Kkr si parlerà deleghe dopo be essere chiamato a pronunciarsi Digital Bros 30,460 -0,98 37,52 7,991 45,062 439 Saipem ris 37,000 - -17,78 36,000 45,000 -
del contratto di Dazn e di una pos- l’offerta Kkr sulla manifestazione d’interesse Dovalue 7,910 -0,25 -16,30 4,997 12,693 631 Salcef Group 23,100 -0,86 100,00 11,478 23,354 1311
Sanlorenzo 37,000 0,54 126,99 9,790 39,299 1271
sibile revisione delle stime di bi- di Kkr, che ha offerto un prezzo in- E Saras 0,582 0,59 -0,99 0,426 1,474 547
lancio, la terza dell’anno. La situa- dicativo di 0,505 euro per le ordi- Edison r 1,475 1,03 43,20 0,834 1,474 161
Seco 9,295 1,03 154,83 3,563 9,345 1003
Seri Industrial 10,060 -0,40 135,05 1,614 10,634 484
zione si fa ancora più complessa nare e le rnc. Il fondo Usa aspetta EEMS 0,142 16,56 58,00 0,057 0,163 6
Servizi Italia 2,125 - -0,23 1,987 3,180 67
perché Luigi Gubitosi. impegnato solo l’accesso alla due diligence El.En.
Elica
15,180
3,460
-2,57 126,57 3,495 17,910
- 11,97 1,894 3,838
1228
219
Sesa 179,600 -1,32 72,03 29,530 190,936 2855
Sit 10,400 1,46 76,87 4,104 11,780 257
in un braccio di ferro con l’azien- per promuovere in tempi brevi Emak 2,190 -2,01 102,03 0,566 2,268 361 Snam 5,084 -1,51 10,09 3,473 5,294 17207
da, non avrebbe ancora trovato un’offerta vincolante. Enav
Enel
3,792
6,701
-1,46 5,39 2,894 6,167
-1,62 -20,76 5,408 8,900
2055
68740
Softlab 2,930 3,53 -14,08 2,056 4,082 14
Sogefi 1,220 0,83 1,84 0,653 1,615 145
una quadra sulla manleva e sulla «Ogni scelta fatta dagli azionisti Enervit 3,720 0,54 10,39 2,569 4,101 65 Sol 20,250 -2,64 41,61 8,090 22,577 1852
componente economica del suo — ha risposto ieri Labriola a chi gli Eni
ePRICE
12,390
0,023
-1,42 46,66 5,911 14,324
-5,46 -69,09 0,016 0,177
44844
9
Sole 24 Ore 0,504 0,80 6,44 0,406 0,696 28
Somec 36,800 0,82 110,29 10,587 36,776 252
contratto. Pietro Labriola, neo dg chiedeva di Kkr — deve essere di- Equita Group 3,750 0,27 54,32 1,980 3,928 188 Stellantis 16,682 -1,13 39,01 4,710 18,643 52388
nonché ad di Tim Brasil, ha assun- scussa tra gli azionisti». Se una par- Erg
Esprinet
28,380
13,390
-1,73 16,98 14,070 31,411
0,90 23,30 2,790 16,672
4304
695
STMicroel 43,175 -2,90 36,11 14,574 45,942 -
to buona parte delle deleghe di te degli amministratori tra cui Eukedos 1,900 - 69,64 0,761 3,175 43
T
Gubitosi per dare continuità all’a- quelli espressione di Vivendi e Eurotech
Exor
4,870
80,060
- -5,62 3,179 8,715
-1,86 20,39 36,268 84,928
172
19393 Tamburi 9,730 -1,02 40,40 4,807 10,465 1819
zienda che vive un momento di cri- Cdp, avrebbe già maturato una de- Exprivia 2,270 -2,58 185,18 0,510 2,564 123 TAS 2,170 -0,46 40,91 1,234 2,171 181
si. Ma anche ieri l’ad in pectore ha cisione al riguardo, gli altri — e in Technogym
Telecom it
8,575
0,457
-1,21
1,31
-7,15 5,675 12,124
19,99 0,289 0,562
1721
6981
dichiarato che il suo impegno in particolare i 5 esponenti della li- F
Telecom it r 0,435 0,72 0,21 0,309 0,552 2623
Falck Renewables 8,640 0,12 22,47 3,274 8,724 2517
Brasile «non cambierà», e quindi il sta Assogestioni — prima di pro- Ferragamo 21,720 0,84 37,99 10,147 21,566 3640
Tenaris
TERNA
9,180
6,750
-1,23
-0,62
40,45 3,891 10,893
8,31 4,769 7,175
-
13625
manager si dividerà tra i due lati nunciarsi vorranno conoscere il Ferrari 234,800 -1,14 25,16 119,228 245,073 45663 Tesmec 0,110 -0,72 38,00 0,079 0,215 67
Fidia 1,690 0,60 15,75 1,449 4,030 9
dell’Oceano. Certo per Labriola, parere degli advisor indipenden- Fiera Milano 3,465 0,58 25,09 1,852 6,454 248
The Italian Sea Group 6,130 -1,13 16,74 5,199 7,415 328
Tinexta 38,020 -1,71 76,02 7,558 42,896 1824
come per chiunque, entrare in ti, ovvero LionTree e Goldman Sa-
11
Fila 9,180 -1,82 2,80 6,069 14,450 398 Tiscali 0,018 1,10 -35,56 0,007 0,043 102
Fincantieri 0,604 -1,95 8,84 0,415 0,926 1028
cda e presentare e sostenere un chs. Solo che le due banche d’affa- Fine Foods & Ph. Ntm 15,250 0,33 10,51 13,373 18,384 338
TitanMet 0,063 2,95 21,24 0,045 0,133 3
Tod’s 51,150 -3,49 85,19 18,029 63,777 1698
necessario cambio di strategia ri Usa entro il 17 non saranno in FinecoBank 15,940 -1,88 16,44 7,272 17,284 9780 Toscana Aeroporti 12,700 1,20 -7,30 9,502 18,691 237
con l’ex ad che partecipa alla deci- L’offerta Kkr grado di presentare una disamina FNM
Fullsix
0,628
1,155
-1,57
7,94
7,90 0,352 0,850
-2,53 0,477 1,552
274
13
Trevi Finanz 0,978 -2,98 -16,55 0,934 3,420 149
Triboo 1,610 -1,83 54,07 0,906 1,813 47
sione come consigliere, non è ba- Il fondo Usa accurata dell’offerta di Kkr, quin- TXT 9,350 -2,60 22,06 4,718 10,605 123
nale e la situazione crea non pochi propone 0,505 di non è escluso che il cda non sia G
imbarazzi. euro per titolo, in grado di dare una risposta al Gabetti 1,978 0,30 211,01 0,242 2,388 120 U
Garofalo Health C. 5,320 -3,62 -1,85 4,022 6,096 485
Fonti finanziarie riferiscono o 11 miliardi, per fondo Usa prima di Natale. Pare in- Gas Plus 3,510 -0,85 88,71 1,359 3,983 159
UniCredit
Unieuro
11,550
21,480
-1,33
-0,37
52,31
61,26
6,195 14,267
5,316 30,796
25793
444
che Gubitosi potrebbe dimettersi lanciare un’Opa vece ormai scontato che il 17 di- Gefran 11,250 1,35 83,82 3,721 11,696 161 Unipol 4,740 -1,96 21,85 2,555 5,441 3411
Generali 18,495 -1,10 31,45 10,457 19,205 29381
a valle del cda del 17, ma non è sta- cembre, con i numeri del quarto Geox 1,082 -1,28 34,58 0,458 1,346 281
UnipolSai 2,454 -1,29 11,65 1,736 2,736 6975

to possibile trovare conferme al ri- trimestre aggiornati, e senza indu- Gequity 0,032 -3,07 28,46 0,022 0,059 4
V
Giglio Group 1,724 0,23 -26,32 1,488 3,929 38
guardo. In mancanza, a inizio gen- gio nei confronti del mercato, Tim
naio, potrebbe dimettersi uno dei
10 consiglieri Tim eletti dalla lista
340 sarà costretta a correggere al ri-
basso per la terza volta in un anno
Gpi
Grandi Viaggi
Gvs
13,900
0,992
11,020
-0,36 84,84 4,975 14,138
2,06 5,76 0,606 1,404
-2,99 -28,81 9,562 17,441
254
47
1970
Valsoia
Vianini

W
13,950
1,080
1,09
-
5,28
1,89
7,556 16,009
0,878 1,156
149
33

del management. In proposito L’accordo Dazn le stime sul 2021. Non a caso Tim H Webuild 2,086 -1,79 80,45 0,688 2,421 2093
non potendo farlo né il presidente Tim dovrà sta trattando con Dazn per rivede- Hera 3,519 -1,43 15,30 2,680 4,450 5272 Webuild rsp 6,060 - 16,54 4,144 6,625 10
esecutivo Salvatore Rossi (che ha pagare a Dazn re i termini del contratto, che è la Wiit 35,260 -2,38 109,88 7,315 35,789 1003

ereditato parte delle deleghe di 340 milioni principale causa del mancato rag- I
IGD 3,625 -0,14 1,83 2,481 6,363 398 Z
Gubitosi) né gli esponenti degli l’anno per tre giungimento degli obiettivi. illimity Bank 13,150 -1,28 46,27 5,434 14,032 1045 Zignago Vetro 17,040 -1,27 23,66 9,593 18,795 1506
azionisti vale a dire Vivendi (Ar- anni di partite ©RIPRODUZIONE RISERVATA Immsi 0,446 0,11 5,57 0,289 0,612 150 Zucchi 2,650 -1,85 52,30 0,941 2,735 11
.

Trova questo quotidiano o rivista molto prima sul sito eurekaddl.guru , su https://t.me/eurekaddlquotidiani e su https://t.me/eurekaddlriviste
.
Giovedì, 9 dicembre 2021 Commenti pagina 31
Posta e risposta di Francesco Merlo Invece Concita

Il Macbeth, Landini
Un sindacato per vecchi le disuguaglianze
Ognuno interpreta
Troppi applausi alla Scala la sua parte

Lettere
Via Cristoforo
Colombo 90
Caro Merlo, questi sindacati che scioperano solo ed
esclusivamente perché vogliono che tutte le risorse
del taglio fiscale vadano a dipendenti e pensionati
comunque garantiti da uno stipendio, e non per
intervalli, i commenti competenti quanto
gradevoli di giornalisti specializzati. In tv le
banalità degli eterni Vespa e Carlucci.
Danilo Antolini
Vestiamoci
00147 creare nuovi posti di lavoro, non mi trovano per
niente d’accordo. Così si incentiva il declino di
questo Paese, connotato già dal calo demografico e
Ha ragione, caro Antolini, nel caso del Macbeth
sarebbe stato molto meglio guardare Rai1
ascoltando Radio3. Ma non ne trarrei una regola
di rosa
dall’emigrazione dei giovani migliori, poco generale. Nell’aggiornamento del famoso
garantiti in patria. Nessuno si occupa di loro, né i dizionario dei luoghi comuni e delle ovvietà di di Concita De Gregorio
partiti né i sindacati. Il nostro è proprio un Paese un’epoca, il sacrosanto fastidio verso la nostra,
per vecchi! brutta tv («Ti avrà poi fatto un gran bene, tutta
Onorato Frongia quella televisione?» chiedeva già Arbasino) è came to you with not great news».
E-mail “Non fidarti di nessuno che abbia più di 30 anni” sempre accompagnato dalle esclamazioni “la Non vi porto buone notizie, ha
Per scrivere a
Francesco Merlo
francescomerlo
@repubblica.it
fu uno degli slogan più belli del ’68 (americano).
Il sindacato italiano l’ha rovesciato: “Non fidarti
di nessuno che abbia meno di 60 anni”.

Caro Merlo, ho seguito in tv il Macbeth e, non so se

dovrei dirlo, ovviamente non ho creduto agli
radio è un’altra cosa”, “la radio almeno ti
permette di immaginare”. Vuole la verità?
Spesso la radio è peggio.

Caro Merlo, che facciamo coi futuristi fuori tempo

massimo? Parlo di Cacciari and company. Come
I detto Vishal Garg, amministratore
delegato di una grande azienda,
aprendo su Zoom un incontro con
novecento dipendenti.
«Il vostro rapporto di lavoro
si conclude qui, con effetto immediato».
applausi che erano decisamente troppi, perché poteva mancare un convegno ad hoc sulle loro tesi. La comunicazione dura tre minuti, il video
l’eccesso si addice alle cerimonie della Scala che Che ne sarà del futuro? Loro lo sanno ma noi no. lo trovate online. Not great news.
sono anche esibizioni di nomenklatura. E però nel Ecco quindi che ci “edottano” e noi come “stronzi” Ho visto Macbeth alla Scala, un atto, in tv. Ho letto
contrasto mi hanno un po’ turbato i fischi al non facciamo niente (citazione del film di Pif). le interviste in cui Landini spiega le ragioni dello
regista Davide Livermore, che forse con il suo Dovremmo ignorarli? E poi? Questi continuano. Li sciopero generale e, con attenzione, il libro di
modernismo kitsch se li era pure meritati. rimbecchiamo? Ma non siamo all’altezza, mio Dio! Fabrizio Barca su Disuguaglianze Conflitto
Insomma l’avrei persino abbracciato quell’omone Piero Orrù Sviluppo: una critica “da sinistra” al governo
che ridotto a ometto, con la giacchetta luccicante Non mi pare che il giurista Ugo Mattei, i filosofi Draghi, non c’è un progetto di lungo periodo che
di kitsch, si inchinava ai buu dei loggionisti. Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, e il metta mano alla voragine delle disparità sociali —
Giulia Acciarito — Roma tuttologo Carlo Freccero siano futuristi. dice.
Ascensori, grattacieli, stilisti milanesi e streghe Ragionando sui vaccini sostengono che in Italia Davide Livermore immagina Macbeth e la Lady
che fanno jogging chiamano il fischio che, in regna un pensiero unico che non ammette come una coppia di potere dell’alta finanza,
generale, è l’ammissione che un’opera è neppure il dubbio, hanno fondato un gruppo di mi pare. Siamo a Singapore o a New York, il coro
emozionante, insidiosa e pericolosa. Inchinarsi controinformazione e una commissione sono gli impiegati di una multinazionale in bilico
al buu è una prova di carattere. Sul kitsch da permanente. Mancano solo le parole “collettivo”, sul baratro — vestiti di rosa, però: bad news ma che
domatore la rimando alla giacchetta di Paolo “ciclostile” “assemblea” e “mozione”. La mia tutto sembri dolce e di zucchero. Abbiamo fatto il
Conte che “alla folla anonima” “sembra la fodera impressione è che si divertano e che la loro non possibile, e tuttavia. Di uno sciopero generale non
di un sofà”. sia politica, ma goliardia attempata. E facendo il si sente il bisogno, sento dire.
verso a se stessi occupano più scena di quanta È solo un modo che il sindacato si dà per dirsi vivo,
Caro Merlo, che differenza tra radio e tv nel oramai ne occupavano. per avere potere di contratto e far politica.
seguire la Prima della Scala. In radio, negli ©RIPRODUZIONE RISERVATA Può essere, ma cosa fareste voi se foste alla guida
di una forza che tanti errori ha commesso
ma tanti danni ha pure evitato.
Comunicare Pfizer. Non vogliono l’eterologa, ci sta crescendo attorno, priva di Vi sciogliereste? Convochereste un’assemblea
E-mail temono i disturbi che potrebbero anticorpi al senso del limite. su Zoom? Ciascuno interpreta la sua parte.
Per scrivere alla con difficoltà insorgere con Moderna, fanno i Bisognerebbe chiedersi — dice Barca — se sia questa
redazione capricci. Io e diverse persone che la regìa che ci serve. Non per gli applausi di stasera
rubrica.lettere Luigi Guglielmo conosco, ci siamo prenotati Volontariato ma per le conseguenze tra vent’anni.
@repubblica.it regolarmente e abbiamo Per la stagione 2042. Le condizioni del presente
Mi sono alzato alle ore 5:30 per accettato quello che ci veniva rispetto dei ruoli sono frutto delle scelte del passato, giusto?
prenotare un ticket online per proposto, Moderna appunto, Ma no, Berlusconi punta al Colle, la foresta brucia,
l’Agenzia delle Entrate di Roma. mica eravamo al ristorante! Lorenzo Maria di Napoli — Roma la memoria pesa. Vestiamoci di rosa.
La prenotazione parte dalle ore Trovo questo atteggiamento ©RIPRODUZIONE RISERVATA

6:00. Alle ore 6:01 i ticket per la
sede Aurelio erano esauriti. Ho
poi provato a prenotare un
appuntamento per i prossimi
giorni, ma il sistema risponde
che le prenotazioni sono tutte
esaurite. Ho provato a prenotare
in tutte le sedi del Lazio, nessuna
ha posti prenotabili. Denuncio
quanto accade al cittadino che
vuole comunicare con l’Agenzia
delle Entrate.
Non siamo
al ristorante
Paolo De Conte
Leggo su Repubblica dell’8
dicembre che molti italiani
rifiutano di fare la terza dose con
Moderna e preferiscono
aspettare oltre i mesi di
copertura vaccinale che sia
disponibile “nel menù” la fiala
estremamente puerile e Non mi trovo d’accordo con chi Scrivete a concita@repubblica.it
pericoloso, non solo per la utilizza un’impropria
situazione contingente interpretazione del Codice del
pandemica, ma per la società che Terzo Settore sostenendo che in
Italia ci sono fino a 7 milioni di Pietre
volontari. La mancata
individuazione da parte Ragazzine
dell’Istat del numero delle
Cucù organizzazioni di volontariato di Paolo Berizzi
di Sebastiano
ha fatto sì che si mischiasse
Messina
Giuseppe Conte ha detto
questo tipo di attività con quello
delle associazioni di promozione
sociale e quello della
L a sua colpa? Essere passata nella stessa strada
delle bulle. Doppia colpa: perché le ha anche
guardate “in malo modo”. La vittima, una 14enne,
che Silvio Berlusconi cooperazione sociale, che è vera si è trovata in pochi secondi travolta dagli insulti e
«ha fatto anche molte e propria impresa. Definire il pestata con calci e pugni da tre coetanee. Una l’ha
volontariato, che è un fenomeno presa per i capelli e l’ha trascinata a terra. È
cose buone». morale, come fattore economico successo in centro a Latina. Dalle indagini della
Sono esattamente le fa male soprattutto a chi ha polizia è emerso che le tre ragazzine responsabili
stesse parole che nove sempre offerto gratuitamente il dell’aggressione vessavano la vittima anche nella
proprio tempo nell’interesse di scuola che frequentavano: un’escalation di
anni fa usò Berlusconi terzi, come il sottoscritto fin dal molestie e di violenze verbali culminata
parlando di Benito 1996. Non chiedo un ritorno al nell’attacco per strada. Accertata l’identità delle
Mussolini. E che forse passato, ma una difesa del nuovo, tre ragazze e acquisite le prove delle loro
dando voce a chi non ha voce. responsabilità, è scattata la denuncia alla procura
persino Renzi, un giorno, E chi non ha voce oggi in Italia dei minori di Roma.
userà parlando di Conte. sono il volontariato, i giovani e le pietre@repubblica.it
donne.

