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Anno LIV - n.

9 - 7 maggio 2021

QUINDICINALE SALENTINO D’INFORMAZIONE


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Non dovrebbe
mai accadere A volte è solo uscendo di scena
che si può capire quale ruolo si è svolto
S
iamo troppo abituati alla po-
vertà e alla marginalità tanto
da esserne ormai anestetizzati, (Stanislaw Jerzy Lec)
eppure non dovrebbe mai accadere.
Perché? É la nostra stessa natura che, se
ben ascoltata, ce lo insegna e ce lo chie-
de. Il nostro essere uomini ci racconta
della dignità di cui siamo portatori ed il
limite connaturale ci impone di condi-
videre. Non possiamo bastare a noi stes-
si e ciò che abbiamo non può non essere
partecipato. Pertanto povertà e margi-
nalità, quando si generano, sono una
sconfitta della nostra creaturalità.
Esistono bisogni primari o naturali
della sopravvivenza (nutrirsi, vestirsi,
abitare); secondari, o della sicurezza
personale e sociale; superiori, o di au-
torealizzazione. Il bisogno può essere
considerato come un dato oggettivo,
non influenzato da scelte culturali o so-
ciali, oppure come dato soggettivo, con-
seguenza di una vicenda esistenziale
che, per problemi o difficoltà personali
o per mancanza di opportunità, l’indi-
viduo non è in grado di gestire da solo.
A questi bisogni occorre dare una rispo-
sta perché quando questa non arriva fa
nascere una povertà. É definita povertà
assoluta quando si sfiora il livello mini-
mo di sussistenza accettabile, al di sotto
del quale sono compromesse le capacità
di sopravvivere. É definita povertà re-
lativa quando, in una data società, le ri-
sorse di un individuo sono decisamente
al di sotto di quelle di cui egli o la fa-
miglia media dispone. La povertà crea RIAPRE IL SIPARIO DEL CAVALLINO BIANCO RAFFAELLO MURRONE
diseguaglianza che genera esclusione
sociale, progressivo deterioramento del- Intervista all’Assessore Cristina Dettù Artista, maestro, custode di antichi valori
le motivazioni, implosione delle capa-
cità relazionali e di adattamento, crollo Sembrerebbe giungere a termine la ristrutturazio- stakeholder. Il coinvolgimento delle associazioni Fa sorridere pensare che da qui in avanti il nome
delle speranze. Le situazioni di povertà ne del Cavallino Bianco e si starebbe organizzan- o stakeholder in generale non avviene in un se- di Raffaello, grande amico e persona la cui dignità
della nostra Città sono tante: portatori do la riapertura, pandemia permettendo. Purtrop- condo momento come se il loro ruolo fosse meno odorava d’antico, venga associato ad un peperon-
di handicap lasciati a se stessi nell'iso- po non mancano le polemiche, perciò vorremmo importante, ma solo dopo la partecipazione delle cino piccante; chi lo ha conosciuto sa che l’idea lo
lamento; persone che penano a mante- provare a fare un po’ di chiarezza, tramite questa scuole che rappresentano un tessuto più fitto che avrebbe certamente divertito e trovato favorevole.
nere un posto di lavoro; donne con figli intervista all’Assessore alla comprende docenti, studenti “Quella piantina di Peperoncino che ti promisi og-
piccoli che trovano difficoltà ad entrare Cultura Cristina Dettù. e genitori. Nel frattempo, gi ha il tuo nome” racconta di un progetto voluto
nel mercato del lavoro; giovani con bas- abbiamo sicuramente l’one- da Fabio Calogiuri per tener fede ad un impegno
so reddito che stentano ad accedere a Nel corso degli anni le am- re e l’onore di presentare preso con il suo “maestro” di musica e di vita,
possibilità abitative e a crearsi una fa- ministrazioni che si sono pubblicamente e in maniera scomparso presto, troppo presto, per non cercare di
miglia; giovani inoccupati o disoccupa- succedute, compresa l’at- ben chiara alla cittadinanza preservarne la memoria in un modo originale. In
ti; immigrati che non riescono ad otte- tuale, hanno sempre affer- l’avvio del processo avendo, realtà questo desiderio di mantenere vivo il ricordo
nere un permesso di soggiorno; anziani mato che si sarebbe condi- tuttavia, preliminarmente
non autosufficienti che per poter avere viso un percorso con le as- ben chiari gli elementi strut-
un minimo di assistenza devono dare sociazioni locali per la ge- turali dello stesso.
fondo a tutti i propri averi; tossicodi- stione del teatro o comun- La proposta di “Mecenate
pendenti che fanno fatica a trovare la- que per socializzare idee e 90” giunge alla luce del sole,
voro e una forte rete sociale che li aiuti proposte. Tant’è che que- senza alcun altro intendi-
sta Amministrazione, un mento come espresso nella
Don Francesco Coluccia continua pag.2 po’ alla chetichella, acco- vostra domanda (a meno che
glie la proposta di “Mece- non sia surrogato da adegua-
3,793 MM

ASCOLTA NOHINONDAZIONI WEBRADIO


nate 90”. Come mai non te motivazioni). E giunge
c’è stata un’adeguata in- perché l’interesse per il no-
formazione sulla possibili- stro teatro sta abbracciando
tà di presentare proposte? tutto il territorio regionale a
La ristrutturazione del teatro Cavallino Bianco è tal punto che condividere
giunta al termine e sfuggono alla mia conoscenza strategie e opzioni di gestione con la cittadinanza
le polemiche, o meglio, le critiche, quelle serie ha spinto questa amministrazione a valutare la lo- di Raffaello Murrone, di far conoscere le sue pecu-
su cui potersi confrontare. ro proposta come accade con tutte le altre richie- liarità di artista e la sua incredibile umanità, acco-
ste che giungono al protocollo. muna tutti coloro che hanno avuto la fortuna di toc-
Non posso rispondere, certo, dell’operato delle
care la sua anima. La salute precaria lo aveva co-
altre amministrazioni: sicuramente noi abbiamo Lo stesso accade con l’Associazione culturale stretto a lasciare Roma e a rifugiarsi nelle campa-
già attivato un percorso di partecipazione che, al “OTSE - Officine Thetrikés Salento Ellàda”, gne del suo Salento, rinunciando ad una carriera
momento, sta mettendo radici all’interno delle ovviamente nulla contro la serietà della stessa, che, visti gli esordi, sarebbe stata straordinaria;
scuole (con enorme entusiasmo da parte dei diri- malgrado ciò, pur con tutte le limitazioni fisiche,
genti scolastici) e, a seguire, coinvolgerà i vari Tommaso Moscara continua pag.4
Maria Grazia Sederino continua pag.8
2 VENERDÌ 7 MAGGIO 2021

