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L'ACQUARIO IN CASA

CONQUISTE ED EMOZIONI
"~ rande e immediato è stato il successo della nuova rivista "II
Anno I-N. 1 mio Acquario", e questo fa bene sperare sul futuro dell'ac-
Direttore: Mario Sprea
quariofilia. Se l'allevamento dei pesci in acquario non ha anco-
a cura di: Alessandro Mancini ra avuto in Italia la stessa diffusione che in altri Paesi le cause posso-
no essere molte (di cultura, di tradizioni, perfino di clima) ma tra
Art Director: Silvia Taietti
Redazione: Marco Moresco
queste c'è sicuramente una scarsa informazione intorno a questo
Photo Editor: Piermichele Servi
hobby che tutti noi definiamo (non senza fondamento) il più bello del
Segreteria: Désirée Conti mondo. Siamo quindi ben consapevoli che una rivista specializzata
Grafica:
come la nostra può assumere un ruolo fondamentale per la diffusio-
PromEdit
ne di una passione che discende direttamente dall'amore per la natu-
via Sorano, 30 - 00178 Roma ra. Perché se molti uomini, più o meno consapevolmente, operano
Tei. 06/7183644 per inquinare e distruggere il nostro pianeta, per fortuna ve ne sono
a cura di: altrettanti che vanno nella direzione contraria. Gli abitanti dell'acqua,
Fabrizio Conti
progenitori di tutte le specie, portano in casa nostra lo spettacolo affa-
E-mail: fconti@mix.it
scinante della vita con i suoi ritmi, i suoi riti, i suoi misteri. Nel picco-
SPREA & GUSSONI PERIODICI s.r.l. lo ecosistema affidato alle nostre cure si verifica il miracolo sempre
Presidente: Gianni Gussoni
uguale e sempre diverso della natura che perpetua prodigiosamen-
Amministratore delegato: Luca Sprea
Consiglieri d'amministrazione:
te se stessa. Accudire un acquario richiede non solo amore e pazien-
Mario Sprea, Danilo Chiesa, za ma anche cultura, intelligenza, capacità di risolvere problemi da
Natale Catalano cui dipende il benessere e la vita di queste creature. Ma non tutti lo
Direzione e redazione:
sanno: molti, che hanno capacità e interessi da acquariofilo, non hanno
via Gières 48, 20060 Vignate MI ancora scoperto questo mondo magico e pieno di sorprese. Il nostro
Tei. 02/95.934.1 - Fax 02/95.36.08.58 compito è dirglielo, contagiarli col nostro entusiasmo, spingerli a fare
E-mail: sprea@comm2000.it il primo passo. Vogliamo indurii ad allestire il primo acquario, maga-
Responsabile pubblicità:
ri solo per capriccio o per arredare la loro casa (e non c'è dubbio che
Gianluigi Moro un acquario rende più bella, più viva qualunque casa). È vero che
Tei. 02/95.934.23 - Fax 02/95360858 qualcuno scoprirà le prime difficoltà, si spaventerà per l'impegno e
Traffico pubblicità: Erika Colombo
la responsabilità che questo hobby comporta, ma la gran parte di loro
entrerà per sempre a far parte della nostra schiera.
Manifestazione e fiere:
È con questo intento che abbiamo voluto realizzare il primo "specia-
Alberto Panigalli Tei. 02/95360330
le" de "II mio Acquario", dedicato ai pesci tropicali d'acqua dolce, di
Fotolito: Effeci gran lunga i più popolari tra gli appassionati. È destinato ai potenziali
Stampa: acquariofili, coloro che forse ci hanno già fatto un pensierino ma non
Roto 3 - Industria Grafica, si sono ancora decisi. E anche a quelli che hanno già fatto i primi passi
Castano Primo (MI) - Tei. 0331-889611 ma esitano a proseguire il cammino. Il nostro messaggio è: "fate il
Distribuzione per l'Italia: primo passo e scoprirete emozioni a cui non vorrete più rinunciare".
DEADIS s.r.l. Non illuderemo nessuno dicendo che è facile, ma cercheremo anche
Via del Monte Feltro, 6/A - 20156 Milano di sgombrare il campo dalle troppe preoccupazioni che bloccano sul
L'invio di fotografìe alla redazione ne autorizza implicita- nascere la voglia di acquario. La tecnologia e il mercato in questo
mente la pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto settore hanno fatto tali conquiste (e ancora di più ne faranno in futu-
cartaceo e su qualsiasi pubblicazione anche non della ro) da rendere il nostro hobby più abbordabile. E, per chi ha passio-
Sprea & Gussoni Periodici s.r.l. Le fotografìe inviate alla
ne autentica, più ricco di possibilità. L'acquariofilia moderna ha di
redazione non porranno essere restituite.
fronte a sé orizzonti sconfinati. Non c'è un punto d'arrivo ma solo
C O P Y R I G H T S P R E A & G U S S O N I P E R I O D I C I S.R.L. continua ricerca, scoperte senzafine,conquiste entusiasmanti sempre
testi, fotografie e disegni, pubblicazione onche parziale vietata.
davanti a noi.
Direttore responsabile: Luca Spreafico
E a chi già vive questa esaltante esperienza diciamo: aiutateci a fare
II mio Acquario Annual: pubblicazione annuale ]
registrata al Tribunale di Milano
dell'apostolato, convinciamo gli scettici, sollecitiamo gli indecisi,
il 7/4/1999 al n. 269 aiutiamo quelli che temono di non farcela. Ne vale la pena!
Sped. abb. post 45% comma 20/b
art 2 L 662/96-Mi
L'Editore
Som
firn*
U N A FIORENTE INDUSTRIA CHE RUOTA INTORNO ALL'ACQUARIOFILIA

PESCI E PIANTE: DAI GRANDI ALLEVAMENTI


AL NOSTRO ACQUARIO pag.

SPECIALE IL MIO PRIMO ACQUARIO

30 DOMANDE (E 30 RISPOSTE)

1 PER COMINCIARE 12

PC*
_1

L
9 11
QUINDICI IDEE PER UN ACQUARIO

FACILI, MENO FACILI E QUALCUNO


IMPEGNATIVO 26

QUINDICI PROGETTI PER UN ACQUARIO pag. 28

ACQUARI PUBBLICI IN ITALIA

I MISTERI DEL MARE ALLA PORTATA


DI TUTTI 66

L'ACQUARIO NELLE SCUOLE

I BAMBINI E LA NATURA:
LEZIONI DI VITA Pag- 72
La foto principale di copertina
è di Alessandro Mancini.
MB, •
IL PRIMO ACQUARIO
Cuore e mente del mondo acq

UNA FIORENTE INDUSTRIA CHE RUOTA INTORNO ALL'ACQUARIOFILIA

PESCI E PIANTE:
DAI GRANDI
ALLEVAMENTI AL
NOSTRO ACQUARIO
La gran parte dei pesci e delle piante con cui popoliamo i nostri acquari,
e che un tempo venivano prelevati in natura, provengono da allevamenti e vivai specializzati,
che si trovano in gran parte in Oriente, ma da qualche anno anche nei Paesi europei.
Questi impianti, che spesso si awaigono di tecnologie molto avanzate, con la loro produzione
massiccia e di buon livello, hanno il merito di preservare la natura da un saccheggio
selvaggio e consentono prezzi ragionevoli al dettaglio

F
ino a non molti decenni fa, tura, stabulata brevemente nei dell'acquariofilia, completa-
la stragrande maggioran- rudimentali impianti degli mente cambiata: solo una picco-
za dei pesci e delle piante esportatori e quindi spedita sui la minoranza di specie viene an-
tropicali per l'acquario ve- nostri mercati. Oggi la situazio- cora prelevata in natura (qual-
niva raccolta direttamente in na- ne è, per fortuna dell'ambiente e che pesce sudamericano o africa-
no, nonché quelli d'acqua salma-
stra spesso difficili da riprodurre
in cattività), essendo il fabbiso-
gno di "vivo" del mercato acqua-
riofilo ampiamente soddisfatto
da allevamenti, serre e vivai spe-
cializzati sorti un po' ovunque
nel mondo. Ciò è di fondamen-
tale importanza per il futuro
dell'acquariofilia, visto che la

L'aquariofilia
nacque probabilmente
in Cina, oltre mille
anni fa, con la selezione
del Pesce rosso,
e si diffuse in seguito
nel vicino Giappone
prima di approdare,
secoli dopo, nel mondo
occidentale.

ttàft
IL PRIMO ACQUARIO

occidentale. La passione secolare


degli asiatici per i pesci, nonché
l'abbondanza di acqua e un clima
spesso ideale, fanno sì che l'Asia
possa oggi vantare numerosi e im-
portanti centri per la produzione e
la selezione di pesci e piante per
l'acquario. Il maggiore è sicura-
mente Singapore, piccola isola di
600 Kmq all'estremità della Peni-
sola Malese: si calcola che dal suo
moderno aeroporto partano ogni
anno almeno 300 milioni di esem-
plari di piante e pesci destinati al
mercato acquariofilo occidentale
(oltre il 70% in Europa), in mag-
gioranza prodotti nella vicina Ma-
lesia. Da Singapore provengono i
più comuni pesci da acquario: i Pe-
cilidi, innanzitutto (Guppy, Xifo,
Molly), che figurano sui listini de-
gli esportatori con decine di varietà
di ibridi.
I Guppy vengono generalmen-
te allevati presso la costa, spesso in
acqua salmastra, mentre gli altri so-
no allevati anche in acqua dolce con
pH e durezza non così elevati co-
me quelli delle nostre condutture
domestiche, cui peraltro si adatta-
no molto bene. Altrettanto impor-
tante è la produzione di Labirinti-
di (Colisa, Trichogaster, Helostoma),
vari Caracidi (Gynmocorymbus, Pri-

Qui a sinistra, un piccolo


allevamento specializzato in
Platy corallo presso Giacarta,
Indonesia.
Sotto, preparazione di piante in
vasetto a Singapore: dopo una
breve stabulazione in acqua
saranno pronte per la
spedizione in Italia.

tendenza generale a livello plane-


tario è - giustamente - di limitare
fortemente ogni intervento turba-
tivo dell'uomo sull'ambiente na-
turale, sia pur modesto come quel-
lo che interessa il nostro hobby.

Tutto cominciò
in Oriente
L'estremo Oriente è la "culla"
dei pesci ornamentali: l'aquariofi-
lia nacque probabilmente in Cina,
oltre mille anni fa, con la selezione
del Pesce rosso, e si diffuse in se-
guito nel vicino Giappone prima di
approdare, secoli dopo, nel mondo
;nte del mondo acquatico

stella, numerosi Hemigrammus e


Singapore, mercato mondiale del "vivo" Hyphessobrycon), Corydoras, Hypo-
stomus, Bmchydanio, ecc. Di alto li-
ltre ad essere una grande produttrice ed esportatrice di pesci,
vello la selezione dello Scalare
O (detiene il 30% del mercato mondiale) Singapore è la sede - ogni
due anni - della più importante mostra mercato del settore. Tutti
(purtroppo con dei problemi sani-
tari negli ultimi anni) e soprattutto
gli anni dispari, nel mese di giugno (quest'anno è toccato ai gior- del Discus, di cui vengono espor-
ni dal 3 al 6), in questa città si incontrano importatori, esportato- tati ogni anno ben 300 mila sog-
ri, commercianti ed esperti per combinare affari ed aggiornarsi sul- getti. L'acqua di Singapore (pH leg-
la situazione del mercato. Ecco alcuni numeri relativi a Singapore germente acido e durezza bassa) è
e alla sua attività: ideale per l'allevamento di tutti
• superficie dedicata ad allevamenti e vivai: oltre 300 ettari; questi pesci, analogamente al cli-
- allevamenti e vivai: 130; ma che permette di effettuarlo al-
- esportatori: 80; l'aperto tutto l'anno. Paradossal-
- impiegati nel settore: 1.200; mente, la temperatura elevata (sui
- paesi che importano da Singapore: 60; 28° C in media) ostacola invece l'al-
- specie di pesci esportate da Singapore: 120;
- esemplari di pesci esportati ogni anno: 300 milioni. levamento di specie "esotiche" che
Queste cifre, fornite dal "Primary Production Department" di Sin- richiedono valori termici più bassi
gapore, spiegano in modo eloquente perché tutti gli operatori del almeno per certi periodi dell'anno.
settore vi si danno convegno ogni due anni in occasione della Fie-
ra "Acquarama", dove si intrecciano trattative per milioni e milio-
ni di dollari. L'Italia, in questo immenso business, non figura ai pri-
missimi posti. È tuttavia legittimo sperare che in futuro la situa-
Gli allevamenti
zione migliori: molti segnali, infatti, stanno a indicare che l'acqua- in Europa
riofilia si sta diffodendo, specialmente tra i giovani.
È il caso del Pesce rosso e del-
le sue varietà, nonché del Neon
(Paracheirodon innesi): il maggior
centro per la produzione e la se-
I Guppy vengono allevati presso la costa, spesso lezione di queste specie é infatti
Hong Kong, che gode di un cli-
in acqua salmastra, mentre gli altri pesci sono allevati ma decisamente più mite e tem-
perato. Hong Kong è anche il cen-
anche in acqua dolce con pH e durezza meno tro di raccolta ed esportazione
elevati di quelli delle nostre condutture domestichi della vasta produzione cinese,
comprendente soprattutto splen-
dide varietà di Carassi e Carpe. I
più bei Pesci combattenti (Betta
splendens), insieme a Discus di al-
ta selezione (anche se talvolta co-
lorati con l'aiuto di ormoni...) ci
giungono da Bangkok, dove si al-
levano con successo anche degli
esemplari davvero magnifici di
Oscar (Astronotus ocellatus). Mi-
nore ma ugualmente qualificata
la produzione di pesci ornamen-
tali dell'Indonesia: presso Gia-
carta si allevano Platy corallo,
Anabantidi, Caracidi e alcuni Ci-
clidi. Infine, recente ma interes-
sante la produzione di Sri Lanka,
incentrata principalmente su
Guppy, Scalare e Discus.
I Paesi dell'Est europeo, a lun-
go separati dal resto del continen-

<l Vivaio "tradizionale", con


vasche in terra: questo tipo di
impianto sta scomparendo a
Singapore e nella vicina
Malesia, sostituito da vivai e
serre di concezione più
moderna, spesso provvisti dì
laboratori specializzati.
IL PRIMO ACQUARIO
Cuore e metile del mondo acquatico

<1 Scorcio di un allevamento


di pesci tropicali in Malesia: le
piante galleggianti (Giacinto
d'acqua) offrono ombra e
riparo ai pesci, fungendo
inoltre da "filtri naturali",
mentre la rete sovrastante
serve soprattutto a impedire
incursioni da parte di uccelli
predatori.

te molti "kibbutz" si sono specia-


lizzati nella produzione di pesci
esotici per acquali e laghetti, supe-
rando brillantemente problemi di
non poco conto legati alla precaria
sicurezza e alla cronica carenza
idrica. Oggi Israele esporta anche
in Italia belle Carpe koi, Carassi e
vari pesci esotici quali Scalare, Tri-
chogaster, Guppy, Molly, ecc.

Serre e vivai
per le nostre piante
Anche se notevolmente ridi-
mensionato rispetto al passato,
Singapore resta uno dei maggiori
centri al mondo per la produzio-
ne non solo di pesci ma anche di
piante per i nostri acquari. In vi-
vai all'aperto e bacini in terra al-
lagati (e svuotati) periodicamente,
vengono coltivate oltre un centi-
naio di specie e numerose varietà
I Paesi dell'Est europeo, un tempo separati artificiali. L'insolazione è sempre
molto elevata, pH e durezza del-
dal resto del continente dalla "cortina di ferro", vantano l'acqua sono generalmente molto
una tradizionale e consolidata produzione di più bassi di quelli misurabili nel-
la maggior parte degli acquari do-
pesci ornamentali, fornita da centinaia di piccoli allevatori. mestici: ciò spiega forse, almeno
in parte, perché molte di queste
piante stentano ad acclimatarsi nei
te dalla rigida "cortina d i ferro", tici. Sempre dall'Europa orientale nostri acquari, pur essendo dav-
vantano una tradizionale e conso- proviene ormai la maggioranza vero splendide al loro arrivo.
lidata produzione di pesci orna- dei Cardinali (Paracheirodon axelro- Minori problemi sembrano
mentali, fornita da centinaia di pic- di) che si trovano nei nostri acqua- avere le piante nelle serre euro-
coli allevatori che, con ingegno e ri, un grande successo se si pensa pee, moderne e altamente specia-
passione, suppliscono a inevitabi- che fino a pochi anni fa questi Ca- lizzate. Si tratta di colture idro-
li carenze tecniche ed economiche, racidi così amati e ricercati veni- poniche in vasetto, dunque so-
nonché alla cronica mancanza di vano quasi esclusivamente cattu- prattutto specie palustri (Crypto-
spazio essendo per lo più concen- rati in natura! coryne, Echinodorus, Anubias, Mi-
trati presso le grandi città, da Mo- Allevamenti di pesci tropicali crosorum, ecc.) coltivate con i "pie-
sca a Praga e Varsavia. Oggi da non mancano nel resto dell'Euro- di bagnati" in acqua bassa ben
questi Paesi giungono nelle vasche pa, dove però i costi di gestione as- fertilizzata, con ambiente sovra-
dei nostri negozi numerosi inte- sai più elevati (energetici, di per- stante molto umido. Laboratori
ressanti esemplari, in particolare sonale, ecc.) rendono necessaria specializzati provvedono alla
Ciclidi africani (Pseudotropheus, una produzione particolarmente produzione (a partire da cellule
Melanochromis, Neolamprologus, qualificata e selezionata rivolta germinali) di "piantuie" che ver-
Tropheus. Nanochromis, ecc.) e nu- principalmente a pesci costosi, co- ranno poi messe in coltura, non-
merose altre specie piuttosto inu- me Discus e certi Ciclidi africani e ché alla selezione di varietà spes-
suali e difficilmente reperibili sui sudamericani. Da segnalare infine so spettacolari per morfologia e
listini dei grandi esportatori asia- il vicino Israele, dove ultimamen- colorazione. <»<

10
IL PRIMO ACQUARIO

30 DOMANDE
(E
S
30 RISPOSTE
ER COMINCI/


12
Cuore e mente del mondo acqui

Chi è alle prese


col primo acquario
(o semplicemente
ci sta pensando)
ha la testa
piena di interrogativi.
Per questo
abbiamo condensato
tutto il sapere
deiracquariofilia
(o almeno quello
necessario per partire
col piede giusto)
in trenta quesiti
con le relative
risposte. Eccole

-| \Per cominciare, è
_L I meglio un acquario
marino o d'acqua dolce?
Gli organismi marini tropicali
(pesci e invertebrati) si sono adat-
tati a vivere in un ambiente - quel-
lo delle barriere coralline - estre-
mamente stabile e, di conseguen-
za, mal sopportano variazioni an-
che minime dei valori fisico-chi-
mici dell'acqua. Inoltre, sono di
difficile riproduzione e quasi tut-
ti gli esemplari commerciati ven-
gono catturati in natura. Per con-
tro, pesci e piante d'acqua dolce
sono assai più adattabili e, ormai
da decenni, vengono regolar-
mente riprodotti in allevamenti e
serre risultando quindi partico-
larmente robusti e indicati anche
per l'acquario del principiante.
13
IL PRIMO ACQUARIO

A L'acquario marino è più complesso e costoso da allestire e


gestire rispetto a quello d'acqua dolce, non è perciò consigliabile
al principiante.

Qual è il posto migliore Quanto deve essere


eila casa in cui grande il primo
collocare l'acquario? acquario?

Generalmente si pensa di inse- Gli errori più frequenti dei


rire l'acquario nel soggiorno, il lo- neofiti (troppi pesci, troppo man-
cale più frequentato della casa che gime, scarsa pulizia del filtro,
però ha anche il difetto di essere il ecc.) vengono fatalmente ingi-
più illuminato dall'esterno. La lu- gantiti dai piccoli acquari di
ce diretta delle finestre può causa- 20/30 1 al massimo, a causa del-
re, specie nei mesi più soleggiati, l'esiguo volume d'acqua. Acqua-
un abnorme sviluppo di alghe sul- ri molto grandi, pur essendo pa-
le pareti e sugli arredi dell'acqua- radossalmente meno problemati-
rio. Meglio collocare la vasca in ci di quelli "mini", possono a lo-
una zona relativamente buia, affi- ro volta risultare eccessivamente
dandosi alla sola illuminazione ar- impegnativi sia per l'allestimen-
tificiale. Ideale in questo caso è to che per la manutenzione e la
l'ingresso di casa, di solito poco gestione successive. In definitiva,
sfruttato come arredamento e un giusto compromesso per il Un filtro rapido esterno
dunque ben vivacizzato dalla pre- principiante è rappresentato da presentato con i suoi materiali
senza di un bell'acquario tropicale. una vasca di media capacità, in- filtranti (risposta n. 8). V

Le vasche realizzate
in tutto vetro
(spessore tra 4 e 20 mm),
con i bordi delle
lastre molati e saldati
tra loro con silicone
speciale, sono oggi di gran
lunga le più diffuse nel
mondo, rappresentando
il miglior compromesso
tra estetica e funzionalità.
11
nte del mondo acquatico

con la qualità e affidabilità! Natu-


ralmente, ai prezzi citati occorre ag- Esistono alternative alle
giungere il costo del materiale di vasche in vetro?
fondo (sabbia o ghiaietto), degli og-
getti d'arredamento (rocce, legni, Le vasche realizzate in tutto
ecc), delle piante e di vari accesso- vetro (spessore tra 4 e 20 mm),
ri supplementari (retino, biocondi- con i bordi delle lastre molati e
zionatore, fertilizzanti, ecc), oltre, saldati tra loro con silicone spe-
naturalmente, a quello dei pesci. ciale, sono oggi di gran lunga le
più diffuse nel mondo, rappre-
sentando il miglior compromes-
Su quale supporto va so possibile tra estetica, funzio-
collocato l'acquario? nalità ed economicità, oltre che
durata nel tempo. Le alternative
Una vasca piena d'acqua, di esistenti sono tutte più o meno
sabbia e con tutti gli accessori può penalizzate da problemi non in-
raggiungere un peso non indiffe- differenti: le plastiche, ad esem-
rente: per esempio, nel caso di un pio (policarbonato, acrilico,
acquario di un centinaio di litri, ecc), si rigano e si opacizzano
anche un quintale e mezzo ed ol- con eccessiva facilità, mentre il
tre! Si evitino perciò assoluta- cemento - oltre ad essere pesan-
mente supporti che non diano te e poco valido esteticamente -
sufficienti garanzie di tenuta, in è spesso tossico e va quindi ri-
particolare librerie, carrelli por- vestito con costose vernici epos-
tavivande, supporti per televiso- sidiche.
ri e stereo, ecc. Si dia invece la pre-
ferenza ai supporti espressamen-
te studiati per uso acquariofilo, r^\Che cos'è il filtro
spesso contemporaneamente uti- / I biologico?
lizzabili anche come librerie, por-
taoggetti, ecc. Se il supporto vie- Il cosiddetto "filtro biologi-
ne appositamente realizzato in co" consiste in una "cassetta" di
muratura, se ne verifichi preven- PVC o di vetro applicata inter-
tivamente la messa in piano. namente ad una delle pareti del-
la vasca e divisa in 3 o più scom-
parti. Scorrendo al suo interno
Le vasche in cristallo incollate un flusso lento ma continuo e re-
con silicone sono le migliori golare, l'acqua proveniente dal-
per estetica, durata ed la vasca passa attraverso i mate-
economicità (risposta n. 6). V riali filtranti portando ossigeno

torno a 80/100 1, in grado di for-


nire già buone soddisfazioni a chi
si accosta all'acquariofilia.

