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LA DEMOCRAZIA
(coordinamento multimediale)
70
67
o moltissima” fiducia, al netto
60
70
delle non risposte. Confronto
con il 2022 e il 2013.
67
50
———— 2023
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e 2022
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LA FIDUCIA 56
29 Copia di 3224abde123bd54a47209e1641346a0e
39
separatamente
per Cgil e
Cisl-Uil. Il dato 35 48
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proposto 25 32
è la media
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a democrazia continua ad essere il modello di gover- espressa dal 73% cittadini. Tuttavia, il grado di soddisfazione verso la
di Ilvo Diamanti
L
no largamente preferito, dagli italiani. Ma nei suoi con- democrazia, negli ultimi tempi, è sceso al 43%: 10 punti in meno rispet-
fronti cresce l’insoddisfazione. Insieme alla domanda to a un anno fa. Si tratta dell’indice più basso degli ultimi anni. Siamo,
di figure di riferimento. Capaci di “personalizzare” e dunque, tornati al tempo pre-Covid. Prima, cioè, che la paura virale raf-
di rendere visibili le figure di governo, di fronte ai cit- forzasse il sentimento di comunità fra i cittadini.
tadini. Si tratta di una tendenza diffusa, che la 26° edi- Questo orientamento ha diverse motivazioni. Ma riflette, in particola-
zione dell’Osservatorio “Gli italiani e lo Stato”, condot- re, un crescente grado di in-soddisfazione nei confronti dell’azione e
ta dal Laboratorio di Studi Politici e Sociali (LaPolis) dell’Università di degli attori del sistema democratico. Anzitutto le istituzioni. Nazionali
Urbino Carlo Bo, conferma e ri-propone, in modo più evidente che in e non solo. Nell’ultimo anno, infatti, il maggior calo di fiducia riguarda
passato. l’Unione europea. Scesa dal 45% al 39%. Un atteggiamento significati-
La “scelta democratica” dei cittadini resta dominante. Infatti, i due vo, rilevato prima del “No” espresso dalla Camera nei confronti del
terzi degli italiani, anzi un po’ di più: 67%, ritengono la democrazia “pre- Mes. Con il voto della maggioranza di governo (senza il sostegno di For-
feribile a qualsiasi altra forma di governo”. Una “misura” quasi identi- za Italia). Ma flessioni altrettanto significative coinvolgono lo Stato.
ca, rispetto a 10 anni fa (69%). Mentre nel 2003 la stessa opinione era I segue nella pagina successiva
pagina
.
46 Longform La democrazia incerta Domenica, 31 dicembre 2023
12
26 24
26 31 32
45 36 44
29% 50% 52% 60%
Attività in associazioni di volontariato … boicottato … acquistato … fatto … speso,
55 56 60 50 un prodotto prodotti donazioni dei soldi
2013 2018 2019 2020 2021 2022 2023 39 34 37 o una in base a a enti che si dove una
Assistenza sanitaria pubblica determinata motivi etici, impegnano parte era
Firmato petizioni, su carta e/o attraverso internet
marca politici o nel sociale e destinata a
INCERTEZZA DEL FUTURO
ecologici per i cittadini beneficenza
Quanto è d’accordo con la frase:
“Oggi è inutile fare progetti perché 38 35 42
il futuro è incerto e rischioso”. Iniziative collegate ai problemi dell’ambiente, territorio DONAZIONI, DEMOCRAZIA E IMPEGNO
29 44 48 39 Orientamenti e forme di partecipazione tra chi
VALORI % DI “MOLTISSIMO” O “MOLTO”
D’ACCORDO AL NETTO DELLE NON RISPOSTE IN 38 34 38 ha fatto o non ha fatto donazioni nell’ultimo anno.