Partito Unico del Nord


L’inclusione sociale è (o Paese è finalizzato soprattutto ad annullare il
Siamo ancora qui...
dovrebbe essere) un diritto gap socioeconomico tra le regioni, a realizzare ...Circondati dal “Covid-19” e dai suoi ingan- go, tuttavia, riprendendo la notizia di rimbalzo,
di chi vive in una democra- dopo troppi anni ciò che altrove è scontato: sa- ni e misteri. In una spirale di rinunce, illusioni, che “...in Usa, le vaccinazioni contro il Covid
zia compiuta. È la possibi- nità, scuole, infrastrutture. Al Sud sarebbe de- ribellioni, e speranze collettive. Fin dagli inizi, sono in stallo. Agli inizi sono state somministra-
lità data ad ognuno di inse- stinato il 70% delle somme, calcolo della Co- molte persone di ogni cultura e ceto sociale, te dosi per 230 milioni di persone: il che riguar-
rirsi in armonia nella socie- munità Europea basato su PIL (prodotto inter- hanno presentito subito che l’improvvisa quanto da soltanto il 29.04% della popolazione (meno
tà, realizzarsi secondo il no lordo), indici di popolazione e disoccupa-
inesplicabile e misteriosa pandemia era qualcosa di un terzo). Poi, nulla più”. Paura? Pigrizia? In-
progetto di vita e le aspirazioni, indipendente- zione. Il governo Draghi ne stanzia il 40%,
di veramente pauroso e drammatico. Una mi- sicurezza? Negligenza? Sfiducia?... Gli analisti
mente da eventuali limitazioni personali o di sottraendo 60 miliardi di euro spettanti alle re-
contesto: la mano pubblica interviene (o do- gioni meridionali, per dirottarli al Nord. La naccia addirittura equiparabile a una ‘guerra
vrebbe intervenire) ad annullare gli svantaggi politica non è una novità assoluta, succede da mondiale e planetaria’. Minaccia, peraltro, mi-
ai blocchi di partenza, perché la “gara” del- sempre. Domenica 25 aprile, giorno della Li- steriosa e di ambigua e incerta gestione. Così è
l’esistenza sia affrontata con pari opportunità. berazione, 500 sindaci di città del Sud si sono stato, ed è. Sui giornali di questo periodo di fine
Questo in teoria. In pratica, dipende dalla ritrovati a Napoli per denunciare il furto con aprile si legge che negli Stati Uniti d’America
latitudine di nascita. Un esempio fra mille? destrezza. Qualche TG ha dato evidenza ad la controffensiva al coronavirus è quasi nulla, e
Posti disponibili negli asili nido ogni 100 bam- una notizia certamente non secondaria? Pare che le vaccinazioni sono in stallo. Ai giovani, in
bini: Nord Est 33,6, Centro 33,3, Nord Ovest di no. Un ultimo dato, significativo. Ancora lo West Virginia, si offrono 100 dollari per convin-
29,9, Sud 13,3, Isole 13,8 (dati ISTAT SVIMEZ, per bocca del suo direttore Luca cerli a vaccinarsi. Non si tratta, in maggioranza,
2018/19). È appena il caso di ricordare che il Bianchi, afferma che ogni euro investito al di persone del tutto contrarie, bensì di gente in-
numero di posti negli asili è un prerequisito Sud genera 1,3 e più euro di ricavi rispetto ad certa e disorientata che, al riguardo, non ha in-
della possibilità di lavoro per le mamme. Altro 1,1 investito al Nord. Ergo, sottrarre investi- dicazioni precise, e men che meno la certezza o
indicatore, spesa pubblica pro capite anno menti al Meridione non solo è contrario allo convinzione o speranza che il drammatico even-
2018: Puglia € 13.042, Campania € 12.084, spirito del Recovery Fund, è anche stupido, to in cui tutti ci troviamo coinvolti sia debellato
più o meno stessi livelli altre regioni meridio- per la perdita di economia, posti di lavoro, im- in tempi brevi. Persone di ogni ceto sociale, che
nali; Valle d’Aosta € 25.492, Lazio € 22.130, poste, a danno dell’intero Paese. devono essere necessariamente aggiornate, e
Provincia autonoma di Trento € 21.353, Friuli Ma per l’attuale esecutivo, esattamente co- aiutate. Senza far nomi, su tale argomento di
V.G. € 18.329 (dati SVIMEZ, audizione alla me per tutti i precedenti, questo non sembra massima attualità ho attivato tempo fa (fine apri-
Commissione Finanze della Camera del 10 di- essere un problema. La presenza di ministri le) una mia piccola ‘indagine’ personale a Ga-
cembre 2019). del Sud al governo ha quindi una ragione del latina - del tutto riservata, ovviamente, con di-
Quindi nascere a Merano piuttosto che a tutto decorativa ed accessoria, è captatio be-
screzione e riservatezza assolute - interrogando
Leuca, è rilevante ed incide in maniera deci- nevolentiae dell’elettorato meridionale. Bea-
per telefono alcuni parenti e qualche stretto ami-
siva ad evitare che la vita si trasformi in un tamente addormentato oggi più che mai.
percorso ad ostacoli. Detto questo, l’aiuto che co, e ho avuto risposte e pareri differenti: “Non
Pasquino Galatino vedo l’ora di vaccinarmi, perché ho paura di
il Recovery Fund europeo destina a questo
questo morbo misterioso e pericoloso!...”. “Spe-
riamo che i vaccini siano disponibili per tutti...
Non dovrebbe mai accadere VENUSIA e non solo per i soliti raccomandati!”. Ma an- individuano il punto debole nella grave carenza
segue dalla prima che, con decisione: “Io non mi vaccino! Nella di notizie precise ed efficaci, aggiungendo l’in-
mia vita, la medicina mi ha spesso deluso: dan- vito a che siano “semplici, convincenti, e rassi-
a rimettersi in piedi; famiglie che, strutturate nel domi una cura e poi un’altra e un’altra ancora, curanti”. Su tale principio non si può che con-
tempo in una condizione di marginalità, non so- senza efficacia!”. Un altro, ironico, mi ha rispo- cordare in pieno. Con l’augurio che, al momento
no aiutate a riformulare le proprie risorse per sto ribaltando la domanda: “...E tu che fai?”. Gli di andare in stampa, questa drammatica e pur
immettersi in circuiti di vita virtuosi; cassa in- ho dato la data della mia prenotazione per il vac- anche grottesca situazione, sia stata bellamente
tegrazione o mobilità con riduzione drastica del- cino già concordata da tempo: “...il 1° maggio, superata o in procinto di esserlo. “...’A dda pas-
le risorse economiche disponibili a cui fanno se- pensa! A Roma siamo milioni di persone, e pri- sà ‘a nuttata!” sospirava Eduardo De Filippo,
guito una serie di difficoltà, prime fra tutte l'im- ma di quella data non ce n’erano altre disponi- invitando alla pazienza in “Napoli milionaria”...
possibilità di far fronte alle spese di affitto e alle I FURBETTI DEL VACCINO
bili...”. Insomma: ognuno, a suo modo, ha le sue Auguri a tutti!
utenze, nonché al mantenimento del proprio nu- Sei in perfetta salute e hai meno di 50 anni? indefettibili convinzioni. Come sempre. Aggiun- Antonio Mele “Melanton”
cleo familiare; malati e congiunti che si sentono
Hai del tempo da dedicare a un’opera di vo-
isolati.
Ciò che accomuna gran parte di queste per-
lontariato? Presentati in uno dei centri vac- La Giornata Mondiale della Terra al “Polo 1”di Galatina
cinali della provincia, anche senza essere
sone, sia quelle che hanno una casa acquistata Il 22 aprile in occasione della
prenotato e aiuta il servizio sanitario nazio-
con un mutuo, ma non sono più in grado di ono- Giornata Mondiale della Terra, le in-
nale a non sprecare nessuna dose di quelle segnanti e i bambini della Scuola
rarlo, o che vivono in affitto, ma hanno ridotto
la capacità di pagarlo, è il rischio di perdere “avanzate” che sicuramente nessuno degli dell’Infanzia “Polo 1” di Piazza Ce-
l'unico punto fermo della propria esistenza: la aventi diritto vorrebbe farsi inoculare, nean- sari, Galatina, hanno inteso lanciare
casa. É, in generale, il caso di tutti quei mecca- che dietro convocazione. Mi raccomando, fai un messaggio di sensibilizzazione.
nismi che stabilendo soglie di accesso formali o presto, abbiamo bisogno del tuo aiuto per far A prescindere dell’etnia, dal sesso,
informali, di reddito, di autonomia residua, di avanzare la campagna vaccinale. dall’età e dalla parte del mondo in
situazione familiare, rendono di fatto molto dif- cui si vive, tutti abbiamo diritto etico
ficile o impossibile a singoli o a gruppi di citta- ad un ambiente sano, equilibrato e
dini di accedere a beni o servizi, costringendoli Questo passa il convento… sostenibile. Dobbiamo iniziare ora!
spesso ad un progressivo degrado della propria Il nostro pianeta ha un problema e
situazione. Dicono che presto passerà! Ormai, il pe- ha bisogno di tutti noi. Proviamo
Ovviamente la pandemia ha accentuato o ricolo è superato e la luce in fondo al tunnel tutti insieme a rendere il mondo più
estremizzato povertà e marginalità nella nostra è una realtà. Tutti lo dicono: il borgomastro, verde e pulito. “Non si è mai troppo
Città, ma le situazioni esposte hanno radici ben il capo dei gendarmi eppure il gran giurì. Sa- piccoli per fare la differenza”. (Gre-
più remote. La forma estrema di esclusione poi rà vero? Certo, se lo dicono loro. Loro sono ta Thunberg)
è lo stigma di 'non avente diritto', cioè la priva- quelli che sanno e se ne intendono. Perché se
sono lì dove sono, vuol dire che sanno. Quin-
zione dell'essere. Non dovrebbe mai accadere
che un cittadino si trovi in queste povertà. Ep-
di c’è da star tranquilli. Ma … DETTI NON TANTO PER DIRE
A me sembra che sia tornato il passato e
pure accade ed è una sconfitta per tutti. L’esi- che questo morbo abbia cambiato molto del
stenza di una molteplicità di dimensioni in cui Si dice che il mondo è bello perché è vario. Autorizzazione del Tribunale
nostro modo di essere e di agire e continuerà di Lecce del 25-1-1969
si manifesta la povertà estrema e la marginalità ancora a imporre a tutti, precetti e regole. Ma nella sua varietà, c’è anche tanta brut-
sociale dovrebbe tradursi, per le politiche, in un Così, poco per volta, sarà un cambiamento tezza. Editore
approccio che integri l'intervento sulle condizio- *** A.P.S.Inondazioni