/l \ Q u a l è la spesa minima
T ! Iper avere un acquario
d'acqua dolce bello e
funzionale?
Un acquario di media capacità
(circa 80 1) di produzione indu-
striale, completamente accessoria-
to e garantito dal produttore, costa
dalle 600 mila lire in su, a seconda
del livello di rifinitura della vasca
e della qualità degli accessori. Ac-
cessoriando, invece, una vasca di
produzione artigianale è possibile
risparmiare un centinaio di mila li-
re circa. È bene diffidare di acqua-
ri nuovi proposti a prezzi sensibil-
mente più bassi: in acquariofilia,
l'economicità quasi mai si sposa
IL PRIMO ACQUARIO

A Le acque dei biotopi d'origine dei pesci tropicali sono spesso molto diverse quelle delle nostre
condutture domestiche (risposta n. 17).

e sostanze organiche di rifiuto uscendone, oltre che ben ossige-


("inquinanti"). Ciò consente la nata, depurata dalle particelle
formazione, a livello dei mate- inquinanti più grossolane tratte-
riali filtranti, di una ricca flora nute da materiali filtranti con
batterica decompositrice o "ni- funzione essenzialmente mecca-
trificante", in grado di trasfor- nica. Per una resa ottimale, la
mare - ossidandola - la sostanza pompa del filtro rapido dovreb-
organica, evitando perciò l'ac- be avere una potenza oraria (in
cumulo di composti molto tossi- litri) almeno doppia rispetto al
ci quali l'ammoniaca e i nitriti. volume d'acqua da filtrare.

E il filtro rapido? <1 La maggioranza


delle lampade
andrebbe
Il "filtro rapido" (o a circola- sostituita ogni
zione forzata) può essere inter- 3/4.000 ore di
no o esterno. In entrambi i casi, accensione
l'acqua vi scorre velocemente (risposta n. 15).
16
Cuore e mente del mondo acquatico

| \ Quali sono i materiali La torba attiva (granulare o fibrosa)


9 I filtranti più adatti al
filtraggio biologico?
cede all'acqua acidi umici e tannini, contribuendo ad
acidificarla, abbassandone il pH e "scurendola", in quanto
È opportuno dare la preferen- conferisce una leggera colorazione ambrata.
za ai materiali che abbiano la
maggior superficie possibile per
l'insediamento dei batteri nitrifi-
canti: resine alchidiche ("spu-
gnose"), corpi ceramici ultra-po-
rosi, graniglia lavica, ecc).
12)E il carbone attivo?
Il carbone attivo espleta un'
azione adsorbente, grazie agli in-
numerevoli micropori di cui è co-
10)Emeccanico?
al filtraggio
stituito ogni granello. Estrae dal-
l'acqua sostanze coloranti e me-
I materiali più adatti a tratte- dicinali, microalghe e altre parti-
nere le impurità grossolane sono celle in sospensione che spesso
le lane sintetiche (perlon e simi- causano torbidità. Può assorbire
li), le resine alchidiche spugnose anche fertilizzanti e oligoelemen-
a porosità maggiore, sabbie e ti, pertanto va utilizzato solo in
ghiaietti vari. caso di effettiva necessità. La sua
azione diminuisce comunque col
tempo e in genere cessa del tutto
Che funzione entro un paio di mesi al massimo.
11) filtrante ha la torba?
La torba attiva (granulare o -I O \ L'aeratore "ossigena"
fibrosa) cede all'acqua acidi A.J 1 effettivamente
umici e tannini, contribuendo _ ~*y /
l'acqua?
ad acidificarla abbassandone il
pH e "scurendola" in quanto con- Come suggerisce il nome, l'ae-
ferisce una leggera colorazione ratore "pompa" nell'acquario
ambrata. Va perciò utilizzata so- aria e non ossigeno puro. Esso
lo in casi particolari (acquari per promuove però un'ossigenazio- A La colonna di bollicine
la riproduzione di specie acido- ne indiretta, smuovendo la su- smuove la superficie
file come Killi, Discus, Ciclidi perficie con la colonna di "bolli- dell'acqua favorendone
nani, Neon, Cardinali, ecc). cine" e quindi favorendo gli l'ossigenazione (risposta n. 13).

scambi gassosi, con espulsione di


anidride carbonica e assunzione
di ossigeno.

-l /l \Qual è il migliore
\- TI I impianto di
illuminazione per l'acquario?
In passato gli acquari erano il-
luminati essenzialmente con lam-
pade a incandescenza, oggi ab-
bandonate per l'eccessivo calore
emesso e per la difficoltà di iso-
larle dall'umidità.
Oggi le lampade più diffuse
sono quelle fluorescenti o "neon",
di cui sono disponibili numerosi
modelli con diverso spettro di
emissione con potenza variabile
da 8 a 58 W. Di comparsa relati-
vamente recente sono le lampade
A Per il fondo dell'acquario è preferibile utilizzare i ghiaietti in a vapori di mercurio (HQI e si-
vendita nei negozi specializzati (risposta n. 16). mili), ad ampio spettro ed eleva-

17
IL PRIMO ACQUARIO

to flusso luminoso, da sospende-


re ad una certa distanza dalla su-
perficie della vasca (sprovvista di
coperchio).

"| E" \ Con quale


A. i 3 I periodicità vanno
cambiate le lampade?
Le lampade al neon più co-
muni andrebbero sostituite dopo
3/4 mila ore di accensione, è con-
sigliabile non attendere che "ces-
sino di vivere" in quanto la deca-
denza del loro spettro luminoso
inizia molto prima. Alcune lam-
pade fluorescenti sono caratteriz-
zate da lenta decadenza dello
spettro, che si esaurisce rapida-
mente dopo un lungo periodo (fi- A Le lampade al neon, appositamente isolate,
no a 10 mila ore) di stabilità. costituiscono la soluzione più comune per illuminare l'acquario
(risposta n. 14).

- | S~\ Quale materiale di


JL O I fondo è meglio zati, trattati ad alta temperatura buon biocondizionatore. Que-
impiegare in acqua dolce? e di fatto sterilizzati: richiedono st'ultimo prodotto è anche in gra-
solo un lavaggio superficiale ma do di "legare" e neutralizzare
La sabbia silicea, i ghiaietti po- sono assolutamente sterili, quin- eventuali metalli pesanti (piom-
licromi e quelli quarziferi sono in- di da fertilizzare abbondante- bo, zinco, ecc.) presenti nelle con-
dubbiamente i migliori materiali mente se usati come substrato per dutture e micidiali per pesci e
di fondo utilizzabili in acqua dol- le piante. piante. Una volta "invecchiata"
ce. Ottima anche la graniglia la- (ovvero privata di queste sostan-
vica, che ha il solo difetto di es- ze tossiche, sia pur compatibili
sere un po' "tagliente" e risultare *| ^ \ Perché l'acqua di con gli indici di potabilità), l'ac-
quindi pericolosa per i pesci che _L / I rubinetto non è qua di rubinetto è generalmente
amano infossarsi o "razzolare" adatta all'acquario? buona per molti pesci come Peci-
sul fondo. Tutti questi materiali lidi, Ciclidi africani, Melanoteni-
vanno lavati accuratamente pri- Così come sgorga dalle con- di, ecc, nella maggioranza dei ca-
ma dell'uso e, eventualmente, dutture domestiche, l'acqua po- si però è consigliabile "tagliarla"
possono essere impiegati insieme tabile è di regola eccessivamente con acqua distillata.
ad un sottofondo fertile (tranne la ricca di eloro, un gas molto tossi-
lava, già molto fertile natural- co per gli organismi acquatici che
mente). Di recente comparsa sul
mercato sono i ghiaietti ceramiz-
va eliminato con una forte aera-
zione (è molto volatile) o con un
1 Q\Qualèla
-L O I temperatura migliore
per un acquario tropicale?
La grande maggioranza dei
pesci esotici vive bene ad una
temperatura media intorno ai 25°
C, con variazioni annuali di +/-
2/3° C. Alcuni pesci, come i Di-
scus, preferiscono valori più alti
(28/30° C). Altri, come Macropo-
dus opercularis, Tanichthys albonu-
bes e diversi Pecilidi, vivono egre-
giamente anche a valori di poco
superiori a 15° C.

<i E consigliabile
inserire le piante almeno
10/15 giorni prima
dei pesci (risposta n. 19).

18
Cuore e mente del mondo acquati

do. La maturazione può essere ac-


celerata inserendo colonie di bat-
teri liofilizzati, oppure parte del-
la sabbia di fondo o dei materia-
li filtranti provenienti da un ac-
quario già ben avviato. Il periodo
di attesa varia comunque tra i 10
e i 30 giorni circa.

f^ "| \ Quante volte al


JmdA. I giorno devono
mangiare i pesci?
In natura come in acquario,
quasi tutti i pesci mangiano... po-
co e spesso, in cerca del cibo pas-
sano infatti praticamente tutto il
tempo che non dedicano alla ri-
produzione o alla fuga dai pre-
A E bene somministrare ai pesci piccole quantità di cibo più volte datori. È quindi sbagliato, in ac-
al giorno, in modo che venga da essi interamente consumato quario, nutrirli una sola volta al
(risposta n. 21). giorno, come spesso si usa per co-
modità: in tal modo il cibo viene
male assimilato, inoltre è sempre
alto il rischio di pericolose indi-
"1 Q \ Le piante vanno f\ C\ \ Quanto occorre gestioni. Meglio nutrire i nostri
-L -/ I inserite prima dei Z^U I aspettare prima di pesci più volte al giorno, in pic-
pesci o contemporaneamente? introdurre i pesci? cole dosi interamente consuma-
bili in poche decine di secondi.
È senz'altro consigliabile col- Un acquario appena allestito
locare le piante al momento del- necessita di un certo tempo per
l'allestimento dell'acquario, "maturare", ovvero per consenti- ^ f\ \Per quanto tempo è
quindi almeno 10/15 giorni pri- re lo sviluppo di un'adeguata co- £À£À Ipossibile assentarsi
ma dell'introduzione dei pesci. lonia batterica nel filtro e sul fon- senza pericoli per l'acquario e i
Ciò darà modo ai vegetali di ra- suoi abitanti?
dicarsi bene sul fondo contri-
buendo inoltre ad "invecchiare" Non è opportuno effettuare L'assenza limitata ad un week-
la vasca fornendo ai batteri de- cambi parziali di entità superiore end non comporta alcun accorgi-
compositori sostanza organica da al 30%, se non in casi particolari mento particolare da parte del-
trasformare. e urgenti (risposta n. 25). V l'acquariofilo. Per assenze supe-
riori ad un paio di giorni, è ne-
cessario (in presenza di piante)
installare un timer per l'accensio-
ne automatica delle luci, qualora
non compreso nella dotazione
della vasca. Assenze della durata
di una settimana e più richiedo-
no l'adozione di una mangiatoia
automatica, in grado di sommi-
nistrare il cibo ai pesci durante la
nostra lontananza.

f\ *5 \ Quante ore al giorno


4mdiJ I devono restare accese
le lampade?
Durante l'inverno, l'illumina-
zione artificiale dell'acquario do-
vrebbe restare accesa in media 10
ore al giorno, con punte di 12 ore
in caso di ambienti particolar-
mente bui o di piante molto esi-
genti. Se il locale è illuminato da
19
IL PRIMO ACQUARIO

luce esterna proveniente da fine-


stre, è opportuno diminuire la du-
rata fino a 6/8 ore nei più soleg-
giati mesi estivi.

f\ /t \ Che cos'è e quando


JuHt. Iva impiegata l'acqua
distillata?
In acquariofilia, per "acqua
distillata" si intende un'acqua
quasi completamente deminera-
lizzata e decalcificata, cioè del
tutto priva di sali e con durezza
prossima a 0°. Quest'acqua vie-
ne solitamente prodotta da im-
pianti di osmosi inversa o a ba-
se di resine demineralizzanti e
decalcificanti. Essendo total-
mente sterile e con valori chimi- A I pesci vanno trasportati in appositi sacchetti e acclimatati per
ci incompatibili con la vita della qualche minuto prima di essere introdotti nel nostro acquario
maggioranza degli organismi ac- (risposta n. 26).
quatici, essa va "tagliata" (mi-
scelata) con acqua di rubinetto,
in misura variabile secondo le inoltre causa di inappetenza, ar-
esigenze del caso. Si può invece resto della crescita, eccessiva f\ /2\Qual è il modo
utilizzare allo stato puro per rim- proliferazione di alghe. Anche ^ O I migliore di
boccare l'acqua evaporata. altre sostanze (come i fosfati) trasportare i pesci dal negozio
tendono ad accumularsi nell'ac- al nostro acquario?
qua e, salvo usare speciali e co-
Sono necessari i stose resine filtranti, non vengo- I pesci vanno trasportati in appo-
25)cambi parziali? no eliminate dal filtro. Un me-
todo efficace e poco costoso per
siti sacchetti in cellophan, riem-
piti per circa 1/3 di acqua e 2/3
I nitrati (NO3) sono l'ultimo tenere sotto controllo tutte que- di aria (ossigeno per trasporti
anello della catena di decompo- ste sostanze organiche consiste molto lunghi, superiori alle 4/5
sizione della sostanza organica nel cambiare periodicamente (e ore). Se i pesci vengono pescati in
operata dalla flora batterica del regolarmente) parte dell'acqua, vasche diverse, è bene chiedere al
filtro. Essi non sono ulterior- sostituendola con acqua in cui negoziante (se non prende egli
mente ossidabili dai batteri e tali sostanze siano assenti o qua- stesso quest'iniziativa) di metter-
quindi si accumulano man ma- si. È sconsigliabile effettuare li in sacchetti diversi, uno per cia-
no nell'acqua: non sono tossici cambi drastici, di entità supe- scuna vasca. D'inverno, è consi-
quanto gli anelli precedenti (am- riore al 20/30% del volume del- gliabile recarsi ad acquistare i pe-
moniaca, nitriti), possono però la vasca, se non in casi partico- sci portando con sé una borsa ter-
divenirlo ad alte concentrazioni lari e urgenti. La regola d'oro è: mica o una ghiacciaietta portati-
(oltre 50 mg/1), soprattutto per poco e spesso, ad esempio un le; in mancanza di ciò, si chieda
i pesci appena introdotti; sono 5/10% a settimana. al negoziante un imballo coiben-
te. A casa, si spengano tempora-
neamente le luci dell'acquario
prima di mettere il sacchetto a
galleggiare per 5 minuti, il tempo
cioè di equilibrare la temperatu-
ra dell'acqua. Si aprirà quindi il
sacchetto lasciando che l'acqua
della vasca entri gradualmente, a
piccole dosi; infine, si lasceranno
uscire i pesci spontaneamente.
< La
mangiatoia
automatica è r\ ^ \ Sono meglio le
indispensabile Ld i I piante in vasetto o
in caso di quelle singole?
assenza
prolungata Le piante in vasetto provengono
(risposta n. 22). generalmente da serre specializ- |
20
Cuore e mente del mondo acquai

Gli accessori per l'acquario tropicale d'acqua dolce


11 buon funzionamento di un acquario è fondato sul- picale" il nostro acquario d'acqua dolce: è composto
l'azione di diversi accessori fondamentali, che agi- da una resistenza elettrica (di potenza diversa, a se-
scono sinergicamente nel produrre un ambiente sta- conda dei modelli) ed un preciso termostato, bime-
bile, in grado di autoregolarsi. Prescindendo dal "con- tallico od elettronico. Si suggerisce, mediamente, una
tenitore" (la vasca), gli accessori principali sono i se- potenza pari a circa 1 watt per ogni litro d'acqua.
guenti: Termometro. È fondamentale per controllare il cor-
Filtro. Rappresenta il cuore dell'acquario, essendo de- retto funzionamento del termoriscaldatore. Ne esi-
putato alla eliminazione dei composti tossici ed alla stono di diversi tipi, esterni od interni, con bulbo ad
stabilizzazione delle caratteristiche dell'acqua. Esisto- alcol, a mercurio, oppure a cristalli liquidi. Esistono an-
no diversi tipi di filtri, che possono essere classificati che termometri elettronici, utilizzati dagli acquario-
fondamentalmente, in base alla loro azione, come fili più esigenti.
meccanici, adsorbenti, biologici, chimici. I filtri mec- Aeratore. Non è indispensabile in acquari ricchi di pian-
canici estraggono le particene grossolane in sospen- te acquatiche, ma è utile per promuovere una cor-
sione. Quelli adsorbenti estraggono coloranti, medici- retta circolazione dell'acqua, per far funzionare un
nali ed altre grosse molecole dalla soluzione, median- aspira-rifiuti, q per eliminare l'umidità presente in un
te razione di carbone attivo o di zeolite. Quelli biolo- distributore di mangime. Si dintinguono i vari modelli
gici trasformano i composti tossici (principalmente fondamentalmente in base al basso livello di rumo-
dell'azoto), ossidandoli in sostanze non tossiche ed as- rosità ed alla potenza, espressa in litri d'aria per ora.
similabili dai vegetali. I filtri chimici scambiano ioni con Oltre agli accessori elencati, vi sono altri componen-
l'acqua, cedono lentamente composti utili, oppure os- ti accessori utili per la manutenzione dell'acquario
sidano le sostanze tossiche in altre innocue. Più azio- d'acqua dolce che, pur potendo essere basata esclu-
ni filtranti possono essere presenti nello stesso filtro, sivamente sull'azione degli accessori fondamentali, è
in base ai materiali utilizzati, la tipologia del vano filtro resa molto più semplice utilizzando dei versatili com-
e la potenza delle pompe. Un filtro biologico dovreb- ponenti accessori. Eccoli:
be avere un volume pari a circa il 15/20% di quello del- Timers. Sono utili per accendere e spegnere le luci
l'acquario. Un filtro meccanico-adsorbente può avere dell'acquario, in ore prefissate. In questo modo il fun-
un volume notevomente più piccolo. zionamento è perfettamente regolato anche in caso
Pompe. Oltre ad essere indispensabili per il funziona- di assenze per periodi più o meno lunghi. Un timer
mento del filtro, possono essere utilizzate per pro- per l'accensione delle luci può essere presente nel di-
muovere una corretta circolazione dell'acqua, per stributore automatico di cibo.
aspirare sedimenti dal fondo, ecc. Possono essere Distributori di cibo. Ottimizzano le somministrazioni
completamente immerse (il tipo più diffuso) o non so- di alimento, una o più volte al giorno, in dosi prede-
mergibili. Sono normalmente molto economiche, si- terminate. Si evitano dimenticanze ed eccessi e si è
lenziose ed efficienti. Si classificano in base alla loro liberi di assentarsi per periodi sino ad 1/2 mesi, a se-
portata (la quantità d'acqua trasportata ogni ora), al- conda del volume del serbatoio. I diversi modelli pos-
la prevalenza (altezza massima alla quale l'acqua può sono essere alimentati a rete o a batteria. Alcuni mo-
essere sollevata), al consumo (generalmente espres- delli dispongono di un aeratore che elimina ogni trac-
so in watt per ora). I diversi modelli, a seconda della cia di umidità dal cibo.
forma, delle caratteristiche di base (portata, preva- Strumenti di pulizia. Numerosi strumenti di pulizia so-
lenza) e delle dimensioni, possono essere meglio ade- no disponibili per rendere più agevole l'eliminazione
guati al funzionamento in un filtro biologico, un fil- di particene solide dal fondo (sifoni, aspirarifiuti), di al-
tro interno veloce di tipo meccanico-adsorbente, un ghe dai vetri (catamite, raschietti), ecc. I diversi mo-
filtro sotto-sabbia od un aspira-rifiuti. Per un filtro bio- delli, a seconda della complessità ed efficacia, sono
logico si suggerisce una portata pari al doppio del vo- più o meno economici.
lume della vasca. Per un filtro adsorbente sono con- Kit di misurazione. Un acquario tropicale d'acqua dol-
sigliabili portate maggiori (3/4 volte il volume) ed ele- ce necessita di periodiche, puntuali misurazioni di tut-
vate prevalenze, che assicurino un funzionamento ti i principali valori chimico-fisici: pH, conduttività, po-
puntuale anche in caso di intasamento dei materiali tenziale redox, durezza temporanea e totale, tasso di
filtranti. ammoniaca, nitriti, nitrati e fosfati. Esistono comode
llluminazione. È fondamentale per un corretto svi- confezioni contenenti tutti i principali kit di misura-
luppo delle piante acquatiche e per evitare lo svilup- zione, venduti anche singolarmente. La misurazione
po di alghe infestanti. Si realizza mediante lampade di alcuni valori elettrochimici sarà invece effettuata
fitostimolanti (che producono radiazioni principal- mediante sonde elettroniche di facile utilizzo.
mente nello spettro di assorbimento della clorofilla, Diffusori di anidride carbonica. Una delle caratteristi-
aventi diverse tipologie: tubi al neon, lampade HQL, che che contraddistinguono un buon acquario tropi-
ecc. Si suggerisce normalmente una potenza di al- cale d'acqua dolce è la presenza di una florida vege-
meno 1 watt per ogni 2/3 litri d'acqua. I tubi al neon tazione. Per ottenerla è quasi sempre indispensabile
vanno sostituiti ad intervalli di 6 mesi, per evitare che utilizzare un diffusore di anidride carbonica, poiché
lo spettro emesso divenga inadeguato alle esigenze di solito le quantità di gas carbonico prodotte dai pe-
delle piante acquatiche. Possono essere utilizzati ap- sci e dai batteri aerobi sono insufficienti per sostene-
positi schermi riflettenti per raddoppiare virtual- re una vegetazione abbastanza ricca. Esistono in com-
mente la quantità di radiazioni che giungono al fon- mercio svariati tipi di diffusori, da quelli semplicissi-
do della vasca, evitando la loro dispersione sulle pa- mi, basati su piccoli fermentatori alcoolici, alle bom-
reti laterali. bolette spray adatte per piccoli acquari, sino ai com-
Termoriscaldatore. È l'accessorio che fa divenire "tro- plessi impianti regolati da sensori elettronici.