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L’amaca
Sono cosmopoliti
anche i migranti
di Michele Serra
e Patrick Zaky ha ottenuto
la scarcerazione lo deve anche
S alla sua cittadinanza di fatto:
è parte di quella “gioventù
europea” il cui ruolo —
lo spiegava ieri Luigi Manconi
su questo giornale — ha avuto
un peso decisivo nella mobilitazione politica
e mediatica in favore dello studente egiziano.
Bologna e la sua università lo hanno adottato
e difeso senza pensarci mezzo secondo.
Il mondo universitario, fino dai suoi albori
medievali e anche nel suo etimo,
è cosmopolita per natura.
Ma il cosmopolitismo, che è un tessuto
di legami e di sentimenti transnazionali
e transculturali, ha un merito che è anche
un limite: è colto, parla specialmente alle élite,
si nutre di Erasmus e di master, viaggia a
bordo delle borse di studio. Strano che, fin qui,
nessuno della destra sovranista abbia definito
radical-chic la mobilitazione universitaria
per Zaky. Al massimo, non condividendone
lo spirito e la matrice (cosmopolita, appunto),
però esitando di fronte all’enormità dell’abuso
giudiziario, l’hanno snobbata o disertata.
Anche il caso Zaky, dunque, rinnova la
tragedia politica del nostro evo: considerare la
libertà e i diritti umani una specie di lusso che
i meno abbienti non hanno il tempo e la voglia
di praticare. Non c’è populismo o sovranismo
che non confermi questa regola. Né Regeni né
Zaky hanno scosso a fondo, nel nostro Paese,
la sensibilità della destra politica. La fatica dei
“giovani europei”, dunque, dovrà diventare
sempre di più quella di estendere anche ai
migranti analfabeti l’abbraccio cosmopolita,
levando ai sovranisti il loro alibi principale,
che è quello di stare con il popolo lasciandolo
morire di fame e di freddo alle frontiere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ILLUSTRAZIONE DI GUIDO SCARABOTTOLO
La vignetta di Biani
Trova questo quotidiano o rivista molto prima sul sito eurekaddl.guru , su https://t.me/eurekaddlquotidiani e su https://t.me/eurekaddlriviste
Commenti
Lo sciopero generale che divide sindacato e governo
Una ferita per tutti
di Lavinia Rivara
L a scelta della Cisl di dare vita ad una manifestazione
due giorni dopo lo sciopero generale indetto da Cgil e
Uil acuisce la rottura dell’unità sindacale, che rischia ora
di diventare una ferita profonda. Comunque vadano le
cose, e fermo restando che lo sciopero è e resta un diritto
costituzionale, sarà difficile risanarla in tempi brevi.
Tanto più che lo slogan che accompagnerà l’iniziativa, “la
responsabilità scende in piazza”, tende a marchiare come
“irresponsabili” le confederazioni che invece hanno
scelto la strada dello scontro con il governo. Uno strappo
brusco, e anche se non è certo la prima volta che si
verifica, non può che indebolire il fronte sindacale, oggi e
in prospettiva.
Ma il sindacato non è il solo a correre un simile rischio,
che invece investe anche il governo e le forze politiche
che lo sostengono, sia pure in modo diverso. La manovra
di bilancio che il Parlamento si appresta a votare non è
una qualsiasi. È la prima finanziaria di Mario Draghi, cioè
di un esecutivo di unità nazionale che ha chiamato a
raccolta partiti altrimenti incompatibili tra loro, in nome
dell’emergenza, cioè della necessità primaria di unirsi per
far uscire il Paese dalla pandemia e dalla crisi in cui essa
l’ha precipitato. Una manovra finalizzata dunque alla
crescita, allo sviluppo e anche a dare sollievo ai ceti più
colpiti se è vero, come disse lo stesso Draghi nel suo
discorso programmatico alle Camere, che «gravi e con
pochi precedenti storici» sono stati gli effetti sulle
disuguaglianze. Due milioni di famiglie in povertà
assoluta, il doppio rispetto a dieci anni fa, dice l’ultimo
rapporto Censis. Mentre nonostante l’aumento del Pil la
disoccupazione morde ancora.
In un simile contesto varare una manovra senza una
intesa col sindacato, non può che indebolire anche il
governo che la propone. Perché ci si allontana da quel
patto sociale per la crescita «da cui nessuno può tirarsi
fuori», invocato dallo stesso premier all’ultima assemblea
di Confindustria. Fallirebbe insomma il tentativo di
portare tutto il Paese unito, forze politiche e sociali
Il summit a Washington
La forza delle democrazie
di Gianni Vernetti
I nizia oggi a Washington il primo Summit per la
Democrazia: 110 Paesi riuniti insieme a dissidenti,
organizzazioni della società civile, media, imprese.
Non ci saranno le autocrazie di Russia, Cina, Iran,
Venezuela, Corea del Nord e non sono stati invitati
anche due membri della Nato: Turchia e Ungheria.
Joe Biden lo aveva detto chiaramente prima di
essere eletto: «Il trionfo delle democrazie liberali su
fascismo e autocrazia ha creato il mondo libero. Ma
tutto ciò non ha definito soltanto il nostro passato
determinerà anche il nostro futuro». Il summit cade
in settimane nelle quali la sfida delle autocrazie si è
fatta sempre più assertiva e sempre meno
“virtuale”. La Russia di Vladimir Putin sta
ammassando un numero senza precedenti di
uomini e mezzi militari ai confini dell’Ucraina
minacciando di invaderla, per punire le sue
aspirazioni europee e atlantiche. La Cina di Xi
Jinping, dopo avere occupato illegalmente una
grande porzione del Mar Cinese Meridionale, invia
quasi ogni giorno aerei militari nello spazio aereo
della piccola e democratica Taiwan, per ricordarle
che la riunificazione con la madrepatria è
inevitabile e sarà realizzata con ogni mezzo
possibile. L’Iran dell’ultraconservatore Ebrahim
Raisi è sempre più vicino a raggiungere capacità di
arricchimento dell’uranio tali da poter avviare un
programma nucleare militare, che
rappresenterebbe una minaccia esistenziale per
Israele e per i Paesi arabi dell’Accordo di Abramo.
L’assertività delle autocrazie ha determinato un
aumento delle violazioni dei diritti umani nel
mondo: il genocidio degli uiguri in Xinjiang, la fine
di ogni libertà a Hong Kong, le persecuzioni in
Tibet, il colpo di stato in Bielorussia e in Myanmar,
la crescita di stati falliti dal Venezuela alla Siria,
l’ennesimo giro di vite in Russia. Migliaia di nuovi
dissidenti fuggono dai regimi in cerca di un
approdo sicuro in occidente e alcuni di loro
Giovedì, 9 dicembre 2021
insieme, verso l’uscita dall’emergenza.
Ma non si potrebbe certo imputare tutta la responsabilità
al premier. «Sono i partiti ad aver bloccato Draghi»
denuncia nell’intervista a Repubblica il leader della Cgil
Maurizio Landini, ricordando che l’ipotesi mediazione
avanzata dal presidente del Consiglio per escludere dai
benefici della riforma fiscale i redditi sopra i 75 mila euro,
è stata respinta dalla maggioranza. O meglio da alcune
delle forze politiche che la compongono e segnatamente
il centrodestra e i renziani. Si trattava di un compromesso
per sostenere maggiormente le famiglie nella lotta contro
il caro-bollette e dare ai sindacati un segnale sulla strada
dell’equità. Ma Lega, Forza Italia e Italia viva si sono
assunte la responsabilità di dire no, contribuendo così
allo scontro. A farne le spese anche il Pd, certamente a
disagio nel dover sostenere da una parte il carattere
espansivo della manovra e dall’altra a cercare di non
spezzare il filo del dialogo con il sindacato, indicando
come modello quello che ha portato solo due giorni fa
all’accordo sullo smart working nel settore privato.
In questo quadro di molte debolezze e di risorse ormai
impegnate, trovare una via d’uscita è tutt’altro che
semplice e l’ipotesi più probabile è che lo scontro verrà
consumato fino alla fine. Eppure cercare il compromesso
ed evitare la rottura è semplicemente un dovere che
nell’attuale situazione del Paese tutti dovrebbero
avvertire. Cgil e Uil si dicono ancora disposte al confronto,
governo e maggioranza sono ancora impegnate a limare
la riforma del fisco e la manovra, nonché a cercare
ulteriori risorse per attenuare l’impatto della bolletta
energetica. Resta in sospeso inoltre la ventilata
convocazione di un tavolo sulle pensioni la settimana
prossima, mentre spunta la proposta di mandare a riposo
prima i lavoratori edili. Insomma i possibili fronti su cui
intervenire e fare tutti un passo avanti non mancano. Con
la certezza che una intesa rafforzerebbe tutti gli attori in
campo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
prenderanno la parola al summit: la presidente
eletta della Bielorussia Sviatlana Tsikhanouskaya,
cacciata dal golpe di Lukashenko e in esilio a
Vilnius e il leader degli studenti di Hong Kong
Nathan Law, costretto all’esilio a Londra. Con loro ci
saranno anche il ministro di Taiwan Audrey Tang e
Juan Guaidò, presidente ad interim del Venezuela.
Il summit sarà l’occasione per costruire un’agenda
comune fra le democrazie per invertire l’attuale
recessione democratica e per promuovere una
nuova stagione di globalizzazione dei diritti.
Per fare ciò si dovrà innanzitutto abbandonare
quella cultura “relativista”, che per lungo tempo ha
connotato una parte del pensiero politico e
diplomatico occidentale. Ovvero, il ritenere
incompatibile il modello delle democrazie liberali,
con le “millenarie tradizioni cinesi” o con “l’identità
del mondo arabo”, in quanto culture estranee da
sempre a diritti e democrazie e anzi naturalmente
orientate verso modelli autocratici. Eppure non è
cosi: la democrazia è una forza potente in grado di
diffondersi senza limiti spazio-temporali. La libera
scelta può far cadere i tiranni. Ci siamo illusi per
troppo tempo che la globalizzazione dell’economia
(pensiamo alla Cina/fabbrica del mondo) fosse un
“leva” sufficiente per innescare anche una
transizione democratica. Ma non è stato così, e oggi
le autocrazie, più forti economicamente e più
sviluppate, cercano di esportare il proprio modello
autoritario.
Promuovere la democrazia e globalizzare i diritti
saranno sempre più tra le migliori “armi di
protezione di massa” di cui dispone il mondo libero
e il prossimo Summit “per” la Democrazia potrebbe
trasformarsi presto in un Summit “delle”
Democrazie, per dare vita a una nuova alleanza fra i
Paesi democratici in grado di affrontare al meglio le
sfide comuni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Giovedì, 9 dicembre 2021 Commenti pagina 33
Caso Maresca Bucchi

L’Ircocervo
della giustizia
di Carlo Bonini

S tremati da un trentennale discorso pubblico sulla

giustizia tenuto in ostaggio da convenienze,
macroscopici conflitti di interesse, livore ideologico,
ipocrisia, ci ritroviamo a contemplarne esterrefatti la
parabola. Che nella sua coda ci regala ora una figura
inedita. Un Ircocervo della Giustizia. Metà giudice, metà
politico. Ora l’uno, ora l’altro. Vestale dell’imparzialità e
insieme campione eletto della partigianeria. Parliamo del
magistrato napoletano Catello Maresca, la cui storia
molto, o forse tutto, racconta della notte in cui è
sprofondata la cultura della giurisdizione nel nostro
Paese, il senso della misura di chi appartiene all’ordine
giudiziario, e l’ignavia di Parlamenti incapaci di legiferare
in difesa di un principio sacro delle democrazie come
quello della tripartizione dei poteri e della loro
separazione.
Catello Maresca è un magistrato napoletano di 49 anni
che, per 14, si distingue come Procuratore antimafia
impegnato, tra gli altri, nelle inchieste sui Casalesi. Finché
la mezza età non lo convince che altro debba essere il suo
destino: la politica. È una scelta legittima. Di più: un diritto
costituzionale incomprimibile. Naturalmente, il senso
della misura, un’idea anche solo abbozzata del principio
del conflitto di interesse, e a maggior ragione una legge
dello Stato, dovrebbero impedirgli di correre nello stesso
distretto dove ha amministrato giustizia. Ma mancano sia
l’uno che l’altra. E così, il dottor Catello Maresca si candida
per il centro-destra — portabandiera da trent’anni di una La prima alla Scala
battaglia dai toni messianici sulla separazione tra politica
e giustizia — a sindaco di Napoli, esattamente la città dove
per tre lustri è stato pubblico ministero. Il 26 maggio
scorso il dottor Maresca chiede e ottiene dal Csm
l’aspettativa per una campagna elettorale che lo vedrà
travolto nelle elezioni di ottobre. E dunque, all’esito del
voto, tutti lo immaginano di fronte a un bivio. Acconciarsi
a una consiliatura da capo dell’opposizione a Napoli. O
Quando trionfa la vita reale
pronto a un precoce addio alla politica per un altrettanto
precoce rientro in magistratura. Almeno così suggerisce la di Natalia Aspesi
decenza. Almeno così dovrebbe imporre una legge dello
Stato. Ma — di nuovo — mancano sia l’una che l’altra.
Maresca chiede infatti al Csm di rientrare in magistratura
conservando la sua carica di consigliere comunale e capo
dell’opposizione. E il Csm, martedì scorso, dà semaforo
P arevano perdute per sempre certe inaugurazioni della
Scala di esemplare splendore culturale, mondano e
persino politico, e invece questo Macbeth verdiano ci ha
spesso Instagram, Facebook e gli altri?
C’erano per questa Prima numerose restrizioni e obblighi
antipandemia e tutto si è svolto ordinatamente senza un
verde destinandolo alla Corte di appello di Campobasso, a all’improvviso restituito un senso di fiducia nella città, nel lamento o un broncio: tutti col biglietto ritirato il giorno
150 chilometri da Napoli, sede non troppo disagiata. Dove Paese e nel suo futuro: e in noi, anche in noi stessi. Una prima e il percorso obbligatorio a piedi per raggiungere tra
godrà di permessi retribuiti ogni qual volta dovrà serata che si è rivelata quasi solenne nell’intreccio tra gentilissimi poliziotti e transenne il solo ingresso con
assentarsi per le sedute del consiglio comunale, che a loro palcoscenico rutilante di immagini e di eccellenze, e esposizione di Green Pass e temperatura del corpo.
volta gli saranno retribuite con un gettone di presenza. spettatori consci di essere anche loro spettacolo, Tutto il pubblico sempre mascherinato, neppure un colpo
Dove non avrà obbligo di risiedere proprio perché responsabili dell’immagine in un luogo storico, in un di tosse in tutte le quasi quattro ore di spettacolo.
consigliere comunale a Napoli. momento speciale di un tempo difficile e in pericolo. All’intervallo una folla nero smoking rimasta in piedi in
L’assenza di una legge — chiesta insistentemente dallo C’era la politica, o meglio la democrazia, su nel sontuoso sala a conversare piacevolmente, nel foyer e nell’atrio altra
stesso Csm da almeno sei anni a questa parte — che palco presidenziale, il sindaco, un paio di ministri con la folla vagante con bicchiere di spumante in mano, signore
impedisca a un magistrato di esercitare signora del momento, c’era il presidente Mattarella, quel non so come mai di particolare giovinezza e bellezza,
contemporaneamente la funzione giurisdizionale (in bel signore dai capelli bianchi e il sorriso costante da cui schiene nude e abiti di grandissima classe, l’immancabile
questo caso per giunta giudicante) e quella politica gli italiani e quindi anche il pubblico scaligero pretendono stravaganza, questa volta tre modelle di due metri con
propria di una carica elettiva convince ben 11 consiglieri su la salvezza dell’Italia da se stessa, ed erano vistosi sia la sua immensa crinolina, apparentemente trans. Gentili cronisti
21 a non battere ciglio. Nulla da eccepire per la corrente di commozione che il suo disagio per un applauso di a chiedere in giro «cosa pensa della Lady Macbeth stuprata
destra Magistratura Indipendente, per quella centrista di lunghezza e intensità che neppure i Maneskin sino ad ora in ascensore?». Risposta: «Mi pareva contenta anche se era
Unicost, per i due magistrati antimafia Di Matteo (il pm del hanno mai suscitato. solo suo marito». «Come mai essendo una storia scozzese
processo trattativa Stato-Mafia) e Ardita, per i 2 consiglieri C’era la bellezza sfavillante di colori della enorme gli uomini non hanno la gonna?». Risposta: «Ma se è ovvio e
in quota Lega, per l’avvocato penalista napoletano decorazione floreale donata da Giorgio Armani, da questa non fa incavolare i professori, perché banalizzarla?».
Cerabona, rappresentante eletto dalle camere penali. stagione socio sostenitore del Teatro. C’era lo spettacolo Senza offendere nessuno la Lady Mcbeth di Anna
Dice ora la ministra della Giustizia Cartabia «mai più casi indimenticabile del massimo talento di cantanti, coro, Netrebko è stupefacente di cattiveria come un tempo
Maresca», impegnandosi a proporre alla maggioranza di orchestrali, ballerini, chi li aveva preparati e tutte le sapevano esserlo le donne, e pure le streghe, che oggi non
governo, in coincidenza con l’illustrazione della riforma maestranze di eccellenza. C’era la passione del direttore ce ne è più purtroppo. In un angolino invalicabile del foyer,
del Csm, norme che impediscano il ripetersi di enormità d’orchestra Chailly e del regista Livermore; la sua forse un fortino difeso da cordoni e giovani coi foruncoli, era
come questa. E a lei si accoda in un’intervista al nostro eccessiva, non lasciando un attimo di tregua allo radunata la gloriosa troupe di RaiUno con le sue star
giornale il vicepresidente del Csm Ermini. Il che è una spettatore, coinvolto da nuvole in corsa, alberi incendiati, d’epoca, Bruno Vespa, 77 anni, e Milly Carlucci, 67, scelte
buona notizia. Che, tuttavia, non aiuta a scrollarsi di dosso lift dell’ascensore, camerieri con flute, e tutto ciò che può probabilmente perché i cervelloni televisivi ritengono gli
il senso di disfacimento che questa storia trasmette. Prima riempire uno spazio grandioso: più che dalle voci celebri, amanti dell’opera dei centenari e gli han fornito i più
ancora che venga fissato da una legge dello Stato Salsi, Abdrazakov, Netrebko, Meli e gli altri. brillanti dei loro pensionati. Ma il loro salmodiare senza
dovrebbe essere un principio condiviso e introiettato da C’erano la sobrietà elegante del pubblico, la libertà del sugo, che è stato risparmiato in teatro, ha irritato
ciascun appartenente all’ordine giudiziario che i primi loggione di esprimere entusiasmo con applausi frenetici e fortemente chi seguiva il programma da casa in
difensori dell’indipendenza della magistratura rifiuto con i buuu che sono sempre meno radicali dei fischi. televisione, ma che ci vuoi fare. Probabilmente i
dovrebbero essere i magistrati. Con i loro comportamenti. C’era una storia ispirata alla tragedia shakespeariana, responsabili Rai erano già disperati perché purtroppo
Con le loro scelte e nell’esercizio dei loro diritti ripresa da un evento storico della Scozia secentesca di Macbeth non è Ballando con le stelle, e la mattina dopo i
costituzionali. Perché non basta essere indipendenti. È umana cupidigia, sete di potere, tradimento, ribellione e cronisti hanno rivelato contenti i risultati definiti
necessario anche essere percepiti come tali. Chi spiegherà lussuria. C’era soprattutto la musica meravigliosa di «catastrofici»: mentre infatti una partita di calcio aveva
a un cittadino del distretto di Campobasso, che avrà la Giuseppe Verdi che non smette mai di commuovere e ottenuto più di 4 milioni di spettatori, il povero Verdi solo
ventura di chiedere giustizia al collegio giudicante in cui straziare, ricordandoci anche che con le altre sue prime 2 milioni 600 mila! Scelta riprovevole da abbandonare! Ma
siederà il dottor Maresca, che dovrà avere fiducia opere fu lo sfondo dei moti rivoluzionari contro gli anche i tapini della musica che pagano il canone, come i
nell’indipendenza e imparzialità del suo giudizio? E dove austriaci. calciomani, non hanno diritti? Non contano nulla?
troverà il tempo il dottor Maresca di tenere dietro alle Ma una serata così intensa come quella di martedì può Comunque questo e altro mi hanno tolto le illusioni che mi
udienze che dovrà celebrare, alle sentenze che dovrà essere il segnale di una rivincita contro certe derive di avevano esaltato: i social e gli algoritmi hanno ripreso il
scrivere, nel suo avanti e indietro con Napoli, città la cui oggi? Chiedo scusa per i miei incubi di vegliarda, ma sopravvento e già ieri la notizia più seguita era quella del
cura politica da capo dell’opposizione non richiederà vivendo quella serata in loco, come si dice, ho avuto una ragazzo di colore nudo con berretto rosso, in una
esattamente l’impegno che si dedica a un dopo-lavoro a un intuizione o un abbaglio: non sarà che la realtà italiana sia performance che neanche Marina Abramovic avrebbe
circolo del tennis? Se il Parlamento e la magistratura non questa, di bellezza, e cultura, e democrazia, ed immaginato e che se messa all’asta a New York avrebbe
hanno perso il senso della misura, ci liberino dai giudici educazione, e civiltà, e non quella di lamenti, razzismi, battuto milioni di dollari: invece il passante romano a
Ircocervi. Senza farsi scudo ipocrita della Costituzione. politica demenziale, ignoranza, villania, crudeltà, rancore, inveire «sparategli!». Perché?
©RIPRODUZIONE RISERVATA presunzione, negatività con cui ci perseguitano troppo ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
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34 Giovedì, 9 dicembre 2021