epocale, quasi simile alla rivoluzione france-
ni materiali di vita (a partire dal reddito), con al- se. Questa però enfatizzò ideali di fratellanza Ci sono parole che si dicono con il silenzio. Direttore Responsabile
tri interventi su terreni quali le politiche abitati- e di libertà, il morbo, invece ha privilegiato Ma ci sono anche silenzi che si dicono con Francesco Coluccia
ve, le politiche del territorio (per combattere la incertezze e dubbi lasciando solo speranze e le parole. Direttore Editoriale
preghiere, inutili ribellioni ed eccessivi iste- *** Tommaso Moscara
segregazione spaziale), il contrasto all'isolamen-
to sociale e alla povertà relazionale, le politiche rismi. Questa, ahimè, sarà la generazione del- L’odio è un sentimento e per alcuni la ven- Comitato di Redazione
dell'educazione e quelle della salute. Di fronte la Covid, una generazione che dovrà opporsi detta diventa un mestiere. Raffaele Astore
al subdolo incedere del morbo superando le *** Piero De Matteis
ad un fenomeno multidimensionale, le politiche Carmine De Paolis
inevitabili delusioni che ogni cambiamento La fortuna non ti fissa mai un appuntamento.
di contrasto dovrebbero costituirsi come politi- Daniela De Santis
storico, impone. Dovrà farlo con saggezza e Ti bacia e basta.
che multilivello, prima ancora che come inte- *** Maira Marzioni
previdenza, senza pompa magna e, con la do-
grazione tra politiche già strutturate e incapaci Bisogna arare, perché con la sola speranza Tommaso Manzillo
vuta consapevole strategia discreta e ferma, Fabrizio Quarta
di dare risposte serie e concrete. Non dovrebbe l’erba non cresce.
perché il nemico osserva ed è sempre pronto Salvatore Sbrò
mai accedere che la politica non sappia dare ri- a colpire. *** Maria Grazia Sederino
sposte adeguate, multidimensionali e a multili- Si può vincere coscienti che dove è il pe- Studiare, allunga l’intelligenza. Non l’au- Gianluca Virgilio
velli. I cittadini non chiedono elemosine, chie- ricolo cresce anche ciò che dà la salvezza. menta. Stampa
dono dignità. Peter Pan Roberto Calò Editrice Salentina - Galatina
Don Francesco Coluccia
VENERDÌ 7 MAGGIO 2021 3
OPERARE IN PANDEMIA SPAZI DI CONDIVISIONE
Il Centro Polivalente
L'Istituto Immacolata Lo svolgimento delle
situato nel cuore del cen-
tro storico di Galatina,
attività ha visto il coin-
volgimento di tutti gli
“Ritroviamoci”
rappresenta un centro di operatori del centro: psi-
aggregazione al servizio cologo, educatori, assi- Raccontiamo una bella realtà che nel cuore del centro storico di Galatina
dei bisogni del territorio, stente sociale, OSS, che riesce a rispondere al bisogno che hanno gli anziani di stare insieme per con-
è un incubatore di idee hanno seguito e sostenu- dividere storie, difficoltà, momenti di socialità e convivialità, in un clima di
per progetti atti a favori- to gli utenti anche a di- collaborazione e spensieratezza. Il Presidente Cesare Sabella ci racconta del
re l’integrazione e l’in- stanza, iniziando a for- Centro Polivalente “Ritroviamoci” per anziani - attivo in via Scalfo nei locali
clusione sociale. mare i ragazzi su DPI, dell’Istituto Immacolata A.S.P. - al momento chiuso, causa pandemia. Le rela-
Nell’ambito delle atti- spiegando loro la neces- zioni positive che in questa isola felice si sono create, rimangono vive e sicu-
vità erogate dall’Istituto sità del distanziamento ramente aiuteranno i nostri concittadini dai capelli argento a superare il periodo
due servizi si prendono (difficile da attuare per di isolamento forzato che stiamo attraversando.
cura dei più fragili: chi comunica esclusiva- Signor Cesare, può raccontarci che cos’è il Centro Polivalente, chi lo
- Il Centro Sociale mente tramite il contatto frequenta e come funziona?
Polivalente per diversa- umano); l'igienizzazione Il Centro Polivalente nasce dalla mia idea di creare attività e occasioni per
mente abili Centro delle mani e l’importan- far incontrare le persone anziane che hanno ancora tanta energia e voglia di
DI.RE.; za di restare distanti ma stare insieme. La prima iniziativa che ho organizzato vent’anni fa è stata la
- Il Centro Diurno So- uniti. “Festa dei Veterani”; da
cio Educativo Riabilita- Per ogni utente è stato quel momento il grup-
tivo per Diversamente stilato un Progetto Per- po è andato crescendo e
Abili. sonalizzato di Rimodu- da formale si è andato
A tutt'oggi queste due lazione (PPR). nel tempo organizzan-
realtà accolgono circa Quest'ultimo è ancora do in modo formale co-
trenta utenti e molti sono tutt'oggi utilizzato, in me Centro Polivalente.
i progetti laboratoriali quanto, dopo la riapertu- Prima che la pandemia
che caratterizzano il cen- ra avvenuta lo scorso ci costringesse alla
tro. Dal teatro alla pet- giugno, siamo stati clas- chiusura, i circa settan-
therapy, dal laboratorio sificati come servizio es- ta tesserati avevano la
di cucina al giardinaggio senziale erogabile. Ad possibilità di partecipa-
vengono svolte attività oggi lavoriamo secondo re a tantissime attività:
individualizzate per cia- le norme vigenti con at- gioco a carte, ballo,
scun utente e negli anni tività esclusivamente in- canto, cineforum, tea-
dalità telematiche con cui si era co- dividuali, applicando il distanziamen-
svariate sono state le uscite e i corsi di tro, gite, feste, cene, tornei, tombolate, iniziative di solidarietà. Ogni occasione
stretti ad operare. to in presenza e l'obbligo di indossare
formazione organizzati per i diversa- era buona per organizzare eventi e stare in compagnia. Il sabato sera, dopo la
Dunque, ci siamo avvalsi di stru- la mascherina FFP2 per tutte le ore di
mente abili. Si è sempre cercato di of- mentazione tecnologica online come messa celebrata nella chiesetta della Purità, all’interno dell’Istituto, ci si spo-
frire il massimo ai nostri utenti, anche frequenza! Quello che hanno vissuto stava nelle sale del centro e si stava insieme in allegria, come documentano le
videochiamate Zoom, Skype, What- e stanno vivendo tutt'ora i nostri ra-
in questo duro momento di crisi epi- sapp per abbattere le distanze dovute foto postate sulla pagina Facebook.
demiologica, che ha colpito inevita- gazzi è un momento che li carica di
all'isolamento. Come avete vissuto o vivete l’attesa del vaccino? Come immaginate il
ansia, paura e tantissima incertezza,
bilmente anche questi servizi e quindi È stata attuata una vera e propria ri- futuro e la riapertura del centro anziani?
ma ci meravigliano costantemente per
loro, i nostri ragazzi. Abbiamo im- modulazione delle attività. Ci siamo Al di là delle telefonate di cittadini che ci scambiano per sede vaccinale, ri-
la loro tenacia e voglia di uscire da
provvisamente iniziato a “operare in avvalsi di un Progetto di Struttura re- cevo quotidianamente chiamate di tesserati che hanno nostalgia dei bei tempi
questo presente quasi diventato un in-
pandemia”. lativo a tutto il periodo in cui i servizi e mi chiedono quando riapriremo. Io rispondo che riapriremo solo quando sa-
cubo. Solo pochi giorni fa hanno rice-
Da un giorno all'altro sono cambia- sono stati sospesi. Tale rimodulazio- vuto la seconda dose di vaccino, ed è remo tutti vaccinati. Io e mia moglie abbiamo già fatto il vaccino e speriamo
ti i bisogni dei nostri ragazzi, che han- ne, ha visto una riprogettazione delle proprio in quel momento che si è letto che tutti lo facciano presto per tornare alla normalità. Gli anziani più di tutti in
no dovuto affrontare una situazione prestazioni “a distanza” che miravano finalmente nei loro occhi (l'unica par- questo periodo soffrono la solitudine e l’isolamento, che genera malinconia e
difficile, nuova, che ci ha colti alla ad erogare servizi di supporto ad uten- te visibile del loro viso coperto della alimenta un senso di abbandono.
sprovvista. ti e famiglie; supporto psicologico per mascherina) un sorriso, un accenno di Gli anziani sono i custodi della memoria di una comunità, dei suoi valori
Abbiamo letteralmente dovuto far fronte alle difficoltà legate all’iso- speranza, quella che ci mantiene in vi- civici, di saperi antichi. Può raccontarci un frammento di storia o un luogo
reinventarci, in un certo senso anche lamento sociale forzato; mantenimen- ta e ci da la forza di non mollare. di Galatina che non esiste più, ma è che ancora vivo nei ricordi dei galati-
improvvisare una modalità operativa to delle conoscenze e delle autonomie Ci auguriamo che questa brutta nesi della sua età?
che avesse lo scopo di tenere alto l’in- manuali e creative sviluppate. esperienza diventi presto un ricordo, Su due piedi non mi viene in mente niente di particolare. Mi ricordo, però,
teresse dei ragazzi e che allo stesso Un altro obiettivo su cui abbiamo per tornare a lavorare come prima e di quando la gente riempiva le strade per gli appuntamenti che scandivano il
tempo potesse coinvolgerli tutti co- voluto lavorare era il favorire l’elabo- recuperare il tempo perduto! tempo della comunità: il Carnevale, le processioni del Corpus Domini, le feste
stantemente. razione della situazione attuale, a li- di piazza. Sicuramente quello che non c’è più è l’unità, il buon vicinato. Il be-
L’obiettivo principale è stato quello vello emotivo e limitare il più possi- nessere ha creato divisione, gelosie. Ai miei tempi si stava tutti insieme seduti
di garantire continuità al servizio, bile il distacco con la quotidianità del Coordinatori centro diurno Asp davanti alla porta di casa. Si scambiava e si condivideva quel poco che si aveva,
aspetto non facile considerata la con- Centro, attraverso il supporto costante Giovinazzo Alessandro anche il pane.
dizione di disabilità presente e le mo- per ogni utente. Cenci Beatrice Daniela De Santis