21
IL PRIMO ACQUARIO

zate in coltura idroponica. Sono ecc.) detti non a caso "stagionali"


per lo più specie palustri, in gra- perché, in natura così come in ac-
do cioè di svilupparsi egregia- quario, raramente sopravvivono
mente sia sommerse che emerse. più di un anno, peraltro suffi-
In acqua modificano spesso la ciente a garantire loro il comple-
struttura foliare, producendo tamento dell'intero ciclo vitale.
nuove foglie, talora diverse da Molti dei pesciolini più comuni
quelle sviluppate in emersione. (Pecilidi, piccoli Caracidi e Cipri-
Prima di inserirle in acquario, è nidi come Neon, Danio, ecc.) vi-
consigliabile toglierle dal vasetto, vono in media 3/4 anni, mentre
eliminando buona parte del ma- particolarmente longevi sono i
teriale spugnoso intorno alle ra- Pesci gatto (Siluriformi), con spe-
dici (di solito impregnato di fer- cie come Corydoras aeneus che pos-
tilizzanti che potrebbero favorire sono raggiungere i 30 anni di vi-
un eccessivo sviluppo di alghe), ta. Il comune Pesce rosso (Caras-
spuntando poi queste ultime con sius auratus) può vivere fino a 20
un paio di forbici. anni in acquario.
Le piante "singole" sono invece
generalmente coltivate in immer-
sione, vanno inserite direttamen-
te nel fondo dopo averne even- f} Q \ Quando è
tualmente spuntato le radici. I consigliabile l'uso di
un timer per le lampade? A Un termometro per acquario.
La temperatura dovrebbe restare
È sempre consigliabile dotare intorno ai 25° C (risposta n. 18).
Quanto vivono i l'impianto di illuminazione (se
28) pesci in acquario? già non ne è provvisto) di un ti-
mer che ne regoli l'accensione e giorni al buio completo (o a luce
Il record negativo di longevità lo spegnimento, soprattutto se si sempre accesa) impediscono alle
spetta senz'altro ai "Killi", un ha l'abitudine di trascorrere pe- piante di effettuare la fotosintesi
gruppo di pesciolini (Aphyose- riodi brevi ma frequenti (week- necessaria al loro sviluppo, dan-
mion, Nothobranchìus, Cynolebias, end) lontani da casa. Due/tre neggiandole seriamente.

O C\ \ Qual è la malattia
ÌJ \J Ipiù comune tra i
pesci tropicali d'acqua dolce e
come è possibile curarla?
La malattia più frequente in ac-
quario è senz'altro la cosiddetta
"malattia dei puntini bianchi",
causata da un Protozoo Ciliato
(Ichthyophthirius multifiliis). Può
colpire praticamente tutte le spe-
cie e in particolare i soggetti in-
deboliti da stress ambientali (bru-
sche variazioni di temperatura e
altri parametri fisico - chimici del-
l'acqua). Si manifesta con la com-
parsa, prima sulle pinne poi su
tutto il corpo, di minuscole cisti
biancastre simili appunto a "pun-
tini" in rilievo. I pesci colpiti mo-
strano nervosismo e ipersensibi-
lità, spesso si sfregano insistente-
mente su rocce e sabbia. Le specie
più piccole (come Neon e Cardi-
nale) sono anche le più vulnera-
bili e possono morire in poche ore.
Fortunatamente la cura (se effet-
tuata per tempo) è molto efficace,
grazie agli appositi medicinali a
base di verde malachite in vendi-
ta nei negozi di acquari. «<
IL PRIMO ACQUARIO

FACILI. MENO
FACILI E
QUALCUNO
IMPEGNATIVO
Volendo dedicare questo primo speciale de "II mio Acquario" ai nuovi acquariofili,
ossia coloro che desiderano un acquario ma non hanno sufficienti conoscenze per cimentarsi
nell'impresa, ci è sembrato che la cosa migliore fosse quella di offrire dei "progetti" già pronti
e completi, in cui tutto sia già risolto: pesci, piante, arredi e caratteristiche della vasca.
Provate: allestire il primo acquario è una delle più grandi emozioni che sia dato conoscere

"Q uali piante e quali pe-


sci posso mettere nel
mio acquario?". Que-
sta è senza dubbio la
domanda che più spesso il nego-
ziante si sente porre non solo dal
neofita, ma anche dall'acquario-
filo che, acquisito un minimo di
esperienza, vuole dedicarsi a
qualcosa di più impegnativo.
Stranamente, la pur abbondante
letteratura specializzata è un po'
avara di consigli al riguardo, li-
mitandosi in genere a fornire un
breve elenco di pesci e piante "fa-
cili" con cui cominciare ad av-
venturarsi in questo meraviglio-
so hobby. È una carenza a cui vo-
gliamo rimediare, almeno in par-
te, con questo numero speciale de
"II mio Acquario".
glio creare in casa mia sia armo- I quindici "progetti" che tro-
nico e tutti i suoi abitanti possa- verete nelle pagine seguenti so-
Ogni pesce vuole no viverci in piena salute e col no stati pensati col criterio del-
il suo habitat massimo benessere?
Senza pretendere di condensa-
l'acquario "tematico" (i nostri
lettori che seguono già il mensi-
Spesso la scelta dell'acquario- re in un unico numero di una rivi- le "II mio acquario" sanno già
filo cade su un pesce. Il problema sta il sapere necessario per alleva- tutto al riguardo), ossia un ac-
è: quale habitat devo costruirgli re (e magari far riprodurre) pesci quario che risponda a una ben
intorno? Quali altri pesci posso- in casa propria, abbiamo ideato precisa esigenza. Generalmente
no convivere con lui? Quali pian- quindici progetti che chiunque con si tratta di un "ecosistema" de-
te sono le più adatte? Che tipo di un po' di buona volontà - e maga- stinato a ospitare una certa spe-
arredo il più confacente? E, so- ri ricorrendo ai consigli del proprio cie o un gruppo di specie affini
prattutto, come deve essere l'ac- negoziante - può realizzare e man- di pesci (il Discus, peraltro im-
qua perché il microcosmo che vo- tenere con grandi soddisfazioni. pegnativo, è il sogno di quasi tut-

26
Cuore e mente del mondo acquatici

ti) e quindi ogni singolo compo- no comunque di una guida per cessori vi rimandiamo a un altro
nente dell'acquario (gli altri pe- la realizzazione dell'acquario articolo su questa stessa rivista.
sci, le piante, gli arredi, le carat- dei loro sogni. Il riscaldamento. I termori-
teristiche chimico-fisiche del- scaldatori - ovvero riscaldatori a
l'acqua) è pensato in funzione di provetta con termostato incorpo-
quel pesce. A parte il progetto n. L'acqua è la cosa rato - costituiscono il metodo più
1, "un misto per cominciare" (il
cosiddetto acquario di comunità,
più importante sicuro ed economico per riscal-
dare un acquario tropicale. Nel
in cui si cerca di far convivere Ed ecco una breve guida per consigliare la potenza (in watt)
senza problemi specie diverse e la lettura dei vari elementi di cia- più adatta, abbiamo considerato
quindi con differenti esigenze) la scuna scheda: circa un watt per litro di capacità
maggior parte degli altri 14 "pro- La vasca. Viene suggerita una della vasca, potenza generalmen-
getti" sono in funzione di pesci vasca di dimensioni ottimali per te sufficiente a portare l'acqua al-
scelti tra quelli più popolari tra realizzare il progetto di acquario la temperatura suggerita in un
gli acquariofili e di più facile re- proposto. Ciò non vuoi dire, na- appartamento riscaldato durante
peribilità sul mercato. turalmente, che non si possa alle- l'inverno.
Ognuno di questi progetti è stire un acquario più grande o più L'acqua. Sono stati presi in
presentato in forma di scheda tec- piccolo, o di uguale capacità ma considerazione i principali para-
nica comprendente tutte le indi- con dimensioni diverse, ottenen- metri chimico-fisici: la tempera-
cazioni essenziali per poter alle- do ugualmente buoni risultati. tura (T°C), l'acidità (il pH), la du-
stire un acquario che, oltre che L'illuminazione. Viene consi- rezza carbonatica (°dKH), e la du-
"bello", sia anche equilibrato, derato l'impianto di illuminazio- rezza totale (°dGH). La prima è
funzionale e in grado di dare al- ne più comune in acquario, ov- misurabile con un semplice ter-
l'appassionato le meritate soddi- vero quello con lampade fluore- mometro per acquari, gli altri pa-
sfazioni. scenti (tubi al neon), di spettro e rametri si misurano agevolmente
Ma prima di esaminare le va- tonalità diversi secondo le neces- con gli appositi test in vendita nei
rie "schede" è necessario spiega- sità. Va ricordato che la potenza negozi specializzati.
re gli elementi di cui sono com- (o "wattaggio") di una lampada Il fondo e l'arredamento.
Ogni acquario si può arredare se-
condo gusto personale, senza
Tra le "voci" presenti, quella più importante però sottovalutare le esigenze de-
gli organismi ospitati. I materiali
riguarda i principali parametri dell'acqua: temperatura, suggeriti sono tutti in vendita nei
negozi specializzati e si possono
acidità, grado di durezza carbonatica e grado utilizzare senza necessità di la-
di durezza totale; sono nozioni indispensabili per chi vaggio e sterilizzazione se esco-
no da una confezione sigillata.
si accosta a questo meraviglioso hobby. Le piante. Nel suggerire le
piante per ciascun progetto di ac-
quario viene precisato quali sono
poste. Tra le "voci" presenti quel- è direttamente correlata alla sua quelle più adatte per il fondo, per
la meno facile - ma la più impor- lunghezza; sono state quindi scel- il primo piano, le piante protago-
tante - riguarda i parametri del- te lampade della massima lun- niste e, quando è il caso, quelle
l'acqua. Quelli presi in conside- ghezza (= potenza) consentita galleggianti.
razione sono quelli principali: dalla vasca proposta. Grado di difficoltà. Il nume-
temperatura, acidità, grado di Il filtraggio. Il filtro è un po' il ro dei pesciolini indica tre diver-
durezza carbonatica e grado di "cuore" dell'acquario, contri- si gradi di difficoltà nell'allestire
durezza totale. Sono nozioni in- buendo a mantenere l'acqua sem- il "progetto" relativo:
dispensabili (si può dire che ogni pre idonea alla vita di pesci e pian- «»< Acquario consigliabile al
pesce vuole la sua acqua) che però te. Esistono in commercio nume- neofita alle prime armi;
si possono apprendere in breve rosi modelli di filtri, noi ci siamo <»<<»< Acquario adatto a chi
tempo senza difficoltà. Chi legge limitati a citare i più comuni e fun- ha già acquisito un minimo di
"II mio Acquario" sa già tutto sui zionali, dunque i più adatti al neo- esperienza;
parametri dell'acqua, agli altri fita: il "biologico" (o filtro batteri- •<<»<•< Acquario riservato
non resta che rimediare alla pro- co a scomparti) innazitutto, in- all'esperto.
pria ignoranza al riguardo con corporato lateralmente o poste- Un'ultima raccomandazione:
l'aiuto del proprio negoziante di riormente alla vasca; il "filtro ra- fate ogni cosa con calma, senza
fiducia e mediante la letterura di pido", o a circolazione forzata, in- fretta, con estrema attenzione,
un buon libro. terno o esterno; in casi particola- senza mai trascurare una verifica
Nel pensare i quindici "pro- ri anche i filtri interni a spugna o un controllo. L'acquariofilia ri-
getti" ci siamo regolati su vari ("Brillantfilter" e simili), che han- chiede tenacia e perseveranza.
gradi di difficoltà, in modo da no il vantaggio di non aspirare pe- Chi non ha queste doti, insieme a
non trascurare nemmeno coloro sci molto piccoli come gli avan- un pizzico di spirito d'avventura,
che hanno già una qualche espe- notti. Per una più dettagliata spie- non è "tagliato" per questo me-
rienza in materia ma necessita- gazione del filtro e degli altri ac- raviglioso hobby. <»<
27
IL PRIMO ACQUARIO

UN "MISTO"
PER COMINCIARE
DIFFICOLTA: <m mente. Materiali filtranti: lana di perlon, spugna a po-
rosità grossolana (prefiltraggio); elementi ceramici,
L'AMBIENTE: graniglia lavica, spugna a porosità fine (filtraggio bio-
II "primo acquario" consigliato al neofita ospiterà logico); carbone attivo, zeolite (filtraggio chimico).
una piccola comunità di pesci robusti e di facile al- Pompa: 300 1/h.
levamento, insieme a piante di agevole coltivazione.
IL RISCALDAMENTO:
LA VASCA: Termoriscaldatore 75 W.
80 x 35 x 40(h) cm.
L'ACQUA:
L'ILLUMINAZIONE: T 24/26° C; pH 7; 4/8° dKH; 10/15° dGH.
2 lampade fluorescenti 18/20 W (una "fitostimo-
lante" + una "luce bianca"). IL FONDO:
Sottofondo fertilizzato (materiale minerale, argilla,
IL FILTRAGGIO: laterite) ricoperto da ghiaietto siliceo, quarzifero o
Filtro biologico incorporato lateralmente o posterior- ceramizzato a granulometria media. »
28
Cuore e mente del mondi

Nell'acquario "misto" pesci e piante di origine diversa convivono armoniosamente.

Guppy
robabilmente il pesce d'acquario più noto e dif-
P fuso al mondo è il Guppy (Poecilia maculata),
un Pecilide originario del Venezuela e isole limi-
trofe così chiamato in onore del reverendo John
L Guppy che fu tra i primi a scoprirlo nelle acque
dell'isola di Trinidad. Le femmine si distinguono fa-
cilmente, oltre che per la taglia maggiore (5/6 cm
contro i 2/3 cm dei maschi), per la livrea più scial-
ba, le pinne più ridotte e l'assenza del gonopodio
(pinna anale modificata in organo copulatore). coppiarsi, è perciò consigliabile non acquistare
il Guppy è un pesce ideale per piccole vasche (da questo pesce a coppie bensì in gruppetti formati
30/40 litri in su), con acqua mediamente dura e al- da nuclei di un maschio e due/tre femmine. Scon-
calina e T 22/26° C. sigliata la convivenza con specie che spesso si ac-
Gradisce molto la presenza dì piante come Egeria, caniscono (danneggiandole) sulle magnifiche pin-
Ceratophyllum e Myriophyllum, che possono co- ne dei maschi, come Barbus tetrazona, Cymno-
stituire anche un ottimo rifugio per gli avannotti corymbus ternetzi e Betta splendens. La longevità
in assenza di una "sala parto" I maschi sono in- media in acquario di questo pesce è di 2/3 anni.
stancabili "amatori" che non danno tregua alle Il Guppy è di "bocca buona" e accetta tutti i tipi di
femmine con cui cercano continuamente di ac- mangime.

29
IL PRIMO ACQUARIO

La Sagittaria è una delle piante più indicate per


il primo piano.

L'ARREDAMENTO:
Rocce non calcaree (lava, ardesia, quarzo, zeolite,
ecc).

PIANTE:
Sagittaria spp., Echinodorus tenellus, Lobelia cardinalis,
Cryptcoryne wendtii (1° piano); Ceratopterìs thalictroi-
des, Anubias barteri, Cardamine lyrata, Hygrophila
difforrnis (protagoniste); Limnophila spp., Vallisneria
spp., Cabomba caroliniana (sfondo).

PESCI:
Xiphophorus spp. (Platy e Portaspada, tutte le va-
rietà), Barbus spp. (specie di piccola taglia come cum-
mingi e oligolepis)), Brachydanio rerio, Trichogaster tri-
La Felce di Sumatra, Ceratopterìs thalictroides, chopterus, Corydoras aeneus, C. paleatus, Crossocheilus
una pianta versatile e robusta. siamensis, Poecilia reticulata (Guppy), Colisa Mia.

Pesci di fondo: gli "spazzini"


on i termini di "spazzino" q "pesce pulitore"
C gli acquariofili sono soliti indicare familiar-
mente tutti quei pesci che, muniti di corti bar-
bigli intorno alla bocca, "razzolano" sul fondo in
cerca di particene commestibili tra detriti di ogni
genere. Molto adatti all'acquario di comunità so-
no i piccoli "pesci gatto" del genere Corydoras
(come C. aeneus e C. paleatus, di cui si trovano
in commercio anche esemplari albini) e i Cobiti-
di del genere Botia, in particolare B. macra-
canthus. Contrariamente a molti altri pulitori di
costumi notturni, corydoras e Botia sono attivi Corydoras aeneus, lo "spazzino"
anche di giorno, soprattutto quando viene som- più comune in acquario.
ministrato il cibo. Possono convivere anche con
piccoli pesci come Neon e Platy, non danneg- è opportuno fornir loro del nutrimento supple-
giano in alcun modo le piante né sconvolgono mentare, in particolare mangime in compresse
il fondo. E' sempre preferibile allevare questi pe- per pesci di fondo. Le specie del genere Botia
sci in piccoli gruppi anziché solitarl o in "coppia" (soprattutto B. macracanthus) sono attive cac-
(tra l'altro è assai difficoltoso riconoscere 1 ses- ciatrici di "lumachine", particolarità molto ap-
si), in tal modo manifestano un comportamen- prezzata dagli acquariofili che usano questi pe-
to più vivace e naturale, restando di rado na- sci come "arma biologica" per liberare i propri
scosti. Oltre agli avanzi di cibo degli altri pesci, acquari dai fastidiosi molluschi.

30
Cuore e mente del mondo acquatico

I mangimi di base: immancabili


in una dieta sana ed equilibrata
dei pesci d'acquario
L
a vasta gamma di mangimi TetraRubin Granuli contengono la stessa composizione
Tetra, tutti di altissima qua- di ingredienti di TetraMin, ma presentano un'alta per-
lità, comprende sia prodotti MraMili centuale di carotenoidi, pigmenti naturali aggiunti per
di base assolutamente com- esaltare i colori dei pesci tropicali (in particolare i
pleti come TetraMin, ideale toni del rosso e del giallo). Somministrando rego-
per tutte le specie ornamentali, sia larmente TetraRubin (in aggiunta o in sostituzione
prodotti più specializzati come Tetra- di TetraMin), otterrete esemplari sani, vivaci e con
Rubin o TetraPhyll, o il mangime in pa- livree brillanti e dai colori intensi.
stiglie TabiMin. Tetra consiglia inoltre TetraPhyll Fiocchi e
Tutti i prodotti Tetra sono nati grazie il nuovo TetraPhyll Granuli, per l'alimen-
a un'attentissima ricerca sulle princi- tazione specifica dei pesci vegetariani o per
pali esigenze alimentari dei pesci quelli che hanno bisogno dì integrare la lo-
d'acquario. Per questo i mangimi Te- ro dieta con vegetali (come i Pecilidi, i Lo-
tra, oltre agli ingredienti specifici che rendo- ricaridi, alcuni Ciclidi africani, etc.), ma an-
no unico ogni alimento, contengono, misce- che per i pesci marini. Oltre agli
lati in modo diverso, tutti gli elementi fonda- ingredienti dibase, presenti però
mentali per i pesci (proteine, vitamine, sali mi- in una diversa proporzione (mi-
nerali, ecc), ma soprattutto ingredienti di elevata pu- TetraRubin nore quantità di proteine e lipi-
rezza, resi in forma stabile (come per esempio le vita- di e maggior contenuto di fibre),
mine) per mantenerne inalterate nel tempo le qualità e TetraPhyll contiene una
i valori nutritivi. Inoltre, i mangimi Tetra sono estre- preziosa aggiunta di di-
mamente appetibili e per questo particolarmente ap- verse sostanze vegetali
prezzati dai vostri ospiti acquatici. (tra cui Spirulina), che lo
TetraMin è l'alimento per eccellenza perché, oltre ad es- rendono assolutamente
sere stato il primo mangime in fiocchi prodotto a livello digeribile e perfetto come
mondiale e quindi ad aver segnato la storia dell'acqua- integratore nella dieta dei
riologia, presenta caratteristiche ed ingredienti che lo ren- pesci d'acquario o come
dono, ancora oggi, un prodotto unico e assolutamente in- alimento principale per le
sostituibile. specie esclusivamente ve-
Grazie alla sua formula, che contiene ben 40 tipi di in- getariane.
gredienti e al diverso taglio dei fiocchi, è in grado di sod- Per i pesci di fondo Tetra ha
disfare le esigenze alimentari di addirittura il 95% dei pe- creato TabiMin. Una solu-
sci ornamentali. Un mangime di base dunque pratica- zione valida per quelle specie che frequentano esclusiva-
mente universale ed assolutamente insostituibile in ac- mente la parte più profonda dell'acquario. Il prodotto ha
quariofilia, che da oggi è disponibile anche in granuli. Il una composizione analoga a quella di TetraMin ma, a dif-
TetraMin Granuli è frutto di una lunga ricerca che Tetra ferenza di questo, TabiMin si presenta in pastiglie. Le com-
ha effettuato sui mangimi granulari e sulle possibilità nuo- presse precipitano velocemente sul fondo e, grazie alla lo-
ve offerte da questa tecnica ali- ro graduale disgregazione, vengono individuate dai pe-
mentare. Altamente digeribili, i sci e consumate fino all'ultimo granellino.
granuli TetraMin hanno una di- Dunque, tante soluzioni "ad hoc", che Tetra vi offre per
mensione ottimale e un'ottima soddisfare in maniera ottimale i fabbisogni nutrizionali
galleggiabilità. Ricchi di tante dei vostri pesci e per garantire loro un'alimentazione sa-
sostanze naturali quali proteine na, bilanciata e gustosa.
e vitamine per la vitalità dei pe-
sci e una maggiore resistenza al-
le malattie, carotenoidi per co- Se desiderate ricevere chiarimenti o
lori ancora più intensi, i granu- informazioni sui prodotti Tetra, inviate le
li contengono anche lecitina, per vostre domande a Tetra.it@wl.com oppure
favorire la digestione dei pesci e telefonate gratuitamente al numero verde 800-
il metabolismo dei grassi. 257496: un esperto Tetra sarà a vostra completa
TetraRubin Fiocchi e il nuovo disposizione.
IL PRIMO ACQUARIO

32
nte del mondo acquatica

DIFFICOLTA: «w
L'AMBIENTE:
I Molly Foto Labat/Lanceau/Ailleurs
L'acquario è dedicato principalmente ai Pecilidi, pe- n gruppo di Pecilidi
sci originari del continente americano e assai popo-
lari tra gli acquariofili per robustezza, varietà di for-
U molto apprezzato in
acquariofilia è quello dei
me e colori e, soprattutto, per la facilità con cui si ri- "Molly", nome derivato
producono in cattività (sono tutti ovovivipari, le dal genere Mollienisia
femmine cioè partoriscono piccoli già autosuffi- cui questi pesci erano
cienti). Proprio per far posto ai "nuovi arrivi" che ascritti in passato. Le
presto allieteranno l'acquario, conviene prevedere specie più note e diffuse
in commercio sono Poe-
una vasca di buona ampiezza, pur trattandosi di pe- cilia latipinna e P. velife-
sci allevabili anche in spazi relativamente esigui. ra, originarie dei corsi
d'acqua dolce e nelle la-
LA VASCA: gune salmastre dell'A-
100 x 40 x 50(h) cm. merica centrale. Al solito numerose sono le va-
rietà di forma e colorazione di queste specie se-
L'ILLUMINAZIONE: lezionate in acquario: la più nota e comune in
2/3 lampadefluorescenti25/30 W (una "fitostimo- commercio è completamente nera ("Black mol-
ly"), diverse altre sono le varietà cromatiche
lante" + una /due "luce bianca"). ("oro", "argento", "cioccolato", eco nonché
quelle di forma ("palla", "coda a lira", "coda a ve-
IL FILTRAGGIO: lo", eco. Oltre al solito gonopodio, in questi Pe-
La presenza quasi continua di pesciolini appena na- cilidi il maschio possiede generalmente una pin-
ti (avannotti) consiglia l'uso, per questo acquario, di na dorsale assai più sviluppata della femmina, che
due filtri a spugna (tipo "Brillant Filter"), azionati viene eretta in tutto il suo splendore durante il
da un unico aeratore da almeno 200 I/he collocati corteggiamento o nelle contese con altri maschi.
agli angoli opposti della parete posteriore della va- I Molly sono più vegetariani degli altri Pecilidi
sca. Con questi filtri non c'è pericolo che gli avan- e, oltre a mangimi con base vegetale, gradi-
scono molto "brucare" le alghe che crescono
notti vengano aspirati dal flusso dell'acqua. su rocce e vetri. I Molly sono molto prolifici e
per giunta poco aggressivi nei confronti dei lo-
IL RISCALDAMENTO: ro avannotti, contrariamente alla maggioranza
Termoriscaldatore 150 W. degli altri Pecilidi: in acquario, la presenza dei
piccoli viene solitamente tollerata dagli adulti
L'ACQUA: senza episodi di "cannibalismo", malgrado la
T 24/26° C; pH 7,0/7,5; 5/10° dKH; 10/20° dGH. notevole differenza di taglia e la completa as-
senza di cure parentali.
IL FONDO:
V. progetto n° 1.