Scuole private BASE A VARI INDICATORI SOCIO-DEMOGRAFICI Iniziative collegate ai problemi del quartiere, della città
VALORI % TRA CHI HA FATTO DONAZIONI TRA CHI NON LE HA FATTE
30-44 36 49
45-54 18 14 20
55-64 Manifestazioni di piazza (flashmob, sit-in) con invito online Ha partecipato a iniziative per il quartiere/la città
65 o più 28 48
44 43 47 44 18 13 23
Manifestazioni pubbliche di protesta
ISTRUZIONE
Nord Ovest
Nord Est VALORI % AL NETTO DELLE NON RISPOSTE – SERIE STORICA
21 36
Centro Nord 53 Ha partecipato a discussioni politiche via internet
38 39 36 25 Centro Sud
46 48 23 32
Sud e isole 43
41
Trasporti urbani 36 Ha partecipato a manifestazioni politiche, di partito
INTENZIONE DI VOTO
M5s
28 11 25
Lega
FdI Ha aderito a manifestazioni pubbliche di protesta
Pd
13 23
FI
28 33 27 29 MAR.‘13 MAR. ‘18 DIC.’19 DIC.’20 DIC.’21 NOV. ‘22 DIC. ‘23
INFOGRAFICA DI PAULA SIMONETTI FONTE: SONDAGGIO LAPOLIS-UNIV. DI URBINO – DICEMBRE 2023 (BASE: 1298 CASI)
Negli anni del Covid, pervasi di paure e inquietudine, il sostegno nione pubblica. Segno di una domanda di “presidenzializzazio-
dell’Ue appariva, infatti, essenziale. Tanto più dopo l’invasione ne”. A sua volta riflesso della “personalizzazione”, che ha interes-
russa in Ucraina. Ma oggi il Covid non fa più paura. Perché i vacci- Nota informativa sato, anzitutto, i partiti, sempre più identificati con la figura del
ni e la “consuetudine” ne hanno ridimensionato gli effetti. Inoltre, leader, ma si è progressivamente allargata alle altre istituzioni.
ci siamo abituati alle guerre. Che si ri-producono, vicino e lontano Il Rapporto su Gli Italiani e lo Stato, giunto Agli altri “soggetti pubblici”. In primo luogo, il presidente della Re-
da noi. In diretta. Sui media. Come in Medio Oriente. Così l’Ue ri- alla XXVI edizione, è realizzato dal LaPolis – pubblica. Che, nella valutazione degli italiani si colloca ancora da-
Laboratorio di Studi Politici e Sociali
mane un riferimento importante. Ma non quanto negli anni recen- dell’Università di Urbino, in collaborazione vanti a tutti. Insieme alle forze dell’ordine. E al Papa. Due figure
ti. con Demos & Pi. La rilevazione è stata che rispondono alla domanda di “sicurezza” in un “contesto incer-
Le stesse ragioni hanno contribuito a ridimensionare, agli occhi condotta da Demetra con metodo to”. Di conseguenza, sono importanti, anzi: “le più importanti” sul
Mixed Mode (Cati - Cami - Cawi).
dei cittadini, il ruolo degli enti locali. Anzitutto, la Regione. Ma, so- Periodo 4 - 7 dicembre 2023. Il campione piano istituzionale. E “morale”. Per questo generano “fiducia”.
prattutto, i Comuni. Riferimenti importanti e vicini, di fronte ai ri- (N=1.298, rifiuti/sostituzioni/inviti: 11.129) è Che è, in parte, col-legata alla “fede”. Anche sul piano lessicale.
schi per la nostra sicurezza. rappresentativo della popolazione italiana La ricerca di Lapolis-Università di Urbino Carlo Bo, però, mostra
con 18 anni e oltre, per genere, età, titolo
La “confidenza” delineata dal Rapporto di LaPolis-Università di di studio e area (margine di errore 2.4%). come, insieme alla “personalizzazione delle figure pubbliche e di
Urbino Carlo Bo nei confronti delle Associazioni di categoria, del Documentazione completa su governo”, sia cresciuta anche la “personalizzazione” dell’impe-
Parlamento e di partiti, invece, si conferma molto ridotta. Come in www.sondaggipoliticoelettorali.it gno. Della partecipazione. Negli ultimi anni, infatti, si è allargato il
passato. Il declino del Covid ha contribuito a limitare anche la sod- coinvolgimento dei cittadini in associazioni di volontariato, a livel-
disfazione verso la Sanità pubblica. Ma non di quella privata. lo locale. E non solo. Mentre si è accentuata l’attenzione verso il
Tuttavia, fra gli italiani, la domanda di autonomia territoriale consumo etico e solidale. Con implicazioni significative a ogni li-
“differenziata” rimane elevata. Soprattutto nel Nord. Dove la “dif- vello. In quanto questi due comportamenti si rafforzano recipro-
ferenza” risulta sicuramente più vantaggiosa, per la maggiore di- camente. Promuovono e sostengono l’impegno politico. E contri-
sponibilità di risorse. Economiche e produttive. Parallelamente, è buiscono a consolidare il sentimento democratico.