La contessa di Castiglione
Le pagine che raccontano la storia dell’Unità d’Italia svelano, francese, fino a coinvolgerlo nella Terza guerra di Indipendenza
a volte, il contributo decisivo dato alla causa da importanti figure italiana del 1859, contro il comune nemico: l’Austria. “E in quei
femminili, come Virginia Oldoini (1837-1899), ricordata come mesi fatali sono accaduti i fatti capitali della sua vita: Villa
la contessa di Castiglione. Massimo Grillandi romanza sulla sua Gloria, Passy, le Tuileries, la campagna del 1859, Custoza,
vita (La contessa di Castiglione, Club degli Editori, su licenza Lissa, Solferino, Nizza, Savoia, Spagna, Versailles, Firenze”.
di Rusconi libri spa, 1978, pag. 333) grazie al prezioso diario che L’amicizia tra i due finisce prima della dichiarazione di guerra
la stessa ci ha lasciato, anche se altri interessanti documenti, forse all’Austria, in quanto Napoleone III riesce a scampare ad un
di rilevanza storica, sono stati distrutti dagli eredi dopo la sua agguato alla sua persona proprio mentre è in casa della contessa.
morte. Inizia qui, troppo presto, la parabola discendente di Nicchia,
Nicchia dimostra di avere, fin da bambina, una personalità acuendo enormemente il suo difficile carattere. Virginia non
difficile e complessa, ma dotata di una straordinaria intelligenza,
vuole essere solo una bella donna, ma soprattutto una donna
soprattutto in politica e in affari, usando anche l’altra sua dote,
potente. “Ah, avesse potuto conoscere Napoleone prima che
ossia la bellezza. “Ogni donna – osava ripetere - ha il dovere di
questi sposasse Eugenia: la vera imperatrice di Francia ora
essere bella, non per sé, ma per gli altri. Per sé invece, deve es-
sere ambiziosa, astuta e agguerrita”. sarebbe lei”. Viaggiando e frequentando le personalità più
All’età di diciassette anni sposa il conte di Castiglione, importanti tra Italia, Francia e Inghilterra, Nicchia è assalita dalla
Francesco Verasis del ramo degli Asinari, nonostante lo avesse depressione per la perdita, all’avanzare degli anni, della sua
avvisato che “un matrimonio senza amore comporta pericoli bellezza e del suo potere, soprattutto dopo la caduta di
gravissimi”. Difatti, la luna di miele dura pochissimo e Nicchia, Napoleone: “Cosa rimane ormai della sua vita? Quindici anni
sfruttando la sua parentela con il primo ministro, il conte Camillo d’infanzia, quindici di giovinezza, e poi la vecchiaia”.
Benso, entra nelle corti, e non solo, di mezza Europa. Conosce Oramai ultra sessantenne chiude gli occhi al mondo dopo aver
il re di Piemonte, Vittorio Emanuele, e, dopo essere stata la sua disposto di essere sepolta con la camicia da notte che indossava
amante, si trasferisce, per perorare la causa piemontese, al a Compiègne nella fatale notte del 1857, quando, secondo i suoi
palazzo delle Tuileries dove entra in confidenza con l’imperatore racconti, durante la notte passata con Napoleone III scrisse la
Napoleone III. Grazie alla sua straordinaria bellezza e la sua storia d’Italia.
giovane età, per due anni diviene l’amante ufficiale del regnante Tommaso Manzillo
4 VENERDÌ 7 MAGGIO 2021