33
IL PRIMO ACQUARIO

Platy e Portaspada
Lnoapolari
famiglia dei Pecilidi comprende i pesci più po-
in acquariofilia. Tutte le oltre 150 specie so-
ovovivipare: sviluppo e schiusa delle uova, cioè,
avvengono dentro il corpo materno (di solito nel-
l'ovidotto), contrariamente alla maggioranza degli
altri pesci, perciò, le femmine non depongono uo-
va bensì partoriscono direttamente avannotti già
autosufficienti. Perché ciò sia possibile la feconda-
zione deve essere interna: la pinna anale del ma-
schio è quindi modificata in organo riproduttore
(gonopodio) mediante il quale avviene il trasferi-
mento degli spermi nell'ovidotto. La riproduzione
in acquario di questi pesci è semplicissima: esisto-
no in commercio delle apposite "sale parto" galleg- grande esuberanza dei maschi (peraltro comune
gianti in cui isolare le femmine gravide (la gestazio- a tutti i Pecilidi), è consigliabile allevarli non in cop-
ne dura in media da 2 a 4 settimane), facilmente ri- pie bensì in gruppetti formati da un maschio e
conoscibili per il ventre rigonfio. Veri beniamini de- due/tre femmine.
gli acquariofili sono i Platy e i Portaspada, che in- Le forme selvatiche, diffuse nelle piccole raccolte
sieme compongono il genere Xìphophorus. d'acqua poco profonde del Cenro America (dal Mes-
I primi devono il loro nome al vecchio genere Platy- sico all'Honduras), sono ormai quasi introvabili in
poecilus, sotto cui erano classificati in passato. Tut- commercio. Lo stesso vale per le numerose varietà
ti gli esemplari reperibili in commercio derivano selvatiche dei Portaspada (Xiphophorus helleri la
dalle forme selvatiche di due specie: Xiphophorus specie più allevata in acquario), diffuse nello stes-
maculatus e X. variatus. so areale ma con maggiore preferenza per i corsi
Accettano ogni tipo di mangime, sia in fiocchi (con d'acqua a corrente piuttosto rapida. Il nome co-
base vegetale) che liofilizzato e surgelato (molto mune è dovuto allo sviluppo dello "spadino" cau-
gradite le larve di zanzara e i chironomi). Vista la dale nei maschi, assai più marcato che nei Platy.

L'ARREDAMENTO:
v. progetto n° 1.
PIANTE:
Lobelia cardinalis, Cryptocoryne wendtii, Anubias nana,
Lilaeopsis novae - zelandiae, Micranthemum umbrosum,
(1 ° piano); Hygrophila difformis, H. poly sperma, Ludioi-
gia spp., Echinodorus bleheri (protagoniste);Vaffisneria
spp., Cabomba spp., Hygrophila corymbosa, Limnophila
spp., Heteranthera zosterifolia, Najas spp., (sfondo)

PESCI:
Xiphophorus spp., (Platy e Portaspada, tutte le va-
rietà); Poecilia reticulata (Guppy); Poecilia spp., (Mol-
ly); Aljaro cultratus, Phalloceros caudimaculatus, Limia
nigrofasciata.
Cuore e mente del mondo acquatico

II trattamento
dell'acqua dell'acquario,
con Tetra è un gioco eia ragazzi!
L
W acqua di rubinetto, utilizzata per riproduttivo, stimolando la maturazio-
* riempire l'acquario e per i successivi ne delle gonadi e quindi favorendo l'at-
cambi d'acqua, contiene tutta una se- tività riproduttiva.
, rie di sostanze (eloro, metalli pe- Tetra Bactozym è un prodotti specifico per
santi, etc.) poco o per nulla idonee accelerare i processi di maturazione del-
alla salute dei pesci e delle piante tropicali, men- l'acquario. Grazie alle sostanze enzimatiche
tre alcuni dei suoi parametri chimici (quali il e colloidali di cui è composto, aiuta lo svi-
grado di acidità e la durezza carbonatica) pos- luppo della flora batterica, che è indispensa-
sono raggiungere valori non compatibili con bile per neutralizzare le sostanze tossiche pre-
gli organismi acquatici presenti nella vasca. senti nell'acqua. I colloidi infatti favoriscono
Il cambio parziale dell'acqua, d'altro canto, la formazione rapida del terreno (tipico dei fil-
è un intervento che va effettuato periodica- tri ben avviati) su cui i batteri si depositano e
mente e che è indispensabile per mantene- crescono. In questo modo il processo di matu-
re il biotopo acquatico nel suo giusto equi- razione dell'acquario avviene molto più rapida-
librio. Molti acquariofili quindi si trovano a do- mente. Le sostanze enzimatiche controllano la
ver conciliare quest'operazione con la necessità di man- formazione dei nitriti consentendo di popolare,
tenere stabili i valori dell'acqua ma soprattutto di mante- sia pur moderatamente, la vasca sin dall'allestimento.
nere sano l'habitat dei loro pesci. ToruMin è un prodotto naturale in grado di creare le
Per risolvere questo problema in modo semplice e velo- condizioni favorevoli per la vita dei pesci. È adatto in par-
ce, Tetra ha creato per loro una gamma di prodotti speci- ticolare per quelle specie che preferiscono acque non trop-
fici per il trattamento dell'acqua, in grado di neutralizza- po chiare (come per esempio i pesci originali del bacino
re le sostanze nocive e al contempo di accelerare il pro- Amazzonico), perché, grazie alla presenza di acidi umici,
cesso di maturazione dell'acqua "nuova". rende la colorazione dell'acqua leggermente ambrata.
AquaSafe Doppia Azione rende infatti l'acqua del rubi- Inoltre, ostacola lo sviluppo delle alghe e favorisce la cre-
netto immediatamente disponibile, rendendola adatta al- scita delle piante.
la vita dei pesci: agisce sui metalli pesanti (rame, piombo, Tetra PH/KH Plus è un prodotto specifico per acque
zinco e cadmio) e sul eloro, annullando l'aggressività del- molto tenere e quindi troppo carenti di sali. Innalza e
l'acqua del rubinetto, che altrimenti potrebbe danneggia- mantiene stabile la durezza carbonatica, portando il
re le parti più sensibili dei pesci (branchie, mucose, etc.). pH a valori superiori a 7. Adatto sia per l'acqua dolce
AquaSafe non è però semplicemente un biocondizionato- che per il marino, è particolarmente indicato per i Ci-
re, è molto di più, perché svolge una doppia azione posi- clidi Africani (Lago Malawi, Tanganica, etc) o comun-
tiva, sia sui pesci che sulle piante. Infatti, protegge le sen- que nel caso di specie d'acqua dolce che prediligono
sibili branchie e mucose dei pesci grazie a sostanze col- acque dure. È utilissimo negli acquari marini per ri-
loidali in esso contenute e favorisce la salute dei pesci gra- portare il KH su valori ottimali.
zie allo Iodio e al Magnesio di cui è stato arricchito e alla Tetra PH/KH Minus agisce in maniera opposta, riducen-
Vitamina Bl che ha una specifica funzione antistress, ma do la durezza carbonatica fino ai valori ottimali. Da usa-
agisce anche sulla crescita delle piante, re esclusivamente in acqua-
stabilizzando e rendendo disponibili gli ri di acqua dolce, è partico-
elementi indispensabili per il loro nu- larmente utile nel caso di
trimento. cambi parziali con acqua
Tetra Vital è un attivatore biologico che troppo dura (come quella
esalta la colorazione e la vitalità dei pe- ..òtta ' del rubinetto) e alcalina. Te-
sci e ne stimola la riproduzione. Con- \qiiaS;ilif VquiiSa *ra PH/KH Minus, infatti,
JetraVitóJ tiene infatti vitamine del gruppo B, oli-
goelementi ed è arricchito di iodio, che
svolge anche u n azione sul
ffijl K pH, portandolo su valori
controlla, favorendola, la crescita dei leggermente acidi e ren-
pesci e la cui carenza può portare a gra- dendolo quindi ideale per
vi disfunzioni a livello della tiroide o tutte quelle specie tropicali
ad altre patologie importanti (come la che necessitano di valori di
"bocca aperta" nei Ciclidi, etc.). Inol- pH inferiori a 7 e di acque
tre, lo iodio agisce anche sull'apparato poco ricche di sali.
IL PRIMO ACQUARIO

UN AC UARIO
PERIL BIRINTIDI
DIFFICOLTÀ:^*» LA VASCA:
100 x 40 x 40(h) cm.
L'AMBIENTE:
Le risaie, gli stagni e le acque calme in genere del L'ILLUMINAZIONE:
sud-est asiatico sono l'habitat più caratteristico dei V. progetto n° 2.
Labirintidi, cosiddetti per la presenza di un organo
respiratorio accessorio ("labirinto") che consente lo-
ro di sopravvivere anche in acque molto povere di IL FILTRAGGIO:
ossigeno, salendo di tanto in tanto in superficie per V. progetto n° 1. Il getto di rientro dell'acqua fil-
prendere una "boccata d'aria". Trattandosi di pesci rata in vasca dev'essere opportunamente smor-
piuttosto territoriali, specie durante la riproduzio- zato per ridurre al minimo la turbolenza in su-
ne (praticano amorevoli cure parentali), conviene al- perficie. Consigliabile l'inserimento di torba atti-
lestire per loro una vasca di buona capacità. va nel filtro.
36
i e mente del mondo acquatico

IL RISCALDAMENTO:
V. progetto n° 2.
L'ACQUA:
T 24/28° C; pH 6,5 /7,0; 3/6° dKH; 8/15° dGH.
IL FONDO:
Sottofondo fertilizzato (minerale, lateritico, argillo-
so) ricoperto da sabbia silicea fine.
L'ARREDAMENTO:
Legni e radici di torbiera e savana, canne di
bambù, cortecce di sughero (terrazze), rocce non
calcaree.
PIANTE:
Cryptocoryne wendtii, C. lingua, C. nevillii (1° pia-
no); Limnophila spp., Hygrophila polysperma, H.
difformis, Cardamine lyrata, Nymphaea stellata,
Barclaya longifolia (protagoniste); Vallisneria spp.,
Hygrophila corymbosa, Aponogeton undulatus, Ro-
tala wallichii, R. rotundifolia (sfondo); Salvinia mi-
nima, Ceratopteris cornuta, Fistia stratiotes (gal-
leggianti).

° PESCI:
Aplocheilus spp., Colisa spp., Trichogaster spp., Macro-
| podus concolor, Betta splendens, Helostoma temminckii,
-• Rasbora spp.

I Gurami
olti pesci, per poter sopravvivere in acque po-
M vere di ossigeno come quelle di stagni e ri-
saie, hanno sviluppato diverse modifiche dell'ap-
parato respiratorio al fine di integrare lo scarso os-
sigeno disciolto in acqua con quello, sempre ab-
bondante, dell'aria sovrastante. È il caso di un
gruppo di pesci dell'Africa centrale e del sud-est
asiatico, gli Anabantoidei, noti anche come "Labi-
rintici" per via del loro organo respiratorio acces-
sorio {labirinto), una complessa struttura ricca di
vasi sanguigni posta tra le branchie e la faringe. Le Un maschio di pesce combattente.
branchie, pur presenti e funzionali, non sono in
grado di assicurare una respirazione completa,
pertanto questi pesci sono obbligati a salire pe- rami nani, come la graziosa colisa lalia lunga al mas-
riodicamente in superficie a "prendere una boc- simo 5/6 cm e di cui esistono in commercio di-
cata d'aria", con frequenza inversamente propor- verse varietà di colore, una più bella dell'altra. Con-
zionale all'ossigenazione dell'acqua. I Labirintici sigliabili anche al neofita, sono un'ottima compa-
più diffusi in acquario appartengono alla famiglia gnia per Neon, Rasbore, Danio e altri piccoli e pa-
dei Belontidi, in particolare molto apprezzati da- cifici pesci di branco. Tutti i Gurami si riproduco-
gli appassionati sono i cosiddetti Curami, caratte- no facilmente in acquario: i maschi costruiscono
rizzati dalle pinne ventrali trasformate in lunghi fi- un vero e proprio "nido" galleggiante, una specie
lamenti, originari delle acque dolci stagnanti del- di zattera formata da bolle d'aria da loro emesse
l'Asia sud-orientale, dalla Penìsola indiana all'In- e detriti di ogni genere, soprattutto vegetali. L'ac-
donesia. I Curami del genere Trichogaster accetta- coppiamento, consistente in una serie di "abbrac-
no tutti i mangimi e sono particolarmente ghiot- ci" ripetuti più volte con varie pause, avviene sot-
ti di larve di zanzara e chirqnomi. I sessi sono di- to il nido stesso, tra le cui bolle vengono inserite
stinguibili solo negli adulti: i maschi hanno le pin- le minuscole uova in seguito sorvegliate dal solo
ne dorsale e anale più sviluppate, nonché livrea maschio fino alla schiusa. Le piccole larve vanno
più brillante rispetto alle femmine, inoltre sono nutrite inizialmente con infusori e altro cibo mi-
piuttosto litigiosi tra loro specie se tenuti in spa- croscopico, prima di passare ai naupli di artemia e
zi ristretti. Più adatti ai piccoli acquari sono i Cu- al mangime secco finemente triturato.

37
IL PRIMO ACQUARIO

RE DISCUS
E LA SUA CORTE
DIFFICOLTA: IL FILTRAGGIO:
Filtro biologico incorporato come progetto N° 1, con
torba al posto del carbone e pompa 600/800 1/h.
L'AMBIENTE:
Le rive e le insenature di molti affluenti del Rio del- IL RISCALDAMENTO:
le Amazzoni, spesso ingombre di rami e radici con- Termoriscaldatore 300 W meglio se accoppiato a un
torte provenienti dalle adiacenti foreste inondate, cavetto termico a basso voltaggio sotto la sabbia.
costituiscono l'habitat d'elezione del più prestigio-
so tra i pesci d'acquario: il Discus. L'ACQUA:
T 27/30° C; pH 6,5; 2/4° dKH; 8/12° dGH.
LA VASCA: IL FONDO:
120 x 50 x 60(h) cm. Sottofondo fertilizzato ricoperto da sabbia fine non
troppo chiara né scura (policroma).
L'ILLUMINAZIONE: L'ARREDAMENTO:
3 lampade fluorescenti 30/36 W (una "fitostimo- Qualche legno di torbiera o radice di savana, cor-
lante" + una "bianca" + una "calda"). tecce di sughero.
Cuore e mente del mondo acquati

Il Discus
e si chiedesse a neofiti, purché con
Sdi dare
un acquariofilo
un nome al
le dovute attenzioni
riservate a pesci co-
"Re" dei pesci da ac- munque non "facili".
quario, quasi sicura- Ideale è acquistarne
mente risponderà: il un gruppetto di al-
Discus! Con questo meno 4/5 giovani,
termine latino, or- nell'ambito del qua-
mai entrato nel ger- le si instaurerà col
go universale degli tempo una rigida
appassionati, ci si ri- gerarchia e, con un
ferisce in realtà a po'difortuna, si avrà
due splendide spe- la formazione spon-
cie di Ciclidi amaz- tanea di almeno una
zonici: Symphyso- coppia. Anche se al-
don discus e levati ormai da mol-
Symphysodon ae- te generazioni in ac-
quifasciatus. La pri- quario, i Discus re-
ma, presente so- stano tra i pesci
prattutto nel bacino più... schizzinosi in
del Rio Negro, è 1 M I fatto di cibo. È im-
piuttosto rara in portante abituarli
commercio e di non fin da giovani alla più
facile allevamento ampia scelta di man-
in acquario. Ben più gimi, da quelli secchi
frequente in com- ai liofilizzati e ai sur-
mercio è invece S. gelati (esistono in
aequifasciatus, re- commercio appositi
peribile in natura in gran parte dei bacino amazzo- alimenti per questi pesci). È pressoché impossibile
nico con almeno 3 sottospecie: S. a. aequifasciatus distinguere esternamente i maschi dalle femmine,
(Discus "verde"), S. a. axelrodì (Discus "marrone") e S. eccetto che durante la riproduzione, quando ven-
a. haraldi (Discus "blu"). In realtà, le numerossime va- gono estroflesse le papille genitali con forme diver-
rietà commerciali hanno poco o nulla a che vedere se nei due sessi. Come nello Scalare, l'ovodeposizio-
con quelle selvatiche e si avvalgono di nomi accatti- ne avviene su superfici lisce, verticali o inclinate (pa-
vanti e fantasiosi, come "Royal blue", "Red turquoi- reti della vasca, legni o rocce, grosse foglie di piante
se", "Mariboro red", "Pigeon blood", ecc. Le magni- come gli Echinodorus, ecc), preventivamente scelte
fiche e sgargianti livree di certi Discus non sono a e ripulite dalla coppia.
volte frutto solo di pazienti e calcolati incroci, ma Il Discus si distingue però per una particolarità qua-
purtroppo anche della somministrazione di sostan- si unica tra i pesci da acquario, che rende la sua ri-
ze coloranti e ormoni che le rendono abbastanza... produzione affascinante forse come nessun'altra:
effimere! Riserve morali a parte, oggi i Discus repe- per un certo periodo dopo la nascita, gli avannotti
ribili in commercio sono sicuramente più adatti alla restano letteralmente attaccati ai fianchi dei geni-
vita in acquario dei loro progenitori di qualche de- tori, nutrendosi di uno speciale muco altamente nu-
cennio fa, tanto da poter essere allevati perfino da triente secreto dagli stessi.

Gli Echinodorus sono piante ideali per


l'acquario dedicato ai Discus.

LE PIANTE:
Echinodorus tenellus, Saururus cernuus, Samolus sp. (1°
piano); Echinodorus spp. (bleheri, amazonicus, osiris,
maior, schlueteri, ecc), Ceratopteris thalictroides (pro-
tagoniste); Cabomba spp., Hydrocotyle leucocephala,
Myriophyllum mattogrossense (sfondo); Limnobium
laevigatum, Salvinia auriculata (galleggianti).

I PESCI:
Symphysodon aequifasciatus (tutte le sottospecie e va-
rietà, eventualmente associabili) Paracheirodon axel-
rodi, Hemigrammus bleheri, Gasteropelecus laevis, Nan-
nostomus spp., Farlowella acus, Sturisoma panamense.

39
IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO
PER LO SCALARE
DIFFICOLTA: •< «e cino amazzonico, preferendo le zone a canneti ric-
che di vegetazione palustre e sommersa.
L'AMBIENTE:
Uno dei pesci più popolari in acquariofilia, lo Sca- LA VASCA:
lare, vive in natura lungo le rive tranquille del ba- 120 x 50 x 60(h) cm.
40
Tetra®
Cuore e menle del mondo acquatico

L'ILLUMINAZIONE:
V. progetto N° 4
IL FILTRAGGIO:
V. progetto N° 4, torba non necessaria.
IL RISCALDAMENTO:
V. progettoN0 4.
L'ACQUA:
T 24/28° C; pH 6,5/7,2; 4/8° dKH; 10 - 15° dGH.
IL FONDO:
V. progetto N° 4.

Vallisneria americana (a sinistra) è una delle


piante più indicate per questo acquario.
Sotto, un gruppetto di giovani scalari.