Cultura
L’intervista

New York
ai sentito parlare di Ste-
Paul Auster
M phen Crane? Allora sei il
lettore perfetto di Bur-
ning Boy, il nuovo libro in
cui Paul Auster finge di
raccontare vita e opere
dell’autore del Segno rosso del coraggio, ma
“America mia
in realtà lo adopera per un bilancio spiri-

non sai
tuale che potrebbe essere riassunto con
questa frase: «L’esperimento umano è de-
stinato a fallire, per la nostra stupidità».
Perché ha scritto 738 pagine sulla vita di
un autore morto di tubercolosi a 28 anni
nel 1900?
«Avevo finito il mio romanzo 4321 ed ero

esausto. Per riprendermi ho iniziato libri che
mi ripromettevo di leggere da una vita. Ho
aperto Crane e non sono più riuscito a
fermarmi: un realismo poetico che andava
contro il suo tempo, brillante. La risposta
americana a Keats e Shelley, Schubert e
Mozart. Perciò ho deciso di scrivere di lui.
Pensavo 200 pagine, ma sono arrivato a 740,
e sarei potuto andare avanti all’infinito».
Lei scrive che “The Third Violet” è il
primo romanzo postmoderno.
«I personaggi sono consci di essere dentro
una storia. Il libro è tutto dialogo, niente
introspezione. Nulla spiega come si sentano,
ma ascoltiamo solo quello che dicono,
spesso in maniera confusa, frasi rotte. È la
prima sceneggiatura di un film e Crane la
terminò a poche settimane dal giorno in cui i
fratelli Lumière proiettarono il primo film a
Parigi. C’era qualcosa nell’aria. E lui, che
aveva solo 23 o 24 anni, l’aveva percepita
anche dall’altra parte dell’oceano».
Come ha cambiato la letteratura
americana?
«Per niente. Non l’ha cambiata perché
nessuno lo ha letto: dimenticato. Perciò ne
ho scritto».
Il “Segno rosso del coraggio” invece fu
un successo planetario. Cosa lo rendeva un
capolavoro?
«Nessuno aveva scritto di guerra come
Crane. Smantella le convenzioni del
romanzo del Diciannovesimo secolo,
elimina tutto ciò che non considera
importante e va all’essenziale. Non sai
perché combattono, il nome del conflitto,
chi sono i personaggi. È la Guerra Civile, ma
non vengono mai nominate la schiavitù o
Lincoln. Tutto si concentra solo
sull’esperienza fenomenologica del
protagonista, un ragazzo soldato».
Un poveretto, che marcia come un
sonnambulo verso la carneficina. Come la
generazione di Crane, verso le due guerre
mondiali.
«Lui non le avrebbe viste, ma da giornalista
andò a raccontare la Guerra greco-turca e
quella ispano-americana, che le
anticiparono. L’Europa era inzuppata di
sangue, mille anni di stragi, e aveva
costruito questo complicato sistema di
alleanze per evitare di esplodere ancora. Ma
tutto crollò con l’assassinio dell’arciduca
Ferdinando, e le grandi potenze si
scontrarono su scala globale senza neanche
sapere bene il perché».
Lei sostiene che la guerra a Cuba segna
l’inizio del secolo americano. Crane,
seguendola da giornalista, se ne accorge?
«No. Credeva che gli Usa non avessero
ambizioni territoriali, e intervenissero solo
per salvare i cubani dall’oppressione del
colonialismo spagnolo. Era un ingenuo. Però
odiava l’imperialismo britannico, e se avesse
capito che l’America andava nella stessa
direzione si sarebbe ribellato».
Adesso stiamo ripetendo lo stesso
errore? Tra sovranismi e populismi,
marciamo come sonnambuli verso la
catastrofe?
«Noi commettiamo sempre lo stesso errore,
perché viviamo nel presente e non
riusciamo a guardare al futuro. Pensate a
chiedere scusa”
Nel suo ultimo libro, lo scrittore racconta
la storia di Stephen Crane morto a soli 28 anni
ma capace di influenzare grandi come Hemingway
E dice: “Pandemia, guerre, diseguaglianze:
l’uomo è così stupido...”
dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli
come stiamo gestendo male il Covid: ci brasiliana, ma la tendenza è la stessa, Ora le cose sono cambiate?
sarebbe soluzioni intelligenti, ma le evidente. Ci allontaniamo dalla democrazia «Un po’, ma non molto. Essenzialmente è la
evitiamo, e dopo due anni muoiono ancora perché si sta rompendo il sistema. La gente è stessa cosa. La ragione è che come paese
milioni di persone. Oppure il riscaldamento frustrata, arrabbiata, disperata e confusa. In non abbiamo mai avuto il coraggio di
globale. Rischiamo l’estinzione del genere questi momenti i leader autoritari appaiono riconoscere cosa hanno fatto i bianchi.
umano, ma non facciamo nulla. E sapete molto eccitanti, perché non vogliamo Abbiamo creato una nazione fondata sulla
cosa succederà? La Terra andrà avanti senza prenderci le responsabilità, e cerchiamo un schiavitù, e non c’è mai stata un’ammissione
di noi. I più illuminati avvertono che stiamo uomo forte che risolva i problemi. È il nostro ufficiale di questo. Odio comparare lo
distruggendo il pianeta. Non è così: stiamo grande errore, ma continuiamo a ripeterlo. schiavismo al nazismo, ma i tedeschi
distruggendo noi stessi. Una volta che non ci Abbiamo avuto Hitler, Stalin, Mussolini, almeno hanno cercato di fare ammenda per
saremo più l’inquinamento sparirà, le Franco: non so se torneremo a quel punto, i delitti terribili commessi negli anni ‘30 e
foreste ricresceranno, gli animali però potremmo. Non ne sarei sorpreso. Per ‘40. Gli americani no, mai. Sventoliamo le
torneranno. La Terra si rigenererà, perché fortuna io non sarò qui a vederlo, ma sembra bandiere confederate e discutiamo ancora
non ha alcun bisogno di noi. L’esperimento nell’aria». sulle statue di politici e generali sudisti.
umano fallirà perché siamo così stupidi. Non Crane scrive della Guerra Civile, ma non Immaginate di andare in Germania, e
abbiamo mai imparato a cooperare: cita la schiavitù: è cosciente dei problemi trovare svastiche o statue di Hitler in piazza.
vogliamo solo ucciderci a vicenda, per una razziali? Chiedete il perché, e vi rispondono così:
ragione o l’altra. Questa è la spiegazione «Sì. Lo dimostra Monster, scritto nel 1897, gli sono parte della nostra storia, dobbiamo
teologica o filosofica del fenomeno, ma se anni in cui la Corte Suprema aveva esserne orgogliosi. No, no, no! Gli americani
volete possiamo discutere i dettagli». istituzionalizzato la segregazione nel nostro non dovrebbero essere orgogliosi di
Prego. paese. Un periodo di razzismo orribile. I neri schiavisti che per quattro anni hanno
«Possiamo parlare della politica americana, erano esclusi da tutto in America, non solo spaccato il paese a metà, insanguinandolo. Il
ungherese, polacca, filippina, cinese, nel Sud, ma anche al Nord». Sud ha perso sui campi di battaglia, ma ha
vinto nei tribunali, legalizzando la
segregazione. E poi nelle menti degli
Il progetto americani, dove la propaganda ha instillato
la nostalgia per i bei tempi andati, la lotta
per la causa persa, e quei personaggi
romantici dei soldati confederati. Basta
L’ex cella di Malcolm X guardare Via col Vento, uno dei film più
popolari, che fa vomitare. O Birth of a Nation
diventa una biblioteca della libertà di Griffith (Nascita di una nazione), che
racconta a nascita del Ku Klux Klan, ma
Wilson permise di girarlo alla Casa Bianca.
Reginald Dwayne Betts, poeta, autore e dottorando di Yale sta No, non ci siamo mai pentiti. E perciò non
progettando di trasformare l’ex cella della prigione di Malcolm X siamo redenti. Non siamo capaci di
in una biblioteca per persone incarcerate. Betts ha conosciuto in rimediare ai danni orribili che abbiamo
prima persona l’esperienza della prigione all’età di 24 anni, fatto, e li perpetuiamo. Non abbiamo mai
dunque il suo progetto nasce da un’esperienza di vita. Nel 2019 detto una parola sul genocidio degli
ha ricevuto una sovvenzione di oltre 5 milioni di dollari dalla indigeni di questo continente. Li abbiamo
Fondazione Mellon per costruire biblioteche nelle prigioni. massacrati, massacrati e poi massacrati. Ci
Due anni dopo, nel 2021, ha visitato la prigione in cui Malcolm X siamo presi la terra, dicendo che era
fu detenuto a Norfolk, nota allora come Norfolk Prison Colony e legittimamente nostra. E non si tratta solo
la sua idea ha preso corpo. D’altra parte era stato lo stesso dell’America, perché tutto ciò è venuto
Malcolm X a credere nelle potenzialità di quel luogo: «Ne parlava dall’Europa. Siamo saliti sulle navi e andati
come di un posto in cui la gente apprezzava l’educazione, la alla conquista. Perché noi siamo cristiani,
k Lo scrittore conoscenza». La nuova Freedom Library presenterà una bianchi, superiori, e possiamo fare come
Pier Vittorio Tondelli selezione di narrativa e saggistica curata da Betts. vogliamo. Conquistare l’Africa? E perché
no? L’Asia, il Sudamerica? Perché no?».