cresciuta ancora l’attenzione e l’approvazione verso l’elezione di- Le relazioni sociali, personali e, quindi, la partecipazione sono
retta del presidente del Consiglio. In passato, d’altronde, nei con- importanti. Perché costituiscono le basi della democrazia. Di una
fronti del presidente della Repubblica abbiamo rilevato una ten- “buona democrazia”. E permettono di rendere il futuro meno in-
denza di segno analogo ma più accentuata. certo. Per contrastare l’idea, di fronte al nuovo anno, che l’unica
Si tratta di un orientamento che si ripropone da tempo, nell’opi- certezza sia l’incertezza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Domenica, 31 dicembre 2023 Longform La democrazia incerta pagina 47
In quale Stato?
DEMOCRATICO O AUTORITARIO?
Con quale di queste affermazioni lei è più d’accordo? La società La politica I servizi
VALORI % AL NETTO DELLE NON RISPOSTE. CONFRONTO CON IL 2013 E IL 2003
21% 14% 9%
S ul piano della partecipazione la
XXVI edizione dell’osservatorio
“Gli italiani e lo Stato” (Università di
I n quale stato si trova la nostra
democrazia? Verso quale stato
vorremmo portarla? I dati del
A l Paese “in attesa” che emergeva
dall’analisi dello scorso anno, il
2023 risponde con un vento di
18% Urbino Carlo Bo) suggerisce una sorta rapporto su “Gli italiani e lo Stato” sfiducia nelle istituzioni e di
17% di “revival” partecipativo: un ritorno 2023 ci restituiscono un quadro insoddisfazione verso i servizi.
12%
alla fase pre-Covid. I dati dell’attivismo critico, incerto. Nel quale si contrae Nonostante un calo di 3 punti
LA MAGISTRATURA: INDIPENDENTE O POLITICIZZATA? politico, sociale, civico sembrano la fiducia nei confronti delle percentuali, le istituzioni che godono
In Italia si discute da tempo del rapporto tra magistratura avere recuperato quasi del tutto il istituzioni democratiche. E cresce di maggior fiducia restano la
e politica. Con quale di queste affermazioni si direbbe lockdown e la comprensibile caduta l’attrazione delle “alternative” alla Presidenza della Repubblica, nella
maggiormente d’accordo? partecipativa. Quando la democrazia. persona di Mattarella, e le forze
mobilitazione collettiva si esprimeva Per una parte ampia, maggioritaria di dell’ordine, entrambe al 67%. Papa
VALORI % TRA TUTTI E IN BASE ALLE INTENZIONI DI VOTO dai balconi con l’#andratuttobene e si italiani la democrazia rimane the Bergoglio (64%) scende di 4 punti.
è poi incanalata nella protesta no-vax. only game in town (67%). Colpisce, Segnali di un’opinione pubblica
UNA PARTE DELLA MAGISTRATURA È POLITICIZZATA E UTILIZZA
È tornata forte la voglia dei cittadini di tuttavia, che oltre un intervistato su tornata “mobile” si trovano anche in
INCHIESTE E PROCESSI PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI POLITICI essere Cittadini nella comunità. Tutti dieci non esprima una preferenza tra riferimento alla Chiesa e ai sindacati,
LA MAGISTRATURA È INDIPENDENTE E SVOLGE UN’AZIONE gli indicatori mostrano segni positivi. regime democratico o autoritario che continuano la loro discesa di
DI CONTROLLO SULLA POLITICA NELL’INTERESSE DI TUTTI Cala invece la soddisfazione sul (12%). Forse ancora di più che, per ulteriori 3 punti. Ancora più in crisi è
NON SA / NON RISPONDE
funzionamento della democrazia. In due persone su dieci, la soluzione la fiducia riposta verso Associazioni
questa cornice, si osserva anche una autoritaria sia persino auspicabile, a imprenditoriali (-10), Comuni (-9) e
Tutti FdI Lega diffusa pratica dell’utilizzo “etico” del certe condizioni. Un dato più che Regioni (-8). Lo Stato scende di 5 punti
28 33 denaro, con finalità filantropiche, raddoppiato negli ultimi venti anni. e, proprio in vista delle elezioni
44 52 71 67 civiche ma anche politiche. Il 60% Non è da escludere che almeno una europee, si osserva un calo di fiducia
degli italiani ha speso soldi dove parte parte di quanti esprimono tale verso l’Ue (-6). Lo scivolamento dei
del guadagno serviva a finanziare una orientamento confonda consensi è poi confermato
buona causa (come la ricerca medica), autoritarismo e autorevolezza della dall’andamento dei “grandi malati”
il 52% ha fatto donazioni o offerte in politica. Ma il dato da registrare è, della rappresentanza: i partiti, che
FI M5s Pd danaro ad associazioni o comunque, quello di una certa scendono al 12%; il Parlamento, al 19%.