Lo Scalare
uella dei Ciclidi è una delle più numerose fa-
Q miglie di pesci, annoverando oltre un migliaio
di specie conosciute.
I Ciclidi sono dei veri beniamini degli acquariofl-
li, non solo per la bellezza di molte specie ma an-
che e soprattutto per l'interessante comporta-
mento riproduttivo: tutti, infatti, praticano cure
parentali consistenti nella sorveglianza e nella di-
fesa della prole fino alla sua emancipazione. Lo producendosi con regolarità.
Scalare [Pterophyllum scalare) è sicuramente il Ci- Se introdotti fin dall'inizio, è senz'altro possibile
clide più popolare in acquariofilia. Originario del tenere in compagnia dei giovani scalari anche pic-
bacino amazzonico, è da decenni riprodotto re- coli pesci di branco come Neon, Cardinali, Rasbo-
golarmente in cattività al punto che gli esempla- re, ecc.; è invece piuttosto rischioso introdurre
ri selvatici in commercio sono divenuti una vera questi pesciolini in acquar! in cui vivano già degli
rarità. Scalari adulti, che potrebbero scambiarli per gu-
La colorazione originaria zebrata è stata man ma- stoso... cibo vivo! Lo Scalare si riproduce facil-
no affiancata da innumerevoli varietà seleziona- mente in acquario, la maggiore difficoltà consiste
te dagli allevatori, tra cui le più apprezzate sono nel disporre di una coppia ben affiatata e assorti-
la nera, la marmorata e la dorata; molto belle an- ta, che porti avanti con scrupolo la cura delle uo-
che le varietà "pinne a velo". Oggi lo Scalare è un va (deposte su qualunque superficie liscia vertica-
pesce consigliabile anche al principiante. Accet- le o inclinata, dalle grosse foglie di piante alle stes-
ta tutti i mangimi secchi e liofilizzati, come gli al- se pareti della vasca) e degli avannotti. Questi ul-
tri Ciclidi è però indispensabile che la sua dieta timi richiedono una dieta sostanziosa e variata per
sia completata da cibi surgelati e freschi (artemie, poter crescere bene, in particolare è indispensa-
chironomi, cuore di bue, eco. Conviene partire bile nutrirli con cibo vivo (naupli di artemia, so-
da un gruppetto di almeno 5/6 giovani individui prattutto) per almeno un paio di settimane dopo
per consentire la formazione spontanea di una il riassorbimento del sacco vitellino, che avviene
coppia che spesso resta unita per tutta la vita, ri- 2/3 giorni dopo la schiusa.

ti
IL PRIMO ACQUARIO

L'ARREDAMENTO:
Radici e legni di savana e torbiera, canne di bambù,
quarzi e rocce non calcaree.
PIANTE:
V. progetto N° 4, consigliabile inoltre la presenza di
piante nastriformi (Vallisneria, Crinum) tra le canne.
PESCI:
Pterophyllum scalare nelle sue innumerevoli va-
rietà, eventualmente associabile a molti Caracidi
(Hemigrammus spp., Paracheirodon spp., Moenkhau-
sia spp., ecc), vari Corydoras, Ancistrus, Otocinclus,
ecc.
CONSIGLI:
Acquistare gli Scalari in giovane età (gruppetto di
almeno 5/6 esemplari), lasciando che col tempo
le coppie si formino spontaneamente. Introdurre
i Caracidi più piccoli (come Neon e Cardinali) con-
temporaneamente ai giovani Scalari, che crescen-
do non li attaccheranno; viceversa, Scalari adulti
possono divorare piccoli Caracidi appena intro-
dotti. Nutrire gli Scalari con cibi sostanziosi, co-
me mangimi granulati, mangimi liofilizzati e sur-
Le canne di bambù sono una componente gelati. Disturbare il meno possibile le coppie in ri-
essenziale dell'arredamento. produzione.

Pesci di fondo: i "pulivetro"


media grandezza (80/150 I) sono consigliabili in-
Iprotegge
Loricarld! devono il loro nome alla robusta "coraz-
za" (costituita da spesse placche dermiche) che ne
il corpo allungato e compresso. Questa fa-
vece le numerose specie (alcune anche molto bel-
le) dei genere Ancistrus, in cui è spesso presente
miglia di "pesci gatto" è ampiamente diffusa nel Sud un curioso dimorfismo sessuale: i maschi adulti,
America, con centinaia di specie e decine di generi. infatti, ostentano una specie di folta "barba" for-
Tutte sono tipiche di acque correnti, anche a forte mata da numerose appendici cutanee ramificate
turbolenza, nelle quali hanno sviluppato curiosi adat- intomo al muso. Paradossalmente riservati ai
tamenti: peculiare è soprattutto la bocca "a vento- grandi acquari di almeno 300 It sono i Loricaridi
sa", per aggrapparsi alle rocce e ai legni sommersi e più diffusi in commercio, quelli del genere Hypo-
per raschiare la patina algale che li ricopre; il corpo stomus, che superando ampiamente i 30 cm di lun-
compresso, poi, offre meno attrito alla corrente, ghezza divengono in breve tempo inadatti alla
mentre le pinne pettorali possiedono raggi duri e maggioranza degli acquari casalinghi.
dentellati per incastrarsi saldamente tra rocce e ra-
dici In modo di non farsi trascinare dalla corrente.
In acquario, i Loricaridi si fanno apprezzare soprat- La bocca "a ventosa" dei Loricaridi permette
tutto come "mangia-alghe", fornendo in tal senso loro di aderire saldamente perfino sui vetri.
un utile supporto "biologico" - quindi
naturale - all'appassionato. Di abitudini
crepuscolari se non notturne, preferi-
scono acquari con illuminazione non
troppo intensa (eventualmente atte-
nuata da piante galleggianti), fondo scu-
ro e arredamento con legni di savana e
radici di torbiera, conviene nutrirli (ol-
tre che con le alghe...) somministrando
loro, subito dopo lo spegnimento delle
lampade, appositi mangimi in compres-
se o cialde per pesci di fondo, nonché
verdura come spinaci e zucchine.
Le piccole specie del genere Otocinclus
sono particolarmente adatte alle va-
sche di ridotta capacità (40/60 I), dove
possono convivere con Caracidi, Ciclidi
nani, ecc. Per acquari di comunità di

42
Cuore e mente del mondo acquatico

I fertilizzanti Tetra: una scelta


sicura per la salute e la crescita
eielle vostre piante!
L
e piante acquatiche, oltre ad avere mento del palco ra-
una funzione decorativa, sono dicale è indispensa-
estremamente utili per l'ecosiste- bile per assicurare
ma dell'acquario poiché, attraver- alle vostre piante
so la produzione di ossigeno e l'as- un ancoraggio e un
sorbimento di sostanze azotate, agiscono di- sostegno sicuri,
rettamente sul ciclo dell'acqua. mentre la concima-
Per crescere in modo sano e rigoglioso, le zione delle foglie vi
piante d'acquario devono però avere a di- garantirà nell'ac-
sposizione la giusta quantità di elementi nutritivi e di ani- quario una vegetazione sana e rigogliosa. A quest'ultimo
dride carbonica, i quali in parte sono già presenti nell'ac- aspetto provvede Tetra FloraPride, un fertilizzante liquido
qua, ma in parte devono essere introdotti attraverso l'uso che viene assorbito direttamente dalle foglie (attraverso cui
di fertilizzanti. le piante assorbono la maggior parte del nutrimento). Ar-
I fertilizzanti prodotti da Tetra, grazie alla loro efficacia, al- ricchito di preziosi elementi (come per esempio il potassio)
la praticità e alla facilità di utilizzo, vi consentono di risol- ma soprattutto di ferro in forma bivalente (quello prevalen-
vere completamente questo problema e vi garantiscono in temente assorbito dalle piante), va usato con regolarità per
breve tempo una vegetazione rigogliosa, sana e dai colori eliminare una volta per tutte l'antiestetico problema delle
intensi. macchie gialle sulle foglie e soprattutto per prevenire l'in-
Tetra, con la sua nuova e più completa gamma di prodotti, debolimento fogliare e del fusto.
si occupa delle vostre piante, senza trascurare nessun aspet- Per ottimizzare gli effetti benefici della
to. Ogni prodotto della linea infatti svolge una funzione spe- concimazione, è preferibile però com-
cifica, agendo in modo mirato sulle foglie o sulle radici, al- binare l'uso dei fertilizzanti con l'im-
lo scopo di compensare qualsiasi carenza che potrebbe com- misione di una certa quantità di ani-
promettere la salute e la crescita dell'intera pianta. dride carbonica.
Un prodotto innovativo e davvero unico nel suo genere è Te- A questo provvede Tetra CO2-Opti-
tra InitialSticks, che va usato al momento dell'allestimento mat, un diffusore di CO2 per piccoli ac-
dell'acquario. Con esso è possibile ottenere una rapida cre- quari di facilissima istallazione. Rego-
scita rigogliosa delle piante d'acquario. Arricchisce il sub- lato secondo la capacità dell'acquario e
strato di fondo (il ghiaietto) di importantissime sostanze nu- secondo il numero di piante, Tetra CO2-
tritive, creando un terreno fertile ricco di humus, complessi Optimat svolge un'importantissima
organici di ferro e altri elementi nutritivi che favoriscono l'at- azione sul metabolismo e quindi sulla
tecchimento e il successivo sviluppo delle piante, grazie alla crescita delle piante, rinvigorendole.
sua azione a lunga durata. Contrariamente alla laterite, che
all'allestimento produce nell'acquario un'acqua lattiginosa
per molti giorni, è un prodotto estremamente pratico e non
intorbida l'acqua.
TetraCrypto è un fertilizzante in pastiglie che contiene tutte
le sostanze (ferro e preziosi oligoelementi in forma com-
plessa) per nutrire le vostre piante. Grazie al suorilasciogra-
duale, permette alle radici (che hanno un basso potere as-
sorbente), di
assimilare len-
tamente e quin-
di di utilizzare
completamen-
te tutte le so-
stanze presenti
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derle. Ricorda-
te: il rafforza-
IL PRIMO ACQUARIO

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UN ACQUARIO
PER I CICLIDI NANI
DIFFICOLTA: •<•< IL RISCALDAMENTO:
Termoriscaldatore 100 W.
L'AMBIENTE:
I piccoli corsi d'acqua che attraversano savane e fo- L'ACQUA:
reste, affluenti di fiumi maggiori, sono l'habitat più T 24/28° C; pH 6/7; 3/6° dKH; 8/12° dGH.
tipico di molte specie di Ciclidi nani sudamericani,
spesso vivacemente colorate e dal comportamento IL FONDO:
riproduttivo assai interessante. V. progetto N° 1, preferire materiali scuri.
LA VASCA: L'ARREDAMENTO:
80 x 40 x 40(h) cm (per un paio di coppie). Qualche legno e radice di savana, lastre di ardesia,
tronchetti cavi di sughero.

L'ILLUMINAZIONE: PIANTE:
V. progetto N° 1. Echinodorus tenellus, Glossostigma elatinoides (1° pia-
no); Echinodorus spp. (amazonicus, maior, parviflorus,
IL FILTRAGGIO: ecc), Ceratopteris thalictroides, Ludwigia spp. (prota-
V. progetto N° 1, consigliabile l'impiego saltuario di goniste); Vallisneria spiralis, Myriophyllum hippuroi-
torba. des, Cabomba spp. (sfondo).

44
Il Gelide nano
olti Gelidi restano al di sotto dei 10 cm di
M lunghezza massima e, pur mantenendo il
comportamento territoriale tipico della fami-
glia, sono adatti anche ai piccoli acquar! (a par-
tire da 60 I) dove possono convivere con altri
pesci di taglia ridotta. Molto apprezzati dagli
acquariofili sono i Ciclidi nani sudamericani dei
generi Apistogramma, Papiliochromis, Nanna-
cara e Laetacara. Sono generalmente pesci
tranquilli, che non danneggiano in alcun mo-
do le piànte e non sconvolgono il fondo come
molti dei loro cugini maggiori. Spesso questi
pesci non gradiscono i mangimi secchi, co-
munque insufficienti per allevarli al meglio e
quindi da alternare con cibi surgelati e freschi,
come artemie, tubifex e chironomi. Il dimorfi-
smo sessuale è abbastanza evidente in quasi
tutte le specie: di regola i maschi sono più co-
lorati e con pinne più ampie delle femmine. Le
uova vengono deposte su rocce e legni som-
mersi, entro un piccolo territorio ben difeso
da entrambi i genitori, che si occupano amo-
revolmente della cura della prole fino alla com-
pleta emancipazione.

PESCI: La Cabomba, una pianta che spesso in natura


Apistogramma spp., Papiliochromis spp., Laetacara curvice- convive con i Ciclidi nani.
ps, L. dorsigera, Nannacara anomala, tutti associabili a pic-
coli Caracidi e a "pulitori" come Otocinclus e Corydoras.
tutte le settimane. Disporre sul fondo numerosi na-
CONSIGLI: scondigli naturali. Nutrire i Ciclidi soprattutto con
Mantenere l'acqua sempre limpida e ben filtrata, pu- cibi vivi e surgelati (larve bianche e nere di zanza-
lendo regolarmente il prefiltro e cambiando il 10% ra, chironomi, artemie, dafnie).

45
IL PRIMO ACQUARIO

PROGE. Una variopinta com


del Malawi. Nel riqu
coppia di Labeotrop
fuellebomi.

UN ACQUARIO
PER I CICLIDI
DEL MALAWI
46
Cuore e mente del mondo acquali

DIFFICOLTA: L'ACQUA:
T 24/26°C; pH 7,8; 6/8° dKH; 6/15° dGH.
L'AMBIENTE:
I Ciclidi dell'immenso lago Malawi (grande quanto IL FONDO:
la Lombardia e la Liguria messe insieme!) sono tra Sabbia silicea o ghiaietto policromo (o ceramizzato)
1 più richiesti dagli acquariofili, grazie non solo al- di granulometria piccola-media.
l'interessante comportamento ma anche alla ma-
gnifica livrea che ha ben poco da invidiare a quella L'ARREDAMENTO:
dei più variopinti pesci corallini. L'ambiente del Ma- Rocce di varie forme e dimensioni, preferibilmente
lawi più conosciuto e popolato dalle specie più bel- non calcaree.
le e senza dubbio quello dei litorali rocciosi, situato
a pochi metri di profondità. PIANTE:
Non necessarie in quanto pressoché assenti da que-
LA VASCA: sto biotopo. Importante piuttosto un buon svilup-
150 x 60 x 60(h) cm. po di alghe sulle rocce e sui vetri secondari.

L'ILLUMINAZIONE:
4 lampade fluorescenti 36/40 W (una "fitostimo- PESCI:
lante" + una "bianca" + una "calda" + una "attini- Varie specie dei generi Pseudotrapheus, Melanochro-
ca" o blu). mis, Cynotìlapìa, Làbeotropheus, Labidochromis.

IL FILTRAGGIO: CONSIGLI:
V. progetto N° 1, con pompa da 1000 1/h. In alter- Mantenere l'acqua sempre limpida e ben ossigena-
nativa: filtro rapido esterno da 15001/h, o filtro per- ta, pulire regolarmente il fondo. Acquistare i Cicli-
colatore con volume di filtraggio pari ad almeno il di in giovane età, mantenendo un rapporto per ogni
10% di quello dell'intera vasca. specie di un maschio per due/tre femmine. Nutri-
re i pesci prevalentemente con cibi surgelati (com-
IL RISCALDAMENTO: posti per Ciclidi "alghivori", artemie), verdure,
2 termoriscaldatori da 200 W. mangimi secchi a base di alghe.

Gli "M'Buna" del Malawi


l Ciclidi del Malawi più diffusi in acquariofilia
Q appartengono al gruppo dei cosiddetti "M'-
Buna", termine indigeno entrato nell'uso cor-
rente per designare Ciclidi tipici dei litorali co-
stieri rocciosi e ciottolosi, dove si nutrono "bru-
cando" la copertura algale del fondo (ricca anche
di microrganismi animali) e catturando piccoli in-
vertebrati bentonici. Malgrado il loro successo
commerciale, gli M'Buna non sono certo pesci
adatti agli acquari più diffusi, cioè quelli "misti" o
di comunità. Piuttosto territoriali e aggressivi tra Un Cidide "M'Buna" de) genere
loro, vanno ospitati in grandi vasche (minimo 200 Pseudotropheus.
I), arredate quasi esclusivamente con rocce di tut-
ti i tipi, disposte in modo da formare numerosi na anale, di ocelli colorati più grandi, più netti e
anfratti e nascondigli. L'acqua sarà sempre limpi- numerosi che nelle femmine.
da e ben ossigenata, indispensabile un ottimo fil- Contrariamente a molti altri Ciclidi, gli M'Buna non
traggio e regolari cambi parziali dell'acqua. Que- formano mai coppie fisse, trattandosi di pesci poli-
sti Ciclidi mangiano un po' di tutto, è bene però gami i cui maschi dominanti formano veri e propri
non far mai mancare loro del mangime secco a "harem" di femmine con cui si accoppiano di volta
base vegetale o alghe secche (spirulina). in volta. Il maschio attira la femmina in una buca ap-
in commercio si trovano soprattutto specie dei positamente scavata sul fondo o su una roccia piat-
generi Làbeotropheus, Melanochromis e Pseudo- ta appartata, dove ha luogo l'accoppiamento. Man
tropheus, di taglia massima raramente superiore mano che le uova vengono deposte e fecondate, la
ai 12 cm. Di alcune (come Pseudotropheus zebra) femmina le raccoglie in bocca, dove le trattiene per
si conoscono numerose "razze" sia selvatiche che tutta la durata dell'incubazione, fino alla schiusa e al-
d'allevamento, una più bella dell'altra e talmente l'emancipazione degli avannotti, che vengono per-
diverse tra loro da sembrare specie distinte! Il di- ciò "sputati" fuori solo quando ormai indipendenti,
morfismo sessuale è in genere abbastanza mar- in un grande acquario "roccioso" dedicato a questi
cato: a volte maschio e femmina hanno livree com- Ciclidi non è raro che qualche avannotto riesca a
pletamente diverse, quasi sempre comunque i sfuggire alla voracità degli adulti e ad inserirsi sta-
maschi si distinguono per la presenza, sulla pin- bilmente nel gruppo.

47
IL PRIMO ACQUARIO

PROGETTO n.

* 2 w-0 • •

* f •!•'

FAMIGERATI
PIRANHA & C.
Cuore e mente di Ido acqua,

DIFFICOLTÀ:^ IL FONDO:
V. progetto N° 1.
L'AMBIENTE:
Buona parte dello sconfinato bacino amazzonico è L'ARREDAMENTO:
popolata dai ben noti "Piranha", di cui soprattutto Legni di savana e torbiera, cortecce di sughero (evi-
le specie carnivore (sottofamiglia dei Serrasalmidi) tare rocce con spigoli taglienti).
godono di una sinistra fama e sono anche per que-
sto ricercate dagli acquariofili. PIANTE:
1 Piranha preferiscono le anse tranquille, i canali a Echinodorus spp., Heteranthera zosterifolia, Cabomba
corso lento che si snodano nella foresta, nonché le spp., Anubias spp., Ceratoperis thalictroides, Ludwigia
zone inondate della foresta amazzonica. spp.

LA VASCA:
150 x 60 x 60(h) cm. PESCI:
Varie specie del genere Serrasalmus, evitare la coa-
L'ILLUMINAZIONE: bitazione con altri pesci.
2 lampade fluorescenti 36/40 W (una "fitostimo-
lante" + una "calda"). CONSIGLI:
Filtraggio molto potente, con frequenti e regolari
IL FILTRAGGIO: cambi parziali dell'acqua. I giovani devono essere
V. progetto N° 1, con pompa da 1000 1/h. In alter- nutriti più volte al giorno con cibo vivo e surgealto
nativa: filtro rapido esterno da 1500 1/h. (tubifex, lombrichi, chironomi, strisce di carne bo-
vina, pesciolini, gamberetti, ecc), gli adulti almeno
IL RISCALDAMENTO: una/due volte al giorno con pesci interi o a pezzi,
2 termoriscaldatori 200 W. gamberi, carne trita, ecc. In caso di assenza prolun-
gata, occorrerà fornire ai Piranha un'adeguata "ri-
L'ACQUA: serva" di cibo vivo (pesciolini, gamberetti) per i gior-
T 24/26° C; pH 7; 4/6° dKH; 10/15° dGH. ni a venire.

I Piranha
Lè aaffine
famiglia dei Serrasalmidi è
ai Caracidi e anch'essa
largamente diffusa in Sud
America, in particolare nel baci-
no amazzonico. Alcune specie
vegetariane raggiungono di-
mensioni imponenti (un metro
di lunghezza e oltre 10 kg di pe-
so!) e vengono pescate a scopo
alimentare, più ricercate dagli
acquariofili sono invece quelle
carnivore, ovvero i "famigerati"
Piranha e, in particolare, il "Pi-
ranha rosso" (Serrasalmus nat-
tereri). Questa specie è regolar-
mente riprodotta in cattività ed
è facilmente reperibile in commercio con gio- do, realizzati con radici e tronchi, evitando roc-
vani esemplari sui 3/4 cm, di colore argenteo, ce taglienti contro cui i pesci potrebbero ferir-
molto graziosi ma già piuttosto voraci. Di cre- si: i Piranha, infatti, malgrado la fama di "duri"
scita molto rapida, da adulti raggiungeranno i sono timidi e ipersensibili, spaventandosi facil-
30 cm di lunghezza. mente per un nonnulla. Poche e robuste pian-
È consigliabile acquistarne fin dall'inizio un te, anche galleggianti per attenuare l'intensità
gruppetto di 6/8 esemplari, rassegnandosi a dell'illuminazione. I giovani devono essere nu-
qualche perdita durante lo sviluppo in quanto i triti più volte al giorno con cibo vivo e surgela-
soggetti più piccoli e deboli finiscono inesora- to (tubifex, chironomi, piccoli lombrichi, strisce
bilmente divorati dagli altri, il filtraggio deve es- di fegato e cuore di bue, polpa di pesce e di gam-
sere molto potente, con regolari cambi parziali bero, ecc), gli adulti almeno una volta al giorno
dell'acqua. con pesci interi o a pezzi, gamberi, carne magra,
È importante disporre tane e nascondigli sul fon- ecc.

49
IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO PER
I PESCI DELL'AFRICA
OCCIDENTALE 50
Tetra®
Cuore e mente del mondo acquatico

*(.'

A sinistra, maschio di Pelvicachromis pulcher.


Sopra, Synodontis ocellatus.