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.
Giovedì, 9 dicembre 2021
Crane va con le prostitute, si rovina la
reputazione per difenderne una in
tribunale, e muore tra le braccia della
tenutaria di un bordello. Sopravviverebbe
nell’era del #MeToo?
«Era timido, rispettoso, non ha mai abusato
delle donne. Ha sposato Cora perché la
riteneva superiore a se stesso. Le prostitute
erano ovunque a New York, ma era colpa
della pudicizia vittoriana. Potevi andare a
letto con una donna solo se eri sposato, tutto
il resto era scandalo. Perciò gli uomini
giovani, quelli di mezza età, tutti gli uomini,
andavano con le prostitute. Trafficare in
carne era un lavoro come un altro. Crane
non puntava il dito. Era affascinato dalle vite
disgraziate, dal dolore spirituale di come la
povertà schiacciava la gente. Capiva che se
eri una ragazza di Tenderloin, il quartiere
più malfamato di New York, avevi sono due
scelte: schiattare in una fabbrica clandestina
per qualche penny, e vedere la tua vita
scivolare via, oppure battere in strada per
pagina 35
j Lo scrittore
Paul Auster, nato a
Newark nel 1947, vive a
New York con la moglie
scrittrice Siri Hustvedt nel
quartiere di Brooklyn
f fingere di essere macho».
È cambiato qualcosa con la
Ho letto le sue prostituzione?
«No, a parte la forma esteriore. Non per
opere senza più niente la chiamano la professione più antica
fermarmi del mondo».
Lei scrive che l’angoscia è all’origine
Aveva un dell’opera di Crane. Crede sia una
condizione necessaria per l’arte?
realismo «Sì, lo credo. L’angoscia o la sofferenza, di
poetico che qualche genere. Tarkovskij dice che gli
uomini creano l’arte perché la vita è
andava contro imperfetta. Mi riconosco in questa frase. La
gente perfettamente felice, ammesso che
il suo tempo esista, non sente il bisogno di fare arte.
Invece quando capisci i tuoi conflitti, ma
anche le ingiustizie del mondo, ti senti
obbligato ad esplorarle. E scriverne. La vita
Abbiamo creato umana si basa sui conflitti. Sarebbe curioso
pubblicare una storia di personaggi buoni,
una nazione bravi e tutti felici, e vedere se qualcuno
fondata sulla avrebbe voglia di leggerla».
Parlando di “Blue Hotel”, lei dice che
schiavitù, e non dovremmo tutti sentirci responsabili per
gli altri.
c’è mai stata «Non abbiamo mai imparato questa lezione,
un’ammissione mai. Crane dice che il momento più bello
della sua vita è quello raccontato nella
ufficiale “Open Boat”, quando naufraga e si trova con
tre sopravvissuti sopra una scialuppa a
di questo fronteggiare la morte, perché percepisce la
fratellanza di persone che si preoccupano
degli altri come di loro stesse. Che poi è la
cosa più vicina all’amore, ossia la più grande
che possano fare gli umani. La piena
Non è più realizzazione delle nostre potenzialità su
possibile questa terra. Ma come dice Crane, anche
ogni peccato è sempre il risultato di una
CHRISTOPHER THOMOND /GUARDIAN/EYEVINE/CONTRASTO
un intreccio collaborazione, e questa è la frase più
importante che abbia scritto sull’etica
guadagnarti una vita migliore, correndo
tra giornali umana».
Il libro pericoli e soffrendo la denigrazione della e letteratura Il giornalismo era stato fondamentale
società ipocrita che consentiva tutto questo. per lui, per guadagnare soldi e trovare
Crane era affascinato dai caduti, i poveri, i Quell’epoca ispirazione. È ancora possibile questo
puniti. La guerra, il pericolo fisico, la gente intreccio fra giornali e letteratura?
che correva rischi. I suoi personaggi sono
è finita «No, è finito. E ci sono motivi veri,
sempre in condizioni estreme, perciò lo con la rete affascinanti. Lui viveva nell’età dell’oro
considero uno scrittore esistenzialista. Però della stampa: niente radio, film, tv,
riusciva a raccontare tutto questo senza
porsi al centro dell’attenzione, come accade
g internet. Solo a New York c’erano 37
quotidiani, 18 in inglese e 19 in altre lingue.
invece agli scrittori dove l’ego si mette di Le opportunità per gli scrittori erano vaste,
mezzo». perché bisognava riempire gli spazi.
Burning Boy A chi si riferisce? Articoli di cronaca, racconti, poesie, sketch
di Paul «Hemingway, che aveva imparato tutto da al confine con la fiction. Crane faceva New
Auster Crane. Sua madre conosceva Stephen e Journalism prima che i suoi inventori
Henry Holt & leggeva i suoi libri per bambini al piccolo nascessero. Ora è finita. Le pubblicazioni
Company Ernest. Crane amava cacciare, pescare, diminuiscono e internet, con tutta la sua
pagg. 740 cavalcare. È stato corrispondente di guerra. abbondanza, non riesce rimpiazzarle.
euro 35,50 Ma faceva tutto questo con riservatezza, per Contiene un sacco di informazioni, vere o
(Per ora il suo interesse. Hemingway invece lo faceva false, ma è raro trovarci qualcosa davvero
disponibile per vantarsi. Per affermare il suo ego ben scritto. Non è ancora un posto per la
solo in lingua mascolino, che sentiva sempre minacciato. vera scrittura».
inglese) Crane invece era sicuro di sé, e non doveva ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
36
Si è chiusa ieri a Roma
l’edizione numero 20
della Fiera della piccola
e media editoria
Un grande successo
come spiega uno
degli ospiti. Ancora
a caccia del suo pass
I numeri
90
Il ritorno in presenza
È stata un’edizione da
mila
ricordare quella di “Plpl” alla
Nuvola di Fuksas. Novantamila
visitatori e più di 1200 ospiti
italiani e internazionali
er chi come me ha
fatto il vaccino al-
P la Nuvola, tornar-
ci per “Più libri
più liberi” è stato
il segno concreto
che qualcosa di
buono sta succedendo. Lo stesso in-
gresso, e dentro due mondi diversi,
come se operasse la troupe del Tru-
man show. Quando poi sono arriva-
to davanti all’ufficio per il pass dei
relatori, mi hanno detto che il pass
“Francesco Piccolo” lo aveva già riti-
rato qualcun altro. Mi sono prima an-
gosciato ma subito dopo entusia-
smato, e quando li ho convinti che
anche io ero quello lì, sono andato
in cerca dell’altro per tutta la fiera.
Ho pensato che gli avrei parlato, che
potevamo dividerci i compiti: uno
poteva andare in giro a fare il relato-
re e l’altro restare a casa a scrivere. E
mi sono anche chiesto se ero io quel-
lo che sarebbe rimasto volentieri a
casa.
L’istinto ormai è quello, dopo que-
sti mesi infiniti. Ma poi entrare alla
Quando finalmente
puoi uscire per poi
entrare in un luogo
pieno di libri
provi eccitazione
Nuvola – come al Salone di Torino
poche settimane fa – dà la misura
del mondo, di come tutti coloro che
si occupano di libri, che li fanno, li
scrivono, li leggono, sono di nuovo
qui, sono presenti. Riconosci le fac-
ce, i sorrisi. Vedi la gente che si aggi-
ra per gli stand, gli editori che chiac-
chierano nei corridoi. E pensi che
tutto questo in fondo è parte del la-
voro; e che prima lo snobismo, la pi-
grizia, la messa in scena dello scritto-
re ormai navigato e quindi annoiato
da tutto; e poi il covid, che è stato
(ed è) anche più ostinato e meno ipo-
crita, ti suggerivano di restare a ca-
sa. Ma poi, quando finalmente puoi
uscire per poi entrare in un luogo
pieno di libri, provi eccitazione.
Quella eccitazione che tutte le per-
sone che leggono provano in questi
casi, e che ti fa pensare al perché hai
passato tutta la vita, da quando fai
Trova questo quotidiano o rivista molto prima sul sito eurekaddl.guru , su https://t.me/eurekaddlquotidiani e su https://t.me/eurekaddlriviste
MIMMO FRASSINETI/MIMMO FRASSINETI
Passeggiando
per la Nuvola
vero catalogo
di questi tempi
questo mestiere, a rilasciare dichia-
razioni (non spontanee, su richie-
sta) che convincano qualcuno a
prendere in mano un libro. Ti chie-
dono mai di farlo per la cioccolata,
l’amore, il tennis, il gelato, le serie
tv? No. E allora perché per i libri?
Perché devi convincere le persone a
fare una cosa che a te sembra la più
eccitante di tutte?
“Più libri più liberi” ha saltato un
turno. Si è sentita la mancanza, ma
questa mancanza si è riversata
sull’euforia di quest’anno. I numeri
Radiotelevisione Italiana Spa
Viale Mazzini,14 - 00195 Roma
ESTRATTO DI AVVISO DI SELEZIONE
Oggetto: Avviso pubblico per la ricerca di Ope-
ratori Economici interessati ad eseguire Service
di Noleggio, Trasporto, Consegna, Installazione
e Ritiro di Strutture, Corpi Illuminanti, Materiale
Elettrico di Distribuzione, Accessori ed Assistenza
Rigger per la Produzione di “EUROVISION SONG
CONTEST 2022”.
Condizioni di partecipazione:
I dettagli del presente avviso sono contenuti
all’interno della documentazione presente nel sito
https://www.fornitori.rai.it nella sezione delle “In-
dagini di mercato Ricerche”
Trasmissione
L’avviso è stato pubblicato sul sito www.fornitori.
rai.it.
La Direzione Acquisti
Cultura
il racconto
di Francesco Piccolo
dell’editoria sono buoni, i numeri di
questi giorni sono stati molto buoni.
Non farò qui il panegirico dei piccoli
e medi editori, soprattutto pubbli-
cando i miei libri con un grande edi-
tore. Non mi piace immaginarli eroi-
ci, e non importa se lo sono. Mi sem-
bra semplicemente che ci siano mol-
ti editori, tra quelli che sono stati
presenti alla Nuvola, che hanno ca-
taloghi bellissimi; e ce ne siano alcu-
ni che sono tra i più importanti e si-
gnificativi degli ultimi decenni, an-
che se rientrano nei “medi”. Conta
Comune di Siena
Direzione Risorse Finanziarie
Servizio Stazione Unica Appaltante, Gare,
Controllo Unico Acquisti
Estratto Bando di gara
Questa Amministrazione per conto delI’Azienda Pub-
blica Servizi alla Persona Città di Siena indice una gara
per l’affidamento di un accordo quadro triennale di 12
lotti per la fornitura di derrate alimentari per le cucine
deII’ASP. Procedura aperta. Valore complessivo dei 12
lotti € 4.043.299,05, oltre IVA. Criterio di aggiudica-
zione: minor prezzo ex art. 95 D.Lgs. 50/2016. Pre-
sentazione offerte: ore 12:00 del 27/12/2021. Apertura
offerte: 28/12/2021, ore 9:00. Documentazione con-
sultabile: https//start.toscana.it - RUP: Rag. Maurizio
Pasqui. Data spedizione alla GUUE: 30/11/2021.
Il Responsabile
F.to Dott. Vincenzo Mancini
Giovedì, 9 dicembre 2021
Più libri più liberi
Boom di visitatori
Tutto esaurito
all’Arena Robinson
Più di 90 mila presenze, oltre
1.200 ospiti italiani e
internazionali, grande successo
per tutti gli incontri e in
particolare quelli della nostra
Arena Robinson. Per cinque
giorni nello spazio curato da
Repubblica abbiamo ospitato
grandi nomi della cultura. E ogni
incontro, malgrado le difficoltà
legate alla pandemia, ha
registrato il tutto esaurito.
Quanto all’intera rassegna,
molto soddisfatto il Presidente
dell’Aie Ricardo Franco Levi: «Il
successo di Più libri più liberi è
per noi la conferma del
momento felice dell’editoria
italiana, di quella piccola e
media in particolare: lo dicono i
numeri del pubblico, ma anche
quelli delle vendite di libri”.
Tutto esaurito anche per le 40
attività/ laboratori con 3000
presenze in totale per bambini e
ragazzi.
L’Arena
Lo spazio
affollato di
pubblico
dell’Arena
Robinson
all’interno della
Nuvola di Fuksas
durante la fiera
la vitalità. E contano i singoli libri,
ancor più che i singoli autori. E con-
tano i cataloghi, cioè il senso com-
piuto e visibile del lavoro di una ca-
sa editrice.
Ed è sui cataloghi che sta accaden-
do qualcosa: c’è una corrisponden-
za tra come sta cambiando il merca-
to e le fiere, dove i lettori hanno l’oc-
casione di trovarsi davanti, di un sin-
golo editore, gran parte delle opere
pubblicate negli anni precedenti.
Ecco, ciò adesso corrisponde alla
realtà dei fatti: con il contributo de-
cisivo delle librerie online, si è note-
volmente accorciata la distanza del-
le percentuali di vendita tra le novi-
tà e il catalogo; prima di Amazon e
affini, per intenderci, le novità ave-
vano una percentuale schiacciante
di vendite; adesso, potendo compra-
re quasi tutti i libri che si desidera-
no, si va molto di più a pescare nel
catalogo. Questa è una notizia buo-
na per gli autori, per gli editori, e an-
cora di più per la piccola e media edi-
toria; chi invece soffre ancora, ed è
alla ricerca di soluzioni che possono
essere soltanto artigianali, è la libre-
ria indipendente, quella dove gli
spazi non consentono di avere in de-
posito tutto il catalogo che si vorreb-
be. Ma sono state proprio quelle li-
brerie, negli anni, a difendere i titoli
imperdibili contro l’arrembaggio
delle novità; e poiché adesso sono
state schiacciate proprio sul loro ter-
reno, bisognerà trovare un modo
nuovo per difenderle.
Per questi motivi una fiera dell’e-
ditoria assomiglia sempre di più a
ciò che i lettori chiedono: muoversi
liberamente tra un libro uscito ieri e
un altro di quindici anni fa. Oppure:
trovare dell’autore, o dell’argomen-
to del libro uscito ieri, anche altri ti-
toli del passato. Tutto ciò ha ancora
più senso per gli editori: ci sono deci-
ne e decine di case editrici con la
maggior parte dei loro libri a disposi-
zione; alcune delle più piccole han-
no sul banco addirittura tutto quel-
lo che hanno pubblicato. E ci si aggi-
ra per gli stand, si passeggia per i
corridoi con sacchi di libri che pen-
dono dalle braccia; e si entra nelle
sale per ascoltare presentazioni e di-
battiti. Molte volte ci chiediamo se
tutte queste iniziative hanno senso;
e poi è la risposta dei lettori che risol-
ve i dubbi. E c’era così tanta gente, al-
la Nuvola in questi giorni, che
quell’altro me che aveva già il mio
pass è stato impossibile trovarlo. E
alla fine è stato meglio così.
.
Giovedì, 9 dicembre 2021
di Michela Marzano
on mi vergogno
del passato
N fascista di mio
nonno. Anche se
aborro il
fascismo, non è
questa la
vergogna di cui parlo nel mio
ultimo libro, Stirpe e vergogna.
Ciò che racconto è come i conti
con il fascismo non siano mai
stati fatti non solo a casa mia, ma
anche in Italia. Ciò che spiego, è
come i segreti di famiglia, con il
passare del tempo, diventino
cripte e avvelenino l’esistenza.
Ciò che narro è come la vergogna
che io, come tanti, ci portiamo
dentro sin da bambini, svanisce
nel momento stesso in cui si
riesce ad avere accesso alla
propria storia e alla propria
memoria. Lo dice bene Oliver
Sacks: «Per essere noi stessi
dobbiamo avere noi stessi;
possedere, se necessario
ripossedere, la storia del nostro
Cultura pagina 37
Intervento della scrittrice dopo le accuse della destra
Non si nasce fascisti era stato il primo pretore in Italia
a condannare una banda di
minorenni solo perché
lo si diventa cantavano Bandiera rossa; che
nel 1939, facendo parte della
e nella maternità
commissione federale di
disciplina del Partito Fascista,
partecipò alle riunioni di una
delle commissioni per il confino.
Cresciuta con un padre che mi ha
insegnato che il fascismo è il male
assoluto e con la voglia di
non esiste colpa battermi per la libertà e
l’uguaglianza di tutte e di tutti, la
scoperta del passato di mio
nonno non poteva lasciarmi
indifferente. Ma il cuore del mio
libro non è tanto (o solo) questo. Il
vissuto». punto centrale è il rimosso. Il
La filosofa Certo, non mi ha fatto piacere problema è l’oblio. Quel rimosso e
Michela scoprire che mio nonno era stato quell’oblio che portano ancora
Marzano è stata un fascista della prima ora; che oggi mio padre a negare il
parlamentare nel maggio del 1919 aveva fascismo del nonno, e tante
del Pd. L’ultimo contribuito alla nascita della persone a credere che gli Italiani,
suo libro è sezione romana dei fasci di in fondo, siano sempre stati
Stirpe combattimento; che nel 1922 “brava gente”.
e vergogna aveva partecipato alla marcia su Nel 2018, commemorando il
(Rizzoli) Roma e a una spedizione punitiva Giorno della Memoria, il
contro la sezione dell’Avanti; che Presidente Mattarella ha avuto il
nel 1924, diventato magistrato, coraggio di dire chiaramente che
le leggi razziali furono la diretta
conseguenza di un’ideologia,
quella fascista, che si fondava
sulla volontà di dominio,
l’esaltazione della violenza,
l’autoritarismo e la supremazia
razziale. Ma quante sono le
famiglie italiane che i conti con il
fascismo lo hanno davvero fatto?
Quante persone hanno
dimenticato o rimosso il passato?
Quando c’è rimosso, c’è un
trauma. E quando un trauma non
viene rielaborato, nonostante si
cerchi di mettere un punto e
andare a capo, si resta
impantanati nel passato. Come
scrivo a un certo punto nel mio
libro: «Quando non lo si rielabora,
il passato ci agisce. Se non si
decide di farci i conti, lo si
f
È stato un trauma
scoprire che mio
nonno ha fatto
la marcia su Roma
g
tramanda di generazione in
generazione. Quando ci si illude
di averlo rimosso, riaffiora. E
prima o poi c’è chi, il conto, deve
pagarlo». Allora sì, per tornare
alla vergogna, è lei che mi ha
impedito di diventare madre –
avevo paura di non essere
all’altezza, di trasmettere ai miei
figli il mio male di vivere, di non
essere capace, un giorno, di poter
spiegare loro che non fosse solo
per egoismo che li avessi fatti
nascere. Ma questa vergogna non
è affatto legata alla scoperta del
fascismo di mio nonno, né tanto
meno a un ipotetico legame tra
ideologia e genetica, come si è
letto su certi giornali –
esattamente come non si nasce
partigiani ma lo si diventa
quando si scelgono i valori della
libertà, dell’uguaglianza e della
solidarietà, così non si nasce
fascisti, ma lo si diventa. Anzi, è
proprio nel momento in cui ho
fatto luce sul mio passato, che la
vergogna è venuta meno. Ma per
capirlo, forse, bisognerebbe
essere consapevoli del fatto che,
fino a quando non si riesce a
rielaborare la propria storia, il
passato rischia sempre di
riacciuffarci, inghiottendoci e
spingendoci a ripetere sempre gli
stessi errori.
pagina
.
38
di Gregorio Moppi
Due milioni e 64mila spettatori per
la diretta del Macbeth di Verdi che
martedì ha inaugurato la Scala.
Una briciola nello share tv della se-
rata (il 10,5%), ma un bel successo
per un melodramma andato su Rai
1. «È stata una grande pagina di ser-
vizio pubblico», dichiara l’ammini-
stratore delegato della Rai Carlo
Fuortes. «Infatti la nostra missione
è di portare l’opera a tutti. E lo fac-
ciamo tutto l’anno, trasmettendo
spettacoli da ogni parte d’Italia e
dall’estero». Dati d’ascolto di un
Sant’Ambrogio televisivo in linea
con quelli dei passati cinque anni,
da quando Rai 1 segue la Scala: han-
no fatto meglio Butterfly, 2 milioni
e 644 mila spettatori nel 2016, e To-
sca, 2 milioni e 856 mila nel 2019.
Una boccata d’aria fresca per la li-
rica, che invece, nelle sale riaperte
a pieno regime, patisce l’assenza
del pubblico in carne e ossa. Potran-
no tv o streaming tamponare l’e-
morragia? Difficile dirlo. Di certo la
Rai ha cominciato a scommetterci
forte nel primo lockdown. «Con il
Paese in casa, abbiamo aumentato
la musica in palinsesto a tutte le
ore», spiega Silvia Calandrelli, diret-
trice di Rai Cultura. «Offerta molti-
plicata con il secondo lockdown: ci
siamo inventati i film-opera dal Co-
stanzi di Roma e dal Comunale di
Bologna». Su Rai 3 hanno fatto un
milione di spettatori il Barbiere di
Siviglia e Traviata con regia di Ma-
rio Martone. E ora arriveranno i
film-opera firmati Damiano Michie-
letto: il 27 dicembre Gianni Schicchi
su Rai 1, con un cameo di Giancarlo
Giannini, il 30 Rigoletto al Circo
Massimo su Rai 3. Poi però ci sono i
risultati non incoraggianti di
ItsArt, la piattaforma streaming so-
stenuta dal ministero della Cultu-
ra. Né, d’altronde, con i diritti tv i
teatri possono riuscire a far cassa,
se il milione di euro circa che la Sca-
la riceve dalla Rai non incide sul
suo bilancio che per un centesimo.
Riguardo allo svaporamento del
pubblico in sala, diversi i fatti su
cui riflettere. A Ferrara, qualche
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Spettacoli
viaggio nel mondo della lirica
Non solo Scala
l’opera in crisi
spera nella tv
giorno fa, il tenore Francesco De-
muro si è trovato a cantare Werther
di Massenet davanti un centinaio
di persone. «Agli applausi finali ho
preso la parola per dire che la no-
stra arte ha senso solo se qualcuno
viene ad ascoltarci», dice. «È stato
uno sfogo, dato che ultimamente
capito in sale spopolate. Al Filarmo-
nico di Verona. Al Maggio fiorenti-
no». In effetti Firenze soffre. Il so-
vrintendente Alexander Pereira è
arrivato a rammaricarsi che l’Ope-
ra inaugurata dieci anni fa è troppo
grande: una Traviata di stelle ha oc-
cupato appena i due terzi delle
1900 poltrone, sei recite di Falstaff
non hanno richiamato che 600
spettatori di media. Preoccupante
anche la situazione al “Verdi” di
Trieste, dove sono stati staccati a
malapena 500 biglietti a sera per
Butterfly e Barbiere. «E non è colpa
Tanto belcanto per pochi spettatori
Calisto
L’opera settecentesca di Cavalli
è andata in scena alla Scala
con poco pubblico
Su Rai 1 successo per
“Macbeth”, mentre
le fondazioni faticano
a riempire i teatri come
nell’era pre-pandemia
E se il piccolo schermo
fosse una via d’uscita?
dall’alta concentrazione di No
Green Pass, poiché la maggior par-
te di chi ci frequenta è anziano, ma-
gari vaccinato con tre dosi», dice il
direttore generale Antonio Tasca.
D’altronde pure alla Scala la Calisto
di Cavalli (titolo secentesco tutt’al-
tro che nazionalpopolare) è andata
Falstaff
Sei recite al teatro del Maggio
Musicale fiorentino per una media
di 600 spettatori a sera
Giovedì, 9 dicembre 2021
in scena, due sere su cinque, quasi
solo per le sedie, anche se il passa-
parola ha salvato le ultime due reci-
te. Al Lirico di Cagliari la première
di Orfeo ed Euridice ha attirato solo
giornalisti. In difficoltà anche la sta-
gione sinfonica dell’Accademia di
Santa Cecilia a Roma: in tempi nor-
mali i programmi replicati per tre
sere in un auditorium da 2700 posti
ne riempivano fino a 2400, numero
assottigliatosi di un 30% alla riaper-
tura.
Di certo questo scenario non va
imputato alla carenza di sovvenzio-
ni: lo Stato ha sostenuto tenace-
mente le 14 fondazioni lirico-sinfo-
niche anche durante il lockdown,
quest’anno destinando loro 187 mi-
lioni di euro più 150 per saldarne i
debiti pregressi. Il maggior indizia-
to è dunque il Covid.
Ma la pandemia non ha che ag-
Orfeo e Euridice
Al teatro Lirico di Cagliari per
la premiére dell’opera di Gluck
c’erano quasi solo giornalisti
BRESCIA E AMISANO/BRESCIA E AMISANO/UFF STAMPA
gravato situazioni già prima scric-
chiolanti, talvolta dovute a biglietti
esosi. Perfino l’aristocratica Scala
ci sta ragionando: «Le mille poltron-
cine storiche a prezzo pieno non so-
no più compatibili con la composi-
zione sociale del pubblico che vo-
gliamo», ripete spesso il sovrinten-
dente Dominique Meyer. Diversa la
strada percorsa dal Maggio che a
giorni battezzerà un nuovo audito-
rium da 1200 posti con un gala a in-
gressi tra i 100 e i 400 euro. E non
ha scoraggiato i napoletani l’Otello
con il divo Jonas Kaufmann vendu-
to a peso d’oro, da 130 a 800 euro
per assistere alla prima in platea e
palchi: il San Carlo riferisce di aver
rasentato l’esaurito ogni sera. «Ma
il teatro finanziato con fondi pub-
blici non dovrebbe limitare la frui-
bilità sociale facendo pagare trop-
po», sostiene Fulvio Macciardi, so-
vrintendente di Bologna, 85% di oc-
cupazione dei 900 posti prima del-
la pandemia, ora al 70% ma con re-
pliche decurtate da sei a quattro.
«Comunque ormai non succede
più che si programmi qualcosa di
bello e d’incanto il teatro si riem-
pia: gli spettatori vanno cercati uno
a uno». Gli fa eco Francesco Giam-
brone, presidente dell’Anfols, l’as-
sociazione delle fondazioni liriche.
«Il lockdown ha fatto venir meno lo
zoccolo duro degli abbonati su cui
si regge ogni stagione: la preoccu-
pazione di nuove chiusure li spinge
a selezionare gli spettacoli da segui-
re, comprando biglietti singoli», ra-
giona, lui che alla guida del Massi-
mo di Palermo non registra che un
10% in meno di presenze rispetto al
2019. E Michele Dall’Ongaro, da San-
ta Cecilia, aggiunge: «Ci vorranno
un paio di anni per ritrovare un
equilibrio. Bisognerà riportare alle
nostre istituzioni l’affetto delle per-
sone, motivandole a uscire di casa
con programmi non scontati. So-
prattutto dovremo scommettere
sui giovani, che reclamano diritto
di rappresentanza sia come spetta-
tori sia nei nomi dei musicisti scrit-
turati». Intanto tutti confidano che
la campagna abbonamenti in corso
determini un cambio di passo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Giovedì, 9 dicembre 2021
Musica Rolling Stones, concerto segreto per Watts
Keith Richards, Mick Jagger e Ronnie Wood si sono riuniti con
l’ex componente dei Rolling Stones Bill Wyman per omaggiare il
batterista Charlie Watts morto lo scorso agosto. Lo hanno fatto
lunedì con un concerto segreto nel club Ronnie Scott’s di Londra
Sul palco
Luca Salsi, Anna
Netrebko e gli
altri protagonisti
del Macbeth
andato in scena
al Teatro alla
Scala di Milano
il 7 dicembre
I numeri
2,330
milioni
L’incasso
Con la Prima del 7 dicembre il
Teatro alla Scala ha incassato
2 milioni e 330.000 euro,
50.000 euro più del previsto
2 milioni
I telespettatori
La diretta di Macbeth su Rai 1
ha registrato ascolti per 2
milioni 64mila persone, pari al
10,5 per cento
150 mln
Sovvenzioni straordinarie
La cifra stanziata dallo Stato
in due anni per le 14
fondazioni lirico-sinfoniche
1 milione
Diritti tv
La cifra media degli ultimi
anni dei diritti tv pagati dalla
tv di Stato alla Scala: nel 2019 1
milione 323 mila euro per
riprese tv di concerti e opere,
compresa la Prima; nel 2020,
con la Scala prevalentemente
chiusa, 850 mila euro per gli
eventi in streaming
Il regista ha diretto per la quarta volta la Prima a Milano
Livermore “La nostra formula
premia anche il pubblico a casa”
di Paola Zonca
milano — Se i teatri, dopo il Covid,
sono allo stremo e faticano a
riempire le sale, la tv può essere un
aiuto per allargare il pubblico. Ne è
convinto Davide Livermore, regista
della Prima del Macbeth trasmessa
martedì in diretta su Rai 1, che parla
di «una formula vincente che serve
a mettere l’accento non soltanto
sulla punta dell’iceberg, sull’evento
più importante dell’anno nel
campo dell’opera, ma sulla cultura
in generale».
Cosa intende?
«Dimentichiamo per un attimo la
Scala, che è un capitolo a sé — dice,
anche in qualità di direttore del
Teatro Nazionale di Genova —
Tante sono le realtà italiane in
difficoltà. Anche noi abbiamo fatto
molta fatica quando siamo passati
a capienza piena: la gente è ancora
diffidente, ha paura. Dunque
trasmettere spettacoli in
televisione è utile per portare
l’attenzione sul mondo del teatro e
dell’arte, che spesso vengono
trascurati e non valorizzati come
dovrebbero. Dagli anni 90 in poi ci
si è scordati che la cultura ha un
peso enorme, anche
economicamente».
Colpa dell’era berlusconiana?
«Penso di più alla frase “Con la
cultura non si mangia”. Una vera
sciocchezza. Tanto per dare dei
numeri: l’indotto è di 255 miliardi
l’anno. E prima della pandemia gli
abbonati ai teatri (solo al Nazionale
11 mila) erano superiori a quelli del
calcio. All’estero mi chiedono
spesso: perché avete smesso di
essere italiani? Il nostro Paese è
bellezza: è questa la nostra identità,
dobbiamo presevarla».
f f
Dentro l’allestimento
è giusto creare nuove
modalità visive che
prima non esistevano
e che permettono
all’arte teatrale
di andare avanti
g g
Il “Macbeth” ha avuto 2 milioni
e 64 mila spettatori. Secondo lei
qualcuno sarà incentivato a
vedere uno spettacolo dal vivo?
«Lo spero, ma credo che la tv sia
soprattutto un grande mezzo per
far sentire privilegiato il pubblico
che sta a casa seduto sul divano,
non solo i pochi che assistono allo
spettacolo in teatro. D’altro canto
dobbiamo sfatare il luogo comune
che i biglietti costano troppo. Vai a
cenare con pizza e birra? Spendi
trenta euro. A Genova ne paghi 28
per una recita. Un posto alla Scala è
troppo caro? Quando ero giovane
Tv La reunion di Harry Potter Su Sky
L’1 gennaio Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson, a
vent’anni dall’uscita del primo film del maghetto, saranno
protagonisti di una reunion con Harry Potter 20th Anniversary:
Return to Hogwarts, in onda su Sky e Now
k Con il Presidente della Repubblica
Davide Livermore insieme al presidente
Sergio Mattarella alla Prima della Scala. Dietro
di loro il sovrintendente Dominique Meyer
pagina 39
non avevo soldi e andavo in
loggione. È tutta questione di
scelte».
Ha mai pensato di realizzare un
progetto che abbini l’opera o il
teatro live alla messa in onda
televisiva o allo streaming?
«Tutto si può fare, ma bisogna
avere un buon budget, altrimenti si
rischia di realizzare dei reportage,
per quanto ottimi. Certo è che
quando lavori in un teatro il tuo
committente deve venire al primo
posto. Dentro un allestimento però
è giusto creare nuove modalità
visive che prima non esistevano e
che permettono all’arte teatrale di
andare avanti».
Però qualcuno ha criticato la sua
regia proprio perché pensata
soprattutto per la tv. Cosa
risponde?
«Innanzitutto a buare sono stati
trenta spettatori su duemila. È vero
che fa più rumore un ramo che
cade di una foresta che cresce, ma
intanto ne stanno parlando tutti,
anche grazie alla trasmissione sul
UFFICIO STAMPA QUIRINALE/FRANCES/ANSA
piccolo schermo. Poi, non mi
interessa ottenere un successo
bulgaro, è poco interessante.
Preferisco che si generi il dibattito,
che le persone esprimano le loro
opinioni, appropriate o sbagliate
che siano. Ecco, il mio team ha
creato il presupposto perché si
parli di musica».
Altri non hanno apprezzato
l’uso abbondante della
tecnologia.
«È un’innovazione che ho
introdotto sin dalla mia Prima
scaligera con Attila. La tecnologia è
uno strumento importante per
raccontare storie, che sono sempre
di sentimento oltre che di azione, e
quello che accade sul ledwall serve
ad approfondire i personaggi.
I fischi sono arrivati
da trenta spettatori
su duemila. È vero
che fa più rumore
un ramo che cade
di una foresta
che cresce
Abbiamo portato il Macbeth più
vicino a noi, sottolineando la
capacità distruttiva del potere, che
è sotto gli occhi di tutti, negli uffici
come in Parlamento. Ma sa cosa le
dico? Quando abbiamo iniziato in
estate a lavorare allo spettacolo, ci
siamo detti: vuoi vedere che ci
buano anche se facciamo un Verdi
coi cavalli e le spade?».
Vuol dire che chi ha un successo
consolidato è più esposto alle
critiche?
«È la nostra quarta Prima. Mi
risponda lei».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
.