Facciamo squadra RIAPRE IL SIPARIO DEL CAVALLINO BIANCO


e di quelli che sono i suoi bisogni. segue dalla prima
Passeggiando per le vie del centro storico,
possiamo notare i tanti bisogni di Galatina. La ma ci si chiede come si ope- di Comuni vicini (in cui, tra il sipario?
mancata pulizia delle strade nonché il basolato ra? Ci sono ad oggi altre l’altro, sono membri alcuni
fatiscente svalorizza tutto ciò che di bello la città proposte che magari sono al nostri concittadini), e anche Ribadisco che trattasi di un
ha da offrire. Aggiungiamo la superficialità con vaglio? regionali e non. La costituzio- progetto al vaglio del Mini-
la quale vengono gestite villette e spazi verdi, ne di una rete e la condivisio- stro Franceschini: è giusto il
superficialità che pone attenzione non solo nella Lo stesso discorso vale per ne di progetti, esperienze, vostro virgolettato ripreso dal
cura degli spazi, ma anche nel controllo di essi. l’associazione culturale OT- professionalità rappresenta mio post su fb che, però, con-
Galatina dev’essere una città non solo d’in- SE. Tuttavia è bene precisare motivo di crescita per la Città tinuava “da condividere al
novazione, dando spazio ad artisti locali o cre- che OTSE, in qualità di sog- e delinea una visione globale FUS - 2021 del Ministero del-
ando laboratori culturali, ma anche una città di getto privato, ha pre- la Cultura”.
tradizione. Non dimentichiamo che da Galatina sentato al FUS (Fondo Ognuno risponde del
è partito il fenomeno “tarantismo”. Parlo di fe- Unico per lo Spettaco- proprio operato, anche
nomeno perché è questo quello che è diventato lo) del MIBACT un in politica (o così do-
non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo. È progetto “speciale”, vrebbe essere): per
un colpo al cuore vedere uno spettacolo così an- così definito dallo questa Amministrazio-
tico è importante importato in un paese della stesso bando, avendo ne l’obiettivo è di ga-
Grecia Salentina, quando la storia del tarantismo ad oggetto una serie di rantire una riapertura
ci riporta alla nascita delle tarante con la nostra spettacoli e laboratori seria del teatro Cavalli-
È ormai da diversi decenni che in prossimità che, se finanziati, po- no Bianco e, al tempo
festa patronale. Tutto ciò è inaccettabile da un
delle tornate elettorali, si assiste ciclicamente al- trebbero rappresentare stesso, la sostenibilità
cittadino Galatina che osserva passivamente
la presentazione di programmi nonché di coali- un ampio periodo della gestione, altri-
quello che la sua amata città è diventata.
zioni che vengono presentati come apportatrici d’inaugurazione del menti avremmo un
di novità. Sono anni che ascolto sempre le stesse Bisognerebbe valorizzare il centro storico con
eventi e sagre e presentare i nostri prodotti tipici; nostro teatro, dando la gran bel luogo di cultu-
cose, e i problemi invece aumentano. possibilità a tutti di ra ma vuoto o che fun-
Sistematicamente, qui a Galatina, affiorano i chiedere la collaborazione alle attività commer-
ciali e perché no, anche ai proprietari dei palazzi partecipare. La loro ri- zioni a singhiozzo.
soliti temi: il quartiere fieristico, l’ospedale, i chiesta aveva ad og-
giovani, l’arte, il tarantismo e così via. Ma di fat- storici affinché si possano visitare per non ve- Le faccio un’ultima
dere solo l’unicità dei portoni, ma anche le ca- getto il partenariato Cristina Dettù, Assessore alla cultura
to nulla viene mai fatto. Si temporeggia, spesso con una serie di Enti domanda. Mi creda,
rimbalzando la responsabilità da soggetti a enti ratteristiche corti che identificano il nostro stile non vuole essere provocato-
barocco. pubblici, tra cui anche il no- della stessa che necessita di
vari. Quello a cui si assiste è un decadimento stro Comune: e perché mai ria. Quanto lei crede che il
della scena politica, figlio di un decadimento Occorrerebbe anche, a mio avviso, incentiva- conoscere nuovi confini per Cavallino Bianco possa es-
re la piazza commerciale e far si che il singolo avrei dovuto privare la città di garantirsi uno sviluppo pieno.
culturale generale. Luoghi di cultura e di aggre- un’opportunità così grande, sere volano per la cultura
gazione che per intere generazioni rappresenta- cittadino non abbia l’esigenza di spostarsi fuori Diversità e condivisione sono galatinese o non semplice-
per soddisfare i propri bisogni. tra l’altro nel pieno rispetto principi cardine della cultura.
vano il cuore nevralgico e pulsante della società mente l’appagamento di chi
Abbiamo un quartiere fieristico oramai ab- delle regole?
sono stati soppiantati da ben più decadenti. vive di ricordi dei famosi ve-
bandonato a sé stesso, dopo aver accolto non so- Gentilissima Assessore Det-
Esempio pratico di questa decadenza è il ca- Tra il lavoro che dovrebbe glioni carnevaleschi?
lo artisti di fama mondiale, ma anche manifesta- tù, lei ha anticipato sui so-
vallino Bianco, fulcro della cultura della nostra fare “Mecenate 90” e il pro-
zioni e fiere che hanno portato lustro alla nostra cial “la proposta progettua- Il Cavallino Bianco sarà ful-
Galatina. Esempio dell’architettura novecente- getto presentato da “Offici-
sca, il Teatro fu il luogo di ritrovo per intere ge- Città. Questo è solo l’inizio dei tanti progetti che le a cura dell’Associazione cro culturale per l’intero terri-
ne Thetrikés Salendo Ellà- Culturale Officine Theatri-
nerazioni. Ristrutturato, inaugurato e chiuso in il Movimento Regione Salento ha da offrire e at- da”, cosa si prevede per il torio: un teatro stabile che da-
un batter d’occhio. Auspico per quelle genera- tuare. kes Salento Elleda per rà il via ad un’epoca culturale,
futuro prossimo rispetto al l’apertura del Teatro Caval-
zioni che hanno vissuto, per la mia generazione Concludendo, sarei ipocrita a ritenere di co- rapporto con il territorio? sociale, economica, un’epoca
e per quelle a venire, la riapertura dello storico noscere la soluzione agli innumerevoli problemi lino Bianco”. Le chiedo se si nuova specialmente per una
Cavallino Bianco. I giovani hanno bisogno di che assillano la nostra società, ma già facendo Il rapporto con il territorio è, tratta di un’ennesima inau- generazione che non lo ha
luoghi dove s’impara, esibendo su un vero e pro- squadra comune, mettendo in gioco le nostre a mio avviso, l’apertura della gurazione preelettorale, co- mai conosciuto, lasciando il
prio palco il loro talento, nascosto, purtroppo, competenze per il bene comune e non per gli in- Città all’esterno. L’Assessora- me lo sono state le altre, o giusto spazio ai ricordi di chi,
da innumerevoli NO ricevuti. L’attivazione so- teressi personali, qualche risultato potremmo si- to ha continui rapporti con le questa è la volta buona che invece, non può dimenticarlo.
ciale giovanile è un processo che vede parte del- curamente conseguirlo. associazioni del territorio, co- i galatinesi vedranno il tea-
la popolazione interrogarsi e muoversi verso un Marta Verri sì come con altre associazioni tro riaprire definitivamente Tommaso Moscara
cambiamento, prendendosi “cura” del territorio Coordinatrice movimento giovanile MRS Galatina
VENERDÌ 7 MAGGIO 2021 5
RAFFAELLO MURRONE La Cooperativa Sociale L’ADELFIA:
un impegno costante contro il disagio psichico
Artista, maestro, custode di antichi valori La Cooperativa Sociale L’ADELFIA nasce nel 1978 come ag-
segue dalla prima gregazione di volontari e, successivamente, si costituisce in coo-
perativa nel 1982, anno a partire dal quale opera con proprie ri-
non aveva rinunciato a fare scelte corag- fetti, amicizie, amore, batteria e musica. li, ogni tanto, lo cerco tra i suoi libri, tra sorse (strutture e personale), nel campo della "riabilitazione e ri-
giose che gli consentissero di continuare Per quanto riguarda, l’aspetto umano e il gli appunti, tra le poesie e le canzoni che socializzazione dei soggetti portatori di disagio psichico e/o affetti
ad esprimersi musicalmente (vedi Raf sociale, Raffaello era un “puro” di una scriveva in ogni occasione, lasciando spa- da minorazioni psichiche e/o fisiche dipendenti da qualunque cau-
Murrone & Power Drum Ensamble). Rac- coerenza spiazzante con sé stesso e con gli zio ai sentimenti e alla purezza del suo sa e di qualunque età". Da allora tanto è cambiato, nel paese e nel-
cogliamo in questo spazio alcuni pezzi di altri. Un bambino, un ragazzo e poi un uo- animo da fanciullino. Ci manca dovergli la società, come nel corpus normativo.
un puzzle che i familiari, in particolare la mo senza filtri, nel rapporto con chiunque. conservare le cose più assurde: tappi, ba- Così, L’Adelfia, nel perseguire i propri obiettivi e con lo scopo
sorella Suivan, stanno cercando di ricom- Per lui non contava mai l’apparire ma rattoli, vasetti o linguette in alluminio de- di farlo, apre una struttura residenziale, poi un’altra ed un’altra
porre, scovando vecchi articoli che rac- sempre l’essere. Amava stare con tutti e gli yogurt. Strumentista di grande talento ancora, cercando di rispondere ai bisogni del territorio e alle per-
contano di collaborazioni importanti; di- interfacciarsi con chiunque restando sé ha coltivato le sue passioni con il supporto plessità di un tessuto sociale che si interroga sul mutato assetto,
segni e poesie che ne rimarcano la vena ar- stesso, anche a costo di non piacere e que- e la maestria di papà Mimino, sempre conseguente all’entrata in vigore della legge 180.
tistica; testi che svelano la filosofia di vita sto secondo lui, capitava spesso. Fin da pronto ad accettare delle nuove sfide so- L’Adelfia opera ininterrottamente sul territorio della provincia
di un uomo semplice come tanti, ma, più ragazzo, in una società diversa da quella prattutto con il legno. Insieme hanno rea- di Lecce e ha accresciuto la propria professionalità ed efficacia
buono ed onesto di molti. odierna, vedeva il mondo coi suoi occhi. lizzato un sacco di strumenti come: rullan- nella gestione di servizi accreditati e in convenzione volti ad al-
Mai discriminazione, mai distinzione di ti, bidoni e bidoncini, ma soprattutto la leviare il disagio e la sofferenza personale e sociale in età evolu-
Maria Grazia Sederino
razza e di colore, di sesso, di appartenenza meravigliosa batteria interamente in uli- tiva e adulta.
politica, di livello sociale o economico … vo, rimasta incompleta. Anche se lui forse Un’organizzazione come L’ADELFIA è in qualche modo la
anzi, proteso, sempre dalla parte dei de- non potrà vederla, papà la sta ultimando, rappresentazione della coscienza collettiva delle comunità dove
boli e di chi soffre con l’intento di aiutare per quel figlio tanto impegnativo, amato e opera, misurabile soprattutto attraverso il modo con cui svolge il
in ogni modo, anche con una parola o una “rumoroso” che andando via ha portato proprio servizio tra le fragilità individuali e sociali. Esprime anche
pacca sulle spalle. Insomma un “tipo”! Si con sé parte dei colori dell’arcobaleno e la consapevolezza che l’aumento dei nuovi poveri e dei fenomeni
dannava se qualcuno lo riteneva “stra- spento per sempre la musica. Quelle note di marginalità, che è sempre più difficile e urgente contrastare,
no”, “diverso”, “particolare” e voleva che aveva nel cuore, quel cuore al quale, sottintendono una complessiva debolezza nelle risposte della no-
capire il perché di quelle considerazioni. soltanto, non è riuscito a gestire i battiti e stra società. L’ADELFIA “accoglie”. Garantisce alla persona una
A nostro parere, conoscendolo, potevano il tempo”. relazione rispettosa.
anche essere dette da chi aveva avuto Suivan Murrone L'obiettivo della cooperativa è mettere al centro la persona fra-
qualche scambio, acceso, di idee. Il che, gile, costruendo percorsi riabilitativi che puntano alla formazione,
dico sempre col sorriso, non era affatto sviluppo individuale e riacquisire abilità. Parte integrante di que-
strano … anzi!!! Ci sembra più insolito sto percorso sono i laboratori, presentissimi in ogni comunità. I
che non sia accaduto, più discuteva e più laboratori consentono l’apprendimento e/o l’espressione di com-
gli eri amico. Averlo è stato un regalo spe- petenze ordinarie che sono indispensabili, o, quanto meno, op-
ciale della vita, ma non è stato facile es- portune in qualunque conteso di lavoro sia individuale che grup-
sere la sua mamma e il suo papà, le sue pale non protetto. Ne citeremo solo due perché non ci basterebbe
sorelle, i suoi nipoti, la sua compagna. Ab- un giornale per parlarvi di tutte.
“Non è facile parlare di Raffaello al
biamo imparato a guardare coi suoi occhi,
passato, per nessuno di noi. Mamma e pa-
a pensare con la sua mente, a sentire con
pà lo hanno messo al mondo, Tiziana lo ha
le sue orecchie cercando di comprenderne
atteso e accolto con amore, io … li ho tro-
la fragilità e il profondo animo d’artista.
vati tutti ad aspettarmi e lui era il mio fra-
Forte, sensibile e fragile nascondeva le
tellone. Come tutta la famiglia sto impa-
sue paure dietro la franchezza. Non tol-
rando a convivere con il peso del vuoto
lerava e non comprendeva nella società:
che ha lasciato. Non c’è più fisicamente,
la cattiveria, l’ipocrisia, l’arrivismo,
ma resterà impresso nella mente e “tatua-
l’amoralità e in generale l’interesse che
to” nel cuore di tutti. Non è facile trovare
porta l’uomo a mancare di rispetto al
un punto di partenza o una fine, parlando
prossimo. Suonava, componeva, scriveva,
di lui, 52 anni concentrati di umanità, af-
disegnava, dipingeva e creava per comu-
nicare agli altri. Con tanta
amarezza, nonostante "Tutti Matti per la Radio". Nato più di 10 anni fa, grazie alla
l’impegno della compagna collaborazione con "Inondazioni.it", che ogni mercoledì dalle 17
Ermelinda, anche a causa alle 18 ci mette a disposizione i suoi studi e la professionalità di
della situazione socio-sa- Piero De Matteis, direttore di Inondazioni, che sapientemente ci
nitaria è stata chiusa la guida in un programma divertente e spensierato dando voce a chi
sua “Bottega”. I tamburi molto spesso voce non ne ha. "Per noi fare radio è non prenderci
battenti hanno cessato di mai sul serio, ci divertiamo parlando di cose futili e non, è una
suonare e i suoi “bidoni” valvola di sfogo, un posto dove possiamo essere noi stessi ma an-
sapientemente trasformati che altro. L'unica regola è: divertirsi".
in strumenti, sono tornati, “OrtoFiorile” un laboratorio che ha lo scopo di implementare
solo, bidoni. Con lui tutto alcuni programmi di educazione al lavoro per gli ospiti delle no-
poteva diventare musica. stre comunità. Ortofiorile dà vita ad una produzione biologica di
Abbiamo portato via tutto ortaggi e uova, volta a soddisfare le esigenze delle nostre comu-
e ora che non lo trovo più nità, trasformandoli in cucina di alta qualità, con prodotti a km 0.
Il nostro obiettivo è insegnare agli ospiti la fattibilità di poter crea-
re un piccolo orto in casa. Il lavoro adempie al duplice compito
Formazione artistica di impegnare gli utenti in un’attività produttiva, gratificandoli con
la consapevolezza di soddisfare i bisogni di altri, scalfendo lo stig-
ed esperienze lavorative ma dell’esclusione attraverso l’inserimento de facto nel mondo
della produzione. Di recente abbiamo intrapreso una nuova atti-
di Raffaello Murrone vità, utilizzando materiali di riciclo come i pallet, per realizzare
un orto verticale e lo abbiamo realizzato dopo una scrupolosa for-
Dopo aver conseguito la con altri 16 percussionisti e mazione a distanza. Impiegando il terriccio fertilizzato con stal-
Maturità d’Arte Applicata, si suonando in questo contesto latico, preso dall’OrtoFiorile abbiamo interrato delle piantine del
trasferisce a Roma per studia- con il maestro Vasco Martins, semenzaio, atteso i tempi di crescita e i frutti, a dimostrazione che
re batteria con il maestro George Sousa e Tito Paris, l’amore di Isa e Bea, due pazienti che per mesi hanno curato que-
st’orto verticale sono riuscite in un’impresa, forse non nuovissi-
Maurizio Dei Lazzaretti. Gra- che accompagna anche in
ma, ma sicuramente impegnativa ed è un modo sperimentale di
zie alla sua versatilità come tournèe. Suona col Mupata fare agricoltura e riabilitare allo stesso tempo.
musicista, collabora con mol- Electric Trio e nel Raffaello La pandemia ha rallentato notevolmente le attività laboratoriali,
ti artisti di fama internaziona- Murrone Latin Jazz Sex Tet. spesso queste vengono fatte all'esterno o con professionisti che
le, quali Alex Britti, Nothing Suona nei Tetes de Bois, con non fanno parte della cooperativa, e per le misure anti Covid, sap-
But The Blues, Massimo Di i quali incide il disco “L’amo- piamo bene, che i contatti con l'esterno sono stati ridotti al mini-
Cataldo ed Enrico Sognato. re e la rivolta”, vincendo il mo. La vita da circa un anno e mezzo nelle nostre comunità si è
Fonda il gruppo di musica la- premio Tenco. Elabora un fatta ancora più difficile, per molti il tempo si è fermato, ognuno
tino-americana “Pimenta Ar- metodo didattico il “MESM si è messo in pausa in attesa di una ripresa. Ma quello che più è
dita” con Emanuele Brignola, PROJECT”, Multi Etnic stato difficile superare è stare lontano dagli affetti famigliari per
Pietro Lassu, Carlo Martinel- Sound Machine, con musiche lungo tempo, non potersi permettere ore di relax fuori dalla co-
munità come anche una semplice passeggiata. Chi vive all'interno
li, i brasiliani “Carlinho” e originali da lui composte
delle comunità sa benissimo cosa significa la parola pazienza, per-
Giuliana Muller alla voce. ispirandosi alle sue esperien- ché i nostri ospiti di pazienza ne hanno avuta abbastanza, ma non
Partecipa al festival interna- ze in Africa e alle collabora- ci siamo arresi, ci siamo reinventati, abbiamo rimodulato i nostri
zionale di “Baia das Gatas” a zioni con musicisti di diversi laboratori e li abbiamo adattati alla situazione, in attesa che presto
Capo Verde aprendo l’evento paesi e culture. si possa mettere la parola fine alla pandemia.
D. U. e C. B.
6 VENERDÌ 7 MAGGIO 2021