26 organizzazioni che si occupano di stanchezza democratica. Proprio in Uno dei presìdi della fiducia rimane
46 54 50 48 71 iniziative che riguardano la società. Il quest’area di indifferenza, quando la scuola, stabile al 56%. Tuttavia, se
50% ha acquistato dei prodotti in base non di ostilità alla democrazia l’istruzione raccoglie un buon livello
a motivi di tipo etico, politico o maturano, peraltro, le critiche più di consensi, la fiducia verso altri
ecologico. Il 29% ha boicottato un radicali verso il “sistema”: il rapporto servizi segnala criticità. I trasporti
prodotto o una determinata marca per e l’equilibrio tra i suoi poteri. urbani confermano un consenso
FORZA E STABILITÀ DEL GOVERNO le stesse ragioni. Dietro questo tipo di Un incrocio nevralgico rimane quello altalenante, scendendo oggi al 29%,
In questi anni, le forze politiche hanno proposto riforme con consumi vi è una presa di che riguarda politica e magistratura.
Copia di 3224abde123bd54a47209e1641346a0e mentre le ferrovie rimangono stabili
l’obiettivo di rendere il governo italiano più forte e più stabile. responsabilità verso la dimensione Il 52% degli intervistati ritiene che il (38%). Terminata l’emergenza
Secondo lei, una riforma di questo tipo rappresenta… collettiva: la comunità. Si tratta di un terzo potere dello Stato si muova (in sanitaria, il ritorno al servizio
modo di essere cittadini, attenti, parte) sulla base di precisi obiettivi ordinario porta con sé una forte crisi
VALORI % critici, attivi, che attraverso il politici. Addirittura, è il 71% degli di insoddisfazione nei confronti della
consumo prendono posizione su elettori di Fratelli d’Italia a sposare sanità pubblica, che diminuisce di 15
… UNA NECESSITÀ, PERCHÉ … UN PERICOLO, PERCHÉ determinate issue come l’ambiente, la questa posizione. Forse non troppo a punti. Mentre l’orientamento verso la
I GOVERNI ITALIANI SONO UN GOVERNO TROPPO sicurezza alimentare, i diritti civili, la sorpresa, considerate le recenti sanità privata rimane stabile al 55%.
SEMPRE STATI TROPPO FORTE METTE A RISCHIO
dinamica economica e politica nella dichiarazioni del ministro della Per chi potrà permettersela.
DEBOLI E INSTABILI LA DEMOCRAZIA
cornice globale. Questo attivismo non Difesa, Guido Crosetto. Uno scontro, Oltre un terzo degli italiani (35%) si
61% 33% collide con le forme tradizionali della quello tra politica e magistratura, dichiara infatti insoddisfatto della
partecipazione. Ma allarga il che prosegue ormai da oltre propria situazione economica. Ancor
NON SA/NON repertorio dell’impegno verso lo trent’anni. più netti sono i giudizi
RISPONDE spazio della cittadinanza attiva. Altro tema caldo riguarda lo snodo sull’andamento economico dell’Italia,
Infatti, i soggetti che hanno delle riforme. I principali progetti sul con il 68% che esprime malcontento.