Il Pesce elefante
I Mormiridi sono conosciuti in acquariofilia con
I il curioso appellativo di Pesci elefante, nomi-
gnolo che ben si addice ad alcune specie provvi-
ste di una bizzarra "proboscide" costituita dal
prolungamento della mascella inferiore, un'ap-
pendice mobile e sensibile usata da questi pesci
soprattutto per cercare il cibo (vermi e larve di
insetti acquatici) sui fondali melmosi da essi fre-
quentati. I Pesci elefante possiedono organi elet-
trici che emettono brevi impulsi, la cui funzione
è sia di orientamento nelle acque torbide (sup-
plendo così ad una pessima vista), sia di marca-
mento del territorio, trattandosi di pesci piutto-
sto aggressivi e poco tolleranti verso i loro simi-
li, ancorché praticamente innocui per le altre
specie anche a causa della loro minuscola bocca
con la quale si limitano a "risucchiare" dal fondo
prede come tubifex, piccoli lombrichi e chirono-
mi. I mangimi secchi vengono quasi sempre ri-
fiutati, quelli liofilizzati accettati solo dopo una
lunga acclimatazione. Anche per questo i Mor-
miride non sono consigliabili ai principianti, tra
l'altro richiedono vasche ampie (minimo un cen-
tinaio di litri), con illuminazione attenuata e se
possibile un buon filtraggio su torba. Convivono
bene con specie pacifiche e tranquille, anche di
piccola taglia, il Mormiride più comune in ac-
quario è certamente Cnathonemus petersii, dei
fiumi dell'Africa occidentale e centrale, lungo fi-
no a 25 cm. La riproduzione in cattività dei Pesci
elefante è molto difficile e, ancor oggi, essi figu-
rano tra i pochi pesci da acquario importati di-
rettamente dai loro luoghi d'origine.

DIFFICOLTA:

L'AMBIENTE:
I fiumi che si gettano nel Golfo di Guinea e zone li-
mitrofe (in particolare lungo le coste nigeriane) ospi-
tano un'ittiofauna di grande interesse per l'acqua-
riofilo, comprendente molte specie bizzarre (dai
"pesci elefante" ai "pesci farfalla") che meritano un
acquario loro dedicato.
51
LA VASCA: PIANTE:
100 x 40 x 50(h) cm. Anubias spp., Nesaea spp., Ceratopteris thalictroides (an-
che galleggiante), Bolbitis heudelotii, Microsorum pte-
L'ILLUMINAZIONE: ropus (su legni e cortecce).
2 lampade fluorescenti 25 W (una "fitostimolante" +
una "bianca" o "calda").
PESCI:
IL FILTRAGGIO: Pantodon buchholzi, Gnathonemus petersii, Xenomystus
V. progetto N° 1, con pompa 600 1/h. nigri, Ctenopoma ansorgii, Polycentropsis abbreviata,
Physailia pellucida, Gymnallabes opus, Synodontis ni-
IL RISCALDAMENTO: grita, S. ocellatus, Pelvicachromis spp., Arnoldichthys
Termoriscaldatore 200 W. spilopterus.

L'ACQUA:
T 24/26° C; pH 6,5/7,2; 3/5° dKH; 10/15° dGH. CONSIGLI:
Molti esemplari ospitabili in questo acquario sono
IL FONDO: di cattura diretta, è bene quindi controllare che al
Sabbia silicea o ghiaietto policromo a grana fine. momento dell'acquisto siano sani e ben acclimata-
ti. Specie all'inizio è comunque necessario offrir lo-
L'ARREDAMENTO: ro cibo vivo e surgelato, come lombrichi, tubifex, lar-
Radici e legni di savana, cortecce di sughero. ve d'insetto, ecc.

Le Anubias
are e costose in passato, oggi le belle piante
R del genere Anubias sono tra le più apprezza-
te e diffuse in acquariofilia, grazie soprattutto al-
la facilità con cui si adattano alle situazioni am-
bientali più diverse. Originarie dell'Africa centra-
le e occidentale, queste Aracee devono il loro no-
me alla preferenza per i biotopi ombreggiati o
fiocamente illuminati, come i torrenti che scor-
rono sotto la volta impenetrabile delle foreste.
Di solito vengono sommerse dall'acqua in piena
solo per brevi periodi, in acqua bassa tendono
sempre ad emergere con le foglie più alte. Epifi-
te, queste piante crescono spesso abbarbicate
con le robuste radici a rocce e legni, non neces- lenta, vengono spesso attaccate dalle alghe se
sitando di fondali particolarmente ricchi di so- coltivate in acquari troppo illuminati, con pH ele-
stanze nutritive. Le forme "nane" (come A. nana vato e acqua ricca di fosfati e nitrati. Si possono
e A. barteri var. nana) sono ottime piante per il fissare a legni e rocce porose (come quelle lavi-
primo piano dell'acquario, altre più imponenti che), altrimenti è meglio piantarle su fondi "po-
(come A. barteri, A. congensis e A. gilletll) vanno veri", costituiti da semplice ghiaietto eventual-
inserite come piante protagoniste. Di crescita mente misto a un po' di argilla per acquari.
Cuore e mente del mondo acquatico

La nuova linea Tetratef


U
na manutenzione dell'acquario davvero com- questo, Tetra raccomanda un monitoraggio periodico di que-
pleta ed efficace deve prevedere anche il con- sti valori e vi offre Tettatesi Ammonio.
trollo periodico dei parametri chimici dell' acqua. Tettatesi CO2.
Particolarmente importanti sono il pH, la con- L'anidride carbonica è un gas fondamentale per la vita delle
centrazione di sostanze azotate (nitriti, nitrati, io- piante. Scarse concentrazioni (5-8mg/ lt) possono inibire lo svi-
ni ammonio), il contenuto di sali (durezza totale e carbonati- luppo e procurare danni agli organismi vegetali.
ca), di ferro (Fé) e di anidride carbonica (CO2). Per effettuare Il test CO2 della linea Tettatesi è in grado di darvi in pochi
in modo preciso e veloce il monitoraggio di questi valori, Te- istanti le informazioni necessarie, per consentirvi di mante-
tra ha realizzato un'intera linea di misuratori per l'acqua dol- nere le concentrazione di CO2 sempre sui valori ottimali (5-
ce e marina, la linea Tettatesi, che oggi ha ampliato con una 15mg/lt)
serie di valide e interessantissime novità, per rendere ancora Tettatesi O2
più complete, pratiche e veloci queste operazioni. L'ossigeno è un elemento fondamentale per la vita di tutti gli
Tetrafesf pH per acquari d'acqua dolce e Tettatesi pH per ac- organismi acquatici, dai batteri che ossidano le sostanze tos-
quarii di acqua marina. siche azotate (nitriti e ammoniaca) alle piante e ai pesci. Alte
Tettatesi GH e Tettatesi KH. temperature possono provocare rapide diminuzioni nella con-
La durezza carbonatica (KH) e la durezza totale (GH) svolgo- centrazione di ossigeno, determinando squilibri all'ecosiste-
no diverse funzioni all'interno dell'acquario e sono molto im- ma del nostro acquario. Utilizzando periodicamente Tetrafe-
portanti per la salute dei pesci. Un'importante novità riguar- sf O2 potrete mantenere facilmente sotto controllo questo pa-
da i Test GH/KH che Tetra propone oggi anche in un'unica rametro.
confezione. La comodità di avere a disposizione entrambi i Tra le novità Tetra ecco due nuovi comodi test che vanno a in-
misuratori all'interno di un unico kit e il maggior risparmio tegrare la già ricca gamma:
sul costo complessivo delle singole confezioni fa della combi- Test del Ferro (Fé) e Test in strisce 5 in 1.
nazione GH/KH una validissima soluzione per coloro che ef- È oggi disponibile anche il misuratore per il livello del Ferro
fettuano periodicamente questo tipo di controlli. complesso, sia bivalente che trivalente, da usare sia per l'ac-
Tettatesi Nitriti, Tettatesi Nitrati e Tettatesi Ammonio. qua dolce che per il marino. In acqua dolce, il ferro è un ele-
La misurazione di questi valori ha un ruolo fondamentale nel- mento molto importante per lo sviluppo della vegetazione,
l'economia e nel buon funzionamento dell'acquario. I nitriti poiché rappresenta uno dei nutrienti principali ed è indi-
sono sostanze molto tossiche che possono formarsi anche in spensabile nella produzione di clorofilla. Il ferro viene assi-
vasche già mature, in caso di mal funzionamento del sistema milato prevalentemente in forma bivalente e la sua carenza
di filtraggio, ma che più facilmente si rinvengono in acquari può compromettere seriamente la salute e la crescita delle
di recente installazione. piante, rendendole vulnerabili e provocando sulle foglie an-
In concentrazioni superiori a 0,3 mg/lt, i nitriti possono arre- tiestetiche macchie di colore marrone-giallo, che saranno il se-
care seri danni ai pesci. Ecco perché è importante monitorar- gno tardivo e più evidente del loro cattivo stato dì salute. Con
li periodicamente. il misuratore del ferro Tettatesi potrete prevenire questo tipo
I nitrati (diretti derivati dall'ossidazione dei nitriti) vanno man- di carenza poiché, monitorando questo elemento periodica-
tenuti in concentrazioni basse con frequenti cambi dell'acqua. mente, sarete in grado di rilevarne anche piccoli cali di con-
Già concentrazioni intorno a 20mg/lt possono provocare, se centrazione. Nell'ambito dell'acqua marina il ferro svolge in-
mantenute per lungo tempo, disturbi metabolici agli organi- vece un ruolo fondamentale sulle alghe che crescono in sim-
smi acquatici più delicati come gli invertebrati marini e alcu- biosi con gli invertebrati, per cui anche in questo caso il con-
ni pesci. Valori più alti (50mg/lt), facilitano l'indebolimento tenuto di ferro nell'acqua deve essere testato con regolarità.
dei pesci e l'insorgere di malattie. La misurazione settimana- Il Test in strisce 5 in 1 (pH, KH, GH, NO2, NO3) è senz'al-
le di questo parametro uti- tro uno degli strumenti più
lizzando Tettatesi Nitrati ci pratici, perché con una so-
permetterà di conoscerne la operazione è in grado di
con precisione la concen- darvi contemporanea-
trazione e di valutare quin- mente informazioni sul
Tetratesti •*•=•••—
di la percentuale di acqua grado di acidità dell'ac-
q | Tetmtest qua, sulla durezza totale e
da sostituire. * ?«****» «**ja testi
La misurazione dell'am- carbonatica, sul contenuto
Tetratestf GH. di nitriti e nitrati presenti.
monio unitamente a quella
del pH ci consente invece Usando il Test in strisce 5
di conoscere il valore corri- in 1, quest'operazione di-
spondente di ammoniaca. venterà semplicissima e
Questa sostanza, general- soprattutto vi permetterà
mente derivata dal meta- di risparmiare tempo: ba-
bolismo dei pesci, è molto steranno pochi secondi e
tossica per tutti gli organi- avrete contemporanea-
smi acquatici già a concen- mente i risultati di ben 5
trazioni bassissime. Per parametri chimici!
IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO
PER I CARACIDI
DIFFICOLTÀ:^** IL FILTRAGGIO:
V. progetto N° 1, consigliabile filtraggio
L'AMBIENTE: saltuario su torba.
La famiglia dei Caracidi comprende quasi un mi-
gliaio di specie, in maggioranza diffuse nel conti-
nente sudamericano e in particolare nelle acque del- L'ACQUA:
l'immenso bacino amazzonico, da dove provengo- T 23/26° C; pH 6,5; 3/5° dKH; 8/12° dGH.
no le specie più belle e richieste dagli acquariofili.
LA VASCA: IL FONDO:
80 x 40 x 45(h) cm. V. progetto N° 1, preferibile un fondo scuro.
L'ILLUMINAZIONE:
V. progetto N°1. Consigliabile l'aggiunta di una ter- L'ARREDAMENTO:
za lampada 'luce "calda") in presenza di piante gal- Rocce non calcaree (quarzi, lava, ardesia, ecc.) legni
leggianti e/o filtraggio su torba. e radici di savana.
54
nic ilei mondo acquatico

LE PIANTE:
Echinodorus tenellus, Sagittaria tercs, Cryptocoryne
wendtii (1° piano); Echinodorus spp., Hydrocotyle leu- Neon e Cardinale
cocephala, Nymphoides peltata, Ludwigia spp. (prota-
goniste); Vallisneria spp., Mayaca vandellii, Cabomba ca-
roliniana, Heteranthera zosterifolia (sfondo). Ipopolari
I Neon (Paracheirodon innesì) e il Cardinale (Pa-
racheirodon axelrodi) sono certamente tra 1 più
pesci da acquario. Questi piccoli Caracidi
(taglia massima 3/4 cm) sono entrambi originari
PESCI: dell'immenso bacino amazzonico ma, come del
Hemigrammus spp. (erythrozonus, bleheri, rhodostomus, resto la maggioranza dei pesci ornamentali, ven-
pulcher, armstrongi, ecc), Hyphessobrycon spp. (serpae, gono ormai regolarmente riprodotti negli alleva-
herbertaxelrodi, bentosi, pulchripinnis, eccj, Pristella menti specializzati, sia asiatici che europei. Si trat-
riddici, Gymnocorymbus ternetzi, Thayeria spp, ta di due specie molo simili, che si distinguono su-
Moenkhausia spp., Paracheirodon spp. (axehvdi, innesì, perficialmente soprattutto per la colorazione: il
simulans), ecc, associabili con varie specie di Cory- Neon ha il ventre argenteo, mentre nel Cardinale
doras, Otocinclus, Rineloricaria e Ancistrus. tutta la metà inferiore del corpo è rossa.
Entrambi sono assai socievoli e pacifici, ideali da
allevare in branco (minimo 10/15 esemplari) e
CONSIGLI: adatti anche per piccoli acquari, purché in com-
Acquistare i Caracidi sempre in branco. Esemplari pagnia di pesci tranquilli e poco aggressivi.
isolati possono divenire aggressivi o troppo timidi. Accettano tutti i mangimi purché di taglia ade-
guata alla loro piccola bocca. Se possibile, è con-
sigliabile nutrirli poco e spesso durante l'intero
arco della giornata per consentire loro di assi-
milare meglio il cibo. La riproduzione è simile a
quella degli altri Caracidi ma è sconsigliabile al
principiante, il dimorfismo sessuale è poco ac-
centuato, i maschi si riconoscono solo per le mi-
nori dimensioni e il corpo più snello.
Sia il Neon che il Cardinale sono talvolta affetti
da una caratteristica malattia, detta "malattia del
Neon", che si manifesta con sbiadimento della
colorazione, inappetenza e isolamento dal resto
del branco dei soggetti colpiti. Secondo recenti
studi, si tratterebbe di una forma particolare di
una batteriosi frequente nei pesci da acquario (la
"malattia colonnare"), curabile con la sommini-
strazione di appositi medicinali e con il tempe-
stivo allontanamento dei soggetti malati per evi-
tare il diffondersi del contagio.
Un piccolo gruppo di Neon
(Paracheirodon innesi).

clidi nani e altri pesci relativamente pacifici. Adatte


[ Caracidi al principiante e ad acquari non molto grandi sono
la maggioranza delle specie di Hemigrammus,
uella dei Caracidi è una vasta famiglia di pesci Hyphessobrycon,Pastella, Gymnocorymbus e Thaye-
Q tropicali d'acqua dolce, comprendente quasi un
migliaio di specie diffuse in maggioranza nell'Ame-
ria, che raramente superano i 3/4 cm di lunghezza
massima, mentre riservati ad aquari oltre i 100 I so-
rica meridionale e, in misura minore, nell'Africa cen- no i Caracidi più grossi come lo splendido Tetra del
tro occidentale. Con poche eccezioni, sono pesci Congo (Phenacogrammus interruptus). Nei Caracidi
socievoli che si spostano sempre in branco nella fa- il dimorfismo sessuale non è sempre evidente: nel-
scia centrale dell'acquario, tra il fondo e la superfi- la maggioranza delle specie il maschio è di solito più
cie. Quasi tutte le specie vengono ormai regolar- piccolo, snello e brillantemente colorato della fem-
mente riprodotte in cattività e, pur essendo origi- mina, in certe specie si distingue anche per le pinne
narie di acque piuttosto acide e tenere (come quel- più sviluppate. La riproduzione non è difficile, oc-
le del bacino amazzonico o del Congo), si possono corre però isolare una coppia "matura" (riconoscibi-
oggi allevare senza problemi anche in acqua di ru- le per i giochi amorosi all'interno del branco) in una
binetto, pur continuando a richiedere per la ripro- vaschetta a parte, con acqua possibilmente filtrata
duzione dei valori non troppo dissimili da quelli dei su torba e temperatura gradualmente aumentata di
biotopi d'origine. 2/3°c rispetto all'acquario comune. Le uova vengo-
Essenzialmente zoofagi, i Caracidi accettano tutti i no deposte tra i cespugli di piante a fronde molto
mangimi secchi, da alternare possibilmente con ci- sottili (muschi acquatici come Vesicularia e Fontina-
bi surgelati quali dafnie, artemie e copepodi. Ap- lis, vari Myriophyllum, ceratophyllum, eco, nel cor-
prezzano acquari con folta vegetazione ma ampio so di vari accoppiamenti. Pur essendo diverse cen-
spazio libero per il nuoto, acqua limpida e ben fil- tinaia, possono venire tutte divorate dai genitori, se
trata. Sono compagni ideali per Scalare, Discus, Ci- non si provvede ad allontanarli tempestivamente!
IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO
PER I PESCI
ARCOBALENO
DIFFICOLTA: LA VASCA:
100 x 40 x 50(h) cm.
L'AMBIENTE: LILLUMINAZIONE:
Piuttosto rari sono i pesci d'acquario originari dei 3 lampade fluorescenti 25 W (una "fitostimolante"
fiumi e dei laghi del continente australiano e della + una "bianca" + una "blu").
Nuova Guinea, tra questi i Melanotenidi, o Pesci ar-
cobaleno, stanno diventando molto popolari tra gli IL FILTRAGGIO:
appassionati grazie sia alla loro robustezza che alla V. progetto N° 1. In alternativa: filtro rapido esterno
livrea sempre attraente. da 600 1/h.
56
Cuore e mente del mondo acquatico

Vallisneria gigantea.
Pesci arcobaleno
Iinrietà
n commercio si trovano numerose specie e va-
dei Glossolepis e Melanotaenia, originarie
maggioranza delle acque dolci della Nuova Gui-
nea ma da tempo ormai riprodotte regolarmen-
te in cattività. Si tratta di pesci di buona taglia
(10/15 cm in media) e ottimi nuotatori in acque
libere, che richiedono perciò vasche ampie con
sufficiente spazio libero da piante e oggetti d'ar-
redamento.
Le loro delicate livree iridescenti sono particolar-
i Al mente valorizzate da un'illuminazione frontale,
per cui è consigliabile posizionare le lampade il più
/A vicino possibile alla parete anteriore della vasca.
J m Onnivori, accettano ogni tipo di mangime per pe-
sci da acquario, con una marcata predilezione per
ì&A m M i cibi surgelati come chironomi e artemie. Socie-
mm ^^H voli e pacifici, vanno sempre tenuti in gruppo e
convivono senza problemi con gli altri pesci,
ospiti Ideali dunque degli acquar! "misti". In cer-
te specie (come Glossolepis incisus)} maschi so-
no spesso litigiosi tra loro e possono perciò con-
vivere solo in vasche particolarmente spaziose.

IL RISCALDAMENTO:
Termoriscaldatore 200 W.
L'ACQUA:
T 24/26° C; pH 7,0/7,5; 5/8° dKH; 10/20° dGH.
IL FONDO:
V. progetto N° 1, evitare fondali troppo chiari.

L'ARREDAMENTO:
Rocce non calcaree (quarzo, ardesia, granito, ecc).

PIANTE:
Lilaeopsis novae-zelandiae, Glossostigma elatinoides (1°
piano); Aponogeton boivinianus, A. ulvaceus, Nymphaea
sp., Eusteralis stellata (protagoniste); Vallisneria spp.,
Elodea, Myriophyllum spp. (sfondo).

PESCI:
Melanotaenia spp., Glossolepis spp., Chilatherina spp.,
Iriatherina werneri e specie di famiglie affini come
Tdmatherina ladigesi e Pseudumugil spp.

CONSIGLI:
Lasciare nell'arredamento ampi spazi liberi per il
nuoto. Acqua sempre limpida e ben filtrata, fre-
quenti cambi parziali con pulizia del fondo. Ossi-
genazione elevata. Tenere questi pesci sempre in pic-
coli gruppi, mai solitari. La loro bella livrea viene
valorizzata dalla luce proveniente frontalmente e
dall'alto.
57
IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO
PER I PICCOLI
CIPRINIDI
DIFFICOLTÀ:*^ LA VASCA:
80 x 40 x 45(h) cm.
L'AMBIENTE:
I fiumi, i laghi e i piccoli corsi d'acqua che innume-
revoli scorrono tra le foreste e le pianure del sud-est L'ILLUMINAZIONE:
asiatico ospitano una ricchissima ittiofauna, in cui 2 lampade fluorescenti 18/20 W (una "fitostimo-
un ruolo importante è svolto dai Ciprinidi, un'e- lante" + una "bianca" o "calda").
norme famiglia di oltre 1600 specie diffusa anche in
Europa, Africa e Nord America.
Molti piccoli Ciprinidi asiatici sono assai ricercati IL FILTRAGGIO:
dagli acquariofili e, oltre ad adattarsi molto bene V. Progetto N° 1.
agli acquari di comunità, possono da soli "riempi-
re" una vasca di media capacità vivacizzandola con L'ACQUA:
i loro colori e il movimento incessante. T 23/26° C; pH 7; 3/5° dKH; 10/15° dGH.
58
Cuore e mente de] mondo acqui

Foto A. Mancini

Un branchetto di Rasbora heteromorpha. Nel riquadro, Acorus gramineus pusillus.