MUSICALBOX - Siamo tutti suonati di Raffaele Astore

Vince Abbracciante conquista


l’Orpheus Award
Il fisarmonicista pugliese Vince Abbraccian- me la fisarmonica è un’emozione particolare». Il
te ha conquistato (ex aequo con Simone Zanchi- musicista e compositore è affiancato dall’ensem-
ni) l’Orpheus Award 2021 nella categoria jazz. ble, già con lui nel precedente lavoro “Sincreti-
LXVIII USA, tenendo conto anche dei costi dell’in- Si tratta del Premio della critica per le produzioni co” (Dodicilune, 2017), composto da Nando Di
telligence e della spesa (colossale) per i mili- fisarmonicistiche italiane organizzato dall’asso- Modugno (chitarra), Giorgio Vendola (contrab-
La cattiva uguaglianza secondo Carlo tari a riposo, ha toccato i 900miliardi di dol- ciazione Promozione arte e diretto da Gerlando basso) e dall’Alkemia Quartet - Marcello De
Galli, La sindrome della cattiva uguaglianza, lari, quasi la metà di quanto spende, per ar- Gatto, che coinvolge diciassette esperti e Francesco e Leo Gadaleta (violino), Alfonso Ma-
“La Repubblica” del 16 maggio 2020, p. 30: marsi, il mondo intero, attenendosi solo alle critici di riviste italiane e internazionali e che per strapasqua (viola) e Giovanni Astorino (violon-
“Se, secondo Walter Scheidel (La grande li- cifre ufficiali (incalcolabile il mercato clande- il biennio 2019/2020 ha visto la segnalazione di cello) - arricchito per questa nuova produzione
vellatrice, Il Mulino) guerre, pestilenze e col- stino).” La conclusione di Serra è la seguente: ben 45 produzioni discografiche. dalla presenza di Gabriele Mirabassi (clarinetto),
lassi istituzionali riaprono, storicamente, i “Che ci volete fare. Non si tratta, qui, di fare Il successo di Vince Abbrac- Aldo Di Caterino (flauto), Ni-
giochi redistributivi nelle società occidentali, pistolotti morali o inutili predicozzi. Si tratta ciante è arrivato grazie a “Ter- cola Puntillo (clarinetto basso),
oggi rischiano invece di vedere gli effetti del di trarre le conseguenze di come funziona il ranima”, prodotto nel 2019 dal- Giuseppe Smaldino (corno,
morbo su una società già precedentemente in mondo, di come ragionano gli uomini. Fino a l’etichetta discografica puglie- shell) e Pino Basile (percussio-
crisi: non il livellamento delle disuguaglianze, che gli uomini spenderanno per armarsi quan- se Dodicilune (distribuito da ni). Terranima propone una ve-
ma l’accentuazione della “cattiva” uguaglian- to basterebbe per sfamare e dissetare due in- Ird e Believe Digital) con il so- ra e propria musica da croce-
za”. La “cattiva” uguaglianza – spiega Galli – teri pianeti, niente di sostanziale potrà cam- stegno di MiBAC (oggi MIC) via. In essa si incrociano istan-
è quella che deriva, in una democrazia da biare sotto il cielo.” e SIAE, nell’ambito dell’inizia- ze, desideri e sogni che profu-
“una siderale distanza fra il comune cittadino tiva “S’illumina – Copia priva- mano di terre lontane e di idee
e l’ipermiliardario, che non è solo una diffe- *** ta per i giovani, per la cultura”. esotiche, pur restando forte-
renza di ricchezza ma anche di sapere e di po- Nelle altre categorie il Premio mente ancorata alla terra della
Ricerca e studio. Sulla vita degli studenti è andato a Pietro Roffi (classi- nascita e del nòstos. Negli ara-
tere. Ed è un’offesa alla comune umanità, un
universitari di oggi, dice la sua Giorgio Agam- ca), Daniele Di Bonaventu- beschi sonori creati da Abbrac-
vulnus alla democrazia”.
ben in Studenti, Quodlibet. Una voce. Rubrica ra (world music) e Art Van Damme (carriera e ciante si trova un che di antico e un che di nuovo.
*** di Giorgio Agamben, 15 maggio 2017 (quo- memoria). C’è il sapore della terra salentina, generoso come
dlibet.it/giorgio-agamben-studenti). Agamben «Sono felice e orgoglioso di questo premio in un vino rosso primitivo, che pulsa, che innerva i
Che cosa c’è alla radice del lavoro intel- parla di “impostura terminologica” consisten- quanto viene attribuito ogni anno alle migliori non pochi abbandoni a idee popolari e che riba-
lettuale secondo Giorgio Manganelli, La let- te nella “sostituzione in ogni ambito della pa- produzioni italiane di fisarmonica in ambito jazz, disce il forte legame dell’autore con quella Pu-
teratura come menzogna, Adelphi, Milano rola “ricerca” a quella, che appare evidente- classico e world music. In questo periodo dav- glia così aspra eppure incredibilmente generosa
2020, p. 191: “Alla radice del lavoro intellet- mente meno prestigiosa, di “studio”. Agam- vero complicato per l’arte, ricevere un riconosci- come una madre. E c’è allo stesso tempo, la gen-
tuale e pertanto anche dell’arte sta una “feri- ben spiega: “A differenza del termine “ricer- mento per quello che si è fatto, è uno stimolo no- tilezza del sospiro jazz che ricorda Astor Piaz-
ta”, una condizione di sofferenza non risolvi- ca”, che rimanda a un girare in circolo senza tevole per continuare a produrre musica», sotto- zolla con inesausta malinconia. Il disco esprime
bile. Nasce da quella ferita, si nutre di quella ancora aver trovato il proprio oggetto (circa- linea Vince Abbracciante. «Terranima è l’album il senso di un’intera regione: colta e popolare.
sofferenza la vocazione a capire, a chiarire, a re), lo studio, che significa etimologicamente che mi sta regalando più soddisfazioni in termini Per ordire questa trama, Abbracciante utilizza lo
possedere intellettualmente la propria espe- il grado estremo di un desiderio (studium), ha di apprezzamento di critica e soprattutto di pub- strumento principale della musica popolare ita-
rienza.” sempre già trovato il suo oggetto. Nella scien- blico. Nella scrittura delle nove composizioni liana, la fisarmonica, in un discorso che diventa
ze umane, la ricerca è solo una fase tempora- originali ho ricercato la cantabilità delle melodie, una sola voce con gli archi dell’orchestra e con
La parola “ferita” non deve far pensare ad nea dello studio, che cessa una volta identifi- per me la melodia sta diventando davvero un ele- la voce solista di uno straordinario ospite, Ga-
un fatto preciso, ad un accadimento partico- cato il suo oggetto. Lo studio è, invece, una mento fondamentale della mia espressività, mi briele Mirabassi. Se Astor Piazzolla, anche lui
lare che ci ha appunto “ferito”, bensì ad “una condizione permanente. Si può, anzi, definire permette di parlare direttamente al cuore di chi pugliese di origine, fosse nato oggi, suonerebbe
condizione di sofferenza non risolvibile”, che studio il punto in cui un desiderio di cono- ascolta e riuscire a far cantare uno strumento co- questa musica.
è propria dell’uomo, di qualunque uomo: la scenza raggiunge la sua massima intensità e
leopardiana souffrance, nella quale siamo im- diventa una forma di vita: la vita dello studen-
mersi dal primo vagito fino all’ultimo rantolo. te – meglio, dello studioso. Per questo, al con-
Il dolore genera “la vocazione a capire” le ra- trario di quanto implicito nella terminologia
gioni della sofferenza, con l’illusione che ca- accademica, in cui lo studente è un grado più
pire significhi lenire la sofferenza, curare la in basso rispetto al ricercatore – lo studio è un
ferita, attenuare o annullare il dolore. paradigma conoscitivo gerarchicamente supe-
riore alla ricerca, nel senso che questa non può
***
raggiungere il suo scopo se non è animata da Torta della nonna senza cottura versione fredda
La letteratura e il nulla. Giorgio Manga- un desiderio e, una volta raggiuntolo, non può
INGREDIENTI PER UNA TORTA DELLA NONNA loso e burroso. La consistenza dipenderà
nelli, La letteratura come menzogna, cit., p. che convivere studiosamente con esso, tra-
FREDDA DA 20 CM DI DIAMETRO: dai biscotti che utilizzerete, in base a quel-
223 (la prosa è del 1967) : “Essa [la letteratu- sformandosi in studio.” 300 g di biscotti secchi (io ho usato i Gran- lo che otterrete, aggiungete un altro poco
ra] possiede e governa il nulla”: è l’antipotere cereale ma sono perfetti anche i Digestive) di burro e un po’ di latte.
Ciò a cui oggi si assiste in ambito univer-
della letteratura: un possesso e un potere che 150 g di burro Se non avete il mixer potete farlo anche
sitario è il primato della ricerca senza studio,
non possiede e non governa nulla. Di qui la Per il ripieno: a mano, aggiungendo i biscotti in un sac-
ovvero un continuo circare molto simile al
sua inutilità, secondo il senso comune. Eppu- 500 ml di latte intero o parzialmente scre- chettino per alimenti e tritando con un
comportamento del cane che insegue la sua
re, senza la letteratura, l’uomo non conosce- mato matterello. Uniteli in una ciotola insieme
coda. Raramente lo studente diventa uno stu-
rebbe neppure l’idea del possesso e del gover- 4 tuorli medi al burro fuso.
dioso, più spesso il suo fine è quello di realiz- 110 g di zucchero semolato Prendete il vostro piatto da portata, ag-
no, nulla, ma proprio nulla, potrebbe essere
zarsi in una professione oppure di continuare 40 g di amido di mais giungete l’anello e versate metà della base
detto, e l’uomo ritornerebbe presto ad uno sta-
in questa operazione circolare, il circare, non buccia di due limoni di biscotti, pigiando con un cucchiaio e
to ferino.
animata da studio, ma finalizzata alla indivi- compattando per bene la base e i bordi.
*** duazione di qualcosa di nuovo (?) da sottopor- COME PREPARARE LA TORTA DELLA NONNA Se non avete l’anello per torte, usate il
re all’attenzione della comunità dei ricercato- SENZA COTTURA: cerchio di una tortiera a cerchio apribile
Armamenti. Riferisce Michele Serra ne ri: un pianta sconosciuta, un vaccino salvifico, Preparate la crema al limone aggiun- da 20 cm di diametro. Prendete la vostra
“La Repubblica” del 23 maggio 2020, p. 28, un insetto non ancora classificato, ecc. Po- gendo in una ciotola lo zucchero semolato crema al limone, che nel frattempo si sarà
nella sua rubrica “L’amaca”: “Secondo il SI- chissimi amano davvero (studere) il sapere. I e l’amido di mais setacciato, mescoliamoli raffreddata, stemperatela con le fruste in-
PRI (Stockholu International Peace Research più lo temono. tra loro. Aggiungete i tuorli e mescoliamo sieme ad un po’ di latte o limone per farla
Institute) nel 2019 la spesa militare degli Gianluca Virgilio con una frusta a mano fino ad ottenere un tornare morbida.
composto chiaro e spumoso. Versatela al centro sul composto di bi-
Nel frattempo portate a bollore il latte scotti, lasciando liberi i bordi. Livellate
con la buccia grattugiata di limone. per bene con una spatola e ricoprite tutta
Quando il latte sfiorerà il bollore, ver- la superficie con i restanti biscotti sbricio-
satelo sul composto di uova filtrandolo con lati. Passate in padella i pinoli. Sprigione-
un colino. ranno tutto il loro profumo e aggiungeteli
Riportate tutto sul fuoco e mescolate fi- in superficie.
no a quando la crema non si addenserà. Trasferite in frigorifero e fate riposare
Mettete da parte e fate raffreddare per almeno 4 ore. Più riposa e più sarà
completamente. In un mixer buona!
aggiungete i biscotti insie- Aggiungete zucchero a velo
me al burro, tritateli per prima di servire.
qualche secondo fino ad ot-
tenere un composto sbricio-
VENERDÌ 7 MAGGIO 2021 7
La Showy Boys partecipa alla Coppa Italia Una stagione memorabile
Nazionale di Serie D per Efficienza Energia Galatina
La Showy Boys Galatina è pronta a debuttare clude Marra – ci aspettiamo due mesi di attività
nella Coppa Italia Nazionale di Serie D. Dopo molto intensi considerando il numero di gare,
l’avvio dei campionati di categoria, per la squa- comprese quelle di categoria, che i ragazzi an-
dra maggiore il primo step è la fase regionale del dranno ad affrontare”.
torneo che vedrà impegnati i giovani biancover- Il roster galatinese è composto da allievi un-
di in due mesi di gare. Infatti, la Coppa Italia der 20 (classe 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005),
prenderà il via il prossimo 9 maggio, per con- molti dei quali stanno disputando i campionati
cludersi il 4 luglio e poi decretare la squadra vin- under 19 e under 17, più un solo elemento ad
citrice che andrà a rappresentare la Puglia nella elevare il tasso di esperienza del gruppo.
fase nazionale. Quest’ultimo è Stefano Scrascia, classe 1981,
Sono nove le compagini iscritte al torneo e che nel ruolo di palleggiatore ha il compito di
suddivise in due gironi. La Showy Boys è stata gestire il gioco e, in particolare, infondere sicu-
inserita nel girone B assieme a due squadre lec- rezza e tranquillità ai compagni di squadra così
cesi (Volley Alezio, Squinzano Volley 2017) e giovani. Nello stesso ruolo troviamo Pierluigi
due tarantine (Prisma Volley e Frascolla). Nel De Santis (2005) e Matteo Salvio (2002). Al
girone A, invece, troviamo tre baresi (New Vol- centro, invece, Lorenzo Nava (2005), Francesco
ley Gioia, Matervolley Castellana, Terlizzi) e Schiattino (2002), Valerio Spedicato (2001) e
una foggiana (Cerignola). Giovanni Urso (2001). Nel ruolo di opposto
Cala il sipario in casa Efficienza Energia con gior parte con immagini teletrasmesse, caval-
applausi e consensi per tutti i protagonisti che cando le onde di un campionato di vertice in un
hanno infiammato un’intera stagione sportiva. crescendo rossiniano, al termine di questa splen-
Il tributo, meritatissimo, non è solo da parte di dida avventura i parametri psicofisici di atleti e
una platea virtuale sempre appassionata e com- tifosi si sono stabilizzati.
petente, ma anche di chi è entrato per induzione È rimasta una traccia però: un segno indele-
a condividere l’entusiasmo per le performance bile che diventa storia negli annali del volley
dell’Olimpia SBV. ma, soprattutto, memoria di conservazione di
Da un lato il dissertare più o meno qualificato esperienze vissute personalmente o in forma
degli addetti ai lavori (tifosi, ex atleti, dirigenti, collettiva.
potenziali allenatori) che, privati da forme di ag- Quest’impronta nasce da lontano: da un DNA
gregazione anti pandemiche, hanno virato su sportivo con il marchio SBV Pallavolo Galatina,
messaggi ed opinioni tramite chat monotemati- rigenerato dalla stessa dirigenza come Salento
che. Best Volley, per poi coniugarsi con Olimpia Ga-
Dall’altro lato la curiosità e la forza di attra- latina nel letto di una tradizione con profonde
zione intensa che ha soggiogato un gruppo ete- radici nei valori sociali dello sport.
rogeneo di curiosi, giovani e cittadini nel sentirsi Il gruppo che ha dato prestigio e vanto a Ga-
rappresentati come salentini e galatinesi ad ogni latina pallavolistica nasce da oculate scelte fatte
latitudine, da Ragusa a Bergamo, da Napoli a in estate dalla dirigenza societaria, aggregando
“Finalmente prende il via anche la Coppa Ita- Giacomo Conte (2004) e Andrea De Pascalis Fermo, da Catania a Roma. un insieme di atleti di spiccata levatura tecnica
lia di Serie D – dichiara il vice presidente della (2003). Schiacciatori di banda Gabriele Donno
L’impresa sportiva ha ammantato d’orgoglio e di provata esperienza.
Showy Boys Federico Marra – dopo l’avvio del- (2001), Marco Petracca (2002), Giovanni Paolo
l’attività agonistica giovanile attendevamo l’ok Mauro (2005), Federico Preste (2005) e Lorenzo l’intera cittadinanza, rendendo merito ad attori L’amalgama e la coralità di gioco non sono
per partecipare al torneo, ok che è arrivato dalla Verri (2005). Infine, vestono la divisa del libero ed interpreti del percorso di una società pallavo- un’ovvia conseguenza però. Il lavoro di fusione
Fipav nei giorni scorsi e che ha dato ulteriore en- Giulio Rizzello (2003) ed Emanuele Stifani listica entrata in orbita nazionale, con modestia passa da un’armonizzazione caratteriale di ogni
tusiasmo al nostro gruppo di giovani atleti. Di- (2002). e capacità, proiettando all’attenzione mediatica singolo elemento alla compattezza esecutiva di
sputare i campionati di categoria è importante, A guidare dalla panchina il team biancoverde l’ombelico del Salento: appunto Galatina. più schemi tattici, che un allenatore deve saper
ma confrontarsi con avversari più esperti in un sono Marco Corina e Flavio Frisenna, quest’ul- Entrare in punta di piedi come matricola nella modellare in modo omogeneo.
torneo come la Coppa Italia ha un significato timo con l’incarico di secondo allenatore. terza serie nazionale, conquistando 50 punti in L’aver affidato a mister Stomeo e al suo vice
differente in termini di maturità e gestione della Daniele G. Masciullo 22 gare, pari a 17 vittorie e cinque sconfitte, e Bray il varo di questa struttura, la cui navigazio-
gara. Siamo pronti a scendere in campo – con- www.showyboys.com comandare la classifica da primatista assoluto ne in un campionato impegnativo presentava
per ben 11 giornate consecutive ed altre sei da impatti ambientali e tecnici poco accoglienti, è
comprimaria, non è proprio il colpo di fortuna stata una scommessa bifronte vinta da entram-
del principiante. bi.
Assicurarsi la partecipazione ai quarti di fi- Se poi l’amaro del derby ha strozzato in gola
nale di Coppa Italia di serie A2/A3 e l’accesso l’urlo della vittoria per un incedere che si avvia-
ai play off per la promozione in A2, è la sintesi va ad essere esaltante allora, scomodando Pier-
di un lavoro di gruppo che raccordando compe- paolo Pasolini, diremmo: “Qual è la vera vitto-
tenze, capacità organizzative, valori professio- ria, quella che fa battere le mani o battere i cuo-
nali ed amore per la pallavolo ha spinto Olimpia ri?”
SBV ad essere il riferimento nel Salento per chi Senza dubbio, con orgoglio, i nostri cuori.
sente il volley come una seconda pelle. Grazie ragazzi.
Bruciate le intense emozioni vissute in mag- Piero De Lorentis