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.
Giovedì, 9 dicembre 2021
Cinema
Ancora
in sala
1 È stata la mano di Dio
Drammatico
L’amore fragile
ha paura
anche del buio
Verso la notte
Regia di Vincenzo Lauria
VOTO
aaccc
“Non ci sono amori felici” cantava
Georges Brassens. Deve pensarla
così anche Vincenzo Lauria, che
in Verso la notte racconta l’eutana-
sia di una relazione sentimentale
tra due giovani iraniani, Maryam e
Hesam: morte per consunzione
tra insicurezze, lavoretti precari,
paure. La ragazza ha studiato cine-
ma e vuol fare un documentario
su Anna, senzatetto autonomina-
ta profetessa. Tra lei e Hessan, che
le fa da operatore, nasce un amore
travolgente quanto fragile.
Girato in una Roma pre-pande-
mica per nulla ospitale, Verso la
notte guarda al cinema-verità; pe-
rò filtrato dalla voce narrante del
ragazzo. Ciò che manca è la con-
nessione tra la love-story e il perso-
naggio di Anna: più che indecifra-
bile, incomprensibile.
— r. nep.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Teatro
Ora
in scena
1 Il delitto di via dell’Orsina
Prosa
Commissario
le confesso
un omicidio
Le leggi della gravità
Regia di Gabriele Lavia
VOTO
aaacc
di Rodolfo di Giammarco
Tra sferragliare di treni, montagne
di faldoni, e un orologio a muro che
segna le ore prima della pensione,
Gabriele Lavia è un commissario vi-
sitato da una donna, Federica Di
Martino, che s’autoaccusa d’aver uc-
ciso dieci anni prima un marito cre-
duto suicida. Ne Le leggi della gravi-
tà dal romanzo di Jean Teulé, il La-
via adattatore regista insinua un cli-
ma alla Landolfi. L’uomo maturo
che arranca cerca di tutelare la uxo-
ricida pentita che vacilla. Cenni di
poesia invadono i dettami della giu-
stizia. Per sfasciare il realismo, crol-
lano le quinte. Il caso fa incontrare
due fantasmi con fallimenti specula-
ri. E Lavia-Di Martino hanno allena-
ta tenacia per un match senza fine,
visto al Quirino di Roma, dal 15 a Pe-
scara. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sorrentino racconta sé
stesso e la strada che lo ha
portato fin dove sappiamo,
tra eventi drammatici,
scoperte decisive, scelte.
Travolti da un insolito destino
nella casa del maestro Bergman
Vicky Krieps e Tim Roth
Legenda
aaaaa
CAPOLAVORO
aaaac
BELLISSIMO
aaacc
BELLO
aaccc
MEDIOCRE
acccc
PESSIMO
Da oggi al Parenti di Milano
un giallo che fa ridere, con la
regia di Andrée Ruth
Shammah, con Massimo
Dapporto, Antonello Fassari
Sul Venerdì in edicola domani
Il musical secondo Steven Spielberg
Che c’entra Steven Spielberg con
canzoni, cori, coreografie di mas-
sa?. C’entra, eccome. Perché a 74
anni e una carriera costellata di ca-
polavori (da Lo squalo a E.T., da Ju-
rassic Park a Schindler’s List) il regi-
sta ha deciso di girare, senza attua-
lizzazione, il più classico dei musi-
cal americani: West Side Story (in sa-
la dal 23 dicembre). Con la gentilez-
za del boyscout – come racconta Al-
ba Solaro che lo ha intervistato in
esclusiva per il Venerdì in edicola
domani – Spielberg ha risposto con
generosità alle domande sul suo ul-
timo film. E spiega che dal 1957,
quando Stephen Sondheim e Leo-
nard Bernstein scrissero il musical
«tante cose sono cambiate in me-
glio. Ma non passa giorno che uno
non apra la tv e non ci sia almeno
una notizia di pregiudizi e divisio-
ne». Anche per questo l’epoca
dell’amore tra Tony e Maria nella
New York divisa tra le gang dei por-
toricani Sharks e dei bianchi anglo-
sassoni Jets è rimasta quella origi-
nale del musical e del film del 1961.
Ma Spielberg parla anche della
sua passione per i quadri di Nor-
man Rockwell, dell’incontro con
sua moglie sul set di Indiana Jones
e il tempio maledetto e del cinquan-
tennale del primo lungometrag-
Spettacoli
2 La signora delle rose
Un’azienda in crisi, tre
bizzarri personaggi e un’idea
per risollevarla. Elogio
3 Cry macho - Ritorno a casa
francese della lentezza, della
bellezza, delle cose all’antica.
Commedia
grande schermo, la tensione inte-
Sull’isola di Bergman riore può salire con esiti non ne-
Regia di Mia Hansen-Løve cessariamente proficui.
In realtà l’autrice, quarantenne
VOTO al suo settimo lungometraggio (è
aaabc la ex moglie di Olivier Assayas, e
nella coppia di registi, con lui mol-
to più anziano di lei, c’è qualcosa
di Emiliano Morreale di autobiografico), guarda forse
più al Bergman degli anni 50, al-
È curioso pensare, nelle mode del meno nell’intenso rapporto con la
cineturismo, che l’isola svedese di natura. Il film tutto, poi, tra una vi-
Faro viva anche del culto di Ing- sione e un “Bergman safari”, diven-
mar Bergman, il quale vi installò ta una riflessione anche legger-
la sua dimora negli ultimi decenni mente ironica sull’angoscia
di vita. I film del grande regista, e dell’influenza e sul cinema come
specie quelli dagli anni 60 in poi, evocatore di fantasmi. La regista
non sembrano fatti per attrarre le alla fine va in crisi: non solo il per-
folle nei luoghi in cui sono girati e sonaggio, ma anche la Hansen -
immaginati. E anche i due prota- Løve stessa, che pare non saper be-
gonisti del film di Mia Hansen - ne come chiudere il film. Nel frat-
Løve, marito e moglie entrambi re- tempo, la cosa più fresca è stata la
gisti e in cerca di ispirazione, affit- prospettiva femminile sui dilem-
tano proprio l’antica abitazione di mi d’artista, che si riverbera nelle
Bergman per isolarsi, a contatto prove degli attori: un po’ stizzoso
con la natura e con le opere del re- e con faccette Tim Roth, stupita e
gista. È facile ironizzare: se uno coinvolgente Vicky Krieps, già vi-
sceglie di dormire nel letto di Sce- sta fra l’altro accanto a Daniel Day
ne da un matrimonio o in un’isola Lewis nel Filo nascosto, lì nei pan-
sull’Atlantico passa una serata ni di musa inquietante e non di
guardando Sussurri e grida su creatrice. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
2 Ditegli sempre di sì
Al San Ferdinando di Napoli
torna Eduardo, la malattia
mentale tra dramma e farsa :
3 Hamlet
di Roberto Andò con Carolina
Rosi e Gianfelice Imparato
gio, Duel. Quando venne a presen-
tarlo a Roma nella hall dell’hotel si
presentò un ospite inatteso. «Mi
trovo davanti Federico Fellini, ave-
va visto Duel e voleva portarmi a fa-
re un giro di Roma».Paola Jacobbi
ha invece intervistato Rachel Ze-
gler – vent’anni, origini colombia-
ne – che in West Side Story interpre-
ta Maria. Zegler racconta di essere
arrivata ai provini dopo aver carica-
to su YouTube un video dal bagno
di casa in cui cantava Shallow di La-
dy Gaga. «Mi sono innamorata del
cinema sul set. Se non fosse andata
in porto, penso che avrei continua-
to a studiare per lavorare a Broad-
way».
La storia di copertina del Vener-
dì si chiude con un’intervista di
Marco Romani a Massimo Romeo
Piparo, sovrano del musical di casa
nostra e direttore del Sistina di Ro-
ma che ha appena riaperto con il
suo Mamma Mia!. E che spiega per-
ché, nonostante il successo di pub-
Il regista riporta blico, il cinema italiano non voglia
investire su questo genere. «Ogni
al cinema “West side volta che ho lanciato l’idea la rispo-
story”: “I pregiudizi sta è stata: il musical al cinema in
Italia non funziona». Chissà se il
esistono ancora” film di Spielberg riuscirà a far cam-
biare idea anche a Cinecittà.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina 41
Fìdati, e cerca di essere una
brava persona: la lezione del
vecchio cowboy Eastwood a
un giovane, vittima di una
situazione familiare difficile.
Drammatico
C’è il futuro
in quella scatola
dei ricordi
Nowhere special
Regia di Uberto Pasolini
VOTO
aaabc
di Roberto Nepoti
Pronipote d’arte (di Luchino Viscon-
ti), il produttore Uberto Pasolini ha
diretto tre film in tutto: tre piccoli
gioielli. Il terzo, Nowhere special, rac-
conta il congedo dalla vita di un gio-
vane padre, John, e l’affaccio al mon-
do del suo bambino di quattro anni,
Michael. John è malato terminale, fa
il lavavetri e accudisce il piccolo, la
cui madre se n’è andata. È concen-
trato solo sul futuro di Michael, per
il quale cerca la giusta adozione e
prepara una “scatola dei ricordi”.
Salvo qualche simbolo discreto (uno
scarabeo morto, un palloncino-ani-
ma che vola via), tutto è affidato ai
semplici gesti quotidiani, in un ispi-
rato stile ibrido tra il cinema di Ken
Loach e quello, serenamente dolen-
te, del maestro Yasujiro Ozu.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Da vedere (15 e 16) alla
Triennale Teatro di Milano: il
collettivo Dewey Dell esplora il
concetto di figlio. Coreografia
di Teodora Castellucci
Danza
Dante, Sieni
e il Paradiso
dei corpi
Paradiso
Regia di Virgilio Sieni
VOTO
aaacc
di Anna Bandettini
È un Paradiso vagamente barbarico,
quello di Virgilio Sieni (dopo la
Triennale, il 17 è a Verona) ispirato
da Dante, dominato dalla possanza
dei ballerini, i bravi Jari Boldrini, Ni-
cola Cisternino, Maurizio Giunti, An-
drea Palumbo, Giulio Petrucci che si
muovono guardinghi fino a formare
un corpo unico che svela un giardi-
no come luogo di vita. Non c’è l’illu-
strazione del testo dantesco ma le
sue evocazioni, sostenute dalla mu-
sica di Sciarrino. Difficile riconosce-
re la coreografia costruita per ende-
casillabi sui versi danteschi come di-
ce Sieni, ma quella geometria del
movimento, raffinata e ruvida, quel
cercare un respiro comune, perfino
la clamorosa freddezza, risuona nel-
lo spettatore con precisione, libero
di farsi affascinare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
42
champions league
Prima
la Signora
Juve, Kean piega il Malmö
Al 94’ lo Zenit gela il Chelsea
di Emanuele Gamba
Torino — A partita ormai finita da
un paio di minuti, la Juventus sta-
va preparandosi a ricevere tiepidi
applausi dalla gente quando la cur-
va è esplosa in un boato di cui tutti
hanno subito colto l’origine: il mo-
mento più emozionante nella sera-
ta dello Stadium è stato il gol del
centrocampista russo Magomed
Ozdoev a duemila e 800 chilometri
da lì, nella lontana San Pietrobur-
go, dove il Chelsea si è impantana-
to in un pareggio che ha restituito
alla Juventus il primo posto nel
gruppo H indirizzandola verso un
sorteggio più abbordabile, Psg a
parte. I bianconeri, e Bonucci spe-
cialmente, hanno esultato come se
il gol l’avessero loro, segno che una
certa preoccupazione a incrociare
i più forti l’avevano eccome, al con-
trario dei tempi in cui si presenta-
vano alle urne con la spensieratez-
za di chi sa di essere forte, e capiti
chi capiti. Adesso, essersi tolti di
mezzo City, Real, Liverpool,
Bayern (e lo United di Ronaldo) ha
provocato sollievo o addirittura fe-
licità. Di sicuro ha schiuso una pos-
sibilità, se il sorteggio non tradirà
le attese. L’unico rimasto impassi-
bile è stato Allegri, che di bocce di
vetro e di palline col bigliettino
dentro gli è sempre importato po-
co, difatti ieri non si è fatto sedurre
dal tema del giorno, che invece sta-
Le pagelle
di Emanuele Gamba
Juventus
6 Perin Debutta in Champions
senza fare una parata.
6 De Winter Lui invece aveva già
giocato qualche minuto col
Chelsea. Nell’esordio da titolare, il
19enne belga si muove con buona
disinvoltura in entrambe le fasi di
gioco. Prende applausi quando
esce. Dal 26’ st De Sciglio sv.
6 Bonucci Non ha motivi di
preoccupazione, a parte una
terrificante pallonata di Colak in
pieno volto.
6 Rugani Lo si nota un paio di
volte nell’area avversaria.
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va elettrizzando tutti gli altri, e si è
subito messo pensare ad altro: «Il
secondo tempo con il Malmö non
mi è piaciuto, sabato a Venezia ci
vuole ben altro. Alla squadra l’ho
già detto: non pensiate che sia una
bella gita, si va in un campo in lagu-
na che nessuno di loro conosce e
che è pure tre metri più stretto del
normale».
È stato un modo per mettersi su-
bito la Champions alle spalle. Alle-
gri sa di dover sfruttare questi due
mesi e mezzo che lo separano dagli
ottavi di finale per lavorare a fondo
sulla struttura della squadra e defi-
nirla una volta per tutte perché
poi, come dice lui, «a marzo comin-
Juventus
18’ pt Kean
Malmö
Juventus (4-2-3-1)
Perin 6 – De Winter 6 (26’ st De Sciglio sv), Bonucci
6, Rugani 6, Alex Sandro 6 – Rabiot 6.5, Arthur 6 –
Bernardeschi 6 (36’ st Cuadrado sv), Dybala 6 (1’ st
Morata 6), Bentancur 6 (45’ st Miretti sv) – Kean
6.5 (45’ st Da Graca sv). All. Allegri 6.
Malmö (5-4-1)
Diawara 6 – Berget 6, Ahmedhodzic 5, Nielsen 5.5,
Moisander 6, Olsson 5.5 – Rakip 6 (30’ pt Peña
5.5), Innocent 5.5 (44’ st Larsson sv), Christiansen
6, Birmancevic 5.5 – Colak 5 (33’ st Abubakari sv).
All. Tomasson 5.5.
Arbitro: Peljto (Bos) 6.
Note: ammoniti Colak, Innocent, Peña, Rabiot.
Spettatori 17.501, incasso 811.479 euro.
Bernardeschi, assist prezioso. Rabiot convince, De Winter debutta da titolare
6 Alex Sandro Spinge un po’
all’inizio, poi meno. Non è in luna di
miele coi tifosi, che rumoreggiano
al primo errore.
6.5 Rabiot Impiegato, almeno
inizialmente, da mediano puro,
addirittura sul centro-destra,
sfodera una prestazione tonica e di
grande continuità, che lo porta
anche più volte al tiro.
6 Arthur Sta lì, distribuisce palloni
semplici, non esce dall’ordinario.
6 Bernardeschi L’assist per il gol
di Kean è un notevole preziosismo,
però poi si sfila piano piano dalla
partita. E prende fischi quando
viene sostituito. Dal 36’ st
Cuadrado sv.
Giovedì, 9 dicembre 2021
Sport
cia una nuova stagione», e lì conta
di presentarsi con una nuova Juve.
Intanto continua col suo lavoro
per certi versi ancora sperimenta-
le: ieri ha riportato Rabiot al cen-
tro, e ne ha ottenuto una prestazio-
ne convincente, e proposto una for-
mazione molto liquida, per usare
una terminologia cara a Pirlo, con
diversi elementi (e in particolare
Bentancur, Bernardeschi, Dybala,
Rabiot stesso) senza una posizione
fissa ma in continuo movimento.
Inoltre ha lanciato tra i titolari il
belga De Winter, terzino dell’Un-
der 23, e fatto esordire due ragazzi,
Da Graca e Miretti, mentre l’attrat-
tiva della partita andava sceman-
do: anche per questo i gol dello Ze-
1 nit sono risultati più eccitanti dello
spettacolo in campo e hanno spaz-
zato via anche i rumoreggiamenti
che avevano perseguitato Alex San-
0 dro, Bernardeschi e pure Kean, che
dopo aver sbloccato il risultato an-
ticipando di testa (eccellente l’assi-
st di esterno di Bernardeschi) l’usci-
ta svagata del portiere Diawara,
che poi si rifarà con tre o quattro
buone parate, ha più volte fallito il Prima volta
raddoppio. Però rimane quello che Moise Kean, 21
più si trova a proprio agio in area di anni, al primo gol
rigore, quindi non è tutta sua la col- in Champions. Conference League
pa delle reti che la Juve non segna: Fra i marcatori
ieri ne è arrivata una sola su sedici italiani della Juve
Roma per la vetta
tentativi. «Ed è questo», dice Alle- solo Del Piero fu Tottenham fermato
gri, «il difetto da eliminare al più più precoce (20
presto». Altro che pensare al sor- anni e 10 mesi) “Abbiamo la squadra per
teggio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA competere con le più forti, ma
anche contro chi arriva
dall’Europa League. Il problema
è giocare da gennaio a maggio
tre competizioni”. Così José
Mourinho alla vigilia di Cska
Sofia-Roma (ore 18.45, Sky e
Dazn). I giallorossi sono
6 Dybala Cerca la giocata qualificati, devono vincere e
De Winter divertente, non si spolmona perché sperare che il Bodø non passi
Difensore le circostanze non lo richiedono, sul campo dello Zorya per
belga, a 19 anni Allegri gli risparmia rischi e fatiche in superarlo in classifica e
e 179 giorni è vista del campionato. Dal 1’ st prendersi il primo posto con
il più giovane Morata 6: si mette a disposizione di accesso diretto agli ottavi.
titolare nella Kean, a cui serve qualche buon Altrimenti play-off contro una
Juventus pallone. terza di Europa League.
in Champions 6 Bentancur Si muove fra le linee, È stata invece rinviata
lontano dalle sue abitudini, ma con Tottenham-Rennes prevista
buona dedizione. per oggi: gli Spurs sono alle
Arthur prese con un focolaio Covid: 13
6.5 Kean Segna un bel gol, altri ne
Il brasiliano, 25 sbaglia, un paio di volte è positivi (8 giocatori e 5 membri
anni, alla sfortunato. Il pubblico lo becca: non dello staff). “Siamo turbati,
seconda partita se lo merita. parlare di calcio è impossibile”,
da titolare ha detto Antonio Conte. Il
dopo quella 6 All. Allegri Sta proponendo Tottenham, secondo alle spalle
soluzioni nuove, e interessanti.
di Verona del Rennes, ha gli stessi punti
in campionato 6 Arbitro Peljto Gestisce una del Vitesse che ospita il Mura.
partita semplice
.
Giovedì, 9 dicembre 2021
Calcio Pelé di nuovo ricoverato in ospedale
Nuovo ricovero in ospedale per Pelé, che si trova all’Albert
Einstein Hospital di San Paolo per curare un tumore al colon.
O’ Rey si è già sottoposto a settembre ad un intervento
chirurgico. I medici precisano che il tre volte campione del
mondo è in condizioni stabili e sarà dimesso a giorni.
Golf Woods torna sul green, in gara col figlio
Tiger Woods torna in campo. Il campione californiano sarà tra i
protagonisti, al fianco del figlio Charlie, del Pnc Championship
(dal 16 a Orlando), l’ultimo torneo giocato l’anno scorso prima
del grave incidente d’auto dello scorso febbraio a Los
Angeles. “Sono entusiasta”, ha twittato “The Big Cat”.
pagina 43
Volley Civitanova, esordio vincente al mondiale
Parte con un netto 3-0 l’avventura al Mondiale per club di
volley della Lube Civitanova Marche. I ragazzi di Blengini in
Brasile hanno battuto 25-19, 25-13, 25-21 gli argentini
dell’Upcn. Nel girone B, dove è in corsa Trento, prima vittoria
del Cruzeiro, 3-0 sugli iraniani del Sirjan