contribuito al fundraising offrono un tavolo del governo – premierato e Un’insicurezza economica che resta
profilo piuttosto definito sul piano autonomia differenziata – risultano lontana da quella di dieci anni fa, ma
della cultura politica. Non solo altamente divisivi. La ridefinizione è simile a quella dell’annus horribilis
6% mostrano una sensibilità “altruistica” degli equilibri tra Stato centrale e 2020 e del 2022, con lo scoppio della
LE RIFORME più forte, ma si dicono anche più Regioni (a statuto ordinario) spacca guerra in Ucraina. Ci siamo ormai
Vengono avanzate molte proposte su che cosa dovrebbero soddisfatti del funzionamento della esattamente a metà il Paese (50%). Ma abituati a un’economia stagnante,
fare governo e parlamento. Su una scala da 1 a 10, nella quale 1 democrazia (49 vs 36%) o più separa anche in modo piuttosto netto oppure ci aggrappiamo a speranze
significa totalmente contrario e 10 totalmente d’accordo, quanto interessati alla politica (55 vs 42%). forze di opposizione e di fragili e non ancora del tutto
si direbbe d’accordo con ciascuna delle seguenti proposte? Sono anche più attivi. L’uso maggioranza (con egli elettori disattese?
eticamente orientato del denaro leghisti in prima fila) e le diverse aree Guardando al domani, c’è una
VALORI % DI QUANTI ESPRIMONO UNA VALUTAZIONE UGUALE O SUPERIORE A 6, intreccia forme di consumerismo del Paese, con un favore che cresce costante: il futuro è incerto e carico di
TRA TUTTI E IN BASE ALL’AREA TERRITORIALE DI APPARTENENZA
politico come il boicottaggio di spostandosi da Sud verso Nord (Est). rischi (51%). Incertezza che non si
INTRODURRE L’ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
determinati prodotti o brand (36% vs L’introduzione dell’elezione diretta manifesta in egual modo in tutto il
INTRODURRE L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO 21%). Il consumo critico viene del presidente del Consiglio vede un Paese e che percorre crinali di
maggiormente praticato (57 vs 40%). 55% di favorevoli, che anche in continuità con fratture consolidate.
Sono più coinvolti in azioni di questo caso si concentrano Il futuro appare incerto soprattutto
Tutti 55 50 volontariato (56 vs 33%), di discussione soprattutto tra gli elettori di per giovani e donne, così come per
politica online (32% vs 23%) e nel centrodestra (ma con un significativo donne e uomini di mezza età. Al
prendere parte a iniziative politiche di 60% anche tra chi vota per il M5s). punto che il grado di insicurezza
partito, di protesta e altre ancora. Non certo abbastanza per far verso il futuro si abbassa solo tra gli
Nord Ovest 54 60
Dunque, al di là del sentimento dormire sonni tranquilli ai over-55. Tra le formazioni politiche,
antipolitico e del disincanto che segna proponenti, in vista del possibile chi sembra più capace di trarre
questa epoca, c’è anche una referendum. profitto elettorale da questa
Nord Est 53 63 cittadinanza attiva, “responsabile”, Non va tuttavia trascurato che, in incertezza sono la Lega e, in misura
integrata nella comunità, attenta a chiave generale, l’obiettivo di maggiore, il M5S.
questioni di interesse collettivo che rendere l’esecutivo italiano più forte In conclusione, l’Italia appare non più
Centro Nord 49
esprime la propria critica anche e stabile mette d’accordo il 61% degli sospesa e “in attesa”, bensì sfiduciata,
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attraverso forme di impegno che intervistati. A sottolineare come, al di nella cornice di nuove crisi
vanno oltre le modalità tradizionali là della sua “qualità”, il progetto internazionali. Eppure, va segnalata
della politica. Esiste dunque una sorta risponda ad un problema sentito. Si la mobilità di giudizi e opinioni. Un
Centro Sud 59 38 di network, un’area di movimento, che tratta di un dato che raggiunge punte Paese attento, che sa indignarsi,
intreccia la filantropia a una domanda del 69% tra gli under 45. Di parere soprattutto per lo stato in cui vige la
di inclusione politica. Un’area nella opposto un terzo degli italiani, che sanità. Un Paese, quindi, non
quale consumare “bene” fa “bene” intravedono nel rafforzamento (ancora?) del tutto rassegnato.
Sud e Isole 58 43 anche alla democrazia. dell’esecutivo dei rischi per la tenuta Dopotutto, c’è ancora domani.
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