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Candidato?

Mi piacerebbe
Il presidente della Carima si racconta, da Banca Marche alle Comunali

Civitanova Finite le vacanze si torna a lavorare e la percezione dello stato delleconomia resta negativa. Franco Gazzani ha un osservatorio privilegiato come imprenditore e presidente della Fondazione Carima.
Com la situazione? Non bella. Non mi voglio sostituire a politologi, sociologi e economisti ma dal mio punto di vista, devo essere sincero, credo che il peggio debba ancora arrivare. Spero ardentemente di sbagliarmi. Da presidente della Fondazione pu per intervenire riferendosi al territorio maceratese. Certamente s. La prima e pi importante iniziativa che abbiamo preso in consiglio di amministrazione stata la sollecitazione e successivamente ladesione allaumento di capitale deliberato da Banca Marche. Quali saranno le conseguenze per la Carima? Non tutti sanno che laumento di capitale comporter un grosso sacrificio per la Fondazione la quale si dovr privare di una importante fetta delle proprie disponibilit finanziarie. Tuttavia ci siamo mossi velocemente ben sapendo che lattuale sacrificio in realt si trasformer in un importante investimento per il nostro territorio. Come? Un investimento che consentir alla Banca di avere, in tempi brevi, le risorse per aiutare le famiglie, le piccole e medie imprese, gli artigiani, gli agricoltori, i commercianti e gli industriali. Il rischio, con Basilea 3, sarebbe stato mortale per le nostre imprese le quali difficilmente avrebbero avuto accesso al credito. Anzi, il rischio era che, per entrare in certi parametri, si iniziasse una fase in cui si chiedeva di rientrare da finanziamenti gi concessi. Si immagini che dramma. Ebbene grazie ad azioni tempestive messe in atto dalla Banca, soprattutto dalla disponibilit della Carima come della Fondazioni di Pesaro e di Jesi che ringrazio per la loro sensibilit, riusciremo a dotare il nostro istituto dei mezzi sufficienti per fare bene il lavoro: Banca, appunto, delle Marche. Un investimento su Banca Marche, risorse in meno da destinare al territorio maceratese? Ripeto il nostro un investimento perch passati questi anni difficili la Banca, come ha sempre fatto, sar in grado di stornarci i dividendi che distribuiremo nella nostra provincia. Nel frattempo ci siamo dotati di un fondo che ci consentir di erogare pi o meno le stesse risorse per i prossimi anni.

Ultimamente si parla di tagli da parte degli Enti locali derivati dai minori trasferimenti. Chi si occuper delle fasce deboli della popolazione? In parte noi. C grande sensibilit in Fondazione e c la consapevolezza che ci stiamo sostituendo agli enti. Certo non possiamo provvedere a tutto e a tutti, per siamo presenti in molti casi. Anzi come abbiamo fatto in passato, proporr allOrgano di indirizzo di aumentare il contributo alle categorie pi svantaggiate che sono in questo momento le pi penalizzate. Se aumenta le erogazioni per un settore dovr ridurle altrove. Questo doveva essere lanno di Tuttoigioco o ci sono delle controindicazioni? Credo che ci saranno grosse sorprese. In una situazione come questa che stiamo vivendo mi resta difficile pensare di investire un milione di euro su una manifestazione che ha avuto un grosso successo e grossa risonanza. Penso che il mondo sia cambiato nellultimo anno e che oggi ci siano altre priorit, altri bisogni. Vedremo. Sorpreso dal successo di Popsophia? Perch sorpreso? In fondo c stata la conferma di quanto la Fondazione aveva ideato e organizzato due anni fa: stessa citt, lo stesso direttore artistico ed eventi pi o meno simili. Prima si chiamava Tuttoingioco poi Popsophia dov la novit? Tuttoingioco stata finanziata dalla Fondazione, Popsophia dal Comune Vero, in tempi non sospetti avevo detto che Civitanova aveva gli uomini e soprattutto i mezzi finanziari per organizzare un evento come quello da noi ideato. Cosa dice del marchio di propriet di Ercoli? Ercoli un genio. Che vuol dire? Quello che ho detto. Ercoli un amico, mi simpatico e, soprattutto un bravissimo intellettuale che io scelsi come diretto artistico di Tuttoingioco riconoscendogli quelle capacit che poi ha dimostrato di possedere. Il marchio di Tuttoingioco per propriet della Fondazione Carima. Si parla di lei come candidato sindaco a Civitanova, conferma? In parte risponde al vero avendo avuto negli ultimi tempi sollecitazioni a condidarmi sia da privati cittadini, che ringrazio, che da diversi schieramenti politici. Io per voglio continuare a fare il presidente della Fondazione. Tra laltro sono stato rieletto da poco per i prossimi 4 anni e voglio lavorare con il mio consiglio per il nostro territorio, per la nostra banca. Voglio per essere sincero: questa sfida certamente non mi dispiacerebbe essendo certo di poter dare il mio contributo e la mia esperienza nel programmare, gestire e scegliere il futuro della mia citt. Vediamo, c tempo e non si sa mai.

mercoled, 31 agosto 2011 luca patrassi

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