Gruppo E Gruppo F Gruppo G Gruppo H

BENFICA 2-0 DINAMO KIEV ATALANTA rinv. oggi ore 19 VILLARREAL WOLFSBURG 1-3 LILLE ZENIT 3-3 CHELSEA
BAYERN M. 3-0 BARCELLONA MANCH. UTD 1-1 YOUNG BOYS SALISBURGO 1-0 SIVIGLIA JUVENTUS 1-0 MALMÖ

Classifica Pt G V N P Gf Gs Classifica Pt G V N P Gf Gs Classifica Pt G V N P Gf Gs Classifica Pt G V N P Gf Gs

BAYERN 18 6 6 0 0 22 3 MANCHESTER UTD 11 6 3 2 1 11 8 LILLE 11 6 3 2 1 7 4 JUVENTUS 15 6 5 0 1 10 6
BENFICA 8 6 2 2 2 7 9 VILLARREAL 7 5 2 1 2 9 7 SALISBURGO 10 6 3 1 2 8 6 CHELSEA 13 6 4 1 1 13 4
BARCELLONA 7 6 2 1 3 2 9 ATALANTA 6 5 1 3 1 10 10 SIVIGLIA 6 6 1 3 2 5 5 ZENIT 5 6 1 2 3 10 10
DINAMO KIEV 1 6 0 1 5 1 11 YOUNG BOYS 5 6 1 2 3 7 12 WOLFSBURG 5 6 1 2 3 5 10 MALMÖ 1 6 0 1 5 1 14

In rosso le qualificate

oGGI ALLE 19 a bergamo SI RECUPERA LA PARTITA Rinviata per neve

L’Atalanta ci riprova oggi

Barça, storica eliminazione
dal nostro inviato
Enrico Currò
Bergamo — Alla nutrita epica della
Champions League dell’Atalanta,
che aveva giocato la sua prima stagio-
ne a San Siro per la ristrutturazione
del suo stadio e la seconda a porte
chiuse per la pandemia, si è aggiunto
ieri un nuovo capitolo: il rinvio per ne-
ve della partita contro il Villarreal, de-
cisiva per l’ingresso gli ottavi.
La squadra di Gasperini, obbligata
a vincere, è ansiosa di vivere davanti
ai propri tifosi la terza qualificazione
di seguito, ma il supplemento di pa-
thos per conoscere il nome della sedi-
cesima eletta d’Europa è inevitabile:
l’evento è slittato a oggi, con contra-
sti sull’orario che si sono prolungati fi-
no alle 23. L’Uefa preferiva le 16,30
per evitare concomitanze con l’Euro-
pa League, i due club erano per la se-
ra, in particolare l’Atalanta: non tutti
i 13.200 di ieri avrebbero potuto pre-
senziare in un pomeriggio lavorativo,
alla fine ha prevalso il buonsenso del-
le 19. Di sicuro è stato vano il tentati-
vo dell’arbitro inglese Taylor e del de-
ALESSANDRO DI MARCO/ANSA
AFP
k L’arbitro Taylor prima del match
legato Uefa Cathcart di posticipare il
fischio d’inizio di una ventina di mi-
nuti. La neve ha cominciato a cadere
alle 18,30 e la prassi ha imposto un ri-
tuale stridente col contesto del tor-
neo per club più tecnologico e ricco
del mondo: il passaggio della fase a gi-
roni vale almeno 14 milioni, che l’Ata-
lanta potrebbe investire a gennaio
Verso gli ottavi
Lunedì il sorteggio
Allegri, rischio Psg
Lunedì alle 12 a Zurigo il
sorteggio per gli ottavi. Vietati
gli incroci fra club dello stesso
girone o Paese.
Teste di serie
Manchester City, Liverpool,
Ajax, Real Madrid, Bayern, Lille,
Manchester United, Juventus
Non teste di serie
Psg, Atletico Madrid, Sporting
Lisbona, Inter, Benfica, Chelsea
Salisburgo, Atalanta o Villarreal
per Boga dal Sassuolo. Sul campo im-
biancato sono state verniciate di ros-
so le linee, mentre una ventina di ad-
detti spalava il prato. Poi Taylor si è
avvicinato alle linee delle due porte,
per verificare il funzionamento della
Goal line technology, e lo speaker ha
annunciato che le squadre sarebbero
uscite dagli spogliatoi alle 21,20. Nel
frattempo, però, i fiocchi rendevano
improbabili le due condizioni neces-
sarie per giocare secondo norma: il re-
golare rimbalzo del pallone e soprat-
tutto la certezza dell’incolumità dei
giocatori. Dopo il colloquio con Ga-
sperini e col suo collega Emery, Tay-
lor ha formalizzato la decisione. L’at-
taccante del Villarreal Danjuma è
uscito in ciabatte dagli spogliatoi po-
co dopo le 21, subito seguito dai com-
pagni, che altrettanto scalzi si sono di-
retti verso la Curva, per salutare le po-
che decine di tifosi partiti dalla Spa-
gna. Invece la curva atalantina ha sfo-
gato nei cori la delusione per la lunga
e vana attesa. Che per i due allenatori
sarà anche un supplemento tattico
per eventuali modifiche alle forma-
zioni. Quella di Gasperini prevedeva
Demiral al centro della difesa e il trio
avanzato Ilicic-Zapata-Pessina. Con il
Manchester United sicuro primo, la
vincitrice della partita di oggi, da se-
conda del gruppo F, pescherà una pri-
ma. L’eliminata è certa del play-off di
Europa League, dove è finito anche il
Barcellona, sconfitto 3-0 dal Bayern
per un’eliminazione storica .
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Europa League
Il Leicester a Napoli senza 7 positivi
Lazio-Galatasaray vale il primato
L’annuncio l’ha dato il Napoli con un tweet e un video: “Victor è tornato
in campo”. Victor è Osimhen, che a due settimane dall’operazione al
volto dopo l’infortunio contro l’Inter ha ripreso a correre. Il recupero
resta lontano. Oggi alle 18.45 (Sky e Dazn) il Napoli di Spalletti ospita il
Leicester nell’ultimo turno del girone di Europa League: deve vincere
per passare, e per il primo posto (con la qualificazione diretta agli
ottavi) serve anche che la Lokomotiv Mosca
non vinca a Varsavia. Con il pareggio il Napoli
è terzo e va in Conference League. Il
Leicester, però, ha un focolaio Covid e dovrà
fare a meno di sette giocatori risultati positivi
nelle ultime ore. Gli indisponibili sono
Lookman, Amartey, Iheanacho, Vestergaard,
Perez, Benkovic e Daley-Campbell. Il tecnico
Brandon Rodgers ha confermato le difficoltà:
«Abbiamo ancora una rosa forte ma non al
completo. La cosa non ci destabilizzerà,
k Victor Osimhen semplicemente non avremo la disponibilità
dei giocatori che vogliamo». Anche Spalletti
conta gli assenti: fuori Koulibaly, Osimhen, Fabian Ruiz, Anguissa,
Lobotka e Insigne. «Queste partite ti fanno la radiografia all’anima che
hai», dice il tecnico toscano.
La Lazio alle 21 (Sky e Dazn) ospita il Galatasaray, che guida il girone: alla
squadra di Sarri basta vincere con qualsiasi risultato per il primo posto e
gli ottavi. Con il pareggio o la sconfitta, Lazio seconda: spareggio con
una terza dei gironi di Champions League. Dubbio Immobile:
“L’infortunio è di lieve entità, vedremo se potrà giocare”, ha detto Sarri.
.

