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PAESE :Italia AUTORE :Paolo Di Paolo

PAGINE :43
SUPERFICIE :25 %
PERIODICITÀ :Settimanale
1 ottobre 2023

f e st i v a l d el g i o r n a l i s m o c u l t u r a l e

Lettori
non si nasce
Si diventa
di Urbinosaràpresentatauna
Alla rassegna ricerca
sullacosiddettaGenerazioneZ e l’uso frequente
dei touchscreen.Conrisultati assaisorprendenti
di PaoloDi Paolo to, di tutto, testipolverizzati sui
social, microtesti digitali e non,
una matassadi parole che – co-
isogna togliere dal me spiegaGiovanni Soliminein

B naso gli occhiali del


pregiudizio. Prendia-
mo una frase che da
decennivieneripetu-
Cervelli anfibi, orecchiee digita-
le (Aras)– equivalepiù o menoal
quantitativodi parole di un ro-
manzo. Quarantamila al giorno!
ta identica,una formula retori- Cheposto,chespaziorestaai li-
i giovani non leg-
co-apocalittica: bri? Intanto: i risultati dellaricer-
gono. Ma chi l’ha detto? E anco- ca promossadal Centro per il li-
ra: i giovani stannosemprecon bro e la lettura (Cepell) « non ci
gli occhi incollati allo smartpho- diconoaffattoche,tra digitale e
ne. E gli adulti? Senti chi parla. tradizionale, l’una lettura sia di
La verità è cheanchemamme, efficacia superioreall’altra. Né
papàe nonni leggono pocoe da dimostranocheil lettore digita-
non nativi digitali sisonodistrat- le (nativo o acquisito)sia,per ca-
ti parecchio con i touch screen. pacità cognitive, inferiore o su-
Vale perciò la penametterea periore al suoomologo tradizio-
fuoco i datidi unaricercasu gio- nale. E non indicanoche i ragaz-
vani e lettura in Italia ( Il futuro zi trai 12 e i 18 annilegganocon
del leggere, a cura di AngeloPie- meno piacere sulla carta di
ro Cappello, Castelvecchi) che quantonon faccianosui tablet».
sarannodiscussiin un dibattito Il tramontodel cartaceo,al di là
a Urbino DATA nell’ambito del dei costi semprepiù elevati del-
Festival del Giornalismo Cultu- la materia prima, è molto di là
rale. Lettori non si nasce, si di- da venire.
venta: e diventarlo non è detto Un tema, semmai,è il «grado
chesia semplice,anzi.Ma intan- di empatia» chei più giovani ma-
to vachiarito chesiamo un uma- turano con le righe scritte che
nità iperleggente:leggiamo tut- hannosottogli occhi: spessodi-

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia AUTORE :Paolo Di Paolo
PAGINE :43
SUPERFICIE :25 %
PERIODICITÀ :Settimanale
1 ottobre 2023

stratti, deconcentrati, entrano a cipazione e condivisione presup-


fatica in sintonia. Lettori sì, dun- pone lettori attrezzati e non
que, ma incostanti e deboli:inde- chiusi in loro stessi,collaborati-
boliti, tanto quanto gli adulti vi, aperti.
che hanno intorno. Eccesso di ©RIPRODUZIONE RISERVATA
stimoli, impegni: il proverbiale
«non ho tempo » che è l alibi uni-
versale.
Decisivoresta, nella formazio-
ne del giovane lettore, il conte-
sto familiare: gli stimoli ricevuti

in casa «svolgono un ruolo fon-


damentale,soprattuttose si con-
sidera che 6,2 milioni di famiglie
(24,4%) ha meno di 10 libri. Sol-
tanto il 7,3% delle famiglie italia-
ne possiede biblioteche con più
di 400 libri. Più incoraggianti i
dati relativi ai genitori elaborati
dall Osservatorio dell Associa-
zione italiana editori ( AIE) nel
2019, secondo cui il 75% dei geni-
tori dichiarava di leggere libri ai
propri figli ». Pratica cheandreb-
be incentivata anche a scuola: e
già gli insegnantifanno moltissi-
mo in questa direzione ( i dati su-
gli effetti di alcuni metodi didat-
tici nobilmente democratici so-
no incoraggianti).
Nella costruzione di un « cer-
velloche legge » l alleanzavirtuo-
sa e strategicascuola-famiglia fa
il grosso dellavoro; e più in gene-
rale sono preziose tutte le occa-
sioni e i pretesti per rompere i
confini della lettura come atto
solitario. Sì, certo, leggere un li-
bro significa staresoli. Ma le pa-
reti di quella solitudine che può
essere feconda sono più duttili
di quanto sembri:alta voce,gio-
co, condivisione, scambio. Non
a caso Marino Sinibaldi insiste,
nel suo saggio, sulla dimensione
comunitaria: « La lettura è un fat-
tore fondamentale di formazio-
ne non solo culturale ma politi-
co-civile, di costruzione di un o-
pinione pubblica informata e in
grado di conoscere e giudicare;
è per dirla in sintesi un ele-
mento di cittadinanza ». La citta-
dinanza comeorizzonte di parte-

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