IL FONDO:
V. progetto NQ 1.
Piccole "zebre" in acquario
L'ARREDAMENTO:
piccoli Ciprinidi
I del genere Bra-
chydanio sono pe-
Rocce non calcaree (ardesia, zeolite, lava, ecc).

sciolini di branco vi-


PIANTE:
vacissimi, sempre Cryptocoryne wendtii, Acorus gramineus pusillus
in movimento, so- (l°piano); Aponogeton undulatus, Nymphaea stellata,
cievoli e pacifici. Hygrophila spp., Microsorum pteropus (protagoniste);
Amano spostarsi Vallisneria spp., Limnophila spp., Crinum thaianum
negli strati supe- (sfondo).
riori dell'acqua,
presso la superfi- PESCI:
cie. Convivono pacificamente con gli altri pesci, Brachydanio spp., Danìo malabaricus, Rasbora spp., Eso-
a volte però con la loro invadenza possono di- mus spp., Barbus spp., associabili pesci di fondo qua-
sturbare le specie più tranquille e timide. Le fem- li Pangio spp., Botia spp., Crossocheilus siamensis.
mine sono in genere più grosse, con ventre più
tondeggiante e colori meno vivi dei maschi. Bra-
chydanio rerio, lungo al massimo 4/5 cm e origi- CONSIGLI:
nario dell'india, è uno dei pesci da acquario più Acqua pulita, ben ossigenata e regolarmente rinno-
comuni, da noi spesso chiamato "juventino" per vata con piccoli cambi parziali. Tutti questi pesci ac-
la curiosa livrea a strisce, anche se recentemen- cettano volentieri i mangimi secchi, non deve mai
te ne sono state selezionate una varietà dorata mancare una componente vegetale nella dieta, al-
e una maculata ("leopardo"). trimenti certe specie (come alcuni Barbus) possono
danneggiare le piante più delicate. Tenere sempre i
Ciprinidi in branco.
59
IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO
PER I PESCI ROSSI
DIFFICOLTA: to per loro, in particolare le splendide varietà sele-
zionate in Estremo Oriente che nulla hanno da in-
vidiare ai più bei pesci tropicali.
L'AMBIENTE:
Generalmente destinati ad anguste vaschette di pla-
stica o, se fortunati, a fontane e laghetti da giardi- LA VASCA:
no, i pesci rossi meritano in realtà un acquario tut- 100 x 50 x 50(h) cm.
60
Cuore e mente del mondo acquatico

Foto Hermeline/DR
II Pesce rosso
llevato in Cina già oltre mille
A anni fa, il Pesce rosso (Caras-
sius auratus) è il pesce orna-
mentale per eccellenza, ancor
oggi popolarissimo ospite di ac-
quari, laghetti o semplici bocce
di vetro. Per l'acquario sono in-
dicate soprattutto le varietà, più
0 meno pregiate, selezionate In
Oriente: Orifiamma (corpo globoso e lunga coda
"doppia"), Oranda (con una vistosa escrescenza car-
nosa sulla testa), testa di leone (simile all'oranda ma
priva di pinna dorsale), Telescopio Black moor (un
Orifiamma interamente nero con occhi globosi),
Piagnone o Occhi a bolla (enormi globi oculari ri-
gonfi e pieni di liquido), ecc.
È bene che l'alimentazione sia variata il più possi-
bile, per prevenire avitaminosi spesso causa di sbia-
dimento del colore. Oltre ai consueti mangimi sec-
chi, va somministrato cibo vivo, fresco e surgelato
(chironomi, dafnie, artemie, tubifex, ecc).
È pressoché impossibile distinguere esternamen-
te i maschi dalle femmine. Spesso si osserva la ri-
produzione spontanea in acquario, specialmente
durante i mesi primaverili: vengono deposte mi-
gliaia di minuscole uova adesive, preferibimentefra
1 cespugli di piante acquatiche dove In parte rie-
scono a sfuggire alla voracità dei genitori e degli
altri pesci. Subito dopo il riassorbimento del sacco
vitellino (3/4 giorni dopo la schiusa) i piccoli pesci
rossi si possono nutrire con naupli di artemia e man-
gime polverizzato per avannotti. Cominciano a co-
lorarsi a partire dal 2°/3° mese di vita.

Uno splendido acquano dedicato alle varietà più


pregiate di Carassio. Nella foto piccola, le vasche
di Pesci rossi si prestano ad essere arredate
anche con divertenti decorazioni artificiali.

L'ARREDAMENTO:
Rocce (lava, travertino, ardesia, ecc), elementi de-
corativi in resina.
PIANTE:
L'ILLUMIN AZIONE: Spesso attaccate e divorate dai pesci rossi, non so-
2 lampade fluorescenti 25/30 W. no indispensabili e possono essere al limite sosti-
tuite da quelle in plastica. Si può tentare con Crinum
IL FILTRAGGIO: thaicinum, Microsorum pteropus, Anubias spp.
Filtro rapido esterno o interno di grande potenza
(800/10001 / h). Materiali filtranti: spugna a porosità PESCI:
grossolana, zeolite, carbone attivo. Tutte le numerose varietà di pesce rosso (Carassius
auratus), in particolare i vari Oranda, Testa di leone,
IL RISCALDAMENTO: Telescopici, Piagnoni, Celestiali, Squama a perla, ecc.
Non necessario, d'inverno la temperatura può scen- Sconsigliabile l'associazione con altri pesci e, in ac-
dere fino a 15° C e meno. quario, con le carpe.

L'ACQUA: CONSIGLI:
T15/20°C(inverno);pH7/8; 6/8° dKH; 15/25° dGH. I pesci rossi "sporcano" molto, è necessario pulire
frequentemente il filtro aspirando periodicamente i
IL FONDO: detriti dal fondo ed effettuando regolari cambi par-
Ghiaietto policromo grossolano. ziali dell'acqua.

61
HUÀL IL PRIMO ACQUARIO

UN ACQUARIO
D'ACQUA
SALMASTRA
DIFFICOLTA: «•<•< L'ILLUMINAZIONE:
3 lampade fluorescenti 30/36 W (una "fitostimo-
L'AMBIENTE: lante + due "luce bianca"),
Molti interessanti pesci da acquario sono eurialini,
in grado cioè di vivere sia in acque dolci che più o IL FILTRAGGIO:
meno salate. In natura questi pesci si incontrano Filtro biologico incorporato (pompa 800 1/h), filtro
soprattutto nelle acque salmastre costiere (lagune, rapido esterno (800/1000 1/h) o filtro percolatore
foci dei fiumi, mangrovieti), molto ricche di fauna (volume di filtraggio pari al 10% almeno del volu-
e flora malgrado siano soggette a notevoli varia- me della vasca). Importante la presenza di zeolite
zioni ambientali, in particolare riguardo proprio la tra i materiali filtranti. Il riscaldamento: termori-
salinità. scaldatore 300 W.
LA VASCA: L'ACQUA:
120 x 50 x 60 (h) cm. T 25/28° C; pH 7,2/7,5; 5-6° dKH; 12/18° dGH.
62
Pesce palla
onosciuti da tutti per la loro ben nota capa-
C cità di gonfiarsi d'aria se estratti dall'acqua o
se spaventati, i Tetraodontidi o Pesci palla sono
diffusi in natura nelle acque non solo marine, ma
anche dolci e salmastre. In acquario sono molto
richieste soprattutto le specie africane ed asia-
tiche dei generi Tetraodon e Carinotetraodon,
meno diffuse quelle amazzoniche del genere co-
lomesus. In natura questi pesci si nutrono so-
prattutto di molluschi ("lumache") e crostacei.
In acquario accettano malvolentieri i mangimi
secchi, in compenso sono implacabili cacciatori
di lumachine e si mostrano ghiotti di gambe-
retti, chironomi e artemie, sia vivi che surgelati
e liofilizzati. Tratti in inganno dai graziosi e ac-
cattivanti "pallini", molti acquariofili commetto-
no l'errore di acquistarli per inserirli nei loro ac-
quari "misti", con conseguenzetalvoltatragiche:
spesso questi pesci si rivelano molto aggressivi
verso gli altri ospiti dell'acquario, prendendo di
mira soprattutto le loro pinne con morsi feroci
e devastanti. Anche tra loro i Pesci palla sono tal-
volta tutt'altro che tolleranti, giungendo a fe-
rirsi seriamente in mancanza di spazio e na-
scondigli sufficienti. A parte questi non trascu-
rabili inconvenienti, i Tetraodontidi sono ottimi
pesci da acquario, longevi e facilmente addo-
mesticabili, da allevare beninteso in compagnia
di specie robuste e di buona taglia. Le specie ori-
ginarie di acque salmastre (come l'asiatica Te-
traodon fluviatilis) richiedono una piccola ag-
giunta di sali marini (10/15 g/l), mentre quelle di
acqua dolce (come Carinotetraodon torteti, del-
la Tailandia, e Tetraodon lineatus dell'Africa) si IL FONDO:
possono allevare senza problemi anche in nor- Sabbia silicea o ghiaietto policromo o quarzifero.
male acqua di rubinetto.
L'ARREDAMENTO:
Rocce non calcaree (zeolite, lava, quarzo, ecc),
PIANTE:
In basso, Pesci arciere {Toxotes Jaculatoi), tipici La loro presenza è in funzione della salinità, se
abitanti delle acque superficiali del mangrovìeto. molto bassa (entro il 5%o) si può tentare la colti-
In alto a destra, un branco di "Pesci vetro" vazione di specie quali Crinum thaianum, Microso-
(Chanda sp.). rum ptero-pus, Ceratophyllum demersum e Crypto-
coryne aliata.
PESCI:
Scatophagus argus, Monodadylus argenteus, Toxotes ja-
culator, Tetraodon fluviatilis, Brachygobius minus, Etro-
plus maculatus, Poecilia spp., Chanda spp.

CONSIGLI:
Per ottenere l'acqua salmastra è preferibile usare
gli appositi sali marini piuttòsto del comune sale
da cucina. Meglio variare periodicamente la sali-
nità, in occasione dei cambi parziali da effettuare
con cadenza regolare: la salinità potrà variare tra
il 3%o (3 g di sale per litro) e il 10/12%0 (10/12 g
di sale per litro). Con rare eccezioni, i pesci d'ac-
qua salmastra non si riproducono in acquario per
cui la maggioranza degli individui commerciati
viene raccolta in natura: ci può essere perciò ini-
zialmente qualche difficoltà riguardo l'alimenta-
zione (provare con cibo vivo e surgelato prima di
passare al "secco").

63
IL PRIMO ACQUARIO

PROGETTO
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UN PALUDARIO
TROPICALE
DIFFICOLTA: IL RISCALDAMENTO:
Termoriscaldatore 75 w (parte sommersa), cavetto
L'AMBIENTE: termico 25W (parte emersa).
II paludario (o acquaterrario) ci consente di ri-
produrre nella stessa vasca sia l'ambiente acqua- L'ACQUA:
tico che quello ripario, quindi di allevare - oltre T 25/28° C; pH 7; 4/6° dKH; 10/15° dGH.
ai pesci - vari animali semi-acquatici come Anfi-
bi e Rettili, nonché di coltivare nelle migliori con- IL FONDO:
dizioni possibili piante palustri e galleggianti. La Sabbia silicea o ghiaietto quarzifero sia per la parte
parte acquatica sarà allestita come un vero e pro- sommersa che per quella emersa. Nella parte ac-
prio acquario. quatica si può impiegare un sottofondo fertilizzato.
LA VASCA: L'ARREDAMENTO:
80 x 50 x 60(h) cm. Radici e legni di savana e mangrovia, cortecce di su-
ghero.
L'ILLUMINAZIONE:
3 lampade fluorescenti 20/25 W (una "fitostimo- PIANTE:
lante" + una "luce bianca" + una "luce calda"). Sagittaria spp., Echinodorus tenellus, Utricularia spp.,
Limnophila spp., Ceratophyllum demersum, Glossadelphus
IL FILTRAGGIO: zollingeri, Vesicularia dubyana, Microsorum pteropus,
Filtro interno rapido a cartuccia (spugna e carbone Cryptocoryne spp., Fistia stratiotes, Salvinia auriculata,
attivo) o filtro interno a spugna (tipo Brillant filter), Limnobium spongia (acquatiche e galleggianti); Cera-
entrambi ideali per lavorare con una profondità del- topteris thalictroides, Spathiphylìnm wallisii, Syngonium
l'acqua piuttosto bassa (intorno ai 25 cm). spp., Hemigmphis colorata, Acorus spp. (palustri).

64
Cuore e mente del mondo acquai.

Foto A. Mancini

Nella pagina a fianco, uno splendido paludario PESCI:


tropicale. Sopra, branco di "Siluri di vetro" Colisa spy>., Macropodus spp., Betta splendens, Dermo-
(Kryptopterus bicirrhis). genys pusillus, Badis badis, Bmchydanio rerio, Tani-
chthys albonubes, Aplocheilus spp., Rasbora spp., Kryp-
topterus bicirrhis.

ANFIBI:
Hymenochirus spp., Rana limnocharis, Paramesotriton
hongkongensis, Cynops spp., Axolotl (Ambystoma mexi-
canum).

INVERTEBRATI:
Ampullaria spp., Sesarma spp.

CONSIGLI:
Specie durante l'estate, mantenere sempre elevata
l'umidità dell'aria nella parte emersa, con frequen-
• • , . ti nebulizzazioni di acqua tiepida.

65
IL PRIMO ACQUARIO

I MISTERI DEL MARE


ALLA PORTATA
DI TUTTI di Marco Moresco

Gli acquati pubblici sono luoghi dove, con modica spesa e senza bisogno di indossare
maschera e pinne, è possibile venire in contatto con animali e habitat acquatici di tutto il mondo.
Purtroppo nel nostro Paese sono ancora pochi, e quasi del tutto trascurati
dalle istituzioni, che dovrebbero invece sostenerli per la loro alta funzione educativa.
Ciò nonostante svolgono un'intensa attività culturale allo scopo di diffondere
l'amore per la natura in generale e per il mondo sommerso in particolare
indii acquatico

gno, per diffondere l'amore e il ri-


spetto per il mare.
Fatta questa piccola premessa,
partiamo ora per un breve ma sug-
gestivo viaggio che ci permetterà
di conoscere i principali Acquari
presenti sul nostro territorio.
Iniziamo dall'Acquario di Ge-
nova che per la sua imponenza e
spettacolarità va assumendo una
popolarità sempre maggiore.
Inaugurato nel 1992 in occasione
dell'Expo Colombiana che cele-
ristico che si riversa ogni estate lun- brava il cinquecentenario della
go le nostre coste è divenuto una scoperta dell'America, da due an-
delle principali risorse economiche ni ha visto crescere ulteriormente
italiane. la sua area espositiva con lo spet-
Nonostante il rilievo che questo tacolare allestimento della Grande
inestimabile patrimonio assume in Nave Blu, una vera e propria na-
modo diretto e indiretto nella no- ve trasformata in monumento alla
stra vita, non si può certo dire che biodiversità, ossia alla ricchezza di
il mare sia una realtà diffusamente varietà di specie animali e vegeta-
conosciuta. L'universo sommerso e li. Con le sue 59 vasche, 5.000 esem-
le innumerevoli forme di vita che plari (tra pesci, anfibi, rettili, mam-
si celano sotto le onde rimangono miferi, uccelli e invertebrati), 4 mi-
infatti, per la maggior parte delle lioni di litri d'acqua, 1.400.000 vi-
persone, qualcosa di estraneo e mi- sitatori annui, va considerato sen-
sterioso. za dubbio uno dei più importanti
Acquari a livello europeo, e ciò non
solo per la sua spettacolarità espo-
A Genova nel nome sitiva ma anche per l'intensa atti-
di Colombo vità di studi e ricerche sul mare che
viene svolta sia al suo interno che
Ciascuno di noi ha però la pos- da gruppi di studio che fanno ri-
sibilità di avvicinarsi a questo mon- ferimento questa struttura. La sua
do affascinante semplicemente vocazione didattico-educativa è
varcando la soglia di uno di quei qui particolarmente accentuata e si
centri di diffusione della cultura del esplica attraverso un percorso che,
mare rappresentati dagli Acquali mostrando al visitatore come la vi-
Pubblici. Nati con scopi pretta- ta è nata negli abissi e come si è
mente espositivi e didattici, hanno evoluta in milioni di anni diversi-
assunto nel tempo un ruolo sem- ficandosi in una miriade di specie
pre più importante nella sensibi- animali e vegetali, si conclude con
lizzazione verso le tematiche am- un preciso messaggio che invita al-
bientali. Nel panorama di deterio- lo sfruttamento ecocompatibile
ramento, a volte purtroppo irre- delle risorse marine. Tutto questo
versibile, degli habitat marini di si scopre ammirando splendide

La vasca dei Delfini e, nella L'universo sommerso e le innumerevoli forme di vita che
foto sopra, una splendida
Tartaruga in mostra si celano sotto le onde rimangono tutt'ora per la maggior
nell'Acquario di Genova. parte delle persone qualcosa di estraneo e misterioso.

I
l nostro Paese è circondato dal tutto il mondo, si comprende bene vasche oceaniche nelle quali nuo-
mare e da questa particolare come tale funzione educativa ven- tano in ampi spazi foche, squali di
posizione geografica ha sem- ga ad assumere oggi un ruolo più varie specie - quali squalo grigio
pre tratto non pochi benefici. che mai fondamentale. È incorag- (Carcharhinus plumbeus) e squalo
Pesca e commerci marittimi rap- giante perciò sapere che esistano angelo (Squatina squadrici) - delfini
presentano per tradizione voci diverse realtà di questo tipo - alcu- (Tursiops truncatus) e tante altre
d'importanza primaria nell'econo- ne di consolidata tradizione, altre specie di pesci collocate in sugge-
mia delle popolazioni rivierasche più recenti - che si adoperano quo- stive ricostruzioni ambientali che
e, negli ultimi decenni, il flusso tu- tidianamente, con serietà e impe- ne riproducono nel modo più fé- »
IL PRIMO ACQUARIO
Cuore e mente del mondo acquali:

dele possibile l'habitat di origine. Con le sue 59 vasche, Oltre alle specie più comuni,
All'interno della Grande Nave l'Acquario di Napoli ospita anche
Blu troviamo la vasca tattile, una 5.000 esemplari, 4 milioni specie di difficile allevamento in
tra le più suggestive tappe del per- cattività e specie rare, come il ca-
corso. Questa particolare vasca, che di litri d'acqua e valluccio marino (Hippocampus hip-
si presenta come uno specchio d'ac- 1.400.000 visitatori annui, pocampus), il corallo rosso (Coral-
qua sul quale i visitatori si posso- lium rubrum) e la Posidonia oceanica,
no affacciare, è stata pensata per l'Acquario di Genova è una pianta marina che forma sui
permettere a tutti di accarezzare le senza dubbio uno fondali del Mediterraneo delle pra-
razze e gli altri pesci che nuotano terie, spesso danneggiate e addi-
al suo interno. dei più importanti a rittura distrutte dall'inquinamen-
to, che hanno un'importanza fon-
livello europeo. damentale nell' ecosistema del no-
L'acguario di Napoli stro mare.
il più antico grotte e anfratti che offrono ripa-
Affacciato sul golfo di Napoli e ro a corvine, cernie, murene, gron- Imola ha il suo
immerso nel verde della Villa Co-
munale, troviamo l'Acquario Pub-
chi, castagnole e guarracini. in al-
tri acquari è curata la ricostruzio-
Zoo-Acquario
blico del capoluogo campano che, ne dell'ambiente coralligeno, for- Risaliamo lo stivale sino all'E-
fondato nel 1874, è certamente la mato da alghe calcaree (Litophyl- milia, dove troviamo una struttura
più antica struttura di questo ge- lum e Lithotamnium), gorgonie e impegnata da anni nello studio,
nere del nostro Paese. Al suo in- colonie di madrepore del genere nella ricerca e riproduzione degli
terno sono allestite 25 vasche, di Astroides. L'ambiente bentonico, ambienti naturali. Ponendo parti-
capacità compresa tra i 250 e i che comprende le forme di vita colare attenzione ai fattori fonda-
70.000 litri, che riproducono fedel- animale e vegetale che vivono a mentali che permettono l'esistenza
mente le ambientazioni più tipiche stretto contatto con il fondale ma- della vita, quali luce, temperatura
del Mediterraneo, permettendo ai rino, è rappresentato da diverse e qualità dell'acqua, lo Zoo Ac-
visitatori di osservare da vicino specie di pesci, come sogliole, tor- quario di Imola si è impegnato nel-
specie animali note e meno note pedini, tracine e triglie, e di in- la meticolosa ricostruzione di di-
dei nostri fondali. vertebrati, come oloturie (cetrioli versi ambienti acquatici e terrestri.
In alcune vasche possiamo am- di mare), Pettini (cappesante), Angoli di foreste e di fiumi tropi-
mirare la flora e fauna delle zone Squille (Pannocchie) e cerianti. cali, fondali marini, barriere coral-
dette "secche", scogli di lava sui Nella grande vasca da 70.000 li- line, mangrovieti, savane brune e
quali trovano rifugio Scorfani, tri, infine, si incontrano spigole, pozze d'acqua da bassa marea,
Astici, Serranidi e Aragoste, men- orate e ricciole, tipici rappresen- consentono ai visitatori di ammi-
tre in altre troviamo ricostruite tanti dell'ambiente pelagico. rare spettacolari microcosmi palpi- |