One Health: una sola salute per gli umani, gli animali e l’ambiente
One health è il principio alla base del nuovo lamentari, consiglieri gli animali e quello no perfettamente a conoscenza della difficoltà,
decreto firmato dal ministro Speranza il 14 apri- regionali e comunali dell’ambiente” con- per molte famiglie, soprattutto in un periodo di
le, che autorizza i veterinari a prescrivere anche di diverso orienta- clude il ministro Spe- incertezza come quello che stiamo attraversan-
per gli animali i farmaci ad “uso umano”, con mento politico hanno ranza. do, a sostenere le spese per curare i propri ani-
un notevole risparmio di tempo e denaro per i sostenuto questo ob- La Fnovi (Federa- mali, e mantenerli in buona salute, tanto è vero
proprietari degli animali da compagnia. biettivo, denuncian- zione nazionale ordi- che di frequente hanno elargito gratuitamente
Chi possiede un cane o un gatto conosce bene do prezzi troppo ele- ni veterinari italiani) confezioni campione ai propri clienti.
le problematiche legate all’utilizzo dei farmaci vati dei farmaci vete- è critica sul provve- Tale decreto è poi un ottimo mezzo per com-
veterinari, legate sia alla loro reperibilità che al rinari. dimento varato dal battere una delle cause degli abbandoni, soprat-
loro costo. Spesso i principi attivi dei farmaci per “Prendersi cura Ministro: “Occorre tutto degli animali con malattie croniche o han-
umani e quelli veterinari sono identici, e spesso sempre meglio della seguire un percorso dicap. A quanto pare le adozioni dei pelosi nel
in casa abbiamo antipiretici, antinfiammatori, salute degli animali ‘virtuoso’, che inte- periodo del lockdown hanno avuto un notevole
colliri. Ecco dalla firma del decreto potremo da compagnia, non è ressi l’intera filiera incremento e quindi è fondamentale mantenere
usarli per i nostri familiari a quattro zampe. solo un gesto d’affet- del farmaco dalla sua questo trend positivo.
“Si tratta di un provvedimento di equità atte- to e di riconoscenza. produzione: non un Quindi occorre dare merito al Ministro Spe-
so da anni da milioni di cittadini. Una scelta che Significa garantire semplice escamotage ranza per essersi occupato di questo argomento
consentirà di garantire con più facilità le cure una importante fun- sulla prescrizione da dando voce e tutelando i diritti di chi una voce
agli animali da compagnia e un risparmio im- zione relazionale e parte del medico ve- non ce l’ha.
portante per tante famiglie italiane e per le strut- sociale che gli ani- terinario, che resta E sempre a proposito di adozioni, non dimen-
ture che si occupano di cani e gatti”, commenta mali svolgono verso gli umani e tutelare la sa- l’unico responsabile della scelta e prescrizione ticate di visitare i canili e la nostra pagina face-
il Ministro della Salute. lute seguendo l’ottica One Health, un approccio del farmaco”. book “Qua la zampa!”
È dal 2006 che associazioni animaliste, par- che tiene insieme il nostro benessere, quello de- A parere di chi scrive, invece, i veterinari era- Anna Onesimo.
8 VENERDÌ 7 MAGGIO 2021