Trova questo quotidiano o rivista molto prima sul sito eurekaddl.guru , su https://t.me/eurekaddlquotidiani e su https://t.me/eurekaddlriviste
.
Giovedì, 9 dicembre 2021 Sport pagina 45
lo sfogo in tv di pellegrini f
Se un atleta
maschio

Fede la Iena ha delle

relazioni
è fico, se

contro il nuoto
capita a una
donna è una
mangia-
uomini

dei maschilisti federica

pellegrini

g
“Ha fatto bene” j A “Le Iene”
Federica
Pellegrini è stata
di Paolo Rossi conduttrice in tv
martedì sera

ROMA – Il maschilismo nel mirino,
per cominciare la vita post piscina.
Federica Pellegrini ha fatto il botto
a Le Iene che, martedì sera, le han-
no offerto la conduzione e anche lo
spazio per un monologo in cui con-
densare la sua vita precedente. E
«Beh, non voglio fare di tutta l’erba
un fascio, ma all’inizio della mia car-
riera ho avuto tante lotte interne: ci
sono stati degli episodi poco carini
che ti fanno stare male, e altri che ti
rimangono dentro. L’importante è
che oggi si parli della differenza uo-
mini-donne, e questo è il motore
del cambiamento».
Il suo j’accuse aiuterà le nuotatri-
ci di oggi, come Simona Quadarel-
la: «Mi spiace molto per Federica
che ha dovuto vivere queste situa-
zioni. Lei ci ha fatto da apripista,
tocca a noi seguire la strada giusta
e saperci difendere se dovesse ser-
vire».
Ci sono anche uomini che sono
sempre stati dalla sua parte. Da Al-
berto Castagnetti, il suo allenatore
scomparso nel 2009, fino a Giovan-
ni Malagò, il presidente del Coni
che per lei si è tuffato vestito dopo
l’ultima gara a Riccione. «Agli altri
uomini, che sono quelli della mia vi-
ta, dico grazie: sono gli uomini che
non hanno bisogno di cose da uomi-
ni». E così sia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

l’olimpionica di Pechino 2008 non

si è fatta pregare: «Una cosa mi ha
fatto riflettere: in tutti questi anni,
in cui ho gareggiato contro le don-
ne, perché mi sono dovuta confron-
tare molto più spesso con gli uomi-
ni?». Una pausa, quindi la specifica:
«Uomini che mi aspettavano al var-
co, sia che vincessi, sia che perdes-
si. Perché se cadi sei un’atleta fini-
ta, e se stai in piedi sei una princi-
pessa messa su un piedistallo. Se
un uomo vince e ne va giustamente
orgoglioso è un bomber, se una don-
na vince e ne va giustamente orgo-
gliosa se la tira. Così stanno tutti in
attesa del disastro, tipo “guardia-
mo dallo spioncino che succede”,
che se va male usciamo sul piane-
rottolo a festeggiare».
Cari uomini tiè, beccatevi que-
sta. Ma mica è finita: «So di avere il
mio carattere, mi sono esposta e ho
difeso le persone che amo. Ma per-
ché, riguardo alla mia vita privata,
se sei un atleta maschio e hai delle
relazioni sei fico e se sei un’atleta
donna e hai delle relazioni sei la
mangiauomini? Come quel figlio di
un tecnico di nuoto che, quando ho
difeso il mio coach, twittò ‘eh sì, è
lui il tuo pene dell’anno’. Una finis-
sima analisi sportiva… che poi, mi
chiedo, perché il pene dell’anno? È
annuale, tipo il bollo della macchi-
na?».
Il mondo del nuoto ha ascoltato e
osservato. Tanti i sussurri, i passa-
parola. Parla apertamente Claudio
Rossetto, suo ex allenatore: con lui
al circolo Jolly di Roma Nord fece il
suo ingresso in scena Matteo Giun-
ta, oggi promesso sposo di Pellegri-
ni. «Non entro nelle cose private,
ma dico questo: Federica ha inizia-
to in un mondo puramente maschi-
le nel quale non c’erano altre ragaz-
ze competitive. È un dato di fatto:
era sola, purtroppo, contro tanti
maschi. Ne ha sofferto per forza di
cose, e lo si può comprendere».
Lo conferma, Federica Pellegri-
ni: «Uomini che, nel mio lavoro,
hanno il diritto alla vittoria perché
tutti gli sport che tu, donna, hai ini-
ziato a praticare, loro li hanno prati-
cati prima, li hanno eseguiti me-
glio, li hanno inventati loro. Perché
gli sport importanti “sono sport da
uomini”. Perché le cose importanti
“sono cose da uomini”». Non ha di-
menticato un commento radiofoni-
co di lei a 16 anni: «Ero alle prese
con l’acne, come tutte le adolescen-
ti di questo mondo, e in radio com-
mentavano ‘sarà il testosterone’».
Ieri sera, a Roma, c’erano le pre-
miazioni annuali del Circolo Anie-
ne, dove l’hanno voluta sul palco a
condurre insieme a Jacopo Volpi:
«Hai detto parole forti, Federica».
pagina
.
46 Televisione Giovedì, 9 dicembre 2021

PROGRAMMI TV

Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La Sette

6.00 RaiNews24 7.00 Charlie’s Angels - 8.00 Agorà 6.00 Prima pagina Tg5. 8.05 Heidi 7.45 CHIPs - Serie Tv 6.00 Meteo - Oroscopo
7.00 TG1 Serie Tv 9.45 Agorà Extra All’interno: 7.55 8.30 Station 19 - Serie 8.50 Miami Vice - Serie - Traffico
7.10 Unomattina 7.45 Chiamatemi Anna 10.40 Elisir Traffico; Meteo.it Tv Tv - «Così muore 7.00 Omnibus news
9.50 TG1 - Serie Tv 12.00 TG3 8.00 Tg5 - Mattina 10.20 C.S.I. New York - un guerriero» 7.30 Tg La7
9.55 Storie italiane 8.30 Tg 2 12.25 TG3 - Fuori TG 8.45 Mattino cinque Serie Tv 9.50 Hazzard - Serie Tv 7.55 Omnibus Meteo
11.55 È Sempre 8.45 Radio2 Social Club 12.45 Quante storie 10.55 Tg5 - Mattina 12.10 Cotto E Mangiato 10.50 Detective in corsia - conduce Paolo
Mezzogiorno 10.00 Tg2 Italia 13.15 Passato e 11.00 Forum - Il Menù Del - Serie Tv Sottocorona
13.30 Telegiornale 11.00 Tg Sport Presente 13.00 Tg5. All’interno: Giorno 11.55 Tg4 Telegiornale 8.00 Omnibus -
14.00 Oggi è un altro 11.10 I Fatti Vostri 14.00 TG Regione Meteo.it 12.25 Studio Aperto 12.25 Il Segreto - con Dibattito
giorno 13.00 Tg2 - Giorno 14.20 TG3 13.40 Beautiful 13.00 Grande Fratello Vip Alex Gadea, Sara 9.40 Coffee Break -
13.30 Tg2 - Tutto il bello 14.50 TGR - Leonardo 14.10 Una vita 13.20 Sport Mediaset Ballesteros, María
15.55 Il paradiso delle conduce Andrea
che c’è 15.05 TGR Piazza Affari 14.45 Uomini e donne - - conduce Mino Bouzas
signore - Daily Pancani
13.50 Tg2 - Medicina 33 15.20 Rai Parlamento conduce Maria De Taveri 13.00 La signora in giallo
16.45 TG1 14.00 Ore 14 Telegiornale Filippi 14.05 I Simpson - Serie Tv 11.00 L’aria che tira -
16.55 TG1 Economia. 15.15 Detto Fatto 15.25 #Maestri 16.10 Amici di Maria 15.25 Young Sheldon - 14.00 Lo sportello di conduce Myrta
All’interno: Che 17.15 Una parola di 16.05 Aspettando Geo 16.40 Grande Fratello Serie Tv Forum Merlino
tempo fa troppo 17.00 Geo - conduce Vip - conduce 15.55 The Big Bang 15.30 Hamburg 13.30 Tg La7
17.05 La vita in diretta - 18.00 Tg Parlamento Sveva Sagramola Alfonso Signorini Theory - Serie Tv distretto 21 - 14.15 Tagadà - Tutto
conduce Alberto 18.15 Tg 2 ed Emanuele Biggi 16.50 Love is in the air 16.45 Modern Family - Serie Tv quanto fa Politica
Matano 18.30 TG Sport Sera 18.55 Meteo 3 17.25 Pomeriggio Serie Tv 16.40 Film: Gli avvoltoi 16.40 Taga Doc
18.45 L’Eredità - 18.40 Blue Bloods - Serie 19.00 TG3 cinque - conduce 17.35 Due uomini e hanno fame - di 18.00 Ghost Whisperer -
conduce Flavio Tv 19.30 TG Regione Barbara d’Urso mezzo - Serie Tv Don Siegel Serie Tv - «Incubi»
Insinna 19.40 Bull - Serie Tv 20.00 Blob 18.45 Caduta libera 18.20 Studio Aperto 19.00 Tg4 Telegiornale - «Coincidenze»
20.00 Telegiornale 20.30 Tg 2 20.30 20.20 Che succ3de? 19.55 Tg5 Prima Pagina 19.00 Studio Aperto Mag 19.45 Tg4 L’Ultima Ora 20.00 Tg La7
20.30 Soliti Ignoti 21.00 Tg2 Post 20.45 Un posto al sole 20.00 Tg5. All’interno: 19.30 CSI - Serie Tv 19.50 Tempesta d’amore 20.35 Otto e mezzo
Il Ritorno 21.20 Il mostro di 21.20 Film: Tre manifesti Meteo.it 20.25 N.C.I.S. - Serie Tv 20.30 Stasera Italia - conduce Lilli
21.25 Un professore Firenze. Quel a Ebbing, - «Tossico» Gruber
20.40 Striscia La 21.20 Dritto e rovescio
- Serie Tv - silenzio che non Missouri - di 21.20 Film: It: Capitolo 21.15 Piazza Pulita -
«Stuart Mill» - tace. Bugie e Martin McDonagh, Notizia - La Voce Due - di Andrés 0.45 Slow Tour Padano conduce Corrado
«Schopenhauer» verità con Frances Dell’Inscienza Muschietti, con 1.50 Tg4 L’Ultima Ora - Formigli Prima scelta
23.40 Porta a Porta 23.45 Anni 20 notte McDormand 21.20 Zelig James McAvoy Notte 1.00 Tg La7 di Silvia Fumarola
1.20 RaiNews24 1.30 I Lunatici 23.20 La versione di 0.30 Tg5 Notte. 0.35 Film: La madre 2.05 Film: Ritratto di 1.10 Otto e mezzo
1.55 Film: Maschi 2.40 Radio corsa Fiorella - conduce All’interno: - di Andres signora - di Jane (r)
contro femmine -
di F. Brizzi,
con Fabio De
3.45
3.55
4.05
Tg 2 Eat parade
Piloti - Serie Tv
The Avatars -
Fiorella Mannoia
24.00 Tg3 - Linea Notte.
All’interno: 0.10
Meteo.it
1.05 Striscia La
Notizia - La Voce
Muschietti, con
Jessica Chastain,
Nikolaj Coster-
Campion, con
Nicole Kidman,
John Malkovich,
1.50 ArtBox
(r)
2.20 L’aria che tira
Sex and the city
Luigi, Paola
Cortellesi, Sarah
Felberbaum
Serie Tv
4.30 Detto Fatto -
conduce Bianca
TG Regione
1.00 Meteo 3
1.05 Rai Parlamento.
Dell’Inscienza
1.30 Uomini e donne -
conduce Maria De
Waldau, Megan
Charpentier.
All’interno: 1.25
Barbara Hershey
4.30 Film: La giumenta
verde - di Claude
(r)
4.15 Tagadà - Tutto
quanto fa Politica
il revival
3.45 RaiNews24 Guaccero Magazine Filippi Tgcom; Meteo.it Autant-Lara (r)
è servito
digitale terrestre satellite