Le meraviglie del mare a Montecarlo


oco oltre il confine italiano si trova il Principa- di organismi
P to di Monaco che, grazie al suo meraviglioso
Acquario pubblico, è una meta obbligatoria per
marini, tra cui
spicca il Calama-
tutti gli appassionati del mare. Esiste a più di un ro gigante. La
secolo ed è luogo di ricerca e di istruzione per stu- parte centrale
diosi e appassionati. L'Acquario del Museo Ocea- del Museo è poi
nografico di Monaco è, con le sue 90 vasche, una dedicata al suo
delle strutture più antiche e prestigiose del mon- fondatore, il
do. Grazie a una profonda preparazione scientifi- Principe Alberto
ca e a un'altrettanto sviluppata padronanza delle 1°: qui si possono
tecnologie d'avanguardia, vi si trovano fedeli rti- ammirare i mo-
costruzioni di fondali marini di ogni parte del glo- dellini delle sue navi e la meticolosa ricostruzione
bo, una serie di vasche presenta un'esauriente del suo laboratorio. Chiamata "Sala della balena",
esposizionedellaflora efauna mediterranee, men- a causa della presenza di uno scheletro di balena
tre altre affascinano i visitatori con i mille colori della lunghezza di 20 metri, la sala di Oceonogra-
delle barriere coralline tropicali. fia zoologica ospita un'esposizione dedicata a ce-
Dopo avere attraversato l'atrio d'ingresso e il mae- tacei del Mediterraneo ancora poco conosciuti. I
stoso salone d'onore, si scopre l'ampia sala delle principali misteri del mare (le maree, il moto del-
conferenze nella quale si proiettano documenta- le onde, il sale, i poli) vengono spiegati attraverso
ri dedicati al mare e si tengono importanti con- l'esposizione "Scoperta dell'Oceano", che si trova
gressi scientifici. Nella sala di oceanografia appli- nella Sala di Oceanografia fisica, dove troviamo ri-
cata, in un'atmosfera tipica dei primi anni del se- costruite le tappe delle grandi scoperte e l'avven-
colo, è possibile ammirare una grande collezione tura subacquea dell'uomo.
IL PRIMO ACQUARIO
dei mondo acquatico

sione complessiva di circa 800 me- dolce e 3 salmastra), inframmezza-


tri quadri. te da una grande vasca centrale con
A seguito di un'opera di ri- Murene, Squali, Stelle marine, Spu-
strutturazione attualmente ancora gne. Ogni ambiente è accompa-
in corso, l'edificio conoscerà una ri- gnato da precise note descrittive,
sistemazione con l'allestimento di che riportano le foto dei pesci, il
due aree distinte, l'una al piano ter- nome scientifico, la provenienza,
reno, l'altra al primo piano, dedi- la vita sociale, il comportamento,
cate rispettivamente a pesci e a ret- la riproduzione. Ci sono anche due
tili. Anche per quanto riguarda i vasche-ospedale (una dolce e una
salmastra) dove vengono accolti e
curati i soggetti malati, una nur-
cery e una vasca tattile nella qua-
L'Acquario Pubblico di Napoli, fondato da un tedesco le possiamo "toccare con mano"
nel 1874 e specializzato nella flora e fauna Invertebrati, quali Stelle marine,
Ricci, Lumache di mare.
del Mediterraneo, è la più antica struttura di questo La seconda parte del percorso
genere del nostro Paese. comprende quattro grandi vasche
di 16.000 litri che ospitano rispet-
tivamente piranha, carpe Koi, sto-
tanti di vita. Il maggior vanto del- rettili, verranno esposte esclusiva- rioni, razze e squali leopardo,
lo Zoo Acquario di Imola è senz'al- mente specie tipiche dell'area geo- triakisi. infine una grande vasca da
tro la vasca che riproduce l'antica- grafica friulana che, per la sua par- 24.000 litri con remora (pesce stor-
mera di una barriera corallina, do- ticolare posizione, rappresenta una to), squali nutrice, squalo "pinna
ve vivono Zoanthus, Parazoanthus, nicchia di straordinaria ricchezza, nera", squali "pinna bianca", stel-
spugne, anellidi, o loturie, piante e ospitando a stretto contatto tra lo- le marine.
anemoni. Ma il pubblico può os- ro specie tipiche tanto della fauna H nostro viaggio termina nel ca-
servare da vicino anche altri am- mediterranea che di quella cen- poluogo lombardo, dove, dal lon-
bienti e animali affascinanti, come troeuropea. tano 1906, è aperto al pubblico l'Ac-
piranha, murene, squalo nutrice e quario Civico di Milano. Attual-
anche molti rettili e anfibi, come ro- mente l'acquario espone 36 vasche
spi, tritoni, tartarughe, salamandre Tra Milano e Bergamo con circa 100 specie di animali ac-
e persino un Pitone reale e un Boa
smeraldino.
"Minitalia Fantasy" quatici, tra i quali troviamo so-
prattutto pesci, ma anche Celente-
Spostandoci a Triestre, presso A metà strada tra Milano e Ber- rati, Crostacei, Molluschi ed Echi-
l'Acquario Comunale, abbiamo la gamo, a Capriate, c'è "Underwater nodermi, rappresentanti della fau-
possibilità di "immergerci" nel- Fantasy", un'acquario pubblico in- na mediterranea e delle acque dol-
l'ambiente caratteristico dell'A- terno al parco di Minitalia Fantasy ci italiane; vi sono inoltre vasche
driatico, dove branzini, orate, cefa- World, che rappresenta una delle con animali di acque tropicali. Fi-
li, aragoste, granchi e altre specie più moderne realtà di questo ge- no dalla sua fondazione, questa
tipiche costituiscono un ricco pa- nere in Italia. Varcato il coloratis- realtà ha sempre attribuito impor-
trimonio faunistico. Fondato nel simo ingresso, si accede alla prima tanza preminente alla funzione di-
1933, l'Acquario di Trieste si svi- parte del percorso che comprende dattico-espositiva: al suo interno,
luppa su due piani con un esten- 18 vasche da 130 litri (15 di acqua infatti, oltre alle vasche, è situata
anche una Mediateca, dedicata so-
pratutto alle scienze acquatiche,
Qui sotto, esemplari di seppie ospiti dell'Acquario di Napoli. che è certamente tra le più impor-
Nella foto in alto, un grosso Mollusco Gasteropode mediterraneo. tanti d'Italia in questo campo.
L'Acquario civico di Milano è an-
che un attivo centro studi.
La ricerca scientifica della Sta-
zione Idrobiologica è molto diver-
sificata e si svolge su diversi pro-
getti riguardanti acque dolci e ma-
rine, nonché la conservazione del-
la natura in genere. L'attività di-
dattica è gestita da due distinte
unità operative: una privata, Ver-
deacqua, l'altra dipendente dal Set-
tore Educazione del Comune di Mi-
lano. Tale attività è molto differen-
ziata perché si svolge attraverso di-
versi itinerari e attività sperimenta-
li che vengono condotte negli am-
bienti esterni e in laboratorio, «J*
70
IL PRIMO ACQUARIO

L'ACQUARIO NELLE SCUOLE

I BAMBINI
E LA NATURA:
LEZIONI DI VITA
In molte scuole straniere, soprattutto negli Stati Uniti, da tempo è stato introdotto
l'acquario, e qualche esperimento si comincia a fare anche in Italia, dove solo di recente
si è scoperto la grande quantità di materie scolastiche legate all'osservazione
e alla cura dei pesci. Ecco l'opinione di un esperto
della materia e il resoconto della sua personale esperienza

testo e foto di Giuseppe Mosconi

72
Cuore e mente del mondo acquatic

S tupore, curiosità, anima-


zione, desiderio di cono-
scere e di approfondire
specifiche tematiche, que-
ste le prime sensazioni dei bam-
bini e dei ragazzi, allorquando
Disegni
di alunni
sul tema
"L'acquario'

avviene il contatto con il mondo


dell'acquario nell'ambito scola-
stico, ma, soprattutto, grande at-
tenzione a ciò che si sta facendo
od ascoltando, tanto da far tra-
scorrere le ore di lezione in sere-
na armonia con una tale genuina
gioia di apprendere, veramente
rara a verificarsi in un ambiente
scolastico ed oltremodo gratifi-
cante anche per chi, come docen-
te, ha la possibilità di rendere pia-
cevoli diverse ore di lezione. le o gli uccelli per spiegare come avanti) o che hanno abitudini cre-
Tante sono le opportunità di nascono i bambini, questi esseri puscolari o notturne.
insegnamento che offre l'allesti- viventi non si riproducono come Sono inesauribili le risorse
mento e l'osservazione di un ac- noi, la similitudine comporta- scientifiche che può offrire l'alle-
quario in classe. mentale con gli esseri umani è, in- stimento di un acquario in una
Il primo e più immediato ag- vece, perfettamente sovrapponi- scuola e gli agganci spaziano an-
che nell'ambito delle scienze geo-
grafiche, come lo studio delle va-
È sbagliato prendere come esempio le farfalle rie aree da cui provengono i pe-
o gli uccelli per spiegare come nascono i bambini, mentre sci ornamentali (Europa, Asia,
Africa, Sud America, ecc.) e le di-
la similitudine comportamentale con gli esseri umani è verse caratteristiche di vita, che
costituiscono i laghi, i fiumi, le pa-
perfettamente sovrapponibile nei pesci ovovivipari. ludi, gli ambienti salmastri e ma-
rini.
L'acquario rappresenta un mi-
gancio didattico è nell'ambito bile nei pesci ovovivipari (guppy, cro habitat naturale, che riprodu-
delle scienze naturali, intese nel- molly, platy e xipho): feconda- ce le specifiche caratteristiche di
la loro più ampia interpretazione. zione interna con organo copula- una nicchia ecologica. Imparare a
L'uso del linguaggio scientifico tore rigido (gonopodio), gesta- conoscere le differenti realtà geo-
per commentare le varie fasi di al- zione con ingrossamento dell'ad- grafiche, aiuta a comprendere
lestimento dell'acquario; l'osser- dome, parto con espulsione dei l'importanza di rispettare e man-
vazione dei pesci e di ogni loro neonati; nulla di più semplice e tenere inalterati ben determinati
parte anatomica (il fatto che il pe- naturale sia da spiegare sia da os- equilibri biologici in ogni angolo
sce sia come sospeso nell'acqua servare dal vivo in acquario con della terra.
consente di indagarne e perlu- immagini tridimensionali. Oggetto di approfondimento è
strarne il corpo in ogni sua par- pure lo studio della spazialità oc-
te), lo studio delle differenti abi- cupata in natura e nell'acquario
tudini alimentari di ogni specie, Educazione sessuale da ben determinati gruppi di pe-
le danze nuziali, che preludono
l'accoppiamento, le parate di do- osservando i pesci sci: pesci di superficie, pesci di
fondo, pesci di profondità inter-
minanza, i combattimenti tra i Sempre nell'ambito delle media, e, quindi del rispetto di ta-
maschi, l'affiatamento della cop- scienze naturali vi è l'osservazio- li esigenze con appropriato as-
pia, lo spirito di sacrificio dei ge- ne delle colorazioni dei pesci, in- sortimento di pesci, che occupino
nitori verso i figli, l'alacre attività tese come messaggi cromatici di tutte le aree dell'acquario, favo-
messa in atto a difesa della pro- un determinato stato d'animo rendo l'esigenza di possedere
pria prole, sono tutti insegna- (corteggiamento, paura, malattia, proprie specifiche zone, delimi-
menti scientifici da memorizzare ecc.) o la progressiva trasforma- tando più aree territoriali con de-
anche come modelli comporta- zione della livrea di un pesce gio- corazioni ed arredamenti vari.
mentali di vita quotidiana. vane in quella definitiva propria La fisica e la biologia vengono
Per non parlare, poi, dell'e- dell'adulto, del mimetismo mes- chiamate in causa per spiegare co-
norme ausilio, che un acquario so in atto da alcuni pesci partico- me un pesce riesce a contrastare
può fornire per trasmettere i pri- lari, del significato della mancan- la forza di gravita.
mi e naturali insegnamenti di za della colorazione dei pesci, che Il pesce, pur possedendo un
educazione sessuale ai bambini. vivono in acque scure o profon- suo peso, che lo porta a cadere per
È sbagliato, a mio avviso, de in cui la luce non penetra (que- terra qualora fuoriesca con un
prendere come esempio le farfal- sto concetto lo riprenderemo più guizzo dall'acqua, nell'acquario
73
IL PRIMO ACQUARIO
Cuore e menle del mondo acquatico

II dott. Mosconi,
autore
dell'articolo,
guida una]
scolaresca in visitai
a un acquario.J

sembra non avere gravita. La ve- me quelli che vedono i pesci, rap- Desideriamo, a questo punto,
scica gassosa, chiamata comune- presentano le bande cromatiche sottolineare quante opportunità
mente vescica natatoria, consen- della luce, che non sono assorbi- offre un acquario per sviluppare
te di contrastare il peso specifico te dall'oggetto che osserviamo. specifiche tematiche inserite nei
di un pesce, determinando così Ciò vuoi dire che se un oggetto ci Programmi didattici della scuola
un'apparente assenza di peso. appare rosso, questi ha assorbito primaria, "D.P.R. 12/02/85 n.
Nei pesci da fondo come Corydo- tutta la banda cromatica della lu- 104: "...favorire gli atteggiamenti
ras, Ancistrus, Plecostomus, ecc. ce ad eccezione del rosso, che, ve- di base nei confronti del mondo
che non utilizzano la vescica gas- nendo riflesso potrà essere da noi come la tendenza a porre do-
sosa, questa mancanza li costrin- percepito. Anche i pesci vedono i mande, motivare l'osservazione,
ge a stazionare sul fondo o a fis- colori e, tramite la propria livrea, la ricerca, la scoperta, la formula-
sarsi a un vetro, alle decorazioni trasmettono specifici messaggi. zione di ipotesi e spiegazioni at-
e alle piante tramite le labbra del- In mancanza di luce, i colori non traverso l'acquisizione di cono-
la bocca modificate a ventosa. possono essere apprezzati e, man scenze di base relative agli esseri
mano che si procede in profon- viventi, delle loro strutture e fun-
dità, l'acqua filtra la luce, annul- zioni, del loro ambiente di vita..."
I colorì come mezzo landone lo spettro. L'acquario come occasione-
di comunicazione Che senso avrebbe, quindi, la co-
lorazione in un pesce, che vive al
stimolo per lo sviluppo di abilità
linguistiche a vari livelli: dalla
Abbiamo accennato alla man- buio, in acque scure o in profondità? espressione orale e scritta di testi
canza di colorazione nei pesci che Questi tipi di pesci hanno svilup- descrittivi, argomentativi e nar-
vivono in acque scure o profon- pato altri organi per la trasmissio- rativi. Gli ospiti dell'acquario co-
de.' Si potrà spiegare che i colori ne dei messaggi, che compensano me oggetti-stimolo per le diffi-
percepiti dai nostri occhi, così co- egregiamente l'assenza dei colori. coltà ortografiche (ci riferiamo a
scolari di una prima elementare):
q-cq, sci-sce, ghi-ghe, ecc, o per
L'acquario è un micro habitat che riproduce stimolare l'esposizione di emo-
zioni vissute.
le caratteristiche di una nicchia ecologica. Una nicchia ecologica acqua-
Imparare a conoscere le differenti realtà geografiche, tica come occasione-stimolo per
lo sviluppo di abilità di tipo
fa capire l'importanza di rispettare espressivo-figurativo: dipingere,
disegnare, modellare, ecc. osser-
e mantenere inalterati gli equilibri biologici. vando i colori e le sfumature dei I
74
IL PRIMO ACQUARIO
del mondo acquatici

pesci e delle piante e utilizzando


le varie tecniche per colorare (in-
dividualmente e a gruppi).
I pesci come supporto anche
nella matematica, per l'osserva-
zione dal vivo degli insiemi, dei
sottoinsiemi e della loro poten-
zialità.

jl ruolo di un acquario
in classe
L'acquario è un'importante oc-
casione-stimolo anche sotto il pro-
filo della socializzazione degli
scolari. Consente infatti di creare
e sviluppare un'identità del grup-
po, della classe ed il senso di ap-
partenenza ad essa. Stimola la so-
cializzazione e la responsabiliz-
zazione in quanto tutti, indivi-
dualmente, periodicamente e a ro-
tazione, devono compiere sem-
plici operazioni di manutenzione.
Si radicherà in questo modo Gli alunni collocano i sacchetti con i pesci nell'acquario.
nei bambini la consapevolezza di
essere i veri soggetti protagonisti,
in quanto la vita delle piante e de- fattori psicologici e soggettivi.
gli animali è affidata e connessa Lafìsicae la biologia Tutti noi abbiamo trascorso i pri-
alla scrupolosa metodicità dell'e-
secuzione degli interventi (ali-
vengono chiamate in causa mi nove mesi della nostra esi-
stenza immersi nel liquido am-
mentazione, parziale cambio del- per spiegare come niotico e, quindi, a maggior ra-
l'acqua, fertilizzazione delle pian- gione in un bambino c'è una pro-
te, controllo della temperatura e un pesce riesca a pensione ancestrale ad immede-
della funzionalità del filtro). contrastare la forza di simare e inserire se stessi nel mi-
Ben presto i pesci diventeran- cro habitat acquario.
no i testimoni della vita di grup- gravita. Il pesce, infatti, Questo ricordo ancestrale tra-
po e contribuiranno a sviluppare pur possedendo un suo smette piacere e sicurezza: ri-
il senso di responsabilità di cia- specchia un periodo della nostra
scuno. La creazione di un album- peso, nell'acquario sembra esistenza in cui, ovattati nel ven-
diario, o di schede riguardanti le tre materno, nella più completa
notizie relative alla vita nell'ac- non essere soggetto alla tranquillità e protezione da qual-
quario, costituiranno una tangi-
bile motivazione all'apprendi-
forza di gravita. sivoglia genere di condiziona-
mento esterno, abbiamo svilup-
mento, all'espressività ed alla for- pato tutto di noi stessi.
mulazione di pensieri articolati. L'acquario appare poi agli oc-
È utile, inoltre, evidenziare l'e- la società umana. È indispensabi- chi di un bambino (ma anche di
sempio di equilibrio biologico- le che ognuno di noi ricopra un noi adulti), un ambiente inconta-
sociale offertoci dall'acquario. ruolo attivo, che deve essere pro- minato, asettico, cristallino, qua-
L'importante funzione di depu- ficuo per tutta la collettività: il si autonomo, un'oasi felice dai co-
razione svolta dalle piante nei motivo per cui si va a scuola e si lori caldi che rilassa e trasmette
confronti degli altri esseri viven- studia per tanti anni è proprio fi- un senso di benessere.
ti e, soprattutto, il ruolo ed il ser- nalizzato a migliorarci per spe- Tutto ciò in un silenzio totale,
vizio che ogni specie di pesce ri- cializzarci a svolgere meglio il no- che contrasta con l'esuberante vo-
copre nei confronti dell'habitat stro ruolo sociale. ciare dei bambini e con l'insieme
acquatico che popola: pesce spaz- degli elementi stressanti, che que-
zino, pesce mangiatore di alghe, sti ultimi accumulano quotidiana-
pesce pulisci vetro, pesce caccia- Un acquarlo polarizza mente. Così, a livello subconscio,
tore di chiocciole, pesce mangia-
tore di parassiti, ecc. Si tratta di
l'attenzione ciascuno di essi immagina di po-
tersi inserire in un idilliaco mon-
un esempio di sinergia di ruoli so- È certamente lo spontaneo do di fiabe in cui, in assenza di pe-
ciali, che può aiutare a far com- amore verso la natura e gli ani- so specifico, potersi librare a pia-
prendere le differenti funzioni mali dei bambini che determina cimento nell'aria (da sempre l'uo-
che ciascuna persona riveste nel- il feeling, che viene rafforzato da mo ha desiderato volare, awalen- »
76
IL PRIMO ACQUARIO
ile J d monilu acquai

Molti di loro saranno


bravi acquariofili
Trascorsa una settimana, per
consentire alle piante di radicare,
è arrivato l'atteso momento del-
l'immissione dei pesci nell'acqua-
rio: 2 Ancistrus dolichopterus (pe-
sce mangiatore di alghe), 2 Gyri-
nocheilus aymonieri (pesci pulisci
vetro), 6 Paracheirodon innesi (pe-
sci neon), 2 Brachydanio rerio (pe-
sci juventini), 4 Poecilia reticulata
(pesce milione) e 10 Xiphophorus,
tra helleri e maculatus (pesci por-
taspada e platy), tutti a coppie.
È stato uno spettacolo gratifi-
cante osservare i bambini accalcar-
si attorno all'acquario per scoprire
le caratteristiche salienti di ogni
Allestimento di un acquario in classe. specie; da ciò è scaturita un'inter-
minabile serie di domande. Dopo
una settimana, abbiamo comincia-
dosi solo delle proprie forze). cessario assegnare a ciascuno dei to a raccogliere i primi avannotti.
Il desiderio, infine, di essere gli compiti ben precisi, in modo che L'acquario è stato, quindi, imme-
artefici della vita di un piccolo, tutti si sentano partecipi e deter- diatamente dotato di un nido par-
ma equilibrato angolo di natura minati alla realizzazione. Con to in cui, con cadenza settimanale,
completa la grande attrazione che l'aiuto della maestra Grazia sono venivano collocate le femmine che,
l'acquario suscita nei bambini. stati creati differenti gruppi di la- a giudizio dei bambini, erano più
voro. Le decorazioni prescelte (2 vicine al "parto". L'intensa attività
tronchetti Manila misura 0, riproduttiva ci ha costretto ad alle-
Esempi pratici un'anforetta, una roccia erosa ed stire una vaschetta a parte che, nel
di acquariologia un mezzo guscio di noce di coc-
co) hanno fornito l'occasione ai
momento di maggior gloria, ha
contenuto fino a 41 avannotti.
Ore 8,10: i bambini della Scuo- bambini di potersi subito attiva- L'acquario, grazie ad una pe-
la elementare Maria Ausiliatrice re in un'attenta pulizia e lavaggio riodica fertilizzazione, ha via via
di Bologna arrivano a frotte, di ogni singolo oggetto, Altri migliorato l'aspetto estetico, di-
gioiosi come sempre, ma oggi più alunni si sono adoprati per sciac- ventando una meta invidiata da
eccitati, più contenti del solito di quare una parte del ghiaietto per parte degli alunni delle altre classi.
andare in classe con i propri com- il fondo. Nel frattempo il sotto- Con assoluta certezza possiamo
pagni e la maestra: c'è una gran- scritto, coadiuvato da un altro affermare che si è trattato di un'e-
de euforia nell'aria. Occhi spa- gruppo di bambini, ha liberato sperienza molto positiva. Un'inda-
lancati, pieni di trepidante attesa, dai vasetti e dal groden le pianti- gine statistica, promossa dalla
sorrisi a 32 denti, o quasi. ne destinate all'acquario: 2 Anu- maestra Grazia per stimolare il ri-
Sinceramente attribuisco mol- bias nana, 2 Cryptocoryne balansae conoscimento di una scala di valo-
to valore a questo incontro: è un verdi e 2 marroni. ri nella qualità della vita dei pesci,
evento che va ben oltre il seppur Sono state, inoltre, sfoltite nel- ha portato i bambini ad identifica-
importante significato di creare, le radici e preparate all'impianto: re nell'acquario la migliore oppor-
insieme ai bambini, un micro- 10 Sagittaria teres, 10 Vallisneria tunità di vita per i loro beniamini.
mondo vitale in un'aula scolasti- spiralis e 10 Hygrophila poli/sperma. Abbiamo seminato con entu-
ca. Si tratta di gettare le basi per Sul fondo dell'acquario è stata si- siasmo frammenti di acquariolo-
un salto qualitativo del dialogo stemata una confezione di fondo gia, siamo ceti che qualcuno,
con i nostri figli e con gli amici dei fertilizzato (sabbia viva finissi- prendendo spunto dalla nostra
nostri figli, si tratta di offrire una ma, ricca di attivatori biologici esperienza, porterà avanti il no-
sponda certa, attendibile, in gra- per le piante), ricoperta successi- stro operato.
do di fornire risposte adeguate, vamente da sabbia quarzifera in Il desiderio di trasmettere, il
disponibilità ad ascoltarli e a tra- precedenza sciacquata dai bam- più velocemente possibile, l'ar-
smettere sicurezza. bini. Le decorazioni sono state ricchimento professionale acqui-
Passiamo ora all'allestimento posizionate secondo il gusto e le sito negli anni, ci porterà, inoltre
vero e proprio dell'acquario. La indicazioni degli alunni, quindi a ripetere esperienze di tale tipo
scelta della vasca è caduta su un un piccolo aiuto per sistemare le poiché, al di là del valore attri-
acquario interamente accessoriato. piantine e poi a piccoli gruppi, buito al lavoro quotidiano, cre-
Per poter eseguire l'allesti- veloci a riempire i secchi di ac- diamo nella reale utilità sociale
mento insieme ai bambini, è ne- qua da versare nell'acquario. del nostro magnifico hobby. «»<
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