IL MAGGIO DEI LIBRI di Daniela De Santis A GALATINA L’HUMUS C’È


Ecco a voi un’interessante mo recuperato computer, atti- non riuscivano materialmente
In occasione del Maggio dei Libri abbiamo intervista a Domenico Marti, vato connessioni a chi non ne ad accompagnarli, per tutta
preparato un segnalibro speciale con fregi trat- presidente della cooperativa aveva, per non far rimanere quella stratificazione di proble-
ti dai monumenti della Città e una lista di con- sociale Polvere di Stelle dal nessuno indietro. Ci sono stati mi che possiamo immaginare.
sigli per la lettura. 2013. casi in un cui non potendo spo- Davanti a questa debolezza ab-
Quante e quali strutture ge- starci da Galatina, non sapeva- biamo alzato i telefoni e cerca-
Da quassù stisce la cooperativa in città? mo come metterci in contatto to di capire come fare. In ac-
C. Caboni, F. Cuddemi Gestiamo dal 2012 la Co- con alcuni ragazzi dei paesi li- cordo con i comuni, abbiamo
Ed. Noarte Paese Museo munità educativa Francesco e mitrofi e le insegnanti sono an- attivato un servizio di traspor-
Albo che racconta la storia vera di San Sperate, Matilde Micheli per minori se- date a suonare a casa, a vedere to come ambito di zona, che ha
un borgo sardo salvato dall’arte, diventato pae- gnalati dal Tribunale e dal Ser- come stavano, a riconnettere i fatto lievitare il numero delle
se museo. vizio Sociale, dal 2019 il Cen- fili. presenze al centro e la costanza
La bellezza delle sue opere a cielo aperto arriva tro diurno Santa Chiara e da La dispersione scolastica è nella frequenza. Andare a pren-
febbraio 2021 l’Asilo nido co- un problema che trattiamo da derli a casa ci ha permesso an-
agli occhi delle rondini che tornano qui a sver-
munale. Da poco abbiamo atti- molto tempo e lo facciamo at- che di conoscere i genitori, di
nare. tivando progetti in collabora- andare noi da loro, di stabilire
vato anche un servizio di Pron-
5+ to Intervento Sociale, in cui of- zione con altre realtà del terri- una relazione che viceversa sa-
friamo a persone in emergenza torio. rebbe stata in molti casi impos-
La natura
segnalate dai servizi un sup- Prima della pandemia ave- sibile. Inoltre potevamo tocca-
E. Adbage vamo avviato un progetto re con mano le dinamiche fa-
porto psicologico, educativo o
Camelozampa un alloggio a seconda delle esi- “Giovani connessi” con l’Uni- miliari del ragazzo, per com-
L’albo smaschera con ironia il finto amore per genze, nel giro di poche ore. versità di Lecce per portare prenderlo meglio e capire co-
la natura di una piccola comunità, responsabile A Galatina abbiamo anche dentro le classi stampanti 3d da me essere di supporto. Creare
di quotidiani danni ambientali, commessi con un appartamento per minori collegare ai telefonini per im- relazioni è faticoso, ma fonda-
leggerezza, come accade purtroppo ovunque stranieri non accompagnati parare la storia e le altre mate- mentale.
nella realtà. I bambini pensano, del resto, che neomaggiorenni che vengono rie con lo stimolo della tecno- Le vostre sono piccole co-
“fuori dal nostro paesino ci sono altre cose, avviati all’autonomia attraver- logia. Quelli che nei progetti munità dentro alla più gran-
chiamate La Natura”. so l’attivazione di tirocini for-
6+ mativi e borse lavoro.
Prima della pandemia abbia-
Poesie nell’erba mo attivato una ventina di tiro-
S. Giarratana, ill. M. L. Possentini cini in aziende di Galatina e del
AnimaMundi Ed. circondario e più della metà si
Una raccolta poetica per viaggiare con le parole sono trasformati in contratti
nel mistero della natura, nella sua fragile e po- stabili.
Dal 2019 gestite il Centro
tente meraviglia, capace di dare respiro e risto-
diurno Santa Chiara, quali
ro all’anima, sin dall’infanzia. cambiamenti avete apportato?
8+ Ci piace lavorare per le per-
sone, con le persone. I nostri
Storia di una valigia
ragazzi vengono da situazioni
N. Parera, ill. M. Eguerta familiari complicate e il ragio-
Beisler namento che abbiamo fatto è
Ripercorrere il Novecento viaggiando con una stato: se dobbiamo insegnare la
valigia che passa di mano in mano e raccoglie cura di sé, degli altri, dei luo-
frammenti di storie personali che diventano ghi, dobbiamo accogliere i ra-
parte di una storia collettiva fatta di migrazione, gazzi in una struttura che incar-
voglia di riscatto, resistenza, affetti. ni questi valori, che sia bella. che costruivamo sembravano de comunità cittadina? Cosa
Sono stati piccoli lavori, ma solo numeri di ragazzi a ri- sogneresti perché ci sia più
10+
già solo il ridipingere le pareti schio, sono diventati con la integrazione tra i vostri ser-
ha cambiato la percezione dei pandemia incredibilmente rea- vizi e la città?
ragazzi. Quando l’hanno vista li. Non ci sbagliavamo: abbia- Creare la famosa comunità
si sono meravigliati. Bisogna mo toccato con mano che basta educante sarebbe un obiettivo
Ridere, sorridere, riflettere, pensare… cercare di mettere in pratica i
messaggi che si vogliono tra-
un niente perché dal rischio si
passi all’abbandono.
bellissimo da raggiungere, ma
io credo che Galatina c’è in
smettere. I ragazzi imparano Nel 2021 riprenderli è stato questo e l’emergenza lo ha di-
Non sempre l’umorismo, la satira, e a largo rag- ‘comica e ridicola’ nella forma ma, al contempo,
dai gesti, dalla concretezza del- difficile, e non ce l’abbiamo mostrato. Prima della pande-
gio l’arte della comicità, riescono a far ridere o sor- anche ‘amara, riflessiva e seria’ nella sostanza. La-
le azioni. Un altro processo im- fatta con tutti. Con la possibi- mia avevamo in piedi il pro-
ridere... Lo sanno molto bene gli addetti ai lavori sciando al lettore perfino un certo senso di sorpresa lità di riaprire il centro abbia-
portante è stato quello di raf- getto Spreco meno contro lo
quanto, altresì, gli stessi autori e creatori di ‘situa- se non addirittura di turbamento, utile ad una più mo diviso i ragazzi in due ma- spreco alimentare, in collabo-
zioni’ comiche e/o ironiche, e i critici d’arte, gli larga e completa partecipazione e riflessione emo- forzare le relazioni di fiducia
con gli altri soggetti coinvolti crogruppi, che vengono a gior- razione con una serie di asso-
analisti e psicologi del costume. I più sensibili ap- tiva dell’argomento trattato... Con tale spirito ho ni alterni. Sappiamo che a loro ciazioni. Quando ci siamo tro-
inteso proporre le vignette che, pur in breve misu- nell’educazione dei ragazzi.
passionati di vignette sanno ‘osservare e riflettere’ quei tre giorni in meno manca- vati in pandemia ci siamo sen-
ra, riflettono la drammatica situazione sociale ge- Anche nelle comunità educati-
ben oltre l’aspetto semplicemente (o apparente- ve lavoriamo così: allearci con no, ma è necessario tutelarli dal titi per capire come portare
mente) ludico e comico, scoprendo che dietro la nerata dalla pandemia del Covid-19. Un piccolo punto di vista sanitario, perché avanti la cosa: raccoglievamo
contributo, che (come ha in varie occasioni affer- le scuole e con gli insegnanti,
risata - pur sempre giocosa, rilassante e ‘liberatoria’ in stretta relazione con gli enti il rischio di chiudere tutto è la materia prima dai soggetti
- si nascondono volentieri segnali anche critici, au- mato la Dott.ssa Lucia Montesi, Psicologa e Psi- peggiore. D’altro canto avere privati e dai supermercati in
coterapeuta della provincia di Ancona) ci faccia è importantissimo. Comporta
steri, severi, e altamente partecipi e riflessivi. Si di- più lavoro, è un processo com- lo stesso numero di educatrici collaborazione con la Prote-
rebbe, addirittura, che è proprio in questa sorta di sentire comunque insieme, più partecipi e solidali e meno ragazzi ha permesso di zione Civile e con altre piccole
a questa dolorosa vicenda. Augurandoci di vero plesso confrontarsi, stare nei
apparente ‘doppiogioco’ che talvolta risieda la for- conflitti, aprirsi a stimoli diver- dedicargli più attenzione, associazioni del territorio, alla
te e sapiente energia creativa/didattica/istruttiva/ cuore che sia presto sconfitta e superata anche con ascoltarli di più, in un momen- mensa della Caritas venivano
si, ma creare nodi è fondamen-
la nostra solidale partecipazione. to così complicato per loro. stoccati e cucinati. Con un la-
educativa di un’immagine e di una situazione umo- tale e alla fine i risultati ci so-
ristico-satirica, la quale si rivela indubbiamente Antonio Mele “Melanton” no, come la pandemia ci ha di- Quanto è stato fondamen- voro di squadra siamo riusciti
mostrato. tale il coordinamento e la a portare piatti caldi a casa alle
Ecco, cosa ha comportato collaborazione con gli altri persone.
la pandemia, per gli ospiti e soggetti dell’Ambito Territo- La pandemia ha fatto risco-
per il vostro servizio? riale? prire una vicinanza umana che
Durante il primo periodo di È stato tutto. Se fosse man- sembrava persa.
lockdown il centro diurno ha cato quel pezzo, se non l’aves- È quel lavorare anonimo di
dovuto chiudere. All’inizio è simo curato prima non ce anni, a filo d’acqua, senza mai
stato pazzesco per tutti, ma ab- l’avremmo fatta in un periodo emergere, che ha creato l’hu-
biamo cercato di non perdere il così emergenziale. Quando mus e quando ce n’è stato bi-
contatto coi ragazzi, con What- parlo di relazione parlo di buo- sogno, nessuno si è tirato in-
sApp e gli strumenti della na relazione, tosta anche, un ri- dietro. Forse è silente, ma l’hu-
conoscimento reciproco dei mus a Galatina c’è. Ora la
DAD. In quel momento è suc-
ruoli e del lavoro che si fa con scommessa è che il senso di re-
cessa una cosa molto bella:
un obiettivo chiaro e comune. sponsabilità collettiva che ha
proprio grazie alle relazioni
Questo lavoro pregresso ci è funzionato nella straordinarie-
create con le insegnanti, con i
tornato tutto, ci ha dimostrato tà, diventi ordinario. Perché
comuni, con le altre associa-
che funziona. Ad esempio uno abbiamo imparato benissimo
zioni del territorio è scattato un
dei problemi post-lockdown che quel qualcuno in difficoltà
movimento di solidarietà che
era che dovevamo riagganciare domani potrei essere io.
sembrava impossibile prima.
i ragazzi, ma spesso le famiglie
Nel giro di pochissimo abbia- Maira Marzioni

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