Rai Storia Rai 4 Sky Fox

And just like that...
16.00 Res 16.00 Charlie’s Angels
17.00 Speciali Storia 16.55 Charlie’s Angels Cinema Sport Sky e Now
17.50 #Maestri 17.50 MacGyver
18.30 Italia viaggio nella 18.35 MacGyver 7.00 14-18 La Grande Guerra 15.25 Indagini ad alta quota
8.05 Kung Fu Panda 3 - di 8.00 Calcio: Manchester
bellezza 19.20 Seal Team Alessandro Carloni, United - Young Boys National Geographic National Geographic Siamo tutte curiose di vedere che
19.30 Rai News - Giorno 20.10 Seal Team Jennifer Yuh Nelson Sky Champions League Sky 7.20 I Griffin Fox 15.45 Modern Family Fox succede ora che le amiche, senza
19.35 Il giorno e la storia 20.55 Just for Laughs Cinema Family Sport Football 7.40 I Griffin Fox 16.15 Modern Family Fox
la scatenata Samantha (Kim
20.00 Res 21.20 Film: The Counselor - Il 8.50 Classe Z - di Guido Chiesa 9.00 Basket: Alba Berlino 8.05 I Simpson Fox 16.20 Atlante dei luoghi
20.30 Passato e Presente procuratore - di Ridley
Sky Cinema Comedy - Milano Eurolega Sky 8.05 Oceani: i segreti maledetti National Cattrall), sono rimaste in tre, che
9.45 Il principe d’Egitto - di Sport Arena degli abissi National Geographic
21.10 a.C.d.C. Scott, con Michael Brenda Chapman, Steve 10.40 Finale M Padel FIP Gold Geographic 16.40 Modern Family Fox sono passati gli anni e che New
23.10 Magnifiche. Storia e Fassbender, Penélope Hickner, Simon Wells Sky Milano Sky Sport Arena 8.30 I Simpson Fox 17.10 I Griffin Fox York non è più la stessa. La vita
storie di Università Cruz, Cameron Diaz Cinema Family 11.05 Biathlon: Ostersund. 8.55 I Simpson Fox 17.15 Apocalypse: L’ascesa
10.55 Codice 51 - di Ronny Yu Sky Staffetta M Coppa del 9.05 Petra: segreti nascosti di Hitler National
per Carrie (Sarah Jessica Parker),
24.00 Rai News - Notte 23.25 Revolutions - Il razzo Cinema Action Mondo Eurosport National Geographic Geographic Miranda (Cynthia Nixon) e
11.30 Madagascar 2 - Via 12.00 Pallavolo: Trento - Sirjan 9.20 Modern Family Fox 17.30 I Griffin Fox
dall’isola - di Eric Darnell, Foolad FIVB World 9.45 Modern Family Fox 17.55 I Griffin Fox
Charlotte (Kristin Davis) nel
Rai 5 TV8 Tom McGrath Sky Cinema Championship M Sky 10.00 Apocalypse: la guerra 18.10 Viaggio nel mercato nero seguito di Sex and the city pare sia
Family Sport Arena dei mondi National con Mariana Van Zeller sempre scintillante. Beate loro.
12.40 Arte passione e potere 6.00 Sky Tg24 Mattina 12.50 Amore, Natale e... Baccalà 13.45 Biliardo: Scottish Open Geographic National Geographic
13.30 Immersive World 6.55 TG24 Preview - di Robert Tinnell Sky Home Nations Series 10.15 Modern Family Fox 18.25 I Simpson Fox
7.00 Sky Tg24 Mattina Cinema Collection Eurosport 10.40 American Dad Fox 18.50 I Simpson Fox
14.00 Evolution - Il viaggio di 8.00 Artisti del panettone 13.05 I Croods - di Kirk De Micco, 14.00 Basket: NBA: Miami - 10.55 Mega strutture: 19.05 L’Eldorado della droga:
Darwin 8.25 Tutto merito del Natale Chris Sanders Sky Cinema Milwaukee Sky Sport ingegneria da urlo! viaggio in USA National
15.50 Teatro - Il malato 10.05 Tg News SkyTG24 Family Uno National Geographic Geographic
immaginario 10.10 Un duetto per Natale 14.50 Spirit - Cavallo selvaggio - 15.00 Curling: Una partita 11.05 American Dad Fox 19.15 I Simpson Fox
11.55 Tg News SkyTG24 di Kelly Asbury, Lorna Cook Doppio Misto Qualificazioni 11.30 American Dad Fox 19.40 How I Met Your Mother
17.20 Schumann: Concerto in 12.05 Alessandro Borghese - 4 Sky Cinema Family Olimpiadi Pechino 2022
la min. op. 54 11.50 I segreti del cibo National Fox
ristoranti 15.25 Cercasi fidanzato per Eurosport 2 Geographic 20.00 L’Eldorado della
18.00 Save The Date 13.10 Bruno Barbieri - 4 Hotel vacanza - di Brendan 16.00 Calcio: Manchester 11.55 I Griffin Fox droga: Perù National
18.35 Art Rider 14.25 La chiave del Natale Bradley Sky Cinema United - Young Boys 12.15 I segreti del cibo National Geographic
16.10 Natale fuori città Romance Champions League Sky 20.05 How I Met Your Mother Fox
19.25 Rai News - Giorno 18.00 UEFA Europa League 15.35 La scuola più bella del Sport Football
Geographic
19.30 Art Rider 12.20 I Griffin Fox 20.30 How I Met Your Mother Fox
Prepartita mondo - di Luca Miniero 17.00 Sci salti: Wisla. HS 134 12.45 I Griffin Fox 20.55 Indagini negli abissi
20.25 L’arte dell’ingegno 18.40 UEFA Europa Conference Sky Cinema Uno M Coppa del Mondo 12.45 I segreti del cibo National National Geographic
21.15 Santa Cecilia Pappano - League: CSKA Sofia - Roma 15.45 Trappola in fondo al mare Eurosport 2 Geographic 21.00 American Dad Fox
Ante Factor - di John Stockwell Sky 17.50 Calcio: Porto - Atletico
Trifonov 20.45
21.15 X Factor Cinema Action Madrid Champions
13.10 I Simpson Fox
13.10 I segreti del cibo National
21.25 American Dad Fox
21.50 American Dad Fox
k Nixon, Parker e Davis
22.40 Prima Della Prima 23.40 Terzo Tempo - Tutti i Gol di 16.10 La neve nel cuore - di League Sky Sport Geographic 21.50 I grandi disastri
23.10 The Doors, The Story of Europa League Thomas Bezucha Sky Football 13.35 I Simpson Fox dell’ingegneria National
Cinema Collection 18.00 Calcio: Monaco - 13.40 L’Eldorado della droga: Geographic
16.20 Z la formica - di Eric Shakhtar Donetsk viaggio in USA National 22.15 American Dad Fox Tre manifesti a Ebbing...
Movie Cielo Darnell, Tim Johnson Sky Champions League Geographic 22.40 9-1-1 Fox
Cinema Family
16.55 Due cuori e una provetta -
Eurosport
18.40 Calcio: Legia Varsavia
14.00 I Simpson Fox 22.45 Mega strutture antiche: i Rai 3 - 21.20
21.10 Film: La regola del 12.55 Buying & Selling 14.25 How I Met Your Mother Fox grandi misteri National
silenzio - The company 13.55 MasterChef Italia di Josh Gordon, Will Speck - Spartak Mosca UEFA
14.35 L’Eldorado della Geographic
you keep - con Robert 16.05 Fratelli in affari Sky Cinema Romance Europa League Sky Sport
droga: Perù National 23.30 911: Lone Star Fox
17.05 Buying & Selling 17.20 I Tre Moschettieri - di Football
23.40 Viaggio nel mercato nero
Frances McDormand, madre
Redford, Shia Labeouf, Piccole case per vivere in grande Paul Anderson, Paul W.S. 18.40 Calcio: Napoli - Leicester Geographic
Julie Christie, Susan
18.00
Anderson Sky Cinema Uno City UEFA Europa League 14.55 How I Met Your Mother Fox con Mariana Van Zeller coraggio che fa affiggere tre
18.25 Love it or List it - Prendere o 15.20 How I Met Your Mother Fox National Geographic
Sarandon lasciare 17.50 Turbo - di David Soren Sky Sky Sport Uno manifesti in una sperduta
Cinema Family 19.00 Biliardo: Scottish Open
23.15 Film: Oltre la notte - con 19.20 Affari al buio
18.40 I segreti di Brokeback Home Nations Series cittadina del Missouri per cercare
Affari di famiglia
Numan Acar, Adam 20.20
21.15 The Foreigner - Lo straniero Mountain - di Ang Lee Sky Eurosport Mediaset Premium Cinema la verità sulla morte della figlia
Bousdoukos, Diane Kruger 23.10 Dave’s Old Porn - Tutti pazzi Cinema Romance 19.45 Biliardo: Scottish Open
Angela, è di una bravura
1.05 Anica - Appuntamento 19.15 Max Payne - di John Moore Home Nations Series
per il porno
al cinema 0.10 Naked
Sky Cinema Action Eurosport commovente. Due Oscar (uno a
19.20 Parto col folle - di Todd 20.40 Calcio: Monaco -
Phillips Sky Cinema Shakhtar Donetsk McDormand, l’altro per il miglior
Comedy Champions League 8.00 Caruso, zero in condotta 16.55 Little Children - di Todd attore non protagonista a Sam
Giallo Nove 19.35 Natale da chef - di Neri Eurosport 2 - di Francesco Nuti Field Premium Cinema 2 Rockwell) per il film di Martin
Parenti Sky Cinema 20.55 Basket: Baskonia Vitoria Premium Cinema 3 17.25 Jurassic World - di Colin
17.10 Unforgettable 10.40 Vite spezzate Collection - Asvel Villeurbanne McDonagh, da vedere e rivedere.
9.50 Dragonheart - Battaglia Trevorrow Premium
18.10 Unforgettable 12.40 Ho vissuto con un killer 21.00 Scarface - di Brian De Eurolega Sky Sport per il cuore di fuoco - di Cinema 1
19.10 I misteri di Murdoch 13.40 Donne mortali Palma Sky Cinema Action Arena Patrik Syversen Premium 17.40 Pinocchio - di R. Benigni
20.10 I Misteri Di Murdoch 15.40 Delitti sotto l’albero 21.00 Mr. Bean - L’ultima 20.55 Calcio: Marsiglia - Cinema 1 Premium Cinema 3
Le due facce della legge Sulle orme dell’assassino catastrofe - di Mel Smith Lokomotiv Mosca UEFA
21.10
22.10 Le due facce della legge
17.35
19.20 Cash or Trash - Chi offre di più? Sky Cinema Comedy Europa League Sky Sport
10.45 4-4-2 Il gioco più
bello del mondo - di
19.10 jOBS - di Joshua Michael
Stern Premium Cinema 2
Un professore
Elementary Deal With It - Stai al gioco 21.00 Dragon Trainer 2 - di Dean Football
23.10
0.10 Elementary
20.20
21.25 Erba - Storia di un massacro Deblois Sky Cinema 20.55 Calcio: Lazio -
Roan Johnson, Claudio 19.25 Pallottole cinesi - di Tom Rai 1 - 21.25
Cupellini Premium Dey Premium Cinema 1
Law & Order - I due volti della Il delitto di Garlasco Family Galatasaray UEFA Europa
1.10 23.10
21.00 A United Kingdom: L’amore League Sky Sport Uno Cinema 3 19.25 Fantozzi - di Luciano Salce
giustizia 1.00 Marchio di fabbrica 11.30 We were soldiers - Fino Premium Cinema 3
che ha cambiato la storia 22.00 Sci salti: Ruka. Aerials
- di Amma Asante Sky Team Coppa del Mondo all’ultimo uomo - di 21.15 Attacco al potere 3 - Con un insegnante così, per i
Cinema Romance Eurosport 2 Randal Wallace Premium Angel Has Fallen - di Ric ragazzi lo studio sarebbe solo una
Real Time LaF 21.15 A Natale mi sposo - di 22.45 Sci salti: Ruka. Moguls Cinema 1
12.05 Paddington - di Paul King
Roman Waugh Premium
Cinema 1 gioia. Il professore di Filosofia
Paolo Costella Sky Cinema M/F Coppa del Mondo
Premium Cinema 2 21.15 Il rapporto Pelican - di Alessandro Gassmann usa un
18.25 Cortesie per gli ospiti 16.50 Cambio di rotta - Idee green Collection Eurosport 2
13.40 Una Famiglia In Affitto Alan J. Pakula Premium
per tutti 21.15 47 metri - Great White - di 23.00 Calcio: CSKA Sofia - Roma
19.25 Cortesie per gli ospiti Martin Wilson Sky Cinema UEFA Europa Conference - di Jean-Pierre Ameris Cinema 2 alberello spoglio per spiegare il
17.25 Dreamcatchers: Insegui il tuo
20.25 Cortesie per gli ospiti sogno Uno League Sky Sport Premium Cinema 2 23.00 Scusa ma ti chiamo amore pensiero di Stuart Mill e far capire
21.25 La clinica per rinascere: 22.55 New York Academy - Football 14.05 Loro Chi? - di Fabio - di Federico Moccia
18.30 Incredibili viaggi in treno
Freedance - di Michael 23.30 Curling: Una partita Bonifacci, Francesco Premium Cinema 3 cosa è necessario per realizzare se
Obesity Center Caserta 19.35 Va’ sentiero: l’Italia a piedi Damian Sky Cinema Doppio Misto Qualificazioni Miccichè Premium 23.15 RocknRolla - di Guy stessi. Intanto il figlio Simone
22.30 La clinica per rinascere: 20.40 Torno a vivere in Italia Romance Olimpiadi Pechino 2022 Cinema 3 Ritchie Premium
21.10 Incredibili viaggi in treno 23.00 Elf - di Jon Favreau Sky Eurosport 2 15.45 Come Ti Rovino Le Cinema 1 (Nicolas Maupas) confessa alla
Obesity Center Caserta 22.10 Il gusto di viaggiare in Cinema Collection 23.30 Calcio: Napoli - Leicester Vacanze - di John Francis 23.35 Strangerland - di Kim mamma di essere gay e frequenta
23.25 Il re del bisturi Giappone 23.50 Killerman - di Malik Bader City UEFA Europa League Daley, Jonathan Goldstein Farrant Premium
23.55 Il re del bisturi 23.10 Il gusto di viaggiare in Sky Cinema Action Sky Sport Football Premium Cinema 1 Cinema 2
Manuel (Damiano Gavino).

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.
Giovedì, 9 dicembre 2021 L’ultima pagina 47
Multischermo
di Antonio Dipollina

La Belle Epoque U
n anno prima del 900 il
presidente della Repubblica
francese Fauré muore
all’improvviso mentre si sta
in versione intrattenendo con la sua amante.
Cosa stesse effettivamente
succedendo lo spiega perfino
poliziesca Wikipedia, ma per vederlo
ricostruito in video bisogna partire
dalle prime scene di questo Paris
Police 1900 (su Sky Atlantic il
sabato). Per qualche motivo tenuta
sotto traccia, se n’è parlato
pochissimo, ma siamo in una
ricostruzione in forma di miniserie
di quelle piuttosto rare. Produzione
Canal +, attori non celeberrimi,
allestimento di prim’ordine. E
j Misteri parigini soprattutto, la storia francese e
Evelyne Brochu e François Raison soprattutto parigina del tempo, tra
sono tra i protagonisti della serie Belle Epoque e nazione dilaniata
Paris Police 1900 su Sky Atlantic dal recente caso Dreyfuss, viene
filtrata attraverso una trama crime
di tutto rispetto. È come se in un
dramma a sfondo storico-politico
entrassero a mescolarsi l’hard
boiled americano e, considerando
la Parigi e la Polizia del titolo, anche
tracce alla Simenon. Ma il modo di
racconto è magnetico nonché poco
adatto a spiriti sensibili: ovvero il
crime fine ottocentesco è narrato
senza risparmiare sui particolari
efferati e scabrosi, su scenari di
estrema miserie economica, morale
e politica mostrati senza riguardo
alcuno, con violenze anche splatter.
Rispetto a certe stucchevoli
ricostruzioni, anche francesi,
dedicati a re e regine con molti vizi,
siamo in un iper-realismo che
spesso sbalordisce. In più, al centro
di indagini complicate sul
ritrovamento nella Senna di una
donna fatta a pezzi, ci si trasferisce
spesso e volentieri in un allucinante
mattatoio periferico dove una
banda di macellai, in senso ampio,
fa da sponda pratica a movimenti
politici ed editoriali di estrema
destra. E soprattutto antisemiti,
pronti a impedire che Dreyfuss
venga riabilitato, mentre tra il
Governo e gli alti gradi della Polizia
i rapporti intrecciati sanno di
corruzione e feroce realismo nel
risolvere i problemi. Paris Police
1900 lascia il segno e amplia in
modo lodevole la percezione
dell’orizzonte nella fiction attuale.
***
“In questo giorno è nato Walt
Disney, il famoso creatore di
Topolino, Paperino, Pluto e Pippo
Franco”. (Nino Frassica, Che tempo
che fa). ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Cruciverba Orizzontali Verticali Accadde oggi

di Stefano Bartezzaghi 1. Marchio per penne. 2. Idem in breve. di Luigi Gaetani
5. Presidente del Consiglio dei 3. Una “signorina” per Franca
Ministri (sigla). Valeri.
10. Fu tra i fondatori di Partito
Popolare e Democrazia
Cristiana.
4. Un libretto pungente.
5. Roland, ballerino e
coreografo francese.
U na delle “istituzioni” più longeve di
Hollywood nacque il 9 dicembre 1916,
figlio di due emigranti bielorussi. Si
14. Mostruoso serpente 6. Un filosofo stoico.
7. I -ricordi di Massimo chiamava Issur Danielovitch, ma il
mitologico.
d’Azeglio. pubblico lo conoscerà come Kirk Douglas
17. Propensioni personali verso 8. Così tutto cominciò.
altre persone. (foto). Tra le star più amate del dopoguerra
9. Lo scrittore del tempo (nonché papà dell’altrettanto famoso
18. Ha ricevuto il Nobel stando perduto.
a Roma. 11. Il più facile è da ragazzi. Michael), è stato il protagonista di celebri
20. Lo sono i sampdoriani per 12. Sono così quando c’è la ma pellicole come Orizzonti di
divisa. non la sinistra (si parla di gloria e Spartacus. Si è
21. Come in Germania. scarpe). cimentato con successo
22. L’attrice Cortellesi. 13. La -noia patologica.
15. Matt per il cinema. anche nella regia e nella
23. Pravo della canzone (iniz.).
25. Protestavano contro un
16. A Parigi è de Triomphe. produzione. Aveva solo il
19. Cucciari dello spettacolo. complesso dell’altezza e
gasdotto. 24. La città di una Torre
27. Africani di Addis Abeba. famosissima (targa).
spesso portava dei rialzi
30. Gnocchi lontano dagli 26. Alta Pressione. nelle scarpe. Una volta Burt
occhi. 28. Articolo per sostantivo. Lancaster, che lo sovrastava,
31. Disco volante nel mirino. 29. Inaugurano le Olimpiadi. per scherzo glieli rubò e lui
dovette recitare in piedi su
una scatola. Non sorprende che i due,
La coda dell’occhio nonostante i vari film girati insieme, non si
amassero... Anche Al Pacino — che per
di Michele Smargiassi
talento troneggia su tutti — come statura
non spicca: 167 centimetri. Per questo
All’ingresso della rischiò di perdere il ruolo di Michael nel
Expo di Dubai, Padrino. Per fortuna la spuntò. Da allora la
sua carriera è proseguita con altri grandi
emirato del classici. Come Scarface, uno dei migliori
Golfo, la donna è gangster movie di sempre, uscito il 9
minuscola al dicembre 1983. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
confronto
dell’enorme Sudoku 2 5 9 1 6
uomo bianco,
7
pensoso, Come si gioca
luminoso, che la Completare
4 3 8
sovrasta. Ma lei è il diagramma 5
fatta di carne ed in modo che
ciascuna riga, 4 8 1 2 7 9
ossa, e lui è solo colonna e 8
un totem, finto e riquadro 3x3
contenga una 3 1 4
vuoto.
sola volta tutti i 8
numeri da 1 a 9.
Livello: avanzato
6 9 7 2 5
GIUSEPPE CACACE / AFP

Meteo La prima cosa bella

di Gabriele Romagnoli
Sole Oggi Domani Oggi Min Max Domani

L
Nuvoloso Ancona 7 10 176 4 9 179 a prima cosa bella di giovedì 9 dicembre 2021 è
Variabile Aosta -4 2 207 -5 1 178 la caccia al ladro d’identità (mia) e la scoperta
Coperto Bari 7 12 167 5 12 165 della sua faccia (che non è mia), ma non si può
Pioggia Bologna 2 6 296 -2 5 341 pubblicare per non violare la privacy sua).
Rovesci Cagliari 10 12 156 10 16 160
Grandine Campobasso 2 8 162 -1 7 160
Temporali Catanzaro 6 10 197 6 10 152
Continua sul sito, anche in versione audio con la
Nebbia Firenze 4 9 219 1 7 337
voce dell’autore: larep.it/pcb
Neve Genova 5 11 198 4 10 211
L’Aquila 2 6 167 0 5 164
Mare Milano -4 3 437 -8 1 387
Calmo Napoli 10 14 217 8 13 189
Le soluzioni di ieri
Mosso Palermo 11 15 148 11 15 150 9 6 5 8 4 7 2 1 3

Perugia 1 2 8 3 5 9 7 4 6
Agitato 4 7 213 -1 6 226
4 3 7 2 1 6 9 5 8
Potenza 2 7 166 0 6 154
Vento 7 4 1 6 3 5 8 2 9
Roma 8 13 173 4 12 217
3 5 9 4 8 2 1 6 7
Calmo Torino -1 8 602 -2 3 569
2 8 6 7 9 1 4 3 5
Moderato Trento 3 9 300 -6 5 296
5 9 2 1 6 8 3 7 4
Forte Dati Trieste 6 10 200 4 9 230 8 1 4 5 7 3 6 9 2
Molto forte Venezia 6 8 191 2 7 241 6 7 3 9 2 4 5 8 1
.

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